Colpevole di dino_s (/viewuser.php?uid=815650)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Mattia ***
Capitolo 2: *** A casa ***
Capitolo 3: *** La città ***
Capitolo 4: *** L'intervista ***
Capitolo 5: *** Una nuova realtà ***
Capitolo 6: *** L'adozione ***
Capitolo 7: *** I lacci del passato ***
Capitolo 8: *** Il primo giorno di scuola ***
Capitolo 9: *** Legami di sangue ***
Capitolo 10: *** Una leggenda perduta nella storia ***
Capitolo 11: *** Una sconvolgente rivelazione ***
Capitolo 12: *** In viaggio per la verità (1° parte) ***
Capitolo 13: *** In viaggio per la verità (2° parte) ***
Capitolo 14: *** Ceneri di un sogno ***
Capitolo 15: *** Virtuale realtà ***
Capitolo 16: *** Lontananza ***
Capitolo 17: *** Chi sono realmente... (1° parte) ***
Capitolo 18: *** Chi sono realmente... (2° parte) ***
Capitolo 19: *** Il ricatto ***
Capitolo 20: *** La manovra del nemico ***
Capitolo 21: *** L'incubo si concretizza ***
Capitolo 22: *** Un'amara decisione ***
Capitolo 23: *** Natale (1° parte) ***
Capitolo 24: *** Natale (2° parte) ***
Capitolo 25: *** Medioevo, arriviamo! ***
Capitolo 26: *** In fuga da Glenhaven ***
Capitolo 27: *** Nel medioevo, in incognito ***
Capitolo 28: *** Rotta verso la roccia a mezzaluna! ***
Capitolo 29: *** Le origini di Nigel ***
Capitolo 30: *** Per riconquistare Glenhaven...(1°parte) ***
Capitolo 31: *** Per riconquistare Glenhaven...(2°parte) ***
Capitolo 32: *** Addio, cielo natio ***
Capitolo 33: *** Con l'anima in pena ***
Capitolo 34: *** La gara ***
Capitolo 35: *** Cuore nella morsa ***
Capitolo 36: *** Il piano di vendetta ***
Capitolo 37: *** Ombre ad insinuarsi ***
Capitolo 38: *** La situazione precipita ***
Capitolo 39: *** Per sopravvivere, cambiare ancora ***
Capitolo 40: *** Un treno a prendermi ***
Capitolo 41: *** I frammenti si ricompongono ***
Capitolo 42: *** Di fronte al destino ***
Capitolo 43: *** Lottare per un amore ***
Capitolo 44: *** Il coraggio di un avvoltoio ***
Capitolo 45: *** Alla volta di Nuovaluna ***
Capitolo 46: *** Nella tana del lupo ***
Capitolo 47: *** La resa dei conti ***
Capitolo 48: *** Uniti, contro il buio ***
Capitolo 49: *** L'ultima stella in cielo ***
Capitolo 1 *** Mattia ***
1PuntataColp
Estate
cittadina, tranquillo pomeriggio di sole, occasionale sfrecciare
di auto e moto che talvolta salta all’orecchio, nel
sottofondo
lontano di qualche, forse, canzone del momento.
C’è
un ragazzo impegnato al computer con un videogioco, che però
non
sembra granché interessato all’ascolto
dell’estate
perché giustamente ha i suonetti della sua operazione a cui
star
dietro! E sembra infatti aver organizzato di isolarsi per bene, con
guanti e visore, dimenticandosi della sua stanza che lo circondava, e
“trasferirsi” quanto più concesso in
quello scenario
che gli stava davanti, quello dove ora…spade si
incrociavano, e
si sfregavano, in un impeto di guerra e violenza! Clima confuso, ma
riportabile forse all’assedio di un castello, un castello in
un’era di tanti secoli antica…
…un’era dove c’erano ancora i cavalieri,
e dove
ancora i vincitori esultavano sfondando i cancelli e travolgendo gli
sconfitti, pronti a prendere tutto!...
…
…di tutto
questo, il giovane giocatore sembrava appieno padrone, e manovrava le
sue pedine tranquillo e preciso. Volle col suo guerriero, tra i
vincenti certamente, accodarsi ad uno fra i tanti inseguimenti
finché non scorse il cavaliere che guidava
l’assalto
puntare deciso contro un avversario in fuga, che ben presto vide ancor
più aggravarsi la sua situazione, restando solo dopo lo
sparpagliarsi dei suoi uomini e trovando le vie di fuga bloccate: nulla
poteva più salvarlo dalla spada del suo inseguitore, che
sembrava a tutto disposto pur di fargliela pagare! Duellarono, ma ben
presto il fuggitivo si ritrovò disarcionato, ferito al
fianco, e
prossimo alla fine. Secondi concitati!...Ma non andò
così: all’ultimo istante, il carnefice non si
dimostrò tale. “E’ solo un
ragazzino!” gli
strillò un collega-cavaliere, e la ragione sembrò
convincerlo a non affondare quel mortale colpo decapitante a due
spade!...
…con un certo
disappunto da parte del videogiocatore, che forse non vedeva veri e
propri estremi per concedere sconti tali…
«…Mi
arrendo…» ansimò tremante il graziato,
caduto a
sedere di fronte all’avversario, poiché le gambe
non
sembravano più reggerlo, tanto il terrore…
…ed un occhio
attento poteva avere conferma della sua giovane età,
nonostante
l’elmo gli nascondesse il viso…in effetti il suo
approccio
alla guerra, e forse alla sconfitta, erano venati di
un’insicurezza discordante con
l’integrità di altri
uomini lì attorno a lui: egli non sapeva ancora di quel
mondo…complimenti al gioco, per una simile accortezza.
…
…seguirono
grida di giubilo, le difese erano state spazzate via, il castello era
stato conquistato…
…
…il
videogiocatore sospirava…il suo guerriero era rimasto
sfaccendato, a giocherellare roteando una
spada…evidentemente
aveva assediato e assediato fino alla noia, e come chi lo pilotava, non
si eccitava ormai più di tanto per le prassi
post-vittoria…
…sembrò
forse riprendere un po’ di spirito quando ci fu da andare a
far
prigioniero quel giovane e maldestro cavaliere…
…
…ma proprio
allora bussarono alla sua stanza, e siccome non udì,
entrarono
«Federico!»…
…Federico si
sfilò il visore «Uhm,
sì?»…doveva
avere sui vent’anni, era altino ed esile, dai capelli castani
molto corti, dagli occhi un po’ sguarniti ma dai tratti
distinti…
«E’
arrivato Bill. Avevi detto che volevi parlargli,
no?»…chiedeva quel ragazzo sui quattordici anni
con gli
occhiali che gli somigliava, sicuramente suo fratello
«Esatto,
digli che arrivo.» Forse la compagnia di soldati e cavalieri
gli
aveva lasciato un tono un po’ autoritario?
Comunque era tempo di
sfilarsi i guanti…e constatare incuriosito che
l’immobilità del suo alter ego virtuale, data da
quella
breve pausa, aveva permesso al giovane sconfitto di
allontanarsi…
…quando
Federico spostò la visuale, egli era già in corsa
ed era
già lontano «Oggi proprio tutte le fortune a te!...
…piccolo
bastardo.» fu l’ironico commento del giocatore
prima di
alzarsi, ed accantonare quel mondo per tornare alla
realtà…
…
…ma
qualcuno prima lo raggiunse in stanza. Si trattava di un ragazzo della
sua età, dai capelli castani e dallo sguardo penetrante,
sguardo
però coperto dagli occhiali. I due si guardarono in modo
eloquente. L’appena entrato chiese «Gli dirai,
dunque?»...«Sì…»…rispose
Federico, sminuendo con l’alzata di spalle la portata
dell’eventuale rivelazione «Perché
dovrei tenerlo
nascosto a lui…è mio amico. E poi, visto che non
potremo
celarlo in eterno…»...«Se ritieni che
sia
meglio…»...
…forse quel ragazzo
era teso, ma cercava di non darlo a vedere e di rimettersi alle
decisioni di Federico. Volle però premurarsi
«Vengo con
te, andiamo insieme?»…«No.»
rispose Federico
«Prima voglio parlarci io, gli spiegherò la
storia.»…l’altro
annuì…
…«Resta qui.
Ok…?» gli propose Federico «Fra un
po’
arriviamo, e te lo faccio conoscere. Lascia fare a
me.»…
…l’altro
annuì ancora, accennando un sorriso, e Federico lo
ricambiò addolcendo appena la serietà del suo
viso…
…sembrava ci fosse
una sorta di intesa significativa fra i due...e intanto, la tv
parlottava nel sottofondo, per lo più ignorata dai due del
tutto
coinvolti in altri pensieri…
…Federico mise una
mano sulla spalla dell’amico, e questo sembrò ben
accettare il gesto di incoraggiamento mentre il tg mormorava “…la
favola dei portali magici è sempre più vicina a
diventare
realtà: state all’erta, voi che praticate i
videogiochi di
ruolo. Sempre più numerose le testimonianze di giocatori che
affermano che per un attimo era il Medioevo vero quello per cui
camminavano, e non soltanto la scrupolosamente dettagliata
riproduzione! Esperti stanno eseguendo studi sulla connessione che
permette a giovani di tutto il mondo di interagire, e intanto abbiamo i
primi casi clinici: lividi veri, ferite! Ed i ragazzi parlano di colpi
di spada e percosse ricevute in battaglia, una
“battaglia”
che almeno in teoria, sarebbe dovuta essere soltanto
VIRTUALE…”
…ma Federico
smentì convinto «Uhm, persino i lividi!! Quante ne
inventano pur di fare un minimo di
notizia…!»…«Non
credi…possa essere in
alcun modo vero? Se ne parla sempre di
più…» gli
chiese l’amico pensieroso…ma
l’espressione
dell’altro fu ben eloquente…
…e terminò
«Magari fosse vero...mi risparmierei la fatica di dover
spiegare
il fatto alla mia famiglia!»…
…
…e lasciò l’amico in camera…
…questi fece un sospiro
profondo…e camminò, oltrepassando la scrivania ed
il
computer fino al balcone, e perdendo i suoi occhi nel cielo
azzurro…
…
…restò immobile per
molto tempo, come se tra i suoi pensieri si celassero dubbi che
soltanto amici come il cielo e le nuvole bianche, così
esperti
della vita poiché nati con questa, lo avrebbero aiutato a
sciogliere…
…
…così non si accorse
del petalo, un petalo rosa che il vento aveva soffiato fin dentro la
stanza…
...quel
giovane doveva pensare, e
quindi non poteva mettersi a rincorrere i petali con lo
sguardo…non voleva farsi distrarre, per cui lo
lasciò
alle spalle non notando che era insolito, non era fra quelli che
potevano cadere dagli alberi di città, un occhio attento
avrebbe
visto che era unico…
…e che il suo movimento
all’apparenza casuale, era forse invece animato da una forte
spinta del destino…
…
…sfiorò il computer
non lasciandolo invariato, per poi perdersi chissà dove
ancora,
visto che non vi era nessuno a seguire il suo viaggio…
…
…eppure passando aveva
cambiato qualcosa, improvvisamente la scena variò sul
display
del computer: vi comparve un fiore, un fiore rosa, un fiore vero,
chissà dove...! Un fiore insolito, un fiore bello…
…un fiore che sembrava
attendere, come circondato da un alone magico, nessuna enciclopedia
botanica di sicuro l’aveva mai avuto tra le sue
pagine…
…ora immaginiamo di
avvicinarci a quel video tanto da…potervi passare al di
là, là nel luogo e nel tempo dove era nato quel
fiore…
…sui cui
petali ad un tratto
caddero gocce di sangue!! Qualcuno cadde a terra lì,
accanto, e
pesantemente! E si aggrappò allo stelo del fiore in una
stretta
disperata! Ma non riusciva a spezzarlo, l’alone rosato di
quell’insolito prodigio sembrava renderlo forte…
…no, chi vi si aggrappava
non riusciva a sradicarlo…e forse non l’avrebbe
voluto…la sua mano era coperta dal guanto, e lui respirava
con
affanno, un affanno spaventoso, un affanno che non riusciva ad
arrestarsi…
…
…provò ad alzarsi, a fatica…
…ma sanguinò ancora,
gemette…! E riprovò! Riprovava a compiere ancora
passi…mentre la sua identità era celata
dall’elmo
che gli copriva il viso…
…e le sue gocce di sangue
dipingevano un cerchio attorno a quel fiore dal capo leggermente
reclinato, in una posizione di attesa e riflessione…
…ed era come se con
la sua immobilità, trattenesse quello sconosciuto
impedendogli
di allontanarsi: era stremato, cadde di nuovo…mentre gemiti
ed
affanni non trovavano requie…
…fece come un cenno
di diniego col capo…forse era rivolto al suo destino, poi
forse
pensò di tentare ancora a rialzarsi ma non gli fu permesso:
cadde! E stavolta il suo respiro si fece più
debole…la
mano posava ancora sul fiore macchiato…
…l’altra
sfiorò il suo fianco destro, ferito…non aveva
forza e
voce per esprimerlo, ma probabilmente provò
dolore…
…
…era il giovane
cavaliere sconfitto e fuggito all’interno del videogioco:
evidentemente c’era un qualche spicchio di realtà
o
finzione che ospitava anche quell’esistenza…
…
…riprovò…
…per gradi…
…
…mettendosi in piedi poco a
poco…cercando di evitare movimenti bruschi e dolore
improvviso e
insopportabile…
…
…ce la fece. Forse non era ferito a morte…
…compì qualche
passo…fino ad appoggiarsi ad un albero vicino, e respirare,
respirare ancora per poi gettare via l’elmo con violenza
quasi
questo gli avesse precluso l’aria! Chi poté dire
se andava
soltanto un po’ meglio dopo quel gesto…il suo
volto era
pallido e sconvolto…
…l’elmo rotolò via, accanto al fiore
rosa…
…
…e lui con paura,
lentamente, mosse la testa indietro…e perdette lo sguardo
diffidente e timoroso tra le profondità del bosco alle sue
spalle, sapendo che tutto sarebbe finito se si fosse visto inseguito da
quel qualcuno che invece non c’era: era solo…
…solo…
…meglio, peggio, chi poteva stabilirlo in un momento di quel
genere…
…
…piuttosto noi,
osservandolo, potevamo stabilire che aveva degli occhi verdi grandi e
belli, persino nella paura e nello sconforto, i capelli
biondi…i
tratti nobili…
…e non più di
quattordici anni, assurdi nell’accoppiata con una tenuta da
cavaliere. Eppure era così: una creatura tanto bella, quanto
collocata in un angolo di esistenza dalla parvenza distruttiva,
un’agghiacciante contraddizione…
…
…forse stupendo se
stesso, riuscì a dire qualcosa «…debbo
scappare,
scappare ancora…»…seppur con un fil di
voce…
…«Se mi trovano è la fine…
…!!...»…e sebbene tremasse tutto, fuori
e dentro…
…
…versò la prima, e
quasi subito dopo la seconda lacrima poco dopo essersi sfiorato di
nuovo la ferita ed essersi guardato la mano, macchiata
certamente…
…
…il suo sguardo fu
eloquente, non servirono le parole “dove posso andare? Non ho
più alcun posto dove andare”…
…in una supplica implicita
e commuovente, che lo fece cadere nuovamente a terra. Nelle sue lacrime
erano visibili con sorprendente chiarezza tutti i luoghi sicuri, i
ricordi pacifici, e le voci affettuose del suo passato. Non dico
qualche prodigio le stesse facendo apparire realmente, ma basta provare
a mettersi nei suoi panni per capire che questa è la via
obbligata e sequenziale per chiunque fra noi uomini: comunque, il suo
sguardo ed ogni suo minimo gesto andavano nettamente in quella
direzione.
…chissà a cosa avrà pensato…
…
…a qualcosa, in ogni caso,
che sentiva perduto per sempre. Secondo dopo secondo, certo
probabilmente che sarebbe stato raggiunto, dagli inseguitori o dalla
morte nella forma in cui si sarebbe presentata nel caso nessuno
l’avesse trovato. In entrambi i casi la via era sbarrata. E
non
si poteva che piangere, provando tutta la paura del mondo. Restando a
terra, con un fiore rosa come fazzoletto, e con l’aggressione
di
quei momenti dolci e tranquilli sempre più feroce.
…mi sembra superfluo dirlo,
ma non vi era la benché minima traccia di
“serenità
nella fine”, “umana rassegnazione” o come
altro
vogliamo chiamarla, né tantomeno, purtroppo, di
“Dio” in qualsiasi sua forma. In realtà
questa
assenza è normale a quattordici anni, comunque ci possono
essere
casi speciali…dunque, questo NON era uno di questi casi.
Paura e
smarrimento, nient’altro.
…ora invece
immaginiamo di fare nuovamente qualche passo indietro rispetto al
fiore, fino a vedere una lastra a cristalli liquidi velarcelo
lievemente, il display di un computer. Siamo di nuovo “al di
qua”, mentre la scena descritta seguita al di là
della
lastra, ma il fatto è che il volume è basso,
perciò quel ragazzo con gli occhiali che guardava le nuvole
non
può udir piangere. Ma poté decidere qualcosa,
qualcosa di
personale, completamente slegato dagli avvenimenti al di là
del
video. Forse l’azzurro o le nuvole glielo suggerirono, e lui
sembrò non voler perdere tempo, e lasciare che i secondi
ledessero quella sua sicurezza da sfruttare finché fresca.
Tornò dentro, prese fiato mentre si guardava attorno, prese
un
foglio, una penna, scrisse rapidamente qualcosa…
…ma si
fermò un attimo! Rifletté, poi respirò
di nuovo
con tensione, agitato per il da farsi, incerto su cosa fosse meglio ma
alla fine…quasi con stizza strappò il foglio da
lui
stesso scritto gettandolo nel cestino, e si avviò fuori
dalla
stanza…
…come
cercando di non far rumore…e di non farsi
scoprire…
…«Avrai pensato ad un disastro internazionale,
quando ti
ho detto che volevo vederti con una certa urgenza! Ma in
realtà
non è nulla di cui realmente preoccuparsi: sediamoci, ti
va?» proponeva Federico a qualcun altro nel corridoio: lui li
intravide mentre andavano in salotto, ed approfittò del
momento
per muoversi…
«E
insomma, qual è la notizia?» chiedeva il ragazzo
appena
arrivato, sfilandosi gli occhiali da sole così da scoprire i
suoi occhi chiari e sottili: coetaneo degli altri due e biondissimo,
dai capelli molto corti e la parvenza spigliata e solare. Ben piazzato
nella corporatura, moderno e sciolto nel look, con predilezione odierna
o forse quotidiana per le tonalità dell’azzurro.
«Ben venga qualcosa di nuovo! Io l’avevo detto: non
c’era da arrendersi a quei periodi bui che sembravano non
aver
mai fine, prima o poi la fortuna avrebbe girato dalla nostra!
Perché…a giudicare da come ti sento credo sia una
cosa
davvero
buona.»…«BUONISSIMA…!»…precisò
Federico con un sorrisetto di marcata soddisfazione, mentre si
concedeva un succo fresco dal frigo «Al di là di
tutti gli
standard…!»...«Ne sono davvero
contento!»…sottolineò
l’altro, che sembrava
sincero…
…poi si
sedettero
«Bill…»…iniziò
Federico…con aria sicura seppur attenta nel misurare le
parole.
Ne trapelava la stessa cautela forse adottata per scegliere il suo
look, molto più rigido se confrontato con quello
dell’amico che invece portava con sé quella
freschezza
tipica della loro età. L’altro era ordinato ma
restio a
concedersi il minimo colore o stravaganza. «Quello
che…volevo raccontarti riguarda Mattia. Tu sai che
l’ho
conosciuto da
poco…»…«Sì...me ne
hai
parlato molto positivamente!» confermò
l’altro,
Bill, manifestando l’attenzione e la presenza che
contraddistinguono un’amicizia seria. «Ecco,
infatti: tu
sai che io e lui abbiamo scoperto di avere molti lati in
comune…per dirne una, la passione per i giochi di ruolo, che
tra
l’altro ci ha fatto incontrare…seppur
“virtualmente” almeno all’inizio! Poi per
fortuna ci
si è potuti incontrare davvero, proprio…pochi
giorni
fa.»…«Sì, in occasione del
tuo
compleanno.»…«Esatto: tu lo sai che ero
un po’
restio…»…si accese una
sigaretta…«Io…il mio compleanno non
l’ho mai
sopportato più di tanto né tantomeno le stupide
festicciole che si è tenuti a fare per forza per non
deludere
gli amici, però in questo caso ho voluto fare
un’eccezione, sapevo che Mattia passava qui a Brume per una
questione di lavoro, visto che non ci si era mai visti ma si era
parlato tanto, anche piuttosto piacevolmente, gli ho proposto di
trascorrere qui il breve periodo, si sarebbe risparmiato le noie ed il
prezzo di un albergo: io ero il solo che conosceva, fra virgolette, da
queste parti. E così è stato, anche i miei
genitori non
si sono mostrati particolarmente
contrari.»…scrollata
della sigaretta, e sospiro…
…l’altro ragazzo sembrava intuire qualcosa
riguardo a come
sarebbe continuato il discorso, si fece ancor più serio ed
attento ma cercò di agevolare al meglio l’amico
nella sua
confidenza «Immagino…è stato bene
così:
forse è potuta essere una buona occasione per approfondire
un
rapporto. Del resto veniamo da periodi di tante difficoltà,
incomprensioni, amicizie che non si sono mai prese, anche a
scuola.»…«Infatti.»…concordò
appieno Federico, che teneva gli occhi bassi mentre parlava. Fece una
breve pausa. Poi «Dunque, la cosa è questa: tu ora
ricordi
quando, al telefono, poco tempo dopo, mi hai chiesto
com’erano
andati questi giorni, io ti ho risposto con fare scherzoso
“ah,
io e Mattia ci siamo messi insieme, abbiamo fatto un po’ di
sesso, eccetera
eccetera”?»…«Sì.»
non si fece attendere l’altro…
…e Federico, con
altrettanta naturalezza «Vedi Bill: non…era
affatto uno
scherzo.»…
…e questa
affermazione fu udita dal ragazzo a cui Federico aveva chiesto di
restare in camera ma che si era allontanato…ed ora poteva
sentirli da dietro la porta, e nell’udire
l’amico…o
meglio colui che ora era più di un amico, qualcosa di molto
violento si mosse in lui e gli fece chiudere gli occhi a forza e
sfregarsi le mani nervosamente. Quel moto interiore improvviso,
però…non sembrava positivo…
…i suoi pensieri
furono però bruscamente interrotti da «Mattia, che
c’è, ti serve lo zaino? Guarda, l’ho
poggiato
lì, sull’attaccapanni dietro la
tenda!»…era
il fratellino di Federico, Mattia trasalì
all’inizio ma
poi rispose prontamente «Ehm…s-sì,
sì grazie
Emilio, effettivamente mi stavo proprio chiedendo dove fosse! Ho
dimenticato la chiavetta USB…» ed
accennò un
sorriso, mentre il ragazzino approfittò per chiedere
«Senti a proposito, un giorno che hai tempo mi dovresti
sistemare
una cosa nel modem, la connessione si interrompe di continuo, non so
più cosa
fare!»…«…sicuro.»…rispose
l’altro piano mentre scostava la tenda e, lentamente,
prendeva il
suo zaino «Grazie, ti farò una statua, tu sei un
genio in
queste cose!!! E sei molto meno scorbutico di mio
fratello…!!!»…«…grazie.»…gli
sorrise tentando di mascherare la tensione…
…poi però Emilio si
allontanò…
…e Mattia non
perdette tempo: prese lo zaino…e attento a non far rumore
alcuno, aprì la porta ed uscì
dall’appartamento.
…anche Bill era
rimasto molto colpito dalla rivelazione, colpito ma forse non
propriamente sorpreso. Fissò il suo amico, e nel silenzio
questo
ricambiava lo sguardo. «…quindi, tu…
…insomma, hai
scoperto
di…»…«Sì.»...ammise
Federico, ed i suoi occhi stavolta riuscirono ad illuminarsi di
emozione…
…tacquero ancora per
qualche secondo, poi Bill confessò «Non ti
nascondo che lo
avevo sospettato. In tutti questi anni…
…se c’è
qualcuno a cui veramente mi è sembrato tenessi, questi
erano…ragazzi.»...e l’altro gli fu forse
in fondo
grato per essersene accorto, precisando «Loro erano le figure
“centrali”…!» anche un
po’ divertito.
Bill però aveva lo sguardo di chi sta soppesando una
complessa
situazione…
…sembrava in qualche modo
in apprensione per l’amico, ed era giustificabile data la
delicatezza di certe scelte di fronte alle quali ci si trova nel
proprio percorso. Volle approfondire «Ed ora...con lui,
quindi.»…«Con
lui.»…di nuovo gli occhi
di quel ragazzo si accesero di profondo affetto «Lui mi ha
colpito come mai nessuno prima d’ora. Ed anche lui
è come
me, e tutto è avvenuto con molta gradualità e
delicatezza, sebbene fin da subito avessimo intuito, io credo, dove il
sentiero ci avrebbe condotto. Ed eccomi qui…
…»…ed
alzando lo sguardo verso l’alto, svelò
«Ho ritrovato
il sorriso. Finalmente. Ho trovato me stesso. Ora so qual è
la
mia strada.» e sembrava convinto. «Sì,
questa
è una svolta significativa.» disse Bill armato
della
decisione con cui voleva affiancare l’amico, nonostante un
celato
turbamento «Credo che ora quello che stai provando sia
speciale.
E cambieranno molte
cose.»…«Sì,
cambieranno…
…puoi
giurarci.»…Federico era saldamente ancorato ad una
forte,
radicata convinzione…e sembrava porre tutto se stesso in
quella
promessa…
...
…l’altro alla fine
gli sorrise, e gli andò vicino ponendogli una mano sulla
spalla,
come incoraggiamento «Non me l’hai detto subito,
perché? Saranno stati giorni di riflessioni, e magari anche
di
conflitti, perché non mi hai permesso di starti
vicino?»…e l’altro fu sincero
«Tu puoi capire
quante paure si possano frapporre tra noi e la verità da
confessare, in situazioni simili: prima fra tutte indubbiamente quella
di essere giudicati.»…«Ma io non
l’avrei mai
fatto! E non lo faccio: io non ti giudico. E comprendo quanto
ciò che ora stai vivendo sia da affrontare, e approfondire.
E’ una nuova tappa della crescita…la
attraverseremo
assieme.»…«…
…ti
ringrazio.»…disse l’altro a cuore
aperto…«Di che, questo è essere amici:
quando non
si è soli tutto cambia! L’ho sempre detto in tanti
anni di
giochi e sciocchezze. Ora è giustamente il momento di
confrontarci con qualcosa di serio, non ti pare?»…
…Federico tacque, ed annuì fissando avanti a
sé…
…per poi guardare ancora
l’amico, e sorridere, ripetendo «”Quando
non si
è soli”…» incuriosito, e
certamente memore di
tanti reciproci incoraggiamenti passati. Bill affermò dunque
«Già! Una volta non più
soli…la vita si
ribalta! E anche le difficoltà più nere si
rivoltano in
qualcosa di infine buono! Molto buono. E torna il sole!»
forte
anche di fronte ai timori di una convinzione che doveva averlo
accompagnato da sempre, e da sempre avergli filtrato la vita.
…
…e intanto quanto il sole
sembrava lontano da quel bosco in cui non era neanche estate, anzi!
Sembrava pieno inverno, ed alberi e fiori restavano sfogliati dal vento
gelido che sibilava tra loro, per questo era così inconsueto
quello, nel pieno di vita e bellezza nonostante la cattiva stagione,
nonché…isolato, completamente inspiegabile in
quello
scenario, non ve n’era neanche uno simile, e quel giovane vi
era
ancora aggrappato e non si poneva domande in proposito, forse ponendolo
già inconsciamente tra le immagini confuse che si dice
precedano
la morte…
…egli era…terribilmente solo…
…ed ora, cosciente a
sufficienza per poter udire delle presenze in
avvicinamento…e
poté solo sgranare gli occhi, e dire
«…questi sono
loro…
…!!...»…
…sentiva la fine
avvicinarsi…era disarmato ormai…nulla
più in lui
si muoveva per suggerirgli un’ipotesi di fuga, un
nascondiglio…no, la speranza lo aveva abbandonato da molto,
era
in lui scontato che non vi fosse più scampo.
Tremante, prese fiato
più che poteva non senza difficoltà, invocando
con gli
occhi qualcosa di non meglio identificato per lui stesso, che potesse
magari essere chissà, predisposto dalla vita, dal destino o
dal
Dio di cui si parlava per intervenire e salvare in momenti come
questi…gli venne spontaneo, per quanto era terribile
l’idea di quella fine…
…si strinse a sé come per scaldarsi…
…e alle immagini
confuse di quell’istante si aggiunse il petalo rosa che si
ritrovò nella mano sporca di sangue…
…tanto chiaramente
riconducibile a quel fiore da permettere anche a lui di realizzarlo,
nonostante in quel momento si realizzasse poco…
…di nuovo le
forze venivano meno…si piegò lentamente, ma
questa volta
non sarebbe svenuto…
…poiché quando chiuse gli occhi…
…accadde un
miracolo: qualcosa liberò luce, in un bagliore pazzesco e
accecante!!! Che gli era vicino, vicinissimo…e nonostante
fosse
tanto forte, lo era ancor più la sorpresa che gli permise di
spalancare lo sguardo…
…
…veniva da quel petalo nella sua mano…
…e forse dal fiore, sentì che lo
ingoiava…
…
…si
piegò sul fiore, poiché ora distingueva solo
quello ed il
gelido bosco era sparito, divorato in pochi minuti dalla luce
liberata…
…
…”cos’era mai?” chiedevano
sbalorditi i suoi
grandi occhi…
…tanto il
prodigio lo aveva colpito che si muoveva pochissimo, non gridava
né si dimenava, semplicemente tratteneva il
respiro…
…cercò di guardare ancora il petalo nella sua
mano, ma il
bagliore fu troppo forte…
…
…molti
altri forse, in quella situazione avrebbero toccato il fiore rimasto in
controluce ma lui no, era troppo impaurito…
…fu
l’energia liberata dal prodigio a spingerlo a forza a terra,
e a
risucchiarlo mentre l’immagine del fiore stesso andava ad
infrangersi, tutto il visibile in quei concitati istanti si crepava e
si confondeva come un vetro rotto da una tromba
d’aria…
…il
ragazzo pensò alla
morte…all’aldilà di cui
aveva udito parlare…
…forse
l’Inferno, forse il Paradiso…o forse
chissà
cos’altro, la sua mano si aprì lasciando forse il
petalo…
…ed il
display di quel computer ora sembrava il sole stesso…
…ma con
degli occhiali scuri adeguati, forse si sarebbe potuta veder
fuoriuscire una mano aperta allo stesso modo…
…una mano che cerca un appiglio…
…ma non
c’era nessuno in quella stanza da ragazzo, ordinata e
sofisticata, ad assistere a quella scena: peccato, poiché
cose
del genere poche volte accadono…
…ben
presto furono entrambe le mani, fuoriuscite ancor prima della persona
stessa, e se prima immobili, ora già spaventate eccome se si
dimenavano, alla ricerca di un punto di appoggio…tanto da
scaraventare via un portapenne nelle vicinanze con violenza paurosa,
prima ancora che il resto del corpo fosse emerso…
...i fasci
luminosi proruppero fin fuori dal balcone, ma Mattia non li vide
poiché impegnato a non perdere un istante: mise in moto la
sua
auto, e sfrecciò…
…
…così come probabilmente per strade diverse,
volava
ancora quel petalo lasciando la casa, e perdendosi tra i palazzi verso
chissà dove il vento o il destino l’avrebbero
soffiato…
…
…Mattia
sembrava scappare, il petalo invece andare sicuro, come chi ha fatto il
suo dovere…
…e se ora
noi, silenziosamente, immaginassimo di rientrare dal balcone…
…potremmo
vederlo…il ragazzo magicamente teletrasportato ora
lì a
terra, sconvolto ma non del tutto svenuto, poiché i suoi
occhi
sbattevano ancora…e le sue mani ancora alla ricerca di
qualcosa,
ricerca che però smise non appena il tocco fece rotolare via
una
penna: lì si rese conto di non avere le forze per inseguirla
sotto al letto…qualsiasi cosa fosse la penna e ammesso che
quello fosse un letto…
…al di
là dello schermo, di lui era rimasto un elmo a
terra…e
non vi era più alcun fiore…
…
…«Mattia
è una persona…talmente allegra, capace di
spezzare con lo
scherzo ed il buonumore anche la più tetra delle situazioni!
Credimi, il suo arrivo nella mia vita è stato come una
ventata
fresca, e nuova…ed ora so che non potrò farne a
meno. Ha
spazzato le nubi…
…ci
voleva lui per ripescarmi dal baratro in cui mi aveva spinto questa
vita schifosa. Tra rapportini insulsi e da due soldi che devi chiamare
“amicizie”…gente che non ti conosce, e
di quello che
sei non gliene frega niente! In un eterno giro di
pantomime…feste, sorrisi…
…il
niente trasformato in niente! E poi la propria famiglia…i
propri
genitori…! Pfff…»…molta
l’asperità con cui Federico apostrofava il suo
contesto
«Loro mi hanno portato a fondo: osserva tu stesso!
E’ un
castello d’aria, la mia casa! Mobili raffinati, strumenti
tecnologici…tutto quello che può permetter loro
di
dormire sonni tranquilli, inebriati dell’illusione di non
essere
gli ultimi fra tutti! D’aver raggiunto lo status appena
sufficiente per camminare a testa alta nella società!
Uhmf!...»…e rivolse un sorriso ironico al passato,
nonché al suo amico «Tu stesso ne sei stato il
primo e
più affezionato spettatore! Quale preferivi di
più tra
tutte le nostre più macabre recite? Quella del bravo
figliolo
che deve necessariamente lavarsi dal fango degli insuccessi scolastici
facendo ripetizioni a tutte le ore del giorno e della notte?! O quella
del disinibito quasi-diciottenne che permette ai suoi di tacitarsi la
coscienza coi ben attesi “mio figlio esce! Mio figlio non
è anormale! Mio figlio si vede con gli amici”,
girellando
sugli autobus la notte e ripiegandosi sui libri-test della patente di
giorno, in attesa della domenica per sedersi accanto al papà
che
vuole insegnargli a guidare prima della scuola-guida stessa!
Anzi-anzi-anzi no! So io qual è la più graziosa!
Il
quadro estivo vacanziero e marittimo tra un aperitivo ed una partitella
in spiaggia con la “comitiva del mare”, istituzione
da non
profanare mai! I miei avevano un moto di giubilo quando mi vedevano
tornare a tarda notte ancora con gli occhiali da sole in faccia, non so
quali di queste sensazioni sia più realizzante! Avanti!
Dimmi
quale ti diverte di più!»…e Bill
rispose deciso
«Nessuna di queste, sono una più aberrante
dell’altra!! Nessuno di queste maschere sei
tu!»…cosa che doveva pensare da molto, molto tempo
«Ahimè! Lo so meglio io, ma cosa vuoi farci? Ben
comprendo
ora quanto bello sia far ciò che si vuole, tuttavia a volte,
nella vita, bisogna fingere.»…«Io non
sono
d’accordo. Fingere…
…non ci aiuta mai.»…
…Federico
sospirò un po’ ansiosamente, sentendosi ingabbiato
da quel
discorso che non gli permise di guardare negli occhi
l’amico…
…come non
riuscisse a credere che realmente si potesse andare avanti senza
recitare parti ingrate come quelle…
…Bill gli si
avvicinò e gli parlò pacatamente «Tante
volte ne
abbiamo parlato. Io credo tu avresti dovuto…parlare con i
tuoi
genitori.»…«Cosa mai avrebbero capito?!
O
ascoltato…»…«Non avendoci mai
provato non
possiamo dirlo.»…«Ti sbagli, ci ho
provato molte
volte, ma senza successo!»…«In ogni
caso…hai
passato tutti questi anni muovendo la marionetta di un bravo giovinetto
obbediente: “sì, mammina, mi metterò in
giacca
& cravatta per i miei diciotto anni!”,
“sì,
papino, guarda come sono bravo e diligente! Si fa
così-così & così per guidare
l’automobile, quando avrò la patente la
utilizzerò
per dare un passaggio a tutte quelle oche odiose delle mie amiche!
Vedi, ho la borsa del mare, vado in spiaggia con la mia comitiva del
mare! Vedi, ho gli sci! Porto sulla neve tutti quelli della montagna,
se avessi anche due stivaloni per il fango della palude avrei anche la
comitiva della palude!”»…e
l’altro rise un
po’, accettando di buon grado la forse meritata parodia
«…e hai finito per nauseare te stesso, basta
recitare
personaggi, Federico! Non dovevi farlo comunque, anche se loro non
capivano!...
…non hai avuto rispetto nei tuoi stessi confronti.
Ora…»…
…e cercò di
non farsi trascinare dalla foga, di non aggravare l’amico con
ansia bensì di offrirgli fermezza «Ora hai
un’esperienza delicata nel tuo presente. Cosa pensi di
fare…vuoi tenerglielo
nascosto?»…«No.»…rispose
il giovane,
stupendolo «E’ impossibile occultare per
più di
tanto tempo una cosa simile. Glielo dirò. Gradualmente, ma
lo
farò…
…e come vedi
l’ho detto a te, poco a poco mi farò conoscere in
questa
mia nuova…realtà di cui vado più che
orgoglioso.
Tutte quelle…maschere, come le chiami tu, hanno rischiato di
rendermi odiosa la mia stessa immagine riflessa allo specchio, ma
ora…»…e terminò con gusto
«Quando mi
vedo riflesso mi faccio un sorrisone! E mi dico:
“Federico…tu sei quello che senti
dentro!” E ti
assicuro…
…che è
la cosa più bella che mi sia mai
capitata.»…rivelò con viva, seppur
composta,
emozione. Bill invece tacque, serio in volto…
…c’era qualcosa in quelle parole che tanto lo
preoccupava…
…forse la
difficoltà che si presenta nella strada che segue una
decisione
come questa…
…o forse
temeva che quelle sicurezze ora tanto ostentate dall’amico
sarebbero potute crollare da un momento all’altro, ferendolo
senz’altro…
…o magari
chissà…temeva che non fossero sicurezze,
bensì
disperate autoconvinzioni di una persona che non sa rendere vera la
vita che vive…e in questo caso, la messa in pratica di
autoconvinzioni in realtà non stabilmente maturate dentro
può un giorno portare a pentirsi di tanto…di
troppo…
…«E…comunque, proprio per dimostrarti
che stavolta
non voglio agire nell’ombra, ti propongo una cosa.»
disse
Federico, e Bill «Che
cosa?»…«Mattia è
qui. E desidero che tu faccia la sua conoscenza. E’ in camera
mia…gli ho detto di
aspettare.»…«…
…
…d’accordo.
Andrò.»…Federico
accennò un sorriso rapido, e poi spiegò
«Non…vengo con te perché non voglio che
suoni
troppo innaturale, avrai capito che ne ho abbastanza di scene leziose,
presentazioni ufficiali, eccetera! Lui è il mio ragazzo, io
te
ne ho parlato, ora scambiate due parole fra voi e se simpatizzerete, se
vi stimerete, sarà cosa vostra, io non ho allestito niente!
Tanto più per lui, è sensibile e lo inibiscono
del tutto
le rigide architetture di conoscenza! Come lo
capisco!»…
…un
«Bene.» deciso ottenne in risposta…e poi
scherzò appena «PERO’…! Bada,
lui è
una persona speciale: questa volta cala il divieto sulle nostre
consuete parodie spietate sugli aspetti fisici! Niente facce troppo
grasse, niente aria da secchione, niente sproporzioni di vario
genere…sono stato
chiaro?!»…«Puoi stare
tranquillo, capisco.»…lo rassicurò
l’altro,
visibilmente non in vena di parodie. Federico aggiunse in ultimo
«Tanto più se…lo conoscerai! Senti, ha
un vizio, un
po’ strano che però io apprezzo molto! Lo dico
adesso
così chiudiamo la
questione!»…«Cosa
sarà mai…?»…fece Bill con
tono giocosamente
enfatico, ed ottenne in risposta dal suo amico…un
po’
arrossito ed interdetto «Ti ho detto che…ama molto
i
giochi di ruolo. Bene, questo amore, spero non superiore a quello che
prova per me, è comunque tale da spingerlo ad organizzare
eventi…estremamente suggestivi e distinti, in cui si
accantona
il computer per simulare il vero contesto del gioco: ergo…ci
si
traveste. E si gioca recitando, mascherati da veri
personaggi.»…e aprendo il suo cellulare,
mostrò
all’amico una foto: un primo piano di Mattia con il viso
completamente dipinto, di bianco e di nero. I suoi tratti certamente
non si definivano appieno…ed assomigliava realmente al
personaggio di un videogioco. Come appunto già detto, nella
mente di Bill si scontravano troppi pensieri a seguito di quel dialogo,
perché fosse nello spirito giusto per fare
dell’ironia. Si
limitò ad un semplice sorriso, in risposta a quella
singolare
abitudine. Federico sembrò gradire, e fornì
dettagli
ulteriori «E’ una delle sue foto a me
più care, gli
dona questo look atipico. Ma lui preferisce lo stile medievale, del
resto quest’epoca è uno degli scenari
più consueti
nei giochi di ruolo attuali.»…e si
affrettò a
metter via il telefono «Bene. Ok. Fine delle raccomandazioni:
via
libera!» ed accompagnò per metà del
corridoio
l’amico, mentre anche questo accantonava
l’argomento
“travestimenti” per tornare alla serietà
«Sai,
sono d’accordo con quanto hai deciso, non è giusto
che ci
nascondiamo, siamo adulti ormai.» seguitando
«Dimostriamo
di valere qualcosa. Tu hai un fratello, potrebbe servire un giorno per
dargli una mano nelle sue esperienze.»…ma Federico
sembrò ignorare questo risvolto «Uhmf,
quell’idiota
di Emilio! Figurati se vivrà mai esperienze a cui
varrà
la pena offrire un minimo d’interesse! Ragazzino vuoto e
senza
spessore…»…sicché era tempo
per Bill di
avventurarsi alla scoperta, ma prima disse «…non
è
giusto che tu parli così. Crescerà e
maturerà. Ed
è tuo fratello.»…«Per mia
somma
sfortuna…
…SI’!»…troncò
scetticamente il
ragazzo, allontanandosi e lasciando l’amico con la mano sulla
maniglia…
…
…Bill, solo per qualche
istante, respirò profondamente, guardando verso
l’alto e
passandosi la mano tra i capelli di fronte a quella complicata
situazione…
…non sarebbe stato semplice
per il suo amico viverla e per lui sostenerlo, ma che
l’avrebbe
fatto era certo…
...dunque…
…non restava che avventurarsi…
…«…Mattia…»…si
ripeté Bill…
…dopodiché, si decise a spalancare la porta, con
cordiale sorriso.
...e l’altro si volse di scatto, non fece parola, ma
trasalì…
..!!!...
…il quattordicenne
fece qualche passo indietro, calpestando una penna e stando per
inciampare, ma riuscì ad evitare la caduta appoggiandosi al
tavolo. Le cordiali intenzioni di Bill furono ostacolate
dall’impaccio del…constatare, osservando meglio,
quel
vestiario decisamente medievale di cui Federico gli aveva parlato ma
che non si aspettava di trovare…ora! Questo
irrigidì le
espressioni e fece tortuoso lo scavo per le prime parole, che comunque
Bill cercò impegnandosi a mantenersi calmo e a non sembrare
respingente…
...
…ricerca che solo in
ritardo gli permise di accorgersi che l’altro ragazzo lo
guardava
come fosse un leone pronto a sbranarlo, con gli occhi pieni di terrore,
e tremando…ma non indietreggiando più,
poiché il
letto gli bloccava le vie di fuga…
…poi quel sorriso
rompi-ghiaccio uscì, finalmente
«E-Ehhh…che colpo,
scusa sono entrato di…improvviso…
…u-uno spavento,
immagino! Fe-Federico mi ha de…i-…i-o
so-…
…sono…»…ma il fluire delle
parole era
ostacolato dalla graduale presa di coscienza di quella reazione
impaurita quanto assurda, ed inconsueta da parte dell’altro,
sicché l’ultimo “sono”
suonò basso e
fievole…
…
…«T-Tu sei Ma…
…
…Mattia…»…altrettanto
smorzato…vedendo quelle penne a terra…
…
…qualcosa non
quadrava, tanto che Bill fu portato finalmente a staccarsi dalla porta
ed avvicinarsi…
…e passo dopo passo,
tutto era sempre più chiaro nella sua
assurdità…
…quello era veramente
uno sguardo di terrore!! Quel ragazzo realmente sembrava voler
scappare, e realmente tremava!! E nello scenario della stanza
c’era qualcosa di strano, quegli oggetti a terra, e delle
mac…ma no, non vi fu tempo di osservare quelle
poiché
Bill, sempre più vicino e con gli occhi sempre
più
sgranati, notò il particolare…
…forse più
significativo in tutto quel bizzarro miscuglio «…O
Dio mio
Santi del Paradiso aiutateci voi…
…»…e
finalmente, gli venne il coraggio di chiedergli
«Qua…
…s-scusa…ma quanti anni
hai?»…
…
…non vi fu risposta…
…il ragazzo si
ritirava sul letto, proteggendosi come se l’altro avesse
voluto
picchiarlo…
…di questo Bill se ne accorse e
sbiancò…
…
…e la sua mano fu
portata a sfiorarlo appena, ma quando lo fece, l’altro
iniziò a respirare affannosamente come in preda ad una vera
crisi di panico «Tr…sta tranquillo, che hai?!
N-Non voglio
farti del male!!»…
…ma fu come aver
parlato al vento, l’altro ansimava e gemeva tanto che Bill di
nuovo si passò la mano tra i capelli
«Per…
…la miseria…
…!!!»…e
senza attendere un istante in più, si fiondò
fuori dalla
stanza, ripetendosi piano ma eloquentemente
«…ahhh…Federico, Dio mio…
…ecco, “la
prima volta”, fantastico!!!...Un vero
capolavoro…»…
…
…ed ignaro del fatto
che quel giovane medievaleggiante ora si rialzava timidamente
riprendendo fiato a poco a poco, col cuore che gli batteva a mille ed
incapace di credere di essere ancora tutto intero…
…
…si precipitò
dall’amico che stava ancora bevendo del succo
«Beh?!
Già fatto, e lui dov’è?!» ma
Bill gli
strappò la bottiglia di mano posandola pesantemente, e
precisando
«Lui…E’…!!!»…con
sguardo eloquente «BEEH?!
Cosa?!?!»…«F…! Federico,
ma…!!!»…e fece sforzo su se stesso per
cercare di
abbassare il tono e frenare l’impeto
«…come
“cosa”…ma…ma…!!!»…«”Ma”
cheee?! Calmati, ti prego, sei sconvolto! Che ti è
successo?!»…«MA…!!!»…e
cercava
di spiegarlo con gesti espressivi, facendo cenno alla
“piccolezza” e…sperando che
l’amico gli
venisse incontro a metà strada «Non capisco. Non
capisco
un’acca.»...e a Bill non restò che
affondare in una
pesante espirazione con sguardo di fuoco «Cos’hai,
Mattia
è stato un po’ sulle sue? Te l’ho detto,
lui
è molto sensibile, lì per lì sembra
timido quando
si tratta di fare conoscenza, qualche giorno fa gli ho presentato
alcuni miei amici e lui era tutto “una parola è
poco e due
sono troppe”…ah, ma è solo
un’apparenza,
dovresti vedere quanto si scioglie nelle nostre notti di
passione!!!»…terminò in una soave
celebrazione
della loro intesa, ma questo Bill lo visse come un improvviso conato di
vomito «AH!! QUELLO!! QUELLO
SAREBBE…”ESSERE SULLE
SUE”, “ESSERE DI POCHE PAROLE”?! Oh,
CERTO!! E’
solo un cattivo umore momentaneo che può ben sciogliersi con
le
mature deduzioni di una PERSONA
ADULTA!!»…«E’
esattamente quello che fa. E non capisco perché ti agiti
tanto,
Mattia è maturo, molto maturo, più maturo di me,
più maturo di…più maturo di molti che
conosco. E
non è solo questo: è riflessivo, è
intelligente,
è…bello, va beh, ma questo non
c’è bisogno
di dirlo lo si sapeva
già.»…«BELLO. Bello,
sì…è senz’altro bello!!
Diciamo una
bellezza…”SENZA
TEMPO”…!!»…«Statuario,
infatti. Ho
sempre trovato anch’io
che…»…«Federico:
piantala di scherzare!!»…
…Bill sembrava
aggressivo da far paura, e Federico si fece più serio, e
chiese
seccamente «CHE-ti
succede?»…«Ma è
possibile che non te ne sia accorto, che non ci abbia fatto caso?!
Debbo pensarti stupido?! Mi rifiuto di crederlo!! E’ la prima
volta, ok, ma questo non può averti bendato gli occhi
addirittura sul fatto che
lui…!!!»…«”Lui”
cosaaa?! Non ho
idea di cosa MAI possa impedirgli di essere il MIO
RAGAZZO!!!»…«QUELLO NON PUO’
ESSERE IL RAGAZZO
DI NESSUNO!!!»…
…e Federico gli
mormorò tra i denti «Bill…abbassa la
voce...
…!!...Potrebbe
sentir…»…e non a caso dovettero
entrambi mascherare
l’atteggiamento poiché il giovane Emilio
entrò
subito dopo, con aria tranquilla «Ciao ragazzi, ciao
Bill!»…«…ciao
Emilio…»…«Ffff…!
Vengo a prendere un
po’ d’acqua, fa un caldo!! La Wii è
stupenda, ma
obbligandoti a simulare tutti i veri movimenti del gioco, ti porta a
scioglierti come un budino nel deserto, in giorni come
questi!»…
…i due interlocutori non
erano in vena di commenti…Bill inceneriva ancora
l’altro
con lo sguardo, e Federico, infastidito, si limitò ad
ordinare
«Ricordati di rimetterla in frigorifero, non
c’è
volta che non la ritrovi calda come la
lava…»…«Sì,
sì,
d’accordo!»…commentò un
po’ annoiato il
fratellino…comunque, era evidente che non aveva prestato
ascolto
al dialogo…
…che Federico cercò
di accantonare «…toh, guarda, Emilio ha anche il
coraggio
di lamentarsi dei regali di cui lo ricoprono mamma &
papà!»…«Federico:
Mattia…NON
PUO’ ESSERE IL TUO “RAGAZZO”! Semmai
è una
persona con cui hai avuto…
…»…e gli
veniva difficile trovare il termine, così si
limitò al
generico «…UN’ESPERIENZA. Ma non ti sei
mai
domandato da dove potesse venire?»…«Lo
so da dove
viene, dal nord del nostro
paese!»…«Certo. Ed
è qui per…
…LAVORARE, no?! Su quello
siamo d’accordo, un LAVORO di sicuro ce
l’ha!!»…
…i due ignoravano
però che intanto quel ragazzo, quella creatura inseguita e
spaventata, ora perdeva per la prima volta i suoi occhi attraverso un
mondo che non aveva mai visto…
…
…quello che gli appariva
davanti gli sembrava impossibile, lo stupiva quasi che la sua mano lo
toccasse…
…gli scaffali…
…il tavolo di vetro…
…
…il computer…di
quella forma così strana e dalla funzione
indefinibile…ora il video era oscurato…
…
…lo stereo, le casse, altri
oggetti incomprensibili…sembrava quasi temere che questi
stessi
avrebbero avuto una reazione violenta, se li avesse toccati…
…
…si muoveva poco, temendo
la fine ad ogni minimo volgersi, troppo era successo…che
ora,
qualsiasi cosa sarebbe potuta accadere…
…vide la finestra, che dava sul balcone…
…inarcò lo sguardo,
intravedendo uno scenario talmente strano…forse altri al suo
posto avrebbero varcato quella soglia, mossi dalla curiosità
dell’assurdo, ma lui fece cenno di no con la testa, e
lasciò il mistero al di là del balcone ad altri
con
più coraggio…
…era vicino alla porta…
…quando questa fu
spalancata…!!! Ed Emilio fece ingresso nella stanza gettando
a
terra con rabbia un joypad «…maledetto comando!!!
E’
completamente andato…
…!! Vediamo se qui
Federico ne tiene qualcuno in più...»…e
si mise a
frugare negli scaffali…
…naturalmente non
aveva visto il “clandestino”, poiché
questi era
rimasto casualmente dietro la porta «…dove
sarà
finito Mattia? Era qui fino poco fa…boh…!...
…qui non
c’è niente, CHE
CAZZO!!!»…chiuse
violentemente il cassetto, spaventando involontariamente
l’altro
ragazzo con quel gesto aggressivo: questi non resistette
più, ed
approfittò di Emilio che gli dava le spalle per
sgattaiolare…anche un po’ malamente, fuori dalla
porta…
…lo accolse un
corridoio piuttosto buio! Dove andare?! Si guardava attorno
appenato…
…quella gente era
troppo diversa da lui per fidarsi, no, sarebbe stata una follia! Doveva
fuggire! Chissà dov’era?! Doveva non farsi
vedere!!...
…perciò col
cuore in gola ed il fiato corto si addentrò in quella casa
moderna ed accessoriata, tipico riflesso di una famiglia con ben altri
problemi rispetto a quelli economici…
…mentre qualcuno, in
quel bosco lasciato senza apparente spiegazione, raccoglieva
l’elmo rimasto a terra…
…facendo spallucce
agli altri suoi due compagni: sembravano cavalieri, esattamente come
quelli del videogioco…armati dalla testa ai piedi
«Miei
signori…questo è tutto quello che posso dirvi! E
vi
confesso che sono stupito: il panico ha forse reso Murrow
più
intelligente?!»…
…e gli altri due ne
convenivano, bisbigliando «…non è da
nessuna parte:
è strano! Fra tutti i nostri avversari mai avrei detto
né
pensato che proprio quel buffone sarebbe riuscito a farcela sotto il
naso!»…«Quanto vuoi che duri,
avrà avuto
fortuna! La fortuna del principiante…la fortuna dello
stupido!»…«Ahahahaha!!!»…risata
collettiva «Tranquilli, sono due le possibilità: o
esce
allo scoperto nel giro di poco, oppure resta dov’è
immobilizzato e qualche belva viene a divorarlo! Sempre che non si sia
già buttato da una rupe in preda alla disperazione e al
disonore!»…«In quel caso li avremmo
trovati, i suoi
resti!!»…«Ahahahah!!!»…«Allora
dev’essere in mare, in bocca già ai pesci, ce lo
vedo!!»…«Ahahahahah!!!»…«Quella
è la fine per quelli come lui!! Ahahahaha!!!...»
…e scaraventando
l’elmo con disprezzo, spronarono i cavalli nel continuare la
ricerca…
…«Lavora come
tecnico dei computer!»…«Oh, naturale!!!
Chi te
l’ha detto?! Era scritto sul suo profilo di Facebook?! E
magari
anche che aveva
trent’anni!!»…«Non trenta:
cinque in meno!!!»…«AH SI’?!?!
CINQUE…?!»…«E QUANTI
ALTRI?!»
esclamò Federico, ma a quel punto Bill lo afferrò
per il
polso per trascinarlo da Mattia «…te li faccio
vedere io
“quanti altri”, mi rifiuto di credere che
l’estasi
della “prima volta” ti abbia bendato gli occhi ed
il
buonsenso!! Federico, questo è un ragazzo di al
massimo…!!!»…ma appena ebbe spalancato
la
porta…
…
…sorsero
perplessità
«…dov’è…?»…fece
Bill…e Federico, altrettanto ignaro, cominciò a
chiamare
«Mattia!!»…e ancora
«Mattia!!!»…
…guardando in
cagnesco l’amico, che però non era certo meno
preoccupato…ricordando perfettamente il ragazzo sconvolto
visto
poco prima…ed ora, quell’improvvisa sparizione era
inquietante quanto il suo comportamento…
...ignoravano che
Mattia, il vero Mattia, stesse andando via il più lontano
possibile, con la sua automobile…
…ripetendo «Perdonami…ti prego.
Perdonami Federico…
…
…è troppo presto. Io ti voglio bene…
…ma noi siamo
andati troppo oltre. Ci siamo lasciati trasportare da un impeto che
né tu né io conosciamo a
sufficienza…dovevamo
riflettere…
…dobbiamo
riflettere, non possiamo rischiare che questo sentimento indecifrabile
comprometta le nostre vite, e forse il nostro stesso
rapporto…
…!!...
…
…è meglio per tutti ora restare divisi…
…il tempo ci aiuterà a comprendere…
…ci aiuterà…
…!!!...»…
…
…e
correva, nella fretta forse di portar via, il più lontano
possibile dalla vita dell’altro, quella che poteva rivelarsi
una
minaccia…
…«MATTIA!!!»…gridava
Federico, agitatissimo,
volgendosi poi con sguardo recriminatorio verso Bill «Che
cosa
gli hai detto?!» «NIENTE!! Lo vuoi capire?!
Soltanto
che…non volevo fargli del male, che non doveva avere paura!!
Quando mi sono avvicinato
lui…»…«Ahhh,
l’avrai mortificato!! Io ti avevo detto che dovevi stare
attento
a non urtare la sua
suscettibilità!»…«Ma…tremava,
boccheggiava!! E io non dovevo
“mortificarlo”?!»…ma in quel
momento Emilio
passò di lì e Federico lo afferrò per
il braccio
«Emilio: dov’è Mattia, è
lì in camera
con te?!»…«Ehi-Ehi, che sta succedendo?!
No, Mattia
non è con me, ma perché voi non sapete
dov’è?!»…«No!»…rispose
Bill, ed Emilio «L’ho visto prima, è
venuto a
cercare…o almeno mi ha detto, nel suo zaino, qualcosa, la
chiavetta USB! A dire il vero mi è sembrato…come
un
po’ nervoso!»…e Bill, ironico
«Ah, “un
po’ nervoso”?! Oh, ma giusto un tantino, per
carità!»…
…Federico non si
guardò indietro ed uscì dalla stanza
«Ma…Fede?!»…chiamò
Emilio, mentre Bill
seguiva il suo amico…
…quando
attraversarono il corridoio, non si accorsero che dei grandi occhi
verdi facevano capolino da dietro una porta che si richiuse subito al
loro passaggio…
…Federico
scostò la tenda quasi rompendola, e guardò
l’attaccapanni…
…«Il suo zaino non
c’è…»…
…e dedusse
«…è andato
via…»…sconcertato…
…
…Bill gli si
fece vicino, parlandogli con decisione «Federico: fidati,
l’ho visto, era in preda ad una vera e propria crisi di
panico,
non so perché, l’ho trovato così! O
meglio,
intuisco…il
“perché”!»…Federico
si volse, indignato, ma Bill gli parlò ugualmente
«Quello
è un ragazzo giovane!!! Non ha la nostra età!!!
Avrà quattordici anni o poco più, ma come hai
fatto a non
vederlo?!»…«…
…cosa…?!»…l’altro
lo guardava
costernato, come se stesse dicendo delle assurdità
«L’hai conosciuto su Internet, d’accordo,
non potevi
vedere il suo viso ma poi l’hai incontrato!! Possibile che
non
capisci, una persona dell’età di tuo fratello non
può avere la consapevolezza
di…!!!...»…«…che
stai dicendo…
…?!»…«Sì,
esattamente questo!! Lui…
…»…gli era difficile parlare, era teso
e temeva di
ferire l’amico, ma sentiva che doveva farlo «Quello
è di sicuro un ragazzo che sta in un giro di
prostituzione!!»…
…Federico
restò agghiacciato da quella affermazione
«…bada a
come parli…»…
…ma lo sguardo di Bill non lasciava possibilità
al dubbio…
…«Ma chi hai visto,
per l’amor del Cielo, un fantasma?!
Mattia…quattordici
anni, ma sei impazzito, Mattia ha la mia
età!!!»…«Se parli di quella
cerebrale temo
proprio di
sì!!!»…«…e non vi
è
macchia di alcun sudiciume nella sua
vita…»…«E allora come spieghi
il fatto che
appena mi sono avvicinato ha iniziato a tremare e a proteggersi come se
avessi voluto pistarlo di botte?!»…
…Federico
restò di sasso…guardava l’amico come
fosse un
folle, sentiva umiliato e svilito se stesso ed il suo sentimento,
nonché il ragazzo amato…«Quello
è un
RAGAZZINO. Fidati Federico. Un ragazzino...
…che ha agito in modo
inconsapevole, che girava su Internet per ordine di chi gli commissiona
il “lavoro”!!!»…
…
…Federico non gli
rispose, e si attaccò al cellulare nella speranza di
rintracciare Mattia. I secondi trascorrevano…
…«E’
assurdo…è assolutamente
ridicolo!»...sogghignava
Federico, certo che avrebbe provato di aver ragione «Io credo
sinceramente lo stress ti faccia brutti scherzi: il troppo studio,
forse!»…«Certo, come
no!»…«O devi
avere qualcosa agli occhi che non va, credi non sia
meglio…una
visita oculistica?!»…«Ah, certo, una
visita
oculistica!»…«Ringiovanisci la gente in
un modo del
tutto…bislacco!...
…accidenti, questo
stupido telefono risulta spento, non ho idea di dove diavolo sia andato
ma non finisce qui. Giuro che non finisce
qui…»…
…si innervosiva ogni secondo di più…
…e sembrava non aver
intenzione di mollare col telefono: avrebbe richiamato. Fino al momento
in cui Mattia non gli avrebbe risposto…
...Bill
attendeva…
...
…provò a suggerire
«Non sarebbe il caso…»…e
quando l’altro
si volse, terminò «…di avvertire la
polizia?»…ma ottenne in risposta soltanto un
asperrimo
sorriso…«La
POLIZIA…?»…seguito dal
sarcastico commento «Perdonami, ho sufficienti problemi per
dovermi inguaiare con la legge a causa delle dichiarazioni di un
visionario.»...al che a Bill caddero le braccia
amaramente…capiva che non avrebbe infranto quel muro di
testardaggine…
…Federico insisteva ancora
con le telefonate, e tagliò corto con l’amico
«Vedi
quel che devi fare, potrei averne ancora per molto: per
l’esattezza, finché non sarò giunto a
capo di
questa storia.»…«Afferrato, non
preoccuparti!»…disse l’altro, con la
mano già
sulla maniglia poiché aveva intuito di doversene andare
«Ti auguro di non “inguaiarti” affatto
con la
legge...! Ma ho come idea che non sarà
così!»…
…l’altro non rispose,
e Bill se ne andò…e come spesso in questi casi,
la porta
sbatté in modo più sonoro del solito.
Tant’è
che…al ragazzo nascosto nello sgabuzzino cadde qualcosa
addosso
«Ah…!»…
…gli occhi di Federico
erano pieni di rabbia e di sconcerto…quando suo fratello gli
si
accostò «Fede, ma che
succ…»…«SONO
OCCUPATO!!!...non
vedi?!»…gli gridò lasciandolo di
sasso…
…il ragazzo nascosto si rannicchiò…nel
buio…
…i suoi occhi
cercavano uno spiraglio che gli svelasse dove fosse, uno spiraglio di
risposta…
…questa non
giunse…e spettò a lui interpretare,
pronunciandolo con
voce agghiacciata, in una lingua diversa da chi viveva lì
«...così è questo…
…l’Inferno…
…
...!!!»…mentre
sentiva gocce di sudore scendergli sul collo
«L-L’inverno…è diventato
caldo…»…diceva…dove si
trovava prima era
inverno…
…e ricordò la
scena…il fiore…il petalo…la luce, e
poi
l’infrangersi di ogni forma distinta «L-La
morte…io…i-io
sono…?!?!»…e provava a
toccare le sue stesse mani, il suo viso, come per accertarsi di essere
vivo ma…
…«Sono morto...!!...
…sono morto, l’ho
vista, quella era la morte!! Dio mi ha…Dio mi
ha…condannato all’Inferno per quello
che…
…!!! Per quello che ho fatto…
…!!!»…e forse
il ricordo di qualcosa del suo passato non faceva che deformargli la
realtà per rendergli sempre più credibile
quell’astrusa tesi «Sì…!!
Sì, ho
tradito, e ora sono…
…!!!...
…»…e
scandì «…in un luogo…il cui
cancello
è simile all’esplodere…
…di una stregoneria
orribile…»…
…
…ed altre lacrime gli
salivano agli occhi, che sentiva bruciare di pianto e di
stanchezza…
…
…quasi ormai rassegnato a
dover “bruciare” per
l’eternità…
…
…ignorava che
l’inverno era sempre inverno, quando c’era. Ora
faceva
caldo in quanto era semplicemente estate…
…
…Altrove: «Scusa, no!
Una cosa!! Ma a te pare…il vestito che portavo oggi! Quello
che…!...sì, sì, quello
cheee… l’hai
visto, insomma!! Ma era trasparente?! No, dico: era-trasparente?!
Perché a me hanno detto…
…! Eh?! Sì,
sì, sì, quello là, a me coso
m’ha detto che
era trasparente!!...
…
…oddio…
…pure te l’hai visto?
T’è parso così?! Oddio, allora sembravo
una
mignotta!!»…una biondina dalla voce scattante
parlottava
al telefono
«Sììì…!
…sììì…!!!...Dio
Mio…che
tragedia…!!! Era trasparente…veramente!! Ma
perché
non me l’hai detto subito, scusa?!»…
…ed era intenta a
sciogliere problemi di portata cosmica «Oddio sarò
sembrata una mignotta…cosmica!!»…per
l’appunto «Me l’ha detto quello che si
veste fashion,
sì, hai presente?! Quello del…che c’ha
il conto del
sexy shop, sì, quello là che mi sa che mi batte i
pezzi,
ma io figurati, uno che si veste così l’ho
inquadrato in
cinque minuti e me lo sono messo a cinque palmi, figurati, tutta
roba…che ti costa un occhio della testa, dal cappello fino
alle
scarpe, io so’ de sinistra, a me ‘sti tipi qua che
non
badano a spese e si riprogettano dall’alto in basso li
squalifico…così, di netto, colpito e affondato!
Però mica gli ho dato retta quando m’ha detto che
sembrava
trasparente il vestito, mo’ tu mi
confermiii?!»…e ne
sembrava afflitta…
…«Oddio…che
incubo…»…in effetti
“incubo” era più in voga di altri
termini, meglio
arricchiva quello slang all’ultimo grido che caratterizza i
ragazzi di oggi. Ragazzi anagraficamente…o quando non si
può, ragazzi umanamente, spiritualmente,
politicamente…come lei, che con l’aiuto del suo
look
sbarazzino fronteggiava audacemente i suoi quarant’anni alle
porte, ed il suo profilo un po’ angoloso che le precludeva
l’eventualmente sognato volto da bella principessa. Ma dopo
tutto
le belle sono insipide, e le principesse sono…fasciste e
consumiste, sicché meglio essere giovane (dentro) e
grintosa. E
politicizzata…dedicandosi corpo ed anima al sociale, ai
valori,
ai problemi concreti «Oddio sarò sembrata una
mignotta a
tutti!!! Però tu me lo potevi pure dire che era
trasparente!!...
…EH?! CHEEE?! NON TI
SENTO!!! ODDIO!!...cacchio di
telefono…!!»…rianimato forse dopo
qualche sberla
«Eh mi senti?! Adesso meglio, no è
che…se mia
sorella non si decide a cambiarli ‘sti cacchio di cosi, ogni
tanto si atrofizzano! Aspetta-ASPETTA un attimo che sta arrivando
mio…aspetta un attimo!!! Gli devo chiede ‘na
cosa!!»…
…aveva udito
“schiavettare” alla porta, e infatti
arrivò Bill
«…ciao zia.»…«Oh
Billy Billy
senti!!»…«Che c’è,
zia?»…«Senti-senti-senti: guardami! No,
ma
guardami!!!»…«E mi sei
davanti!!»…«E’ trasparente il
vestito?!
Secondo
te?»…«…uhm?»…«Ti
sembra trasparente? Eh? Secondo te è
trasparente?»…«Eh?
Perché…? No...non
è trasparente, è leggermente
velato.»…«Allora è
trasparente!»…«No!
“Velato” non è
la stessa cosa di “trasparente”, esistono gli abiti
velati,
guarda come sei carina, stai benissimo!»…ma lei
scettica
«No no va beh, ho capito comunque, è trasparente,
sembravo
una mignotta, sembro una mignotta,
no?!»…«Ma
che…?!»…«No è che
a voi uomini vi
piace il trasparente in una donna quindi non le notate o meglio le
accettate ben volentieri ‘ste sfumature! Io lascia perdere,
di
mio ho capito, ho fatto una cavolata a comprarlo questo: è
trasparente e mi ha fatto sembrare una mignotta di fronte a tutta la
Banca!!»…
…e al
povero ragazzo caddero le braccia «Ahhh…zia!! Di
nuovo una
delle tue paranoie!» esclamava
sconfitto…probabilmente per
l’ennesima volta dall’ennesima di quelle che
dovevano
essere paranoie giornaliere. Ma lei non era di certo arrabbiata con
lui, bensì se ne interessò «Che
c’hai Billy?
C’hai fatto, c’hai una faccia strana, che hai
discusso
co’…col tuo amico, come si
chiama…Fe…Fi…Filippo!»…«Federico!»…la
corresse lui, e fece cenno con gli occhi dandole parziale conferma per
quella intuizione…ma lei si occupò anche di
seguitare a
gestire la telefonata «No ecco scusa è che
è
arrivato mio nipote: comunque abbiamo appurato ed è stato
lui
stesso a dirmelo! E’ trasparente, ho fatto una cavolata a
comprarmelo: ecco, guarda chi è uscita fuori! Una
mignotta!»…
…Bill si resse la testa come avesse una forte
emicrania…
…e si accinse a
tornare in camera sua, senza prima aver chiesto
«…mamma?!»…e la zia
«…no,
perché quello che c’ha provat-scusa un attimo,
eh?! Non
è ancora tornata!! Che ne so, s’è
sprofondata
assieme a Pierpaola, l’ho chiamata mi ha detto che
c’avevano un sacco di lavoro, un altro po’ mi
richiudeva il
telefono, oggi sta ‘n
po’…!»…”girata”,
fece cenno, ma
il ragazzo le sorrise «Ma perché tu
l’avrai chiamata
per chiederle del vestito trasparente!»…
…ma lei
seguitò beatamente la sua conversazione inoltrandosi in
gente
che ci prova con altra gente, che batte i pezzi (= corteggia) a sua
volta ancora altra gente…contraddizioni negli stili
d’abbigliamento citati col loro nome scientifico, tutto
questo
arricchito da aneddoti e riferimenti al suo lavoro e ai suoi
colleghi…
…che Bill
sentì scemare dietro di sé mentre andava in
camera
sua…con espressione eloquente riferita ai temi trattati
dalla
zia «…vestito trasparente…sembra una
mignotta, oggi
siamo a questa…» a prima vista alquanto
stravagante,
ma…a prima vista anche affezionata a lui e
ricambiata…
…
…il ragazzo si
distese un po’ sul letto, e guardò verso
l’alto…poi si dovette alzare «Oh, scusa
Stellina!»…perché stava quasi per
schiacciare la
sua cagnetta nera…che emise un debole
«…bau…»…e si
limitò a scendere
dal letto per ristendersi per terra.
«BILLY!!!»…ancora lo chiamò
la zia «Che
c’è, zia
Sabry?!»…«HA MANGIATO
STELLINA?!»…«Eh…non lo so!!
Io non lo so, ero
fuori, lo chiedo a te! Ha
mangiato?»…«BOH!!!»…
…sicché non
restò che prendere fiato ed accogliere con un umile sorriso
la
coscienza che la casa si era paralizzata in ogni sua faccenda in quelle
sue poche ore d’assenza. «…ora si
mangia, eh
piccola…»…accennò lui per
tranquillizzare la
cagnetta, ma si concesse qualche altro minuto…
…per ricapitolare i
pensieri…le cose che aveva sentito, le cose che aveva
visto…
…e massaggiarsi gli occhi…
…mentre gli tornavano in mente le parole di
Federico…
…
…e quel ragazzino
oppresso dall’affanno, terrorizzato dal suo
avvicinarsi…(mentre nel sottofondo della sua casa,
più
piccola e semplice di quella di Federico e genuinamente disordinata,
udiva la zia «Io mi sa che lo regalo a qualche amica di mia
sorella!...eh!...sì!
…eh, appunto,
perché è da mignotta! E quelle so’
tutte mignotte!
Una manica…’na serie infinita di mignotte, tutte
in fila!
Devi vedere: chi le capisce è bravo, io infatti non le posso
soffrire, io so’ proprio…contro la
“donna
mignotta”, a me non te dico certi nervi a vedermi pure
camminare
per casa certe…tizie senza un minimo proprio
di…valori
umani, un minimo di principi, amor proprio, tutte rifatte, io le odio,
infatti mia sorella non so come faccia a frequentare certa gente! Io
glielo regalo questo, tanto è per la specie loro!»)
…
…”chi poteva
essere”…e “cosa mai avrebbe potuto
ridurlo
così”, si domandava però il
ragazzo…ancora
col pensiero a “Mattia” ed egoisticamente non
coinvolto nel
problema delle amiche della madre…
…
…il suo pensiero
certamente andò poi a Federico, e alla discussione che si
era
scatenata dopo la sparizione di “Mattia”
...quanto accaduto gli
dispiaceva, proprio nel momento in cui il suo amico gli aveva confidato
una cosa tanto importante, e lui gli aveva offerto
aiuto…tutto
era sfuggito loro di mano, sarebbe stata da risolvere quella
questione…
…una cosa alla volta,
a partire dal pasto per la sua cagnetta (poco interessata
poiché
sprofondata nel sonno) avrebbe pensato a tutto…
…
…Federico intanto si
lasciava cadere sulla sedia, spingendo via con tristezza il suo
cellulare che non gli era d’aiuto…
…e versava lacrime, guardando verso l’alto e
chiedendosi «…
…
…che cosa significa questo…?!...
…
…”sparito”…come un sogno,
come un qualcosa di
solo immaginato…e mai esistito…
…!!...»…
…
…mentre una voce maschile lo chiamava
«Federico!»…
…e prima vi fu
un’espressione paurosamente contratta, poi questa fu
assorbita da
un forzato, vispo sorriso «Arrivo, papà!
Bentornati!»…
…e si asciugò le lacrime, alzandosi a
forza…
…mentre il vero Mattia
guardava la città farsi più piccola davanti ai
suoi occhi
seri e assorti, al decollare del suo aereo…
…e le stesse parole
di Federico venivano pronunciate da qualche parte…tanto
distante…
…in un luogo buio e
fondo, simile alle segrete di un castello che nel nostro tempo,
mantiene quell’aspetto e quell’atmosfera solo nei
videogiochi…
…
…vi erano celle, e prigionieri…
…
…e alcuni soldati,
sì, proprio come quelli coinvolti nel gioco di
ruolo…
…ma nel gioco le voci
sono impetuose, e lanciano gridi di battaglia. Raramente puoi
ascoltarle anche quando sono tristi, sommesse…
…incredibilmente vere
«Sparito…come un sogno, come un qualcosa di solo
immaginato e mai esistito…
…
…sono costernato,
Sir, non avrei voluto darvi questa notizia. Lo stanno ancora cercando,
ma…»…quel soldato scosse la
testa…
…«Se ne parla
già…vero?»…chiedeva
l’uomo a cui erano
state portate le notizie…
…un uomo ora prigioniero, un uomo ancora possente, sebbene
anziano…
…immagine integra e forte, penetranti occhi
chiari…
...«Cosa si dice…?»…
…
…il soldato esitò…
...
…ma poi capì
che non l’avrebbe rispettato, con il silenzio…
…«…
…che Sir Murrow non
abbia sopportato il disonore. Ed il timore della prigionia. Dicono che
era…
…
…nella sua indole.
Sono smentiti soltanto da chi crede che egli non avrebbe avuto il
coraggio necessario per…
…
…gettarsi in mare
dalla rupe. Ma costoro non credono sopravviverà a
lungo…in pochi hanno fiducia in lui.»…
…
…«…
…non lo hanno mai
conosciuto…»…
…
…disse con la
sicurezza che contraddistingue il tono di un padre, un padre che stima
suo figlio…
…
…e quel soldato, mite
e rispettoso, volle sapere «…era diverso, Sir
Murrow,
dall’immagine che…forse superficialmente, si
poteva
definire di lui…?...
…ditemelo, io vi
credo, la mia amicizia e fiducia in voi non sono mutate nonostante
l’avervi trovato dall’altra parte della barricata,
per
questo non ho esitato un attimo quando ci avete chiesto di darvi
notizie.»…
…
…ma poi si accorse di
aver forse commesso un errore, e si corresse «P-Perdonatemi.
Sir
Murrow…E’ forse diverso dall’immagine
che dà
di sé…?»…
…
…«…
…egli non dà
nessuna immagine. Ed un’ “immagine” non
“è” niente. Egli è
“qualcuno”…
…! Sapete quanti anni ha Sir Nigel
Murrow…?»…
…
…«Ha…quattordici anni, non è
così…?»…
…
…«…
…esatto. E un ragazzo
a quell’età non può essere, mai,
soltanto,
un’…immagine…squallida. Egli ha
“la forza
della vita di fronte a sé”. Una forza che non ti
abbandona
mai, qualsiasi sia il tuo carattere…
…
…e qualsiasi siano i
tuoi ideali. Puoi scegliere una via sbagliata, che non ti
porterà mai a farla affiorare…
…
…ma essa paziente
aspetterà sempre che tu la raccolga, poiché
esiste solo
per te. Lui…
…
…vi…è…vi è molto
vicino…
…
…egli non è
quel “niente” che tutti
credono…»…
…
…entrambi tacquero…
…
…e poi questo stesso
uomo seguitò «…vi ringrazio per la
vostra premura.
Seguitate ad informarmi. E pregate…
…se potete, se ve la sentite…
…per il mio Signore,
affinché torni, non è giusto che una storia come
la sua
finisca così.»…
…
…l’altro gli fece cenno che l’avrebbe
fatto…
…
…«Il
“signore di casa” è
tornato…!!»…esclamava Federico, con uno
scherzoso
inchino, ma suo padre, nonostante il suo «…vedi se
non la
finisci di dire stupidaggini!...»...mormorato a bassa voce,
sembrava divertito e soddisfatto del “titolo
conquistato”,
glielo si leggeva in quegli occhi chiari dal lampo scaltro e scrutatore
travestito da sguardo bonario.
Padre e figlio ignoravano di
essere osservati…dallo spiraglio della porta dietro di loro
spuntava un occhio, un occhietto di qualcuno che è disteso a
terra, un occhio che si teneva aperto a fatica e prossimo al cadere
addormentato…
Il padre di
Federico non aveva dalla sua parte la bellezza…non era alto,
era
piuttosto appesantito, e non più giovane nonostante
l’età dei figli, probabilmente il suo matrimonio
era
giunto tardi. Con i suoi pochi capelli e la sua stazza sembrava una
sorta di “Buddha invecchiato”, ed il suo timbro di
voce era
sommesso ed agile, forse fatto ad arte per insinuarsi nei sottintesi
dei discorsi. «Non sono stupidaggini, e lo sai…
…! Tu sei
il “padrone” qui, il “signore del nostro
feudo”, come dicono nell’ormai polveroso contesto
dei miei
giochi di ruolo.»…scherzava ancora il ragazzo, ma
senza
palesare asperità, bensì il suo sembrava un tono
molto
confidenziale, sembrava affezionato a suo padre, sembrava stimarlo ed
aver grande scioltezza in sua presenza. Sorrideva, come per ostentare
buon umore. «Come è
andata?»…chiese Federico,
accomodando la cravatta del padre, che alzò le spalle
«Che
vuoi, da queste riunioni di lavoro non si riesce mai a tornare
puntuali: qualcosa non va bene all’uno, qualcosa fa discutere
altri…
…e alla fine
non ci si mette mai d’accordo, è sempre
snervante.»…«Ma tu sei il capo! La tua
opinione
dovrebbe contare più delle
altre…no?»…«Il
“capo”…ma
il mondo sanitario è un nido di serpi e forse ancor
più
se lo osservi da un po’ più in alto. Ti devi
difendere da
tutti i…morsi, e forse sì, il tuo curioso
paragone con i
potenti del passato non è così sviante.
Poveretti, mi
fanno pena, chissà quanti squali avranno avuto
attorno…beh ma loro erano molto più potenti di
me. Ma
lasciamo stare, tu piuttosto. Come va, è venuto il tuo
amico?
Che si è
detto…?»…«Mah, il solito,
cose della vita…giornate un po’ morte queste, non
è
che ci sia tanto da dire.»…«Uhm, non mi
fa
piacere.»…
…anche
quell’uomo sembrava osservare con soddisfazione suo
figlio…sul suo viso era sempre disegnato un lieve sorriso
sornione…
…Federico
d’altro canto sembrava disinvolto e
frizzante…niente
trapelava di quanto, poche ore prima, aveva pensato e
detto…in
tutti i sensi, riguardo ogni ambito…
…suo padre poi
chiese «Ah…poi, senti un po’, ma
invece…
…quell’altro ragazzo…come si chiama,
aiutami…
…
…Mattia.»…
…Federico ebbe
un brivido…ma mascherò abilmente con uno sciolto
«Sì?»…«Ecco
che…fine ha fatto
poi, da qualche tempo fa, quando…ha pernottato qui,
poi…non mi hai detto più niente, che ha fatto,
è
tornato su? Come gli va il
lavoro…?»…«Oh,
papà, sì, lo so, infatti! No, ma non puoi
immaginare
quanto sia impegnato, me lo diceva proprio oggi, è un
periodo
stressantissimo per lui, sì, è dovuto tornare
su!»…«Se tu lo senti,
salutamelo.»…«Sì,
sì, certo, noi ci
sentiamo, certo senz’altro te lo
saluterò!»…
…il padre gli
mise una mano sulla spalla, con un risolino «…e
bravo. Eh,
i tempi bui sono passati a quanto pare…
…sei tutto…
…ben organizzato: computer, indirizzi, contatti…
…mi pare
che…insomma, questi un tempo “tanto
sofferti”
rapporti sociali ora siano cosa a portata di mano per te. Quanto eri
chiuso. Però ti sei sciolto molto, è tempo ormai
che ti
trovo più...molto più padrone, e con quello ti
senti, e
quello lo raggiungi…ahahah, sei diventato una rete di
comunicazione, forse sarà anche grazie ai potenti mezzi di
casa!»…«No: non è grazie ai
mezzi. E’
grazie a voi.»…rispose il ragazzo…
…nei suoi occhi
sembrava luccicare gratitudine e fiducia «Mi avete seguito,
spronato, insegnato a crescere. Ho avuto la migliore famiglia che
potessi desiderare…»…
…e si scambiarono un gesto d’affetto…
…mentre
l’occhietto socchiuso luccicava ancora…e ripeteva
un nome
«…
…Sir…Vincent…»…
…sembrava
un nome caro…chissà se glielo riportava alla
mente quella
scena…la scena di un padre con suo figlio…scena
di cui
lui forse non comprendeva le parole, ma i gesti…quelli erano
universali…
…
…ed
intanto, altrove, una cagnetta mangiava di buon appetito
«…ecco qua: avevi fame, eh
piccolina?...»…le
parlava Bill con affetto, mormorandole «Se ti lascio con zia
Sabrina ti faccio morire di fame, lei ogni giorno ha una fissazione
diversa e tutto il resto va a
rotoloni…!»…«…bau,
bau…»…
…
…e intanto si
udiva schiavettare di nuovo alla porta, ed entrare qualcuno annunciato
da deciso e guerresco tamburellare di…tacchi femminili: Bill
sorrise e fece cenno eloquente, e poi «Ciao,
mamma!!»…
…ed ecco sua
madre! Con un gran sorrisone «Ciao tesorino!!» con
tre baci
a distanza a seguito! Beh, non era proprio la classica e un
po’
spoetizzante mamma: alta e slanciata e con un corpicino in forma e di
tutto rispetto! E attillata, intacchettata, leopardata, insomma del
tutto sulla breccia! Un viso sebbene forse non freschissimo e dai
lineamenti piuttosto marcati, tanto abbronzato quanto sincero e
simpatico! Lunghi capelli castani e lisci ed occhietti sottili
«Aspetta un attimino solo, eh!»…disse a
suo figlio
andando a sbrigare una faccenda-lampo in un'altra stanza, e poi si
precipitò da lui «Eccomi.»…e
ne seguirono i
bacetti non più a distanza. «Bentornata. Sembri
contenta!»…e lei
«Uhmuhmuhm…!! E come potrei
non esserlo…!» rispose tutta moine, con la sua
voce
sinuosa e vellutata…e sfoderò dalla sua (!)
scollatura
qualche banconota in più
«Caspita!»…apprezzò suo
figlio, e lei
«Sì sì, questi ciccini sono un piccolo
extra!»…si riferiva alle banconote, e
precisò
«La società ha dato i suoi
frutti!»…«Ne
sono veramente fiero mamma, ma posso solo…
…chiederti da
dove vengono?»…e la mamma rispose «La
magica
Pierpaola: è una favola, lei i soldi li estrapola pure dal
niente, pure dalla roccia! Certo non è molto ma…
…ce li possiamo
spartire! Solo fra me e te però intendiamoci amore,
perché se…»…e lui rise
sinceramente
«Vuoi forse tenerti tutto
per…?!»…«No,
no, ma guarda davvero sai! Parlo seriamente!!»…ma
veniva
da ridere anche a lei, e svelò dunque «Piuttosto
dimmi un
po’, ‘ndo' sta tua zia, che mo’ la
scucio? Gli avevo
detto se me ricaricava la scheda del telefono mica l’ha
fatto,
o’…!»…domandò con
cadenza che
però non le faceva troppo ruvido il tono, aiutato da un
timbro
gentile «Ah, mamma, devi perdonarla! Zia ha un problema
grosso
oggi, una questione di vita o di morte: qualcuno di quei delinquenti
che hanno il conto in Banca è passato e le ha detto che il
suo
vestito è trasparente, ed ora è del tutto in
balia di
crisi di identità e di principi
morali!»…«E
niente è sempre la stessa storia: io le ho detto che lei
è scema a comprarsi le cose senza pensare che parte
lì
sparata, va e poi ce so’ cento-centoundici cose che non le
stanno
bene ma qui mica se sta’ a scherza’, qui
già…rattoppiamo un po’ a destra un
po’ a
sinistra, che anzi cose come queste oggi so’ ‘na
mano
santa, lei non si può mettere a comprare e poi non essere
manco
contenta adesso quello se lo tiene, a me non me ne frega niente. Lei
l’ha voluto così e ha pure
insistito!»…«Ahahaha! Ma dice che sembra
una
m…»…«Oddiiiiiiio, quando
comincia, con questa
storia…!! A ‘sto punto se lo andasse a rivendere,
se si sa
giostrare visto che ‘sta robba della bancarella chi te la
ricompra!»…«Infatti mamma, credo che zia
dovrà sopportare di farsi passare per quella che non
è!»…«Sempre che non lo sia
veramente!!
Aggiungo io!»…«Ahhh, sei
perfida!!»…e
risero entrambi…
…per Sabrina, per il vestito, per le paranoie…
…per
tutte quelle che dovevano essere le cose buffe della loro vita, della
loro consuetudine…«Senti un po’, bello,
ma…»…esordì la
madre…che poi si
trovò vicino ai piedi la cagnetta «Oddio, amore,
amore mio
scusa non ti avevo vista! Ciao…! Smack
smack!»…
…partì la presa in braccio della cagnetta con
sdilinquimento totale «Ti sono mancata oggi che non ci sono
stata? Eh? Eh, ti sono mancata…? Mamma mia Stellina quanto
sei
magra e patita, però, oggi hai
mangiato?»…«Eh!!! Te lo puoi
immaginare!!!»
rispose Bill «Stavamo recuperando
adesso!!»…«Eh no però a me
non mi sta bene e
io non sto scherzando: adesso vado lì e le faccio un pezzo
che
non finisce mai. Perché siamo in tre e tutti dobbiamo
collaborare per portare avanti la baracca, non è che
lei…perché,
mo’…s’è…laureata,
adesso è la
principessa sul pisello, che tutti gli devono fare
tutto…magari
l’avessi potuto fa’ io! Bei tempi erano i suoi
quando
ancora ce stavano i soldi! Mamma e papà i…nonni
tuoi,
buone anime sante in cielo smack smack a tutti e due…! Con
loro
era un'altra cosa, mo’…cioè pure per
rispetto a
loro!!»…e lasciò intendere con lo
sguardo che
toccava ad arrangiarsi…
…il
ragazzo sapeva…alzò le spalle e scosse la
testa…
…madri e
figli…rapporto che regge il mondo e che si srotola nelle
case
più “accatastate”, ma anche in quelle
più
precise, pregiate ed ordinate, tant’è che anche
qualche
innocua macchia rossa sul pavimento viene sfiorata e guardata con
sospetto…
…questa madre
ha un viso distinto ed un paio di graziosi occhi verdi, ora
insospettiti da quel rosso, che non era lo stesso del suo smalto
«Emilio…scusa, ma cos’è
questo? Sembra
sangue, ma vi siete feriti, tu o tuo
fratello…?»…
…aveva una voce
delicata, quella signora moretta e dai capelli legati.
Un’espressione un po’ stanca, ma non del tutto
priva di
dolcezza «Ciao ma’!»…
…disse il
ragazzino che passava di sfuggita come una meteora «Non mi
hai
risposto!»…puntualizzò lei, ma
poi…«…!!!»…ebbe
paura poiché
invece che la risposta le stava arrivando un joypad in faccia, che la
mancò solo per miracolo «MALEDETTI COMANDI-CATORCI
DI
QUESTA CASA!!! E’ UN MEGA-SCASSONE QUESTA
CASA!!!»…era il dolce saluto di suo figlio Emilio
«Emi-…!!!»…lei lo
afferrò per il
braccio e poco mancò che gli allungasse una sberla
«Guarda
che non ci metto niente pure che sei diventato più alto di
me!»…«Oh scusa-scusa-scusa mamma, non
avevo
calcolato che ti sarebbe finito in faccia!»…si
scusò lui come meglio poteva «Ah, non avevi
“calcolato”…?! E se invece rigava un
mobile, o un
oggetto di valore?!»…«Beh, intanto
accontentati che
non abbia rigato la tua faccia, adesso il
mobile…»...provò a segnalare lui il
lato
ottimistico, e lei di nuovo fu sul punto sferrargli un colpo ma poi
«…guarda-guarda se non ti dò uno
schiaffo è
solo-è solo
perché…!!»…«Uhmmmmmmmmm!»…lui
sfoderò un lezioso sorrisone per farsi perdonare
«Eh no,
piantala eh!!»…
…tentava lei di
fare la dura e di non guardarlo in faccia, ma lui le si parò
di
nuovo davanti, sbatté gli occhi facendo
un’espressione da
animalino contrito, e alla fine lei, che sapeva di essere stata
smascherata nel suo sorriso celato, dovette dichiararsi sconfitta
«Sei…
…un autentico
disgraziato, un approfittatore di primo
ordine.»…«Uhmmmmmmm, mammina
mammina!»…e ci furono i bacetti
d’occasione che lei
tentò di scansare ma alla fine non ci riuscì
«E
vedi che ho ragione!»…
…e si sorrisero…
…lasciando trapelare quell’affetto che fra loro
doveva esserci…
…«Ma
perché sei così antipatico, oggi? Che un altro
po’
volevi uccidermi con quella bomba?»…e lui si
giustificò «Ma perché questa casa fa
schifo,
mamma!!! E’ un trogolo dei
maiali!!»…«Ehi!!»…di
nuovo lei con i
suoi schiaffetti scherzosi, e lui seguitò «Mah
sì,
non mi piace, non mi soddisfa perché è troppo
poco piena
di oggetti elettronici efficienti!!»…«Ma
se questo
è un tempio della tecnologia, per favore, Emilio!! Non vi
basta
già tutto quello che
avete?!»…«Ma se abbiamo
mille cose e ne funziona una soltanto è come se ne avessimo
una
soltanto!»…
…al che lei «Emilio…
…»…prendendogli la testa tra le mani
come fosse un
bambino…
…con affetto,
ma anche con supplica
«…quand’è che crescerai
un po’…? E dedicherai anche un pezzettino
minuscolo
così della tua giornata a cose un po’
più…»…«…eh?...»…«Cose
un po’
più…»…«…
…eh?»…«Eh
“EH”….!! Cose UN
PO’ PIU’…!!!»…
…”corpose”,
“consistenti”, “meno
infantili”…era la richiesta della madre…
…«Ma mamma,
sono un martire, sono un santo martire che sopporta in silenzio il suo
flagello!»…«E lascia stare le cose
sacre,
adesso!!»…«Sono un martire: sopporto di
essere il
fratello più piccolo-inutile-scarto e che in questa casa si
stia
dietro-si lodi & si premi tutto ciò che fa mio
fratello
grande solo & soltanto! Non ho un lavoro! Non ho indipendenza
economica! Debbo solo studiare!»…«PER
COSTRUIRTI UN
FUTURO…!»…ripeteva lei sembrando stanca
di farlo
chissà da quanti anni…ed aggiunse
«…e non
è un po’ presto per l’indipendenza
economica?
Intanto hai i tuoi genitori…ringrazia
Dio…»…«Ma perché
dei vostri soldi non
me ne faccio niente, voi li usate tutti per imbellettare mio
fratello!»…«Ma non è affatto
vero, vi
imbellettiamo entram…!
…cioè…
…vi trattiamo
in maniera equa.»…«Papà,
no!!»…«Beh IO
sì!!»…«Va
beh, tu sì
perché…però…»…ed
i suoi gesti
sminuivano quanto più lo si può fare con i gesti
l’operato della madre, e lei scherzò «Va
beh, io
sì, però…tanto…una madre in
più, una
madre in meno…!»…«No, non
è questo,
mammina, cerca di capire! Ma io mi sento un nulla, sono un volgare
pezzente, non esiste 1 centesimo dentro questa casa che sia mio
veramente e che mi consenta di fare ciò che
voglio!»…«E la tua paghetta,
delinquente?!»…ma l’espressione era ben
lontana
dall’apprezzare «…? La paghetta?
Arriveremo ad 1
centesimo quando risparmierò anche sul mio
cibo!»…
…ma lei gli
spettinò i capelli, a metà tra lo scherzo e la
serietà «…disgraziato…
…sei la
negazione in terra del valore del
denaro…»…«Ma lo credo bene,
io esco di qui,
entro dentro la mia scuola e chiedo l’elemosina ai miei
compagni!»…«Che fai,
tu?!?!»…«Quello che la mia natura
impone: sono un
pezzente, uno straccione, vado in giro con la roba
rattoppata…»…«Con le firme
rattoppate…!»…«Io tra i
rattoppi non faccio
distinzioni!!...
…non è
questo il concetto di soldi che mi è stato
insegnato…»…«Ah di sicuro
no!!!»…«O meglio, non è
questo il concetto di
soldi che sento di aver appreso, e maturato con la mia
crescita!»…«Se mai
c’è stata una
crescita!»…
…«Io
voglio soldi miei. Voglio la totale indipendenza
economica!»…«TOTALE...?! Dio ce ne
scampi!!! Ti
trascineresti alla rovina, sia ringraziato il Cielo che debbono passare
ancora molti, MOOOLTI anni!! Senti ma…?!...
…!!!»…ed avanzando nel corridoio, la
signora
trovò un’altra macchia sul pavimento «Ma
che
è successo, PARLANDO DI COSE SERIE!!
Cos’è questo,
che avete fatto?!»...
…risposta
del ragazzino «Sangue: sono un pezzente e ho pure la gamba
cionca! Mi tiro il carrettino da solo e chiedo l’elemosina,
perché questo è quello che farò
finché non
avrò una solida indipendenza economica! Solo che la gamba
perde
sangue!»…lei lo afferrò di nuovo per il
braccio ma
lui dichiarò con aria disfatta «Non ho altre
spiegazioni
da offrire, chiudo.»…
…e a lei
non restò che reggersi la testa, e sospirare
«…se
non lo adorassi lo strozzerei…»…
…
…torniamo da zia Sabrina, ancora al telefono
«Eh!...
…sì!...
…
…cioè ma si vedeva pro- …da dove si
vedeva?! Dalla
scollatu-sotto la scollatura?! Mi si vedeva il seno?!...
…eh?! Il
sede-il sedere?! Pure sul sedere era trasparente?! Sul seno e sul
sedere?! Ma davanti pure?! Ma ero nuda, praticamente! E non mi hai
detto niente?! Cioè, ma nel senso, io, quando mi piegavo, mi
si
vedeva tutto il sedere come se fossi stata nuda! Mi si
vedeva…»…
…ma da
dietro le sbucò qualcuno che le mormorò
«…meglio che domani non te lo rimetti
sennò te se
vedono i lividi che mo’
t’acconcio…»…e
Sabrina sobbalzò «Oddio ODDIO è
arrivato il boia!!
Scusa-scusa ti devo salutare
ciao!!»…«…
…mo’ te lo do io il boia, veramente, te e le
tue…”trasparenze”..!»…«E
scusa,
Ba’! Me so’ dimenticata quella cosa del cellulare
che mi
avevi chiesto!»…sdrammatizzò lei con la
schiettezza
più autentica «E ma va! Non me n’ero
accorta,
guarda! Io chiamavo, chiamavo, quello m’era morto, ho detto:
eccola là, che je n’è passata
‘n’artra
delle sue per quel suo cervello un po’ fumatello…!
Io
l’ho detto che te c’hai solo un neurone,
Sabri’, e
manco quello fai
funzionare…!»…«E lo so,
Ba’, lascia che…so’sconvolta!
O’, ma lo sai
che è passato uno in banca e m’ha detto che
‘sto
vestito è trasparente: te guardalo un secondo scusa, per te
è trasparente?! E’ trasparente per
te?!»…
…e
alla sorella, come sempre, veniva da ridere «E io te
l’ho
detto che lo è e che quindi domani se vedranno tutti i segni
del
pestaggio…!»…avanzando scherzosamente
una gomitata
«No-no-no-no-DAI!! Dai, veramente, parlo sul serio per te
è trasparente?! Eh?! BARBARA, dai!!!»…
…ma
Barbara aveva di meglio da fare che analizzare la trasparenza del
vestito, quella casa era sempre generosa nell’offrire
lavandini
da asciugare, spesa ancora da smistare dalla busta, latte da dichiarare
ormai scaduto e sostituire nel pentolino…
…«E dai,
Sabri’, che schifo però!!! Almeno il latte, ma non
lo
senti che puzza quanto mai, io pensavo fosse Stellina che aveva fatto i
suoi bisogni! Buttalo quand’è
scaduto…»…«Stelli…ODDIO,
STELLINA!!!
Ma ha mangiato?! Billy gli ha dato da mangiare?!»…
…«…’scia perde,
Sabri’, che se fosse
per te…! Stellina la faranno santa per merito tuo, la prima
santa cagna...! Se dice de comprare un cagnolino ai pischelli
così se responsabilizzano, ma invece grazie a te che sei
‘na pischella intramontabile, se so’
responsabilizzati
tutti gli animali lungo la cronistoria della nostra
famiglia!»…«Va beh, perché io
so’ come
‘na bambina!»…dopo tutto ammetteva pure
un po’
divertita Sabrina, come qualcosa che poi non è una
così
grossa colpa…«Eh noooo!
Mica!»…
…ammetteva
Barbara…dopo tutto d’accordo con lei sul fatto che
non
fosse una colpa, mentre si rendeva conto che uno dei tanti manichetti
delle credenze si era staccato…e mormorava
«…qui
tocca rimettere un po’ di
attack…»…
…una alta ed
una bassa, una responsabile e l’altra…preposta a
responsabilizzare i cuccioli, ma in fondo forse entrambe simpatiche e
mattacchione, Barbara e Sabrina erano l’anima della casa. La
prima era più grande di qualche anno,
l’altra…era
“pischella” anche dentro, oltre che fuori.
Quest’ultima fece «Dai però, tu fai
sempre
così, sei antipatica!!! Io ti sto parlando delle cose mie e
tu
fai altro, dai, lascia quel coso!!»…«Eh
Sabri’, ma l’attack non si mette da solo e non
glielo metti
tu di certo!» «Dai, ce lo metti dopo! Vieni-vieni
qua che
te devo di’ ‘na cosa!! Dai!! Dai che te devo
fa’
vede’ ‘na cosa, dai, su!! Sei stata fuori tutto il
giorno,
mo’ dammi un po’ di retta,
no?!»…
…«…
…io te lego, Sabri’…
…
…’n
giorno de questi te lego e te imbavaglio e ti piazzo in cantina,
così respiro,
finalmente…!»…«E dai,
quanto sei antipatica!!! Ma è trasparente o no,
‘sto
coso!! ‘sto cacchio di coso, è stata la mia
ossessione
oggi…!»…«Ma te
perché sei proprio
ossessionata de cervello, è ‘n’altra
cosa!»…
…e Barbara in
corridoio quasi si scontrò con Bill «Oh, scusa
mamma!»…«Bill tesoro, scusa: senti, te
ricordi dove
sta l’attack, che io figurati l’ultima volta che
l’ho
preso per rimettermi il tacco alle scarpe avevo idea di averlo rimesso
là vicino, dico tanto me servirà uguale tra
qualche
giorno…»…ma il ragazzo si fece trovare
pronto
«…te lo stavo venendo a portare: vi ho sentite! E
non era
vicino alle tue scarpe, era tra il mangiare di Stellina! Ci sono andato
proprio…mirato, tanto lo sapevo: in questa casa tutto sta
dove
non deve stare!»…«Ma io un giorno lo
faccio bere a
tua zia, questo…!»…intendeva
l’attack
«Sì, voglio vedere se poi non te lo sputo in
faccia!!» ribatté decisa Sabrina…
…e Bill
«Dai, non litigate!! E povera zia, fammi andare a darle un
bacino!!»…e la zia ammollò tutta la sua
grinta in
un mare di tenerezza «Billy-Billino mio, lo vedi che ce
l’hanno tutti con me!!»…«Te
sta zitta, che
mo’ te incollo…!»…la
minacciava ancora
Barbara, ma poi Bill addolcì anche lei «Ed un
bacino anche
a te!»…prendendosele tutte e due per mano e
dichiarando
«Certo che…con voi in casa uno ci deve mettere la
croce
sul riflettere…tranquilli, in
silenzio…!»…
…«…lo vedi,
Sabri’…! Lo stiamo a
manda’ ai matti ‘sto poveraccio…! Certo
che da una
parte c’ha pure ragione!»…ne convenne
bonariamente
Barbara, e Sabrina anche «Te credo! Con due matte come
noi!»…e Bill «Però vi
adoro!...
…mi siete indispensabili come l’aria che
respiro!»…
…«Pure
te, tesorino.»…ricambiò la madre,
aggiungendo
«Sei il reuccio di casa, il nostro
cavaliere.»…«Però Billy
è
cattivo!!»…ebbe da contestare Sabrina…e
Barbara
chiese scherzosa «…che le hai fatto?
J’hai detto che
è nient’altro che ‘na brutta zitella?
Hai fatto
bene.»…«No, dai, quanto sei stronza!!!
No io dicevo
che è cattivo perché quando è tornato
a casa aveva
una faccia triste e io gli ho chiesto perché e non me
l’ha
voluto dire!!»…ma il ragazzo ebbe da obiettare
«No
zia ma non è andata così, perché devi
raccontare
le cose travisate?! Tu eri al telefono, mi hai chiesto che avevo e se
avevo discusso con Federico, e io ti ho fatto cenno che…
…sì, purtroppo c’erano stati dei
problemi,
però poi hai seguitato a parlare del tuo vestito trasparente
e
io non volevo disturbarti!»…«Ah
perché allora
è trasparente, lo vedi pure te!»…ma
Barbara fu
subito distratta dal problema vero «No no aspetta come, cosa?
Eh,
che ti hanno fatto amore di mamma? Perché hai discusso con
Federico, eh? Che ti ha detto, che ti ha fatto…? Se vuoi ci
parlo io con lui, eh…?»…
…Bill svelò «…
…sono successi degli
imprevisti…»…
…
…sospirando…Barbara intanto fece
«Sabri’, te
invece renditi un minimo utile al mondo: va a riattaccare
‘sto
manico co’
l’attack.»…«Agli ordini,
padrona!»…brontolò lei, ma chiaramente
poteva
sentire quanto diceva suo nipote.
…Bill
iniziò dunque il racconto di ciò che
l’aveva reso
un po’ triste e preoccupato «Mamma…sai,
avevi
ragione su quanto hai detto. Riguardo al fatto che Federico aveva
comportamenti strani…
…e che…
…
…insomma…
…aveva altro genere di interessi!»…
…Barbara
sgranò gli occhi «…!!! Veramente?!
L’ha
ammesso…?! Che ti ha detto
esattamente?»…e intanto
Sabrina faceva eco «Che è gay?! EH?! E’
gay?! E
vabbe', allora?! Se questa è la sua
natura!!!»…
…«Sì…
…pare abbia
avuto una storia…proprio con quel ragazzo che era venuto per
il
suo compleanno, Mattia.»…
…
…«E va
beh allora scusa che c’è di
male?!»…seguitava
a fare eco Sabrina, maledicendo al contempo il manico che non si
attaccava «Oddio, ‘sto
coso…»…«Lo
devi tene’ spinto, Sabri’!! Eh! Sennò
non si
attacca!!»...le spiegò Barbara, ma al contempo
disse a
Bill «…io me lo sentivo, io avevo notato che lui
in tanti
anni non aveva mai mostrato un tanto così di interesse per
una
donna, ma quello comunque non vuol dire perché anche tu non
ti
sei mai veramente innamorato e d’accordo, lo capisco
perché può capitare che un ragazzo più
sensibile
come sei tu magari non si accontenta della prima pischella pure un
po’ stupida che gli viene a fare quattro
moine.»…e
Sabrina «Ecco!! Perché le amiche tue so’
intelligenti!!»…«E zitta,
Sabri’, dai, due
secondi!!!»…la supplicò
Barbara…e poi
riprese «Capito? Quello non sarebbe niente però
lui
c’aveva pure un’altra cosa: lui c’aveva
quegli…quelle forme là di…lui diceva
“amicizie” che però scusami abbi
pazienza tutto
quello che vuoi, però andavano fuori dal seminato, lui se la
prendeva in un modo come ci se la prende per le cose d’amore,
e
io capisco…! Capisco che pure per cose d’amicizia
ci puoi
tenere più della vita tua e ti disperi se una persona a cui
hai
voluto bene a un certo punto…rompe con te, ti respinge, per
carità io so’ la prima: però lui scusa
non era
questo…
…lui si vedeva
proprio che ci stava attaccato! E la telefonata, non la telefonata,
Messenger, Facebook: io…calcola, ho visto certe volte che su
Facebook metteva delle scritte…
…cioè, proprio
equivoche! Tipo “ti odio perché mi manchi e non so
perché”, e poi tu mi dicevi che al telefono con te
lui
c’aveva problemi con dei suoi amici ma quelle so’
frasi che
si mettono quando c’hai…qualche storia
d’amore sulle
spine, capisci? Eh…! Io lo dicevo che qualcosa non
quadrava…»…
…«Avevi
ragione…»…ammetteva Bill, di fronte a
quell’impegno analitico e approfondente della madre, che
nonostante la sua semplicità, cercava di non fermarsi alla
superficie. Barbara aggiunse «E a te questa cosa, tesorino,
immagino…che ti abbia comunque un po’ spiazzato
perché era un tuo amico e non te
l’aspettavi.»…«E va beh, ma se
è gay
scusa dopo tutto che ha fatto di male, è la sua natura!!!
Mo’ se si vuo’ scopare gli
uomini!!»…«Oddio, Sabri’!!! Ma
vuoi
approfondirle le cose, invece subito di dire “e va
beh”
questo, “e va beh” quell’altro!! Lui
giustamente
c’è cresciuto insieme e un po’
chiaramente si
preoccupa, pure che rispetta la sua scelta, che da questo momento in
poi per il suo amico tutto si complichi! Guarda che mica è
facile affrontare il mondo intero contro, quando pigli una decisione
del genere!»…«Va beh, ma che
c’entra!!! Che
vuol dire che tutto si complica, perché non è
facile?!»…
…Barbara
si scambiò uno sguardo d’intesa con Bill, ma poi
Sabrina
fu risucchiata da altri pensieri «ODDIO QUESTO COSO, CHE
CAZZO!!!
PORCA MISERIA MO’ LO SPACCO,
BARBARAAA!!!»…«EHHH!!!
SABRI’!!!
Sììì, lo devi tene’
SPIN-TOOO!!»…«MA CHE CAZZO,
L’HO TENUTO
SPINTO!! Non me se attacca, viello a fa’
te!!!»…«Sabri’,
c’è poco da fare:
quello tu c’hai messo l’attack e mo’ lo
devi SPINGERE
là, così, e tenerlo con la mano!! No che lo
sbatacchi
là sbammete sbammete sbammete che lo sfasci e
nient’altro,
ferma, così! La mano! Prendi, tienilo per di qua, spingilo
così!»…Barbara caritatevolmente
andò ad
aiutarla, mentre Sabrina si asciugava il sudore dalla fronte
«…che cazzo ‘sto coso, me sta a
fa’
usci’ il
cervello!»…«Sabri’…tu
però ti devi stare calma quando fai le
cose.»…«E lo so,
c’ho…il
nervoso!»…«Adesso, prendilo: tienilo
così e
faccelo stare un po’. Che l’attack fa
presto.»…
…e lo spettacolo era
stato seguito da Bill con espressione tra l’incerto ed il
divertito…
…«Ahhhhhhhhhhhh…!»…la
madre
tornò da lui dopo un grosso sospirone «E
quindi…capito? Io me lo sentivo questa cosa di Federico,
guarda
tesoro, me l’aspettavo da un momento all’altro. Ma
tu che
cosa ne pensi cioè, ti sembra che lui…abbia
ponderato
bene questa scelta, oppure magari hai l’impressione
che…si
sia
affrett…»…«No!...»…rispose
deciso Bill «Non ha ponderato bene un
accidenti!»…
…e poi cercò di
respirare per calmarsi e spiegare con ordine «Ci sono una
serie
di cose…
…
…tanto per cominciare, appena me l’ha
detto…
…io mi sono subito chiesto
se fosse stata una scelta davvero sentita oppure semplicemente un moto
di fretta per appiccicarsi addosso quell’identità
che
sente di non aver ricevuto dalla sua
famiglia!»…«In
che senso la…l’identità che non ha
ricevuto?!» fu la domanda di Sabrina.
Bill…realmente
sembrava privo di qualsiasi pregiudizio, e per niente desideroso di
condannare il suo amico. Quando invece si vedeva che si impegnava a
capire quanto gli stesse accadendo. Suo malgrado, però, non
riusciva a vedere in questa faccenda alcun barlume di scelta
consapevole, di ascolto concentrato ed onesto alla voce dei propri
sentimenti. Svelò «Lui vuole farla in barba alla
sua
famiglia. Loro lo hanno sempre…
…ignorato in ogni suo
risvolto, e problema! Lo hanno voluto costruire pezzo per pezzo
affinché fosse il “figlio
ideale”…aggravandolo con mille preoccupazioni, e
responsabilità, e non prestandogli mai il minimo ascolto
quando
aveva bisogno. Federico ha una sensibilità invece molto
complessa, secondo me…
…
…tante cose sarebbero
dovute essere diverse in questi anni! I suoi voti a scuola erano
“sempre troppo bassi, e tragicamente da
recuperare!”…
…il suo carattere era
“timido, impacciato…e non andava bene per niente
ad un
ragazzo della sua età che legge vuole che sia infarcito di
amici!”…
…chi si è mai
interessato magari di quanta fragilità si celava dietro i
suoi
silenzi, le sue timidezze, le sue reticenze. Non si sono mai messi
lì una volta, per bene, ad ascoltarlo e aiutarlo a tirar
fuori i
problemi, vicenda per vicenda! Anno per anno…situazione per
situazione! Si sono susseguiti anni di vuoto, di supplizi ridicoli,
hanno smosso interi eserciti di insegnanti di ripetizioni per farlo
recuperare a scuola e lo hanno messo a vagare per palestre,
locali…!»…(intanto Sabrina brontolava
«…che cazzo, ‘sto
coso…dddiavolo…!
Manco a farlo apposta, ad
attaccarsi…!»)…
…e Bill ancora
«E lui non ha mai avuto il coraggio di controbattere,
figuriamoci, erano i suoi genitori! Ha sempre piegato la testa a dire
“sì” di qua,
“sì” di
là…e ne ha inscenate una marea di finte recite di
obbedienza, le sa solo Dio le volte in cui è andato a fare
cose
che gli davano il disgusto! Feste, cene
d’occasione…!»…«…perché
dici che faceva delle recite? Cioè perché
lui…non
le voleva fare veramente, quelle cose?»…chiedeva
Sabrina,
e suo nipote
«Tutt’altro!»…sprezzante nei
confronti di quella famiglia verso la quale non doveva provare stima
«Si è annullato da solo, ha passato la
gioventù in
un’eterna mortificazione, chiuso nella sua stanza di fronte a
quel computer maledetto! Ah, ma non è certo colpa del
computer!
Ridotto così non è stato più neanche
capace di
apprezzare i videogiochi più belli…
…e non ha mai
imparato ad autoanalizzarsi, a capire realmente di cosa avrebbe avuto
bisogno! Tantomeno a lottare per ottenerlo!...e adesso ne ha concluso
che sono gli “uomini”, quelli di cui ha
bisogno!»…«Perché lo dici
così?
Perché tu pensi che…non è vero che
realmente a lui
piacciono gli uomini?!»…ma a questo punto
intervenne
Barbara «Eh, forse no, Sabri’: non è che
sempre
tutto è così…ovvio, sequenziale, delle
volte si
prendono pure delle cantonate!»…
…e Bill «Infatti! Ora dovrei dire…su
due piedi…
…”Ok,
Federico! Sei gay, tante felicitazioni! Auguri & figli maschi
per
quando legalizzeranno anche l’adozione, ti auguro di trovare
un
uomo che veramente realizzi i tuoi sogni!” …eppure
non ci
riesco! Secondo me ha riflettuto troppo poco, ed ha interpretato male i
suoi…
…grandi affetti per i ragazzi…
…
…che forse ha sempre
vissuto perché è stato tanto solo! E si
è
attaccato così a…persone con cui ora rischia di
rovinare
ogni rapporto, se lo interpreta così! Avrebbe avuto bisogno
di
qualcuno che l’avesse seguito anche in questo…
…qualcuno più adulto, e con più
esperienza…
…nessuno, anche stavolta,
gli si è interessato!»…ma Barbara
questa volta
obiettò «…ti sei tu interessato a
lui.»…
…e lui fece trapelare frustrazione «Ma non mi ha
mai…!!...
…non si è mai fidato
realmente di me! Lui non dà ascolto più a niente
e a
nessuno…
…è testardo…
…ma io perché dovrei pensare che il mio amico
non…
…!! Non può ancora
optare per cose che credo siano tanto belle come il calore di una
famiglia!!...
…
…e l’amore di una
donna…»…«Che palle,
‘sto
coso!!...»…inveiva Sabrina, ma invece Barbara
annuiva
convinta «Certo. Certo, tesoro. Hai pienamente
ragione.»…e sembrava realmente aver capito
quell’incertezza «E fai bene a dire
così, sei tanto
buono, e altruista.»…e gli fece una carezza, ma
lui
«No, forse non è così! Anzi, avrei
dovuto…comprenderlo meglio oggi, stargli più
vicino! Ma
poi è successa una cosa
che…!!»…
…«Che cosa
è
successo…?!»…«Che
è successo,
Billy?!»…
…e Bill «Mi
sono saltate le staffe quando ho visto questo Mattia!! Ed ho avuto
conferma di tutti i miei sospetti!! E cioè che Federico,
talmente ansioso di…si può dire?! SCOPARE per la
prima
volta e per di più con un uomo tanto da conquistare il primo
traguardo della sua vita e compiere la sua prima scelta, ha del tutto
azzerato il cervello e…
…!! Ed il buonsenso!!»…
…ed
esclamò «Era...un quattordicenne mezzo
scioccato!!!
Sicuramente uno che sta in un giro!!»…
«Ih…!!!»…Barbara si
portò le mani alla
bocca, e Sabrina «Ih…!!!
CACCHIO!!!»…e tanto
lo scatto, le schizzò via persino il manichetto dopo tanto
impegno nel tenerlo fermo…
…
…quello stesso
quattordicenne che, mentre si cenava nella casa in cui era nascosto,
sullo sfondo delle esclamazioni di Emilio «Ahhhhhh!!! Che
profumo!!! Che nessuno osi avventarsi sullo sformato e rubarmi il primo
boccone, potrei compiere un eccidio!!!»…e dei
richiami di
sua madre «Oggi Emilio ci becca uno schiaffo! Proprio
lo…sento nell’aria, lo avverto! Ci becca uno
schiaffo.»…
…si agitava in un sofferto dormiveglia…
…là, a
terra, nel buio sgabuzzino, rigirandosi e come tentando di afferrare
qualcosa…
…
…ma era
così debole, le sue mani non si aggrappavano mai a niente, e
cadevano…
…
…«…c-casa…
…!!...»…mormorò…e
veniva da chiedersi
se quel “profumo” menzionato da Emilio si
mischiasse alle
immagini deformate del suo sonno-non sonno d’angoscia,
deformandosi a loro volta ma nel fondo ricordando il calore della
casa…
…della cena, forse della famiglia…
…
…rendendo
ancora più duro il suo “Inferno”, ed
accompagnando
ogni secondo con dolorose coltellate all’anima…
…«Federico, hai parlato molto poco da quando siamo
arrivati, c’è qualcosa che ti
preoccupa?» chiedeva
sua madre: Federico, perso nei pensieri, si destò
improvvisamente «Uh?!...
…no! No, mamma,
niente di preoccupante! Sono solo soprappensiero: dev’essere
per
via di Bill, di alcune cose che mi ha raccontato, mi sono dispiaciute
molto.»…«Che genere di
cose...?»…domandò lei incuriosita, e
Federico, che
celava il nervosismo con apparente sicurezza e padronanza di
sé
«Mah, sai, ha parecchi problemi...i soldi, la casa, le solite
cose. Tirano avanti quanto meglio possono, ma ogni tanto lui ha dei
forti momenti di sconforto, oggi per
esempio.»…«…uhm…»…
…fece
lei, con sguardo lievemente allusivo a certe questioni che poi furono
non molto delicatamente tradotte da suo marito «Che dire in
proposito: non potrebbe che essere così. Là hanno
un modo
di condurre le cose…
…sui
generis. La madre…io stesso non ho ancora capito cosa faccia
nella vita!»…(poco dopo aggiunse
«Grazie,
Flavia.»…quando la cameriera gli servì
la cena
«Prego, signore.» Lei era una ragazza circa
ventenne dai
capelli neri e ricci, graziosa anche se con il mento lievemente
pronunciato, e con un’aria curiosetta che zampillava da
dietro i
suoi occhiali, e sembrava amplificarle vista e udito, ma ben si celava
tra la sua voce anche troppo dolce…)
…Federico
lasciò cadere «…mah, dice di avere una
catena di
società…»…e suo padre
«Ecco appunto,
niente di più vago! E a giudicare da…
…molti fattori
anche discretamente visibili ad occhio nudo, io sinceramente vado a
pensare che…se la prendano comoda con certe tecniche di
guadagno
che qualcuno definirebbe…
…”antiche, le più antiche del
mondo”.»…e Federico rise un
po’, mentre Emilio
si incuriosì subito «Quali sarebbero?!»
Suo fratello
ribatté «Non fare il finto stupido: come se non lo
sapessi!»…«Infatti ho capito
benissimo!»
replicò il giovane con la consueta aria saputella
«Volevo
solo vedere se papà aveva il coraggio di dirlo a
tavola!»…«E non l’avrei
fatto…?»...volle sapere suo padre, aggiungendo poi
«Ci sono modi e modi di dire le cose: io non uso i tuoi
stessi.» (e si premurò di dire «Flavia
puoi andare,
eh!»…«Sì,
signore!»…visto che la
cameriera era rimasta nei dintorni a carpire
“casualmente”
informazioni)…«Sempre a sbattermi in faccia quanto
vado a
scadere!»…si lamentò Emilio, e suo
padre rise
«Non è mica colpa mia!»…con
Federico che si
accodò prontamente «Sei troppo...spedito nel dire
le cose:
parti in quarta senza prendere le dovute cautele. Troppo
“ragazzo”, troppo stupidamente “della tua
età”. Papà ha ragione, esistono modi e
modi.»…«Ohhh, e tu invece avresti infuso
lo scibile
del “saper
parlare”…?»…chiedeva la
madre, che sembrava un minimo intenzionata a far scendere suo figlio da
piedistalli che però, a quanto sembrava, erano ben saldi
sotto
di lui che neanche la guardò «Non ho detto questo.
Parlavo
di lui, e comunque si fa quel che si può,
mamma.»…e
costei sospirò «…Federico, poniti
sempre giusto un
po’ più in alto nei discorsi, ti prego, quel poco
così che non guasta: sei talmente umile…guarda,
mi fai
preoccupare per te.»…lui in risposta
«Seguirò
scrupolosamente i tuoi consigli.» e suo padre
«Lascia
perdere, Nadia, credo che dovremmo ritenerci soddisfatti per aver avuto
risposta dai nostri sforzi! Se dovrà farsi strada nella vita
quel “poco più in alto” ti assicuro io
che a volte
non lo svantaggerà.» Nadia però
specificò
«Dovrebbe essere argomentato dai fatti, non semplicemente
adagiato con “parole di
velluto”…!»…«Lo
sarà.»…ammise sicuro il
marito…il cui
sorriso sembrava serpeggiare tra i piatti e le posate…
…vedendoli assieme, si notava che lui doveva essere molto
più adulto di sua moglie…
…a
Federico sembrò luccicare lo sguardo
«…hai tanta
fiducia in me, papi, come fai dopo quello che ti ho fatto
passare…?»…«Eh, dopo tutto
non lo so, sai!
Però finché c’è è
meglio
approfittarne…!»…«…grazie.»…mormorò
il giovane con una dolcezza che forse non era
sincera…«Ohhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh…!!!»…ironizzò
Emilio riguardo quella che a lui sembrava l’eccessiva
dolcezza
del discorso, e suo padre «Non sfottere. E pensa a te, ora
che
hai ereditato la facoltà di farci
penare.»…«E’
l’unica…l’UNICA cosa al mondo che sia
mia veramente,
e me la tengo stretta!»…
…il padre lo fulminò con lo sguardo…
…
…«Quel ragazzo stava male, ne sono certo!! Era
sconvolto…
…non si può confondere uno sguardo come quello,
debbono
avergli fatto del male! Temeva la mia presenza, quando mi sono
avvicinato lui boccheggiava!!»…
…le
parole concitate di Bill si mescolavano al fumo della cena, per la
quale si alzavano e andavano avanti e indietro tutti e tre, ma forse
già qualcosa bruciava «Oddio, ma ti rendi conto,
Sabri’?!!! Questo s’è fumato proprio il
cervello, ha
preso su Internet un pischello che si prostituisce per averce
“l’illusione della prima
volta”!!!»…«Ma non gli hai
spaccato la faccia,
Billy?!?! Cioè ma te rendi conto, è ‘na
cosa
grave!!! Cioè questi non c’hanno proprio un minimo
di…senso morale, se non altro un po’ di
compassione per
quel povero ragazzino
che…!!!»…«Stavo per
farlo, zia Sabrina, ti assicuro che stavo per farlo!! Però
poi
sono rimasto…
…come
senza parole, come paralizzato!! Non riuscivo…a capacitarmi
che
Federico fosse stato capace di una cosa
simile!!»…«Federico è matto:
Federico
s’è proprio bevuto il cervello, te lo dico
io!»…disse Barbara, aggiungendo «Questo
non sta
bene, c’avevi ragione te: cioè un pischello di
quattordici
anni!!! Sabrina: cioè dico ma tu ti rendi conto che
questo…ci si è pure illuso che è
andato con lui
per “amore”!! Già…questo
s’è
fatto “gay” così, da un giorno
all’altro!! Poi
per accreditare la sua alquanto bizzarra tesi s’è
fatto
tutti schemi dentro la testa e s’è pensato che
questo
è andato con lui per amore! Cioè ma
manco…ti viene
da pensare quando lo vedi, poveraccio, che questo è uno che
non
può far funzionare il cervello perché sta
sconvolto,
è un povero SEVIZIATO e costretto alla sua età
povero
pulcino, ad andarsi a PROSTITUIRE per SOLDI e lo vedi SCONVOLTO,
perché hai sentito quello che ha detto Billy, di come ha
reagito!!»…«No, ma questi li devi
denunciare: Billy!
Tocca che qui chiami i carabinieri, questi li devi denunciare
perché non si possono rendere complici di una simile
infamia!
Acc…!!!»…si era scottata, ma
ciò nonostante
seguitò «Cioè rendersi complici dei
giri di
pedo-prostituzione!! Cioè…Barbara!!
Cioè te rendi
conto che questo criminale qua ce l’abbiamo avuto pure dentro
casa?!! Cioè, te rendi con-TE RENDI CONTO che questo faceva
avanti e indietro qua per il corridoio e pure con quell’aria
tutta da damerino indisposto, come che qui…fosse una casa
troppo
livellata per le sue ben più alte ambizioni! Cioè
io non
lo posso permettere! Cioè…io adesso alzo il
telefono e
chiamo i carabinieri, se non lo fai te prima! Io t’avverto,
io li
chiamo!»…«No, li chiamo io prima,
Sabri’,
lascia fare che li chiamo prima io!! Cioè…questi
ci fanno
pure i moralisti-attenta Sabri’, il
sugo…!»…e
l’andirivieni nell’angusta cucina si faceva ancora
più serrato «Ah—ia!!! Porca
putt…!!!»…stavolta fu il turno di
Barbara
«O’, attenta
Ba’!!»…«E lo
so!!»…fece lei…
…ed
infatti alle due famiglie sarebbero dovute fischiare reciprocamente le
orecchie! Emilio ritornò sul discorso «E
così gli
va male a Bill, strano, di solito è allegro e ottimista!
Avessi
guardato la sua faccia, oggi: non ho potuto, la Wii mi ha liquefatto.
Però sì, ora che ricordo l’ho sentito
alzare la
voce, credevo fossero i cavalieri di quel tuo penoso gioco medievale,
Fede!»…gioco che sembrò divenire
emicrania per la
povera Nadia «…mamma mia, non mi ci far
pensare…è
fastidiosissimo…»…e di
nuovo Emilio «Però poi ho realizzato: era Bill!
Diavolo,
oggi tutti nervosi, lui, Mattia…Mattia!! Ma che fine ha
fatto
poi, l’hai rintracciato?!»…
…il nervosismo per Federico salì alle
stelle…
…ma
si dibatté soltanto nella sua anima, poiché
all’esterno rimase impassibile…
…«Ah ma perché, era qui? Mi hai detto
che era
partito…!»…notò il padre, ma
suo figlio
precisò «…
…sì era qui, appunto, è dovuto
ripartire
d’urgenza.»…«E non ti ha
nemmeno
avvertito?!»…era sorpreso Emilio «Fa il
tecnico di
computer, mica lavora al pronto soccorso!! Oh mio Dio che ho detto,
ritiro, ritiro: ha fatto bene. Meglio i computer degli esseri umani,
Mattia sì…che ha il senso del dovere! Ben
giustifica il
suo essere scappato come un ladro.»…
…momenti di tensione lacerante per Federico, che avrebbe
fulminato Emilio se avesse potuto…ed ora effettivamente
anche i
suoi genitori erano rimasti sorpresi «Ma come, è
andato
via di qui senza nemmeno avvisarti…? E’ strano
quel
ragazzo…»…commentò
Nadia…e suo figlio
di nuovo invocò falsa naturalezza «Non realmente!
E’
solo molto scrupoloso: mi ha…avvertito, poco dopo, col
cellulare
ma purtroppo c’è stato un problema di linea ed io
ho
ricevuto il messaggio molto dopo. Tutto qui, non ha voluto disturbarmi
mentre parlavo con Bill ed è uscito, sapeva che…
…che mi
stava parlando di suoi problemi, ha avuto molta
discrezione.»…
…«Sarà, io lo trovo strano!
E’ un ragazzo
enigmatico.»…replicò Nadia, ma Emilio
si
accodò «Lo credo mammina: lavora. E’
indipendente
economicamente…
…
…è
l’esatto opposto dei tuoi figli, un
alieno…»…«Non dire
sciocchezze, dai…!
E’ che…parla molto poco. Non so quasi niente di
lui.»…«Dev’essere una bella
testa, come si
suol dire.»…commentò il marito
«Ha uno
sguardo di sfida, deve avere carattere.»…
…Federico
tacque…mentre molti pensieri si agitavano in lui…
…Nadia si
lasciò scappare «…di sicuro
sarà meglio di
Bill: non mi piace affatto. Almeno è un po’ meno
rustico,
si vede che è un ragazzo di una certa educazione, una certa
classe, l’altro…
…secondo me proprio non vale un soldo.
Presuntuoso…
…poco
aperto mentalmente, non puoi fare un discorso…un pochino
più costituito, Mattia almeno ha una certa preparazione
anche a
livello artistico, culturale…l’altro non so come
faccia a
studiare Psicologia, sia economicamente sia intellettivamente, secondo
me non è affatto pertinente in quell’ambito, non
ha
elasticità.» …ed il marito
«Ma in fondo
questo non ha importanza, non è a noi che debbono piacere,
ma ai
nostri figli, sono i loro amici.»…(intanto la
tenda della
cucina si muoveva impercettibilmente svelando ancora, quando nessuno se
ne accorgeva, il visetto della cameriera)…«Sono
contento
che ci siano.»…terminò il
capo-famiglia…
…
…e
nell’altra casa «Billy ma poi che m’hai
detto?! Che
non s’è trovato più, il
pulcino?!»…e
Bill «No!...
…io
sono stato l’ultimo a vederlo, a quanto sembra!!...Anzi no,
aspetta, forse il fratello di Federico…ora non mi ricordo
bene,
ha mormorato qualcosa come a proposito di una chiavetta USB che gli
aveva chiesto, non so perché quando mi stava davanti non era
in
condizioni di chiedere di nessuna chiavetta USB! Però Emilio
sostiene il contrario, pure lui ha detto che era “un
po’
nervoso”!! Che “gli sembrava un po’
nervoso”!!»…«Cioè
ma dico ma Federico
nun se vergogna de anda’ co’ uno che c’ha
l’età del fratello?!»…chiese
Barbara,
aggiungendo «Nun gli viene in men…gli piacerebbe
che
pigliassero Emilio e lo mettessero a prostituirsi?! E magari che poi
uno s’azzardasse pure a dire che c’è
andato
“per amore”, ma ti prego, ma fammi il
favore!!»…e Sabrina «Mamma mia quello
c’ha
l’età del fratello ma è una cosa
orribile, una cosa
tribale! Cioè è come se andasse…col
fratello
stesso!»…ma Barbara la corresse «Non
è che
è proprio come andare col fratello: PERO’ IL
PENSIERO CE
LO FAI, dico!!»…«Niente, niente di
niente, mamma!
Niente pensieri: Federico sostiene che va bene così, e dice
inoltre che Mattia ha la sua età come se quello che ho visto
fosse stata una
visione!»…«IH!!!»…«AHHH!!!»…da
parte di entrambe e quasi-ribaltamento della pentola col sugo
«LA
SUA ETA’?! C’HA PURE IL
CORAGGIO…?!»…esclamò
Barbara, e Sabrina
«Va beh ma allora sta prendendo per il culo!! Te, la
famiglia,
noi tutti, tutti quanti!!»…sicché sua
sorella si
decise «Billy: vai a guardare il sugo, io chiamo la polizia,
io
telefono ai carabinieri perché non è
possibile!»…«Sì sì
Barbara chiama,
chiama!!! Chiama i carabinieri,
forza!!»…«No va beh
aspettate un attimo, non possiamo agire
così-ACC!!!»…
…ed
anche Bill si scottò lì in cucina
«Perché
scusa, tesorino…?» chiese Barbara, e Sabrina
«Eh
perché, Billy?! Federico ha commesso un’azione da
bestia!»…«Questo lo
so!!»…ammise il
ragazzo, però continuando «Però
è anche vero
che è molto confuso: quel ragazzo sta male…
…sicuramente è vittima di un trauma, ma Federico?
Non gli
dice meglio! Se realizzate che non ha persino tenuto conto di Mattia,
potete capire che gli dice la testa ora io non...!...
…non voglio metterlo nei guai con i carabinieri…
…né tantomeno con la sua
famiglia!»…
…
…«Fede, quando ti sposi e te ne sloggi
misericordiosamente
da questa casa?»…e questa domanda di Emilio fu un
sobbalzo
per tutti: celato con uno stile diverso per ciascuno…ma
appena
fu chiesto questo, Flavia la cameriera col grembiule rosa non
poté restarsene nascosta, sbucò fuori
«…e-ehm…
…!!»…e l’intera famiglia la
guardò con
dubbio…
…«…p-posso servire il
dolce?»…e la
signora, con la sua voce serafica e sempre un po’ annoiata
«…magari ci sarebbe più gradito del tuo
continuo
origliare…»…«Oh, ma io non
stavo origliando,
signora! Mi accertavo che i signori avessero finito per evitar loro il
disturbo di venirmi a chiamare: è mio
dovere.»…batté quasi la signora quanto
ad aria
serafica da rasentare quasi lo smielato…
…dunque si preparò a servire il dolce, mentre
Emilio si
preoccupò, nonostante l’occhiataccia del fratello,
di
recuperare l’argomento «Quando ti sposi e te ne
sgommi?!»...aggiungendo poi «Traduzione giovanile
di quel:
“manca solo…” che va sfumando, e che
contraddistingue i raffinati come
papà.»…«Ti
ho detto di non sfottere, è la seconda
volta.»…ribatté il padre, ma
Federico…
…approfittò del tempo perso nel botta-risposta
per metter
su il sorriso anche stavolta, ed affermare «Presto! Si ha
più tempo per godersi la famiglia se la si crea il prima
possibile, no? Io vi avverto, non avrò tanta voglia di
aspettare.»…«Ti stai arrangiando al
riguardo…?» domandò il padre sorpreso,
ed il
ragazzo «Ma naturalmente.»…per la gioia
di Emilio
«Ah! Preghiere esaudite, meno male!»…
…«…non me lo aspettavo. Sei cambiato
tanto in poco
tempo…»…disse il padre, e sua moglie
«Non
guardare me, Mimmo. Io è ovvio che non sapevo
niente…»…dichiarò con ironia
non del tutto
sgravata…
…e
intanto Flavia serviva il dolce a Federico «…il
suo dolce,
signore…»…con un certo impercettibile
velo nella
voce…
…«Non immaginate nemmeno quanto vi
stupirò: presto
io…
…avrò messo su due cuori ed una
capanna!»…e
la sua voce sembrava aver acquistato una certa incisività, e
determinazione. Emilio non faceva che espressioni di lieta conferma,
mentre suo fratello versava del vino «Facciamo un brindisi
affinché possa essere: alla famiglia.»…
…
…«Va beh
ma scusa!!»…stava obiettando Barbara, e Sabrina
«Cioè ma così ti fai complice pure tu
del suo
reato! Cioè questa è complicità in
reato,
oltretutto un reato di
pedo-prostituzione!»…«Non
fraintendetemi!...
…io
non voglio permettere che questa follia continui. Che ci vada di mezzo
un…
…povero innocente come quello, Federico imparerà!
Ma ci
penserò io a stappargli orecchie E OCCHI: quando tutto
questo
sarà finito. Quando…Mattia sarà al
sicuro.»…
…
…seguì un istante di silenzio…
…Barbara era rimasta con il telefono in mano…
…Sabrina con in
mano una mollica di pane inzuppato nel sugo…ed entrambe
guardavano il giovane…nei cui occhi ora luccicava
determinazione…
…
…«Tocca
scoprire dov’è.»…disse Bill
«Se
n’è andato senza lasciar traccia…
…ma non può essere andato
lontano.»…
…e queste
parole subito convinsero Barbara, che risistemò la cornetta
«Sì è vero…dopo tutto
c’hai ragione, i
carabinieri semmai li possiamo chiamare
dop…»…«DOPO! Ecco, esatto,
dopo li chiamiamo,
dopo che l’abbiamo trovato, per denunciargli la sua
situazione!!»…«Giusto…!
Esatto…!»…sua madre era convinta, ma
Sabrina un
po’ scettica «Sì va beh ma noi come
facciamo a
sapere dove sta?! Cioè…in teoria potrebbe essere
dovunque!»…«A casa di Federico
dev’esserci
pure qualcosa, qualche recapito, qualche straccio di indirizzo che ci
faccia sapere un po’ quali sono i suoi luoghi! Lui lo sta
cercando con maggiore accanimento di noi ma di certo se Mattia ha preso
il fugone con Federico adotterà le dovute precauzioni! E poi
Fede va nel panico in queste cacchio di situazioni, gli si annebbia la
testa e non lo troverebbe neanche se l’avesse nascosto nello
sgabuzzino!! Sono certo che là da qualche parte ci sono
informazioni utili, nel cellulare di Federico, oppure nel computer! Io
domani posso provare a…»…«No,
non
domani.»…
…puntualizzò Barbara con aria seria ma decisa
«Adesso.»…«…?!
Adesso?! Come
“adesso”, in che senso?!»
esclamò Sabrina
«Adesso…adesso! “In che
senso”, Sabri’!
Ci andiamo e cerchiamo!»…«Eh ma
è
notte!» obiettò la sorella, eppure
l’altra insisteva
«Meglio ancora, così tutti dormono e noi cerchiamo
le
informazioni! Non possiamo aspettare fino a domani, Billy,
perché quel povero pulcino, piccolino di mamma, se mi hai
detto
che sta in quello stato, corna facendo tutte quelle del mondo potrebbe
pure fare la pensata di non arrivacce, a domani eh!
C’è
pure da tener conto questa
eventualità.»…«Hai
ragione, mamma…»…ne convenne il
ragazzo…ed
anche Sabrina si era allarmata e si alzò di scatto
«Cioè in che senso che non ci arriva a domani?!
Che si
suicida?!»…e Barbara «Eh…! E
che ne puoi
sapere: la sorella della ex di quello che c’ha la
società
con Pierpaola e con cui mo’ ha rotto stava credimi uguale
sintomo
per sintomo a come ha descritto Billy quando l’ha mollata il
compagno, stava così che respirava affannata tipo crisi di
panico, coi gemiti e anzi alla fine sembrava che stava pure meglio ed
è riuscita pure a dire “buonanotte
mamma”, la
mattina dopo hanno trovato il sangue che usciva fuori dalla fessura
sotto la porta s’era tagliata le vene, meno male che ci aveva
aspettato fino alla mattina, l’hanno ripescata per miracolo
c’aveva tutti tagli per tutto il corpo quella aveva scelto di
morire e chi la fermava più! Anzi poi meno male che
l’hanno fermata ma per
dirte…!»…«Oddio
allora tocca anda’ adesso! Ma non è che se
sarà
già ammazzato?! Per te s’è ammazzato,
Ba’?»…«M-Ma…!!! Dio
Santo prega che no:
PREGA! Prega! Fai una preghierina alla Madonnina de facce
arriva’
in tempo!»…e le metteva le mani giunte a forza,
seguitando
«La faccio pure io: Madonnina, smack smack, aiutaci, facci
arrivare in tempo per salvare il piccolo Mattia. Te intanto che
arriviamo noi proteggilo come fosse il Tuo bambino e non gli fare
accadere niente di male. Tu che sei buona e ami e proteggi tutti.
Bacio.»…e subito dopo aggiunse «Pure
tu!»…assicurandosi che Sabrina pregasse, e Sabrina
si
scosse e subito obbedì «Sì!
Allora…Ave
Maria…
…va beh
sì insomma, tutto quello che ha detto
lei.»…
…ed
intanto Bill, le guardava con sincero affetto e gratitudine
«Grazie mamma. Grazie zia.»…
…sentendo
come spesso nella vita che tutto ciò che per lui era
importante,
lo era anche per loro. Rivolse anche lui uno sguardo con la stessa
preghiera interiore alla piccola statuetta della Madonnina che avevano
in cucina…
…poi Sabrina tornò al concreto «Ma
allora poi i
carabinieri li devo chiamare? Adesso?! Dopo?! Che gli devo dire e ah!
Senti, Ba’! Barbara! Ma noi dobbiamo andare là e
intrufolarci di nascosto?! Oddio c’ho paura!! E se poi ci
mettono
dentro a noi?!»…«Non ce la fanno,
Sabri’!! Noi
andiamo lì senza farci vedere, che tutti dormono, e ci
portiamo
una scorta di incantesimi del sonno per precauzione e ah!! Ah! Mi
è venuta un’idea: tracce
psichiche!!»…«Tracce
psichiche?!»…chiesero assieme Bill e Sabrina, e la
super-accessoriata Barbara rivelò «Sì!!
Un
po’ noi rovistiamo nell’archivio e nel cellulare
come ha
detto Billy, un po’…arzigogoliamo una magia visto
che
stiamo proprio per altro in una casa dove è stato Mattia,
prendiamo una cosa che lui ha toccato e seguiamo le sue tracce
psichiche!»…«E come si
fa?!»…chiese
Sabrina «Pierpaola lo sa fare!! Lei lo sa fare, debbo
chiamare
Pierpaola!»…
…ma mentre si
accingeva ad usare il telefono, Sabrina ancora «Oddio
c’ho
paura, Ba’!!! Oddio, ma noi non l’abbiamo mai fatta
una
cosa simile!!»…e Bill le andò vicino
«Tranquilla zia: andrà tutto bene!! Andiamo avanti
io e
mamma, e poi con la magia di Pierpaola saremo in una botte di ferro, ne
sono sicuro, sarà una missione di successo!! Però
non
voglio costringerti, l’idea l’ho lanciata io, se tu
vuoi
restare a casa…»…«No no no no
che scherzi, io
vengo!! Perché non si può accettare una cosa del
genere,
è vero che non si può perdonare?! Non si
può
perdonare chi fa prostituire i ragazzini di
quell’età!»…«Sì
è vero,
è una cosa terribile!»...
…mentre
si udiva dietro di loro «Ehm…pronto sono Barbara
che posso
parlare con Pierpaola, per favore?
Grazie…»…e fece
cenno a figlio e sorella con le labbra “il
compagno”…con alzata di occhi al cielo che
sembrava
alludere ad un uomo noioso…«Eh Pierpaola ciao,
scu-…! Eh?...Eh giusto, “quanto tempo è
che non ci
vediamo”, da circa due minuti fa: senti a
noi…c’è successo un casino
improvviso…tanto
per cambiare! Eheheh! Avremmo bisogno di un favore dal tuo tocco
magico!»…pronunciato con allettata
fiducia…
…ben presto, ai trepidanti Bill e Sabrina giunse da parte di
Barbara il ben atteso annuire con occhiata luccicante: li avrebbe
aiutati…
…
Le ore trascorrevano…le luci si spegnevano man
mano…
…sulla città di Brume scese la notte
d’estate.
Un’automobile sbucò dalle parti di casa di
Federico.
Andava un po’ avanti, un po’
indietro…non si capiva
bene quello che doveva fare, per fortuna non vi era quasi nessuno in
giro…
…al
suo interno, bisbigli «Vai avanti nasconditi
infrattati…!!
O’…!
Ba’!!»…«Ehhhh!!!
Sabri’!!! Ho capito ma lì me vedono!! Ce stanno
due in
macchina, li vedo fin da qui!!»…«Che te
frega, vacci
lo stesso!! Ma che stanno a fa’ l’amore?! Eh?!
Stanno a
fa’ l’amore?!»…«Che
ne so, no!! Magari,
almeno starebbero occupati, macché ho visto una sigaretta
accesa, mannaggia c’ho una voglia pure io de
fuma’!»…«Ma l’hai
già fatto
prima!»…«E me rivie’!!
Sarà…l’eccitazione, tum-tu-tu-tum,
senti
così mi fa il cuore!»…«Tutto
a posto, mamma?
Tutto a posto, zia? Non è che avete dei ripensamenti per
questo
imbucaggio improvvisato?»…«Non dirlo
neanche per
idea, biscottino mio: è l’ebrezza
dell’avventura!!!
In missione per l’impegno sociale e la giustizia!!...
…mannaggia alla miseria, o’, dove mi
metto…porco
cane, se quel cornuto non si leva! Oh, dai che ha messo in moto?
Lì vi pare abbastanza
infrattato?»…«Non
dovrebbero vederci!»…osservò ottimista
Bill,
aggiungendo «E poi adesso non credo che i nostri siano
affacciati
alla finestra coi fucili puntati né tantomeno coi rilevatori
di
movimento per le auto! Noi siamo alcuni fra i tantissimi girandoloni
cittadini della notte…finché siamo in
macchina!»…«Hai ragione, amore di mamma:
adesso gli
frego il posto a quello…! E
spostate…!»…
…ce
l’avrebbe mai fatta quell’automobile a
parcheggiarsi un
po’ distante dal luogo del misfatto?...
...
…nel frattempo, il signor Mimmo e sua moglie Nadia stavano
per
andare a dormire. Lui sembrava soddisfatto della giornata e della cena
«Sentito nostro figlio, cara? Federico ha parlato di
“sposarsi”: uhm, chi se lo sarebbe aspettato da uno
che
fino a pochi anni fa doveva essere spinto a forza fuori dalla sua
stanza per un banale incontro al cinema? Sono contento, alla fine
è vero che prima o poi arriva per tutti il momento di
crescere.
Se parla così deve già avere adocchiato una
qualche
ragazzetta, è logico, ce ne sono molte in giro che non sono
per
niente male. Però…sinceramente, ti
dirò che sono
stupito perché non mi aspettavo che saltasse direttamente
all’accenno di una famiglia!»…
…«Ci sono rimasta come una stupida
anch’io!...»…rispose lei, sempre con un
qualche
sottinteso accusatorio nel tono…
…«Uh? Ti dispiace?»…chiese
lui con una punta
d’ironia, aggiungendo «Prima o poi debbono andare,
non
possiamo tenerli tutta la vita qui: ci siamo impegnati tanto, non puoi
rovinare tutto ora facendo la più che classica
madre.»…
…«Altro che “classica madre”,
Mimmo: sono una
madre del tutto controcorrente, perché ho dei figli che sono
tali! Pronti a sorprendere me ed il mondo con idee bizzarre: a quei due
non si può star dietro, non fanno che
meditare…follie un
tantino allarmanti! Già Emilio che si mette in testa di
avere
una sua indipendenza economica a soli quattordici anni! Ora poi ci si
mette Federico con questo fulmine a ciel sereno di lui che vuole una
famiglia! Chissà cosa ha in mente, ti dico solo questo. Loro
pur
di differenziarsi e non seguire mai la via
prestabilita…»…«Beh, non
arriverai a
paragonare il discorso di Federico alle insane farneticazioni del
piccolo! Il suo è un discorso sensato: ai nostri tempi a
quell’età si metteva su
famiglia.»…«Non
venirlo a dire a me: l’ho
fatto!»…«Appunto!»…«Ma
non ero
come tuo figlio: ho semplicemente valutato le situazioni e compiuto la
scelta più opportuna. Non volevo stupire nessuno, agivo alla
luce del sole.»…«E lui invece? A tuo
parere si muove
nell’ombra?»...«Mah…!...
…lui per me è un mistero. Con me è
stato sempre
molto chiuso, non mi ha raccontato quasi mai niente di sé.
Cosa
gli piace…
…come trascorre il tempo…
…chi veramente considera suo amico, o sua amica, e quale
tipo di
unione li lega. Lui “non c’è
mai”…
…
…non è mai
“presente”…»…svelava
lei, forse assieme
ad un’impercettibile malinconia, o preoccupazione
«…io da tanti anni lo ravvicino ad una specie di
macchina,
che si aziona fornendo lo spettacolo automatico a cui ci siamo tutti
abituati. Ma se si sposerà…
…io
potrò dire di essere stata sua madre senza averlo mai
realmente
conosciuto. Sì, forse è vero…si
sposerà. Se
lo ha detto…deve aver espresso letteralmente quanto sta
progettando. Così sarà…e poi non
sarà
più competenza nostra, toccherà alla sua
eventuale moglie
riuscire o meno a conoscerlo. Ce la farà. Non vedo
perché
dovrei pensare il contrario…
…»
…Mimmo sembrò intuire il celato dispiacere di sua
moglie
nel sentire che ormai era troppo tardi per abbattere la barriera che la
separava dal figlio, e dopo un po’ di silenzio,
domandò
«…
…beh dimmi solo se hai sentito una sola altra madre
affermare di
conoscere suo figlio, e dire che questo non ha segreti con lei. Oh
beh…intendo dirlo con consapevolezza, ed un minimo di
credibilità: qualcuna lo afferma ma da lontano un miglio si
capisce che è una vanteria infondata. Dimmi
dunque…se ne
conosci una che sembra sincera quando lo dice.»…
…Nadia sedette sul letto…
…e sbuffò con un po’ di fastidio,
mentre rispondeva
«…
…quella cretina di Barbara, la madre di Bill. Lei ne sembra
super-convinta, uhhh, dovresti
vedere!»…«Ti ho
appena detto di non lasciarti
infinocchiare.»…«Mah,
probabilmente sarà come dici tu, sì,
sarà vanteria
la sua, quella donna non la sopporto…!
Presuntuosa…quanto
il figlio, con quell’aria…volgare, e
sgradevolmente
fanatica!»…«…e infatti tu mi
vieni a portare
proprio il suo esempio, per favore Nadia! Quella non è degna
neanche di farsi chiamare famiglia…
…è una gabbia di
matti…!»…e lei fece
espressione eloquente, mentre Mimmo specificava «E anche lei,
credi davvero che conosca suo figlio? Ahhh…
…a
quell’età e con quel suo look sicuramente si
mangia
ragazze una dietro l’altra, e credi che di tutte queste tenga
un
diario che fa leggere alla mammina prima di dormire? Beh, anche se lo
vedessi non ci crederei!»...e poi spiegò ancora
«Le
famiglie vanno così, Nadia: tra genitori e figli…
…non vi sarà mai una totale confidenza, pensa
allora a
te! Puoi dire di essere stata una figlia aperta? Hai reso il tuo mondo
cosa accessibile ai tuoi, di genitori?»…
…lei, seria, non poté che
smentire…«E
allora, cosa ti sto dicendo? Non devi prendertela, devi accettare. Va
– così. E chi ha detto che sia sbagliato, nessuno
di noi
quando è stato figlio ha mai voluto l’intrusione
dei suoi
nelle proprie cose, e ora dobbiamo rassegnarci che il ciclo continua.
Per questo ti dico fin da adesso di non…
…puntare troppo sul piccolo, con lui sarà lo
stesso,
è inevitabile.»…
…e
in Nadia irruppe un sorriso spontaneo al pensiero di Emilio, che
però cercò di ritirare come meglio poteva
«…Emilio è diverso da
Federico.»…«Sì, ha preso
tutti i difetti che
suo fratello ora sta perdendo.»…«Non
è vero:
Emilio è solare! E’ un mattacchione, ma non
è di
ghiaccio come il suo fratello maggiore. E’ pieno
di…vita,
in un impeto anche un po’ incontrollato che però
io
preferisco rispetto al gelo e al distacco
che…»…«Sì
è vero: è
anche più
arrogante.»…«…
…tu sembri non apprezzarlo
affatto.»…«…è come
hai detto tu:
è “incontrollato”, non va bene. Ha
bisogno di polso,
tu non ne hai abbastanza con lui.»…
…«…e tu ti lasci troppo ingannare da
Federico.
Sì, ingannare. Credi a tutto ciò che ti dice,
attenzione.
Forse io sbaglio, forse tu hai con lui la confidenza che io purtroppo
non ho potuto instaurare e allora se così fosse io non debbo
altro che indietreggiare ed ammettere la mia sconfitta. Però
ho
anche dei dubbi: lui secondo me…è molto furbo.
Soltanto
lui sa cosa pensa e soltanto lui sceglie cosa dire e come dirlo. Forse
con te è un libro aperto…o forse
no.»…
…disse pacatamente, ma con una decisione sottile che si
insinuava sotto le sue parole. Mimmo però non raccolse
alcuna
sfida «Ma io come ti ho detto non ho alcun interesse nel
ficcare
il naso nella sua vita. Mi basta che sia responsabile delle sue
azioni.»…«SPERO vivamente che sia
così: a
cominciare da queste sue improvvise…
…”smanie matrimoniali”, oggi a cena ho
visto una
cosa che uhmmm…non mi è piaciuta
affatto…!...»…«Di che
parli?»…chiese il marito che realmente ignorava, e
Nadia
ponderò adeguatamente «Mmm…non
so…gente
apparire e scomparire in modo un po’ strano ed un
po’
troppo in concomitanza con l’argomento del matrimonio di
Federico. Destare troppo l’attenzione…
…voglio sperare che…non ci siano svolte da
fotoromanzo
all’orizzonte!»…e lui rise
«Ah, ma a chi ti
riferisci, a Flavia?!»…e Nadia dovette ammettere
«MAH.»…«Sì,
è vero, si impiccia
di tutto. Ma lo fa con qualsiasi argomento si stia trattando, da affari
personali fino alla crisi economica mondiale. Sì, ha le
gambette
di una gazzella quando arriva a servire i piatti, mentre quando deve
tornare in cucina sembra che a queste abbiano legato un piombo, ma
sinceramente l’indegna ipotesi di mio figlio interessato ad
una
cameriera…non si riesce ad allestire nella mia mente,
perdonami,
è più forte di
me!»…«…non so
qual è stato l’ultimo sventurato padre che ha
pronunciato
simili parole, in una
telenovela…»…«In una
telenovela, appunto cara: come puoi vedere io non sono esattamente il
tipo che viene scelto usualmente per parti in tv. Se ti sentissero i
miei colleghi del Dipartimento avrebbero di che ironizzare per
anni.»…«SARA’…!...
…ma te l’ho detto, i nostri figli sono dalle mille
facce e
dalle mille sorprese. Stai in guardia, Mimmo…!...
…
…l’ultima cosa che ci vorrebbe in questa casa
sarebbe un
grande, bello scandalo…!»…
…
…in quello stesso momento la delicata camerierina Flavia, in
camicia da notte, girava ancora per la casa assicurandosi che tutto
fosse in ordine. I mobili lucidi, i soprammobili al loro
posto…
…le porte chiuse…
…ignorando naturalmente che al di là di quella
dello
sgabuzzino c’era un ragazzo svenuto…
…
…nella casa erano penetrati silenzio e pace, scanditi
soltanto
dal solenne ticchettio degli orologi, e dai lievi passetti della
giovane che sussurrava un motivetto tanto piano che solo pareti e
mobili l’avrebbero udita, ma forse vi sarebbero stati cullati
per
la notte…
…camminò accanto alla stanza di
Federico…soffermandovisi qualche istante soltanto, per
donargli
uno sguardo un po’ incerto seguito da un qualcosa che forse
era
un sorriso, poi passò subito oltre…
…ignorando di nuovo qualcosa, e cioè che dalla
porta
socchiusa si intravide un lampo di luce rosa…
…
…fu
tempo di ritirarsi nella sua stanza, chiudersi la porta alle spalle
assicurandosi che il rumore fosse tenue come quella notte…
…e
raccogliere quel grazioso bicchierino con la composizione floreale che
teneva sul tavolinetto, e lasciare che quel profumo accompagnasse il
suo sospiro…
…con sguardo sognante al cielo…o meglio: al
soffitto. Poi
«…oop!»…
…per sbaglio fece cadere la sua agendina, che si
aprì in
corrispondenza del segnalibro rivelando un nome scritto con caratteri
colorati come la gioventù e dolci come una ragazza.
L’aveva scritto lei e sembrava un nome caro. Il nome era
“Federico”…
…
…«…ecco e qui chi si è visto
si è
visto: buonanotte al secchio questa è
un’automobile come
tante!»...Barbara trovò posto: sembrava una viuzza
un
po’ appartata, ma c’era appunto qualche altra auto
«Sì mamma, che problema ci dovrebbe essere, non
è
un’auto rubata!»…«Barbara
senti ma allora
Pierpaola quand’è che deve entra’ in
scena?! La
debbo chiamare, la chiamo
ades…»…«No!! Ti ho
detto: adesso no, noi andiamo avanti e ci facciamo trovare
già
sul balcone, che lei deve mescolare i filtri per avvolgere il manufatto
con l’energia delle tracc…cioè che,
raccoglie leee
vibrazioni psichiche che sss…scoppiettano attorno! Lei
arriva
fra qualche minuto e si mette…là! Fuori sotto al
portone,
vedete?!»…ed indicò l’in
parte coperto
palazzo tanto per rendere l’idea, mentre Bill osservava
«Acc…! Un po’ in bella mostra, eh! Se
passa qualcuno
pensa che siamo ladri!»…e Sabrina «Il
palo! Ci vuole
qualcuno che fa il palo!» «Eh dobbiamo
fa’ senza
palo, rega’! Mica possiamo mette cinquanta pali, è
una
piazza qui e può sbucare gente da qualsiasi parte! Tanto
è un attimo: lei arriva, intanto noi saliamo! Poi caliamo la
corda e lei ci lega il manufatto e noi lo tiriamo su, è
leggero
ma dobbiamo muoverlo con delicatezza perché zampilla energia
magica dappertutto! Intanto tu Billy che sei pratico magari rovisti un
po’ qua e là, computer, cellulare se intanto si
trova
qualcosa di utile poi da…asssSSSemblare, brrr, come mi piace
questa parlantina da piano d’azione! AssSSemblare con i dati
fornitici dalla nostra…wow, magica Pierpaola! Che figata, io
non
sto più nella pelle andiam…le
coperture!!!»…si ricordò e Sabrina e
Bill fecero
eco «Le coperture!»…
…così Barbara sfoderò tre mantelloni
neri col
cappuccio...«Tieni: Billy, questo
tuo!»…«Ok…»…«Sabri’…»…«Oddio
che brutto!! Che mi devo mette questo?! Oddio che brutto, sembro il
fantasma dell’opera!! No, ma una cosa più
femminile no?!
Una cosa più stile…Pierpaola no, che
c’ha uno stile
troppo figo?!»…e Barbara rispose divertita
«Te sei
matta, Sabri’: ‘e cose che se mette Pierpaola tutte
intrecciate se ce toccava ce stavamo fino a domani mattina e
infilarcele e intrippettarcele, intanto accontentati di queste, che
so’comode!»…«Sarà…a
me me
sembrano proprio spente, mamma mia che brutte, mannaggia, sembro una
portaiella, così!»…«Dai zia,
non essere
melodrammatica! Ci attiviamo per il bene comune ed il crollo
dell’impero della prostituzione
giovanile!»…«C’hai ragione te,
Billy, scusa
tua zia, è un po’…matta,
sarà che so’
ZITELLA!»…specificò adeguatamente zia
Sabrina,
dopodiché…
…a furia di
«Acc…!»…«Ahhh!»…«Non
c’è
spazio!»…«Infila
dai!»…«Pure il
cappuccio!»…«Mamma
mia non si respira con questi, sembro un boia!»…e
via
altre…
…
…tre buffe figure incappucciate, una alta (Barbara), una
medio-alta (Bill) ed una bassetta (Sabrina)…
…avanzarono simpaticamente nella notte cittadina!
Separandosi ai
dovuti incroci…facendosi i dovuti cenni per alzarsi,
abbassarsi,
sgattaiolare, e di nuovo abbassarsi sotto le automobili, confondersi
dietro il buio vicoletto…
…e talvolta spiaccicarsi a terra tanto da appiattirsi e
sembrare
nient’altro che una vecchia coperta nera grezzamente buttata
a
terra…
…! C’era da segnalare il simpatico dettaglio delle
scarpe
che sbucavano da sotto i mantelli neri! Leopardate con tacchetto per il
fantasmone alto, Starry bianche a quadri blu per il fantasma
medio-alto, e stivali estivi chiari per il fantasmino
piccolo!
Quante se ne possono vedere se si aguzza l’occhio, nelle ore
silenziose di una notte d’estate…!
…in breve furono sotto il famigerato portone, e Barbara
«Via via!! Qui separati, metti che esce qualcuno! Tra le
piante,
dai!»…e si nascosero tra le piante ai lati, lei da
una
parte, figlio e sorella dall’altra. Quest’ultima
chiese
«Qua si mette, la
nostra?!»…«Sì,
Pierpaola passa qua e noi gli tiriamo la
corda!»…«Ce
l’hai la corda, Ba’?! L’hai presa prima
dalla
macchina?! ODDIO CHE LA DOVEVO PRENDERE IO?! ODDIO NON L’HO
PRESA
ME SO’ DIMENTICATA CHE NON E’ CHE CE
L’HAI
TE!?»…«SHHHHHHHH!!!!!!! Zitta
Sabri’, vuoi che
ci scoprono? Ce l’ho io, ce l’ho io guardala, non
la dovevi
prendere te, calmate, sei troppo agitata guarda che così non
lavori bene, eh! Stai calma, rilassata, fai come me! Io adesso lancio
la corda e appena si appende salgo, poi la tiro a voi e voi fate lo
stesso!»…«Ma poi quando li chiamiamo i
carabinieri,
Ba’?!»…«Dopo, dopo
Sabri’! Dopo che
abbiamo individuato Mattia! Cioè individuato no, proprio
dopo
che l’abbiamo preso, perché appena abbiamo la
traccia ci
risfiondiamo in macchina, per questo so’ stata tanto prudente
a
metterla lontana perché metti che qualcuno ci vede uscire!
Se la
piazzavamo qua e qualcuno ci beccava mentre, appena usciti, ci
rificcavamo dentro, era capace che chiamava lui la polizia e partiva un
inseguimento e ce manca solo quello, Sabri’! Così
è
più facile, prendiamo, usciamo, ci separiamo, via i mantelli
sparpagliati uno qua e uno là, uno dentro un cassonetto, e
poi
tranquilli in macchina come comuni
cittadini.»…«Brava. Brava,
Ba’! Hai pensato
proprio bene ‘sto piano, ‘n applauso per
Barbara!!»…«Coraggio zia, adesso ben
attenti a non
romperci il collo con questa corda.»…
…Barbara aveva estratto dalla borsetta leopardata una bella
cordona lunga con arpione, ma Sabrina volle agevolarle il lavoro
«Lascia Ba’, lascia Ba’, faccio io!! Vado
io per
prima, io faccio climbing, ti so fare il lancio giusto preciso come
dev’essere, lascia la corda, lascia la corda ci provo
io!»…«D’accordo
Sabri’, grazie: poi ce
la lanci!»…«Sì sì
sì sì,
faccio tutto io, te lascia la
corda!»…«Ok!»…«Coraggio!»…le
incitò Bill…
…
…la piccola fantasmina nera dagli stivali chiari e dai
ciuffetti
biondi che sbucavano dal cappuccio si trovò nel suo momento
di
gloria al centro della scena, con quella corda in mano sembrava essere
più padrona che mai della situazione: puntò verso
l’alto lo sguardo per ponderare la distanza, e poi strinse
con
sicurezza la corda per compiere il lancio
che…riuscì!!
Riuscì, la corda si arrotolò attorno ad un
pilastro e
l’arpione si aggrappò genialmente! Sabrina
cominciò
coraggiosamente la scalata…
…sotto gli occhi degli altri due, tesi affinché
andasse
tutto bene…
…sembrava aver preso con enorme serietà quella
missione…! A metà percorso, si voltò a
chiedere
«Arriva
qualcuno?»…«No!»…le
disse
Barbara, e lei
«Sicuro?»…«Sì, zia!
Tutto sotto controllo! Sei grande!»>…
…e la scalata continuò…
…ad un
certo punto qualcuno accese la luce e spalancò la finestra
e…!!! Furono istanti di tensione
«…porca
PUTTANA…»…mormorò Sabrina
quasi solo col
movimento delle labbra, e Bill e Barbara dovettero di scatto
infrattarsi tra le piante…
…per fortuna la scalatrice non era stata vista
perché
poco più su per un pelo…
…e non si fece intimorire…
…qualche istante di incertezza, ma poi per fortuna la
finestra
si richiuse e la luce si spense…ed i due complici poterono
riemergere «Dai zia, ci sei
quasi!!!»…«Daje…»…fece
lei…che grondava sudore…
…ma poi…
…ecco che «Sì!!
Dai!!»…come da
esclamazione di Bill, riuscì a scavalcare il balcone!!
«Ci
sono-ci sono!! Ci sono…
…!!...»…ribadì Sabrina,
cercando di moderare
i toni e non svegliare nessuno, e poi
«Ptsss…adesso tocca
a voi!!»…«Sì zia, siamo
pronti!»…«Vai tu prima, biscottino, io
poi vado per
ultima.»…«D’accordo,
mamma.»…
…turno per il ragazzo di tentare l’arrampicata
«Forza Billy…!!...»…lo
incitava la zia…
…
…anche lui si mostrò coraggioso e
determinato…«Dai, che ce la
fai!»…sempre
Sabrina, poi lui a metà si fermò e chiese
«C’è qualcuno dentro? In
stanza?!»…
…Sabrina si accinse ad osservare…ma poi rispose
subito
«No! Nessuno!»…ed il ragazzo dedusse
«Si vede
che Federico è
uscito.»…«Può
tornare?!»…«Ma può
tornare?!»…chiesero Sabrina e Barbara, ma lui,
mentre si
arrampicava «Non credo! Di solito le scorribande tra amici
per
infinocchiare la famiglia prendono quasi tutta la nottata! Finiscono
non prima delle due e mezza tre proprio che durino il tempo minimo!
Federico dorme principalmente di giorno!»…
…
…trascorsero secondi da batticuore…
…
…ma alla fine anche il secondo elemento fu alla meta!
«Bravo, Billy!» disse Sabrina, e lui
«Mamma! Ora
manchi solo tu!»…e lei, dal basso
«Arrivo, tesorino
mio…!...
…acc, vediamo un po’…come ci mettiamo
qua! Ok!
Coraggio Barbara, dai er mejo che
puoi!»…parlò a se
stessa…«Arrivo eh belli, e poi non sarà
tanto
piacevole per voi, ve lo annuncio!!
Eheheh!»…scherzosa e
ottimista come sempre: e coraggiosa…poiché ben si
impegnò a rendere la sua scalata, inizialmente esitante,
sempre
più efficace…
…«Dai che ce la fai, dai che ce la fai, dai che ce
la
fai…»…faceva Sabrina, e chiedeva
«Ce la fai?
Te devo veni’ a aiuta’?!»…e
Barbara scherzava
«Eh beh! Sì magari,
grazie!»…ma era ovvio che
lo spontaneo altruismo di Sabrina non aveva tenuto conto che non vi era
modo di aiutarla a scalare se non reggerle la corda…
…«Ahia, il vestito…!! Mi tira tutto
dietro al
sedere!!»…dichiarò in ogni caso la
scalatrice, e la
sorella «Perché te sei messa tutta attillata! Io
t’avevo detto, mettete
comoda!»…«E lo so,
Sabri’! Non ce stava
tempo!»…«A proposito de
tempo, ma mo’ quella Pierpaola quando viene, non dovrebbe
essere
già qua?!» chiedeva Sabrina, e Bill, consultando
l’orologio «No, non è in particolare
ritardo,
considerata la durata di una pozione per rilevare le tracce
psichiche.»…
…
…Bill cominciò comunque a scrutare
l’interno della
stanza…
…
…dal buio, illuminato dalle timide luci notturne, si
distinguevano le forme dei mobili, del letto fatto, e del computer
visto da dietro…
…
…chissà dov’era finito
“Mattia”, che
poche ore prima era lì, su quel letto,
terrorizzato…?
…«…
…oooissa!...»…intanto, la scalatrice
era ormai
giunta quasi alla meta. Sua sorella chiedeva «Te
s’è
strappato? Eh? Te s’è strappato il
vestito?»…«No, oddio, per fortuna no!!
Oddio
perché hai sentito crack?! Non è che passa
qualcuno da
sotto e me vede con ‘n buco nel
sedere?!»…«No,
io chiedevo!»…«No, perché
abbi pazienza, se
me devo fa’ becca’ come ladra preferisco fallo cor
sedere
tutto intero!…
…ecco…fiuùùùùùùùùùùù!!»…
…anche Barbara fu scaricata sul balcone! Bill le corse
incontro
per vedere come stava «Tutt’intera tua madre,
biscottino!»…mentre si rialzava
«Ahhhhhhhhhhhh…! Mamma mia che faticata! A
Sabri’,
me devi porta’ con te una de ‘ste volte a
‘sta cosa
che fai, tua sorella comincia ad esse ‘n po’
arrugginita!
Ehehehe!!»…«Io te l’ho detto,
un sacco di
volte, se ci volevi venire! Eri te che me dicevi
no!»…«E mo’ te dico
sì!»...dopodiché aggiunse
«Andiamo andiamo
allora, coraggio, tutti dentro! Avete detto allora che non
c’è nessuno, no? Chiudete la porta a
chiave!!»…«Eh?!»…dubbiosa
Sabrina, e la
sorella spiegò «La porta, chiudere! Metti che
entra
qualcuno? Almeno è er ragazzo che è tornato, che
non ha
voluto sveglia’ nessuno ed è cascato dal sonno
dritto nel
letto! Eheheheh, prima però ha chiuso la porta a
chiave!»…e Bill che andava a chiudere
«Adesso la
cosa migliore è spargere un po’ di luccichini
soporiferi,
tanto quelli passano sotto le fessure delle porte, almeno
così
ci assicuriam-…!!...»…
…rimase in silenzio, paralizzato dalla visione di
qualcosa…
…«Che c’hai Billy tesoro di
mamma…?»…«Billy…»…accennavano
le tremanti voci di Barbara e Sabrina…
…ma ben presto cominciarono a capire
«…ih?!?!»…«…uhm!!!»
quando
videro l’alone rosa crescere rapidamente, dietro al
computer!!!...
…Bill restò attonito!...
…
…dalla porta lui poteva vederla: una figura seduta davanti
al
computer...
…il suo corpo ed il suo viso dalla parvenza femminili erano
avvolti nell’ombra…sembrava avere i capelli
lunghi…
…brillavano solo i petali rosa che la rivestivano, e che
costituivano le sue ali…stupende, simili a quelle di una
farfalla…
…il ragazzo restò senza parole…
…Sabrina «Billy che c’hai?! Che
è ‘sta
luce?!» e Barbara si precipitarono lì da lui
ma…
…non restarono meno sorprese
«…F-F…
…Federico ha una sorella?»…chiese
Sabrina con voce
tremante, seguita da Barbara «Oh mio
Dio.»…
…la
domanda sulla sorella rappresentò la speranza, fuggevole, di
riportare quella visione ad un fenomeno umano, ma in genere le sorelle
non assomigliano a farfalle e non luccicano di magia.
Sicché, da
fuggevole la speranza fuggì «Non è
umano…»…mormorò
Bill…
…
…l’essere destò il suo capo
reclinato…ed i
suoi occhi brillarono di luce…ora era luce ostile:
alzò
la sua mano…ed invocò un vortice di energia rosa
ma...!!!
Bill estrasse qualcosa, una piccola arma, e riuscì a
contrastarlo!!! «Oddio, ci
attacca!!!»…esclamò Sabrina
«E’
un’…entità!!!»
seguì Barbara, ed il
ragazzo ordinò «Spargete la magia del sonno!!!
Altrimenti
ci sentiranno ben
presto!!»…«Barbara!!!»…Sabrina
cercò conforto nella sorella e questa, nonostante il momento
di
pericolo, si fece trovare pronta: aprendo una boccetta contenente un
flusso magico simile ad un cielo stellato, e spargendolo in giro
affinché potesse, come annunciato, passare sotto la fessura
della porta!
…«Zia Sabrina, mamma!! E’ il nostro
momento!!»…esclamò il ragazzo
disfacendosi del
mantello scuro «Non ho idea di chi sia…ma dobbiamo
a tutti
i costi scoprirlo!!»…
…Sabrina
e Barbara si guardarono…la prima molto incerta,
l’altra
non di meno ma cosciente che quanto detto da Bill era vero. Si
disfecero anche loro della copertura, e…
…!!!
…ben
presto quella donna, o quell’entità dalle ali rosa
si
trovò di fronte non creature indifese, bensì
avversari
pronti a sfidare il mistero che la avvolgeva!
…«Forze
del fuoco.» invocò Barbara «Forze della terra.»
invocò Sabrina «Forze del vento.»
invocò Bill…
…e gli elementi
invocati rivelarono la loro splendente essenza da battaglia! Una
fiammata regalò a Barbara la sua arma: una lama dorata a
mezzaluna, elegante e barocca, dai prolungamenti che la rendevano
simile ad uno strumento musicale, una specie di cornamusa, ma su questi
non si potevano appoggiare le labbra poiché sgorgava fuoco.
La
durezza della roccia avvolse invece i guanti e gli stivali di Sabrina,
che ora avrebbero potuto sferrare fendenti schiaccianti! Bill era
aiutato da una coppia di ventagli circolari taglienti:
piccoli…ma altrettanto insidiosi!
…
…l’essere, dal lampo nei suoi occhi,
sembrò
stupefatto nel trovarsi davanti quella reazione: pur restando seduta
sullo sgabello, di fronte al computer spento, intensificò la
forza del suo vortice ma Bill incrociò i ventagli e
caricò una raffica di vento per contrastarla proprio mentre
Barbara si attivava «Gorgo
infernale!!!»…scattando
in avanti e “tagliando” il vento di suo figlio con
la sua
stessa arma, che liberò fiamme dai suoi prolungamenti
mescolandole al vortice e generando una tromba di fuoco, che
centrò in pieno la creatura che gemette con voce distorta,
quasi
da farla sembrare uscita dal computer di fronte al quale sedeva, un
prolungamento elettronico irreale e distorto quanto bello, e misterioso
ma…
…Sabrina non si fece
attendere ed approfittò del momento di debolezza
dell’avversaria per centrarla con un destro, e poi un calcio
ed
un altro con giravolta, elegantemente rifilati, che spinsero via lo
sgabello intimando alla creatura di sorreggersi con le sue stesse ali:
e volò!!!...
…«Billy!!! Ma
Federico non sa niente
di…?!»…«Non lo so,
mamma, mi sembra impossibile!!!»…«Chi
è
questa, e da dove viene?!?!»…furono le parole dei
tre, nel
ritrovarsi con mille improvvisi interrogativi nella testa, che si
esprimevano nel già caotico scenario di quella stanza
giovanile
così presto bruciacchiata dal fuoco, e squassata da vento,
volo
e spintoni che tra oggetti, libri, cavi e vetri crearono
devastazione…
…
…la
donna-entità guardò gli avversari con un
luccichio di
rabbia, caricò tra le sue mani una sfera di petali rosa e la
scagliò contro di loro ma Sabrina la disintegrò
con un
pugno «…ssstronza donnetta rifatta e
riprogettaTA!!!»…poi un’altra ma Bill
cercò
di evitarla per avvicinarsi e colpirla coi ventagli: non fu facile
perché volò
«AAAAHHHH!!!!»…in tutta la
stanza!! Con grido delle due donne in aggiunta, buttando giù
quanto più possibile, ma Bill non si fece intimorire e
insistette di nuovo tentando di colpirla: Barbara si unì
sfruttando la lama stavolta non come lanciafiamme ma come arma diretta
e tagliente, Sabrina cercò di disporsi dall’altro
lato per
formare un triangolo «C’ha tutte le tette di
fuori?! Le
vedete, c’ha tutto il seno di fuori!!! Questa stronza, lo
vedete
che luccica!!!»…e a Barbara venne da ridere
nonostante il
momento di difficoltà «Certe cose le noti solo te,
Sabri’!!»…
…mentre Bill si
voltò perché sentì e poi vide dei
sassetti che
qualcuno stava tirando da sotto il balcone…
…ma non vi fu tempo…
…la creatura alata si
strinse a sé e…spalancò le sue ali,
liberando una
pioggia di petali laser dalle sue ali…!!!...
…«Agh!!!»…Bill
riuscì appena in tempo
ad innalzare una barriera di vento…
…che fu seguita a
ruota da un rinforzamento di fuoco da parte di Barbara e
dall’innalzarsi di una montagnetta di roccia, da parte di
Sabrina…
…
…il colpo fece
sospirare appenato il ragazzo che sentiva di non riuscire a far reggere
a lungo la barriera magica ma poi…qualcuno arrivò
dal
balcone!! E stavolta non un semplice sassolino, ma un uccello bianco:
un corvo bianco fregiato d’oro che
«CRAAAA!!!»…
…deciso,
spalancò il becco e scagliò un bolide luminoso
contro la
misteriosa nemica, facendole perdere il controllo
dell’attacco
«Cos’era?!?! Mica
sarà…»…esclamò
Barbara, stupefatta
«Mica
sarà…?!»…accennò
Sabrina,
ma poi lo riconobbe «E’
Max!!»…«CRAAA,
sono venuto al momento giusto!»…parlò
il simpatico
corvo con voce corvosa, e Sabrina e Barbara esclamarono
«PIERPAOLA!!!»…
…«Vado
io!! Vado io ad avvisarla, voi tenetela a
bada!!»…esclamò Bill alludendo prima a
Pierpaola
poi alla nemica, e scavalcò la scrivania ribaltata per
arrivare
al balcone, sporgendosi «PIERPAOLA!!!»…
…«Ehi, ragazzo!!!»…
…
…fu la spiccia,
complice e mondana esclamazione di quella...fantastica star della
notte: alta e slanciata quanto i suoi lunghi e brillanti orecchini,
calorosa come pochi tanto che anche due sottili bretelline sarebbero
state di troppo per quel suo top nero e argento scintillante…
…«Ma che
succede, si combatte?! Max ha visto uscire...un MEZZO MONDO da
là dove state, dardi, zampilli, sembrava capodanno!! Ma che
avete combinato?!»…
…occhi castani
e cinquanta anni passati, ma ancora in forma e con una marcia in
più, dettata dai suoi capelli “grintosi”
e
cortissimi…
…«Sì, si combatte, Pierpaola!!!
E’ successo
un imprevisto, purtroppo, noi non l’avevamo
calcolato!!!»…«Di sicuro è
colpa di quel
capolavoro che c’hai come madre! O’, ma possibile
che dove
mettete piede voi…l’ago della bilancia non regge
mezzo
minuto e scoppia un casino bestiale?!»…affermava
con
bonaria ironia, includendosi forse implicitamente nella
classificazione, cosa che evidenziò Bill, nonostante il
momento,
con un sorriso complice «Dove passiamo TUTTI NOI, cara
collega!»…«C’hai ragione,
bello…!»…«Hai il
manufatto?!»…
…e
Pierpaola sfoderò l’oggetto mettendolo in bella
mostra:
dalla forma contorta, sembrava molto antico e brillava di un alone
violaceo «Ci servirà, ma prima
c’è un
problema!! Siamo stati attaccati, c’è una cosa
dentro, una
tizia!!»…«Ma è amica di
quell’amico
tuo, l’avete beccato a letto con la fidanzata?! AH NO
E’
GAY, tua madre me l’ha
detto!!»…«NON
C’E’ TEMPO PURTROPPO ORA!!...per parlare, ma non
può
essere la fidanzata, gestisce magie
ignote!!»…«Oh
cacchio!!»…«Eh, “o
cacchio”!!»…«Allora
aspetta-spetta che vengo
ad aiutarvi!! Vi vengo a dare una
mano!!»…«…e-eh?! Vuoi
salire?!»…«Salgo!! Posso,
Bill?!»…«Sì, ecco la corda
Pierpaola!! Ce la
fai?! Con tutto il manufatto, attenta che ho sentito che è
fragile!!»…«Tu passa la corda!
Sì è
fragile ma è ok, lo metto in borsa così ce la
svanghiamo!! Dai Bill reggimi la corda, che
arrivo!»…«La
reggo!»…
…e la
determinata Pierpaola non si lasciò intimorire, riavvolse il
manufatto in una sacca e lo infilò nella sua bella, costosa
borsa di marca dopodiché si sgranchì
fulmineamente, e si
aggrappò alla corda…
…Bill si preoccupò di sorreggerla, affermando
«Non
dovrebbe esserci pericolo, abbiamo addormentato il palazzo con
luccichini ovunque!! Solo attenzione che non passi
nessuno!»…«Se passa qualcuno lo miro e
gli lancio un
dardo addormentante così, a bruciapelo, oggi mi sento
proprio…!»…
…ottimista,
sicura di sé, tranquilla anche nel pericolo
e…”pronta a fare qualsiasi cosa”, quello
sembrava
intendere, mentre…
…!!! Bill
vedeva bagliori rosa dietro di sé «Mamma!!!
Zia!!!»…«Siamo qui,
biscottino!!!»…udì la madre da dentro,
e Sabrina lo
raggiunse «Bill tranquillo per il momento! E’ mezza
rintontita, Max ci sta dando una mano e…UH?!?!
Pierpa’!!!»…«Ciao bella, come
ti
butta?!»…salutò Pierpaola nel mezzo
della scalata
«Smaltisco un po’, non ti
pare?!»…e Sabrina si
affacciò per gridarle «MA SE SEI GIA’
SECCA COME UNO
STECCO, fammi la cortesia!! Piuttosto ce la fai?! L’hai
portato
il manufatto?!»…e Bill «Sì,
l’ha
portato, ce l’ha in
borsa.»…«L’HO
PORTATO ‘STO CAVOLO DI
MANUFATTO!!!»…ribadì
comunque Pierpaola all’ennesima volta che riceveva quella
domanda
«MA PIUTTOSTO VOI CHE CAVOLO DI UN CASPITA AVETE
COMBINATO?!»…e Sabrina «Non lo so,
è arrivata
una con le tette che gli luccicano e all’improvviso non
abbiamo
capito più niente, e ci ha attaccati!! Stiamo dentro, stiamo
a
combattere ALL’ULTIMO
SANGUE!!»…«Allora
mo’ arrivo pure
io!!»…«C’è pure
Barbara!!»…specificò Sabrina, e
Pierpaola «Eh
lo so!!»…
…secondi concitati…
…
…Barbara non dava
tregua alla creatura facendo appello a sorprendenti agilità
ed
eleganza: nella sua arma dorata si specchiavano i riflessi rosa emanati
dall’avversaria. A dare man forte alla nostra eroina, il
corvo
bianco di Pierpaola con i suoi dardi «Ah…acc!!
Max!
Dobbiamo illuminarle il viso! Dobbiamo scoprire chi è, se
non lo
mostra di sicuro ha qualcosa da
nascondere!»…«Non
è facile, Barbara!»…rispose il corvo
«I
nostri poteri l’avrebbero già fatto, ma
l’avvolge
un’ombra più fitta del normale, certamente di
natura
magica!»…«…
…non dobbiamo abbassare la
guardia!»…ribatté la donna…
…e dopo che
l’ennesimo petalo laser l’ebbe sfiorato i capelli,
cercò qualcosa nella stanza che poteva
aiutarla…lo
trovò! Il computer, seppur a terra e probabilmente rotto!
«Coprimi Max! Ora metterò a dura prova il suo bel
cuoricino: vediamo se la tempra femminile riesce a reggere
al…getto più “hard” dei
messaggi di Facebook
che si scrivono la notte!!»…definendo
quell’arma con
tono minaccioso, ed anche il corvo ebbe un sobbalzo
«A-AHIII!!!
Sta solo attenta a non colpire
meee!!!»…«Tranquillo!...
…tutt’al più
farà di te un vero maschio!»…e con
scioltezza,
compì un bel balzo all’indietro accovacciandosi
oltre la
scrivania capovolta ed il computer: la creatura sfoderò i
suoi
artigli rosa fosforescente, e si preparò a lacerare
ma…il
corvo si frappose fra lei e Barbara, sfidandola «Ehi, vedi se
mi
prendi, Barbie-farfalla!!»…
…i due cominciarono a
giocare ad “acchiapparella volante”
nell’angusta
stanza, mentre Barbara caricava il suo colpo soffiando nella sua arma,
che emanò fuoco e fiamme fino ad avvolgere il
display…
…comparve la scritta
di “Facebook”, ma si trattava di un prodigio: la
spina era
sfilata ed i cavi danneggiati! E poi il logo era leggermente
diverso…di solito non nasceva dal fuoco…
…Barbara di scatto
avvicinò la tastiera, ridendo fra sé
«Eh eh, questo
è il mio campo, conosco questo mondo come le mie tasche ma
adesso è giunto il tempo di…inoltrare una nuova
“richiesta d’amicizia”! Tocca a te bella,
benvenuta
nel mondo delle donne con le palle! Questo è
il…»…e scandì il suggestivo
nome
dell’attacco «Fire-Face-Night-Book!!!»…e
d’improvviso un’enorme mano infuocata
sbucò dal
pavimento frantumandolo, ed innalzando trionfalmente il display!...
…la nemica stava
ancora tentando di colpire Max, ma il corvo comprese di doversi
scansare «Io sono un bravo fattorino…e la mia
padrona mi
aspetta fresco di buon mattino sicché devo
scappareEEE!!!!!!»…
…svolazzando dopo un
ultimo dardo scagliato, quando ormai l’insidiosa avversaria
non
poteva più difendersi dal…
…!!! Micidiale
vortice di frasi dalle lettere infuocate che il display
eruttò e
che la colpì appieno, suscitandole un gemito straziante
«Sì!!!»…esclamò
Barbara…
…mentre Max era
sollevato dal non essere stato colpito «…auhf,
auhf…! Io debbo andare a dormire presto per fare il mio
lavoro,
questo mondo non fa per me!»…
…quando Sabrina
afferrò il braccio di Pierpaola per aiutarla a salire,
esclamò colpita in positivo «CHE BORSA TI SEI
COMPRATA?!?!»…«EH!!! CHE TI
CREDI?!»…ribatté l’altra
orgogliosa della sua
borsa e contenta che fosse stata notata «Fighi pure gli
orecchini, addosso a me però non ce li
vedrei!»…«Zia, neanche è
salita ed il
problema è la borsa, gli
orecchini…!»…scherzò Bill,
ma Pierpaola ben
presto li raggiunse con uno scatto niente male «Et
voilà!
Madame…! Monsieur…! Vi chiedo di introdurmi alla
battaglia!»…«Con immenso
piacere!»…affermò Sabrina e la prese
per un
braccio, mentre Bill la prese per l’altro dicendo
«Ti
presentiamo una nemica pericolosissima, che non abbiamo mai visto una
volta nella vita, e che chissà perché vuole
ammazzarci
tutti!»…«Ah, grande!» fu il
commento di
lei…
…
…e la nemica,
dopo il colpo ricevuto, sembrò indignarsi ancor
più
pericolosamente e prepararsi a piombare su Barbara coi suoi artigli
taglienti «OH MAMMA!!!»…
…lei
provò a scappare ma le si era impigliata la caviglia nei
cavi
del computer…niente paura, rinforzi!
«Ohp-Ohp-Ohp-Ohp!
Attenzione!!»…esordì Pierpaola, Bill
sfregò
i ventagli respingendo la creatura con un bolide di vento, Sabrina
colpì a terra con un pugno innalzando una roccia
dall’estremità tagliente, che troncò di
netto i
cavi liberando Barbara «Grazie!!!
Fiùùù,
meno male che siete arrivati!»…«Servizio
puntuale!»…esclamò Pierpaola, e Barbara
fu lieta
«Dajeee!!! Pierpa’, ma come
sei…?!»…”salita in
così breve
tempo” avrebbe voluto dire, ma Pierpaola, sua amica da tanto
tempo come si evidenziava già in poche parole dal tono,
ribatté «Segreti del mestiere! Ne parliamo al
primo
momento libero: dunque…lei?! Il
problema?!»…alludendo alla nemica
«Affermativo!» precisò Sabrina che
sembrava aver
acquistato spirito con l’arrivo dell’alleata, la
quale
disse «La sistemiamo in un batter d’occhi e ce famo
dare i
documenti su chi è e chi non è, e poi partiamo
alla
ricerca psichica!»…sicché Bill
aggiornò la
madre «Pierpaola ha portato il nostro gioiellino rilevatore:
con
quello saremo in grado di rintracciare
Mattia!»…«M’avete stupito,
o’! Dicevo
prima a Bill: in cinque minuti qua o’…che
rivoluzione!»…«Lo so, Pierpa’!
Semo stupiti
quanto te, non credere!»…scherzò
Barbara, ma
poi…
…l’essere emise
un nuovo ruggito «Si rialza!!! Attenzione, si
rialza!!!»…precisò Sabrina, e Pierpaola
scattò in avanti «Si rialza: la affronto io! Forze dei fulmini!!»…invocando
il suo “elettrizzante” elemento da battaglia, e
sfoderando
la sua incredibile sciabola cosparsa di brillanti sfrigolanti, e dal
cui manico pendeva una coda di perle e catenine luminose!
«’ndo sta il fattorino
mio?!!»…«Qui,
padrona!!» rispose Max «Ecco, ho bisogno de te,
damme
‘na mano, va!»…e Sabrina «Ma
te la diamo noi
tutti una mano: vero
ragazzi?!»…«Sì!»…coro
degli
altri e…
…!!! La battaglia
riprese con Pierpaola che guidò l’attacco,
impegnandosi in
un duello contro la doppia lama in cui era mutato l’altro
braccio
della creatura! Anche la nostra nuova alleata dimostrò
un’agilità senza pari, ed una potenza magica
veramente
pazzesca, liberando in parallelo ai suoi colpi prodigiose scariche di
fulmini!! La stanza di Federico stava diventando un autentico tempio
degli elementi, non si fecero attendere Barbara con le sue lingue di
fuoco, e Sabrina che colpì con due pugni la terra, generando
la
fuoriuscita di lunghe formazioni rocciose da pavimento e pareti, mirate
ad ostacolare i movimenti della creatura…
…
…«Vedi se
ce la fai! Vedi se pari! Vedi se non
prendi…questo!!!»…si impegnava
Pierpaola…la
sua lama contro quella della nemica: Bill le si fece vicino
«Ti
aiuto io, collega!»…
…impegnando
l’altra mano della creatura, cioè quella
artigliata, a
parare i suoi colpi taglienti con i ventagli! Il ragazzo aveva notevole
forza…l’essere sembrò restare provato,
ed ora
l’assalto combinato non le permetteva più di
volare…
…«ADESSO,
RAGAZZI!!!»…invocò Pierpaola: fulmini,
vento, terra
e fuoco si concentrarono e duellarono contro il micidiale getto di
energia rosata che la creatura sferrò congiungendo la punta
delle sue ali, realizzando rifrazioni colorate viola-rosate stupende e
pericolose…
…
…e proprio mentre le forze
lottavano, la guerriera dei fulmini sembrò fare
un’espressione perplessa «Cos’hai,
Pierpaola?!»…e costei rispose «Niente
è
che…
…il manufatto!!! Emana una
forza pazzesca, lo sento, mi strabborda dalla
borsa!!!»…«EH?!?!»…collettivo
«Questo vuol dire
che…?!»…accennò
Barbara, e Pierpaola «Che il bersaglio è...VICINO,
niente,
che dire, STA QUI!!»...
…in effetti, il
ragazzo misterioso era rimasto nello sgabuzzino privo di
sensi…ed ora il suo corpo brillava della stessa luce
violacea
che avvolgeva la borsa di Pierpaola…
…«COSA?! Allora
è tornato!!!»…esclamò Bill,
e Pierpaola
«Per forza, non potrebbe essere altrimenti, la reazione
è
diretta e…assolutamente totale, non è questione
di
oggetti sfiorati, ragazzi, quello è il
BERSAGLIO!!!»…«E’ in casa,
Bill!!! Mattia
è in casa!!!»…esclamò
Barbara, e Sabrina
«Oddio no speriamo che non sia al letto col tuo amico!!! Sai
che
bello ripescarlo lì!!!»…«No
zia!!! Federico
è fuori, non ricordi?! Altrimenti starebbe qui è
quest…ERA questo, il letto!!!»…
…alludendo al letto ormai
confuso tra le forze elementali, e probabilmente
infuocato-elettrizzato-sventolato-terrificato…«E’
IN
STANZA, PIERPAOLA?!»…chiese Bill con successivo
spavento
di Sabrina «ODDIO ERA IN STANZA!»…e
Barbara
«NASCOSTO DA QUALCHE
PARTE?!»…«No!!!»…esclamò
Pierpaola, spiegando «E’ vicinissimo, ma non
è in
stanza altrimenti darebbe segnale pulsante!!! E’ in qualche
stanza qui vicino, è
VICINISSIMO!!!»…«Posso
andare a prenderlo?!» chiese allora Bill incerto di poter o
meno
lasciare l’assalto collettivo, e gli risposero Pierpaola
«Sì, ragazzo, è meglio che ci vai!! Ho
sentito che
è un ragazzino,
dovesse…beccarsi…qualcosa di tutto
questo!!!»…poi Barbara «Sì,
Bill,
vai!!!»…e Sabrina «Vai Billy!!! Qui ci
pensiamo
noi!!!»…e ancora Pierpaola «Aprimi la
borsa, prendi
l’oggetto!!! Qua la reggiamo anche in
tre!!»…«Ok!! Grazie
Pierpaola!»…
…ed in fretta,
il giovane aprì la borsa di Pierpaola e raccolse il
manufatto,
dissociandosi poi agilmente dall’assalto e sfondando con un
calcio la porta chiusa…
…il ragazzo dormiente
evidentemente sentiva dell’energia attraversarlo, si
aggrappò agli abiti attorno al collo…
…Bill si
lanciò in corsa tra i bui corridoi! Affidandosi
all’oggetto affinché gli indicasse quali strade
imboccare…non c’era tempo da perdere…
…il ragazzo sentiva
forse che quelle scariche gli irrigidivano il corpo, sicché
anche nel sonno spinse con la mano la porta dello
sgabuzzino…finendo per aprirla di poco…
…Bill corse e la
oltrepassò ma poi si fermò di scatto! Aveva
sentito
l’oggetto emettere una pulsazione…
…sicché si volse…
…e cautamente tornò indietro verso quella porta
socchiusa…
…
…sebbene tante cose non
quadrassero, non esitò a spalancarla! E lo trovò
a terra
«…!!! Mattia!!!»…stupefatto
di trovarlo
lì, si chinò per soccorrerlo…mentre un
vortice
viola si innalzava e si dissolveva, annullando il sortilegio ormai
compiuto del manufatto…
…intanto la misteriosa
entità non aveva intenzione di cedere:
intensificò il suo
getto con rabbia…e nonostante la loro più che
dignitosa
resistenza, Pierpaola affermò «…non
va!»…«Come?!» «Cosa,
perché?!» fecero Barbara e Sabrina. «Non
si arresta,
tocca preparare un
diversivo!»…«Pierpaola, la tua
specialità!!»…suggerì il
corvo, e Pierpaola
ipotizzò «…vediamo se può
essere
efficace.»...«Che cosa pensi di fare?! Sferrargli
un
attacco di tipo diverso?!» domandò Sabrina, e
Pierpaola
ammise con un lieve sorriso a metà tra il timido e
l’orgoglioso «…perché io
ballo.»…
…lasciando
sorpresa Sabrina, e compiaciuta Barbara che doveva saperlo, e fece
cenno alla sorella di prepararsi a qualcosa di degno e di efficace!...
…«Mattia!!!
Mattia…svegliati!!»…Bill
scuoteva quel ragazzino biondo che non si svegliava, sprofondato in un
sonno che sembrava molto profondo. Bill fece presto a ricordare
«…i luccichini
soporiferi…»…
…
…e forte non
solo di forza fisica, ma anche dell’istintivo affetto, e
compassione che gli aveva suscitato quel ragazzo, se lo
caricò
sulle spalle «…
…ma Dio mio,
come è potuto succedere, cosa mai ci facevi qui…
…?»…sentendolo del tutto abbandonato
nei
movimenti…prestando dunque attenzione a non fargli alcun
male…
…inoltre, si
accorse che aveva sudato molto…e ne capì la
causa,
sebbene fosse paradossale «…Dio, ma sei zuppo,
cos…? Ma questi abiti…
…?! Ma tengono
caldo neanche fosse inverno, questi…maledetti abiti per
quelle
sceneggiate!!!...
…
…vieni, andiamo. Via di qui!»…
…Max e Sabrina
tennero testa alla creatura, mentre Barbara e Pierpaola rimisero in
piedi la scrivania «Così va bene,
Pierpa’?! Ce la
fai?!»…
…e
questa…che sembrava divertirsi per
quell’assurdo...rivelò «A
Ba’…!...
…t’assicuro che era l’ultimo posto e
l’ultima
situazione in cui pensavo avrei ballato! Però...quasi quasi
me
intriga, ‘sta cosa!»…«Lascia
che oggi, bella
mia, è un giorno un po’
speciale!»…
…«O’, avete fatto voi?! Che qui non
è che si
resiste a lungo!!»…esclamò Sabrina, ma
Barbara la
rassicurò «Pronti!!! Siamo pronti, via di
lì!!!»…«E che
facciamo?!» chiese sempre
la sorella, e Barbara
«Ora…!»…ma poi
spiegò Pierpaola, montando sulla scrivania
«Concentrate
gli attacchi su di me!!! Li vedete questi
orecchini?!»…e
scosse il capo, provocandone lo sciolto ed arioso movimento
«La
danza li “penetrerà” e
l’energia scaturita
sarà inimmaginabile!!! Concentrate i vostri poteri su di
me!!!»…«’mmmazza!!!»…fu
il
commento di Sabrina…
…«Svelti svelti!!! Che mo’ la becchiamo
in
pieno!!!» esclamò Barbara, riferita alla creatura
in
procinto di attaccare di nuovo…«Ok,
Ba’!! Facciamo
come ha detto lei!! Max!! Ci
sei?!!»…«CRA!!!
Sì, sono
qui!»…«Forza!»…esclamò
Barbara
mentre si avvicinava allo stereo, che per fortuna avevano trovato
lì! «Il cd?!» si accertò
Pierpaola, e Barbara
«Tutto già dentro, tutto già a
posto!!»…sicché Sabrina
«Siamo sicuri che
funziona, ‘sta cosa?!»…
…ormai le
ali dell’essere erano già brillanti
un’altra
volta…mancavano pochi secondi all’assalto ed i
nostri
erano in teoria del tutto indifesi…«Fate partire
la
canzone!! Forza!!!» esclamò Pierpaola…
…Barbara schiacciò il pulsante convinta!...
…
…e partì la canzone.
…Ballabile e sfiziosamente sudafricana, quanto insolita in
quel
contesto e a quell’ora…
…lasciò stupefatta la creatura…
…e fu
l’ideale per innescare la danza del ventre di Pierpaola!!! In
piedi sulla scrivania!!! «Maaamma miaaaa!!!! CHE CORAGGIO CHE
HA!!!!!!!» esclamò Sabrina che sembrò
estasiata da
quella manifestazione di “sfrontatezza” da parte
dell’amica «Te l’avevo detto io:
Pierpaola è
‘na maga!»…affermò Barbara, e
Sabrina era
rimasta stupefatta «Sì tu me l’avevi
detto ma io non
pensavo che ce…l’avrebbe fatta a farlo
adess-…!!»…«Ragazze scusate
non vorrei
interrompervi, sono più che felice che mi apprezziate ma se
qui
nun ce diamo una smossa coi poteri quell’invidiosa CE FRIGGE
A
TUTTE!!!»…e Barbara e Sabrina sobbalzarono, con
quest’ultima che fece «Oopps!!! L’avevamo
dimenticato!!!»…
…«Per la
terra!!!»…Sabrina…«Et
voilà per il
fuoco!!!»…Barbara…«Cra!!!
Cra!!!
Per…l’onore dei corvi
fattorini!!!»…Max…
…«…PER IL
VENTO!!!»…Bill tornò
a sorpresa e caricò la magia dai
ventagli…«BILLY!!!»…esclamarono
Barbara e
Sabrina, e quest’ultima chiese «Hai trovato
Mattia?!»…
…
…i quattro
elementi, compreso l’onore dei corvi fattorini…si
concentrarono in getti magici diretti agli orecchini di Pierpaola, che
brillanti per la forza dei fulmini…sembravano divenuti
lampade
da discoteca!!! La creatura indietreggiò come avvertendo che
c’era pericolo…«Che fa scappa?! Ha
paura?!»…domandò Sabrina…
…
…!!! Ma la canzone
prese il ritmo, e allora non vi fu più altro da fare: il
potere
magico…rimbalzò scosso, saltellante,
vorticoso…e
danzante assieme alla sua fenomenale star, scatenandosi in tutta la
stanza con una forza sovraumana…e nel disordine
più
completo…
…creando giochi di
luce mai visti prima, che costrinsero i quattro spettatori a pararsi
gli occhi per resistere a quel carnevale estivo che avrebbe consumato
chiunque fosse rimasto lì inerme: per
l’entità
misteriosa si metteva male, nonostante il suo viso non si riuscisse a
svelare neanche grazie a tutto quel prodigio accecante…
…
…!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Colpita in pieno da tutte le direzioni, emise un grido
straziato!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Ma non
restò
immobile….«Uhm?!»…stupore per
Sabrina,
nonché per gli altri…
…
…manifestando una
comunque notevole resistenza alle scariche, riuscì a
sottrarsi a
quell’attacco potentissimo, lanciandosi contro la finestra
e...
…spalancando le sue
ali rosa e luminose nel buio cielo cittadino «Che fa,
è
scappata?!»…esclamò Pierpaola fermando
di colpo la
danza, e Barbara «Sì!!! E’ uscita!!!
E’ uscita
dalla finestra!!!»…«Presto,
andiamo!!!»
ordinò Pierpaola…
…e i quattro più il corvo corsero sul
balcone…
…
…Barbara e Bill
provarono a liberare fuoco e vento…ma la creatura era
già
lontana: la videro solcare la notte…
…e volare via…
…
…sotto ai loro piedi e nella stanza erano rimasti petali
rosa…
…alcuni di
questi volarono sotto al balcone, mossi da un venticello quasi
assente…
…
…ed i guerrieri
non poterono fare parola, poiché non sapevano…
…soltanto
guardare il cielo, e quello che in pochi istanti fu un puntino rosa e
poi qualcosa di più incerto di una stella…
…
…la
prima a parlare fu Sabrina, senza staccare gli occhi dal panorama di
palazzi «Regà! Secondo voi: che era,
onestamente?»…
…
…«Non lo possiamo
sapere.»…rispose Pierpaola,
col tono di una persona saggia, persa nelle riflessioni
«Esatto,
è come dici tu.»…continuò
Bill, molto serio,
aggiungendo «Non possiamo saperlo…
…
…quella creatura è un
“mistero”. E ora lo
è l’esperienza che abbiamo affrontato.
Finché non
scopriremo la verità.»…
…«Fff…scoprire la
verità…»…Sabrina si
ripeté con
curiosità e solennità quelle parole…
…«Chissà come mai era
qui…»…disse Barbara, seguitando
«…assomigliava ad un
sogno.»…«Ma un
sogno non è stato.»…precisò
decisa
Pierpaola, affermando «Rega’, io ho ballato per
davvero,
nun me lo so’ immaginato. Un sogno non è
stato…»…
…«Un sogno non è
stato…»…«…non
è stato un
sogno…»…si ripeterono molto piano Bill
e
Sabrina…
…mentre Max faceva
«Cra…!»…
…
…ed
altri petali cadevano, sotto di loro…perdendosi
nell’aria…
…
…poi Bill stette per parlare «…!
Io…»…ma lo precedettero Barbara
«Hai trovato
Mattia, poi?!»…Pierpaola «Eh allora poi,
il ragazzo
che cercavamo?!»…e Sabrina
«L’hai trovato,
Billy?!»…«Sì!»…
…
…il ragazzo tornò dentro…
…i
compagni lo seguirono nel corridoio. L’aveva adagiato fuori
dalla
stanza affinché restasse illeso dalla battaglia…
…ora lo prese di nuovo in braccio…
…e
lo mostrò ai compagni «…è
Mattia.»…
…”Mattia”, di cui il buio e le timide
luci
mostravano appena la linea di un corpo disteso…e di un viso
da
ragazzo…
…Bill
parlava quasi invitasse implicitamente gli altri a non giudicarlo per
“quello che aveva fatto”…ma ad avere
compassione
della sua età, alla quale segue necessariamente
incoscienza…
…gli
altri erano colpiti…Sabrina sfiorava il muro alla ricerca
dell’interruttore che trovò
«…posso accendere
la luce?»…ma Barbara la fermò
«No. No,
è meglio non rischiare.»…mentre Bill
suggerì
«Lo portiamo fuori.»…e la madre, che
nonostante la
battaglia parlava con fermezza e tranquillità
«Sì,
Billy, andiamo.»…e poi spiegò a
Pierpaola
«Abbiamo lasciato la macchina poco distante da qua, pensavamo
di
uscire separatamente tanto da non creare
sospetto.»…ma
Pierpaola «E perché? No, va beh, non
c’è
tempo, ma non c’è neanche bisogno: vado avanti io,
tanto
abbiamo addormentato il palazzo! Vi faccio cenno adesso in strada
tratto per tratto, così…
…»…ed indicò
“Mattia”…«…lo
portiamo subito in
macchina.»…Sabrina introdusse «Noi
pensavamo di
andare ai carab…»…«Ne
parliamo dopo: adesso
andiamo!»…fece Pierpaola
«Sì…»…sussurrò
Bill, e
«D’accordo.»…obbedì
Barbara…
…«Cra…»…in
ultimo…
…Pierpaola si avviò per prima, sgattaiolando come
un
felino nel buio corridoio…
…Bill fece cenno agli altri col capo di seguirla…
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Capitolo 2 *** A casa ***
2puntataColp
…con Pierpaola in testa, il gruppo proruppe sul pianerottolo
richiudendo la casa alle loro spalle. «Ptsss…!!!
Dai,
forza! Via libera!»…Pierpaola iniziò
con i cenni,
mentre tutti loro, con Bill che portava “Mattia”
sulle sue
spalle, la seguivano…
…
…fu
mentre scendevano le scale…che poterono meglio vedere quel
viso
nobile e pallido, quel viso giovane e svenuto…
…Barbara
sorrise di tenerezza
«…pulcino…com’è
vestito…?»…nonché di
stupore, e Sabrina
«Sì è vero…! Che
è
mascherato…? Oddio Billy ma chi è che perde
sangue?! Chi
è che è ferito?! Sei tu Billy, ti sei ferito in
battaglia, è stata
quella?!»…«No, zia
Sabrina!!»…rispose Bill ma non poté
ignorare le
tracce di sangue lasciate sul muro…e realizzò
sconvolto
«E’ lui!!!»...
…ma
non poterono dire altro perché Pierpaola e Max facevano
cenni di
scendere…
…l’unica che fu pronta fu Sabrina «Porca
putt…!!!...»…che capì che
quelle tracce
potevano essere un problema, e finì per cancellarle con un
fazzoletto di carta «Attenta zia!! Attenti a
toccarlo!!»…precisò Bill, e Sabrina
rispose sicura
di sé «No, infatti io non l’ho toccato!
Ho i
guanti.»…così come li aveva Bill, che
precisò «Mamma!»…e Barbara
capì
«…certo.»…quanto Bill
spiegò poco
dopo, mentre sentiva un brivido dietro la schiena, in quanto non ci
aveva pensato «…considerato quello che fa,
può
avere qualsiasi cosa…
…ed il sangue…»…
…
…e
continuarono a scendere «…speriamo bene per
Federico…
…e per lui…
…!!...»…
…«Forza!»…«Cra!
Strada
libera!»…indicarono Pierpaola e Max spalancando il
portone…
…
…grazie alla loro prontezza ed ai loro cenni, il gruppo
poté attraversare la piazza…
…
…fortunatamente le strade erano quasi deserte…
…Barbara poté segnalare con i gesti dove aveva
messo
l’automobile…
…il gruppo si diresse là…
…
…«C’entriamo
tutti?!»…chiese seccamente
Pierpaola, e Barbara «Io credo di
sì.»…sicché Pierpaola ancora
«Vieni
pure te, Max!»…«Cra! Un corvo in
automobile è
veramente il colmo
dell’assurdo!»…«Eh va beh,
de colmi stasera, ce ne so’ stati ‘n
botto…!»…commentò la sua
padrona…
…e
tutti si infilarono in automobile: Barbara alla guida, Pierpaola al
sedile accanto «Pierpa’, ma tu non
c’avevi la tua
macchina?!»…«…’scia
perde, la vengo a
prende
domani!»…«Sicura?»…«Sì.»…si
dissero. Sabrina e Bill con il ragazzino si sedettero dietro, con Max
che si infilò tra i sedili…
…«Perde sangue,
Pierpaola.»…disse con calma
Barbara mentre si affrettava a mettere in moto
«Eh?!»…«E’
ferito.»…precisò sempre Barbara
«Dove?! Da
dove perde sangue?!»…chiese Pierpaola, ma Bill
«Non
lo capisco! Comunque pensiamo con calma a cosa fare,
adesso!»…Sabrina propose «Che
è meglio che
andiamo al pronto soccorso prima dei
carabinieri?!»…ma
Pierpaola «No no!»…«Come
no?!» chiese
Sabrina, con Bill che fece «Ma allora
come…?»… ma Pierpaola
«Bisogna
capire…dobbiamo capire da dove perde sangue: qui rischia che
se
andiamo al pronto soccorso per una stupidaggine ci prendono per pazzi
ed è un casino poi con lui addormentato coi luccichini, vi
garantisco che andiamo tutti al gabbio. Tocca a spogliarlo. E capire se
è una ferita da niente
o…»…«Ma
potrebbe avere una malattia!!»…esclamò
Sabrina…
…e
Pierpaola, seria «…credi che ‘n
c’avevo
pensato…?»…ed estrasse con
l’eco del suo
corvo «Oh, padrona mia, quanto sei
brava!!»…una
scatola di guanti in lattice «Mettetevi
questi.»…e
Bill «Dammeli!...ci penso io.»…
…
…li
indossò ma…non appena ebbe disteso il ragazzino
accanto a
sé, vide lo squarcio, piccolo per fortuna, sul suo fianco
destro
«…!!! Ecco!!! Eccolo, dev’essere
questo!!»…«Scusate, ma perché
è
vestito così?»…chiese Pierpaola con
tono serio, e
Bill «Mah…è una lunga storia,
sciocchezze, modi
moderni per fare i giochi di
ruolo!»…«Comunque la
ferita è piccola, non è da pronto soccorso,
questa ce la
sbrighiamo con un po’ di questi!»…
…«Cra! Oh, padrona mia, quanto sei
previdente!»…la lodò sempre il corvo,
alla vista
delle garze, le ovatte, i disinfettanti che tirò fuori dalla
borsa «’mmazza Pierpaola, c’hai
tutto!»
commentò Sabrina, e Pierpaola «…avevo
previsto una
cosa del genere, da quello che m’avevate detto! Quello che
non
capisco è…ma dove stava che l’hai
trovato in
casa…?!»…«Eh
infatti!!»…fece eco
Barbara, aggiungendo «Ma non avevi detto che se
n’era
andato?!»…
…Bill
allora spiegò «…io ne so quanto voi.
L’ho
trovato nascosto nello sgabuzzino.»…
…!!!...Barbara e Sabrina sussultarono, rispettivamente
«NELLO SGABUZZINO?!»…«Ma quel
tuo amico
è un pazzo, uno
psicopatico!!!»…«No ragazzi,
fermi un attimo!»…precisò il
ragazzo…
…«Questa non può essere stata opera di
Federico. Lo
conosco. Ne sono certo!»…e continuò
«Dev’essersi nascosto lui. Il
perché…
…
…non chiedetemelo, ne so quanto voi.»…
…
…ma le
luci di fronte a loro impedirono di seguitare il
discorso…Barbara, Pierpaola e gli altri osservarono con
dubbio
«…qui che è? C’è
stato un
incidente…?»…mormorò
Pierpaola…«Cra…»…con
eco del
corvo…
…
…sì, a quanto sembrava la strada era
bloccata…per
loro ed un’altra auto…
…
…due
automobili dovevano essere entrate in collisione, c’era uno
sportello a terra…«Oddio e adesso?! Come cacchio
ci
muoviamo?!» chiese Sabrina…
…«Non lo
so…»…mormorò
Barbara…
…
…«Eeeeeeeeeehmmmmmmmmm, bah,
signori!»…cercò Pierpaola con lo
spirito di non far
pesare troppo l’invito ad essere cauti, in quanto
c’era la
polizia «Niente paura, eh! Facce…disinvolte!
Pimpanti!...
…non
siamo costretti a dichiarare che abbiamo sequestrato un pischello del
giro, se proprio non ce lo
chiedono…!»…«CRA…!»…confermò
il suo corvo fattorino, e seguirono gli un po’ tesi
«Sì, sì!»…di
Sabrina, poi Barbara, e
poi Bill. Dopodiché Pierpaola si sgranchì
«Aaahhhhhhhhhhhhhhhhh!...
…allora!»…e si mise a studiare la scena
dell’incidente «No, che è pure una
stupidaggine, se
ci pensi bene, solo che si so’ piazzati come torsoli
mo’
questi della polizia, non ho capito che c’è da
parlare!...è partito uno sportello: punto! Io non ho mai
detto
che la vita è semplice…»…
…silenzio da parte degli altri…
…«…tzs, tzs,
tzs…!»…fece
Pierpaola «…qui tocca ad…arzigogolare
la cosa,
sennò…la vedo dura!»…
…
…«E’ che dev’essere partito il
motore,
all’una…e pure all’altra a quanto vedo,
se non si
leva!» descrisse Bill, ed in effetti, sullo scenario delle
auto
scontratesi, sembrava essersi arenata una negoziazione tra la polizia
ed altra gente…
…
…«Ragazzi…non è che vorrei
dire!
Però…»…accennò
Pierpaola, seguitando
«…una buona azione non costa a nessuno: specie in
un
momento un po’ incasinato come questo! Non è che
noi con
qualche potere magico di…pincopallino, non lo so,
mo’ non
me viene in mente, però è vasto il nostro
arsenale! Non
è che con qualcosa delle nostre potemo riattacca’
quello
sportello, risolvere quello che c’è da risolvere e
fa’ sposta’ questi?! Così ce ne annamo,
punto! Prima
che qualcuno ce nota qua fermi e viene a fruga’ dentro la
macchina nostra…»…
…Bill,
interpretando un po’ il pensiero di tutti, sfiorò
la mano
del ragazzino svenuto…
…
…poi propose
«…vado a vedere. Vedo quello che posso
fare.»…«Attento,
Billy!»…«Tranquilla
zia.»…e scese
dall’auto, mentre Max prendeva col becco una coperta trovata
sul
retro dell’auto «Noi
intanto…»…accennò, e stava
per nascondervi
sotto il ragazzo sequestrato ma Pierpaola «No no, Max!
No!»…«Perché?!»
chiese Sabrina, e
Pierpaola «…se je gira de controlla’,
trovano che
l’abbiamo pure coperto e allora davvero so’
cazzi!»…
…
…tutti non
dovettero far altro che concentrare il loro sguardo, e le loro
speranze, in Bill che si avvicinava con ben simulata
naturalezza…
…c’era un
uomo che stava esprimendo, probabilmente per l’ennesima
volta, le
sue ragioni alla polizia. Sembrava appellarsi a tutta la sua pazienza e
al suo senso di civiltà…ma nonostante tutto
essere
piuttosto aggravato. Un uomo di mezza età, con gli occhiali,
dalla cadenza meridionaleggiante «No, no, non è
questo: io
vi prego di starmi a sentire, non è questo che sto dicendo:
qui
nessuno vuole trascinare in tribunale nessuno, però
è
opportuno un momento visto che siamo qua definire
com’è
andata la questione.»…
…la polizia
sembrava temporeggiare, ed aver ormai preso gusto
nell’allargare
le braccia «…lo so, signore, ma cerchi di capire
che la
cosa si fa…massacrante, oltre che a quest’ora
della notte,
con l’altro signore in…quelle condizioni!
Bisognerebbe
rimandare a domani!»…
...ed additarono
quell’”altro signore in quelle
condizioni”…e
cioè un poveretto dall’aria trasandata, la camicia
strappata e la bottiglia in mano, che rispose alla contesa con un
«SIC!»…convinto…mentre altri
poliziotti
aprivano il portabagagli provocando una pioggia di bottiglie vuote a
terra…
…al che il
signore meridionale insistette «Sì ma io ci ho
buttato
giù dal letto un povero cristiano: il mio avvocato! Io non
posso
rimandare a domani poiché il signore, se è in
quelle
condizioni stasera, io credo che domani non so come lo potrete
rintracciare: capitemi vi prego io ho mia moglie al telefono
che…!»…ed infatti dal cellulare
sembravano partire
esclamazioni imperiose, e lui dovette dosare le sue parole un
po’
per la polizia, un po’ per sua moglie: la prima aveva avuto
il
suo tempo, ora era bene tranquillizzare la moglie
«Sì,
sì, Marilena, ho capito SI’ SI’ Saverio
è
venu-stiamo parlando sì sì, ci facciamo risarcire
il
danno, i signori dicono cheee...cheee
sì!»…disse
cercando conforto negli occhi della polizia, ma questi allargarono
ancora le braccia, mentre lui seguitava con la moglie
«Però se tu non stai calma, quando si creano
questi
mom-…
…sì…!...SI’ ma, Marilena
scusa ascoltami un
momento: se adesso rimandiamo a dom- SI’!!! Sì ho
capit-ascoltami-fammi parlare.»…e poi
alzò gli
occhi al cielo e sbuffò pesantemente…ma dovette
dire un
nuovo «SI’...!!»…
…
…Bill intanto si era avvicinato…
…guardò
lo sportello a terra ripassandosi le magie nella testa, poi
però
un poliziotto gli chiese «Scusi
lei…perché è
qui? Deve passare?»…ed il ragazzo mantenne calma e
disinvoltura «…stavam-stavo con
l’auto…
…ho trovato la
strada bloccata: mi chiedevo se per caso c’era bisogno
d’aiuto, è che da lì non ho capito
molto bene vede,
il fatto è che…!»…
…ma il suo sguardo si
incrociò con quello del signore meridionale con la barba, e
i
capelli ricci imbiancati forse…per il troppo stress, o per
il
felice matrimonio
«…Rocco!»…«Ue…ragazzo!
Che ci
fai da queste parti?!»…
…i due sembravano conoscersi, ed essere buoni
amici…
…intanto
dall’auto Pierpaola chiedeva «…?! Che
Bill ha
trovato qualcuno che conosce?!»…sicché
Barbara lo
riconobbe «Toh guarda,
Rocco!!!»…«Chi?!»…chiese
Sabrina, e
Barbara «Sabri’, guarda: è
Rocco!» «Ma
va!»…fece questa sorpresa, e Barbara
spiegò a
Pierpaola «E’ er parrucchiere sotto casa!! Lo
conosciamo,
è amico nostro.»…sicché
Pierpaola si
interessò subito «
…«Rocco,
come va?! Che ti è successo?!»…chiese
Bill
cordialmente, e Rocco gli mise un braccio attorno al collo
«…ciao bello. Come stai? E’ strano
trovarti in giro
a quest’ora della
notte…»…«Ero uscito
con…
…!!! Gli amici.
No? Alla mia età si fa, lo sai, no?! Quanti anni ho io?
Ecco,
venti: la notte è nostra. Non sempre! Ammetto che per me a
volte
non lo è granché, ma stavolta abbiamo fatto
un’eccezione!»…«…bravo.»…gli
disse Rocco, a cui una faccia conosciuta e amica in quel momento
sembrava un bastone al quale appoggiare tutto quello stress…
…«Questo
è un bravo ragazzo, lo conosco da quando è nato.
Vi
proibisco di controllargli i documenti quando lo troverete in giro:
è affidabilissimo…
…quando era
più piccolo io scommettevo che sarebbe diventato Papa, ed io
sarei stato ancora lì a fargli i
capelli.»…«Ahahaha! Non esagerare: mi
potrai
soltanto rendere lo psicologo dal taglio più trendy sulla
scena,
fra qualche anno quando mi sarò
laureato!»…
…
…la polizia non
volle commentare le informazioni appena acquisite, forse per timore di
offendere un futuro Papa, ma si limitò a dire
«Sì,
come sistemiamo la cosa, allora?»…e
Rocco…«Eh…Ehmmm…»…non
sapeva
bene come regolarsi, sicché Bill gli chiese piano
«Ma che
è successo, ti hanno fatto partire uno sportello? Io non ti
avevo visto, e mi sono avvicinato perché…ecco
vedi Rocco,
la verità è che ho urgenza di…andare
in un posto,
poi ti spiego perché, dovrei proseguire…venivo a
vedere
se c’è qualcosa che si poteva arrangiare con la
magia! Se
era uno sportello il problema, qualche…raggiro
magico!»…e Rocco…
…sembrò
seriamente prendere in considerazione quella proposta
«…tu
saresti in grado di farlo?»…e Bill
«Beh…io
non lo so, potrei provarci: io…mamma, zia,
assieme…»…«No
perché ti spiego: quello
mi è venuto a sbattere contro così, senza colpo
ferire,
andava contromano ed è comparso dal
nulla.»…
…alludeva
al tipo ubriaco che ancora sorseggiava una bottiglia vuota, immaginando
che fosse piena, e che i poliziotti dovettero sorreggere
perché
si stava addormentando in piedi…
…«Io sto con questa macchina
che…è nuova, e
non l’abbiamo manco finita di pagare, e ho Marilena al
telefono
che sta insistendo come mai prima affinché mi faccia
risarcire i
danni perché adesso se ciò non fosse
comporterebbe un
problema. Qui…mi dicono che si dovrebbe rimandare a domani,
ma
lei non vuol sentire, è un guaio, e ci abbiamo fatto venire
pure
l’avvocato nostro, che è un amico fidato, tu
renditi conto
che a quest’ora della notte si è precipitato
per…darci una mano però con quel signore
così qui
non si riesce a cavare niente. Io…non so più cosa
fare,
te lo dico.»…
…affermò ponendo le mani sulle spalle del
ragazzo…sembrava una totale dichiarazione di sconfitta
«Io
non ce la faccio più.»…
…«Posso vederlo? Il danno?» si propose
Bill,
volenteroso, e Rocco gli fece cenno che la via era libera. Poi si
premurò «Ehm…chiedo scusa! Il ragazzo
qua mi sta
dicendo che forse può fare qualcosa proprio per il danno in
se
stesso: sapete, lui si intende di magia, maneggia
quei…poteri
magici, che io purtroppo…!»…e
sembrò
accennare ad un qualcosa di per lui forse un po’ troppo
stancante
«E in tale caso io…chiuderei la questione qui, se
il danno
sparisce…!»…«Eh, allora forse
sarebbe meglio
che il ragazzo provasse a…vedere, perché
altrimenti!
Restiamo bloccati qui assolutamente in tutti i
sensi.»…«Vado a
vedere!»…precisò
Bill anche ai poliziotti «Prego!»…
…mentre i suoi compagni osservavano attenti da
lontano…
…il giovane si
accucciò là dove l’auto era stata
danneggiata…e c’era già un altro uomo
che stava
analizzando la cosa…
…questi
sembrava per niente incoraggiato da quanto vedeva…anzi,
anche
lui non meno di Rocco sembrava vittima di una mano che gli stringeva i
nervi…per niente invogliato dall’essere
lì…e
dal doversi districare in una contesa che sembrava non avere via
d’uscita. Se non forse i poteri magici?
«Uhmmmm!»…Bill constatò il
danno, passandovi
un dito «Ce ne vorrà un bel po’. Ma ci
proveremo!»…
…quell’uomo si volse
a guardarlo…incuriosito dalle sue parole. Il ragazzo
ricambiò lo sguardo, e gli sorrise, spiegandosi meglio
«Potere magico!...
…non credo quel tipo
lì possa risarcire alcunché! Dobbiamo arrangiarci
da
noi…a rimettere questa cosa in condizioni di viaggiare
nuovamente, in un modo…pressoché credibile!
Dov’è il pezzo?
Allora…!»…
…e andò a cercare lo
sportello per adagiarlo nell’originaria
collocazione…forse
la magia l’avrebbe risaldato, ma quell’uomo
commentò
«Non credo…si possa sperare di riportarla a
com’era
prima del danno.»…
…dalla voce scura, un uomo
molto bello, ed elegante: per questo un po’ inconsueto, a
quell’ora, ed in quella posa. Bill infatti comprese subito di
chi
si trattava «Lei, mi scusi,
è…l’avvocato del
signor Rocco?»...e l’avvocato fu ironico
«Mi
complimento per il suo intuito, poiché non era facile:
più che altro così sembro un meccanico! Mi chiedo
lei
quanti avvocati abbia visto inginocchiati a riflettere sulla
possibilità di recuperare un’auto
completamente…rotta…!»…
…«Ahahahah!»…il ragazzo si
divertì,
affermando «Beh, è al posto di un meccanico ma
è
vestito da avvocato! Ma è meglio, tocca a noi uomini
imparare a
fare un po’ di tutto a seconda della situazione, altrimenti
ci
faremo calpestare dalle donne, prima o
poi!»…«Ah,
altro che “fare un po’ di tutto”: per
quanto riguarda
questa situazione…mi arrendo! E’ stato un viaggio
inutile,
per di più a quest’ora! Doppio fiasco: per la via
legale,
e per quella…
…”meccanica”, ammesso che possa fare mia
una via di
cui so poco e niente!»…
…
…insomma, non
sembrava un grande ottimista! Era “nero”, nero come
la
notte, nero come un’inutile sfacchinata quando è
ora di
dormire, nero come la sua carnagione particolarmente scura, e
l’espressione dei suoi occhi color nocciola…dai
quali
forse zampillava un guizzo, giusto un guizzo sebbene con la sua
dignità di guizzo, di…un certo qualcosa che
alleggeriva
le sue nere considerazioni, forse un’inconfessata autoironia,
forse un’impercettibile dolcezza…eppure Bill
doveva averla
notata, in quanto rise nuovamente senza intimorirsi o provare
soggezione…
…come se cogliesse in
quelle parole dell’enfasi in sovraccarico, che da serie le
rendeva…scherzi, rassicuranti esagerazioni di chi
può
anche dire chissà che di pessimo, ma senza pensarlo, in
fondo.
…«Purtroppo
credo abbia ragione, per questo ci tocca una soluzione
alternativa!»…affermò il ragazzo mentre
provava ad
accostare lo sportello all’auto, effettuando le sue
valutazioni
«Se simili privilegi sono nelle nostre
competenze…!»
ribatté l’altro…che dichiarò
«Anche
con un intervento di tipo magico…quanto potrebbe misurare la
durata media di resistenza di quello sportello, una settimana? Un mese?
Si sa che questi rimedi hanno
un’affidabilità…un
po’ dubbia.»…
…Bill
valutò e…alzò le spalle «Che
dire: non
possiamo pretendere che torni, come ha detto lei, com’era
prima
del danno ma…possiamo recuperare qualcosa, e restituirgli la
possibilità di andare ancora parecchio avanti, forse
più
di una settimana o di un mese! E penso che questo alla fine ci
farà contenti tutti!»…
…quell’avvocato si trovò di nuovo a
guardare
incuriosito il ragazzo…che ora affermava «Beh,
questo per
Rocco sarebbe già tanto, no?»…
…
…l’uomo non disse nulla, accennò un
sorriso che non
era del tutto tale, e si diresse dal suo amico «Rocco, non
sei
venuto a guardare la mia performance contemplativa sicché
con te
posso vantarmi ancora di non essere un pessimo meccanico!
Sì, mi
sono messo ai piedi della tua auto: visto che questa faccenda non
è risolvibile come
avvocato…!»…e mosse uno
sguardo accusatorio verso quell’ubriaco, probabilmente
impossibilitato a trattare quanto a risarcire, continuando
«Ho
provato a vedere se era…considerabile come
uomo!»…la faccenda, intendeva, e disse ancora
«Però debbo deluderti: non è cosa su
cui per lo
meno possano agire mani “non magiche” come da quel
che
capisco non sono quelle del ragazzo che hai mandato
a…controllare.»…ma per Rocco non era
una sorpresa,
né una delusione «No, Saverio, figurati! Anzi
grazie che
ti sei…ma non dovevi, anzi, scusa, ho fatto una cretinata
io, mi
sono fatto trasportare da mia moglie, non ti dovevo chiamare: solo che
si è messa…a insistere, ad agitarsi…!
Quando fa
così io ti giuro che mi fa perdere il lume della
ragione…e non posso farci
niente!»…allargò
le braccia «Io lo sapevo che quell’uomo non
era…non
che…che non se ne poteva cavare un ragno dal buco,
però
lei ci si è messa, ed io piuttosto che farmi affaticare il
cuore
che sai che mi dà già un sacco di grane, ho
preferito
mettermi sulla via dell’insistenza con la
polizia!»…«No! Tu…non devi
preoccuparti.»…sospirò
l’avvocato, stanco, ma
non infastidito nei confronti dell’amico «Capisco
che in
questi casi si hanno già abbastanza grane per rovinarsi la
salute mettendosi in urto in casa propria. Io ci ho
provato.»…«Vai se vuoi: perdonami, te lo
chiedo
ancora. Fidati che quel ragazzo mi sistema
tutto.»…«Ma…
…chi
è? Sbucato così dal nulla…e
così sicuro di
avere la situazione sotto
controllo…!»…«Un
caro amico, lo conosco da quando
era…»…e fece
cenno…”molto piccolo”…
…«Uhm…!»…fece
l’avvocato, e
guardando l’orologio, commentò del ragazzo
«…un tantino insonne!»…
…Bill
intanto, alle prese con lo sportello, realizzò: era
opportuno il
supporto dei compagni: tornò all’auto facendo
cenno a
Rocco e all’avvocato Saverio «Faccio
subito!»…con eloquente espressione di
quest’ultimo,
che sembrava sorpreso da tanta sicurezza di fronte ad una tanto ardua
impresa…
…Bill si accostò all’auto
«Allora,
Billy?!»…chiese Sabrina, e Barbara «Oh,
Billy! Che
è successo a Rocco, j’hanno
tamponato?!»…un
po’ divertita, ma Bill «Mi serve energia magica,
è
staccato di netto: collante!! Collante da solidificare fino a livelli
incommensurabili!»…«Oddio, mo’
ce mancava solo
questo!!»…esclamò Pierpaola, e Bill ne
convenne
«Eh lo so, tutte
stasera!»…sicché sempre
Pierpaola consultò la sua scorta di provviste
«Famme
‘n po’ vede’ che c’abbiamo
visto che ce siamo
portate l’armamentario…’mmmazza, certo
che
oggi…(!)…Max!!»…«CRA,
cosa
c’è padrona, cerchi il collante? Vediamo un
po’
nella valigia degli elementi!»…«Giusto,
bravo,
m’hai dato
‘n’idea…»…
…e stupendo nuovamente i suoi compagni, sfoderò
un
moderno, firmato e costoso astuccio tanto elegante quanto utile
«Che c’hai, Pierpa’?!»
domandò Sabrina,
e Barbara «Wow!!! Fa vede’!!
Com’è?!»…«La
valigetta degli elementi:
qui ci stanno al completo, serve sempre che te li porti dietro metti
che capita un’evenienza: fulmini…acqua,
ghiacc-…gravità!!!»…«Gravità!!!»…confermò
Bill additando la nera fra tutte quelle specie di provette ordinate
nell’astuccio come pastelli: Pierpaola gli suggerì
«Teso’…! Usala pure tutta!
‘sti cavoli! Me
faccio manda’ i rifornimenti, mo’ basta
che…!!»…«Garantito!»…ed
aggiunse
«Ragazzi!!...in campana,
comunque!»…alludendo sempre
al ragazzino nascosto…
…e munito della provetta nera, di corsa tornò
all’auto…
…intanto, Rocco diceva «Capito Saverio: se vuoi
andare…vai, adesso tanto lui ci
sistema.»…«…no.»…obiettò
però inaspettatamente l’avvocato «Visto
che sono
qui…voglio vedere cosa combina. Questo proporsi senza
condizioni
mi desta curiosità, sembra abile il ragazzino, e
poi…ormai questo è diventato un nostro
problema.»…«Ue ue, grazie, ahaha!
Lezione di arte
magica della tarda notte, sembra tornare giovani tutto d’un
botto, con questi
orari…!»…«In un certo
senso.»…
…Bill si accucciò di fronte all’auto, e
fece cenno
alla polizia «Attivo il potere magico: attenzione
tutti!»…«Ragazzo, è una cosa
pericolosa?!» chiesero…e Bill precisò
«No!
Magia di gravità! Solo un quantitativo molto
elevato.»…sicché compresero
«…beh…non sarà il
“molto
elevato” in grado di risucchiare il mondo,
spero!»…
…Bill
strinse la provetta nera. Chiuse gli occhi. E la frantumò
con la
sua stretta!!!...stretta dalla quale sgorgarono raffiche
ventose…che si congiunsero con l’energia nera
liberata
dalla provetta, indirizzandone la forma astratta in tanti cerchi,
intrecciati e di diverse dimensioni…
…Rocco e
l’avvocato Saverio non osarono avvicinarsi più di
tanto,
ma non poterono evitare di guardare, molto incuriositi…
…anche Barbara e gli altri seguivano attentamente la
scena…
…e lo sportello
fluttuò, lasciandosi attrarre dalla forza magica che voleva
spingerlo là da dove si era staccato…
…tutto
sembrò andare bene
«…caspita…»…fece
Rocco…la
gravità provocò il ricongiungersi del pezzo, ma
poi Bill,
sapendo di doversi premunire dalle irregolarità della
scarica
magica, che ora faceva tremare lo sportello nella sua postazione e
l’avrebbe potuto spingere via…di colpo
«Ohp!!»…si spinse contro lo sportello,
facendo
pressione col suo braccio affinché lì restasse, e
affinché le giunture magiche acquistassero in quel lasso di
tempo la necessaria solidità…
…«SERVE
AIUTO?!»…chiese la polizia ed il ragazzo rispose,
nonostante lo sforzo «…afh…no!!!
Dovrebbe
attaccarsi, tra poco!!!...è che bisogna tenerlo spinto, o la
forza potrebbe…!!! Eh, sputarlo fuori!! Ce la dovrei
fare…!!»…
…ma si vedeva
che la contro-spinta della gravità non era uno scherzo, e
che
faceva letteralmente sudare…
…
…sicché
qualcuno della polizia stava andando a dargli una mano
ma…non ci
fu bisogno, poiché forse per sperimentare da vicino
quell’insolita risoluzione, ad aiutare il ragazzo
andò
l’avvocato, che si fece vicino a lui e spinsero assieme lo
sportello…
…«…ehi…!...grazie!»…disse
sorpreso il ragazzo…
…quell’uomo di nuovo accennò un mezzo
sorriso…
…
…non doveva
essere solito a compiere sforzi come quello ma se la cavò
bene,
mostrò determinazione…sì, non voleva
stare da
parte in quello divenuto, come lui stesso aveva detto, un problema
collettivo…
…«Allora
mi ha preso sul serio quando le ho detto della versatilità
degli
uomini!»…scherzava Bill mentre spingeva…
…«…uhm!...»…disse
l’altro….come per intendere che in fondo
sì, aveva
valutato la cosa…
…
…spingendo si
presentarono «…mi chiamo
Bill…!...piacere!»…
…
…«…Saverio.»…
…ma lo sforzo non lasciava tregua…
…
…Bill
suggerì «Saverio: al mio tre! Un colpo
più forte!
Si attaccherà! Uno…! Due…!...
…TRE!»…
…spinsero con
un forte colpo! Ma forse non fu sufficiente! Ce ne volle un altro!...e
stavolta sembrò riuscire! Si udì quello che Bill
definì, dopo aver ripreso
fiato…«…il suono
dell’incastro magico della
gravità.»…
…
...«Ce
l’avete fatta?!»…esclamò la
polizia…e
Bill fece cenno affermativo…
…mentre
Barbara, dall’auto, mormorava «Meno
male…!»…e Pierpaola «Che
dici, è via
libera adesso?!»…«Dovrebbe
essere…»…rispose
l’altra…
…«Grazie
dell’aiuto.»…affermò
cordialmente il
ragazzo…porgendo la mano a quell’uomo che ora si
asciugava
il sudore sulla fronte…e che ricambiò la stretta,
con un
compito «…spero che sia stato
utile.»…
…«Rocco!...Puoi portare i tuoi saluti a Marilena e
dirle
che hai solo sognato!»…scherzò il
ragazzo tornando
dall’amico parrucchiere…
…che di nuovo
gli mise le mani sulle spalle, lo fissò, e
terminò con un
«Grazie, senza di te non so come avrei
fatto.»…«Oh, di niente!
Piuttosto…!»…il ragazzo alluse
all’avvocato
che gli aveva dato una mano nell’impresa, e Rocco infatti
esordì divertito «Ahahahahah!!! Piuttosto tu:
Saverio, mi
hai stupito!! Non ti ho visto mai...dargli così tanto sotto,
mi
hai sbalordito!!»…
…Saverio doveva
essere anche lui stupito di se stesso, ammise
«…mah,
lasciamoci col fatto che quanto è stato questa notte
è
stato per intero un sogno.»…«Ahahahah!!!
Un
sogno…! Sei unico!»…si
divertì
Rocco…mentre la polizia chiedeva «Ehm, scusi,
dunque
allora…?!»…e lui faceva cenno
«No grazie,
tutto risolto.»…e questi se ne andavano
borbottando
«…fantastico! Si doveva lavorare, e invece abbiamo
fatto
una scampagnata nel “mondo
onirico”!»…e
dovendosi inoltre preoccupare dell’ubriaco «E con
quello
che si fa?»…
…ma
l’uomo cadde addormentato senza che nessuno ci fosse a
sorreggerlo, per fortuna non sembrò dispiacergli, doveva
avere
sonno!...
…«Meno
male, è andata!»…annunciò
Barbara ai
colleghi dell’automobile…«Chi
sarà
quell’uomo?!» domandava Sabrina, e la sorella le
rispose
«Bah…non lo so: hai visto? Mi sembra che abbia
aiutato
Bill nel rificcare lo sportello: uhmmm…il mio occhio da
rapace
sta sbirciando un tipo niente
male!»…«Gli manca un
po’ d’altezza…!»
commentò Pierpaola, ed
era una vera ma lieve mancanza, sicché Barbara disse
«Sì però a me sembra carino lo
stesso!»…
…Pierpaola meditò…
…e poi dedusse
«…sì…
…sì, mi pare anche a me a dirti il
vero!»…«CRA!!! Vorresti forse dire che
quel tipo
è più bello di
me?!»…«Ma sta zitto te,
corvo che non sei altro!!»…ribatté
Sabrina, seguita
da Pierpaola «Ecco appunto sta
zitto!!»…e se la
risero, mentre il corvo borbottava «Voi DONNE sanguisughe e
ingrate!!...»…e la sua padrona ancora faceva eco
«Eheh! Vedi che incontri si fanno, e in quali
momenti?!»…
…«Meno
male che ti ho incontrato!»…intanto diceva Rocco,
e Bill
«Sì, hai visto? Che
combinazione!»…aggiungendo poi
«E’ stata
un’impresa coi fiocchi: ora però scusami, devo
proprio
andare.»…«Passi al negozio un giorno di
questi? Dai,
viemmi a trovare.»…chiese il parrucchiere, ed il
giovane
replicò «Ci puoi
scommettere!»…
…poi Bill
si volse, per stringere la mano a quell’alleato occasionale
di
una sotto-missione notturna «Avvocato…! Che dire,
è
stato un inaspettato onore.»…
…mentre
questa parola fu un autentico sobbalzo per Sabrina, Max e Pierpaola che
insieme esclamarono «AVVOCATO?!»…e
quest’ultima disse «Hai sentito, Barbara?!
E’
AVVOCATO, quello!»…e Barbara sussultò,
guardando
fulmineamente il ragazzino nascosto già indicato da
Pierpaola, e
riaggrappandosi al volante «Aspetta-aspetta, guarda il
caso…! Carino…e manco
inutile…!»…
…Saverio
ricambiò la stretta, con aria sempre un po’
incerta e
timida, ma forse sembrava che in questa le qualità del
ragazzo
stessero facendo breccia…
…
…mentre
anche Barbara e gli altri si avvicinavano con l’auto, ora che
la
polizia aveva lasciato campo libero…
…la madre
di Bill si sporse dal finestrino, sfoderando il suo sorriso
«Ciao
Rocchino…!»…e Rocco sembrò
più che
lieto di vederla «UE!!! Ehehehehe!!! Chi si vede, Barbara!!!
Come
stai?! Ah ma…!»…«Uhm
uhm.»…già suggerì lei, e
Rocco «Ah ma
allora siete assieme: lui mi aveva detto che era uscito con i suoi
amici!»…e Barbara, con modo di fare tutto moine e
sorrisoni, affermò «Ahmf, ma…a volte
è
più prudente, troppi poliziotti e troppe orecchie
indiscrete…!»…«Ah
sì? Ahi ahi ahi ahi,
ma allora questo mi fa pensare che avete qualcosa da nascondere, cara
Barbara…!»…
…e nel
frattempo Saverio guardava Barbara con una certa
perplessità:
come se costei avesse un modo di fare un po’
troppo…”inconsueto”, diciamo, per la sua
massiccia
serietà…
…
…Barbara che
intanto si passava le dita tra i capelli…ed indugiava sul
discorso «…ognuno di noi ha qualcosa da
nascondere, caro
Rocchino…
…ma parliamo
d’altro: sai…un giorno di questi debbo venire da
te a
farmi dare una ritoccatina a questi…»…
…
…e Rocco, che
di certo sembrava provare simpatia ed…anche una certa
ammirazione per lei, ammise «…sei sempre
bella.»…«…grazie…»…mormorava
lei con quel suo modino da Marilyn Monroe improvvisata…
…«Rocchino, ascolta! Lo sai che è un
piacere
incontrarti a quest’ora…
…?»…
…e intanto Bill
se la rideva un po’, domandandosi cosa la madre stesse
pianificando, mentre Saverio era rimasto come pietrificato…e
si
aggiustava la cravatta come se gli stringesse…
…
…«…sapessi che piacere è per
me.»…si faceva chiaramente trasportare Rocco,
senza
divenire irrispettoso, ma scurendo istintivamente la voce e venandola
della passione che anima le battute di attori
d’epoca…
…«Dobbiamo brindare a questa
occasione.»…disse sempre il parrucchiere, e
siccome
Sabrina mormorava a sua sorella da dietro «…a
Ba’,
vai al dunque e vedi de darce ‘n taglio a ‘sta
schifezza,
‘n se po’
senti’…!»...Barbara
obbedì «Senti Rocchino…! Io avrei un
favore da
chiederti.»…«Tutto quello che vuoi,
cara, lo
sai.»…(Bill si tratteneva a stento dalle risate,
Saverio
sembrava in vivo imbarazzo)…
…«Si dà
il caso che io…»…iniziò
Barbara, seguitando
poi con «…mentre ero lì poco fa ad
aspettare mio
figlio che facesse il lavoro e me la chiacchieravo un po’ con
la
mia compagnia: ah a proposito questa è Pierpaola, una mia
amica.»…«Piacere!»…salutò
la
chiamata in causa «Piacere
mio.»…replicò il
parrucchiere, e Barbara seguitò «Ecco mentre
eravamo qui,
per caso, per carità nel modo più fortuito che
possa
esserci mai devi andare a pensare che mi sia messa lì con
l’orecchio teso ad origliare, ho udito che il signore
LI’,
che sta DIETRO DI TE, è un…
…avvocato, correggimi se ho capito male, un
AVVOCATO…!»…
…e lo scandì
tanto da fare quasi “paura” all’avvocato
in
questione, che appena fu additato compì un istintivo balzo
indietro, mentre Bill fissava la madre con gli occhi sgranati e
l’espressione sbalordita…
…
…Rocco si volse e
disse all’amico «…hai colpito questa
bella signora.
Hai fatto breccia di sicuro nel suo cuore, ci
scommetterei.»…e Barbara stemperò
all’istante, ma senza eliminare quell’atteggiamento
sbarazzino & sexy «Oh ma no, Rocchino,
così lo
spaventi: e soprattutto lo metti in condizioni di illudersi che io
abbia un cuore quando…
…non…ce…l’ho…»…
…
…a prescindere dal
cuore più o meno pulsante nel petto di Barbara, Saverio
restò dov’era ed accennò solo un lieve
gesto di
saluto…che però non sembrò sufficiente
e dovette
dirle «…buonasera!»…(doveva
volerci
più di qualche minuto per farlo abituare a certi modi di
fare
femminili!)…
…«Ti presento
Barbara: una mia amica di vecchissima data. E’ la madre di
Bill,
il ragazzo che hai appena conosciuto.» spiegò
Rocco, e
Saverio disse di nuovo
«…buonasera!»…sicché
il parrucchiere
precisò ancora «Il mio amico Saverio è
sì,
un avvocato: il tuo udito non sfiorisce mai…è
come la tua
bellezza.»…
…«…grazie…»…di
nuovo
accennò lei, giocherellando con i suoi lunghi
capelli…e
svelando «Io avrei un problema…
…ed avrei a dire il
vero proprio bisogno di un uomo che se ne intende, per questo, scusate,
mi sono permessa di apparire così nella conversazione un
po’ dal niente, anche rischiando di essere
indesiderata…!»…
…Saverio sbiancava,
la sua tensione era alle stelle mentre Rocco era perfettamente a suo
agio «Ma tu lo sai che non sei mai
indesiderata.»…
…ma purtroppo, a
sfasciare l’incanto, intervenne Sabrina che si sporse dal
finestrino e troncò la magia con un fare ben più
spiccio
«A’ Ba’, ma così sembra che ce
l’hai te
il problema!!!»…«Oh, Sabrina,
dai!!!»…esclamò Barbara dispiaciuta ma
non
riuscì a zittire la sorella «Dai, che
già gli hai
fatto prendere paura, poi finisce che non ci aiuta!!...
…tra parentesi ciao
Rocco, ci sto pure io!!»…e lui, contento di vedere
anche
lei «Eheheh!!! Anche la vispa sorellina!! Riunione di
famiglia,
questa sera!!»…(per il povero avvocato quel
concentrato di
stramberia cominciava ad essere troppo…) «A
Ba’,
invece de fare tanti inutili giri di parole spiegaglielo diretto il
problema che c’abbiamo!! O’, Rocco, avvocato,
scusateci,
s’è generata un po’ di confusione: il
problema non
è di mia sorella, il problema ce l’abbiamo tutti
quanti e
ce serve ‘n avvocato proprio nel senso di qualcuno che se
intenda
di legge, perché qui c’è un casino con
la legge da
accertare un momento! Avvoca’, senta!!»…
…anche Bill comprese che volevano sottoporgli il
problema…
…«E dai,
Sabri’!!! Così diretto
si…sperde…il…!!»…mugolava
Barbara, ma
Sabrina «Ma che “diretto”, ma che si
“sperde”!! Fammi la cortesia: senti,
avvoca’! Scusa,
io ti dò del tu perché so’ un
po’
così, a tu per tu con tutti! So’ Sabrina,
comunque!»…«…b-buo…buonasera!»…«Ecco,
sì, buonasera! Buonanotte, piuttosto! Senta, noi
c’abbiamo…un problema con un ragazzino, che
sta…in
un giro…di prostituzione…
…
…
…che se fa in questi casi?...
…
…se va ai carabinieri?»…
…
…calò il
silenzio nella notte…già sarebbe stata silenziosa
ma con
questa affermazione calò di più…
…Rocco si volse verso
Bill…e questi, dopo qualche istante, esclamò
«…Rocco, ma che caspita mi guardi, mica sono
io!»…
…
…comunque
Saverio inarcò il suo sguardo…e tutto quello
sforzo
ottenne almeno come risultato quello di farlo avvicinare
all’automobile «Piacere,
avvoca’!»…gli
disse anche Pierpaola, e lui
«…buonasera!»…«Cra!!!»…fece
poi Max e Saverio «…buo…
…?!»…ma
poi accortosi che era un corvo ebbe un moto di impressione, che Sabrina
spezzò e scavalcò presto «Lascia
perdere, è
soltanto un corvo magico! Senti, piuttosto!....hai capito che
è?
C’abbiamo un ragazzino, che sta…che sta
sicuramente in un
giro.»…«Ce
lo…avete…dove?»…
…tensione e sguardi reciproci…
…e Sabrina
specificò «…lo conosciamo! Ok? Lo
conosciamo e
sta…in un posto…! Eh! Che sappiamo noi, al
sicuro!
Cioè, non al sicuro nel senso che è ormai
accertato che
è fuori dal giro, però nel senso
cheee…che
è al sicuro…! Eh…! Per il
momento…!
Però non basta…!
Eh…?»…a suon di vari
gesti per aiutarsi in un concetto che non esisteva…
…infatti quell’uomo
non stava comprendendo…e la sua espressione si faceva sempre
più incredula…sicché Sabrina, che ora
finì
a dargli del lei, pensò bene di «…no,
eh? Niente,
me sa che così finisco al gabbio dritta e me ce porta lei
perché sembra che so’ la pedofila che se
l’è
inguattato in persona: eccolo, ce l’abbiamo in macchina,
è
questo qua!»…
…e impunemente
alzò il ragazzo e glielo mostrò: l’uomo
trasalì e fece qualche passo indietro, Barbara
esclamò
scontenta «E SABRINA, PERO’!!!
DAI!!!»…«CRA!!
CRA!!»…mentre Bill si
precipitò a spiegare «Saverio!! Non è
come
può pensare!!»…
…
…trascorse qualche
minuto, quelli necessari per far recuperare a tutti il ben
dell’intelletto e della ragione in una situazione frettolosa,
improvvisata e caotica. Bill spiegò con calma «Il
mio
amico, un ragazzo…omosessuale, me l’ha presentato,
però è bastato stargli davanti per qualche
istante per
capire la situazione!...
…
…l’abbiamo
ritrovato nascosto nello sgabuzzino di casa loro, e le ho detto tutto!
Era ferito, gli abbiamo trovato…una ferita nel fianco, che
per
fortuna adesso la mia amica si è premurata di
fasciargli!»…
…ed infatti Pierpaola
doveva essersi occupata della medicazione del ragazzo, che ora era
fasciato e non perdeva più sangue…
…«Lo so
che…questo…è una specie
di…DIAMINE di
“sequestro di persona”, anche se sinceramente non
so
“sequestro da chi”, visto che di questo ragazzo non
sappiamo niente e il mio amico…!! Beh, le dico solo che per
lui,
il ragazzo ha VENTICINQUE ANNI, viene dal nord e fa il tecnico di
computer!!»…
«…
…ma come l’ha
conosciuto?»…domandò
Saverio…che di continuo
spostava lo sguardo su quel ragazzino svenuto, e sembrava molto
colpito…
…Bill allargò
le braccia «…e che ne so! Per quanto mi ha
raccontato,
l’ha beccato su Internet e ci ha giocato insieme online
finché non gli è piombato a casa il giorno del
suo
compleanno! E…
…e…
…beh mi ha capito,
insomma, anche se sinceramente non so come abbia fatto con una persona
in queste condizioni!»…
…intervenne Barbara,
ora seria e del tutto spoglia da quelle vesti hollywoodiane
«Avvocato, che si fa in casi come questi? Si va dai
carabinieri?
Si denuncia il fatto? Tocca…portare il piccolo in ospedale
per
fargli dare una controllata, che…che si fa, noi ci siamo
sfiondati come delle furie per riprenderlo però adesso
stiamo
come dei cretini! Stiamo girando in macchina e non sappiamo
sinceramente dove scaricarlo questo…»…e
la sua voce
fu attraversata da un moto di tenerezza, e sfiorò la mano
del
ragazzino «…fagottino, noi non vorremmo a
quest’ora
della notte, stanchi e…tutti fibrillati per la cosa
commettere
scelte imprudenti!»…
…e Bill, più serio «Sì,
è vero…
…
…ci scusi che
l’abbiamo fermata come dei matti, che le abbiamo rovesciato
addosso tutta questa follia, però per
noi…!»…
…e
Sabrina, con tono spavaldo ma
spavaldamente coraggioso «Guardi, ci consideri pure dei
delinquenti, non ce ne importa nulla! Ci siamo imbucati in casa di uno
e abbiamo preso il pischello, ma lo rifaremmo cinquanta volte se fosse
necessario perché non esiste sulla faccia della terra che
pigliano uno di questa età, lo seviziano, lo torturano, lo
fanno
andare con gli uomini e gli lasciano ricordini come quello che
c’aveva sul
fianco…bastardi!!»…
…«Può pensare
ciò che vuole di noi.»…disse ancora
Bill
«…ma la prego, ci aiuti, ci dia una
dritta…l’avrà capito che siamo gente
semplice, e
noi di queste cose non ce ne intendiamo.»…
…
…anche
Rocco si avvicinò
al suo amico avvocato, e gli disse seriamente «Saverio,
garantisco io per loro: non è gente da stare in giri
pericolosi.
Se hanno violato un domicilio è stato per una buona causa,
ogni
tanto una cosa come queste ci scappa, ma se adesso ti dicono che
veramente volevano aiutare quel ragazzino non ti stanno mentendo.
Credimi.»...
…a quel
punto, Saverio
annuì e fece un cenno che sembrava un voler dire che basta,
non
servivano troppe parole adesso, e più che la legge,
più
che mille altri cavilli, c’era da valutare qualcosa
di…
…
…abissalmente più concreto…
...
…sicché si avvicinò
al finestrino, Sabrina capì e gli avvicinò il
ragazzino
svenuto…
…l’avvocato gli
sfiorò il viso con una carezza, e gli disse
«…ma
almeno ha mangiato?»…e Sabrina ribatté,
vedendolo
che gli toccava il viso «C’ha
febbre?!»…ma
Pierpaola precisò «Sabrina: andiamo con ordine!
Apprezzo
quello che fai e che hai detto ma ora non confondiamo ancora di
più l’avvocato: lui ti ha chiesto se ha mangiato,
tu gli
ribatti se c’ha febbre! Stiamo calmi e andiamo per ordine:
no,
noi non sappiamo cosa abbia mangiato
ma…»…e
dichiarò assieme ai cenni di tutti i suoi compagni
«Ovvio
che no: come le abbiamo già detto, l’abbiamo
trovato
buttato dentro uno sgabuzzino a casa del…
…bah,
“ragazzo”…! Non lo so, c’ho
qualche remora a
chiamarlo “ragazzo”, c’ho qualche remora
a chiamarlo
“umano” con quello che s’è
andato a evincere,
ma…lasciamo sta’!»…
…Saverio gli sfiorava la fronte…
…sembrava provare
un’istintiva tenerezza per lui, e
quell’”avvocato” si stava in quei minuti
sciogliendo,
rivelando qualcosa di più simile ad un padre…
…anche i suoi sorrisi
si erano fatti più spontanei e meno tirati
«…comunque, un po’ di febbrotta ce
l’ha!»…e tutta l’automobile
sussultò
«AH?!»…e Sabrina fu la portavoce
«Dobbiamo
andare al pronto soccorso, allora!!» ma
«No…!»…scosse la testa
Saverio come se
provasse pena, sofferenza per quella creatura…
…e sempre
carezzandogli la frangetta bionda, disse «…non lo
stressiamo più: almeno per questa
notte…!»…
…e guardò
tutti loro «…non avete un letto in più
da voi
almeno per queste…
…?»…guardando il suo orologio, e
intendendo
implicitamente “poche ore”…
…
…sicché tutti
sembrarono…come sciogliersi a quel pensiero…e
Barbara
esclamò «Ma
certamente…!!»…seguita da
Bill «Ma certamente!!...»…
…
…quell’uomo, ora
dallo sguardo molto dolce, suggerì «Portatevelo
con voi,
non stancatelo, fatelo riposare.»…
…e sempre osservando il
volto nobile ed addormentato di quel ragazzino dalle tanto oscure
origini, parlò «…non…ha
bisogno di vedere
altre luci confuse sopra la testa, né di udire un
andirivieni di
voci. E’ stanco, tanto
stanco…»…e Sabrina
«Da cosa lo capisce che è
stanco?!»…«Sabri’…!»…precisò
Pierpaola come fosse ovvio, ma Saverio spiegò ugualmente
«Dal suo viso. E’ quello di qualcuno che vuole
dormire…
…dormire tanto…! Dimenticare i pensieri,
dimenticare…
…
…un mondo da incubo, da cui
sicuramente proviene…! Vedete? E’ così
pallido…
…
…non portatelo in una centrale di polizia, portatelo in una
casa.»…
…
…«Sì…»…fece
Barbara
colpita…
«Sì…»…fece Bill
altrettanto…
…
…«Lei ha figli?! Non
è vero, avvocato?!»…domandò
Sabrina, e
Saverio rispose subito «Sì: una
figlia.»…mentre Pierpaola annuiva ed affermava
«Le
avrei fatto la stessa domanda: si riconosce il tocco di un
padre!»…
…«Credo sia
vero.»…disse Bill, che con lo sguardo esprimeva
molta
stima. Aggiunse «Mia zia e la mia amica hanno ragione, lo
immagino in quanto io…!»…e Rocco
intervenne
«Saverio: devi sapere che Bill non ha il
papà.»…
…l’avvocato
guardò il ragazzo, stupito
«…no…?»…e Bill
stava rispondendo, ma
parlò Rocco «No. Non l’ha mai
conosciuto. Ma
è cresciuto tanto forte e saggio anche
senza.»…
…
…gli occhi nocciola
dell’avvocato si mescolarono con quelli azzurri di quel
ragazzo
che aveva scoperto non avere un padre…e che ora sorrideva al
suo
amico parrucchiere, affettuosamente «…grazie
Rocco…» Saverio gli disse «Non lo
sapevo.
Beh…»…ed indicò il ragazzino
«Probabilmente neanche lui ha un padre, così come
è
probabile non abbia neanche una qualche famiglia. Stagli
particolarmente vicino, allora. Come faresti con un
fratello.»…
…
…«Lo farò
senz’altro.»…
…
…e poi
Saverio diede ancora
istruzioni, acquistando un tono maggiormente professionale
«…poi. Poi verrà il tempo di definire i
dettagli,
si…tratterà…adesso non so dirvi con
esattezza
comunque…
…una
denuncia! Avrete immaginato
anche voi, contro ignoti probabilmente, ora sarà mio primo
interesse chiedere informazioni a miei colleghi competenti del settore:
io sono civilista, mi occupo di infortunistica
stradale.»…«Però
complimenti!! Complimenti
per la sua prontezza, me lo faccia
dire!»…esclamò
Pierpaola sincera, ma lui non doveva essere abituato ai complimenti
sicché liquidò con un gesto impercettibile e
seguitò come non avesse udito nulla, nonostante Pierpaola
ribadì «No, me lo faccia
dire!»…
…«Senz’altro
bisognerà fare riferimento ad alcuni speciali programmi di
protezione della polizia nei confronti di
ragazzi…purtroppo…vittime di questi giri:
comunque vi
darò istruzioni più
precise…l’importante
è superare stanotte! Il ragazzo è
stremato.»…«Certo.»…fece
Barbara, con
eco «Certo…»…di
Sabrina…
…e Saverio pose a Bill
«…il mio biglietto da
visita.»…e Bill si
destò immediatamente «L-Le dò il nostro
numero di
casa! Ed anche il mio cellulare,
aspetti!»…«Sì. Dica
ehm…dimmi!»…
…
…Bill dettò…
…mentre Barbara, Pierpaola,
Sabrina e Max si scambiavano sguardi di intesa…capendo che
quella era stata la cosa migliore da fare…
…
…cominciavano a respirare con più
distensione…
…la folle avventura di
quella notte stava iniziando a lasciar intravedere una traccia
all’orizzonte: quell’avvocato li avrebbe
aiutati…
…
…«Sistemeremo la
faccenda, non dovrete preoccuparvi!»…«La
ringrazio.»…ammise il ragazzo, e Saverio disse
ancora
«Aspettate notizie da me! Aspettate direttive da me, mi
raccomando! Vi contatterò non appena avrò parlato
con i
miei colleghi più addentro al settore!»…
…«Grazie
avvocato!»…disse Barbara, sinceramente grata
«Grazie
avvoca’!»…«Grazie veramente,
o’!»…a seguire Sabrina e
Pierpaola…
…
…«…ci sentiamo
allora.»…disse Bill grato a quell’uomo
da poco
conosciuto…e questi tornò forse un po’
a
nascondersi dietro professionalità e timidezza, con un serio
«…a presto.»…ma pur sempre
forte della
convinzione che lo aveva spinto a difendere quella causa
così
particolare…
…«…Rocco!»…Bill
salutò
l’amico parrucchiere, e questi gli strinse la mano con calore
«…ciao bello. Sei ancora più assennato
di quanto si
possa credere, ci vediamo, passa a
trovarmi.»…«Certo, lo
farò!»…«Ciao.»…«Ciao.»…
…ed anche Barbara
fece eco «Ciao Ro’…! E grazie,
eh!»…
…e fu il turno per ognuno
di riprendere la propria strada, e in questo caso la propria
auto…
…e abbandonare la
solitudine di quella notte cittadina misteriosa, sfrecciando sotto il
cielo stellato dell’estate, per tornare a casa…
…
…Barbara, Bill e gli altri
si salutarono ancora con Rocco dai rispettivi finestrini
dell’auto al termine del breve tratto che fecero assieme, in
piazza, quando le strade si divisero…
…
…e Sabrina si rivolse al
ragazzino addormentato, con un sorriso simpatico
«…piccolo
sei pronto a venire a casa con noi, allora?! L’ha detto
l’avvocato! E’ un regno di matti, il
nostro…ti
stupirà!»…
…
…Bill quella sera si sentiva particolarmente emozionato e
colpito…
…guardò quella
creatura svenuta, e ne udì il respiro…provando
tenerezza
poiché l’avvocato gli aveva detto che era
stanco…
…stanco di un incubo…
…e desideroso solo di dormire, dormire tanto…
…
…”Probabilmente
neanche lui ha un padre, così come è probabile
non abbia
neanche una qualche famiglia. Stagli particolarmente vicino, allora.
Come faresti con un fratello.” …gli
aveva detto quell’uomo…
…
…Bill allora gli prese la mano…
…
…e lentamente, lo
portò vicino a sé fino a fargli appoggiare la
testa sulla
sua spalla, stringendoselo come se realmente fosse suo
fratello…
…gesto
che non fu commentato, ma
fece sorridere e commuovere Sabrina, Pierpaola e Barbara…
…
…«…questa sera,
nella mia “casa di matti” c’è
un cambiamento
importante: ho un fratellino…!»…disse
scherzoso
«…si chiama Mattia.»…
…
…e gli
mormorò
all’orecchio «…eh? Ti va di essere il
mio fratellino
per le ultime ore di questa notte e per domani mattina, fino a quando
l’avvocato non ci dirà come potremo aiutarti? Ti
va…?»…
…il
ragazzino emise un timido gemito…
…Bill gli
sorrise e lo strinse ancora…
…
…anche
lui sentiva forse di
commuoversi un po’ di fronte alla storia di quel ragazzo, e
Sabrina volle tirargli su il morale dicendogli
«…dai che
lo faremo divertire tanto, da noi! Dai che poi non se ne
vorrà
più andare…!»…e Pierpaola
«Come no!
Gliene faremo di tutti i colori!»…
...quel pensiero
diede a tutti speranza
ed allegria…e l’automobile sfrecciò
lungo le
strade, lasciandosi dietro le fulminee luci dei lampioni…!
…da non
credere quanto, con il
loro entusiasmo ed il loro affetto, riuscirono ad accogliere
quell’ospite nuovo ed inaspettato nella loro casa: quando
Sabrina
spalancò la porta sonoramente, accese le luci ed
esclamò
«Siamo a casaaa!!! Casa dolce casa!!! Woouu!!! Dai Stellina,
sveglia!! Sveglia Stellina!!! E’ arrivato un nuovo ospite,
è arrivato Mattia, viva Mattia!!! Tutte le luci accese per
lui!!! Wooouuu!!!»…ma non vi fu modo di svegliare
la
cagnetta, addormentata come il nuovo ospite lì vicino alla
porta, tanto che Sabrina la scosse e la lanciò ma quella
cadde
come un sasso, seguitando a dormire!
«Stellinaaa!!!»…lei le batté
le mani ma
niente…mentre Barbara se la rideva «Niente,
addormentata
come lui: chissà se nei loro sogni je balena tutto
‘sto
casino…!»…«Bah!!»…fece
Pierpaola, ed intanto Sabrina «Coraggio, forza!!! Prendiamo
una
rete, prendiamo un materasso!!! Forza, facciamo il letto a Mattia,
Stellina dacci una mano!»…
…ma
Stellina era sprofondata nel
sonno, e Bill scherzò «…non credo che
potremo fare
conto sul provvidenziale sostegno di Stellina…almeno fino a
domani!»…
…
…ma
questo non indusse la brigata
ad arrendersi: misero sottosopra stanze, stanzini, sgabuzzini, letti,
mobili, cassetti…
…tutto pur di cercare
l’occorrente per allestire un altro letto!...non senza
qualche
incidente «AHIA!!! ME SO SCHIACCIATA LA
MANO!!!»…di
Sabrina, con Pierpaola che le andò subito in aiuto
«Ah!!!
Aiuto-soccorso per la poveretta con la mano MACIULLATA dalla rete
piovuta dall’alto!! Oggi me so’ proprio
immedesimata in
questa parte da infermiera!!»…
…«Cra-Cra!!!»…e
dall’alto il corvo
bianco supervisionava tutto…
…«Così!
Ecco…così!»…scandiva
Barbara, mentre con suo
figlio rifacevano «Il lettino per il
pulcino…!»…come lo chiamò
lei…
…e Max li aiutava
«Cra…cra!!»…tirando le
lenzuola col becco per
spianarle meglio, ma Sabrina si spaventava «No!! NO!!! CHE
SIETE
MATTI, fare il letto in tre, porta
sfigaAAA!!!!!!»…«Sabri’…attenta,
DIO
MIO!!!»…esclamò Barbara, ma sua sorella
non
poté evitare di scivolare sulle lenzuola accatastate a terra
e
fare un bel ruzzolone, con Pierpaola che se la rideva
«…ahahah! Porta sfiga a te che manco
l’hai toccato,
il letto!»…
…«Dai, un
lumino, un cosino per la
luce…!»…segnalava Barbara
la prossima cosa che occorreva, e da lì partì un
via-vai
di sperimentazione di vari aggeggi i quali però, dovevano
essere
abbastanza vecchi e malandati, tant’è che la
lampadina gli
saltava puntualmente «Zia Sabrina, ma non è che tu
sei
solita rimettere su questi le lampadine che invece dovresti
buttare…?»…
…Sabrina
si fermò un attimo a meditare se per caso aveva agito in
questo
modo…
…poi però qualcosa si riuscì ad
allestire…
…
…quel letto sembrava un po’ un
salsicciotto…
…e la stanza, che era
un ingressetto in teoria, era divenuta un vero disastro di disordine ma
almeno c’era, più o meno, quello che serviva per
passare
una notte…tranquilla (?)…
…«Un bel
lavoro, no?»…chiedeva Barbara…e tutti
si
scambiarono uno sguardo complice, e in fondo, soddisfatto…
…nonostante il tremolio di quella lampadina che
però non
voleva cedere…!
…in
ultimo «Un pigiamino?»…chiese Barbara, e
Sabrina
propose «…quelli di
Stellina!»…
…ma vi
furono espressioni un po’ dubbie da parte degli
altri…
…ma
pochi istanti dopo, quando Bill aiutò il ragazzino a
distendersi
nel letto…il pigiama che questo indossava non sembrava
esattamente quello di un cane…
…
…«Ti vuoi mettere vicino a lui?! Dai che magari si
sente
più sicuro!»…suggeriva Sabrina, ma il
ragazzo
scosse la testa «No.»…e poi
spiegò «Con
quello che ha passato, una persona come me accanto a lui potrebbe
fargli pensare che…chissà cosa gli potrebbe
essere
chiesto! No. Ma tornerò a vedere se dorme
ancora…e
domattina...sicuramente saremo svegli prima di lui, e pronti a dargli
una mano in tutto.»…
…«…hai ragione,
Billy.»…mormorò
la zia, dando un bacino a suo nipote…
…
…e questi
rivolse uno sguardo al piccolo ospite, ancora tra le braccia del
sonno…e con affetto, mormorò
«…Buonanotte,
Mattia.»
Il sole
rischiarava un nuovo giorno, e la carezza dei suoi raggi filtrava tra
le piantine sul balcone, oltrepassando i vetri delle finestre,
accendendo la casa…
…fu
lì che lui riaprì gli occhi, in
quell’ingressetto
adibito a “stanza degli ospiti”, in quel letto che,
giunto
alla mattina, aveva mantenuto la sua parvenza da
“salsicciotto”, tanto da far pensare che il sonno
fosse
stato tranquillo per quel giovane. I suoi occhi ci misero un
po’
per liberarsi dalla morsa della stanchezza, che seguitava ad
appesantire le palpebre, sicché si lasciò cullare
da
quella che…almeno
all’apparenza…sembrava pace, una
gran pace…ingiustificata se si ipotizza di nuovo di trovarsi
all’Inferno…
…ma lui non ce
la fece, nei primi minuti, a preoccuparsi che quella pace potesse
essere il beffardo preludio a chissà quale
obbrobrio…la
accettò passivamente.
…comunque,
istante dopo istante, il sonno scivolava via da lui che ora avvicinava
una mano alla testa…sentendo questa scossa come una nave sul
mare in tempesta, da un crogiolo di ricordi confusi, stancanti e
martellanti in odori, volti, parole...come quando si ha la febbre molto
alta. E forse lui aveva ancora un po’ di febbre, ma giusto un
po’, non a livelli preoccupanti.
…
…con molta,
molta lentezza e cautela, quasi persino questo potesse nuocergli, si
mise seduto…sempre stringendo tra le sue mani il lenzuolo
come
si stringe, da bambini, la mano del genitore se si è dal
medico
e questo deve farti un’iniezione…
…
…respiri
lenti…profondi…come se ogni spinta più
drastica
anche lì potesse far crollare il precario equilibrio che gli
concedeva di restare cosciente…
…e lo difendeva
da un’eventuale valanga di assurdo potenzialmente
stroncante…
…
…dunque c’era da fare piano…
…
…e stringere i
denti, nel prendere coscienza del fatto che quel luogo era
sconosciuto…
…
…che si ignorava dove si fosse…
…
…che si
ignorava se quello fosse un luogo dal quale era percepibile un
qualsiasi ritorno da una qualsiasi altra parte…
…
…che si
ignorava se quello fosse un gorgo che ti risucchia
soltanto…e
dal quale non c’è alcuna possibilità di
salvezza…
…
…il ragazzino dai capelli biondi sembrava una
statua…
…
…ora non
tremava, non muoveva un muscolo…neanche provava ad alzarsi
dal
letto…
…
…però
qualcuno interruppe l’innaturale stasi di quel momento,
già scandito da un ovattato sottofondo di voci che
però
lui non era in condizioni di distinguere affatto. Si trattava di
Barbara, prima col suo lieve bussare…e poi col suo discreto,
graduale e sorridente capolino
«…posso…? Uh, sei
sveglio…
…! Buongiorno…
…! Buongiorno, allora…! Guarda che cosa abbiamo
qui…
…!»…
…sussurrò pianissimo la donna…che
portava con
sé un vassoio in cui marmellata, fette biscottate e altro
avrebbero composto una colazione più che gradita per
chiunque!...
…ma lui
spalancò gli occhi impaurito…stringendo ancora
più
forte il lenzuolo, e tirandosi indietro come fosse un
pericolo…
…«Stai
tranquillo. Non vogliamo farti del
male…»…disse lei
con molta dolcezza…ma certamente, a seguito di tutti gli
eventi
del giorno precedente, non sembrava sorpresa più di tanto di
assistere a quella reazione «…uhuhuhuhm! Questa
notte
abbiamo fatto tutti un po’ gli “angioletti
custodi”…! Abbiamo
“svolazzato”
silenziosamente qua attorno al tuo lettino di modo da assicurarci che
stessi dormendo bene…! Non ti sei mosso nemmeno di un
millimetro, hai dormito come un angioletto, guarda…? Guarda
che
campione, le lenzuola identiche a come le avevamo lasciate…!
Va
beh che mi sa che le avevamo messe un po’ in casinate
già
noi dal principio, quindi anzi, doppio merito pure per averlo
sopportato! Eheheh!»…
…
…nuovamente, i
suoi respiri erano ampi e nervosi…la sua stretta alle
lenzuola
fortissima, come se un pericolo indefinito, e terribile avesse potuto
azzannarlo da un istante all’altro…
…
…e Barbara si
impegnava a non badarvi, decisa a sciogliere ogni timore con la sua
dolcezza «Sai, questa mattina il mio figliolino si
è
svegliato presto e ha cominciato subito a prepararti qualcosa per
colazione! “Deve mangiare bene per rimettersi in
forma”, ha
detto…! Non sai con quanta premura ieri ti è
stato vicino
per portarti qui con noi, si nota a vista d’occhio che ti si
è già affezionato una cifra…! Va beh
che tutti noi
ci siamo affezionati, ci hai già conquistato…!
Non lo so
se ci hai sentiti ieri mentre poverino, ti facevamo
una…capoccia
così e tu, piccino, cercavi pure di dormire!
“Accendi la
luce! Prendi il letto! Monta la rete! Fai questo, disfai
quell’altro!” Mamma mia che bordello,
aho’…!
Meno male che all’ultimo semo riusciti ad allesti’
qualcosa
de…sotto certi aspetti credibile, diciamo! Come letto ce sta
pure, dopo tutto, ‘n po’
innnn…salsicciato,
però alla fine nun ce stona più di tanto, col
casino che
c’è in questa casa! Eheheh!...che è la
mia, tra
parentesi! Quindi la casinara so’ io!»…
…
…ma purtroppo, le sue
parole non riuscivano a sciogliere il panico che attanagliava il
ragazzino…
…
…Barbara gli
sorrideva…ma intanto pensava “…caspita,
è
come dice Bill! Me guarda come se fossi ‘na creatura
infernale,
pronta a sbranarlo! Poverino, ha di sicuro subito un trauma, la
reazione è indiscutibile. Je fa paura qualsiasi
cosa…
…sicuramente ce sta
qualcosa de grosso sotto, mamma mia che scempio, me chiedo come abbia
fatto quel Federico per…!...
…
…beh che è
inutile chiedesselo…mo’ tocca soltanto
vede’ de
sistemare la cosa come ha detto quell’avvocato…
…
…porello,
però! Certo che nun se concepisce in nessun modo che ce
debba
sta’ gente così a ‘sto mondo…
…!!...” …
…
…e poi gli fece
«…mangia qualcosa, dai…! Ti
farà
bene…!»…ma siccome immaginava che lui
non fosse in
condizioni di farlo, cercò di dargli materialmente una mano
«…dai, aspetta, fatti aiutare da Barbara tua:
facciamo un
gioco! Facciamo la “pesca alla
manina”…io mi
avvicino così, quatta
quatta…!»…
…
…e piano, con
discrezione, delicatezza, avvicinò la sua mano a quella di
“Mattia”…e mentre questo la vedeva
avvicinarsi si
faceva sempre più pallido…e tanto il timore non
riusciva
nemmeno a tremare, restava fermo, gelido «…che
manina
fredda…il nostro Mattia!»…disse lei
quando
riuscì, anche un po’ sorprendendosi, ad
afferrarla…
…
…in quel
momento lui deglutì con tale forza ed evidenza che lei non
riuscì a celare un’espressione di dispiacere e di
enorme
pena per lui…
…e le fece
tenerezza il fatto che lui fosse talmente intimorito dai loro gesti che
non osava nemmeno ritirare la mano con violenza…
…bensì,
seppur sentendosi il cuore stretto da artigli di paura, la sua mano era
completamente “a disposizione” di chi volesse
prenderla…
…e ora non faceva neanche più forza…
…Barbara gli
sorrise «Uhmuh!»…e gli
carezzò la mano con un
dito…posandovi poi a sorpresa un bacino!
…gesto che
destò in lui un’espressione stupita: come se tutto
si
immaginasse, eccetto di ricevere un gesto
d’affetto…
…
…intanto, in
cucina
«…uaaaaaaaAAAAAAAAAAAAuhhhh…»…arrivava
Sabrina con un bello sbadiglione «Dormito bene,
zia?» le
chiese Bill…ma lei gli fece cenno di diniego…e
come se
molto stanca, si accasciò su di una sedia
«…per
carità Billy…lascia perde, sto malissimo, sto
sconvolta
stamattina…!»…«Che hai
fatto?!»…
…in effetti non
sembrava avere un’ottima cera, era lievemente trasandata e
con
l’espressione molto aggravata «…ho
sentito ‘na
cosa in televisione…m’ha sconvolta: stavano a
di’…
…che in certi
casi, pure a donne della mia età, je po’
veni’ la
menopausa precoce: che je se blocca tutto là…le
cose, der
ciclo, e niente, finisci tutto quello che poi fa’, hai
chiuso!»…
...la risposta
lasciò il ragazzo alquanto dubbioso «…?
E questo
cosa c’entra con te,
zia?»…«...eh…!
C’entra…!»…disse lei,
spiegando «Io me
so’ presa paura, perché ‘sto mese me sta
a
ritarda’ il ciclo…! Me stavo a chiedere che poteva
essere,
da ‘n po’ de
giorni…!»…«Ah
sì, infatti! Ne avevamo parlato pure l’altro
ieri!»…«E se fosse quello,
Billy?»…«Quello…cioè
la…?»…«La
menopausa.»…
…il ragazzo
restò certamente un po’ perplesso e sprovvisto di
parole,
nei confronti di quell’espressione leggermente “da
oltretomba” che quella mattina sfoggiava sua
zia…tuttavia
cercò di confortarla «…beh ma
perché mai
andare a pensare ad una cosa del genere, sarà qualcosa che
capita con una certa rarità! E
inoltre…»…«Ma se io fossi una
donna fra
quelle? Se io fossi quell’una su cento
donne?»…chiedeva lei…e del
disorientamento sembrava
spargersi in lei nell’avvicinarsi sempre più a
quel
concetto «E INOLTRE, come stavo dicendo, prima ancora della
menopausa dei ritardi del ciclo sono concepibili, sono normali! Io non
sono donna…ma lo so!»…
…Sabrina
non disse nulla…rimase a fissarlo con espressione
attonita…
…e poi
precisò «No
ma il mio è sempre stato
regolare.»…«…sì…
…
…ho
capito, però…!
C’è sempre una prima volta in cui può
capitare un
leggero ritardo! A te…scu-scusa, con rispetto parlando,
tanto
sono tuo nipote ed è come se tu fossi una seconda mamma: da
quant’è che ti sta
ritardando?»…«Dunque…tre
giorni fa è
stato il ventottesimo. Poi…l’altro
ieri…»…«E ti sei
già preoccupata,
l’altro ieri! Ma guarda un po’: mica è
un orologio
svizzero! Vedi anche tu che è un ritardo
minimo.»…«Sì ma io ce
l’ho sempre avuto
regolare-regolarissimo, non m’ha mai saltato un giorno in
vita
mia, questo non è normale che mi sta
facendo!»…«Mah
sì…!»…«No…io
c’ho
paura…
…io mo’
ho sentito ‘sta
cosa della menopausa, io penso che è
quello.»…e lo
citava come fosse un brutto male «Zia, è assurdo:
perché dover andare a pensare ad una cosa spiacevole quando
il
ciclo può benissimo avere dei REGOLARI-ritardi…!
E poi
ricordo che te l’ha detto anche mamma, qualche giorno fa
quando
tu gliel’hai chiesto! L’altro ieri, appunto, doveva
essere!»…«Sì
perché mi aveva ritardato
un giorno.»…«E appunto! Lei, che
è donna, e
quindi indiscutibilmente attendibile, ti ha detto che anche a lei ogni
tanto ha ritardato!...
…perché
avere paura…?»…
…le disse lui,
facendole
un’affettuosa carezza «…no, io
c’ho paura,
Billy…
…! Tutto torna,
tutto
quadra…sarebbe del tutto coincidente con la mia sfiga, che
mi
accompagna ovunque vada! Mo’ m’è venuta
pure la
menopausa precoce.»…«Ma che menopausa
precoce…! Mamma direbbe che la menopausa ti è
venuta
qui.»…e le diede una schicchera sulla testa
«Dai…!! No, veramente…!!...
…io so’
sfigata…
…
…già sto
così,
che…me faccio compagnia da sola, da quando due anni fa
quello
m’ha scaricata,
disgraziato…!»…e Bill
ricordò «Già, la famosa
“buonanima”…!»…«La
buonanima,
infatti…! M’ha lasciato sola, così,
come un
ciufolo…! E mo’ ce manca solo che chiudo
definitivamente
co ‘sta cacchio di cosa, la
menopausa…!»…
…e
sembrò davvero diventare
triste, come se le stesse crollando addosso tutta la sfasciata montagna
di quella che fino a quel momento era stata la sua vita. Bill
tacque…la capiva…
…le prese la mano e
la strinse forte a sé…
…poi le
parlò con dolcezza
«…non credere, capisco quello che vuoi dire, zia.
E so a
cosa stai pensando.»…lei sospirò,
cercando di
guardare in una direzione in cui non avrebbe visto la commozione
venirle incontro, e suo nipote svelò «Una
famiglia. Una
famiglia…
…tua. Che
è una cosa
completamente diversa dall’allegra brigata di tutti noi,
anche se
ci vuoi bene e so che non vuoi lasciarci e che comunque non lo faresti
mai. E’ che pensi a qualcuno a cui volere bene, un…
…uomo.»…«Ah, ma io
ormai in fondo a quello non ci penso più, io mi
so’
indurita da allora!»…esclamò con poco
credibile
spavalderia «Non è assolutamente
vero.»…«Sì invece!!
Sì, è
proprio così, io mi so’ indurita!! Io ormai ho
chiuso con
l’amore, non ci credo più e hanno ragione a dire
che non
esiste, è soltanto una favoletta da ragazzini!!
E’…èèè…per
principio! Ecco,
per principio che me ce rode della menopausa, perché me
sembra
che tutte le sfighe a me! Ma che figurati, che pensi che io sto a
cerca’ un uomo, che te pensi che io voglio un uomo?! Ma per
favore, bastardi come sono, meglio perderli che trovarli, chi li
vuole!»…«Che a volte si comportino come
veri infami,
questo è vero quanto è vero Iddio!! Ma non
è vero
che tu sei una donna indurita.»…«E
invece
sì!»…«NO.»…però
sottolineò lui…
…e lei lo
fissò negli
occhi…mentre lui spiegava «Forse hai ragione a
correggermi, perché in fondo non è vero che hai
bisogno
di un “uomo”, ma hai bisogno
dell’”amore”.»…«In
che
senso…?»…chiese lei che non afferrava
la
differenza, e lui rise un po’ «Oh no…non
fraintendermi! Penserai che tutta questa storia di…Federico,
eccetera eccetera, mi ha un po’ sfasato la testa ed ora
“via libera agli amori dello stesso sesso”!!
“Spalanchiamo loro le porte di casa”!!...No zia,
non mi
riferivo di certo a questo: non sto dicendo che hai bisogno di una
donna, tanto peggio…! Ti ci immagini te con una
donna?…!»…e a quel punto anche a
Sabrina venne
spontanea una risata, sebbene dalla breve vita…
…poi Bill tornò serio «Quello che
intendevo…
…è che ora non
è giusto piazzare nella tua vita una qualunque relazione
senza
senso. Un “uomo”, così, tanto per! Per
“avere
l’uomo”, e “stare con l’uomo
tanto per non
stare sola”, no, di quello ne abbiamo avuto abbastanza, e
sono io
il primo che vorrei spaccare il muso a quel cretino che ti ha piantata
così.»…«Sì
sì, infatti,
c’hai ragione! Io non c’ho bisogno di un uomo, a me
che me
ne frega de un uomo, io ormai…io ormai sento che qua dentro
il
cuore ce l’ho di scorza dura, io…io tanto, pure se
potessi, non mi innamorerei più!»…al
che Bill
dovette sorridere un po’ a se stesso…e fare
appello a quel
pizzico di pazienza talvolta necessario per parlare con la zia e
districarsi tra le sue lievi testardaggini e la sua accennata tendenza
a non seguire perfettamente le sfumature di un discorso…
…«E comunque,
zia, se lasciamo perdere
l’”uomo”…
…
…se ora mi parli
specificamente di
menopausa…»…«Perché
per me è quello, eh! Per me io c’ho
quello!»…«…SE
ORA…mi parli di questo,
significa che è a qualcos’altro, di ancora
più
specifico, che tu stai
pensando.»…«…
…e
cioè?»…domandò lei, che
sembrava non aver
idea di cosa si stesse nominando…ma Bill ne parlò
come la
cosa più naturale «…stai pensando a dei
figli. Stai
pensando a dei tuoi bambini.»…«No, va
beh, che
c’entra!!»…«E
perché?! Vuoi forse dirmi
che…non ti piacerebbe avere dei figli?»…
«…
…
…
…beh…
…
…s…
…sss…
…
…sì,
però tanto, ormai…! Perché io
c’ho quello,
Billy, quindi è inutile farsi illusioni su cose cheee, che
manco…!»…«Ma cosa dici, zia,
sì che
puoi! Sei ancora in tempo, sei
giovane…!»…«No, no, lascia
perde, Billy,
tanto…! Che vuoi, si fanno in due certe cose, e io con chi
dovrei farlo, col palo della luce?! No, lasciamo stare, io…
…io ho chiuso con
certe cose, io ho chiuso come donna! E’ la sfiga di quel
disgraziato, sì, è la iella che m’ha
tirato lui!
Lui ha detto che da una pazza isterica come me non avrebbe mai voluto
dei bambini, e adesso guarda il destino come gli dà ascolto,
mi
ha fatto ammalare!!»…«Zia…
…tu non sei malata.
Questa storia è solo una proiezione delle tue paure, e del
tuo
dispiacere. E’ esattamente come il “vestito
trasparente” di
ieri.»…«…
…infatti era
trasparente…»…«No. Non era
trasparente. Era
un vestito graziosissimo…proprio come quelli che indossi
sempre,
proprio come…
…TE.»…
…
…la zia lo guardò
come avesse detto una cosa strana, la più strana che ci
fosse al
mondo…
…eppure lui le sorrideva
come fosse la più naturale «…ma come ti
vengono in
mente certe cose…? Hai ancora…tutta la vita
davanti, e
assieme ad essa tutte le cose belle: sei giovane…
…sei carina...
…anzi, bella. Una donna bella ed interessante…
…
…sei solo stata tanto
fraintesa, ciò che quell’idiota ha scambiato nel
suo
cervello fuso per “isteria”, è una
voglia di vivere
in grado di restituire il buon umore a chiunque. Come lo fai con noi.
Come lo fai rallegrando questa casa. Me, la mamma, i nostri
amici…! Ed ora c’è Mattia…!
Lui anche forse
più di tutti noi ha bisogno della tua ventata di
allegria…! Se ti avesse vista, ieri! Hai messo tutto
sottosopra
pur di…salvarlo prima, e accoglierlo
dopo!»…«Uhm,
Mattia…!»…Sabrina
sorrise pensando a quel ragazzo che avevano salvato, e a cui nelle
seguenti ore avrebbero dovuto pensare. Bill le ricordò
«Pensiamo a lui, piuttosto: lui sì che…
…purtroppo, proviene da un
incubo dal quale sarà difficile sradicarlo, speriamo
l’avvocato possa darci una mano…ma non appena si
sveglierà, dovrà…iniziare il confronto
con quella
che finora è stata la sua tremenda realtà.
Liberarsi da
quell’ombra non gli sarà
facile.»…
…
…mentre
Bill pronunciava quelle parole il ragazzino era solo, in quanto
probabilmente avevano concordato di non imporgli la loro presenza a
dosi massicce, sicché potesse sentire che gli veniva
concessa
fiducia e libertà, e niente gli veniva richiesto. Era di
fronte
a quel vassoio…
…
…qualcosa lo
rendeva dubbioso, forse quello che gli era stato servito, forse quelle
posatine e quei tovaglioli…
…qualcosa, di
quella situazione, gli suscitava mille punti
interrogativi…mille
punti interrogativi anche piuttosto minacciosi, che gli scorrevano
dentro assieme al sangue mentre allungava la mano
per…sperimentare…quelle cose che sembravano
essere state
portate…per lui…?
…
…il cucchiaio…no, il coltello…
…così si
orientò la sua mano incerta, che prese
quest’ultimo…
…
...un coltellino di plastica…
…
…dunque, un oggetto con una lama…
…la notò
spontaneamente, nonostante questa non avrebbe potuto far del male a
nessuno poiché quasi una lama non era…
…non avrebbe potuto tagliare che una torta…
…
…però lui vi passò lo stesso il suo
dito…
…
…sicché
tra i suoi pensieri, d’improvviso troneggiò
l’imponente immagine di una lama. Ma non quella di un
coltellino
bianco…una lama vera, una lama che taglia…tutto,
tutti,
qualsiasi cosa, e sparge sangue…sullo sfondo di parole che
riecheggiano dal passato “Sir
Murrow, mi aspetto che voi portiate avanti il giudizio e le condanne
dei traditori nei prossimi giorni, finché tutti i colpevoli
non
avranno ricevuto la giusta punizione. Poiché il conte di
Salisbury è di animo troppo tenero, spero che voi abbiate il
necessario pugno di ferro.”…
…”Io,
sire?!”…
…”Vi
lascerò terminare al posto mio tutte le incombenze in
sospeso.
Se mi dimostrerete di essere efficiente e affidabile
nell’amministrare la mia giustizia, vi lascerò
annettere
Dunchester ai vostri domini”…
…”Sì…come
desiderate, mio Signore…”…
…
…poi però un’altra voce…
…”Sir
Murrow, state attento a compiacere sempre il vostro re o farete la mia
stessa fine”…
…
…poi un colpo di lama, l’esplodere del sangue
e…
…!!!!!!!!!!!...
…il ragazzino
compì un gesto inconsulto col braccio, al termine del quale
quel
coltello era stato spezzato di netto…
…
…tanto la paura
e l’orrore sembrarono azzannarlo, che di nuovo si
lasciò
cadere all’indietro, ed i suoi occhi si richiusero…
…il manico del coltello gli scivolò dalla
mano…
…
…intanto
qualcuno faceva ritorno nella propria stanza. Passi che sembravano
calmi…
…quando poi
però mise la mano sulla maniglia ed aprì la
porta,
Federico si trovò davanti uno scenario sconcertante: i suoi
occhi si spalancarono «…
…che cosa…
…?!»…
…ed ebbe
un profondo sussulto!! La sua stanza completamente…sconvolta
da
quella che sembrava la furia di una battaglia «Che cosa
diavolo
è successo
qui?!»…gridò…
…e si
destreggiò fra i libri a terra, i mobili e la scrivania
messi
sottosopra, il letto con le lenzuola strappate…
…la cenere, che restava di quanto era stato
bruciato…
…il
computer rovesciato, e dal video perforato
«Maledizione!!»…
…esclamò, e poi ancora «MA CHI
E’
STATO?!»…
…
…e fu
raggiunto da suo fratello Emilio «Federico, che ti
prende?!»…logicamente spaventato da quelle grida
«GUARDA TU STESSO!!»…«Oh Mio
Dio!!!...
…
…sono entrati i
ladri!!!»…«Non ne ho idea!!
Ma perché, ti sembra che sia stato rubato qualcosa?! Qui
piuttosto sembra esserci stata la
guerra!!»…«…c-calmati…»…il
ragazzino deglutì…
…quella
vista, dalle cause sconosciute, lo spaventava profondamente…
…intanto
Federico raccolse dei cassetti da terra e fece le sue deduzioni
«Non è stato rubato niente, osserva Emilio!! I
soldi sono
tutti qui, anche le cose di
valore!!»…«M-Ma allora
che cosa mai possono…
…?!»…chiese con un fil di voce, ma il
fratello
avanzò verso di lui con fare minaccioso «TI HO
DETTO…
…che non ne ho idea!!»…
…
…ed il
giovane Emilio, leggermente tremante, sembrò farsi piccolo
piccolo fino a scomparire di fronte a quell’agghiacciante
situazione…
…
…Federico era livido di rabbia…
…nella
sua mente vagavano mille deduzioni pronte a congiungersi…
…
…ma prima
di ciò, giunsero i suoi genitori, destati da quelle feroci
esclamazioni «…che succede…?
Federi…!!
Oh…Cielo.»…trasalì suo
padre, e sua madre
«Cosa sono queste urla?! UHM!!! OH MIO DIO!!! MA COSA
E’
SUCCESSO, CHI E’ STATO A FARE UNA COSA DEL
GENERE?!»…mentre Emilio la supplicò
«Calmati
mamma!! Per carità, ti scongiuro!!»…e
Federico
«Che cosa fate, vi aggiungete anche voi a questa coda
interminabile di domande stupide?!»…ma il signor
Mimmo gli
si avvicinò e ribatté «Ma
scusa…tu finora
dov’eri, quando sei
tornato…?»…«Adesso!!...
…ci siamo
trattenuti a casa di un mio
amico.»…«Fino a
quest’ora?!»…esclamò Nadia,
ma Emilio
intervenne «Cosa avrebbe potuto fare?! Noi eravamo qui, ma
non
abbiamo sentito niente, eravamo addormentati!!»…
…Mimmo
cercò di appellarsi a calma e fermezza, e precisò
«Federico: qui sono entrati dei ladri, hanno commesso uno
scempio: è di fondamentale importanza mantenere la calma ed
avvisare la polizia.»…«Non sono ladri,
papà…
…»…disse tremulo di sgomento suo figlio
maggiore…«Come? Cosa stai
dicendo…?»…
…
…ed il ragazzo
tuonò «…sono degli spregevoli
delinquenti!!!»…«Quanto hanno
rubato?!»…sempre suo padre, e Federico
affermò
«…logicamente…
…tutto il possibile…
…!!!»…
…ma Emilio
spalancò gli occhi e si portò le mani alla bocca,
stupefatto nell’udire quella che aveva appena saputo essere
una
menzogna!
…«Oh Dio,
perché…?»…accennò
Nadia con un filo
di voce, ma poi le forze sembrarono venirle meno e fu sul punto di
svenire: Emilio la sorresse «Mamma, per favore, non
svenire!»…e Mimmo «Nadia, per favore,
non è
il momento per…instupidirsi come delle donnicciole, che
diamine!! Andiamo a controllare il resto della casa, non sembra che
abbiano fatto altrettanto, hai visto forse mancare altre cose di
valore?!...
…può
darsi che non siano arrivati alla
cassaforte!…»…
…e si allontanò nel corridoio…
…
…così
Emilio poté puntare i suoi occhi increduli su
Federico…e
boccheggiare «M-Ma…
…p-perché…?!»…
…
…ed il ragazzo
pareva aver chiare le sue ragioni «Così
“colpevole” potrà essere un chiunque, un
“ladro”! E non si preoccuperanno di quali nefaste
conoscenze ci siamo messi attorno tanto da renderci vittime dei loro
regolamenti di conti!»…«E
perché, vuoi forse
dire che…po-poteva essere qualcuno che ce l’aveva
con
teee?!»…con la voce che gli diveniva stridula,
tanta la
bruttezza di quelle ipotesi…
…«Non lo so…!!»…
…restò
fermo il ragazzo, meditando a proposito del fatto
«…ma non
vorrei che questo…
…!!»…
…e
terminò soltanto nei suoi pensieri
“…che questa
faccenda avesse un qualche collegamento con la sparizione di Mattia.
E’ tutto troppo strano!!”…
…mentre si
chinava e raccoglieva uno di quei petali rosa che erano
rimasti…che si confondevano nel disastro, ma un occhio
attento
come quello di Federico ora, scrutatore ed incuriosito, avrebbe
riconosciuto come estranei alla stanza…
…ed inconsueti, per l’abbigliamento di un ladro...
…«…io
gliel’ho lasciato, e non sembrava guardarlo con troppo
disdegno,
ti dirò biscottino! Anzi, per me ce deve ave’
‘na
fame tanta così, però solo che è
timido, e
soprattutto je viene ‘n colpo a pensa’ de
magna’ quei
pastrocchi che j’ho fatto io, quelli mettono paura pure a me
stessa!»…scherzava Barbara, mentre con Bill si
avvicinavano alla stanza del ragazzo…«Ma se hai
fame la
superi, la paura, no?»…«Mamma
mia…nun me
ferma nessuno!»…«Chissà se
Mattia può
fare altrettanto: vediamo!»…ipotizzò il
ragazzo…
…e poi entrò
«Ciao!»…
…
…fu accolto dalla
seria immobilità del ragazzo che, dopo il brutto momento che
sembrava aver vissuto sfiorando il coltello, di nuovo pareva avere
forze sufficienti solo per guardare l’altro con la coda
dell’occhio…con sguardo a metà tra
l’impaurito e l’inquisitorio, ma forse,
più che
tale, diffidente…
…
…Bill si accorse
subito che non aveva toccato cibo…e gli chiese delicatamente
«…non hai fame?»…aggiungendo
subito dopo
«Non preoccuparti: se vuoi puoi mangiare più
tardi! Solo
quello che ti va.»…
…e gli si sedette
accanto con fare cordiale: dopo tutto, non c’era modo di
convincere “Mattia” che non gli si voleva fare del
male se
non facendolo abituare alla loro presenza: ogni esasperata reticenza
nel parlargli ed avvicinarglisi sarebbe stata inutile…
…a questo
proposito, Bill giunse subito al dunque «Mattia: immagino che
macello frulli nella tua testa!...
…
…ti starai chiedendo…
…
…dove sei. E
noi chi siamo, perché ti abbiamo portato
qui.»…
…
…il ragazzino taceva…e fissava Bill
serissimo…
…
…questi disse
«...non ci vuoi parlare. Non fa niente: lo farai quando
desidererai, non c’è problema e non devi darci
spiegazioni. Noi: non vogliamo farti del male. E non vogliamo da
te…NIENTE. Semplicemente…ti abbiamo
trovato…che
stavi male, eri svenuto, e su consiglio di un nostro amico,
un…avvocato, ti abbiamo portato qui a casa nostra per farti
riprendere un po’ le forze.»…e
precisò
«…nient’altro!...»…
…poi sospirò…
…e disse qualcosa che gli
costava un po’ poiché la sentiva rischiosa, ma
altrettanto
si sentiva in estremo obbligo di dirla «Tieni presente: se
adesso
tu volessi uscire, se volessi andartene, puoi farlo! Se...
…reputi di stare meglio,
noi non ti stiamo tenendo prigioniero, questo devi capirlo bene. Qui tu
sei libero, come se fossi a casa tua: ah scusa, non mi sono presentato,
io mi chiamo Bill, sono il figlio di quella signora che ti ha portato
la colazione, hai visto che pasticciona? Hai avuto un po’
paura
di assaggiare le sue tartine, eh!»…e gli tese la
mano…ma il ragazzino sembrò ritirarsi. Bill se lo
aspettava e fece finta di niente, e seguitò
«Senti, capito
il fatto della…libertà di movimento? Oh, e se
invece
pensi…se invece magari ti senti ancora un
po’…così!»…e
lasciò intendere
“confuso”, con il suo gesto «E se pensi
che ti vuoi
riposare ancora un po’, o magari mangiare
qualcosa…libero!
Noi…forse tu non ci crederai, ma non ti chiederemo niente!
Non
vogliamo essere pagati, non vogliamo…niente, assolutamente!
“Solo aiutarti”...come si suol dire in qualsiasi
altro
posto che non sia il nostro mondo, dove non si fa mai niente per
niente, ma…
…beh…
…questa casa vedi di
considerarla un po’ come un pianeta alieno! In senso buono,
naturalmente!»…
…ma parallelamente alle sue
parole c’era qualcosa che…confondeva profondamente
quel
ragazzino biondo, che rendeva il suo sguardo istante dopo istante
più torvo, e ora sembrava agitarlo, farlo muovere…
…Bill parlò ancora
«Secondo me…forse è il caso di provare
a mangiare
qualcosina, e per quanto riguarda muoverci, muoverci ancora poco a poco
perché sai, ieri hai avuto un pochino di febbre ed oggi
sarai di
sicuro ancora debole, poi fa caldo e questo può far girare
la
testa, far sbandare un po’, per questo magari se mangi
qualcosa…»…
…ma il
ragazzino scosse la testa,
e per la prima volta parlò «Che cosa volete da
me?!»…
…solo che
Bill non capì, e spalancò gli occhi…
…
…«…?
Cosa…?»…
…
…perché “Mattia” non aveva
parlato la sua stessa lingua…
…
…Bill
poté afferrarne solo
il tono: anch’esso diffidente…agitato, sebbene
affievolito
dalla paura…ostile…
…
…«Cos’hai
detto…?»…gli venne spontaneo da
chiedergli…
…
…il
ragazzino si muoveva, si
agitava…ma non ripeté quello che aveva
chiesto…tanto che Bill ad un tratto realizzò che
«Tu…
…tu non parli la nostra lingua, tu sei
straniero…! Quindi…
…
…non cap…non
capisc-: scusa, Mattia, ho bisogno solo che tu mi dica questo!
TU-CAPISCI-QUELLO-CHE IO-TI DICO?»…
…
…ma l’espressione di
Mattia era quella di una persona molto confusa, smarrita in un mare di
parole di cui non riesce a comprendere nulla, attanagliata
dall’agghiacciante problema
dell’incomunicabilità…tanto che Bill
focalizzò con un certo sgomento quest’ulteriore
aggravante
del problema «…no…
…
…in tal caso il silenzio
non equivale ad una risposta
affermativa…»…e
volgendosi dall’altro lato...specificò
«…non
capisce.»...e lo sguardo gli si smarrì nel
vuoto…
…
…dopodiché…tornò a
guardarlo. Gli prese una
mano…e gli fece cenno di calma! Lo invitava a placare la sua
agitazione…a respirare profondamente…
…ed inizialmente il
ragazzino non ci riusciva, sembrava che la mano dell’altro
fosse
elettrica ed il suo tocco lo fulminasse, si dimenava, ma aveva poca
forza per questo Bill poté insistere e fargli cenni
tranquillizzanti…
…
…furono piccoli istanti di
“lotta”, ma fu quando Bill gli sorrise
che…
…il ragazzino per la prima volta si
arrestò…
…
…restò a fissarlo
con i suoi occhi verdi che sembravano voler altrettanto fulminare
l’altro…
…
…ma non si mosse più…
…
…quel
sorriso…l’aveva forse riconosciuto come un gesto
di pace?
Bill lo notò…e gli fece ancora cenno di
placarsi…
…
…di respirare…
…
…di rasserenarsi totalmente…
…
…il ragazzino restò
immobile. Poi non gli fece altri cenni…e restarono a
guardarsi
per qualche istante. Bill gli sorrideva appena…
…l’altro attese…
…
…poi ad un certo punto la
sua espressione mutò completamente: da ostile divenne come
incuriosita…
…
…poi tornò ad essere un incrocio fra le due
cose…
…
…e spontaneamente chiese di
nuovo «Cosa volete da
me…?»…nella sua
lingua…
…lo accennò piano…
…con un filo di voce…
…ma a Bill si
illuminò il viso, poiché afferrò
qualcosa che
prima gli era sfuggito «…!!...
…i-ingles…ehm,
English?»…e puntò il dito verso di lui,
specificando «ENGLISH?»…
…
…l’altro aprì
i suoi occhioni sbalordito, annuì…ma “a
metà
dell’annuire” gli si riempirono gli occhi di paura,
come
temesse eventuali conseguenze all’ammissione della sua
provenienza, ma Bill lo notò e gli ripropose la domanda
accompagnata da un sorriso
«ENGLISH?»…come se questa
provenienza fosse una cosa bella, la cosa più bella del
mondo…
…e a quel punto anche
l’altro…gradualmente, pezzo per
pezzo…regalò
un sorriso grande, stupefatto, incredibilmente
rilassato…come
fosse un miracolo a cui è arduo credere quello di essere
stato
capito, “riconosciuto” in un certo senso e che
questo non
fosse accolto con ostilità…
…
…Bill seguitò a
sorridergli con la più aperta spontaneità, un
po’
per metterlo a suo agio, un po’ perché proprio gli
veniva
naturale, e…gli fece un gesto con la mano come per dirgli
“bravo, che me l’hai
detto!”…tant’è che gli occhi
dell’altro
si aprirono sempre più di bellissimo stupore…come
di
fronte ad un sogno…
…l’unico
disorientamento da parte di Bill fu quello di non sentirsi tanto
padrone della lingua, lì per lì cercò
le parole ma
stette ben attento a non dire nulla, poiché tutto
potenzialmente
avrebbe potuto confonderlo…e lentamente si alzò,
facendogli chiaro cenno di aspettare…
…il ragazzino sembrò capire ed annuì
lentamente…
…Bill si
allontanò piano piano dalla stanza…ed era buffo
il fatto
che l’altro, con quegli occhi che erano rimasti sgranati al
massimo, lo seguì con lo sguardo fino a vederlo
uscire…
…tanto che Bill fuori
da lì se la rise e disse «…uhmuhmuhm!
Sembrava un
girasole, che si gira per guardare il sole lungo tutto il suo
giro…!»…
…in cucina
c’erano sua madre e sua zia a fare colazione «Oddio
Sabri’!! Oddio il Signore ci aiuti e c’assista
mo’
che te ne sei messa ‘n’altra in testa,
mo’ pure la
menopausa
precoce!»…«…’scia
perde,
Ba’…io è da qualche ora che non vivo
più: lo
dicevano in televisione…è il resoconto di quello
che me
sta a piglia’, io…so’ sicura che
c’ho
quello…»…«Ma scusa! Ma se io
ti ho detto
tante volte che quella cosa là è un terno a
lotto…!!...»…ma fu interrotta da Bill
che si
precipitò da loro «Ragazze:
novità!!»…tant’è
che entrambe ebbero
un sobbalzo «Che c’è,
Billy?!»…«Che c’è?
Guarda che se
è la notizia che tu’ zia c’ha la
menopausa precoce
arrivi tardi perché già la so io prima, e poi
peggio
ancora l’ha detto anche a Stellina e quindi presto
sarà
sulla bocca de tutto l’universo dei
cani!»…ma Bill
obiettò «No: a zia le devi dire che pensa solo a
scempiaggini per svilirsi quando è una donna stupenda e
completa!»…e Sabrina, abbattuta al massimo e
lì
sbracata sul tavolo «No Billy…lascia
fa’, che lo so
io!...
…la sfiga mia, che c’ho, che non
m’abbandona mai…
…mo’ m’ha fatto
veni’ pure la
menopausa…!»…mentre Barbara
«”Stupenda & completa”! Hai
capito, Sabri’?
Che fijo bugiardo che ho fatto…! Me domando da chi ha preso,
da
me no de certo, io la dico sempre la verità! Ecco
perché
so’ tanto rompi! Eheheh!»…ma a quel
punto Bill
annunciò «Ragazze: annuncio!!...
…Federico…
…NON LO SO DAVVERO CHE GLI
E’ VENUTO IN MENTE!!»…con sobbalzo di
entrambe, e
poi aggiunse «Io NON HO IDEA di COSA MAI SIA STATO, di quale
ABISSO DI…IDIOTI FRAINTENDIMENTI E ABERRAZIONE COMUNICATIVA
sia
stata questa inNNNDICIBILE “prima volta”!!!
E’…è…
…!!!...
…inglese!!»…
…«Come?! Lui?!
E’ inglese?!»…chiese Barbara, e Sabrina
«Ma
sarà quello?!
Ba’?!»…«Quello che,
Sabri’?! Cioè dici il fatto che
lui…»…«No dico,
sarà quello…la
menopausa. Che dici, c’ho quello?»…e la
sorella
«PfffFFFFFFFFFFF ahhh, dai, Sabri’!!! Ma come ti
viene in
mente, su!!!»…«No, io per me
c’ho quello, io
so’ sicura che è quello, c’ho troppa
paura!»…ma poi intervenne Bill «Parla
inglese, non
capisce un’acca di quello che gli diciamo
noi!!»…e
Barbara «…!! Ma allora come cavolo ha fatto
a…?!»…«Ma che ne so, mamma?!
Ma io devo
pensare che questo ha suonato al campanello della porta a Federico, e
lui…subito…ma lascia perdere!! Questa storia mi
dà
il disgusto e la prossima volta che lo becco fa i conti con me,
tenetelo presente!!»…«No, ma
è
assurdo…!»…commentò
sconcertata Barbara, e
Bill non era da meno «Sì è assurdo,
è
veramente una cosa inconcepibile!! Chissenefrega
dell’età,
chissenefrega della lingua e dunque chissenefrega pure del dialogo!!
Altro che la loro “straordinaria comprensione”,
altro che
“la CONOSCENZA che gli ha cambiato la vita, e gli ha fatto
scoprire se stesso”, è impazzito!! Non ci capisce
più
niente!!»…«Maaa...cioè lui
è inglese?! E’ inglese lui?! Ma perché
allora, dici
che Federico non ci ha potuto parlare la stessa lingua?!» si
destò Sabrina…«Macché, non
sa manco mezza
parola in inglese!!» rispose Bill, e Barbara
sintetizzò
«Sabri’, questo si è tappato occhi,
orecchie, bocca
e c’è andato a letto in totale “apnea
dell’io”, te lo posso
assicurare!»…«Che
bastardo…
…!»…replicò Sabrina, e Bill
«”Apnea dell’io”…!
Uhm, niente male
mamma, debbo riciclarmelo per la Psicologia!» ma poi Sabrina
tornò a se stessa subito dopo «Oddio
c’ho
paura!!!...e se è
quello?»…«Sabri’!! Ma
che vuoi che c’entri che a me il ciclo m’ha fatto
di tutto
e di più che ‘n’artro po’ me
veniva pure per
interposta persona!! Finiscila, so’ cose che te pensi
tu!!»…«Va beh ma che c’entra,
Ba’!!! Tu
sei stata sempre irregolare che come hai detto te, pure i sassi ce
l’hanno avuto al posto tuo quando decidevi di metterlo in
comune,
ma io no!! Io so’ sempre stata regolare, a me me sta
ritardando
in modo pazzesco, non è normale questa
cosa!»…«Zia: cerca di capire!
C’è
sempre una prima volta per tutto: tu sei stata regolare fino ad adesso,
ora come tutte le donne hai i tuoi…salti, le tue
irregolarità!»…«Ecco,
Sabri’: dai
ascolto a Billy, che c’ha ragione!»…ma
lei,
disillusa «No, no, per me…io c’ho
quello, per me
è la menopausa.»…ma poi Bill la
afferrò per
il braccio «Distrazione-DISTRAZIONE! Quando zia cade nel
“pozzo della paranoia” ha serio bisogno di
distrazioni
immediate! E sai in che senso?!»…«No
Billy!! Dai,
che sto troppo ‘na merda, mo’ che ho scoperto
‘sta
cosa…!»…«Ma che vuoi avere
scoperto?! Dai
zia, non hai scoperto niente, hai fatto già le analisi?! No!
Quindi adesso vieni con
me!!»…«…le analisi!
Che è il caso che le faccio? Mo’ chiamo la
ginecologa…!»…«Sabri’,
ferma ‘n
po’, lo dico per il tuo bene: che quella due minuti che te
regge
co ‘ste paranoie nella testa poi te da ‘n cazzotto
che
t’acciacca, la tramuti in un’assassina!
Ehehehe!»…«No zia, adesso niente
ginecologa che
vieni con me!»…«Dove,
Billy?!»…e
Barbara realizzò «E’ vero!!!
Sabri’, tu lo sai
l’inglese tutta fighetta, moderna e laureata quale
sei!»…«Oddio rega’, scherzate
poco che io
so’ malata, io mo’ c’ho…la
menopausa.»…«EHMEHMEHMEHM!!! Non voglio
sentire
questo nome!!!»…precisò Bill con
scherzosa voce
aggressiva, e Barbara «Vai, vai a parlarci!! Solo tu sei la
speranza nostra, noi due co’ l’inglese mejo che ce
leghiamo
un sasso attorno al collo e ce buttamo a mare!
Ehehehe!»…«No, no, dai!! Che
sto…!!»…«Non stai niente,
zia!!
Vieni!!»…«Ma guarda che io non lo so
mica
così…a getto,
l’inglese!»…«Sì, ma
un minimo di
struttura del discorso in più di noi, che spariamo parole
senza
costrutto!» disse Bill…e alla fine Sabrina sorrise
e si
arrese «Va beh, dai!!! Lo faccio per Mattia, che mi sta
simpatico!»…e Bill «Ecco brava, fallo
per
lui!»…
…sicché la trascinò là dal
ragazzino,
spingendola dentro ed entrando con lei…sotto lo sguardo
sbalordito e ancora un po’ timoroso del
“girasole”…«EHM…!!!»…
…fece
lei…mentre Bill osservava la cosa soddisfatto e
tranquillizzava
“Mattia” con un sorriso…
…
…”Mattia” e Sabrina si guardarono per
qualche
istante dopodiché…qualcosa sembrò
suggerire a lei
l’ispirazione giusta, e fece cenno affermativo a Bill,
sembrando
improvvisamente sicura di sé e mormorando
«…ok,
daje, mo’ ci penso io!»…e
passò subito
all’attacco sedendosi di fronte a lui e specificando
«Hi!!»…e cioè
“Ciao!”…
…
…e
“Mattia” restò stupefatto…di
nuovo
annuì lentamente…e sembrò col solo
movimento della
bocca accennare la stessa cosa. «Do you speak English,
right?!»…chiese poi lei diretta…
…e ancora
più lui restò colpito…annuì
di nuovo…
…e poi,
finalmente…giunse in risposta un debole ma dolce
«…yes.»…
…
…Bill
sorrise contento, e Sabrina fece l’occhiolino a suo nipote
per
poi seguitare «Well…so…
…ehm, how
are you? How do you feel? Do you
feel…good?»…
…
…lui la
fissava…ed annuì mormorando
“yes”
praticamente solo col movimento delle labbra, e poi lei
accennò
al vassoio «Are you hungry?»…e
cioè
“affamato”, e poi ancora «Do you want to
eat?! This
is your breakfast, you can eat it!! You have not eaten anything, why?!
You can eat!»…e cioè gli chiedeva,
avvicinandogli
il vassoio, come mai non aveva mangiato niente, e lo informava che
poteva farlo! Ma lui restò un po’ intimorito, e
allora
Bill suggerì all’orecchio «Zia,
c’è da
fargli prendere confidenza poco a poco con le cose: non ha mangiato
niente perché era molto spaventato, da tutti
noi…»…
…«Sì sì sì lo so
lo so, ok Billy,
lascia fare a me!»…precisò lei che ci
teneva ad
avere piena fiducia e scena libera in quella circostanza. Comunque mise
in pratica il consiglio, e moderò il suo parlare
«This
is…
…yours,
if you want, you can eat! This – is – your
–
breakfast.»…e poi precisò ancora
«…your breakfast. It’s…clear,
right? You
understand me…?»…
…e
lui…piano piano annuì di nuovo…e poi
per la prima
volta mosse il suo braccio destro appena appena…
…Bill e Sabrina si guardarono contenti…
…lei gli
sorrise, e gli avvicinò una fetta biscottata col burro e la
marmellata «…take this. Your
breakfast.»…
…
…e lui
sembrò illuminarsi di contentezza…la prese in
mano molto
delicatamente…
…ed accennò pianissimo «…
…f-for me…?...
…Can I…
…?»…e guardò Bill, che
annuì contento
e gli fece cenno di mangiarla…
…
…così lui la mangiò…
…piano, piano…
…a bocconi
piccolissimi, però in sequenza precisa e regolare…
…
…sembrava come
che gli piacesse…mentre Bill mise una mano sulla spalla
della
zia in senso di congratulazioni, e lei gli fece l’occhiolino
con
espressione sicura e soddisfatta, della serie “hai visto che
io
ho fatto svoltare la cosa?”…
…
…finito quel
boccone…loro non dissero nulla, ma fu lui a
guardarli…a
fissarli senza staccargli mai gli occhi di dosso, per poi prendere
un'altra fetta…e guardare di nuovo Bill, che prima gli fece
cenno di sì e poi gli si avvicinò, indicandogli
tutto il
vassoio, e poi indicando lui. Lui sembrò capire…e
a
giudicare dall’espressione, gli sembrò una cosa
bellissima…
…«This
is…YOURS!»…specificò
Sabrina, e gli disse
inoltre «You can eat…EVERYTHING YOU WANT,
here!!»…e lui si illuminò di
gioia…accennando solo con le labbra un
“…really?
Can really I …?”…e lei «OF
COURSE! And if you
want to eat…more! Ok? If you want to eat…other
things,
after…these!! You can call…US, alright? You can
call US,
we give you other food: everything you want!!»…
…
…lui a quel punto si lasciò andare a quel
boccone…
…
…la mangiò, anche con una certa fretta, sembrava
piacergli…
…
…aveva dei movimenti
molto eleganti (come fece notare Sabrina a suo nipote, con un
silenzioso gesto di ammirata emulazione. Bill confermò
sorridente…) …se solo non accentuati da quel
pizzico di
fretta in più, specchio…della fame che doveva
avere dopo
aver trascorso tante ore senza mangiare!...
…
…tra un boccone e
l’altro lanciava degli sguardi fulminei a loro
però non si
soffermava quasi più per la conferma, tanto era il desiderio
di
prendere un altro boccone…
…
…frequentemente Sabrina e Bill si guardavano,
sorridendosi…
…
…lui era perso in quella colazione squisita…
…
…solo ad un certo
punto si bloccò di colpo: i due si protesero verso di
lui…e lui disse «…thank
you.»…
...
…e ai due fece molta
tenerezza…Sabrina gli passò la mano tra i
capelli, e gli
disse «…don’t
worry!»…lui annuì
e riprese…
…
…passarono altri minuti…
…
…ad un certo punto
Sabrina esclamò «You were…really
hungry!!!»…lui lì per lì
sussultò ma
poi…tornò a sorridere…e disse
«…so
hungry…!»…con un filo di
voce…ma con una
convinzione tale, riflessa nel tono e nell’espressione, che
avrebbe suscitato un sorriso spontaneo in chiunque! Un sorriso di
contentezza poiché si era riusciti ad aiutarlo a
mangiare…
…ma anche un sorriso
di pena e di compassione, per tutto quello che aveva dovuto patire, e
per tutti i retroscena che dovevano esserci dietro quel digiuno
forzato…
…
…intanto, a casa di Federico…
…
…Emilio aveva aiutato sua
madre a distendersi sul letto «…ti senti meglio,
mamma…?»…e lei, pallida, con gli occhi
che si
aprivano appena ma tuttavia ancora cosciente rispose
«…Emi…»…«No!
Non parlare!! Non
dire niente e non ti sforzare, fammi solo sì con la testa:
ti
senti meglio?!»…
…il più spaventato, tuttavia, sembrava
lui…
...
…lei parlò lo stesso
«…non ho niente, non
spaventarti…»…«No, io non
sono affatto
spaventato!!»…smentiva lui, ma con poca
credibilità…
…
…«…neanch’io, sono solo
sconcertata…
…
…mio Dio, ma
perché…? Chi ha potuto farci una cosa del genere,
durante
la notte persino…? A persone oneste come noi, che non hanno
mai
fatto del male a nessuno…!»…
…
…con loro c’era
Flavia la cameriera, che ora stava mescolando un po’
d’acqua e zucchero per la signora. Lei sì che
nonostante
quanto dicesse, non sembrava affatto spaventata «Oh ha
proprio
ragione, signora!!! Quando sono passata di fronte alla stanza del
signor Federico: Dio Mio…
…era l’Inferno in
terra quello che ho visto, un abominio, un…enteroclisma
ambientale!!»…ma Emilio sbottò con
rabbia
«Un…CATACLISMA!! Razza di ignorante, quello che
hai
nominato è il clistere!!»…«OH
DIO!!! CHE
SCHIFO!!»…gridò la giovane con la sua
vocina
flebile, ma stavolta la voce più flebile fu quella di Nadia
che
supplicò «Ahhhh…
…!!! Non gridate…
…! Per carità,
non gridate…quando sto così tutto mi rimbomba
nella
testa…!»…«Oh
scusa-scusa-scusa mamma, per
carità, per tutto l’oro del mondo (beh oddio, non
esageriamo), p-per, per…per tutte le monetine che tengo nel
salvadanaio a forma di coniglio! (tanto sono finte! Mi servono per
fregare la gente!) Non grideremo
più…!!»…«Ecco…bravi…
…vi supplico,
abbiate pietà di me…»…ma
Flavia intanto
riprese spirito e spiegò «Che orrore, sicuramente
l’opera di gente molto, molto malvagia! Ma anche ignorante e
impacciata nel suo mestiere, se mi permette! Hanno
lasciato…una
moltitudine di indizi, alcuni di questi
assolutamente…inequivocabili, signora!! Ne tenga conto
quando
sporgerà la sua denuncia! Perché voi sporgerete
denuncia,
vero?!»…ma prima che Nadia avesse potuto
rispondere,
Flavia seguitò «Sì, la sporgerete,
è ovvio,
non potrete lasciare impunita un’infamia del genere: voi
siete
gente molto rispettabile, nessuno può permettersi si
offendervi
in questo modo!!»…e diede due schicchere al
bicchiere
assicurandosi che la soluzione fosse al cento per cento diluita, poi la
porse alla signora…
…ma all’ultimo
secondo ritirò la mano «Signora, ha già
idea di chi
sia stato?!»…
…e Nadia…che
gemeva come avesse una spada piantata nel cuore…rispose
«…e come
posso…?!?!»…sicché
Flavia «Certo, certo…oh poveretta, che pena che mi
fa in
questo momento…deve sentirsi proprio
male…»…e le porse nuovamente il
bicchiere…
…ma poi, con una
nuova domanda, ritirò la mano «Ma è
stata attenta a
non spostare niente-niente-ma proprio niente dalla scena del
delitto?!»…ed Emilio sbottò di
nuovo…forse
perché la sola idea gli faceva ancor più paura
«Guarda che non c’è stato un omicidio!!!
Hai forse
udito del morto in casa?! No! Stupida! E’ stato
solo…
…un attentato idiota ed
insensato!!...AH NO!!! Dimenticavo che è stato un
furto…!»…«Ahhhhhh…ahhhh
la mia povera
testa…»…gemeva la signora Nadia, mentre
Flavia
sembrò irritarsi alquanto del tono che Emilio usava con lei
«Se magari i “gran signori” di casa
prestassero un
po’ più d’attenzione nel decifrare la
natura dei
problemi che insorgono, anziché dedicarsi ad incavare il
pavimento a forza di lanciare i joypad!»…
…ed Emilio,
come un principino oltraggiato…tossì
pesantemente…guardò Flavia
sconvolto…si tolse gli
occhiali per guardarla meglio e «…
…
…
…
…
…
…scusa, che…?
…
…
…cosa mai…
…
…avresti osato
dire…?»…e lei, con faccia altrettanto
dispettosa…«…nient’altro che
la
verità! Come al matrimonio: ta-ta-tadan!
Ta-ta-tadan!»…e lui restò sconvolto ed
agghiacciato…
…ma il
canticchiare la marcia nuziale fu interrotto dal gemito di Nadia, che
ancora aveva il rimbombo in testa «Ahhhh…
…Cielo, quale incubo,
cos’è mai dovuto
succedere…!!...»…e
Flavia, rapidamente «Ah! Signora pardon, mi ero scordata del
suo
intruglio!»…
…e sebbene ad Emilio
caddero gli occhiali all’udire quel termine irrispettoso,
Nadia
era troppo debole per fare questioni ed allungò di nuovo il
braccio verso il bicchiere di acqua e zucchero…
…
…Flavia stavolta
sembrava volerglielo dare…ma all’ultimo secondo
ritirò di nuovo la mano
«Signora!»…ed
incurante del suo gemito
«Ahhh….!!!»…posò
proprio il bicchiere
da un'altra parte, e le si sedette vicino per bisbigliarle
«Ptsss…
…detto proprio in
confidenza tra donna & donna: non ha qualche sospetto in fondo
in
fondo a qualche piccolo anfratto del suo cuore, che vada a smentire
questa ipotesi di furto…spoetizzante e così
terribilmente
a buon mercato?»…
…ed intanto Emilio gridava
«Ma che fai, stupida?! Non sei proprio buona a niente, sei
un’incapace!!! Dalle almeno il suo bicchiere di acqua e
zucchero,
vuoi torturarla in silenzio approfittando del fatto che ci hanno
derubato?!»…e con poca delicatezza
afferrò il
bicchiere e lo porse alla madre
«Ahhhh…ahhhh…»…«Tieni,
mammina…bevi…»…
…e Nadia si accostò il bicchiere…
…bevve un
po’…ma poi Flavia glielo tolse dalla bocca
«No
signora, coraggio, adesso non
beva!»…«AHHH…!!»
«Non faccia
questi gemiti: ascolti me! E’ più costruttivo: si
tratta
della sua casa!»…e nonostante il loro sconcerto,
continuò «Focalizzi su quanto le sto dicendo io:
c’erano petali rosa. Eh? Petali rosa! Petali ovunque.
Cioè, ovunque: in particolare, sulla
libreria…concentrati
specificamente sulla seconda e la terza mensola, e depositate agli
angoli delle altre due. Poi sul letto ce n’era una chiazza
immensa, a forma…di croce greca, e tutti sparpagliati
attorno ai
cavi del computer del signor Federico! E poi…E POI! AH
SI’!! Intorno alla finestra e sul balcone!! Sul balcone,
sì, più dalla parte sinistra che dalla parte
destra!!»…«Come al solito sei
un’impicciona,
peggio di una piedipiatti pedante ti sei fatta tutta la mappetta della
scena!!»…gridò il ragazzino
indispettito, ma Flavia
gli rispose «E’ l’occhio esperto del
domestico, cosa
che ti sogni che venga ad un…
…maschiETTO! Piccolo!
Ino-ino!»...«GRRR!!!»…lui era
sul punto di
andare in bestia, e Flavia…
…
…si accostò
all’orecchio della signora «Signora Nadia: non
pensa in
confidenza proprio fra noi-fra noi che il signor Federico abbia
bleffato? Che abbia simulato la scenografia di un furto quando in
realtà voleva occultare a voi genitori le sue
malefatte…?
…
…con una
donna!!!...»…mormorò, enfatizzando
quella parola
mentre lo sguardo atterrito di Nadia puntava verso
l’alto…come invocando il Cielo…
…Emilio era altrettanto atterrito da tanta
sfrontatezza…
…mentre Flavia bisbigliava
«…non crede? Si è poi disfatto delle
sue cose per
simulare il furto: tanto sa che voi gli ricomprate tutto! Ed ha
bruciato la sua stanza ed il suo computer…
…
…per coprire le tracce del
profumo che come gas asfissiante doveva aver pervaso l’intera
sua
camera, se tanto hanno fatto già da soli quei petali rosa
così straordinariamente, genuinamente femminili…!
Ci
pensi, signora, questo è tipico della sua
età…!
Una donna, signora…! E’ proprio-proprio sicura di
voler
sporgere denuncia verso ignoti
“ladri”…?»…
…
…gelo e sgomento regnarono nella camera da letto…
…mentre invece Federico e
suo padre si preparavano ad uscire «Sono costernato,
figliolo:
è imperdonabile il disastro che hanno seminato tra le tue
cose.
Ma è più che certo che riavrai tutto, ogni
cosa!»…«…sei molto buono,
papà.»…«Ora comunque mi
sentiranno al
commissariato. Dovranno cercarli…anche per mondi ignoti
questi
farabutti, se necessario. Gli farò risputare i denti per
aver
osato irrompere a casa mia, e toccare quel che appartiene a mio
figlio!»…
…«…spero
vivamente che li prendano. Meno male che ero fuori con i miei
amici…altrimenti chissà cosa sarebbe potuto
accadere. Ma
spero di non dover avere questo pensiero, qualora mi capiti qualche
rara volta di dormire qui.»…
…Federico, da dietro i suoi
occhiali da sole, sembrava molto freddo e padrone di
sé…
…chiese poi «Allora
non hanno preso altro da casa?»…e Mimmo, perplesso
«…
…no…
…qualsiasi cosa abbiano
tentato di fare, fino alla cassaforte non si sono spinti! Evidentemente
temevano che da un momento all’altro qualcuno li mettesse nel
sacco, data la baraonda scatenata in camera
tua.»…«Meglio: preferisco si siano
limitati
semplicemente ad incenerire camera mia.»…
…disse,
pensando però
“…e questo è un ottimo modo per
ottenere il doppio
di quanto già possiedi, senza fare il minimo
sforzo!”…
…«Non credere: avremo noi
l’ultima parola su questa storia,
Federico!»…assicurò suo padre, mentre
uscivano…
…
…il
ragazzo intanto, senza farsi
notare dal padre che lo precedeva avanti, analizzò
nuovamente
quel petalo rosa che si era messo in tasca…
…e pensò
“…ci sono tracce di luccichini soporiferi, i
rilevatori
magici che ho costruito li hanno notati. No, questo non è
stato
un furto…chiunque sia entrato in camera mia non era
intenzionato
a rubare: ma allora a cosa? Che strano…
…ho registrato il
dibattersi di energie magiche molto forti, chi mai può
essere
stato? Non è da comuni esperti di magia tentare una
qualsiasi
azione e spargere tracce del genere da ogni parte…
…oltretutto che traccia singolare: petali rosa…
…sembra più
l’effetto del comportamento incontrollato di
qualche…entità ultraterrena. Ma come mai proprio
qui, a
casa nostra…? Comunque debbo analizzare meglio questi petali
con
i miei strumenti…se è da loro che proviene questa
energia
colossale e non dalla parte avversa, la cosa si fa curiosa!
Intercettare…
…e conoscere qualcuno
in grado di scatenare un inferno simile: prospettiva
audace…ma
dai risvolti potenzialmente fruttuosi. Cercava
me…dovrà
aver avuto i suoi motivi…
…si profila una
storia da approfondire…”
…«Federico!»....«Eccomi
papà,
scusa!»…
…ed intascò nuovamente il petalo, per seguire il
padre…
…
…intanto il giovane
biondo aveva terminato l’abbondante colazione…
…
…i suoi
“aiutanti” Bill e Sabrina lo osservarono
soddisfatti,
attendendo che da quel suo guardarli giungesse una nuova parola, un
nuovo commento…
…
…e lui esitò un po’…
…
…sicché Sabrina gli fece
«…ok?»…
…e sfiorò il vassoio…
…
…e lui attese ancora
qualche istante, dopodiché sussurrò, sempre molto
timidamente, nella sua lingua «...can
I…have…
…just…a little bit
more…?»…
…
…ed i due si
sorrisero, se lo aspettavano e Sabrina gli rispose
«…of
course!!! I told you: EVERYTHING – YOU –
WANT!»
stringendogli la spalla con un gesto compagnone, che lui non
evitò in alcun modo forse perché era talmente
stupito da
quanto ricevuto, e talmente sul filo di mille emozioni che nessuno dei
suoi sensi era libero per farlo spostare…
…
…Sabrina fece cenno
di andargli a prendere dell’altro «I bring you
other
food!» e lui di nuovo guardò Bill…il
quale ora,
dopo aver ascoltato, sentiva ricostituito in sé qualche
fondamento di inglese, e provò a chiedergli di nuovo
«…you are…still really hungry,
right?»…
…e l’altro
annuì: la prima metà del suo annuire era intrisa
di
iperconvinzione: sì, quanto era affamato!!! La seconda
metà del suo annuire invece si tinse improvvisamente
di…molta timidezza e quasi di un lampo di
scusa…come se
essere affamato e chiedere altro da mangiare fossero una colpa, una
cosa sbagliata, una cosa impropria. Bill se ne accorse…e gli
disse «…no worry!»…
…poi però gli si
avvicinò incuriosito, e gli chiese
«…why…are
you…worry?»…
…
…e lui…di nuovo
sembrò sentirsi molto in colpa…molto in
imbarazzo…
…un sentimento diverso da
quello iniziale, in cui aveva tanta paura e questo gli faceva lo
sguardo diffidente…
…
…ora sembrava solo sentirsi
in errore…in colpa per avere un bisogno così
enorme di
mangiare ancora…
…
…«…nothing…to
worry.»…gli disse
molto dolcemente Bill…
…
…e l’altro
sembrò comprendere, e ricambiargli il
sorriso…come in un
umile e quieto ringraziamento…
…
…però, mentre
sorrideva, qualcosa di se stesso gli catturò
l’attenzione…
…
…quello che indossava…quel pigiama verde chiaro
con scritte gialle…
…
…gli rendeva lo sguardo
dubbioso…fu portato a sfiorarlo, ma era reticente nel
farlo…
…guardava ad intermittenza questo e Bill…
…e si
accorgeva…probabilmente del filo conduttore che legava la
tipologia di vestiti che si usavano in quel mondo…
…
…sembrava
trovarli…come insoliti, ma era reticente nel dimostrarlo,
forse
in quanto temeva di offendere chi gli stava attorno…
…
…Bill percepì della
perplessità in lui, ma non ne comprese con esattezza la
provenienza…dedusse che probabilmente doveva essere in
quanto
indossava qualcosa che non era suo…sicché
cercò di
tranquillizzarlo «Oh...!
It…was…ehm…
…it was…MINE. Ok? It
was…»…e non gli venivano con
facilità le
parole in inglese, sicché indicò il pigiama ed
accennò…come a molto tempo fa «When
I…ehm,
when I was…
…y-your age.»…e fece cenno di
più o meno…
…l’altro lo fissava, serio…
…e Bill approfittò
per porgli…una domanda di cui sentiva di ricordare lo schema
«How old are you?»…e cioè
“quanti anni
hai”?
…
…l’altro gli rispose
«…fourteen.»>…stavolta
con un fare
diverso, venato da briciole di una maggiore sicurezza, di una maggiore
distinzione…e forse, dal suo sguardo balenò un
pizzico di
orgoglio…
…ma giusto frammenti
impercettibili di tutto questo, abbracciati dalla soffusa timidezza che
permeava il dialogo…
…
…Bill si mostrò
più che tranquillo, ma nella sua testa si ripeteva
“…twentyfive!”…con ironia nei
confronti di
Federico…
…
…e gli venne per altro in
mente “Uhm! Neanche a dire che se gli chiedi
l’età,
è lui che bleffa e ti dice di avere più anni!
Evidentemente Federico ha preferito evitare la domanda: solo un inutile
peso aggiunto sulla sua coscienza!»…ma fu
interrotto dal
ragazzo che aggiunse «…near
fifteen.»…mostrando di nuovo
quell’impercettibile
barlume di orgoglio…
…e Bill gli sorrise, sempre
però pensando “Oh no, vedi ecco invece!
Dev’essere
stato questo a tranquillizzarlo! Near fifteen: ok, perfetto!
E’
grande, vaccinato!”…ma non disse né
fece trapelare
niente di tutto questo, e si limitò semplicemente a
chiedergli…
…«Your…birthday?
W-When…?»…
…ed il ragazzino, serio,
rispose con molta precisione «February,
17th.»…
…
…e Bill «Oh!
Ok!...ehm…»…e si mise a contare con le
dita…
…e l’altro
probabilmente stava facendo lo stesso…si trovarono tutti e
due a
fare cenno di “circa”…e poi
specificarono assieme
circa cosa «Seven months.»…disse Bill
«One
month.»…disse il ragazzino…
…
…e ne seguì
sbalordimento da parte di entrambi, che si fissarono reciprocamente!...
…
…ma proprio in quel momento
il discorso non poté seguitare perché Sabrina
rientrò…con un vassoione gigante
«Here!!! This
is…
…Mattia’s second breakfast!!
Wow!!»…
…e
“Mattia” accennò un
sorriso…sebbene questo
mutò anche in uno sguardo un po’ perplesso, in
quanto
c’era una parola che non gli era chiara…
…anche Bill era ancora stupito dalla questione dei
mesi…
…
…ma ecco che dalla
porta fece anche capolino Barbara! Sabrina e Bill fecero cenno al
ragazzino che c’era lei, e lui si volse…lei lo
salutò con la mano, sfoggiando il suo tipico sorrisone, e
precisando «I no speak English! Sorry!
I…k-know…»…e si aiutava con
i gesti,
sicché Sabrina le suggerì
«…three…
…sì, parole:
words…»…e Barbara si
giustificò «I
know…three words…English: sorry
Mattia.»…
…
…di nuovo lui si mostrò lievemente
perplesso…
…e Barbara si
preoccupò facendo cenno ai suoi familiari «Ptsss!
Ptsssss!!! Che c’è rimasto male? Che
l’ho offeso, ho
detto qualcosa di
strambo?!»…«…no!»…«No,
mamma.»…
…sicché Barbara
ripiegò sulle più facili tre parole ben
conosciute,
specificando al ragazzino «…I – love
–
you.»…
…
…lui non se lo aspettava
tanto, il suo sguardo divenne un po’ incerto, e poi Barbara
precisò di nuovo «We – love
you.»…con
tanto di bacini lanciati in aggiunta…
…
…lui sembrava aver a che
fare con qualcosa di molto insolito, non sembrò sicuro di
come
prendere quelle parole…arrossì
parecchio…mentre
Sabrina faceva «Ohhhhhhhhh!!!»…in senso
ironico, ma
sua sorella la fulminava con lo sguardo e le faceva cenno di stare
zitta! Sabrina fece «Don’t worry!!
She…she is my
sister! She is…a little bit crazy!»…e
intanto
Barbara scherzava «Brava, o’! Che bel servizio che
me fai!
Che je sta dicendo, Billy?!»…
…e Bill mediò
«Ehm…niente! Niente, gli dice che tu sei sua
sorella, e
che sei…molto simpatica!»…
…Barbara
abbozzò, comunque un po’ delusa da quei problemi
di
comunicazione…
…
…il ragazzo
guardò di nuovo Bill e Sabrina, come per conferma. Questa
gli
fece, alludendo alla colazione «Everything you want!
It’s
yours!»…ma lui, che adocchiava già ben
lieto
l’idea di assaporare altro cibo, volle una conferma ulteriore
«…can…I?»…e Bill
annuì
convinto: questo per lui bastò…e
guardò tutti loro
con sguardo contento…tanto stupito quanto grato…
…e dai primi, iniziali
movimenti accennati e lenti…degenerò presto in
un’autentica scorpacciata!...
…
…Sabrina e Bill sembravano
tranquillizzati, l’unica un po’ mogia era Barbara
che
andò verso di loro ipotizzando «…mi sa
che gli sto
antipatica…! E’ perché non so
l’inglese…!»…ma Sabrina
sdrammatizzò
«No, ma dai Ba’! E’ che…se
deve sciogliere,
deve prendere un po’ più di confidenza! Vedi come
fa col
cibo, chiede un sacco di volte prima di mangiarlo, è
che…
…deve
prendere confidenza!»…ed anche Bill «No
infatti, non
preoccuparti mamma: neanch’io so bene l’inglese, mi
è solo saltata fuori ora qualche parola sentendo zia! Vedrai
che
si affezionerà anche a te!»…e Barbara,
che sembrava
bisognosa d’affetto e tanto timorosa che qualcuno potesse
rifiutarla, terminò con un timido «…lo
spero…
…!»…
…e cercò più
volte lo sguardo del ragazzino…per cogliere
l’occasione e
sorridergli! Ogni volta che si incrociavano…lui abbassava
subito
gli occhi…accennando un qualcosa di simile ad un sorriso, ma
che
poi affogava in un mare di rossore…
…decisero di interrompere le loro domande, durante la gran
mangiata!
…
…ben presto il
vassoio fu di nuovo vuoto! Lui finì di mangiare
«…thank you…very
much…»
disse…e rimase come assorto…avvolto in una strana
calma…
…si guardava
attorno…ma i suoi movimenti erano lenti e pacati, non
più
agitati…
…sembrava perdersi in
un oceano di osservazioni…ed interrogativi, a giudicare
dalla
sua espressione…
…e guardava, guardava attorno…
…
…a volte, nei suoi
occhi guizzava un lampo di paura, come se qualcosa di più
grande
di lui improvvisamente lo travolgesse…
…a volte questa si
pacificava…e stupore e curiosità prendevano il
dominio su
tutto…
…nel frattempo, i
suoi “nuovi amici” si consultavano: Bill spiegava
«…insomma, che se vuole uscire può
uscire, se
invece vuole…stare qui a riposarsi, cioè tutto
quello che
gli ho detto prima quando però non mi ha capito,
perché
non sapevo ‘sta cosa della
lingua!»…«Uhm
uhm.»…Sabrina fece cenno affermativo, mentre
invece
Barbara sembrava in apprensione «Sì
però è
meglio che non esca: è ancora debole, e poi è
pericoloso.
Potrebbero starlo cercando quelli del suo giro, e noi comunque abbiamo
promesso all’avvocato che ci saremo presi cura di lui fino a
quando non ci avesse dato il via per la
denuncia.»…e Bill
comprendeva «Sì lo so, ma infatti…io
dico
così perché spero che non esca, però
intanto
dobbiamo comunque dargli l’imput che questa non è
una
prigione: l’hai visto mamma, ora si è
tranquillizzato ma
gli prende un colpo se capisce che lo stiamo tenendo in caldo per la
denuncia a quelli della sua cricca!»…Sabrina
però
era dubbiosa «E perché scusa?!
Cioè…dovrebbe
essere contento!»…«Sì zia,
infatti certamente
PRIMA O POI lo sarà! Però non possiamo
dimenticarci
che…dopo tutto lui, nel suo inconscio per lo meno,
è
molto probabile che sia convinto di aver scelto autonomamente questa
strada! Magari per guadagnare, perché ha bisogno di soldi!
Che
c’è di strano? Hanno fatto su di
lui…come si dice,
coercizione psicologica facendogli capire che l’unica via era
quella e poi non ci si è più potuto togliere! In
sostanza
non cambia niente, perché sempre e comunque
l’hanno
obbligato! E’ troppo piccolo per poter avere chiaro
cos’è giusto e cos’è
sbagliato se sta con
l’acqua alla gola! Quello che però cambia
è la sua
coscienza del tutto! Probabilmente ha dei momenti che proprio non ce la
fa più e gli scatta il rifiuto! Noi…probabilmente
l’abbiamo ripreso nel mezzo di uno di questi, però
è anche da calcolare…purtroppo, che nella
normalità lui potrebbe essere convinto di star seguendo la
sua
strada! Per questo è…successo il fattaccio, non
credo che
Federico l’abbia violentato!»…
…ma a
quel punto sua madre e sua zia lo guardarono con sguardo
eloquente…
…e Bill
dovette ammettere
«…non…CRE-DO!»…per
poi quasi collassare «AhhhHHHH!!! Questa storia mi sta
mandando
ai matti, mi disgusta!!! Spero presto di averlo di fronte,
quel…SORDOMUTO! E CIECO, per giunta: lui non vede
l’età, lui non pone le domande, lui non sente le
risposte…!! Ma se non lo rendo io ancora più
malmesso di
come già sta!!»…«Billy: io
credo davvero tu
debba fare un lavoro coi fiocchi.»…disse
Barbara…e
Sabrina «Lo devi rimette al suo posto,
quel…bastardo!
Cioè, te rendi con-te rendi conto che questo è
andato con
lui?! Te rendi conto che non c’ha avuto il minimo scrupolo,
co’ uno così indifeso, cioè
è come se io
adesso mi alzassi e lo violentassi! Ma uno ce po’
ave’ mai
il coraggio?!»…e Barbara «Non lo so, io
ormai non ho
proprio parole, io sono seriamente preoccupata: secondo me Federico non
sta bene, secondo me si deve curare, io non so come abbia fatto a
tacitare la coscienza su un’azione perversa
simile!»…
…e tutte queste
parole, le ignorava quel ragazzino sazio…che ora sembrava
avere
mille pensieri per la testa…
…Bill riprese intanto
parola «Beh comunque sia, quel che dicevo era che dobbiamo
stare
molto attenti a non farlo accorgere…TROPPO che lo stiamo
proteggendo, e che sappiamo delle sue…dei suoi precedenti,
insomma! Questo perché potrebbe avere una reazione
bruttissima,
potrebbe addirittura sentirsi male! Certo, magari spianiamo il terreno,
perché se poi ci accorgiamo di star facendo quello che lui
COSCIENTEMENTE desidera, tanto meglio allora ma attenzione agli
accenni, attenzione alle parole, attenzione a
tutto!»…«…e speriamo
soprattutto che
l’avvocato chiami presto.»…disse
Barbara, ma Sabrina
obiettò «Oddio
però…cioè dopo tutto
manco tanto presto, io mi sto a diverti’ con lui,
è
simpatico! ‘sto fatto che bisogna parlargli
inglese…! Hai
visto?! Hai visto come ha cominciato a capire tutto quando io mi sono
rivolta a lui?!»…e Bill «Sei
insostituibile,
zia!»…
…e Sabrina
sorrise contenta ma…poco dopo cominciò a
(!)…letteralmente…toccarsi il
seno…impallidendo
progressivamente «…oddio…
…oddio
però a me mi fa male…! Oddio…ma che
sarà?
Ma sarà la menopausa?»…e Barbara
alzò gli
occhi al cielo «…Oh Gesù aiutaci,
ricominciamo con
la menopausa!»…e Bill «No-no-no-no-NO!
Zia! Ehi! No,
eh! No: non ci pensare-occupa la mente!
Traduci!»…«Eh?!»…fece
lei
«Traduci! Digli le cose che ti ho detto
prima!»…«Ah
ok!»…obbedì lei e
«Ehm ehm!»…
…si
schiarì la voce «…ehm, listen: one
thing!»…
…
…ed il
ragazzino si volse di scatto sbiancando e spalancando gli occhi, quasi
fosse un’ordine militare…sicché loro
sciolsero la
sua tensione con un sorriso e Sabrina spiegò «No
no,
nothing…to be scared! Don’t scare!
Be…quiet.»…
…lui
annuì…cercando di alleggerire quanto
più possibile
la sua espressione, ma non gli veniva facile «Listen:
now…you can do whatever you want!»…cosa
che
sembrò stupirlo…«If you
want…you can stay in
your bed, if you…are tired, if you want to sleep, if you
don’t feel very well…! Or…on
the…other…side!»…si
aiutò con i gesti
in quest’ultima espressione in quanto non sapeva bene come
dire
“in alternativa”…e poi
continuò «If you
want to…get up! You can…wash yourself: the bath
is
there!»…e cioè “se vuoi
alzarti, puoi
lavarti: lì c’è il
bagno”…
…lui
cercava di seguire, ma qualcosa di sottofondo gli sfuggiva…
…Bill
suggerì a Sabrina «…i
vestiti!»…e lei
«Oh! Right! And…listen: if you…want
to…come
si dice to put some…CLOTHES! Clothes on
you!»…lui
annuì lentamente…e lei indicò alcuni
vestiti che
avevano preparato per lui «You can use these! THESE
– ARE
– FOR YOU! If you want to…get up!
And…put some
clothes on you! If you WANT. If you DON’T WANT, you can stay
in
your bed! And rest!»…
…
…Sabrina aveva dunque adeguatamente scandito le due
alternative…
…
…l’unica cosa è che lo sguardo del
ragazzo
era…”precipitato” su quei vestiti che
gli
proponevano…e sembrava congelato…e dietro il
gelo,
preoccupato…e dietro la preoccupazione, perplesso…
…
…Barbara lo notò e suggerì a Bill
all’orecchio «…ma magari lui
è abituato a
vestire sempre in quel modo particolare come l’abbiamo
trovato
noi!»…ma Bill
«Beh…”sempre”!
Non…credo, non può essere, è assurdo!
Che faccia
quelle sceneggiate vestito da medievale è un conto, e anche
quelle saranno un obbligo imposto dai suoi “datori di
lavoro” per fargli…adescare gente, ampliando lo
spettro a
tutti i “modernissimi e distintissimi” giocatori di
ruolo!
Ah, che schifo! Però...dico, avrà messo vestiti
normali!!
E’ improbabile che vada in giro per il mondo con
quelli!!...oltretutto…
…caspita quanto erano fatti bene…
…valli a vedere poi,
li ho messi di là, hanno fatto un lavoro coi controfiocchi!
Le…protezioni da guerra pesavano una
cifra!!»…e
Barbara «Certo…che orrore realizzare delle cose
così ben fatte per poi mandarli a
prostituirsi.»…«Sì mamma,
sono
d’accordo…
…»…
...ma intanto la
situazione non era cambiata, ed il suo sguardo si era fatto sempre
più perplesso di fronte a ciò che avrebbe dovuto
indossare…
…Bill allora
cercò di spiegare
«It’s…like…this!
This, ok?»…ed indicò il pigiama che il
ragazzo
indossava, specificando che
«These…wa-…these
WERE…mine! Long…time…ago! When I
was…
…fourteen-fifteen, like you!»…
…
…silenzio…
…sorrisi
cristallizzati da parte degli ospitanti…serietà
in
crescita da parte dell’ospite…
…
…egli prese il
coraggio sufficiente…e mormorò, sempre molto
incerto
«…what…
…place is
this…?»…e sembrava avere tanta paura
della
risposta, in quanto la voce gli sfumò sulle ultime
parole…
…
…incertezza
dall’altro lato della barricata…Barbara, Bill e
Sabrina si
guardarono, quest’ultima fece
«EHM…»…
…ma nessuno
sapeva chiedere cosa all’altro! Segni di dubbio, Sabrina
bisbigliò «Che capperi…si presume debba
essere
risposto ad una simile cosa?»…«Che
cosa?»…chiese Bill «Quale
cosa?»…chiese
Barbara, e Sabrina tradusse «”Che…che
posto è
questo”, “che luogo è
questo”…?»…
…e Barbara alzò le spalle «E
beh…
…eeeeh…una
casa!»…«Casa nostra!»
puntualizzò Bill,
e Sabrina non perse tempo «This is our
home!»…
…ma ottenne in cambio
uno sguardo…molto stupito «…your
home…?»…e Sabrina
«Ehm…sì,
yes…! Ehm…
…this is…
…our
house!»…«Your
house…»…ripeté
lui…ma qualcosa in
tutto ciò era stupefacente…
…
…«Do you want
to…?»…
…
…accennò
lui…guardando ora con timore
crescente…ritraendosi
piano…temendo la risposta a questa domanda ancor
più di
quanto temeva la precedente…
…e poi trovò
il coraggio di completarla…soltanto
sussurrata…rivolta a
tutti loro…«…you don’t want
to kill
me…right…?»…
…quanta paura sembrava avere…
…«…noo!»…buttò
lì
Sabrina come fosse una domanda dopo tutto normale, ma non
perché
non l’avesse capita, bensì perché era
talmente
grave e ponderosa, quanto inaspettata, da averla completamente
spiazzata! Si volse verso gli altri due: Bill aveva più o
meno
capito infatti trasalì, Barbara invece non aveva capito
niente
fuorché la gravità e domandò
«Che ha
chiesto?!»…Sabrina tradusse
«…se non vogliamo
ucciderlo. Se…per caso è vero che non vogliamo
ucciderlo.»…
…Barbara scosse la
testa così violentemente quasi da farsi venire un capogiro,
ma
Bill esclamò
«NO!»…afferrandogli la
mano…
…il ragazzino lo
guardò con occhi sgranati, e Bill gli scandì con
decisione inaudita «WE – DOOOON’T WANT
TO…DO…SOMETHING – LIKE THIS!!! WE-
DON’T!!!»…e si volse rapidamente verso
Sabrina,
chiedendo «”Levatelo dalla
testa”.» e Sabrina
provò a tradurre «Take
ofahhhh…ehmmm…t-take…»…lì
per
lì non le venne, ma Bill cercò di precisarlo con
le
parole che gli venivano «NO!!! TAKE – OFF
– THIS!!!
PU-PUT THIS OUT!!! OUT!!! YOUR – HEAD!!! STOP THINK ABOUT
IT!!!
WE DON’T WANT TO…KILL YOU!! WE…
…WE LOVE YOU!!! WE WANT TO…HE-HEL…P!!
YOU!!!»…
…
…il ragazzino chiuse gli
occhi…gli scesero spontanee le lacrime…come se
quello
fosse uno sgravio improvviso da chissà quanta tensione! A
Barbara stava venendo da piangere a ruota, Bill le strinse una mano per
tranquillizzarla, e poi…
…senza porsi troppi
problemi, si avvicinò al ragazzino e lo
abbracciò…
…questi lì per lì si fece abbracciare
ma rimase immobile…
…poi sembrò rilassarsi, ed avere bisogno di
appoggiarsi a Bill…
…
…questi lo tenne con sé…
…attese pazientemente
con lui che le lacrime portassero via…almeno un pezzo di
quella
tensione che, sapeva, si sarebbero dovuti diluire in quel tempo con
lui…in vari episodi come quello…pezzo per
pezzo…
…
…il ragazzino era
scosso da tremore, non emetteva un fiato ma le lacrime gli scendevano
spontanee…ma tutto questo in graduale pacificarsi…
…
…mentre Sabrina, che
in quel momento si teneva, si avvicinò alla sorella per
darle
man forte in quel momento, di fronte a quella scena che sembrava
suscitarle una grande commozione…
…
…addirittura si
aggiunse Stellina la cagnetta a quel quadretto, mugolando ed andando
vicino alla sua padroncina Barbara, vedendola triste…mentre
Sabrina le mormorava «Dai…che è venuta
pure
Stellina…!»…e Barbara carezzava la
cagnetta…
…e Bill mormorava
all’orecchio del ragazzino
«…don’t worry about
her…she is o-our dog…she is…
…sweet, really sweet…»…
…e la prese con sé, porgendogliela
cautamente…
…
…il ragazzino la
guardò con aria un po’ torva, ma poi
accennò un
sorriso, quando questa si lasciò andare alle
affettuosità
anche con lui…
…poco
più tardi, il giovane inglese sembrava essersi
tranquillizzato.
Non piangeva più, non era più
affannato…e Bill,
che sentiva di prendere mano a mano sempre più confidenza
con la
lingua, gli stava parlando. Il ragazzino, seppur sempre serio e venato
di un certo dubbio, sembrava ascoltarlo in modo relativamente
pacifico…
…Barbara
e Sabrina li osservavano da dietro lo spiraglio della porta semiaperta
«…sentito prima,
Ba’…?»…Barbara
tacque…e sua sorella seguitò «Ha fatto
quella
domanda…è cosa assai eloquente!...
…
…te che
credi…? Che…ce stia in giro gente che ha
minacciato
di…?»…e fece il tipico cenno del collo
tagliato,
che si sostituì all’espressione
“ucciderlo”…
…
…Barbara,
anche lei “ricostituitasi” dopo quel momento di
commozione
improvvisa, si volse verso Sabrina sgranando gli occhi e mormorando
preoccupata «…sicuramente,
Sabri’…
…!!! Se ce l’ha chiesto vuol di’ che
sì…
…!!!»…«…uhm!...
…fantastico. E allora…? Che si
fa?»…«Niente, tanto nissuno
c’ha visto mentre
ce lo inguattavamo! Adesso aspettiamo la chiamata
dell’avvocato
come da programma e non lo facciamo uscire neanche se se rotola per
terra! No pe’ lui, poro cucciolo, io non lo
vojo…te me
capisci, segrega’! Però dopo quello che ha detto
è
più che evidente, questo sta in pericolo, se esce je fanno
la
festa ed io so’ disposta a tutto pur di
evitarlo!»…«Tanto non credo che esce!
Credo abbia
voglia di tutto meno che di quello, se è lui il primo ad
avere
paura!»…«Speriamo che sia come dici
tu…»…
…tono ed
espressione di Barbara non lasciavano dubbi, palesavano tutta la sua
ansia…
…Sabrina
però la tranquillizzò ulteriormente «E
poi: dai,
c’è il nostro Billy ora con lui! Ce pensa lui a
convincerlo a non fare scervellatezze varie! Lui c’ha un
modo…l’hai visto? Hai visto come se
l’è preso
quando lui s’è
spaventato?!»…e Barbara
confermò «Sì, è vero!! Hai
visto? Già
je vo’ bene, e sai: è anche che ho sentito
l’avvocato ieri sera dirgli che je deve stare vicino come a
‘n
fratello!»…«…’na
cosa
bella!»…«Uhm uhm.
Molto…»…
…disse
Barbara…e li guardava parlare…mentre sembrava
abbandonarsi ai pensieri…
…Sabrina
notò che era pensierosa e le chiese
«…che
c’è, Barbari’?! A che stai a
pensa’?!»…e lei cercò un
po’ di celare
«Mah…! Niente…
…!»…ma il suo tono ingenuo la
tradiva…e
forse lei stessa non era intenzionata a nascondere più di
tanto,
sicché bastò che Sabrina insistesse
«Dai, che te
conosco! Quando fai quella faccia così e soprattutto quella
voce
in quel modo, vuol di’ che stai pensando a qualcosa! A che
stai a
pensa’? Ai “bocconcini”, i nostri
stra-famosi
ultra-celebri indimenticabili
“bocconcini”?»…e
Barbara ammise, ridendo un po’ «…io
so’ mezza
matta! Ogni tanto ce ripenso, ai “bocconcini”
famosi,
proverbiale espressione de casa nostra…!
Ehehehe!»…
…e
Sabrina anche si lasciò andare a quei ricordi venati di
molte
emozioni…tra cui ironia, stupore…anche
più di un
pizzico di orgoglio, affermando «…mitici
“bocconcini” della mitica mai dimenticata Lilly
Quàqua! Smack Smack…! Galeotti sono stati, ci
hanno
permesso di diventare tre! Anzi, quattro, perché siamo
sempre
stati quattro: all’epoca c’era lei,
poi…cucciola,
povera, piccolina, è passata a miglior vita: Lilletta amore
mio,
smack! Non ti dimenticheremo mai, la nostra prima cagnetta, prima che
venisse la nostra fantastica
Stellina…!»…narrò,
ricordando di una
cagnetta a cui doveva essere tanto affezionata…e Barbara,
altrettanto «Lillina…nostra! Smack! Non sa che
miracolo ha
fatto per noi…! Te ricordi, Sabri’?! Quella sera
j’è preso ‘n attacco de fame e
pe’
tenta’ de apri’ le scatolette dei bocconcini suoi
mentre
stava sola, l’ha…sfonnati giù dar
balcone, se
so’ aperti, so’ annati tutti in testa alla signora
de
sotto, che schifo…!»…e Sabrina
continuò
«Pora Lilla…! E poi noi daje a scapicollarce,
erano quasi
le sette e mezza, ce stava a chiudere er supermercato! De corsa a
ricompraje i bocconcini, porella, sennò moriva di fame,
amore!»…e di nuovo Barbara «E noi due
tutte mezze
indaffarate! Te che tornavi dal lavoro, quando ancora stavi alla
Lines!»…«Sì!»…«E
io che
avevo pure finito de lavora’ e c’avevo quello
stronzo che
m’era venuto a prenne, e j’avevo scazzato
là proprio
in quel momento, scennendo dalla macchina! Saremo sembrate
du’
pazze forsennate lì ar supermercato, co’ tutte
quelle
buste, per ricompracce pure li detersivi per puli’ a casa che
Lilla amore aveva inzozzato tutto! Te che imprecavi per ‘l
lavoro, io che imprecavo contro quello stronzo e contro quella der
piano di sotto, de corsia in corsia, te ricordi? Ce strillavamo le
cose…nun so che avranno pensato quella sera quanno
c’hanno
viste!»…e poi
Sabrina…«…e intanto
Lilletta…che c’era venuta dietro, e noi non ce la
filavamo
di pezza, tutta con la coda tra le gambe, gioia, amore mio! Se sentiva
in colpa de ave’ creato il casino…! E
poi…proprio
quann’era er momento de attraversare…!
Perché lei
era così, eh! Era talmente intelligente come cagnetta che se
ricordava tutto! Noi attraversavamo sempre in quel punto tranquille
tutti i giorni, però qualche giorno prima io m’ero
slogata
una caviglia e ‘n’artro po’ me stavano a
investire,
proprio là! Per cui so’ tornata indietro, per
miracolo…e lei buona, cara che era da quel giorno
s’è impuntata e non ha voluto passare
più per di
là!! Era…fantastica, su queste
cose!»…poi di
nuovo parlò Barbara «Eh lo so, me lo ricordo
Sabri’!
E’ stato proprio ‘na manna del destino avecce lei
quer
giorno! Quando j’ha preso che s’è
impuntata che nun
voleva passare ed era pure diventato verde, io me stavo a
incazza’ che ‘n artro po’ je davo er
barattolo de li
bocconcini in testa! Ma lei manco per quello, ha preso e se
n’è tornata indietro…
…»…e mentre gli occhi le si velavano di
lucido,
seppur attraverso un grande sorriso, aggiunse «…e
io scema
manco m’ero accorta che m’ero dimenticata
lì una
delle tante buste, proprio piazzata davanti al supermercato!
E’
che m’ero incasinata, all’uscita a mette a posto
tutto…e poggia, e reggi, e rimetti su...! E quella
l’avevo
lasciata là…»…
…anche
Sabrina si stava commuovendo…ma si aiutò
appellandosi al
senso, infinitamente allegro, di quella disavventura tanto quotidiana
quanto straordinaria «Ma dai!!! Che poi però
è
stato un bene, che quando l’abbiamo ripresa non era come
l’avevamo lasciata!!! Il supermercato c’aveva
omaggiato con
un regalo speciale!!!...»…e guardò sua
sorella, che
disse «…un regalo che in quer momento piangeva
come
‘n disperato! Lilly se n’è accorta per
prima
e…te ricordi quanto s’è agitata?! Ha
cominciato a
fare quel
verso…»…«Sì!!!
Quel verso
che faceva sempre, perché lei non era una cagna che abbaiava
normale come tutte le altre sue simili!! Lei faceva
quel…”qur…qurnt…qurwaaa”…che
alla fine te sembrava de stare allo stagno con le papere, per questo
Lilly “Quàqua”!!»…e
Barbara «Quer
giorno ce s’era proprio messa, e io a fa’
“A Lilla!
Movite, andiamo a casa! Dai che già hai fatto ‘n
casino
che mo’ te meno!”…ma poi a
guarda’ bene dentro
la busta…»…
…e
le due sorelle guardarono assieme oltre lo spiraglio…mentre
Sabrina specificava «…c’avevano messo
Billino
nostro.»…
…e
Barbara «...bianca come la carta so’ diventata,
là,
fuori dal supermercato…! C’era chi me voleva
veni’ a
sventola’…!»…«Se!!
E io?! Te ricordi:
me so’ messa a gridare!! Come ‘na forsennata!!
“C’hanno abbandonato un bambino, c’hanno
lasciato un
bambino!!!”, te ricordi?! “Chi è
‘sto
bastardo?!”…facevo “…che
c’ha lasciato
il bambino nella busta!!!”…m’avranno
presa per
pazza…»…
…e
poi, colei che era divenuta la madre di quel bambino
«…se
stava ancora da quelle parti, quer qualcuno ha fatto lo gnorri.
Chissà chi è che lo po’ ave’
lasciato…così piccolo…dentro
‘na busta della
spesa…
…!»…diceva, mentre quel bambino ora era
un ragazzo,
e si trovava davanti a lei «…c’ho
pensato ogni
giorno che Dio ha fatto in tutti questi anni, Sabri’. Non me
so’ data mai pace…
…
…pure che è stata la benedizione, quer pacco
della spesa
eh! Io Sabri’, te rendi conto che c’ho avuto un
fijo!»…«Certo, Ba’! Lo capisco
a
perfezione…pure io ce ne vorrei ave’ uno, anzi! Ce
l’avrei voluto avere, perché
mo’…co’
‘sta menopausa…!»…ma Barbara
sembrava
dispiaciuta nel sentirla così arresa
«…ma
Sabri’!!! A parte che tu non c’hai manco per un
cavolo la
menopausa! Sei giovane!! E poi…comunque, Billy è
anche
tuo, eh! L’hai trovato te quanto me! Anzi, l’ha
trovato
Lilla amore per tutt’e due, quindi semmai se lui
c’ha
‘na mamma è Lilla ed è morta,
purtroppo!»…e Sabrina
«…zitta, Ba’! Non
scherza’ su ‘ste cose, che quella volta che il
compagnetto
de scuola j’ha detto “fijo de ‘n
cane” io stavo
a anna’ lì e a mollaje ‘n
cazzotto…!»…ma Barbara
riportò il discorso
alla serietà «Guarda Sabri’ che avemo
fatto solo
così ‘sta cosa che io so’ la mamma e te
sei la zia!
Me l’hai proposto te…
…perché sei buona, perché io
all’epoca stavo
quasi a sclera’ co’ papà e mamma che se
ne so’
annati in cielo, e io sola con tutti quegli stronzi alle calcagna che
chi me telefonava la notte, chi me faceva ammatti’ de giorno,
m’ero presa tante de quelle stincature che giusto
perché
te m’hai fatto fa’ la mamma del pulcino io ho
ripreso un
po’ a ragiona’!»…
…Sabrina
alzò le spalle…come per sminuire
l’altruismo del
suo gesto…ed affermando
«Però…ce sapevi fare
come mamma! Fin da subito, pure che non l’avevi mai fatto! Te
ricordi? Pannolini, le pappette…!»…
…e
Barbara «…era lui che era bono. Un santo, da
quanno era
piccolo. Che se so’ persi, i veri
genitori…»…
…«…veramente, Ba’…
…e chissà chi
erano…»…
…questa era una domanda di difficile risposta…
…Barbara
parlò ancora «…e del resto vedi? Se nun
era
per…nun lo so, il destino, er Padre Eterno, o chicchessia
che ha
fatto sì che quella busta fosse nostra, poteva
fini’
così! Come lui!»…ed alluse
all’altro
ragazzino...Sabrina commentò «Mamma mia, che
schifo! La
storia se ripete! Chissà se lui c’ha
genitori…
…io
comunque non so come se faccia a lascia’ ‘n
ragazzino in
mezzo a ‘na strada, con tutto il bordello che ci vuole per
averne
uno! Ma come te fai a disfa’ de ‘na benedizione
simile?!»…
…sua
sorella replicò «…per questo io non mi
do per vinta
ogni volta che capita una situazione del genere! Adesso lui non potremo
tenercelo, però almeno a costo de trasformare questa casa in
una
fortezza medievale de quelle co’ tutte ‘e
protezioni e er
ponte levatoio, fino a che l’avvocato nun telefona io lo
tengo
barricato dentro! Perché poteva essere
Billy!»…
…
…e
Sabrina terminò ricordando «…cara
Barbara…!
Ed è da allora che in questa casa, “pensare ai
bocconcini”, significa pensare a quando quel Natale, Babbo
Natale
ce infilò Billy in quella busta della spesa! Che
s’intona
mejo de ‘n pacchetto col nastrino d’oro, per due
poveracce
come noi!»…
…«Eheheh!! O’, nun lo incolpa’
Babbo
Natale…! Poro nonnino, lui non è ‘n
padre
snaturato…»…«No: non dico che
è er
padre, diciamo che è stato l’intermediario! Tra
‘n
qualsiasi essere umano che fa stronzate e…
…’ste robbe contraddittorie, che qualcuno che
ancora
c’ha illusioni prova pure a chiamare
“miracoli”…!»…
…«…will
you…help…me…?»…”tu
mi…aiuterai…?” chiedeva intanto con
molta, molta
delicatezza il ragazzino biondo a quel giovane che vent’anni
prima era stato un regalo di Natale…e stavolta fu il
più
piccolo ad allungare la mano per cercare quella
dell’altro…
…che gli
rispose «…sure! If you want my help…I
– will
– help you.»…«…
…thank you…»…
…Bill
sembrava deciso a volerlo aiutare in ogni gesto, in ogni piccola cosa
manifestasse insicurezza…ed in quel momento per
l’altro
sembrava di fondamentale importanza che ci fosse qualcuno ad aiutarlo a
vestirsi, sebbene questo potesse sembrare strano…infatti poi
il
suo sguardo fu infinitamente grato…e ripeté
«Thank
you, my Lord.» e sembrò accennare a qualcosa di
simile ad
un inchino ma Bill lo fermò all’istante
«No
no…! No you…
…don’t…have to…do
this!» …e
cioè “no, tu non sei in dovere…di fare
questo”…e lo disse come fosse la cosa
più ovvia e
naturale al mondo, ma l’altro ne restò molto
colpito…
…
…si guardarono per qualche istante, poi Bill gli fece
«…wait here. Stay here, just for a minute: I have
to talk
just for one minute with my…mother, and my…ehm,
dunque,
zia…aunt! My aunt, ok? Stay here, I’ll help you
soon,
don’t worry!»…
…e si
allontanò verso la porta, sempre accompagnato dallo sguardo
dell’altro che faceva il
“girasole”…
…«Allora, Billy?»…chiese
Barbara, e Sabrina
«Beh, Billy?! O’, daje co’
‘st’inglese,
in due secondi che l’hai sentito te s’è
riesumato
tutto!»…e poi ancora Barbara «Non
è che vuole
uscire, no? Perché è meglio che stia
qui.»…«No, no, tranquilla mamma! Non mi
sembra
proprio aria…
…»…confessò, serio, il
ragazzo «In che
senso, da cosa lo capisci che non vuole
uscire?»…domandò sua zia, e Bill
rispose
«…cerca molto l’appoggio
dell’altro…mi
ha chiesto una mano per aiutarlo a
vestirsi.»…«Ah
sì??» fece Barbara stupita, e Sabrina
«Forse
perché non si sente bene!»…ma Bill
commentò
«Non mi sembra abbia febbre: l’ho sentito,
dev’essergli scesa, giusto un’alterazione! E poi ha
mangiato di buon appetito, però sì, hai ragione,
forse ha
paura di svenire, oppure la ferita di ieri, vi ricordate?
Controllerò anche quella
ora!»…«Non è
che pensi che…»…Sabrina
accennò a qualcosa
che voleva gli altri intuissero prima del completamento della frase, ma
Barbara le fece «No, dai, Sabri’!!! Come ti viene
in
mente!!!»…«Cosa intendi,
zia?»…«No
che…dico…voglia…
…così, mo’ col fatto che si vuole
vestire…che…je serve il tuo aiuto, che voglia
attaccare.»…«Dai, Sabrina!!! Come fai a
dirlo!!!
E’ un pulcino, ha bisogno
d’aiuto!!»…«Non credo, zia:
capisco il tuo
sospetto, comunque…a limite anche se fosse quello, non
c’è pericolo, io…
…NON mi
chiamo Federico!»…«Giusto,
amore.»…gli
disse Barbara, e Sabrina «Bravo Billy! Buona
fortuna!»…
…
...iniziò così l’avventura…
…che poco dopo,
terminò con l’indicazione da parte di Bill
«Ok: now!
If you want to…look – at you. Ok? Look –
at you. The
mirror…is there! Ehm, is…ahm, open that
door!»…«…this
door…?»…chiedeva l’altro,
timorosissimo…e Bill semplicizzò
«Ehm…y-yes,
that door…!»…approssimando visto che
non era una
vera e propria porta ma l’anta di un armadio, però
il
giovane capì…
…ed aprì molto
gradualmente…quasi sembrava temere cosa ne sarebbe
conseguito…
…
…l’anta rivelò uno specchio
interno…
…
…e lui si vide…
…
…Bill intanto lo
osservava e rifletteva “…forse è
perché le
sue origini sono molto benestanti. Sì, ha portamento, e
mangia
molto educatamente. A vederlo sembra sia stato messo su…con
tutti i crismi, magari è sempre stato circondato dal
lusso…per questo non ci si trova tanto con un jeans e una
maglietta un po’ vecchi e un po’ economici come
questi!”…
…
…infatti il ragazzino
sembrava avere pochissima confidenza con la sua immagine...da poco
divenuta quella di un comune quattordicenne, con appunto un jeans ed
una maglietta nera…
…però
stavolta, colui che guardava con diffidenza, era se stesso…
…
…stette per parecchio
tempo di fronte allo specchio…sembrava far fatica a
capacitarsi
di molte fra le cose che vedeva, e non sembrava essere a suo
agio…
…
…e intanto Bill
“…mah sì, dev’essere
così…e lo
si dice che soprattutto nelle migliori famiglie accadono simili cose.
Certo, guarda un po’, dai più grassi giacimenti di
soldi
si dipartono le…peggiori magagne! Non so come, ma in qualche
modo dev’essere finito a prostituirsi…
…e magari chissà,
anche lì hanno provveduto ad infiocchettarlo come si deve
con le
cose migliori per servirlo tutto luccicante ai clienti!...
…
…te le darei io ora, le
cose migliori, Mattia. Guarda come stai bene…meriteresti di
metterti i capi più valorizzanti in circolazione, ma
purtroppo,
ironia della sorte, noi non abbiamo il becco di un quattrino e
l’unica cosa che posso rifilarti sono questi jeans pure un
po’ consumati! Però almeno finché
indosserai questi
nessuno ti farà del male…”
…
…e gli andò vicino,
per spezzare quel momento di indugio «Well then!!
Mission…complete! Sorry…these are…not
so…beautiful, I know.
Sorry…»…allargando le
spalle, alludendo a quei jeans un po’ consumati al ginocchio
e
alla piegatura inferiore…
…
…il ragazzino sembrava effettivamente MOLTO incerto,
ciò nonostante…
…improvvisamente fu come se
si destasse, e disse «…t…thank
you…my
Lord.»…
…e di nuovo ci fu quel
tentativo di inchino che Bill fermò «No
no…!!!
You…don’t need to…
…???
G-Get…d-down…come si dice…for me, you
don’t
need…!»…
…
…quegli occhi verdi
così grandi si stringevano e si perdevano di nuovo in mille
interrogativi…
…
…ma stavolta anche Bill,
senza farsi vedere, pensò “…ci sono
delle cose che
però…” …ma poi disse
«Ehm,
c-c’mon, let’s…let’s go,
let’s go to
the…other…g-girls! Uhm!»…e
meditò
“…ed ho dato a mia madre e a mia zia delle
ragazze! Se mi
sentissero sarebbero contente!”…mentre prendeva
per mano
il ragazzino, che obbediente si faceva guidare…
…intanto Barbara
esordiva «Sabri’!!! Ma tu non devi andare a
lavorare?!»…e lei «…no,
è
sabato…!»…e Barbara ripeté
«…sabato…de
che…»…mentre
esterrefatta andava a guardare il calendario
«MACCHE’!!!
Oggi è venerdì!!!»…con
sussulto di sua
sorella! «IH!!! Oddio!!! E mo’ come cazzo
faccio?!!»…e Barbara «E meno male che me
ne
so’ accorta, che mo’ tra poco pure
io!!!»…ma
Sabrina evidenziò il suo svantaggio «Sì
però
io so’ già in
ritardo!!!»…«E che vuoi,
tanto te me pare che più o meno in ritardo ce stai sempre!
Ehehehe!»…«Che sei matta, sei scema, io
devo
usci’, che co’ quello da su finisce che
‘n giorno o
l’altro me la fa pagare di brutto, già rompe
tanto!!»…Barbara domandò «Chi
sarebbe,
costui?»…«…eh lo so io, lo so
io chi
è!»…
…ma l’altra
scherzò «Uhmmm…Sabri’, non so
a te, ma a me
‘sti accennetti manco bene finiti e portati a termine me
puzzano
tanto: non è che stai a combina’
qualcosa…che nun
me voi dire?»…
…e Sabrina, mentre
prendeva, afferrava, ripoggiava, si metteva a tracolla, si toglieva
dalla tracolla, si ficcava in borsa fino a farla scoppiare, sbatteva,
si ripettinava, ecc…rispose
«…’scia
perde…
…che già sto abbastanza sconvolta…
…! Mo’
appena arrivo, vedo se posso chiama’ la ginecologa, che
co’
‘sto sospetto che m’è venuto
già non vivo
più…
…!»…«Va beh Sabri’
che te nun vivi mai,
seconno me, sempre ossessionata come stai dalle cose
tue!»…e rise, aggiungendo «E poi,
scusame sai se me
faccio li cazzi tua, ma mo’ già stai in ritardo te
pensi a
chiama’ la ginecologa? Che tutta la Banca con tutti li
telefoni
stanno al servizio de le mestruazioni tue,
scusa?»…«…a me non me vengono
più, te
non hai capito…
…! Io ho chiuso…
…io so’ sicura
che m’è venuta quella cosa, ce giurerei
su…
…va beh,
sull’uomo che mi ama!»…«Se,
così non
c’è pericolo che schiatta
nissuno!»…«…ma guarda che non
schiatta
uguale, eh! Perché tanto io c’ho
quello!»…
…ma ecco che
arrivò Bill accompagnando la versione…totalmente
rinnovata di “Mattia” «Ed eccoci in
arrivo!!!»…esclamò festosamente,
aggiungendo
«Lavati, vestiti!!! Un po’…sfilacciati,
questi
jeans, purtroppo: secondo me li ha rosicchiati Stellina negli anni!
Eccoci qua: vi presento il nuovo Mattia!»…e
Barbara si
alzò «Uhhh!!! Fa vedere!!»…
…mentre Sabrina prese
tra le mani la testa di suo nipote «Billy-Billy-scusa-scusa,
perdonami, io devo scappare!»…«Ma zia,
perché…?»…e Barbara rispose
al suo posto
«Perché ‘sta scimunita s’era
scordata che oggi
era venerdì!»…e Sabrina
«Senti chi
parla!»…dopodiché,
quest’ultima seppur di
corsa notò il ragazzino «Ciao Mattia! Bye!
Oh…! Che
bello!!! Quanto sei fashion, stai troppo un tiro! ‘mazza
quanto
je dona il nero: your’re…great!! You look really
great
with these, my…compliments,
you’re…perfect!!»…e si volse
verso Barbara e
Bill «Eh? Vero? Tutto co ‘n portamentino,
però pure
‘n po’ trasandato…me
pija!»…e si
rivolse di nuovo a lui «I have to go to…work! And
I am
really late! See you
to…ehm…»…e rivolgendosi
agli altri «E SE CHIAMA
L’AVVOCATO?!»…«SHHHH!!!!»…fecero
Bill e Barbara, ma Sabrina «Va beh, tanto non capisce la
lingua!»…Barbara rispose «Se
chiama…Bill,
resti in casa tu, amore?»…«Sì
mamma…ah
perché dunque allora anche tu vai al
lavoro!»…«Eh sì tesoro,
è
venerdì e qui co ‘sta storia ce semo tutte fumate,
io tra
poco debbo scappare! Resti tu con lui, e se chiama l’avvocato
che
fai ‘n colpo de telefono
e…»…«Veniamo.»…precisò
Sabrina «Sì.»…fece Barbara, e
poi Sabrina
ancora «Veniamo, ce prendiamo ‘n permesso
perché
là dobbiamo sta’ tutti assieme!»...e poi
di nuovo
salutò tutti «Ciao!!! Bye bye!!! See you this
evening,
bye!!»…
…”Mattia”
in tutto questo rapido scambio di pianificazioni e commenti sul suo
vestiario, era rimasto immobile e piuttosto confuso…
…solo quando
sentì Sabrina salutare e dare appuntamento alla sera, si
affrettò a riaccennare un lieve inchino…tanto che
Barbara
ironizzò a bassa voce con suo figlio
«…ptsss!! Pure
l’inchino!!! Che lo fa a tu’zia?! Ma non lo vede
che
è una povera zitella?! Mica è la contessa di
Monaco,
ehehehe!»…sicché Bill si
affrettò a
precisare «No va beh ma…
…a quanto pare…
…ptsss!!! Qui siamo
un po’ tutti contesse di Monaco! Poi ti
spiego!»…«Ptsss…ma che ha?
Modi di fare
nobiliari? Uhmm…che figo, che cavaliere! Abbiamo un
cavaliere in
casa!»…disse lì per lì con
sfizio e
divertimento, ma poi questi divennero uno sgradevole timore
«Oddio ma non sarà che…je facevano fare
queste
cose, je facevano lì un corso di maniere cavalleresche tanto
per
fargli adescare più clienti?!»…e Bill
«No,
ma…che ne so, ci sono state delle cose, pure
prima…»…«Prima che ha fatto?
Vestirlo come
è andata?»…
…ed il ragazzo
svelò «…bene, non è stato
come diceva zia:
però non sai! Ci sono certe cose…che mi lasciano
molto in
dubbio, ora ti spiego!»...
…e si rivolse
all’altro, che durante i consulti nella lingua sconosciuta
rimaneva fermo ed in obbediente attesa, come un soldatino
«…listen: now…this
is…like…your
home!»…
…e da parte sua vi fu
di nuovo stupore «…my
home…?»…qualcosa
di simile al ricevere un onore immeritato
«Yes!»…però gli svelava Bill
come la cosa
più bella e naturale «You can
go…everywhere you
want!»…mentre Barbara mormorava
«…stando
attento che non te se spacca qualche pezzo mentre cammini, de
‘sto catorcio de casa!
Eehehheheh!»…«You can
go…in your room! You can stay here! You can…watch
television!»…
…e a quel punto da
parte di lui ci fu un’espressione di grande dubbio…
…e Bill, cercando di
indovinare i suoi desideri, terminò
«…or…well…
…beh, ehm…
…or we can go…all together! To
explore…here!»…
…
…ed il ragazzino, serio e rispettoso «…
…wh…
…whatever you
wish, my Lord.»…e Barbara scoppiò in
una
risata…senza farsi vedere dal ragazzino che per fortuna
guardava
Bill, e lei gli stava dietro «…ma come ti ha
chiamato…?»…fece lei, e Bill fece di
nuovo il gesto
indicante qualcosa che aveva già notato e doveva spiegarle!
Infine, il “Lord” improvvisato, e cioè
Bill,
approfittò della licenza di poter scegliere «Ok!
Let’s go all together! Follow me! This is…my home!
Our
home, now!»…
Seguendo Bill e
sua madre Barbara con rispetto e puntualità, che mai
concedevano
un istante di ritardo al suo passo, il giovane
“Mattia”
visitò stanza per stanza quella casa umile e un
po’
scalcagnata. «La mia
stanza…!!»…esclamò Bill
«This
in…our language! Because in your language, in English, I say
“my room”!»…
…quella
stanza giovanile e piccolina, ma piena di cose «I’m
sorry
for…ah, ehm…ALL…THIS…
…!!»…a Bill non veniva il termine, e
Barbara
suggerì «For all this
“casino”! Ehehehe! Er
casino de tutta casa nostra, anzi Bill te che ce provi pure a
tene’ in ordine ‘e cose! Io proprio…!
So’
finita che butto tutto de qua e de là, se entri dentro
‘a
stanza mia o de’ tu’ zia, sembra de sta’
nell’antro deji animali…!»…
…ed
infatti era visibile nella stanza di Bill un tentativo di cercare di
dare un ordine ai libri, ai soprammobili…però
tutto
respirava un po’ a fatica in quel poco spazio. Eppure, le
parole
da parte dell’ospite furono le più rispettose
«I’m honored to see your
room.»…
…Bill
sorrise e alzò le spalle, poi passarono oltre
nell’avventura di esplorazione…
…Barbara
si incuriosì «Ptsss…! Che ha
detto?!»…e Bill bisbigliò
«…non lo so
con esattezza, non ho capito bene una parola! Ma…hai visto?
Sembra avere un profondo rispetto…pure un tantino di troppo,
insomma…siamo semplicemente dei cristiani come tutti! Forse
è per via del fatto che…
…le sue
precedenti conoscenze…! Non mi ci far pensare: debbono
averlo
sconvolto con le loro minacce di morte, sicché adesso
persino
uno che lo porta a vedere casa propria gli sembra un mezzo
santo!»…«A vederlo sembra un
“cavalierino”.»…commentò
Barbara,
aggiungendo «Un piccolo soldatino ligio e distinto, come non
se
ne vedono più di questi tempi…!
Dev’essere entrato
alla grande nella parte del condottiero medievale, se fossi una regista
lo scritturerei qui in questo istante, senza colpo ferire! Te riporta
al cuore antiche atmosfere, di epoche in cui ancora ci si
inchinava…! In cui ancora si sfruttavano espressioni
eleganti
come “mio
Signore…!”…”Milady”…!
Uhmmm,
questo Mattia dobbiamo gustarcelo con parsimonia, mi fa diventare
troppo sognatrice se continua
così…!»…cresceva il suo
sfizio, minuto dopo
minuto alla conoscenza di quel ragazzo così
insolito…
…«Ok! So…let’s
go…ahm…back!
Let’s...go from where we started!»…si
districava
Bill, volenteroso, nell’inglese…e Barbara
traduceva
allegramente «Tutti in cucina!!»…e Bill
«Listen! If you…try to hear, she said in OUR
language what
in YOUR language is…”let’s all go to the
kitchen”!»…«Yes, my
Lord.»…rispondeva il
“cavalierino”…ma a
quel punto Bill, che si accorgeva che la cosa stava superando i limiti,
sgranò gli occhi e lo invitò
«…you can call
me by name…!»…
…il
ragazzo restò molto stupito da
quell’invito…e
ripeté «…my
Lord…»…quasi col
solo movimento delle labbra…
…Bill gli
chiese «…do you…understood my name?
Be…before…?»…
…«…your name…
…m-my Lord…
…is…»…
…accennava molto timoroso il ragazzo…e
l’altro, che
immaginava temesse di non rammentarlo, gli ricordò con un
sorriso «…Bill. Just Bill.»…
…ma il
ragazzino si affrettò a precisare «…yes
my Lord, I
remember your name!...»…quasi il contrario potesse
sembrare una mancanza di rispetto…
…«So…y-you can…you can call
me just
wit..with this…! You can call me…Bill! If you
want…ehm, for example, to ask me…
…ehm…
…if you want to
ask me something! For example…a glass of water! No? A glass
of
water…! To drink!»…e si
aiutò col gesto di
bere un bicchiere d’acqua…spiegandogli
«…you
can say: “Bill! Can I have a glass of water?”
Or…anzi no!! No! Better…not this way! You can
say:
“Bill! A glass of water!”
S-Simply!»…
…ma
l’altro, del tutto stupefatto, tentò di obiettare
«…but my
Lord…»…come se non fosse
d’accordo, sembrava davvero che reputasse quel tono del tutto
privo del dovuto
rispetto…«I’m…not a
Lord.»…
…però gli disse Bill con molta
semplicità…
…
…l’altro rimase immobile, non disse nulla
inizialmente…
…
…e poi ancora
«As you wish.
My…l…»…e bloccò
quell’espressione che gli stava di nuovo sorgendo spontanea
lasciandola sfumare nel perdersi della voce…Bill gli sorrise
e
gli pose le mani sulle spalle «Right? Got
it?»…e
cioè “Ok? Capito?”…
…l’altro annuì…
…mentre Barbara se la
rideva con gusto, quasi canticchiando «Uhm uhm uuuhmmm!
Evidentemente ci vede che siamo raffinati…! Riemergono le
nostre
origini nobiliari a lui che c’ha l’occhio
lungo…!»…ma suo figlio «Ma
per favore,
mamma!! Siamo seri!! Ma quali origini nobiliari, noi non ce le
abbiamo!!»…eppure Barbara era convinta
«Sì
sì!! Noi le abbiamo!! I miei trisavoli erano
nobili!!»…«Ah sì? Ahhh, ma
dai, se non altro
è passato molto tempo da allora, tempo a sufficienza per
farci
scordare i tempi aurei dei castelletti, delle rigide educazioni e
soprattutto delle
proprietà…!!»…«No
infatti va beh ma quelle non ce le abbiamo perché si
è
rovesciato il contesto sociale! Però noi comunque ce le
abbiamo
origini nobiliari, e si vede, comunque per una persona che magari anche
ha avuto contatto con famiglie…di questa estrazione, salta
all’occhio!»…e sembrava parlare
“quasi”
seriamente…! Bill però su questo si divertiva e
niente
più «Pfff…! E lui ci avrebbe notati per
questo? Non
la davo a bere neanche a scuola quando cercavo di svangare le
interrogazioni imbastendo la scusa della mia intoccabilità
DATA
DA le mie origini nobiliari!»…ma poi rise
«Però le porto sempre con me! Del resto io non
porto il
nome del vecchio-vecchio-vecchio nonno
Guglielmo?!»…e
anche Barbara si divertì
«Esatto!»…e Bill
«Ehi, però non dire a lui che mi chiamo
così!
E’…lungo, e antiquato, ampolloso! Meno male che
per
smorzare è stato inventato
“Bill”!»…e
poi ancora sua madre commentò «Va beh certo: tu
sei Bill,
Billy, Billino, biscottino adorato, amore di mamma, e via dicendo! Ce
ne hai pure troppi de nomi!»…
…”Chissà quale sarebbe stato il mio
vero…se
mai l’ho avuto!”…pensò il
ragazzo…ma
giusto come ci si chiede una curiosità, spoglio di rabbia o
amarezza per quelle sue origini che evidentemente
conosceva…o
meglio, sapeva di ignorare. Sembrava che l’aver davanti il
viso
di sua madre…cioè della donna che era divenuta
sua madre,
sua madre adottiva, restituisse il sole alla sua vita ed al suo
destino…
…rimaneva solo una domanda spensierata…
…spensierata come lui, o come quella casa in cui oltre al
disordine, si respirava anche armonia e calore…
...e così
tutti in cucina! «Let’s
watch!»…e cioè
“guardiamo assieme!”…disse il giovane
all’anagrafe Guglielmo, ma per tutti molto più
comodamente
Bill «This is…ahahah! This is a mess like
the…other
rooms of our house!»…e di fronte a questo
commento, il
giovane ospite sembrò celare qualcosa di simile ad un
sorriso.
Bill gli illustrò «This kitchen is our…
…ehm,
heart! Cuore! “The heart of the
house!”…»…ed il giovane
ascoltava...riuscendo
solo a tratti a mascherare la sua grande sorpresa «Here, in
the
kitchen, we…talk, we laugh, we
scream!»…e intanto
traduceva anche per rendere partecipe la madre
«…eh? Qui
parliamo, ce la ridiamo…quando non
strilliamo!»…e
Barbara ne conveniva «Eh! Aivoja! ‘n casino ogni
giorno che
Dio ha fatto! Per me quanno c’avranno messo fuori a calci da
‘sto palazzo saranno soddisfatti!»…e poi
ancora
informazioni turistiche…
…Bill si
accucciò accanto al ragazzino, confidandogli
«…do
you want to know one thing? I…
…I love this
place. I…ehm…gr…gr…grown!
I…grown
here!»…aiutandosi con i gesti, e fece cenno alla
madre
«…cresciuto…!»…sebbene
fosse incerto
con il termine esatto, ma il ragazzino annuiva, sembrava aver capito!
«This…kitchen, like the rest of my house,
is…ehm…there are many…memories! Right?
Memories!
Everyone of us have…memories!»…e di
nuovo fece
cenno a Barbara «…ptsss…sono i
ricordi…!»…e lei «I ricordi,
è
vero!»…
…mentre
il ragazzino volgeva lo sguardo altrove…e pronunciava piano
piano «…memories…»…
…come una parola…magica ed inquietante…
…amica…e bivalente…
…una
parola grande…da prendere assolutamente con le dovute
pinze…
…
…Bill
fece fra sé l’espressione di chi ha commesso una
mezza
imprudenza…immaginando l’eventualità di
aver
toccato dei tasti forse un po’ dolorosi…forse
tanto, per
quel ragazzo il cui sguardo ora si corrucciava, come quello di chi
improvvisamente si perde per un fitto ed oscuro bosco…
…ma lui
cercò di distrarlo, dicendogli «…now we
are friend.
You can…come back here and…stay with us whenever
you
want!»…«Ti invitiamo a
cena!»…disse
Barbara, e Bill tradusse «You can stay here
for…dinner!
Dinner, ehm and…lunch! You are one of
us!»…
…ed il giovane
inglese sembrava esprimere dallo sguardo…tanto
disorientamento,
come se molte cose…non potessero essere
possibili…dal
cenare o pranzare assieme…alla stessa assurdità
di quella
richiesta così…diretta,
così...superiore a tante
tappe da tutto rese obbligatorie…
…ma Bill non se ne
curò, e seguitò a narrargli, emozionato
«You know?
Here, every evening…! Ehm…dunque…
…! Smell!! You know?
Smell!!»…«Smell…»…ripeté
il ragazzino, e a Barbara fu spiegato
«…profumo!»
sicché lei annuì. Bill continuò
«Every
evening, here, when we…eat, all together, there
are…so
many…beautiful, wonderful smells! They…make me so
hungry!
It’s my mom!»…e la indicò,
spiegando
«Her, and my aunt…sometimes with my help if I am
here…! Ehm…
…
…by the way, we try
to cook as well! Sometimes…uhm…not so well, we
burn our
food! We make a…disaster!»…
…sguardo dubbioso,
come se sentisse parlare di cose aliene…(forse
però
percepibili le…tracce remote di un sorriso?)
…«But…is…funny!...
…we laugh a
lot…»…ma poi Barbara lo prese per mano
«Prego…! Visita…! Mostra
all’orgoglio della
casa: la robba della colazione ancora non lavata quando so’
quasi
le undici de mattina!»…e Bill rise
«Ooops!» si
mise una mano sulla faccia e tentò di tradurre
«So,
ehm…as you can see…we are…a little bit
late!
N…need to wash!»…e specificò
ironicamente
con sua madre «…sembrano quei documentari idioti
per
imparare l’inglese: infarciti di battute
tristi!»…«Va beh, dai!!! Che
c’è de
male, l’hai detto, semo tutti pori cristiani! Ah!! A
proposito!!»…e si allontanò come per
andare a
prendere una cosa…
…intanto il ragazzino si era voltato molto lentamente e
meccanicamente verso Bill…ma il suo sguardo…non
sapeva
quale espressione assumere. Bill lì per lì non
riuscì a capire…poi ebbe un’intuizione
«Ehi!!...no!! I…
…»...e mormorò piano
«…I was not
saying…that you...
…!!...»…ma non gli venivano le parole,
e
tagliò «…you don’t have to
wash…it!»…e cioè
“…non devi
lavarli tu, questi!”…
…insomma, temeva che “Mattia”, con
l’allusione
ai piatti ancora da sciacquare, avesse capito che doveva farlo lui. Non
c’era da meravigliarsi visto che poco prima aveva temuto
volessero ucciderlo. E infatti l’intuizione di Bill sembrava
aver
fatto centro…ed il ragazzino chiese conferma
«…don’t you want me
to…?»…
…«No…!»…gli
rispose l’altro con
dolcezza…e gli ribadì «We
are…friends! You
don’t have to do…something like
that…for me –
I don’t have to do…something like that
to…oh
beh…
…well! If you…will need my help! I
will…ehm…I
will…wash…your…!!»…ed
indicò i
piatti. Gli aveva detto che erano amici, e cercava di spiegargli il
concetto: “tu non sei costretto a fare certe cose per me, io
non
sono costretto a fare certe cose per te”…ma su
quest’ultima frase si era poi corretto, e gli aveva detto che
semmai lui avesse avuto bisogno del suo aiuto…lui
l’avrebbe aiutato volentieri a lavare i suoi, di piatti!...
…
…il
ragazzino puntò i suoi occhi in quelli di Bill…e
sembrò voler accennare ad una domanda che gli premeva
dentro.
Dal suo sguardo…quella domanda sembrava essere un
“come
puoi dire questo?”…probabilmente un
“come puoi dire
così facilmente che siamo
amici…?”…
…ma
poi…forse per un po’ di timore, forse per una
forma ancor
superiore di rispetto…si ritirò e non gli disse
niente…
…ma ad
interrompere il silenzio arrivò Barbara «Guarda
chi voglio
far conoscere a Mattia…! Non può dire di aver
visto tutta
la casa finché non ha conosciuto Lei!»…
…Colei a cui
alludeva Barbara era la statuetta della Madonnina che tenevano
lì vicino alla cucina…
…anche Bill ne
fu contento «Ah sì, giusto, Lei
è…!!»…e Barbara
precisò divertita
«…quella Santa che più Santa nun ce
n’è che se ciba 24 ore su 24 tutte ‘e
nostre
preghiere e ‘e nostre lamentele! Guarda! Guarda porella,
c’ha ‘na crepetta qui sul dietro del vestito, io
dico
sempre che è tutta ‘a pressione schiacciante delle
rotture
di Sabrina che la sta sempre a prega’ de trova’
l’uomo che je manca! Ehehehe! Io al posto suo ero morta, Lei
proprio perché c’ha ‘na marcia in
più!»…a Bill però sfuggiva
il termine
«Uhmmm, non mi ricordo come si dice esattamente
Madonnina!»…e Barbara «Lascia perde,
tanto Lei nun
c’ha mica bisogno de presentazioni!»…
…e
infatti, lasciò che la statuetta scivolasse tra le mani del
ragazzo…
…
…il
ragazzo biondo, i cui occhi si erano fatti ora improvvisamente
sconvolti…
…
…sembrava
inspiegabile, di fronte alla Madonnina, con quel Suo volto buono e
dolce…
…
…eppure…lui fu spinto a guardarsi attorno, a
prendere
coscienza di tutto quel mondo dalle forme per lui così
strane!!!...
…e quegli
abiti, quegli abiti che tutti indossavano ed ora anche lui come gli
altri…li toccò, con una presa più
forte, mossa
dalla paura…
…e infine
deglutì con difficoltà, mentre nella sua mente
tornava il
fiore rosa…e la luce, accecante che l’aveva
trasportato…
…dove?! Cos’era quel mondo?! Cominciò a
tremare…
…quel fenomeno, che
lui aveva creduto un portale per
l’Inferno…cos’era
mai stato?! Un peccato, un maleficio?!…poteva ancora tenere
in
mano la Madonnina, dopo esservi stato a contatto…? A queste
immagini si sovrappose quella della lama che affondava in
un’esplosione di sangue, e la statuetta gli
scivolò via
dalla mano…«Ohp!!»…Bill non
riuscì ad
afferrarla… purtroppo si ruppe…
…«Uhm?! Ma
cos’ha?!»…esclamò Barbara
improvvisamente
spaventata per lui, ed anche Bill «Mattia!!
Cos’hai?!»…
…ma non riuscì
a trattenerlo perché appena sentì la statuetta
cadere e
rompersi, fuggì in preda al timore sbattendo anche contro
una
sedia «Mattia!!!»…
…Bill e Barbara non esitarono un istante e gli andarono
dietro…
…
…il ragazzino non sapeva
dove i suoi passi frenetici lo stessero portando, cercava solo di
allontanarsi da quella, credeva lui, colpa che lo condannava…
…
…«Fermo!!»…esclamò
Bill dimenticandosi
dell’inglese, ma “Mattia”, forse
perché ancora
non abituato a correre calzando comuni scarpe da ginnastica,
scivolò e cadde a terra una volta giunto nel salottino,
aggrappandosi ad un mobile e portandosi giù il telecomando
della
tv…
…!!...
…«Mattia!»…lo raggiunse Bill,
tirando un
sospiro di sollievo notando che non si era fatto realmente
male…
…solo che…
…il telecomando, prima di
cadere anch’esso facendo schizzare lo sportellino e le
pile…
…
…aveva acceso la tv. Egli la guardò
illuminarsi…
…non poteva credervi, spalancò gli
occhi…
…un altro malefic…?
Troppo tardi per chiederselo, per terminare quella frase pronunciata
tra i pensieri: svenne di nuovo…
…
…qualche minuto dopo, era di nuovo disteso sul suo letto
(sfatto)…
…il suo respiro si era
regolarizzato…e poco a poco, a fatica, riapriva gli
occhi…
…ora sembrava molto stanco…
…
…Bill e Barbara gli erano
accanto. Lei gli sorrideva dolcemente come una mamma…ma poi,
con
aria mogia, confessava a Bill «E’ tutta colpa mia.
Sono
stata una stupida…patentata!»…e Bill,
che mano a
mano anche lui riprendeva colore «…ma dai, mamma!
Come ti
viene in mente: voleva essere un gesto carino!»…e
intanto
sussurrava «…do you want…a little
bit…?»…e porgeva al ragazzino un
bicchiere
d’acqua…lui bevve, molto piano…
…ma
Barbara non sentiva attutito
il suo senso di colpa «Sì ma avrei dovuto capire
che gli
sarebbero…zzzampillate su tutte…quelle che crede
siano le
sue colpe, era ovvio!»…«Ma no dai, non
era
ovvio…neanche a me era venuto in
mente.»…«…povero
Mattia.»…disse
convinta Barbara, aggiungendo «…
…costretto ad avere paura persino
di tenere in mano la Madonnina. Ora che l’ha rotta,
figuriamoci,
si sentirà ancora più in colpa!...
…sono
stata io. Se fossi meno
avventata e cretina mi sarebbe venuto in
mente!»…ma Bill
le disse serio «Mamma: per favore. Ma come puoi
pensarlo…?...
…»…e mentre aiutava
l’altro a bere, domandò
«…credi forse sia
facile tutt’un tratto avere a che fare con un ragazzo che
è stato vittima di prostituzione…? Noi ci stiamo
provando…
…
…ma
dovremo abituarci ad
imprevisti come questi. Finché
durerà!»…
…
…e
Barbara
«…cioè, non per giustificare me, eh!
Che sono stata
una cretina!...però in fondo i veri colpevoli sono quelli
che
l’hanno costretto a fare questa vita!! Sono degli schifosi, e
sono loro che dovrebbero avere paura ma altro che paura, manco la
faccia per tenere in mano la Madonnina!! E magari quelli vanno pure in
chiesa e si fanno la Comunione!! Io li fulminerei a vista
d’occhio, sono proprio delle serpi in seno!!
Loro…bravi,
amministrano, se spartiscono i ricavati, ma poi ce va lui
nell’arena a farse scopare dagli uomini! E poi se li ciba lui
tutti i sensi di colpa che ‘n regazzino de questa
età nun
ce dovrebbe…!! Ma proprio manco…!!
Cioè!! Manco
che esistono, dovrebbe sapere!! No, basta, io non vedo l’ora
che
chiama questo qui così andiamo tutti e je facciamo
‘na
denuncia coi fiocchi, un culo così devono fare a chi sta in
cima
a ‘sto raggiro, non mi frega di altro!!»…
…Bill le diede ragione con lo sguardo…
…
…e poi si
rivolse a quel giovane disteso, con lo sguardo ora tanto
timoroso…sembrava chiedere aiuto «…do
you feel...
…a little
bit…better…?»…
…
…il ragazzino
gli prese la mano…ma timorosamente, muovendola in modo da
far
sì che il loro contatto sembrasse accidentale…
…stavolta non pianse…
…ma era molto
pallido…sembrava desiderare…e tentare di dormire
ancora…
…
…Barbara cercava uno
spiraglietto per guardarlo visto che Bill gli copriva la vista, e
trovandolo gli mandava i bacini…
…forse
era il carico eccessivo di emozioni, o forse il timore di incappare di
nuovo nel confronto con le sue “colpe”, confronto
che al
momento non aveva le forze per sostenere…ma egli scelse di
restare disteso, con gli occhi chiusi…forse dormiva, forse
no…
…ma almeno
nessuno gli avrebbe chiesto nulla…nemmeno le
statuette…
...
…però
quel suo sonno non era un sonno sereno, non era riposo o
distensione…
…era la triste prostrazione di una persona
sconfitta…
…schiacciata da tutto…
…cosciente di
non potersi rialzare, o soprattutto, che farlo sarebbe
inutile…
…
…questo
trapelava dal suo viso, nonostante avesse gli occhi chiusi…
…con quella
maglietta nera a fare contrasto, evidenziando il suo pallore ed i suoi
occhi cerchiati…
…Bill e Barbara
parlarono pianissimo, per non disturbarlo. Questa chiese
«…ma poi che ha visto, quando gli si è
accesa la
televisione? Che stavano facendo? Perché a me è
sembrato
che lui l’abbia
guardata…così!»…e
mimò lo sguardo esterrefatto e spaventato
«…e che
poi sia svenuto per quello, a meno che non sia stato sempre
lo…scombussolamento per il fatto della
Madonnina.»…
…
…lo sguardo di Bill sembrava pensieroso…
…
…si limitò a
mormorare «…niente. Ho guardato anch’io.
Niente di
significativo: erano le previsioni del tempo.»…
…
…Barbara fece
“boh” con la sola espressione del viso…e
poi
commentò «…allora probabilmente
è stato per
l’emozione di prima.»…
…
…ma Bill raccontò
«…veramente…
…ci sono delle
cose di fronte alle quali reagisce stranamente.
Prima…è
successo lo stesso, quando in bagno ho aperto il rubinetto
dell’acqua!»…Barbara restò
stupita ed
incuriosita, e Bill spiegò meglio «…ha
fatto un
salto! Così! All’indietro! Come se fosse stata una
cosa…pazzesca!»…sicché sua
madre rise un
po’ «Uhmuhmuhm! Non è che ce se
so’ finiti de
rompe e c’ha avuto paura che je partiva ‘no schizzo
in
faccia? A me è successo!»…
…ma c’era
qualcosa che spingeva Bill a smentire quelle ipotesi semplificanti..
…
…e a porsi alcuni
interrogativi «…ha voluto essere aiutato a
vestirsi…
…
…sembrava un
po’…come dire, un po’
disorientato…!»…narrò
sorridendo un pochino
al pensiero della scena che doveva aver visto
«…sembrava
non capire bene da che parte infilarsi…tutte le varie cose!
Anche con l’acqua aveva un rapporto strano…mi ha
chiesto
qualcosa come “così
tanta?!”…”tutta
questa?!”…non lo so, non ho capito molto
bene…»…
…Barbara colse allora l’occasione per chiedere
«Senti ma…
…
…c’ha
segni?»…«Uhm?»…«Dico…»…ed
abbassò ulteriormente la voce, quasi la sola espressione del
concetto fosse sgradevole «…ha altri segni, oltre
alla
ferita che abbiamo beccato ieri sera? Il corpicino…poverino,
è…malridotto?»…ma Bill
scosse la
testa…per fortuna, non doveva essere così.
Barbara disse
«Meno male, mejo così. Giuro che se trovavo che
l’avevano pistato fino a ‘sto momento, a quelli je
mettevo
io ‘na corda attorno al collo, ‘n me fregava, pure
che
annavo in galera!»…e Bill «La ferita di
ieri sembra
guarita…aveva ragione Pierpaola, non è cosa di
tutta
questa portata!»…aggiungendo poco dopo
«…e
poi hai visto, mamma? Prima…
…quando gli ho detto quella cosa, no? Di chiamarmi per
nome…
…hai visto?
Non…non sembra venirgli facile. E poi…come ci
seguiva per
il corridoio! Era strano: sembrava…sai, quando una persona
visita un posto nuovo, anche se casa nostra non sarà questo
granché, è comunque normale che…gli
viene da
guardare, da girare la testa di qua e di là…!
Magari…
…uno della sua età…
…è anche
normale che ad esempio allunghi una mano e tocchi…che ne so,
una
cosa, un oggettino, un soprammobile: può darsi che lui sia
discreto, non dico questo!
Però…»…e si
avvicinò alla madre per specificarle meglio
«…credimi!! Sembrava aver timore di mancare di
rispetto
soltanto GUARDANDO le cose: non girava la testa, guardava avanti!! Non
voleva in alcun modo far vedere di curiosare: puntava UNICAMENTE al
dimostrare…a noi, proprio a noi, che…che lui
era…sotto!! In totale obbedienza! Hai visto come mi
chiamava?!
“My
Lord”…significa…”mio
Signore!”…»…al che Barbara
commentò
«E’ che dev’essere stato messo su per
quello che fa
in un modo tale che sei proprio inquadrato e devi obbedire a tutti i
costi, altrimenti…! Ti arriva un ceffone, e anzi strano che
tu
non hai trovato altri segni che aveva sul
corpo!»…«Sì,
infatti!»…«Ma
senti un po’, ma quindi non ti è sembrato che per
niente,
neanche…un minimo abbia tentato con te,
prima…mentre
eravate…»…«No…!
Anzi…
…ho
notato: almeno a prima vista sembra…molto timido,
è
vergognosissimo! Cioè…come ti posso dire, per le
cose
essenziali io mi dovevo girare, altrimenti lui rimaneva immobile
pietrificato! Che so, sai: ti immagini che becchi uno di questi magari
fa tutto un po’…pure lo spudorato!
Cioè, io non lo
dico in senso dispregiativo per lui, per carità!
Però ti
immagini…e invece niente, zero assoluto! Uno così
sembra…
…
…»…
…ed entrambi lo guardarono riposare…
…quindi Bill
terminò «…sembra non essere
granché pratico
di una simile e così sporca vita!»…
…
…trascorse un attimo di silenzio…e di
riflessioni…
…
…e Barbara
affermò «…è che debbono
averlo costretto.
Debbono averlo preso e messo sotto contro la sua volontà!!
Lui
magari non era carattere, ma non ha avuto scelta!! Bill, dopo tutto
è così se ci pensi: se qualcuno che è
più
grande di te ti prende, ti stringe e ti immobilizza il corpo, tu che
fai? Non ti puoi ribellare, subisci…
…subisci passivamente tutto
quanto, ma poi…! Eheh…almeno “in
teoria”,
“ufficialmente” l’atto l’hai
fatto pure te, e
la colpa te la prendi pure te! Sei…’n…
…’n
“prostituto”, là, come si
dice!»…«Un…”ragazzo
di
vita”…?»…cercò
Bill il termine
più appropriato, ma Barbara tagliò
«Sì va
beh, quello che è! Comunque ti ci fanno essere, e tu non ti
puoi
ribellare! Perché sei piccolo, perché
c’hai
‘n…corpicino che è così:
‘n grissino!
E quelli so’ grossi il doppio di te!...
…che puoi fare?...di chi è poi la colpa?!...
…
…è ‘n circolo vizioso…
…ma alla fine, te
regazzino che ce stai dentro e non c’hai MATERIALMENTE le
forze
per ribellarti, perché non ce le hai…!...
…
…ce resti sempre
fregato. Senza più infanzia, senza più
possibilità
di crescere, e di farti una vita tua! Ingabbiato, per sempre!...e
intanto quello che scansano sei te. Quello che nun po’
entra’ in chiesa, perché sennò tutti lo
fulminano
con lo sguardo sei te! Quello che SE DEVE CONFESSA’ pure i
“PECCATI”, perché sennò nun
po’ fare la
Comunione sei sempre te! Coi rimorsi e coi tuoi sensi di colpa
ma…
…! Alla fine, PROPRIO
onestamente-onestamente! QUALCOSA…di tutto questo, QUALCOSA
fra
tutto questo, a caso…
…
…se po’
di’ che veramente è colpa
tua…?»…
…Bill tacque…
…Bill rifletté…
…Bill guardò
il ragazzino disteso…e poi parlò
«…hai
ragione, mamma. E’ un meccanismo mortalmente
ingiusto…
…
…ma è assolutamente così. Di niente
avevi colpa…
…
…ma devi scontare tutto.»…
…
…DRIIIN!!!...
…più tardi il
non troppo sereno dormiveglia del ragazzo fu interrotto
dall’improvviso squillo di un cellulare che, per sfortuna,
gli
era poggiato molto vicino e che lo fece sussultare! Ma Bill
arrivò presto per rispondere, mormorandogli prima
«Uh…!! Scusa!! Avrei
dovut-…sorry!!»…
…l’espressione dell’altro era timorosa,
ma non accusatoria…
…
…e Bill rispose «Pronto?!»…
…dall’altro lato
«…pronto?…Bill?»
…«Sì!! sì!! Sono io,
è lei Saverio?!»…
…«Sì…»…disse
l’avvocato
conosciuto la notte prima…sembrava parlare con calma
«Buongiorn-B-B-Buonasera, scusi! Avevo perso il conto
dell’ora!»…rispose Bill un po’
concitatamente…e intanto sembrava essersi fatto pomeriggio
«Non c’è problema. Come
sta…procedendo la
situazione, lì da voi, come sta il
ragazzo…?»…domandò con ferma
pacatezza…«Il ragazzo…!! Sta…
…!!»…Bill guardò ad
intermittenza il ragazzo
che gli era disteso accanto…
…
…poi disse piano
«Senta: prima sarà possibile effettuare questa
denuncia,
meglio sarà! Questa mattina…
…
…ci ha
chiest-cioè, voglio dirle che è stato
più
volte…scosso da brutti momenti, è molto
spaventato, con
noi non è ostile anzi! E’…
…
…remissivo,
obbediente…ma mi fa pena: tende a sussultare per la minima
cosa,
e questa mattina…
…
…ci ha persino
chiesto se avevamo intenzione di ucciderlo: questo per farle capire
che…
…dev’esserci un
giro di gente cattivissima dietro di lui, gente disposta a tutto,
è meglio agire al più presto nei loro
confronti…!»…
…narrava…mentre gli
occhi del ragazzino non si staccavano un attimo da lui…come
sempre spalancati e timorosi, probabilmente si chiedeva se e cosa ci
fosse di pericoloso in quelle parole celate da una lingua non
conosciuta…
…
…l’avvocato tacque
per un istante…e poi affermò «Allora ho
fatto bene
ad attivarmi subito per la cosa. Dimmi…Bill: questa sera,
verso
le…cinque e mezza-sei, tu e…i tuoi familiari
sareste
disponibili per andare al Commissariato e sporgere la denuncia?
Si…tratterà di raccontare il fatto, e comunque
verrà con noi un mio collega, come avevo già
anticipato,
che si occupa di prostituzione nell’età
minorile.»…«…!!! E’
stato…davvero tempestivo, io non so come
ringraziarla!»…
…e l’altro disse
semplicemente «…si era detto che ci saremmo
occupati della
faccenda con prontezza.»…«Questa sera
alle…cinque e
mezza-sei?»…«Sì, meglio
essere lì non troppo tardi, potrebbe esserci da
aspettare.»…«Senta ma…lui
deve venire, il
ragazzo?!»…«Sì.»…affermò
Saverio…precisando subito dopo «Sarebbe meglio.
Perché…
…potrebbero attivarsi
subito quelli del reparto inerente al caso, per prenderlo in
custodia…»…ma da parte di Bill
c’era silenzio
ed incertezza, sicché Saverio specificò
«Comunque…posso passare a prendervi io con
l’auto,
non dovrete preoccuparvi! Se lui magari…è molto
scosso…»…«Ah, la ringrazio
molto!! No, ma non
deve disturbarsi, veniamo…io penso con l’auto di
mia
madre, sì, in qualche modo…vedrà che
non ci
saranno problemi a spostare anche lui, ci saremo e
puntuali!»…«…perfetto.»…concluse
l’uomo, aggiungendo poco dopo «Nel
frattempo…
…è bene
che cerchiate di tranquillizzarlo il più possibile.
Così,
se sarà sereno, anche al
commissariato…»…«Saverio: una
cosa devo
dirle, spero non sia un problema! Il ragazzo non sa la nostra lingua,
parla inglese! Ma tanto non credo che in quella
sede…!»…«…
…inglese?
No...non è assolutamente un problema: non è
significativo
che parli lui, in questi casi si tiene presente che il soggetto
può essere sconvolto…l’importante
è che voi
segnaliate quanto avete visto, appreso…constatato, poi ci
penseranno lì alla Polizia.»…ma poco
dopo chiese
«…eppure come può essere…?
Non mi avevi
detto che il tuo amico…»…«Il
mio
amico…non ho idea di cosa abbia VISTO, APPRESO &
CONSTATATO
e sinceramente neanche voglio saperlo!! Non so come sia riuscito ad
arrivare alle…”mete” a cui è
arrivato ma
comunque sarà mio interesse appurare tutto ciò a
tempo
debito, ora la prima cosa e la più importante è
quella di
mettere al sicuro Mattia! Federico vorrei tenerlo fuori
da…questo discorso, denunce…e cose varie:
sarà
possibile?! Io…voglio chiarire PERSONALMENTE la cosa con
lui!»…«…
…sì.»…rispose
Saverio…forte della
freddezza e della precisione tipiche del professionista «Una
volta lì assieme al mio collega cercheremo di esporre la
questione nel modo più
opportuno.»…«…
…
…la
ringrazio.»…disse il giovane, al termine di un
sospiro di
sgravio «…è stato indispensabile, se
non
l’avessimo incontrata io non so…davvero, come
saremmo
potuti venire a capo di tutto questo! Oh beh, certamente poi,
a…cosa conclusa, provvederemo a…pagarla per tutto
il
disturbo…»…ma l’altro lo
interruppe
«Parleremo dopo di tutto questo. E comunque non ce ne
sarà
bisogno, nessun disturbo.»…
…disse quell’uomo…
…e forse era visibile
il fatto che Bill non fosse granché abituato a tanta
serietà…a tanto rigore, data la sua vita molto
movimentata. Quell’uomo, anche solo da una conversazione
telefonica, gli sembrava qualcuno che “stava tanto in
alto”…che era difficile trovare le parole per
dialogarvi.
Queste venivano a fiumi…e come acque in piena si
accatastavano e
zampillavano in onde e scrosci, tanto era importante rendere
l’idea di tutto, e non far sfigurare nella pochezza i pur
sempre
più che dignitosi ideali e slanci di loro persone semplici.
«…g-grazie…grazie! Ci
saremo…grazie! Ci-ci
vediamo dopo, allora!»…«Sì,
ci
vediamo…fra qualche
ora.»…«Grazie. Grazie
ancora, avvocato! A presto, a…fra poco, ci
vediamo!»…«Ciao.»…
…e
riattaccarono.
…Bill
respirò profondamente…
…
…e
dall’altro lato anche
Saverio, nel suo studio un po’ angusto ma di apprezzabile
sobrietà, si rimise al lavoro non prima d’aver
sospirato e
guardato altrove…
…
…chissà cosa si muoveva
tra i suoi pensieri…mentre era solo…a tenergli
compagnia
nient’altro che una foto che teneva incorniciata sulla
scrivania,
che ritraeva una ragazza bionda molto giovane, dal visetto vispo e
sorridente, a bordo di un motoscafo…probabilmente la figlia
che
aveva menzionato…
…
…gli
tornò in mente
l’immagine della notte precedente, di quel ragazzino stremato
e
privo di sensi «…povero
ragazzo.»…mormorò…aggiungendo
poco dopo
«…che cose terribili, nel nostro mondo…
…nella
nostra vita…»…
…
…poi gli
tornarono alla mente i
“salvatori” di quel giovane…quella banda
scatenata
ed un po’ imprevedibile che quella sera avrebbe spalleggiato
nella denuncia. Il loro ricordo gli strappò un sorriso
«…che famiglia…
…!»…
…
…e ne concluse
«…che strani intrecci che a volte tesse la
vita…
…
…chissà
se un giorno ne capiremo il senso.»…
…
…e gli venne
spontaneo muovere lentamente la sua mano verso un piccolo
cofanetto…
…
…per poi aprirlo,
ed estrarre
un…fazzoletto, un fazzoletto fucsia con dei ricami molto
belli…
…
…uno di questi
assomigliava alla lettera “E”…
…
…Bill nel frattempo
si sedeva accanto al semi-dormiente
“Mattia”…
…
…ed anche lui, come
l’avvocato
con cui aveva appena parlato, guardò verso l’alto,
con la
mente smarrita tra i pensieri…
…
…e poi sorrise
dolcemente a quel
piccolo ospite…voleva affettuosamente prendergli la mano, ma
si
trattenne per timore, nuovamente, di risvegliare tremendi ricordi. Poi
commentò «…e allora: tra poco finiranno
questi
tempi di “esitazioni”, eh!...
…
…troppo presto,
siamo stati assieme
pochissimissimo, ma già mi ero affezionato a te!
L’avvocato aveva detto “come se fosse tuo
fratello”…poteva funzionare! Mi avresti potuto
fare
compagnia! Non che mamma…zia, Stellina e tutti i nostri
amici mi
facciano sentire solo,
però…!»…
…
…e poi si chiese,
velato di
un’impercettibile preoccupazione «…come
starai?...
…
…cosa
sarà la tua vita
quando ti avremo affidato ad un centro di protezione per ragazzi che
finiscono nei guai come te…?...
…
…potrai
ricominciare…?
Potrai…azzerare tutto quello che è stato finora,
anche le
cose più impressionanti, per poter iniziare a scrivere un
futuro
tuo, che ti appartenga veramente?!...
…
…ti…
…tratteranno bene…?...non
è che ti affidiamo a gente a cui non gliene frega niente di
te,
vero?! Se ne dicono tante sulla Polizia…!...oh, se fosse
così no, eh! Se fosse così torna da noi, come
già
ti ho detto che devi fare! Ma non solo a pranzo, non solo a cena!
Almeno…oh beh, noi non siamo poliziotti, o avvocati, o
chissà che cavolo d’altro! Ma noi ci
interesseremmo
veramente a te! Ti staremmo lì a proteggere ogni giorno come
abbiamo fatto ieri notte e stamattina…! Tutti i giorni! Fino
a
che tu non avessi recuperato un po’ di
serenità…!...»
…
…lui sembrava
dormire…
…il suo respiro
era…regolare
più o meno…e forse non sentiva queste parole
affettuose…
…
…«Sarebbe
carino…adottarti. No? Che ne pensi?!...
…dai! Potresti
divertirti! A me è toccato! Loro…
…
…non sono veramente
mia madre e
veramente mia zia, a me quando ero piccolo mi hanno lasciato in una
busta della spesa, e da allora loro mi hanno tirato su! Però
io
ringrazio sempre Dio per come è andata la mia
vita…ah!
Dimenticavo che dobbiamo ancora approfondire il discorso della tua
confidenza con Dio, scusa!...ecco per esempio, di questo si occuperanno
là dove ti sbatteremo?! Ci penseranno, loro,
a…convincerti, che Dio...perdona sempre tutti?! E tanto
più non se la prende con chi come ha detto mia madre, COME
TE,
non ha avuto la possibilità di difendersi, non ha avuto la
possibilità di ribellarsi al suo destino!! E si è
dovuto
cibare tutte le amarezze!!...
…
…a loro
interesserà che il tuo animo si pacifichi in questo senso?!
Loro…
…
…non ti
sbatteranno là
semplicemente rifilandoti una scodella e un letto, quattro pareti tra
le quali dormire ed uno squallido giardinetto in cui evitare di
soffocare, senza fregarsene un minimo della persona che sei e dei
problemi interiori che hai, no…?...
…vero…?
Ah…
…!! Conoscessi
meglio a riguardo di
queste realtà, all’università
dovrebbero saperlo,
potrei informarmi!...
…
…
…ma che dico.
L’università, pfff…! Chi può
dirmi cosa,
loro mica ci sono stati là dentro, queste cose se non le hai
provate sulla tua pelle non le puoi descrivere!!...
…
…beh…
…
…vorrà
dire che me lo dirai tu.
Quando ti verrò a trovare. Perché ti
potrò venire
a trovare, vero? Ti potremo venire a salutare. Qualche volta. Vero?
Magari ti potremmo portare Stellina…quando per un attimo te
l’ho messa vicino mi è sembrata tutta contenta, e
anche a
te mi è parso che ti sia rimasta simpatica!...ma forse gli
animali lì non sono ammessi. Che diamine!!...
…almeno ti potremo
portare un po’
delle pietanzine di cui ti parlavo, quelle che prepara mamma e che
hanno un profumo strepitoso, tanto che fa puntualmente incavolare zia
Sabrina che invece è tutta precisa e salutista, e crede che
ogni
cosa le faccia male!...ma lì sicuramente avranno i loro
“menù”, ancora più salutisti
di zia Sabrina!!
E allora manco quello, accidenti!!...
…
…cosa potremo
fare?!...
…
…sapere di te solo
per interposta
persona? Sentirci dire “il ragazzo…sta bene, si
sta
riprendendo”, da…chissà quale brutto
poliziotto
grasso e baffuto “uhm! Ci vuole tempo per queste cose! Il
ragazzo
ha trascorso momenti bruttissimi, è ancora
scioccato!”…sì, e magari noi ci
immagineremo volta
per volta e saremo stretti qui, in gola, dalla preoccupazione: mentre
quello ci liquiderà in due secondi con una mano che si
accende
la sigaretta e l’altra che tiene una pila così di
carte…troppo occupato per degli scocciatori che
già la
loro parte l’hanno fatta! Bravi, fantastico! Che bella
“giustizia”, abbiamo! Ah, se io ti sto portando in
galera
direttamente, dimmelo prima e cambiamo piano di colpo! Tanto zia e
mamma sarebbero disposte a tenerti qui…! Anzi…
…
…mancherai molto
anche a loro…
…! Ieri hanno
rischiato la vita, loro e
Pierpaola, contro quella strana creatura, per portarti in salvo!...
…
…chissà
quella che fine ha
fatto. Tu non la conosci…? No, poverino, ma come puoi
saperlo…? Eri lì…
…
…solo, ferito e con
la febbre, in
quello sgabuzzino soffocante! Nessuno sapeva e si curava di te, ti
abbiamo trovato unicamente perché Pierpaola maneggia le arti
magico-psichiche! E…
…
…e cosa, dovremo
ricorrere di nuovo a
quelle per ritrovarti, per sapere di te?! O forse dovremmo rassegnarci,
tornarcene indietro da quella centrale di polizia e…
…passare
la vita a dirci
“Oh…chissà!”…no
senti! Senti: negli
anni! “Oh, chissà poi…te lo ricordi
quel ragazzo?
Come si chiamava…Mattia! Che fine avrà fatto, si
sarà…ricostruito una vita? Ti ricordi,
quell’anno…! Quando l’avevamo ritrovato
in quello
sgabuzzino…eh, quanto tempo è passato, sembra
ieri pure
che sono venti, trenta anni! Chissà dunque, ora quanti anni
dovrebbe avere? Caspita, si sarà fatto una famiglia!
Oppure…
…
…
…”...»…Bill divenne serio,
cupissimo…
…
…molto infastidito
a quel pensiero che
completò con esitazione e difficoltà
«…”oppure no, perché era
malato.
Magari…
…
…
…magari
è…”…»…ma
poi troncò
«Non voglio pensarci!»…
…
…e poi si
consolò al pensiero
«No! Non può andare così! No
perché mamma e
zia non sono questo, e nemmeno io! Noi non ci facciamo soffiare le cose
da sotto il naso, per poi dimenticarle nel tempo e negli anni! A questo
punto tanto valeva che ti lasciavamo con Federico!! Se poi è
così, se poi l’incognita del tuo destino si deve
infittire
anziché darci rassicurazione!! No! Noi passeremo sopra a
tutto!
A costo di rintontirlo coi luccichini soporiferi
quel…grassone
rimbambito di un poliziotto arrogante!! Faremo come abbiamo fatto
l’altra notte, sgattaioleremo nei buio, quando nessuno ci
vede!
Incappucciati! E…
…
…»…e si
avvicinò a lui «…e torneremo da te. Che
ci
riconoscerai. Che ti sarai ripreso dopo questa brutta avventura, e ti
ricorderai tutto quello che ti abbiamo detto, mostrato…
…
…sarai
più sereno, non
avrai più timore di Dio…i tuoi sensi di colpa
saranno
ormai sopiti, e potrai parlarci con calma. Della tua
vita…come
vorrai farla essere da quel momento in poi. Ti meriti questo. Lo vedo
che sei una bella persona…
…
…e poi
tutte le persone sono
belle, tutte meritano di uscire dai tunnel che le ingoiano!...
…
…e tu non
fai differenza.»…
…
…il
ragazzino si rigirò un po’…e forse
emise un piccolo gemito…
…
…mentre
quel “fratello
maggiore improvvisato”…stavolta gli
sfiorò la
mano…con delicatezza
«…Mattia.»…gli
disse, e poi «Non ti arrendere mai. Qualsiasi cosa ti
troverai
davanti…
…
…non far sì che la vita ti schiacci. Hai le forze
per farcela…
…
…e hai noi. Non ti
preoccupare, un modo per raggiungerti lo troveremo, questo te
l’abbiamo dimostrato! Ma ti prego, non ti far surclassare!
Un’altra volta! Non ti far mettere i piedi in testa, non ti
far
maltrattare! Non ti far…
…non far
che nessuno più
se ne infischi di come stai, di che esigenze hai!! Non ti far
più mancare di rispetto da nessuno!!...
…
…sarebbe
una bestialità!!...
…
…»…e poi, in
ultimo…«…e ricordati di noi. Se
puoi…se non
ti intontiscono troppo la testa con…che so io,
tranquillanti,
schifezze varie, non mi ci far neanche pensare! O’, attento
anche
a quelle, eh!! Attento alle medicine, valuta…!! Cosa
sì,
cosa no…!! Per favore, non farci stare…in pena,
che non
sappiamo cosa ti danno, eh!! Non berle tutte così
passivamente
come quell’acqua che ti davo io da
bere!»…ed alluse
al bicchiere, ora quasi vuoto, rimasto là dove
l’aveva
lasciato «Finché era quello e te lo davo io andava
bene,
altro…no!! Capito? Mi hai sentito, N-O!! Mi
raccomando…
…difenditi…
…ne hai bisogno…stai
sveglio…e attento, selettivo, presente in prima persona. La
tua
vita è solo tua, ti appartiene, non la far toccare a
nessuno!!...
…altrimenti arrivo io…
…
…e a quel qualcuno gli
mollo un pugno e gli spacco la faccia!!...come farò con
Federico
fra poco, e tu lo sai!!...
…
…
…ricordati di questa casa…
…anche se l’hai vista di corsa…in mezzo
al casino…
…
…è sempre tua, se avrai bisogno di tornarci.
E…
…
…»…e sorrise,
nonostante si sentisse scosso da rabbia, commozione…e mille
altre emozioni in conflitto «…e
se…proprio puoi,
per favore, ricordati di me, e di questo che ti dico ora.
Perché…è una scena un po’
inedita, da parte
mia, è la prima volta che mi trovo a declamare cose del
genere
come un…bestione muscoloso pronto a prendere a cazzotti
tutti e
a fare secchi tutti! Ma ricordati che anche se per poco…io
ti ho
voluto bene. Cioè!!! Per poco…di tempo, dico,
perché sei potuto stare poco con noi, ma io
continuerò a
volertene, eh! Qualsiasi cosa accada!...
…
…
…se avessi dovuto farti
questo discorso in inglese, avrei fatto un CASINO
irrecuperabile…! Non c’era verso di farti sapere
tutte
queste cose in un modo…comprensibile! Io spero che il buon
Dio
te le porti qui lo stesso.»…ed indicò
il suo cuore
«…un giorno forse, se lo saprai,
se…riuscirai a
venire a sapere che ti ho parlato, e magari…che ne so,
grazie a
questo recuperare anche un poco così di coraggio, saprai che
il
Padre Eterno ti vuole bene! E non ti accusa, o ti condanna come magari
hai creduto! Io…
…
…ti auguro una vita tanto
felice. Spero di rivederti ancora. Ma comunque che tu abbia una vita
felice è più importante.»…
…
…e lui dormiva, probabilmente…
…«Come?! Scusa! Non ti sento…E ZITTI UN
PO’!!! Che c’è Billy scusami che mi
stavi a
dire?!»…Sabrina, al telefono dal lavoro, cercava
di capire
le parole di suo nipote ma non le era facile data la confusione in
agenzia…«Eh?! Ha chiamato
l’avvocato?!»…
…«Sì zia, appuntamento
tra…poco più
di un’ora, in
commissariato!!»…«QUANTO?!?!»…richiedeva
lei tappandosi l’altro orecchio per sentire meglio
«TRA
POCO PIU’ DI UN’ORA!! CINQUE E MEZZA!! CINQUE E
MEZZA
CIRCA!!»…specificò lui, e lei
«Barbara?!
L’hai
avvertita?!»…«SI’!!!...
…ci ho
già parlato!!! Passa lei a
prenderti!!!»…«COSA?! Scusa Billy, qua
c’è un chiasso oggi, mamma mia che giornata
‘sto…cacchio de telefono, non si sente un
accidente!!!»…e sbatteva, ribaltava e sbomballava
il
telefono, mentre suo nipote ugualmente muoveva il suo (ma con
più calma), e le ricordava «Zia, calma!!
Non…!! Non
te la prendere con…è il nostro telefono, che
difetta!!
Non è quello della banca, non lo sbattere come tuo solito
altrimenti te lo fanno ripagare!!»…«Cosa
Billy?!
Fargliela pagare!! Puoi contarci, andiamo proprio a fare quello!!
Andiamo a fargliela pagare di brutto a quei criminali spietati che
hanno sfruttato Mattia!!»…
…e Bill sospirò rassegnato, dicendo fra
sé «Sì…
…va beh!
Tanto…è comunque vero!»...e poi riprese
la
conversazione «CAPITO ZIA?! PASSA – A –
PRENDERTI
– MAMMA!!»…
…e lei, finalmente, rilasciò il suo assai
sospirato «…
…capito, Billy! Concetto
afferrato: passa Barby! Intanto io…senti, Bi’! Una
cosa?!
Ma ‘sto vestito che porto oggi?! Secondo te?! E’
adatto per
il commissariato?! Eh? Non è troppo sconcio?...
…non è che sembro una mignotta, poi
m’arrestano?!»…
…ma a quel punto fu lo
sguardo di Bill ad essere pervaso dal terrore…e
preferì
optare per il bluff «Oh-Ehm…!!! Zia!!!
Scusa…n-non
ti sento, stavolta sono io!! CHE DICEV-…non ti sento!
E’
inutile…»…e stava per riattaccare. Lei
intanto
«No Billy-Billy-Billy dai!!! Fai funzionare quel coso!!! Non
riattaccare che te devo di’ ‘na cosa!!! Senti Billy
io ho
visto Internet, i sintomi so’ quelli, io c’ho
paura,
è la menopausa!!! Che faccio se poi è la
menopausa?!?!
…Billy!!!!!!!!!»…
…ma lui
riattaccò di colpo
«AHUF!»…asciugandosi il sudore dalla
fronte…e
commentando «…menopausa
all’orizzonte…meglio
alzare il ponte levatoio!»…
…e lei
rimase dubbiosa col telefono in mano
«…Billy?!»…
…
…mentre
attorno alla sua
disordinata scrivania c’era gente che andava, che
veniva…tamburellare di passi a destra e sinistra,
l’agenzia sembrava davvero in subbuglio: persino gente che
attaccava cartelli! Le operazioni alle quali Sabrina non prendeva parte
poiché troppo occupata nei suoi affari familiari (o
ginecologici) sembravano gestite da un certo giovanotto alto e robusto.
Beh…di certo obeso no, ma forse un po’ strettino
nel suo
iper-professionale insieme di giacca & cravatta da bravo
giovane
bancario tuttofare! Insieme talvolta spezzato da qualche nota di
colore, come il rosa della cravatta, per avvalorare il lato
“giovane” della sua personalità, anche a
rischio
di...”ingoffare” ancor più la sua
immagine,
già poco avvantaggiata in fatto di portamento, con tinte non
fra
le più raffinate! Ma dopo tutto, il tipo dai capelli scuri e
la
spedita parlantina non era brutto, ed aveva l’aria bonaria:
un
“bambino troppo cresciuto”, era ciò a
cui più
assomigliava! Ma di certo, poveretto, le sue responsabilità
non
sembravano uguali a quelle sostenute usualmente da un bambino, visto
che nelle sue mani sembrava esserci quello che lui definiva il
«Rinnovamento! Rinnovamento totale! Questa agenzia
deve…cambiare il suo aspetto entro stasera, essere un altro
mondo! DOVUNQUE ci si giri, e ripeto, DOVUNQUE i clienti
debbono…avere l’imprinting su quella che
è la loro
principale…finalità: mi seguite?! Apertura di
conti:
…
…a costo
della vita! Attaccate!! Attaccate, coraggio, dev’essere tutta
tappezzata! Forza: questo cartello “Chiunque si sogni di chiudere il
conto, deve prima passare sul cadavere di Luca Calandrin”!...uhmmm,
splendido! Una favola.»…dichiarò,
baciando il
foglio appena appeso al muro dal fedele collega «Lo vedrei
meglio
come lapide: ma produrle ruberebbe troppo tempo = troppi conti
probabili sfumerebbero!»…
…e non faceva
che distribuire fogli del genere nelle mani dei colleghi, correva da
una parte, dall’altra, come se l’operazione gestita
valesse
la vita stessa. Ma del resto il suddetto concetto l’aveva da
poco
specificato «Risparmio del tempo! Sì! Ecco: questo
mi ha
fatto venire in mente! Da adesso in poi il nostro tempo non
è
più finalizzato ad altre futili questioni quali respirare,
mangiare e sopravvivere! I conti sono la nostra unic…beh va
beh,
mangiare no! Mangiare è un’attività
che…merita che le sia concesso almeno qualche minuto
dell’esistenza! Questo ve lo dico perché senza non
resisterei. Lo sappiamo tutti quant’è importante,
quindi
concediamoglielo. Al mangiare…e a un'altra cosa, che adesso
non
dico ma che sono sicuro che tutti abbiate intuito.
Quelle…diciamo che, qualche minuto gli si può
dedicare!
Respirare no: è improduttivo, e non porta a niente! Il tempo
impiegato per farlo sarà assai meglio speso per stendere gli
NDG!»…
…eloquenza degna di un conduttore televisivo…
… quelli più
simpatici, quelli
più creativi…in grado di sopportare dirette
stralunghe, e
di insinuare nella mente degli spettatori l’inquietante
sospetto
che nel loro corpo si celi una prodigiosa macchina spara-battute, in
grado di produrne chissà quante di nuove al minuto,
così
che tenere l’attenzione e puntellare i sorrisi sia
ciò che
di più automatico possa riuscire nelle ore concesse! Quel
giovane sembrava inesauribile…
…«…ahhhup!
Così!»…prese in tal
modo fiato trattenendosi poi in apnea…e rilasciandola dopo
qualche secondo «…affffffFFFF! Io adesso espello
l’aria perché vi devo spiegare, però
voi quando lo
fate non la espellete! Tenetela così! Ahhhup! Uhm?! Puffff!
Avete visto?! Mandatela fuori piano-piano-piano-piano, un soffietto
ogni cinque minuti: vi assicuro che riesce! E intanto il tempo sprecato
a fare il solito ahhhup-puf! Ahhhup-puf! Ahuuup-puf!...viene
ottimizzato: e va ai nostri conti!
…ahf, ahf, ahf…»…e dopo
questa bella
dichiarazione, gli toccò riprendere fiato e sventolarsi
perché l’illustrazione della “procedura
d’apnea” non gli era stata salutare, e sembrava
avergli
mozzato il fiato! Quella che invece non si accorciava mai sembrava
essere la sua pila di cartelli da appendere
«…attaccate
tutto quello che avete nelle mani!»…ordinava, con
voce
smorzata dal fiato che comunque ancora non aveva ripreso bene
«Non si deve più vedere uno spicchio del colore
attuale
delle pareti: debbono farsi tutte bianche con le scritte nere dei
cartelli! Ah: non trascurate questi! “Il Direttore Calandrin giura
solennemen…" cof!!
Cof!!»…tossì, col suo fiato aveva fatto
mambassa…poi riprese «”Il
Direttore Calandrin giura solennemente di non mangiare più
pasta
per almeno due settimane: deve perdere peso! Chiunque lo veda
insinuarsi nei pressi della pasta è non pregato
bensì
OBBLIGATO ad afferrare il Direttore per il collo e ficcargli due dita
in bocca, finché non avrà rivomitato tutta la
quantità di pasta ingerita! Per l’inosservanza di
tale
regola sono previste severe sanzioni.”»…
...e in tutto questo
Sabrina, che già lo guardava, fu da lui onorata vedendosi
sbattere la pila degli avvertimenti in questione sulla scrivania, e
ricevendo l’ordine «Su, forza! Anche
tu!»…
…da parte di lui che
nemmeno la guardò in faccia e passò avanti,
mentre lei lo
fissava con uno sguardo serio che sembrava venato di
recriminazione…però prima che potesse dirgli
qualcosa,
lui tornò indietro (sempre però non guardandola
in
faccia) «…aspetta tu chi sei?! Sa-Sabrina, Sabrina
quale?
Sabrina tizia, Sabrina caia, quale Sabrina della Banca sei,
Sabrina…?»…ed alzandole la targhetta
col nome
(visto che guardarla sembrava un problema), dedusse «Ah
sì, Sabrina tu!...»…e le
ricordò
«…eh…i
fogli!»…indicandole di nuovo
quella pila che sarebbe stata il suo nuovo dovere «Non posso
adesso: sono impegnata, debbo andare! Un problema
familiare!»…liquidò
lei…tagliente e
distaccata…
…e lui
gironzolava ancora respirando affannosamente, e...sempre senza girarsi,
ribatté «Non può esserci assolutamente
alcun
problema familiare che sia più importante del mio giuramento
sulla pasta e della mia perdita di
peso!»…«No no, il
mio è più importante…a me che vuoi
perdere di peso
non me ne po’ frega’ de
meno…»…
…precisò
lei sempre più gelida, delusa…nel tono e nello
sguardo,
ora basso anche il suo…
…e lui, che
già era passato al successivo annuncio coram populo
«Terzo
cartello: importantissimo!! “Luca
Calandrin vuole vedere morta sua suocera! Per sempre finché
avrà fiato e vita stramaledirà sua suocera e
sulla sua
tomba richiede espressamente che sia riportata la scritta
–Colui
che ha dedicato la sua vita a stramaledire sua suocera-“…perché
voi dovete tenere presente che il mio mondo è composto dalla
mia
compagna, due figlie, e disgraziatamente per me da una suocera che
vorrei uccidere così come non avrei assolutamente alcun
problema
nell’uccidere la mia compagna, mentre sarei invece pronto a
uccidere PER le mie figlie…!»…dovette
realizzare in
ritardo quel mordace affronto di Sabrina, esclamando «EHM,
cosa
si è permessa di dire lei?! Lei?! Impiegata
numero…non so
cosa, tal dei tali, non mi viene manco in mente tanto può
lei
immaginare la sua importanza nell’economia del mondo, cosa si
è permessa di dire al suo Direttore?!»…e
lei, assai scocciata «Aho’, e basta
Luchi’! Basta un
po’, co’ ‘ste cavolate, ma che
t’è preso
oggi?! Te sei…infervorato?»…
…«No-No-No-No
lei mostra una vera forma di…controproducente astio
immotivato,
per altro, verso il suo Direttore: questo non va bene! Con questo lei
sta facendo un affronto alla sua “madre-Banca”! Che
l’ha raccolta! Che l’ha chiamata a sé
nel suo
abbraccio: il suo grande abbraccio, la Banca è una
“grande
mamma”, io per esempio quando ancora lavoravo alla C-Credit e
la
mia esperienza era ancora arretrata sul fronte
del…»…«…
…ce passa la vita a
di’ stronzate questo,
o’…!»…mormorò lei
mentre riordinava le
sue cose, e questo sembrò irritarlo alquanto
«Scusi lei
cosa mormora, impiegata?! Là guardando con fare impertinente
la
sua scrivania e non guardando il suo Direttore?! Guardi lo sa che se
non era per la Banca,
queste…collanine…!»…accennò,
sfiorando la collanina estiva arancione di Sabrina, aggiungendo
«…neanche si sognava di arrivarci,
perché…»…«A’
Luca, ma basta un
po’, che ti tocchi che me la sfasci te che tocchi sempre le
cose
e sfasci tutto! Che c’entra la Banca co’
‘sta cosa,
che è ‘na cosa a poco prezzo! E poi che
è
‘sto “lei”, che t’è
preso!
“Impiegata” qua, là!! E
poi…che c’entra
che mo’ non devi mangia’ più la pasta,
perché
lo dici?!»…e lui precisò tentando
quanto più
possibile di sottolineare la “gravità”
del concetto
«Non posso rispondere perché lei non capisce le
sfumature,
le sfumature che possono accompagnare il desiderio di rinnovamento e
mutamento di un uomo. Lei è animata da sentimenti di
rifiuto.
E’ cinica, e chiusa
all’evoluzione.»…«Se,
io…!»…«E molto irrispettosa:
faccio bene io a
ripristinare il “lei” perché qui bisogna
tornare ai
“rapporti formali”, in certi
casi!»…«…bello,
bravo…so’
orgogliosa del Direttore che
c’ho…!»…«E
nonostante i miei ripetuti avvertimenti e le puntualizzazioni con le
quali ha consumato il mio fiato lei SI OSTINA a borbottare a testa
bassa!»…«Io me ne devo anna’,
non hai capito!
Io c’ho da fa’, c’ho un problema a
ca…
…pfff…oddio,
DAI Luca!!! Che oggi non ti si
sopporta!»…«Lei non
può andarsene ora: è il momento clou della
riunione!»…«E piantala, ‘n
po’! Pure
co’ ‘ste riunioni che fai, ma che ce concludi?! Fai
le
riunioni per parla’ della pasta che devi, o non devi
mangiare, ma
fammi la cortesia!»…e lui la prese per un braccio
«Guardi! Se lei adesso ha ancora un cuore!
Eh!»…«…e lasciami! Dai,
‘n fa’ il
cretino!»…«Lei crede di avere ancora un
cuore? Mi
risponda.»…«Dai!»…«No:
razionalmente! Lei un cuore ce l’ha o non ce l’ha?
Ha
ancora un’anima? Se ritiene di avere ancora un cuore o
un’anima resti a questa mia riunione ed emergeranno
altrimenti
sarà come ammettere di esserseli venduti, di non possederli
più! Che sono solo un ricordo del
passato!»…
…e lei si
scrollò infastidita dalla sua presa
«…io non ce
l’ho un cuore, non ce l’ho
un’anima…
…! Io sono zitella, e
credo solo nell’odio e nel
cinismo!»…«Allora
LEI STA AMMETTENDO…AGENZIA, ASCOLTATE TUTTI! LEI STA
AMMETTENDO…!»…«Io
so’ indurita, Luca!!
Io non credo in tutte ‘ste cose, il cuore…!
L’anima…che dici te! In queste cose ce credono
ancora le
persone che non c’hanno avuto le disgrazie che c’ho
avuto
io!!»…«Perché
lei…ehm, AFFERMA di
avere avuto disgrazie? Lei, accolta dalla
“madre-Banca”
SOSTIENE di avere avuto disgrazie?»…chiese Luca,
con fare
provocatorio, e Sabrina rispose «Certe cose come
“le
disgrazie” le possono solo capire le persone che ce
so’
passati, no chi sproloquia, “madre-Banca” qui,
là!
Eh? C’è certa gente, immatura, e qui non faccio
nomi!»…«No-no-no-no, lei i nomi li
faccia!»…«No, non faccio
nomi!!»…«No ma se lei dispone di nomi,
li
faccia!!»…«No NON FACCIO
NOMI!!»…«…lei ci sta
accusando
tutti?»…«…pensala come ti
pare! Io volevo
solo dire che c’è gente immatura che i problemi e
certi
fondamenti della vita degli altri come il banalissimo fatto che uno
possa dover uscirsene una volta NON dico…un po’
prima
dell’orario, dico IN orario visto che qui si è
soliti
trattenersi più del
dovuto!»…«Lei ora accusa
il suo Direttore no bene, mi fa piacere! Lei ora mi accusa di essere
schiavista? Di volere il sangue dai miei
impiegati?»…«…
…schiavista te? No…te prego, per favore, quanta
importanza ti
dai!»…«…ah…! Io
finché non sono schiavista mi accontento di essere un
nessuno…!»…«…’scia
perde…
…io in
origine, prima che te me facessi perde il filo del discorso stavo
dicendo che ci sono persone immature che non capiscono le disgrazie
altrui, de chi c’ha veramente i problemi…
…e qui se parla pure de malattie..!...»…
…
…bofonchiò Sabrina in procinto di andarsene, ma
questa
sua ultima parola sembrò far sbiancare e sobbalzare il suo
Direttore! «Uhmpf! Malatti-malattie?!»…e
gli cadde
persino la pila dei fogli di mano, con spargimento di questi e
raccoglimento in malo modo «E chi sarebbe
malato?!»…
…sembrava averne davvero paura! Sabrina alzò le
spalle
sdegnata, lasciando intendere che lui non avrebbe potuto
capire…e proprio in quel momento bussò Barbara
alla porta
girevole: era venuta a prendere Sabrina «Ah ciao,
Ba’!
O’, io vado!»…«No no no, un
attimo, lei non ha
ancora risposto alla mia domanda!!! HA DICHIARATO DAVANTI A TUTTI I
SUOI COMPAGNI DI SVENTURA CHE OGNI GIORNO LE LAVORANO ACCANTO CHE ORMAI
SI E’ VENDUTA IL CUORE E L’ANIMA! E ORA DOPO AVER
ACCUSATO
ME DI ESSERE INSENSIBILE E’ LEI A TIRARE IN BALLO, E MI FA
PENSARE SENZA UN VERO E PROPRIO MOTIVO, LE MALATTIE COME FOSSERO COSA
DI POCO CONTO DA SFRUTTARE UNICAMENTE PER ARRECARE UN AFFRONTO AL
PROPRIO DIRETTORE! Al proprio “MAGNANIMO”
Direttore,
bisognerebbe dire!»…
…
…ma lei non se lo filò per niente, gli
girò le
spalle mentre lui affermava, con voce che gli diveniva un po’
fessa «E mi complimento, mi complimento per l’aver
fatto
una virtù della capacità di voltare le spalle e
non
fornire le spiegazioni, scappando, cosa rinomatamente molto utile nella
vita: mi complimento!»…
…sembrava esserci collera accesa fra i due!
…intanto Sabrina, finalmente con sua sorella
«…ciao
Ba’, hai saputo,
sì?»…«Sì, ha
chiamato l’avvocato, dobbiamo andare! Senti ma…che
hai
fatto?»…«Lascia stare, so’
sconvolta…»…dichiarò lei,
stanca e
sprezzante…mentre Barbara adocchiava
«…ma chi
è quel pazzo poveretto che sta a sbraitare lì?
Chi
è, il direttore? Me pare de averlo visto un paio di volte,
che
l’hai fatto incavola’ te
così?»…«No ma lascia perde,
è…’no scemo, un
deficiente!»…affermò, mentre da fuori a
dentro, si
guardavano in cagnesco con le rispettive code
dell’occhio…
«Vive…consacrando la sua vita a stronzate varie,
ha fatto
tutto da solo una volta che si è messo in testa che
io…»…«Che tu
cosa?»…chiese
Barbara, e Sabrina alzò le spalle «Che
io…
…che a me me faceva schifo ficcargli due dita in bocca per
farlo
vomitare, perché mo’ pare sia diventata questa la
nuova
regola numero uno della Banca!»…al che la sorella
scoppiò a ridere «…ammazza,
Sabri’! A me me
sa che lì non ce sei mica solo te che sei fumata,
è
‘n mondo proprio de gente così: questi nun stanno
bene!»…e Sabrina esclamò «No
appunto, non sta
bene!! Dovrebbe andare dal medico!! E’ malato, l’ho
detto,
dovrebbe farsi curare: io sono preoccupata per
lui!!»…
…ma seguitava a girarsi…e si fulminavano con la
coda
dell’occhio nuovamente. Barbara commentò
incuriosita
«…eppure…ve guardate
co’…’na
mezza cosa che sembra odio, che è la tipica espressione de
due
che c’hanno avuto una…»…ma
Sabrina
sospirò…e troncò
«…senti! A
proposito…
…ho detto ‘sta cosa che se deve far curare e
m’è tornato in mente: ho controllato su
Internet…ho
inserito “menopausa
precoce”…»…«Oddio,
Sabri’…!!»…«No,
senti…lascia
stare, so’ sconvolta! Per me è quello…
…per me io c’ho quello.»...e mentre
salivano in
automobile «E bello, me piace che dici che è er
direttore
tuo che c’ha bisogno de ‘na curetta,
perché te stai
bene invece, Sabri’!»…«No
appunto, sto
dicendo: io non sto bene, io so’…so’
malata…c’ho ‘na
cosa…»…«Quale
cosa?»…«Quello!»…«Ma
Sabri’, ragiona, quello non è una malattia! A
parte tu
come hai fatto a stabilirlo, hai fatto già le
analisi…?»…«No no no che
c’entra!!! Lo
so, lo sento, lo avverto a pelle, è quello! Me sta a
fa’
male, me fa male il seno che è una cosa
incredibile!»…«…! Guarda che
se ti tocchi
così poi è chiaro che ti
indolenzisci!»…«E’ quello,
è quello
Ba’! Che devo fare? Devo chiamare la
ginecologa?!»…«…te devi
chiamare ‘na
psichiatra perché sei ipocondriaca, Sabri’, bella
mia! Ce
sei sempre stata ma mo’ sei peggiorata di brutto! A PARTE
che…comunque, quella che stai a nomina’ te NON
E’
una malattia, semmai
è…!»…«No ma per
me è come se lo fosse! Per me sarebbe terribile scoprire de
avecce una cosa del genere, avrei chiuso!»…
…e Barbara sospirò, mentre iniziava a
guidare…
…
...«…Lo so,
Sabri’…!»…
…
…sembrava
comprendere sua sorella, sua sorella che sparava come una macchinetta
tutte le sue paure, che ripeteva gesti e domande intimorite nonostante
le si dicesse di non preoccuparsi…
…
…che
guardava gli altri con quella domanda perenne scritta negli occhi e nel
pallore del viso: “che devo fare?”…
…
…e che si
incartava e si imbrigliava in mille ipotesi pessimistiche che quasi con
arroganza promuoveva a “sicurezze”…
…
…«…Sabri’…»…le
parlò la sorella stavolta con calma, con serietà
«…io lo capisco. Figurati se posso non capirti
proprio io.
Te vuoi avere dei figli…»…«Ma
no, ma non
è per quello!!»…«E come no:
è
perché hai paura de non poter avere più figli.
Altrimenti
che te frega della menopausa, non è che…che te
storce i
piedi e non puoi più mette gli
stivali!»…«Che
c’entra! Anzi, sì
invece!»…«Ah…sì,
adesso?»…«Perché sarebbe un
invecchiamento
precoce! Cioè…io non mi sentirei più
una donna
apprezzata,
desiderata!»…«Sabri’, ma come
te
viene in mente una cosa del genere? Che invecchiamento precoce, dove
l’hai letto?»…«Su
Internet!»…«Ma tu non stare a dare retta
a Internet,
dove ci sta scritto di tutto e pure un sacco di cose anzi la maggior
parte so’
stronzate!»…«Oddio…Barby!!!»…
…mugolò però lei, che sembrava
soffrire sempre
più «…che devo fare??? C’ho
paura!!! E se
è quello?!»…
…Barbara tacque…
…e
poi rispose «Sabri’, te lo chiedo io: è
quello?»…«Sì.
Sììì!!!
Sì, so’ sicura che è
quello!!»…«No Sabri’, io
intendevo
un’altra cosa.»…ed accennò un
sorriso,
specificando «…è quello? Quello per cui
non ce
vorresti ave’ l’invecchiamento
precoce.»…«…eh? Come? In che
senso?»…
…«Ehhh…! “Eh-come-in che
senso”…! E’ quello,
Sabri’…?...
…
…è ‘n bel ragazzo, nun è
male…!»…«Ma
chi?!»…
…«…
…il
bel direttore…»…«Ma va!!! Ma
chi!!! Ma ti
prego!!! E’ un deficiente!!! E’ uno senza valori,
senza
spessore psicologico!!!»…
…
…e
intanto, mentre loro si dirigevano verso casa per prendere Bill e
“Mattia”…
…Luca, il
direttore-conduttore, si era inspiegabilmente fermato. Si era bloccato
il suo iper-concitato viavai, e questo era un segno strano. Ora si
appoggiava alla parete, vicino alla scrivania di Sabrina…
…guardava
verso l’alto, sospirava, sbuffava, cambiava
posizione…e
talvolta si sventolava con i fogli che gli erano rimasti in mano,
comunque era visibilmente molto irrequieto. Un’impiegata
passò vicino a lui…e si soffermò a
guardarlo
incuriosita, al che lui si sentì come in dovere di dare
spiegazioni, e precisò «…no,
è
che…!!»…e di nuovo gli si velava la
voce…gli
diveniva fessa ed insicura, sembrava una reazione emotiva «Ci
sono delle cose che qui non…rigano sul binario giusto! Ecco
questa…scrivania, qui ad
esempio!»…alludendo alla
scrivania di Sabrina «E’ superflua, bisogna
portarla fuori!
L’impiegata se intende dimostrare alla Banca che le porta
ancora
rispetto può arrangiarsi a lavorare seduta qui, per terra!
E’…
…è
de-stabilizzante per l’equilibrio che il lavoratore deve
mantenere per produrre quanto gli viene chiesto, e l’unica
soluzione in casi simili è la radiazione!! Radiare gli
impiegati: allontanarli, quelli non collaborativi come
l’elemento
in questione! Ridurre a…ZERO!
Così!»…con
tanto di segno dello zero «…la loro esistenza!
Sono…negativi, sono…fonte di...sballamento per
chi qui
deve lavorare!»…
…
…dichiarò con
l’appoggio di quel suo umorismo serio che sembrava
accompagnarlo
da sempre e in ogni luogo…
…
…«…chiaro? Radiare…!
Cancellare…!»…precisava per altri che
erano stati
attratti dal discorso…
…
…mentre pianissimo, fra sé e sé, si
ripeteva «…
…malattia, malattia…
…
…che avrà
voluto dire? Che avrà cercato di intendere…?
“E
qui…si parla pure di malattie, ci stanno pure le
malattie”, come ha detto, non me lo ricordo!
“Malattie”…»…
…
…quel pensiero sembrava tormentarlo…
…
…e contemporaneamente
Sabrina in macchina ribadiva «Io so’ malata!! Io
so’
sicura, ci scommetterei tutto quello che vuoi, io c’ho
quello!
E’ la menopausa! A me se mi dicono che è quello
non so
più che devo fare della mia
vita!!»…«…Sabri’…lo
so.
Te…cioè, NOI, perché poi siamo in due!
Eh? Non
c’abbiamo un uomo!»…«Che
c’entra!!! Tu
hai un figlio!!»…smentiva la sorella, e Barbara
«Lo
so che io c’ho un figlio,
Sabri’!!»…«E
questo comunque rende tutto diverso per
te!!»…«Ma
allora lo vedi che è per quello, e non è per
tutte
‘ste stronzate dell’invecchiamento precoce che ti
sei
ficcata in quella capoccia guardando le bufale de
Internet?»…
…Sabrina restò un po’
ammutolita…
…e mormorò
«…certo…
…
…a me me
piacerebbe avere un pischelletto tutto mio, che
c’entra…»…«Eh lo
so!!! E io so’
la prima che vorrei che tu ce l’avessi!!! Lo sai che manco
c’è bisogno che te lo sto a dire che darei
‘n pezzo
della vita mia, me tajerei…questo braccio, questa
gamba!!»…
…«Però tu non ti devi dare per vinta,
Sabri’!! Cioè tu sei giovane, io come te lo devo
dire! Te
se vuoi sei una donna con tante belle qualità,
sei…’n cervello, una co’ la cultura, sei
laureata
con centodieci e lode!»…«Va beh
sì quello!!
Giusto, l’unica cosa che mi rimane è la laurea ed
il
lavoro!! Il resto…ormai ho chiuso, perché non
sono
più una donna! Co ‘sta cosa che
m’è venuta
ormai nessuno mi può più desiderare, interessarsi
a
me…!»…«Ma chi te
l’ha detto?!?! Ma come
pensi che si…che si VEDA, questa cosa, su di
te?!»…«Io c’ho la laurea ed il
lavoro,
basta!!»...precisò però di nuovo
lei…e
Barbara scherzò «…e il
direttore!»…ma
sua sorella tuonava «Ma che...c-che direttore?! Non mi
piace!!
E’ un…superficiale, è un uomo cinico!!
E’ un
uomo comune, a me l’uomo comune non mi
piace!»…«…però
certo, come te
guardava! Secondo me j’hai fatto
qualcosa…»…«Ma quello guarda
tutti
così! Perché è rimbambito!...
…
…a me…
…
…a me non
piacciono quelli come lui.»…dichiarò
lei…eppure si poteva percepire una certa esitazione. Forse
nel
tenere lo sguardo dritto…forse nella voce…
…forse
addirittura nell’eccesso di…rabbia e disprezzo con
cui
alludeva a lui, eppure qualcosa non quadrava
granché…
…e infatti
propose ragioni molto consistenti «A me non piacciono gli
uomini
grassi.»…e Barbara «…beh ma
quello non
è grasso!...è un po’
rotondetto…!»…«A me gli
uomini grassi non mi
piacciono, punto! E non mi piace lui…è un
cretino, uno
che spende la sua vita a fottere gli altri!»…
…
…poi tacquero entrambe, mentre attraversavano la
città…
…
…e poi Sabrina
riprese «Cioè! Come direttore è pure
simpatico!
Cioè…delle volte mi fa ridere! Perché
lui…è così, è molto
commerciale, no? Fa
sempre battute, ci divertiamo un sacco quando lui
c’è!
Veramente ci divertivamo più prima quando lui stava
là
perché lui è quello che ha fondato
l’agenzia,
no?»…«Uhm.»…«Quando
all’inizio ci stava…
…
…si stava sempre a
ridere là dentro, perché lui c’ha delle
uscite
che…cioè, oddio, ma come gli vengono? Solo lui fa
certe
cose: tipo oggi, per esempio, ha cominciato a far appendere tutti
cartelli!! Che…parlavano pure degli affari suoi, che deve
perdere peso e…e quindi non mangiare la pasta, che
deve…non me ricordo, non…! Me pare che
c’era
qualcuno che doveva morire tipo accoltellato, non me ricordo chi
era…! La compagna, la
suocera…!»…«Ah
perché è impegnato?!
Cacchio!!!»…esclamò Barbara, e Sabrina
«Sì sì!! Sì!!
Certo!!...perché
“cacchio”?!»…«Eh no,
Sabri’!!! Non
me poi di’ così!! Così tutto si fa
più
difficile!!»…«Ma perché,
difficile per cosa,
a me non mi piace!!! E poi è innamorato della
compagna!!»…«…ma se hai detto
che la vuole
pugnalare, scusa!!!»…«Va beh ma che
c’entra!!
Il fatto che la voglia pugnalare non vuol dire il fatto che lui non
sia…
…!!»…
…ma
Barbara la guardò in modo eloquente…e Sabrina
«…oooooooDDDio!!! Non lo so, perché mi
guardi
così!!! Non mi piace
lui!!»…«Sei strana,
Sabri’…! Io te guardo così
perché sei
strana!»…«Me fa ammazza’ dalle
risate, ok!
Però lui a me non mi piace, non c’ho quella
attrazione…così, a pelle!
Non…non…
…non me
attizza!»…«Nun ce credo,
Sabri’!»…«No, è
vero, a me lui non mi
attizza! Sarà che a me non piacciono gli uomini
grassi!»
L’auto si fermò ad un semaforo…
…mentre Sabrina specificava a sua sorella
«…ha due figlie!...
…
…figurate, impegnato,
co’ due figlie, oltretutto deficiente e povero di spessore
com’è! Me fanno pure pena quelle bambine: te pare
che si
possa vive co’ ‘n padre così?! Con uno
che pensa
solo alla carriera e se ne frega di vivere al massimo, a cento
all’ora, di cogliere le emozioni! Eh Ba’?! Secondo
te se
può crescere con un padre
così?!»…«No!»…rispose
Barbara,
un po’ divertita, aggiungendo «Però
bisogna pure
vede’ se lui è veramente
così…»…«Certo che
è veramente
così!»…«Famme
fini’, Sabri’!
Dico: bisogna vedere se non ce fa’! Pe’
sembra’
più…!»…e mimò
qualcosa di grande, di
imponente, di muscoloso…di maschio,
probabilmente…mentre
Sabrina scuoteva scettica la testa «No no, è
così,
fidate, è così come ti dico io,
è…
…un
carrierista, uno che scavalcherebbe tutti pur di raggiungere i suoi
loschi obiettivi!»…«’mmazza
poveretto! Da come
l’ho visto io pareva che il suo obiettivo fossi te da come te
guardava! Mejo che stai attenta se è uno veramente che come
dici
te è disposto a tutto pur de…sgraffignare per
sé!»…«Sì,
sì…»…rispose lì
per lì
meccanicamente, ma poi si corresse «…no! Nooo,
figurati,
per carità cioè IO?!?!?! Noooooooooooo!!!
Seeeeeeee,
booooooh, figurate!!! Figurate, Ba’! Quello c’ha
famiglia!»…«Se! ‘na compagna
che vuole
sbudellare!»…«No, no, lui ne
è
innamorato!»…«Eheheh! Bello! Me pare
giusto
vole’ sbudella’ qualcuno giusto perché
lo si
ama!»…«No, ma lui dice così
ma è per
fare il tipico maschio che tradisce di fronte agli altri colleghi
uomini, fidati! E’ innamorato, le vuole
bene!»…«Te la conosci a
questa?!»…«A
chi?!»…«”A
chi”, a la compagna,
Sabri’!»…«Eh? La
compagna? Se la conosco? No! Nooo, ti
pare!»…«E
allora scusa, me spieghi come fai a sapere che lui ce va
d’accordo?! Può darsi che stia lì ad
ammuffirle
accanto soltanto perché c’ha fatto due
figlie!»…«E va beh ma se c’ha
fatto due figlie
significa che è innamorato!»…
…il
semaforo si fece verde, e poterono proseguire mentre Barbara sospirava
«Ahhhhhhhhhhh…meno male che ce semo liberati
co’
l’automobile perché a me me pare tanto che il
discorso
è in…piena occlusione intestinale!
Eheheh!»…«Eh?!»…«Sabri’!»…le
parlò ora Barbara con maggiore decisione «Ma
guarda che
avere due figlie! Specie pe’…specie pe’
‘n
omo, e nun te devo dire io come si fa, guarda che non è che
vuol
dire tutto
‘sto…»…«No va beh
ma lui ha
detto che ucciderebbe per le sue
figlie!»…«Sì
sì sì non dico che lui…non voglia bene
alle
figlie! Per carità! So’ uscite da lui,
so’ sangue
del suo sangue! Dico solo che…e sei stata te a dirmelo, che
così come lui ha detto che ucciderebbe per le sue figlie,
sbudellerebbe pure la
compagna!»…«Sì
sì, quello lo ha detto!...
…
…però lo ha detto
così, tanto per dire! Perché lui la
ama!»…«…mannaggia…!»…fece
Barbara un po’ scherzosa «Perché
“mannaggia”?!»…«E va
beh! Dai! Mi ci
rode se lui ne è innamorato, vorrei che stesse dietro a
te!»…«IO?! A ME?! MA CHE SCHERZI, CHE
SEI MATTA!!!
Io non mi ci metterei mai con uno
così!!»…«Uhmmm…tu
non me la racconti
giusta!»…«Ma a me non mi piacciono gli
uomini
grassi!»…«A
Sabri’…e so’ ducento
co’ questa, che te dico che non è grasso, sei te
che lo
voi vede’ così perché è solo
leggermente
più piazzato del dovuto, tutto
qui!»…«No ma
per me è grasso!...
…a me non
mi piacciono gli uomini
grassi.»…«Va
beh.»…disse Barbara come
se volesse troncare il discorso…ma poco dopo
specificò di
nuovo «Però guarda che io c’ho
l’occhio lungo,
e come te l’hai guardato…cioè, non solo
lui! Che ha
fatto quell’occhio
così…!»…e
provò a simulare lo sguardo di Luca…destando
un’improvvisa risata in Sabrina «Eh? Capito? Sei
pure te
che gli hai fatto…così! E questo permetti,
me…infibrilla qualcosa qua ner cervello, e me conosci e sai
che
io ‘ste cose nun me le tolgo così
facilmente!»…ma Sabrina era persa nel ridere a
squarciagola per quella buffa imitazione
«Ahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahaha!!! Come fa,
come
fa?!»…e anche Barbara si diverti
«Eheheheheheheh!
Così!!...»…e simulò di nuovo
«…co’‘st’occhio che
j’annava…de traverso, ‘n artro
po’, sguardo di
fuoco! Della serie…te vorrei bruciare viva sul rogo
perché nun te posso “bruciare viva” da
‘n’artra
parte…!»…«Ahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahah…!!!
...Ahahahahahah!!!»...per Sabrina sembrava essere la cosa
più divertente al mondo, e questo…non fece che
insospettire ancor più sua sorella «E
Sabri’
comunque scusa se te lo dico, ma…come dire questo
ridere…!! Eh? Me pari ‘n po’ troppo
contenta!»…«Ahahahahahah!!!...come fa,
come fa?
ODDIO!!! Me sto a mori’ dalle risate, me fa troppo ridere,
lui!»…«Ah, nun so’ io che te
faccio ride!
E’ lui!»…«No va beh sei te,
sei
te!»…«No scusa tu hai detto
“è
lui”!»…«NooooOOOOooo!!...
…dai, basta,
pensa a guidare, quanto sei stupida!!»...esclamò
l’altra tra le risate, sferrandole pugni giocosi…e
Barbara
concluse «Sì va beh, Sabri’, io penso a
guidare ma
te nun me la racconti giusta, eh! Lo dico…e lo
ribadisco!»…
…
…ed in effetti
chiunque di noi avrebbe dato ragione a Barbara, osservando lo sguardo
dolce che Sabrina rivolse alla città assolata dal finestrino
dell’auto, dopo quella risata liberatoria…
…il suo era uno sguardo gentile, uno sguardo…di
tenerezza.
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Capitolo 3 *** La città ***
3puntataColp
«…Mattia.»…Bill, con
delicatezza,
chiamò il ragazzino…che sembrava già
sveglio da
qualche minuto
«We…must…go…ehm…
…!!!...dunque…»…interpellò
il suo
“vocabolario interiore” di inglese per scegliere
con calma
l’espressione più propria…e
più rassicurante
«We…
…ahm…!!...
…ehm, no, niente “we”…!
So…
…»...accennava…e l’altro come
sempre lo
fissava serio e timoroso di quanto avrebbe potuto udire. Bill dunque lo
guardò negli occhi, e gli chiese «…want
to come
with me to a place…? I need to…
…»…e scosse di nuovo la testa,
troncando
un’espressione ed incominciandone un’altra
«Would you
come with me?...would you…
…
…trust
me…?»…e cioè
“…verresti con me
in un posto? Ti…fideresti di me?”…
…
…dallo sguardo
di Bill si capiva che era una cosa molto, molto importante…
…
…l’altro ragazzino…si vedeva che aveva
paura…
…ma quando Bill
gli tese la mano…lui sentì di non poter far altro
che…a poco a poco, avvicinare la sua e prenderla…
…anche se sentiva lo
stomaco stringersi al pensiero di essere di nuovo
portato…”chissà
dove”…in una nuova
tappa di quel labirinto di ignoto chissà come iniziato e
chissà se mai destinato a cessare…
…
…dunque, non si
poteva far altro che prendere le mani di chi te le tendeva, quando si
era…”piccoli”, ed indifesi come lui in
quella
circostanza…
…
…Bill tirò un
sospiro di sollievo quando comprese che “Mattia”
l’avrebbe seguito…
…suonò il citofono…
…qualche minuto dopo,
dopo aver preso le proprie cose, si trovarono sul pianerottolo. Bill
chiamò l’ascensore…
…
…questa volta il
ragazzo si guardò attorno…spargendo ovunque il
suo
sguardo spalancato e stupito…
…
…sì,
poiché era vero quanto Bill aveva descritto, riguardo al
fatto
che, quando gli avevano presentato la casa, lui aveva evitato di
curiosare sia con le mani che con lo sguardo, quasi come se reputasse
irrispettoso far insinuare i propri occhi tra mobili e
soprammobili…
…dunque aveva seguito
loro come un soldato fedele e rigido…che non guarda niente
se
non la simbolica strada d’obbedienza che lo congiunge al suo
padrone, per questo si è soliti immaginare guardie e
militari
affermare “agli ordini” guardando leggermente verso
l’alto…e mai negli occhi del superiore, tantomeno
nello
scenario circostante…
…
…così lui
aveva orientato il suo sguardo…ma ora era diverso…
…sì, era
diverso esattamente perché Bill gli dava le spalle mentre
aspettava l’ascensore…
…non poteva vederlo,
sicché lui smarrì i suoi occhi tra le
porte…
…lungo le scale di cui non vedeva una fine…
…oltre la finestrona,
al di là della quale vi erano altri palazzi…
…
…e certamente,
fissò quella strana porta di fronte a cui Bill
sostava…in
quell’attesa curiosa, visto che sembrava una “porta
sul
buio”…
…
…”Mattia”
si sentiva schiacciato da quel
“nuovo”…da
quell’”immenso”…da quel
”nuovo che
sembrava immenso”…
…poi arrivò
l’ascensore, e Bill si volse verso di lui che ebbe un piccolo
sussulto, forse poiché temeva di essere stato sorpreso in
quella
posa non proprio inequivocabilmente militaresca. Ma Bill non
sembrò farci caso, e di nuovo gli tese la mano
«…let’s go.
Ok…?»…gli chiese
dolcemente…
…l’altro si
fece condurre per mano tenendo questa alta con le forze che gli
restavano dopo aver visto “qualcosa di luminoso”
sostituirsi improvvisamente al “buio” oltre la
“porta
dell’attesa”…cos’era mai tutto
questo???
…
…
...entrarono entrambi…Bill richiuse le porte…
…spinse
“T”, ed iniziarono a discendere! Stavolta,
nonostante fosse
in presenza del suo “padrone”, il giovane non
poté
nascondere il suo sconcerto, si guardò attorno agitato,
verso
l’alto, verso il basso, a destra, a sinistra,
sfiorò le
pareti e…
…avrebbe sfiorato anche
oltre le porte dell’ascensore in discesa…ma quelle
si
muovevano, e lui ebbe paura sicché non portò la
mano fin
lì…
…
…e tutto
questo, lui non se ne
accorgeva, ma avveniva sotto lo sguardo attonito di
Bill...”…ma cosa…?! Che diavolo
fa…non ha
mai visto un ascensore…?! Perché gli fa questo
effetto…?!”…
…
…pochi
istanti per pensare a
tutto questo, prima di arrivare a terra. Quando la cabina si
fermò di scatto, “Mattia”
puntò i suoi occhi
verso Bill…come se costui dovesse delle spiegazioni al
riguardo.
Bill, seppur confuso, cercò di non mostrarlo…gli
sorrise…e gli tese di nuovo la mano
«…come.»…e cioè
“vieni”…
…
…il
ragazzo questa volta
esitò un po’ prima di avvicinare la
sua…sicché Bill dovette ripetergli
«…
…come!...»…
…
…il
ragazzino sentiva di non
avere scelta…nonostante tutto di non avere scelta…
…
…afferrò la mano di
Bill...ma descrivere con quale reticenza, gradualità e
lentezza
lo fece è davvero un’impresa
impossibile…
…insieme
attraversarono l’androne…
…
…poi Bill
aprì il portone ed uscirono all’aria
aperta…
…!!! Ed
il giovane alzò lo
sguardo ed esterrefatto, fissò il sole!!! Il sole alto nel
cielo, caldissimo nel pomeriggio d’estate…
…così brillante nel cielo
azzurro intenso…sì, era proprio il sole!!
Quello…lo conosceva. Ed alzò la mano verso
questo…
…alzò la mano
dimenticandosi stavolta del tutto dei suoi “doveri di
contegno
militare”…e si lasciò passare il sole
tra le
dita…
…lo lasciò penetrare
nei suoi occhi, proteggendosi lievemente con la mano per non essere
accecato...
…
…volle sentire il calore
dei raggi sulla sua mano, perché fra tante cose che
sembravano
appartenere ad un nuovo mondo immenso e assurdo,
quella…pareva
essere una delle poche ad essere restata, ad averlo seguito,
rassicurante come lo è un compagnetto già
conosciuto,
quando cambi scuola e ti avventuri in un nuovo, insidioso
istituto…
…
…Bill lo
guardò…e pensò
“…povero
Mattia”…
…sentendo l’animo strapparglisi nel concepire la
sua storia crudele…
…la sua storia senza sole,
a contrasto con quell’immagine stupenda in cui questo lo
illuminava del tutto facendolo essere ancora più bello di
come
già non lo era…
…bello come lo
è una creatura giovane, come lo è la vita che
sboccia…con i capelli biondi fatti più preziosi
dell’oro da quei raggi, con il verde di quegli occhi grandi e
stupendi acceso nella più bella sfumatura…
…accentuata nel miglior
contrasto da quella maglietta nera, che rendeva i colori chiari
più accesi che mai…
…
…Bill gli si avvicinò…con molto
affetto…
…anche lui nei suoi colori
chiari era abbracciato dal sole, l’uno accanto
all’altro
erano splendidi…
…
…gli mormorò
«…it will be always yours, if you
want.»…”…lui sarà
sempre tuo, se
vorrai”…
…
…e “Mattia” lo
guardò stupito…ma stavolta era solo stupore, non
vi era
paura a corredarlo «…this. You see…?
The
sun…»…gli sussurrò Bill
premunendosi nel
caso l’altro non avesse
capito…«It…will…stay…with
you.
Always. In your life. Take it…with
you.»…gli
disse…ed indicò il suo cuore…
…
…l’altro lo guardava
sempre tanto stupito…ma quell’aria assorta
lasciava
trapelare che forse aveva compreso qualcosa…e stava facendo
sì che questa metabolizzasse in lui…
…beh,
certamente, assieme alle
tante emozioni che gli viaggiavano dentro, in quel momento particolare
della sua vita…
…
…il
ragazzino pensò, nella
lingua universale dei pensieri “…lui mi dice di
portarlo
con me. Dice di portare il sole con me…
…!...
…”…e quel pensiero
gli faceva nascere un calore dentro, come quello dei raggi sulla sua
mano…
…
…un
calore nel cuore, di una sensazione che…sembrava non aver
mai provato…
…
…e che lo
lasciò stupefatto…e senza parole…
…
…fu
quando sentirono il clacson
suonare, che Bill gli disse «…come on. Follow me.
Let’s go.»…
…e lui
gli accennò un
“sì” con la testa…e lo
seguì…
…mentre i
suoi occhi incrociavano
nuovamente un prodigio, o un’assurdità.
«Scusate se
ci abbiamo messo un po’, eccoci!»…disse
Bill…e Sabrina si affacciò dal finestrino
«Non
importa!! Dai, Billy!»…e poi spostò lo
sguardo sul
ragazzino che vide regolarmente al fianco di Bill: gli fece dunque un
compiaciuto cenno dell’ok per essere riuscito ad interagire
con
lui nonostante il suo stato, e per averlo convinto a venire
«Venite, andiamo.»…disse anche
Barbara…
…
…mentre Bill apriva lo
sportello della macchina e…vi spingeva dentro
“Mattia” che nel frattempo, alla vista
dell’auto, era
diventato una sorta di statua di cera dallo sguardo
“cerificato” e si lasciò spingere dentro
come un
essere inanimato, azzerando del tutto la sua
volontà…
…lo sconcerto era troppo affinché questa
affiorasse…
…
…Sabrina cercò di
sciogliere il ghiaccio «Come on, Mattia! We’re
happy to
have you here!! Now we go…ehm…somewhere! Where we
want!
Ehm? Alright? We…enjoy the afternoon, do you see the
weather?
It’s…perfect! Come on, relax! Enjoy you
too.»…
(…e
cioè “Forza
Mattia! Siamo contenti di averti qui! Ora
andiamo…ehm…da
qualche parte! Dove vogliamo! Eh? D’accordo?
Ci…godiamo il
pomeriggio, hai visto il tempo? E’…perfetto! Dai,
rilassati, goditelo anche tu!”)…
…
…ma smuovere
“Mattia” da quell’atona paralisi che era
sopraggiunta
si rivelò non facile…
…
…fissava avanti a sé…
…Barbara si volse per
sorridergli, mandargli i soliti bacini e fargli una carezzina,
dopodiché…mormorò a Bill
«Andiamo,
eh?»…al cui lui rispose «Sì,
Saverio ci
aspetta.»…sicché lei mise in
moto…
…
…a quel
punto…il fatto che quello “strano
affare” viaggiasse
non era che una goccia nel mare delle stranezze…
…”Mattia”
si limitò ad aprire ancora un po’ di
più i suoi
occhi, ma la sua condizione di immobilità non
mutò
ulteriormente…
…attorno a lui del
resto se lo aspettavano, sicché…cercarono
più che
altro di non disturbarlo, coscienti che quella condizione di impotenza
sul suo destino e sulla sua sicurezza sarebbe terminata presto,
esattamente alla fine di quel tratto in automobile…
…
…l’unica
variante fu data da Barbara che, non appena ebbe svoltato la strada,
propose dolcemente «…vogliamo mettere un
po’ di
musica…?»…e Sabrina esclamò
«Sììì! Dai Barby, metti la
musica!! Che
piace anche a Mattia!! Vero che piace a Mattia?!»…
…si volsero a guardarlo…
…ma lui era
immobile…sicché tutti e tre si scambiarono le
occhiate…poi Sabrina chiese «Do you want to listen
some
music? Eh? Do you…want, do you…like
music?»…
…ma lui non
rispondeva, guardava fisso e Sabrina cercò di capire dagli
altri
se quella della musica poteva essere una decisione delicata…
…
…Bill rifletté un attimo…
…poi però
propose «No, proviamo zia: mamma,
metti!»…e Barbara
«Ok, amore.»…
…ed accese la radio…
(canzone: Irene
Grandi - Alle porte del sogno)
https://open.spotify.com/track/0BUgplh0pOdWmXmoYjCW7k
*Nota dell'autore: in questa
fanfiction spesso utilizzerò delle canzoni per fare da
sfondo alle scene, come fosse un film.
Anche
se so che è una
prassi insolita per un racconto scritto, invito tutti voi a leggere
ascoltandole:
è l'unico modo che ho per condividere con voi lettori la
colonna
sonora che ho immaginato per la storia, e che utilizzerei se avessi i
mezzi per realizzare un film.
Ringrazio chi vorrà darmi fiducia.
La canzone iniziò…
…e l’automobile sfrecciò nella strada
assolata…
…così che quel sole poté di nuovo
illuminare occhi
e capelli, di tutti…
…
…per Bill…i capelli biondi,
cortissimi…e gli occhi
azzurri…che in quel momento si perdevano tra i
pensieri…
…
…per “Mattia”…biondi ed
ondulati i
capelli…verdi e fissi gli occhi…che sembravano
sforzarsi
per aprirsi ogni istante sempre più, alla vista del vuoto,
alla
vista di un mondo che non gli sembrava vero…e che ora, sulle
note della canzone, si mescolava e si confondeva con quanto aveva
già visto e vissuto…
…
…per Barbara…lunghi e lisci i capelli, stretti,
ingenui…ma concentrati gli occhi, quelli di una persona
buona e
volenterosa, che si impegna in qualsiasi svolta della vita in cui sia
richiesta giustizia…
…
…per Sabrina, biondi ed irrequieti i capelli, vispi ed
imprevedibili gli occhi, ogni istante diversi…
…doveva essere una canzone del momento quella, Sabrina
cominciò a protestare «Oddio, Irene Grandi!!! Non
mi piace
Irene Grandi, mi fa schifo!!»…ma Barbara si
sforzava come
sempre a moderare «No invece perché, a me piace
molto,
secondo me questa è ben
fatta!»…«No, lascia
perde, a me fa schifo: figurati, Irene Grandi, è una che fa
tutte canzoni del cazzo, me dà proprio ai nervi! Non
è
politicizzata!!»…e Barbara
«Sì, va beh, ho
capito che non è politicizzata ma ciò non toglie
che una
canzone, seppure non politicizzata, possa essere apprezzabile per la
sua struttura e questa lo è, secondo
me.»…«No,
no!»…precisava Sabrina
scettica, e sua sorella «Ma scusa, perché devi
dire
così? Tu giudichi troppo…così, che
tagli di netto!
Io trovo che questa esprima molto bene…questa atmosfera
onirica
che ha. Dice in pratica che lei…è come se
ringraziasse
lui alla fine nonostante il suo patibolare, perché lei ha
sofferto, se senti bene. Dice…senti, senti qua! Dice che
praticamente…ricorda tutte cose che loro quando stavano
assieme…»…ma l’altra
troncò «No,
no! A me non me piace! Io…so’ abituata a musica
vera,
quella politicizzata! Ai miei tempi ce stava quella dei gruppi
rock…veramente, te posso fa’ un centinaio di
esempi, non
mi frega niente! La vera musica di grinta, quella che
te…entra
nell’anima, che c’ha la carica, no Irene
Grandi!»…«A me la carica me la
dà questa, per
me è una bella canzone.»…«E
chi lo dice che
è una bella canzone?! Lo dici tu?!»…
…
…ma Bill sembrava non sentire tutto questo…
…
…guardava il suo “fratellino
temporaneo”…
…
…e
pensava “…ti prego, ricordati anche di questa
canzone. E
del sole, che abbiamo “raccolto” prima assieme. Non
ti far
rubare queste cose…
…
…dovunque andrai, qualsiasi sarà la tua vita non
fartele
rubare, promettimelo.” …
…
…e “Mattia” chissà a cosa
pensava…
…
…il
suo cuore sembrava interrogarsi su cosa fosse, a sommatoria di tutto,
quella strana cosa che, travolgente e mai udita, gli rimbombava nelle
orecchie…
…
…mentre ancora, tra le due sorelle «A me piace,
Sabri’, che ti devo dire! Io delle volte sono aperta pure a
cose…cioè, senti! Se tu
ascolti…!»…«No, no,
Ba’!»…«ASCOLTA, invece di fare
“no,
no”! Lei è come se alla fine
ringraziasse…che sia
lui, che sia la vita stessa che gli ha dato quest’esperienza
che
l’ha formata, che comunque…ha costituito pur
brutta che
sia stata, un qualcosa da cui ora per lei è nata
pace!»…«…e te come fai a
saperlo?!»…«Eh, come faccio a saperlo!!
Sento, le
ascolto le canzoni!!»…«E secondo te
è
possibile che…pure succede a me per esempio quello che
è
successo a Irene Grandi?! Tipo io che dovrei ringraziare la
buonanima?!»…«No, non è che
adesso devi
ringraziare la buonanima, è solo
che…!»…ma
Sabrina si volse «Mattia!!! Do you like this song? I
don’t
like it, It…make me…come si dice, it make me
sick, it
make me…disgust, come si dice?! Do you like Irene Grandi?! A
me
non me piace!»…
…
…ma
“Mattia” non rispose…ed anche Bill gli
si
avvicinò, e gli mormorò «…ti
piace questa
canzone…? Eh? Do you…like
it…?»…
…
…”Mattia” allora si destò, ma
con quiete,
dalla sua fissità…
…
…e di
nuovo fece il “girasole” e guardò
Bill…
…
…esclamò Sabrina poi festosa «Mattia!!!
Woo, evviva
Mattia!!! Ora lo portiamo in salvo, l’ultimo viaggio assieme
con
Mattia!!!»…
…
…al
che Bill si disse …”l’ultimo
viaggio”…
…e
nonostante nascesse in lui malinconia e, in fondo al suo cuore,
profonda apprensione…
…si
sforzò a sorridere, e a guardare con speranza fuori dal
finestrino…la strada, e la vita…
...
…ma
sua madre lo conosceva, e comprese l’origine del suo sorriso
semplicemente vedendolo dallo specchietto, e da quello…lo
ricambiò, e lui se ne accorse e le fu grato…
…
…Sabrina infine «…comunque non
m’hai
convinto, Ba’! A me fa schifo Irene
Grandi!»…(fine-canzone)
…
…trascorsero minuti, e probabilmente canzoni. Ma alla fine
ecco
il commissariato…
…
…Bill
guardò “Mattia” sempre piuttosto
assorto, ma era
tempo di scendere dall’auto…e stavolta dovette lui
prendergli la mano, poiché l’altro, dal suo
torpore, non
avrebbe percepito i richiami «…let’s go.
Let’s
go all together…alright?»…
…il
ragazzino lo guardò, ed accennò un
sì…
…anche Barbara e Sabrina scesero…
…presto
furono dentro, negli affollati corridoi, là dove
l’avvocato Saverio li aspettava. Quando li vide arrivare,
fece
loro un cenno…accompagnandosi con un mezzo e veloce sorriso
da
cui trapelò quel guizzo di dolcezza che però non
deve
fuoriuscire a frotte, per non intaccare la massiccia
integrità
professionale.
«…buonasera.»…disse…«Buonasera,
Saverio.»…gli rispose Bill, serio…
…seguito dalla
sua famiglia e dal ragazzino, perno di tutto il caso…
…
…Saverio
sembrò stupirsi vedendolo avanzare assieme a Barbara e
Sabrina…«Ma…lui…»…accennò,
riprendendo però subito la precedentemente descritta
integrità «Mi sembra che stia meglio.
No?»…
…
…effettivamente, rispetto alla sera prima, si reggeva sulle
sue
gambe e si muoveva grazie soltanto all’aiuto di una lieve,
simbolica spinta delle sue
“accompagnatrici”…
…certo, lo
sguardo era più che smarrito…ma questo era
prevedibile.
«Salve, avvoca’!»…fece
Sabrina, decisa e
spigliata come la sera prima…e Barbara accennò
«…sì, da questa mattina siamo
riusciti…ad
allestirci e ad arrivare fin qua. Ora speriamo
di…»…mentre lei invece era molto mutata
da quella
sera di moine finalizzate ad ottenere un aiuto…
…ora sembrava
serissima, la più tesa forse dopo il ragazzino, si rivolgeva
con
tono lieve, e quel luogo e tutta quella gente sembravano renderla
impacciata…
…«Sì, faremo il
possibile.»…specificò
Saverio…e Sabrina
«Avvoca’, ma come mai tutta questa
ge-…?!»…e si avvicinò a lui
per non farsi
sentire troppo «…come mai tutta questa gente?! Che
ci sta
a fare, ma è sempre così al commissariato, ci
tocca a
fare…’sta fila pazzesca?!»…
…in effetti…
…sembravano
esserci molti altri civili…e mille voci generavano
confusione,
l’atmosfera non era tranquilla ed una preoccupazione dalla
consistenza simile sembrava farsi strada di volto in volto…e
permeare tutto attorno…
…«Uhm…il mio collega è
già
qui.»…specificò Saverio «Ora
tutto sta
nell’…aspettare sì un po’,
sembra…
…che ci siano stati dei disagi urbani.»…
…i suoi
interlocutori tacquero e si guardarono fra loro. «Ma voi non
avete sentito nulla, al riguardo…?» chiese poi
l’avvocato, destando la loro curiosità
«Cosa avremmo
dovuto sentire?!» chiese Bill e Sabrina spiegò
«Eh…no, guardi, proprio…non ne abbiamo
avuto la
possibilità, dovendoci occupare di questa storia non abbiamo
potuto…mettere il naso fuori per niente, ma
perché che
è successo?!»…
…Saverio era
serio e dubbioso…alzò lentamente le spalle
«Mah…
…io non ne so
molto più di voi, mi è solo capitato di sentire
in radio,
qualcosa, poco prima di venire qui: sembra che vi siano
stati…incidenti, svariati incidenti...
…nella stazione
della metropolitana, e pare anche al centro
commerciale.»…«…ma che tipo
di incidenti,
avvocato…?»…chiese Barbara cercando in
sé
riflessività…e Saverio rispose
«E’ questo il
problema: vedete tutta questa agitazione…? Si
è…
…sparsa la voce che si tratti di una sorta di…
…
…»…e lui stesso non sembrava certo di
quanto stava
per dire, come se non sapesse se credervi…per cui lo
espresse
con una certa reticenza
«…entità.»…
…ed inarcando le sopracciglia, tutti e tre gli si
avvicinarono…
…dunque
l’avvocato svelò facendo il più
possibile neutro il
suo tono
«”Un’entità…
…dai
meravigliosi riflessi colorati. Una…specie di farfalla dalle
tinte rosa e violacee…che risplende nel
buio”.»…
…
…!!!...e
per i tre fu un fulmine a ciel sereno…!!! Sabrina si
portò la mano alla bocca, Bill fu sul punto di fare lo
stesso ma
non arrivò alla bocca, e Barbara
sussultò…
…
…Saverio,
che chiaramente interpretò quelle reazioni come comune
stupore,
commentò «...probabilmente si tratta di una forma
di
panico collettivo, la gente si è agitata…e ora
non so
come questa voce abbia fatto a spargersi ma sta il fatto che
più
di uno afferma di averla vista. Non…credo ci sia da
preoccuparsi…
…»…ma lui stesso aveva lo sguardo un
po’
perso nel vuoto e nell’incertezza...non doveva essere
convinto di
quanto diceva «Casi del genere possono accadere.
Dico…questa forma di agitazione collettiva, probabilmente ci
sono stati solo guasti…elettrici spiegabili, sia al centro
commerciale, sia nella metro. E’ che in città
è
facile che da un nonnulla…»…
…
…ma Bill, Barbara e Sabrina si guardavano
eloquentemente…
…
…loro
sapevano che non era una leggenda plasmata da cittadini
agitati…
…
…”Mattia” intanto era rimasto dietro di
loro e non
aveva compreso quel discorso…
…
…era spiazzato da tutta quella gente, da quel
chiasso…
…
…e sempre
timoroso di fare anche solo un passo senza autorizzazione, lasciava
unicamente i suoi occhi liberi di spostarsi e di vagare tra le sedie,
la gente spaventata ed irrequieta…e poi le pareti, i quadri,
le
porte chiuse…
…il soffitto, le luci…
…Saverio
intanto spiegava «Ad uno ad uno li stanno chiamando,
rilasciano
le loro deposizioni e noi siamo nella fila. Speriamo che si venga a
capo presto di questa faccenda così che sia possibile per
noi
procedere con la nostra denuncia.»…ma anche a lui
veniva
spontaneo muoversi…quell’attesa e quelle
complicazioni
sembravano, nonostante tutto, impensierirlo…
…
…mentre
“Mattia”, lì dalle retrovie del caotico
commissariato cittadino, finalmente riusciva ad assemblare il pensiero
“…
…
…ma cosa mai è successo…?...
…
…
…che posto
è questo?!?! Che vuole questa gente da me?!
L’assedio a
Dunchester si era appena concluso con la no-…con la
nostra…
…
…
…s…sconfitta…
…ma poi…
…cosa è successo?!”…
…
…ed ecco che
nuovamente, tra i suoi ricordi ricompariva quel fiore, il fiore rosa
attorno a cui era scaturita tutta quella luce “Dunque
è
l’Inferno?! Quella sotto i miei occhi sembrava…una
terribile stregoneria, ma…!!! Ma…
…
…Dio Mio…
…s…
…sempre
che ancora possa invocarti…Dio, questo non assomiglia
all’Inferno…
…
…”…finalmente
realizzava…seppur incartandosi
in una catena di stupore, stupendosi persino di se stesso per essere
finito a plasmare pensieri così strani…
…
…per
essere finito a rivolgersi direttamente a Dio per chiedergli se si
trovava all’Inferno, ostacolato da un dubbio
estetico-architettonico-strutturale sulla parvenza di questo…
…
…”E’…è la prima
volta che mi rivolgo a
Te Dio…sì, a Te
direttamente…”…realizzava inoltre, con
persino i
pensieri balbettanti “…n-non avrei mai
immaginato…che l’avrei fatto
così…”…
…
…e poi ancora
“…dov’è…?
…d-…DOV’E’, ORA…?
Dov’è…
…
…Dunchester…? Dove siamo…? Dove
sono…?”…e si guardò
attorno…”Improvvisamente tutto sembra
così…diverso!! L…
…lontano…
…!!...
…assurdo!!!
Dov’è…tutto?!”…
…
…esclamava
dentro di sé, mentre il suo pallore aumentava…e
dedusse
“Mi sono...
…
…mi sono perso il mio
mondo…”…
…
…sì,
un’altra conclusione che fluì con naturalezza tra
i suoi
pensieri, seppur nella sua assurdità “Che cosa
vuol dire
tutto questo…e ora che ne sarà di
me…?”…
...si chiedeva,
trovando di fronte a sé solo interrogativi e
paura…
...mentre Saverio
parlava ancora con gli altri, chiedendo, come colpito da qualcosa
«…scusate...se mi permetto, perdonatemi, ma
perché
quelle...espressioni? Cosa c’è…?
Qualcosa vi
preoccupa…? E’ inerente…alla nostra
causa,
a…»…e mosse lo sguardo verso il
ragazzino, rimasto
in disparte…
…
…ma loro erano incerti e sulla corda…
…
...«C’è
qualcosa che non mi avete detto? Qualcosa che non abbiamo stabilito?
Per favore…se è così ditemelo adesso:
dobbiamo
tenere conto di tutto.»…
…
…e loro, come si suol
dire “con due piedi in una scarpa”, cercarono di
sviare
come Bill che disse «Mah…noi? No, per
carità,
Saverio, “strane espressioni”? Nooo, per
carità,
quando mai…? Eh…?
Perché…ehm, perché
mai…dovremmo…
…sembrare
strani?»…ma ottenne credibilità zero,
seguito da
Sabrina che del tutto sfuggiva agli occhi dell’avvocato
«Chi?! Noi?! No, perché?! Siamo normali!! No?!
Naturalissimi!! Non siamo agitati, che sembriamo agitati, che io le
sembro agitata?!»…
…e Barbara, che
soppesava parola per parola «No…beh…in
fondo…un po’
di…normale…tensione…sa
com’è, non è niente
di…»…
…e sua sorella
frugava nella borsa tanto per sfuggire ancor meglio allo sguardo di
Saverio, ma finì per far cadere una monetina a terra e per
il
suo solo tintinnio, Barbara sobbalzò «Oddio!!!...
…Sabri’!»…«Che
è, Ba’!
E’ ‘na monetina…!»…
…ma era evidente che
la loro tensione era alle stelle, tant’è che
Saverio li
invitò nuovamente «…chiedo scusa: cosa
mi tenete
nascosto?»…più diretto di prima
«E’
evidente che lo state facendo.»…
…«Ehm…»… per Bill
«Ah…ehm-ehm…»…per
Sabrina
«E…beh…»…per
Barbara…
…«Insomma, vi
prego: stiamo parlando di un giro di prostituzione infantile, non
è una cosa da niente!...
…cosa c’è?!»…
…mentre l’anima
del ragazzino si straziava sempre più fra quelle domande
invalicabili “Io sono finito in un luogo da cui è
possibile far ritorno, oppure…
…
…!!!...
…oppure…
…
…no, questa è una condanna? Questo è
l’Inferno…
…o se non lo è, è come se lo
fosse…?
…!!!”…
…
…e poi ancora, fu
assalito da un altro pensiero che accreditava le ipotesi peggiori
“…!!! Le mie…
…
…le mie azioni…”…
…e deglutì pesantemente…
...intravedendo nei suoi
ricordi, di nuovo, una lama che falciava…tutto: si
portò
le mani alla bocca, agghiacciato “…è
forse
questo…? Il prezzo da pagare per aver…servito Re
Giovanni…? Per aver compiuto le sue
volontà…?...
…
…!!!”
…e si guardò
attorno, vedendo quel “questo” che aveva
nominato…
…
…la vista del
commissariato…di gente seduta e molto agitata, alcuni di
questi
piangevano, alcuni parlavano a voce alta, alcuni gridavano! E
c’era chi discuteva, o ancor meglio litigava…un
giovanotto
in particolare sembrava fuori di sé e fu sul punto di alzare
le
mani contro un poliziotto, ma intervennero subito altri a placarlo ed
ammonirlo…
…
…”Mattia” interpretò questa
visione “Il…
…caos…?...
…”…e quella
lingua che non riusciva a comprendere
“…l’incomprensibile!! La violenza,
lo…sgomento eterno?!?!”…
…
…e mano a mano perdeva il
controllo, si prese la testa tra le mani…riprese a
tremare…
…
…”…forse non
c’è fuoco nell’Inferno!!! Ma ugualmente,
come tutti
pensano, è…
…
…è…
…
…
…orribile…
…
…
…terribile…”
…e ripensando alle
sue azioni…ne concluse “…è
il mio…
…
…
…p-posto…? Il posto che
mi…merito…? No…
…
…!!! No…”…
…mentre Saverio
«Io capisco che forse siete a conoscenza di particolari
compromettenti che riguardano persone che non volete coinvolgere:
ascoltatemi bene, io non vi sto dicendo di denunciarli su due piedi! Vi
sto chiedendo di parlarne assieme! Il mio collega dev’essere
informato, lui esporrà poi il caso alla polizia di certo
tenendo
conto delle vostre…premure, ma non possiamo comportarci
superficialmente! Vi prego: cosa mi tenete
nascosto…?»…
…
…e Sabrina faceva
«Ptsss…! Barbara!!»…come per
invitarla a dire
qualcosa, dandole delle leggere gomitate, e Barbara sussurrava
«…ma no ma scusa, Sabrina, perché devo
parlare io?
Spiegaglielo te che quella farfalla noi la conosciamo e ci abbiamo
combattuto ieri sera!»…e Sabrina «Ma non
è
vero che la conosciamo, l’abbiamo solo…vista
così,
in combattimento!»…e ancora Barbara «E
va beh,
intanto spiegaglielo! Facile da dire, quella ha mandato nel panico
tutta la città, chissà chi
è!!»…
…e intanto
Bill…cercava di destreggiarsi, ma non gli era facile
«Saverio, scusi la prego, ma ecco vede…! Non
è una
cosa facile da spiegare così, su due piedi! Ecco…
…vede…
…è che noi…
…»…e sospirò…
…
…Saverio serissimo, senza dire niente, attendeva la
rivelazione…
…
…ma Sabrina li interruppe
«Mattia!!»…esclamò e tutti
sussultarono,
Barbara gridò «Che
succede?!»…e la sorella
«Non lo so, mi sembra strano!!»…
…e si precipitarono da lui,
che avevano visto sconvolto e tremante, assieme a Bill e
Saverio…
…Sabrina esclamò
«Mattia, cos’hai?! What’s
wrong?!»…
…
…e lo abbracciò…per
rassicurarlo…
…
…eppure il suo tremore
questa volta non si scioglieva…«Ha fatto altre
volte
così…?»…chiese Saverio
mettendo una mano
sulla spalla di Bill, ed il ragazzo rispose «Lui?!
Beh…beh
sì, oggi molte volte ma…fino a poco fa sembrava
stare
calmo, non…!»…«…
…
…dev’essere sicuramente per
tutta la confusione che c’è qui, non deve fargli
bene!!
Per questo speravo che…!!»…e
guardò
l’orologio, fremendo anche lui
«…accidenti, tutta
questa fila ora proprio non ci voleva
ma…dov’è
finito il mio collega, mi aveva assicurato che sarebbe stato qui a
momenti, è un’ora che si è chiuso
là
dentro!»…
…
…«Mattia…!
Coraggio…! Be
strong…!»…cercava di
consolarlo Sabrina, molto affettuosa, che lo abbracciava e lo
carezzava…
…mentre Barbara
cercava di restare
integra, ma era molto preoccupata…e chiese alla sorella
«…che cosa
avrà…?»…e Sabrina
«…non lo so, Ba’! Se venisse a me lo
saprei: sarebbe
la menopausa! Ma lui…mi sembra un po’ giovane, e
un
po’ troppo…maschio,
decisamente!»…
…
…ma ecco che quel
momento fu infranto
da una sorpresa improvvisa «E voi…?! Cosa ci fate
qui?!»…esclamò una voce che non
riusciva a celare
indignazione e sospetto: alzarono gli occhi…era Federico!
Con
suo padre!...
…occhi
sgranati per tutti,
eccetto chiaramente Saverio che non lo conosceva: fu impressionante la
prontezza con cui Bill scattò per pararsi di fronte a
“Mattia”…
…«Come mai siete
qui?!»…esclamò di nuovo il distinto
ragazzo, da
dietro i suoi occhiali da sole…
…
…Bill
lì per lì restò impassibile…
…
…forse
c’erano riusciti,
forse Federico non si era accorto di “Mattia”
poiché
lui gli si era parato davanti, sicché ora, con molta
attenzione…Sabrina avvinghiò per bene il
ragazzino
e…spingendolo leggermente, piano piano lo
“passò” a Barbara che a sua volta lo
avvinghiò per coprirlo…
…sì, gli fecero una specie di tunnel…
…e
l’unica cosa che Sabrina riuscì a sussurrargli fu
«…run!!...
…escape!!»…e
cioè “corri! Scappa”…e lui
era già
corso via dietro di loro…poiché
quell’improvvisa
manovra l’aveva spaventato «He…MUST NOT
see
you!!»…e cioè “Lui NON TI
deve
vedere!”…«Run! There! You see? Over
there!»…
…Sabrina frettolosamente
gli indicò il fondo del corridoio in cui scappare…
…ma lui…
…
…indietreggiò, e poi
indietreggiò ancora! Sembrava intenzionato a scappare fino
in
capo al mondo!
…«Buonasera. Ma
guarda…che strana coincidenza, cosa ci fate voi
qui?»…chiese il signor Mimmo, il “Buddha
invecchiato” dal subdolo sorriso…che aggiunse
inoltre
«Non mi direte che anche voi siete stati coinvolti
in…
…questo fenomeno di cui si sta parlando, sembra
che…»…
…ed intanto, le espressioni
dei tre si erano fatte di pietra: una parola, una sola di troppo
avrebbe complicato assai le cose!!...
…anche Federico sembrava molto, molto stupito di vederli
tutti lì…
…ed in qualche modo insospettito…
…Bill, vedendoselo ora di
fronte, pensò a tutto quello che il suo
“fratellino
temporaneo” aveva dovuto passare…e lo sforzo di
rendere
neutro il suo sguardo riuscì solo in parte, tanto che
l’altro bisbigliò
«…perché mi guardi
così, Bill…?»…
…e pensare che proprio in
quel momento giunse il collega di Saverio che si affiancò a
quest’ultimo «Ehi Saverio, sono qui scusa il
ritardo!»…«Ah…finalmente!»…fece
l’altro «E’ che mi hanno trattenuto ma se
volete ora
possiamo entrare, essendo noi più o meno i soli estranei al
problema dell’”entità”, ci
ascoltano prima:
possiamo procedere alla denuncia per
Ma…»…ma prima
che potesse pronunciare il fatidico nome, fu straordinaria la prontezza
di Sabrina «Per MA…!! Per MA…!! Per
MA---MMMA…per Mamma Giggetta!! Eh sì, no?! Mamma
Giggetta!!»…
…e intanto si dava da fare
con le varie gomitate e pedate nascoste a quelli del suo fronte,
affinché le reggessero il gioco, pur sbigottiti
com’erano!
«Mamma Giggetta!»…esclamò di
nuovo Sabrina,
spiegando «Sì, la signora, anziana, poverina, del
quartiere! Mamma Giggetta, che la conosciamo tutti, no?! E’
carina, è vecchietta, è come una mamma, per tutti
noi!»…«Eh
sì!»…fece Bill
cogliendo la palla della recita al balzo, e guardò Federico
ora
simulando molta naturalezza e cordialità
«Come-una-mamma,
tieni presente! Santa donna, Mamma Giggetta, per
carità…!
In…in…dissolubile, là, no, come si
dice,
in…ir…irreprensibile! Se solo non avesse
così
tanta propensione a mettersi nei
guai!»…specificò
bene quest’ultimo punto, mentre lo sguardo di Federico si
insospettiva ancor più ma la “squadra
opposta”
sembrava compatta nella versione dei fatti, ampliata ora da Barbara che
raccolse con bravura «Sì! Sì, infatti!!
Povera
Mamma Giggetta, si mette sempre nei guai!! E’ che si spaventa
sempre, maledettamente, ogni volta che non vede tornare il suo gattino
per l’ora di pranzo e puntualmente esce a cercarlo pur
essendo
così malandata, perché ha novant’anni,
eh!»…purtroppo sovrapponendosi a Sabrina
«Perché ha
ottant’anni!»…e a Bill
«Perché ha centoquattro
anni!»…ma…
…Barbara
fece sfumare quel brivido di terrore riassumendo
«E’
talmente tanto anziana che nessuno sa bene nel quartiere quanti anni
abbia! Però carina, Mamma Giggetta!!»…e
qui Sabrina
fu d’accordo «Carina!!!»…e
Bill
«Adorabile!»…e ancora Barbara
«L’ultima
volta è uscita e guarda, ironia della sorte, il gattino
è
tornato un quarto d’ora dopo ma lei…chi
l’ha vista!
Non si è fatta più vedere e adesso siamo tutti
tanto
preoccupati che messa come è messa si sia allontanata troppo
e
le sia successo qualcosa! Perché lei è testarda,
dice
“se il mio micio-micio non torna, io debbo andare a
cercarlo!”…»…e ancora Sabrina
«Perché ama gli animali, eh! Caaarina!! Mamma
Giggetta:
siamo qui per sporgere denuncia, eh!»…e Bill
«Sì: era quello che l’avvocato stava
dicendo prima,
la denuncia per MA-mma Giggetta, eh sì perché
finché non la ritroviamo noi del quartiere non dormiremo
sonni
tranquilli!!»…«E’ troppo
un’istituzione!!»…specificò
Sabrina «E
poi è così piccolina, e fragile…che
abbiamo paura
che questo caldo possa farla sentir
male!»…aggiunse
Barbara…«Povera Mamma
Giggetta!»…ancora
Sabrina «Speriamo di trovarla!»…ancora
Bill…
…ed in
tutto questo, l’avvocato appena arrivato fissò
sbalordito
il suo collega Saverio…
…il quale
sospirò e si riaccomodò la
cravatta…sapendo di non
poter dare grandi spiegazioni al riguardo…aveva
l’espressione molto incerta, ed imbarazzata…
…«…caspita, non sapevo aveste questo
problema: mi
dispiace molto.»…disse il signor Mimmo, e Barbara
gli
rispose stavolta un po’ tagliente «In questo caso
non
è un “problema”, in questo caso
è una
“PREOCCUPAZIONE”, è molto
diverso…!»…«Uhm…certamente.»…volle
Mimmo mostrare di comprendere la differenza (ma sotto sotto, li stava
squadrando tutti, uno ad
uno)…«Beh…chiaramente
sapete che…
…se ci fosse
bisogno d’aiuto, potete contare su di noi. Ma forse non ce ne
sarà bisogno, visto che avete deciso già di
informare la
polizia.»…
…«Eh
sì…!»…rispose Sabrina,
aggiungendo
«E’ meglio, sa! Di questi tempi!!
C’è gente
MOOOOOOLTO malintenzionata, gente che proprio, come dire, un
po’…sadicamente, giusto per il gusto di fare del
male, si
diverte a prendersela con persone INDIFESE…
…!!...»…
…ed il suo
sguardo recriminatorio raggiunse naturalmente Federico…che
altrettanto come suo padre era rimasto composto, immobile…ma
meno sorridente, la sua espressione era durissima, come quella di un
lupo che esplora una zona convinto che nasconda possibili prede,
finalizzato a stanarle…
…«Uhm, ma io
non credo ci sia da temere.»…disse Mimmo,
aggiungendo
«Dopo tutto siamo seri, chi mai potrebbe ottenere cosa dal
mettere in pericolo una…povera vecchietta indifesa! Potrebbe
essere solo un vigliacco…è invece molto
più
possibile che qualcuno l’abbia notata,
ed…aiutata!»…
…ma da Bill ricevette in
risposta un provocatorio «Sì ma di vigliacchi ne
è
pieno il mondo, signor Mimmo! Purtroppo!»…
…e l’altro lo
corresse «Mimmo. Non “signor” Mimmo.
Quante volte
devo dirtelo Bill: sei un amico di famiglia, dammi del
tu.»…«Ah…certo.»…replicò
il ragazzo, ma duramente, con molta diffidenza e senza spostare un
istante lo sguardo da Federico…
…che invece ora prese
parola, con molta apparente calma «In ogni caso credo che
abbia
ragione mio padre, Bill, è più che possibile
che…l’abbiano vista, e che presto informino la
polizia e
allora sarà facile trovarla. Mi dispiace che stiate vivendo
questa apprensione…se si risolverà fatemi
sapere.»…mostrando molta gentilezza, ponendo la
mano sulla
spalla di quello che almeno ancora ufficialmente era suo amico
«…puoi contarci, credimi…
…!!»…disse infatti
Bill...ma Federico non perdette questo atteggiamento…e gli
disse
più piano «…come sai, io posso
immaginare quanto
può essere brutto…quanto può dare
ansia il fatto
che le persone…
…
…spariscano.»…
…
…e Bill
fece il possibile per
contenere il suo impulso rabbioso, limitandosi a filtrarlo dai
sottintesi di una finta gratitudine «Sì,
ma…
…
…è vero, a pensarci bene avete ragione voi. Sono
sicuro che…
…Mamma
Giggetta ha trovato
qualcuno che ha preso a cuore la sua situazione…! E
farà
tutto il possibile per…riportarla a casa, sicché
da quel
momento in poi lei non correrà più…
…
…alcun pericolo…
…!»…
…Federico accennò
un’amichevole sorriso «…fammi sapere in
ogni
caso.»…«Certo!»…
…e poi Barbara
domandò «E invece voi come mai siete
qui?!»…
…sicché Mimmo prese
parola «Ecco vedete, è che a noi è
successo…»…ma fu interrotto da suo
figlio, che
precisò con fermezza e altrettanta naturalezza
«Qualcuno
ha letteralmente “liquefatto” la mia stanza, questa
notte!...
…
…sono tornato e l’ho
trovata distrutta, un vero e proprio “campo di
battaglia”…!!»…
…
…serietà ed immobilità
dall’altro fronte…
...Sabrina
parlò simulando sorpresa «...
…ma dai.
Immagino…abbiano tentato di rubare
qualcosa!»…con
Barbara che faceva eco
«…ammazza…!»…
…
…sicché rispose
Mimmo «Sì, purtroppo hanno rubato alcune cose di
mio
figlio, altre, come il computer, le hanno purtroppo distrutte.
Credetemi, siamo imbarazzati e…molto seccati, potete
capire.»…
(quella
precisazione sul furto
destò dubbio nel fronte opposto, Sabrina si volse e fece col
solo movimento delle labbra “rubato?!” ma nessuno
seppe
spiegarle)…
…«Uhm,
ma…è
impressionante!»…commentò
Barbara, supponendo poi «E siete venuti a denunciare
l’accaduto.»…«Proprio
così.»…rispose Federico, con
tranquillità, e
disse «Anche se non so sinceramente se sarà
servito a
qualcosa. Questa gente è furba, ne sa una più del
diavolo…avrà di sicuro escogitato qualche
escamotage per
far perdere le tracce, ed ora sarà di sicuro in panciolle, a
godersi…i gloriosi frutti della devastazione della mia
stanza!
Anche se permettete…delle volte mi chiedo quali siano. Mah
non
devo farlo troppo, stanca tentare di ficcarsi nella mente dei
criminali.»…
…
…Sabrina e Bill stavano per
avere l’impulso di aggredirli, ma Barbara li
sfiorò per
trattenerli e fece un neutro «Ehm!!! Sì, no eh!
Per
carità, avete ragione! Di questi ultimi tempi se ne sentono
di
tutti i colori, non si può più vivere e manco
dormire
tranquilli!»…«Presto non si
potrà neanche
più morire,
tranquilli…!»…ironizzò
Federico…
…e disse ancora
«Avete sentito? Tutta questa bolgia pare sia riconducibile
all’emersione di un’…entità:
chissà di
cosa si tratta, potrebbe trattarsi di un prodigio di natura
magica.»…sebbene fu smentito da suo padre
«Mah alla
fine io non credo che sia il caso di attribuire tanta importanza a
queste scene di isteria generalizzata, è lo svantaggio di
vivere
in una città: le fantasie del singolo hanno il potere di
propagarsi come i germi dell’influenza, quando è
inverno.»…«Chi vivrà
vedrà!»…concluse Federico con una punta
di scherzo,
e Sabrina chiese subito «Ve ne state a anda’
via?»…ed il ragazzo «Sì,
abbiamo
finito.»…con suo padre che aggiungeva
«Speriamo
concludano qualcosa.»…e ancora Federico
«Spero se
non altro che anche se non li troveranno, gli diano un po’ di
grane a distanza! Uhmuhmuhm!»…terminando con un
risolino…
…e a stento gli altri
frenarono la rabbia…Sabrina precisò
«Ecco, noi
invece dobbiamo entrare adesso!»…sicché
Mimmo si
congedò «A presto allora, e
auguri.»…e
Federico «Ci vediamo. Informami Bill,
ricordati.»…
…Bill lo salutò con un cenno del capo…
…e quando se ne furono
andati, Sabrina e gli altri poterono guardarsi e scambiarsi le loro
reali impressioni, con lei che disse «Avete visto,
rega’?!
Che sorriso di
merda!!»…«C’hanno avuto pure
il
coraggio di aprire bocca e parlare di
“criminalità”!
Sono senza vergogna!!»…precisò
Barbara…
…ma a quel punto Saverio si
affiancò a loro «Ma chi è quella gente?
Come mai
è stato necessario nascondere il
ragazzo?!»….e Bill
non perse tempo «Perché quello, quel giovane che
avete
visto, il figlio del…signore, là, con cui
parlavamo,
è il mio amico, ovvero…!! Quello che era tale
prima che
sapessi che si è portato a letto
Mattia!!»…
…Saverio sgranò gli
occhi, stupito «…quel ragazzo che era qui fino a
pochi
attimi fa?»…e intanto Sabrina esclamava
«Mattia!!
L’abbiamo
lasciat-…dov’è?!»…e
Saverio precisò «Il mio collega
era…!!»…ma proprio in quel momento si
avvicinò l’altro avvocato…
…ed era trafelato, sembrava
aver corso, essere affannato! «Saverio, signori!!
Scusate!!»…«Che succede?!
Perché
quell’aria?!»…esclamò
Sabrina, e
l’avvocato «Il ragazzo, Mattia, è
scappato!!»…
…!!!...colpo
generale…!!!...«COSA?! E’
scappato?!»…gridò Bill che per poco non
aggrediva
quell’uomo, che spiegò «Sì!!
Che diamine,
scappa come una gazzella! Ha attraversato tutto il corridoio del
commissariato rivoltando letteralmente chiunque abbia trovato sulla sua
strada!! L’ho afferrato per il colletto ma mi ha spinto
indietro!! Gli ho detto che era per metterlo al sicuro, che
l’avremmo affidato ad un programma di
protezione!!»…e Bill «Ma lui non
può averla
capita, è inglese!!!»…ma quello
ribatté, con
voce che gli si faceva flebile «E INFATTI ME NE SONO ACCORTO
E
GLIEL’HO DETTO IN INGLESE, diavolo, ho anche una laurea in
Lingue!! Gli ho detto che l’avremmo portato in un posto dove
sarebbe stato bene ma…sbang!! Mi ha atterrato dimenandosi
come
un indemoniato, e…!!!»…«Lasci
perdere,
abbiamo capito!»…esclamò Barbara e non
perse tempo,
muovendosi per inseguirlo «Dov’è
fuggito?!»…si premurò solo di sapere, e
quell’avvocato «VERSO L’USCITA =
E’
USCITO!!!»…
…sicché Barbara
andò, seguita da Sabrina
«Ba’!!»…seguita da
Bill…decisissimi a
ritrovarlo! L’avvocato gridò poi
«Ma…MA! NON
DOVREMMO AVVERTIRE LA POLIZIA?!»…ma Bill,
preoccupato ed
infuriato, gridò «No!! Basta!! Niente polizia,
niente
avvocati, diamine!! Troppe file e troppe
complicazioni!!»…
…ma fu
raggiunto da Saverio «No Bill, Bill: aspetta…
…
…io
capisco che tu ora…ce
l’abbia anche con me per quanto è
successo…»…
…
…ma Bill
fece un lungo sospiro per calmarsi…
…e alla
fine fece cenno
all’altro di stare tranquillo «…no,
Saverio,
no…
…non
è colpa tua, anzi
grazie…»…«Posso
accompagnarvi?»…propose
l’avvocato…e
Bill…sembrò accettare, specificando
«…però poi…
…!! Si fa a modo
mio, eh!! Lui qui
non…!!»…e Saverio «No, non ci
torna:
d’accordo, non ci torna. Faremo in modo, però ora,
intanto, permettimi di…darti una mano, insomma, da quando
questa
cosa è iniziata-»…«Ok
Saverio…
…vieni.»…
…
…e Saverio si accinse a
seguirli
ma…prima si volse verso il collega «Quanto a
te…!!»…
…e quello lo
guardò…terrorizzato…
…sicché alla fine
Saverio
smentì qualsiasi cosa volesse dirgli con un cenno come per
dire
“niente, niente!”…e si
affiancò agli
altri…
Quel “caos
infernale” a cui temeva di essere condannato, si
manifestò
in una forma ai suoi occhi ancor più violenta! La
città!
Quell’…irrefrenabile corsa di automobili,
moto…camion, e gente! Gli occhi di
“Mattia” si
sperdettero di fronte ad uno scenario in cui altri esseri viventi
circolavano come se fosse normale, ed era assurdo, per lui, vedere le
loro espressioni assolutamente…equilibrate, seppur con i
logici
alti e bassi, quando a circondarli c’era qualcosa che nel suo
vissuto non vi era mai stato…
…«…I…can’t…believe
it...»…
…disse in
un sussurro, seppur esplosivo dentro di sé…
…
…fermo di
fronte ad un attraversamento stradale in cui non aveva il coraggio di
buttarsi…nonostante il semaforo fosse verde: le luci dei
semafori…altre cose incomprensibili! E poi…le
gru, ed i
lavori! Cos’erano?! Alte costruzioni?! O
forse…mostri,
creature…”infernali”, sì,
perché
niente aveva escluso che quello fosse l’Inferno!
«…where am I …?!»…
…esclamò tremante, con voce strozzata, alla vista
di
tutto questo e…
…improvvisamente corse, e scatenò un putiferio,
un
putiferio di clacson e frenate brusche…
…”EHI, TU VUOI
AMMAZZARTI?!”…”M-MA CHE
FA?!”…erano le voci dei
passanti…sbalorditi nel
vedere un ragazzino correre così quando il semaforo si era
fatto
rosso, dopo che insensatamente aveva indugiato quando questo era
verde…
…
…e gli autobus…
…
…sì: si
portò la mano alla bocca quando se ne vide aprire uno
davanti…
…
…più
precisamente accadde quando lo vide traboccante di persone, fino quasi
a scoppiare! E c’era come sempre chi gridava “FATE
SCENDERE!!!”…poiché doveva smontare, ma
anche chi
più stravagante esclamava lo stesso ma doveva
salire…
…«E’...molto peggio di quanto
pensassi!!!»…disse nella sua lingua…
…sempre alludendo
all’Inferno…di fronte a tutta quella gente che
saliva,
scendeva, veniva scarrozzata chissà dove! Probabilmente,
verso
altro caos, chissà…infatti erano tutti
così
arrabbiati, che espressioni stressate!
…nei suoi occhi si specchiava una spontanea
riflessione…
…si chiedeva se tutti
costoro attorno erano persone come lui, che avevano agito male
quand’erano in vita, ed ora, chissà da quanta
eternità, scontavano ad uno ad uno i giorni di una condanna
che
non finiva…
…destinati ad una
quotidianità di “traghettamenti” e
frenesia come
quella…
…
…per i loro peccati…
…ognuno giunto
lì attraverso una luce simile a quella che l’aveva
inghiottito…
…ognuno prelevato quando meno se lo aspettava,
chissà da dove…
…
…alcuni forse dal
campo di battaglia…alcuni forse dalla propria agonia in un
letto…
…
…alcuni perché si erano tolti la vita…
…
…e intanto lui
correva, correva con una velocità che tra l’altro
qualcuno
tra i passanti commentò “…chi ha uno
scatto del
genere dovrebbe fare la maratona.”…ed infatti era
sorprendente, doveva essere una dote innata oltre che una reazione di
terrore…
…
…chiunque egli urtava
gli gridava qualcosa contro, e così facevano coloro in
strada
costretti a frenare per non travolgerlo…
…e tutto questo
era “infernale” quanto mai: non c’erano
dubbi, doveva
essere così!...
…
…cadde, si fece
anche male quando incappò in un fioraio, mise letteralmente
il
piede in un vaso e questo gli schizzò via da sotto! Il
robusto
proprietario riuscì ad afferrarlo per la maglietta
«MA
DOVE CREDI DI ANDARE, SEI IMPAZZITO?!»…
…ma lui
«AAAHHH!!!»…terrorizzato,
reagì
istintivamente afferrando il primo vaso che gli capitò
sottomano
e colpendovi malamente quell’uomo, proprio sulla testa!
Questo
destò stupore generale, attorno al marciapiede si levarono i
vari “ohhhh!!!”…in varie sfumature ed
intensità! Qualcuno gridò “bisogna
avvertire la
polizia!!”…
…e lui stesso, il
nostro ragazzino, era rimasto agghiacciato alla vista del sangue sul
capo di quell’uomo…che però si
rialzava, per
fortuna non l’aveva ucciso (anche perché era
probabilmente
già morto e condannato)…ma prima che chiunque
potesse
reagire riprese a correre a velocità ancor più
sorprendente, e molti fra quelli a cui passava accanto gridavano
ma…non provavano più di certo a fermarlo, avendo
assistito a ciò che poteva fare se ostacolato!...
…
…per lui era un momento
bruttissimo, il fiato gli sarebbe venuto a mancare di colpo se solo ci
avesse pensato con un po’ più di coscienza,
perciò
si sforzava istintivamente di correre tanto veloce da sovrastare anche
la coscienza, quasi come fosse possibile avere fiato
infinito…
…
…e si guardava indietro:
spaventato per i guai che aveva fatto! Terrorizzato addirittura
da…quel luogo dove avevano detto che l’avrebbero
portato,
sì…il posto nominatogli dall’avvocato,
dove
“sarebbe stato bene” ma chissà quale
obbrobriosa
assurdità sarebbe stato, se parto di un mondo
così!...
…
…le facce di chi gli
passava accanto, almeno prima di vederlo e contrarsi, erano inoltre
così strane…
…
…sì, in gran parte
aggressive e stressate come lui aveva subito visto, pensando
all’Inferno, ma non erano stupite: quella era
un’aggressività “piatta”,
“consolidata”, “fatta routine”
pur restando
tale, era molto diversa da quel suo sgomento di sconcerto…
…questa
“abitudine” all’infernale
aggressività lui la
notò nonostante la demenziale frenesia di quel momento,
poiché gli penetrò dentro, insinuandogli la
ghiacciata
domanda “Nel giro di un certo tempo, anch’io
sarò
inghiottito da questa nuova realtà e finirò
così?
Annullato e reso una nulla parte del caos?”…
…e l’ancor più
gelida risposta “…sì. Probabilmente
sì.
Sicuramente sì”…
…
…quasi chiuse gli occhi,
non voleva più guardare, voleva correre, correre
soltanto…
…
…ma a qualcosa non avrebbe
pensato mai! Qualcuno ora in automobile correva veloce quanto o
più di lui! Perché mai questo?! Per
ritrovarlo…
…per salvarlo. E sarebbe
bastato questo, per screditare qualsiasi ipotesi
sull’Inferno.
Bill, Barbara e Sabrina erano in automobile con Saverio, che
coraggiosamente cercava di domare un momento così frenetico
«Non vi ha parlato NEANCHE UNA VOLTA, da quando si
è
svegliato, di un “posto”?! Non vi ha fatto un nome,
un
riferimento?! PENSATECI BENE!»…«Posti,
posti, posti,
oddio, oddio, oddio: Barbara, li ha
fatti?!»…provava a
riflettere Sabrina (con scarsi risultati sulla lucidità
mentale)
«…non lo so, Sabri’…sei tu
che c’hai
parlato in inglese, a te non ti ha nominato
niente…?»…con voce affusolata, ridotta
a lumicino
dallo sconcerto…«Oddio non lo so, non lo so, non
lo so!
Non mi ricordooo!! Oddio, mannaggia a me che in questi casi vado nel
pallone: Billy!! Billy, aiutami tu! Li ha nominati dei
posti?!»…«Non lo so,
zia!!»…rispose il
ragazzo…che si impegnò con tutte le sue forze per
mantenersi calmo «No!! No, aspetta…!! No,
perché…abbiamo parlato del mangiare, che aveva
fame…dannazione! E poi…dunque, noi gli abbiamo
mostrato
la casa, e…!»…e Saverio colse
l’occasione
«Sentite!! E’ possibile che sia tornato da quel
ragazzo?!
Eh?! Dal tuo amico, Bill, magari l’ha visto prima quando era
lì!!»…e Sabrina intervenne
«Sì ma
è scappato proprio nella direzione opposta, gli abbiamo
fatto il
tunnel!!»…«…cosa gli avete
fatto?!»…chiese l’avvocato, e Sabrina
rispose
«IL TUNNEL!! Là, quando devi fare scappare una
persona,
tutti abbracciati e riaccoccolati, lui è passato sotto! IL
TUNNEL, avvoca’!!! Non me dire che non l’hai fatto
pure te
nemmeno una volta quando eri
bambino!!»…«Beh…!!
Veramente…
…!!»…accennò lui
visibilmente imbarazzato,
ma Barbara supplicò «Sabri’!! Ti
prego…!!»…e Bill «No, ed era
proprio
ciò a cui stavo pensando: no!! Non credo sia tornato da
Federico, è scappato proprio nella direzione opposta e
poi…!! E poi…
…
…non lo so, Saverio, ma io
credo che non voglia rivederlo: è in casa sua che
l’abbiamo trovato nascosto in uno sgabuzzino,
e…!!»…«D’accordo,
d’accordo, ho
capito!!»…replicò secco Saverio, e di
nuovo
riportò l’attenzione ai
«Posti!!»…e
Bill si sforzò a ricordare «…casa di
Federico non
l’abbiamo nominata affatto…né quella,
né
lui, altrimenti avrei ricollegato…
…poi…
…
…non so…no,
perché…perché in realtà lui
non ha mai
introdotto un argomento di per sé,
proprio…SUO!!»…«…è
vero!»…fece eco Barbara illuminata da questo, e
Sabrina
«Eh?! C’hai ragione,
Bi’!!»…sicché di nuovo Bill
«Rispondeva
solo…a ciò che gli introducevamo noi,
tutt’al
più ha chiesto se poteva mangiare ancora, e se potevo
aiutarlo a
vestirsi!! Sembrava…talmente intimidito, fissava solo, e non
parlava!! Del resto io non gli ho chiesto niente, né loro
tantomeno, sulle sue origini perché temevo, temevamo di
scoperchiare un
sarcofago!!»…«D’accordo, ho
capito! Niente posti!»…dedusse
l’avvocato e
frenò di brusco l’automobile, abbassando un
finestrino ed
azzardandosi a gridare alla gente in strada «Sentite!!
E’
importante!! Qualcuno di voi ha visto un ragazzino biondo?! Era in
fuga, correva!! E’ una questione di vita o di
morte!!»…
…e la gente
trasalì, ma una donna con voce atterrita rispose
«Sì!!! Correva di là, ha fatto un
macello, ha
travolto pure un fioraio!!»…al che, mentre Sabrina
e
Barbara si guardavano entrambe con le mani alla bocca, Bill
gridò «E’ lui, Saverio!! E’
Mattia!!»…«Da che parte è
andato, di
là?!»…
…«Di
là!!»…«Crediamo da quella
parte!!»…risposero due passanti indicando
però due
direzioni diverse, ma la donna di prima sciolse il momento di
iper-tensione specificando «Se passate di là,
ecco,
vedete?! C’è il fioraio contro cui è
andato, non
sapevamo, correva come una furia
e…!!»…«Grazie!!»…esclamò
l’avvocato e…con l’automobile
scattò
audacemente…
…armandosi del clacson per
spianarsi la via, superando e sfrecciando come fossero loro, la
polizia! Intanto Sabrina cercava di dedurre «Dio, ma che
sarà successo?! Ma come mai gli sarà presa
così,
perché ha visto Federico?! Certo, perché ha visto
Federico!! Perché gli sarà
sembrato…come di vedere
il suo carnefice, il suo assassino!!»…mentre
Barbara era
sempre più spaventata, ed accennava
«…te prego
Sabri’, zitta, non dire queste cose…porta
male…»…«Va beh ma che
c’entra, per me
è la verità! Ha visto quello e ha pensato che
sarebbe
addirittura arrivato anche a ucciderlo: probabilmente! Certo,
perché mica lo sai che può fare uno
così!! Per me
ha visto lui e gli è preso un colpo, infatti io gli ho detto
di
scappare lontano da lui e di non farsi vedere ma io non intendevo mica
che doveva piglia’ il fugone e andare chissà
dove!!»…ma Bill la corresse «No, ma io
credo che sia
stato l’altr…»…ed
abbassò il tono, per
temere di mancare di rispetto a Saverio «…io credo
sia
stato l’altro avvocato a spaventarlo, con la storia del
“posto in cui l’avremmo portato”! Io lo
dicevo, lo
sapevo che questa storia del programma di protezione non poteva
funzionare!! Queste cose…non sono fatte per una psicologia
come
la sua che ora richiede solo protezione!! Essere sbattuto
chissà
dove, no…!! Se lo ritroviamo, Dio voglia che sia
così,
giuro che io non gli faccio più mettere piede in un
commissariato o in un…cazzo di tribunale, o chicchessia! No,
guarda, a costo di falsificare sia i miei che i suoi di documenti,
falsificare le età e fingere che sia…figlio
mio!!»…
…ma a quel punto
Saverio commentò «…sempre che li abbia,
dei
documenti suoi: e anche ammesso che fosse, chissà
già
quale tripudio di falsificazioni saranno!»…ed
intervenne
Barbara «E’ vero, avvocato, ma mi dica: secondo lei
noi
abbiamo fatto qualcosa di male…? E’ colpa nostra
se ora
l’abbiamo fatto scappare, siamo stati troppo maldestri nel
gestire la cosa, oggi…?»…
…
…Saverio tacque per
un istante…ma poi rispose «…no. No, io
stesso vi ho
consigliato di portarlo con voi, non me lo sono dimenticato. Se gli
è successo questo…era prevedibile, è
che sta male,
è in stato di shock. Non è stata colpa di
nessuno.
E’ stato un incidente.»…
…Sabrina intanto si
preoccupava «Ba’! Che c’hai, che hai
fatto?! Ma che
ti senti male, te stai a
impressiona’?!»…e Barbara,
effettivamente pallida «…no, so’
preoccupata,
Sabri’: ‘n secondo di più co’
‘sto peso
sul cuore e giuro che me dovete raccoje, co’ la
barella…!»…«Ma ti viene da
vomitare?!»…chiedeva Sabrina, e Barbara
«…quando arrivo a casa ‘na quarantina de
sigarette
me devo fuma’ pe’ allenta’ tutta
‘sta
tensione…!»…«Sta calma,
mamma, vedrai che lo
ritroveremo!!»…esclamò suo figlio, ma
Barbara si
sfogò «…è
che…è piccolo, che
cacchio!! Lui non…non sa bene…orientarsi in
queste cose,
io lo so, l’ho visto, manco mangiare sapeva bene…e
‘ndo stava questo, quello, poverello! Mo’ me dicono
che ha
pure travolto un fioraio, io…’n posso
sta’,
c’ho paura, se je succede qualcosa io giuro che non me lo
perdonerò mai!»…«Ma che dici,
Ba’?!»…«Giuro che non me lo
perdonerò
mai…! Dovevo stare più attenta,
dovevamo…cioè no dovevamo, ma almeno una persona,
almeno
io dovevo guardare dove stava e che faceva, invece ci siamo tutti messi
a discutere co’…
…!!»…e Sabrina
precisò «Co’ quelle facce di merda de
quelli!!
Semmai è colpa loro che è scappato!!...
…’sti disgraziati,
approfittatori…stupratori di bambini…
…!! La vera faccia
dell’apparenza e della distinzione quando c’hai il
marciume
sotto, che merda! Protestavano pure che j’abbiamo fatto
zompa’ la stanza…!»…ma Bill e
Barbara la
ammonirono con lo sguardo, Sabrina però accennò
«Sì va beh però…!
Tanto…! Lui
lo…»…”lo sa”,
intendeva dire, ed
infatti Saverio sospirò e…
…prese parola «Sì sì, ho
capito…»…
…
…tutti restarono raggelati ed in attesa…
…
…ma poi l’avvocato
precisò «Intanto, la cosa più
importante è
trovare il ragazzo.»...
…
…questa sembrava bastare
come “accordo di pace” sull’argomento
dell’”intrusione abusiva” in casa di
Federico,
argomento di cui tra l’altro Saverio aveva già
appreso la
notte precedente…
…
…seguì un lungo
momento senza interventi che però fu infranto dallo squillo
del
cellulare di Sabrina «…uh!!! Chi
è?!»…sobbalzò, assieme a
Bill e Barbara in
quel momento di tensione…
…aprì freneticamente
la sua borsetta tirando via la chiusura lampo fino quasi a romperla, ed
estrasse il famigerato arnese «…eh?!...?!
…ma questo è
fuori…!»…«Chi è,
Sabri’?!»…chiese Barbara stupita, e
Sabrina
specificò «E’ il
deficiente…!»…e
siccome i due non capivano, lei precisò
«…è
Luca…!!...
…Calandrin…!!»…
…ed un punto
interrogativo si “materializzò” sulla
testa di Bill,
mentre Barbara, da quel momento di paura e pallore, poté
solo
chiedere «…che vuole,
mo’…?»…e
Sabrina lesse «…niente, dice…“Scusa ke oggi m avevano fatto
pressione x la riunione e il nuovo ordinamento. SOS”…
…SOS…? Che
vuol di’, SOS?!»…e Saverio si volse di
scatto
«Cos’è, qualcosa che può
esserci
utile?!»…ma Bill gli disse subito «No,
non…credo, ambito differente!...no,
zia…?»…e
Sabrina alzò la testa dal cellulare…ma sembrava
alquanto
distratta «…eh…
…?...
…ah! No! Sì, sì!! No niente,
è il mio…
…c-cioè…!! No, non è il mio
niente, è il mio…
…!! Niente, il mio niente:
un tempo era il mio direttore, adesso…niente, va in giro
perché l’hanno promosso…
…!...»…
…e siccome tutti erano
rimasti piuttosto straniti e dubbiosi, si premurò di
precisare
«…niente avvoca’, lasci perdere, niente
di utile sul
nostro fronte! Purtroppo, mannaggia, che è la cosa
più
importante!!»…
…
…ma poi si avvicinò
a sua sorella e chiese a voce più bassa
«…ma che
vuol di’, SOS…?!...»…
…
…Barbara, che la capiva,
nonostante il momento di tensione riuscì a farle un sorriso
«…è che io te l’ho detto,
Sabri’, che
al mio occhio certe cose non sfuggono. Sono
lampanti…!»…ma questo sembrò
non sfiorarla
affatto in quanto non mutò minimamente la sua espressione
interrogativa «…ma che vuol dire
SOS?»…
…«…”che vuol dire”,
vorrà dire che c’ha…
…
…bisogno
di te!»…
…
…«…sì ma
perché mi scrive SOS?! Che avrà sbagliato
numero?»…«…
…
…”sbajato numero”,
Sabri’…!!»…«No,
dai!! Secondo te
perché mi scrive SOS?! Eh?! Che vuol dire, che
sarà
rimasto bloccato co’ la macchina, che so’, il
carro-attrezzi, io?!»…e Barbara
«Sabri’…!! Oddio, che
c’entra!! E’ un
modo di dire, no!»…«Eh!...
…
…e che vuol dire?!
Perché me lo dice a me, proprio oggi?»…
…Barbara cercava
pazientemente di instradarla «…eh…!
E’ una…
…richiesta…»…accennò…e
Sabrina
ripeté «…richiesta…
…eh? In che
senso?»…«Richiesta…d’a…?
D’a…? Continua te...!»…e
Sabrina
«D’a…! D’a…!...
…
…non lo so. Che
è? Che vuol
di’, secondo te? Perché mi scrive…!
Senti: “Scusa
ke oggi m avevano fatto pressione x la riunione e il nuovo ordinamento.
SOS”…che
vuol dire SOS? Perché me lo viene a dire proprio a me, che
c’entro col carro-attrezzi, io?!»…e la
sorella
«…è una
richiesta…d’…AIUUUTO.
Eh! Te lo dico io perché sennò te quanno
c’arrivi…!»…«…
…
…in che
senso una richiesta d’aiuto?»…
…
…«Di che parlavamo oggi,
Sabri’?»…«Di che parlavamo?
Non lo so…!
Di che? Di
lui?»…«Eh!...beh?»…«Eh!...
…
…niente
che, di lui
che…m’ha trattato
male…!»…«Eh,
va beh! Poi?»…«Poi…
…
…niente,
che m’hai chiesto,
io t’ho detto che è impegnato, che c’ha
due
figlie…!...»…«Eh! E io che
t’ho
detto…? Che forse…? Eh? Forse con la sua
compagna…?
Non…»…«…
…
…che cosa
“non”…?»…«Non…?»…Barbara
si sforzava a farcela arrivare…ma la faccia di Sabrina era
sempre più atona e statica nell’apprendimento
«…non…? Non lo so…!
Perché tu dici
che…
…
…non ci va
d’accordo con la
compagna…?»…«Eh…!
Non lo so, dimmelo
te! La vo’ sbudellare!»…«Va
beh ma lui lo dice
così per dire! Perché, secondo te non ci va
d’accordo con la compagna…?»…
…Barbara tacque ma
le fece eloquente
espressione affermativa…e Sabrina «No…!
Va beh, ma
non può essere, dai…! Secondo me ci va
d’accordo,
lui è innamorato di lei…! E poi scusa, allora
perché scrive SOS a me? Che mi vuol dire, con
questo…?»…
…
…«E te vuole dire
che…!!»…ma in tutto questo intervenne
Bill
«Scusate!!...
…ma di
che parlate?!
C’è qualcosa che io non
so…?!»…non
arrabbiato ma un po’ interdetto, per il fatto che, come
bisbigliò «…visto che state facendo
insospettire
Saverio…!»…ma Sabrina si
premurò «No,
no va beh avvoca’, niente! Cose mie!! Mi scusi! Anzi, scusa,
me
devo ricorda’ che ce diamo del tu! Senti, se a te uno ti
scrive
SOS per te che significa?!»…
…e
l’avvocato si fece dubbioso «…?
SOS…?»…
…
…ma poi Sabrina
sdrammatizzò
«No, va beh, niente!!...so’ stupidaggini!! Intanto
la cosa
più importante è che troviamo
Mattia!!»…e si
affrettò a riporre il cellulare «Pfff!
E’ inutile
che sto a bada’ a ste’…! Puntini
puntini…! Io
manco je rispondo! Eh? Non gli devo rispondere,
no?!»…
…e Barbara
allargò le
braccia…«…eh…!!...»…indicandole
che quella non era una decisione che altri avrebbero potuto prendere
fuorché lei…
…
…ma a quel punto
Bill si passò
una mano sulla faccia, e sospirò, rivolgendosi a Saverio
«…”SOS”…
…
…ahhh, tu penserai
che siamo una
famiglia di matti!! Già ieri sera, poi anche
adesso…!!»…
…
…ma
l’avvocato, passandosi a sua
volta la mano sul viso, concluse «…ci siamo
buttati tutti
assieme in questa follia sicché pensiamo a concluderla
decorosamente.»…«Certo…!»…il
ragazzo riprese spirito…
…
…nel frattempo,
però, Federico e suo padre rientravano a casa.
Quest’ultimo disse «…scalcagnati come
sempre li ho
trovati, i tuoi amichetti: stavolta impelagati nella questione di
quella vecchia rimbambita, mah…! Secondo me alberga in loro
un
occulto meccanismo che attira i guai, chissà che altra
canizza
aizzeranno, stavolta…!»…
…e suo figlio
«Uhm…ho visto, speriamo risolvano senza troppo
sconvolgimento generale.»…con moderato distacco
«Eh
proprio quello di cui dubito! Quanto a noi, speriamo di vederci tornare
indietro un minimo di quanto
richiesto.»…«Ben
venga.»…rispose il ragazzo con aria piuttosto
scettica,
dopodiché…
…ecco
venir loro incontro Flavia
la cameriera «Bentornato signor Orlandi. Anche a lei
signor…Federico.»…sempre zelante ed un
po’
più emotiva sul secondo nome. Mimmo subito le
domandò
«Flavia, come sta mia moglie, si è
calmata?»…e la cameriera, come al solito
innescabile con
un soldo e disinnescabile con cento «Oh,
signore…!! Non
può immaginare, ci sono volute…intere cisterne di
acqua
zuccherata! Ogni volta che provava a rialzare la sua testa dal
letto…sbam! Si vedeva girare tutto e ricascava! La signora
Nadia
si agita troppo, lei deve dirglielo, è suo marito e sono
sicura
che la ascolterebbe, per carità! Un uomo concreto come lei!
Il
fatto è che…mi permetta: la signora tende proprio
appunto
un po’ a…! Oh, io lo sa, glielo dico proprio in
confidenza
perché so che non è quel genere di uomini che
si…bbbarricano dietro a…chissà quali
vigliacche
forme di perbenismo, non ne ha bisogno, una mente come la sua! Sua
moglie non vuole accettare la realtà! Ci sono alcune
evidenze
che di questi tempi soprattutto è impossibile cercare di
evitare
in slalom, nascondendo la testa sotto la sabbia! Lei…non
vuole
prenderle in considerazione, non vuole nemmeno che se ne parli ma non
capisce che il coraggio di cui di sicuro, e lo si vede, è
dotata, ha possibilità di emergere soltanto se si sceglie di
prendere di petto e considerare, molto serenamente,
che…»…«Di che evidenze
parli?»…chiese a bruciapelo Mimmo,
incuriosito…
…
…Flavia rimase immobile ed
esitante «…beh.
Ecco…»…scandì
lentamente, un po’ timorosamente (ma non sembrava quel timore
che
finisce ad imporsi sull’impulso di parlare)…ma
Mimmo
finì per aiutarla «Realtà da
considerare…sui
pericoli di oggigiorno? L’esistenza dei ladri, e cose
varie…?»…sicché Flavia
approfittò
«Sì sì sì…!
Sì!
Sì---ì! Sì, ecco, esatto! Proprio
quello! La
signora si rifiuta di considerare che…oggigiorno
può…succedere!»…ma Mimmo
tagliò
corto, allontanandosi «…lasciala
perdere…! Che se
ne accorga o no i ladri non si bloccheranno. Loro non fanno
ciò
che vuole mia moglie, è la polizia che semmai deve darsi una
smossa per beccarli, grazie Flavia comunque, delle tue
premure!»…«Di…niente,
signore!»…
…accennò, e si ritrovò sola con
Federico…
…
…il suo
sguardo
cambiò…lo guardava con occhi diversi da suo
padre…occhi che…seppur sempre permeati da quel
vispo
lampo di furbizia, sembravano lasciar trasparire una
luce…una
luce di…ammirazione, una luce senz’altro di
esplorazione…
…una luce
anche di apprensione,
ed una luce…sommatoria di tante luci, che le spiegava tutte,
forse, in un unico sentimento «…signore,
com’è andata al commissariato, dunque avete potuto
effettuare la denuncia? Contro quei…
…delinquenti che hanno…sormontato la sua
stanza!»…
…lo
stesso forse non si poteva
dire degli occhi di lui…o quantomeno, non vi erano guizzi
sufficienti ad oltrepassare gli ancora non sfilati occhiali da
sole…«…sormon…
…? No,
“sormontato” no. Semmai…s…
…s…squassato? Boh, forse, non so che vuoi
dire…
…!»…e lei si
imbarazzò «Ohhhh, ohhhh, ohhhhhhhhhhhh!!!
Dannazione,
è sempre la solita storia! Parlo-parlo-parlo ma poi mi
mancano i
vocaboli giusti! Oh, non fa niente! SQUASSATO, ok! Tanto lei mi ha
capito, e non dica che non sa cosa voglio dire perché lo sa,
è esattamente quello che le hanno
fatto!»…
…«Ok, va
bene,
certo…»…liquidò lui con
distinguibile tono
altezzoso…
…e poi
«Flavia: ti spiacerebbe
andare a vedere come si sente mia madre…? Dille…
…
…pfff…mah, dille che sono tornato, e
che…
…
…se le serve
qualcosa…!»…«Signore, non ha
ancora risposto
alla mia domanda!! Siete riusciti a procedere con la denuncia, potremo
sapere chi è entrato con tanta sfacciataggine a casa nostra
nel
cuore della notte?!»…«Diavolo,
è già
“casa tua”…uhm, che velocità!
Hai già
accalappiato il padrone…?»…
…disse, e
lei sembrò restarvi ferita…
…sicché lui
continuò, con fare annoiato e di sufficienza
«Sì,
abbiamo sporto denuncia ma…non li
troveranno.»…«…e
perché dice
questo?!»…«Perché non
possono…!»…si limitò a
rispondere, prima di
sparire nel corridoio…
…
…e la
povera Flavia restò
piantata in asso…immobile inizialmente, e poi
sbatté il
piede per terra, mormorando
«Uhmm…”perché non
possono”, perché “ciò che si
può” e “ciò che non si
può”
viene stabilito in terra dai signorini viziati come te! Ma staremo a
vedere se tra poco sarai ancora tanto scontroso con
me!»…
…ma
ignorava che al momento, i
pensieri di Federico viaggiavano verso tutt’altra
direzione…
…attraverso quel petalo rosa che aveva raccolto, e che
guardò nuovamente…
…
…avendo
stavolta qualche informazione in più per collocarlo
“…
…la gente
ha parlato
dell’assalto di un’entità.
Un’entità
con questi colori…
…
…non
c’è dubbio.
E’ lei che è entrata nella mia stanza. La polizia
non
può trovarla. Quello che mi chiedo è cosa stesse
cercando…
…
…perché proprio
io?!”…e strinse il petalo “E’
possibile
che…
…
…l’abbia attratta qualcosa? Debbo capire
cosa…
…
…è possibile che reagisca
in qualche modo con altri meccanismi magici? Come quelli da me
costruiti…? Perché ha distrutto tutto e non ha
preso
niente…? Niente di quello che c’era da me avrebbe
mai
potuto…
…
…essere
superiore a quanto
già possiede, quello che ha usato per generare quel casino
al
centro commerciale e alla stazione della metro. No…non
avrebbe
trovato niente. Eppure ha cercato…
…
…e mi
interessa questo qualcosa che l’ha attratta, mi interessa
lei!!”…
…e
strinse quel petalo ancora
più forte…lo strinse con autorità,
come quella che
si impone per fare proprio qualcosa “Una creatura dai poteri
magici incontenibili…
…sarebbe quello che sto
cercando da tanto tempo, e non ho mai trovato. Se
c’è
stata un’attrazione tra noi due, debbo rincontrarla, debbo
fare
in modo che si presenti di nuovo!!”…
…
…ed entrando nella nuova
stanza sistematagli in mancanza della sua, si sedette sul letto e mosse
improvvisamente un gesto infastidito “…uhmf!!!
Mattia…!! Ma perché sei sparito,
perché mi hai
fatto questo?! Eccomi di nuovo qui, come sempre, a bramare e desiderare
potere che non si afferra mai, privato di quell’unico raggio
di
sole che si era affacciato sulla mia vita col tuo arrivo!! Sono
condannato ad essere di nuovo me stesso!! Quel me stesso…
…
…che ha
nascosto nella sua stanza
fior di apparecchiature magiche sperando un giorno di contattare il
giacimento di energia più grande…che sia mai
esistito!!
La magia è un campo affascinante…
…ti
avvolge con i suoi tentacoli
di mistero…e ti permette di sollevarti da terra, e volare, e
sognare che un giorno tu possa distaccarti da tutto ciò che
odi,
che attorno a te marcisce e ti fa marcire con lui!!!...
…
…giorni e
giorni, i miei, passati
a trascurare lo studio piegato sul magiscopio, volto a far lievitare
anno dopo anno le mie conoscenze su qualcosa che tutti attorno a me
osteggiavano…
…la mia
famiglia, i miei
amici…e mi dicevano di pensare a me stesso, al mio futuro.
Ma io
ho sempre e solo avuto un futuro: quello…
…
…sarebbe
stato quello, un giorno
le mie conoscenze mi avrebbero condotto verso qualcosa di grande. E
allora sì, che avrei potuto spiccare il volo, distaccarmi da
questo mondo di incomprensioni…
…
…trovare
me stesso, in quella
galassia di potere che sarebbe stata mia, che avrei fatto un mio
specchio grazie ad una forza sempre maggiore.
Quell’immenso…che fa contrasto con la
meschinità
della vita…
…
…e che solo un istante ho
sentito ormai inutile, ormai superfluo, ormai un desiderio passato,
infantile, accantonato!!...
…quando ti ho stretto tra le mie braccia, Mattia, amore
mio…
…
…lascia che ti chiami
così, il mondo non vuole ascoltarlo ed io non ho ancora la
forza
per oppormi a questo. Ancora. L’avrei avuta se tu fossi stato
qui…
…
…
…ma ora tu sei sparito. L’unico modo…
…
…!!! E’ tornare a
ciò che è sempre stato: l’ambizione!!!
Il desiderio
di quella forza!!! Seppure mi strazi dentro sapere che eri ad un passo
da me, tu!! C’eri, io ti ho tenuto stretto e neanche
più
un passo sarebbe stato necessario in tutto questo estenuante cammino
che ti prende energia e mai te la dà indietro!! Con te tutto
era
già compiuto…
...
…mentre il grande
potere, io devo sudarmelo…
…
…!!!”
…diceva quel ragazzo dentro
di sé…alzandosi ora, e passeggiando tra le mura
della sua
nuova stanza… perdendo i suoi occhi ma come se avesse il
visore
del suo computer…
…e cioè senza vedere realmente le sue
pareti…
…ma sforzandosi a sentirsi
circondato dal “paradiso” desiderato.
Pensò, mentre
un moto d’agitazione si dimenava in lui “Eppure
sembra un
sottile gioco di coincidenze, e tasselli invertiti!!! Tu svanisci nel
nulla…
…!!!...
…”
…e riaprì la mano, guardando il petalo rosa
“…e lei compare!!! Improvvisamente qualcosa di
sensazionale, qualcosa che mai, in tanti anni di litigi e rimproveri di
chi non voleva che mi dedicassi a questo, sono riuscito a chiamare
finalmente si presenta da me!! Era nella mia stanza…
…
…l’ha distrutta, e
più tardi, in città, ha dato prova di geniali
prodezze
magiche che…
…tanto
desidererei essere in
grado di compiere!! Dovrà essere opera mia, un
giorno…
…
…!! Cosa significa…?! E’ il destino?! Quel destino di cui ogni
tanto ho sentito parlare Bill…?! Lui con la sua
origine…
…con la fiducia che ripone
giorno per giorno nella vita, con la sua…Fede in Dio!! Credici, Federico…
…
…le nuvole si dissiperanno. Tornerà il sole!…mi
ha detto in tanti anni trascorsi a crescere assieme. Ma è
stato
inutile!! Non è mai accaduto!! La mia vita è
stata
un’agonia, e lui non può capirmi, come non
può
capirmi nessuno!! Lui è diverso…
…
…ed il suo contesto non è il mio…
…
…siamo…sempre stati
distanti…io sono sempre stato distante da tutti…
…
…diverso…in
ogni senso, e in ogni sfaccettatura…
…
…ma un giorno questa
diversità sarà la mia fortuna. Sarà la
mia carta
vincente per affermarmi sul prossimo…!! Tutti desidereranno
essere come me…
…
…ma nessuno ci
riuscirà, io sarò più potente di
chiunque…
…!!!...
…
…e solo allora…forse
solo allora ti ritroverò, Mattia. Non servirà
scavare la
più profonda buca nelle viscere della terra ed infilarcisi
dentro, per sfuggire a me…
…”
…meditò quasi con calma … con una
fermezza che
faceva paura “…ti troverò e saremo
insieme, insieme
come siamo stati…
…
…e stavolta per sempre…
…ahhh…che cosa stupenda…
…
…!!!”
…attimo dopo
attimo, crogiolato in quel pensiero, sembrava addolcirsi e recuperare
un qualcosa all’apparenza simile alla calma…
…
…”…attendi, amore mio, è
solo questione di tempo…
…
…il petalo rosa mi condurrà da te…
…sarà
un’esplosione ancor più fragorosa di quella che ha
scatenato nel mezzo della città…!...
…
…sarà dolce…rifulgente nei colori
più eleganti…
…
…ci congiungerà per la felicità
eterna!…
…
...”
…diceva, e si
distendeva sul letto lasciando che quella prospettiva portasse
dolcemente via ogni paura, ogni timore…
…lasciando spazio a qualcosa che per lui era bellissimo, e
lo
cullava…dipingendogli un sorriso che raramente
così
speciale si mostrava nei giorni comuni…
…
…e sembrava davvero il
materializzarsi della scena descritta da Federico, quella di quando
“Mattia”…
…stravolto in viso, come se realmente morte e condanna
l’avessero raggiunto…
…
…stremato, nuovamente stremato come
all’inizio…
…
…ma ormai
privato anche della
forza per piangere, si accasciò ai piedi di un
cavalcavia…circondato da un quartiere strano, degradato e
sterrato…doveva essere un quartiere periferico…
…
…era
sporco, vi erano rifiuti…ma lui non vi
badò…
…
…”era l’Inferno”…
…cosa
ormai di brutto poteva essere una sorpresa…?
…
…sembrava
confuso…la sua
coscienza scemava…guardava fisso e socchiudeva gli occhi,
prossimo a cadere addormentato…
…
…aveva il viso graffiato
lievemente sulla guancia…probabilmente a seguito di
chissà quale altro incidente…
…
…desiderava solo che
“finisse”…qualsiasi cosa quel siparietto
innescatosi
dal fiore in poi fosse stato…
…
…ma non sembrava voler finire…
…
…poiché dopo uno
stravolgimento di clacson e scontri che lui udì solo
attraverso
una patina…
…
…dal cavalcavia
saltò lentamente…ed
elegantemente…qualcosa di cui
presto “Mattia” vide l’ombra farglisi
vicino…
…
…qualcosa che atterrò…e
camminò…
…senza fretta…ma con fermezza…come
verso un sicuro obiettivo…
…
…
…presto ruggì…e gli fu
vicina…
…
…e lui al suo
cospetto…guardandola come fosse piccolissimo, e con tanta
paura…come fosse di nuovo al cospetto di un re…
…
…e lei, il cui corpo
luccicava di tinte rosa-violacee…avvicinava la sua mano
artigliata…
…«E’ andato
qui, l’avete visto?!»…intanto esclamava
Saverio
dalla sua automobile, ed una donna anziana specificava
«Sì, sì: un ragazzino biondo,
poveretto…! Mi
sembrava tanto spaurito! Era qui, si era accasciato al giardinetto,
là, l’ha visto il mio nipotino che avevo portato a
giocare, era disteso
nell’erba…!»…«E
dov’è ora?!» esclamò Bill
preoccupato, e la
signora «Se n’è andato! E’
corso via,
improvvisamente è come se avesse avuto paura, ed io pensavo
di
avvertire la polizia,
ma…!»…«In
che…?!»…stava per gridare Saverio, ma
Bill lo
precedette «In che direzione è
andato?!»…«Di
là!!»…«GRAZIE,
SIGNORA!!!»…ringraziò poi Sabrina per
tutti
«Di niente…!»…fece quella
signora
preoccupata…
…
…Saverio mosse l’auto
in una corsa pazzesca…rivelando «Conosco questo
quartiere!!...
…
…ci abito io!!»…
…e Sabrina rassicurava la
sorella «Barbara, capito?! Stai calma, troveremo
Mattia!!»…«Sì…ok.»…Barbara
era pallidissima, si sforzava a respirare…e si sventolava
con un
cartone rimediato chissà dove…
…mentre gli occhi di
“Mattia” si specchiavano in quelli, luminosi e
dall’aria perfida, della creatura simile alla
farfalla…
…là, nell’ombra del
sotto-cavalcavia…tra i rifiuti…
...lei era
più alta ed imponente di un comune essere
umano…sebbene
la sua linea fosse riconducibile a quella di una donna molto
bella…
…il suo
sinuoso corpo era oscuro, sembrava composto di ombra…
…solo i
suoi capelli lunghi brillavano chiarissimi come
l’oro…
…ed i
suoi occhi erano fari, i fari che si erano accesi la notte prima nel
buio della stanza, e con cui ora competeva la presente luce del
sole…
…
…i lineamenti delicati…
…
…e gli artigli di luce rosa, come le ali…
…
“Mattia” non ebbe la forza di alzarsi e
fuggire…cadde di nuovo…privo della forza
necessaria per
provare il terrore che l’avrebbe pervaso, trovandosela di
fronte…e scoprendola intenzionata, forse, ad affondare
quegli
artigli nel suo cuore…
…
…cuore che ora pulsava a mille…
…e che non gli
assicurava la sua stessa coscienza per il minuto successivo…
…ma
l’automobile sbucò dal fondo delle aiuole
assolate, e
rivestite di fiori e di estate: ecco che in lontananza di fronte a loro
si stagliò il cavalcavia…e subito notarono! Bill
affermò «Guardate!! Là
c’è
qualcosa!!»…«E’
Mattia?!» domandò
Sabrina, e Saverio precisò «…qualcosa
luccica!!»…
…tutti si sporsero…
…«…tu…
…!!!...»…parlò intanto la
creatura, con voce
distorta da magia e forse sofferenza…ed il luccichio dei
suoi
occhi sembrò individuare una preda ben precisa…
…
…”Mattia”
che non diceva niente…era in ginocchio, prossimo a cedere
all’incoscienza…ma ancora in grado di distinguere
colei
che avvicinava la sua mano…
…
…lui si parò
gli occhi, perché la luce colorata era accecante…
…ed intanto,
dall’automobile, Barbara comprese «Oddio Sabrina,
guarda!!!»…«Che
c’è,
Ba’?!»…e Bill sussultò
«…!!
Ragazze, là!!! E’ la creatura di ieri
notte!!!»…«Accidenti, è di
nuovo
qui!!!»…esclamò Sabrina, e Saverio
restò
stupefatto «Come?! Che state dicendo?!...
…volete dirmi che
conoscete
quell’essere…?»…«…è
quello che ha attaccato la
città…!!...»…rivelò
Bill, proseguendo
«E ieri notte era là, in camera di Federico,
quando
abbiamo preso Mattia!!»…
…l’avvocato
realizzò «…oh mio Dio, è
incredibile…
…
…allora esiste
davvero…»…sicché Sabrina
ordinò
«Fermati qua!! Fermo, fermati qua!! Per carità,
non farti
vedere con la macchina,
altrimenti…!!»…e Bill
«Facci scendere!! Fallo anche
tu!!»…«Ma come
sarebbe a…?!»…obiettò
Saverio, ma Bill
«E’ violenta, è una bestia da guerra: se
ci lancia
un laser contro mentre stiamo tutti
dentro…!!»…
…ma ecco che Barbara
segnalò «Ragazzi!!! Quello è
Mattia!!!»…
…
…e purtroppo gli
altri tre videro il concretizzarsi delle peggiori ipotesi…
…lui era lì, al cospetto della
creatura…
…la creatura che ora
emetteva un ruggito feroce…ed il suo artiglio, lentamente,
avanzava ed era arrivato a sfiorargli il colletto della
maglietta…
…«Che
cosa volete fare?!»…gridò Saverio, e
Bill rispose
«Combattere!! Non abbiamo scelta!!»…e
Saverio
«E se quella ne spara uno contro di lui di laser, mentre voi
tentate invano di intrattenerla?! Ma per favore…!
No…!
Meglio optare una manovra eversiva!!»…
…ed inaspettatamente,
spinse il piede sull’acceleratore puntando a tutta
velocità contro la creatura…
…e diede ordine a
Bill e agli altri «AFFERRATELO!! Potete
farlo?!»…e
Bill «Zia?!»…sicché Sabrina
«Ci
provo!!»…
…bagliore dei guanti che acquistarono il potere della terra,
e poi…
…sfrecciarono nel
cavalcavia!!! Passando a velocità supersonica accanto a
“Mattia” e alla creatura, nel momento stesso in cui
Sabrina
liberò due lingue di terra con l’intenzione di
avvolgere e
prendere con sé il ragazzino, ma…
…!!! La creatura se
ne accorse e liberò a sua volta catene di potere magico rosa
che
contrastarono quelle di Sabrina annodandosi con esse…!!!...
…
…”Mattia”
spalancò gli occhi stupefatto di fronte a
quell’intervento
inaspettato…
…
…mentre i suoi
salvatori, sfrecciando ancor più forte con
l’automobile
tentarono di trascinare via il nemico approfittando della fune che li
aveva congiunti…ed in primo momento ci riuscirono!!!
Portando
via la donna-farfalla dal ragazzino, ma questa non restò a
lungo
a strisciare sulla strada poiché si preparò a
spalancare
le ali «Attenzione!!! Ci porta in
orbita!!!»…esclamò Barbara e fu allora
che Saverio
fermò la macchina e tutti e quattro, tempestivamente,
scesero
giusto in tempo poiché…
…la
creatura spiccò il
volo e per un pelo Bill riuscì a lanciare il suo ventaglio
affilato e a tagliare il nodo con cui altrimenti l’essere
avrebbe
violentemente strattonato Sabrina, alla quale era legata! Sabrina
prontamente colpì di nuovo a terra per scatenare
l’eruzione di lingue imprigionanti, Barbara
sfoderò la sua
“cornamusa” infuocata e soffiò liberando
il suo
potere!!...
...ma la
creatura reagì appellandosi ai suoi potenti laser…
…mentre Saverio, a distanza di sicurezza, poté
guardarla…
…«…è terribile…
…
…da dove mai sarà
emersa…?»…
…
…Bill scagliò contro
l’essere il suo ventaglio dal quale però lei si
parò, ma non poté fare altrettanto quando il
ragazzo
ripeté il lancio con la seconda delle sue armi,
accompagnandosi
con un turbine portentoso che la spinse pesantemente
indietro…!!
Lei provò a reagire ma Barbara e Sabrina la martellarono di
assalti di fuoco e terra! Non le dettero tregua e quando la videro sul
punto di spostarsi, Sabrina sfruttò nuovamente le lingue di
terra per impigliarle le gambe…
…questo poiché
l’essere seguitava a girarsi verso il cavalcavia puntando
minacciosamente contro il ragazzino, per cui non potevano permetterle
di spostarsi e di tornare da lui!! La creatura gemette e
provò a
spiccare il volo, ma Sabrina esclamò «Stavolta non
te ne
andrai…bella!!»…la tirò a
sé
più forte che poteva…
…
...questa
si dimenava con
violenza, la sua avversaria non avrebbe resistito a lungo prima di
essere portata via «Zia!!!»…le
gridò Bill, ma
lei «Facesse come le pare, vediamo chi la
spunta!!...coraggio!!»…e lei stessa
allentò la
presa, lasciando che il balzo dell’essere la portasse via ma
giusto in tempo liberò altre lingue di terra stavolta in
direzione dei suoi alleati, ed esclamò
«Seguitemi!!!»…«…d’accordo!»…accettò
Bill per entrambi, e assieme a Barbara afferrò le liane
appena
liberate e…
…fu il momento di saltare!!
E di trafiggere quel quartiere a suon di balzi: in pochi frenetici
secondi furono sulla cima del cavalcavia!! E lì la creatura
liberò una massiccia serie di laser ma loro si barricarono
dietro le auto ed i camion ribaltatisi quando l’essere era
apparso, e rifilarono alla nemica un testa-a-testa magico senza istanti
di tregua!!...
…il cavalcavia però cedeva…
...”Mattia”
sentì tremare attorno a lui, ed alzò gli occhi
vedendo la
struttura disgregarsi…
…
…ma qualcuno gli corse
incontro, e lo afferrò: era Saverio! Il ragazzino lo
guardò sbalordito…e l’avvocato,
impegnandosi con
tutte le forze per far fronte a quei minuti sul filo del rasoio, non
disse una parola…ma fece un chiaro cenno dicendogli che
sarebbero scappati, che si sarebbero messi in salvo!! E infatti
così fece, si caricò sulle spalle il ragazzino,
che non
oppose resistenza alcuna, e corse…
…appena in tempo, per
sfuggire ad una lastra di cemento che li avrebbe travolti…
…«MATTIA!!»…esclamò
Bill che non
l’aveva messo in conto, ed anche Sabrina «Oddio,
Mattia!!!»…«Che è crollato,
di
sotto?!»…gridò poi Barbara, ma quando
Bill si
sporse, Saverio gli gridò «E’ CON ME,
BILL!!!»…ed il ragazzo «METTETEVI AL
RIPARO!!»…ma poi dovette voltarsi per fronteggiare
nuovamente i laser della creatura…
…
…mentre le parole di
Sabrina furono «…non possiamo permetterle di
mettere a
soqquadro la città: dobbiamo fermarla a tutti i
costi!!»…«Sì,
zia!!»…
…preparandosi ad inseguirla
ancora, se avesse spiccato quel volo che minacciava…
…intanto Saverio
scappò con il ragazzino…e puntò deciso
verso un
edificio dove forse avrebbero potuto ripararsi…
…era una chiesa…
…
…c’era
dell’altra gente, spaventata, in preda al panico, che aveva
scelto di rifugiarsi lì…
…si sentiva gridare
“Mio Dio…!! Ma chi è
quell’essere, cosa vuole
mai?!...”…
…
…Saverio si guardò attorno…
…e non raggiunse il fondo
della sala, vicino all’altare, dove c’era
più gente,
bensì scelse un angolo più riservato per andarvi
con
“Mattia”…
…
…là, ai piedi di un
crocifisso di legno sotto al quale vi era un’iscrizione,
volle
sincerarsi delle condizioni del ragazzino…
…che lì per lì credette
svenuto…
…
…ma poi, subito dopo, gli vide riaprire gli occhi, seppur
debolmente…
…
…riaprire gli occhi in quel
triste, stremato interrogativo, in quella supplica, in quel
“fare
la carità di sicurezza”, sicurezza che
lì nessuno
sembrava riuscire a dare…
…
…l’avvocato era
provato, si vedeva…ma ciò nonostante si
impegnò ad
essere di supporto a quel giovane…
…
…ed asciugò con un
fazzoletto il lieve sanguinare di quel graffio che aveva sul
viso…”Mattia” gemette…
…
…Saverio gli prese la mano,
cercò di comunicargli con i soli gesti di stare
calmo…
…di respirare…
…e cercò di
distendere la sua stessa espressione al fine di concepire un lieve
sorriso che potesse invitare un giovane come lui a non preoccuparsi
proprio più…perché lì,
perché ora
che erano lì, niente assolutamente e comunque avrebbe potuto
fargli del male…
…
…anche se lui stesso dentro
si sentiva molto preoccupato…sentiva che non era
così…
…
…ed era in apprensione per Bill e gli altri…
…
La
donna-farfalla minacciò
di allontanarsi, si scrollò di dosso alcune liane di terra
ma…Sabrina colpì di nuovo il terreno facendone
sgorgare
altre che la raggiunsero dopo che ebbe spiccato il volo «E
dddai,
ma allora non hai proprio capito!!»…
…e come prima, si
ripeté il processo ed i tre si arrischiarono a spiccare il
volo
assieme alla creatura, trascinati da essa stessa, appesi alle lingue di
terra che la avvolgevano…e solcarono il cielo! Sovrastarono
quel
quartiere sterrato dall’alto, vicinissimi al cocente sole
estivo…
…non l’avrebbero
lasciata andare! Questa gridava, si dimenava, il suo volo era divenuto
caotico e demenziale, ma loro…
…erano aggrappati, e
non avrebbero mollato la presa!! Addirittura in volo lei
cercò
di liberarsi degli avversari sprigionando petali dalle sue ali, ma con
una sola mano i nostri invocarono vento, fuoco e terra e
neutralizzarono quegli attacchi micidiali…
…
…!! Fino ad atterrare sul
tetto di un palazzo!! La creatura si fermò ed i tre la
accerchiarono «Non provare a scappare, devi troppe
spiegazioni!!!»…le intimò Sabrina,
aggiungendo
«Cosa vuoi da Mattia?! Eh?! Perché hai scatenato
questo
putiferio in città?!»…
…l’essere sembrava in
difficoltà…si voltava agitato verso
l’uno o verso
l’altro, non sapeva da quale parte fuggire, e Sabrina
«E’ inutile, sei in trappola!! Arrenditi, o
altrimenti…
…!!...»…e le armi sguainate
continuavano per lei la frase…
…mentre a Saverio, in
Chiesa…guardandosi attorno sperduto tra quella gente
sconvolta…e con nel cuore una profonda preoccupazione,
caddero
gli occhi sull’iscrizione sotto al crocifisso…
…
…”Egli
si è caricato delle nostre sofferenze, è stato
trafitto
per i nostri delitti, schiacciato per le nostre iniquità. Il
castigo che ci dà salvezza si è abbattuto su di
lui, per
le sue piaghe noi siamo stati guariti”
…
…
…”Mattia” posava il capo proprio sotto a
questo…
…e gemeva ancora leggermente…
…
…l’avvocato gli andò vicino, per
essergli di conforto…
…
…ed il ragazzino colse
l’occasione costituita da un essere umano che gli si
accostava,
per tentare di appoggiare il suo capo, e dormire…sembrava
desiderare tanto farlo…
…sì, prima che tutte
le prese di coscienza sull’Inferno e la sua drammatica
situazione
insorgessero nuovamente…
…prima che nella sua mente
potesse farsi materiale l’ipotesi che un essere umano avrebbe
potuto avere intenzioni ostili…
…non gli importava niente, voleva solo appoggiare la testa e
dormire…
…
…sgravarsi di ogni peso umanamente concepibile e non
concepibile…
…chiudere gli occhi e
“chiudere l’essere” ad un carico troppo
grande per
lui, e forse troppo grande per chiunque…
…
…niente, buio, vuoto, silenzio e sonno…
…
…fino un giorno ad un
ordine più preciso che avrebbe pacificato il caos, ammesso
che
mai fosse giunto…
…
…Saverio certamente non lo
respinse, ma lasciò che si adagiasse su di lui…e
sospirò, profondamente…
…
…erano vicinissimi al crocifisso…
…
…nonostante l’estremo
agitarsi delle mille preoccupazioni di quel momento, Saverio
riuscì a…restare in qualche modo colpito dalla
scena
materiale che aveva davanti…
…
…quel ragazzino che gli si adagiava sopraffatto dal
dolore…
…quel ragazzino, nelle cui
origini sembravano riflettersi…orrori, come la prostituzione
probabilmente fra tanti, che si distendeva sotto un crocifisso, ed
un’iscrizione che parlava del Supremo Perdono…del
Perdono
di Dio, della cancellazione dei peccati…
…
…«…
…Dio…»…mormorò
l’uomo
«…Tu che Sei morto per noi…
…
…per
favore, perdona questa
creatura per ciò che ha fatto, qualunque cosa sia. Non far
che
gli accada nulla. Io…non lo conosco, ma fa che sopravviva.
Se…è vero quello che dici, quello che
si…
…dice di
Te…»…
…
…”Mattia” forse
già dormiva…ed ignorava quanto lo
circondava…le
scritte…e le parole…
…sui
tetti…
…era
giunto il momento della resa dei conti…
…
…circondata, la farfalla balzò:
spalancò le ali…
…
…e sparse
i suoi colori nel
cielo, mescolandosi al tramonto estivo, in una sorta di affascinante
“aurora boreale” nel cui centro si
stagliò la sua
sagoma…
…
…e poi
azionò il suo
bombardamento!! Laser…e petali esplosivi!! In una raffica
micidiale, contro i suoi avversari!! Barbara appena in tempo
soffiò nella sua arma!!...
…generando una cupola di fuoco in
grado di proteggerli…ma la sua resistenza fu messa a dura
prova
dal getto magico dell’avversaria «…non
potrà
resistere a lungo!!...
…
…dobbiamo
colpirla!!»…esclamò, e Sabrina
«…qualcuno di noi deve emergere in superficie,
sopra la
cupola!! E duellare con lei!!»…«Ci penso
io!!»…si sovrappose a lei Bill…
…e sua
madre «Billy…!! Attento, è
pericoloso…
…!!...
…non so
da dove attinga questi poteri…ma essere vicini a questi
equivale a…
…sciogliersi!!»…«Sì
lo so…!! Ma
con questo non possiamo permettere che sciolga la città
intera!!...
…è testarda, non si
fermerà fino a quando non avrà raggiunto il suo
obiettivo, deve essere fermata!!...
…
…ne va
della vita di migliaia di
innocenti!!»…«…
…Billy!!...»…la
madre temeva per lui, e Sabrina «Billy sei sicuro di
farcela…?!»…
…
…il
ragazzo avanzò fino al centro della cupola…
…
…e disse
loro «…quando cede,
supportatemi!»…
…
…di
fronte al suo coraggio,
Barbara
«…d’accordo.»…e
Sabrina
«…d’accordo…»…dovettero
retrocedere…
…
…ruotando
i ventagli dandosi una spinta magica per il grande balzo, Bill
saltò!!...
…
…il vento
lo protesse dalla
cupola infuocata, ed in una manciata di secondi si trovò in
aria
faccia a faccia con la creatura: neanche vi fu il tempo di
guardarsi...scattò il duello fra i ventagli del ragazzo e
gli
artigli del mostro!!...
…colpo su
colpo, in un tripudio di riflessi colorati…
…
…la
creatura era forte, ma
gemette continuamente, e fu sul punto di piegarsi: sembrava stanca,
provata…
…ed i
colpi di Bill, intrisi di una potenza inaudita…
…
…«Adesso, Barbara!!
Carichiamo tutto il potere!!»…ordinò
Sabrina, e
Barbara «D’accordo!!»…
…
…Sabrina
colpì a terra, e
le lingue di terra liberate oltrepassarono la barriera acquistando
rivestimento infuocato!! Quest’ultima si aprì
deformandosi
in un enorme vortice…
…
…Bill
duellò ancora, la creatura sembrò riprendere
spirito ma…
…
…presto
furono tre forze contro una a comprimere le sue protezioni
magiche…
…
…«Mamma!! Zia!!
Perfetto!!»…esclamò il
ragazzo…la cui spinta
del vento stava però esaurendosi, e presto
l’avrebbe fatto
tornare a terra…
…la creatura era confusa:
il momento era fatidico «…Ora o mai
più…»…si disse
Bill…
…
…col ventaglio sinistro
generò una resistenza ventosa per attutire la sua
caduta…
…
…poi
mirò…strinse nella sua mano destra
l’altro
ventaglio…
…
…la creatura era lì nel cielo…
…
…lanciò!!!...
…le scagliò contro il ventaglio
tagliente…
…un grido magico distorto
trafisse l’aria: l’aveva colpita!!! Il ventaglio
sembrava
averle provocato uno squarcio immenso dal quale sgorgava energia
magica: totale collasso…
…
…sembrava sul punto di cadere…
…
…«E’ morta?!
L’ha uccisa?!»…esclamò
Sabrina
sbalordita…intanto Bill atterrò
«Billy!!!»…gridò Barbara e
gli corse
incontro, ma il ragazzo la rassicurò «Sono tutto
intero
mamma.»…
…
…e tutti e tre alzarono gli
occhi sull’essere…tutti e tre ancora
all’erta e con
le armi in pugno…
…
…lei precipitò…
…Saverio,
dall’esterno della chiesa, lo notò stupefatto
«…l’hanno
sconfitta…?!»…
…la donna-farfalla cadde…
…
…ma non vi fu un vero
schianto…poiché l’energia magica la
consumò
mentre volava…
…
…luci bianche, luci rosa, luci violacee annullarono ogni
forma corporea e…
…restarono per diverso
tempo a “giocare”, in un effetto stordente e
affascinante
per cui avrebbe pagato qualsiasi discoteca…
…
…una scia che restò
nei minuti successivi lungo l’intero palazzo…come
il
più sofisticato degli addobbi natalizi…
…Sabrina, Bill e Barbara restarono a guardare la
scena…
…anche
“Mattia”, che Saverio aveva lasciato appoggiato
là
vicino al crocifisso…sembrò forse avvertire
qualcosa
poiché i suoi occhi si riaprirono leggermente…ed
emise un
sottile gemito…
…improvvisamente, le luci brillarono ancor più, e
poi?...
...
…poi schizzarono via, si disperdettero ovunque. Di qua, di
là…
…
…tanto veloci che non fu possibile seguirne il tratto.
…
…La prima a parlare di loro
fu Sabrina…ancora temeva quasi a dirlo, ma
comunque…lo
disse «…Billy…ce l’hai fatta.
L’hai
ammazzata.»…
…ma il ragazzo poté
solo sospirare…ed asciugarsi il sudore dalla fronte
«…questo non lo so, zia.»…e
Barbara gli si
accostò per chiedergli «…hai scoperto
qualcosa
mentre…eri vicino a lei e ci duellavi…? Non so,
ti
ha…comunicato qualcosa, o si è limitata ad
attaccare e
basta…?»…
…
…Bill
rispose «…non c’è stato
tempo. Io…
…
…tutt’ora sono incerto su chi sia realmente.
O…
…chi sia
stata, non lo so, non so
come sia opportuno parlare adesso.»…«Ma
perché dici che non è morta? Te sembra
che…non
l’hai ammazzata? No, beh, a me me sembra…che
l’hai
tranciata di netto, l’ho visto, l’hai squarciata,
perché dici che non l’hai ammazzata?!»
insistette
Sabrina…«Non lo
so…»…si limitò
a dire il ragazzo…
…
…guardando il cielo…muovendo qualche
passo…
…
…il sole
stava ormai tramontando…
…
…nell’aria c’era
fumo, in lontananza rumore di sirene…ma attorno,
più fra
tutto, silenzio…
…«…non sono sicuro
che sia finita qui.»…«…e
perché?!»…chiese Sabrina
«…uhmmm…non mi convince, troppo facile,
troppi
interrogativi irrisolti. Io ho paura…»…
…e
guardò in
basso…là, dove la creatura sarebbe caduta se non
si fosse
dissolta «…che avesse uno scopo ben
preciso…non
soltanto creare disturbo in
città.»…«Beh va
beh ma qualunque scopo abbia avuto adesso è morta, no?...
…o almeno…
…così dovrebbe essere, in
teoria…!»…
…
…«…in
teoria…»…disse Bill, aggiungendo
«…
…
…ma certe cose, su
alcuni…”individui”, chiamiamoli
così, si
possono stabilire soltanto dopo aver svelato il mistero che li avvolge.
Fino ad allora…
…
…dobbiamo stare all’erta.
Tutti.»…
…
…e poi Barbara gli mise una
mano sulla spalla, proponendogli dolcemente
«…andiamo da
Saverio e Mattia. Andiamo a vedere come
stanno.»…«Sì,
d’accordo
mamma.»…
«…è
finita…?»…domandò
Saverio quando Bill e gli altri gli furono di nuovo di fronte,
là in chiesa, dove la gente aveva probabilmente
già
intuito l’accaduto…
…Bill, stanco
per il combattimento ma solidamente ancora in piedi, allargò
le
braccia «…non lo sappiamo: questo è
quanto ci
è stato possibile fare.»…
…
…«Come sta
Mattia?»…chiese poco dopo Barbara, e subito
aggiunse
«Oh a proposito: grazie avvocato! Guardi, non so…
…cosa avremmo fatto
se non ci fosse stato lei.»…con eco di Sabrina
«Eh
infatti, grazie Save’!»…
…ma lui come al
solito mostrò di non voler affatto gloriarsi, e rispose a
quei
ringraziamenti con il minimo indispensabile cenno che attestasse che li
aveva uditi…
…
…poi si diressero
tutti là, nell’angolo col
crocifisso…dove
“Mattia” attendeva con un occhio aperto ed uno
chiuso…
…
…«Matty…!!»…esclamò
Sabrina
«Finalmente sei in salvo…! E’ tutto
passato!»…esclamò Barbara sperando
forse che
intuisse ugualmente, nonostante le barriere linguistiche…
…Bill si precipitò vicino a lui
«Mattia!!»…
…
…con gli occhi pieni
d’apprensione e di tenerezza…davanti ai quali si
aprirono
quelli dell’altro che sembravano ormai eternamente sposati
con la
domanda “di quale altra cosa brutta è il turno
adesso?”…
…
…Bill gli fece una
carezza…ed accennò
«…no…more…run.»…
…parole che sembrarono
toccare il cuore del ragazzino, seppur laconiche e
schematiche…
…egli non capiva molte cose, ma più fra tutto
desiderava proprio di…
…non correre
più…di non vivere mai più un altro
momento come
quello…
…tutto gli crollava
attorno e si confondeva, ma ora, i suoi occhi istante dopo istante
distinguevano la figura di quel ragazzo che dal primo momento
l’aveva aiutato…
…che gli aveva
sussurrato quelle parole rassicuranti, che gli aveva dato…
…la sua mano affinché lui potesse
seguirlo…
…che gli aveva dato
cibo, acqua…e seppur in un mondo incomprensibile, gli aveva
detto che non l’avrebbe ucciso, assieme agli altri che erano
con
lui gli aveva detto che gli voleva bene, che l’avrebbero
salvato…
…!! Ed
improvvisamente sentì affiorare in lui tutta la matassa
aggrovigliata, ma forse in fondo pacificatrice di tutti quei ricordi e
di quelle parole che ancora aveva nelle orecchie…
…
…tutto
quel…calore…che pareva aver dimenticato in quei
concitati
istanti di terrore…
…
…ma che ora
riaffioravano tutti!! Tutti assieme!!...si protese con forze che non si
sperava avesse più: si bloccò a metà
strada
esitando l’ultimo attimo…
…
…e poi si
lasciò andare, e si gettò
nell’abbraccio di quel
ragazzo!! La sua esclamazione fu «I
don’t…want to
run…anymore
…!!...»…e cioè
“non voglio correre
più”…
…
…Bill lo strinse,
quel ragazzino che sentiva tremare…ma quel tremore ora non
faceva più forse così paura…Sabrina e
Barbara non
ne erano certe e si avvicinarono, ma Bill si volse e le
rassicurò «No, non è
niente…! E’ solo
la tensione che se ne va…»…
…
…ed effettivamente,
quel giovane sembrava ospitare un tremendo passaggio di
elettricità di cui Bill voleva rendersi la messa a
terra…
…non lo lasciò…
...«…we go home
now…»…disse sempre Bill…
…ed intanto, Barbara, anche
lei ammirevolmente solida e ripresasi dalla gran tensione, chiese
«…avvocato, che possiamo fare? Io…
…capisco che forse
non sia il momento adatto per parlarne, però alla fine
quando
sennò?...lui ha bisogno di una casa!! Ha bisogno di stare in
pace, per un po’ almeno…! Lontano da
preoccupazioni e
spaventi, ha visto…? E’ bastato un attimo, due
parole del
suo…collega no eh guardi con tutto il rispetto, eh! Non
voglio…»…«Ma ci
mancherebbe…!»…fece lui, ma lei
insistette
«No davvero non voglio mancare di rispetto perché
lei ora
è stato la salvezza nostra: anzi…dal primo
momento! Dal
primo istante in questa storia lei è stato la nostra guida,
il
nostro punto di riferimento…! Ora non me ne voglia:
è un
caso, dico io…! Il suo collega ha parlato
e…guardi che
girandola di eventi s’è scatenata in tutto
questo!! Non
potevamo prevedere l’attacco della creatura, ok,
però…!...
…anche se quella non fosse
sbucata tutt’un tratto, avremmo rischiato molto: è
un
miracolo se è tutto
intero!»…«Signora…! Signora:
sono il primo a
dirlo.»…volle precisare Saverio, che sembrava
perfettamente consapevole della situazione…
…«Save’!...»…intervenne
poi
Sabrina…e dopo pochi attimi per allestirla, fece la
proposta…un po’ sussurrata
«…tipo che ce lo
portiamo a casa?»…
…silenzio
da parte di
tutti…riflessione da parte dell’avvocato, che
sospirò, guardò verso l’alto…
…
…e poi
parlò
«…i rischi che comporta una scelta simile, io
penso che
tutti qui sappiamo quali sono.»…
…e questi
“rischi”,
certo, spingevano Barbara e Sabrina a sospirare a loro
volta…e
ad essere coscienti di dover valutare al meglio la cosa, ma poi, come
Saverio aggiunse «…del
resto…»…
…e
Barbara sembrò
già capire «…sì, del
resto.»…«…del
resto…»…con
solito eco della sorella. Poi l’avvocato parlò
più
chiaro «…io…
…posso
intanto…vedere. Vedere…tutta una serie di cose,
in…
…interessarmi, vedere…dal punto di vista legale
come si
può sistemare una cosa al riguardo.»…ed
allargò le braccia «…proverò
a sentire degli
altri miei colleghi…anche in questo
caso…»…
…«Lo possiamo portare a stare con
noi?»…insistette Barbara…
…proprio
mentre vedeva il ragazzino abbracciato a Bill chiedere
«…will we go
home…?»…e cioè
“andremo a casa?” con occhi realmente
supplicanti…poiché forse ora, dopo quanto
vissuto,
l’immagine di quella casa lasciata nel pomeriggio era quella
del
luogo più caro, più rassicurante…
…quella scena
era di per sé sufficiente per scacciare praticamente tutti i
dubbi…tuttavia Saverio volle sincerarsi
«Voi…siete
comunque sicure che…se viene con voi…non si
ripeteranno
episodi del genere? O per lo meno…andranno a scemare nel
tempo?...
…perché
poi non abbiamo fatto in tempo a parlare con tutto quello che
è
successo: insomma, oggi come è andata? Bill mi ha
accennato…»…«Bene!»…rispose
subito convinta Sabrina, e Barbara…cercando comunque di
avere
giudizio «…secondo me bene: è stato
tranquillo.
Sì, ci sono state alcune cose di cui si è
spaventato,
altre per cui…
…tremava tutto e
cercava molto l’appoggio dell’altro, come di Bill
stesso
oppure il nostro. Però…! A dirla
tutta…io poi
l’ho visto sempre riprendere, calmarsi magari con una parola,
un
accenno più chia-…
…»…ed
abbassò il tono, mormorando «…ci ha
chiesto se
volevamo
ucciderlo…»…«Sì,
Bill me
l’ha detto.»…«Ecco appunto:
…cose di
questo tipo! Però poi…
…
…come le
dicevo…»…e tutti e tre guardarono Bill
e
“Mattia”…
…sullo sfondo del
proseguire delle parole di Barbara, sussurrate, nella quiete della
chiesa «…è bastato poco…
…
…si è sfogato…
…
…e poi ha ripreso. Io
non posso proporle altro che un…ritentare questo meccanismo,
nei
giorni. A tempo indeterminato…
…
…è
l’unica cosa, in un mondo dove, avvocato…ne
succedono
talmente tante…
…!!...in cui le cose sono così
complicate…!! Che…
…
…non si può
far altro che vivere alla giornata. Delle volte una centrale di polizia
è troppo incasinata per risolvere i problemi dove…
…
…è invece necessaria una famiglia:
guardi…!»…
…
…tutti osservavano i
due…e Sabrina tradusse «…hai visto,
Ba’…? Non trema già
più…»…e Barbara
«Ecco, era esattamente
questo che volevo dire…
…
…possiamo riprovarci, dopo tutto ne vale la pena,
no…?»…
…
…a quel punto Saverio
domandò loro «Ma…siete disposte ad
esporvi al
rischio di…
…
…!! Trovarvi contro…probabilmente…
…
…il suo mondo
passato? Il mondo dal quale ora lo state prelevando…?
Potrebbe
rivoltarsi contro di voi, potrebbero…
…!!...
…rivolerlo…
…!! E allora…
…ci sarebbe davvero pericolo: siete
disposte?»…
…
…Barbara fissava suo
figlio…ora il suo sguardo era quello di una
madre…molto
forte, solida, responsabile…che senza parlare affermava che
quella decisione sarebbe spettata a suo figlio…
…Sabrina non sembrava
spaventata di quella scelta, piuttosto…molto attenta a
questo
momento delicato della risposta: guardava alternativamente Saverio, gli
altri due, e sua sorella Barbara…come per scorgere chi
avrebbe
parlato prima…
…
…e questo fu Bill,
che aveva udito quel discorso nonostante fosse stato sussurrato
«…sì!!...
…»…e
Barbara se lo aspettava, anche lei annuì semplicemente, e
Bill
disse ancora «Ne vale la pena: costi quello che
costi!!»…
…ormai
consapevole di essere legato affettivamente a quel ragazzino che
l’aveva colpito…per la sua storia, per le sue
sofferenze…
…non l’avrebbe
voluto lasciare ad un impersonale programma di protezione, nonostante
si fosse sentito in dovere di farlo…
…ma ora…
…«Siamo
disposti!»…affermò…e Barbara
continuò
per lui «Avvocato…
…ci ha visto? Prima
eravamo lì, in un vortice di incasinamento magico, contro
una
cosa che…
…neanche abbiamo
capito né so se capiremo, se verrà fuori, boh,
non lo so!
Comunque c’eravamo…abbiamo combattuto, rischiando
pure che
ci facevano la pelle e meno male che è andata
così. Si
è chiesto
perché…?»…
…«…io…
…beh…immagino
che…»…provò
volenteroso ad accennare Saverio, ma Barbara non volle farlo faticare
«Glielo spiego io: perché questo è per
noi essere
una famiglia. Essere uniti in tutto, anche nelle cose rischiose se ci
crediamo. Lo siamo state io e mia sorella quando d’accordo,
venti
anni fa, abbiamo scelto di prendere con noi Billy, che ce
l’avevano lasciato dentro una busta del
supermercato.»…
…«…cosa?!...
…
…non lo sapevo,
non l’avrei mai
immaginato…»…sembrò
lui davvero colpito, e Barbara, riprendendo molto pacatamente
«Anche in quel caso non sapevamo a cosa stessimo andando
incontro, e non eravamo chissà che altro se non due
povere…sommerse fino a qui alla testa di casini, coi soldi,
col
lavoro, co’…un po’ tutto.
Però
c’abbiamo creduto, perché pur sempre che
così
stavamo, mejo che dentro una busta del supermercato abbandonato in
strada sarebbe comunque stato! Perché non
c’è
“peggio” a certe cose, e per lui è lo
stesso…!!»…
…e Sabrina confermò
«Dopo tutto…’n posto a tavola se ce sta
per tre ce
po’ sta’ pure per quattro! Dopo tutto se ci
mettiamo a
stringere-stringere può darsi pure che
c’arriviamo, noi
siamo così! Siamo abituati a fa’ la
vita…dei
poveri, non siamo come quelli che fanno il passo più lungo
della
gamba!»…«Certo.»…disse
lui, e Barbara
«Ecco, infatti! Noi siamo comunque consapevoli che ce stanno
persone che per quanto noi possiamo stare male, stanno molto ma molto
ma moooooolto peggio de come stiamo noi. Per cui questo…ci
fa
intendere molto di più, e ci fa sentire consapevoli delle
nostre
azioni! E delle nostre scelte, pure azzardate che siano! Lui adesso ce
può avere chissà che de…
…mostruoso, de spaventoso dietro? Aho’…
…
…
…beh!...
…
…
…noi semo in
tre e semo belli co’ li muscoli! O la va o la spacca, come se
dice da le parti nostra!
Ehehehehe!»…terminò con
una botta di umorismo che spezzò i residui di cupezza e
paura
aggrappati a quel momento…
…
…Sabrina
sembrava convinta, questa volta non protestava e non
contraddiceva…annuiva e guardava a ripetizione le parti
coinvolte in questo discorso…
…
…Saverio anche
restò molto composto, ascoltò sinceramente le
parole di
quella gente da poco conosciuta…sembrava meditarle, e farle
sue
il più possibile…
…
…Sabrina
corredò «…noi sa…sai! Siamo
di quelle
famiglie…! Eh? Appunto, come ha detto lei!
Belle…»…e si aiutava con gesti che
esprimevano
muscoli, prestanza, tempra, grinta «Cioè,
mica…!»…e ancora un’altra
serie di questi
«Quando noi vojamo una cosa…! Noi non semo mica
come
quelli che…! Cioè
noi…!»…
…
…
…intanto
“Mattia” aveva smesso del tutto di
tremare…Bill ne
prendeva la consapevolezza rasserenato, sorrideva, sentendolo disteso e
del tutto abbandonato a se stesso…ma non aveva perduto la
coscienza, gli restava l’occhietto semi-aperto…
…
…Saverio decise
allora di muoversi verso di lui «…dai: fammi
andare a
vedere come si sente questo corridore. Eh?»…
…e si
accucciò vicino ai due, per sentire se per caso il ragazzino
aveva febbre…Bill e gli altri aspettarono trepidanti il
responso, ma poi l’avvocato accennò un sorriso
accompagnato da un gesto che smentiva la presenza di qualcosa di
particolarmente segnalabile…
…
…«…deve riprendersi…e
tornare in
forma.»…disse…
...mentre sullo
sfondo del loro dialogo, la gente cominciava sempre più
numerosa
a fare i primi capolini fuori dalla chiesa, avendo udito che ormai il
pericolo era passato…
…
…Sabrina
diede due gomitate alla sorella «Uhm, hai visto
Ba’…? Eh…? Hai notato
che…ptsss…ce
guardano! Me sa che l’hanno capito che j’abbiamo
fatto la
festa noi a quella!»…ma lei «Oh! Per
carità…! Adesso che nun s’accorgano di
niente, non
diciamo una parola perché dobbiamo portare Mattia in salvo!
Poi…dopo, a tutto passato, ce prennemo pure accordi che ce
facciano ‘na statua! Qua! ‘n bel
monumento…!
Ehehehehe!»…«Già ho flashato
uno che un
po’ me piace, da ‘ste
parti!»…precisò
Sabrina, soddisfatta…
…«Come on…let’s go
home…»...accennò Bill capendo che era
l’ora
di avviarsi…avrebbe proposto al ragazzino di portarlo sulle
spalle ma “Mattia”, abbastanza coraggiosamente, si
era
già rimesso in piedi…si muoveva a piccoli e
incerti
passetti, ma ce la faceva…
«Noi ci
sentiremo.»…dichiarò poi Saverio
rivolto a tutti,
affermando «Cercheremo di…regolarizzare quanto
possibile
la situazione, e poi…
…!»…ma non gli restava che allargare di
nuovo le
braccia…
…era incerto su
come porsi al futuro, e Barbara, sorridendo, lo aiutò
«E
poi…se vedrà come butta!!...
…se rassegni
avvocato, lo stile dei poveri è questo: come ce se sveja la
mattina, e quanno è notte è ‘na
giornata! Io,
annanno avanti così, ce so’ arrivata fino a
‘sta
veneranda età da pischella quale so’!...quindi vor
di’ che funziona in un certo
senso…!!...»…
…e Sabrina
«Eh?! Dai, vabbe’…! Ma te sei giovane,
che
vuoi!»…sicché sua sorella
ribatté
«…guarda che te sei più giovane de
me…!»…«Sì ma
io…! Lasciamo
perde, ormai so’ ‘na donna finita! Ah in tutto
questo me
so’ pure scordata di quello che voleva, o’! Ma
c’avrà voluto di co’
SOS?!»…Barbara
rise e chiese «…aho’, ma non
t’eri presa
già ‘na sventola pe’ uno che stava
qui?!»…«Uhhhh, è vero!!! Me
lo so’
perso, ‘ndo sta? Sarà
uscito?!»…
...
…e mentre
loro se la spassavano su questi argomenti, Saverio parlò a
Bill
«…siate prudenti. E siate molto giudiziosi
d’adesso
in poi. Non è una cosa da niente quella in cui vi
imbarcate.»…
…«Lo so…l’abbiamo sempre
saputo. Ma come ha
detto mia madre, ci abbiamo creduto e questo è stato
più
forte. Ora…questa stessa fiducia ci porterà fin
dove…
…
…fin dove
dovrà portarci.»…disse, con mille
ipotesi dentro,
guardando quel ragazzino che gli era accanto e che muoveva quei
passetti…incerti, ma apprezzabili nella
volontà…«…è
volenteroso,
eh…?»…sorrise l’avvocato,
osservandolo…
…ed anche
Bill sorrise, parlando a “Mattia”
…«…he
saved you before. He is also…your friend. Like
us.» e
cioè “lui ti ha salvato prima. Anche lui
è un tuo
amico. Come noi”…
…”Mattia” allora guardò
Saverio…che
gli accennava un sorriso…
…
…e tentò
un inchino ma «Ah…!!...»…le
gambe gli
tremavano e gli fecero male sicché Bill si
apprestò a
sorreggerlo «…ehi! Ehi…
…!!...»…
…Saverio era
rimasto lievemente perplesso per quel gesto…Bill
poté
solo sussurrargli «…fa sempre
così…»…
…e questo di certo non portò via i
dubbi…
…
…«…prendetevene
cura.»…disse
l’uomo, aggiungendo «…so che lo farai.
Tua
madre...mi ha raccontato delle tue origini. Tu…
…
…beh…
…hai una storia…alle spalle, che…
…io credo…
…
…possa…magari
insegnare.»…«…io…»…rispose
Bill con umiltà «…
…resto pur
sempre uno che ha avuto fortuna. Molta fortuna. Cercherò a
mia
volta di restituire…qualcosa.»…
…«In bocca al lupo. Lasciate che io sia…
…
…un…minimo…sostegno per tutto
questo.»…«…senz’altro
lo
sarai.»…disse…dandogli del tu per la
prima volta,
ma questo all’avvocato sembrò tutt’altro
che
dispiacere…
…
…e poi Bill
finalmente poté portar fuori “Mattia”,
per respirare
finalmente di nuovo aria fresca, sotto il cielo diventato ormai quasi
del tutto scuro…
…le luci delle
varie sirene sul cavalcavia si rifletterono sui loro
volti…ed
ora anche Sabrina e Barbara li raggiunsero…vispe e piene di
energia come sempre «Time to go!! Let’s go
home!!!»…esclamò Sabrina, e Barbara
faceva eco
«Sììì…!!!
Yes…!!!»…e poi rise di se stessa
«Eheheheh!!!
Arrivo io come ‘n’ignorante co’
‘sto
“sì”…! Tocca che me faccio
‘n corso
accelerato di inglese!»…
…«Ci
sarà tempo, mamma…!»…disse
Bill, aggiungendo
«Comincia per noi un nuovo capitolo.»…e
Sabrina
«Daiii!!! Un nuovo capitolo!!! A new chapter!!!...
…ma secondo voi
che avrà voluto dire il deficiente? Perché
m’avrà scritto SOS?!»…
…
…e così via…
(canzone: Jovanotti
- Baciami ancora)
https://open.spotify.com/track/36UJ6MVWrKm2mTXpHovbkc
…sulla via del
ritorno, in automobile, li guidava una dolce canzone in
radio…
…«…te va
bene questa…?»…chiedeva Barbara
scherzosa, e
Sabrina «…
…’scia perde,
Ba’, questa è tutto l’inverno che me fa
una capoccia
così: te prego…! “Baciami
ancora”, se…
…ma baciami de che…!»…
…Bill e
“Mattia” sedevano dietro, il primo lasciava che
l’altro si appoggiasse su di lui, e questi lo
faceva…
…
…perdendo la coda del suo sguardo nella coda di luci della
notte…
…
…Bill commentò
«…dice parole molto dolci: le cose quotidiane,
quelle di
tutti i giorni…»…
…e molto
probabilmente sperava che un giorno quel suo
“fratello”
regalato dal destino potesse distendersi definitivamente, in una vita
da queste costellata…
…
…gli altri, vicino a
lui, sembravano condividere il suo pensiero…ognuno
rielaborato a
modo proprio…
…
…
...nuovamente, forse nessuna
di queste riusciva a fluire comprensibile nell’animo del
ragazzino…ma chissà se forse quel motivo
già
così gentile lo cullava di più…
…
…il secondo in poche ore, in un mondo in cui sembravano
frequenti…
…ma si interruppe di colpo (fine-canzone)
(“Mattia” però era troppo stanco per
sobbalzare) “Interrompiamo
per le ultime notizie: attentato dalle cause INCERTE – la
“farfalla del mistero” colpisce ancora la
città di
Brume – disastro nel quartiere Olimpico, cavalcavia
assaltato,
molti feriti, due di questi gravi. I civili segnalano uno scontro: pare
che circa tre cittadini abbiano sfidato la creatura questa volta uscita
allo scoperto, impegnandola in un combattimento dall’ancora
non
accertata conclusione sul tetto di un palazzo. Nessuna traccia
attualmente della pericolosa entità dalle probabili origini
magiche. Altrettanto, scomparsi i “tre coraggiosi”,
ma la
loro testimonianza si ipotizza possa rivelarsi determinante per far
luce sulla vicenda” ---- “Rapina a mano armata
nella
tabaccheri---“ …Barbara spense la
radio…
...«Oh, no! Questo non
ci voleva!»…esclamò Bill
spontaneamente…e
Sabrina «…’azzo, ci hanno
visti!»…mentre Barbara obiettava «Non
è
detto: parla di tre individui ignoti, non capisco come ora potrebbero
fare per arrivare a noi»…
…Bill si
accertò di moderare i toni affinché il ragazzino
non si
spaventasse, e dichiarò il vero fulcro del problema
«…Mattia ha bisogno di tranquillità:
non vorrei che
con questa storia dei “tre coraggiosi” ci
trovassimo i
giornalisti fin dentro le mutande! Almeno non prima che Saverio abbia
regolarizzato le cose…»…«Uhm:
speriamo.» accennò Barbara, aggiungendo
«…noi
comunque, per adesso: zitti e muci, finti tonti, “ah
sì
abbiamo sentito pure noi di quei tre, che bravi, che
coraggio!”…eh! Capito? Eccetera eccetera tanto
noi…
…non vogliamo
rogne!»…«Eppure un po’ di
successo non ci
farebbe male!»…scherzò Sabrina, ma
Barbara fu
scettica «Se, e te pare che vorrebbe dire “ottenere
la
gloria” dire in giro che ce siamo intrippati co’
quella
cosa! A quelli je interessa soltanto fa’ il loro scoop, a noi
nun
ce farebbero vede’ manco il becco de ‘n centesimo e
ce
ripagherebbero a suon di domande da rintronacce la
testa!»…
…sicché
Sabrina restò a sognare
«…però io
c’avrei gusto de fa’ sape’ al deficiente
che ho
combattuto coraggiosamente sul tetto…! Secondo me
rosicherebbe,
lui, che non c’ha il coraggio manco
de…alza’
‘n braccio…!»…«Eh!
Lo credo bene che
rosicherebbe!»…esclamò Barbara,
precisando
«Pauroso com’è!»…e
Sabrina si
divertì «Ahahahahahahah!!! Perché per
te è
pauroso, Luca?»…«Aho’, io
m’attengo a
quello che m’hai detto te: praticamente quello
s’è
fatto ‘no slalom come scendiletto tra tutti i direttorONI che
c’avete voi in banca che manco fa in tempo a sali’
uno al
potere che già je mettono le manette e lo sbattono al
gabbio! In
tutto questo riesce fori l’amico tuo che s’affretta
a
cambia’ partito e a passa’ a quello successivo fino
a che
nun se ripete er ciclo! Correggimi, se nun è
così!»…«Ahahahahahah!! Ma
perché,
secondo te perché fa questo? Perché
c’ha
paura?»…«Eh non lo so, dimmelo
te!!»…
…ma a quel
punto intervenne Bill «Oh, ragazze!! E’ da prima
con questa
storia, si può sapere da cosa mi state escludendo?! Chi
è
questo tizio che stimate molto, da quel che
sento?!»…e
Barbara rispose «Niente, che tu’ zia
s’è presa
‘na cotta pe’ er
direttore…»…«NoOOo! Dai stai
zitta, quanto
sei stupida, non me so’ presa ‘na
cotta!»…«Eh no, mica, e quando je
facevi…!»…e mimò nuovamente
l’occhiataccia che Sabrina e Luca si erano lanciati, con
conseguente risata «Ahahahahahah!!
Ahahahahahahahahahahahaha!!!
Dai non fare così che lo sai che mi fai
ridere!!»…e
Bill insistette «Ma insomma: di chi si tratta?!
Zia…sarà
mica…?!»…«No, non
è…!!»…fece lei, mentre
Barbara
«Sì sì Billy fidati:
E’!»…e
Sabrina «DAIII!!!»…sicché
Bill «Zia,
sono molto deluso e offeso con te: mi hai voluto tenere
all’oscuro della tua cotta per quel conduttore mancato che
sta
lì da te!! Eppure vi ci vedo bene
assieme!!»…«Ma dai, quanto sei
stupido!!! Che
“ci vedi bene”, che io e lui ci odiamo, lui mi
odia, non mi
può vedere, mi
licenzierà…!»…e
Barbara «Sì, se magari reputerà che nun
c’hai
abbastanza tempo per lui tanto te spacchi la schiena a
lavora’!»…
…e Sabrina, con
aria mogia, ritornò sul fatto «…ma
tanto lui
è innamorato della
compagna…!»…e Bill
«Ma chi?! Quella che mi hai raccontato che il primo giorno
già minacciava di seppellire viva?!»…e
Barbara
«Eh!! E continua fino ad oggi, magari dijelo
te!!»…
…mentre Sabrina
seguitava a vederla con pessimismo «No, dai, voi vi
sbagliate: il
suo è un rapporto felice. La sua è una famigliola
felice,
lui ogni giorno non aspetta altro che tornare a casa per stare con la
sua dolce compagnuccia e con le sue bambine!...»…
…la nostra simpatica
Sabrina era davvero una medium nata. Pensare che proprio in quel
momento, Luca il direttore stava ritornando a casa dopo
l’ennesima massacrante giornata di lavoro. Spalancata la
porta,
ecco la prima ondata di dolce accoglienza ad impedirgli la prioritaria
azione di sciogliersi il nodo della cravatta
«PaPAaAAaAAAAAAaAAaaAAAaaaAAAAAaaAAAAAaaaAAAAAaaaaaAAAAAAAAaAaaaaAAAaaAAAAAAaaaAAAAAAAAAAaaaAAAaaaAAAA’!!!»…a
cui si sovrapponeva l’altro…
«PApAAAAaaAAaaaaAAAAaaAAAAAAaaaaaAAAAAAAaaaaaaaAAAAAAaaaAAAAaaaaAAAAAAAaaAAAAaaaAAAAaaaaAAAaaaaAAAAAAAaaAAAaaAAAAAaaaaaaaAAAAAAAAAAAAaaaaAAAAAaaaAAAAAaaAAAAAAAAAAaaAAAaaAaaaAAAAA’!!!»…
…di due bellicose
creature umaniformi dagli occhi sbarrati in un moto omicida e dai denti
spalancati in un moto completante quello degli occhi…
…«No!! Nooo!!!
NOOO!!!»…fu la reazione di istintivo terrore del
poveretto, ma queste già spiccarono il balzo
«Sapete che
papà non…!!!»…e gli
saltarono addosso: quei
denti permettevano facilmente di ancorarsi alla preda
«Ahhh!!!
AHHHH!!! Dolcezze mie!!! Bi-biscottine di papà!!...sapete
che…ahhh!!! A papà il medico
quand’è passato
in banca gli ha detto che…ahhh!!! Non ci arriva a
cinquant’anni se continua
cosìaaauhhHHH!!!»…
…dimenarsi era inutile…
…ma le
due bambine (viste di spalle almeno sembravano tali, una bionda
più grande ed una mora più piccola) sembrarono
capire le
ragioni ed accontentarsi di trangugiare con violenza quanto della
giacca erano riuscite a strappare…
…«ScUSa
pApA’…!!»…«ScUSa
pApInO…
…!!...»…
…«Auhf,
auhf!!...»…riprendeva fiato lui
«…non ci
arriva…
…
…a
cinquant’anni non ci arriva il sottoscritto…ahuf,
ahuf…!»…
…
…e poi mosse qualche
passo nel corridoio (sembrava una casa piuttosto bella, moderna ed
accessoriata a prima vista) «…vediamo un
po’ di
rimetterci un po’ in sesto,
va…!»…
…e questi suoi eroici
buoni propositi furono premiati in grande stile con una padellata che
gli arrivò in faccia senza complimenti, atterrandolo
nonostante
la sua mole, da una giovane donna magra, forse in origine non brutta ma
quanto mai trasandata e stressata, che vibrò la sua voce in
un
getto di proteste laceranti «LUCA!! C’era da
ritirare il
certificato per Sofia, perché non l’hai fatto?! Mi
hanno
chiamato da scuola di Viviana, hanno parlato di disinfestazione dove
CAZZO eri mentre tua figlia volevano radiarla come un volgare pidocchio
per sospetta propagazione di
scabbia?!»…«Eh?!?!
SCABBIA?!»…provò a riemergere lui
spaventato
ma…sbam!!! Lei si assicurò di non farlo
riemergere con
un’altra padellata «MI SI SONO ATTACCATI AL
TELEFONO COME
FOSSI UNA DELINQUENTE: PERCHE’ NON HAI PAGATO LA RATA DEL
MUTUO?!
CI…SBATTONO FUORI CASA SE DOPO AVERLA COMPRATA COI
CONTROFIOCCHI
NON LA PAGHIAMO QUANDO CAAAAZZZO LI TIRI FUORI I SOLDI,
STUPIDO?!»…e lui «Urfh!!! Ma io sto
lavorando!!!»…sibilò strozzato,
ma…sbam!!!
Terza padellata «Prometti, PROMETTI e non mantieni mai!!!
QUANDO
CAZZO LA PAGHIAMO QUESTA CAZZO DI
CASA?!»…sbam!!!...quarta
padellata «IO NON CI VADO SOTTO I PONTI, EH!!! IO NON CI
FINISCO
CON DUE FIGLIE SOTTO I PONTI PER
TE!!»…«Ma
cara…Fabrizietta!!»…supplicò
lui, ma
lei…sbam!!! «”CARA” NIENTE E
“FABRIZIETTA” UN PEZZO DI CAZZO!! IO NON RINUNCIO A
QUESTA
CASA, EH!! IO NON RINUNCIO ALLE
COMODITA’…disgraziato!!
Inaffidabile…!! Fallito!! Ciarlatano, venditore di
fumo!!»…
…«Ma come
“venditore di fumo”…amoruccio
mio?!»…piagnucolò lui «Come
puoi dirmi questo
mentre io cerco sulle pagine bianche online persino il negozio dove
vendano l’ubiquità, pur di fare felici le mie
figl-…pur di far felice
te!!»…sbam!!!!!!!...questa
volta più convinto «Chiacchieri, chiacchieri e non
concludi niente!!!...
…tieni!!!»…e cominciò ad
infierire sul suo
corpo steso al suolo lanciandogli lettere, buste, fogli di carta
«Questo! E questo!! Certificati, documenti, tasse da pagare:
RENDITI UTILE!! INTERESSATICI se veramente dici di tenere alle tue
figlie!!...
…AAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!! IO NON POSSO
FARE TUTTO DA SOLA, DIVENTO PAZZA IN QUESTA CASA E TRA POCO NON
AVRO’ PIU’ NEANCHE QUELLA!!! SENZA CASA E SENZA UN
COMPAGNO
CHE POSSA ALMENO CONSIDERARSI PROVVISTO DI DIGNITA’
UMANA!!!»…
…«Uoooooooooooooooooooaaaaahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh…
…!!!»…
…gemette il poveretto atterrato…
…
…mentre dalle stanze in
profondità di quel luogo di pace, si udiva la voce di una
donna
anziana puntualizzare «Hai visto, figliola? Te
l’avevo
detto: convivi con un buono a niente, un padre disgraziato ed un
compagno inqualificabile. Se mi avessi dato retta quando ti ho
suggerito di denunciarlo alla polizia per tutte le turlupinature che
propina ai clienti anziché mettertici assieme ora non ti
troveresti in questa situazione…! Io lo so: gli uomini non
sono
che la palla al piede che il buon Dio ci ha messo accanto per farci
scontare il Peccato Originale.»…
…e sua
figlia «Hai ragione
mamma, sei un vero oracolo di saggezza: ma chissà che la
cosa
non possa risolversi a suon di sacrifici umani!!»…
…
…odendo
dei sacrifici umani, il
povero Luca abbandonò ogni speranza e lasciò il
suo capo
allinearsi al resto del corpo, stecchito a terra…
…le bimbe ancora a
rosicchiargli la
giacca «PaPiNO, lO saI cHe HanNo dETtO cHe lA mEReNDa cHE hO
mAnGIAtO a sCUoLA E’ vElEnOSA e fA vENiRE lE
mALaTTiE…?»…
…dall’oltretomba, egli
chiese con voce tremula «…e tu cosa hai portato,
Vivianuccia di papà, come merenda a
scuola…?»…
…ovvia
risposta «Il FeGatO
Di mIA sOReLLA, nOn La sOPPoRTO pIU’: mAMMa sI E’
aRRaBiATA
pERcHE’ hAnNo dOVutO tRApIAnTaRGLiELo mENTRe tU nON
c’Eri…!»…
…l’altra bimba, Sofia, la
più piccola, provvide a dargli il colpo di grazia con
«WAA-AAAAH!!!»…guerresca esclamazione
che
accompagnava il suo alzarsi del vestitino per mostrare la sua
sanguinosa e sbudellosa cicatrice…
…
…ma
divisa da lui da urbane
distanze, Sabrina dall’automobile lo pensava con sorriso un
po’ disincantato «Lui è felice, lui ha
tutto quello
che vorrebbe: una bella famigliola, ha le sue figlie, si ama con la sua
compagna…! Lui si vede, proprio lo vedi da come si atteggia
che
è un uomo realizzato, mica come me! Io sono sola, lui invece
è circondato da pace e amore, sì “peace
and
love”, mentre io me ne sto qui…! Nooo, lui a me
non ci
pensa manco un po’! E comunque io non penso a lui
CIOE’
sì!! Va beh, a me fa ridere!! Mi sta simpatico
così, nel
senso che fa tante battute e…oddio cioè non vi
sto manco
a racconta’, quando lavoravamo assieme, oddio che spasso che
era!!!»…
…ed i suoi occhi si
illuminavano, la sua espressione si tingeva di sconfinata dolcezza
«…qualcosa mi
puzza…»…scherzava Bill,
aggiungendo «…mi puzza di
amore!»…e Barbara
«Eheheheh! Come dire me sa che sento pure io
‘st’odore!»…e Sabrina
«Ma no ma che
c’entra: vi sto a di’ che mi fa ridere!! Che
c’entra
l’amore, “amore” poi oltretutto
è una parola
grossa!!»…
…e sua sorella chiese
«…perché “grossa”?
Perché non ci
si può più innamorare…quando, alla tua
età?
Per quello che ti è successo? Sabri’, guarda che
in fin
dei conti a tutti è
successo…!»…«No,
Ba’, lascia perde, solo a me certe cose so’
successe, io
so’ sfigata in
particolare!»…«Sì,
ma…d’accordo, ma adesso scusa perché
non potrebbe,
anzi voglia il Cielo che sia, esserti nata ‘na cosa per uno
come
lui? E’ una cosa bella, quando
succede…!»…
…e Sabrina sorrise
«…a me fa ride, me fa troppo ammazza’
dalle
risate!!!»…e Bill «Beh ma si comincia
così…! E’ una…ventata di
buon
umore!»…
…disse, e poi
ricordò che il suo amico Federico aveva pronunciato parole
simili “Credimi, il suo arrivo nella mia vita è
stato come
una ventata fresca, e nuova…ed ora so che non
potrò farne
a meno.”…
…e parlava di
“Mattia”…che ora gli era lì,
accanto, mezzo
intontito…
…sicché il giovane
sospirò con un po’ di preoccupazione…e
disse con
tono più serio «…è
così difficile,
pare, trovare nella vita il sentimento giusto. Intanto…
…già è
qualcosa ciò che senti, zia: perché non provare a
godercelo un po’, dopo tutto…
…
…non ci sono cose
realmente…brutte, e violente di
mezzo.»…disse
guardando il ragazzino, e poi concluse «Su questo forse si
può ridere davvero.»…
…
…e vi fu
silenzio…Barbara si limitò a guidare,
perfettamente
d’accordo con suo figlio…
…e Sabrina sorrideva e
forse sognava un pochino, con le luci della strada che le brillavano
negli occhi…
…disse solo
«…no, no…»…con un
fare da ragazzina
dallo scetticismo alla fine neanche così convinto…
…«Eccoci qua.
Siamo…arrivati!
Uhmmmm…!»…disse Barbara una
volta giunti finalmente presso il portone di casa, parcheggiando la
macchina «…mamma mia che voja c’ho de
fumamme
‘na sigaretta, non ho potuto co’ tutte
‘ste
cose…!…
…chi
c’è?»…fece poi sempre Barbara
individuando
una figura lì al portone, che sembrava aspettare qualcuno
«…!! Ma quella vedi un po’ non
è…?!»…esclamò
Sabrina piacevolmente
sorpresa, distinguendo nella sera che si trattava di una donna
accompagnata da un corvo bianco…
…«Ooooo’…!!!
Bellissima!!!»…esclamò Sabrina
sovrapponendosi a
Barbara «Guarda un po’ chi ce
sta…!»…
…
…«Cra!»…disse Max il corvo, e
la sua
sfavillante padrona Pierpaola per cui non c’è mai
abito
abbastanza da scena ed abbastanza succinto, esclamò bonaria
ma
diretta «Vedi un po’ che proprio voi tre stavo
aspettando!!»…«…noi?»…chiese
Sabrina, e lei «”Tre ignoti” a caso, eh!!
“Tre
coraggiosi…!! Che se so’ disputati ‘n
accapigliamento in cima a un palazzo!”, vedi ‘n
po’,
me so’ chiesta quali tre incoscienti mai potevano esse stati
in
una grande città che…
…!!...»…ma si
bloccò in un’improvvisa doverosa esitazione non
appena
vide scendere Bill con
“Mattia”…terminando
l’annuncio rallentando e stonando
«…consta di
milioni di abitanti belli disseminati tra i vari quartieri ma quello
non doveva stare ormai piazzato alla po…
…?»…
…«…
…no,
Pierpa’, c’è stato un
contrattempo.»…
…
…poté soltanto dire
Barbara…e Bill aggiunse «Più che altro
un cambio di
programmi.»…
…e
Sabrina specificò «Lui viene con noi. Lui RESTA
con noi.»…
…Pierpaola lì per lì rimase senza
parole…
…
…poi il suo corvo fece «Cra.»…
…
…e infine, da buona
cavalcatrice di imprevisti come loro, ne concluse
«…
…
…buon per tutti!»…
…
…poco dopo, ci si era
finalmente sistemati in casa e si era tirato un sospiro di sollievo da
tutte le questioni del pomeriggio. Bill annunciò
«…si è
addormentato!»…raggiungendo in
cucina sua madre e sua zia che stavano bevendo qualcosa assieme a
Pierpaola…
…
…c’era
tranquillità ora, e voci
sommesse…«…e
quindi, hai capito Pierpa’? Dopo quello che è
successo
noi…
…
…sinceramente…
…
…non ci siamo
sentite.»… spiegava Barbara
«Uhm.»…annuì Pierpaola, con
l’aria
seria e come sempre determinata. Poi ancora Barbara «Adesso
lui
viene con noi. Un posto in più a tavola e un letto in
più
alla fine se po’ trova’. All’avvocato
l’abbiamo
detto…
…lui non c’ha azzannato, per cui,
sinceramente…
…
…abbiamo deciso de intraprende pure
‘st’artra surfata sul…
…”chissàcomeandràafinire”.
Mejo.
Sempre mejo la via diretta. Basta co’…cose,
complicazioni,
polizie, avvocati…
…!...Cioè!
L’avvocato ci vuole mo’ per…mette la
cosa in modo
tale da non facce fini’ in galera! Ma del resto
già
‘na vorta…!»…e fece cenno a
tanto tempo fa, e
Pierpaola automaticamente guardò Bill…che fece un
gesto
scherzosamente enfatico come per dire “ecco: sono io il
frutto
che ha persistito da
quell’audacia!”…l’altra
sorrise…
…e Barbara, che posò
il bicchiere e si accese la sigaretta, precisò
«…l’artra vorta c’ho pensato
io con le
mie…
…
…eh?!»…e
Pierpaola annuiva con furbo sorrisetto…ne era a conoscenza,
di
quello che Barbara ora precisò con una punta di ironico
orgoglio
e fare svampitello «Eh? Vero no?
Er…”mediconzolo”…! Eh!
M’ha fatto
‘n bel certificatino…
…! Io non ho dovuto pagare
niente, anche perché non ce l’avevo…!
All’epoca non c’avevo manco il becco de
‘n
centesimo!»…e Pierpaola «Eh lo
so!»…sicché Barbara rise
«…vabbe’ che nemmeno adesso!!
Comunque…è bastato uscirci un paio di
volte…! E
Billino…
…l’avevo fatto io con tanto di certificato di
nascita…!»…
…ricordò, e mise
affettuosamente il braccio attorno alla vita a suo figlio che le si era
avvicinato…sorridendo anche lui per
quell’episodio…
…poi Barbara
puntualizzò «Mo’ co’ questo
non ce
n’è stato bisogno!...ptsss…purtroppo da
‘na
parte perché a dirtela tutta ‘n
sincerità ‘n
certificatino falso me lo farei fa’ pure da questo,
ehhh…!
Come dire…’n bel tipetto, non disdegnerei
proprio…!»…e Pierpaola sembrava
convenirne, anche
Sabrina forse un po’, mentre Bill commentò
divertito
«Ti prego, mamma…!! Hai visto
Saverio…!! Hai visto
quant’è serio, non è mica
come…
…quello strafoga-donne del
mio certificato di nascita…!!»…e
Barbara
«Sì è vero questo è tutto
proprio
avvocato-avvocato!»…«Sì, mi
è parso,
ieri!»…specificò Pierpaola, e Barbara,
con fare un
po’ mogio «Però…! Dopo
tutto…! Fosse
stato carino come lui quello del tuo certificato,
Billy…!»…e Bill sospirò
«…ahhhh…! Non si può mica
avere tutto a
questo
mondo!»…«Perché…?
Che ci
sarebbe di male…?»…chiese la madre
sempre sulla
scia dello scherzo, e poi Pierpaola cambiò argomento
«Comunque io mi devo ritenere offesa: m’avete
esclusa dal
combattimento! Tagliata fuori dal grande bagno di sangue sul tetto, non
è giusto! E’ una questione di…accordo
di
solidarietà! Tutti uniti assieme per…tutto quanto
quello
che…c’è da…dirigere!
Eh!»…e
tastò un po’ il tavolo per cercare il suo
accendino: lo
trovò dopo poco ed anche lei si accese la sua sigaretta,
mentre
in tre si protesero per dissuaderla: Bill «Ma noi non
volevamo
coinvolgerti!»…Sabrina «Non ti volevamo
disturbare!»…e Barbara «No dai
già stai nei
casini!»…«Io?! E perché, voi
no?!»…e ancora Barbara «Sì!!
Pure noi!! Ma
è successo tutto
all’improvviso!»…«Che
vuol dire, vi avrei potuti aiutare!»…Barbara
obiettò «Ma stai sempre incasinata co’
la
società, anzi! Te dovrei ringrazia’ che oggi te
sei presa
tutto il carico quando io dopo du’ore t’ho mollata
pe’ anna’ al commissariato! Poi c’hai
pure il
pub…!»…ma Pierpaola rimaneva
dell’avviso
«Ma che c’entra!!...
…eh! Noi siamo una
squadra, tutti uniti!»…e la cosa sembrò
simpatica a
Barbara «Eheheheh! Noi, ‘na
società!»…e
Pierpaola «Sì, ecco appunto!! ‘no
squillo che vi
costava: come si dice…’n salute e ‘n
malattia,
finché morte non ci (corna facendo!),
separi!»…«Aho’ ma che
è ‘n
matrimonio?! O’, basta per favore, che io già
sto…!»…avanzò Sabrina, e
Pierpaola
domandò «…che c’ha oggi
questa?»…e Barbara «Niente, lascia
perde, è
innamorata!»…«UFFA!!! NON SO’
INNAMORATA IO!!
“Innamorata” è ‘na parola
grossa!»…ma poi Pierpaola tornò al
combattimento
«Capito? Eh? Non costava niente, noi siamo qui per
questo!»…«Cra!»…ribadì
Max,
appollaiato sul lume, e ancora la sua padrona «Che abbiamo
fatto
ieri notte, del resto…?»…
…«…sì,
hai ragione…»…ne concluse Barbara,
sussurrando…
…e mentre il fumo di
sigaretta abbracciava la cucina con la sua maestosità, le
voci
si facevano sempre più lievi, e si confondevano con
esso…
…«…mo’
che pensate de fa’…? Se me dite che
c’è pure
‘sta cosa della lingua…»…e
Barbara
illustrò «…cercheremo de capirci: noi,
lei
soprattutto…»…indicò Sabrina
«…mastichiamo un po’ di inglese. Io no,
principalmente loro due! Chiusa parentesi! Comunque…
…non lo
so, adesso
l’importante è che lui comprenda con le parole o
coi gesti
che sia, che è al sicuro…
…
…che noi
gli vogliamo
bene…»…e Pierpaola volle sapere
«Rega’:
E’ al sicuro…?...
…
…’n s’è potuto
sape’ niente del…giro che c’ha
dietro…?»…e Sabrina «No no,
noi semo proprio
scappati! Cioè LUI è scappato e noi appresso
subito,
là al commissariato un cavolo è stato
tutt’uno.»…e Bill «Bisogna
anche vedere se lo
verranno davvero a cercare. Mi costa dirlo…
…
…ma temo che ne
abbiano tanti, da
sfruttare.»…sicché Pierpaola
suggerì
«…ma proprio per questo, pe’
‘na questione di
giustizia, non sarebbe il caso de fa ‘na
denuncia…?...
…insomma,
‘n è
giusto che ‘sta cosa
continui…!»…e Bill
«Si, lo so…
…
…lo
sappiamo. Ci faremo aiutare
da Saverio, cercheremo di capire…qual è, se
c’è, la maniera per smantellare questo cavolo di
giro
senza…coinvolgere lui, o comunque coinvolgendolo il meno
possibile.»…
…
…silenzio…
…«Cra.»…
…e ancora
silenzio…
…
…poi
Pierpaola «…rega’…
…
…ma chi
sarà stata quella tizia che avete combattuto…?
Ammesso che…
…
…”tizia” si possa
chiamare, come io ce chiamo la compagna attuale del mio ex. Ma quella
è in carne ed ossa…!...pe’ la gioia de
lui,
disgraziato, ma questa…?»…
…
…e Bill svelò «…io
l’ho affrontata…
…
…colpiva con rabbia…
…
…però ti dico una cosa. Non te lo
aspetterai…
…
…vi stupirò, ma a me…
…
…non so come dire, è
sembrata più che altro una creatura
disperata.»…«In che senso,
disperata?!»…chiese subito Sabrina, ed il
giovane…
…«…non so in che senso…
…
…quando la attaccavo sembravo essere io il
carnefice…
…
…lei si dimenava…
…era violenta, ma la sua
lotta non era pacifica. Non aveva il controllo di
sé…
…
…non era qualcuno ben saldo ed orgoglioso del suo scopo
malvagio.»…
…
…«…secondo te,
che vuoi dire, che non era cattiva?»…chiese
Sabrina
stupita…ma la sua non era una domanda provocatoria. Era una
vera
e propria domanda…così come quella che fece poco
dopo
«…ma secondo voi…esistono le persone
realmente
cattive…?...
…
…o…
…le
entità, ammesso che
questa…’n sia stata ‘na
persona…?»…
…
…Pierpaola parlò
«…’n so che dirte…
…
…er monno
è tanto
complicato, e certa gente sembra proprio, ma proprio, ma PROOOOOPRIO
cattiva…
…
…»…silenzio…
…
…poi
«Cra.»…
…
…e poi
ancora silenzio, e poi di
nuovo Pierpaola «…però forse
è vero. Non se
po’ generalizza’…
…
…!
“Buono”,
“cattivo”…»…
…
…e si
spense la sigaretta, ormai
conclusa…scettica su quella così rigida
distinzione…
…
…«Potrei dire che sono
“cattivi” quelli che hanno costretto…lui
a fare
quello che finora ha fatto.»…disse
Bill…mentre con
la sua mente era vicino al ragazzino, che ora dormiva per la seconda
notte in quel letto rimediato ed insalsicciato, ma che doveva
inconsciamente sentirlo come un letto regale, dove riprendersi
lentamente nel proprio essere, dopo che le energie ti sono state
stroncate da un’immensa fatica…
…e Bill seguitò
«…ma qualcun altro potrebbe accusare lui. Tirare
fuori…robba come il “libero
arbitrio”…pistole
che “non” sono state puntate sulla testa di
nessuno…ammesso che realmente non lo siano state.
Esumerebbero…vari confronti…
…”coraggio”…”coraggio
che invece manca”…
…”moralità”…e via
dicendo, fino a che
la questione si perderebbe. Ora non mi importa, non mi importa di
niente, di tutte queste cose. Ne desidero soltanto una…
…
…che Mattia possa avere una
possibilità. La possibilità…di avere
una
vita!»…
…
…silenzio…
…
…«Cra.»…
…
…e ancora silenzio. E poi Bill «…anzi
no, no!...
…non una possibilità…
…
…UNA VITA.
Con…INFINITE possibilità! Sì!
E’ questo
quello che si merita…
…
…
…e forse…
…
…quello che si meritano tutti, senza tante questioni.
Sì…
…
…sì zia, forse hai ragione. Non esiste…
…anche se è arduo dirlo…
…
…qualcuno che sia veramente cattivo. E’ tutto un
casino…
…
…sì, è tutto
un casino, ma dal quale chiunque ne esce alla fine spoglio di
responsabilità proprie…che siano proprio PROPRIE!
Non so
se mi sono
spiegato…»…«…sì.»…fece
Pierpaola
«Sì…»…fece
Barbara, e
«…sì…»…anche
Sabrina…
…
…«…questo.»…disse
poi Bill, e poi
disse ancora «…
…
…quella creatura. Io cosa
ho fatto…? L’ho uccisa…? Non lo
so…»…
…
…ma Sabrina gli
ricordò «…vabbe’, stavamo
combattendo,
Billy…!...»…e Barbara
«…stava
distruggendo la città…
…e ci
teneva sotto tiro. E’ stata legittima
difesa…»…
…ma Bill
«…non lo so. Comunque ora…
…
…non
c’è tempo per le colpe, bisogna pensare a Mattia.
Lei…
…
…cioè, la creatura, intendo…
…
…ecco…
…spero di
non aver…che
posso dire…? Lanciato il mio ventaglio dalla parte
sbagliata…
…
…e aver
beccato qualcuno che
aveva bisogno d’aiuto. Ahhh…! Che cosa puerile,
non
significa niente, lo so…! Però, come vi ho
detto…
…
…adesso non c’è
tempo…»…
…
…
…«Cra.»…
…
…e poi «Pierpaola.»…
…«…sì,
Ba’…?»…
…
…«…riguardo a questa, te…che
cosa senti?...
…
…io me fido
ciecamente dei tuoi “minestroni” raggirati nel
potere
psichico…
…!»…e Pierpaola scherzò un
po’ «…
…eh! Ve’?...
…
…c’avevo visto
giusto nel pentolone de magi-divinazione delle menti, quando
t’avevo detto che quello de su era ‘no
stronzo…! Che
te stava appresso perché pensava che eri ricca, aveva
abboccato
a la storia delle origini nobiliari con tanto di eredità in
sospeso…!»…
…e Barbara «Eheheheh…
…
…! Io non t’ho
creduto fino a quanno nun l’ho visto anna’ a
fruga’
fra le carte qui in casa, ‘scia perde che poi bianco come la
carta ce l’ho fatto diventa’
io…!»…
…
…Pierpaola sapeva comunque
di dover tornare seria…e disse
«…riguardo alla
creatura, dunque…?...
…
…
…sentite, rega’…
…
…io…! Forse…!
Vojo mette le mani avanti…! Forse parlo per
quello…
…
…! Comunque…!
Qui…! A parer mio…!...modesto, per quanto possa
essere…
…
…!...
…quella che abbiamo visto non…
…
…non è che ‘n…
…
…’na taroccata,
‘n giro de riflessi! Non è
che…’n
ologramma!»…«…uhm?»…fece
Sabrina
«…dici…?»…accennò
Barbara, e
Bill «…uhm, sul
serio…?»…
…
…e Pierpaola «Non lo
so: per un’analisi più esatta dovrei
interpella’ er
pentolone, le carte, la…le cose, là, tutto
l’impianto…! Ok! Però intanto, per
‘na
cosa…
…così, flash,
‘na cosa-lampo buttata là sul momento: abbiamo
avuto…lo sguardo deviato! Deviato su ‘na
cosa…
…
…senza importanza, mentre
il vero…bolling point, il vero cuore, eh? Il vero
fulcro…!...
…
…stava da
‘n’artra parte. E’
‘n’artra
cosa…!»…
…«Che
cosa?»…chiese Sabrina «…che
cosa?»…chiese Barbara «…
…
…cosa pensi che
sia…?»…chiese Bill…
…e Pierpaola «Non lo so!...
…
…questo
posso dirve! Per il resto davvero…bisognerebbe fa
‘n’analisi approfondita!»…
…
…e poi
parlò ancora Barbara «…ma
questo…punto
focale…
…
…questo cuore: è morto…? O
è…
…
…o
è ancora in giro? La città è ancora in
pericolo…? O…
…
…o lo
è chi cercava? Ma secondo voi…chi
cercava…?...
…
…non dico
a divinazione, dico proprio così, a intuito, da poveri
cristiani: chi cercava…?
E…perché?»…
…
…silenzio…
…
…«Cra…»…
…
…e poi ancora silenzio…
…infine Pierpaola «…magari a
saperlo…!...
…
…magari a sapere tante cose…!...
…
…
…dormimo, rega’…
…semo
tutti stressati e ce n’avemo tutti bisogno.
Dormimo…!...
…
…se, ma
co ‘n occhio aperto e l’artro pure, chi ce
riesce…
…!»…terminò…tra
l’ironia ed il
mistero…
…
…«…papà…
…
…ma cosa
è successo qua attorno…? Ci sono
tutte…ambulanze,
c’è la polizia…»…
…
…chiedeva
una ragazza molto giovane, avrà avuto circa quattordici
anni…forse quel giorno sembrava più piccola e
più
gracile di quanto già lo era, perché era
pallida…e
sembrava avere l’aria stanca. Ma era molto graziosa, con la
sua
coda di capelli biondi, ed i suoi occhi castani…
…dallo sguardo limpido e sincero…
…
…suo padre le si
avvicinò…«Juliet…
…
…non devi spaventarti. Ci sono stati degli incidenti.
Ma…
…come stai tu, dimmi…? Ci hai messo molto a
tornare…
…mi sono un po’
preoccupato…»…
…«Oh…!»…lei
accennò un
sorriso…
…un lampo
di scuse sbarazzine, che però svanì
subito…in
un’espressione più sincera «Con le mie
amiche ci
siamo trattenute un po’, Benedetta non faceva che parlare,
parlare…
…mi ha
letto tutte le sue poesie! E…a lungo andare ci siamo accorte
che
era tardi…ormai “troppo
tardi”…!»…scherzò…
…ma non
riuscì a celare quel…velo che aveva
sull’espressione, forse tristezza…forse
apprensione,
chissà…
…e suo
padre se ne accorse «…ma tu hai qualcosa, cosa
c’è…? Non stai
bene…?»…
…
…erano a casa loro…
…il padre della ragazza era Saverio…
…«No…non ho
niente.»…«…oh…ma
invece sì: che
ti è successo…? Dimmelo, ti prego, stai
male…?»…
…
…lei
accennò un altro sorriso velato…a quel padre con
cui
sembrava legata da un rapporto di profondo affetto e
dolcezza…«No…
…
…non sto male…
…
…sono sicura che non è niente di
importante...»…
…
…diceva, ma forse senza reale convinzione…
…
…suo padre tacque…
…incerto «…ma…ma
tu…sei
pallida…
…
…qualcosa ti ha spaventata? Ti prego tesoro…
…non tenermi sulle spine…
…ho bisogno di sapere…»…
…
…ma
Juliet, nonostante sembrasse decisa a dare poca importanza a quel
qualcosa, volle ugualmente rivelarlo al padre. Parlò
cercando di
essere seria, razionale, consapevole «Niente davvero di
serio.
E’ solo che…
…
…ho
avuto come…un’immagine. Una…visione,
molto chiara!
Forse solo un’immaginazione, ma…
…
…era ben distinta davanti ai miei occhi! Tanto chiara
che…mi ha spaventata!»…
…
…suo padre in parte sembrò tirare un sospiro di
sollievo…ed accennò
«…non…
…sarà che quella tua amica ti ha un po’
angosciata…con le sue poesie
apocalittiche…?»…e Juliet
«Oh…
…no, o meglio…forse un po’
sì, ma non credo
che sia stata lei…! Lei non fa che parlare…ah, tu
lo sai,
di morte, e distruzione…senza mai dare a queste un volto ben
preciso! E invece io…
…
…ho come visto davanti ai miei occhi…
…una figura!»…
…
…il padre ponderò attentamente la
domanda…
…«…era lì…?...
…
…questa
figura era davanti a te?»…e la ragazza
sembrò
sicura «No…!! Era…solo
un’immaginazione!!
C’erano altri con me…!! E’
stato…forse un
pensiero creativo, come in quelle storie che mi piace
inventare…
…!! Ma
l’ho sentito…molto forte in me: era una creatura!
Una
donna…
…
…dalle ali brillanti molto belle, simile ad una
farfalla…
…!!...
…»…dichiarò…guardando
di fronte a
sé con lo sguardo di chi, seppur dinanzi a qualcosa di
sconosciuto e forse inquietante, desiderava affrontarlo a viso
aperto…chiamarlo col suo nome…e non rifugiarsi
tra
inutili distorsioni della realtà «…io
debbo
averla…creata in me, sì, dev’essere
così,
proprio come un personaggio…!! Però…
…l’ho sentita…vivere, vibrare!! Era un
pensiero che
è divenuto talmente forte…
…
…che mi
ha spiazzato, è finito a farmi paura!»…
…confessò, ma con naturalezza…sembrava
comprendere
meglio quello che le era accaduto, sfogandosi. E alla fine sovrastare
la paura…
…
…suo
padre però era rimasto molto, molto colpito da
qualcosa…
…ma
controllò molto attentamente le sue
parole…addirittura il
suo stesso sguardo…affinché niente trapelasse.
«…
…
…immagino,
cara.»…disse…aggiungendo subito dopo
«…delle volte capita. Capita che certi
pensieri…sfuggano un po’ al nostro
controllo.»…«Sì,
dev’essere stato
proprio così!»…disse lei, sempre
più
convinta …e suo padre «…ed in alcuni
momenti…
…siamo più fragili! Magari…
…
…anche se non ce ne accorgiamo. Magari siamo
stanchi…
…è sera…
…
…siamo…più vulnerabili a
pensieri…tristi,
un po’ impauriti. Ed ecco che…
…
…questi assumono una
forma che…ci sorprende: ci sembrano esistere, e a
volte…se hanno una parvenza…
…
…maestosa, come i personaggi delle tue storie…
…
…possono farci questo
effetto.»…«…uhm,
sì…
…
…sì, hai
ragione papà. Non debbo farmi condizionare da questi miei
pensieri, anzi! Debbo essere contenta e…
…
…accoglierli come
meritano, io ne sono orgogliosa, e poi questa creatura sono sicura che
potrà rivelarsi un personaggio interessante! E’
così…
…
…sfaccettata…
…
…credimi! Ce
l’ho ancora davanti, è così
chiara…!»…
…
…allora lui chiese
conferma di qualcosa che già intuiva
«…dunque
tu…
…
…non hai sentito
nulla di quello che è
successo…?»…«…io…?
No…
…
…perché…? Cosa avrei dovuto
sentire…? Parli
di questi…incidenti…?»…e lui
«Sì! Beh…
…no, è
che…no, figurati, niente! Purtroppo è stata solo
fatalità, come sempre…! Solo che appena mi hai
parlato,
appena mi hai detto che eri…
…come preoccupata, vedi, ho pensato che fosse…
…che fosse magari
perché avevi visto, o udito…qualcosa al
riguardo!»…«Oh, no, credimi…!
Siamo state
tutto il tempo a chiacchierare e…
…delle poesie di
Benedetta posso farti anche la recensione, se ti interessa! Ma non
abbiamo aperto per un istante la tv, tanto tutte erano prese dalla sua
vena catastrofica…! La trovano molto
esaltante!»…disse, già più
tranquilla, e
scherzosa. Saverio le sorrise «Bene: non la aprire neanche
adesso. Sei stanca, va a riposarti…
…io vengo fra un attimo!»…
…al che lei lo
abbracciò…e gli chiese più vispa
«La tua
giornata come è andata?» e lui, sospirando
«Eh…ci sono state alcune
complicazioni…ma niente,
le solite cose, ormai ci sono
abituato!»…«Uhm…»…lei
parve un
po’ dispiaciuta del non del tutto sereno svolgimento della
giornata del padre, ma lui sembrava deciso a sdrammatizzare il
problema, a sorridere, e a non farla preoccupare «Ma tu ora
non
prenderti pena per le noie di un avvocato come tuo
padre.»…«Oh, ma anch’io voglio
fare
l’avvocato un giorno!»…rivelò
lei, che
sembrava contenta di suo padre, e lui «Sì, ma
ancora quel
giorno è molto lontano. Devi studiare. E devi vivere i tuoi
giorni…importanti.»…
…passò un lampo ad
illuminare nuovamente gli occhi di lei di qualcosa di
emozionante…
…e Saverio la guardò
con tenerezza «…e proprio per l’appunto,
quello
sguardo lo conosco! Dopo tutto queste vacanze estive sono un
po’
una noia, eh!»…«Oh no, papà!
Con te niente
affatto!»…ma lui se la abbracciò e
disse «Lo
so, sei gentile: ma tu non vedi proprio l’ora di rivedere il
tuo
compagnetto…!»…«Uhmuhmuhm!»…se
la rise un po’ lei…
…chissà
cos’era questo pensiero buffo? Saverio si limitò a
sorriderci «Ah, la mia benefattrice dei più
poveri…!»…ma lei scherzò
«Non ancora:
ancora non ho fatto niente di concreto! Ma quando
ricomincerà
scuola…ci penserò! Lo
prometto!»…
…
…lei ora sembrava essere più allegra…
…ma abbracciata a suo
padre, non poteva notare il suo sguardo ora serio,
impensierito…molto preoccupato…
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Capitolo 4 *** L'intervista ***
4puntataColp
«Hi!...
…
…have you…slept well?»…e
cioè “hai dormito bene?” chiese Bill al
ragazzino sfruttando l’inglese che si era premurato di
affinare intanto per quelle basilari domande. Era una nuova mattina, il
tempo sembrava ancora bello e caldo…
…
…«…like
yesterday!»…disse ancora Bill alludendo al vassoio
con la colazione con cui nuovamente lo svegliavano…
…«But…there is more
food!»…seguitò, precisando dunque che
l’unica differenza col giorno prima è che
c’era più cibo. Glielo porse
gentilmente…
…era visibile che Bill volesse provare a sciogliere, col
sole, col sorriso…con la colazione…col calore di
una casa e l’affetto di una famiglia, quanto di brutto anche
di ignoto poteva giacere lungo il passato di
“Mattia”…
…
…e questi, finalmente sveglio dopo il lungo
“letargo” post-corsa e post-brutta avventura, ora
sembrava…forse più calmo…
…era sempre serio…
…
…ed i suoi occhi, persi in
un’espressione…indefinita, tra una diffidenza
forse in via di pacificazione, ed un miscuglio di curiosità
e stupore, sembravano ormai solidamente incollati a coloro che gli
erano attorno…
…come Bill, in quel momento…
…che con un gesto affettuoso, gli disse
«…sunflower!»…che vuol dire
“girasole”…
…e “Mattia” vi rimase
stupito…sebbene un secondo dopo cercò di moderare
tale reazione come per non rendersi offensivo, scontroso
«For…the way you…look at me! The way
you…turn your head!»…
…silenzio…e proseguire di
quell’espressione…
…Bill gli disse dunque
«It’s…a joke! It’s
my…
…ehm, ah…way…for…tell you
that…
…
…ehm…
…that we’re happy to have you
here!»…e cioè “è
uno scherzo. E’ il mio modo per dirti che…siamo
contenti di averti qui!”…
…
…”Mattia” fissò quel ragazzo
più grande di lui…
…e poi…
…con timidezza e reticenza ancora assolutamente colossali,
avvicinò la mano alle posate…
…e Bill spezzò tensione ed indugi invitandolo
«Eat well! Whatever you want! Oh, and…
…like yesterday, remember?! If you want…more
food, it’s simple: ask us! We will…give you other
food! Simple…»…
…
…lentezza…timidezza ed incertezza…
…
…la mano si muoveva mentre lo sguardo restava ancorato a
Bill qualora vi fosse un qualche contrordine…
…ma da questi non vi era altro che un sorriso,
un’espressione di pace e di tenerezza…
…
…sicché, prima o poi fu il tempo di sfiorare
quella colazione…e poco dopo, di avvicinarvi la
bocca…
…
…e di finirla anche, anche se con questi ritmi…
…
…sembrava come l’altra volta avere molta
fame…del resto non aveva cenato la sera
precedente…
…
…terminata la colazione, si guardarono a lungo…
…
…”Mattia” sembrava scrutare
Bill…ma Bill si lasciò
scrutare…rispondendogli sempre con un sorriso. Probabilmente
Bill credeva non vi fosse alcun modo se non quello per poter giungere,
presto o tardi, ad un vero dialogo con quel ragazzino. “Che
esplori pure fin quanto lo riterrà
necessario”…pensava il ragazzo
“…prima o poi realizzerà che tutto
è spoglio di cose da temere. Sia noi stessi…sia
questa vita”…
…
…ed infatti “Mattia” scrutava…
…
…e mano a mano che i minuti passavano, sembrava avere sulla
punta della lingua una domanda…
…una domanda per la quale accennò il movimento
della bocca più di una volta, ma esaurendola soltanto in un
soffio di fiato…
…
…più tentativi gli ci vollero…e Bill
cercava di invitarlo a pronunciarla ma molto sottilmente ed
implicitamente, senza mettergli fretta, comunicandoglielo e non
comunicandoglielo con un lieve cenno degli occhi…
…”Un cenno fra persone
intelligenti”…lo definì
Bill…”…lui è fra queste, il
suo sguardo lo dice! Dunque mi capirà. Mi sta già
capendo.”…
…
…ed
infatti…«…i…is
there…s…something…
…?»…
…Bill non si scompose…semplicemente
annuì affinché continuasse
«…that…I…that I…
…
…
…can…do…
…f…
…for you,
my Lord?»…
…e
cioè “c’è qualcosa che possa
fare per voi, mio Signore?”…
…ma poi
«…!!...»…
…”Mattia” sembrò anche
spaventarsi un tantino portandosi le mani alla bocca (cercando in
seguito di riacquistare contegno per non offendere)…
…e
cercò, seppur nella quasi assoluta immobilità,
conferma nello sguardo di Bill che non fosse
arrabbiato…sì, perché lui gli aveva
detto di non chiamarlo “mio Signore”…ed
ora lui aveva l’aria di chi aveva commesso un grave
errore…
…
…ma di certo non c’era fastidio in
Bill…se non altro,
stupore…«…you…?!
For…me?! What can I do for you? What can WE do for you? Not
you for us! Us for you!!»…
…e a quel punto “Mattia” davvero
sussultò: autentico stupore, per lui!...
…
…«…listen.»…cercò
di parlargli Bill, constatando la situazione «…in
this house…eh? Ok? In this house…
…
…be…between us! Uh?
There’s…no need to…
…
…oh, ehm…how can I say…
…
…ah, mettiamola così! Here, between us, there
isn’t…someone…more important! Bigger!
More…respectable! I am…just like you!
My…mother is…ehm…is
“important”, let’s say this, like my
aunt! There is not someone…more important…that
you should call “my Lord”, or “my
Lady”…we just use our names! You can call me just
by my name. Which is…?»…e
cioè “In questa casa, fra noi, non
c’è qualcuno più importante,
più grande, più meritevole di rispetto! Io
sono…proprio come te! Mia madre è importante come
mia zia, non c’è qualcuno di più
importante che tu debba chiamare mio Signore o mia Signora, noi usiamo
semplicemente i nostri nomi. Tu puoi chiamarmi col mio, che
è…?”
…
…cercò di invitarlo a ricordarlo, e a
continuare…
…”Mattia” sembrava averne
paura…
…
…lì per lì fu come se non
ricordasse…poi i suoi occhi si mossero in atteggiamento di
riflessione, pensò e poi…
…
…poi
qualcosa gli tornò in mente…e le sue labbra si
misero (con la dovuta reticenza) in posizione per realizzare una
“B”…
…ma
l’altro gli venne incontro
«Bill.»…con tranquillità,
desideroso di non farla sembrare un interrogazione «So you
can call also my mother, eh? You…remember my mother, you
know…ehm, which one is?»…e
cioè “ti ricordi qual è fra le
due?”…e spiegò «The one
with…long dark hair…! Uhm?
Clear?»…
…
…il
ragazzino si affrettò ad annuire, ed accennò un
timidissimo «…yes.»…
…e Bill
continuò «And her name is…
…
…Barbara!
Uhm? Ok…?»…
…
…di nuovo
annuì…e la risposta fu «…
…yes.»…
…
…infine
«My aunt’s name is Sabrina. You surely remember my
aunt…
…she is
the…blond-haired…woman, the blond-haired
GIRL…! Oh, well…!»…e rise un
po’, specificando «She is…ehm, for
her…is very…very important! She
is…YOUNG: ah? She is not a woman, but a girl…!
She is only fourty…!»…e cioè
“Sicuramente ricordi mia zia, è la donna dai
capelli biondi, la RAGAZZA dai capelli biondi! Per lei è
molto importante, lei è GIOVANE, ha solo
quarant’anni!”…
…
…ed il ragazzo
annuì convinto
«I’ll…remember!»…e
cioè “Me lo
ricorderò!”…
…tanto grave il suo
tono che sembrò un giuramento di fedeltà, che
Bill volle sdrammatizzare «Oh, but…! You
don’t need to worry! My aunt will not get angry, she
is…
…
…the dearest one in
this world! She is…a very good person, she is so
sweet…! Even if…sometimes she looks
like…
…
…a
MONSTER!»…e cioè “Non
c’è da preoccuparsi, mia zia non si
arrabbierà, lei è la più cara in
questo mondo, è una gran brava persona, è
così dolce! Anche se a volte assomiglia…ad una
BESTIA!!!”…
…simulando
l’ultimo concetto con aria enfatica e scherzosa…
…a cui
conseguì un’autentica…curiosissima
intermittenza: insorgere di un sincero sorriso-ritorno alla
serietà quasi immediato per temere di essere fuori
luogo-nuova insorgenza di fronte all’atteggiamento non
rimproverante di Bill-nuova serietà temendo comunque, forse
di essere di nuovo fuori luogo…
…
…Bill si accorse,
non disse nulla ma provò molta tenerezza…
…
…infine,
ricapitolò il discorso «So…! All this
just for…telling you that…
…
…you can relax with
us all! Just call us with our names…no more “my
Lord”, or else…
…just like we call
you Mattia. It’s just your name.
Right…?»…
…
…e quello fu il
momento in cui il ragazzino realizzò…
…
…Bill gli
sorrideva, convinto di qualcosa che non era vero…
…
…e credeva come gli
altri che lui si chiamasse “Mattia”. Ecco. Non si
era sbagliato, aveva già udito essere chiamato
così, ed ora ne aveva la conferma.
…“Mattia”…
…perché
mai…?
…
…lì per
lì…gli venne quasi spontaneo prendere
fiato…per porre una domanda…
…ma…
…molte paure
insorgevano per bloccarlo…
…
…e Bill stesso non
se ne accorse e riprese parola «Oh, adesso che ci
penso…»…e formulò la domanda
in inglese «Do you…know why…your name
is…not a typical English
name…?...»…accorgendosi in tempo che
poteva essere una domanda delicata, tranquillizzando dunque il
più possibile il suo tono, di modo che sembrasse una
disimpegnata curiosità…una domanda della quale si
poteva benissimo ignorare la risposta…
…
…«”Mattia” is
a…common name in our State! Do you know something about the
origins of your name…?»…
…
…in
realtà si trattava di un modo di Bill per ottenere anche la
più piccola informazione sulle sue origini…sul
suo mondo…
…
…il ragazzino si
sentì gelare dentro…
…
…la sua
serietà non si intaccò…ma il suo cuore
accelerò a mille…
…
…
…quale mai schema
imperscrutabile di tasselli si sarebbe mostrato, una volta che si fosse
scoperto che “Mattia” non era il suo vero
nome…?...
…
…provò
ad iniziare a dire qualcosa, ma le parole si persero in soffi di fiato
sempre più frequenti…e non appena divennero un
minimo ansiosi, Bill lo notò…e si
affrettò a correggersi «If you don’t
remember…DON’T WORRY, Ok?
IT…DOESN’T
MATTER…!»…
…
…«…my…»…accennò
“Mattia”…e le labbra si impuntarono sul
ri-balbettare quel monosillabo che iniziava con
“m”…
…«…m-m-my
pa-parents…»…e cioè
“i miei genitori”…
…
…«Gave
me…this name…
…
…be-because
they…
…they tought
that…
…!!!»…e cioè
“…mi hanno dato questo nome
perché…hanno pensato
che…!!!”…
…ma terrore e
affanno crescevano istante dopo istante, sicché Bill dovette
bloccare la cosa «That “Mattia”
is…a very beautiful name!! Right!! I understand!!...
…
…is the
same as me! My mother called me…
…
…ah…oh well…Guglielmo but is just like
it…is not my name! Just call me Bill, forget about that!
Ahahah…!»…e rise, per stemperare la
tensione…
…cercando
il più possible di trasformare in uno scherzo, in una
battuta quel momento sui carboni ardenti «The origins of the
names…is an horrible subject!! I know…!
Let’s…ehm…EXCHANGE subject! You
agree?»…
…e
cioè “Le origini dei nomi sono un orribile
argomento! Lo so! Cambiamo argomento, sei
d’accordo?!”…
…
…ma
quell’atroce paura non avrebbe lasciato il cuore di
“Mattia”…che proprio
“Mattia” non si chiamava…
…«Do you like dogs?»…
…cambiò dunque argomento Bill, riporgendogli la
lì presente Stellina…
…
…«…Barby!!»…
…Sabrina
chiamava intanto sua
sorella…«…e-ee!»…fece
eco l’altra, impegnata in cucina «…vieni
qua!!»…insistette Sabrina, col cellulare in mano e
fare un po’ infantile «Ehhh? Non posso
Sabri’…! ‘n attimo, che se qua non
sbrinamo er frigorifero se trovamo allagati! Guarda, sta a
gocciola’
tutto…!»…«No dai vieni subito
lo fai dopo, dai!»…«Ma se sta a
gocciola’! Guarda, vedi tu
stessa!!»…«Dai dai dopo dopo!! Vieni, te
devo fa’ vede’ ‘na
cosa!»…«…che
cosa…?!»…«…vieni,
che te la faccio vede’!»…
…«…eccome!»…alla
fine si arrese pazientemente Barbara, come sempre, mormorando
«…ai pupi qua bisogna da’ retta
subito…!»…
…
…e la raggiunse là
dov’era, seduta in un angolino…
…Sabrina la
guardò…
…e le uniche cose che
poté mostrare, furono le parole
«…allora…? L’hai visto ieri,
il deficiente…?»…
…Barbara
sorrise…sentendo confermate tutte le sue ipotesi…
…
…e rispose
«L’ho visto, certo che l’ho visto:
co’ questi occhi! E t’ho pure detto delle cose al
riguardo, sei te che non me voi da’
retta!»…
…e Sabrina si
lamentò un po’ «Hai visto
però che cattivo ieri…?...
…non m’ha
richiamato, poi…»…
…e Barbara
«…e va beh, ma tu gli hai risposto al
messaggio?!»…«…no…»…«Eh!
E allora?!»…«Vabbe’ ma lui mi
scrive SOS?»…«Eh, appunto!! E’
una richiesta d’aiuto!! Io avoja a dirtelo ieri, te mica
ascoltavi!»…«Però che
cattivo, manco mi ha
richiamato…!»…«…ma
perché sicuramente lui si aspettava che l’avresti
fatto tu!»…«Io?
Perché?»…«…
…e come
“perché”?! Ma scusa se t’ha
fatto un messaggio!! Per di
più…”disperato”, come quello
di ieri!»…e Sabrina cadde dalle nuvole
«Ma perché tu pensi che lui sta
male?!»…«…eh…
…!
Cioè…non di salute! Spero! Mi auguro, corna
facendo! Ma…
…
…cioè
Sabri’ scusa, ragiona…!»…e si
accovacciò vicino a lei «Lui ieri ti ha fatto il
messaggio…»…«Sì…»…«Ecco:
ti ha scritto “SOS”, dopo che ti ha guardata in un
certo modo ieri quando sei uscita e tu l’hai visto, e me
l’hai detto!»…«No io non
l’ho visto, te me l’hai
detto!»…«…ma te
l’hai riguardato allo stesso
modo!!»…«Eh.
Beh?»…«Eh beh poi ti ha fatto quel
messaggio, scusa, è sintomatico!!»…
…Sabrina fissò la
sorella con faccia interrogativa in attesa di risposta…
…«Scusa
Sabri’, io forse so’ scema o forse nun me riesco a
spiegare: guarda che lui secondo me, t’ha voluto dire ieri
con quella cosa de quer messaggio, che c’ha bisogno
d’aiuto in qualche modo! T’ha voluto…
…spingere!»…«A fare
che?»…«Spronare…!»…«A
fare che?»…«Ma…come per dirti
“guarda, io c’ho bisogno
di…!”…cioè: lui…!
Io non lo conosco, ma secondo me è una persona
che…
…un po’
come tutti gli uomini…
…non è
molto…coraggioso, non ha facilità a
dire…ad una donna…che è interessato a
lei!»…«…
…va beh ma lui
c’ha la
compagna!»…«Sì, e intanto
manda SOS a te!!»…«…eh.
Perché, secondo te?»…
…«…
…ma non ci arrivi
che può darsi che lui sia interessato a te e magari la sua
vita con quella tizia sia un inferno?! Che ne sai, manco la
conosciamo!! Magari è una bestia, che lo tratta male e lo fa
soffrire?!»…«Cioè…
…
…tu dici che
è cattiva
lei?»…«…non lo so! Non la
conosco, però, desumo! Da quello che...dai dati di cui sono
in
possesso!»…«…eh.»…«Eh…!»…«…e
vabbe’. Ma allora perché lui scusa sta con
lei?»…«…Sabri’…
…
…qui la cosa si fa
un po’ complicata! Lei è la madre delle sue due
figlie…sicuramente c’è ‘n
rapporto che dura da ‘n sacco de tempo con lei, e come tutti
gli uomini lui c’ha paura di lasciarla!
Perché…e vuoi che pensa di farla soffrire, e vuoi
che pensa…di compromettere per sempre la crescita delle
pischelle se se separa, e vuoi che…tutta ‘na serie
de cose, gli uomini so’ così! Prima de prenne
‘na decisione ce mettono trent’anni, e intanto
quelle che ne fanno le spese semo noi donne e su questo c’hai
ragione!»…«…ma…
…
…quindi secondo te lui non ci
va d’accordo co’ la
compagna?»…«…!!! Eh, scusa,
dimmelo te!!!»…«…per me
sì.»…«…ma come per
te sì?»…e lei, naturale
«…no, per me sì. Secondo me lui
è innamorato.»…«Ma se fosse
innamorato non farebbe questi messaggi a te!! Non ti guarderebbe in
quel modo!!»…«Ma perché
secondo te…lui m’ha guardato in un
modo…?»…«Sì.
Fidati. Lui t’ha guardato…come per dire
“non te ne andare, non te ne andare!! Disgraziata!!
Perché mi lasci, io ho bisogno di te e voglio comunicartelo
implicitamente, e tu non ti fai un baffo dei miei messaggi in
codice!!!”…secondo me è
così!»…disse, scherzosamente simulando
quella disperazione che Sabrina smentiva decisamente
«…nooo…»…«…e
allora perché? Scusa, dimmelo te, perché ti
avrebbe dovuto lanciare quello sguardo! Sabri’, senti a me:
quello è lo sguardo de ‘n omo…che
guarda una che je
piace!»…«…in che senso, che
gli piace?»…«Eh, IN CHE SENSO: che senso
ci può avere “che gli
piace”?!»…«Ma così,
come una collega!»…«No! No,
assolutamente, che collega: come una…verso la quale ha un
certo interesse!»…«…ma chi,
Luca verso di me? Nooo…»…«E
perché
no?!»…«Nooo…lui non mi
può guardare, c’ha la compagna e c’ha
due figlie!»…«Ma che c’entra!!
Magari si è stufato di lei!! Magari è te che
vuole!!»…«Nooo…
…! E poi comunque tanto a me non mi può
più guardare nessuno a
me.»…«…perché…?!»…stavolta
fu Barbara a cadere dalle nuvole, e Sabrina
«…perché ormai
io…»…e fece un gesto confuso con
espressione scettica indicando la metà inferiore del suo
corpo, ma Barbara le tenne ferme le mani e gliele respinse
«No, no, quello non c’entra niente,
Sabri’, non ti fissare!! Non metterti in testa cose che
non…stanno da nessuna
parte!!»…«No, ma per me è
quello: è la
menopausa.»…dichiarò, terrea in viso
«…ma no,
Sabri’…!»…«No per
me è quello, so’ sicura, me ce giocherei la testa
che è quello!»…«Se!
Così ce faresti ‘n gran piacere a tutti noi che
faremmo ammeno de ‘sta tua inutile testa su cui Dio,
Bontà Sua, c’ha piazzato pure il dono de
‘sta bocca che s’apre sempre quando non deve e dice
scemenze!»…cercando scherzosamente di
“insalsicciarle” la bocca «No no dai
Barbara, non scherza’, io c’ho paura,
c’ho paura veramente, e se è
quello?»…«Ehhh…
…beh, ma mo’ perché dobbiamo pensare a
quello, Sabri’? Quello è ‘na cosa rara,
sporadica, perché te dovrebb’esse venuto proprio a
te!»…«…perché
so’
sfigata.»…«…sì ma
guarda che prima o poi la fortuna tornerà pure per te,
eh!»…disse, premurosa ed affettuosa, ma
l’altra smentì «No no, per me
è finita, io lo so, lo sento, è
finita!»…«…scusa…!...
…proprio adesso dici che è finita? Adesso che
c’è…
…
…insomma, proprio adesso che sta
a…sboccia’ ‘sta cosa co’
quello…!»…«…quello
chi?»…«Eh, co’…
…quello!»…«…co’Luca?»…«Eh!»…«No,
no…! Ma io non gli interesso, lui a me me vede solo come
‘na collega!»…«Questo
perché tu ti sei fissata ma secondo me non è
vero!!»…«Sì sì,
è vero, io lo so…
…e poi comunque tanto, co’
quello…»…«Quello
che?!»…«La
menopausa!»…«…ihhhh…oddio,
Sabri’…!»…«Perché
io praticamente sarei…una donna finita se mi venisse
quello!»…«Eh, ma…
…!...
…»…Barbara iniziava ad esaurire le
parole…certo, la impensieriva la sola ipotesi che sua
sorella dovesse rinunciare ad avere
figli…«…Sabri’…
…
…noi però non dobbiamo fa’
così, dobbiamo confidare nel
futuro!»…«No no, per me è
finita…! Io lo so, lo sento, c’è
‘n
muro…!»…«…non lo
diresti se avessi visto con che faccia t’ha guardato il tuo
bel
direttore…!»…«…dici…?»…«…eh,
sì,
dico!»…«…noo…»…«EH,
SIII…!»…«…noo…
…
…ma secondo te è
quello?»…«…quello che? Il
fatto che tu gli piaci? Per me
sì!»…«No, dico:
quello…la menopausa.»…«No:
Sabri’,
lascia-stare-questa-menopausa!»…«Oddio
io c’ho paura…e se poi invece è
quello?»…«…
…se
poi…
…BEH,
allora! Vogliamo fare una bella cosa?! Vuoi alzare il telefono e
andarti a fare l’analisi per vedere se è quello?!
Così ti
tranquillizzi?!»…«…no.»…«…
…perché?»…«…perché
c’ho paura. E se poi è quello?...
…
…se esce fuori che mi faccio l’analisi ed
è
quello…?»…«Eh…
…
…se…poi…
…è
quello…»…«Ma per te
è quello?»…«…no,
per me NON
E’!»…«Perché lo
dici? Da che lo capisci?»…«Ma
perché…
…!! Cioè…!! Cioè tu non
c’hai un vero motivo per sospettare che è quello,
Sabri’! Il tuo è un normale ritardo, a me te
l’ho detto, delle volte m’usciva pure dagli occhi,
delle volte me se serrava tutto e tanti saluti a Nando! E’
‘na cosa così, è matto, come la
vita…!»…«…
…
…
…quindi secondo te non
è?»…«…no!»…
…
«…
…
…e se invece mi faccio l’analisi ed
è…?»…
…«…Sabri’, se ti fai
l’analisi ed è…
…
…! Ehhh…!»…era incerta sul
da farsi ed il da dirsi…ma sentiva di non potersi arrendere
«…eh si troverà una soluzione!!
Sabri’, parliamoce chiaro: tu non poi vive schiava de
‘ste cose! E otto anni fa co’ la storia della
sclerosi multipla che te sei andata a fa’ due volte la
risonanza magnetica!»…«Sì
perché io me sentivo tutti i sintomi, ero
sicura!»…«Eh! E poi ce l’avevi
veramente?»…«No.»…«Eh…!!»…«Sì
perché io mi fisso.»…«Eh!
Alla faccia se ti
fissi!!»…«Perché io sono
patofobica.»…«Eh! Lo so! Te conosco!
Però questo, scusame tanto, non te fa pensare che pure
stavolta non è che l’ennesima delle tue
fissazioni?! E non ha riscontro con la
realtà?!»…«…
…
…
…no. Per me stavolta è
quello.»…«…devi fa
‘no sforzo, amore mio. Te devi…trova’
‘n modo pe’ usci’ da ‘ste
gabbie mentali!»…
…«…che dici, è meglio che la
chiamo la
ginecologa?»…«…ehhh…!!
Se ti senti meglio chiamala!! Se ti può far stare
più
tranquilla!!»…«…
…
…
…e se poi mi dice che è
quello?»…«…
…vedrai che non te lo dice,
chiamala…!»…
…
…Sabrina, seppur esitando, seppur con lo sguardo
fisso…finalmente si decise di alzarsi da quella
sedia…
…ed andò verso il telefono…
…
…mentre Barbara si reggeva la testa…
…sospirò…lievemente in pena
«Uhfff…
…
…Sabrinetta
mia…!»…mormorando, senza farsi udire
«…
…
…! Come siamo messi…!
…e da quanto tempo…!...
…
…una storia di paranoie alle nostre spalle! Ma te non poi
vive così…!...
…
…fai ‘n incubo, della vita
tua…!»…
…
…intanto, la buffa
Stellina stava facendo le feste a
“Mattia”…che la teneva
anch’essa con molta attenzione, come fosse un oggetto raro e
prezioso…
…lei invece si
dimenava e giocherellava, voleva leccarlo…
…
…e Bill li
osservava, sorridendo “…la tiene bene. Ha solo
paura…ma non di lei. E’ incerto, ma sembra avere
confidenza con l’animale…
…
…avrà
paura perché è la mia cagnetta…? Lui
seguita ad avere questa soggezione quasi…anacronistica!
Cerca conferma per poterci giocare!”…
…ed infatti, il
ragazzino seguitava a fissare Bill che lo invitò
«She wants to play! Play with her!»…
…
…sicché
lui poté lentamente sciogliersi…
…
…e
nell’attimo in cui spostò gli occhi da Bill alla
cagnetta…nacque spontaneo un sorriso sulle sue
labbra…
…
…Bill
provò tenerezza “…
…di lei non ha
paura, no. Caspita...
…
…punta ad essere il
più lungo sorriso che gli abbia visto fare
dall’inizio ad ora. Cronometriamolo! Cinque…
…
…dieci…”…
…
…ed infatti il
ragazzino, finché guardava la cagnetta e giocava con lei,
sembrava non aver paura e “guidare” lui quel
contatto a due. Era diverso da quando interagiva con gli esseri
umani…lì si poneva in atteggiamento di
sottomissione, di obbedienza, e si lasciava totalmente guidare. Invece
con lei era…
…più
sicuro, più pratico, più
sciolto…sapeva come prenderla…
…
…ed era allo stesso
tempo molto gentile, sembrava amare molto gli animali…
…
…”Un
minuto…
…
…
…due…
…
…
…”…
…
…e più
tardi “…cinque minuti di sorriso
autentico!”…realizzava Bill…
…
…
…e
“Mattia” seguitava a giocare con
Stellina…
…
…spontaneamente gli
veniva da sorriderle, sebbene nel frattempo, nella sua mente, si
materializzassero pensieri “…
…
…mi chiamano
Mattia. Loro…
…
…credono che io sia
una persona…che in realtà non sono!
Mattia…
…
…questo
nome ritorna e mi perseguita! Dove sarò…? Dove
mai sarò…piccola cagnetta? Tu puoi
dirmelo…?...
…
…tu…assomigli tanto a quelle come te, del mio
mondo! Non sei…diversa, vero? Non è
che…
…
…in
questo mondo puoi tradirmi anche tu, vero…? Non è
che in questo mondo le cagnette parlano con i loro padroni…?
O…
…
…leggono
nei pensieri di quelli come me…?! N-Non farmici
pensare…
…!!”…
…
…e Bill,
senza dire nulla, constatò qualcosa che forse sembrava
avviarsi a porre fine a quel record…
…
…eppure
tutto era impercettibile, almeno all’apparenza
“Mattia” sorrideva e giocava ancora…
…
…ed
intanto pensava “…
…queste
persone mi hanno salvato…
…
…due
volte…
…
…più volte sono intervenute e mi hanno portato
qui, in questo posto. Mi hanno dato cibo, e acqua. Ed un riparo per
dormire…
…
…mi hanno
sorriso, mi hanno trattato bene. Mi hanno anche detto…
…
…tante
cose che non capisco. Ed in questo…
…
…in
questo luogo che credevo fosse l’Inferno, mi hanno fatto
provare qualcosa che poteva…forse sembrare…
…affetto…
…protezione…
…
…sicurezza!...
…
…cos’è questo luogo…?
Cos’è questa…situazione, non
è l’Inferno…? Dunque cosa mai
può essere…?...
…
…tutto
è…
…folle,
incredibile…
…!!...
…
…eppure
ho avuto cibo…
…
…ed un
riparo per dormire…”…
…
…pensava…mentre anche Bill
sorrideva…ed interveniva in quel gioco di zampate e grattini
alla cagnetta, commentando «She loves
you!!...»…con sempre un po’ di sorpresa
da parte dell’altro, che non appena rialzava gli occhi
tornava ad essere stupefatto ed incerto…«When
she…so, watch! When she…seems
so…ha-happy, when she…moves like…this,
it means that you…that she likes
you!»…e cioè “Guarda! Quando
sembra così...felice, quando si muove in questo
modo…ciò significa che le
piaci!”…
…
…ma il
ragazzino era perso nei suoi pensieri “…
…cosa mai
potrà spiegarmi l’assurdo che lega il caos di
questo…
…
...di questo nuovo essere,
con…
…
…l’apparente gentilezza, la premura di queste
persone che vedo qui ora, di fronte a me…? Cosa mai
è la risposta a tutto
questo…?”…
...
…e
intanto Bill «…ahahahah!! Look!! She wants
to…
…!...»…e non gli veniva la parola
«…with
the…tongue…!»…voleva dire
“leccare”…ma riuscì a dire
solo “con la lingua…!”…
…
…mentre
nei pensieri dell’altro “…è
da questo nome, Mattia…che
si srotola…
…
…il filo
sottile che tiene in piedi il mio essere qui…? Il fatto che
loro…
…
…dicano
di…volermi bene…? Il fatto che loro
mi…aiutino…? E non mi…
…
…divorino, come fa questo mondo quando lo attraversi?! In
quel caos di voci, suoni, e assurde visioni che ricorda
l’Inferno?!”…
…e
provò un brivido a questo pensiero…
…tant’è che il suo sorriso si
spense…ed i suoi movimenti con la cagnetta divennero
automatici “…io non so dove sono: e qui, in questo
ignoto, sarò forse al sicuro finché…
…
…crederanno che Mattia
sia il mio nome…? Fino ad allora io potrò
sopravvivere…? Fino ad allora non mi sarà fatto
del male…?”…
…
…pensava…
…
…e dentro
di lui maturava un imperativo “…
…
…non
devono saperlo!!! Non devono a tutti costi scoprire che io non
sono…
…
…!!! O
tutto questo finirà!!! Questo precario equilibrio qualsiasi
sia la sua origine si spezzerà quando sapranno che non sono
colui che credono!!!...
…no!!!
No, Mio Dio…!!! Che gioco è mai
questo…?!?!...
…
…cos’è
mai…?”…
…
…si
chiedeva…
…e Bill
intanto intuiva che era il caso di spezzare quella stasi pericolosa, ed
indagare su quanto stava insorgendo nell’altro
«…dai Stellina, ora da brava va in cucina, va da
mamma e zia.»…
…e
sorrise al ragazzo tranquillizzandolo, ma fece allontanare la
cagnetta…
…
…poi, con
molta naturalezza, abbracciò quel ragazzo che per
l’ennesima volta era impallidito…
…
…e
pensò “…come siamo
contratti…! Siamo
spaventati…”…constatando la cosa
tenendolo stretto a sé…
…
…gli mormorò «…whatever you
are thinking…DON’T WORRY. Ok? We are with
you…
…nothing bad will happen to you.»…e
cioè “qualsiasi cosa stai pensando, NON
PREOCCUPARTI, Ok? Siamo con te…niente di brutto ti
accadrà”…
…
…ma intanto il ragazzino meditava
“…dovranno credere che io sia Mattia!! Dovranno
crederlo, così non mi faranno del male!! E io…
…
…io…!!!”…era
disperato…ma comunque deciso a mascherarlo, e ad
autoconvincersi “…troverò il modo per
fuggire da qui!!! Per tornare a casa…
…
…!! Ma io non ho più una casa…
…
…”…e sentiva le sue forze cedere di
fronte ad una preoccupazione troppo schiacciante…
…
…ma seppur a stento, cercava di non affogare in quella
sabbia mobile dell’anima
“…troverò un posto…sicuro,
senza nessuno!!! Dove…sopravvivere!!!...
…
…
…fa che questo, qualsiasi cosa sia, non sia
l’Inferno…
…
…da cui mai potrei
scappare…”…
«…eh!...
…sì. Sì ok, verso le sedici.
Sì. Sì. Sì…
…
…d’accordo, va bene, a
stasera.»…sfumò in voce sempre
più tremula l’accordo di Sabrina col medico, e fu
tempo di riattaccare il telefono.
«Ooo’…! So’ contenta:
così vediamo se finalmente quella te riesce a mette in testa
che non ce l’hai, ‘sta
menopausa!»…dichiarò Barbara, ma
Sabrina…sembrava ormai divenuta una statua dallo sguardo
spaurito «…e se poi mi dice che invece
c’ho quello…? Io non lo so che devo
fa’…io m’ammazzo se è
così…»…ma Barbara
sussultò «M-M-Ma…?! Che ti metti a
dire, t’ammazzo io se…!!»…e
un altro po’ stava per farlo, visto che aveva in mano il
coltellone da cucina…
…ma proprio in quel momento, DRIIING! DRIIING! Suonarono
alla porta…«Chi
è?»…«Chi
è?!»…si chiesero reciprocamente Barbara
e Sabrina, e poi quest’ultima domandò
«Aspettavi qualcuno?»…«No.
Te?»…«No!...
…quello dell’altra notte su
Facebook?»…volle accertarsi Sabrina, ma Barbara di
nuovo smentì «No, quello adesso sta a
dormi’! Il tuo…bel
direttore?!»…«No, quello adesso
sta…
…in dolce compagnia della
compagnetta!»…«Eeee!!»…ironizzò
Barbara, dopodiché, mentre arrivava anche Bill
«…ehi ragazze, ho sentito suonare, chi
è?»…«Sto andando, Billy! CHI
E’?!»…si accertò
Sabrina…e gli rispose una voce maschile disperata
«SONO IL FIGLIO DELLA SIGNORA DI
SOTTO!!!»…«Ah…sì?»…rimase
un po’ interdetta Sabrina «E…che
cosa…?»…ma Barbara, un po’
scocciata, intervenne «…ooooddio,
aspe’…!»…
…Sabrina aprì, Barbara giunse…anche un
po’ in vena di puntualizzazioni «Guardi se
è ancora per quella storia dei panni che sgocciolano dica a
sua madre scusi non per cattiveria ma pure io devo stendere, devo fare
la vita mia, abbia pazienza, che sia
collaborativa!»…ma quel signore
dall’aria paurosa e tremolante diede forma sorprendentemente
alla sua voce strozzata sorprendendo tutti «U-GH!
U-U-UGH…!! SOTTO!! M-MIA MADRE!! LA STA AMMAZZANDO UNA
FARFALLA MOSTRUOSA!!!»…
…«!!!...»…«…!!!...»…«…!!!»…colpo
per tutti…
…
…quell’uomo boccheggiò
«F-FATE QUALCOSA!!! CHIAMATE
QUALCUNO!!!»…
…Sabrina,
Bill e Barbara si guardarono…
…
…Bill
mormorò quello che temeva
«…ma…non…era…
…?»…
…
…e
quell’uomo era in preda ad una crisi di panico
«POVERA MADRE MIA!!! POVERA MADRE MIA!!! SANTA DONNA, MAI HA
FATTO DEL MALE A NESSUNO!! LA’, NELLE CANTINE, CON UN
COLTELLO ALLA GOLA!!»…ma Sabrina
obiettò «’n attimo!!
“’n ha mai fatto male a nessuno”, che lei
non la conosce perché è la prima volta che viene
qua e m’ha raccontato che vive al sud, ma le assicuro che a
viverce tutti i giorni co’ la rottura di scatole che fa coi
panni guardi non l’auguro manco al
peggior…!!...»…«Sabri’,
te prego!!...
…scusi, eh!!»…intervenne Barbara, e poi
si volse «…Billy!»…e Bill
subito intervenne prontamente «Vado a vedere! Fa-Facciamo
entrare il signore!»…e allora Sabrina si sciolse
un po’ «Sì è vero,
c’hai ragione! Su bello, entri va, cocco de mamma, accidenti
che uomo grigio che è lei però! Entri, su! Che
vuole un bicchiere d’acqua?!»…e Barbara
«Je porto io un bicchiere
d’acqua!»…
…ed agì in una manciata di secondi, e mentre
aiutava a bere il povero terrorizzato, si volse verso Bill sussurrando
«…bisogna
che…c’andiamo!!...»…e Bill
precisò «Ci vado IO,
mamma!!»…«…ma
come?!»…«Voi non potete venire,
c’è bisogno che qualcuno resti con
Mattia!!»…«Ptsss…! Ma Billy!!
Tu non puoi andare da solo, è pericoloso, se lei
è di nuovo…!!>…obiettava
Barbara, ma Sabrina «EEEEHM!!!...EH?!
Si-silenzio…discrezione…
…!!!...»…ricordò loro con
accenni ed occhiate di non farsi capire troppo dal figlio
dell’inquilina riguardo alla loro conoscenza un tantino
più ravvicinata con la creatura in questione…
…sicché loro stettero più attenti, ma
c’erano ugualmente problemi «Ptsss…!!
Allora che si fa…?!»…chiedeva
Barbara…Bill allargò le braccia, sarebbe anche
andato da solo, ma Sabrina si offrì «Dai! Ci vado
io con Billy!»…«Voi due
soli?!»…esclamò Barbara, ma Sabrina
cercò di tranquillizzarla «Sì
sì, sta calma, non ci…! Eh? Non ci spingiamo
troppo sotto, restiamo a distanza di sicurezza!
Vediamo…com’è la cosa, se è
troppo…ehhh, ti veniamo a
chiamare!»…«Sì…però
fatelo, eh!»…replicò Barbara, in seria
apprensione «Non ti preoccupare mamma!...lo faremo, tu pensa
a Mattia, sta…!...
…attenta, per carità che non si
agiti…!»…«Sì,
d’accordo.»…obbedì
Barbara…e intanto Sabrina «Andiamo,
Billy!»…
…Bill chiese in ultimo «Dove ha detto che si
trova?! Ha parlato delle cantine?!»…e
quell’uomo, che beveva a fatica
«Sì!!!...G-Giù di
sotto!!»…e Sabrina «Sì
sì, va beh! Tanto poi quando arriviamo lo vediamo, non
è vero Billy?!»…e lui «Ok! A
dopo allora!»…«O’,
attenti!»…si raccomandò
Barbara…
…e andarono «Meglio l’ascensore no,
Billy…! Metti che questa je vie’ in mente de
taja’ i fili…!»…lanciandosi
dunque lungo le scale «Ahhh…io lo sapevo!!
L’avevo detto, ed anche Pierpaola aveva ragione!! Non
è morta!! E’ ancora qui, ma allora…?!...
…allora come potremmo fare a sconfiggerla, chi
è?! E’ un essere immortale?! Il mio ventaglio le
ha squarciato il corpo in due, l’ho visto coi miei
occhi…!!...»…
…«…
…non lo so, Billy…
…! Questa è ‘n osso duro…
…
…s’è messa di punta…!
E’ peggio di certe donne quando se intignano coi loro
compagni pure che non vanno d’accordo…!...
…il problema è che stavolta ha beccato proprio il
nostro palazzo, secondo te c’è andata
mirata?!»…«…
…sì!!! E’ noi che cerca, ne sono
sicuro!!»…«E allora?! Perché
sta sgozzando la signora di sotto?!...per attirarci in trappola,
dici?!»…«…ho paura di
sì!»…«E allora?! Scusa ma se
è così non dovremmo
andarci!!»…arrestandosi di colpo…ma
Bill la prese con sé «…vieni zia! Di
certo non possiamo lasciar morire la signora solo perché non
vogliamo finire in trappola! Andiamo!...sentiamo se…
…ha da dire qualcosa, da trattare! Se non vuole morire e ci
cerca sicuramente deve aver qualche…”dichiarazione
da rilasciare”, chiamiamola
così!»…«…dici…?»…«…lo
spero…»…«…a me
quella me pare che sa’ solo usa’ la
forza…!»…
…ed ecco: giunsero al piano terra…la buia scala
nell’angolo portava alle cantine del palazzo…
…
…«…Billy, che
facciamo…?»…«…
…andiamo zia…
…attenzione, facciamo
piano…»…«…che
silenzio…»…commentava lei scendendo le
scale con passo felpato ed il movimento leggiadro che la
caratterizzava…
…
…«…secondo te
l’avrà già
ammazzata?»…chiese poi e lui «Shhhh!!!...
…
…non lo so, speriamo che non sia
così.»…
…
…«…ma te lo sapevi che
c’aveva ‘n figlio?...
…
…’mmmazza, io me l’aspettavo un
po’ meglio! Cioè è un uomo grigio!! Non
è di quelli che piacciono a me con l’occhietto
vispo! No! E’ smosciante, mamma mia, co’ uno
così quando te senti realizzata, come
donna!»…«Shhhh!!!...
…guarda…»…
…
…dopo essere cautamente sbucati sul lungo corridoio su cui
affacciavano le porte per le caldaie, ne adocchiarono una
socchiusa…dalla quale era emanato un alone rosa…
…«…che sta là?! Che
dici…?...io però non la sento gridare, per me
l’ha già ammazzata! Meglio, perché non
se soffriva co’ la storia dei panni! Che dici, è
il caso che andiamo? Oddio, che vorrà fa’
salta’ qualche caldaia?!»…e Bill, serio,
valutò l’ipotesi «…spero
proprio di no, ma da quell’essere non
c’è da aspettarsi di meglio! Coraggio,
avviciniamoci…»…«Ok…»…
…
…si mossero con molta attenzione…
…
…l’alone rosa si avvicinava…
…di nuovo quel riflesso colorato…
…
…«…ptsss…!!! Non si sente
niente!!!»…«Shhh!!! Zia: lo so, non so
come mai!»…e Sabrina mimò nuovamente il
concetto che l’inquilina era già stata
probabilmente sgozzata…
…
…dopodiché, lei restò qualche passo
indietro mentre Bill volle spingersi
«…Billy…!!...»…per
avvicinare l’orecchio alla porta…
…
…«…ptsss…si sente
qualcosa?!»…«…rumore di
passi!»…«…grida
niente?!»…!! Ma poi improvvisamente Bill fece
cenno a Sabrina di stare indietro…
…qualcuno
sembrò armeggiare dall’altro lato della
porta…
…
…Bill si
preparò ed alzò uno dei suoi ventagli…
…
…la porta
si aprì…ed una figura uscì dal
bagliore con uno scatto felino: Bill la afferrò per il
braccio…ma questa si liberò agilmente e
sfoderò una spada: una bellissima spada dalle eleganti lame
serpiginose che spinse contro il suo avversario ma che trovò
ostacolo nella pronta reazione di questo col suo ventaglio!!...
…istanti
rapidi come la luce che permisero ai due, agilissimi, di scambiarsi di
posto: dopodiché intervenne Sabrina che si
avventò sulla figura, cercando non senza
difficoltà di bloccarle i movimenti ma in quei pochi secondi
di lotta, la nostra realizzò «…!!! Ah
ma tu non sei lei!!!»…
…e la liberò dalla presa: sicché
l’istintiva reazione della ragazza apparsa fu quella
richiudere violentemente la porta, e sprangarla con un’asse
di ferro reperito là nelle vicinanze…
…
…«…così non potrà
scappare.»…disse dunque…
…era una giovane che avrà avuto circa
l’età di Bill…
…vestita di nero…simile ad una ladra
dall’aria gelida e sicura di sé, bionda…
…elegante e scattante…
…
…doveva avere dei tratti interessanti, coperti in parte dal
buio, in parte dai suoi occhiali scuri…in parte dalla
frangetta del suo taglio un po’ maschile ma in grado di
conferire alla sua figura una marcata decisione…
…
…aveva sorpreso Bill e Sabrina, che credevano di trovarsi di
fronte alla donna-farfalla con cui già si erano confrontati
«Chi sei?!»…chiese il ragazzo con
decisione, e lei «…chi siete voi,
perché siete venuti qui…?»…
…aveva un timbro di voce scuro e profondo…
…«Ti ho fatto una
domanda!!»…ribadì lui facendole capire
che brandiva ancora il suo ventaglio, mentre Sabrina insistette ancora
«Cerchiamo la signora del nostro palazzo, che ne avete
fatto?! Dove l’avete messa?! E’
morta?!»…«…calmatevi.»…disse
la ragazza, suonava come un ordine «Mica me risponde: ti ho
chiesto che ne avete fat-…!!!»…si
ribellò Sabrina, ma l’altra rispose «Ho
detto calmatevi…
…!!»…
…anche lei brandiva ancora la sua insidiosa
spada…ma preferì non metterla troppo in mostra,
optando piuttosto per un deciso cenno di stop con la mano…
…«E’ tutto
finito…»…annunciò…
…i due restarono agghiacciati…
…«Eravate venuti in
aiuto…?»…chiese ancora lei, calma e
glaciale…
…mentre Sabrina…realizzava sconcertata
«…è morta…
…oddio, e adesso con chi litigherà Barbara per i
panni…
…?»…ma la ragazza la corresse
«No. No, non fraintendetemi, non pensate a
stupidaggini…
…
…è tutto finito…nel senso che mia zia
è al sicuro.»…
…affermava, mentre l’alone rosa le filtrava ancora
dietro, dalle sottili fessure della porta…
…Sabrina e Bill sgranarono gli
occhi…«…come al sicuro, e da
quanto…
…?!»…chiese il ragazzo, e le fu
risposto «Da quasi subito.»…e Sabrina
«M-Ma…!!! Noi eravamo arrivati
perché…?! Il signore!!! E’ arrivato
tutto…stralunato, boccheggiante!!! Ci ha detto
di…!!!»…«Mio cugino
è corso a chiamarvi, ma io, nel frattempo…
…
…ho provveduto ad aiutare mia
zia…»…affermava…e sembrava
alludere alla sua spada…
…«…ptsss…
…l’ha ammazzata lei. Ptsss…Billy! Ce
sta a di’ che l’ha ammazzata lei, per non farla
sgozza’ dalla creatura c’ha pensato lei a mandarla
all’altro mondo…!»…sussurrava
Sabrina a suo nipote serio, diffidente e non troppo in vena di
scherzi…ma la ragazza misteriosa la udì e si
limitò ad un eloquente «…la
prego…
…!!»…«Dov’è
la signora, adesso?!»…pretese di sapere il
ragazzo, e l’interlocutrice rispose «Fuori. Al bar.
Le ho detto di andare lì ed aspettare che avessi sistemato
la faccenda.»…
…e di nuovo giocherellava con la sua spada, battendola
pacatamente sull’altra mano…
…
…«…cosa vuol
dire…?»…chiese Bill stupefatto, mentre
Sabrina seguitava a sussurrare «Ptsss…! Io non ce
credo alla storia del bar, secondo me è questa che
l’ha ammazzata! L’avrà chiesto quella di
sotto, magari per mano sua moriva più tranquilla,
è la nipote! Quella è sempre stata
strana!»…ma di nuovo si fece udire
«…signora. La prego…ancora una volta!
Non mi accusi di aver ucciso mia zia. Mai avrei desiderio di fare cose
simili…
…
…e la prego se non le costa di non rivolgere a mia zia
termini così poco
lusinghieri.»…«Io sono SIGNORINA!!...per
precisare…
..!!...»…precisò Sabrina pure un
tantino irritata, ma Bill volle chiarire la cosa «Chi
c’è là dentro?!...
…
…la…donna-farfalla, quella nominata da suo
cugino…!! Dov’è?! E’
lì, dietro di te?! L’hai vista, ci hai
combattuto?!...
…è lei ad emanare questa
luce!!»…
…«…non per
molto.»…dichiarò quella
ragazza…
…
…i due la guardarono molto sospettosi…
…
…mentre questa svelava «…sta
morendo…
…qui, ora, dove l’ho relegata affinché
non possa fuggire…
…esaurirà le sue ultime forze. Ero lì
quando ha attaccato mia zia…
…
…per fortuna sono potuta intervenire in tempo: con questa
spada…»…e si accompagnò col
gesto di un lento taglio
verticale…«…sono riuscita a
colpirla…
…
…ho squarciato il suo corpo costituito da materia magica con
un unico, lungo taglio…
…
…ormai non rappresenterà più un
pericolo per la città…»…
…
…ma quelle frasi furono una doccia fredda per i due
ascoltatori!! Sabrina si volse di scatto verso Bill, e lui
spalancò gli occhi ordinando alla ragazza
«…allora levati di lì…
…!!...»…«Non vi è
motivo.»…rispose lei, molto calma, aggiungendo
«…questa luce farà presto a dissiparsi.
Non per sembrare presuntuosa…
…ma non può essere sopravvissuta al mio
colpo.»…
…ma Bill non si fece intimorire e la prese per il braccio
«…è riemersa dopo il mio!!
L’ho vista squarciarsi, dissolversi!! E questa mattina
è già di nuovo qui!!...
…scansati!!»…e la spinse via ma lei
oppose resistenza e, stavolta puntandogli la spada (con sbiancare di
Sabrina), gli disse «No.»…
…
…tutti tacquero…e la ragazza, nuovamente
«…qualche passo indietro, per favore. Distanza di
sicurezza…»…intimò a Bill di
indietreggiare…
…lui non ebbe altra scelta, tuttavia lo fece con
fastidio…
…
…guardò con rabbia quell’abile ragazza,
e insistette «…ti dico, che se non è
morta la prima volta non può esserlo adesso!! E’
di natura magica il suo corpo, è come dici tu!! Ma proprio
per questo…
…
…dev’essere immune ad un comune assalto.
Dev’essere in grado di rigenerarsi anche dopo esser stata
apparentemente distrutta!!...
…noi siamo qui a parlare, mentre da un istante
all’altro potrebbe sfondarti la porta dietro, con i suoi
artigli!!»…«No.»…
…lei restò calma…e
controllò l’asse con cui aveva sprangato la porta,
raddrizzandolo «Ahhhh, non servirà a
molto!!»…esclamò il ragazzo, ma quella
gli disse «…non metto in dubbio che sia come
dici.»…
…e riponendo la spada nel fodero, dichiarò
«…ma a maggior ragione è bene che tu
non apra quella porta: sarebbe un atto avventato quanto sostenevi fosse
il mio comportamento.»…
…lui e Sabrina non poterono controbattere…
…e la ragazza, sfoderando una lucidità ed una
freddezza sorprendenti, si appoggiò alla parete con fare
d’attesa e spiegò «In tal caso
è di fondamentale importanza che tu, che l’hai
affrontata in combattimento, mi descriva con la massima precisione
tutto quello che hai visto. Tutto ciò che sai di
lei…
…
…quando è apparsa, come, cosa l’hai
vista fare…
…
…come è in grado di gestire una
battaglia…
…
…quali sono i suoi assi nella manica, e quelli che sembrano
essere, se li possiede, i suoi punti deboli. ESATTAMENTE tutto quello
che ti ricordi, con molta calma, impegnandoti a non tralasciare il
benché minimo dettaglio…
…
…è indispensabile.»…e
svelò dunque «…sono una studiosa di
entità magiche
ultraterrene.»…disse…sfiorando con fare
esperto la porta che aveva sprangato…«Come hai
detto tu, non la si può uccidere in maniera
“tradizionale”. Senz’altro esiste un modo
per bloccare la sua rigenerazione. Ma per scoprirlo…ho
bisogno che tu mi offra la tua esperienza. E’ bene porre fine
alla sua azione distruttrice…
…
…non può vagare liberamente per la
città, e minacciare vite innocenti.»…
...
…si volse poi verso Bill, e chiese
«…questo lo capisci, vero?»…
…
…Bill seguitava a fissarla con
ostilità…
…non gli piaceva essere messo con le spalle al muro,
letteralmente poiché il corridoio era stretto, da tutta
quella sfrontatezza, quella sicurezza quasi disumana mostrata dalla
ragazza…
…e d’altra parte sentiva, vedendo quella luce rosa
pulsare al di là della porta, di non avere la
possibilità di darle torto in alcun modo…
…
…Sabrina seguiva la scena con gli occhi
spalancati…gli occhi di chi sta seguendo una scena
emozionante di un film, e guardava a ripetizione Bill e la ragazza come
al cinema si guardano gli amici che hai portato con te, per scorgere se
sulla punta della lingua di qualcuno di loro vi è una
qualsiasi ipotesi sullo sbloccarsi della scena…
…
…Bill però dovette arrendersi
«…e d’accordo,
allora!»…«Billy! Glielo vuoi
raccontare?!»…esclamò Sabrina reputando
la cosa…forse emozionante, e Bill «…ora
la abbiamo qui, la creatura! Chissà se ci
ricapiterà un’altra occasione per
imprigionarla!»…e la ragazza si rivolse a Sabrina
«…mi perdoni, ma reputo saggia questa
considerazione.»…
…«Sì
sì…»…fece Sabrina un
po’ interdetta...replicando poi «Ma lei
praticamente che vuole
sapere?!»…«…l’ho
appena detto…»…e Bill, seppur
controvoglia, iniziò «…a dire il vero
non so molto su questa creatura…!...
…sono le prime volte anche per me che vi vengo a
contatto…!!...»…e
l’attenzione della ragazza fu subito destata
«…le prime volte…?
Dunque…non si tratta di un caso
isolato…»…«No…!
Non è un caso isolato…! Sono due!...
…
…la prima
volta è stata…
…
…l’altro ieri notte…
…
…a
casa…di un mio amico.»…
…la
ragazza dagli occhiali scuri tacque…ed ascoltò
«…era seduta, in atteggiamento…che non
so definire! Forse…”d’attesa”,
non so! Sedeva di fronte al computer di questo mio amico che non era in
casa, e…»…«Tu
perché ti trovavi
là…?»…domandò
lei, ma Bill puntualizzò «Ragioni PERSONALI!!...
…
…se ti
può tranquillizzare, niente a che fare con la creatura che
non credevo nemmeno che esistesse!! O pensi magari che io sia un suo
complice?!»…
…la ragazza tacque…poi precisò
«…non lo penso.»…come se
fosse una domanda sciocca su di una cosa
ovvia…«…continua.»…
…«…l’abbiamo affrontata. Ci
ha attaccati senza che noi le avessimo arrecato alcun danno:
così! Appena ci ha visti! E con ferocia
paurosa!»…«…si era
già parlato in giro, della creatura, quando l’hai
vista?»…«Ti ho detto di no!!...
…siamo rimasti…
…
…che dire…
…
…
…non mi viene la parola: noi non sapevamo che
esistesse!!»…«D’accordo,
continua.»…Bill sospirò
spazientito…e riprese «Poi…!
Dunque…
…»…«…in battaglia.
Ha manifestato
atteggiamenti…inconsueti?»…e Sabrina
intervenne «Je luccicavano le…
…!!...»…ma Bill la fermò
«Zia…ti prego. Lascia che parli
io.»…e Bill «Violenza. E…
…
…reazioni scoordinate, questo entrambe le
volte!»…«…
…
…cosa intendi dire,
esattamente…?»…«…intendo…
…! Era agitata! Non era sicura di sé! La sua
potenza la rendeva pericolosa, ogni suo colpo era intriso di devastante
potere magico! Ma era sferrato…
…confusamente! Col solo obiettivo di…difendersi,
e farsi il vuoto
attorno!»…«…sembrava…»…scandì
bene la ragazza
«…voler…restare…da
sola…?»…
…«…sì…
…»...rispose il ragazzo rievocando in
sé tutte le scene più importanti con quella
creatura «…respingeva…la presenza di
intrusi…?»…«…sì…
…era calma, e ferma quando l’abbiamo trovata,
prima che ci notasse. Era in atteggiamento…ritirato. Si
è attivata quando ci ha
visti.»…«La prima
volta…»…«Sì,
questo la prima volta.»…«E come si
è conclusa la
battaglia?»…«…
…
…eravamo…
…in quattro, più un elemento di
supporto.»…«...persone
esperte…?»…«Noi…ce
la caviamo, abbiamo tutti qualche infarinatura di battaglia magica!
Elementi diversi! Abbiamo congiunto i poteri…
…sfruttando appunto il suo “punto
debole” dato dalla ferocia non sempre ben controllata dei
suoi attacchi…
…
…sicché l’abbiamo messa in
fuga…»…«…noi semo
forti, Billy…!»…gli diede una gomitata
Sabrina, orgogliosa, ma la ragazza si sovrappose «Avete visto
dove andava…? E…
…più fra tutto…
…avete compreso…o forse solo intuito, il
perché realmente sia fuggita…? Perché
temeva di morire…? Perché aveva…invece
forse svolto il suo dovere, qualsiasi esso fosse
stato…?»…«…questo
non lo sappiamo! Lei non parla…
…
…almeno all’apparenza! Ed è scappata
volando, noi…
…
…l’abbiamo solo potuta veder fuggire nel cielo
cittadino!...»…«Ok, passiamo alla
seconda volta.»…disse sbrigativa la
ragazza…
…e Bill rifletté «…la
seconda volta, ecco…
…
…ieri. Nel pomeriggio.
Già…già si erano diffuse su di lei le
voci riguardanti i danni arrecati in
città!»…«Sì, alla
stazione della metro e al centro
commerciale.»…precisò la ragazza
bionda, e Bill «Esatto!
Lei…»…«Era con
Mattia!»…precisò subito Sabrina ma Bill
esclamò
«SHHH!!!...zia!!!»…«Uhmp!!!»…
…troppo presa nel resoconto dei loro eroismi, aveva parlato
troppo e si portò la mano alla bocca…
…
…troppo tardi…la bionda volse lo sguardo verso di
lei, ripetendo
«…Mattia…»…
…
Quel nome svelato istintivamente suscitò
curiosità nella ragazza misteriosa
«…chi è questo
Mattia…?»…e Bill e Sabrina dovevano
arrangiarsi: quest’ultima fece
«EEEEEHM…!!!»…ma lui fu
più pronto «Ehm, mio fratello più
piccolo, in pratica!»…«Eh!
Sì! Sì, esatto! Su-suo fratello! Il suo
fratellino…!»…precisò
Sabrina, ottenendo in risposta dall’altra «Non
è assolutamente vero…»…e
Sabrina «…?! No?! Eh?! Perché?! Come
non è vero?!»…«So riconoscere
una scusa per…riparare disperatamente ad una rivelazione
prematura, e questa è evidentissima: Mattia…
…chiunque egli sia…
…non è tuo
fratello.»…guardò dunque
Bill…aggiungendo «…o per lo meno, se lo
è, è anche coinvolto…collegato a
qualcosa di estremamente delicato che non volete
dirmi.»…
…tacquero…
…e poi lei insistette «Fatelo. Non capite che
è
importante…?!»…«Non ce
n’è nessun
bisogno!!»…puntualizzò Bill, e disse
inoltre «Mattia non è assolutamente collegato alla
creatura!!...
…
…a-almeno…
…credo…»…sfumò
purtroppo la sua esclamazione in un dubbio sortogli nel ricordare lo
strano interesse intravisto della donna-farfalla nei confronti di quel
ragazzino, di cui…a pensarci bene…non sapevano
quasi niente…
…
…«…ptsss! Ma perché? Billy!
Che tu credi che Mattia sia
collegato…?!»…domandava
Sabrina…mentre la ragazza bionda fissava Bill in modo
eloquente, chiarendogli senza parlare che le sue resistenze erano
ingiustificabili…
…il ragazzo si sentì preso in una morsa, si
passò la mano sulla faccia «Ohhh…!!! Ti
prego, evitiamo questo argomento!! E’ una
cosa…davvero personale, io sono sicuro
che…!!»…«NON ne sei
sicuro…
…!!...»…puntualizzò lei, con
una profonda durezza «E non vi sono “questioni
personali” che possono reggere quando sono in gioco vite
umane: è stupido, non lo
capisci…?!»…
…fra i due sguardo di sfida…
…e poi lei ancora, puntandogli il dito contro
«PARLA. Chi è Mattia?!...cosa ha a che vedere con
voi?! E con l’entità?!»…
…
…«Non lo
sappiamo!!»…esclamò Bill…lei
non si mosse di un millimetro, attendendo ancora
informazioni…
…e lui dovette cedere «...
…è un…
…»…«…uhm?
Continua.»…«…
…è un ragazzino sottratto ad un giro di
prostituzione. Era lui che cercavamo in casa del mio amico, la notte
della battaglia, perché…
…
…vedi…
…lui ha avuto…
…una storia con questo mio amico!»…
…e questo sembrò stupire alquanto la
ragazza…e intanto Bill continuò
«E’ un ragazzino…inglese,
non…non parla la nostra lingua…
…l’abbiamo adottato…
…
…e ieri abbiamo trovato la creatura vicino a lui prima dello
scontro.»…«Come si chiama il tuo amico
nella cui casa ti sei introdotto?...NON provare a
mentirmi…»…«…Federico
Orlandi!»…«E qual è il
cognome del ragazzino?!»…«Non lo
sappiamo!!»…
…lei non sembrò convinta, la sua
aggressività ribollì ma Bill la bloccò
con un più acceso «NON LO SAPPIAMO DAVVERO!!...ti
ho detto che non sappiamo niente di lui, niente!! Per
adesso!!»…«Dunque, neanche del giro in
cui è
coinvolto?!»…«NIENTE!!»…«E
pensate di scoprirlo da soli?!»…«Certo
che no!!...
…
…ci faremo aiutare!! Ma questo…è affar
nostro, non deve riguardarti ed è del tutto inutile ai fini
della nostra indagine: ignoriamo il motivo per cui quella gli si era
messa davanti e sembrava volerlo uccidere, qualunque esso fosse stato
non abbiamo elementi per definirlo!!»...
…«Dov’è Mattia,
ora…?!»…
…Sabrina e Bill tacquero…reticenti nello svelare
altri particolari…
…«…non mi hai sentito?! Ti ho
chiesto…DOV’E’…MATTIA…»…«Ti
prego…tienilo fuori da questa storia.»…
…chiese Bill…con serietà che celava
una supplica…
…la ragazza tacque, esigendo motivazioni…e Bill
spiegò «…è un…
…povero giovane sconvolto…e sofferente. Ti prego,
per favore, se hai un minimo di cuore tienilo fuori. Sono sicuro che
non ha niente a che fare con la creatura…ieri era
spaventato, sconcertato come…tutti noi, come qualunque
cittadino, di sicuro vi è stato altrettanto colto di
sorpresa!!...
…non sai che momenti terribili ha passato…
…
…abbiamo…incrociato la creatura per cercarlo
disperatamente in lungo ed in largo per la
città…era scappato quando ha capito che volevamo
affidarlo alla polizia. E’
nervosamente…più che provato, ma noi gli vogliamo
bene, quindi ti prego…
…
…ah, insomma: capisco che detto così non
è credibile, ma…!! Se fossimo giunti un minuto
prima ti assicuro che avremmo fatto i salti mortali per tirar fuori tua
zia dal pericolo, ora…non ce n’è stato
bisogno, ma tu ti prego, fa lo stesso con Mattia. Restituiscici il
favore che…
…non ti abbiamo fatto, ma solo perché sei stata
più brava di noi e te la sei cavata da sola. In cambio posso
prometterti che…farò di tutto per
svela-…»…ma la ragazza
indietreggiò «No. Non fare niente. E non
promettermi niente.»...
…
…qualcosa sembrava averla convinta…
…«…
…lascerai in pace Mattia…?»…
…chiese Bill…e intanto Sabrina faceva eco
«…ti prego!
Veramente…!»…
…
…la ragazza sembrò farsi pensierosa…
…guardò verso l’alto, e rispose
semplicemente
«…sì…»…
…un “sì” più
ammorbidito…
…sembrava un “sì” di
pietà…
…
…«…grazie…»…
…mormorò il ragazzo, sinceramente grato, e
Sabrina a ruota
«…grazie…»…«…di
niente.»…troncò lei, e poi riprese
«…ditemi ancora della
creatura.»…
…e Bill radunò le idee
«…beh…!!...
…
…poco altro, quando l’abbiamo sfidata la seconda
volta non era cambiata. Anzi, forse era ancora
più…disperata, si muoveva convulsamente, reagiva
con ferocia…!! Era divenuta più forte, tanto
che…
…abbiamo dovuto unire le forze…
…io ho duellato con lei sul tetto del palazzo…
…
…e come ti ho detto, l’ho colpita. Ho creduto di
ucciderla, ma…
…!»…ed allargò le
braccia…
…la ragazza bionda ascoltava, pur sembrando
assorta…e Bill precisò «…ho
visto il suo corpo…
…
…venir lacerato dalla mia arma, e poi…! Molte
luci…
…
…petali…
…
…cadeva, ma non si è schiantata poiché
la sua consistenza mi è parsa sciogliersi! Poi,
improvvisamente…
…!!...
…
…tutto si è…
…disperso…
…!!...»…ricordava Bill, perdendosi
nello stupore ancor più ora che le tappe di quella strana
battaglia gli riaffioravano dentro…
…
…era…completamente spiazzato dagli interrogativi
su quell’essere…
…
…e la ragazza che aveva preteso il racconto, ora
restò a lungo senza parlare…
…
…poi disse «…è tutto
qui…?»…
…
…e Bill…reso perplesso ed interdetto da
quell’alone rosa pulsante, rispose
«…sì…
…
…è insufficiente per elaborare una strategia.
Vero…?»…
…
…ma a quel punto intervenne Sabrina, intrigata dalla cosa
«No no dai, non può essere!! Non può
essere che in tutto questo ambaradam non ci sia un punto chiave da
sfruttare, è assurdo!!»…ma suo nipote
«Zia: dopo tutto non è così
assurdo…
…abbiamo
combattuto poco, quella è un’entità
magica e
chissà…»…«No no no
non può essere!! Dai, sforziamoci a ripensare, ci
dev’essere pur qualcosa che ci è sfuggito e che
dobbiamo dire alla dottoressa per preparare il contrattacco, su,
coraggio!!»…
…
…e sia
Bill…sia la…a quanto
pare…”dottoressa” sembravano non aver
niente da aggiungere…
…solo
Sabrina si concentrò «…dai,
dai…!! Pensa pensa…!! Ci scusi, eh, dottoressa!!
Dai dai, che ci dev’essere per forza qualcosa…!!...
…è che mi scoccia che mo’ ce
l’abbiamo a portata di mano e dopo magari scappa, dai! Questo
è il momento buono, pensiamo, pensiamo!!...
…allora!!
Rifacciamo il punto della cosa: ieri noi l’abbiamo sconfitta.
No? Ieri l’abbiamo sconfitta, tu Billy l’hai
tranciata in due…qua, proprio così, hai presente?
Te ricordi? Eh?
Sì?»…«Eh?...sì,
sì! Eh, certo zia, l’ho detto
adesso!»…«Bene, allora…fammi
ripensare, che è successo dopo? Che abbiamo visto?! Niente,
perché dunque, noi…
…»…«…zia…»…la
supplicava Bill intanto, implicitamente, affinché non
rivelasse troppe cose e non facesse troppi nomi
«…siamo andati in chiesa! No? Siamo andati in
chie-in chiesa, no?...»…e specificò
alla “dottoressa” «In chiesa a pregare,
no? Logico! A pregare, avevamo vinto la battaglia, tutti ci
acclamavano, c’era gente tutta là attorno che
faceva “guarda quelli, o’! Amvedi!! Hanno vinto la
battaglia, hanno sconfitto il pericolo cittadino!”, no? Che
bello…!...tutte ‘ste cose,
giornalisti…no, quelli ancora no, perché poi noi
ce ne siamo andati prima che fossero giunti
perché…!
Perchééé…
…non
volevamo rogne, sa! Noi siamo gente…che non è di
quella fascia che si dà importanza per qualsiasi cosa, noi
siamo…andiamo ai fatti! E poi all’atto pratico
scansiamo tutte le…cerimonie varie ed il falso buonismo!
Certo, guardi, glielo dico perché io sono una cresciuta in
un’epoca del tutto senza valori schiava dei media e del
consumismo! Ma ho sempre guardato con ammirazione i tempi in cui
c’erano i valori veri, la contestazione,
e…insomma, noi non avremmo certo messo in mano la nostra
azione a giornalisti che ne avrebbero fatto semplicemente uno strumento
per ingrassare le tasche di chi sta al governo, nooo…! Io
sono di sinistra, si figuri! Io non tollero questi abusi
di…immagine, questo costituirsi di icone che poi servono
solo a infittire il bosco oscuro dei media, si creano i miti, la gente
diventa famosa ma ci si scorda pure il perché e non si viene
più apprezzati per i propri meriti! Per carità,
Dio ci scansi!»…
…«…assolutamente, perfettamente vero,
signorina. Non…si immagina come mi trovi d’accordo
con lei…»…
...accennò la ragazza bionda…
…ma qualcosa destò l’attenzione di
Bill…che improvvisamente la vide come più
interdetta, più nervosa…
…
…mentre Sabrina non si era accorta di niente
«E’ vero?! Lei è d’accordo con
me, dottoressa?! E’ vero, ci si è trovata pure lei
alle prese con questa deformazione delle notizie, con questa formazione
sregolata di MIIITI, di qua, e di là…!
Sì, ma de che poi ti dici alla fine? Se sei uno che vale, lo
devi dimostrare nel tuo vissuto quotidiano non grazie alla televisione
che ti propone i reality show, le dirette
lunghe…cent’anni, di tizio, di caio, di questo e
di quello, ma chi li conosce!! Facce di gente che “SI
DICE” abbiano fatto…cose grandi, nooo! Io non ci
finisco mica fra questi, io so’ una! Eh? Io so’
una, che…! La vita mia…!»…
…«…sì…
…sì, ha senz’altro ragione,
signorina…»…ripeté la
ragazza, ma si era fatta improvvisamente atona…quella sua
integrità si era infranta anche se non apparentemente, Bill
lo notò…
…la vide
giocherellare più nervosamente con quella spada…
…
…!!!...poi improvvisamente qualcosa gli venne in
mente…e puntò gli occhi verso quella porta oltre
la quale pulsava la luce rosa...
…Sabrina
intanto «So’ contenta!! Mi fa piacere avere la sua
approvazione dottoressa, sa, che dire! Innanzitutto sono dottoressa
anch’io perché mi sono laureata con 110 e lode
come di sicuro anche lei nella disciplina che ha menzionato, no, io
sono dottoressa in Economia e mi fa piacere vedere che lei anzi tu,
scusa, ti dò del tu perché sei giovane ma sei una
tosta perché ha scelto di laurearsi! Io credo che in mano a
donne toste come noi sicuramente il mondo prenderebbe una piega sul
serio di verità e non di apparenza soltanto! Io sono del
parere che se avessimo dovuto riscrivere le sorti del
mondo…»…
…e via
dicendo…
…la
bionda era incerta, non sapeva come liberarsi da quella situazione e fu
proprio in quel momento che Bill volle rischiare: mise mano sul suo
ventaglio…
…!!
Scattò in avanti!! Sabrina sussultò, la bionda
provò a reagire con la spada ma il suo nervosismo non le
permise di pararsi dal colpo dell’altro ventaglio con cui
Bill la disarmò e…!!!...
…spalancò la porta!! «Billy!!! Che hai
fatto?!...
…IH!!!!!!!!!»…
…
…Sabrina
trasalì…e Bill ebbe la conferma di tutti i suoi
sospetti quando videro, oltre la porta
spalancata…nient’altro che un potente riflettore
di luce rosa…
…
…proprio
nel contempo, Barbara era in cucina con Stellina che gironzolava
«…’ttenta,
Stelli’…! Famme porta’ ‘sto
bicchierino d’acqua e zucchero al signore, sennò
ci lascia le penne…!...
…’mmazza, o’…! Speriamo che
la salvino, la mamma, pure rompicojoni che è…!
Oddio, te prego, fa che Billy e Sabrina nun
s’arrischino…
…oddio!!...che agonia ‘sta storia della
farfalla…!!...»…
…e
seguita dalla sua cagnetta, andò in corridoio col bicchiere
«…senta beva questo, so’ sicura che da
‘n momento all’altro mamma sua suona e…
…?!...ma
dov’è? Dov’è finito
Stelli’, l’hai visto
uscire…?»…restò di
stucco…il tipo non era più là dove
l’aveva lasciato seduto…
…Stellina
abbaiò, e Barbara trasalì
«…!! La porta è aperta!! Dove
è annato…?!»
…
…intanto
la ragazza bionda mormorò
«…dannazione…
…!!...»…e mosse qualche passo
indietro…Sabrina sussurrò
«…ma che è ‘sta
cosa?!»…e Bill, con determinazione,
pensò a spiegarglielo «Mi spiace ma non
può capirti nei tuoi saldi valori!! E’ una
giornalista!!»…
…!!
Sabrina si volse sconvolta e stupefatta…ed ebbe la cortesia
di chiederle «…?!
Veramente?!»…
…!! Ma
l’altra seppe di essere stata smascherata…e corse
su per le scale «FERMALA!! Ci ha
registrato!!»…
…
…e
Sabrina reagì un po’ tardivamente:
scattò all’inseguimento della ragazza, seguita
naturalmente da Bill…
…
…era
fuggita veloce come un razzo…
…dimenticando nella fretta la sua spada a terra…
…
…Sabrina
provò con le sue lingue di terra ma
«…ahh!!! Accidenti!!»…queste
non riuscirono a colpirla, veloce com’era, le
schivò con agilità sorprendente e si
lanciò fuori dal portone «Lascia
stare!»…Bill passò accanto a sua zia di
corsa «Va da
mamma!!»…esclamò, offrendosi lui per
l’inseguimento della ragazza…
…
…ma non sarebbe stata un’impresa
facile…là, sul marciapiede, lei travolse una
persona «FERMATE QUELLA
RAGAZZA!!»…esclamò Bill
inseguendola…
…
…ma per quanto si stesse impegnando anche con più
delle sue forze, non riusciva a non perdere terreno!!!...
…
…sicché dunque, lei riuscì a montare
sulla sua grande e rapidissima moto nera, e sfrecciare via
«…no…!! Maledizione…
…!!!»…lasciando il suo inseguitore
infastidito e sconfitto…
…
…la guardò sparire verso chissà
dove…
…
…«COSA?! Una
trappola?!»…esclamò Barbara
esterrefatta quando Sabrina glielo spiegò
«Sì sì sì!! No, ma infatti
se vedeva che era ‘na giornalista, a me non me piaceva per
niente!!»…e Barbara «Quindi
quello…?! Nun era er fijo vero della
signora?!»…e sua sorella, come se fosse aspramente
ovvio «No, no, macché, a’ Ba’!
Quello se vedeva che era ‘n prestafaccia, prestanome da
quattro soldi, quelli hanno architettato tutto!! Hanno saputo da
qualcuno che eravamo stati noi, ieri, a combatte quella battaglia in
cima al palazzo, probabilmente ci hanno seguiti! E poi hanno preso le
informazioni e hanno gettato l’esca: sapevano che non avevamo
visto mai il figlio della signora di sotto e se so’ inventati
‘sta storia! Non c’era nessuno, Ba’!
Niente farfalla, niente signora, niente! C’era solo un grosso
riflettore: quella s’è inventata la storia che era
‘na…
…’naaa…”dottoressa”,
da quattro, no che dico, da tre soldi…!...fffaccia da cazzo
qual era, ‘na stronza qualunque, che te credi che non
l’avevo capito?! Poi certo ce l’ha messa in modo
che j’abbiamo dovuto di’ tutto, perché
nel
dubbio…!!»…«Certo…»…annuiva
Barbara, comprensiva…e ancora stupita dalla cosa
«…che stronza, che grande colossale pezzo di
stronza!!»…puntualizzò ancora Sabrina,
aggiungendo «’na…ssscioperata schifosa
che a quell’età non c’ha un cazzo da
fare che veni’ a rompe li cojoni all’altri facendo
la reporter ed escogitando questi sistemi! No a me è
l’inganno che me dà fastidio, mica altro!!
E’ l’inganno, è proprio
questa…disonestà!!»…
…e sua
sorella domandò «…sì ma
adesso che facciamo…? Cosa succederà se quella
pubblica le informazioni che ha
ottenuto…?»…
…e
Sabrina si mise a pensare «…
…niente
che…
…tutti
potranno leggerle!!»…«…ma
cos’è che esattamente le avete
detto…?»…«Eh…!! Un
po’
tutto!!»…«…tutto…?
Con nomi…e cognomi…?»…e
Sabrina «…quelli che c’avevamo!! Quelli
di Federico, poi quelli di Mattia non ce li abbiamo, e…manco
i nostri le abbiamo detto!! Va beh che i nostri li sa perché
se ci ha trovati…!!»…
…Barbara tacque…cercando di riflettere…
…e Sabrina ricapitolò mormorando le varie tappe
dell’intervista estorta «…una vera
intervista, di prima categoria! Domanda-risposta!!...
…il problema è che j’abbiamo detto il
fatto de Mattia che sta in un giro…
…quella ce s’è aggrappata co’
la storia che ieri quando l’abbiamo trovato stava
così, davanti alla creatura! Come adesso te stai davanti a
me!»…e Barbara «CCCavolo…!! E
se adesso esce ‘sta storia qua a casa ce troviamo
‘n casino!! Polizia, giudici, avvocati…e la storia
dell’adozione va in
fumo!»…«…cacchio…»…dedusse
Sabrina, e Barbara «Avevamo detto che ci saremmo fatti
guidare da Saverio, lui avrebbe…ordinato le cose nel modo
giusto per non causare ‘n manicomio socio-legale!! Se questa
brucia tutte le tappe è ‘n casino…
…e la cosa peggiore
è che se possono risveja’ questi del giro, se
sanno dove fa’ capo!»…
…«…cazzo, a pensarce…!!
Merda, mannaggia, ma perché semo stati così
avventati!!»…ma Barbara capì
«…dai, che non l’avete fatto apposta,
Sabri’! E’ stato per non esporre altri alla
minaccia de quella creatura, e poi io pure che ho fatto?! So’
rimasta come ‘na scema a fa’ l’infermiera
a quel poveretto che se pareva soffoca’! Mica me
so’ accorta che era ‘n ammanicato coi giornalisti,
e nel frattempo che quello è scappato e che sei arrivata te
io me so’ pure beccata la telefonata della sua pseudo-mamma
che c’ha avuto pure da protesta’ pe’ i
panni, e io che me credevo che era la voce
dall’oltretomba!...oltre al danno pure la
beffa!»…
…e a quel
punto spalancò la porta Bill…reduce dalla gran
corsa…«…
…
…niente!!
E’ riuscita a
scappare!!»…annunciò…«…cacchio!!!»…«…mannaggia!!!»…esclamarono
rispettivamente Sabrina e Barbara…ed il ragazzo
andò da loro «Dobbiamo assolutamente recuperare
quella registrazione!! Se quella la pubblica succede un
bordello!!»…
…Barbara
provò ad obiettare «…ma dopo tutto
Mattia che c’entra, non ci stanno prove che è
connesso co’
‘sta…!!»…ma Bill
«Sì, ma resta il fatto che…
…maledetta la mia boccaccia, le ho detto che su di lui non
si sa un bel niente, quindi figurati!! Prenderanno la palla al balzo
per romanzare la storia dell’entità mischiandola
agli intrighi di prostituzione infantile!! Diventerà un
affare gigantesco, e tutto questo soltanto per fare notizia!! Quella
ragazza è una senza scrupoli, Mattia la interessava,
l’ho vista…
…
…una che
ha elaborato un piano così, di certo non avrà
problemi nel gridare ai quattro venti collegamenti con cose non
accertate ma quanto mai
esaltanti!!»…«Dobbiamo assolutamente
fermarla, Billy!!»…esclamò Sabrina,
aggiungendo poi «Tu non hai potuto notare niente?!
L’hai vista sparire tra la folla? Non hai beccato…
…qualcosa, che ne
so, è montata in macchina, la targa, l’auto
com’era fatta…!»…e Bill
«…è andata via in moto. Era
nera…grande, molto bella, non lo so, io non me ne intendo,
posso dirti ciò che
ricordo!»…sicché Sabrina
protestò «Ecco!! Ecco a me sono queste le cose che
mi fanno INCAZZARE, quella c’ha soldi da spendere e spandere
a vent’anni ed una moto che coi soldi che vale risolvi la
fame nel mondo!! E sta a fa’…lllla rompiCOJONI a
gira’ il mondo a VENT’ANNI soltanto
anziché prenderse ‘n titolo de studio! E io
m’ero pure illusa che c’avesse ‘na
laurea, ‘sssta demente, ladra di notizie! E’
sicuramente ‘na viziata, una che all’età
di Billy fa la bella vita anziché farsi il culo, per
costruirsi il futuro!! A me ‘ste cose me fanno proprio
INCAZZARE, me danno ‘n senso
de…delusione!!»…ma intervenne Barbara
«La moto se me la descrivi Billy io posso provare
‘n attimo a fa’ ‘na ricerchina, io me ne
intendo un minimo e co’ tutte quelle dei miei
(ehm…! J)…ex-fidanzati dietro le quali
so’ montata…mamma mia che avventure! No tornando
al serio: se me dai qualche…dettagliuccio io chiedo pure a
quelli di Facebook se ne sanno qualcosa, quelli tutta gente
che…gira de notte, moto di qua, viaggi de
là…! E’ gente che di mondo se ne
intende!»…«Ok,
mamma…»…annuì il
ragazzo…
…e poi
mostrò loro una cosa «E questa…
…l’ha lasciata cadere. Non lo so, è un
arma molto
singolare…»…affermò,
commentando la spada della ragazza che aveva
raccolto…«…si può forse
effettuare una ricerca sulla…provenienza, dove si
reperiscono armi simili?»…e Barbara
batté il piede a terra «Accidenti…!! Ci
mettiamo un casino di tempo…!!»…e Bill
«Proprio quello che dobbiamo impegnarci ad accorciare: non
credo vorranno tener più di tanto in caldo la notizia!
Scommetterei che entro stasera la nostra intervista sarà
già bella ripulita da…tutta l’enfasi da
guerriera fantasy che ci ha messo lei per estorcerci le risposte che
NON volevamo darle! E pronta per essere
ascoltata!!...»…sicché a Sabrina
“schioccò” un’idea
«Pierpaola!...zacchete, dobbiamo chiamare lei, coi poteri che
c’ha possiamo accelerare le ricerche! E poi l’ha
detto che vuole essere
chiamata!»…«D’accordo, noi la
chiamiamo.»...precisò Barbara, e disse poi a Bill
«E secondo me dovremmo dirlo anche a
Saverio.»…«Va bene, ci
penserò io ad avvertirlo.» accettò
Bill…
…l’inseguimento della bionda giornalista aveva
dunque inizio…
…
…intanto “Mattia” era rimasto nella sua
stanza…quell’ingressetto fatto-stanza dove regnava
il disordine, e dove ora lui, solo e dunque non costretto al
“militare contegno”, poteva a poco a poco guardarsi
attorno…
…
…e guardare se stesso…
…affogando più di sempre in
quell’abisso di interrogativi
“…perché questi abiti…?...
…
…non ne ho mai visti di simili…!! Da quando
c’è stata quella luce…ho visto solo
persone con indosso questi abiti…
…!! E queste strane calzature…
…
…non soltanto di un tipo…
…! Ma di moltissime forme…e colori…
…!! Tutte…sorprendenti però…
…e tutte mai viste…
…
…” …
…
…e poi…accostandosi lentamente
a…raccogliere qualche briciola della sua colazione rimasta
sul letto “…che strano modo…
…per disporre il cibo. E gli utensili per
mangiarlo…
…!!...
…non ne avevo mai viste fatte così...
…
…!!...”…
…
…poi, a piccoli passi, si avvicinò alla porta che
dava sul bagno “Ci si lava…
…
…in queste strane stanze, e quanta acqua…!!...
…
…basta…semplicemente…”chiederla”!!
Alzando quella leva di metallo…!!...
…
…e poi…
…ne scende…quanta si vuole! Questa gente sembra
non preoccuparsi minimamente di usarla con parsimonia…
…
…! Sembra infinita!...
…” …ed i suoi occhi sia esteriori che
interiori, dell’anima, sembravano non potersi spalancare di
più di fronte a quei prodigi “Se la mia gente
vedesse tutto questo…
…
…!! La mia gente…le nostre genti, gente da ogni
paese, e da ogni feudo…!! Ch-…chiunque se vedesse
tutto questo…
…non potrebbe credervi, eppure è
così!! Io…
…
…ho toccato quelle leve per
l’acqua!!”…
…e si sfregò le mani…per accertarsi di
avere ancora delle mani concrete “Sarebbe…
…sensazionale, per tutti!! Come vivere in un
sogno…
…
…un sogno di lusso, e prosperità
infinita…!!...
…
…ma questo è assurdo, come posso essere giunto
qui…a seguito della mia sconfitta? Chi mai, di terreno o di
ultraterreno, può aver premiato le mie gesta conducendomi in
un luogo dove regna tutta questa
abbondanza…?”…
…
…rifletté…e di nuovo i suoi occhi si
velarono di mille timori, su cui troneggiava quello di un Inferno
caotico, assurdo e senza uscita…
…accreditato da mille fenomeni e visioni simili a magia,
ambigua, oscura e frenetica…
…
…ma ora lo stupore per tutto ciò che aveva visto
prevaleva, ed imponeva ai suoi pensieri di vagare a mezz’aria
come foglie spazzate dal vento, ma senza cadere mai
“E…ieri!! Quelle sorprendenti…strutture
su cui è bastato montare…!! Prima eravamo in un
luogo, e poi…
…
…!!...discesi, ce ne siamo trovati attorno un altro!!
Sbalorditivo!!...
…
…mentre
da un istante all’altro, quel…
…
…quello…scorrere…
…
…di
immagini, di sole, di altrettante prodezze come
quelle…!!”…
…
…abbagliato dal suo ricordo, ripercorreva il viaggio in
auto…
…
…”…quei…suoni…
…!!...”…
…e
ricordava le canzoni udite alla radio, ora pulsanti nella sua testa
senza una vera e propria forma…ma ne ricordava
l’incredibile natura, e poi…
…
…gli
tornò in mente anche Bill quando gli diceva di portare con
sé il sole…
…
…sicché “Mattia”
guardò verso l’alto…interrogandosi sul
significato di quelle parole udite in un momento sospeso
sull’assurdo…
…
…poi gli
tornò alla mente la corsa “…
…
…Mio Dio,
poi…
…
…!!
Tutto…
…
…si
muoveva vorticosamente!! Quelle voci…
…!!
Tutto…questo mondo…!! Ed io scappavo,
poiché avevo paura…
…
…!! Dove
volevano portarmi?! Mi avevano…
…
…detto
qualcosa, e allora…!!!...
…”…e respirò affannato,
ripensando a quegli istanti concitati e da incubo…
…si
accovacciò…guardando più in
là, sperando che da qualche orizzonte giungesse una qualche
risposta che non giungeva…
…
…poi
culminò nel ricordo della donna-farfalla e dei suoi artigli
che gli sfioravano la maglietta…
…
…”…chi era…? Chi era
mai…? Cos’era…?...
…
…cosa
voleva da me…
…
…?!”…
…
…e tutto
sembrava davvero troppo…troppo per poter essere pensato,
eppure sopravviveva al minuto successivo, e poi al successivo
ancora…
…tutto quell’incomprensibile gli passava
attraverso, e lui sorprendendosi di se stesso sopravviveva…
…
…e poi di
nuovo le immagini di calore…di sorrisi…
…di
quella gente, e quegli abbracci…
…che ora
risentì su di sé…era una sensazione
inspiegabile…che provò a rievocare, stringendosi
a se stesso, abbracciandosi…
…
…”Dio Mio…
…
…cos’hai voluto da me per…darmi tutto
questo…
…
…?!
Cos’è…? Come posso capirlo, che
risposta posso darmi…?!...
…
…cosa ne
sarà ora della mia vita, se vita è
ancora…?!...
…
…non ho
chiari i passaggi…
…
…mi
volto…e tutto cambia attorno a me…
…
…!!! Cosa
è mai seguito…
…
…alla
presa di Dunchester…?!”…
…
…ed
appoggiandosi ad una parete con la mano sulla testa, si
sforzò a pensare “…dove sono finiti
tutti ora, che ne è stato?!...
…Sir
Vincent!!!...
…
…i miei
uomini…
…
…!!! Sono
scappato mentre…cercavano di farci prigionieri!!
Era…
…terribile, era spaventoso!! Avevamo perso tutto, ci avevano
sbaragliati!!...
…”…
…e al
culmine dello sgomento…
…ricordò due lame ai lati della sua
testa…
…”…stava per uccidermi!! Mi avrebbe
ucciso…
…
…e poi?!
E poi…n-non l’ha fatto…
…
…qualcuno
l’ha fermato, e poi?!
E…poi…?”…
…
…e poi
niente, il fiore, la luce, l’assurdo…
…e tutto
il ciclo ricominciava, così si era concluso, e le risposte
non giungevano: allora ricordò del sangue nelle sue mani,
e…pur esitando, temendo di far qualcosa che poi non sarebbe
riuscito a rimediare, si sollevò quell’ambiguo
capo di vestiario che era la sua normale maglietta e guardò
la ferita sul fianco…
…
…c’era,
seppur in via di cicatrizzazione!! Lo sbalordì
“…c’è ancora…
…
…!!...
…c’è ancora…
…!!...
…
…che vuol dire?!...
…”…
…
…forse un sinonimo di…vita? Forse la conferma che
non era l’aldilà…? Seppur assai
effimera, come ipotetica conferma…
…
…poi si prese la testa tra le mani…
…
…e ripeté piano, tra i suoi pensieri, quel nome
“…Mattia…”…
…
…e ancora “…tutto bene,
finché Mattia…
…
…!!”…dichiarò a se
stesso…
…
…e guardò con fievole speranza ad uno sfuggente
futuro, mentre era pallido…e le troppe domande lo
schiacciavano…”…
…semmai…tutto questo, preveda un capo...
…
…u-un…s-senso…
…
…u-una…
…
…salvezza…”…si disse questo
termine come se non sapesse bene neanche cosa
significasse…ma non aveva altra scelta che brancolare nel
buio “…
…s-si ordinerà se io sarò Mattia...
…”…
…
…e non era che un’anima sospesa, in balia di
qualcosa di più grande, che lottava per non
“annegare” ignorando quanto avrebbe
resistito…
…
…ma c’era, era lì…
…
…e resisteva al minuto dopo, e poi a quello
successivo…
«Che cosa?! Cazzo, vi hanno strappato le info di
bocca!!»…apprendeva Pierpaola al telefono,
appollaiata sulle sedie accatastate di un locale ancora buio e chiuso
«Sì, Pierpa’, ‘no scherzo da
prete…che tu manco te immagini!!»…le
spiegava Barbara, e l’altra ne vide il lato positivo
«Aho’, beh…! Almeno avete imparato a
chiama’, quando c’avete bisogno de
quarcosa!»…e Barbara, con sorriso di sfizio
«Uhmmm…abbiamo bisogno della nostra
“lettrice di segni” personale,
uhmuhmuhm!»…sicché l’altra
«Che ve fa gratis il lavoro completo! Ditelo però,
che con me se sta in ‘na botte de
ferro!»…«…mai pensato il
contrario…»…«…c’avete
qualcosa su cui posso impiantare…tutto il
bell’arzigogolo della lettura
psichica?»…«Certo…! Per chi
ci hai preso, per degli
sprovveduti…?»…«Ohhhh…no,
madame, mai mi
permetterei…!»…«Una spada:
una bella spadona molto…rifinita, da gran
signora…!»…descrisse Barbara, mentre la
teneva in mano, e Pierpaola sembrò quasi vederla
«O’, non la toccare, eh!! Toccatela il meno
possibile sennò io non posso
interpretarla!!»…«…eheheh!
Che poi mica è merito nostro se l’ha lasciata lei,
è che j’è caduta
quann’è scappata!»…
…e contemporaneamente, al telefono anche Saverio
«…ma come hanno fatto? Questo è
disonesto!»…e Bill «E ci mancherebbe
altro, Saverio, calcola che persino il riflettore si erano
preparati!»…«…ma…
…
…dunque poi della creatura non avete avuto più
altre notizie. Notizie…reali, intendo: è morta,
presumo a questo
punto…»…«…non lo
so…
…
…quel che è certo è che NON si
è trasformata in un
riflettore!»…«…sì,
sì, Bill, questo è
certo…»…affermava l’avvocato
dal suo studio, ed anche dal profondo corridoio dell’anima di
mille pensieri ed ipotesi «Saverio: questa
“intervista”, se così posso chiamarla,
se diventa pubblica può causarci grane, non è
vero…?!»…«…
…purtroppo sì: tutto diventerebbe più
complicato per la questione di…
…Mattia…
…
…quel che è peggio è che temo che in
quel caso sarebbe impossibile lasciarlo in quella, dannazione,
tranquillità in cui ha bisogno di stare!! Figurati, ne
farebbero un personaggio di spettacolo: io mi chiedo perché
questa gente…!!...»…«Lo
so…mi spiace, è inutile arrabbiarsi, non
è una novità che esistano persone capaci di tutto
pur di muovere la grande macchina dei soldi!...mi spiace che ti abbiamo
disturbato
ancora…»…«…no,
no…
…nnn…non dire questo, è logico,
era…necessario! Anzi, Bill…fammi un favore, cerca
assieme ai tuoi familiari di riunire le idee: io vi raggiungo
immediatamente, abbiamo naturalmente bisogno di tutto, anche il minimo
dettaglio che potete ricordare su questa
giornalista!»…«...bloccarla:
è questo il punto,
no?»…«ASSOLUTAMENTE sì, Bill!
Dobbiamo intervenire, dobbiamo a tutti i costi trovarla ed impedirle di
pubblicare le dichiarazioni!»…«Ma si
potrà? Dico…
…ora forse lei è in diritto
di…»…«Ma quale diritto, lei
ve l’ha estorte!! Dobbiamo dimostrarlo, è un atto
della peggior specie!!»…
...«Sono
d’accordo…»...«Aspettatemi
lì, ok?!»…«Certo, a
presto!»…
…
…chiusa la conversazione, Saverio respirò
profondamente e si interrogò sul da farsi
«…quella creatura…
…
…anche dopo la sua disfatta, continua a causare
disordine…»…mormorò…ed
anche stavolta c’era con lui la sua vispa figliola
«Che succede, papà?! Cos’è
quell’aria, qualche
problema?»…«…uh?
Oh…
…no, Juliet, non preoccuparti…
…le solite complicazioni…»…e
lei «Ohhh...te la prendi sempre così tanto per
queste.»…«…è
perché sono inutili…
…soltanto perché c’è
qualcuno che vuole crearle…»…
…si limitò a dire con aria un po’
aggravata, ma sempre addolcita dal sorriso che gli suscitava quella
giovane, che ricambiava…
…«Ehi, a proposito…! Non mi hai detto
dove vai, oggi, così
carina…!»…
…infatti era proprio graziosa, estiva e moderna nel suo
look, era un soffio di limpidezza giovanile in quello studio
«Uhmuhm, ti piace?»…alludeva a quella
graziosa camicetta color verde chiaro, e spiegò
«Me ne esco per i miei soliti giri professionali di shopping
con le amiche, stiamo diventando
esperte…!»…«Ah, di
quello…ne sono perfettamente convinto, avete
sul…palmo della mano la piantina della città
nonché di tutti i negozi della zona, comprese le cantine fra
un altro
po’…!»…«Sì,
quelle sono la parte più importante, ci tengono i pezzi
migliori…! E poi mi serve vederle perché debbo
ispirarmi per i miei romanzi: ti ho raccontato di quella
volta…!»…«Io so tutte ma
proprio tutte le tue scorribande nelle cantine dei negozi a memoria, ma
ti prego: questa volta abbi pietà di tuo padre, non fatevi
beccare te lo chiedo per favore, mi arrivano telefonate che mi tolgono
di giorno in giorno dieci anni di vita, ormai non so infatti fino a
quanto arriverò: pensano che mia figlia sia una
ladra…!»…ma lo diceva dopo tutto con
fare dolce, affettuoso…e lei non se la prendeva
«Oh ma io non rubo, papà! Guardo! Mi guardo
attorno e mi ispiro…!»…«Ah
sì? E quelle belle spille, eh? E quegli orecchini, e quel
fermaglio…?»…«…uhm!»…sorrisetto
birichino di lei «Le ho prese in prestito ma ti assicuro che
si tratta di una buona causa!»…«Ah
“prese in
prestito”…!»…«Sì!
E’ per quando si sposeranno le mie amiche, ho sentito che
porta fortuna avere un oggetto rubato attaccato all’abito, e
questo è ciò che di valore più basso
posso sgraffignare…!»…«E
intanto te li metti tu,
eh…!»…«Certo! Altrimenti
prendono polvere e si rovinano, e poi mi dimentico che li
ho!»…«E li ha dovuti pagare tuo
padre…! Per il “matrimoni” di
quelle…ah, zitelle nate delle tue amiche che non so davvero
quando potranno trovare
marito!»…«Ahahahahah! Sei terribile,
comunque è vero, sono delle vere zitelle, poveretto chi
sceglierà di sopportarle, SE ci
sarà!»…«Ahahah…!»…risero
assieme…
…poi lui chiese «…ti vedo meglio: hai
dormito bene poi, ieri…?»…e lei
«…sì…
…credo soltanto di aver guadagnato un bel personaggio con
quella creatura che ho immaginato
ieri…!»…«Bene, ne sono
contento.»…«…vado,
papi!»…«…e ricordati!! Quelli
sono posti in cui comunque non si può entrare, è
vietato l’accesso!! Non…costringermi a venire
là, che oggi sono impegnato, e poi con la polizia ve la
vedete voi!»…«…tanto sono
talmente carina che oggi non avranno proprio il coraggio di arrestarmi!
Bye bye…!»…e lui la salutò
con la mano «Certo, certo, talmente carina! Di arrestare te
no, ma di farlo con tuo padre allora sì che ne avranno il
coraggio, lui…non è carino per
nessuno…!»…
…e la vide uscire…
…riflettendo, serio, sulla grande importanza che aveva per
lui…
…«…figlia
mia…»…parlò come se fosse la
cosa sua più cara...e poi si pose quella delicata domanda
«…cosa c’è nei tuoi
pensieri…? Davvero…non mi hai
mentito…? Come hai fatto…
…a vederla? A descriverla così
bene…?»…
…quel dubbio lo tormentava «…qualcosa
mi nascondi…
…
…qualcosa che…sicuramente non hai avuto il
coraggio di dirmi, ma sono sicuro che mi nascondi…
…
…che l’hai incontrata anche tu, o per lo meno ne
hai sentito parlare. Cos’hai piccola…? Hai
paura…? Perché non ti fidi di
me…?»…
…e poi, sedendosi alla sua scrivania ed appoggiando la testa
tra le mani «…debbo scoprire. Debbo scoprire cosa
non mi hai detto…
…ho paura per te…»…
…chissà se c’era qualcosa, oltre lo
sguardo limpido e determinato di quella giovane che ora camminava e si
riaccomodava la borsa, che non aveva confessato neanche a suo padre,
quel padre…
…a cui sembrava voler tanto bene, e al quale
indirizzò un bacio volgendosi verso la finestra del suo
studio, una volta uscita…
…i suoi movimenti erano freschi e leggeri…
…Saverio intanto si sforzò a mantenersi calmo,
per far fronte alle evenienze «…una cosa alla
volta!!...
…
…Mattia: il problema dell’intervista, va
risolto!!...»…
…
«No…
…no no, è tutto esattamente come le ho spiegato
dieci minuti fa: la situazione è stazionaria…
…
…sì!...sì, purtroppo abbiamo avuto un
problema con la reporter, si è sentita male
all’ultimo momento e non c’è stato tempo
di provvedere.»…
…spiegava al telefono una voce dolce ma professionale, la
voce di una donna, una voce dal suono giovane e morbido…
…una voce che ben si adattava al quelle mani belle ed
eleganti, curate e smaltate…ingioiellate e
forse…solo un tantino nervose, visto che tamburellavano e
picchiettavano sulla scrivania di quello studio di lusso,
così come forse, anche se sarebbe morta pur di non darlo a
vedere, sotto il ferreo controllo tremolava anche la sua voce
«No, le ho det-…
…!!...mi scusi, non
volevo eccedere: sa, oggi siamo tutti piuttosto nervosi: no, io ho
capito che perderemo l’esclusiva, ma purtroppo sulla faccenda
dell’”entità” non abbiamo
potuto far fronte in alcun modo: l’assenza ci è
stata comunicata con ritardo, quando ormai non era più
possibile mandare una sostituzione.»…
…e poi in ultimo,
dopo un sospiro per sforzarsi a non cedere alla
tensione…quella splendida signora, dai ricci capelli scuri e
dai tratti guarniti e affascinanti, dichiarò
«…qui non è lo
studio-miracoli.»…ma con gentilezza, ed un lieve
sorriso per stemperare un momento teso, ma…
…
…quasi non ebbe
finito di dirlo, che una mano avvolta in un guanto nero le
posò sulla scrivania un piccolo registratore…
…
…la signora quasi
sobbalzò «…?!
Cos’è quest-…mi scusi un attimo,
eh!»…e coprendo la cornetta con la mano per non
farsi udire, chiese a chi aveva di fronte stupefatta
«…cos’è questo…
…?!»…«…quello che
ti serve.»…rispose quella voce profonda…
…l’altra
si trovò interdetta…schiacciata tra mille
emozioni…stupore, gratitudine…ma
d’altra parte anche dubbio sull’immediatezza di
quel lavoro ed i suoi eventuali “costi”…
…si
riaccomodò il colletto del suo tailleur rosso, e poi pose la
domanda «…e chi è morto
affinché ci giungesse?»…domanda
probabilmente eloquente per colei che aveva di fronte…
…e la ragazza
bionda vestita di scuro rispose «Io…! Un altro
po’ mi schiantavo, con un tipo deciso alle
costole…!»…
…
…la signora non
sapeva che dire…certo, guardava quel registratore, e si
sbalordiva sempre di più…
…dopodiché, riprese la sua formale telefonata, e
formalmente dichiarò «No, mi scusi cambio la mia
dichiarazione: questo si dà il caso sia lo studio-miracoli.
Abbiamo il servizio.»…
…la ragazza
bionda…di cui ora potevamo vedere gli splendidi occhi di
ghiaccio, accennò un sorriso e forse un celato sospiro di
sollievo…
…missione
compiuta…
…
…intanto,
da quelli del fronte opposto giunse Pierpaola, che si sfregò
le mani scattante e attiva «Or bene, signori!...si lavora
anche di sabato, eh!»…quest’oggi
dominava il viola nel suo look…
...e Barbara, dai
capelli legati e dall’aria visibilmente
“smembrata” tra mille faccende, con tanto di scopa
in mano «Oddio, Pierpa’, manco te dico:
…guarda, guardame! ‘na
disgraziata!»…«…che voi che
sei bellissima…!»…«No,
guarda, seriamente: ‘na disgraziata! Oggi è
proprio cominciata…di prima mattina co’ quello che
ce sona alla porta, io stavo a fa’ le pulizie, ancora
c’ho questo in mano! M’è preso uno
spavento, non ho pulito un cazzo, i panni non l’ho ritirati e
quella m’ha pure fatto il pezzo…! Al
telefono…! E io la credevo già morta e
sepolta…!
Ehehehehe…!»…«Ahahahah…!»…rise
l’altra «A’ Barbara…!
‘n ordine alle cose, noi…mai,
eh!»…«Oh…mamma mia, lascia
perde…!»…e le si buttò
addosso…affermando «…nun je la faccio
più…!...»…ma col sorrisone
sulle labbra, e l’aria di chi stanco e felice, in fondo ce la
fa sempre «Dai,
dai…!!!»…esclamò Pierpaola,
seguitando «Ci vuole “magia” nella
vita!!!...
…e
“magia” io qui vi ho portato,
guardate…!»…
…e
aprendo di nuovo la sua bella e costosa borsa firmata,
iniziò a tirar fuori una serie di oggetti (si era anche
portata altre buste) «Amvedi, o’…!! Come
sei accessoriata, pure li
pentoloni…!!»…«Eh…!!!
Gli attrezzi del mestiere!!»…esclamò
l’altra orgogliosa, e Barbara «Pare che hai
svaligiato il castello di un mago! Questo a che
serve?»…prese in mano la statuetta di una brutta
bestia con le corna «Questo? Questo è un totem,
è importantissimo: debbono essere undici, come gli undici
guardiani della “Valle di Cerbero”, si connettono
su di una linea di potere!»…e Barbara, divertita
«Ma sembrano dei brutti cani
ringhiosi…!»…«Aho’…Cerbero!
Chi è, Raul Bova? No, è ‘n cane a tre
teste! E’ quello l’importante: tre teste, undici
guardiani…! Se…moltiplica il livello medio
dell’intelligenza e se fanno deduzioni ‘n tantino
più azzzzzardate…! E non guasta, quando serve de
trova’
qualcosa…!»…«Ehehehehe…!
Ce vorrebbe pe’ fa’ ‘n po’
evolve er cervello mio! Che quanno me svejo che è mattina
presto tipo oggi nun riesco mica a connette…!
Ehehehe…!»…«…dillo
a me, che ieri ho fatto…
…che ora? Che so’,
adesso?»…«…è
l’una.»…«Ecco! Ieri ho fatto
l’una di oggi: te sta bene?!»…
…
…e intanto pentole, statuette, boccette con liquidi
strani…Barbara ne prese una, con dubbio e diffidenza
«…che è…? Che schifo, sembra
sangue…!»…ma l’altra
sdrammatizzò «Nooo…! Poveretto,
perché vedella così macabra!...
…
…è escremento di Idra Maledetta: viva,
eh!!...’n te dico, ne fa che è ‘na
bellezza! Sta lì, bella in gabbia, la mattina te sveja che
veramente la vorresti ammazza’…! Però
te serve che c’abbia ‘ste…scariche, e
del resto, per quanto
magna…!»…«…ma che
magna…? Esseri
umani…?»…chiese Barbara
incuriosita…e Pierpaola «Seeee…!!!
Magari, je darei in pasto due-tre del giro nostro, della
società! Più tre-quattro del bar che me stanno
sempre co ‘e mani dove non le devono mette, mo’
poco ce manca che je mollo ‘n calcio…!!...io me
so’ stufata. Ah, te m’hai chiesto che mangia?
Questo! Vuoi provare?»…
…e le posò davanti il barattolo con
l’ancor meno invitante mangime dell’Idra
«E’ biologicamente provato, eh! Guarda che se ce
schiatta quella so’ dolori, co’ chi li facciamo i
sortilegi? E peggio ancora se se becca
‘n’infezione…! Je s’ammollano
tutte le teste, non se muove de pezza e lancia certi…urli,
che non te dico, Ba’! Mia madre quando c’aveva la
colica renale non era nessuno…!!...che
poi…stride, proprio ‘nnnn rumore che te manda al
manicomio, e non te fa’ dormi’…! E lei
sta lì, manco a dire che se fa forte del suo orgoglio de
creatura epica e se tira su! No…! Buttata floscia
lì che je devi fa’ tutto: quello co’ cui
stavo ‘n anno e mezzo fa de Rimini, te ricordi?
U-GU-ALE!!»…
...espressione schifata e di totale comprensione da parte di
Barbara…
…nel frattempo, Sabrina chiese a Bill «Come ce
organizziamo col…nostro?»…alludeva a
“Mattia” «Ce stai te? Ce sto io?
Poiché non è il caso che lo lasciamo proprio
solo…!»…«Sì hai
ragione zia, sono perfettamente
d’accordo!»…«Allora?»…«Io
ho detto a Saverio che ci sarei stato, quindi…ti spiace
stare con lui un attimo?»…«De che, certo
è a posto tanto tu più o meno ti ricordi
com’è andata l’intervista, è
inutile che ci sto pure io, no?»...«Sì,
infatti, posso riepilogare il
tutto!»…«Grande.»…«Qualsiasi
cosa che ci sfugge…veniamo a
chiedertelo!»…«Bene, perfetto! Senti
e…»…«Che
c’è?»…«…
…che faccio se me chiede de usci’?...no!
E’ meglio di no!»…e Bill era incerto
«Beh…
…! Insomma, proprio adesso
che…»…«Perché
potremmo incontra’ per strada pure quelli del giro suo,
no?!»…e Bill «…non…
…pfff…
…!
Accidenti…
…sì, adesso sinceramente sarebbe meglio di
no…!»…«Va beh lascia perde je
impappolo qualche scusa, cheee, poi…lascia, lascia fare a
me!»…«Io non credo ti chieda di uscire:
però…a dire il vero…
…!!...
…zia, si
potrebbe agitare troppo se gli diciamo di non uscire. Non è
prigioniero. Deve capire che in questa casa può fare
ciò che vuole, non siamo i suoi carcerieri.
Magari…
…!!
Se…se vuole uscire, cercate di rimanere qui nei dintorni, di
guardarvi…PER CARITA’, zia, te lo dico col cuore
in mano: STATE-ATTENTI se vi si presenta il
caso!»…«Sì sì
sì sì non ti
preoccupare!»…nel frattempo suonarono alla porta
«STATE-ATTENTI…!
D’accordo?»…«Sì,
sì!»…«Non solo per lui, anche
per te: STATE –
ATTENTI!»…«Sì sì,
Billy vai, tranquillo, stiamo a posto, stiamo…in una botte
di ferro! Vai, vai che qui ci penso io, buone…diavolerie,
Billy, o’ se c’è qualcosa informatemi
che sto qua! Vai vai…a dopo, eh!»…
…
…insomma,
Sabrina restò sola «…e adesso vediamo
che sta facendo il nostro Mattia…
…!»…ed aprì la porta.
“Mattia” era lì, seduto sul
letto…e non appena la vide entrare scattò in
piedi, si fece immediatamente più
rigido…praticamente “andò
sull’attenti”, e puntò gli occhi verso
Sabrina “in attesa di nuovi ordini”…
…«Ciao…! Hi…! Is everything
all right…?»…chiese lei
cordiale…e lui, prese fiato…e stavolta ce la fece
a rispondere a ritmo
«…yes.»…«Oh, VERY
good…! Ah? This is very good, you’re a very good
boy, Mattia!»…disse lei…
…e lui,
di nuovo
«…yes…»…al che lei
con fare amichevole si sedette sul letto e condusse anche lui con la
mano a fare altrettanto, per chiacchierare un po’
«So, let’s…speak! A little bit! With
me!»…«Yes.»…«…!
You can say…oh…you can use also, if you want,
other words, not only “yes”!»…
…e la
proposta lo mise un po’ in
difficoltà…cercò di pensare a cosa
dire
«…ah…y-yes…y-…
…!!...My…Lad…a-ah…»…ma
gli si stavano strozzando tutte in gola, in quanto le uniche che gli
veniva da pronunciare erano quelle che era stato invitato a non usare,
sicché lei sdrammatizzò «Oh, well!
Whatever you want, you can use the language you prefer! You
are…really…
…ahm…”educato”…no,
aspetta…you are…gentle! You’re like a
Lord! Ah? Just like a Lord!»…e lui improvvisamente
ebbe un sussulto, si portò le mani alla bocca
«…!!...How do you know about this…?...
...!!!»…e
cioè “come fai a sapere
questo…?”…e lei «Uh?
What?»…
…lui
tacque…dubbioso e stupefatto…
…e lei
provò a capire «…how do I
know…? Well…I…see you, I speak with
you! It’s…clear that you are…a really
good boy, very gentle, your manners are…really…
…! Sorry!
I ignore many words of your language, let’s say this:
you’re the opposite of me!»…
…e lui
aggrottò le sopracciglia…non capiva molto
bene…ma come sempre cercò di non marcare troppo
quella sua espressione «I’m not…like
you, you see! I’m surely not a Lady…! Even
if…my sister says that we…oh, that…our
parents were…aristocratic! But…if you look at me,
you may instantly understand that I am…
…ah, a...bad girl!
Uh? Right? I’m a bad
girl…it’s…clear…if you look
at me, if you know me…!...right?»…
...”Mattia” restò davvero
incerto…
…accennò
lo scuotere della testa…e poi la scosse
convinto…al di là di tutto, era ovvio smentire
una cosa del genere...
…e questo fece
sorridere Sabrina di tenerezza «Oh…?
No…? Doesn’t I look like a bad
girl…?»…e gli fece una carezza sulla
testa…«Ohhh, see? You’re so
sweet…!»…a quel punto lui
arrossì nettamente…ed il suo sguardo
cominciò a cercare disperato un appoggio che non
trovava…
…ma a
salvarlo da quel fatale imbarazzo giunse…la canzone
“Thriller” di Micheal Jackson che
risuonò dal cellulare di Sabrina a mo’ di squillo:
sobbalzo per “Mattia”!! «Uhm?! Chi
è?!…who ever may be?»…si
chiese Sabrina «Sarà mica…
…!»…mentre “Mattia”
la osservava del tutto atterrito afferrare quel non meglio identificato
oggetto, che lui guardava come fosse stato una vipera…e lei
scherzò «Ehehehe! Te piaceva pure a te Micheal,
eh!...
…dai, lui
è ‘n cult degli anni ’80, va beh che te
sei giovane però lui lo conoscono
tutti!»…poi lei all’atto pratico non
volle leggere il nome sul display, e fece «Guarda tu guarda
tu guarda tu!!»…ma con gli occhi che
già le brillavano (mentre “Mattia”
seguitava a vederlo come un animale pronto a mordere) «Leggi
leggi!! Read!! O’, Mattia, dimmi chi è!! Dai, che
non c’ho il coraggio di guardarlo io…!! Read the
name!! What name is on the…display?»…
…ma il ragazzino
indietreggiò con movimenti cauti ma…decisi
nell’indietreggiare…indietreggiò da
seduto finché sotto di lui c’era il letto, poi
quando finì il letto fu sul punto di finire a terra ma
prontamente si alzò e passo dopo passo dopo passo
indietreggiava sempre di più con lo sguardo congelato da
quel telefono «Che ti fa paura?! You afraid?! Why
you’re afraid, is my phone! My cellular…! Or
maybe…
…te fa paura er
nome che hai letto?...Luca Calandrin!! Che lo conosci?! Do you know
him?!»…
…”Mattia” scosse la testa…e
la riscosse, e la riscosse terrorizzato…
…Sabrina era
contenta invece «…che vole ‘sto
deficiente, questo s’è
ammattito…?...eh?! Ma tu non m’hai risposto, you
have not answered me! Do you know him?!»…e lui di
nuovo fece “no” completamente
terrorizzato…
…tant’è che Sabrina lì per
lì restò imbambolata, con quegli occhi da bambina
ingenua e stupita a contemplare “Mattia”
…«…’mmmazza…sembra
che ti morde…»…
…e più
che altro, un pensiero le si insinuò
«…oddio…
…
…’n
è che è del giro…? Oddio:
Luca…
…’n
è che tu lo conosci perché...di nascosto,
lui…
…oddio che cosa
terribile, che cosa vado a pensare…’n è
che dei tuoi…pa-padroni, de quelli che t’hanno
fatto…
…?»…
…”Mattia” non capiva…ma il
cuore seguitava a battergli a mille: sicché Sabrina, alla
quale forse anche il cuore aveva iniziato a battere (in tanti sensi),
rispose «…pronto.»…
…
…«…ahuf, ah! Pro-Pronto?
Pr-pr-…ci sei?!»…rispose Luca
dall’altro lato…sembrava essere in un bagno
pubblico, con gli occhiali scuri ed un berretto a mascherargli il
volto…costantemente sbirciava al di là della
porta per vedere se arrivava qualcuno…
…«…pronto?...Ma che è? Che
c’hai…? Sembri…affannato, braccato
da…qualcuno!»…commentò lei,
seria e gelida più che mai al seguito del sospetto
insinuatosi in lei…
…«P-Pronto, Sabry? Ptsss…!!
E’ una situazione di EMERGENZA…
…!!»…
…Sabrina
sospirò e si scostò i capelli dal
viso…e poi fece la fatidica domanda
«…te cerca la polizia?»…
…e lui
«EEEEHHH?!?!»…ebbe un autentico sussulto
con tanto di mano sul
cuore…«’ndo’stai?»…chiese
lei…che al contempo fissava
“Mattia”…
…”Mattia” era del colore delle persone
decedute…e gli occhi incollati a quella scena
assurda…
…
…intanto,
Bill introduceva l’appena arrivato ospite «Vieni,
Saverio. Grazie di…e scusa! Questa è casa nostra:
scusa il disordine…è come te la potevi
immaginare: piccola, semplice…
…del
tutto normale…!»…«No, niente
di…»…Saverio cercò di
spezzare l’imbarazzo, ma dovette prima restare interdetto in
quanto gli venne incontro, integro ed orgoglioso, un mostro cornuto
gigantesco avvolto da un alone viola, che camminava perfettamente ed
altrettanto perfettamente stringeva la mano…
…ed altrettanto
perfettamente parlava «GuArdIaNO dI cERbERo nUMeRO 7, peR
sERvIRLa...!»…
…l’avvocato sbiancò, rimase
immobile...pietrificato…
…e
l’imbarazzo dovette spezzarlo Bill «…!
Oooops…!!!...
…Sa-Saverio
scusa…è uno dei guardiani invocati da Pierpaola
per rilevare le tracce psichiche sulla spada della
giornalista!»…ed anche la creatura
parlò «LEi E’ uN aVVoCATo? BuONO a
sAPeRSi: l’ALTro GioRNo uN tIZiO hA cONfICCaTO lA sUa
CODa-TrAPaNO nEL cOFAnO dELLa mIA aUTo eD oRA o La LaSCIO aTTaCCATa O
lA bUTTo! E’ inCOnCEpIBILE!!
Io-GLi-FaCCiO-CaUSA!!»…
…Saverio
annuì…
…poi
lentamente infilò la mano nel taschino della
giaccia…ed estrasse un
biglietto…«…ques…
…questo
è il mio biglietto da
visita…»…ma la creatura era conformata
in modo da non poterlo prendere «GrAzIE dI cUORe mA hO lE
mAnI mONcHE: mE Lo InFILi sUL cOrNO!»…ma siccome
Saverio sembrò vederla complicata Bill prese in tempo il
biglietto «L…!!! Lo dia a me…!!!...
…ptsss, scusa,
Saverio…!»…
…e
Saverio…«…m…mi dispiace per
le sue mani…
…se mi dice
com-…»…ma Bill intervenne
«No, no…! Ma è proprio fatto
così, non gliele ha cioncate nessuno perciò non
deve fare causa a nessuno, per
quelle!»…«LiETo dI aVERlA coNOsCIUTa!
ToRNo aL mIO
lAVoRO…!»…«Sì,
bravo, vada, vada…!»…disse
Bill…
…Saverio
era ancora incerto, e commentò «…se
avessi potuto portarlo a mia figlia sarebbe stata
esaltatissima…
…!»…«Puoi chiedere a
Pierpaola, per quello!»…
…e
Pierpaola non tardò a venirgli incontro
«Avvoca’…ce se rivede! Se ricorda?! La
notte del pischello ritrovato, e ora ancora uniti per la
causa!»…«…b-buonasera,
signora.»…«Signora me fa
senti’ vecchia: Pierpaola va più che bene
così come il tu, va bene!»…Saverio,
ancora un po’ sotto shock, annuì mentre Bill
osservò «E’ che quei mostri bisogna
tenerli calmi, Pierpaola, altrimenti vanno a…
…stupire la gente
con la loro personalità!»…un
po’ serio, un po’ divertito dalla
scena…e Pierpaola ne convenne
«…c’hai ragione, giovane! E’
diventata ‘na cosa impossibile, mo’ se non li lego
o je metto ‘n guinzaglio che credi, chiedono favori a tutti!
Che uno non c’è andato dall’estetista
cliente mia per chiedeje se je faceva ‘na maschera, e
‘a mascheRINA, d’ospedale, je l’hanno
dovuta mette a lei!»…
…e
Saverio «…beh, almeno…un cliente in
più di questi tempi non è che proprio
guasti.»…«Ma quelli non
c’hanno soldi!»…ribatté
Pierpaola, e precisò «Poi te piantano fior de
polemiche per non pagarte, lascia perde, esperienza provata, mai da
ripetere!»…e Saverio
«…peccato…ci avevo fatto un pensiero
sopra…»…
…ma venne
ad accoglierlo anche Barbara «O’…!!!
Avvocato!!! Ci scusi per il casino, grazie per essere
venuto!!»…«…di niente,
signora…
…stavo
appunto spiegando anche a loro che…»…ma
prima c’era il saluto a doppio bacetto immancabile per
Barbara…che aggiunse «Scusi ho visto le
è venuto incontro il mostro prima: che a me non
m’ha chiesto se ‘sto weekend non andavamo alle
terme, cioè è una cosa veramente
sfacciata…!»…ma Bill riportò
tutti all’argomento serio «Beh, almeno dobbiamo
considerare che lavorano piuttosto
efficacemente!»…«…come
pensate di usarli?»…e Bill spiegò
«Grazie a loro avremo una traccia magica per cercare quella
ragazza: sulla sua spada c’è ancora il suo
tocco!»…«…molto
bene.»…fece l’avvocato, aggiungendo poi
«Ed una volta che avremo questa traccia andremo tutti a
destinazione: io vedrò di bloccare la pubblicazione della
notizia, sono certo che sia illegale! Se illustreremo i metodi
sfruttati da quell’individua per rubarvi di bocca le
informazioni, sono certo che…il giornale, o la rete
televisiva si rifiuteranno di pubblicare il servizio: potrebbero andare
incontro a ritorsioni!»…e Barbara era abbagliata
«…bene, è fantastico, viva la
giustizia!! Che trionfi, una buona volta!!...»…e
anche Pierpaola «O’!!! Sì, questo
è parlare!»…sicché Bill
«Bene!! Bene, ma adesso attuiamo il magheggio! Qui
già si sta riempiendo di fumo
viola…»…e Pierpaola
«E’ la polvere magica che evapora dai pentoloni!
Sentite? Odora anche!»…
…vi erano
facce dubbiose, l’odore non doveva essere dei più
piacevoli…Pierpaola disse inoltre «Sì,
la presentazione non è delle più gradevoli, ma
quel che conta è che questo incantesimo colpirà
nel segno! Coraggio signori, avanzare! Voglio mostrare a voi tutti la
tecnica!»…«Ok.»…«Ok.»…fecero
Bill e Barbara «Va bene.»…anche
Saverio…
…che
intanto si riaccomodava la cravatta e destreggiava i suoi occhi tra il
magico fumo viola e lo scenario di quella semplice, bizzarra casa in
cui entrava per la prima volta…
…ignari
che Sabrina «Luca!!
‘ndo’stai?!»…e lui
«Auhf, ahf, ma perché prima hai detto quella cosa
della
polizia?!»…«…io…?...
…
…perché…»…e
guardava alternativamente “Mattia”
e…verso il basso…
…mentre
Luca specificò «Ti sto a chiamare da un bar, dal
bagno di un bar! Fabrizia è andata a comprare una pallina di
quelle…con la sorpresa, hai presente? Alle bambine! Con
soldi che tra l’altro devo pure restituire, perché
io ho aperto un mutuo, recentemente, per le palline con la
sorpresa…
…!»…effettivamente, il suo parlare era
concitato, scandito dalla paura…
…mentre quello di
Sabrina era iper-tagliente «…perché
certamente tu sei un bravo padre. Certo, un bravo padre. Mi complimento
per il tuo…
…esemplare
comportamento.»…«…?...eheh?!»…«EHEH?!?!
A’ LUCAAA!!! IO NON TE SENTO, IO NON TE
CAPISCO!!»…«Ehhhh…
…!!!...shhhHHHHHHH!!! Zitta…!!!...ti ho detto, ti
sto chiamando da un bar!»…«Eh, e io ti
ho detto che tu sei un bravo padre! Ti piacerebbe che alle tue figlie
facessero quello che tu fai agli altri,
vero?!»…ironica e spietata, alludeva a
“Mattia” (che intanto non ci capiva niente e sempre
di più aggrottava le sopracciglia di fronte a lei che ad un
tratto “si era messa a parlare da sola, con fare per altro
aggressivo, tenendosi una…scatoletta premuta contro
l’orecchio, dopo aver placato questa da un frenetico
risuonare e vibrare!”)…
…«EHHHH?! IN CHE SENSO?! CHE FANNO ALLE MIE
BAMBINE?! MA TU DOVE STAI?!»…ebbe un autentico
colpo il povero giovanotto…«A
casa!!»…«…?! E
allora…?! Come fai, perché hai
detto…?!»…e lei
«…non sai chi c’ho davanti! Guarda, te
lo vorrei proprio dire così…vediamo se la tua
coscienza pulitissima non subisce qualche
sbalzetto…!»…e lui «Chi?! Chi
c’hai davanti, chi c’è?! Stelvio?! Sta
lì da te Stelvio?!»…e lei
«…Stelviuccio?...no! Non è
lu-…cioè SI’! Sì guarda,
è venuto a trovarmi, sta…stiamo qui, stiamo a
pranzare insieme però no…! Non è il
solo, c’è anche qualcun
altro…!»…e Luca, ansioso ed un tantino
indispettito nel sottofondo «E chi è?! Lo conosco
io, anche lui è della Banca?!»…e lei
mormorò…«…
…no, è de ‘n’altra Banca,
quella tua, quella della
carne…»…«EH?! COSA?! NON TI
SENTO!!»…«Niente,
niente…!»…fece lei che infatti aveva
parlato badando a non farsi del tutto sentire…«Ma
adesso tu che vuoi, Luca…? Scusa, perché mi hai
chiamato…?»…e lui
«…eh…
…non lo so, niente, volevo sapere come stai…! Ma
che c’hai, ti sento
strana…!»…sicché Sabrina
dedusse, mormorandolo «…c’ha
paura…»…soddisfatta della sua deduzione
«…mo’ ritira tutto, pure il motivo per
cui m’ha chiamata, vedi ‘n
po’…»…
…mentre “Mattia” seguitava a non capirci
niente, ed il suo pallore e la sua fissità erano divenuti
indescrivibili…
…e poi ancora Sabrina «Io? Strana? No,
perché…?»…e lui
«…perché non m’hai risposto
ieri…?»…e lei
«IIIIeri…dunque, aspetta...!!! Fammi
ricordare…!!! Mi hai fatto un
messaggio…?!!»…«Sì!
Ieri pomeriggio! Esattamente alle ore...dunque, diciotto
e...cinquantanov-…»…«…’spe’,
ieri…l’ho visto…? Ah…!
Sì, bah, puf…mi
ricordo…!»…mostrando la più
totale indifferenza…«Come
“ah-sì-bah-puf”…?!»…e
lei «Sì sì, Luca…!
L’ho visto,
ieri…!»…«…eh! E
perché non mi hai
risposto…?!»…e lei
«…dunque…! Perché non
t’ho risposto…’spetta, famme
‘n secondo ricapitolare…
…
…dunque,
ieri…che stavo a fa’…? Ah,
sì…! No, non…
…c’ho avuto tempo!...»…e lui
«…
…ma scusa
ma io rischio la vita per farti questi messaggi e tu neanche
rispondi…?»…sicché Sabrina
«…tipo adesso…? Tipo che ti cerca la
polizia e tu ti sei
nascosto…?»…«…?!...?!
Ma che cos’è questa storia della
polizia…?!»…
…a Luca
aveva preso a tremare il pizzetto della
camicia…così, da solo, animato da una specie di
magia…
…Sabrina
puntualizzò «No, così,
sai…visto che tu fai tanto il saccentino in banca, che ti
occupi di questo, di quello, metti le mani insomma…diciamo
che sono tanti i tuoi ambiti, no…? Ecco pensavo
che…magari che ne so, un giorno, qualcuno
poteva…avere a che ridire sul tuo operato,
no…?»…«…?!
No…! Perché scusa, Sabry, tu con chi hai
parlato?!»…«No no, io con nessuno:
perché tu hai qualche problema con
qualcuno?»…«Io? No! Sei tu che sei
strana!»…«Allora perché mi
hai chiamato?»…e intanto faceva
l’occhiolino tranquillizzante a “Mattia”
«Quiet, Mattia…
…! Now we…we’ll put his mask
off!!»…scandì all’americana
“ora noi…lo smaschereremo!”…
…sembrava improvvisamente convinta di avere le redini di
quella storia di prostituzione…
…era convinta con quella telefonata di poter tendere una
trappola…
…ma intanto, le parole di Luca…agitate e venate
di un sottofondo di fastidio, erano «No io te l’ho
detto, era per sentire come stavi ma…ma mi sa che
è meglio che ti lascio perché sei
impegnata!»…«Impegnata…?
Io…? No,
perché…?»…«…no?
Non sei
impegnata?!»…«…no…!»…«…ma
c’è
Stelvio…!»…«Sì
sì…adesso stavo un attimo…sul balcone,
lui sta a chiacchierare con
Billy…»…«Ah…!...
…no…! Va beh…! Niente…!
E’ che io…
…però no…! Adesso…!
Niente…! Va beh…! Così! Se
c’è
Stelvio…!»…«…a’
Luca, che stai a di’ che già
c’è rumore lì da te poi adesso vai
tutto a monosillabi e non ti si
capisce…!»…«No…!
Niente…! Io…! Volevo…! Ma va
beh…! Adesso…! C’è
Stelvio…! Sei impegnata…! Io ti
volevo…! Chiedere…! Se ci si vedeva un attimo
visto che ieri non c’è stato modo di parlare poi
è successa quella cosa in banca ed io avevo bisogno di
chiarire però no…! Va beh, scusa, non volevo
disturbarti, visto che sei impegnata…! Facciamo
un’altra
volta…!»…«…
…no no, guarda…
…mo’ Stelvio va via, io tra un pochino posso
uscire, sono
libera…!»….«Ah…!
Sì…! No…? Eh…?!
Davvero?!»….«…sì…»…e
ancora l’occhiolino all’atterrito
“Mattia”, con bisbiglio «Don’t
be afraid…! Don’t be
afraid…it’s ok, it’s all right, we
will…defeat, him!»…e cioé
“non aver paura, va tutto bene, lo
sconfiggeremo!”…
…«Per te va bene tra
un’oretta-un’oretta e
mezza?»…«…eh?!»…«Luca!
Dico: per te va bene se ci vediamo tra circa un’oretta e
mezza?!»…«Io…?! Eh! Ah! Tra
un’oretta-un’oretta e mez-sì!!
Sì, va bene!»…«Eh,
ok…! Visto che…ti devo fare un discorsetto, ti
devo parlare…!»…«Eh?!
Riguardo a
cosa?!»…«…niente…ma
Fabrizia scusa non sta con te?!»…«...no
è che porta al mare le bambine mentre io ho detto che avevo
un appuntamento col Direttore Generale proprio oggi per le promozioni,
sì, proprio di sabato, ho detto che alla moglie hanno
diagnosticato una diverticolosi e l’unico momento per
appianare il discorso-promozioni è mentre la stanno
operando, perché dopo avrà bisogno
d’assistenza!»…«…’mmmazza…
…
…che bugiardo…
…
…così s’è retto tutto il tuo
gioco nascosto, dall’inizio a
adesso!»…«…eh? Il gioco
nascosto, quale? I-Io e
te?»…«…
…eh?! In
che senso “io e
te”?!»…«…n-no…
…niente...
…è che non capivo di quale gioco nascosto stavi
parlando…»…«Eh, lo capisco io
Luca sta tranquillo, lo capisco
io!»…«Eh?! Come lo capisci
tu?!»…«E…Lu’!
Scusa, ora devo salutare Stelvio, che se ne va! Allora restiamo
d’accordo così, fra
un’oretta-un’oretta e mezza,
ok?»…«…ok…o-ok,
fra u-un’oretta, un’oretta e mezza! Ok? Dove? Al
bar quello…dove siamo stati l’altra
volta?!»…«Al b-ah! Sì!
Sì, quello dalle parti qui di casa, sì, quello
dell’altra
volta!»…«Ok…!»…«Va
bene, Lu’…?
Ciao…!»…«Va bene! V-Va bene!
Cia-ciao!»…
…Sabrina richiuse
il telefono (anche Luca, lo richiuse malamente e tanto era nervoso che
gli cadde di mano, dovette bloccarlo con mani e piedi per non farlo
schiantare a terra…)
…
…dopodiché, lei si ritrovò
tutt’un tratto fuori da quell’appassionante
missione di sottintesi…e realizzò fra
sé e sé la sgradevole ipotesi
«…oddio…
…Luchino un
pedofilo, uno che manda a prostituire i
quattordicenni…»…
…
…e proprio in quel
momento…”Mattia” vide il display del
cellulare mano a mano oscurarsi…e quando questo fu e Sabrina
ebbe smesso di “parlare da
sola”…lentamente…spontaneamente…inesorabilmente…si
fece il segno della Croce…
…deduzione di lei
“ODDIO E’ PROPRIO
COSI’!!!”…e subito si
precipitò da lui «Mattia!! Mattia, don’t
worry!! Mattia…it’s not like you may think! He is
not my friend, I HATE him, ok? I HATE him! It was…a trap! A
trap…that I have created! For…destroy his
plan!!» e cioè “non è come
puoi pensare, lo odio, è una trappola che ho creato per
distruggere il suo piano!”…
…”Mattia” scuoteva la
testa…ormai il movimento gli si era automatizzato e lo
sguardo gli si era fissato…sicché non oppose la
minima resistenza quando lei lo abbracciò «Now you
have to…calm down! Is everything all right, we
are…all with you, there’s no danger,
ok?»…
…e
intanto guardava verso l’alto, dispiaciuta e sconcertata
“Oddio, Luchino, il mio Luchino…!! Non
può essere arrivato a fare una cosa simile, ci
dev’essere un errore!! Eppure Mattia appena ha letto il suo
nome è entrato nel panico, e dopo si è fatto il
segno della Croce!! Non può essere, Luchino…!!
Era così carino oggi, era così buffo, si
impappinava con le parole, eppure tutto questo è il falso
raggiro di un pedofilo!!”…
…
…”Mattia” le stava addosso
così, inerte…potendo sentire il suo stesso
battito del cuore superare il record…
…
…e lei
“No, accidenti!! Non può essere, ora è
mio dovere denunciarlo alla giustizia!! Però io sono certa
che non è cattivo, forse c’è qualcuno
ancora più in alto di lui!! Oddio che guaio, ora che
faccio?!”…
…«Rega’!!
Rega’-rega’-rega’! Fatemi
spazio!!!...»…richiedeva
Pierpaola…mentre nella cucina si infittiva il fumo viola, il
pentolone troneggiava nel mezzo del tavolo inglobando disgustoso
liquido violaceo «...perché,
Pierpa’?»…chiese Barbara, e lei
«Devo ballare!!»…
…nell’angusta cucina si stava un po’
stretti data la presenza degli undici “Guardiani di
Cerbero” divenuti vivi da semplici statuette, e che
iniziarono a mormorare rumorosamente non appena udirono della danza in
arrivo «SHHH!!! SILENZIO!!»…li
richiamò all’ordine burberamente Pierpaola
«E CHE E’ QUESTO MERCATO?!»…
…ma quelli non
sembrarono darle grande ascolto…
…«Il
perno dell’incantesimo sei tu?»…chiese
Barbara, e Pierpaola «Sì!
SIII…O’! SHHH!!! SILENZIO!!!...
…allora
Ba’, sì, so’ io!! Io ballo! No? Ondeggio
adesso qui! Il pentolone sta lì in mezzo! La
spada…la spada se la passano loro, se la pas-…e
prenni ‘sta spada!!!»…si incavolava con
uno dei guardiani e quello «Ma PaDROnA hO lE mANi
MonCHE!!!»…e lei «E vabbe’!!!
Ho capito!!! La…tieni un attimo!! Stretta!!
Così!! Tanto ve la dovete passare, io chiedo, scusa, un
minimo di collaborazione!! Te, e gli
altri!!»…«…Va
BeNE…»…«…Eh…meno
male!»…e poi tornò a spiegare
«…la spada, loro, se ci riescono tra parentesi, se
la passano!»…e Barbara, ammirata «Ah! Se
la passano?»…e Pierpaola
«Sì!...»…e lanciò
un’altra occhiataccia, per poi riprendere «Questo
rituale in cui se la passano e praticamente la alzano verso
l’alto, permette che le correnti di energia
mag-…COF!
COF!»…tossì…e tutti
accorsero «Che c’hai,
Pierpa’?!»…chiese Barbara, e Pierpaola
«COF!...e niente, Ba’, è che qui se sta
a fa ‘n fumo! Niente e…praticamente stavo a dire
che si creano…appunto…delle correnti di energia
mag…magica…»…la voce le si
velava, evitato un nuovo colpo di tosse
«…che…praticamente…»…bevve
dalla bottiglia, problema risolto «Scusate! Praticamente
queste correnti sono le tracce psichiche in se stesse! Che si ordinano,
e per questo serve il pentolone! Che è un po’
tipo…un grosso cervello! MiXa tutte le informazioni che sono
disordinate da guardiano in guardiano, ma poi quando arrivano al centro
lui le ordina, il pentolone!...
…e
dall’ordine, già belle precise e definibili,
vengono a me! Che ballo, e ballando grazie a questi orecchini eccito
tutte magi-molecole e genero gravità! Mi faccio un
centro…di gravità che attira tutte a
sé le info, perché altrimenti si disperderebbero!
Loro vanno solo dove attratte!»…
…Barbara era completamente ammirata
«…’mmazza…che tirata de
ingegno…!»…
...
…e Pierpaola…un po’ divertita
«Ognuno…
…
…lavora coi mezzi che
c’ha…!»…
…
…c’era un po’ di perplessità
da parte di Saverio…doveva essere la prima volta che vedeva
tutto questo…
…Bill, che gli era accanto, vi era invece assai abituato ma
non diceva nulla e, composto, attendeva l’avviarsi del
prodigio «…ce semo…? Tutti dettagli a
posto, semo…pronti?»…mormorò
Pierpaola, quasi scaramanticamente timorosa che ciò non
fosse…
…ma sbagliava…col brusio di sottofondo, Barbara
rispose «…sì,
partiamo…»…e Bill
«…tentiamo!»…diede deciso
l’ordine, sicché…
…Pierpaola fece sfrecciare il suo attento sguardo tutto
attorno...
…poi chiuse gli occhi e… (canzone: Shakira
- Animal city)
https://open.spotify.com/track/4NirETfurhjh8U9Y1l5U1S
…
…SDOOONG!!!...
…il suono di un gong da chissà dove proveniente
avviò il pathos di una canzone travolgente, dai chiari
tratti orientaleggianti…
…
…fu un
sobbalzo per tutti! Specie per Saverio: Bill gli spiegò
«…abbiamo qui lo stereo! Non si vede per via del
fumo!»…«A-Ah…»…accettò
un po’ sommariamente
l’avvocato…«Shakira!!»…precisò
il ragazzo…aggiungendo poco dopo «E’ una
manna dal Cielo se è la danza del ventre che
cerchi!»…
…
…ben
presto il ritmo si intensificò!!! Pierpaola si
scatenò in una danza elegante, scintillante e magica come la
volta precedente, del tutto avvinghiata ed avvinghiante il
ritmo…
…però tutti erano rimasti come broccoli a
guardarla, e mentre se lo faceva Barbara non c’era niente di
male poiché ne apprezzava le qualità, se lo
facevano i guardiani non facevano che perdere tempo e
sbavare…
…
…brusio e
nient’altro da parte loro, e la danzatrice se ne accorse
«Ptsss…
…!!!
Passatevi la spa-PASSATEVI LA SPADA!!!»…ed anche
Barbara li incitò «O’…!
Dai…!»…mentre la danzatrice fu
costretta ad affiancare alla sua sensuale esibizione anche il tentato
pestaggio del primo guardiano «Ma ve se deve di’
tutto!!!»…e questo «AhUaUGAIUCH! Va BeNE
pADrONa!!...tIenI!»…la passò al
compagno, con proteste di Pierpaola «E’
“va bene”, va bene doveva anna’ bene
‘n’…eternità
fa!»…e Barbara «…Pierpaola
non ti agitare, tu balla, ci pensiamo
noi…!»…«No, non è
che me agito, sì ballo, è che…me
incazzo!»…
…
…i
guardiani tentarono un passaggio di spada pesantemente ostacolato dal
dilagare delle mani monche…tentativo fu quello di passarsela
stringendola tra i gomiti…ma più volte dovette
intervenire Barbara a reggerla, mentre Pierpaola faceva eloquenti gesti
traducibili nel concetto “sì, buonanotte! E quando
affittiamo?!”…
…«Ma se la tocco io succede qualcosa? Si
intoppa…l’incantesimo?»…chiedeva
Barbara, ma Pierpaola «Che? Noo…! Vai
tranquilla…!»…«Ok…»…
…la
volenterosa Barbara collaborò dunque
all’operazione…
…
…gli
impulsi magici, seppur un po’ disordinatamente, cominciarono
a schizzare attorno…
…mentre
Bill, seduto al lato della cucina assieme all’amico avvocato,
chiedeva all’alquanto attonito Saverio «…
…ti da
fastidio la
polvere?»…«Eh?»…«TI
DA FASTIDIO?...»…c’era bisogno di
parlare forte data la musica, e Saverio «Q-Questa? Ah, no,
no…!»…
…poi il
ragazzo spiegò «…Pierpaola ci aiuta da
sempre, da quando io ero piccolo!»…«AH
SI?!»…«SI!!!...
…
…E’ UNA VECCHIA AMICA!!...COMPAGNA DI INFINITE
AVVENTURE!!...NON
SAI!!»…«COSA?!»…«QUANDO
ERO PICCOLO MI AIUTAVA A RIPESCARE I GIOCATTOLI CHE SMARRIVO!!
COL…SUPPORTO DELLE TRACCE
PSICHICHE!!»…«…AH!!!...
…BENE!!»…
…
…«…UNA VOLTA!! PENSA,
SAVERIO!!»…«CHE
COSA?!»…«…CI SIAMO PERSI IN
UN BOSCO!! ERAVAMO IO, ZIA SABRINA E PIERPAOLA!! SE NON FOSSE STATO PER
LEI!!»…«AH SI’?! VI HA DATO
UNA MANO A
RITROVARVI?!»…«ALTROCHE’!!!...
…ZIA
SABRINA NON FACEVA ALTRO CHE DIRE “ANDIAMO DI QUA!! ANDIAMO
DI QUA!! IO MI RICORDO CHE SIAMO VENUTI DI QUA!!”…
…E AVEVA
MESSO LA MAPPA AL
CONTRARIO!!»…«…E’
TERRIBILE!!...IMMAGINO…QUELLO CHE POSSA ESSERE
STATO!!»…«…E CI SI ARRABBIAVA
PURE SE LE DICEVI CHE ERA LA DIREZIONE
SBAGLIATA!!»…
…«…AH, BEH…
…!...
…D-DEV’ESSERE STATO…
…DICO…!! UN’ESPERIENZA MOLTO…
…F-…FORMATIVA…IL FATTO DICO, DI ESSER
VENUTO SU IN UNA FAMIGLIA COSI’…
…
…P-PIENA DI RISORSE,
DICIAMO!»…«…UNA GABBIA DI
MATTI!!»…«…eh,
cosa?!»…«UNA GABBIA DI MATTI!! DICO,
E’ QUELLO CHE
SIAMO!!»…«…M-MA NO…
…
…I-IO NON
INTENDEVO DIRE QUESTO!!»…«LO SO,
SAVERIO, LO DICO IO!! MA LO DICO IN SENSO AFFETTUOSO…
…!! NON CAMBIEREI LA MIA FAMIGLIA CON NIENTE AL
MONDO…!! MI HA RICOPERTO DI RICORDI FELICI, E DIVERTENTI!! E
POI…
…!!»…«SI?!»…«…ANCHE
SE PUO’ SEMBRARE
STRANO…!!»…«SI’…?!»…«IO…STIMO
MIA MADRE, ZIA SABRINA, PIERPAOLA…!! CHE PER ME IN FONDO
E’ COME UN’ALTRA ZIA!!...
…
…SONO
STRAVAGANTI!!...
…MA SONO BRAVISSIME
PERSONE!!...
…
…DEVO LORO
TUTTO!!»…
…(…parallelamente Pierpaola gridava «MA
CHE C’AVETE LE MANI DE
RICOTTA?!»…«PadrONa, NoN sONo dI
RiCOTTa! SoNO mOnCHE! Ce LA STiaMO pASsAnDo CoI
GoMiTI…!»…«EH
VABBE’, GOMITI DE RICOTTA!! FORZA UN
PO’!!!»)…
…e ancora
Saverio chiedeva a Bill
«…NON…»…«EH?!»…«DICO,
NON…
…
…NON TI
E’ MAI MANCATO UN PADRE…?!»…
…
…e Bill
«…CAVOLO!! ECCOME!!...
…PERO’ MI SONO DISTRATTO CON LORO!! IO NON HO
AVUTO BUCHI D’AFFETTO!! SONO IL FIGLIO UNICO PIU’
VIZIATO E RINFARCITO DI QUESTO MONDO!!...
…»…«…RICORDA…!!
ORA C’E’
MATTIA…!!»…«INFATTI!!...
…
…FORSE
E’ PER QUESTO CHE SONO COSI’ PROTETTIVO CON LUI!!...
…FACCIO
UN PO’ IL PADRE!! DEL RESTO, HO PASSATO LA VITA AD
IMMAGINARMI COME POTESSE ESSERE!! ORA CERCO DI CONCRETIZZARLO IN ME!!...
…AIUTANDO
LUI, FACENDO IL POSSIBILE!!»…
…
…«…QUESTO E’ MOLTO BELLO!!...
…E’ UNA COSA AMMIREVOLE!!...»…
…
…niente
intaccava mai quell’espressione semplice, spontanea, umile ed
accogliente del ragazzo biondo «…GRAZIE!!...
…
…TU
INVECE HAI UNA FIGLIA, NON E’
VERO?!»…«…
…SI’!!...D-DICIAMO…!!»…«…?!
PERCHE’
“DICIAMO”…?!»…
…«…NON E’
DAVVERO…»…(e intanto Pierpaola
«NIENTE, UN CAZZO! NON SI E’ CONCLUSO
NIENTE!!»…«Ma ComE
pADRoNA?!»…«SIAMO SOTTO IL
LIVELLO-SOGLIA!!»…«Ma
CooOOooME?!»…«VE LA SIETE PASSATA CHE
E’ UNA MERDA, UN CASINO, L’ESATTO CONTRARIO DI UN
INCANTESIMO ORDINATO!! ORA RICOMINCIATE E VE LA
RIPASSATE!!»…«Ma
CoOOOOome?»…«NIENTE MA, DOBBIAMO
SUPERARE IL LIVELLO!! Forza,
su!>…»)…
…
…Bill
riprese il discorso
«…COME?!»…e Saverio
«…NON…!! JULIET NON E’
DAVVERO MIA FIGLIA!!...
…MA PER
ME E’ COME SE LO FOSSE!! ANCHE DI PIU’ SE
E’ PER QUESTO!!...»…
…
…Bill
rimase molto stupito
«AH…!...CAPISCO…!»…
…
…«…SONO STATO CON SUA MADRE PER POCO
TEMPO!! POI MI HA LASCIATO!! ED HA LASCIATO…LEI, CON ME!!...
…ERA NATA DA UN PRECEDENTE
MATRIMONIO!!»…«UHM…MI
SPIACE!! CHE
COSA…CRUDELE!!»…«GIA’…!!
MA…ANDIAMO AVANTI!!»…
…«…
…ED
ORA…?»…
…si
informò Bill…cercando però di non
mancare mai di discrezione…Saverio sembrò
percepirlo, sicché mansuetamente, alzò le
spalle…
…
…mentre Pierpaola
parlava a Barbara mentre ballava «…io li
spacco…!! Io vedi se ‘n giorno o l’altro
non li spacco…!...
…so’
stufa…!»…(fine-canzone)
…
…ma torniamo
nell’ufficio di quell’elegante signora in tailleur
rosso, dietro la quale troneggiava un finestrone sul cielo, sui
palazzi, sul vento e sull’estate…
…inutile dire che
si trattava di un ufficio di prima classe…proprio come la
sua proprietaria «Già ora di andare in
studio?!»…e l’addetto in questione
«Sì signora Del Ponte, se come lei dice anche il
servizio sull’”entità”
è pronto, anticipiamo un po’ l’edizione:
la gente ha desiderio di sapere e la Balance…li
serve!»…«Non so…
…se potremo
realmente fornire qualcosa di
nuovo…!»…disse lei, che nonostante il
suo fascino misto alla trapelante serietà professionale,
sembrava porsi con dolcezza e con un pizzico di
ingenuità…e dopo la sua affermazione si volse
verso la…
…collega, probabilmente, la
bionda dagli occhi di ghiaccio che comodamente sedeva sul divano
accavallando le gambe «Pur sempre
qualcosa.»…descrisse lei…
…l’altra
era un po’ titubante, ma l’addetto
comunicò «E seppur solo questo va più
che bene!! La gente saprà che pensiamo a loro, che stiamo
col fiato su collo del destino per estrapolargli tra poco anche
le…indiscrezioni sul
futuro!»…«…già, e
per poco rischiavamo di fare scena muta sul
presente…!»…osservò lei,
alludendo a quel problema tecnico che stava per sottrargli la notizia,
ma l’addetto era tutto ottimista «Ma poi lei ha
risolto tutto!! Ci speravamo, guardi…lo sentivamo: lei
è la donna dei miracoli della nostra rete, questo colosso di
venti piani lo sorregge lei!! Pensi che eravamo tutti appostati
lì nel corridoio fuori dal suo studio, inginocchiati in
raccoglimento!! Sapevamo che col nostro tifo silenzioso le sarebbe
balenata l’ennesima idea
geniale!!»…«Veramente…
…n-non è
merito mio…»…disse lei, con timidezza
che attraversava quei cortesi sorrisi…
…e di nuovo
guardò la ragazza, ma l’addetto restò
sbalordito «Come non è merito
suo?!»…sicché la donna dovette
correggersi «Ehm…! No, io…non era
questo che volevo dire: è solo che…
…ecco, ritengo che
i meriti di una stazione televisiva vadano spartiti equamente fra chi
la costituisce, offrendo ogni giorno onesto lavoro,
e…»…ma l’addetto
tagliò corto con un sorrisetto
«…grande! Grande, Sante
parole…»…lei gli fece un cordiale
sorriso…ma non troppo convinto…e lui
«…mi dica: come fa ad essere così bella
e allo stesso tempo così SPUDORATAMENTE e SFACCIATAMENTE
poco competitiva e poco prima donna?! Lei è…un
pesce fuor d’acqua nel nostro
tempo!»…«…eh, oh
beh…
…ma
lei…!»…sorrisi e rossore in
tripudio…«La aspettiamo! Tra poco in
ondaaa!!»…e l’addetto si
dileguò…
…lasciando la
signora libera di tirare il suo sospiro di sollievo, estrarre il
fazzolettino ed asciugarsi un po’ la fronte…
…
…la ragazza bionda sul divano se la rideva
«Uhmuhmuhmuhm…! E lui ha ragione,
eh!»…e lei «…ah…ho
bisogno di un’aspirina, per
favore…»…sembrava sul punto di svenire
«Cos’hai? Influenza?»…chiedeva
l’altra dallo sguardo diversissimo dal suo…
…molto più furbo,
scrutatore…concreto…
…«…no, sono queste tensioni, diamine,
mi scoppia la testa…»…disse la bella
donna dai capelli scuri, forse con una punta di scherzo nel tono, e
l’altra «Rilassati! Abbiamo risolto,
no…?»…«Già…!...buon
divertimento alle nostre coscienze,
adesso…!»…«…non ho
fatto niente di male, dai, fatti coraggio…!
L’unica che ci ha rimesso sono io, te l’ho
detto…il motore della moto è rimasto quasi
seccato dall’improvvisa accelerazione, ho come idea che le ci
vorrà una
riguardata…!»...«…io non sono
ancora riuscita a comprendere come tu abbia fatto ad ottenere
quest’intervista…
…!»…affermava l’altra, che
sembrava davvero sbalordita, e la bionda rispose
«Beh…
…che
vuoi…
…è bastato NON dire che ero una
giornalista…
…!»…«Ed era quello che stava
sfuggendo a me, prima: quando il simpaticone ha parlato dei miei quasi
ultraterreni
meriti…!»…spiegò lei, mentre
si tranquillizzava mano a mano con quella ragazza con la quale sembrava
esserci fiducia…
…e forse non solo…quest’ultima
precisò «E sei riuscita…
…! Attraverso giri comportamentali che solo tu sai e che
anch’io mi azzardo a definire
“ultraterreni”, a NON scoperchiare il mio
sotterfugio illecito, e allo stesso tempo a NON prenderti neanche una
briciola di merito per l’impresa quando avresti potuto
farlo…! Sei
incredibile…»…«…ci
mancava solo che scoppiasse un putiferio poco prima della diretta
poiché si veniva a sapere che il servizio…
…ci era
stato fornito da un’ardita e assai disponibile ragazza che
però non è una
giornalista…!»…disse…mentre
le tornava il sorriso, ed un’espressione dolcemente
furbetta…«…hai avuto
paura…?...
…
…dai,
tutto questo fa la vita più eccitante, altrimenti
è noiosa…
…!...»…commentava l’altra,
sempre attraverso ironia venata di mistero…
…ma forse
in questo caso non particolarmente ostili…
…l’altra sorrise ancora, giocherellando con quel
registratore dal quale il contenuto doveva esser già ormai
stato attinto «…complimenti: tu ti destreggi con
questi arnesi…!...
…e tiri
fuori anche l’impossibile sfidando il lato noioso della vita
e prevalendovi…! Mentre a me tra poco viene un attacco di
cuore, col tipo che telefona prima e sembrava volermi mangiare per il
“tonfo televisivo” che rischiavamo, e poi tu:
insomma…che guaio hai combinato per ottenere questa
intervista…?»…«Oh, ma
nessuno…
…!»…rispose la bionda assolutamente
spoglia dell’intenzione di volersi far credere «Non
ti credo…!...»…la punzecchiò
giocosamente l’altra, e lei «Sono tutta intera alla
fine, non vedi?»…«Ah
sì…??? E gli altri rimasti coinvolti in
questa…”divertente
variante”???»…
…la
bionda tacque, ripensando agli eventi…
…i suoi
occhi azzurri si persero per un attimo, e poi…la sua ben
stabile tranquillità fu mantenuta
«…meglio di me: si sono risparmiati la corsa per
venirtelo a portare, e quando ero lì abbiamo chiacchierato
amabilmente…!...»…«I tuoi
metodi sono sempre una finestra sull’ignoto per me, Loredana,
e non delle più
tranquillizzanti…!»…«Uhm
uhm…»…sorrisetto dell’altra,
il cui nome era dunque Loredana, ma che poi aggiunse
«Però ti serviva…! Altro che
“tonfo”, se ci
scappava…!»…«…qui
in tv sono tutti in eterna fibrillazione e non accettano di perdere
neanche una volta, non è giusto però prendere
esempio dalla loro
ostinazione…!»…precisò…ma
con dolcezza, senza un reale intento di rimprovero…
…e
l’altra invece, seria, rivelò
«…non è questo…
…
…è che ti sei ammazzata, hai fatto mille
sacrifici per arrivare fin qui…!...
…non
trovavo giusto che un problema che non era altro che uno stupido
ritardo dovesse mettere in discussione tutto questo…!...
…così come non trovavo giusto che non potessi
darti io il mio piccolo contributo…
…visto che, per quel che sembra, si direbbe proprio che
tutto questo lo fai per me…
…
…e che non potessi farlo soltanto perché non
avevo in mano un inutile pezzo di carta ad attestare che sono una
giornalista…
…!...
…
…tutto qui, nessun intento
omicida…»…
…
…l’altra allora poté sorriderle
grata…e sincera
«…grazie.»…
…
…e la bionda…
…che sembrava lasciar sempre cadere un po’
dall’alto le cose…ma che forse sembrava anche
avere degli occhi poi non così tanto poco limpidi…
…borbottò «…di
niente…
…
…
…sei mia madre,
no…?»…«Uhm,
sì…!»…rispose
l’altra, illuminando il suo volto stupendo nel ricordare
quella sua gioia grande…
…Loredana
scherzò ancora «…è proprio
questo il problema: stai lì…ferma…alla
tua scrivania…
…
…perdi
inutilmente i minuti ad essere mia madre quando dovresti essere
già in studio a rivestire le parte di qualcuno assai
più importante: niente meno che
l’”ultraterrena” Erminia Del Ponte,
che…”regge questo colosso di venti piani con le
sue insostituibili idee”…!»…
…e sua
madre tornò improvvisamente alla realtà con un
sobbalzo «…uh!!! E’ vero, mi
aspettano!»…«…uh…!»…confermò
eloquentemente la figlia, che invece se la prendeva comoda su quel
divano…
…la
madre, col suo straordinario portamento, si preparò ad
andare in scena ma…
…prima si
volse, e sdrammatizzò con l’ottimismo anche quel
ritardo «Non preoccuparti, dunque: sono io a reggere il
tutto, dunque non si muove senza di
me…!»…«…
…vai!!...invece di
parlare…!...»…ebbe in risposta ma non
fu niente di male!...
…i corridoi di quegli studi televisivi, che avevano come
simbolo una grande “B”, sembravano quel giorno
cosparsi di complimenti ed ammirazione così come fiori su di
un sentiero campestre…
…regnava l’ottimismo, e nell’aria al suo
passaggio un continuo “Buongiorno signora Del
Ponte!”…”Dottoressa, i nostri
complimenti!”…”Signora, buon
lavoro!”…”La nostra salvatrice,
l’orgoglio della
Balance!”…”Signora Del Ponte, ha salvato
il tg: siamo tutti con lei!”…
…a cui lei volgeva quel suo sorriso di
disponibilità, di gratitudine…
…spontaneo e luminoso, come quei suoi occhi neri dalle mille
sfaccettature
“Buongiorno…!”…”Grazie…!”…”Vi
ringrazio, buon lavoro altrettanto…!”…
…
…ed alcuni tra i suoi collaboratori parlottavano e la
commentavano «…un capolavoro di classe e di grazia
non indifferenti: si vede da lontano un miglio che è una
donna
speciale…!»…«…uhm,
altroché…! La leggiadra regina della nostra rete,
nonché un…incubo di irraggiungibilità
per tutti gli uomini!»…
…
…ed in
effetti, c’era anche qualcuno un po’ più
“impulsivo” che…quando a lei per sbaglio
«Ooops…!»…cadde una
cartellina che aveva in mano, e si chinò per raccoglierla
rifiutando con grazia molti volontari «Oh, niente,
niente…! Faccio io…!»…
…si
appostava sul dietro esaltatissimo apprezzando alquanto…le
sue linee…
…lei si
volse e con candore gli chiese «Uhm…? Cosa le
capita, le è per caso caduto
qualcosa…?»…trovandolo mezzo
piegato…«…u-ugh…no,
no…!»…
…sorriso,
e prosecuzione della “traversata”…
…
…e ancora
parlavano di lei «Visto…?...quali eccellenti
maniere, un’altra gli avrebbe mollato un destro senza
complimenti!»…«O per lo meno sarebbe
scivolata in una scena isterica: sbalorditivo, lei…niente!
Quasi neanche sembra essersi
accorta…!»…«…eppure
anche così ce l’ha fatta su tutti: si è
guadagnata un posto di tutto rispetto nel mondo del giornalismo,
è una donna dalle mille risorse, un mistero, uno dei
più affascinanti meandri del tunnel
mediatico…!»…«…beh…
…
…bisogna
certo dire che è l’unica ad essere tale e ad
essere al contempo un non dico sopportabile ma addirittura piacevole
capo: tra tante che si guadagnano il successo tra scene da neuro e
tentati suicidi!»…«Sì, sono
d’accordo: noi siamo
fortunati!»…«Può dirlo
forte!»…
…
…ed
effettivamente era bella e senza età…
…professionista, ma eternamente giovane…
…”stilosa” e seducente, ma anni luce
distante dalla volgarità…
…
…propositiva ed intelligente…ma in grado di
scacciar via con un “buongiorno!” le ombre della
presunzione e della meschinità…
…
…sicuramente era speciale come l’avevano
descritta, e forse anche più…
…
…quanto
vario il mondo…
…esistono
uffici e puntualità…
…esistono
sortilegi e pentoloni…come quello che ora cominciava a
vibrare al centro del tavolo come il joypad della
PlayStation…ma da quest’ultimo non nasce lo stesso
vortice di impulsi magici viola, pronti a convergere nella danzatrice
dai lunghi e scintillanti orecchini, ora concentrata ad occhi
chiusi…
…
…«…abbiamo fatto ‘n
casino…me sa!»…era il commento di
Barbara, che non staccava gli occhi da Pierpaola, attentissima al
corretto procedere dell’incantesimo…
…
…Bill e
Saverio anche si alzarono…e puntarono gli occhi sul punto
focale del tutto…il momento era solenne…
…«…adesso avviene
la…?»…accennò
l’avvocato, non praticissimo di certi termini
«Uh?»…fece il ragazzo, e Saverio
«…la…la…come ha detto lei,
prima,
la…trasmissione…dei…»…«La
trasmissione degli impulsi! Sì, esatto, è proprio
così!»…rispose
Bill…aggiungendo poco dopo «…speriamo
solo di non aver fatto il casino che dice mamma…! Con tutti
quei problemi col passaggio della
spada…!»…
…
…comunque, pareva che qualcosa l’avessero attivata
almeno…
…
…i
guardiani avevano ripreso a borbottare…
…
…gli
impulsi iniziarono a convergere verso Pierpaola…le andarono
addosso…
…«…!
Pierpa’…!»…esclamò
Barbara…
…e
Saverio subito scattò avanti «Può
succederle qualcosa?! Può svenire?!»…
…ma
Pierpaola, sfidando forse l’obbligo di raccoglimento
richiesto dall’incantesimo, palesò la sua presenza
di spirito «Se…!!...
…mo’ me ce manca solo
quello!!»…
…ma forse
ottenne il risultato di pacificare in parte gli animi dei
presenti…
…
…gli
impulsi si risolsero in uno shock di luci e suonetti magici!!...il
viola si impadronì della scena, Pierpaola resisteva integra
ad occhi chiusi mentre quei dardi luminosi facevano una vera e propria
discoteca intorno alla sua testa, come uno sciame di insetti!!...
…«Uhm?! Ce stemo?! Io mejo che me metto qui
dietro, mejo essere prudenti…!»…Barbara
si appostò immediatamente per un eventuale raccoglimento
dell’eventuale svenuta…
…
…Bill e Saverio allungavano il capo quanto più
per vedere il più possibile…
…proprio in quel momento si affacciò alla cucina
Sabrina…portando per mano un piuttosto intontito e scioccato
“Mattia”…«Cof! COF!! Ma che
è?! COF, cof!!...che è tutta ‘sta robba
viola?!»…esclamò lei...con tutto quel
fumo si vedeva e si respirava a fatica
«Ba’…!!!
BA-A’…!!!»…chiamò
la sorella, ma dedusse «…mannaggia, ‘n
me sente! BAAA’…!!!»…
…effettivamente il brusio dei guardiani e lo scoppiettio
degli impulsi magici dominavano la scena uditiva «Bill!!
BILLY!!!»…ma poi dedusse «Niente,
Matti’! Nothing, in any case don’t mind,
it’s better!! Let’s go outside, let’s do
our work…ehm, without…involve any
other…people! Eh, ok, ce l’ho fatta a dilla! Eh?
Facciamo il nostro lavoro, let’s do our work! Senza
coinvolgere nessuno sennò qui si spaventano e
nient’altro, tanto loro c’hanno da fa’!
Andiamo…!»…e si portò per
mano il ragazzino «…tanto avemo lasciato il
biglietto…!»…
…
…sicché aprì la porta di casa, ed
uscì…
…Sabrina chiamò l’ascensore…
…e “Mattia” si confrontava con quella
nuova tappa di familiarizzazione con l’incredibile e
sorprendente mondo del “pianerottolo”…
…ancora non aveva totale confidenza con quelle forme e quei
funzionamenti…
…la porta nera e vuota che si “riempiva”
con un interno seguitava a tenergli gli occhi alquanto
sbarrati…
…
…e intanto Sabrina, a voce alta, ricapitolava il da farsi
«…dobbiamo smascherare Luca!!...
…
…we have to…get the
truth!!»…e cioè “dobbiamo
afferrare la verità!”…
…
…al ragazzino sembrava però sballottare la testa
esattamente come una nave sul mare in tempesta…
…
…riflessioni di lei «…cavolo, se
Luchino è in un giro così io devo prima
assolutamente scoprire chi è che lo paga, chi è
che lo costringe ad una cosa del genere. Oddio…ma
perché mi succede così? Perché
io…ho appena scoperto che lui è un pedofilo, che
è un viscido criminale, e lo giustifico?...e mi viene da
difenderlo…? Eh, perché…?...
…
…what do you think about it,
Mattia?»…”Mattia”
sobbalzò come se gli fosse stato dato un ordine
improvviso!...
…ma Sabrina continuò «Secondo te! About
you…
…eh? What do
think…about…my…feelings?
Eh?»…e cioè “cosa pensi dei
miei sentimenti?”…e si accovacciò
vicino a lui «Ah, è arrivato
l’ascensore, vabbe’!»…comunque
non si risparmiò di porre la domanda «What do you
think? Why I…
…protect him? Why I do not…hate him? Why
I’m trying to discover…another way, another truth?
Eh?»…
…”Mattia” restò
immobilizzato, atterrito…
…sentiva che mille parole dissonanti dal significato occulto
gli si addensavano attorno alla testa in quei momenti
frenetici…«So…why?»…chiedeva
ancora lei…e poi le sorgeva un dubbio famelico
«…sarà la menopausa…?...
…
…sarà che quella mi ammolla il carattere? E mi fa
difendere Luca pure quando è indifendibile? Eh?
Sarà la menopausa?...tu che dici?...dimmi
qualcosa…
…
…ah
giusto tu non capisci la lingua! Will it
be…menopausa…?»…
…
…”Mattia” spalancò gli
occhioni…e poi un grande «…
…WHAT…?»…e lei
«…menopausa! I don’t know how to
say…in English…! Menopausa però
è menopausa, così, è universale! Del
resto tu puoi capire perché sei del campo, avrai conosciuto
come te pure delle donne ‘n pochetto…eh! Non tanto
per la quale che magari travagliavano per questi problemi, ‘a
menopausa, le emorragie…! Eh? Mai sentito? Never
heard…?»…
…”Mattia” sempre più
sballottato…
…
…e poi
lei «Va beh, noi intanto apriamo l’ascensore,
così andiamo, sennò ce lo
riprendono!»…
…e si
accinse ad andare…
…
…vi fu il
riflesso viola più forte fra tutti…poi, si
dissipò solo in parte, lasciando sfrigolio magico ed animi,
nonché sguardi sospesi…
…
…Pierpaola, sempre in concentrazione, iniziò
a…mimare uno strano movimento, con delle lievi oscillazioni
di tutto il suo corpo…«…intrprtt...
…!!...»…disse con un conseguente coro
di
«EH?!»…«…EH?!»…«EHHHH?!»…e
poi…lo disse più chiaramente «Dovete
interpretare…
…!!...»…sebbene il suo tono si
stringesse fino all’incomprensibile, in quanto forse il
fornire quei suggerimenti non era cosa prevista dal regolamento del
sortilegio «Dobbiamo interpretare? Noi? Oh
mamma…!»…esclamò Barbara, e
Bill «Che cosa, interpretare i suoi segni?
Definire…il perché del suo
movimento?!»…«Santa Pace, e
mo’ come facciamo?!»…Barbara era
spiazzata…
…Saverio
propose «Non…
…non vi
è capitato, qualche altra volta…di
dover…fare lo stesso?»…e Bill
«Che? No…! Purtroppo così no, stavolta
ci siamo andati pesanti con la qualità del tutto, abbiamo
scelto un magheggio di livello altissimo visto che il tempo era poco e
gli elementi a disposizione
pure!»…«Questo vuol dire che
adesso…
…
…i
risultati saranno ben tangibili ma solo previa interpretazione da
parte…nostra?» chiarì
l’avvocato, e Barbara invitò
«Sì, sforziamoci!! Sforziamoci tutti, pensiamo!!
Cosa può significare quel balletto?!»…
…
…i
guardiani di Cerbero, impunemente, seguitavano quella loro
interminabile chiacchierata «Loro possono aiutarci in qualche
modo?!»…chiese Bill, ma Barbara «Lascia
perdere! Quelli trovano una scusa a qualsiasi cosa con le loro mani
monche, è una sfida persa pretendere di cavarne un
aiuto!»…sicché Bill «Ok,
afferrato!»…e ancora la madre
«Pensiamo!»…
…«Oh…
…
…mmm…
…
…beh…»…fece
Bill…interpretando un po’ l’incertezza
di tutti…e poi Barbara suggerì «Non lo
so…
…mi
vengono in mente solo cose macabre,
scusate…!...»…con sorrisetto divertito,
e gli altri sgranarono gli occhi alla spiegazione «Per
esempio: quella per scappare con la moto è andata a sbattere
ed ora sta lottando tra la vita e la morte in ospedale: vedete?
Vita-morte-vita-morte…! Eh? Potrebbe essere
un’interpretazione per questo
dondolare…!»…
…VAAAANG!...
…gli
orecchini di Pierpaola si illuminarono di rosso, il suono era
eloquente…Bill lo interpretò «Risposta
sbagliata!...e meno male, ci manca solo che adesso vengano coinvolti
ospedali, feriti, morti…! Diamine, non si può mai
risolvere un problema in pace?!»…e Barbara
«Ok, mi scuso: secondo tentativo!
Pensiamo…»…
…
…Pierpaola ondeggiava…
…
…Bill
suggerì la seconda risposta
«L’incantesimo è fallito ed ora si burla
di noi! Il pencolare manca di senso!»…ma di nuovo
VAAANG! E lui aggiunse «No! No, fantastico…!
Almeno mi sono fatto dire che siamo sulla giusta strada, ahahah, e
gratuitamente: li ho fregati!»…
…
…poi
parlò Saverio…tutt’un tratto illuminato
da un’idea «L’ago…di una
bilancia!»…
…«Eh?!»…triplicato, nello
stupore, e poi spiegò «Guarda, Bill: se noti bene
tende a piegarsi di più al suo lato destro, là
dove stanno tutti i guardiani, guarda!»…e Bill
«Oh, è vero…! E’ come se
fosse appesantita…!»…e
sorpresona…
…
…DLIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIN!!!...gli orecchini si illuminarono
di verde «Avvocato ma lei è un
genio…!!»…osservò ammirata
Barbara, e lui «Beh…
…mi sono limitato a tentare di decifrare
l’immagine…lo
scenario…»…sicché Pierpaola
poté parlare «Bravi, risposta
esatta!!»…«Pierpaola,
parli?»…chiese Barbara, e lei
«Sì, avete sbloccato il primo round:
“bocca cucita”! Ora mi è concesso
parlare per descrivere tutti gli indizi
successivi!»…sicché Bill
«Perché ci sono?! Che
fortuna!!»…poi Pierpaola «Sì,
ci sono!! Adesso per esempio…parte un botta e risposta fra
tutti noi! Voi mi date un elemento generico, io ve lo
specifico!»…«Eh?!»…per
Barbara «In che modo, scusa?!»…per Bill,
e Pierpaola «Ho la facoltà di infiltrarmi come un
velo tra le ultime memorie visive della nostra tizia fuggiasca: voi
dovete darmi l’elemento, e io parto e metto a fuoco! Su,
coraggio!»…e Bill cercò di esser pronto
«Ehm…la moto!! Mamma, io te l’ho
descritta!»…e Barbara raccolse
«Sì, Billy: chiarissimo il modello, è
una Iceberg modello 224, fenomenale, ce l’aveva quel tipo con
cui me so’ fatta da qui fino alle Spiagge Corallo, ce portava
tutte le donne, scimunito, ma era per…sopperire a
‘na qualità più importante che
purtroppo je mancava di netto!...niente
vita…!»…alluse a
qualcos’altro di alquanto ironico che le fece furbi quei suoi
occhietti…Bill fece eloquente espressione, e
Saverio…si riaccomodò come spesso faceva la
cravatta…
…Pierpaola «…la moto, la
moto…fermata!! Fermata davanti…ad un palazzone!
Alto!! Alto!! Con delle vetrate FANTASMAGORICHE, o’!!
‘mmazza che è pe’ una che scappa come
‘na ladra, dovreste vede’!!»…e
Barbara rise «Nun vedemo perché nun
c’avemo noi quell’occhi da sensitiva che
c’hai te!»…e Bill «Un
palazzone?!...
…
…un giornale!! La sede di un
giornale!!»…«O di una rete televisiva,
Billy!»…affermò Barbara e DLIIIIIIIN!
Pierpaola annunciò «Risposta giusta, risposta
giusta!! Siamo sulla via, ancora idee,
ragazzi!»…Barbara chiese «Fantastico,
ora si evolve qualcosa nel tuo
sistema…?»…«Sì!!!
Adesso sensazioni…corporee!...aspettate! Aspettate!
C’è un passaggio di persona, un tocco con mano, i
miei sensi si sdoppiano, sono a metà con una persona a cui
il nostro bersaglio è stato molto
vicino!!»…«Un’altra
persona?!»…esclamò Barbara, e Pierpaola
«Sì!!»…«Cosa
senti?!»…chiese Bill, e lei «…
…oddio…!!...’na cosa che non
è tanto gradevole…
…!!...»…e Barbara subito si
allarmò «Incidenti?! Esplosioni?! Qualcuno
muore?!»…e Pierpaola
«…Barbara…
…scusa, te devo fa’ ‘na
domanda…»…«…dimme!...»…fece
lei un po’ incerta e tremolante…
…Pierpaola specificò
«…scusa! Al momento, qualcuno, mi sta toccando il
culo?!»…sussulto per tutti e tre! Si guardarono
interdetti, e Pierpaola precisò «Toccando il culo
dico…realmente, veramente!! No
nel…parallelismo!»…lo sguardo
andò automaticamente ai guardiani ma questi alzarono tutte
le loro mani monche assieme, Barbara interpretò
«No, Pierpaola! Stanno tutti buoni, nessuno te
tocca!»…«…perché
io sento miliardi, ma quintali di campi di gravità attorno
al mio corpo: so’ sguardi…se nun so’
toccate de qualcuno! E’ come se
fossi…’na donna molto, molto
desiderata!»…e Barbara pensò male
«Ma non è che so’ loro, i guardiani
intendo! Che te stanno a magna’ co’
l’occhi e quindi tu ora puoi sentire i…campi di
gravità, come li hai chiamati, addosso pure che non te
toccano!...
…’mmazza che siete, ve l’ho detto che
co’ ‘sta storia delle mani monche ve parate che
è ‘na
bellezza…!»…«No, Barbara!! I
campi so’ del parallelismo! Gli sguardi di là io
li sento come toccate stando al di qua! Nel senso che o qualcuno me
guarda di là, o qualcuno me tocca di qua! Se qualcuno mi
guarda de qua io nun lo sento come se me toccasse!!...
…nun so se me so’ spiegata,
rega’…!»…e Bill, volenteroso
«Sì sì, Pierpaola, abbiamo capito,
abbiamo capito…!!...»…Barbara intanto
scoppiò a ridere…mentre Saverio pensava
“Dio Mio…se i miei colleghi sapessero che mi trovo
qui ora…
…!!...”…
…Barbara scherzò «…ma
c’abbiamo capito…!»…e Bill
«Solo che…Pierpaola perdonami, ora mi sfugge un
attimo come dobbiamo procedere noi per…
…andare avanti…»…e lei
«Pensate, immaginate chi io possa essere!!...ditemi qualcosa,
fatemi un nome di qualcosa o qualcuno che mi sta
attorno…!!...datemi un gancio! Io…me
c’aggancio!»…e Barbara ancor
più a ridere «A Pierpa’, così
pare una cosa sconcia…!!»…«Lo
so…!»…rise pure
l’altra…
…anche a Bill veniva da ridere…ma
cercò di controllarsi, e Saverio gli disse «Bill,
sforziamoci a
pensare.»…«Sì.»…«Siamo…in
ambiente dello spettacolo, potrebbe essere…
…n-non so, almeno dalla descrizione…
…u-un attrice…una
ballerina…»…e Pierpaola intanto
monitorava le sensazioni
«…oddio…!!...me sento
cammina’ come se fossi ‘na gran figa…
…!! Oddio, oddio aspetta!! Me sento addosso
vestiti…che rega’, tutta ‘na vita avrei
desiderato de portare!! Pieni de stile, tutta…tacchetti
& discrezione!»…e Barbara
«…ma Pierpa’, guarda che pure tu li
porti!»…«E lo so! Ma quella è
più fine de me, chiunque essa sia…!
C’ha…
…charm, fascino…
…!!...mamma mia che invidia,
rega’…!»…
…e a quel punto fu Bill ad intuire «Una
giornalista!! Un’altra giornalista…magari
più importante, magari che occupa un
ruolo…dirigenziale!! Avvolta in tailleur e altre
cianfrusaglie da donna del grande schermo! Ci sta, in un ufficio
megagalattico!!»…«CENTRO
PERFETTO!!!»…esclamò
Pierpaola…
…nella definitiva esplosione luminosa dei suoi
orecchini…
…ora aprì gli occhi
«…l’ago della bilancia è il
nome della sua rete…»…
…tutti pensarono, Bill «…ago,
bilancia…com’è in
ingles-…Balance!!! Non c’è una rete che
si chiama
così?!!»…«SI’!!!
SI’!!!»…
…ed il ragazzo mise insieme ogni pezzo
«…allora è lì che hanno
portato la nostra intervista…
…
…ed è lì che la
pubblicheranno…»…«…ERMINIA…
…DEL PONTE…»…
…pronunciò Pierpaola, scandendo bene…
…
…occhi sgranati per tutti e collettivo
«…EHHH?...»…e poi Barbara
«…è il nome di questa tipa stilosa,
della direttrice?!»…
…
…e Pierpaola «E’ il nom…
…!!...beh, rega’, che dire, ho visto il
cartelletto!»…«Il
cartelletto?!»…chiese Bill, e Pierpaola
«Se! Er cartelletto cor nome scritto, che c’hanno
tutte le persone importanti davanti alla
scrivania!»…sicché Saverio raccolse
«Abbiamo il nome allora, abbiamo tutto ciò che ci
serve!»…
…Bill e tutti gli altri lo guardarono, e lui, determinato
«Basta trovare l’indirizzo di questa
sede!»…«E’…vicina,
a portata d’auto!»…precisò
Pierpaola che a quanto pare lo avvertiva, e Saverio «Dobbiamo
parlare con questa donna!! Dev’essere lei che ha ordinato che
le fosse portata l’intervista, quella che avete incontrato
voi sarà una sua collaboratrice!!»…e
Pierpaola «…ce dobbiamo sbriga’!!!...
…sento…
…ahhh, come dirve, il riordinare le cartelline, il
collaudare gli apparecchi, o meglio, quello il vederlo fatto da altri!
Sento…il mio sedere poggiato su
qualcosa!»…e Barbara «O’, nun
te stanno a tocca’ il culo,
eh!»…«No, lo so! Lo vedo, c’ho
l’occhi aperti!!...parlo di una sedia!!
Rega’…
…questa
vuole andare in onda!! Se non la
fermiamo…!!»…e
Saverio…«E lo
faremo!!»…dichiarò…destreggiandosi
col suo accessoriato cellulare-palmare, con pennetta annessa
«…ecco qua il nostro
bersaglio…»…mormorò, e Bill
prima poi tutti gli altri gli si accostarono per guardare «La
sede della Balance TV: eccola! Non c’è tempo da
perdere!»…e si preparò ad uscire
«Veniamo con lei, avvocato?!»…chiese
Pierpaola e lui «Sì!!
Coraggio…!!»…e ancora Pierpaola
«Bene, Barbara, Bill,
rega’…!»…e Bill
«Dovremmo chiederlo anche a zia Sabrina, no? Ah, no
però! Lei non può venire, è meglio che
resti con Mattia! Vado ad avvertirla comunque!»…
…e si lanciò, mentre Pierpaola «Uhm,
uhm…!»…si gustava la soddisfazione del
rilevamento svoltosi, e pregustava la frenetica azione di prossimo
inizio…
…poi si volse verso i guardiani «…beh?!
Che c’avete da guardare voi…?!...
…
…guardate, ve cionco le mani ‘n’artra
volta!»…
…quelli si guardarono tra di loro…
…mentre Bill spalancava la porta «Zia
Sabri-…
…!!...»…ma non trovò
nessuno…
…solo, caduto a terra (originariamente posto malamente sul
letto)…il biglietto…
…quando tornò dagli altri «Zia e Mattia
sono usciti!!»…«COME,
USCITI?!»…trasalì Barbara, e Bill
«…evidentemente deve averlo chiesto lui!!
Io…le avevo detto di non opporre resistenza alla
cosa!...poteva agitarsi!»…e Barbara si
lagnò con Pierpaola «…oddio, quella me
starà attenta…? Già Mattia ha corso
troppi rischi…fff…
…io a Sabrina nun j’affiderei manco se
stessa…!...»…e Pierpaola
«…e vorrei ben di’, saresti matta! A
affidaje proprio se stessa saresti matta del tutto, a affidaje qualcun
altro…almeno c’è ‘a speranza
che questo je faccia la guardia!»…
…incertezza generale…ma si doveva
agire…
…
…Sabrina intanto era già fuori, baciata dal sole
del primo pomeriggio assieme al suo compagno di ventura, o sarebbe
meglio dire di sventura, “Mattia”…
…di nuovo
smarrito nello scenario cittadino…
…ed in
una dinamica di spostamento del tutto nuova ed incomprensibile, gestita
dalla sua accompagnatrice «Vieni, vieni Mattia…!
Come on, Mattia…!»…del tutto convinta
che ciò che stava facendo fosse compreso e giustificato dal
mondo intero…
…
…il
“girasole” sembrava aver “perduto il
sole”, anche se paradossalmente si trovava proprio sopra di
lui…
…ma lui
non sapeva dove guardare, cosa seguire con lo sguardo, e tutto attorno,
come i palazzi, era più grande di lui…
…«Dobbiamo andare al bar dove sono stata con
Luchino! We have to go to…a bar! Ah? Do you like bars,
pubs?»…
…di nuovo
sopracciglia inarcate…camminava seguendola pedissequamente
ma faceva fatica a capirla «Bars, pubs! Have you ever went
outside…? With…some friends,
never?»…«…with my
friends…
…?»…chiedeva lui conferma, incerto e
preoccupato…e lei intanto pensava “No, e
certo…! Perché a pensarci bene la vita che gli
hanno fatto fare equivale a quella…
…di una
galera senza uscita! Niente amici, niente
divertimenti…soltanto quegli orrori osceni! E’
logico che lui ci resti quando gli chiedo degli amici, in pratica non
sa neanche cosa sia divertirsi!”…
…e gli
spiegò «You know…in normal life! No?
Normal life…
…life you are
starting now to live…!»...lei affermò
come fosse una cosa ovvia, e…lui passò da uno
stupore ad un altro
«…?...what…?»…accennò
in un sussurro…e poi, ancor più timidamente
«…this is…
…normal…life…?»…«Sure!!
Of course!! This is no more your…past life!
Of…darkness, of…
…horrifying things, no, that
life is…over!»…
…«…is
over…?»…«…yes, of
course!! Now only…good things for
you!!»…
...«…only…good
things…?»…«Yes.»…disse
lei, e con tenerezza, mentre costeggiavano una ringhiera, volle sedersi
su questa e spiegargli, tenendolo per mano «From this moment
on…you will never be scared, you will never be sad, you will
discover…everything that you ignored in your past
life!»…
…”Mattia”
tacque…
…guardò tra
serietà e curiosità quella ragazza (un
po’ cresciutella) che gli parlava con un limpido e spontaneo
sorriso «In this life…there are so many beautiful
things! There are…wonderful moments with your friends, with
your family…! There are…many activities, sports,
some of them really exciting! For example, I
practice…climbing, have you ever
heard…?»…
…«…cl…
…climbing…?»…«Yes…on
the…rocks! Oh? You
know…?»…lei mimò il gesto
dell’arrampicata sulla roccia…lui scosse la testa
quando gli fu chiesto se lo conosceva…
…ma il
suo sguardo era di nuovo assorto, un po’ come quando si
trovò in auto per la prima volta…
…quei
discorsi erano…così inaspettati per lui
«For example, you may practice…race! Oh? What do
you think about
it…?»…«…race…»…«Yes!
I say it because yesterday I saw you…run really really fast,
you impressed me!!»…«…
…really…?»…chiese lui con un
filo di voce, e lei «Yes, of course!! You’re a very
good racer…!»…
…
…”Mattia” restò
imbambolato…
…e poi…accennò graduale la domanda
«…do you…really think
this…?»…e lei non poté che
confermare entusiasta «…damn! You shocked
me!»…
…
…quelle parole gli scivolarono dentro…non avrebbe
mai pensato di udirle…
…
…poi ancora «In any case if you don’t
like race there are lots of other sports, you may only
choose…!»…«…only
choose…?»…«Sure! Me, Barbara
my sister, and also Bill will help you! You know? We are your new
family, now…!»…
…e quelle parole furono sorprendenti, lui dovette voltarsi
di scatto, non riuscì a guardare lei…
…ma camminò, fece qualche passo verso la
strada…in quel momento non granché attraversata
da automobili…
…dovette sospirare, e riprendere fiato...
…fissare avanti, nel vuoto…
…e ripetersi «…my new family…
…?!...»…
…
…Sabrina scese agilmente dalla ringhiera…
…e gli si avvicinò
«…you’re happy, isn’t
it?»…
…«…I…
…
…don’t know what to
say…»…gli
scappò…e lei…facendosi più
seria «…you think that will be hard to forget your
past, right…?»…e lui si volse di scatto
verso di lei «…do I have to forget my
past…?!»…e lei «I know, it
seems hard to you. But don’t worry, we’ll help
you…
…
…and we’ll give you a new life…
…
…so you can start again, from the very very
beginning!»…
…
…«…start again…
…
…? Should I…can…
…
…can I start
again…?»…«Yes.»…disse
lei seria, come fosse la cosa più naturale
«…and forget every dark memory. Now, your life
will be pretty simple…
…you may live like…every other boys of your
age.»…«...like…every
others…?»…lui non capiva bene
«Sure! You’ll practice sport, you’ll go
out with your friends and have fun! You’ll go to
school…it’s funny to go to school, you
know?»…
…
…«…what
is…school…?»…lui
sentì di poter chiedere, colpito ed incuriosito, e lei
pensò “E certo! Perché quelli
così li strappano anche dal loro…normale diritto
di avere un’istruzione, è naturale! Gli fanno
documenti falsi, sicché la loro identità si
confonde fra altre cento! E non li fanno andare a scuola, per mandarli
a prostituirsi, che indecenza!!”…
…«Yes, from this moment you’ll go to
school: it’s funny, you
know…?»…
…espressione di dubbio dall’altra parte
«You will have…so many classmates of your age, you
can play with them, study with them, go outside with them in the
afternoon, or in the evening…! It’s funny, you can
collect a lot of wonderful memories, for example…I remember
like it was yesterday all the…laughers with the other boys,
and girls like me, my classmates, all the times when
we…joked, make fun our
teachers!»…«…make fun your
teachers?!
You…could?!»…esclamò lui,
che da qualche minuto aveva lasciato scivolar via da sé
quell’iper-controllo che gli faceva pensare tante volte prima
di parlare «Sure!! It’s a…classic!! A
classic of school!!...»…«…a
classic…»…si ripeté lui,
sentendo quella cosa così…assurda…
…«Yes, and then…all the
school-travels…!»…raccontò
lei, citando le gite scolastiche…
…sembrava così attaccata a questi ricordi di
gioventù, gli occhi le si illuminavano e sembrava una
libellula, là, su e giù da quella
ringhiera…
…improvvisamente sembrava aver dimenticato ogni
incombenza…ed essere tranquilla e spensierata…
…«…travel is another thing you may
do!»…«…can I
travel…?»…«Sure! You must
travel! Travel is other thing that I really like, last year I went
to…
…so, let me focus…
…a-a-a-a…last year, in summer…Turkey!
I went in Turkey! Have you ever
travelled…?»…
…
…”Mattia” restò di
stucco…
…e piano
piano…annuì…«…oh
really? Where have you been?!»…
…
…«…to…Newmoon…
…two years ago…
…I was…twelve years
old…»…«Oh!!! Newmoon,
splendid!! I went there, you know?!»…Sabrina
esclamò eccitata…lui la guardava
sbalordito…
…«So you saw the
Spherebubble!!»…«...
...
…WHAT…
…?»…«The
Spherebubble!!»…
…”Mattia” sgranava gli
occhi…di fronte a qualcosa all’apparenza di mai
udito…
…«You never saw the Spherebubble?! What kind of
travel has it been?! The Spherebubble is the main attraction of
Newmoon, is the symbol of the city!!»…
…”Mattia” restò
inerte…a ripetersi pianissimo quel nome
«…Spherebubble…»…e
intanto Sabrina “Lo portano a Nuovaluna e manco gli fanno
vede’ la Sferobolla, ma può essere una cosa del
genere?!...va beh che chissà per quali sporchi scopi
c’è stato a Nuovaluna, dicono che lì
attualmente il traffico infantile va alle stelle, che
schifo…!!”…
…«Oh, well, there’s nothing to worry!
We’ll travel again to Newmoon, I will show you the
Spherebubble, it is…magic! A…miracle for your
eyes! A sphere…appeared many centuries ago, born by the sea!
People say that…an entire city is hide inside the bubble,
probably linked to the old population of magic
warriors!»…ma lui le afferrò la mano, e
la pregò «Oh, no please…we must stay
far from there. Now…it’s really dangerous because
of the war.»…«…the
war?!»…stavolta rimase sbalordita lei…
…e fu “Mattia” a spiegare, con notevole
proprietà e presenza «Yes, people are fighting
around Newmoon’s castle. Crusaders…are stopping
the rebellion.»…
…inversione di ruoli…
…Sabrina rimase inerte, con quel suo sguardo dolce ed
ingenuo…a fissarlo «…ma dai…
…»…e pensò fra sé
e sé “…i crociati? Stanno tentando di
fermare la ribellione?! E che siamo tornati al Medioevo?! Lo so pure io
del casino de guerre che c’ha avuto Nuovaluna con la storia
delle scoperte magiche, però…! Cioè
è assurdo che adesso ci sia qualcosa di simile! Ah no!! Ah,
adesso capisco, sicuramente è così…!...
…lui non ci vuole tornare, ecco cos’è!!
Non ci vuole tornare e…si inventa una storia per
spaventarmi, perché ha paura!! Perché come ho
detto là c’è un traffico de ragazzini
da far paura, di certo lui teme de rifinicce dentro, altro
che…crociati, che ribelli…macché!
‘sti disgraziati che seviziano i
bambini!”…e allora si affrettò a
correggersi «Ok, don’t worry, don’t mind,
we will…not go to Newmoon, we’ll
go…wherever you want!»…
…
…lui restò per vari istanti fisso…e
senza parole…
…
…poi mormorò con le sole labbra
«…whatever…I
want…?»…«Uhm
uhm!»…le sorrise lei, annuendo…
…
…e lui…mai distogliendo gli occhi da
lei…piano, piano, piano…anzi, con le sole labbra
«…can I
go…?»…«EH?! Non ti sento!!
Sorry, I cannot hear you, speak louder!»…
…lui lì per lì si intimorì
e fece qualche passo indietro ma lei tornò a riprendere la
sua mano «No no no no…!»…e
dolcemente gli disse «…don’t
scare…! Tell me…what you were
saying!»…
…
…e lui…a poco a poco…riprese il
coraggio «…can I…
…
…go…
…
…home…? Glenhaven…
…
…E-England…»…e
lei…«…of
course!!»…rispose cordiale, seppur un
po’ stupita…e gli occhi di lui divennero due
pianeti «…really…
…??»...e lei «Sure! I…just
don’t exactly remember…
…England, yes, ok,
but…Glenhaven…»…non le
tornava il nome della città, si sforzò a
ricordare “…dev’essere un posticino
piuttosto piccolo…’n paesino, mo’ non me
torna ‘sto nome, che sarà dalle parti
di…”…«Sorry, Mattia, where is
your…hometown? Near…Manchester…?
London…?...I…
…never heard about it…»…
...e lui
«Glenhaven…is…»…
…
…ma poi ebbe un sussulto, si portò le mani alla
bocca e ricordò “…ci hanno
sconfitti…
…
…!! Cosa sarà accaduto a Glenhaven…?
Non mi appartiene più…
…
…ne sono sicuro, ho perso tutto!! Ed ora…
…
…non ho più una
casa…”…pensò, e si
sentì morire a quel triste pensiero
“…Sir Vincent, voi tutti…
…cosa vi sarà accaduto…?
Eppure…
…
…mi aspetta la morte se faccio ritorno a
Dunchester!!”…
…
…e le immagini dei soldati che venivano a farlo prigioniero
riaffiorarono in lui «Mattia!!»…
…ma il ricordo fu spezzato da una voce del presente, la voce
di Sabrina…
…lui alzò gli occhi su di lei…
…
…e lei «So? Where is your home?...
…don’t you remember…what city
is…near your place…? Just a…an
indication!...»…
…
…ma lui la fissò…
…scosse la testa…
…
…e disse «…my home…
…
…I can’t be back
home…»…e la voce gli morì
nell’affermarlo…
…e Sabrina realizzò “…certo,
chissà che situazione c’ha a casa…! Ci
manca che magari proprio i suoi genitori l’abbiano mandato a
prostituirsi, e non sarebbe la prima volta! E manco l’ultima!
Che vergogna…loro che c’hanno i figli e non
c’hanno la menopausa come me li mandano a fare ‘ste
schifezze, io veramente ‘sta gente non la
capisco…!”…
…ma lei gli mise le mani sulle spalle, e volle sciogliere la
tristezza con un sorriso «No worry: you have a new home! Our
home!»…
…«…your home…
…is…
…m-….?»…e con la coda
dell’occhio guardò il loro palazzo, che gli era
vicino…«Of course! A new home, a new life, a new
family! I told you…!...»…e poi,
più entusiasta, lo scosse «Ehi!!! We are with you,
we are all with you!! You don’t have to worry about anything,
we’ll handle the entire situation!»…e
cioè “gestiremo l’intera
situazione!”…
…e “Mattia” si lasciava colpire da
quella…assurdamente inequivocabile naturalezza con cui
Sabrina gli parlava di una nuova vita, una nuova casa, una nuova
famiglia pronta a dargli aiuto ed allegria...
…tutto ciò era mostruosamente
contraddittorio…
…prima l’Inferno, l’assurdo, il
caos…e le voci violente…
…
…poi…
…
…improvvisamente queste parole…
…
…ma ecco che Sabrina ricordò «Oddio, ma
che ore sono?!»…e guardando l’orologio,
esclamò «Luca!!»…
…e lo prese per mano «Well, Mattia! Come with me!
Now we need to…
…
…now I will demonstrate that I told you the truth about
the…
…the end of your past, bad life!>…
…e sorpreso da quella proposta, si fece guidare…
…
Erminia
Del Ponte riordinava con cura ed attenzione i suoi fogli,
già presso la scrivania dello studio del tg «Tra
poco iniziamo, signora!»…le dissero, e lei
«Certamente, va bene.»…pronta, e questa
volta con decisione…
…
…e mentre tutti erano impegnati attorno a lei ad allestirle
la diretta, lei fece un sospiro profondo…
…e guardò verso l’alto…
…«…qualcosa non va,
signora…?»…«…uhm?
Come?»…la colsero di sprovvista «Non
pensi al passato! Tra poco siamo sull’onda del
presente!»…le dissero scherzosamente...
…e lei sorrise «Non penso al passato, quale
passato…? In diretta esiste solo…la
diretta!»…si sforzò a mostrare
determinazione, ed un lampo nei suoi occhi lasciava intendere che lo
faceva forse soprattutto per contentare quella gente molto esaltata per
concettoni simili…
…
…ma molti pensieri possono avvolgere il cuore di una donna,
anche se porta il tailleur rosso e mille schermi e schermetti stanno
lì a circondarla…
…
…ecco che invece Saverio era nuovamente alla
guida…
…con lui Bill, Barbara e Pierpaola…
…il ragazzo stava insistendo con le chiamate al cellulare
«Ahhh, è inutile!! Zia Sabrina non
risponde!!»…e Barbara «Guarda,
è una cosa allucinante!! Io mi ci incazzo: ma se ce
l’hai il cellulare, dico, che te lo tieni a fare se poi o lo
tieni spento oppure lo lasci squillare
così!!»…ma Pierpaola cercò
di mantenere tutti calmi «Va beh…! O’! A
limite se trova centoventicinque chiamate, lo andrà a
guardare il telefono se torna a casa e non trova
nessuno!»…
…«…speriamo non succeda loro
niente…»…disse Bill…
…e
Saverio, seccamente «Siamo quasi
arrivati.»…
…
…anche
Sabrina e “Mattia”…presso il bar, nel
quale stavano per entrare ma Sabrina fece «Aspetta, aspetta
Mattia! Aspetta me, fammi prima guardare, guardiamo prima! Wait! Look
inside, firstly!»…e senza farsi vedere, lei
spiò all’interno…
…«…che è quello?
E’ lui tutto incappucciato…? Berretto,
occhiali…?...
…sì, sì, sì, è
lui!! Coraggio, forza, andiamo! Let’s…go
inside!»…
…
…e
simulando un’andatura naturale e sciolta, si fece
all’interno del piccolo bar portando
“Mattia” per mano…
…
…Luca era
lì, presso il bancone, beveva qualcosa che sputò
all’istante quando la vide «Sc-…cof,
cof!!»…si era strozzato «…non
pensavo che venivi così puntuale: solo venti minuti di
rita-cof, cof!!>…«Ciao,
Lu’…!»…
…fece lei, cercando chiaramente di mostrarsi non
granché entusiasta…ma comunque
“quotidiana”…
…”Mattia” intanto si guardava attorno
con aria stupefatta…un nuovo posto mai visto…
…
…Luca si volse verso di lui e «…cof!
COF! COF! COF!!...»…quello che voleva dirgli gli
fu smorzato da un’improvvisa tosse per
strozzamento-nervosismo «…o’,
Lu’, che te piglia? Beviti un bicchiere
d’acqua…!»…e lui,
«Sì! Cof! Così…cof,
soffocof, soffoco direttamente…!
C-COF!»…ma dopo l’ennesima schiarita di
voce, sembrò riprendere la lenta salita verso la
normalità…
…«Come va? Gr-grazie di essere venuta ma
ptsss…
…!!...chi
è costui…?!»…parlava
nervosamente come al solito…e sulla domanda cercò
di non farsi sentire dall’altro…
…Sabrina
fissò il suo direttore…
…che
sembrava certo, molto agitato…da un momento
all’altro si sarebbe tradito, pensava
lei…«…ti sei fatta il fidanzato
più giovane…?!»…disse lui e
la natura scherzosa dell’affermazione era da stabilirsi
«…io…?...
…
…chi, lui
dici…?»…parlò lentamente
lei…
…”Mattia” aveva capito intanto di essere
in qualche modo l’oggetto della conversazione e la cosa lo
lasciava interdetto…
…tendeva
a sfuggire allo sguardo di Luca, coperto ora dagli occhiali da
sole…
…«…ma perché, secondo te
lui…ci verrebbe con
me…?»…chiese Sabrina con tono
ambiguo…e Luca «Ah, questo non lo so!! Questi sono
fatti suoi!!»…
…ancora
silenzio…e scrutarsi reciproco…
…
…Luca
chiese «…chi è-ptsss…!! Ma
chi è?!»…abbassando sempre
più il tono «Il fratello di Ste-il fratello di
Stelvio?»…«…lui…
…?...
…perché, sei geloso…
…
…?»…e Luca «…no!
No, figurati! Perché geloso, di
cosa?!...»…«…non lo
so…
…
…dimmelo
tu…»…«…
…no, io
non sono geloso Sabry! Queste sono le…idee strane che
vengono a te io non sono geloso di cosa dovrei essere geloso?! Solo
che…
…i-in tutta sincerità, mi aspettavo che venissi
da sola, non…non mettevo in conto l’ospite
annesso!»…
…«…
…ti dispiace…?»…«A
me?!...»…«Uhm uhm.»…
…
…Luca rimase pietrificato...non gli uscivano le
parole…
…Sabrina non diceva nulla, lo fissava soltanto con quella
strana aria scrutatrice…
…
…”Mattia” era abbastanza sperduto di
suo…
…
…Luca dovette accomodarsi il colletto della camicia,
sembrava soffocare «Questo acc…ahhh!!...mannaggia,
mi strozza ‘sto
coso…!»…«…come mai
oggi tutto così sulla corda, Lu’…? Non
ti vedo granché
rilassato…»…e Luca, non sapendo in
quale lido remoto andare a pescare quali parole, fece un collage delle
prime che capitavano «N-No, ma infatti,
io…è allucinante, sono stupefatto! Questo
è un periodo che…non ci capisco più
nulla, ho tutte reazioni invertite! E’ un periodo strano, io
mi sento fuso, io…non ci capisco più niente,
sarà che il medico mi ha detto che non ci arrivo a
cinquant’anni!»…«…ma
dai. Che ti ha detto il
medico…?»…restò lei stavolta
piuttosto stupita…
…mentre a “Mattia” al bancone fecero
«Prego.»…e lui fissò attonito
il barista, che lo invitò ancora
«…prego!!»…
…e lui restò imbambolato «Cosa prendi,
scusa?!»…
…e a lui venne spontaneo avvicinarsi a Sabrina
«…che c’è, Matty? Ah, ti
hanno chiesto se vuoi qualcosa? Che prendi? Coffee? A
coffee?»…e lui…non sapeva se annuire e
scuotere la testa…
…meglio annuire quando ti chiedono qualcosa in un mondo
straniero «…un caffè per favore! Per il
ragazzo!»…ordinò Sabrina per
lui…e Luca fece un sorriso stupido che doveva essere
cordiale a “Mattia” e poi mormorò a
Sabrina «PTSSSS!! Ma non sa ordinare da solo…come
si chiama? Ma-Matty…?»…e lei
«Matty! Mattia!»…«Eh!!...non
sa ordinare da
solo…?»…«…qui
no…»...«…perché
qui no? E’
straniero?»…«Eh…! Cavolo,
è inglese…!»…«Ma
allora non può essere il fratello di
Stelvio!»…«E perché? Io ho
detto che era il fratello di
Stelvio?»…«E allora si può
sapere chi è questo…Matty,
scusa?»…«…un
amico.»…«Un
amico?!»…e lei «Uhm, sì.
Perché, non può essere un mio
amico?»…«…no, no, certo
certo, scusa!»…
…Luca si metteva le mani in tasca, le ritirava
fuori…era un quadro dell’imbarazzo…
…con “Mattia” si scrutavano e si
sfuggivano ritmicamente…il direttore sembrava a prima vista
provare dubbio misto ad un pizzico di fastidio per il
ragazzino…
…e quest’ultimo era in seria
difficoltà, totalmente spaesato…
…
…«Uh! Be-Bella…giornata, no?
Oggi!»…Luca si aggrappava a tutto, e Sabrina
«Te interessi del tempo, Lu’? Quando
mai…! Sei sempre preso…nelle tue questioni di
lavoro!»…«Beh ma oggi è
giorno di stacco dal lavoro, no? E’
sabato!»…«Sì
sì…!»…«…non
pensavo che saresti venuta! Sai? Vuoi saperlo? Non lo
credevo…!»…
…sempre concitato…
…e lei «Ah sì…? Come
mai…? Io ti avevo detto che
venivo…»…«No ma sai, ieri,
tanti discorsi strani, con quel fatto della malattia…!...che
ad un certo punto hai tirato fuori, io, sinceramente, ho
pensato…! Che tu mi volessi tenere nascosto qualcosa, che ne
so, qualche male mortale, che presto ci saremmo liberati di
te…!»…disse lui con quello che doveva
essere il suo umorismo serio da direttore-conduttore che tanto lo
faceva eccellere nel commerciale bancario e tanto simpatico lo rendeva
ai clienti «Io…?! Ieri…?! Ho parlato di
malattia…?»…a Sabrina sembrava invece
sfuggire quel dettaglio…
…intanto servirono «Caffè,
signori…!»…«Grazie…!»…disse
Sabrina…mentre “Mattia” restò
alquanto dubbioso di fronte a quella tazza…non sembrava
granché invitato…
…«Non ti ricordi?! Sei malata e non te lo ricordi,
io dico: solo a te possono accadere cose del genere, io mi domando dove
hai la testa tutto il giorno, magari quando morirai ti scorderai pure
che sarai morta!»…«Insomma…
…Luchino…
…tu mi vuoi
morta…?»…«Io?!...
…b-b-beh…!!...»…lui fu colto
del tutto alla sprovvista…e si arrangiò
«C-C-Certo!! Che debbo anche spiegarlo? Una seccatura in
meno, un po’ di pace e di rigore per la Banca! I vantaggi
alla tua morte sovrasterebbero di netto gli svantaggi! Svantaggi di cui
non so farti vere e proprie citazioni a dirla tutta, al momento!...
…ptsss…ma lui non
beve…?»…alluse a
“Mattia”, e lei «…lascialo
stare, lui. Piuttosto…gentile! Mi vuoi morta…
…!
Comunque mi sono ricordata, no, non ti preoccupare, quello che ho
nominato non fa morire: peggio.»…«In che
senso?!»…
…«…perché sei
così
spaventato…?»…indagò
lei…e lui restò come un broccolo
«…so troppe
cose…?»…«In che senso?!
Come?! Su chi?!»…«Non lo
so…lo chiedo a
te.»…«…e io lo chiedo a te!!!
In che senso?! Su chi dovresti sapere troppe
cose?!»…lui, allibito e stupefatto…e
poco più di un tantino spaventato…
…e di
nuovo «…ma lui non beve?
Scusa…!»…«Lascialo stare a
lui…!...
…anzi,
perché? Perché ci tieni tanto che
beve…?...ci hai infilato qualcosa dentro senza che io me ne
accorgessi? No, hai pagato quelli del bar,
anzi…!»…insinuò lei,
provocatoria sotto quel fare calmo e graduale…
…e lui,
che non sembrava a suo agio tra le allusioni non chiare, non fece che
accentuare il suo continuo muoversi (tremava forse anche un poco), e
disse «S-S-Se ho fatto qualcosa di strano non me lo ricordo
nemmeno perché in questi giorni sono talmente fuso che non
ricordo più neanche dove sono stato! Se sono schizoide, se
ho sdoppiamenti di personalità, tutto programmato! Stress da
lavoro! E’ matematico, io sto…calando di brutto,
la mia mente sta andando in panne!»…e Sabrina
insinuò ancora «E…
…perché eri così spaventato che io
fossi malata…?...
…il suo sangue non l’ho toccato se è
questo che ci tieni a sapere…»…
…
…!!! Al che Luca sbiancò…
…si volse verso di lei, che aveva quel sorrisetto
ironico…
…
…si sentì gelare dentro…sentendosi
circondato da tasselli allusivi incomprensibili e poco congiungibili,
ma nella cui confusione percepiva la presenza di qualcosa di
grave…
…
…«Uhm
uhm…! Paura,
eh…?»…ironizzò
Sabrina…
…
…intanto
“Mattia”, a poco a poco…si accostava a
quella tazza di caffè…estremamente timoroso di
quali sarebbero state le conseguenze della conoscenza…
…
…«E-Eh…c-ch…i-i…»…«…chi
è che ti paga…? Sperando che non la detenga tu la
scrivania di Presidente di questa associazione di
aguzzini…!»…chiese lei, diretta,
guardandolo negli occhi…«…m-ma in che
sens-chi dici? Il Direttore Generale, parli della
Banca?»…«…NO…!»…specificò
lei, alludendo con la coda dell’occhio al ragazzino, mentre
Luca insistette «E’-E’ per quel fatto
delle promozioni, perché sei mesi fa non ti abbiamo
promossa?! I-Io ti volevo promuovere, i-i-io l’avevo
proposto, sai?! Non mi ha fatto parlare, mi ha mozzato la parola, mi ha
puntato un coltello così alla gola, il Direttore Generale!!
Era impazzito: “nessun diritto di parola agli inferiori di
grado”, credi è stato un massacro,
c’è stata gente che si è ribellata e
lui ha fatto chiamare la sicurezza, io stavo per dirgli che dovevano
alzarti di grado ma credimi, non c’è stato
verso!!»…«Chi è che ti paga,
Luca!!»…esclamò lei…destando
i primi sguardi incuriositi della gente del bar…
…e Luca
cercò di tranquillizzare il pubblico
«Ehhhh…ehhh!! Eh…è zitella!
E’ acida, non ha un uomo! Per
questo…»…ma lei lo afferrò
per il colletto «Non scherzare su cose che non
sai!!»…sollevando i primi
“OoooohhhhhhHHHHHhhh!”…«S-Sabry!!
SABRY!! Cosa fai?!»…
…e
“Mattia” restò pietrificato con la tazza
del caffè a metà…
…«PARLA, voglio sapere chi
c’è a capo di questa organizzazione di schifosi
che ha messo in mezzo pure un pollo come te!! Ne sono certa, ed
è la tesi migliore potendo scartare quella in cui sei il
capo!!»…«M-Ma Sabry, cara vecchia Sabry,
i-io non so sinceramente di cosa tu stia
parlando!!»…«NON CHIAMARMI
“CARA VECCHIA SABRY”!! Perché mi chiami
così?! Sono vecchia, ti sembro vecchia?! Solo
perché ho qualche anno in più di te a te sembro
vecchia?!»…
…«UuuuughhhHH! UuhhhhhhGHHHH!!...
…mi sento
strozzare!!...»…perché lei lo stringeva
al collo, mozzandogli la voce
“OOOOHHHH!!!”…la gente sempre
più attonita per il prossimo pistaggio «PARLA!!
VOGLIO SAPERE DA CHI E’ FORMATA QUELLA CAZZO DI
ORGANIZZAZIONE CON CUI SCHIAVIZZATE I RAGAZZINI, CON CUI LI MANDATE A
FARE QUELLO CHE LE VOSTRE MADRI DOVEVANO MANDARE VOI A FARE!! Parla
Luca, o t’ammazzo!!»…
…«UyyyyYYYYuuuugh!!!...S-Sabry…!!...
…f-fermatela…fate
qualcosa…»…
…”Mattia” restò sconvolto a
quella vista…con la mano che teneva la tazza che gli
tremava…
…«…io ti faccio sbattere in galera, lo
sai…?!...
…”bravo
padre di famiglia”, e poi cosa faranno le tue belle
figliolette quando scopriranno che il loro padre è un
PEDOFILO!! Cosa dirà la tua bella compagnetta quando
scoprirà che il suo tesoruccio tanto amato è solo
un criminale, poverina, le spezzerai il cuore, ti ama
tanto!!»…«Uiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiihf!!!
Uhiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiif!!...
…S-Sabry!!!...
…
…c-che ti è
preso?!...i-il troppo lavoro ti ha stressata, ti fa soffrire di
dispercezioni…?!»…cercava lui di
capirci qualcosa ma lei «Non sono stressata, NON SONO
STRESSATA!! Voglio solo la verità, tu sei un disgraziato,
Luca!!»…«A-Ahhhhhhhhhh!!...»…
…Luca si aggrappò
al bancone…scivolando con la mano e facendovi cadere ogni
cosa poggiata!!! Infrangersi di cocci e tuonare di
“OHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!”…
…”Mattia”
paralizzato e sconvolto…
…«DON’T WORRY,
MATTIA!!!»…gridò lei intanto mentre si
sforzava a tener fermo Luca, che si dimenava «EVERYTHING IS
UNDER MY CONTROL, WE’LL SETTLE THE
SCORE!!»…e cioè “regoleremo i
conti!”…
…e ripeté, dando
intanto prova di forza fisica notevole «STAY HERE!!
EVERYTHING IS UNDER
MY…!!...CONTR-AAAAAHHHHHHHHHHHHHHH!!!»>…«AHHHH!!!
SABRY!!!»…
…un movimento
brusco involontario di Luca…e Sabrina andò a
sbattere con la testa contro il
bancone!!...«Aaaahhh....!!...»…
…lasciando una scia
di sangue…e a quel punto a “Mattia”
cadde la tazza di mano…
…
…e mentre la gente
scivolava nell’isteria “E’ MORTA!!
E’ MORTA, ODDIO E’ FERITA!! CHIAMATE LA
POLIZIA!!”…
…Luca si gettava su
di lei sconvolto all’idea che le potesse essere accaduto
qualcosa «SABRY!! SABRY!!...ODDIO MA CHE FATE TUTTI
LI’ IMPALATI CHIAMATE UN MEDICO, NON VEDETE?! SI E’
SPAPPOLATA IL CRANIO!!...
…SABRY!! PICCOLA
SABRY, PERDONAMI…!!...»…
…Sabrina gemeva
«Ahhhhh…ahia…»…e
sembrava far fatica sia ad aprire gli occhi, sia ad alzare il braccio
per toccare il suo capo ferito…
…
…Luca si
precipitò da “Mattia”, incurante del
moto di timore di questo «Ehi tu!! Presto, chiama
l’ambulanza!! Chiunque tu sia, chiama l’ambulanza,
non vedi?! Ha bisogno di soccorso!!...»…
…ma negli occhi del
ragazzino vi era solo terrore «FORZA!! Presto,
perché stai lì pietrificato come fossi una
statua, c’è da chiamare i soccorsi, non lo vedi?!
Non è amica tua?! Su, fa presto!»…
…ma poi realizzò,
con tanto di disperata mano sulla faccia
«Ahhhh…!!...diavolo, è vero, tu non
capisci la lingua!! Ahm…dunque…!!...
…call the
ambulance!! Come on, call the ambulance for her, she’s
dying!!»…«…she is…
…dying…?!»…chiese lui,
disperato, che non poteva crederci «YES, DAMN!!!
CALL…SOMEONE!!»…«What should
I do?!?!»…e cioè “che debbo
fare?!”…chiese però lui che sentiva,
soffrendo enormemente, di non aver capito assolutamente come fare per
far fronte a quel terribile istante…
…Luca si
agitò «No no no, vabbe'…è
inutile…
…!!...non
fare niente…
…!!...a
me fa impressione, a te…peggio di me…
…!!...allora, allora, allora, che si fa in questi casi?!
Luca, ragiona…!!...
…caccia
fuori l’uomo che sei, l’eroe dalle mille risorse
cocco del Direttore Generale, ragiona!!...
…
…non
c’è niente che ti sia impossibile se tu lo vuoi,
ricordatelo…!! Questo è il motto della tua
persona…!! Ragiona, pensa…»…
…
…e intanto
“Mattia” si sentiva inutile ed impotente…
…e quel suo cuore
sembrava destinato ormai a battere per sempre forte e frenetico, nella
morsa della paura…
…
…gli altri
scendevano dall’automobile «…! Caspita,
accidenti Pierpaola, non hai di certo
esagerato!»…esclamò Bill alla vista del
colossale palazzo con la grande “B” trafitta da un
ago…«Ecco…! La gente ricca, no?!
C’avete presente?! Eccove ‘n’eccellente
dimostrazione! Questi so’ quelli che noi nun saremo mai,
manco se
c’ammazziamo!»…precisò
Pierpaola, aggiungendo «Il problema è uno: loro
per esse sempre più fighi vanno a da’ de piccio
pure a noi pori diavoli!»…«Beh, comunque
noi siamo qui per riequilibrare la partita.»
affermò il ragazzo…
…intanto
Saverio, da dietro i suoi occhiali scuri, osservava quel
luogo…
…Barbara
prese poi parola «Ragazzi, allora…! E’
importante: come ci
organizziamo…?»…Pierpaola
mormorò «…che se
combatte…?»…e l’altra
«Oddio, io spero di no: non è cosa…qui
ce manca solo che famo scoppia’ ‘n putiferio nello
studio televisivo, altro che intervista je diamo! Quelli ce rifilano er
servizio fotografico e filmato che manco alla più grande
attrice e dopo de ciò ce sbattono dentro!
Eheheheh!»…«Venite qui,
mamma.»…le chiamò poi Bill, che si era
affiancato a Saverio, il quale disse «…cerchiamo
di risolvere la cosa sfruttando metodi alternativi rispetto ai loro,
meglio scamparla con la nostra dignità di poveri, non
credete…?»…
…cosa che
stupì leggermente, Pierpaola soprattutto
«…eh, avvoca’?...pure lei non nuota
proprio nell’oro, eh…!»…e
Saverio sospirò…
…e
poté soltanto ammettere «…che dire, non
si tratta di uno dei periodi
migliori.»…«…ci faranno
entrare?»…chiese Bill, e Saverio avanzò
«Se non lo sperimentiamo…
…non lo sapremo
mai.»…
…
…guidò
la fila…
…e parlò
alla guardia lì presso la porta a vetri
«Buongiorno, mi
scusi…»…«Sì? Che
desidera?»…«Sono l’avvocato
Saverio Salieri, vengo per conto di questa gente: è stata
estorta loro un’intervista con mezzi ILLEGALI, sono qui per
impedire che venga
diffusa.»…«Ma…veramente…»…la
guardia restò interdetta «Come potete provare
che…»…«NON POSSIAMO
certamente provare nulla, questo è ovvio, si sono premurati
di non far lasciar traccia alcuna alla loro azione: piuttosto posso
GARANTIRE che la cosa potrebbe seguitare in modo molto sgradevole per
tutti, legalmente si intende, se da parte sua non ci sarà la
cortesia di farmi parlare col direttore affinché tutto si
risolva in un serio
colloquio!»…«M-Ma…stiamo per
andare in onda!!»…«Proprio per
questo!!»…«La direttrice è
impegnata!!»…«Potrebbe esserlo molto di
più nei giorni futuri, con una denuncia a suo carico per
aver mandato la sua giornalista ad importunare i miei clienti con un
registratore nascosto, facendoli parlare spingendo sulla loro buona
fede!! E’ sicuro adesso di star agendo per il meglio, nei
confronti della sua direttrice…?!»…
…Saverio
aveva di nuovo sfoderato una determinazione sbalorditiva…
…poteva
aver detto di non essere ricco…ma onestà e
serietà senza dubbio erano dalla sua parte…
...«…A-Ad esser
sinceri…»…la guardia non sapeva come
comportarsi…
…
…Pierpaola disse a Barbara, dalle retrovie «Ptsss,
secondo te ci faranno
entrare?»…«…non lo so: ma
certo che l’avvocato è un tipo deciso, con lui si
ha davvero la sensazione di poter entrare da qualsiasi
parte…!»…«Uhm, infatti! Che
non si siano esauriti in questo mondo gli uomini con le
cosiddette…!»…
…«Allora?!»…fece pressione
Saverio…
…«EHM…»…l’espressione
della guardia mano a mano perdette quota...
…
…intanto
«Pochi minuti, signora Erminia!...
…si
prepari!»…«Sono
pronta.»…
…mano a
mano, la bella giornalista acquistava decisione…
…
…
…erano
entrati, ce l’avevano fatta!...
…
…l’ascensore si aprì, Saverio chiese a
chi saliva con loro (e già li guardava con aria perplessa)
«Scusi, per lo studio del
Tg?»…«…lo
studio…?!...
…»…«Sì, lo
studio!!»…«Ah,
scusi…è il
20.»…«Ok, molte
grazie!!»…
...
…Bill era pronto e
controllato…
…
…Pierpaola e
Barbara invece si scambiavano impliciti “Hai
visto…? Amvedi…!” con la sola
espressione del volto, riguardanti lo scenario circostante
«…che classe, che stile…! A poterlo
fare de sistema’ così la sede delle nostre
società…!»…era la proposta
della danzatrice, e la sua amica, pure divertita dalla circostanza e
con quei suoi occhietti stretti e sorridenti
«…ptsss, hai visto…??? Come ci guardano
tutti, stiamo al centro dell’attenzione…! Chi da
sotto in su con la puzza sotto il naso…! Chi invece ci
addita già come attori famosi, magari…! Visto il
nostro look…! J E guarda anche Billy, con la spadina messa
lì…! Secondo me già invidiano il
nostro charm innato, che c’è,
ammettiamolo…!»…
…infatti
Billy portava legata alla cinta la spada sottratta a
Loredana…
…
…Pierpaola commentò «A buon bisogno ce
additano pure come “li cafoni che so’ entrati
pretendendolo”, ma sai che te dico?! Num me frega! Come hai
detto te c’abbiamo ‘no stile nostro, è
invidia nascosta quella loro!»…e l’altra
«…uhm, però li hai visti che
fighi…? I divani…e quelle piante! E tutte le
segretarie col tailleurino…! E i tacchetti! Magari poterci
stare a quel
posto…!»…«Macché,
Ba’!! Te, noi due, meriteremmo de sta’ a posti
DIRIGENZIALI, altro che segretarie!»…ma Barbara
già aveva adocchiato qualcosa di meglio «Ptsss,
Pierpa’…! Hai visto i signori…? Tutti
belli sportivi e scattanti con la ventiquattrore…? Io
già ne ho beccati due carini, che sia benvenuta
‘st’entrata improvvisa, j’ha fatto
punta’ l’occhi su de
me…!»…«Eeeeeeeeehh…!!!»…confermava
Pierpaola, del tutto d’accordo…
…
…mentre i
due maschi erano pronti a fronteggiare qualsiasi evenienza
all’aprirsi dell’ascensore…
…
…porte
aperte
«Ooooooooooooooooooooo’…!»…sussurrò
Barbara per creare un po’ d’atmosfera
«Oooop!»…esclamò Pierpaola
all’apertura, per concludere con stile…
…li attendeva una
sala d’aspetto, e poi un lungo
corridoio…«Qua? Che tocca a
fa’…? I vaghi, i normali…?»
domandò Pierpaola, e Saverio non esitò
«Andiamo: abbiamo già spiegato le nostre ragioni,
siamo autorizzati a stare qui!»…
…c’era
della gente, che chiaramente alzò lo sguardo sugli
“ospiti”…
…Pierpaola avanzava
decisa con notevole portamento…
…Barbara tendeva a
sgonnellare…e non mancò di fare un occhiolino e
rapido saluto di mano ad un giovanotto (più giovane di
lei)…ma Bill cercò discretamente di prenderla per
mano e riportarla all’ordine «…mamma...
…!!...»…e lei «Che
c’è di male…? Mi godo un po’
di…glamour, chi me lo ridà quando è
passato…?»…«…oh,
coraggio…!!...»…«Uhmuhmuhm!...simili
occasioni capitano una volta se va
bene…!»…
…
…ma ecco
che, nel momento in cui il corridoio si diramava, una persona
arrivò con passo rapido e sbatté contro Bill
«Ohhh!!! Scusi!»…ma…
…!!!...quando il giovane alzò gli occhi, dovette
fronteggiare quelli glaciali di lei…
…era
Loredana…
…«…tu…
…!!...»…si dissero
reciprocamente…e a lei scivolò immediatamente lo
sguardo, sconcertato, sulla spada che lui teneva con
sé…
…«EH?!»…fecero gli altri tre,
e Pierpaola «Che succede?!»…
…ma
Loredana aggressivamente gridò «Che ci fai qui?!
Ridammi questa!!»…e Bill, lottandovi per impedirle
il recupero «E’
lei!!»…«Cosa?!» fece Saverio
«E’ lei che ci ha rubato la
notizia!!»…
…occhi sgranati…
…e
“OOOOOOHHhhhhhHHHH!!!”…anche qui da
parte della gente…«Che siete venuti a
fare?!»…Loredana riuscì a spingere
indietro Bill e a recuperare agilmente la sua
spada…«Non muovetevi di
qui!!»…e piantandola lateralmente al muro,
azionò un congelamento che si estese! Attraversò
le pareti…
…fino ad avvolgere la porta sul fondo del corridoio!!...
…«AH?!»…da parte di Barbara e
Pierpaola…
…della gente stava accorrendo ma Loredana esclamò
«Indietro!!»…limitando loro il campo con
un intreccio di stalattiti «Me ne occupo
io!!»…
…dunque
era isolata con i suoi avversari «Cosa vuoi, cosa credi di
fare?!»…Bill le puntò il ventaglio
contro, dichiarando «Sei una
disonesta!!»…
…ma lei
strinse lo sguardo…
…ed
affermò «…mi spiace, non intendo farvi
passare oltre per bloccare il tg…
…
…è
giusto che si sappia della creatura…
…!!...»…ma Bill si oppose
«Lì non si tratta solo della creatura e tu lo sai
bene!! C’è una persona immischiata, una persona
che…rischia la salute e l’equilibrio personale se
i media lo prendono di mira!!»…«Il
servizio NON parla di lui!!»…ribatté
però lei, decisa, affermando «Mi sono premurata di
eliminare i nomi
scomodi!!»…«Già, come se ci
credessi!!»…smentiva il ragazzo, preparandosi a
combattere…
…Pierpaola a
seguito «Inutile Bill, non pensare di discuterci!! Spada-fulmine!!»…chiamò,
impugnando la sua sciabola sfrigolante, aggiungendo «Certe
questioni si risolvono solo in un modo!»…e Barbara
«Oh, certo!»…lo stesso con la sua
arma…
…mentre
Saverio esclamò «Un attimo solo, aspettate, vi
prego!! Cerchiamo di parlare invece, non vale la pena di combattere
qui!!»…«Lasciaci
passare!!»…esclamò però
Bill, liberando una raffica di vento che però
incontrò subito ostacolo in quella ghiacciata della
ragazza!!...
…in una
manciata di secondi lottarono accanitamente!!...
…
…Pierpaola non si fece attendere «…ma
allora te le cerchi proprio!...
…»…ma Barbara la fermò
«Pierpaola,
aspe’…!!...»…«Che
c’è,
Ba’?!»…«Ricorda, semo in uno
studio, ce possono sta’ telecamere nascoste
ovunque!»…«Ho capito ma Bill ci sta
dando sotto!»…«Sì lo so ma
qui potremmo avvantaggiarli senza rendercene conto: cerchiamo di
separarli!»…e Pierpaola comprese
«…d’accordo…»…seppur
di malavoglia, poiché voleva dare una lezione alla
ragazza…ed utilizzò «Elmo dell’Alce!!!»…
…materializzando dai fulmini un elmo a forma di testa
d’alce…«…e ora…
…tieni bella, un grazioso
cappellino!!»…con un balzo ben spiccato, lo
lanciò contro Loredana
che…«…?!»…si
accorse tardi di essere il bersaglio! Provò a scostarlo,
difendendosi dal vento di Bill con una magia emanata dalla mano libera,
ma…
…l’elmo si sciolse nella sua consistenza elettrica
e le penetrò nel capo
«Ah!»…lasciando ipotizzare che avesse un
micidiale effetto fulminante, ma non era esattamente così!
Loredana provò a colpire Bill ma…un campo
gravitazionale la spinse indietro!! Vi provò di nuovo
ma…!! Non riusciva ad avvicinarsi al
ragazzo!!...«…ma
come…?!»…Bill stesso era stupito, e
Barbara non di meno «Pierpa’, ma che
è?!»…e Pierpaola spiegò un
po’ divertita «L’elmo dei cornuti!...
…
…separa i
due contendenti poiché nasce dall’orgoglio dei
partner traditi!...ptsss…arma creata e sviluppata quanno me
l’ha fatte quello de Frascati, almeno ho fatto utili le sue
corna! Commuta l’orgoglio in forza respingente, e tiene la
coppia separata, come nella realtà, no?!...per superarne
l’effetto ci vuole introspezione, autocritica e pacificazione
con sé, cosa che attualmente tra…
…loro
due…»…ed indicò Bill e
Loredana…«…è impossibile
perché so’ entrambi molto
scottati!»…
…infatti
anche Bill provò a colpirla ma…niente! Il campo
gravitazionale non glielo permise…
…«’mmmma mia, Pierpa’!! Non ho
mai visto sfruttare in bene le corna come a ‘sto
modo!!» commentò Barbara, e l’altra
«Eheh, che ci vuoi fare: quanno ce l’hai, o te le
tieni, o le sfrutti!»…
…
…ma ora,
per Loredana dallo sguardo ostile, si creava un grosso guaio ben
illustrato da Pierpaola «Come la metti adesso?! Con chi te la
vuoi prendere?!»…
…ma la ragazza
rispose «…di voi non mi importa un bel niente:
quel che conta è che non impediate il corretto svolgersi del
tg: ve l’ho già detto!! Non vi
comprometteremo!!»…e Barbara
«Pierpa’, il tg!!»…e
Pierpaola, prontamente «…mo’
vedete!»…scattò!! Rapidissima contro la
sua avversaria «AHGH!!»…le loro spade,
di ghiaccio e di fulmini, si incontrarono, poi Pierpaola
rischiò!!...scattò e la spinse avanti contro il
muro!!...lotta pesante fra le due guerriere…
…e
fremere per gli altri rimasti a guardare…Bill si
agitò un po’ «Presto!!
Q-Qualcosa…!!»…e Barbara si guardava
attorno «Sì, sì…facciamo
qualcosa!»…Bill suggerì «Il
fuoco!!»…
…e a quel punto si
intromise Saverio, rivolgendosi a Barbara «Signora: se
può usare il fuoco la
pre-»…«No signora,
Barbara!»…«…d’accordo,
Barbara! La prego, se può usare il fuoco sciolga questo
campo!!»…alludeva alla recinzione ghiacciata
creata da Loredana «...ci dia il passaggio, almeno a me!! Se
raggiungo lo studio posso far valere le mie
ragioni!»…«D’accordo…!!...»…Barbara
accettò volenterosa e Bill subito
l’affiancò «Ti aiuto io,
mamma!!»…
…mentre
Pierpaola e Loredana facevano a gara di resistenza con le loro
spade…
…
…«Ecco il vento
caldo!»…azionò Bill, da congiungere al
soffio di fuoco scatenato dall’arma di sua madre contro il
possente muro di ghiaccio…
…
…il
ghiaccio non avrebbe retto a lungo, Loredana lo notò e
«…
…fermi…
…!!...»…sgattaiolò
sottraendosi a Pierpaola per raggiungerli ma questa la
afferrò per un braccio «Dove
vai?!»…eroicamente gettandosi a terra, rotolando,
e riemergendole davanti per fronteggiarla di nuovo spada alla
mano…
…
…la ragazza bionda si
trovò con poche possibilità…
…
…il ghiaccio si sciolse,
Barbara annunciò «Ecco!! Possiamo
andare!!»…e Saverio non perse tempo
«Coraggio,
venite!!»…«Sì!»…lo
seguì Bill…seguito da Barbara…che
chiamò «Pierpaola!!»…e
Pierpaola «Eccola!!»...provando a respingere
l’avversaria con un calcio ma Loredana le afferrò
la gamba…entrambe si trovarono aggrappate l’una
all’altra e l’esito dell’azione era
incerta, Barbara invocò una sfera di fuoco…
…prese la
mira…
…e la
scagliò contro la ragazza, che per neutralizzarla con la
spada, non poté difendersi dalla spinta di Pierpaola che la
gettò a terra…
…e
«Grazie del servizio!»…raggiunse Barbara
per correre verso lo studio, nonostante Loredana si fosse rialzata di
scatto per inseguirli…
…
…era
questione di pochi istanti…
…intanto,
nello studio «Nove! Otto! Sette! Sei!...cominciamo
signora!»…Erminia del Ponte attendeva
pazientemente l’inizio del
tg…«…Cinque,
quattro!»…e poi un improvviso arrestarsi del conto
alla rovescia…e vociare «…ma cosa sono
questi rumori da fuori?!»…ed Erminia
alzò lo sguardo, stupita…
…altri
addetti «Io mi sgolo ogni giorno!! Non dev’esserci
chiasso, se disturbano l’audio mi
sentiranno!!»…«Fa niente, continuiamo!
Tre, due…»…
…
...e da lontano una
voce «Fatemi passare, sono un avvocato! Ve lo consiglio,
è meglio per
voi!»…«M-Ma…si
fermi!»…«…o vi
toccherà una denuncia!!»…
…stupore
immenso per lei…
…«…UNO!! Cominciamo, signora Del
Ponte!!»…
…ma ecco
che proprio in quel momento…
…di
fronte agli occhi sbalorditi di Erminia Del Ponte…
…
…giunse Saverio
«Lei è la direttrice?! Fermi il tg, contiene
un’intervista estorta con
l’inganno!!»…puntandole il dito contro
ma…
…
…appena la vide
meglio… (canzone: Anna
- Il mio giorno con te-senza te)
https://www.youtube.com/watch?v=GJ683rbmaQ4
…
…togliendosi
lentamente i suoi occhiali scuri, condivise con lei quella dolce,
colossale emozione…
…
…«…Erminia…?»…sussurrò
lui…non poteva credervi…
…
…e lei, bella e
stupefatta…era rimasta con i suoi occhi neri
spalancati…in mezzo ai sussurri disperati degli addetti
«Signora Del Ponte…!! Signora!! Signora Del Ponte,
cosa le accade, siamo in diretta!!»…
…
…occhi
incollati…
…lei su di lui, lui
su di lei…
…
…difficilmente
capitava di vedere scene simili, nel quotidiano…
…
…Bill e Barbara
arrivarono presto «Eccoci,
Saverio!!»…esclamò lui…(ed
Erminia
«…Saverio…»)…e
Barbara…stava per dire qualcosa, ma si limitò ad
asciugarsi il sudore dalla fronte…
…
…poi Pierpaola
«Aho’, ce siamo?! AppPProdati in tempo?!...che
è? S’è bloccato
tutto…?»…
…
…«Signora
Del Ponte!! Signora Del Ponte, il tg è iniziato!!
PTSSS…signora!!»…«Lasci,
lasci fare, oscuri tutto, non lo vede che c’è un
problema?!»…«…d’accordo…non
c’è bisogno che me lo chieda in questo
modo…»…
…
…Bill si
avvicinò all’amico avvocato…e
domandò «…Saverio, cosa
accade…?»…restando anche lui
stupito…a scrutare il volto di quella signora dal tailleur
rosso…
…
…«…è troppo tardi,
è stata già data la
notizia…?»…chiese Barbara, con la voce
di chi si sente già mancare per una fatica
inutile…e Pierpaola era un po’
interdetta…allargò le braccia
«…non me sembra! Stanno a
di’…che è appena
iniziato!...»…
…
…subito dopo
arrivò Loredana, affannata e costernata «Mamma,
devi perdonarmi, non sono riuscita a fermarli!!»…
…
…Saverio allora,
stupito, si destò dal quel fermismo e si volse verso la
ragazza bionda…
…
…anche Bill si
chiese con sua
madre…«…ptsss…ma
è la madre…?»…
…
…Loredana
riprendeva fiato, con sguardo frustrato ed indignato…
…
…ma Erminia non se
n’era accorta…
…
…per lei esisteva
solo Saverio…
…
…e per lui, ben
presto, tornò ad esistere solo lei…nella
meraviglia collettiva…
…
…leggermente
diversi i loro sguardi, ad osservarli bene…
…quello
di lui scrutava…come in un continuo, sempre più
confermato, accertarsi di qualcosa…
…
…lei…certa. Non vi era nulla da
spiegare…era chiaro. Un miracolo…ma non si era
ingannata…
…
…soltanto
il fatto che la vita l’avesse fatto capitare era
incredibile…
…
…Bill
insistette…seppur con discrezione
«…ptss…Save-…Saverio!»…e
lui si destò di nuovo «…uhm?
S-Sì, Bill…»…e Bill
«…dimmi, sinceramente, c’è
stato qualche
problema…?»…«…qualche
problema…?»…«…uhm
uhm.»…«…no,
no…!»…
…e poi riuscì in qualche modo a recuperare la sua
veste professionale «So-Sono…
…l’avvocato Saverio Salieri. M-Mi scusi
ma…
…
…sono dovuto entrare così, proprio come ha visto,
ci sono stati dei…
…»…e si volse verso
Loredana…«…dei problemi. Ecco,
però…ora non voglio farle perdere tempo, volevo
solo dirle che…»…ma gli addetti
iniziarono a protestare «Cosa desidera lei, è
inqualificabile quest’irruzione da pazzi!! Si rende conto che
ci ha causato un
danno!!»…«…non…non
volevo…»…«Ma insomma,
“non voleva”, è arrivato qua urlando e
minacciando, e ora per di più CI STA FACENDO PERDERE TEMPO,
VUOLE DECIDERSI A DIRCI COSA VUOLE?!»…
…Saverio
recuperò a stento «S-Sono…
…»…Erminia riuscì a malapena
a dire «…lasciatelo
spiegare…»…con un sussurro…e
senza muovere neanche di un millimetro i suoi occhi a lui
incollati…
…«Ehm, ehm!!...»…Saverio si
schiarì la
voce…«…ecco…
…questa gente!!...questa gente che vede…
…è stata registrata segretamente! Sì,
con l’inganno! Un’intervista nascosta! Da parte
di…questa ragazza!!»…ed
indicò Loredana…che taceva…e lo
guardava con fastidio…
…poi ancora «Il servizio
sull’”entità” contiene delle
informazioni personali e del tutto scollegate col vero fenomeno!!...
…non
può andare in onda!!...danneggerebbe delle
persone…»…«…d’accordo…»…accettò
lei in una fissità inspiegabile…
…e gli
addetti «EHHEHEHEHEHEHEHEHEHEHEH?!»…in
un coro senza pari «MA COME,
SIGNORA?!»…«…fate come
dice…sospendiamo il
tg…»…«…Mamma, ti
prego!!»…esclamò Loredana
«Mentono, me l’hanno chiesto di tralasciare alcune
informazioni ed io l’ho fatto!!»…e
Saverio «Chiedo scusa ma vorrei verificare piuttosto che
fidarmi della parola di questa ragazza che ha ricorso ad uno
stratagemma davvero dei più
infimi!!»…«…sarà
fatto…»…
…Loredana
abbassò gli occhi…
…Bill,
Barbara e Pierpaola non sapevano bene che pensare…
…
…«…ehm…ehm,
ehm!»…di nuovo Saverio si schiarì la
voce «La…la ringr…ehm, ehm! La
ringrazio per la
disponibilità…»…«…di
niente…»…
…
…«…ce l’abbiamo
fatta…?»…chiese Bill…e sua
madre rispose «…così
pare…»…e Pierpaola allargò
le braccia…
…
…«Signora Del Ponte, ma questo è un
danno impareggiabile per la nostra rete!!»…e anche
Saverio si aggiunse…imbarazzato sinceramente
«…beh, ma…
…la mia richiesta non prevedeva la sospensione
dell’intero tg, se lei mi assicura…che,
insomma…»…ma Erminia fece debole cenno
agli addetti «…dite…qualcosa, dite che
sono svenuta…»…«Ma signora,
cosa dice?! Lei non è svenuta!! Può
condurre!!»…
…detto
ciò…Erminia svenne…
…«MAMMA!!»…esclamò
Loredana che si precipitò prima di qualsiasi
addetto…
…ed anche
Saverio fu mosso da un moto di preoccupazione!!...e anche Bill
«Saverio, la signora si sente
male!!»…«Che cosa
avrà?!» chiese Barbara e Pierpaola
«…j’è preso ‘n
colpo a vede’ noi…?»…ma
Saverio…non disse nulla e provò ad
avvicinarsi…
…però Loredana gridò «State
lontani!! Andatevene!!»…ma sua madre non era del
tutto priva di coscienza e le prese la mano «…no,
Loredana…
…non cacciare i signori, hanno diritto a delle
spiegazioni…»…«…ma
mamma…»…«…sta
tranquilla, mi prenderò la responsabilità di
tutto, non ti
coinvolgerò…»…«…non
se ne parla nemmeno, mamma!»…ma gli addetti
intervennero «Signorina Loredana, sarà il caso di
chiamare
l’ambul…»…«No, no,
non preoccupatevi…»…intervenne
Erminia…rialzandosi con l’aiuto di sua figlia e di
un addetto…«…
…andiamo a sederci, un
attimo…»…disse…
…lasciando un pubblico di sguardi smarriti…(fine-canzone)
…
…mentre questo accadeva, in un ospedale cittadino
applicavano un cerotto su di una testa «Ahi!! A-A-A-Ahi, fa
male!! Fa male, vedo tutto confuso, mi gira, mi sento
mancare!»…«Ooooohhh…quante
storie, stia tranquilla signora, è stato più lo
spavento che altro!»…«Ma a me mi
gira!»…esclamò Sabrina, e quella
bonaria infermiera «Sapesse a noi! Quanto ci gira ogni giorno
che dovemo veni’ a
lavora’!»…«Ahi-ahi-ahi!
Acc…!»…«Su,
su…!»…
…
…con lei
c’erano Luca e “Mattia”…
…
…il primo
fermò un medico «Ehm, ehm mi scusi,
dottoressa!»…«Ah,
signore!»…«Vede, volevo appunto
chiederle!»…«Anch’io, stavo
appunto per dirle…!»…«Prima
lei!»…«Oh, d’accordo: la sua
signora non si è fatta niente, è stata una ferita
superficiale, solo che in questi casi il sangue fa
molta…scena!»…«Oh
sì, sì…sì! A chi lo
dice…!...senta…»…«…dica.»…«…ptsss…è
stata così gentile
da…?...»…«Sì,
sì, ho fatto quello che mi ha
chiesto!»…
…«…
…
…
…EH?»…«…da…quanto
tempo siete sposati: lei è…il marito della
signora. Non è
così…?»…«…
…
…
…
…io?...sì sì sì
sì sì sì sì
sì…sì!! Eheheheheh, ma certo,
scusi…chi altro
potrei…!»…«Eheheheh…!»…«Ehehehe…!
Così…fuso, come sto, chi altro potrei
essere…! Se non il…marito di una
così!»…
…affermava Luca…
…e sullo
sfondo Sabrina faceva ancora «Ahi…ahi,
ahi!!»…«…abbiamo fatto,
abbiamo fatto!»…«Oh grazie a
Dio…! Senta ma…
…scusi, lei che è infermiera. No,
scusi…
…le dovrei chiedere una
cosa…»…«…mi
dica.»…«…no
perché…
…
…magari
lei se ne intende: questa grossa perdita di sangue che ho avuto,
adesso…»…«Sì,
dalla testa! E’ normale, succede sempre così anche
se magari poi non è da
punti!»…«No ma
dico…è normale…? Non è che
può essere tipo…la
menopausa?»…
…«…prego,
signora…?»…«…la
menopausa. Non è che può essere un segno di
menopausa…? Il fatto che…perdi un litro di sangue
dalla testa, quando te la
buchi…?»…«…ehm
ehm…mi scusi un attimo,
eh…!»…«Sì!»…«…torno
subito…»…
…
…e
l’infermiera si andò ad accostare alla dottoressa
«Mi scusi dottoressa, sa…
…! Lei mi
prenderà per inopportuna, non…mi permetterei mai
di invadere il suo campo, ci mancherebbe altro, non la metto in
discussione come professionista, solo che…è
normale, una distrazione può capitare!...
…
…
…
…lei è
sicura che il colpo in testa della signora non abbia avuto
ripercussioni…neuro-psichiche…?»…
…che dire, che
infermiera premurosa! Comunque intanto, “Mattia”
era poco distante da loro…
…
…e tanto per
cambiare, si guardava attorno con due occhi iper-dilatati…
…
…perdendosi tra le
bianche mura…
…
…tra il metallo
degli attrezzi da medicazione…le boccette…
…
…quell’intenso, strano odore di
ospedale…
…
…e
quell’avanti ed indietro di gente vestita di
bianco…
…
…
…Sabrina poco dopo
si precipitò da lui, di nuovo scattante come sempre,
abbracciandolo da dietro «Mattia!! Allora!! Come andiamo?!
Che te sei spaventato?! Eh?! Te sei spaventato a vede’ il mio
sangue?! T’ha fatto impressione?! Has…my blood,
shocked you?»…lui non rispose, e lei si
piegò per mostrare il cerottone bianco «Take a
look!»…e lui restò alquanto stupito
«They…cut my hair, a little bit!
Oddio…che sarò brutta, farò schifo
mo’ che m’hanno tagliato i capelli! Eh?
So’ brutta?! Do I look…ugly?»…
…e
“Mattia” scosse il capo, sempre piuttosto
imbambolato…
…
…mentre
Sabrina gli fece un sorrisone ed una carezza sulla testa
«Grazie, che carino che sei…! Ohhhh…!
Me gira tutto, aiuto…!»…e di nuovo fu
sul punto di sbandare un
po’…”Mattia” istintivamente si
protese avanti ma non sapeva come prenderla…e
d’improvviso arrivò a sorreggerla da dietro Luca
«Oooop!!»…«Ahhh…meno
male!»…fece lei, e Luca...
…che sembrava mano a mano rinascere, tranquillizzarsi,
recuperare il fiato, le fece «…quante sono queste,
tramortita…? Chi sono
io…?»…e lei «Sei Luchino,
l’amore
mio.»…«EHEH?!?!»…lui
sobbalzò…e subito dopo anche lei divenne seria di
colpo!!...aveva parlato
avventatamente…!!...«…eh?»…gli
rifece lei e lui «EH?»…e lei
«EH?...
…che ho
detto? Sei…Luca, Calandrin, chi altro sei, scusa! Mica me
so’
scemita!»…«Ah…ah ecco no
perché allora devo aver sognato, ho sentito un'altra cosa ma
HO SOGNATO, mettiamola così, ho sognato!
L’importante è che stai
bene!»…«Ahahahah! Me siete restati
vicino, grazie!»…rise un po’
lei…
…e poi
chiese «Ma per quanto tempo sono rimasta senza
conoscenza?»…e Luca «…! Non
lo so! Tanto! Sembrava un’eternità! Io e lui ci
siamo presi un colpo terribile, non ti svegliavi! Non ci puoi credere,
un colpo! Ci hai tolto dieci anni di vita, a tutt’e
due!»…dichiarò Luca nel suo tipico tono
concitato ma forse ora un po’ più sgravato,
mettendo un braccio intorno al collo di “Mattia”
che ora forse, seppur sempre serio ed incerto, sembrava un tantino meno
diffidente…
…e Sabrina
realizzò «…ma perché io
quindi sono stata senza conoscenza per diverso
tempo…?...’mmazza, ma dai. C’ho tutti
ricordi confusi…
…
…ma
questo vuol dire che…
…
…praticamente…
…quando
tu te la potevi battere e riprenderti lui, che c’hai avuto
l’occasione, non l’hai
fatto…!»…«Eh…? Di
che parli, non so a cosa ti riferisci!»…
…«Ma allora non…
…!!...»…cominciava lei forse a mettere
in discussione qualche sua ipotesi…e gli fece cenno di non
interromperla «Lascia perdere, mi accerto, aspetta solo un
attimo!»…e si accovacciò vicino a
“Mattia” «Mattia…you are not
scared, right…? You’re…not worry
about…
…»…e fece cenno, sussurrando
«...his presence…
…!!!»…mentre Luca guardava entrambi con
dubbio…
…
…ma sul volto di
“Mattia” si stava riaffacciando, anche se
timidissimamente, un sorriso…
…sicché
guardò fissa Sabrina…
…e pianissimo,
accennò «…you…
…feel
well…now…?»…e
cioè “…stai
bene…ora…?”…
…al che lei
poté finalmente sgravarsi da
un’infinità di tensioni…ed esclamare
«…certo!!! Of course!!! I’m alright
now!!! Tesoro…»…abbracciando il
ragazzino…che non se lo aspettava, spalancò gli
occhi ed arrossì…
…
…Luca guardava la
scena con aria torva ed interdetta…
…
…e Sabrina intanto
fra sé e sé pensava “Dai, ho preso un
granchio!!! Luca non è del giro dei pedofili!!! Mattia
è più tranquillo, e poi avrebbe potuto
abbandonarmi e squagliarsela con lui quand’ero tramortita,
invece mi ha portato qui!! Che carino, che stupida che sono
stata!!”…
…
…e anche
Luca…nel frattempo pensava…in quella sua aria
torva da bel tenebroso col berretto incalcato
“…meno male, pericolo scampato! E doppiamente, mi
sono tolto quel peso sul cuore della malattia: Dio Santo…non
sarei sopravvissuto credendola malata! Se a questa disgraziata accade
qualcosa io le muoio appresso, io sono capace di morirle appresso!! Non
so per quale morbosa e perversa astuzia del destino!!...
…ma
questa tizia è il mio mondo…io non posso vivere
senza di lei…
…
…io la
am-no, va beh!! Una cosa del genere ci vuole un po’ a dirla!!
E certo, ci vuole, ha il suo peso!! Io non posso affermare qui su due
piedi di…a-a-amarla, oddio, che roba, che mai farei!!
Sarebbe troppo avventato!! Nooo, nooo…è
solo…solo un’attrazione fisica! Ma mi attrae pure
il carattere! Ma no cioè non attrazione fisica
poiché desidero soltanto il suo corpo, no!!
Attrazione…FISICA, da “fisica” la
disciplina, attrazione…gravitazionale!! E’ come
una reazione chimica, io reagisco quando lei è nelle
vicinanze!! E non capisco più nulla!!...vedo solo lei, lei,
e ancora lei!!...
…
…infatti adesso non
so perché si abbraccia con questo ragazzino, ma almeno forse
mi sono chiarito che non è il fratello di Stelvio, quindi
almeno non debbo sentirmi tra i piedi l’ombra di quel
rammollito!! E’ soltanto un amico, il piccoletto…
…e debbo dire che
in un certo senso ha mantenuto la calma in un modo ammirevole restando
in questo coma statuario per tutto il tempo, meno male che è
stato così!! Non avrei sopportato un’altra scena
isterica, un’altra persona isterica oltre a lei
che…
…che nel bar si
è messa a dire tutte quelle cose folli sui pedofili!!! Che
caspita di un accidente aveva in testa, era impazzita!! Certo, certo,
era sconvolta!! Aveva battuto la testa ancora prima
di…averlo fatto, è certo!! L’aveva
già battuta una volta, è uscito tutto quel sangue
perché le si è riaperto il taglio, è
certo!!...
…no, ma…
…io devo vederci
chiaro in questo fenomeno, cacchio! Io debbo capire per domare quello
che mi succede quando sto…quando sto in compagnia di questa
rompiscatole!! E’…sensazionale, è
pauroso!!...”…
…
…e li
guardò mentre parlavano “Sabry…
…
…se solo fosse
diversa…
…
…praticamente tutta
l’impalcatura della nostra vita, e del nostro
mondo…se solo fosse diverso unicamente tutto
l’universo!! Ecco, se questo fosse sarebbe…
…
…niente
male…
…potremmo stare
assieme…
…
…!! E invece
c’è Fabrizia, ah oddio, che rompiscatole!! E mia
suo-mia suocera!! Io la ammazzo uno di questi giorni, io non vivo
più!! A costo di andare in galera io debbo risolvere il
problema di mia suocera,
è…è…!! La mia condanna, la
mia rovina!! E le bambine, ohhh…le piccole, tesori di
papà, vi adoro, non vi abbandonerei mai come invece farei
con vostra madre oddio che ho detto, abbandonerei Fabrizia?!...
…va beh, certo!
Perché è una rompiscatole! Ma io questo lo penso
da quando ci siamo messi insieme anzi anche forse da qualche minuto
prima, è inutile che mi stupisco! E’ vero quel che
ho detto, io la fucilerei volentieri assieme a quel demone che si
ritrova per madre, e sarei pronto ad uccidere per le mie bambine! Il
problema è adesso…
…
…quello
che sarei pronto a fare nell’eventualità per
questa scioperata…
…
…io…»…
…
…e
Sabrina intanto stava approfittando del vortice di pensieri di Luca per
chiedere a “Mattia” «Mattia, Mattia
ptsss…I ask you one thing: him!...
…lui,
him!!...eh?...è stato carino? Has he been…nice,
with me, when I was…asleep?»...e mimò
una persona addormentata «He was…worried about me?
Era preoccupato per me? Era spaventato, was he
scared?»…
…
…”Mattia” annuiva un po’
automaticamente…
…
…e
Sabrina si emozionava così tanto nell’immaginarsi
lui in pena per lei, quando era priva di conoscenza…
…«How does he said? How does he
did?»…chiedeva lei…
…e
“Mattia” rispose gradualmente
«…he…bring…us…here.»…e
cioè “ci ha portati
qui”…«…with a…
…
…a
huge…
…
…structure…with a loud
sound…»…”attraverso
un’ enorme struttura…con un suono molto
forte”…«L’ambulanza!! The
ambulance!»…«…
…
…here…
…
…these
people…
…
…have taken care of
you…»…e lei
«…ah…sì…?
Sì, certo…che si so’ presi cura di me,
qui, lo so…!»…
…
…e lo fissava, in
attesa di nuove, dolci notizie…
…
…«…he said…
…
…that you
were…
…
…dying…»…accennò
“Mattia”…aggiungendo…«…luckily…these
people…have helped you to recover. Now…your
conditions are…not…so negative,
right…?»…egli chiedeva
conferma…
…mentre Sabrina
restò colpita da qualcos’altro e sgranò
gli occhi, felice «…
…ha
detto…
…
…!! Che sarei
morta…
…?! He
said…
…that I
was…
…?! Really, you
heard him
personally?!»…«…yes…»…annuì
lui, e lei «He was…!!...He was worried about
me!!»…e “Mattia” ancora
«But now you…feel well,
right…?»…«He was worried
about me, he was worried about me!!»…seguitava
però ad esclamare lei contenta…
…e lui dovette
rassegnarsi ad intuire quella conferma osservando le energie di Sabrina
tornare appieno…
…
…passò
dunque accanto a loro la dottoressa «Oh, sono felice: mi
sembra che sua moglie si sia ripresa appieno: non le gira
più la testa, se
salta!»…«…eh,
EH?!»…Luca era pensieroso e fu colto alla
sprovvista…anche Sabrina si volse di scatto,
seria…ed accennò «…?!...eh
come…?!...
…L-Lui
non è m-mio…»…ma Luca chiese
subito conferma «Sì ma non è che
può avere ripercussioni a postumi?! Deve stare a letto per
qualche giorno, non deve uscire?! Non è che le
può capitare…che so, una commozione cerebrale,
una roba simile se per caso si strapazza
troppo?!»…ma il medico «Oh, no,
no…! E spero di darle una buona notizia: sua moglie non
corre alcun rischio…! Eh, vero? Quindi ci pensi bene prima
di tradirla, vi conosco voi uomini…! Sappia che nel caso le
toccherebbe sopportare le sue proteste per molto, molto
tempo…!»…e udito ciò, la
già contenta Sabrina scivolò in una fragorosa
risata senza fine!...
…
…in barba
all’imbarazzo di Luca «Quindi non…non
debbo precipitarmi a relegarla a
casa?»…«No, no, non occorre: anzi, la
faccia distrarre, la faccia riposare, respirare aria
fresca…!»…«Hai sentito?! Hai
sentito, debbo respirare aria fresca: ora è tua la
responsabilità!»…«Ah-eh-ah…e…s-sì,
sì, ok, ok farò
così.»…«Tanti
auguri.»…disse la dottoressa stringendo la mano a
Luca, e lui «A-A presto!»…ed il medico
terminò «Speriamo non qui
però!»…«No…!
No…! Certo…
…certo…»…e Luca la vide
andar via, mentre Sabrina, saltellante ed euforica, si avviò
per il corridoio «Uhmuhmuhm! Dai,
usciamo!»…
…
…lasciando Luca e
“Mattia” indietro…
…i due si
guardarono, dopo averla guardata correre avanti…
…
…poi Luca
mise un braccio attorno al collo del ragazzino «Ptsss, senti
un po’! Ma tu…come fai a sopportarla? Eh? La
conosci da tanto tempo? Da quanto la conosci?...
…
…you know
her from…a very long time…?»…
…
…«…
…no…»…«Ah
no…? Da poco…?...
…»…”Mattia”
tacque…e Luca «…come fai tu
a…
…trattarla, a gestirla? A tener testa alla sua
imprevedibilità…?»…chiedeva,
mentre in lontananza osservava Sabrina salutare alcuni infermieri molto
cordialmente, e scambiare qualche parola anche con la persona alla
reception…
…«No perché…
…! Se tu
la conosci meglio, se mi puoi spiegare qualche tecnica…! Io
sono disarmato, quando sono con lei…non so come gestirla,
vado in tilt! Hai visto prima…?...
…
…if
you…
…
…want
help me…?»…«…help
you…Sir?»…ma Luca
«…sì! Yes! If you…know her
better than me! You can…suggest me some…tricks,
some…ideas to, ehm…to…survive
her!»…e cioè voleva avere in
suggerimento qualche trucco per “sopravvivere” a
Sabrina…
…tanto
era preso dalla cosa, che non notò neanche il
“Sir”…
…«Capito…? Understand…? If
you…will guide me, because…I’m in a
trouble! I’m in a real big big trouble…!! Esatto,
a trouble…!»…il giovane direttore
sentiva sempre più di aver scelto i termini più
giusti per definire il suo problema…
…ed il
ragazzino…
…confuso,
sentiva di non poter far altro che obbedire «…yes,
whatever you ask, Sir…»…e Luca
«Ok…! Alright…! Yes…! Thank
you…!»…di nuovo ignorò gli
appellativi del passato tanta la fretta di andare, materialmente, da
Sabrina…
…badando
a portare con sé quel ragazzino che improvvisamente non
vedeva più forse con fastidio, bensì
come…una qualche minima luce in quel suo grande garbuglio
mentale…
…
«Mi segua,
avvocato…»…furono adesso le parole
della giovane Loredana…che si apprestava a mutare
atteggiamento. Quella “battaglia” si era conclusa,
ed ora lei sembrava voler accettare dignitosamente la sconfitta,
accantonando le ostilità…
…assumendosi le
responsabilità. Questo mentre accompagnava Saverio e gli
altri presso il grande e luminoso bar degli studi della Balance
«…mia madre la aspetta, e so già cosa
le dirà, ma è importante sinceramente che non le
prestiate ascolto, almeno su alcuni punti: almeno quando le
dirà che è sua la responsabilità di
tutto questo, e che è stata lei ad ordinarmi di infiltrarmi
a casa dei suoi…
…clienti…»…pronunciò
la parola in modo atono, guardando Bill e gli altri…
…ma era forse percepibile per loro una stima non
eccessiva…ed infatti, il ragazzo assieme a sua madre e alla
sua quasi-zia Pierpaola non aveva mai smesso di tenere
sott’occhio quella giovane bionda, restando sul chi va
là, non si fidava di lei…
…«…al fine di ottenere ad ogni costo la
notizia che ci era sfuggita. Questo non è vero.
L’unica responsabile sono io. Ho preso di mia spontanea
volontà l’iniziativa di realizzare quel servizio.
E’ stato unicamente per…
…
…non danneggiare mia madre. Che ha fatto molto per
raggiungere questo ruolo nella nostra rete. Perdere
l’esclusiva sulla battaglia contro
l’”entità” le avrebbe
causato…un notevole svantaggio con le reti concorrenti: non
lo trovavo giusto visti i suoi molti sacrifici passati…
…
…ho preferito sostituire io la reporter mancante, pur non
essendo una giornalista, e risolvere tutto in tempo.
Modestamente…me la so sbrigare in evenienze
simili.»…e quella frase irritò molto
Bill e gli altri «Certo, sei molto brava a prendere per
il…
…!!»…ma Saverio gli chiese
«Bill…ti prego, manteniamo la
calma.»…e lui terminò
«…naso la gente…
…!!...»…
…Loredana si
limitò a guardare per qualche secondo il ragazzo in modo
indecifrabile…e poi si rivolse di nuovo a Saverio
«Quindi avrà capito, avvocato, che mia madre
è del tutto fuori da questo affare: io stessa non le ho
comunicato le…
…modalità della mia intervista, anzi! Anzi ok,
del mio inganno, no problem, chiamiamolo così: il mio
inganno.»…dichiarò con molta
tranquillità, visto che Bill stava scattando
nuovamente…
…
…«Dunque…a mio parere è
superfluo che parliate con lei. Mia madre non può e non sa
dirvi nulla altro che non vi abbia già spiegato io. Ed
è molto stanca, a seguito di questo…a seguito di
questo momento.»…
…
…Saverio era preso
nei pensieri…
…tuttavia, era
riuscito a prestare ascolto a quanto richiesto dalla ragazza,
sicché sospirò
«…ascolta…
…
…Loredana mi sembra
ti chiami,
giusto…?»…«…sì…»…«…
…
…non ho intenzione
di…
…
…fare pressione su
tua madre in alcun modo, ti dò la mia parola. Credo a quello
che mi hai detto…
…
…ti chiedo solo la
conferma che una cosa del genere non si ripeterà mai
più.»…Loredana allora
precisò con calma ed educazione «Io avevo
realmente tagliato le parti più private, lei non ha voluto
credermi.»…
…sicché
Saverio tacque per qualche attimo…
…
…poi disse
«…
…
…è
probabile che mi sia sbagliato. Hai…
…
…ammesso tutto
quello che c’era da ammettere. Mi dispiace…
…
…anch’io
purtroppo a quanto pare ho causato maggiore danno di quello che credevo
di provocare, di quello che ero intenzionato a
provocare.»…«Ormai è andata
così.»…dichiarò subito lei
di nuovo anestetizzando il suo tono da qualsiasi emozione, ma Saverio
«No, scusa, ma per me…
…questo
non è sufficiente. Vorrei parlare con tua madre,
vorrei…
…
…a questo
punto chiederle scusa io. Non…volevo paralizzare
così il suo lavoro e magari arrecarle un
problema…di immagine, di
credibilità»…«Non
è necessario.»…«Ma io voglio
farlo ugualmente…
…!»…era convinto
l’avvocato…
…
…la
ragazza restò con espressione enigmatica…
…
…poi
disse «In questo caso…come vuole lei dottor
Salieri. Venga, mi segua.»…
…
…ed
andò avanti per far loro strada…
…Saverio
la seguì, e dietro di lui gli altri tre…
…
…Bill
sembrava ancora non del tutto tranquillo
«…mmmm…! Ma voi vi fidate di quella?! A
me non piace per niente…!...
…avete
visto, cambia atteggiamento dal…giorno alla notte! Prima
sembrava volerci decapitare tutti, adesso improvvisamente è
calma e remissiva!»…«E’ una
ragazza particolare.»…definì diretta la
sempre scrutatrice Pierpaola…
…e questo
illuminò anche Barbara «Hai ragione…
…
…è glaciale, proprio come le magie che
utilizza.»…«Sì!»…ribadì
l’altra, e ancora Barbara «Di certo non si
può negare che sia molto carina. Ha classe, e del resto, con
una madre così, è normale che se ne venga
influenzati, io credo.»…
…«…non somiglia granché alla
madre!»…osservò Pierpaola…e
Barbara «Sì, è
vero.»… e l’altra ancora
«Però sì, certo, si tratta di persone
di un certo livello!»…«…il
contrario de noi! Eheheheh!»…scherzò
Barbara, e Bill «Io non mi ci
cambierei!»…e poi aggiunse «Avete visto,
l’altra signora? La madre di Loredana…! Che
avrà avuto…?»…e Barbara
«…non lo so, d’un tratto è
svenuta così…
…forse
perché j’è preso ‘n colpo a
trovasse ‘n avvocato che j’entra de soprassalto
quando lei deve di’ er telegiornale…! Magari non
je capita tutti i giorni…!...»…e
Pierpaola mormorò a mezza bocca
«…uhm…te dici? Non lo
so…»…«…
…tu che pensi,
Pierpaola…?»…domandò
Barbara, e lei «…
…me pareva come che se
conoscessero…»…sicché Bill
si volse «Lei?! E Saverio?! Non credo…!...
…
…avete sentito? Lui le ha parlato…come se
l’avesse incontrata solo oggi! Però…
…
…sì, è anche vero, ora che ci
penso…
…lui è rimasto a lungo fermo a
guardarla…»…e Pierpaola
confermò «Uhm!! Infatti!! Era quello che volevo
dire io,
mah…!»…«Può darsi
che l’abbia già incontrata…
…o magari intravista in
televisione…»…suggerì
Barbara…e l’amica
«Chissà…!»…
…sicché Bill terminò
«Comunque la signora mi è sembrata molto
disponibile, anche troppo se è per questo…!...
…ora Saverio si sente in colpa per aver interrotto il tg,
questo mi dispiace…
…ha fatto tanto per noi…»…e
Barbara «Sì! Speriamo o’, che adesso ce
lascino in pace…noi, Mattia…che capperi! E
‘na volta la creatura, ‘n’artra i
giornalisti…
…vedi ‘n attimo se quel povero pulcino ce lo
possiamo tene’ a casa con noi senza che viene su in guerra
‘sto monno e quell’artro…
…!...»…
…comunque la signora Erminia si era ripresa, nonostante
fosse pallida ed il suo sguardo affaticato…
…
…sospirò profondamente, seduta al quel tavolo del
bar, con un addetto che le gironzolava attorno preoccupato…
…
…lei gli sorrise e gli disse «…guardi,
può
andare.»…«…?...Sicura?...Sicura
sicura, signora?! Non è che sviene un’altra
volta?»…sicché Erminia
scherzò «Uhm, ma no, dovreste aver imparato che io
avverto prima che mi accadano simili
cose.»…«Ma non è che
quell’avvocato ora la maltratta, ora le fa del male?! Chi
può dirlo, magari è uno che picchia le
donne!!»…«Oh, cosa dice…
…!!...»…esclamò lei,
velandosi nuovamente di quell’ingenuità e di quel
candore così atipico per una professionista televisiva
«Quell’…avvocato…»…spiegò
piano
all’addetto…«…è…»…
…ma proprio in quel momento arrivò Loredana con
Saverio e gli altri…lui parlò
«…sono qui…signora. Se posso
parlarle…le prometto che non le arrecherò altro
disturbo.»…sovrapponendosi a lei che stava dicendo
«…una persona visibilmente seria e
onesta.»…
…dopodiché lei si volse…
…e sostenne l’avvocato con sguardo
dignitoso…senza sfuggirgli…
…«…si sieda.»…e
Saverio, anche se con una lieve esitazione, si sedette al tavolo con
lei…(intanto quell’addetto stava
indietreggiando…ma di malavoglia e con atteggiamento
sospettoso nei confronti dell’avvocato)…
…«Le chiedo scusa per la mia mancanza di poco
fa…avvocato.»…disse Erminia accennando
un lieve sorriso…e lui…molto adagio
«…no, ma…
…
…che cosa dice…? Se c’è una
persona che qui deve scusarsi…
…sono io. Ho…scelto un brutto modo per risolvere
questa faccenda, temo. Ed ho…precipitato alcuni
passaggi.»…«…non si
preoccupi…
…
…a chi non capita, la vita è anche
questo…»…
…gli altri intanto erano rimasti nei
paraggi…osservavano da lontano Saverio con lei…
…Erminia passò dunque a Saverio un cd
«Ecco. Questa è…l’intervista
rubata.»…e lui, che non voleva marcare
quell’accusa «Dottoressa…la
preg-…»…ma lei sorrise «No,
no, si tratta esattamente di questo: che possiamo farci, ormai
è andata così. Perdonate mia figlia, lei ed i
suoi clienti. Desiderava solo aiutarmi, ha agito secondo i codici di
un’età in cui si ha la mente molto aperta sui
metodi risolutivi dei problemi. Ma le prometto che i suoi clienti non
dovranno più lamentare un simile disagio, così
come le dico che Loredana è una persona molto stimabile.
Questo non è il suo consueto modo di agire, conosce
meglio…di molti di noi il significato di
responsabilità e rispetto. E’ stata spinta
dall’urgenza…
…e dall’affetto.»…
…
…«…sì, le credo. Ho avuto
modo di parlarle poco fa…
…
…si è mostrata molto…
…
…sincera, si è addossata tutte le
colpe…»…«Non è
giusto che l’abbia fatto, sono in fondo colpevole
anch’io, avrei dovuto verificare il contenuto di
quell’intervista prima di andare in onda…ed invece
mi sono limitata ad includerla nel servizio, preparandomi unicamente ad
introdurla. Una grande ingenuità da parte mia…che
posso dirle, il poco tempo ci ha resi tutti sciocchi,
oggi!»…alzò le spalle, con un dolce
sorriso…
…e lui rispose «…beh non…
…
…non posso negarle che…
…
…cose del genere capitano a tutti noi. Chi vive una
situazione, chi un’altra…
…
…come si suol dire ci arrabattiamo ogni giorno: combinando a
volte qualcosa di buono, altre volte…
…
…sbagliamo, trovandoci poi a dover
riparare.»…«…gli anni passano
ma la perfezione non è stata ancora inventata, nonostante
tutto…!...»…di nuovo scherzò
lei molto piacevolmente, e lui sorrise
«Sì...!...»…
…
…sebbene, nonostante vi fosse quella barriera formale a
separarli…
…quello scrutarsi iniziato all’incrociarsi dei
loro sguardi, prima, nello studio del tg…
…
…seguitava anche adesso, seduti a quel tavolo…
…
…entrambi nascondevano bene con la loro
professionalità…quella di lui integerrima e
seria, quella di lei delicata ed imperturbabile, quasi
“distaccata dal mondo”…
…
…ma si guardavano…
…
…sicché a lui venne spontaneo spiegarle
«Sa…
…»…«Mi
dica…»…«…sua
figlia mi ha…
…spiegato, sì, quelle
parti…dell’intervista, che coinvolgevano
informazioni a carattere personale, doveva averle già omesse
prima di consegnargliela, io lì per lì non le
ho…creduto, ed ho usato delle espressioni anche poco
opportune, mi dispiace.»…«Non si
preoccupi…»…«…è
che vede…
…!...
…
…se si fosse trattato di qualsiasi altra cosa, le
assicuro…
…
…! Avremmo agito con minore impulsività, ma
qui…
…
…è in gioco la cosa più delicata che
esista al mondo!...»…disse…destando
stupore in Erminia che si protese lievemente per ascoltarlo…
…«…l’equilibrio…
…
…di un
ragazzino…»…rivelò, ma
proprio in quel momento…squillò il suo
cellulare!...
…
…Saverio restò lì per lì
immobilizzato...con gli occhi negli occhi di lei…
…poi quelli di lei si mossero appena, come per cercare la
provenienza dello squillo, e Saverio si destò
«…è il
mio!»…«Ok.»…sorrise
lei, cordiale…
…Saverio cercò il suo telefono un po’
agitato seppur ignorando perché…poi lo
trovò…vide chi era…
…e chiese ad Erminia «…può
scusarmi un attimo?
Cortesemente…!»…«Certo.»…rispose
lei, gentilissima…
…e lui si alzò per rispondere, accennando
«…è mia figlia!»…
…a cui lei non rispose se non lasciando disegnato sulle sue
labbra quel sorriso…quel sorriso velato, che appunto,
sembrava come distaccarla dal mondo…
…
…«Pronto!!...»…rispose
Saverio già in apprensione…
…e poco dopo «Juliet!!...
…ma che succede…
…?»…
…
…ed Erminia lo guardava, con quella dolce espressione che
non mutava…
…
…mentre qualcosa spingeva lui a passarsi una mano sul viso,
in un gesto di estrema, improvvisa stanchezza…più
precisamente, il gesto di quando ti piomba una simbolica
“tegola in testa”…e fece
«…no…
…
…!!...
…»…in un modo che…beh,
fortunatamente escludeva disgrazie gravissime…
…
…ma lasciava certamente intravedere grosse
seccature…«…
…
…e pensare che ne avevamo parlato questa mattina…
…
…ahhh, come se avessi avuto un presentimento…
…
…!!...»…
…
…Erminia lo scrutò mano a mano sempre
più incuriosita, seppur pacatamente…
…
…mentre a lui veniva da passeggiare avanti ed
indietro…forse per smaltire l’improvvisa
agitazione che seguiva alla notizia «…
…ahh, tesoro mio possibile che è proprio
più forte di te…? Io ti avevo detto…
…e pensare che lo ricordo come se fosse stato un minuto
fa…
…
…”sta attenta, evita di metterti nei guai, per
favore”…
…
…!!...
…
…
…ma no…
…
…non che non sono arrabbiato…
…no, no-calmati, tesoro, ti prego…
…
…!! Per favore, sì, sì, ti voglio
bene, è solo che...sì, sì! Certo,
certo che davvero ancora ti voglio bene, è solo
che…
…
…ahh, mi chiedo…
…ma vi costava molto, a te e alle tue amiche, girare
dico…semplicemente per negozi come fanno tutte e NON
intrufolarvi là dove è vietato, e cercare di
sgraffignare qua e là…?! Almeno…
…
…puoi dirmi adesso a quanto ammonterebbe il
tutto…?...
…
…
…COSA?!...
…
…cos-no, sì, sì…non mi
agito, non mi viene un malore improvviso, non ti
preoccupare!...»…
…
…e intanto, certamente…Erminia si faceva sempre
più seria…ed un tantino dubbiosa…
…
…anche Loredana scrutava la scena da lontano…
…
…e dall’altro lato del bar, anche Bill e le altre
due «Mamma, ehi, guardate un po’ là! Ma
che avrà Saverio…?...guardate, sembra agitato,
che le avranno detto al telefono…?»…e a
Barbara venne subito un sussulto «…non
è che è zia?!»…Bill e
Pierpaola si volsero di scatto, e Barbara chiese ancora «Non
ce l’aveva il cellulare suo…? Guardate un
po’ i vostri, se ce so’
chiamate!!»…
…e di corsa si apprestarono a controllare se per caso
Sabrina, uscita senza spiegazioni con “Mattia”,
avesse cercato di raggiungerli ma «Niente!! No, sul mio non
c’è niente
mamma!»…«Manco sul
mio!»…disse Pierpaola, e Bill «Zia
evidentemente o è ancora fuori…! Comunque non ha
visto le nostre chiamate!»…e Barbara «No
perché metti, stava con Mattia, c’ho avuto paura
dice tante volte ha chiamato lui…»…ma
Pierpaola cercò di tranquillizzarli «No,
vabbe’! Tanto sarà una cosa sua, o mo’ a
limite se è nostra ce la viene a
dire!!»…«Sì
sì…»…ammise Barbara un
po’ poco convinta…
…mentre Saverio si metteva di nuovo una mano in faccia
«Acc…
…!!»…stavolta forse era peggio di
prima…e mormorò «…
…
…ci mancava solo la polizia…
…
…!!...»…cosa che preoccupò
ulteriormente lo sguardo di Erminia…
«…ma sì…
…! Sì, certo che vengo…! Per fortuna
che ho appena finì-sì, sì! Vengo
presto! Adesso, il tempo di…
…sì! Sì però tu stai calma
e ora, TI PREGO, NON dire niente e NON fare niente finché
non sarò arrivato, PER FAVORE, non complicare ulteriormente
la situazione, siamo intesi?...
…sì…
…sì, certo che ti voglio bene, tesoro, arrivo
subito, ok?»…
…
…e mise via il
telefono…«…era mia
figlia!»…ribadendo ad Erminia…che
chiese subito «Sì…
…
…
…mi scusi è successo qualcosa se non sono
indiscreta…?»…tant’è
che lui, istintivamente, si sfogò per la sua preoccupazione
«Uh, sì…
…
…sì…è che vede…
…
…mia figlia, Juliet, di quattordici anni…
…
…beh, già può capire, così
giovane…»…«Sì.»…fece
un sorriso di comprensione Erminia «Non sa
com’è era interessante la mia a
quell’età.»…e Saverio
«Eh…
…
…lo posso immaginare! Ma credo che con tutte le
originalità che la sua possa aver avuto, non sia mai
arrivata a…
…
…ahh, non so neanche come spiegarglielo…! Ad
infiltrarsi con le amiche nelle cantine dei negozi ed infilare le mani
tra la merce, là, dove non
devono…!»…il sorriso di Erminia non
subì il minimo scossone «Certo. La mia operava
vivi i cani dobermann, quand’era convinta stessero male.
Chiaramente quelli non suoi, mi sembra
ovvio.»…«Ah…ah.»…restò
un po’ sconcertato Saverio…dopodiché
«Beh, ma almeno quello era un gesto dalla natura
altruistica!»…ed Erminia «Non demorda,
perché sono certa che c’è
dell’altruismo anche nel fondo delle gesta di sua
figlia.»…e Saverio
sospirò…ricordando «…
…beh, certo…
…! I portafortuna per gli abiti da sposa delle
amiche…»…«Prego?»…«Oh,
no, niente…parlavo fra me e me!»…
…«Se deve andare non voglio farle perdere altro
tempo. Venga, la accompagno
all’uscita.»…«Oh
ma…non è
necessario!»…tentò di trattenerla lui,
ma «E’ un piacere.»…disse lei,
aggiungendo «Per quanto riguarda quel cd…
…beh, capisco che non vi sono garanzie che io non ne abbia
fatta una copia: posso solo darle la mia parola che io stessa non ho
ascoltato l’intervista ne intendo farlo. La Balance NON si
è occupata oggi della questione
dell’”entità”. In caso
contrario…lei è autorizzato a provvedere
direttamente contro di noi senza neanche venirmi ad
avvisare.»…«Oh ma sono sicuro che non ce
ne sarà motivo…»…ma proprio
in quel momento giunsero Bill e le altre «Qualcosa non va,
Saverio…? Ti abbiamo visto al telefono, come se
fossi…molto preoccupato…»…ed
istintivamente il ragazzo cercò nello sguardo di
Erminia…
…ma in questa non trovò che un sorriso pacifico,
e intanto l’avvocato gli svelò «No,
è che…
…è mia figlia! E’ successo un problema
ed ora io devo andare prima…
…
…prima che me la
arrestino!»…sicché i tre sobbalzarono
«Cosa?!» fece Pierpaola, e Bill
«Arrestarla?!»…«Sì…!
Sì è che…
…ah, si
è messa in testa di divertirsi…in un modo
sinceramente tutto suo!»…e Barbara
«…no perché noi addirittura credevamo
fosse Sabrina, è uscita assieme a Mattia senza
avvisarci!»…sicché Pierpaola
scherzò «Se so’ incontrate, vedi
‘n po’! E tra poco mettono al gabbio pure
Sabrina!»…«Me sa!» rise
Barbara, e Saverio «Soli?! Lei e Mattia, ma
sarà…sicuro? Dico…perdonatemi, non
voglio…»…ma risero e Barbara
«No no, se figuri avvocato, quella è una che manco
il peggior criminale c’ha speranza contro de lei, anzi,
poveretto nun lo invidio proprio! Se mette paura e scappa
via!»…«Altro
che!»…fece eco Pierpaola…
…
…e
intanto Loredana si affiancava alla madre «…tutto
bene, mamma?»…e lei la rassicurò
«Sì: abbiamo parlato molto pacificamente, abbiamo
risolto tutto.»…la ragazza abbassò gli
occhi «…mi
dispiace…»…ma la madre «Non
preoccuparti, non è accaduto
nulla.»…Loredana però non sembrava
convinta…
…«Accompagno l’avvocato che deve
andarsene.»…«Vi seguo, vado
anch’io.»…
…sicché oltrepassarono tutti assieme la porta a
vetri…
…«…credo che questo sia un
addio.»…accennò Erminia…e
Saverio si volse «…scusi, cos’ha
detto?»…nonostante l’avesse
udita…e lei celò nuovamente col suo sorriso
«Niente, semplicemente la stavo salutando. Arrivederci,
avvocato.»…
…mentre
anche Loredana si affiancò alla madre
«…passo a prenderti più
tardi.»…per poi allontanarsi…
…mentre
Saverio tendeva…seppur un po’ incerto, la mano a
quella donna in tailleur rosso
«…a-arrivederci…
…a
presto…»…e lei «A
chissà quando…!»…ma a lei si
sovrappose l’esclamazione di Pierpaola «Ehi, ehi,
che è successo alla
macchina?!»…«Cosa?!»…«Eh?»…fecero
rispettivamente Saverio ed Erminia…
…
…Loredana, lontana qualche passo, tese lo sguardo
incuriosita…
…ed anche
Barbara «Oh Dio…»…e Bill
«…è vero,
sembra…!!»…
…e mentre
Saverio si avvicinava con Pierpaola, questa esclamò
«Qui hanno bucato!!»…
…sicché nuova tegola per
l’avvocato…«Oh…no…
…!!...»…«Che
succede?!»…Erminia si interessò e li
raggiunse…
…anche
Loredana tornò indietro…
…
…Saverio
controllò…
…ma
purtroppo non c’erano dubbi in proposito
«…qualcuno…ha pensato di bucarmi le
gomme.»…
…ed anche
Erminia comprendeva «Oh…mio Dio, ma è
sconvolgente! Ma chi può essersi comportato in questo
modo…?»…
…Bill, indignato, assieme a Barbara e Pierpaola si volsero
verso Loredana ma questa non li guardò nemmeno, piuttosto
mormorò alla madre «Mamma, ti prego, non guardare
me: posso assicurarti che questa volta non sono stata
io.»…ed Erminia le credeva appieno «No,
Loredana, per carità non pensavo a te…so che
queste cose tu non le fai. Ahhh…
…dev’essere stato qualche collaboratore, per la
sospensione del
tg…!...»…confessò appenata,
con una mano sulla testa…«…che
terribile imbarazzo…» aggiunse, guardando
basso…ma Saverio le si rivolse gentilmente
«…non dica così, lei non ha
colpa.»…ed Erminia «…ma
dirigo la struttura in cui lavora chi le ha fatto
questo.»…«E questo cosa
significa?»…e lei
«Significa…e molto. Dio mio…
…non ci voleva…
…»…ed alzando lo sguardo, con un mesto
sorriso «Bene: non so cosa penserà di noi dopo
quest’ennesimo regalo.»…
…ma a quel punto intervenne anche Barbara, venendole
incontro «No va beh dottoressa guardi che noi non la stiamo
accusando di niente, eh! Può essere che…magari
sia sgattaiolato qui un suo collaboratore a cui era saltata la mosca al
naso ed abbia bucato le gomme!»…
…Erminia
sembrava nuovamente non in gran forma
«…sì…ma non lo
prevedevo…»…e Loredana le chiese
«…mamma, che hai, ti senti ancora
male…?»…«…no,
sono…dispiaciuta, ecco tutto. Queste cose mi infastidiscono
molto…»…
…e le si rivolse Bill «…non faccia
così. Coraggio, è…
…è come ha detto mia madre, prima! Non la stiamo
accusando…!»…e lei gli sorrise
«…grazie.»…e poi, riprendendo
facilmente la sua tranquillità, trovò
un’alternativa «Ok, vi accompagno io con la mia
auto.»…«EH?!»…da
parte di quasi tutti, sbalorditi «Ma no la prego,
avrà il suo lavoro!»…la
invitò Saverio, ed anche Loredana si limitò a
dire «Mamma, sei sicura?»…e lei
annuì «Non preoccupatevi del lavoro, posso
delegare ogni cosa. Desidero farlo…
…voglio
dimostrarle che noi della Balance non siamo solo in grado di creare
problemi.»…«Ma questo…lo so
già, gliel’ho detto, glielo ripeto: quello di oggi
è stato…
…chiamiamolo…un grosso
malinteso!»…affermò Saverio (con nuovo
impercettibile moto degli occhi di Loredana), ma
Erminia...«…lei è un vero gentiluomo,
avvocato Salieri. Tuttavia non le consiglio di lottare con me per
dissuadermi, sarò irremovibile. Desidero accompagnarvi, dopo
tutto…vi devo il favore di avermi fermato prima che potessi
pubblicare del materiale improprio, ledendo così
l’immagine di onestà che desidero trasmettere.
Permettetemi di sdebitarmi.»…ed aveva
già estratto le chiavi della sua auto,
sicché…
…Saverio guardò Bill e gli altri, che, seppure
ancora un po’ interdetti…fecero cenno di
sì…e poi dichiarò
«…d-d’accordo…come
vuole…»…
…«…grazie.»…disse
Erminia ma Loredana le chiese «Mamma, permettimi di venire
con te: voglio stare alla guida.»…«Ma
non occorre, Loredana, io sto
benissimo…!»…«No, no,
assolutamente…su questo sarò irremovibile io: sei
svenuta poco fa! Sei ancora pallida…! Non desidero che ti
metta alla guida in questo stato.»…ed
annunciò a tutti «Venite!...vi accompagnamo noi:
faccio l’autista, devo pur farmi perdonare in qualche modo,
no…?!»…dichiarò non spoglia
dall’ironia, proseguendo più avanti verso
l’auto…
…
…ogni minimo istante di fermo o di distrazione portava
Saverio ed Erminia a tornare a guardarsi…
…lui aveva sempre quell’incertezza
iniziale…mista a sbalordimento…
…
…lei invece sembrava aver pacificato qualsiasi conflitto, ma
ciò non vuol dire che fosse spoglia di
emozioni…tutt’altro: dovevano
esservi…si scorgevano dietro quel velo pacato di
dolcezza…che però ora riusciva a gestire
appieno…
…sì, perché doveva aver maturato delle
certezze dentro di sé…
…
…Saverio però si destò di nuovo da
quella strana emozione e…tornò a rivolgersi a
Bill e gli altri «Beh, ehm…quanto a
voi…! Che volete fare, immagino dobbiate tornare a
casa…»…ma Barbara smentì
subito «Veniamo con lei, avvocato!!»…e
Bill «Saverio, tu hai fatto tutto questo per noi…
…numero uno ci devi dire quanto
viene!»…«Ma no, Bill…!! Ti
prego…!!»…Saverio non voleva sentir
parlare di soldi «Numero due…!!...
…è adesso nostro dovere oltre che scelta
personale quella di accompagnarti, se possiamo essere in qualche modo
utili per il tuo problema!»…«…
…d’accordo Bill, vi ringrazio.
Grazie…»..
…e Pierpaola «Dai, ci fa conoscere la sua
pischella!»…
…
…ma torniamo a Sabrina, “Mattia” e Luca.
(canzone: Steps
- Mars and Venus (We fall in love again) )
…dopo la rocambolesca e bizzarra tappa al Pronto Soccorso,
si apriva per loro la bellezza del pomeriggio dell’estate,
tra il verde degli alberi carezzati dal sole…ed il grido dei
colori di giostre, ruote e montagne russe «Che bello, il
parcooooooooo!!!»…esclamava lei, correndo avanti
come una bambina «Andiamo al parco, dai andiamo al parco!! La
dottoressa ha detto che debbo respirare aria
fresca!!»…«Ma Sabry, amica mia abbi
pazienza, ma ti vuoi finire di spaccare la tua bella testa cascando da
una giostra?!»…chiedeva l’un
po’ incerto Luca, ma lei «Dai, dai, che se non mi
accontenti io metto in croce, so’ come una ragazzina!! Dai,
andiamo al parco DAI, che ci costa!! Prima l’ha detto la
dottoressa, mi devo riposare e debbo respirare aria
fresca!!...»…
…Luca guardò “Mattia”
«…cerca guai, io l’ho detto, cerca guai:
guardala, già non la tieni più! Le viene
un’idea in testa…e niente, a costo di
creparci!»…
…ma il
giovane dai capelli biondi…
…non
poteva sforzarsi a capire una lingua che non era la sua…
…ora che
era circondato da qualcosa che per lui era…la più
atipica, la più atipica al mondo rappresentazione
dell’Inferno…«…che dire?
Quand’è così…che si
può fare?! Non si può fare niente, bisogna
seguirla! We must go, she obbligate us!»…
…e la
seguì…conducendo con sé il
ragazzino…
…
…ed il parco si
regalò a loro in tutta la sua più vitale
bellezza…
…«Tre
gelati, tre gelati a cioccolata fragola e panna!! Per me, per lui e per
quel tizio ciccione là in fondo,
Luca!!»…ordinava Sabrina lì dal
gelataio «Lucaaaaa!!!
LUCAAAAAAA!!»…«Che
c’è, Sabrinetta
mia!?»…chiedeva lui un po’ appenato
«OFFRICI A TUTTI IL
GELATOOOOOOO!!!»…esclamò lei tra le
risate…
…e lui,
sconfitto, dovette aprire il portafoglio…
…e lei lo mise in
mano a “Mattia” «Mattia mangialo, Mattia
leccalo, è buonissimo!! Lo so che nella vita precedente tu
non l’hai mai fatto ma fallo adesso, ti prego, fallo per me,
assaggia il gelato!! Eat this…ehm, ahm…with your
tongue!»…«Lick
it!»…suggerì Luca (cioè
“leccalo!”), e lui…
…coi suoi
occhioni verdi guardò il cono…
…
…e piano
piano vi avvicinò le sue labbra…e
sentì quel sapore che tanto lo sbalordì per la
sua bontà che gli aprì l’espressione,
per lo stupore ma anche soprattutto per…la sorpresa di poter
assaggiare lì una cosa così buona…
…e
guardò coloro che gliel’avevano
proposto…
…«THE…ICE
CREAM!!!»…esclamò Sabrina felicissima,
abbracciandolo e così facendogli cadere un pezzo sulla
maglietta «Dai, non fa niente, we’ll wash
it!!»…e lo pulì grezzamente per poi
guardarlo e confessargli «I told you, before: it
was…wonderful, right?! From now, your life WILL BE
WONDERFUL!!! IT WILL BE A GREAT ICE
CREAM!!!»…mentre Luca borbottava fra sé
«…niente, tutto, lo deve spiaccicare
tutto!...»…
…
…e “Mattia” guardò il
cielo…«…Ice…C-Cream…?»…
…che si confondeva con i bambini felici che schizzavano
sulle montagne russe…
…
…com’era possibile…?
Ora…tendeva a sembrare un Paradiso…!!...(fine-canzone)
…
…l’auto di Erminia era moderna e
spaziosa…
…di sicuro vi fu posto per tutti…
…
…Loredana mise in moto e sfrecciò senza dire una
parola…
…
…sua madre le sedeva accanto…con l’aria
un po’ stanca, appoggiava la testa al finestrino…
…
…Saverio e gli altri sedevano dietro…
…
…e lui non smetteva di guardarla…
…
…lei non si volse nemmeno una volta…la sua
espressione ora sembrava forte di una profonda
serenità…sembrava del tutto rimettersi ad un
corso di cose più elevato…
…sembrava vivere un profondo raccoglimento, e desiderare
realmente di non voltarsi a guardarlo…
…
…eppure, nonostante lui talvolta dovesse distogliere
l’attenzione per dare indicazioni a Loredana
«…ecco, puoi girare di
là…per
favore…?»…«Ok.»…«…grazie...»…
…poi tornava sempre ad osservarla…
…intanto, da dietro, Bill seguitava con i tentativi al
cellulare «…niente, zia non
risponde!!...»…e Barbara, badando di non farsi
sentire dal già troppo aggravato Saverio
«…mannaggia, o’…! Fa che non
le sia successo qualcosa, DIO MIO che ce proteggi tutti fa la guardia a
Sabrina e Mattia, Santa Pupa che proteggi i regazzini fa che a nissuno
dei due succeda niente!»…e Pierpaola se la rideva
un po’ «Eh! Pora Santa Pupa! Co’ tutto
quello che c’avrà da fa’ pe’
tu’sorella, mejo che per Mattia ce interpelli ‘n
artro de Santo…ma per adulti, a lui!»…
…
…ma la
comitiva di Sabrina questa volta sembrava ben lontana dai pericoli! O
almeno…da quelli di impianto tradizionale! (canzone: Steps
- Mars and Venus (We fall in love again) )
«Voglio
andare sulle montagne russe voglio andare sulle russe DAI,
LUCA!!!»…«Ma Sabr-no, cioè,
io non lo so che devo fare con questa!» diceva lui a
“Mattia” «Sabrina mia: ti viene
il…CAPOSTORNO con quello che ti è
successo!» «No, non mi vieneee!! Dai,
andiamo!»…
…e
schizzò avanti senza possibilità di alternativa,
Luca intanto procedette timoroso, spiegando a
“Mattia” «Lo sai,
io…I…I was her…bank manager, direttore
di Banca! No? We have worked…together, for one
year!»…«…she worked for you,
Sir…?»…chiedeva lui ingenuamente
«Yes! You can’t figure it…what a
MESS!!» e cioè “non puoi immaginarti che
macello che era!”…
…e quel commento…strappò uno dei primi
sorrisi sinceri al ragazzino…che con loro sentiva forse di
poterli fare…sentiva di non mancare di rispetto…
…«Have you ever been
on…r-rollercoaster…?»…chiese
Luca «…io
sì…»…eloquente risposta
intrisa di timore…ma “Mattia”
ignorava…e andò avanti a passetti…
«AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
AAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!
LUCAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!»…«NOO!!!
NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!! NON MI TI APPENDERE!!! NON TI
APPENDEREEEEEEARGHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
CI SCHIANTIAMOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!»
«WE
CRASHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!»…gridarono
assieme Sabrina e Luca…
…
…lei si
era gettata su di lui per trovare sicurezza nella tremenda
impennata…
…
…”Mattia” sussultò e si
coprì gli occhi!!!...
…ma quel
brivido di velocità lo provò tutto…
…e
sbirciò il cielo da una fessura rimasta tra le sue
dita…
…al
ritorno «Oddio!! Oddio oddio me gira
tutto!!»…esclamava la dopo tutto sopravvissuta
Sabrina, non diversa dal suo quotidiano…
…unico
commento dello stravolto Luca
«BLUOAH…»…e lei
«A’ Luca!! Che te vie’ da
vomita’…?!»…e poi
«Te sei divertito, Mattia?! C’eri mai stato sulle
montagne russe?!»…
…
…”Mattia” di nuovo immobile, a guardare
fisso davanti a sé «…
…incredible…»…
…
…ma poi,
vedendo Sabrina così felice, saltare al collo di Luca
(«Bluoah…penso anche gli occhi,
stavolta…»)…
…si
chiese «…but should it be…
…a-a good
thing…?»…alludendo all’appena
vissuta esperienza, e cioè “Ma dovrebbe
essere…una cosa bella…?”…(fine-canzone)
…
«Juliet! Permess-…ehm, scusate, è qui
mia fi-…?»…Saverio si fece spazio senza
tanti complimenti tra quei due poliziotti sulla porta della piccola
merceria «Papà!! Papà, finalmente sei
arrivato, aiutami, qui è terribile!!»…e
a lui venne spontaneo abbracciarsela, poiché era stato in
pena…
…«Hanno detto che volevano
arrestarci!!»…esclamò la ragazza che
ora non sembrava granché divertita da quella prospettiva che
vedeva lei e le sue amiche letteralmente con le spalle al muro, e
controllate dalla signora del negozio «Ferme!!...piccole
ladre!!» affinché non vi fossero fughe improvvise
«AAAHHH!!!»…in risposta dalle ragazzine
non espertissime di incidenti del
genere…«Ma…Juliet, io mi domando come
ti sia venuto in
men-…!»…«Papà!! Ma
non è assolutamente vera questa cosa che loro dicono e
cioè che noi abbiamo rubato!!»…
…respiro aggravato in risposta…Saverio non
riusciva a credere del tutto a quell’eterna aria candida e
spontanea della figlia…lo
“agevolò” la signora «Le ho
trovate come…volgari bacarozzi da legno, per lungo e per
largo sugli scaffali giù, in cantina, e con le loro belle
zampette tutte infilate nelle
scatole!!»…«Ma come si
permette!!»…ribatté la ragazza, e suo
padre, risentito «In effetti signora come si permette se non
altro di usare certi termini, le ricordo che è pur sempre
mia figlia, anche se ha sbagliato!»…«E
comunque papà non credere al quadro che ti fa questa
donna!!» precisò ancor più decisa
quella simpatica giovinetta dall’aria sempre innocente e un
tantino sfrontata «Juliet, e tu ti prego sta zitta, fa
parlare me che l’avvocato sono
io.»…«E io voglio farlo da
grande!»…specificò lei con orgoglioso
sorrisetto…«…sì, con questi
chiari di luna…»…commento di
lui…
…
…intanto da fuori, gli altri si interrogavano
sull’esito della faccenda e Barbara, prima fra tutti, si
accinse ad avvicinarsi alla porta del negozio anche lei con aria
innocentina e passetto delicato…ma fu trattenuta per un
braccio da Bill «Mamma...!!...non puoi entrare,
c’è già Saverio dentro, sta sistemando
le cose!»…e lei, come fosse una cosa normale
«Va bene ma io voglio andare a vedere che succede, scusa e se
ha bisogno di noi?»…«Lui un avvocato di
noi poveri diavoli?!»…si chiedeva Bill…
…mentre Erminia, appoggiata alla sua auto, sembrava in lieve
apprensione e cercava di far arrivare i suoi occhi fin oltre la piccola
porta del negozio…«…mi
domando…quanto ci
metterà.»…commentava intanto
l’anche attenta Loredana…sua madre le sorrise
«Uhm, ti stai annoiando…?»…e
l’altra, dopo tutto sincera «Tutt’altro!
Questa tipa, la piccola che ha rubato, mi è simpatica a
pelle, pure che non la conosco! Mi ricorda la me stessa che
ero…e le mie prodezze
giovanili…»…e ancora Erminia
«…beh ma…quei tempi non sono di certo
passati…!...»…e Loredana, con i suoi
occhi azzurri adagiati sul negozio «Mah…che dire,
potrei pretendere di meglio, allora ero meno
arrugginita…!»…
…
…Barbara intanto insisteva ancora «Io voglio
entrare, Billy: in fondo non ho mai assistito all’ondata di
grinta con cui un avvocato difende i suoi clienti, o almeno, mai se non
in
tv.»…«Mamma…!!...»…Bill
la richiamava ma era inutile…ed anche Pierpaola alla fine si
lasciò convincere «…dai! Sfidiamo
la…cosa! A ‘na certa, mo’ qui ce
stiamo…!»…«Infatti,
dai!»…confermò Barbara, e come se nulla
fosse…
…oltrepassarono la “dogana” con i
poliziotti…seguite da Bill
«…ahhh…!!...»…che
seppe di non poterle trattenere…
…
…la cosa sorprese alquanto Erminia, che subito dopo
istintivamente guardò sua figlia «Ma…?!
Dovremmo andare anche noi…?!»…e
Loredana «…non so, lo chiedi a me, mamma? Loro
stanno entrando, non so
perché…!»…«…andiamo!»…si
affrettò Erminia come fosse una reale urgenza e
«…come
vuoi.»…acconsentì Loredana, sempre
propensa a divertenti varianti del quotidiano…
…
…«No, scusate ma voi chi siete, perché
state entrando?!»…domandò ovviamente un
poliziotto, e Barbara come nulla fosse precisò
«Dobbiamo entrare, siamo le assistenti
dell’avvocato Salieri…!»…ed
il poliziotto rimase a bocca aperta, sicché entrarono lei e
Pierpaola…la quale commentò con risatina
«…aho’, così se po’
pure pensa’ male…!...»…e
Barbara «Eheheh, ‘ascia
fa’!...»…
…Bill stava per seguirle ma fu superato dalla più
rapida Erminia, che giunse con una corsetta, e poi da
Loredana…
…
…«…si tratta bene questo
avvocato…!!» disse il poliziotto, e
l’altro «Anche lei?!» quando vide Bill,
sicché il ragazzo sorrise «Eh, io…sono
la guardia del corpo!!»…e alla fine
entrò anche lui…
…Juliet intanto seguitava a difendersi da sola
«Papà, io ti giuro non ho
rubato!!»…e lui
«Juliet…»…«Non ho
rubato, te lo assicuro!!»…e lui «Non
avrai fatto in tempo!»…«Ma non avevo
proprio intenzione di
rubare!!»…«Altroché!»…fece
eco la signora, e lei «No, non è vero!! Noi
eravamo andate in cantina perché…a Caterina era
caduto l’anello!!»…ed indicò
una sua amica, che colta di sprovvista fece «EH?!»,
ma Juliet continuò «Sì!!! E’
proprio così!! Non lo vedi?! Ha il segno
dell’anello!!» e l’amica si
guardò la mano con aria interrogativa…
…tra le espressioni preoccupate di Saverio con vari
passeggi, infila-sfila di occhiali e mani sulla faccia, Juliet
declamava con la più assoluta spontaneità
«E’ vero, è proprio così come
ti dico!! Le era caduto l’anello, se l’è
sfilato perché le faceva un male cane!!...vero
Caterina?!»…«…eh? Che
cosa…?! Aiuto, ho paura!!»…replicava
l’amica terrorizzata assieme alle altre tre sedute con lei,
ma Juliet insistette «Ti sto chiedendo se è vero!!
Del tuo anello!!»…e quella «Andremo in
carcere, cosa diranno i nostri genitori
whaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!»…e Juliet desunse con
fermezza «E’ sconvolta papà, non
può confermartelo ma è
così!»…«ECCOME!!»
puntualizzava la signora del negozio ironicamente, e le altre amiche di
Juliet invocavano piangendo «AVVOCATO CI
SALVIII!!!!!!»…cosa che metteva in imbarazzo non
poco il povero Saverio, alquanto interdetto, che mormorava
«…e che sono,
Batman?...»…sicché ancora Juliet
«E’ vero papà, è
assolutamente così come io ti sto
dicendo!!»…e ricapitolò
dall’inizio…
…«A Caterina è caduto
l’anello!! Lei se lo stava sfilando
perché…stava, ti giuro, crepando di
dolore!!»…«…per un
anello?» domandò Saverio ma la ragazza
affermò «Sì, per un anello!!
Gliel’ha regalato la madre quando ha fatto la Cresima tre
mesi fa, credimi è strettissimo, lei lo porta
perché è una figlia giudiziosa e
riconoscente!!»…con borbottio di Saverio
«…come qualche altra di mia
conoscenza…»…ma Juliet non lo
udì e continuò «Ma l’ho
provato anch’io e ti assicuro: un altro po’ mi
stritolava il dit-guarda, guarda!!! Sono tutta viola qui,
vedi?!»…«V-Veramente
non…»…accennò suo padre, e
Juliet «E’ l’anello di
Caterina!»…«Sì, insomma
quindi?!» insistette Saverio, e Juliet, prontissima
«Lei se l’era levato…si
trovava…qui, sul bordo delle scale per la
cantina!!»…«Ah sì, e
perché vi trovavate
lì…?!»…domandò
Saverio un tantino scettico, con eco della signora del negozio
«Sì infatti proprio come dice il
signore!!» e lui «Avvocato, prego.»
«Sì, insomma, l’avvocato:
perché vi trovavate lì?! Cosa volevate
fare?!»…ma a quel punto Juliet allargò
le braccia «…non potete pretendere che giri un
negozio come fosse un campo minato!»…
…vi furono sguardi reciproci fra le persone nel
negozio...Saverio si meravigliò un po’ di vedere i
suoi “accompagnatori” lì al completo a
sostenerlo: Barbara gli fece un sorridente salutino con la mano, ed
anche Erminia accennò un timido sorriso…
…e al contempo, conoscevano con curiosità quella
vispa ragazzina dalla spedita loquela da avvocato, che ora riprese la
sua auto-difesa «Io non intendo MINIMAMENTE farmi carico di
colpe che non mi appartengono! Il fatto è ben chiaro:
Caterina stava QUI! Si è sfilata
l’anello…così, con un movimento
violento! Per forza, perché altrimenti dovevano amputarle il
dito! Poi, tutt’un tratto…il sangue ci si
è congelato nelle vene, abbiamo sentito l’anello
tintinnare! Qui, sul gradino! E poi sull’altro, e poi
sull’altro!...abbiamo subito capito che era caduto in cantina
ma non avremmo mai potuto abbandonare una nostra amica di fronte ad un
simile problema, sua madre sarebbe potuta restare molto
ferita…!...»…
…mentre Saverio, imbarazzato di fronte a quella stramba
versione, borbottava «…è toccante
sentirla così preoccupata per i genitori degli
altri…»…
…sicché Juliet riprese
«Sicché…tutto qui, noi non abbiamo
potuto far altro che scendere per cercarlo e mai, mi scusi, ci saremmo
sognate di disturbare lei, signora, dal suo
lavoro!»…ma quella sua partecipazione e
serietà furono non granché ben accolte dalla
signora del negozio che dichiarò «Ma questa
ragazzina è una baggiana!!»…e Saverio
di nuovo «Signora piano con i
termini!!»…ma quella insistette «Manco
la polizia la spaventa, a questa chiacchierona!!» e Juliet ne
sostenne a pieno lo sguardo «Perché dovrebbe
spaventarmi? La legge è dalla mia parte! Ho un padre
avvocato!»…ma Saverio si sentì crollare
il terreno sotto i piedi e dovette specificare alla figlia
«Questo non vuol dire assolutamente niente se si infrangono
le regole della civiltà…!»…e
come se non bastasse, i poliziotti si fecero avanti «Mi scusi
avvocato se la interrompiamo ma la signora ci ha denunciato un furto,
si metta nei nostri panni: non vogliamo creare panico
inutile…ma pretendiamo il risarcimento per la merce
rubata.»…e Saverio si volse di scatto verso la
figlia «…cosa vuole dire l’agente quando
parla di “merce rubata” così come fosse
un…un patrimonio?!» e Juliet rimase impassibile
«Assolutamente niente! L’anello di Caterina!
E’ il negozio che l’ha rubato a noi, a questo punto
saremmo noi a dover sporgere denuncia!»…
…e da lì scoppiò un vociare clamoroso
di botta & risposta, un tribunale improvvisato!...
…
…e nel frattempo, Barbara ne approfittò per
appellarsi ai compagni «Ragazzi non c’è
niente che possiamo fare per l’avvocato?!» e
certamente d’accordo era Bill «Hai ragione
mamma…pensiamo!
Accident-…»…ma a quel punto Pierpaola
dichiarò rapidamente e a voce bassa «Mi
è venuta un’idea!»…sfilandosi
dal dito il suo anello, sfavillante come lei «Ptsss!!! Che
vuoi, sostitui’
l’anello?!»…esclamò Barbara e
Pierpaola «SHHH!!!...»…alzando poi le
spalle come per dire “tanto non se ne
accorge”…«Ma tu ci tieni!!»
disse Barbara, ma Pierpaola sminuiva «…tanto ce
n’ho a migliaia de ‘sti
gingilli!»…
…la cosa attirò l’attenzione anche di
Loredana ed Erminia, quest’ultima domandò colpita
«…cosa pensate di
fare…?»…e Pierpaola alzò le
spalle «Bah…! Prendiamo l’anello al
balzo…!...»…
…Erminia si portò una mano alla bocca data la
difficoltà dell’operazione, e Loredana
«…volete…?!...»…e
fece un cenno ben celato con gli occhi e la mano che alludeva alla
scala per la cantina…Pierpaola annuì ed anche
Bill e Barbara fecero cenno affermativo, nonostante ancora diffidenti
nei confronti della ragazza…«Da a me. Da a
me.»…disse Loredana invitando Pierpaola a farsi
dare l’anello…questa lì per
lì disse «No ma guarda, basta
lanciare…»…ed accennò a far
scivolare l’anello a terra con una pedata ben mirata...e
Loredana si offrì volontaria «Eh da a me, faccio
io.»…
…Pierpaola, Bill e Barbara restarono un po’
sorpresi da quell’offerta, ma Loredana sembrava assolutamente
tranquilla: di nuovo aveva come azzerato
l’ostilità per i precedenti eventi,
l’occasione attuale pareva stimolarla, per cui…ben
venga anche collaborare con loro, forse anche perché appunto
nutriva istintiva simpatia per la ragazzina appena conosciuta...
…Erminia restò ad osservare seria e non disse
nulla…
…scattarono subito secondi rapidissimi, l’anello
passò di mano da Pierpaola a Loredana «Forza
però rega’! Velocità!»
ordinò appunto Pierpaola, e Loredana rapidissima diede le
spalle alla scala, posò l’anello a
terra…calibrò per qualche secondo simulando
naturalezza e poi con un piccolo ma nettissimo calcetto
all’indietro riuscì impeccabilmente a far
sfrecciare l’anello lungo il pavimento!! Addirittura nel
“tunnel” tra le gambe dei contendenti!!
Sicché precipitò tintinnando nelle
cantine…
…occhi sgranati da parte di tutti, specie di Pierpaola in
segno di impliciti complimenti ma Loredana non perse un
istante…
…passeggiò con fare naturale…
…
…e si andò ad accostare al groviglio di
contendenti, appoggiandosi con atteggiamento rilassato presso la scala
della cantina e schiarendosi la voce «Ehm, ehm!!...chiedo
scusa.»…
…ma ci volle un po’ prima di sbrogliare tutto
quell’accatastarsi di voci, lei ebbe pazienza
«Chiedo scusa…! Ehi…! Ehi, posso
parlare? Perme-…posso parlare?»…
…e finalmente Saverio, Juliet, i poliziotti e la signora del
negozio si volsero verso di lei, che propose «Siccome
c’è un solo modo di appurare la questione, non
trovate più costruttivo se andiamo tutti a verificare
l’effettiva presenza dell’anello oppure
l’assenza della merce nelle
cantine?»…con la spigliatezza e la pacatezza di
chi ha parlato con i poliziotti da tutta una vita…
…tutti stupefatti! Uno fra i poliziotti esclamò
«Ecco!! Questa per esempio mi sembra un’ottima
soluzione!!»…mentre la signora del negozio
puntualizzava «Tanto è come dico io, non ci sono
discussioni!!»…ma Loredana si sovrappose
«Si calmi, signora, si calmi: c’è sempre
un’altra faccia della medaglia…
…
…uno pensa magari di essere incappato in chissà
quale ingiustizia, e poi…tutto si risolve in un banalissimo
incidente.»…e mentre lo diceva, guardava Juliet,
voltasi verso di lei con fare diffidente, cercando di comunicarle con
lo sguardo che stavano agendo in suo favore…
… «Incidente un corno!!»
ribatté la signora…«Si
calmi…! Si calmi signora…
…non mi sbrani in quel modo.»…disse
Loredana «SU CORAGGIO ALLORA,
VERIFICHIAMO!!»…tuonò la stessa donna
avviandosi, e Loredana ancora pazientemente «Non sbrani la
gente.»…
…i poliziotti si mossero
«…seguiteci!»…e fu tempo di
andare tutti nelle cantine..con Loredana che ribadiva un altro cenno
affermativo ed incoraggiante all’appena conosciuta
ragazzina…che colse e specificò con coraggio
«Per me va bene, non c’è alcun problema:
andiamo, papà!»…e Saverio
«Ehm, sì ma…»…e
non sapeva chi guardare, se sua figlia per chiederle spiegazioni, se
Pierpaola e gli altri ma questi lo raggiunsero e quest’ultima
lo invitò ad assecondare la cosa con vari sussurrati
“mezzi-sì’”
«S-s-s-s-s!»…
…
…bastò uno sguardo di Loredana mentre scendevano
la scala per confermare a sua madre Erminia quanto avevano
fatto…sicché questa
“raddrizzò il suo spirito” per
contribuire recitando al meglio la sua
parte…bisbigliò «La
merce?!»…e Loredana, col solo movimento delle
labbra, precisò «…l’anello
c’è…
…la merce non ho avuto il tempo di
prenderla…»…
…allora Erminia, senza farsi notare, si accostò a
Juliet sul dietro e le bisbigliò all’orecchio
«Ascolta: se hai preso qualcosa dallo a me che ora lo
rimettiamo a posto.»…
…Juliet infatti stava aspettando quel cenno…
…e già nella sua mano destra, tutta appallottata,
nascondeva la bustina di plastica con un po’ di graziosa,
colorata e sbrilluccicante “refurtiva”…
…Erminia avvicinò la mano…ma
c’era un agente proprio lì accanto a loro,
sicché Loredana non perse tempo e gli parlò
«Scusi ma…in questi casi, mi corregga se dico
sciocchezze…un minore non può essere arrestato
per furto.»...e l’agente ribatté
«No, ma…lo stiamo dicendo!! Qui non si tratta di
arresti o non arresti!! Qui…semplicemente se è
stata prelevata merce senza pagare, è doveroso che si rimedi
effettuando il pagamento: voi…non ci dovete prendere per
della gente che gode…complicando la vita al suo prossimo!!
Nostra premura è solo che venga rispettata la legge, e nel
caso più specifico la signora che si è sentita
molto a disagio, ma ha dovuto ugualmente far ricorso alla polizia
perché a quanto pare ha colto la…ragazza con le
mani nel sacco, ma ora vedremo!»…
…poche parole, ma bastarono ad Erminia per prendere
rapidissimamente il sacchetto e passarlo nelle mani di Loredana che
confermava
«Sì…sì…it’s
ok…chiaro, sì, certo. Perché
chiaramente non è possibile accusare qualcuno senza averne
le prove, ora stiamo andando a reperire proprio quelle. Se ci
sono.»…e l’agente, un po’
spazientito «Eh…! Sì…!
Speriamo di…
…venire alla conclusione del
tutto!»…«Of
course.»…confermava Loredana con quel suo mix di
vocaboli anche inglesi a conferire sfaccettature al suo
parlare…
…comunque lei ben celò il sacchetto nella
tasca…
…
...dunque, Erminia fece qualche passo avanti...
…
…e poi, improvvisamente...inciampò
«AAAAHHH!!!» e rotolò lungo la
scala!!...«Signora!!!» esclamò la
polizia «ERMINIA!!»…esclamò
Saverio «IH!!!
SIGNORA!!»…esclamò Barbara, e fu un
tutt’unico precipitarsi da lei!!...mentre Pierpaola fece
cenno
«Sssssss….!!!...ahia…!!!...»…
…come se la cosa la impressionasse…ma intanto
confermò con lo sguardo allo sbiancato ma un tantino
sospettoso Bill il suo, appunto, sospetto…
…
…ma nel frattempo, al parco il sole splendeva…ed
anche il flash! (canzone: Steps
- Mars and Venus (We fall in love again) )
Qualcuno
afferrò per il braccio Sabrina «Signora, signora
la prego posi per una nostra
foto!!»…«Come, una foto?! Io odio le
foto!!» esclamò Sabrina un po’
spiazzata, ed anche Luca «Che genere di foto,
segnaletica?!»…e quell’addetto del parco
esclamò entusiasta «Macché
segnaletica!! Stiamo facendo un concorso per scegliere la famiglia
più graziosa del parco, e voi l’avete vinto senza
accorgervene!!»…«NOI?! I-IL CONCORSO PER
UNA F…?!»…Sabrina non riusciva a
crederci, e quell’addetto con la fotocamera, aiutato da
colleghi nel tener uniti Luca, “Mattia” e lei
«Coraggio, mettetevi in posa! Una foto a ricordo di questa
giornata!!»…«MA...MA
NOI…!!»…tentò di ribattere
Sabrina…tra il più frenetico sconcerto…
…ed un certo, quasi inspiegabile entusiasmo…che
le permise soltanto di dire, in risposta all’esitazione di
Luca che fece «Sabry…!...»…
«…rega’, sorridiamo sennò
veniamo ciospi…!!»…
…e lei e Luca tentarono di sorridere mentre
“Mattia” sgranava gli occhi e non capiva…
…cos’era quell’oggetto che gli puntavano
contro? «CHHEEESE!!!»…esclamò
l’addetto…ma “Mattia”, al
momento del flash, scattò violentemente a ripararsi come
fosse un colpo di cannone! E Sabrina subito «Mattia!! Mattia,
non devi aver paura!!»…
…lui riaprì gli occhi con cautela, e la
fissò…e lei gli sorrise «You
shouldn’t be afraid.»…e svelò
come fosse la cosa più naturale «Thanks to a
picture, your nice memories will become
etern…!»…e cioè “i
tuoi bei ricordi diverranno eterni”…
…«…etern…?»…fu
la parola che accompagnò quegli occhi dilatati di fronte
alla descrizione di una specie di miracolo…
…e Sabrina, spontanea e luminosa
«Sure…! This moment, for example,
right…?»…«…y-yes…»…«Ok:
it’s nice for you. Right? You’re enjoying
it, right?»…chiese a lui se quello era un bel
ricordo, se se lo stava godendo…lui
annuì…lei «Excellent: so you may review
it everytime you
want!»…«…everytime…
…?»…«Yes, and it will be
like…living again this time!»…
…”Mattia” tacque…ma qualcosa
sembrò cambiargli dentro…e con quei pochi
passetti in avanti, sembrò desideroso di farsela quella
foto…«But you have to
smile!»…gli consigliò Sabrina
«It’s your smile what you have to revive when
you’re sad! Or simply…when you want to bring again
this day to your heart! Will you smile? You promise
me?»…
…”Mattia” annuì…e
Sabrina esclamò entusiasta agli addetti «SIAMO
PRONTIII!!!»…
…e gli addetti commentarono tra di loro
«…è indubbio: sono la più
bella famiglia di oggi. Hanno…una marcia in più
che manca a tutti gli altri…genitori e
figli-pupazzi!»…
…«Luca sorridi!!
Mattia…smile!!»…
…«C-Ci si proverà, si
proverà pure questa…!»…Luca,
un po’ agitato ed imbarazzato, accettò la sfida e
…«Come no, se ci provo
io!!»…ribatté
Sabrina…mentre…“Mattia”
…stavolta coraggiosamente chiuse gli occhi, prese fiato e
guardò verso l’alto, al cielo…
…
…poi fu il tempo di unirsi alla sua
“famiglia” di quel giorno…
…e a quel momento rivolgere tutta la più
spontanea positività che poteva sentire…
…incanalandola in uno splendido sorriso…
…«Rega’,
coraggio!!!»…esclamò Sabrina…
…
…e fecero FLASH!!!...
…”Mattia” si sorprese di
sé…perché riuscì a
resistere…e ripeté piano
«…etern…»…
…mentre Sabrina saltava al collo di Luca «WOW!!!
VINCITORI DEL CONCORSO!!!»…
…ed al momento dopo furono entrambi sorpresi,
stupefatti…dal trovarsi così
vicini…come stessero per baciarsi…
…
…gli addetti si guardarono tra loro, pienamente
soddisfatti…(fine-canzone)
…
…ma intanto
«AAAAHHHHH…!!!...AAAAHHHH!!! LA
CAVIGLIA!!!»…cominciò a gridare
Erminia, sembrando terribilmente sofferente «TI SEI FATTA
MALE?! HAI BATTUTO LA TESTA?!»…esclamò
Saverio lanciandosi verso di lei, spaventatissimo…ma gli
agenti si intromisero e subito le sollevarono la gamba
«AAAAAHHHH!!!»…«Dove le fa
male? Qua?!»…chiesero, e lei «AAAAHHH!!!
Sì, ODDIO E’ ATROCE!!»…
…mentre Loredana chiedeva a bruciapelo a Juliet, che era
rimasta paralizzata ed incerta con la mano sulla bocca
«Ptsss!!! Da dove hai preso queste
cose?»…e la ragazzina «…!!!
Ma perché, la signora
non…?!»…e Loredana «No:
è un bluff. Da dove hai preso queste
cose?»…«…
…
…sono spille…più cinque
collane…le prime nello scaffale subito davanti, le altre su
quello a destra! Dovrebbero essere rimaste fuori le scatole
perché quando sono
venuti…!»…«Got
it.»…affermò Loredana, e
cioè “chiaro”…
…e
rapidissima raggiunse la “folla” attorno ad Erminia
e chiese alla signora del negozio «Dov’è
che qui tenete medicazioni?! Fasciature,
disinfettanti…?!»…e la donna,
boccheggiante «L-Lì, giù in fondo, in
cantina, a-a sinistra c’è il bagno! Prima
c-c’è uno scaffale chiuso a
c-chiav…tieni la chiave!»…e la ragazza
la prese «Ok, grazie! Vado a prendere
qualcosa!!»…annunciò…
…«…vengo
anch’io!»…si accodò allora
anche Bill, che doveva aver realizzato tutto…
…sicché quando furono soli nella cantina,
Loredana gli mise in mano la chiave ricevuta ed ordinò
«Tu vai a prendere le bende, io rimetto a
posto!»…
…ed il
ragazzo di certo restò un po’ colpito da quella
incredibile prontezza d’azione che sperimentava una seconda
volta nello stesso giorno…stavolta però al
servizio di una giusta causa. Ma poi non perse tempo e raggiunse lo
scaffale per prendere le medicazioni…
…
…Loredana si precipitò a svuotare la busta
risistemando spille e collane, lì per lì stava
per riordinare le scatole nello scaffale ma…poi
realizzò che era meglio lasciarle come la signora poteva
averle viste, e tornò su per le scale…
…
...intanto Erminia mano a mano riprendeva fiato
«…oh mio Dio che spavento…
…credevo di morire…ho visto il muro avvicinarsi
alla mia te…
…alla mia testa, oh Dio non ho
fiato…»…ed un agente
«Signora, non parli, respiri!!...
…»…e si consultarono
«…sarà il caso di chiamare il pronto
soccorso…?»…ed intanto Saverio era
sbiancato…attonito…
…fissava Erminia…
…ed anche lei lo fissava…ma il messaggio dietro
il suo sguardo non era chiaro…troppo rischioso era
accennargli del bluff di cui lui non si era accorto…
…sulle spine altrettanto Pierpaola, Barbara, Juliet
nonché le piangenti amiche di questa
«…aaaaahhhh…aiuto…aiuto…»…che
nient’altro ripetevano se non ciò, con lei che
faceva loro
«…dai…!!...»…invitandole
a trattenersi…
…
…tornò Bill
«Billy!»…esclamò Barbara, in
apprensione, ed il ragazzo «Può essere
utile?!»…alluse al disinfettante e alle bende
porgendole agli agenti…
…ed intanto Saverio si accostava ad Erminia e, assieme ad un
altro agente, la aiutava in quello che sembrava essere il suo desiderio
di alzarsi «…se si può evitare il
pronto soccorso…magari…
…non sarebbe male, non è il luogo che amo
più al mondo…»…accennava un
sorriso la seppur stremata giornalista…
…e provava a fare qualche passetto
«A-aahhh…»…«Riesce
ad appoggiare,
signora?!»...«…proviamo…»
…accennò lei…
…
…tornò anche Loredana…e tacque,
guardando la madre mentre veniva accompagnata nel salire le
scale…
…
…Barbara colse allora l’occasione
«Signor agente, mi scusi!! Intanto che il suo collega pensa
alla signora qui si può procedere con l’ispezione,
no?»…ed il poliziotto «Ah,
sì…certamente!»…sicché
con il fiato un po’ sospeso, si avviarono nella
cantina…con Juliet che passò avanti e
guidò il tutto «Ecco! Noi stavamo
proprio…qui!! Ecco, vede?! E’ possibile che magari
appoggiandoci al muro siano venute fuori quelle scatole ma le assicuro
che non volevamo rubare nulla: cercavamo l’anello!!
E’ stata la signora a pensare ad un
furto!»…
…la donna
stavolta non replicò…un po’ sconvolta
dall’improvviso incidente di Erminia…
…
…e
l’agente iniziò a perlustrare la zona…
…
…Bill
vide luccicare l’anello sotto ad uno scaffale…
…ed
istintivamente guardò Loredana che però con un
cenno impercettibile gli suggerì di tacere…
…la
ragazza in seguito indicò anche a Juliet la posizione
dell’anello…lei spalancò gli occhi nel
vederlo, ma Loredana le fece capire di non fare parola, e di far fare
il loro corso alle cose…
…
…poi,
sull’esempio di Loredana, i tre cercarono spontaneamente di
mettersi ben in vista, di modo che quel guardingo agente non potesse
sospettare l’attuazione di quell’impresa estrema
che però era stata già realizzata…
…
…intanto
al parco Luca e Sabrina, esausti dopo mille peripezie e divertimenti,
sedevano l’uno accanto all’altra su di una
panchina. “Mattia”, non sapendo bene come
comportarsi, era lì presso di loro a mo’ di
“guardia”…ma certamente loro non ne
avevano fastidio alcuno…(canzone: Steps
- Mars and Venus (We fall in love again) )
…«Ahhhhhhhhhhhh….!! Ma quante ne
abbiamo combinate oggi?!»…chiedeva Sabrina
sorridente, e col sole negli
occhi…«…un’infinità!
Te lo dico io,
un’infinità!»…rispondeva
Luca, abbagliato non solo dalla luce ma dall’imponenza di
quella variegata giornata: Sabrina dunque «Allora, fammi
ricapitolare! Mi sono spaccata la
testa…!»…e lui
«Perché ti comportavi come
un’isterica!»…poi lei con gomitata
«No, non è vero dai stupido!! Non mi comportavo
come un’isterica, era solo che…
…avevo pensato una cosa sbagliata!»…e
si affrettò a non farlo replicare «Comunque
tralasciamo, allora…! Rewind! Mi avete portata
all’ospedale…! Poi mi hanno medicata…e
ci siamo sbatacchiati qui da una parte all’altra del
parco!»…e lui, affannato nel ripercorrere quelle
tappe «Gelato! M-Montagne
russe…!»…e lei sorrideva
«Entrambe offerte da te! Uhmuhmuhm! Che stavi per
vomitare…!»…«Lo credo, lo-lo
credo! Tu c’eri mai stata prima sulle montagne russe?! Io non
ci montavo da quando ero piccolo! Una volta che ho
vomitato…anche l’anima, credimi, non la finivo
più, praticamente camminavo vomitando tutto il tempo sulla
strada di casa!»…e lei «Ahhhhhh,
però per me l’hai rifatto
‘st’atto di coraggio!!»…
…e lui prese fiato…
…e ricapitolò di nuovo, in silenzio, le sue
azioni di quel giorno…
…il suo sguardo ora assomigliava a quello di
“Mattia”…fisso in
avanti…stupefatto…
…
…«…perché mi sta capitando
una cosa strana in questo
periodo…»…disse soltanto…e
lei…vispa ed incuriosita…accennò
«…quale…?...»…e
lui la guardò…«…non lo so
bene. Lo chiedo a te. Illuminami se puoi, appunto ho bisogno di
una…di una persona con cui parlare, è un momento
confusissimo, non riesco a capirci
niente….»…
…
…eppure
il loro sguardo non poteva ingannare chi d’amore capiva
qualcosa…
…ed
incuriosiva anche un po’ “Mattia”, che li
guardava con la coda dell’occhio, ponendosi chissà
quali domande…
…
…«Come ti senti?»…chiese lei,
e lui
«…strano…»…sicché
lei volle indagare «…
…te
ricordi quella volta davanti alla facoltà di
Economia…?»…disse, come fosse un
ricordo molto piacevole, e lui…un po’ sorrise
«Sì…»…«…tipo
quella volta…? Là, di fronte al…grande
edificio grazie al quale chiamano sia me che te
“dottoressa” e “dottore” in
Economia…?»…«…eh,
sì…!
“Dottori”…»…e
Sabrina «Ma de che poi, alla fine…! ‘sto
centodieci e lode alla laurea, però quel
giorno…!»…«…non
è che c’abbiamo capito più tanto, di
niente…
…!»…ne convenne lui…
…e lei…sempre più eccitata
«…tipo oggi…?»…e
lui «…ti ricordi? Io stavo impallando quel giorno:
lavoro, pensieri vari…stavo impazzendo, io mi
ricordo!»…Sabrina ancora «E io ero molto
triste…la buonanima mi aveva mollata…!...
…allora ho appoggiato la testa sulla tua spalla,
così…»…e lo fece in quel
momento, e lui «…sì
sì…mi ricordo, ci eravamo fermati con la
macchina…»…e lei «Poi io ti
ho guardato…
…ho avvicinato, anzi, abbiamo
avvicinato…così, le
nostre…teste!»…«E…»…accennò
lui…
…
…ma ormai erano già abbastanza
vicini…accadde di nuovo…
…
…un dolce bacio accarezzato
dall’estate…ed entrambi sembravano non desiderare
altro da quel momento, non desiderare altro dalla vita…
…
…”Mattia” si era voltato…poi
li guardò e li trovò a baciarsi,
sicché…si ri-volse improvvisamente!! Come colto
dall’imbarazzo…arrossì…mai
li avrebbe guardati in quell’istante…
…
…a Sabrina veniva da ridere mentre baciava Luca
«Ihihihihi! Dai, c’è
Mattia…!!...»…e lui
«…e va beh…! Che non vuoi che abbia mai
visto un ba-…o…insomma, una cosa del genere tipo
quella che stiamo a fare ora! Anche lui c’avrà la
sua…le sue…dico…è
nell’età
giusta!»…«No no, Luchi’, damme
retta, Mattia…non c’ha niente di tutto questo,
almeno per ora, non ha avuto niente di tutto
questo!»…«Come?! In che
senso?!»…«Poi te spiego, ‘scia
perde!»…«Ancora un attimo,
scusa…!...»…Luca non voleva far
terminare quel bacio così presto…
…
…e neanche lei…
…
…poi si guardarono negli occhi, intensamente…
…
…e lei gli sorrise, lasciandogli intendere che un minimo
dovevano occuparsi anche dell’altro loro ospite
sicché lo chiamò «Matty!!! Mattia!!!
Vieni qui!! Come here!!»…e
“Mattia” sobbalzò, si volse
istantaneamente e come un fedele soldatino li raggiunse…
…Sabrina gli spettinò un po’ i capelli
«Te sei divertito oggi?»…e
lui…che cominciava forse ad associare certi suoni alla quasi
sempre seguente traduzione inglese, stavolta non ebbe bisogno di questa
ed annuì…«…stato bello,
eh…?»…chiese lei, e Luca fece eco
«What is your opinion about our…company?! What is
your…judgement,
c’mon!»…scherzosamente, chiedendogli
qual era la sua opinione e il suo giudizio sulla loro
compagnia…”Mattia” accennò un
sorriso che lasciava intendere un giudizio positivo (fine-canzone)…ma
Sabrina si sovrappose «Com’è che ti vedo
un po’ nervoso? Un po’…ballonzolante?
Everything alright, something’s
wrong…?»…e anche Luca «Uh?
Something’s wrong?»…
…e “Mattia” si fece serio…gli
costava fare quella richiesta…la accennò molto
timidamente «…sorry, can I ask you…one
thing…?...
…is...ehm…
…can I find…somewhere near…
…a place like…
…
…t-the one…which is also in your…
…in your home…
…? The one with…
…with…shiny…marble…with all
that
water…»…«…uhm?!
Ehhh?! Non capisco bene?! Sorry, I can’t…ahm,
dunque…!»…Sabrina si sforzò
a riflettere sul posto che menzionava il ragazzino, e
quest’ultimo…si ritirò molto
intimidito, temendo quasi di aver detto qualcosa di
offensivo…
…ma Luca aveva intuito qualcosa «Ptsss!! Sabry!!
Sabry, non sarà che deve andare in bagno?! Non lo so, lo
vedo come…facevo io cinque minuti prima che iniziasse la
riunione col Direttore Generale, era un continuo entra-esci,
entra-esci, praticamente…c’ho preso un
tè col cesso della sede!»…e Sabrina fu
illuminata «Ohhh, sì!!! Il bagno!! The bath!! You
need to go to the bath?!»…
…e “Mattia” spalancò gli
occhi…cercò di ricordare la parola…e
gli corrispondeva
«…yes…!!...»…e
Luca stava per offrirsi «Lo
accompa-…»…ma Sabrina si sovrappose
«No no aspetta aspetta Luca vado io con lui!! Che ci devo
andare pure io! I take you to the bath, Mattia, it’s surely
near!!»…e lui la guardò con gratitudine
«…thanks…!...»…sicché
si presero per mano, e lei «Luca aspetta qui! Aspetta qui
sulla panchina, andiamo al bagno e poi torno, così ci
ritroviamo!»…«D’accordo
d’accordo, vi aspetto…!»…e
lei «Com’on Mattia, let’s go ask
about…the
bath!»…«…well…»…
…e Luca li guardò allontanarsi con
un’espressione
dolce…d’affetto…
…ben presto, ogni esigenza fu sistemata «Fatto?!
Ok, Mattia! Now…let’s go back to…our
manager! Ah? Our…boss!»…scherzava
Sabrina coniando nomignoli per Luca, questa volta definendolo
“il loro capo”…sicché prese
di nuovo per mano Mattia, che ora sembrava più tranquillo,
ed intanto estrasse da una busta un oggetto «A proposito,
stavo guardando!! Hai visto che ci hanno dato per il concorso che
abbiamo vinto?! Guarda un po’! Take a look!
Hey…fantastic!»…
…Sabrina definì con entusiasmo
quell’elegante oggetto «Guarda, che arma strana! A
weapon, they says that is a magic
weapon!»…«…a magic
weapon…?!»…pronunciò
“Mattia” un po’ spaventato da quel
nome…mentre Sabrina impugnava con la massima
tranquillità quel complesso incrocio tra una balestra ed
un’arma da taglio a doppia
lama…«Yes!»…fece Sabrina, e
specificò poi «They said that is just
a…level 1 weapon! Weak, for now, not so useful for fighting,
but…so, they also said that it can evolve
its…power, that it can be really…interesting! In
fact, it is a price for a competition, so it will probably become
good!»…definì Sabrina ottimisticamente
le prerogative di quell’oggetto che
“Mattia” guardava con molto dubbio,
sicché lei alla fine decise «Oh, well…I
don’t need this, I already use my glove and my shoes! Take
it, you may use it if you…want to improve your fighting
abilities, if you want to practice for a…competition, for
example! I don’t know if you ever used magic
but…if not, you may start with this
weapon!»…
…e mise letteralmente la mano di lui
nell’impugnatura di quell’arma, poi corse
avanti…
…
…lui si sentì da un lato
timoroso…quella parola,
“magic”…suscitava in lui sensazioni
insidiose, ma…
…al contempo, c’erano l’atteggiamento
assolutamente spigliato di Sabrina nel porgergliela, ed
inoltre…
…l’assolutamente stranissima conformazione
dell’oggetto in se stesso…che lo spingeva ad un
istintivo scetticismo sul suo utilizzo
«…is…this…
…a weapon…
…?!»…si chiedeva…come se non
ne avesse mai viste fatte così…
…intanto Luca li stava aspettando leggermente
“sbracato” su quella panchina e con sguardo
leggermente…sognante rivolto al cielo
«Ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh…»…sospirò
«Sabry…
…
…cara...cara vecchia Sabry…»…
…
…il parco lo cullava col suo dolce eco di bambini festanti,
uccellini cinguettanti…gentile rivolgersi di madri e padri
ai loro figli, richieste di gelati, esclamazioni di gioia per tutti
quei giochi mozzafiato…
…
…il giovane direttore, una volta tanto, sembrava rilassato e
perfettamente a suo agio…
…
…
…tutto questo prima che gli rovesciassero letteralmente la
panchina «WAAAAAAAAAAH!!!»…facendolo
finire a terra «WHAAA!!! CHI E’
STATO?!»…«TI HO TROVATO,
BASTARDO!!!»…gli gridò contro una
famelica voce femminile «AAAAAAAAAAAAAHHH!!!
FABRIZIA?!»…
…in persona, la sua compagna…
…ai lati della quale sbucarono le immancabili due bambine
dall’eterno sguardo assetato di sangue
«PaPà!!!»…«SenZa Di
Te nON c’E’ gUsTo a SfRaCeLLaRE mIA SoRELLa dALLe
MonTAGNe rUSSe!!»…«S-Sofia!
Viviana!»…esclamò Luca ma quando a
carponi provò a raggiungerle Fabrizia raccolse un ferro
dalla panchina e lo atterrò con questo «TU!! NON
TI AVVICINARE!! NON TI AVVICINARE, DOVE…CAZZO ERI FINITO, IO
MI AMMAZZO IL WEEKEND PER TENER DIETRO ALLE NOSTRE FIGLIE, TU DOVE
CAZZO STAI?!?! AL…PARCO, COME UN MOCCIOSO
RITARDATO!!!»…
…e lui di nuovo precipitò in
quell’incubo
«Fabriziet-…!!»…boom!!! Altra
sprangata «IO HO BISOGNO DI UN COMPAGNO, SAI!! DI UN UOMO IN
CARNE ED OSSA, NON DI UN…DOWN CHE SE NE VA AL PARCO COME UN
INETTO!! LE HAI PAGATE LE ISCRIZIONI DELLE
PICCOLE?!»…«Eh…?»…«LE
HAI PAGATE LE ISCRIZIONI DELLE
PICCOLEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE???!!!...NO! CERTO!
PERCHE’ TE NE VAI AL PARCO: STAVI CON UN'ALTRA
DONNA?!»…«EH?!
COSA?!»…domandò lui sbigottito di
fronte a quella furia armata di spranga «STAVI CON UN'ALTRA
DONNA, TI DICO?! E’ NASCOSTA QUI?!»…si
guardò attorno istericamente la feroce Fabrizia
«E’ GRAZIE A LEI CHE NON HO PIU’ UN
COMPAGNO?! E’ GRAZIE A LEI CHE A TRENTACINQUE ANNI FACCIO UNA
VITA DI MERDA, DI UNA DONNA RECLUSA, DI UNA POVERA FRUSTRATA?! SENZA
SVAGHI, SENZA AMBIZIONI, CHE SGOBBA TUTTO IL GIORNO DIETRO DUE FIGLIE
PICCOLE: RISPONDI!! C’E’ UN’ALTRA DONNA
QUI CON TE AL
PARCO?!»…«…gulp!!...»…
…Luca deglutì pesantemente…tremando
come una foglia…
…almeno a rassicurarlo c’erano le sue dolci
bambine «PaPi cHE VuOl DiRE “uN’aLtRa
dONnA” comE dICe mAmmA nON
caPIsCO…!»…«NoI cApiAMo sOLo
ConCEtTi dI moRTE e DIsTrUZiONe!»…
…e intanto «Eccoci!!»…se ne
tornava baldanzosa Sabrina con “Mattia” per mano,
ma vi si sovrappose «RISPONDI, LE TUE FIGLIE TI HANNO FATTO
UNA
DOMANDA!!!»…«…gulp!»…«PARLA!!
C’E’ UN’ALTRA DONNA QUI CON TE?! SEI UN
PADRE RAMMOLLITO CHE NON SA PARLARE ALLE SUE FIGLIE DELLA
VITA?!»…
…al che Sabrina prontamente «IH!!!...
…la compagna, cavolo…!!!...
…Mattia, vieni qui:
giù!!!»…e prese per mano il
ragazzino…nascondendosi in tempo dietro l’enorme
pupazzone di un panda…
…
…”Mattia” guardò Sabrina,
attonito…stringendo più forte la sua
mano…
…lei gli fece una lieve carezza invitandolo a stare
tranquillo, ma dall’altro lato…
…fu tempo per lei di mangiarsi le unghie per il
nervosismo…impaurita ed incerta…
…il volto di Fabrizia era marmoreo e contratto
«SONO SICURA…
…CHE TU MI
TRADISCI…»…«F-F-Fabrizia!!...
…a-ascolta!!»…cercò Luca di
parlarle «Tu stai…vaneggiando, stai avendo delle
reazioni sconsiderate! Devi cercare di controllarti, di far funzionare
la testa!»…«…MI TRATTI COME
FOSSI BERTHA MASON DI “JANE EYRE”…LA
MOGLIE PAZZA, CI MANCA POCO CHE MI RINCHIUDI IN UNA TORRE PER FARE I
TUOI PORCI COMODI COME TUTTI GLI ALTRI TUOI BEGLI AMICI PERVERTITI
DELLA BANCA, UOMINI LIBIDINOSI, IL CUI UNICO SCOPO
NELL’ESISTENZA E’ TRADIRE LE LORO
MOGLI!!...»…«Ma Fa-ma daaaaaaai
pffffffffffffffffffffffffff!!!»…Luca
smentì come se fosse la cosa più sciocca, ma la
compagna «NON FARE IN QUESTO CAZZO DI MODO!! NON LO
SOPPORTO!! SONO UNA DONNA PRESA IN GIRO!! SONO
UNA…NULLITA’, E TUTTO PER COLPA TUA!! HA RAGIONE
MAMMA, QUANDO DICE CHE NELLA SUDICIA CELLA DI UN CARCERE STARESTI
MEGLIO, PIUTTOSTO CHE A BIGHELLONARE PERICOLO PUBBLICO QUALE SEI, PER
I…P-PARCHI DI DIVERTIMENTO BRULICANTI DI DONNE REALIZZATE
QUANDO A ME MI HAI RIDOTTO IN QUESTO
STATO!!!»…«Ohhhh, ma dai, quante
storie!!! Stai facendo tutto da sola!!! Lo vuoi capire!!! Ero qui
per…
…ehm, per…per il Direttore
Generale!!!»…«GRRR…!!!»…da
parte di Fabrizia...(e delusione, da parte della nascosta Sabrina)
«…sì! Ecco! Era una…riunione
di
banca!»…«AL…PARCOOO?!»…gridò
Fabrizia gettando a terra la spranga e Luca «Sì!
Sì! Sì!»…per poi far seguire
un altro terzetto di «Sì! Sì!
Sì!»…diversi dai primi
poiché completamente svociati…
…si massaggiava il collo perché tutto quel
nervosismo sembrava farlo respirare male…e poi riprese
«…se mi fai parlare ti lascio
spiegare!...»…
…la belva attese…
…ed il compagno spiegò
«…io…! Ero…!
Venuto…! Qui…! Perché…!...
…oggi che giorno è?! Sabato, no?! Ecco,
sabato…! …il Direttore Generale!
Il…Direttore, no…? E’ un uomo come gli
altri!»…«UN
PORCO…»…specificò Fabrizia,
ma Luca cercò di riequilibrare
«Un…uomo! Ok? Un uomo!...
…
…doveva portare le piccoline, le sue, anche lui, al parco,
no?! Al parco, però ha chiesto a me che sono il suo uomo di
fiducia se potevo raggiungerlo qui! Per parlare di lavoro, per parlare
delle promozioni! Eh sì perché siamo in netto
ritardo con la tabella di marcia annuale, un’ulteriore
proroga avrebbe provocato un autentico disastro bancario da evitare a
qualsiasi costo, AL COSTO PERSINO di rischiare di rovinare un sospirato
weekend in famiglia! Infatti io intrattenevo le sue bambine!
Sì! Le…le tenevo tutte e due, per mano, nella
mano destra e con la sinistra scrivevo le disposizioni che il Direttore
mi dettava, sì, con la mano sinistra! E il foglio capovolto,
tu lo sai! Tu lo sai che io ho imparato a scrivere anche
così pur di fare le…mappette concettuali ai
clienti, al fine di mettere anche i più diffidenti in
ginocchio al cospetto della nostra mitica Dea
Banca!»…(delusione sempre crescente intanto da
parte di Sabrina…che si aspettava da lui altre parole, ed
altro coraggio…)…
…«…TU MI FAI
DISGUSTO…»…minacciava Fabrizia
«SEI UN ASSERVITO, MI VENDERESTI E VENDERESTI ANCHE LE
PICCOLE PUR DI FARE
CARRIERA…»…«No!! Sei
ingiusta, non puoi dirlo!! Le piccole non le venderei
mai!!»…e le piccole si premurarono di specificare
«MaMMy hA nOMinATo sOlO
nOI…!»…«PrEpARaTI, pREsTO
pApI tI SCArIcA ViA!»…e lui, disperato
«Ma tesori di papà, da quale parte
state?!»…e lei «LE PICCOLE HANNO
RAGIONE!!...
…SEI UN BASTARDO, PER FARTI DETTARE
QUELLE…IMMONDIZIE CAPOVOLTE INTRATTENENDO LE FIGLIE DEL CAPO
HAI SCARICATO LE TUE A ME!!»…e Luca, con una punta
d’orgoglio «L-L’ho fatto
affinché il fattorino del negozio di alimentari scarichi in
casa nostra il CIBO, per la bocca delle mie! E’ il dovere di
un uomo…!»…«…NON
PARLARE DI CIO’ CHE NON SAI, LUCA…
…NON AZZARDARTI A PRONUNCIARE TERMINI CHE VAGAMENTE SIANO
RICONDUCIBILI AD UNA VITA ONORATA, LA TUA UNICA REALTA’
E’ LA MELMA…»…«Ma
tesoro!!»…
...
…e
intanto per Sabrina era un colpo dopo l’altro
«…come?! Perché la chiama
“tesoro”…?! Perché!?
Perché non gli dice di noi?!
Prima…!!...»…e accanto a lei
“Mattia” seguiva la scena intimorito…
…
…Luca
andò vicino alla compagna e le mise le mani sulle spalle
«Fabrizia. Non parlare come se fossi una qualunque, e come se
io fossi un uomo qualunque. Poco serio, e…capace di
strusciarsi a…a…tutte le stupidelle che girano
nei dintorni, mi tratti come se avessi appena sbaciucchiato
l’ultima cretina qui seduto sulla panchina che mi hai tirato
in testa!!»…«IO LO PRESENTIVO…
…LO
AVVERTIVO IN ME, TU FORSE ERI SULLE MONTAGNE RUSSE COL DIRETTORE, MA
QUELLA CHE VOMITAVA ERO IO PER TELEPATIA…
…!!...»…
…
…e
Sabrina, sempre più triste «Perché le
mette le mani sulle spalle?!...e perché sta dicendo queste
brutte cose?!...»…
…
…Luca
smentì
«Pfffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffahhhhhhhhh!! Tu
hai la fantasia malata, tu senti solo…le cose che vuoi
sentire!! Io sono un uomo serio non ti ho
mai…!!...»…e si guardò
indietro, premurandosi che Sabrina non stesse tornando, per poi
riprendere «Non ti ho mai tradito, né ti
tradirò mai!!»…
…e
Fabrizia…
…diffidente e gelida nello sguardo «…TI
DOVREI CREDERE…?!...
…
…DOVREI
DUNQUE PENSARE CHE ESISTE ANCORA QUALCHE SPORCO FANGOSO E CALPESTATO
RESIDUO DI QUELLA ZOZZA, SFASCIATA E MAI RIUSCITA PENSATA PERVERSA CHE
E’ LA NOSTRA UNIONE…?!...»…e
lui, abbracciandola enfaticamente «Ohhh, ma certo!! Oh, ma si
capisce, non esiste “qualche residuo” soltanto!!
Esiste LA nostra
unione!!»…«UHM…»…(e
più triste «UHMM…!!!...» da
parte di Sabrina…con “Mattia” che le
mise una mano sulla spalla, come per chiederle se aveva bisogno
d’aiuto)…
…Luca intanto seguitava la sua dichiarazione «Come
potrei mai pensare di infrangere una simile benedizione della vita! Ci
sei tu, amore mio! Ci sono le nostre piccole! Sofiettina!
Vivianuccia!»…e se le prese per mano mentre queste
trituravano con i denti le lattine vuote per terra «Come
potrei vivere senza di voi, io mi alzo, mi vesto, lavoro, vivo, torno a
casa, dormo addirittura soltanto per voi, amori miei, come potrei fare
altrimenti! Siete la mia famiglia, la mia unica
famiglia!»…«…
…ANCH’IO SONO INCLUSA…
…?!...»…«Certo!!»…«NON
HAI L’AMANTE, LUCA…GRRR…
…
…COME TUTTI I TUOI
AMICHETTI…?!»…e lui «Ohhh, ma
quelli sono ancora degli immaturi!! Nooo, che amante, ma…ma
chi potrei mai trovare come amante, chi potrebbe mai interessarmi,
nooo!!!»…«E LE DONNE CHE NON FAI CHE
GUARDARE PER STRADA…?!»…«Ma
quelle sono solo sciocchezze, un uomo è fatto
così per natura! Guarda…sogna, si pronuncia,
sì va beh, ma poi la realtà è
un’altra! E’ legato alla propria compagna, come lo
sono io, e la mia compagna sei tu!! La madre dei miei figli, io amo
solo te Fabrizia, come ti viene in mente che da me ti arrivino weekend
di corna come quelli che rifila tutta la gran parte di uomini mediocri
dalla cui categoria io, ehm ehm! Mi sembra di essermi più
volte ehm ehm, ampiamente dissociato spezzandomi la schiena lavorando
giorno, notte, pomeriggi e sere solo per voi, tesoro! Eheh, io ho anche
una mia dignità, un codice di rettitudine che non permetto
sia messo in discussione tanto facilmente, eh!»…
…
…spezzare la diffidenza di Fabrizia non sembrava
un’impresa facile…
…
…ma Luca ignorava Sabrina che ora, nascosta dietro a quel
panda, si portò la mano alla bocca e scoppiò in
lacrime «…Luchino…
…!!...»…con
“Mattia” che cercava di prenderle la mano, di
confortarla…
…
…intanto le figlie di Luca chiedevano «PaPInO, nOn
sCArICHi MAmmY…?»…«Se vUOi
SCArICArLa pUOi nON bUTTaRLA e DaRLa A nOI? Ci faCCiAMo GLi eSPeRImENTi
SopRA…!!...»…e lui
«…su belle di papà…su,
piantatela di dire sciocchezze, su...fategli questo favore a
papà…andate a giocare qua attorno,
su…!»…
…
…e Fabrizia «…DUNQUE HO ANCORA UNA
SPERANZA COME DONNA, LUCA?! NON MI HAI SVILITO TRADITO MALTRATTATO
PRIVATO DELLA MIA GIOVENTU’ E FEMMINILITA’?! HO
ANCORA UN UOMO, UN COMPAGNO, UN PADRE PER LE MIE
FIGLIOLE?!»…e
Luca…«…Fabrizietta…»…come
fosse la cosa più ovvia «…ma
certo…
…ma cosa dici, certo che sono il tuo uomo, certo che Sofia
& Viviana hanno ancora un padre, certo…! Tu non devi
dubitare di queste cose, hai capito?!»…e
quell’arma letale di donna iniziò a singhiozzare
«NON FARMI PIU’ SOFFRIRE!! SIGH SIGH!! NON
LASCIARMI PIU’ SOLA IL WEEKEND!! SIGH
SIGH!!»…e lui a stringerla a sé
«Ma no, ma no, ma certo che non ti faccio più
soffrire, certo che non ti lascio sola…la prossima volta un
calcio e giù il Direttore dalle montagne russe! Anche
licenziato per te, anche in galera per
te…»…
…
…mentre Sabrina, anche lei fra i singhiozzi, ripeteva
«…il “Direttore”,
eh…!!...»…con malinconica
ironia…
…
…e Luca, intanto, con le bambine che fremevano
«PaPi!! Dov’E’ il BAgnO pUBBLIcO dEVo
FArE pIpI’!»…«PaPI!!
Dì a SoFia cHE pRIMa DI tROvARe IL bAGnO pUBBliCo DOVrEbBe
pReOCCuPARsI dI rIntRaCCiaRE iL sUO apPaRaTo UrINaRIo, NoN mI RiCORDo
DoVe L’hO sFIoNDAto qUanDO l’HO sBuDELLaTa PeR La
DUeCeNToCiNQuAnTAdUEsIMa VolTA!»…cercò
di smuovere la sua compagna singhiozzante «Su! Su Fabrizietta
mia, dai, non fare così, dai…che ci guardano
tutti, poi mi prendono per un violento, per un…padre
degenere, uno di quelli che picchiano mogli e figlie! Dai, su,
accompagna le piccole, chiedono
dell’apparat…chiedono del bagno, su! Dai, che
sennò se la fanno addosso, su, forza,
accompagnale!»…«VA BENE…SIGH,
SIGH!...VA BENE!...»…Fabrizia si decise…
…
…prese le
bimbe per mano e gli intimò in ultimo «TU
PERO’ NON MUOVERTI DI LI’, EH!! SIGH, SIGH!!
PROMETTIMI CHE TORNEREMO TUTTI ASSIEME A CASA!! COME UNA VERA
FAMIGLIA!! SIGH, SIGH!! ANDIAMO, PICCOLE!»…e lui
«Sì, sì!! Torniamo tutti per mano!!
Come una vera famiglia!!»…
…mentre
lei si allontanava con le piccole «PeRChé pIAnGI
MamMy…?»…«VeDi? aBBiaMO
rAGiOne: cON lA mORtE sI rISolVOnO tUtTi i pRObLEmI e i
DIsPIaCERi…! E’ uN aFFaRE, cOMe DireBBe Papi!
TieNILo a MenTE…»…
…
…Luca
restò quindi di nuovo solo…
…un po’
svuotato da quella discussione…
…un po’
triste…
…sospirò…o forse
sbuffò…entrambe le cose…
…e si
asciugò il sudore dalla fronte…
…proprio nel
momento in cui “Mattia” chiedeva a Sabrina
«…there’s anything that I can
do…for you…?»…e
lei…anche se triste, e col cuore spezzato, si
asciugò le lacrime e cercò di sorridergli
«…no, niente Mattia.
Nothing...piuttosto…! It’s time to
go!»…«…w-well.»…”Mattia”
obbedì, lei lo prese per
mano...«…andiamo a casa, Mattia. Let’s
go home, it’s late…»…
…e passarono
davanti a Luca, che trasalì
«Sabry!!»…ma lei cercò di non
guardarlo e semplicemente gli disse «Noi andiamo a casa, si
è fatto tardi, ciao Luca! E grazie.»…
…al che
lui capì e…non poté fare a meno di
andarle dietro «Ma…ma come?!
Sabry!!»…e lei «No, no dai!! Non venire,
resta fermo lì!! C’è Fabrizia, dai,
su!!»…al che lui ebbe conferma…
…
…e gli caddero le
braccia, si sentì impotente…
…ma poi
cercò di dirle «Ma Sabry!! Non è come
pensi tu!! Non so cosa tu abbia visto!! Non so cosa tu abbia sentito!!
Ma i tuoi occhi hanno sentito male, e le tue orecchie non hanno visto
bene!!...o, oooooo…qualcosa del genere, accidenti, non te ne
andare così!! Se hai sentito…o visto…
…!!»…ma lei, senza voltarsi
«Te lo dico io come sono andate le cose!! Grazie
di…questa giornata, grazie di avermi portata al pronto
soccorso, grazie di…avermi…offerto il gelato, ci
si vede, magari ci si becca in banca, saluti e baci, e auguri alle tue
belle bambine!! E alla tua compagna!!»…e lui
«Sabry!! Sabry!!»…la chiamava, spiazzato
e sconsolato…«Cerca di capirmi, sono disperato,
sono…!! Sono fra due fuochi!!»…
…lei taceva…e
camminava avanti incurante della luce intensa del sole che stava
tramontando, in una stupenda sfumatura
infuocata…«SABRY!!!...»…
…e
l’unica cosa che lui poté fare
fu…estrarre una fotografia dal portafoglio con le sue
bambine una accatastata all’altra con le fauci spalancate, e
gridarle dietro disperato «RICORDATI CHE IO SONO PADRE!!! TI
PREGO, CERCA DI CAPIRMI E NON GIUDICARMI!! RICORDATI CHE IO SONO
PADREEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!»…
…ma
«Aaaahhhh…»…restò
sconsolato e sconfitto…
…
…”Mattia” guardava a tratti lui, quasi
inspiegabilmente lasciato indietro…
…e a tratti
Sabrina, che faceva sforzo a trattenere le lacrime nell’udire
che lui “era padre”…
…
…e il parco stava
per chiudere a quella giornata…le famiglie si avviavano
verso l’uscita…
…
…intanto al piano
di sopra della merceria, l’agente donna stava fasciando la
caviglia di Erminia, dichiarando «Su, coraggio…!
Che di sicuro non è rotta se tutto sommato è
riuscita ad appoggiarla, salendo le
scale!»…«…meno
male…»…sorrideva rassicurata la
giornalista
«Ah…!...»…simulando certo, un
po’ di dolore mentre gliela fasciavano «Non mi
sembra neanche granché gonfia.»…disse
l’agente, ed Erminia «Uhm…beh, oggi
è il mio giorno fortunato!...»…
…
…ed anche adesso, il suo sguardo andava sempre a
Saverio…
…che pallido…ed in una lenta e graduale fase di
sgravio dallo spavento avuto, le rivolgeva un sorriso che non si
svelava del tutto, costituendo un’espressione
incerta…
…
…Erminia era stata invece
credibilissima…tutt’ora pareva avere
l’espressione stremata…
…
…ma sorrise, e sussurrò a Saverio
«…sono sicura…che ora si accorgeranno
che sua figlia non ha fatto niente di male…
…
…è davvero simpatica…
…
…mi sembra una ragazza eccellente.»…
…
…e Saverio era interdetto
«…b-beh…
…!...
…i-io non saprei che dire, sono un
po’…confuso, non ho ben realizzato come sono
andati i fatti, a dire il
vero…!»…Erminia seguitava a sorridergli
«…eh già…tutto si
è un po’…affastellato.
No…?»…e lui «…eh,
cosa?»…già perso nei pensieri dopo un
solo istante di silenzio…ma tornò sulla terra
«…sì, sì,
no…è proprio
così…»…ed Erminia
«…con la mia caduta…
…ho creato un po’ di
caos…!...»…«Non…è
colpa sua,
si-signora…»…«…meno
male…
…
…altrimenti mi sarei dovuta far
perdonare…»…e lui
«…
…
…ma no…
…a-anzi…
…
…grazie…»…lei
tacque…e lui «…grazie per…
…per ogni cosa,
insomma…»…forse iniziava ad intuire
qualcosa del bluff…ed Erminia «Di che? Se non
è stato commesso alcun furto nessuno ha merito, è
solo la realtà dei fatti…»…
…Saverio fece un’espressione che pronunciava un
implicito “speriamo!”…
…e lei la colse al volo
«…vedrà che è
così…»…ed accennò
dolcemente «…
…
…immagino dovrà…fare un colpo di
telefono a casa, forse. Per tranquillizzare anche la
signora…»…
…e Saverio sgranò gli occhi
«…chi…?!»…«…la…
…mamma di questa così vitale e bella
ragazza…
…
…non sarà alla finestra, un po’ in
pena, non vedendovi tornare…?»…ma lui
rispose…con altrettanta cortesia «…
…
…no…
…
…no veramente guardi…
…
…lei…
…la…madre di Juliet, non può essere in
pena oggi perché…»…
…
…e si decise a dichiarare «Sono dieci anni che non
vediamo tornare lei.»…ma Erminia non
poté udirlo poiché vi si sovrappose
l’esclamazione di Bill da sotto «Risolto!! Abbiamo
ritrovato l’anello!!»…
…sicché Saverio si volse stupefatto…e
li vide tornar su, Juliet in testa con l’anello in mano e la
soddisfazione in volto «Hai visto, papà?!...
…soltanto solidarietà verso le
amiche!!»…
…con sullo sfondo Pierpaola e Barbara che se la ridevano
sotto i baffi, e quest’ultima si sporse per chiedere
«Come va, signora?!»…
…
…Erminia accennò che andava meglio…
…e Saverio di certo restò di stucco di fronte a
quella brillante risoluzione…
…occorse quello che occorse per spiegare
all’autorità come fossero, o non fossero, andati
realmente i fatti. Ma a conclusione di tutto quella sera
sembrò lasciare facce rassicurate al di fuori di quella
merceria…rassicurate nonché
soddisfatte…
…
…Saverio, seppur non perfettamente a suo agio in questo
genere di situazioni, sentì di essere quello che doveva
parlare «…
…ecco, io…
…
…queste cose non sono il mio campo. Tuttavia…
…
…credo questa sera di dovere un “grazie
generale”…innanzitutto!»…ma
fortunatamente gli venne in aiuto la sua piccola assistente, stavolta
sincera…per davvero! «Oh no, papà! Sono
io quella che deve ringraziare: grazie, grazie davvero di cuore, a
tutti voi!!»…
…rivolse a Bill, Barbara, Pierpaola, Loredana ed
Erminia...che le sorridevano…
…aggiungendo «Chiunque voi siate…non ho
parole, grazie…!!...mi avete tirato fuori da un guaio
immenso!! A me e anche alle mie
ami-…ragazze?!»…
…le sue amiche erano svenute a terra, una
sull’altra…e quella in superficie si sventolava e
ripeteva, pallida in viso «…siamo
salve…siamo salve, grazie avvocato, non finiremo i nostri
giorni in carcere, ah meno male…»…
…e Bill fu il primo a parlare, cordialmente «Oh,
di niente, non devi ringraziarci Juliet, è stato un piacere!
Nonché…un divertimento!»…e
Barbara e Pierpaola, con la loro risatina, confermarono appieno. Bill
disse ancora «Se sapessi quanto tuo padre si è
prodigato per noi!! Fino…ad oggi, fino a che la tua notizia
non è…piombata a noi e ci siamo precipitati in
massa qui!»…e Juliet, con gli occhi luminosissimi
«Grazie, grazie ancora!! Non vi dimenticherò mai
per quello che avete fatto!!»…
…e Loredana, con ironia comunque bonaria «Oh,
questo è certo: neanche noi dimenticheremo ciò
che hai fatto tu, una vera prodezza a questa età,
già con la bustina pronta all’uso per inguattare
la robba!»…
…al che
Saverio si mise l’ennesima mano in faccia e
mormorò «Ahhh, non mi ci fate
pensare…!!...»…e si rivolse a sua
figlia con dito inquisitore «E comunque ora voglio proprio
vedere con che faccia mi chiederai di uscire, le prossime volte!!
Bene…immagino che tu sia soddisfatta, è
già “storia” la
tua…b-bustina, una “figlia che traffica con le
bustine”, è la
mia!»…sicché Loredana
scherzò di nuovo ma con semplicità «Su,
avvocato, non dica così o penserò
d’aver detto uno sproposito! Non lo dicevo in senso negativo,
intendevo dire che mi ha colpito ma positivamente: è
geniale!»…e Saverio ci tenne a precisare
«Altroché!! Un genio…del male! Del
crimine!»…e Juliet, sbarazzina
«…questo ed altro, con un padre
avvocato!»…
…tanto che una delle sue amiche stecchite ebbe la forza di
dirle «…Oh Cielo Juliet, ma tuo padre fa
paura…!!...»…
…commento che certamente accentuò
l’imbarazzo di Saverio…che sperò in un
salvataggio estremo, sorridendo ed affermando
«Eh…! Beh, sarà quello che
sarà, ma almeno moralmente mia figlia mi difende
sempre!»…
…a cui seguì la risposta di Juliet
«Ragazze, avete proprio ragione: fa davvero paura!! Io stessa
a volte lo vedo così serio, e mi chiedo cosa sia capace di
fare con chi osasse contraddirlo!!...»…
…
…commento che strappò a tutti, soprattutto ad
Erminia, qualche sana risata…
…Saverio la guardò
«…dottoressa…»…e
lei «…niente, niente, mi
scusi…!!...è solo che…
…non ci sono abituata! Così tanta…
…gioventù, nell’atmosfera! Queste
esclamazioni spontanee, queste…marachelle
così…buffe!! Capita di rado, tra le quattro
fredde mura di uno studio televisivo, questa serata così
come è andata non me l’aspettavo proprio,
ecco…!»…e sembrava contenta di averla
vissuta…
…mentre Loredana faceva eco «…certo,
poi una figlia musona come me peggiora il
carico!...»…
…tant’è che Saverio si
avvicinò a loro «…io…
…che dire…
…ora temo di dovermi sdebitare davvero con
voi.»…Erminia gli chiese sorridendogli
«…teme…?»…al che
lui si corresse «Nnn…no, no! Nel
senso…mi fa piacere! Ma…debbo dirvi sinceramente
grazie:
lei…dottoressa…»…«Erminia,
la prego. Dopo questa sera soltanto Erminia. Torniamo un po’
giovani anche noi…»…
…quelle parole lasciarono Saverio bloccato per qualche
secondo…
…poi riprese «…lei, Erminia…
…
…ha lasciato il suo lavoro per…accompagnarmi fin
qui…
…e se non fosse stato per la
sua…»…e lei «Simulazione:
chiamiamola per quello che è!»…e
Barbara fece eco, ammirata «Comunque si faccia dire che
è davvero una bravissima attrice, signora!! Ci ha
strabiliato tutti, a noi era gelato il sangue vedendola
cadere!»…Erminia fece un gesto di
umiltà e cordialità, e Saverio riprese
«…insomma, se non fosse stato per la sua
simulazione…
…»…e volgendosi verso la ragazza
«…e per la prontezza di Loredana, sicuramente io e
mia figlia avremmo passato guai seri.»…
…al che intervenne Juliet, anche lei sbalordita dalle
“abilità” della compagnia «No
è vero, mio padre ha assolutamente ragione!! Siete riusciti
a…riportare indietro il tempo, oserei dire!! Avete mescolato
tutto come se davvero non avessi rubato nulla, siete eccezionali! Mi
piacerebbe essere anch’io come voi!»…e
suo padre «Tu stai zitta!! Che mi sembri già
abbastanza lesta e imprevedibile!»…con conseguente
espressione birichina da parte di lei, che sapeva di esserlo…
…Saverio riprese «…insomma…
…debbo ringraziare anche te, Loredana. Grazie…
…sinceramente…non mi
aspettavo…»…e lei terminò
per lui «Che la strega malvagia della favola odierna si
sarebbe mossa in favore di una buona causa? Sì, immagino che
sia stato sorprendente.»…
…ma Saverio e gli altri capirono che stava
scherzando…
…al che anche Pierpaola affermò «Devo
ammettere!!...devo ammettere che è vero, ci hai sorpreso
però…sì, sei stata indispensabile!! Se
non fosse stato per te, e per tua
madre…fiùùù…!!
Belli che finiti, tutti quanti!!»…Erminia
ricambiò con l’ennesimo sorriso, e Loredana,
sgranchendosi «Dai…!!...tutto è bene
quel che finisce bene, noi intanto siamo qui, liberi come
l’aria…! La signora è lì
dentro e niente è stato rubato a nessuno! La polizia
è tornata alla centrale…! Happy End in piena
regola, quest’oggi!»…e Juliet
«Toccherebbe
festeggiare!!»…sicché Saverio
sentì puzza di guai in arrivo «…COSA
hai in mente adesso, eh?! Cosa hai in mente?!»…e
lei «Papà, ma invitiamoli tutti a cena,
no?!»…e lui, imbarazzatissimo, a voce bassa
«Ptsss…!! Ma dico, sei pazza: la dottoressa Del
Ponte deve tornare al suo lavoro, e poi…casa nostra non
sarebbe
all’altezza!»…«Perché,
papà?!»…«E dddai, come
perché, è…è piccola, non
è una gran casa, sicuramente non
potrebbe!!...»…ed Erminia intervenne «Ho
sentito qualcosa: innanzitutto la “dottoressa Del
Ponte” a quest’ora e di sabato si spera nel Cielo
che sia una donna libera, come tutte le altre, dagli impegni di
lavoro!»…e Saverio si alzò di scatto
temendo di essere stato udito al completo «No!! No,
è che io…eh, stavo dicendo a mia
figlia!!»…
…ma intervenne Barbara «No, no però a
questo punto sono io, scusate, che ho sentito una cosa fuori posto: chi
deve invitare chi? Adesso lei dovrebbe invitare noi, avvocato, dopo che
tutto questo è iniziato perché
l’abbiamo disturbata?! Ma venga lei da
noi!!»…e Pierpaola suggerì
«Che vogliamo andare al pub?!»…ma
Barbara «No scusa Pierpa’, grazie, però
io vorrei tornare a casa perché non so Sabrina che fine ha
fatto,
sinceramente…!»…sicché
l’altra «Ok! Perfetto! Casa
aggiudicata!»…ma dall’altro lato Saverio
«…oh ma no, dai, vi prego…
…e ora siamo noi che abbiamo causato a voi tutto questo
disturbo…tutto l’aiuto che ci avete
dato!»…e Pierpaola «Macché!!
Io me so’ pure ripresa
l’anello!!»…e Loredana «Mentre
in origine eravamo noi quelle che dovevano farsi perdonare,
sicché…asp, mamma ho perso il conto, scusa! Non
so più chi sarebbe in dovere di fare
cosa!»…al che Barbara «Ma dai, venite
tutti a casa nostra!! Che vi frega!! Tanto un piatto in più,
un piatto in meno!! Dai, fatemi
contenta…!!...»…insisteva anche lei con
fare un po’ da bimba, ci teneva tanto «Dai!!
Così, avvocato, saluta pure Mattia, vede come
sta!!»…e Saverio «…ah
sì…mi farebbe
piacere…»…ed Erminia e Juliet porsero
assieme la stessa domanda «Chi è
Mattia?»…Saverio rispose «Mattia
è…
…va beh, poi vi spiego!»…e ancora
Barbara «Dai, allora…!! E’ deciso?!
Volete venire?! E’ vicino!!»…ed anche
Bill «Mi…accodo a quanto dice mia madre! Ci
farebbe piacere…non capita tutti i giorni, una bella
festa!»…e certo, Saverio sembrava un po’
duro da smuovere «Oh ma…
…beh grazie, ma credo…insomma, non vorrei
disturbare…»…e Barbara «Ma
che disturbare, avvocato!! Su, la prego!! Non mi faccia
dire!!»…e Pierpaola se la rideva
«…ahahahah, ce stiamo qui
trent’anni…!...»…sicché…
…non
c’era che da votare: Juliet per prima alzò la mano
«Io…favorevole!»…col suo
solito sorrisetto «E ringrazio,
onorata!»…con tanto di inchino e ripresa da parte
del padre «Poco spirito tu,
eh!!»…e…con tutti gli sguardi puntati
contro…
…dovette
dire…«…mah…s-se…insistete…
…
…
…d’accordo…»…
…
…per
Pierpaola
«…ovvio!»…sicché
fiato sospeso su Loredana…
…
…
…e alla
fine, sorrisetto «…ma dovreste saperlo che sono
sfrontata! Dai, aggiudicato, così saluto mia zia e mio
cugino!»…a cui Bill reagì subito
«GRRR!! Certo, i tuoi cari
parenti!!»…ricordando lo
“scherzo” di quella mattina…ma alla fine
anche lui ora era scherzoso…
…terminò Erminia, ironica
«…ed io non mi faccio pregare perché
sono una raffinata donna di spettacolo ed oggi voglio che cucinino per
me!»…sicché Bill fece un po’
d’atmosfera con un applauso «Dai!! Quorum
raggiunto!!»…«Dai!!»…con
eco di Pierpaola, e Barbara, ora contenta «Grazie,
grazie…!! Vi stupirò con la mia cucina,
mercì…!!...»…
…e tutti si
avviarono, ben lieti di quella variante: Erminia chiese a Loredana
«Posso guidare, adesso?»…e la figlia
«No! Fila! Sei ancora
convalescente!»…sicché Erminia fece
un’espressione scherzosamente dispettosa, e si
andò ad affiancare a Juliet, anche lei felicissima
«Compagne di sventura, signora Erminia!! Oggi tutti ci
trattano dall’alto in basso!! Come avessimo commesso
qualcosa, poi! Ahhh, io sono così felice quando posso
imbucarmi in casa d’altri!!»…e Saverio
«JULIET!! OH…DIO MIO io non so cosa debbo fare con
te!! NON TI AZZARDARE ad allungare le mani a casa dei signori, che sono
gentilissimi!!»…ma Barbara lo udì e
rise «Oh, nun se preoccupi, che noi a casa nun
c’avemo mica robba de valore!! Tutte cose da poveracci,
‘n ce se rubba bene!! Noi semo semplici, mica come lei che
c’aveva remora a mostracce
casa…!»…e Saverio, colto nel fallo
«Oh…beh ma
io…veramente…!...»…
…Erminia se lo guardava, divertita…
…insomma, ben presto tutti a casa di Barbara, di fronte ad
un…immenso buffet da scartare
«RINFRESCHINO!!»…esclamò
dunque la padrona di casa, ed il vociare scoppiò, finalmente
festante e non atto a pianificare operazioni di sopravvivenza
«Dai…!! Ci sono i dolcetti alla fragola, che sono
i miei preferiti…!!»…pregustava Juliet
l’assai prossimo assaggio, cercando di anticiparlo allungando
le mani ma veniva trattenuta dal padre «Ma…?! Vuoi
aspettare un attimo che neanche ha buttato la
carta?!»…con Loredana che commentava
«Avvocato, su, sia comprensivo: si vive una volta sola!
Appena hai le occasioni sotto gli
occhi…!»…Saverio replicò
«Ho capito, ma anche un minimo di decoroso contegno nella
vita non può che aiutare, eh!»…
…Erminia invece sembrava perfettamente a suo agio, e
scrutava il buffet «Uhmmm…ci sono anche questi,
caspita che buoni…! Una scelta di tutto
rispetto!»…e Barbara apprezzava il complimento
«Ha visto…??? Signora…!!! Ci siamo
trattati bene, e meno male che abbiamo beccato la pasticceria ancora
aperta!»…e Bill «Hai visto, mamma?!
Colpo di fortuna!»…
…e tutta questa relax era anche dovuta ai cenni che
Pierpaola, al telefono, stava facendo al resto della compagnia e ai
quali ora aggiunse gli annunci «Sì!!
Sì, ok…!! A posto, nessun problema
all’orizzonte!! Ok!!...Ok, ci vediamo fra poc-ma dai
però, pensa positivo!! Eh?! Su, coraggio! Che qua stiamo
festeggiando! Dai, a fra poco, a fra poco!»…e mise
giù la cornetta, annunciando «Sabry &
Mattia sulla via di ritorno!!»…con grande sospiro
di sgravio da parte degli altri, Saverio parlò
«Meno male, perché…tutta questa assenza
di notizie sinceramente mi aveva messo un po’
sull’avviso.»…«Ma che hanno
fatto?!» chiese Barbara, e Pierpaola alzò le
spalle «Bah, non lo so! Dice…che so’
stati al parco…»…e Bill
«Mattia al parco?!...caspita, mi fa piacere! Sono contento se
ha…voluto svagarsi un
po’!»…«Ma come ti pareva che
stava?»…chiedeva Barbara che forse percepiva
qualcosa, e Pierpaola «Mah, te dirò! Sabrina
m’è parsa un po’ giù di
corda, se ti dovessi dire!...
…non lo so, ha ricominciato co’…tutte
quelle storie, la menopa-…!»…e si
tappò la bocca realizzando che fosse meglio non declamare i
problemi di Sabrina anche agli ospiti…e sussurrò
a Bill e Barbara «…la menopausa, le paranoie,
tutte ‘ste storie! Non lo so, io j’ho sentito
‘na voce sbattuta, j’ho chiesto…nun
m’ha detto granché…! Se
sarà…stancata ‘n pochetto tutto
‘sto tempo! Aho’, tanto so’ stati
fuori!»…e Barbara «Eh sì!
E’ vero, so’ usciti…verso
l’ora di pranzo!»…e Pierpaola fece
espressione di dubbio…concludendo però che
«In ogni caso non credo ce sia da preoccuparsi,
almeno…de pericoli evidenti, dico! Da ‘n punto di
vista de…sopravvivenza l’ho sentita normale,
mo’…io credo verranno a
breve!»…e Barbara «Meno male,
Pierpa’…!! Non te dico quanto so’ stata
in pensiero, io…sinceramente c’avevo paura che
qualcuno je stesse alle costole, ar
pulcino!»…«Eh!»
confermò Pierpaola ed anche Bill
«Infatti!»…e Barbara «Capito?
Per cui…no, no, meno male, meglio così!
FIUUU’…! E venti chili so’ annati!
Eheheheh!»…sicché Pierpaola
ipotizzò «Aho’,
mo’…! Speriamo de pote’ sta ‘n
po’ tranquilli, eh!»…e Bill
«Infatti, non sapete cosa darei!! Da un po’ di
tempo ogni giorno ne sorge una, adesso…voglia il Cielo che
si possa vivere in pace, così che anche Mattia
possa…ambientarsi con noi e…magari, cominciare ad
incolonnare i tasselli per una…
…nuova vita!»…
…al che, Barbara riassumeva «…la
creatura è zompata. Coi giornalisti…per fortuna
la signora è stata così cortese! Non
c’ha fatto pressioni…»…e
Pierpaola «Resta dunque…soltanto da prestare un
po’ d’attenzione nel caso a qualcuno interessi
venirselo a riprendere!...»…
…Barbara e Pierpaola si guardarono in maniera
eloquente…
…Bill, udito questo, si fece molto
pensieroso…mentre gli altri, entusiasti, cominciavano a
godersi il rinfresco…
…si stava alquanto arrampicati nella piccola cucina di
quella semplice casa, ma dopo tutto vi era un’atmosfera
accogliente e spontanea…
…quando già un po’ del buffet (ma non
tutto, poiché era abbondante) era stato consumato, ecco
aprirsi la porta e Barbara esclamare
«Sabrina!!»…e Bill «Zia Sabry!
Mattia!»…
…e Sabrina a malapena li guardò, accennando
«…ciao a
tutti…»…con sguardo
basso…che fece scattare immediatamente Pierpaola
«Sabri’!! Che hai fatto?!»…
…anche Saverio, Loredana ed Erminia si volsero a
guardarla…
…Juliet al momento doveva essere altrove…
…
…Sabrina accennò con aria stanca ed evasiva
«Io, perché…?
Niente…semo…
…’spe’, famme ricordare,
semo…annati…semo stati al parco,
poi…»…ma quando alzò gli
occhi sulla cucina, rimase sbalordita
«…o’, ma che è ‘sta
cosa…? Che è tutta ‘sta
gente…?»…
…anche “Mattia” aveva sgranato un
po’ gli occhi di fronte a tutti quegli ospiti…
…vide Saverio, che gli accennò un sorriso, e
sembrò riconoscerlo…
…poi quella ragazza, Loredana…che lo
guardò con interesse…
…e la signora dal tailleur rosso…che stava per
assaggiare un dolcetto…ma si era bloccata con questo in
mano…per scrutare quel ragazzino dagli occhi tanto
magnetici…
…
…qualche istante de silenzio…e poi Bill
accennò «Zia,
ma…?!»…indicando qualcosa sulla testa
di Sabrina, e Barbara le andò incontro «Che hai
fatto alla testa, Sabri’?!»…ma Sabrina
aveva notato la presenza di qualcuno che la fece trasalire
«…ancora qui, stai?! Aho’, ma non
t’è bastato, che vuoi fare?! Pure un servizio
sull’arredamento di casa nostra, eh no eh, questo
è troppo!!»…ed aggressivamente si
diresse verso Loredana che restò immobile, pronta a fornire
le dovute spiegazioni ma…
…Bill si frappose fra loro «No! Zia no: sta calma,
te lo dico io!!»…«Ma
Billy!!!»…«Sì lo so, zia, lo
so: non scordare che ero con te! Solo
che…c’è stato un grosso equivoco,
diciamo! Le cose questo pomeriggio sono molto cambiate: Loredana,
e…
…
…sua madre, la dottoressa Erminia Del Ponte, la vedi? Quella
signora lì?»…«Quella bellona
col tailleur rosso?!»…esclamò Sabrina
assai infastidita (ma Erminia non la udì
nemmeno…seguitava a scrutare
“Mattia”…ed anche lui talvolta
ricambiava lo sguardo, ma era timoroso e un po’
sfuggente…)…«Zia, ti prego: non dire
così e non fare così! Se sono a casa nostra un
motivo ci sarà, no?»…spiegava Bill con
pazienza…
…ma Sabrina era davvero indignata «Certo,
un’intervista!! Quella avrà messo microfoni
ovunque, vogliono spillarci ancora di più di quanto
già non abbiano ottenuto, con la
disonestà!!»…e si sarebbe scagliata
contro di loro, se Barbara non avesse fatto eco
«…ma ci hanno
aiutate…»…e Bill «Nessuna
disonestà: quella registrazione di
stamattina…guarda, eccola!!»…e
mostrò a lei il cd «Ne avranno fatto una copia,
Billy!! Non fare l’ingenuo, queste sicuramente se si sono
imbucate qui…!!»…ma lui
«Zia!! Ti prego!! Vuoi ascoltarmi!!...
…
…non ti permetto di parlare in questo modo…
...
…Loredana e la dottoressa questa sera sono state
insostituibili per noi…
…
…ci hanno aiutato a risolvere un problema cosmico,
nostro…e di Saverio!!»…
…
…sicché solo allora Sabrina si accorse della
presenza dell’avvocato…e quello le permise di fare
alla meglio il primo sospiro e il primo tentativo di calmarsi
«…oddio, scusi avvoca’…non
m’ero accorta…!»…e
Saverio…restò composto, ma cercò di
metterla a suo agio «…mi sembra che ci davamo del
tu noi, ormai.»...
…Sabrina forse si accorse di aver esagerato…si
massaggiò la fronte «…sì,
sì…
…scusi, non
l’avev-…scusa…sì…no
è che…»…Loredana disse
intanto, con la massima calma «E’ comprensibile,
non ci fate caso. E’ una questione…fra me e lei,
questa mattina: no worry, mi prendo le mie
colpe.»…ma vi si sovrappose Barbara, sfiorandole
il cerotto «Sabrina: cosa cacchio hai fatto qui alla
testa?»…e Pierpaola, temendo il peggio,
sottolineò «Sabrina!! Cosa hai fatto VERAMENTE a
quella cavolo di
testa?!»…«Niente…»…provò
lei ma prima Pierpaola «No!!»…e poi
Barbara «No no, che
niente!»…insistettero…sicché
Sabrina «…so’ andata…semo
andati al bar e…
…ho sbattuto…
…so’ scivolata…»…
…intanto…Erminia sorrideva a
“Mattia” e gli chiedeva piano
«…tu sei Mattia…?...
…ho sentito fare il tuo nome…avevo
curiosità di conoscerti. Vuoi assaggiare uno di
questi…
…? Sono molto buoni…»…alluse
ai dolcetti…con grande dolcezza…
…
…a “Mattia” sembrò piacere
quel sorriso…ma restò interdetto, non aveva
capito molto bene per cui non poté rispondere…
…e al contempo Pierpaola «Mica me convince tanto,
‘sta spiegazione anzi per niente!!» riferendosi a
Sabrina, e Barbara «Sabri’, te prego, dicce la
verità!»…e Bill, mettendole le mani
sulle spalle e mormorando a bassa voce ma deciso «Zia, zia ti
prego: qualcosa…riguardo a Mattia? Avete incontrato
qualcu-…?»…ma Sabrina lo
guardò negli occhi «No. No Billy…per
carità, niente a quel riguardo, davvero, ti giuro…
…ci mancherebbe, se fosse te lo
direi…»…«Zia, ma se ti
avessero detto di
tacere…!!...»…«Te lo direi lo
stesso. Ti assicuro, VI assicuro, state tranquilli: niente, un banale
incidente quotidiano. Niente di preoccupante, Mattia sta bene, siamo
stati al parco…ecco, questi sono i
biglietti.»…e Bill «Sì zia
ok, ma noi non siamo la polizia, siamo la tua famiglia, ora non
c’è bisogno dei biglietti!»…e
lei…molto triste, ma sincera «Lo so,
rega’, ve lo dico davvero: non è successo niente,
semo…
…solo usciti, e io sto giù per cose mie. Vi
prego, lasciatemi perde, io mi vado a mette a letto, non mi sento
bene…»…e Barbara «Non ti
senti bene in che senso, Sabri’?! La
testa?!»…ma Sabrina le sorrise
«…no dai Barby, non ti preoccupare: ce so stata al
pronto soccorso.»…«Ce sei stata?! Me lo
assicuri, me lo giuri?!»…chiese Barbara e Sabrina
«Sì…!!...
…
…ahhh, oddio, me so’ pure
scordata…!»…«Che?!»…chiese
Bill a bruciapelo, e lei «…c’avevo
appuntamento pure co’ la ginecologa oggi…
…!...
…niente va, tutto a
monte…»…e Barbara
«…vabbe’ ma dalla ginecologa ci andrai
domani, a me interessa che te stia apposto la
testa.»…e Sabrina cercò di scherzare
nonostante tutto «Sta a posto, sta a posto!...eheheh, e chi
me la rompe a me! Il problema…
…
…è un altro, è che si illude di cose
che…
…
…non stanno né in cielo né in
terra!»…e con un sorriso malinconico, si
allontanò «…buonanotte,
rega’!»…e Barbara
«…ma…?!»…e Bill le
corse dietro «Zia,
ma…!!»…«No dai,
Billy…»…«Zia, non possiamo
fare niente per te?! Vuoi parlare, hai bisogno di
noi…?!»…e lei «No, grazie,
Billy davvero…semmai…domani, dai! Oggi voglio
stare un po’ da sola…»…
…il ragazzo restò dispiaciuto nel vederla
così «…va bene…
…come…
…vuoi tu…»…e Sabrina
«Scusati con Saverio.»…ma poi
ricordò «Ah! Mattia!»…e
tornò indietro…incurante delle presenze
nuove…
…ed abbracciò il ragazzino, mormorandogli
all’orecchio «…ciao Mattia.
Grazie…
…!...
…thanks for this
day…goodnight…»…
…Sabrina sembrò porre tanto dei suoi sentimenti
in quei sussurri…
…
…poi si allontanò, mentre Barbara chiedeva
«Billy, senti un attimo: perché non chiedi al
piccolo se vuole restare oppure vuole andare a dormire,
perché magari se è stanco gli dà
fastidio tutta questa gente.»…ed infatti Bill si
rivolse a “Mattia” «Sorry Mattia, just
one thing.»…
…e come sempre, il ragazzino si volse prima di subito
«Would you stay here, with us, for dinner, or…you
prefer to go to
bed…?»…«…ah,
ehm…»…”Mattia”
esitò…ma il ragazzo gli sorrise
«…you look a little
tired.»…ed in effetti “Mattia”
sembrava un po’ assonnato, pallido, stanco…e Bill
disse «Listen to my idea: you may bring with you some of
this…things!»…ed indicò la
tavola «So if you want to eat something for dinner, even
if…»…e notò, con un sorriso,
la macchia sulla sua maglietta «Even if I suppose you ate
something this afternoon! Like
an…icecream!»…e a
“Mattia” tornò in mente...«An
icecream, yes…!»…forse con un
po’ di emozione nel ricordare quel sapore…
…Bill rise un po’, mormorando fra sé e
sé «…ahhhh…zia Sabry,
sicuramente…
…!...»…
…mentre Erminia scrutava i due giovani, uno accanto
all’altro…
…
…allora Saverio le si accostò…e le
spiegò «…ved…vedi quel
ragazzo, Mattia…?»…e fu la prima volta
che le diede del tu, se escludiamo l’istintiva proposta
d’aiuto quando l’aveva vista cadere dalle scale.
«Sì.»…rispose lei, e Saverio
«…
…te ne stavo parlando quando la telefonata di mia figlia ci
ha interrotti. Lui…
…è il vero motivo per cui non desideravamo che
fosse resa pubblica l’intervista. Vedi…
…
…ha incrociato
quell’”entità”…
…
…ma dubitiamo che c’entri qualcosa. Tuttavia era
meglio non rendere pubblico il suo nome, la sua storia...né
per il momento il fatto che sia stato accolto da questa
famiglia…ne potrebbero scaturire collegamenti erronei e
dannosi.»…ed Erminia, seria, volle sapere
«…perché…? Cosa è
capitato a quel ragazzo…?»…
…«…
…stava in un…
…
…giro di prostituzione.»…ed Erminia
trasalì…divenendo più
pallida…e fissando attonita il ragazzino
«…oh mio
Dio…»…«Sì,
è…
…ha avuto contatti con un amico di Bill…
…
…poi lui ha cercato di aiutarlo, è stato quando
è entrato di nascosto a casa di questo suo amico
per…ottenere informazioni su Mattia, che…ha visto
per la prima volta la creatura. La seconda
volta…c’ero anch’io, è stato
ieri, quando abbiamo portato Mattia al commissariato…
…ma si è spaventato, è scappato e si
è imbattuto in
quell’essere.»…«…come
sta, adesso…?»…chiedeva Erminia, molto
partecipe…
…e Saverio «Mah…!...
…questa sera mi sembra di vederlo meglio. I giorni scorsi
era sconvolto…
…
…io mi sto interessando a far sì che loro possano
adottarlo. Credo…modestamente, anche se non mi intendo di
casi del genere…
…che possa per lui essere la soluzione
migliore.»…
…Erminia, assorta nell’osservazione dei due
ragazzi…commentò
«…è proprio vero, hai
ragione…Saverio…
…
…niente…fuorché l’amore
può essere la salvezza quando si è sconvolti,
soli…
…
…e circondati da un tumulto di cui non sai nulla…
…
…!!...»…
…era particolare il tono con cui scandì quelle
frasi…
…sembravano molto, molto vicine a se stessa, al suo
cuore…
…
…e ripeté ancora
«…nulla…fuorché
l’amore…»…
…ed i suoi occhi incrociarono quelli di
Saverio…che attimo dopo attimo sentiva di essere sempre
più vicino alla…conferma che aveva cercato dal
primo istante in cui aveva visto Erminia…
…
…ma furono interrotti da Pierpaola
«…allora, avvocato! Ci dica un po’! Che
fine ha fatto la sua piccola star?»…
…Erminia e Saverio si destarono da quell’attimo
sospeso…e lui rispose «…eh…?
Ah, Juliet…! E’ fuori sul balcone, al telefono!
L’ha chiamata un’amica di quelle di oggi,
presuppongo…che le abbiano passato i genitori, se
è giunto loro qualche eco del
fatto!»…«Ahah!»…fece
Pierpaola «E mo’ tocca a difendersi
un’altra volta!»…e Saverio
«Beh! Lei dice che vuole fare l’avvocato, da
adulta!? Allora se la veda lei con i genitori delle ragazze che sta
TRAVIANDO con le sue idee insane! Io…non voglio
interessarmene!»…«Ahahaha, su, non
faccia così!...dopo tutto, si sforza a fare il duro ma si
vede che vive a trecentosessanta gradi per lei!»…
…Erminia sorrideva intanto pacatamente nell’udire
quel discorso…
…e Saverio «…come potrei fare
altrimenti…
…
…ho solo lei.»…
…
…Erminia lo scrutava…
…intanto Bill aveva dato un vassoietto a
“Mattia” «A little tired,
right…?»…gli sorrideva, facendogli una
lieve carezza sulla testa…«Where did my aunt took
you? Outer space…?»…scherzava,
chiedendogli se per caso la zia l’aveva fatto stancare
portandolo nello spazio…
…«What’s
that?»…domandò, alludendo a
quell’arma che il ragazzino teneva con
sé…”Mattia” ebbe un lieve
timore del giudizio su questa, ma Bill sembrò ammirato
«…awesome! Where did you take it? My aunt bought
you?»…e cioè gli chiese se
gliel’aveva comprata sua zia…e
“Mattia” fece un cenno come per indicare che era su
per giù così…
…poi Bill lo invitò dolcemente «Well,
go to bed now, rest a little. We finish here and we go to bed too,
we’re all…a little
bit…dizzy!»…e cioè gli disse
che presto sarebbero anche loro andati a letto, visto che erano tutti
un po’ storditi dalla giornata…
…«…yes.»…fu il
lieve obbedire di “Mattia” con accennato
inchino…e poi se ne andò con il suo
vassoietto…per poi ricordarsi «…!
Goodnight!»…della buonanotte con un altro lieve
accenno di inchino…
…bacettini lanciati da parte di Barbara, occhiolino da parte
di Pierpaola, cenno con la mano da parte di Bill e Saverio…
…Loredana anche accennava un sorriso
nell’osservare quel particolare ragazzino…
…mentre Erminia ora lo scrutava seria…sembrava
sempre più sorpresa, e sempre più
interessata…
…
…Bill spiegò un po’ divertito agli
ospiti «…non c’è che dire,
è proprio speciale! Ha un modo tutto suo di rivolgersi agli
altri…sono contento di vederlo meglio.»…
…Erminia sembrava avere mille domande sulla punta della
lingua…ma parve trattenersi…per poi di nuovo
rivolgere un dolce sorriso, e chiedere «…da quando
lo conoscete…
…ha questi modi
così
garbati…?»…sicché anche
Loredana confermò «Hai visto, mamma?! Che
particolare…!»…e Bill
«Sì sì, come no! Da subito ci si
è rivolto così…
…
…noi crediamo…
…che sia per via della sua vita passata…devono
avergli imposto di obbedire sempre. Che roba…
…
…!!...
…
…io mi auguro che tutto questo presto sparisca dalla sua
mente! E che diventi un tantino più genuinamente spiccio!...
…non che non mi piaccia così, eh, intendiamoci!
Lo…adoro, ci sono già affezionato come fosse mio
fratello. Ma ci terrei che…
…non dovesse avere più timore né
soggezione di nessuno!!»…
…«…sicché, dunque non
è tuo fratello. Come avevi detto questa
mattina…»…chiese Loredana, e Bill
confermò «…no…
…non lo è,
purtroppo…»…«Ragazzo
speciale, senza ombra di dubbio.»…fu
l’osservazione della ragazza…
…ed anche Barbara confermava «Aivoglia! Proprio
speciale: e comunque adesso è vero, non ci
dev’essere più…nemmeno mezza cosa che
lo disturba! Questa casa deve diventare…un’oasi da
quel mondo schifoso dal quale l’abbiamo tirato
fuori!»…
…Erminia era colpitissima…
…e non mancò di confermare «Certo.
Senz’altro…!!...»…
…
…sicché ecco che a passetto bello spedito, fece
ritorno Juliet col cellulare in mano «Di quali persone
speciali si parla?! Sono sicura di essere io il soggetto di questa
conversazione!!»…vispa come
sempre…Saverio le chiese «Ah, senti un
po’…! Chi era al telefono, qualche tua amica
O…il padre, o la madre?!»…e Juliet,
rimettendosi seduta e tornando ad affondare nel buffet «Il
padre! Ho dovuto tranquillizzarlo, non so assolutamente per quale
motivo si sia messo in testa che siamo andate in giro a rubare
qualcosa! Uhm!»…e gustò
l’ennesimo dolcetto, sospirando
«Ahhhh…questi
padri…!!...»…e Saverio le faceva
ironico eco «EH…SI…!!! QUESTI
PADRI…!!...»…ma Erminia
accennò a tranquillizzarlo «Oh dai, tralasciamo:
l’abbiamo detto, questa sera siamo tornati giovani. Basta con
doveri, lavoro, rigore eccessivo…»…e
Loredana «D’accordo mamma: se è
così io vado a sentire se nel palazzo
c’è qualche dobermann che ha bisogno di
me!»…Erminia raccolse lo scherzo
«…non stavo parlando con te, cara: resta
lì calma, ti pregherei!»…
…e furono risate…
…mentre Bill si chiedeva con sua madre
«…chissà zia…
…non l’ho mai vista così
triste…»…
…ed era vero: Sabrina non fece in tempo a posare la borsa,
in camera sua…
…riguardare la foto, che le avevano stampato e consegnato al
parco…coi i volti sorridenti di lei,
“Mattia” e Luca…
…
…che si gettò sul letto, scoppiando in
lacrime…
…
…e pensare che Luca lo stesso sembrava quasi sul punto di
piangere, seduto sul suo letto…col viso molto
triste…guardava verso l’alto…
…e col dito, accennava ad estrarre la foto da lì,
dentro la federa del cuscino, dove l’aveva
nascosta…
…
…ma dovette rinfilarla di corsa, nell’udire dalle
stanze accanto «E FINITELA DI STRILLARE!! SONO VOSTRA MADRE,
NON FACCIO LA CHIRURGA PLASTICA!! LASCIATEMI
RESPIRARE!!»…«Ma MaMy nOn tI veRgOgNi a
pArLaRe dI pROfEsSiOnE qUAnDO è La TuA cAsA aD aVerE Le
BuDELLa SpaRSe Sul
paVIMEntO…?!»…«CHIEDETELO A
VOSTRO PADRE!! AVETE UN PADRE, NO?! LE BUDELLA FATELE RACCOGLIERE A
LUI!! E CHE CAVOLO!! SONO LE DIECI E ANCORA NON SI E’ ANDATI
A LETTO IN QUESTA CAZZO DI CASAAAAAAAAAA!!»…
…Luca fece il gesto di darsi la testa sul bordo del
letto…
…poi sospirò pesantemente, e fece
«…arrivo…!!...»…
…con il solito eco della voce da donna anziana, che
rammentava «Fabry, figliola, io sono preoccupata per te:
sei…sfiorita, rispetto a quella che eri prima di convivere!
Dì a tua madre: quell’uomo ti tratta bene?
Quell’uomo rispetta il tuo orgoglio di donna?
Perché io non mi fido di quell’uomo, secondo me
è il chiaro e tondo parto malato della nostra
società maschilista, giuro che se mi fosse consentito lo
inviterei a ricoprire l’unico ruolo che davvero si
è meritato in questa casa: lo spaventapasseri, da piantare
lì, in giardino, per non far entrare i
piccioni.»…
…«…e perché non lo fai,
brutta vecchiaccia…
…?!...»…mormorava Luca, fra
sé e sé…
…mentre Fabrizia urlava ancora «E’ UNA
QUESTIONE DI PUNTIGLIO, MAMMA, HO DELLE FIGLIE CON LUI!!
RIPORTERO’ LO SCINTILLIO DEL NOSTRO RAPPORTO
AGLI…ALBORI, ME LO DEVO!! E’ RISPETTO VERSO ME
STESSA, APPUNTO!!...
…SONO DISPOSTA ANCHE A VIOLARE IL CODICE PENALE PUR DI
ONORARE, COME L’HAI CHIAMATO TU, IL MIO ORGOGLIO DI DONNA!!
QUI E’ LA MIA SALUTE MENTALE IN GIOCO!! CHE SCORRA IL SANGUE
PURCHE’ SIA PRESERVATA!!»…
…e di nuovo Luca, che si era alzato, si sentì
svenire e cadde in ginocchio ai piedi del letto…affondando
la testa sulle coperte per non vedere il mondo…
…«…
…Sabry…»…mormorava…
…mentre
sullo sfondo echeggiava ancora «MaMy! cI Hai ChiAMaTE? Se
dESiDeRi cHe SCoRRa iL sAnGUe cI pENsIaMO nOI!!»…
…e quella foto riposava dentro o sotto i
cuscini…quello di lui e quello di Sabrina…che
appunto, anche da lei era stato scelto come unico e migliore rifugio,
per un caro ricordo…
…
…torniamo al buffet…«A cosa stai
pensando, Billino…? E’ da prima che ti ho
visto…pensieroso, dai, dillo a mamma
tua.»…Barbara invitò suo figlio, e Bill
subito confessò «Sì, in effetti
è come dici tu mamma, stavo pensando ad una
cosa.»…e spiegò «Ritengo che
ci sia ancora…una cosa da fare, prima di appianare il tutto:
devo parlare con Federico.»...
…Barbara divenne seria…e Bill, seppur un
po’ reticente, dichiarò «…io
nonostante tutto non posso dimenticare che è mio amico. E
lui…
…
…non sospetta minimamente che Mattia sia qui con noi. Crede
che sia sparito! E…
…in fondo, a suo modo, gli ha voluto
bene.»…«…ma che bene,
Billy…»…«Sì,
sì, lo so!! Non avrebbe mai dovuto fare quello che ha
fatto!!...
…
…proprio per questo, sono in pena per lui. Federico
è sconvolto…
…
…ha bisogno di una mano, gli serve qualcuno con cui parlare.
O…oggi è Mattia, domani potrebbe essere un altro!
In che guai potrebbe andarsi a cacciare uno che si è illuso
che un quattordicenne del giro fosse un venticinquenne stabile e
consapevole?!...
…Federico
sta male, mamma…
…
…io ho il
dovere di spiegargli come stanno le cose…e cercare di dargli
una mano per uscire da questo…tunnel, da questa fissazione!
Poi…ahhh, non lo so!! Può fare…quello
che vuole della sua sessualità, io…non sto qui
certo a pontificare su quello, anche se mi dispiace che si precluda le
cose più belle della vita!! Però chi sono io per
giudicare questo…
…sta a lui scegliere la sua strada…
…
…io però ho il dovere di essere sincero con lui,
o per lo meno di non inguattargli gli
affetti…»…ma Barbara sembrò
contraria «Billy: no. Billy, credimi io capisco quello che
dici, capisco davvero!»…lui sospirò
«...no, è che…!» e lei,
visibilmente sincera e partecipe «Sì! E non
saresti tu se non dicessi una cosa del genere! Però io
ciò nonostante ti debbo dire che scusami, per me
è meglio di
no!»…«…perché dici
questo…?»…«Perché
adesso non ti ascolterebbe, e se lo riverrebbe a prendere di corsa se
sapesse che sta qui!!»…«…tu
pensi?!»…«Perché, tu no
scusa, che lo conosci?!»…
…Bill tacque…e serio, rifletté
sentendo di non giungere a rincuoranti conclusioni…intanto
sua madre confermava «Guarda che io l’ho osservato
molto attentamente quando l’abbiamo beccato al commissariato:
non mi è piaciuto per
niente!!»…«…che cosa vuoi
dire…?»…«…aveva
un’aria…
…!!...eeeehm, come ti posso dire…a più
strati!!...
…
…sembrava
fuori esserci tutta una facciata, così tranquilla,
normale…e sotto…
…!!...esserci non ti dico cosa…una matassa di
aggressività repressa, guarda ci sono stata molto attenta,
l’ho guardato bene e secondo me non si è neanche
bevuto granché la storia che gli ha impappolato zia!!
Secondo me già sospetta di
noi!!»…«…?!...pensi che
Federico sospetti
che…?!»…«Sì!!
Sì, guarda, te lo dico molto convinta!! Hai
notato…che faceva tutti strani giri di parole,
sembrava…brrr, mostrare praticamente tutto il contrario di
ciò che pensava: identico al padre! Quello non mi piace per
niente, fa tutto il gentile e intanto se io c’avessi una
piscina qui, in mezzo alla mia scollatura adesso tu ce lo vedresti
sguazzare! Credimi, è una cosa schifosa, è un
uomo sposato e praticamente ogni volta che me vede me fa
salta’ qui dentro i suoi occhiacci, io non lo reggo, fosse
bello! E’ ‘n…brutto esseraccio
acciaccato!»…Bill se la rise un
po’…e anche Barbara «Ma dai,
è vero!!»…e Bill
«…sì, suo padre non piace neanche a
me.»…«Vero?! Comunque adesso a parte il
padre secondo me è Federico quello da cui dobbiamo guardarci
molto bene! Io…capisco quello che tu dici, il fatto della
sincerità, d’accordo tutto quello che vuoi credimi
io…veramente adesso mi costa molto dirti questo,
però è meglio che non facciamo passare niente.
Almeno…non subito, almeno non prima che Saverio abbia
legalizzato la
cosa!»…«…già,
è vero…»…Bill
sembrò riflettere su un dettaglio a cui non aveva pensato, e
Barbara sottolineò «Capito?! Perché il
discorso tuo Billy poteva stare bene se noi come avevamo pensato
all’inizio lo mollavamo ad un programma di protezione! Allora
sì, tu gli mettevi davanti il fatto compiuto e gli dicevi:
“Federico, guarda che ormai
Mattia…così! Però tu scusa usa un
attimo il cervello: che hai fatto?!”…lì
ok, perché tanto non poteva andarselo a riprendere dalla
polizia!»…«Sì…!»…«Però
adesso invece può farlo!!...»…
…madre e figlio si guardarono…
…e Barbara «Può farlo!! Se sapesse che
sta qui…tu non pensi che lo prenderebbe come un tradimento?!
Se sapesse…che ce lo siamo preso noi, che
gliel’abbiamo portato via da casa e lo vogliamo adottare! Che
è diverso dall’averlo portato alla
polizia!»…
…
…il pensiero di Bill andava ora verso proprio quella casa
dove…
…nella quiete di un’ordinata stanza, dita veloci
sfrecciavano sulla tastiera di un computer…
…
…e negli occhi di un ragazzo, Federico, si specchiavano le
videate che presto avrebbero svelato un dettaglio importante…
…
…click! Diede lui l’ultimo invio…
…ora non restava che attendere…
…collegata al pc, un’atipica struttura
artistico-elettronica…
…era una mano, dalle dita affusolate ed
eleganti…il cui palmo era rivolto verso il cielo…
…
…simile ad una scultura, ma era uno strumento elettronico,
uno strumento di supporto collegato al pc…
…le cui vene erano cavi elettrici nei quali passavano tante
piccole luci…
...
…che convergevano in quel petalo rosa, adagiato sul palmo
della mano…
…
…«…grazie ai dati inseriti nel computer
ho la speranza di scoprire dove si è nascosta
l’entità…»…mormorò
il ragazzo…«…il potere magico contenuto
nel petalo è sufficiente: posso tentare un rilevamento di
posizione…»…
…
…ancora pochi comandi da inserire…
…invio di nuovo!...
…
…scritte e codici riflessi nei suoi occhi
scrutatori…
…
…poi l’immagine del mondo sul display…
…e poi immagini sempre più
specifiche…del continente, del loro paese…fino
alla loro città, il cui nome “Brume”
comparve sullo schermo…
…
…e poi…
«…!!
Incredibile…!!»…esclamò il
ragazzo, alzandosi di scatto dalla sedia…
…
…«…mamma, ma tu…pensi che
abbiamo fatto male? Pensi che sia appunto
un…tradimento?!»…si chiese Bill, ma
Barbara «Che scherzi Billy, ma che ti sei scordato che ha
fatto quello a Mattia?»…«No,
certo…!»…«Quello se
l’è voluti, tutti i tradimenti de questo mondo,
è lui il primo che s’è comportato come
una…serpe in seno ed ha voluto prendere in giro tutti, la
sua famiglia per prima, e farlo sulla pelle der piccolo Mattia per cui
deve stare zitto! Non può proprio parlare!! E tu hai fatto
il tuo
dovere!!...»…«…sì…»…«…però
quello che a me preoccupa è che potrebbe smuovere mari e
monti, se sapesse che tentiamo di prendercelo! Sicuramente metterebbe
di mezzo qualcuno, lui ha i soldi e può farlo,
perché chi c’ha i soldi può
tutto!!»…«…hai ragione, non
ci avevo pensato…»…«E infatti
io non voglio che magari si crei…stavolta davvero
l’ennesima delle…battaglie, che questa adozione
diventi veramente una guerra, che ci tocchi a difenderci con le unghie
e con i denti affinché poi tutta la tensione accumulata,
tutta l’aggressività e la preoccupazione di quei
momenti vada a finire su Mattia!! E gli renda ancora più
difficile il suo recupero! Capisci?»…
…Bill sembrava convincersi…
…«…sì…
…purtroppo debbo riconoscere che è come dici
tu…»…al che Barbara disse
«…sei un amico leale. Ed io ti stimo per questo.
Dopo: dopo glielo dirai, quando sarà tutto a
posto…
…quando lui sarà veramente un po’ come
un tuo fratello, anche da un punto di vista legale. E quando si
sentirà meglio, e non sarà più
così spaventato. Magari allora potrà affrontare
anche lui direttamente Federico, e dirgli che non lo vuole
più. Il che è diverso anche per Federico stesso,
se se lo sente dire da lui piuttosto che da noi, come se glielo
tenessimo in ostaggio!»…
…Bill guardò più in là, nel
vuoto…
…
…e realizzò che non c’era alcuna
alternativa «…faremo in questo modo. Grazie,
mamma…»…
…
...
…intanto, a casa di Federico, quest’ultimo non era
il solo ad essere ancora sveglio…
…
…ebbene, c’era una camera ben più
simile al santuario di una storia fantastica piuttosto che ad una
comune stanza per ragazzi…
…iridescente per le mille pietre, gli aloni, i chiarori, gli
artefatti dall’aspetto magico…
…
…i graffiti e le raffigurazioni di entità delle
più assurde specie…ali, squame, occhi
perfidi…
…aliti di fiamme…
…
…portali dimensionali…
…forse un po’ troppa carne al fuoco,
effettivamente…
…
…aggiungiamoci anche qualche contrastante elemento comune,
come un letto, una scrivania, un portapenne, ed un
maxi-computer…
…
…e circondiamo il tutto con la ciliegina sulla torta,
costituita da specchi, specchi in ogni lato, di modo tale che la
compagnia della propria immagine non manchi mai a chi abita quel
regno…
…
…questi specchi di certo non mancavano di trasudare bagliori
e magia, e qualcuno vi parlava, con candida voce ancora giovane,
recitando con partecipazione «…”specchio specchio, se taci
m’impicco…! Qual fra tutti è il
ragazzetto più bello e più ricco…?”»…
…gorgoglio degli specchi in cui si rifletteva
l’occhialuto interlocutore, attivati forse dalla magia, forse
dal riconoscimento vocale…
…e cavernosa risposta «…SIETE VOI,
EMILIO ORLANDI: NESSUNO HA PIU’ STILE DI VOI, PIU’
ABITI FIRMATI…
…PIU’ SFARZI! E PIU’
DENARO…»…ed il ragazzino li
snobbò con un’aria appena soddisfatta
«Uhm…grazie,
grazie…!...»…ma che celava un
sorrisetto decisamente appagato…
…
…suo fratello maggiore si appoggiò sulla porta
della stanza, e guardò all’interno
con…non molta stima, come doveva aver fatto altre volte
«…quel che mi chiedo è una
cosa!»…disse Federico, ed il giovane Emilio non si
volse per guardarlo, ma se la rise sotto i baffi «Dite pure,
dite pure
signore…!»…«…è
davvero così appagante farsi slecchinare da specchi che hai
programmato apposta perché rispondano
ciò?»…al che il
“signorino” si indispose alquanto «Ma non
è affatto vero, non è una risposta imposta!! Ho
messo loro l’intelligenza artificiale, hanno spirito
critico!!»…«Pfffffffffffff,
sì, come no…! Un’intelligenza
artificiale…del tutto priva di
condizionamenti!»…affermò suo fratello,
entrando…
…ma Emilio, pur sentendosi alle strette, difendeva
strenuamente la sua causa «No n-n…non sono
obbligati da me ad adularmi!! Possono…distinguere una
persona da un’altra, misurarne il valore!!
Eeee…hanno scelto
ME!»…«…goditi la tua
gloria…»…risposta di Federico, che si
sedette sul letto, ed Emilio ebbe un moto improvviso di pianto e di
disperazione «OAAAAAAAHHH!!!...
…dici così soltanto per rievocare il tormento che
con tutte le forze cerco di scacciare da
meee!!!»…«…e sentiamo? Quale
sarebbe il tuo tormento…?»…gli parlava
il fratello con aria di sufficienza, mentre analizzava con un certo
dubbio le lenzuola del letto di Emilio, sicché chiese
«…scusa: sarà stata mica vera quella
storia che avevi ordinato le lenzuola in pelle di drago per mettertele
al letto?»…ma Emilio gli si scagliò
contro «WAAAAAAHHH!!! NO!!...NON
TOCCARE!!»…dando libero sfogo a quella sua voce
stridula e a tratti gracchiante…
…e dichiarò «…il mio
tormento?! Vuoi sapere qual è?! E’ uno solo, basta
guardarmi per
capirlo!!...»…«…che hai
cattivo gusto…?»…tentò
Federico, ma Emilio esplose in un lamento stridente
«…CHE SONO POVERO…!!!...OUHHH!! OUH!
OUH!!»…e a quel punto anche l’altro, di
solito imperturbabile, ebbe un sobbalzo «Eh?! Ma che cosa
dici?! Hai le traveggole, forse…?!...»…
…silenzio e sguardo d’odio ed amarezza da parte
del ragazzino…
…Federico si spiegò «Non…ti
basta tutto quello che hai?»…girando per la
stanza, sfiorando l’arredamento ed aggiungendo
«Praticamente…sembra che tu abbia svaligiato
l’emporio dei giochi fantasy. Aggiungiamo a questo che ti
basta alzare un’…unghia, che tuo padre e tua madre
ti comprano ogni minima immondizia che desideri: abiti firmati, scarpe,
occhiali…
…del resto lo hanno detto anche gli specchi. Il disagio
economico a conti fatti non sai neanche se sia per caso un piatto da
mangiare, quindi…
…ah! Se dimentichiamo che per sottrarti da qualsiasi
frustrazione ti baleni al cervello, hai la possibilità di
estraniarti dalla vita concreta ficcandoti davanti agli occhi quel
visore e…e…andando a bighellonare nel medioevo
virtuale! Ma ti ripeto: non capisco che bisogno ne hai, dopo tutto la
tua vita qui non è mica
male…»…«La mia vita
qui…
…
…?!»…«Uhm…!»…confermò
Federico, con sguardo eloquente…ma Emilio seguitò
a gridare la sua frustrazione «M-MA QUALE CAVOLO DI
“VITA” PUO’ ESSERE, LA VITA DI UN
PEZZENTE!!!»…e Federico, sempre più
sbalordito «Ma tu stai
male…!!...»…ed il fratello
«SI!! SIII!!! STO MALE, STO MALE PERCHE’ NON HO
SOLDI!! STO MALE PERCHE’…
…!! NON E’ VERO QUELLO CHE DICI TU CHE SIAMO
RICCHI, TUTTE LE COSE CHE HAI ELENCATO SONO ELEMOSINA, NON LE SENTO
VERAMENTE MIE!! OHHH OHHH
OHHH!!!...»…«…ma cosa
vorresti di più…? Se te le guadagnassi
lavorando…
…bah, a
questo punto potrei anche capirlo: vorresti startene comodo a casa in
panciolle, ed avere il tutto scodellato. Ma tu NON lavori! Il tutto
scodellato…ce lo hai. Assolutamente preciso.
Quindi…! Perdonami ma non capisco proprio
l’origine di questo tuo straziante
lamento.»…ed Emilio passò ora a
tirargli contro anche i peluche di draghi e bestie fantasy varie
«Non lo capisci…PERCHE’ SEI UN
INSENSIBILE!!!»…«Ehi, vacci
piano!!»…rispose Federico, irritato per doversi
parare…ma l’altro intensificò la
raffica «PERCHE’ PER TE LA FAME NEL MONDO NON
E’ UNA COSA VERAMENTE
GRAVE!!!»…«…e
perché, per te
sì…?»…«IO LA
VIVO…
…SIGH
SIGH SIGH!!!...
…NON HO
DA MANGIARE!!!»…«Ma cosa dici?!?! E
tutte le…cose che…dico, tanto per fare un
esempio, ti sei strafogato due secondi fa?! A cena?!
Potevano…risolverla, la fame nel
mondo!!»…«ERANO…BRICIOLE!! OH
OH OH!!...»…«E quante in più
ne vorresti mai?!»…«TANTO DA SFAMARMI,
FEDERICO, TANTO DA NON FARMI VIVERE AI MARGINI!! SOTTO UN
PONTE!!...»…
…e
Federico si guardò attorno
«…beh…se fosse un ponte sarebbe
arredato meglio…»…ma suo fratello
seguitava a singhiozzare «…oh, oh,
oh…»…
…Federico
lo guardò…e poi tentò di concretizzare
il vero motivo per il quale era andato da lui «Senti un
po’, piuttosto!...
…io ero
venuto in questa catacomba per un motivo ben preciso!
Devo…parlarti!»…ed Emilio si
destò improvvisamente, sembrò riacquistare un
po’ d’animo sentendosi compreso «Ah!
Allora ne convieni con me?! Lo vedi anche tu che questa non
è nient’altro che una catacomba!
Ragnatelosa!»…e Federico «SU
QUESTO…
…siamo
d’accordo, ma non è una questione di
povertà!»…commentò…sfiorando
le effettivamente presenti ragnatele (chiaramente artificiali con tanto
di ragno dentro) ed Emilio «Ma come non è di
povertà: è logico, tutto è causato da
quella, è la…piaga centrale della mia esistenza,
la mia croce!»…
…«…ascolta bene quello che sto per
dirti…Emilio…
…eh?! Che
fai?!»…
…Emilio sembrava
far fatica a muoversi, dovette praticamente strisciare a terra per
raggiungere Federico…«Uhf, puf…niente,
riprendo fiato! Mi…stronca quanto mai il riaffiorare di
tutta la mia condanna, questi sfoghi mi spolpano…
…!
Ok!»…e riuscì a mettersi se non altro
in ginocchio, chiedendo ora allettato «Hai qualche sfiziosa
idea per farmi guadagnare un po’ di
soldi?!»…e gli occhi gli si accesero
improvvisamente…
…Federico…si manteneva piuttosto freddo e
composto come sempre…
…e si
limitò a dire «Uhm, mah…!
Può darsi che…se ti ci impegni…
…qualcosa ricavi
anche tu, chi può
dirlo!»…«WOW!!!»…si
sfregò le mani il bizzarro ragazzino, mentre il fratello
spiegava «Si tratta senz’altro di un
affare…
…di una certa
portata. Vedi…»...e si
sedette…realizzando dopo con un po’ di disappunto
che quella sedia era a forma di testa di coccodrillo…e
sedendocisi aveva attivato un debole getto di
fuoco…«…ma…brucia…?»
chiese Federico, ed Emilio puntualizzò irritato
«Non lo guardare come se fosse APPESTATO!!...
…non sopporto la
gente che snobba chi è sporco e pulcioso!!...offende la mia
vita!...passata…sotto i cartoni, al freddo, a gelarmi nella
notte!»…
…Federico si
appellò a tutta la sua pazienza…e
seguitò «…
…si tratta
dell’entità di cui si è parlato in tv
in questi ultimi giorni, non so se…
…!!...ti
è mai capitato di udirne qualche eco: scusa, quale di questi
gloriosi trofei di guerra funge da televisione,
qui?»…«Questa!»…Emilio
rimosse un velo a cielo stellato sfoderando un televisore sì
moderno, ma con le corna e gli occhi malvagi, ricoprendola subito dopo
specificando amaramente «Ma è una roba da due
soldi, me l’hanno data alla caritas! Oddio, che
desolazione…!!»…
…«Insomma, di questa creatura: hai sentito o
no?!»…ed Emilio sfoderò un sorrisone
«Oh ma certo certo certamente! Un…autentico
portento di stile e classe magica!...
…beati quelli che possono permetterseli, sigh,
sigh…»…intervallo di
pianto…per poi riprendere col sorriso «Avrei tanto
desiderato vederne una no sono bugiardo! AVERNE una! Oh che bello, dove
avrei potuto metterla…
…?»…e si guardò
attorno…terminando «Non ho posto! E…non
posso permettermi di buttare neanche una di queste cose ricevute alla
caritas! No! Sputare sull’elemosina, sarebbe! Mai
sia…che oscenità…
…eppure
io avrei il mio orgoglio, non vorrei vivere di elemosina ma sono
costretto! J»…in alternarsi di pianti e
sorrisi…comunque ora restò su quelli
«Ho sentito dire che aveva delle
aaaaaali…oooodddio…pazzesche…
…!!...»…affermò con tono
sognante «…tuuuuuuuuuuuutte luccicanti di
magia…
…
…
…ahhhhhhhhhhhhh, averla, averla…! Ci hanno
già fatto un videogioco?!»…Federico
stava per rispondere, desolato, ma Emilio comprese da sé
«No, impossibile! Ha ucciso troppe poche persone: eppure era
figa come manifestazione, Dio mio…come mi sarebbe piaciuto
avere…qualcosa di…lei, non so, un’ala,
un’unghia del piede…tutta lei, magari! Dicevano
che era anche carina, ih ih ih!»…sguardo basso del
per niente interessato Federico, ed ancora Emilio
«…però dicono che ora sia anche
morta…! Che peccato…pare che qualcuno
l’abbia ammazzata, e sia caduta in picchiata da un palazzo in
un quartiere di quelli sporchi e degradati che però per
qualche assurdo e bizzarro motivo non rientra tra quelli di mia
frequentazione: dev’essere per la seguente ragione: le suole
delle scarpe…mi si sono consumate prima di arrivarci! Certo!
E’ logico!...
…durano da Natale a Santo Stefano, non sopportano il
vagabondare! L’amaro destino di noi emarginati,
ohohohohoho…!!!...»…
…Federico fece una pausa ad effetto…
…e poi dichiarò con sottile sorrisetto
«…
…non è morta.»…risposta di
Emilio «OhhohohohohohohohohohohohohoohohohohohoOHOHOHOHOHOHOH
OHOHOHOHOHOHO!!!...
…
…
…
…EH?! Non
è
morta?!»…«…no…»…
…
…
…Emilio
spalancò gli occhi…
…
…corse
rapidamente verso uno specchio! Non trovò quello che cercava
e corse verso l’altro! Poi verso l’altro
ancora!...e alla fine aprì le braccia «Nessuno di
questi specchi ha riflesso un ragazzo benestante: ergo…non
sto sognando! Hai ragione, la creatura non è
morta!»…«…certo che non
è morta, sciocco…
…
…te lo
dico io, puoi
fidarti…»…accennò
Federico…che celava dietro la quiete una profonda
soddisfazione…
…ed
Emilio…con aria affamata e rapace, e al contempo leziosa ed
irritante «…allora dev’essere
mia…ahahahahahaha!!! Debbo fare di lei…
…la mia
nuova coperta per i prossimi cinque giorni, da mostrare agli amici
barboni ubriaconi!! Eh sì, quei cartoni non durano niente,
vuoi almeno sperare in qualcosa in più da
un’entità
magica…!»…
…Federico
tacque, mormorando «…bello vivere in un mondo
tutto proprio…»…e suo fratello si
precipitò da lui «Dimmi dimmi dimmi dimmi dimmi!!
Dov’è?! Dove la vendono?! Potrei tentare una
rapina, lo fanno alcuni miei compagni di sventura!! Eh, dove la
vendono? Ai grandi magazzini?»…e Federico
«Quelli che conosci come le tue
tasche?»…ed Emilio precisò
«Quelli dove HO TANTE VOLTE CERCATO RIPARO PER LA
NOTTE…!!...
…specifichiamo…
…
…nei grandi magazzini ci gironzolano i ragazzi che
POSSONO…
…
…loro di giorno…
…
…IO LA NOTTE AL
FREDDO!!»…«…però
ciò nonostante compri le cose anche quando dovrebbero essere
chiusi, chissà
perché…!»…«MA
QUELLA E’ ELEMOSINA!»…«Ok
OK!!!...lasciamo stare, ho afferrato il concetto, lasciamo stare!!...
…
…no…
…ti dirò che quanto ho visto ha sorpreso me per
primo. E infatti…
…!!...»…disse Federico inasprendo il
tono improvvisamente, e facendosi più serio e determinato
«…sono deciso a scoprire a qualsiasi costo la
verità sulla STRANEZZA che il computer mi ha appena sbattuto
in faccia!!»…
…Emilio iniziò a scuotere la testa intimorito
«…se ti ha detto che io sono ricco non ci
credere…
…se ti ha detto che io sono ricco non ci credere…
…
…no no no no, io sono povero povero povero
poverino…! Ecco, mi vedi? Io dormo sotto questi cartoni, mi
vedi…?»…descrisse, afferrandosi e
mettendosi a mo’ di coperta un’altra specie di
drago tutto spiaccicato griffato con il logo di chissà quale
libro, film o videogioco fantasy e ancora attaccato il cartellino con
l’esorbitante prezzo…
…
…Federico però puntualizzò
«NON tutto…al
mondo…quand’è strano significa che fa
menzione alla tua alquanto dubbia condizione sociale,
Emilio!!»…ed Emilio, soddisfatto
«…meno male…! Io non sopporto chi sputa
fango sulla povertà! La povertà ne ha
già abbastanza di fango, la povertà E’
fango…!»…
…ma suo fratello si alzò di scatto e
dichiarò «Sai dove il computer segnala la presenza
della creatura?! Oggi!! Questa sera, in questo preciso
istante?!»…
…Emilio tirò ad indovinare
«…in una casa nel lettino al
calduccio…? E’ ricca, la
creatura…?»…
…
…e Federico…di fronte a quel dato assurdo e
sospetto «…
…
…sì, in una
casa…»…«…ecco, lo
dicevo!!! Tutti hanno una casa e io
no!!!»…«…
…
…a casa di Bill. A casa…del mio amico
Bill.»…
…
…e ad Emilio cadde il drago-coperta dalle mani, tanto lo
stupore…(poi lo raccolse, vide il prezzo, e con disprezzo
staccò il cartellino, come se insinuasse una
falsità)…
…
…eppure
era strano: quella sera a casa di Bill, di sicuro non si assaporava
l’atmosfera di battaglie o di pericolo. Né
tantomeno vi erano mani oscure ed artigliate ad attingere dal
buffet…
…piuttosto, vi erano volti per lo più
distesi…
…
…ed anche
inaspettate richieste «…excuse me. Senti un
po’…!...»…disse Loredana,
assaggiando al contempo un biscotto…e Bill
«…sì?»…
…«…senti mi è…
…
…venuta una
curiosità. Anzi…o meglio, facciamo…
…
…non si tratta di
una curiosità. Si tratta di…interesse.
Però…! Non il tipo di interesse…che
potresti pensare tu lì per lì. Dico davvero.
Interesse sincero, umano.»…
…chiedeva
quella ragazza dalla ritmica verbale un po’
particolare…e dagli occhi azzurri sempre pronti a
sorprendere…
…«Dimmi, che tipo di
interesse?»…chiese Bill, e Loredana
«…
…
…non
pensare subito male quando te lo dico…
…
…mi
farebbe piacere…
…
…però se tu mi dici di no va benissimo e we
finish here…
…!
Conoscere
Mattia.»…«…uhm?»…fece
Bill incuriosito, e Loredana ribadì «Conoscere
Mattia.»…con molta naturalezza. «Come
mai vuoi conoscerlo?!» chiese subito Bill, e lei, molto
calma…sempre gustandosi i biscotti
«…questi biscotti sono buonissimi…
…
…no ecco io, vedi…!...
…ci stavo pensando già da questa mattina, se non
ci si fosse poi messa quella storia
dell’intervista…!»…il ragazzo
tacque…e lei «…tu mi avevi
accennato…ti ricordi, no?»…e lui
«Sì!»…«…ecco!...
…
…io…già ero rimasta abbastanza colpita
perché…!...
…sai…!...
…si
dà il caso…ecco tu mi hai spiegato che lui
praticamente ha avuto dei problemi,
no…?»…«…sì,
esatto…»…«…che…
…non ha avuto una vita proprio…uguale a tutte le
altre,
no…?»…«Sì…infatti.»…«…
…
…quindi adesso…
…anche se magari si è ripreso…un
po’…giusto un minimo…
…
…io mi immagino che magari non sia proprio…
…al massimo…della sua tranquillità,
no?»…«…
…no, è proprio così, gli ci vuole
ancora tempo per riprendersi.»…
…
…la ragazza chiese «A proposito ma di
dov’è lui? Ho sentito che gli hai parlato in
inglese!»…«E’
esatto!...è proprio di…cioè, credo che
sia inglese, se…
…pfff…
…che dirti, Loredana, non lo so! Britannico,
americano…ora non so specificartelo, e con lui di certo
ancora non si è potuto parlare delle sue origini, credo
sì, che sia
inglese!»…«Ok…of
course…it’s
alright…»…Loredana era abituata a
confermare più volte mentre gli altri parlavano…
…e al
termine, disse «Comunque, in soldoni…lui parla
questa lingua,
no?»…«Sì.»…«…uhm
uhm. E la nostra ancora non la…padroneggia giustamente,
no?»…«…no, quasi
niente!»…«Uhm.»…
…e poi ancora Loredana «…no
perché…! Se ti dovessi dire…
…
…! Ci
sono molte cose di lui che mi hanno attratto…
…
…innanzitutto il suo sguardo.
Sfugge.»…e Bill…non seppe bene cosa
dire «…beh…
…sì, questo lo so…
…purtroppo è vero…! Io
penso…
…sia
appunto dovuto a ciò che ha
passato.»…«Uhm uhm. Ok...
…
…era per
questo che mi interessava. Un tempo…sfuggiva anche il
mio.»…«Cosa…?»…restò
lui molto sorpreso, e Loredana «Uhm uhm,
altroché…! Assolutamente! Lo sa bene mia
madre…
…»…«…sei stata
male…?»…«…
…
…ho avuto
dei turbamenti psichici. Giusto…da un po’ di tempo
a questa parte mi barcameno discretamente.»…lo
confessò con la massima
sincerità…senza imbarazzo, né
fastidio…
…
…ed ora,
effettivamente, era più contestualizzabile quel suo sguardo
con una ormai quasi impercettibile tendenza a sfuggire…o
talvolta ad estraniarsi…
…insomma,
ignorandolo non ci si faceva caso…
…ma
sapendolo, qualcosa si poteva ancora notare «…non
l’avrei pensato. Mi
spiace…»…«E’ la
vita.»…disse lei…
…e
Bill…molto discretamente…accennò
«…hai avuto dei…
…
…drammi,
nella tua vita…?»…e lei…non
smettendo di spizzicare, alzò le spalle
«…mah…
…! Non
direi proprio drammi. Più che altro…delle cose
che ho saputo che mi sono un po’ dispiaciute. Poi per
fortuna…
…mi sono
resa conto di altre, che valevano di più di quelle di cui
ero venuta a conoscenza. Sicché…non è
rimasto che qualche scontrino di psicofarmaci…
…
…per il
resto ero già mezza matta di mio e lo sono
tutt’ora.»…
…
…Bill, di
fronte a quella disarmante sincerità, non riuscì
a non accennare un dolce sorriso…
…e lei
«…è la verità.
Perché, non si
vede…?»…sicché lui rispose
«…sono senz’altro molte le cose che si
notano di te.»…«…non sono una
di cui dici subito “è una pazza”,
quindi.»…
…e lui
scherzò «…quella è mia
zia!»…sicché Loredana
«…la ragazza che ho conosciuto
io…?»…e lui
«Sì!»…«…
…non mi pare tanto pazza. Sempre che qualcuno al mondo lo
sia veramente, diciamo che siamo un po’ tutti originali e
chiudiamo la questione, rilassandoci.»…
…Bill
tacque…e sorrise ancora…
…«Sai…!...»…disse
poi ancora Loredana «…è che quando ti
capita nella vita una cosa del genere…
…
…poi alla
fine lo noti subito negli altri.»…«Ah
sì…? Immagino che sia
così…»…«Uhm uhm,
altroché!»…«E
dimmi…Mattia ti ha fatto questa
impressione…?»…«…
…senz’altro per motivi di genere diverso dai
miei…!...
…
…però, tutto sommato…
…
…i
problemi sono problemi, è sciocco stare a fare differenze,
ognuno ha i suoi…
…e tutti
presto o tardi si curano, con un po’
d’aiuto.»…
…
...«…ti piacerebbe…conoscere meglio
Mattia?»…«…se tu me lo
permetti…
…!
Perché no…? Potrebbe…
…
…venir
fuori qualcosa di interessante. Io studio Logopedia,
sai…?»…«Davvero…?»…«Uhm
uhm. E’ la disciplina per aiutare a riprendere la parola le
persone che si sono bloccate.»…e lui, un
po’ scherzoso «…e io che pensavo di
avere un’”esperta di entità
magiche”, di fronte a me!»…e lei
«…quello mi piacerebbe! Per
carità…
…! Non mi hanno
presa però, il test
d’ingresso…»…«Già,
capisco.»…e lei
«…quindi…
…
…capito? Mattia non
è un caso dei miei, lui parla…
…!...
…cioè, o
meglio, “dei miei”, io ancora studio…!
Però…!»…«Sì,
sì, ho capito…però un giorno aiuterai
questa
gente.»…«…let’s
hope so…!...
…
…quindi
capito…? Delle volte si può pensare…
…
…! Che ne
so…? Una mano lava l’altra…
…
…se può
uscir fuori una chiacchierata con Mattia magari chi lo sa…
…
…! Potrebbero
aprirsi degli eventuali sentieri!...»…
…
…quella prospettiva
sembrò spingere Bill a riflettere, in senso molto
positivo…
…
…«Non ho
idea di cosa significhi.»...puntualizzava Federico in quella
stanza tra gli specchi, aggiungendo «Ma il segnale
è chiaro! E’ lì, a casa loro!...
…è
probabile dunque che ci giunga qualche eco di questo! Se…se
la vedranno, è probabile che ci sia un incidente, o una
battaglia!! E noi…
…
…dobbiamo tenerci
pronti ad alzare il telefono qualora Bill ce lo faccia squillare, per
raccontarcelo!! Però…
…!!...»…
…e si volse verso
il suo occhialuto fratello, che teneva occhi ed orecchie ben tesi al
riguardo di quella fin troppo affascinante creatura…dunque
aggiunse «Ho come una sensazione al
riguardo…»…«Quale,
Fede?»…«…che…
…
…che la creatura
non sia andata da loro con l’intenzione…come
dire…di svelarsi così, di fronte a tutti, sul
momento!»…«Cosa te lo fa pensare,
Fede-Fede?»…«Non lo so!...
…
…meri dati tecnici,
il rilevamento attesta la presenza di una quantità di potere
magico…stabile, tutt’altro che in movimento
frenetico!
Concentrata…nascosta…»…«Uhmmmmmmmmmmm!!
Starà preparando lo spettacolino! Andranno tutti a letto e
lei li mangerà, ih ih ih!!!»…ma
Federico, ironicamente «Mah…! Se fosse per quello
potrebbe farlo anche subito, dubito manchi di poteri sufficienti per
affrontare tutti
loro…svegli!»…«Ahhh…
…! Certo questa
creatura dev’essere proprio…il non plus ultra
della classe fantasy moderna!...pensi che in una teca si
scolorirebbe?»…
…e Federico
«Sulla…collocazione potremo poi discutervi!
Intanto…
…
…l’importante è prelevarla, dovunque
diavolo sia!»…
…ed Emilio
alzò il dito, voleva suggerire
qualcosa…«…Fedino, ho un idea!!...so
chi potrebbe incrementare la nostra occulta centrale di rilevamento con
qualche bel gingillino!...Mattia!!»…
…e fu come un brivido per
Federico...
…eppure non mostrò
neanche un minimo dell’enorme turbamento che quel nome gli
aveva procurato dentro…
…restò serio e
composto, senza tremare minimamente…
…si limitò a non
guardare suo fratello negli occhi…mentre Emilio continuava
«Mattia è la somma sapienza nell’ambito
informatico anche se intersechiamo questo con quello magico! Lui
sì…! Perdonami: ne sa un pochino più
anche di te, magari potrebbe costruirci qualche giocattolino con
cui…zac! Avere un rilevamento un tantino più
preciso, non questa informe accozzaglia di supposizioni che hai esumato
tu! Magari lui ci potrebbe dire: posizione, orario, altezza, numero di
scarpe…
…!!...ih ih
ih…misura di reggiseno…!»…
…Federico
taceva…ed Emilio «Però! Mi hai detto
che ultimamente Matty-Matty si è come dire un pochino un
poco ma solo un poco un tantino dileguato! Altre novità in
proposito? Hai avuto più sue notizie?»…
…
…«…no…»…accennò
Federico, misurando le parole «…non abbiamo avuto
più contatti in quanto mi ha detto che ha…
…molto lavoro in questo
periodo…»…«Ohhhhhhhh!!!»…grande
delusione da parte di Emilio…e poi, Federico, mostrandosi
solo lievemente più seccato «…
…che darei infatti
perché fosse qui!! Qui in…città, per
potervi parlare…
…
…doveva andarsene proprio
ora…
…
…!!...»…ed Emilio «Oh,
è vero, è proprio vero che schifosa disdetta!!...
…
…sai
cos’è successo?! Perché io lo
so!»…e Federico si volse di
scatto…quasi per un secondo avesse creduto che il fratello
sapesse realmente qualcosa. Emilio spiegò «Ci ha
snobbati!! Matty-Matty ci ha snobbati perché lui ha soldi
mentre TU non potevi essere suo amico perché hai un fratello
povero e pezzente!»…«…ma per
favore!»…«Sì! Sì,
ti ha snobbato! E ti ha snobbato PER COLPA DELLA MIA DISGRAZIA, OH OH
OH OHHH!!! FEDE, COME MI DISPIACE, PORTO SVENTURA A CHI MI VUOL BENE,
OH OH OH OHHH!!!»…«Ahhh, finiscila!!!...
…»…Federico si alzò stizzito
scrollandosi di dosso il fratello che piangente gli si era buttato
sopra…poi Emilio tornò subito più
vispo «Però è così!! Mattia
ha snobbato noi, cosa che l’entità luccicosa NON
HA FATTO con la famiglia di Bill perché loro hanno
soldi!»…«Non essere ridicolo: ricchi
loro?!»…«Oh sì, sì
che sono ricchi: non ricconi ricconi ricconi, ok! Però Billy
quando la sera è stanco si infila in un letto, e poi la
mattina sotto i denti sgranocchia qualcosa che non è stato
estratto da sporchi cassonetti! Ehhh…sì, Fedino
mio, tu devi considerare che già questo è essere
ricchi: io te lo dico per esperienza perché tra
poco oltre che i soldi non avrò più neanche i
denti, la colazione del cassonetto è più dura e
fredda ogni mattina…!»…
…Federico sembrava
al limite della sopportazione, ma Emilio gli si avvicinò
ugualmente e spiegò «La creatura, sicuramente
appartiene all’alta società ma questo è
ovvio basta sentirne la descrizione! Sarà andata a
frequentare gente del suo stesso range!»…
…ed il fratello maggiore
«…uhm, a quanto pare è un po’
socialmente sdoppiata! Visto che è stata
qui!»…«COOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOSAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA?!»…
…«Ah,
già, tu ancora non lo sapevi…
…
…è –
stata – qui!»…
…Emilio era rimasto attonito
e boccheggiante…
…
…mentre proprio
nella casa incriminata…Bill apriva con discrezione la porta
di quell’ingressetto che era divenuto la cameretta
improvvisata di “Mattia”…
…”Mattia”, il quale era ancora sveglio,
e stava cenando con quello che si era preso dal buffet…e
come al solito, non appena udì il minimo rumore, smise e si
pose sull’attenti o quasi…
…l’altro
gli sorrise «…hi! You’re still
awake…! This is good, you are eating
something!...»…
…sorriso incerto
come sempre da parte dell’altro…poi Bill propose
«Listen Mattia…
…! Can
I…introduce you a person?»…ed il
ragazzino, come sempre obbediente, annuì sebbene un
po’ sorpreso dalla richiesta…così Bill
fece cenno a Loredana di entrare…
…«Hi. Sorry, I know it’s a little bit
late.»…l’atteggiamento di lei era invece
molto fluido…
…”Mattia” la scrutò con
stupore…mentre Bill accennò piano alla ragazza
«…ptsss…con la lingua come
stai?»…«Mah bene, l’inglese lo
parlo abbastanza.»…rispose lei…
…ed
andò vicina al ragazzo «I saw you before in the
kitchen, I was wishing to know you, they…told me that
you’re a…
…a
special guest here! Everyone is happy for have met you,
so…because now, this evening is…special, and we
are…all becoming
friends…!...»…spiegava lei…e
a Bill veniva da sorridere…«I want to know also
you, because you’re a member of this
family.»…
…lo
sguardo di “Mattia” era a metà fra uno
scrutare un po’ diffidente…che probabilmente si
interrogava sul quel desiderio di conoscenza…
…ed una tendenza
forse a fidarsi naturalmente degli occhi azzurri di quella
ragazza…probabilmente poiché cominciava ad essere
l’ennesima conoscenza di quel
mondo…poiché gliel’aveva presentata
Bill (che ora lui guardò come per conferma)…e
poiché gli sembrava sincera nelle sue intenzioni, intenzioni
non ostili…
…
…certamente, Bill gli fece cenno di poter stare appieno
tranquillo…
…
…e
“Mattia” stava per accennare il suo inchino
ma…si trattenne, iniziando a capire che in quel mondo non lo
utilizzavano…
…
…siccome
però, appunto, il primo gesto di conoscenza arrivava un
po’ a stento…
…Loredana
si guardò fulmineamente attorno e seppe cogliere la prima
occasione «Uhm! What we have here…
…!»…e si lasciò
attrarre…da quell’arma adagiata sul letto
«It’s yours?»…
…”Mattia” guardò Bill quasi
per sapere cosa rispondere…ed il ragazzo gli fece cenno di
quanto sapeva, e cioè di sì…
…«…yes it’s…
…mine.»…«Uhm!»…commentò
Loredana ammirata «You know how to use
it…?»…
…
…e
stavolta il ragazzino, spontaneamente
«…no…my La…
…
…no.»…«Uhm, I may teach it!
If you want.»…si offrì lei
«It can be really useful. You can discover a lot
of…
…wonderful prerogatives of this weapon, you know?...some of
them…
…
…really
impressive, exciting…!...»…Loredana
descriveva risvolti straordinari ed emozionati delle caratteristiche di
quell’arma…
…
…e
“Mattia” chiese timidamente
«…can i-it be…
…
…something…
…
…b…
…bad…?...
…evil…
…?»…pronunciando queste ultime parole
con voce che andava a sfumare…sicché Bill
ricordò improvvisamente di quei timori che spesso
“Mattia” aveva…
…
…e
Loredana, spalancando gli occhi «No…! Nothing
evil! Surely!! It’s…
…something you may use ONLY for a good target!
It’s YOU the one who decide how to use it: it’s a
weapon, ok, but you can transform it in a…key for
justice!!»…
…il
ragazzino sembrò restare stupefatto…poteva
trasformarla in una chiave per la giustizia…
…«…if you decide to do it,
there’s no one and nothing who can obbligate you to use it
differently!!»…e sembrava convintissima…
…una
convinzione che lo
spiazzava…«…me…? May I
…
…decide…?»…si chiedeva
lui…
…e lei
«Surely!!...
…it’s absolutely…an your decision!!...
…
…I’m sure that you’re a clever person, a
good person, that you may use it for the better! I’m sure of
it, simply looking at you!»…
…
…«…
…you’re
serious…?»…si stupiva sempre
più “Mattia” nell’udire quelle
parole…
…
…e Bill sorrideva
nel guardarli assieme…
…«It can
become your…mate.»…svelò
Loredana, sorprendendolo…dicendo che quell’arma
sarebbe potuta diventare la sua compagna…
…”Mattia” avvicinò la sua
mano…per sfiorare quella splendida arma della quale ora
qualcosa lo attirava…poi però la tirò
indietro, spaventato! «Uh?!»…fece Bill,
e Loredana «What’s up?!»…
…
…«…I’m
afraid…»…accennò lui,
pianissimo…«Why?»…chiese
lei…
…e
“Mattia”…«I’m afraid
it can become…something evil…
…
…!...»…dichiarò,
sinceramente aggravato da quel pensiero…ma Loredana, seria,
scostandosi i capelli dalla fronte, gli spiegò
«Why?...isn’t it just like
you?»…
…parole che di
nuovo gli parvero strane…
…e lei
svelò «This weapon is…not different
from me, from…him!»…ed
indicò Bill «…and from you.
It’s…here, it’s…something, no
more than this. But it’s YOURS, you told me that.
It’s you the one who can change it
into…something’s good or something’s
bad. It’s the same for you person: you decide who you want to
become. Someone who…destroys, ore someone
who…creates…
…who
thinks…
…who
feels…
…and
loves.»…
…
…come fu
colpito da quelle parole…
…e anche
Bill…che le ascoltava lì da dietro, e
rifletteva…
…
…mentre
Loredana ripeteva «It’s…just an your
decision.»…
…
…e quando
“Mattia” chiudeva gli occhi, tante immagini gli
riaffioravano…immagini di lame taglienti, di
sangue…di battaglie…
…e poi li
riapriva, e di nuovo c’era quell’arma elegante e
lucida davanti a sé…e quella ragazza che la
teneva nelle mani…
…e dolcemente gli
diceva…«…but you don’t have
to worry…or being
scared…»…rivolgendogli una carezza
«…you will have you time…for
thinking…
…for knowing life…
…for
deciding…»…«…will
I have it…?»…chiese lui per conferma, e
lei gliela diede «Yes. All the time in the world. And all the
help…we’re here for it, for
you.»…
…parole che lo scossero profondamente…i suoi
occhi sembravano ora supplicare quell’aiuto…la sua
mano si tese…
…sfiorò quell’arma, ma poi si protese
più avanti…ed incontrò quella della
ragazza, che gli sorrise…
…
…poi lei si volse verso Bill ma lui la precedette nella
richiesta «Ok d’accordo…vi lascio un
po’ soli.»…«Uhm
uhm…grazie…»…
…
…sembrò così iniziare
un’amicizia…
…intanto in cucina ancora si chiacchierava e si
rideva…
…Erminia però sembrava molto
pensierosa…tanto che Barbara le si affiancò con
molta delicatezza «…signora che le succede,
qualcosa non va…?»…e lei
«…come scusi…? Oh, niente è
solo che…»…«Su con questo
lei, signora…! Diamoci un taglio: io sono
Barbara.»…ed Erminia, dolcemente
«…sì, ma certamente.
Barbara.»…sicché questa
domandò «Che facciamo troppa confusione per caso?
Ti senti un po’
stanca…?»…«No, no affatto, mi
trovo benissimo qui con voi. Era solo che…
…
…mah, chissà, non so neanch’io bene
cosa mi sia preso! Stavo pensando ad alcune cose ma non fa niente, non
farci caso!»…«Uhm,
sicuro?»…«Sì, assolutamente
sicuro!» rispose Erminia che sembrava quasi non voler far
pesare i suoi pensieri su chi era con lei, e infatti disse
«Piuttosto, dimmi un pochino: come si vive in questa
casa…? Raccontami un po’
com’è…svegliarsi la mattina, occuparsi
delle cose di cui…vi occupate voi,
com’è la vita qui…? Lo chiedo
perché questo mondo…mi piace tantissimo, lo trovo
pieno di dolcezza, e di simpatia!»…e Barbara ne fu
contenta «Ehehehe! Non ci sei abituata molto, vero?...sai che
ti dico! Allora vieni con me: ora facciamo una bellissima cosa! Ti
porto a fare…
…una visita
turistica per la nostra casa! E ti mostro anche gli album
fotografici…!»…«Davvero…?
Faresti questo, ma è
meraviglioso…!»…«Certo, e non
aspetterei un minuto ancora:
vieni…!»…Barbara si offrì
dunque per accompagnarla…anche alquanto allettata
dall’idea che espresse «A patto che
però…! Mi racconterai anche tu della vita che
conduci nei tuoi…bei palazzoni, uhmuhmuhm! Sono
così curiosa…! Come si vive lì? Una
festa al giorno…? Di quelle raffinate, di
classe…con tutta gente in abito da sera che cammina
sull’attico…?»…ed Erminia
rise, mentre Barbara seguitava sognando «Ohhh, e uomini
distinti, tutti con i capelli
indietro…!!»…«Oh, ma ti
prego…!»…«Tutti belli,
professionali, televisivi…
…e con i sevvitovi,
che offvono cucina fvancese…?»…rise
ancor più l’altra…e Barbara la prese
cordialmente sotto il braccio «Noi andiamo,
eh!!!»…annunciò agli altri, e Pierpaola
«Aho’! Dove annate a far
danni?!»…«Andiamo a scambiarci i nostri
mondi!!»…precisò Barbara, ed Erminia
«Coraggio, andiamo!!...»…
…intanto,
Loredana seguitava a chiacchierare con “Mattia”
«Tell me, do you like this place? Are
you…satisfied to live in this house, to…start
again now, with this family?»…
…e per il
ragazzino, quella domanda esumava una serie di dubbi…di
sconcertanti incognite…di sguardi che cercavano
ciò che non si trovava, e non si spiegava…
…
…ma poi
dovette rispondere…sicché disse umilmente
«…yes. I’m…really grateful to
this family. They…helped me when I was in
trouble…in danger.»…Loredana sorrise
«…in danger, uh?...why you was in
danger?»…”Mattia”
abbassò gli occhi, a quella domanda non poteva rispondere ma
lei, abilmente, seppe divagare sullo scherzo
«You’re someone who likes adventures, I think, you
know?»…e lui la guardò
sorpreso…mentre lei spiegava «Just like me: when I
was fourteen like you, I fell in danger…I really lot of
times, I still can’t take the count! It was because I
like…
…everything which is exciting, everything that brings me
emotions, good…or even bad sometimes: like
fear…or…sadness, when it can help me to grow. You
know…?»…
…lo
incuriosivano, quelle parole…
…Loredana
continuò «Life without emotion…is not
life!...
…
…want you
tell me someone of your experiences? The one that most represent for
you…emotions, adventures…your favorite one in
this subject. You had some of it…isn’t
it?»…
…”Mattia” si
concentrò…
…e
provò a ricordare…
…
…e poi
narrò «I love…
…the
boundless grasslands around my home…
…
…!!...»…e cioè “le
sconfinate praterie attorno alla mia casa”…
…narrò “Mattia” per la prima
volta con una sincera, enorme, ed enormemente positiva emozione nel
cuore, negli occhi, e nelle parole…
…per la
prima volta se stesso…
…«If I have to choose a memory, from all of
mines…
…
…it will
be…
…when my
father teached me how to ride a horse…
…
…when
we…we had been on the go across that wonderful
fields…
…!!...»…dichiarava, forte di una
incontrastabile sicurezza…
…era
quello il suo ricordo più intenso, senza ombra di dubbio, e
lui lo sapeva…
…aveva
detto “quando mio padre mi insegnò a
cavalcare…
…quando
galoppammo lungo quei magnifici campi…”…
…«I still remember…
…the
intensity on the wind against us…
…!!...»…l’intensità
del vento…
«…The smell of the soaking
grass…»…l’odore
dell’erba bagnata…
…
«…and the sensation of freedom…like an
embrace!! It was embracing…me…
…!!...»…disse “e la
sensazione di libertà…come un abbraccio!! Stava
abbracciando…me…!!”…
…
…dichiarò…come se ancora non potesse
credere di essere stato dunque, appunto, una sorta
di…prescelto per questo che stando alle sue descrizioni
più che un abbraccio era un sacro onore della
vita…
…
…oltre a
questo…improvvisamente, istante dopo istante, quintali di
determinazione fluivano verso i suoi occhi…
…«…that day, I
decided.»…disse «…One
day…
…my home
would become wider…
…wider
then it
was…»…disse…”un
giorno la mia casa sarebbe diventata più
vasta…più vasta di quello che
era…”
…
«…it would become a huge kingdom…
…
…with other, large fields, more and largest then
that…!...»…”sarebbe diventata
un regno immenso, con altri, enormi campi…più
numerosi, e più grandi di quelli!”…
…
…dichiarò tutto questo, preso
nell’intensità del ricordo...ricordo in cui egli
non sembrava il solito “Mattia”…ma
un’altra persona dal nome sconosciuto…
…una persona che aveva preso delle decisioni, una persona
che aveva desiderato…quasi forse preteso dei cambiamenti
dalla sua vita…
…qualcuno…
…non semplicemente un ragazzo ignaro della lingua, degli
usi…e degli scenari di un mondo in cui non si
ritrova…
…un ragazzo che necessita ogni minuto della guida
altrui…
…
…ma un ragazzo, forse, cosciente che a seguito delle sue
parole qualcosa cambia…
…che qualcuno si muove in funzione di quanto queste hanno
disposto…
…
…ma poi quel sogno terminò…quando lui
riaprì gli occhi, li spalancò accorgendosi di
essere di nuovo “Mattia”…
…
…ebbe come un moto interiore…ed
avvicinò una mano alla bocca…come sentisse di
aver detto qualcosa di male…qualcosa di sbagliato…
…e di
nuovo aveva paura, di nuovo era in balia del suo destino…
…
…ma a
sfiorare…e poi a prendere quella mano che si correggeva fu
Loredana…
…che si
mostrò seria, rispettosa, e molto vicina al suo
ricordo…dicendogli «…I’m sure
that your places are beautiful…
…»…e lui abbassò lo
sguardo…
…lo fece
con tristezza, ed amarezza…
…come se
sentisse che qualcosa di quelle che nominavano non c’era
più…era stata distrutta…
…
…mentre
Loredana gli chiedeva «…will you take me
there…someday…?»…e
cioè “mi ci porterai…un
giorno…?”…
…
…intanto
Barbara ed Erminia, sedute su di un letto con la compagnia della
scodinzolante Stellina, si perdevano nello scorrere le foto di un album
«Hai visto?»…diceva la prima,
aggiungendo «Era piccolo-piccolo così quando
l’abbiamo trovato! Questa cameretta è sempre stata
sua!»…smarrendo gli occhi in quella stanza attorno
a loro…e tra i ricordi del passato…
…«…è
straordinario…e terribile quello che mi hai
detto…»…erano le parole della
giornalista che aveva appena
appreso…«…”la busta
magica”…»…la
definì Barbara «Io la chiamo
così…
…un
giorno fra tutti ha portato la felicità nella mia
vita…
…
…mi
reputo fortunata: non capita tutti i giorni. E non capita a
tutti.»…raccontò, in quella piena,
profonda consapevolezza…
…
…e
l’altra ascoltava…ed accennava
«…io…credo di poterlo
capire…»…
…
…tuttavia, il soggetto di quelle foto giunse proprio in quel
momento «Che fate?»…«Sto
mostrando alla signora Erminia le tue foto di quand’eri
piccino.»…e Bill scherzò «Oh
dai, povera signora, ha appena mangiato!»…e si
sedette accanto ad Erminia, che gli disse «Che cosa
dici…? Eri così
carino…»…
…il
ragazzo non disse nulla, sorrise ed abbassò gli occhi un
po’ timidamente da lasciar quasi intuire di essere arrossito
«Guarda, guarda! Questo era quando si faceva il
bagnetto!»…indicò Barbara ma lui
sobbalzò «E dai mamma, e che caspita!!...queste
no, dai!!»…«E perché no,
Billy?»…chiedeva Barbara, divertita proprio come
Erminia, e lui «Eh…!! E…non mi chiedere
perché, dai! Non mi fare zia!!
Perché…è ovvio,
perché!!»…ed Erminia «Ma per
i bambini è diverso, non c’è motivo di
vergognarsi. Sono carini sempre…»…e
Barbara le chiese «Tu hai altri figli? Oltre
Loredana…»…
…Erminia sorrise…«…no, solo
lei.»…e Bill «…e anche lei ha
solo me, e le do anche un gran da
fare!»…«Non è vero,
dai!!...»…fece Barbara, aggiungendo
«…sei stato un bimbo modello, ed io sono sempre
stata molto orgogliosa di te…!...
…si vede che non sei proprio uscito da me materialmente, che
sono una pasticciona…»…«Non
dire così...»…le disse Erminia, e Bill
«Infatti mamma, ascolta la signora Erminia! Non devi dire
queste cose, sai che mi
dispiace…»…«…ma
è quello che penso…»…fece
Barbara un po’ scherzosamente mogia…
…e poi Bill disse contento «A proposito, signora
Erminia! Lo sa che Loredana in questo momento sta chiacchierando col
nostro
Mattia!»…«…davvero?!»…chiese
Erminia stupefatta, e subito dopo Barbara «Che
davvero?!»…«Sì!...
…mi ha stupito, è stata molto…
…
…accorta con lui. Ha saputo prenderlo…in
pochissimi istanti subito per il verso giusto! Cosa in cui noi ci
abbiamo messo un po’. Mi ero fatto un’idea
sbagliata su di lei, è una ragazza…
…
…che sorprende con molte
qualità…!»…ed Erminia anche
rifletté «Sono contenta che tu abbia notato questo
poiché è vero, Loredana è
una…
…splendida persona. Mi ha dato tante
gioie…proprio quando credevo che non ne avrei avute
più dalla vita…»…al che Bill
chiese «…le sono successe cose brutte,
signora…?»…
…e lei,
sospirando e rivolgendo un malinconico sorriso al
passato…rivelò «…come a
tutti.»…aggiungendo poco dopo
«…però sono stata anche fortunata.
Ho…
…vissuto momenti…
…
…speciali, che non dimenticherò mai, proprio come
dicevi tu prima, Barbara: certe cose che non capitano tutti i
giorni…e forse, non capitano a tutti. Nella mia vita
però sono capitate, questo non posso negarlo…
…
…»…
…mentre nella vicina stanzetta, Loredana chiedeva a
“Mattia” «…do you like
this…
…
…city,
this…neighbourhood?»…e cioè
se lui apprezzava quella città, e quel
quartiere…«...
…
…yes…
…
…I like it…»…rispose lui un
po’ assorto…un po’ meccanicamente,
sentendo forse di non poter dire altro o dire di negativo, riguardo a
quel luogo dove nonostante tutto gli permettevano di
sopravvivere…
…ma Loredana gli chiese ancora
«…really? What do you like
most?»…
…
…e “Mattia”
rifletté…
…
…per poi svelare «…today…
…
…I went to a str…
…
…to a…
…p-place…»…correggendosi
quando stava per definirlo strano, e Loredana confermò
«Uhm! Yeah, the park! I heard before that you went there this
afternoon!»…«…yes…
…
…»…poi
pensò…maturò ricordi e
considerazioni…
…e rivelò «…what wonderful
colours…there…
…
…!!...»…«…yes,
it’s a place
so…colorful!»…«…I
never saw so many colours, in my
life…»…e lei lo invitò a
confidare le sue sensazioni «…it impressed
you…?»…
…e lui, senza guardarla per non perdere il filo di quella
persona che ora era, e che era in grado di confidarsi, rispose
«…
…
…yes!...
…it impressed me…»…
…
…la ragazza allora propose
«…listen…
…
…would you like to…
…
…master
this…places…?»…e
cioè “ti piacerebbe padroneggiare questi
luoghi…?”…
…lui si volse, molto colpito da quella proposta, e lei
spiegò meglio «Would you like to…make
this places…this city, this neighbourhood…like
they was yours? Knowing them! Knowing…people who lives here!
Knowing…the distance between places, and the way to go to
one of them, or to another!...»…
…lui la guardò stupefatto…
…
…di nuovo, in quella giornata…una proposta tanto
grande, bella…tanto accogliente da contrastare terribilmente
con l’iniziale aspetto infernale di quel mondo…
…
…Loredana scandì ancora «Would you like
to…
…go to that colorful park whenever you
want?!»…e lui spalancò gli
occhi…
…e poi ancora «Would you like to…
…discover new places even more extraordinary than that?!...
…would you like to…
…
…speak with people who lives here, knowing their language,
become…a citizen of this places?»…e
cioè, “vuoi diventare in cittadino di questi
luoghi?”…
…e gli disse ancora
«You’ll…feel that…wonderful
sensation of freedom…another time! It will
be…amazing,
like…magic!...»…e lui…
…col cuore che gli palpitava al pensiero di quel concetto
tanto meraviglioso quanto assurdo…volle assicurarsi
«…”magic”…
…
…w-…what…
…
…is…
…the meaning…
…
…of “magic”…? For
you…
…
…for…
…you all…»…
…
…e Loredana sorrise
«…”Magic”…
…
…we use this word…to indicate whatever brings us
emotion…! Love…! Happines…
…!»…«…it is
not…
…
…dangerous…?»…chiese
lui…e lei «…have you ever thought
that…the sensation you described me was
something…dangerous?»…gli chiese lei
“hai mai pensato che…la sensazione che mi hai
descritto potesse essere qualcosa di pericoloso?”…
…e lei «You…may call it
“magic”, if you want. It’s just a
word…»…«…just a
word…»…«…but
I…them…us all we use it because…
…we think that…
…
…it can goodly exprime the beauty of many
moments…memories…
…
…and feelings. In any case, you can speak with the words you
prefer…
…
…remember, it’s not important what you will
say…
…
…but what you’ll
feel…»…
…
…«…what I’ll
feel…»…si ripeteva lui…
…mentre Barbara seguitava a mostrare ad Erminia le foto di
Bill «Guarda!! Il primo giorno di
scuola!!»…ed il ragazzo «Ahhh, mamma!!
Le stai mostrando tutte le foto più tragiche!! Guarda che
faccia, sembrava stessi andando al
patibolo!!»…«Ahahahah, vabbe’
ma Billy dai è normale!! Cioè sfido io chi non
abbia fatto una faccia simile al primo giorno di scuola…vero
Erminia?»…«Eh come…? Eh,
sì…! Sì, è proprio vero!
Avreste dovuto vedere la faccia di Loredana, me la ricordo ancora: era
seria, seria tanto che sembrava aver appena bevuto…
…la più nauseante delle medicine! E lo aveva
fatto, poiché era stata malata da poco, per cui soltanto a
settembre già era tutta imbacuccata per non prendere freddo:
anche lei ha una foto!...
…ed io, la mammina dolce ed ingenua che le aveva preparato
la merendina bella impacchettata e adagiata nel suo zainetto, torno a
casa e…cinque secondi mi squilla il telefono e cosa mi sento
dire?...
…ahh, che la mia bambina non ha voluto entrare, si
è rifiutata, perché quell’ambiente a
prima vista le faceva troppa paura! Era rimasta nel giardino, stretta
stretta così ad un alberello…era sceso un intero
corteo di gente per venirla a prendere! Insegnanti,
bidelli…segretari, la direttrice, addirittura! Ma lei
niente…! Oh, ma quel che è peggio…!
Chiunque le si avvicinava…lei iniziava ad aggredirlo a suon
di calci e graffi! Ad una bidella ha addirittura ridotto le calze a
brandelli, gliel’ho dovute ripagare io, uhmuhmuhm! Gridava
“io non voglio andare in prima! Voglio andare
all’ultima!!!”…»…e
risero, tutti e tre…
…per prima Erminia si faceva cullare dalla simpatica
dolcezza di quel ricordo «Però la capisco,
sapete…! La scuola…
…
…tutta quella gente! Che pretende di…chiuderti
fra quelle quattro mura in tutti i giorni più belli
dell’anno…!»…«Avoja!»…commentò
Barbara pienamente d’accordo, e Bill
«Però bisogna ammettere che a volte si
collezionano proprio dei bei
ricordi…!»…e svelò
«…io ricordo che il primo giorno di
scuola…
…il giorno “del patibolo”, il giorno
proprio di quella foto…
…
…ci siamo distratti per cercare un geco! Ci era finito in
classe, pensate, proprio quel giorno! E allora io ed altri bambini ci
siamo arrampicati sui banchi per cercare di stanarlo dal buco dove si
era conficcato!!»…Barbara ricordò
«Sììì!!! Mi ricordo!! Io ti
sono venuta incontro e ti ho chiesto: “Billy, che cosa avete
fatto stamattina a scuola?”, e tu “mamma! Siamo
andati in cerca di gechi!!”…eheheheheh!...
…tant’è che io ho pensato amvedi
‘sta scuola moderna, co’ tutte ‘ste cose
de educazione all’ambiente, e roba varia…! Ai miei
tempi nun se faceva!»…Erminia ed il ragazzo
risero, e quest’ultimo commentò «Beh,
che poi con quella storia siamo andati avanti per giorni! Le maestre si
lamentavano perché guardavamo sempre quel buco, e alla fine
eravamo sempre distratti!»…e Barbara
«Sì! Co’ io che stavo co’ zia
e alla prima riunione dei genitori ‘na polemica che
è durata sette ore hanno fatto su ‘sta storia!
Mamma mia, ce volevano mettere in mezzo!! Dicevano: fate conoscere ai
vostri figli gli animali, i rettili! Così non li andranno a
pescare durante la lezione! Comunque mamma mia, Erminia, le riunioni
dei genitori quando c’hai i ragazzini piccoli sono proprio
una bolgia! Io me ricordo, io e mia sorella ne uscivamo sempre
stressate alle prime per lui!»…ed Erminia
«Non fatemici pensare…! Io poi che ho avuto la
classica figlia un po’ movimentata, mi sono cibata tutti i
casi, tutte le tragedie…bambini con il naso rotto, poverini!
Uhmuhmuhm!»…e Barbara «Amvedi!! Caspita
che grinta la tua bambina!! Comunque si vede…
…
…io
invece…
…
…quand’ero piccola frequentavo un collegio: sai,
io ho origini nobiliari, da giovane ero ricca,
poi…!»…e fece un cenno di tracollo,
mentre Erminia la guardava ammirata
«…caspita!»…e Bill alzava gli
occhi al cielo, seppur divertito dall’ennesima esumazione di
quella storia bizzarra «E
insomma…!»…riprese Barbara
«Me ricordo che…me ficcavo sempre dentro qualsiasi
situazione burrascosa dove fosse necessario far trionfare la giustizia!
Io ero una benefattrice nata, sai? Mi schieravo sempre dalla parte dei
più deboli, se c’erano delle
compagne…ad esempio, che venivano sempre prese in giro,
escluse da tutti, io le difendevo! Radunavo tutti gli alleati, facevamo
fronte comune! E…schiacciavamo gli oppressori! O per meglio
dire…gli stupidoni che non capivano, che non sapevano
apprezzare la compagnia di certe che erano proprio care persone, ma che
le emarginavano soltanto per invidia, alla fine. Ed
io…sempre al centro di queste baruffe! E
poi…»…con sorriso
furbetto…«…
…quando eravamo un po’ più
cresciutelle…
…
…erano tipici i nostri appostamenti sotto al muro che ci
divideva dal settore maschile del collegio! Uhmuhmum! Con tentativi di
scavalco, da precisare…!!...»…racconti
che procuravano sbalorditivo divertimento ad Erminia, che spalancava
gli occhi e si portava la mano alla bocca
«Oddio…ma davvero?!»…e Bill
«Mamma, tu ne hai saputa una più del diavolo, da
quando eri una ragazzina!»…
…Barbara
lo riconobbe «…è vero…io ho
sempre portato scompiglio, forse un po’ come Loredana.
E’ che mi è sempre piaciuto farlo, e alla fine non
sono pentita, ho vissuto come volevo!! Ahh…non puoi
immaginare Erminia quanto io e Sabrina abbiamo fatto penare i nostri
genitori! Lei perché protestava sempre che non aveva
fidanzati, che gli uomini non la guardavano, che ci prendeva sempre
batoste dovunque sbatteva il muso! Io perché…gli
montavo su un sacco di storie inventate e intanto me la
spassavo!!...sulle auto sportive rosse fiammanti dei miei fidanzati,
uhm! Che sfizio…!! Una volta uno era straordinariamente
ricco, quando mamma ha visto l’automobile per poco non
l’è venuto un attacco di
cuore…!!...»…
…ed
Erminia «Ma dev’essere stato…un
susseguirsi di emozione, di batticuore! Crescere così, fra
tutte queste mille avventure!»…affermava sincera,
abbagliata da quell’adolescenza così
scoppiettante…
…e
Barbara dichiarò «…ammetto che me la
sono davvero spassata. Però…eheheh, dopo tutto le
batoste so’ toccate pure a me! Tutti ‘sti
bell’imbusti mica c’avevano altro di interessante
da offrire oltre l’automobile! Solo che a
me…uhmmmm, perché ero una dolce e sensibile
giovinetta…!»…pronunciò con
tono scherzosamente lezioso «…bastava solo quel
loro bel portafoglio in pelle…!»…con
aria sbarazzina…
…e non vi
erano parole per descrivere come si divertiva Erminia
nell’udire quei racconti…
…«…sei…terribile…
…!!...»…commentò
affettuosamente, e Barbara «E tu dimmi dimmi dimmi: ti sei
mai innamorata…?»…con Bill che le
ricordò «Mamma, dai!! Ora non essere
indiscreta!»…Barbara però non vi
badò ed avanzò l’ipotesi «Di
qualche bell’attore iper-muscoloso?? Sullo sfondo dello
stacchettio delle vostre feste in grande stile…? Tra piatti
e posate di cristallo, nel momento in cui si balla e basta un click,
così! Per spegnere le luci tante come le stelle del cielo e
creare l’atmosfera
romantica…?»…
…e Bill
«Ma la signora sarà innamorata di suo
marito…!»…
…ma a
quel punto Erminia svelò «…no.
Io…non sono sposata.»…
…Bill
restò un po’ sorpreso, ma Barbara
specificò «Io infatti le ho chiesto se si
è mai innamorata che è diverso
dall’essere o no sposata! Eh! Voi uomini…! Non
capite mai le sottili
differenze…!»…disse sempre leziosamente
scherzosa, ed Erminia «…quanto
all’amore…
…
…sì, mi sono innamorata…
…
…solo una
volta…
…»…disse…prendendo
delicatamente con sé Stellina che sembrava cercare
coccole…
…dato il
suo sguardo, Erminia non poteva star mentendo…
…e
Barbara «…oddio chi è chi è
chi è chi è??? Già mi immagino il
fusto…!! Oddio, che bello vivere nell’alta
società…!!...»…
…
…ma
Erminia svelò «…no…
…»…con un sorriso d’affetto
«…quel giorno…
…
…niente
alta società…
…
…niente
attico…
…
…niente
posate brillanti…
…
…niente
cucina raffinata…
…
…e niente
luci, se si pensa ad un firmamento di stile…e di
denaro…
…
…niente
luci…
…se non
una, soffusa…
…
…di un
lumicino sfrigolante, nell’ingresso…
…
…che poi
si spense anche quello…
…»…
…intanto
Saverio era rimasto in cucina…
…
…anche
lui un po’ pensieroso…
…forse un
po’ stanco…
…
…si
lasciava cullare dalla voce di sua figlia, che intanto stringeva
relazioni «Ohhh, signora Pierpaola, lo sa che lei
è proprio molto bella…! Ha uno
stile…semplicemente fantastico,
davvero!»…«…visto,
eh?!»…rispondeva Pierpaola, alla mano come sempre
«Me sa che te sei una che ce capisce…! Qualcosa me
lo dice…!»…e Juliet «Oh,
sì, e se il mio occhio non mi inganna lei usa anche
artefatti magici! Tipo…questi orecchini, per esempio! Ah,
molto bello l’anello!...uhm, beh quello è stato il
più magico di tutti oggi, ancora grazie!
J»…
…«…macché, di
niente…! Senti un po’…no
piuttosto…brava, veramente complimenti…occhio
attento, il tuo! Hai riconosciuto la natura magica di questi
orecchini!»…e lei «Certo,
perché anch’io sono pratica di magia…!
Mi sto perfezionando…!»…«Di
che ti occupi?»…chiese Pierpaola incuriosita, e
Juliet, venando quelle parole di eleganza e mistero di cui si va molto
orgogliosi, rivelò «…manovro
l’acqua…»…«Uhmmm…!
Vedi un po’ che trovata! Sai che penso? Una
volta…ci starebbe proprio bene una cooperazione in battaglia
fra noi due, sai?! Io…ma questo il tuo occhio di lince
l’avrà già notato, utilizzo i fulmini!
Se mettiamo insieme, fulmini e acqua…! Povero
avversario…!»…e Juliet, entusiasta
«Oh dobbiamo farlo dobbiamo farlo dobbiamo farlo
assolutamente!! Perché ci sarà
l’occasione di fare una bella battaglia tutti assieme, non
è così?!»…
…ma a quel punto Saverio si destò dai suoi
pensieri e domandò «…che…
…!!!...battaglia vuoi fare tu…?! Non ne hai
già avuto abbastanza di tutte le grane che hai procurato ai
signori oggi…?»…e Juliet «Oh
papà, dai non mettere di mezzo i signori! Lo sai che quando
dici queste cose pensi solo alle grane che hai avuto tu! Ci metti di
mezzo altri soltanto per sembrare l’altruista che non
sei…! J»…e lui
«Ma…!!...»…e si volse verso
Pierpaola «…la scusi,
eh…!»…ma Pierpaola se la rideva, e lui
«…ma quando apri bocca, dico…ci pensi a
quello che dici?! Chiedi scusa! Chiedi subito scusa alla
signora!»…e Pierpaola «No no dai,
finiamola…l’ho già detto
stamattina…co’ tutte ‘ste signore,
‘ste…no, si figuri, lei non si deve scusare, lei
è una grande, questa ragazza…mi convince proprio,
secondo me diventerà anche una grande
guerriera!»…«Oohhhh…come mi
piacerebbe!»…fece lei «Lo sai, io scrivo
anche racconti di fantasia!»…«E non
studia per questo!»…puntualizzò
Saverio, con Juliet che replicava «No non è vero,
papà! Queste sono le tue fissazioni: io studio, e molto!
Solo che…a volte i professori non mi capiscono! E’
solo questo!»…«…certo, diamo
la colpa ai professori…diamo la colpa ai
papà…!...»…con risate di
Pierpaola sullo sfondo…
…e poi Juliet
espresse il desidero «Ahhhh, Dio come mi piacerebbe vivere
un’avventura fantastica come quelle di cui parlo nelle mie
storie!! Mozzafiato…
…scandita
a colpi di magia…
…
…e baci,
e abbracci appassionati
d’amore…!!...»…con gli occhi
che le brillavano…e Saverio «Ecco: l’hai
sentita…? Ecco, ecco in che cosa si risolve un anno di
scuola…ecco cosa si cela dietro ai quadri che quando escono,
riportano la scritta “Juliet McAllister – non
ammessa”!»…e lei «Papi: non
dirlo! Non mi farò più bocciare! Questa
volta…lo prometto, ho preso un impegno serio con me
stessa!»…ma sembrava sognare piuttosto che pensare
concretamente, ma Pierpaola esclamò «E invece io
ti appoggio in pieno!! Questo è parlare!! Questo
è vivere la vita con la dovuta intensità, sei una
grande!!»…«Grazie,
grazie…»…rispose lei, emozionata dal
ricevere complimenti da quella gente che l’aveva
colpita…
…poi
Pierpaola parlò a Saverio «Piuttosto lei
avvocato!! Scusi se glielo dico, ma dovrebbe…pensare un
po’ più in positivo come fa sua figlia! Dai,
su…un pizzico di sogni, di amore, di speranza nel futuro in
questa vita! Sennò…qui sprofondiamo tutti nella
depressione, perché non è che i motivi non ce ne
sarebbero!»…
…e
lui…un po’ interdetto
sull’argomento…«…eh…
…
…sogni, amore,
speranza…
…
…una volta,
forse…
…
…adesso non credo
si abbia più l’età…non credo
che sia più tempo per queste cose, semmai è tempo
per altre….»…ma Pierpaola
esclamò «Ma no!!! Per carità!!! Ma che
dice, il mondo comincia a quest’età, oggigiorno,
cacchio! Guardi me?!...
…più sulla breccia che mai! Ok stanca per il
lavoro che non gira, le società, e tutte ‘ste
storie! Ok rotta di scatole col mondo intero
però…! O’ non me toccate la speranza,
l’amore e tutta quella robba perché divento una
tigre, eh! Quello…è come un cartello, un motto di
vita! Ce lo dobbiamo appiccicare…qui, davanti! Per non
scordarcelo mai! Essere come sua figlia, pure a
ottant’anni!»…e Juliet «Oh,
è inutile, Pierpaola! Rinunciaci! Lui è
così, e quando si mette in testa una cosa non lo smuovi! Fa
l’uomo vecchio, e si ostina a non pensare positivo! Guarda
come si spreca, alla sua età è ancora un gran
bell’uomo eppure si comporta come il vecchio drago di una
storia che ho inventato io, ferito e malandato, con una freccia
che…gli passava tutta qui! Nel
ventre!»…Pierpaola se la rise…
…e Saverio «…cosa faccio
io…? CHI faccio…?»…e
Pierpaola, tra le risate «…e senti un
po’! Come finisce la vicenda per…’sto
tipo? Per questo drago?»…e la ragazzina rispose,
risvegliandosi in un luminoso sorriso «…incontra
una splendida principessa-drago e si innamorano…!! E tanto
è grande la forza del loro amore che…pluf! La
freccia scompare in un vortice di luci e colori! Le ferite si
rimarginano…
…e
trionfano i buoni sentimenti, li vedi volare assieme, mano nella
mano…ah, mi commuovo sempre quando ripenso a questo
finale…!»…
…Pierpaola guardò Saverio…e gli fece
un chiaro cenno «Ecco: ha
visto?»…chiese…
…e lui rimase completamente attonito e pietrificato
«…
…
…perché che cosa dovrei avere
visto?»…e Pierpaola «…ma
è ovvio!! Questo sarà il suo lieto fine!!
Incontrerà la principessa dei suoi sogni, e fanculo a tutte
le batoste!»…
…Saverio
non sapeva cosa dire
«Eh…ehm…»…ma
Juliet se lo abbracciò «Ah, non fa niente,
rispondo io per lui! Sissignore, è proprio così!
Io mi occuperò di questo vecchio drago trafitto, e anche se
lui non vuole gli farò trovare la sua bella
donzella…!»…«…no,
Juliet…per favore…!!...»…si
lamentò lui come un vero drago ferito, ma Pierpaola
«E su, si arrenda! E’ destino! La ruota della
fortuna gira e rigira…ma alla fine, se noi tutti uniti ci
appendiamo a questa e ci ostiniamo a darle il corso che vogliamo, ecco
che lo vede che gira nel modo giusto!»…
…
…faccia
incerta da parte di lui…Juliet invece era sicura di
questo…
…e
intanto, le mani strette della ragazza e del giovane inglese
suggellavano un patto «I will help
you.»…prometteva Loredana «I will guide
to this new life. I will teach you our language…I will show
you our world. You…
…promise
me that you’ll never give up. That you’ll
fight…that you’ll pretend the best for
yourself.»…
…
…«…I…
…
…I
promise…»…fu un sussurro…
…e la
stretta si fortificò, nella sua conferma…
…
...mentre lontano da
loro, ancora tra i riflessi degli specchi Federico rivelava
«E’ lei che ha messo a soqquadro la mia
stanza.»…«VEEEDI, L’HA FATTA
SUBITO LA DIFFERENZA, FRA ME E TE!!!»…e
l’altro alzò gli occhi al cielo
«…oddio…
…quale onore quello
di avere tutto distrutto da una come
lei…!»…sicché il fratello
gli andò ancora più vicino «Veramente
è stata qui? Veramente è stata qui? Veramente
è stata
lei?»…«Sì!»…«…incredibile…
…!!!...»…con tono più
sognante che mai, e Federico «Ma vero: è stata
qui…ha combinato il disastro e poi se
n’è andata!»…«A
casa di Bill?!...
…
…farà un
disastro anche da loro?»…«…da
una parte ci avrei un minimo di
gusto!...»…«Oh sì,
è vero!! Ricchi spilorci, una volta dovrebbero provare la
disperazione di noi poveri!!...»…ma poi il giovane
realizzò «…
…?...??...
…qualcosa non mi torna,
Fede!...
…
…come mai tu, proprio tu che
smentisci lottando contro l’evidenza lo stato di
povertà incalcolabile della nostra casa, vorresti che a Bill
& famiglia accadesse questo piccolo incidentino…?
Scusa, lui non è tuo amico…? E poi, perdonami,
se…come tu sostieni, solo Dio sa come, che sei
ricco…allora qual è tutto questo stratosferico
pomo di discordia…? Non vedo ragioni affinché
l’invidia si impianti…!»…
…Federico
mormorò «…puf, non lo so…
…non lo so bene
neanch’io ma…
…
…ci sono troppe
cose che mi tornano a pensarci bene un tantino strane: tu stesso ora mi
ci hai fatto ripensare…»…ed Emilio
sentenziò «Ehhhhh…!! La saggezza del
povero…!!!...
…
…
…però
aspetta non mi ricordo: che ho detto?»…
…
…e Federico,
perdendosi nei giorni passati ed ordinando i tasselli
«…
…la
creatura…
…
…e Mattia. Bill era
qui quando Mattia è scomparso…
…
…poi la creatura
è apparsa nella notte, ed ha devastato la mia
stanza…»…intanto Emilio ascoltava
sbattendo le palpebre…
…Federico continuò
«…poi, il giorno dopo…
…quando tutti erano al
commissariato per denunciare gli incidenti causati
dall’essere…c’era anche Bill con la sua
famiglia, però…! Non per quel motivo…o
almeno…hanno detto così…
…
…hanno parlato di
qualcosa di…assolutamente strampalato, al quale non sono
riuscito ad attribuire più di tanta
credibilità…
…»…
…ed Emilio si
ammirava nello specchio…cercando di togliersi col dito
qualcosa che doveva essergli rimasto sul suo scintillante ed
argenteo…apparecchio dei denti…
…e Federico
«Infine…! Vado a cercare la creatura…
…
…il computer mi
svela che si trova da Bill! Bill…
…la
creatura…
…
…Mattia…
…
…gioco di comparse
e scomparse…
…
…sarà
tutto scollegato, eppure ad accomunare ogni cosa
c’è la sua natura inesplicabile. Mattia…
…
…dove
sarà, realmente…?...
…
…Bill diceva di
essere contrario, non mi è parso appoggiarmi come
inizialmente poteva sembrare…ha visto Mattia e ha detto di
lui cose che mi hanno…
…
…sconcertato…
…
…me ne ha fatto un
quadro assurdo…»…
…Emilio sospirò
rassegnato…
…
…e poi andò a
sedersi sul letto «Fede…!»…e
l’altro si volse
«Sì…?!»…
…
…«…perché devo portare
l’apparecchio per i denti, Fede…? Non sono
già abbastanza mortificato nel mio
essere…?»…
…
…«…
…
…
…lo saresti di
più se ti si finissero di storpiare i denti…!
Ringrazia il Cielo, che lo porti!...»…rispose
Federico dopo una lunga pausa, sfruttata per appellarsi alla
calma…
…ed Emilio
«Sai però cosa c’è?
C’è che ora pensi che io non ti stavo ascoltando,
eppure ti ho ascoltato!...
…tu credi che Bill,
la creatura e Matty-Matty stiano facendo un allegro trenino tutti e tre
uno dietro
l’altro!»…«…una…
…cosa del genere, anche se l’avrei espressa in una
maniera meno nauseante!...»…«Tralascio
quello che hai detto poiché tengo conto che sei molto
sconvolto nel constatare con mano la mia tragica realtà. Ma
torniamo al problema cardine: Bill, Mattia e la creatura.
Eppure…
…tu hai detto a mamma & papà di averlo
sentito, Mattia. E anche a me! Non è forse vero? Come mai ti
preoccupi tanto di dove sia andato? Come mai ne parli come se potesse o
dovesse…sparire nel nulla? E’ così
importante? Perché a sentirti parlare per te nessuno
è mai indispensabile!»…
…e Federico,
infastidito dal commento «…non sto dicendo affatto
che Mattia è indispensabile!! Solo che…
…
…esattamente come
tu hai intelligentemente suggerito, lui dispone di una conoscenza in
ambito informatico che farebbe la nostra fortuna,
nell’operazione di inseguimento della
creatura!»…
…
…Emilio si
sgranchì «Ahhhh…ahhhh…notti
senza cuore…»…Federico si volse con
dubbio…ed il ragazzino «Niente, ricapitolavo la
mia vita: dunque…! Problemino!...
…
…come facciamo a far sputare
il rospaccio a Billy?! Si è inguattato Mattia…!
Si è inguattato la creatura…! Si è
inguattato tutto l’inguattabile di questo già
inguattato mondo che io sono stanco di solcare con i miei soavi piedini
perché non mi apprezza! Perché mi respinge!
Questo mondo non mi vuole! Perché io sono uno squattrinato
che vive ogni giorno condannato fra le squallide quattro mura della
miseria però ho un orgoglio…! Il mio
orgoglio…! Quindi se Billy la carogna, che per altro sta
tanto antipatico a mamma perché è un rozzo,
nasconde a casa la creatura che spetterebbe a me in tutto il fulgore
dei suoi poteri come ricompensa per il sangue sputato in questi anni, e
nasconde in casa Mattia che spetterebbe a me comunque perché
è una mente informatica e ci serve per rilevare il
racimolabile, allora io…sai che ti dico? Con Billy la
carogna ce l’ho molto, ma moltissimo…! Sono molto
arrabbiato con lui…! E che diamine: crede forse che con i
soldi, letteralmente, possa anche sfilare la sedia sotto il culo degli
altri…? Che possa prendersi tutto il malloppo e lasciare che
a questo mondo i poveri siano sempre poveri ed i ricchi siano sempre
ricchi…? E no…! E no…! E no, brutta
carogna, così non si fa, sei un cinico e un vero egoista, no
no no no no, tsz, tsz, tsz, tsz! No…! Uguaglianza fra le
classi sociali…! Diritto ai poveri…!
Sovvertimento totale…!...
…bisogna tirar fuori le unghie, a questo mondo, se si vuol
variare dalla solita minestra…!»…
…declamava come fosse una lezioncina, con quel suo tono
didascalico che scivolava sul timbro ancora un po’ infantile,
per la sua età…
…
…e Federico, celando una furba risata, dichiarò
«…è proprio quest’aura di
sospetto che ho intenzione di smantellare portando alla luce i fatti
per quelli che sono stati. E a tale proposito…
…ho bisogno di qualcuno che si…
…
…ehm
ehm…!!...
…
…che vada
a fare giusto un piccolo sopraluogo a casa della
carogna…»…
…
…«…ohhh…che onore essere
investiti di una simile missione…
…
…!!...
…
…chi
è il fortunato…?»…
…
…«…ma naturalmente, tu,
Emilio.»…«…ooooooooooooohhhhhh….»…il
ragazzino sbattè ancora i suoi occhi…
…
«Ascoltami…!...»…
…
…chiedeva
Loredana a Bill, e lui «Cosa
c’è?»…«…tu…
…e voi
tutti certamente, della famiglia…
…
…sareste
disposti a far sì che io e Mattia ci incontrassimo con
regolarità?»…dunque al ragazzo,
inizialmente stupito, si illuminò l’espressione
«Allora…vi siete trovati
bene!»…e Loredana svelò «Lui
mi ha detto che avrebbe piacere di imparare la nostra lingua.
Inoltre…qui è spiazzato, insomma, un paese che
non è il suo, la sua provenienza incerta come
sappiamo…
…! Ha bisogno di una mano che lo guidi: certamente, senza
nulla togliere a voi, che ci sarete, e sarete la sua famiglia nel vero
senso della parola. Però certamente avrete molto da
fare…io magari potrei darvi una mano, potrei pensare io
specificamente all’aspetto della lingua…! Potrei
dargli qualche dritta su…dove siamo, come si vive qui, come
ci si giostra!...
…
…mi ha parlato un po’ delle sue
terre…»…«Sì?!
L’ha
fatto…?!»…«Sì…!...
…
…da quello che ho capito deve provenire da una famiglia
molto ricca, comunque non mi ha detto molto, giusto qualche accenno.
Avevano…
…delle proprietà se non altro. Campagne. E
poi…
…non so come si è precipitati fino al punto che
entrambi conosciamo, comunque in questi contesti può
facilmente capitare, almeno…stando a quanto si dice in
giro.»…
…Bill allora si interessò
«…ti ha detto altro…? Qualcosa che
possa…meglio descrivere la sua
collocazione?»…e Loredana
ripensò…
…«…mah…!...mi ha detto una
cosa, mi ha colpito…il modo in cui l’ha
detta.»…«Che
cosa…?»…«Ha
parlato…di un desiderio che aveva. Che questi suoi
possedimenti un giorno potessero essere ancor più vasti, e
numerosi. E’ interessante, evocava…altri tempi
mentre lo diceva.»…e allora Bill
ricordò «Sai…! Mattia, da quanto ho
potuto scoprire, era un appassionato di giochi di ruolo ma li praticava
in un modo…
…alquanto
inconsueto: oggigiorno si sente di alcuni ragazzi che fanno lo stesso,
però…! Io credo che più che altro
quello stile fosse la copertura sfruttata dai
suoi…”superiori”
per…estendere le mire dei loro sporchi crimini attraverso
informatica, e via dicendo! Insomma, lo facevano partecipare
a…feste, eventi vari dove…si doveva proprio
vestire, mascherare…esattamente come i personaggi dei
giochi!»…«Uhm!»…apprese
Loredana, e Bill «Era così quando
l’abbiamo trovato!! Federico me l’aveva detto,
Federico…il mio amico quello che…con
Mattia…!»…«Sì!»…aveva
capito al volo Loredana, e Bill «Quando io ho aperto la porta
della sua camera e ho visto per la prima volta Mattia…era
vestito esattamente come un cavaliere del
medioevo!»…«Ma
va.»…«E’ così!! Di
certo…possiamo ben immaginare l’esito di queste
“feste”, come le chiamava il mio amico! Comunque
che so…
…
…è possibile che magari il povero Mattia soffra,
dato il suo shock, di forme di…
…immedesimazione, eccessiva magari, nel suo personaggio! La
coercizione psicologica che deve girare da quelle parti specie rivolta
ai più giovani e quindi fragili dev’essere
qualcosa…che nemmeno ci
immaginiamo!!»…«Uhm uhm. Sì
sì. Dev’essere effettivamente così,
come mi stai dicendo. Però…
…!...
…non lo
so…forse per quello che ha detto a me…
…non
c’è tutta questa coercizione
psicologica…o magari il discorso è venato dagli
effetti di questa, però deve trattarsi di un ricordo vero.
Quasi al cento per cento. Dal tono in cui me lo diceva, così
si raccontano solo i ricordi più personali…
…e più
cari…»…
…
…Bill
sospirò…e vi erano pochi spiragli di sgravio in
quell’amaro discorso «Mah…
…sono contento che
almeno ne conservi ancora
qualcuno.»…«Uhm uhm. Li conserva, li
conserva…»…
…poi il ragazzo si
volse verso di lei «In questo caso io credo che…
…se tu sei riuscita
a spingerlo a confidarsi come ha fatto, sia giusto che vi rivediate
ancora. Che tu stia con lui, che lui possa avere confidenza con te.
Io…
…
…credo
che Mattia abbia bisogno di questo. Di un esercito di persone, quante
più possano essere, che gli vogliano bene. E lo aiutino,
esattamente come tu oggi ti sei offerta di fare.
Grazie.»…ma lei «No, grazie a te:
ricordi? E’ una cosa che ti ho proposto io, il merito
è tuo per averla
valutata.»…«Non mi sono
sbagliato…»…il ragazzo
accennò un sorriso…
…poco
più tardi, c’era anche qualcun altro che ci teneva
ad esprimere la sua gratitudine nei confronti di Loredana: Juliet, che
la incrociò nel corridoio «Ecco!! Finalmente ho
l’occasione di parlarti!! Volevo ringraziarti personalmente,
sei stata grande, oggi!!»…«Ma ti pare,
solo per un calcio ad un anello.»…«E ti
pare poco!! Il calcio a quell’anello mi ha salvato la
vita!!»…«Uhmuhm!...»…Loredana
rise lievemente…e Juliet «Hai avuto
un’abilità straordinaria, ti ringrazio molto!! Tu
e tua madre…
…!!...»…e proprio in quel momento
passò Erminia, e Juliet le rivolse un sorriso
«…stavamo parlando proprio di lei,
signora…!!»…«E che cosa
stavate dicendo? Andiamo, che sono molto
curiosa…!»…Loredana
preannunciò «Mamma, questa volta rassegnati che
sei tu che devi fare la parte
dell’intervistata!»…e Juliet
«Mi piacerebbe molto farlo, lo ammetto!! E’ stata
geniale signora, un’attrice di
livello…stratosferico, che dico, astrale!! Un giorno voi due
mi dovrete spiegare tutti i vostri trucchi per avere questo stile e
tutta questa serie infinita di assi nella
manica!!»…ed entrambe risero un po’,
Erminia aggiunse «…e pensare che non posso
prendermi il merito di niente, vi fosse stata dietro chissà
quale pianificazione! Beh, in quel caso certo avrei optato per una via
più elegante, e invece, ho seguito il primo impulso che mi
è giunto alla mente e cioè rotolare
giù con un vecchio sacco di patate!»…e
Loredana scherzò con Juliet «Ahahah, hai visto?
C’è da avere paura di mia madre quando
è costretta ad avere idee
improvvise!»…e Juliet «Paura, altro che
se paura: ma io l’ho avuta davvero, quando ho creduto che
fosse realmente caduta io stavo morendo!!...»…
…e dunque giunse
anche Saverio, che si accodò alla frase «Siamo
morti tutti per qualche secondo: di immensa preoccupazione. Per
fortuna…come hai detto tu, che questa dottoressa Erminia ha
proprio tutti questi assi nella manica!»…
…Erminia
si limitò a sorridere…
…e Juliet
«Papà!! Ti prego: facciamo qualcosa!! Facciamo in
modo che ci si possa rivedere ancora, per me questa sera è
stata straordinaria, ho conosciuto un quintale di gente assolutamente
fantastica!!»…
…e
Saverio «Ma…Juliet: non vorrai per caso rubare
ancora del tempo a della gente che ha…il suo lavoro, la sua
vita…»…ma Erminia lo contraddisse
«Quest’oggi non vi sarebbe stato impegno
più delicato e gradevole di questo pomeriggio…e
di questa serata.»…
…ma
l’avvocato, un po’ interdetto
«…beh…grazie, ma…
…quest’oggi, ok…! Ma se stiamo qui a
dar retta all’entusiasmo di mia
figlia…»…a quel punto però
si aggiunse Loredana «E’ l’entusiasmo
delle vostre figlie che vi gioca questi brutti scherzi: avvocato,
e…mamma. Perché…io credo ci si
rivedrà, e devo darvi un
annuncio!»…Juliet, subito contenta,
esclamò «Daccelo Lory!!...ti posso chiamare Lory,
non è vero?»…e la ragazza
«Vada per Lory: annuncio, annuncio…
…!...
…tornerò qui spesso. Bill mi ha dato il permesso
di dare un po’ di sostegno a
Mattia.»…«Ah, l’hai
conosciuto?!»…si stupì Saverio, ed
ancor più Erminia «…davvero, Loredana?
Lo seguirai…?»…e lei
«Sì. Io penso…
…capitano raramente
queste occasioni, una volta tanto che c’è una
persona un po’ impantanata ben venga uscir fuori dal
predicare quotidiano e provare a fare qualcosa di
concreto.»…«Bene, mi sembra
un’ottima idea…!»…ne convenne
Saverio, aggiungendo «Altrettanto sarà mia premura
quanto già stavo avviando, e cioè…
…la
legalizzazione della sua presenza qui, in questa
famiglia.»…«Cosa è accaduto,
esattamente, a questo Mattia?»…chiedeva intanto
Juliet, e Saverio «…ah già tu prima non
eri qui quando è
passato.»…«No…!»…sicché
suo padre accennò «…poi ti
spiegherò di lui.»…
…mentre
Erminia sospirava e vi ripensava «Anche a me ha colpito
molto…
…
…»…e volle comunque accennare a Juliet,
che sembrava incuriosita «Si tratta di…un ragazzo
che Bill e la sua famiglia stanno appunto cercando di adottare. Un
ragazzo che ha alle spalle a quanto pare un…
…
…passato…
…di cui
è molto difficile cancellare
l’ombra…»…
…ed i
suoi pensieri vagarono…
…
…Saverio
e Juliet tacquero…sia osservandola, sia pensando a questi
accenni su “Mattia”, il ragazzino dal passato
misterioso…
…
…Loredana
prese invece per mano sua madre…e le disse con comprensione
«…ma ce la faremo. Tutto il male si
cancella…con un po’
d’amore…ed un po’ di buona
volontà…»…
…Erminia
la guardò…ed ammise «Sono convinta che
ci si riuscirà.»…
…e
Saverio «…ti sono grato, Loredana…
…per
l’interesse alla faccenda, ha toccato subito anche
me.»…
…la
ragazza come sempre accennò un sorriso finalizzato a
smentire una ragione di gratitudine nei suoi confronti…
...
…ed
Erminia terminò, sincera «Spero un
giorno…che tutte queste piccole lotte quotidiane diano un
effetto più forte, e lampante, delle tante cose brutte che
dilagano. Prendiamo la storia di questo…
…Mattia,
come esempio per ricordarci che ci sono
affetto…comprensione…ed aiuto reciproco, ogni
giorno, a lottare contro gli egoismi…
…
…e le
catastrofi. Spero un giorno di poter dare più notizie come
questa, al telegiornale…»…
…«…
…in bocca
al lupo per questo…»…le disse
Saverio…che sempre aveva avuto gli occhi su di lei quella
sera, persino quando si trovavano in stanze diverse…
…
…Erminia
altrettanto «…anche a te. Per
tutto…»…ma Loredana volle spezzare la
malinconia «Ma dai che tanto, con questa storia, ci
ribecchiamo in giro!»…e Juliet colse
l’occasione «Oh, certo!! Anche perché io
quando mi convinco di una cosa!! Sarà
questo…”Mattia”, anche se non so chi
sia, che ci farà rincontrare, lo
sento!»…
…
…Erminia e Saverio
dunque si guardarono…
…e lei
accennò un sorriso di speranza «…lo
dicono le nostre figlie…!...»…
…lui…incerto ma inconsciamente adagiato su
ciò «…beh…se lo dicono
loro…!...»…
…Loredana e Juliet
si scambiarono rispettivamente un occhiolino ed un sorriso…
…qualche tempo
dopo, sulla casa era sceso un silenzio cullato soltanto da lievissimi
sussurri…
…
…la festa era
finita, con gli ospiti ci si era dati appuntamento alla
prossima…
…e le luci erano
prossime ad essere spente ormai quasi del tutto…
…
…«…credo che zia sia andata a
dormire.»…accennò Bill a sua madre,
aggiungendo «Domani proverò a
parlarle…mi è dispiaciuto vederla tornare
così.»…e Barbara sospirò
«…a chi lo dici…
…
…mancava solo lei
questa sera…»…«Comunque siamo
stati bene.» osservò il ragazzo, e la madre era
d’accordo «Avoja…! E poi adesso Loredana
e l’avvocato ci aiuteranno, per cui…
…
…nun ce
resta che buttacce a capofitto dentro ‘st’artra
avventura!»…disse, allettata ed entusiasta,
dopodiché Bill confermò «Sono certo che
non ce ne pentiremo!»…e Barbara, con i suoi soliti
bacetti immancabili «…buonanotte, amore di
mamma.»…«’notte! Niente
incubi, eh…!»…si raccomandò
lui…
…
…poi si
separarono…
…e lui
sbadigliò…sarebbe a breve andato a dormire
ma…
…
…una luce, molto
fioca faceva ancora timido capolino oltre la porta,
sicché…lui pensò di andare a salutare
chi ancora non stava dormendo…
…
...”Mattia”…
…che era rimasto
seduto al tavolino esattamente come Loredana l’aveva
lasciato…
…
…ancora
sveglio…
…
…e sembrava avvolto
nei pensieri…
…che avevano
lasciato posto ai biscotti di cui, nel vassoietto sotto di lui,
restavano solo le briciole…
…
…non si accorse
subito di Bill…ma quando lo vide affacciarsi stava per
scattare di nuovo sull’attenti, ma…questo gli
disse pacatamente «No, no…
…
…don’t
worry, I was just…
…
…you’re
still awake…»…
…
…”Mattia”…accennò
quel sorriso che millimetro per millimetro si faceva più
tale, nel corso di quei giorni con loro…e quello fu una
risposta…
…«Something’s…wrong…?»…domandò
Bill…
…
…ed il
ragazzino…volle prendere sul serio quella domanda, indagare
nel suo cuore per comprendere se qualcosa lo disturbava…
…respirò
pensandovi…
…poi…senza guardare l’altro, ma non per
sfuggirgli bensì per guardare dentro se stesso, scosse la
testa…
…
…sicché
Bill gli disse serio…«…ok…
…very well.
So…
…
…if there
isn’t anything that I can do for you,
goodnight.»…forse convinto che pensare, e
lasciarsi andare alla notte, sarebbero state una cosa
buona…ed una cosa bella per
“Mattia”…
…
…quest’ultimo fu stupito da quelle parole che
offrirono disponibilità…
…
…fece un cenno
impercettibile…
…
…ma poi, poco prima
che l’altro se ne fosse andato…
…
…con voce a
metà tra quella conosciuta ed esitante, ed una lievemente
più sicura, accennò «…sorry
can I…
…!»…tutto d’un
fiato…Bill si volse
«Uh?!»…”Mattia” ebbe
un istante di timore…per tutto quello che poteva conseguire
a ciò che forse voleva chiedere…
…
…ma poi si fece
coraggio «…can I ask
you…»…e timoroso, col movimento delle
labbra accennò “one thing”…ma
poi si volle correggere…
…e
riuscì a chiedere «…some
things.»...specificandolo ora con maggiore
chiarezza…
…conferendogli una
sua dignità come domanda…
…era quella, la sua
domanda ora…una domanda e non più un accenno
incompleto…
…
…anche Bill
mutò in conseguenza alle differenze nell’altro,
non facendo attendere il suo «What you desire to
know?»…divenendo più serio,
più adulto…ma al contempo forse meno
“paterno”, e più vicino alla linea
dell’altro…
…
…come se la loro
disparità di età…e di sicurezza si
assottigliasse…
…
…e vi fosse un
parlare più diretto fra loro…
...
…«About…»…iniziò
“Mattia”…«…this
world.»…riuscì a dire guardando negli
occhi l’altro…
…già
quelle pochissime parole forse tanto lo avevano
affaticato…ma intanto era riuscito a dirle, e neanche si
sarebbe fermato «…about…everything that
is around us…»...
…
…venato
sì di insicurezza…
…ma
pronunciò quella richiesta, di sapere di quel mondo, e di
tutto ciò che avevano attorno, con l’espressione
di chi…
…acquisisce la
consapevolezza che non è possibile andare ancora avanti
senza sapere…forse neanche un minuto più
avanti…
…
…Bill lo
guardò diretto negli occhi…
…
…e gli
rivelò «Simple: it’s the same world of
before.»…e l’altro spalancò
gli occhi…ma Bill continuo «The only difference is
that now…
…there is someone
who loves you…
…
…who’s…worried about your destiny.
Who…
…
…wants that
you’ll be happy.»…
…
…e per
“Mattia” furono parole sorprendenti…
…
…«Don’t make that
face.»…gli disse Bill…senza certamente
aggressività, ma con fermezza…per poi specificare
con più dolcezza ma non con minor fermezza «I
know…that it’s probably strange for you…
…
…but…
…»…e respirando profondamente,
continuò «…please…start to
think about it. From the beginning…
…
…or…
…more or
less…
…
…from
a…long time, you have
only…lived…probably in a sort of war.
Watching…
…hate.
Watching…violence. And other bad things…
…»…
…ancora sconcerto
totale da parte dell’altro…
…
…ma Bill
irremovibile «But now…
…
…probably…just for luck, alright. Just for a
coincidence…
…
…but I used to
believe that…God…decide about
it.»…una parola che strabiliò
l’altro…”God”…”Dio”…tuttavia
non parlò e Bill seguitò «I used to
think that is…the destiny, written by God, what…
…changes things in life. In
any case…for you things are changed. If before there
wasn’t love in your life…
…
…if before no one was worried
about you…really…
…
…if before you were
alone…or…
…something like this, more or
less…
…
…if before your existence
was…
…a piece…useful or
less…of someone else’s plans…
…
…now…THE
THINGS…ARE CHANGED…
…
…
…now we all loves
you…
…
…now
we’ll operate…
…
…for make you
happy. For give you…a beautiful life. Life…can be
beautiful. If…anyone didn’t ever told
you.»…gli disse Bill come una sentenza
incrollabile…
…con la più totale
sicurezza di sé…
…una sicurezza che non ebbe
bisogno di enfatici mutamenti dello sguardo…di
gesti…
…
…stavolta era Bill a sembrare
un soldato…
…un soldato che fa
rapporto…
…
…dove non vi è
spazio per opinioni, e contestazioni…
…
…l’altro era
letteralmente a bocca aperta…
…
…«It surprise
you…? …
…
…how
much…?»…chiese allora Bill…
…
…e
“Mattia” fu in
difficoltà…incerto nel rispondere…
…
…Bill allora gli
accennò «…sorry…if
we’re making you feel like we are…
…
…interfering in your
life…»…e cioè gli chiese
scusa se loro gli stavano dando la sensazione di interferire nella sua
vita…
…ed aggiunse
«…we just ask you to understand. For us…
…
…this is really normal.
Obvious…
…
…what else can I
say…
…
…there’s probably
something as obvious even for you…
…for your life…
…between your
actions…
…
…»…
…
…poi fece una lunga
pausa…mai smettendo di guardarlo negli occhi…
…
…«Helping you is
beautiful. Helping you is…rewarding.»…e
cioè gratificante…«Helping
you…like I have understood…is very important. Is
part of our nature…
…
…it would be really hard, and
sad…to renounce.»…e cioè,
sarebbe molto duro e triste rinunciarvi…
…
…e poi fece cenno che non
c’era praticamente altro…
…
…”Mattia”
era ancora sbalordito…sicché stettero a guardarsi
per lunghi minuti…
…
…
…interrotti d’un
tratto dall’invito di Bill «When you want me to go,
you can ask! You know, right?»…e cioè
“quando vuoi che me ne vada, puoi chiedermelo! Lo sai
vero?”
…
…ma l’altro…ad un
tratto si mostrò in tutte le insicurezze…
…
…scosse la testa, e gli disse
«…no please don’t go…
…
…!!...»…Bill
rimase immobile…
…e “Mattia” si
avvicinò «Please, don’t go…
…
…»…sfiorandogli la
mano e poco dopo gli si gettò tra le
braccia…chiaramente Bill lo accolse…
…
…mentre qualcuno, in
quell’altra casa, si avvicinava al petalo rosa che giaceva
sulla mano elettronica…
…
…e canticchiava un’ambigua
melodia «…petalo rosaaa…petalo del mio
cuore…
…!...
…vieni da me, in questa gelida notte di
terrore…
…!...»…e lo
prendeva fra le dita, osservandolo e sventolandoselo davanti…
…
…era Emilio…e si mangiava
con gli occhi il petalo pregustando probabilmente la scorpacciata della
sua provenienza…
…
…«Riguardo al gelo, quello lo
senti solo tu…!»…commentava suo
fratello maggiore, che era lì con lui…ma il
più giovane seguitò a musicare le sue parole
«Questo lo so, non mi rovinare la canzone…!...
…
…sei finito a casa di Bill,
comincio a pensare tu sia proprio un gran
coglione…!»…il soggetto era il petalo,
chiaramente…e Federico, alla finestra, si sovrappose
«Ufff…ci stanno pure le
parolacce…!»…ed Emilio
seguitò a cantare «Anche di peggio! Oh petalo mio
non c’hai proprio capito niente…!
Perché cacchio hai scelto la carogna, proprio lui, fra tanta
tanta gente…!»…
…espressioni sempre
più stufe di Federico ad ogni strofa…
…e ancora la canzone
«Perché sei di seta, e ti adagi solo sulla soffice
pelle dei ricchi…!»…occhi alzati al
cielo da parte dell’altro…
…«…ma…!»…e
boom!!! Emilio schiacciò con un pugno quel petalo contro il
muro…
…terminando con una frase
parlata «Meglio non essere troppo snob: anche i poveri hanno
diritto ad una loro fetta della torta! GNAM!!!»…e
stava per mettersi in bocca il petalo ma Federico gli andò
incontro «E non
mangiartelo!!!»…«…uhmmm…!!...»…mugolò
l’altro, e Federico glielo strappò di mano
«Questo ci serve!! Potremmo doverlo analizzare
ancora!!»…
…ma c’erano ben
altri sfizi ad allettare il giovane Emilio, sicché si
consolò presto del pasto mancato
«Fede…! Come cavolo faccio a imbucarmi a casa loro
senza che mi denuncino per accattonaggio???...questa gente ricca,
quando si fissa coi procedimenti
legali!…»…
…e Federico
«…inventati una qualsiasi cosa!! Dì
che…
…
…sì, quello che ho
pensato dall’inizio! Ti serve aiuto per un…un
qualsiasi videogioco di quelli che fai e Bill può dartelo!
Tanto è mio amico…non credo rifiuterà
ma se proprio sarà necessario gli confermerò io
tutto. Perché però…? Dopo tutto cosa
c’è di male…
…
…mio fratello non può essere
accolto nella sua
casa…?»…«OoooooOOOOOHHHHhhhh!!»…protestò
Emilio, aggiungendo «Ma mi mandi ad umiliarmi al cospetto
della carogna, io non ci voglio andare!!...
…
…e poi io non ho
videogiochi!!!»…«…no,
eh…?»…si disse Federico fra
sé e sé…ma poi preferì
assecondarlo «…recita per una volta…
…
…inventati che…
…
…ufff…che sei un ragazzino
benestante, con la casa inzeppata di giochi. Ti
crederà…! Guarda, ti assicuro non avrà
da
dubitare…!»…«…che
sceeeeeeeeemo se crede ad una cosa del genere!...
…
…
…beh!...dopo tutto neanche
così tanto! Io sono povero…però ho
portamento! Ho charm! Starei bene in una famiglia ricca! Sì!
Sono…il classico poverello finito in strada per errore, che
però si muove bene, cammina bene, mangia
educatamente…e in una qualsiasi telenovela scoprirebbe
d’esser figlio di una taaaaaaanto importante famiglia!
Sì però non è così! Io sono
povero punto e basta, e il mondo marcio in cui viviamo non permette
prospettive!...un peccato…»…
…
…Federico sospirò…
…
…e si raccomandò
«Cerca di…non ridurre il nostro piano alla
buffonata del secolo!»…«Uhm? Oooh? Cosa?
Non capisco…!»…Emilio si
accomodò gli occhiali per focalizzare meglio ciò
che non capiva, ma suo fratello tagliò corto
«Lascia perdere!...
…
…te lo dico più
semplicemente: non – farti –
scoprire!»…«Ma Fedino, così
mi offendi! Io sono un esperto in queste cose! So tutto tutto quello
che c’è da fare: allora io mi infilo a casa della
carogna fingendomi un ragazzo ri-…sigh! Ricco…
…
…gli chiedo aiuto nel
videogioco…
…
…
…e poi…? E poi che devo
fare…? Fedino Fedino Fedino mio aiutami che devo fare
dopo…? Rubare soldi…? Rubare quadri di
valore…? Alcuni poveri lo fanno, però poi vanno a
finire in carcere! E il carcere è un bruuuuuuuuuto brutto
brutto posto e poi io non sono capace perché sono un bravo
bambino! Sono povero…ma dolce ed
ingenuo!»…
…«…Emilio…
…
…se ti mando lì…
…
…è perché ho
bisogno di indizi sulla
creatura!»…«OAHAAAAAAAAAHHH!!! MA QUELLA
LI MANGIA I PICCOLI ORFANELLI COME ME!!! E se mi mangia? E se mi
mangia? A te dispiacerebbe…? Nooo…
…perché tu non sei
come me, tu sei viziato. Sei egoista. Se io morissi sarebbe esattamente
come quando mamma spiaccica gli scarafaggi. Una festa. Inviteresti
tutti i tuoi amici e daresti l’annuncio ufficiale. Anzi no,
non lo diresti a nessuno, perché quelli come me debbono
morire…così, sepolti dal dimenticatoio. Che
brutta cosa il mio destino. Però ti accontenterò
lo stesso, scoverò indizi sulla creatura, dopo tutto
interessa anche a me, lo sai! Sì
perché…
…
…oooddio quanto diventeremo
ricchi ed importanti se la troviamo…
…»…
…Federico fissava avanti a
sé…meditando sul da farsi…
“Mattia” quella notte aveva cercato comprensione
tra le braccia del ragazzo che subito, da quando era precipitato in
quel mondo assurdo, aveva cercato di aiutarlo…
…”please don’t go” gli aveva
detto, e l’altro era rimasto…
…
…stettero stretti a lungo, senza parlare…
…
…un silenzio di tanti, tanti minuti fu interrotto dalla
domanda del ragazzino «…what do I have to
do…
…?!...»…e cioè
“che cosa debbo fare?!”…e gli venne
spontanea, ancor prima di ponderarne la pertinenza…
…
…ma «Nothing.»…fu la risposta
di Bill…«…you shouldn’t do
anything…
…
…we’ll take care of
you…»…disse, in un sussurro, che si
sarebbero presi cura di lui…
…
…poi silenzio…
…
…e poi ancora «…how could all it
be…?!...»…grido smorzato disperato di
“Mattia”, che significava “tutto
questo…come può essere?!”…
…e Bill che mormorava una supplica
«…please…
…
…don’t worry if you can…
…
…!!...
…
…let us handle everything…
…
…!!...»…e cioè
“non preoccuparti, se puoi…lasciaci gestire ogni
cosa”…
…
…”Mattia” rimase zitto e immobile per
alcuni istanti…
…dopodiché, poco a poco, si strinse
all’altro più forte…
…
…l’altro gli rivolse un bacino sul capo, e gli
mormorò «…you’re tired. Try
to rest…
…you really need it…»…e
cioè “sei stanco, prova a riposare, ne hai davvero
bisogno…”
…
…e ancora gli disse «…don’t
worry…about ANYTHING…»…
…
…e poi passarono altri minuti…
…
…poi sempre Bill gli chiese «…if you
want me to go, I go. If you want me to stay…here, with you,
if you’ll feel better if I would stay here, I’ll
stay with you…»…
…
…”Mattia” non rispose e non si
mosse…
…sicché Bill gli restò
vicino…
…
…e tutto questo, mentre la notte avvolgeva le case in
città, vestendole di buio, e lasciando loro come gioielli le
fioche luci ancora accese…
…come a casa di Federico…
…
…anche Emilio, tra una pianificazione e l’altra,
sembrava essersi addormentato nel suo letto dalle lenzuola in pelle di
drago…e con il petalo rosa ancora in mano parlava nel sonno
«…ronf, ronf…
…
…creatura mia, ti metterò in una teca…
…
…ronf, ronf…
…
…che ci stai a fare a prendere polvere a casa di
Bill…ronf, ronf…questo è il tuo
posto…!...
…
…ronf, ronf…io passerò ogni giorno a
lucidarti le tue belle
alucce…ahhhh…!...ronf…
…ahhh…
…
…ingrato destino, che tu voglia per la prima volta darmi una
possibilità…? Ronf, ronf…
…
…»…
…e suo fratello maggiore era lì in stanza, ma
poco sembrava badare all’universo onirico del più
piccolo…
…
…bensì contemplava lo scenario dalla
finestra…
…
…e si chiedeva “…cosa
riserverà questa notte…?...
…
…se la creatura è davvero là dove il
computer l’ha segnalata…è possibile che
da un istante all’altro, fra questi palazzi, io scorga un
fascio di luce improvviso ed intenso!! Rosa…come
un’alba, che giunge prima del tempo…
…
…!!...”
…e sullo sfondo
«…ahhhhhhhhhhhhhhhhhh…
…
…che agonia, la povertà…!...
…
…ronf, ronf…»…ancora Emilio
mormorava…
…e Federico “…ma si
rivelerà…? La creatura vorrà davvero
scatenare a casa di Bill lo stesso putiferio che è scoppiato
qui?! O in città?!...perché proprio casa
loro…
…
…?! Quali saranno i suoi reali intenti…
…
…?!...”…
…e sullo sfondo «Ahhhhhhhhh…
…voglio essere ricco e dormire in un letto di
rose…
…!...
…
…ronf, ronf…»…
…e Federico “Ahhh, inutile pensarci…
…!!...se sono…ROSE, per
l’appunto…
…!!...fioriranno…
…!!...
…
…è inutile che io stia qui alla finestra, ad
attendere il compiersi del destino. Da domani dovrò agire e
pensare a come scoprire la verità!!...
…”…e così decise di
abbandonare la contemplazione della notte…
…ed allontanarsi da quella stanza, mentre Emilio ancora
faceva
«Ahhhhhhhhhhhhhhhhh…!...»…con
un sorriso dipinto sulle labbra…gustandosi chissà
quale “mai avuta” ricchezza nei sogni…
…
…Federico si volse un ennesima volta verso la
finestra…
…
…e pensò “…
…Mattia…
…!!...”…solo un nome…
…ma quello era il suo tormento, il pensiero che mai lo
lasciava…
…
…e lo portava a stringere il pugno, per contenere quanto
aveva dentro…
…
…per poi voltarsi, ed andarsene stizzito…
…
…senza rivolgere attenzione al fratello, che sognava e
dichiarava «…voglio essere un ricco principino
servito…e riverito…
…!...
…voglio abitare in una reggia…
…!...»…
…
…c’era la luna piena, quella notte…
…
…ma ad un tratto un grido ed uno scontro squassante
lacerarono la quiete!!!...
…
…e chi avrebbe alzato gli occhi a guardare la luna, avrebbe
visto frapporsi fra i suoi occhi e questa il delicato ed affascinante
volo di petali rosa…
…
…petali uguali a quello stretto, nel sonno, dal giovane
Emilio…
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Capitolo 5 *** Una nuova realtà ***
5puntataColp
…sfumando assieme ai suoi misteri, la notte si
dissolse e di nuovo il sole della mattina baciò la
città di Brume…
…
…come al solito, i raggi filtrarono generosamente oltre le
finestre a casa di Barbara, in quella domenica mattina dal quieto e
pacifico inizio…
…«Bill…!! Billy, tesoro di
mamma…!!...»…bussava Barbara alla
stanza di suo figlio «Ancora a dormire? Volevo dirti che se
non mi trovi sono andata a prendere i cornetti giù al bar,
magari a Mattia fa piacere!!...
…Billy!!...»…chiamava lei, ma poi si
disse «…è strano che non si sia
svegliato…»…e discretamente fece
capolino oltre la porta ma «Uhm?!...»…
…non c’era nessuno…
…«Uh? Dove sarà
andato…?»…si chiese Barbara…
…
…e poi sgattaiolò verso la stanza-ingressetto di
“Mattia”…«…magari
con Matty-Matty…»…e di nuovo, scostando
la porta, accennò un’occhiatina
all’interno ma «…uhm?! Neanche
lui…
…! E che…
…? Che hanno fatto, sono usciti…?
Ma...così presto…?»…si
domandò un po’ interdetta…
…
…poi attraversò il
corridoio…annunciando intanto la mattina da un pezzo
arrivata «Sabry…!! Sabry, sei
sveglia…?! Che hai visto Billy e Mattia, che stanno da
te…?!»…
…ma nessuna
risposta…«…interrogato il morto non
rispose…
…»…mormorò Barbara,
aggiungendo «…c’ha fatto ‘sta
casa, stamattina…? E’ diventata
‘n…cimitero?
Ehehehehe!»…ridendoci sopra ma forse non del tutto
spoglia da un lieve tremore dell’anima, nel
sottofondo…
…
…tremore che quando sbucò in cucina, chiamando
ancora «Billy! Mattia!
Sabry…!»…
…
…che dire…sbalzò improvvisamente per
poi «…Buongiorno,
mamma!!!»…«UAAAHHHH!!!»…«Ehi!
Scusa! Ti ho fatto paura?!»…
…decrescere allegramente e del tutto di fronte al suo
sorridente giovanotto, che era lì di fronte a lei in piena
forma! «Eheheheh…Billy! Non mi
aspettavo…prima ho guardato nella tua stanza e non
t’ho
trovato…!...»…affermò lei
dolcemente e con voce un po’ assottigliata…
…e lui sfoderò un sorriso…
…ma che presto si spense in un’espressione
seria…
…incerta…
…venata di tristezza e di timore «…che
ti
succede…?»…«Mamma…debbo
dirti una cosa, questa mattina…o per meglio dire, questa
notte…
…
…è successo un
fatto…»…«Che
cosa?»…chiese Barbara subito allarmata
«Che cosa? Billino mio, io me lo sentivo: parla, non mi far
spaventare, dimmi subito che è
accaduto…!»…e tremula nella voce,
nonostante si sforzasse a mostrarsi decisa…
…e Bill confessò
«…stanotte…
…dev’essere entrato qualcuno…
…
…e…
…
…»...
…il suo sguardo era basso, come per qualcosa che non si ha
il coraggio di confessare…
…Barbara lo guardava, in attesa di quella probabilmente
macellante notizia «…come…è
entrato
qualcuno…?...»…sussurrò
lei…che non poteva credervi…
…
…e Bill…
…terminò in un sorriso «…e
ha portato i cornetti.»…
…indicando qualcosa sul tavolo…che quando Barbara
osservò meglio, guarda caso si rivelò proprio un
vassoio di cornetti! Sul viso di lei che si era fatto tanto attonito
tornò a sbucare un sorrisino…ed i suoi occhi, che
si erano spalancati, tornarono ad essere sottilmente simpatici
«…
…allora
tocca a chiama’ la polizia, io nun je permetto a
‘sti sconosciuti de entra’ a casa mia, manco a
corromperme coi cornetti…
…!...»…ed il ragazzo «Ma dai,
mamma!! Era un pensiero gentile!! Ladri così cortesi quando
li trovi!»…e lei, tentando di fargli il solletico
«…ce l’ho per parenti, ‘sti
ladri!! Mannaggia, ce l’ho per figli…
…!»…«Ahahahahahah!!»…rise
lui, e lei «E’ ‘na tara, purtroppo!!...
…’nnnaggia a te, m’hai fatto prenne
‘n colpo!»…e lui, divertito
«Sapessi io che colpo ho avuto quando ho trovato quel
vassoio!!»…«Perché?! Chi ce
l’ha portato? Babbo Natale…pure che semo a
lujo?»…e lui «Sì! Babbo
Natale in tenuta estiva col suo giovane
assistente…eccolo!»…
…ed indicò colui che…sempre un
po’ timido…fece capolino dalla cucina:
“Mattia”…
…e Barbara sgranò gli occhi e sfoderò
il sorriso «…Matty…
…!!...»…il ragazzino la
guardò ma non disse nulla…ma Bill intanto
spiegava «Questa mattina ci siamo alzati
presto…gli ho proposto di venire con me, che sarei andato a
prendere i cornetti. Mi ha accompagnato…!...
…abbiamo
fatto un saltino al bar.»…e lei
«…ma voi siete due disgraziati io non so che vi
devo
fare…!»…«Uhmuhmuhm!»…se
la rise Bill, e ancora lei «No, davvero!! Ma come
v’è venuto in mente!
Dai…!»…ma in realtà era
contenta…
…Bill si avvicinò a
“Mattia”…
…e spiegò alla madre «Gli
stavo…facendo un po’ vedere le cose della
colazione, così…! Se magari un giorno si sveglia
presto e vuole prepararsela da solo!...
…»…e rivolgendosi al ragazzino
«…did I...explained you…well about it?
Do you follow me…?»…chiese…
…il suo tono dalla sera prima era rimasto mutato…
…era più maturo…
…più serio, ma non severo, bensì
profondo, sempre intriso di affetto, oltre che di rispetto…
…
…”Mattia”…fece appena un
cenno del capo, come ad indicare che alcune cose le aveva
comprese…altre forse…le stava acquisendo mano a
mano…
…e Barbara andò da loro «Io nun
so’ se ve devo da ‘n bacio, o ‘no
schiaffo…!»…«Non lo so,
scegli tu mamma!»…disse Bill, e lei
scherzò «Mattia: dimmelo te: che ve devo da
‘n bacio o ‘no schiaffo pe’
‘sta birichinata che avete fatto? Eh?»…
…”Mattia” tacque…era serio e
la scrutava, sicché lei
«Eheheheheh!»…gli fece una carezza e gli
diede un bel bacio «Smack!! Belli, amori miei!
Smack!»…anche a Bill…ed aggiunse,
alludendo ai cornetti «Però non lo dovevate fare,
dai!!...vi siete disturbati per moi…
…!»…suo figlio rise ed andò
a spegnere sotto al caffè, mentre Barbara scostava la carta
dai cornetti «…che cosa carina, che bel
risveglio…
…!...»…affermava lei sempre
così sensibile ai gesti delicati…e Bill allora
chiese «Senti ma…zia si è
svegliata?»…e Barbara accennò
«…uhmmm…non lo
so…»…
…
…ma proprio in quel momento arrivava Sabrina…
…ancora mezza addormentata, con i capelli un po’
in disordine e l’aria piuttosto stanca
«…eccola,
zia…!...»…accennò, e Bill
«Zia Sabry! Come ti
senti?»…«Come va la testa,
Sabri’…!»…e lei fece un gesto
un po’ annoiato ma sdrammatizzante
«…pff, insomma, va…
…! Me fa un po’ male stando sul cuscino,
però!...»…
…
…”Mattia” le accennò un
sorriso…ed un inchino impercettibile…
…e lei si sedette…senza neanche notare la
novità…
…
…sembrava stufa e depressa, quella mattina…
…Barbara allora le accennò
«…hai visto, Billy e Matty che hanno portato
stamattina? Zitti zitti quatti quatti, mentre noi stavamo ancora a
dormire…!...»…e Sabrina
«Uuuuh! I cornetti…!»…fece
mostrando giusto un minimo di contentezza…e
guardò il ragazzino «…come stai, Matty?
Dormito bene? Slept well? Te sei…did you…rest
from…the…
…from
yesterday’s tour?»…
…e lui di
nuovo accennò quel timido “così
così”…accompagnandolo ad un successivo
«…yes, a…
…little…»…
…e
Sabrina, che tendeva a sbracarsi sul tavolo
«…beato te…!...»…
…e allora
Bill si avvicinò «Che cos’hai
zia…? E’ da ieri che ti vedo poco bene, insomma,
cosa è successo…? Da ieri, quando siete
usciti…Mattia mi è sembrato tornare
più disteso, ma tu…beh, per te è un
altro discorso. Cosa è successo?»…ed
anche Barbara «Sì è vero infatti Billy
c’ha ragione, ieri sei tornata che stavi proprio
‘no straccio: cheee…?»…e lei
«Ma niente!!...
…
…ufff…»…sbuffò e
cercò di tagliare corto «Niente che…
…
…semo andati al parco, e…»…e
Bill ancora «Sì, questo l’abbiamo detto
e appurato molte volte:
però…!»…e lei
«…ma niente! E’ che…
…
…
…so’ preoccupata per cose mie, non me viene! Io
c’ho paura che ormai è proprio
quello…»…«Quello cosa,
Sabri’…?» domandò Barbara che
lì per lì non afferrava, e Sabrina
affermò «La menopausa.»…
…Barbara sospirò profondamente
«…Sabri’…
…!...»…e Bill
«…allora era per questo…? Anche ieri,
quando stavi al parco, eri preoccupata per
questo?»…e lei, che ben si vedeva
dall’espressione che malvolentieri ricordava del giorno prima
«…fff, sì…che ieri ho
pensato di anda’ là con lui, pe’ fallo
distrarre, però…!...
…poi è finito che non me so’ distratta
io, stavo…
…preoccupata!...»…«Ma
preoccupata di che, Sabri’…! Cioè
possibile che non ti rendi conto che questa è una cosa che
te sei messa in testa
tu…?»…«No no, Barbara! No,
no, dai, ti prego!...
…
…è così, punto!...
…
…io so’ ‘na donna finita!..
…»
…questa volta c’era anche uno sguardo
più triste e disilluso del solito ad accompagnare quelle sue
parole già sempre accompagnate dall’istintivo
gesto di…sentire continuamente se il seno le faceva
male…
…
…Bill e Barbara si guardarono…constatando che
effettivamente, questa volta quella paranoia aveva messo radici ben
salde…
…
…l’unico con cui lei sembrava mestamente voler
scherzare era “Mattia”, al quale prese la mano
«Mattia, che dici…! So’ sfigata, vero?
Eh? Ce l’ho la faccia da sfigata, per te…?...
…did I look…?»…e
cercò di mimare a gesti, ma non le venivano bene
né quelli, né le parole…
…”Mattia” la guardava, ma con aria un
po’ perplessa visto che la domanda non era stata posta con la
massima chiarezza…«Te che faresti con una donna
che c’ha la menopausa…? Eh…?...
…ha finito, no? Come donna…!...
…
…’n ce faresti niente!...»…
…
…sospiro da parte di Bill e Barbara…che tanto
avrebbero voluto aiutarla, ma avevano meno parole di
“Mattia”…
…
…intanto Saverio, a casa sua, si trovava alla
finestra…
…
…ed un pensiero gli martellava nella testa, e si rifletteva
nell’intensità di quei suoi occhi nocciola che si
perdevano nello sfondo «…Erminia…
…
…!!...»…pronunciò…aggiungendo
poco dopo, l’incredibile ma vero
«…è proprio lei…
…!! E’…
…
…senza ombra di dubbio lei…!! Ne sono
sicuro…
…
…!!...»…ma poi
sospirò…si massaggiò quegli occhi che
probabilmente non avevano granché
dormito…«…mah,
“sicuro”…?»…come
per sottomettersi ad un obbligatorio dubitare…
…che però fu inutile perché il
successivo istante era di nuovo sicuro «Eppure…
…!!...
…tutto coincide!! Il suo nome…
…!! E…
…
…»…e con tono profondo,
specificò «…ed anche se è
cambiata moltissimo…
…
…
…anche se l’altra volta non potevamo distinguerci:
per via del buio…
…
…! Per via…
…
…dell’alcol…
…
…
…eppure adesso è come se quel momento mi
riaffiorasse dentro!! Mi sembra di rivederla, qui, davanti a me!! Ed
era lei…
…
…!! La stessa donna…
…
…che mi era di fronte ieri pomeriggio, e poi ieri
sera…
…
…!!»…
…
…ma ecco che i suoi pensieri furono interrotti da
«…buongiorno
papà.»…
…
…lui si volse…ed eccola lì sua figlia
«Uh…? Oh…
…
…perdonami, stavo con la mente altrove. Buongiorno tesoro.
Allora, oggi…
…
…dove vai a far
danni…?»…vedendola anche quel giorno
così graziosamente abbigliata, e lei, con delicatezza
«Da nessuna parte!...
…
…
…al mare!»…lasciando trasparire un
sorriso furbetto da un’espressione forse in origine non delle
più allegre, e suo padre se ne accorse «Uhm,
ma…non ti vedo particolarmente contenta. Cosa
c’è…? Te la sei presa per quello che ho
detto…?»…e lei «No, no!!...
…uhm, quanto a quello hai ragione! E poi…non
è vero che non sono contenta, sto
bene!!»…cercò di mostrarsi al pieno
delle sue energie…
…ma lui, anche ricordando l’episodio di poco tempo
prima, la scrutò attentamente
«…davvero!!»…puntualizzò
lei, e lui «D’accordo!...
…se tu mi dici che…non c’è
niente che non va.»…e lei, seria e decisa
«No, assolutamente niente!! Non sono riuscita a dormire molto
bene, ma questo non importa, ora mi distrarrò al mare!! Non
c’è niente che non vada,
papà!»…e lui accennò un
sorriso «Sarà! E’ che quando ti ho
sentita darmi ragione in proposito di ieri…ho creduto
seriamente che tu stessi proprio
male!»…«Oh, papà!
Così mi fai sentire in
colpa…!»…scherzò lei, e lui
«…no, no, dai…
…
…quel che è passato è passato,
ringraziamo Dio che non ci siamo trovati soli in quel
momento.»…«Uhm uhm. Infatti, i signori
sono stati molto molto gentili.»…disse
lei…
…
…poi lui si volse e la scrutò negli
occhi…tacque per qualche istante in cui lei
sembrò attendere forse un po’ sulla corda
l’esito…
…e chiese «Juliet…
…
…come sta andando il tuo rapporto con quella…
…
…affascinante ispirazione letteraria…dalle
scintillanti ali
rosate?»…«Bene!»…rispose
lei come se fosse ovvio…aggiungendo nello stesso tono
«Niente di…diverso da tutte le altre ispirazioni!
La inserirò in una mia storia, come avevo già
detto!»…«Ah…
…!...
…
…ecco no volevo sapere, visto che l’altro giorno
mi hai detto che…
…
…insomma, che il pensiero iniziale era stato un
po’…
…
…forte,
diciamo…»…«Sì ma
poi avevo appurato che si trattava solo di una mia immaginazione: mi
ero tranquillizzata.»…precisò
lei…
…ma in quell’ovvietà, in quella
sicurezza che ostentava…
…
…c’era per caso qualcosa di non vero? Suo padre si
limitò a quanto udito «…sì
sì…certo…
…
…chiedevo soltanto!...»…
…
…e lei sorrise «…grazie: lo so che sei
sempre interessato alle mie
storie.»…«…certo.
Il…
…fan numero uno, di
queste!»…scherzò affettuosamente lui, e
lei «Sì!»…con fresco
sorriso…
…
…«…sì…
…
…certo, ho capito…
…
…d’accordo, allora che vada in onda
nell’edizione delle dodici.»…diceva al
telefono Erminia, nella sua casa che sembrava rispecchiare gusto ed
eleganza…
…«Fatemi sapere di ulteriori sviluppi di questa
notizia. D’accordo. Bene, a più tardi,
grazie.»…terminò con la sua consueta
serietà professionale…
…poi sospirò, ed anche lei guardò
oltre il vetro delle sue finestre…nel cielo
azzurro…
…
…«…cosa succede? Qualcosa non
va…?»…si accostò a lei sua
figlia Loredana, che probabilmente aveva desunto qualcosa da quel viso
serio…
…
…ed Erminia non si fece attendere, e la rese partecipe
«Loredana: Bill e i nostri amici non ce l’hanno
fatta. Esattamente come avevi detto tu in quello
scherzo.»…«Uhm…?»…volle
sapere più chiaramente la ragazza…e sua madre le
spiegò con venature di preoccupazione, ma con fermezza
«L’entità è ancora via,
purtroppo. Questa notte ha causato altri
incidenti…»…
…
…stupore ma neanche troppo e non durevole, da parte della
ragazza…e riflessione…
…
...intanto, i cornetti ben volentieri inzuppati nel caffè e
nel latte «E’ la menopausa, so’
sicura…»...
…affermava Sabrina…mentre
“Mattia”, con la dovuta gradualità,
prendeva confidenza con quello che per lui sembrava essere un primo
pasto alquanto insolito…
…Bill non diceva nulla, ma lo scrutava…
…«…che faccio se è
quella…?»…domandava ancora Sabrina ai
suoi familiari…pallida e con l’espressione di chi
vive l’avvento di una disgrazia…
…al che Bill si distolse un istante da
“Mattia” e rispose «Eh? Cosa? Nooo, zia,
ma dai…! Guarda: io dico serio, ti può confermare
mamma che è donna che questa
menopau-»…«Billy, io c’ho
paura, Billy io so’ sicura guarda ci metterei la mano anzi
che dico tutta me stessa sul fuoco io lo so, sono certa, è
quello, è la menopausa: a me me s’è
bloccato tutto, a me non mi viene
più…!»…e Barbara, ora seria
«Sabrina: a questo punto se devi essere così
preoccupata chiama questa dottoressa e vedi di andarci
all’appuntamento, così almeno ti
tranquillizza.»…
…«…la devo chiamare, la
dottoressa…?»…volle avere conferma, e
sua sorella «Sì! Certo!»…con
eco «Sì…!»…di
Bill, e ancora Barbara «Così almeno te lo dice:
perché tu ti stai fissando su questa cosa e ti stai facendo
del male. Chiamala: non oggi, perché è
domenica…perché guarda Sabrina non si
può andare avanti, così!»…
…e Sabrina, sempre più attonita
«…perché tu credi che io mi sto a
fissa’ su questa cosa?»…e Bill
ironicamente «No-ooo!»…assieme a Barbara
«Sì, Sabrina, sì!! Ti si è
messa qui, conficcata nel cervello questa menopausa!! E credimi
è preoccupante perché io come t’ho
vista tornare ieri sera parevi una…che aveva visto
l’uomo suo della sua vita baciarse lì davanti a
lei co ‘n’artra! Cioè, non so se mi
faccio capire…!»…
…e certamente Sabrina abbassava gli occhi di fronte a quelle
parole…
…ma continuava a sostenere «No, è la
menopausa, rega’…
…! Se’, altro che uomini! Ma quando
più…co’ la menopausa chi ti si fila
più…!»…«Perché?!»…chiese
Bill che non capiva, ed anche Barbara «No perché
scusa in che senso?! Che c’entra questo!
Perché…un conto è che mi dici
che…non si possono avere figli e quella…va beh,
è una cosa!
Però…!»…«No, no
è che secondo me…cioè, io ho letto su
Internet che ti porta un invecchiamento precoce: come questo mio,
guarda? Guarda, vedi che so’ grinza, qui? Vedi che
c’ho le pieghe?»…alludendo al torace e
anche «Vedi, sulle mani: tutte grinze, fa la pelle tipo
quella de ‘na vecchia: è la menopausa, che ti
porta tipo invecchiamento precoce.»…e Bill
«Zia guarda che Internet ne dice di
baggianate!»…e Barbara «APPUNTO! Siccome
è come dice lui, tu vai dalla dottoressa e appura!
Perché tanto io ho già capito che se stiamo qui
pure che te lo diciamo da qui ad altri quarant’anni tu da qui
ad altri quarant’anni non capisci! Quindi domani prendi
‘n appuntamento…!»…
…intanto “Mattia” degustava a poco a
poco quella colazione…perso nonostante le barriere
linguistiche in quella discussione che gli faceva spostare
continuamente gli occhi su Sabrina alla sua sinistra e su Bill e
Barbara alla sua destra…
…e Sabrina replicava…ipotizzando attonita un
concetto agghiacciante «…e se poi la dottoressa mi
dice che è proprio quello?»…e Barbara
«Tanto non te lo dice! Credi a me: non te lo dice, te dice
che sei matta, che ti ci sei fissata! Tu vacci, vai a fartelo dire,
magari poi stai più tranquilla ma io t’ho
avvertita ce vai a fa’ ‘na figura di merda punto e
basta, eh!»…
…ma lei non si convinceva «…no
veramente se mi dice che è quello io che
faccio…?...
…io mi ammazzo!»…suggerì
come se fosse la cosa più ovvia ma a quel punto sia Bill che
Barbara sobbalzarono sulla sedia con sussulto conseguente di
“Mattia” e poco mancò che le tazze
rovesciassero il contenuto «Ma che stai a
scher...?!>…da parte di Barbara, e più
deciso «Ma che sei matta, zia?! Sei
impazzita!!»…
…ma Sabrina seguitava «…io se
è quello mi ammazzo. Tanto che vivo a fare? Sono una donna
finita…»…«Ma sei ubriaca, per
caso?!»…esclamò Bill realmente colpito
da quelle parole, con tanto di «…ecco:
sottoscrivo.» da parte di Barbara…
…poi, siccome ora “Mattia” lo guardava
sconcertato, il ragazzo realizzò di aver alzato troppo il
tono…respirò profondamente…e disse
«…sorry, Mattia.»…
…tranquillizzando lievemente il giovane…e
spiegandogli dopo, resuscitando sia il sorriso di
quest’ultimo, sia il proprio «Sorry, I was
just…a little angry! But nothing bad: a little bit angry,
with her! You know why…?»…mentre
Sabrina mugolava «No dai…! Che je
dici…!»…ma Bill la ignorò e
spiegò a “Mattia” «You know
why?»…sovrapponendosi al «Mattia,
don’t believe him!» di Sabrina…
…ma Bill «…she…
…she says that…
…
…her life is not
important.»…«Non è
vero…!»…protestava lei, mentre Barbara
precisava «Aho’! E come no!»…e
Bill «Come no, zia!»…
…ma lei ancora, con gli occhi bassi «Non
è vero, Mattia…»…si lagnava
come una bambina…giustificandosi di fronte a quel ragazzino
che ora la guardava con gli occhi spalancati…
…mentre Bill spiegava dolcemente «On the
contrary…every, every life is important. And I’m
sure you already know that.»…
…
…ma nello sguardo serio e teso del ragazzino, era
infravisibile un baratro…
…
…proprio mentre Bill affermava «You
probably…saw, you probably know the right contrary: you
probably watched…a lot of time, at scenes...
…»…e cercò di farsi capire
con i gesti, ma «…acc, non mi viene la
parola!...»…
…e ricominciò il discorso
«Probably…people who were with
you…before…
…! For them, life was probably…not so important.
But…
…
…for us is different. Even this. For
us…everyone’s life is important.
Even…bad people’s life. Or
maybe…because bad people doesn’t really exists.
People knew as bad people are…
…persons who has suffered really much in their life.
So…
…we don’t have to…judge them. Only God
may…»…
…
…e quelle parole gli causavano profondi conflitti di
emozioni…e di ricordi…
…tanto che non sapeva bene dove posare il suo
sguardo…
…
...e Bill
«Her…!...»…ed
indicò chiaramente la zia, che già dal principio
della frase mugolava ancora «Non è
vero…!...»…ma non trovando clemenza
«…she sometimes says that…
…her life is useless because no one…
…loves her…
…!!...»…con occhiataccia seppur
d’affetto rivolta a Sabrina…
…e “Mattia” con la sua aria di girasole
si voltava a guardarla in un misto fra stupore,
curiosità…e non chiarezza di molti
fattori…
…e Bill «…she’s right, we
may…
…
…understand her. It’s hard feeling
alone.»…
…ed anche quell’ultima parola per
“Mattia” era suo malgrado conosciuta…gli
fece tornare alla mente sensazioni ancora vicine…
…poi Bill disse inoltre «But…
…
…first of all, we must convince her that…she
still can find someone…
…
…a man…
…who could loves her…»…e
Sabrina protestò «E noi, dai!!! Che gli dici, non
è vero!!!»…«Altro che se
è vero!» precisava intanto Barbara, ma Sabrina
«No, non è vero!! Doppiamente: uno che cerco un
uomo, non è vero, non lo cerco, non me ne frega
niente!!»…«No-ooo!»…eco
della sorella «E dai, Barbara!!! E poi…poi
comunque non è vero che
io…posso…ancora, macché!!
Sì, con la menopausa, ma per
piacere!!»…«Ma cosa c’entra la
menopausa!! Sabrina!!» esclamò
Barbara…ma Sabrina pretese comunque l’ultima
parola «E poi comunque non è vero, basta, io ho
chiuso! Per me…
…la mia vita è finita ormai,
io…so’ rassegnata! Una persona non la trovo
più! Io…
…è come se c’avessi un muro
davanti!»…
…affermò, sempre con gli occhi bassi, mostrando
amarezza e disillusione…
…
…ma Bill…guardandola e guardando al contempo
“Mattia”…volle spiegargli ancora
«…secondly…
…
…we must also …explain her that in –
any – case she will never be alone.
Because…we’ll be with her. Forever.
Always.»…
…scandì…
…e “Mattia” lo guardava, e lo guardava
ancora…
…e fissandolo si sarebbero quasi potute vedere quelle parole
udite riecheggiargli dentro…
…
…Sabrina alzò gli occhi appena appena per poterli
guardare ed…accennare un sorriso grato per poi
però sfuggire subito a quello sguardo, ben decisa a non
smentire neanche una di quelle che considerava le solide basi del suo
pessimismo…
…
…se c’era un uomo che a dispetto di quanto lei
credeva, la teneva ben salda nella sua mente, questo ora
era…impossibile da stabilire, perché si sarebbe
dovuti penetrare oltre gli occhiali scuri di Luca, intento a
parcheggiare l’auto con la quale aveva portato al mare la sua
signora, che le sedeva accanto coprendo anche lei con gli occhiali
scuri un’espressione truce…
…nonché le sue bambine…in questo
momento emozionate ed eccitate di fronte allo scenario azzurro e dorato
che si svelava oltre il finestrino «MaRe!! HaI viStO
SoFieTTiNA, mIa DiLetTa sOReLLinA tUTta dA sPaPPOlaRE? ImPaRa dA mE cHE
sONo PiU’ gRAnDE: qUEsTo pOsTO è IL mAsSiMO!
FoRNiSCe…uN aSSoRTImENTO pRaTICaMEnTe iNFinITO dI MeTODi pEr
UccIDeRE uNa PeRSonA cOn gLi StRuMeNTi ChE mETTe a dISpOSiZiOnE!
AfFogARlA nELL’ACqUa, SoFFoCARLa CoN lA
SaBBIa…FrACaSSaRGLi iL cRAnIo ConTRo Gli sCOGLi! TaNTo pER
diRnE tRe!»…«ImPALaRLa aD uN oMBrELLonE,
DiREi InOLTrE! AVvELEnARe Le bIBiTe o fRAnTUmARnE i bICcHiEri peR pOi
uSaRE i coCcI pEr taGliARe lA GoLA! PrEnDi aPPunTI, ViViaNucCiA cArA!
iO sOnO piCCoLA mA mOlTO vOlEnTErOSa!»…
…
…Luca per sopravvivenza stese un velo pietoso di fronte ai
piani delle figlie e si sventolò un minimo, pur essendo al
volante «…si sfiata, oggi!...
…
…l’aria condizionata: come se non ci
fosse!»…
…
…«…non è colpa mia se la
macchina si sfascia e tu te ne
fotti!...»…precisava aspramente Fabrizia,
quest’oggi costretta in una gelida compostezza…
…«…
…’n’è che io me ne fotto,
Fabrizia…
…! E’…sana, non è rotta!
E’ accesa, al massimo! Fa solo troppo caldo! Quella che
s’è rotta è
quella…dell’altra auto, quella che ho portato a
far vedere!»…ed ebbe in risposta «Uhfm!
Non so dove pescherai i soldi per l’elettrauto visto che
dobbiamo ancora pagare tutta la macchina formalmente
sana!»…
…
…Luca fece di nuovo finta di non
sentire…cercò solo di respirare perché
quel caldo sembrava soffocarlo…
…
…intanto si udivano dei pesanti colpi dal
portabagagli…che lo spaventarono non poco «EH?!
Che è?! S’è svegliata?! Oddio,
no!!»…
…
…e dal portabagagli venne fuori…indovinate un
po’? Certamente la solita voce da donna anziana che
esclamò «Oh!! Fabrizia!! Fabry, tesoro!! Che mi
è successo, dove sono, sei nei
paraggi?!»…e Fabrizia, annoiata e seccata
«Ci sono, ci sono, mamma!! Sei nel portabagagli…!
Sei in auto, con noi, ti stiamo portando al
mare!»…e quella seguitava a dare forti colpi
«M-Ma…FABRIZIA!! Perché mai devo stare
chiusa qui dentro, dico io, una ragione valida!!!»…
…e Fabrizia lasciò la noia far cadere ogni parola
«Devi – stare – chiusa –
lì dentro – perché – Luca
– non ha pagato – ancora l’automobile
grande! Perché – non – ha soldi! Se
– poi – ti – lasciavamo – a
casa – ti lamentavi – che – ti facevamo
ammuffire – come una vecchia ciabatta! Uhfrrrrr….
…ma ce l’avete tutti con me, oggi? Ma
perché sono costretta a spiegare cose del genere, vedetevela
da voi…!»…
…ma quella non si convinceva e seguitava a dimenarsi e a
rifilare forti colpi «Ma!! M-Ma…!! Vi sembra
invece un comportamento molto più rispettoso?! Sbattermi nel
portabagagli, come fossi…un cane, o un
pappagallo!!»…
…mentre Luca mormorava fra sé e sé
«…sei peggio, magari fossi quello…
…una bestia! Cane e pappagallo sono animali, tu sei una
BESTIA…!...»…
…e la suocera «E perché quel diavolo di
uomo non ha soldi?!»…mentre Luca mormorava
«…il diavolo sì…Satana, in
carne ed ossa, eccomi qua…
…
…Satana in pantaloncini da
mare…»…e la suocera «Non ha
forse fatto una promessa?! Non ci ha assicurato che avrebbe
saldato…in un anno, o che dico in sei mesi tutte le rate
di…tutte le automobili, della piscina, del giardino e di
tutti i mobili di casa?! Oltre che della casa in se
stessa?!»…
…e Fabrizia «Non lo so mamma, non me lo
chiedere!!...
…sono le amanti che si beccano le confidenze degli uomini
falliti, non le compagne! Non c’è altro per loro,
oltre alle corna!»…
…
…sempre più forte il caldo…
…sempre più arduo, il parcheggiare…
…
…sempre di più, le gocce di sudore che scendevano
dalla fronte di Luca…
…
…«Oh, Fabry, è
un’ingiustizia!! Un’ingiustizia ed un ignominia!!
Dì a quell’uomo che voglio parlargli!! Che voglio
assolutamente parlargli oggi stesso!!»…
…e Luca…«…puoi farlo anche
da lì, sai!!...ti sento!!...»…
…ma quella donna «NON…provare a
rivolgermi la parola finché mi trovo in questo putrido
portabagagli!! E’ colpa tua, incapace, se la nostra famiglia
non ha…neanche l’onore di un’auto
abbastanza spaziosa da ospitare anche la nonna delle
bambine!!»…
…e quelle, chiamate in causa «NoN sPUtEREi sULLe
fORtUNe cHe i DeBItI dI pAPi tI sTAnNo gRaTuITAmENTe fORnENDo,
NonNA!»…«Se Ti SeDEvI aCCaNTo a NoI aLLa
MeGLIo Al MaRE aRRiVaVaNO i tUOi PeZzI!»…
…e quella «Oh!!!...bambine mie, ma è
questo il modo di rivolgervi a vostra nonna?! E’ QUESTA
L’EDUCAZIONE CHE INSEGNI LORO, RAZZA DI
RINNEGATO?!»…e Fabrizia «…non
certo quella che gli insegno io! Io non ho più il tempo di
insegnar loro l’educazione, l’unica mia funzione
è quella di pagare bollettini e prendere
pasticche!»…
…
…ma a quel punto Luca…che forse aveva adocchiato
un possibile parcheggio…
…prese fiato…
…e si impegnò con tutte le sue forze ad agire a
braccetto con la calma
«…senti…Fabrizia.»…
…
...l’altera signora si accomodò gli occhiali con
un gesto duro…e disse «Parla. Cosa
c’è?»…
…e lui «Io…!...
…io voglio farti un discorso molto serio! Perché
sto prendendo un imp-HO PRESO un impegno molto serio!...molto
serio…»…
…«…ah sì…? E
quale sarebbe…comprarti un binocoletto dal
vucumprà ed usarlo per degnare di uno sguardo da qui a
là la matassa di bollettini che io devo
pagare?»…
…ma Luca volle passarvi sopra
«…no…!...non voglio relegare tutto
il…
…dovere familiare alla mia compagna!»…
…e lei «Oh mio Dio ti prego aspetta non dirlo
lascia che prima compri un pacchetto di
fazzoletti.»…e lui «E’ molto
irrispettosa questa tua ironia, perché magari
chissà che io non voglia realmente farti piangere come
questa frase che ho appena detto dovrebbe far presupporre! Visto che
tu…mi parli di fazzoletti immagino che ci sia arrivata al
fatto che dovrebbe essere se non commuovente dico forse un tantino
toccante questo mio impegno di volontà! Solo che tu ora ci
stai ironizzando sopra, e…»…ma la
compagna volle chiarire «Luca: parliamoci chiaro. A me,
servono i fazzoletti, per riempirli di…
…sputi, e di vomito, fino a gettarli così ridotti
nell’acqua marina visto che tu mi hai rifilato una vita in
cui è sistematico che si arrivi a fregarsene persino
dell’inquinamento!»…e
lui…esasperato «…Fabrizietta…
…
…ti prego: cosa credi di ottenere, in questo
modo…RIFIUTANDOTI, con…tutte le tue forze, di
ragionare!! Di scendere a patti!!»…e la suocera
faceva eco «Come ti permetti di dare a mia figlia della pazza
nevrotica, imbecille!!! Mia figlia…
…se diventa una di quelle larve tutte pastiglie e niente
cervello è soltanto colpa tua!!»…
…
…e Luca, in un atto estremo di autocontrollo,
riuscì solo a dire «…ti pregherei di
tacere…»…e quella «E come ti
permetti di dire a me che devo tacere?! Sono…
…la madre della tua compagna!! E la nonna delle tue
bambine!!»…
…
…e lui mormorò «…
…lo vedo lontano un Paradiso in cui mi sia possibile
dimenticarlo…»…
…
…dopodiché Fabrizia riprese parola
«Allora, Luca?! Ti decidi su ciò che vuoi fare? O
vuoi forse che ti faccia un riassuntino della situazione?
D’accordo, d’aaaaaccordo, sono disposta a fartelo!
Apri bene le orecchie: è tardi – il mare
è già strapieno – la spiaggia brulica
di cafoni ed il sole picchia sulla nostra auto oltre che su quelle che
ci hanno PARATO davanti a mo’ di muro di Berlino per
impedirci di parcheggiare! Aggiungiamo a questo il fatto che le bambine
si stanno agitando perché sta saltando la loro mattinata di
mare, e che mia madre chiusa là dentro rischia il colpo
apoplettico! Allora? Ti è un po’ più
chiaro adesso il nostro istante? Ah, ho scordato la ciliegina sulla
torta: incorniciati dal delizioso scenario, il mio compagno ha
l’ardire oltre che la stupidità di infliggere un
serio squarcio dalla guarigione improbabile nell’umano buon
gusto tentando di assemblare un sedicente discorso
riappacificatore!»…e lui…seppur
deglutendo a forza «…ecco! E’ proprio
questo che ho intenzione di fare!»…e subito lei
«Certo: ti sembra il tono di una che sta facendo humor
macabro, il mio?»…
…e lui «…Fabrizia: …
…
…perché non ci proviamo. Eh? Non…
…
…non dovrebbe essere in fondo
difficile…»…e lei «Hai appena
detto questa frase con quel tuo…cazzo di fottuto tono di
quando vuoi fottere i tuoi clienti rifilando loro sole della peggior
specie e sembra che hai inghiottito un non so che cazzo di rospo o di
sasso che ti fa la voce simile a quella di un condannato
all’impiccagione per giusta causa che si ostina ancora a
smentire le sue pluriprovate malefatte!»…con eco
della suocera «Oh, Fabry…confermo le mie allarmate
ipotesi: prima…non le dicevi le parolacce, lo fai da quando
convivi, stai…male, sei…
…deturpata nel tuo essere.»…
…«EHM EHM!!...»…si
schiarì la voce Luca, che effettivamente aveva pronunciato
quella frase con un tono fesso e di rara
inespressività…il tono di chi non crede per
niente a ciò che sta dicendo…
…«Nnon è assolutamente vera questa
accusa!! La respingo!»…disse…e Fabrizia
guardò fuori dal finestrino con un’espressione
prossima al vomito…
…Luca ancora provò «Io…io ho
deciso! Ieri notte non ho dormito!! Ed ora…sono lucido,
più lucido di quando sono realmente lucido!! Ho…
…preso una decisione!!»…disse ora con
tono più apparentemente autentico e deciso, come se stesse
lavorando sull’autoconvinzione di sé…
…«…ubluoaf…»…risposta
di Fabrizia, sempre più prossima al conato…
…e Luca «Io voglio…far rigare dritto le
cose, d’ora in poi!! In questa famiglia!! Voglio
che…
…
…tutto torni anzi tutto diventi ancora meglio di come
sarebbe se tornasse a quando è
cominciato!!»…e lei
«…bluoha…
…scusa…
…da quale punto di vista, se permetti…? Se da
quello economico allora posso dirti che…
…
…abbiamo appena superato una banca dove su per
giù ti ci potrei vedere prima rapinatore
poi…ammanettato o meglio ancora morto
ammazzato...»…e lui
«GLUP!»…inghiottì
pesantemente, già spaventato…con Fabrizia che
precisava nauseata «…insomma Luca rassegnati
sei…
…patetico quando cerchi di metterti maschere grottesche come
quelle del…
…
…padre di famiglia o addirittura del
compagno…»…
…e lui «Non…nnn…non tengo
conto di quello che hai detto perché!
Perchééé…!
Perché sei molto sconvolta come si è sconvolti
quando si è in crisi familiare e a tutte le famiglie capita
una crisi familiare!!»…
…Fabrizia, d’altro canto suo
«…certo…
…appunto…
…l’hai detto…
…a tutte le famiglie…
…
…e noi non siamo una di queste…
…
…noi, amore mio…
…
…siamo quattro granchi morti arenati sulla sabbia…
…
…n-no, pardon! Cinque…! Cinque granchi, scusa
mamma, non vorrei farti sentire esclusa…! Cinque
granchi…
…
…quattro sulla spiaggia…
…
…più uno occultato sottoterra, perché
ci è stato tolto anche il diritto di decomporci alla vista
dei bagnanti…! Uhm, Ok…? Ma tutti quanti,
rigorosamente…morti.»…
…
…«…urrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrk!...»…Luca
si sentiva soffocare di fronte a quegli orribili paragoni…
…ma lo stesso cercò di portare avanti
quell’eroica prova di resistenza
«…è deprecabile sentirti parlare
così! Dunque…è questa
l’importanza che dai alla nostra famiglia?! Eh?! E’
questa l’importanza che dai alla nostra famiglia, rispondi
Fabrizia! E’ questa l’importanza e LA FIDUCIA che
gli dai?!»…e lei
«…no…
…non è questa…
…
…questa è la versione purgata…
…
…voglia il Cielo che un giorno ti spari tutta d’un
fiato quella originale…voglia il Cielo che mi venga il
coraggio…!...»…
…e Luca…cercando di dimenticare quanto appena
udito «…bella!! Bella cosa!! Questa la fiducia
nella sua famiglia?! Mi complimento,
signora!!»…«…pluahf…grazie…!...»…rispose
lei sempre più nauseata, e lui «Questa la fiducia
nel suo compagno, nell’uomo che ha scelto per la vita?!
Ancora più complimenti,
signora!!...»…«Pluafh…
…
…di nuovo…»…«Di
nuovo un corno!! Io non voglio più sentire cose simili!! Hai
capito?! Io non voglio più sentire cose
simili!!»…e lei «…
…BLUAH…»…disse fuori dal
finestrino…spaventando un po’ un
passante…
…
…e lui,
si caricò di tutta la grinta, e sparò
«Da questo momento, noi siamo la famiglia Calandrin!! La
nuova famiglia Calandrin!! Una famiglia…
…dove regnano i veri valori della famiglia!! Prendi un
fo-prendi un foglio, Fabrizia!! Dove sta?! Sofia, Viviana, prendete un
foglio!! Prendete, che lo voglio scrivere e lo voglio controfirmare,
è il mio impegno a provvedere EGREGIAMENTE alla
famiglia!!...ecco qua!!»…
…non gli arrivò un foglio ma un fegato in mano,
ma fece lo stesso. L’altra figlia gli diede anche un
pennarello argentato per potervi scrivere
sopra…«Ecc, ecco fatto, ok! Allora! Carta, e
penna! Carta, va beh…! Si fa per dire…!
Su!»…
…e sotto lo sdegnoso sguardo di Fabrizia, Luca con una mano
parcheggiò e con l’altra scrisse
«…Io! Sottoscritto! Luca…!
Calandrin…! Ca-lan-drin…’mmazza come
scorre bene qui il pennarello! Caspita!...
…eeeeeeeEEE! E…allora! Io sottoscritto Luca
Calandrin…
…capofamiglia!!...capofamiglia…sottolineo…
…della famiglia Calandrin composta da quattro
persone!»…«CINQUE!!»…gridò
da dietro la suocera picchiando ancora dal portabagagli e lui
«Cinque!! Va beh…cinque…
…dai…
…
…m’ero scordato il granchio sotterrato!
Allora…! Io sottoscritto Luca Calandrin capo della famiglia
che porta il MIO nome! Il MIO nome…
…prometto…!! Solennemente…!! Pena il
martirio da parte delle mie stesse figlie Sofia Viviana state attente
perché coinvolge anche voi! Pena il martirio da parte delle
mie stesse figlie…!»…
…e le due approvarono «PaPi qUeL cHE è
sCRitTO è
sCRitTo…»…«…pOi
nON vEniRtI a lAmENtARe…»…
…e lui «Io sottoscritto Luca Calandrin capo della
famiglia che porta il mio nome prometto solennemente pena il martirio
da parte delle mie stesse figlie DI…!...
…di…
…PROV-VE-DE-RE…
…provvedere…
…EGREGIAMENTE…!!...
…eh! A far sì che la mia non sia una famiglia tra
tante bensì un’ICONA…! Di come dovrebbe
essere LA vera famiglia nel nostro paese!! Eh?! Che ve ne pare,
è una promessa!!»…
…
…e intanto Fabrizia non riuscì più a
trattenersi
«BLUOH…COUGH-COHFG…!!...»…fuori
dal finestrino…con eco delle bambine «MaMMa
CoS’E’ chE tI fA vOMiTaRE dI
piU’?!»…«IL fEgaTO o qUellO
cHE c’E’ sCRitTO sOPra?»…
…e la
madre non poté rispondere «COUGH!!
BLUOFAH…ARGH!!»…
…mentre
Luca, orgoglioso di sé, sollevò quel fegato come
fosse un trofeo «Ahhhhhhhhhh…!!!...eccolo qua!!
Bello splendente come il sole!!...
…guardate
tutti!! Fabrizia, ragazze, anche tu mamma
n°2!!»…«IO NON SONO TUA
MADRE!!»…gridò la suocera
«PREFERIREI ESSER MADRE DI UN ASINO ENCEFALITICO IN CALORE
PIUTTOSTO CHE DI UNO COME TE!!»…e lui
«Vabbe', vabbe'! Si può
trovare!...»…
…mentre
non riusciva a staccare gli occhi da quel “papiro”
sul quale aveva steso la promessa «Ahhhh…
…!!
Sì…! Più lo vedo e più me
ne convinco: QUESTA…dev’essere la regola
d’oro!! La regola numero uno che il buon padre di famiglia
deve osservare obbligatoriamente!!...
…ahhhhhhhhh…
…appeso
in casa, in sala da pranzo lo vedo già! Voi che ne pensate?!
Ehi?! Famiglia Calandrin?! A rapporto!! Eh? Che ne
pensate?»…
…
…e
Fabrizia poté solo commentare
«…BLUOAH…PLUFACH, BLUOFH…
…!!!...»…
…mentre
il suo compagno respirava a pieni polmoni l’aria
marittima…
…e
sembrava realmente convincersi istante dopo istante d’aver
fatto la cosa giusta, lasciando il suo orgoglio luccicare assieme
all’argento della scritta sul fegato…
…
…intanto,
Sabrina, si rendeva forse conto di aver ecceduto con le
parole…
…e con un
sorrisetto un po’ pentito, chiedeva
«…Billy che ti sei
arrabbiato?!»…mentre lui sciacquava le
tazze…e Barbara, seduta con l’altra e con
“Mattia” al tavolo, suggeriva scherzosamente a suo
figlio «Diglielo! Dije che sei incazzato co’ lei!
Che hai voluto lava’ le tazze nun pe’ da’
una mano a me ma per nun vedella in faccia a
lei!»…e Sabrina «No dai, quanto sei
stupida!!...
…eh
Billy?»…
…e Bill rispose
«…sì…WHISSSH!!!»…simulando
un tono lugubre ed un’espressione aggressiva…ma
scherzava palesemente e Sabrina se ne accorse, ma ciò
nonostante «Uffa…! Billy è arrabbiato
con me…!...
…gli dici qualcosa,
Mattia!»…
…e
“Mattia” appena si sentì chiamare si
volse subito verso di lei, così che tradusse
«Would you…say something
to…him!!»…
…e
“Mattia” guardò rapidamente il soggetto
chiedente e quello indicato, senza però capire cosa doveva
fare, e Barbara disse «Dai, non lo
confondere!»…ma Sabrina «No, non lo
confondo! Mattia, would you…convince him to not being angry,
with me!!»…e “Mattia” si volse
verso Bill come se avesse appena ricevuto un compito difficilissimo, il
cui fallimento chissà quali conseguenze avrebbe
portato…
…ma Bill gli passò
vicino e gli spettinò un po’ i capelli con una
carezza…dicendogli «…don’t
listen to her…she’s just
jocking.»…con molta dolcezza…
…
…mentre Sabrina mugolava
«Uffa…! Qui nessuno mi prende sul
serio…!»…
…e Barbara intervenne
«Io comunque nun so’ sicura che c’hai
detto la verità: seconno me ieri è successo pure
qualcosa de più concreto de ‘ste paranoie che ti
metti in testa, Sabri’…!»…e
Sabrina «…tsz…!
Macché…!»…fece un gesto di
assoluta smentita ma senza guardare in faccia la sorella
«…cose concrete a me…! Ma de che,
quando mai…!»…e Bill
«Comunque mamma ha ragione: zia non mi convinci per niente,
ho la netta sensazione che non ci hai detto
qualcosa.»…
...e lei «Ma dai,
che vi devo
dire…!!»…esclamò, ma Bill
notò giustamente che «Ahhhh…!! Che
cos’è quel sorriso che ti
sbuca?!»…e lei «EH?! Quale sorriso?! Non
c’è!!»…ma Barbara
«Uhmmm, no, e invece sì! Ce lo stai proprio a
ave’ mo’, di ‘n po’! Sputa il
rospo! Che è successo ieri
pomeriggio!»…«Niente, c’ho la
menopausa, ve l’ho detto!! So’ strana
perché è quello, punto!!»…ma
quel sorrisetto, sì un po’ disincantato ma pur
sempre un sorrisetto, non le abbandonava il viso…
…e Barbara
«Vabbe' vuol dire che allora dovremo chiedere a Mattia come
so’ andate esattamente le cose ieri pomeriggio,
ve’? Chiedi ‘n po’,
Billy!»…e Sabrina trasalì seppur un
po’ divertita «No Mattia zitto!!
Shut…up! Don’t say…a
thing!!»…
…e
“Mattia” trasalì peggio di lei
poiché non capì per cosa era stato
interpellato…
…mentre
squillava il telefono!!...rispose Barbara
«Pronto?»…
…mentre
Bill fece un gesto tranquillizzante a
“Mattia”…sicché il ragazzino
chiese conferma «…is she
still…jocking…?»…e
l’altro, affettuosamente «…yes, just a
jocke, no worry…»…e Barbara intanto,
seria «…sì, te lo…passo
subito…»…anche un pochino
interdetta…e guardò gli altri
eloquentemente…mordendosi le labbra prima che potessero fare
un nome critico…
…intanto
“Mattia” puntò degli occhi dubbiosi e
diffidenti sul telefono…
…«Chi è?! Chi
è?!»…domandava Sabrina, e Bill
«EHM EHM EHM!! E…HO CAPITO, ho
capito…non c’è bisogno che mi dici
altro, ho capito!!»…precisò a sua madre
prima che potesse fare il nome…
…Sabrina
non capiva e seguitava a chiedere «O’…!!
Chi è?!»…ma Barbara le fece eloquenti
cenni di stare zitta mentre Bill prendeva la cornetta…
…«…Federi…?!»…accennò
Sabrina ma Barbara le fece un cenno drastico e lei, con le mani sulla
bocca, si guardò bene dal ripetere quel nome…
…
…“Mattia” comunque non sembrò
particolarmente attento ad udire qualcosa…concentrato
com’era su quell’apparecchio bianco…
…che Bill
prese in mano…sospirando, serio, per mantenersi
calmo…
…per poi
dire «…pronto?»
…dall’altra parte, un quasi allegro
«Ohi…! Buona
domenica…!»…
…Federico
sembrava spontaneo...senza particolari preoccupazioni…
…«E…ciao…!
Sono…sono molto contento di
sentirti!»…avanzò Bill mentre aveva sei
occhi saldamente puntati addosso: madre e zia per seguire la
telefonata, “Mattia” per osservare il
telefono…mormorando
«…again…» nel ricordare il
cellulare…
…«…come vanno le
cose…?»…chiedeva Federico, aggiungendo
«…avete poi ritrovato…
…Mamma
Giggetta?»…«Chi?!»…lì
per lì chiese Bill e Federico, celando un sorrisetto
«…Mamma…Giggetta…!»…precisò
come fosse ovvio e vi si sovrappose il «AH-A-A-A-A-A-AH!!
Sììì!!! Sì, cert-Mamma
Giggetta s-sì!! No, certo…
…sì, l’abbiamo ritrovata Mamma
Giggetta! Fiùùù, per fortuna, ci ha
fatto prendere un bello spavento!»…«Eh
sì…!»…disse Federico con
molta calma…scandendo poi «…non
è cosa da niente un’anziana che esce per cercare
il suo cane…»…ma Bill non si fece
prendere in trappola, ricordò e specificò
«Il suo gatto!! Eh…! Era il gatto che aveva perso
lei, non il cane!»…
…e
l’altro «…ahhh!! Scusa, sì,
è vero, il gatto…figurati! Io…
…non avendo animali
non riesco a fare certe differenze: sai, c’è chi
dice che mi farebbe bene averli, forse sarei meno cinico di
quello che sono…! Un…
…qualcuno
di cui prendersi cura…
…quando
viene a mancare dispiace molto…
…
…sarà forse per questo che non voglio animali per
casa.»…e Bill dovette di nuovo prendere fiato per
non esplodere in esclamazioni inappropriate…
…
…si
limitò a chiedergli «…come stai?
Non…ci sono
novità?»…«…no…»…accennò
cautamente l’altro…
…mentre
“Mattia” mormorava attonito e a voce bassissima
«…who’s talking
to…?»…e cioè “con
chi sta parlando…?”
…e
Sabrina rispose prontamente «No worry, Mattia!! With no one!!
Cioè…with…no one’s
important!»…e Barbara che aveva abbastanza capito
si affrettò ad aggiungere «Con una
ragazza…!»…e Sabrina «Yes,
with a…girl!! A…very very nice girl, blond
hair…delicate voice…!!...Nothing
to…nothing to worry!»…
…e
“Mattia”, senza che le altre lo
sentissero…accennava fra sé e sé
«…so where…
…is…
…she…
…
…?!»…
...mentre Bill
continuava a chiedere «Dunque non…hai
più avuto notizie di…»…e
Federico «…no…
…no,
Mattia sembra essersi dileguato nel nulla: non so veramente
come…cosa possa mai diavolo esser stato, era lì
quando anche tu l’hai visto, poi…
…!!»…ricordò, parlandone
quasi sportivamente, con molta naturalità…fino ad
affermare subito dopo «Mi manca
troppo!!!»…ma senza asperità, con tono
quasi autoironico…
…e Bill
rigidissimo…
…«…mi…mi dispiace di
questo.»…e Federico «Lo so, lo so! Non
devi preoccuparti: so di avere tutto il tuo sostegno e la tua
vicinanza! Ah, se tu potessi anche guidare una pattuglia per ritrovarlo
ti confesso che ti sarei ancora più grato, ma per il momento
ho paura dovrò accontentarmi semplicemente di un buon amico!
E…senti!»…
…Federico
sembrava alquanto brioso quella mattina…al contrario di Bill
«…dimmi…»…ancora
con gli occhi della sua famiglia puntati addosso…
…«Proprio
citando la tua notoriamente incommensurabile bontà,
io…umile tuo servo, dovrei appellarmici, poiché
sono un tantino
disperato!»…«Sì,
sì, dimmi…se posso esserti
utile…»…
...
…e proprio mentre,
alle spalle di Federico, compariva il sorriso argentato del suo
fratellino dalla furba e allettata espressione, il più
grande descrisse «E’…precipitato in un
baratro il mio povero fratellino, un baratro…videoludico per
la precisione, dal quale IO, mi umilia molto ammetterlo, ma non so
tirarlo fuori perché non ho fatto il videogioco in
questione, ma tu sì, lo ricordo! E’
quello…recentissimo, uscito in
inverno!»…«Ah!...
…sì, ho capito.»...affermò
Bill…aggiungendo poco dopo
«”Stroke”.
Giusto?»…e Federico «Eh?
Cos-sì! Sì! Sì sì
sì, esatto! Proprio…questo, sì!
“Stroke”…!»…mentre
Emilio
«…wahaaahaha…!»…ridacchiando
di gusto, lasciava scivolare nelle mani del fratello maggiore la
custodia del gioco in questione, raffigurante un guerriero in abiti
medievali…ma a Bill qualcosa non tornava «Come?!
Ce l’hai, te l’ho visto fare tante volte! Ne
abbiamo a lungo parlato!»…ma Federico
«No ecco vedi, il fatto è questo: io mi sono
limitato al gioco online ma esiste anche una modalità
singola, a me quelle però non mi interessano, lo sai,
preferisco il tutto su larga
scala!»…«…certo. No, io
invece quella l’ho fatta, la ricordo. Dunque…tuo
fratello si è
bloccato.»…«Ehm…sì,
sì direi di sì dovresti vederlo, è il
ritratto della
tristezza!»…«Waaa…ahahahaha…!!...»...se
la ridacchiava invece Emilio…e Federico «Inutile
sprecare parole per spingerlo ad usare il cervello: nulla! E poi non
sono io il più indicato a farlo, io stesso non ho pazienza
coi punti morti, preferisco di gran lunga potenziamenti su
potenziamenti, per poi dare spettacolo in piena
rete!»…«Uhm, come no…! Come
se non conoscessi il tuo stile, in tutti questi
anni…»…Bill accennò un non
allegro sorriso, e Federico «Ecco dunque proprio
perché so che mi conosci…dico, tu, spirito
magnanimo, non gradiresti di giungere in aiuto del tuo povero,
disarmato amico? Per liberarlo dal pianto stridente che ormai senza
rimedio ne accerchia
l’esistenza…?»…
…pronunciato con enfasi…mentre il ridacchiare di
Emilio arrivava alle stelle, alla faccia del pianto stridente
«Apriresti le porte di casa tua…giusto qualche
minutino? Qualche minutino necessario a sbloccarlo e poi
via…? Niente più disturbo, niente più
invadenze, basta…! Una buona azione…! Vivrebbe di
quell’istante da qui alla
morte…!»…
…e Bill…
…seppur seccato e conscio del rischio che correva…
…dovette mordersi le labbra…ed affermare
«Certamente, e mi fa piacere…! E’ logico
che può...passare!»…e fu un sussulto
sia per Barbara, che si mise una mano davanti alla bocca, sia per
Sabrina «…?! Chi?!»…ed il
ragazzo fece cenno loro di pazientare…mentre Federico dava
un Ok marcato al suo soddisfatto fratello
«Oh…davvero?! Oh realmente dai non ti disturba?!
Oh grazie, sei davvero
gentile…!!»…«…wahahahahahahahah…!!...carogna
incartata…!!...»…e Bill
«Certo che no, io…tu lo sai, ho molta simpatia per
lui! Può venire…beh, io circa fra
un’ora sono a posto, sicché…via libera,
insomma!»…e ancora cenni di pazienza a Barbara
«Ma…?!»…e Sabrina
«…che?! Chi?!»…che si stavano
agitando…
…”Mattia” seguitava a fissare il
telefono non capacitandosi, e scuotendo la testa…
…«Siamo intesi?»…chiese Bill,
e Federico…che a malapena tratteneva le risate «Oh
ehm…cosa?! Sì…! Sì siamo
intesi Bill, grazie infinite, grazie mille per carità! Mi
togli un gran peso, stanotte non sono riuscito a
dormire…!»…«…non
esageriamo un po’?»…domanda di Bill, e
Federico «Almeno…quanto te quando dici di riuscire
a provare simpatia per Emilio, ahahah!»…ma Emilio
era troppo contento per offendersi…«Ti arriva il
pacco fra un’ora, dunque,
d’accordo?!»…e Bill
«D’accordo,
e…»…«…uhm?»…Federico
attese…
…Bill aveva qualcosa, anzi, molte cose sulla punta della
lingua…ma dovette prendere fiato e trattenerle dentro
sé…per poi concludere
«…niente quindi! Ti faremo sapere
dell’…esito della
missione!»…«Non sai…lo
aspetto con ansia anche maggiore di voi due…
…!! Uhmuhm!»…dichiarò
Federico con tono apparentemente scherzoso, e infine «Grazie
Bill, a dopo…!»…
…«…a
dopo.»…terminò Bill…
…
…e mise giù la cornetta…
…esultanze da parte di Emilio e Federico, che si dettero il
cinque «Ahah!! Sbaragliato il…ponte
levatoio!!»…esclamò
quest’ultimo, ed il più piccolo, con gusto
«Uhmuhmuhmuhm!! L’assedio ha
inizio…!!...»…
«Ma chi deve veni-…?!»…chiese
Barbara «Chi è?! Cos’è?!
Dov’è?! Gli alieni ci
invadono?!»…esclamò Sabrina, ma Bill le
invitò
«…CALMA!!...»…e Barbara
«Bill, ma noi…»…ed
accennò con gli occhi a “Mattia” e
Sabrina «Dove lo portiamo adesso, se viene qui
quel…?!»…
…e
“Mattia” guardava l’uno,
l’altra e l’altra ancora sentendosi nominare e
provando inquietudine per quelle parole che non distingueva miste in un
tono concitato…che Bill cercò di spezzare in ogni
modo con i suoi cenni che le invitavano a calmarsi «Io ho
detto così perché insomma dai…!!...non
ci possiamo proprio sputtanare: che succedeva se gli facevo sembrare
blindata questa casa, ci facevamo capire prima di
subito!»…e Barbara «Oddio Billy ma chi
viene?! Spiegaci un po’!»…e Bill
«SHHH!!!...»…la invitò a fare
attenzione ai nomi, e lui stesso vi badò
«Il…fratello.»…e Sabrina
«Il fratello?! Il fratello piccolo?!
Emi-…?!»…«SHHHHHHHH!!!...
…vi
prego…!!...»…scandì bene,
mentre Sabrina non capiva «Beh?! Che è, mica ho
detto quello di nome, ho detto quello
del…!»…ma Bill, a mezza bocca
«Sì, come se non lo sapesse lui
che…quello ha un fratello che si chiama
così!»…e Barbara «Quindi
Billy…? Noi che
facciamo…?»…e lui
«Beh…niente, semplicemente non glielo facciamo
vedere! Se magari…andate a fare una passeggiata, con lui,
mentre io sbrigo questa cosa
col…fratello!»…«Ma
è una cosa lunga,
Billy…?»…chiedeva sempre Barbara, in
apprensione, e lui «No!!!...non credo, SPERO di no!! Io mi
ricordo il gioco, lo devo…sbloccare, che si è
impantanato!! Lo sblocco e punto, è
finito!!»…e Barbara «…oddio
Billy, ma non avrà mandato il fratello apposta con questa
scusa per controllare che lui non sia qui?»…e
Sabrina «Eh sì è vero te dico pure a me
m’era venuta in mente ‘sta
cosa!»…ma Bill «Non lo so!! Non lo so,
può darsi!! Non lo so, non mi interessa!! Tanto non lo
troverà!!»…
…«Uhm…va
bene…»…accennò
Barbara…leggermente mogia poiché timorosa che si
potesse scoprire qualcosa…
…e Sabrina «…questo ce sta alle
costole. Questo secondo me ha capito, per voi ha
capito?!»…«Non lo
so!!»…ribatté Bill…e disse
«Comunque adesso non voglio pensare che qualsiasi cosa
succeda qui sia parto di un complotto
per…!!...»…
…ma mentre lo diceva, incrociò lo sguardo
sperduto di “Mattia”…
…
…Bill si sentì come…imbarazzato,
dispiaciuto…non avrebbe voluto fargli filtrare
tensione…restò serio e composto, non seppe
lì per lì cosa dire e Sabrina riuscì
solo a far passare un suggerimento rapidissima
«…’na
ragazza!!...»…sicché Bill colse al
volo, e sorrise cercando quanto più di sembrare autentico
«…there’s nothing to be afraid!
It’s…about a girl! A…
…girl that is really…
…boring, sometimes! She wants to come here…!
Ahhh…please, help…!»…
…
…”Mattia” non sapeva però a
cosa pensare e cosa credere…
…col solo movimento delle labbra, accennò
l’inquietante ipotesi «…
…this…”girl” is a…
…
…ghost…
…?...
…!»…tanto piano che gli interlocutori
non udirono «Uhm?
Cos-sorry?»…domandò Bill…ma
“Mattia” non aveva il coraggio di ripetere una
tanto terribile domanda una seconda volta…
…Bill però voleva andare a fondo a quel timore,
gli prese la mano e gli chiese «Why? Why you’re
afraid…?»…il ragazzino
esitò, e Bill lo invitò «Tell
me!»…
…mentre Sabrina mormorava con Barbara
«…ha capito, me
sa…!...»…e l’altra annuiva...
…
…”Mattia” riuscì solo ad
accennare «…the person…
…you were speaking to…»…
…
…ma Bill, guardandolo con rispetto e serietà
«I tell you again…
…
…things are changed. Everything is changed. Now…
…
…no one will hurt you no more.»…
…e “Mattia” a tratti guardava in
basso…a tratti lo guardava negli
occhi…rappresentando così quel dilemma incentrato
sul seguitare ad aver paura…o credere alle parole di quel
ragazzo che sembrava buono, a quelle parole che suonavano tanto
speciali in un momento di tanta confusione…
…anche
Barbara mise la mano sulle loro…cercò di
infondere forza con lo sguardo al ragazzino, e chiese alla sorella
«Digli per favore che gli staremo sempre vicino: che tutti
noi gli faremo scudo e non permetteremo che gli venga fatto alcun
male!»…e Sabrina «C’mon, Billy
is right: we are all with you, we are…a big family!! So we
will be…strong, and we will…protect each other
from every danger, every catastrophe…we will be stronger
than catastrophes!!»…un po’ divertita
per essersi trovata a lanciare quell’appello di
determinazione…
…«…you heard,
her?»…gli chiese Bill per conferma «Stop
being afraid…»…lo
invitò…
…e
“Mattia” lì per lì
annuì…
…poi
sembrò stare per dire qualcosa, e Bill colse subito
«Yes?!»…
…il
ragazzino era sulle spine…esitò, ma Bill se ne
accorse e lo invitò «Tell me. Please, tell me.
I…I will not…be…angry, we’ll
never get angry with you in any case. What I want to say to you
is…
…
…that you
can speak freely with us, you don’t have to…choose
your words, worring about our reaction. You
understand…?»…
…dicendogli dunque con molta dolcezza che egli poteva
parlare liberamente, e non era obbligato a scegliere le parole temendo
una chissà quale loro reazione…
…
…sicché “Mattia” lo
fissò per qualche istante…
…
…poi
prese fiato senza staccar gli occhi dal ragazzo…
…
…e
partendo da un tono bassissimo, accennò
«… is it…
…is
i-it…not…something…
…evil?...»…
…Bill
lì per lì non capiva, ed attese che
l’altro proseguisse «…
…I…
…
…have
never seen…the person…you were speaking to.
Whe…where does she…
…
…was…?»…
…ma ci fu
dubbio da parte degli altri…Bill si sforzò di
ricollegare quella frase guardando anche con la coda
dell’occhio sua zia ma questa era rimasta
perplessa…sicché Bill accennò
«…sorry…
…I
don’t understand clearly, it’s probably because of
the language: what are you saying…?»…
…”Mattia” era senza parole…e
quasi senza fiato…e Bill gli chiese ancora
«…what have you told me, now? Would you…
…please…explain me again? I…I
don’t understood clearly…»…
…
…e
“Mattia” si fece coraggio di nuovo…e
ripeté «…where does…
…the
person you were speaking to…
…was…?»…
…
…ma a
quel punto Barbara mise mano erroneamente
«Oops!»…sul telecomando della tv
e…
…!! Si
accese «Niente,
scusat-…!!...»…
…!!...ma
“Mattia” appena la vide accendersi,
sgranò di nuovo gli occhi, ritraendosi come fosse qualcosa
di pericoloso...di infernale…
…«Mattia!!...Mattia, cosa…?!
What…what are you feeling, what’s
up?!»…gli chiese Bill allarmato…e
Barbara e Sabrina altrettanto sconcertate «Che
c’ha…?!»…chiese
quest’ultima…
…
…si
trattava di un comune documentario della domenica
mattina…sembrava ambientarsi in un paesino, e parlare delle
specialità culinarie data la tavola imbandita…
…
…”Mattia” questa volta, nonostante
sembrasse sconvolto, riuscì a sostenere la vista della tv, e
a non svenire…
…
…gli
altri tre si guardavano fra loro, ignari di cosa avesse potuto
scatenare una reazione simile…
…
…Bill
allora cercò di scandire i termini «Mattia: why
– you’re – afraid?...
…!!!
Please, tell us!! We are here, with you, you see us!! We
will…protect you from…everything, but you have to
explain…you have to reveal us what is…shocking
you!!...so we could help you!»…
…
…così il ragazzino…sebbene fosse
spaventato a morte da quello che non era altro che un piccolo
televisore da cucina…
…con le
gambe che gli tremavano…riuscì a poco a poco ad
alzarsi…
…
…a
camminare timoroso…
…
…e a
sfiorarne il display…stringendo i denti…temendo
che chissà cosa sarebbe potuto accadere alla…sua
mano, o forse a tutto se stesso, se vi fosse venuto a
contatto…
…
…ma ci
riuscì…
…toccò con mano…e riaprì
gli occhi: perplesso da qualcosa…
…
…dal suo
sguardo, e dai suoi ripetuti, seppur incerti, tocchi, sembrava come
stupirsi di avere la stessa sensazione qualsiasi cosa vi fosse sotto le
sue dita…
…che fosse uno
scenario…
…che fosse una
pietanza…
…che fosse il viso
di una persona…
…
…stupito, si
guardò le dita: e poi toccò ancora…
…
…e
ancora…
…
…«How
could all this stay…
…here?!»…esclamò, questa
volta dal cuore, non ci fu reticenza che tenne: “come
può tutto questo
stare…qui?!”…
…
…ma
quell’esclamazione, per i disorientati interlocutori era
forse stata troppo violenta e confusa, si guardarono fra loro e poi
Bill gli chiese con determinazione «Sorry, Mattia: repeat
what you’ve told!! I...
…I’m
trying to follow! But is the language!! The language…block
me, confuse me, I ask you to forgive
me!!»…chiedendogli di perdonarlo,
poiché stava cercando di seguirlo ma la differenza
linguistica lo bloccava...
…«…WHAT…
…!!...make you
afraid!!»…e “Mattia”
gridò «All these…people, all these
things!!! How could they stay inside…
…this, this
thing!!!»…mentre dietro di sé
l’immagine in tv cambiava proponendo lo studio di un tg nel
cui display sullo sfondo troneggiava la foto di un cielo notturno nel
quale luccicava qualcosa di rosa…
…il giornalista non perse
tempo «Ci
scusiamo, ma interrompiamo le trasmissioni per un’edizione
straordinaria del Tg Regionale: l’entità-farfalla,
purtroppo, non si è dissolta come si credeva.»…
…cosa che non riuscì a non
attrarre l’attenzione di Sabrina «Zitti, zitti un
po’!! Fa senti’…!!»…
…mentre “Mattia”
non si era neanche accorto del cambio di immagine…dava le
spalle alla tv, e seguitava a fissare i tre interlocutori, sconvolto,
pretendendo spiegazioni…«…how
could…?! It
is…impossible!!!»…
…
…ma gli occhi e l’attenzione
di tutti erano divisi…metà per lui…
…metà per la notizia che
stavano annunciando «Nuovi
incidenti questa notte a causa dell’energia magica da lei
liberata: non c’è più dubbio sulle
intenzioni ostili dell’essere, la cui ricomparsa insinua il
sospetto che la sua consistenza non si possa disgregare con mezzi
comuni. Una squadra magica speciale ha ricevuto l’ordine di
intervenire, dovrà esaminare la minaccia…»…e
«…hai
sentito…?!...»…disse Barbara, attonita
«…ma
affinché questo sia possibile è necessario
reperire l’entità, che a seguito degli assalti
avvenuti tra le due e le tre di questa notte in zone svariate di Brume,
si è poi misteriosamente dileguata nel cielo, come potete
vedere dall’immagine: questa è stata un foto
scattata dalle unità di…»…
…«…è ancora
viva…»…mormorò
Bill…anche lui profondamente
scosso…«…e stavolta non ci sono scherzi
che tengano…»…
…
...ma
“Mattia” non comprendeva a questo riguardo, e si
limitava a gridare, ancora, con insistenza «How
could…this?!?!»…
…e fu sul punto di
afferrare quella televisione, scuoterla ma Sabrina esclamò
preoccupata «Mattia…!!»...e Bill gli
andò incontro per fermarlo «Mattia!! Mattia, che
ti prende?!...
…
…stop please!!
Try...!! Just try to…control
yourself!!»…ma lui si dimenava «How
could these people stay…there?!! Speak
from…there?!!»…
…ma
Bill…addolorato e frustrato perché non riusciva a
capire, poté solo cercare di tenerlo stretto, ed impedire
che compisse gesti violenti…
…«Mattia,
che cos’hai…?»…si chiedeva
Barbara con un filo di
voce…«S’è
spaventato!»…commentava Sabrina, ma anche loro non
avevano spiegazioni più chiare al riguardo…
…
…«Just…remember one thing!! Just one
thing, whatever you are thinking!! Whatever you are
feeling!!»…esclamò Bill, invitandolo,
qualsiasi cosa stesse pensando e sentendo, a ricordare una cosa
soltanto…
…«Our
love will…protect you!! Will guard you, you past life is
OVER, is FINISH!!...»…
…e quelle parole si
rimescolavano frenetiche nel cuore di “Mattia”, in
quel momento agitato e terribile…
…«Last
night!!!»…esclamò Bill, alludendo alla
notte precedente «You asked me about our world, our life, you
were surprised!!!...
…if
you…if you…like it, it will be yours!! We
will…give you our world, if you want it!! You can forget
what in your past has been…tragic, horrible!! I know
it’s hard!!...
…but we have this
possibility!!!»…e Sabrina si aggiunse
«Yes, exactly!!! Just like the park, yesterday!! Remember?!
The park, the ice cream, I told you that…your life now will
be like it, you remember?!»…cercando di
risvegliargli dei ricordi graziosi del pomeriggio precedente…
…
…e
riuscì ad arrivare al suo cuore, improvvisamente arrestando
quei suoi movimenti agitati, e resuscitando quel momento speciale nei
suoi ricordi e fino alle sue labbra «…the
park…»…
…e gli
tornò in mente quello scenario…e Sabrina
descrisse «Do you remember? The trees…the
children…! The parents…!»…e
cioè gli alberi…i bambini, i
genitori…rinominava Sabrina cercando di reagire con un
sorridente incoraggiamento piuttosto che con il timore, a quella brutta
crisi del ragazzo…
…«…the
children, the…»…si ripeteva piano ora
“Mattia”…
…con l’assurdo a
circondarlo…
…ma anche con qualcosa forse
di bello, nato dall’assurdo, a scaldargli il cuore e
regalargli forse una minima speranza…
…e Sabrina
ricordò ancora «…the rollercoaster!
The…baloons! The man who were selling the ice creams! Do you
remember? We have bougth…three of them, we made Luca pay for
us!! We licked it walking trough the
park…!»…
…
…cosa che richiamò
una forte emozione nel cuore di “Mattia”…
…un po’ era
commosso, un po’ era scosso, un po’ era smarrito e
agitato, un po’ sentiva invece una profonda nostalgia di quel
momento…
…quegli occhi attoniti ora
guardavano di fronte a sé, dove c’era la
televisione, ma senza più vederla poiché ora
vedeva soltanto la sua confusa situazione, quel disperato tentativo di
non annegare ma di risalire grazie anche solo ad una minima traccia di
bello…
…o forse era troppo presto
per dire “bello”…una minima traccia di
dolce…
…di gradevole
all’anima, alle emozioni…
…
…Bill fu subito sollevato al
vederlo relativamente più tranquillo…
…e in più, assieme
a Barbara, realizzarono in silenzio quello che Sabrina aveva svelato
senza accorgersene…
…
…Sabrina che poi
capì e con una mano davanti alla bocca
«Uuup…!!...»…
…realizzò di aver
nominato il vero motivo della sua tristezza…ma in quel
momento c’era “Mattia” da aiutare ed era
la cosa più importante «…eh? Do you
remember…? We…
…screamed
like…crazy people on the rollercoaster, do you remember? Do
you remember how Luca screamed, do you remember how he was scared? He
was…ridicoulos, right? Like this:
AAAAAHHHHHH!!!»…e mimò…
…ridendovi sopra con
istintivo affetto…
…il terrore di Luca sulle
montagne russe…
…
…mentre Barbara e Bill
accennavano un sorriso affettuoso…
…
…e
“Mattia” si sgravava di quella tensione,
rilassandosi fino quasi a cadere tra le braccia di Bill
«…hey! Hop!
Attenzione…!»…disse il ragazzo,
sorreggendolo…
…ma
“Mattia” non svenne, bensì si volse per
guardarlo negli occhi, restandogli aggrappato, e chiese
«…nothing…evil…?...
…
…just like
the…park…?»…domandò
poi, con un filo di voce…
…
…prima guardando
Bill…e poi volgendosi verso Sabrina, e ripetendo la domanda
«…just like…the
park…?»…e alludendo con la coda
dell’occhio alla televisione…
…
…e sebbene per loro
tre che lo ascoltavano non si fosse ancora ben chiarito il volto del
fantasma che sembrava terrorizzarlo, si limitarono a confermargli
questo…
…Sabrina gli fece
una carezza…e gli ripeté «…I
told you…
…
…your life from now
will be no more bad. Will be…full of
laughers…»…
…
…e lui continuava a
guardare ad intermittenza loro…ad intermittenza la
tv…
…
…ma loro gli
sorridevano…
…
…e nei loro
pensieri, si interrogavano su quali fossero le associazioni interiori
che lo portavano ad avere paura in certi momenti…
…
…non poteva lui che
aggrapparsi alle parole che si ripeteva pianissimo
«…just like the
park…»…
…e ricordare il
sole, il verde ed i sorrisi della gente…sperando che,
così come quello scenario, tutto ciò che di
strano gli era attorno si sarebbe rivelato bello…
…
…più
tardi, nel salottino, Stellina la cagnetta andò incontro a
“Mattia”…
…lui
sembrò lì per lì un po’
incerto…c’erano anche Barbara e Sabrina…
…loro, pur cercando
di dissimulare, stettero ad osservare le reazioni del
ragazzino…e questi le fissò a
lungo…loro non dissero nulla ma semplicemente gli sorrisero,
invitandolo a farsi coraggio…
…e lui ci
riuscì, a pronunciare quell’accenno
«…can…I…?»…quel
“posso…?” che sottintendeva il fatto di
giocare con la cagnetta, e ricevette un cordialissimo
«Certo!»…da parte di Barbara e
«Sure!»…da parte di Sabrina…
…
…nuovamente, sembrò mostrare molta confidenza con
Stellina…
…
…e
Barbara commentava «…è strano vederlo
senza quel timore reverenziale: guardalo, je nasconde la palletta e poi
jela tira fuori! E’ strano, no?»...diceva con
tenerezza, aggiungendo «…er solo gesto de fa
‘no scherzetto piccolo piccolo ed innocente come questo,
già viene strano da parte sua che è
tutto…!...»…e fece un cenno che stava a
significare
“composto”…”impettito”…
…e
Sabrina «…mah…! Sì
è vero c’hai ragione, però io credo che
prima o poi si debba anche sciogliere perché è
cattivo il mondo di fuori! E’ veramente pieno
di…sprechi, di disvalori, e di gente malvagia che comunque
vede solo i propri obiettivi e per quelli sarebbe disposta a passar
sopra a chiunque!»…Barbara allora
osservò «Eheheh, vuoi che non lo sappia
lui…?»…e Sabrina
«Sì sì no certo, non volevo dire
questo, dico solo che secondo me comunque arriverà un giorno
in cui lui dovrà far valere la propria grinta!!
Dovrà imporsi a quelli che vogliono schiacciarlo, fare la
voce grossa e dire: “no, io non mi piego a questa vita di
merda!”…perché altrimenti tutti lo
metteranno sotto, io lo so, io te lo dico per esperienza personale! Se
io non facevo così come lo trovavo lavoro quando ho mollato
la Lines, è che ‘sto mondo…
…è
cattivo…
…e bisogna comunque
tirare fuori le palle per tirare avanti!! Tipo io c’ho una
certa collega che mi piace tantissimo come persona perché
è una che pure che c’ha quasi
sessant’anni è una che c’ha le palle,
che va a fare i viaggi!! Tipo ‘st’estate
è annata…’spetta dove…? In
Patago-…»…«Oddio, ma chi
quella?!»…esclamò Barbara che
evidentemente la conosceva, e Sabrina
«Sì!!!»…e Barbara
«Nooo! Sabri’, te prego!! E’ odiosa,
è
antipaticissima!!»…«Perché?!»…domandò
Sabrina col suo tipico “perché”
infantile, che la vedeva cadere dalle nuvole, e Barbara «Ma
dai, Sabrina!! Sembra una barbona, non c’ha stile per
niente!!»…«Perché?!
L’altra volta era così carina!! Solo
perché è più vecchia, a te te
piacerebbe che ti dicessero “sei brutta, sei
vecchia!!!”?!»…e Barbara «E
poi, Sabri’, non è che una solo perché
se spara ‘n viaggio dopo l’altro, cosa che tra
l’altro puoi fare solo se c’hai i mezzi! Tra
parentesi!! Non è che una solo perché fa
così è ‘na chissà che de
donna!! A me quella me pare tanto ‘na scorbutica che se la
crede e basta!»…ma Sabrina «No no
Ba’ lascia perde, quella è una tosta, è
una co’ le palle! A ‘sto mondo se non te fai
veni’ le palle…! Pensa lei ha deciso: solo storie
di sesso, perché s’è stufata de
impicciasse de testa co’ gli uomini!»…e
Barbara «Ecco: pensa te che po’
esse!»…e Sabrina, con aria sprezzante
«No, no…! Fa bene…!...
…’na donna che sa il fatto
suo!...»…
…ma
Barbara…sembrava intenta a passare ad argomenti
più costruttivi «Senti ‘n po’,
piuttosto, co’ ‘sta storia
dell’emancipazione m’hai fatto veni’ in
mente ‘na cosa!»…affermò,
guardando “Mattia”, e Sabrina «Eh?! Vero,
fa bene quella, no?!»…e Barbara
«Pfffffff, ma lascia perde quella! Senti, invece…
…
…guarda
Mattia…»…e Sabrina, inteneritissima
«Hai visto?? Che carino, co’
Stellina!»…e Barbara «No sì
è vero è dolcissimo: no ma io piuttosto adesso
stavo a guarda’ ‘n’artra cosa! Guarda
poverino, c’ha solo ‘ste quattro misere majette che
erano de Billy e je stanno pure ‘n po’ grandi
perché Billy è sempre stato ‘n
po’ più piazzato de lui! Senti perché
non…
…visto che ce ne dobbiamo
sloggiare perché vie’ er fratellino della
iena!»…e Sabrina «Oddio sì
è vero quello quanto s’accozza!! Ma pure Billy che
cazzo, lo doveva fa’
veni’!»…«Sabri’,
Billy ha fatto bene a pensacce: tutto ‘n tratto che
‘sta casa se chiude come ‘na fortezza, lo capisci
dopo un po’ che stemo a nasconne quarcosa! Invece
così…bello, tranquillo, viene qua, si fa il suo
giochino…
…!...»…e terminò in un
sorrisone furbetto, affermando «…e noi invece se
la semo svignata! Tranquilli e beati, ar centro
commerciale!»…«Vuoi anda’ ar
centro commerciale?!»…chiese Sabrina stupita, e
Barbara, come fosse un’esigenza «Sì,
Sabri’, je vojo compra’ quarcosa de più
carino! Visto che mo’ sta con noi, scusa!! Je…
…rifamo
er guardaroba!»…«Ma i soldi?!...quella
è tutta roba che costa al centro
commerciale…»…«Oddio, dai su,
Sabri’, c’arrangiamo!! L’hai visto, no?
L’abbiamo sempre fatto, co’ noi stesse prima di
tutto, alla fine ce semo sempre trattate bene! E pure co’
Billy, io non j’ho mai permesso de anna’
co’ la robba cenciosa, pure che se semo arrischiati se semo
arrischiati, punto! Cioè tu ce la devi ave’ una
dignità personale, tua!! Non dico de farte lo yatch
lungo…dieci chilometri perché quello non te serve
a niente, ma almeno averce ‘na majetta, ‘n
pantalone e ‘n paio de scarpe decenti quelli sì,
quelli ce li devi avere coi dovuti ricambi! Alla fine finché
li sordi ce stanno, poi quanno nun ce
stanno…!»…e Sabrina, un po’
scettica e un po’ scherzosa «Il problema
è che non ce stanno,
Ba’!!»…ma l’altra smentiva
«No, perché?! L’altro giorno
è uscito quarcosa in più perché
Pierpaola ha parlato co ‘n tizio che poi ha fatto conosce a
me e pure questo c’ha un giro de società tanto
è vero che abbiamo programmato de fa
‘na…megafusione! Intanto io j’ho dato da
firma’ ‘n documento, poi Pierpaola è
passata in banca e già de ‘sto giro
s’è potuta fa da’ ‘n anticipo
perché pare che te dice mejo se…a
società fuse, no?! Piuttosto che una singola, puoi godere di
alcuni privilegi mo’ aspettiamo er risultato finale intanto
però ce semo potuti intasca’ ‘na prima
parte! Mo’ vedemo perché poi c’ho da
parla’ pure co ‘n socio che...praticamente lui si
era messo in collaborazione con…»…ma
Sabrina tagliò corto, osservando
“Mattia” ed in fin dei conti attratta dalla
prospettiva «Quindi in pratica dici…de rifaje er
guardaroba?!»…
…e
Barbara «Uhm! Quel che si
può…!...»…Sabrina ammise
«…ci sta! Dopo tutto è vero che pure
lui deve prenne er mondo in mano, trovare la sua vera
personalità!!»…e Barbara
terminò «Eheheh! Speramo solo nun je venga simile
a quella della collega amica
tua!!»…«Perché?! Dai, che
cattiva, è tanto carina!!!»…
…e intanto Stellina
era contenta, gli faceva tante feste…
…e forse per lui
era come un’oasi da quella valanga di domande che non si
fermava…
…
…sicché
c’era solo Bill, poco tempo dopo, ad aprire la porta e a
manifestare una cordialità forse non troppo artificiale
«Emilio!!!»…«…ciao,
Bill…»…
…entrava il
ragazzino con, strano a dirsi, seria compostezza…
…anche troppo
seria, quasi funerea…
…celata dietro al
suo paio di occhiali da sole…
…impreziosita dal
suo look che era un autentico cocktail di firme e di
modernità…
…
…il suo tema
portante, lo si era capito, era il
“fantasy”…che attraverso occhi spietati
e fauci spalancate rintracciabili fino nell’ultima catenella
del ragazzino, sembrava spiare in modo alquanto inquietante chiunque
gli si avvicinasse…
…e decretare su di
esso una poco augurabile sentenza, come quella evocata dalla maglietta
nera di Emilio, travolta dal rosso del tremendo schizzo di sangue che
incorniciava l’immagine, raffigurante un cuore trafitto da
due enormi spade…
…«Come
va?!»…chiedeva Bill che nonostante tutto sorrideva
ancora, ed Emilio «Ah!! Come vuoi che
vada?!»…con voce rotta dal pianto e
dall’amarezza «Poveri!! Ridotti a…
…guardare
la vita da oltre i buchi dietro ai nostri
pantaloni!!»…e Bill «…uhm,
sì…notavo i pantaloncini…e la
maglietta, e le scarpe: niente
male…!»…«Grazie, grazie, non
voglio compassione…»…tagliò
corto il ragazzino con rigido orgoglio e con una punta di
durezza…
…«Poveri
ma…con la nostra
dignità.»…decretò facendo
del suo meglio per invocare una qualche adulta manifestazione di
saggezza «E’ fondamentale se si vuole
sopravvivere.»…affermò…mentre
Bill fra sé e sé alzava gli occhi al cielo e
scuoteva la testa “…niente da fare: il solito! Non
cambia mai…”…
…
…«Mi ha
detto tuo fratello che…hai qualche problema con
“Stroke”!»…«…ss…
…prob…problemi,
baaah…!...»…minimizzò il
ragazzino…con voce che gli si incupiva, mentre estraeva
dalla borsa firmata il gioco «…fossero questi i
problemi, pff…mio fratello crede ancora…figurati,
non hai idea di quale pena, di essere un ragazzo…
…ricco,
col diritto d’essere servito, col diritto di avere tutto
ciò che vuole: è veramente
triste…nn…non si rende conto dei problemi: io ho
cercato di…ho cercato di parlarvi, io…
…»…ed alzando gli occhi, ancora celati
dietro la cupezza degli occhiali, verso il cielo, sospirò
«…c’è qualcuno che sostiene
che sia cresciuto prima del tempo…!...
…eh
sì…semmai fosse vero…
…! E’
stata la vita, i…dispiaceri…
…
…mio fratello non
se ne rende conto: è una persona egoista. Mi spiace dirlo ma
è egoista, io…
…
…io mi permetto
questo sfogo, anzi…scusami, tu che sei suo amico,
ma…sei la prima persona con cui ho la possibilità
per un attimo di pronunciarmi su cose che quando sono a
casa…ehhh...quando sono in famiglia debbo tacere. Ed
è un obbligo rigoroso…ora come mai è
richiesta l’unità, altrimenti, un periodo come
questo…!...»…e faceva cenni composti
come per dire “per carità”…
…
…un po’
interdetto, Bill, di fronte a quel tentativo di sembrare un adulto
tutto d’un pezzo, dalla voce bassa e scura, chiuso nel suo
dolore, ma integro nella sua dignità…
…«Siamo…siamo rovinati, Bill, non
c’è altro modo di dirlo: i sold-ehhh…
…! I
soldi…!...»…accennando come a qualcosa
di infinitamente passato «…erano altri tempi,
tempi molto lontani io…
…in
realtà sono abituato a questa vita, è
l’unica che ho fatto da quando sono nato…
…
…mio fratello no,
Federico è rimasto…è rimasto ad
allora, non si rende conto, non vuole, rifiuta la realtà:
crede ancora che…skiok!»…schiocco delle
dita «…ed il mondo arrivi, si prostri ai suoi
piedi, e gli riversi addosso con gli interessi ogni capriccio gli sia
balenato per un istante nel cervello, no…! No, povero
Federico…
…
…mi fa
pena, sì perché soffre molto, ma non capisce:
è il passato, nient’altro che il
passato…
…! Eh
sì, ora c’è da lavorare per
vivere.»…«Ehm, io credo
che…!»…Bill provò ad
intervenire ma Emilio, col gioco in mano, non glielo permise
«LA-VO-RA-RE, sì, ti sorprende? Però
è proprio così. Noi…
…»…e guardò verso
l’alto «…viviamo alla giornata, non
abbiamo
nulla.»…«Ehm!»…«NON
ABBIAMO NULLA…DI NULLA…»…di
nuovo vi si sovrappose Emilio...specificando «E’ la
sacrosanta verità. Non c’è altro modo
per dirla, basta con i giri di parole…
…!...
…
…questo.
Questo lo vedi, no…?»…alluse al
videogioco, e Bill pazientemente fece
«Sì.»…
…Emilio,
si limitò ad accennare «…molti. Molti
sacrifici…»…e Bill, cercando di
scorgere un lato positivo «Ah va bene però almeno
c’è entrato pure uno svago! Eh sì
perché se c’è spazio per una cosa del
genere vuol dire che per lo meno, le esigenze primarie…!...
…
…
...no?»…chiese conferma, visto che
l’altro da oltre gli occhiali lo guardava alquanto
perplesso…«…no!»…rispose
infatti Emilio, come se fosse ovvio…Bill gli fece un cenno
un po’ stupito, ed Emilio dichiarò «Non
ci crederai ma è costato pane fuori dalla mia
bocca.»…«…sì?»…«SI’.»…«…per
questo?!»…domandò Bill riguardo al
videogioco, ed Emilio, mostrandosi comunque soddisfatto
«Sì ma lo rifarei anche cento volte.
Per…
…
…fare
felice mio fratello. Si sarebbe molto dispiaciuto
altrimenti.»…
…a quel
punto a Bill sembrò pertinente «…vuoi
che ti offro qualcosa, Emilio?»…ed Emilio lo
fissò, serio…
…
…e poi
gli puntualizzò quasi indignato «…non
voglio vivere della compassione altrui…
…!!...»…
…al che a
Bill venne da ridere…
…provò con tutte le forze a
trattenersi…ma non ci riuscì…
…sotto
uno sguardo integerrimo e fiero…non spoglio chiaramente di
una punta di disprezzo per quella risata improvvisa…
…
…allora
Bill per riprendersi dovette esordire «Ma quale
compassione…!!! Emilio, dai, insomma, siamo amici, ci
conosciamo da tanto tempo, io e tuo fratello abbiamo fatto le scuole
assieme: quale compassione!! Era un onore!! Un onore per me offrire
qualcosa a te in nome della…conoscenza che ci lega, senza
distinzione in classi, come se tu…!!...
…
…tienitelo bene in mente: come se tu non fossi
povero!!»…ed Emilio se non altro ne riconobbe il
merito con una fredda ed impercettibile occhiata
«Uhm…! Avanzeresti questa sfida contro le
convenzioni sociali…?» e Bill, con molta
naturalezza «Ehm…sì! Sì!!...
…
…sì lo so è strano, vero?...
…
…però non ne ho alcuna paura, qualcosa NON SO
COSA EH, intendiamoci! Qualcosa mi fa essere sicuro che riuscirei ad
essere superiore e vederti diciamo come posso dire socialmente alla mia
altezza!!...» (mormorando poi piano ed in modo
incomprensibile «…se non direi stratosfericamente
più in alto, quanto a portafoglio,
mmmmm!!!»)…
…
…Emilio allora elaborò, chiudendosi per qualche
istante in un glaciale silenzio…
…
…e infine decretò «…ci
impegneremo ad astrarci dal nostro contesto, per qualche
minuto.»…«Ok!»…«Ma
solo qualche
minuto…»…«Ok!»…«A
far come se fosse un tempo, per
me…!»…«Certo!»…«Offrimi
qualcosa, Bill, sarà come vivere il
passato.»…«Come il
passato!»…esclamò Bill, ed
andò a prendere qualcosa per Emilio…
…
…fu allora che il ragazzino realizzò
«…uhmuhmuhmuhm!!...
…
…solo nel castello della principessa
alata!!»…
…
…e si guardò attorno
rapidamente…avvicinandosi poi in punta di piedi verso la
cucina e accertandosi che Bill sarebbe stato impegnato per qualche
istante…
…e così era, infatti stava cercando qualcosa
nella credenza «…accidenti…quei
biscotti, dove li avevo messi? Ne dovrei aver lasciato
qualcuno…qui…»…diceva tra
sé e sé…per la gioia
«…uahahaha!…»…del
ragazzino…che a passo felpato, cominciò ad
inoltrarsi nella casa…
…
…«…dove sarai…? Mia bella,
tinta di rosa…!...»…se la canticchiava
nuovamente «Dove sarai…? Vorresti mai esser mia
sposa…?»…
…mentre il suo
occhio affamato di “trofei” sgattaiolava in ogni
angoletto…«…sarai ben nascosta, come
farò io…?...
…povero untorello,
tanto onesto e pio…?»…
…tutte queste cose,
ma certamente non sprovveduto, in quanto estrasse prontamente dalla
borsa un artefatto simile alla zampa di un mostro, e se la
ridacchiò «Wohahahahahahah…! Col
rilevatore di magia!!...
...eh sì! Il povero si
arrangia! Mai disconoscere questo…!»…e
l’artiglio cominciò ad emettere una luce rossa e
pulsare ritmicamente, mentre dalla cucina Bill chiedeva «Vuoi
anche un succo di frutta?! Come lo preferisci?! Pesca,
albicocca?!»…ed Emilio sussultò
«UooooOP! Perbacco!!...
…EHM…E-EHM, FAI TU…!! FAI TU, IO
P-PURTROPPO…HO PERSO LA COGNIZIONE DI CERTE COSE C-C-CON LA
MIA…CONDIZIONE,
CAPIRAI…!»…«Ah,
certo!!»…rispose Bill…
…ed Emilio
«Fiùùù…!!!...
…non debbo essere imprudente, devo agire con
metodo!!»…
…mentre Bill, che metteva a tavola un po’ di
biscotti ed il succo di frutta, si ripeteva fra sé
«…uff, mamma mia…povero Emilio! Sempre
peggio con questa fissazione della povertà, ce
l’ha proprio qui!»…e cioè ben
salda in testa «…troppi soldi ti toccano un
po’ il cervello…quando sono veramente troppi! O
forse saranno…genitori come quelli, o un fratello come
Federico…!!...
…in fondo lui mi fa pena, è schiacciato fra mille
fuochi!...
…e pensare che ha la stessa età di
Mattia…»…
…Emilio intanto si sporse a guardare sotto un
mobile…ma «…no.»…
…successivamente, avanzò ancora…
…e spalancò, accertandosi di non essere visto, le
ante di un altro scaffale
«…uhmmm…bicchieri, vecchi
servizi…! No!! Che mi importa di
questi!!»…
…
…poi si guardò di nuovo attorno…
…diede un po’ di colpetti al suo rilevatore che
forse non gli funzionava come avrebbe voluto…
…
…e poi si interpellò sulla prossima
mossa…
…«Dunque…! Qui, qui o
qui?!»…
…poiché c’erano tre porte fra cui
scegliere «Oh, angioletto dei poveri, per favore bussa alla
mia porta!!...oh ecco bravo hai bussato, tutto deciso!...tutte e
tre!»…
…e una «Amor mio? Ci sei?...no!
Ciao!»…e l’altra «Farfallina?
Dove sei?...
…guarda che non puoi
scappare!!!»…minacciò subdolamente, ma
ancora scuoteva il suo rilevatore-zampa «Ehi, su bello, datti
una mossa, maledizione!! Batti proprio la
fiacca!!»…
…poi vi fu la terza porta…ed Emilio
realizzò «…non ho ancora trovato il
bagno. Ergo: o sei andata a fare pipì…ammesso che
tu possa farla, pipì: oppure farfallina mia, se questo non
è il bagno, tu sei proooooooooooooprio prooooprio
qui!»...
…e raddrizzò l’artiglio del rilevatore
per indicare adeguatamente quella terza porta…
…che era quella che dava sulla stanza-ingressetto di
“Mattia”…
…«…questione di calcolo di
probabilità! E poi mamma dice che non studio, che non mi
applico abbastanza!...»…e si diede qualche
colpetto alla testa per raddrizzare la sua intelligenza,
probabilmente…
…poi allungò la mano alla maniglia…
…
…senza farsi udire…la piegò…
…ma poi qualcosa gelò il suo sorriso reso
argenteo dall’apparecchio: spinse…ma non si
apriva! Spinse ancora…ma non si apriva! «Che
diavolo…
…oooooe che diamine, è
chiuso?!»…dovette
realizzare...«E’ per non farci entrare la gente
come me. Eh sì…! Tengono chiuso per non far
sì che il popolo faccia ingresso nella sala del trono, no no
no no no no sarebbe uno scempio, i nobili sono così, le loro
ricchezze le debbono tenere chiuse…e al sicuro! E lontane
dal tocco nefasto delle pelli pidocchiose, in…zozzate dalle
pulci che brulicano per strada e
che…!!...»…e colpendo la porta con
quella zampa-rilevatore «…saltano allegre sui
poveretti che dormono all’aperto, come fossero altalene di un
parco giochi!! Grrr!!»…ma no…
…l’ingresso gli era sbarrato…
…«Devo trovare un modo
per…!!...»…ma proprio in quel momento
si sentì chiamare «Se vuoi venire…!!
Qui è tutto pronto!!...Emilio!!»…
…sicché il giovane per il momento dovette
desistere, seppur indignato, da quel suo piano…
…
…mentre ecco che…nuovamente, di fronte agli occhi
increduli di “Mattia”, si apriva un nuovo
scenario…introdotto dalla voce di Barbara
«Allora…signor traduttore!! Traduca quello che
dico: signore e signori benvenuti nel fantastico mondo…de lo
sfruscio de li sordi…!! Eheheheh!! Benvenuti ar centro
commerciale!!»…e Sabrina, mentre tutti e tre
scendevano dall’automobile, introdusse prontamente
«Ladies and gentlemen!! Welcome…to the wonderful
world of…
…?!»…ma non le veniva
«”Sfruscio” come se
traduce?»…e Barbara alzò le spalle
«Boh! Che ne so, è ‘na parola inventata,
co’ ‘n’artra parola
inventata!»…e Sabrina «Welcome to the
world of the…”sfrucks” of
money!!»…
…e
“Mattia” si volse incerto verso di lei
«…what…?»…ma
Sabrina se la rise un po’ «No dai Mattia, non lo so
come se traduce!»…e poi «Welcome to
the…shopping centre!!»…
…al che
lui, totalmente rapito da quello scenario di vetrine, negozi e gente
che entrava, usciva, parlava, comprava…
…si volse
nuovamente, e chiese «The
shopping…centre?»…e Barbara gli
andò vicino, abbracciandolo da dietro
«Sì tesorino: e qui oggi faremo un sacco di cose,
e poi ci dirai se ti sei divertito con noi, eh? Oggi ti compriamo un
bel po’ di cosine nuove…»…e
ne approfittò per contare i soldi che a quanto pare aveva
reperito…e faceva cenno a Sabrina
«Ptsss…tu traduci!!»…e
Sabrina, già distratta
«Eh…sì!! Allora!! Now
we…dunque che avevi detto?»…e Barbara
rise «Eheheh! E Sabri’,
però!»…«Ah! Sì, me
ricordo: allora!! So, then…!! Here we…
…we’ll buy something’s new, for
you!»...
…e lui
non se lo sarebbe mai aspettato «…do you want to
buy something…for me…?
Why…?»…e Barbara
«O’!!! Che
dice?!»…sicché sua sorella
spiegò «Niente che…dice, volete
comprare qualcosa per me? Come,
perché?»…e Barbara gli diede un bacio
«Pulcino.»…ma era seria, e gli disse
«Tu non devi parlare così come se tu non fossi
importante, come se non si dovesse mai far qualcosa di bello per te
così, spontaneamente! In realtà tu sei una
persona molto importante…Sabrina tu ascolta che poi
traduci!»…«Sì,
però tu non li fa’ troppo complicati,
sennò io poi…non riesco, a tradurre
tutto!»…«E lo so! Allora scusa, che devo
parla’ a monosillabi?!...
…
…allora, dicevo: tu non devi farti scrupoli. Guarda? Guarda
quanti bei soldini ha trovato Barbara tua per comprarti tutte le cose
più belle? Conta!»…e Sabrina
«Eeeee…dunque! You…don’t have
to say…that…
…ehm…like you are not important! We
are…glad to do this for, you! Look: look at the money she
has in her hand! We’ll buy something new for you with
these!»…
…
…«…
…but here…?...
…how…?...
…and…
…why…?»…«Che
dice?!»…chiese prontamente Barbara, e Sabrina
«Niente, praticamente…dice ma qui? Come,
perché volete farlo?»…e Barbara,
spontaneamente «Ma amare vuol dire
questo!!»…e Sabrina si avvantaggiò con
la breve frase «Love means this!»…
…«…love…»…”Mattia”
rifletté su quella frase, e Barbara, con tenerezza nei
confronti della sua vita passata, gli spiegò
«E’ normale che quando tu vuoi bene ad una persona,
vuoi realizzarne tutti i desideri. E vuoi prenderti cura di lei, la
vuoi vedere bella sempre. Non perché magari…tu
ora non sia bello, ma proprio perché noi ti vogliamo bene
vogliamo comprati tutte le cose più carine, ti vogliamo
sommergere di cose belle di cui andare orgoglioso. E’ normale
che sia così, capita in tutte le famiglie, fra persone che
si vogliono bene è sempre così. E noi te ne
vogliamo.»…«Aaaaaa…!
Barby!!»…«E su!! Ma
scusa!!»…«Vabbe’, ce
rinuncio!»…«No invece adesso tu mi
traduci!»…«Va bene…!
Allora…
…! It’s normal: when you love…someone!
You want to…buy things for him, you want to make him
presents, you want
to…»…«Realizzare i suoi
desideri!»…ripeté Barbara, e Sabrina
«You want to realize each one of his
desires!»…«E noi ne vogliamo a te!! Di
bene!!»…precisò Barbara…e
Sabrina «…and we loves you.»…
…
…«…
…
really…?»…disse nuovamente
“Mattia”, quella parola che spesso
ripeteva…
…pochi istanti dopo, “Mattia”
già solcava quel per lui sconosciuto suolo dove invece
tanti, ma così tanti cittadini si muovevano con
disinvoltura, lasciando scivolare sulle loro braccia pacchi e buste, e
tenendosi per mano quando si era fidanzati, quando si era genitori con
i propri figli…
…e di nuovo incontestabili espressioni spensierate, ed
altrettanto incredibili: come se quel mondo fosse esistito da
sempre…
…come fosse stato così da sempre…
…
…ed era quello che più sorprendeva il nostro, che
però non aveva realmente tempo per sorprendersi
poiché Barbara era tutta eccitata, e subito notò
quanto cercava «Ehi ecco vedi guarda,
guarda!!!...»…«Che
c’è, Ba’?» chiese Sabrina,
quel giorno un po’ sulle nuvole, e Barbara indicò
«Guarda, Sabrina!! Vestiti per lui!! Questi sono ottimi,
vanno proprio per la sua età! Che belli,
oltretutto…!»…
…Sabrina misurava la cosa «Uhmm…!
Certo, lo vojamo fa proprio ‘n fighetto-fighetto de quelli
dei quartieri alti!»…di fronte a quei manichini
resi giovani e moderni da camicette un po’ aperte sul
davanti, pantaloncini con catenella, berretti dai colori ben
azzeccati…«Eh certo!! Finché possiamo!!
Lui lo devono guardare tutti con invidia...!...
…non è una cosa
cattiva!»…affermò Barbara, limpida e
convinta di quanto diceva, aggiungendo «Un pizzico di invidia
degli altri ci vuole stavolta, nella sua condizione! E’ una
cosa naturale e sana, perché lui non l’ha potuta
avere prima! Perciò ce la deve avere adesso, non importa se
sembrerà darsi le arie con questo look! O
cioè…o meglio, avere un tono, avere un certo
stile! Perché lui le arie non se le dà proprio di
modo di fare, io so’ sicura! Però la gente gli
deve un po’ sbavare dietro, a lui più di altri
perché lui non l’ha mai avuta la
possibilità, altri sì!»…ma
Sabrina era un po’ scettica «Aaaahhh! Io avrei
visto meglio qualcosa di più alternativo! Qualcosa di un
po’ più…essenziale, più de
sinistra!»…«No-ooo, dai
Sabri’, te prego!! Guarda questi come je starebbero carini,
lui deve diventare il più carino di tutta la
zona…ci tengo
molto…»…accennò Barbara con
tono e sguardo un po’ infantile…aggiungendo
«…è un desiderio mio che mi sta
qui.»…indicando il suo cuore…
…e intanto Sabrina lo cercava
«…Mattia…! Mattia!! Vieni dai, che ti
stiamo scegliendo le cose!!»…
…
…e “Mattia”, che era per un attimo
rimasto rapito dallo scenario della tanta gente che circolava, subito
udì e si recò da loro…«Te
piace?!»…gli chiese Sabrina..
…ma lui, stavolta, non ebbe bisogno della traduzione per
intuire che…
…quei bizzarri intrecci di estate, di assurdo, e di metallo
non così a caso erano indossati da pupazzi sì un
po’ ambigui nella loro fissità che sul momento gli
suscitò uno sguardo diffidente…
…ma pur sempre troppo riconducibili alla sua età,
e alla sua corporatura…
…
…tant’è che lì per
lì non disse niente…ma si limitò a
guardare Sabrina e Barbara con uno sguardo eloquente...e certamente un
po’ torvo…
…
…e
intanto, mentre si progettava il mutamento del suo guardaroba, qualcuno
lo pensava…ricordandolo intensamente avendolo visto solo per
poco…
…
…a pensarlo era Erminia, seduta sul divano a casa
sua…
…ne rivedeva gli occhi verdi, incrociati la sera prima nello
scenario di quell’improvvisato ma familiare buffet…
…quegli occhi che l’avevano come bloccata...e poi
quel dialogo “…vedi
quel ragazzo, Mattia…?...”
“ …Sì…”
“…te ne stavo parlando quando la telefonata di mia
figlia ci ha interrotti. Lui…
…è il vero motivo per cui non desideravamo che
fosse resa pubblica l’intervista. Vedi…
…
…ha incrociato
quell’”entità”…
…
…ma dubitiamo che c’entri qualcosa. Tuttavia era
meglio non rendere pubblico il suo nome, la sua storia...né
per il momento il fatto che sia stato accolto da questa
famiglia…ne potrebbero scaturire collegamenti erronei e
dannosi.”
…
“…perché…? Cosa è
capitato a quel ragazzo…?...”
…
“…stava in un…
…
…giro di prostituzione…”
…dialogo che vedeva intrecciarsi la sua voce e quella di
Saverio, e che ora, ritornando dai ricordi, sembrava farle un grande
effetto…
…
…poi le immagini scorrevano, le voci della sera si
sovrapponevano…
…
…e risbucavano quegli stessi occhi verdi, mentre un altro
ragazzo che invece li aveva azzurri gli parlava dolcemente in inglese
“Well, go to
bed now, rest a little. We finish here and we go to bed too,
we’re all…a little bit…dizzy!”…
…a cui il giovane, con un vassoio di dolci in mano,
rispondeva un timido
“…yes.”…accingendosi ad
andare per poi tornare indietro e ricordarsi delle buone maniere
“…goodnight.”…
…quest’ultima volta accennando un qualcosa
di…simile ad un inchino…
…e dopo che ebbe ricordato tutto questo, Erminia
sentì il suo cuore palpitare più forte di
un’emozione strana, indefinibile, e dovette prendere fiato
come se qualcosa le stringesse l’anima…
…
…tenne chiusi gli occhi…
…
…poi li aprì di nuovo, e fu come risentire quel
“…goodnight”
e rivedere quell’inchino…
…e ancora, e ancora…
…
…e ancora davanti quegli occhi verdi…
…
…e poi ancora le parole “Stava in un…giro di
prostituzione.”…
…
…e lei non poté che guardare verso
l’alto…
…e ripetersi, seria «…stava in un giro
di prostituzione.»…
…
…tuttavia qualcosa sembrava rapirle i pensieri…
…
…un qualcosa che finì per spingerla ad
alzarsi…
…
…e a dirigersi verso lo studio…
…
…per poi aprire delicatamente uno dei cassetti della
scrivania…senza neanche sapere bene il perché,
come mossa da una forza superiore…indecifrabile…
…
…la stessa che la portò…come a cercare
qualcosa di specifico, e poi a trovarlo…
…
…dunque nelle sue mani vi fu un
fascicolo…«…Giornale…
…notizie principali, ultimi…tre
mesi…»…sussurrò fra
sé e sé…
…
…e sfogliò…
…
…per poi trovare qualcosa che la spinse a
leggere…e quasi a far sì che lo scenario attorno
a lei, della sua casa, sfumasse per trascinarla chissà dove,
con l’anima…
…
…in una dimensione che sembrava essere celata tra quelle
righe…i cui sussurri di Erminia filtrarono unicamente
qualche eco «…”nessuna prova, giudicate
nient’altro che voci infondate…
…
…fantasia dilagatasi pericolosamente tra i giovani, e da
loro abilmente sfruttata per coprire situazioni scomode da confessare
alla famiglia…
…
…genitori all’erta…
…psicologi…
…pronti a far fronte…
…
…ad una menzogna in pochi mesi divenuta
proverbiale…”…»…
…
…parole che fecero riflettere Erminia...
…che a tratti sembrava sostenere con difficoltà
quella pagina sotto i suoi occhi…
…
…e poi ancora «...”…software
analizzati…dal laboratorio di Magicologia…
…
…risultato…
…
…nessuna traccia magica…
…
…niente di fatto…”…»…
…
…ed Erminia sospirò…ripetendosi
«…niente di
fatto…»…
…
…mentre
appoggiata sul letto in camera di Bill, giaceva la custodia di un
videogioco sulla cui copertina era raffigurato un guerriero
medievale…
…
...e Bill, da bravo
e ospitale padrone di casa, supervisionava la performance di Emilio a
cui aveva offerto molto generosamente il suo computer: in piedi dietro
di lui, coordinava con pazienza ed un pizzico di divertimento
«Braaavo, bravo: vai ava-vai avanti…!
Avanti…!
Avanti-avanti-avanti…!»…«Sto
anda-ss…sto andando avanti!»…rispondeva
Emilio dal suo giocare dalla parvenza sinceramente un po’
nervosa e scoordinata «Bravo, vacci
ancora…!»…spiegava Bill…ed
il ragazzino si lamentava «Oh, ohohohohoho!!! Ma
perché mi deve venire incontro tutta questa gente ricca,
scusa tanto?! Io mi sento umiliato!!»…
…e Bill
«…non è gente ricca: sono
poveri…pastori, commercianti…! Medievali
e…
…
…finti,
tra
l’altro…»…mormorò
infine più piano…
…
…ma per
Emilio non era consolante
«Ohohohohohoho…!!!...almeno loro hanno il
bestiame…
…!!...
…almeno
loro hanno la partita IVA per tenere quelle cazzo di bancarelle!!!...
…
…io non
ho niente, nemmeno la partita
IVA…!!!...»…e Bill scherzò
«Ma perché…avendocela, avresti qualcosa
da vendere?!»…ed Emilio si irritò
subito «NO! Io le cose mie non le vendo a
nessuno!»…
…e Bill
sussurrò senza farsi udire «…e allora
vedi che dici cose senza senso…?»…ma
poi dovette alzare il tono «E ora salta!...
…
…s-salta…!...
…salt…saltOOOK, bravo Emilio caro!...salta
ancora…!...
…
…salta
ancora…»…mormorando a seguire
«…è diventato anche cieco, oltre che
povero…?»…
…ma
Emilio tremava e si innervosiva quanto mai su quella tastiera
«…oooooooooaaaaaaaaOOOAAAAaaagrrr!!!...
…
…»…e Bill pazientemente
«Salta ancora, Emilio…
…
…salta
ancora, Emilio…
…
…
…salta
ancora Emilio, no va beh niente Emilio scusa-scusa dai un attimo faccio
io…perdonami…faccio
io…!...»…«Waahhh!!...»…Emilio,
stressatissimo, non poté che lasciargli il comando e Bill
operò prontamente
«…ecco…ooook! Fai
tu?»…e porse la tastiera ad Emilio, consigliandoli
nuovamente «Ecco ok allora salta-no va beh non fa niente
faccio io…!»…riprendendo appunto la
tastiera prima che il ragazzino rifinisse il disastro…
…e
quest’ultimo «OooOOO!! CHE CAVOLO!! MA NON SI
PUO’ METTERE QUALCOSA PER COPRIRLI,
CAZZO?!»…«Che cosa?» cadde
dalle nuvole Bill, ed Emilio «QUEI RICCHI, CHE
CAVOLO!!»…«…e con che cosa
dovremmo coprirli…?»…«CHE NE
SO! Con un…panno qui che hai in casa, non lo so!! Oppure con
un…un codice, un codice del gioco per trasformarli in
poveri, perché io con questi qui che solo camminando mi
guardano come una pulce povera e pidocchiosa io ti avverto NON CI
GIOCO, mi indispone e mi si afflosciano le
dita!!»…«Lo
vedo.»…«…eh?!»…«…e…eh?!
E come?! E cioè no, scusa, non è che intendessi
dire…no, per carità!! Tu giochi benissimo, non
volevo affatto offendere il tuo
stile!»…«Qui non è un fatto
di stile di gioco! Qui è un fatto di
integrazione!!»…«Sì
sì quello che è, non volevo svilire la tua
già stroncata sensibilità, già
stroncata…dico…da questi qui che…beh
Emilio io scusa volentieri prenderei un panno però poi ho
paura che non riusciresti tu a vedere
niente…!»…ma ad Emilio
allettò la proposta «Ci
vedrei!!»…
…e Bill rimase assai perplesso «…ci
vedresti?»…per poi scoppiare in una mal trattenuta
risata, ed Emilio, con aria saccente «Sì! Ci
vedrei! Ma dovrebbe essere un panno speciale, di quelli con tutti i
buchetti così io vedrei soltanto le loro facce e non la loro
figura nell’insieme, sicché mi risparmierei ben
contento il loro sfoggio di abiti PRINCIPESCHI e raggiungerei la pace,
al fine di una performance videoludica degna…
…di…esser…chiamata…tale…»…
…e Bill
scoppiò in una risata…i suoi tentativi per
trattenerla fallivano miseramente…
…
…mentre
Emilio riacquistava compostezza…e si limitava a mormorare
fra i denti «…io…ti
vorrei…vedere…nei
panni…miei…»…
…tant’è che Bill volle dunque sapere
«Hai detto un panno con i
buchetti?!»…«Sì…!»…«Hai
detto che riusciresti a giocare anche con quello sul
video?!»…«Sì…!»…«…te
lo vado a prendere!!»…esclamò con
sincero divertimento, avanzando «Voglio proprio vedere se
sostieni la sfida!»…
…espressione eloquente da parte di Emilio, simile a quella
di un adulto che sa di essere costretto ad accettare determinate
condizioni, seppur costernanti che siano…
…Bill andò «Vado!»…
…
…allontanandosi nel corridoio…
…potendo così dare libero sfogo alle sue
risate…e dirsi fra sé
“…oddio, poveraccio…
…
…!! Però devo ammettere che è
buffissimo, e questa bestialità del panno voglio attuarla
comunque, almeno si diverte! Almeno ce la spassiamo! Poverino, se vive
in questo mondo parallelo significa che pochi lo capiscono, e si
rifugia in cose inesistenti per richiamare attenzione! Mi è
simpatico, voglio dargli corda, finché ci riesco! Che so,
magari gli fa piacere!”…
…«DEV’ESSERE IN QUEL
MODO!!»…intanto gli gridava Emilio
«SENNO’ CI VOMITO!!»…
…e Bill «Vedo quello che
ho!!!»…
...ma ecco
che non appena Bill fu abbastanza lontano…
…il ragazzino sogghignò perfidamente
«…ghghghghghiahahaha…
…
…creaturina mia, aspettami, arrivo da
te…!!...»…ed estrasse di nuovo quella
zampa-radar…
…
…muovendosi conoscendo già il suo obiettivo
«…dev’essere quella stanza chiusa,
dev’essere quella sicuramente…
…!!...
…è lì che Billy la carogna ha legato e
imbavagliato Mattia e la creatura…!!...poverini,
soffocheranno!! Oppure chissà, costretti entrambi a stare a
stecchetto commetteranno qualche gesto impronunciabile e quando
spalancherò la porta povero cuoricino mio tum-tu-tu-tum,
tu-tu-tum…TRSRBAAAAAAAAAAAAAANG!!!...
…collasserà ma dopo tutto perché sono
abbastanza grande, le scene di sesso dovrebbero far parte del mio
abbiccì!»…
…
…e passo dopo passo...si avviò verso il secondo
tentativo di quella delicata missione…
…
…mentre dalla sua borsa estraeva lestamente
«…il pulisciunghie del “Dragone
sbranante”…!!...»
…testa di perfido drago la cui lingua estensibile fungeva da
limetta «…ideale per limarsi le unghiette, ancor
meglio scassinare le porte!
Uoahahahaha…!»…
…e giunto di fronte alla porta della
stanza-ingressetto…lasciò scivolare lentamente la
limetta nel buco della serratura…
…mormorando «…Mattia, Mattia caro, ti
do un po’ di vantaggio, tu intanto fa il tuo dovere e tirati
su i pantaloni nel frattempo, non ho voglia di vedere in bella mostra
tutti i tuoi attributi solo perché eri intento a scoparti la
creatura e non calcolavi il mio
arrivo…!»…
…e forzò…
…mentre il suo sorriso si faceva più subdolo
«E tu, creaturina bella e cara…per favore ignora
il rumore che faccio e la nevrosi di Mattia…non rimetterti
niente addosso sempre supponendo che tu indossassi vestiti! Con me non
devi vergognarti…sono come…un dottore! Un
dottorino che vuole curarti…!»…
…e spalancò la porta!! Ci
riuscì…!!...
…«Ohhh…»…
…restando a riflettervi…per poi sentirsi deluso
«…niente sano sesso…ohhh, che casa
pudica…!!...»…
…
…e con le sue scarpe all’ultima moda, ignorato da
tutti, fece ingresso in quella curiosa e disordinata
stanzetta…
…
…sguardo
scrutatore…incuriosito…attratto da qualcosa di
indefinibile che stava lì…
…
…sebbene all’apparenza nulla di quanto vedeva
corrispondesse alle tanto agognate ali rosa…
…
…al contrario, c’era un letto ancora
sfatto…su cui passò la mano…corrugando
le sopracciglia…
…
…e poi un bicchiere d’acqua mezzo vuoto, vicino al
lumino…
…
…Emilio avvicinò la mano…fino a
prenderlo…
…
…e a guardarvi dentro, per un sussurro agghiacciato
«…pane…
…
…e acqua…!!...per i poveri prigionieri della
carogna…
…
…!!...»…
…
…sgomento nei suoi occhi che chissà quali macabre
favole immaginavano…là, mentre sfioravano il paio
di magliette appoggiate sulla sedia…
…«…e abiti pulciosi e
ristretti…
…
…!!...non importa che una di loro sia una donna…
…!!...»…
…
…poi mise giù quelle magliette…
...
«…allora? ‘sto…Luca? Che
s’urlava sulle montagne russe?» chiese Barbara a
sua sorella «…uhm! No vabbe’,
Ba’…!»…scuoteva scettica la
testa Sabrina, seppur un sorrisetto le si affacciava sul viso, e allora
Barbara «Dai, oggi a colazione t’è
scappato prima che te potessi ferma’, io lo
sospettavo!»…«Ma non
m’è scappato
niente!»…ribatté lei seppur sempre
divertita, sotto sotto, nel ricordare di Luca
«Sì…! Dai, e adesso me devi
di’! Dai, approfittiamo de Matty che se sta a
prova’ le cose, su,
spiegame!»…«Matty, ma secondo
te…ce la fa, je serve
aiut-»…«Te raccontame ‘n
secondo!...
…allora?»…addolcendo il suo tono, e
facendolo forse un po’ più serio
«…che è successo, ‘sto parco,
com’è capitato che siete
finiti…?»…e Sabrina abbassò
lo sguardo «Ma…niente…!...
…
…
…è che…»…e
intanto Barbara chiedeva «Matty ti serve
aiuto?!»…visto che quella tendina si muoveva un
po’ troppo lentamente e stranamente…come se la
persona all’interno non fosse sicura di ciò che
stava facendo…«Matty, you need some
help?!»…tradusse intanto Sabrina…e poi
«Boh silenzio: niente te stavo a di’…!...
…
…niente, il fatto di
Luca…»…«…Ma’…!...»…chiamò
lì per lì ancora Barbara, ma poi
dedicò ascolto alla sorella «Eh,
sì!»…
…e Sabrina, un po’ imbarazzata…un
po’ incerta «…niente che…
…
…ieri siamo usciti, no? Io e
Mattia…»…«Uhm.»…«…
…
…ce siamo visti al bar, c’era
lui.»…«Ve siete dati
appuntamento?!»…«No…!...
…c-cioè, sì…! Niente, ma
c’è stato…’n equivoco,
s’è discusso pe’ ‘na
stupidaggine!»…«Che
stupidaggine?!»…«No niente,
cioè! Non è per quello che poi abbiamo discusso,
quello poi s’è
risolto!»…«Eh! E
allora?»…«…
…niente poi…
…hai visto no? Io me so’ fatta male! Me
so’ fatta male alla
testa…»…ed indicò
l’ancora presente cerotto «Eh
appunto!»…«Eh, capito? Lui
m’ha soccorso! Lui m’ha portato
all’ospedale!»…«Ah
sì???...scusa ‘n attimo!»…e
si avvicinò al camerino…facendo capolino
«…Matty ti serve aiut-…!
Eheheheheheheh!!! Dai, non ti spaventare! Dai, che sono come una mamma!
Hai provato questi? Eh?»…e Sabrina la seguiva,
dicendo «Dai!!! Non lo far
spaventare!!»…«Non lo sto facendo
spaventare: questi Matty, ce la fai? La sai mette la catenella? Guarda,
si mette così!»…e Sabrina «No
no no dai Ba’, lascia fa’, lo sa, lo
sa!!»…«Ma no, Sabri’, non lo
sa, non l’ha messa!»…«No no no
dai non ha fatto in tempo dai lo sa dai, lo metti in imbarazzo! Su,
ascolta me!...capito quello che te stavo a
di’?!»…e Barbara tornò
indietro «Eh.»…e Sabrina
«Capito quello che te stavo a di’? Eh?
M’ha portato lui
all’ospedale.»…«…Eh…
…»…«E poi siamo andati al
parco.»…«…ah, ecco! Ma
lui…aveva chiesto proprio espressamente di te?
Cioè, non ho capito, vi siete visti perché
v’eravate accordati
oppure…»…«Sì,
sì!!...
…cioè…
…
…lui m’aveva fatto l’sms. No? Te
ricordi?
L’sms…»…«…sì!
Quello là
de…»…«SOS!! No, te ricordi?
M’aveva scritto
SOS!»…«Eh.»…«Eh!
E poi ieri m’ha
chiamato!»…«T’ha
chiamato?!»…«Sì,
m’ha chiamato…
…
…pare che stava incasinato con compagna e
figlie…s’era inguattato non so dove da qualche
parte e ha chiamato me.»…«…e
t’ha chiesto di uscire.»…«Eh
sì! Solo che doveva esse ‘na cosa al bar,
‘na cosa semplice, così! Per parlare da
amici!»…«…Sabri’,
ma che cosa semplice? Che cosa semplice, al bar, per parlare da amici?
Quello era come t’avevo detto io, t’ha voluto
vedere
per…!»…«No…credimi!
Era ‘na cosa fra amici, solo che…
…
…è
degenerata!»…«…in che
senso?!...’spe: Matty!!...’spetta ‘n
attimo, Sabri’!»…
…e di nuovo andò a sbucare tra le tende di quel
camerino «Matty ecco
que…oooo’…!!! Bravo! Visto le scarpine?
Guarda, guarda come sono carine, che ti trovi con i lacci? Che li sai
mettere, aspetta…!»…e intanto Sabrina
le andava vicino, a ribadirle «Hai capito che è
degenerata? Cioè inizialmente doveva esse ‘na cosa
fra amici, senza impegno, invece poi…
…è
degenerata.»…«Eh…? Scusa
‘n attimo, Sabri’…! Ecco così
Matty, uno qui e uno là, buco a destra e buco a sinistra!
Eheheh! E poi è facile!...ecco scusa eh
Sabri’…!»…di nuovo disposta
in ascolto, e Sabrina «Capito? Eh, sì? Capito che
è
degenerata?»…«Eh.»…«E’
degenerata.»…«Eh! Eh, ho capito!! Ma in
che senso è
degenerata?!»…«Eh, è
degenerata…
…
…nel senso che siamo finiti al parco. Che te pare normale
che due che so’ colleghi e amici finiscono al parco co
‘n regazzino per mano che pare il
figlio?!»…«…
…perché voi stavate…? Beh va beh ma
scusa Sabri’ abbi pazienza! Qui non è che se
tratta de “due colleghi e amici”, qui se
tratta…de ‘n’artra situazione, se ce
pensi, cioè capisci ‘n
po’!»…«…eh? In che
senso un’altra
situazione?»…«…nel
sens-…!!!...nel
senso…»…abbassando un po’ il
suo tono visto che stavano rendendo il centro commerciale partecipe dei
loro discorsi «…nel senso che lui nun
c’ha la minima intenzione de fa’ ‘n
amicizia co’
te.»…«…no?...e allora che
c’ha intenzione di
fa’?»…«Eh, ma come che
c’ha intenzione di fa’!! Je piaci te, punto!!
S’è stufato de…quella co’ cui
sta!!»…«No-ooo!!! No no no no no, guarda
è proprio il contrario, non s’è stufato
affatto!»…«Come?!»…«Non
s’è stufato anzi, è innamorato di lei!!
Perché te non sai com’è finita,
‘sta cosa!»…«Sabri’,
co’ tutto che po’ esse
finita…!»…«No, Barbara!!
Davvero ti dico, appunto capito il fatto del perché sto
così, te non sai com’è andata a
fini’ ‘sta
cosa!!...»…«…
…com’è
finita…?»…
…«…
…è arrivata
quella.»…«…!!! Ih,
è
arrivata?!»…«…eh.»…«E
va visti assieme!!»…«No non
c’ha
visti!!»....«…?»…«No
non c’ha visti perché io m’ero nascosta
dietro ‘n panda: io…io stavo co’ Mattia,
no? Stavo co’ lui cinque secondi dopo il bacio lui
m’ha chiesto che doveva andare in bagno,
no?»…«…cinque secondi
dopo…? Che
bacio?!»…«SHHHHHHH!!!...
…zitta, cinque secondi dopo il
bacio.»…«Eh?!
Ma!»…«Sì perché ci
siamo
baciati.»…«Sabri’!»…«Sì
ci siamo baciati, ma è stata una cosa
così!»…«Che vuoi
di’ “così’”,
Sabri’, ‘n bacio e ‘n
bacio!»…«No no ma guarda, per lui non
c’ha avuto nessuna importanza! Perché: aspetta, te
stavo a di’ che io avevo preso per mano Mattia,
no?»…«Sì.»…«L’avevo
preso per mano e…stavamo andando al bagno, no? Eh, ce siamo
andati! Poi…tornando…
…
…a ‘na certa ho sentito urlare,
no?»…«Eh.»…«Eh
allora ho…preso per mano Mattia e ci siamo andati ad
infrattare dietro un panda, no?!! Ho sentito urlare credevo tipo che
era ‘n bambino che s’era fatto male invece no,
c’era lei! Lei la…compagna di Luca,
Fabrizia!»…«Eh! E
com’è allora, che idea te ce sei
fatta?»…«Eh? Non lo so, non
l’ho potuta guardare bene, perché stavo lontana ho
visto solo una coi capelli lunghi…una…non te dico
come
urlava!!»…«…Sabri’,
io l’ho vista quella volta che sei stata male, te ricordi? E
io so’ dovuta anna’ in banca a porta’ er
certificato che ce stava pure Luca e ce stava pure lei,
no?»…«Eh! E com’è,
a te come t’è sembrata,
bella?!»…«No Sabri’, per
carità! Cioè…che te posso
di’, ‘na volta può darsi che
è stata pure che se poteva guarda’ ma
mo’ tutta trascurata, senza ‘n filo de trucco, coi
capelli incasinati, pare ‘na povera
stressata!»…«…eh? No
vabbe’ comunque a lui piace ancora, l’ha
detto!»…«L’ha detto?!
Lì, davanti a te?!»…«No!
Cioè, no davanti a me, io stavo nascosta dietro al panda
assieme a Mattia, te l’ho
detto!»…«E lui s’è
permesso de dire…!»…«Lui ha
detto che…
…
…che di me non je ne frega
niente…»…«…HA
DETTO
COSI’…?!»…«Sì.»…«HA
FATTO ER NOME
TUO?!»…«Sì!!...cioè,
no, non l’ha fatto, ma è come se
l’avesse fatto! Ha detto che…
…lui non è uno da baciare, me lo ricordo ancora:
“L’ULTIMA CRETINETTA SEDUTO SULLA
PANCHINA”…!!»…«Nooooooooooooooo!!!
Sabrina non me di’
così!!»…«Sì-ììì!!
Me l’ha detto, io je stavo là davanti
cioè no davanti-davanti!! Stavo dietro al panda, no? Stavo
dietro al panda e lui l’ha abbracciata e j’ha detto
‘sta cosa assieme a tutte altre, che è la sua
dolce compagnuccia, che non la tradirà
mai…!!»…
…e Barbara era la prima ad essere indignata
«…Sabri’ non me di’ che
è stato de ‘na vijaccheria de ‘sta
portata che vado io j’acciacco quer muso a lui e a quella
rotta in culo della…
…!!»…«Eh, hai capito che
m’ha detto? Eh? Capito? M’ha detto
così…perché è ‘no
stronzo, un
bastardo!»…«Sabri’…!...
…
…cioè guarda…! Io pure che a
‘sto momento je torcerei il collo guarda credimi se ce
l’avessi qua davanti Dio solo sa che je farei Signore
perdonami e aiutame a tenemme ferma je torcerei il collo credimi!
Guarda! Lo farei!...
…
…in ogni caso a esse sincera al cento virgola cento virgola
cento per cento secondo me non lo pensava
veramente!»…«No, ma cheee!!! Nooo, che
non lo pensava veramente? Che è innamorato di lei,
Ba’?!»…«Innamorato di lei
PROPRIO NO! Semmai je fa paura e lui è
vijacco!»…«Nooo, secondo me è
innamorato di lei, lui l’ha detto, stava davanti a me!!
Cioè no proprio davanti io stavo dietro al panda,
però l’ha detto lo
stesso!!»…«Ma perché quella
che je stava davanti era lei e l’omini se cacano sempre sotto
quanno se so’ presi ‘na donna e poi se svejano la
mattina e anziché vede’ rispecchiati in questa i
sentimenti la guardano e je pare ‘n mostro, e
basta!!»…«…ah
cioè…tu dici quindi che è
perché è brutta? E’ ‘na
cosa…fisica, praticamente, quindi viene con me
perché io je piaccio
fisicamente?»…«No!...
…cioè Sabri’,
‘n’artra cosa stavo a di’ io!...
…
…dicevo,
che secondo me l’omini se prendono ‘ste
donne…a cacchio, no?»…«In che
senso a cacchio?»…«EH, A
CACCHIO!»…«Ma come a cacchio, se
c’ha fatto due figlie?!»…«DUE
FIGLIE…se fanno in un chiaro modo, nun è che ce
vo’ l’amore, due fije Sabri’,
so’ due…!...
…m’hai capito, te!»…ma
Sabrina la guardava con quella ingenua fissità non molto
indicativa sull’avere capito
qualcosa…«…Sabri’, sveja! Due
fije so’
due…!»…«Cioè…due…atti
sessuali?»…«…eh!!
Praticamente, diciamo quello! Due…arrivati
all’apice, chiamiamolo
così!»…«All’apice…»…«Eh,
sì!!...
…quelle
so’ state le fije sue per me, niente più!
Questa…j’è piaciuta in un momento che
magari ‘n batteva ‘n chiodo o che c’aveva
problemi, quella ha fatto la donna dolce perché queste qui
al principio fanno sempre le donne dolci quanno se vojono
intasca’ ‘n omo, poi je…sfonnano i
timpani così! Quindi lui co’ la cacasottaggine de
prennese ‘na donna…cor cervello, veramente!
Co’ le palle! S’è preso
questa…! Che je faceva tutte moine! Ed ecco là,
magari lui non le può dare più i castelli in aria
che s’era fatta lei de soldi, de macchine e via
dicendo!»…«Perché
dici…che lei se l’è sposato
pe’ interesse?»…«…
…non lo so, Sabri’, comunque è pur
sempre ‘n direttore di banca! Magari lei aveva pensato che
andava avanti, e faceva carriera!»…«Eh,
e lui l’ha
fatta!»…«…sì
l’ha fatta però seconno me nun è che
c’ha guadagnato tanto, m’hai detto te che
s’è comprato ‘na casa che ancora deve
paga’ tutta coi mutui e così le macchine, tutto
l’apparato…megagalattico de vita che
però…prima de avecce li sordi, mica
j’ha tanto
convenuto!»…«Eh…?
Sì, no, vabbe’…perché
Luca…è così,
lui…cioè è uno che sta a
bada’ a ‘ste cose, capito? Cioè a te te
pare io ce posso fa ‘n pensiero con ‘n omo
così?!»…«Ehehehe,
Sabri’…! Ce l’hai già
fatto…!»…«…eh?
Nooo, vabbe’ ma è stata ‘na
cosa…così, che tutti e due abbiamo perso il
controllo, ma tanto ormai è
finita!»…«…no!»…obiettò
dunque Barbara, con parecchia convinzione «Scusame tanto
Sabrina ma secondo me lui nun se dà per vinto
così!»…«Come no, ma
m’ha detto che ama Fabrizia!! Io stavo dietro al panda,
m’ha detto che ama lei!!»…«Non
“T’HA DETTO”, “LE HA
DETTO”…!»…«E va
beh, comunque l’ha detto! Lui è ancora innamorato
di lei, è finita con me! Era solo uno struscio, uno struscio
co’…
…una cretinetta seduti su ‘na
panchina…»…
…«…eh! Ma…se già
me dici che lui in questa occasione t’ha baciato!
Cioè comunque…ce sarete arrivati in qualche modo
a ‘sto bacio, no?! Cioè scusa Sabri’ qui
c’è quarcosa che non torna, abbi pazienza! Voi
stavate…come
stavate?»…«Là stavamo, sulla
panchina!!»…«Eh!!!...in…che
modo, come parlavate, di che
cosa…!»…«Ma niente,
de…
…niente è che…
…ce semo ricordati di quella volta, a
Economia…»…«…quale
volta…?»…
…«…ah…
…
…già te non sapevi
niente…»…e Barbara le diede una
gomitata «…te nun le confida’ le cose
alla sorellina tua,
disgraziata…!»…«No
vabbe’ è che…
…
…quando ancora lavoravamo assieme…
…
…è stata la prima volta che ce siamo
baciati.»…«Prima de
quante?»…«De due!! Quella e
questa!!»…«Ah.»…«Eh,
in pratica…
…
…niente è scattata come…’na
forma de attrazione! Cioè ‘na cosa de testa
comunque più che de
corpo!»…«…Sabri’,
te co’ ‘ste cose, de testa, de corpo…te
piacerà lui,
no?»…«Sì a me fa
ridere!!»…«Ma dico…!!...te
piacerà pure ‘n po’?! Fisicamente,
dico!! Se l’hai
baciato!!»…«…no…»…scosse
la testa lei con quell’aria ingenua…come fosse una
cosa normale…
…e Barbara restò bloccata
«…come
no?»…«…no vabbe’ a
me lui…cioè non è che
m’attizza più di tanto…
…
…a me non me piacciono gli uomini
grassi.»…
…e di nuovo Barbara a dover sospirare, al fine di dare una
logica a quel dialogo para-sentimentale
«…Sabri’…quando te ritiri
fuori ‘sta
cosa!»…«Sì perché
a me non mi so’ mai piaciuti gli uomini
grassi!»…«Ho capito!!!...ma…
…numero uno!! Luca non è così
grasso!»…«Perché adesso lo
difendi?!»…«…questo non
è mica che lo sto a difenne, dico solo
che…comunque se parliamo solo dell’aspetto fisico!
Dell’aspetto fisico e basta perché so’
incazzata co’ lui per come t’ha
trattato!»…«Hai visto infatti, come
m’ha
trattato!»…«Sì! Dico:
comunque, preso…solo fisicamente, non è
brutto!»…«Ma a me non mi piacciono gli
uomini grassi!»…«Ma non è
grasso!!!»…«Come
no.»…«E’ solo un po’
rotondo, non è
grasso!»…«Sì ma a me non
m’attizza!»…«…però
l’hai
baciato!»…«Sììì…!!!
Vabbe’, quella è una cosa così,
cioè…
…
…perché abbiamo lavorato
assieme!»…«Se e tu tutti i colleghi che
ci lavori assieme li baci!»…«Ma non
è così!! E’ che fra noi…
…c’è un’intesa
particolare…
…c’è stata molta amicizia,
mo’ però adesso ce siamo compromessi non ci
potrà più
essere.»…«Sabri’, io spero
che…
…uhmmm,
non lo so, uffa che rabbia!!! Quanto me da’ al cazzo,
‘sta storia!!»…«Eh? Vero, eh?
Hai visto come m’ha trattato,
bastardo…!»…«Sì,
lo so, però…!!!...
…uffaaa…
…che
palle o’, quanto so’ complicati l’omini e
poi dicono che lo semo noi donne!»…«Eh,
infatti!»…«Seconno me lui ha detto cose
che non pensa, ecco!!»…«Come cose che
non pensa?!»…«Sì
perché secondo me a lui je piaci
tu!!»…«IO?!?! Nooooooooo!!! Ma allora
scusa perché avrebbe detto a lei che la
amava?!»…«Beh, quello Sabri’
perché te sfido a trova ‘n artro uomo sulla terra
che quando s’è legato a una, poi figurate lui che
c’ha fatto due fije, te sfido a trova’ uno che la
molla così senza innescare ‘na via crucis lunga da
qui fino all’eternità dove bene che vada dice la
lascio la lascio e poi nun la lascia
mai!»…«…no vabbe’
ma lui non è intenzionato a lasciarla, lui ci sta
bene.»…«…a te è
sembrato de vedelli che stavano bene assieme, lì da dove
l’hai
visti?!»…«…io?
Beh…o’, lui ha detto che innamorato di
lei…!»…«Ma
che…?!?! Ma che c’entra, scusa?!?! Lui
può dire tutto quello che vuole, ‘n attimo prima
però ha baciato
te!!»…«Sì,
vabbe’…!!! Ma quella era una cosa così,
solo perché…! Ci siamo lasciati trasportare, dal
passato!»…«Allora ammetti che
c’è stato un
passato!»…«Eh?
No…cioè,
sììì…vabbe’, ma
un passato
così!!!»…«COSI’
che?!?!»…«Niente Ba’, tanto
mo’ è finita, lui non mi chiamerà e non
mi cercherà più, è finita ormai tra di
noi…! MATTIA!! TE SERVE AIUTO?!»…ed
anche Barbara si convinse che forse era meglio andare a vedere
«Matty!! Amore nostro, aspetta che vengono le tue
assistentine a darti una mano Matty-amore, così esci carino
carino…»…
…ma la tenda si mosse istericamente tanto da lasciar
intendere che era meglio non giungesse nessun aiuto!!...
…Barbara e Sabrina si guardarono…
…
…poi lentamente la tenda fu scostata da una mano
incerta…
…e qualcuno, un po’ timoroso di metter piede
fuori…si fece vedere a poco a poco…
…
…con
impegno, eravamo riusciti ad intrecciare quei lacci…
…ad
agganciare quella catenella ai pantaloncini…
…ad
“immetallarci” un po’ ai polsi e al
collo…
…
…tant’è che le due interlocutrici
rimasero assolutamente abbagliate e senza fiato: Sabrina si volse di
colpo verso la sorella e fece
«…Ba’!!...»…
…e Barbara sorrise,
soddisfatta appieno…avanzando verso il nuovo ragazzo e dando
il tocco finale «…e questa un po’
sbottonatina! Tanto per un tocco in più di
sensualità!»…
…sbottonando con un
po’ di diffidenza da parte del tremante
“modello” i primi bottoni di quella camicetta, che
lui aveva chiuso un po’ troppo…
…
…”Mattia” aveva il fiato sospeso e gli
occhi timorosi…
…ma non era
più lo stesso ora…
…
…proprio mentre le
mani di Emilio lasciavano quelle sue vecchie magliette scivolare sulla
sedia dove le aveva trovate…
…quella stanza era
apparentemente vuota, ma il ragazzino a qualunque costo avrebbe dato un
risultato a quella missione di raccolta di indizi…
…«Povero
Matty…
…!!...
…costretto a
quattro magliettacce della carogna quando era piccola…!! Eh
no, eh non sei stato gentile Billino-Billino! Beh che Matty fa il
tecnico di computer, e quindi va scaciato e trasandato per partito
preso!! Però…dico…
…
…almeno potevi dare
qualcosa femminile alla povera farfallina magica!! L’hai
trattata come una schiava quando invece sarebbe stata squisita con
qualche completo scollato della tua mammina!! Lei ne
ha…circa cinquemila nel suo super-accessoriato armadietto a
luci rosse, debbo ingurgitare fior di tranquillanti prima di
incontrarla per strada!»…
…
…ma poi si decise
«Ma basta con le chiacchiere: carte in tavola!!...
…gli ostaggi!!...
…
…debbo
recuperarli!!...
…»…e mise i suoi occhi sospettosi su
quel letto sfatto…
…
…avanzandovi a
passo felpato…«…ecco la fiaba
dell’eroe povero ma giusto…con un fegato grooosso
così di coraggio, che non ha timore di alzare un lenzuolo
pur di far respirare aria pura ai poveri, poveri ostaggi legati e
imbavagliati, e nascosti sotto al letto!!...
…magari in un bagno di
sangue…
…magari son stati
già uccisi, chi lo sa…?...
…
…non sento grida…
…non odo sussurri…
…
…ooooooohhh…mi
salterà il
cuore…!!....»…pronunciò…accostandosi
al letto e preparandosi a guardare sotto…
…
…un bel respiro, per
prepararsi al peggio…
…dopodiché…
…sollevò il
lenzuolo!!!...
…
...e
«…ihmp!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!»…
…portò le mani
alla bocca…
…«…che
mi venga un colpo…
…
…!!!...»…mormorò
strozzato…alla vista di quanto appena trovato sotto il
letto…
…
…intanto
Loredana si accostava a sua madre «…cosa stai
leggendo, mamma?»…ancora immersa nella lettura di
quel fascicolo «…!!...oh, mi hai spaventato,
Loredana.»…sobbalzò un po’
Erminia ma poi sorrise, e lo richiuse piano mentre la figlia lo
guardava con la coda dell’occhio
«…cos’è…? Le
notizie sulla creatura…?»…ed Erminia
rifletté…
…e poi
rispose «…esatto, proprio così. Ho
desiderato rileggerle poiché mi ha insospettito questa sua
ricomparsa. Potrebbe rivelarsi…
…un
pericolo serio per la città.»…
…
…Loredana
non riuscì facilmente a staccare gli occhi da quel fascicolo
nelle mani della madre, come avesse un piccolo sospetto che
però evitò di far pesare e chiese
«Ma…
…non hanno detto
che invieranno una squadra speciale per studiarne le
caratteristiche?»…«…sì,
questo è stato disposto ma…
…
…ho come timore che
non sarà facile rintracciarla. E’ soltanto una mia
sensazione ma quell’entità…
…
…la immagino tanto
sfuggente quanto…
…
…imprevedibile. La
sento diversa da quelle coinvolte nei casi sporadici che ho trattato in
precedenza…tutte alla fine riconducibili ad errori e
negligenze dei laboratori preposti al loro
studio.»…svelò assorta…ed in
questo sincera…
…«Dunque
tu credi…
…che potrebbe dare
un po’ di noie…?»…chiedeva
Loredana, ed Erminia volle sapere «In
realtà…Bill cosa ti aveva detto in proposito del
suo contatto ravvicinato con
lei?»…«…mah…
…
…niente di
particolare, chiaramente l’ha affrontata…lui non
sapeva o almeno dice di non sapere ma avendolo conosciuto non credo
menta, non sapeva chi fosse, semplicemente pare si fosse accostata
a…Mattia, quel ragazzino,
no?»…«Sì…»…«Ecco,
dunque, insomma…
…
…sì,
pare che gli stesse molto vicina, e loro, lui…dico, e i suoi
familiari, da quel che ci hanno detto, sono intervenuti per aiutarlo,
logicamente…
…
…il
resto…
…ci hanno
combattuto ed è SEMBRATO almeno a prima vista che fosse
stata trafitta e disintegrata, ma…»…e
si buttò su di un divano…terminando
«…eccola di nuovo qui, più in forma che
mai…a meno che a qualcuno non sia venuta la brillante idea
di sfruttarne in qualche modo la già guadagnata fama per
creare scompiglio e guadagnarci qualcosa, non so cosa…
…un
po’ come avremmo fatto noi, se non fosse arrivato
l’avvocato con tutto il suo codazzo,
no?»…«Uhm,
sì…!»…sorrise
Erminia…e sua figlia «Comunque tranquilla!...alla
fine anch’io mi sono resa conto che poi forse è
stato meglio così: è vero, Mattia avrebbe potuto
risentirne…io il suo nome non l’avrei fatto
perché Bill me l’aveva chiesto, però
chissà…! Metti che qualcuno era lì,
l’aveva visto bene e l’aveva sentito chiamare,
quattro chiacchiere col giornale ed eccolo fatto un protagonista della
vicenda!»…al che Erminia si interessò,
e chiese «Ascolta: …
…tu ieri hai parlato con quel ragazzo…Mattia,
è così no?»…«Uhm
uhm…
…sì, ci ho parlato…è come
ti dicevo, un ragazzo stra…no, particolare,
“strano” non mi piace, chi ha il diritto di dire
“strano” ad un
altro…»…«…certo,
immagino. E…
…gli riparlerai, avrai modo di rivederlo dopo
l’accordo che hai fatto con Bill e la
famiglia.»…«…sì.»…ammise
la ragazza, con lo sguardo perso più in
là…ma forte della convinzione di aver scelto
bene. Aggiunse dunque «Mi interessa conoscerlo. Sapere di
lui, delle sue origini…»…ed Erminia
accennò la domanda «…non le
ricorda?»…ma Loredana «Sì
sì, le ricorda! Almeno…così pare, mi
ha nominato il padre…quando abbiamo parlato, anche se per
poco, avrei gradito starci di più. Mi ha detto…di
alcuni suoi ricordi, non so però è un
po’ strano il modo in cui li ha
descritti.»…ed Erminia le si sedette accanto
«…cosa intendi…?»…
…Loredana spiegò «Ne ho parlato con
Bill: pare che Mattia quando ancora lavorava nel suo
“settore”, diciamo, fosse…bah, una cosa
un po’ anomala, lo coinvolgevano…in curiosi
festini…no vabbe’ che anomala non poi
più di tanto, da quel mondo c’è da
aspettarselo: si…
…travestiva, impersonava alcune…figure, diciamo
così, e forse a seguito del trauma che probabilmente deve
aver avuto…
…perché da quel che ho potuto un po’
desumere tra accenni e collegamenti…
…quando l’hanno preso non doveva essere nelle
migliori condizioni…
…
…insomma…
…pare che si immedesimi un po’ troppo, e tenda a
far discorsi sfruttando un tono…ben più
riconducibile a quello degli uomini del medioevo, piuttosto che un
comune colloquiare.»…
…
…ed una parola, in quel
discorso…sembrò abbattersi come un fulmine in
Erminia…che aveva seguito il filo con notevole
attenzione…
…«…medioevo…?...»…e
Loredana la scrutò per pochi secondi ma poi riprese con
molta naturalezza il discorso «Sì sì
ehm…
…pare che sovrapponga un po’ il personaggio con la
realtà. Per questo mi interessa…e anche per molto
altro, comunque, a succo di tutto, poiché si tratta di una
persona da aiutare, come lo sono stata io nel passato e dunque mi sento
in dovere di ricambiare al mio prossimo tutto il sostegno che ho
ricevuto.»…
…
…Erminia pensò e
ricordò…dopodiché prese la mano della
figlia, guardandola con molto affetto «Sei una bravissima
ragazza, Loredana. Il tuo gesto è molto
toccante…»…«Mah…il
mio gesto è normale, è quello che farebbe
chiunque. Quello che faresti anche
tu…»…«Infatti…considerami
pure...
…un tuo sostegno per questa esperienza…seppure
sono convinta che non ne avrai bisogno, saprai cavartela da
sola.»…disse…sebbene forse dovendo
frenare un suo più profondo slancio ad interessarsi da
vicino…
…ma la sua espressione, sebbene un ponte per molte emozioni
diverse e celate, era quella di chi sapeva di doversi
ritirare…
…«Ma ci mancherebbe, scherzi mamma, anzi! Eccome
se ne avrò
bisogno!»…«…oh ma
io…
…non ho l’abilità, la
padronanza…
…e l’intelligenza per entrare davvero nella mente
di qualcuno, e poterlo sgravare dai suoi mali…come quella
che tu hai sviluppato nel tempo.»…«Hai
torto, dimentichi una cosa importante: l’hai fatto con
me.»…
…ed Erminia…dovette ammettere qualcosa che
sembrava ancora renderla forse un po’ triste
«…ma…
…non sono mai riuscita a scoprire quale fosse il
tuo…
…
…turbamento…»…pronunciò
piano quest’ultima parola…mentre Loredana sembrava
sicura e naturale «Perché non l’ho
capito mai neanch’io. Sono stati anni di ansie e paura che
mai hanno voluto svelare un vero e proprio
volto.»…sicché sua madre si chiese
«…
…ma
è…realmente possibile…
…
…che non
abbia un volto ciò che ci
ferisce…?»…«…a
volte succede. A molti succede…»…ammise
la ragazza…ma Erminia ancora rimpiangeva
«…era compito mio…
…
…scovarlo…
…ed
allontanarlo da te…
…!!...»…«L’hai
fatto. L’hai allontanato da me per sempre, col tuo
amore.»…
…
…la madre
ammise «…io…
…ti ho
amata…sì, questo è vero, e ti amo
tuttora…
…
…ma non
l’ho scovato…
…
…
…o
forse…
…
…non ho
voluto affrontarlo col coraggio che invece avrei dovuto
mostrare…»…ma ancora Loredana seguitava
a parlarle con ferma pacatezza, senza nulla rimproverarle «E
ti sembra poco quello che hai fatto? Hai ammesso con franchezza il tuo
passato, in tutti quelli che potevano essere i suoi…
…cosiddetti…
…graffi…»…ma Erminia
abbassò lo
sguardo…addolorata…«…non
è stato abbastanza. Ho solo saputo mostrarti contrizione nel
mio sguardo…
…
…e dirti…
…
…che il mio passato era
stato…»…«Non dire
un’altra volta “sporco”, come
l’hai chiamato tante volte. Non è stato
così.»…
…
…ma l’altra scosse la
testa…«…Loredana…
…
…ne abbiamo parlato poco. Troppo poco…
…
…! Forse il mistero di me di ha tormentata per tanti
anni…
…
…!! Tu non sai…»…ma
l’altra le strinse la mano «Io
so.»…ammise convinta…e sua madre si
volse a guardarla, come sorpresa…
…Loredana
spiegò «Io so tutto quello che devo sapere
perché ti ho conosciuta ed abbiamo camminato assieme.
Tutt’ora siamo compagne nella vita, e quello che è
stato il tuo passato non conta. Tu lo definisci
“sporco”, ed hai sofferto perché non hai
potuto darmi un padre…»…
…ed
Erminia, con le lacrime agli occhi, guardò più in
là…
…
…e non
poté che scuotere la testa lentamente…come chi
forse non sapeva abbastanza…e poté solo accennare
«…tuo padre…»…
…e la
ragazza «…
…non…hai mai saputo realmente chi
fosse.»…
…Erminia
versò una lacrima…
…
…ed
alzò un po’ le spalle…come per
ammettere questa incertezza…
…
…ma poi
sembrò tornare il suo senso di colpa «Ma
io…
…
…!! Avrei
dovuto parlarti…
…
…DI
PIU’…
…
…!!...»…scandì
meglio…aggiungendo «…sono certa che ti
sei posta tanti interrogativi su di
me.»…«Ma tu non avresti saputo
spiegarli, no? Sono…molte le cose che tuttora ti sono
incerte, no…?»…
…Erminia
chiuse gli occhi…
…e
annuì…dovette ammettere che era
così…
…sicché la ragazza affermò
«Ecco. E questo basta per decretare che non è
colpa tua. Sono molte le cose che non si possono spiegare, siamo
prigionieri di un mondo di interrogativi…
…
…e forse
è questo che mi spinge ad interessarmi di Mattia.
Poiché anche lui è vittima di questi, di sicuro,
lo leggo dai suoi occhi. Con questo non dico che non debbano essere
svelati, al contrario…io credo che la vita sia una corsa
alla ricerca della verità. Ma la nostra condizione
è limitata, non sappiamo quando e se troveremo mai una
risposta, quanti di questi…
…interrogativi saranno sciolti alla fine del cammino. Quanti
altri invece…rimarranno tali. E’ così,
è la nostra natura, dobbiamo rassegnarci ad essa e fare il
possibile per chiarirci quanto più possiamo, soprattutto per
noi stessi. Ma non possiamo farci una colpa per non essere arrivati
dove la nostra natura non ce lo permette…
…
…per quello
dobbiamo avere pazienza reciprocamente…
…e
rispettarci…
…
…poiché
quando c’è qualcosa di più forte ad
unirci, questo qualcosa…
…
…sorpassa anche gli
interrogativi che sono rimasti irrisolti. Gli dà una
risposta semplice, nell’amore…
…
…e questa basta per
seguire il sentiero della vita, fino a dove e a quando Dio
vorrà. Io sarò sempre qui se tu un giorno
sentirai chiariti i dubbi del passato, e vorrai
parlarmene…io farò lo stesso con te. Ma fino a
quel momento non avere fretta…
…
…io
questa risposta da te l’ho avuta.»…
…
…ed
Erminia…nonostante versasse lacrime sentendosi oppressa da
un nodo che forse, negli anni, non era mai riuscita a
sbrogliare…
…potè solo aggrapparsi alla speranza di quelle
parole così ormai solide…
…così tranquille…
…e
così infrangibili come quelle pronunciate dalla
figlia…
…
…Loredana
dietro al cui azzurro degli occhi simile ad un castello di ghiaccio,
proteggeva chissà quali dubbi…ma
chissà invece quali altre consapevolezze...
…
…intanto
ecco Bill tornare in camera con il panno bucherellato
«Emilio!!...»…chiamò, ma
nessuna risposta «Dove si sarà
cacciato…?...»…si
chiese…«Sarà andato in
bagno…»…
…ma poi
il suo sguardo fu attratto da quel guerriero medievale raffigurato
sulla copertina del videogioco “Stroke”…copertina
lasciata lì, sul letto…che ora Bill prese tra le
sue mani…commentando
«…caspita…
…
…era
fatto davvero bene il costume di Mattia…
…
…se
almeno queste riproduzioni dei videogiochi tengono fede allo stile di
un tempo!»…
…
…e poi,
qualcosa gli balenò nella mente
«…uhm…
…se mi
connetto ad Internet mentre Emilio non
c’è…
…»…e puntò gli occhi verso
il computer…«…forse sul loro cd sono
rimaste salvate le interazioni online con Mattia…
…
…sarei
curioso di vedere cosa scriveva quando era in contatto con
Federico…
…
…e
inoltre potrebbero esserci suoi dati…e chissà che
non anche indizi sulle sue origini…
…
…voglio
provare…»…disse avvicinandosi al pc, e
badando bene che Emilio non tornasse, vi collegò la presa
del vicino telefono …
…
…dopodiché si concentrò, sperando di
riuscirci in quei pochi istanti prima del ritorno del
ragazzino…
…
…di
fronte a Bill scorsero le scritte…fino alla decisiva
“Connessione
di Stroke attivata…attendere…”…
…
…proprio
mentre Loredana chiedeva a sua madre «…ti senti un
po’ più
tranquilla…?»…
…ed
Erminia cercò di buttarsi alle spalle quegli istanti di
tristi ricordi, e di far rinascere il sorriso
«…sì. Grazie a
te.»…«…sono
contenta.»…dopodiché, Erminia si
alzò «…facciamo così! Per
oggi basta pensieri di lavoro: notizie, indagini…
…fidiamoci di questa squadra speciale e speriamo presto si
possa archiviare questa minaccia, uhm?
Ok?»…«Credo sia la cosa
migliore.»…affermò Loredana mentre
Erminia andava a riporre nel cassetto il fascicolo
consultato…
…Erminia
disse poi «Senti, ti propongo una cosa: che ne diresti di una
passeggiata? Oggi il tempo è splendido, potremmo andare alla
sala da tè.»…«Credo che ci
stia proprio bene, sai.»…confermò
appieno la ragazza col cenno dell’ok, e sua madre
«Perfetto, allora sono pronta in un
attimo!»…e si allontanò…
...ma quando
Loredana fu sola…un sospetto balenò in
lei…
…
…e la
spinse ad accostarsi alla scrivania…e riaprire, senza fare
rumore, quel cassetto…
…
…per poi
estrarre nuovamente il
fascicolo…«…giornale, notizie
principali ultimi tre
mesi…»…mormorò la ragazza,
sfogliandolo rapidamente…
…
…«…entità
misteriosa…dalle ali
iridescenti…»…
…e
sfogliò le pagine che la riguardavano
«…uhm uhm…
…
…incidenti urbani, le testimonianze dei cittadini
terrorizzati…fantasma da panico collettivo o reale
minaccia…
…»…citò la ragazza, per poi
mormorare fra sé e sé
«…reale minaccia, purtroppo…
…
…e anche
alquanto dura a morire…
…
…manca la
pagina della battaglia, logicamente: non siamo riusciti ad
accaparrarcela…
…
…
…comunque
fin qui, niente di nuo-»…
…
…ma poi
qualcosa catturò la sua attenzione «…ah
è vero c’era anche questa, mamma me ne aveva
parlato…
…
…”videogiocatori…catapultati
nel medioevo”…»…e
di nuovo quella parola meritò di essere ripetuta per una
seconda volta
«…medioevo…»…
…
…sicché Loredana volle leggere con più
attenzione «…”I giovani hanno più
volte ripetuto alle autorità, alla famiglia e agli psicologi
che d’un tratto da finto, lo scenario delle loro partite
online nei videogiochi medievali è diventato concreto e
tangibile. Addirittura…
…più di uno di essi attribuisce i lividi
riportati…la cui presenza è stata clinicamente
accertata…
…a contatti ravvicinati con le violente battaglie del tempo
egregiamente ricostruite dal gioco inspiegabilmente fattosi
realtà…
…
…l’analisi…nel laboratorio di
Magicologia esclude nettamente la presenza di tracce magiche
riconducibili al concetto di “portale”, settore
ancora oggi complesso e poco conosciuto…tanto da far
sembrare il collegamento con un’epoca così lontana
una cosa del tutto inverosimile…
…ben più probabile pensare ad un passaparola tra
ragazzi…
…
…un fantasioso alibi per nascondere la vera causa di lividi
che nel nostro tempo possono solo che essere attribuiti a cattive
frequentazioni…
…e giri poco raccomandabili…
…
…unico sorprendente neo nella teoria: i coinvolti la
smentiscono…
…e seppur sottoposti a numerosi interrogatori…
…
…seguitano a difendere strenuamente la loro
versione…
…
…”sono andato nel medioevo!!!...nel vero
medioevo!!!”…»…lesse
Loredana…
…e attorno a lei
sentì improvvisamente volteggiare mille tasselli
confusi…ma tenuti assieme dal filo del sospetto…
…
…”Stroke è online”…svelò
la scritta piccola, timida e nera nell’angolo del display di
fronte a Bill…
…Bill che
guardò la porta con la coda dell’occhio…
…ma non vide
arrivare nessuno…per cui orientò il
mouse…
…”conversazioni salvate”…era
la finestra che gli interessava…
…fu sul punto di
cliccare…
…ma…
…suonarono alla
porta!!!
«Uhm…!!!»…sussultò
il ragazzo «Chi sarà?!»…
…
…e balzò
giù dalla sedia…
…pensando
rapidamente a cosa era meglio fare: optò per
“Disconnetti”…
…sfilando di corsa
la spina…poiché Emilio non avrebbe dovuto
scoprire la sua tentata nonché sospetta
esplorazione…
…
…e si diresse verso
la porta un po’ agitato chiedendo «Chi
è?!»…
…risposta, da voce
femminile «Il mostro malvagio!!!»…
…ma questo non
sembrò dispiacere a Bill…piuttosto fu divertito
«Ohhh!!!»…e quando aprì
«SORPRESA!!!»…c’era, allegra e
briosa «Juliet!!!»…
…«Come
stai?!»…chiese il ragazzo, e la giovane
«Ciao Bill, come va posso entrare
graaazie!»…«Prego, vieni entra
pure!!...mi fa piacere vederti!»…e lei, che era
già entrata ancora prima di chiederlo, rivelò
«Stamattina ho fatto una capatina al mare, ma poi mi sono
annoiata e me ne sono andata per poi pensare che ero da queste parti e
allora ho detto perché non fare una bella visitina a
sorpresa ai miei appena conosciuti nuovi amici & clienti di mio
papà! Sai, papi non guadagna molto, meglio che io gli faccia
da sponsor!»...Bill rise, e lei «Ti
disturbo?»…chiese senza però sembrare
preoccuparsi molto, e lui, sinceramente simpatizzante per la ragazza
«No no no no figurati tutt’altro, stavo giusto
giocando ai videogiochi con un mio
amico!»…«Ah, quali videogiochi?! Guarda,
io sono bravissima in quelli d’avventura li ho finiti tutti,
guarda…chiedine un-»…«Era
“Stroke”, non so se lo conosci, molto noto:
medievale!»…«Oh…”Stroke”…aspetta…ah
sì sì sì sì sì
che bello!! Che bello dev’essere, quanto avrei voluto averlo,
mio padre non me l’ha comprato, è proprio tirchio
mio padre! Ma non mi darò per vinta senza averlo
arraffato!»…ed indicò la tavola
«Come è andata la pulizia? Abbiamo fatto tanto
casino ieri?»…«No, qui siamo abituati!
Puliamo, sporchiamo!»…«E il tuo
amico?!»…«Oh, è…in
bagno da un’ora, ed io effettivamente credo di ricordare che
quei biscotti mamma mi aveva detto che erano lassativi…a
proposito scusa che cafone non te l’ho chiesto: ti offro
qualcosa?»…e Juliet sembrò accettare di
buon grado «Che sia lassativo ma anche
dimagrante…! Sai, sono a dieta!»…e
Bill, mentre si avviavano in cucina «Oh, ma se stai
benissimo, per carità! Attenta che mia zia con questa fissa
della dieta quando era ragazza è finita anoressica:
figurati, pesava meno della nostra
cagnetta!»…«Ah, la vostra cagnetta, ieri
sera l’ho incontrata nel corridoio!! Oddio che dolce, che
affettuosa! Pensa che noi invece abbiamo una gattina, si chiama
Milù e mi adora, si mette sempre a dormire nel mio
letto!»…«Ah
sì?»…«Sì, dovremmo
farle conoscere! Avrai capito che io adoro far quagliare i gruppi, e
sono certo che la tua Stellina non odia i gatti! Dunque a tal proposito
aspetta aspetta…io di questa casa debbo ancora
conoscere…»…«Zia!»…«Ecco
sì, tua zia appunto, di cui mi stavi parlando!! Eh
sì lei perché quando è venuta ieri mi
hanno detto io stavo parlando col papà di quella mia
amica!»…«Esatto, ed il tuo era qui a
preoccuparsi!»…«E poi…!
Scusa, mi manca anche quel ragazzo, come si
chiama…Mattia!»…«SHHH!!!»…Bill
reagì improvvisamente, Juliet si stupì e allora
lui le mormorò all’orecchio
«…ptsss…senti Juliet, io so che con te
posso parlare.»…«Certo!»
affermò lei contenta di ricevere l’onore di un
segreto «Ascolta: attenta a non nominare Mattia fino a che
questo mio amico girerà per casa. Sai, è il
fratello del ragazzo che, in
pratica…»…«Ah sì!!
Ieri Lory me lo aveva detto: è stato un ragazzo che ha avuto
molte difficoltà! No non preoccuparti, silenzio e bocca
cucita, lo prometto!»…e sembrava seria e
volenterosa…poi, sempre piano, accennò
«Senti Bill ma…
…cosa
è successo esattamente
a…lui?»…
…e
Bill…badando bene che Emilio non fosse nei paraggi,
spiegò «…è stato in un giro
di prostituzione. Lo stiamo adottando…
…l’ultimo “cliente”
è stato il mio amico, fratello di quello che gira ora per
casa, l’ho fatto entrare solo per non farli insospettire e
poi comunque lui non c’entra, il fratello maggiore lo tiene
all’oscuro di tutto.»…e Juliet, seria
«…oh mio Dio…ma è terribile
questo che mi
dici…»…«…sì
lo so Juliet, è terribile…
…
…ora noi speriamo
di farla finita con questo schifo, tuo padre ci sta
aiutando…»…«Sì, e
anche Lory, appunto! Ieri diceva che sarebbe venuta a dare una mano a
Mat-a…lui, appunto…! Cose del tipo
credo…insegnargli la lingua, illustrargli la
città…!»…«…sì,
infatti…
…anzi
è un peccato che lui non sia qui e non possa fartelo
conoscere, magari gli farebbe piacere vedere una persona della sua
età!...
…»…«Oh certo…! Ne
sarei davvero contenta…!»…e Bill, che
intanto le aveva offerto dei subito graditi biscotti,
scherzò «…purtroppo, oggi invece
l’unico che ti posso presentare è il fratello del
mio amico! Ihihih! Che è brutto, occhialuto e con
l’apparecchio ai denti! Brrr!!»…e la
ragazza rise «Oh…mio Dio!!! Dev’essere
terribile!! Quelli con gli apparecchi ai denti fanno davvero
impressione! A mio padre avevano detto che io l’avrei dovuto
mettere, ma mi sono rifiutata! A dire il vero sai…ti
confesso una cosa: anche il mio ragazzo ha l’apparecchio ai
denti!»…e Bill chiese «Uhm! Sei
fidanzata Juliet?»…«Sì!
E’ una cosa molto seria…! Sono innamoratissima e
mi sposerò! In realtà non discrimino quelli con
l’apparecchio ai denti, mi fanno solo molto ridere, anche il
mio ragazzo lo ha ma lui è troppo simpatico, quasi gli
aggiunge
qualcosa!»…«Accipicchia!»…apprendeva
Bill…
…
…intanto, al centro
commerciale, Barbara sceglieva «Allora
questi…questi…ecco questi guarda Matty! Questi
sono bellissimi hanno una forma super-virile, li portava uno de Milano
che me faceva impazzi’, oddio quando lo vedevo che veniva
avanti co ‘sti occhiali e me faceva…da sotto, lo
sguardo così!»…gli occhiali da sole,
che giacevano in mille forme e montature sotto gli occhi
dell’ormai sempre stupito
“Mattia”…mentre la signorina del negozio
confermava «Che bel ragazzo, è proprio in figurino
signora, guardi! Gli mancano giusto un paio di occhiali da sole,
perché ha uno stile veramente raro a
trovarsi!»…«Uhmuhmuhm…vero?»…se
la rideva soddisfatta Barbara…mentre Sabrina le si accostava
desiderosa di conferma «Eh…!...
…hai capito? Il deficiente…! Come m’ha
trattata…!»…e lei
«Sì sì scusa solo un attimo,
Sabri’!...
…allora Matty quale ti piace di più proviamo
questi?»…e “Mattia” si volse
verso le sue accompagnatrici ricercando con gli occhi
sicurezza…mentre la signorina rispondeva per lui
«Ma sì, questi gli vanno benissimo dai!!
E’ suo figlio, signora?»…chiese a
Barbara, e lei
«Ehm…veramente…!»…e
la signorina «E’ suo
figlio?»…specificò a Sabrina e lei fu
colta di sprovvista «…!
Eh?!»…tant’è che Barbara mise
un braccio attorno al collo del ragazzino e disse
«Sì sì, lui è fijo de
lei!»…indicando Sabrina, ed aggiungendo
«Eheheh! E sta con me! Fijo de lei e mio fidanzato!
Ehehehe!»…rise anche la signorina del negozio, e
Barbara chiese conferma «Ehehehe, perché nun je
sembro pur’io ‘na pischella come
lui?»…e furono altre risate…solo
“Mattia” era un po’ più serio
ed interdetto…si limitava ad accennare un lieve sorriso
constatando che gli altri attorno a lui sembravano su questa linea
comportamentale…
…e intanto, ancora Sabrina a sua sorella
«…eh…! Il deficiente…! Hai
capito allora come m’ha trattata…! Baciata e
poi…pugnalata alle spalle! Io stavo dietro il panda e lui
m’ha pugnalato alle spalle, è proprio un
deficiente…!»…e Barbara confermava
«Sì, proviamo questi di occhiali,
signorina!!»…
…e poté quindi dar retta alla sorella, che
ribadiva «M’ha proprio trattato male…!
Il deficiente…!»…e Barbara
«Sì no Sabri’, guarda che tu su questo
c’hai ragione, lui è stato proprio uno stupido e
un vigliacco! Però secondo me si farà
risentire!»…«Nooo…»…«Sì!
Sì invece perché je sei
rimasta…qui!»…indicando cuore, gola,
testa «Io?? See, nooo!»...«Ma
sì!»…«Macché!»…«Ma
ti dico di sì! Sabri’ senti te dico di
sì anche perché lui nun me pare uno che mantiene
le promesse!»…«Hai capito
sì?! Te lo stavo a di’ prima, j’ha
promesso a quella che da adesso in poi saranno una famiglia felice, e a
me? Baciata e pugnalata alle spalle, che
bastardo…!»…«Sì
Sabri’, sì, ho chiaro tutto, però te
sto a di’ ‘n’artra cosa!...te sto a
di’ che secondo me lui parla a
vanvera!»…«Sì sì,
infatti…
…a me m’ha detto che stava a attraversa’
‘n periodo particolare, strano
che…c’aveva pensieri, invece sta bene,
è bello, felice, contento, sta con
lei!»…«Nooo, oddio perché non
vuoi capire?»…«In che senso non voglio
capire?»…«Lui è vero che sta
a passare ‘n periodo…no strano, peggio, un periodo
da schifo,
Sabri’!!»…«Perché?!»…«Perché
c’ha quella accanto ogni mattina nel letto quando se
sveja!!»…«Eh!...
…e allora?! Lui ce sta
bene!!»…«Ma il
fa-…!!!...oddio Sabri’, però
‘n po’ de intuito!! Il fatto che
lui…t’abbia detto anzi nun t’abbia detto
perché non l’ha detto a TE ma l’ha detto
a LEI!»…«Sì, io stavo dietro
al panda…»…«Eh! Che quando
stavi dietro a ‘sto cazzo de…degenerato de panda,
lui abbia detto a quella che è la sua compagna e che
j’urlava come ‘na pazza che ama solo lei e
vo’ sta’ solo co’ lei è
logico! Capisci?!»…e Sabrina restava paralizzata a
guardarla ingenuamente…«…è
logico, Sabri’ capisci?!...logico…non nel senso
che è
giustificabile!!»…«Infatti,
perché comunque non se tratta così ‘na
persona…»…«Eh lo so, dillo a
me che je vorrei molla’ ‘n cazzotto in
faccia!!»…e a quel punto a Sabrina venne un
po’ da ridere «…uhmuhmuhm, nooo!
Poverino!»…«Ah mo’ dici
poverino?!»…se la rise anche Barbara, e Sabrina
«No no no è vero c’hai ragione
è stato cattivo punto basta è
finita!»…«Non è
finita!!»…«Sì è
finita, basta, lui non mi chiamerà
più.»…«Ce scommetti che nun
je la
fa!!»…«…dici?»…«Eh!!
Ce scommetti che nun je la
fa!...o’cacchio!»…«Attenta!»…Barbara
stava con un gesto per far cadere un paio d’occhiali esposti,
ma poi riprese «Ce scommetti che ripensa a te pure quanno sta
con lei e alla prima occasione te ce infila ‘n messaggio o
‘na chiamata?! Senti a
me!»…«Dici?»…«Fidati
di me che so’ la sorella saggia! Eheheheh! Fidate che quello
non dura da qui a due secondi, quello ripensa a te, a ieri, a tutte le
romanticherie der
parco!»…«Macché
romanticherie!!! Se m’ha trattata
così!!!»…«Sì,
però prima t’ha baciata!»…e
di nuovo nessuna parola e sguardo
ingenuo…«…Sabri’ se
t’ha baciata vuol di’ che je significhi quarcosa
abbi pazienza! Mo’ vedi se nun aspetta ‘n attimo
per metabolizza’ le idee e alla prima
occasione…zacchete te fa l’sms!! Ce scommetti,
perché nun sta bene, cioè…è
vero che sta intrippato coi
pensieri…!»…«…dici?»…«…eh
sì, dico! Se non dicessi nun te lo
direi!»…«…secondo me no,
Ba’.»…disse Sabrina mogia, e Barbara
«Eh,
“no”…!»…«Sì,
secondo me no, lui non farà niente, è finita,
basta, non mi chiamerà
più…»…
…e intanto aiutavano “Mattia” a provarsi
gli occhiali…
…
…proprio in contemporanea alle chiacchiere di Sabrina,
lontano da loro, nello scenario marittimo, un fegato penzolava da un
ombrellone a cui era stato legato con una graziosa catenella…
…un fegato che era come una bandiera, come uno stemma per
gli occupanti di quell’ombrellone, e riportava la scritta
argentea: “Io
sottoscritto Luca Calandrin capofamiglia della famiglia Calandrin
composta da 5 persone prometto solennemente pena il martirio da parte
delle mie stesse figlie di PROVVEDERE EGREGIAMENTE a far sì
che la mia non sia una famiglia tra tante bensì
un’ICONA di come dovrebbe essere LA vera famiglia nel nostro
paese ---firmato: Luca Calandrin---“
…
…il suono delle onde sullo sfondo…
…
…e di dolci chiacchiere di bambine «SoFieTTiNa,
gUArDa qUEl sIGnORe anZiaNO, poVERiNO! Ha l’ArTrITE, nON
pUo’ pIEgARsI e nON rIEsCE neANcHE aD aPRiRE iL
lETTiNO!»…«BeRSaGLio raGGiunTO
ViVIaNuCCIa: aNDiaMO a FaRgLI uNa
VisItINa!»…«AnDIamO aD aIUtArLO a
raGgIunGErE uN luOGo dOVe nON eSisTE Né aRtRiTe,
Né
DolORe!»…«CrACk!»…
…ma della sorte del vecchietto Luca poco si
preoccupava…solo un po’ stancamente, poltrendo
sulla sua sedia a sdraio, chiamava «Sofia! Viviana!
O’, non andate a dare fastidio agli altri signori qua
attorno, eh! Sennò papi si arrabbia, non si dà
fastidio ai signori!»…
…«PaPi aNDIaMO a FaRE
cRACK!»…e lui ancora «No eh!
No…! Che poi papi…! Come fa quando si
arrabbia?»…
…ma poi dovette sospirare…capendo di non essere
ascoltato…
…
…intanto, la voce di Fabrizia, poco distante da lui
«Luca!! Io vado a portare mamma al bar, sennò dice
che rischia l’ictus qui al sole!!»…e
Luca improvvisamente si ravvivò «Eh?! Eh che cosa
se resta qui risc-…!!!...
…
…
…n…
…no vabbe’ sì portala al bar…
…
…portala al b-…
…però poi tornate qua, eh! Eh…!
Tornate qua!...
…dobbiamo fare la famiglia felice!…
…
…la famiglia felice…
…
…rischia pure l’ictus, che botta di
fortuna…»…mormorava…mentre
compagna e suocera si allontanavano con le proteste di
quest’ultima «…ah! Fabrizietta, cara,
per quell’uomo se morissi sarebbe niente-niente di meno che
una botta di fortuna…!!...»…ed il
solito disfatto scetticismo di Fabrizia «…
…ma’, prima o poi tocca a tutti…oggi a
quel povero vecchio che hanno adocchiato le mie figlie, un altro giorno
può toccare a noi…
…
…un giorno toccherà anche a lui,
gliel’ha detto il medico!»…e Luca
udì in lontananza ed ebbe un sussulto «Acc!!!...ah
porca scarogna…
…!!...
…grattata simbolica...!! Tocchiamo ferro! Te’,
dai…! Il ferro del lettino, su…!!...mannaggia,
che ventata di iella quelle, diamine!»…
…
…e dopo aver fatto i dovuti scongiuri…si
riafflosciò sulla sdraia…
…alzò gli occhi…
…
…e vide il famoso fegato penzolargli
sopra…tant’è che lo guardò
con espressione un po’ aggravata e disgustata…
…
…poi biascicò un nome pianissimo e rapidissimo
«Sabry.»…
…
…e poi ancora «Do’ sta Sabry oggi, che
fa Sabry oggi, con chi sta Sabry oggi?!...
…
…oddio, oddio, ricomincia di nuovo! L’attacco di
Sabrite acuta! Comincio a pensare Sabry-Sabry-Sabry e…e non
ragiono più, non vedo più! Vedo solo lei, che fa,
dove va, con chi sta, e l’impossibilità di avere
una risposta a queste domande mi manda ai matti…debbo farle
un messaggio!!»…ed afferrò di scatto il
suo cellulare «Debbo assolutamente farle un
messaggio!»…
…ma poi alzò il capo e vide di nuovo il fegato
penzolargli sulla testa…con quelle belle dichiarazioni in
cui si specchiava il sole estivo…
…«…povero fegato! Chissà a
chi sarai appartenuto! A quale sfigato, sbudellato dalle mie
figlie!»…
…che intanto gridavano «CraCK!!!
PaPI!!!»…«DoPo iL nOSTrO cRaCk iL
sIGnORe PotREbBe FaRE iL cONtORsiOniSTa, aLTrO cHE
aRtrITE!»…e lui «…s-se poi
viene a protestare da papà papà che gli dice?!
Eh?! Che gli dice, io non le conosco quelle! Eh? Gli dice
così, papà! Sono…due ragazzacce
maleducate, figlie di genitori incompetenti! Eh?! Gli dice
così, che gli dice papà, ditemelo
voi!»…
…«…NoN gLI diCe nIeNTE, dUbiTo ChE
vERRà a PrOTeSTaRE!...nOn Lo sO pErcHE’ mA hO
qUEsTA sEnsAZiOnE…!»…
…e Luca «Va beh, niente…! Povero
vecchio, riposa in pace…
…prima o poi tocca a tutti, l’ha detto
Fabrizia…
…
…bah, comunque! Allora: Sabry!...Sabry-Sabry-Sabry, oddio,
mi devo far prescrivere dal medico un medicinale per quando mi vengono
questi attacchi: adesso, per esempio! Che faccio, ho promesso di essere
un padre-modello ma quando mi vengono questi attacchi non sopravvivo,
non respiro, come avessi Sofia e Viviana…con le manine
strette qui sul mio collo! Una di loro! E l’altra a
spiaccicarmi il diaframma, così! A fare crack! Crack con
papà! Crack! E papà buonasera, addio
papà, ce lo siamo giocato! Eh no, eh! Prima o poi tocca a
tutti ma io non posso morire così e no, eh! Eh no! Io ho
promesso di essere un buon padre di famiglia ma verrei meno alla mia
promessa se morissi! Eh sì, perché non posso
comunque espormi e fare cose che ledano la mia salute al punto da
mettermi KO no perché io ho promesso! Ho promesso di
provvedere alla mia famiglia e tu non starmi a guardare da
lassù con quell’aria superiore, fegato!!...
…devo fare un messaggio a Sabry…
…devo farlo assolutamente, o rischio di morire! O
avrò l’infarto, l’ha detto il medico che
io a cinquant’anni non ci arrivo con lo stress che vivo, e
poi con tutta la sfiga di Fabrizia e di quella vecchia ho ancora
più possibilità di morire per cui no!
Manterrò la mia promessa anche se dovessi andare contro loro
stesse! Loro mi fanno la iella ed io non mi farò
schiacciare! Io…sopravviverò! E’ per la
mia famiglia che ora faccio il messaggio a Sabry! E’ per la
mia famiglia, per sopravvivere e provvedere ai loro bisogni!
Sì, sì ecco…
…ecco qua…!...crea
messaggio…»…e si mise freneticamente a
smanettare sul suo cellulare, pregando intanto
«…vecchia non tornare, Fabrizia non
tornare…Sofia e Viviana potete anche tornare tanto a voi
interessano solo gli omicidi…
…allora…! Che gli posso scrivere? E tu non
cascarmi in t-AAHHHHHH!!!»…il fegato si
staccò e gli cadde addosso, ma lui sobbalzò e lo
fece finire nella sabbia «S’è
staccato…! S’è staccato, niente, la
catenella era debole, lasciamolo lì un attimo e poi lo
riattacchiamo!...
…niente…
…allora!…»…
…
…e intanto Barbara «D’accordo signorina
prendiamo questi!...ti stanno una favola,
Matty.»…«Le faccio uno
sconto.»...disse la signorina e Barbara
«…graaazie…! Uno sconticino
è sempre gradito…!...»…si
accingeva di nuovo ad aprire il portafoglio…
…mentre “Mattia”, sfiorandosi quegli
eleganti occhiali da sole che aveva indosso, si domandava tra
sé e sé «…are
they…for me?»…e cioè
“sono…per me?”…
…
…e Sabrina si accostava a Barbara
«…quindi capito, Ba’? Hai
visto…? Come m’ha trattata…! Pezzo di
merda…!»…e Barbara pagava
«Oooook, ecco qui!...reggi questo scusa
Sabri’!»…e le porgeva una delle buste
degli acquisti, mentre Sabrina seguitava a chiedere «Secondo
me non mi chiama più, che dici? Per me è
finita.»…dopodiché si volse verso
“Mattia” e chiese a bruciapelo «Secondo
te è finita, Mattia? Secondo te mi richiama ancora oppure ha
chiuso così? Eh? Will he call me again? Or… has
he put the word “…the end” to our story?
Eh? What do you think about it?»…ed il ragazzino
sussultò
«What?!»…«Secondo te Luca me
richiama? What do you think about it, Will Luca call me in the future
or will he…stay in…his lovely family, with his
lovely wife, with his sweet daughters? Eh? What will he do? In the
future…»…
…”Mattia” la fissava attraverso i suoi
nuovi occhiali…ma sentiva davvero di non saper rispondere a
quella domanda…
…intanto Barbara aveva pagato e si avvicinava «Nun
lo fa spaventa’ coi tuoi indovinelli della sfinge! Ehehehe!
Tanto vedi se nun è come dico
io!»…«Te dici…Ba’?
Secondo me no, secondo me lui…!»…
…ma ecco che si udì in lontananza la canzone
“Thriller” di Michael Jackson…e Sabrina
sbiancò «…ma stanno a fa’
“Thriller”? Alla radio?»…e
Barbara je sorrise «No, è er tuo
cellulare!»…sicché fu un sussulto per
la sua già carica di pacchi sorella!!
«ODDIO!!»…esclamò Sabrina,
realizzando che la canzone non la stavano trasmettendo in radio e che
qualcuno la stava cercando telefonicamente, sicché
strattonò sballottando non poco sia i pacchi un
po’ straripanti di merce, sia gli occhiali nelle vicinanze
«Attenta,
Sabri’!!!»…«Oddio, e che
cazzo!!!»…esclamò lei che non riusciva
a pescare il cellulare dalla sua borsa…
…sotto gli occhi attoniti di “Mattia”
posti in sicurezza dalla barriera offerta dagli
occhiali…«Sabri’ calma, stai a
fa’ ‘n casino!»…le
ricordò Barbara, ma Sabrina era in preda al panico
«Oddio che faccio, oddio non lo trovo CHE CAZZO!!...io me
incasino quando è
così!!!»…«Calma,
sennò appena lo peschi te sfugge di
mano!!»…«Eccolo!!...è un
messaggio!!»…«Chi
è?!»…«…?!...
…oddio…!!...Luca!!!»…«Te
l’avevo detto io!!!»…«Oddio
è Luca, ma che vorrà, è
matto?!»…chiese lei un tantino sconvolta, ma
Barbara la invitò «Intanto usciamo di qui, poi
vedemo! Nun è matto è solo che je piaci: vieni
Mattia dai, usciamo! Grazie, buonasera!!!»…
…e si avviarono fuori…
…Sabrina col cellulare in mano lesse in silenzio il
messaggio…ma poi lo riabbassò delusa
«No, vabbe’
niente…!!»…«Che
è?!»…chiese la sorella, e Sabrina
«E’ ‘na cosa de
lavoro!!»…«Come ‘na cosa de
lavoro?!»…e Sabrina
«Sììì!!!»…«Perché,
che te dice?!»…
…mentre “Mattia” da dietro la sua appena
acquistata oscurità, seguitava a scrutare con molta
diffidenza quel cellulare che sembrava attrarre tanta
attenzione…
…Sabrina lesse «”Scusa se ti disturbo, non so se
hai saputo se è morta la madre di Grasso – se
sì x fav fammelo sapere xké mi serve per alcune
rettificazioni. Buona dom a proposito come stai?”…è
‘na cosa de lavoro!»…desunse lei, ma
Barbara non capiva «…chi è Grasso? Chi
è ‘sta
madre...?»…«Grasso? ‘n
cliente…»…«…e che
c’entri te co’ sua
madre?»…«Niente, che me sta a chiede se
è ho saputo se è morta perché je deve
regola’ ‘na cosa del conto…è
‘na cosa de lavoro…»…
…ma a Barbara il tutto non tornava
«…Sabri’! Abbi pazienza, qui i conti nun
me tornano: questa qui è ‘na
scusa!»…«No…
…!»…rispondeva Sabrina, come fosse
ovvio «…m’ha contattato
perché je serviva ‘sta
cosa!»…«E…scusame!»…Barbara
se la rideva, e aggiunse «E lo doveva chiede proprio a te?!
Che c’entri
tu…?!»…«Perché je
serve, ‘sta cosa!»…«HO
CAPITO!! Dico: non c’aveva nessuno che lo poteva
informa’ de ‘sta cosa?! Guarda caso va a
chiama’ proprio te, de domenica pomeriggio per chiederte se
è morta la madre a questo, ma questa è una scusa!
Quest’individuo…se fa proprio scopri’
nelle sue intenzioni, scusame
tanto!»…«No no vabbe’!!!...ma
stavolta era solo un consulto a livello lavorativo, per me non je
interessavo io!»…«Come no,
Sabri’!»…«…no…
…secondo me no…»…seguitava
Sabrina a fissare sua sorella con due occhioni che cercavano senza
trovarla la spiegazione a quelle affermazioni udite…a quelle
affermazioni di Barbara che vedevano in quel messaggio un implicito
tentativo di Luca di sentirla di nuovo…
…a giudicare dallo sguardo di Sabrina, quelle parole udite
sembravano per lei sbalorditive almeno quanto la biografia di un
marziano…
…sicché Barbara replicò
«Senti Sabri’, qui è er caso de mette li
puntini sulle i! Te te devi impara’ a decifra’ i
codici dell’omini, che ce n’hanno tanti e se tu
ragioni così come nun ce n’avessero nun affitterai
mai co’ loro!»…«…in
che senso?!»…restò sbalordita lei
«Perché secondo te…io so’
ingenua?!>…«Eh,
Sabri’…!! A dilla proprio tutta sì, per
me sei ingenua!»…«…e tu da
cosa lo capisci che io so’
ingenua?!»…«Eh, innanzitutto! Te quando
stai avendo contatti co ‘n omo devi capire che…
…lui c’ha tutto un mondo suo da sbrojare de cose
che pensa ma che nun c’ha il coraggio de mette in pratica,
magari s’è pentito de alcune scelte che ha fatto,
magari…»…
…e queste parole sfumarono all’orecchio di
“Mattia”…
…che intanto si vedeva di fronte una bella vetrina di
occhiali da sole simili ai suoi, e vedeva specchiarsi la sua nuova
immagine nel metallo e nel vetro…
…
…lo stupiva tanto…seguitava a sfiorarsi gli
occhiali nuovi…
…e poi…la mano da lì andò
alla camicetta…e a quella catenina di metallo che gli
avevano comprato…
…
…«…who am
I…?»…si chiese…e
cioè “chi sono…?”…
…
…«…why do I have to dress
like…that? Why here…
… are all the people dressed like…that?...
…
…who do I have to become…?...
…
…and why…?»…e
cioè “chi devo diventare…? E
perché…?”…
…
…e guardò Barbara e Sabrina, impegnate a
discutere «Cioè quindi tu pensi che io
praticamente non ci capisco nulla di uomini?! Cioè quindi tu
credi che questo sia un messaggio in codice
praticamente?!»…«Eh
sì!»…«Cioè quindi
non era semplicemente un messaggio di
lavoro?!»…«Eh
no!!»…«…cioè ma
cos’è che te lo fa
capire?!»…«Eh!!!...’mazza
quanto sei dura, Sabri’! Te l’ho spiegato:
è ‘na scusa palese, lui sta
cercando…!!...»…
…
…e “Mattia” rivolse loro, nei suoi
pensieri “Explain me why!!!”…e
cioè “spiegatemi
perché!!!”…
…
…ma in quel momento la voce di un pensiero non era
abbastanza forte per sovrastare il chiasso del centro commerciale, e
l’impeto di quel discorso «…sta cercando
de sentirte, perché voi ve siete lasciati in sospeso,
ieri!!»…«…noi?...ieri?»…«Eh
sì!!»…«No ma secondo me non
c’era più niente da dire, lui è
innamorato di lei, punto e basta, a me m’ha
usato!»…«Ahhh, ma se ricominci
così…!!...»…«No!!
Ma è che, secondo me!»…
…ma Barbara si ricordò «Andiamo
Mattia!...
…sorry Mattia, pe’ parla’ de
‘ste stupidaggini t’avevamo accantonato
‘n attimo! Vieni pucciolotto, che adesso c’andiamo
a prendere il caffettino…!»…e lo prese
per mano, e lui, colto alla sprovvista, si lasciò trascinare
mentre Sabrina continuava a insistere «No, perché
secondo me…!! Cioè…perché
non la lascia, allora! Ha detto che ci sta bene, che la ama,
punto-chiuso!»…
…
…nel frattempo Juliet era rimasta a conversare con Bill:
raccontava «Io adooooro scrivere storie, cerco di renderle
sempre…più appassionanti che mai!! E di
mescolarvi mille elementi, azione, avventura…!!
Amore…!!»…ed il ragazzo apprendeva
simpaticamente «Oh, lo immagino! Anche perché se
poi mi dici che già
quest’ultimo…fattore è ben presente
nella tua
vita!»…«Uhmmmmmmmmm…sì!»…rispose
lei con aria furbetta e divertita «Io ed il mio fidanzato
siamo una coppia perfetta, ed il nostro non è neanche un
amore qualunque, è una storia stupenda di sovvertimento
degli schemi
sociali!»…«Davvero?!»…restò
stupito il ragazzo, e lei «Ahhh, ti devo raccontare ma una
cosa alla volta! Stavo dicendo…!»…ma
Bill la interruppe «A proposito, noto che questo effetto
lassativo dura più del dovuto! Caspita, vado a vedere non
vorrei che si sia sentito mal-»…«No no
no no no non ti disturbare, aspetta vado io così faccio la
sua conoscenza e vedo se è davvero brutto come dici! Se esce
dal bagno meglio ancora ne approfitto per rifarmi il trucco ma tu resta
qui seduto e comodo, oggi hai già fatto abbastanza per
me!»…e Bill rise e si lasciò convincere
«Ahahah!!...
…che ragazzina
formidabile…»…commentò fra
sé, mentre lei si allontanava…«Sai la
strada?!»…le chiese ma lei ribatté
«Sì!!! L’ho vista
ieri!!!»…
…
…e a metà strada nel corridoio, Juliet si
sentì ispirata «…ohh…
…
…che bella casa…!!...
…
…visto che ci sono fammi curiosare un
po’…
…
…!!...uhmuhmuhmuh…!»...canticchiando
queste ultime note «…cosa ci
sarà…qui?...»…si
domandò, facendo furbamente capolino nell’ancora
vuota camera di Bill…
…«Uhmuhm, se non mi becca prima il mostro con
l’apparecchio…!! Ihihih, che
divertente…chissà come sarà questo
sgorbio, di certo un mostro in confronto al mio amore…!!...
…
…la, la, la la…!»…
…se la canticchiò, avventurandosi
«…e lei nessuno la scoprì! Quando nel
bosco si inoltrò…!»...e ancora
«…andava all’avventura, e non aveva mai
paura!...
…
…uhm? Un computer acceso, guarda un po’ qua! E
questo?! Ah, dev’essere il
gio-sììì!!! Adesso ho capito,
dev’essere il gioco di cui mi parlava Bill e che gli ha
portato lo sgorbio! Sì “Stroke”,
infatti!!...»…
…e contemplò allettata la custodia…
…ed il display…
…sospirando «Ahhhhhhhhhhhhhhh…
…che fascino, il mondo medievale…! Cavalieri
coraggiosi, in grado di stringere una fanciulla con le loro forti
braccia! Con le quali hanno sostenuto pesanti armi e scudi, in mille
avvincenti battaglie!...
…che bello dev’esser stato vivere a quei
tempi…uhm!»…
…
…e poi rifletté…e le venne in mente
qualcosa che la rese più mogia «Uhm…e
che triste invece quella storia, quella di…Mattia! Quel
povero ragazzo, costretto a fare cose così
orribili…
…»…e per un attimo, la sua espressione
sempre briosa e un po’ infantile si tinse di una
più saggia serietà «…lui non
sa e forse non saprà mai cosa vuol dire fare una vita come
la mia…
…tra amici, sogni, favole…e piccole birichinate,
all’eterna ricerca d’avventura! Mi piacerebbe
aiutarlo ma io non saprei mai confrontarmi con i riflessi che un mondo
così oscuro può avergli lasciato
dentro…
…
…tuttavia farò comunque qualcosa per lui! Voglio
farlo, e nel mio stile! Così chi gli ha fatto del male
avrà una lezione da me senza
accorgersene!»…
…e riacquistò un po’ il
sorriso…premendo con decisione il tasto per
l’espulsione del cd!!...e dichiarando a seguito il suo piano
«Il gioco viene a fare una visitina a casa mia!!
Così lo sgorbio e suo fratello ci restano con un palmo di
naso!! Tanto non possono accusare Bill perché Bill
già lo possiede, me l’ha detto
prima!»…affermò con gusto…
…e con la sua solita mano lesta, prese con sé il
cd e lo infilò nella custodia…mormorando
«Mattia! Chiunque tu sia considerala una mini-vendetta per il
tuo onore! Gente così cattiva come il fratello dello
sgorbio, in grado di fare certe cose, non potrebbe di sicuro capire la
poeticità dell’era medievale!!...
…io sì!!»…e soddisfatta del
suo piccolo colpo, si dileguò dalla stanza…
…intanto Bill sospirava
«…chissà se Mattia si sta divertendo
per negozi, con mamma e zia!...
…
…!! Piuttosto, questa cosa di Emilio si fa seria!! Meglio
che vado a controllare, non vorrei che Juliet avesse visto qualcosa che
l’ha
impressiona-…!!»…«Billy…!!!...»…
…ma proprio Emilio gli venne incontro, intonando il suo nome
con una nota drammatica «Billy…!!! Devo
andare…!! Grazie
dell’ospitalità…!!»...«E-Emilio…che
ti succede?! Dove sei
sta-…?!»…«Oh, in
bagno…!! In bagno, Billy, mi sono sentito male!! Mi
è tornato su tutto l’ambaradam di avanzi del
cassonetto che ho consumato per sfamarmi! Sai,
quello…è il mio
supermercato!!»…«…?! E
cos’è quel sacco che porti con
te?!»…alludendo al sacco che effettivamente Emilio
stava trascinando «Eh?!
Questo?!»…sobbalzò il ragazzino
«Sì!»…esclamò Bill
che non capiva, ed Emilio «Quello…?! Quello
è…ohhhhhh!!»…grido di dolore
«Billy, non puoi capire quanto sia toccante la
pietà della gente! Ho aperto la finestra del bagno
e…e…la signora di sopra ha avuto tanta
pietà per me perché lo ha visto subito quanto son
povero, e in men che non si dica ha allestito un sacco di vecchie cose
e me le ha date in beneficenza oh che cara Billy dì una
preghiera, per lei!!»…
…e Bill rimase attonito «…?! Cosa?! Ma
se al piano di sopra se non sbaglio non…
…!! Ci abita…!!»…ma Emilio
tagliò corto «Scusa, caro amico!! Devo scappare,
devo andarmene…!!»…trascinando quel
sacco «Dio ti renda merito per avermi ospitato in casa
tua!!»…«Ma?!»…«Dio
renda merito alla tua inquilina soprastante: dì una
preghiera per
lei!!»…«Emilio!!»…«Dì
una preghiera!!...pace & bene…!!...che
l’amore sia con voi…!!...che al mondo il povero
sia sempre accolto e sfamato, pace…!! Pace…!!
Addio, pace…!! E amore…!! Ciao
Billy!»…e portando via il sacco scostò
Bill e richiuse la porta alle sue spalle «Emilio!!! Ma il
gioco…?!»…
…ma proprio in quel momento sopraggiunse Juliet, con aria
candida e naturale «Che succede
Bill…?»…e Bill era interdetto
«…no è il fratel…ma
l’hai incrociato?»...«Chi, io?
No…! Non era in bagno…ma perché,
dov’è andato?»…e Bill
guardò prima lei…
…poi aprì la porta per vedere se Emilio era
ancora lì ma chiaramente si era già allontanato
lungo le scale…
...«No niente Juliet, è che…
…non so, ad un tratto se n’è
andato…! Non ho capito, aveva un sacco con sé e
si è pure dimenticato il gioco qui!»…e
la ragazza, con aria indagativa «…ma
perché, dov’era il
gioco?»…«Era…nel pc! E
c’era la custodia, lì, sul
letto!»…«Ah no no Bill, guarda, te lo
dico io: non se l’è
dimenticato!»…«Ah
no?»…«No, l’ha preso con
sé: sono passata vicino a camera tua e sul letto non
c’era
niente!»…«Sicura?!»…«Sì
sì, perché mi ci sono un attimo appoggiata per
prendere la trousse dalla borsa e non c’era niente, il vano
cd del computer era aperto.»…«Ah,
beh…
…in questo caso non so proprio che
dire!»…e la ragazza, seria «Bill,
ascoltami, ora che siamo soli, e visto che mi hai parlato seriamente,
prima: è possibile che abbia preso qualcosa di
compromettente? Magari mandato dal fratello, qualcosa che possa
ostacolare il lavoro di mio padre per aiutare
Mattia?»…
…il ragazzo chiaramente rifletté…
…
…e poi dedusse «…no! Certamente no, di
Mattia non abbiamo né documenti, né foto! In
realtà neanche vestiti, in poche parole è piovuto
dal cielo…! Con lui assente, praticamente non si
può provare in alcun modo che abiti
qui!»…«Oh, meno male, questo mi fa stare
molto più tranquilla! Chissà che sarà
preso, a quel tipo!»…e Bill
«…mah, non ne ho idea, è uno strano:
comunque…»…e le sorrise
«…grazie davvero per il tuo interesse e la tua
preoccupazione.»…sicché Juliet contenta
ricambiò «Niente, questo è il minimo!
Vado anch’io: ti saluto anche da parte di mio
padre!»…
…
…”Mattia” sedeva intanto al grande
caffè del centro commerciale assieme a Barbara e Sabrina,
quest’ultima intenta nel pianificare le prossime mosse ancora
col cellulare in mano «Io non gli
rispondo!»…«Perché non gli
vuoi rispondere,
Sabri’?»…«Come
perché? Cioè me scrive ‘na cosa del
genere!»…«Eh!...vabbe’,
mo’ stavolta non è che t’ha
insultato!»…«No ma è come se
l’avesse
fatto!»…«…perché?!
Scusa…! Stavolta ha manifestato seppur nel suo codice il
desiderio di
risentirti…!»…«…dici?...
…
…secondo
me no!»…e Barbara guardò
“Mattia” ridendoci sopra…
…il
ragazzino non capiva bene il succo della discussione, ma a risata si
limitò a rispondere sorriso accennato…
…mentre
Sabrina era presissima dalla cosa «No ma dai scusa, me
scrive: “…scusa se ti disturbo, non so se hai
saputo se è morta la madre di Grasso – se
sì per fav fammelo sapere xké mi serve per alcune
rettificazioni. Buona dom a proposito, come stai?”…
…!...cioè…!...»…ed
invitava l’altra con lo sguardo a desumere qualcosa che per
Sabrina doveva essere ovvio…ma da parte di Barbara erano
ovvie altre cose…
…Sabrina
precisò «…cioè che
c’entra adesso per esempio ‘sto “buona
dom a proposito come
stai”?»…«EH!!...te sto a
di’, Sabri’! O’,
è…!!...tosta!»…disse Barbara
a “Mattia”, picchiando dei pugnetti sul tavolo per
alludere alla durezza della testa della sorella
«Sabri’, te sto a di’ che è
‘n modo per contattarti senza dirlo
chiaramente!»…
…paralisi e fissità da parte di
Sabrina…
…e poi «…ma perché je
serve?»…e Barbara «Perché ce
n’ha bisogno!! Perché lo
sente!!»…«Ma per
lavoro!!»…«No per lavorooo!!!...
…oddio, Santi del Paradiso, aiutatemi voi!!! Ma come te lo
devo dire!!! Sabri’: lui c’ha ‘sta
situazione che c’ha!!
No?!»…«…eh.»…«Eh!
Però viene in parallelo a cercare
te!»…«…no.»…«…come
no? »…«No…perché
lui non m’ha cercata.»…«Come
no?! Ma se ieri siete
usciti!!!»…«Sì
vabbe’ ma è perché
c’è stato un
fraintendimento!»…«…sì
ma lui t’ha chiamata!
No?!»...«…sì...
…no vabbe’ ma comunque anche ieri era pe
‘na cosa de
lavoro!»…«…come?
Quale?!»…«…non me ricordo.
Però comunque era ‘na cosa de
lavoro.»…«Se, mo’!!! Tutte
cose de lavoro, adesso?! E…e ora!! Ok!! Ammettiamo pure!! Ti
mette sempre la scusa del lavoro!! Ma perché secondo
te?!»…
…Sabrina la fissò…
…e poi «…non lo
so.»…al che Barbara si buttò a faccia
avanti sul tavolo con scherzosa disperazione e
“Mattia” subito si preoccupò e le si
accostò come temendo che fosse svenuta realmente…
…tanto che destò simpatia nelle due, Barbara
rialzò la testa «Ops! Scusa Matty!» e
Sabrina esclamò «Ahahaha! No, dai!!! Non ti
preoccupare, Mattia!!! Don’t worry, lei fa così
per me, she do this because of me!!»…e ancora
Barbara gli carezzò i capelli «Poverino che
t’eri spaventato, pensavi che fossi svenuta veramente?...no
guarda che è questa qui che me fa dispera’,
‘n artro po’ sì che svengo co’
tutte le stupidaggini che dice!»…e Sabrina
tradusse «She says that I’m saying stupid
things!»…
…”Mattia” spalancò un
po’ gli occhi, ma non focalizzò bene…e
Sabrina lo prese per un braccio, lagnandosi scherzosamente
«Oddio, Matty aiutami!!! Che devo fareee?! What should I
dooo?!»...con eco di Barbara «Dije ‘n
po’ te che deve fare, vedemo se a te t’ascolta, a
me nun…manco de
pezza!»…«Matty, che devo fare?! What
should I do: do I have to answer him?! But he…used
me!»…e Barbara «…se,
se…tanto mo’ je dici tutto a modo
tuo…!»…poi Sabrina «No,
vabbe’ è vero!! Lui mi ha usato!!...Mattia, what
should I do?! He wrote me: “scusa se
ti…”…ah no te lo devo mettere in
inglese, ehm…”…sorry if I disturb
you…ehm…I don’t know if you have heard
if Grasso’s mother is
died!”…»…e già qui
“Mattia” sbarrò gli occhi, spaventato
«…e---eee! Allora! “If you have heard
that, please…let me know about, because I need it
for…”…boh…alcune
rettificazioni, come si dice? For…allora, “If you
have heard, please let me know about, because I need it
for…”…boh, mettiamoci “for
some…for..to…”…oddio!!!...”For…the
reorganization!” eh?! “For the reorganization, Bank
reorganization”, si intende!...e…”By the
way…enjoy your Sunday! How are you?”…
…why he wrote me “how are
you”?!»…
…ed anche Barbara lo fissava sorridendo incuriosita su
ciò che avrebbe risposto…
…
…”Mattia” si sentiva con le spalle al
muro…
…e dovette rispondere, serio e grave
«…I…don’t
know…I’m really
sorry…»…e Sabrina «Oddio,
Matty!!! Mi dici così!!! Dai, dai, aiutami!!! Help
me!!!»…e lui, nonostante i dubbi cercò
di mostrarsi volenteroso «W-What can I do to help
you…?!»…mentre Barbara
replicò «Stai calma!! Non lo far agitare, che poi
poverino pensa che chissà che stiamo
dicendo!!»…ma lei, come una bambina «No
no dai per favore!! Sono disperata!!!
I’m…desperate!!! What should I
do?!?!»…«Sabri’!!! Se je lo
chiedi
così…!!»…«No dai,
Matty, un consiglio! Un consiglio soltanto, che devo fare?!...
…what should I do…?»…
…e “Mattia”…cercando di dare
fondo a tutto il coraggio che aveva
«…please…
…w-would you…
…explain me again…I’m really sorry,
please…
…I will try to…help
you…»…
…mentre Barbara insisteva «…Sabrina: lo
fai spaventare.»…ma Sabrina «No no
perché?! Mica lo sto a magna’, je sto solo a
chiedere un consiglio, lui è mio
amico!»…«Ho capito che è tuo
amico, ma…!»…Barbara di nuovo fece
cenno di svenire per finta ma si fermò in tempo per non
spaventare lei “Mattia”, e gli fece una carezza sul
braccio ed un sorriso sperando che capisse almeno che non erano istanti
di vita o di morte, quelli…
…Sabrina riprese «So!...he wrote
me…!!...»…precisando bene…ma
“Mattia” accennò timidamente
«…w-…
…
…who…?»…e Sabrina
esclamò «Luca!! Stiamo a parla’ di Luca,
we talk about Luca, quello di ieri, the one from yesterday! Remember?
The…fat one, in the park! Yesterday, me, you,
him!»…e “Mattia” comprese ed
annuì, mentre Barbara le rammentava
«Sabri’ se je dici uno grasso non capisce, Luca
mica è così grasso!»…ma vide
di non esser minimamente ascoltata e mormorò fra
sé «…e va beh, vai ‘n
po’ pe’ ‘a strada tua!
Eheheh!»…
…«He wrote me…! Luca wrote me, on this
message…!»…e allora
“Mattia” si protese, cercando di guardare non senza
incertezza il display del cellulare
«…”Sorry if I disturb you: I
don’t know if you’ve heard about Grasso’s
mother death. If you have heard about, please…inform me,
because I need it for…ehm…ah, some
reorganization, Bank reorganization! Ah? Ok? Enjoy your Sunday, by the
way, how are you?”…»...
...letto
il messaggio, Sabrina fissò “Mattia” con
un sorrisetto che attendeva dall’interpellato quella risposta
che invece lui pareva sentire lontanissima dalle sue
conoscenze…
…«…che vuol di’, secondo te?
Eh? What does it mean…? Was it…
…
…an…come se dice? An…official
communication?»…
…
…e “Mattia” si fece coraggio per
appurare quanto non gli era chiaro
«…when…did he
wrote…this…?»…ed
indicò il cellulare…Sabrina rispose
«Eh? Now!!! He wrote me this an half
ago!»…
…cosa che al ragazzino non
tornò…«…how…?»…mentre
per Sabrina era normale «…mezz’ora fa
m’ha scritto…
…io non so che fare, che je devo
risponne…?»…
…
…allora “Mattia” domandò
«…was he …
…
…here…?»…e cioè
“lui era…qui?”…
…e Sabrina «…? No!...
…come era qui?! No! Ieri era qui! Cioè qui, era
con noi! No oggi no! In che senso era qui?! Yesterday was with us! But
now…
…?!»…e si alzò di scatto,
temendo qualcosa «Perché?! Che l’hai
visto?! Che sta qui mica, c’ha
seguito?!»…e anche Barbara scattò
divertita «Oddio…!!! Che mica?! Che ce
controlla?!»…e Sabrina «Che ne so, Luca
è strano!»…«Te piacerebbe,
eh!!»…e Sabrina…non poté
trattenersi dallo scoppiare a ridere «…oddio, che
sta qui?!»…
…mentre “Mattia” era alquanto sperduto,
e le guardava a ripetizione «Did you see him
here?!»…chiese Sabrina…ma
“Mattia” accennò un
“no” col capo…
…tant’è che lei fece
«Ah…fiùùù…meno
male!»…e guardò sua sorella
«…ce mancava solo che me
seguiva!»…
…e Barbara se la rideva «Ehehehe, ma mica
è escluso che lo faccia!»…
…dopodiché, Sabrina a mo’ di ragazzina
si buttò scherzosamente su “Mattia”
«Oddio, Mattyyyy!!!...Che devo fareeee?! What should I
dooooooo?!...
…so’ disperata, I’m desperate!...
…secondo te Luca mi vuole un po’ di bene? Eh? What
do you think: in your opinion…Luca loves me a little
bit?»…e finalmente, per il ragazzino giunse una
domanda alla quale…sentì di poter rispondere con
pertinenza, come fosse ovvio: annuì…! E poi
annuì di nuovo, sempre più convinto…!
Con il più grande stupore di Sabrina «Mi vuole un
po’ di bene?!»…
…e soddisfazione da parte di Barbara «Ehehehe!
Mo’ se te lo dice lui ce credi, a me
no!!»…«Matty, Matty davvero?! Secondo te
mi vuole un po’ di bene?!»…
…il ragazzino restò
impietrito…aspettando la confermante traduzione
«He loves me a little bit?»…e lui di
nuovo annuì serio e convinto…
…e a Sabrina si illuminò lo sguardo
«But…why do you say that he loves
me?!»…ed il ragazzino, dopo un attimo di
esitazione «…
…because…
…
…I saw him, yesterday…
…
…hi-his behave…»…e
cioè “il suo
comportamento”…«…he
was…
…
…intensely concentrate…
…on your…
…
…he-health…at the
beginning…»…e cioè
“era intensamente concentrato sulla tua salute,
all’inizio”…«…eh!
Sì! E poi?!»…chiedeva lei…e
lui «…th-then…
…
…at the…at
the…p-park…»…«Yes!»…«…a-at
the park he…
…
…he…»…e gli tornò
in mente la scena del bacio…
…
…e dichiarò, con signorilità
«…I think, that…
…
…that was the behave…of a man…close to
his marriage.»…e cioè “io
penso che quello sia stato il comportamento di un uomo prossimo al suo
matrimonio”…
…«Ih!!!»…«C’ha
detto?!»…volle sapere subito Barbara…e
Sabrina…non era certa di aver capito
«…un uomo, il matrimonio…!!
Che?!»…e si rivolse di nuovo a
“Mattia” «Would you repeat, please? What
did you say just now?»…
…e lui ripeté «…I think
that…was the exact behave of a man…near to his
marriage.»…e Sabrina non realizzava
«…ma co’ la moglie! La…la
cosa, la compagna!! But…! Mattia! Listen…
…
…WHO WAS…the woman…
…which he…treat like his…ah,
ehm…like his next wife…? Eh? Who
was?»…cioè “chi è
la donna che ha trattato come la sua futura
moglie?”…
…e “Mattia” rispose
«…was…you.»…come
fosse naturale…
…
…e Sabrina si volse ad occhi sgranati verso la sorella
«…dice che con me s’è
comportato come un…fidanzato!»…e
Barbara «Eh! Vuol di’ che ha visto da parte di lui
interesse, affetto!»…«Noo…
…ma se poi m’ha trattato in quel
modo!»…e Barbara «Beh, ma lui intanto ha
visto come si è comportato quando stava proprio fisicamente
con te!»…«Come
fisicamente?!»…
…«…do you think that…
…me and Luca…
…
…eh? Me and Luca…
…
…look good together? We are…sweet, nice
together?»…e “Mattia”
annuì…prima incerto poi sempre più
convinto…ed aggiunse anche la parola
«…really.»…e Sabrina
riportò abbagliata alla sorella «…dice
che ci vede bene assieme!»…e Barbara
suggerì «Chiedije se je devi risponne ar
messaggio!»…«Ok! Ok Mattia, tell me! Do
I have to…! Eh? In your opinion! Do I have
to…answer to his message?»…
…ed il ragazzino…annuì
«…y-yes…
…
…I think that…
…
…if you answer to his…message…
…
…he will be really happy.»…e Sabrina di
nuovo riportò alla sorella «…dice che
sarà felice, se je risponno!!!»…e
Barbara era soddisfatta per quel dialogo «Beh! E’
quello che dico pure io.»…
…quelle parole di “Mattia” avevano
scosso Sabrina, restituendo luce ai suoi occhi, restituendole forse una
minima speranza «…oddio…!! No
però vabbe’, rega’! Me state a
pija’ in giro, non è
così…!!»…«I
think…»…
…
…accennò “Mattia” e Sabrina
si protese subito «Sì!!!»…
…«…that he is probably…
…
…waiting…for your
answer…»…
…
…e Sabrina si volse strabiliata «…ha
detto che sta aspettando…!! Che probabilmente sta aspettando
la mia risposta!!»…e sua sorella
«Sabri’!! So’ due ore de orologio che te
lo diciamo, quel poveraccio pure stronzo che è stato lo stai
a fa’ schiatta’, co’ l’attesa!!
Ehehehe!!»…«…allora che devo
fare, je risponno?!»…«Eh! Non lo so,
dimmelo te, aspetta ‘n artro
po’!»…«Je
risponno!»…
…e poi si volse verso “Mattia”,
abbracciandolo inaspettatamente «O’, grazie,
Matty-Matty…!!...
…»…gli
sussurrò…nel totale stupore di lui
«…thank you very much for
your…suggestions!»…e cioè
“grazie davvero per i tuoi consigli”…
…lui accennò
«…i-it’s…
…
…an honor…»…e Sabrina per
l’ennesima volta si volse strabiliata…Barbara
chiese incuriosita «Che ha detto?!»…e
Sabrina «Ha detto che è un onore…!!
Oooooh!»…«Oooooh! Vedi che gentiluomo,
abbiamo qui! Matty-Matty è proprio un
signore!»…se lo abbracciò
Barbara…
…
…mentre per lui c’era sempre e solo stupore minuto
dopo minuto sul volto, quando attorno invece le espressioni, il riso,
il pianto e la serietà si alternavano
vorticosamente…
…
…si faceva pian piano sera, e lontano da loro, a casa sua,
Federico era invece in fremente attesa…sedeva sul divano ma
non riusciva a celare quel nervosismo dietro la sua
serietà…
…
…d’un tratto sentì suonare alla porta,
e si lanciò letteralmente ad aprire!...
…
…restando stupefatto di fronte a ciò che
vide…accompagnato dall’esclamazione
«…largo, largo…!! Fate spazio e
lasciate avanzare il vostro Signore…
…!!...»…da una voce enfatica, infantile
e fin troppo conosciuta…
…
…Federico non sembrava colpito in senso positivo
«…che…cosa significa questa
pagliacciata…?»…
…
…ed Emilio avanzava dentro «…prego...?
Prego…? Non è il modo di rivolgersi ad un prode
cavaliere che fa il suo ingresso nel castello…!
Più rispetto! Più rispetto per chi ha ricevuto la
sacra investitura…!»…
…tutto vestito da cavaliere medievale…
…«…a…cosa devo
questa…scena DECISAMENTE da
dimenticare…?!...»…mormorò
tra i denti Federico…
…
…mentre Emilio sembrava letteralmente avvolto dai sogni e
dall’estasi, sembrava aver trovato davvero se stesso in quel
completo nel quale si pavoneggiava «…non parlare
così, fellone…!! Io ho ricevuto
l’investitura e posso decidere del tuo
destino!!...»…puntandogli contro una
spada…«Io posso farti decapitare soltanto se la
cosa mi balena qui, per un istante, in questo mio pregiato cervellino!
Ahahahahahahahahhahahahahahahahahahahahahahahahahahaha!!!»…
…«Emilio…
…
…PIANTALA…»…mormorò
Federico…guardando con un certo dubbio quella spada che gli
stava sotto la gola…ed aggiungendo…
«…
…!! E’ tutto…
…!! Ma proprio tutto meno che
divertente…!!»…
…«Ahhhh…!»…sospirò
il ragazzino, sedendosi «Ma è
l’unica-l’unica cosa che posso offrirti, Fedino
mio! Perché è l’unica cosa che ho
trovato in quella casa dove oltre che pulci del cane non
c’è proprio un bel
niente!»…«Cosa?!»…«Un
bel niente!»…ripeteva Emilio…sognante e
sorridente in quel costume medievale, tant’è che
gli brillava anche l’apparecchio…
…«Non hai trovato indizi sulla creatura?! Non hai
trovato niente, niente di niente?!»…«Uhm
uhm!»…«Ma è impossibile, ma
se io ti avevo
detto…!!»…«Ahhhh….hhh…»…sbadigliò
il ragazzino, pensando a tutt’altro, mentre Federico
esclamava «Non è possibile, non hai guardato
attentamente!! Lo sapevo che non mi potevo fidare di te, dannazione!!
Stupido me che ti ci ho mandato, tempo sprecato!! Ecco, siamo alle
solite: ti sei lasciato distrarre da quella colonia di IDIOZIE che
perennemente navigano nella tua testa annacquata!! E non sei riuscito a
cavare niente, la creatura era LI’, mi è stata
segnalata!!»…«Ahhhhhhhhh…no
non c’era.»…disse il ragazzino come
fosse una cosa da poco e ben più distratto dai sogni
medievali, mentre il fratello «Ma il computer l’ha
segnalata!! Per forza era lì, il rilevatore non
può
sbagliare!!»…«…davvero? Ma se
l’hai fatto
tu…»…ironizzò il ragazzino
«…che cosa vorresti dire con questo…
…?!»…indispettendo ancora di
più l’altro, ed Emilio «Uhm! A proposito
di rilevatore…devi dare una riveduta a questo, non mi
è stato di nessun aiuto!»…e gli
lanciò ai piedi quello a forma di zampa sfruttato a casa di
Bill «Mi è morto in mano ancora prima di
accenderlo, non vibrava, non brillava, non faceva un amato ciufolo,
Fedino-Fedino! Una vera delusione come rilevatore, o forse funzionava
super-super benissimo strano perché l’hai fatto
tu, e ha detto semplicemente la verità perché la
nostra creaturina dolce-dolce e tutta rosa non era
lì…! Non ho trovato niente…! Una sola
cosa…Billy tiene una stanza chiusa come ci fosse il mostro
di Lochness, ma poi ci entri dentro e non c’è
nessun mostro, c’è solo un guardaroba alquanto
penoso messo lì in bella mostra quando invece il pezzo
più bello lo tengono sotto al letto, è questa
tenuta!»…indicò la sua
«…che ho portato fin qui grazie a questo sacco!
Per il resto…niente!»…e
gettò ai piedi dell’attonito fratello anche il
sacco…
…il racconto della missione apparentemente fallita avvenne
tra gli specchi dell’audace camera di Emilio, di modo che
poté ampiamente familiarizzare con la sua immagine medievale
«…e così, Fedino mio, ho scassinato la
porta e sono entrato, ma niente! Mi aspettavo disperate scene di
astinenza sessuale fra Mattia e la creatura che cercavamo ma
niente-niente, sono stato deluso!»…e Federico
passeggiava nervosamente «…!! Però
bisogna ammettere che è strana questa storia della stanza
chiusa…
…
…!!...non mi torna, pur non conoscendo bene casa di
Bill…»…«E’
un’autentica desolazione, credimi Fede-Fede, ed io di
desolazioni me ne intendo! E’ improbabile che ci dorma
qualcuno della famiglia perché pfff…!
Cioè neanche a dirlo, loro sono ricchi, si permettono tutto,
osano tutto, non si abbasserebbero mai a simili
autotrattamenti…
…
…è una camera per ostaggi! Questo è
chiaro! Però allora il punto è questo:
…dove sono gli ostaggi? Sono scappati? L’hanno
fatta sotto il naso alla carognaccia e alle sue super-scollate mammina
e zietta? Oppure sono stati uccisi?
Così…decapitati!»…e fece
cenno di decapitarsi da solo con la nuova spada
«…ed è stato gettato il loro corpo via
chissà da quale parte??...
…beh, in
quel caso però almeno avrei trovato le teste, eppure niente!
E’ insensato decapitare qualcuno se poi devi buttare testa E
corpo! Scusa! A questo punto ammazzalo in un altro modo, se lo dividi
in due vuol dire che almeno una delle due cose la
conservi!»…
…Federico
fece sforzo su se stesso per mantenersi calmo…
…e poi
ribadì «…non c’è
mai stata lì, questa
camera…»…«Perché
non vi sono mai stati ostaggi!»…precisò
Emilio, aggiungendo «Però capita sempre che poi la
ricchezza ti dia alla testa ed…ecco là! Meno male
per me, io mi affido all’eterna stabilità del
povero, che conduce una vita misurata…caspita mi sta bene
però questa cosettina, non è vero Fedin-Fedino?
Guarda mi calza proprio a pennello, sembro davvero uno di quei
cavalieri giovani che passano il giorno ad impiccare
gente!»…e Federico si avvicinò a lui,
afferrandolo per il braccio «Dove hai detto che
l’hai trovata questa?! Sotto al letto?!»…
…ed Emilio, sbattendo i suoi occhioni
«…non mi stringere così, ti posso fare
imprigionare, sai…! Sì: l’ho trovata
sotto quel sacco di pulci che forse per gente ricca che si diverte a
torturare gli ostaggi si può anche
chiamare…letto! Non so perché ci stesse, tutto il
resto guarda…ringrazia che non te l’abbia portato,
c’era pure un bicchierino d’acqua che avevo schifo
solo di guardarlo, ci avranno…ballato dentro i vermi, come
minimo, uno spettacolo sconcertante!»…
…ma Federico non lo ascoltava e sfiorava la tenuta da
cavaliere…
…sembrava molto colpito «…
…Mattia ne ha indossate di…simili per le feste
che frequentava…»…e allora Emilio
trasalì «…!!!...
…numi del Cielo…
…
…decapitato Mattia…»…cosa
che fece alzare lo sguardo a Federico, alquanto scosso da quel concetto
macabro che proseguiva «…ucciso e
liquefatto…
…
…ne hanno conservato soltanto le vesti…!...
…»…«Pff…finiscila…»…sussurrò
il fratello maggiore ancora perso nelle riflessioni, mentre Emilio
deduceva «…se l’hanno
decapitato…
…no vabbe’ dopo tutto non ci è andata
così male: se hanno bruciato il corpo! Se hanno bruciato la
testa sì, se hanno bruciato il corpo no perché la
testa è intatta e a noi serve la testa: è quella
che ingloba tutte le nozioni informatiche di cui abbiamo bisogno, no?
Vero Fedino, dimmi qualcosa, non star lì a riflettere su
secoli or sono! Se di Mattia resta ancora la testa basta rubarla ed
è fatta, no? Non è importante il corpo di Mattia,
è vero? A te non
interessa…!»…«…eh?
Cos…?!...AAHHHH!!! Ma che diavolo dici, possibile che devi
sempre mettere il pilota automatico al tuo
farneticare?!»…«…scusa
Fedino…»…disse con aria candida ed
innocente…
…«…farò penitenza per averti
offeso…
…
…mi priverò del mio elmo
cavalleresco…»…disse…assolutamente
non portando alcun elmo, e aggiungendo
«…così se mi daranno una randellata
sulla testa quando sarò in battaglia e morirò
sarà tutta colpa tua…!»…
…
…ma Federico notava dell’altro
«…
…no.»…«Cosa no,
Fede?»…«…non è
della stessa…realizzazione di quelle che indossava Mattia.
E’…
…
…straordinariamente più
credibile…è davvero
realistica…!...»…ma Emilio rise
«Ahahahahahahah! Nooo, è quello che la porta che
la rende tale!»…ma Federico si sovrappose
«Fammi vedere anche la spada!»…
…e la analizzò…mentre Emilio era un
po’ indispettito «…attento, Fede!!...non
si strappa con le proprie manacce la spada dalle mani di un
cavaliere!!...
…adesso se ti tagli e piangi io non ti consolo, sono fatti
tuoi!!...»…e si mise a braccia conserte,
offeso…
…
…Federico invece sembrava rapito da quella spada…
…e si chiedeva «…cosa ci faceva una
tenuta simile…
…
…sotto un letto a casa di
Bill…?»…
…
…ed intanto Emilio veniva già scosso da un nuovo
moto di riso «Wahahahahahahahahahahahah!! Meno male che mamy
e papy non mi hanno visto, gli veniva un colpo! Eh sì,
avrebbero scoperto che il loro figlio in realtà veniva dal
medioevo, quindi era lì la sua casa, tra feudi e battaglie!
E allora…uohohohohoh, che tristezza, ci saremmo dovuti
lasciare straziati e piangenti con me con un piede dentro al portale e
l’altro fuori!! Sarei dovuto tornare secoli indietro e
piantarli con frasi del tipo “ricordatevi di me!!!
Immaginatemi felice al fianco di una leggiadra castellana!!! Valoroso
ed ammirato, con un roseo futuro davanti!!!”…o
dietro? O un passato davanti? E un futuro dietro? O…
…contrario, un passato dietro ed un futuro davanti?
Sì no ma è impossibile perché andrei a
continuare il mio futuro nel passato quindi in pratica il mio futuro
sarebbe un futuro PROPRIO futuro oppure un futuro…che
è un passato? Fede aiutami, che cazzo di futuro sarebbe il
mio futuro nel medioevo? Un futuro o un passato? Eh? Che sarebbe,
aiutami, non stare lì a scervellarti inutilmente, ti sto
ponendo una domanda seria, pensa a morire senza averlo
scoperto!»…
…
…mentre quelle parole già alla rinfusa si
mescolavano prendendo forme ambigue nella mente pensante di
Federico…
…
…in contemporanea, Barbara caricava nel portabagagli tutti i
bustoni della merce acquistata, mentre Sabrina non lasciava un attimo
“Mattia” «Allora, che je ce scrivo?!
Mattia aiutami, help…your Sabry! Allora: va bene
così? “Good
thanks, I’ve been at the shopping centre. I don’t
know about…Grasso’s mother, I wish you well for
you and for your family…!”…eh?
Va bene? O è troppo sbilanciato? BARBY!!! Aiutami, pure tu,
che je ce scrivooo?!»…e intanto Barbara, divertita
«O’, Sabri’, te nun te scomodare invece a
da’ ‘na mano a me co li
pacchi!»…«Ma li hai fatti, i pacchi, dai
che c’è voluto!! Su, che je ce
scrivooo?!»…«Che j’hai
scritto,
finora?»…«Allora…”Bene
grazie, sono stata al centro commerciale. Non so a proposito della
madre di Grasso, tante buone cose a te e alla tua
famiglia!”…»…e Barbara faceva
l’ovvia deduzione «…’n
po’ polemico,
Sabri’…»…«Sì,
ho capito! Ma hai visto lui come m’ha
trattata!»…«Sì, ho visto
Sabri’, però adesso…se noi vojamo coje
‘sta cosa che t’ha mandato er messaggio e magari
tentare una riconciliazione te non je poi subito sbatte in faccia
‘sta cosa della famiglia!»…
…e l’altra «No…allora, che je
metto? “Bene grazie…non lo so della madre di
Grasso”…punto?»…«…
…no perché, così è
troppo…troncato, di
netto!»…«…no…
…
…allora…
…”Bene grazie: sono stata al centro commerciale.
Non lo so della madre di Grasso.”»…e
Barbara continuò «…eh…!
Magari…puoi mette…
…”te invece? Che hai fatto questa
domenica?”…che ne so, ‘na cosa
così tanto magari per rinfrescare ‘n po’
il dialogo che s’è
arrugginito!»…e intanto passava vicina a
“Mattia” e gli faceva una carezza
«…bello Matty sei stanco? Adesso andiamo a casina,
ci portiamo tutte le belle cose che abbiamo comprato così
sai Billy che sorpresa quando ti vede? Speriamo se ne sia andato quel...
…!»…ma “Mattia”,
ancora con gli occhiali da sole infilati, non aveva un minimo secondo
per pensare perché Sabrina gli si catapultò
incontro «Allora Mattia, che ce scrivo? Help me! Allora:
“…thank you very much. I don’t know
about…Grasso’s mother…ehm…
…I wish you well, but…
…yesterday you’ve disappointed me really
much”. Eh? Com’è, questo va
bene?»…e intanto salivano in auto, e Barbara
chiedeva
«Com’è-èèè?»…e
Sabrina traduceva «”Grazie infinite, non so della
madre di Grasso, ti auguro il meglio però…ieri mi
hai deluso molto!”…»…e
Barbara «A riecco! E’ il discorso de prima! Pure
peggiorato, se non altro! Sabri’…
…’n attimo, lo so che s’è
comportato male, ma allora o tu decidi che ciao ce semo visti
è stato bello, oppure se ‘n minimo ti interessa
non poi parti’ così subito cor piede
polemico!»…«Eh lo so, Ba’,
però lui m’ha
umiliata!»…«…Sabri’,
c’è sempre da ricordare che però ieri
tu me l’hai ripetuto cinquecento volte stavi dietro quer
cazzo de panda, lui in quel momento nun sapeva che ascoltavi e magari
ha sciorinato un milione di cose che in realtà non pensava
giusto pe’ fa’ sta zitta quella gallina! Chi lo sa
se sapeva che c’eri te davanti se magari nun se comportava
diversamente?»…«In che senso si
comportava
diversamente?!»…«...o’, nun me
fa risveni’ perché sennò Matty nostro
se spaventa! Dico…chi te assicura che nun abbia recitato
‘na commedia sfacciata solo pe’ nun
senti’ a quella!!...e che magari de te E DE LEI pensi tutte
artre
cose!»…«…dici?»…«…eh
beh!...»…che oramai da parte di Barbara era solo
un fiato…
…Sabrina insistette «…allora, che je ce
metto? Forse è mejo che non je rispondo per
niente!»…
…e niente trattenne Barbara dal cadere scherzosamente
svenuta sul volante…poi si assunse la sua
responsabilità «…sorry,
Mattia!»...ridendoci sopra…
…ma “Mattia” stavolta non
sembrò spaventato…piuttosto era molto attento a
quando sarebbe dovuto intervenire…«Matty, aiutami!
Allora, che je ce scrivo: “Very good, thanks! I’ve
enjoyed a…very wonderful afternoon at the shopping centre!
I…don’t know about Grasso’s
mother” e vabbe’,
ehm…”…
…how about your Sunday? Do you have stayed with
your…daughters?”…»…e
Barbara, mentre metteva in moto «Eh?! ‘spetta
com’è?! Ridimme ‘n
po’!»…«”Very good,
thanks…!”»…«No,
sorry, in inglese no che io non
capisco!»…«Ah, ok! “Molto
bene, grazie! Ho passato una…splendida giornata al centro
commerciale! Non so a proposito della madre di
Grasso…com’è andata la tua domenica?
Sei stato con le tue
figlie?”…»…«E daje
che je rimetti in mezzo la
famiglia!!»…«E vabbe’, ma lui
ha dimostrato che per lui quella è la cosa più
importante!!»…«EEEE!!!»…esclamò
Barbara, per sminuire drasticamente le ammissioni di
Luca…«…dici de
no?»…chiese Sabrina…e Barbara, col
sorrisetto «…non lo so…
…io taccio, sono
muta…»…«Eh no, dai, Barby!!!
Mi devi aiutare, che je risponnooo?!»…e Barbara
«Io non parlo…Mattia, aiutace te…tirace
fuori dar baratro…»…a cui Sabrina si
ancorò saldamente «Matty! Matty, dimmelo te!
Allora, che je devo rispondere? What do I have to answer
him?!»…
…e partirono…
…Sabrina chiedeva «What do I have to
say?»…
…”Mattia” era incerto…
…e suggerì «…that
you…
…
…»…e rimasero tutti e tre zitti e fissi
per qualche istante…
…
…poi stranamente a rompere il silenzio fu
“Mattia”
…«…there’s something I
believe…
…
…»…«Eh, che
cosa?»…chiese Sabrina, ed il giovane
«…I suppose…
…that he wants to hear from you that…
…»…e le propose
pacatamente…come le cose
più…banalmente e logicamente desiderate
«…you…trust
him…»…«…that I
trust
him…?»…«…yes…»…«…cioè
trust in che senso? What do you mean by
“trust”?»…e anche Barbara
chiedeva «Che vuol dire?! Che state a
bllllaterare?»…Sabrina spiegò
«Lui mi ha detto che devo scrivere che…I trust him
e cioè che mi fido di lui, però io gli ho chiesto
in che senso lui intende che io je devo dire che me fido di
lui?»…
…”Mattia” arrossiva un
po’…come qualcuno che improvvisa in un campo non
del tutto proprio…e tentò
«…I…mean…
…that…
…y-you will…
…wait…for…him…
…»…«…ah…»…annuiva
automaticamente Sabrina…ed il ragazzino
«…that you will…
…leave to his
decisions…»…«…in
che senso…?»…chiedeva Sabrina, e
Barbara «Intanto che vuol
dire?!»…Sabrina spiegò «Vuol
dire…aspettarlo…ha detto prima! No? Hai detto
prima, wait for
him!»…«…yes.»…«Sì,
vuol dire…che devo aspettarlo! Mi ha detto di dirgli! E che
poi…com’era?!»…e lui
ripeté «…that you
will…res…respect…
…his
decisions…»…«Ah
sì, che me devo rimettere alle sue decisioni!! Sì
vabbe’ però così fa troppo donna araba,
asservita!!»…lei era un po’ scettica,
mentre Barbara commentava «Beh, oddio…!
Però sai che te dico, Sabri’! Se lui se sentisse
di’ ‘na cosa del genere nella condizione in cui
sta, c’ho come la sensazione che sarebbe proprio quello che
vuole!»…«Eh sì, infatti!
Perché lui è uno stronzo, un bastardo e mi vuole
solo come geisha!»…«Nooo!!!...ascolta
prima di parlare…!...
…io intendevo dire che sarebbe proprio quello che
lui…
…avrebbe bisogno di sentire un attimo da te per
rilassarsi…! Per rivedere i suoi pensieri…!...
…e forse chissà, magari questo potrebbe essere
l’inizio…!...
…adesso non voglio dire, non voglio fa’ pronostici
presciolosi, dico solo che…! Che ne so…!
‘n omo così…! Magari vede da
‘sti presupposti che c’è vedi
‘n po’ ‘na differenza fra la persona che
ha scelto, e quella che ora sta
contattando…»…«…ah…
…dici?»…«…
…sì! Certo poi questo d’accordo
so’ cose che vanno per le lunghe però intanto
magari, se lui…è vero tutto quello che ha detto,
è vero che vive ‘n periodo strano, è
vero che…che c’ha pensieri per la testa tanto che
sta co’ ‘na compagna ma va a cerca’
‘n artra
donna!»…«Cioè?!
C’ha ‘n artra donna lui, secondo
te?!»…«Ma no Sabry, che dici!!! De TE
sto a
parla’!!!»…«Ah!...vabbe’
ma con me…!!»…«CON
TEEE…c’è stato
qualcosa!»…«Vabbe’
‘n bacetto! Che vuoi che
sia!»…«DUE bacetti! E poi non
so’ solo quello, c’è stato…il
parco, c’è stato…il vostro lavorare
assieme prima, c’è stato...
…Sabri’, tutta ‘na serie de cose, e se
vede, io v’ho visto e ve l’ho detto, no?
L’altro giorno, te
ricordi?»…«…sì…te
lo dici sempre che lui è interessato a
me!»…«Eh, lo dico perché lo
penso!»…«…
…
…
…
…quindi? Che je ce scrivo
io?»…«…scrivice quello che
t’ha detto
Mattia!»…«…?!
Davvero?...no…!»…«Sì
Sabri’, scrivice quello che t’ha detto
lui.»…
…e Sabrina, sballottata da un’ipotesi
all’altra, si volse verso
“Mattia”…«…secondo
te è giusto che io je scrivo
così?»…e Barbara «E no,
mo’!!! Te l’ha detto lui, vorrei
vede’!!»…«…ma poi
sembra che io…praticamente…dipendo da
lui!»…«Eh…!!! In questo
momento non ce sta
male!!»…«Come?!»…«No,
Sabri’, non ce sta male!! Perché lui vuole sentire
che te ci tieni, un minimo! Sennò non te starebbe a cercare
co ‘sti pretesti ridicoli, ‘a…madre de
Grasso, e tutta ‘a compagnia bella!»…
…«…dici…?»…«…eh
no…
…
…lo dice er mio stomaco, so’
ventriloqua!»…al che Sabrina si volse nuovamente
verso “Mattia”…che annuiva come per
invitarla ad accettare…e lei sorrise di questo
«…dici, Mattia, che è il caso che lo
faccio ‘sto messaggio…?»…
…lui annuì di nuovo…
…
…poi lei guardò sorridente il suo
cellulare…
…
…e si decise a schiacciare il bottone e partire a
scrivere!!...”Mattia” sorrise…seppure il
funzionamento di quell’oggetto gli tornasse
stranissimo…e Barbara esclamava contenta «Daje
Mattia!!! Hai smosso la montagna!!!»…
…ed intervallando per un istante la composizione di quel
messaggio, Sabrina se lo abbracciò esclamando contenta
«Mattia è il mio amichetto!! Grazie di tutti i
tuoi consigli!! You’re my…best friend!! You know?
You are a…wonderful friend of
my!!!»…(canzone:
Mario Nunziante - Adesso)
…ed il giovane…con quel sorriso così
stupito, abbagliato, non riusciva a spiegarsi come con poche, confuse
parole ne avesse potuto risvegliare uno che sembrava così
autentico, e luminoso, nella persona che gli stava accanto…
…
…pensava “…sembra così
contenta…
…che significa…? Tutto in questo mondo sembra
reggersi su di un codice…
…
…incomprensibile per me, ma ora lei sorride e lascia
intendere…che sia merito mio, ma come può essere?
Io che cosa ho fatto…?”…
…«Daje co ‘sto
messaggio!!»…esclamava Sabrina «Aspetta
aspetta…!! Je metto…!!...»…e
progettava varie forme per quel concetto da esprimere…
…mentre “Mattia” rifletteva…
…”…com’è strana la
gente che ho di fronte qui…
…
…concentra l’attenzione su cose…che non
ho mai visto in vita mia…!!...
…”…ed i suoi occhi cadevano sul
cellulare di Sabrina “…
…
…dove sarà mai stato…?...
…
…s…
…sarà mai stato…questo
luogo…?...
…
…questo luogo sconfinato, avrei mai potuto trovare una
strada per accedervi, prima
d’adesso…??”…si chiedeva,
mentre Barbara guidava e rideva «Aho’!!!
Sabri’, entro stasera,
però!!!»…«’n
attimo, Ba’!!! Devo…devo
collaudare!!»…«Ma non hai già
collaudato?!»…«No!! Ho
collaudato…il concetto, ma devo raddrizzare le
parole!!»…
…
…e intanto
“Mattia”…”…eppure
vi sono entrato!!...
…
…mi chiedo se questo sentiero esiste…
…
…ma se non esistesse non sarei qui!! Non mi troverei in
questo luogo…
…
…se vi era un portone l’ho varcato…
…
…dunque questo vuol dire…che potrei anche tornare
indietro…? Ma io…non ho idea di come potrei!!...
…
…qui mille cose sono come ovvie…
…
…ma io intanto ignoro tutto!!”…
…e Sabrina leggeva il messaggio «”Very good, thanks.
I’ve been at the shopping centre,
with…Barbara…and Mattia…”»…
…e lui “…ovvio per loro anche il mio
nome! Un nome che non è il mio!...
…
…ma loro mi trattano come se mi conoscessero da sempre!! Mi
avranno scambiato per un altro?!...
…
…sicuramente, se errano il mio nome, eppure qualsiasi cosa
io faccia o dica loro…!!...
…
…non fanno che…venirmi incontro…
…
…non mi accusano…e mi guardano in questo strano
modo…
…
…forse io non sono più io…
…
…come posso mai
scoprirlo…??”…
…e ancora «”I don’t know about
Grasso’s mother, sorry, I cannot help you!”…che
sarebbe “Benissimo,
grazie, sono stata al centro commmerciale con Barbara e Mattia. Non so
a proposito della madre di Grasso, scusa non posso aiutarti!”»…e
Barbara «Ok! Bene fin qui…!»…
…e da parte del ragazzo…che guardava fuori dal
finestrino lo scenario correre e la gente camminare
“…
…
…casa…
…dov’è
casa…?”…ma a cui si sovrapponeva
Sabrina «Oddio oddio ODDIO come faccio adesso?! Come glielo
metto?!?!»…
…ed i pensieri del ragazzo ebbero un improvviso strattone a
causa di quelle esclamazioni a voce alta…sembrò
accusare come fastidio, stordimento…si sfiorò la
testa…
…
…ma proprio in quel momento Sabrina gli fece
«…scusa Mattia che ti ho rintontito…?
Eh…? Io sono un po’ rompi…che ti ho
disturbato coi miei strilli? Did I…disturbed you with my
screams?»…
…lui la guardò…e sussurrò
«…no…»…ma lei
«Me sa che un po’ sì, c’hai
l’aria stanca! Che c’hai la
febbre?»…ed anche Barbara si preoccupò
«Che ti senti male, Matty-Matty?...dove sta la
manina?»…e cercò di pescargli la mano,
Sabrina la aiutò…e Barbara dedusse
«…no, non sei caldo.»…e
Sabrina «Forse è un po’
stanco!»…e Barbara «Ehehehe!
J’abbiamo fatto ‘na capoccia così co
‘sta storia dei
messaggi!»…sicché Sabrina disse
«Riposati Mattia! Tanto mo’ ho fatto, tanto
mo’ glielo invio! Ho messo “Very good, thanks!
I’ve been at the shopping centre with Barbara and Mattia. I
don’t know about Grasso’s mother, sorry I cannot
help you!...”…poi “In any case, I’ll wait
some other news from you just if you will decide to inform me, and, by
the way, I accept your decision.” Che
dici va bene?»…e Barbara accennò
«…come…?»…ma poi
si zittì…premurandosi di non dare il via ad
un’ennesima ripetizione del messaggio che poteva pressare il
già stanco “Mattia”…che
sembrava improvvisamente veder girare tutto e tutto confondersi di
fronte a sé…
…comunque Sabrina capì e ripeté lo
stesso «”Molto
bene, grazie! Sono stata al centro commerciale con Barbara e Mattia.
Non so a proposito della madre di Grasso, scusa non posso aiutarti. In
ogni caso, aspetterò da te altre notizie solo se deciderai
di informarmi e comunque accetto la tua decisione.”»…
…Barbara sospirò profondamente…e disse
«…va bene Sabri’,
manda.»…«Invio?»…«Sì
sì, manda…!»…pensando fra
sé e sé “…non è
che sia proprio quel concetto che t’aveva detto Mattia,
comunque, più o meno! Sennò je famo
usci’ er cervello a lui e a Luca!”…
…e Sabrina inviò «O’!!!
Invio!...bene! Ok! Over Mattia! Now we go home! You can sleep if you
want,
eh!»…«Uhm…»…”Mattia”
sembrava improvvisamente sommerso da tutta la stanchezza di quel giorno
«Povero amore, s’è
stancato…»…commentava
Barbara…
…e Sabrina gli prendeva la mano «Su!
Matty!...let’s go home! Are you happy to go home?
C’mon, let’s sleep a little before we arrive! I
sleep too, because I’m
tired…!»…e anche Sabrina si
buttò un po’ sul sedile, provando a
riposare…
…”Mattia” si raddrizzò i suoi
occhiali da sole come per cercare protezione dalle tante immagini, e si
ripeteva la parola
«…home…»…sussurrando…
…«…where is home…?...
…
…which is home…?»…e
cioè “dov’è casa…?
Qual è casa…?” (fine-canzone)
…
…e mentre “Mattia” era lì a
porsi domande sul concetto di “casa”, la sera
avanzava…
…
…e Federico ed il suo fratellino “da poco divenuto
cavaliere” scrutavano con attenzione il video di un computer
nuovamente collegato alla mano elettronica, che sorreggeva il petalo
rosa…(canzone: P!nk
- Stop falling)
https://open.spotify.com/track/4FrF4fZQWm7uEl5NvcghxY
…
…il maggiore parlò
«…sì, avevi ragione
Emilio.»…«Ooooh, io ho sempre
ragione!!!...sì questa volta perché? In quale
delle tante cose che ho detto?»…«Il
display parla chiaro, la creatura non si trova più a casa di
Bill.»…«…non è
più lì…
…?!»…«…no…
…
…e ti devo anche confessare…
…
…non è la prima volta che il segnale
cambia.»…«…è
già cambiato…???»…Emilio
sbatteva di nuovo i suoi occhi, incredulo…
…e Federico, che non staccava i suoi dal
display…rivelava «…questa mattina
sembrava essere sparita, il computer non la reperiva da nessuna
parte…
…come un fantasma, la cui consistenza si è
dispersa nell’aria, ma stasera no: questa sera…
…il segnale c’è…
…
…è ritornata nel luogo della
battaglia…»…
…ed indicò quella mappa satellitare allo stupito
fratellino che si avvicinò…
…«…
…Il quartiere
Olimpico…»…disse Federico…
…e proprio in quelli stessi minuti…Juliet faceva
ritorno a casa sua...
…passava sotto a quel cavalcavia che, suggestivo, tingeva di
fascino quella vasta zona periferica…
…
…ed improvvisamente la ragazzina sussultò!...
…guardò alle sue
spalle…seria…pallida in volto…come
avesse sentito un rumore…come se vi fosse stata una presenza
furtiva a spiare i suoi movimenti, a seguirla…
…ma i suoi limpidi occhi videro che non c’era
nessuno…
…e sarebbe stato inutile indugiare oltre…
…
…solo rifiuti, scritte sui muri…e rumore di auto
sopra di sé…
…nell’aria dell’estate che mano a mano
che la luce calava si faceva più fredda, e le chiedeva di
stringere la sua giacchina leggera…e
camminare…più veloce?
No…perché non c’era
nessuno…quindi lei non comprese il motivo di
affrettarsi…
…si limitò ad avanzare verso casa, rifiutando di
temere per qualcosa che non c’era…
…
…il vento fece muovere lievemente una lattina di Coca-Cola
gettata a terra…
…«…non possiamo abusare di questi
rilevamenti…»…spiegava
Federico…aggiungendo «…il potere magico
nel petalo è già prossimo ad esaurirsi…
…dobbiamo conservarli per una circostanza
cruciale…
…ma intanto continueremo a tenere sott’occhio sia
Bill e la sua casa…
…
…sia i luoghi che la creatura dalle ali rosa ha sfiorato e
sfiorerà con il suo già così noto
fascino…
…»…e sfiorò
l’armatura del fratello…che già con
sguardo allettato, si pregustava il loro successo…
…
…«…la chiave si nasconde al centro di
questo intreccio di mistero…
…
…!!...»…furono le parole, intense e
taglienti come il vento della sera, pronunciate da Federico…(fine-canzone)
…
…proprio mentre Bill ebbe modo di sfiorare la camicetta
appena acquistata ed indossata da
“Mattia”…aprendo il suo sguardo in
un’espressione contenta
«…è…è
incredibile, come sta
bene!!!...»…esclamò…
…e a Barbara non toccava altro che godersi i frutti del suo
successo «Uhmuhmuhmuhm…! Come dire…! Il
tocco femminile ci sa fare in queste questioni di acquisti! E
allestimenti…!!...»…
…e Bill si accovacciò vicino al
ragazzo…parlandogli con dolcezza «…you
look pretty good…you know?»…gli
disse…ma “Mattia” si nascondeva dietro i
suoi occhiali…e Bill si insospettì
«…ehi…something is wrong…?
You can…remove this
glasses…»…sfilandoglieli
delicatamente…
…e scoprendo che il ragazzino piangeva…
…e aveva l’espressione tanto stanca e
aggravata…«Matty!!»…esclamò
Sabrina…
…
…e lui poté solo guardare Bill e supplicare
«…bring me home, please…
…
…!!...pity for me!!...»…e nuovamente,
gettarsi a peso morto tra le braccia di quel ragazzo che lo accolse,
molto impietosito…
…”Mattia” aveva chiesto
“abbiate pietà di me”…
…
…Bill alzò lo sguardo verso la madre e la zia
ma…rispose la prima, ora stupita e dispiaciuta
«…Billy noi non ci siamo accorte di niente,
finché era con noi è andato tutto
ok…»…
…«…sì,
infatti…»…fece eco Sabrina…
…e Bill parlò al
ragazzino…chiedendogli scandendo bene
«…Mattia: where is your
home?...»…riversando nel tono il chiaro intento di
volerlo portare dovunque lui si sentisse più
sicuro…
…ma non ebbe risposta…
…solo silenzio…
…il ragazzino si strinse più forte a
sé…ed anche lui lo strinse…
...
…Barbara e Sabrina non poterono che guardarsi…la
prima con tutti bustoni in mano…l’altra con in
mano il cellulare…
…accennando inoltre…«…
…oltretutto hai visto il deficiente?...non m’ha
risposto…»…
…
…mentre il cellulare di Luca, a giudicare dallo sguardo
allucinato di lui, giaceva nelle profondità di quella borsa
da mare che stava divorando con gli occhi…e a cui era stato
legato con la catenina di metallo il famoso fegato della
promessa…
…ora lui sedeva ad uno dei tavolini del bar dello
stabilimento, questa borsa gli era accanto…eppure non appena
cercò di allungare la mano…
…quella di Fabrizia gli afferrò il braccio,
stritolandolo
«WRAAAGHHHH!!!»…«Che CCCCCazzo
allunghi…?!...»…mormorò la
donna, indignata, e lui «Vo-Volevo prendere una
sigaretta!!»…«…ccccche cazzo
di sigaretta, ne hai fumate 47 da che siamo qui con questa cazzo di
mano pendula e questa cazzo di scusa, hai effettuato una prenotazione
online garantita col cancro
polmonare…!!...»…precisò lei
subdolamente, e lui «O’!! WoooOOO!! Piano con
queste, che caspita!! Ondate di
sfiga!!»…«No no no no no, forse non hai
capito, non che me ne importi qualcosa…!!...ma non ti
permetto di mettermi in ridicolo qui davanti a tutti facendomi passare
per l’unica scema che non capisce che la tua mano non tende
ad altro che ai posteriori dell’intera
collettività femminile del
lido!»…«Ma no!
OWOHHHHH!!!»…lei gli stritolava il braccio
«Ma no, ma no, voglio vedere cosa te ne farai di tutte queste
balle quando i tuoi superiori ti avranno cacciato via dalla Banca per
aver tentato di fottere anche loro, e quando i clienti avranno
sguinzagliato la polizia alle tue calcagna per smantellare tutte le tue
truffe!!...»…«M-Ma…!! Ma
io!!...»…cercava di liberarsi lui «M-Ma
io ho promesso!! Ho promessoooo!!! Sta-stavo…!! Stavo
raddrizzando il fegato!! Sì, stavo raddrizzando il fegato,
lì sulla borsa!! Affinché si veda in bella
mostra, affinché tutte le famiglie qua attorno possano
vedere quanto BRILLA!! Letteralmente!! La nostra, come quella scritta
in argento!!»…
…ma «CRUOGH…!!...COF, COF…
…m-mi si blocca la
circolazione!!!...»…la stretta di Fabrizia non
perdonava «…sei un truffatore…
…
…un sudicio imbroglione della peggior specie, sta ben
attento…
…!!...»…sussurrò con
perfidia «…sta ben attento, te lo consiglio
caldamente…
…!!...
…un giorno i tuoi castelli di fango crolleranno, le tue
balle cadranno come frutta marcia giù dagli alberi,
così come le tue false promesse, veglia sempre che il tempo
è vicino, tutto ha una fine…
…!!...nessuno sfugge alla giustizia,
Luca…»…
…«WOAAAAAAAAHHH!!!...F-FABRYYY!!!!»…«E
non chiamarmi “Fabry”, non li sopporto i nomignoli
da moglie amata…»…
…e intanto, dalla toilette nei paraggi giungevano dei colpi
«FABRY!! TESORO!! STO ASPETTANDO CHE QUEL SOTTOSVILUPPATO DEL
TUO COMPAGNO VENGA AD AIUTARMI AD ALZARMI COME AL SOLITO!! CHE AVETE
DECISO DI FARMI MARCIRE IN BAGNO?! LO SPETTACOLO PIROTECNICO LO
GUARDANO LE BIMBE SENZA LA LORO NONNA???»…chiedeva
provocatoria…mentre Luca crollava
«…COGUAHHH!!»…in
un’espressione riconducibile ad un uomo sventrato…
…e Fabrizia si limitò a rispondere
«Arriva subito, mamma!!!...
…stavo solo ricordandogli…alcuni fondamentali
della nostra unione!! E consumando il tanto possibile della
romanticità di una coppia al bar dello stabilimento, in
attesa dello spettacolo pirotecnico!!...»…
…poi accennò «…ti amo tanto,
Luchino mio.»…con tono sprezzante e gelido,
finendo di spingerlo giù dalla sedia fino a farlo
spiaccicare a terra «Il momento romantico è
finito: va ad aiutare mamma al bagno, grazie!»…
…Luca rantolò lì a terra...e la mano
alzata per recuperare il telefono ricadde pesantemente…
…
…mentre Sofia e Viviana, impegnate ai videogiochi nei
paraggi, furono richiamate dalla loro madre «E VOI, CHE
CAZZO!! LEVATEVI DA QUEI COSI!! MAMMA VI HA FORSE DATO I GETTONI?! NO!!
TOGLIETEVI, FANNO MALE AGLI OCCHI E VI FANNO DIVENTARE VIOLENTE!!...
…forza, ci sono i fuochi!!»…
…ma le vispe bambine tergiversarono «MaMmA sE tU
NoN cI coMPrI i gEtToNi PoI fINIsCe iN qUEsTO mODo: SoFia sI aRRaBBiA e
sCaSsINa Il gIOcO cON lA LinGuA dEi
rAgAzZiNi!»…«E olTReTUtTo Non Ci
ConCLUdE nIeNTE, lA sOTtOsCriTTa! QuEStA lINguA NoN vAlE uN sOLdO cOMe
cAcCiaVItE iMPRovViSaTO!»…e gettò a
terra con disprezzo quella lingua «Se tANtO mI dA’
IL laTo eLEtTrICiStIcO oGgi Mi ImMaGiNO lO sPetTaColO
piROtEcNicO!»…e spiaccicò la lingua
camminandoci sopra con rabbia…
…
…Luca intanto a terra, dalla sua agonia…mormorava
fra sé
«…”a-…accetto la tua
decisione”…
…!! Ma che mai vorrà direee…
…?! S-Sabry, non parlarmi a enigmi anche tu!!! A-Aiutami ad
uscire da questa valle di morte, non farmi girare la testa come un
condannato dantescooo!!!»…e ricadde a faccia
avanti…
…
…Sabrina era a far compagnia a sua sorella che nuovamente si
rilassava con una sigaretta «Hai visto, non m’ha
risposto! Perché è proprio un
deficiente…!»…e Barbara, sempre
paziente «…je devi da’ tempo,
Sabri’…
…
…tieni conto che c’ha quella
situazione!...»…ma l’espressione di
Sabrina era piuttosto scettica…
…invece Barbara era pensierosa
«…chissà perché poi Matty
è diventato triste…»…e
Sabrina «Eh hai visto, infatti? Stava a piange, prima!
Veramente è da quando stavamo in macchina che era un
po’ strano!»….«Uhm…
…
…mah, forse ripenserà a qualcuno che ha lasciato
indietro, nella sua vita passata, se ce
sta…!...»…«…dici?»…«…uhm
uhm, sì…
…
…»…e Sabrina intervenne
«…io avevo provato a chiedergli dove stava casa
sua!»…e Barbara si interessò
«Uhm? Davvero?! Che ti ha
risposto?!»…«Bah,
‘n…paesino dell’Inghilterra, non lo so,
non lo conosco!»…«Come si
chiama?»…«…boh, ‘n
me ricordo…!...
…comunque non lo conosci manco te!...oddio, ‘sto
deficiente, vedi che non risponde, bastardo…
…!...»…«Comunque…
…dovunque sia il suo paese d’origine…
…
…dev’essere un luogo dove hanno abitudini molto
diverse da qui.»…«…?
Perché?!»…«Perché…hai
visto? Lui è sempre molto timoroso, è come se
prendesse confidenza per la prima volta con…tutte le cose
che si fanno qui, addirittura il vestire, oggi…non
è che si ritrovava tanto, poverino era buffo me faceva
‘n po’ sorride! Co’ quelle scarpe tutte
da…allacciare, laccio de qua, de là, se stava a
annoda’ da
solo!»…«…veramente? Ma
dai…»…
…«…
…o dev’essere che è molto segnato
dall’esperienza che ha vissuto…
…e quindi magari ha sviluppato un rapporto…strano
con ogni cosa che tocca, che gli viene sotto gli occhi,
perché magari gli ricorda delle cose che il suo cervello
tenta di rimuovere…
…!...»…e Sabrina non
replicò, si limitò a fissarla…
…Barbara aggiunse «…ricordo che pure
Billy me l’aveva detto l’altro giorno quando
l’abbiamo preso: io poi non posso esattamente capire
perché ‘st’inglese…! Daje,
o’, io proprio nun me lo riesco a ficca’ in
‘sta capoccia! Ehehehe! Voi che però ce state
proprio più a contatto verbale diretto visto che je parlate
la stessa lingua potete…notare magari fino a che punto
lui…diciamo, si trova in difficoltà ad
ambientarsi!...»…
…Sabrina pensò ma poi sintetizzò
«…Uhmf, bah…! Io ci
parlo…sì vabbe’, è
‘n po’ timido,
così…!»…«Uhm.»…fece
Barbara lì per lì…e poi aggiunse un
po’ divertita «…non lo so,
Sabri’! Forse è mejo che lo chiedo a Billy
perché chiede a te de osserva’ attentamente
‘na cosa non vojo di’ che è ‘n
po’ azzardato, però…siamo
là!»…e Sabrina…si
lasciò andare ad un sorriso di sincera tenerezza
«…però carino,
Mattia!!»…e l’altra
«Sì sì, carino è
carinissimo, è dolcissimo…smack! Bello, proprio
per questo mi preoccupo per lui, vorrei…
…vorrei che potesse trovarsi a suo agio con noi!
Però io credo che dovremo per questo aguzzare occhi ed
orecchie e stare bene attenti a quelli che sono i suoi problemi,
perché lui anche non dicendolo e soprattutto quando non ce
lo dice, lui richiede attenzione!»…
…al che Sabrina sospirò un po’ stufa
«…pfff…oddio, Barbara, cioè
ma io dico uno t’ha fatto un messaggio perché non
rispondi?!...
…cioè…!...
…vedi che c’ho ragione io quando dico che
è finita!»…al che Barbara sorrise, e
comprese «…a vabbe’, Sabri’!
Ho capito…potremo contare su di te!»…
…”Mattia” era con Bill, in camera di
quest’ultimo…
…il ragazzo gli sussurrava
«…Mattia…
…I…I promise that…if you reveal me
where is your home…
…how is the situation there…
…I…will try, I will do everything’s
possible for bring you there…
…for help you…
…
…I don’t want you to suffer, but I need to
know…»…
…
…”Mattia” lo guardava…e non
riusciva ancora a fermare le lacrime…
…era agitato…eppure neanche una parola usciva
dalla sua bocca…
…Bill disse
«…please…»…
…
…ma il ragazzino dentro di sé pensava
“…
…cosa potrebbe succedere se svelassi il mio vero
nome…?!...
…
…questa gente mi ha accolto, ma se…
…ma se sapessero realmente chi sono, seguiterebbero ad
aiutarmi…?!...
…”
…e Bill era ignaro di tutto questo…e si
tormentava al pensiero di cosa ci fosse dietro quello sguardo
appenato…
…
…”…è inutile, loro mi hanno
scambiato per qualcun altro, mi hanno scambiato, ne sono certo!! Mi
hanno preso…
…per uno di loro!! Che parla, e si veste come
loro…!! Che fa ogni cosa di quelle che loro fanno ogni
giorno…!!...
…io non conosco questa realtà, non so come
potrebbero reagire se scoprissero che io in realtà non sono
Mattia!! Potrebbero farmi del male?! Potrebbero rivoltarsi contro di
me, potrebbero uccidermi?! Scatenarmi contro…qualcuna di
quelle…cose impressionanti che con tanta facilità
passano nelle loro mani, quelle cose che disgregano il senso dei loro
discorsi, quelle cose che non ho mai visto in vita mia!!...ma che per
loro sono così ovvie…
…”…
…mentre Bill chiedeva ancora «…Mattia,
please…I need to know what are you thinking…I
need it for help you…»…
…
…ma i pensieri del ragazzino vi si sovrapponevano
“No…
…
…non posso, dice che vuole aiutarmi ma chi me
l’assicura!! Io non sono nessuno, non ho più
niente per ripagarli, e se perdo il loro sostegno in questo mondo sono
perduto!! No, loro non devono sapere, non devo nominare né
la mia casa né il mio nome se voglio sopravvivere!!...io
devo essere Mattia…
…per non morire…
…!!...”…
…
…«I have not an home.» …
dichiarò fermamente il ragazzino asciugandosi gli
occhi…Bill provò ad obiettare
«…but…»…«I
have not an home. I beg your pardon for what I have said right
before.»…«…come?»…
…Bill non comprese chiaramente quelle parole che
significavano “Chiedo perdono per quanto ho detto poco
fa.”…
…il ragazzino cercò di trovarne altre
«Ahm…
…!!»…e fece anche un gesto di
fastidio…ma poi riprese il contegno «…I
don’t…know how to explain about my home.
I…have…
…
…nothing to
say…»…disse…fissando poi
Bill e tremando…poiché temeva d’esser
stato troppo aspro, nel dichiarare che “non aveva niente da
dire”…
…
…ma Bill sospirò pazientemente e lo strinse a
sé…
…mormorando «…povero
Mattia…» anche lui commosso…ed
immaginando che certamente, poteva esserci più di un motivo
per cui non volesse parlare di un’ipotetica
“casa”…
…
…dunque volle ricordargli «…remember
what I have told you last night…
…
…we will help you…
…
…from now, you may count on us
forever…»…e cioè
“da adesso, potrai per sempre contare su di
noi”…
…
…”Mattia” non disse nulla…ma
i suoi occhi versavano lacrime poiché scossi da concetti
tanto contrastanti, in quella confusa realtà…
…
…«Juliet…che ti
succede?»…chiedeva Saverio, a tavola con sua
figlia, e lei «…uhm? Cosa hai detto,
papà?»…
…«Beh…vedo che…mangi poco,
malvolentieri. Ti senti poco
bene?»…«…io? No
papà, sono solo un po’
stanca.»…«…è
qualche giorno che ti vedo…se dovessi proprio
dirti…diversa dal
solito.»…«Diversa…in che
modo? E’ una tua impressione,
nient’altro.»…rispondeva la
ragazza…
…sì, è vero, aveva l’aria
stanca…nonostante cercasse di mostrarsi naturale il
più possibile «…ti sei divertita oggi,
al mare?»…«Sì
sì!»…rispose lei…e sorrise
«…cominci a fare il padre
apprensivo?»…tanto che lui rimase un po’
interdetto «…
…eh…beh…
…scusami se…stavo osando violare la tua
privacy…!»…ma lei scherzò
«Oh sì, un atto di violazione in piena regola e
farò ricorso ad un avvocato, per
questo!»…andandogli vicino e dandogli un
bacino…ma ciò nonostante lui «Oh
ma…se sono pesante basta dirlo, eh…!
Sincerità, è la prima cosa in un
rapporto…che sia ben…!»…ma
lei gli rifilò un altro bacio
«Oh…”che sia ben”,
“che sia ben”, che sia ben cosa, papà? I
tuoi soliti paroloni da avvocato…!»…e
lui, scherzoso (ma forse permaloso quel poco da rendere reale anche uno
scherzo) «…ecco…! Vedi…!
Oggi tuo malgrado non riesci a nascondere tra le parole il ben chiaro
concetto che ti sono
pesante…!»…«Non è
vero questo.»...disse lei seria, e lui «Del resto
tutti i padri lo
sono…!»…«…uhm,
ecco! Adesso ti sei impermalito! E povera me che devo sforzarmi a
trovare un modo per fartela
passare!»…precisò lei…
…ma lui sospirò…e poi le fece un
sorriso…e lei apprese con felicità che non se
l’era poi presa così tanto
«…mi fai impazzire!»…disse
lei, e lui «Ah, su questo…! Mi tranquillizzo!
E’ reciproco, dunque il nostro è un rapporto
padre-figlia perfettamente equilibrato!»…
…ma scherzava anche adesso, sicché lei sorrise di
nuovo e disse «…sono solo un po’ stanca.
Non mi sento molto di finire di mangiare, preferisco andare a letto
subito.»…
…un po’ di sorpresa per lui
«…ma…
…non hai…quasi toccato cibo…
…così…
…a questo punto non mangiamo neanche
più…»…e lei «No,
ma è che ho mangiato nel pomeriggio, con le
amiche!»…«…ah, ecco!!!...
…ingozziamoci di merendine, che sono più idonee
di un sano pasto serale!»…al che lei rise,
divertita «…beh, ok lo ammetto! Anch’io
faccio impazzire te, siamo una
coppia-modello!»…dopodiché lui,
più dolce «…vai pure. Qui sparecchio
io.»…e lei «…grazie
papà. Passa una
buonanotte.»…«…anche tu,
eh.»…
…e lei si avviò…
…
…ma lasciò indietro un padre che
sospirava…e seguitava ad essere impensierito…
…
…e non perché temeva di essere realmente noioso a
sua figlia…
…bensì perché…quella cena
quasi non sfiorata alla quale ora lui si accostò appenato, e
quel viso pallido e talvolta assorto in qualcosa di non spiegato,
assumevano una venatura che dava inquietudine, se vi si sovrapponeva
l’eco delle parole udite qualche giorno prima…
…«…Juliet,
Juliet…»…
…si ripeté lui, massaggiandosi gli occhi
«…tu mi nascondi qualcosa. E’ inutile
che cerchi di sembrare naturale, tu mi nascondi qualcosa, e con tutte
le tue forze…
…
…ed io lo devo
scoprire…assolutamente…»…
…Juliet andò in quella sua piccola ma graziosa
cameretta, colorata e giovanile come lei…chiuse la porta
alle sue spalle…
…e poi appoggiandosi ad essa…sospirò e
guardò verso l’alto…
…
…il suo sguardo era quello di chi chiedeva una
risposta…forse alla vita…forse al destino, forse
al cielo…
…
…trascorse dei minuti, mescolando i suoi occhi che
sembravano limpidi, così sinceri, al soffitto della sua casa
forse quel giorno troppo limitante…oppure gradevolmente
proteggente…
…
…poi però volle come farsi forza con un pensiero
divertente: sorrise…e si decise ad aprire la sua
borsa…
…dalla quale estrasse quel gioco con il cavaliere
medievale…
…”Stroke”…
…
…e pensò «…Mattia…
…!...
…ti auguro…
…
…una vita proprio felice, lo sai?»…
…e detto questo, con fare allegro andò a
sistemare il gioco nello scaffale, pensando bene a coprirlo con libri e
quaderni come si conviene per un oggetto rubato…
…
…e fu notte…(canzone: P!nk
- Stop falling)
https://open.spotify.com/track/4FrF4fZQWm7uEl5NvcghxY
…notte fonda, nel lento passare delle ore buie…
…
…e “Mattia” era nel suo
letto…ma non dormiva…
…non riusciva a dormire…
…e con sguardo triste, anche lui fissava il soffitto ormai
reso buio e nero…e lo fissava come fosse stato il soffitto
di una prigione…
…
…invece Federico
era intento a svuotare con una certa decisione la borsa di suo
fratello, mentre questi si era infilato nel letto con tutta la tenuta
medievale, e di nuovo parlava nel sonno «…ronf,
ronf…
…
...miei prodi, seguite il
vostro condottiero…
…
…voi…voi
intanto andate avanti…
…
…poi lui arriva,
lui…
…
…si deve conservare
per i momenti più…forti, si spreca a spararsi in
battaglia come una belva…
…
…ronf,
ronf…»…muovendo anche debolmente quella
spada che stringeva neanche fosse un peluche…
…
…mentre a tutto
questo si sovrapponeva Federico
«…dddove…
…?! Dove diavolo
è finito il gioco?!...»…si chiese,
constatando stupefatto che non era nella borsa di suo fratello
«…Emilio non l’ha riportato a casa?!...
…
…che fine ha fatto
“Stroke”?!»…
…
…ma guardando suo
fratello, si poteva solo che partecipare ai suoi progetti
«…ronf, ronf…abbiamo
vinto…io sono buono con gli sconfitti, li impicco solo con
corde comprate all’Ikea…
…ronf,
ronf…»
…ma per il fratello
maggiore vi fu dubbio…
…
…proprio mentre, chissà dove…un luogo
che sembrava un vecchio bar chiuso, malandato, ed abbandonato alla sera
e al buio…
…di nuovo scricchiolava per dei passi lievi nel
silenzio…
…
…ben attenta a non far cadere nessuna delle sedie
accatastate…la creatura dai riflessi rosa
avanzava…
…
…era lei…
…dal corpo oscuro…
…dai capelli chiari come l’oro…
…dalle ali dai riflessi rosei e violacei…
…che per nulla erano stati intaccati da quella battaglia e
da quella apparente morte di cui non sembrava esservi più
traccia…
…
…era viva, era tornata, era lì…
…
…e il solo alzare la sua mano dagli artigli brillanti di
rosa, riuscì ad animare un vecchio videogioco da bar col
video spaccato…
…ma grazie a lei tornò a funzionare…
…acquisì le funzioni di un computer…
…
…Connessione
Internet…
…
…
…Benvenuti nella chat…
…
…”R” è connesso…
…
…furono le scritte che apparvero in successione sul
display…
…a lei bastava alzare il dito e far brillare
l’artiglio per interagire con
l’apparecchio…non aveva bisogno di
tastiera…
…
…”R” era il nome del suo contatto di
chat…
…
…una chat che includeva un solo altro contatto con cui
comunicare…il cui nome, “N”, che lei
sfiorò sul video ed aprì una finestra di
dialogo…
…la creatura emise un gemito
lievissimo…oscuro…e tenebroso…
…e passò il suo dito sul
display…componendo col solo tocco una frase…
R scrive:
“Madre…sono qui.”
…e colui o colei che vi era dall’altra parte,
lontano o vicino e legato a lei dai prodigi della magia e
dell’informatica, non fece ritardare la sua
risposta…
N scrive:
“Reflexia…figliola mia adorata…
...sei
riuscita a portare a termine la tua missione?”
…il luccichio degli occhi della creatura fu attraversato da
impercettibile senso di esitazione, e di incertezza…ed il
suo dito che scorreva sul display tracciò…
R scrive:
“…no…
…non ancora…
…sono confusa…
…il segnale si sdoppia, si contraddice…confonde
le direzioni…ed io non comprendo ancora qual è
quella giusta da seguire. Specie da quando...
…mi hanno fatto ciò che sai…”
N scrive:
“…
…ma tu
hai saputo…
…
…risolvere il problema. Vero?”
R scrive: “…sì!!!...
…sono riuscita a tamponare all’ultimo istante,
impedendo il disastro. Ma ora è tutto più
difficile…
…questo rende le mie ricerche stremanti…
…
…ed ho difficoltà a relazionarmi ai miei
poteri…”
…esitò per qualche istante…ma N non
rispose…per cui lei scrisse ancora…
R scrive: “…per
un attimo ho pensato di aver raggiunto l’obiettivo.
…
…ma poi l’ho perso. E poi…
…
…sai, e come ti dicevo da allora…tutto
è divenuto più ostico.”
…l’entità sembrò attendere
trepidante una risposta…
…
…e questa arrivò…
N scrive:
“…mio unico bene…
…
…tu sai meglio di me…quanto questa missione sia
importante…”
R scrive:
“Lo so, Madre!”
N scrive:
“Devi ritrovare il fuggiasco per il bene di tutti…
…!!!...”
…e la creatura spalancava i suoi occhi
brillanti…sentendosi ribadire un qualcosa che già
sapeva…un ordine dalla portata che sembrava immensa,
schiacciante…
N scrive: “Non
importa quale sarà il prezzo...
…incidenti…
…morte…
…lascia tutto questo alle tue spalle, Reflexia. Dimentica la
pietà e pensa solo alla tua missione…”
…di nuovo comparve dell’incertezza negli occhi
dell’essere…
N scrive:
“Le vite che potrai spezzare con il tuo operato sono niente
in confronto a quelle che sarebbero messe a repentaglio se il pianeta
si accorgesse che il portale è stato violato…
…
…ti rendi conto di questo. Non è
così?”
R scrive:
“Sì, madre…
…!!!”
N scrive:
“Dunque, nessuna esitazione!!!...”
…la creatura emise di nuovo un cupo respiro…
N scrive:
“Il nostro compito, come guardiane del portale, è
quello di impedire che i tempi siano squilibrati dal passaggio di
creature viventi…
…lo stesso passaggio che si è
verificato…
…e per il quale sei intervenuta…
…se lo spirito del pianeta…che regge
questo mondo e che ci ha create…si accorgesse che ad
un’infrazione degli equilibri non è stato posto
rimedio immediato…
…
…la sua furia sarebbe incontenibile…
…!!!...
…equivarrebbe alla distruzione!! Alla catastrofe!! Ti rendi
conto di questo, vero?”
…la creatura restò immobile…
N scrive: “Sì…lo
so…perché ti conosco. E tu sai…
…quello che devi fare.”
…allora lei si fece coraggio…e
tracciò…
R scrive:
“Esatto, madre.
Io troverò il fuggiasco.
Io adempierò al mio compito.
Io lo riporterò indietro.”
N scrive:
“La tua dedizione mi è di grande
conforto…
…spera, Reflexia. E non fermarti di fronte al
dubbio.”
R scrive:
“Sarò risoluta.”
N scrive: “Ce
la farai.”
…e allora…seppur con mano tremante…la
creatura avvicinò il suo dito al display…
…e di nuovo lo fece oscuro, come la notte…
…poi abbassò il capo…
…
…ed andò via…lasciando quel
luogo…
…
…ma non prima di aver scrutato il cielo notturno da dietro
quel vetro sporco, con occhi che evocavano malinconia…
…
…poi spiccò il suo volo, e proseguì la
sua esistenza…(fine-canzone)
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Capitolo 6 *** L'adozione ***
6puntataColp
I giorni trascorsero, nelle loro iridescenze…
…tra i colori e le nuvole, tra il sole ed i misteri
dell’oscurità…
…ed Erminia Del Ponte comunicava al telegiornale con
fermezza e professionalità «Proseguono i tentativi,
purtroppo fino ad ora mai giunti ad un risultato concreto, di catturare
l’entità dalle ali iridescenti che sta seminando
il panico nelle notti della città di Brume. La squadra
speciale è attualmente impegnata nell’analisi del
materiale per lo più filmato relativo alle sporadiche ma
sfortunatamente disastrose apparizioni della creatura. Intanto sale il
numero dei feriti e delle vittime rimaste coinvolte negli incidenti
causati da poteri magici davvero fuori dal comune. Ma sentiamo il
servizio.»…
…e fra i suoi spettatori vi era Saverio, che la scrutava dal
suo televisore…e si poneva domande su molte cose, smarrendo
i suoi occhi color nocciola…
…un giorno, durante la colazione consumata di fronte al tg,
Barbara si rivolgeva a suo figlio «…eccola
là mo’ pure questa: ‘sti giorni tra
‘na cosa e l’altra de tutte quelle a cui
è toccato pensa’ ce semo scordati de lei. Questa
è viva…
…e sta a fa’ ‘n casino, Billy. Ma che
toccherà a fa’…?»…
…e Bill, che non scostava gli occhi dalla tv, scuoteva la
testa e sospirava «…purtroppo io ne so quanto te,
mamma. Sta mettendo in ginocchio la città, io…
…non riesco a tollerarlo!!...e sono
preoccupato…»…
…Barbara si volse verso di lui, intuendo qualcosa
«…intuisco bene, Billy…? Secondo
te…noi che semo riusciti a tenegli testa due volte, dici che
dovremmo…uscire allo scoperto? Magari mettece in contatto
co’ ‘sta…squadra
speciale?»…
…e lui sospirò, un po’ agitato, non
sapendo che fare…
…
…ma proprio quando era sul punto di rispondere
arrivò Sabrina…lasciandoli entrambi stupefatti
neanche fosse stata l’entità in persona, data la
serietà con cui li guardò e diede il suo annuncio
«…
…m’è venuto.»…
…al che cominciò a spuntare un sorrisetto sul
volto di entrambi…
…Bill scherzò «…complimenti,
zia!»…e Barbara «O’, je
l’avemo fatta pure a affitta’ co’
‘sta cosa, ce so speranze allora pure che sconfiggono
‘sta creatura!»…
…ma Sabrina non sembrava poi tanto sollevata
«Sì però non è normale che
viene con questo ritardo! Secondo voi che significa ‘sta
cosa? Sarà grave…?»…
…al che madre e figlio si guardarono…ed il
ragazzo commentò «Acc, la vedo lunga la vita di
questa entità…!»…
…mentre Sabrina proponeva
«…sarà la
menopausa!»…e Barbara diceva
«…mille anni,
minimo!»…rispondendo all’osservazione
del figlio…
…”Mattia” non era con loro
poiché quella mattina aveva delle visite, e ricevette
l’ospite nella più comoda camera di Bill
«Here I am: today I’ve come early so we may work
better! And a little bit more.»…spiegava Loredana,
posando la sua borsa, che era venuta presto per lavorare meglio ed un
po’ più del solito…
…lui la accoglieva con educazione e l’accenno di
un sorriso…«You’re always punctual and
ready! Let me tell you that you’re
great.»…si complimentò lei,
poiché lui sempre si faceva trovare pronto con carta e
penna…
…ma la ragazza era ben lontana dall’atteggiarsi
come una professoressa…era sincera e spigliata, era
più un’amica, una sorta di sorella
maggiore…«Well, let’s revise what
we’ve analysed last time than we
proceed.»…propose dunque di riesaminare le ultime
cose studiate e poi di andare avanti…
…«Very thanks.»…rispose lui
signorilmente…ed ancora non si era liberato da
quell’accenno di inchino…
…lei gli sorrise «…you don’t
have to say that, you know that it’s a pleasure for me too.
I’m not a teacher…I’m a friend, if you
want me to be this.»…
…«…y…yes…»…lui
annuì…sempre graduale nel prendere
confidenza…
…e lei, da dietro quella che stava diventando una routine
quasi quotidiana, non smetteva di scrutarlo, e di riflettere su di
lui…
…il tg parlava ancora della creatura, mentre Sabrina si
lamentava col cellulare in mano «Visto poi? Il
deficiente…!...non m’ha risposto!
Ormai…so’ quasi tre settimane, è che a
lui non gliene importa niente!»…al che Bill e
Barbara si guardarono nuovamente, e quest’ultima fece per
quella che doveva essere l’ennesima volta in quei giorni
«Sabri’…!! So’ giorni che te
lo dico, abbi pazienza!»…«Ma io ce
l’ho avuta, pazienza!!»…«Lo
so! Lo so che lui si sarebbe potuto anche far
sentire!!»…«…no, è
che a lui non gliene importa niente di
me…»…ammetteva lei mogia, ma la sorella
insisteva «…non è quello…!
E’ che chissà quella strega della compagna quanto
je starà addosso e lui non potrà
risponne!»…affermazione sulla quale intervenne
anche Bill «Zia, mamma ha ragione: non è facile la
sua situazione, ha pur sempre due figlie con una donna che sta
lì, con lui, e lui come tutti gli uomini non si decide mai a
dare una svolta alla sua vita! Ma questo non vuol dire che non ci tenga
a te: se è come ci hai
raccontato…»…ma Sabrina lo interruppe
«No, no, punto, basta, è finita: a lui non gliene
importa niente!...»…e Barbara «Lo so
guarda credimi, Sabrina!! Credimi, te pure…c’hai
le tue ragioni!! Eccome se ce le hai, perché lui se potrebbe
pure fa veni’ er coraggio e contattarti, no è
vero! Si sta comportando da vigliacco, però ciò
nonostante io credo che proprio in fondo in fondo anzi…manco
tanto in fondo…ci tenga a
te!»…«…dici…?»…«Sì!»…e
Bill «Anch’io lo penso: certo sta stufando anche me
con questo suo farsi aspettare!»…«Ma
secondo te lui a me un po’ ci tiene?»…ed
il ragazzo rispose «Io credo di sì: il problema,
zia, è solo che ti sei scelta una persona con una situazione
bella ingarbugliata…e che purtroppo non brilla per il
coraggio!»…«Perché secondo te
lui non è coraggioso?»…chiedeva lei,
bisognosissima delle opinioni altrui, e Bill rispondeva «No:
lui non sa che fare della sua vita! Ma sono sicuro che ti pensa
moltissimo…»…«…noo,
vabbe’! Ma se così fosse la lascerebbe a
quella!»…e Bill e Barbara sospirarono…
…«…c’è pur sempre
legato da qualcosa…»…disse il ragazzo,
e Barbara «…e come dicevi te nun è un
coraggioso. Aivoja prima che se fa veni’ la forza per
smantellare tutto il suo mondo!»…e Sabrina,
amareggiata «…sì, infatti, quello
è il SUO MONDO…!»…ma Bill le
disse con dolcezza «…zia Sabry: il suo
mondo…è ciò che è nella sua
anima, nei suoi sentimenti. E se lì ci sei tu…tu
sei il suo mondo.»…e prendendole la mano,
svelò «…purtroppo
c’è solo da armarsi della pazienza necessaria per
affrontare l’amore verso un uomo con una
famiglia.»…al che lei si volse
«…amore?! Ma da parte mia?!...
…nooo, amore è una parola
grossa!»…«Come una parola
grossa?»…domandò Bill, e Barbara
«Perché?! Tu che senti, scusa, non ami
Luca?!»…ma Sabrina scosse scetticamente la testa
«Amarlo? Noo…io non lo amo, è
‘na cosa così, ‘na cosa de
testa!»…e sua sorella «Aaaaaaaaah!
Ripiji co ‘ste definizioni solo tue, Sabri’! De
testa, de corpo, de questo, quello…! Ma quando
c’è una cosa…dico! Una cosa che
riunisce tutto quanto insieme!»…«No
vabbe’ ma lui a me non me piace
fisicamente!»…«Zia,
ma…!»…«No, non me piace! A me
non mi piacciono gli uomini
grassi!»…«Sabri’, ma
scusa…!»…«No, basta!
E’ una cosa così, punto! E’
solo…’na cosa che m’ha preso,
‘na…infatuazione perché abbiamo
lavorato assieme, punto, perché m’ha preso in un
momento che…cheee…che ero triste
perché la buonanima m’aveva mollata, e allora io
me ce so…me ce so fatta tre-quattro film in testa, ma basta,
punto! E’ solo…solo ‘n amicizia! Anzi,
solo ‘n rapporto de lavoro! Basta, io me lo devo levare dalla
testa!»…
…oltre che un sospiro…ed uno sguardo verso il
basso, Bill e Barbara non seppero che fare…
…il televisore nel sottofondo seguitava a spiegare
«…”E’
stato risposto agli svariati tentativi di cattura un assalto magico
basato su elementi mescolati. La squadra si è ritrovata
spiazzata di fronte ad uno scatto di inaudita agilità, e
questo ha permesso all’essere di volare via prima che fosse
stato possibile…”…»…
…ma Sabrina si afflosciava sulla sedia tristemente
«…però non ce riesco a
distramme…! So’ troppo in fissa ormai,
c’ho troppa paura mo’ co’ ‘sta
storia della menopausa…!»…
…e ancor più fu difficile per i due che le
volevano bene…
…Bill accennò
«…zia…ma se mi hai appena detto
che…»…«Sì,
m’è venuto, Billy! Però in ritardo,
n’è normale ‘sta cosa! Io so’
sicura, ne so’ matematicamente certa, questa è
senz’altro pre-menopausa!»…al che
Barbara chiese «…Sabri’ senti
‘n po’ ma la ginecologa poi che ha
detto…?»…«…mah…niente,
lei dice che me so’ fissata, che me la sto a fa’
veni’ cor cervello, ‘sta
menopausa!»…e sua sorella ne convenne
«…eh…! O’…!
Chiamala stupida, la ginecologa…!»…ma
Sabrina non si consolava affatto «Sì,
vabbe’, ma io c’ho tutti i sintomi de Internet,
cioè non è possibile, è troppo una
coincidenza!»…«Zia Sabry, Internet non
è attendibile per queste cose quanto un medico in persona!
Lei ti ha detto che sei fuori pericolo,
no?»…«…sì…»…e
Bill fece «E allora?!...perché non le
credi…?»…«…
…perché i sintomi so’ quelli…
…
…m’ha detto pure che potevo fare i dosaggi
ormonali, però io c’ho paura, perché se
poi esce che è quello io veramente non so come andare
avanti!»…
…
…silenzio ed incertezza da parte di Bill e
Barbara…
…
…la televisione svelava «…”Per questo motivo, la squadra
speciale si appella alla città di Brume e chiede fiducia.
–Vi libereremo da quest’incubo- sono state le
parole del comandante –ma voi dateci tempo-. Eppure, per i
familiari delle vittime, queste promesse non sono ormai altro che
parole al vento…”…»…
…
…e Sabrina sospirava di tristezza e d’ansia
«…è la fine, basta! Abbandonata dal
deficiente e segnata dalla menopausa!...
…è la fine…»…
…con apprensione da parte dei suoi familiari…
…
…anche a casa di Luca la tv era sintonizzata sul
tg…
…
…lui lo stava seguendo mettendo contemporaneamente un
tramezzino in bocca, sembrava in procinto di uscire…e si
riaccomodò la cravatta, come se lo stesse
stringendo…«…mannaggia, o’,
quando gli piglia così…!...
…io queste cose non le posso né vedere
né sentire…!»…disse,
alludendo al telegiornale «…mi mettono
un’agitazione che dire pazzesca sarebbe dire poco!...
…chi
sarà questa bestia, adesso…
…?!...come se a questo mondo non ne avessimo
abbastanza…
…
…!»…ed infatti Fabrizia
passò e lo afferrò per la cravatta, strozzandolo
«GUUULP!!!»…
...ed accennandogli
duramente «…se ti ha solo sfiorato la
mente…
…l’idea che la sottoscritta abbia intenzione di
passare un nuovo inizio-scuola delle proprie figlie come quello dello
scorso anno, hai fatto male i calcoli e vale la pena farti soffocare in
questo istante!...»…
…«…AHHH-------MAI PENSATO NULLA DI
SIMILE----AHHHCHCH!!»…disse lui, con voce per
l’appunto “strozzata”…e lei
«Bene: la vedi questa? E’ la chiave
dell’armadio: aprilo.»…e gli permise
giusto appena di prenderla e, trascinandolo per la cravatta
«…COF-COF…ARI-COF…!!...»…lo
lasciò infilarla nella toppa…
…
…dopodiché poté anche lasciarlo,
poiché la valanga di carta lo spiaccicò
letteralmente «I documenti da sistemare: iscrizioni, scuola,
palestra, certificati…
…»…ed accovacciandosi vicino a lui, gli
suggerì «…fai il bravo paparino, Luca:
sono tanti i gironi infernali, potresti sempre averlo nella stanza
accanto Lucifero, e non proprio nella tua stessa, sai?
Auguri…»…«…cof…»…
…e si
allontanò, mentre dalla veranda si udiva la solita voce da
vecchia «FABRY!! AMORE, CARA, IO PERDONAMI MA LO TROVO
INCONCEPIBILE!! GIRA QUESTA CREATURA INFERNALE E IL TUO COMPAGNO NON FA
NIENTE PER PROTEGGERCI! SIAMO LE SUE DONNE DI FAMIGLIA,
PERCHE’ NON CI PORTA IN UN’ALTRA CITTA’
PER ESEMPIO? PERCHE’ NON CI FA TRASFERIRE IN MESSICO, AD
ESEMPIO!»…«…perché
non ha soldi, mamma, come devo dirtelo, convivo con uno
squattrinato!»…«AH MA ALLORA
PERCHE’ NON LI GUADAGNA? E’ PROPRIO UN PERDIGIORNO,
MI FARA’ MORIRE DI PAURA E DI SDEGNO, IO NON VIVO
PIU’ CON QUESTA STORIA DELLA
CREATURA…!»…
…e Luca,
schiacciato sotto la carta, mormorò
«…basta che di qualcosa almeno ti faccio
morire…
…vecchia
strega!»…mentre Fabrizia replicava
«…beata te, mamma! Io non vivo più da
quando l’ho conosciuto, avrei più speranza in una
storia lesbo con la creatura…»…
…Luca
provò a liberarsi, ed anche a chiedere aiuto alle sue figlie
che ora passavano «Ptsss!! Ptsss!! Sof-Viviana! Ra-Ragazze
per favore non vedete che…eh! Per lavorare per voi!
AaaaufffFF!!»…
…ma non
riusciva né a liberarsi né ad attrarre la loro
attenzione…«ViVy, hO sEntItO nOnNa pARlARe Di
tRASFerIMenTI: è fUOrI dISCuSSiOnE! NoN uSCirA’ uN
cALAndRin dA qUEsTA cITtA’ pRImA cHE UnA dI nOi dUe aBBiA
oTTeNUtO AlMEnO uN cOLLoQuIo PErSonAle cON qUEstA cREaTuRa
aSSaSSinA!»…«E’ pROpRio VeRo
SoFy! E’ inCOnCePIbILE, DovE anDREmMO pOI a PEsCARli i SuoI
poSTEr Se SaREmO iN uN’AlTRa CitTA’! QuELLi QuI
uSCiRAnnO, eD aNCHe IL sUO
cALeNDarIO!»…«E nOI doBBiaMo aVERLi!
AnCHe a COsTO dI mAnDaRE sUL mARCiAPIeDe nOStra MaDre, e NOsTRO paDRE
sE sARa’ NeCeSSaRIo! LEi è lA
“MaEStrA”, dA lEi DoBBiAmo FArCi iNSeGNaRE tUTTi i
TruCChi DeL
mEStiERe!»…«…aCCetTeRA’
dI DaRE lEzIOni PRivaTe?»…
…«PtssSSS-Raga-Ragazze!»…chiamava
Luca, ma quelle andarono per conto loro «…sE
PaGata BeNE sì!»…«PeR qUAlE
moTIVo PaPA’ E’ StECChItO a
TerRA?»…«NoN aVRà i SolDI
nECEsSaRI: PeGGiO peR lUi, lA pAGheRA’ iN
nATUra…»…
…e lo
piantarono in asso…
…al che a
lui non restò che mugolare
«…oooooouuuuuuuhmmmmmmmmmMMMM!!!...»…e
mettersi le mani in faccia…sembrava davvero sul punto di
scoppiare a piangere!...
…«…ma chi me l’ha fatto
fareeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!! Chi me l’ha detto mai, quanto
grande era il…CANNONE che mi hanno puntato contro per
obbligarmi a fare questa sciocchezza, e che poi ho rimosso! Quanto
grande, quanto grande era…? Ahuf,
ahuf…!»…e provò a liberarsi,
ma ricadde a terra…stremato…
…
…poi, quando riaprì gli occhi…vide
quel fegato con la scritta argentea appeso alla parete assieme agli
altri graziosi quadri, e allora si ributtò
giù…
…
…ma alla terza volta si sforzò a farsi coraggio
«…no! Non posso andare avanti così! Non
posso, non posso!...UUUUUUUUUUURCH!!!»…
…e con erculeo sforzo, riuscì a rimettersi in
piedi «…non posso. Eh, non posso! E quando non
posso non posso! Non posso!...
…devo trovare un modo: devo trovare un modo per sopravvivere
al cataclisma! Devo trovare un modo per non farmi schiacciare
DEFINITIVAMENTE ‘azzo a questo mondo già
c’è da sopravvivere alla creatura e ti tocca che
devi sopravvivere pure alla donna che ha messo al mondo le tue
figlie…’nnnaggia…Sabry! Sabry! Sabry.
Io la chiamo. Oggi non mi importa. Oggi la chiamo. Oooo…le
faccio un messaggio, non importa, trovo una scusa! Al
diavolo…la decisione, che lei ha
accettato…macché! Macché no-ooo, io
sto morendo, qui altro che decisioni accettate, qua la MIA STESSA VITA
sta facendo UNA POLTIGLIA DI ME STESSO! No: qui si deve correre ai
ripari! Debbo sentirla! Ho bisogno della mia dose quotidia-della mia
dose quotidiana? E che sono un drogato sì sono un drogato ok
basta appurato certe cose è meglio accettarle! Sono
un…Sabrinomane! Un…Sabrino-dipendente, lo sono! E
va beh! Al diavolo le promesse, dopo tutto se muori poi non puoi
mantenerle quindi prima di tutto devi pensare alla tua
integrità corporea: oggi la chiamo! Oggi NON MI IMPORTA se
poi si mette in testa qualcuna delle sue stramberie e mi chiude la
conversazione MI DOVRA’ STARE A SENTIRE sì MI
DOVRA’ STARE A SENTIRE perché SONO IL SUO
DIRETTORE! Forza, andiamo! O la spacca…o la spacca! La
spacca…
…ma
è meglio che finire spaccati, anzi oggi a costo di finire
spaccato…!»…e si avviò fuori
dalla sua bella, grande e nuova casa…
…
...più
tardi, Loredana e “Mattia” raggiungevano gli altri
in cucina «Eccoci.»…disse la ragazza, e
Bill, cordialmente «Dai, i nostri intellettuali di
casa!»…«Siamo diventati delle menti
avveniristiche!» scherzò sempre Loredana, e
Barbara domandò dolcemente «Come è
andata la lezione?»…
…mentre
Sabrina era rimasta immobile e col cellulare in mano…ed ora,
da sotto in su, squadrava Loredana con diffidenza…diffidenza
in cui era visibile dell’antipatia residua dal loro primo
incontro…
…Loredana però non vi badò ed
invitò il ragazzino «Beh allora Mattia: ci
chiedono come è andata la
lezione?»…«…!
Uhm?»…”Mattia” si volse di
scatto, un po’ impaurito, come se beccato da
un’interrogazione improvvisa, e Loredana «Come
potremmo dirlo, intanto…con i termini che abbiamo
incontrato?»…
…il ragazzino esitò ancora…ma ad
interrompere l’”interrogazione” fu
Sabrina che lo condusse a sé per la mano «Matty,
Matty vieni dai, consolami, so’ depressa!!
Matty…!!»…mugolò,
abbracciandosi il ragazzino…
…Loredana cercò di cogliere l’occasione
per scambiare con lei una parola, domandando con disinvoltura
«Che succede? Qualcosa di storto?»…
…ma Sabrina la guardò appena…ed appena
rispose «…mah, cose mie,
fisiche…»…mentre Barbara e Bill con lo
sguardo smentivano a Loredana la presenza di qualcosa di concreto e
grave…
…«…c’ho paura della
menopausa.»…accennò Sabrina, ma tanto
piano e tanto “biascicando” che Loredana non
poté ben apprendere…
…ed intanto “Mattia” stava lì
a farsi abbracciare…sempre un po’ con
l’atteggiamento di un pupazzo sballottato di qua e di
là, anche se mai respingente o ostile…
…«Ti piace come l’abbiamo
agghindato?»…chiese Barbara con sfizio, e Loredana
«…ma lo sai che lo stavo proprio notando adesso!
Me l’avete trasformato in un…first man, first boy
dei quartieri alti…!»…Barbara rise
«Uhmuhmuhm! Noi abbiamo solo lanciato l’esca, il
resto l’hanno fatto le sue doti
naturali!»…e la ragazza ne convenne
«Sì! Sì è proprio vero, lui
ha moltissimo portamento.»…
…ed in effetti “Mattia” aveva grazia e
distinzione da vendere, il che permetteva a quel suo nuovo look
modernissimo di figurare ancora di più…
…
…intanto Sabrina si lagnava «E’ mio!
Matty è solo mio! E’ vero Matty, che tu sei mio?
Che sei l’amichetto mio e mio soltanto e non mi ti
può rubare nessuno? E’
vero?»…e se lo teneva stretto, tanto che Bill
disse «Dai zia, così sembra quasi che qualcuno te
lo voglia portare via! Certo che è tuo, è tuo e
di tutti noi!»…ma lei ribadì
«Sì però è mio, io non lo do
a nessuno Matty, è amichetto mio proprio…in
particolare! Vero Matty? E’ vero che tu sei mio e non di
altri?»…
…tanto che Loredana dichiarò con naturalezza e
senza ostilità «No sono io il problema: la strega
malvagia che rapisce il principe sono
io.»…«…ma
no…!...»…cercò Barbara di
farle capire il contrario, e anche Bill «Ma no Loredana,
è che…!»…
…Sabrina non volle innescare liti, ma si limitò a
non guardarla e a ripetere «…Matty è
solo mio…»…tanto che la sorella rise
«Eheheheh! Te ce sei fidanzata?»…e lei
«Sì, Matty è il mio fidanzato!
E’ vero Matty, che sei il mio
fidanzato?»…
…e “Mattia”, pur non capendo il discorso
nell’interezza, sorrideva appena tra tutte quelle
coccole…
…Barbara colse l’occasione «Senti
Sabri’! Piuttosto, stamme a sentire! Mo’ che vado
al lavoro io c’avrei bisogno
de…»…
…così da distrarne un attimo
l’attenzione di modo che Bill potesse accostarsi a Loredana e
parlarle seriamente «…Loredana, grazie per quello
che stai facendo per noi: scusa lei, è…
…sta attraversando un periodo molto
difficile.»…«Eh infatti era quello che
volevo cercare di capire, parlando anche con lei magari:
ma…niente di grave,
spero.»…«…no, no, ha detto
“problemi fisici” ma sono tutte cose nella sua
testa: si è convinta di andare in menopausa
precoce.»…«Ma
dai.»…«Sì, ma…
…non è così, persino il medico
gliel’ha smentito ma lei è sempre stata
così: anni fa era lo stesso per la sclerosi multipla e non
ti racconto i pianti che mi sono fatto la notte pensando che mia zia
sarebbe
morta.»…«…terribile.»…«Altroché!
Ma questa è zia Sabrina, oramai ne ho imparato il meccanismo
e non mi ci spavento più: dopo due risonanze magnetiche per
la sclerosi questo è il
minimo…!...»…
…e Loredana, che aveva il raro pregio di porsi a chiunque
con rispetto e non guardare quasi mai con ironia o
malignità, seguitò a chiedere «E
adesso…seguita ad essere molto preoccupata per questo
problema?»…«Sì,
infatti…del resto è
comprensibile.»…«Sì
sì appunto, è del tutto comprensibile:
è una donna, è giovane, è bella, e
più fra tutto è normale che voglia avere una
famiglia e dei suoi figli.»…«…
…il problema è che non si trova mai la persona
giusta…»…«…uhm.
Questo immagino, in tal caso è logico che stia soffrendo
molto, mi
dispiace…»…«…prima
sei anni accanto ad uno che l’ha mollata dandole
dell’isterica! E ora…l’uomo di cui
è innamorata adesso è il suo ex-direttore: ma lui
due figlie le ha già…e con una compagna che di
sicuro non ama ma che lo tiene legato ben
stretto.»…
…raccontava Bill, mentre Luca in macchina rileggeva il
messaggio di Sabrina con scritto “accetto la tua
decisione”, e di colpo si ritrovava a doversi allentare la
cravatta, sventolarsi e respirare affannosamente, tanto questi pensieri
scuotevano…
«…
…got it. Pensa un po’ a questo
punto…!...»…commentò
Loredana «Sì…noi non sappiamo bene che
fare.»…aggiungeva Bill…alludendo
inoltre a quella serie infinita di abbracci, baci e coccole nei
confronti di “Mattia” «…e
intanto come vedi, si è molto affezionata a lui e tutte le
sue insicurezze possono farla sembrare un po’
possessiva.»…
…«Uhm…
…però la capisco, d’altronde non
potrebbe essere in altro modo con quello che ha passato e che mi dici
che sta passando.»…
…dopodiché Bill sorrise improvvisamente, e
guardò la
ragazza…«…what’s
up?»…chiese lei…
…e lui «…niente, è
che…»…
…esitò per un istante…e poi
svelò «…è che parlare con
te…
…
…come posso
dirti…!...»…«E’
un’esperienza nuova, no?! E’ come
parlare…che ne so, con una forma di vita ritrovata su di un
pianeta lontano…!»…scherzò
lei, ma lui «No, è che…
…
…sei buona. E sei
profonda.»…«Oh Dio allora è
seria la cosa.»…«No, dico sul serio!...
…non parli mai male di nessuno…
…
…non sei ironica…!...
…
…non ti inasprisci mai, nemmeno quando qualcuno ti provoca!
Anzi sei sempre pronta ad analizzarne la situazione.
Hai…fatti dire, Loredana, un carattere
d’oro!»…
…lei, seria, sospirò…
…e commentò unicamente con
«…oh my God.»…ed il ragazzo
rise «Ahahahaha! State facendo…scambio
linguistico, tu e Mattia?»…
…«…
…no comunque…
…
…ti ringrazio per quello che mi stai dicendo. E’
che io penso che…
…siano talmente tante le cose che non si sanno! Ed i
retroscena di ogni vita che si ignorano, tanto che credo
che…»…
…ma Barbara li interruppe, scherzando con quei suoi
occhietti sottili «Ehi fidanzatini che vi state a dire?
Vogliamo sentire anche noi…!»…
…e Bill…che sembrava arrossire con una
facilità estrema, rise ed affermò
«…ma guarda mamma con quanta immediatezza e
sfacciataggine si appropria del ruolo della suocera
invadente!!»…al che Barbara specificò
«Sì sì io so’ suocera.
So’ pure impicciona. Ehehehe!»…
…ed anche Sabrina accennò un minimo sorriso
tant’è che Loredana colse l’occasione
«…dai. Salto nel vuoto, sperando nel
paracadute…!»…mormorò, e si
avvicinò a Sabrina…
…sfidando la sorte ed ammettendo in maniera diretta
«Sai che ho sentito che in menopausa precoce è
molto più facile andarci per autosuggestione piuttosto che
naturalmente?»…
…lasciando tutti sbalorditi! Prima fra tutti Sabrina, che
alzò lo sguardo «…eh?
C-che?!»…«Sì
sì.»…ammise Loredana, e Sabrina
balzò «Ma che-ma co-Billy gliel’hai
detto?!!»…protestò lei (e
“Mattia” si scansò subito come se in
quella zona infuriasse una battaglia) «Veramente,
io…»…accennò Bill, ma
Sabrina insistette «Billy gliel’hai detto
però, e che cazzo!!! Non si può mai tenere un
segreto in questa CAZZO di
famiglia!!!»…«O’!
Beh…!»…la riprese un po’
Barbara, Sabrina stava per andarsene ma la trattenne Loredana
«Me l’ha detto perché sono donna
anch’io e si domandava se potessi magari sapere qualcosa di
più appropriato: era per darti una mano, ed io so che con il
potere dell’autosuggestione si possono
compiere…tante ma talmente tante di quelle modifiche che tu
neanche ti immagini, Sabrina!»…
…allora Sabrina si bloccò…
…e guardò Loredana con la coda
dell’occhio «…
…dici?»…«Sì…!!
Non sai quante persone, uomini e donne, conosco che si sono fatti
venire solo con l’immaginazione fino alle più
svariate malattie tanto era il loro timore insito di esserne vittima!!
Non sai: hanno proprio…modificato il loro organismo, col
solo potere della psiche! Perché loro erano SICURI di
averle!»…
…e Sabrina chiese ancora
«…cioè ma nel senso…
…loro...
…c’erano andati in fissa con queste cose.
Cioè come me praticamente, con questa storia della
menopausa.»…«Sì!!
Sì esatto, Bill me l’ha detto adesso: tu ti sei
convinta di essere andata in menopausa precoce, sei sicurissima di
questo!»…
…«…
…sì…io me so’ fissata
co’ ‘sta
storia…»…«Ecco! E io appunto
ti dicevo che conosco…miliardi di persone, anche di donne
che si sono proprio fatte venire anche cose più gravi,
proprio per pensarci in modo ossessivo come stai facendo tu
ora!»…«…veramente?»…«Of
course…!!...
…ti potrei raccontare ad una ad una le loro
storie!»…«…
…veramente?»…chiedeva ancora
Sabrina…
…
…mentre Bill e Barbara seguivano quella scena sulle
spine…ma cominciavano a guardarsi come se intravedessero una
sorta di speranza all’orizzonte…
…«Cioè ma tu hai conosciuto, per
esempio…anche altre donne come me che si erano convinte di
avere la menopausa precoce?»…«No, quello
onestamente no! Ho saputo piuttosto di altre donne che con il timore di
essere rimaste incinte dopo alcuni rapporti incerti hanno ricreato
ESATTAMENTE tutti i sintomi della
gravidanza!»…«…ah
sì?...
…cioè loro era come se praticamente ci stessero,
lo aspettassero un
bambino.»…«Sì!»…«Cioè…vomitavano,
c’avevano praticamente tutti i
sintomi!»…«Vomitavano, avevano valori
sballati, gli si era azzerato il
ciclo!!»…«Pure il
ciclo?!»…«Sì!! E a certe
addirittura era sorta la convinzione che stesse crescendo la
pancia!!»…«…ma che,
veramente?»…«Non ti sto dicendo
bugie!!»…insisteva Loredana, determinata in quella
convinzione…e Sabrina «…cioè
quindi loro praticamente, ammettiamo…! Se avessero avuto un
computer, no?! Se avessero avuto Internet, loro
cerc-…»…«Sì!!»…Loredana
capì al volo, affermando «Avrebbero riscontrato
tutti i sintomi!! Puntuali e precisi!! Nei tempi giusti e nella giusta
intensità! Perché con la loro psiche, che
già da prima aveva memorizzato questi dati, sono riuscite a
dare un ordine…marcato, specifico al loro corpo che ha
acquisito tutto questo
andamento!»…«Cioè
perché infatti a me per esempio la ginecologa m’ha
detto che io questa menopausa me lo sto chiamando, no? Me la sto
chiamando!»…
…descriveva Sabrina con la sua parlantina spedita…
…e già sembrava esser divenuta naturale, la
solita Sabrina…Bill e Barbara si guardarono
compiaciuti…
…e Loredana «Esatto! E’ come se te la
chiamassi!» «No no no perché aspetta
cioè ti dico meglio esattamente a me la dottoressa
m’ha detto che praticamente…!...
…io manco di un ormone, no? Io manco di un ormone
però che praticamente il sistema endocrino, no, che
è il sistema che produce…gli ormoni, è
collegato col sistema
nervoso!»…«E’ collegato col
sistema nervoso!!»…confermò Loredana
pienamente…«E quindi io praticamente potrei
essermi influenzata al punto tale da…indurre un blocco nella
produzione dell’ormone che quindi non mi ha permesso di avere
il ciclo cioè me l’ha fatto venire molto in
ritardo!»…«Esatto!! It’
alright, esatto perché tu praticamente cosciente di
questa…patologia cioè di
questa…alterazione che è la
menopausa…!»…«Esatto, la
menopausa.»…«Esatto! Cosciente
già di questa poiché suggestionata dalle tue
convinzioni, hai dato un ordine implicito al tuo sistema nervoso
affinché ne ricreasse tutti i sintomi!»…
…«No perché io,
praticamente…! Sta a sentire! Io qualche giorno fa pure me
faceva male il seno, no? Me faceva male il seno: ma il seno
può far male per quello per una causa
nervosa?»…Loredana metabolizzò per
minimi istanti e poi disse «…sì!!
Certo!! Tutto…!! Perché in
pratica…»…«No
vabbe’ perché praticamente sta a sentire: io
c’avevo ‘sto seno che mi faceva male ma non avevo
ancora ovulato! Eravamo praticamente al…
…ven…
…ventidues…no. ‘spetta. Può
esse? Eravamo praticamente al
ventidues…»…«Sì
sì, ma comunque…può alterare il ritmo
totale, farti venire sintomi sballati in tempi che non sono i
loro!»…e Sabrina la guardò negli
occhi…chiedendo conferma
«…può farli
venire?»…
…al che Bill e Barbara si guardarono, e
risero…facendosi un cenno dell’Ok…
…Barbara mormorò «…missione
compiuta!...»…
…e Sabrina intanto «Cioè praticamente
anche a queste donne che te hai conosciuto per esempio gli venivano
sintomi…cioè, di quelle malattie!
Però…tutti alterati coi tempi, per esempio una
cosa che sarebbe dovuta esse cinque mesi prima, magari gli
veniva…in ritardo, oppure subito! Per
esempio!»…«Sì sì,
è capitato, eccome!»…
…e
così via…
…Barbara
e Bill si accinsero a lasciarle sole…Bill si
accostò a Loredana e mormorò
«…buon paracadute il tuo: si è aperto
al primo comando…!»…ma prima che questa
rispondesse Sabrina la prese per mano ed esclamò
«No no dai Billy non me la distrarre!! Sta parlando con
me!!...quindi, praticamente, quando sentivano questi sintomi
loro…»…
…e anche
Barbara scherzò «…non gliela distrarre,
Billy!»…e Bill si limitò a chiamare
«Vieni, Mattia!»…così che
anche il ragazzino…che un po’ interdetto come
sempre era rimasto a seguire la scena, potesse accompagnarli…
…mentre
Sabrina invitava Loredana «Dai siediti!! Senti un
po’ ma praticamente quando io c’ho avuto delle
perdite, no? L’altro giorno c’ho avuto un perdita,
che praticamente era fatta…perché io le guardo,
perché io so’ andata in paranoia de ‘sti
tempi quindi praticamente sto attenta ad ogni
dettaglio!»…«Che aspetto
aveva?»…chiese volenterosa Loredana…
«Praticamente era fatta…!»…
…e da lì partì un parla-parla di
confronti…di consigli…di testimonianze
medico-scientifiche…
…di opinioni…
…di affermazioni mosse con estrema sicurezza, ed altre
attentamente esaminate…
…
…una valanga di parole, tra le quali talvolta sbucava un
sorriso…
…come il sole che filtrava dalle finestre e luccicava sui
bicchieri, caldo e capace di sciogliere prevenzioni ed
ostilità...
…e intanto, nel corridoio, Bill metteva una mano sulla
spalla di “Mattia” e gli chiedeva
«…so…
…how do you feel?»…ed il ragazzino si
volgeva stupito
«…?!...what…?»…
…sicché il più grande
ripeté «How do you feel…
…? How do you feel…living with us?...
…with my stylish
mother…»…con la mia mamma di
classe…
…«…with my paranoid
aunt…»…con la mia zia
paranoica…
…«…and with me. How are
you…living these
days?>…disse…molto serio, anche prima nel
pronunciare quegli aggettivi scherzosi…
…e “Mattia” lo
guardò…
…e nei suoi occhi sembrava sempre balenare il desiderio di
voler dire molte cose, ma di non poterlo fare…
…di essere costretti a tacere…
…sicché rispose…«…
…well…
…I feel…
…very well…thanks.»…
…con dolcezza…e con molta educazione…
…allontanandosi…e tornando nella sua
stanza…
...
…mentre Bill lo seguiva con lo sguardo, ed il suo era
lievemente appenato…«…cosa
c’è, tesoro di
mamma…?»…gli chiese Barbara, che gli si
accostò…e lui sospirò
«…Mattia.»…«Che
cos’ha…?»…sussurrò
lei, e lui «…non lo so…
…è proprio questo il problema…
…
…è così chiuso in se stesso…
…
…sono quasi sicuro che c’è qualcosa che
lo tormenta, eppure non lo dice.»…
…
…anche Barbara sembrava consapevole di questo…
…e sussurrò «…dobbiamo avere
pazienza, Billy, sappiamo quello che ha passato…
…
…potrebbe anche volerci davvero molto tempo prima che riesca
a confidarsi.»…
…«…sì…questo lo
so…
…»…
…ammetteva Bill…
…mentre “Mattia” era di nuovo
lì…nella sua camera…
…sfiorando le lenzuola del suo letto…
…guardandosi attorno…ed il suo sguardo era quello
di chi prova difficoltà a riconoscere nel fondo della
propria anima un posto come quello come suo realmente…
…«…però vorrei tanto
aiutarlo, mamma…
…
…vorrei alleviare la sua pena…
…
…cancellare le tracce del suo passato oscuro…
…
…e più fra tutto non vorrei essere causa del suo
turbamento: e se magari qui si sente prigioniero? Se
magari…prova riconoscenza per noi e questo gli impedisce di
seguire realmente il suo cuore, e cioè di tornare da qualche
altra parte dove magari…
…!...
…dove magari…
…
…non so…dannazione, non so!!...Dove
può essere mai stato bene un ragazzo che poi è
finito in quel…
…!!...»…
…si chiedeva…mentre “Mattia”
guardava sotto il suo letto…
…e si stupiva nel non trovare più qualcosa che
forse per del tempo era stato lì…
...«…ti ha detto qualcosa, in
proposito…?»…chiese
Barbara…Bill si volse verso di lei, e lei seguitò
«…delle sue origini…? Della sua
casa…della sua famiglia, se ne ha avuta
una…?»…
…e Bill ammise «…io ho provato a
chiederglielo…
…
…ma lui mi ha detto di non avere una casa. So che a zia ha
detto lo stesso…
…
…mi ha detto…
…
…che non c’è nulla da dire in
proposito…»…
…
…e ancora seguitava quell’esplorazione interiore
ed esteriore da parte degli verdi di “Mattia”,
stretti nel trovare qualcosa che non arrivava mai…
…
…«...è normale,
Billy.»…rivelò
Barbara…aggiungendo «…è
lì il nodo nero, oscuro, melmoso, ramificato di tutto il
problema! La testa del polipo! I cui tentacoli sono passati anche per
tu sai chi…»…
…«…per
Federico…»…specificò
Bill…e Barbara «…e arrivano fino a noi.
La sua casa…
…
…la casa di Mattia…
…il luogo da cui proviene…»…
…e mentre lo
nominavano…”Mattia” aveva lo sguardo di
chi cerca ancora di immaginarsi un luogo che non vede da molto, ma di
cui conosceva ogni angolo e dettaglio…
…chiudeva anche gli occhi…e cercava di
orientarsi…
…come per immaginare di essere lì, come per
provare a se stesso che non era del tutto divenuto un’altra
persona…
…«…di sicuro da lì
è partito tutto ciò che l’ha portato
fino a noi, che ci ha indotto ad andarlo a salvare, quella
notte.»…affermò Barbara…
…«…sì…hai
ragione…»…e poi lei carezzò
il viso del ragazzo, invitandolo a guardarla
«…Billy, ragiona: noi non potevamo fare
altrimenti. Lasciarlo sarebbe equivalso al fargli continuare quella
vita: quella vita disgustosa che l’ha spinto al letto con
Federico e chissà con quanti cento altri uomini! Io ce
penso, sai, non te credere…!...
…che te pensi che io non…che a me non me viene in
mente mo’ ‘sti giorni che lo vedo così
carino co le cose che j’abbiamo comprato, te che te credi che
non me viene da di’ “ah, Mattia mo’ come
l’ho rifatto io sai quante ragazze farà
innamora’!”, pure così, pure
‘n po’ pe’ soddisfazione mia! E poi penso
che lui de queste cose non sa niente…
…
…che probabilmente non ha mai toccato ‘na ragazza,
che sempre da quando s’è accorto d’avere
‘n corpo ha sempre pensato che questo je doveva
servi’ pe’ compiace’
l’omini!»…Bill stava per dire qualcosa
ma lei lo interruppe «No, scusa se lo dico! So’
cruda ma è così!...
…»…«…sì…esatto…»…
…«…per questo io non mi pento. Non mi
pento, pure che abbiamo rivoluzionato ‘na città
intera per ‘sta cosa…»…
…diceva…
…proprio mentre “Mattia” di nuovo
sfiorava quelli che erano divenuti i suoi nuovi vestiti…
…
…«Faremo der nostro meglio,
Billy…»…ammise Barbara
«…faremo der nostro mejo finché
sarà in nostro potere. Per lui…perché
sia felice.»…«Hai ragione,
mamma.»…ammise lui…riprendendo
coraggio, ed aggiungendo «…perché
Mattia sia felice…
…!»…
…
…mentre “Mattia”…come
improvvisamente debole…a poco a poco si andava a distendere
sul suo letto…
…e quello sguardo assorto non lo lasciava mai, e non trovava
niente che lo facesse placare…
...proprio mentre Federico...di fronte al display del suo
computer…lanciava una fuggevole occhiata al
calendario…e ripeteva
«…Mattia…
…!!!...»…in un tono che incrociava
un’esclamazione aspra con una supplica sofferente…
…mosse il mouse…
…ma poi la sua mano andò oltre, ad una pila di
carta lì sulla scrivania che scaraventò
violentemente!!!...
…
…piegandosi sulla tastiera gemendo, come provasse un dolore
forte…o come se piangesse…
…e “Mattia” accennava
«…home…»…col solo
movimento delle labbra e non più voce…
…mentre Juliet, in camera sua…tornava a scostare
il nascondiglio di quaderni e diari per prendere in mano quella
custodia raffigurante il guerriero medievale…
…per accarezzarla, sorridere e riflettere, perdendo la sua
immaginazione da qualche parte…
…Emilio intanto, recuperati gli abiti normali, entrava in
camera del fratello «…che ti succede, Fedino
mio?!»…esclamò ritrovandolo piegato
sulla scrivania…
…ma Federico…lentamente si
rialzò…
…non guardò suo fratello…
…si limitò a
specificare…«…
…NIENTE…»…molto
duramente…
…al che Emilio osservò il display
«…stai ancora cercando la creatura? A che punto
è la nostra
indagine…?!»…domandò con
gusto, e Federico...«…avrai sentito il
telegiornale,
immagino.»…«Sì!»…rispose
vispo il ragazzino, aggiungendo «Si prodigano a cercarla ma
non immaginerebbero mai che la chiave di volta di tutto questo
smuovi-sbatti è nelle nostre preziose
manine…uhmuhmuhm!»…e sfiorò
il petalo, di nuovo sotto analisi nella mano elettronica…e
poi si chiese «…Fede ma noi stiamo commettendo
un’immoralità per caso…? Stiamo
pugnalando l’intera nostra città tenendoci stretti
stretti i nostri raffinati sistemi di rilevamento? Cioè dico
esiste in questo mondo una qualche sorta di codice morale che almeno in
teoria ci imporrebbe di contattare le autorità e presentar
loro la nostra esperienza? Così…portata su di un
piatto d’argento…?»…
…ma Federico sospirò annoiato, e
dichiarò «…facessero il loro dovere,
quelli…
…
…io farò quello che ritengo
giusto.»…ed Emilio «Giuuuuuuuuuuusto.
Fede sai io sono un cavaliere e dovrei essere onesto e altruista: in
questo caso, per esempio, ti dovrei puntare contro una spada e dire
“no, brutto disgraziato! Non permettere che si abbattano
altre atrocità sul nostro feudo, fatti venire un
po’ di nobiltà in quell’animo marcio e
comunica quello che sai a chi se ne sta
occupando!”…
…però non ci riesco. Come mai?...dovrei andare
dallo psicologo, secondo te, per questo mio
problema…?»…
…Federico non rispose…ed Emilio
seguitò a riflettere «…non riesco ad
essere altruista, e non riesco in nessunissimo altro modo a
sopravvivere a cinque secondi tutti di fila pensando di agire in modo
diverso da come stiamo agendo no dico secondo te è un brutto
problema? Secondo te io sono brutto-cattivo-cattivo-cattivo,
Fede…?»…
…di nuovo Federico sospirò…ma non
rispose…
…ed Emilio «…debbo curarmi?...
…no…
…sarebbe un anacronismo orrendo, offensivo: tu hai mai visto
un cavaliere medievale che va dallo psicologo? Eh? Tu li hai mai visti?
Ci sarà un motivo per cui il medioevo è tuttora
un’epoca studiata e sognata, forse perché non
esisteva gente marcia come…
…quel Bill, che studia Psicologia!! E tutta quella gente che
spende ogni secondo della sua vita a voler far più buoni
quelli che in realtà sono cattivi, che avvilimento!! Almeno
il medioevo era semplice: armi, morti, teste tagliate,
impiccagioni…!...
…era…
…l’era ideale, io mi ci ritrovo
completamente…»…disse, giocherellando
con la spada che al momento giaceva lì sul letto…
…ma a quel punto Federico scattò
«…sei stato un idiota,
Emilio!!!»…«Ahhhhhh!!!...»…il
ragazzino emise un grido strozzato e sussultò…
…ma poi fissò il fratello e gli
orientò la spada contro «…badate a come
parlate, eh…!»…«Sì
sì, tu fallo il cavaliere medievale dei miei stivali!! E
invece come un imbecille hai scordato il gioco a casa di
Bill!!!»…e allora il ragazzino assunse espressione
piangente e lamentosa «M-Ma Fedin-Fedinooo!!!
I-Io…io non mi sono più reso conto di niente,
a-attorno!! Lo scenario mi si era a-annullato, vedevo solo quello che
avevo trovato!!!»…«Sì, un
pezzo di ferro
vecchio!!!»…«WaahhhhhhHHHHHH!!! NON
E’ UN PEZZO DI FERRO VECCHIO, E’ LA MIA ARMATURA
MEDIEVALE!!! WHAHAHAHAHAH!!!»…esclamò,
gettandosi sul fratello e lanciandosi in un pianto
disperato…aggiungendo inoltre «E SE TU, E SE TU
FOSSI VERAMENTE UN CINICO AVVENTURIERO CHE SI RISPETTI AVRESTI
GIA’ FATTO DUE PIU’ DUE E ACCATASTATO SOSPETTI SU
SOSPETTI SULLA TESTA DI BILLY LA CAROGNAAA!!! POSSIBILE CHE PER TE SIA
NORMALE CHE TENGA LE ARMATURE SOTTO I LETTI DI CASA
SUAAA!!!»…
…e Federico non poteva negarlo «…non mi
sembra normale…
…
…!!! Solo che…!!! Mi serviva il gioco per
intrecciare le indagini, maledizione!! Avevo bisogno di quella finestra
sul medioevo!!»…«AH! SIGH!! ALLORA CI
CREDI CHE LA BRUTTA CAROGNACCIA SI STA PRENDENDO GIOCO DI
NOIIII!!!!!!!!!»…«Non lo so!!!...
…
…sì, questi dati sono sospetti!!...
…
…ma avevo bisogno di “Stroke” per
esplorare il medioevo e trovarvi un punto di collegamento con la
creatura!!...
…
…e con
Mattia…»…scandì
bene…e allora Emilio rialzò la sua testa per
guardare il fratello «…quindi tu…
…ancora credi che Matty, la creatura e la carogna siano
collegati. E pensi che la risposta sia nel
medioevo?»…«Mah!! Diamine, che posso
saperne!! Me l’hai appena ricordato tu, me lo ricordi ogni
secondo!! Per cercare i primi due che hai nominato abbiamo trovato quel
ferro come unico risultato!!...»…Emilio
deglutì per sopportare quell’insulto una seconda
volta…
…e poi suggerì «…ma
Fedino…posso tornare a prendertelo,
“Stroke”, se proprio ci
tieni!»…«No! Ci mancherebbe!!...
…tutto questo nostro entra-esci da casa di Bill finirebbe
per creare davvero sospetti.»…«E poi! E
poi comunque Fedino Fedino non esiste solo “Stroke”
che parla di medioevo! Ci sono fior di artiiiiiiiicoli! Di
liiiiiiiibri! Manoscriiiiitti! Enciclopedie al
compuuuuter!»…«E basta,
finiscila!!!»…«Himp!!»…«Ho
capito, lo so, maledizione, ma sono letture lunghe, lunghe!!! Non mi ci
raccapezzo per niente, diventa un lavoro cosmico!! Con
“Stroke” invece avrei fatto prima!!...
…include un’enciclopedia sintetica con gli usi e i
costumi dell’epoca…
...
…e poi, naturalmente, permette il gioco online, ed
io…ragiono meglio quando sto lì, a camminare come
se vi stessi veramente in quei posti, in quegli scenari!...
…”Stroke” li riproduce molto
bene…
…e a mio parere valgono più di fiumi di
inchiostro sprecati in anni di
studi!»…«Ahahahaah!»…Emilio
rise «Fedino-Fedino per lo studio proprio non sei portato,
eh? Lettura, concentrazione…!»…ma
Federico si alzò di scatto «…senti un
po’ chi parla!!...»…
…ed Emilio, ironico, si accovacciò fingendosi
piccolissimo…
…
…ma il fratello lo liquidò «Vattene,
sono occupato! Non ho ancora terminato di eseguire
l’indagine!»…«Dov’è
la creaturina
adesso…?»…domandò
Emilio…
…e Federico ripensò agli ultimi rilevamenti
effettuati…
…
…mentre la porta di camera di Juliet veniva lentamente
aperta da qualcuno…
…
…si trattava di Saverio, suo padre…
…cosciente che sua figlia era fuori…ma ugualmente
imbrigliato da qualcosa forse di simile ad un senso di colpa…
…
…eppure non poté far a meno di avanzare
dentro…e di guardarsi attorno…
…
…di sfiorare gli scaffali…
…poi il letto…
…scorrere il dito sul filo del lume accanto…
…
…e dare una lieve risistemata a quei peluche
colorati…che portarono la tenerezza nei suoi occhi, ed un
lieve sorriso sul suo volto…
…
…nel viso dell’uomo si rifletté tutto
l’amore che sentiva per quella vispa ragazzina che riempiva
il suo mondo…che colorava la sua vita…
…
…e quella stanza lui quel giorno la osservò come
fosse stata la prima volta…
…
…sì, come fosse stata la prima visita vera e
reale nel mondo di sua figlia…
…
…quella stanza l’aveva vista per anni, ma quello
che ora lui cercava, tra quei poster di cantanti, videogiochi e libri
era il suo mondo interiore…
…e forse si rese conto di non averlo mai cercato
così tanto come lo desiderava quel giorno…
…
…lo desiderava perché si era promesso di
“scoprirlo…assolutamente”…
…scoprire a tutti i costi cosa la figlia gli nascondeva
dietro alcuni strani veli del suo atteggiamento che probabilmente
ancora persistevano, altrimenti lui non si sarebbe in quel momento
trovato nella sua stanza…
…
…la sua stanza, che però lo risucchiò
completamente…
…e gli suscitò quella forte
emozione…un genere di emozioni a cui forse non ci si riesce
mai ad abituare…che sorprendono sempre…
…
…avanzò…
…
…e poi si volse verso quello scaffale con i quaderni ed i
diari accatastati…
…
…un po’ incerto, allungò la mano come
per controllare meglio…
…forse immaginava che vi fosse nascosto
qualcosa…ma forse questo non lo confessava apertamente a se
stesso…
…sfiorò quei quaderni…ma…
…prima che potesse controllare
ulteriormente…qualcosa attirò la sua attenzione
sulla scrivania della ragazza…
…sulla quale vi era appoggiato un quaderno
chiuso…e da sotto di esso sbucava un foglio…un
foglio su cui era stato disegnato qualcosa…
…qualcosa in tonalità che fecero uno strano
effetto in Saverio anche avendone visto solo uno spicchio…
…
…i colori erano il rosa ed il viola…
…al che l’uomo si avvicinò…e
scostò quel quaderno che copriva
l’immagine…
…
…spalancando i suoi occhi attonito…
…vedendosi guardare da un ritratto riuscito fin troppo bene
di quella stessa creatura che lui aveva visto…
…
…e tracciato senza il minimo dubbio dalla mano di sua
figlia…
…
…Juliet che ora, graziosa nel suo costume da bagno e
fascinosa dietro i suoi occhiali da sole, se la rideva seduta su di una
sedia a sdraio assieme alle sue amiche
«AhahahahahahahahahhahahHAHAHAHHAHAHAHahahahahh!!!...
…non me lo dire, ti
prego…!»…esclamava quasi senza
più fiato per ridere…e un’amica le
diceva «Oh, ed è la pura verità, non ci
crederai!!»…«AHAHAHAHAHAHAHhahahahahahhahahahah…!!
Infatti non ci credo…!!...
…
…oddio, terribile…!! Ma vorrei proprio sapere
come fa quella ad essere così tanto sciocca dentro da
civettare praticamente con tutti, tutti i ragazzi che le vengono
incontro persino con i trisanuri di sesso maschile che le camminano
lungo la vasca da bagno, ahahahhahahahahahahahahahahahahahah!!!...tra
poco penso che civetterà anche con noi donne tanto la sua
indole è
irrefrenabile…!!...»…e
l’amica rincarava la dose «E tu non sai, Juliet,
che è talmente avida ed interessata tanto che si
è fatta per amiche tutte le ragazze più popolari
della scuola anche quelle del quinto anno credimi una cosa
inaudita!»…«Noooo!!!»…«Sì!
Praticamente noi per lei saremmo troppo di livello basso tanto che non
ci osolerebbe nemmeno se stesse morendo e fossimo le uniche
lì presenti a poterla
soccorrere!»…«Oh, peggio per lei, non
farebbe una bella fine!» commentò Juliet,
aggiungendo «Vorrà dire che ci accolleremo a lei
come degli autentici parassiti tanto da farle dispetto e da farla
sfigurare, quando tra un anno sbarcheremo al
liceo!»…sempre accompagnata da quel brio che la
contraddistingueva, mentre l’amica sedutale
dall’altro lato le diceva «E tu non hai saputo
nemmeno
questa!!!»…«Spara!»…«E’
l’ultima in esclusiva: la sua prossima amica-bersaglio
pffffffffffffffffffffwhahahahahahahhahah, pensa un po’ dicono
che sia la farfalla assassina che bazzica in
città!!»…«Ma dai, non
dirmelo…!!»…esclamò Juliet
al limite delle risate…ma poi le sorse un dubbio
«E…scusa…chi sarebbe questa di cui
parli…?»…al che l’altra amica
si stupì «Ma come Juliet, non hai
sentito?!»…«…no…»…rispose
la ragazza, e l’altra «Degli
incidenti!!»…al che Juliet spiegò
«Sì, a dire il vero ho sentito che ci sono stati
degli incidenti…!»…«E non hai
sentito altro?!»…chiese l’amica
dall’altro lato «No, veramente…io guardo
poco il telegiornale, ma perché cosa è
successo?!»…e allora una delle amiche
esclamò «Ah, è vero tu sempre immersa
nei tuoi romanzi non hai tempo!! Però questa ti frutterebbe,
è un’ottima ispirazione: in città, a
mietere vittime, pare che sia una simil-donna con un bel paio
d’ali da farfalla grosse così, tutte rosa e che
brillano nel buio, infatti opera solo di notte!»…
…Juliet rimase attonita «…come hai
detto…?»…
…mentre l’altra amica rimproverava quella che
aveva raccontato il fatto «Oh, ma come fai a raccontarlo con
tutta questa leggerezza, noi a casa siamo tutte terrorizzate!! Mia
nonna la vede persino appesa al nostro lampadario, e…a dire
il vero anch’io!!»…e Juliet
«Ma…non capisco, ragazze, spiegatemi!
Com’è fatta questa
creatura?!...»…e la più sciolta rispose
«No lo so Juliet, non l’abbiamo vista, saremmo
morte: però in tv mostrano le riprese ed un puntino si vede
nel cielo. Sì, una specie di farfalla, una donna-farfalla
per la precisione! E’ bella, ha stile, pensa che le sue ali
sono composte da petali rosa simili a quelle dei fiori che compone mia
madre, pfff…sì, effettivamente è un
po’ carica, eh, non lo nego, però ci dà
dentro, una così col cazzo che un ragazzo tenterebbe di
prenderla in giro!!»…
…e Juliet, senza parole, si volse verso l’altra
amica timorosa «Brrr…ti prego, smettiamola di
parlare di quest’argomento! Chiusoooo! Ehi, avete visto che
bel ragazzo c’è
laggiù!»…«No, no aspetta, ho
bisogno di sapere!»…esclamò Juliet, e
l’amica timida «Juliet, ti prego! Porta male
parlare di queste cose, che non lo sai? Quella è crudele e
spietata, io spero che la catturino presto perché altrimenti
tra un po’ fa la festa pure a
noi!»…«Che cosa fa?! E’ lei
che ha ucciso quella gente?!»…domandò
Juliet, e sempre l’amica timida precisò
«Sììììììììì!!
Esce di notte e libera i poteri magici causando terribili incidenti!!
Infatti io sto litigando con tutte quelle del mio gruppo che ogni sera
gli do buca ma se sperano che metta in bella mostra, così,
della serie “farfalla assassina uccidimi!” si
attaccano al cazzo, io ci tengo alla pelle!!»…con
tanto di gestaccio al momento della frase clou…
…Juliet si volse di nuovo verso l’altra
più sciolta, e questa raccontò «Hanno
sguinzagliato una squadra speciale per fare la festa a lei, comunque!
Speriamo che la trovino: per il bene comune, s’intende!
Però io sinceramente non vorrei che smettessero di parlarne,
è esaltante come storia, e i suoi poteri pare siano pure
niente male tant’è che vari esperti lei li ha
messi sotto!»…
…Juliet ora guardò avanti a
sé…
…improvvisamente era stata attraversata da un
brivido…
…
…improvvisamente il suo buonumore si era spento…
…intanto, l’amica timida affermava
«…io spero solo che la rendano polvere:
è una bestia!!...
…esseri così non meritano neanche di starci, su
questa terra! Li creano per fare esperimenti magici e poi questo
è il risultato!»…
…«Juliet? Che ti succede? Ti abbiamo
spaventata…?»…
…ma Juliet non disse nulla…
…qualcosa fu sconvolgente al punto da bloccarle anche le
parole…ed ora provò freddo e paura...
…
…nel frattempo, Luca era al lavoro, parlava ad un cliente
«Le scelte sono due, o questa o quella: lei, qualunque
prende, prende quella giusta con questa Banca perché noi non
siamo una banca qualunque se ci fosse un stemma, un emblema da
scegliere per la nostra andrebbe bene una grossa sirena tipo quelle
delle ambulanze da piazzare così, per cappello, sopra ogni
agenzia perché noi praticamente siamo un istituto di
soccorso, noi RIANIMIAMO letteralmente i conti prossimi al collasso:
ecco lei in pratica può
sce-…scusi!»…
…attingendo intanto da un enorme piatto di pasta con la mano
destra e scrivendo al contempo con la mano sinistra su di un foglio
capovolto, così che fosse subito dritto alla vista del
cliente seduto davanti «…insomma le dicevo che lei
ora può andare a casa e fare questa riflessione ma tanto
quello che sceglie sceglie, la Banca gli viene incontro! Tenga, e ci
pensi! Ci pensi bene è una decisione importante,
eh!»…disse congedando il cliente con la compagnia
di quel foglio…«Tanto quello che sceglie
sceglie!...
…questa
Banca!...si ricordi, questa non è una banca come le
altre!...fa miracoli!...
…
…fa
miracoli…
…miracoli…»…si
ripeté, mentre il cliente se ne andava…mormorando
«…famolo per noi stessi il miracolo,
va’…! Anzi…che chi sta in alto se ce
vede lo faccia per noi!»…
…e chiuse
la porta della sua stanza, sbattendola…per poi riaprirla di
un piccolo spiraglio «IL DIRETTORE E’ IN
PAUSA!!»…per poi risbatterla e poi riaprirla di un
piccolo spiraglio «…E NON VUOLE ESSERE DISTURBATO!
NESSUNA RICHIESTA, DI NESSUN TIPO!!»…e la
risbatté…
…tanto da far svolazzare anche il foglio che vi era
attaccato e riportante la scritta ”Il Direttore Calandrin giura
solennemente di non mangiare più pasta per almeno due
settimane: deve perdere peso! Chiunque lo veda insinuarsi nei pressi
della pasta è non pregato bensì OBBLIGATO ad
afferrare il Direttore per il collo e ficcargli due dita in bocca,
finché non avrà rivomitato tutta la
quantità di pasta ingerita! Per l’inosservanza di
tale regola sono previste severe sanzioni.”
…dopodiché Luca spiccò un balzo e si
gettò sul suo cellulare che giaceva sulla scrivania, vi si
avventò sopra col rischio di travolgere l’intera
scrivania e farsi male davvero, muovendosi convulsamente e rendendosi
un emblema del concetto della dipendenza…
…ma ora
sembrava non importargli più «Sabry! Sabry.
Sabry…
…
…rispondi
Sabry!»…
…Sabrina
era ancora a parlare con Loredana
«…cioè quindi è normale
praticamente che m’è venuta quella
perdita…tre puntini t’ho detto erano, è
normale?»…«Sì
sì.»…rispondeva la ragazza che quasi
inverosimilmente sembrava come nuova…
…ancora integra e dignitosa dopo il tempo trascorso, e con
quegli occhi azzurri ormai fissi sulla sua
interlocutrice…«E’ normale, quindi,
dici…
…no perché io me so’ spaventata io non
me spavento mai de niente ma de ‘ste cose c’ho
‘na paura…!»…
…ma squillò il suo celluare…e Loredana
commentò «Oh! “Thriller”, la
vecchia, la storica…!»…senza scomporsi
minimamente, e anzi, con una certa piacevolezza nel tono…
…mentre Sabrina, quando vide il nome sul cellulare,
spalancò gli occhi ed assunse uno sguardo
“terrificato”…
…Loredana domandò «What’s
wrong? Qualche problema?»…
…e Sabrina la guardò. Annuì. E poi
rispose «…pronto?!»…
…e Luca
«PronWAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!»…BOOOM!!!...cascò
dall’altro lato della scrivania, finì per
terra…
…«Pronto?!
Pronto!!»…esclamava Sabrina sotto gli occhi fissi
di Loredana…
…e Luca
«…prhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh…prhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh…»…aveva
ormai perso la voce…e cercava di rialzarsi senza riuscire a
contare su movimenti troppo coordinati…
…«Prontooo?!
Lucaaa!!!»…esclamava Sabrina…e Loredana
«Luca! Uhm! Bel nome! Un nome
da…»…e mormorò senza farsi
sentire «…ex-direttore amato con donna e due
figlie.»…
…«Prontooo!!! Lucaaa!!!»…
…ma Luca era ingabbiato sotto la sua scrivania, e senza voce
faceva «…venitemi a soccorrere!!...venitemi a
soccorrere!!...»…
…ma quella porta chiusa imperiosamente lo ostacolava nel
compimento del suo desiderio…
…tanto che Sabrina fece
«Prontooooo!!!»…e Loredana ancora a
guardarla…dopodiché la comunicazione
sembrò cadere…
…Luca sembrò svenire…
…e Sabrina dedusse «…è
bastardo. Stronzo, vigliacco, pezzo di
merda…!!...»…«Uhm…beh,
intanto le qualità ce le ha. Chi è
costui…?»…e lei «No beh,
niente, uno che…
…
…fa sempre
così!»…«Uhm!...
…
…e cosa avrebbe fatto adesso,
esattamente?»…«Un CAZZO!! Ecco quello
che fa sempre lui, quello per cui è utile a ‘sto
mondo! Lui è…»…e Loredana fu
pronta ad ascoltare…
…e le ore passarono, si fece sera…
…Juliet rientrò a casa…
…Saverio era alla sua
scrivania…«…ciao,
papà.»…accennò
lei…seria e timorosa…
…lui accennò un sorriso…e fece
«Uhm. Siamo tornati. Ci siamo
divertiti…?»…con un’aria
molto naturale, dolce, per niente indagativa…
…che lasciò un po’ sorpresa lei
«…uhm, e…sì
sì!...sì
molto!»…confermò lei, ripetendo
«Molto!»…cercando rapidamente di
acquisire naturalità, e sorridendo
«…abbiamo spettegolato tutto il
tempo!»…«Cosa
nuova.»…osservò lui…e lei
gli chiese «E tu? Come va il tuo
lavoro?»…restando sulla porta dello studio, come
timorosa di avvicinarsi…e lui non fece tardare la risposta
«Non c’è male: ho alcune cose da
rivedere, intanto…» ma lei «No no no no,
fai pure, lavora tranquillamente, io vado in camera
mia!»…«Ok, tesoro.»…
…
…ma per lui quelle poche parole furono già uno
sforzo incredibile…e si notò, quando lei se ne fu
andata, e lui si mise le mani sul volto…
…
…domandandosi…«…e ora come
posso fare…
…?!...
…
…come posso arrivare a ciò che mi
nasconde…?!...perché è evidente che
lei direttamente non vuole affrontarmi…
…
…rischierei di non ottenere nulla! E di farla
soffrire…DIO MIO…
…
…chi può aiutarmi in una situazione del
genere…?!»…
...disse,
prendendosi il capo fra le mani…
…ma per quanto si sforzasse i suoi pensieri non lo portavano
a nulla, e lo laceravano…
…mentre la ragazza, giunta nella sua stanza, richiudeva
angosciata la porta alle spalle ed invocava un silenzioso aiuto
guardando verso l’alto, con le lacrime agli occhi…
…
…!!...
…per poi…
…con timore ed incertezza…
…dirigersi verso quel disegno…
…guardarlo sconvolta…
…ed accartocciarlo, in preda alla paura, e gettarlo nel
cestino!!...
…
…dopo che l’ebbe fatto si appoggiò alla
finestra…invocando di nuovo un aiuto da quel cielo
stellato…
…il suo volto era così
triste…preoccupato…
…
…ma poi d’un tratto, seppur
controvoglia…disse «No!!»…
…avanzò verso il cestino…
…raccolse il disegno accartocciato…
…e lo guardò…affermando
«…devo scoprire cosa mi sta
succedendo!!...»…
…
…mentre
Sabrina si rilassava sorseggiando un drink, al tavolo di un pub assieme
alla sua nuova amica «…praticamente per me dopo la
buonanima c’è stato solo uno con cui diciamo in
teoria in un certo senso potrei dire d’aver pensato
concretamente di avere una storia seria, e questo è
Luca.»…
…e
Loredana, uguale a se stessa fin dalla mattina «Uhm uhm. Il
tipo che ha telefonato, no?»…sicché
Sabrina «…no! Non m’ha telefonato! A me
è solo squillato il telefono e ho sentito dei rantolii,
niente de che!»…«Va beh,
insomma…! Il tipo a cui il cellulare ha assegnato la
responsabilità di quei
rantolii.»…«Eh,
esatto!...Luca…»…«Ti
interessava. Ti ha colpito.»…«No.
Cioè sì. Cioè no. Cioè ma
l’hai visto, uno che me telefona e me rantola ce posso esse
interessata!»…
…ma
Loredana apriva sempre una possibilità a tutto
«Beh…!...
…dopo
tutto anche. La vita è vasta…
…possono
colpire anche i più piccoli
dettagli…»…«…dici…?»…«Sì!...
…
…esistono
inizi di tutti i tipi…
…
…talvolta
anche inizi contrari: si parte odiandosi…
…
…ma in
realtà poi ci si è sempre amati. E magari i
dettagli che ci davano più fastidio poi sono proprio quelli
che presi da un altro verso ci hanno attratto. E’
così, non si può tagliare con l’accetta
tutto.»...
…Loredana sembrava già essere entrata nella
cerchia di quelle persone sufficientemente stimate per poter essere
fissate da Sabrina in quel modo infantile ed ingenuo, che si meraviglia
nell’udire quelli che per lei sono paroloni…
…«…cioè ma te pensi che io
so’
innamorata?»…«…a dire il
vero, da come hai risposto ed io ti ho osservata…
…mi sei
sembrata…
…molto
legata a questa persona. C’è qualcosa che ti
brilla dentro, e se dovessi proprio tirare ad indovinare
direi…
…
…well,
let’s say…
…
…common
memories: ricordi in comune. Belli, preziosi.»…e
Sabrina, dopo un attimo di elaborazione
«…sì! Sì io infatti con lui
c’ho dei bei
ricordi.»…«Vedi!»…chiese
conferma Loredana…perfettamente sciolta e a suo agio nello
scenario del pub «Sì perché io,
praticamente…quando ci lavoravo assieme…di ogni
cosa che lui diceva ridevo! Praticamente lui mi…rimetteva il
buonumore! Poi lui è un tipo strano, non puoi capire,
è proprio un soggetto!»…«Un
tipo singolare.»…«E’ uno,
è uno che…
…!!
Cioè…!!»…spiegava,
riprendendo a sorridere e a brillare in ogni suo tratto
«…de qualsiasi cosa crea ‘na scenetta
comica, è troppo forte!! Io penso cioè certe
volte ho pensato che la vita con lui sarebbe stata ‘n
tajo!»…«…altre volte un
taglio di vene.»…suggerì
l’altra, e Sabrina scoppiò a ridere
«Ahahah!! Esatto,
brava!!»…«Uhm, per così
poco.»…
…e
Sabrina riprese «A me me piacerebbe tanto, io
perché…so’ sempre cresciuta in una
famiglia…l’hai visto no com’è
la mia famiglia! E’ allegra, semo tutti
matti!»…«Sì
sì.»…«Ecco quindi proprio per
questo io ho sempre sognato una famiglia in cui io sarei stata
madre…praticamente sulla stessa scia…! E con Luca
ce la vedevo
benissimo…»…disse…recuperando
per un istante dei sogni a cui non sempre poteva lasciarsi
andare…
…«…me lo immagino. Se è
davvero così come me l’hai descritto dovreste
stare molto bene
assieme.»…«Cioè…!!...
…che poi lui
è strano perché non mi piace
fisicamente!!»…«…come
no?»…«No, non mi piace!!
Perché lui…è grasso, un po’
cicciottello, cioè…a me non me so’ mai
piaciuti gli uomini grassi!!»…diceva, abbagliata
dalla sorpresa di se stessa, e Loredana
«…sì.»…lasciava in
sospeso quei punti un po’ poco chiari con molta
abilità…
…«Luca…cioè per me
è come un po’ un…pupazzone, no? Un
pupazzone!»…«Uhm
uhm.»…«Je vorrei stare lì, a
fargli le coccole! A sentirlo parlare…perché lui
è troppo forte quando parla, dice delle cose
cioè…racconta le cose ma le racconta in un modo
che te fa’ tajare dalle risate, io…io me ce
perderei a senti’ tutte le stronzate che
dice!»…«…appunto, vedi? Anche
cose che possono sembrare di poca
importanza…»…«Infatti!
Infatti…pensa, lui quando tutto è cominciato!
E’ cominciato precisamente da ‘n giorno che
m’ero arrabbiata per cose de lavoro, era er periodo della
buonanima, tutta una serie di cose…! E lui me
s’è avvicinato, no? Me se avvicinato, io stavo
lì, sola, triste, buttata su ‘na sedia, lui
è passato e m’ha fatto…così,
sulla guancia, hai presente?»…
…e fece il gesto di un lieve pizzicotto affettuoso sulla
guancia «Uhm uhm.
Carino.»…«…troppo carino!!!
Io quella volta è stata la prima volta che c’ho
pensato un po’ più seriamente, poi
c’è stata pure quella volta a Economia!
Perché lui! Perché…cioè,
pure a guardare lui cioè io in un certo senso potrei dire
che qualcosa vedevo!»…«Uhm
uhm.»…«Qualcosa!»…«Un
certa corrispondenza,
diciamo.»…«…eh esatto
cioè no una corrispondenz- cioè sì,
forse…una
specie!»…«…Economia,
dunque.»…«Economia! Era ‘n
giorno…
…’n te sto a racconta’, me
n’erano successe de tutti i tipi, scazzato co ‘n
cliente, la buonanima ancora a ripensarce, ‘na cosa
guarda…stavo ‘no straccio e lui m’ha
riaccompagnato con la macchina. No? M’ha riaccompagnato con
la macchina, io stavo lì, ero proprio tipo ‘no
straccio! E lui pure scazza’ per il lavoro, er direttore
generale che je faceva ‘na capoccia così
perché lui poi è un fissato sul lavoro! No? Te
l’avevo detto che è un fissato sul
lavoro?»…«Eh? Sì
sì!»…«E’ FISSATO,
proprio cioè…ce venderebbe la sua anima, se non
ce l’ha già venduta!
E’…’n commerciale nato. Però
carino…!!! Allora te stavo a di’ quando ce siamo
visti eravamo di fronte alla facoltà de Economia, no? La
facoltà di Economia che entrambi abbiamo fatto e ce semo
laureati, quindi…’na cosa, l’altra, ce
semo messi a parlare, ‘n pochetto degli studi, de come
so’ stati per lui, per me, de che c’ha spinto lungo
‘ste strade e poi a ‘n certo punto…
…semo andati più sul personale, lui a raccontamme
i suoi casini, col lavoro, io i miei sentimentali che je stavo
già a di’ da ‘n pezzo!...
…e poi…
…e poi ce semo
baciati…»…ricordò con molta
dolcezza…guardando verso il basso…
…e Loredana «…e perché ti
vergogni a dire che sei innamorata di
lui…?»…
…ma Sabrina riacquistò un po’ di
scetticismo «…pfff…ma Lore io posso
esse innamorata de uno che c’ha ‘na compagna e due
figlie?!»…«…sì…!»…rispose
Loredana con molta naturalezza, nonostante Sabrina facesse
«Pfff…»…ed ordinasse al
cameriere «…un altro, scusi.»…
…e
riprese «…cioè io posso esse innamorata
de uno che c’ha ‘na compagna e due
figlie?»…«…sì…!...»…rispose
ancora Loredana, e Sabrina «Ma
come?»…«…come si
può essere innamorati di chiunque. E’ un
uomo…una persona che conosci, e alla quale vuoi
bene.»…«Sì ma lui non ne
vuole a me!»…«…ne sei
sicura?»…
…Sabrina era un po’ incerta…ma poi
disse «…ma lo vedi come fa!!! Non cerca de
sentirmi!!! Dopo quella volta e la volta del parco basta!! Poi
m’ha fatto solo messaggi de lavoro fino a questo qua de oggi
co’ ‘sti
rantoli!!»…«…ma forse dietro
l’apparenza del lavoro si nasconde qualcosa di diverso,
c’hai mai
pensato…?»…«…oddio!!
Oggi co ‘sti rantoli m’ha messo
un’agitazione!! Ecco poi vedi fa così e io me
sento un senso di distacco, perché fa
cosììì?!!!»…
…Loredana
sospirò, essendo la questione non di facile risposta
«Mah io credo che…lui…
…deve
stare messo alquanto male.»…«In che
senso?»…«…dico, con la sua
famiglia. E’ l’unica vera barriera degna di potersi
chiamare tale nel rapporto fra lui e
te.»…«…vabbe’ ma
‘na famiglia e dei figli possono esse ‘na barriera,
dico?! E’ brutto a
dirsi!»…«Sì sì no
per carità io non volevo affatto mancare di rispetto verso
questa sua famiglia, giusto, hai ragione! Fai bene a
dirmelo.»…affermò la ragazza
sinceramente, aggiungendo «Io però dicevo questo
solo per comodità, per rendere più chiaro il
discorso fra
noi…»…«Uhm…»…«E
dico quindi che…
…quest’uomo è diviso da un conflitto
di…parti della sua vita estremamente presente nella
dimensione della società di oggi, ed
estremamente…difficile da gestire, io credo dobbiamo tutti
imparare a pensare perché loro non se la passano
bene!»…«Sì lo so
però se lo so’
scelto!»…«Sì!
D’accordo, però…
…
…alla
fine siamo tutti condizionati quando scegliamo
qualcosa…»…«In che senso,
condizionati?!»…«…
…nel
senso che…
…
…alla
fine chi può negare di aver fatto scelte sbagliate nella
propria vita? Scelte che poi…magari si sono rivelate
fallimentari, e lo si ha scoperto quando è stato troppo
tardi. E non si poteva più
rimediare…»…
…Sabrina lasciò fluire quei
“paroloni” dentro di lei…
…
…e poi svelò «Ecco poi a me succede
così e riprendo a pensare alla
menopausa!»…«…uhm?
Right.»…«Eh sì
perché se penso a lui so’ distratta! Mi distraggo,
però poi il pensiero di Luca mi si…
…sgretola in tanti pezzettini di sfiga e di
impossibilità a stare assieme un giorno perché
tanto questi ostacoli fra noi non si supereranno mai, e allora ecco che
ripiombo in queste paranoie che so’ mie proprio proverbiali,
la mia famiglia ne sa qualcosa!»…«Lo
so.»…e a Sabrina venne un po’ da ridere
«…Billy te l’ha raccontato quando ho
pensato de ave’ la sclerosi multipla,
ve’?»…
…Loredana annuì «…due
risonanze magnetiche.»…«Ecco!
Cioè quindi tu capisci a che livello posso arrivare io?!
Eppure…ooooddio non riesco a farne a meno, perché
crollo! Me crollano tutti i punti di riferimento, mi sento svuotata nei
sentimenti…
…
…e la mia vita si trasforma in un incubo,
oddiooo!!!...»…«Dai.»…«…tipo
adesso, ecco, per esempio!...
…con Luca così…
…e per me anno dopo anno sento che è sempre
più difficile innamorarmi, so’ ZITELLA, proprio
ZITELLA nel vero senso della parola!...
…e tra poco non mi guarderà più
nessuno perché andrò pure in menopausa, e allora
sarà la fine per me,
Lory…»…tracollò in un
parlare mogio e depresso…
…
…Loredana la fissò e disse
«…io ti
capisco.»…«…me capisci,
eh?»…«Sì, ti capisco. E mi
dispiace, perché non vorrei che tu vivessi
questo.»…«…però
è
così…»…«…no,
se anche noi ci impegniamo a cambiare la nostra
direzione…interiore: abbiamo voce in capitolo sulla cosa,
non siamo in balia del corso del destino!»…
…«…io penso che…per
me…»…avanzò
Sabrina…
…
…ma poi
ecco una persona conosciuta a salutarla
«Oooooooooooooo’!!! Ma chi s’è
degnata guarda ‘n po’!!! Lo dicevo!!
Stasera…te pensavo, te c’avevo in
mente!!»…e Sabrina
«Pierpa’!!!»…
…Pierpaola…
…come al
solito in forma, grintosa e scollata…
…e col
corvo bianco sulla spalla
«Cra.»…«Me
pensavi?!»…chiese Sabrina, e Pierpaola
«Sì! Pensavo…ai tuoi problemi, ai
casini che c’hai, tua sorella me tiene
informata!»…«…non
c’ho niente, Pierpa’…! So’
zitella, lo stavo a di’ a…ah, a proposito! Hai
visto la mia nuova amica?!»…
…e
Loredana sorrise «…buonasera, ci si
rivede.»…ed anche Pierpaola notò la
novità «Toh!! Guarda un pochettino chi si
vede…te sei messa a gesti’ la questione
dell’esistenza de questa?! T’avverto, è
una causa persa, mejo che ce metti ‘na
croce!!»…«Dai, quanto sei
scema!!!»…esclamò Sabrina cercando di
cacciarla via scherzosamente, ma Loredana «Io mi butto sempre
nelle cose incurante delle conseguenze, per cui…
…chi vivrà
vedrà.»…«Senti un
po’! Come sta tua madre?»…chiese
Pierpaola, e Loredana «Bene, grazie.»…e
Sabrina «Loredana c’aiuta con Mattia, te lo sapevi
no?!»…«Sì sì, io
so’ informata de tutto!»…disse la sempre
scrutatrice e attenta Pierpaola, con eco
«Cra.»…del suo corvo, e si rivolse a
Loredana «Come vanno le cose cor
pischello?!»…
…la ragazza rispose «Mah…bene, in
questi giorni abbiamo imparato molto e lui sta facendo progressi con la
lingua, questo è
innegabile…»…«Uhm!»…fece
Pierpaola…invitandola con un
«Però?»…a seguitare, in
quanto aveva intuito un po’ di incertezza in
Loredana…ed infatti questa
«…però…
…
…antepone una barriera, anche questo è
innegabile.»…«In che senso antepone una
barriera?!» chiese subito Sabrina, e Loredana
«…non lo so in che senso, ammetto che qui non ci
sono ancora arrivata. Anche se mi interessa la cosa, eccome. Non lo so,
il primo giorno mi era sembrato si fosse più lasciato
andare, e mi ha accennato anche dei suoi ricordi…
…»…«Ecco. Poi più
niente?!»…domandò Pierpaola col
«Cra.»…di eco, e Loredana
«…no…
…cioè in tutta sincerità io credo si
fidi di me, lo vedo, non è…non mi respinge, io
credo che in questi giorni questo lavoro che abbiamo fatto assieme sia
stata per lui un’esperienza interessante. Apprende molto e
debbo dire che è un ragazzo molto intelligente, e inoltre ha
un innato senso del rispetto che sorprende persino, sembra quasi venire
da un’altra epoca!»…rifletteva la
ragazza, abbagliata quasi nel ripensare alle particolarità
di quel ragazzo…«Devo ammettere che Mattia
è una delle mie esperienze più speciali!
L’ho pensato subito ed ho voluto conoscerlo
meglio…»…«…mah
sì senz’altro pieno di sorprese, il nostro
Mattia…
…! Anch’io voglio passare un giorno di
questi…!»…affermò Pierpaola
«Cra.» del suo fido Max…
…Sabrina taceva e le guardava entrambe con quel fare da
bambina…mentre Loredana «Signora, io ho come
la…»…«Pierpaola.»…la
corresse la stessa, e Loredana subito «Pierpaola, scusa hai
ragione: ho come la sensazione che tu abbia qualche sospetto non so di
che genere, non vorrei intromettermi ma mi sbaglio,
forse?»…«No, non ti
sbagli.»…rispose subito Pierpaola…che
aveva lo sguardo indagatore «Cra.»…
…quello di Sabrina si fece sempre più
stupefatto…
…e Loredana domandò «E’ su
Mattia,
sbaglio?»…«Sì…no
no, Loredana, non sbagli! E’ proprio su di
lui!»…Sabrina allora chiese
«Perché sospetti di Matty?!»…
…ci fu prima il «Cra.» e poi la
spiegazione «Mah…! Tu lo sai che io…
…interrogo le carte, sfrugulio…là,
magie, stranezze varie, ecco l’avete visto, no?! Ecco
ebbene…
…
…sento qualcosa, qualcosa che mi…desta
decisamente l’attenzione, attorno a quel
ragazzino!!»…«Qualcosa di
brutto?!»…chiese subito Sabrina, ma Pierpaola
«No! Assolutamente! Non qualcosa cioè non almeno
in questo senso! Non qualcosa di brutto su di lui ma lui…
…
…è un “nodo”…!! Un
“nodo”…
…di un mistero molto più grande di noi,
ragazzi!»…«Certo, il giro di
prostituzione!» esclamò Sabrina come se fosse
ovvio, ma Pierpaola fece un
«Uhmmmmmm…!!»…un
po’ di smentita, poi «Cra.» e poi
Loredana «No, no vero? Tu anche, io ho avuto la stessa
sensazione…»…«In che
senso?!»…chiese Sabrina, e Pierpaola
«Non ne sono certa! Non lo so con esattezza…!
Apposta dico che voglio vederlo, ma noi…
…
…siamo sicuri, proprio al cento per cento,
che…»…«…che?
Cosa…?» chiedeva Sabrina, e Loredana tradusse
«Che…
…siano veramente quelle le origini di
Mattia?»…al che Pierpaola «Ah! Ecco
perché anche tu hai avuto questa sensazione,
allora?!»…«Cra.»…
…e Loredana «…sì
sì…dal…
…cioè a dire il vero a pensarci bene un
po’ da sempre.»…
…e Sabrina…sbalordita quanto mai
«…cioè?!...non sarebbe stato
quindi…
…nel giro di prostituzione?!»…
…e Loredana «…non lo abbiamo visto
materialmente “lavorare”,
no…?»…Sabrina replicò
«Sì, ma…!»…e
Pierpaola «Abbiamo semplicemente preso atto di quanto
è emerso della questione con quell’amico di
Bill!...
…»…«Cra.»…e
poi sempre Pierpaola «…però
non…
…
…non lo so, rega’! Per me c’è
qualcosa, non dico…che non ci sia stato un fondo di vero in
quello che-in quello da cui tutto è partito! Dico solo
che…
…ultimamente avverto delle vibrazioni, come se qualcuno
fosse sulle sue tracce.»…«Qualcuno?! La
polizia?!»…chiese subito Sabrina, e Loredana fece
espressione di dubbio «Mah…! Che io sappia la
polizia non dovrebbe essere sulle sue tracce:
perché?»…e Sabrina «Non lo so
allora, il giro di prostituzione!»…
…e Pierpaola scherzò sospirando
«…’ddio, Sabri’, bella!
“Il giro di prostituzione”, stemo proprio a
di’! Il “giro di prostituzione” GIRA la
città per pescarlo, abbi pazienza! Non è
credibile!»…«Perché
no?!»…insisteva Sabrina, e Pierpaola
«Cioè…!! Sì, ok,
volendo!!»…«Cra.»…e
ancora Pierpaola «Ci può stare che se le sue
origini…fossero…quelle, qualcuno lo potrebbe
stare cercando! Qualcuno, Sabri’…no “er
giro” per
intero!»…«Vabbe’!!!»…cercò
di sminuire Sabrina, dopodiché Loredana chiese
«Quindi…tu senti…dei segnali, in
pratica.»…
…e Pierpaola affermò seria
«Sì.»…«Cra.»…e
ancora Pierpaola «Qualcuno sulle sue
tracce.»…
…al che Sabrina trasalì «Oddio!! Ma che
dovremmo fare allora, allertarci?!»…ma Pierpaola
«No!...
...»…e Sabrina «…come
no!»…ma l’altra «No: o meglio
non generando un subbuglio cittadino. Confonderebbe le carte ed
inibirebbe Mattia, soltanto
casini!»…«…e
allora?!»…chiese sempre Sabrina, Loredana
suggerì «…un posto
tranquillo…»…e Pierpaola
«Portatelo qui da me! Una sera, poi ci mettiamo
d’accordo!»…
…e colse l’occasione per presentare a Loredana
«A proposito, questo è il mio ba-cioè!
A proposito, questo è intanto il mio fattorino
Max!»…«Cra.»…e
Loredana «Piacere.»…e poi ancora
Pierpaola «…e questo è il mio pub:
“I sette
quartieri”, il regno della vita notturna di
Brume!»…
…effettivamente il pub era bello, grande, crepitante e
fumoso…
…dall’aspetto rustico mescolato al moderno, e
dalle luci suggestive…
…«E’ il regno delle trafile di omaccioni
che la notte tentano in massa di abbordarmi e di toccarmi il culo, ma
non ce riescono e cascano oltre il
bancone!»…«Uhm uhm.
Atipico.»…commentò Loredana non
bollandolo, e Pierpaola se ne accorse
«Grazie.»…«Cra.»…
…Pierpaola terminò «Non so come stiano
ben disposte le pedine di questa storia, ma una cosa è ben
chiara: non ci faremo mettere i piedi in testa, noi tutti i…
…”già storici salvatori di
Mattia”. Perché questo
siamo!»…«Sicuro.»…ammise
Loredana, e sotto lo sguardo stupito di Sabrina, Pierpaola
dichiarò «…noi scopriremo tutti i
misteri che si celano dietro la vicenda, se ci stanno! E non ci faremo
cogliere impreparati. Se non altro sarà una questione di
giustizia, un puntiglio. E’ la nostra famiglia, che
ora…vabbe’, mo’ siamo praticamente una
comitiva allargata, comunque…c’abbiamo sempre
tenuto, e questo caso vale dieci volte tutti i
precedenti!»…«…un
puntiglio.»…confermò
Loredana…
…e Sabrina sbatté i suoi
occhioni…rimettendosi alle parole delle due…
…non era certo quanto e cosa avesse capito del
tutto…
…«Cra.»…risuonò
tra i fumi del pub…
…«Acc-Acc-Acc-Acc-Ahi-Ahi-Ahi-Ahi-Auch-Ah-ih-Uh-Ah-Gualp!»…«Stia
calmo, signor Calandrin.»…dicevano quei medici,
mentre da sdraiato che era, cercavano con impegno e con dopo tutto
discreto successo a metterlo seduto «Eh, “stia
calmo” è una
parola!»…commentava l’affannato Luca da
quel letto d’ospedale, ed i medici «No no, non
è una parola, è un fatto: si guardi! E’
seduto.»…e gli porsero persino uno
specchio…
…in cui Luca ammirò la sua posizione seduta non
potendovi credere «…caspita ‘mmazza
o’ e come ce so’ riuscito? Il medico mi aveva detto
che a cinquant’anni non ci arrivavo invece se ho fatto una
cosa simile posso pure anda’ sulla luna,
o’…!...
…ahuf, auhf…
…non mi azzardo a dire che posso rifarmi single,
però…!...
…siamo sulla buona strada!...»…mentre i
medici spiegarono «Li tratti bene i suoi tendini, i tuffi li
vada a fare in piscina lei che è un uomo giovane e forte:
non dietro la scrivania del suo ufficio, la
prego…»…«…eh?!...che
cosa?!...»…
…ed i medici si guardarono tra loro, e dissero
«…niente…»…
…mentre Luca ancora si specchiava ammirato delle sue
prodezze fisiche, ed uno dei medici lo avvertì
«E’ qui la sua compagna, la viene a
riprendere.»…con conseguente «WHAAAH!!!
AHHH!!! AAAAHHH!!! UH!!! AH!!! UH!!!» del paziente, che
ancora indicava disperatamente la sua schiena senza riuscire neanche a
parlare, come se gli facesse un male cane, tanto che anche i medici si
guardarono con dubbio ma…
…ben presto irruppe lì qualcuno più
sicuro di loro: Fabrizia…seccata come non mai
«…e pppppppppiantala con queste cazzo di commedie,
hai capito?»
«WRAH!»…afferrandolo e raddrizzandolo di
colpo «Piantala – con queste – commedie:
te lo dico una volta con le buone prima di spezzarti
questa…ssspranga molliccia e inutile che è la tua
colonna vertebrale e che qualcuno ancora racconta che sia integra,
qualche visionario, qualche malato mentale che gira la
notte!...»…e Luca come al solito era stato privato
di fiato e parole…stretto nella presa della sua compagna che
gli mormorava all’orecchio «…il concetto
di spina dorsale va a braccetto col nome Luca Calandrin esattamente
come un piatto di spaghetti condito con un barattolo di merda,
anziché di sugo: mi hai capita
bene…?»…
…ed i medici commentavano «…no
è…bello vedere una giovane coppia così
unita, così vicina! Eh eh, si figuri…ai nostri
tempi…! Ancora una donna che corre a
sss…stringere il suo compagno, giunto in ospedale dopo un
incidente…!»…«Famiglia
modello…!»…commentò
l’altro medico con voce un po’
tremolante…
…e Fabrizia precisò
«…è merito
suo!»…alludendo con gelida ironia al marito, che
strinse ancora più forte
«GRINP!!!...»…«…l’ha
promesso…che lo saremmo
stati!»…terminò la donna, stritolandolo
letteralmente…
…e come se non bastasse giunsero anche le bambine
«PaPI cHE bELLo, Ti SeI rOTTo tUTTo a PEzZi cOSì
QuESTi GiORnI nON cI vAI aL lAVoRO! giOChI cON
NoI!»…«IHHLP!!!»…esclamò
strozzato Luca, ed un medico prese parola
«Effettivamente…serve giusto qualche giorno,
signore. Sa com’è, per…concedere ai
tendini straziati il tempo necessario per…tornare
normali.»…«NoN sI pREoCCUpI,
DOtTOrE!»…«A QuESTO cI pENsIAmO
nOI!»…«SiAMo DuE FigLIe BUoNE e
PReMUrOSE!»…«IL SoLLiEvO cHE
aVRà NosTRO pADRe dOPo I nOSTrI MaSSaGGI SaRA’
tANTo GRaNDE ChE nEAnCHE qUELLo DELLa MOrTE poTRà StARgLI aL
paRI!»…«…mA qUAlCOsA mI dICe
Che cI sI aVViCinERà MolTO…»…
…e Luca boccheggiò «M-Ma ulCH! Ma
gulP!!...I-Io…
…io devo andare a lavorare, dottore…!!
ICH!!!»…mentre Fabrizia seguitava
a…tenerlo ben dritto «…s-Sono un
direttore di banca, IchHH!!...
…la banca crolla senza di
me…!!...BICHHH!!»…
…ma Fabrizia, badando di non dare nell’occhio, gli
mormorò all’orecchio «…Luca,
mio caro: sii discreto, cosa vuoi che importi al dottore delle tue
mancate realizzazioni sessuali? E’ quello a cui alludi, ti
barrichi dietro la maschera bancaria, ma si sa che quello che vuoi
è sfuggire a me,
tradirmi.»…«IIIIIIICH!!!»…«Rassegnati,
dovrai passare sul mio cadavere per privare me del giubilo di passare
sul tuo.»…e riprese un tono vagamente umano
«Ehm, dottore! Quanto dovrà stare a riposo il mio
compagno, prima di poter tornare al
lavoro?»…«Mah…basta poco
più di una settimana.»…«UnA
sETTiMAnA cON pAPi!!!»…«NoN eSAlTArTI,
SoFy…cREpA dOPo iL pRimO
gIORnO…!...»…
...dedussero le bambine…
…con eco dall’esterno «FABRY!!! CARA,
HAI FINITO?!»…«…un attimo,
mamma!!»…«OH, PER DIAVOLO! E SARANNO
ALTRE SPESE, E’ L’UNICA COSA CHE
QUELL’UOMO SA PORTARE, SPESE!! NON HA NEANCHE IL BUONGUSTO
NECESSARIO PER RITIRARSI DALLA SCENA QUANDO OPPORTUNO!! MORIRE!! SE
FOSSE UN UOMO D’ONORE, CAPIREBBE CHE A VOLTE E’ LA
SOLUZIONE!!...»…e Luca sfidò anche lo
stiramento tendineo pur di arrivare ad afferrare il ferro ai piedi del
letto, ma Fabrizia lo trattenne «E’ inutile,
è inutile che ci provi a toccare ferro: la nostra iella ti
raggiungerà, è la forza più impetuosa
che scorra sul pianeta, non credere sia aggirabile con questi mezzucci
obsoleti…»…«D’accordo
signora, allora…lo lasciamo in mano sua. E della
famiglia.»…disse un medico, e Fabrizia
«Non dubiti, dottore…
…è un’oasi, la nostra
casa.»…
…mentre Luca, ormai tirato e straziato come un elastico,
guardava il suo cellulare giacere su di una sedia poco più
in là del letto, pensando “…accidenti,
sfiga dannata!!! E adesso come la chiamo,
Sabry?!?!”…
…ma non poté seguitare perché fu
stritolato dalla stretta di Fabrizia, che domandò
«…vero, Luca?»…con tutta la
perfidia necessaria…
…mentre le sue bimbe facevano «PaPI, SOrRIDi aL
dOTToRE ChE è StATo tANTo
GEnTILE!»…«PaPI, SaLUTaLO bENE! La
pROSSiMA VolTA cHE sTaRAI mALe NON tI sERViRA’, il
DOttORe!»…
…ed il terrore dipinto negli occhi del giovane
direttore…
…
…ore dopo, a sera inoltrata, Sabrina rivelava
«…Pierpaola ha detto che lo vo’
vede’!»…a sua sorella, seduta accanto a
lei sul divano del salotto «Sì sì lo
so, me l’aveva
accennato.»…«…ma secondo te
perché?!»…chiedeva Sabrina che ancora
non aveva compreso i sospetti di Pierpaola, e Barbara rispose
«E’ che lei…dice…
…che secon-che potrebbe non essere come abbiamo pensato noi.
E cioè che
Mattia…»…«Che non venga da un
giro di prostituzione?!»…e Barbara allargava le
braccia «…
…’n te so che di’, Sabrina, tutto
po’ esse…!»…«Ma
come scusa come potrebbe fa’ a…a non
veni’ dal giro de prostituzioni? Allora che abbiamo fatto
tutto ‘sto tempo, che ce faceva la notte quella là
a casa de…coso?»…ma di nuovo Barbara
scuoteva la testa, guardando avanti a sé
«…
…non lo so Sabri’…però io la
capisco a quella. E’ ‘na bella capoccia Pierpaola,
e dovemo ammette che ce so’ ‘n mucchio de cose
strane in ‘sta
faccenda…»…«…in
che senso cose strane?!»…
…Barbara la guardò negli occhi
«…magari ce vedessi chiaro. Sto messa come te.
Brancolo nel buio…però me salta
all’occhi che…»…ed
abbassò il tono della sua voce «…il
pischello non se orienta.»…«Come non se
orienta?!»…«Non se orienta,
Sabri’.»…
…dubbio e fissità da parte di Sabrina…
…spiegazione da parte di Barbara «Se fa
trascinare, a fa’ tutto! Persino a lavasse quasi, anzi
mo’ va ‘n pochetto mejo ma è come
se…piombasse per la prima volta su questo mondo! Io non lo
sto a di’ per lui per carità
cioè…me cascasse ‘na cosa in testa,
te’, la…la…libreria de nonna Marianna,
me cascasse in testa se lo sto a pija’ in giro, io non lo sto
a pija’ in giro! Né lo sto a
critica’!»…ed alluse alla vecchia
libreria nelle vicinanze, aggiungendo
«…però è così
Sabri’, Mattia…
…non c’ha confidenza,
co’…co’…
…co’
niente!!»…«…
…
…ma secondo me è normale cioè,
comunque! Uno che esce da un giro de
prostituzione!»…«Uno che esce da
‘n giro de quelli Sabri’ so’ artre le
cose co’ cui non se
raccapezza!»…silenzio e
fissità…e di nuovo Barbara
«Cioè, metti ad esempio: je po’ parere
strano che ce so’…certe persone che se occupano de
lui, che nun je chiedono favori de quer tipo, bla bla bla, e via
dicendo…!»…«Eh e infatti a
lui je fa strano!...’sto fatto che…
…praticamente noi…
…non je diciamo niente…
…de fa’…cose
strane…che…»…ma Barbara
scosse la testa «…Sabri’!!...
…a lui je fa strano tutto! E ripeto, nonna Marianna cascasse
se sto a fa ‘na critica a lui io non ce l’ho cor
pulcino! Ma a lui, je fa ‘n effetto…de meravija, e
Billy me dice la stessa cosa papale, dar…fatto che
noi…praticamente, semo gentili co’ lui ar fatto
che dal rubinetto esce l’acqua!»…
...«…
…
…
…ma dai. Dici?»…e Barbara
sospirò…leggermente aggravata
«…Sabri’…
…
…
…se te guardassi un po’ attorno pure te, certe
volte! Aho’ so’ giorni che ce lo stiamo a
tene’ in
casa!»…«Cioè te dici che io
non me guardo attorno?!»…e la sorella
«…beh…
…
…se manco noti che…praticamente ‘n
artro po’ pure la macchinetta der caffè per lui
è ‘na specie de…ufo, venuto dal cielo!
Abbi pazienza, vor di’ che tanto attorno nun te
guardi…!»…
…e Sabrina rise un poco…
...ma Barbara quella sera non era granché in vena di scherzi
«…no no no, nun ce sta mica tanto da
ride…»…e Sabrina
«Vabbe’, dai!!! Io so’ così,
lo sai!»…«E sì, lo so
Sabri’! Voi mette che non lo so, sei mia sorella! Semo
cresciute assieme! Però saperlo…non è
che me fa tanto piacere, a dirla tutta! Cioè, premesso: io
te vojo bene così come sei, però, pure te! Se ce
sta qualcosa…de importante, a ‘sto mondo, a
‘sta vita…! Come adesso, perché
‘sta cosa de Mattia è
importante!»…«Lo so che ‘sta
cosa de Mattia è importante, stai a scherza’ io
so’ la prima che ce s’è
interessata!!»…esclamò Sabrina, ora
difendendo le sue convinzioni e Barbara «Lo
so…!»…«No ma dai veramente
mo’ non me poi di’ che io de ‘sta cosa
non me so’ interessata perché io ho fatto
tutto…quello che c’era da fare, lo so’
andato a prende, quella notte assieme a voi che avemo pure rischiato
che ce ingabbiavano!»…«Lo
so…!»…«E poi j’ho
parlato, l’ho portato a spasso, l’ho portato al
parco, l’ho fatto ride, j’ho
insegnato…l’inglese!»…«…l’inglese
lo sa, Sabri’.»…«Ah
vabbe’ sì, j’ho insegnato…
…!...j’ho
insegnato…!»…«E’ la
nostra lingua che non sa: vedi che quando sei arrabbiata dici cose che
non significano niente, adesso io non te volevo fa’
arrabbia’!»…«Ma scusa dici che
io me ne so’ disinteressata!!»…esclamava
Sabrina, ora realmente un po’ ferita «Io NON HO
DETTO che “TE SEI DISINTERESSATA DE
MATTIA”…»…«No tu
l’hai detto!!»…«…io
non l’ho detto.»…specificava Barbara con
fermezza ma con pazienza…«Io ho detto
solo…»…«Te hai detto che
io…praticamente, quando c’è
‘na cosa importante! E questa era fra
queste!»…«No,
io…!»…«Te hai detto aspetta
fammi finire! Te hai detto che quando c’è
‘na cosa importante…! Io…io
praticamente me ne disinteresso! Perché sto a
guarda’ altro, perché non ce metto
attenzione!»…«Non è
vero.»…«Sì sì
è vero è così: ma te sei scordata che
stavo co’ te quel giorno quando je semo andati a
rifa’ tutto er
guardaroba?!»…«Shhh…parla
piano, dai che sennò ci sente!»…ma
Sabrina non ci badò «Te sei scorda-te sei
scordata!»…«Nun me so’
scordata di niente.»…«No dico: te sei
scordata che c’eri stavi là me facevi
“traduci traduci!” e io te traducevo!
Là, buona e calma!»…«Me lo
ricordo.»…«E allora, come puoi
di’ che io a questa cosa non c’ho badato, che non
j’ho prestato sufficiente
attenzione?!»…«E’ che io non
ho parlato di tutta la cosa in se stessa,
Sabri’!!...»…esclamò Barbara,
e per un attimo riuscì a zittirla, aggiungendo
«Porco cane!! Te devi sempre salta’ a conclusioni
affrettate, io te pare sarei stronza, se te dicessi, che
te…a ‘sta cosa non c’hai voluto
partecipare!»…«Perché non
è vero!»…«Eh lo so,
perché infatti non è vero! So’ la prima
che dice che te a Matty je voi ‘n bene dell’anima e
lo so, lo so che è
così!»…«Sì
infatti, io je vojo bene!»…«Ma pure io!!
Apposta te sto a di’!! Ce so’ magari dei
particolari che tu pure co’ tutta l’attenzione che
c’hai messo…poi non ave’ notato nel
passare de questi giorni!! Però ce stanno, so’
lampanti!!»…e Sabrina sbuffò
«Pfff…
…è che co’ ‘sta cazzo de
menopausa io sto anda’ in…paranoia,
veramente!!!»…«In quello ce sei
già andata.»…e Sabrina
esclamò, lamentandosi «Ma Barbara non capisci che
a me ‘sta storia me sta succhiando la vita, io non vivo
più non vado più avanti!! Sto a
sbrocca’ al pensiero de esse ‘na donna
finita!!»…«Ma VEDI allora?! VEDI, lo
ammetti pure te che…de ‘sti ultimi
tempi…niente, non ce se po’ ragiona’
co’ te: vedi e pensi solo a quello, menopausa, menopausa,
menopausa!! Solo quello, ‘n…tunnel davanti che non
te fa vede’ artro, e de ‘na cosa che i medici
t’hanno
smentito!!!»…«Sì, per me
è un tunnel questo,
infatti!!!»…esclamò lei davvero
sofferente, e Barbara «Ma se te ce lasci prende
così finisci che poi…!! Te impazzisci, prima
cosa!!»…«…
…magari so’ già
impazzita!»…«No, non lo sei
già!! Però ci puoi finire! Uno!! Due…
…
…pe’ bada’ a ‘na cosa che non
esiste!! Perché te non sei ‘na donna finita, sei
‘na donna normalissima, che grazie a Dio è giovane
e sta in buona salute!!»…«Ma non
c’ho nessuno!!»…«Eh, quello
nemmeno io!!»…«Che c’entra
è diverso, te c’hai ‘n
fijo!!»…Barbara
sospirò…«…ho
capito…
…ma tanto per cominciare non è che ‘sto
fijo è solo mio e me lo tengo stretto. Billy c’ha
bisogno de te come de me mo’ pure che è
grande.»…«Vabbe’ ma lui mamma
ce chiama te, non me!»…«…
…
…Sabri’…
…te lo sai che all’epoca avemo deciso
così…»…«Sì
sì no…figurate, io mica so’ una che
rinfaccia le cose!»…disse, ma molto
amaramente…
…tant’è che Barbara si sentì
dispiaciuta...e sfiorò il viso di sua sorella per invitarla
a guardarla negli occhi, ma Sabrina, offesa, girava la
testa…«Sabri’…
…!!...dai nun me fa così, che poi tu lo sai che
io ce sto
male!!...»…«…te…e
io?!...»…«…eh!...allora
appunto, non litighiamo!»…
…e Sabrina «E’…!!
E’ che vedi a me me vie’ tutta ‘sta
aggressività perché se penso che la mia vita
finisce, se chiude qui, io penso che è meglio che
m’ammazzo!!!»…ma allora Barbara la
abbracciò «…ancora con questa storia,
Sabrina?!»…e Sabrina «Sì!!!
Sì, io voglio morire, io non ce la faccio più a
stare così!!!»…
…e Barbara «…
…Sabri’ ma adesso…? Adesso…e
te stavo a di’ due, te m’hai interrotto al primo
punto! Adesso…che c’è pure Matty che ha
bisogno di te…?»…«Se, Matty!!
Tanto te dici che io me ne frego de Matty, tanto dici che io
è come praticamente se non lo conoscessi, se non badassi a
tutte le cose che fa lui, e a tutte le cose che
dice!!»…«Cosa?»…e
allora Barbara si fece guardare negli occhi «…ho
detto così?»…
…e Sabrina, tra le lacrime…seppur con fastidio
dovette abbassare lo sguardo, e ammettere
«…no…»…«…ecco
appunto! Allora perché prima me dici che l’ho
detto…?»…
…«…pfff…non lo so, so solo
che non je la faccio più…e ‘sto stronzo
manco me chiama!!!»…esclamò, alzando il
cellulare «…lo so Sabri’…
…quello…ce semo messi in una storia complicata,
sei te che devi vede’ se è il caso de portalla
avanti perché io t’avverto da adesso che potrebbe
farse molto dura da scorticare, ‘sta buccia,
eh!»…«…
…Barbara…
…ma secondo te perché io so’ destinata
a soffrire così! Eh?!...
…che male ho fatto io per meritarmi tutto questo, prima la
buonanima, poi ‘sto deficiente che manco me…sa
parlare come Dio comanda al telefono e me fa tutti
rantolii!»…«Eh?! Ti fa i
rantolii?!»…«…sì!
Sì, prima m’ha chiamato, m’ha rantolato
e ha rimesso giù, stronzo che
è!»…«…?!...ma non
è possibile,
Sabri’!»…«Eppure è
così!! E io sto qui, e m’è venuta pure
la menopausa a sta’ dietro a ‘ste
cose!!»…«Ma…quale menopausa!
Piuttosto Loredana?!...ho visto che siete diventate amiche, non
t’ha detto lei che ‘sta cosa che te sei messa in
testa è solo ‘n parto
dell’autosuggestione?!»…
…e Sabrina vi ripensò «Pfff…
…sì, lei è simpatica, me ce
so’ trovata bene a
parla’…!»…e l’altra
scherzò «O’!!! Bene, allora potemo pure
archivia’ ‘sta sorella, che ormai è
diventata polverosa!!!»…ma Sabrina le prese la
mano, sospirando «…che te sei
offesa?»…e Barbara «Sì!
C’ho la faccia de una offesa io: me
vedi?»…
…e si fece guardare nel suo pieno sorriso, del tutto privo
di qualsiasi rancore…ma Sabrina non rispondeva e seguitava a
guardare avanti, con occhi tristi «…nun
m’hai risposto ancora: c’ho il viso de una che
s’è incazzata?»…e Sabrina
fece
«…sì…!»…con
voce infantile, e l’altra «…e!!! No
guarda eh te confondi, è il viso de una che è
invecchiata da far paura, e se la guardi in faccia sembra ‘na
brutta strega! Guarda, così!
WriSHHH!!!»…con morso scherzoso
finale…ma Sabrina non rise ne la degnò di uno
sguardo «…Barby…che devo
fare…? Mi devo ammazzare…?»…
…e l’altra, cercando di essere dolce il
più possibile «…
…questa cosa un po’ va bene. Però poi a
un certo momento dobbiamo essere seri e dobbiamo…
…»…e non terminò, tanto che
l’altra chiese «…che
dobbiamo?»…e allora Barbara
«…!!...non…è
che…!!...
…Sabri’, non me piace che tu dici questa cosa.
Ecco cosa
c’è.»…«Perché?»…«…?!...come
perché?!...ma scusa se io te dicessi che me vojo ammazzare
saresti contenta? O se Billy, o se
Mattia!!!»…«Che c’entra?!
Mattia te hai detto che in fin dei conti manco è vero che
c’ha avuto quelle cose del passato che c’ha
avuto!!»…«E questo cosa significa, ho
forse detto che non ha sofferto, per
caso?!»…Sabrina tacque, e Barbara «No
spiegamelo, ho detto che…non ha sofferto, che tutto va
bene?!»…«…no…»…«Ecco
appunto, no!! E non lo penso!!»…«Ma
Pierpaola…»…«E manco
Pierpaola lo pensa!!...
…se ce stemo a preoccupa’ è
perché comunque…
…!!...cioè…
…
…prostituzione o no…
…Mattia c’ha dei problemi. E dei problemi che
so’ evidenti!...»…Sabrina
tacque…e Barbara spiegò
«…pure Billy me l’ha detto
stamattina…
…
…c’ha problemi, è chiuso, sembra
soffrire in silenzio, poverino!...
…
…io non lo so qual è stato il suo passato, poi
non lo so! Non è che abbiamo escluso quella cosa della
prostituzione così, a priori! Semplicemente ce siamo
lasciati…un…una cosa in sospeso chiedendoci se
per caso quel suo passato che davamo per scontato
magari…vedeva la presenza de qualcosa de
più…
…
…de più…cioè che comunque
adesso lo aggrava, e non je permette de vive!»…
…«…pure a me non mi è
permesso di vivere…
…!»…di nuovo ripeté lei, con
quel tono da bambina divenuto un po’ automatico…
…e Barbara «…questo non è
vero. E allora noi che siamo…? Eh…? Non siamo
forse la tua famiglia, Sabry? Non pensi che pure noi c’avemo
‘n bisogno de te che va da qui fino a…fino a
l’altro capo del
mondo?»….«Davvero…?»…«…eh!
Non lo so, tu che dici, davvero?!...»…
…Sabrina tacque, seguitava a guardare avanti a sé
e a giocherellare col suo cellulare tra le mani…
…poi disse «Pure Loredana dice che Matty nasconde
qualcosa.»…«…eh! Me lo
immagino, vuol dire che anche lei magari si è accorta delle
stesse cose che stiamo dicendo
noi!»…«Che
sarà…?»…chiese Sabrina, e
Barbara «…mah…
…! Io mo’ così su due piedi non te lo
so di’! Pierpaola apposta dice che vuole vederlo per
analizzarlo con le sue arti magiche! T’ha detto
quando…?»…«…
…al locale ha detto che lo dobbiamo portare…
…quando non lo
so…»…ripeté lei di nuovo con
un po’ d’automatismo…e Barbara
«…’ste cose vanno a fini’ a
tarda notte…! Ecco…giusto intorno a
‘st’ore, non prima della mezzanotte
perché sennò tutti li…i congegni,
là, i…fumi vari, lo
“schermo…vaporoso interpretativo” non se
attiva se le stelle non so’ congiunte in un modo, e anche la
luna deve mandare il suo raggio per
illuminarlo!»…«Che sarà,
Barby…?»…si sovrappose Sabrina, mentre
Barbara continuava «…’na tecnica ostica,
non per niente! Pierpaola starà a cerca’
de…allesti’ ‘n estrapolio magico der suo
passato, come ha fatto ‘n sacco de volte co’ quelli
co cui stavo e so’ usciti tutti i loro scheletri
nell’armadio sì scusa Sabri’ che me
stavi a di’?»…«…che
sarà,
Barby…?»…«…eh…!
Non lo so io je risparmierei volentieri questa fatica, solo che
Pierpa-…»…«…sarà
la menopausa?»…«…? Chi?
Mattia?!»…«…no, io…
…che dici? Quello c’ho sarà la
menopausa…?»…
…sempre guardando avanti…in quella specie di
apatia progressiva…che le spegneva il tono di
voce…
…e faceva lo stesso con l’animo di chi le voleva
bene, come Barbara, che sospirò, preoccupata per
lei…
…e venne anche se con ritardo il tempo di spegnere le luci
nella loro casa…
…ma prima di andare a dormire, Sabrina, nella sua camicina
da notte bianca, volle fare lieve capolino in quella
stanza-ingressetto, dove dormiva
“Mattia”…
…e a lei veniva facile non fare rumore, essendo
così esile, e dai movimenti delicati come una
libellula…
…
…il ragazzino dormiva, ma aveva il volto non
disteso…bensì sembrava angosciato, e si
muoveva…
…«…cosa
c’è…?»…sussurrò
Sabrina, avvicinandosi a lui…
…”Mattia” sembrava prigioniero di un
brutto sogno…un sogno triste, un sogno che scuoteva
l’animo e faceva correre…
…un sogno che esauriva le forze, ma che allo stesso tempo
non si esauriva mai…
…e seguitava ad imporre di stare in pena…una pena
che non faceva mai sentire a casa…
…
…Sabrina gli si avvicinò, e gli diede un delicato
bacino sulla fronte…sussurrandogli
«…buonanotte, Matty!...»…
…e lui emise un debole gemito…
…ma dopo quello…
…sembrò come più calmo…
…non si agitò più…
…e Sabrina andò ad accostargli la finestra,
poiché forse sembrava giungere aria più
fresca…
...
…poi, guardandolo ed accennandogli un lieve sorriso,
lasciò la sua stanza…
…
…”Mattia” continuò a
riposare…
…chissà celando quali sogni, dietro quei suoi
delicati lineamenti…
…mentre quella notte era Bill a non riuscire a
dormire…
…a sospirare e a fissare il soffitto buio, là,
dal suo letto…
…
…per poi accendere la luce…
…aprire il cassetto…
…
…riprendere da lì una busta di
plastica…bianca…tanto piegata…
…e guardarvi dentro…nonostante fosse
vuota…
…con lo sguardo di chi interroga il silenzio, e la
notte…ponendosi infinite domande…
…
…mentre un sussurro fu rivolto a lui
«…a cosa pensi…?»…
…era sua madre…ancora sveglia…dallo
spiraglio della porta…
…
…ed il ragazzo accennò
«…alle
“origini”…»…
…mentre le sue mani sfioravano delicate quella busta
«…io vengo da
qui…»…
…
…con Barbara che mormorava «…non avrei
potuto fare a meno di conservarla…
…
…lo dico sempre, che quella busta mi ha cambiato la
vita…»…
…ed il ragazzo chiuse gli occhi…attraversando i
pensieri, e dicendo «…fra
tante…infinite buste della spesa che si producono negli
anni…
…e che vengono riempite, piegate…
…passate di mano…
…e buttate…
…
…dimenticate nel tempo, assieme a fin troppi dettagli della
quotidianità…
…
…tra un sole ed una pioggia…
…
…tra una spesa ed una chissà qual altra
seccatura…
…
…questa, fin dall’inizio, era destinata a restare
nel mio cassetto…
…
…!!...»…disse…piano…eppure
con così forte intensità interiore…
…intensità che Barbara condivise appieno, col
cuore gonfio di emozione…guardando “suo
figlio” da quello spiraglio…senza muoversi
d’un passo…
…
…«…e ancor prima mi avrebbe ospitato.
Quando ero diverso da ora…così piccolo da potervi
entrare.»…disse Bill…e di nuovo
guardò dentro quella busta…
…mentre sua madre gli diceva
«Eri…così carino…
…!...»…con tutto
l’affetto…
…il ragazzo sorrise…
…e poi si chiese assorto «…chi
l’ha deciso…?...
…
…
…chi decide queste cose…?»…
…
…e Barbara sussurrò «…io
credo sia Dio.»…e Bill…sorridendo e
riaprendo gli occhi
«…anch’io.»…
…
…poi il ragazzo parlò di nuovo
«…e perché proprio questa
busta…?...me lo chiedo quando la immagino stretta assieme a
mille altre uguali, nel cassetto…sotto alla cassa di un
supermercato…
…
…e perché proprio
io…?»…
…e Barbara rispose «…
…perché dovevi venire in questa casa.
Perché dovevi venire da noi…
…
…perché ti dovevamo amare. Perché lo
stesso che ha scelto quella busta…
…ha scelto anche che quell’enorme matassa
d’amore…enorme, come un gomitolo che si srotola ma
che diventa più ciccione anziché
rimpicciolirsi…
…e che sempre ha abitato nel nostro cuore…
…in quello mio…e di zia…
…e pure di Stellina…
…
…fosse destinata a
te…»…«…e che la
mia fosse destinata a
voi.»…«…sì…»…
…
…poi il ragazzo si sforzò a pensare…
…
…e si domandò
«…e…ai
miei…»…
…ma si sentiva un po’ in
difficoltà…
…Barbara attese pazientemente…e poi Bill si fece
nonostante tutto coraggio, e si chiese «…e ai
miei…veri genitori…?...
…a loro non era destinato niente dell’amore dentro
di me…?»…
…
…Barbara tacque…partecipando a quello che forse
ora nel cuore di suo figlio poteva chiamarsi dispiacere…
…«…non voglio ferirti,
mamma!»…disse lui, ma lei, comprensiva, fece
«…no…»…e ancora
lui «…forse sto sbagliando!...
…forse dovrei odiarli, mi hanno abbandonato…? Chi
lo sa…
…
…molto probabile!...
…
…eppure…
…
…messe così le cose…
…sulla…predestinazione
dell’amore…!...
…
…non ci riesco…
…
…non riesco ad accettare un mondo ed un destino che siano in
grado di plasmare una tale
punizione!...»…«…non
è una
punizione…»…sussurrò
Barbara…
…lui la guardò…
…e lei disse «…fidati di chi ha deciso
tutto questo…
…
…egli non ha voluto punire i tuoi
genitori.»…«…come posso
esserne sicuro?!...»…chiese il ragazzo, scosso ed
inquieto da quel pensiero…
…ma sua madre gli rispose «…ripensando
a quello che hai detto.»…
…Bill fu colpito da quelle parole…
…e Barbara gli svelò
«…dimostra che li ami già…
…
…che come la busta, è stato sempre dentro di te
l’amore che adesso ti ha spinto a parlare. E fin
dall’inizio, è stato sempre destinato a
loro…»…
…
…parole che riuscirono a placare nel profondo il turbamento
del ragazzo…
…ad illuminargli una speranza nel cuore…
…a rischiarare ciò che sembrava duro ed
ingiusto…
…dopodiché, lui chiese «…tu
pensi che…?»…ma lei sorrise
«…no…»…capendo
già al volo, sorprendendolo…ed aggiungendo
«…non finirà…non
sarà il solo, non sarà
l’ultimo…»…
…e poco dopo, sempre lei «…io sento che
sarà solo l’inizio.»…
…il ragazzo si stupì…e lei gli disse
«…abbi fiducia, credi e spera sempre. Sono certa
che Dio non ha voluto punire i tuoi genitori…
…
…e che un giorno, tu potrai dar loro tutto l’amore
che senti.»….«…
…lo pensi davvero…?»…e lei
annuì dolcemente
«…sì…
…
…Egli rammenda tutte le storie strappate...
…
…ed anche se all’inizio tutto sembra
disperdersi…alla fine ogni cosa si ricongiunge con
l’altra. E se c’è l’amore,
questo vince sempre…
…
…e in te
c’è…»…
…
…dopodiché, l’ultima domanda fu
«…
…mamma…tu credi che…valga anche per
Mattia questo?»…
…
…e lei rispose «…
…da quella notte quando l’abbiamo preso…
…
…anzi, da ancora prima. Da sempre: anche lui è
come una bustina…
…
…anche lui è come l’amore…
…
…anche lui è come
te…»…
…
…e di nuovo quelle parole colpirono Bill…che
guardò verso l’alto con quella busta tra le
mani…e si ripeté «…come
me…»…
…
…mentre Saverio non riusciva a prendere il coraggio per
andare a letto…
…ed avvolto dall’angoscia per il pensiero di sua
figlia, restava lì, seduto alla sua scrivania, con la luce
accesa…
…lasciando che i pensieri volassero come il
vento…ma non costituissero mai né
soluzione…né serenità…
…
…aveva un volto molto triste…e molto
stanco…
…
…e con sé quel fazzoletto fucsia che aveva
caro…
…e che ora…anche se un po’
incerto…riprese in mano…
…guardandolo con occhi particolari, come se gli chiedesse
aiuto, come se chiedesse…a lui, o a ciò che
rappresentava o ricordava, aiuto per quel momento terribile…
…
…fu per avvicinarlo alle labbra...poi al cuore…
…non sapeva dove esattamente avrebbe potuto porlo per
alleviare quel dolore…
…
…strinse gli occhi…per sopportare stanchezza e
preoccupazione…e sopravvivere a quei minuti…
…
…poi, non trovando la risposta, brancolò nel buio
di uno studio che non era buio…
…cercando lì, nella stanza che lo
circondava…qualcosa che avrebbe potuto un minimo aiutarlo,
dargli sollievo…
…
…alzandosi…ed andando a recuperare, tra le sue
carte su di una mensola…un piccolo biglietto da
visita…che guardò nello stesso modo con cui aveva
guardato il fazzoletto…
…Saverio era consapevole di star solo cercando
disperatamente un aiuto, senza saper realmente come fare…
…e con dentro un misto fra umiltà
nell’accettare questo stato, ed incertezza su quale sarebbe
stata la mossa migliore, adagiò quel biglietto da visita sul
fazzoletto…
…alzò il telefono…
…e compose il numero riportato sul biglietto…
…
…attendendo la risposta con lo sguardo smarrito oltre il
vetro della finestra…
…Erminia era nel suo letto, ma sveglia anche lei e assorta,
quando sentì squillare il suo telefono…
…si volse verso di esso…accese la luce, e
rispose…«…pronto…?»…
…e per Saverio sembrò un’emozione
fortissima, prese fiato e sembrò voler dire
qualcosa…!!...
…ma poi si bloccò…
…di nuovo strinse i suoi occhi…
…come forse sentendo di stare facendo qualcosa
di…inappropriato…di sciocco…
…quasi di “ridicolo”…
…una cosa che “non va fatta”, mentre
Erminia ripeteva
«…pronto…?»…
…e lui adagiava…sebben con sforzo, e con
lacerazione interiore…il telefono…
…
…sempre più cosciente di una voce che forse gli
dava del “patetico”…e gli rammentava che
ben altri piuttosto che quello sono i modi per risolvere un
problema…
…«…pronto…?»…disse
per la terza volta Erminia…
…e Saverio mise giù il telefono…anche
se gli sembrò costare il fatto di non poter udire una quarta
volta quella voce…
…impossibile descrivere il sofferente smarrimento dei suoi
occhi…
…ed ora anche Erminia accolse nel cuore la così
strana sfumatura dell’emozione che accompagnava quel
dubbio…
…e quel prendere fiato da lei udito alla prima
risposta…che, a giudicare dallo sguardo, forse aveva
riconosciuto…
…
…ma certamente lei non poteva esser sicura di aver
riconosciuto una persona che non aveva pronunciato parola…
…eppure nel suo cuore sentiva riecheggiare il suono di
quelle parole non dette…
…come se gridassero di vuoto…
…
…ed ora anche lei cercava nella notte, insinuatasi nella sua
confortevole camera da letto dalla luce accesa, una
spiegazione…o una mano che aiutasse quella persona
misteriosa a chiamare ancora…
…
…e forse tutto questo suscitò anche in lei
domande sul destino…
…e sulla predestinazione di tutto…
…mentre Saverio, piegato sul telefono…sopportava
dignitosamente il seppur straziante dubbio del perché, se
tutto è deciso e predestinato, tutto fosse altrettanto
dispersivo e confuso…
…assurdamente angosciante…
…
Oltre il vetro della veranda è di nuovo giorno. Luca
Calandrin, di nuovo splendente in giacca, cravatta e ventiquattrore,
avanza un po’ meno splendente in viso…
…in quanto decisamente pallido e con l’espressione
stravolta…
…
…guardava avanti a sé, come uno che aveva visto
un fantasma…ed anche i suoi capelli non erano
pettinatissimi…
…per non parlare di quell’andatura un
po’ troppo impettita e rigida, decisamente
innaturale…
…
…dunque costeggia il grazioso scheletro a grandezza umana
posto in veranda…
…dandogli la mano con aria piuttosto cordiale, e battendogli
sulla spalla come si fa con un amico…
…l’espressione di Luca era quella di chi aveva
appena scoperto di sentirsi sull’uguale, precisa lunghezza
d’onda dell’amico…
…scheletro sulla cui fronte troneggia la fascetta con
scritta colorata e cicciottella “ViVy &
SoFy”…e sottotitolata dalle istruzioni scritte in
nero “NEssUnO tOcCHi PaPi n°2!!! (QuEStO vAlE aNChE
peR pApi n°1, o In cASo dI inFRaZiOnE dOVrEMo MeTTeRVi uN
fIOcCO pER rICoNOsCErVI…)”
…ma ora Luca era troppo assorto per badare alle
scritte…
…
…si appoggiò al vetro tirando
«…aaaaaaaaaaaaaahh...
…!!!...»…il sofferto sospiro di chi
rivede la luce dopo un’infinita agonia…
…e disse «…una settimana. Avevano detto
poco più di una settimana…
…!...
…un mese c’è voluto!...
…un mese!...
…pure il fuoco di Sant’Antonio mi doveva venire.
Il fuoco di Sant’Antonio, che dicono che viene solo alle
persone stressate! “Si riposi signor Calandrin, si riposi nel
mielato calore della sua
famiglia!”…”mielato
calore”…
…è una macelleria questa…
…una macelleria bella e buona: un mese!...
…
…un mese come…
…come gli agnelli de…”Il silenzio degli
innocenti”…
…
…! Un mese fa rischiavo di andare al lavoro dimenticando le
chiavi, mo’ rischio di andarci dimenticando le gambe qui,
fammi controllare…se le ho prese!»…ed
aprì la sua ventiquattrore…
…cercandovi con fretta, ma poi dedusse
«…no, non ci stanno! Va beh, fa niente, sono in
ritardo e le cerco…dopo! Il Direttore c’ha
insegnato…
…”se siete morti ma siete in ritardo al lavoro,
promettete a San Pietro che gli aprite un conto, promettetegli una
qualsiasi cosa, basta che vi apre i cancelli, vi fa uscire e vi fa
andare al lavoro!”…
…forte il Direttore…
…”arrangiarsi sempre, in qualunque
situazione!”…»…si ripeteva i
saggi insegnamenti bancari…aprendo la porta della veranda,
richiudendola alle spalle ed avanzando nel giardino con
l’andatura di uno che ha ingoiato un bastone non contento
delle sue scarpe strette…
…sguardo sempre fisso avanti a sé…
…questo lo preservava dal vedere che nella veranda
arrivavano Sofia e Viviana, la prima con in mano un fiocco, la seconda
con in mano un coltello...accortesi di essere state chiuse dentro, si
misero a battere ferocemente contro il vetro, ma lui sembrava non
udirle…
…
…«…non si può andare avanti
così…»…mormorò
Luca «…sto parlando a te, Luca Calandrin,
non…non scappare quando ti parlo, non…non provare
a tapparti le orecchie, non si può andare avanti
così e tu lo sai…lo sai meglio di me che
è così!»…si disse da
solo…
…facendo il gesto di afferrare le vicine forbici da
giardinaggio e di pugnalarsi con queste (incurante di essersi portato
dietro, con queste, un cranio insanguinato nel mezzo del quale erano
conficcate, e che rotolò via)…
…fu presto in garage, in procinto di entrare nella sua
auto…ma una volta di fronte a questa, fece il gesto di
sbattervi la testa contro e si ripeté con la fronte
lì appoggiata «Non si può andare avanti
non si può andare avanti non si può andare
avanti…
…
…non…non si può andare avanti!...
…non si può…»…
…ed entrò
nell’auto…«Luca Calandrin,
lei…lei manca di rispetto verso se stesso!
Sì…! Sì e…debbo
rimproverarla per questo! Sì, molto male, molto aspramente
debbo rimproverarla perché lei non si rende conto che
è un delitto grave mancare di rispetto verso se stessi! Lei
si deve rendere conto di ma vade retro
Satana…!»…e scostò
frettolosamente una foto sorridentissima della sua famiglia
lì appoggiata sullo specchietto, per poi riprendere
«Ma dico, ma…ma lei…è
impazzito? Vuole morire? No dico lei mi risponda vuo-vuole
morire?!...no perché…
…lei è verso quello che si sta dirigendo, io la
avverto! Verso la morte lei si sta dirigendo, se continua
così! Se continua ad essere così remissivo, se
continua a MANCARE DI RISPETTO A SE STESSO in questo modo!...
…e deve cambiare musica qui, eh!...
…
…no…
…dico…
…Luca Calandrin lei mi corregga se per caso sto
sbagliando!»…e intanto aveva messo in moto
l’auto e stava per uscire…
…
…quando fu fuori, la vista del cielo gli ispirò
altri ragionamenti «…quella lì
è pazza, Fabrizia sta fuori di senno! E’ pazza,
è esaurita, io me ne devo rendere conto, non…non
sta bene, ha bisogno di cure, è…affetta da una
forma aggravata di cinismo, di sadismo! E’…
…è
peggio di una torturatrice nazista, sì sì, io ho
sposato una torturatrice nazista!...
…è solo
quello il fatto…
…! E’
sadica…!...
…che
c’è di strano? Che c’è di
insolito, si riassume in una sola parola! E’ una chiara,
specifica patologia, e come tale va curata!...
…
…una bella
dozzina…
…una bella dozzina
di gio-di a-di secoli!...secoli…! In un centro di igiene
mentale…!...
…eh? E
poi…come si suol dire…!...”uhhh quanto
tempo!...come ti va la vita? Amici come prima-no no,
vabbe’…l’amicizia fra uomo e
don-pfffaaaahhhh!!! Ma quando mai si è sentita, rapporti
form-diciamo…rappor-niente rapporti! Niente rapporti, eh?
Visto che altrimenti poi la cosa si complica e non si capisce in che
rapporti stare tagliamo proprio la cosa, così va a profitto
di tutti!”…eh?...
…
…niente
male come cosa…
…
…»…e poi ancora
«…Sabry…
…
…Sabry.
Un giorno da Sabry. Un giorno a fianco a Sabry. Io mi chiedo come mai
con una testarda come Sabry, io penso alla sua vita e…
…mi
sembra il Paradiso Terrestre, ma della serie che la metterei in quel
posto al Direttore Generale, e gli direi a San Pietro “no,
senti, bello! Te che sei uno intelligente! STA LONTANO DA QUESTA
BANCA…IL CONTO NON TE LO APRO MANCO SE…
…manco se me preghi in ginocchio! Eh no eh non
perché non voglio ave’ rispetto per San Pietro,
anzi è proprio perché per Voi
Vostra…Somma delle Somme Santità nutro il
più grande e cieco rispetto che vi dico! Così! Su
due piedi! LA BANCA E’ UNA SOLA!...
…una grossa sola…
…butti via le chiavi? Butti via le chiavi!...
…tanto meglio! Morto? Morto! Paradiso Terrestre, con Sabry
al fianco pure quello!...
…”…’sti cazzi ad essere
vivo…
…
…basta a sta’ con lei, o’…!...
…
…è…è un cinguettio di
uccelli nella mia testa! E’…
…è come per quelli…che…se
ne intendono de musica classica, che…
…che quando gli metti un disco vanno
così!»…e simulò
un’espressione lasciata secca da una paralizzante stasi
«…è…musica…per
l’appunto…per le mie orecchie! Sabry, tutte le
cose che dice Sabry, tutte…tutte anche la MASSA DI
STUPIDAGGINI perché ne dice di stupidaggini sì
sì sì sì no
è…è una…che non ci si
può ragionare, è una cosa impossibile,
è una che…quando è B dice A, quando
è A dice B…sì, lo ammetto!...
…è una donna impossibile!...
…
…è…
…è una…
…è un “continente obliato”,
come dicevano i Marlene Kunz nella canzone de…qualche anno
fa, sì! Ecco! E’ una nebbia di quelle
che…ogni tanto se inguattano gli aeroplani e poi tu non ne
sai più niente, neanche se li ritrovi sfracellati!
Sì sì, è questo Sabry! Questo
e…
…molto altro, molto altro ancora ma non importa! Ora
non…
…importa, con la…generale quadratura del
progetto…quanto sia lei una donna impossibile è
al momento un dato non…pertinente al generale combaciare di
tutte le parti del…grande disegno “resurrezione
Calandrin”…sì! No…! E anzi
è un dato che si è obbligati
a…coinvolgere se una volta coinvolto può avviare
tutta la procedura sì! Il…Direttore Generale
l’ha detto: “non fatevi scrupoli: pur di
concretizzare i progetti se c’è bisogno
dell’autorizzazione del mostro di Atlantide, uscite dalla
banca e cominciate ad informarvi su quali sono i suoi gusti!
Così da fargli un regalo in grado di corromperlo”,
ecco!...
…ora non devo starmi a scervellare, Sabry
com’è, come non è…! Adesso
la “freccia-Calandrin” indica Sabry? Sabry sia!
E’…una questione di etica, etica professionale! Ed
è una questione di etico-umano rispetto per se stessi e la
propria esistenza, a questo punto!»…
…e poi ancora «…sì!...
…
…sì, più o meno ci siamo con la pippa
mentale organizzata, resta solo…!»…e
tirò fuori il suo cellulare
«…sfruttarne il potenziale finché
è vivo e pulsante, prima che si consumi e lasci la coscienza
col culo scoperto: il Direttore ce l’ha detto! “Il
tempo…! Sfruttate sempre il tempo, ogni minuto, ogni
secondo!”…»…
…avviare la chiamata fu rapidissimo…
…altrettanto rapida fu quella attesa al telefono, ma a lui
sembrò un’eternità «Sabry!
Sabry. Sabry…»…
…
…e Sabrina era come sempre in cucina coi suoi familiari:
d’un tratto sobbalzò poiché le
squillò il cellulare con la solita
“Thriller” «Chi è
Sabri’?!»…«Chi è,
zia?!»…chiesero Barbara e Bill…e lei li
fissò atterrita «…il
deficiente!»…così che Barbara
esclamò «O’, e meno male che era finita
e nun doveva chiamare più!» e Bill
«Sì zia a dire il vero in questi giorni non hai
fatto che ripeterlo!»…ma Sabrina era rimasta mezza
imbambolata a ripetere «…no sì infatti
è vero è finita tra noi
due…»…ed il cellulare
squillava…«Beh ma se te sta a
chiama’…!»…fece
Barbara…ed anche Bill sorrise con sguardo eloquente
alludendo al cellulare…
…poi Barbara fece
«…beh?»…e Sabrina, con quello
stesso sguardo serio richiedente consigli «…che
devo fare?! Gli devo rispondere?!»…e Barbara
«Eh no, mica!!! Butta pure er cellulare dalla finestra giusto
che ci sei!!!»…al che Sabrina fu finalmente
convinta e si attaccò al telefono «Pronto!!!...
…
…ciao,
Luchi’…!...»…e si
allontanò nel corridoio, mentre Barbara commentava il tono
freddino con cui aveva iniziato la telefonata
«…mo’ adesso ce scommetti che
farà l’acida così quello va in
paranoia…»…mentre Bill si rivolse al
loro ospite di quella mattina «…lascia perdere,
con zia è sempre così! Piuttosto, cosa ci stavi
dicendo, Saverio?»…
…Saverio era da loro…aveva alcune carte con
sé, e comunicò serio «…in
extremis ma ci siamo riusciti: a due giorni dall’inizio della
scuola, per Mattia diventa obbligatoria la
frequentazione.»…e a Barbara e Bill si
illuminò l’espressione di stupore e di
contentezza…«Ma…questo vuol dire
che…?!»…chiese Bill, e Saverio ammise
«Sì, abbiamo portato a termine la nostra
operazione. Non è stato facile, ma ora Mattia fa
parte…ufficialmente di questa
famiglia.»…e Barbara esclamò contenta
«…Billy…!!...»…e
Bill «Che bello, mamma!!...»…e poi si
volse verso l’amico avvocato
«Saverio…non ce l’avremmo mai fatta
senza di te!!»…
…Saverio accennò un sorriso, nonostante la sua
espressione fosse piuttosto stanca…ed anche il suo tono di
voce, ma sembrava anche lui sollevato per quella riuscita, e
specificò «…Mattia ha preso il vostro
cognome. D’ora in avanti…lui sarà
Mattia Torrealba.»…
…e Bill espresse il desiderio «Ahhh…!!
Speriamo che tutto questo possa permettergli…se non altro di
sentire più chiaro in sé che per lui è
un nuovo inizio!»…Saverio di nuovo
accennò un sorriso di speranza…
…poi sempre Bill disse «Mamma!! Quindi da questo
momento tu hai due
fi…»…«No.»…però
smentì subito Barbara…Bill restò
dubbioso…ma lei affermò «Lui
è di zia.»…lasciando stupiti sia suo
figlio, sia l’avvocato…
…ma lei sembrava forte e serena di quella decisione
«Ed io sarò la zia sua.»…per
poi chiarire meglio «Io ho te, Billy. Mattia sarà
come se fosse un po’ il figlio di zia.»…
…e Saverio le chiese «Credi che…sia la
soluzione più opportuna?» e Barbara
«Sì…»…
…pensando a come l’avrebbe presa
Sabrina…che nel frattempo parlava al telefono da camera
sua…e per fortuna già rideva
«Ahahahahahahahahahaha!!! Lucaaa!!!...ma dai…ma io
me chiedo te che te fumi già a colazione?!...
…
…ehhh?!...oggi?!?!...dove?!?!»…
…Barbara illustrò «E’ giusto
così: io ho già avuto l’occasione per
avere un figlio, e questo sei tu Billino mio. Zia invece non ha avuto
niente, cioè te per carità per lei sei come un
figlio!! Però…
…lei sente così il bisogno di avere qualcuno a
cui dedicarsi, a cui dare se stessa…e io spero che Mattia un
giorno impari a chiamare mamma lei: io so’ come una zia! Dopo
tutto è con lei che ci parla inglese, mica con
me…!»…ed intervenne Saverio
«Ma…io credo che in realtà da adesso
avrà l’occasione di affezionarsi un po’
a tutti voi. Come di sicuro già sta
facendo.»…
…e “Mattia” era di nuovo in camera di
Bill a studiare con Loredana. La ragazza gli sfiorava la
frangetta…chiedendogli dolcemente
«…what’s up? A little bit
tired…?»…e cioè
“un po’ stanco…?”…
…e lui…sul cui volto sembrava così
lontano un sorriso…la guardò e disse educatamente
«…no. I feel well.»…e si
rimise a scrivere…ma lei accennò
«…listen…you don’t have to
say that, if it’s not true.»…e
cioè “non sei obbligato a dirlo, se non
è vero”.
…il ragazzino restò con la matita in
mano…immobile…con l’espressione di chi
si sforzava a mantenere un’integrità che non
c’era…ma ripeté
«…I…feel well. I’m
not…so tired.»…e Loredana «I
don’t want to obbligate you to work: if you want to do
something else, we’ll do something
else.»…e gli sfilò lentamente la matita
di mano…dicendogli «If you want that we talk, we
talk.»…
…e lui la guardò…ma si sentiva un
po’ di difficoltà, nonostante lei fosse
così naturale, così diretta…e
così interessata a capirlo…
…Loredana disse «C’mon:
there’s anything you want to tell me?»…
…e lui inarcò le sopracciglia…mentre
lei, con spontaneità «Something, everything you
want! Have you see something, during these days, that have impressed
you, cought your imagination…
…?...»…”Mattia”
restò immobile e zitto…abbassando talvolta lo
sguardo…mentre Loredana diceva ancora «Explain
it…! Explain me, I don’t want only teach, I also
want to learn something…from you.»…e lo
guardò bene negli occhi…
…il ragazzino però sembrava avere
difficoltà a sostenere lo sguardo di lei…ora era
quasi come se gli facesse paura…
…lei allora di nuovo gli carezzò la
frangetta…e gli disse
«…remember…the first time? You told me
about…an your very intense
memory…»…e lui sfuggiva con lo sguardo,
lei aggiunse «…I still remember clearly your
words…that memory has become mine too,
now.»…
…ma lui ancora sembrava agitato…a
disagio…
…e lei «Why don’t you speak with me
about something else…? Something…that have
affected you, it can be every kind of thing, it can be…a
place, it can be a film…»…su
quest’ultima parola il suo sguardo si fece ancor
più incerto e sfuggente…ma lei continuo
«…it can be a scenery…
…or a sentence…»…disse lei
“può essere uno scenario…o una
frase”…«…it can be a
person!»…terminò poi
lei…dicendo che poteva essere anche una persona,
ciò che lo aveva colpito e di cui poteva valere la pena di
parlare…
…«If something has impressed you during these
days, please…tell me. Let’s speak about it. It
will surely be more useful than keep working…this morning
you don’t have the right feeling for
work.»…
…e lui la
guardò…serissimo…lei gli aveva detto
che lui quella mattina non aveva lo stato d’animo adatto per
lavorare…ed aggiunse «To tell the truth,
it’s…a little bit of time that you have miss this
feeling.»…e cioè, rivelò lei
che era un po’ di tempo che lui aveva perso quel giusto stato
d’animo…
…lui sembrava a disagio, come se si sentisse accusato, ma
lei si affrettò a dire ciò che realmente credeva
«Nothing bad, eh! It’s normal, we can’t
have everyday the right…
…feeling to focus on…study, work…!
It’s impossible!...
…expecially…when something…bother
us…»…e cioè “non
possiamo avere ogni giorno il giusto stato d’animo per
concentrarci su studio e lavoro, è impossibile, specialmente
quando qualcosa ci preoccupa…”…
…«…or anyway, caught our
attention…and our
emotions…»…aggiunse Loredana
“o comunque, quando qualcosa cattura la nostra
attenzione…e le nostre emozioni”…
…
…«And this is now your
mood.»…terminò
lei…affermando “e questo ora è il tuo
stato d’animo”…
…ma “Mattia” seguitava ad essere
terribilmente scosso e a disagio...e nascondeva lo sguardo come per
evitare che qualcuno vi leggesse dentro ciò che non si
doveva sapere…
…Loredana notava che qualcosa non andava…
...e
intanto Bill chiedeva a Saverio «Mattia sarà in
grado di…sostenere la scuola?»…e
l’avvocato rispose
«…eh…comunque sia deve andarci: ora che
ha i documenti in regola ha quest’obbligo, come tutti i
ragazzi.»…e Barbara «Sì
però lui è ancora molto sotto shock per quello
che ha passato, potrebbe essere un impatto troppo forte per lui un
ambiente così pieno di gente
diversa.»…con Bill che aggiungeva «E non
dimentichiamo il problema della lingua!...non sarà facile
per lui.»…e Saverio spiegò
«Sarà seguito da un’insegnante di
sostegno. Sì, il problema della
lingua…è vero, è un consistente
ostacolo, avrà chi lo aiuterà in questa
condizione.»…Bill dunque affermò
«Uhm…e c’è anche un buco
relativo ai suoi studi precedenti.»…e Saverio
«…altrettanto gli insegnanti avranno premura di
agevolarlo.»…
…al che, Bill e
Barbara si guardarono…e lei sussurrò
«…vedremo
quest’esperimento…»…con
Saverio che cercò di rassicurarli «Mah...! Io
credo…non sia il caso di preoccuparsi! Le scuole oggigiorno
sono attrezzate per sostenere casi come quello di
Mattia!»…e Barbara
«…speriamo.»…dopodiché
Bill disse «…comunque, Saverio, ti ribadiamo la
nostra gratitudine per averci aiutato con
Mattia.»…e Barbara «Sì
sì sì sì è vero, sei stato
fantastico, noi da quella notte non avremmo saputo come raccapezzarci
senza la tua guida!»…
…e l’uomo
accennò un sorriso…e commentò
«…da quella notte…
…in pochi giorni
sono già cambiate molte
cose…»…«…già…»…ribadì
Bill…e tutti e tre vi ripensarono…
…Saverio
sospirò…ma la sua espressione tradiva
preoccupazione…tanto che Bill glielo chiese
«…Saverio…
…c’è qualcosa che possiamo
fare…per
sdebitarci?»…l’avvocato non se lo
aspettava, e un po’ grato un po’ incuriosito si
protese per ascoltarlo, sicché Bill specificò
«Te lo chiedo anche perché…
…vorrei sbagliarmi,
ma in tutta sincerità mi è sembrato che qualcosa
ti impensierisse…»…e Saverio sorrise
con umiltà, come cercando di sminuire, ma Barbara fece eco
«…è
verissimo!...»…e Bill «…noi
non vogliamo intrometterci nella tua vita. Ma…
…se non altro mi
sembra il minimo. Come quella volta, quando ci hai permesso di
contribuire a quella…simpatica vicenda di
Juliet!»…«Eh…”simpatica
vicenda”…!»…ripeté
Saverio…
…e si vedeva nel
suo sguardo che ricordava con dolcezza e chissà che non con
un pizzico di malinconia quel giorno neanche così lontano
come data…
…«Cosa
succede, Saverio? Qualche problema con Juliet, per caso?»
chiese Barbara…e Saverio…che guardava
alternativamente l’uno e l’altra…prese
fiato e si alzò…
…non gli era facile
confessarlo…
…si vedeva, era
interdetto…
…proprio in quel
momento giunse Sabrina «Rega’!...ve devo chiede
‘na cosa!»…
…ci furono sguardi
reciproci…Barbara disse «…un secondo
solo, Sabry. Saverio ci stava dicendo una cosa
importante…»…e Saverio fece
«Ma no…per
carità!»…invitando Sabrina a
precederlo, Sabrina colse l’invito al volo «Sentite
‘n po’! Se stasera…passa qui
Luca?!»…«…?!
Qui?!»…chiese Bill ridendo un po’ della
cosa, ed anche Barbara, piuttosto stupita
«Qui?!»…«…si
rega’, qui, proprio qui! Non è
che…succede qualche cascamondo, no
ve’?»…Bill si volse verso Barbara
«…mamma…!...»…e
Barbara rifletteva «…no è
che…no ma lui scus-cioè no un attimo scusa un
secondo Sabry.»…«Sì, va
bene!» rispose Sabrina…con Bill che intanto
scherzava con lei «…e meno male che era
finita!»…e lei «Sì no infatti
ma fra noi in quel senso è finita, lui dice solo che passa
qui…così, tanto per…tanto per
amicizia!»…«Sì,
amicizia…!»…scherzò il
ragazzo e Sabrina
«Sìì!!!»…insisteva
nonostante le ridessero gli occhi…
…ma Barbara riportò l’attenzione
«Scusate un secondo: Saverio, prima ci stavi dicendo una cosa
importante. Scusa se ti abbiamo
interrotto.»…«No,
ma…figuriamoci…»…fece lui ma
Barbara «No, guarda, veramente insisto: cosa
c’è? Qualcosa per cui noi possiamo aiutare un
minimo?»…e anche Bill «Sì
infatti Saverio, dicci almeno questo: possiamo aiutarti? Ci farebbe
piacere ora che hai reso Mattia uno della nostra
famiglia.»…
…cosa che sorprese Sabrina «…?! Cosa?!
Mattia è un membro della famiglia?!»…e
Bill la informò «Sì, è
fatta: l’adozione è ok, Saverio l’ha
messa in regola!»…«…uno
ciascuno…!...»…alluse Barbara
sorridendo ai “figli”…e Sabrina prese
fiato con gioia «…!!
Veramente?!»…e Saverio…a cui sembrava
far piacere vederli così contenti
«…sì…stavo dicendo proprio a
loro che ce l’abbiamo fatta in tempo per l’inizio
della scuola.»…«Perché Mattia
andrà a scuola?!»…chiese Sabrina, e
Barbara «Sì
sì.»…con Bill a seguito «Ne
abbiamo parlato, poi ti spieghiamo.»…e Sabrina,
inaspettatamente, saltò al collo dell’avvocato
«Grazieeeeeeeeeeee!!!!!!!!!»…
…gesto che sballottò un po’
Saverio…che non era molto abituato a queste manifestazioni
di super-entusiasmo «…p-prego,
prego…era…una cosa dovuta, se n’era
parlato…»…
…con Bill e Barbara che sorrisero, e Sabrina
«Corro a dirlo a Mattia!!» stava per scappare via,
ma Bill «Zia Sabry aspetta, resta qui un
secondo!»…«Perché?!»…fece
lei, e Bill insistette nuovamente «Allora,
Saverio…?»…
…e lui provò nuovamente «…ma
non è il caso che vi preoccupiate. Godetevi questo momento,
ora che Mattia
è…»…«Non
possiamo.»…ammise Barbara, aggiungendo
«Non possiamo se prima non saremo sicuri di aver restituito
almeno in minima parte il favore. Per questo stiamo
insistendo…»…e Saverio si sedette di
nuovo…
…dicendo «…io non è che non
voglia dirvelo…
…però…
…è che…
…diamine, non so davvero da dove cominciare, ad essere del
tutto sinceri…
…
…!...»…e maggiormente si vide quanto
era aggravato da questo pensiero «…brancolo nel
buio io per primo…
…!...»…
…«…che succede,
Save’?»…accennò Sabrina, e
Barbara ancora «…qualche problema con tua
figlia…?»…
…
…e Saverio li guardò…forse era pronto
a svelare il mistero…
…
…in quel momento giunse anche Loredana…che tacque
notando che quello era un discorso serio…gli altri la
guardarono ma i loro sguardi accennavano a Saverio che poteva parlare
liberamente anche in sua presenza…sicché
l’avvocato non resistette più, e
confessò «…conosce la
creatura.»…
…lasciandoli tutti a bocca
aperta…«…sua
figlia?»…chiese Loredana, e Saverio fece
«Sì.»…
…e
narrando ancora «Tanto bene da essere in grado di disegnarla.
E non vuole svelarmi come vi è entrata in contatto,
ufficialmente io non so ancora niente.»…Barbara
stava per intervenire ma Saverio le rispose in anticipo «Ho
visto il disegno per caso: cercando tra le sue cose poiché
già mi ero insospettito…
…per via
di alcuni suoi…cambiamenti d’umore molto
inconsueti, prima d’ora non si è mai comportata
così…
…
…e non
l’ha vista in tv. Almeno non prima di aver saputo di
lei…in altre circostanze, poiché me ne ha parlato
la sera della battaglia, quando l’avete sconfitta
lì, nel nostro
quartiere.»…«Certo.»…disse
Bill…
…tutti
erano molto stupiti…e Saverio
riprese…«…l’aveva…”sentita
dentro di sé”…mi ha detto: un
po’ come i personaggi delle sue
storie…»…svelò…con
un lieve sorriso di tenerezza e di apprensione che velava gli accenni a
sua figlia «…già quella sera mi ricordo
che era molto pallida…
…lei già è gracilina…
…però in questi giorni…non ha molta
fame…cerca di fare il visetto allegro ma io la vedo,
è triste, cerca di non farmelo notare ma è
spaventata…
…
…in tv non può averla vista tanto bene da
riuscire a realizzare un ritratto così, io l’ho
osservato…è molto preciso…
…
…ha riprodotto la creatura nei dettagli, come la ricordo io
da quel giorno.»…«…e non
accenna…a
nient’altro…?»…chiese con
delicatezza Barbara, e Saverio alzò le spalle
«…no. Di lei non ha detto più nulla,
quando io gliel’ho chiesto lei mi ha risposto che…
…che era
una sua normale ispirazione, ha voluto dimostrare di aver del tutto
razionalizzato quel primo stupore. Perché diceva che la
sensazione iniziale era forte…
…
…poi
però non mi ha detto più niente, nonostante i
miei tentativi di andare a fondo, io non ho voluto neanche eccedere
perché avevo timore di turbarla
maggiormente…»…«Yes, certo,
logico.»…commentò Loredana…e
ancora Saverio «…non so se comunque abbia avuto
modo di sentirne parlare, in tv o…tra le sue frequentazioni,
io credo di sì, attualmente se ne parla molto…
…
…non mi
resterà che…
…provare
di nuovo
a…»…«Ma…lei
continua a fare la sua vita normale?»…chiese
Barbara, e Saverio «…apparentemente sì.
Vede le amiche…torna a casa, i suoi orari sono
quelli.»…e dopo una pausa, aggiunse
«…a me quello che preoccupa è il
silenzio…
…!...
…dico:
…se per caso l’ha vista…e ne
è spaventata, perché non ne parla con me? Sono
suo padre…!»…ma Loredana
commentò «No, quello è logico che non
lo fa.»…disse…come se fosse una cosa
ovvia in questi casi «Come mai dici questo,
Loredana…?»…si incuriosì
Bill…e la ragazza spiegò
«Perché…di sicuro…deve aver
avvertito in tutto questo…
…un qualcosa che possa in qualche modo arrecare un danno a
chi lei
ama.»…«…arrecare…un
danno…?»…chiese Saverio…che
era riuscito a mettere a nudo il suo sentirsi sperduto…
…Loredana si avvicinò
«Sì…!...
…magari far preoccupare…e lei non
vuole…
…
…o comunque pensa che magari dicendo quello che la spaventa
possa coinvolgere le persone che le sono attorno in un qualcosa
di…fitto, intricato, dal quale lei vuole a tutti i costi che
stiano lontane.»…«Ma…
…ma io sono suo
padre!»…ribadì Saverio, aggiungendo
«…pensa forse che io così possa stare
meglio, meno angosciato…? In questo…non
sapere…?»…
…e Loredana svelò «…di
questo lei non si rende conto…
…ha un atteggiamento coraggioso…
…
…ed ha deciso che neanche un grammo del peso che ha sulle
spalle andrà su quelle di coloro che la amano, sente che
questo è il giusto compenso per l’amore
ricevuto…
…
…e che ora di sacrificarsi è il suo
turno.»…e Saverio
«…ma…!!...
…
…dico io, come può arrivare a pensare
questo…?!...
…e alla sua età, è così
piccola…!!...non può proteggere niente e nessuno,
è lei che ha bisogno di essere protetta,
dannazione…
…!!...»…
…e Loredana «…difficile farlo capire ad
una ragazza della sua tempra…
…
…
…però in fin dei conti…
…questo
è altrettanto vero: lei non si merita di soffrire
così.»…«Dobbiamo fare
qualcosa!»…esclamò Bill, e Loredana
«Uhm uhm.»…molto convinta…
…e
Saverio «…ma no…
…questa
è una cosa…che ci dobbiamo vedere noi,
voi…
…tutti…»…e guardò
Loredana quando disse
“tutti”…aggiungendo
«…avete delle altre cose a cui
pensare.»…ma Barbara «Saverio: non ti
abbiamo detto che ti avremo aiutato? E ti
aiuteremo.»…
…Sabrina
osservava la scena sbattendo quegli occhioni ingenui e
stupiti…
…e Bill
«Possiamo…cercare di parlarle! Juliet si fida di
noi, si è subito trovata bene. Possiamo cercare di scoprire
cosa le è successo…!»…
…Saverio
disse «…grazie Bill…
…grazie a
tutti voi…
…
…ecco
però, vedete…c’è una
cosa…a cui terrei veramente molto: non vorrei
che…mia figlia sentisse che la sto spiando. O anzi, tanto
più adesso…
…proprio
perché come dici tu lei vi ha subito…apprezzato,
stimato…non vorrei che si accorgesse della cosa,
insomma…
…lei
è molto intelligente…
…non
è ingenua, e capisce se…qualcun
altro…cerca di estorcerle qualcosa,
potrebbe…infastidirsi molto, ed
io…!»…ma Barbara intervenne
«…non preoccuparti Saverio: sappiamo quanto le
vuoi bene…e sappiamo quanto tu possa temere
che…magari lei si senta ingannata proprio da
te!»…«…
…
…sì…insomma, è che
appunto…»…lui, seppur con parole e
sguardo incerto, confermò…
…e Bill
«…dovremo cercare di avvicinarci a lei con molta,
molta naturalezza…»…
…Saverio
disse «…è probabile che…non
ci dica subito cosa la opprime.»…e Bill
«Proprio per l’appunto: in attesa di
scoprirlo…una cosa dovremo farle capire: che le siamo
vicini…
…e che
può sempre contare su di noi.»…
…Saverio,
seppur aggravato da quel peso…si appese un po’
alla speranza accostatagli da tutti loro...
…
…la mano
di Juliet intanto andava a prendere il giornale…quello che
suo padre aveva lasciato sulla scrivania…
…era
tempo di informarsi…
…ed i
suoi occhi di ragazza caddero sul titolo in prima pagina “FARFALLA DI
MISTERO…FARFALLA DI MORTE”…
…e
l’immagine era confusa…
…vi era
la notte, la squadra speciale, curve luminose tracciate da dardi
magici…e due ali brillanti a dominare lo scenario…
…
…il
sottotitolo…”Emersa
da poco e già inarrestabile: Brume mobilitata, le notti
cittadine diventano un incubo nella minaccia della creatura. Squadra
speciale attiva per neutralizzarla.”…
…
…e poco
più sotto, vi era scritto “…aumentano le vittime…”…
…
…parole
che per Juliet sembravano gelide lame nell’anima…
…
…e ancora
più sotto…”…colpite varie zone: gli ultimi
assalti sono avvenuti nel settore residenziale del quartiere
Empireo…
…
…nella stessa notte colpito anche il quartiere
Uranio…
…incidenti all’esterno di un club privato nella
decima strada…”…
…
…Juliet
si portò la mano alla bocca…
…”…prende
fuoco un’automobile…”…
…
…”…autobus
si ribalta…”…
…
…e alla
ragazzina cadde il giornale di mano…
…
…sconvolta…le sue parole sono
«…
…!!...
…non
può essere…
…!!...»…
…e la
creatura la “guardava” da quella sua confusa e
luminosa immagine sul giornale a terra…
…
…ore
dopo, il fumo delle sigarette di entrambe cullava la conversazione fra
Loredana ed Erminia, sul loro terrazzo «…come
vanno le cose per quella
famiglia…?»…chiedeva
quest’ultima, con la sua voce profonda ed il suo sguardo
assorto, che si confondeva nel tramonto sulla
città…
…«…Mattia è stato
adottato…»…rispondeva
Loredana…e per sua madre fu stupore
«…l’avvocato Salieri è
riuscito nel…regolare quella
situazione…?»…«…sembrerebbe
di sì…
…»…«…come sta il
piccolo Mattia…?»…chiese ancora
Erminia…e Loredana sospirò «…
…
…stiamo
fronteggiando dei misteri,
mamma.»…«…misteri…?
Di che genere, Loredana…?»…
…la
ragazza svelò «…Mattia si nasconde
dietro una barriera di silenzio…
…
…il suo
sguardo tradisce mille cose non dette…
…
…e ci
stiamo accorgendo tutti che è
angosciato…»…«…angosciato…?...
…
…povero
Mattia…
…
…e…non vi è niente che
possa…indirizzarvi a capire quale sia la causa del suo
turbamento…?»…«…è
quello su cui ci stiamo interrogando. Io stessa lo sto osservando
durante i miei incontri quotidiani con lui…
...
…ed
inoltre, la signora Pierpaola, che tu hai conosciuto alla cena, si
è offerta per andare a fondo alla
faccenda.»…
…
…Erminia
tacque…attendendo il proseguire del discorso…e
Loredana continuò «…abbiamo dubbi su
chi sia.»…
…parole a
cui nuovamente Erminia non replicò…ma diede vivo
ascolto alla figlia…
…«…ci siamo accorti
che…abbiamo dato tutto troppo per scontato quando lui
è apparso. Ma alcuni fattori non tornano…
…
…per cui
è il caso di azzerare le certezze…
…
…Mattia…per il momento…
…è “piovuto dal
cielo”…
…
…starà a noi trasformare questo cielo in
fatti…»…
…
…ed
Erminia si offrì «…credi che…
…possa io
collaborare in qualche modo a tutto questo…? Pensate che
possa io esservi utile per almeno tentare di far luce su questi
fattori…che tu mi dici essere
inconciliabili…?»…
…
…Loredana
rifletté…
…e poi
disse «…sai mamma…
…
…ci
sarebbe anche un’altra cosa di cui vorrei
parlarti.»…«Dimmi.»…rispose
subito Erminia…e sua figlia «…non so se
vi sia un minimo di correlazione fra le due faccende. Per il
momento…l’unico ponte che le collega è
l’entità misteriosa che ha attaccato la nostra
città.»…
…«…sì, lei…
…il Cielo
voglia che tutto questo finisca...»…espresse dal
profondo del cuore la giornalista…
…dopodiché aggiunse, guardando negli occhi la
figlia «Sappiamo che Mattia è venuto a contatto
con questa.»…«…appunto,
dunque. E forse non è il solo…perché
la figlia dell’avvocato Salieri ora sembra stia asserendo tra
le righe che anche lei l’ha avuta molto vicina…
…!!...»…
…ed
Erminia fu stupefatta
«Sì!...»…confermò
Loredana…aggiungendo «Non si sa niente di
più chiaro: Juliet non la conosceva a quanto
sembrava…non aveva seguito i telegiornali né
udito discorsi, eppure la sera della battaglia…pare ne abbia
fatto un accenno al padre, affermava di
averla…”percepita”, al pari dei
personaggi delle sue storie, ma l’avvocato dice che
è cambiata da quel giorno…
…ed anche
lei, come Mattia, sembra aggravata da una profonda
lacerazione…
…»…
…Erminia
udì con apprensione…
…e
Loredana terminò «E pare non vi sia
possibilità di equivoci: l’ha disegnata…
…
…e lui la
riconosce.»…«…Mio
Dio…»…disse
Erminia…aggiungendo «…
…è terribile tutto questo…
…
…!!...»…
…Loredana
ne convenne «…lo so, mamma. In questo preciso
istante Juliet deve soffrire
molto.»…«…ma cosa
sarà successo?! Come faceva lei a sapere…
…dell’esistenza di
quell’essere…?!»…«…
…suo
padre ha provato ad esserle vicino…ma senza successo. Lei
è “sola”…in una dimensione
soltanto sua. Gli altri non possono avervi
accesso…»…spiegava, con una
consapevolezza che sembrava mettere radici in esperienze
personali…
…Erminia
forse lo sapeva…e proprio per questo guardava con pena sua
figlia…sia per lei, sia per
Juliet…«…Loredana, Santo
Cielo…
…
…sarà forse in
pericolo…?»…e la ragazza
rivelò «…abbiamo promesso
all’avvocato di aiutarlo.»…
…Erminia
dunque vi pensò e disse
«…Saverio…
…ahm…l’avvocato Salieri…
…
…starà vivendo una pena infinita per sua
figlia…
…
…! Dobbiamo dirgli…che siamo qui, e che
può contare su di noi in qualsiasi
momento!»…«Lo sa, mamma. E’
quello che Bill, io e tutti gli altri gli abbiamo
promesso.»…ed Erminia affermò
«Dobbiamo aiutare
Juliet…!!...»…riacquistando fiducia
parola dopo parola «…
…di sicuro sa qualcosa su quell’essere malvagio ma
non può confessarla!!...o almeno sente
questo…starà morendo nel tenersi tutto
dentro…!!...come vorrei essere con lei…poterle
parlare, poterla invitare a confidarsi…
…!!...chissà se con me lo farebbe, ora che teme
di parlare a suo padre…»…
…
…e a quel punto Loredana suggerì
«Mamma, mi è venuta un’idea:
perché non organizzi una cena qui?»…
…ed Erminia sembrò colpita positivamente
«…una cena…?...
…perché no…!...
…lei potrebbe venire…potrebbe essere
l’occasione per ribadire che invece non è affatto
sola! E che…
…esiste un affetto in grado di infrangere anche le barriere
di quella dimensione che sembra invalicabile!...
…
…credo sia la cosa migliore,
Loredana…»…disse…facendosi
consapevole di quella scelta…
…
…«Sì…»…rispose
la ragazza…spegnendo la sua sigaretta…ed
affermando «…basta silenzi…
…
…basta sofferenza.»…quasi come volendo
spegnere anche questa, come fosse una sigaretta…
…
…il cielo si fece scuro, le birrerie più attive e
gremite, ed ecco anche il crepitare dei bicchieri di Sabrina e
Luca…
…uno di fronte all’altro…e lui sembrava
comprensibilmente molto agitato ed impacciato, vittima della sua
chiacchiera convulsa «Qua-quando l’ho sentito mi
è preso un colpo!»…«Ah
sì?»…chiedeva Sabrina incuriosita, e
lui «Sì sì, un colpo!
“Quartiere Uranio”, assalti della farfalla
assassina: ho detto…ci abita
quella!!»…e lei rise «Ah! Io
mo’ so’ diventata
“quella”!!»…ma Luca
«Te-Te-Te ce scherzi, ma quando io ho letto hai presente il
cuore quando ti comincia ad andare a mille, ho detto: ecco, questo
è l’infarto, puntuale e preciso come il medico
m’aveva detto anzi no! No leggermente anticipatario anzi di
gran lunga anticipatario perché io cinquant’anni
ancora non ce li ho!»…«…ma
veramente?
T’eri…preoccupato?»…«…sic!
E cavolo!»…con tanto di singhiozzo, ma
probabilmente dovuto più all’agitazione che ad una
chissà quale ubriachezza «Quando ho sentito il
telegiornale ho detto: oddio, lì ci abita Sabry!! Allora le
cose sono due: o lei è in incognito la farfalla assassina,
oppure quella finalmente è stata la gran coraggiosa che le
ha fatto la pelle!!»…e allora arrivarono da lei i
sorrisi ma anche i pugnetti scherzosi «E dai quando devi esse
stupido!!!»…«No ma veramente, eh!
Veramente, io ero andato in tachicardia, sic!...non…non
sapevo se essere totalmente disperato o del tutto giubilante e
contento!!»…e risate da parte di lei
«…e dai!!!...che scemo…
…saresti stato contento? Eh? Saresti stato contento a
sapemme morta lì, per mano de
quella…?!»…chiese lei forse intuendo
vagamente il fatto che lui scherzava…e lui
arrangiò una risposta «…bah! Dal punto
di vista bancario…mi avrebbe liberato da svariati pensieri
eh, te lo
confesso!»…«…perché
io so’ ‘n peso per te, come
impiegata…!»…«Mah!!!...
…uhmm…questione…di punti di vista, un
fatto…adesso, con la storia delle
promozioni…!...»…tergiversò
lui, e lei «…perché voglio
fa’ il vicedirettore e te non me voi fa
passa’…!...»…disse lei,
però sempre col sorriso sulle labbra, e lui…che
beveva anche piuttosto ripetutamente e convulsamente «No, e
che…sai com’è! Radiazione del
personale: sterminio rinnovatore! Noi cerchiamo impiegati giovani e la
farfalla ci libera da quelli
vecchi!»…«Ecco, QUANTO SEI
STUPIDO!!»…«Ahia!!»…i
pugnetti arrivarono più forti, nonostante lei si divertisse
«Perché io so’ vecchia per te!
Praticamente so’ il peso de…’n impiegata
vecchia, che bisogna caccia’ via per rinnovare tutta la
piazza! No?»…e lui «Mah-b-b-bah!!!
Sai…quando si occupa una posizione come la mia,
non…non si sta a fare più di tante questioni per
certe cose!»…e ancora pugnetti «Bravo,
bravo! Te non fa’ questioni, mi raccomando!!...il nostro
insostituibile Capo
Area…!!...»…«Ah…beh!!!...
…posto guadagnato col sudore della
fronte!»…e lei prese un tovagliolo, tentando di
spiaccicarglielo in faccia «Dai che mo’ te lo
asciugo ‘sto sudore della fronte!!...povero lavoratore
sfruttato!»…«Ahi-Acc…no,
ferma eh!!! Ferma…già l’altra volta la
testa te la sei spaccata!! Era qui!! Vedi, era qui a questo bancone,
vedi? C’è ancora
rimasto…l’incavo della tua testa, vedi?!
L’hai…sfondato per quanto è
dura!»…«M’è rimasto
pure il bozzo, lo sai…!»…disse lei
sfiorandosi il punto dove si era fatta male «Sì,
il tuo bernoccolo dell’intelligenza, cara vecchia
Sabry!»…«Ecco vedi!!! Perché
per te io so’ vecchia!!»…e lui
«No e io non ti permetto di scherzare ed ironizzare sul fatto
del mio sudore professionale come fossi qualcuno che non ci ha messo
pure le sue budella, nel posto che si è conquistato! No! Eh,
questo no, scusa
è…è…è una
questione
di…p-punti…»…«Se,
bravo…!»…«NO! E’
una questione…su cui io non transigo,
Sabry!!»…si ostinava lui…e lei
sorrideva di fronte a tutto quello strampalato discorso…
…in seguito lei svelò
«…comunque sai che io l’ho vista, a
quella!»…e lui risputò di colpo la
birra «?!...chi-chi hai visto?!
Fab-Fa...Fabrizia?!»…e lei
«Nooo…
…!...»…detto con una punta un
po’ amareggiata…ma poi non vi diede peso e
seguitò il discorso «La
creatura…!»…«…la
creatu…»…«Là, la
farfalla!!»…«…?!...l’hai
vista…?!...allora veramente sei rimasta
coinvolta…n-nei
disastri!»…«Ma no!!...
…quando ha attaccato qui vicino io non
c’ero…non lo so, era pochi giorni fa, per fortuna
non era proprio sotto casa!...
…dico…
…quando ha fatto tutto quel casino al quartiere Olimpico,
no?!»…«…uhm!»…rispondeva
lui, agitatissimo nell’apprendere la notizia
«…eh, e pure…non era la prima volta
quella, pure la sera prima l’avevamo beccata, io, Barbara,
Billy…e pure
Pierpaola!»…«…la
creatura?!...l’avevate
incrociata?!»…chiese Luca
stupefatto…mentre lei lo raccontava come una cosa quasi
naturale «…sì sì…
…stava lì quando abbiamo preso
Mattia.»…«…a-ah
Matti-…
…!!...?!»…«Sì,
Mattia…! Te lo ricordi? E’ venuto al parco con
noi!»…«Sì-sì-ce-certo
che me lo ricordo!!...
…q-quindi lui praticamente…
…è-è ammanicato
co’…»…«Non lo so,
poi ci si stanno a porre tante domande su di lui, noi inizialmente
siamo partiti sul sicuro! Lui era ‘n regazzino che lo
facevano prostituire e che era andato con un amico di Billy,
punto!»…«…ah
perché lui è questa la sua
storia?!...»…apprendeva Luca, sempre
più stupito…e Sabrina «Non lo so, poi
te dico…!...
…mo’ pare che ce sia da analizzallo…non
lo so, Barbara dice…è convinta, e pure Pierpaola,
che in pratica lui…non abbia quelle stesse origini, non lo
so, per me poteva pure esse, il comportamento su per giù ce
stava!»…«…mamma mia, vedi che
cosa sensazionale! Il piccolo inglese?! Lui certo che me lo ricordo,
l’hanno scambiato pure per figlio mio quando eravamo al
parco, ma non sapevo che dietro di lui ci stava tutto questo colpo di
stato, è uno scoop!!»…e Sabrina
«…eh sì…
…
…adesso l’abbiamo
adottato…»…«…l’avete
adottato?!»…«Uhm uhm…
…è diventato un Torrealba, come
noi.»…«…caspita adesso quindi
praticamente è come se tu avessi acquistato un pronipote, su
per giù!»…«Un
pronip…e dai!!! Che scemo che sei, guarda che sei vecchio
pure te!! E malato di cuore!!»…ma a quel punto lui
si accovacciò e si aggrappò come un ragno a tutto
il ferro del bancone, storcendosi pure un dito
«Ahia!!»…e lei tra le risate
«A’, Luca!!! Dai, lo vedi che per fare il cretino
te sei fatto pure male, è perché tu sei un uomo
antico, un superstizioso!!»…
…e lui si rialzò «…no,
mettiamo in chiaro! Io non sono “superstizioso”:
sono uno sterminatore delle persone che gufano e fanno la iella,
praticamente per me non dovrebbero esistere, bisognerebbe isolarle!
Isolarle tutte come bestie appestate ed incenerirle con una bella
fiammata, perché non sono utili alla società!
Provvedono solo al circolare di radiazioni che NON debbono circolare in
quanto sono nocive!!»…e lei se la continuava a
ridere «Ahahahaha…sei un superstizioso! Che ci si
potrebbe aspettare da un uomo vecchio come te!»…e
lui «…ahuf, aufh…ma veramente
è come dico,
eh…!»…affermò mentre si
massaggiava il dito…
…e poi ritornò sull’argomento
«…dunque praticamente…! Secondo il
rapporto che mi stavi facendo
prima…»…<…quale
rapporto?»…«Il rap-i-il rapporto sulle
tue avventure che mi stavi facendo prima, non scadiamo in doppi sensi
spiccioli per favore, secondo quel rapporto…quindi
tu…
…te la sei vista faccia a faccia…con
quell’essere
demoniaco…?»…«…chi?»…«…la
creatura!»…«Ah la creat…che
è tutto ‘st’interesse?! Te piace
‘n po’
quella?!»…«…per
carità!»…fece lui una faccia
terrorizzata, aggiungendo «Se adesso fosse qui io
avrei…un conato di vomito, un conato di vomito istintivo,
tanto il…ribrezzo che mi susciterebbe un essere che
è riuscito a compiere azioni
simili!»…«...è che
c’avresti paura!»…suggerì lei
divertita, e lui «Pau-PAURA io pfffffffffnooooooooooooo!!
Paura di cosa, paura di che, un essere così abietto e
cattivo, si merita- si merita…disprezzo, e non paura! Un
essere così cattivo merita di crepare nella solitudine e nel
disprezzo!»…e lei «Te…! Co
‘ste
massime…!»…«…firmo
e controfirmo!»…
…«…comunque sì io
l’ho vista.»…«…e
non ti ha fatto la
pelle?!»…«…no! Per tuo
dispiacere no!»…«Ah,
peccato!»…
…pugnetto, e poi di nuovo rifletté su quanto
avvenuto «…dopo tutto l’avemo svangata
io, Barby, Billy e compagnia, non era tanto
forte!»…«…ah no?! Adesso
arriva Sabrina Torrealba e afferma che quando combatteva contro di lei
una creatura che ha fatto mambassa nella nostra città non
era tanto forte!!!»…e lei, con naturalezza
«…fff…sì, insomma, non lo so
poi se adesso ha riacquistato potere, è pure resuscitata,
però non era ‘sto granché quando
j’abbiamo fatto il
mazzo!»…«…ah
no?»…Luca ne era stupito, e lei
«…no, sarà che noi facciamo un bel
cocktail de combattimento: no siamo forti, eh! Tu non
pensare…! Noi quando uniamo i poteri, congiungiamo gli
elementi a noi non ci ferma nessuno,
eh!!»…puntualizzò con un certo
orgoglio, e lui «E mi verrebbe a dire lei signorina che ha
saputo tener testa ad una belva di quella
portata…!!»…«Sì
sì, io te lo dico, te lo dico eccome con molta naturalezza
ma tanto te non puoi capire perché sei ‘n
flaccidone pantofolaio che co’ ‘sti rotoli di
grasso il combattimento te lo stoppi! ‘n sai manco dove sta
de casa, lì bisogna esse agili, fai ‘na cosa, fai
l’altra! Come Billy, che ha preso ‘n salto che
‘n artro po’ è andato in orbita e ha
duellato con la bestiaccia!»…e Luca
restò stupefatto da un certo dettaglio
«…ro-ro-q-quali ro-quali rotoli, a te sembra che
io abbia i rotoli?!»…
…e lei «…e!!! Aivoglia!!! Stai
tutto…intrippato qui, proprio alla pancia, hai visto?! Non
sei un fisico asciutto, come il mio, che piglio,
salto…!»…«…io non
ho i rotoli, io faccio palestra tutti i giorni TIENI PRESENTE che io
faccio palestra tutti i gior…»…ed era
rimasto quasi senza fiato di fronte a quel commento di
lei…che invece se la godeva con quella punta di ironia
«Pfff, la palestra, Luchi’!! Te…come
minimo…
…dovresti fa’ quello che faccio io! Che faccio
climbing, e con quell’allenamento praticamente in battaglia
sei come ‘n uccello, vai dove ti pare e un altro
po’ voli! Perché non ti fermi agli ostacoli, se
devi inseguire qualcuno! Tutt’al più li prendi e
li scavalchi! Te invece come fai qui co’ tutto ‘sto
grasso?!»…e Luca la guardò
fissa…
…«…i…io non ti permetto,
eh!...»…e lei
«…però è
vero!»…al che lui «…ah!!
E’ vero?! Tu fai un’osservazione a me, sui miei
rotoli di grasso?!»…«Sì,
perché tu sei un ciccione, Luca.»…e lui
«Io sarei un ciccione? Tu puntualizzi della mia persona che
consta di eccessivi rotoli di
grasso?!»…«Sì…!»…si
divertiva lei…
…e lui «Ahhhhhh!!! Brava signorina, mi
compliment-noo, mi complimento proprio, non c’è
che dire!! Lei guarda questo di me?! Lei è una gran
disonesta!! Una cinica ed un’insensibile alla piaga che ha
appena afflitto la città dove vive!!»…e
lei, tra le risate «…perché scusa?!
Secondo te…!»…e lui «Avrebbe
potuto se avesse voluto rendere pubblica la sua ben rilevante
abilità combattiva ed offrire quella consulenza che alla
squadra speciale adesso servirebbe per non camminare così,
come sonnambuli come stanno facendo, in queste notti di inferno senza
sapere dove mettersi questa creatura che evidentemente per loro
è una grana, al contrario che per Sabrina
Torrealba!»…Sabrina scoppiò a ridere e
basta, e lui insistette «No! Nooo, questo è molto
pericoloso, per lei ed io non ci trovo nulla da ridere! Lei potrebbe
rimpiangere un giorno di non averlo fatto, io la potrei denunciare,
eh!»…«Eh! Cheee?! Ma chi ti vuoi
denunciare,
Luchi’…!»…«Nooo,
sul serio, io la potrei denunciare! Potrei andare alla polizia e dire
che Sabrina Torrealba possiede INFORMAZIONI-CHIAVE per
l’agognata disfatta della farfalla e COME MINIMO se le sta
tenendo ben segrete per…ambizione PERSONALE!!
PER-SO-NA-LE!»…e lei
«Pfffahahahahahahahahah!!! Ma dimme te che
c’avresti il coraggio de’ fa ‘na cosa
simile!!»…«COME MINIMO ambizione
personale, perché poi si potrebbe aggravare
l’accusa, eh! Potrebbe uscire fuori che magari lei era
accordata con l’essere fin dal principio, e che magari, per
un…terroristico intento ha taciuto cose che invece sapeva
solo le-»…ma Sabrina lo interruppe, leggermente
più seria «No, a parte gli scherzi, a
‘sta cosa c’avemo pensato!»…
…Luca non replicò…
…e Sabrina, giocherellando col cucchiaino nel bicchiere,
spiegò «…ne stavamo a parlare con
Barbara, poco fa. Con lei, Billy, insomma fra
noi…perché pare che poi sia uscito fuori anche un
altro problema relativo alla figlia dell’avvocato che ci sta
aiutando! Comunque…il discorso è che…
…
…noi finora non abbiamo detto niente, ce ne siamo stati
zitti…un po’ perché proprio niente
sappiamo, in quanto noi ci siamo andati sul sicuro la prima volta,
abbiamo creduto di averla uccisa, quel giorno, sul palazzo…!
Poi però è riuscita fuori…quindi in
fondo noi non avevamo in mano niente di utile, di consistente che
sarebbe potuto servire alla squadra, per cui abbiamo cercato comunque
di evitare il più possibile contatti con polizia e compagnia
bella perché magari poi infilato dentro ‘sta
storia ce poteva finire suo malgrado Mattia, che il primo giorno
dannatamente je stava…no vabbe’ il secondo giorno,
praticamente…je stava piazzato davanti, e comunque siccome
ora noi stavamo cercando di adottarlo ce siamo chiusi in silenzio
stampa! Perché…vista ‘sta storia, tutte
‘ste cose: il giro…! Il fatto che di
lui…non si sapesse praticamente niente su dove veniva, e
tutto…abbiamo preferito starcene zitti perché
così si sarebbe ambientato con più
tranquillità…
…Mattia è sotto shock se lo vedi
bene…non parla quasi mai, e c’ha sempre
l’espressione triste…»…al che
Luca…timidamente affermò
«…sì sì sì,
l’ho visto, mi ricordo era
strano…»…e lei «Eh!
Quindi…così fino ad adesso che le cose erano in
bilico, pure…’st’avvocato non ci
assicurava che sarebbe andata in porto la cosa dell’adozione.
Però invece mo’ pare che sia andata in porto, lui
ha preso il cognome, andrà a scuola!...
…per cui sinceramente stavamo pensando che fosse venuto il
momento se non altro per un fatto di coscienza di andare alla polizia:
ed offrirgli la nostra testimonianza sulla creatura!...
…»…
…Luca la guardò con un po’ di stupore...
…e lei «Probabilmente non servirà a
niente, come ti dicevo! Comunque…siamo pur sempre fra quelli
che l’hanno combattuta, fra i primi! E
c’è successo ‘st’episodio
della morte apparente, per cui…! Appunto proprio
perché ci interessiamo a quello che succede in
città e mo’ che le cose per Mattia stanno un
po’ più salde, pensavamo…
…
…che era il caso de toje il velo a ‘sta
storia.»…
…
…mentre “Mattia” era già nel
suo letto…guardava verso l’alto quando Bill
entrò con atteggiamento discreto
«…sorry: can you excuse me. I…need to
say something to you.»…disse il più
grande…
…ed il ragazzino gli fece cenno con gli occhi di
entrare…
…Bill si sedette sul letto di fronte a lui…e gli
disse «This is…a good news I think, but I
don’t know if you’ll be happy. I hope
so.»…
…un lieve timore attraversò gli occhi di un
ragazzino nell’udire di quella notizia in
arrivo…tuttavia Bill non perse tempo, e gli disse
«From now…
…this is officially your family.»…ed il
ragazzino restò stupefatto e stava per dire qualcosa ma Bill
gli fece cenno di attendere e disse, con molta serietà
«This doesn’t means anything if you already have an
your family. It will continue to be your
family…you’re not prisoner here, and if you would
tell us about them…
…or…if you want to go to them, you can just ask
us: explain us who they are, and where they are, and we’ll
try to do everything in our possibilities to help you
to…come back to your parents.»…
…vi era stupore negli occhi del ragazzino…
…
…invece in Bill vi era estrema fermezza…
…«I just ask you to not get in danger, please. We
love you…we don’t want that something…
…
…we don’t want to know you in danger. So please,
think about it.»…
…e “Mattia” abbassava gli
occhi…
…Bill stavolta non sembrava aspettarsi nulla di
diverso…infatti le sue parole erano chiare,
concise…
…«What I have wanted to mean is…
...
…that now, if you…don’t have another
family…
…an your mother, an your father…
…or brothers…
…
…we…will be…your family. You should
count on us. You should think that this home is your home.
You’ll never make a mistake if you will say to
someone…”my home is there! Is
this!!”…
…
…I hope it’s clear.»…
…
…e quel ragazzino, per l’ennesima volta in quel
susseguirsi di eventi, udiva qualcosa che gli sembrava così
strano…così assurdo…
…
…Bill sentiva di aver detto praticamente quasi
tutto…stava per andare, aggiunse «…take
your time.»…e cioè “prendi il
tuo tempo”…poiché non voleva che
sentisse pressione da loro affinché rivelasse i suoi
segreti…
…e gli rivolse un accennato sorriso «If you
don’t need me anymore…I think I
go.»…
…una frase…che lo imbarazzò, gli fece
uno stranissimo effetto…diventava come si suol dire
“di tutti i colori”, e non sapeva dove
guardare…
…Bill lo osservò in quel suo momento…
…ma poi non volle farlo sentire scrutato oltre, e stette per
uscire…
…! “Mattia” prese fiato…come
se volesse dire qualcosa…
…Bill lo sentì e si
volse…«…
…need anything?»…
…
…”Mattia” stava per
chiedere…ma poi abbassò lo sguardo, e fece
«…no…thanks…»…
…
…e Bill aprì la porta, ma proprio allora il
ragazzino non trattenne più ed esclamò
«…but why?!?!»…e
cioè “ma
perché?!?!”…
…e a giudicare dai suoi occhi…quella era una
domanda posta con tutto lo slancio nell’anima…
…Bill si stupì…ma non al punto da non
controllare quell’integrità che aveva imparato ad
avere con il ragazzino, per cercare di essere il più
possibile a sua disposizione, per non dare nulla per
scontato…
…e un minimo dare risposta a quegli occhi chiari spalancati
che cercavano una spiegazione…
…Bill sospirò…chiuse gli
occhi…e poi chiese con chiarezza
«What…”why”?»…
…
…”Mattia” cercò
freneticamente una risposta…e la pronunciò con un
filo di voce «…why you do all
this…?»…e cioè
“perché fate tutto
questo…?”…
…come se quel “tutto questo” fosse
l’azione più assurda al mondo…
…
…Bill si avvicinò…e si sedette di
nuovo di fronte a lui, specificando
«EXACTLY…WHAT?»…e
cioè “cosa, esattamente?”…e
propose varie possibilità «Take you here? In this
house? I told you that you can go, if you want, you’re not a
prisoner, here.»…ma il ragazzino sentiva che non
era quello, esattamente…e allora Bill chiese ancora
«Adopting you…? Helping you…?...
…loving you?»…
…ed il ragazzino rimase immobile, a fissarlo…come
se sì, certo…la domanda si diramasse tra questi
ambiti…
…e allora Bill gli chiese sentitamente
«…listen: have you ever loved
someone?»…scandendolo con molta
chiarezza…
…e “Mattia” fu come spinto indietro da
quella domanda…come fosse grande, imponente…e lui
non avesse i mezzi per farvi fronte…
…e Stellina fece capolino nella stanza…Bill
andò da lei, la raccolse, e la porse al ragazzino
«Just like…her, for
example.»…disse Bill…ed aggiunse
«Have you ever loved someone? Even…an animal, a
dog! Not only a person! Have you ever loved
someone…?»…
…ed il viso del giovane era
come…triste…incerto…
…prese la zampetta della sempre affettuosa Stellina, ma
senza spirito, né speranze…
…né parole e mezzi per rispondere…
…«…if you would find someone
like…her! In the street, in the cold…without a
home, without a family,
ill…probably!»…e cioè
“malato…probabilmente!”…«…wouldn’t
you take him with you?! Bring him to your home, cure him, give him
food!...
…just to…
…make him live again!!...»…
…e “Mattia” assunse occhi spaventati di
fronte a quel discorso…e non si accorgeva più
neanche della zampetta di Stellina, che picchiettava sulla sua mano
chiedendogli di giocare…
…e allora Bill esclamò «Life
is…something’s beautiful just for
being…life!!...life is a miracle!!...
…»…disse…impressionando
letteralmente il ragazzino…
…e terminando «…life is…not
something…obvious!!»…e cioè
“la vita non è qualcosa
di…ovvio!!”…
…lasciando quel ragazzino con una strana sensazione di
smarrimento interiore, che si dipinse sui suoi occhi...
…
…Bill si allontanò…dicendo in ultimo
«…sleep with here. She’s an important
life too…»…tornando a
sorridere…
…andando via…
…e lasciando il ragazzino solo con quella
cagnetta…e l’invito a dormire con lei accanto,
cosa che tra l’altro lei sembrava star cercando, ora che gli
picchiettava la frangetta…
…
…”Mattia”…intimorito da
quelle parole così sentite, come un bambino intimorito da
qualcosa più grande di lui…quasi rigidamente si
distese nel letto…
…stava per spegnere la luce, ma si occupò prima
di sistemare e coprire bene la cagnetta, con una fretta ed una premura
tale che sembrava un intervento di emergenza…
…poi spense la luce…
…e ancor più la coprì e la
strinse…
…
…respirando con gran frequenza…
…
…per poi calmarsi poco a poco…
…e ripetersi
«…an…important…life…»…
…forse si chiedeva se per caso…lo era anche
lui…? Sentiva essere la prima volta, quella, che udiva e
pensava a certe cose…
…mentre su quella casa, assieme alla notte, scendeva la
pacata dolcezza di parole sussurrate…
…luci più forti spente…
…e lumini più lievi accesi…
…con Sabrina che camminava in punta di
piedi…portando qualcuno per mano…
…mentre questo qualcuno, Luca, diceva
«…c’è chi dice che il buon
Dio che sta lassù ci ha creati tutti per essere felici, e
che pure la vita dell’ultimo disgraziato serve, è
importante…è una vita
importante…»…
…
…ed in quello sgattaiolare silenzioso, per non svegliare
nessuno…Sabrina se la rideva un po’ e chiedeva con
dolcezza «…è tu chi sei per contestare
il buon Dio? Te credi più su de lui, solo perché
t’hanno fatto capo-area…?»…
…
…«…no, no…ma cosa
c’entra!...
…te devi sempre tira’ in ballo il lavoro, sei una
rosicona!...»…
…e minuti più tardi erano in camera di
lei…
…l’uno accanto all’altra, nel
letto…
…
…e si guardavano con dolcezza…
…lei sembrava comoda…e anche lui forse aveva
smesso di muoversi freneticamente…
…
…lui spiegava «…io mi chiedo se questo
è il nostro destino allora perché mi capitano
cose come quelle che mi stanno succedendo adesso!»…
…e
lei…«…perché?...che te sta a
succede…?»…sussurrò…
…e lui, con mano sul
viso…«…un CASINO…
…una rivoluzione totale
…
…!!...»…«…la tua
famiglia…?»…accennò
lei…e lui «…no io non è che
vo-…io non è…io non…
…
…!!...
…»…e non trovava le parole…a
suon di prese di fiato e di vagare dello sguardo…
…lei se lo guardava con affetto…
…e lui, quando ebbe trovato quanto da dire, narrò
«…Sofia e Viviana quando sono nate erano
così carine! Piccole così: tesori di
papà, io…
…
…l’ho detto, ucciderei per
loro!»…e Sabrina…carezzandogli il viso
con un dito «…carine, le bambine quando
so’ piccole, eh!!...
…pure io ero carina, sai? Quando ero piccola ero
carinissima, ero tutta
cicciottella…così!»…e
simulò un viso bello grasso «C’avevo
tutto il viso…ciccioso, poi quando c’ho avuto
l’anoressia a quindici anni so’ diventata
secca!»…«…c’hai
avuto l’anoressia?!»…chiese lui,
sbalordito…e lei
«…sì…
…
…perché credevo di essere brutta e
grassa…
…e che nessuno mi avrebbe mai
voluto…»…
…al che per lui fu di nuovo una mano sul viso
«…Madonna Santa Madonnina che ci proteggi tutti fa
qualcosa tu…tu t’ammazzi ‘n giorno o
l’artro co’ ‘e fisse tue, e ce fai
ammazzare pure a noi tutti de paura, te…te…me lo
causi tu l’attacco di cuore!»…e lei rise
«Ehehehehe! Te l’ho detto prima, sei
vecchio!!...»…
…ma lui
«…sì…scherzace,
tu…»…
…e lei «Comunque…che stavi a
di’ prima? Che uccideresti per le figlie
tue?»…e lui, davvero sincero
«Sì sì, Sofia e
Viv-sììì, io…
…
…io esisto per loro, cammino per loro, vivo mangio e respiro
e LAVORO per loro io…
…il loro futuro per me è tutto, per me loro SONO
tutto…so’ le uniche cose uscite da me, belle,
carine, col mio sangue!...
…
…so’ terribili, che mi fanno girare la testa e mi
fanno diventa’ matto, però,
però…io non potrei esistere senza di loro, io non
vivre-io MORIREI senza di loro, te lo giuro! Non sto
scherzando!»…«…uhm…»…tastava
il terreno Sabrina…aggiungendo «E…
…
…lll…
…lei?»…«CHI?!»…sussultò
subito lui…e Sabrina accennò
«…F-Fee…Fiii, come si chiama?
Fa-…»…«Shhh!!! Zitta no per
carità è dive-è diverso il discorso,
lì…
…!!...è un altro paio di
maniche!!...»…
…«…ah
sì?»…chiese lei, e lui
«Sììì!!!...è
che…
…c’è
stato…unnn…un cambio delle disposizioni, tutto
è cominciato da quando il Direttore Generale ha deciso di
fare un provvedimento: una cosa bancariamente disastrosa, ci sono
state…per carità, infinite contestazioni era
praticamente una riforma inerente all’ambito…i-io
adesso non ricordo neanche bene, era una cosa…
…
…la gestione dei ruoli!! Una cosa che adesso io neanche
ricor…gli affidamenti, roba
che…!!...»…
…
…e Sabrina se lo guardava col sorriso…mentre
sparava tutta quella sequenza di pertinentissime
argomentazioni…
…minuti dopo, forse avevamo circoscritto il campo
«…io non lo so che mi succede con Fabrizia: io non
lo so che mi è successo quando è cominciato
tutto, io…
…
…!...»…e lei suggerì
pacatamente «…eri innamorato di
lei…?»…e lui «…
…!!...
…!!...Mah!!...
…no, questa cosa…!! Non…si
può porre alla base, cioè quando è un
uomo al centro di tutto un discorso di questo tipo si parte da altri
versi! Si parte da…beh, innanzitutto dal fatto che comunque
ad un certo punto comincia ad essere una questione di equilibrio
generale dei fattori naturali: nove amici su dieci c’hanno la
compagna, crolla…l’ecosistema se alla fine non ti
adegui anche
tu!»…«Pfff…!!...»…lei
scoppiò a ridere ma lui puntualizzò
«No! No no non ridere, è così!!
E’ una cosa seria, è un fattore naturale!
E’ come quando pensi: ammazziamo tutte le zanzare e vivremo
in un mondo migliore…no! No perché se
così fosse crollerebbe l’ecosistema! Si
spezzerebbe la normale catena che lega vite-morti-magnate
varie-prede-predatori con conseguenze…catastrofiche!
Crollerebbe tutto! Noi, la terra! Crollerebbe anche la
Banca…!»…
…e Sabrina scherzò «…te
piacerebbe a te crollare in questo momento?»…e lui
«…eh?! Adesso?!
Dici…quest’anno, in quest’ultima parte
del calendario bancario?!»…e lei «No,
no! Dico…proprio adesso, in
questo...preciso…istante!»…«…ades…?!...?!...adesso?!...»…«Uhm
uhm.»…
…e Luca si guardò un po’
attorno…
…sì, si guardò un po’
attorno…catturando gli oggetti e lo scenario che lo
circondava…
…riflettendo su di sé…
…
…ed assumendo l’espressione di chi deduce che non
sarebbe affatto male…
…
…dopodiché lei gli fece
«…che stai a
pensaaa’?!»…e
lui…«…eh?...no, niente, è
che…
…
…io sento un po’ freddo! Ha rinfrescato un
po’ ‘sti ultimi
giorni…!»…«Eh! Che te metto
addosso?»…«Eh?!...
…boh no, è
che…credo…c’avessi tipo ‘na
maglietta!»…e lei si alzò
«…aspetta che vedo ‘n
secondo!»…
…
…e poco più tardi, gli arrivò tra le
mani «Te’! Mettiti ‘n po’
questa, è
mia!»…«Eh?!»…«Dai,
mettitela!!»…scherzava lei, sempre un
po’ tartassandolo a suon di colpetti, spinte, ecc.
«Vediamo come ti
sta!!»…«…che è
‘st’affare…?!»…chiese
lui constatando il disegno sulla maglietta bianca, e lei
«E’ ‘n cane!!! E’ ‘na
cucciola, come me! Dai mettitela, che non è da femmina,
su!»…
…«…va
beh…»…e Luca la
indossò…
…e minuti dopo parlavano ancora, e lei chiedeva
«…secondo te Mattia dopo tutto quello che gli
è successo potrà tornare mai ad essere
felice…?...eh, che dici…?...
…
…potrà cancellare praticamente tutte le
cose…che so’ state brutte nel corso della sua
vita, fare tipo un…azzeramento totale, tipo dimenticare come
io ho fatto con la buonanima, e…niente, ricominciare
praticamente una nuova vita?»…
…
…e Luca, con indosso la maglietta col
cagnolone…rifletteva «…cancellare tutte
le cose sbagliate passate…
…
…mica male come prospettiva!...
…
…ce se dovrebbe attrezzare per trova’ ‘n
sistema, oggigiorno…è una vergogna essere
arrivati qua e che non s’è trovato ancora
‘n modo!...»…
…«…te che cancelleresti, se
potessi?!»…volle sapere lei,
incuriosita…
…
…e lui «…mah, un sacco di cose!...
…credo, non lo so, o forse niente!...
…
…sono indeciso se tutto alla fine doveva essere esattamente
preciso a come è stato oppure doveva essere tutto
diametralmente opposto!»…
…e lei rise «…’mmmazza,
o’! Quanta chiarezza!»…e lui, passandosi
l’ennesima mano sul viso «…apposta sto a
dire che è un periodo…assurdo! Me ne succedono di
tutti i colori: c’ho…mille, mille pensieri nella
testa ed avrei bisogno di riflettere! Fermarmi, calmarmi, mettere in
“pause” tutto il mondo che continua a girare, come
si mette in “pause”…lo stereo, o il
videoregistratore…!...(canzone: Britney
Spears - Heart)
…
…fermare le macchine, i motorini, gli
autobus…pensa: tutto si blocca! Tac!
“Pause”! Ed è tutto fermo! E tu
c’hai il tempo di pensare a ciò che devi fare, il
resto non va avanti e tu non lo devi fare andare avanti
perché si rimette in funzione a tua disposizione, quando
rispingi quel bottone! E tu c’hai una specie
di…mantenimento in vita artificiale! So’ fermi i
negozi così c’hai tutto il cibo della terra
sottomano, così…passeggi, quando è
tutto fermo, passi accanto a un fruttivendolo e fai incetta, a un
supermercato e fai incetta! Pasta, quintali di pasta, schifezze, le
prendi tutte…e manco paghi alla cassa perché
stanno tutti lì fermi come stoccafissi e nessuno ti dice
niente, esci perché è rimasta bloccata una
signora, così! Paralizzata in mezzo alle porte proprio
quando si aprivano, così non sei chiuso lì dentro
altrimenti a me me verrebbe la claustrofobia!»…
…e lei «Ahahah…! ‘mmazza!
Alternativo come scenario!»…e lui «No no
no ma veramente sono sempre più convinto di questo che
dipingo! Fermi, tutti, torni a casa carico di tutta questa
pasta…!»…«…e che
fai?»…
…«…niente…»…disse
lui assorto…e lei «…come niente? Te
butti su un divano?!»…e lui «…
…
…anche su una sedia, se è necessario. Anche su un
materassino di chiodi come fossi in galera, basta che ti butti. E ti
fermi. E pensi…poi la pasta la
cucinerai!»…«…come,
l’hai comprata?! E manco te la
mangi?!»…«…’spetta
‘spetta…
…quello dopo…
…
…intanto devi riprendere il te stesso pensante, e senza di
quello non c’è manco quello mangiante! O meglio ci
potrebbe essere, come c’è adesso per
me!»…«Infatti hai fatto i
rotoli!»…esclamò lei carezzandogli
l’addome simpaticamente, e lui
«…però se mangia quello mangiante senza
aver ritrovato il pensante c’è il rischio che
rivomiti tutto, è tipo
bulimia…!...»…«Uhm…
…
…te fa male, quello che
mangi…»…«…
…
…non che fa male. Anche se sono schifezze, ma non
è una questione di
ingredienti.»…«…ah
sì? E de che è allora, una
questione?»…«…sei te che non
vai…
…
…ti ha fagocitato il mondo come se il piatto di pasta fossi
tu…
…ti sei dimenticato dove vivi, dove stai, come esisti e
perché
esisti!...»…«…uhm!...e da
quanto va avanti, ‘sta
cosa?»…«…ecco! E’
da lì che cominciarono tutti i guai! Da questa domanda che
hai appena posto: da quanto tempo…?...
…
…non lo
so da quanto tempo…
…
…probabilmente da quando si hanno le facoltà
mentali per chiedersi “da quanto
tempo”…»…dedusse
lui…guardando fisso il soffitto, come aveva fatto
dall’inizio di quel discorso…
…
…«…’mmazza…
…
…’n po’ lunghetto, come
periodo!»…
…
…e lui ne
convenne «…manco l’Inferno dura
tanto.»…«…perché?
Quanto dura?»…«…meno di
così. Così è da sempre…
…è un’impostazione di vita che ti
inculcano, e che non te la togli
più!...»…«Mai più
mai più per
sempre?»…«…
…
…dovresti
ammazzare il Direttore Generale per togliertela!...
…
…e forse
neanche allora manco te la toglieresti: sarebbe come una maledizione,
che quel disgraziato t’ha lasciato dentro e non te la
sradichi più!...il fetente…
…
…!
T’ha lasciato un regalino dentro…e t’ha
trasformato per far funzionare la sua Banca! Praticamente tu non
ragioni più non vivi più rinneghi le
tue…primarie funzioni vitali e pensi solo La Banca, La
Banca, il Lavoro, Il Lavoro, Il Futuro, il Futuro, e dopo un Futuro
ancora un altro Futuro, e dopo un Conto ancora un altro
Conto…e vai, e avanti così, per sopravvivenza!
Ogni mezzo anche il più abietto che sia è
funzionale a questo che il Direttore ti presenta come l’unico
tunnel di sopravvivenza imbroccabile, il rifiuto di questo equivale
alla catastrofe! All’impossibilità…di
avanzare, di…essere, di…!...
…di…!...di continuare a dire questo
“diii…” che sto dicendo,
perché se io rinnegassi tutto non starei qui a dirlo! O
almeno…
…questo secondo quanto dice il
Direttore…»…
…
…Sabrina sbadigliava…ma seguitava a guardare Luca
con un sorriso…e lui a guardare verso
l’alto…e a sussurrare come più
emozionato «…e invece il mondo bloccato…
…
…tu
sprofondi pure coi chiodi sotto la schiena nel meritato
riposo…
…
…nessuno
ti viene a urlare contro, nessuno viene a martellarti di far andare
avanti la baracca…niente! Tutto racchiuso…nella
magia di un telecomando…
…
…! Un
telecomando…a avercelo questo attrezzo del
diavolo…
…
…e
poi…
…
…
…non lo
so…
…
…
…se si
potessero spostare i tizi bloccati come se fossero pupazzi, come se
fossero manichini…
…
…e
mettergli un altro vestito…
…
…e
mettergli un altro ruolo, fare…
…
…una
ridisposizione dei ruoli, ma adesso basta co’ ‘sta
Banca…
…
…basta la
Banca, non sono qui per parlare della Banca, è bloccata
anche lei…
…
…le
agenzie sono incriccate, non si apre la porta girevole…
…
…la sede
centr-basta!...fine, bloccata anche lei, bloccata per sempre! Per
sempre fino a quando non hai recuperato tutto te stesso,
però intanto formalmente è “per
sempre”, non è “fino
a”…è “per
sempre”…
…
…ecco
fino ad allora forse solo allora starei meglio!…
…
…forse
è questo quello che voglio…
…
…ma
sfortunatamente non si può ottenere…
…
…e questo
mondo continua a girare…
…
…ce
l’hai fatta, Direttore fetente, ma va all’inferno,
va!...»…e poi si volse
«…Sabry?»…
…e lei
sbadigliava…già mezza addormentata…con
gli occhi già chiusi ed in grado solo di fargli una carezza
«…uaaaaa…aaa…
…
…c’hai ragione Luchi’…meglio
rivederli ‘sti ruoli, ‘n so’
d’accordo con chi hanno fatto
vicedirettore…»…ma era già
nel dormiveglia…e lui «…va beh
Sabri’, goditi i tuoi beati sogni!»…ma
non lo disse in senso ironico…bensì con dolcezza,
le rimboccò il lenzuolo e si stese vicino a lei, per dormire
«…forse nella tua testa di cucciola gira un mondo
che si può pure permettere di scorrere: non come il mio, che
o si blocca…
…
…o mi si
blocca a me, il cuore…
…!»…
…e poi un
bacino a lei «…notte, ciccia mia…
…
…di
‘na preghiera per me, quello a te t’ascolta, come
dico alle piccole.»…mentre spegneva la luce, e si
ripeteva «…”a voi vi ascolta
perché siete delle…angiolette! Un po’
terribili, eh, un po’ che fate disperare papà! E
per questo vi ascolta…un milligrammo di meno!
Perché ci tiene alla pelle di
papà!”»…
…e fu
notte e sonno, dopo l’ultimo bacino di lui
«…’notte, piccola mia. Tu sei la
piccola-grande, io c’ho le piccole-piccole e tu sei quella
grande! ‘notte, tanto piccola ci sei!»…(fine-canzone)
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Capitolo 7 *** I lacci del passato ***
7puntataColp
…il giorno seguente, Saverio era di fronte al suo specchio,
sembrava in procinto di uscire e si stava accomodando la cravatta
quando sua figlia gli si avvicinò
«Papà!»…«…!
Sì?!»…rispose subito lui sussultando un
po’ quasi temesse improvvise brutte notizie…
…«Ti
vogliono al telefono.»…disse Juliet, che era
seria, ma cercava di mostrare equilibrio. Suo padre disse
«No…Dio, è tardissimo, ma dico chi
sarà? Le altre persone non devono altrettanto uscire e
andare a lavorare, a quest’ora?»…e la
figlia comunicò «E’ la signora Erminia
Del Ponte.»…tanto che lui si volse di
scatto…
…
…poi
cercò di recuperare contegno, e disse con molta calma
«D’accordo, arrivo.»…
…
…sollevò
il telefono…e rispose
«…pronto?»…
…Erminia,
dall’altro lato, accennò un sorriso
nell’udire la sua voce…e disse
«…a quanto pare le nostre figlie sono riuscite
nell’intento: ci si
risente…Saverio.»…
…e
lui…un po’ interdetto «…ciao,
mi fa piacere sentirti. Eh…sì, mi ricordo, furono
queste le loro ultime parole famose di quella sera…
…”se lo
dicono le nostre figlie”…»…
…ed Erminia
terminò «…ci si “becca
ancora” in giro, come si suol dire nel linguaggio odierno
magistralmente padroneggiato dalla
mia!»…«Eh…eh
sì…complimenti
per…l’aggiornamento!»…commentò
lui alludendo a quella conoscenza di Erminia del linguaggio giovanile,
e lei «Grazie, è fondamentale per una
giornalista.»…al che lui disse «Spero di
non aver fatto qualcosa che mi abbia reso protagonista…di
qualche nuovo articolo!»…e lei scherzò
«No ma sei sempre in tempo: in una cena di gala
c’è sempre ampio spazio per gli
scandali!»…«…cena di gala?
Non
capisco…»…«…perché
non te l’ho ancora detto. Perdonami il mancato
preavviso…ma il lavoro mi sta insegnando ad improvvisare:
progettavamo, per questa sera…»…
…ciò che Loredana svelò a Bill,
Barbara e Sabrina, lì in cucina da loro «Una cena
a casa nostra.»…
…cosa che
accese immediatamente gli occhi e l’entusiasmo di Barbara
«…umh!!!»…
…che fece
contento anche Bill…
…e
certamente anche Sabrina «Ma no,
veramente?!»…
…e
Loredana «Of course: perché non potrei resistere
un altro secondo al pensiero che voi, con tutta questa storia delle mie
lezioni a Mattia, possiate scordare che in realtà io sono
molto più ricca e importante di quanto
sembra.»…«Eeeeeeeeeeeee!!!»…fece
Barbara scherzosamente, ed anche Bill «Ooooohhh!!! Abbiamo
una contessa, fra noi!!!»…
…e la
ragazza «Sì, esatto: no, in realtà
è per via di quella storia di Juliet, invitiamo anche lei
suo padre di modo da sbirciare un po’ la cosa e far sentire
alla ragazza che le siamo accanto. O almeno…questa
è la giustificazione che do a me stessa per accantonare il
primo motivo.»…«E hai fatto proprio
bene, sai!!!»…esclamò Barbara, e
Loredana «E’ stata un’idea di mia
madre.»…
…Barbara
disse inoltre «Speriamo di poter far capire a quella ragazza
che con noi si può confidare, insomma, poverina!
Chissà che ha visto…!»…e
Bill «Sì infatti, chissà che
è successo con la
creatura…»…poi ancora Barbara
«Comunque noi ormai abbiamo deciso di…vedere un
po’ che si può fare con questa storia,
eh!»…Loredana non si stupì
particolarmente «…uhm?
Sì?»…e Barbara «Eh
sì! Perché troppo…
…!!...»…con sguardo eloquente, e Bill
completò «…la città
è in pericolo. E visto che ora Mattia è stato
adottato…non ci resta che scoprire se vale qualcosa la
nostra
testimonianza.»…«…certo.»…affermò
Loredana…che poi si volse verso la sua nuova amica e disse
«Sabry, Sabry: come ti sei svegliata questa
mattina…? Non prendi parte a questi ideali di battaglia a
cui brinderemo nella nostra cena di gran
classe?»…e Sabrina alzò gli
occhi…
…con quel
suo sorrisetto «…no, guarda, ‘n potete
capi’…!»…e Bill e Barbara se
la risero, il primo disse «Oh, lascia stare!!! Oggi zia ha
avuto un risveglio…quello sì che di
classe!!»…Loredana spalancò gli occhi e
Sabrina arrossì, mentre Barbara commentò con
gusto «E il suo bel misterioso cavaliere zitto zitto quatto
quatto è sgattaiolato via prima che si svegliassero tutti ma
io ero già sveglia e l’ho spiato dalla
porta…!»…«…!!!...nooo!!!»…esclamò
Loredana al limite del divertimento e dello stupore, e Sabrina
«DAIII!!!...’n fate gli
stupidi!!!»…al che Loredana chiese a Barbara
«E com’era?! Ci si può
fidare?!»…«Uhm…!»…Barbara
rise e fece il cenno che Bill tradusse «Così
così!»…«Passa il primo esame
estetico?!» chiese Loredana, e Barbara
«Uhmmmmmm…c’ha l’aria da
direttore!»…e Loredana «Ma guarda non me
lo sarei mai aspettato! Sabry tu hai il potere di sorprendermi, lo
sai!»…e Sabrina…
…nonostante sorridesse, disse «…baaah,
‘scia perde, guarda! So’ troppo depressa…
…!»…e Loredana
«Perché?! Non si è
rivelato…all’altezza?!»…e lei
«No, vabbe’, è
che…!!...»…ma poi ci tenne a
puntualizzare «Comunque guardate che…
…cioè!!...’n c’è
stata altezza…de
niente!!»…«...
…come no…?»…chiese
Loredana…
…e Sabrina fece il tipico cenno di negazione con rotazione
della mano con le dita a pistola…
…Bill e Barbara sgranarono gli occhi, quest’ultima
fece «…che…?»…e
Loredana «Oh Signore…Padre Eterno aiutaci
tu.»…ma Sabrina precisò «No!!
No nel senso che non c’è
riuscito!!»…e Loredana «Allora
cosa…?!...ha…beccato un calcio da te
e…»…«Nooo!!!...»…e
se la rideva, aggiungendo «Non quello!!...
…
…proprio…
…non ce s’è
provato…»…«…?!...no?!»
chiese Loredana…ed anche Bill fece cenni a sua zia come per
chiedere “ah no?”…
…e
Sabrina svelò…e sembrava sincera
«…no,
così…s’è parlato, poi
s’è dormito…
…
…carino
però!!! C’aveva la mia maglietta, ‘na
maglietta co’ ‘n bel cucciolone!!!
Gliel’avevo data perché aveva freddo, povero
Luchino, poi è cascato addormentato come un
ghiro!»…«Ah sì?! Si
è addormentato,
così?!»…chiese Loredana, sempre
scherzosa, aggiungendo «Sei stata…soporifera fino
a questo punto?!»…ma lei «No,
vabbe’!!!...lui era proprio venuto co’
l’intenzione de non fa’ niente!...
…
…avemo solo
dormito…»…
…raccontava lei
piena di tenerezza nello sguardo…
…mentre Luca
rientrava al lavoro, salutava tutti come sempre, dava
disposizioni…
…e poi, una volta
che non c’era nessuno a guardarlo…
…si fermava, si
appoggiava alla parete e guardava verso l’alto...
…e ancora Sabrina
«…è che la…
…
…la dolce e
simpatica compagna era andata a porta’ le piccole dallo zio,
così che lui j’ha impappolato la solita scusa del
lavoro e s’è piantato qui! Oddio però
che dolce, quando s’è addormentato co’
la mia maglietta…!!...»…
…
…e Barbara
suggeriva «…certo…
…lui non deve
aspetta’ altro che occasioni per sta’ ‘n
po’ con te, Sabri’! Ce deve ave’
‘na vita de inferno co’
‘sta…!»…
…proprio
mentre a Luca squillava il cellulare…
…che
riportava la scritta inequivocabile
“FABRIZIA”…ed innescava lo sguardo
inequivocabile di chi legge il nome del diavolo in persona…
…Sabrina
però era un po’ disincantata
«Pfff…no vabbe’…
…è stata ‘na cosa de passaggio, ormai
è finita! Lui in fondo ce se trova bene con la sua compagna,
e le sue figlie! E’ giusto un po’ stressato per il
lavoro!»…
…mentre
Luca accostava all’orecchio il suo cellulare per poi doverlo
togliere di scatto come se qualcuno gli gridasse tanto da spaccargli i
timpani, e dovette lanciarlo via come se avesse potuto scoppiargli in
mano come una granata…
…Bill intanto suggeriva «Zia,
perdonami…ma io non credo si tratti solo di lavoro: ti
è rimasto vicino, non ha chiesto…altro da te se
non parlare: lui a te è legato…
…sta cercando il tuo
sostegno.»…«…uhm uhm. Sono
d’accordo, Sabry.»…confermava
Loredana…
…
…ma Sabrina era scettica «…no,
no…
…
…lui sta bene, ha scelto la sua vita. E’ contento
di quella…e quando si fa giorno lui a casa sua e io a casa
mia. E’ così, è così e me
devo rassegnare…
…Luca ha scelto la sua vita…
…
…ed è contento per la scelta che ha
fatto!...»…detto senza collera…ma con
un po’ di malinconia…
…proprio mentre Luca si dava capocciate su capocciate al
muro con un’aria inequivocabilmente disperata…
…
…nel frattempo, Saverio informava sua figlia «La
dottoressa Del Ponte ci ha invitati ad una cena a casa sua, per questa
sera.»…
…e per la ragazza, che si portò le mani alla
bocca…quella notizia sembrò forse un raggio di
sole in un momento di nubi «…davvero,
papà…?»…e lui sorrise
«…ci saranno anche Bill, sua madre…la
zia.»…e Juliet fu ancora più contenta
«Davvero…?...
…e ci sarà anche Mattia?»…al
che Saverio spiegò «…no…
…Mattia…ancora non lo
vedrai…ancora…»…«Come
mai?!»…chiese la ragazza stupita, e Saverio
«…beh per…per due motivi.
Perché ancora non è abituato ad
eventi…di questo tipo, in cui magari
c’è confusione, si fa tardi…
…
…e poi perché…
…domani Mattia inizia
scuola…!»…e Juliet
«…ma questo vuol dire papà
che…!»…e lui «Sì
sì…siamo riusciti a procedere con
l’adozione: Mattia fa parte della famiglia Torrealba,
ormai.»…«Oh…come sono
contenta, quel ragazzo doveva aver davvero bisogno di una
famiglia!»…
…e premio
per lui furono un abbraccio ed un bacio, oltre che
l’inaspettato commento «Sei il miglior avvocato che
esista, papà!»…
…al che
lui «…bene! E dopo che sono state dette anche le
ultime, fatali stupidaggini, vado al lavoro altrimenti immagino come
troverà conferma quello che hai appena
detto!»…e lei «La troverà di
certo…
…»…dopodiché aggiunse
«Papà!»…e lui di nuovo
«Sì?!»…come temesse da un
momento all’altro notizie scioccanti…
…Juliet
però era incuriosita da qualcosa «…come
mai hai detto…”ancora” in quel modo?
“Mattia…ancora non lo
vedrai…ancora”…»…
…e Saverio sorrise
«…questo è un
segreto.»…dopodiché guardò
l’orologio «…l’insigne
avvocato toglie il disturbo.»…e le diede un bacio
affettuoso…pensando inoltre «Ah, a proposito
ma…! Se Mattia stasera non viene qualcuno dovrà
di certo restare con lui!»…
…
…e
Sabrina si offriva «Resto io con
Matty.»…tant’è che Barbara
chiedeva «Come Sabri’? Non ce voi veni’
alla festa de…»…«No, Barby,
lascia perde…! Scusati pure
co’…Loredana, ma tanto deve resta’ pure
qualcuno, no? Resto io, visto che…oggi ‘n sto
tanto co’ la testa a feste
varie…!»…e Bill «Zia
ma…sei sicura che non ti sentirai triste qui sola a
casa?»…e Sabrina «Ma non sarò
sola! Ci sarà Mattia!»…
…sicché
Barbara sorrise «…eh certo, da ‘na parte
è giusto! E’ il suo
bambino…»…al che lei non
capì e disse «…sì, infatti!
Mattia è proprio come se fosse…il mio amichetto,
gli voglio tanto bene!»…ma Bill fu contento di
dire «No guarda, zia…! Mamma stava dicendo
un’altra cosa…!»…e lei
spalancò gli occhi «Eh?! Che
cosa?!»…e Barbara
«Sabri’…mo’ Mattia
l’abbiamo adottato, però siccome…
…cioè…»…Barbara
era un po’ emozionata…e Sabrina ansimava
«Eh! Beh?!»…
…sicché
sua sorella svelò «…ecco visto
che…
…tanti anni
fa…
…quando
è stato di Billy…
…ecco insomma
tu…
…
…»…e le veniva da commuoversi, non
riusciva a completare la frase…tanto che Bill la
aiutò «Insomma…tu e mamma potreste
“dividervi la maternità” dei giovani in
questa casa! Mattia…potrebbe fare riferimento a te quando
imparerà a sentire davvero sua questa famiglia.
Potrebbe…chiamarti mamma.»…
…e per Sabrina fu
un’emozione molto forte, si sentì
commossa…
…lì per
lì restò senza parole…
…poi
accennò «…beh ma…
…
…
…lui ormai
è già grande per avere ‘na mamma
così…!...a
buffo…»…
…sicché
Bill disse «No, io non credo che Mattia non ne abbia
bisogno…
…
…lo vedi
com’è fragile?...io credo si senta molto
solo…
…tu potresti fare
molto per lui.»…ed anche Barbara
«Esatto, io ho pensato la stessa
cosa…»…
…
…Sabrina era sempre
molto scossa…ma incerta
«…certo…
…strano
ave’ ‘na madre a quattordici
anni…!...»…
…e Bill
«Beh…!...
…sempre meglio che
non averla affatto! Non credi?»…
…
…Sabrina non sapeva
bene come metabolizzare quell’emozione…
…la
lasciò palpitare nel suo cuore, e nel suo sguardo in quel
momento lucido ed incerto…
…
…ore più
tardi, ed era ormai pomeriggio, “Mattia” si trovava
di fronte ad una situazione nuova ed inaspettata…
…qualcuno aveva
adagiato su di lui un ampio mantello…lì sarebbero
caduti i suoi capelli a seguito di quella spuntatina che si prospettava
a breve, in quel salone da parrucchiere bianco, confortevole e pieno di
specchi…
…il ragazzino forse
l’aveva intuito ma anche in quel caso non si raccapezzava
più di tanto, e su quella sedia sembrava piuttosto
nervoso…«Eh sì: allora, tagliamo un
po’ qua perché altrimenti effettivamente la
frangetta gli va negli occhi…»…
…diceva
quel signore dalla lieve cadenza meridionale che già una
volta avevano incontrato e aiutato, e Bill, anche lì
presente «Credo di sì Rocco, aspetta solo un
attimo…»…
…accostandosi a “Mattia” e chiedendogli
«Listen Mattia…we think that…maybe your
hair now are just a little bit too long: you agree to cut them a
little? Just a little…
…even for
tomorrow. I’ve never finished to explain you, about
tomorrow…!»…
…”Mattia” tremava, e si guardava attorno
con molta circospezione…ma annuì
ugualmente…
…e Bill
sorrise a Rocco per dargli l’Ok, con quest’ultimo
che rise «Ehehe!! Ma che succede, questo signorino ha
paura?!»…
…Bill scherzò «Può darsi! Ti
ricordi di me ai tempi?»…e Rocco, con molta
simpatia, ricordava «Eh come no, Bill!! Quando ti si doveva
fare lo shampoo…eee, i
pianti!»…«Mi spaventavano quei
così là! Que-Quegli affari, che sembrano code di
papera nel cui mezzo devi mettere la
testa!»…«Bei tempi quelli, caro il mio
Billy!»…e Bill «Io ero meglio di adesso,
questo è certo: meno
vissuto!»…«Eheh!»...risate da
parte di Rocco…che si preparava per il taglio a
“Mattia”…
…Barbara era con loro, seduta sul divano a sfogliare una
rivista, e sfoggiava uno scherzoso atteggiamento un po’ snob
«Però non ci mettere troppo, Rocchino, poi ci sono
io…!»…
…a cui Rocco rispondeva con un tono leggermente
più serio e profondo del solito, un po’ da
“conquistatore”…«…tu
sei già bella così.»…e lei
«…grazie, ma non basta! Questa sera ho il mio
debutto nell’alta
società…!»…«Ahah,
ah sì? Questa sera hai una
festa?»…chiese Rocco, e Barbara
«Sì! A casa di una…raffinata
giornalista della tv, che ci ha scelti tra tante famiglie intuendo la
nostra nobiltà
innata!»…«Mamma, ti
prego!!»…insistette Bill…ma Barbara se
la rise e non ci fece caso, tant’è che Rocco
ricordava «Ah è vero
perché…mi avete raccontato tanto tempo fa che voi
discendete da…»…ma Bill
«Rocco non ci credere, la storia delle origini nobiliari
è una panzana, basta guardarci per vedere che cosa
siamo!»…ma Barbara «Infatti…!
Oggi in particolar modo: siamo
all’apice…!»…
…e fu un gradito momento di sorrisi e di scherzi…
…
…poi Rocco cominciò a spuntare i capelli del
ragazzino…ma questi appena vide le forbici avvicinarsi, le
guardò con terrore e si ritrasse…poi, nel
percepire i primi tagli, sussultò su ciascuno di questi
«Eh-ehi, fermo…fermo.»…lo
invitò Rocco, che aveva un modo di fare sempre piuttosto
dolce…
…e Bill subito gli andò vicino
«…what’s
wrong…?»…sussurrandogli…
…”Mattia” sembrava terrorizzato di
fronte a quelle forbici…vi alluse con lo sguardo, e disse
«…those…»…e
cioè “quelle”…e Bill
«…are just sciccsors. He need it to cut your
hair…
…!...»…spiegò
Bill…chiedendosi in cuor suo tante cose riguardo a quella
poca confidenza con la situazione…e
“Mattia” guardò lui come per chiedergli
implicitamente se c’era qualche pericolo…
…Bill gli fece una carezza sulla testa e gli disse
«…don’t worry…I will seat
here, near you. Ok? Don’t worry about
anything…»…
…e gli si sedette accanto, sfiorandogli la mano che sbucava
da sotto il mantello…
…
…Barbara se li guardava con tenerezza…
…
…Rocco intanto accennava
«…ma…»…e Bill
sussurrò «…sì sì,
puoi parlare tranquillamente, ancora non conosce bene la nostra
lingua.»…
…il parrucchiere disse allora «No è
che…non mi sarei mai aspettato di trovarmelo qui, un
giorno!»…e sembrava più che ben
disposto nei confronti del ragazzino, sicché Bill gli
spiegò «Eppure è così,
l’abbiamo adottato!»…e Rocco
«…
…ancora
me lo ricordo sbucare da sotto la coperta lì nella vostra
auto…
…
…è sorprendente quello che siete riusciti a
fare.»…ed il ragazzo «Ci ha aiutati
Saverio!»…sicché il parrucchiere
«Ehehe!! Il caro Saverio!! Lui è
uno…che sa il fatto
suo!!»…«Come
no!»…ribadì Bill con simpatia ed
ammirazione, aggiungendo «Ci sarà anche lui questa
sera alla festa!»…«Ah sì?
Saverio si è dato…alle grandi
occasioni?»…chiese Rocco, e Bill
«E’ che…c’era anche lui quando
abbiamo conosciuto questa giornalista, c’è stato
tutto un susseguirsi di eventi, e alla fine…si è
stretta amicizia fra tutti noi, la figlia di questa signora ci aiuta
anche con lui, gli insegna la
lingua.»…«Bene! Quando ci sta calore e
amicizia…
…tutto va
bene, caro Bill!»…esclamò Rocco, che
ogni tanto rifilava quelle massime un po’ popolaresche ma
alquanto bonarie «Uhm uhm!»…rispose
Bill, ed
«…altroché!»…fece
Barbara…
…mentre Rocco spiegava «…Saverio ha
fatto una vita ritirata per lungo tempo: da quando l’ha
lasciato la moglie lui…ha avuto la bambina a cui pensare.
Sicché ecco lì che…niente
più feste, niente più molte
conoscenze…sono contento che adesso si stia riprendendo un
po’.»…e Bill «Tu conosci
Juliet?»…«Come
no!»…rispose Rocco «La conosco da quando
era piccola…così: più o meno come
te!»…«Vedi che
coincidenza!»…e Rocco
«Altroché, io vi ho visto
crescere!»...raccontava con un certo orgoglio, e Bill
«Juliet mi sembra una brava
ragazza!»…con eco di Barbara «Come no,
è così
simpatica…!»…e Rocco
«E’ estremamente…vitale, anche a me ha
fatto sempre molta tenerezza quella ragazza. Di sicuro…
…Saverio è vissuto solo per lei, è
tutto il suo mondo…e ce l’ha fatta anche senza una
donna al suo fianco!»…al che Bill
commentò «Merita di rifarsi una vita! E’
un uomo…senz’altro con molte
qualità!»…«Eheh…sì,
questo è indiscutibile, è una persona che vale
molto.»…fu il commento di Rocco…
…che seguitò a raccontare «Ormai
saranno…quanti? Più di vent’anni che lo
conosco.»…«Caspita!» disse
Bill…e Rocco «Non si è più
innamorato…»…
…al che sia Barbara che Bill rifletterono…
…ed il ragazzo commentò
«…certo, doveva amare molto la madre di
Juliet…»…
…ma Rocco «E-Eh, beh…
…
…no ma sai non sempre…
…
…la donna che ci si
sposa…»…iniziò a
dire…guardando Barbara riflessa nel grande specchio che gli
era di fronte…
…ma proprio in quel momento suonò il campanello
del negozio, e Rocco «Oh…ecco
Tiffany.»…
…alludendo a quella graziosa ragazza bionda che aveva
suonato, che ora stava bussando e fremendo per entrare…per
poi accorgersi con una smorfia di disgusto che…forse il
campanello o la porta le avevano sporcato la mano, che si
affrettò a pulire con un
fazzoletto…«Oh, ma
guarda!!»…esclamò Bill, aggiungendo
«Erano anni!! Anni, che non ci si
incrociava!!»…
…anche Barbara accennò un sorriso…
…
…Rocco aprì e la ragazza non camminò
bensì “avanzò” nel salone
«Eccoci tornati!»…esclamò
Rocco «Come è andata?»…
…ma lei rispose «…papà, che
schifo…la porta è sporca…
…! E il campanello è tutto incrostato, questo
negozio cade a pezzi…
…!»…
…parole uscite dalla un po’ sdegnosa boccuccia di
una ragazza che sembrava l’incarnazione perfetta della
principessa il cui sonno è turbato da un pisello sotto venti
materassi…
…occhi azzurri e capelli d’oro come di regola, ma
non lunghi e riccioluti come in una fiaba senza tempo, bensì
a caschetto poiché siamo nell’era moderna, ed il
suo look sportivo e costoso sembrava ben intento a non farlo
scordare…
…«…Tiffany!»…accennò
Bill con cordialità…e lei
«…uhm!!!»…si portò
le mani alla bocca dalla meraviglia…ed
“avanzò” nuovamente con
quell’aria un po’ snob e schifiltosa per andare a
salutare…
…«…ciao…!...»…”Mattia”…che
ricevette quel doppio bacetto in segno di saluto con sorpresa e con un
tantino di timore! «Ehi, che rigidità…!
Sembra quasi che ti mangio…
…!»…commentò di nuovo un
po’ sdegnata Tiffany con quella sua voce un tantino lagnosa e
cantilenante...ma Rocco si stupì «Eh-h,
ma…!!...lo conosci?!»…e lei si volse,
facendo cadere dall’alto «…come,
papà…? E’ Bill…
…!»…
…ma il vero Bill alzò la mano
«E-Ehm…T-Tiffany!»…e lei,
sospettosa «Sì, cosa
desidera…?»…
…e lui, divertito, accennò piano
«…Bill sono io!»…
…lasciandola letteralmente con la bocca aperta
«…ah!...
…ah!!...
…
…ahhh!!!...
…
…Bill sei tu?!»…
…esclamò lei come fosse un assurdo
(…mentre “Mattia” non si era ancora
ripreso da quello shock quasi peggiore delle forbici)…
…e Rocco rise «Ehehe,
Tiffany-Tiffany…mica cresci solo tu!»…
…ma questo non bastava a farla riprendere
«Bi…B-Bill!!!»…«…uhm
uhm!»…fece lui forse un po’ abituato
alle sorprese che rivelava la ragazza…e lei ancora
«Sei cresciuto?!»…
…e lui «Sì…sono stremato
dalla fatica dell’esser riuscito in questo
miracolo!»…«…Bill!!!...»…esclamava
ancora lei, e lui «…caspita, otto anni…
…! Dura cambiare un po’ aspetto dai dodici ai
venti, mi complimento da solo per questa
prodezza!»…
…e lei esterrefatta avanzò per salutarlo
«Bill…Bill, Bill…è
incredibile…
…!!...»…e assieme al doppio bacetto,
lui accennò «Andiamo, andiamo, a tutto
c’è una
spiegazione…!»…al che lei
«…papà ma mi avresti dovuto avvertire
che Bill sarebbe venuto qui oggi e in queste
condizioni…!»…
…al che Bill e Barbara si scambiarono un eloquente sorriso
di intesa, e Rocco confermò «Eh ma io te
l’ho detto, tesoro mio! E’ che sei convinta di
andare avanti solo tu a questo mondo: con gli studi, con
l’università…! Eppure no, cara mia, il
tempo passa…e per tutti!»…al che lei
«Che tu sei vecchio già lo so e non serve che me
lo ricordi…!»…piuttosto acidamente, e
Rocco incassò…limitandosi solo ad uno sguardo di
intesa con “Mattia”, ancora un po’
dubbioso per la presenza della ragazza…
...Tiffany ripeté quindi
«…Bill…»…e lui le
sorrise, mettendosi a disposizione per qualsiasi
“approfondimento”…e lei
«Quindi tu a che scuola saresti arrivato,
dunque…?»…e lui, per
l’appunto
«All’università!!»…«Ooooooooooo…
…hhhh…»…fece trasognata
lei…aggiungendo «…ci sei
arrivato…
…?»…di nuovo come se fosse qualcosa di
miracoloso…al che Bill si volse verso la madre per un rapido
ed eloquente gesto come per dire “ma che si
pensava?!”…
…e Tiffany, avvicinandosi a lui come se si parlasse di
prodigi inarrivabili «…e quale facoltà
hai
scelto…?»…«Psicologia!»…«Oooooaaaahhhhhhhhhhhh…
…!!!...
…Psicologia…
…
…!!!...Lascia perdere, una mia amica la fa…! Io
so tutto di Psicologia…!...
…che esami hai
dato…?»…chiese con il pathos e la
partecipazione di discorsi d’amore…e Bill,
giustamente un po’ a disagio «Eh,
beh…!»…ma lei «Senti
ma…
…tu ce lo hai quel
professore che…
…!
Aspetta…come si chiama? Papà aiutami, non mi
viene il nome…
…!»…«…non lo so,
Tiffany!...»…borbottò Rocco, e lei
«Ma…Cielo guarda…
…è un
luminare…! Dicono proprio…
…che apra la mente
della gente…esattamente come da me a Podologia
aprono…la gente, direttamente, aspetta, come si
chiama…?»…e si sedette su di una delle
sedie girevoli, a riflettere…
…ma Rocco non
sembrava granché partecipe a quell’esaltazione,
piuttosto si era fatto serio, ed affermava «…non
lo so Tiffany: ma per te sono tutti luminari, per te…
…tutti
aprono…tutto là in quel mondo: insegnanti,
assistenti, medici…hai questi entusiasmi e poi pretendi che
la gente si ricordi per filo e per segno tutto quello che
racconti.»…ma lei ci tenne a puntualizzare con
quell’aria da principessa oltraggiata «Non sono
“entusiasmi”, papà…! Tu non
le puoi capire queste cose perché sei rimasto qui, in questa
catapecchia polverosa e non puoi comprendere i codici di un mondo da
sogno come quello universitario…
…!»…con volteggio annesso di quella
sedia e di lei sopra di essa, come se un discorso su quel mondo
meritasse di esser decorato con simili eleganti armonie…
…intervenne allora
Barbara, con una punta di ironia «Mah, evidentemente siamo in
molti ad avere scelto di “livellarci” in questo
modo! Abbiamo accantonato gli studi e siamo rimasti qui, nella
“polvere” ma a noi ci piace!
L’”unione tra ignoranti” fa la
forza…!>…
…ma la
“principessa” su quel “trono
improvvisato” non fece mancare la sua disgustata risposta
«…cosa mai può scaturire di vagamente
guardabile e sopportabile dall’ignoranza…
…!»…e di nuovo volteggiò
«…
…il mondo
universitario invece è tutto, è la dimensione
perfetta, è il mio Nirvana
personale…!»…
…Rocco abbassava di
nuovo lo sguardo…e si limitava a tagliare i capelli di
“Mattia”…
…«…potrete mai un giorno voi comuni
mortali, decifrare anche una briciola così di questa
benedizione che ci tocca…?»…
…era
quell’esistenziale domanda di Tiffany…che
certamente non mancava di lasciare Bill e Barbara con una certa aria
non granché ammirata…
…(canzone: Britney
Spears - Heart)
…mentre nel
frattempo, rimasta sola a casa…
…Sabrina
passeggiava tra quelle stanze che ospitavano la sua
quotidianità…
…
…eccola passare
accanto al letto di “Mattia”…
…e sfiorarlo con
una leggera carezza…
…per poi accomodare
meglio il cuscino, con affetto e premura…
…
…e poi
andò nella sua stanza…
…
…là,
dove era rimasta la foto del parco a sbucare da sotto il
cuscino…
…
…lei la riprese, e
la guardò sorridendovi…
…
…e rivedendo i loro
volti…
…il suo, con
l’espressione di sempre quand’era
contenta…
…
…quello di
Luca…con un sorriso accennato ed un po’
timido…
…
…e quello di
“Mattia”, con uno dei sorrisi più
limpidi e completi che forse avesse mai fatto, poiché quella
volta si era voluto mettere di impegno, e dare ascolto a chi glielo
suggeriva…
…e
c’era riuscito, stava benissimo in quella foto, sembrava
forte, giovane, e padrone di sé e del mondo…
…ma il
suo era un padroneggiare il mondo con delicatezza, e quel sorriso, il
sorriso di un ragazzo buono…stimabile…
…
…Sabrina
sfiorò col dito, come fosse una carezza, sia Luca sia
“Mattia”…
…
…poi si
orientò nel disordine…per andare di fronte al suo
specchio…
…sospirare…
…e con un
gesto tracciare un pancione immaginario…
…vagando
nell’emozione bellissima di aspettare un bambino…
…e a
giudicare dal suo sguardo sognante che rivolse verso
l’alto…
…stava
pensando ad attenderlo da un uomo amato…
…proprio
mentre Luca estraeva la chiave con mano tremante e sguardo accigliato,
pronto per entrare a casa…
…la
infilava…
…ma
proprio in quel momento spalancavano la porta, facendogli fare un bel
cascatone!...
…erano le
sue figlie…che lui lì a terra guardò
con sguardo che implorava compassione, ma queste sembravano esaltate e
vogliose di giocare, sicché tutti i suoi reclami furono
vani, lo presero per la cravatta e lo trascinarono via…
…in un
certo senso salvandolo, poiché poco dopo sarebbe arrivata
Fabrizia sbraitante…! E non trovandolo dopo ripetuti
richiami, avrebbe gettato a terra quella scopa che probabilmente in
altri casi gli sarebbe finita in testa..
…mentre
Sabrina andava a riprendere la foto del parco…
…per poi
provare ad accostarla…in vari punti della
parete…come per immaginare come sarebbe una sua casa,
traboccante di foto di loro tre felici…
…Luca
invece era letteralmente “smembrato” tra una figlia
e l’altra…una gli porgeva un cranio insanguinato
con un'ascia conficcata nel mezzo e gli imponeva di tenerlo in mano,
poi gli montava addosso e sorrideva e l’altra doveva
fotografarli assieme…
…e lui
sembrava lanciare suppliche su suppliche di stare più calme,
ma loro non ci badavano…
…mentre a
circondarli tantissime foto di loro quattro assieme, e Fabrizia
gironzolava, prendendole in mano tutte a turno ed accompagnandole a
mille proteste…che solo dall’espressione
sembravano accusarlo del fatto che erano solo immagini vuote, emblemi
di una famiglia che almeno a suo parere non funzionava affatto, e
meritavano di essere risbattute al loro posto con rabbia, fastidio e
disillusione…
…Sabrina intanto si
ributtava sul letto…a guardare il soffitto…
…in un sentimento
tra l’emozione e la malinconia…
…tra la
speranza…e la tristezza per qualcosa che sembra
irraggiungibile…
…e le figlie di
Luca alla fine, nella loro stanza, gli si erano addormentate una in
braccio ed una sulle ginocchia…
…
…Fabrizia per
fortuna si intravedeva in lontananza, urlava e protestava in
conversazione con una figura in controluce su di una sedia a dondolo,
probabilmente sua madre…
…
…mentre lui
sembrava, nonostante fosse appenato, avere tanta tenerezza per quelle
due bambine a cui rivolse un bacino ciascuna…
…a quella in
braccio cadde il coltello di mano, che non mancò di finire
sul piede di lui e fargli piuttosto male!...
…ma poi si
scusò quasi di aver gridato…e diede un altro
bacio alla piccola…
…
…rivolgendo lo sguardo a quello scheletro lì
accanto a loro…
…
…quasi come se la famiglia volesse formarla più
con lui, che con la donna che lanciava cose a terra nella stanza
accanto…
…sicché lui, incurante dell’ammonimento
di non toccarlo, allungò la mano verso quella gabbia
toracica forse ricordando qualcosa…
…proprio mentre Sabrina di nuovo si guardava allo
specchio…e passava le mani lungo il suo torace,
così magro dopo l’anoressia
adolescenziale…
…
…come se volesse chiedere allo specchio se era
carina…se aveva qualche speranza…se stava bene
con quel vestito attillato…
…
…ma poi la tristezza prendeva il sopravvento…
…e faceva un gesto con la mano come per scrollarsi di dosso
ogni speranza, come per dirsi che tanto non serviva a niente…
…
…e si ributtava triste sul letto…(fine-canzone)
…
…intanto Barbara si pavoneggiava nel negozio di Rocco
«Ma quanto è bello il negozio di
Rocchino…! E’ un’istituzione del nostro
quartiere, uhm…!»…gironzolando tra gli
specchi, le sedie girevoli…
…quel posto sembrava restituirle il buon umore, ed il
parrucchiere ne era contento «Grazie. Eh sì, ormai
sono tanti anni che qui è tutto uguale. Del resto piace, mi
dicono…che è un posto
accogliente.»…«Sì
sì!»…specificava convinta
lei…
…forse intenta anche a farsi sentire dalla giovane Tiffany,
data la sua affermazione precedente «Io ho moltissimi ricordi
qui, Rocchino! E tutti, anche mia sorella, anche Billy, è un
po’ come sentirsi a casa…! E
poi…è tenuto straordinariamente
bene…!»...
…«…vieni.»…intanto
sussurrava Rocco a “Mattia”…
…che con atteggiamento un po’ da robottino si
faceva condurre al lavaggio dei capelli…destando il sorriso
di Barbara ora che aveva i capelli molto più corti di
prima…
...anche
il ragazzino la guardò, serissimo…e poi
”andò incontro al suo
destino”…
...e
intanto Tiffany aveva praticamente bloccato Bill seduto sul divano
là accanto a lei «E quindi…? Dai, non
ti distrarre, raccontami di quali altri esami hai dato…
…!»…«Praticamente…me
ne mancano tre dell’anno precedente, ma salvo imprevisti ad
anno nuovo dovrei
provare!»…«…tre…?!»…esclamò
lei come fosse un’offesa «Sì, tre! Che
c’è di
male…?»…«Oddio…che
orrore…!!...
…lasciarsi esami arretrati, è
veramente…un’agonia!!»…e lui
«A dire il vero non ci trovo niente di strano: è
cosa di tutti i
ragazzi!»…«Oh…non di me: io
ho dato tutto e subito, al primo appello…! Non sopporterei
di avere esami
arretrati…!»…«…complimenti,
sei stata molto brava.»…cercava lui di essere
gentile, ma lei «E’ soltanto questione di
applicazione…
…! E di manipolazione del giusto materiale…!
Perché non mi parli un po’ dei libri che hai
sfruttato? Io so quali fra questi possono considerarsi la
“bibbia dello psicologo” e quali invece sono
soltanto spazzatura, te l’ho detto, una mia amica frequenta
il corso ed io so tutto di cosa accade
lì…!»…«Beh…!»…lui
era un po’ imbarazzato…e lei «Ce
l’hai per esempio…!...
…oddio aspetta…memoria mia assistimi,
l’ho proprio qua sulla punta della lingua ma non mi viene il
nome…!»…
…e intanto Rocco lavava i capelli a
“Mattia”…e chiedeva a Barbara
«Come vi vanno le cose,
allora…?»…e lei «Noi stiamo
bene, grazie. Siamo molto soddisfatti di questa cosa sua che siamo
riusciti a portare a termine!»...«…sono
contento.»…affermava lui…che nel
dialogare con lei assumeva un tono strano, particolare…
…profondo…
…quello che si usa
quando si parla di qualcosa di importante…o con qualcuno di
importante…
…infatti aggiunse
«…avete fatto una gran buona azione nel tirare
fuori uno come lui da un passato di quel genere. Vi battete sempre per
far trionfare la giustizia…»…
…e lei sorrideva
«…è la nostra natura! La vita dopo
tutto che sapore assume se non si lotta per gli altri, se non si
insegue quello in cui si crede! Delle volte si affrontano anche prove
molto dure, ma ciò che conta…
…
…è non
arrendersi mai…
…è non
perdere mai tutto quel…tutto quel tanto che hai dentro, da
dare!»…
…«…siete
ammirevoli.»…affermò il
parrucchiere…affettuosamente e forse un po’
malinconicamente…
…e Barbara, con
dolcezza, gli chiese «…e tu…? Come
stai, Rocco…?»…
…al che lui
alzò le spalle «Eheh, che vuoi, tiriamo avanti! La
solita vita…! Lo spettacolo…deve
continuare!»…
…lei non disse
altro e lo guardò, pronta ad ascoltarlo ancora…
…e lui raccontava
«…Tiffany si sta per laureare…
…
…è molto
convinta di quello che ha scelto, Podologia le piace. Vive per lo
studio, è sempre impegnata con esami…tirocinio
pratico…»…«E a casa?
E’ presente? Dico…sta anche con voi, avete modo di
restare assieme?» si interessò Barbara che aveva
intuito qualcosa, e Rocco «Bah, non più di tanto,
sai…detto proprio sinceramente! La vediamo
poco…è impegnata, ha
amicizie….»…«Uhm.»…fece
Barbara…
…aggiungendo poi
«Però peccato in fondo che lo studio ti deve
allontanare dalla tua famiglia!»…e Rocco
«Eheh…
…
…questo
è il prezzo da pagare. Oggigiorno non è facile, e
tu lo sai
bene…»…«Sì…figurati,
sono la prima a
saperlo!»…«…appunto: dopo
tutto l’importante è che sia felice con quello che
ha scelto…
…!»…«Uhm…»…di
nuovo fece Barbara…come se non fosse del tutto convinta di
quel discorso…
…«E…
…Marilena?»…chiese poi, e Rocco
«Marilena…sì, pure lei tutto bene!
Anche lei è contenta di questi ultimi risultati di
Tiffany!»…al che Barbara scherzò,
alzandosi «Ehehehe, o’ vabbe’ ho capito
mo’ me alzo e me ne vado! Tanto ce siete riusciti a famme
senti’ la povera ignorante della
situazione!»…
…ma
nonostante il suo tono così limpidamente bonario e la sua
risata, Rocco lo prese quasi come un gesto reale a andò da
lei «…no per carità, non dire
così, rimettiti seduta.»…e lei, a cui
lui aveva afferrato il braccio, disse con tono scherzoso
«…va
bene…!!...»…aggiungendo dopo
«…guarda Rocco che io stavo scherzando,
eh?»…e lui «Scusa per…quella
cosa che ha detto lei, prima…»…e
Barbara specificò ancora «Sì
sì no niente figurati ma guarda che io stavo –
scherzando!...
…
…ti pare
che me ne andrei
così…!...»…e si
guardarono…
…nonostante lui fosse un po’ sfuggente…
…mentre
lei lo fissava come se sentisse…un qualcosa di simile a pena
per lui…
…quando
Tiffany ancora seguitava «Ohhh, Cielo…! Come
può mai esserti venuto in mente di comprarlo quel libro,
è incomprensibile…! E’ la pura
concretizzazione del lato contorto della psicologia, quando invece se
studiata bene diventa una scienza scorrevole e piena di
fascino…!»…«Sì,
ma…ci avevano consigliato quello per
l’esame!»…precisò Bill sempre
più sotto sforzo di fronte a quel colloquio, e la ragazza
«Una volta approdati all’università,
bisogna prenderla con un proprio spirito critico, non accettare tutto
passivamente…!»…ci tenne a precisare
con un che di rimprovero…
…e Bill
«Ora che so questo mi regolerò di
conseguenza!»…sicché Tiffany
precisò «Tu ascolta me: io ti saprò
guidare attraverso la scelta di tutti i testi giusti, di modo che tu
possa presto rimediare a questi scomodi esami arretrati…!
Dove hai detto che vai, questa sera?»…e lui, un
po’ colto alla sprovvista «…eh?!
Cosa?!»…«Dove hai detto che vai, questa
sera? Non hai detto che avevi una
festa…?»…«A-Ah…sì…
…si trova al
quartiere Empireo, c’è la casa di questa
nostra…amica
giornalista!»…«Quartiere
Empi…per-fet-to…!! Lascia che venga con
te…!»…«Ma…!»…ma
lei non lo fece parlare «Lì
c’è una libreria che
è…divina per lo studente universitario!
E’ lì che devi acquistare i tuoi libri, non
altrove…! Io stessa ho comprato tutto lì e mi
sono trovata…sorprendentemente, devi andarci…!
E’ inconcepibile ogni
contrario…!»…«Ma…Tiffany
io non cred-io non pens…io…
…io credo
e penso che invece tu proprio proprio noooon dovresti disturbarti per
questa sera mi sono spiegato? Tu avrai certamente tanti impegni, lo
studio appunto…!»…cercava lui di essere
gentile e al contempo di schivare quella trappola, ma lei
«…ho già dato tutti gli
esami…»…«…sì
sì sì ma…ma io non credo che possa
stare senza niente da fare una studentessa
plu-pluri…gettonata come sei tu, anche se ha dato tutti gli
esami!»…e lei
«…sì, effettivamente devo terminare di
realizzare le slide per quel mio professore che mi ha commissionato il
lavoro!»…«Ecco,
appunto…!!»…«Ti ho
già parlato di quel mio
professore?»…«Eh?»…«Guarda:
è un…
…è una mente, è un mago, un
genio…! Io, praticamente, e lui siamo come…la
stessa cosa, una sola anima, un solo corpo e quel che più
conta un solo cervello, ci intendiamo a me-ra-vi-glia! Lui sa che io ho
fatto il grafico-pubblicitario e ne sono uscita con il massimo dei
voti, per cui poverino siccome è molto impegnato ogni volta
che ha da tenere una conferenza affida a me l’aspetto
estetico delle sue slide! E a dire il vero lo sto facendo proprio
sospirare, amore, lui che dipende del tutto da
me…!»…e Bill coglieva la palla al balzo
«Eeeeeeeeeeeeeeeh!
Sììììììììììììììììì!
Ceeeeeeeeeeeeeerto! Non vorremo farlo sospirare ancora no per
carità non vorremo farlo andare in
tachipnea!»…«Ohhh…ma lui
è un medico, ed è talmente intelligente che si
riuscirebbe di certo a curare da solo anche da morto…! Oh,
e…a proposito, non ti ho detto quello che riesce a
fare!»…«Sì sì
sì no appunto no no non me l’hai detto
però me lo immagino ma proprio per questo dico
perché…!!...visto che sa compiere prodigi
tali…!! Doverlo indurre a farne uno proprio oggi, proprio
stasera quando simili prodezze degne certamente di un gran medico
dovrebbero serbarsi soltanto per le grandi occasioni tipo una di queste
conferenze, per esempio! Al posto delle slide, potrebbe essere una
trovata estetica di maggior impatto!!»…ma lei,
irremovibile «…destino vuole che proprio per lui
io debba stasera passare a quella libreria per l’acquisto di
materiale.»…
…al che Bill le rivolse un sorriso cordialissimo…
…dopodiché si volse e non poté che
sfogare la sua esasperazione con la signora raffigurata nella foto di
un taglio «…ma che cacchio ho fatto di
male…?!...»…ma Tiffany gli si
avvicinò «Non ti preoccupare: non
accadrà niente. Saranno solo cinque minuti: cinque minuti e
non di più! Hai un orologio? Hai un orologio col timer?
Programma cinque minuti, sarà il tempo che impiegheremo
stasera a scegliere i tuoi libri e poi ci saluteremo,
nient’altro promesso. Tanto so beeenissimo i titoli che
dovremo richiedere, sarò sintetica ed efficace. Ti prego
fallo per me, ti prego fallo per il mio orgoglio, ho bisogno di
sentirmi utile…!»…
…e lui, che non ne poteva più, rispose
«…va bene va bene va bene Tiffany
d’accordo d’accordo d’accordo ok cinque
minuti però, eh? Cinque minuti soltanto io…ho a
cuore il tuo orgoglio, l’ho molto a cuore ma ho altrettanto a
cuore il tuo tempo!»…
…e lei
sorrise, contenta e soddisfatta…e contenta e soddisfatta
passeggiò «…ti devi creare un mondo tuo
all’università, non cibarti quello che ti
preparano gli altri…
…!...»…
…e Rocco spiegava «Si è fatta amico un
professore! Uno che…pare la sappia lunga in fatto
di…!»…«Donne?»…chiese
subito Barbara ma Rocco tossì «Ehehehehm!!!...
…no, dicevo…
…in fatto di…studenti, le
carriere…più o meno indicate per ciascuno di
loro!»…al che Barbara, con molta naturalezza
«No perché da come l’hai detto sembrava
che stessero assieme lui e tua figlia: perché non dovrei
dirlo, che c’è di male? Se due si amano non
importa che lui sia tanto più grande o che lei sia una
semplice studentessa e lui il suo professore: l’amore non ha
né età né distinzione in classi, che
senso ha farle?»…
…ma Rocco era rimasto serio e composto
«…no no beh…
…sì, è giusto quello che
dici…»…«…eh…!...»….«…ma…
…non credo appunto, non penso che sia questo il
cas-SPERO…spero non sia questo il
caso.»…«…perché…?
Non si amano, dici…? Però è peccato a
tua figlia farebbe bene vivere un amore travolgente alla sua
età, io a vent’anni praticamente già
c’avrei potuto scrivere il manuale di cose di questo
tipo!»…«Sì sì, no
ma…
…
…lui è MOLTO più grande…ha
famiglia, due figli…spero tanto
che…»…al che lei sorrise
«…’scia perde ‘ste cose,
Ro’!! ‘n te dico io a casa c’ho mi
sorella che mo’ è partita pe’ uno che
c’ha la compagna e due fije e se deve ancora
raccapezza’ cor cervello! Me lo so visto scappa’
via come ‘n ladro stamattina e manco me salutava tanto
l’imbarazzo…”ahuf, auhf,
auhf!”…ansimava
così!»…e la battuta fece tornare a
Rocco il buonumore «Ahahah, ah sì?? Sabrinetta
combina un po’ di
guai?»…«…’aaaaaascia
perde, Ro’…!...
…
…’sto periodo è ‘n
continuo…
…!...
…ma fossero quelle, almeno se distrarrebbe da le fissazioni
sua, mo’ j’è presa pure la paura de
ave’ la menopausa
precoce!»…«…come la
menopausa? Ma perché, quanti anni
ha?»…chiese stupito Rocco, e Barbara
«Quaranta! Però…che voi fa, quando
Sabrinetta je picchia quarcosa in
testa…!»…«Ehehe!
Sì, è stata così da sempre, mi
sa!»…«Eeee!»…confermò
appieno Barbara…
…e poi il parrucchiere raccontò «Quando
ero giovane io…io lo dico sempre: sono stato tempo e tempo
disperato per una storia d’amore che era andata male, avevo
più o meno…l’età di
Bill!»…«Uhm uhm,
infatti!»…«…disperazioni,
lacrime…non ti dico cosa! Fino a che una
mattina…! Mi sono guardato allo specchio…! E mi
sono detto: “Rocco, falla FI-NI-TA!”, proprio
così, chiaramente! “Falla
FI-NI-TA”!...dimentica l’amore! Pensa a divertirti!
Ehehehe…infatti da lì poi è partita la
magia…! Un fuoco d’artificio era diventata la mia
vita! Ci siamo conosciuti allora, mi sembra, no?»…
…e Barbara «Sì sì, io
all’epoca ero veramente ‘na pischella…!
T’avrei ammazzato, oddio quanto me stavi odioso,
Ro’!!»…«Eheh!!! E
perché ti stavo
odioso?!»…«Eri…insopportabile,
mi sembravi proprio cretino, non facevi altro che ridere!! E facevi il
galletto co’ qualunque ragazza varcasse la soglia di quella
porta!!»…«…eh…
…ma poi mi sono ridimensionato…
…»…disse lui…accompagnando a
quelle parole la sfumatura di un sorriso che muta in una malinconica ma
consapevole serietà…proprio come
l’età giovanile sfuma in quella adulta…
…«…sì…!»…poté
solo ammettere Barbara…sospirando e riflettendo un
po’ su varie cose…
…
…dopodiché Rocco disse a
“Mattia” «…ecco qua
giovanotto: è fatto.»…
…asciugandogli i capelli fino a che lui, intimidito,
poté guardarsi nello specchio di fronte a sé e
vederli spuntare da sotto l’asciugamano, così
corti e un po’ dritti poiché bagnati…
…Barbara rise «Eheheh! Hai visto Matty Rocco
com’è stato bravo a tagliarti i
capelli?»…e Rocco «Abbiamo fatto una
scultura! No? Come sempre!»…e guardò
Barbara…che mormorò «…come
sempre…»…
…al che “Mattia” alzò il dito
come per dire qualcosa…«Can
I…»…si rivolse prima a
Barbara…poi guardò Rocco…poi
però intimidito si avvicinò a Barbara
«Che c’è, amore di mamma?
Diii…zia?...
…devi andare al bagno…? Rocco, lui va un attimo
in bagno,
ok?»…«D’aaaccordo!»…esclamò
Rocco, e Barbara chiamò
«Billy!!!»…al che Bill si
precipitò da lei come fosse inseguito da una bestia
«Sììì!!! Che
c’è mamma?!»…
…lei lo guardò divertita…e poi chiese
«…senti per favore che puoi spiegare a Mattia
dov’è il bagno qui?»…e Bill
«Con piacere! Allora Mattia…you can
go…downstairs…»…
…e gli spiegò piano, indicandogli la scala
nell’angolo…
…mentre Tiffany lo raggiunse «…ehi
aspetta…! Non mi hai finito di ascoltare mentre ti stavo
dicendo di quell’esame…in cui ho preso 30 e
lode…!»…«Giusto un attimo,
Tiffany!»…precisò il ragazzo, che
seguitò la spiegazione a
“Mattia”…
…mentre Rocco chiese alla figlia «Lo
stai…istruendo? Sulle tue imprese?»…
…e Tiffany sospirò «Oh…Santi
Numi, non potete capire…! Che peso dover far fronte a tutte
queste responsabilità…! In questi giorni
devo…pensare alle slide del prof, che già sta
andando in fibrillazione per la sua conferenza e teme che gli dia
buca…! Poi…!...fare gli esami come sua
assistente, e mi vengono in massa a supplicare di fare solo certe,
specifiche domande ciascuno…! Ed io devo rassicurare tutti
dicendogli che tanto io essendo una studentessa e, per
carità, solidale a vita con la categoria, non li
boccerò mai nemmeno se qualcuno mi dice che il piede serve
per digerire i cibi, o tanto peggio che io sono brutta, cioè
vi rendereste conto…? Qualcuno in grado di affermare che io
sono brutta è proprio un cieco, qualcuno che…mai
e poi mai potrebbe sobbarcarsi la nostra delicata
professione…! Eppure io non lo boccio, perché
sono buona…! Tutt’al più non gli
darò 30, gli darò uno stiracchiato
18…! Però io non me la sento di bocciare,
cioè…è più forte di me, va
al di là della mia
indole…!»…al che Barbara fu subito
incuriosita «Accidenti Rocco amvedi che scalata, la nostra
Tiffany! Ha cominciato da poco l’università e
già sta nell’olimpo di chi promuove e chi
boccia…!»…al che Rocco
accennò «Ehehe…che vuoi...
…si è…si è impegnata
tanto…!»…ma la ragazza si sovrappose
«…in quell’”olimpo”
ci si può entrare in qualsiasi istante della propria
carriera si dimostrino le qualità idonee per sostenerne i
compiti…! E comunque non me ne sto vantando, quello stesso
“olimpo” è la mia disgrazia…!
Mi porta via tutto il tempo, lo dicevo a Bill: sono una povera
Cenerentola che fa il lavoro per tutti, tra poco non potrò
più neanche respirare, oh mio
Dio…!»…
…e camminava con le mani un po’ alzate e rigidine,
ben attente a non sfiorare niente di
sporco…«Ooooh, come mi
dispiace!»…disse Barbara con un pizzico di ironia,
e Tiffany «…sapessi quanto dispiace a
me…! Lo dicevo a Bill, non deve lasciarsi lavoro arretrato,
o altrimenti più in là tutto gli
cascherà addosso come una letale valanga…! Oh,
certo è proprio un peccato che lui sia così
solo…abbandonato a se stesso nel suo lavoro
universitario!» (e intanto Barbara, senza farsi vedere da
Rocco, le rifaceva il verso del suo sdegnoso parlare)…
…sicché sempre Tiffany aggiunse «Dovrei
pensarci io: sì…! Dovrei venire di tanto in tanto
ed organizzargli il lavoro, tutti lo dicono dei miei colleghi medici ed
insegnanti che sono un’organizzatrice nata! A proposito,
povera me, mi avete fatto ricordare che devo anche regolare le
iscrizioni in palestra di ben tre di loro! Qui per qualcuno sono una
segretaria tuttofare…!»…e Barbara,
sempre ironica «Ooooooh che peccato guarda vedi che disdetta
perché ci stavo proprio pensando,
sai!»…«…a
cosa…?»…chiese la sdegnosa ragazza, e
Barbara «A prenderti come segretaria organizzatrice di Billy,
sono sicura sarebbe stata una favola con te ma vedi…!...
…come dire…!...
…negli ultimi tempi abbiamo una ragazza geniale che ci gira
per casa, si chiama…Loredana!»…e
specificò chiaramente il nome, destando la
curiosità di Rocco ed una sorta di orrore negli occhi di
Tiffany…
…Barbara precisò «E’
fantastica, lo sai Rocco? Non ti ho parlato dei prodigi di Loredana, ci
sta dando una mano con Mattia! E’ una ragazza
sen-sa-zio-nale, e Bill è d’accordo con
me!»…
…«…chi
è...COSTEI…?!»…
…fu la domanda di Tiffany, indignata e
sconcertata…
…nel frattempo “Mattia”, con i capelli
ancora bagnati, scendeva le scale a passi cauti…
…e si inoltrava nelle buie cantine del negozio…
…
…era facile cadere, i gradini erano stretti…e
c’era poca luce…a tal proposito il ragazzino
adocchiò un qualcosa di bianco e piccolo sul muro e lo
identificò come un interruttore…
…l’esperienza di quei giorni gli aveva suggerito
che alla pressione su questi consegue
l’effetto-illuminazione…
…e così fu quella volta, anche se la luce era
fioca…
…
…seguitò a scendere…facendo capolino
su di un tetro corridoio…
…in fondo al quale scendeva un velo rosato…
…sembrava esser stato posto lì per coprire quel
che di arrugginito spuntava fuori da sotto…sembrava un
grosso macchinario, forse una vecchia caldaia…
…
…”Mattia” si
avvicinò…guardando stupito
quell’insieme di cose…
…ma poi
allungò la mano verso la porta alla sua sinistra che gli
avevano indicato, e andò…
…quando
uscì, qualcuno emerse da dietro il velo con passo svelto e
deciso, sembrava sua intenzione tornare su attraverso le
scale…
…”Mattia” fece un passo…
…e quella
donna si
volse…«…uhm?...!»…accorgendosi
della sua presenza…
…lui si
sentì interdetto…e colto in fallo…
…
…e
lei…una donna bionda, alta…
…dai
capelli legati ed indossante un lungo vestito di color verde non troppo
acceso, gli si avvicinò con curiosità
«…cosa fai
qui…?»…gli chiese,
scrutandolo…
…
…”Mattia” si sentì un
po’ intimorito…ma avvicinò un passetto
alla scala, tanto che lei gli accennò un sorriso
«…eri andato in bagno…?...
…ora
immagino dovrai tornare su…
…
…dai…!...»…lo
invitò con un sussurro e lo precedette lei…
…
…lui
stava per andare…
…ma poi
fu di nuovo attratto da quell’immagine misteriosa sul fondo
del corridoio…
…quel
velo, che calava sopra quel macchiario arrugginito…
…
…intanto
la donna si era girata a guardarlo…
…
…lui non
riuscì a non muovere un passo in quella
direzione…come volesse scostare il velo…
…ma lei
lo raggiunse…e gli prese delicatamente la mano
«…lì non c’è
niente da vedere.»…disse…ed aggiunse
ancora «…andiamo.»…
…lasciandogli la mano e di nuovo avviandosi…con
quel suo portamento piuttosto elegante…
…
…e
volgendosi talvolta a guardarlo, per controllare che la stesse
seguendo…
…sicché “Mattia”, nonostante
si volse più volte verso quel velo, decise poi di andare con
lei, che disse «…accendiamoci la luce
però, sennò cadiamo.»…
…
…e
così fece, per poi guardarlo nuovamente negli occhi
«Come ti chiami…?»…
…
…e lui
abbassò lo sguardo…sfuggiva un po’, si
sentiva intimidito…
…mentre
lei, con quel sorrisetto che aveva dal quale trapelava un non so che di
inspiegato orgoglio, affermò «Comunque io sono
Marilena: la moglie di Rocco. Dai, andiamo su, vieni con me…
…!...»…
…sicché lasciandosi dietro quel luogo…
…e quel
velo…attorno al quale ronzava un
calabrone…risalirono le scale…
…e
varcarono quel cancelletto nero, sicché lei
annunciò con tono un po’ scherzoso
«…buonasera a tutti! Sono riemersa
dall’Inferno…!»…
…e
Tiffany spalancò gli occhi
«…mamma!!»…al che Marilena
rispose «Tiffany: figurati, non mi ero accorta che fossi
venuta.»…
…seguita
da Barbara, che accennò un sorriso chissà se non
un tantino forzato «Ciao,
Marilena.»…«Oh…Barbara.»
rispose questa…e poi Bill «Ciao
Marilena!»…«…ciao
Bill!» e “Mattia” sbucò dietro
di lei, sicché Barbara esclamò «Matty!
Tutto a posto, fatto?»…e Marilena
spiegò «Ah, lui sta con voi…? Ci siamo
incontrati laggiù, nelle viscere della terra. Qual
è il suo
nome…?»…«Mattia.»
rispose Barbara ed anche Bill
«Mattia…!»…
…e Rocco
precisò «Mattia Torrealba…a voler
essere proprio precisi.»…
…con
stupore della donna «…è un vostro
parente…?»…e Barbara, di nuovo con quel
sorriso un po’ forzato «Adesso sì: da
poco, ma meglio tardi che
mai…!»…tant’è che
intervenne Tiffany, anche lei sorpresa «Ah…!
Già è vero, perché poi avevo scordato
di approfondire la questione di lui…!»…
…Bill si chiese
piano «…perché? C’era una
questione in proposito?»…e Tiffany, accostandosi
all’un po’ timoroso “Mattia”
«In che grado di parentela sta con
voi…?»…rivolgendosi poi proprio a lui
«…che scuola
fai…?»…e Bill «Non ci sta
ancora
all’università…!»…aggiungendo
piano «…non è di tuo
interesse.»…«Fa la terza
media.»…specificò Barbara, e Tiffany
sospirò ugualmente, come estasiata «…!
La terza media…
…! E in che scuola vai…?...
…a questa qua vicino…? Che professori
hai…?»…
…ma “Mattia” taceva…mentre
Marilena lo scrutava con curiosità…
…Rocco intanto chiese alla moglie
«…com’è andata, là
sotto?»…e lei «Puf, mah…
…
…tanta polvere, un sacco di cose vecchie. Mi sono armata di
scopa e pazienza…»…
…ed il suo tono era di difficile lettura…
…il marito descrisse ai presenti «…si
è intestardita a voler da questa mattina pulire tutta quanta
la cantina. Quella che abbiamo lì sotto, piena di cose, no?
Io le ho detto “aspetta un attimo, ti aiuto io”,
no? Ma lei ha voluto fare tutto da
sola…!...»…
…puntualizzò lui non con reale critica o
aggressività, ma soltanto con molta
serietà…
…e lei lo abbracciò «…ci
mancava solo che per darmi una mano là sotto ti sentivi di
nuovo male. Sei malato di cuore, non devi
scordartelo…»…
…disse…
…«E poi…se tu mi davi una mano, chi lo
apriva oggi il negozio…?»…ed era
difficile stabilire se dietro quella voce, e quello sguardo, vi fossero
tracce di affetto oppure vi fosse ghiaccio…
…erano velati…come quel macchinario in
cantina…
…
…accennati…
…e lei
stessa, la vera Marilena, sembrava essere come
altrove…chissà dove…
…«Sì
ma…dico…Marilena…tu potevi aspettare
di farlo in un altro momento, no…? Che non dovevamo
aprire…!»…
…cercò lui, con serietà e pazienza, di
far valere le sue ragioni…
…ma lei
«…certe cose prima si fanno e meglio è,
Rocco…
…!...»…accennò…mentre
Barbara guardava entrambi con dubbio…e chissà se
forse non con un certo fastidio…
…
…e
Tiffany intervenne «…ecco,
papà…! Stampatelo bene nella testa: se aspettiamo
te per fare le cose a casa ci può anche crollare tutto in
testa…! Non ti decidi mai e quando ti decidi ti ci senti
pure male…
…!»…
…il padre
tacque…e Marilena «…tua figlia ha
ragione, devi riguardarti dopo l’ultimo attacco che hai
avuto.»…«Sì ma
io…»…cercò di ribattere
lui…«…dai medici a questo punto cosa ci
sono andato a fare? Loro mi hanno spiegato come tenere sotto controllo
la cosa…non mi posso mica immobilizzare qui del
tutto.»…
…«…chi ti ha detto
niente.»…disse Marilena…
…che
camminava per il negozio…ed emanava
distacco…materiale distacco dallo scenario là
attorno…e dalle persone là attorno…
…aggiunse «…per l’appunto ti
ho suggerito: apri il negozio…
…renditi utile lì, al resto ci penso
io…»…
…Barbara stava per dire qualcosa ma Tiffany si sovrappose
«…oddio…! Non potete capire: lo sapete
che a papà si ostruiscono le
arterie…!»…disse…come fosse
più o meno solo una gran seccatura…
…Rocco cercò di spezzare con la risata
«Ehehe! Non sono più giovane e
forte…!»…e Bill intervenne, seriamente
«Rocco…davvero? Hai ancora avuto dei problemi a
quel proposito…?»…
…Rocco stava per rispondere ma Tiffany fu di nuovo
più veloce «…”dei
problemi”…? Dei problemi è dir
poco…! Ci fa prendere un colpo un giorno sì e
l’altro pure…! Sembra alzarsi bello, tranquillo e
pure in vena di proteste, e poi ad un certo punto si
assenta…! Così, sparisce dalla scena per quanto
riguarda il suo cervello…! Noi gli diciamo pure delle cose
ma lui non si capisce se risponde, se non risponde…poi gli
diventano le unghie bianche e gli cascano le cose dalle mani, poi casca
lui direttamente…!»…ma Barbara
precisò con prontezza ed ironia «Beh, ma almeno
può godere del vantaggio di un MEDICO in
casa!»…
…ma Tiffany «Per carità…!!
Se fosse per me lui lì resterebbe, sono stanca, e debbo
ancora finire di lavorare sulle
slide…!»…ma a quel punto Bill
andò vicino a Rocco e rise
«Ahahahahahahahahahahhahah!!! Rocco hai sentito,
ahahahahahah!!»…dandogli una pacca sulla spalla
«Tua figlia è di una…simpatia
impareggiabile, spara battute una di fila all’altra,
è un vero fuoco d’artificio di humor,
ahahahahahah!»…
…ma Tiffany non sembrava in vena «Ah…!
Tu ridi, tu scherzi Bill…! Ma vedi se un giorno non faccio
sul serio, eh…!»…
…al che Rocco si volse verso Bill…e gli disse
«…in questa casa non mi vogliono, Bill. Ormai sono
di troppo.»…con quello che sembrava il suo
consueto umorismo serio…
…ma Bill non riusciva granché a sorridervi,
piuttosto lo guardava con affetto e
comprensione…poiché notava che c’era
del vero dietro a quello divenuto un argomento di
chiacchiere…
…si aggiunse Marilena «E’ vero, Rocco
ultimamente ci tiene sul filo del rasoio. Da un momento
all’altro rischia di farci mozzare il
respiro…»…
…al che lui “scherzò” di
nuovo «Ah mah…voi continuate a respirare
tranquille! E a vivere tranquille, dopo tutto si tratta di una cosa di
poca importanza!»…e Tiffany
«Ecco…! “Di poca
importanza”…! Ecco come l’uomo di casa
ben facilmente si scrolla delle sue
responsabilità…! Meno male che almeno
c’è mamma a tirare la
carretta…!»…
…disse…e la madre accennò un sorriso
«…grazie Tiffany.»…mentre
Bill e Barbara si guardavano quasi strabuzzando gli occhi, constatando
fino a che sgradevole punto era andato quello
“scherzo” che mai sarebbe dovuto neanche essere
tale…
…ancora Tiffany «No, guardate…dico sul
serio: mamma è un genio, organizza tutto, pensa a
tutto…! Se non era per lei ancora stavo lì a
bussare alle porte per cercare lavoro, la mano che mi ha dato per le
iscrizioni all’università e tutto il resto sono i
fattori da cui è partita la mia piena rinascita!
Perché adesso sono una donna
rinata…!»…
…e Rocco buttò lì
«…all’epoca ipotizzavi anche di voler
lavorare qui…!»…ma Tiffany
sembrò inorridita «…Dio, grazie che mi
hai fatto scampare a questa iella…! Non mi pento per niente,
sarebbe stato uno spreco…! Anche questo è merito
tuo, mamma, io in quel momento ero proprio in crisi, depressa
perché a Lingue non funzionavo e ho avuto il lampo di
lavorare qui tipo quelli che tentano il suicidio, se non mi avessi
fatto rinsavire…!»…
…e
Marilena accennò un sorriso «…che vuoi,
per l’unica figlia…»…forse
lasciando trapelare un luccichio d’affetto sempre
però di fronte al quale scorreva quel velo…
…ma a
quel punto Bill intervenne più sentitamente «Beh,
invece sai Tiffany che una volta l’ho chiesto io tuo padre se
mi prendeva qui! Mentre tu eri impegnata con la
tua…rinascita!!»…
…Tiffany
fu stupefatta «…oddio Bill mi spiace…
…! Se
stavi così male dovevi dirmelo, dovevi almeno farmi una
telefonata in nome della nostra amicizia di
infanzia…!»…«Non stavo male,
volevo solo lavorare, è
diverso!!»…«Infatti!!»…fece
eco Barbara…
…e Rocco
ricordò «…è che adesso
è complicato da mettere in regola, un
lavoratore…»…e Bill
«Sì infatti, ok è andata
così ma se potessi lo farei, e lo rifarei
ancora!!»…«…ecco,
appunto!»…con eco di sua madre...
…mentre Rocco si
preparava all’ultima spuntatina per
“Mattia” «…vieni,
giovanotto.»…allontanandosi di poco,
così che Barbara poté aggiungere rivolta alle
altre due, parlando a voce più bassa «E comunque
detto proprio fra di noi non mi sembra proprio sia il caso di scherzare
su cose come le malattie del cuore, perché sono cose molto
serie e drammatiche per chi le vive e per chi gli vuole bene! E io lo
dico per esperienza personale…!»…
…Marilena
sembrò stupita «…dai Barbara non
c’è bisogno che ti scaldi tanto questo
è stato sempre il nostro modo di scherzare…
…!»…e Barbara «Non importa,
allora diciamo…che è una cosa mia, me la prendo
per quello!!»…
…Tiffany chiese
«…perché…? Chi è
di voi malato, in famiglia…?»…
…Barbara tacque, ed abbassò lo sguardo…
…
…e Bill…con umiltà ma anche con una
certa serenità, rivelò «…con
il cuore, io.»…
…
…mentre “Mattia” non comprendeva bene le
loro parole…ma forse era come se percepisse che qualcosa li
turbava…e volgeva verso di loro lo
sguardo…sebbene Rocco lo
invitasse…«…fermo.»…a
non muoversi…
…
…più tardi si stava già facendo
buio…
…e Sabrina esclamava
«MATTY!!!!!!!!!»…abbracciandoselo
contenta «T’hanno fatto i capelli troppo
alternativi, ‘mmazza senti tocca!!! Che
carini!!»…
…ed anche Bill sorrideva «…hai visto?
La sua testa sembra una pallina, adesso!»…
…Sabrina gli carezzava la testa…ed infatti, ora i
suoi capelli biondi erano molto corti ed ordinati, ma il taglio era
grazioso e giovanile…Sabrina ne convenne
«E’ vero!! Tutto tondino e delicato, sei bellissimo
Matty!!...pure te Barby stai benissimo!!»…
…Barbara si era tirata su i capelli a dovere per la serata
di gala, e commentò «Uhm! Nun lo so se me se
so’ tirati così perché me
l’ha tirati Rocco oppure per quello che
m’è toccato senti’…! E che ME
TOCCHERA’ a senti’,
pure!»…«Perché?!
Com’è andata da
Rocco?!»…chiedeva Sabrina, e Barbara, truccandosi
di fronte allo specchio, spiegò «…non
poi capi’! So’ arrivate quella…SCEMA
della fija e quell’ACIDA della moglie, quest’ultima
così, riapparsa dal nulla!»…
…Sabrina era d’accordo «Pfff oddio,
Marilena!! Quanto me sta sul cazzo!!»…e Barbara
«Mai quanto a me!! E’ sempre stata…
…’n avvelenata coi fiocchi…!! Acida,
incccazzata perennemente cor mondo intero! Ma che
c’avrà che je rode tanto pe fa così, io
nun lo so! Io credo, io penso che quer povero Rocco j’ha
fatto veni’ lei la…le…come se chiama,
l’occlusione
là…delle...arterie!»…e
Sabrina «Sì perché poi chi je sta
simpatico a lei tutti sorrisi e cose e che je sta antipatico
è de ‘n
acido!!!»…«A’ Sabri’
ma chi je sta simpatico, a lei?!!»…«Eh,
l’omini…!!»…precisò
eloquentemente Sabrina, e Barbara «Sì è
vero c’hai ragione: da quando è che sta
lì che fa sempre la cretina co’ tutti
l’omini che s’imbucano ar negozio e lì
tira fuori tutti i suoi sorrisi!!»…Sabrina
aggiunse «Te credo! Quella pensa che c’ha il marito
brutto, vecchio…e figurate, poro Rocco, a sopportasse quella
strega!»…«E te non sai!!
Sabri’!! La fija!!»…«Chi,
Tiffany?! Beati voi, io è ‘n sacco di tempo che
non la vedo!»…«Beata a TE!!! Noi
l’avemo vista oggi, non poi capi’,
Sabri’!!...»…«…che
è?! S’è andata…a divertisse,
a fa’ la bella
vita?»…«…peggio!!...»…precisò
Barbara, aggiungendo «…è ‘na
FISSATA co’ l’università, mo’
s’è esaltata e se crede già che
è lei che promuove, boccia, ma…!!...scendi, dico
io, scendi da quer cacchio de piedistallo! Tutta “ah, che
schifo! Il negozio è sporco! Ah chi dice che sono brutta
è un cretino
ignorante!”…ma…va, va…!!...
…già è stata sempre ‘na
piaga de ragazzina…!...
…lagnosa e moscia che pareva ‘n
lombrico…! Mo’ se crede che…arriva lei,
mo’…! Mo’ lo sai che ce tocca a
scarrozzarcela!!»…e Sabrina fu stupita
«Eh?! Che, come?! A scarrozzarvela
dove?!»…
…e da lontano intervenne Bill «Sì,
zia!!! Che non lo sai che mi si è
accozzata?!»…«Te
s’è accozzata?! In che
senso?!»…e Barbara spiegò
«…ner senso che quella s’accozza a
tutti, mo’ j’ha fatto DUE PALLE COSI’ a
Billy perché non lo so che cosa, non ho capito, che je deve
compra’ i
libri!»…«…ma
dai…»…diceva Sabrina, e Barbara
«Sì…! Poi
Billy…pe’ nun fa’ ‘na
scortesia a Rocco j’ha detto de sì ma te giuro che
io artri cinque minuti stasera co’ una così nun li
reggo, io t’avverto! Non te dico poi…
…non te dico poi come prendevano in giro Rocco,
Sabri’!! Co’ quale
cattiveria!!»…«Altroché!!»…fece
eco Bill, e Sabrina «…veramente?! Lo prendevano in
giro?!»…e Barbara
«Sììì!!! Cioè,
addirittura fare dell’ironia spicciola da due soldi sul fatto
che lui è malato di cuore! Infatti Billy
s’è arrabbiato a me è dispiaciuto che
ha dovuto tira’ fori quella storia, però
j’è stato
bene!»…disse…
…e Sabrina abbassò il tono, avvicinandosi a lei
«…davvero? Ma quale storia, quella
della…?»…e Barbara, seria,
sussurrò «…sì, quella de
quella cacchio de calcificazione maledetta che c’ha avuto da
piccolo…
…»…e Sabrina
«…sì però
mo’…
…è tutto risolto ormai, da ‘n sacco de
tempo!»…«…
…voglia il Cielo che sia
così!...»…rispondeva Barbara…
…mentre nella stanza vicina, Bill e
“Mattia” scambiavano qualche parola…
…Barbara accennò ancora «…i
medici hanno detto che quella cosa sta là, je sta vicina ar
cuore però dopo quell’interventino nun avrebbe
dovuto più dà artre conseguenze, de tipo
ostruttivo…!»…«Uhm
uhm…e infatti così è
stato!»…ribadì Sabrina...
…e Barbara sospirava «…
…sì Sabri’…
…
…e speriamo continui a essere, io non lo so, a me da quando
me l’hanno detto ‘n peso l’hanno messo
pure sul cuore mio, speriamo Sabri’, speriamo nun riesca
più fuori…»…
…narrò così di quella che sembrava
essere una grande…e antica preoccupazione…
…intanto i due ragazzi nella stanza accanto seguitavano a
scambiare qualche parola, e Bill passava la mano affettuosamente tra i
capelli di “Mattia”…
…Sabrina, cercando di tirarle su il morale
«…vedrai che non
riuscirà…vedrai, vedrai su Barby forza coraggio
animooo!!! Dai, che c’è la
festaaa!!!»…e Barbara rise «Eheheheh!
Sabri’, a te chi te po’ mai
sostitui’…!»…
…Sabrina abbracciò la sorella…
…
…ora da Rocco c’era invece Saverio…che
diceva «Beh, oggi si sono affastellate un po’ di
cose, adesso è quasi ora ma meglio tardi che mai: questi
capelli…dovrebbero o starci del tutto o non starci per
niente!»…e Rocco, che stava lavorando per lui
«Ehehe, ma ci pensiamo noi!! Facciamo la scultura!! Saverio:
non guardare continuamente l’orologio che mi metti
fretta.»…e l’avvocato «Eh lo
so Rocco, ma è quasi
ora!»…sicché il parrucchiere
«Va bene, va bene: adesso facciamo in
fretta.»…«Uhm…»…
…Saverio cercava di mostrarsi calmo…ma doveva
avere una grande fretta…
…
…cercò però di sospirare e di
distendersi…
…e così vide riflessa nello specchio che aveva di
fronte Marilena, che si avvicinava a lui…e gli accennava
«…come va,
Saverio…?»…e lui scherzava
«Beh, questa sera…torniamo sulla
breccia!»…
…lei lo fissava con occhi strani…stretti e
penetranti…sembravano cercare di bucare la sua anima, ma lui
non sembrava accorgersene…
…Marilena disse «Sì, sappiamo che
questa sera hai una festa…abbiamo avuto i tuoi amici qui
prima di te.»…e lui «Uhm, guarda la
coincidenza: poco c’è mancato e ci si poteva
incontrare.»…al che lei rispose «Vi
incontrerete fra poco: hai fretta…?»…e
lui «Uhm, mah…
…!...
…quella che ha fretta più che altro è
mia figlia! Si è entusiasmata letteralmente alla conoscenza
di questi nostri amici…sarà che è
gente anche molto pratica di magia, e a lei quest’ambito
interessa.»…«…uhm
uhm…
…
…e a te come sembrano…? Brave
persone…?»…chiedeva lei, e lui
«…beh sì. E poi…dovresti
forse conoscerli meglio di
me!»…«…sì, noi li
conosciamo tutti da molto tempo…
…
…Barbara, suo figlio Bill…
…Sabrina…
…
…quante volte sono venuti qui, eppure vedi: guarda caso un
po’ come stasera non vi siete
incontrati…»…gli sussurrava
lei…alta, elegante, a dominare la scena nello specchio
mentre lui era seduto…
…Saverio commentò «…mah,
qualcuno direbbe che è il destino! Dovevamo conoscerci in un
altro modo…
…in un altro luogo…
…
…e abbiamo aspettato fino a queste date, fino a questi
eventi recenti, quando sarebbe potuto succedere tanti anni fa
chissà forse solo…per una banale questione di
minuti!»…Marilena rise lievemente
«…uhmuhm…credi al
destino…?»…
…e Saverio rifletté…
…e allargò un po’ le braccia
«…
…non lo so, Marilena…»…
…al che lei si piegò su di lui come per
sussurrargli qualcosa di più intimo…
…disse «Il destino sarebbe un interessante
argomento su cui discutere: è vero, forse
c’è chi ci resta vicinissimo per tanto tempo e
aspetta…
…aspetta…l’istante prescelto per
incontrarsi…
…con infinita pazienza…
…ci si incrocia, ma per un pelo non ci si accorge
l’uno dell’altro…
…e possono passare anni, e ciò ancora non accade,
ma la speranza è sempre l’ultima a
morire…»…
…parole pronunciate tanto piano…ma che sembravano
cariche di un’indecifrabile intensità…
…
…Saverio vi rifletté…perdendo i suoi
occhi un po’ tra il bianco soffitto, un po’ tra i
suoi pensieri e sentimenti…
…per dire poi…«…
…chissà che le tue parole non portino
fortuna…
…
…che non instradino finalmente…forse verso un
qualche riscontro
reale…»…«…
…lo
spero…»…mormorò lei ancor
più piano…ma proprio in quel momento giunse
Rocco, con tono scherzoso «Non parlare a Saverio
di…tempo e di attese, che già stasera
è abbastanza in fibrillazione! Hai molta fretta di andare a
questa festa, non è
così…?»…e Marilena si
allontanò «No, d’accordo, non parlo di
niente che possa procurare ansia…! Torno un attimo di sotto
perché avevo lasciato due cose in disordine,
ok?»…
…ed aprì quel cancelletto
nero…cominciando a scendere i gradini…
…Rocco a quel punto cambiò tono…si
fece più serio…più
profondo…e chiese a Saverio «…mi stavi
dicendo qualcosa, prima…»…come lo si fa
a chi si conosce da tanto tempo, e di cui si conoscono i
segreti…
…
…Saverio sospirò…e spiegò
«…appunto quella cosa, Rocco: non so se sono io
che magari…
…mi sto autosuggestionando con i ricordi di
gioventù, e…!»…«No
no, ma quando si avvertono certe cose c’è sempre
un fondo di vero.»…furono le parole del
parrucchiere…
…e l’avvocato confessò
«Rocco, a me quella donna sembra Erminia: la
stessa…Erminia di vent’anni fa, nonostante la
patina professionale, nonostante questo sconvolgente
cambiamento!...»…
…ed anche Marilena udì
l’affermazione…e si aggrappò ad una
delle nere sbarre del cancelletto, stringendola con
forza…«…
…non ti chiedo se ne sei sicuro perché in queste
cose parla il
cuore…»…accennò Rocco,
mentre Saverio di nuovo sospirava «…fff…
…il cuore, andarsi a fidare del cuore! Quando hai la mia
età e fai l’avvocato…con in
più una figlia da crescere a seguito di un matrimonio
fallito! Sarà la tecnica
giusta…?»…
…e Rocco, fermando il suo sforbiciare per qualche istante,
affermò «…io faccio il parrucchiere. E
ho molti più anni di te. E per me sì,
è la tecnica
giusta.»…«…
…
…mi metto nelle mani dell’esperto: quello sei
tu…!»…terminò
l’avvocato…«…spero che
appurerete, stasera.»…terminò il
parrucchiere…
…ma la
moglie del parrucchiere aveva udito…e scendeva le scale
lasciandosi inghiottire dal buio…
…e
sfregandosi le mani in un intenso gesto dall’impeto
”intrappolante”…
…!!!...
…
…cielo
scuro, e città accesa dai fari dei mezzi come lucciole, e
dalle insegne dei negozi ancora aperti…
…fra cui
quella libreria nel distinto quartiere Empireo, in cui fecero ingresso
Bill e Tiffany…quest’ultima molto calma e pacata,
che ribadì «…soltanto cinque minuti:
sta a guardare.»…
…e si
diresse verso il bancone…
…Bill
intanto sospirava e commentava «…ahhh, che momento
romantico, vorrei che non finisse mai…
…!!...»…con aria visibilmente oppressa
ed esasperata…nonostante fosse particolarmente elegante ed
interessante quella sera, con una maglietta a maniche lunghe blu e
argento…
…Tiffany
già stava dando disposizioni al bancone
«…questo, e poi guardi…questo: mi serve
l’edizione specifica per
Psicologia…»…
…Bill
intanto ne approfittava per gironzolare un po’ attorno, tra
quegli scaffali profumati di libri nuovi…
…Tiffany,
armata del suo block notes, seguitava a spiegare al bancone
«Ecco guardi…questo, no? Di questo avete
l’edizione col cd
allegato…?»…«…non
lo sappiamo, signorina, se lei continua a parlare e non ci fa
controllare…!...»…
…
…e
intanto Bill adocchiava incuriosito un libro…e lo prendeva
in mano…
…vi era
un guerriero medievale sulla copertina, simile a quello di
“Stroke”…ed il suo titolo era
“Magia dei Portali: collegamento col medioevo ed altre epoche
– tesi a confronto”…
…e quel
guerriero gli fece ripensare a “Mattia” il primo
giorno…
…Tiffany
intanto «…questo ce lo avete quello con la
copertina…rigida?»…«…abbiamo
quello con la copertina normale, ma l’edizione è
unica.»…«No, non mi fi-posso
vederlo…?»…«Ma
signorina…»…«Posso
vederlo…? Scusi, una gentilezza…! Ho bisogno di
vederlo perché quello con la copertina rigida è
molto, molto più
specifico.»…«…aspetti,
venga.»…«Mi ci porta? La
ringrazio…»…
…Bill
sfogliò quel libro…cercando di non dare
nell’occhio di fronte allo staff della libreria…
…e
Tiffany seguiva questi, ripetendo «…è
fondamentale, all’università, non ripiegare su
testi approssimativi…»…
…ma
rifletté fra sé e sé…e si
sussurrò «…uno…
…due…
…e
tre…!...»…dopodiché si
gettò a terra con un gemito
«AAAhhhhhh!!!»…destando il panico
generale!!! «Signorina!! Che le
succede?!»…
…Bill udì, lasciò cadere il libro e si
precipitò da lei «Tiffany!!»…
…e lei ansimava «…ah
Bill…Bill…ho una crisi ipoglicemica…
…!...»…e sembrava non riuscire a
riaprire gli occhi, a rimettersi in piedi «Che
cos’è una crisi
ipoglicemica…esattamente?!»…chiese Bill
che effettivamente lo ignorava, e lei «Mancanza di
zuccheri…!...anche uno psicologo deve saperlo…
…!»…«Oh
beh…!»…e cercò di aiutarla
ad alzarsi ma lei precedette ogni mossa «Bill, ti
prego…
…! Portami da qualche parte qui vicino dove possa mangiare
qualcosa, dove possa riprendermi…! Ah…! Mio
Dio…! Mi sento morire…! Mi sento
svenire…!»…«Sei…già
svenuta!»…ricordò lui, un po’
preso alla sprovvista, e lei «Bill, ti prego…!
Aiutami…! Portami in
salvo…!»…«Ce la fai ad
alzarti?!»…«…mi appoggio a
te…! Bill…
…Billy…
…oddio…»…«Sta
calma, ora ti portiamo…in
macchina!»…«Billy…devo
mangiare, lo sapevo…è il troppo stress
universitario, non mangio nemmeno per le slide del
prof…!»…«Ma sei impazzita,
Tiffany?! Sciopero della fame?!»…chiese il ragazzo
che se la caricava su di sé, e lei
«Bill…Bill, se io dovessi
morire…ascolta se io dovessi
morire…!»…«Adesso non dire
queste cose, ci manca solo che muori!! Stai un attimo calma
e…lascia fare a me, ok?!»…
…«…Bill…sei il mio
eroe…»…
…ripeteva lei che nascondeva sotto il suo caschetto biondo
un furbo sorrisetto…
…
…Erminia stava attendendo seduta al tavolo preparato al
meglio per la cena, con eleganza e stile impareggiabili…
…sfiorava il suo bicchiere con il dito…sospirava,
e guardava l’orologio…
…nero e marrone, i colori da lei indossati quella sera in
cui era elegantissima e bellissima…
…
…poi accennò un sorriso…
…si guardò attorno…
…quella sua bella casa nella penombra della sera...
…e le finestre, da cui sbucavano le mille
“lucciole” che erano i fari cittadini…
…
…si alzò…
…
…avanzò verso queste…
…guardò fuori…con
profondità, e con interesse…
…
…e poi di nuovo passeggiò fra quei
divani…
…quei mobili…
…un po’ come se fosse la prima volta…
…
…salì le scale vicine…a poco a
poco…guardando tutto giusto un po’ più
dall’alto…
…persa nei pensieri…
…e quando fu arrivata quasi in cima…
…
…respirò profondamente…con un dolce
sorriso disegnato sulle labbra…
…
…restò ad occhi chiusi…adagiando una
mano nel vuoto…come chi desidera immaginare attorno a
sé uno scenario diverso…forse uno scenario
ricordato…
…
…e poi scese…
…scese quei gradini
piano…elegantemente…
…con un portamento diverso…ancor più
impeccabile…
…
…e quando fu quasi arrivata
all’ultimo…sua figlia passò di
lì «Mamma!»…
…destandola improvvisamente da quella concentrazione
«Oh…!
Loredana…»…«Scusa, ti
ho…disturbato?»…«No
no…!»…cercò di dissimulare
lei con il suo consueto sorriso
«Stavi…pensando?»…chiese sua
figlia, ed Erminia le disse «…fatti vedere: sei
bellissima.»…
…effettivamente Loredana stava particolarmente bene, quella
sera indossava un vestito viola rifinito di bianco particolarmente
femminile, differente rispetto al suo consueto stile più
dinamico e determinato…«…sai che mi hai
proprio tolto le parole di bocca...? Anche tu stai
benissimo…»…disse la ragazza, ed
Erminia «Grazie.»…«A cosa
pensavi…?»…chiese Loredana, ed Erminia
glielo svelò «…alle
feste…!»…rimmergendosi con
l’espressione di nuovo in quei ricordi che, almeno
guardandola, sembravano essere molto emozionanti
«…feste del tuo passato…?»
chiese la figlia…
…ed Erminia «…
…
…quasi non so dire se ero io, allora.»…
…Loredana rispose
«…capisco…credo che a volte se ne possa
avere la sensazione…»…
…ed erano immerse nel silenzio…
…
…poi la ragazza chiese ancora «…quanto
tempo è passato da allora...?»…
…Erminia non mosse ciglio…restò in
quel limbo di ricordi…
…ma proprio in quel momento suonarono al campanello, e
Loredana «Oh! Questi devono essere
loro.»…«Andiamo…»…sussurrò
sua madre con tono emozionato…
…
…Loredana andò ad aprire la porta…e
disse «…buonasera, che
puntuali!»…e subito di fronte a lei fu Barbara,
tanto agghindata quanto eccitata «Buonaseeera, oh Dio come
sei bella, Loredana!»…«Grazie,
altrettanto decisamente.»…nero e leopardo, per
Barbara…che avanzando nella casa fece
«Uhmmmm…!!!»…prendendo
già gusto assai con quello scenario…
…seguita
da Pierpaola «Buonasera a tutti!!»…che
Loredana classificò «Uhm, blu e oro come la
notte…!» certo piuttosto ammirata, e
Pierpaola…indescrivibilmente scollata e brillante e con un
paio di orecchini lunghi a stella «Sai che…hai
interpretato esattamente il mio
pensiero?»…«Davvero?»…«Sì,
ehm…abbiamo un piccolo fuori programma,
eh?»…e Loredana «E lo dici come se fosse
una cosa sgradita? Non ci conosci! In questa casa non si è
ammessi se non si cosparge il…
…propriocamminodivitaconifuoriprogramma…»
…detto
tutto attaccato e tutto stonato per lo stupore e la fissità
che congelò Loredana nonostante fosse un’esperta
di ghiaccio, e di fuori programma…
…nel vedersi venire
avanti Bill con in braccio
Tiffany…«Eh…ptsss, scusa
eh!!»…mormorò incisivamente lui appena
entrò, e Loredana «…uhm
uhm…bella!»…forse un po’
distratta, commentò Tiffany come fosse un regalo mentre
questa si lamentava
«Ohhh…Billy…ahhh…ahhh…dove
mi hai portata?»…e Bill annunciò
«E’ una nostra amica, scusateci tanto, si
è sentita male!!»…e Barbara confermava
«Sì, si è sentita male mentre eravamo
qui in strada, ha avuto una crisi
glicoipocemica!»…«Ipoglicemica,
mamma!»…«E io cosa ho
detto?!»…
…ed
intanto Erminia veniva avanti, mostrando il suo saper fare nelle serate
di gala, di sorrisi e cortesia «Oh ma entrat-ohhh!!! Povera
ragazza!!»…si portò le mani alla bocca,
e Pierpaola subito «No non è niente, non
è niente-niente spaventi,
eh!!»…«Ah…»…fece
Erminia e Pierpaola «A proposito…come è
bella, signora!»…e la cosa distrasse un
po’ Erminia dallo spavento, sicché poté
sorridere e dire «…grazie!»…
…mentre Barbara faceva eco «Niente spaventi:
soltanto un cucchiaino di zucchero, eh! Qualche cucchiaino di zucchero
e giusto…giusto un boccone, sotto i
denti!»…e Pierpaola ad Erminia «Ci
scusi, eh!!! Che l’abbiamo portata,
ma…!!!»…ed Erminia
«Oh…
…no, no,
no per carità…! Mi…mi sarei offesa non
l’aveste fatto, oh…povera, poverina ora pensiamo
subito a lei Lo-Loredana!»…
…Loredana
era rimasta immobile «…uhm uhm, sono qui
mamma.»…«E-Ehm…saresti
così gentile da andare a prendere un bicchiere
d’acqua con tanto zucchero
per…com’è che si
chiama?»…«Tiffany!»…rispose
subito Bill con eco di Barbara
«Tiffany!»…e di Pierpaola
«Tiffany!»…
…ed
Erminia «Per…Tiffany: oh povera…povera
Tiffany quanto mi dispiace…nel nostro quartiere succedono
sempre cose brutte negli ultimi
tempi…»…«Anche nel nostro,
signora…!»…confermò
Barbara…
…mentre
Tiffany «Oh Bill…che mi è
successo…? Mi hanno
rapita…?»…«No, Tiffany, cosa
dici?»…«Di la verità, mi
hanno
sequestrata…?!»…«No…!»
rispondeva lui alzando gli occhi al cielo e sbuffando quanto
mai…
…
…mentre
Loredana ingranava «Ehm ehm…v-vado a prendere il
bicchiere d’acqua, right?
Così…approfitto anch’io che…
…ho
giusto bisogno, un po’ d’acqua e
zucchero…»…ed Erminia faceva gli onori
di casa «Oh ma…poverina, Dio mio…!
Venite…venite qui, Bill vieni, adagiatela sul nostro
divano…!»…«Che bei divani,
signora Erminia…!»…commentava intanto
Barbara, assai allettata, mentre Pierpaola «…e che
bei mobili! E che belle finestre, e che bello
tutto!»…
…ed
Erminia «Sui nostri comodi divani…!
Così…o povera piccola, vedrete che presto si
riprenderà…!»…
…
…e
intanto si udiva una voce dalla porta «…buonasera
a tutti!!...»…
…era
Juliet, un po’ sorpresa dal movimento ma emozionata di poter
entrare…
…indossava una piuttosto bella maglietta a maniche lunghe
verde screziata di nero…
…seguita
da suo padre…
…elegantissimo, con una giacca blu
«…b-buonasera…possiamo?»…
…«Certo che possiamo papà,
entra!»…insistette Juliet ma lui «EHM
EHM!!!»…trattenne la figlia implorandole
implicitamente di comportarsi con garbo…
…Erminia
li raggiunse…lei e Saverio si guardarono…
…Erminia
prese fiato…era incerta se iniziare salutando o specificando
che stavano per soccorrere una ragazza semisvenuta e che Loredana era
andata a prenderle acqua e zucchero…sicché ne
emerse tutto un intreccio di gesti vari senza parole al termine del
quale Erminia si salvò in extremis, tossicchiando e
sfoderando nonostante l’emergenza la sua dolcezza di classe
«…buonasera Saverio, benvenuto. Buonasera
Juliet…»…«…
…Erminia…è
bellissima!!»…esclamò la ragazzina,
davvero ammirata…
…«Grazie…!»…sorrise
Erminia, sinceramente grata…poi sempre Juliet
«Papà hai visto com’è bella
la signora Erminia?!»…Erminia vi rise un
po’…
…e lui
fece un dolce sorriso…attese qualche secondo ma poi rispose
«…l’ho vista,
tesoro.»…e di nuovo si guardò con
lei…
…intanto
Barbara fece capolino «Juliet! Saverio!»…
…ed anche
Loredana «Ecco l’acqua e
zucchero…!»…tant’è
che il bicchiere lo prese Juliet «Oh ciao Lory sei stupenda!!
Che bello, si comincia già con quest’acqua
dolce…!!»…e stava per bere un
sorso…mentre Barbara accennava «No, guarda che
veramente quel bicchiere era per…»…e
Saverio subito la pregò «JULIET…
…!!...»…«Cosa
c’è,
papà?!»…«…e non
facciamoci riconoscere subito…!»…e
Juliet «Ma è una festa, siamo qui
apposta!»…e alla fine ci riuscì a bere
l’acqua e zucchero, mentre arrivava anche Pierpaola
«Che si dice? Oh, ciao Juliet!!
Saverio…!»…e Juliet, abbagliata
«Pierpaola!!! Complimenti, sei una
stella!!»…e Pierpaola
«Grazie…!»…e Juliet le venne
incontro col bicchiere «Hai provato quest’acqua
dolce, è fenomenale: serve ad aprire lo stomaco in attesa
del resto della cena!»…e Pierpaola «Ah
ma quel bicchiere…!»…
…e Saverio intanto si mise una mano sulla faccia, come era
solito fare quando avvertiva brutte figure dietro l’angolo...
…«…a chi abbiamo inflitto questo
sopruso?»…domandò, ma Erminia
«Oh no a nessuno, a nessuno davvero: soltanto
una…semplice ragazza svenuta ma vi prego, non restate sulla
porta!»…e Saverio
«Una…ragazza svenuta?»…e
ancora Erminia «Sì,
ehm…Loredana!»…
…Loredana
era ancora un po’ bloccata «Sì,
mamma…!»…e la madre «Ehm, vai
a prendere…cortesemente un altro bic…anzi non
guarda ci vado io cara, ci vado io: tu resta con i nostri ospiti.
Scusatemi un istante, eh…!»…ed
andò personalmente a prendere il bicchiere…
…mentre Bill era
rimasto accanto a Tiffany «Ah Billyyy…
…quando vengono a
soccorrermiii…?»…«Tranquilla,
traaanquilla adesso vengono: aspetta un attimo che vado a
vede-»…«NoooooooOOOOOAAAHHHHH!!!...NO!!»…gridò
lei con inaspettata voce da aquila che lo vece sbiancare «TU
RESTI QUI!! Ahhhh…mi sento
morire…»…
…e
intanto era rimasta Loredana a fare gli onori di casa
«Ma…prego, entrate…please, da questa
parte…a proposito buonasera Saverio, buonasera Juliet, sono
contenta che siete venuti…»…e Saverio,
ormai rassegnato «…beh se…
…c’è bisogno di un avvocato sono qui
per perorare la causa di chi ha subito il
torto.»…e Juliet sembrava a suo agio
«Lory sei bellissima!! Credetemi, non riesco a scegliere
davvero oggi chi sia la più bella della
festa!!»…e Saverio ironizzò
«E’ tuo padre,
Juliet.»…«Papà ti prego non
dire sciocchezze!»… e lui «Non sono
sciocchezze, e guardalo bene perché fra poco lo vedrai
crollare.»…
…intanto Barbara si accostò a Juliet, e la
ragazzina «Barbara!!»…e questa
«Ti ritroviamo carina come sempre e soprattutto tanto
simpatica!»…«Grazie,
sono…emozionatissima di essere qui con tutti voi!!
L’avevo detto, ci saremmo rivisti!! Ma…chi
è questa persona svenuta?»…
…ed ecco che Bill se li vide arrivare tutti
«Saverio!! Juliet!!»…e si mosse per
andare da loro ma Tiffany
«BillyyyyYYYYyyy!!»…gridava
stridulamente e lo tratteneva per la mano, pur restando buttata e
svenuta sul divano tant’è che Bill fece
«Ptsss…!!! Io sì che ho bisogno di un
avvocato: questo è sequestro di
persona!»…
…ma a quel punto Juliet ebbe un sussulto «Ihm!!!
Papà ti prego, dimmi che è un brutto
incubo!!!»…e Loredana mormorò fra
sé «Grazie della dritta Juliet, sono
più tranquilla…»…
…ed anche Saverio fu stupito «Ma
quella…è…»…e
Juliet cercò di trattenerlo «Papà non
la guardare, tanto non sei un medico!»…ma lui
«Tiffany…!»…e Barbara dedusse
«Ah già è vero voi la conoscete
perché è la figlia di Rocco e Rocco è
amico vostro!»…e anche Pierpaola
«Ahhh…ecco
perché!»…mentre Bill fece
«Lieto di vedervi…!!»…e
Juliet «Ciao Bill!!...ptsss…stai
BENISSIMO…!»…«…grazie!»…fece
lui nonostante la sua espressione tradisse un po’ di
preoccupazione…
…intanto Erminia arrivò
«Ecco…! Un bel bicchiere di acqua e zucchero per
la nostra povera, povera Tiffany Dio che brutta seccatura
ciò che le è successo!»…e
Barbara sbuffò «Pfff, che brutta seccatura
lei!» con risata di Pierpaola…
…mentre
Juliet chiedeva allarmata a Loredana «Lory, tu la
conosci?»…«…no…non
ho avuto il piacere: who’s her?»…e
Juliet «Oh…mi spiace d’essere io a
doverla presentare: è un’odiosa di primo
grado!»…e Loredana «Dio che colpo che mi
dai, mi aveva suscitato istintivo affetto e
tenerezza…»…anche se non si sarebbe
detto dal suo tono…poi Juliet le suggerì
all’orecchio «…ti consiglio di tenerla
d’occhio: mi ci giocherei la testa che non è vero
che si sente male, e si è voluta imbucare qui approfittando
di Bill: guarda! Guarda come gli tiene stretta la
mano…!»…e Loredana si
avvicinò alla giovane, alla quale Erminia stava dando il
sospirato bicchiere accompagnato dalle parole «Ecco, bevi
cara…ti farà bene. Povera piccola, ma qui sei al
sicuro, pensiamo a te, ti facciamo passare
tutto.»…mentre Saverio accennava
«E’…è…la figlia di
amici!»…ed Erminia «Ah
sì…? Ohhh…»…con
aria sinceramente partecipe ed affranta…
…mentre
Loredana anche si sforzava a dirle qualcosa «Stia
calma…! Respiri signorina…! Si rilassi, ed ora
tutto le passa in un batter
d’occhio…!»…
…ma
Tiffany seguitava col suo respiro affannoso
«Billy…Billy chi è questa donna che mi
si sta rivolgendo?»…e lui
«Ehm…Loredana! Si chiama
Loredana…!»…ma Tiffany
sembrò più agitata «E cosa studia
all’università?! Eh?! Cosa studia
all’università?!»…e lui
«Scusa che ti importa nel mezzo di una crisi ipoglicemica di
sapere cosa studia lei
all’università?!»…«Mi
importa, non capisci, è di fondamentale importanza!! Dalla
facoltà che frequenta io deduco se mi sta aiutando o se mi
sta avvelenando!»…al che Bill si
affrettò a rispondere
«Logopedia!»…e Loredana
«…e suppongo che la stia
avvelenando.»…ma Tiffany
«Logo…pedia? E’ simile a
me…Podologia…Podo…Pedia…sempre
di piedi si tratta…»…
…al che Saverio sospirò e si sforzò a
domare il momento concitato…dicendo ad Erminia
«…è sconvolta, è molto
sconvolta…»…ed Erminia, appenata
«…Saverio, lo dicevo prima ai nostri
amici…è terribile, ultimamente il nostro
quartiere è colpito dalla sfortuna, succedono solo cose
brutte…!»…ma lui allargò le
braccia «No ma lei…è sconvolta sempre,
praticamente, in qualsiasi quartiere
stia.»…«Ah
sì…?»…restò
stupita Erminia, e Saverio «Sì, no
è…che…il mio amico Rocco purtroppo
è in seria difficoltà…
…ha
questa figlia…
…che vive
soltanto per cose del genere, lui…me ne parla spesso. Non
che sia una cattiva ragazza, poverina, mi fa molta pena vederla in
questo momento, se potessi fare
qualcosa…!»…«Certo…»…disse
Erminia allarmata per la sorte della ragazza…poi Saverio si
corresse «Ehm, cioè non che sia sbagliato dedicare
la propria vita a simili impegni! Per carità, la
mia…fin troppo poco vive per
questi!»…ma proprio a quel punto arrivò
Juliet e puntualizzò «Signora Erminia mi scusi se
mi permetto ma non si sarebbe dovuta lasciar convincere
dall’arte drammatica di questa ragazza, non doveva offrirle
il bicchiere d’acqua, lei sta soltanto approfittando della
sua gentilezza per imbucarsi alla festa!»…e
Saverio «Juliet…
…!!...c’è un motivo per cui ci sentiamo
particolarmente bendisposti, questa sera?» ma Erminia si
accese in un immenso sorriso «Oh, ed ecco qui finalmente la
nostra piccola e simpatica star!! Dimmi, come stai…? Sei
più carina di quando ti abbiamo
lasciato…!»…«Grazie…!»…fu
contenta Juliet, ma poi aggiunse «Scusate una attimo, vado a
salvare Bill!»…
…e Saverio, interdetto…non poté che
allargare di nuovo le braccia e limitarsi a dire alla padrona di casa
«Eheh…un
po’…elettrica!»…«…meglio!»…sorrise
Erminia…
…mentre Barbara suggeriva «…Billy amore
qui c’è da trovare una soluzione, non ti vuole
lasciare la mano!»…«E me ne accorgo,
mamma!»…Pierpaola suggerì «Ho
visto un coltello, lì sul tavolo…! Si potrebbe
provare, un colpo deciso…! E via, si stacca tutto il polso
con la mano annessa!»…
…ma
Juliet intervenne prendendo di petto la ragazza «Tiffany!!
Tiffany lo so a cosa stai mirando, inutile che stai qui a rotolarti su
questo divano!»…e appena Tiffany la vide
«…AAAAHHHHHHHHH!!!»…gridò
come fosse un mostro «CHE CI FA QUESTA
QUIII?!»…e tutti furono sorpresi: ma Juliet si
giustificò «Mi odia! Non mi può vedere
e basta, è perché secondo lei non sono alla sua
altezza!»…con suo padre che le ricordava
«Juliet…! Perdonami: tu
dici…è il caso di sciorinare qui di fronte alla
signora che è stata così gentile ad invitarci
tutti…i dettagli più reconditi dei nostri
rapporti sociali?» ma Juliet «Non è
questo, papà, è per chiarire le cose! Almeno
così la signora sa per cosa urla la ragazza urlante che le
hanno piazzato dentro casa!»…
…ed
Erminia rise «...ahhh…! Saverio, ha ragione
lei…! L’importante è che abbiamo
iniziato col sorriso: ora sono sicura che Tiffany si riprende e nel
giro di…cinque minuti potremo dare inizio alla nostra
cena!»…«Ehehe, speriamo
signora!» scherzò Barbara, e Pierpaola
«Vediamola in positivo!»…
…mentre
Tiffany forse accennava a riaprire gli occhi…ma non a
ridurre la sua stretta «Billy…Billy forse resisto
se mangio qualcosa però tu stammi vicino,
ok…?»…
…ed il
ragazzo ebbe ancora da alzare gli occhi al cielo…come
altrettanto Loredana non sapeva dove mettere i suoi…
…Saverio
invece forse riuscì ad ritrovare il primo accenno di reale
sollievo…nel vedere sua figlia così vispa e
attiva nell’interagire con loro…
Anche quella sera per “Mattia” era giunto il tempo
di infilarsi quel pigiama alla cui forma e al cui aspetto si stava
abituando…ma che non gli era ancora del tutto
familiare…
…c’era silenzio nella casa, egli sembrò
come bloccarsi per un istante…e forse vagare verso un altro
luogo, con l’anima…
…poi bussarono alla sua camera
«Matty…!»…ed era la voce
inconfondibile di Sabrina, che lo destò da quella stasi, e
lei aprì di poco porta «Che stai a
fa’…? Vai a dormire? Already to
bed?»…
…e lui fece un cenno ormai piuttosto consueto, che era un
incerto “…se posso”.
«C’hai sonno?»…chiese lei
entrando…
…e si sedette sul suo letto «Sei emozionato?
Domani inizi scuola!»…
…lui era rimasto fisso con la maglietta del pigiama in
mano…e lei lo guardò negli occhi
«…che non lo sai?! Non te l’hanno
detto?! Haven’t told you? Tomorrow you’ll start
school!»…
…lui non sapeva se infilarsi quel pigiama o no…
…anche quelle parole, come tutto il resto della situazione,
lo rendevano insicuro…incerto sul
futuro…«Che Billy non te l’ha
detto?!...dai, so’ sicura che lui e Barby te
l’avevano almeno accennata, ‘sta
cosa…!»…
…silenzio da parte di lui…e
fissità…
…e lei «Dai! Che mica è brutto
inizia’ scuola, devi esse contento, conoscerai un mucchio di
compagni nuovi e farai amicizia…!»…
…ma lui sembrava sentirsi così schiacciato
nell’udire di dover “iniziare
qualcosa”…di dover “agire in prima
persona”…tant’è che lei
cercò di tirarlo su «Dai su!! Animo!! Coraggio, te
lo ricordi? Do you remember, we’ve talked about school the
first days you were here, with us! Do you remember we
were…outside, here!»…
…al che lui vagò nei ricordi
precedenti…
…ed annuì
«…y-yes…I…remember
about.»…e lei sembrò illuminarsi
«Sììì? Te ricordi,
vero?» e lui
«…I…remember.»…a
Sabrina si aprì il sorriso…e lui, riguardando
indietro, ripeté
«...other…cl…classmates…!...»…e
cioè “altri compagni”…e
Sabrina annuì contenta…
…poi lui ancora «…teachers…
…
…to jocke…about
them…?»…pronunciò piano e a
mo’ di domanda, per avere la conferma di ciò che
gli sembrava così strano
“insegnanti…prenderli in
giro…”…
…ma per Sabrina era ovvio
«Sììììììììì!!!
Esatto!!!»…«…it’s a
classic!»…citò lui timido e
rapidissimo, alludendo alla precedente affermazione, e Sabrina fu
contenta «Sììì!!!
E’ un classico!!!» …e poi lui ancora
«…
…
…laughing…»…«Yes!!»…confermò
lei felice quando lui disse
“risate”…«…school…travels!»…disse
lui che sembrava volenteroso nel ricordare
«Exactly!!!!!!»…e infine
«…
…
…memories…»…pronunciò
lui…ed anche a lui si aprì il sorriso, mentre lei
lo abbracciò «EXACTLY!!! Bravo, Mattia!!!!!! Te
ricordi tutto quello che t’ho detto, sei un
mito!!!»…
…lui la guardò e chiese «I
will…go there…?»…e lei
«Yes! Tomorrow!!»…
…lui rifletté…un po’
incerto, un po’ emozionato…e poi disse
«…I have already heard about
it.»…e cioè “avevo
già udito qualcosa circa questo”.
«Uhm…»…fece lei, chiedendo
dopo «About school or about…that you should go
there?»…e lui spiegò
«…your nephew…»…e
cioè “tuo nipote” e lei
precisò «Billy!»…e
“Mattia” «…told me
that…
…that tomorrow…I have
to…visit…that place…called
school.»…e lei «Alright, school! Of
course, because now we have adopted you, it’s
obligatory!!»…dichiarò lei, e lui fu
molto scosso da quell’affermazione, che Sabrina
continuò spiegando «We must guarantee you an
education, or we will be…arrested!»…e
lui sgranò gli occhi «Yes, we will…go
to prison, if we don’t send you to
school…!»…«To prision?! My
Lord…
…!!...
…
…it’s
terrible…»…esclamò lui
spaventato…lei lo guardò un po’
incuriosita ma poi spiegò tranquillamente
«Yes…! Those are…the
laws…!»…e cioè
“queste sono le leggi”…e
spiegò ancora «In our Nation school
is…obligatory, is
compulsory!»…sfruttò due sinonimi per
dire “obbligatorio”…e spiegò
ancora «Every boy, anzi o meglio every child must go to
school from…near…four-five-six years
old…firstly there’s nursery school, then primary
school, materna ed elementari, then…intermediate school, le
medie in pratica, and then, to conclude, high school! Le
superiori…poi c’è
l’università, University…for example I
studied Economy, but there are…a lot of other subjects,
it’s a…very…huge, big world,
school…!»…
…e lui la guardava abbagliato…e seppur con un
filo di voce, non riusciva a trattenere le domande
«…it’s really…as
you…describe…?»…e lei lo
guardò…accennando un sorriso…
…lui chiese ancora «It’s
really…so huge this…
…this…reality…of this
world…?»…e lei rise
«…ma se po’ sape’ te da dove
vieni?!»…sinceramente incuriosita…
…ma lui non decifrò subito…e
spiegò «For...our families…there is a
preceptor…who…
…deals with…the education of young
nobles…»…e cioè
“per le nostre famiglie c’è un
precettore che si occupa dell’educazione dei giovani
nobili”…ma Sabrina non ascoltò e chiese
«Where you come from?!»…
…e come una doccia fredda, questa domanda lo
spiazzò…
…e congelò il suo stupore…e quella
spontaneità espressa nelle ultime domande…
…
…intanto, dallo scompiglio iniziale, a casa di Erminia
sembrava sbocciare finalmente la festa vera e propria, e
l’invitante cena era servita al lungo tavolo «Su
questo poi voglio un
giudizio…!»…chiedeva divertita la
padrona di casa, alludendo alla specialità che la
servitù stava presentando agli invitati, e ed aggiungendo
«Poiché me ne sono occupata personalmente, ed
esigo un giudizio spassionato…! Senza timore di
offendere…!»…«Beh,
l’aspetto è pessimo,
innanzitutto!!»…scherzava Bill, poiché
in realtà sembrava tutto il contrario, e Pierpaola
confermava sentitamente «Eh, ve’?! Pessimo, vero?!
L’aspetto!!»…
…e si rideva ed il vociare impazzava…
...
…Tiffany alla fine c’era riuscita a sedere al
tavolo degli invitati, ed ora non riuscì a trattenersi dallo
sfregarsi le mani, allettata dal profumo di quella gustosa
bontà: Loredana si era allontanata poco prima e tornava in
quel momento, annunciando «Mangiate quanto volete, affondando
pure in riserve varie, vi potremmo…costruire un castello per
quanto ne abbiamo!»…e certamente notò
qualcosa nel gesto di quella ragazza infilatasi lì senza
invito…
…ma appena Tiffany si vide guardata, non mancò di
farsi scivolare il coltello dalla mano come fosse debolissima, e si
appese a chi aveva vicino «Billy…!...
…ti prego Billy, tagliamelo tu, io non ce la
faccio…!...»…
…e lui di nuovo alzò gli occhi al
cielo…e cercò di scherzare «Vedi se
domani…non mi presento al negozio di tuo padre carico di
pacchi di zucchero!! Guarda…offre la casa e non dovrai
preoccuparti, basta che sfidi il diabete a costo di risolvere questa
così triste ipoglicemia!»…e lei
«…se ci arriverò a domani,
Billy…
…!!...»…con tono melodrammatico, ma
mentre lui le tagliava lo sformato mormorava
«Perché ho la dannatissima sensazione che ce la
farai senza problemi…?»…
…
…e Juliet, che sedeva vicina a Loredana, le si rivolse con
discrezione «…ascoltami bene, Lory: ora noi
dobbiamo smascherare assolutamente quella Tiffany! Guardala:
è una sfacciata! Nessuno l’aveva invitata a questa
festa ed ora approfitta di questa del tutto falsa ipoglicemia per
godersela appieno! Guarda, se lo mangia con gli occhi quel piatto e ora
lo farà anche coi denti!»…
…e Loredana aveva invece l’aria di chi ha perso
l’appetito «…Uhm, beh…!
Almeno avrà chi muoverà su e giù la
sua mandibola se riterrà di non avere energie sufficienti
per farlo.»…e Juliet
«…è proprio questo che mi dà
fastidio: ha scelto Bill come vittima!! L’ha incastrato
soltanto perché è un ragazzo più
rispettoso degli altri, soltanto perché è amico
di suo padre! Lui non vuole mancargli di rispetto per cui asseconda
qualsiasi capriccio della figlia, non rendendosi conto che lei
è molto diversa dal povero Rocco!!...»…
…Loredana guardava con una certa eloquente
serietà quella toccante scena di umana compassione di Bill
per Tiffany…e lui ora diceva «Ecco: tagliato! E
pronto per essere mangiato! Auguri, Tiffany!» con viva
speranza di potersene liberare ma lei di nuovo
«Biiiill…
…!»…e lui esasperato…ma di
nuovo volenteroso a sfoderare uno smagliante sorriso
«…sì-ììì?»…«…te
l’hanno mai detto a Psicologia che la mascella è
fissa e invece la mandibola è…
…mobile…
…?»…e lui…in risposta fece
un signorile colpo di tosse, ma nessuno poteva sapere cosa provava
dentro…
…quello che invece accennava un sorriso era
Saverio…
…Erminia gli era seduta accanto, e gli si accostò
dicendogli «…ci sono cose…di fronte
alle quali anche il più nero affanno sbigottisce e scappa
via! Al filtrare dei raggi di sole…un po’ come gli
scarafaggi, quando apriamo la finestra!»…
…e lui la guardò con occhi dolci ed incuriositi,
poiché lei aveva interpretato il suo pensiero…
…ed ora entrambi guardarono Juliet, di nuovo vivace, di
nuovo se stessa…intenta a chiacchierare, e poi ad
incoraggiare Loredana, e poi a…dare disposizioni
affinché saltasse quella messa in scena che aveva messo
l’amica di cattivo umore…
…suo padre commentò «Io
avevo…immaginato che magari…
…in una situazione del genere…
…che tra l’altro è un tipo di
situazione che lei preferisce, in assoluto…! Per
carità, lei va matta per…le cene, le feste con
gli
amici…!»…«…sono
contenta che si stia trovando bene. Anche noi siamo felici di averla
qui.»…Saverio di nuovo
sorrise…contemplando sua figlia come se fosse un pensiero
piacevole, e rilassante…
…un pensiero in grado di distenderlo, ed ora lui sembrava
disteso…e parlava con spontaneità
«…domani inizia la
scuola.»…«Ah
sì…?»…domandò
Erminia interessata, e lui «…e non abbiamo finito
i compiti…!»…puntualizzò lui
con una punta di “tono da padre”
ma…impercettibile, in quel mare di ben visibile dolcezza, ed
Erminia «Oh…!»…e
rise…lasciando ben intendere che non aveva affatto
importanza…
…poi sempre Erminia disse «Spero di tutto cuore
che sia un inizio pieno di gioia. E che il nuovo anno scolastico le
porti tanti bei ricordi. Se li merita, è splendida, ed
è in grado di regalarne altrettanti agli
altri…!»…
…Saverio fece un cenno di gratitudine per quei complimenti
rivolti alla figlia…e poi spiegò
«…confesso che temevo per questo
inizio-scuola.»…Erminia tacque…per
ascoltarlo…e lui «…
…c’erano…
…tanti pensieri che temevo…avrebbero potuto
adombrarla.»…«…lo capisco. Lo
so…»…disse lei…
…e lui, dopo un istante di riflessione, ne fu un
po’ stupito «…
…ma…
…allora…?»…e lei, con pacata
serenità «Loredana me l’ha detto, spero
che questo non ti dispiaccia.»…
…lui ne era molto colpito
«…ma…
…allora questo evento…?»…ed
Erminia volle precederlo in qualsiasi conclusione
«L’ho organizzato…perché
volevo farlo.»…affermò non ammettendo
replica «Perché lo desideravo. Poiché
volevo stare con persone che considero amiche. Il fatto che questo
possa essere un’occasione di distensione…
…di distrazione…
…e di incoraggiamento per la nostra Juliet lo rende ancora
più gradito a me. Niente di più…non
è un “favore”…
…
…non è niente che possa rendere doveroso alcun
ringraziamento. L’unica cosa che posso pretendere per questa
sera…
…sono i complimenti per la mia cucina. E
basta…!»…
…e Saverio, dopo qualche secondo impiegato a realizzare se
poteva, rise un po’…e lei anche, aggiungendo
«…però quelli li pretendo veramente, ho
fatto la falsa, prima, quando ho detto che accettavo anche
critiche…!»…ma lui
«…non ce ne sarà
motivo.»…e lei scherzò ancora
«Entro in crisi quando svalutano la mia cucina, lo
sai…?»…e lui incuriosito
«…davvero…?»…ma
lei
«…no…!»…«…perché
immagino non accada
frequentemente…!»…«Accade
qualche volta come a tutti, ma non entro in crisi poiché ci
sono cose più importanti.»…disse
Erminia…
…e di nuovo entrambi guardarono Juliet…che
sembrava ben intenta a non farsi scoprire da Tiffany, e lanciava
accenni, occhiate, e frasi all’orecchio…
…mentre la vittima del complotto sembrava già
capire qualcosa e la guardava con seccatura e disprezzo…
…nel frattempo, tra un boccone e l’altro,
Pierpaola diceva alla sua vicina «Senti ‘n
po’,
Ba’…!»…«Uhm,
dimme…io sono sempre in ascolto,
Madame…!»…«Madame…!»…si
divertiva l’altra in quello scherzoso brindisi…e
poi Pierpaola spiegò «In ‘sti giorni
so’ stata impicciata, e me scuso umilmente…!...
…
…’n poi capi,’ cor fatto che
t’ho detto, no? Quella società da cui ce semo
staccati ma ‘n artro po’ ce facevano
causa!»…«Uhm!»…«…’n
incubo, mo’ meno male che se la so’ presa in quel
posto e riprendo adesso a
respira’!»…«’na
volta
tanto…!»…«…uhm,
ecco infatti! Senti e…
…quindi io credo che sia finalmente giunto il momento: er
pischello è pronto…?»…e
Barbara domandò «…pe’
‘na…analisi magica sulle sue
origini?»…«…uhm…
…! Indolore, notturna
e…proficua!»…«…
…sì io penso che non ce stiano problemi,
Pierpa’…»…accennò
Barbara…e l’altra «…
…come ve stanno a anda’ le cose, co’
lui?»…
…«Mah, mo’…lui…
…cioè bene sta bene cioè, ner
senso…»…«Di
salute!»…«Sì
e…ecco…con noi è sempre molto gentile,
dovunque noi lo portiamo lui viene, mai una volta che protesta, mai una
volta che dice una parola
storta.»…«…troppo caruccio
che è, l’ho visto
io…!»…commentò Pierpaola con
affetto, simpatia e sorriso…e Barbara
«…ve’? Mo’ tocca a Sabrina
faje da madre!»…«Ma
va?!»…«Sì, avemo deciso
così…!»…«…
…AMVEDI…
…!!...
…la nostra
Sabry!!»…«Uhm!»…fece
Barbara con eloquente sorriso, e Pierpaola «Allora
diverrà pure uno co’ due palle così!! E
ce ne vole a ‘sto mondo, vista ‘a carenza de
omini!...veri,
s’intende!»…«Ehehe!
C’hai ragione, Pierpa’!! Sabrina je fa da trainer
personale!!»…«Ehehe!»…«E
no e quindi insomma io ti stavo a dire che…appunto lui
sembra molto pacifico…eheheh, ce sopporta pure che famo
casino, nun dice
niente!»…«…però
quel fatto…»…«Sì
però niente, quello…
…è invariato: lui delle sue origini non parla,
adesso pare…che me accennava pure Loredana prima, loro
stanno a studia’ assieme, no? Lei je sta a fa’
vede’ ‘n
po’…»…«Eh.»…«Ecco,
e…però dice che lui è
come…in un mondo suo, praticamente lui è
volenteroso cioè come ti dicevo prima qualsiasi cosa tu gli
dai da studiare lui accetta, non ti dice mai di no, se gli chiedi che
è stanco pure non ti dice mai chiaramente…che lo
è, insomma…! Fa vedere che lui è
disponibile, è aperto a…a chi gli sta attorno,
non ha quegli atteggiamenti ostili che certe volte hanno i ragazzini
adottati, no?»…«Sì,
esatto…!»…«…
…però…
…
…sembra che porti dentro di sé un
problema…
…
…di questo pure Billy se n’è accorto:
un segreto che non vuole dire…
…
…e pare che questo lo stanchi, anche nello
studio…nonostante lui cerchi de tenessi su. C’ha
sempre quer faccino serio…!»…
…e Pierpaola…seria e
decisa…affermò «…scopriremo
tutto.»…
…Barbara la guardò…ed
accennò
«…quando…?»…
…
…e Pierpaola propose «…domani a
mezzanotte?»…
…
…e intanto “Mattia” teneva gli occhi
fissi su Sabrina…ed accennava
«…I…»…pieno di
timore…sentendosi ormai inchiodato dalla domanda sulle sue
origini…ma il tono di lei era tutt’altro che serio
e diretto, bensì sembrava chiacchierare spensierata
«Sembra che in pratica nel tuo mondo non ci so’ mai
state cose come la scuola…! Le gite, i
viaggi…!»…
…
...lui non disse altro…e lei «Te praticamente non
ce sei mai andato a scuola prima d’adesso?...e non conosci
manco nessuno della tua età
che…c’andava,
praticamente…?...wasn’t you ever went to
school…before now? No?»…e lui la
fissò…scuotendo la testa…e lei
accettò «No.»…e poi chiese
ancora «Have you ever knew a…boy of your age, for
example…or…when you were a child…a
child like you that was going to school, weren’t
you…?»…
…ma lui di nuovo…accennò una
negazione…la accennò soltanto poiché
temeva le conseguenze del fatto che una di queste fosse vista con
chiarezza…
…mentre Sabrina sorrideva
«…’mmazza, o’…! E
‘ndo’ t’hanno tenuto fino a
mo’…? In un buco
sottoterra…?...»…
…”Mattia” tacque ancora…
…e lei «E’ ‘n po’
come Luca Calandrin, pure lui praticamente è vissuto in
simbiosi con la Banca, no? Con la Banca, tant’è
che adesso vede solo quella vive solo per quella…e per la
sua dolce compagnuccia! Tra parentesi...! Eh, che non
s’è fatto manco sentire, vedi il
bastardo…! Eh, insomma…! In
pratica…lui vive pure solo per quello è
‘n…fissato de prima categoria col lavoro e
praticamente non fa mai niente di veramente figo, tipo…che
ne so uscire con gli amici, o tipo le cose che faccio io, che
m’arrampico! Infatti io penso che lui sia attirato da me se
non altro dal fatto che io faccio tutte ‘ste cose fighe,
però da ‘na parte è pure giusto quando
uno c’ha l’età e il fisico! E invece lui
sta lì, a riammollarsi con le cose della Banca infatti ha
messo su certi rotoli che io ce lo sfotto pure per questi, no? Eh? Ieri
sera je dicevo “hai fatto i rotoli, sei un
ciccione!!!”…e lui ce s’offendeva,
poverino, è permaloso su ‘ste cose
dell’aspetto fisico! Perché lui è
vanitoso, si crede un grande conquistatore di donne quindi ce rosica se
uno je dice che è grasso! Te l’hai visto secondo
te è grasso Luca, no?...eh…? E’ grasso
secondo te Luca, c’ha i rotoli…? He’s
fat…!»…
…e “Mattia”…constatando che
il discorso stava cambiando direzione e che quella poteva essere
un’occasione d’oro, si affrettò ad
annuire con convinzione e a specificare «I think that you are
saying the truth!»…e cioè
“credo che tu stia dicendo la verità!...e lei si
divertì tantissimo «E’ grasso,
ve’???!!! Ahahahaha, je lo dico sempre pure io, oddio se ci
sentisse!!! Se fosse qua e ci sentisse, mamma mia!!! Ce sparerebbe
penso, a tutt’e due…!!!»…
…e lui si premurò di partecipare a quei
sorrisi…augurandosi che lei seguitasse a divertirsi su
quell’argomento…però poi lei si
ammosciò un po’ «Però Luchino
non ci sta qui…!...
…purtroppo…!...
…
…sta con la sua dolce compagnuccia…!...
…
…e le sue bambine…!...
…
…ha scelto di vivere con la sua famiglia, e a me mi ha
escluso dalla sua vita…! Luchino…! E’
stato tanto cattivo con me, vedi…? Ieri è venuto
qui manco un messaggio, poi…!»…
…e si volse verso il ragazzino «E’ vero
che è stato cattivo con me Luca…!
Ve’…? E’ stato
cattivo…m’ha sfruttato!»…e
lui «Would
you…?»...accennò…e lei
«Uhm?!»…sorpresa, si mise in
ascolto…
…lui deglutì…e poi propose
«Would you…»…e di nuovo
deglutì «…explain me the situation?
I…I promise that I will…do my best for help you,
if you…describe me in detail…your
matter.»…e cioè “ti prometto
che faro del mio meglio per aiutarti se mi descriverai dettagliatamente
il tuo problema”…
…e lei spalancò gli occhi contenta
«…eh? Veramente…?!?!»...e lui
si affrettò ad annuire…e lei gli fece una carezza
«Grazie, Matty!!! Che carino che sei!!! Nessuno chiede mai
di…innescare la cucciola affinché parta con tutti
i suoi racconti paranoici e martellanti, la cucciola è
‘na…”rompiscatole” a titolo
mondiale, ‘na paranoica,
‘na…scassa-maroni der CAZZO, detto proprio
convinto! Però te sei mio amico lo so sei sempre stato e te
sei interessato da subito della mia situazione, ed effettivamente
‘n era mai capitato de raccontarti nei dettagli tutta la
faccenda di Luca ‘spetta allora stai a senti’,
è ‘na storia piena de…colpi de scena e
momenti mozzafiato! Allora! In pratica…
…tutto è cominciato quando abbiamo aperto
l’agenzia nuova e a lui l’hanno fatto direttore,
no? L’hanno fatto direttore, Bank Manager, direttore di
Banca, eh! Te lo faccio un po’ nella nostra lingua un
po’ in inglese così capisci meglio e nel frattempo
ti eserciti! Allora…!...
…in quei giorni praticamente era estate, no? Era estate it
was summer e praticamente…l’agenzia era in
allestimento, non c’erano clienti e mentre collaudavano i
terminali Luchino se ne stava seduto là buttato
all’angolo del marciapiede, perché manco potevamo
entrare! He was lying there, in the
corner…!»…
…e da lì partì il suo
racconto…(canzone: Mario
Nunziante - Adesso)
…nel mescolarsi ed alternarsi di gesti, risate,
emozioni…
…lingue diverse…
…
…Sabrina poté ricapitolare il suo episodio fin
dalle prime atmosfere…
…
…e lui la guardava, come chi ascolta senza battere
ciglio…e dentro di sé pensava
“…se continuerà a parlare almeno non mi
chiederà delle mie origini!!...
…non posso svelare la verità…
…!!...l’unica mia speranza è che questa
gente sia distratta d’altro…
…!!...
…finora lo è stata…
…
…loro non mi hanno fatto domande, se non poche e
fuggevoli…
…
…ed io sono potuto sopravvivere!!...”…
…
…e Sabrina «…lui intanto
s’era già sistemato e c’aveva avuto da
poco Sofia, no? La seconda figlia, perché la prima
è Viviana, Sofia gli era nata verso…dunque
quand’era? La fine dell’anno…prima,
c’aveva praticamente circa sei-sette mesi quando a lui
l’hanno trasferito, prima stava…in
un’altra agenzia e l’hanno mandato da noi che
stavamo a apri’ e me ricordo,
io…!»…
…
…”…come faremo ad andare avanti
ancora…
…? Quanto potrà durare questo mio
silenzio…? Quanto…prima che si scopra chi sono
veramente…?...
…
…ho esaurito ormai tutte le mie
possibilità…
…anzi, non ne ho mai avute!!! Non sono capace a mentire,
sono arrivato fin qui per un solo colpo di fortuna!! Non sono capace a
fare niente…
…!!...
…
…la fortuna mi ha permesso di durare…
…
…ma ora non potrà durare…
…
…non sono furbo, forse dovrei mentire!! Inventare delle
altre menzogne, ma non ne sono capace!!! Non…resisto
più in questa situazione, chi potrà mai tirarmi
fuori…?!”…
…«…cioè all’inizio
ero pure io che je rispondevo sempre male anche perché lo
vedevo sempre così tutto…pacioccone che
sì vabbe’ lì per lì ci si
arrabbiava infatti noi due ce scazzavamo ‘n giorno
sì e l’altro pure, però…!
Poi…! Non lo so, in realtà praticamente era
‘n po’ ‘n rapporto de odio e amore il
nostro, “an hate and love feeling between me
and…him”! Lui…lui ce se incazzava del
fatto che io facevo sempre ritardo! Perché io so’
ritardataria, te lo sai, no, che io so’
ritardataria!»…
…
…”basta…
…
…quanto ancora…?”…si
chiedeva lui…esausto…
…e si ripeteva dentro “…
…io non sono buono a niente…
…
…
…non so cavarmela…
…
…e finirò travolto dagli eventi…
...
…!!!”...
…
…e Sabrina «…quindi capito? Che
c’è Matti’? Che è quel
faccino triste? Eh lo so, ‘sti uomini…che cazzo,
se sistemano tutti, è ‘na tristezza,
c’hai ragione pure tu!!! Lo so ‘n te dico pure io
quando me se n’è uscito “ricordati che
io sono padre” ‘nnn sai quanto m’ha dato
al cazzo la cosa…’n poi capi’! Lui padre
e io qui zzzitella!!...’nnaggia a lui…!
Eee…quindi in pratica, ti stavo a di’
che…!»…
…
…e lui a stento sosteneva quel fiume in piena di parole, con
un senso di sopravvivenza ormai stremato ed arrivato agli
sgoccioli…(fine-canzone)
…
…mentre alla festa, Tiffany alzava la sua mano come fosse a
scuola e si rivolgeva alla servitù «Mi
scusi…! Me ne porta un altro po’, per
favore…! Sono in crisi ipoglicemica, mi devo
nutrire…!»…con Bill dietro che
accennava agli stessi con voce bassa «Ptsss…!!! Se
c’è del
veleno…!!!...»…ma lei si girava
«…cosa hai detto,
Bill…?»…e lui «Ops!
Niente!»…«…guarda che ti
sento che mi fai le corna dietro,
eh…»…«Ehhh?! Tiffany, ma che
dici, ma quali corna, che siamo fra i banchi di
scuola?!»…«Ahhhh! AHHHH!!!
Ahhh…oddio Billy, non mi ci far pensare, non
rivedrò più le mie adorate aule
universitarie…!»…e di nuovo sembrava
afflosciarsi, ma lui la doveva sostenere «No no no no! Sta
attenta che casca tut-sta attenta che casca tutto!!!...
…manca solo quello!»…dato che lei si
stava portando dietro tutta la tovaglia, ma per un pelo evitarono la
cosa e lei con un gemito
«Uhmmm…»…si rimise
seduta…
…mentre Bill approfittava per fare cenno a Loredana
«Ptsss! Ptsss!!!...
…»…e lei «…uhm?
Come butta...?»…cercando di non far pesare troppo
il suo disappunto, e lui era in evidente imbarazzo
«…non ho parole per dire…
…quanto mi dispiace…
…!!!...»…e lei
«…eh? Di cosa? Qualcosa di cui preoccuparsi, per
caso?»…al che lui «Ptsss, a
proposito!!!...»…«Yes…?»…«…
…sei bellissima!!!...
…mi hai stupefatto!!!...»…e lei
«…thank you very much…! Intervento
caduto a fagiolo, mi sentivo l’esatto
contrario!»…«Per
carità…
…!!...»…sottolineò
lui…con lo sguardo di chi conferma una cosa molto
importante…mentre Tiffany ancora si lamentava
«Billy…
…!...»…e lui
«…uhmmmmmm…sì cara? Poi
però non cantar troppo le lodi del tuo professore medico, io
cosa sono?»…«…mi vai a
prendere per favore uno di quei dolci con tutta la panna sopra? Io sono
stanca, devo stare a riposo…!»…al che
Bill realizzò «…
…un cameriere! Ecco cosa sono.»…e
mentre andava, si corresse «…anzi, un
servo!!...»…
…mentre Juliet parlava con Barbara e Pierpaola, e
quest’ultima diceva «Ormai il patto…il
patto è fatto! Su ‘sta cena poi…!
Risuona meglio! Uno per tutti e tutti per uno, siamo una squadra unita!
D’ora in poi se ci saranno problemi, pensieri, e
preoccupazioni del singolo, interverrà la
collettività con un battaglione pronto a risolverli! E
schiacciarli tutti, come bacarozzi!»…e Barbara
«Esatto, Pierpaola: capito Juliet, noi su di te contiamo, eh?
A proposito, noi ti dobbiamo far conoscere ancora
Sabrina!!»…e Juliet specificò
«E Mattia!! Ne ho sentito parlare da mio padre e da tutti voi
e muoio dalla voglia di conoscerlo!»…ed anche
Pierpaola ne conveniva «…avete la stessa
età, potreste diventare buoni
amici!»…al che Juliet fremeva «Sapete:
mio padre oggi mi ha fatto uno strano accenno, mi ha detto:
“…questa sera, Mattia ANCORA non lo
conoscerai”, ma aveva un tono misterioso, sembrava
presupporre che presto ci saremmo incontrati, mi ha fatto uno strano
effetto!»…e Barbara se la rideva
«…ehehehe, io mi sa che ce lo so che voleva dire,
papà
tuo…!»…«…eh
sì…!»…fece eco Pierpaola che
anche aveva dedotto, e Juliet «Eh?! Cosa?! Lo sapete anche
voi allora, è una sorpresa?!»…e
Barbara, con gusto «Sì…! E come tale va
scartata solo nella “notte di Natale” del
caso!»…al che la ragazzina svelò
«Oh, ma io non sono mai riuscita a pazientare fino a quella
sera!!! Ho sempre tartassato mio padre fino a che esasperato, poverino,
doveva darmi tutti-tutti i regali qualche giorno prima!! Lui
inizialmente si lamentava e faceva “nooo, nooo” ma
poi con me non reggeva più di tanto!»…e
Pierpaola «Ehehe! E però dai,
così…! Non c’era gusto poi quella
sera…!»…e Juliet, divertita
«Uhmuhm, questo lo so benissimo e mio padre era il primo a
saperlo! Sicché…era una tecnica per far spuntare
quella sera nuovi regali!»…
…e la cosa destò le risate fra le
interlocutrici…
…poi però Barbara accennò
«Comunque io credo che questa volta valga la pena di
aspettare giusto un poco-poco così: dopo tutto qui
“Natale” è solo una piccola metafora per
indicare qualcosa che…potrebbe avvenire molto
prima!»…e la ragazza «Non sto nella
pelle!! Già domani comincio la scuola e rivedo il mio
fidanzato!!»…«…ce lo farai
conoscere…?»…propose Barbara, e Juliet
«Oh, lui e tutte le fantastiche caratteristiche del mio
bizzarro mondo! Parola di compagna di
gruppo…!»…e si diede il cinque con
Pierpaola mentre Barbara le ribadiva «E ricordati: qualsiasi
cosa, qualsiasi problema che tu avessi…qualsiasi
preoccupazione, se sentissi…che hai un problema, e che
magari anche hai paura di confidare perché temi di far
soffrire qualcuno che ti è caro…non farti
scrupolo di confidarlo a noi!»…la ragazzina stava
per dire qualcosa ma Barbara precisò «Non
sarà per farci soffrire: sarà per darci la
possibilità di aiutarti. A noi dispiacerebbe il
contrario…!»…e Juliet guardò
Pierpaola, che confermò «E’
giusto…!»…al che Juliet disse
«Lo so…»…e sembrava che nuovo
coraggio tornasse dentro di lei, ed infatti era carica e convinta
quando affermò «E io credo in questo nostro patto
e credo in questa nostra amicizia! Sì, non ci mentiremo, e
non ci terremo nascoste le cose temendo di ferirci a vicenda
perché…
…sarà per essere più forti! Per
scavalcarle con quanto di più intenso abbiamo dentro! Non
sarà mai di altri, l’ultima
parola…»…pronunciò
assorta…e forte di una nuova consapevolezza…
…e Pierpaola confermò
«Giusto…!!»…e Barbara
«Penso proprio che siano le parole
migliori…!!...»…
…Juliet guardava avanti a sé…non
sarebbe stata la fine…
…e suo padre seguitava a contemplarla
«…le stanno
parlando.»…spiegò ad Erminia
«Hanno promesso di aiutarmi…
…
…non so che dire di fronte al loro gesto. E’ un
interessamento molto
apprezzabile…»…affermava con
sincerità…
…e lei «Sono delle brave persone…
…come raramente se ne trovano.»…lui
confermò con un “E’ vero” solo
accennato col movimento della labbra…
…non riusciva a staccare gli occhi da Juliet…
…Erminia gli disse «Saverio…voglio che
tu sappia che potrai contare altrettanto su di me, così come
su di loro.»…e lui si volse…e la
guardò in quel modo così particolare…
…tra la dolcezza e lo stupore…
…e le disse «…l’altra
volta…
…hai detto che…nulla…
…
…può…aiutarci…
…quando…siamo vittime di un caos…di
cui non sappiamo nulla…
…
…eccetto l’amore.»…e la sua
voce era velata di emozione…
…Erminia lo guardava negli occhi…in una composta,
solenne, profonda attesa di quelle parole che non la colsero
impreparata…
…e rispose «…è vero,
l’ho detto. Perché a me è
accaduto.»…
…
…lui non disse nulla…ma sembrava attraversato da
un impeto fortissimo…
…ed una domanda sembrava esser pronta a slegarsi con forza
da mille catene, e prossima a giungere dalla sua voce…
…
…da come lo guardava, Erminia sembrava
intuirla…non gli disse niente…ma sembrava stargli
dicendo di “sì”…
…
…proprio in quel momento arrivò Juliet
«Erminia!!...»…e questa alzò
dolcemente gli occhi su di lei…la ragazzina era eccitata
«Ho visto il tuo stereo…è
spettacolare!!!»…ed Erminia
«…ed io credo di intuire cosa tu stia
progettando.»…Juliet commentò a bassa
voce, indicando suo padre «Ptsss…è
strano che non mi abbia già ripresa per la mia
invadenza!...»…perché infatti Saverio
era rimasto immobile, legato dalla stretta di
quell’emozione…e con gli occhi negli occhi di
Erminia…
…allora si udì la voce di Pierpaola, risonante
come sempre «Cioè premessi i complimenti alla
cuoca!!...dovuti!!...
…me chiedo: a ‘sta festa…! Per
caso…! Se balla…?!»…con nel
sottofondo le risatine di Barbara «…ehehe, daje
avemo osato Pierpa’!»…con risposta di
Pierpaola «A nostro rischio e pericolo qua l’omini
so’ in inferiorità
numerica!»…e Barbara «Allora
è loro il rischio ed il pericolo!»…
…poi Juliet fece la richiesta ufficiale «Possiamo
mettere della musica…?...
…
…!!!»…
…ed Erminia rispose «…era esattamente
quello a cui stavo pensando.»…e poi
tornò a guardare negli occhi Saverio…
…al che si udì Barbara «Scusate una
cosa!!!»…e poi Pierpaola
«Scusa-scusate!! ‘na cosa ‘n attimo,
è d’obbligo!!...se qui se parla de ballo, il primo
ballo cor primo uomo spetta alla padrona de
casa!!»…Erminia si volse verso di loro con un
sorriso…
…Saverio accennò un sorriso un po’
interdetto ed incerto…
…e Pierpaola «…Save’! Scusa
se te lo dico! Se metto il dito nella piaga ma…prima de li
pischelli ce semo noi vecchi: te tocca…! A
scortica’ la prima buccia della patata
bollente…!»…e Barbara se la rideva
«Eheheh ma dai che dici è un onore!!! E poi la
signora Erminia è la prima
pischella!»…«E’
vero!»…ammise Pierpaola…
…Erminia allora lo guardò…e gli porse
la mano «Adempiamo al nostro
dovere…?»…
…Saverio, con la sua mano incerta seppur guidata da una
spinta inaspettata, raggiunse quella di lei…
…e si udirono applausi, e da Pierpaola
«Ooooooooooo’!! Adesso
sì’!»…e Barbara
«Mo’ sì che si comincia a
ragionare!»…e di nuovo Pierpaola
«E’ stato più facile di quanto mi
aspettassi.»…
…Erminia, e Saverio con lei avanzarono verso il centro della
sala…
…vi furono sussurri mirati a quello che Bill tradusse
«Bisogna scegliere la canzone!»…ma
Juliet era andata avanti «Ci penso io, voi non preoccupatevi
di nulla…!»…«…chi
se preoccupa…
…!...»…disse più piano
Pierpaola…
…
…ed i due, già stretti come chi sa ballare,
sembravano aver scordato il mondo attorno: Erminia parlò con
una sicurezza quieta e profonda «Allora Saverio: ora
dimentica queste luci…dimentica queste pareti, i profumi, la
sala…dimentica la mia casa. Ti porto…
…»…ma prima che potesse dire
dove…Juliet esclamò «Papà!
Erminia! Parte…!!»…
…e nel vociare ridotto a sussurro si costituirono i primi
accenni di quella canzone (canzone: Christina
Aguilera - I turn to you)
https://open.spotify.com/track/4F567TdYkbgwKD7FykZLQd
…Erminia «…ecco, pioveva
così. Lo senti…?»…alludendo
ai primi suoni che rievocavano la
pioggia…«…pioveva…?...»…fu
colpito Saverio…
…e lei accennò un dolce sorriso di conferma che
si sciolse nel ricordo…mentre iniziavano a ballare
«…
…quando la vita ti coglie di sorpresa in un giorno di
pioggia…»…cominciò a narrare
Erminia «…e tutto ti crolla attorno…!...
…
…quando credi di non poter più uscire da un
tunnel che non comprendi…e quando non comprendi
perché mai questo ti ha inghiottito…
…ti chiedi se tutto il male che hai fatto è stato
così tanto da farti meritare un simile…
…
…Inferno…
…
…ecco che a volte da quella confusione, da quel continuo
stridere di brusche frenate delle automobili nella fretta di una
sera…
…»…fece una pausa…
…e lui era del tutto perduto nei suoi occhi, forte di una
nuova consapevolezza…
…
…Erminia disse «…qualcuno
può venire a soccorrerti. A guardarti, con occhi come quelli
con cui tu mi guardi ora, gli stessi occhi…
…
…uno vicino all’altro, come siamo ora…
…
…anche se tutto aveva per il mondo un
significato…diverso…! Squallido…
…era solo un lavoro, era solo come un’altra
automobile fra le tante che sfreccia in strada e del suo sfrecciare mai
ti rammenterai…negli infiniti particolari della
vita…
…
…per me allora fu una salvezza, e la vita mi
restituì…
…!»…«Chi
era?»…chiese lui con improvvisa
decisione…e lei «…un
ragazzo.»…«E tu?»…
…«…lavoravo per
“addolcire” i giorni altrui. E per far dimenticare
i problemi…»…«E lui? Ne
aveva?»…«Sì…!...
…la scuola non andava, e l’amore…
…mah, “amore”…si bloccava,
forzava e generava rumori ancor più assordanti in giorni
già da incubo, nella fretta, tra i motorini che non
partono…!»…e fece un sorriso di
tenerezza…
…e lui provò a suggerire
«…e…i suoi
amici…»…e lei «…i
suoi amici…! Gli avevano detto che poteva essere
piacevole…
…»…«E lui vi aveva
creduto?!»…«…
…voleva provare! A quell’età si vuol
sempre provare…
…!»…
…Saverio abbassò lo sguardo, come un
po’ in difficoltà…
…ma lei gli carezzò il viso
«…però fui io a
“provare”. E provai qualcosa…
…che non dimenticherò mai. Qualcosa che mi diede
la forza di ricominciare a vivere…»…lui
la guardò di nuovo…e lei
«…no. Di “iniziare” a
vivere.»…lasciandolo stupito…e ancora
lei «Fino ad allora non sapevo che significato poteva
avere…
…
…attorno a me poteva esserci un mondo, oppure un altro!
Cascate o grattacieli…
…
…montagne o scogliere, ma per me era tutto uguale! Non
importava…
…
…prima che nei suoi occhi…
…nelle sue carezze…
…
…nei suoi baci…
…nella sua giovanile ingenuità io potessi
ritrovare quel che…
…come un nastro splendido…e solido quanto mai,
lega ogni mondo, brilla come un nucleo, un cuore pulsante in tutta la
confusione che ci circonda, e nel sovrapporsi di tempi e di luoghi che
ad un tratto tu ti accorgerai esser parte di un meccanismo
più grande…
…
…e loro, da cui un tempo ti sentivi schiacciato, ti
sembreranno piccoli, piccoli…
…senza più importanza…
…
…l’amore li sorregge, come una mano
materna…
…
…e finché vi sarà, non potranno
crollare!!...»…
…«…tu…credi davvero in
questo…?»…chiese lui…
…
…e lei, sicura «…sì! Me
l’ha insegnato quel ragazzo…
…seppur forse egli stesso ne fosse inconsapevole! Ma io
credo…che anche in fondo al suo cuore si scivolata la stessa
certezza. Lui…
…è stato il mio
angelo…»…«Erminia…!»…«No,
Saverio…! Non una parola…
…non una scusa, no…te l’ho detto prima.
Anzi…
…ti chiedo di ascoltare il
mio…”grazie”…poiché
tu allora…»…
…«…era il mio
nome…»…accennò
lui…lei lo guardò, e lui ancora «Era il
mio nome quello del…
…
…ragazzo.»…
…ed Erminia «…quello
dell’angelo della mia vita. Sì, Saverio…
…
…era il tuo
nome.»…«…! Ma allora quel
ragazzo…
…!!...»…
…
…e furono vicini…e ancora più
vicini…
…mentre gli altri, ammirati ed emozionati che li guardavano,
si facevano i dovuti cenni…
…«Ma allora, Erminia…
…!!...
…
…eravamo…!!...»…disse lui, e
lei
«…sì…»…
…«…
…come tutto questo può essere possibile
mai?!»…«…
…chi ha deciso tutto l’ha reso
possibile…
…
…è andato più in là,
di…
…
…di
tutto…!»…«Erminia…»…
…e lei era di nuovo di fronte a lui a sorridergli…
…intanto Juliet e Pierpaola si prendevano per mano eccitate,
e quest’ultima faceva «…ce siamo-ce
siamo-ce siamo…!!...»…
…ma loro erano sospesi in quegli istanti che precedono un
bacio…come impossibilitati a far tornare a scorrere il
tempo, da quel vivere ognuno negli occhi
dell’altro…
…
…«Se è così…io
desidero capire. Andare anch’io più in
là.»…disse Saverio…ed
Erminia «…lascia che io ti accompagni, capiremo
assieme…»…
…e attorno tornò la casa…
…e l’unica a sbadigliare era Tiffany…
…Pierpaola si rivolse a Juliet «Ma…
…
…com’era la questione…? Il drago
malato…trafitto da ‘no spadone…no? Era
così, ve’?
Com’era?»…e Juliet, nonostante il
momento puntuale e precisa «Il drago malato e trafitto che
non credeva più
nell’amore…!»…al che,
Pierpaola «Ah ecco…! No, mi sa che…
…s’è
curato…!!...»…e Juliet rise
«Gia…!»…ed anche Barbara
«C’ho come ‘sta sensazione
anch’io…!!...»…
…Saverio ed Erminia (fine-canzone)
non si erano accorti di essere al centro della scena e
dell’attenzione…
…anche Loredana li guardava con dolcezza…
…e loro…in realtà potevano invece
anche essersi accorti d’essere così guardati, ma
forse non gliene importava…
…
…lui accennò
«…è…è…finita,
la canzone…?»…
…e la cosa lo rendeva un po’ interdetto, ma lei fu
dolce «…uhm, sì…largo ai
giovani. Sediamoci, abbiamo un sacco di cose
da…»…e lui «Sì,
da…
…abbiamo molte cose da dirci.»…
…e fu Erminia, che col suo consueto saper fare da padrona di
casa, dovette fare il delicato e sorridente cenno agli spettatori di
poter “rompere le righe” dell’attenzione,
e…ballare, se ne avevano voglia…
…
(canzone: Anna
- Il mio giorno con te-senza te)
https://www.youtube.com/watch?v=GJ683rbmaQ4
…e intanto per Sabrina il racconto notturno non era
terminato, e ancora si interrogava «Io credo che
cioè comunque una persona non dovrebbe esse così
fissata co’ la Banca, de fa’ il
direttore…e tutta ‘na serie di cose! Luca
Calandrin vive solamente per quello!! Te non je poi tocca’ il
lavoro, se incacchia come ‘na belva, lo dovresti
vede’!»...
…ma avevano cambiato posizione…ed il
sopraggiungere del sonno aveva portato “Mattia” tra
le braccia di Sabrina, proprio come un figlio con la sua
mamma…ed anche lei sbadigliava…
…nessuno dei due dormiva del tutto…
…ma lei sorrideva dolcemente «…Matty,
scusa, me sa che te sto a rincervelli’ co’ la
biografia de Luca Calandrin, è vero? Eh, oppure
no?»…ma lui accennava «Mmmm…
…no you…
…pl-please, keep speaking…»
cioè “continua a parlare”…ma
cadeva dal sonno, e stavolta lei disse «No no, mejo de no
stasera che c’abbiamo tutti e due sonno: domani, magari!
Domani continuiamo a parlare, quando tu torni da scuola! Tu me racconti
com’è andata a scuola e io te continuo a
racconta’ de Calandrin! Eh…? Va
bene…?»…
…ma lui era come se si lamentasse, mentre lei lo adagiava
nel letto «…mmm….
…I…I will…»…ma
lei…dolce e delicata «…no
Matty…»…gli sussurrò
«…adesso niente, ti devi riposare…
…vedi, hai sonno anche tu…
…ti si chiudono gli
occhietti…»…«…mmm…»…fece
lui ma lei gli diede un dolce bacino sulla fronte
«…you should sleep. Tomorrow will be a wonderful
day for you…»…sussurrò
lei…
…cercando di sciogliere quella contrattura che gli catturava
il bel viso…
…mentre Saverio ed Erminia sedevano vicini sul divano, mano
nella mano, nella penombra di quelle eleganti luci…lei
narrava «…per me era un momento terribile, tu non
puoi immaginare quanto lo fosse…
…io stessa a volte stento a credere a cosa sia riuscita a
sopravvivere…
…in altri istanti invece tutto mi torna così vivo
dentro…
…
…e mi spaventa ancora…»…ma
lui…carezzandole il viso «Dev’essere
stato…un incubo, mi sento impotente: se solo allora
avessi…
…se avessi potuto…sapere, se avessi potuto
capire…
…
…se ti avessi ritrovata…
…!!...>…ma lei «…no,
Saverio, non
tormentarti.»…«…ma io ti ho
cercata!! Eccome se ti ho cercata, dopo quella sera…
…anche per me erano cambiate…molte
cose!!»…lei fu contenta di udire quelle
parole…
…e lui insistette «…mi ricordo
che…
…avevo in testa solo il pensiero di ritrovarti!! Tornai in
quell’albergo, chiesi di
te!!»…«…e ti dissero che ero
andata via. Vero…?»…e lui si prese la
testa tra le mani «…
…ero…
…senza punti di riferimento…
…
…non sapevo neanche se ti avevo sognata!! Quella sera avevo
bevuto…
…»…lei gli sorrise…ma poi
lui riprese forza «Ma no!! Io non ti avevo sognata, qualcosa
me lo confermava…!!...»…
…lei allora…delicatamente allungò la
mano…
…e prese dalla tasca di lui ciò che aveva
già visto spuntare…
…
…quel fazzoletto con la
“E”…che lei disse
«…è la parte di me…che ti
è sempre rimasta accanto, da allora.»…
…
…e poi lui si volse…chiedendo quasi come una
supplica «…ma dopo…?
…!!...che ne è stato di
te…?!...»…e lei vagò
nuovamente tra i
ricordi…«…”dopo”…»…
…
…e “Mattia” si lamentava nel letto
«…uhmmm…no…»…ma
aveva chi gli era accanto «…cosa
c’è,
Matty…?»…chiedeva Sabrina…
…e seguitava a ripetergli
«…don’t be afraid…
…don’t be sad…
…now your life will be
happy…»…ma lui si rigirava e si
lamentava…
…e lei lo carezzava «…dai, sei con la
cucciola adesso…
…
…non c’è niente di cui aver paura, la
cucciola morderà tutti coloro che vorranno farti del
male…
…! Così, BAU!!...»…e lui
riaprì stancamente gli occhi, e lei rise…
…poi li richiuse…
…e lei «…mentre a te…che sei
il suo padroncino…
…ti correrà incontro tutta contenta quando
tornerai a casa…
…come fa Stellina, che ti lecca, e ti fa le feste!
Eh…?»…e di nuovo gli diede un
bacino…
…
…lui accennava «No, my life…my life
is…»…ma lei ripeteva ancora
«…your life will be
happy…»…e lui
«…Mmm…
…”Mattia” is not
my…»…e lei «Shhh…
…
…we love you for the person you are…
…whatever is your name…whatever are your
origins…»…
…
…lui allora emise un gemito forse più
disteso…
…era nel dormiveglia e non poté sentire
bene…
…però forse avvertì quella
dolcezza…
…forse qualcosa di quelle parole gli scivolò
davvero dentro «…capito, Matty…? Tu non
dovrai mai avere paura…
…buonanotte…»…(fine-canzone)
…
…(canzone: Christina
Aguilera - Obvious)
https://open.spotify.com/track/3ooOqyFbQ9J0t0bBvKl5WI
…alla festa partiva un’altra canzone…e
Tiffany si lamentava tenendolo stretto per mano
«Billy…!! Voglio
ballare…!!...»…ma lui
«Ptsss…Ti-Tiffany, per favore, che ballare
adesso?»…«Oh, ma io…io ho
bisogno di…»…«Vuoi cascare
per terra? Resta qui, hai avuto una crisi ipoglicemica: resta qui e
riposati, goditi la musica che è
splendida!»…e girandosi, quasi sbatté
contro Loredana «O-oops! Scusa!»…ma lei
«Nothing…»…e si guardarono
negli occhi…
…lui accennò
«…v-vuoi…?»…tendendogli
la mano, ma in quel momento Tiffany si rigirò su quel divano
lagnandosi «Il mio ragazzo mi lascia sola per il
ballo…
…!!»…al che lui restò
imbarazzato «N-No beh ma…!! Io
non…»…e Loredana
«Don’t worry: balla pure con lei se le fa piacere,
è la tua ragazza ed è
normale.»…«Non è la mia
raga-ptsss NON E’ LA MIA RAGAZZA…
…
…!!...»…«Ma io…ho
appena udito con queste orecchie ancora discrete
che…»…e lui «Non sono le tue
orecchie a non funzionare ma la…
…bocca di qualcun altro, o il cervello che le dà
gli imput! Coraggio, dai andiamo…!»…e
quasi costringendola, ballarono assieme…
…mentre Erminia raccontava, sempre sedendo su quel divano
«…dopo di allora incontrai delle brave persone che
mi aiutarono…
…una giornalista, ed una cara amica…stava
svolgendo in quei giorni un servizio su…quelle come
me.»…«Non dire
così…»…accennò
Saverio, ma lei continuò «Venne lì,
vide quali erano le nostre condizioni…
…ricordo che le raccontai la mia storia, e la
colpii…
…
…devo a lei…e alle persone che mi
presentò…
…il tetto sotto il quale ho trascorso le prime notti di
pace…
…»…e lo guardò con
affetto…aggiungendo «…libera finalmente
di sognare che dalla penombra di quelle tende…potesse
riapparire l’angelo che dormiva lì con me, ogni
notte…dentro il mio cuore, e del quale immaginavo la vita,
ed i giorni…
…»…lui la strinse più vicina
a sé…
…e lei «…sai, ricordo che provavo ad
figurarmi i giorni…
…le espressioni…
…e le parole più consuete…dalla
mattina quando si svegliava, fino alla sera…era
bello!»…«…sì…?»…chiese
lui dolcemente…e lei «Era…
…un viaggio in qualcosa…che era tanto, tanto
diverso da ciò che fino a quel momento avevo sempre
visto…»…
…e lui sembrava quella sera volerla scaldare per tutte le
volte mancate del passato…
…mentre Loredana e Bill erano anch’essi stretti e
cullati da quel motivo…lui disse «Questa volta con
i fuori programma siamo forse andati un po’ troppo
oltre…»…quasi in senso di
scuse…e lei
«…perché…? Te l’ho
detto che ci sono abituata…»…ma lui
«Ma non a questi!...
…
…del resto un fuori programma sono
io.»…e lei si incuriosì, lui
raccontò «Lo sono stato per chi mi ha
trovato…per chi mi ha cresciuto…
…io non ero previsto, quella
sera.»…«…cosa mi stai
dicendo, Bill…?»…e lui
«Quello che sto dicendo: io…
…
…sono “arrivato con la spesa”,
anziché con un parto normale!»…
…Loredana spalancò gli occhi…forse
stettero pure come per inciampare e lui le fece
«Attenta!»…lei
«Ops!»…e poi lui
«Sì…!...
…ti sorprende…?»…e lei era
un po’ spiazzata
«…è…strano per me
perché io…non resto mai sorpresa dagli eventi
della vita, sono la prima a cui sono capitati i più strani!
Ma quello che mi spiazza del tutto è che…
…
…a te, proprio a
te!!»…«E’ strano che ne sia il
protagonista?»…«…avrei detto
tutte le persone al mondo…meno che te! Che hai questo
così grande equilibrio
interiore…!!»…e lui alzò le
spalle, con quel suo consueto umile sorriso
«…quello lo puoi acquisire, anche se vieni da una
busta! Te lo dà chi ti è
vicino.»…allora lei abbassò lo
sguardo…e si fece
pensierosa…«…cosa
c’è…?»…chiese lui,
e lei «…Billy…
…chissà che tu non venga a confermare tutto
ciò a cui per anni mi sono sforzata a pensare da
sola.»…e questo la colpiva
profondamente…
…Saverio diceva ancora «Quanto tempo…
…
…e quante infinite cose, da allora a questo
istante…
…!!...»…ed Erminia
«…ma forse più di quante ne immaginiamo
sono restate.»…e sempre lei prese in mano il
fazzoletto…dicendo «…questo
fazzoletto…
…
…noi stessi: che siamo cambiati, e tanto ci è
successo ma siamo sempre noi.»…e lui ne conveniva
«…sì, è vero. Dopo
tutto…siamo sempre noi.»…«E
poi…»…Erminia
accennò…e guardò sua figlia che
ballava con Bill…
…lo sguardo di Erminia era emozionato ed
incerto…come il suo parlare che si era bloccato…
…Saverio le prese la mano…e le mormorò
«…che succede…?»…e
lei anche lo sfiorò
«…Saverio…
…devo tornare ad allora. Sento che…ci sono delle
domande a cui devo trovare una risposta.»…e lui
«Sì, però…
…! Non mi escludere da questo, se puoi,
se…potrai. Non anche questa volta.»…e
lei, senza guardarlo e guardando sempre sua figlia, scosse la testa
«No…è proprio per non farlo questa
volta, Saverio…
…!...»…
…lo sguardo tra Loredana e Bill era molto intenso…
…proporzionale a quello di Tiffany, sdegnato ed indignato,
che sbatteva un cuscino lì sul divano…
…Juliet sembrava abbagliata e contenta…
…lo stesso per Barbara e Pierpaola, che si guardavano
compiaciute…accennando occasionalmente buffi ed enfatici
movimenti di danza solitaria…(fine-canzone)
…
…doveva essere tardi quando, ore dopo, Tiffany riapriva
sbadigliando la porta della sua casa…
…
…e c’era sua madre, avvolta nella bianca camicia
da notte, ad aspettarla pazientemente seduta in poltrona, fumando e
commentando «…uhmmm…caspita, che
allegria…! Ammetterai che non è l’umore
più ovvio per chiunque stia tornando da una
festa…!»…e la ragazza
«…non me ne parlare, mamma…!!
Un’agonia assurda, non te lo puoi immaginare neanche se te lo
descrivo nei mimimi particolari…!»…
…Marilena rise un po’ ed ironizzò
«…beh, mi rincresce allora che sia andata sprecata
una delle migliori scuse del caso, come…la crisi
ipoglicemica.»…
…e Tiffany la guardò «…non
preoccuparti per quello! Tanto ne ho una collezione, e quando voglio ne
pesco un’altra…!»…
…allora Marilena si interessò
«…di’ un po’…
…Bill non è rimasto colpito a sufficienza dal tuo
soffrire…?»…e Tiffany
«…ce lo avevo in pugno, se non fosse stato per una
tizia che si è messa in mezzo proprio sul più
bello! Oddio quanto già non la sopporto,
mamma…!!...»…«…come
ti capisco, figliola.»…era il commento di
Marilena…
…come sempre, integra, sicura di sé…
…signorile, e forte di qualcosa di non ben chiaro che si
celava dietro il suo sguardo, ed il suo tono…
…come se quei suoi occhi, facili a vagare altrove nelle
conversazioni, fossero la porta misteriosamente chiusa verso un mondo
sconosciuto…
…«…che si è detto e si
è fatto, per il
resto…?»…domandò
dunque…aggiungendo «Gli altri cos’hanno
aggiunto di interessante,
all’evento…?»…
…e Tiffany, visibilmente esasperata «…
…di interessante proprio ma proprio niente, credi a
me…
…!! Tutto ad un certo punto si è…come
inspiegabilmente arrestato su di una coppia che pare essersi formata
dal nulla, e tutti a guardarli ballare come fosse la coppia
dell’anno…!!...»…«…quale
coppia?»…chiese incuriosita lei, e Tiffany
«Se te lo dico non crederai alle tue orecchie, ti
avverto…
…!!...»…e Marilena, insospettita
«Beh tu dimmelo, poi vediamo se non ti
crederò!»…Tiffany attese qualche
istante…
…e poi specificò
«…Saverio…!!...
…
…il nostro Saverio, ce lo vedi? Questa sera ha sfoggiato il
suo lato nascosto da grande amatore…
…!!...»…
…Marilena restò di sasso all’udire
quelle parole…
…chiese poi «…e con
chi?»…«…con chiii?...
…vedi un po’ proprio con la padrona di casa,
questa…
…!!...illustre giornalista riccona e sofisticata, io non lo
so, io non la conoscevo! Non lo osolo il telegiornale della sua
rete!»…«Ma qual è il suo
nome?»…«Erminia…
…
…Erminia Del Ponte!»…
…
…istanti di silenzio…
…la sigaretta roteava tra le dita di Marilena…
…sua figlia attendeva commenti…
…ma questi furono molto accennati
«…uhm…
…!...
…vedi dunque Saverio.»…e Tiffany
«Pare la conoscesse da parecchio tempo prima, da quel che ho
potuto
sentire…!!...»…«…e…hai
sentito altro?»…
…Tiffany passeggiò…cercando di
ricordare, e mescolando quella sua voce a cantilena con il silenzio
della notte «Dunque…
…è la madre di
Loredana…!»…«Chi
sarebbe…questa
Loredana?»…«Quella poveretta che sbavava
per Bill! Un altro po’ veniva ad implorarmi e a farmi lei da
podologa, affinché io lo lasciassi andare! Vedessi che
sguardo da
frustrata…!»…«…uhm…
…figlia di una madre illustre, a quanto
sembra!»…«Pfff…”illustre”…
…!!...si può avere ben più classe di
quella là, non ti dico la loro casa, che gusto…
…!! A me non piace per
niente…»…«E…insomma,
che altro hai udito in proposito?»…e la ragazza si
sedette «…niente, più o meno questo che
ti ho detto! C’era la madre di Bill, c’era
un’altra loro amica…dovresti vederla, mamma,
abbiamo proprio toccato il
fondo…!»…«Ah…lo
immagino…!»…«C’era…la
mocciosetta, logicamente, la figlia di Saverio alla quale non hanno
insegnato che è maleducazione parlare
all’orecchio, l’ha fatto tutto il
tempo…!»…Marilena non
commentò…
…e Tiffany «…niente, poi di
più non ti so dire…
…! A un certo punto è partita la musica e tutti
“Ahhhh!!!”…come broccoli…a
guardare Saverio con questa che si scambiavano sussurri, poi si sono
messi sul divano, credimi non si poteva commentare tutta questa
sequenza di scene, veramente era cosa che…manco se apri la
tv sui canali più scadenti ti cibi
tanto!»…
…Marilena tradì come un certo
nervosismo…e si limitò a dire
«...certo, posso crederlo.»…
…sua figlia la guardò per qualche istante senza
parlare…
…e poi le fece un eloquente
«…mamma…
…!!...»…che Marilena inizialmente
cercò di ignorare «…sì? Beh?
Cosa c’è, sono davanti a
te…!»…«…sì,
ma non
parli…!»…«…non
pretenderai che aggiunga dei commenti a qualcosa che non ne prevede
altri, oltre a quei pochi che hai già espresso
tu!»…«…no, io non intendevo
quello…»…«…ah
sì? E allora
cosa…?»…«…
…io ti capisco…
…anche se non
parli…»…«…
…
…non capisco a cosa tu ti stia riferendo tesoro,
davvero…»…«…sì
sì…sì che mi capisci…
…!»…
…e Marilena «…come potrei farlo, se tu
non me lo spieghi…»…ma effettivamente
non la guardava negli occhi, mentre Tiffany stava cercando i
suoi…
…ed ora la ragazza si premurò di tradurre
«Io lo so mamma, che a te…
…
…
…!»…«…uhm? Che a
me…? Forza,
continua…»…«…che a
te…
…
…!!...interessa molto…
…
…!! La condotta che adotta Saverio…
…
…!!»…Marilena tacque…
…e Tiffany «…così come
altrettanto ti scoccia…e non poco…
…quello che ti ho appena rivelato…
…!!...»…
…«…
…non capisco dove tu voglia
arrivare.»…Marilena cercava di mostrare
tranquillità ed indifferenza, e invece sua figlia
«Lo capisci, eccome se lo capisci…!...
…a te piace,
Saverio…!»…«Oh,
ma…figlia mia, per
favore…!»…Marilena stemperò
con l’accenno di una risata, ma lei «Non ridere,
è vero!...
…sei tu che ti ostini a non volerlo
ammettere...!»…
…
…parole che avevano tracciato un’espressione
ironica sul viso della madre…
…che però disse «…amore mio,
avrai per caso bevuto qualche bicchierino di troppo, alla
festa…?»…«No
no…!!...
…sono sobria…
…e non sono mai stata tanto lucida in quello che
dico…!!...»…«Non direi
proprio…!»…«…io
sì…!»…«Ma…forse
ti dimentichi qual è la mia…situazione, il mio
ruolo.»…diceva con molta apparente naturalezza,
senza particolare enfasi…senza ostentare perbenistici
atteggiamenti di offesa…
…sembrava tutto sotto controllo…
…e sua figlia «Sì, che sei sposata con
papà…! Che adesso sta a dormire e non ci
può sentire quando diciamo che tu ti sei stufata di
lui…!»…«…non
è vero quello che
dici.»…«Eccome!!...
…io ti spio, sai…?»…e le si
avvicinò, per accovacciarsi accanto a lei…mentre
Marilena chiedeva con una sorta di scherzosa superiorità
«Cosa tu ti permetti di
fare…?»…«…mi
permetto di spiarti…
…
…e me ne accorgo, sai…! Ti scovo…a
sognare ad occhi aperti un qualcosa che se permetti va un po’
più su di un negozio restaurato…
…o di una casa con nuovi mobili, no…! Quando
sospiri…
…e ti aggiri trasognata qui o al negozio approfittando delle
oasi di tranquillità in cui papà non
c’è, immagini te stessa per mano ad un uomo bello,
giovane e affascinante come Saverio…
…!»…«Ahahahahah!...ma che
fantasia, la mia
bambina…!»…«…sì
sì, tu negalo…
…continua pure a dirti da sola che tua figlia è
fantasiosa…
…
…e malinterpreta i sogni di sua
madre…!»…e si sdraiò quasi,
ai piedi della poltrona…
…poltrona sulla quale Marilena sedeva come fosse un
trono…e con una mano carezzava ora la testa della figlia,
della quale a parole smentiva le tesi…
…però il suo atteggiamento tradiva qualcosa di
simile a gratitudine per quelle
interpretazioni…«Potresti anche ingannarti,
sai…?»…«…sì…?»…domandò
Tiffany per niente intaccata nelle sue sicurezze, Marilena
«…non tutti potrebbero essere vittime di
incantesimi simili a quello che ti ha istantaneamente irretito ora che
hai rivisto Bill…
…!!...»…e Tiffany si lasciò
andare «Oooooooooooohhhhhhhhhhhhhhh Dio mamma
quant’è bello, che portento che
è…!!...»…Marilena
commentò sobriamente «…è un
bel ragazzo.»…«Gli unici suoi difetti
sono: l’essere uno studente di livello medio-basso, molto
peggiore di me…! E…l’essere troppo a
corto di
soldini…!!...»…«…il
primo non è un difetto: se fosse il contrario saresti
invidiosa…!»…e Tiffany
«…ohhhh,
sìììì!!! Ma
l’altra è una montagna
invalicabileee!!!»…sicché Marilena
commentò «…sì, infatti i
Torrealba non sono mai stati granché benestanti: Barbara
dice che hanno origini nobiliari, ma è una cosa assurda,
basta vederla…
…!...»…e Tiffany «Come
faròòòòòò…?
Mamma, il mio è un amore infelice…
…!!!...»…«…purtroppo,
nella vita, non si può ottenere sempre ciò che si
vuole, Tiffany…!»…disse
Marilena…ma la figlia le prese la mano
«…ma se tu divorziassi da papà e
sposassi Saverio le cose girerebbero bene, per noi…! Ed io
potrei sposare il mio dolce Billino senza dovermi preoccupare dei
soldi…!»…
…Marilena guardava avanti a sé…fumava,
e commentava «…forse effettivamente è
vero: Saverio non se la cava male a quel
proposito.»…e Tiffany «…ih!!!
No, cioè dovresti vedere…!!! E’ venuto
con una…giacca blu che sembrava comprata ai grandi magazzini
del centro, c’ha…!!!...
…cioè guarda sembrava davvero una costruzione
impeccabile di tutte cosette niente male, eh…!! Gli
occhiali, la camicia, l’orologio e questo, e quello
cioè…!! Lui è sempre stato un
po’
così.»…«…è
un uomo molto curato.»…«Altro che
curato…!!!...
…è ricco, mamma!!! Tu credi a me, Saverio
è uno
ricco…!!!...»…«Uhm uhm. Ok.
Ci credo. E questo…cosa cambia della nostra situazione?
Oltre a…
…gettare un velo di malinconia su tutta la
prospettiva…?»…«…cambia,
eccome!!! E non è malinconia, è una porta
aperta!!!»…
…Marilena la guardò…non lasciando
andare quel sorrisetto…
…e Tiffany «Tu devi fare del tuo meglio!! Io
potrei
aiutarti…!!»…«…Tiffany,
parli come se…dimenticassi di avere un
padre!»…«Uhmmm,
papà…
…
…è già stato con te troppo tempo,
dovrebbe considerarsi
fortunato…»…disse, appoggiando la testa
sulle ginocchia della madre, che scoppiò in una risata
«Ahahahaha…!! Guarda un po’ che devo
sentir dire da mia
figlia…!»…«…è
vero, ed io dico tutto quello che penso, lo
sai.»…«Tu dici cose…senza
logica né senso compiuto, cose da
incosciente!»…disse con tono ironico misto
all’affetto, spettinandole un po’ i
capelli…
…mentre la ragazza mugolava
«…però dovresti darmi
ascolto…»…«Uhmm…!»…«Saverio
sarebbe un uomo felice con te.»…«E
perché? Sentiamo…! Perché con me e non
con quella con cui mi hai detto che si è appena
messo…!»…«…oddio…!!
Ti prego, mamma…!!...
…con quella gatta morta proprio non ce lo so
vedere…
…!! E poi, se si sposano fra ricchi che beneficio
può trarne chi…?»…Marilena
se la rise…
...
…e poi disse «…comunque non
è vero: quello che hai visto da parte mia per Saverio non
è interesse di quel
genere.»…«Sì.»…seguitò
ad insistere infantilmente la figlia, e Marilena
«No…!
E’…preoccupazione.»…al che
Tiffany rialzò la testa, incuriosita
«Preoccupazione
perché…?!»…
…«Lo so io.»…rispose
tranquillamente Marilena…e si alzò, avanzando
nella sala…
…e Tiffany «Hai saputo che è
malato…? Che ha dei problemi, che sta per perdere
tutto…?»…«…
…non si tratta di questo. Però sì,
forse ha molto da perdere…
…
…ed ora che mi hai detto di come lui…ha trascorso
la serata, me ne sono convinta anche di
più!»…affermò…dando
le spalle a sua figlia…
…e Tiffany si rialzò «…tu
sai qualcosa che io non so…?»…
…al che Marilena accennò «…
…Saverio non lo intuisce…
…
…ma un essere malvagio potrebbe essergli alle calcagna.
Potrebbe vedere in lui il ponte per il raggiungimento dei suoi scopi. E
magari accostarglisi sotto mentite spoglie, di modo che lui mai si
renda conto della sua presenza. Potrebbe essere vicinissimo…
…e magari, avere l’aspetto e la voce della persona
più
impensabile…»…«…UN
ESSERE MALVAGIO…
…?!...»…restò stupefatta
Tiffany…e Marilena rise un po’
«…tutto può essere! Viviamo in un mondo
complesso,
figliola…!»…«…e
tu…? Tu come fai ad essere informata su simili
scoop?!»…«Io so molte
cose…non dimenticarti che l’essere una
parrucchiera ha i suoi vantaggi!»…
…la figlia era sbalordita «Non…non
può essere, hai udito cose simili al
negozio?!»…e Marilena «Lì e
un po’
ovunque…!»…«…e…e…!!
Di cosa si tratta, dunque…?! Chi è questo essere
malvagio, e perché ha preso di mira
Saverio…?!»…«Ogni cosa a suo
tempo, mia cara…
…!!...»…ci tenne a precisare sua
madre…spegnendo la sua sigaretta, ed aggiungendo
«E poi per ora sono solo sospetti, non devi dare peso ad ogni
parola che esce dalla mia bocca. Le cose vanno
accertate…»…«…e
allora accertiamole, a me interessa!! Devo assolutamente scoprire cosa
si cela dietro questo mistero, tu me lo dirai, vero
mamma?»…
…e Marilena le sorrise «…ma certamente,
tesoro.»…ponendole le mani sulle spalle, ed
aggiungendo «Tu intanto tienimi informata su quello che
accade tra tutti loro: vedrai che ben presto ti darò altre
informazioni al riguardo…intesi?...sarà anche un
modo per stare un po’ più vicina a
Bill…»…le presentò come una
cosa invitante, e Tiffany la abbracciò «Oh
sì!! Sì, mamma, non desidero altro!!...e tu?! Con
Saverio come hai intenzione di
comportarti…?»…
…e la madre la baciò sulla fronte, sussurrandole
«…tu informami su tutto ciò che vedi e
che senti che lo riguarda…poi io penserò al
resto. La tua fantasia galoppa un po’ troppo, è
vero…
…non gli faccio il filo, ma è anche vero che gli
sono molto affezionata…
…lo conosco da tanto…
…non desidero che gli sia fatto del
male…»…
…disse…carezzando il capo di quella figlia bionda
come lei…
…e ancora le diede un bacio «Su, coraggio, va a
letto: è notte, e la notte è
pericolosa…
…
…la mia piccolina non deve mai girare di
notte…»…«Oh, ma
mamma…tu lo sai che io sono la regina della vita
notturna…
…!»…
…
…ora “Mattia” dormiva…
…non sembrava volare una mosca nella buia
stanza-ingressetto…
…
…eppure la porta si aprì appena…
…
…e sullo zaino poggiato a terra, pronto per il giorno
successivo…si adagiò un petalo rosa e poi
volò via…
…
…quello che invece sembrava quella notte avere il sonno
turbato era Rocco…che di colpo accese la luce. E
trovò l’altra metà del suo letto
vuota…cosa che lo fece sospirare…ed inghiottire,
forse, un ennesimo boccone amaro…
…
…gli venne spontaneo alzarsi…
…ed andare vicino allo specchio…
…
…si guardava riflesso, ed era così
serio…
…abbassò lo sguardo…
…
…e si disse «…Rocco: falla
FI-NI-TA…
…
…falla finita.»…come aveva raccontato
che aveva fatto già tanti anni prima, guardandosi ad uno
specchio a seguito di una delusione d’amore, per poi da
quelle parole ricominciare a vivere…
…ma ora sospirò, ed un po’ tristemente
disse «…e rieccoci qua…!...
…
…cos’è cambiato? Ho una moglie, una
figlia…
…
…e qualche capello bianco in più. Molti di
più…»…ammise poco dopo,
passandosi la mano tra quei suoi capelli, non più capelli di
un giovane…
…
...e prendendo in mano la foto incorniciata di sua moglie e sua figlia
che le era vicina, di nuovo parlò a se stesso
«…e stavolta falla finita con cosa,
Ro’…?...
…
…con tutto quello che hai…? Con tutto quello che
sei riuscito a fare della tua vita…? Con la moglie che hai,
e con la figlia che hai…? E se la fai finita con
quelle…
…!...»…e alzò le spalle,
continuando senza bisogno delle parole con un implicito
“…cosa ti resta”…
…
…e alla fine dedusse «…mah, meglio che
te ne torni a dormire, Ro’…!...
…domani…
…sarà un giorno migliore!»...si
ripeté, come era solito fare, l’ennesima massima
di buonumore ritornando a letto…
…ma sentiva che quelle parole, ormai, la vita le aveva del
tutto spogliate da qualunque convinzione…
…
…sospirò, e guardò il
soffitto…
…
…mentre da qualche altra parte nella notte, si accendeva di
nuovo un display dal vetro spaccato…
…
…Connessione
ad Internet…
…
…Nessun
contatto presente in chat…
…
…Invia un
messaggio e-mail…
…
…ed un dito dall’artiglio brillante di rosa di
nuovo vi scorreva…
“Madre…
Non sei qui. Approfitto lo stesso per
mandarti questo messaggio.
…
Ho provato a seguire solo una delle
direzioni indicatemi da un segnale confuso e sdoppiato. Credo di
esserci riuscita.
HO INDIVIDUATO IL FUGGIASCO
Colpirò domani notte.
…
Compirò la missione. Sarai
orgogliosa di me.
…
A presto
Per sempre tua Reflexia”
...Invia
messaggio…
…
…Messaggio
inviato correttamente.
…e fu
solo luccichio dei suoi occhi nel buio…
|
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Capitolo 8 *** Il primo giorno di scuola ***
8puntataColp
…ed ecco sbocciare un altro giorno, tra sole e nuvole.
…Saverio
si stava radendo la barba…ed intanto chiamò
«Juliet!!...»…
…e
spiegò, cercando di sovrastare il rumore d’acqua
proveniente dall’altro bagno «Ieri sera
sono…direi…successe molte cose, mettiamola
così…
…!!...
…troppe…!!...affinché potessi
ricordarmi di parlarti di una cosa che è comunque
importante…!!...
…
…Mattia,
lo abbiamo iscritto a scuola con te!! Sarete nella stessa classe!!...
…
…abbiamo
pensato…sarebbe stato meglio, almeno avrebbe avuto un punto
di riferimento, non si sarebbe sentito sperduto nel nuovo
ambiente…!! E tu…mi avresti potuto informare di
tutti i suoi…sviluppi, i suoi progressi, il suo
vissuto…!!...
…cosa che magari
lui è ancora troppo scottato per poter riportare con
chiarezza ai suoi familiari…!! Mi capisci,
vero…?!...»…
…nessuna
risposta…
…e ancora
lui parlò «…mi aspetto…molto
da te riguardo a questo, capisci…?! Mi
aspetto…che tu sia molto rispettosa con lui, che tu sia
ospitale al punto da presentargli l’intera
scuola…!! Fargli vedere…l’edificio!! E
metterti a sua disposizione per chiarire qualsiasi suo
dubbio…!!...è tuo dovere…
…!! Ci siamo
intesi…?!...»…
…
…e finalmente
giunse la voce di Juliet «…cosa?! Non riesco a
sentirti papà, che cosa hai
detto?!...»…e lui sospirò, e sul punto
di darsi la testa al muro per dover ripetere tutto quel
discorso…e le chiese «…ma insomma si
può sapere cosa stai facendo?!»…e lei
«…non posso spiegarti adesso, scusa!! Tra un
attimo arrivo, tu non parlare!! C’è
l’acqua che corre ed io non riesco a
capirti…!!...»…
…«Oh che
diavolo…
…!»…mormorò lui fra
sé e sé…eppure la cosa gli
strappò un sorriso sincero…
…
…intanto, a casa
Torrealba, un ragazzino biondo dallo stile all’ultima moda
interrogava silenziosamente lo specchio affinché gli desse
ragguagli su dove sarebbe dovuto andare con quello zaino in
spalla…
…e tutta la
famiglia accorse, Barbara a capo «…ma che bello
scolaretto…!!...»…seguita da Sabrina
«Matty!!! Bello, lui è mio! Fatti
baciare!!...SSSSmack! Sei troppo carino con lo zainetto in
spalla!»…
…e infine Bill
«Mamma, zia, dai…! Non mettetelo in imbarazzo,
è la sua prima esperienza forse…
…in assoluto di
scuola, diamogli il modo di ambientarsi da solo con il look del
mestiere!»…ma relativamente ascoltarono, ed anche
Barbara se lo baciò «Sssssmack! Sei bellissimo,
amore di…zia: lo sai che zia quando c’aveva
l’età tua pure a lei je dicevano che era
‘no schianto co’ lo zainetto, tutta bella
truccata…! Già con le minigonnine…e
tutti i ragazzi che sbavavano per
lei…!»…e Sabrina
«O’, però non me fa’
‘sti discorsi che mo’ se qualche ragazzetta sbava
per lui io rosico, lui è MIO!»…e
Barbara «Sarà difficile…!
Smack!»…altro bacio, e poi aggiunse
«E’ così carino che tutte faranno a gara
per prenderselo: vero Matty? Vero bello di zia?»…e
Sabrina «No daiii!!! Non me di’ così,
che ce rosico!! Io ce rosico veramente, lo
sai?!»…e Barbara seguitava a tempestarlo di
baci…
…Stellina girava
attorno a tutti loro…
…e
“Mattia” seguitava in tutto questo a tenere gli
occhioni fissi su Bill, come supplicandolo di intervenire con qualcosa
di chiarificatore…
…al che gli si accovacciò vicino, e gli
parlò con quella serietà con cui era abituato a
fare…
…gli sussurrò «Listen to me: you are
not alone in this new experience. For whatever trouble…speak
to us. Count on us. Don’t keep everything inside you. Please,
make me this favour.»…
…e Sabrina intanto diceva «Quindi praticamente ce
sta la fija de Saverio là co’ lui in
classe!»...
…e Bill porgeva a “Mattia” un cellulare
«Here, take it. If something will going wrong…call
us. There are just our
numbers…»…”Mattia”
allungò la mano ma poi accorgendosi di cosa si trattava la
ritirò e guardò Bill impaurito…ma
questi, dolcemente, glielo fece prendere «Here…it
will help you. There’s nothing to be
worried…»…
…e
intanto Barbara, sullo sfondo «…sì
però ‘scia perde, Sabri’! E’
capace che questo manco je l’ha detto stamattina alla fija,
dopo tutti li…fuochi d’artificio de ieri
sera!»…e Sabrina se incuriosiva «Ma
è vero che s’è messo con quella?! Eh?!
E’ vero che ha rimorchiato cosa, là,
la…madre de
Loredana!»…«Eheheh,
sì!»…rispondeva Barbara, aggiungendo
«Pare che se conoscessero da prima, ‘n
so’ perché poi nun s’erano riconosciuti
subito!»…e Sabrina «Può darsi
che lei s’è fatta qualche plastica!! Figurate, una
di spettacolo!!»…«Ehehe! Poraccia, sta
ancora messa bene!»…disse Barbara, e Sabrina
«Ma veramente s’erano conosciuti?! Come
s’erano conosciuti?!»…e la sorella
«Ehehehe! Te sto a di’, nun lo so! Semo tutti qui
ad aspettare trepidanti qualcuno, Loredana, o…lui stesso che
ce fornisca tutti i dettagli precisi in modo maniacale su
‘sto scoop!»…e Sabrina
«…’ddio, però è
‘na pezza, rega’!! Tutte rimorchiano, tranne me!
So’ l’unica che sta sola, senza
fidanzato…!»…«Ma
c’hai il tuo
direttorino!»…«Seee, il mio direttorino!
Chi l’ha visto e chi l’ha sentito, è
proprio ‘n deficiente, manco un
messaggio…bastardo! E’ finita fra noi
ormai…!»…«Eeee! Ci credo
proprio!»…
…e Bill
intanto «…so, it’s ok…? You
will not challenge every trouble by yourself,
right…?»…chiedeva al ragazzino se non
avrebbe affrontato ogni problema da solo…e gli porse il dito
mignolo in segno di patto…
…”Mattia” fu un po’ in
dubbio…ed il ragazzo dovette condurgli la mano…ma
poi, giunta questa a metà
strada…”Mattia”
capì…e strinse patto con
lui…accennandogli un sorriso in cui si intravedeva
dell’affetto…
…Bill ne
fu contento «…thank you.»…e
lo guardò con altrettanto affetto…
…mentre
Barbara esclamò «Dai, giovani!! Ci muoviamo!! Dai,
che sennò arriviamo tardi!! E’ importante il primo
giorno di scuola, lo sapete?»…e Sabrina la
prendeva in giro «Seee! Te dici che è importante,
‘n cccasino hai fatto il primo giorno de scuola
tua!»…e Barbara se la rise, ammettendo
«Ehehehe…! C’è dovuta
veni’ la polizia a pija’ ‘n artro
po’, apposta dico che è
importante!»…
…e Bill
condusse “Mattia” «C’mon.
There’s another person you can count on, it’s
Saverio’s daughter, her name is Juliet, will be in your
class. Please, ask her whatever you’ll
need.»…
…e
“Mattia” apprendeva…
…
…intanto,
era tempo di zaini anche in un’altra casa: qualcuno si
affacciò con fare teatrale e zaino in spalla nella camera di
suo fratello maggiore…
…era
Emilio…che fece il suo inchino
«…Signore…! Mio…ossequioso e
nobiloso sovrano…! Mi inchino oggi alla vostra suprema
supremazia che mi conferisce l’onoooooore di provvedere
ancora per un altro anno alla mia
istruzio-ohh!!»…e notò
qualcosa…
…e cioè che era di nuovo tempo di analisi per
quel petalo, adagiato sulla mano elettronica…
…e Federico era lì…seduto come sempre
alla scrivania…con la mano sul mouse…
…
…Emilio vi si avvicinò
«O-o-o-oh…!»…con il suo
solito canticchiare…
…quando gli fu accanto, Federico si volse…
…e vide che suo fratello era intenzionato ad andare a scuola
con la spada legata alla cintura…
…questo costò a Federico un deciso sospiro
esasperato…
…Emilio invece, con notevole gusto
«…non ci provare nemmeno, Fede! Sono
ir-re-mo-vi-bi-le…! Le mutande ok, persino quelle! Ma la mia
spada no! Quella non resta a casa nemmeno se entra qui il Presidente
della Repubblica in persona, e mi convoca al suo cospetto per
redarguirmi, no! Perché io espello lui! Dal feudo!! Ho la
facoltà di farlo, sai? Sono nobile, sono un
barone…!»…
…ma suo
fratello precisò «…ti vedranno la spada
a scuola e ti sospenderanno senza pensarci due
volte…!»…eppure ignorava quanto il
fratello gli ricordò «Non possono recarmi
un’offesa simile!! E’ un’offesa grave nei
confronti di un cavaliere, è un oltraggio, temono per il
loro collo! Temono che io li impicchi e non si
azzarderanno…!»…«…impiccheranno
loro
te…»…«No…!»…oggi
Emilio non si faceva granché spaventare «Non dopo
che io avrò mostrato loro il blasone nobiliare: stanne
certo, Fede, la gente io la conosco, io potrei fare il sociologo:
è IMPROBABILE che una mattina di settembre
all’improvviso tutti si sveglino, e tutti abbiano
improvvisamente le palle! No…! No la cosa non è
così, la massa teme i potenti ed è per questo che
il mondo va avanti…! E allo stesso tempo va a rotoli! I
potenti sono sempre più potenti e la massa è
sempre più massa e lamenta che il mondo sia sempre in crisi!
Crisi economica, crisi sociale, crisi morale, crisi di qua, crisi di
là, e tutto il perno che regge la questione è: da
che parte stai? Se sei ricco te la godi, mentre invece se
sei…!»…«…mi avevi
chiesto dove fosse la
creatura…»…Federico cambiò
argomento…assorto com’era nel display del
pc…
…ed Emilio «Sììì,
Fedino, però poi non te l’ho chiesto
più perché tu hai cominciato a fare il tirchio! E
un po’ cheee…il petalo si consumava! E un
po’ cheee…il potere magico si esauriva! E un
po’ cheee…avevi sempre una scusa pronta, Fedino,
io non sono qui uno povero servo deficiente che deve stare a supplicare
il padrone che gli faccia le grazie! Sì! Io sono povero! Ok!
Nobile però, nobile decaduto quindi povero…!
Povero sì, non ho un soldo e devo arrotondare:
però sono nobile! Nobile dentro ed ho una mia
dignità io lo so che il tuo scopo era vedermi ai tuoi piedi
però io ai tuoi piedi non mi ci metto, lo sai? Anche se tu
ti metti ai miei piedi per supplicarmi di farlo, io non lo faccio,
perché di tutto puoi privare un uomo! TRANNE che della sua
dignità…!»…
…Federico sospirò, augurandosi e concedendosi la
speranza che fosse finita…
…dopodiché, illustrò la
situazione…
«Ho continuato a spiare la creatura in questo mese…
…»…ed Emilio «Braaavo! Tu non
le dire le cose a tuo
fratello…!»…«…
…
…le sue apparizioni non sono casuali…
…
…ritorna sempre in certi luoghi…
…»…«Ah sì?? Casa
di Bill, per esempio, è tornata di nuovo a fare una visitina
alla brutta
carogna?!»…«…anche…
…è stata lì ieri sera
tardi.»…«Ooooohhhh…»…«Ma
non credo che sia
palesata.»…«Ohhh…no,
Fedino-Fedino e
perché?»…«Mah,
perché…non l’ha fatto neanche la prima
volta che è stata lì, e poi perché
c’è stata solo pochi minuti. Non credo che il suo
scopo fosse…
…attaccare o quant’altro…
…
…piuttosto i suoi spostamenti sono correlabili a qualcuno
che sta studiando una situazione. Monitorando il movimento di certi
luoghi…e forse certa gente, chi può
saperlo.»…«Oooohhh…che
complicata!! Avrebbe bisogno di una bella terapia questa creatura, non
ti pare? Io non sono così io sono semplice, e basta! Non ho
soldi? Li frego! Qualcuno mi insulta? Lo
sgozzo!»…disse, tracciando nell’aria un
fendente con la sua spada, e riponendola nel fodero aggiungendo
«E’ una questione
così…lineare, di causa-effetto! Non capisco
perché questa debba arzigogolare tanto tutto
quanto!»…«…sì…
…è una personalità interessante la
sua, mi ci sono dedicato attentamente in questo
periodo.»…
…narrava il ragazzo…ed il suo sguardo
effettivamente sembrava essersi uniformato a quel video…
…e la sua personalità, mescolatasi con quella
della creatura che osservava a distanza, da quel suo supporto
informatico…
…
…Federico sembrava lì con lei anziché
con suo fratello in quel momento…
…eppure riusciva a far sì che una parte di
sé rispondesse alla reale fisicità, e potesse
spiegare «I suoi assalti sono avvenuti esclusivamente in due
zone: il quartiere Uranio, ed il quartiere Empireo. Nel primo di questi
ci abita Bill…
…
…eppure fino ad ora la sua famiglia sembra non esser stata
minimamente sfiorata dall’attività distruttiva che
sta esercitando
l’entità.»…«Oh,
meno maaaaaaaale succedono tante brutte disgrazie in questo mondo
è rincuorante che delle persone così amiche ne
siano uscite completamente illese, vero…? Ne sei molto
contento, non è vero
vero…?»…fu il commento di Emilio, che
al termine delle sue parole fece un gesto eloquente per indicare
“quanto” Federico doveva esserne
contento…
…
…Federico
accennò un sorrisetto…
…e
svelò «E poi…torna sempre qui. Nel
quartiere
Olimpico.»…«UHMMMMMMMMMMMM…!»…fu
il commento di Emilio, che si protese verso il display per osservarlo
meglio…
…Federico
illustrò «E’ il luogo dove è
avvenuta la sua battaglia contro quei non…meglio
identificati cittadini che hanno osato sfidarla e che…a
detta delle testimonianze di chi ha osservato lo
scontro…sembravano almeno all’apparenza aver avuto
la meglio.»…«Ehhh…! Beata
illusione…! L’hanno presa in saccoccia,
è tornata rinnovata!»…
«Uhm,
così sembra…»…disse
Federico…che orientò il mouse per visualizzare
altre informazioni…e narrò «Qui
all’Olimpico poi non ci sono stati più scontri. Te
l’ho detto, ha assaltato solamente i primi due quartieri, qui
invece no, sembra vi torni per riposarvi…
…vi passa
molto tempo…
…molte
notti…
…
…e…le restanti ore di quelle invece usate per
seminare il terrore.»…«Che storia da
brividi…
…
…mi
vengono i brividi: senti Fede? Mi trema il pizzetto della camicia, sono
terrorizzato, ecco adesso per colpa tua la paura mi
imbriglierà l’anno di scuola e non
potrò più spiccicare parola alle interrogazioni!
Sì! E’ così, e sarò bocciato
un'altra volta, ed è per colpa tua! Non sei un bravo
fratello, racconti le storie di paura al tuo fratellino-piccolino e poi
lui si traumatizza, e non dà il meglio delle sue
capacità, come scrivono sulla scheda!»…
…ma
Federico sorrise…e questa volta si volse a
guardarlo…accennandogli «…e devi aver
paura…!...»…e con lo sguardo ed il tono
sembrava desiderare di incutergliela…
…Emilio
spalancò gli occhi…e suo fratello
specificò «…un giorno uno degli
sfortunati cittadini sue vittime potresti essere
tu.»…«Ihmp!!!...»…«…o
potrei essere io.»…disse, ma con un
sorriso…
…Emilio annuì «…va
già meglio!...perché dici
questo?»…e Federico
«…stasera…per
esempio…!...»…specificò con
gusto…ed Emilio «Perché
p-p-p-perché?! Che succede stasera
Fe-Fe-Fe-Fe-Fede?»…
…e Federico, tornando ad osservare il display e puntandovi
gli occhi con sbalorditiva determinazione, dichiarò
«Stasera…
…
…ho intenzione di seguire la sua traiettoria!!...
…è la volta buona!!...
…finalmente ci incontreremo…
…!!...»…disse…stringendo il
filo del mouse come per già intrappolare il suo
bersaglio…
…
…mentre “Mattia” era in auto con la sua
famiglia, sedeva dietro assieme a Bill, che gli sussurrava
«…It’s just like my aunt have told you,
it will be…really funny. Please, tell us everything about
your new experience, we’ll laugh a lot, I’m
sure!»…
…mentre
Sabrina sedeva davanti ed accennava alla vicina e
“guidante” Barbara «…quindi
stasera…c’è la cosa co’
Pierpaola?»…e Barbara…badando di non
farsi occasionalmente capire da
“Mattia”…«…sì…
...!»…«Uhm…!»…fece
la sorella…che chiese inoltre
«…quindi…come tocca a
organizzacce…?»…e Barbara
accennò «…co ‘n po’
de sonnifero.»…«…ah
sì…? Tocca che je
diamo…»…«Shhh! Sì,
je dovemo da’ ‘n sonnifero, lui non se deve
accorge, deve sta’ addormentato quando lei je fa
il…!»…«…’mmazza!»…«Eh…!...»…e
sempre si girava per premurarsi che il ragazzino fosse
distratto…«…lo so Sabri’, ma
so le regole dei bizzarri incantesimi de Pierpaola! E poi, poro
cucciolino, perché se deve accorge che je stiamo a
fa’ ‘n buco nel
passato…!»…«…sì,
c’hai ragione, Ba’…!»...ammise
Sabrina…e poi fece «…senti ‘n
po’!»…e spiegò
«Ma…
…
…che se potrebbe fa’ ‘sta cosa pure col
passato de Luca Calandrin?...»…a Barbara venne da
sorridere «…che ne so, magari c’ha
‘n passato oscuro e io non ne sono a conoscenza! Magari
è tossicodipendente, oppure ‘n assassino, chi lo
sa…!»…«…sì,
‘n serial killer!! Seduce e ammazza tutte le
colleghe!»…e Sabrina sussultò
«Ma perché secondo te quindi ne ha sedotte altre
oltre a me?!»…«…ma no,
Sabri’…dai! Era solo uno
scherzo…!...»…
«…qua c’è poco da
scherza’ co’ Luca Calandrin, quello è
uno che…
…veramente c’ha ‘n passato
oscuro!»…
…
…e
intanto Federico seguitava ad illustrare il suo proposito
«Sì, questa sera finalmente saremo faccia a
faccia: io e la misteriosa entità-farfalla, ho aspettato
questo momento fino a consumarmi!»…sotto gli occhi
sbalorditi di Emilio, ma proprio in quel momento faceva ingresso
Flavia, la cameriera «Permesso!
Ops…!»…
…Emilio
si volgeva di scatto «Waaahhh!!!»…forse
perché terrorizzato da quei discorsi…e Federico
alzava gli occhi al cielo…«…mi scusi,
signor Federico…le ho portato la
colazione.»…ma Emilio le sbraitò
«E premurati di bussare, prima di entrare!! Chiedi permesso,
chiedi se sei ammessa, se sei degna
dell’onore!!»…
…parole
che a Flavia non fecero nessuna paura, e a tono rispose
«L’ho chiesto…! Ai SIGNORI di questa
casa…! Non ai…
…piccoli
parassiti nullafacenti!»…ed Emilio
sussultò «Ah!! Abbiamo i parassiti!! Abbiamo i
parassiti, hai sentito Fede abbiamo i parassiti in casa, dobbiamo fare
disinfestazione!!!...o forse lei si riferiva a
me?»…«Ohhh…che
intuito…!»…precisò la
cameriera, mentre posava il vassoio sul comodino, aggiungendo
«Il signorino si vede che sbarca al nuovo anno di scuola:
improvvisamente è diventato più
intelligente…!»…ma Emilio
sguainò la sua spada…
…e mentre Federico sembrava sul punto di vomitare, tanto il
disgusto e l’esasperazione…
…il ragazzino avanzava verso Flavia, che sorpresa e sdegnata
gli guardava la spada…
…parole del giovane, atone e calme in modo inquietante,
furono «…chiedi perdono al tuo padrone nel modo
più umile che tu conosci oppure egli non si farà
scrupolo del fatto che sei una donna,
sai…?»…
…al che Federico esclamò
«…basta…!!
Finitela…!!»…ma Flavia non lo
ascoltava, e rispondeva a Emilio «Oh oh, ma guarda! Sto
tremando di paura, sai? Io temo che invece tu scrupoli te ne farai fin
troppi, a te spaventa il fatto di avere una donna
davanti!»…«Oh…»…«Sì!!»…lei
non gli diede il tempo di rispondere, ed avanzò verso di
lui, incurante della spada, sfidandolo «E…ti
tremano le gambe quando ti guardo in faccia, anche se cerchi di non
darlo a vedere!!...»…
…Emilio in effetti boccheggiava e si piegava
all’indietro…accennando «Fe-Fe-Fede mi
insultano ma dannazione mi insultano cosa ti ci vuole
l’apparecchio per i sordi per
sentirlo?!»…«Non è questione,
Emilio…!»…si preparava a rispondere
Federico, e Flavia tradusse «Non è questo:
è che il signor Federico ha fin troppe faccende SERIE a cui
pensare per badare al presunto “ONORE” di chi non
ne ha in realtà mai avuto un briciolo! Permesso,
scusami!»…e lo scavalcò senza batter
ciglio, mentre ad Emilio «…oltraggio…
…!!...»…cadde la spada di
mano…
…«Signor Federico, le ho messo la colazione sul
comodino: che cos’è, che cosa sta guardando?
Uhmm!!! Che bello, ma che bella mano, l’ha fatta lei?! E a
che cosa serve?!»…alludendo alla mano elettronica,
ma lui scattò in piedi con rabbia «NON
TOCCARLA!!»…
…e lei
restò intimorita «…mi scusi…
…non
c’è bisogno di urlare, con
me…!...»…«Ben ti
sta!»…puntualizzava Emilio, ma lei
«…sta zitto tu, piccolo rospo!» al che
il ragazzino sobbalzò riprendendo la spada, ma Federico
afferrò la cameriera per un braccio «Esci!
L’ho capito, la colazione me l’hai messa sul
comodino, tante grazie adesso esci! Fammi il
favore!»…ed aprì la porta e la
buttò fuori letteralmente
«AAHHH!!!»…gridò
lei…
…dopodiché Federico sbattè la porta, e
si prese la testa fra le mani come fosse giunto al limite della
sopportazione…
…Emilio
lo guardava incuriosito…e sapeva che non c’era da
contrariarlo…
…tant’è che raccolse la spada da
terra…e si mise con questa in una sorta di posizione di
difesa «…e tu cosa diavolo cerchi di
rappresentare, in questo modo…?»…gli
chiese il fratello maggiore…ed Emilio
«…un’emblema di autodifesa! E di
sopravvivenza…!»…
…Federico, seccato, tornò a sedersi
«…sopravvivenza da
cosa…?»…ed Emilio
«…da una bomba che sta per
scoppiare!»…tanto che l’altro
ironizzò «Beh allora buona fortuna! Non credo che
i cavalieri medievali sapessero disinnescarle!»…
…Emilio
si avvicinò a passi felpati e gli chiese
«…che mi stavi dicendo prima che arrivasse quella
scocciatrice a rovinare tutto?!»…
…e
Federico lo guardò «…che questa
sera…
…
…io ho un
appuntamento
galante…!!...»…«Ma
Fedino-Fedino-Fedino ti prego-ti-prego-ti prego non lasciarmi solo a
casa a marcire con i compiti che mi daranno e che non ho la
minima-minima intenzione di fare! Pfffffffff! Dare compiti anche a un
povero, come se non avesse problemi più gravi a cui pensare!
Eh? Non lasciarmi solo, ti prego portami con te! Io ti ho aiutato con
la creatura, quando ne hai avuto bisogno!»…
…«…ci mancherebbe altro…
…!!...»…scandì chiaramente
Federico, incenerendo il deluso fratello con gli occhi, ed aggiungendo
«Non concludendo un cazzo…
…e
dimenticandoti il gioco come un idiota a casa di
Bill…!!...»…«Uhmf, sigh! Ma
Fedino…!»…«Fedino,
nnniente!!! E poi io non sono…!! Non mi chiamo con questi
patetici nomi che tu ti ostini ad
assegnarmi!!»…«Fedino non ti piace?
Allora come si potrebbe fare? Fedin…Fedrimbolo, questo ti
piace di più…?»…ma
l’espressione dell’altro era
eloquente…Emilio mugugnò
«Ihfm!»…e Federico accennò un
sorriso «…Sir
Frederick.»…«Ehhhh?!»…il
ragazzino si stupì, ma al ragazzo sembrava piacere quel nome
medievaleggiante «Per adesso accontentati di averlo solo
udito: poi ti spiegherò quale sarà il suo ruolo
quando i miei piani si concretizzeranno!»…
…«Ma…ma…ma
Fede!»…«Piantala di piagnucolare!!...
…
…questa
sera andrò a trovarla…
…
…E CI
ANDRO’ DA
SOLO…»…specificò…
…mentre
Emilio…piagnucolava…
…e si
rialzava in piedi simulando l’integrità di un
cavaliere ferito nell’orgoglio ma non prostrato nella sua
dignità «E va bene…!...
…da
questo momento in poi…i nostri rapporti si limiteranno a
quel che basta per preservare il buon nome del feudo!...niente di
più!»…
…e si
avviò verso la porta, dichiarando «Quel che basta
affinché non si sparli di noi!»…la
aprì, e se ne uscì…
…mentre
niente cancellava quel sorrisetto dal viso di Federico…
…che
accennava «…il
“feudo”…
…sarà ben più che meritevole del suo
“buon nome”…puoi starne
certo…»…e guardava avanti a
sé…
…in quel
display dove sembrava adocchiare la realizzazione di molti dei suoi
sogni…
…mentre i
suoi genitori avevano appena terminato di fare colazione…e
Flavia come sempre gironzolava e riordinava…
…parole
del signor Mimmo furono «...si ricomincia: speriamo che non
sia un olocausto…!»…al che sua moglie
Nadia ne conveniva «…davvero, speriamo di
no…! Già sono bastati i martirii degli anni
precedenti: quest’anno il discorsetto gliel’ho
fatto…! Ho detto: “Emilio…!
Qui…i tuoi genitori oggi ci stanno.
Domani…eheh…può succedere di tutto,
questa è la
vita!”»…«Hai fatto
bene.»…tagliò corto il marito, ma lei
seguitò ad esporre «…”non
sempre si può contare su di una persona al momento del
bisogno…! Che farai…se un giorno dovrai badare a
te stesso e ti sarai negato i mezzi per
farlo?”»…«E tu credi che abbia
ascoltato? Pff, per favore, lui non ascolta niente e
nessuno.»…«Beh…! Io almeno ci
ho provato, è la classica situazione: il ragazzo non
è carente di intelligenza ma è assolutamente
sotto il concepibile per quel che riguarda impegno e
serietà…!»…
…suo
marito però non sembrava contento della piega presa dal
figlio «…è troppo abituato alle
comodità: gli è stato servito tutto ed ecco qui
il risultato! Non si saprebbe giostrare di fronte ad un cambiamento
improvviso: vive in una bolla di sapone.»…
…solo che
Nadia accennò in maniera eloquente «…e
non è il solo…!...»…ma Mimmo
replicò «Beh per quanto riguarda l’altro
mi auguro che almeno negli anni abbia sviluppato un certo senso
pratico!»…«…non ci sperare:
sempre dentro quella stanza…!»…disse
lei con quella sua voce “a serpentello” e quel velo
di disincantata ironia che la contraddistingueva…ma Mimmo
obiettava «Per lui le cose non cominciano ancora
oggi!»…«…non si tratta di
questo…!...
…non lo senti? E’ di un nervosismo che
è innaturale per la sua età e per la sua
condizione, proprio poco fa l’ho persino udito
mentre…!»…ma fu interrotta da Flavia,
che intervenne «Sì, ha sentito bene signora: era
con me che ce l’aveva!»…senza neanche
girarsi a guardare i signori, e continuando con le sue
faccende…
…quelli che la scrutarono incuriositi furono
loro…e Nadia chiese «…ah
sì…? E che era
successo…?»…«Niente signora,
gli ho semplicemente portato la colazione! Mi aveva chiesto lui di
servirla in camera…!»…e la signora
«…sì Flavia ho capito ma abbi pazienza,
se lui ha urlato…! Vuol dire
che…dev’essere successo qualcosa
che…!»…eppure Flavia replicava
«Signora l’ha detto lei che è di un
nervosismo innaturale, io le ho spiegato che cosa ho fatto, niente di
più…! Si è semplicemente indispettito
per il posto materiale su cui l’avevo poggiata, la colazione,
e mi ha urlato contro…!»…al che Nadia,
assai ironica «Ehehe! Allora guarda non serve che me lo dici,
me lo immagino dove l’avevi poggiata: sulla scrivania dove
tiene anche il computer…! Eh certo, avrà pensato
che la tazza poteva rovesciarsi e mandare in cortocircuito quello che
per Federico è l’unico e solo amore, il
computer…! Tu non immagini che odio provo per
quell’attrezzo…!»…al che
Mimmo borbottò con indifferenza «Avresti dovuto
obiettare quando gliel’abbiamo
comprato!»…ma Flavia seguitò a guidare
il discorso «No: non era vicina al computer,
signora…! Lo conosco il signor Federico, non mi azzarderei
mai a fare una cosa del genere…! Gliel’avevo messa
sul comodino…! E lui mi ha urlato anche per
quello…! Ormai urla per tutto, io non so più come
fa-signora…!!...»…d’un tratto
Flavia si volse, cambiò tono, e guardò la stupita
Nadia «Uhm?!» negli
occhi…«Molto francamente, signora: lo dico anche
in sua presenza, signore, perché in queste cose è
meglio che la famiglia sia unita e compatta per far fronte comune! Il
signor Federico è seriamente frustrato: non è
normale che alla sua età non abbia la
ragazza!»…Nadia sgranò gli occhi, Mimmo
si accingeva ad alzarsi e dire «Flavia…scusa, non
ti avevo detto per caso di riordinare le
stan-»…«Non cambi discorso, signore,
dovrebbe ringraziarmi! Mi sto premurando per qualcosa di cui potrei
anche disinteressarmi del tutto limitandomi a fare la cameriera e
intascando gelidamente il mio stipendio a fine mese per poi lavarmi le
mani di tutto!»…Mimmo provò di nuovo a
tagliar corto «Idea non male: cosa utile lo stipendio! Un
po’ di sano cinismo a fine economico non guasta
talvolta!»…e Flavia «Faccio finta di non
aver sentito, signor Mimmo!»…mentre Nadia
«Aspetta…! Aspetta Mimmo, non la
interrompere…! E’…interessante, questo
discorso, cara
Flavia…!»…«Ohhh! Ooohhh
grazie signora Nadia, io lo so! Io lo so che lei mi capisce! Fra donne
ci capiamo è naturale, abbiamo le stesse priorità
lei è una madre, è una donna
completa…!»…«Ehm
ehm…!!...»…Nadia tossicchiò,
come se qualcosa nella struttura di quel discorso minacciasse di farle
tornar su la colazione…
…ma poi riprese «Mi ha colpito molto quello che
hai appena detto, Flavia: cos’era quella storia
della…ragazza che…manca
nella…dimensione di mio
figlio…?»…e intanto il signor Mimmo
posava il tovagliolo con una certa seccatura, e borbottava
«Beh no se è questa la piega che ora deve prendere
il discorso, è meglio che io me ne vada perché il
lavoro paga, il pettegolezzo no!»…e Flavia lo
liquidò con la coda dell’occhio
«Arrivederci signor Mimmo, buon lavoro! No ecco le stavo
dicendo, signora Nadia…!»…
…e intanto Mimmo incrociò nel corridoio sul
figlio Federico, che gli chiese «Stai uscendo,
papà…?»…tornando a sfoderare
quel tono dalla parvenza affettuosa ed ammirata che sempre adottava con
suo padre, che gli rispose «Sì, e non ti consiglio
di entrare in sala da
pranzo.»…«Perché,
c’è Flavia…? Oddio, ti prego, per
stamattina non me la far rivedere: prima mi ha fatto perdere le
staffe…!»…«Ti abbiamo
sentito, figliolo: ed ora lei e tua madre stanno sparlando di te a
proposito del fatto che ti manca una donna.»…ed il
ragazzo rise «Ahahaha…è
perché non sanno niente, papi!»…cosa
che lasciò stupito Mimmo «Uhm…?
Perché, che cos’è che dovrebbero
sapere…?»…e Federico svelò
«Che questa sera ho un appuntamento: un
appuntamento…proprio di questo genere, se ci tengono a
saperlo!»…«…
…ah…»…ne prese atto
Mimmo…cauto ed incuriosito «…e chi
è questa…?»…ma il ragazzo si
mostrò contento e altrettanto scherzoso
«Uhmmmmmmmmm…! Segreto…! Prima
è mio dovere tastare il terreno e verificare che la cosa sia
attuabile: ma lo sarà, papà, stanne pur certo, lo
sarà! Ho la netta sensazione…
…
…che questa donna cambierà un mucchio di cose
all’interno della mia vita…! La
ribalterà completamente…!»…
…disse il ragazzo guardando verso l’alto col
sorriso di chi si pregusta una prossima meraviglia…
…e la cosa strappò un sorriso anche a suo padre
«…
…bravo…
…tu tasta il terreno…
…
…va sempre fatto in questi casi, meglio fare attenzione a
certe donne…»…ed il figlio
«Uhmmm, e dovresti vedere questa…!!...
…ne è il tipico esempio, ma questa
sera…
...
…ti annuncio che sarà lei…a dover
stare attenta a me…!...»…
…«…
…uhm…!...
…è giusto del resto, no? Se non siamo noi a
prendere le redini in queste cose finiamo in cattive acque, figlio
mio…!...
…intanto tu
sperimenta…»…«Sarà
quello che farò…!»…rispose
il figlio, molto cordialmente…e suo padre si
complimentò col suo buffetto affettuoso
«…bravo. Mi fa piacere
questo.»…e si volse…
…mentre il ragazzo lo osservava andar
via…dopodiché lo chiamò «Ah,
papà!>…«Sì…cosa
c’è?»…«Due cose: se
puoi…
…»…ed abbassò il tono di
voce «…evita che mamma ed ora anche Flavia se ci
si è messa vengano a sapere della cosa, sai ho voglia di
tutto meno che di tenere un resoconto dettagliato del mio appuntamento
ad una madre che alle cinque di mattina ritrovo ancora sveglia a farsi
servire caffè dalla
cameriera!»…«Oh, ma lo sai, non dovresti
neanche chiedermi queste
cose…!»…«E seconda cosa,
papà…!...
…
…per favore…
…butta un occhio su Emilio, questa sera: evita che mi segua.
E’ dannatamente curioso, e il fratello piccolo è
ciò che di più indesiderato si possa presentare
ad una donna…»…
…suo padre se la rise…e fu tempo di un altro
buffetto, dopodiché di andare…
…
…però nuovamente si volse, stavolta
spontaneamente. E disse «…mi fai contento.
Cresci.»…e Federico
«…è inevitabile.
Papà…!...»…così
si avvicinò a lui…
…e con tono sognante, espresse
«…guardati attorno…
…! Perché presto molte cose cambieranno,
qui…!»…«…? Che
cosa intendi…?»…l’uomo era
incuriosito, ma Federico non poteva che servirgli un sorriso
già ubriaco di una felicità prossima a giungere
«…ora non saprei descrivertelo, prima che giungano
certi miracoli è impossibile descriverli a parole…
…si impoveriscono…
…
…l’unica cosa che posso anticiparti, è
che molto…della nostra
quotidianità…sta per cambiare, ed essere
ribaltato! Per sempre…»…
…al che Mimmo commentò «…e
capita a proposito…! Sai, tua madre dice che è
stanca di vederti sempre davanti al computer…! Ne parla come
se fosse un’ossessione…!»…ma
Federico aveva pronto un sorrisone «Il computer…?
Ohhh…ahahahaha…
…e allora sarà più contenta che mai!!!
Sono finiti i giorni da consumare chiuso in quella stanza,
papà…! E’ vero, ho dovuto farlo, ed il
computer mi ha aiutato
molto…!»…«…anche…con
questa tipa…?»…accennò suo
padre…e Federico annuì con gusto
«…sì…!
Esattamente…!»…
…«…attento a quelle conosciute in chat,
figliolo…
…!...non credo siano un esempio di
affidabilità…!»…ma il
ragazzo «No…! Non c’è da
preoccuparsi…! Lei è
diversa…!»…e respirò
profondamente…tanto che Mimmo scherzò
«…ehi…! Non allarmarmi troppo con certi
comportamenti: se qui dentro ci sarà aria di uomo innamorato
ce ne sarà presto altrettanta di
guai…!»…ed il ragazzo
«…hai ragione, papà! Sono
innamorato…
…!!...
…innamorato del cambiamento…
…!! Innamorato di quel che succederà a seguito
del mio appuntamento…!!...»…cosa che
lasciò Mimmo alquanto a bocca aperta…
…e Federico «…tranquillizza
mamma…!!...
…non mi vedrà più confinato nella
tristezza di quella stanza…!! Ho deciso…di dare
finalmente alla mia persona ciò che si
merita…!!...»…
…allora per suo padre, che sorrideva sotto i baffi
chissà se più con ironia o più con
affetto…fu tempo ora realmente di
andare…concludendo con le parole
«…ahhh, allora non darti tante arie da uomo
calcolatore che “tasta il terreno”…! Sei
fradicio…!»…
…e andò…suo figlio non gli
staccò gli occhi di dosso finché non lo vide
uscire…
…dopodiché, il ragazzo rise…
…una risata sentita e dalle radici in
profondità…
…una risata di cui solo lui conosceva cause e
risvolti…
...ma intanto sua madre e Flavia parlavano di lui «Tu
sostieni, Flavia, che…Federico sia così nervoso
perché non riesce a realizzarsi con una donna al suo fianco:
cosa che…stando alle tue parole è del tutto
proporzionale alla sua
età.»…«Esatto, signora, e
sono giorni che ci penso!»…«Uhm, ah
sì e come mai addirittura tutto questo
interesse?»…«E-E-Ehm…b-beh
perché…perché sono una ragazza molto
devota! Io provo gratitudine! Sì, io una volta che metto
piede in una casa per lavorare, i padroni di casa diventano come una
mia seconda famiglia, lo dicevo prima al signor
Mimmo!»…«Uhm
uhm…»…Nadia gestiva il discorso
pacatamente, e Flavia «Per me voi non siete soltanto dei
distributori automatici di banconote su cui si preme il bottone
DRRRENG! Ed escono i soldi ed io me ne torno al paese felice e
contenta, no! Voi siete delle persone, in carne, in anima, con i vostri
problemi, con le vostre priorità, ed io farei di tutto
sono…votata al benessere di questa casa! E’ un
patto serio per me…signora
Nadia…»…disse…con tono
sospirato ed un tantino mieloso…
…e Nadia, barricata dietro la sua espressione ironica e
molto calma, fece «Uhm uhm…dunque vai
avanti…
…cosa hai potuto notare di Federico che diciamo…
…ti ha insospettito al riguardo di questo
suo…disagio? Perché se mi dici questo significa
che hai notato da parte sua un…malessere, un qualcosa che
esula dal comune atteggiamento di un ragazzo della sua
età.»…«Sì
sì! Io veramente…!»…ma Nadia
prima terminò «Ora prova a staccare un attimo dal
discorso le cose che abbiamo appena detto…! E che hai
sentito da me…
…tu che senti tutto, tra
parentesi…»…disse a voce più
bassa…«Oh signora ma cosa vorrebbe insinuare che
sono una spiona,
forse…?»…«…no…
…non dico questo, solo che hai un buon udito.
Ecco…
…se io non ti avessi concesso di esercitarlo, questa
mattina, tu…quali elementi avresti avuto per affermare una
cosa del genere…? Perché…
…Federico all’apparenza conduce una vita sociale
credibile negli ultimi anni. Esce, fa tardi la sera…
…pratica il tennis…
…studia
all’università…»…«Signora
ma lei è la prima ad aver detto che sta sempre chiuso dentro
quella stanza!»…«…
…sì…! Lo so…! E’
vero che secondo me in effetti…
…trascorre anche troppo tempo, quando è qui a
casa, davanti al computer e potrebbe occuparlo in altro
modo.»…«Signora, lei non si faccia
ingannare! Lo sa qual è il motivo per cui la maggior parte
dei ragazzi conduce una vita dal ritmo simile a quello del signor
Federico?! Tra finte uscite, attività farlocche e lunghe
tirate davanti al
computer?!»…«…”la
maggior parte”, diciamo invece che
è…semmai…una componente
ristretta!...lasciando perdere poi…
…gli altri termini…
…!!...»…commentò a bassa
voce ma con eloquente espressione, ma intanto Flavia era ripartita
«No è la maggior parte, signora!! Lei non si
faccia ingannare, non si metta in questo atteggiamento remissivo, porta
solo al
peggio…!!»…«…io
non sono remissiva.»…ammise Nadia con molta calma,
ma Flavia «No lei è remissiva, signora!!
E’ proprio così non si nasconda!! Altrimenti mi
darebbe ragione!!»…«Uhm, chi non ti
dà ragione qui, Flavia…è in
inequivocabile torto!»…ironizzò la
signora, ma Flavia le si avvicinò, abbassando il tono
«Signora…
…
…io non voglio essere
invadente.»…«Uhm…!»…fece
Nadia, ma la ragazza…«…però
parlo con cognizione di causa, io l’ho osservato…
…
…e secondo me dovrebbe farlo anche lei. Lei crede di
conoscerlo suo figlio…? Onestamente, e al 100
%...?»…chiese la cameriera…
…e la signora abbassò lo sguardo…
…per poi accennare un’assai rassegnata risata
«Eheheh…! E quale madre potrebbe
affermarlo…!»…«E qui lei si
sbaglia, perché invece si può! Mia madre per
esempio, sa tutto di me! Io sono come un libro aperto e le dico tutto!
Lei sa persino che
amo…»…«…che
ami?!»…«…ops!
Niente…! Niente, non ci faccia caso: lei…non
è mia madre, ed ora non voglio trattarla come se lo fosse
sennò lei penserebbe che io me ne sto approfittando! No,
appunto, le stavo dicendo però che…che si sbaglia
a dire che una madre non può conoscere appieno suo figlio:
questa è solo una questione di cattiva
volontà…! Perché sennò si
può benissimo!»…
…al che Nadia la guardò un po’
sbalordita «…?! Che cosa intendi tu quando parli
di…”cattiva
volontà”?!»…e Flavia
«…signora, la prego…!! Non complichi
ulteriormente un discorso che in realtà è molto
chiaro, io le parlo schiettamente, e lo faccio a rischio e pericolo del
mio posto di lavoro!...
…io le
sto dicendo che lei deve muoversi, signora Nadia…
…!»…la invitò, tirandole un
po’ una codina di pelliccia che pendeva da una chiusura lampo
del completo della signora, gesto che la fece ritrarre un po’
interdetta…
…e ci
tenne a specificare «Tu mi stai dicendo
CHE…”SEMMAI…! Io…!
Forse…! Potrei…! Diciamo…
…!!
Buttare un occhio, quando avanza tempo…!! Sulla
quotidianità di mio figlio…
…!!...»…e fece un’espressione
come alleggerita, si sentiva più tranquilla
nell’aver “socialmente riequilibrato”
quel discorso…ma Flavia inseguì il suo sguardo
sfuggente fino a farsi per forza guardare negli occhi
«Signora…! Signora Nadia: mi guardi negli
occhi.»…Nadia la guardò, sebbene quasi
impaurita, e Flavia specificò «…io non
le sto arrangiando tutta questa pappardella: io le sto dicendo che deve
muoversi. E’ chiaro. E’ semplice come me che sono
una cameriera. Ed è assolutamente una cavolata da
applicare.»…«…tu mi farai un
giorno schizzare via da questa sedia,
Flavia.»…«Ben venga, se
servirà a risvegliare la sua grinta di madre. E spingerla
a…contrastare questa muraglia di silenzio che suo figlio
maggiore ha innalzato di fronte a lei! Tralasciamo per adesso il figlio
minore, che quello per ora è davvero uno
stupido…»…aggiunse piano senza farsi
sentire, e Nadia ne udì solo il nome
«Emilio…!»…e sorrise al
pensiero…
…mentre il ragazzino si accostava alla sala da pranzo
«Vado a scuola, mammina adorata! Un bacino grande grande! Ho
preso un po’ di soldi con me…non parlare con
quella!!!»…terminò inasprito per la
presenza di Flavia (che gli fece una linguaccia)…ma Nadia
gli rispose «Vai, comportati bene!»…e
lui «Quando mai faccio il contrario?»…e
richiuse la porta…
…Nadia se la rise d’affetto
«…è un folle, mi farà
morire…! Non so se di risate o di
crepacuore!»…mentre Flavia commentava sdegnata
«…è l’unica che riesce a
ridere di una simile desolazione.»…però
anche stavolta lo disse piano e non si fece udire…
…e la signora svelò «Lui è
spontaneo, è…è uno spirito
creativo!!»…«…è un
buffone…»…mormorò
Flavia…ma Nadia seguitò a confidarsi
«Io…io sono stimolata come madre dalla crescita di
Emilio, secondo me ha tanta carica interiore da
esprimere!»…«…sì,
la stupidità…»…
…ma alla madre si era illuminato lo sguardo
«…anche se mi fa disperare, perché
cento ne pensa e diecimila ne mette in pratica: anche con la scuola
finora è stato un vero disastro, ha ripetuto un anno, non si
applica per niente, lo studio per lui…è un
optional, e per questo tutti i miei discorsi…! Chiusa
parentesi…! Eh? Un po’ mi fa preoccupare per il
suo avvenire, perché non ha ancora sviluppato di certo un
senso di responsabilità…!...
…
…però…
…
…mi diverte, è buffo! Quando io delle volte mi
siedo là davanti a lui e lo ascolto e lui parla,
parla…oddio quante ne dice! Ma mi chiedo: da dove gliene
vengono, certe! Dice che lui…è povero, si mette
in testa di essere un cavaliere
medievale…!»…
…e Flavia bofonchiava «…da un cervello
di gallina: da dove sennò…»…
…«E’ un po’ troppo fissato con
questi giochi, eh! Quello sì…!
Quello…ci si rimbambisce davanti e ci spoglia il
portafoglio, con tutto il fior fiore di accessori che questi giochi si
portano dietro…! Quello sì, e gli mettono
infinite idee balzane nel cervello anziché farlo
studiare…! Su questo non c’è
dubbio…! Altro che povero, qui…! E’
diventata la fiera del fantasy questa
casa…!»…«Dio,
quant’è
vero…»…commentava Flavia
disgustata…
…ma la donna «…però
lui…
…beh, poi ha tanto tempo per crescere! Però io
francamente spero che, a patto che magari metta la testa un
po’ a posto, quello sì, quello ci vuole!
Però…
…»…e sorrise, svelando
«…sarebbe tanto bello che il…buon Dio
me lo lasciasse ancora un po’ così! Almeno per
qualche anno…
…abbiamo un rapporto di inimicizia-amicizia io ed Emilio: io
gli parlo sempre col mio fare un po’ autoritario e lui mi
rimbecca con le sue stranezze, ci facciamo i dispettini a
vicenda…
…come quando gli dico “e allora, lo sai come ci
dobbiamo organizzare? Sai dove se li porta, il boia vestito di scuro,
il computer e tutte le altre cose se mi accorgo che i risultati
scolastici
scendono…?”…»…
…con sussurro di Flavia «…addirittura a
queste occupazioni si è ridotto il boia vestito di scuro? Un
tempo aveva la sua dignità di
sterminatore…!»…
…e Nadia continuò con gli occhi che le ridevano
«E lui sai come mi risponde? Mi fa…
…”ADDIRITTURA A QUESTE OCCUPAZIONI SI E’
RIDOTTO IL BOIA VESTITO DI SCURO?!”…mi dice
così, fa la voce arrabbiata spalanca tutta la bocca e gli si
vede l’apparecchio: “UN TEMPO” mi dice
“AVEVA LA SUA DIGNITA’ DI
STERMINATORE!”»…
…con
sdegno ulteriore di Flavia «…uhmf, vedi che
sintonia io e il signorino…!...»…
…e ancora
Nadia «…
…però ci vogliamo bene. In realtà lui
ha gli occhi limpidi…
…
…Mimmo
gli deve dare solo il tempo di crescere, è troppo severo con
lui…
…
…oddio se
crescesse un po’ non farebbe neanche un soldo di danno, eh!...
…però io lo immagino un po’ sempre
così…
…anche
quando sarà grande, avrà famiglia…e
sarà padre…»…
…al che,
l’espressione della cameriera seppur impercettibilmente si
addolcì…e mormorò
«…sì, e tratterà ancor
peggio le cameriere di casa…!...»…
…Nadia
però terminò «…me lo
immagino un padre così simpatico…! I miei nipoti
potrebbero divertirsi molto con un padre come lui…
…
…che
bella età la sua…»…
…
…e Flavia
sospirò…
…riuscendo a partorire un sorriso anche se si parlava di
Emilio…
…«…è commuovente quello che
dice, lo sa signora…?...»…e la signora
alzò le spalle «…mah…
…
…le madri
sono sempre così
sfortunate…»…«…lei
li rimpiange i suoi quattordici anni,
signora?»…«…
…ero
diversa da adesso…
…
…o forse
sempre uguale, chissà…! Ero una “brava
ragazza”…! Con i miei quadernetti, il primo giorno
di scuola…! Tutta…la sua grafia bella
ordinata…! Di buona famiglia…!...
…
…già spedita verso un brillante
futuro…!...e che si è fidanzata presto e sposata
presto…!»…«Oh, non me lo
ricordi…!»…«…uhm?
Eh, scusa, cos’hai
detto…?»…Nadia si destò
appena da quei ricordi che le dipingevano il sorriso, e Flavia
«…eh?! Oh! No no, scusi, niente,
parlavo…parlavo a voce…non parlavo! Ecco, non
parlavo e basta, tanto era sciocco quel che
dicevo!»…
…Nadia
tornò nei sogni «…non so dire se era
simile la vita matrimoniale che sognavo a quella che vivo ora
materialmente. Chissà, forse allora non ci pensavo
neanche…
…
…è
venuto…”con sé”…?
Potrei dire…?»…
…Flavia allora si
avvicinò ancor più…e
sussurrò «…si sente infelice,
signora…?»…
…e lei, con quello
sguardo un po’ malinconico, alzò le spalle
«…mah…
…non lo so!...
…”infelice”:
perché…? Avrei motivo di essere infelice? Ho
molte
cose…»…«…delle
volte le cose materiali non
contano.»…suggerì la
cameriera…
…e Nadia
si lasciò andare ad una domanda «…e che
cosa conta?»…sicché Flavia
«L’amore, i
sentimenti…!»…tant’è
che la signora la guardò anche con un certo
affetto…ma Flavia puntualizzò «Non mi
guardi come se fossi la classica bambinetta idealista, tutta
“ahhh…l’amore”, che poi
è destinata a diventare vecchia e
delusa!!»…«Oh, no…! Tu
così come sei non ci diventerai di certo…! Hai un
carattere, di sicuro colpirai duro pur di ottenere quello che
vorrai…!»…«E può
farlo anche lei, se
vuole!!»…«Eheh…ma io non so
ancora cosa voglio. O per lo meno…cosa
“dovrei”
volere…!»…e Flavia osservò
«…
…però la sua non è la faccia di una
persona che ha tutto! Sono sicura che le manca qualcosa, e lo sente e
le fa male!»…
…Nadia tacque, abbassò lo sguardo…
…
…e poi accennò «…e
cosa?»…e Flavia «…
…la confidenza di suo figlio, ad
esempio!»…
…espressione dolcemente disillusa da parte
dell’altra, ed insistenza dalla ragazza «Non
ricominci con quel fatto che la madri sono sfortunate,
perché anche loro possono molto! Gliel’ho detto,
è una questione di
volontà!»…«…e
secondo te io che dovrei fare?»…
…e Flavia finalmente si decise a sedere a tavola come un
membro della famiglia «Allora…!
Innanzitutto…dimostrare carattere, cominciare a tenere la
sua intelligenza non lì buttata, nascosta
nell’angolo come fosse un vecchio straccio
polveroso!»…espressione un po’
meravigliata da parte di Nadia, ma Flavia non vi fece caso
«Deve tenere duro!! Suo figlio Federico ha sviluppato
un’ostinazione bella tosta per innalzare la sua
personalità e difendere i suoi segreti, lei deve fargli
capire che non molla l’osso!! E’ sua madre, quindi
ha il diritto ad avere voce in capitolo
nell’indirizz…zzaggio della sua vita,
nell’essere informata su tutto quello che fa, dove va, come
lo fa e CON CHI LO FA!»…
…«…uhm…!...
…e tu credi che tutto questo sia
facile?»…ma Flavia le scosse un po’ la
mano «Oooh, andiamo, siamo donne, abbiamo il mondo in
pugno!»…ma l’altra si sforzava a
mantenere quell’equilibrio doveroso per una signora
«…mah, forse non dovrei intromettermi:
è probabile che lui si confidi con Mimmo esattamente come
tu, che sei una ragazza, ti confidi con tua
madre.»…ma Flavia «Andiamo, la
prego!!»…«Beh…? Che ci
sarebbe di strano?»…«Ma non
l’ha visto?! Il signor Mimmo se n’è
andato come un poveretto sconfitto con la coda tra le gambe e non
è riuscito a sostenere l’intensità
emotiva del nostro discorrere fra donne sui problemi di un ragazzo:
è ovvio che lui sta più indietro di noi, in
questo scorticaggio!»…
…e all’altra veniva da ridere, ma cercava di non
farlo vedere…«E…quale sarebbe secondo
te il…
…target finale…del NOSTRO…operato, a
questo punto…?»…e specificò
“nostro” in maniera eloquente, visto che Flavia era
la prima ad aver detto “sta più indietro di
noi”…
…Flavia che la guardò negli occhi…
…e specificò con determinazione
«…non permettere a niente…e a
nessuno…
…!!...né alle cialtronerie di suo
marito…
…
…né alle bacature del
fratellino…»…e Nadia spalancava gli
occhi sempre più ad ogni parola…
…
«…né a chissà quali altre
diavolerie emergenti da chissà quale impataccato mondo
fittizio (ptsss…sente come parlo bene?
“Impataccato…mondo…fittizio!”
Wow) eeee…insomma stavo dicendo: non permettere che
NIENTE…niente di tutto questo…
…
…sottragga al signor Federico il sacrosanto diritto di
essere un uomo realizzato!! Con una DONNA accanto…!!...
…quella giusta…
…
…che sua madre saprà opportunamente affibbiargli
come ogni madre che si rispetti. E’ più chiaro ora
il concetto…?»…
…
…Nadia decisamente sbigottiva di fronte alla determinazione
della camerierina…
…ed accennò «Questo…
…va sorprendentemente ad assomigliare alle telenovele che
vedo in tv.»…ma Flavia specificò
«Che Dio ce ne scampi.»…e terminando in
grande stile, sbattendo un bicchiere sul tavolo, rafforzò la
sua sentenza «Questa è pura
realtà!!»…
…lasciando Nadia Orlandi a riflettere su quei dettagliati
consigli…
…
…intanto Saverio, alla sua scrivania di casa, poteva
finalmente constatare «Juliet! Finalmente sei uscita, temevo
ci fossi…affogata dentro quel
lavandi-...!»…e lei arrivò, frizzante e
sorridente «Scusa papà!»…e
lui trasalì «…uhm…!!!...
…e cos’hai fatto ai
capelli?!»…
…perché in effetti era un tantino
cambiata…
…i capelli biondi erano diventati castano
scuro…«Me li sono tinti: inaugurano
l’anno scolastico!»…e lui
boccheggiò «M-Ma…!!...quello che
più mi inquieta sono quei…
…co…
…codini?...!»…
…codini
per la precisione dritti ed orientati verso l’alto un
po’ alla “Pippi Calzelunghe”, ma
più cortini e discreti della suddetta celebrità,
e sostenuti dal fior fiore dei fermaglietti e dei nastrini
colorati…
…Juliet
li commentò sportivamente «Ohhh, ma questo
è nulla di preoccupante! L’ho fatto per fare un
po’ la matta: tu lo sai che a me piace fare la matta, a
volte!»…e regalò al padre il bacino
obbligatorio per l’inizio-giornata…
…lui ci
mise un po’ per riprendersi
«…s…sì
sì…
…no
è che io…
…eh, no
beh…! Se…
…se tu ti
senti te stessa con
questo…look…!»…«Ohhh…!
Fammi andare, che già sto facendo
tardi…!»…e Saverio, sempre alludendo a
quei codini che sfiorò «Beh…! Q-Quella
che ha il…
…ra-ragazzetto sei tu, io non voglio…entrare in
merito….»…e lei era molto divertita
«Sono sicura che lo faranno impazzire! E poi se non
sarà così non importa, dovrà
beccarseli lo stesso, deve mettere in conto che si è messo
con una mezza svitata! Però tu…commetti un errore
se dici a me che ho il ragazzetto come se fossi l’unica qui
che è un tantino impegnata! Celi una parte della
verità…!»…
…e lui restò di stucco «…
…cosa…
…vorrebbe dire, abbi
pazienza…?»…e lei «Ohhh,
papà, non cominciare a fare l’ingenuo! Erminia! Vi
ho visti ieri sera!!»…e lui si
risedette…
…accennando un sorriso…e dicendo
«Juliet…poi di quel fatto…noi dobbiamo
parla-»…ma lei «Oh no no no dai non fare
così: quello è il tono da padre con la figlia
possessiva che non vuole a tutti i costi che lui si rifaccia una vita!
Io sono…altra storia al riguardo! Sono contentissima!
Erminia mi è…troppo simpatica e ieri sera
è stata una serata memorabile: ed in suo onore
così come di tutti gli altri mi sono fatta questi codini
perché ieri mi hanno iniettato nuova forza e voglia di
migliorarmi! Sarò una “nuova Juliet”! E
questo sarà il mio colore, da adesso in
poi!»…«…eheh…
…sono…senza parole, che dire, hai fatto tutto
tu!»…commentò lui con un sorriso, e lei
gli diede un altro bacio «Voglio…fare faville, in
questo nuovo anno scolastico!»…e lui se la
abbracciò, portandosela vicina «Ah sì,
eh…? E faville di che
genere…?»…e lei «Mah, non lo
so! Follie, amore, ricordi…!»…e lui
«Follie, amore, ricordi, sì eh…? Tutto
questo e basta? E studiare un po’…? Quello
quando…?»…«Papà
dai, non devi dire così: io studio!! L’ho sempre
fatto!!»…
…risposta del padre fu una sincera risata trattenuta solo in
parte dall’innata signorilità…
…al che lei risfoderò la sua espressione furbetta
«…ammetto che ho dei tempi di studio un tantino
più ridotti del normale: mezzo minuto circa! E sono anche
una gran ritardataria, del resto mi hanno bocciata per i
ritardi!» e lui puntualizzò «Ti hanno
bocciata perché NON STUDIAVI PER
NIENTE…!»…e poi fu un altro bacio e
«No, mi hanno bocciata per i ritardi: dai fammi andare
sennò quest’anno ne avrai la
dimostrazione!»…e lui «Vai,
vai…!! Che non sia che…dall’alto ci
hanno sentiti, e che ci siamo chiamati una simile
sciagura…!!»…disse, e lei si
allontanò sfumando nell’esclamazione
«Tanto ci pensa Erminia a parlare coi
prof!!!»…e lui sobbalzò
«Ma…guarda un po’ che razza
di…!!!»…
…ma poi se la rise sinceramente…
…e ricordò la serata precedente…con
molta dolcezza…una dolcezza che sembrava ora essersi anche
riversata su sua figlia, che con la vicinanza di Erminia e degli altri
era tornata quella di sempre…
…solo che Saverio ora ricordò
«…oh cazzo…
…!!...»…con tanto di consueta passata
della mano sulla faccia «…mi sono
scordato…
…
…quel fatto di Mattia…
…!!...
…e adesso…? Bella figura…
…!»…
…
…nel frattempo Erminia era già nel suo ufficio
della Balance, e contattava telefonicamente qualcuno «Sono
Erminia. Ciao, come stai…
…?»…
…sembrava parlare con affetto e gratitudine…e
poco dopo «…io bene, ti ringrazio…
…
…ieri sera ho avuto modo di parlare di
te.»…e poi ancora «Come?...
…
…no…
…no, nessun pericolo, puoi stare tranquilla: nessuno
è tornato da quel passato per farmi del male.
Anzi…»…
…e nei suoi occhi si rifletteva ancora l’emozione
per quanto da poco vissuto…ed ora ancor più si
sentiva forte di una profonda serenità…che le
conferiva il coraggio necessario «…sarò
io a farvi ritorno. Sì…
…
…sì, devo farlo. Ho bisogno…di sapere
una cosa molto importante. Proprio per questo ti disturbo
ancora…
…
…
…volevo sapere…se tu potevi aiutarmi a
rintracciare…qualcuno che era lì con me in quei
giorni. Sì…
…
…sì, è l’unico modo con cui
posso scacciare ogni dubbio.»…ed il suo sguardo si
perdette più in là…verso
chissà quale luogo e tempo…
…
…mentre Loredana, rimasta a casa…rispondeva ad
una chiamata al cellulare della quale aveva letto il mittente
«Ehi, what’s up…!»…
…e dall’altra parte «Buongiorno
Loredana! E’ troppo presto, ti
disturbo?»…si trattava di Bill, ancora in auto con
“Mattia” e le altre…
…«Tutt’altro: non ho la faccia da
mattiniera forse? Senti un po’, come va? Qualche problema col
primo approccio?»…chiese Loredana e Bill rispose
«Tutto sospeso per il momento: non siamo ancora entrati a
scuola, c’è un po’ di
coda!»…ed alluse al traffico, protendendosi un
po’ per dire «Mamma!!»…ma
Barbara già suonava il clacson, spazientita «E che
cavolo, tre ore per ‘sta cosa!! Per fa’ scende i
ragazzini e cartelline, e righelli! Ma dico possono carica’
tanto de robba a scuola che la mattina blocca il
traffico?!»…con eco di Sabrina
«’mmmazza…’sti stronzi, ce
fanno arriva’ in ritardo!»…
…così il ragazzo al telefono «Comunque
più o meno dovremmo affittare tra qualche minuto: intanto
volevo chiederti! Passo dalle tue parti questa mattina: ieri sera in
libreria ho visto qualcosa che mi ha interessato, vorrei comprarlo!
E…
…potrebbe essere un’ottima occasione per prendere
un caffè assieme, non ti pare?»…e lei
«Uhm uhm…!»…mentre faceva
colazione con un cornetto «…volentieri! Di che
libro si tratta?»…«Mah, una
cosa…sui portali temporali, poi ti spiego perché
ha attratto la mia attenzione!»…e Loredana
restò stupita ed interessata «Uhm?! Portali
temporali?! Caspita, attuale come pochi! Anch’io sai negli
ultimi tempi volevo dare una letta al riguardo, mi hai
preceduto!»…
…la cosa aveva stupito anche Barbara, che si volse
«…ah sì? Com’è
tutt’un tratto ‘st’interesse,
Billi’?»…e Sabrina sorrideva
«No beh…! Lascia perde, è ‘na
scusa per vede’ Loredana…!»…e
lui arrossiva un po’ e gli veniva da sorridere
«…io vi impicco, a tutt’e
due…!»…disse, e loro se la
risero…mentre Loredana «Uhm…? Cosa hai
detto?»…e lui «Niente,
niente…!»…
…Loredana disse inoltre «Così poi
eventualmente si può tornare assieme visto che io sarei
dovuta venire da Mattia comunque: poverino, oggi lo mettiamo sotto
torchio, doppio lavoro, scolastico e
non…!»…e Bill
«Già, hai ragione, mi sembra un’ottima
idea! Allora a più tardi, facciamo…verso le
dieci, circa!»…«Aggiudicato: see
you!»…
…e Bill richiuse il cellulare, mentre Sabrina scherzava
«Daaaje Billy!»…e lui «Ma
cosa?!?!»…e Barbara «Mo’ hai
messo la pulce nell’orecchio a questa qui, e mo’
come te la levi de torno…!»…con Sabrina
che fece «No vabbe’ dai…! Io non
so’ curiosa!»…e sua sorella
«No-ooo!»…al che Bill cambiò
discorso «Ma piuttosto! Ragazze: temo sia il caso di aggirare
questa coda e farci un pezzo a piedi:
“Mattia”…would you come with
me?»…
…ed il ragazzino si volse e lo guardò…
…intanto Juliet se ne veniva avanti verso la scuola bella
allegra con la sua borsetta ed i suoi codini, e subito
«Ahhhhhhhhh!!!»…contenta, adocchiava le
prime amiche che non tardavano a raggiungerla, le solite che erano
sempre con lei, e che salutò «Caterina, Benedetta:
sono lieta di rivedervi!»…rispettivamente la
più ritrosa, e la più esuberante, e
tutt’e due in coro «Juliet ma sei ridicola con
questi codini!!»…ma lei non perdette il sorriso
«Grazie: è la prima cosa con cui sia riuscita a
mettervi d’accordo! Come va?»…e subito
Benedetta la briosa «Una merda: è ricominciata
scuola!!»…e Juliet «Alzi la mano
chi…non ha fatto i compiti!»…
…lei la alzò fino al cielo, la sue amiche la
tennero bassa…al che lei si volse verso di loro
«Ragazze!!»…«Sì,
Juliet?»…«Quelle mani, alzatele! Tanto
non me la date a bere sul fatto che vi siete date da fare,
quest’estate…! Piuttosto siamo state tutte e tre
impegnate a far disperare mio padre con le nostre marachelle nei
negozi…!»…e queste alzarono timidamente
la mano, mentre Caterina la ritrosa mormorava «Ecco, siamo
alle solite: pensa solo a suo padre quando il suo fa solo paura ma non
morde, sono i nostri che diventano delle autentiche
belve…!»…così Juliet si
riunì a loro allegramente «Non sapete quante cose
ho da raccontarvi! Per esempio, ieri sera, non avete idea di cosa mio
padre abbia…
…!!»…
…ma il parlare e l’allegria le si
bloccò alla vista di quella figura scomodamente accovacciata
vicino all’entrata di scuola, tutto coperto da cartoni, e con
un cappellaccio ficcato sulla testa piegata verso il basso…
…scritto di fronte a lui “FATE LA
CARITA’ AD UN POVERO MENDICANTE”…
…
…«Ohhh…!»…fecero
le amiche di Juliet, affrante
«Ohhh!!!»…fece Juliet ancora
più affranta…
…mentre qualche buono studente caritatevole gli lasciava
qualche monetina nel bicchiere, e lui ringraziava con un debole cenno
della mano…
…Juliet disse alle amiche
«…aspettatemi: vado da lui.»…
...
…e si avvicinò…cercando di farsi
ritornare il sorriso…
…picchiettandogli sul cappello
«Toc-toc…! Amoreee…! Buon nuovo anno
scolastico…!»…e gli lasciò
scivolare una banconota nel bicchiere: lui sussultò ed il
cappello gli cadde rivelando il suo volto…Emilio! Che
«Uhmmm!!!!!!!!!»…si accorse di lei (o
della banconota)…e le si avventò letteralmente
contro in un dolce, e appassionato bacio…
…«Ohhhh!!»…«Oaaaaahh…!!!»…erano
i commenti delle amiche nelle retrovie…non si sapeva se
erano più impietosite o più disgustate…
…mentre Juliet lo baciava ma un po’ le veniva da
ridere «Ahahah! Attento, tesorino…! Finisce che
spari l’apparecchio…nella mia bocca, ahahahahahah!
Poi sai quanto sembrerei brutta, ho già questi codini,
ahahahahahahahhaha!!!»…e se la rideva a
crepapelle…
…mentre lui la stritolava in quell’abbraccio
«…fidanzatina mia…
…!!!...»…e tornavano a
baciarsi…
…Caterina la ritrosa commentò estasiata
«Oh…però che bello…! Un
dolce bacio di fronte scuola, nel vento tiepido del primo
autunno…! Mi verrebbe da fotografarli per il
giornali-»…ma Benedetta la prese per mano, spiccia
«Ma falla finita, sei disgustosa!! Andiamo,
cammina!!»…«WAAH!!!»…trascinandola
a forza…
…Juliet guardava Emilio con grande affetto e simpatia, e lui
con gli occhioni sbarrati oltre i suoi occhiali, quasi non riuscendo
ancora a credere che fosse la sua ragazza…
…intanto giungevano anche Bill con
“Mattia” per mano…ed il primo annunciava
«So well, this is…
…
…this will be your school.
But…please…keep in your mind what I have told
you.»…invitandolo implicitamente e con dolcezza a
non lasciar travolgere la sua sensibilità da quello
scenario…in quel momento ben più che
“travolgente”…
…
…“Mattia” spalancò i suoi
occhi sentendosi piccolissimo…
…e spaventato, in quel caos incorniciato da un portentoso
squillo di campanella, seguito ad orde semi-barbariche di ragazzini che
facevano irruzione all’interno…
…
…con gente adulta, bidelli probabilmente, che si cimentavano
in sequenze di gesti poco aggraziati nel ripetersi di concetti come
“Forza, FORZA!! CHE E’ GIA’
TARDI!”…accompagnati da battiti di mani ed altre
manifestazioni poco aristocratiche…
…anche Bill sembrava un po’ infastidito
«Acc…!!...mi sa che quella coda dannata ci ha
fatto fare tardi…
…!»…disse fra sé e
sé, cercando di non trasmettere la tensione a
“Mattia”…
…ma “Mattia” era impietrito…e
dentro di sé
pensava…”…sembra l’assedio di
Dunchester…
…
…!! Eppure allora ero il più giovane mentre tutti
costoro…
…
…sembrano avere più o meno…
…la mia età!!...
…
…e già combattono…
…!!”…ma Bill lo chiamò
«Mattia!»…e lui si volse…
…incontrando il sorriso di quel ragazzo che fino ad allora
si era preso cura di lui «Listen, I will come inside with
you. Ok?»…e “Mattia”
sembrò sorridere di sollievo, mentre Bill diceva
«I will bring you to your class.»…
…al che “Mattia” chiese stupefatto ed
incuriosito, con un filo di voce «…for what are
they fighting…?»…e cioè
“per che cosa stanno combattendo”…
…e Bill «They’re not
fighting…!»…lasciandolo
stupefatto…ma aggiunse «Even if…it
seems so!» e cioè “anche
se…così sembra!”…
…ed entrarono…
…mentre “Mattia” si stringeva al suo
accompagnatore…e sussurrava senza che nessun potesse
sentirlo «…where is my shield…? Where
is my sword…?»…e cioè
“dov’è il mio scudo…?
Dov’è la mia spada…?”
…una spada era invece legata alla cintura di
Emilio…quel giorno irriconoscibile rispetto al solito nel
vestire, sembrava portare roba di…ottantesima categoria,
vecchia di cent’anni, consumata, strappata,
scolorita…ricucita dove possibile…
…e soprattutto, non erano gli stessi abiti con i quali era
uscito da casa…
…Juliet, che entrava per mano a lui, alluse alla spada
«Emilio, ma che cos’è
quella?»…e lui si volgeva verso di lei
«E’ la mia spada…! Mi hanno fatto
cavaliere medievale, non lo
sapevi…?»…sicché la risposta
di Juliet fu
«PFFFAhahahahahahahahahahahahahahahahAHAAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!!!AHAHAH!!!...ODDIO…
…ODDIO MI MANCA IL FIATO…AHUF!
Aufh!»…
…«…non è bello ridere degli
onori altrui, scusa se
puntualizzo…»…commentò
Emilio con un po’ di sussiego, ma Juliet era impegnata a non
stecchirsi per mancanza di fiato lungo le scale…
…fu afferrata poi per la maglietta da Benedetta
«Ptsss!!! Juliet!!! Scusa non per criticare ma è
ripugnante il modo con cui va conciato il tuo ragazzo: non potresti
dargli qualche consiglio sull’estetica, tu che sei tanto
esperta?»…e Juliet, ancora tra le risate ed i
grossi respiri «Beh, io…!
Veramente…!»…ma Emilio si volgeva
indispettito…
…e specificava «Io – sono –
povero. Mi hai capito? Sono – povero! Uhm? E questo
è tutto quello che posso
permettermi…!»…facendo però
cenno di attendere perché doveva aggiungere qualcosa
«…quello che POTRO’ permettermi FINO A
CHE non vedrò risultati concreti dalla caritatevole colletta
della scuola.»…dunque Juliet, con un filo di voce
smorzata dalle risate, chiedeva «Ahf, ah sì? E
quando si terrebbe scusa,
questa…colletta?»…
…la risposta era nella mano tesa di Emilio mentre saliva le
scale…
…mano in cui gli altri ragazzi almeno in teoria avrebbero
dovuto adagiare monete, ma l’unico risultato che ottenne fu
«AAAAAHHH!!!»…un dolore atroce che lo
costrinse a ritirarla…
…mentre sempre Benedetta puntualizzava «Juliet,
digli qualcosa: il tuo ragazzo tende la mano per chiedere soldi e
gliela storcono!»…ma Juliet
«Ahahahahahahahah…ahahah…!!...ODDIO,
POVERO EMILIO…! Ahahahahah…
…!»…
…si lasciava andare alla compassione più
esilarante che ci sia…mentre lui diceva tra sé e
sé «…non riderei neanche delle
disgrazie, oltre che degli onori altrui…se non ti
è di troppo disturbo…»…
…e tra queste vivacità, l’impetuosa
comitiva di quell’anno scolastico si apprestava a scalare
letteralmente il proprio istituto…
...così come Bill e “Mattia” giungevano
in una classe, ed il primo commentava «Dovrebbe
ess-…mamma mia che inferno…
…sì, ok, è
questa!»…guardando il cartellino sulla porta, per
poi sfoderare il sorriso, spiegando al suo spaventato compagno
«It’s this!»…
…e lui si guardò attorno…tra quei
banchi…
…la lavagna, la cattedra…ed i coetanei che gli
giungevano attorno…
…
…e quelle finestre…dalle quali sbucava ancora una
volta il cielo di un mondo strano…un cielo la cui vista era
oscurata da abitazioni che solo a quel mondo appartenevano…
…quel mondo che sembrava aver inghiottito qualsiasi altra
realtà…
…«Now…I have to tell you: I have to go
but…!»…e “Mattia”
stava per trasalire ma Bill lo anticipò
«BUT…WE’LL TAKE YOU BACK AFTER THE NEXT
FOUR HOURS…
…!»…specificò con
incontrastabile chiarezza, aggiungendo «You’re not
here for suffer, you’re not here for…being sad, or
scared. You’re here…for learning: just like you do
with Loredana. This place is not dangerous, it’s just full of
people…
…nothing bad will happen to you.»…e se
lo strinse a sé…
…mentre “Mattia” lasciava scivolare
dentro quelle parole, affinché lo
tranquillizzassero…strinse gli occhi…
…Bill disse ancora «No one here is bad.
Don’t pay attention to them
manners…»…e cioè
“non badare alle loro maniere”…e ancora
«We wouldn’t bring you here if it was a dangerous
place: you will be safe here. I’m sorry, I wouldn’t
go…
…I’d stay here, with you, to confort you. But I
will take you back. Maybe this place is strange for you, maybe you came
from…a reality…where this place doesn’t
exist…»…disse
Bill…interrogandosi su quali fossero le origini del
ragazzino…
…e disse «This are the laws of our places. In any
case…»…e si accinse ad
andare…cercando di infondergli coraggio con quel sorriso
«…I’m with you.»…
…e come sempre “Mattia” lo guardava
strabiliato…
…Bill si guardò attorno…ed
accennò «…I still don’t see
Saverio’s
daughter…I’d…introduce you her
before…»…e cioè
“vorrei presentartela prima”…
…ma un’adulta gli si rivolse «Eh, scusi
lei cosa fa qui?»…e Bill «Ehm, io
veramente…accompagnavo qui mio…
…! Ehm…lui è il mio fratello adottivo,
io dovevo prima parla-»…ma quella signora
indicò “Mattia” «Lui
è il ragazzo straniero?»…e Bill
«Ehm…s…sì,
credo…se parliamo dello
stesso…!»…dunque la signora si
sforzò a ricordare
«…Torreal…»…al che
Bill precisò «Torrealba!»…e
questa fece
«Esatto!»…«L’avvocato
Salieri dovrebbe aver…informato al
riguardo!»…«Sì, sappiamo
tutto su di lui! L’avvocato Salieri, che è anche
il padre di una nostra alunna, ci ha messo al corrente di
tutto!»…«Ah…bene.»…dedusse
Bill, guardando “Mattia” che pendeva da lui e non
gli staccava gli occhi di dosso…quella signora disse
«Può lasciarlo a noi! Ci occuperemo del
sostegno!»…ed il ragazzo «Ah, ok, tutto
sistemato? Posso andare?»…«Sì
sì, ce lo
lasci!»…«Ok.»…allora
Bill andò a salutarlo, gli mise le mani sulle spalle e disse
«…just four hours: we’ll wait
outside.»…cercando di stemperare qualsiasi
paura…
…”Mattia”
obbedì…ed annuì…
…Bill gli sorrise…e andò, salutando
«Arrivederci.»…e ricevendo risposta
«Arrivederci!»…
…da quegli insegnanti che si avvicinarono ora a
“Mattia” per conoscerlo meglio…
…intanto arrivava Juliet, ancora persa tra le risate
«WhahahahahahahahahahahAHAHAH!!!...ahahahaha…oddio,
morte per asfissia
assicurata…!»…seguita da Emilio, e
dalle due amiche…che nel frattempo mormoravano
«Caterina, che squallore: la stessa classe, gli stessi
compagni!...
…quegli stessi…ragazzini insipidi e senza
spessore, in più ci si mette questo che quantomeno
dovrebbero arrestarlo per
accattonaggio!»…alludendo ad Emilio…e
l’altra «Ohh…Benny…!
…non sai quanto hai ragione…
…hai visto le sue scarpe, fanno orrore…! Nemmeno
mio nonno si conciava così, oddio poveretto buonanima riposi
in pace!»…con tanto di segno della
Croce…
…ma poi volsero la testa verso
“Mattia”…
…e Benedetta saltò al collo di
Caterina…ma di fatto erano entrambe senza fiato
«Ihmp!» «Ahuc!»
«Glup!» «Irrhhp!»…
…”Mattia”…che stava
accennando le prime risposte, con impeccabile educazione, a quei
signori…
…
…le ragazzine commentarono «…C-C-Caty,
è un miraggio…?! Sono morta sfracellata dalle
scale e non me ne sono accorta?! Per caso ho saputo che mi avevano
bocciato l’anno scorso e quindi non sono ammessa e quindi ho
avuto uno shock?!»…«…no,
Benny…
…
…o qualora fosse debbo cominciare a valutare i mai
considerati vantaggi di una bocciatura…
…
…quando sei shockkata li vedi tutti
così…»…e in coro
«CARINI COME LUIIII?!»…
…ma Juliet era presa solo dal chiacchierare simpaticamente
col suo ragazzo…
…Bill tornò in auto, e sua madre fu puntuale nel
chiedergli «Tutto bene,
Billy…?»…ed anche Sabrina
«E’ entrato, Matty? Non c’ha avuto troppa
paura?»…«Pare di
no…!»…e Barbara «Juliet?
L’hai vista?»…«No! Non ho
avuto modo: la stavo aspettando ma poi sono arrivati i prof, e allora
sai com’è: quelli non ce le vogliono le famiglie
in classe, mi hanno detto che potevo
lasciarlo…!»…e Sabrina
«…’mmazzate che stronzi, l’ho
detto a Matty che ‘sta gente tocca a pijalla in
giro!»…e Bill «Comunque lui sapeva che
Juliet sarebbe stata in classe con lui.»…
…sicché a Barbara non restò che
soffiare un bacino verso la scuola, e sussurrare
«…ciao Matty: buona giornata nelle nostre
scuole…»…e poi fu tempo di mettere in
moto…
…e intanto Juliet
«WaAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!!!...
…ODDIO QUANTO SONO SFIGATA PERDO SEMPRE A QUESTO CACCHIO DI
GIOCO! Uhmuhmuhm!»…erano come si suol dire grasse
risate…e l’amica Benedetta ordina
«Caterina, sei pronta? Scatena il tuo cinismo:
“obbligo o verità”, il gioco in cui puoi
costringere una persona a fare le cose più abiette! Ora
sforzati, ricorda bene tutte le volte che Juliet ti ha pugnalata alle
spalle sfoderando per prima in classe le scarpe che sosteneva non aver
ancora comprato…!»…e Juliet
«CHE STRONZA CHE SEI!!!
Ahahahahauhm!»…per lei era aria di
penitenza…
…nel frattempo Emilio aveva l’aria da sapientino
annoiato, e si alzò «Io mi allontano, le signore
mi
scuseranno!»…«EEEEEHMMM!!!»…fecero
Caterina e Benedetta, ed Emilio «In quest’aula la
colletta sembra “bloccata”: vado a mettermi in
posizione strategica in mezzo al
corridoio…!»…e con la sua bella manina
elemosinante, si alzò e se ne andò fuori
lasciandosi dietro una scia di sguardi disgustati per il suo
abbigliamento…
…per Caterina e Benedetta furono sussulti e mani sul cuore,
tant’è che quest’ultima
affermò «Ecco: aspettavo questo momento!
Juliet!!»…«Sì?!»…si
volse lei, e Benedetta «Coraggio Caterina: la penitenza
massima!!»…Caterina, trasognata
«…che poi fosse, una
penitenza…!»…e la stessa si accinse a
spiegare «Juliet: tra verità ed obbligo ti tocca
l’obbligo. Ti obbligo a…
…oh mio Dio…
…ad alzarti da quella sedia e così come se niente
fosse rifilare un bacio al nuovo-bellissimo…!...se
sosterrò la scena…!»…ma
Juliet sgranò gli occhi «Eh?! Che cosa?! Ragazze,
non capisco! Ma di chi state parlando?»…e per
Caterina fu «Ahhh!!!»…così
per Benedetta «MA NON L’AVEVI ANCORA
VISTO?!»…e Juliet «No: chi sarebbe? Non
ci capisco niente!»…dunque Caterina, con dito
tremulo, indicò i banchi alla loro destra…e
Juliet si volse…
…in quel momento “Mattia” era seduto,
solitario…e volgeva il capo verso la vicina finestra, come
assorto in un raccoglimento, o forse stordito dalla
confusione…
…Juliet cercò di vedergli meglio il viso, ma lui
era girato e controluce…Caterina annunciò
«…che cosa ti guardi, sei l’unica a non
averlo notato…è
bellissimo…»…Benedetta «E
tutto questo per fare il filo a quel vecchio nonnetto malvestito:
guarda invece lui com’è alla
moda!!!»…ancora Caterina «Devi
baciarlo…»…e Benedetta «E
così, senza colpo ferire! Come una…ragazzaccia
volgare!!»…
…Juliet si volse verso le amiche «…io
ho coraggio da vendere…!! Per questo…e per molto
altro!»…e Benedetta «Allora sbrigati, o
il nonnetto torna quando avrà capito che non accatta niente
neanche in cima alle scale!!»…
…al che Juliet rifilò loro un sorrisetto di
sfida, e si decise…
…attraversò l’aula…
…e quando fu vicina a lui, approfittando del fatto che era
assorto, gli regalò un bacino sulla guancia…
(canzone: Justin
Bieber - Stuck in the moment)
https://open.spotify.com/track/4XW0u1E7TaoeR53WcMAwo5
…sicché per lui fu un sussulto, e si volse di
scatto…
…e lei poté conoscerne quegli occhi
verdi…nella sua più assoluta sorpresa,
poiché non avrebbe creduto che fossero
così…
…Caterina e Benedetta si strinsero fra loro
«Ihmp!» «L-L-L’ha
fatto…!!...»…
…
…mentre per “Mattia”, arrossito
improvvisamente e paurosamente, fu un pensiero inconcepibile, credette
forse di aver sognato…
…e tutta la realtà si confondeva in un vortice,
un ciclone…
…il cui occhio era quella ragazza che gli stava
davanti…e che anche aveva dimenticato fidanzato, amiche e
penitenze, e per lei il mondo sembrava essersi fermato…
…«…chi
sei…?»…chiese lei
«…sei…un nostro nuovo
compagno?»…
…ma lui non rispondeva…e la fissava attonito
sfiorandosi quella guancia baciata…
…«Ecco, Benedetta, è tutta colpa tua e
delle tue idee!!»…esclamò Caterina,
aggiungendo «Tu volevi farle la festa, invece ce
l’hai fatta attaccare
discorso!!»…«Caterina zzzitta per favore
NON LO VEDI CHE E’ UN MOMENTO GIA’ GRAVE DI
SUO?!»…
…Juliet provava ad accennargli un sorriso…ma lei
stessa era talmente colpita che non ci riusciva del
tutto…«…
…come ti chiami…?»…
…ma lui abbassava gli occhi…ed il fiato gli si
era mozzato…
…Juliet si appoggiò al suo banco…e gli
camminò cautamente attorno, per cercare di ritrovare quegli
occhi che le erano sfuggiti…
…ma lui non riusciva ad alzare lo sguardo…era
completamente preso nella rete di una scioccante emozione, il rossore
era incredibile, ed il fiato stentava a tornare in quel susseguirsi di
respiri…
…”Mio Dio…
…!!!”...fu ciò che lui sentì
dentro…
…e lei “…che occhi…!!...
…
…chi sarà mai…?”…
…proprio in quel momento rientrò Emilio con la
spada sguainata «Maledetta superbia dei ricchi!! Calpesta
l’onore di un
cavalier-»…«AAAAHHH!!!»…cosa
che fece sobbalzare Caterina e Benedetta, già tese in quel
momento delicato…Emilio puntò contro di loro la
spada «Cosa vi prende…?! Nemmeno voi sapete
riconoscere la vera nobiltà di un giovane, nonostante i
segni, della vita?!»…alludendo al suo vestire
consumato…
…ma queste erano pallide come cenci…
…ed Emilio gridò «Juliet!!
Ihmp!»…accorgendosi che stava da un altro ragazzo,
e dirigendosi a passo militaresco da lei…
…
…lei fissava il “ragazzo nuovo” ma
Emilio le gridò «Ehm,
JULIET!!»…«…ehm?! Cosa?!
Emilio!» e la prese per mano «Vieni con me, devo
appurare una questione d’onore: ne ho abbastanza di essere
considerato un povero spiantato dalle tue
amiche!!»…«Ma…!!»…trascinandola
«Vieni!»…
…e rifilando un’espressione dalle
potenzialità inceneritrici a quel ragazzo biondo che gli
aveva rubato la dama per pochi minuti…
…”Mattia” intanto sgranò
ancor più gli occhi alla vista di quella spada, e
balzò in piedi ma Emilio gliela puntò contro
«Altolà, fellone!!»…
…mentre
Juliet guardò la scena sconvolta
«Ah!»…e le sue amiche, data la tensione
generale, cominciarono ad urlare
«AHHH!!!»…«JULIET!!!»…un
po’ per il bacio, un po’ per la spada…
…Emilio
lo minacciava «E’ un’offesa soffiare la
dama ad un
cavaliere…!!»…avanzò
perfidamente «Prostratevi ai miei piedi o ve la
farò lavare col sangue!!»…mentre Juliet
lo richiamava «Emilio!!» ma questi
«Emilio niente!!»…
…e con fare
minaccioso si accostò al nuovo
compagno…avvicinando al suo collo la lama della spada, e
questi tremava «Scommetto…quanto volete che mai un
vile avventuriero senza onore come voi ha stretto una spada tra le sue
mani!! Vedete?! Non riuscite neanche a godere della stupenda emozione
che si prova nel sentire il gelo della sua lama sul proprio
collo…!!»…“Mattia”
era sempre più spaventato
«EMILIO!!»…gridava Juliet, sinceramente
allarmata, e Benedetta «JULIET FA
QUALCOSA!!»…con Caterina
«Ptsss…! Juliettina…! Ti sei messa con
un pazzo assassino…!»…
…Emilio se la
rideva, scoprendo i suoi denti «Ihihihim…!! Mi fai
proprio pena, sai!! Non riesci a cogliere il fascino: questa spada
rievoca altri tempi…! Dovresti sentirti “a cavallo
della storia” nel momento in cui io sto per
trafiggerti!»…ma Juliet arrivò
«Emilio, basta!!»…e gli
rifilò uno schiaffone!!...«Uhm…
…!!!...m-m-m-ma
Juliettina!!!»…piagnucolò, ma lei gli
gridò «Non vedi che è un compagno
nuovo?! Bella accoglienza, con le tue idiozie!!»…e
gli diede un bello spintone facendolo atterrare sconvolto tra le
braccia delle due amiche…Caterina gli disse
«…ahhh…pazientate, signore: la vostra
dama quando si arrabbia…!»…e Benedetta
«…la conosciamo, noi! Siamo le sue dame di
compagnia…!»
…
…mentre
Juliet andò a confortare “Mattia”,
tremante ed inginocchiato a terra «…perdonalo, ti
prego!! Non voleva farti realmente del
male…»…
…e si
alzarono assieme…
…occhi
negli occhi…
…
…ma poi
«JULIET!!!»…la chiamarono le sue amiche
«Cosa
c’è?!»…«IL TUO
FIDANZATO HA UNA CRISI EPILETTICA!!»…infatti
Emilio si dimenava seppur trattenuto da loro «AACCHHH!!!
AAARGHHH!!! QUEL FELLONE MI FOTTE LA
RAGAZZA!!»…ma Juliet si precipitò
là «Emilio piantala o ti incornifico qua, in
classe e davanti a tutti!!»…lasciandolo di stucco,
con le sue amiche che sussultarono
«Ooooooooohhhhhhhhhhhhhhh!!!»…tanto era
l’impatto di quello scoop…
…Juliet
seguitava a girarsi verso quel ragazzo biondo…
…ma si
raccomandò «Sediamoci e ridiamoci un contegno
pseudo-credibile: se ti prendono ti sospendono con questa
spada!!»…eppure Emilio biascicava
«…la sospensione sarà ben poca cosa
dopo il disonore inflittomi…!!...»…
…ma
Caterina e Benedetta pensarono a placarlo «Sta zitto, ti
prego!»…«Cavaliere
fallito…!»…e lui «Io non sono
un cavaliere fallito!!»…
…ma
seppur da un banco opposto e distante, quella fanciulla con i codini
non poteva fare a meno di girarsi e guardare con apprensione…
…con
seria…partecipazione, quel ragazzino che con fare timoroso
ora accennava a tornare a sedersi…
…e che
anche lui non riusciva a staccare gli occhi da lei…(fine-canzone)
…
…Bill
ebbe poi modo di acquistare quel libro «Questo, grazie:
quanto viene?»…e la signorina della libreria
«Dunque, questo è…
…”Magia
dei Portali: collegamento col medioevo ed altre epoche – tesi
a confronto”…»...
…Bill
sospirò…e guardò verso
l’alto, confondendo le luci della libreria con quelle
riflessioni che caute, lievi, gli si insinuavano dentro senza forse
neanche un’apparente ragione precisa…
…come se
un’energia speciale l’avesse spinto lì,
quella mattina, ad acquistare quel libro…
…ed una
volta uscito, poté sfogliarne le prime pagine…
…
…erano ricche di illustrazioni…
…vi erano spade, armature…
…aspettando seduto in quel caffè, prese
confidenza con le prime parole al riguardo
«“…le
prime tracce di questa tuttora oscura pratica magica risalgono al
medioevo. Alcuni scritti accennano all’esistenza di due forze
contrastanti…
…
…un misterioso essere in grado di aprire portali e viaggiare
nel tempo…
…
…ed un gioiello magico…in grado di chiuderli per
sempre…
…e “sterilizzare” i poteri di quella
stessa entità che qualcuno scrive di averle visto solcare i
cieli, all’epoca…tra le torri merlate dei
castelli…
…
…l’Opale Sacro…
…”»…
…«Hey, is it
interesting?»…una voce conosciuta interruppe la
sua lettura «Oh…! Ciao, scusa! Il libro che ho
acquistato!»…disse Bill a Loredana «Cosa
dice di notevole?» si protese la ragazza, incuriosita, ma
Bill lo chiuse, con lo sguardo ed i pensieri velati
«…per ora solo miti e leggende: io stesso non ho
chiaro cosa mi ha spinto a
comprarlo…»…«…
…succede…»…commentò
Loredana, non stupita…
…«Ma ho intenzione di
capirlo…»…mormorò il
ragazzo…per poi sorriderele, e chiederle «Cosa
prendi…?»…
…
…intanto a scuola c’era vociare ed un
po’ di caos…
…gli insegnanti erano arrivati, ma sembravano starsi
organizzando, e mormoravano «…abbiamo fatto di un
tardi pazzesco…!»…«Ti
stupisci? Il primo giorno di scuola…! Trovare gli elenchi
è sempre
un’impresa…!»…
…
…Juliet lo guardava ancora…
…e lui cercava di guardare avanti a sé, verso la
cattedra, come avesse già percepito quale poteva essere il
comando imposto allo studente diligente…
…ma talvolta non resisteva…e con la coda
dell’occhio andava a lei, per poi arrossire violentemente e
tornare a guardare avanti…
…Emilio, compagno di banco della sua ragazza, digrignava i
denti «Ggggghghhhh…ghghhhhh…
…!!...»…indispettito per
l’eccessiva attenzione di lei per il ragazzo nuovo, mentre
Caterina e Benedetta di fronte a loro «Caterina non vorrei
dire…quello rosica talmente che da un momento
all’altro gli schizza l’apparecchio nella tua
schiena!»…«E dai che schifo,
Benedetta!»…«Io te l’ho detto:
è Juliet che lo manda in astinenza, secondo me
quest’anno rompono ancor prima che una di noi abbia preso il
primo 2!»…
…e gli insegnanti «Ah, quello è il
ragazzo nuovo?!»…«Sì!
Mattia…Torrealba, sei tu vero?!»…gli si
rivolse e lui, seppur sussultando un tantino, annuì con
educazione…
…mentre Juliet portò le mani alla bocca
«Oh mio Dio!! E’ lui!!»…e le
sue amiche confabulavano «Uhmmm, hai sentito, si chiama
Mattia…!!»…«…su
Caterina, fuori i pennarelli: è il momento di tappezzare col
suo nome questi spogli banchi…!»…
…intanto
Emilio pensava fra sé e sé
“…Torrealba…?! Quel biondino
slavato…ha lo stesso cognome di Billy la carogna,
possibile?!...sarà un suo figlio illegittimo?!...
…resta il
fatto che si vede ad occhio nudo: è un bastardo!!...un cane
randagio!!”…
…mentre
Juliet sussurrava ancora
«…Mattia…»…
…ripensando a quanto aveva udito sulla sua storia…
…e
finalmente potendovi dare quel volto e quegli occhi…che
ancora timidissimamente volgevano verso di lei per poi schizzare subito
via…
…
…intanto,
in quelle stesse ore, ecco che Erminia scendeva dalla sua
auto…
…e
togliendosi i suoi occhiali da sole, tornava a contemplare quella un
po’ vecchia palazzina, su cui aveva posato uno sguardo di
ricordi…
…cari…e profondi ricordi fronteggiati con
coraggio…
…poi fu
tempo di chiudere lo sportello, e camminare…
…
…camminare avanti, con passo spedito, e allo stesso tempo
guardare attorno a sé…
…
…il bar
là vicino…
…la gente
che passeggiava…
…
…l’aria di primo autunno che scuoteva gli alberi
in quell’angolo cittadino, le auto…
…
…quella
pasticceria…che anche sembrava avere parecchi
anni…
…
…e poi
quel portone, il portone di quell’albergo non proprio di
lusso…
…ma lei
prima di entrare si arrestò un istante…come se
quel posto non meritasse un ritorno deciso…che non si
sofferma sui particolari…
…
…piuttosto fu il caso di sfiorare quel muro
scrostato…e di farlo con un certo affetto…
…
…e poi
entrare piano, a piccoli, rispettosi passi come si trattasse di un
luogo sacro…
…
…con un
atteggiamento di concentrazione…e di gratitudine nei
confronti di quelle mura…
…un
atteggiamento di umiltà…
…la
stessa umiltà con cui sorrise a quell’anziana
donna delle pulizie che la vide passare…
…
…e quando
Erminia svoltò per salire le scale…quella signora
che aveva salutato si bloccò…e
rifletté, guardandola fino a che non scomparve dietro
l’angolo…
…
…chissà se aveva riconosciuto qualcuno in quella
donna così elegante, in quella professionista distinta in
tailleur…dall’impeccabile stile…avvolta
da grazia e modernità forse inconsuete per un luogo come
quello…
…
…Loredana
e Bill sedevano l’una di fronte all’altro in quel
caffè…
…e lei
parlò «Sai…
…mi ha
colpito quello che mi hai detto ieri sera.»…
…
…«…tuttavia io sono quello di
sempre…!»…rispose lui con la consueta
dolcezza, ed il sorriso di ogni giorno «Il fatto che io sia
il protagonista di questa sorta di fiaba moderna…
…in cui il bambino
non proviene da un sacco che è stato stretto nel becco di
una cicogna durante un viaggio estenuante…
…
…né attendeva i suoi
adagiato sotto un cavolo o chissà quale ortaggio, in uno
splendido campo verde di vita…
…
…è una cosa che porto nel
cuore affinché mi aiuti, e mi conforti anziché
darmi tristezza…
…
…e sai perché…?
Perché…mi permette di sperare che un giorno io
veda i miracoli del destino. O di chi ci ha creati. E predispone tutto.
Mia madre me lo ha detto…
…
…tutti questi…
…brandelli di vita, strappati, e
soffiati dal vento in ogni direzione…
…
…sono attesi dal destino,
affinché si ricongiungano. Forse anche Mattia si
può considerare uno di questi…
…
…perciò non posso fare a
meno di chiedermi quali siano le sue origini…
…e soprattutto…
…
…comprenderlo…e desiderare
assieme a lui…che la vita gli restituisca l’amore
negato esattamente come l’ho sempre sperato per me. Anche se
io ho avuto dell’altro amore…
…quello della famiglia che mi ha
accolto…
…
…lui probabilmente neanche
quello…
…lui ha attraversato un tunnel
oscuro…
…
…perciò ancor più
dobbiamo volergli bene.»…
…
…parlò poi Loredana
«…quel che dici è molto
bello…
…è molto profondo…
…è molto
vero.»…
…
…e Bill prese le sue mani
«…sai, sogno di un significato stupendo e
bellissimo, al quale io un giorno possa attribuire tutto il caos che ha
coinvolto vite come la mia, o ancor più quella di Mattia.
Una ragione dolce…d’amore…per cui possa
capire perché è stato permesso tutto questo.
Perché non siamo accanto alle nostre vere
famiglie…
…perché siamo stati
strappati da quella che doveva essere la nostra casa! Una
ragione…che possa farci un giorno capire che è
stato solo affinché circolasse più amore. E
allora tutto il vento, ed il freddo che ci soffia dentro potrebbe
finalmente placarsi…
…e trasformarsi in un calore
quieto, e confortevole. Come quello che si sente in questo bar, vero
Loredana…? Oggi fuori è una giornata un
po’
fredda…»…accennò
lui…che parlava a dolci sussurri…
…
…lei chiese
«…tu credi che un giorno arriverà
davvero…?»…
…e Bill
«…
…onestamente non posso
sperare di provarlo. Può darsi che…non
vivrò abbastanza per arrivarvi. Così come molte
altre persone, non per tutti si ricongiunge ogni cosa finché
sono in vita…non tutti incontrano una spiegazione o una
ricompensa a tutti i loro dolori, ed io non sono nessuno di speciale.
Posso vivere di quanto ho ricevuto, ed è tanto…
…tanto abbastanza, da
concedermi di essere sereno…
…di poter dire di aver
conosciuto l’amore…
…di poter dire un giorno che
la mia vita ha avuto un senso.»…ammise, con una
pace interiore molto profonda, radicata…
…e poi, perdendo i suoi occhi in quel
bar…disse inoltre «…però che
un giorno…forse in un altro tempo, in un
tempo…anche inconcepibilmente lontano, questi frammenti si
ricomporranno…
...questo sì…
…lo credo fermamente. Sento che è
così. Forse non vi sarò io…
…forse vi saranno i miei figli…
…
…forse i figli dei miei figli…
…
…forse loro e quel che resta della mia anima, o
forse solo la mia anima. Ma qualcosa di me resterà che quel
giorno potrà essere contenta, e dire che tutto è
compiuto…
…
…questo sì, lo
credo.»…
…«…
…che bella
cosa…»…disse Loredana…mentre
mano nella mano, si scaldavano da quella giornata fredda…
…
…quando anche Erminia raggiungeva un
caffè, il caffè di
quell’albergo…
…e guardò attorno a
sé…qualcuno la chiamò con una certa
decisione «Erminia!»…e la raggiunse, si
trattava di una donna, una donna forse un po’ più
grande di lei, dall’aspetto sobrio, trasmetteva
integrità…Erminia la chiamò
«…Celeste…!»…e
costei le sorrise, dicendo «Ci siamo
ritrovate.»...ed Erminia accennò, con la voce
velata dall’emozione «Io…immaginavo
non…sarebbe stato facile per
te…»…ma questa specificò
decisa «No: ti ho riconosciuta
subito.»…«Ah
sì…?»…«Ti avevo
già vista in tv.»…
…Erminia tacque, le due si
guardarono…poi Celeste disse «Vieni a sederti,
coraggio: sono contenta, sai? Ti trovo
bene.»…«Anch’io ti trovo
bene…»…«Ce l’hai
fatta.»…disse Celeste, mentre andavano a
sedersi…
…ed aggiunse «Quei brutti
momenti…
…quei tempi…
…sono passati. Come passa ogni
cosa.»…«Sì…»…disse
Erminia, assorta in quello scenario…e l’amica
ritrovata le chiese «Ogni cosa ti parla di allora.
Vero…?»…ed Erminia la guardò
«…
…è proprio quello che mi
succede.»…«E’
naturale…»…disse l’altra,
accendendosi una sigaretta e chiedendo «…vuoi
fumare?»…«…no…ti
ringrazio…»…sorrise Erminia, e
l’altra, nonostante il rifiuto, le sorrise e forse ancor
più sinceramente…
…sempre Celeste disse «La tv non ha lasciato
spazio al dubbio: ti ho ritrovata al primo colpo,
credimi.»…ed Erminia «Eppure sono molto
cambiata…»…«…
…hai conservato la tua bellezza. Per chi ti ha
conosciuta…è impossibile scordarsi di te. Quel
che ti contraddistingue è qualcosa in più,
qualunque sia il vestito che indossi…qualunque sia il ruolo
che interpreti…
…
…ed ora che ti vedo ne ho la conferma. Ma dimmi di te,
parliamo del tuo presente. Mi ha riferito la dottoressa che volevi
incontrarmi: fortuna che c’è lei, come vedi
anch’io vi sono rimasta in contatto. Ed è il
motivo per cui neanch’io sono più dove mi hai
incontrata la prima volta. O meglio…posso essere fisicamente
in quel posto, ma…entrambe lo guardiamo con occhi nuovi. Su
coraggio, dimmi che cosa cerchi…»…le
accennò affettuosamente, ed Erminia dichiarò con
coraggio «Conferme, Celeste: conferme su qualcosa che
è avvenuto nel passato…
…ma ha ancora molta importanza nel
presente!...»…e l’altra le sorrise come
chi già vagamente intuisce ciò che le sta per
essere chiesto…
…
…intanto a scuola suonava la campanella, e qualche studente
esclamava «Ricreazione, ragazzi!»…
…Caterina e Benedetta mormorarono allettate rispettivamente
«Bene: bersaglio
centrato!»…«Puntare…fuoco!!!»
ma…«Oh?!»…con loro stupore,
Juliet si era già alzata con decisione, ignorando Emilio con
il cestino in mano «Juliettina, mi accompagneresti nel mio
giro delle offerte di ri—
…cre…
…a…zione…?»...per dirigersi
spedita dal compagno nuovo…
…Emilio era rimasto
come un allocco, e Caterina commentò «Hai visto?
Puntuale e precisa come un orologio svizzero…!» a
cui seguì Benedetta rivolta ad Emilio «Mi spiace,
tesoro, caschi male: vai a raccogliere le tue monetine fuori,
grazie…!»…e quando ebbero seguito
l’amica, il ragazzino
«Gghgh…GRRRRRRRRR!!»…gettò
con rabbia il suo cestino…
…
…intanto Juliet si
gettò alle spalle qualsiasi timidezza, e giunta davanti a
lui «Mattia!»…
…che era rimasto
solo e composto al suo banco, gli tese la mano
«Juliet!»…
…e lui di nuovo la
guardò emozionato…
…intanto Caterina
«Guarda Juliet che
coraggio…!!»…e Benedetta «Dai
andiamo, andiamo a vedere a che punto arriva!»…
…mentre Emilio era
realmente indignato «Aaaaahh accidenti, sono i suoi soldi ad
attrarla, è ovvio!! Ha già adocchiato i suoi
vestiti!!...»…
…Juliet
sfoderò frizzantezza e cordialità
«Conosco la tua famiglia, e mi hanno parlato di te! Io sono
la figlia dell’avvocato SA-LIE-RI, anche se il mio cognome
è diverso perché non è il mio vero
padre, ed il mio vero padre era di origine inglese! Anche tu sei
inglese, però che sfortuna…! Io purtroppo non
conosco bene la lingua, mio padre non me l’ha
insegnata!»…e fece cenno alle sue amiche
«Forza ragazze, venite qua! Aiutatemi, traducete! Dobbiamo
far capire quello che diciamo a Mattia!»…
…e queste si avvicinarono, piantando in
asso Emilio «J-Juliet, la prospettiva non è che ci
dispiaccia per carità! Non ci dispiace, però,
però…!»…disse Caterina, e
Benedetta «Però forse tu ti dimentichi che noi non
sappiamo un’acca di inglese! No, non facciamo una parola in
quella lingua, messe tutte e tre assieme! E i nostri voti lo
dimostrano…!!»…e Juliet «Ma
ragazze, ci sarà pure qualcosa che ci è rimasto
in testa dopo tutte quelle lezioni! E la nostra musica, e la
tecnologia! Siamo ragazze dell’era moderna,
l’inglese ci passa tra le mani e nelle orecchie molte volte,
altrettanto quanto lo trascuriamo durante le lezioni
scolastiche!»…e Caterina «S-Se lo dici
tu, Juliet: io credo che invece sarebbe molto meglio rassegnarci al
nostro destino di somare!»…a cui seguì
Benedetta «Mattia sta per conoscere le tre somare
più somare della classe: se lui non è razzista in
fatto di somari che comunicano a versi e gesti sono sicura che andremo
tutti e quattro molto-molto
d’accordo!»…al che Juliet vi sorrise e
si convinse «Oh, ma sì!! I somari sono sempre
più interessanti dei secchioni sofisticati!
Mattia!»…
…e di nuovo si
rivolse a lui, destando il suo stupore e la sua attenzione, e
porgendogli la mano «Comunicheremo così: alla
meglio! A gesti della serie “io Tarzan tu Jane”:
sarà un po’ come ricominciare tutta la
rieducazione alla lingua e alla civiltà, sia per te che per
noi che poi non siamo così tanto più civilizzate
e scolarizzate di te! Ora comunque…ecco,
così!»…e mise la mano di lui nella sua,
dicendogli incurante del rossore «Vieni con noi che ti
mostriamo tutto-tutto l’edificio che noi conosciamo proooprio
proprio come se fossero le nostre tasche e che in questo momento
è rischiarato dal festoso impeto della ricreazione, del
primo giorno di scuola per giunta!»…
…e lo
tirò su un po’ a forza, specificandogli
«IO – AVANTI/ TU – SEGUI ME!
Uhm?...andiamo ragazze, uhm!»…affermò
con gusto, e mentre lei camminava avanti trionfante con le mani sui
fianchi, Caterina e Benedetta si misero divertite una alla destra ed
una alla sinistra di “Mattia”, commentando
rispettivamente «Uhmuhmuhm, e noi facciamo le
ancelle!»…«L’invidia femminile
andrà alle stelle, qua fuori!»…
…Juliet
cominciò «Un, due, un due…!
Uhmuhmuhm!»…ridendo di sé e della
situazione…
…e a
“Mattia”, seppur incerto su ciò che
stava accadendo, non restò che farsi trascinare, con le
ancelle che mormoravano «Non sai cosa ti
aspetta…!»…
…mentre Emilio
raccoglieva nervosamente il suo cestino da terra, e
«GrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrRRRRRRRRRRRRRR se qui qualche folle
stravagante stralunato e malpensante si è messo in testa che
finisca in questo modo si sbaglia di grosso, io le seguo, non posso
permettere che la cosa si esaurisca qui…
…!!...»…e con decisione andò
dietro di loro…«Che indecenza, che
viltà!!!»…con quella spada medievale
che gli si impigliava tra i banchi
«UHM-UH-URRRRRRRMP!!!»…accrescendo la
sua rabbia…
(canzone: Britney
Spears - Autumn goodbye)
https://open.spotify.com/track/1TsyCE4jMDwesDsEBn3dIG
…i vetri di quel
modesto istituto tremarono all’improvviso tuonare di ragazzi
giù dalle scale…
…ma
“Mattia” aveva le sue “guardie del
corpo” che lo guidavano sorridendo…
…e che scandivano
in quella lingua che stava imparando parole nuove come
quell’esperienza…
…«Quindi Juliet?! Tu lo
conoscevi?!»…«Ptsss!!! No, ragazze: ma
mio padre ha curato la sua causa d’adozione, gliene sono
successe…non vi dico quante!»…narrava
Juliet mentre lui si guardava intorno, in quel posto così
pieno di giovani…
…e sempre
Juliet «Dobbiamo fare in modo che abbia bei ricordi e
recuperi tutti gli anni persi, siamo
d’accordo?»…e le altre, ben contente
«Oh sì,
Juliet!!!»…«Quando si tratta di ricordi
e casino, noi siamo imbattibili!!»…dunque il loro
capo «Bene, allora andiamo!»…
…e di
nuovo fu da lui «Mattia!!»…e propose
«ME-REN-DA! Sai di cosa parlo? Vieni, il sapore parla
più delle parole!»…e lo
trascinò giù per le scale, mentre le altre se la
ridevano «Uhmuhmuhm!»…per Caterina, e
Benedetta «Non dimenticate le
ancelle!!!»…
…pochi
istanti dopo Juliet passava nelle mani di lui quel delizioso snack al
cioccolato e pan di spagna…lui assaggiava, ed accennava un
espressione sorridente, come per un sapore gradito…
…Juliet
indicava il distributore «QUI – SEMPRE –
QUANDO VUOI!»…e le amiche, anche loro col loro
snack «Per la fortuna di noi studenti, altrimenti la scuola
ci stecchirebbe!»…«Un buon sapore
talvolta ti riporta al mondo…!»…
…“Mattia” si disse
«…like the ice
cream…»…e Juliet «Cosa-cosa?!
Ho sentito una
parola!!»…”Mattia” si volse
verso di lei «Ice cream…»…e
Juliet «Ice cream…ragazze, ragazze! Ice-cream
cos’è?!»…e quelle
«AH!»…«ICE-CR-IL GELATO! IL
GELATO IL GELATO IL GELATO,
JULIET!!»…esclamò Benedetta, e Juliet
«Hai detto Ice cream? GE-LA-TO!...un altro motto di noi
giovani come si deve: vieni, Mattia!»…
…Caterina
si interrogò «…cosa vorrà
fargli vedere, adesso?»…
…e in un
attimo si ritrovarono in un luogo atipico, che Juliet
presentò allegramente come «I –
BAGNI!»…e Caterina e Benedetta si guardarono con
aria complice, quest’ultima disse
«Chissà cosa pensano che stiamo mai facendo, con
un ragazzo in bagno!!»…«Chiusi, per
giunta!» replicò Caterina, aggiungendo
«Osando quasi avanzare che i bagni siano un luogo privo di
interesse!»…ma Juliet
«Tutt’altro!! Mattia: guardaci, questi sono il
regno di pace dove puoi scappare durante ogni lezione
noiosa!»…e le altre due in coro «O
pericolosa per la tua media!!»…poi Juliet
«Sulle mura dei bagni sai che si fa? Si prende un pennarello,
e si scrivono…tutte le cose che vuoi,
guarda!»…e gli indicò quel muro
tappezzato di scritte colorate…
…poi Juliet
ordinò «Amiche mie aiutatemi: quest’anno
tocca andare ancora più in
alto!»…poiché effettivamente tutta la
parte raggiungibile del muro era già scritta,
sicché le altre due si disposero «AGLI
ORDINI!!»…contro il muro permettendo a
Juliet…
…di
“scalarle” agilmente, e montare in piedi sulle loro
spalle per scrivere grande, con quel pennarellone arancione
“WELCOME MATTIA”…per poi farsi venire il
dubbio «E’ “welcome” =
benvenuto, no?»…ma per girarsi
«RAGAZZE!!!»… le due
«AAAAHHHHH!!!»…scomposero quanto bastava
quell’acrobazia affinché
«AAAAAHHHH!!!»…
…Juliet cadesse ma
“Mattia”…
…fu pronto in
quello scatto, e riuscì seppur convulsamente ad
afferrarla!!...
…si
guardarono…
…e poi lei
scoppiò in una risata!!...
…
…cosa che
risvegliò un sorriso anche in lui…
…e le altre due si
guardarono compiaciute…
…lui
guardò in alto e non riuscì a credere a
quell’enorme benvenuto arancione…
…gli sembrava
bellissimo…
…poi erano nei
corridoi, e Juliet sempre più eccitata
«Allora…!! Dove possiamo andare…?
Uhmmm…!»…ma
“Mattia” quella volta si sentì in grado
forse di prendere un’iniziativa
«Wait…!»…disse
tutt’un tratto…
…e mentre
le amiche trattenevano il fiato ed invitavano anche Juliet a
farlo…
…lui si
accostò ad un plastico nelle vicinanze, un plastico con dei
fiori molto belli probabilmente realizzati con la carta dagli
studenti…
…ne
raccolse uno delicatamente…
…e disse
«…take this. It’s…for you.
This is for exprime
my…gratitude.»…accennò,
improvvisamente forte di un qualcosa in più…e di
tutta una compostezza che evocava davvero altri tempi…
…ed era Juliet
colei a cui lo porgeva…
…lei che non
riusciva a credere ai suoi occhi, ed improvvisamente fu rossa ed
emozionatissima «…uhm!!...»…
…lui un
po’ teso improvvisamente ma lei improvvisamente contenta
«Ah…!!...è…per
me…?!»…
…mentre Benedetta
chiedeva «Ptsss, ma che ha
detto?!»…«Non lo so, che cazzo, ma cosa
importa?! Le sta dando un fiore, no?!»…e
l’altra ironizzava «Ooooohi! Ragazze della
scuoooola! Guardate qua se volete sentirvi delle povere
sfigate…!»…
…Juliet lo
guardò contenta
«Mattia…»…ma lui
«For your hair.»…e si sentì
di nuovo sicuro…
…sorprendentemente
sicuro, da avvicinarsi a lei con garbo «May
I?»…e cioè
“permettete?”…e riuscì ad
infilarlo tra gli elastici che le sorreggevano i
codini…nello stupore di lei più immenso, mentre
le amiche sul retro si scambiavano pacche e gomitate una meno in grado
dell’altra di credere a quella scena…
…
…”Mattia” era molto
emozionato…ma contento di aver portato a termine quel
gesto…(fine-canzone)
…
…e intanto,
Loredana guardava negli occhi colui che seduto di fronte a lei, le
scaldava la mano «Bill, quando ieri sera ti ho detto che
sentivo la tua rivelazione tanto vicina alla mia vita, e ai miei
pensieri, non parlavo così tanto perché lo
prevedeva l’occasione. Forse tu ti sei fatto delle domande
sul mio conto, forse ti sei chiesto da cosa possono derivare alcuni
tratti misteriosi del mio parlare, alcune sfumature del mio sguardo al
contempo consapevoli ed incerte. Io ti accennai quando ci siamo
conosciuti di qualcosa di me che in passato mi ha turbato molto, era il
motivo per cui desideravo avere parte nell’aiuto che stavate
dando a Mattia. Poiché anch’io ero stata
altrettanto piegata e confusa, esattamente come lo era
lui…»…«…mi
ricordo…
…
…ed è
vero, mi sono chiesto in questi tempi cosa poteva averti fatto male. E
soprattutto…se mai c’era stato qualcuno
a…tenerti la mano, in quei giorni, quando devi averne avuto
così tanto bisogno.»…
…
…Loredana
abbassò lo sguardo «…qualcuno mi teneva
la mano…
…e se avesse potuto
avrebbe voluto bucarmi, per arrivare fino al mio cuore e scaldarlo. Ma
non poteva, perché non sapeva. Perché io ho
taciuto. Poiché destino aveva voluto che proprio attorno a
lei girasse quella verità terribile che avevo
scoperto…
…e che se fosse uscita dalle mie labbra, probabilmente le
avrebbe fatto provare il brivido di un’ondata di ghiaccio, in
cambio del suo amore.»…
…lo sguardo di Bill era penetrante, immobile,
profondo…ormai radicato negli occhi di lei…
…e le sue parole furono «…stai parlando
di tua madre. Vero…?»…
…«…ero certa che l’avresti
capito. Sì, parlo di lei…parlo di un qualcosa che
fa soffrire anche lei. Tanto che forse ha cercato di cancellarlo dalla
realtà, ed è per questo che non me ne
parla…
…o…
…per lo meno…
…forse per lei certe cose hanno un valore diverso. Lo stesso
che col tempo…
…a spese di pianti…insicurezze…
…e solitudine…hanno acquisito per me. E di questo
non sono pentita, poiché sento che è
giusto…
…
…anche se a volte mi verrebbe voglia di gridare quella
verità per il solo fatto che questa è. Eppure
è strano, per me non dovrebbe fare differenza…
…!...»…e si prese il viso tra le mani
per un istante…sospirando e resistendo tuttavia
«…per questo capisco chi è tanto
confuso…
…!...»…
…Bill non staccò gli occhi da lei…
…
…«Perché non lo gridi a
me?»…disse…
…
…quando, sorseggiando quel caffè, Erminia diceva
all’amica ritrovata «…è di
fondamentale importanza che io lo sappia…
…
…devo sapere se in quei giorni io sono…
…
…sono…»…e le moriva la voce
di fronte ad una richiesta forse difficile…ma non si arrese,
e la completò «…sono stata di altri
uomini, Celeste…
…! Io…ho un ricordo molto confuso di
allora…
…!!...tutto attorno a me si…
…frammentava, si mischiava come in un incubo dal quale fai
fatica a svegliarti! Non ti nego…
…che ancora sovrappongo immagini…voci,
situazioni, io ero…
…
…posso dire solo…
…molto in difficoltà…
…
…vi fui catapultata da un istante
all’altro…
…e tuttora, sebbene abbia delle percezioni, alcune
assolutamente chiare di quel periodo e pulsanti dentro me…
…
…non posso essere sicura di niente…
…
…le certezze…retrocedono di fronte ad un vortice
di assurdo…
…
…per questo te lo chiedo: tu eri con me all’epoca,
eri sempre con me…e con le altre, eri una figura
così presente e tanto abbiamo parlato. Vengo a
chiederti…Celeste…
…tu ricordi, per caso…
…
…c-chi…
…si è avvicinato a me…qu…
…quanti, per lo meno…
…!!...»…ed affiorò
sofferenza e mortificazione nel chiedere questo…
…
…eppure vi resistette coraggiosamente…
…e chi le era di fronte la comprendeva, e le prese la
mano…parlandole fraternamente
«…certamente che lo ricordo,
Erminia.»…Erminia alzò gli occhi
speranzosa verso di lei, e quella signora «Non posso
scordarlo, non l’ho mai scordato. Questo…e
l’intera tua esperienza, quando sei stata una di noi.
Così per poco…
…ed in quello stato
così…”speciale”…che
tuttora riaffiora continuamente nei miei ricordi, sai, ho fotografato
ogni tuo gesto, ogni tua espressione…ti dissi allora che mi
aveva colpito molto e te lo confermo ora. Anche quando mi sei apparsa
davanti…
…eheh…a dire il telegiornale…
…
…è bastato un secondo…
…e ti ho rivista lì…
…
…timorosa…pudica sotto le lenzuola del tuo
letto…
…
…tremavi quando qualcuno bussava alla tua porta e ti si
avvicinava, ma poi, se comprendevi che era una persona amica, a poco a
poco ma ti scioglievi…
…
…accennavi quel sorriso…che ora sono contenta di
vedere che ti accompagna. E’ quello con cui ti rivolgi ai
telespettatori…»…ed Erminia sorrise
commossa e grata
«…davvero…?»…e
l’altra «…oltre che ai vecchi
amici.»…
…e poi,
sempre Celeste, riprese…«…gli
uomini…
…che ci
giravano attorno, e ci…”commissionavano”
il lavoro ti facevano paura, scappasti persino…ma eri troppo
debole, stanca. E noi ti eravamo attorno, ti facevamo tante
domande…
…
…poche
parole uscivano dalle tue labbra, e nonostante un giorno quelli
insistettero di vestirti come si conveniva per una di noi…
…e
quant’eri bella…
…seguitavi tuttavia a sembrare un angelo caduto dal
cielo…
…il
nostro esatto opposto…
…
…e noi,
quasi forse anche per riscattare noi stesse in ritardo, avremmo fatto
di tutto…
…DI
TUTTO…credimi…
…affinché potessero…allungarsi i
tempi, emergere nuove scuse…
…e in
tutto questo nessuno potesse sfiorarti. Ormai avevamo perso noi
stesse…
…tu ci
fosti cara, rappresentasti una sorta di tributo a quelle giovani che
eravamo…
…pure…
…anch’esse desiderose di essere sfiorate soltanto
dai raggi del sole in un giorno di primavera, affinché
brillasse nei nostri occhi…
…
…essere
accarezzate…
…da un
fiore colto per noi da un uomo dall’animo
gentile…e da noi amato con tutte noi stesse…
…
…mah…
…che dire, per noi non era andata così! Tutti
questi sogni si erano infranti e per un motivo o per un altro eravamo
state costrette a scontrarci con un moto più violento di un
qualcosa che non si può nemmeno chiamare
“Amore”, anzi, non lo si può fare
affatto. Per questo, almeno…
…
…avremmo difeso…con le unghie e con i
denti…
…
…la piccola…e dolce nuova compagna che tanto
sembrava aver paura di cosa l’avrebbe aspettata…
…
…e che ci sembrava un regalo mandato da Dio per farci
ricordare chi un giorno eravamo.»…si
commosse…ed Erminia era commossa altrettanto
«Celeste…
…!...»…disse…
…ma l’altra rispose «Eppure eravamo pur
sempre donne! E…le donne…
…
…che dire, seppur abbiano mille risorse, sono sempre
braccate da uomini che se decidono di usare la violenza, e le loro
forti braccia per immobilizzarti possono riuscirci! Possono
ridurti…
…a soli lividi…e sangue…
…
…per cui un giorno non trovammo alternative, ci
minacciarono!!...
…
…ci avrebbero ucciso…
…se non ti avessimo…
…”fatta lavorare”…
…come “era tuo obbligo fare”, essendo
lì, quella
sera!»…«…
…e quella
sera…»…accennò
Erminia…che sentiva di ricordare…
…«Quella
sera…»…iniziò
Celeste…
…
…mentre Loredana svelava a Bill «Una sera,
avevo…dodici anni…
…tornavo a casa, ero in bicicletta…
…
…mi mossi male, ricordo che ero sempre imprudente. Caddi, e
mi ferii gravemente, vi era…un ferro acuminato da quelle
parti in periferia in cui andavo per cercare avventure.
Perdetti…molto sangue, fu un miracolo che riuscirono a
trovarmi, nel buio, e riuscirono ad avvertire mia madre…
…»…
…Bill la ascoltava con tutta la partecipazione…
…e lei «…in ospedale…lei
deve aver passato delle ore da brivido…
…mentre io mi trovavo tra la vita e la morte…
…
…poi per fortuna tutto finì bene. Avevo bisogno
di una trasfusione, si trovò il donatore ed io…
…
…io mi salvai la vita. E poco a poco iniziai a riprendermi,
lei mi stava accanto, e mi curava con tutto l’amore di
sempre…
…
…
…poi una sera ricordo che mi sono alzata dal mio
letto…
…
…volevo…
…farmi vedere da lei, farle vedere che stavo
bene…!...ma lei non era ancora arrivata, e
piuttosto…
…
…c’erano dei medici, stavano parlando nella loro
stanza ed io mi ci accostai, perché mi sembrò di
udire il mio nome, e loro non si sarebbero potuti mai aspettare che
quella bambina era proprio lì, dietro la porta. Ricordo che
parlavano…
…della mia trasfusione, e del fatto che non era stato
possibile accettare il sangue che mia madre stessa avrebbe voluto
donarmi, per salvarmi la vita. In quanto c’erano…
…
…delle incompatibilità…almeno ricordo
così le chiamarono…»…
…Bill attendeva con una profonda pazienza la fine del
racconto…forse già avvertendo qualcosa su cosa
avrebbe svelato…
…
…mentre Erminia apprendeva dall’amica Celeste,
anch’essa sofferente nell’esprimere
quell’impotenza e quella mortificazione «Quella
sera di pioggia ti aiutammo a farti bella senza…
…dire una parola in tutti quei minuti in cui ti vestivamo, e
ti truccavamo, col diavolo in corpo e la voglia di uccidere qualcuno,
per ciò che ci stava costringendo a fare!! Scrutammo la
situazione…
…
…l’unica cosa che avremmo mantenuto fino alla
fine, a costo della vita, sarebbe stata il…
…!! Non lasciarti…certamente…al primo
cliente…
…ubriaco di alcol e desideri perversi!!...
…mai…
…a qualcuno…
…che avrebbe potuto farti del male, picchiarti…
…
…quelli sarebbero stata cosa nostra…
…
…e giunse
lui…»…«…lui…»…ripeté
Erminia assorta…
…
…e Celeste «…
…il “ragazzo dal motorino
guasto”…!»…nome che sembrava
ricordare con enorme chiarezza…ed altrettanto gli occhi di
Erminia si spalancarono…
…Celeste narrò «…due o tre
amici erano con lui…
…
…era in età da…fine delle scuole
superiori, o inizio dell’università…
…
…ed aveva bevuto qualche bicchiere di troppo, barcollava un
po’…! Doveva esser stata una giornata storta
quella, per lui…»…ricordò
con un pizzico di sorriso e di tenerezza…
…mentre per Erminia egli non aveva mai smesso di avere un
volto…
…Celeste spiegò «…
…non sembrava uno intenzionato a stremare una donna.
Sembrava piuttosto uno che voleva “provare
un’esperienza”…trascinato un
po’ dagli amici…e un po’ si sarebbe
fatto trascinare da colei che gli avrebbe dato una mano in quel
momento. Non sembrava in vena di prendere il comando della
situazione…
…»…Erminia era profondamente toccata da
quelle parole…mano a mano tutti i suoi ricordi si
assemblavano…
…e Celeste, con un po’ di contrizione
«Non…
…
…trovammo di meglio, per te!...
…
…dopo tutto ci sembrava una faccia pulita…
…
…non un…così esperto frequentatore di
borgate…e ambienti del genere…
…bensì forse qualcuno che si accostava per la
prima volta alla situazione con quel pizzico di ingenuità
del caso…
…!...
…ti dicemmo…
…”Erminia…
…fagli un po’ di compagnia. Vedi…? Ha
bisogno di parlare…
…ha avuto una giornata…tutta di
traverso…!”…
…
…»…e la commozione si fece
più accesa, per colei che narrava «E tu dopo
tutto…
…
…ci sei sembrata gentile…! Nel porti a
quella…persona che ti veniva incontro…!...
…
…ci è sembrato…che tu lo
accogliessi…
…
…con molta dolcezza, più che con paura!!...
…
…»…Erminia versava lacrime, seppur con
compostezza e rispetto per quei ricordi…
…sciogliendo un po’ quel suo trucco, degno di una
bella professionista…
…
…e Celeste «Questo ci
tranquillizzò…
…e ci fece sperare…
…
…ricordo, lui…
…
…sembrava un bambino, l’alcol lo aveva stordito un
po’…! Sussurrava cose…non
granché legate da un filo logico, ma si poneva con
pacatezza…! Non era aggressivo, anzi…
…!...
…era molto…
…
…”simpatico”…»…ed
Erminia annuì consapevole, con un sorriso di
tenerezza…
…
…poi ancora Celeste «…ricordo inoltre
che…
…
…tra lui, ed i suoi amici…
…udii qualcosa, tanto che vi ho sempre collegato il concetto
di…
…”Giurisprudenza”, forse la
facoltà universitaria, forse…era lì
che studiava, lui, o qualcuno di loro…perché gli
facemmo qualche domanda, tanto così per…rompere
il ghiaccio…»...ed Erminia col solo movimento
delle labbra specificò che era
«Lui…»…e non altri…
…
…mentre Loredana svelava «Quelle parole
insinuarono un inquietante dubbio dentro di me…
…sarei andata a fondo a quelle
“incompatibilità”, così
dannatamente…contrastanti con l’affetto immenso
che ci legava. Eravamo unite, eravamo amiche, eravamo…
…
…tutto ciò che si può chiedere da una
madre e da una figlia messe l’una accanto
all’altra…
…
…anche se io in quei giorni già non ero
più la
stessa…»…«…già
da allora…cominciasti a
temere.»…accennò Bill…e lei
annuì «…sì…
…»…guardando verso il basso, come se
lì si trovassero gli antichi ricordi…
…
…il ragazzo, delicatamente, chiese «…e
poi…? Cos’hai
fatto…?»…
…
…Loredana ripeté «”E poi cosa
ho fatto”…
…
…l’ho ferita per non
ferirla.»…Bill attese la spiegazione per quella
frase, e Loredana narrò «Fui abile come poche
ragazzine al mio pari. Preferii praticare una piccola
ferita…”inavvertitamente” di
certo…
…sul dito di mia madre, con le forbici con cui stavo
ultimando un lavoro per scuola, per il quale le avevo chiesto di
aiutarmi. Preferivo così…
…piuttosto che una ferita
dell’anima…»…
…Bill attese…
…e poi lei «Portai ad analizzare,
chiaramente…
…il papà di una mia amica era medico…
…
…assieme al mio sangue,
ovvio…»…
…
…mentre Celeste ancora descriveva, tra le lacrime
«…con giusto un po’ di
immaginazione…
…
…!!...lo si poteva vedere…
…!!...
…come un puro…
…
…e delicato incontro tra due giovani…
…
…!! Un…momento d’amore
“piccolo così” che non insudicia un
giorno di pioggia, ma forse lo riscalda,
forse…chissà, per uno…lo raddrizza un
po’ dalle batoste, o per tutt’e
due…magari! O almeno questo è ciò che
ci piacque sperare…
…! Pensare, fino alla mattina dopo, in cui fummo da te nella
fretta, per chiederti…
…
…beh…
…
…già fu qualcosa trovarti senza segni…
…»…«Ti sbagli, non ero
“senza
segni”…»…accennò
Erminia con amore ed emozione, aggiungendo «Ero segnata a
vita…
…!!...
…ma da quel genere di segni…
…
…che per una donna sono una benedizione…
…
…!!...»…
…l’altra si lasciò andare a silenziosa
commozione…
…Erminia guardò più in
là…nel passato, oppure nell’avvenire,
chi lo sa…
…
…mentre Celeste svelò
pianissimo…scandendo col solo movimento delle labbra
«…il “ragazzo…dal motorino
guasto”…
…fu l’unico…
…per te quando eri con noi,
Erminia…»…ed Erminia
spalancò gli occhi, travolta da un’emozione
indescrivibile…
…proprio mentre Saverio ora poteva stringere vicino al suo
cuore, dolcemente e profondamente, quel fazzoletto di cui aveva
ritrovato l’originaria proprietaria…
…Celeste disse ancora «Lui fu
l’unico…
…»…confermando ad Erminia
l’immenso che aveva udito e provato…
…«Non ti sfiorarono altri clienti…
…se non lui…
…
…né prima…
…
…né
dopo…»…Erminia prese un respiro
profondo…
…
…e Celeste «Gli regalasti il tuo
fazzoletto…
…»…poi Erminia sorrise…e
chiese «…il suo nome te lo
ricordi…?»…ma non più ormai
per chiedere una rivelazione chiave, ma soltanto per rievocare dolci
ricordi con un’amica…e questa sorrise
«…certamente. Più precisamente me lo
dicesti tu…
…non so se…tu l’avevi udito con
chiarezza…
…o se…lui, per com’era messo, si
ricordava quello corretto…
…!...»…Erminia sorrise
dolcemente…
…e Celeste rispose «Ricordo che tu mi dicesti che
il suo nome era…
…
…SAVERIO…
…non so
se…»…«Sì…»…ammise
Erminia...«E’
Saverio…»…e l’altra la
guardò stavolta stupita e colpita…intuendo che
forse l’aveva ritrovato…
…mentre Saverio contemplava la “E” del
fazzoletto, anche lui forse perso nel passato…
…Erminia poté finalmente dirlo a se stessa,
solennemente «…Saverio…
…è…
…il…»…
…
…proprio mentre Loredana guardava negli occhi Bill, e
svelava «…incompatibili. Erminia Del Ponte non
è veramente mia madre.»…
…e lui impassibile…poiché
già aveva compreso il senso di quel racconto…
…ma allo stesso tempo pieno d’affetto, e
comprensione…
…mise anche l’altra sua mano su quella di
lei…per scaldarla di più…
…ed accennò «Ma
lei…»…però Loredana
«Lei non mi ha mai detto niente…
…
…forse ha cercato di scordarselo…
…
…o delle volte, anzi spesso, mi è sorto anche il
dubbio che non lo sappia. Ma non so questo come possa
essere…»…
…Erminia ripeteva «…suo
padre…»…
…come improvvisamente cosciente di una cosa
bellissima…
…mentre Bill accennava «…ed
è da allora che tu…»…e
Loredana, improvvisamente scossa da un tremore emotivo che
però cercava di controllare in ogni modo, restando integra
«…sì, io…!...
…io sono stata male…
…
…non sapevo più cosa fare…
…!...»…«Loredana…»…accennò
lui affettuosamente, e lei «Chi erano i miei genitori,
perché mia madre non me ne parlava, io…
…! Io stessa non le ho detto più
niente…
…! Ho preferito vivere ogni giorno con questi dubbi
piuttosto che lasciarle pensare che per me l’amore che mi
aveva dato non era abbastanza, e che in realtà cambiava le
cose il fatto che lei non avesse il mio sangue!»...
…«Dio mio, immagino…
…!»…disse lui, con compenetrazione
assoluta nel dolore di lei, la quale aggiunse «Io le voglio
bene, Bill!»…ed era sempre più agitata,
versava lacrime «…per me non importa che non abbia
il mio sangue, ma vorrei sapere cosa sente in realtà!
Perché tutto questo, cosa c’è
dietro…!»…e lui
«Vieni…»…abbracciandosela, e
lei ancora «Chi sa cosa…!...
…oddio Bill ti prego dimmi che un giorno tutte queste
domande troveranno risposta!»…«La
troveranno.»…disse lui con sicurezza e affetto
«…la troveremo assieme…»
aggiunse sempre Bill…
…che l’avrebbe riscaldata col suo abbraccio fino
all’esaurirsi del suo tremore, e dei suoi timori…
…
(canzone: Britney
Spears - Autumn goodbye)
https://open.spotify.com/track/1TsyCE4jMDwesDsEBn3dIG
…a scuola suonò la campanella conclusiva e
«WOOOOOUUU!!!» Juliet sbucò
all’esterno, finalmente all’aria fresca assieme
alle sue amiche e a “Mattia”: la ragazzina
esclamò «PRIMO GIORNO
CONCLUSOOO!!!»…ed il fiore nei suoi capelli
luccicava specchiando i raggi del sole «E per poco non
arraffavamo il primo 2!!!»…esclamava Benedetta,
aggiungendo «Mannaggia a loro, ‘sti compiti per le
vacanze!»…con la conferma di Caterina
«Tanto lo sanno che anno dopo anno noi non ce li inculiamo,
questi compiti!»…
…e Juliet
si avvicinava a lui «TI – E’ –
PIACIUTO?...!»…chiedeva…e lui sembrava
dopo tutto abbastanza rilassato, la guardava col sorriso, come se
questo giorno non fosse andato tanto male…
…mentre Caterina si
avvicinava «Ma Juliet, dobbiamo ancora spiegare a Mattia
tutto quello che gente come noi può arrangiare DOPO
scuola…!!»…e Juliet
«E’ vero! Ci sono…uscite nel pomeriggio!
Shopping…! Gelati…ah, i gelati!! Come quello che
hai nominato quando eravamo dentro, dobbiamo assolutamente andarlo a
prendere uno di questi giorni!»…Benedetta
«Sì, tutti e quattro assieme!
Tanto…più o meno si è capito che
abbiamo fatto gruppo!»…e Juliet, contenta
«Proprio così!»…mentre
Caterina ironizzava «Ma uhmmmmmmmmm…non
dimentichiamo nessuno?»…
…alludendo ad Emilio…che ancora gironzolava
nell’androne tendendo quella mano con espressione disfatta
«Carità, carità vi
prego…almeno per comprare una
merenda…»…
…
…Benedetta «Uhmmm…sapete che vi dico?
Secondo me può starsene tanto bene ad accattare
altrove!» e le altre due risero…Juliet lo
guardò «Mattia…»…
…ma
proprio in quel momento passarono con l’auto e lo chiamarono
«Mattia!!»…era la voce di Bill parallela
al clacson…e lui subito la notò contento e mosse
un passo verso di loro, ma poi si volse a guardare Juliet «Ti
sono venuti a prendere?! Ehhhhhiiii!!!»…fece cenno
lei, e Bill «Vista la coincidenza?!»…e
anche Barbara «Natale in
anticipo!»…alludendo agli accenni della sera
prima, e Juliet «Mi avete…lasciata a bocca
aperta!!»…poi si rivolse a lui «Mattia,
vai: stanno in coda per il traffico.»…e le altre
due, sovrapponendosi ai clacson «Ciao
Mattia!»…fece Benedetta «A domani per la
seconda puntata!»…fece Caterina…e
Juliet «A – DO-MA-NI: di nuovo qui, stesso posto, e
stessa ora! A domani, Mattia…»…
…e lui, col sole negli occhi e lo zaino in spalla, le
sorrise e se ne corse verso l’auto dei suoi…
…sembrava finalmente muoversi con leggerezza, e Juliet
assieme alle sue amiche lo guardò allontanarsi…
…”Mattia” si lanciò in auto
ricordandosi persino come si apriva lo sportello, lo accolsero con
allegria: Barbara esclamò «Allora!!!
Com’è andato questo primo giorno di
scuola?!»…«Everything’s all
right, Mattia?»…chiese Bill e fu salutato anche da
«Hey.»…
…Loredana, anche lei con loro, che lui guardò con
sorpresa…Barbara disse poi «O’, prima
che arriva Sabry dal lavoro ‘sto pomeriggio te ce racconti
tutto, eh!»…con eco di Bill
«You’ll tell us!» e Mattia fece
«W-Well…»…
…ma la
sua espressione era assorta, ma cambiata…
…Loredana
disse «Qualcosa mi dice che per Mattia…questa
prima esperienza è stata degna di un certo
interesse.»…e Bill «Anch’io
notavo questa cosa! How it has been? Do you have met…Juliet,
so?»…
…«Yes…»…sussurrò
lui che guardava avanti…come se per lui si fosse aperto un
mondo nuovo…
…«Is
a…nice girl, right?»…chiese Loredana e
Barbara fece eco «E’
simpatica!»…Bill «Sì, molto
simpatica…»…
…e
“Mattia” «She
is…»…senza distogliere quello sguardo
dalla strada di fronte a sé, che tra l’altro lei
attraversò salutando e Barbara gli fece
«CIAOOOOOOOOOOOOOO!!!»…
…«She
is…»…ripeté
lui…che sembrava aver conosciuto una nuova luce…
…e così
anche Juliet camminò, tornando a casa in quella giornata che
si era aperta nel sole, a fianco alle sue amiche chiacchierando e
scherzando…
…e talvolta
risistemandosi quel fiore nei capelli e pensando…
…«Let’s go
home!!»…scherzò Bill con
“Mattia” con fare affettuoso «I have told
you these four hours should go… fastly!» e
cioè “ti avevo detto che queste quattro ore
sarebbero passate…rapidamente!”…e
“Mattia” lo guardò ed
annuì…
…ma
l’uno era nella mente dell’altra…
…ed anche
se avevano preso strade diverse si pensavano...
…«Ragazze!! Non vedo l’ora di
raccontarlo a mio padre! Ho conosciuto Mattia…!! Lui me
l’aveva detto! “Ancora no”…!
Perché era destino che ci incontrassimo…
…oggi, quando
ancora non sapevo di trovarlo qui…!...
…quando ancora non
sapevo…»…
…e lui nella sua
mente “…
…come è
stato…tutto così…
…
…!!...” e
non trovava le parole, mentre la strada gli scorreva attorno e per la
prima volta si appoggiava al finestrino come per chi
l’automobile è una cosa naturale…
…e
lasciava che il vento gli carezzasse il viso…
…”a domani, Mattia”…pensava
Juliet…
…e lui
“Tomorrow, then”…(fine-canzone)
…
…intanto
Sabrina era al lavoro, ma non inerente al lavoro era la sua
conversazione telefonica «…sì
sì…
…
…è “accompagnato” e
c’ha pure due fije, se, te rendi conto…?
Cioè…è ‘na situazione
impossibile!...
…
…sì…
…
…no
vabbe’ “amore” è ‘na
parola grossa, diciamo che è…una persona
che…comunque, fin dalla prima volta che ci siamo incontrati
ha esercitato un forte ascendente su di me, tutto qui!
Sì…
…
…sì però esatto, me lo devo
leva’ dalla testa, è giusto quello che
dici…! Perché è ‘na cosa
impossibile…! No? E’ vero che è una
storia impossibile, la nostra?...è vero…
…
…sì…»…
…e al
contempo le si accostava un ragazzo forse di qualche anno
più giovane di lei, magro e dall’aria mansueta,
gradevole seppur non bellissimo, e rigorosamente in giacca alleggerita
da una cravatta più colorata come la Banca richiedeva
«Vieni a mangiare con noi,
Sabry…?»…
…e lei
«Eh, cosa? Scusa un attimo! Ehm…
…dopo
aspetta, ora finisco la telefonata e poi vengo, tienimi il posto!!
Eh…?! Capito Stelviuccio, tienimi il posto che adesso
arrivo!!...»…
…lui se
ne andò e lei riprese la telefonata «No scusami
era Stelviuccio ‘n collega che sta da poco qui, tanto carino
m’ha chiesto se andavo a mangiare con loro! No ecco insomma
stavi a di’…!...eh…
…eh, che
è ‘na storia impossibile, quindi!...
…sì…
…
…sì no infatti io penso che comunque me lo devo
leva’ dalla testa, a Luca, perché così
vado solo a soffri’!...sì…
…no
vabbe’ a lui non gliene importa niente, lui!...ha
deciso…
…ormai ha
deciso, va con la sua famiglia…
…
…sì…
…no,
sì, hai ragione, fredda e distaccata!! Sì
così pure lui si distacca, c’hai ragione
perché sennò…sì!
Sì…
…ah…
…
…ah
sì…?...
…no
perché io, cioè praticamente sì io
penso che devo taja’ i ponti a ‘sta cosa, me devo
fa’ vede’ una con le palle sennò lui se
n’approfitta, infatti ho chiamato te che de ‘ste
cose te ne intendi, te che sei single per scelta, viaggi, tutte storie
di sesso, io c’ho una stima illimitata nel tuo modo di
agire!...
…sì…
…sì,
esatto, gli uomini presi e scartati, ecco quello che si meritano!
Sì…
…
…sì ecco
esatto anche dire che c’ho un altro, pure che non
è vero! Sì! Sì c’hai
‘n botto ragione su ‘sta cosa, perché
così lui…rosicherebbe! No? Secondo te
rosicherebbe?...
…no esatto infatti
c’hai ragione, non rosicherebbe perché a lui non
gliene importa niente!! Meglio ancora…! Non
rosicherebbe…! Del resto a me manco già sento che
me ne frega più tanto, dopo tutto, per come
s’è comportato, sento che…
…cioè in me
s’è raggelato qualcosa, praticamente! Praticamente
a me quando lo vedo non è che più mi
fa…!»…
…e proprio in quel momento lo vide entrare e farle cenno di
saluto dalla porta girevole: lei sgranò gli occhi
«Aspetta aspetta aspetta è lui è lui ti
richiamo do-ti richiamo dopo! Ciao!»…e mise
giù la cornetta, preparandosi per fronteggiare la
cosa…
…lui come al solito affannato «Auhf,
auhf…! Mamma mia, qui fuori…! La mattina si gela,
all’ora di pranzo…il deserto del Sahara sembra,
mamma mia!»…«Ciao,
Lu’.»…come da copione lei, con gli occhi
bassi sul documento che aveva di fronte…
…già qualcosa a lui arrivò di non
granché “funzionante” da quel gelido
saluto, tuttavia cercò di scambiare qualche parola
«M-Ma…
…Stelvio non ci sta?»…«Sta
fuori, sta a mangia’!
Perché?»…e lui, seppur un po’
goffamente e con la consueta aria concitata, si accomodò di
fronte a lei «…eh? No niente è
che…! Gli dovevo chiedere una cosa: senti, forse mi puoi
rispondere pure tu! Quella cosa sulla chiusura del conto del fratello
di Ezio Ferretti…!»…e lei, senza
neanche guardarlo «Non lo so, c’ha pensato Stelvio,
chiedi a lui!»…e con voce distaccata e fare
indifferente, sfogliava il fascicolo di fronte a lei mentre Luca
«No no sì sì è
che…eh infatti volevo parlare con lui, però,
tu…mi hai appena detto
che…!»…«Sta a
pranzo.»…«Eh, sta a
pranzo!»…«Uhm
uhm…»…
…silenzio…
…rumore di pagine sfogliate…
…Luca comprese ora chiaramente che c’era qualcosa
di strano in lei…
…cercò di scrutarla…ma appena lei
alzò gli occhi lui si volse di scatto e chiese
«Senti un po’ ma…! Per caso, poi, sai
se…invece Franco ha fatto quella cosa che mi aveva promesso
di
fare?!»…«Quale?»…«…quella
a proposito…
…del notaio, che aveva minacciato di chiudere il conto ma io
gli avevo detto che mai sia poteva essere una cosa del genere, gli
avrebbe dovuto far avere un foglio da me firmato in cui io dichiaravo
ESPRESSAMENTE che…»…«Non lo
so Lu’, ‘ste cose da direttore, chiedile a lui che
quello è il suo
mestiere!»…«Eh appunto venivo per
chiederglielo!»…«Eh!»…«Eh!»…«…eh
beh?»…fece lei, e lui «…eh
beh?»…e lei «Eh, non
c’è!»…«Non
c’è?!»…e lei «No,
sta a pranzo pure
lui!»…«…’annaggia,
tutti a pranzo appena entro
io!»…«…sì,
mo’ infatti li raggiungo anch’io, te poi
passa’ dopo…!»…e chiuse il
fascicolo alzandosi, ma lui si alzò di scatto assieme a lei
«No aspetta un attimo a costo della vita questa faccenda non
può avere un simile esito!»…e lei
«Quale? Il fatto del conto di Ezio
Ferretti?»…«…s…no!
Cioè è sì quella cioè anche
quella! Ma non solo quella!»…e lei, con fare
seccato «Ah, sì…
…! Pure
il fatto del notaio…!»…e stava per
andarsene ma lui la afferrò per il braccio «No no
no ma s-cioè…! Quelle sono cose di Franco, te
l’ho detto, di Stelvio, cose da direttore e da vice! T-Tu
l’hai detto!!»…«Eh,
sì, appunto, l’ho detto! Io non so’
né direttore né vice né una che tu
avresti…
…il
diritto di trattenere in questo modo per il braccio,
grazie!»…e si sciolse dalla presa con fastidio, al
che lui chiese «Sabry, ma…?! Perché mi
tratti
così?!»…«…io ti
tratto così…? Come…? A me mi pare di
essere stata gentile: venivi a cercare delle informazioni e io te le ho
date!»…«No! Tu non mi hai dato nessuna
informazione! Mi hai lasciato a zero, coi punti interrogativi! Io se
ora esco da qui esco da qui senza aver minimamente definito il
perché-»…ma lei lo interruppe
«Senti ‘n è colpa mia se il direttore o
il vice a ‘na certa se devono nutri’, te sei venuto
a chiederme se ce stavano io t’ho detto no, t’ho
detto che puoi passa’ dopo altro Lu’ non te posso
dire e mo’ se permetti
scusa…!»…e lui la riprese
«Sabry, no!! Non permetto!! E non
scuso!!»…ma poi, vedendo lo sguardo inceneritore
di lei, si affrettò a toglierle la mano dal
braccio…
…però esclamò lo stesso
«N-No io questa cosa non la capisco e non la concepisco,
Sabry!»…e lei «Ah, baaahuf, non lo so,
problemi tuoi!»…«No problemi di
entrambi!! Quando si verificano cose del genere sono problemi di
entrambi, non solo
miei!»…«…che te devo
di’, aspettali qui se preferisci, se te scoccia
passa’ dopo a Luchi’, io me ne devo anda’
a mangiare che c’ho
fame!»…«Per una volta non ci vai a
mangiare, visto che…!!...ti ingozzi come un tacchino tutti i
giorni, e non ti dona!!»…
…al che lei si volse indispettita «…CHE
COSA HAI
DETTO…?»…«Sì!!
Sì, i-i tuoi colleghi mi
riferiscono!!»…«COSA…?»…«I
tuoi colleghi mi riferiscono!! Sì!! Mi riferiscono: troppe
uscite per andare a mangiare, eh sì, oggi rinunci a una!!
Eheheheh, queste sono cose che un capo-area deve sapere,
sì!! Io ESIGO che nelle agenzie siano rispettati gli orari
di lavoro e i limiti massimi di uscite!!»…
…lei lo guardò come volesse bruciarlo
«…cioè tu intendi dire che io sono
grassa?!»…e lui «Beh…!!
Un…u-un regime alimentare di questo tipo non volge ad altro,
senz’altro!!»…«Cioè
secondo te io non sono in forma?! Non ho un corretto regime
alimentare?!»…«EEEHM…io qui
intendo solo dire che GLI ORARI DI LAVORO…!!
EH…!! SONO COSE CHE VANNO
RISPETTA-»…«Io faccio climbing, io
faccio trekking, vado in palestra…!
Faccio…centomila attività sportive per tonificare
il mio fisico e bruciare tutte le calorie che mi ficco in
corpo!!»…e lui, sempre più ironico
«Ah sì???!!! Ahhhhhhhhhhahahahah, però
certe no, eh! Certe attività…FISICHE proprio no,
se ne riscontra l’assenza…vedi cara mia, proprio
ad occhio nudo!»…«…! Che cosa
vorresti dire con questo?!»…«Eh, eheh!
Non lo so! A buon intenditor come si suol dire…! Poche
parole!»…e lei gli si avvicinò
minacciosa «Io non permetto che tu mi dica con questi CAZZO
di rotoli che ti ritrovi che io non faccio niente per tenermi in forma
perché la tua è solo invidia!! Perché
tu sei un uomo…PANTOFOLAIO del CAZZO che se ne sta tutto il
giorno a casa a MARCIRE su un divano e non sa cosa vuol dire fare
un’attività sportiva e prendersi cura del proprio
corpo!! Io non…!!»…«Allora
falla, prenditela…!! Cura del tuo corpo…!! Che
ultimamente lo vedo…
…se non altro straziato dal tasso di acidità in
eccesso, il ph
qui…!!»…«Luca!!»…lei
sbatté quei fascicoli sulla scrivania, lui insistette
«Il PH!! Di Sabrina Torrealba, sta subendo in questo preciso
istante un abbassamento vorticoso tale, da fare
impallidire-»…«Luca io non ti permetto,
sai!! Stai superando il limite!!»…«Ah
sììì??? Io sto superando il limite???
Ma vai, vai, che tu l’hai superato da un pezzo!! Si dice che
è 7 il livello normale del ph quando una persona non
è né basica né
acida!!»…«Io non so’
né basica né acida e sai
perché?!»…«No-ooo!
Mica!»…«IO NON SO’
NE’ BASICA NE’ ACIDA E SAI PERCHE’?!
PERCHE’ IO FACCIO TUTTO…
…TUTTO…quello che serve per mantenere il proprio
corpo…e la propria
psiche…»…con espressioni ironiche da
parte di lui…e lei ancora «…nel giusto
equilibrio!»…«Si vede, si vede
proprio!»…al che lei, con espressione
sfrontatamente superiore, si scostò i capelli dalla fronte e
disse «Tu pensa quello che vuoi! Lo so io come mi prendo cura
del mio corpo, io!»…e gli diede le spalle,
andandosene…
…ma lui d’un tratto sussultò e la
riafferrò per il braccio «No scusa cosa intendevi
dire con questo?!»…«E
lasciami…questo cazzo di
braccio!»…«Cosa intendevi dire
con…la cosa che hai appena detto?!»…e
lei, con calma apparente «…cosa…? Che
mi prendo cura del mio
corpo…?»…«…sì!
C’hai qualcuno?!»…e lei assunse
un’espressione perfidamente sorridente
«…c’hai chiesto,
scusa?»…«Hai sentito bene quello che ti
ho chiesto!»…«Richiedilo, io sono sorda,
ho problemi d’udito e non ci
sento!»…«Io non ripeto niente
perché allora se sei sorda devi comunicarlo alla direzione
così ti mettono le agevolazioni per
l’invalidità anzi aspetta che me lo appunto!
Allora…!»…e prese una penna, scrivendo
su di un foglietto «Sabrina…Torrealba…
…dichiara…di
avere…!»…e lei ci aggiunse
«Un uomo…con cui si prende cura di
sé!»…lui scriveva «Un
uomo…! Con cui si prWHAAAA AHHH EH?! CHE
COSA?!»…e lei sogghignò
«Uhmuhmuhm…!»…
…Luca boccheggiò «…d-devo
comunicare questo alla
direzione…?»…«Risparmiati la
fatica…! Possono sempre incontrarmi una sera di queste, pure
stasera ci esco! Ahahaha!»…così Sabrina
gli diede le spalle e si allontanò…
…lasciandolo a ringhiare
«Mmmmmmmrrrfffrgwaaa…m-m-m-m-mi-mi fa piacere,
sai, mi fa piacere, mi fa piacere!»…e con rabbia
accartocciò quel foglietto, gettandolo a terra «MI
FA MOLTO PIACERE, SAI!!!...
…mi fa piacere, mi fa piacere…
…molto piacere, sono GIUBILANTE dal
piacere!!...uhmmmmmmmmmmmm…»…mentre
Sabrina se ne andava attraverso la porta girevole…
…
…intanto i suoi familiari tornavano a casa, con Barbara che
specificava «…non ti dico quanto mi stanno sul
cazzo quelle cazzo di stronze che sono le amiche di
Sabrina!!»…e Loredana apprendeva «Oh
yeah?»…«Sììì!!!
La prima di quelle che apre bocca c’ha ragione mentre se la
apre…la sorella, no! Se la apre il nipote, no! Quelle
perché sono…”le donne con le
palle”, so’ tutte ‘na manica
de…cretine esaltate invasate “single x
scelta” ma dimmi tu che cazzo vuol
dire!»…e Loredana «In fact: nothing!
Absolutely nothing!»…«Eh!! Le uniche
cose che sanno dire sono “levatelo dalla testa
perché tanto è uno stronzo”!
Così, a prescindere, senza nemmeno incularsi da chi sia o
non sia! Due…! “Eh, e facciamo i viaggi, e noi
siamo con le palle, gli uomini li prendiamo e li buttiamo via e godiamo
solo del sesso” cioè ma dimmi tu se si
può vivere in questo modo è una cosa squallida
che manco le prostitute che trovi sul bordo del marciapiede ragionano
così!»…«Oh yeah!
I’m agree, oh yeah!»…«Eh! Io
non lo so, poi se je tocchi quelle…uhhhh!!! Che sei
invidiosa, che sei ‘na donna antiquata perché loro
invece so’ quelle moderne, ma se…nun trovano
marito per quanto so’ vecchie e brutte, zzzitelle che non
so’ altro se la tirano ‘n botto e vanno
co’ tutti, e poi si lamentano che nessuno le pija seriamente:
allora io dico, se ce soffri perché stai sola e nessuno ti
si incula allora non dire…”single per
scelta” come se dipendesse da te e come soprattutto se fosse
‘na virtù!»…«Eh
certo.»…confermava Loredana, mentre Barbara
insisteva «Io ho capito pure io so’ single ma che
c’entra mica pe’ scelta mia ma perché
ancora non ho trovato! Ce sta gente che…le sfighe sue devono
diventa’ ‘na virtù pe’
insegna’ la vita all’altri ma almeno invece fa
‘n atto de umiltà, scusa tanto! Dì
“io non ho trovato ancora l’uomo della mia vita,
sto aspettando…”…no che
c’andiamo a sfruscia’ in tutti ‘sti
viaggi a comitiva che solo uno scopo,
c’hanno!»…«Sì,
infatti…»…Loredana sembrava appieno
d’accordo…
…intanto Bill diceva a
“Mattia”«Posa lo zaino in camera, fra
poco mangiamo.»…ed il ragazzino capì ed
annuì…stava andando ma poi…si volse
verso Loredana…
…ancora presa nel discorso di Barbara, che precisava
«L’altra volta, m’è tornata
dice “non poi capi’, Ba’! Ho conosciuto
una siiiimpaticissima” ce vado a cena era
‘n…tavolino de prova della chirurgia plastica
questa è andata in viaggio co’ lei TUTTI se
l’è scopati, nessuno
escluso!»…«Uhm uhm, arrrgh.»
commentava Loredana…ma “Mattia” la
chiamò «Excuse
me…»…
…e lei con piacere si volse «…uhm? Yes,
what’s up?»…contenta che le si era
rivolto…
…”Mattia” disse
«Then… will we
work…?»…cioè “dopo
lavoreremo?”…chiese…e dal suo sguardo
sembrava molto allettato dalla cosa, sembrava volerlo davvero
fare…
…Loredana gli fece una carezza «Nope if
you’re tired: today has been your first school’s
day, you probably wish to rest, a little bit!»…ma
lui «Oh, no, I desire to
work…!»…chiese…incrociando
con quel sorriso così spontaneo anche lo sguardo di Bill e
di Barbara, affinché magari…lo aiutassero ad
esaudire quel desiderio…
…e a loro, per niente contrari, non restò che
guardarsi con un sorrisetto incuriosito e poi guardare
Loredana…che intanto chiedeva al ragazzino
«Really? Do you really want so?»…e lui
annuiva convintissimo, ma Bill si premurò con lei
«…te la senti?»…e lei,
nonostante il momento difficile passato in mattinata, ora sembrava
forte di un nuovo spirito «Oh sì sì
io…me la sento! Me la sento eccome!»…
…sicché lei a sua volta guardò loro
affinché non vi fossero obiezioni…
…e Barbara sorrideva «…ihih, ce
l’hanno fatto diventare instancabile, questo
Mattia…!»…
…al che Loredana gli disse «Well! Then we will
work together, as always! Thanks for asking me
that!»…
…e lui aveva l’espressione così
contenta…
…
…allo stesso tempo Juliet tornava a casa, e suo padre le
veniva incontro «Ah, Juliet!! Bentornata io mi sono
dimenticato di dir-»…ma lei «No lascia
stare, papà: io mi sono dimenticata di dirti una cosa
importante in tutti questi anni!»…lui
restò sorpreso…e lei confessò a cuore
aperto «Sei un grande avvocato. Ed io sono orgogliosa di te,
aiutami a diventare altrettanto, quando sarò
cresciuta!»…
…lui allora le sorrise…e lei dichiarò
«…non potevi mandare sprecati quegli occhi verdi
verso un così crudele destino! Bravo,
papà!!»…seria e piena di
ammirazione…
…al che lui ancor più sorrise, capì e
fu contento, e si abbracciarono…
…
…quello che invece apriva lentamente la porta di casa sua
tornando disgustato dal primo giorno di scuola era
Emilio…con mano tremante ed espressione
schifata…ma sorprendentemente i suoi vestiti erano tornati
normali!
Flavia passò da quelle parti con in mano lo straccio ed il
prodotto…e lo guardò con aria ironicamente
interrogativa, come per chiedergli la causa di
quell’espressione…
…ma lui camminò avanti…
…e una volta giunto vicino a lei, allungò
agilmente le mani a scopo di atterrare su qualche
“morbidezza” di lei, ma ottenne come risultato il
ricevere il prodotto in testa «A-Acc, non ci provare nemmeno,
brutto pervertito!!»…e lui «AAAHHH!!!
VOI DONNE SIETE TUTTE UGUALIII!!! VI
DETESTOOO!!!»…«Non è colpa
mia se sei alquanto represso!!»…e lui, correndo
verso la sua stanza «SIGH SIGH SIGH! MI MANDATE IN PARANOIA
CON IL VOSTRO RIFIUTO, WOH OHHH OHHH OHHH!!!»…e
Flavia puntualizzò indignata «…problemi
tuoi, evidentemente la fidanzatina gli ha dato il ben
servito!!»…
…
…Emilio si lanciò in camera sua, gettò
lo zaino a terra e si buttò piangente sul letto
«WOH OHH OHH OHH OHH, JULIET QUESTA ME LA PAGHERAI, ME LA
PAGHERAIII!!!»…e si soffiò pesantemente
il naso col lenzuolo, realizzando «SIGH SIGH…E
VEDI SE PER COLPA TUA E DEL TUO BRUTTO MANTENUTO NON CONSUMO ANCHE LE
LENZUOLA IN PELLE DI DRAGOOO, OHH OHH OHH!!!»…
…
…ma a quel punto alla sua stanza si affacciò la
madre…che sebbene in realtà stupita nel vederlo
così, sfoderò quel suo sorrisetto e quella sua
aria un po’ saccentina così come era abituata a
fare per iniziare con lui ogni discorso «Eh…?!
Beh…?! E che succede
qui…?!»…disse, constatando il
disordine…«OH OH OHHH!!!»…lui
non si volse tanto impegnato a piangere…
…lei andò da lui, abbracciandoselo
«…si butta così, lo zaino quando si
entra…? Lo sai quanto costa…? Si butta
così la…
…
…propria persona? Piangente su di un letto ed in stato di
inutilità…? Quella costa…
…
…anche un tantino in più dello
zaino…!»…e allora lui appena appena si
rialzò «Oh ohhh ohhh ohhh,
mamminaaa…!!!...»…
…mentre lei si guardava attorno…
…e vedendo monetine per terra ed un cestino che era rotolato
fuori dallo zaino, mormorò fra sé e sé
«…e si buttano così…
…soldi…
…tra parentesi raccolti non so dove e non so da
chi…?»…
…«MAMMA!! MAMMINAAAA!!! LA MIA FIDANZATINA MI HA
RESO RIDICOLO E FLAVIA FA L’ANTIPATICA CON
MEEE!!!»…e lei «Adesso lascia stare
Flavia…! Eh?! Lei lasciala stare, che le dai sempre
fastidio! Dai, è la nostra cameriera, e poi che cosa dice la
gente…se lei gli racconta…che tu le dai fastidio,
eh?»…chiedeva lei in fin dei conti con una certa
pazienza, mentre gli asciugava gli occhi con un fazzoletto per fortuna
estratto all’occorrenza…«Una cameriera
gira per casa quando ci sono tutte le feste, quando ci sono gli
ospiti…eh? Che raccontiamo poi, alla gente…se
facciamo uno scandalo proprio con lei, eh…me lo dici, che
gli raccontiamo?»…e lui le si buttava addosso
«Ohhh ohhh ohhh!!!»...
…
…mentre abbracciava suo figlio, nella mente di Nadia
tornavano le parole proprio di quella cameriera…
…Flavia le aveva detto varie cose: “E’ sua madre, quindi
ha il diritto ad avere voce in capitolo
nell’indirizz…zzaggio della sua vita,
nell’essere informata su tutto quello che fa, dove va, come
lo fa e CON CHI LO FA!”
…
…”dimostrare carattere, cominciare a tenere la sua
intelligenza non lì buttata, nascosta nell’angolo
come fosse un vecchio straccio polveroso!”
…
…”Non ricominci con quel fatto che la madri sono
sfortunate, perché anche loro possono molto!
Gliel’ho detto, è una questione di
volontà!”
…
…”Mia madre per esempio, sa tutto di me! Io sono
come un libro aperto e le dico tutto!”
…
…”è commuovente quello che dice, lo sa
signora”…
…
…e le
venne da pensare “i miei
figli…”…mentre Emilio si soffiava il
naso con quel fazzoletto, facendo un rumore bestiale e poi commentando
«A me povero toccano anche i fazzoletti, di quarta
categoria!!! Sigh sigh sigh!»… tirandolo via a
terra…
…
…ma la madre non se
n’è accorta, riflettendo “Forse davvero
non è detta l’ultima parola, neanche con Federico.
E se…fosse vero? Se fosse vero che le cose possono
cambiare…? Se paradossalmente lei avesse ragione, ed io mi
trovassi nel torto…?...
…
…posso
realmente raggiungere il traguardo…rappresentato dalla
fiducia dei miei figli? Realmente è cosa ancora alla mia
portata…? Posso…
…
…far
sì che mi considerino loro amica…?...
…voglio
provarci…
…
…voglio
provare ad essere diversa, con entrambi i miei figli: Emilio e
Federico!”…
…
…e gli
asciugò nuovamente gli occhi «Sentiamo un
po’…! Il dramma cinese…! Cosa
è successo oggi, mi sembra…veramente qui un campo
di battaglia, tutto buttato, lo zaino, gli occhiali, te stesso, i
soldi, la spa…AHHH?! E QUELLA
COS’E’?!»…indicando la spada
gettata via a terra, ma Emilio precisò «LA MIA
DIGNITA’ FERITA!! LA VEDI, VERO? E’ IL SUO CADAVERE
CHE GIACE PER TERRA!»…
…al che lei, seppur un po’ con fatica, distolse
l’attenzione dalla spada per dire «Dai, daaai!
Raccontami un po’! Cosa può essere…mai
successo nella vita che possa meritare questa disperazione, non ci
credo che è così terribile! Su! Dai,
racconta…!»…e lui «Sigh,
sigh…!»…
…mentre Flavia, tra quei decisi colpi di prodotto e di
straccio, si ripeteva soddisfatta i progetti «Io
insinuerò nella mente della signora Nadia i dettami per
divenire realmente una madre con i…cosiddetti! E allora il
piccoletto la finirà di dettar legge in questa casa, il
signor Mimmo si sgonfierà pallone gonfiato qual
è, la signora sarà più felice ed anche
il mio adorato Federico smack smack ahhh…! Amore
mio…! La finirà insomma di pensare che tutto gli
è dovuto e quando sua madre gli consiglierà la
donna giusta questa sarà una con altrettanti zebedei di
quelli che lei avrà intanto acquisito, e
cioè…io, la sottoscritta!!»…
…ma proprio in quel momento si accostò
Federico…
…che appoggiandosi alla porta vicina, ironico e provocatorio
le chiese «…parli da sola…?
Uhmmm…brutto segno.»…
…lei lì per lì fece finta di niente
«…non parlo da sola, sto
lavorando!»…e lui «Uhm,
strano…! Ti ho vista…muovere la bocca! O
sarà che sollevi talmente tanta polvere che poi devi
boccheggiare per riprendere fiato…!»…al
che lei si indispettì «…! Signore!
Vuole per caso insegnarmi a fare il mio mestiere?! Bene,
prego!»…e gli mise con decisione lo straccio ed il
prodotto in mano «Pulisca!...su! Il mobile e tutto suo, la
invito a darmi una lezione coi fiocchi su come si spolvera
“senza alzare TUTTA questa polvere, oh mio Dio”,
avanti su mi faccia vedere!...
…o…
…per caso lei ha sempre avuto le manine troppo delicate per
occuparsi di simili “basse faccende” come pulire la
PROPRIA casa?!»…
…
…lui sorrise…e lentamente porse straccio e
prodotto di nuovo a lei
«…RIPRENDILI.»…«Uhm…!»…lei
fece espressione soddisfatta, come se lui avesse confermato quanto
detto da lei, ma lui «Non si tratta di quello che pensi
tu…! E’ che…
…se questa casa sia pulita…
…oppure…
…sia un autentico porcile a me non importa
più.»…«Cosa, non le
importa?!»…restò stupita, e lui si
gustò di dirle «…no…!...
…e sai
perché…?»…«…sentiamo!»…fece
lei…
…e lui «…perché sto per
andarmene…!»…al che lei rimase
sbalordita «COOSA?!»…«Uhm
uhm…»…fece lui con aria di sufficienza,
e si accinse ad allontanarsi ma lei si parò nel corridoio e
gli bloccò il passaggio «Perché mai se
ne va?! Dove vuole andarsene, e con chi?!»…
…ma lui le si avvicinò…e le
sussurrò all’orecchio «…fatti
miei…»…lasciandola di sasso…
…poi lui tornò indietro e disse «Ah!
E…sei libera di comunicare questo,
nonché…tutto il resto dei tuoi pettegolezzi a mia
madre: sai, so che siete entrate in confidenza! Non mi creerai alcun
problema, sai, è normale che tutti i giovani della mia
età prima o poi se ne vadano di casa, fa parte della
vita!»…ma lei, con determinazione
«Certo, quelli che mettono su famiglia! Quelli che studiano,
si laureano o ancor meglio LAVORANO, e si guadagnano da vivere! Lei
invece per quanto mi risulta è ancora
bloccato…indecorosamente per la sua levatura e la sua classe
sociale, ai primi esami di Ingegneria
Informatica!!»…«Uhm
uhm…»…imperturbabile lui…che
accennò inoltre «…non mi servono tutte
le stupidaggini con cui mi addormentano
all’università per conoscere adeguatamente
l’informatica. Quella la conosco da me perché ci
vivo…
…e…sempre grazie a quella…
…ma non grazie ad una laurea, bensì solo ad
abilità…
…
…io…da qui…prenderò il
volo.»…e le strappò lo straccio di mano
per adagiarglielo sulla spalla…dicendole «Per quel
giorno fammi trovare i mobili puliti, ok?»…e
passò sottò il suo braccio, ma Flavia gli corse
ancora avanti e lo bloccò di nuovo «No! Alt!
Così no, non così senza spiegazioni!!...
…lei me le deve, per tutte le volte che per
mia…sola premura ho pulito la sua camera ed ho rifatto il
suo letto che non è neanche buono a risistemare da solo alla
sua età!!»…e lui rise
«Uhmuhmuhm, nella nuova…”casa”
avrò chi penserà a
me!»…«Chi?!...una
donna?!»…e lui scoppiò a
ridere…
…
…lasciandola interdetta ma ugualmente coraggiosa
«…perché?! Che ho detto di
strano?!»…«…di la
verità…
…! Quel mio letto, anziché rifarlo…
…avresti voluto ficcartici dentro! O forse
no?!»…
…lei divenne seria di colpo…
…ma poi lo guardò con determinazione…
…ed ammise «…d’accordo, e
anche se fosse?!...
…io mi sento orgogliosa di questo!...eccezion fatta che
vorrei vederla un po’ più pratico, come possibile
marito!»…ed appoggiò lo straccio sulla
spalla di lui, stavolta…
…osando ancora sfidarlo «Avanti, abbia il coraggio
di spiegarmelo! Che cos’ha una donna come me che non va, eh?!
Perché non potrebbe mai stare al suo pari, al suo livello,
eh?! Dopo tutto quello che io perdo in levatura sociale lo recupero nel
saper fare quelle cose che LEI, mio caro SIGNOR FEDERICO, ignora del
tutto fin dal primo…piegamento di lenzuola!! Uhm?
E’ abbastanza chiaro?!...»…
…lui la guardava con incredibile sfrontatezza ed
ironia…
…ma lei non si faceva schiacciare…
…e disse ancora «Avanti! Cosa dovrebbe fare una
come me per farla accorgere della sua esistenza, eh?! Per
farsi…notare in barba ad altri squallidi
“cambiamenti di casa” che lei sta progettando non
voglio sapere con l’idea di quale
compagnia!!»…
…Federico allora di nuovo rise «Cosa deve
fare…? Una donna per piacermi…?» e le
si avvicinò per parlarle all’orecchio…
…sussurrandole «…ti darò
solo un indizio, rifletti su questa parola: …
…CASABLANCA…»…
…dopodiché, le rimise lo straccio sulla spalla, e
si allontanò lasciandole il sottofondo della sua
risata…
…
…Flavia, seria e raggelata, provò ciò
nonostante a riflettere su quanto aveva udito
«…Casablanca…
…
…Casablanca…
…
…Dio Mio, che cosa avrà voluto dire con
questo?!»…
…
(canzone: Justin
Bieber - Stuck in the moment)
https://open.spotify.com/track/4XW0u1E7TaoeR53WcMAwo5
Quel giorno per “Mattia”, studiare con Loredana fu
un’esperienza nuova e diversa…
«…Would you please explain me the meaning of this
word?»…chiedeva lui con impeccabile compostezza,
ma partecipava in prima persona a quella scoperta, e Loredana ne era
ben contenta «Yes, of course! It indicate the differences
between…
…the traces of colours, you know? Like…flowers,
for example: we call
it…”SF-MA-TU-RE”!»…«Shades!»…associò
lui l’equivalente inglese con convinzione, e lei
«Yeah!»…e ancora lui
«Like…on the
rainbow!»…«Exactly…!
I’m happy, you know?»…diceva lei
sincera, e lui accennava un sorriso…
…Loredana affermò «Today
you’re…different, you feel it?! Now…you
are guiding me, I’m just answering your questions,
you’re the boss!»…”tu sei il
capo”, gli disse…e lui fu contento…di
nuovo ripeté «Shades…
…!!...
…»…guardando verso l’alto con
quell’intensità e quella decisione, nel tono e
nello sguardo…che Loredana associò al loro primo
incontro, mormorando «…like the first
time…
…like about your…dearest
memories…»…
…e lui «…for the flowers…and
the rainbow…»…
…lasciando che i suoi occhi mostrassero il pulsare di una
forza interiore intensa come la loro tonalità…
…e pensava a Juliet, che sedeva alla scrivania della sua
stanza…e sorrideva, sfiorando di nuovo quel fiore nei
capelli, interrogandosi su cosa lui stesse facendo…
…poi lui «Please, if you…want,
let’s go forward…»…e
cioè “Per favore, se te la
senti…andiamo avanti”…disse, quasi
stupito di lui stesso, e Loredana «Whatever are your
wishes!»…«…t-thanks…»…accennò
lui, sinceramente grato, lei girò pagina e subito lui
indicò «This…place! What is its
function?»…sinceramente desideroso di apprendere,
e lei…«Oh, then…oh, listen to
me..!»…(fine-canzone)
…
«Rocco: è
lei!!»…svelò Saverio
all’amico parrucchiere nel suo negozio…
…questi restò bloccato, ed interruppe il suo
spazzare andandosi a sedere sul divano «…fammi
capire bene…»…«E’
lei, l’ho ritrovata, è
Erminia!!»…ripeté Saverio…e
Rocco, serio «…hai potuto
provarlo?»…«…
…ci siamo riconosciuti. E’ stata lei a raccontarmi
di quella notte, non c’è più ombra di
dubbio!!»…
…al che il parrucchiere guardò verso
l’alto, e prese fiato lentamente…
…commentando «…certo che mai finisce di
stupire, l’amico destino…
…! Ci gioca sempre…qualche scherzo da
prete!»…
…Saverio era mosso da uno stupore ed
un’eccitazione con venature adolescenziali «Ancora
non mi riesco a capacitare…
…!!...»…disse, aggiungendo
«…tutti questi anni in cui sembrava averla
inghiottita un buco nero…!!...E poi? Niente, di
nuovo…così, l’uno di fronte
all’altra…in circostanze che sarebbero state del
tutto paradossali, se ci si fosse pensato allora…
…!!...»…«Eheh…
…! Eppure è così…!
E’ la vita…
…!»…e Saverio precisò
«…la vita però non ti mette davanti
tutti i giorni cose del genere!»…ma il commento di
Rocco fu «…
…eppure a volte lo fa! Eheh…”tutti i
giorni”…se lo facesse tutti i giorni non sarebbe
un mistero di questa portata. E forse,
bah…chissà, non sarebbe
così…
…sfiziosamente stimolante…!»…
…Saverio di nuovo sospirò e radunò
attorno a se stesso quei pensieri elettrificati e dal volo
frenetico…
…
...ma
intanto c’era Marilena ad ascoltarli, di nascosto, da dietro
il cancelletto di metallo nero che dava sulle scale per le
cantine…
…
…proprio Erminia, dalla grande finestra del suo ufficio,
contemplava il pomeriggio di settembre trasformarsi in sera, ed il
mondo sfrecciare attraverso le auto…
…sì, quella sembrava una finestra sul mondo
intero, per quante erano le case che si vedevano, per quanti erano gli
angoli ed i risvolti di luce e cemento in cui gli occhi di uno
spettatore si sarebbero potuti addentrare, saltellando e scavalcando
quelle tante antenne televisive…
…
…quella finestra le apparteneva…e forse quasi lei
stentava a credervi, visto l’immenso che ora quasi senza
accorgersene era scivolato nelle sue mani…
…forse lei quel giorno sentiva di essere ancora la stessa di
quell’albergo…
…l’albergo dove era stata la mattina, e che il suo
sguardo attestava le fosse rimasto nel cuore…sdoppiandola
con il presente di quell’ufficio, di quella finestra, e di
quella sera…
…
…il suo sguardo profondo si smarriva nel sole che piano
piano si congedava…
…
…mentre sulle sue labbra tornava la frase, contornata dalle
emozioni «…il “ragazzo…dal
motorino guasto…
…fu
l’unico”…»…si
disse…
…
…e si volse verso quella scrivania con la targhetta col suo
nome…
…
…per guardare…lentamente, gradualmente, come
fosse la prima volta, una foto lì incorniciata che invece
doveva esserle più familiare fra tutte…
…una foto di sua figlia Loredana…una foto molto
bella e dall’inquadratura originale, che la vedeva seduta, di
profilo, tra la l’ombra e la luce rivolta verso questa, che
filtrava da una finestra…
…i suoi capelli sembravano dorati…
…
…e sua
madre, nell’osservarla, vi cercò
qualcosa…forse quel ponte fra il passato ed il presente che
ora sentiva in un certo senso apparire e scomparire da sotto i suoi
piedi…
…
…Loredana
che invece come sempre tornò per mano a
“Mattia” nella cucina della casa ormai anche di
proprietà di quest’ultimo
«AUHF…!»…fece lei convinta,
ma scherzosa e seriamente soddisfatta…
…anche
lui accennava un sorriso e sembrava contento, mentre la ragazza
sembrava aver trascorso le ultime ore in uno stato ben diverso che
quello assorto della foto, e disse
«…capitombolo…clamoroso, abbiamo
sbancato!»…destando piacevole sorpresa nei
lì presenti Barbara «Ohhh!»…e
Bill «E che è
successo?!»…tant’è che
Loredana rispose «Eh, fatevelo raccontare da QUESTO QUI, che
mi ha succhiato il sangue a tradimento,
oggi!»…alludendo affettuosamente a
“Mattia”, che sembrò cogliere la vena
scherzosa in quelle parole pronunciate in una lingua per lui straniera
«Eheheh!»…rise Bill chiedendo
«Che le hai fatto, Mattia?! Hai…spremuto a dovere
la prof?»…e Barbara «Ihihih, che bella
prof ti sei trovato però, Mattia…! Lei
è dolce e servizievole e fa tutto quello che
vuoi…!»…sicché la
“prof” esclamò «Oggi
sono…strabiliata, abbiamo praticamente…!
Ribaltato tutta la lingua ed i vari…riferimenti geografici
annessi ai dintorni, si sono invertiti tutti i paradigmi è
stata una lezione non fruttuosa, sarebbe dir poco!
Assolutamente…
…!»…e non le venne il termine, Barbara
suggerì «Oh ma che sarà
l’effetto della scuola che l’ha trasformato in una
locomotiva spedita?»…e Bill «Sembra
contento però di quanto appreso!»…
…ed infatti il
ragazzino si guardava attorno con
un’aria…rinnovata, respirando e facendo entrare
poco a poco dentro di sé nuove e bellissime
consapevolezze…
…forse partendo
dalle nozioni appena acquisite…
…fino a giungere a
qualcos’altro di più profondo…e
Loredana «Sì: mi ha guidata lui. E’
stata un’esperienza molto positiva, sono contentissima di
aver lavorato in questo modo oggi. Vero Mattia?»…e
gli mise le mani sulla spalle, lui si volse con sguardo
grato…
…
…proprio
allora la porta si aprì a seguito di rapido schiavettio e
tornò Sabrina dal lavoro «Ciao zia
Sabry!»…«Ehilà,
Sabri’! Che ce dici, mancavi solo te! Sai
che…Loredana ce stava a racconta’
di’…!»…ma per Sabrina fu solo
uno spento e scocciato «Ciao,
rega’!»…«Ehilà!»…le
disse Loredana palesando la sua presenza, ma per Sabrina non
migliorò molto «Ah! Ciao,
Loreda’!»…al che questa, prontamente
«Che è successo?! Ha rivoluto…la
maglietta indietro?!»…
…cosa che fece un
po’ sorridere Bill e sua madre, ma Sabrina
«…eh? Che? No,
pfff…figurate…!...’ssenefrega de lui,
della maglietta, se la tenesse! Almeno…se ripara dal freddo,
sennò si iberna poverino…! Pantofolaio
com’è…!»…«Che
è successo, Sabri’?!»…chiese
subito Barbara, aggiungendo «E’ venuto
lì e s’è comportato
male?!»…ma lei «Pfff..
…no,
figurate! ‘n è per lui, è che
so’ storta per cose mie, no lui…! Niente a che
vedere con Luca Calandrin, fra me e Luca Calandrin è finita,
fra me e Luca Calandrin n’è manco iniziata! Se ci
si tiene a precisare!»…
…cosa che
implicò il consueto scambio di occhiate di consulto fra gli
ascoltatori…
…mentre
“Mattia” era per metà in un altro mondo,
e per metà proprio là in quella cucina (canzone: Mario
Nunziante - Adesso)...
…“Le parole di questo mondo…!...
…i suoi
posti…
…questa
casa…
…
…le
infinite cose udite di ogni
giorno…!”…pensava, sfiorando alcuni
pupazzetti ogni giorno lì sul mobile…
…e
Sabrina già tralasciava i “lascia
perdere” per buttarsi nel più sincero sfogo
sbattendo la borsa sul tavolo «No cioè a me me poi
di’ tutto ma no che non me tengo in
forma!!»…«Eh?!»…fece
Barbara, Bill «Si è permesso di dirti che non sei
in forma?!»…e Loredana
«M-Ma…! Sarà stato tutto un pretesto,
un giro di parole per non atterrare sulle cose
importanti!»…ma Sabrina «NON CI SONO
cose importanti fra me e Luca Calandrin, non c’è
NIENTE fra me e Luca Calandrin capito io mi sono rotta di lui!! Oggi
non je ne fregava d’altro, è entrato lì
solo per parlare di lavoro!!»
…e “Mattia”…
…”questi nomi continui…
…
…il profumo e le luci di questa
cucina…”…
…si ripeteva dentro, come se fosse la prima volta che ne
prendeva coscienza…o la prima volta che questa non era una
coscienza triste…
…
…ma l’acquisizione di una consapevolezza
bellissima…
…e all’improvviso…
…Sabrina tuonava «E il conto
del…fratello de Ezio Ferretti, e ‘n
altra…STRONZATA su un cazzo de conto de ‘n
notaio!! NIENTE, a lui di me non je ne po’ sbatte
‘n ciufolo!!!»…e Bill
«Ma…zia!!»…e Loredana
«E’ tutto un imbrogliare le carte! Non lo capisci?
Lui fa così perché è il primo ad
essere coinvolto e gli fa una gran paura questo! Eh? E così
si para con questo “scudo” del
lavoro!»…ma lei sbattendo di nuovo la borsa e
quasi sul punto delle lacrime «No vabbe’
rega’ ma alla fine non lo capite che non è di lui
che me ne frega?! Io me ne sbatto de Luca Calandrin, è solo
che sto in panne pe’ la questione della menopausa, me sento
sfigata perché d’ora in poi sarò una
donna finita e qualsiasi cosa che me dici sul fisico a me
m’ammazza, lo capite?!»…
…e tutti e tre «MA QUALE
MENOPAUSA?!»…con eco di Loredana «Sabry
davvero, quale menopausa?!»…
…”Mattia” respirò e chiuse
gli occhi “Queste parole…
…questo mondo…
…
…!!”…al che da dentro di lui proruppe
una forza più grande…egli non poté
arrestarla…
…
…e parlò finalmente in quella lingua,
sussurrò «…
…MENOPAUSA…»…
…Sabrina non se ne accorse e seguitò
«Io c’ho la menopausa rega’!! Io
so’ sicura, c’ho la menopausa e so’
‘na donna finita, FFFANCULO Luca
Calandrin!!»…ma Loredana le fece
«SHHH!!! No zitta-zitta aspetta ferma un
attimo!»…facendole cenno di scansarsi, ed anche
Bill confermò «SHHH!...avete
sentito?!»…e Barbara «…Matty!
Hai parlato…?»…Loredana
«…nella nostra
lingua…?»…
…e lui
deciso…ripeté
«…Me…no…
…pausa…
…menopausa…!...
…
…menopausa…»…
…
…al che
tutti restarono a bocca aperta…
…Sabrina
era rimasta con le lacrime sul punto di uscire…ma appena lo
sentì…disse con un impeto di tenerezza
«…Matty…
…!!...»…
…e forse
poiché sentiva che suo malgrado era anche un po’
“merito suo”, si lanciò ad
abbracciarlo…ed anche lui ricambiò…(fine-canzone)
…
…«RoCcO!!»…una delle clienti
chiamò il parrucchiere e lui prontamente
«Arrivo…!!...
…ai vostri ordini!!...a me quando mi chiama una bella
signora io sono sempre pronto e puntuale!!»…e si
alzò, cosciente del fatto che Saverio comprendeva, ed
infatti sorrise…
…Rocco ben volentieri l’avrebbe ancora ascoltato,
ma c’erano le sue clienti a cui si rivolse «Io sono
sempre pronto quando mi chiama una come
lei.»…ripeté a voce più
calda ed intensa…
…«Ti dEVi pREnDErE cURa dI nOi, RoCCo! nON tE lO
diMEntICaRE!»…rispose
quell’ultracentenaria cliente dal volto ben più
simile ad un cranio decomposto e spelacchiato…ed il fedele
parrucchiere «Io vivo per voi. Voi siete la mia fonte di
ispirazione e di creatività: mi avete
capito?»…«QuALe PiU’ fRA nOi,
RocCO?»…e Rocco «Tutte, tutte quante:
siete tutte bellissime, le mie muse ispiratrici.
C’è lei, c’è la signora
laggiù in fondo…»…ed
indicò uno zombie dalla testa ruotabile a 360°
«Poi c’è la signora che sta al
lavaggio.»…ed alluse ad un rigido e squamoso
spettro verde e munito di tentacoli «E poi tutte quelle che
stanno a casa e che mi conoscono.»…
…disse Rocco, accomunando un’altra caterva di
esseri simili in quel momento in gran parte affacciati alle finestre
dei palazzi circostanti, orribili in mille modi diversi ma accomunati
dall’avere quattro pelacci al posto dei capelli
«Perché qui, signora, mi conoscono tutte: questo
quartiere è un po’ come un paesino, ci si conosce
un po’ tutti, ed io sono una celebrità nel mio
campo. Lo tenga ben presente, quando le faccio i
capelli.»…e l’essere rispose
«BeNE! TiENi a MenTE rOCcO li VoGLio BeLLi gONfI, aRIoSI,
riGOGLiOSi! E li TinTEgGIaMO qUEl chE bAStA afFincHE’ nOn si
VeDA iL bIAncO, nOn Ne POsSo PiU’ dI SoFFriRE mIO nIPoTE cHE
mI aPOsTRoFA ComE Se NoN FoSSi PiU’ dA TeMPo uNa DonNa BeN
PorTANtE!»…«Non capisce niente signora:
e quanto al lavoro…quando mai io l’ho delusa? Eh?
Risponda. Quando mai io l’ho
delusa…?»…
…
…e l’amico avvocato, seduto sul divano, se la
rideva un po’ «…ah, Rocco…che
sfida notevole, la tua!»…ma una voce femminile
«Saverio.»…interruppe lo spettacolino
«Oh…!
Marilena.»…«Mi siedo, ti
spiace?»…«No no, prego…!...
…stavo…
…contemplando l’encomiabile dedizione
professionale di tuo marito!»…«Uhm, io
credo sia per via delle clienti…! Lo si sa che un uomo
è sempre un tantino stimolato dal fascino
femminile…!»…disse la donna col suo
consueto velo di ironia, e Saverio «Ahaha, ma…ti
riferisci a lui o a
me?»…«…beh…! Non
lo so…! Io potevo riferirmi…all’uno
come all’altro, questo dimmelo tu! Chi più mi
dà motivo di sostenere una cosa del genere…? Tu o
lui?»…e l’avvocato
sospirò…
…con quel sorriso ancora disegnato sul suo volto, a seguito
del suo più recente vissuto…
…«Io
credo…!»…iniziò
l’avvocato «…che siamo più o
meno…entrambi nella stessa barca! Premettendo alcune
doverose sfumature nel concetto di “fascino
femminile”, che…possono distinguere il mio caso
dal
suo!»…«Uhm…sì…ho
sentito.»…affermò lei con
delicatezza…
…con lo sguardo basso…
…ammissione che lasciò Saverio un po’
stupito…e senza parole
«…ah…!
Hai…?»…e lei rise appena
«Uhmuhmuhm, ti chiederai se stavo origliando, anche se non mi
rivolgerai la domanda per non essere scortese. Ti risparmio io la
fatica di tenerti questa curiosità: sì, stavo
origliando. Perché nasconderlo dopo tutto, se è
una cosa che ho fatto volutamente…?»…
…«…ah…
…ah sì…?»…
…non mostrava fastidio, Saverio…soltanto una
sorta di ingenuo stupore nell’udire quella così
schietta confessione «…non ti viene da chiederti
il motivo?»…domandò Marilena, e lui
«…
…beh…
…! Immagino…
…che chi lo sa, magari…una parola insolita, udita
così per caso! Si sia poi…come si suol
dire…”trascinata dietro” tutto il
discorso a
seguire!»…«Mmmm…questo
potrebbe essere un caso comune! Ma non è quello di
oggi.»…«…uhm. E
allora…dimmi, qual è quello di
oggi…?»…chiese l’avvocato,
che sembrava porre pacata fiducia nella moglie dell’amico
«Un caso diverso. Che esula dalla
quotidianità…»…disse lei
pianissimo...
…e Saverio le sorrise, rivolgendosi con gentilezza
«…non ti comprendo, perché non me lo
spieghi…? Cosa ti ha…attratto di quello dicevo
poco fa a Rocco?»…e lei «Non mi ha
attratto: mi ha
allarmato.»…«…allarmato?!»…fu
stupefatto lui…
…lei invece sembrava forte di una calma profonda…
…guardava avanti a sé, e talvolta muoveva gli
occhi verso suo marito…come per assicurarsi che fosse
impegnato a lavorare…
…«Cosa c’è,
Marilena…?»…chiese dunque Saverio,
aggiungendo «Qualcosa…che ha detto Rocco che ti
ha…preoccupata, in qualche
modo…?»…«No
Saverio…
…
…non era nelle parole di Rocco ciò che mi ha
spinto a venire ora a parlarti. Non che lo faccia malvolentieri quando
non vi è una specifica ragione,
tutt’altro…
…con te si parla molto piacevolmente…
…
…mi dispiace molto che oggi non sia una di quelle
più che gradevoli occasioni.»…
…al che lui la guardò con curiosità
sempre maggiore…
…e le disse «…dimmi, spiegati meglio.
Cosa c’è di particolare oggi rispetto al
solito…?»…
…
…Marilena tacque…e Saverio notò quel
suo celato scrutare il marito…
…cosa che insinuò dentro di lui una strana
sensazione, come una lieve inquietudine…
…
…poi Marilena parlò «Saverio…
…c’è una cosa che devo dirti. Credo che
tu mi abbia capita già, non voglio che ci senta
Rocco.»…«…sì,
questo l’ho notato ma non capisco il
motivo.»…ammise l’uomo…
…e lei lo sorprese, chiedendogli a bruciapelo «Sei
sicuro della persona che hai…ritrovato? Sei sicuro
di…
…Erminia…?»…
…Saverio restò di stucco…senza
parole…
…quelle udite, enigmatiche gli soffiarono attorno come un
vento gelido…
…
…proprio mentre Erminia ancora rifletteva nel suo
ufficio…
…e dalla foto di sua figlia, orientò direttamente
lo sguardo al suo telefono…
…
…«…sicuro…in che
senso…? Di cosa parli, Marilena, non capisco
esattamente…?»…e Marilena
accennò un sorriso
«…uhm…certo. E’ chiaro che
non capisci. Tu non sai molte cose, e non ti ho detto molte
cose…»…«…
…sì ma…
…siamo sempre in tempo, per
parlare…!...»…la invitò lui
con dolcezza, e la donna svelò in modo pacato
«…guardati attorno,
Saverio…»…e lui si protese per
ascoltare meglio…
…«C’è qualcosa…o
qualcuno che si muove attorno a te, ed è
tutt’altro che
positivo.»…sussurrò lei…
…e Saverio spalancò gli occhi…
...mentre Rocco nel frattempo lavorava…e ogni tanto lanciava
delle occhiate a dir poco fuggevoli verso i due che
parlavano…forse, lasciando passare con altrettanta
rapidità nella sua mente la domanda riguardo a cosa stessero
dicendo…
…«…qualcuno…che si muove
attorno a me…
…?»…si ripeteva Saverio, e Marilena
«Certo Saverio, comprendo che sei stupito. Queste sono parole
che da chiunque altro avresti potuto immaginare arrivassero meno che da
me. Da me, che conosci da tanto tempo…
…che sono la moglie del tuo amico Rocco…
…
…che sono un’istituzione del quotidiano, assieme a
questo negozio, assieme a questi divani e queste sedie,
assieme…a questi asciugacapelli…e a questi
specchi…
…che di fronte si sono visti passare tanti anni…e
tanti giorni…assieme alla tanta gente che è
entrata ed uscita da quest’angolo di mondo. Che
strano…si crede di poter conoscere a fondo…
…un posto…o una persona…
…
…eppure anche la più insospettabile nasconde dei
segreti.»…«…e
questa…persona più
insospettabile…saresti
tu…?»…accennò
lui…sinceramente stupito che infatti proprio lei, la cui
presenza era così naturale in tutti quegli anni, gli
rivolgesse un simile discorso…
…e lei aggiunse «…
…esatto, proprio io. La Marilena di sempre,
quella…che vedi arrivare lì dal fondo quando
entri nel negozio. Che viene a chiederti di cosa hai bisogno…
…oppure è presso il bancone…
…a chiacchierare con chissà quale
cliente…
…su come sono andate le vacanze…o su come stanno
i suoi parenti…
…
…eppure, Saverio…quella stessa
Marilena…
…è come se diventasse un’altra persona
ed accedesse ad un mondo ignoto quando…scende quelle
scale.»…e senza muoversi di un millimetro, alluse
con la coda dell’occhio alle scale oltre il cancelletto
nero…
…«…ma perché cosa
c’è…lì…?»…chiese
Saverio…
…e lei «…
…hai udito della creatura simile ad una farfalla, che sta
terrorizzando la città…?»…
…
…quelle parole furono un colpo per
l’avvocato…che si sentì pervaso da un
gelo ora più deciso…indiscutibile…
…che lo separava anni luce dal luogo all’apparenza
tranquillo in cui si trovava, e non gli permetteva quasi di udire la
simpatica e sonora risata di Rocco, che si divertiva con le clienti
«AHAHAHAH!!! Mia madre diceva sempre…!! I
maccheroni…vanno preparati AD ARTE!! Diceva sempre
così, lei c’aveva…tutte le regole di
chitarrella per…»…
…
…«…come…?»…chiese
l’avvocato…e lei «L’hai
sentita nominare, non è
vero…?»…
…«E…tu…
…cosa sai di lei…?»…al che
Marilena sospirò «…non abbastanza,
purtroppo. Non ancora…»…
…Saverio, sconcertato…attese che
proseguisse…
…e Marilena parlò «Non posso che
percepire a tratti la sua presenza, ed inquadrarla entro coordinate non
troppo specifiche. Questo perché è
un’entità magica…
…ed evidentemente rientra nella mia
predisposizione.»…
…
…«…vuoi dire…che
tu…?»…«…sì…
…
…collaboro con la polizia, ci sono io dietro la squadra
speciale che le hanno sguinzagliato contro. Da anni non mi occupo
d’altro che di…
…situazioni del genere sebbene questa sia speciale rispetto
alle altre. Lei è diversa…
…
…ha una personalità inafferrabile…
…
…come vedi ancora non è nelle nostre
mani.»…
…
…Saverio accennò solo un «…
…ma…»…quasi soffocato, e lei
da questo estrapolò tutte le implicite domande
«Rocco non sa nulla a questo riguardo, e nemmeno mia figlia.
Non sospettano niente perché non ho sistemato le nostre
apparecchiature in chissà quale luogo lontano,
paradossalmente facile da scoprire se solo venisse in mente di seguirmi
con l’automobile. Sono qui sotto, invece. Nascoste tra le
vecchie cose…
…per questo non disdegno di mantenere l’ordine,
nelle cantine.»…
…«Quello che mi
dici…è…
…è incredibile…
…!!...»…lui non riusciva a
capacitarsi…«Eppure è
così.»…fece lei e sospirò
«…chissà che questa non sia anche in
parte la mia rovina. Rocco si accorge che sono sfuggente…
…seppur si sforzi ad entrare in me, è consapevole
che vi è un intero mondo all’interno di sua moglie
di cui non sa nulla. E gli è inaccessibile…
…
…e sempre lo sarà.»…
…«Ma…
…
…tu non potresti…
…dirglielo…?!»…«…no.
Sarebbe il disastro. Egli non potrebbe sostenere…
…così come Tiffany, lo stesso…
…
…che io fossi coinvolta in angoli così segreti di
realtà tanto vaste. Realtà per cui non basta una
vita per conoscerle appieno. Così come forse non
basterà la mia…»…
…disse, tradendo qualcosa di simile a tristezza, che
però Saverio stava per smentire con le parole ma lei non gli
diede il tempo «Ma questo non importa…!
Così come non importa il palpitante desiderio dei miei
familiari di conoscere qualcosa troppo più grande di loro!
Non importa…se questo mi permetterà di proteggere
persone che non meritano…
…!!...di essere inghiottite da un
incubo…»…
…
…«Ma…tu, Marilena…
…tieni all’oscuro i tuoi familiari…di
un qualcosa…che ti riguarda così da
vicino…! Quando…
…
…ne vieni a parlare a me…?»…
…Marilena accennò un malinconico
sorriso…
…e svelò «C’è un
motivo.»…Saverio la guardò con
dubbio…
…sicché lei spiegò «Sono
obbligata a dirtelo: stai in guardia, Saverio…
…
…lei è te che vuole in qualche
modo.»…
…«…
…me…?!...»…domandò
sconvolto, in quel momento di gelo, e lei «…
…lo sento, è indiscutibile…
…
…e non posso fare a meno di metterti in guardia, sei un uomo
buono, sei un uomo onesto…
…
…!!...ci lega un’amicizia di
anni…»…«Questo è
vero…»…mormorò Saverio, e
lei, che tradì ora sofferenza ed apprensione per la
condizione di lui «…sei un amico prezioso per
Rocco e per me. Parlo anche da parte sua, se egli conoscesse il mio
segreto…
…!!...»…guardò
l’avvocato con preoccupazione e molto affetto «Ci
accomunano anni di ricordi…
…! Troppi affinché una barriera di silenzio ci
precluda l’accesso alla cautela necessaria per questo
momento…!»…
…«Tu…
…hai detto che quella creatura…
…
…mi è vicina, si…
…muove attorno a me…
…?»…
…«…avrei preferito morire piuttosto che
dirtelo…
…
…ma avrai il mio appoggio in questo…
…
…! Collaboriamo...»…e gli prese,
delicatamente, la mano…
…mentre lui la guardava ora smarrito, sconcertato…
…le chiese «…dimmi cosa posso
fare…
…
…non per me ma almeno affinché ciò non
nuoccia a mia figlia, ti prego Marilena…
…!!...»…«Guardati da chi ti
si accosta, guardati da chi in realtà non è vero
che conosci realmente…
…
…ma che torna da te badando bene a far sembrare
ciò un mirabile ricamo del destino…
…»…
…sussurri come pugnali…nel cuore
dell’avvocato…
…«…mi devi capire, per una donna come
me, l’ottica sulle coincidenze origina da
un’angolazione molto particolare…
…niente è quel che
sembra…»…
…mentre il cuore e l’anima di Saverio andavano
ora, smarriti e supplicanti di una spiegazione, a quella professionista
in ufficio, che si decideva a sollevare il suo telefono…
…
…Marilena parlò ancora «Sento che i
suoi piani sono oscuri, e tu potresti essere una chiave per la loro
serratura…»…«Ma…
…in che modo…?!
Io…?!»…«…
…
…lei non è
sola…»…sussurrò
Marilena…aggiungendo «…qualcun altro
è dietro di lei…sento che collaborano…
…
…e che potrebbero essere sotto mentite spoglie…
…!»…
…Saverio strinse gli occhi…
…e deglutì un boccone che non avrebbe mai voluto
far suo…
…
…Rocco canticchiava «LA’ LA’
LA’!! E VA BENE COSI’…!! LA’
LA’ LA’, LA’ LA’ LA’,
ME NE VADO DA TE…!! Eeheheheheheh…EH?!?! CANTO
BENE, VERO?! EH, SIGNORA?! AH AH AH!!!»…
…
…ma l’amico avvocato era come se non lo
udisse…
…e facendosi coraggio, chiese «…che
altro?»…
…Marilena sussurrò «…
…questo che non sarà che il primo indizio.
D’ora in poi ti terrò informato su tutto
ciò che i miei sensi riusciranno a captare, ci incontreremo
ancora e non dovrai preoccuparti, io troverò il modo per far
sì che nessuno ci ascolti, esattamente come oggi…
...»…Saverio domandò
«…chi sono loro…
…?»…
…e Marilena accennò «…per
ora…posso solo dirti…
…
…”una madre…
…ed una figlia”…»…
…Saverio sgranò gli occhi…
…e sussultò quando sentì squillare il
suo cellulare!!...
…invece Marilena gli rimase di fronte, perfettamente
controllata…e gli sorrise «…dai,
rispondi. Qualcuno ti cerca…»…
…Saverio lesse il nome…
…era lei…
…il suo cuore era straziato da mille emozioni contrastanti
quando rispose «…
…pronto…?»…
…ed Erminia gli disse «…ciao Saverio.
Ti chiamo per chiederti, se potrai…
…
…di venire a casa mia, questa sera. C’è
una cosa che debbo dirti, ed è molto
importante…»…
…Saverio incrociò gli occhi di
Marilena…ma l’espressione impercettibile di costei
sembrava far trapelare un invito a proseguire nonostante tutto per la
propria strada…scoprendo quanto da scoprire tenendo a mente
le cautele di cui ora avevano parlato…
…l’avvocato dunque rispose con gentilezza
«…certamente.»
…
…quando ormai il cielo era già scuro, Saverio era
a casa sua di fronte a sua figlia graziosissima nel suo pigiama, che
gli diceva «Per me non preoccuparti assolutamente,
papà, vai pure tranquillo da
Erminia!»…e lui le sorrideva con affetto
«…sì ma…a letto presto, eh?
Che domattina devi andare a scuola.»…al che lei
sorrise «Oh, sì, certo, non potrei
scordarmelo!»…
…lui, pronto per uscire, le diede un bacio
«…buonanotte, tesoro.»…e lei
«Ciao papà! E…comportati
bene!»…lui si allontanò risalutandola
con la mano, e lei chiuse la porta della sua stanza…
…carezzando il silenzio della sera con un sorridente sospiro
«Ahhh…
…!»…
…poi si avvicinò a passi delicati alla sua
scrivania…
…prese di nuovo in mano il fiore di carta
regalatale…lo sfiorò con affetto, e disse
«…buonanotte,
Mattia…!...»…guardando per un istante
il cielo stellato dalla finestra, dopodiché…
…sgattaiolò nel suo letto, si coprì
ben bene come chi deve proteggere un delicato calore che ha nel cuore,
e poi, col sorriso, spense la luce a quella giornata…
…
…”Mattia” invece era ancora in piedi,
vicino alla porta di casa assieme a Bill, Barbara e
Loredana…quest’ultima diceva «Vado: mia
madre mi ha chiamata, mi ha detto che c’era una cosa
importante che doveva dirmi…non so
cos’è, sarà meglio che la
raggiunga.»...e Barbara se la rise «Uhmuhmuhm! Me
sa tanto che io lo so’ che deve di’, mamma tua!
L’annuncio più importante in tutta la sua vita
d’annunciatrice, ovvero, il suo
fidanzamento!!»…così come un
po’ anche gli altri, e Loredana «Mah...! Che ci
sarebbe da annunciarlo, quello?»…
…Bill la guardò in maniera eloquente
«Per qualsiasi cosa…facci sapere…!! Noi
siamo qui…»…e lei
«…lo so, thanks…»…
…mentre Barbara si affacciava alla cucina e chiedeva
abbassando il tono ma scandendo le parole «PTSSS!!!
SABRY…!! HAI FATTO CON QUEL
SONNIFERO…?»…
…e Sabrina, in un “casino” di rubinetti,
schizzi, bicchieri, boccette con scritto
“SONNIFERO” e cibo per cani, con la straordinaria
partecipazione del cane “in persona” che le girava
attorno ai piedi «Oooddio Stelli’, ‘n
attimo!! EH?! BA’?! C’HAI
DETTO?!»…e Barbara
«PTSSS!!!»…battendo il suo tacchetto a
terra, e specificando «NON FARE CASINO…
…!! HAI CAPITO? NON FARE
CASINO!»…«EH?! CHE E’, NON TI
SENTOooddio, ‘sti rubinetti!! Che
cazzo!!»…prendendo a percosse il rubinetto
«Perdono che è ‘n casino
Stelli’ bella buona ‘n attimo che sennò
qui facciamo un macello amore, ecco, tieni! Questi i bocconcini tuoi,
te fammi prepara’ il sonnifero per Matty però, eh!
Ecco, tieni, e questa è l’acqua tua! Mangia,
tesoro.»…
…Barbara mugolava
«Uhmmm…!»…forse vittima di un
brutto presentimento, mentre Bill le faceva «Ptsss!! Ma che
sta combinando, zia?»…«Eh non so, je lo
sto a chiede, non mi sente!»…
…tanto che Loredana, prima di andarsene, si
incuriosì «Di quale onorevole compito è
stata incaricata?» ma Bill alzò le spalle
«Oh, di questo non preoccuparti, poi ti spiego: hai
già fatto tanto per noi, va da tua madre. E’
importante che parliate…»…lei gli
sorrise…
…e Sabrina li raggiunse, scrollandosi le mani bagnate e
schizzandoli tutti «FATTO!!»…e Barbara
«Ehehehe!! Fatta, la doccia
però!!»…«E vabbe’,
Barby!! Dai, su!!»…rispose Sabrina, e si
accostò a Loredana «Lory te ne vai via
già?!»…«Sì.»…fece
lei, e Bill «Sì, sua madre le ha
chiesto…se la raggiunge a casa.»…
…Sabrina ignorò la cosa e la guardò in
modo eloquente «Hai capito allora, sì…?
Come m’ha trattata…!
Bastardo…!»…ma Barbara intervenne
«Dai, Sabri’, su!! Che mo’ Loredana
c’ha da fa’, e pure noi…!
Uhm!»…e si tappò la bocca, visto che
“Mattia” era lì presente ma il ragazzino
non sembrò accorgersene…
…Loredana disse a Sabrina «Dai che domani sono
tutta tua.»…e questa comprese
«…sì, Loreda’, scusa! Vai, ce
vediamo domani.»…«See you tomorrow,
goodnight…! Bye people, bye Mattia…! Oh,
and…compliments, again!»…e lui, con
fare umile, annuì ed accennò
«…gr…grazie.»…al
che di nuovo scatenò un
«Ohhh!!!»…da parte dei suoi familiari,
Bill esclamò «Allora, questa
lingua…!!»…Barbara «Senti che
bravo!!»…e poi Sabrina, che se lo
abbracciò «MATTY!!! Il mio Matty è
bravissimo, hai visto? La prima parola l’ha detta
perché la ripete sempre zia Sabry!!»…al
che Barbara specificò «Eheheh, è
perché te je fai ‘na capoccia così
tutto il giorno pe’ ‘sta
menopausa!»…accostandosi poi a lei e
sussurrando «…e poi te per lui nun sei
“zia Sabry”, ma “mamma Sabry”!
Eh? Nun te lo scorda’…!»…
…al che lei di nuovo scosse un po’ la testa per
smuovere i capelli e forse le sue emozioni…e
mormorò «…vabbe’ forse
diciamo che so’ più come
‘n’amica…! ‘na mamma a
quattordic’anni è ‘na cosa un
po’…! Eh…!»…
…ma Bill le interruppe
«Scusate!»…e poi si rivolse a
“Mattia” «Mattia:
tomorrow…anzi…domani. Ancora…scuola.
E’ meglio che vai a
letto.»…”Mattia”
esitò un istante…e poi annuì, dicendo
«…sì.»…
…al che di nuovo i tre si guardarono sorridendo, Bill gli
spettinò affettuosamente i capelli
«Bravo.»…e gli diede un
bacino…dopodiché Sabrina esclamò
«Lo accompagno io a letto, il mio Matty!! Dai Matty, vieni
dammi la mano, che oggi che sei così bravo ti ho preparato
pure il bicchierino con l’acqua per la notte in anticipo!
Dai, vieni, andiamo a fare la nanna! Ciao Billy, ciao Barby, ciao
tutti, noi andiamo a fare la nanna…!»…
…disse, portando con sé quel bicchiere…
…che quando passò sotto gli occhi di
Barbara…questa decretò un
«…uhm!»…convinto…che
innescava le azioni successive…
…Bill appurò «…hai sentito
Pierpaola?»…e sua madre sussurrò
«…prontissima. Ci aspetta al locale a
mezzanotte.»…«…bene!»…ammise
deciso il ragazzo…
…
…Federico invece, avvolto da un giaccone chiaro, era in
piedi di fronte al suo computer…
…e ad un certo punto, in corrispondenza di un beep
«Eccola! Si è spostata! Inizia al muoversi nella
notte, ed è il momento di inseguirla!»…
…così agilmente scollegò la mano dal
computer e la connetté ad un apparecchio
portatile…nascose tutto nella borsa e si preparò
ad uscire…
…
…ma nel corridoio incrociò sua madre, e questa
gli si rivolse con una certa decisione «Scusa! Dove stai
andando, Federico?»…«Esco.
Papà non te l’ha
detto…?»…rispose lui con tono atono,
né ostile ma neanche gentile «No, tuo padre non me
l’ha detto, dove sarebbe, sentiamo?»…
…«…un
appuntamento…»…
…e Nadia, ironica «…AH…
…! Buono a sapersi, vedi che fortuna essersi incrociati
fortuitamente nei
corridoi…!»…«Uhmuhm, ma dai,
mamma…!»…rise un po’ lui, e
lei «Chi sarebbe
costei…?»…«…una
donna.»…«…grazie!! Ci manca
solo che sia un uomo, adesso!»…
…il ragazzo tacque…
…e la madre «…dove, come,
quando…! DA quando, anzi, soprattutto…! No,
giusto per…avere un minimo di coordinate su dove va mio
figlio la sera…!»…
…«…dove…l’appuntamento
è al quartiere Uranio, dalle parti di casa di Bill, hai
presente?»…«Uhm,
sì…!»…fece Nadia poco
contenta «Dopo…non lo so, è probabile
che ci sposteremo. Come…dal pc, è lì
che ci siamo conosciuti.»…e lei
spalancò gli occhi «…?!...eh?! No,
fammi capire…! Questa è la prima volta che la
vedi, mai conosciuta…vista, o toccata…se non
attraverso i tasti di quel, di
quel…!»…«…non ho
detto questo. Comunque…
…sì, è così come dici ma
ciò nonostante non capisco perché devi
anticiparmi mentre
parlo.»…«Ah…! Io starei
anticipando?! Io non anticipo proprio niente, semmai arrivo con molto
ma con mooolto
ritardo…!»…«Comunque…»…«Sì?!»…insistette
lei, e lui…
…proseguendo con quella calma ambigua e senza
espressività, se escludiamo una vaga venatura ironica
«Riguardo al quando…
…mah, la cosa è iniziata diciamo
circa…quand’era? Quest’estate, su per
giù.»…«Oooohhh! Ma guarda, i
classici amori estivi…!»…e lui,
sfoderando un fare quasi lezioso «Cosa ci sarebbe di male, in
fondo?»…ottenne in risposta «Che non
dici niente ai tuoi genitori!!...
…ti saresti ben guardato dal rendermi partecipe di una cosa
simile se io non ti avessi incrociato qui “per
caso” nel corridoio!»…«Oh ma
mamma ma è così, tu lo sai perché devi
infilare il dito in questa che è la piaga più
sanguinosa e dolorante per la tua
specie…?»…«…LA MIA
“SPECIE”…
…?!»…e lui, sempre con quel fare
attraversato da un ambiguo brio «Oh sì! La
“specie delle
mamme”!»…«…le mamme
non sono una “specie”…
…!!»…«Sì…!
Sì, quando sono accomunate da caratteristiche e sciagure
comuni: fra le prime, l’avere l’irresistibile
bisogno di gran lunga più forte di loro di…fare
capolino nella vita dei figli!»…«Per il
loro bene!!»…«Quello che sia, ma il
nocciolo e quello! Fra le seconde…
…il
doversi sempre, sfortunatamente, scontrarsi con la stessa frase:
“mammina…scusa, ti prego!
Ma…capiscimi…
…E’ LA MIA VITA…
…!”…uhmuhm!»…disse,
ridendo sotto i baffì ed accennò ad allontanarsi
ma sua madre lo trattenne per il braccio «Questa non
è una legge, bello mio!!»…
…ma lui
la guardò…con ilarità a coprire il
reale senso di superiorità e disprezzo con cui la
vedeva…
…e disse «…no, fidati, è una
legge.»…ma lei «NON…!!...ti
ho dato ancora il permesso di
andartene!!»…«Oh ma mamma faccio tardi,
poi la mia fidanzata si arrabbia!»…«Non
importa…le passerà se ti ama
veramente…!»…«…a
te non sarebbe mai passata se papà fosse stato un
ritardatario.»…«Non esserne
così sicuro…!...
…l’ho amato…!»…lo
fronteggiò lei armata di un sorriso altrettanto ironico, ed
aggiungendo «…e non posso andare sul sicuro su
quelle che sarebbero state le mie reazioni, al riguardo!
Io…non vado mai sul sicuro nelle cose…!
C’è sempre un'altra faccia della
medaglia…! Su questo…
…e sulle “caratteristiche della specie”,
come le chiami tu!»…«Oh e chi te
l’ha detto? Flavia? E da quand’è che
siete diventate amiche, fino a pochi giorni fa la guardavi proprio come
se avesse la
peste…!»…«Non…è
assolutamente vero!»…ostentò lei
sicurezza e tranquillità «Ah no? Perché
a me invece è sembrato proprio che fosse
così…! Uhmuhmuhmuhm, te lo dico io
perché, perché è una
cameriera…!»…
…Nadia fece espressione dubbiosa e di smentita, ma Federico
«Sì…! Sì, invece, non
tentare di negarlo, non tentare di far capire che per te non sono
importanti queste cose perché…
…non…sarebbe…vero!
Uhmuhm!»…«Oh, io non cerco di far capire
proprio niente…! Io sono consapevole di ciò che
mi riguarda e…»…«Ah ecco,
allora sei anche consapevole del fatto che ho
ragione!»…
…al che
lei, ferita, lo guardò negli occhi…e lui
«Mammina, non prendiamoci in giro te ne prego, ci conosciamo
reciprocamente così bene che è come se fossimo
due libri aperti!»…frase che la colpì
nel vivo e le fece esclamare «Ti prego
di…piantarla con questa tua
ironia!!»…«Non è ironia:
ironia è quando si dice qualcosa di vero celandolo con
l’esposizione di concetti opposti e paradossali, mentre
invece nel mio caso…! No, nessun opposto: la nuda e cruda
verità! Tu, dai importanza alle differenze sociali:
è una tua amica, Flavia?»…e lei
«Pfff…non vedo perché dovrei dare
spiegazioni a…»…«Rispondi!!
E’ una tua amica, Flavia…?»…e
di nuovo da parte di lei quell’espressione di dubbio e di
sufficienza, come se non ci fosse motivo di rispondere a quella
domanda…«Vedi? Lo vedi, ho ragione io: siete state
a spettegolare tutto il giorno eppure tu, di fronte a me, tuo figlio
addirittura, ha persino paura di affermare che lei è una tua
amica perché è una
cameriera.»…«Non c’entra
assolutamente…niente,
Federico!»…«C’entra.
Altroché. E’ così, ed è
inutile: tu sei una “signora”, lei è una
“cameriera”. Punto. Quanto basta per renderti
insopportabile l’accoppiata di questi due concetti legati da
una parola compromettente come “amicizia”,
uhmmm…! Ad un “AMICO” bisogna rendere
conto in qualche modo, e tu come la metterai quando per farlo dovrai
affrontare l’incuboso e temporalesco brusio delle voci dei
nostri amici che ti assoceranno ad una che va a confidare i
suoi…ehm, vediamo…
…come li chiamiamo? Fallimenti no, è troppo
irrispettoso: diciamo…
…le sue…”insicurezze di donna
matura”…ad una…
…CAMERIERA…come le protagoniste delle telenovele!
Pfff, no, meglio morire!»…«Uhm, per
quello che contano i giudizi della
gente…!»…«Contano!! E per te
sono importantissimi…
…!! Oserei dire
vitali…!!...»…
…lui la fissò negli occhi…e lei lo
sosteneva con difficoltà, si sentiva minacciata…
…
…tuttavia si scostò i capelli dalla fronte, ed
affermò «Vivi riponendo eccessiva sicurezza nelle
cose, Federico…!»…e lui «E a
te, qualcuno…pfff, ahahah! Di classe sociale non molto
elevata, aggiungiamo, tra parentesi! Ti ha messo in testa che si
possono invertire alcuni schemi della vita notoriamente inattaccabili!
Ti prego non dar credito a questa storia, non sprecarci energie lo dico
davvero, ne usciresti frustrata, e dispiaciuta perché
vedresti che in realtà non si inverte
nulla!»…«Non sei tu…
…mio figlio, e più piccolo di me, a potermi dire
cosa debbo fare. E in cosa debbo
credere.»…«…io non te lo
dico, mammina…! Te lo “RICORDO”, che
è diverso…! Uhm? Sì, te lo
“RICORDO”, perché non
c’è bisogno di “DIRTELO” in
quanto, come mi hai OPPORTUNAMENTE specificato, hai
“PIU’ ESPERIENZA DI ME”…!
Vero?...E DI FLAVIA…
…!!...»…«Lascia perdere
questa…!»…esclamò lei ma lui
la interruppe «QUANTO BASTA…!!...
…per renderti conto che certe promesse a se stessi per
ribaltare chissà quali paradigmi della propria vita non sono
che povere illusioni di una sera, niente di
più!»…
…e quella frase le arrivò tagliente
più che mai, lei lo fissò…
…ma lui ripeté «Povere
illusioni…
…dalla breve vita. Certe cose non si cambiano, sono
più grandi di noi. Sono alla base dello schema che regola il
mondo, io non spero mai nella loro inversione, chissà
com’è! Prendo atto che ci sono punto e basta, poi
sta a me mettermi nella posizione più…
…idonea per non beccarmi tutti gli svantaggi del caso ma
chissà, magari…ricavarne anche qualche piccolo
vantaggio! Però le cose stanno così! E’
inutile discuterne…!»…
…lei prese fiato…
…e controllò a stento quell’enorme
disagio che le pulsava dentro…
…mentre lui le disse «E di questo scusa, non
prendertela: perché devi? Io non ti sto affatto dicendo che
sei una madre disastrosa, che…che non ti voglio bene e mai
te ne vorrò, che mi hai deluso, o che provo del personale
risentimento verso di te! No! Per me
è…assolutamente tutto uguale. Tutto normale,
tutto come ogni sera, e tutto come per ogni figlio verso ognuna delle
loro madri…! Uhm? L’importante
è…non pretendere che cambi troppo la gente, che
cambino troppo le cose, che cambi troppo il mondo! Il mondo non cambia
mammina, è così da sempre, certe cose sono
così dal medioevo fino ad oggi, lo dimostra persino il mio
videogioco, “Stroke”, non devi dire che certi
passatempi sono inutili, se praticati con intelligenza aiutano a farsi
due conti!»…ed accennò un bacio di
saluto a sua madre, che però infastidita si
scostò…
…lui non vi badò e disse «Dunque
allora, premesso questo e amici come prima, ricominciamo da dove ci
siamo interrotti. Ummm…dove eravamo? Ah sì:
mammina scusa ti prego…! Ma…capiscimi…
…E’ LA MIA VITA…
…
…!!...»…e salutandola con la mano, si
allontanò ed uscì…
…ma l’espressione di lei…da contratta e
tesa…divenne solo molto, molto triste…
…
…si appoggiò alla
parete…interrogandosi su quelle tante parole dai
risvolti…strani…forse più crudi, o
forse più semplicemente naturali…
…e sfiorandosi il capo, accennò
«…mal di testa…
…!»…seccata, accorgendosi di quel
disturbo…
…
…poi camminò per il corridoio…non
sapendo forse neanche dove andare, esattamente…
…e si accostò alla camera del figlio
minore…
…
…Emilio, che era già sotto le coperte, ma era
sveglio…
…e contemplava la sua spada riscontrandovi forse una nuova
speranza…
…tant’è che la sua espressione si
aprì, e volle anche lucidarla, sfruttando la sua pezzetta
per gli occhiali…
…
…sua madre fu incerta se entrare oppure no…si
sentiva confusa...e questo superava anche lo stupore per la del tutto
ignota provenienza della spada, che in quel momento si sforzava ad
identificare come un “giocattolo molto ben fatto”
per sopravvivenza, poiché non avrebbe retto al pensiero che
invece era vera, e dunque, per forza di cose, avrebbe portato con
sé un enorme carico di questioni e di pericolo…
…
…Emilio, dopo che l’ebbe pulita, la
puntò verso il vuoto avanti a
sé…stringendo gli occhi come se dovesse mirare un
bersaglio…
…e mormorò perfidamente
«…sogni d’oro, Mattia
Torrealba…
…!!...»…affondando
quell’arma…gesto che scosse un po’ sua
madre, che preferì però sorriderci mestamente
sopra fra sé e sé «…
…chi ci vuole uccidere con
quella…?»…
…e alla fine si decise ad andare da lui
«…ancora svegli: questo ritardo ce lo vogliamo
proprio conquistare, il secondo giorno di
scuola…!»…«Oh!!
Sì, mammina, hai ragione!!! Vado subito-subito a letto come
un braaavo bambino! Col peluche tra le braccia!»…e
si coprì fino a sopra il capo, abbracciandosi la spada!...e
spaventando la madre «Che fai?! Ma…mi vuoi
spiegare quella che cavolo di…spada è, e da dove
viene?!»…sedendosi sul suo letto e cercando di
prenderla. Lui rispose «Dal medioevo!»…e
lei «Sì, tu prendi in
giro…!»…al che lui scoppiò
in uno dei soliti lamenti «UOH OH OH!!! E’ VERO, TI
PRENDO IN GIRO, NON VIENE DAL MEDIOEVO MA DA CASA DI
BILL!!!»…lei…finalmente, riuscendo a
tirarla fuori «Da casa di Bill?! E a casa di Bill che ci
fanno con una spada come…
…
…come questa che sembra
vera…»…disse più piano,
improvvisamente stupita…sfiorando la spada e mormorando
ancora «…oh
mamma…»…ma suo figlio
«Damm…ridammela!! E’ la mia spada
medievale: io non mi addormento se non la tengo stretta e
vicina!»…«No no no! Questa non mi piace
per niente, adesso la prendo
io!»…«Uhm!!!»…fece
lui una faccia tristissima «Emilio, ma questa è
una spada vera!!! La senti?! Toccala, ha una lama vera!! Con questa sei
matto a dormirci, che ti…
…ti ritroviamo…
…tutto a pezzi la mattina
dopo!!»…«Sì
però…!! Adesso a causa di questo stupidissimo
cavillo burocratico finisce che tu me la fotti, e poi io non ci posso
fare a pezzi chi dico
io!»…«…che faccio
io…? Te la…?»…con tentativo
di scappellotto «Che sono queste parole, cosa faccio
io…? E poi…!! No poi…scusa, fammi
capire un attimo! Tu che ci vorresti fare, chi ci vorresti fare a
pezzi?! Che sono tutti questi bei…propositi infilati al
posto della preghierina al Signore, prima di andare a dormire?!
Eh?»…«Io te lo direi pure, mammina,
anche perché dirlo è l’unico modo per
farmi sentire vicino alla realizzazione pratica e mi fa stare meglio,
però, però…
…OH OHHH OHHH!!! TU NON MI DAI IL TEMPO, TU NON MI ASCOLTI
MAI!!! ECCO, ED E’ PER QUESTO CHE POI SEI MORTALMENTE
INDIETRO CON LA LISTA DELLE MIE FUTURE VITTIME, SIGH SIGH
SIGH!!!»…
…lei un po’ sorrise…
…e gli fece una carezza, nonostante lui cercasse di evitarla
nascondendosi tutto sotto la coperta…
…lei lo guardò con tenerezza
«…è vero: questo pomeriggio poi siamo
stati interrotti, quando mi ha telefonato
Marina.»…«SIGH SIGH!!! TUTTE LE TUE
AMICHE IO PROPRIO NON LE SOPPORTO!!! SONO TUTTE DELLE OCHE PRESUNTUOSE
E TI METTONO IN TESTA: 1) che io sono cattivo 2) che io sono ricco e
viziato 3) che potrei applicarmi molto di più a scuola!
4)…quattro,
che…!!!...»…«Adesso
perché le devi offendere? Eh…perché?
Poverine, che hanno fatto di male…!...
…semmai sono io, riconosco l’errore: mi espongo
alla penitenza!! Eh? Va meglio così?! Sono stata…
…mi sono sbagliata! Ecco ok, ammettiamolo:
oggi…non l’avrei dovuta prendere quella telefonata
perché stavo parlando con te. Mi stavi dicendo di stamattina
a scuola.»…e lui colse subito
«Penitenza? Mi devi far dormire con la
spada!»…e tentò di afferrarla ma lei
«No!!...
…no questa assolutamente, perché poi non
è una penitenza per me ma per te che domattina ti risvegli
in un bagno di sangue: e per me perché…poveretta
me, perché mi devo ritrovare un figlio, domattina, in un
bagno di sangue quando è solo il secondo giorno di scuola,
poi!»…«…quindi ti
dispiacerebbe un po’…?»…e lei
gli fece un’altra carezza «…secondo te?
Risponditi da solo…!»…al che lui
«OH OHH OHH…IO NON SONO PIU’ SICURO DI
NIENTE!! JULIET LO DICEVA DI AMARMI, LO DICEVA ED ECCO IL RISULTATO!!
TRADITO, E UMILIATO DI FRONTE A TUTTA LA
SCUOLA!!»…«Ma allora…ecco,
proprio lì siamo stati interrotti! Mi vuoi dire
dunque…con chi ti
avrebbe…”tradito”,
diciamo…più che altro
forse…”un po’ ignorato”, dai,
mettiamola così visto che “TRADITO”
adesso mi sembra un termine eccessivo per questi vostri amoretti
scolastici!»…
…lui la fissò…e specificò
«…”Tradito”, perché
un cavaliere medievale può essere solo che
“tradito” quando la dama smette di
incularselo.»…e lei «…
…va bene, poi all’ultimo ti presento il conto, eh,
per tutte queste belle parole!»…
…lui guardò verso
l’alto…rievocando a sé tutto il
risentimento per l’umiliazione della mattina…
…e dichiarò «Il suo nome è
Mattia Torrealba…
…
…!!...
…è soltanto perché ora tu hai la mia
spada in mano, ma sappi che con la sola forza
dell’immaginazione lo sto trafiggendo e facendolo a pezzi! Ed
in un bagno di sangue, domattina al secondo giorno di scuola ce lo
troverebbero i suoi familiari! I quali
sono…chissà se sono gli stessi Torrealba che
conosciamo noi, Billy la carogna e tutta la sua cricca
malefica!»…
…Nadia lo guardò seria…
…e gli disse tra la fermezza e la dolcezza
«…questo non lo sappiamo e non ci interessa.
Però non è giusto desiderare la morte altrui, non
mi piace sentirti parlare così.»…e
lui...guardò verso l’alto per qualche istante e
poi la fissò con gli occhioni ben aperti
«…e perché? Con la morte si risolvono
moltissimi problemi…!»…e
cercò di sfiorare la spada con un dito, ma la madre si
guardò bene dal fargliela raggiungere
«…non è vero! Con la morte e con la
violenza non si risolve proprio niente. Si può sapere chi te
le ha insegnate, queste cose?»…«Nel
medioevo era così!»…ammise lui come una
valida ragione, e lei «E noi siamo nell’era
moderna…ringraziando il Cielo!
All’epoca…le barbarie andavano alle stelle, ma
grazie a Dio…abbiamo fatto uno sforzo lungo secoli e secoli
per distanziarci da un’arretratezza come
quella!»…«Però per me era
meglio! Scusa: era più pratico! Emergeva…quella
cosa là, come si
chiama…!»…«…quale
cosa? In che senso, emergeva nel
medioevo…?»…e lui «Mah
sì, sì! Quella cosa là che nomina
tutta la gente esaltata, e…usciva fuori sempre, nei duelli,
nelle battaglie, nella spartizione dei territori
come…cacchio si chiama
sììì, quella cosa,
quella…ahh!!! Sì!!! Ecco: IL VALORE DI UN
UOMO…!»…«EH?!!!»…«Uhm
uhm.»…«BEH?!?!»…e
lui spiegò «Usciva sempre fuori ed era
ciò che determinava lo sconfitto e lo sconfiggente,
l’ammazzato e l’ammazzante, il decapitato ed il
decapitante l’impiccato e l’impiccante e…
…giusto per sintetizzare un po’ perché
altrimenti fra tutte queste sfumature di condanne ci
perdiamo…
…
…quello che se la gode, e quello che a vita se la piglia in
culo!»…e lei fu di nuovo sul punto di allungargli
una sberla ma lui si corresse «Che a…MORTE se la
piglia in…! Sì, perché a vita non fa
proprio un bel niente, all’epoca lo sconfitto crepava e
basta!»…«Non è questo che
stona in questo
discorso!!!»…«Sì no,
è per quel posto in cui quel tale se la piglia, io lo so, ti
conosco, tu cavilli sempre sui
termini!»…«…
…no!! Sai, stavolta no, stavolta non è neanche
per la tua volgarità che me la sto
prendendo!»…«Ah sì? Allora,
per che cos’è,
mammina-mammina?!»…«Eh, a parte che la
finisci con tutto questo “mammina-mammina”, che in
un discorso di morti impiccati proprio non ci sta affatto! Eh! E
poi…quello che non mi piace, e di questo dobbiamo
ringraziare i vostri “adorati videogiochi”, eh,
è che…secondo te, il valore di un uomo,
è qualcosa che vagamente ha a che fare con chi rifila
condanne a morte
e…”trafigge”…come hai detto
tu…con la spada…orde di avversari, ma insomma, ma
che invece di andare avanti andiamo indietro?!»…
…Emilio alzò le spalle, e si srotolò
in vari gesti di indifferenza «…dopo tutto che
c’era di male! Zacchete, zacchete! Tutto è finito!
Gloria immortale per te che hai vinto, sonno eterno e putrescente per
te che hai perso! Si risolvevano infinite questioni senza che si
dovessero sopportare interminabili e sgradevoli siparietti mai
destinati a finire! Tipo per esempio, adesso quel tipo che mi ha
soffiato la ragazza, io me lo devo rivedere tutte le mattine a scuola!
E lo devo pure sopportare, e devo essere gentile con lui
perché è un compagno nuovo, straniero e che non
sa la lingua! E i miei insegnanti mi fanno il culo se
trasgredisco!»…«E fanno
bene!»…«Questa è una
questione di punti di vista! Invece vedi, se eravamo nel medioevo io
avevo già preso quella bella spada che ora ti tieni ben
stretta non ho capito ancora perché, e l’avevo
bello che ammazzato! E nessuno su questa terra avrebbe potuto dirmi
niente, e contestarmi un’acca, era una sfida
all’ordine del
quotidiano!»…«Certo…! Bene,
bravo, che bello!»…applaudì lei,
aggiungendo «O magari lui aveva ammazzato te! Eh? Ed era
altrettanto…legittimato a farlo!»…
…da parte del ragazzino espressione infastidita e
delusa…
…e la madre «E questo dovrebbe bastare a farti
capire che non è questa la maniera per risolvere i problemi,
le contese, le discussioni…! Insomma…!
C’è una ragione per cui siamo arrivati a
quest’era con sforzi sopra a sforzi di uomini su uomini che
uhhh…! Tu figurati, neanche te lo immagini! Tu il concetto
di sforzo…devi ancora imparare che esiste, scusami tanto,
con tutto il rispetto che ho per
te…!»…«Uhmf, mammina-mammina!
Tu pensi che io voglia proprio vivere in panciolle così
spudoratamente alla faccia del mondo intero,
vero?»…«…ehhh…
…sì! Sì, proprio detto francamente
Emilio, sì, io penso che tu ti sia fatto
quest’idea della vita! Non so perché, non so da
chi tu abbia preso…! Noi abbiamo cercato come genitori di
trasmetterti un minimo del concetto di sacrificio, e di
impegno!»…e lui le si gettò addosso
«OH OHHH OHHH OHHH!!! NON MI PIACE IL SACRIFICIO!!! DETESTO
L’IMPEGNO!!! SIGH SIGH
SIGH!!!»…«Eheh, questo lo so bene!
Niente di nuovo sotto il sole! Quello che vorrei sapere è
chi invece ti ha messo in testa certe fantasie su questi sistemi
mooolto “innovativi”, va, chiamiamoli
così proprio per ironizzarci sopra, per…toglierci
di mezzo i fastidi!»…e lui rispose
«…
…Federico!»…tanto che lei si protese
per ascoltarlo, ed Emilio dichiarò con naturalezza
«Lui crede ciecamente nell’ottica medievale, e dice
che addirittura questo nostro mondo ne è l’esatta
proiezione, e l’unica cosa che lo rende diverso da allora
solo perché meno dignitoso è il fatto che
attualmente c’è un manto di ipocrisia a coprire
gli stessi, identici, e poetici intenti…!
Uhm?»…
…Nadia sospirò, consapevole anche alla luce di
quanto udito poco prima…e con pazienza, chiese
«…cos’altro ha detto al
riguardo?»…ed Emilio «Ehm,
dunque…! Lui appunto preferisce il medioevo
perché dice che rispetto alla nostra era quello era
più sincero e diretto! Quel…discorso che ti ho
fatto io poc’anzi, zacchete-zacchete e hai chiuso tutto! E
lui…mi ha mostrato i cavalieri valorosi attraverso il nostro
gioco, mi ha fatto lezioni su lezioni di tutte le tattiche di
battaglia…! Si è…spolmonato per
giorni, e giorni, e giorni povero Fede a spiegarmi dettagliatamente
tutti i piani di conquista dell’epoca, gli scopi, i raggiri
dei sovrani per diventare sempre più potenti io non mi
ricordo proprio niente povero Fede ha lanciato invano le sue parole al
vento l’unica cosa che ricordo è che è
morta tanta gente, figurati!»…si fermò
un istante a riflettere, mentre sua madre apprendeva cosciente di
doversi far carico di quel peso…
…ed Emilio proseguì «…mentre
parlava di quelle cose sembrava un altro. Sembrava addirittura
dimenticarsi che io sono il fratello quello piccolo e quello
rompicoglioni, no! Parlava, parlava…spiegava, raccontava
così gli partiva praticamente il pilota automatico e io mi
sono detto caaavolo, fossi io così bravo alle lezioni di
storia darei una pista a tutta la classe e fosse lui così
bravo nel suo ambito però no non fa che fallire lo bocciano
e lo ri-bocciano agli esami mentre invece quella che teneva sul
medioevo era esattamente tutto l’opposto di una scena muta,
si vedeva che si perdeva proprio in quel mondo e parlava a me come se
fossi stato una mente in grado di capire e ricordare pensa un
po’ come stava
messo…!»…«Uhm, e…
…a te che effetto ti ha fatto ascoltarlo in questa
occasione?»…chiese lei, e lui
«Eeeeeeeeeeee…?
Cooooooooooooooosa…?»…lei sorrise
pazientemente, e domandò
«…che…ne hai pensato. Eri
d’accordo con lui, ti piaceva il modo in cui
parlava…? Trovavi che…ci fosse da ammirarlo in
quello che diceva, oppure c’erano delle cose su cui magari
non ti trovavi
d’accordo…»...«Beh! Intanto mi
parlava!! E questo…è già tanto, per un
fratellino piccolo e
rompicoglioni!»…«Uhm, già.
Perché altrimenti lui non parla molto con te…
…di quelle che sono…le vicende della sua vita, i
suoi problemi. Non ti confida ogni tanto…qualche cosa, che
magari non dice a noi?»…lui rifletté
«Feeede…? Dunque confidarsi-confidarsi con me
sì in pratica sono questi i nostri momenti di maggior
confidazione!»…«Confidenza…!»…«Quello
che caspita è! Sì lui mi dice…
…che sarebbe bello vivere lì! Cheee…se
paradossalmente si aprisse un portone così a buffo
proprio…tipo: squarcio nell’atmosfera si apre un
buco come quelli che si aprono nei miei pantaloni vecchi sporchi e
rattoppati perché sono
povero!»…«Di quali pantaloni
parli?!»…esclamò lei ma lui
«Sì insomma se si aprisse questo buco e uno di noi
uno a caso dico, potrebbe essere lui, potrei essere io, potresti essere
tu mammina no però lui parla di magia e tu con la magia
scusa mamy-mamy se ti svaluto un pochino però tu non te la
cavi molto bene proprio molto
molto…eh!»…ma lei non sembrò
offendersi particolarmente, e chiese «E…
…cosa c’entrerebbe adesso la magia, con il
medioevo…?»…«…maaah…!
Non lo so, Federico in uno di questi suoi momenti di delirio
sconsiderato mi ha detto che praticamente sarebbe un forno crematorio
se qualcuno di noi dell’era moderna si imbucasse nel medioevo
e ci portasse la magia! Praticamente…brucerebbero tutti
cioè nel senso in realtà dovrebbe bruciare solo
uno! Quello che ce l’ha portata! Sul rogo, perché
considerato diabolico! Però in realtà alla fine
brucerebbero tutti gli altri tranne lui perché chi
è che mai allora sapeva usare la magia o saprebbe usarla
bene come la usiamo noi? Nessuno, quindi uno che ce la porta e la sa
usare diventa praticamente un…tiranno spietato
che…va così, girando, carbonizzando tutti, tutti
lo temono, tutti si inchinano al suo volere, è forte come
cosa! Federico mi ha detto così!»…
…Nadia rifletté, seria…
…e poi disse con calma «Pfff, sono sciocchezze:
non devi credere a queste cose che ti dice tuo fratello.»
«Ah
noooooo…?»…«No…!...
…non quando parla così…
…
…cose del genere non sono possibili nella nostra era, la
magia non è ancora arrivata a tanto…
…e comunque non è cosa che riguarda ragazzi come
voi…»…
…Emilio sbatteva gli occhi con dubbio…
…
…mentre loro parlavano, “Mattia”
riposava al buio nel suo letto…
…sul comodino a fianco a lui, un bicchiere mezzo
vuoto…
…Sabrina, Bill e Barbara aspettavano svegli pazientemente,
in camera di quest’ultima…
…
…«Ci siamo
quasi…»…accennò
Bill…
…e Sabrina «C’è la luna piena
questa notte: Pierpaola ha detto che è la notte
giusta…»...
…infine Barbara «…scopriremo la
verità sulle origini di
Matty…»…guardando in direzione della
stanza di questo…
…erano tutti e tre silenziosi, pronti con le loro
borse…
…ed il loro affetto per “Mattia”
fluttuava assieme alla luce di quel fioco lumino…e assieme
all’emozione profonda che dentro ognuno di loro si associava
a quel tentativo che avrebbero fatto per forzare il mistero…
…«…che
dite…?»…chiese Bill
«…andrà tutto bene…?
Filerà tutto per il
meglio…?»…
…le altre due si interrogarono sulla stessa cosa…
…e Barbara rispose «…beh, comunque sia
qualsiasi cosa salterà fuori, noi la accetteremo…
…e per quanto ci è possibile cercheremo di
aiutarlo.»…
…attese…
…ma poi si
corresse…«…no…
…non per quanto ci è possibile: per quanto la
questione richiederà.
Punto!»…«Già, hai ragione
mamma…
…
…per quanto la questione
richiederà…»…
…e intanto, di fronte al dormiente
“Mattia” vibrava un alone magico dalla
tonalità rosata…
…ed un petalo rosa si adagiò nel bicchiere con
l’acqua…
…Sabrina, seppur in quel particolare momento di
raccoglimento, non smetteva di porsi certe riflessioni
«…intanto avete visto come m’ha
trattata…
…? M’ha usata e poi gettata via…
…
…disgraziato, bastardo…»…
…
…alludendo a Luca che…nonostante l’ora
tarda, si stava rivestendo, pure con una certa fretta e col suo
classico modo approssimativo, mentre nella casa echeggiava
«E’ POSSIBILE CHE ANCORA A QUESTA CAZZO DI ORA IN
QUESTA CAZZO DI CASA NON SI SIA ANDATI A
LETTOOO?!?!»…con vociare generale in cui si
sovrapponeva il rimbombo della mortifera voce delle bambine…
…Luca esclamò «Non guardare me!!! CHE
NON SI GUARDI ME!! LAVORO!! Mi ha…mi ha chiamato il
Direttore Generale, è successo un macello! Un macello!...
…è…è scattata
l’allarme della banca, nella notte, un disastro!
Sembra…aufh, aufh, che so’ venuti a fare una
rapina, a fare un attentato, un disastro! Tutto il quartiere messo
sottosopra, c’è da intervenire! Non si dorme,
tutti in circolo, i pompieri, la polizia, tocca…tocca adesso
a sporgere quella denuncia, quella…quella preposta per
questo genere di inconvenienti, è
dovere!»…«AAAAAAAAAAAAAARGHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!
E IO CHI CAZZO C’HO PER COMPAGNO?!?!
BATMAN???????????????????????!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!»…e
lui «Sì! Cioè! Non sarà
Batman…! Ma anche se non è è come se
lo fosse e tu dovresti esserne orgogliosa! Che quando…
…i superiori del padre delle tue figlie delle NOSTRE figlie,
NOSTRE, ci tengo a precisare!»…«ZiTtO
pApI chE cI faI mIGLIoR
fIGUrA!»…«…cOMe sE fOSSe Un
vALoRE aGGiUNTO eSSeRe uSCiTe Da
Te…!»…«…eh?! Beh,
queste cose a papi?!» chiese lui e quelle «Ah aH aH
Ah Ah Ah Ah aH Ah Ah aH aH Ah Ah!!!»…«Ma
dAi cHE sCHeRZiAmO SeMPRe!»…«E
poi…”uscite” siete uscite da vostra
madre!»…precisò lui «Di
me…! Avete-cioè è come se alla fine
foste uscite da me dai su tagliamo la testa al toro perciò!
Tutta…tutta casa Calandrin dovrebbe essere entusiasta che
quando appare il riflettore nel cielo grande bello con scritto
“LUCA CALANDRIN”, no? Tipo quello di Batman, Luca
Calandrin piglia, esce! A qualsiasi ora del giorno, della
notte!»…sbang!!!
«Ahia!!!»…gli arrivò un osso
in testa in quel continuo sbattere-volare-infrangersi di oggetti, ma
non ci badò «…Luca
Calandrin…! Apre le ali ed interviene! Auhf, auhf! Luca
Calandrin esce…!...
…è come Batman, lui…!...
…e voi dovreste essere grate di avere Batman
numero…numero due, o numero uno, chi lo sa! Come
padre…! Un bacio, belle di papà, è
tempo di aprire le ali…! Auhf, auhf!»…
…vestito in fretta e furia, era ormai quasi pronto per
uscire…
…e si udì la solita voce da donna anziana
«Oh ma…Fabry ti prego qui tocca a riscrivere le
regole di questa casa! Il tuo compagno non porta rispetto per gli orari
di uscita e di entrata infliggendo una ferita insanabile nel pubblico
senso della decenza!!»…e lui borbottò,
controllando di aver preso tutto con sé
«…senso della decenza, te lo do io il senso della
decenza…
…vecchia indecente dei miei stivali, spero di trovarti morta
quando torno! Un…malessere notturno, come succede a tutte le
suocere del mondo e il sottoscritto è rimasto ancora
l’unico coglione sfigato! Dai, dai che questa è la
notte buona, su! Fatti valere…!»…
…e Fabrizia gridava «VEDI IL LATO POSITIVO,
MAMMA!! DOVRA’ CONVERSARE CON DEI POLIZIOTTI E POTREBBE
ESSERE LA VOLTA BUONA CHE INTUISCONO IL TIPO E LO ARRESTANO, UNA FACCIA
DA GALERA COME LA SUA NON PASSA CERTO INOSSERVATA A QUEST’ORA
DELLA NOTTE!!»…«”Faccia da
galera”…»…si
ripeté lui “compiacendosi”
dell’opinione familiare, e le figlie «PaPI anChe
Noi aBBiaMO la FaccIa Da GaLERa cOmE lA tUa Se E’ VeRO QUeL
cHE tANTo VaI sBAnDIERaNDo DeL FaTTO Che Ti
ASsOmiGLiaMO?!»… «…ma belle
di papà lasciate perdere quello che dice vostra madre, lei
vaneg…mmmM!!!»…e Fabrizia
gridò «TANTO SE NON E’ STANOTTE LO
ARRESTANO A BREVE PER IL SANGUE CHE SCORRE SUI SUOI IMPAPPOLIII
BANCARI!!!»…«…il sangue,
addirittura…aufh,
auhf…!»…fece lui, e la suocera
«BENE!! SONO CONTENTA, SAI!! ALMENO SARA’ FATTA
GIUSTIZIA!!»…ma lui borbottò fra
sé «…giustizia, giustizia…
…non ci sperare suocera, a questo mondo…! Non
c’è la giustizia, altrimenti già io
sarei stato liberato da te! Manco se avessi…
…sterminato una nazione meriterei il castigo di doverti
sopportare CIAO!!! CIAO, BUONGIO-BUONANOTTE, QUELLO CHE E’!!!
LUCA CALANDRIN SE NE VA!!! L’UOMO PIPISTRELLO APRE LE ALI
E…!!!»…e la famiglia in coro
«E CASCA DALLA FINESTRA!!!»…al che lui
aprendo la porta di casa «…e grattamose pure le
palle! Grattamose tutto, mamma
mia…OHHH!!!...FFFFFFFFFFFFF…»…
…finalmente poté richiudersi la casa alle spalle,
sbottonarsi la camicia e riprendere un po’ fiato
«Oh…meno male va!»…
…e respirò…respirò
l’aria pura della notte là dal giardino…
…sembrava voler assorbire con i suoi affanni tutto
l’ossigeno lì presente, ma poi disse
«…c’è tempo,
c’è tempo per respirare, ora tocca a far partire
questo treno…!»…
…si diede una scrollata ed una sgranchita, e subito
focalizzò il suo obiettivo
«Allora…Sabry!!»…esclamò…
…ed in pochi minuti già aveva raggiunto la sua
auto, e vi montò «Oggi Sabry mi ha fatto
“insabryre”, era, era…! Non capisco
perché quel modo, non capisco perché proprio a
me!! Io, io che…!! Io che a lei…!! No, bahhh,
pfff, non si può spiegare una cosa del genere! I-IO il suo
diretto-nooo, vabbe’, non si può transigere, non
si può lasciar correre, mi deve dare una spiegazione mi deve
dare una ragione altrimenti io non respiro più non respiro
più davvero, accertato! Soffoco!»…e
mise in moto «…chi è questo, adesso?!
Chi è questo con cui…LEI TIENE IN FORMA IL SUO
CORPO cioè nooo, chi è ma lo conoscerò
ma sarà uno della Banca pfff baaaah ahhh mi fa piacere Sabry
sai brava complimenti continua a star dietro ai ragazzetti ora io vengo
ad appurare è mio compito del resto, io sono il Direttore!
Ho diritto ad appurare se i miei impiegati frequentano
gente…DEGNA, che non offende
il…com’è? Il…pubblico senso
della decenza, come dice la vecchia! Bella capoccia la vecchia,
però…! Bella capoccia…! Peccato quando
gli passerò sopra con le ruote di quest’auto e la
spappolerò, era una bella capoccia!»…
…e pronto a sbucare in strada, mormorò ancora
«…Sabry, Sabry, Sabry…
…! Non guardarti indietro stasera quando esci
perché troveresti il tuo direttore a seguirti con la
macchina! Non mi vuoi dire chi è questo qui?! Bene,
andiamolo a scoprire personalmente un
bell’inseguimento…non ha mai fatto male a
nessuno!»…
…
…ignara di essere nel mirino del direttore, Sabrina ripeteva
nel silenzio di quell’attesa notturna
«…è finita ormai fra noi due…
…gli ho detto che sto con un altro, non mi
chiamerà più…»…
…e Barbara «…sì ma
Sabri’ perché j’hai dovuto di’
che stai con un altro,
scusa…?»…«…perché
me l’ha detto…cosa, tizia
lì…come se
chiama…!»…«Ecco, figurate!
‘n altra de quelle tue…belle
amiche!»…e Sabrina «…ma
c’ha ragione, a lui non gliene importa
niente…!»…si lamentava…in
quella conversazione a volume abbassato dalla notte e
dall’emozione…
…e Barbara «…io non credo che a Luca
non je importi niente de te. Né che oggi fosse entrato
soltanto per…”parlare de lavoro”, come
hai detto te.»…«…e invece
sì.»…«…no…!
Te non sai cojere le sfumature de tutti i suoi
casini…!»…Sabrina stava per
ribattere…ma la sorella spiegò
«…
…e sbaji non sai quanto se je dici cose che nun
so’ vere come questa che c’hai ‘n
artro…»…e lei
«…pfff, tanto…? Che gli
importa…! Lui è contento
così…
…c’ha la sua famiglia, e la sua compagna che se lo
coccola quanto lui vuole…! A me non me
considera…credimi, manco uno
zero…!»…
…Barbara «…sempre meno te
considererà…
…se te je dici de te che te sfrusci da tutte le parti,
quando nun è vero…! C’hai tante belle
qualità,
Sabri’…!»…disse con
sincerità…
…e Sabrina la guardò con un ingenuo interrogativo
negli occhi…come se chiedesse queste quali erano…
…Barbara spiegò «…ma se te
fai passa’ pe’ una che non sei a lui quando mai lo
potrai aiuta’ in quella che già è la
sua abissale
confusione…?»…«…perché
secondo te lui è
confuso…?»…chiese Sabrina, e la sorella
«…eh…!...
…già la verità è tanto
difficile da ripesca’ a questo mondo,
Sabri’…
…! Te, noi…penso che lo sappiamo, con la storia
familiare particolare che
c’avemo…Billy…e tutto il resto, pure
Mattia…!»…
…«…sì…»…ammise
Sabrina pensierosa, e lo era altrettanto Bill, che ascoltò
ma non intervenne…
…Barbara disse «…se non ce cerchiamo de
raccapezza’ tutti in qualche modo…!...
…stemo pure ad aspetta’ fino a mezzanotte
pe’ caccia’ fori la verità co’
‘n incantesimo…scusa…allora che senso
c’ha…?»…
…Sabrina taceva, e guardava verso il basso…
…e Barbara «…tutto se complica a
‘sto mondo…
…se già ce spendiamo ‘na vita intera
giusto pe riordina’ de ‘n poco così
tutto quanto, e fa’ sbuca’ ‘no
spicchietto de luce in ‘sto marasma…! Nun
creiamone altro quando nun ce sta
bisogno…!...»…
…silenzio e pensieri…
…e ancora Barbara «…te mo’
c’hai cominciata questa storia co’ Luca,
mo’ nun rendiamola ‘n altro inutile…
…ingorgo…de bugie e de casini più de
quanto non lo è già, dove soffriranno altrettante
persone de quelle che già so’ impegnate da adesso
a soffri’…
…!...»…
…non vi furono commenti…
…
…ed intanto, nel salotto della sua casa, Erminia osservava
Saverio sedersi di fronte a lei…«Grazie per essere
venuto…»…
…lui le sorrise…e le si rivolse con dolcezza
venata di incertezza «…mi avevi
detto…che era molto
importante…»…
…«Sì…
…
…per
noi…tre…»…«…
…noi
tre…?»…domandò
lui…attorno alle cui emozioni vagavano ancora quegli accenni
di pericolo sussurratigli da Marilena…
…ed Erminia si preparava invece ad una fondamentale
rivelazione…attendendo che la figlia, ancora non presente,
li raggiungesse…
…
…Bill si recò in cucina…accese la luce
ma poi notò qualcosa
«…Stellina!»…
…la cagnetta giaceva a terra…«Che ti
succede, perché non sei nella
cuccetta?!»…
…non aveva mangiato quasi niente…piuttosto aveva
bevuto l’acqua datale da Sabrina…
…mentre “Mattia”, come colto da un
improvviso spavento, si svegliò di scatto…!!!...
…ma quanto aveva percepito purtroppo non esisteva solo nei
suoi sogni…ed accrebbe il suo terrore, quando si vide
puntargli contro quegli artigli brillanti di rosa…
…sconvolto fu il suo sguardo…
…«…finalmente, fuggiasco…
…!!...»…
…gli parlò la creatura, che era
lì…
…l’aveva raggiunto…e questo
giustificava il suo ghigno soddisfatto…
…!!!...erano soli nel buio…
…”Mattia” tremò…
…Bill intanto tornò dalla madre e dalla zia ed
annunciò «Mamma, zia! Stellina è
stecchita di là!»…al che Sabrina
«Oddio Stellina
amore!!!»…allarmatissima, e Barbara
«Oddio cucciolina che sarà
successo?!»…«Calme sta solo dormendo!!...
…ed io…credo di sapere cosa l’ha
aiutata…»…
…”Mattia” esclamò nel terrore
«Chi sei…?!»…con un filo di
voce ed utilizzando l’inglese, ma la creatura che gli
stringeva il braccio sembrava capirlo «Qua le domande le
faccio io!!»…esclamando, imperiosa, ma lui chiese
ancora «Parli la
mia…lingua?!»…al che lei, con ironia
«Uhmf! E’ il minimo che si possa pretendere da un
essere superiore come me!...»…
…la sua voce era metallica e distorta dalla magia, il suo
tono era deciso e autoritario «Io mi esprimo in un linguaggio
universale…
…»…disse…mentre lui tremava
di fronte a quella maestosità e a quegli occhi luminosi che
lo fissavano così da vicino «Comprendo ogni
lingua, e le mie parole ad ogni lingua si uniformano!! Questo
scopre…chi ha l’onore di parlare con
me!!»…«…
…che cosa vuoi da me…
…?!...»…domandò lui
spaventatissimo…e lei, che lo teneva ben stretto,
sogghignò «Ripristinare l’equilibrio che
tu hai sconvolto con la tua illecita fuga attraverso il
portale!!»…«…
…cosa…?»…sussurrò
lui, ma lei lo strinse più forte
«AHHH!!!»…«Mi hai capita
bene!! O forse dovrei pensare che non ti sei accorto di niente, che
è stato accidentale tutto per te?! La tua
sensibilità non è bastata per percepire neanche
un potere così grande!!»…e con
violenza, lo buttò giù dal letto…
…lui cadde in ginocchio, gemendo, e rivolgendole sguardo
supplichevole…ma lei irremovibile «Non guardarmi
così, neanche prostrandoti mi farai desistere dal mio
obiettivo! Io ho aspettato tanto per raggiungerti...!!...
…ti ricordi, ci siamo già incontrati…!
Sotto quel cavalcavia, io ti ho trovato ma poi…
…poi mi hanno attaccata…
…e…»…e mentre anche
“Mattia” sgranava gli occhi e rievocava la frenesia
e l’assurdo di quei ricordi, lei guardò
basso…e non continuò, sembrò
d’un tratto provare disagio ed incertezza…ma
altrettanto facilmente rievocò il suo ghigno e la sua
sicurezza «Ma ora tutto è superato, tu sei nelle
mie mani e la mia missione è compiuta! Mi sei costato
fatiche, ho dovuto recuperare l’energia magica andata in fumo
nell’assalto assorbendola dalle sciocche vittime di tutti
questi giorni…
…!!...»…diceva…mentre lui
provava ad alzarsi e andare verso la porta…ma non ci
riusciva, le gambe gli tremavano
«Ahahahah…è inutile,
rassegnati…! Sei tu ora a non poter nulla…
…
…! Il segnale si è sdoppiato…
…ma era evidente che una delle due direzioni che mi indicava
era del tutto inattendibile! Ora che ti sono di fronte non posso fare a
meno di sentir pulsare il potere magico!! Tu sei colui che
cercavo…»…
…disse lei avvicinandosi minacciosamente…e
puntandogli i suoi artigli…
…lui era a terra e tremava «…ti
prego…ti prego non farmi del male…
…!!...»…supplicava, ma lei lo ammirava
dall’alto del suo trionfo «…ora io e te
ci faremo un bel viaggetto assieme…!...
…
…saluta questi luoghi, piccoletto…! Uhm?
Perché non li rivedrai mai più…
…!!...»…disse in un luccichio di
trionfo, spalancando le sue ali…
…mentre quelle parole aprirono una voragine di immenso
dolore nel cuore del ragazzino…
…
…e ancor più stupefatto fu quando lei gli
sorrise…e gli disse «…è ora
di tornare a casa…
…!!!....»...
…emozioni laceranti in lui…
…quella mano si avvicinò…
…mentre Bill poneva le mani sulle spalle di Sabrina, e
comunicava «Zia…! Il sonnifero che dovevi dare a
Mattia…! L’hai dato a
Stellina…!»…Sabrina sussultò
«Eh?! Come l’ho dato a
Stellina?!»…e Barbara si lagnò
«E dai però Sabri’, scusa!!! E
mo’ con che lo addormentiamo Mattia, con l’acqua
del cane?!»…«Ma come?! Ma in che senso
gli ho dato quella oddio…!!!...
…accidenti io lo sapevo, che cazzo, era un casino in quel
momento!! C’avevo la cucciola che mi girava attorno ai piedi,
il rubinetto che schizzava!!...i…cazzi e i controcazzi dei
pensieri de Luca Calandrin oggi quand’è passato
che cazzo l’ho scambiati! Ho messo a Mattia l’acqua
di Stellina e a Stellina il sonnifero di
Mattia!»…e Barbara «Eh però
Sabry dai vedi però che succede quand’è
così, te l’ho pure detto!! Non capitano tutti i
giorni, ‘ste cose degli incantesimi notturni, capitano una
volta ogni tanto, però per quelle volte,
almeno…!!»…ma Bill ammise
«Ormai è fatta, mamma, è inutile
prendersela.»…e Sabrina «Oddio
mo’ Pierpaola ma fa ‘n culo che non finisce
mai!»…ma il nipote la rassicurò
«No, aspetta un attimo: vedo se posso fare con una magia,
recentemente ne ho sviluppata qualcuna per il sonno, posso tentare ora
che magari già dorme, poi non lo so! Sarà
Pierpaola a confermarci se può fare lo stesso oppure
no!»…e si avviò in camera di
“Mattia”…mentre Barbara disse
«…speriamo…»…e
Sabrina si afflosciò sulla sedia…protestando
«Ecco, lo sapevo!! E’ tutta colpa di Luca
Calandrin!! Se oggi non m’avesse detto quelle cose sul fisico
io poi non me sarei confusa!!»…al che la sorella
la guardò…e le disse «…scusa
Sabri’! Ma te sei confusa a ‘sto modo tutti i
giorni che Dio ha fatto!»…ma Sabrina
balzò in piedi «A Ba’, ma che te ce
metti pure te adesso?! T’ho detto scusa, che me so’
sbagliata che cazzo uno non po’ mai sbagliare?! Se uno
c’ha un cazzo de problema nella
vita!!»…ma furono interrotte
dall’esclamazione di Bill «Mamma, zia!! Venite,
presto!!»…sicché ogni loro discussione
fu troncata e si lanciarono da lui…
…una volta arrivate, lui non perse tempo «Mattia
non c’è!!»…e fu un sussulto
per Barbara «Come?!» e Sabrina «Come in
che senso?! In che senso che non
c’è?!»…ma Bill, guardando il
letto vuoto, ripeté non immune alla paura
«…non
c’è…»…
…Barbara allora esclamò «Oddio, che se
sarà accorto de quello che stavamo progettando e se
sarà spaventato?!»…Sabrina
ribatté «Oh non guarda’ me io non
j’ho detto niente!!»…e la sorella
«Ma te sarai fatta capire!!!» però Bill
«Basta, ora non è il momento di
litigare!!»…al che Sabrina parlò con
voce impaurita «Oddio Matty dove sarà,
perché è scappato…?! Che gli
sarà preso…?!»…e Bill
«Non lo so, cerchiamo di mantenere la
calma!!»…«Matty…»…anche
ripeteva Barbara, con la voce che le si rompeva nel pianto, aggiungendo
«…dove sarà
andato…?»…
…ma Bill disse
«…mamma…»…con tono
grave…
…e mostrò loro il bicchiere con
l’acqua…Sabrina lo guardò impaurita
temendo di aver fatto qualcosa, e Barbara
«…perché che c’è
dentro quel bicchiere…?»…
…Bill vi affondò la mano…ed estrasse
il petalo rosa…
...Barbara si portò le mani alla bocca…!!!...
…e Sabrina disse con voce tremula
«…lei…»…
…e Bill «…
…l’ha rapito,
probabilmente…»…
…al che Barbara uscì rapidamente dalla stanza
«…famme chiama’ Pierpaola,
immediatamente! Dobbiamo trovarla!»…
…Bill rimase solo con Sabrina che implicitamente gli
implorava parole rassicuranti: il ragazzo la prese con sé
«Vieni zia…ora ci attiviamo per
cercarlo.»…
…e quando la creatura spiccò il volo,
allontanandosi dal loro palazzo…
…Federico era appostato proprio là sotto, sul
marciapiede, a bordo della sua moto «Eccola!! E’
lei!!»…e azionò il motore
«Quella era la finestra di casa di Bill, ne sono certo!! Cosa
avrà fatto lì? Devo
scoprirlo…!»…
…sfrecciando nella città avvolta nella notte al
fine di inseguirla…
…e se lui se ne andava, Luca arrivava con la sua
auto…e si proponeva «Ebbene, Sabrina
Torrealba…! Scendi, non essere timida, abbi il coraggio
di...rispondere delle tue compagnie
notturne…!!»…
…
…proprio mentre Saverio accennava
«…dimmi, Erminia. Cosa c’è
che devo sapere…
…?»…
…e lei «Fra qualche minuto te lo
dirò.»…e si volse, chiamando
«…Loredana…! Puoi
raggiungerci…?»…e sua figlia, dalla
stanza accanto, le rispose «Scusa solo un secondo,
mamma…!»…
…Loredana era infatti al telefono, e chiedeva
«Sorry Bill, scusa se ti chiamo a quest’ora: non
sarò stata così sbadata da dimenticarmi per caso
le chiavi lì da vo-»…
…ma questi al telefono esclamò
«Loredana, hanno rapito Mattia!! E’ stata
l’entità-farfalla, stiamo uscendo per
inseguirla!!»…al che Loredana sgranò
gli occhi «Cosa…?!...sono da voi
all’istante.»…ed il ragazzo
«Ma no, per favore, tu…!!»…
…ma
Loredana aveva già chiuso il telefono…
…sua
madre si decise a svelare «Saverio, Loredana
è…»
…ma sua
figlia irruppe in quel momento ed esclamò «Mamma
scusami ti prego, devo andare!! Hanno rapito Mattia, è stata
l’entità!!»…al che Saverio
balzò in piedi «Cosa?!»…ed
anche Erminia «Oh mio
Dio…!!»…entrambi spaventati…
…Loredana
disse concitatamente «…devo raggiungere subito
Bill e gli altri.»…
...
…al che
Erminia si volse «…Saverio, vado
anch’io.»…e lui, cercando di far fronte
alla confusione «…ti
accompagno!»…
…Erminia
lo fissò per qualche istante…e poi disse
«…d’accordo…»…allontanandosi
per prepararsi…
…mentre
Saverio sentiva quel pericolo muoversi attorno a loro, ed intrecciarsi
assumendo strani risvolti con i fatti appena verificatisi…
…
…altrettanto Pierpaola dal suo pub apprendeva al telefono
«Che cosa Barbara?! Non me lo dire, ti
prego!!»…e Barbara, mentre scendevano al portone
«Sì, Pierpaola, l’hanno rapito, abbiamo
trovato un petalo nel bicchiere!! E’ stata
quella!!»…Pierpaola commentò
«Cazzo di…bastarda assassina che non è
altro, adesso è la volta che gli apriamo il culo!! NON VI
MUOVETE DI LI’, adesso vengo io con un artefatto assemblato
in quattro e quattr’otto e sta a vedere che la ripeschiamo!
CALMA E SANGUE FREDDO tutti voi che la ripeschiamo! Lei, e il
nostro!»…
…e furono tutti e quattro fuori «Grazie
Pierpa’!!»…esclamò Barbara,
aggiungendo «Io te giuro…non lo so come
po’ esse stato noi nun ce semo accorti de niente!! Stavamo
nell’altra stanza a parlare e nun abbiamo sentito
‘n rumore, NIENTE!!»…
…mentre Sabrina «Billy…» col
cuore gonfio d’angoscia…ma lui la abbracciava
«Lo ritroveremo zia, vedrai che lo
ritroveremo.»…
…tutto questo, sotto gli occhi a questo punto molto stupiti
di Luca «…che succede…? Tutta la
famiglia Torrealba di fuori, che è questa cosa,
“rapimento”…?»…e si
avvicinò con l’auto…
…intanto Sabrina esclamava
«Barby!!»…«Eh!»…rispose
la sorella ancora al telefono, e Sabrina «Dije a Pierpaola
che mo’ la raggiungiamo, lei dal locale le po’ fa
meglio le cose là…sue!!»…ma
Barbara «No Sabri’, ha detto che ce viene a prenne
lei!!»…al che Sabrina esclamò
«Oddio ma perché quella ha rapito Mattia, lui che
j’ha fattooo?!»…e Bill «Sta
calma zia, ti prego…!»…ma lei
«Se quella torce ‘n capello al mio Matty!! Io te
giuro, Billy!! Te giuro che…!!...quella non la vede
l’alba de domani!!»…
…ma a queste ultime sue parole si sovrappose il clacson
dell’auto di Luca che si accostò a loro, e lui
parlò «Scusate che è successo ma ho
sentito bene no è che passavo qui per
caso!»…«Luca!!»…esclamò
Sabrina, e lui «Ho sentito parlare di
“rapimento”: è
vero?!»…e Bill
«Ehm…sì!!»…Luca
chiese ancora «Hanno rapito…Ma-Mat-tia, come se
chiama, giusto? I-Il…ragazzino, il
piccoletto!»…e Sabrina «Sì,
Luca!!! L’hanno rapito, è stata
quella…!!! E’ stata
quella…!!...»…Luca cercò di
focalizzare…
…e finì per intuire: fece un gesto per indicare
qualcosa che volava, e Bill «Sì esatto, proprio
lei…»…mentre Sabrina gridava
«ODDIO, MATTY!!! DOVE L’AVRA’ PORTATO IL
MIO MATTY, IO LA DISTRUGGO SE GLI FA DEL MALE!!»...gettandosi
addosso a Bill «Zia…»…
…e Luca, mentre la guardava, disse «…se
vi serve qualcuno che vi accompagni io lo
faccio.»…«Come?!»…chiese
conferma Bill e lui ripeté «Se vi serve se bisogna
andare da qualche parte vi accompagno, salite! V-Vengo con voi,
vediamo…quello che si può fare al
riguardo!»…sicché il ragazzo
«…grazie!
Ehm…mamma!»…e si avvicinò
alla madre al telefono, che fece «Ehm…scusa
‘n attimo Pierpa’: sì
Billy?!»…«C’è…Luca,
qui, che propone di accompagnarci: non so se…magari
Pierpaola…!»…e Barbara chiese al
telefono «Pierpa’ scusa senti se…qui ci
sta…senti veniamo da te ci danno uno strappo te resta
lì d’accordo?!»…
…e Pierpaola «Ah…! A-Ah ok se, se
allora…! Sì, se va in questo modo aggiudicato vi
aspetto qui al locale così mi avvantaggio già con
questa cosa! Ok! Sì sì d’accordo, a fra
pochissimo!»…e richiuse il telefono
«Vieni, Max!
Aiutami!»…«Cra!»…decisa
come sempre e con l’aiuto del suo corvo bianco…
…
…intanto quella scheggia alata e rosata trafiggeva i cieli,
ed altrettanto Federico faceva con le strade, sfidando la vita e
l’integrità della sua moto, ma ciò
nonostante tenerle testa non era facile «Dannazione,
è troppo veloce!!!»…
…e cercò di accelerare quanto più
possibile…
…
…di quella situazione erano ignari sua madre e suo fratello,
al calduccio della loro casa. Lei ora, sempre sedutagli di fronte, gli
sorrideva e gli chiedeva «Hai mai avuto…un momento
di emozione, Emilio…?»…
…il ragazzino sgranò gli occhi
«…eh come prego…? Cosa
sarebbe…? Un nuovo tipo da carta di
credito…?»…e lei «Ma no!! Un
momento di emozione è…
…»…e cercò di trovare le
parole adatte «…non so un momento in
cui…magari non ti sei proprio sentito come tutti i giorni,
ma ti sei sentito…meglio, un tantino
più…contento del solito! Ti ha un
tantino…battuto il cuore più del
solito…!»…
…il ragazzino sbatteva la palpebre…la sua aria
non era delle più sicure…
…mentre lei guardava verso l’alto accennando un
sorriso…e fantasticava su quale sarebbe potuto essere,
chiedendo «Che so. Magari…un giorno al cinema!
Guardando un film particolarmente interessante…!
Oppure…quando sei stato da qualche parte, in qualche posto
nuovo che magari non ti aspettavi in un certo modo e ti ha fatto un
effetto insolito…! Non lo so! Dimmelo tu:
un’emozione. Ne avrai pure avuta qualcuna, no…?
Tutti i ragazzi ce
l’hanno…»…«L’hai
letto su qualche rivista…?»…chiese lui,
e lei «…lo so è basta!...
…è normale che sia così!
Altrimenti…
…saremmo macchine, non esseri umani! Ne avrai pure avuto
qualcuno. E che magari esulava da tutta la…quotidiana
sequela di sciocchezze, ricchezza, povertà e tutte queste
belle cose…! Così, un momento avulso
dalla…problematica sociologica, una volta
tanto!»…«Ma tu ti rendi conto di quello
che mi stai chiedendo cioè scusami un momentino piccolo
così, mammina!»…ma lei non vi
badò e «Dai…! Uno ci
dev’essere stato per forza. Qual è…?
Su…! Rendimi…edotta almeno su di una cosa che ti
riguarda, dai! Sennò poi dici che non ti
ascolto!»…
…lui seguitava a sbattere gli occhi con quella faccia
dubbiosa…
…e lei «Dici che sei innamorato, che ti piace
questa…ragazzetta, come si
chiama…!»…e lui mugolò
«Juliet…! WHOOOOOOOOO!!!»…ma
la madre «Eh, Juliet! Avrai pure avuto qualche momento
grazioso con lei, no? Altrimenti…non sarebbe la tua ragazza!
Credo, penso…!»…e lo guardò
«Dai…! Un momento di
emozione…!»…
…espressione interdetta da parte di Emilio…
…
…e intanto la creatura atterrava…adagiando a
terra colui che aveva portato con sé, e che
gemette…
…attorno a lui buio quasi totale, le luci della
città sembravano lontane, sembrava un luogo molto
periferico, le strade lasciavano spazio alla campagna…
…ma il terrore non lasciava tregua nel suo
cuore…ed ora lui la guardava mentre lei era a pochi passi
avanti a lui, gli dava le spalle…
…e sogghignava soddisfatta…
…preparandosi a liberare potere magico dalle sue mani, ma
prima volle chiedere «Come ti chiami?!»…
…lui non rispose…
…si mosse, ma di nuovo tremava al punto tale da non
riuscirsi ad alzare…
…«Ti ho semplicemente chiesto come ti
chiami!»…e lui
«…M-Ma…
…Mattia Torrealb-»…ma lei si volse e
gli puntò gli artigli «Bada di non
mentirmi!!»…«Ahh…!!»…
…gli passò gli artigli sul collo…e
sembrava trionfante all’idea di dominarlo in quel modo
«Percepisco quando si cerca di ingannarmi, e tu lo stai
facendo!! Sento che quello è un nome falso! Avanti, dimmi
qual è quello vero!»…
…lui respirò affannosamente…la
guardava con un’implicita supplica di pietà, e non
gli usciva la voce…
…ma lei sollevò la mano minacciando di colpirlo
«Ti ho detto di dirmi qual è il tuo vero
nome!!!»…e lui, con un filo di voce
«…Nigel…
…Nigel Murrow…»…
…lei rise appena…abbassando lentamente la
mano…
…«…Nigel…»…ripeté…
…sembrava più che altro curiosità la
sua a quel punto, piuttosto che necessità finalizzata alla
sua missione «E…
…dimmi…
…quanti anni hai…?»…
…
…e Nigel…poiché così si
chiamava e non “Mattia”…rispose
«…
…quattordici…»…
…«Uhm!»…fece lei
un’espressione ironicamente ammirata…
…e facendo qualche passo avanti, gli disse
«…guarda un po’, la mia stessa
età!»…
…cosa che lo sorprese molto…
…nessuno avrebbe mai dato così pochi anni ad un
essere inquietante che sembrava senza tempo…
…e lei «Coetanei…eppure al momento
così diversi…! Non c’è che
dire, debbono essere queste quelle che gli uomini chiamano le
“strane coincidenze della vita”…! Tu sei
qui a terra…
…sconfitto, inerme, a gemere di terrore…
…
…mentre io sto per raggiungere la gloria!! Lo sai questo,
Nigel…?»…esclamò lei
compiendo un balzo e sedendosi nell’aria…
…gli fluttuava davanti, e lo guardava con
superiorità…
…«Hai commesso un delitto. Non ti hanno mai
informato di questo…?»…
…
…«…un delitto…
…?!...»…mormorò lui, e si
sentì rabbrividire nel ricordare il suo passato, mentre lei
se la rideva «Hai profanato un qualcosa…al quale
non dovevi azzardarti nemmeno ad avvicinarti! Era un portale temporale,
mia madre l’aveva aperto!! Ma…lungi
dall’idea di permettere anche a te di fare i tuoi comodi
attraverso i tempi!»…
…e lui ascoltava…
…lasciandosi accerchiare da tutte quelle parole complesse
che non riusciva a legare fra loro, e ciò accentuava la sua
angoscia…
…«…cosa
accadeva…?»…chiese la creatura,
provocatoria «…non ti trovavi…bene, nel
medioevo…?»…«…medioevo…?»…domandò
lui…e lei «Ahahahahah…!!...
…povero ignorante…
…!! Frutto di un’epoca…di cui non sa
neanche il nome!! Uhmf, e pretendeva di varcare il sacro cancello
contrariando il supremo Spirito che regge il pianeta!! Lo
Spirito…
…beh, non meritava di certo di esser offeso da un qualcuno
tanto insignificante, se messo al suo pari!!»…
…
…Nigel, con enorme sforzo, riuscì ad
alzarsi…
…lei non si mosse di un millimetro…sapeva che lui
era del tutto inoffensivo…
…
…e lo scherniva «…ti eri trovato meglio
qui…? Avevi…
…finalmente raggiunto la pace, dalla tua eterna fuga?!...
…cosa volevano fare…? Volevano…
…ucciderti…? Torturarti, seviziarti…?!
Oppure…
…miravi a qualcosa di più alto che dalla tua
arretratezza temporale non eri in grado di
raggiungere…?!»…
…
…e Nigel si muoveva a piccoli, pochi, incerti e faticosi
passi verso di lei…
…dubbio e sconcerto si tracciavano sulla sua espressione, di
fronte alle affermazioni dell’entità che parlavano
di “tempi”…
…«…un motivo l’avrai
avuto…
…! Non vuoi raccontarmelo…? Potrebbe
essere…
…l’ultima occasione per rinvangare questi luoghi
il cui accesso a te era vietato! Prima che io ti
abbia…»…
…e quella sfera di luce che aveva sulla mano, lei la
scagliò nel vuoto più in là…
…!!!...e da questa si liberò luccicante potere
magico che brillò negli occhi di Nigel…
…
…e costituì una massa magica
rosata…l’interno della quale era confuso ed
indecifrabile «…rispedito da dove sei venuto,
Nigel!!»…
…e lui spalancò gli occhi…
…lei indicava quella massa di luce…
…un petalo si staccò dalle sue ali…e
lo raggiunse sul suo viso, lui lo prese nella mano tremante…
…e riconobbe quello di quel giorno…
…
…tempi e luoghi si intrecciavano per lui in
un’insostenibile e frenetica emozione…
…mentre l’entità rosata gli rideva
davanti «Ahahahaha…
…!...»…
…
…Emilio intanto abbassava la testa…poi rialzava
lo sguardo verso sua madre con espressione timida e arrossendo, ma
costei gli sorrideva…
…perciò lui si decise a parlare
«…ero…
…più piccolo di adesso! Ero piccolo-piccolo e
facevo le elementari! Allora mi piaceva una bambina che era in classe
con me ed era beeeeeeeeeeella, biooooooooooooonda, somigliava ad una
beeeeeella principessa e somigliava a Juliet! Anche lei è
dolce, è carina, e quando non mi tratta come una pezza da
piedi e mi incornifica io mi perdo tutto-tutto nel suo bel
visino…!»…«UHM…!
Che romanticone…!»…commentò
la madre con simpatia, e lui «…
…era la sua festa di compleanno quel giorno, e ci hanno
portati al cinema…! Facevano un spleeendido film ambientato
nel medioevo dove il protagonista era un cavaliere beeello, aaaalto,
foooorte, con un’armatura dura quanto la testa di
papà quando cerco di convincerlo che sono povero, e con la
sua spada ed in groppa al suo cavallo faceva miracoli,
praticamente…non c’era avversario che poteva
stargli al pari…! E lei lo guardava con certi occhi, ed io
le sedevo vicino…! Lei era proprio
innamoratissima…!»…scandì
bene quest’ultima parola, e la madre apprese con sorpresa
«Ooooooh! Di te?»…e lui
«No…! Del cavaliere del film! Solo che in quel
momento c’ero io là seduto vicino a lei e lei se
cercava un conforto di sesso maschile si doveva attaccare e ripiegare
su di me perché quello il cinema lo pagava per stare dietro
ad uno schermo grazie al Cielo, ci sarebbe mancato che fosse uscito di
fuori!»…Nadia rise «Uhmuhmuhm! Dunque, e
poi…?»…
…Emilio abbassò gli occhi
timidamente…«…ogni volta che
c’era una scena di paura e lui stava per finire morto
ammazzato lei gridava e si tappava gli occhi e mi si buttava
addosso…! Diceva “aiuto Emilio!!! Ammazzano il mio
eroe, non voglio guardare!!!” si tappava i suoi begli
occhioni e si gettava tutta su di me io la prendevo tra le mie braccia
e le dicevo “Nooo…! Dai…! Che non lo
ammazzano…! Dai lo vedi? Lo vedi, ha reagito, ha impugnato
la spada ed in men che non si dica l’ha fatta i nemici
cattivi…!”…
…lei allora…
…piano piano rialzava la sua testa e scopriva i suoi occhi,
ed il primo che guardava ero io…
…io, che avevo gli occhiali tutti storti perché
lei mi si buttava addosso di improvviso e mi si storceeevano tutti, poi
lei si accorgeva me li raddrizzava e me li puliva con la sua pezzetta,
ridendo…! E ridevo anch’io…! Mi piaceva
tanto…! Ero tanto contento, e quell’eroe lo sai
mammina che hanno cercato di ammazzarlo almeno un centinaio di volte
nel film ed io ogni volta pregavo che non lo ammazzassero ma non
perché sono buono e altruista ma perché sono
cinico e opportunista sì non ho timore ad affermarlo, lo
sono perché volevo che mi si ri-buttasse addosso e tutte le
volte lo faceva fino alla fine alla fine la sua agonia era
più lunga e lei mi è stata stretta stretta tutto
il tempo…
…era così cariiina…
…io la abbracciavo e pensavo di essere lui…con
tutti quei muscoloni, e non brutto e con l’apparecchio in
bocca…!»…la madre rise di tenerezza, e
gli fece una carezza proprio sulla bocca «Ma
dai…!»…e lui «…
…però poi il film è finito…
…sono passati i titoli di coda…
…siamo usciti…
...»…«Uhm, ed
è…finita così questa
avventura?»…e a lui tornò il sorriso in
un lampo «No!...»…e tornò nel
suo timido enunciare «...siamo usciti dal cinema mano nella
mano…
…lei rideva e non faceva che elencare ed elencare tutte le
eroiche imprese di lui…
…non le importava che si era felicemente sposato con
un’altra ed aveva scoperto di essere principe di non so
quale…sconfinato regno, no lei era contenta ed ammirata di
tutte le sue straordinarie doti…! E anch’io sai
ero proprio sulla stessa lunghezza d’onda comportamentale non
mi importava che lei mi scarrozzasse per mano cantandomi le lodi di un
altro mi importava solo che mi scarrozzasse per mano, punto! Aveva
bisogno dell’amichetto per quella festa ed io sono stato il
suo amichetto per tutta la festa! Dal cinema…
…»…ed il suo rossore si aprì
in un sorriso beato e sognante «…a quando poi ci
hanno fatto fare i giochi d’animazione sul tema ed io dovevo
impersonare luiiiiiiiiiiii!!!»…e Nadia
«Ahahaha! Quando si dice che è proprio
destino!»…
…«Ci hanno vestiti con quattro scatole di cartone
messe l’una in colonna all’altra e dipinte di nero
che nella loro bacata mente da animatori dovevano essere armature
medievali però…!...»…
…ed improvvisamente cambiò tono…
…disse «…però quella volta
anche la mia mente si adattò alle bacature…e
furono armature vere, per trarla in salvo all’interno della
recita…»…e la sua voce suonò
quella di un ragazzo…
…una voce velata da emozioni anziché da infantile
piattezza…
…una voce che proprio parlando di una recita, perdette il
suo senso di recita continua e suonò naturale…
…il suo suono si avvicinò forse a quello dei bei
ricordi…
…e per un attimo anche il suo viso…che sua madre
scrutava con un’espressione di interesse…ed il
sorriso…
…
…passato quell’attimo, tutto precipitò
di nuovo nell’Emilio di sempre…«Poi
però l’incanto si ruppe, eh! Da quella festa
finii…trascinato fuori come uno sporco ladro, irruppe
papà che sembrava una bestia alla quale avevano spezzato le
briglie, mi trascinò via urlando incavolato nero
perché mi ritrovò tutto sudato e con i vestiti
carini che mi aveva comprato ridotti a
brandelli!»…e Nadia scoppiò in una
risata
immensa…«Pfffahahahahahahahahahahahahahah…ahaha!!!...
…mi sa che mi ricordo!!»…«E
infatti c’eri anche tu! C’eri che hai cominciato
con la solita storia “Emilio qua tu non devi questo e
quello!”, “Emilio là che i tuoi genitori
ti comprano tutta questa roba che costa quanto mai” ma
insomma mamma ma uno neanche quando nasce povero può vivere
in pace e sbrindellare tutti i vestiti già sbrindellati che
si ritrova?! No…? No, vedi! Questo è il vero e
proprio senso di ingiustizia che attanaglia il mondo in cui viviamo: te
la prendi in saccoccia! Sempre, comunque! Qualsiasi cosa fai e
qualunque cosa sei! E’…
…è così, non c’è
niente da fare…!...
…aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh…
…com’era buona la sua torta…
…ho ancora il suo sapore in
bocca…»…disse…e di nuovo vi
furono venature di quell’altro tono…poi
scomparvero «…spense le candeline, tutta bella
biondina e carina com’era! E ce ne andammo altrimenti oltre
che spegnere le candeline avrebbe dovuto spegnere anche
papà!»…«Ahahahahahahahahahahahahhahahah…ahahaha…!!»...se
la rideva Nadia…
…che chiese «…e poi…?
Lei…come mai non l’hai più sentita? Eh?
Che fine ha fatto…?»…
…«…è andata
via…»…disse lui, mogio
«…
…si è trasferita in un'altra città:
come si conviene per una fanciulla con padre ricco che lavora un giorno
di qua, un giorno di là, un giorno dall’altra
parte è…così! Se fossimo stati in
altri tempi e in un villaggetto di campagna ci sarebbe stata la scena
di lei in treno ed io lacrimevole che le corro appresso fino a che non
scompare lei all’orizzonte e io perché sono
cascato per terra, però siamo in città! E in
città le cose si esauriscono in modo molto più
drastico meglio o peggio chi può saperlo: il padre piglia e
la piazza su un aereo quando è estate e tutti siamo in
vacanza e quando torniamo ti trovi bella che servita la
notizia!»…«E…non potevate
scrivervi…?»…«…non
ho la più pallida idea di dove sia finita potrebbe essere in
qualsiasi angolo del mondo eravamo rimasti che lei avrebbe dovuto darmi
il suo nuovo indirizzo ma quella è stata…
…l’ultima…cosa…che mi ha
detto poi non abbiamo avuto più altri dialoghi! Lo sai?
Credo…!»…e la madre suggerì
sempre un po’ didascalica «…potevi
chiedere a qualcuno che era amico di entrambi se magari aveva il suo
indirizzo…! No…? Tanto
difficile…?»…
…lui, con lo sguardo fisso avanti a sé e vari
gesti di indifferenza «…pfff
poooi…è cominciato un nuovo anno, è
stato tempo di altre scuole, tempo di
tutt’altro!»…e lei ironizzava
«Sì…! Certo…! Ma
via…! Che ci
importa…!»…«Che ci vuoi fare
mammina!...
…così è la vita! Le cose un giorno ci
stanno e il giorno dopo…tac, finiscono! Guarda
Fede…! Lui era taaanto tanto amico di Mattia
l’espertone di computer e lui un giorno ha preso se
n’è andato si è scosso dalle scarpe la
polvere di questa casa e da allora non l’abbiamo
né più visto né sentito tanto che
supponiamo che sia stato trucidato da qualche serial killer,
sì lo sai? Abbiamo pensato anche a
questo…!»…e Nadia
«…sì vabbe’ che
c’entra, però!
Federico…mica…aveva una cotta per Mattia!
Sì, d’accordo che l’amicizia
è importante,
però…!»…ma Emilio scosse la
testa «No, è per dirti: avrà trovato
qualcuno più ricco di noi, è
sicuro!»…«…fff…dai…!»…«E’
vero!...
…
…le cose…se non ti arrangi a tenertele
strette…
…! Scappano via…! Così…!
Dal giorno…
…alla notte! Puf!»…
…
(canzone: Tatu
- Gomenasai (I'm sorry) )
https://open.spotify.com/track/6LKo13OtCg0bWbEzfrkThO
…e intanto Nigel stava in piedi a fatica sul suo corpo che
cedeva per paura e per debolezza, e ora per freddo…
…e forse per tristezza, vedendo nel suo orizzonte soltanto
quella massa magica rosa, che la creatura gli indicava ridendo
soddisfatta «Ahahahah...
…che cosa aspetti…? Hai
paura…?»…
…
…ed improvvisamente sul suo viso era dipinta malinconia ma
forse ancor più sconcerto…
…non riusciva a spiegarsi, a capacitarsi che in quel solo
istante confuso potevano terminarne tanti che erano divenuti dei marchi
speciali sul suo cuore…
…«Ti fa uno strano effetto…?! E
perché, cos’hai vissuto qui di così
importante tanto da causarmi questa tediosa attesa prima del
completamento della mia missione…
…?!»…chiese lei incuriosita scendendo
dal suo fluttuare seduta nell’aria…
…e balzando agilmente in piedi «Cosa si prova
camminando su questo suolo...? Un tempo, un altro…? Che
differenza può fare, sono proprio curiosa di
saperlo!»…
…ma erano troppe le cose da spiegare…
…lui neanche più la guardava…guardava
solo il portale, provando un disagio profondo nel sentire che doveva
farvi ingresso…
…«Uhmuhmuhm…stento a credere a qualcosa
che sia degno di ascolto! Mia madre…
…! Mi ha detto che gli esseri umani sono tutti degli
sciocchi…!!...
…incapaci di dominare la loro stessa esigua forza, inseguono
impauriti per tutta la vita un potere che non è altro che
briciole in confronto alla vera potenza del pianeta! E la maggior parte
non riesce a raggiungerlo, e distrugge anche quel poco che è
restato lasciando solo macerie a testimoniare il suo passaggio! Uhm, di
fronte ad una razza così…
…sorge spontanea una mia domanda: dopo tutto
perché lasciarvi
vivere…?»…chiedeva, ridendo della
tristezza del ragazzino «Potremmo distruggervi tutti! E
lasciare che a dominare un immenso tale siano creature superiori come
noi! Che senso ha mantenere un equilibrio temporale se gli abitanti di
ogni era valgono così poco…?...
…hai perso la lingua,
Nigel…?»…
…ma per lui quelle parole di mire, missioni e progetti non
erano che vento gelido, gli passava accanto tagliente ma poi seguitava
a soffiare dietro di lui non lasciando niente…
…quella che invece restava era la tristezza
dell’inevitabile congedo, ed il portale era l’unica
luce in quello spiazzo buio…
…lei gli volò vicino «Il mio nome
è Reflexia, ricordatelo semmai sentirai parlare di me!
Io…dopo questo trionfo diventerò importante!!
Riceverò la degna ricompensa per averti riportato dal
futuro!! Sono sicura che mia madre sarà orgogliosa di me, e
vorrà premiarmi, chissà cosa di bello e di grande
mi aspetta…
…!!»…disse…volando
elegantemente in quella che sembrava una danza, una danza che emanava
orgoglio, l’agile volo di una trionfante
vincitrice…
…mentre
lui sgranava gli occhi ed apprendeva
«…così questo è il
futuro…
…!!...»…e lei
«AHAHAHAHAH!!!...
…»…e tornava vicino a lui, svelandogli
«Sai, probabilmente avrò il grande onore di
conoscerla…!! Mia madre è una grande regina,
abita il Limbo dei Tempi, io non l’ho mai vista ma ho udito
del suo potere!! Ho sempre sognato un giorno di vederla…
…
…probabilmente questo momento è
arrivato…
…
…essa amministra il sacro equilibrio che regge il pianeta,
tu devi ritenerti privilegiato per aver udito cose precluse ai comuni
mortali! Quando tornerai nel medioevo conserva il ricordo della mia
gloria…
…!!...»…
…e lui…con il volto sconfitto, e
desolato…
…passo dopo passo, in quella notte, sullo sfondo delle
risate di lei «Ahahahahahah…madre
mia…sto arrivando…»…
…si avvicinava verso quello che sembrava il ricongiungersi
del suo destino…
…
…schegge di energia luminosa arrivavano sul suo viso mano a
mano che si avvicinava, la magia del portale era calda e
misteriosa…(fine-canzone)
…
…nel frattempo Luca era alla guida ed i Torrealba in
macchina con lui…
…commento del direttore era
«…è una pazza!
Una…psicopatica, non c’è ombra di
dubbio!! Una, una che gode-GODE nel far soffrire gli altri, una pazza
sadica ecco che
cos’è!»…apostrofava la
creatura in quegli istanti di preoccupazione e
velocità…aggiungendo più piano
«…come qualcuno di mia
conoscenza…»…e in quel momento Sabrina,
che gli sedeva accanto, buttò la testa sulla sua spalla,
chiedendo sofferente «Luca…!! Lo ritroveremo,
vero…?! Lo ritroveremo, Matty, non è
vero…?!»…e lui «Ma
certo…! Ma certo cucciolotta dai non fare
così…!»…le parlava lui
affettuosamente e lei «Matty…
…!! Io mi ammazzo se gli succede qualcosa…il mio
Matty…!!...»…e lui «Ma che
sei matta a dire queste cose che gli dovrebbe es-che gli potrebbe
essere mai successo, scusa?! Ci siamo qui noi, quella…noi
siamo così veloci che quella non ha fatto manco in tempo a
vedere se è moro, se è biondo perché
noi saremo già là! All’istante, in men
che non si dica quella è in panne, quella è
confusa! Hai visto come…come è fatta, quella
è una con tutte ali di petali, è vanitosa, ci
mette trent’anni, il trucco, lo smalto, qui e là e
noi nel frattempo arriviamo! Eh…? Eh, ci scommetto quanto
mai che quella è andata nel panico non sa che deve fare non
sa dove metterlo a…Mattia, un po’ come come me
quando arrivo al lavoro, eh? Eh cucciolotta rispondimi come sono io
quando arrivo al lavoro? Un disastro! Una scarpa di un colore una di un
altro la cravatta che mi ci sono impiccato, che mi so’
preparato tutto di fretta!»…e si volse verso gli
altri dietro confermando «No perché io sono
veramente così io vivo nella fretta perenne fatevelo
raccontare da lei come arrivo al lavoro!»…gli
altri sorrisero…
…e Sabrina, pure in quel momento di disperazione, non
poté trattenere una debole risata
«…Luca…!...»…e lui
«Ecco! Ecco vedi come sei adesso io così ti voglio
vedere sempre! Sorridente e decisa dove hai messo scusa tutta la
determinazione con cui stamattina mi hai mangiato in un boccone
perché stamattina mi ha mangiato in un boccone,
eh!»…annunciava agli altri, e lei
«Dai…!!»…soffiandosi il naso
ed asciugandosi gli occhi, aggiungendo «Non è
vero…!!»…e lui «No no no no,
io dico davvero!! A questa gli dovete dare…tre o quattro
fiale calmanti oggi mi è scoppiata come una bomba
“io faccio climbing, io faccio trekking!!! Di qua, di
là, disgraziato!!” dove l’hai messa
quella Sabrina adesso, eh?»…e lei
mugolò «…non lo
so…!!...»…«Quella la devi
tenere sempre viva e ben salda davanti a te per magnarti tutti in due
bocconi anzi in un solo boccone come me quando ti faccio
arrabbiare!»…e si volse di nuovo per informare gli
altri «No perché io e lei ci scanniamo
puntualmente sul lavoro ci facciamo certe litigate che non vi dico
però in realtà fra noi c’è
un’amicizia davvero speciale, una cosa…consolidata
nel tempo, per carità, storica!»…
…anche Barbara, seppure ugualmente in quel momento stesse
soffrendo, riuscì a sorridere e a dire
«…eh, ma noi siamo informati, sappiamo ogni
cosa…!»…lì per lì
lui sussultò «Ogni cosa?!»…e
Bill «Sì, Luca…
…sappiamo che voi siete molto amici, che
c’è una grande intesa! Che vi divertite molto
assieme…!»…«Uhmmm…»…si
lamentò lei, e lui le disse piano e affettuosamente
«Hai sentito…? Hai sentito che hanno detto
cucciolotta? Fra noi c’è una un’intesa
stupenda per cui adesso non devi essere triste e aver paura: ci sono
io! Ci siamo tutti quanti e assieme ritroveremo
Mattia…!»…«…grazie,
Luchino…»…accennò
lei…«Dai, vieni…! Qui la
testa…!»…fece lui invitandola a restare
con la testa sulla sua spalla, e aggiungendo «Così
ti tengo ferma almeno quando ti pigliano le
crisi!»…e lei di nuovo rise…
…
…mentre Barbara, da dietro, diceva piano a suo figlio
«…Billy io te giuro che se quella solo
s’è azzardata a fare solo un graffietto
così a Mattia gliela faccio passare io la voglia di
rigenerarsi, ti do la mia parola d’onore…
…!!...»…e lui «…lo
so mamma mi sento come ti senti tu…dobbiamo
sperare…»…«…te
ricordati di quello che io ti dico: lei si pentirà questa
sera di questa cosa e di tutte quelle che ha fatto da quando
disgraziatamente è apparsa in questa città, credi
a me…
…!»…e lui le riscaldò le
mani…
…
…mentre
Luca avvisava «Eh scusate, credo che dovremmo essere
arrivati!»…sicché guardarono fuori dal
finestrino e Bill annunciò
«…sì!»…alla vista
dell’insegna “I
sette quartieri”…
…Sabrina
fu la prima a scendere dall’auto, Bill, Barbara e Luca a
seguire mentre dal locale giungeva «O’!
Rega’!!»…e Sabrina esclamò
«Pierpaola!!!»…correndole incontro e
gettandosi tra le sue braccia «O’ bella stai calma
però ‘n secondo!! Non fare così, devi
pensare in positivo!!»…le disse Pierpaola che
aveva il suo corvo bianco «Cra.»…sulla
spalla, e Bill chiese loro «Avete potuto allestire qualcosa,
nel frattempo?!»…
…ma
accanto a lui sbucò «Ehi.»…ed
il ragazzo esclamò
«Loredana!»…ed anche Barbara
«Lory, meno male che ci sei tu!!»…
…Loredana
disse a Bill «Se io non ti facevo quell’accidentale
telefonata tu non mi avresti chiamata, scusa?»…e
parlava seriamente, Bill si sentì a corto di parole
«E’ che…beh…
…tu hai
già la tua vita…e anche dei problemi! Avevi detto
che tua madre doveva parlarti e già stai facendo tanto per
noi, non possiamo invocarti ogni qual volta succeda qualcosa a noi o a
Mat-»…«Mattia è MIO
AMICO!»…puntualizzò Loredana quasi con
durezza «…avreste dovuto chiamarmi
immediatamente.»…e Bill si sentì un
po’ in colpa
«D’accordo…scusa…»…
…intanto
Pierpaola, che teneva tra le sue braccia Sabrina, alzò gli
occhi e vide Luca…
…che in
quella riunione sembrava sentirsi un po’ impacciato ed
emozionato, ed alzò la mano accennando un fulmineo sorriso
in segno di saluto coridiale il più possibile, al che
Pierpaola chiese a Sabrina «Ma…lui non
è…
…!»…poiché evidentemente
l’aveva già visto, e realizzò
«Uhm, ci siamo equipaggiati con le dovute guardie del corpo,
eh!»…scherzando un po’ a scopo di farla
sorridere…
…
…nel
frattempo arrivò in tutta fretta anche Erminia
«Bill, ragazzi!! Cosa si sa di Mattia?! Loredana, avete
scoperto qualcosa?!»…e la ragazza fu la prima ad
essere sorpresa «Mamma!!»…
…e dietro
Erminia, Saverio «E’ che...abbiamo pensato che non
saremmo potuti restare con le mani in mano!»…al
che Loredana precisò «Ma dovevate restare a casa,
vi avrei avvertito io!! Probabilmente si combatte, e
voi…!»…ma Pierpaola mediò
«Vabbe’, vabbe’!! Rega’, adesso
più siamo e meglio è, non è il momento
di…! Più siamo e meglio è!
Punto!»…«Cra.»…
…e
Barbara «Pierpaola: abbiamo qualche magheggio che possa
estrapolare almeno una traccia da seguire?!»…al
che l’amica rispose «Ma certo, è ovvio!
Venite dentro e ve lo spiego!»…
…e tutti si avviarono, per seguirla all’interno
del locale…
…Saverio invitò Erminia «Dai,
andiamo.»…e si mossero assieme…
...il
rumore svelto dei loro passi scoppiettò sul legno di quel
pub dal suggestivo gusto rustico, in quel momento vuoto e sopito nella
sua consueta anima notturna «No
però…è bello
com’è messo ha uno
stile…interessante!» fu il commento di Luca ma
Pierpaola ordinò «Tutti dietro di me, tutti dietro
di me!!
Scendere…!!»…«Scendiamo nelle
cantine?!»…domandò Bill e Pierpaola
«…sì…
…nel
sottosuolo de “I
sette quartieri” giace un mondo
nascosto…!»…affermò con
orgoglio mentre il suo corvo bianco
«CRA!!»…spiccava il volo dalla sua
spalla per raggiungere una porticina nell’angolo ed infilarvi
il becco, che come una serratura magica, brillò portandone
l’apertura e rivelando uno stretta scala verso il
basso…
…«…di cosa si
tratterà…?»…chiedeva Erminia
molto stupita a Saverio, e questi rispondeva «Mah,
io…posso pensare che questo esercizio sia una copertura per
ricerche magiche!»…deduceva con i mezzi che aveva,
ma in fondo anche per lui era un mistero…
…«Richiudete la porta alle spalle, richiudete la
po-…oh, meno male va!»…disse Pierpaola
constatando che Luca l’aveva fatto, e sempre lei disse
«…sennò la finanza me fa nera se
‘n giorno je vie’ l’idea de intrufolasse
nelle mie “tane”…!»…
…Barbara, a quel punto un po’ con un sorrisetto,
domandò «…ma è quello di cui
tante volte mi hai parlato…?»…e
Pierpaola, che sorrise altrettanto
«…altroché!...e finalmente lo vedrete
nel suo splendore…!»…
…i gradini furono travolti dalla loro fretta e decisione, e
ad un tratto…
…
…Pierpaola fu orgogliosa di azionare il suo orecchino
affinché lanciasse un dardo luminoso in alto, e
questo…
…fece in modo eccelso le veci del più sfolgorante
dei lampadari, verso quello che era…
…un immenso aerodromo sotterraneo «E sono lieta di
presentarvi…le AERONAVI A
RILEVAMENTO!!!»…annunciò
Pierpaola…e si udì qualche
“ooohhh…”…
…«Cra!!»…il corvo bianco
avanzò fra quei colossi al momento parcheggiati di cui
alcuni ancora in costruzione, e Barbara «Ma è
straordinario Pierpaola, ma come mai è
sepolto?!»…e lei
«…’n c’ho ancora
l’autorizzazione pe’ pratica’
‘ste cose, però che voi fa’,
è la mia vocazione! E poi è mejo ‘n
sparge troppa voce de cose del genere altrimenti qualcuno poi
vo’…fiùùù!»…e
con un fischietto accompagnato da un gesto ben eloquente
lasciò intendere un concetto simile a
“furto”…
…intanto Sabrina chiedeva strabiliata
«…ma ce se po’ monta’?!
Cioè…’ste cose
volano?!»…e Pierpaola «Eh no mica, ve
c’ho portato pe’ fa’ la figa io: certo
che volano, CORAGGIO, BATTAGLIONE!!»…si
avventurò anche lei…
…e tutti
gli altri sorpresi, a passi rallentati dallo stupore, si fecero strada
guardandosi attorno…
…
…era un
labirinto di enormi aeronavi, Sabrina esclamò rimbombando
nella vastità «Pierpa’!!! Dove stai che
non te vedo più?!?!»…l’altra
«Sto qua!!!»…e ancora Sabrina
«Dove?!?! Che non te
vedo!!!»…«QUAAA!!!»…e
poi ordinò «Rega’: il numero 7! Montate
su quello!»…
…Barbara si raccapezzò «Numero 7,
numero 7…ok, trovato!»…ed anche Bill
confermò «Qui,
mamma!»…Sabrina «Aho’!!!
‘n do’ state che v’ho
perso?!?!»…e sua sorella
«Sabri’!!!
Qui!!!»…«DOVE?!?!»…ma
«Cra!!!»…e Sabrina «Ahia Max,
non me pija’ col becco!!»…ma alla fine
il corvo riuscì a portarla da loro, e lei per poco non
sbatté la testa contro l’ala di un velivolo
«Acc…mo’ me ce manca solo
questo!»…mentre Luca si congratulava col corvo
«Io…non perché tu ce la fai a tenerla?!
Perché io non ci riesco, c’ho
rinunciato!»…
...
…«Venite!»…esclamò
Pierpaola montando per prima seguita dal volante Max, poi Luca, poi
Bill, poi Loredana, poi Saverio, Erminia, Barbara ed infine Sabrina che
stava inciampando sulle scalette
«Ahhh…’nnaggia!»…«Su,
Sabri’!»…le disse la sorella ridendo un
po’…
…
…Pierpaola
spiegò «Hanno incluso dentro un sistema di
rilevamento all’ultimo grido, sarà con quello che
adescheremo la bastarda, fidatevi: non ha
scampo!!»…Barbara confermò un
po’ affannata «Ci fidiamo,
Pierpa’…!»…ed anche Bill,
guardando ammirato l’interno «Non potremmo
contestare di fronte ad una roba
simile.»…«Davvero!»…confermò
Luca…
…
…Pierpaola si mise alla guida «Tutti a vostri
postiiii!!! Max, aiutami!»…Loredana pose una
giusta domanda «Ma adesso come facciamo a risalire in
superficie…? Cioè…sfondiamo il
locale?»…e Pierpaola «Ehehe, niente
paura: c’è ‘n condotto che da
‘ste parti se credono che è ‘na fogna,
noi aivoja a buttacce l’avanzi del locale pe’
da’ quell’odore, invece serve per fa
usci’ le aeronavi!»…
…Loredana fece un’espressione alquanto
compiaciuta…
…il motore ebbe il suo rombo…
…Pierpaola annunciò
«Rega’…!»…mentre
grazie a quei luminosi cerchi magici, istante dopo istante si
sollevavano da terra «…è il battesimo
per questi affari, il primo volo serio dopo infinite prove ben
nascosti! Lo dedichiamo a Mattia…
…n’avrei creduto de fallo proprio in queste
circostanze er primo volo, ma direi che ce po’ proprio stare,
nun ve pare? Brume sembrerà ‘na lucciola vista
dall’alto…!»…
…e tutti si guardarono fra loro, risvegliando il coraggio in
loro stessi e cercando di infonderlo nel compagno vicino…
…avrebbero ritrovato “Mattia”…
…l’aeronave sarebbe arrivata in tempo…
…!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!...un
rumore assordante, e la luce si rifletté sul metallo di
tutti i velivoli vicini fino poi a rendere l’aerodromo un
immenso accecante…
…
…seppur strano neanche un soffio di quella tempesta magica
giungeva a chi era a casa propria, per i quali quella sembrava una
notte tranquilla: Nadia parlava a suo figlio, rilassandosi su svariate
considerazioni «Allora è proprio vero: non
c’è proprio vita che sfugga alle avventure o
all’emozione…! O per lo meno…non
c’è giovane vita che se ne salvi.
Perché poi si dice che col tempo queste cose si
affievoliscano…o si allontanino. Che se ne vadano…
…e che al suo posto subentrino…
…mah, chissà…i pensieri, i problemi
forse…»…
…
…ma ora suo figlio rideva come se conoscesse la chiave a
tutto questo «Uhmuhmuhm…io non parlo a caso anche
se tutti credono senza ombra di dubbio che invece sia
così…!!...»…disse con aria
molto, molto furba…sua madre gli fece «Ma
no…!»…con una carezza ma lui
«Sì…!!...
…sì, tutti lo credono, ma dovrebbero ascoltarmi
meglio: io ho detto…
…”se non ti arrangi a tenerle
strette”…
…!! Uhmuhmuhm, e questa frase credimi, mammina, è
tutt’altro che vuota e priva di scopi, e traccia quello che
d’ora in poi, da questo momento in avanti, sarà il
mio destino…! Ahhhhhhhhhhhhhhhhhh…!!...
…un aureo e luccicante destino pieno di straordinarie
soddisfazioni…!!...»…
…diceva con tono sognante…e sua madre come sempre
lo prendeva con le dovute riserve «Oooohhh…! E
cosa mai vogliamo di…così grande conquistare,
noi, che non ci riusciamo neanche a conquistare…la fiducia
di un insegnante che subito ci sospende e convoca i
genitori…!»...«Oh, ma
mamma…!! Mi parli della scuola ed è
così spoetizzante quando le mie mire abbracciano ambiti ben
più elevanti come le “emozioni”, le hai
tirate in ballo tu, mammina, e non credere che a me non abbia fatto il
minimo del benché minimo effetto! Io sono un figlio attento,
sai? Attento e arguto mentalmente, non mi limito soltanto a leccare gli
sputi di quelli più grandi di me…! Ho degli scopi
propri: dammi la spada!»…tentò di nuovo
di afferrarla ma la madre «No…!! Ho già
detto mille volte che con questa ti fai male!»…e
lui «Non importa, te li illustro senza la spada: tu
immaginami come se l’avessi in mano,
eh!»…«…mmm…non ci
tengo!»…
…ma lui non vi badò…e disse ugualmente
con un lampo di determinazione nello sguardo «Stavolta non
intendo…imbardarmi di scatole rappezzate con scotch e
puzzolenti di vernice nera, quei tempi sono finiti mamma io sono
cresciuto e sono finalmente in grado di essere io il protagonista, IO e
non un…bellone cinematografico con ambigue tendenze per le
quali la donna che IO amo e che IO voglio rendere la regina del mio
regno deve piangere e
spasimare!!»…«Eeeehi…!»…ironizzò
lei come se lui stesse di gran lunga esagerando, ma Emilio, che si
muoveva come se brandisse elegantemente una spada pur stringendo il
niente «No, parlo sul serio!!...
…la morale è chiarissima: tutto si compra, mamma!
Bellezza, potere e soldi sono alla base del nostro marketing mondiale,
e la mia disavventura infantile ne è la
prova!»…«Ah…io credevo fosse
una tua…piccola e personale “avventura”,
non disavventura.»…accennò Nadia, ma
lui, con rabbia «Lei mi è scappata…!!
Tutte quelle emozioni me le hanno fatte rimporre!! Lui, con la sua
bellezza ed il suo coraggio me ne ha rubato l’amore e
l’ammirazione!! Suo padre, con i suoi soldi e le sue panzane
lavorative mi ha rubato quello che me ne restava tolti amore e
ammirazione, e cioè pietà e amicizia,
nonché un impiego come suo fazzoletto personale che quando
non puoi avere di meglio ti assicuro che non è affatto
male!!»…«Dai, Emilio…!! Su,
non fare questi discorsi umilianti, tu puoi pretendere molto di
più!»…«Ed è quello
che faccio!!»…esclamò
lui…stupendo quasi un po’ sua madre per quella
decisione…«…vedi che affondo la
spada…?»…chiese lui simulandone i
movimenti, e la madre «Basta dai…! Con tutte
queste metafore di violenza…!»…
…ma lui insistette «Lei se
n’è andata ma ora Juliet è alla mia
portata…
…!! Prima ero un bambino mentre ora mi trovo nella fertile e
generosa età della crescita, in cui da povero moccioso
diventi un uomo, in cui da ombra diventi carne e rendi ombre gli
altri!!...
…i brividi…ed i palpiti, mia cara mamma, da
questo momento me li COMPRERO’, rigorosamente, essendo mille
volte tanto chi e cosa piace a lei!!...
…facendo impallidire chiunque si creda ricco e alla moda con
le mie ricchezze…
…offrendo un REGNO al posto di chi le offrirà
semplicemente un biglietto per il cinema…
…rispondendo…a chi cercherà di
mettermi a tacere con un pugno…
…con una spadata in pieno petto! Uhm? Che te ne pare?
Vogliono eroi forti e scazzottanti e li avranno!! Vogliono colossi in
grado di fare a pezzi qualsiasi nemico il secondo dopo che questi li
stava strozzando?! Li avranno!!...
…»…annunciava…facendo il
gesto di tirare via una spada, probabilmente, dal corpo di un nemico
trafitto…
…«Ho tutto dalla mia parte…
…!!...età…
…intelligenza…
…!!...e se non altro un fratello talmente furbastro e
ammaliato dal potere da istruirmi con lezioni intere riguardo ai
trucchi usati in tutti i tempi, dagli uomini che ci sapevano
fare!!...»…
…«Ah
sì…?»…chiedeva sua madre che
si sentiva superiore, e che percepiva in quelle parole e in quei
progetti nient’altro che un gioco da bambini «E
come farai per guadagnarti addirittura un
“REGNO”…? Scendiamo sulla terra,
l’onnipotenza non è cosa ancora che ci riguardi,
come farai se per adesso l’unica cosa su cui potrete
competere saranno sì e no questi tanto disprezzati biglietti
del cinema o roba che comunque gli assomiglia molto,
all’interno dell’economia del
mondo…!»…
…Emilio sorrise…e disse «…di
questo non dovrai preoccuparti…
…!! Io sono PIENO di RISORSE…
…e PRIVO di SCRUPOLI…
…!!...»…«…bella
cosa!! Ottimi principi morali.»…«Cosa
U-TI-LE!»…specificò lui…
…aggiungendo mentre stringeva gli occhi come se mirasse un
altro avversario «…il mondo gira così.
Quel che certo è che…
…Mattia Torrealba né nessun altro…
…finché sarà qui, nel mio territorio e
cioè scuola, fascia sociale d’età,
compagnie, eccetera eccetera…
…!!...potrà rubarmi ciò che per la mia
dimensione è il “massimo”, ci siamo
capiti? Lo Status Symbol…
…!!...
…la conca dell’invidia più fonda!!...
…
…ci devono solo provare…
…in tempi antichi sarebbe stata guerra…
…messaggeri, bandiere rosse, eserciti sotto casa,
dichiarazioni, bla bla bla…
…! Nei tempi moderni non so costringerlo in un campo
ristretto di caratteristiche ma non importa! Quel che conta al nocciolo
e che non cambia nei secoli…
…!!...
…è il sangue…
…!!...
…sangue dappertutto…
…come se…
…
…ne fossero saltati i rubinetti…
…!!...»…
…e dai suoi occhi sembravano sgorgare fulmini…
…Nadia scosse la testa con il suo consueto
sorrisino…e gli diede un bacio «Sei un
diavolo…
…! Un piccolo diavolo…
…!!...»…
…e lui terminò alzando le spalle
«…beh…
…! Basta che dia i suoi vantaggi!»…
…
…lei si allontanò, meditando
“…fossi capace di nuocere a qualcuno! Devi ancora
toglierti il latte dalla bocca, povero il mio somarello di
casa…” …con quella sua ironia
disincantata che però non escludeva
l’affetto…
…ma lui era rimasto con gli occhi stretti…a
prendere la mira sul suo nemico immaginario…
…
…presso il portale, il tempo sembrava essersi
fermato…
…ormai mancava un solo passo…
…e Nigel Murrow, intruso nel futuro, avrebbe fatto ritorno
alla sua epoca…
…
…ma esitava…
…fissava avanti a sé quella luce rosa…
…ma non riusciva a muovere le gambe, mentre il vento
soffiava…
…
…Reflexia lo osservava in silenzio…
…
…dalla sua espressione sembrava porsi domande riguardo al
suo “bersaglio”…
…
…forse il perché della sua esitazione…
…forse da questo, i risvolti della vita di “esseri
inferiori”, come lei aveva affermato di
considerarli…
…
…si udiva il rumore dei respiri della creatura, mescolarsi
nel vento…
…lei, che non gli staccava gli occhi di dosso, ad un tratto
schioccò le dita liberando un luccichio magico…
…
…e indosso allo stupefatto Nigel, un vortice di petali
costituì un abito medievale «Entra
così.»…gli suggerì lei,
aggiungendo «Almeno…
…ti risparmio la sfida contro lo sconcerto dei tuoi coevi,
qualora ti vedessero con abiti inaccettabili, per l’epoca!...
…»…lui la
guardò…di nuovo con occhi supplichevoli, ma
lei…non poté incrociarli a lungo,
preferì abbassare il capo «E’ il massimo
che puoi avere da me! E sono stata fin troppo generosa, non ero tenuta
a farlo! Un altro passo, e poi saranno fatti
tuoi!»…
…lui tacque, e lei «Vai, non farmi perdere altro
tempo! E non farmi arrabbiare, non te lo
consiglio!!»…
…
…Nigel guardò dietro di
sé…(canzone: Tatu
- Gomenasai (I'm sorry) )
https://open.spotify.com/track/6LKo13OtCg0bWbEzfrkThO
…mille immagini si costituirono e si sovrapposero…
…!! Dalla luce di ricordi apparvero Bill, poi
Barbara…il suo letto, e loro che cercavano di prendere la
sua mano quando lui la ritraeva! Il televisore, Stellina,
l’infrangersi della statuetta della Madonnina e la sua fuga
disperata, ma altrettanto le luci ed i colori del parco, e Bill che gli
diceva di portare con sé il sole…
…il
centro commerciale e quegli abiti, e Luca e Sabrina e quegli schizzi di
gelato…
…il
sorriso paterno di Saverio, l’occhiolino di Pierpaola, la
costanza di Loredana sedutagli accanto per farlo studiare…
…e
Sabrina che si dimenava e protestava…
…ripetendo quelle costanti parole, di cui una lui
citò in quel momento
«…menopausa…»…
…destando
lo stupore di Reflexia
«Uhm…?!»…
…e fu una
nuova ondata, il cellulare ed i messaggi, le stanze della loro casa e
gli abbracci, l’automobile e lui appoggiato al finestrino
mentre i raggi di sole si mischiavano al vento scompigliandogli i
capelli…
…quel
nome da mille voci “Mattia, Mattia,
Mattia”…e la scritta “WELCOME
MATTIA” sui muri dei bagni della scuola, che così
affollata e confusa sembrava un castello assediato…
…ed il
sorriso di quella ragazza col fiore nei capelli…
…che la
stessa mattina gli aveva detto…”A –
DO-MA-NI: di nuovo qui, stesso posto, e stessa ora! A domani,
Mattia…” …quel domani che grazie al
portale non sarebbe mai arrivato…
…”Mattia” per l’ultima volta,
chiuse gli occhi e trattenne la commozione per esser degno di un
saluto…
…fece il suo consueto inchino, stavolta completo e senza
timore di equivoci…
…con nobiltà innata disse il suo
«Farewell.»…che in inglese significa
“Addio”, e si volse verso il portale mentre
Reflexia guardava avanti a sé «Finalmente la
missione è compiuta.»…
…ma proprio mentre stava per compiere il passo
fatidico…(fine-canzone)
…
…
…
…
…la notte fu lacerata dalla voce di Sabrina, che sovrastando
il rombo di un’aeronave, gridò
«MATTIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!»
…!!!...
…incredibile descrivere lo stupore di Nigel, che si volse di
scatto dietro di sé aprendosi in un grato ed immenso
sorriso…
…«UHM?!»…invece
restò sbalordita Reflexia…!!!...
…
…ed iniziò a lampeggiare come un bersaglio
individuato, così come di rosa lampeggiava la punta di
quell’aeronave in avvicinamento…
…quel bel prodigio meccanico dalle dimensioni non immense ma
di notevole efficienza l’aveva rilevata: si sporsero Bill
«MATTIA, SIAMO QUI!!!»…e Barbara
«MATTY, ARRIVIAMO!!!»…
…e lui, grato e finalmente rincuorato, sarebbe voluto
correre da loro ma appena mosse il primo passo…
…Reflexia lo bloccò duramente afferrandolo per il
braccio e gelando il suo sorriso…!!...
…per poi avanzare in quel vasto ed erboso spazio…
…l’aeronave dalla punta luminosa che aveva
restituito speranza a quella notte tanto oscura, con il numero
“7” targato sopra ed un vasto arsenale magico a sua
disposizione, fece il suo atterraggio in grande stile sollevando vento
ed energia magica a cerchi concentrici, da cui l’insidiosa
creatura simile a farfalla dovette proteggersi per non essere spazzata
via…
…
…prima
che fosse a terra, lo sportello si aprì e vi
scattò agilmente Loredana, seguita da Bill, seguita da
Barbara che corse avanti
«Matty!!!»…seguita da Sabrina che corse
ancor più rapida
«MATTY!!!»…seguita da Luca
«’spetta, aspettate!»…un
po’ impacciato in quel salto che comunque
spiccò…
…l’aeronave atterrò, mentre Bill
esclamava contro la creatura «Lascialo
andare!!!»…ma questa materializzava tra le sue
mani una lunga asta magica a forma di rosa…
…scese
anche Pierpaola preceduta dal suo corvo bianco «Daje, che
andiamo! Vieni Max…!»…e spiccando
un’agile corsetta ed un ancor più agile salto si
fece avanti a tutti, ma…
…
…tra
Nigel che li guardava pieno d’affetto e gratitudine,
nonché apprensione per la loro
incolumità…e loro, che non avrebbero voluto altro
che corrergli incontro per riprenderlo…
…si
poneva l’insidiosa ed ormai rinomata entità
alata…
…schieramenti costituiti, calò il silenzio su
quella notte…
…il vento
soffiò, e la creatura, picchiando l’asta sulla sua
mano, dichiarò «Via…o la
morte.»…scandendolo minacciosamente…
…ma
Pierpaola si fece avanti sfoggiando coraggio «Vorrei proporti
un’alternativa!! TU via…! Oppure…appesa
nel mio locale come attrazione per i clienti, guarda proprio ti ci vedo
benissimo!!»…dipingendo indignazione sul volto
dell’essere, nonché paura su quello di Nigel, che
si sentì morire al pensiero che i suoi affetti del futuro
fossero in pericolo…
…Pierpaola avanzava, mentre Sabrina gridava
all’essere «Lascia andare subito il mio Matty, o
assieme ti facciamo il CULO!!»…ma Luca la
tratteneva non staccando gli occhi dalla creatura «Sta calma,
cucciolotta: più di mille altre parole varranno i
fatti…»…in una fissità che
forse certo non escludeva la paura, ma che stavolta, probabilmente, non
l’avrebbe spinto indietro…
…Sabrina
tuttavia non si arrestò «SEI UNA BASTARDA,
UN’ASSASSINA!!»…
…mentre
Pierpaola «E’ inqualificabile quello che hai fatto
alla nostra città!! Ma si può sapere cosa vuoi,
perché non ci fai vivere in pace?! Se per te la vita non
vale che…!»…e per dar forza alla sua
dichiarazione, sputò a terra «…che
soltanto uno sputo sappi che per noi è diverso, e che con la
tua squallida esistenza non ci cambieremmo
mai!»…«E’ proprio
vero!»…confermò Bill, deciso, avanzando
verso di lei…ed aggiungendo «LASCIALO
ANDARE…
…e
dimostra una lealtà se ce
l’hai.»…
…nel
frattempo, rimasta nell’aeronave per osservare la scena,
Erminia si stringeva impaurita a Saverio «L’hai
vista Saverio…? Allora è lei, è lei la
creatura che ha ucciso così crudelmente tanta gente qui in
città…!»…e lui, stringendola
a sua volta «Sì…
…io
l’avevo già
incontrata…»…e la guardò
bene, in lontananza…
…Erminia
chiedeva «…ma cosa vorrà…?
Per quale ragione avrà rapito
Mattia…?»…
…e
Saverio «…
…vorrei
tanto risponderti, ma siamo probabilmente…
…tutti in
un meccanismo più grande di noi. E ora non
resterà che tentare di
comprenderlo…»…Erminia parlò
ancora «…Loredana e gli altri sono
andati…
…lei
farà loro del male…
…?!»…tremando alla sola
idea…e lasciando che le braccia di quell’uomo
già incontrato nel passato potessero scaldarla…
...«…chi sei,
tu…?»…le chiedeva Barbara, fissandola,
ed aggiungendo «…cosa starai cercando mai di tanto
importante che valga una giovane vita come la
sua…?»…mentre Sabrina si dimenava tra
le braccia di Luca «INUTILE PARLARLE, UCCIDIAMOLA!!! HA
RAPITO MATTY, HA COMMESSO UNA STRAGE, MERITA LA
DISTRUZIONE!!»…«Se hai qualcosa da
dirci, fai in
fretta…»…mormorò inoltre
Loredana…accennando a sguainare la sua spada ed aggiungendo
«…altrimenti faremo come ci suggerisce
lei.»…gelandola col suo sguardo…
(canzone: Davide
Flauto - Amami o uccidimi)
https://open.spotify.com/track/6YpaJ7D4aMPDvXnMDHGOg5
…Reflexia
sogghignò «…uhmuhm…
...era vero che
c’era da vergognarsi…»…e li
squadrò ad uno ad uno rapidamente «Ricordo di voi,
abbiamo già combattuto…
…VESTITI
RIDICOLMENTE…»…commentò
ironica, e Barbara, Pierpaola e Sabrina si guardarono fra loro,
sconvolte e offese…
…mentre
Reflexia puntò l’asta contro di loro
«Degni di un’era!!!...patetica quanto o
più delle altre nei suoi segni
distintivi!!!»…e le stesse si sentirono colpite
nel vivo persino della loro estetica, Barbara fece
«Cioè!»…Sabrina
«Ma!»…e Pierpaola
«Amve’…!»…e tutte e
tre in coro
«OOOOOOOOOOOOOOOO’?!!!»…in un
raffinatissimo oscillare della loro mano a dita congiunte, nella tipica
traduzione gestuale del “Ma che stai a dire, ma chi ti credi
di essere”…Pierpaola avanzò
«Ma guardala, si diverte ad offendere: allora facciamo
così, se il nostro stile non ti piace tornatene
nell’era putrescente da dove sei venuta, qualunque essa sia a
noi non ci importa, basta che ti togli dai…
…COGLIONI, hai già infestato fin troppo,
qui!!!»…e Barbara «Sì!
Sì ecco poi infatti ma guardala almeno fosse in diritto
guarda quant’è KITSCH!!!»…
…ma Reflexia puntò l’asta a terra e
disse «Osate
provocarmi…?»…iniziando ad attingere
potere magico, ed illuminando il suo corpo…
…questo vibrò nella sua voce, e
scintillò nei suoi occhi «ALLORA AVRETE UN
ASSAGGIO DI CHI VI SOVRASTA, E DAGLI ANFRATTI DI OGNI TEMPO SPIA LE
VOSTRE MOSSE!!!»…
…al che Pierpaola assunse espressione decisa, e
confermò «Dagli anfratti, hai detto bene!!
Perché quello è il tuo posto…!!
Ragazzi!!»…e Luca «Coraggio!! Forza,
diamole una lezione!! Coraggio, facciamole vedere, che già
mi sta antipatica!!»…
…Nigel
provò a raggiungerli ma l’asta di Reflexia lo
bloccò «NON MUOVERTI DI LI’!!!»
…Bill e
Sabrina gridarono «MATTIA!!»…e Loredana
«Mattia, resta indietro!! Ci pensiamo noi a difenderti!!
Remember!! WE WILL GUARD YOU!!!»…
…ed il
ragazzino udì le uniche parole di coraggio a cui ci si
poteva appendere, in un momento tanto teso…
…Pierpaola decretò dunque «Pronti
ragazzi?! Tre, due,
uno…!!...»…estraendo la bella e firmata
valigetta degli elementi, che lanciò in aria e
gridò «SCINTILLE!!!»…
…fu un
prodigioso spettacolo magico: la valigetta si aprì in aria,
lasciando libere tutte le sue capsule colorate…
…ed
ognuno dei ragazzi saltò, raggiungendo e spaccando quella
del suo elemento…
…la forza
di quei poteri magici diversi li avvolse, fece brillare i loro corpi e
conferì loro l’arma che impugnavano…
…le
raffiche di vento per Bill da cui sgorgarono i due ventagli, le lingue
di terra e di roccia per Sabrina che rafforzarono i suoi guanti e gli
stivali…
…le scie
di fuoco per Barbara dalle quali la mezzaluna magica, il ghiaccio che
fece assomigliare Loredana ad un elegante e candido spirito che
impugnò la sua spada…
…le
scariche fulminee che avvolsero Pierpaola attraverso le quali
volò Max e le consegnò la sciabola…
…e infine
la matassa nera della gravità…
…dalla
quale si costituì un bazooka prodigioso che Luca
afferrò agilmente: sì, la gravità era
il suo elemento…
…e Nigel
li guardava mentre il loro bagliore magico si rifletteva nei suoi
occhi…
…Bill
atterrava elegantemente, e gli diceva
«…that’s
why…»…
…e tutti
assieme «FOR PROTECT YOU!!!»…e non erano
più umani indifesi: ma dei guerrieri straordinari…
…«DITE ADDIO AL
MONDO!!!»…esclamò Reflexia, balzando in
alto e tracciando un cerchio vorticoso con la sua asta: lo
sprigionamento di magia rosa era spietato, ma di fronte a
sé, in aria, incrociò Pierpaola che le
scatenò contro un assalto a colpi di spada!! Non fece in
tempo a respingerla e volgersi che dietro di sé
c’era Loredana, che scivolava agilmente nelle scie di
ghiaccio innalzate e scatenò altrettanta sequenza di
spadate! Reflexia reagì, ma le lingue di terra di Sabrina la
inseguivano e ben presto si trovò a fronteggiare i suoi
rapidissimi calci e pugni: la coadiuvò Bill, più
in alto di tutti, con una scarica di vento e Reflexia si
liberò ma dopo di loro c’era il fuoco, che doveva
schivare mentre Barbara cercava di colpirla con la mezzaluna e Luca
restringeva il campo di fuga a suon di colpi di bazooka…(fine-canzone)
…
…nel
frattempo però, fermo accanto alla sua moto sulla strada
deserta, Federico fissava un monitor portatile nel suo continuo
beep----beep----beep, ma tali segnali non riuscirono che a indurre lui
ad un gesto di impazienza «Ahhh, dannazione, l’ho
smarrita!! Seguire il suo volo era impossibile, e dicono che questa sia
una buona moto!!»…e colpì la moto con
un calcio di rabbia…
…seguitò a guardare il monitor, mano nella mano
elettronica…
…tutto
sembrava arenatosi «…dove potrà essere
mai andata, e perché mai in tutta questa fretta…?
Le altre sere non si muoveva
così…!»…quando
«Come?!»…adocchiò
all’orizzonte, oltre quella discesa, una luce improvvisa
«…non può essere temporale…
…il cielo è sereno, e quello non era il bagliore
di un lampo…
…!...»…al che montò di nuovo
sulla moto, ed azionò il motore
«…meglio andare a
verificare…»…
…(canzone: Anastacia
- Time)
https://open.spotify.com/track/5AOWoTSGwK2VuN9F7E3veS
…atterrarono i ragazzi, atterrò
Reflexia…
…entrambi i fronti in recupero dopo l’ultimo
accanito assalto…ma ancora pronti e desiderosi di
combattere…
…«Non vi conviene, umani, io vi
avverto.»…parlò la magica creatura,
aggiungendo «Non otterreste alcun vantaggio sconfiggendo
me…
…io sono l’unità operatrice di una
forza più grande…
…una forza che non perdona alcuna trasgressione…
…da lei non potreste mai salvarvi, io stessa ne sono
l’ombra…»…e Bill, indignato e
pronto ad attaccare di nuovo «Ma allora si può
sapere chi sei?!»…lei
sogghignò…
…Erminia intanto si stringeva a Saverio «Saverio,
i ragazzi ce la faranno, vero?»…e lui
«…certo, certo che ce la
faranno…»…la abbracciava e sussurrava
con intensità…mentre lei guardava la battaglia
impaurita «…non può finire
male…
…non ora
che ci sono ancora così tante…
…verità rimaste
impronunciate…!!...»…
…e
Saverio rifletteva su quella parola
«…verità…»…
…mentre
Reflexia caricava di nuovo «…non ho intenzione di
dirvi nulla…»…e Sabrina indicava in
fondo «Cos’è quella massa di potere che
hai aperto?! Cosa ci volevi fare, Matty cosa c’entra nei tuoi
sporchi piani?!»…ma lei rideva
«Ahahahahah!!! Siete proprio sciocchi…ma
ditemi…
…perché lottate…? Non vi siete accorti
già da voi che questo meccanismo non
funziona…?»…e scagliò le sue
raffiche di sfere esplosive…
…Loredana
si parò davanti con una barriera di ghiaccio «Non
sappiamo a cosa ti riferisci, noi lottiamo per proteggere chi
amiamo!!»…
…e
Reflexia, balzando paurosamente
«”Amore”…? Che
cos’è…? Non ho mai udito questa parola,
il mio cuore l’ha rifiutata perché l’ha
associata ad un suono vuoto…!
…cos’è
l’”Amore”, nel caos del mondo? Esseri
come noi ignorano ciò che è inutile e fatuo: a me
è stato ordinato di dimenticarlo!»…e
liberò raggi esplosivi «…il mio comando
è accantonare la “pietà”!! Il
ripristino dell’equilibrio si pone prima d’ogni
cosa!!»…
…resistere a quei raggi per i ragazzi non fu facile, ma
Pierpaola rotolò più in là di questi
«Allora avevo ragione nel dire che la tua vita è
squallida: chiunque ti comandi ti ha negato la conoscenza delle cose
più belle!!»…«Cose
più…belle?!»…provocò
Reflexia, ma Pierpaola balzò duellando con lei a suon di
fulmini «Sì! Mai sentito di affetto, di baci, di
ardente passione?!»…
…«…uhmuhm, di cosa
parlate…?»…e Barbara a darle man forte
col fuoco «Un calore diverso da quello che infiamma il campo
di battaglia, ma che dà la forza di incenerire qualsiasi
nemico!! Se serve per difendere chi per te è un
“affetto”!!»…«Uhm!!!...»…
…Reflexia
atterrò…«E voi affermereste di essere
mossi da una forza simile?!»…
…Bill le
si mosse contro in un elegante piroetta su se stesso armato dei
ventagli taglienti «Certo! Altrimenti come mai ci troveremmo
qui, a combattere contro di te anziché a proteggerci al
caldo delle nostre case?! Cosa ci ha spinto a sfidare chi come te si
definisce “più grande”, e ha ucciso
molti nostri simili?!»…con cui cercò di
colpirla più volte «Cose che forse
dall’”olimpo” in cui ti sei confinata non
potrai mai capire!»…
…e
proprio dietro di lei sgorgò una sfera di
gravità: e con lei il suo guerriero, Luca, che sostenne con
la sua massa oscura il terribile getto rosa di Reflexia
«C’è qualcosa che ci fa mettere sotto le
scarpe la paura!! Fuochi, lame, coltelli, non importa!! Questo ed altro
affinché ci siano altri belli scivoloni nella pioggia, nella
fretta di un giorno normale! Ma che almeno, quando ti sei bello
ammaccato…
…puoi alzare la
testa e gridare al cielo il nome di chi ti fa
impazzire!!»…«Impazzire…?!»…domandava
la creatura…
…e la terra sotto
di lei si disgregava, perciò dovette di nuovo volare per
fronteggiare chi sulla terra si appendeva agilmente: Sabrina
«Il tuo problema è che non ti lasci mai
andare…
…hai il cuore
gelato da un’ambizione che ti porta a distruggere, e che
probabilmente sei la prima ad ignorare!!»…e
coraggiosamente, la bionda guerriera della terra si distaccò
dalla sua montagna proteggente per affrontarla a colpi di lotta mentre
l’altra si difendeva con l’asta «Tu mi
fai pena anche se non ti conosco, e sai
perché?!»…provocò Sabrina,
andando avanti «Perché non ti sei mai chiesta il
perché della tua esistenza…! Perché di
certo non hai mai affondato la testa nella piscina dei tuoi affetti, e
dei tuoi impulsi di vita!! E non ne sei mai uscita boccheggiante, con
le lacrime agli occhi, e col corpo e l’anima che ti vibrano!!
Rispondi, l’hai mai fatto?! L’hai mai
fatto?!»…«Io…»…accennò
la creatura, e Sabrina «Ecco lo sapevo, non l’hai
mai fatto!!»…
…e le
sferrò un pugno ben mirato, spingendola avanti
«Questa è la differenza fra me e te!! Io non so
ancora mille cose della mia vita ma ci vorrà più
che un carro armato e di certo molto ma molto più di te per
farmi desistere dal prendere le mie redini!! Vorrei spaccarmi la testa
mille volte e per mille cose, ma di una sono certa: per me
l’amore si trova lì!!»…
…ed
indicò in fondo allo spiazzo, dove c’era Nigel a
seguire la battaglia col cuore in gola…
…Sabrina
dichiarò «Si chiama Mattia, ed è
piovuto dal cielo nel mio mondo!! Non te lo lascerò
perché il suo sorriso mi dà la forza di fare
QUESTOOO!!!»…e scattò animata da una
pulsione magica, per colpire con un pugno più forte e
potenziato che spinse indietro l’insidiosa creatura
alata…
…«UHMMMMMMMMMMMMM!!!»…ruggì
questa, e balzò in aria (fine-canzone)
in movimento di rotazione ed invocando «RABBIA DEI
TEMPI!!!»…infrangendo il cielo dietro di
sé come uno specchio e contornandosi di schegge, per poi
agitarsi in movimento di rivoluzione e scagliarle in raffiche magiche
spiraleggianti contro i suoi avversari…
…«AAAHHH!!!»…un colpo
pesantissimo per i ragazzi, Bill ordinò
«RESISTIAMO!!!»…
…Erminia e Saverio si
sporgevano per guardare…
…ed anche Nigel inghiottiva e
cercava di avvicinarsi…
…«URRRRGHHHH!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!»…Reflexia
concentrava tutta la sua potenza…
…e Nigel non poté
più stare a guardare, mosse un passo, poi un altro, poi un
altro…
…e si pose davanti a Reflexia
con le braccia tese, per proteggere i suoi amici che dopo il colpo non
furono più in condizioni di difendersi…
…e feriti ed indeboliti, si
appoggiavano alle loro armi per riprendere fiato…
…
…le sorti della battaglia
stavano per essere decise…
…egli stringeva gli occhi e
tremava tutto, ma era lì…(Canzone: Anna
- Il mio giorno con te-senza te)
https://www.youtube.com/watch?v=GJ683rbmaQ4
…li avrebbe protetti in quel
momento estremo…
…
…la potente Reflexia
atterrava lentamente, stupefatta da quel gesto, e pronta a camminargli
incontro…
…
…dai suoi compagni gli giungevano voci
«Ma---Mattia…!!...»…gli
diceva Bill con fatica
«M-Matty…!»…Barbara, con un
filo di fiato «…Leave…from
there…!!...»…Loredana, in un estremo
sforzo, aggiungendo «Run-Run
away…!!...ahhh…»…ma non
riuscirono a muoversi fino a lui, stremati com’erano dal
micidiale attacco…
…e lui scosse la testa freneticamente, in quello che era un
“NO” deciso nonostante il suo corpo, avvolto da
abiti medievali, fosse completamente costretto da un brivido di
terrore, un brivido che gli mozzava il respiro e gli faceva sentire che
la morte era vicina ma nonostante tutto lui restava lì, con
le braccia tese…in un gesto di estrema difesa nonostante non
avesse armi per contrastare l’essere, qualora questo avesse
deciso di infliggere il colpo di grazia a lui e a tutti loro…
…
…Reflexia, che gli arrivò di fronte…lo
fissò con quei suoi occhi luccicanti di magia e lui mosse il
capo altrove, per non incrociare lo sguardo che lo avrebbe visto
morire…
“Come è
possibile…?”…pensò la
creatura “Come è spiegabile che preferisca la
distruzione all’abbandono dei suoi compagni…?
Com’è possibile un simile sorpasso di tutti quegli
impulsi che mia madre ha descritto come i dominatori
dell’esistenza…!
…la paura…
…il disperato e cieco senso di sopravvivenza,
l’egoismo ed il cedere della pietà di fronte
all’avidità di vita…
…
…come può questo ragazzino superare tutto
questo…?”…
…
…ma lui non si accorgeva di sorpassare, confermare o
smentire niente…
…si sentiva solo divorato da una paura che non lo faceva
respirare…
…
…ma nonostante tutto restava lì…
…Erminia gridò «Saverio, io vado da
lui, non posso permettere che muoia!!!»…e lui
cercava di trattenerla «Erminia!!»…ma
lei si liberò dalla sua presa «Prenderà
me se vorrà vendicarsi di qualcuno, ma a lui non deve fare
male!!»…«Ah!!!»…e
non riuscì a trattenerla, Erminia aprì lo
sportello dell’aeronave…
…Reflexia sussurrò «…come
puoi, Nigel…?»…
…ed allungò la sua mano verso di lui, mentre
Loredana gridava «…MATTIA
…!!...»…disperatamente, e cadeva di
nuovo…ed anche Sabrina «…scappa ti
prego…
…!!...»…con voce rotta dal pianto,
aggiungendo «…non farti ammazzare, Matty, fallo
per…noi…!!...»…
…ma Reflexia lo fissava ed era lei improvvisamente a non
avere più armi, e con quella mano accanto al suo viso diceva
«Non cerco d’ucciderti, desidero solo che tu mi
dica come puoi…»…
…lui si ritraeva, terrorizzato da quegli
artigli…ma i suoi piedi non facevano un passo
indietro…
…ed improvvisamente giunse Erminia che si gettò
ai piedi di Reflexia «Abbi pietà di lui, ti
prego!! Prendi me…
…prendi me se ti serve una vita, abbi pietà
almeno di questo suo gesto…
…da dovunque tu provenga, io sono sicura che tu non ne possa
aver visto altri…
…
…riflettici, qualunque sarà la tua
esistenza…»…
…e dietro di lei, Saverio, accorato da
quell’istante «Erminia…ti prego,
alzati…
…!!...»…e la
sorresse…permettendole di alzarsi…
…lui guardò la creatura…ed
alzò umilmente le spalle
«…eccoci…
…questi siamo noi, se…non conosci gli uomini.
Questo possiamo dirti…questo possiamo mostrarti. A te le
conclusioni…
…però ti prego…
…non…
…
…se puoi non fare del male a
loro…»…chiese con molta dolcezza, in
una dignitosa supplica…
…Reflexia guardò nuovamente Nigel…era
sconvolta…sussurrò «…Nigel,
aprì gli occhi ti prego…»…
…a lui che li teneva stretti per il terrore «Apri
gli occhi…ho bisogno di vedere come sono gli occhi di un
umano quando…compie un gesto
simile…»…
…lui li riaprì a fatica…a poco a poco,
persino le palpebre tremavano per quel momento…
…ma poi con occhi stanchi…addolorati…
…che da qualche tempo non si erano che chiesti del suo
stesso destino, appenati, la guardò…
…
…«…che
occhi…»…sussurrò
Reflexia…e la mano tremante l’aveva
lei…quando accennò qualcosa che sembrava
l’inizio di una carezza…
…una carezza difficile, con quei suoi artigli
accuminati…
…ma ora lei sembrava improvvisamente cercare, cercare
qualcosa, cercare risposte…
…Luca cercò di sparare un colpo dal suo bazooka
ma
inutilmente…«Acc…ahhh…è
a secco, niente, niente da
fare…!...»…ed anche lui cadde di nuovo,
sopraffatto dalla fatica…
…Reflexia d’improvviso si volse dietro di
sé, carezzata dai timidi chiarori dell’alba
“Accidenti…!! Sta per sorgere il sole!! Devo
andarmene, o scopriranno tutto!!”…e fece dei passi
indietro, lasciando stupefatti tutti…Nigel, Erminia,
Saverio…
…ed i compagni dietro…
…Reflexia aprì le sue ali…e colta
improvvisamente da una fretta terribile, volò via tracciando
incredibili acrobazie con la sua fuga…
…ma scomparendo in un orizzonte tra città e
campagna in cui ancora luccicavano stelle…
…il portale in fondo allo spiazzo scomparve…
…Pierpaola alzò lo sguardo, stupefatta
«…può esse che è finita,
rega’…!»…
…«…è
finita…?»…chiedeva timidamente Sabrina
con la voce di una
bimba…«…sì,
forse…»…rispondeva Barbara come
accennando ad un miracolo…
…e Bill…riuscendo ad alzarsi
«…coraggio, mamma…zia,
ragazzi…»…
…tutti lo seguirono…
…e Nigel, Erminia e Saverio si volsero verso di
loro…in un’alba di nuova speranza…
…Saverio guardò Erminia con gli occhi di chi era
improvvisamente sgravato da un peso mortale, ed anche lei si lasciava
andare a quell’incredibile e dolce consapevolezza che erano
salvi…e si lasciò cadere tra le sue braccia, che
la strinsero…
…mentre quello che per tutti era
“Mattia” guardò i suoi compagni
comprendendo con una nuova gioia nel cuore che erano tutti
vivi…
…con i movimenti affaticati fecero a gara a chi
l’avrebbe raggiunto prima…
…
…ma vincitrice indiscussa fu Loredana, che sembrò
mandare al diavolo la stanchezza e tornare come nuova per lui, per
abbracciarlo, per stringerselo a sé da parte di tutti gli
altri…
…così che lui poté finalmente lasciare
andare le lacrime…
…e lei sussurrargli «Shhh…
…è finito…
…e tutto
finito…»…«…grazie…»…dire
lui in un sussurro, nella lingua che apparteneva ai suoi
amici…e lei dirgli «For
what…?»…nella lingua che apparteneva a
lui…
…anche lei versava lacrime, e gli diede un bacino sul
capo…«…non aver più
paura…»…gli disse…
…mentre arrivavano anche gli altri, come Bill, contento
«Mattia…!»…e Sabrina
«Matty, stai bene…? Non sei ferito,
vero…?»…
…ed anche lei si aggiunse a
quell’abbraccio…
…mentre Bill guardò i due adulti con profonda
gratitudine…«Saverio, Erminia…
…qualsiasi cosa potrei dire io
non…»…ma lei gli sorrise «Non
dire niente, Bill…»…e Saverio
alzò le spalle «…non si
poteva…fare altrimenti…»…
…Bill disse comunque
«Grazie…»…
…Luca si rialzava…e guardava quella scena con un
sorriso sollevato di chi per un attimo ha pensato di non
uscirne…e con molta tenerezza per chi vi partecipava,
guardando il cielo ancora scuro ed interrogandosi su cosa sarebbe stato
da quel momento in poi…
…Pierpaola aiutò Barbara a
rialzarsi…Barbara che era contenta, e sussurrò
«…daje, ce l’abbiamo fatta,
Pierpa’…!...»…
…Pierpaola forse era la meno sciolta e sgravata…
…contemplava la scena contenta per
“Mattia”, ma era seria e rifletteva
«…mo’ tutte le sere, col patema di
questa…?» accennò…
…e
Barbara le chiese «Tu dici che
tornerà?»…Pierpaola alzò le
spalle…«…onestamente, Ba’:
oggi miracolo che è andata così ringraziamo il
Cielo, ma…
…ho come
l’idea che s’è
cominciato.»…ed avanzò verso gli
altri…«Cra.»…accompagnata dal
corvo…
…mentre
anche Barbara meditava a proposito di quella, in realtà poco
discutibile, affermazione…
…Nigel li
guardò tutti attorno a sé con affetto, come se
fossero la loro casa, sentiva che aveva bisogno di loro, sentiva che
doveva stare con loro e non altrove…
…il suo
cuore esplodeva di una gioia infinita per come le cose erano andate, ed
ora non esitava più nell’abbracciarli,
quell’abbraccio gli veniva dall’anima…(fine-canzone)
…
…Federico
arrivò con la moto da quelle parti, e poté
osservare la scena da una zona soprelevata
«Cos’è successo qui…?! Ma
quella gente non è per
caso…?!»…ma li vedeva da lontano, non
poté distinguere tutti, tanto più che la sua
attenzione fu rapita da…
…!!!...
…un qualcosa di
rosa che schizzava nel cielo «E’ lei…ed
è vicina!!...»…mise in moto
«E questa volta non mi sfugge…
…!!...»…si allontanò
più veloce che mai…
…
…Reflexia
volò travolgendo il vento, frenetica e ad altissima
velocità…
…!!...sembrava non
temere di scontrarsi con qualche costruzione, pur di fare in tempo, in
acrobazie da batticuore…
…
…raggiunse quel bar
abbandonato, facendovi irruzione e buttando giù la porta, in
un’esplosione di vetri…
…si
catapultò verso quel videogioco dal display
spaccato…
…Connessione ad Internet…lei
attese, e sembrava far sforzo per contenere una fretta
mortale…
…”R”
è connesso…
…1 contatto presente nella chat…e
lei non perse tempo: R
scrive: “Madre…non sono riuscita a
portare a termine la missione!!...
…il fuggiasco era
nelle mie mani!! Ma…
…mi è
scappato!! Proprio quando ho dovuto congedarmi…
…!!
Altrimenti…
…avrebbero scoperto
il mio segreto!!”
N scrive: “…
QUESTO
COMPLICA LE COSE.
SEI SICURA
DI NON ESSERE STATA SCOPERTA?”
…e Reflexia si lasciò scappare una risposta
ansiosa a voce «Ma no, io
non…!!...»…ma poi si ricordò
di scrivere: R scrive:
“Mi sono premunita, sono fuggita prima che potessero apparire
avvisaglie!!”
N scrive: “E
SEI CERTA CHE NESSUNO TI ABBIA SEGUITA?”
…Reflexia sgranò gli occhi…!! Ma
scrisse: R scrive: “Assolutamente sì!!! Nessuno mi
collega a questo luogo!!”…
…proprio mentre dietro quei vetri rotti, Federico scendeva
dalla moto agilmente badando di non fare rumore e nascondendosi vicino
all’entrata, di modo che lei non si accorgesse della sua
presenza…
R scrive: “Non
hanno fatto in tempo…
…ora vorrei restare a parlarti ma come potrai capire devo
andare, altrim-“
…e non fece in
tempo a terminare che…
N scrive:
“NON PERDERE ALTRO TEMPO…VA! PRIMA CHE NON VI SIA
MODO DI CELARE IL TUO SEGRETO!”…
…Reflexia, che sembrava
stanca ed affaticata, si appoggiò al videogioco
«Madre…»…
…e di nuovo fece scorrere il
dito: R scrive:
“Non essere in collera con me, ti prego! Sono così
tante le cose che … sento il bisogno di
chiederti!!”
N scrive:
“PARLEREMO IN SEGUITO, ORA VAI !!!”
R scrive:
“Sì…”
…accompagnato dalla sua voce
«Sì…»…e
dall’apertura delle sue ali, che liberarono altri petali
oltre a quelli già presenti nel suolo di quel bar
abbandonato, dopodiché, con la stessa velocità
con cui era giunta, schizzò oltre quei vetri rotti e
volò via…
…il cielo fu suo
fino a che i primi chiarori dell’alba la
inghiottirono…
…nessun contatto in chat…apparve
scritto al momento della disconnessione di
“N”…
…proprio mentre
Federico faceva lento e cauto ingresso in quel luogo…
…pestando petali e
vetri crepitanti…
…
…stupito, il
ragazzo si guardò attorno a
sé…lasciandosi rapire da quello scenario
atipico…
…
…e si
avvicinò al display…
…sfiorandolo,
interessato a comprenderne i segreti…
…
…e constatando che realmente non vi fosse nessuno a spiare
le sue mosse…
…
…dopodiché estrasse lentamente, in un groviglio
di cavi elettronici, il suo dispositivo portatile…
…
…vide che beep----beep…reagiva in qualche modo
con quel videogioco…
…
…e che spostando la mano elettronica che teneva fra le sue
mani umane, si spostava anche il cursore del gioco…
…ciò indicò che era stato stabilito un
collegamento…
…il ragazzo sospirò in una calma
profonda…
…ed un sorriso si tracciò sul suo volto
«Affascinante creatura…
…
…sei pronta ad essere crackkata?»…che
in gergo informatico può indicare un’intrusione
illecita nei dati di un individuo…
…«…uhmuhmuhm…»…fu
la lieve risata del ragazzo…che ora appoggiò il
dito della sua mano elettronica nella crepa al centro di quel
display…
…
…«Reflexia…»…pronunciò
Nigel, dall’aria stanca ma ancora sveglio, seduto nella sala
comandi di quell’aeronave ancora non decollata
«Il…suo…nome…»…specificò,
guardando Loredana per esser certo di esprimersi correttamente in
quella lingua…
…e la ragazza annuì, guardando il vicino Bill che
ripeté «Reflexia…»…
…accanto a loro anche Barbara, Sabrina e Luca…che
sospirarono e si interrogarono al
proposito…quest’ultimo accennò piano
«…ma s’è capito che vuole
questa…?»…
…Sabrina provò a chiedere dolcemente
«…non ti ha…
…detto per caso perché ti ha portato
via…? Cosa voleva da te…?»…
…ed il ragazzino…che cadeva dal sonno e si
reggeva seduto a fatica, si sfiorò la fronte per
ricordare…
…rivide passare davanti a sé le immagini
spaventose di quel rapimento, di quegli istanti solo con lei…
…le sue parole dure…
…«…her…her moth…
…madre…»…accennò
Nigel…
…tutti si guardarono colpiti…e ricordarono
ciò che Bill illustrò
«…aveva parlato in effetti di un essere che stava
sopra di lei, per il quale
operava…!...»…
…Nigel gemette…
…rivide nella frenesia dei ricordi altre immagini, il potere
magico che si concentra ed il portale che si costituisce! Lei che lo
indicava imperiosamente con l’asta…
…«Ahhh…
…!»…lui sembrò ora provare
improvvisamente un moto di dolore nel rammentare quel portale...tutti
gli altri si avvicinarono un po’ allarmati e Sabrina chiese
«Cos’hai, Mattia?»…
…e lui rivide più vivo dentro di sé
quel portale…
…e quell’ordine ferreo di farvi ingresso, ma ora,
nel presente, lui scosse la testa gemendo poiché non voleva
tornarvi…
…e alla fine non poté che guardare la vicina
Sabrina con sguardo appenato…
…scuotere la testa…ed affermare
«…nothing more!…»…
…e cioè che non ricordava niente di
più…
…Sabrina lo abbracciò con dolcezza «Non
fa niente, adesso devi riposarti…»…
…Pierpaola era con Saverio ed Erminia presso i sedili per i
passeggeri, e si rivolgeva a lei «Signora, il suo gesto
è stato qualcosa che non potremo mai dimenticare.
Né potremo sdebitarci…»…ma
Erminia, dall’aria molto stanca, pallida, accennava ancora il
suo dolce sorriso appoggiando la testa al finestrino «Non
dovete pensare questo, per me è stato naturale…
…il tempo…
…i legami…
…e l’amore insegnano a fare cose del
genere…
…
…niente…da cui doversi
sdebitare…»…e sembrava come desiderare
di dormire, si avvolgeva con una coperta trovata
lì…e Saverio le si avvicinava aiutandola a
coprirsi meglio «Riposati…
…ora ti riportiamo a
casa.»…«…uhm…»…fece
lei, chiudendo gli occhi…
…
…mentre l’avvocato si avvicinò alla
lì presente Pierpaola…accennando
«…anche io…
…dovrei tornare da mia figlia…! Non vorrei che si
spaventasse vedendo che…è così tardi,
ed io ancora…
…
…sapeva che ero uscito
ma…»…e Pierpaola «Non ti
preoccupare Saverio, ora facciamo tutti il…nostro
ritorno!»…
…al che l’avvocato si sfogò un
po’ «Ma…
…!! Dico…
…cosa mai avrà voluto significare…
…?! Perché tutto questo…caos,
spaventoso…
…?! Prima la città…
…ed ora…
…lui!»…indicando
“Mattia”, più in là nella
sala comandi…
…Pierpaola era pensierosa, ma il suo tono secco e deciso
come sempre «Noi non ne sappiamo assolutamente niente, siamo
messi come te! Però…»…e lo
guardò negli occhi «Quel che è certo
è che cercheremo di sbrogliare il mistero costi quel che
costi a partire da questo minuto qui, presente! Perché
c’è troppo in ballo…
…l’avrai visto…
…ormai si è superato un certo
limite.»…
…
…Saverio si decise poi a dire «…sono
preoccupato…
…proprio ogg-cioè, ieri…
…ieri sera…
…una persona mi ha parlato di una…
…”presenza…
…pericolosa”…»…e
già Pierpaola corrugò la fronte
«…proprio attorno a me.»
terminò Saverio…«Chi è stato
a dirti una cosa del genere?!»…chiese subito,
diretta, Pierpaola…e Saverio affermò
«Una persona di fiducia…
…che conosco da molti anni, e che…
…pare percepisca ciò che…
…a noi di solito
sfugge.»…«Uhm.»…fece
Pierpaola scrutandolo, e l’avvocato «Mi ha detto di
stare attento…
…
…perché potrebbe essere molto vicina…
…e non avere…come dire…
…l’aspetto…autentico, bensì
una parvenza falsa, finalizzata a
ingannare.»…spiegava…mentre Erminia che
sembrava addormentata riaprì invece gli occhi, e decise di
scostare quella coperta e rialzarsi…
…Pierpaola guardò Saverio fisso negli
occhi…e specificò «Dobbiamo andare a
fondo a questa cosa! Dobbiamo vederci!»…lui si
confidò «Come puoi capire io…
…temo, temo per tutti! Mi ha addirittura detto…
…ma va bene questo non importa, ne parleremo quando avremo
più calma, sono dettagli!»…e Pierpaola
specificò le sue intenzioni «Perché
anch’io ho qualità percettive di questo
tipo!»…al che Saverio disse
«Perciò ti sto parlando…
…io…ho paura per mia figlia, ho paura per Mattia,
ho paura per tutti loro! Perché proprio attorno a
me…? Perché se questa presenza…
…purtroppo…
…fosse vera, ci…fosse
veramente…»…
…e Pierpaola disse «C’è
veramente.»…con lo sguardo di chi è
costretto a dare una notizia che avrebbe preferito evitare, ma che
invece era indispensabile…
…Saverio restò senza parole…mentre
Erminia da dietro si avvicinava a lui…
…e Pierpaola «Perché la sento
anch’io Saverio, e ti mentirei se ti dicessi che è
solo un sospetto. E’ chiarissima. C’è.
Ma a questo punto non dobbiamo scoraggiarci, perché siamo
tutti coinvo-»…fu interrotta da Erminia che con un
filo di voce disse «Scusate, vi prego:
Saverio…debbo parlarti.»…
…lui si volse verso di lei…
…col cuore ancora sconvolto dalla conferma appena
ricevuta…
…interdetto, ma riuscì a dire
«…Erminia…
…ma non dovevi riposare…?»…e
lei «Non posso più tacere, devo dirti una
cosa…»…«S-Sì…»…fece
lui, e si volse verso Pierpaola che gli fece un celato e complice cenno
che significava “parleremo dopo!”…mentre
sorrise cordialmente ad Erminia «Parli pure con lui, signora,
io vado dagli altri ai comandi.»…Erminia
ricambiò…
…
…e furono occhi negli occhi…
…
…debolmente Erminia accennò «Loredana
è tua figlia…»…
…e Saverio si sentì travolto da una notizia
immensa…spalancò gli occhi…
…chiese «…che cosa…
…?!»…ed Erminia
«Sì…
…lei è…
…il frutto di quella notte…»…
…Saverio non riuscì a staccare gli occhi da
lei…sconvolto…
…ed Erminia accennò «Saverio,
io…
…
…capisci, sol...
…soltanto te…»…ma di colpo
si sentì mancare, svenne
«Erminia!!»…la sorresse lui, e proprio
in quel momento giunse Bill «Erminia, che ti
succede?!»…seguito dagli altri: Luca
suggerì
«Sarà…sconvolta!»…ed
anche Loredana si precipitò
«Mamma!»…
…ed i suoi occhi si incrociarono con quelli di
Saverio…spalancati a qualcosa che gli sembrava
impossibile…
…ma Pierpaola tornò con aria per niente allarmata
e sicura di sé «No, la signora è
soltanto molto provata da ciò che è successo:
fidatevi, non ha niente!»…e si levò il
vociare, nel quale si distinse Pierpaola «Fa-Fatela riposare,
mettetela…là alle cabine! Più in
fondo, la porta…là, in
fondo!»…
…e Loredana propose «La porto io, Saverio: tu non
affaticarti…»…ma lui, molto interdetto
«N-No…ti aiuto!»…
…il corvo bianco volava, e Pierpaola ordinò
«Max, indicagli la strada!» mentre Sabrina le si
accostava «Pierpaola ma che sarà grave,
Erminia?!»…ma Pierpaola faceva un chiaro cenno di
tranquillizzante smentita…
…
…e in tutto quell’improvviso marasma, che
Pierpaola cercò di placare con l’annuncio
«Adesso si torna tutti a casa, eh!!»…
…fece capolino dalla sala comandi anche Nigel, e Bill gli
andò incontro «Mattia!! Cerca di riposare, sei
stanco.»…ma lui pronunciò una parola
che dal suo sguardo sembrava di immensa importanza
«Scuola…»…e Bill gli sorrise
«Oh, no, non devi
preoccuparti…!»…ridendo un
po’, Sabrina gli andò incontro «Che
c’ha, Matty?»…ed anche Barbara
«Che succede al piccino?»…ma Bill
spiegò divertito «Si preoccupava proprio oggi di
saltare un giorno di scuola!»…ma il ragazzino gli
si aggrappò, in una supplica immensa «Please,
please…
…!! Let me go to school…»…
…e Bill, con affetto «…ma Mattia, sei
stanco: ti rendi conto di che notte hai passato, o no…?
Eh…?»…e lui barcollava, ma ripeteva
«…please…»…
…tanto che Bill non poté che volgersi verso sua
madre e sua zia…
…comprendendo che «…sembra
così importante…»…
…tanto che le due si guardarono fra loro e si dissero che,
se era davvero il suo primo desiderio dopo quell’incubo, si
poteva provare malgrado tutto a realizzarlo…
…Pierpaola si avvicinò a loro «Tutto a
posto?!»…e Sabrina le comunicò
«Vuole andare a scuola!»…Barbara
«Sì: dice che proprio per lui
cioè…chiede “PER FAVORE”, io
non me la sento de dije de no!»…al che Pierpaola
guardò incuriosita il ragazzino, e gli si rivolse col suo
fare alla mano «Di’ un po’! Vuoi
anda’ a scuola?! Nonostante tutto?! Pure stamattina, come
‘n eroe?»…
…lui mantenne quell’espressione di
supplica…
…e Pierpaola gli carezzò i capelli «E
bravo! Vai a scuola, se ti va! Ok! Se lì vuoi stare vai
lì! Tanto alla peggio…»…ed
alzò le spalle «Che je fa, t’addormenti
sui banchi…!»…comunicò lei a
Bill e gli altri, il ragazzino sembrava contento…
…poi Pierpaola accennò alla sala comandi
«…vado, rega’! Tocca famo un
po’ de servizio-taxi, offre la casa!»…e
Barbara «Smistiamo un po’ la…compagnia?
Però poi ci rivediamo perché
Pierpa’…!!...»…e la
guardò in maniera eloquente, anche Sabrina
confermò «Eh…!!»…e
Pierpaola ancor più espressiva
«…altroché perché
c’ho paura che ce l’avemo
qui!»…ed indicò il suo piede,
specificando «Alle
calcagna.»…«…sì...?»…si
protese stupita Barbara che aveva intuito qualcosa di strano nel tono
dell’amica, e pure Sabrina «Ma
dai…»…e Pierpaola, a bassa voce e
aiutata dai gesti «Pare che…ho parlato prima
co’ Saverio, pare che giri proprio da…
…che c’abbia qualcuno imbucato, comunque,
ptsss…!»…e fece di nuovo cenno che si
sarebbe parlato più in là, si limitò a
dire «Tocca a organizzacce pe’ davvero,
qua!»…
…ma non era il caso di seguitare oltre poiché
“Mattia” avrebbe potuto capire e spaventarsi
troppo…
…eppure Bill, Barbara, e Sabrina avevano ben udito quelle
parole…e ciò li spinse a guardarsi fra
loro…
…Erminia era svenuta tra le braccia di Saverio, che ora,
accompagnato da Loredana, la stava portando presso i letti nelle cabine
quando d’improvviso l’aeronave fu attraversata da
un forte scossone
«Cos’è?!»…sussultò
lui, e la ragazza «Probabilmente stiamo
partendo.»…
…
…Saverio adagiò Erminia sul letto…
…mentre nel suo animo si dimenavano mille
emozioni…
…Loredana prese la mano di sua madre
«…povera
mamma…»…disse…
…mentre lui le guardava entrambe…
…«Sarebbe stata pronta a…
…!!...»…pronunciò la
ragazza, colpita da quel gesto estremo di sua madre…
…poi guardò Saverio, e gli pose la mano di lei
«Resta con lei fino a che arriviamo. Io credo che…
…la tua presenza potrà farle molto
bene.»…
…queste erano le parole della giovane…
…Saverio accennò un sorriso emozionato ed
annuì…
…mentre Loredana guardò stanca verso il basso
«…chissà cosa ci aspetta
d’ora in poi…»…
…Saverio non trovava le parole…nonostante avesse
l’impulso di riscaldare, in qualche modo, il cuore di coloro
che aveva attorno dal gelo dei timori, che forse per primo il suo cuore
facevano vittima «Mah…
…io credo che…
…in ogni caso…»…ma Loredana
fu come se percepisse il messaggio, senza l’aiuto delle
parole…tirando un sospiro più quieto
«…no…
…è vero, è
così…»…
…ed aggiunse poco dopo «Io credo che se resteremo
uniti, qualsiasi cosa accada, il male non potrà
prevalere…
…
…non pensi anche tu…?»…si
volse verso di lui…
…che quanto avrebbe voluto dire…ma non sapeva da
dove iniziare, e poteva solo star lì, con quella sua
espressione mite e dolce…
…l’aeronave identificata soltanto come “Numero 7”
tracciò di nuovo cerchi luminosi di magia sotto di
sé…
…si innalzò lentamente…
…e poi solcò con la sua velocità i
cieli di una Brume che si svegliava…
…ed il giovane Nigel vedeva scorrere le luci sotto di
sé, col capo appoggiato al finestrino e gli occhi non ancora
chiusi, col cuore colmo di domande, e di emozioni…
…che condivideva in molte sfumature con chi era
lì, presente, con lui…
…nella mente, e nel cuore di ognuno di loro c’era
molto…
…molto da chiedere, molto da svelare, molto da
vivere…
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Capitolo 9 *** Legami di sangue ***
9puntataColp
…il cielo si stava già schiarendo quando Saverio
poté rapido infilare le chiavi nella serratura della sua
casa…
…senza perdere tempo, si diresse verso camera di sua
figlia…
…mise la mano su quella porta chiusa, ed accennò
«…Juliet…? Ti sei già
alzata, per caso…?»…ed aprì
lentamente…
…ma ciò che vide lo sconvolse
«Juliet!!!»…
…sua figlia era a terra, ai piedi del suo letto…
…lui si gettò da lei, la quale tirò un
sospiro sofferto…
…era pallidissima «Figlia mia, che
cos’hai?!»…chiese lui disperato
sovrapponendosi a
«Papà…»…che
accennò lei con un filo di voce…«Dio
mio ma…
…cosa ti è successo, ti senti male?!»
chiese lui ma stavolta si sovrappose a
«Mattia…»…che lei
pronunciò «…
…come…?»…lasciando suo padre
stupefatto…
…lei sembrava non avere le forze per reggersi in piedi,
sembrava stremata, sofferente, e ripeté
«Mattia…in pericolo…
…!...»…sforzandosi ad aprire i suoi
occhi sconvolti «…che cosa stai dicendo,
Juliet…?! Perché dici che Mattia è in
pericolo…?!»…
…e lei svelò disperata
«Mattia…
…! Lei…! Lei l’ha rapito…!!
Era…
…era lì, era davanti a lui,
papà…!»…«Juliet…»…«Lo
stringeva…affondava i suoi artigli nel suo braccio!! Era
notte, erano soli, in un luogo…
…buio, Mattia…
…! Mattia…!»…e
guardò sconvolta suo padre «Papà,
Mattia è in pericolo!!»…e lui
«Ma…cosa dici, Mattia è salvo, Mattia
era con me, poco fa!!»…e lei guardò
attonita nel vuoto «Mattia era in pericolo…
…!! Lei l’ha minacciato, l’ha preso dal
suo letto, c’è stata…una tremenda
battaglia!!»…gridò prendendosi la testa
tra le mani «Erano tutti lì, lui
aveva…freddo, e paura oh…mio Dio,
papà, era terribile!! Lei, lei…!! Voleva fargli
del male, lui la
guardava…terrorizzato!!»…«CALMATI,
figlia mia…
…CIELO, ma chi ti ha raccontato queste
cose…?»…la abbracciò suo
padre, e lei si lasciò andare al pianto, stretta a
lui…«Ti ha telefonato
qualcuno…?!»…chiese lui, e la
guardò negli occhi «Rispondi Juliet:
hai…parlato al telefono con qualcuno, ti hanno detto quello
che è successo?!»…
…ma lei guardò nel vuoto e rispose
«…no…
…io non ho parlato con
nessuno…»…
…risposta che lasciò il gelo nel cuore di suo
padre…
…e di lei stessa…
…«…
…come
dici…?»…domandò lui che non
poteva credervi…
…e lei lo fissò
«…io…
…non ho parlato con nessuno, io non…
…»…e si guardò
attorno…
…la sua stanza…
…il suo letto sfatto…
…tutto aveva l’aspetto soltanto di un brutto sogno
«Mi stai dicendo la verità…
…?!»…chiese Saverio…
…e lei annuì
«Sì…»…
…per poi volgersi verso di lui…e chiedere
ciò che già aveva intuito «Tutto
questo…
…è successo davvero…?...
…dimmelo papà…
…a Mattia è realmente accaduto
questo…?»…
…e lui…serio…attonito…
…non poté negarlo «…
…torno…in questo momento dalla battaglia che si
è tenuta per salvarlo.»…
…«…per
salvarlo…»…ripeté lei senza
fiato, portandosi la mano alla bocca…
…suo padre si alzò…e spiegò
lentamente, e con tono grave «…pensavo
che…
…qualcuno…ti avesse…chiamata al
telefono, e raccontato
l’accaduto.»…«…no,
no papà, non…non mi hanno telefonato…
…eppure ho visto tutto…
…
…la violenza della battaglia…
…e la paura negli occhi di
Mattia…»…
…«Mattia è salvo, è con i
suoi familiari…»…annunciò
Saverio, scuro in volto…
…e lei ripeté
«Mattia…»…
…suo padre dunque le domandò
«Hai…
…sognato tutto questo…?»…
…e lei «Ho visto ogni cosa…
…è stato come…
…più che un sogno!! Tutto era vivo, era davanti a
me!!...
…ogni cosa, così chiara…
…!!...»…specificò la
ragazzina, scuotendo lentamente la testa e non capacitandosi…
…
…il cuore di suo padre, che strinse gli occhi, si
riempì d’angoscia…
…e la ragazzina si chiese «…come
è possibile che io abbia visto tutto…
…?!...»…
…
…Erminia era anche di nuovo tra le confortevoli mura della
sua casa, e beveva qualcosa di caldo «Mi sento molto meglio.
Grazie di tutto, cara.»…disse a sua figlia, che le
fece una carezza «Sono contenta: bevi piano, e
riguardarti…
…Saverio ti è stato accanto mentre eri svenuta,
sarebbe il caso che gli telefonassimo, in giornata. Era tanto
preoccupato per te…»…e
l’attenzione di Erminia fu attratta
«Saverio…?...! Era con te…?...! Ti ha
detto…qualcosa…?...!»…
…ma Loredana era incerta «Uhm…no: cosa
avrebbe dovuto dirmi…?»…
…ma sua madre accennò un sorriso rasserenato,
bevendo un altro sorso…«…oh, si tratta
di qualcosa…
…di cui parleremo, quando ci sarà anche
lui…»…
…sua figlia le si sedette di fronte e disse
«…ciò di cui stavamo per parlare
quando…ieri notte siamo stati interrotti! Potresti anche
parlarmene ora, se lo desiderassi…»…
…ma lei, pacatamente, scosse la testa
«…no, figliola. Scusami, ma…
…ci tengo…
…ad essere in tre…
…noi due…e Saverio, per parlare di questa cosa
tanto bella…
…
…e tanto importante…»…
…e Loredana si rimise pazientemente alla decisione di sua
madre…
…
…mentre ora con altri occhi Nigel guardava quella sua
immagine riflessa nello specchio…
…l’immagine di quel ragazzino che indossava di
nuovo abiti del tempo in cui era finito a vivere, abiti
moderni…
…abiti con i quali sarebbe andato a scuola, mentre quelli
medievali giacevano sul letto, anch’esso riflesso alle sue
spalle…
…”Il Futuro…
…dunque questo è il
Futuro…”…
…si ripeteva nel silenzio dell’ormai sua casa,
sfiorandosi gli abiti…
…”Un incantesimo mi ha portato qui…
…
…in incantesimo di quella creatura…
…
…una magia…”…
…strinse gli occhi…
…e poi li riaprì…e si
guardò attorno, nella sua stanza, con la speranza di pescare
da qualche parte una giustificazione pacificatrice di tutto…
…”…
…per questo fra questi luoghi e la mia casa non sembrava
esservi strada, a collegarli…
…!!...
…
…il Futuro…
…”…e guardò verso il
basso…il pavimento…
…”…
…cosa
significa…
…? Che parola
inafferrabile, Futuro…
…
…ed il Passato
dov’è mai andato…? Il Passato, che era
il mio…Presente, dov’è mai
finito…?”…disse…puntando di
nuovo gli occhi verso se stesso, riflesso nello specchio
“Come…
…tanto, tanto
tempo…
…può
essere trascorso in un solo istante…
…?!...
…
…e
quanto…?...
…
…quanto
esattamente…
…
…da quei
luoghi…
…e quei momenti che
a me sembrano così vicini…”…
…e sullo sfondo la
voce di Sabrina che lo chiamava «Mattia…!! Dai,
che dobbiamo andare a scuola!! Dai, hai sentito che ha detto Pierpaola?
Che sei un eroe, che sei un grande uomo!!...
…dai che ce ne
vogliono, a questo mondo!! Gli uomini scarseggiano, e te invece
infaticabile vai a scuola!!»…
…ma lui non rispose
e quasi non la notò…
…e si
chiese…”E adesso…
…cosa
scorrerà…?...
…
…cosa
significheranno i miei anni…? Ed i miei
istanti…?...
…lungo la linea che
chiamiamo Tempo…
…?”…
…
…e provò
ad allungare la mano verso lo specchio, per sfiorare il suo riflesso
con un dito…”…esisto ancora…
…da qualche parte
nell’immenso…?...
…
…qual è
il mio tempo…?...
…ed ora in quale
punto, su questa linea, scorreranno i miei
minuti…?”…
…e Stellina la
cagnetta entrò dalla porta socchiusa, e gli andò
vicino ai piedi…
…mentre di Sabrina
si udivano i richiami «Stellinaaa!!! Dai, che ti ho preparato
la ciotola, vieni a mangiare…?!»…
…lui guardò con
dolcezza la cagnetta…ma poi seguitò a chiedersi
“Dove…?...
…
…dov’è
la mia vita…?...
…
…e dove sarà
d’ora in poi…?”…
…e ancora Sabrina a chiamare
«Stellinaaa!!!»…mentre sul sottofondo le
voci di Barbara «…ehehe, ‘spetta che
mo’ te risponde!»…e Bill «Ho
come l’idea che Stellina sia andata da Mattia, ha sentito la
sua mancanza…»…
…”Cosa devo fare,
qual è il mio dovere da adesso in
poi…?”…
…si chiese…
…e
raccolse, dolcemente, la cagnetta da terra…specchiandosi con
lei…«…you can explain me
this…?»…
…chiese,
simbolicamente, a lei…
…lei che
con lui era affettuosa come sempre…
…Sabrina
entrò «Stellina...?! Mattia…!!
Dai…
…sei
sempre dell’idea de anda’ a scuola…?
Eh?»…chiese lei, aggiungendosi al generale
“specchiaggio” «Sei sempre
dell’idea…? O sei stanco…?
Eh…?»…
…
…lui
guardò l’immagine riflessa…
…”In questa casa…
…in
questo tempo…
…
…mi hanno
protetto, hanno rischiato la vita per me, mi hanno…
…
…”…
…e
Sabrina gli diede un bacino con molto affetto, sussurrandogli
«…che stai a fa…? Te stai a
guarda’…?...
…eh? Che
c’hai, sei stanco…?...
…non ce
voi anda’ più a
scuola…?»…
…
…ma lui
la guardò…e rispose «…no
a-…
…andiamo…!»…e lei
«Andiamo? Ok…!»…
…e si
allontanò, lasciandolo di nuovo solo…
…a lui
tornò in mente il sorriso di Juliet, ed il pensiero di
rivederla…
…
…al che
diede un bacino alla cagnetta che aveva in braccio…
…poi la
adagiò a terra…
…
…si
avvicinò al suo letto…
…riaccomodò un po’ le
coperte…come si fa con qualcosa di proprio…
…
…«Matty,
andiamo…!»…lo chiamò la voce
di Barbara…
…lui la
udì, e prese il suo zaino…
…rivedendoseli nel ricordo tutti attorno a lui, quando era
salvo…ad abbracciarlo, a volergli bene…
…
…mise lo
zaino a tracolla, ed aprì lentamente la porta della
stanza…
…
…così come lo zaino a tracolla portava Juliet,
sostenendolo nonostante l’aria affaticata…quando
suo padre la vide uscire così dalla sua stanza, la
guardò stupefatto «Juliet ma…
…?!
Perché ti sei alzata, è meglio che resti a
letto!! Stavo per chiamare il medico, ma…dove vai, tutta
vestita?!»…«…come
“dove” papà, a scuola…
…!»…rispose lei provata ma decisa
«Ma COME a scuola, per l’amor del Cielo, dopo la
notte che hai passato?! E’…fuori
discussione!»…ma lei sovrappose
«Papà, papà…
…ti
prego, non voglio discutere con te ma io a scuola ci vado costi quello
che costi…»…e lui «Ma sei
debole, sei
debilitata…!!»…«No sto bene,
fidati di me, sto bene: ho solo passato una brutta notte, ma ora basta
un buon caffè ed è tutto passato, è un
giorno come gli
altri…»…«…altro
che giorno come gli altri…
…!...»…borbottò suo padre,
aggravato da fin troppi pensieri…e poi le disse
«Dimmi la verità: ci vai perché pensi
che Mattia…!!»…e lei
«…sì, ci vado per Mattia: non ho
intenzione di raccontarti bugie, ci vado per
lui.»…«Ma lui non ci andrà di
certo!! Questa notte hanno tentato di
rapirlo!!»…«…io non ne sarei
così sicura, nel mio sogno ho sentito che voleva
andarci…»…«Ahhh…ma
è assurdo!»…e lei gli fece cenno di
bloccarsi «E comunque sia…
…! Se non
verrà, passerò dopo a casa sua per avere sue
notizie.»…
…suo
padre tentò ancora di trattare
«Ma…potremo passare direttamente a casa sua
più tardi!»…e lei…calma ma
irremovibile «…no. Non voglio che vada a scuola e
non mi trovi. Tutto qui…»…
…e lui
sospirò profondamente…
…avrebbe
fatto di tutto per trattenere sua figlia a casa, ma ciò
avrebbe significato uno scontro, perciò…
…
…perciò quando Nigel stava percorrendo, forte
sulla sua stanchezza, quel marciapiede su cui soffiava la fresca aria
autunnale…
…d’un tratto si fermò e la vide ed
anche lei lo vide subito: lo stava aspettando… (canzone: Anna
- Il mio giorno con te-senza te)
https://www.youtube.com/watch?v=GJ683rbmaQ4
…lo
stupore…uno stupore di gioia…e di
“conferma” in un certo senso, si dipinse sui volti
di entrambi ugualissimo, poiché…ognuno sapeva in
cuor suo che l’altro sarebbe venuto…
…
…si
vennero incontro a passi quieti, senza alcuna fretta, nel soffiare
delle foglie sul muro accanto a loro…
…
…giunti
uno di fronte a l’altro si guardarono…
…
…e lei,
che portava i capelli legati a coda, li scostò di modo che
si vedesse il fiore…
…e dal
pallore e la stanchezza…
…tirò fuori il più bello, vispo e
vitale dei sorrisi…
…
…e
scandì «BUONGIORNO, MATTIA…!...sono
contenta di ritrovarti di nuovo qui questa
mattina…!!...»…
…
…e lui,
contento ed emozionato…accennò
«…g-grazie…
…anch’io…»…lasciando
lei del tutto stupefatta…
…si
portò le mani alla bocca «…
…la
nostra lingua…!!...»…
…e lui
era contento di averle fatto quel bell’effetto, con quelle
parole…
…«Bravo,
Mattia…!!»…esclamò lei
prendendogli le mani «Hai iniziato a parlare la nostra
lingua, come sono contenta!! In questo modo potremo capirci molto,
molto meglio…!!...»…
…e lui
accennò…
…«…come…
…s…stai…?»…con
uno sguardo affettuoso e sfiorandole delicatamente i capelli…
…e lei
«Ohhh, benissimo!!...»…con un sorriso
aperto, per poi…aggiungere un po’ scherzosa
«Beh…
…!!
ONESTAMENTE…
…UN
– POCHINO COSI’ – ASSONNATA…!
Uhm…? Sonno…!»…lei lo
aiutò facendo un dolce cenno di volto addormentato su di un
cuscino…
…gesto di
cui lui ripeté un accenno con un sorriso…mentre
lei gli spiegava «Non ho – dormito –
molto bene, questa notte!»…
…e anche
lui, con molta pacatezza, disse «I-Io…
…no…non…
…dormito…»…e lei
«Neanche tu…?!»…e riprese la
sua mano…aggiungendo «Allora…dormiremo
in classe, assieme! Uhmuhmuhm! Ci addormenteremo sui banchi tutti e
due, e recupereremo quanto abbiamo perso,
ok?...»…e specificò a lui che la
guardava con quegli occhioni sgranati
«…SUI…
…BANCHI…uhm?»…ripetendo quel
gesto di viso sereno che si appoggia e dorme…
…gesto
che lui ripeté, dimostrandole che aveva capito…
…
…e lei lo
condusse con la mano lungo la strada, sussurrando
«…vieni Mattia…
…oggi
è una nuova mattinata di
scuola…»…
…e lui la
seguiva…sentendo che i suoi piedi lungo la linea dei tempi e
dei luoghi si muovevano nella direzione giusta, e nella più
dolce…
…
…giunti
nel cortile di scuola, vi fu anche l’incontro di volti amici
«Ciao Juliet!!!»…«Ciao
Mattia!!!»…da parte delle immancabili Caterina e
Benedetta, e Juliet «Buongiooorno a tutti!!!
Uhmuhm…!»…sorrise vispa, e
guardò lui…
…di nuovo
rapito in quel caos simile ad un assedio, come se fosse la
più bella delle confusioni… (fine-canzone)
...stavano entrando
nell’androne «Dai,
entriamo…!»…lo invitava
Juliet…
…ma
quando mano nella mano stavano per farvi ingresso, ecco che si
parò di fronte a loro il terzo incomodo con sguardo
indignato…
…Emilio…
…li
avrebbe bruciati vivi entrambi, ed applaudì ironico
«Nauseante come pochi altri
siparietti!»…e lei
«Emilio!!»…accennando ad entrare lo
stesso, con l’aggiunta «Fammi il favore, dopo una
nottataccia ci manchi solo tu!» ma Emilio, di nuovo nel suo
look scolastico oltremodo trasandato e datato, gridò
«Fermi lì!!...
…una
nottataccia può essere un bruscolino se confrontata ad altre
cose!»…puntualizzò…
…ed il
suo sguardo si diresse verso l’altro ragazzino
«Mattia Torrealba?!»…lo
apostrofò aggressivo, e gli si diresse incontro, mentre
Nigel lo guardava con dubbio e con un po’ di
inquietudine…
…Emilio
puntualizzò «Visto che…sei un
handicappato ignorante che non conosce la nostra lingua, te lo
scandirò chiaaaro, chiaaaro come ai sordomuti!...
…LEI…!»…ed indicò
Juliet…«…MIIIIA…
…!!!»…specificò con occhi
malvagi, ed aprendo la bocca di modo che si vedesse a pieno il suo
apparecchio…
…cosa che
portò Nigel a spalancare gli occhi per un ben altro che
gradevole stupore…
…ed
Emilio «…OOO…
…!!»…e come alternativa
«…ZZZAC!!!»…fece il tipico
gesto della testa tagliata…
…!!!...cosa che spaventò terribilmente Nigel, che
fece qualche passo indietro ma…
…Juliet
lo prese per mano seria «No Mattia non ti impressionare, non
ce n’è assolutamente
motivo…!»…e puntò il suo
sguardo severo contro Emilio «Sei proprio patetico…
…
…approfittarti così di quelle che sono le
incertezze degli altri in un mondo
straniero…!»…ma il ragazzino se la rise
«AHAHAHAH, e tu Juliet scusa fammello dire avresti il
coraggio di uscire la sera con un coraggioso come quello, bella
protezione che potrebbe offrirti!!...non lo vedi…
…?
E’ un…
…CONIGLIO…»…scandì…fissando
l’intimorito Nigel, ed aggiungendo inoltre «Li
conosci i conigli…? Ce li avete in Inghilterra, i CONIGLI?
Certo…! Quelli sono universali…!
RABBITS…!»…e Nigel si sentì
scosso ed in difficoltà, mentre Juliet esclamava
«Piantala Emilio, o…ti rivolto la faccia davanti a
tutta scuola!!!»…ma Emilio insistette
«Sei un…CONIGLIO, UN VIGLIACCO, UN
CACASOTTO!!!»…parole come proiettili per lui ora
affannato, mentre Juliet gridava ancora
«BASTA!!»…ed Emilio «Vuoi
l’equivalente inglese?!?! Me li sono studiati tutti
quest’ultima notte per il solo gusto di insultarti,
è stato…
…!!...»…e lo afferrò
aggressivo per il colletto «…L’UNICO
IMPULSO NELLA VITA CHE ABBIA TRASFORMATO AI MIEI OCCHI LO STUDIO IN
UN…GODIBILE MOTO DI GIOIA!! COWARD!! CHICKEN!!
CRAVEN!!...A…
…STRAY
DOG!!»…che vuol dire “cane
randagio”…
…ma
Juliet afferrò a sua volta Emilio minacciando di sferrargli
un pugno «…!! Chiedigli subito
scusa.»…
…ma
Emilio tacque…e bruciò con gli occhi Nigel, che
era stato reso intimidito e tremante da quegli insulti…
…Juliet
ironizzò «Non te lo sei studiato quello, come si
dice in inglese…?!»…alludendo alle
scuse…ed Emilio «…ohhh…non
ce n’era bisogno…! Perché non lo
dirò MAI…
…!»…e Juliet «Oh,
peccato…
…!!...perché invece dovrai farlo
ADESSO…!!...»…ma Emilio strinse gli
occhi e disse «Ne ho un ultimo…
…»…e mirandolo come se le parole
fossero una spada, gli gridò contro
«VULTURE!!!»…
…
…e come
una spada lo ferì, lo intimorì a morte e lo fece
stringere, tremante, su se stesso ma proprio in quel momento Juliet
mantenne la sua promessa e sferrò un pugno in pieno viso ad
Emilio «COUHG!!»…e prese per mano il suo
amico «Vieni, Mattia!!»…
…portandolo con
sé nell’androne e poi su per le scale, e
mormorando fra sé e sé
«…caro papà, scusami: tua figlia ne ha
fatta un’altra delle sue…
…
…ho sentito che
costa tanto, un apparecchio…»…
…
…e reggendosi la
bocca con la mano, Emilio si volse perfidamente…e
gridò incurante dei presenti «AVVOLTOIO!!! SEI UN
AVVOLTOIO!!! MI HAI RUBATO LA RAGAZZA, SEI UN…DANNATO
AVVOLTOIO!!!»…
…
…e Juliet poteva
solo che dire «Non lo sentire, non farci
caso…»…
…
…ma nel cuore di
Nigel pulsava qualcosa di triste e di inquietante, che privava delle
forze…
…
…nel frattempo, la
camera ed il letto del ragazzino erano attraversati da bagliori magici
accecanti…
…
…stringeva gli
occhi, Pierpaola, e stringeva le mani, giunte…
…e dai suoi
orecchini come sempre fuoriusciva incanto…
…
…Barbara era
lì presente, si riparava con i suoi begli occhiali da sole
ma seguiva attentamente la scena…
…
…RWGAAAAAAAAAAAAAAAAAAAARGHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!...si
udì un ruggito pazzesco ed inumano…
…e le sagome
luminose di undici possenti guerrieri dall’elmo cornuto si
distinsero dalla luce, e si disposero attorno alla stanza…
…Pierpaola recitava
«Io vi invoco Guardiani di Cerbero…dal vostro
sonno che siate risveglia-‘spetta,
com’era?»…e consultò un
foglietto, mentre Barbara le ricordava «’che
bisogna esse precisi, con le
parole…?»…«Sì,
‘spe’ infatti: ricominciamo! Oh io vi invoco, oh
Guardiani di Cerbero, dal vostro sonno che siate risvegliati, che che
caAAZZO, come me l’ha scritto ‘sto fojo,
Max?!»…e Barbara «Ehehehe, ma
è la scrittura di un
corvo?!»…«Sì, pare che ha
scritto tutto co’ la penna nel becco, ‘n ce se
capisce ‘n cazzo! A ricominciamo! Ohhh…io vi
invoco oh Guardiani di Cerbero, dal vostro sonno che siate risvegliati,
dal…!»…ma uno dei guardiani emerse
dalla luce e si mostrò nella sua forma corporea, alzando la
sua mano monca «EhM, ScUSaTe pADrONa
PErMEtTeTe?»…«…eh, che
voi?»…«E’
fINiTA…!»…«…che?»…«…lA
fORmULA?!»…e Barbara «…dice
che è finita la formula.»…e Pierpaola,
rigirando quel foglietto «Ah…! Eh…? Che
è
finita?!»…«…sI’…!»…e
sempre Pierpaola «…ah allora apposto, che cazzo,
me stavate a fa’ sgola’! E ditelo prima, no?!...che
me c’ha scritto, quel
corvo…?!»…e guardò il
foglietto, ma il guardiano puntualizzò «La FoRMUlA
fINIsCE qUi! QuELLo è iL nUMErO dI tELEfONo dI quELLa
SoCIeTA’ a cUI gLI aVETe DETto dI
cHIAmARe!»…al che Pierpaola accartocciò
il foglietto «Ah, pfff…sì
vabbe’ ‘n serve più già fatto
figurati, scrive in cirillico e li numeri parono
lettere!»…e Barbara «E’
finita,
Pierpa’…!»…«Sì,
è finita: oh Guardiani di Cerbero là
com’era, dal vostro sonno siate risvegliati, punto, il resto
gliel’ho spiegato prima, a
voce!»…«…ah quindi adesso
siamo protetti?»…«Sì,
j’ho già…
…detto tutto, vabbe’ che lo sanno, lo intuiscono,
so’ guardiani protettivi ‘n minimo de intuito, de
‘sti tempi!»…«Io Mi RiTIrO,
pADrONA!»…il guardiano scomparve nella luce, con
Pierpaola che gli ordinava «Controllo scrupoloso!! Giorno e
notte!!...
…eh, speriamo!»…sempre un po’
scettica riguardo ai suoi dipendenti, ma finalmente poté
buttare il foglietto…
…Barbara si tolse gli occhiali finito l’incanto, e
domandò «Quindi adesso spiegamo un po’
Pierpa’: loro praticamente proteggono la stanza, pure che noi
non li vediamo…?»…e Pierpaola
«Sì, stanno qui apposta! Praticamente non se
vedono perché so’ de natura magica, se
invisi-IN-VI-SI-BI-LIZ-ZANO, ecco! Capito? Perché
sennò è brutto, tutti qua, piantati, quello non
ce dorme il…pischello, e l’amministratore fa
‘n culo a te!»…e Barbara rise
«Ehehehehe! E’ vero!! Tutti cornuti attorno al
palazzo!! Già ce basta una, che è la
sottoscritta!!»…e Pierpaola pure rise
«…pff, sei troppo forte!» con un gesto
cordiale…
…dopodiché spiegò ancora
«Questo intanto basta è avanza per
evita’ problemi la notte!»…e Barbara
«Sei sicura quindi che con questi intorno alla casa quella
non possa entrare lo stesso? Cioè nel senso loro riescono
veramente a offrire una barriera seria pure di fronte al suo potere che
è pazzesco?»…e l’amica
«Più che altro…! Vedi: non è
barriera proprio, è un campo-antimagia! Che ha
proprietà pure di barriera! Me spiego: se lei viene, questi
qua je fanno ‘n po’ de ostruzionismo, je parano
l’entrata…e così via, eccetera
eccetera!...
…cioè: te capsici che quella come hai detto te
è potente e ‘n magheggio prima o poi lo trova, non
è questo il punto! Il punto è che è
invogliata a non venire! Perché loro qua dentro esercitano
azione di indebolimento delle magie!»…
…e Barbara, con quei furbi occhietti
sottili…sorrideva però forse non capiva
granché
«…quindi…?»…e
Pierpaola «Praticamente da che lei mette piede qui cala di
potere magico di circa il...novanta percent-…dai,
l’ottantacinque-novanta percento, a vole’ esse
proprio…eh!»…e Barbara
«Uhm!...e pure noi?»…e Pierpaola
«…certo che no!...
…loro riconoscono, a voi-a noi che stemo qui
‘n’ ce fanno alcuno…sconto! E’
chiara ‘sta cosa?»…Barbara
annuì volenterosa «Sì! Praticamente lei
si espone ad un grande rischio entrando qui!»…e
Pierpaola «Sììì, per non
parlare poi degli annessi e contro-annessi, allarmi che
scattano…pure che sta a dieci chilometri
lontana!»…e Barbara «Meglio, sono
più tranquilla!»…«A chi lo
dici!»…confermò Pierpaola, e sempre
Barbara «A lei non conviene affrontarci
qua?»…e Pierpaola «No, non je conviene,
ce busca! Per cui a ‘sto punto è mejo che non
viene proprio, e buonanotte!»…
…«Uhm…»…fece
Barbara e per un istante tacquero…analizzando la
situazione…
…Pierpaola disse poi «Ah, meno male quasi me
scordavo!»…«Cosa?»…«E’
FON-DA-MEN-TA-LE, questo lo poi capi’ da te: è
fon-da-men-ta-le che Mattia non esca di casa dopo una
cert’ora! Cioè…me spiego, pure
che…che dirti, se fa ‘na passeggiata il
pomeriggio! Che…se la deve fa’, ci mancherebbe,
chi lo vo’ tene’ recluso!
Però…! Se deve sta co’…cento
occhi, all’…orologio, alle macchine che non
partono e tutta ‘sta robba perché non se deve
corre il rischio che resti fori quando se fa buio, perché
quella esce a quelle ore da quanto ho capito, e…chiaramente
se becca ‘sta barriera che j’abbiamo messo je
verrà la cosa de volello prenne la prima volta che mette il
muso fuori! Per cui ‘sto muso…deve
resta’ dentro! ‘sto…musetto, porello,
troppo caruccio…!»…e Barbara rise
«Ehehehehe! E’ vero! Hai visto
quant’è caruccio? Quando l’abbiamo
ripreso, quant’era morbido, c’ha abbracciato a
tutti…! Da ieri ha imparato pure a di qualche paroletta
nella nostra lingua!»…e Pierpaola ben comprendeva
«…mejo tenello caro…!...
…
…e questo è solo
l’inizio…»…
…Barbara comprese…e si fece seria
«…visto quello che hai appena detto non possiamo
più fare quello che c’eravamo programmati di
fare.»…e Pierpaola «No…!
Quello se poteva fa’ al locale perché il campo
magico che legge i…tempi e sfruculia nel passato ce
l’ho sotto il pavimento del locale, e
mo’…! Mejo non arrischiasse a portallo
lì perché t’ho detto, non
c’è la barriera! La notte lui deve
resta’
QUI!»…«Uhm.»…annuì
Barbara, e Pierpaola «…però lo stesso
eseguiremo ‘n indagine, una d’artro
tipo!»…
…e raccolse tra le sue mani quegli abiti medievali adagiati
sul letto di “Mattia”…
…volgendosi verso Barbara…e commentando
«…’no stile curioso: quasi
più del mio…!»…
…
…mentre lentamente si apriva la porta di un luogo che
sembrava una casa abbandonata…
…
…spogli residui di legno…
…un vecchio tavolo…
...
…e foglie illuminate da un sole incostante, al di
là di quelle finestrelle dal vetro incrostato…
…
…Saverio vi entrò…
…
…e togliendosi gli occhiali da sole, gradualmente prese
confidenza con quell’atmosfera raccolta, e
silenziosa…
…
…perdette il suo sguardo tra le crepe del muro…
…
…quei pochi oggetti bianchi che restavano a testimoniare una
chissà quale vita che ora lì non vi era
più…
…
…chissà se quell’avvocato dallo sguardo
profondo si interrogava su quel che restava di questa…
…della vita lì…
…o della vita in generale, nei suoi luoghi, tempi,
corsi…
…
…nei suoi abitanti…
…
…fino ai suoi più piccoli oggetti, mentre gli
alberi non finiscono mai almeno all’apparenza, e nemmeno il
sole incostante e le stagioni anche sé tutto
cambia…
…
…quanto…
…e quanto di immenso anche nel solo silenzio di una casa
abbandonata…
…forse tanto a volte da far tradire un lieve disagio, come
quello dello sguardo di Saverio che era come se non sapesse come
sentirsi…
…se sentirsi piccolo e vittima…
…
…se sentirsi forse invece una parte un po’
più grande in grado di cambiare autonomamente qualcosa, e
magari chissà, dare un suo corso a chissà se
poche, o tante cose…che confusione, questo non sapere cosa e
chi essere sembrava porlo in lieve disagio, nonostante la sua
dignità riuscisse sempre a non farlo sciogliere del
tutto…
…
…qualche passo diretto e deciso nel fruscio delle foglie, e
poi lei fu lì «Eccomi: hai trovato subito il
posto!»…disse Marilena togliendosi i suoi occhiali
da sole, e commentando in quel modo un pizzico ammirato…
…sembrava tranquilla, sicura di sé…
…e lui si volse «Mi hai dato coordinate molto
precise.»…
…lei posò gli occhiali sul tavolo…e lo
guardò intensamente «…sono venuta
appena mi hai chiamata.»…e lui non perdette tempo,
le sue parole sembrarono più una supplica
«Marilena, aiutami ti prego! Aiutami a decifrare la malia che
ha attanagliato mia figlia! Juliet…
…è vittima di qualcosa che la collega a quella
creatura infernale…
…
…lei la vede, la sente, ne percepisce le azioni!!...
…
…lei…»…«Si chiama
Reflexia…»…disse
Marilena…chiedendo conferma
«…vero…?»…
…e lui…sgranando gli occhi, stupefatto
«…
…come fai…l’hai…
…p-percepito…?»…
…e Marilena ammise con serietà e mostrando
partecipazione «Ho interrogato le sensazioni per
te…
…e per tua figlia.»…come fosse
naturale, come fosse doveroso…
…e Saverio mostrò la sua contrizione
«Lei…
…
…sta trasformando la sua esistenza in un incubo!!...
…aiutami, ti prego…
…!!...
…aiutami a salvarla…
…aiutami…
…
…a liberarla…
…!...»…
…e Marilena lo scrutò…
…prestando enorme ascolto a quelle sue accorate
parole…
…
(canzone:
Anna
- Il mio giorno con te-senza te)
https://www.youtube.com/watch?v=GJ683rbmaQ4
L’uno accanto a l’altra, compagni di
banco…
…con la testa appoggiata a questo per riposarsi, e due
fedeli amiche al banco di fronte «Vi copriamo
bene?»…affinché gli insegnanti non
notassero la loro posa poco “scolastica”
«…perfetto, Benny!»…rispose
Juliet con un cenno dell’ok…
…e poi tornò a perdersi nei suoi occhi verdi, e
lui in quelli di lei…
…
…la lezione scorreva, ma loro non se ne
accorgevano…
…
…se si fossero addormentati, si sarebbero addormentati con
gli occhi l’uno dell’altra nei propri…
…
…«…Mattia…»…sussurrò
lei…
…
…e lui, ancor più piano ma animato da una rapida
intensità…«…
…Juliet…»…
…e le loro mani si incontrarono dolcemente su quel banco un
po’ sporco…
…
…Caterina e Benedetta di fronte a loro si guardavano e
sorridevano, compiaciute…
…
…Juliet domandò in un sussurro
«…
…qual è il significato di quella parola che ti ha
detto Emilio…?»…
…
…Nigel abbassò il suo sguardo…
…
…e lei chiedeva «…è
qualcosa…
…che ti ricorda cose brutte
…?»…
…
…e lo sguardo di lui, socchiuso e venato di tristezza,
vagò verso un’altra realtà…
…
…«…ma non
preoccuparti…»…gli disse lei,
delicatamente…
…e gli prese la mano con protettiva dolcezza…
…«…ora tutto sarà
diverso…
…
…quel passato che tanto ti tormenta non tornerà
più ad angosciarti…»…
…e lui guardava verso il basso…
…«…la tua vita è cambiata,
Mattia…
…
…tu sei destinato ad essere felice, da questo momento in
poi!...»…
…
…e lui la scrutava, perdendosi in quelle parole mosse in lei
da una forza così sicura…
…«…ci sono tante persone che ti amano,
che ti vogliono bene…!...
…
…che sarebbero pronte a tutto pur di
proteggerti…»…
…e strinse più forte la mano del
ragazzo…
…
…lo fissava negli occhi, e gli diceva «Saremo come
un muro attorno a te, non permetteremo che alcun pericolo possa
passare!...
…dimentica il suono di quella parola, qualsiasi cosa essa
voglia dire…»...
…e lui si attaccava a quella speranza che percepiva in una
lingua che ancora non padroneggiava, ma che era tradotta da uno sguardo
d’affetto…
…«…sono sicura che è una
parola senza importanza…
…
…è così, sono senza importanza tutte
le parole che non parlano d’affetto…
…
…d’amore…
…
…di speranza…
…
…e di vita!»…
…
…e lui ripeteva col solo, pacato movimento delle labbra
«…affetto…
…a…mo…re…»…
…e lei lo aiutava, ripetendo
«…spe…
…ran…
…za…»…e lui
«…spe…
…s…
…
…speranza…»…
…e lei gli sorrideva «…queste sole
parole ti occorrono…
…
…il resto è inutile,
Mattia…»…
…
…e lui seguitava, assorto, a muovere le sue labbra sul suono
di quelle parole speciali…
…
…«…non fare alcuno
sforzo…»…disse lei, carezzandogli la
mano…
…«…le ripeteremo assieme ogni volta che
vorrai…»…
…e lui era così colpito da qualcosa di
simile…
…mentre Emilio, dal banco avanti a quello delle due amiche,
seguitava a ringhiare reggendosi la bocca
«Grrrrrrrrrrraahhhh!! Ma è inconcepibile!! Questa
è una scuola, non un dormitorio pubblico, ora lo grido a
popolo e comune!!»…e stava per attirare gli
insegnanti alzando la mano ma Caterina lo tenne fermo «Stai
zitto, non capisci niente, sei proprio
cattivo!!»…«Ahh, io sarei cattivo?! Lei
mi ha, l-lei mi ha storto la
mascel-!!»…«Sei un egoista, insensibile
ai problemi degli altri.»…puntualizzò
Benedetta, e Caterina «Se sapessi cos’ha passato
Mattia, ti passerebbe la voglia di prendertela con
loro!»…
…«…e perché, che diavolo
avrebbe passato quel pupazzetto slavato?! A vederlo a dire il vero mi
sembra…il ritratto del benessere!»…
…Caterina e Benedetta si guardarono in modo
eloquente…e la prima accennò
«…hai proprio il prosciutto sugli
occhi…»…lasciando Emilio indignato
«Argh…!»…ed inconsapevole di
quelle verità…
…ed i due compagni di banco, sfiorandosi reciprocamente il
viso col dito, pensarono questo come una bacchetta magica…
…che col suo potere fa chiudere gli occhi e
dormire…
…e così riposarono un po’…(fine-canzone)
…
…nel frattempo, nella casa abbandonata, Saverio svelava
«Sono congiunte da un legame indecifrabile…
…
…!!...»…e Marilena ascoltava, immobile
e composta, con occhi che scrutavano forse lui o forse
l’ignoto attorno a loro…
…«Juliet e Reflexia…
…!!...»…ripeté Saverio
aggravato, aggiungendo «Mia figlia…
…
…è come se…
…talvolta guardasse la vita con gli occhi di
quell’essere terribile!!...
…
…quell’essere che…
…
…ieri stava per ucciderci
tutti…»…«…
…ieri l’avete
affrontata…?»…domandò
Marilena con calma, forse neanche troppo sorpresa, e lui
ricambiò lo sguardo…annuendo gravemente
«…sì…
…
…stava per…
…per far del male ad una persona molto importante per
noi…!!...»…si sfogò
l’avvocato…volgendosi poi verso la sua
interlocutrice, ed aggiungendo «…
…e Juliet ha visto tutto, questa mattina l’ho
trovata…
…sconvolta, ma lei non si era mossa dal suo letto, nessuno
le aveva raccontato l’accaduto!!...
…
…quel qualcosa, che la lega…a Reflexia…
…le ha mostrato la battaglia, poverina…
…
…perché deve assistere a tutto
questo…?...»…scosse la testa,
addolorato…
…e Marilena gli si avvicinò, ponendogli la mano
sulla spalla «…Saverio, la disperazione non serve
a nulla. Ciò che è importante adesso è
invece comprendere
l’accaduto…»…e lui
esclamò «Io non ho elementi!!...
…e mi hanno confermato tutto, tutto quello che
già mi avevi detto!! Una presenza…
…enigmatica e pericolosa si muove attorno a
me!»…«Due.»…lo
corresse Marilena…e guardandolo intensamente negli occhi
accennò «…ti avevo anche questo:
ricordi?...
…sono due figure, che si muovono per il medesimo
scopo…
…
…ed ora sarei falsa se ti dicessi che ho commesso un errore!
Le sento tutt’ora…
…le sento adesso…
…
…sono vicinissime, Saverio, le avvantaggiamo se ci agitiamo
in questo modo, dobbiamo restare uniti, dobbiamo restare
calmi.»…diceva lei sfiorandogli la giacca, ma lui
si mosse e camminò agitato per la casa
«Ahhh…
…
…!!...fosse facile…
…!! Fosse…possibile!! Ci sono in gioco…
…le parti più importanti della mia vita!! I miei
legami più cari, più profondi, come
posso…mantenermi lucido di fronte ad una minaccia del
genere, quando le mie figlie-!!»…
…e a quel punto Marilena si volse con dubbio «Le
tue figlie…?!»…
…e Saverio…a seguito di un sospiro teso
«…
…sì…
…!!...
…ebbene sì, Marilena, ho un’altra
figlia…
…
…!!...
…ho scoperto di avere un’altra figlia…
…
…!!...»…confessava ancora incredulo,
con gli occhi spalancati…aprendo le braccia
«…soltanto…
…ieri, dopo la battaglia…»…
…e Marilena lo scrutò seria…
…
…Loredana intanto accennava un sorriso al telefono con Bill
«…mia madre sta meglio, ti ringrazio tanto. Ha
preso qualcosa di caldo…ed ora si è
addormentata.»…
…«…e
tu…?»…le chiedeva il ragazzo, e lei
«…uhmuhmuhm…
…! Mi senti un po’…over, un
po’ arrivata, eh…?»…e
sbadigliò…aggiungendo «…ed
in effetti pensi bene perché credo che anch’io
andrò a recuperare carburante.»…
…Bill dall’altra parte sorrideva…ed
accennava «…recuperalo allora…
…recuperalo bene, perché questa sera…
…la si potrebbe trascorrere in un modo che non coinvolga
chissà quanto “carburante” come nel
più folle dei tour notturni giovanili, ma che almeno meriti
che si tengano gli occhi aperti…per ammirare la
città illuminata.»…
…«…ha tutta l’aria di un
invito a cena…»…commentò
lei…e lui «…e il tuo ha tutta
l’aria di un
sì…!...»…«…a
malincuore, però! Io volevo quello folle, così mi
deludi…!»…e risero un po’
assieme…
…poi Loredana domandò «Ma Mattia non
sarà…insomma, dico…per lui non
sarà meglio che si resti in quanti più possibile
a casa?»…ed il ragazzo «No, il problema
non c’è: Pierpaola ha disposto i suoi guardiani
affinché proteggano la casa…
…era necessario, Reflexia non può farvi ingresso
o i suoi poteri magici calerebbero di molto.»…
…Loredana apprese, senza commentare…
…e Bill le disse «No, per questa sera…
…niente battaglie, niente pericolo…
…niente rischi o minacce. Soltanto pace…
…e luci.»…
…la ragazza sospirò
profondamente…dalla quiete della sua casa e del suo
divano…e disse «…
…ogni tanto ci vuole, non
credi…?»…
…
…Saverio svelò «Ancora non riesco a
crederci…
…
...!!...»…e strinse i suoi occhi, per poi
riaprirli di fronte a tutto quell’assurdo «Stanno
succedendo…infinite cose, una dopo
l’altra…
…!!...
…queste battaglie, e questo mistero…
…!! Ed ora, da tutto ciò…
...
…il passato sembra tornare…
…!! E rivelare una cosa…
…incredibile!!...
…
…la ragazza…
…che ho sempre amato in questi anni come mia
figlia…
…
…è forse braccata dalle insidie di un mostro,
mentre…
…allo stesso tempo scopro che senza di me è per
tutti questi anni cresciuta colei che ha veramente il mio sangue!!...
…
…io…
…non credevo, non credevo che quella notte avesse dato un
frutto!!...
…
…Dio Mio…
…
…è inspiegabile…
…
…!!...
…
…sembra una bilancia sui cui piatti vi sia da un lato una
magia stupenda, che congiunge i tempi! Che…
…
…ricompone i tasselli dispersi e lo fa così, da
un giorno all’altro…
…!!...
…in qualcosa che sembra…
…nient’altro che un incanto, predestinato! Doveva
essere così dall’inizio!...
…
…dall’inizio…di tutto, da
sempre!!»…
…si confessava…
…e sembrava abbagliato dalla magia della vita…
…
…ed andò avanti «…e tutto
questo…
…
…in un periodo che forse in realtà
assomiglierebbe più ad un incubo!!...
…
…la città in pericolo…
…
…e noi in prima persona coinvolti…in un
labirinto, in un indovinello…svelabile a colpi di
percezioni! Perché…?! Cosa
significa…?!...
…
…se la vita ricongiunge tutto allora adesso a cosa sta
tendendo…
…
…?...
…perché mi si dice che sono al centro di piano
diabolico? Eppure le percezioni coincidono!!...
…»…e coprendosi gli occhi dalla luce
che filtrava dalle finestre…disse ancora
«…una delle mie figlie lotta contro questa
creatura…
…
…e l’altra…
…
…l’altra ne sembra essere
vittima!»…
…
…sospirò ancora una volta, profondamente, come
tentando di…”aspirare” quella stessa
luce del sole, affinché potesse schiarire
l’ignoto…
…ma poi si disse ancora «…che cosa
significa…?»…
…e Marilena gli si avvicinò
«…
…attento, Saverio.»…gli
disse…e lui si volse, sconcertato…
…lei parlò «Stiamo attenti a non cadere
nella rete che fa assomigliare la vita ad un gioco di predestinazione.
Non ce lo possiamo permettere, non in questa faccenda così
delicata: noi dobbiamo tenere gli occhi aperti, e di questo tu di certo
te ne renderai conto…»…
…lui la guardò…
…e disse «…certo che me ne rendo
conto…
…
…vi è in gioco chi…
…
…amo…
…!!...»…e la donna gli si
avvicinò «…appunto per
questo…
…
…appunto per questo: Saverio guarda che io sto capendo anche
senza che tu me lo dica quali sono i tuoi sentimenti coinvolti in
questa faccenda…»…disse, ponendogli la
mano vicino al cuore, e parlando ancora «Non hai idea di
quanto mi costi metterti in guardia proprio da questi…
…
…poiché tu hai nominato
l’amore…
…
…e l’amore in questo enigma io lo sento in te
associato al solo suo nome…Erminia.»…
…
…Saverio strinse gli occhi…
…
…mentre colei di cui era stato pronunciato il nome riposava
nel suo letto, carezzata talvolta dai raggi del sole che filtravano
oltre la persiana socchiusa…
…ma quando questo, poiché incostante, si
nascondeva dietro le nuvole e non poteva raggiungerle il
viso…
…
…lei gemeva piano…
…come se una sottile sofferenza si insinuasse in
lei…
…
…e si stringeva le mani al petto…mormorando
«No…
…
…!!...»…
…rivolgendo quella supplica chissà a chi oltre la
dimensione della veglia, nella realtà onirica che sembrava
trafiggerla…
…
…Saverio sospirò di nuovo, invano tentava di
calmare quell’ansia…
…
…e Marilena «Avevamo parlato già al
riguardo…
…
…non posso credere che i miei avvertimenti non ti siano
riaffiorati dentro non una, ma mille volte durante tutti gli
avvenimenti scioccanti di fronte ai quali devi esserti trovato ieri
notte…»…
…Saverio scosse la testa «Ma…
…!!...»…e Marilena ripeté
«…”Una madre, ed una
figlia”…»…
…
…mentre ad un tratto le parole di Erminia nel suo sonno
agitato erano «…i-it…
…can’t be true!!...»…e
cioè “non può essere
vero”…
…e più forte si stringeva a
sé…
…
…e sempre lasciando adagiata la sua mano su quel cuore
scosso, Marilena lo ammonì con sguardo supplichevole celato
con dignità «…Saverio, io temo che sia
lei…
…!!...»…
…e lui…spalancando gli occhi e ricambiandola
quasi con infantile ingenuità…o adulta
contrizione ed incapacità di credere
«…lei…
…?»…ma che poi mutò in un
volto pervaso dalla paura «…cosa temi riguardo a
lei…?»…e Marilena
«…
…che sia la mente…
…che si cela dietro…
…e che comanda Reflexia!»…
…
…mentre Erminia implorava, in quell’incubo
«Tell me that he’s
alive!!!...»…
…ma nonostante tutto quella dimensione irreale e disperata
si ostinava a non lasciarla libera…
…
…e Saverio camminò avanti, sconvolto
«Ma non è
possibile…!!»…
…mentre Marilena lo seguiva con lo sguardo
«Perché no…
…?...
…è riemersa dal passato…
…da un passato…
…
…di cui ignori ogni cosa. Mi sbaglio dunque,
Saverio…?»…
…e lui si appoggiava a quel tavolo, sconcertato…
…
…ed Erminia ansimava impaurita «…the
flames…
…w-where, where his him…?!»…
…
…mentre Marilena specificava
«Lei…è un enigma. Tu mi hai accennato
alla sua comparsa…
…di oggi…
…
…e di allora…
…!!...Ed io credo, e sento…
…che attorno a lei non vi sia che mistero. E assenza di
informazioni. Che in lei si incarni solo un concetto di
“ricongiunzione del destino” che forse…
…perdonami se te lo dico…
…potrebbe non avere, e non avere mai avuto, niente di
straordinario, e di celeste!»…ed avanzò
verso di lui, specificando «Piuttosto potrebbe essere un
calcolo: un piano!!»…
…
…mentre Erminia si stringeva le mani sul cuore forse
sentendo placarsi quella frenesia…
…ma ora al suo posto vi era tristezza…
…una tristezza profonda, che dai sogni portò
nella realtà una lacrima…
…
…Saverio si ribellò «Ma è la
madre di mia figlia!!!»…e Marilena «Ne
sei sicuro?!»…
…lui non rispose…
…e la donna esclamò «Queste sono le sue
parole. Tu con cosa puoi provare che…
…scorre il tuo sangue nelle vene di quella
giovane?»…
…Saverio fu come colpito a tradimento…rimase
bloccato…derubato dalle parole e dalle difese, mentre
Marilena insisteva «Percepivo un tentativo di legarti a
lei…
…!! Ti dissi di stare attento proprio per questo!! A quanto
vedo non sono l’unica ad averti ammonito sul fatto che sei
nel suo mirino…
…!!...
…una figlia…
…!
Una…”figlia”…!!...»…scandì
con più incisività «Cosa meglio di una
“figlia” potrebbe farvi essere vicini,
congiunti…?»…
…
…Erminia ripeté, addolorata
«…him…»…e
cioè “lui”…
…
…e di nuovo Saverio sentì soffiare dentro di
sé quel vento gelido…
…ora più forte…
…ora più crudele, inaspettatamente
crudele…
…
…e la donna che gli era di fronte «Di lei
ignoriamo tutto…
…
…da dove venga…
…
…perché mai quella notte si sia accostata a te.
Ci hai mai pensato…?»…chiese
lei…
…mentre sul cuore di Saverio iniziarono a gravare
inquietanti pesi…e sempre lei «Tutto poteva
sembrare casuale: ma chi assicura che lo fosse…? E chi ci
assicura…
…che lo sia stato questo ritorno apparentemente
“magico”…?!...
…ti eri mai posto un dubbio, a questo
riguardo…?»…
…
…lui tacque, immobile…
…e lei «Vent’anni di inspiegabile
assenza e all’improvviso di nuovo di fronte a te. Con una
“figlia” che dice essere
“tua”…
…e come tu stesso hai detto, proprio nel momento in cui una
creatura sta sovvertendo l’ordine di una città
della quale ai suoi occhi gli abitanti più interessanti
sembrate essere voi, e tu! E tua figlia…!...mi riferisco a
Juliet.»…
…«Sì ma questo non è
possibile, Marilena!»…cercò di
contestare animato da convinzione, ma Marilena insistette
«Sono più che sicura che è stata la
ragazza stessa a condurvi dalla madre…!...
…
…magari attraverso un pretesto, una banale incidente
quotidiano dalla parvenza casuale.»…
…
…e nella mente di Saverio tornò Loredana, il
primo giorno che l’aveva vista…
…ostile ed armata di spada puntata contro di lui e gli
altri, e pochi istanti dopo sconfitta…
…e preoccupata per la madre che lui intanto aveva raggiunto,
che si trovava a pochi passi…
…sguardi, sguardi intensi di un momento
indimenticabile…
…ma Marilena, a braccia conserte, domandava «Non
avevi mai provato a dare diversa interpretazione allo svolgersi di quei
fatti. Vero…?»…
…
…e lui allargò le braccia
«…io non credevo ve ne fosse
ragione!!»…Marilena ripeté ancora
«…niente è quel che
sembra.»…
…vi fu silenzio…
…
…poi Marilena gli sussurrò
l’ammonimento «…e se Reflexia fosse
proprio la ragazza?»…
…e vi fu ancora più sconcerto da parte di lui,
nell’udire quelle parole «Se fosse lei, alleata con
sua madre dal principio…? Se fossero loro ad aver progettato
tutto questo, e ne stessero tenendo le fila fingendosi vittime, parti
coinvolte…?...
…
…potrebbe anch’essere, cosa lo
smentisce…?»…
…
…i ricordi divennero rasoi, in grado di ferire con
inaccettabile dolore…
…mentre nella mente di Saverio ripassavano tutte le immagini
di quegli ultimi tempi, di quella donna e di quella ragazza, e di tutti
loro…
…di come loro due erano state incontrate…
…e di ciò che le aveva poi rese sempre
più vicine, sempre più presenti…
…
…lui poté solo di nuovo sussurrare
«…è mia
figlia…»…
…come implorando la vita di non spingerlo a pensare certe
cose, ma Marilena dichiarò «…di questo
non possiamo esserne certi.»…
…
…mentre Erminia nel suo sonno chiamava disperata
«…my child…
…!!...»…
…
…ma poi qualcosa di simile ad un’improvvisa
speranza nacque in Saverio «…però ieri
erano lì…!! Io le ho
viste…!!»…
…«…cosa…?»…domandò
Marilena, e lui «Sì, io sono stato con loro!! Non
può essere altrimenti, Loredana…ha affrontato
Reflexia, le ho viste, chiaramente distinte!!...
…io ero con sua madre, abbiamo assistito a tutta la
scena!!»…ma Marilena non abbandonò
quell’atteggiamento di sospetto «Saverio,
ma…
…!!...
…non pensi che possa essere stata tutta una
montatura?!»…ma lui insisteva, come nuovamente
illuminato da una bella certezza «Eravamo tutti assieme,
Erminia…mi aveva chiamato, sicuramente per dirmi di mia
figlia!! Eravamo a casa sua quando…
…
…non ce lo aspettavamo, abbiamo udito che
Reflexia…
…!!...
…e Loredana ERA
LI’…!!»…«Ma quello
che mi dici tanto più conferma la mia ipotesi!! Non riesci a
capirlo…?!...»…lui restò di
stucco…
…e lei continuò «Avevano organizzato
tutto ad arte, dovevano aver capito di essere pedinate dalle nostre
percezioni, e per questo hanno allestito questa messa in scena, per
sviare ogni sospetto!!»…
…Saverio tacque…raggelato nei suoi pensieri, e
Marilena «Tu saresti stato lì con loro proprio nel
momento in cui Reflexia avrebbe fatto la sua comparsa, e le avresti
seguite, restando loro accanto tutta la notte! Non ci hai pensato?! In
questo modo sarebbe stato illogico qualsiasi collegamento fra Reflexia
e loro due!!»…
…ma lui scosse la testa…
…ed accennò, addolorato e in disperata ricerca di
una ragione «…Erminia…
…si è gettata ai suoi piedi…
…supplicandola di non uccidere
Mattia…»…ma Marilena smentì
con fare sprezzante «…
…tanto più…
…!!...
…un gesto commuovente quanto quasi sovraumano…
…
…un gesto di tale nobiltà da spazzar via ogni
accenno di equivoco…
…
…può davvero una donna comune raggiungere tanto
eroismo…?...
…
…un gesto di impatto troppo forte per permettere che si
sospetti ancora di lei…»…
…
…ed Erminia supplicava «I want him with me, I
want…
…I want to hold him in my arms…
…!!...»…versando lacrime…
…significava “voglio tenerlo tra le mie
braccia”…
…
…mentre Marilena ipotizzava «…e se si
fosse prostrata ai piedi soltanto di una copia di sua
figlia?!»…«…come…?!»…e
lei ancora insistette «Una copia!! Un…
…fantoccio identico all’originale, per coprire la
ragazza, ed allontanarle ogni sospetto! Come si è conclusa
la battaglia?! L’avete sconfitta?!»…
…e Saverio rispose incerto
«…no…
…è…
…
…lei se n’è andata! Ad un tratto,
inspiegabilmente…!»…«Magari
proprio ad un passo dall’infliggervi il colpo di
grazia.»…
…Saverio si sentì come schiacciare dalla
stanchezza, dalla confusione…
…sentì il bisogno di sedersi…
…Marilena lo esortò
«…togliti la benda dagli occhi, per
favore…!!...
…
…sono sicura che quella non è tua figlia, lo
sento!!»…e lui alzò gli occhi verso di
lei…indifeso e spiazzato «Tu credi che non sia
vero quanto ho appena
scoperto…?»…«Avverto che non
ha il tuo sangue, avverto che si tratta di un altro tassello del
mosaico, vuole congiungerti a lei, probabilmente…per restare
ancor più vicina al suo obiettivo!»…
…e nella mente di Saverio, dolorosamente, apparve
“Mattia”…
…
…mentre Erminia esclamava disperata «MY
SON!!»…e cioè “mio
figlio”, sussultando ed aprendo gli occhi di colpo!!!...
…e proprio in quel momento si accostò Loredana
alla sua stanza, che sentendola gridare si preoccupò
«Mamma!!»…e corse da lei…
…quando Erminia si accorse che era solo un sogno…
…la sua casa vi era attorno…e sua figlia accanto
a lei, con sguardo impensierito…
…
…la donna non poté che stringere gli
occhi…e piangere, silenziosamente e
dolorosamente…mentre la ragazza vicina a lei le chiedeva
«Che cos’hai, cosa
senti?!»…«Loredana…»…
…la ragazza la abbracciò…come per
proteggerla, come per riscaldarla…
…e le disse «Dimmelo, ti prego…! Che
cos’è che ti
tormenta…?»…ma Erminia
sembrò volersi mostrare serena «Niente,
niente…
…ho solo…ripercorso, in sogno, la battaglia di
ieri…»…
…Loredana tacque…abbassò lo
sguardo…e disse dolcemente
«…è tutto finito. Siamo
salvi…
…
…e d’ora in poi porremo il doppio
dell’attenzione, affinché non si
ripeta.»…«Loredana
cara…»…Erminia si strinse a lei, col
pianto negli occhi «Figlia
mia…»…
…e Loredana le appoggiò delicatamente la testa
sulle ginocchia…
…ma i suoi occhi azzurri si perdevano nel vuoto…
…poi le disse «Mamma…
…non sarà che…ti angoscia
ciò di cui hai detto che devi parlarmi, una volta che
sarà qui anche Saverio…?»…ed
Erminia sorrise «…
…no…!...
…no, tesoro, non mi angoscia una cosa…
…così bella, non potrebbe farlo…
…!...»…e sembrava davvero illuminarsi,
sembrava davvero sincera…
…Loredana accennò «…ti
chiedo solo una cosa: per caso, riguarda noi due…? Me, te,
il nostro…
…
…il nostro legame…?»…
…
…ed Erminia sorrise nuovamente, carezzandola
«…sì…
…!...
…sì, mio unico amore…
…mia unica figlia…»…adagiava
dolcemente quelle parole assieme alle sue carezze, mentre quel ghiaccio
così azzurro seguitava a difendere i pensieri, che come
tesori in una stanza segreta, si celavano dietro gli occhi di
Loredana…
…sua madre ripeté «…unica
creatura ad esser seguito di me, unica ad avere il mio
sangue…
…
…tu mi hai rischiarato la vita…
…
…ed io sto per svelarti una cosa bellissima…
…
…la cosa più bella…
…che mai sia venuta a
sapere…»…
…
…Loredana taceva…
…
…e intanto l’avvocato guardò colei che
cercava di instradarlo…
…e a lei si rimise «...
…cosa posso fare…?»…
…e Marilena aveva pronta la risposta
«C’è solo un modo, rapido ed efficace,
per verificare la sincerità di Erminia! Il test del
DNA…»…
…lui sembrò sentirsi stringere il cuore
«…
…ma io non p…»…ma
l’altra, seccamente «E’ necessario:
Saverio non possiamo permettere che si avvicini ancor più a
colei che è veramente estranea a questo gioco, e
cioè Juliet. E’ tua figlia e devi pensare a
lei…! E quanto all’altra ragazza…
…
…non vi sarà niente di male, sarà solo
cercare conferma ad una presunta verità! Se Erminia ha detto
il vero il test ce lo confermerà e sarà un
sollievo. Altrimenti…
…sarà evidente che mente.»…
…lui si alzò…
…non riuscì a guardarla,
camminò…
…
…e poi smarrì i suoi occhi in quella casa
vecchia, in quella traccia dei tempi mentre i tempi della sua vita
sembravano confondersi in un tremendo ciclone...
…sullo sfondo di parole secche e metalliche da una voce
femminile «Coraggio Saverio, bando agli scrupoli:
è inevitabile, siamo costretti a prendere precauzioni quando
vi è una tale posta in gioco. Altrettanto a non fidarci di
nessuno.»…«…non posso fare
una cosa simile ad Erminia…
…
…e a…
…
…m-mia…»…
…ma Marilena gli si avvicinò…
…sfiorandolo da dietro…
…mentre lui si stringeva gli occhi, e la disperazione
dirompeva in lui…«Calmati…
…
…la verità trionferà su
tutto…
…
…e tu non dovrai fare niente, fuorché portare al
laboratorio il campione del tuo e del suo sangue. Di
quest’ultimo non dovrai
occupartene…»…
…e lui la guardò…sbalordito
«…come…? Come
no…?»…ma lei gli accennò un
rapido ed impercettibile sorriso «A quello penserò
io.»…«…ma
tu…?»…e lei annuì
consapevole di molte cose «…se conosco la
ragazza…?...
…non personalmente ma so chi è…
…e so dove trovarla. Mi sono informata…
…
…ed ho osservato lo scenario che ti ruota attorno…
…
…per te…»…ponendogli
nuovamente la mano sul cuore…
…
…lui ora, contratto più che mai nei suoi
sentimenti, pervaso da una stretta dolorosa…scosse la testa
e scandì «…ho paura,
Marilena…
…!...
…sento che…
…
…qualcosa di terribile…
…avanza assieme a tutto questo…
…!!...»…
…ma lei non si mosse, e lo guardò diretta negli
occhi…
…accennando con l’espressione che era inevitabile,
e con le parole «…è proprio per
portarlo alla luce.»…
…e poi disse ancora «…non preoccuparti,
né lei…
…né nessuno si accorgerà di
nulla…
…
…e noi potremo avere la risposta che tanto
cerchiamo…»…
…
…ma quei sussurri tanto delicati quanto fermi…
…e quella mano a carezzargli il petto non riuscivano a
sciogliere la stretta che ora rendeva il suo cuore
sanguinante…e infreddolito…
…
…«Buongiorno, Rocco! Come vanno le cose,
oggi?»…chiedeva intanto cordialmente Bill, di
nuovo al negozio dell’amico parrucchiere che lo accolse con
allegria «EHEH!!! IL NOSTRO!!! Fatti vedere come ti stanno i
capelli? Leva un po’ il cappello?»…disse
in quanto Bill aveva un berretto che
«Ops!»…si ricordò di sfilare
solo in quel momento, e Rocco scherzosamente «Io non so
perché ti devi sempre tenere quel cappello infilato quando
stai tanto bene
così.»…«Dì la
verità: vuoi che ti faccia pubblicità ai
tagli…!»…e Rocco sorrise…ma
puntualizzò «No ma, veramente, secondo me il
cappello non ti serve.»…«Eh che fa
già fresco!»…precisò il
ragazzo, che aggiunse inoltre «Vengo a prendere se ti
è arrivata quella lacca che chiede sempre
mamma!»…«EHEH! E’ pronta:
aspetta-aspetta che…non mi ricordo se per
caso…»...
…mentre una delle clienti borbottava «NoN aVRaI
inTEnZIOnE di FaRCi aSPEtTaRE tROpPo, VeRO
RoCCo?»…sfilandosi la sua dentiera completa di
zanne, pulendola un po’ dal sangue sul bancone del negozio,
ed infilandola di nuovo non senza qualche difficoltà
«A-AChhh!»…ma il fedele parrucchiere non
si faceva mai mancare «Aspetti solo un attimo!! Non troppo,
signora, solo un attimo, arrivo subito!!» e poi disse
più piano «Scusa Bill: è che ci sono
arrivate da poco e mi pare di averle lasciate di sotto, ora le vado a
prendere.»…«Con comodo!»
rispose il ragazzo…
…e mentre il parrucchiere si allontanava oltre il
cancelletto nero per la cantina…
…una sottile vocina femminile esclamava
«BillyyyYYYYYYYYYYY!!!»…«Whaaa!!!»…catapultandoglisi
addosso e…
…baciandolo, senza complimenti, sulla bocca!!!
«Tiffany!!»…esclamò lui una
volta scrollatala di dosso…
…e la ragazza, un po’ sorpresa «Non hai
ancora ripreso l’università…? Non
hai…no, non hai ancora ripreso: lo sento dalla tua bocca,
non emana la fragranza tipica e assolutamente divina che si respira
nell’ambiente universitario e che ti resta attaccata alla
pelle, se solo ci stai per cinque minuti.»…al che
lui «Ah beh capisco, dunque è appurato che sono
una delusione, quindi…!»…e sperava che
questo bastasse a convincere la ragazza ma questa gli rifilò
di nuovo un piccolo e rapido bacino che lui tentò di
schivare…
…lei commentò «Ma quando avrai ripreso
non lo sarai più.»...lui tentò di
ribattere «Ehm…!»…ma lei
«Vieni: siediti! Che l’altra volta avevo
dimenticato di chiederti una cosa importantissima, tu ci vai ai
convegni…?»…
…mentre Rocco scendeva le scale…
…si affacciava sulle cantine…
…ed adocchiava subito il pacco con le lacche nuove
«Ah, ecco.»…
…ma poi…
…qualcosa rubò la sua attenzione…
…
…c’era quel velo, in fondo…
…che si muoveva leggermente, grazie al venticello che
filtrava dal tombino…
…
…e dal quale spuntava la mole del grosso macchinario
arrugginito…
…
…il parrucchiere sospirò e si mise a riflettere,
guardandolo…
…Bill intanto domandava «I
convegni?»…e lei, col suo solito tono da
principessina estasiata e sdegnata di coloro che non lo sono
altrettanto «Certo…! Ci sono in tutte le
facoltà…!»…lui, poco
interessato «Pff, sì ma…! Nella nostra
non sono necessari.»…«Come…
…?!»…esclamò lei, quasi
oltraggiata, e lui «Ma nel modo più assoluto,
abbiamo già talmente poco
tempo!»…«Ma non si tratta di tempo, o di
necessità…! Sono una cosa tua…!
Ampliamento della propria dimensione culturale…! Io ne ho
uno questa sera, ad
esempio…!»…«Dove
proietteranno le tue slide, immagino! Ah proposito, come va
la…le…la…come si chiama, oddio,
glicoli…ipogli era così, no? Mi confondo con
quella che dice mia madre,
ipogli-»…«IPOGLICEMIA…»…scandì
lei, semi-inorridita…e precisò «Bene,
non ho più avuto attacchi…
…anche se è soltanto un miracolo,
perché sono sempre in agguato ed il mio fisico è
debilitato dal super-lavoro…! E proprio a questo proposito
quanto alle slide sì, è ovvio che le abbia
realizzate io…! Il prof si fida solo di me, non è
da tutte le studentesse l’avere un passato glorioso alla
scuola di grafico-pubblicitario!»…«Il
prof…cioè quello di cui parlavi l’altra
volta, quello che tu, in pratica…!»…e
lei, con una punta di saccenza «Il
prof…è il prof…!
C’è solo quello: solo con lui ho
quell’intesa che va nel
paranormale…!»…«Ah solo con
lui? A puf…
…mi aspettavo di meglio, sinceramente, se è
così allora è solo un problema del
singolo…!»…mormorò fra
sé di modo che lei non potesse udirlo, ma lo stesso
sembrò afferrare il concetto «Cioè
CERTAMENTE anche tutti gli altri, si fidano di me, solo che con lui
è una cosa particolare…! Come
dire…!»…e lui le sorrise un
po’ forzatamente…sfoderando il suo
«…cerrrto…!»…ma
lei, buttandoglisi pure un po’ addosso mentre lui cercava a
poco a poco di spostarsi, disse «Noto una
piccola…briciola infinitesimale ma comunque fastidiosa di
malpensare, in questi tuoi
accenni!»…«Non è
assolutamente vero!» molto diretto, ma lei
«Sì.»…insistette con quel
fare infantile, e disse inoltre «E per dimostrarti che fra me
e lui non c’è nulla che esuli anche minimamente
dalla moralità che sublima un rapporto professionale come si
conviene in ambito accademico, ti faccio l’invito di
accompagnarmi questa sera al convegno che oltretutto si
dimostrerà vedrai molto istruttivo anche per uno studente
psicologo…!»…e lui, alzandosi da quel
divano e lasciando che lei ci cadesse sopra
«Ahhh!!»…
…rispose «Per il convegno…credimi,
muoio di dolore e non so se sopravviverò! Ma il destino
crudele ha fatto sì che oggi proprio oh guarda che disgrazia
abbia come dire un…
…piccolo, infinitesimale e…per carità,
taaanto fastidioso altro impegno con un’altra persona per
cui…! Tiffany
cara…!...»…scherzò un
po’ lui mentre lei lo guardava già
offesa…
…«Gioisci del fatto che mi fido sulla parola
riguardo alla tua…impeccabile moralità dal sapore
accademico!»…
…ma la ragazza, indignata, diede un pugno sul
divano…
…mentre suo padre avanzava incuriosito verso quel
velo…
…
…vi giunse di fronte…
…e lo scostò…
…
…ma non trovò di fronte a sé niente di
particolarmente interessante, soltanto, come prevedibile «Una
vecchia caldaia arrugginita…»…
…così definì un po’ stupito
quella vecchia ed imponente struttura…
«…chissà come mai…
…Marilena che ci ha tanto tenuto a sgomberare qui non se
n’è disfatta…
…strano.»…
…e toccò l’oggetto…
…come per cercare un interruttore, qualcosa che lo rendesse
tuttora utile…ma dovette ritirare la mano
«Ahii…cc…!!»…esclamò,
guardandosi il palmo «Qualcosa deve avermi
punto.»…
…dopodiché, guardò ancora la struttura
con dubbio…
…ma si decise a lasciare il velo «Mah, meglio
lasciar stare. Fosse l’unico mistero attorno a
lei…!»…disse, con un po’ di
rassegnazione…
…e si allontanò…
…ignorando che da dietro quel velo provenivano vibrazioni di
magia…
…«Un’altra
“persona”…?!»…scandì
Tiffany, infastidita, aggiungendo «E a Psicologia non vi
insegnano altri vocaboli per collocare un essere vivente in un modo un
tantino più specifico?!»…al che Bill
rispose «L’hai conosciuta, è Loredana,
ti ricordi? Loredana Del Ponte, la figlia della signora Erminia a casa
della quale sei stata invitata dalla tua…
…crisi
ipoglicemica…!!...»…specificò
più piano, e la ragazza sobbalzò
«Queeella, Billy?! Quella è la tua
ragazza?!»…e lui puntualizzò
«E’ la…persona con cui esco
stasera.»…«Ma ha lo sguardo da pazza,
Billy non ti fa paura?!»…«Non lo trovo
affatto!!...
…e questo? Cos’è invece, intuito che si
affina solo studiando i PIEDI delle persone, visto e considerato che tu
riporti tutto e tutti alle facoltà
universitarie?!»…ribatté lui, colpito
nel vivo da quei commenti negativi che però la ragazza non
accennò a ritirare «MAGARI le avessi visto solo i
piedi…! Mi sarei risparmiata la sua faccia: Dio Mio,
è spaventosa, la faccia di una squilibrata, io mi domando
come tu ti senta rassicurato a girare quando il sole se
n’è già bello che andato con una come
quella per la città! Non hai paura? Non temi che da un
momento all’altro riveli intenzioni
demoniache…?!»…ma lui
replicò deciso «Ah, è incredibile,
dovresti sentirti…!! Ma si può sapere come
giudichi le persone?!»…«Con
l’intuito di una donna: quella è spaventosa,
Billy, fidati di me! Sono più che certa che è una
ragazza cattiva!»…e lui la guardò
dritta negli occhi…
…affermando «Non ti preoccupare: dopo il training
di oggi sono più che abituato a soggetti del
genere!»…«…cosa vorresti
dire…?!»…avanzò lei,
infastidita…
…
…ma proprio in quel momento risalì Rocco, con la
lacca in mano «ECCOCI! Abbiamo volato…! Eccoti il
trofeo di guerra, ragazzo: recuperato in men che non si dica! Sono
stato veloce? Eh? Dillo, che sono stato veloce. Bin-bin-bin, per le
scale!»…ma Tiffany sbottò
«Papà per favore non
interrompermi!!»…mentre una cliente lo reclamava
«RoCCo: o tORnI iMMeDIaTAmENTE o iO mE nE vADo lAsCIanDOtI
peR rICoRDo La Mia DENtiERa!»…e lui
«Volo da lei, signora! Non si disturbi per il regalo, vengo
subito!»…ma Bill prese la lacca e gli disse
«Molte grazie Rocco, ti ho lasciato già il
dovuto.»…e lui, piano «Prego,
ragazzo.»…
…mentre sua figlia si sovrapponeva «Oseresti dire
che io sono cattiva…?! Mi paragoneresti a quella che
è stata capace soltanto di fare tutta la sera
ciùciù-ciùciù con sua
madre, che per puro miracolo si è staccata e ha rimorchiato
Saverio, e con quella mocciosa di Juliet che ha parlato tutto il tempo
nelle orecchie di tutti solo per non farsi sentire da
me?!»…«Gli avresti risparmiato tale
fatica se almeno non ti fossi autoinvitata spudoratamente, con quella
ridicolaggine della tua crisi che ti è passata a ritmo di
musica!»…«Sei un…
…!!...»…ed era sul punto di mollargli
una sberla, ma lui la schivò e lei continuò
«…mostro di egoismo, l’altra sera tu mi
hai raccolto, hai visto che stavo
male!!»…«Ho visto quanto sai recitare
bene!! Ma non sarebbe stato niente se non un buffo ricordo dei tuoi
soliti, quel che veramente trovo spregevole è questo tuo
apostrofare tutti malignamente e senza una
ragione!!»…«E’ che sono
INDIGNATA, permetti, sono SDEGNATA nel vedere che ti circondi di gente
di quarto ordine!! Quando potresti essere un ragazzo d’oro,
un…!!»…e cercò di sfiorarlo
ma lui si guardò bene dal farsi toccare
«Un…monumento all’invidia agli occhi di
tutte le ragazze che ti vedessero accompagnato a quella giusta, invece
la tua passione restano sempre i mediocri, come i tuoi familiari che
fingendo di raccoglierti da per terra per terra ti ci hanno lasciato,
negandoti persino la dottrina sull’importanza dello studio e
rendendoti un poveraccio con ben TRE esami
arretrati!!»…«…acc,
ma…!...
…guarda guarda cosa si
apprende...!»…mormorò lui scuotendo la
testa, non contento di constatare quelle opinioni, che seguitarono
«Bill, sei uno spreco, fattelo dire: un’autentica
delusione!! Il tuo disonore universitario non bastava, ti dovevi anche
mettere con…
…!!...l’ultima delle…poveracce
fuori-corso perché basta guardarla in faccia, per capire che
come studentessa non vale un soldo bucato e che va avanti soltanto
grazie ai quattrini di sua madre!!»…«Non
tengo conto di quello che dici perché è evidente
che non ne sei cosciente tu stessa! Equivale alle grida di un bambino
che non soppesa le cose, quanto hai da imparare, Tiffany, forse proprio
da chi disprezzi…!»…disse
incisivamente, mentre lei insisteva «Quella ti
rifilerà una grande fregatura, credi a me! Il suo
è tutto l’opposto di uno sguardo limpido, e quando
ti ritroverai a gambe all’aria oddio quanto ne
godrò…!»…e lui, serio
«Io invece non ne godrò affatto quando sarai
cresciuta e ti sarai fatta il vuoto attorno, perché sei
vuota dentro! Perché non impari a rispettare non dico gli
altri e le loro famiglie, ma la tua…
…! Anziché passare le giornate a gloriarti per i
tuoi insulsi traguardi scolastici e guardare dall’alto in
basso persone buone ed oneste come tuo padre! Che ti
credi…ho ancora nelle orecchie tutte le tue stupidaggini
dell’altra volta!»…e lei
sobbalzò
«Ah...?!?!...I-Insulsi…t-tr…?!»…
«Insulsi – traguardi – scolastici! Dei
tuoi esamoni e dei tuoi “convegni” ben poco mi
interessa, e mi domando alla fine quanto serviranno a te, se per
stargli appresso trascuri ciò che è realmente
importante!»…e si accinse ad andarsene, ma lei lo
trattenne per il braccio «Bill io non ti permetto…
…!»…«Quello che tu mi
permetti o no è altrettanto irrilevante, nel nostro
discorso!»…e si scrollò dalla presa,
lasciandola stupefatta «Ah?!»…e lui
«No, davvero: è un peccato, Tiffany! Non eri
così avvelenata quand’eri piccola, mi divertivo a
giocare assieme a te…
…nonostante fossi perennemente LAGNOSA e facessi del tuo
sorriso e della tua considerazione un ONORE, per chi ti stava
vicino!»…
…lei lo guardò con rabbia…e lui
«Però eri comunque una mia amica, eri un
po’ bizzarra ma ti ricordavo simpaticamente! Peccato che
crescendo hai acquistato tutta questa acredine e che la tua
umanità sia su per giù…
…valutabile con in numeri
negativi!»…lei, offesissima, balbettò
stridulamente «Ah-Ahh…!!
P-P-Pensi…pensi dunque ora di far colpo su di me citando
qualche…i-infima nozione
matematica?!»…lui, aprendo la porta «Oh,
non ne ho la pretesa! Ti saluto!»…e lei
…lo vide allontanarsi e lo puntò con rabbia
«E’ solo…solo…SOLO il
preambolo dell’inizio, Guglielmo Torrealba!! Presto ti
dimostrerò chi sono, e allora…allora
sì che ribalteremmo tutti i
punteggi!!!»…così sbatté la
porta con violenza…
…(canzone: Valerio
Scanu - Ricordati di noi)
https://open.spotify.com/track/4xLTKWFen5FT9mVyd0Rkl5
…ed un altro giorno di scuola era terminato, ed il
“battaglione” di studenti piombava nel bar di
fronte all’istituto. Proprio tra quell’odore di
cappuccini e quel continuo tamburellare di casse e scorrere di
scontrini, sullo sfondo di una canzone un po’ malinconica,
fioriva il sorriso di Juliet, per mano al suo compagno ora anche di bar
dopo che di banco «Due al cioccolato! Per me e per lui!
Ok?»…ordinava la ragazzina...
…mentre lui si guardava attorno…
…circondato da quel mondo pieno di vita,
d’allegria e di zaini colorati
«Mattia!!»…esclamò la sua
amica «Cosa guardi, vuoi prendere un po’ di
queste?»…domandò, alludendo ad alcune
caramelle esposte nei cestini «Vediamo a che gusto sono,
dunque: menta, arancia…prendiamone un po’,
d’accordo? Ehi, scusateee!
Oooops!»…Juliet fu sul punto di inciampare per
farsi nuovamente notare alla casa, con la mano alzata, fra tutti quegli
acquisti “intermittenti” che evidentemente stava
facendo «Ci sono anche queste!»…
…e di nuovo a lui quegli attimi regalavano
meraviglia…e delicato stupore…
…
…mentre Caterina e Benedetta li osservavano da lontano,
assieme ad Emilio, a cui la prima disse «E’ inutile
che tu li stia a guardare in quel modo! Che loro stiano bene insieme
è una cosa bella e giusta!»…
…ma il ragazzino puntualizzò
«”Giusta” non direi…!! Lei
stava con me…
…!!...
…perché mi ha dovuto tradire proprio per quello
che conosce soltanto da due giorni?!»…e Benedetta
«Ma ne ha sentito a lungo parlare: suo padre ha curato la sua
causa, e lo ha tirato fuori da una valanga di
guai!»…al che il ragazzino ipotizzò
«Allora fatemi capire…!...
…ci sta perché deve fare un favore a suo padre?!
Oppure forse perché il piccoletto le fa
pena?!»…ma sempre Benedetta «Niente di
tutto questo, Juliet non è questo genere di persona! Ci sta
perché gli vuole bene…! Perché essere
sua amica la appaga!»…e Caterina
«Avreste potuto lasciarvi con molto più affetto e
senza litigi, se non ti fossi scagliato contro di lui come una
belva!»…«…il minimo che si
meritava…
…brutto
avvoltoio…»…mormorò tra i
denti il ragazzino…e Benedetta gli disse «La tua
è solo infantile invidia: se tu avessi passato tutto
ciò che ha attraversato lui sono sicura che non solo non ti
avrebbe infastidito l’affetto di Juliet nei suoi confronti,
ma saresti diventato suo amico! Certo da come sei messo non lo puoi
capire…
…sei solo un riccastro viziato che gioca a fare il
povero!...»…«Io non gioco affatto a fare
il povero, io SONO povero!!»…esclamò
indispettito Emilio, ma Caterina «Certo, per
favore…! Quando la finirai con questa storia: pensi che
bastino questi quattro stracci che ti metti addosso apposta per scuola
e questo cavolo di cestino che tieni sempre in mano per darla a bere
che sei povero? Rassegnati, per favore! Delle vere
disgrazie…»…
…e guardando “Mattia”, che ora sorrideva
con Juliet…
…terminò «Tu non sai
niente…!»…al che lui «Ma
allora insomma, si può sapere a quel biondino quale castello
gli è mai cascato in testa?!»…e
Caterina esclamò «Tu pensi che un giro di
prostituzione sia tanto più gradevole, della tua finta
povertà?!»…mentre Benedetta le fece
«Shhh!!! Caterina…!!!...
…avevamo detto a Juliet che non l’avremmo
raccontato in
giro…»…mormorò, e
l’altra si fece pallida e un po’ interdetta
«No, io non…! Io non sapevo che…non
dovevamo…»…
…ma era troppo tardi perché quelle parole avevano
già colpito Emilio…
…che avanzò di qualche passo verso i due,
ripetendosi «Giro di prostituzione…
…? Quell’uccellaccio…con la faccia da
angioletto…
…emerge addirittura dalla poltiglia fangosa della
prostituzione…?!...»…
…e li fissò…
…mentre Juliet rideva e gli diceva «Ripeti con me!
CA-RA-MEL-LE! MEN-TA! MAL-DI-PANCIA, che lo fanno venire a me quando ne
mangio a tonnellate, ahahahaha!!!»…
…e Nigel provava gradualmente a ripetere…
…ma lo sguardo di Emilio assomigliava al mirino di
un’arma da fuoco…(fine-canzone)
…
…Marilena rientrò al negozio, ed
incrociò gli occhi di suo marito che quando la vide
interruppe di colpo il suo lavoro come se fosse stato un giovane
apprendista, ed avesse adocchiato la ragazza amata…
…quando invece era un parrucchiere esperto e
adulto…e quell’intrecciarsi di sguardi non era
attraversato dalla freschezza che soffia su di un amore
adolescenziale…
…
…forse uno dei due avrebbe iniziato a parlare, ma entrambi
furono preceduti da Tiffany, dal tono alquanto alterato
«Mamma! Mamma…!!»…si diresse
verso di lei a passo militaresco «Cara, che ti
succede?» chiese la madre un po’ stupita, e la
ragazza «Quel che NON mi succede!! Vieni: devo parlarti! Ne
va della…stabilità del globo
terrestre!!»…e prese la madre per il
braccio…
…Rocco accennò «Credo che abbia
bisticciato con Bill, non…ne ho capito il
motivo!»…e Tiffany sbottò
«Papà per favore risparmiaci i tuoi inutili e
alquanto snervanti interventi!! Non lo vedi com’è
ridotta tua figlia?! Sono…distrutta nell’orgoglio
e nel sistema nervoso e tu perseveri come quella specie di indifferenza
non priva di una certa inclinazione di difesa nei suoi
confronti?!!»…lui, serio e paziente quanto
possibile «…io non difendo nessuno, Tiffany:
soltanto non capisco perché si debba litigare quando si
può dialogare e comprendersi.»…ma la
ragazza esclamò «Lascia perdere, è
troppo per te!!!»…e lui di nuovo
incassò con un sospiro affaticato…
…mentre Marilena accennò pacatamente
«Scusami Rocco: debbo parlare con mia
figlia.»…
…lui acconsentì con un gesto rassegnato,
nonostante non riuscisse a capire la ragione che la portasse ad
ingrandire forse eccessivamente quell’episodio…
…una cliente cercò di venirgli incontro
«RoCCo è cOSì: dEvI rASSeGNaRTi! QuANDo
I fIGLi CrEScONo è inEVItABiLe! NoI gENItORi dIVenTIAmO lORo
GraDItI qUANtO gLI eQUIVaLeNTi iN tERRa dI SaTaNa
aLL’InfeRNO! NoN sAReMmO gIA’ pIU’ QuI Se
pER ElimINaRCi BaSTaSSe LOrO uN EsORCiSMO!»…diceva
scuotendosi un po’ le pipistrellose ali, ma Rocco
commentò «…eh? Eh, no è
che…eheh…
…niente, io…
…provo a…mettere una parola, ma…come
lei vede, questa…non è-PARE che non sia gradita,
allora mi sto zitto: eheh, se è questo ciò che
vogliono io acconsento eh, signora, io non ho
problemi…»…e lanciando
un’occhiata a loro, già in confidenza, aggiunse
«…a quanto pare la madre necessita meno
di…
…di ESORCISMI del sottoscritto!!...»…e
la cliente «Il ConTRaRIO dI cIO’ cHE aCCaDE iN cASA
mIA: mA mIA fIGLia Ha OttENutO iL sOLo RiSULtATo Di FArMI pARtIRE lA
PaRRuCCA ChE oRA tU tI STaI pRODigANdO a RIaPPicCiCaRe,
ROcCo!»…
…al che Rocco impallidì leggermente ed
affrontò in modo un po’ diverso il pensiero di
avere le mani proprio tra quel che restava di
quell’opera…
…intanto Tiffany “vomitava” tutto il suo
sdegno «Mamma, mi ha coperta di insulti, non ci avresti
potuto credere…!! E ancor più incredibile
l’ha fatto per difendere
LEI!!...»…«…parli di quella
stessa ragazza che era con lui alla
festa…?»…subito Marilena
afferrò con un lieve sorriso, mentre Tiffany era inorridita
«SIII’…!!! Quell’orrendo
mostro…!!! Quella faccia da assassina in
serie…!!! Brrr, ma ti rendi conto, mamma…?! Ha
scartato ME disprezzando tutto il mio faticoso passato di meriti,
per…spiattellarmi in faccia che stasera vuole uscire con lei
quando io avevo un convegno e l’avevo invitato ad
accompagnarmi!!!»…e si gettò gemente
tra le braccia di sua madre, che le sussurrò
«Dai…
…dai, non fare
così…»…ma Tiffany
esordì «E IN CHE ALTRO MODO DOVREI REAGIRE, AD UN
OLTRAGGIO DEL GENERE?!?!»…
…ed era un autentico emblema della disfatta, non riusciva ad
impedire che le si spettinassero i capelli e che il volto le si
colorisse di rabbia e di pianto «Bill…Bill
è un…
…CRIMINALE come la sua dolce compagna di ballo,
mamma!!!»…e di nuovo sua madre la strinse a
sé, pazientemente, mentre la figlia ribadiva «E
NON CAPISCE NIENTE, NON CAPISCE CHE IO FAREI DI LUI UN PRODIGIO
ACCADEMICO, LO STUDENTE DALLA MEDIA PIU’ INVIDIATA IN TUTTE
LE UNIVERSITA’ DELLA NAZIONE DOPO DI ME,
nonché…
…AAAHHH, IL MASCHIO ANCOR PIU’ INVIDIATO DI QUANTO
NON LO SIA COME STUDENTE, PERCHE’ SAREBBE IL MIO
CAVALIEREEE!!!»…e Marilena
«Ma…è possibile che tu sia stata
arrendevole al punto da lasciarti dire tutto questo senza
reagire…? Eh…? Non gli hai…
…fatto presente tutto ciò che si perdeva,
ignorando te…?»…«Certo, che
gliel’ho fatto
presente!!!...»…esclamò, sferrando un
pugno sul divano su cui era seduta «Ma a lui non importa,
mamma!!! E’ troppo abituato a…
…sguazzare nel fango della sua fetida famiglia!!! Un branco
di…
…ignoranti, di gente volgare ed imbarazzante, e
gliel’ho detto!! E gliel’ho detto,
sai!!»…e la madre la consigliò
«…su questo hai fatto male…
…
…quando ti ho detto di fargli capire quanto vali non
intendevo aprire bocca e riversare tutto ciò che quanto di
più imprudente possa esserci: è chiaro che Bill
abbia reagito offendendosi…
…anche lui ha il suo orgoglio, nonostante le sue
origini…»…«Io non ce
l’avrei un orgoglio!! Io avrei vergogna, con una famiglia del
genere!!»…
…e intanto Rocco spiegava alla sua cliente «No,
è che…
…ha discusso con un amichetto, insomma…erano
amici da piccoli, hanno la stessa età, io a lui lo conosco
da quando era…alto più o meno così,
come un soldo di cacio, e faceva certe storie per andarsi a lavare i
capelli, non le dico! Però è sempre stato un
bravo ragazzo, viene da una famiglia veramente di…
…gente per bene, di tutto rispetto, hanno tutta la mia
stima!»…«Mi CoNSOla chE eSisTAnO anCORa
VeNTEnNi nON dROgATi e NoN sBAnDATi!»…e Rocco
«Sì sì, ma…
…
…che le posso dire, signora, con una madre
così…!»…«Ha uNA
MaDRe AppREzZABiLE, iL gIOVaNOtTo? NoN unA Di QuESTe PrOStITuTE dELLa
PEggiOR SpECIE, tutTe TaCCHi e SCoLLaTUrE a
QuaRAnt’AnNi?»…
…e Rocco, serio nella sua stima
profonda…dichiarò «…
…APPREZZABILISSIMA, signora…
…!
…una donna…
…
…che ha tutte le qualità che contraddistinguono
una brava persona.»…
…
…proprio in quel momento Barbara, sbucando dalla notevole
scollatura e sistemandosi al contempo il tacco della sua scarpetta,
esclamava contenta «Signora!! Come sta?! Ha visto in che modo
super-figo e moderno ci siamo
incontrate?!»…scherzò, soddisfatta di
essere riuscita col suo pc portatile che le era di fronte…
…a contattare via webcam la donna che ora le sorrideva
amichevolmente oltre il video: Erminia, la quale rispose «La
trovo…un’eccellente soluzione alle
distanze.»…e Barbara «Che poi,
“distanze”!! Stiamo vicine basta uno sfreccio con
l’auto e una citofonata e l’una ci sta per
l’altra, e viceversa eh! L’abbiamo
visto!!»…«Sì,
l’abbiamo sperimentato…»…
…Barbara chiese «Come sta? Si è ripresa
un
po’?»…«Sì…»…rispose
Erminia, e ancora Barbara «Però si riguardi
ancora, deve recuperare tutte le sue forze!!»…e
l’altra, in quella sua assorta dolcezza,
annuì…
…Barbara sorrise e commentò invece «Lo
sa che siamo ancora tutti scossi e colpiti dal suo gesto di ieri
sera?!»…ed Erminia, con umile gentilezza
«Uhm…vi
prego…»…«No, veramente!! No,
signora, quel che è giusto è giusto, e va detto!!
Lei è stata ieri per Mattia…
…una vera santa, un angelo protettore!!
Più…più che una madre! Mi creda
neanche forse anzi solo una madre sarebbe arrivata a compiere un gesto
simile per proteggere suo figlio, perché le madri sono
animate da una forza che c’è dentro di loro che
supera ogni cosa, anche le paure che ci incatenano nel vissuto comune,
una madre le supera ed è pronta a offrire la vita, se
è necessario, per proteggere chi ha il suo stesso
sangue!!»…ed in quel momento si udì
rumore di chiavi in casa sua, e Bill che esclamava «Siamo
tornati!!»…quando Barbara terminava correggendosi
piano «O chi è come se lo
avesse…!»…
…mentre Erminia sorrideva pacatamente per il commento
ricevuto…
…e chiedeva «Mattia adesso è con
voi…?»…e Barbara «No,
è voluto andare a scuola ed è tornato adesso
assieme al mio Billy! Aspetti qui che faccio loro una sorpresa col
nostro collegamento, aspetti qui!»…
…«Sì…»…
…ed il suo bel viso restò al di là del
display in quella conversazione dalla struttura moderna…
…«Billy, Matty,
venite!!!»…esclamò Barbara, e Bill da
lontano «Cosa c’è,
mamma?!»…«Una sorpresa!!! Venite un
po’ a vedere chi è venuto a trovarci
VIRTUALMENTE…!!»…
…Erminia rise un po’…e Barbara
«Uhmuhmuhm, i ragazzi saranno molto contenti! Del resto
quando si hanno questi mezzi perché non
sfruttarli?»…«Eccome…!»…
…
…ed i due biondissimi giovani arrivarono in stanza, Bill
chiese «Cos’è questa sorpresa,
mamma?»…Barbara, entusiasta «Venite!!
Dai, guardate nel video del computer!!»…
…e Bill «Chi c’è nel video
del compu-…
…Erminia!!!»…esclamò
sorpreso mentre lei sorrideva «Salve, ragazzi.»
…e appena Nigel la vide sussultò e
puntò gli occhi verso Bill, come per chiedergli urgenti
ragguagli…
…intanto Barbara se la rideva, gioiosa come una bambina
«Uhmuhmuhm, avete visto come mi sono organizzata bene, con la
webcamerina…?! Ihihihih!»…e suo figlio
«Ci voleva proprio, non c’è niente di
meglio di care facce conosciute dopo una cosa come quella che mi
è successa poco fa, poi ti spiego!»…al
che Barbara sobbalzò «Cos’è?!
Oddio Billy che è successo, hai
incontrato…qualcuno, la creatura?!»…ma
Bill «Oh no, non credere! Semmai la sorella
antipatica!»…«Chi?!»…domandò
Barbara, e Bill dichiarò
«Tiffany…»…lasciando un
po’ sorpresa sua madre…«…ci
ho discusso, ha superato ogni limite! Ah, ops, quasi mi dimenticavo,
eccoti la
lacca!»…«Grazie…»…e
ancora Bill «Ne sono volate di ogni sorta, poi ti
spiego!»…
…
…ma intanto…
…Nigel era rimasto stupefatto…
...non staccava gli occhi da quel video, oltre il quale vedeva
sorridergli quella donna che conosceva, quella donna che sarebbe stata
pronta a sacrificarsi al suo posto…
…«…ciao,
Mattia.»…disse lei con dolcezza…
…e lui, strabiliato…allungava la sua mano
tremante verso di lei…
…
…poi costei gli chiese «…do you feel a
little bit well, this morning…?»…
…lasciando stupita Barbara
«Signora!!!»…ed Ermina la corresse
«Erminia: non ricordi? Avevamo preso quest’accordo
di darci del tu ma poi c’è un po’ volato
dalla mente, con gli ultimi
eventi.»…«Sì è
vero!!! Scusa!!! Noi siamo amiche e ci diamo del
tu!!!»…«E’
da…quando abbiamo guardato assieme quelle foto, a casa tua,
ti ricordi,
Barbara…?»…«Sì, le
foto!!! Che bello, mi ricordo, sì!!! Che bei ricordi!!! Le
foto di Billino da piccolo!!!»…Erminia sorrise un
po’…
…mentre ancora Nigel era interdetto…e non aveva
il coraggio di sfiorare il video…
…Barbara disse «E’ che…!! No,
sai cos’è?! Ti spiego, non è
che…per carità, io non sono persona che pone le
distanze col lei, col tu…! Però…! Sai
com’è…!»…ed
assunse un tono da bambina un po’ timida, come spesso faceva
«E’ che…
…è che tu sei sempre così bella e
preparata…!
…sei sempre tutta a posto in ogni minimo dettaglio, non un
disastro ambulante come me, tu sei una vera signora, ed io non mi sento
alla tua altezza…!»…Erminia disse
«Questo che dici non ha nulla di
vero…»…
…e Barbara «…e parli anche questo
inglesone da far paura…!»…cosa che
anche Bill le fece notare «Sì infatti, hai sentito
mamma? Che buona pronuncia, Erminia…!»…
…ma lei era sempre discreta e modesta «Beh,
è normale dovervi far un po’ di pratica, nel mio
settore…»…
…e guardò Nigel…che la osservava con
gli occhi spalancati…
…scrutandolo con affetto, e rivolgendogli le parole
«…it may seems a…little bit strange
but…it’s normal, nothing to worry: I’m
not prisoner here!»…scherzò, affermando
che “poteva sembrare un po’ strano, ma era tutto
normale e non c’era da
preoccuparsi!”…dicendo inoltre “non sono
prigioniera qui!”…
…e continuando «I’m just at
home…
…
…and thanks to technology…
…that sometimes seems magic...
…
…I’m linked to your home…
…to you…!»…
…svelò così quel piacevole vantaggio
offerto dalla tecnologia, che “a volte sembra
magia” disse lei…
…abbagliando per l’ennesima volta Nigel con una
prodezza del “futuro”, mentre gli altri attorno a
lui sorridevano soddisfatti…
…
…intanto Tiffany piangeva «Mamma, lo odio!!! Bill
si fa influenzare dalle sue compagnie nefaste!!! A cominciare dalla sua
famiglia di zoticoni senza una cultura, fino ad arrivare a quella
imbrogliona, a quella vomitevole psicolabile!!! E’
un’ingiustizia!!!»…
…mentre Rocco narrava alla sua cliente con le ali da
pipistrello «…sono delle persone con un cuore
d’oro, l’hanno raccolto da piccolo, quando
l’avevano abbandonato. Eheh…chissà chi
saranno stati i suoi genitori, eppure vede? I casi della vita! Era suo
destino piombare così, come se fosse caduto dal
cielo…in quella famiglia capace di…
…di vincere, con la bontà
d’animo…
…e con un buonumore mi creda, incrollabile, anche tutti i
fatti più tristi della nostra
esistenza.»…
…«E’ uNA BeLLA cOSa,
RoCCo!»…disse, scuotendo di nuovo quelle ali nere
«Lo DiCOnO anCHE a cASa mIA chE iO aRRiVo cOMe Un AnGelO dEL
CiELo E sPaZZo ViA CoN unA sANa RisATa AnCHe I pEGGiOrI
pRObLEMi!»…affermò inoltre muovendo un
po’ il capo e provocando la caduta di un suo stesso occhio
che poi si preoccupò di rificcare nell’orbita
«OCcHiO dEL CavOLo…»…mentre
Rocco la invitava «Stia ferma, signora.»…
…e lei «MiO NiPOtE mE lO dICe SeMPRe!
“NoNNiNa!” mi DiCE “sEi CosI BeLLa Che Mi
SemBRi Un AngELO del CiELo!”…cHE cARinO!
“PeRO’”, aGGiuNGe AnCHe “A
VolTE Ho PaURA ChE mI lAsCI: quANdO Ti VeDO sEi CosI’
AnGELiCA cHE mI sEmbRI gIA’ MoRTa!
AhAhAH!»…e le calò la testa da un lato,
provocando il sospiro un po’ aggravato di Rocco, che
constatava di lavorare su di una testa quasi totalmente tagliata dal
collo…
…l’essere se la risistemò precisando
«…E iO gLI diCO sEmpRE! “EHeH! PeR
mORIRe C’è tEMpO! StA tRAnQUILLo, TeSORo, La TuA
nOnnINa Ne Ha ANCorA di STraDa dA
fARe!”»…e si sfilò di nuovo
la dentiera di zanne insanguinate appoggiandola sul bancone, con Rocco
che con ferma cortesia chiedeva «Sì
però non mi sparga tutta questa poltiglia sul bancone: ora
stia ferma, che io le finisco il
lavoro…»…
…intanto Marilena sospirava «…non mi
ispirano fiducia.»…e Tiffany ne conveniva tra i
singhiozzi «E’ vero?! E’ vero, mamma?!
Sono i suoi familiari a mettere Bill contro di me!!...
…loro!! Loro non gli hanno mai trasmesso il valore
dell’università, ed oggi lui non è
riuscito a sostenere la situazione che lo vedeva con gli occhi di una
donna puntati contro, e che gli spiattellava in faccia che ha ben TRE
esami arretrati TRE, mamma!! Ti rendi conto?!»…
…sua madre, dai pensieri e dallo sguardo sempre velati,
svelava «…vogliono sempre strafare. E talvolta non
si accorgono…
…
…di accostarsi a realtà che sarebbe meglio per
loro non fare proprie…
…
…ci sono cose che non li riguardano, e questo sembrano non
volerlo capire: nei discorsi sono sempre allusivi, insinuano la loro
disapprovazione ogni volta che ne hanno modo: riguardo a quello che
penso, a quello che faccio, ma…
…chi ha domandato la loro opinione, quanto pensano
di…sapere realmente di me e dei motivi che mi spingono a
comportarmi in un certo modo, e dire certe cose? No…
…troppo impulsivi. Indiscreti…
…
…non mi sono mai piaciuti.»…confessava
sinceramente…
…mentre Rocco rivelava alla cliente
«Persone…
…mi creda, io mi sono sempre trovato bene a parlare con
loro. Hanno una capacità di…
…
…comprendere gli altri, senza alzare
barriere…!…
…
…quello che per la gente comune conta, oggi come oggi, no?
I…soldi, la carriera, il prestigio, eccetera
eccetera…
…! Per loro non ha importanza…
…!...
…loro guardano a cose più importanti, non si sono
mai lasciati assorbire da questo vortice…
…
…per loro è importante…
…l’affetto…! L’amore,
l’amicizia…
…! E questo indipendentemente da chi sei, quanti soldi hai,
quanto puoi…
…essere utile ad emergere, in questo mondo in cui conta solo
emergere, signora.»…«…DiLLo a
Me, RoCCo cArO! Io qUAnDO eRO GiOVaNE vOLeVO pARtECipARe aLLa GaRA pER
diVEnTARe MiSS! Ma Ho DoVUTo RinUNCiaRE peRCHé mI hA BeCCaTo
IL moRBiLLO pRoPRio aLLoRa, DiMMi tU cHE ScARoGNA! EppURe sAi ChE tI
dICo, Da ALLoRA hO cHIuSO cON lE VELLeiTA’! Mi SonO dETTa:
MeGLIO unA CaRA FaMIgLIA, uN TEttO e Un pIATTo Di PAStA! TuTTo IL
rESTo…NoN cONtA’ PiU’, EcCeZIoN FaTTA
pER uN bUoN pARRuCCHiErE e Un CAccHiO dI…DeNTIERa ComE sI
DeVe pER maNGiaRLa, LA PAsTA!»…e Rocco rise
«Ehehehe, e ha detto giusto, signora!»…
…seguitando a lavorare, e a chiacchierare al contempo
«E’ proprio così, queste sono le cose
più importanti: la famiglia…
…l’affetto…
…
…ti aiutano a vivere, che…eheheh, che ti
può far paura quando c’hai tutto
questo…? Ti aiutano…
…a dare un senso a quello che fai ogni giorno, ed ogni volta
che ti senti privato delle tue forze hai chi ti sta dietro e verso cui
ti puoi girare per farti una sana risata come si deve, come ha detto
lei. E a forza di risate…
…la vita è un gioco, signora
mia!»…terminò con la sua consueta
massima…
…mentre per Tiffany, le risate sembravano quanto mai
lontane, e quelle lacrime destinate a non cessare mai «Mamma,
sono disperata!!! E nonostante lo continui a dire non riesco a
fermarmi, non riesco a sfogarmi, e mi viene da dirlo un'altra volta,
sono DISPERATA, sono…DISTRUTTA, Bill non doveva farmi
questo!!!»…
…e Marilena ancora a sussurrarle «Dai,
dai…
…ora però stai
esagerando.»…ma la figlia sussultò
«NON STO ESAGERANDO, MAMMA!!!»…balzando
in piedi…
…
…ed il suo viso e la sofferenza che espresse contestarono
chiunque poteva definire le sue lacrime di coccodrillo «Io lo
amo davvero!!! Te ne rendi conto?! E anche con tre esami arretrati!!! E
anche dopo che ha detto che mi disprezza!!!»…
…Marilena cercava diplomaticamente di farla calmare
«Sì, ma…questo lo
so…»…facendole una carezza, e lei
«No, non lo sai!!! Nessuno lo sa, solo io lo so!! Solo io so
come mi sento in questo momento!!!»…e pianse
ancora…
…mentre la madre le si avvicinava…e di nuovo la
carezzava «Figliola…
…credimi, so cos’è
l’amore…»…ma Tiffany
insisteva «No, non è vero, non può
essere vero!!! Io sono la sola che sa cos’è invece
l’amore infranto!!! Io sono la sola che sa cosa vuol dire
essere ignorate nonostante si abbiano tutte le possibili
qualità richieste a questo mondo per essere apprezzate:
bellezza, intelligenza, e soprattutto un successo tale
all’università che hai tutti i professori alle
calcagna che ti chiamano a destra e a sinistra affinché gli
allieti il lavoro, ti sembra forse un privilegio comune?! Una cosa che
hanno tutte?!»…e Marilena non poté che
commentare «Beh…detto così cara non
puoi negare che assuma un ambiguo significato.»…ma
lei si gettò sul divano nuovamente «AHHH, MAMMA
NON SCHERZARE, SONO CAPACE DI TUTTO IN QUESTO
MOMENTO!!!»…
…cosa che finì per sorprendere addirittura sua
madre, che le chiese apprensiva «Scusa…?! Che cosa
intendi con queste parole…?!»…e Tiffany
la guardò negli occhi…
…e confessò «SAREI CAPACE DI
UCCIDERMI!!!»…«Tiffany!!»…esclamò
Marilena, stupefatta, e lei «No ti prego per favore mamma
Tiffany niente!! Io lo so che mi vuoi bene ma questa è una
questione secondaria al momento, il vero dramma è che Bill
mi disprezza, e se io non sono riuscita a comprarlo con i voti degli
esami non ho davvero idea di come farà ad accorgersi di me,
ed io ne ho mortale bisogno, ne ho bisogno come dell’aria che
respiro di lui e di nessun
altro!!!»…«Sei così
innamorata…?»…
…e la ragazza…seria e
sconvolta…«…QUANTO MAI,
MAMMA!!!»…e le si gettò addosso
«Tanto da…
…RESPIRARE IL TONER CON CUI HO STAMPATO LE SLIDE DEL PROF
FINO AD AVVELENARMI IL SANGUE!!!»…
…e Marilena restò senza parole
«Tiffany…
…! Ti prego per favore, cerca di…
…ragionare!»…
…Rocco con la cliente intanto confessava «Non
c’è il senso della
misura…»…«TuA fIGLia,
Rocco?»…«Sì, per
carità, non c’è il senso della misura
io non…
…io non so più che fare, signora,
davvero…»…allargando le
braccia…
…«Mi RiCORdA mE sTESsA qUAnDo aLLa SuA
eTA’ Ho INTeRPReTAtO ShAKEsPeARe a TeATRo! ErO tALmENTE
TrAGiCA e URLanTE cHE aL pUBBliCo VenIVa uN aTTaCCO di CUOre VeDEnDOmI
e ChI sOPRaVVIVeVA aLLa Fine Mi GeTTaVA MaZZi di RosE, SuL pAlCo! Mi
RICoRDO cHE mI sTRApPaVO aNCHe I cAPELLi e DeV’eSSEr STATo
aLLorA, ROccO, Che QUaLCHE aNIma BuONa Mi hA pARlATO dI
Te!»…«…eh?
Ah…ehhh, ehehe, sono contento, signora! Vede…
…i-interveniamo al momento del bisogno! No,
io…quello che le stavo a dire è che…
…purtroppo…
…io per mia figlia sono preoccupato: la guardi, come ha
detto lei sembra che la vita assomigli più ad una tragedia
greca che al comune…susseguirsi di fatti
e…vicende che abbiamo attraversato tutti
noi.»…«ShAKeSPeARE è InGLeSe,
RoCCo: tRAgEDia InGLeSE, mA iL sUCCo è
QUEllo…»…«…oppure
tragedia universitaria.»…precisò Rocco,
e la cliente scosse le ali in cenno affermativo «Tiffany
è fissata, letteralmente fissata. Non vede altro: io sono
contento che si impegni e ottenga buoni risultati in ciò che
fa…
…però mi creda, signora…
…
…così è
troppo.»…disse…lasciando che tutto il
peso della frase crollasse sull’ultima, incisiva
parola…
...mentre Tiffany svelava alla madre «Non importa se per il
mondo è troppo, mamma!!! Sarei capace…anche di
disperarmi il doppio, il triplo!!! Io amo Bill!!! Amo solo lui, vedo
solo lui, tutto il resto potrebbe andarsi tranquillamente a far
bruciare all’inferno perché ogni azione della mia
vita è finalizzata a
lui!!!»…«Tiffany…»…cercava
di intervenire la madre, ma l’altra, tra i singhiozzi
«E SENZA DI LUI NIENTE HA SENSO!!!»…e le
si gettava addosso di nuovo…
…Marilena parlò «Figlia mia…
…
…io lo capisco davvero. Io…
…
…mah…
…che dire…
…
…l’amore ci
irretisce…»…
…mentre Rocco si confidava «La madre dovrebbe
cercare di fare qualcosa, almeno di…
…aiutarla a vedere i margini della cosa, no? I torti, e la
ragione…»…e la signora «E
mARiLeNa NoN lo Fa?»…«Mah…!...
…
…io, a dire il vero, da parte sua…
…
…non sento molto aiuto in
questo.»…«…tU dOVrEStI
diRGLIeLO! DoVReSTI pArLaRGLIeNE, cOMe SI cONViENe PeR ogNI cOPpIA
mODERnA ChE oGGI è ChIAMAtA A cONdIVIdERe TUtTo! GiOiE e
DOlORi, cOMe Si GiuRA dAVAntI aLL’AltARE: iO sONo mODERnA, lO
sAI RocCO? iO Ho Una MEntALitA’ MolTO oRIenTAtA aL
pROgREsSo!»…
…al che Rocco svelò «Eheh…
…mi piacerebbe che fosse come dice lei. Mi piacerebbe che si
potesse…come ha detto? “Condividere
tutto?”»…chiese, tentando di raddrizzare
la testa perennemente pencolante dell’essere
«EsATTaMENTe! CoMe In UnA VeRA fAMigLIa MoDeRnA! NoN mI
faRA’ SeMBRaRE tROPPo AnTiQUAtA iL tUO tAGLIO, VeRO
rOCcO?»…e lui «”Famiglia
moderna”…!...
…uhm…! Una figlia super-emancipata ce
l’abbiamo…! Quello che ci manca…
…! E’ forse l’INTENZIONE, detto
proprio…senza altri mezzi termini, di CONDIVIDERE per
l’appunto gioie, dolori…
…e tutte le cose della vita. Che sarebbe tanto bello.
Ma…
…
…eheh…
…non sono io a mettere alcun
blocco…!»…
…mentre Marilena commentava, assorta
«…l’amore comanda ogni nostra azione,
è vero. E’ l’unica
molla…grazie alla quale cominciamo ad esistere. E ad agire,
e a prendere le decisioni che tracciano il nostro
cammino…»…
…e la cliente del parrucchiere «MaRILeNa tI aMA,
RocCO, sI vEdE! BaSTA gUaRDaRVi, sIEtE uN mODeLLo cOMe COpPIa, SiETe
TaLMeNTE vIcINI e fIanCO a FiaNCo sUL laVOrO e fiANcO a FiaNCO iN cASa
e FiAnCO a FiaNCo nEl cRESCerE voStrA figLIa ChE CrEDiMI! Se tUa MOgLIe
VolEsSe TRaDirTI L’UniCO MoDO cHE aVReBBe sAReBBe FaRSi IL
gIOvANotTO QuI In QUeSTO nEgOZiO e SotTO i TuoI OcChI, RoCCo
mIO!»…e lui provò a scherzare
«Ehehe ma è proprio quello il problema! Io le sto
troppo attaccato…! E lei…! Eh, a furia di stare
così come dice fianco a fianco qui e fianco a fianco
là ad un certo punto le è venuta un po’
di noia!»…«NoIA mA ComE, pEr fAVoRe,
CrOLLa tuttO iL QuaRTiERe sE dICi cOSì! SiEtE uN eMbLeMA dEL
MAtRImONiO oRMai dA coSì TanTI
aNNi!»…«Sì, è
vero…!...
…tanti anni fra queste mura…!...
…tanti anni sempre assieme…
…
…fin nel più piccolo…
…consulto su dove chi di noi due ha messo il tale shampoo
che hanno appena
consegnato…»…ricordò Rocco,
assorto nel passato…un passato che sembrava caro ai suoi
occhi, nonostante forse molte cose…
…e quella signora «EcCo, caPiSCi? SeNTi a ME chE
SonO uNa VeCChIA VolPe eSPeRTa DeLL’AmORE iN tUTTe Le SuE
ForME aNChe Le PiU’ cARnALI! ChE pOi SonO lE PiU’
iNTErEsSaNTi! Ma, a PaRtE QueSTo…! QuANDo TuA MogLIe pARLa
d’”AmORE” Per ForZA dI coSe NoN si
TraNSigE è iMPoSSiBilE qUAlSiaSi cONtRaRIo, pArLa Di
tE!»…
…Rocco si guardò riflesso nello specchio che
aveva di fronte…
…e disse un
«Mah…!»…sincero…
…mentre la signora «E’ oVViO! TutTO iL
rEStO…
…! SOnO fAcSiMILi dI aMOrE sEnzA
iMPoRtANzA!»…
…Marilena attraversava sempre più quel pensiero
«L’”amore”…
…e tutto da lì cominciò, nella mia
vita. Dall’”amore”…
...
…da lì tutto ciò che sono adesso,
e…
…e…e forse anche quello che sarò, e
quello che attorno a me cambierà.
Dall’”amore”…
…»…ed i suoi occhi guardavano avanti a
sé, mescolandosi al passato e a chissà quali
volti, odori e motivi…
…stupendosi forse anche di aver ritrovato proprio questa
parola speciale come origine unica di tutto ciò che da lei
si è sviluppato…
…mentre sua figlia piangeva…
…e confessava «Per me l’amore si
è infranto oggi, in mille pezzi in questa stanza!!!
Come…
…come i pazienti che ci portano al tirocinio pratico, tutti
smembrati e smaciullati!!!»…
…ma sua madre si volse verso di lei e le disse dolcemente
«…no, non devi dire così.
C’è…
…c’è un momento in cui questo si
può dire, quando tutto è realmente finito
ma…prima perché farlo?...
…si soffre inutilmente, e ci si paralizza quando invece
tutto è ancora
salvabile.»…«”Salvabile”,
e come, mamma?! Non hanno ancora inventato voti superiori al 30 e lode,
e quando l’avranno fatto sarò troppo vecchia e
fuori dalla piazza per poter fare colpo su
Bill!!!»…e Marilena «Ahh, ma io
intendevo…»…però sua figlia
non le diede il tempo «E’ inutile, è la
fine!!! Io…
…sono destinata ad essere uccisa dall’amore!!!
Trafitta, e stecchita in mezzo alla bacheca dei suoi sfavillanti
successi, ecco questa sono
io!!!»…«No…»…si
dispiaceva sua madre, ma la figlia «SI’!!!
SI’, E’ COSI’, AIUTO MAMMA VOGLIO
MORIREEE!!!»…
…e di nuovo cercò conforto gettandosi
violentemente tra le braccia di sua madre…che le
accennò «No, tu non…non devi parlare
così…»…
…sforzandosi a trovare quella consolazione che sembrava solo
un miraggio, per far rialzare sua figlia…
…mentre Rocco si interrogava a proposito «Che
poi…sicuramente l’avrà fatto
infastidire lei, il ragazzo.»…«DiCi,
RocCO? DuNQUE nOn E’ iL maSChIO quEStA voLTa IL dEGEnErATo
sUcChiA-SanGUe?»…e Rocco allargò le
braccia «Pff…macché, con mia figlia?
Poveretto il degenerato che ci
capita…»…«RoCCo! Mio Dio, cHe
pAdrE cONtrOCoRRenTe! oCChiO chE riSChi Di FaRMi dRIzZArE i CaPELLi e
PoI tI fACcIo rIFaRe tUTtO dA CaPo, Eh!»…
…ma lui «No, io sono sincero, io dico soltanto la
verità.»…
…e guardando con la coda dell’occhio sua figlia
piangente tra le braccia di Marilena, svelò
«…Tiffany è un’immatura. E
non sa cosa sia il rispetto. Non posso dire la stessa cosa di Bill.
E’ un bravo ragazzo. E sicuramente…SICURAMENTE,
lei deve averlo offeso in qualche modo, ecco perché poi lui
ha reagito così e…probabilmente le ha detto
qualcosa per cui ora non ci sono santi per consolarla. E’
così, la conosco…
…»…la cliente tacque, cercando di
pulirsi il dente con un artiglio...
…e Rocco «Non ha preso da me. Io ho sempre cercato
di trasmetterle per prima cosa il rispetto…e la gentilezza
nei confronti delle altre persone: lei lo vede come sono io, no? Io
cerco di essere…cordiale, disponibile,
no?»…«RoCCo, Tu sEI qUeSto eD aLTrO! Un
MItO!...
…peR QuELLE coMe nOi,
s’INTeNDe!»…«Uhm.»…fece
lui con un lieve sorriso «Per quelle come voi. Ma io non ho
sposato una delle mie clienti…
…e nemmeno mia figlia mi considera un
mito.»…«BeH...! AllORa lE aVrEBBe FaTTO
bEnE LaVOrArE QuI, peR uN po’! AvREsTI vIStO cOMe
L’aVREmMO inDOtTrINaTA a doVere, Io e Le ALtrE siGNorE chE la
SanNo LunGA, sUi tUoi PrEgi!»…
…lui ne rise un po’, e commentò
«…avrei dovuto pensarci per
tempo.»…
…mentre Marilena carezzava sua figlia, chiedendole sincera
«Tiffany, Tiffany ti prego, non fare
così…
…non ti posso vedere così…
…non posso accettarlo…»…e
Tiffany calcò la mano sul dramma
«Perché?!...non potrebbe essere un punto
d’orgoglio per una madre avere per figlia una trionfatrice
accademica che si è però ammazzata per
amore?!»…
…sua madre sospirò…e disse
«Io…
…non trovo giusto che tu soffra…
…mi…
…mi dispiace, come potrai ben vedere non ho molte parole,
ma…
…sono addolorata dal vederti così,
ecco…mi ricordi me stessa! Sarà forse per questo
che…non posso vederti triste come sei, mi fa tornare alla
mente…
…il dolore che anch’io ho provato in origine,
conoscendo l’amore.»…
…Tiffany si scrollò un po’ i capelli
dal viso con gesto amareggiato, e domandò
«…scusa…?! Dovrei pensare che stai
parlando dell’amore per papà, forse…?!
O per chissà qual altro che riusciva nell’ardua
impresa di affliggere peggio di lui?!»…
…Marilena rispose assorta «…parlo
dell’”amore”…
…
…l’”amore” ha tante facce,
tanti risvolti, tante
realtà…»…
…mentre Rocco confidava esasperato
«…per me ne ha una sola: la mia
realtà…! La MIA famiglia, la donna che ho
sposato. Io non sono tanto complicato, signora.»…e
la cliente «NeANCH’Io! Io mI sAReI StAtA bUOnA e
ZitTA anCHe pArTorENdo Una FIGlia uGUalE spICCICata a mE! Me La SaREI
BeCCaTa, CoN TuTTe Le Ali DA PipIStReLLo! NoN è ColPa MiA sE
è vEnuTA cARinA e GeTToNAtA taNTo chE oRA IO SoNO la maDRe
VEccHIa e InGOmBRAntE a cUi aFFiBBiaRE la BaDaNTE sADiCA
aFFinCHé lA aVVelEni dI naSCoSTo!»…
…«Io gliel’ho detto, sono semplice, non
ho molte pretese: mi basterebbe un po’ di considerazione da
chi mi sta attorno, un po’ di stima…! E…
…un buon piatto di spaghetti, a fine giornata, per
concludere in bellezza!»…
…e Tiffany «Parli di Saverio,
mamma…?»…al che Marilena
sorrise…e rispose un po’ ironica
«E’ di me o di te che stiamo parlando,
innanzitutto…?» ma sua figlia «Ma ho
bisogno della tua esperienza, sono già abbastanza sola e
derelitta!!! Ho bisogno della tua compagnia!!!»…
…sicché Marilena la strinse «Ma ce
l’hai, ce l’hai…
…
…non voglio che tu soffra per amore. Voglio che altrettanto
tu come me abbia la possibilità di tentare…
…
…te lo meriti, perché hai tutte le
qualità dalla tua parte, è proprio vero quello
che hai detto…»…«No invece,
è falso!!! BILL MI HA RIDOTTA AD UN RIFIUTO
UMANO!!!»…le gridava la ragazza, ma sua madre le
carezzava i capelli sussurrandole «No, non è
vero…
…
…tu sei bellissima...
…
…non sei un rifiuto, sei una ragazza splendida…
…sei come un fiore appena sbocciato, che deve ancora
ricevere ogni bene…
…
…è giusto che lo ottenga, a qualsiasi
costo…
…
…successo…
…passione…
…amore…»…e Tiffany
«PAROLE VUOTE, LA MESCHINITA’ ATTORNO A ME HA
TRIONFATO!!»…«No, non è
vero…»…le diceva sua madre tra le
carezze…
…mentre Rocco svelava alla signora «Mia figlia si
sarà atteggiata a superiore con quel ragazzo spingendo su
quelli che considera i suoi meriti. I voti, i…traguardi
raggiunti in ambito universitario…eccetera eccetera. Su
questo è ovvio che lui non possa eguagliarla, lei…
…diciamo che ha avuto molta fortuna, si è anche
impegnata, è altrettanto vero che ha trovato chi ha saputo
aiutarla, insegnanti…
…che lei ha colpito per certe
sue…diciamo…inclinazioni nell’ambito,
tant’è che adesso è prossima alla
laurea. Però quello che io dico…
…
…questo non è giusto che diventi un pretesto per
metterti sotto i piedi gli altri. Ci sono altre cose che hanno
altrettanta importanza. No: tutto ciò che esula per loro da
questa…concretezza, niente, non ha valore, è
“meschinità” per loro. Io
non…non le
capisco…»…«ManCAnO FoRSe
DELLa PaSSiONe ViBRAnTE cHE sI è eSPrESSa NELLa tUA aRte,
RoccO, e ChE Ha ReSO tUTTe NoI TuE cLIeNTI aNCor PiU’ BeLLE
dI qUANtO gIA’ NoN FosSImO?»…chiese,
decretando la caduta di entrambi i suoi occhi che poi si
riconficcò nelle orbite con notevole decisione…
…e Rocco si fermò dichiarando a loro due riflessi
nello specchio «Fare i capelli signora è
un’arte, sono d’accordo con lei. Ma non si
può fare un valore anche solo di questa, se non è
accompagnata da…altro. Da quel…da quel lampo di
vita, che ti balena dentro, che ti fa prendere in braccio un figlio
quando è ancora piccolo, guardartelo e dire:
“eccola! L’ho fatta la cosa più bella
della vita mia”! Punto-basta, e puoi stare in un castello o
in una capanna mezza cascata, fa lo stesso! Oppure guardarti negli
occhi con la persona che ti sei preso al fianco per la vita…
…
…e dire…
…
…”tanti anni fa non ne ero così
convinto in confronto ad adesso”. Questo, poi…non
c’è altro, la vita…è
scolorita per me se mancano queste cose, che ci posso fare,
sarà…sarà un mio difetto, che ne so,
che posso dirle signora! Ma io sono così. Rocco è
così. Io…
…sono socievole, sono vitale, a me piace…stare
assieme agli altri, ridere, scherzare, l’ha visto se non
altro, no? Lei mi conosce.»…«…
…FiN TrOPPo, RoCCo MiO! OrA cHE cI peNSo iO e Te PotREmMO
eSSeRE uNa CoPPIa Di AmANTi ClaNDESTiNi aL LimITE dELLa PAsSioNE e
DeLLa PorNOgRAfiA: nON ti sCAnDALizzO sE sOGnO Un pO’ aL
riguArDO? CosA coSTa…!»…«No,
si immagini signora, sogni quanto vuole. E quello che vuole.
E’ questo l’importante della vita: sognare!
Io…
…
…non ho mai smesso di farlo e me ne assumo tutte le
responsabilità.»…
…«AsCOLtA rOCCo: QuELLe PErSOnE dI cUI mI haI
paRLAto…»…introdusse la
signora…
…mentre Tiffany si asciugava gli occhi e cercava di
ricomporre la sua persona infranta «Mamma…
…
…ci sei tu a fermare i miei attacchi suicidi, eh?...! Da
adesso in poi hai questo incarico, sei investita di questa
responsabilità!»…e Marilena
«Non dev’esserci niente: NIENTE assolutamente che
io mi debba trovare costretta a “fermare”, figlia
cara.»…«Mamma…!...
…grazie di restarmi tanto vicina…! Restaci
sempre, eh…! Rimani qui adesso non te ne andare, eh!
Perché se resto da sola non sono certa di rispondere di
me!!»…«Devi controllarti…
…!...
…sei qualcuno di troppo prezioso, per sprecarti
così…»…«Mamma…!!...»…la
chiamò nuovamente quella ragazza ancora molto agitata
«Secondo te Bill…
…?! Secondo te ha qualche speranza di tornare da me...?!
C’è qualcosa che
potrebbe…riavvicinarmelo, ssspiccicarlo da
quell’influsso funesto esercitato dalla gente che
frequenta?!»…
…Marilena tacque per qualche istante, assorta in una
riflessione…
…e poi disse «C’è una cosa
che può tranquillizzarti riguardo la ragazza a cui Bill si
è
accostato…»…«Cosa?! Cosa,
mamma?!»…ma Marilena ne frenò
l’impeto «Shhh…
…!!...calma. Molta calma a questo riguardo Tiffany,
è una cosa che…ho deciso di svelarti,
però tu devi farmi un grande
favore.»…«Ma perché, mamma?!
Tu la conosci, tu sai qualcosa di
lei?!»…«SHHH…
…!!...DEVI FARMI UN GRANDE
FAVORE…»…scandì con calma e
fermezza Marilena, lasciando la figlia con ingenui occhi umidi. La
madre svelò «Questa cosa tienila presente
affinché possa farti stare più tranquilla,
affinché freni questa tua afflizione al pensiero di Bill
assieme a lei e ti dia la coscienza che comunque, prima o poi ma in
ogni caso io credo molto presto, loro due…
…non saranno più assieme. E allora molto
probabilmente lui tornerà da te…capendo che hai
avuto ragione.»…
…per Tiffany fu un autentico sussulto, si alzò in
piedi lentamente e ad occhi sgranati «…
…DAVVERO, mamma?!»…
…e Marilena sospirò, cercando di essere lei il
perno saldo della pazienza in quel discorso…
…accennò un lieve sorriso e dichiarò
«Sì…
…! Sì, è così
però…
…! Tu devi stare attenta e non rovinarti da sola con questa
rivelazione!»…«Cosa
intendi?!»…«INTENDO…
…!...che non devi fare parola a Bill di quanto io sto per
dirti…
…! Perché non è bene…! Che
sappia che ci siamo noi dietro questa scoperta in quanto ciò
ci farebbe apparire come le autrici di una maldicenza finalizzata a
infrangere certi rapporti, e questo ovviamente indurrebbe a pensare che
la nostra notizia è falsa, allestita per mezzo di frode al
chiaro scopo di favorirci, e invece è tutto vero, Tiffany,
credimi è così. Quello che sto per
dirti…
…non l’ho inventato. E’
una…verità, purtroppo per
molti.»…«Mamma…!!...»…Tiffany
aveva voce tremula ed era molto scossa «Non…non
sono sicura di star capendo bene tutta la questione ed i soggetti
implicati…!!...»…ma Marilena sorrise
nuovamente e la invitò a calmarsi «Non
devi…
…! Non c’è nulla che meriti uno sforzo
intellettivo, è tutto semplice e chiaro. E tu non dovrai
rivelarlo a nessuno, dovrai aspettare che faccia il suo corso, che i
tempi si compiano…!»…«Che i
tempi…si compiano, in che senso, mamma?! Quali tempi si
debbono compiere?!»…
…Marilena, seria…rivelò
«…che la verità venga a galla.
Attraverso prove indiscutibili…
…!! E allora…
…non sarà possibile che credervi. Senza dubitare
in alcun modo della buona fede di chi ha permesso che
affiorasse…»…
…Tiffany la guardò fissa negli occhi…
…e scostandosi di nuovo i capelli da dosso, si decise a
chiedere «Di che si tratta, mamma?!»…
…e Marilena ribadì nuovamente e con
serietà «Non dirlo a nessuno…
…non dirlo a Bill…
…lascia che lo scopra da solo…o passerai dalla
parte del torto. Ti additerà come una bugiarda, non farai
che confermare le pessime opinioni che si è fatto su di te.
PROMETTI che non glielo dirai.»…«Lo
prometto…»…accennò lei con
sguardo accigliato, aria trafelata e voce tremula…
…Marilena la scrutò attentamente…
…mentre la cliente di Rocco gli diceva «CoRReGGimI
sE sBaGLIo…
...! Ma QuELLa GenTE, qUELLa FamIGLIa, lA fAmiGLIa dI quEL
rAGaZZo…B-BiLL! Tu…
…La SeNTi mOLtO aFFinE a Te, VeRO? VeDI cHE pARoLe PRofONdE
rIEsCO a DirE, “AfFINE”, CoN tUTTe lE ALi dA
pIpIStRELLo Che MI riTROvO!»…
…e Rocco accennò un sorriso, compiaciuto
«…
…siano benvenute le sue ali da pipistrello, signora.
Sì, lo sa? Ha proprio ragione…
…loro…
…Bill, e i suoi familiari…
…
…mi piacciono perché li sento tanto, tanto simili
a me…
…
…come pochi altri a questo
mondo.»…«…
…CoME tI CoNOsCO bEnE…
…!!...»…dedusse quella intuitiva
signora, abbassando pacatamente le sue ali…
…mentre Marilena rivelò alla figlia «La
ragazza…attuale di Bill…
…Loredana Del Ponte…
…
…è Reflexia. L’entità
distruttrice…dalle sembianze di
farfalla.»…
…Tiffany restò senza fiato di fronte allo scoop
più d’impatto della sua vita, si portò
una mano prima al cuore e poi alla bocca, e senza un filo di voce
accennò scuotendo la testa «No…
…!!!...»…ma Marilena annuiva
«Sì…
…
…è lei…
…
…lascia che tutto si scopra.»…
…e Tiffany, già scossa dalla sua stessa scenata,
tremava ancora con gli occhi sbarrati di fronte a quella scioccante
rivelazione…
…
…in quel momento una sagoma elegante attraversava la porta a
vetri di un’agenzia di banca…
…e Sabrina che lavorava lì, era piegata sulla sua
scrivania e sbadigliava, tanto che neanche il suo stereo simile ad un
marzianetto azzurro sembrava riuscire a scacciarle il sonno a tempo di
musica…
…
…ma quella sagoma andò da lei, e si espresse con
voce femminile «Ho sentito dire che qui lavora
un’impiegata svogliata che si addormenta in servizio: sono
venuta a ripulire il campo da soggetti del
genere!»…e per Sabrina fu un sussulto quando
alzò gli occhi e riconobbe l’aria amica e un
po’ scherzosa di Loredana «TESORO, SEI VENUTA A
TROVARMIII!!!!!!!»…le corse incontro ad
abbracciarla con incontenibile entusiasmo, e Loredana «Ehi,
ehi! Sono venu-sono venuta in veste professionale e non le perme-NON LE
PERMETTO di corrompermi in questo
modo!!»…«’mmazza quanto sei
stupida, dai! Mi hai fatto prendere un
colpo!!»…cercò lei di colpirla
scherzosamente…
…«Come va?! Neanche tu sei riuscita a recuperare
il sonno, a quanto vedo.»…chiese la ragazza, e
Sabrina «Pfff, macché, è da stamattina
che sto a dormi’, qui, dopo ‘a trafila de
ieri!»…sicché Loredana
spiegò «E’ che siccome
neanch’io ci sono riuscita tra una cosa, l’altra,
mia madre che si è sentita poco bene…a questo
punto ho approfittato per fare dei giri e mi sono detta: siccome quella
tipa di mia conoscenza lavora da queste parti vuoi che non le faccio un
blitz per verificare la sua tanto ostentata serietà
professionale!»…e Sabrina rise, contenta
«Dai, hai fatto bene! Pff, meno male, guarda…!
Così m’accompagni a pranzo che stamattina
so’ flippata che è ‘na cosa pazzesca!
Che hai visto Luca?!»…chiese poi a bruciapelo, e
Loredana «Chi, io? No, perché, era in
giro?»…«…sì, oggi
doveva fa’ ‘n salto qui pe’ ‘na
riunione, ‘na cosa de quelle sue perché lui
è un fissato su ‘ste cose! Te l’ho
detto? Lui vive solo di lavoro!»…«Ma di
notte non se la cava mica male, a fare il supereroe con quel
bazooka!»…fu il commento della ragazza, e Sabrina,
un po’ eccitata e divertita all’idea «Hai
visto, hai visto ieri?! Ha combattuto! Ieri avevamo litigato lo sai io
non lo sapevo che combatteva lui ma secondo te perché
l’ha fatto, l’ha fatto per
me?!»…e Loredana
«Beh…»…accennò
l’inizio di un’opinione favorevole, mentre Sabrina
spiegava «Ieri sera io mica lo sapevo che me stava sotto casa
chi…cazzo se l’aspettava a ‘n certo
punto io stavo in panne pe’ ‘a cosa de Mattia ho
sentito la voce sua che mi chiamava anzi no! Prima ha fatto il clacson,
no? Ha fatto due o tre…sparate di clacson poi ho sentito lui
e me so’ detta “Luca!”…!
Perché ieri mattina avevamo litigato! No? Te
l’avevo detto che avevamo litigato in pratica lui
è venuto qua, no? Io stavo proprio qua dove m’hai
visto e lui stava qua dove stai te adesso,
no?»…«Sì…»…«Stava
lì, no? Io…l’ho trattato un
po’ male, l’ho trattato freddamente
perché proprio pochi istanti prima avevo sentito al telefono
‘n’amica mia, no? ‘n’ amica
mia…de quelle…vabbe' so’ tutte
‘n gruppo che ho conosciuto in viaggio qualche anno fa in
‘ste
comitive!»…«…che stanno
troppo simpatiche a tua
sorella…»…specificò
pianissimo Loredana, ma Sabrina non udì e non si distrasse
dal suo racconto «Eh e quindi questa m’aveva detto
che in pratica Luca m’ha solo voluto sfruttare tutto
‘sto tempo, m’ha solo…cercato per
levasse ‘no sfizio che io NON gli ho concesso e quindi
c’ha rosicato! E quindi…non je ne frega
‘n cazzo detto in poche parole però cariiino ieri
sera!»…d’un tratto cambiò
tono facendosi piena di tenerezza, e Loredana
«Yes…! Sì a dire il vero l’ho
visto molto coinvolto, molto partecipe alla
vicenda!»…«No vabbe' ma
perché te sei arrivata dopo te sei persa ‘n pezzo
quando stavamo in macchina, no? Stavamo in macchina perché
lui c’ha dato un passaggio! C’ha abbordato appena
c’ha viste stavamo sotto al portone io stavo troppo a
sclera’ “Mattia!!! Mattia, dove sarai,
t’hanno portato via!!!” e cose simili, no? No ecco
appunto e lui ha clacsonato e c’ha chiesto se ce poteva da
‘no strappo e poi in macchina oddio però a me me
fa ammazza’ dalle risate, io je stavo…! Je
stavo…co’ la testa così,
no?»…«Got
it.»…«Je stavo co’ la testa
così, no?»…simulò Sabrina
sedendosi alla sua scrivania e reclinando la testa sulla sedia stessa
«Così, no? Appoggiavo la testa sulla sua spalla e
lui mi diceva…”cucciolotta, dai non te la
prendere”…tutte cose carine così io
piangevo, no? Piangevo, perché ero preoccupata per
Mattia!»…«Of course! Come tutti noi, del
resto.»…diceva Loredana, sedutasi di fronte a lei,
e Sabrina «Io piangevo e lui tutto carino “no, dai,
cucciolotta!!”…che poi…cioè
dai vabbe' a me me fa ammazza’ dalle risate tieni conto
che!...»…«Lo
immagino…»…«Tieni conto che
per consolamme addirittura è arrivato al punto di sfottersi
da solo! Di prendersi in giro da solo che poi di solito lui non lo fa
perché è uno che si prende in genere molto sul
serio!»…«Oh yeah? Really?»
«Yes, sì, lui si prende molto sul serio e non je
poi di’ niente invece ieri faceva “Dai cucciolotta,
dai che tu devi essere…tu devi tirare fuori la
grinta!”»…«Ah…!»…«”Tu
devi tirare fuori…le unghie”, là, no,
come me diceva aspetta…? Eh “Te
m’hai…!”…ecco! “Te
m’hai mangiato e cotto stamattina lo stesso devi
magna’ e cuoce quelli che te…che fanno
soffrire” come la creatura in quel momento, no?
Perché io stavo troppo preoccupata quella
c’è entrata in casa,
Loreda’!»…«Eh lo
so.»…«C’è entrata
in casa infatti io tuttora c’ho paura metti che ce riprova,
noo, io a costo de sta' sveja la notte io me metto là,
quella Mattia nun lo riprende ‘na seconda
volta!»…«Ma…credo che si sia
me l’ha detto Bill, credo si sia già
provveduto.»…«…forse
Pierpaola.»…«Yes, exactly!
Pierpaola.»…«Sì
vabbe’ Pierpaola c’ha messo quei cornuti
però io comunque non so’ tranquilla io la notte ce
passo lì a vede’ se a Mattia va tutto bene!
Cioè metti che ritorna la creatura…
…!!!...sta arrivando-sta arrivando-sta
arrivando!»…!!!...d’un tratto Sabrina si
fece attonita e puntò gli occhi verso la porta a vetri,
tanto che anche Loredana sussultò «Chi, la
creatura?! Impossibile! Io credo che lei giri solo di
notte!»…ma Sabrina ripeté
meccanicamente e nervosamente «Sta arrivando-sta a
arriva’-sta qua! No la creatura!
Luca!»…e Loredana «Oh my God!
Luca?»…e si volse…
…
…così poté osservare anche lei la
scena di Luca che entrava nella porta a vetri, questa gli si richiudeva
alle spalle, lui si addormentava in piedi e si svegliava quando
l’altra anta si apriva di fronte a lui…
…
…«Oddio guarda come sta ridotto!!! Sta tutto
incasinato tutto spettinato oddio no, dai, Loreda’!!! Non me
po’ veni’ così in banca, me cala
pure…quella stima professionale che c’ho de lui,
giusto quella m’è rimasta!!»…
…e Loredana «Oh my God: io credo che lui stia
sfidando il sonno per incappare in te, a dirti il
vero.»…
…ma Sabrina «Nooo, dai, vabbe'!!! Che cosa, a lui
non gliene frega niente!!»…
…
…detto parallelamente alla scena di Luca che neanche era
entrato che già cercava di fare segni «Ptsss!!!
Sa-Sabry!! Sabry…
…!! SA-BRY…
…!!...»…
…
…e Sabrina, che ancora non si era alzata «Ma chi
sta a chiama’?!»…Loredana, che lo
fissava attentamente «…me non
direi.»…
…e lui ancora «Sabry!! O’, ma…
…non ci senti?!
Sabry…!!...»…e faceva vari cenni e
schiocchi di dita per chiamarla…
…mentre anziché “Sabry”,
qualcun altro lo fermava: quell’impiegato dal fare pacato e
mansueto di nome Stelvio «Ehi, Luca…! Anche oggi
un’entusiasmante riunione…
…?»…e Luca, frettolosamente e senza
neanche guardarlo «Sì, sì: ciao
Stelvio. Sabrina? Perché non mi risponde, ha-ha perso
l’udito?»…
…
…e Sabrina scoppiava a ridere sconcertata «Pfff,
guarda!!! Ha fermato Stelvio!!»…ma Loredana la
correggeva «Non è che lui l’ha fermato:
è l’altro che ha fermato lui. E se tu non gli
rispondi io ho paura che attirerà molti altri, con i suoi
richiami dalle spiccate venature
poetiche.»…«Ma io che je devo
fa’?!»…chiedeva lei con quella sincera
ingenuità, e Loredana «Beh…
…tanto per cominciare io mi alzerei e andrei a salutarlo
prima che qualcuno metta in dubbio la sua professionalità e
da lì fino ad arrivare al suo posto di lavoro, sai la
disoccupazione non è piacevole di questi
tempi…»…«…e
vabbe’ ma io che gli devo dire?!»…
…
…e Luca continuava a cercare di richiamarla
«Ptsss!!
Sa-SSSA-BRY…!!!...»…ignorando le
chiacchiere di Stelvio «No senti Luca ma, capiti a proposito,
riguardo a…alla chiusura di quel
conto…»…
…
…Sabrina era rimasta attonita ed incerta…e
riuscì solo a dire «Vacci te,
Loreda’!!»…e l’altra
«Io…? Non è me che cerca, sarei una
delusione clamorosa!»…ma Sabrina «No
dai, vacci te!!! Può darsi che vede te e…magari
che ne so, è meglio perché avete combattuto
assieme e comunque una compagna di squadra può essere
più d’appoggio in un momento del ge-»...
…ma fu troppo tardi perché finalmente Luca
riuscì ad irrompere nella stanzetta, trafelato «No
ma io mi domando no scusa ma per caso non me ne accorgo e…
…ptsss qualcuno ieri notte ha provocato in battaglia la
RECISIONE delle mie corde vocali o delle orecchie di qualche presenza
di sesso femminile che si dava il caso fosse lì, con me, in
quel momento?!»...
…Sabrina rimase seduta…
…ed un po’ ironica, un po’ bonaria,
rispose «…non lo so, io non garantisco per tue
notturne presenze femminili, Luca.» e lui «Ah,
ma…!!...»…stava per rispondere ma
udì «Salve.»…da
Loredana…
…di cui lui non si era accorto ed ebbe un sussulto
«Ih…!!!!!!!!»…che gli fece
cadere la cartelletta che aveva in mano e lo fece indietreggiare fino a
sbattere «Acc…!!»…contro il
muro…«Ehi, calm down: non c’è
motivo di temere!»…scherzò la ragazza,
e Sabrina «A’ Luca che fai che te spaventi?! Dai
povera Lory, poi s’offende se te je fai
così!»…
…e lui «No è che io no lo spiego! No
è che io non pensa-non mi aspetta-io non credevo che ci
fosse qualcu-»…
…ma in quel momento lo fermarono di nuovo, sempre Stelvio
che gli sottoponeva un foglio «Scusa Luca, sempre riguardo a
quel conto da chiudere…»…
…
…e questo permetteva a Sabrina di scoppiare in una risata
«PFFF...!!!»…e mormorare alla sua amica
«Io te l’avevo detto quand’è
sul lavoro te fa spacca’ dalle risate, è sempre
così!»…«Uhm
uhm.»…rispose la ragazza, sempre paziente e
scrutatrice, confermando «E’ del tutto conforme
all’idea che mi ero creata nella mente. Forse un pizzico in
più sorprendente…!»…
…al che Sabrina, eccitata, le disse «Guardalo,
guardalo bene! Guarda come si comporta con me se mi guarda se non mi
guarda guarda com’è fra
noi!»…e Loredana rapida «Got
it.»…mentre Stelvio la chiamava «Sabry,
scusa…!»…e Sabrina come niente fosse si
girava
«Sì-ì…!»…simulando
naturalezza…
…
…intanto a casa Torrealba, Barbara esclamava entusiasta
«Oddio che bello quanto mi piace ‘sta cosa quanto
so’ contenta!!!»…
…iper-divertita da ciò che…
…al di là del display di quel pc faceva sorridere
anche Erminia «Dai, un…pranzo fra amici in chiave
virtuale. C’è sempre qualcosa che non si ha
provato, in questa vita!»…
…era infatti ora di pranzo…ed il pc portatile
aveva “traslocato” sia da loro sia in casa si
Erminia…
…arrivando nelle rispettive sale da pranzo, così
che ci si potesse fare compagnia per mezzo del
collegamento-webcam…
…anche molto contento Bill, che chiedeva «Allora
Mattia, ti piace…? Non avevi mai visto un collegamento
simile…?»…
…Nigel si volse verso di lui e scosse la testa…
…era abbagliato di meraviglia…
…e non poteva che rapidamente tornare a guardare Erminia
oltre il computer…
…del tutto folgorato da qualcosa che sembrava ora apparirgli
immenso ed immensamente bello…
…
…tant’è che cercava di mangiare quella
pasta…ma gli ricadeva costantemente dalla forchetta e lui
non se ne accorgeva, tanto era rapito da ciò che talvolta
tentava di toccare ancora…
…e Barbara «Me sa’ che Mattia
è quello che j’è piaciuta
più di tutti, ‘sta cosa! Infatti guarda, sta
ancora alla pasta!»…ed Erminia, con molta dolcezza
«Uhm, ma lasciamolo mangiare con calma. E con calma prendere
confidenza con…
…se non altro il mio ego virtuale. A certe cose…
…
…ci vuole il tempo adatto per
abituarsi…»…
…
…Bill lo aiutava molto volentieri «Guarda, Mattia:
con questo puoi ingrandire lo schermo. Mentre se fai
così…puoi alzare o abbassare il
volume…»…
…e gli guidava la mano sul mouse…
…mentre Erminia gli diceva «Sì Bill,
spiegagli come si fa…
…spiegagli come può padroneggiare una cosa
che…se il mio occhio scrutatore dice il vero…mi
sembra piacergli davvero tanto…
…!»…
…ed era vero…
…lo sguardo di “Mattia”-Nigel era del
tutto illuminato dalla meraviglia del futuro…
…e del suo straordinario potere nell’accorciare le
distanze…
…
…Erminia cercava di parlargli «…is it
real? Do you like it…?»…
…ed il ragazzino cercava di sovrapporsi a lei con la lingua
in apprendimento «E’…è c-come
se…
…!!...t-tu…
…f-fos…fossi…
…qui…
…!!...»…e lei annuiva…
…mentre Bill e Barbara si guardavano e sorridevano
contenti…
…e ancora Nigel «Con…noi…
…!!...»…
…riuscì a dire, Bill e Barbara risero felici per
la cosa ed anche Erminia ne fu tanto toccata…e gli
parlò nella lingua del luogo, scandendo bene
«Esatto. E’ come…
…se fossi…proprio…con voi!
Uhm?»…e fece il gesto simpatico di
“offrirgli” attraverso il video una fetta di
dolce…
…Nigel allungò la mano, stupefatto…
…ma Erminia sorrise «Oh, purtroppo…
…! Ancora non possiamo sfiorarci e raggiungerci!
Chissà, forse in un lontano
futuro…!»…«…futuro…»…ripeté
Nigel…
…e volle muovere il mouse…
…cliccò e portò l’immagine
di Erminia a schermo intero!
…Barbara esclamò «Oh, guarda!!! Erminia
a schermo intero!!!»…tra le risate, Erminia chiese
sorpresa «Cosa accade…?»…e
Bill «Oh, niente di preoccupante! Ingrandimento completo!!
L’ha fatto Mattia!»…
…il ragazzino si volse verso Bill come per chiedere se aveva
fatto bene, ma in ogni caso i suoi occhi e il suo sorriso parlavano e
sembravano felici di aver apportato quella modifica…il
ragazzo gli sorrise…
…e Nigel volle esprimerlo ad Erminia
«…b-bigger!!
P-Più…più…grande!!»…ed
Erminia rise «Ahahaha, no, mamma mia…!! Potreste
spaventarvi se la mia immagine diventa troppo grande…!! Non
più del dovuto, mi raccomando, Mattia!!»...
…e risero ancora…
…Erminia volle chiedergli, scandendo
«Sono…brutta?»…un
po’ scherzosa, e Barbara «Ohhhh, domanda sul filo
del rasoio!!! Attento bene a quello che rispondi,
Mattia!!»…
…”Mattia”, un po’
interdetto…scosse la testa a più riprese, dalle
più incomplete ed incerte fino alle più
decise…
…suscitando tenerezza fra tutti loro…
…ed accennando emozionato «…no,
beautiful…
…b-bella…
…!! Tanto…
…!!»…
…e furono di nuovo risate e dolci emozioni…
…Barbara scherzò «OOOOOOOOOHHHHH!!!
Erminia non so tu!!! Però io…!!! Dico,
cioè!!! Alla nostra età de
“pischelle” che siamo!!! Da ‘n
ragazzo…co’ ‘sta faccetta qui
cioè intendemoce mica robba da niente,
eh!!!»…ed Erminia anche rideva…
…e poi lo guardò con molta dolcezza e disse
«Grazie, Mattia…
…»…scandendo poi
«Tu…
…sei…
…bello…!»…
…lui arrossiva un po’…ma la fissava,
contento…
…«Tutti e due siete bellissimi…
…!»…accennò Erminia con
molto affetto a Bill e Nigel, uno vicino
all’altro…col primo che guidava la mano
dell’altro sul mouse…«Due
vite…
…stupende! In grado di riaccendere il cuore di chi vi si
accosta.»…e Barbara ne conveniva appieno
«Hai proprio ragione. Lo sai, Erminia? Hai proprio
ragione…»…
…ed Erminia «Anche tu sei stupenda!...
…siete tutti meravigliosi…
…
…siete una famiglia…piena d’amore, un
amore forte, che ha saputo andare oltre le disgrazie della
vita…»…
…
…disse…di fronte all’immagine di loro
tre…
…e guardò Nigel, ripetendogli
«…a…mo…re…»…
…a cui lui rispose subito in un sussurro
«…amore…
…
…s…speranza…
…
…a-…af…fetto…?»…chiedeva
un po’ conferma con lo sguardo, ed Erminia affermava commossa
«…le più belle parole che
esistano…»…
…ed anche Barbara sorrideva colpita
«Sì, hai ragione proprio socia…
…le più belle in
assoluto…»…
…
…Erminia disse «Siete stati così cari a
farmi questa sorpresa oggi, a farmi compagnia…
…
…vi voglio tanto
bene…»…affermò
commossa…allungando la mano in gesto simbolico verso la
webcam…
…
…e Bill guidò la mano di Nigel verso il
display…mentre Barbara gli sussurrava «Dai,
Mattia: metti la manina lì che è come se
carezzassi Erminia. Digli “ciao Erminia…ci vediamo
dopo! Anche io ti voglio bene…!”…Dai
diglielo, che Erminia è una signora bravissima e bellissima,
e ieri è stata tanto cara con te…
…come una mamma…»…e fece
l’occhiolino ad Erminia…
…Erminia sorrise loro…
…e Nigel ripeté il nome «E-…
…Er…minia…»…
…lei sembrava essergli grata…
…
…lui accennò quell’inchino
impercettibilmente…
…e disse «…grazie…
…grazie…»…e sembrava dirlo
dal profondo del suo cuore…
…e la dolcezza di quel momento sembrava poter sciogliere lo
strato di cristalli liquidi che compone il display di un
computer…
…e far sì che le loro mani si sfiorassero
davvero…
…
…intanto, Saverio era tornato a casa sua…
…si sedette alla scrivania…sembrava bisognoso di
un qualche appoggio, di una qualche stabilità…
…e quando l’ebbe trovata, si prese il viso tra le
mani…
…attanagliato dalla preoccupazione…
…
…aprendo poi quella scatolina
lentamente…prendendo il fazzoletto fucsia…
…
…e scuotendo il capo, pronunciando
«Erminia…
…
…no, non è possibile…
…
…!!...»…stringendo gli occhi, come
supplicando i nervi del suo corpo di concedergli distensione…
…ma lui sapeva che non era possibile, che lui stesso non
l’avrebbe potuta concedere al suo cuore…
…quei pensieri erano terribili…gli laceravano
l’anima…
…quel guardarsi attorno per cercare disperatamente risposte
non sembrava destinato a terminare, anzi, pareva doversi far sempre
più gravoso…
…
…proprio nell’attimo in cui sua figlia tornava a
casa «Ciao papà!...
…
…sono
tornata.»…disse…più forte e
sicura di come si era allontanata, quella mattina, per andare a
scuola…
…«Ah,
Juliet…»…rispose lui…e lei
«Ma tu…come mai non sei andato al
lavoro…?»…
…«…
…no, non me la sono sentita…
…
…ho preferito restare.»…disse
lui…il cui affaticamento era ben leggibile dal suo tono, e
lei subito lo notò, avvicinandoglisi preoccupata
«Ma…che
cos’hai…?»…«No…niente…»…cercò
lui di minimizzare, ma lei, posando il suo zaino senza distogliere gli
occhi da lui «Non è vero, tu hai qualcosa
papà, io me ne rendo conto…
…qualcosa ti preoccupa…ti fa star
male.»…disse chiara e diretta…
…
…tant’è che lui accennò un
sorriso un po’ stanco…rivelando «No,
sai…
…
…ero un po’…
…logicamente…
…in pensiero, per te…! Per come…sei
uscita…per questo ho preferito restare…
…così…
…quando saresti tornata…»…
…ma lei rispose sincera «Oh, ma per me non devi
preoccuparti. Io sto bene. Davvero!...
…sto
bene…»…sussurrò…
…e sorrise, prima guardando in basso, poi emozionata verso
l’alto…
…e svelando «…sai, papà:
avevo ragione…
…! Mattia è venuto a scuola…
…! Mattia VOLEVA venire…
…! Ci siamo incontrati…»…
…
…Saverio ricambiò il sorriso…e
sussurrò «…questo mi fa piacere. Come
stava…?»…e lei
«…bene…!!...»…ricordando
col cuore pieno di gioia quelle ore «…
…ci siamo…
…fatti forza a vicenda…!! Assieme abbiamo vinto
la stanchezza…
…
…io credo questo voglia dire…
…
…volersi bene davvero!! E’ una cosa…che
ti dà forza, che ti restituisce vita! Tu
papà…
…
…non hai provato lo stesso…? L’altra
sera…
…quando…
…
…vi siete potuti ritrovare con Erminia…? Mi
è sembrato di vedervi legati da un grande affetto,
io…
…spero che tu presto voglia parlarmi di lei, di come vi
siete incontrati la prima volta…»…
…
…quel nome, e quelle immagini recenti, generarono una fitta
di dolore nel cuore dell’uomo…
…
…che avrebbe voluto dire tante cose ma in quel momento quei
pesi sull’anima glielo impedivano…
…poté solo, con un sorriso dolce che
però tradiva tristezza…
…rispondere a sua figlia
«…certamente.»…
…
…lei sembrò contenta, e seguitò a
pensare…
…lui le chiese «…tu, ti sei
sentita…
…un po’ più forte, quindi…?
Un po’ meglio, non hai avuto più quei…
…pensieri…non
belli…?»…
…ma lei rispose…forte di una nuova certezza
«No, papà…
…e non dovrai preoccuparti per me. Io…
…mi sono sentita forte, i brutti pensieri sono andati via.
Da quando ho visto Mattia, là, in cima alla stradina, venire
verso di me…
…!...
…io…
…ho sentito i timori svanire…
…
…e ho avuto la certezza che da adesso in poi sarà
così…
…!...
…
…non importa…
…non importa quello che della creatura vedrò, e
sentirò, purché non gli faccia del male!...
…
…dobbiamo impegnarci a scacciarla, ma non per me, per lui!
Perché lui sia al sicuro…
…
…io lo sono già, non temo la creatura se
sarò al suo fianco.»…
…confessò sicura, tranquilla nel
profondo…
…con lo sguardo diretto di una persona matura…
…
…mentre dietro lo sguardo di suo padre quel dubbio atroce
non accennava a retrocedere…
…quanto a lui non sembrava tempo per i timori di
svanire…
…
…anche lo staff bancario era andato in pausa-pranzo in una
vicina tavola calda…
…«Dai, io sto qui in qualità di
mascotte della banca! Che dici, sarei abbastanza
commerciale?»…chiedeva Loredana, e Sabrina al
tavolo con lei le faceva «Guardalo-guardalo-guardalo! Che fa?
Che sta a fa’, adesso? Me sta a guarda’? Dimmelo,
dimmelo te che ce l’hai nella linea visiva, io me
so’ messa rivoltata apposta!»…
…Loredana, molto abilmente e senza dare
nell’occhio, cercò di scrutare Luca al gremito
tavolo nel centro del locale…
…Luca che sembrava combattere il sonno per mezzo del suo
consueto atteggiamento concitato «I colpi di sonno
c’ho, proprio mi cade la testa! Che sarà? La
troppa vita notturna, io suppongo…! In questo
periodo…! E’ un…! Un momento di
evoluzione in fatto di vita notturna, ci sono state
delle…vabbe’ è troppo complicato da
spiegare mi limito solo a dire che ci sono state alcune
novità che ades-»…ma lo interruppero
alcuni colleghi «Ma dai, Luca!!! Facce il favore,
va’!!! Che da quando te sei accasato la vita notturna
è notturna nel senso che te la sogni la notte!! Te sei dato,
niente più birre, niente pizzate, niente più
giretti dei nostri preferiti!»…e lui provava a
difendersi «No, è che…!! E’
che…la ribalta professionale, eh eheheh, un
uomo…non può restare sempre fermo
dov’è gli cambia la realtà
professionale attorno e deve-è COSTRETTO a cambiare anche le
sue comuni abitudini di vita!»…ma forse tradiva un
certo imbarazzo, sfuggiva con lo sguardo di fronte a questi
discorsi…
…e tendeva ad alzare invece gli occhi verso un tavolo
più distante…
…mentre ecco che i colleghi puntualizzavano «Ma
hai dato forfait pure con i viaggetti che organizza Carmelo, il
leggendario “Porkiño” della Banca, scusa
lui è l’autorità in fatto di vita
godereccia maschile e tu lo hai mollato da quando c’hai la
donna!!»…«No ma io non c’ho la
donna!!»…«No?! E allora Fabrizia
cos’è?!»…«E’
la mia compagna!! Che è molto diverso dal dire la
donna!!»…«E allora scusa è
insensato che tu non faccia i viaggi perché se la donna
è quella con cui metti le corna alla compagna allora la
donna la trovi nei viaggi!! Scusa per te quale altro scopo avevano?!
Quale altro SCO-PO, e qui…lo dice la parola stessa! Ma te
Luca me sa’ che
ultimamente…!...eh?!»…e gli fecero il
tipico cenno dell’oscillazione di smentita con la
mano…cosa che sembrò offendere alquanto il
direttore facendolo sobbalzare «No non capisco
l’obiettivo e lo SCOPO, questa volta lo dico proprio io in
senso di obiettivo, di allusioni di questa
specie!!»…«FATTE LA DONNA, LUCA!!
Altrimenti tanto valeva che ti facevi prete, che ti sbattevi in
convento!!! O te la godi tanto con Fabrizia che non c’hai
problemi, eh?! Rispondi!! La fai con lei la vita
notturna?!»…
…e Luca, agitato e imbarazzato, cercava di difendersi
«…nnno guardate cioè qui è
un'altra cosa è una questione di…ottica, di punto
di vista da cui si osserva l’intero piano in discussione:
allora! Partendo dal punto di part…cof,
cof!»…si strozzò col cibo e poi
ripeté «Partendo dal…punto
d’osservazione, mi fate pure strozzare: partendo dal fatto
che il mio punto di visibilità del panorama in analisi
è cambiato perché io sono cambiato non sono
più lo stesso mi hanno eletto capo-area, ve ne siete
dimenticati?!»…e gli fecero
«Ooooooooooohhhhhhhh!!! Sentite come stronzeggia, come lo fa
pesare!!»…lui, con una certa goffaggine
«
…ed intervenne col candore un po’ soporifero di un
angelo anche il lì presente Stelvio, che accennò
con un lieve sorriso «Quei viaggi li ho provati
anch’io…non sono male per
niente…»…ma Luca lo liquidò
«Sì vabbe’ però tu non fai
testo adesso vuoi mettere qual è la differenza fra me e
te?!»…e tutti di nuovo
«OOOOOOOHHHHHHH!!!» e Luca «Vabbe' di
nuovo col fatto che stronzeggio?! Ok, stronzeggio,
d’accordo!! Sarà stronzeggiare ma se di questi
tempi lo è diventato dire la
verità-al-allora…!!...
…partiamo da uno schema, molto
semplice!!»…e prese un foglio…
…mentre Loredana che lo osservava faceva «Oh my
God help us please!»…e Sabrina ansimava
«Che c’è?! Che c’è,
che sta facendo?! Sta a di’ qualcosa, sta a di’
qualcosa de me no de chi?! Eh?! Sta a di’ qualcosa, sta a
confessa’ che c’ha ‘n’altra
donna eh dimmelo Lory, che sta a fa’?! C’ha
‘n’altra donna?!»…
…Loredana commentò «…no: ha
solo un foglio in mano.»…e Sabrina «Un
foglio?! E che ci fa con un foglio?!»…
…Luca prese una penna ed incominciò a scrivere
«No vabbe’ adesso no perché ci tengo!!
Ci tengo a chiarire questa questione perché si sta
facendo…fuorviante! Allora! Allora per un uomo io credo sia
obiettivo puntualizzare che esistono solo due categorie specifiche di
donne! Eh? Due categorie! Quella…allora, una è
quella di quelle che ti sposi. Eh? Quelle che ti sposi! E
l’altra è di…!»…
…e ad intermittenza guardava il tavolo di
Sabrina…terminando poi con «E’ di quelle
che va beh prendi e non te ne frega niente, le pigli giusto
così per un divertimento passeggero come quelle dei viaggi
di Carmelo!»…al che un collega gli chiese
«E Luca scusace abbi pazienza quella al tavolo
laggiù in fondo che che cazzo stai a guarda’ da
che semo venuti a quale tipo appartiene, al
secondo?!»…e lui «Eh no!!...
…sì!!! Cioè…no!!
Cioè ma scusate, quale?!»…«Ma
quella bella biondona!!! Quella c’avrà sui
vent’anni e poco più: è vero,
è accertato!! Quando si arriva a una certa età si
ricominciano a guarda’ le ragazzine!!»…
…al che Loredana udì e si ritirò del
tutto dal suo sbirciare «Oh Cielo…
…!!...
…meglio fare un buco nella terra e scomparire prima che la
situazione peggiori drasticamente!!»…e Sabrina
«Perché?! Perché che è
successo: c’ha ‘n’altra donna?! Eh?!
E’ vero che c’ha ‘n’altra?! Lo
sta dicendo, adesso?! Per bullarsi con i
colleghi!»…«No ma…
…temo che ci possa essere uno scambio di
persone!»…«Fra chi?!...eh?! Fra chi lo
scambio di persone?!»…«…fra
me e te…»…sussurrò ma troppo
piano e Sabrina non udì
«EEEH?!»…«Fra me-ehm, ehm!
Between me and you…!!»…
…Sabrina rimase con quell’aria ingenua e
lì per lì non disse nulla…
…poi «Fra me e te?!» sorpresa e forse
addirittura vagamente divertita…e Loredana «Uhm
uhm.»…al che Sabrina chiese
«Perché sta a guarda’ te! Vero? Te
guarda, gli piaci!»…e Loredana
«No…!!...
…no, per carità!! Sei tu quella che guarda ma gli
altri pensano che…»…
…«…uhm…!...»…Sabrina
accennò di aver capito ma seguitava a guardarla con quegli
occhioni divertiti e un po’ stupiti…di certo non
sembrava gelosa di lei, ma quanto avesse capito di cosa non era
accertato…
…e nemmeno per Luca «Ma di quale parlate non ho
capi-di quella?!»…«Sì,
a’ Lu’ ma che te sei
rincojonito?!»…ed altri ancora dicevano
«Ma no, ce fa, ce fa soltanto!!»…e Luca
«No! Io! Che?! In che senso?! Ce faccio
cosa?!»…e l’eco era «Ce fa
quello che non guarda nessuno!»…ed altri ancora
«No ce fa quello che guarda ancora qualche donna! Secondo me
da quando sta con Fabrizia s’è proprio
infrocito!»…e Luca sobbalzò
«No! Ma! Aspettate un attimo cosa sono questi termini cosa
sono queste insinuazioni?! Esigo chiarimenti!»…
…e fu invitato dal giovane Stelvio, con quel sorrisetto un
po’ melenso «…ma dai Luca è
vero, guarda che succede…capita anche a me…
…uno…eheh…comincia a guardare quelle
di vent’anni, a un certo
punto…»…e Luca «M-Ma chi
q-quel-quella-noooooooo!! Sì, puf, nooo, io quella,
ma…!!»…e altri «Ve
l’ho detto!!
Fiù-fiù!»…e fecero il gesto
ironico usato per additare gli uomini dalle ambigue tendenze, e Luca
sbatté la mano sul tavolo, accartocciò lo
schemino e dovette sbottonarsi la camicia, come sempre quando si
agitava, mormorando «…’mmazza niente
o’, è una cosa inconcepibile...
…!»…
…e Sabrina chiedeva «Beh allora?!
Com’è la situazione?!»…
…«Dunque, rapporto: si cammina sui carboni
ardenti.»…«Cioè?!»…«Si
trattano temi difficili, come…
…l’emancipazione del maschio tra i trenta e i
quaranta all’interno del contesto
lavorativo-sociale.»…e Sabrina dedusse
«Ecco no certo, c’ha ‘n’altra
donna!!»…ma Loredana
«Tutt’altro…
…!...
…a costo di farsi additare come un ambiguo quanto insidioso
predatore di ragazzine non riesce a staccare gli occhi da questo tavolo
e contrariamente a quel che dicono i colleghi me non
guarda!»…«Uhm…
…! Ma sei sicura che non guarda te?! Magari je
piaci!»…«Uhm uhm!...
…of course: assolutamente sicura. Guarda te. Non ha fatto
altro da che siamo qui, e c’è
dell’altro.»…«Dell’altro?!
UN’altra…!»…«No!...
…intendo dire…
…la sua destrezza, la sua scioltezza nell’ambito
di questo discorso è quantomeno equivalente ad un…
…motorino che si va ad impantanare nel fango: non si trova a
suo agio e risponde cose di cui non è padrone e che gli
sfuggono di mano come quei gamberetti gli sono saltati via dalle posate
circa diciassette volte da quando lo sto guardando, è
proprio un feeling
non-instaurabile!»…«Ma
dai…!...dici, che veramente?!»…
…e Loredana descrisse attentamente…
…«Ripete cose…
…che non gli sono congenite. Uhm?
“Congenite”, che non fanno parte di lui realmente
nonostante lui cerchi di utilizzarle come i piccoli mattoni edificanti
il suo alter-ego. Una di queste e qui approdiamo al tuo argomento
preferito di oggi, il fatto di avere o non avere
donne.»…«Eh,
beh?!»…«…
…lui non si trova sicuro…
…»…«…cioè
in che senso?! Non se ricorda se ce n’ha o non ce
n’ha?!»…«…no, non
in quel senso: è che non sa bene se è
“BENE” averne o non averne. Oh whatever, mi spiego:
lui si sente addosso gli sguardi di quei…
…di quei suoi amici che scusami tanto in questo specifico e
personale discorso tra noi due ti chiedo la licenza di farmeli chiamare
idioti, perché secondo me è questo che sono. Lui
cerca di compiacerli, di offrire loro il se stesso che loro si
aspettano da lui, you follow me?»…
…«…eh…!...»…fece
lei…ma quel suo sguardo da bambina meravigliata non
prometteva nulla di buono «Maybe not it’s my fault,
sorry: cerco di esser più concreta. Lui secondo me sente le
pressioni di loro affinché lo accettino in quella che
è la loro specie di comitiva, che è composta
da…maschi di…un certo tipo tradizionale, no? Hai
presente? Il maschio orientato…al tradimento facile, quello
orientato ai viaggi solamente di un certo tipo…specifico,
fisico, sessuale!»…«Eh…! Eh
sì lui infatti lui è proprio quel genere di
uomo!! Il maschio…proprio quello là che prende
‘na donna la butta via la sfrutta ma de lei non je ne frega
proprio niente, capito è questo che te vojo
di’!»…
…ma Loredana non staccava gli occhi dall’analisi
che le era stata assegnata se non per occhiate dirette alla sua
interlocutrice «No ma invece quello che voglio dirti io
è proprio un’altra cosa!! E’ lui che lo
vedo sfruttato! Schiacciato! In
difficoltà!»…«…uhm…
…ma in che senso
schiacciato?!»…«Schiacciato
psicologicamente!!»…«Cioè…!
Perché secondo te lui…
…lui vorrebbe tradi’ la compagna! No?
Però…non ci
riesce!»…«…sì, ma
non tradirla con una qualsiasi!! E non tradirla così tanto
per tradirla! Lui…
…cioè chiariamoci lui secondo me è
molto in difficoltà! Io davanti a me ho l’immagine
di un uomo nell’incertezza, sopraffatto
psicologicamente!»…«…
…ma secondo te io c’entro qualcosa in tutto questo
oppure…no, vabbe’, è solo una cosa de
lui, de…con se stesso, e
basta?!»…«Certo, che c’entri
qualcosa!!!»…esclamò Loredana
guardandola negli occhi…
…mentre nel sottofondo di quel chiasso, in radio, intonava i
primi accenni una dolce canzone (canzone: Miley
Cyrus - When I look at you)
https://open.spotify.com/track/71Uqwm5XGcqnWOg6MS4Wi3
…e Sabrina «…uhm.»…
…Loredana insistette «Lui secondo me cerca te! Sta
cercando te! Lui secondo me sta recitando, sta innalzando una commedia
spudorata davanti agli occhi di quegli
idioti!»…«…uhm.
Veramente?»…«Altroché…!!
Basta guardarlo, sembra…un animale in gabbia, un
animale…in pericolo, che cerca…un luogo di riparo
ma non lo trova!»…«…uhm. No
vabbe’ dai, non me di’ così, ma fai
inteneri’…!!»…si sciolse un
po’ Sabrina, in un sorriso di tenerezza limpido e luminoso
come solo lei sapeva farne, e Loredana «No invece io insisto
perché questa secondo me è la verità!!
Ora che lo sto vedendo meglio e più chiaramente nel suo
ambiente me ne rendo conto ancora di più, già
ieri sera io mi ero iniziata comunque con un…un angolo
specifico della mia mente parallelamente ai fatti che stavamo
affrontando a farmi delle domande su di lui, su te e lui, su voi due e
cosa funzionava, cosa si era…innescato fra
voi!»…«…eh…
…! E che s’è
innescato…?»…
…Loredana guardò di nuovo Luca…
…e rivelò a Sabrina
«…secondo me qualcosa di
profondo…»…
…ma lei, sebbene forse queste parole le sentisse come un
raggio di sole, le allontanò «…no,
dai…!»…«Sì!»…«No…!...
…dai, ‘n po’
esse…!»…«E può
essere eccome, invece!! Perché
no?!»…«…
…ma perché no, dai, a lui non gliene frega
niente! Lui è innamorato della
compagna…!»…«No! No, affatto,
non sono affatto d’accordo con quello che
dici!!»…«E allora perché non
la lascia?!»…e anche su questo Loredana non fu
impreparata «…perché gli è
difficile! Perché non riesce…ad uscire dal suo
tunnel personale.»…«…tunnel
personale…?»…«…
…Sabry, guarda: Luca secondo me conduce una vita che non lo
rispecchia per niente! Non si ritrova nelle persone che compongono il
suo mondo, e non è felice per
questo!»…«…
…pure Barbara dice una cosa del
genere!»…replicò Sabrina, e Loredana
«E tua sorella ha ragione perché firmo e
controfirmo quanto già ti dice!»…ed
accennò con gli occhi al tavolo di Luca, per spiegarle
«Secondo me lui si sente pressato dalle amicizie, dal lavoro,
e dalla famiglia! Da quella compagna che tu dici che lui ama ma che
secondo me per lui equivale solo ad una
prigione!»…«Ma dai, scusa,
cioè è assurda ‘sta cosa…!
Come può esse’, cioè in che si sente
pressato, esattamente?!»…«Allora! Dalle
amicizie perché non lo capiscono e non lo conoscono
né si interessano di farlo per quello che lui è
veramente e cosa sente, e pretendono, letteralmente, che lui reciti la
parte dell’uomo…del maschio
che…può permettersi di comprare tutti i
sentimenti e tutte le passioni che vuole, così, senza
faccia, senza remora di nulla quando forse anzi sicuro lui non
è così!! Lui non vuole comprare sentimenti, lui
non vuole comprare una donna, lui non vuole…
…né il tradimento facile né una donna
qualsiasi con cui attuarlo, lui vuole…!...
…la prima donna con cui iniziare a vivere, ad amare
veramente!...e ad essere amato…»…
…Sabrina domandò
«La…prima?!»…come animata da
uno scetticismo che le faceva immaginare molte altre figure a seguito
di quella…ma Loredana
smentì…«La prima…che possa
diventare
l’unica.»…«Ah…
…vabbe’ ma nel senso “la
primaaa”…cioè!»…Sabrina
si ancorò con tutte le sue forze a quella teoria…
…
…ma Loredana osservava ancora la scena…e
seguitò nella sua risposta «Il lavoro lo vuole
infallibile…
…gli ruba il tempo per pensare…e lo ricatta nel
pratico, nel concreto che compone la sua vita. Della serie
“le tue figlie non avranno pane con cui sfamarsi se tu ti
fermerai, se smetterai di essere anche per un solo istante una macchina
programmata per il fiorire della Banca”, la sua
sensibilità lo tradisce e si sente in pericolo,
perché seppur somigliante ad una macchina è una
persona sensibile…
…che darebbe chissà quanto e cosa per coloro che
ama.»…«Che cosa
darebbe?!»…«What?»…«Chi
arriverebbe a…immolare, in pratica, per questa
causa?!»…chiese Sabrina giusto incuriosita da
quelle parole, e Loredana
«Beh…»…
…osservandolo chiacchierare, dimenarsi, declamare
chissà quante di quelle parole a fiume in piena…
…definì «…per ora
l’unico che si sta immolando è
lui.»…e Sabrina «E la
famiglia?!»…
…l’amica rispose «…
…l’ha colpito a
tradimento.»…«Seee,
vabbe’!!!»…«…arrivando
quando non doveva ancora arrivare, quando era troppo presto
affinché lui avesse gli elementi giusti per scegliere. Ha
approfittato della confusione…
…
…e lo ha legato, lui era confuso e si è fatto
prendere.»…
…«…’mmazza…!
Povero Luchino…! ‘n martire da come lo descrivi
te…!»…commentò Sabrina tra
una punta di ironia e la tenerezza…
…
…mentre qualcosa rapì l’attenzione di
Loredana…
…che pacatamente le disse «Listen…
…what a beautiful song…»…e
Sabrina «…la
canzone?»…«Uhm uhm, quella che stanno
facendo in radio…»…disse, con gli occhi
smarriti in quello splendido motivo, suggerendo all’amica
«Smarrire il proprio quotidiano…
…e i propri sentimenti in un caldo immenso simile. Sarebbe
da provare, almeno una volta nella vita. Tu te la sentiresti di tentare
proprio per un caso simile…?»…e Sabrina
restò sorpresa…
…Loredana le indicò il tavolo di Luca, in cui lui
stava vomitando tutte quelle stupidaggini…
…e Sabrina si volse a guardarlo…colta alla
sprovvista nella sua ingenuità infantile da una domanda
così profonda…(fine-canzone)
…«Fra me e Luca è destino che non ci
siano canzoni…» commentò mogia Sabrina,
e Loredana le domandò «…why? Nella vita
può scappare più di una canzone per tutto, anche
per le cose più
strane…»…«Sì,
vabbe’, però…te pare che ce possano mai
esse nostre canzoni?! Lui c’ha famiglia, c’ha
compagna, due fije! ‘n so se te rendi conto,
Loreda’!»…e l’altra scuoteva
la testa, rispondendo dal profondo delle sue riflessioni
«…questo non vuol dire che la vita non possa
insinuarvisi…»…sempre gettando
un’occhiata al tavolo in cui Luca sfoggiava quel
comportamento da lei classificato come forse, un po’
eccessivo, forzato, meccanico, per soddisfare le aspettative di chi gli
era attorno «La vita te l’ho detto, si infila un
po’ dappertutto…
…non dobbiamo dar troppo retta a certi schemi prefatti. La
vita ha molta, molta immaginazione…» furono le
misurate parole di Loredana…
…e Sabrina era nuovamente immobile e ingenua di fronte a
lei…
…«Aren’t you
agree?»…cioè “non sei
d’accordo”, domandò la ragazza, e
Sabrina «…de che, del fatto
de…l’immaginazione?...ma in che
senso?»…«I sentimenti prendono,
ribaltano e sconvolgono ciò che sembra ormai fisso, statico
nel suo essere, inespugnabile, in un certo senso.»…
…silenzio ed occhi dolci in apprendimento, volenteroso e la
cui riuscita era ancora da misurarsi…
…«Io credo che i sentimenti dettino le leggi della
vita, Sabry…»…furono le parole della
ragazza, che aggiunse «Quando ci sono quelli…tutto
può cambiare, tutto ciò che sembra dato per perso
può rinascere…
…tengono le fila di tutto, ancor più di quanto
non lo tengano quelli che sembrano essere i fatti. Che so, il fatto, ad
esempio, in questo caso, che un uomo abbia due figlie…che
abbia una situazione familiare accertata, ok, sì, questo
conferma che possono esservi semmai alcune carte che classificano lui,
in un certo modo, agli occhi della società.» e di
nuovo le indicò il tavolo con Luca, e Sabrina
approfittò della distrazione di quest’ultimo per
contemplarlo un po’…
…con la colonna sonora delle parole dell’amica
«Però lui chi è veramente, cosa
sente…cosa vorrebbe…
…cosa proprio rappresenta la sua persona, la sua esistenza,
specifica, nel senso superiore dell’immenso da cui la vita ed
i destini di ognuno…
…
…neanche a dire che “lo sa soltanto
lui”. Forse, ma forse anche no, anzi, molto più
probabilmente no! Lui quasi certamente è proprio il primo ad
ignorarlo, come tutti noi del resto, queste cose le scopriamo molto
gradualmente, passo per passo nel nostro cammino…
…no?»…
…Sabrina guardava Luca…
…e ancora Loredana «…però
c’è chi…come ad esempio faccio io, e
come anche io credo, quasi sicuramente, perché ti conosco,
fai tu…
...prova a interrogarsi, magari a porsi una piccola domanda su quale
può essere il suo ruolo. Chi possiamo essere noi stessi
veramente…»…
…al che Sabrina si volse verso di lei, e chiese, forse
più incuriosita dal suono suggestivo di quelle parole
piuttosto che dall’aver appreso il loro senso «E
secondo te lui lo fa?! Per esempio!»…
…Loredana lo osservò…
…e non fece mancare la sua risposta
«…no di certo.»…lasciando
sbalordita Sabrina…
…Loredana parlò ancora «Ha paura ed
è confuso. La prima gli impedisce di accostarsi a queste
domande profonde, poiché potrebbero implicare una messa in
discussione di tutta la sua vita e di ogni singola struttura che
è riuscito ad edificare. Forse l’intera
impalcatura della sua esistenza. E per realizzare che
dall’inizio fino ai tuoi più di
trent’anni hai agito in maniera del tutto insensata,
“nulla”, per quello che tu sei, vuoi e di cui hai
bisogno, ci vuole coraggio. La seconda, la
confusione…chiaramente potrai capire che gli impedisce di
vederci chiaro! Ha…continui dubbi, contraddizioni sul suo
stato, sulla sua dimensione presente, su ciò che ama, su
ciò che in una vita ideale manterrebbe e ciò che
invece toglierebbe, su ciò che…porterebbe su di
un’isola deserta e ciò che invece forse magari
anche se gli vive accanto ogni giorno NON porterebbe in una situazione
ipotetica di sopravvivenza ed essenzialità come quella.
Perché magari paradossalmente non lo
aiuterebbe!»…al che Sabrina rispose un
po’ scettica «Vabbe’ sì!!! Ma
lui comunque…cioè, non è per
‘ste cose avventurose, l’isola deserta,
cioè…secondo me lui non saprebbe che portare, lui
‘n ce s’è mai trovato in ‘ste
cose e secondo me ‘n se saprebbe
attrezzare!»…«E’ ipotetico, il
concetto…!!»…specificò
Loredana ma senza neanche un briciolo di critica né di
superiorità, soltanto con interesse e partecipazione, ed
aggiunse «Seguimi, quella che ti sto fornendo io è
un’immagine simbolica per
capire…!!»…Sabrina attese in silenzio,
e la ragazza «L’”isola deserta”
è una dimensione ideale in cui lui deve scegliere di portare
con sé pochissime cose solo quelle proprio indispensabili, e
che lo porterebbe a focalizzarsi su ciò che REALMENTE per
lui è essenziale, per vivere, e ciò che invece
magari non lo è! Ed in un momento del genere lo taglierebbe
fuori! Perché magari non lo sente importante o
perché magari chissà lo farebbe andare ancor
più a
fondo!»…«Eh…!»…fece
Sabrina…cercando di deglutire volta per volta tutti quei
bocconi di riflessioni «Cioè e
quindi…secondo te…cioè che
porterebbe?»…e Loredana «Tu che cosa
pensi?»…domandò, prendendola un
po’ in contropiede «Tu che lo conosci, che hai con
lui questo rapporto particolare, che hai avuto modo di esservi a lungo
a contatto e di riflettere su di lui, prova a pensare, tu cosa pensi
che porterebbe in questa dimensione ideale?»…e lei
«…io? Cosa penso che…
…no vabbe’ cioè per me…Luca
Calandrin…
…cioè, ecco secondo me lui è un uomo
molto materiale! No? Un uomo…materiale cioè per
me io credo che conoscendolo ho capito che per lui contano i
beni…tangibili, tipo cioè comunque la casa, i
soldi…!»…«E porterebbe
quelli, con sé? Non potrebbe, affonderebbe nel naufragio
prima di raggiungerla, l’isola!» al che Sabrina
rise, sinceramente divertita da quell’immagine
«Pfff…’ddio, ‘n me lo
so’ immagina’ Luca in una situazione del
genere!» al che la ragazza disse «Secondo me lui
è il primo ad essere stanco anche di questi “beni
materiali” di cui parli tu ammesso che li abbia, secondo
me…
…può darsi anche che sia come dici tu che
c’è attaccato perché, if
you…rewind, se tu porti indietro il discorso che abbiamo
fatto ti dicevo appunto che secondo me lui si sente ricattato dalla
situazione.»…silenzio ed ingenuità
nuovamente dall’altra parte, e specificazioni da Loredana
«Sente di non poter provvedere a chi magari porter…
…no vabbe’ adesso per esempio secondo me le sue
figlie, sebbene lui voglia loro bene, perché gliene vuole,
sono dei beni non importantissimi ma vitali per
lui…!...»…«Sì lo
so lui dice che…morirebbe, per ‘ste
fije!»…«Vero! Of course, accertato a
priori e del resto non potrebbe essere altrimenti perché
tutti noi faremmo altrettanto per un
figlio…!»…al che Sabrina
piagnucolò un po’ «Lory, oddio
c’ho la menopausa, io non ce lo posso avere, un
figlio!!» ma Loredana seguitò per il suo filo
«Io ti stavo dicendo che però…
…secondo
me…»…scandì bene, ponderando
le parole accompagnandosi con la contemplazione del direttore in
analisi «…adesso…! Proprio se si
dovesse immaginare una quanto più concreta concezione di
“isola deserta”…! Secondo me forse
paradossalmente le figlie non sarebbero lì con
lui…!»…«Non se porterebbe le
figlie?!»…«…nnno…!
Sull’”isola deserta” no, non adesso, le
lascerebbe in un posto sicuro!»…Sabrina la
guardò attonita e Loredana specificò
«Non ti sto dicendo che non le ama!! Le ama più
della sua vita e infatti le lascerebbe in un posto sicuro,
non…potrebbe stare senza sapere che loro sono al sicuro, per
lui sono un bene…insostituibile, una parte di sé
imprescindibile! It’s alright? Però secondo me non
le porterebbe sull’isola! Perché di
un’isola che sia realmente deserta o QUASI-deserta ora
avrebbe molto bisogno e le bambine non ci sarebbero perché
io credo da quello che ho udito anche che tu mi hai raccontato e
dall’aria che ha lui ora, che queste…siano per lui
attualmente un grosso pensiero e siano associate al concetto di questa
vita che gli grava sulla spalle senza tregua, un’ansia
pazzesca, non gli permettono di riflettere!!
Perciò…in questa dimensione ideale farebbe una
pausa anche da loro, perché comunque adesso loro malgrado si
mischiano a quel concetto di “casa” che lui vuole
dimenticare! Zero, nuova vita, nuovo scenario! Isola deserta: non
più Banca, non più casa, non più
compagna…e non-non più figlie,
bensì…! Silenzio, e dimensione ideale per
recuperare la realtà di se stesso come padre, che lui
probabilmente ha perso!!...»…
…Sabrina taceva ancora, e Loredana «Vorrebbe
ritrovarla, RISCOPRIRE cosa vuol dire essere padre ed essere realizzato
come tale, ma non ci riesce! Deve un attimo…fare pausa, da
tutto, e ritrovare se stesso prima per poi ritrovare la sua proiezione
come padre! Mi capisci? Mi segui in
questo?»…«Sì…»…rispose
Sabrina, ma non era granché convincente…e ancora
Loredana, sempre più convinta di quanto diceva «Se
io dovessi proprio buttare, se dovessi nominare…
…!!...una cosa! Una sola che poi non è una cosa,
è una persona, una persona molto importante che lui
porterebbe su quest’isola deserta per vivere
un’avventura con lei, per sopravvivere con lei, per
ricominciare a conoscere il mondo e a prendere confidenza col mondo
assieme a lei, sentendo…l’odore
dell’erba, il rumore del mare, bagnandosi la mano con la
pioggia e sfiorando la natura selvaggia a lui attorno…!...
…e terminando il tutto nel calore di un falò la
sera, per riscaldarsi, quando il cielo è già
scuro…
…»…
…«…
…chi porterebbe secondo
te…?!»…domandò Sabrina che
sembrava sinceramente non riuscire a capirlo, anzi, quasi temere un
po’ quella risposta, e chiese di nuovo «Chi
porterebbe, secondo te?! La compagna?! Chi
porterebbe…?»…
…Loredana osservò la scena…
…e disse «Non occorre che ti risponda. Lui ha
già scelto. Sta già guardando quella persona, ed
in fondo al suo cuore l’ha già scelta per questo
viaggio alle origini.»…
…alzandosi, in procinto di andar via…
…mentre Sabrina si volse…
…ed incontrò lo sguardo di Luca….che
approfittava della distrazione dei colleghi per sfuggire con gli occhi
verso il suo tavolo…
…Loredana specificò intanto «Ti lascio,
vado da Mattia: però stasera quando torni approfondiamo il
discorso dell’”isola deserta”, se lo
trovi interessante…»…
…Sabrina non rispose…
…e seguitò a guardarlo…interrogando i
suoi mescolati pensieri sulla bizzarra “isola
deserta”…
…
…intanto Juliet parlava ancora con suo padre, riflettendo
sulle loro ultime realtà «Papà: Bill,
sua madre e gli altri stanno già interessandosi alla
minaccia della creatura, vero?»…e suo padre si
protese per ascoltarla con più attenzione, nonostante dai
suoi gesti anche minimi trasparisse quella tensione, quella stretta al
cuore. Sua figlia espresse il desiderio «Voglio partecipare
anch’io. Voglio…combatterla, anch’io so
padroneggiare la magia, potrebbe essere d’aiuto per loro, una
persona in più potrebbe sempre fare la differenza in un caso
simile…no?»…e Saverio «Ah,
ma…
…Juliet, tu per prima cosa devi pensare a restare al sicuro.
Già per i miei gusti…quell’essere si
è avvicinato troppo a te. Non…non con questo ti
voglio…ti voglio dire che sei in pericolo, che sei
minacciata perché sicuramente troveremo presto una
spiegazione alle visioni che hai avuto, su questo non
c’è dubbio…!...
…fidati di
me…»…disse…ma con tono
grave, e guardando altrove, guardando più in
là…
…al che sua figlia gli si avvicinò interessata
«…stai…
…indagando con loro…? Hai parlato loro di
me…?»…
…e Saverio «Sto…
…sto indagando, questo…è
accertato…!...»…al che lei fu ancora
più vicina, e gli prese le mani «…avete
scoperto qualcosa?»…
…«…non ancora. Ma…
…abbiamo dei sospetti. Vedrai, tu non dovrai preoccuparti di
nulla, presto saremo in possesso delle…
…informazioni per…
…decifrare questa…rete, diciamo
questa…incertezza in cui siamo
caduti.»…e lei, di nuovo «Io voglio
parteciparvi. E te l’ho detto, non per me, a me non importa
niente! Non mi importa delle terribili visioni che lei mi proietta
davanti agli occhi, mi importa solo della sicurezza di Mattia! Non
voglio che lui sia insidiato da lei, ieri ha tentato di
rapirlo…»…«…lo
proteggeranno. Sta sicura, lo proteggeranno a
dovere…»…«Lo
proteggeremo!»…specificò lei...mossa da
una convinzione profonda «Io…non voglio restare
con le mani in mano!»…
…ma lui le chiese, dal profondo della sua voce e della sua
anima «Ti prego…
…lascia che io agisca al posto tuo.»…e
lei, seppur con sguardo grato «Ma papà!! Io sono
coinvolta in prima
persona!!»…«…ma tu sei mia
figlia, e tutto ciò che coinvolge te…
…mi riguarda più di quanto lo faccia con te
stessa. Per favore…
…concedimi la tua fiducia. Permettimi di agire al tuo posto,
e concedimi il tuo riposo. Io non voglio che tu pensi a
nient’altro se non alla…
…la tua giovinezza, tesoro
mio.»…disse…portandosela
affettuosamente vicino, ed aggiunse «Sei così
piccola…fragile…
…non devi farti carico a quest’età di
cose che sono più grandi di te,
più…schiaccianti, e nelle quali già
sei coinvolta tuo malgrado, quando…potresti vivere dei
giorni sereni…»…«Io sono
serena, papà!»…confermò lei
«Papà, ma tu…
…hai mai provato la forza di quando si ama? Io sono sicura
di sì…
…sei un uomo sensibile, immensamente
profondo…»…disse, facendogli una
carezza sul viso «…i tuoi occhi sono buoni e pieni
di sentimento, i tuoi occhi parlano, io…
…io sono sicura che tu hai amato, e forse non era mia
madre…
…ma tu hai amato…»…
…lui non disse nulla, ma fece un’espressione
dolce, seppur aggravata da fatica e malinconia…
…un’espressione che forniva una risposta incerta,
un implicito “chi lo sa”, di chi si pone in una
dimensione di umile inferiorità di fronte a discorsi che
narrano di immensi tali…
…e poi le accennò un sorriso, e le disse
«Ho amato te. E questo, mi fa dire
di…»…ma lei «No,
papà.»…gli disse seria, aggiungendo
«Io mi riferisco ad un altro tipo di amore…
…oramai anch’io posso parlarne…
…io credo…
…io, papà…
…
…io credo
di…»…sussurrò
emozionata…
…e la sua mente andò a quello che lei credeva si
chiamasse “Mattia”…
…che ora, solo nella stanza di sua “zia”
Barbara…camminava assorto e sfiorava quel computer portatile
ormai spento…
…forse riflettendo sul “futuro”, e
smarrendovi i suoi occhi verdi…
…Saverio sfiorò affettuosamente il viso di quella
ragazzina che tanto gli era cara…e le disse «E tu
devi amare. E devi pensare a quello…
…a tutto il resto…
…lascia che ci pensi tuo padre, tu sei…
…l’unica…
…l’unica…creatura
vivente…che io abbia il privilegio di poter proteggere, per
cui…
…»…ed alzando un po’ le
spalle in un’umile richiesta, accennò
«…permettimi di farlo. Permettimi…di
poter godere della tua fiducia. Permettimi…
…di poter sapere…
…che sono riuscito un giorno, senza costringerti ad alcun
affanno, senza spingerti a muovere anche solo un dito,
a…servirti su un vassoio la fine delle tue preoccupazioni.
La tua completa serenità,
tesoro…»…
…e si abbracciarono…
…«Tu non…
…meriti di
soffrire…»…sussurrò lui,
stringendola a sé così gracile come lei
era…
…eppure di lei le parole, i pensieri e lo sguardo sembravano
invece solidi e forti, e disse «Io ti sono grata,
papà. Però sbagli, quando dici che io sono
l’unica. C’è un’altra persona
che ha bisogno altrettanto del tuo affetto, e della tua protezione. E
tu sai chi è. E’ Erminia.»…
…e di nuovo si ravvivò quella fitta nel suo
cuore…
…mentre anche Erminia, con quel suo sguardo in bilico tra la
malinconia ed una speranza d’amore, sfiorava il suo pc
portatile ormai spento…
…immaginando una mano oltre quel display scuro, a desiderare
di incontrarsi con la sua…
…
…intanto Emilio faceva ritorno a casa, ed anche questa volta
la sua “modesta” tenuta scolastica era
misteriosamente sparita, lasciando posto al suo consueto abbigliamento
rispecchiante il tenore di vita della sua famiglia. Passo deciso, e
sguardo assorto in una torva serietà attiva in riflessioni
varie…
…tant’è che incrociò la
cameriera scontrandovisi appena ma la cosa, a seguito di un lieve
gemito e di uno sguardo fuggevole di lei, terminò
lì anche poiché lei sembrava diversa…
…tanto per cominciare non indossava il suo
grembiule…sembrava avvolta in un indecifrabile look molto
più “da signora”, ma lui non vi
badò vedendola scomparire nel buio del corridoio, e
limitandosi solo ad un’espressione di distaccato e un
po’ sprezzante dubbio…
…ma aveva altro a cui pensare…
…tant’è che raggiunse la sua stanza,
gettando lo zaino e richiudendo la porta alle sue spalle, per poi
appoggiarsi a questa e riflettere…
…«Giro…di…prostituzione...uhmm…»…accennò
nelle sue varie proiezioni sui tanti specchi di quel tempio del
fantasy…
…«Quale macchia d’orrore nella
società moderna…
…! Quale cancro oscuro, nel mondo della
gioventù…
...!»…mormorò enfaticamente avanzando
nella stanza…
…
…ed afferrando il pupazzo di un elfo tra quelli sul suo
letto: fece il gesto di parlargli «Io cosa dovrei fare se
scoprissi che tu hai un passato zozzo di questa portata, eh?! Cosa
dovrei fare…
…?!»…
…l’elfo non rispose, ed Emilio con decisione lo
riappoggiò sul fondo del letto «Sta-sta-stai
buono! Aspetta il tuo tempo…! Mettiti là paziente
in fila, in quarantena…! Che io devo fare i dovuti
accertamenti…!
Sì-ììì…! Non
posso mica permettere che questo germe maligno si propaghi strisciando
sotto il sacro suolo della nostra evoluta era…!
No…! Io ho bisogno…
…innanzitutto di documentazioni sul problema in
proliferazione…! Uhm…!»…e si
diresse verso il suo computer…
…mentre Flavia si affacciava alla porta della sala da pranzo
«Signora: se lei non ha niente in contrario allora io faccio
un salto in tintoria a ritirare
que-»…«Ahhh…?!»…Nadia
ebbe un sobbalzo nel vederla «Signora, si calmi! Sono sempre
io!»…«Non…non corrispondono a
quel che vedo, le tue parole!»…
…fu la risposta di Nadia di fronte a quella sorprendente
trasformazione della camerierina dai capelli ricci, che
chissà dove e chissà quando aveva reperito abiti
di gran stile e classe
«Signora…»…disse con voce
tremula, lei che ora assomigliava, o più o meno cercava di
farlo, ad un’attrice del passato «Non mi guardi
così…la prego…sono costretta dalle
circostanze…
…!»…
…confessò sentendosi un po’
incatenata…ma poi, con un guizzo di brio sussurrò
«Ha visto…? Via gli occhiali e benvenute alle
lenti a contatto…!»…
…dopo tutto restava sempre la mattacchiona che
era…
…e Nadia le si avvicinò
stupita…squadrandola da capo a piedi…
…per poi fissarla negli occhi con sguardo enigmatico, che
fece sorgere in Flavia un certo timore «S-Signora Nadia non
mi guardi così, perché mi sta guardando
così? Mi vuole licenziare?»…ma Nadia le
puntò il dito contro non come chi vuole accusare, ma come
chi vuole fare una deduzione o rispondere ad una domanda…e
rispose «Ingrid Bergman.»…
…e dalla serietà di Flavia sbocciò un
contento sorriso, a cui seguì il seguito della
puntualizzazione «Nel film “Casablanca”!
Ha visto, carino…? Come mi sta? Sembro una fascinosa attrice
d'altri tempi…?»…e Nadia
«E-Ehm…»…era rimasta senza
tante parole…
…al contrario della sua cameriera che ne aveva sempre da
vendere «Sono stata costretta a regolarmi così, mi
è stata posta ESPLICITA richiesta, ed io non posso
permettermi di tergiversare su niente: in ogni sfida debbo mostrarmi
all’altezza! Lui me la lancia? Io la raccolgo! Lui me la
rilancia? Ed io straccio le sue aspettative! Così! Via,
finché non si rende conto! Io sono…stufa di
questi polverosi discorsi di perbenismo e classi sociali, via al
ridimensionamento, via all’affermazione del concetto che una
donna, quando vuole, può fare tutto ciò che gli
ringuizza in mente ed assomigliare a tutti gli stereotipi che si
sceglie rimanendo pur lei stessa! Lui mi ha dato l’indizio?
Io l’ho colto appieno, adesso vedrà se quella che
lui crede una povera cameriera non riesce forse a stare al passo delle
più grandi e ammirate attrici della
storia!»…
…al che Nadia inarcò le sopracciglia e si decise
a porre la fatidica domanda «Flavia…no scusami,
solo per precisare: chi è il…soggetto del nostro
discorso?»…
…ma prima che la cameriera-Ingrid Bergman avesse potuto
rispondere, a loro si accostò Federico che chiamò
«Mamma.»…
…e Flavia, prontissima
«Ciaaaaaao…!»…si
curvò in una posa seducente…
…ma non ottenne da lui che il risultato di una risata
trattenuta a stento «P-Pfff…! Ma che roba
è…?!»…
…deludendola, affinché poi lui continuasse con il
suo discorso «Mamma, scusami: per il rinnovo
dell’iscrizione in palestra avrei bisogno del mio tesserino.
Che lo avevi preso tu, per caso? Non riesco a
trovarlo…»…
…per poi volgersi nuovamente…e squadrare Flavia
con diffidenza e disdegno…
…lei ci rimase male…mentre Nadia rispose
«Non so, io l’ho visto sulla tua
scrivania…qualche…anzi, parecchi giorni fa, ma in
questa casa i posti delle cose cambiano continuamente, quindi
non…non so davvero come aiutarti. Forse puoi chiedere a
papà. O forse…Flavia scusa, tu ne sai
qualcosa?»…
…Flavia era distratta e non rispose…
…Nadia la chiamò ancora
«Flavia?»…ma Federico mormorò
«Lasciala perdere, mamma: oggi non la vedo troppo in linea
con la giornata! Se crede che ora a settembre sia carnevale pensa un
po’ se può saperne qualcosa del mio tesserino:
d’accordo, non fa niente! Me lo cerco da solo! Arrivederci a
tutte…!»…gettò lì
con la sua ironia…
…e Flavia guardava in basso, triste ed interdetta…
…al che Nadia le si accostò desiderosa di
chiarimenti «Flavia! Scusa, ma…
…?! Che…che cosa significa il fatto
che…»…ma Flavia «N-Non
capisco…
…! Non mi…tornano i conti!
Ecco!»…
…Nadia cercò di riflettere ma gli indizi erano
tanti e confusi «…e-eh…
…scusa, lui…? Avrebbe dovuto dare…un
qualche riscontro, no spiegami bene, che non…che mi
sfugge!»…ma l’altra sussurrò
«Lasciamo
perdere…»…allontanandosi, prendendo la
sua borsa ed annunciando «Vado in
tintoria.»…
…uscendo prima che Nadia potesse trattenerla…ma
avrebbe voluto farlo poiché quei suoi comportamenti non le
erano chiari…
…ma se il suo sguardo era incerto e dubbioso, quello di
qualcun altro in casa era vivo, abbagliato ma in realtà
soddisfatto «QUALE…IMMENSO...SCEMPIO…
…!!!...»…analizzò Emilio,
lasciando che le sue mani sfrecciassero sulla tastiera del suo computer
«Poveri giovani seviziati e smembrati…
…!! Grrr…!! In mille pezzi…!! La
prostituzione…
…ti lascia un marchio, che non puoi cancellare campassi
cent’anni, e la tua pelle è sudicia! Da candida e
pura quale è stata…! Un tempo…! Un
tempo lontano…! Oooohhh, caspiterina se è
lontano…! E’ lontano-lontano-lontano-in pratica di
quello che eri a quel tempo non è rimasto proprio un
briciolo di niente, lo sai? Ormai sei defraudato del tuo onore, della
tua dignità, dalla natura umana in pratica sei un rifiuto!
Puah! Un sudicio topo di fogna da nascondere sotto un tombino
affinché non inquini con la sola sua presenza la nostra
società che è una società in
evoluzione, eh! Una società volta a progresso,
rischiarata…ehm, ogni mattina dai raggi di sole di una
speranza futura, giovani inquadrati riprogettati incravattati
e…bbben indirizzati verso un avvenire all’insegna
del successo, no! No no no no, non è ammissibile la presenza
di certi disgustosi escrementi come questi poveretti che
sì…! Sì, si dice che ci sono finiti
loro malgrado ma pfff…puah! Chi ci crede, secondo me
l’hanno fatto tutti perché in fondo gli piaceva!
Sì, perché ognuno agisce per un proprio
tornaconto in questo mondo, valla a raccontare
che…cheee…! Girano ancora…povere
vittime di qua, e dà, del destino
pfff….wahahahahah, ma che pensano che siamo tutti ingenui
qui? Questi bastardi…! Se la godevano alquanto, brutti
furbastri, eheh! Hanno cercato di svoltare, eh!! Di
ingozz…zzzzare il loro bel portafoglietto e farlo un
portafoglione, eh!! Pieno di soldini, alle spalle di noi poveri
che…
…ahhh! Ahh…
…che fatica…
…cerchiamo di sbarcare il lunario spezzandoci in due la
colonna vertebrale e facendoci un mazzo così. Ma schiattate
tutti, siete solo una piaga per il mondo!»…disse,
alzandosi di scatto e spegnendo il suo computer
«Ora!!»…precisò con tono di
iniziativa «La cosa è questa: servirebbe la
radiazione! Eh? Ok?! Uno…sterminio, ta-ta-ta-ta-ta e morti
tutti ma questo ahimé AHIME’, e lo ripeto, non si
può fare per…ragioni che sanno solo i politici
pfff…ahhh, vecchi porcelloni, fanno leggi del cazzo ed
espongono noi al contagio! AL CONTAGIO, perché questi esseri
sono contagiosi, perché metti soltanto che
io…!»…e prese il pupazzo
dell’elfo, strofinandoselo sul braccio «Metti
soltanto che io mi fossi fatto una ferita piccola-piccola-piccola
così e tu avessi un taglio piccolo-piccolo-piccolo
così su questo tuo brutto muso che ora io mi sarei
contagiato! Io mi sarei preso tutte le spaventose malattie da te
contratte braaavo, braviiissimo nella tua vita clap clap,
complimentoni! Vita onesta e rispettabile!»…e
scaraventò via l’elfo contro il muro «Ma
lungi da me!!...»…esclamando
perfidamente…
…assemblando «Quindi la radiazione…no!
Per…motivi che sanno solo loro pazzi scriteriati che parlano
di “rispetto umano”, ma vaffanculo!
PERO’, la legittima difesa sì!
Eh…eheheh, sì, quella adesso non me la
può negare proprio nessuno perché IO sono padrone
della mia vita e-e non permetto che nessuuuuuuuuno la metta in
pericolo, no, io…io ho il mio diritto a difendermi, io ho
diritto a prendere le mie precauzioni! Io ho diri-io ho
diritto…!»…
…ed infilò la mano nella bocca di un drago di cui
aveva il busto, e non senza fatica
«O-O-Ooooissa!!...»…tirò
fuori una chiave dorata, biascicando «E’ mio
diritto, è mio diritto…
…io ce l’ho tutto il diritto di proteggere la
pellaccia mia…!»…e fece capolino sotto
al suo letto, sgattaiolandovi e tirando via dal pavimento un tappetino
sempre decorato con draghi ed elfi vari, che nascondeva una serratura
nella quale con gusto infilò la chiave, girò,
girò e poi
«Ahhh…!!»…soddisfatto
aprì quella botola segreta ed estrasse un qualcosa di
imbustato, e sotto la prima busta ancora imbustato, e sotto la seconda
ancora imbustato per una terza volta sicché dovette gettare
al volo sei o sette buste prima di svelare uno scrignetto dello stesso
stile e della stessa provenienza del resto dell’arredamento,
con varie teste di drago dorate e decorarlo…
…dirigersi verso un'altra sopraffina ceramica elfica e
ficcare «E leccalo…!!»…la
lingua dell’elfo nella serratura dello scrignetto fino a che
«AAAAAAAHHHHHH…
…!!!»…
…nell’illuminarsi dei suoi occhi occhialuti, si
aprì rivelando il suo simbolicamente luminoso
contenuto…
…«Ahhh…aaaaah…aaahhhhh…»…che
Emilio sfogliò banconota per banconota,
estasiato…«I miei risparmi…
…!!!...»…
…ed erano tanti, eh…! Sembravano il bottino di
una rapina o qualcosa di simile…
…«Ahhh…»…sempre
pervaso da quella poeticità, si diresse verso il telefono,
tirò fuori con poca grazia dal suo zaino il diario
scolastico e con altrettanto fare spiccio, disordinato ma assai deciso
e aggressivo, compose un numero
«Otto…tre…due
wow!!...»…
…ed attese, scandendo a voce
«Biiiip…biiiip…!...
…biiip! AH! Ah! Ah e pronto…!!
Pront-ss…
…sì, no, sono Emilio Orlandi pa-parla il medico
scolasti-sì sì no guardi no
non…non…non
si…permetta…neanche
proprio…minimamente, neanche con un solo pensiero,
di…riattaccare o…simili altre abiette azioni,
perché se ne potrebbe pentire
amaramente!»…diceva, sbattendo sulla sua mano il
mucchio di banconote…
…«Cosa voglio?!
Prop-…proporle…guardi non se ne
pentirà si tratta solo di una confe-di una banale
confer-quando le dicono una cosa, no? Una cosa qualsiasi lei
rispon…lei risponda di sì! Sì!
Sì, certo, sì…! Che ci si guadagna a
dire sempre “no” a questa vita! Si dice
“sì” e tutto scorre molto più
facile s-sì no guardi è…tranquilla la
questione e ci si va solo a guadagnare, mi creda
è…!»…
…e di nuovo sbattendo quelle banconote sulla sua
mano…terminò «E’ un
profitto…!»…sbattendole più
forte…«Un’occasione
unica…»…
…
…«Perché non cambiamo argomento.
Vuoi…?»…chiese con dolcezza Saverio a
sua figlia, aggiungendo «Perché non accantoniamo,
per oggi…
…battaglie…
…misteri…
…e non parliamo di qualcosa di gradevole. Uhm…?
Cosa mi racconti di scuola? Dai, raccontami qualche aneddoto dei tuoi,
simpaticissimi.»…domandò…sembrando
quasi implorare con quegli occhi stanchi qualcosa di dolce e di
leggero. E Juliet non lo fece mancare «Oh, papà
non immagini!! Debbo assolutamente parlarti di quanto è
finito a cadere in basso l’abbigliamento di Emilio,
quest’anno!!»…esclamò
frizzante e allegra come suo solito, e a lui strappò un
sorriso «Ah…! Emilio…! E’
vero è un po’ di tempo che non sento parlare
del…signore in questione! O almeno che non ne sento parlare
come si deve: come…come sta andando, fra
voi?»…e lei «”Fra
noi” cosa intendi, papà?! Non ti
capisco!»…«Beh…
…io almeno…dalle
ultime…”puntate” dello sceneggiato ero
rimasto al fatto che voi due…»…ma lei
si divertì «Oh ma ti prego papà tu non
avrai pensato mica che io stessi facendo sul serio quando dicevo
bestialità del tipo che io e lui stavamo assieme! Lo sai che
io sono un po’
matta!»…«Ah…! E
così…
…niente, insomma…? Tutto…archiviato,
anzi! Per meglio dire…! Smentito dal
principio…!»…ma lei, lievemente
più seria «No papi adesso, a parte gli scherzi:
gli voglio bene! Mi è simpatico! E’
un’…insostituibile personalità nella
nostra classe, tutto sarebbe un mortorio senza di lui, le
sue…stravaganze! Uhm! Però…
…non mi è piaciuto come si è
comportato ultimamente. Per niente!»…e lui si
protese, lievemente incuriosito
«…perché…?
Ha…diciamo…
…manifestato interesse…per…qualche
altra ragazza…?»...«Ma figurati!!! Ti
pare, magari lo avesse fatto!!»…e più
seria, ricordò quanto accaduto…
…e confessò «Si è comportato
in maniera PESSIMA con Mattia! Anziché accoglierlo lo ha
aggredito!! E questo non ha giustificazioni, nemmeno la gelosia,
papà…!!»...
…Saverio rifletté
«…Mattia…»…su
questo nome che la figlia ripeteva in continuazione piena di slancio,
piena di determinazione…
…questo nome che evocava affetto e tenerezza…ma
al contempo enigma e mistero…
…
…«Io…
…voglio…
…i…
…imp…»…si sforzava a dire
Nigel, là in camera di Bill dove sempre studiava…
…e Loredana lo guardava con affetto…e sapeva che
non avrebbe dovuto né aiutarlo né
interromperlo…lui voleva riuscirci, e ce la fece
«…im…pa…ra…re…
…!!...v-voglio…
…impara…re…»…sussurrava
emozionato, supplicandola con gli occhi di accontentarlo…
…lei gli si accovacciò accanto e gli prese la
mano «…che cosa desideri imparare,
esattamente…?»…e
lui…(canzone: Mario
Nunziante - Adesso)
…«…everything…»…sussurrò
ma lo sovrappose al successivo «Tu…
…tutto…
…!!...»…tracciando una carezza
nell’aria, con occhi che ammiravano con la meraviglia
più accesa la bellezza del mondo e
dell’esistenza…
…«Ogni parola, luogo e realtà? Di modo
da cavalcare questo mondo come fosse un
destriero?»…chiese la ragazza, traducendo la frase
complessa «Like…
…being on the go of this
world…?»…e a lui si accesero gli occhi,
di fronte a quelle parole…
…e disse «…yes…
…
…sì…!!...»…lasciandosi
catturare da quello splendore che si traduceva nell’immagine
di quella ragazza…
…quella ragazza che ora chiacchierava simpaticamente con suo
padre, che paziente la ascoltava…
…«O-Ogni…parola…»…accennò
Nigel, e Loredana
«Every…place…!»…e
lui «…p-pos…ogni
luo-…go…»…
…e sempre Loredana «And
every…situation…
…reality…
…
…so, we want to ride together? We want to start this
journey?»…propose porgendogli la mano
“vogliamo cavalcare assieme? Vogliamo iniziare questo
viaggio?”…
…e lui «…let’s start this
journey…»…
…ed emozionato, prese la mano di lei…
…libri, carta e penna li avrebbero attesi e guidati nel
cammino…(fine
canzone)
...
…e intanto Juliet «Capisci, papà?! Non
posso fare la pace con Emilio prima che lui abbia fatto le sue scuse a
Mattia! E’ una cosa da cui non si può prescindere!
Perché non esiste niente al mondo che possa giustificare il
disprezzo e l’accanimento per chi ha sofferto come lui! A me
dispiace di mettere in difficoltà un’amicizia alla
quale tenevo, ma sono rimasta…tanto colpita dal suo egoismo,
che non credevo così grande!!»…
…Saverio alzò le spalle, accennando
«…sì, è vero tu…
…hai ragione, ma…sei sicura che lui sappia
che…insomma, Mattia ha
passato…?»…e Juliet
rifletté…
…per poi dichiarare «…ok, anche ammesso
che non sappia esattamente cosa gli è successo!
Però è un nostro compagno nuovo! E’
normale che si senta…sperduto, in una città che
gli è estranea, dove si parla una lingua che non riesce a
comprendere! L’ospitalità che merita…
…è un dovere di cui dobbiamo farci carico tutti!
Lui non può permettersi di dimenticarlo! Dovevi vedere come
l’ha spaventato…»…
…
…Emilio, che nel frattempo si godeva un buon succo di frutta
sbracato sul suo divano…fischiettando tra un sorso e
l’altro…e prendendo coscienza
«…ah…
…brutta cosa, il malcostume…
…! Uhm…! Sì…
…
…brutta-brutta-brutta cosa…»…
…
…mentre a casa tornava suo padre…
…che quando passò accanto al salotto e lo vide
così, si soffermò a guardarlo con
quell’ironia che lo contraddistingueva, e dichiarò
«…il tuo ritratto!»…
…cosa che fece sobbalzare di colpo il ragazzino
«C-COSA?! PLUF!!!» e sputare dalla bocca il succo
di frutta «Me lo fanno?! Me lo fanno, vogliono farmi il
ritratto?! Me lo dovrebbero fare così! Spaparanzato sul
divano! Adagiato sul mio trono regale: è una posa regale,
eh! E’ una posa rega-è o non è una posa
regale, questa? Lo è vero, ehh…lo so,
qualità innate!»…ma suo padre
smentì «…no! Io intendevo dire che
questa è la posa raffigurante la tua
esistenza!»…«Ah sì!!!
Anch’io!!!»…rispose il ragazzino
contento ed entusiasta…ma poi la sua contentezza si spense
un po’ «…però tu non me lo
stai dicendo come se fosse un complimento: vero,
papino-papino?»…«…diciamo che
è questione di punti di vista!! Mettiamola in un modo che
sia dicibile…!!»…ed Emilio, che si
muoveva a scatti sul quel divano quasi il suo corpo fosse elastico, di
colpo da sdraiato si mise seduto e domandò «E
perché, papino-papino? Se tu dovessi vomitare senza filtri e
senza censure tutto quello che pensi su di me cosa uscirebbe? Un
discorso tutto pieno di…parolacce,
volgarità…? Nooo…! Nooo, attento,
papino-papino! Mammina-mammina le parolacce non le può
sentire le viene una sincope-una sindrome-una…c-c-c-c-che
cavolo non lo so comunque il nocciolo è che si stecchisce
per terra: tu non devi fare questo a tua moglie! Non è un
comportamento da bravo
maritino!»…«…guardalo,
guardalo…»…mormorò
quell’uomo tondeggiante e dagli occhi chiari e scrutatori
«…vuole insegnarmi a vivere…
…dal basso del suo non voler far niente, non sapere niente e
stare sulle spalle della famiglia…»…
…ma Emilio si alzò lentamente da quel divano
puntando il padre con faccia disperata ed
inorridita…«…papà
paPA’ NON RICORDARMI LA MIA DISGRAZIA NON LI PRENDONO A
LAVORARE, I SENZATETTO COME MEEE!!! AAAAAAAAAAHHH!!! VOGLIONO GENTE
RICCA E DAL PORTAFOGLIO STRARIPANTE QUATTRINI AFFINCHE’ A
SINISTRA CORROMPANO QUELLO E A DESTRA CORROMPANO QUELL’ALTRO,
E COSI’ VIA!!! IN UN MONDO CHE NON E’ ALTRO CHE UN
GIRO DI CORRUZIONEEE!!! E NIENT’ALTRO!!! NON
C’E’ POSTO PER ME IN QUESTO SUDICIO MONDO!!! LO HAI
CAPITO?! ANCORA NON LO HAI CAPITO ALLORA LO DEVI CAPIRE PER FORZA, TI
DEVI RASSEGNARE!!! IO NON LA MANTENGO QUESTA FAMIGLIA, NON POSSO
PERCHE’ NON NE HO I MEZZI E FINIREMO SOTTO I PONTI!! FINIREMO
TUTTI SOTTO I PONTI, tu ti sei rassegnato al fatto che finiremo sotto i
ponti? No? Male: io mi ci sono rassegnato! E sto anche provando la
posa! Ahhh!!!»…e si ributtò sul divano,
mormorando «…io non vedo lampadari, non vedo
soffitto, vedo solo un putrido ponte da cui piovono alghe marce, sopra
di me!…è facile! Lo pensi, e lo vedi! Io non li
calcolo più tutti questi lampadari, tanto che credi:
verranno a pignorarceli ad una tale velocità che ancora
staremo qui a parlare e questo divano me l’avranno sfilato da
sotto il culo, è maaatematico, sta a
guardare!»…ma suo padre gli si avvicinò
«…sai parlare, parlare…
…è l’unica cosa che sai fare per
rimbecillire la gente con futili chiacchiere e portare avanti la tua
parassitaria esistenza…»…ma Emilio
sfoderò un tono enfatico e severo, e pronunciò
«Se tu fossi un buon padre non permetteresti che tuo figlio
ricev-EHM EHM!!...»…tossicchiò e poi
rimoderò il tono «…ricevesse questo
invito implicito e ipocrita per andarsi a
prostituire!»…«Cosa?!»…il
signor Mimmo restò sbalordito, ed Emilio
«Sì! Sì io te lo dico con molta
franchezza, eh: l’ho capito il tuo doppio gioco!
L’ho capito il tuo doppio gioco, tu mi parli di rendermi
utile! In un mondo di corruzione e disoccupazione! Non mi dici
però COME devo fare: ecco! Questo significa che
l’unico “come” che mi rimane è
talmente indecoroso che a te fa schifo pronunciarlo e pretendi che io
lo capisca così dal tuo silenzio imbarazzato e
l’ho capito, sai! Tu mi vuoi sbattere in un giro di
prostituzione io lo so com’è un giro di
prostituzione, lo sai?! E’ un cosa brutta, stuprano tutti i
ragazzini…così, come me, come se niente fosse,
come se fosse distribuire volantini, loro distribuiscono sevizie e
torture, io non mi ci faccio mettere, eh! Sia ben chiaro! Guarda che
non mi incanti col discorso della famiglia per me potrebbe anche
affondare la famiglia, ma la mia pellaccia io non me la faccio toccare,
ci mancherebbe!»…«…come ti
vengono queste…
…indegne
idee…?!»…«Mi sono informato,
sai?! Sulla situazione: su Internet c’è fior di
materiale sul problema! Ptsss che squallore,
papà…dovresti vedere, che squallore…
…ce ne ho uno poi in classe che è così
cioè io neanch-non pos-…cioè! Lasciamo
perdere! Eh! Lasciamo perdere che è
meglio!»…«Mi domando perché
tua madre persevera con questo atteggiamento…
…VIGLIACCO a questo punto oserei dire sul tuo problema.
Dovrebbe dirtelo in faccia quello che sei. Un piccolo approfittatore,
un imbroglioncello! Un parassita…
…hai trovato la famiglia comoda su cui spiaccicarti sopra e
farti traghettare, proprio come quel divano!»…al
che Emilio lo guardò diretto negli occhi e gli
domandò «…sono un trovatello, vero? Non
sono tuo figlio…»…mormorando poi
«…non me ne frega un cazzo, tanto non cambia la
mia condizione economica…»…ma Mimmo
insistette «E piantala di dire queste cose sciocche! Senza
rispetto per la tua famiglia: anzi, dovresti essere ben certo del fatto
che abbiamo lo stesso sangue! Quale altra famiglia scarrozzerebbe come
facciamo con te un estraneo che gli sta attaccato come una sanguisuga?
Il fatto che ciò nonostante il tuo idillio continua dovrebbe
essere la conferma all’infondatezza dei tuoi
timori…!»…ed Emilio «E tale
infondatezza…
…!!...suppongo sia la causa di
tanto…tanto…TAAANTO scorno da parte tua,
vero…?! Sarebbe bello che fossi quell’estraneo da
scaraventare via, fuori, al freddo: non lo sono! Arrendetevi: vincolato
a vita alle vostre coscienze!»…«Non ci
conterei troppo…
…!! E’ possibile che la coscienza di chi
è genitore di un piccolo delinquente trovi la sua pace una
volta che è certa di avergli fatto assaggiare la vita per
quella che è…! Con quel pizzico di indifferenza
ad inutili e stucchevoli slanci d’affetto che iniziano a
diventare fuori luogo, quando il figlio si è fatto
adulto…!!»…
…ma a quel punto di nuovo Emilio balzò in piedi e
si mise in un estremo atteggiamento di difesa…fissandolo
negli occhi e dichiarando «…saresti capace di
sbattermi fuori di casa SEI UN PADRE SADICO…
…!!...
…»…e quell’uomo sembrava
ironico e piuttosto indifferente «Ti farei solo che un
favore: la vita si impara così, a proprie spese e non
c’è proprio alcun modo per far passar queste in
cavalleria! Dovresti ringraziarmi se mai lo facessi e non è
escluso che capiti! E’ la legge dell’esistenza: uno
si ritrova solo ed è lì che impara a pedalare.
Mentre quelli come te sono destinati a rimanere travolti dagli eventi,
è…
…è inutile discuterne, Emilio,
eh…eheheh, è così e non ci si
può fare niente! E’ capitato a me e tu dovresti
solo che augurarti che ti capiti altrettanto! Il contrario,
ehm…mi spiace per te ma non è piacevole,
io…con tutto l’affetto a cui tu non credi
sinceramente non te lo
consiglio…!»…ammise…ridendo
un po’ fra sé…
…«TU AFFERMI CHE IO…
…?!»…avanzò Emilio,
scandendo quelle parole poiché era stato colto nel vivo
«…NON SAPREI…IL FATTO MIO SE RESTASSI
SOLO E PIANTATO COME UN CAVOLO, CHE NON SAPREI FAR RIGARE LA MIA VITA
COME UN CASPITA DI CASPITERINA DICO
IO…?!»…e il padre se la rise un
po’, mentre suonavano alla porta…
…
…quando tra le tante parole che Nigel voleva apprendere da
quel libro davanti ai suoi occhi, ne sbucarono alcune
speciali…
…che Loredana tradusse «...allora…
…questo è “parents”:
“ge-ni-to-ri”…l’abbiamo visto
prima, e qui…
…specifica:
“mother”...”madre”…
…”father”…»…Nigel
ripeté
«…father…»…e
Loredana tradusse
«…”padre”…»…
…
…Nigel si perdette in quelle parole…e mosse solo
le labbra, senza far uscir alcun filo di voce…sui suoni
“madre”...
…”padre”…
…parole che accennavano riflessioni…ed un lieve,
impercettibile sorriso anche in Loredana accanto a lui, di fronte a
quell’immagine stilizzata di famiglia disegnata sulla
pagina…
…dietro gli occhi della ragazza si accostò un
cenno di tenerezza…
…
…intanto nel salotto dove stavano discutendo Emilio e suo
padre Mimmo, avanzò la figura che aveva suonato alla
porta…
…«Oh, il nostro
Snake!»…accennò Mimmo con un
sorrisetto…
…sguardo d’improvviso inquieto e sospettoso da
parte di Emilio, che con decisione si ritrasse, mentre al saluto di suo
padre si sovrapponeva «Mi perdoni dottor Orlandi: non
l’avrei disturbata se non si fosse trattato di
un’urgenza.»…
…da parte di una voce del tutto contraffatta che filtrava
attraverso l’elmetto metallico che completava quella tuta
aderente nera, tanto elegante quanto sorprendentemente
accessoriata…
…«Non preoccuparti, nessun disturbo:
soltanto…»…accennò
Mimmo…guardando l’impaurito Emilio, e terminando
ironico «…convenzionali chiacchiere
familiari.»…
…colui che Mimmo aveva chiamato “Snake”,
e che assomigliava ad un soldato figlio della fantascienza, si volse a
guardare Emilio e disse «Ops…scusi ancora: in
questo caso…ancor più sono
dispiaciuto…»…
…ed Emilio, di fronte a quella figura totalmente nascosta,
non poté che balbettare «Siete il bo-si-siete il
boia incaricato di uccidermi? Vero?! S-Siete lui, piacere…
…piacere…»…e gli
andò a stringere la mano, ma Mimmo lo fermò in
tempo «E…
…piantala…!!...la tuta è
sterile…»…
…mentre l’uomo al di là del casco rise
lievemente, accennando con una certa gentilezza
«…ah, perbacco: l’epoca dei boia
è conclusa, per quanto io sappia.»…ma
Emilio puntualizzò deciso «NON secondo mio
padre!!»…indicando questo con fare
accusatorio…mentre Mimmo, lievemente interdetto, mormorava
tra i denti «Emilio, ti pregherei…
…tutto questo magari non di fronte ai miei colleghi,
eh?»…ma il tale Snake lo contraddisse
«A-Ah, ma…non occorre, dottore. Non vi
è niente in tutto questo che possa…spaventarmi o
farmi un qualche negativo effetto. E’ solo giovanile
ingenuità…»…dunque Mimmo
cercò di accantonare la cosa, e chiese
«…cosa sei venuto a dirmi,
Snake?»…e costui «Volevo riferirle,
riguardo al reparto K4 di “Infezioni
elementali”…ecco, vede ci è stata
segnalata una…»…
…e grazie ai suoi poteri tecnologici poté aprire
un’immagine nell’aria, un’immagine 3D che
fluttuava sopra al suo dito…
…e con la quale poteva articolare la sua
spiegazione…
…intanto Emilio seguitava a scrutare con la più
assoluta diffidenza (e chissà se non senza un pizzico di
invidia), quella figura intubata di magia e di
progresso…
…
…mentre Nigel era rimasto assorto nel ripetere quelle parole
«…pa…dre…
…madre…»…
…e poi…dal suo scrutare più in
là, i suoi occhi si adagiarono verso il basso…in
un’espressione particolarmente dolce, di
raccoglimento…raccoglimento profondamente venato di
rispetto…
…«…belle
parole…»…sussurrò Loredana
anche lei assorta…ed aggiunse «…parole
tra le più belle che siano mai state
inventate…»…
…ed assieme guardarono quell’immagine stilizzata
di famiglia…
…un padre, una madre, e per mano a loro un bambino ed una
bambina…
…
…Nigel vi passò delicatamente il dito…
…e chi l’avesse guardato attentamente, avrebbe
notato che col dito seguiva la traccia di quei loro abiti…
…chissà, forse riflettendo su ciò che
cambiava e ciò che invece restava nel susseguirsi dei
tempi…
…
…Loredana gli raccontò «Io ho una
madre. Tu la conosci.»…
…e lui si volse a guardare la sua compagna di
studio…con pacatezza e rispetto, come sempre…
…lei altrettanto gli confessò con molta
naturalezza «…non conosco mio
padre.»…
…e Nigel assunse un’espressione venata di
dubbio…
…mentre lei alzava le spalle, e svelava
«…a volte capita.»…con matura
rassegnazione…
…
…e Juliet ammetteva con suo padre
«Certo…
…riconosco che da un lato forse è colpa mia se
Emilio si è comportato così. Credo…
…che forse avrebbe meritato una spiegazione più
diretta da parte mia! Così…
…magari non avrebbe detto a Mattia quelle parole
bruttissime!»…cosa che stupì Saverio
«…cosa gli ha
detto…?»…e Juliet «Oh, di
tutto…!! Preferisco dimenticare, è stato un
momento orribile! Lo insultava, e nella sua lingua! Quella che lui
è in grado di capire!! Diceva…
…di essersi preparato quei termini proprio appositamente per
ferirlo!»…
…«…Dio mio, ma è
orribile…
…!!...»…fu il commento di Saverio,
stupito, che aggiunse «…tra ragazzini della vostra
età…»…e Juliet «Si
può essere crudeli a qualsiasi età,
papà. Ed Emilio lo è stato. Però io
avrei dovuto parlargli, essere più onesta…
…avrei dovuto dirgli…
…”Emilio: Mattia è un nostro nuovo
compagno. Ha bisogno d’aiuto, ed io voglio seguirlo! Non devi
prendertela, questo non significherà metterti da parte!
Continueremo ad essere amici anche se…credo che per il
momento non sia il caso di andare oltre! Io…
…ti chiedo scusa se ti ho illuso, forse non sono stata
matura! Ma ora…
…sento che devo dedicarmi a lui…
...!!...
…non avere fastidio nei suoi confronti…
…
…diventa suo amico, se
puoi…”…»…
…e Saverio le sorrideva con molta dolcezza
«…sei…
…carina nel riconoscere questa cosa. Di solito alla tua
età ci si intestardisce molto sulle proprie
idee…»…ma Juliet ammise
«E’ la chiave per diventare persone chiuse ed
egoiste! Ed è così brutto, papà,
vivere senza nessuno da amare…senza nessuno da
aiutare!!...»…
…Saverio fece un sorriso…e rifletté su
quelle parole…
…e Juliet gli si avvicinò
«Papà…
…ora che ci penso mi rendo sempre più conto che
ho sbagliato con Emilio. Non potrei fare qualcosa per farmi perdonare?
In fondo…non è vero che lui è del
tutto senza problemi…
…dovresti vedere come viene a scuola: la situazione
economica della sua famiglia è ulteriormente peggiorata!! Tu
pensi…
…che non potremmo dargli un aiutino?
Magari…basterebbe poco!»…disse
prendendogli le mani, al che Saverio sgranò gli occhi
«…un…aiuto
economico…?!»…e lei
«Sì!! Certo…
…non molto, dico…qualcosina!
Papà…
…dopo tutto dev’essere brutto vivere come
lui…
…nell’incertezza, nella
precarietà…
…»…e Saverio…un
po’ divertito un po’ interdetto, fece
«…Dio Juliet ti prego non ricominciamo un'altra
volta con questo discorso, che si pone puntualmente
all’inizio di ogni tuo anno scolastico, da un po’
di tempo a questa parte!»…
…al che lei rise un pochino, mormorando scherzosamente
«Uhmmm…sei proprio tirchio! Ed hai le braccine
tanto corte che non arrivano al portafoglio!
Uhmuhm!»…ma lui «M-Ma…
…?! Ma questo non c’entra niente,
la…l-la lunghezza delle
mie…?!...baaahhh!!!...»…disse,
passandosi la mano sul viso «…ma non
c’entra niente, lo vuoi capire che il problema è
un altro? Io mi domando quando ti convincerai che noi NON SIAMO ricchi,
Juliet!»…al che lei fece
«UHMMM…!!»…come per invitarlo
a non essere troppo avaro, ma lui insistette «No, no, tu non
ci credi ma è così come ti dico…! Che
ti aspetti: conduciamo una
vita…decorosa…d’accordo, io…
…e-eh, beh…per quanto mi è
possibile…
…cerco…magari…di non…di non
farti mancare
nulla…»…«…uhmmmmm,
e di non far mancare nulla anche a te, eh? Eh, che
cos’è questo orologio, ad esempio?
L’abbiamo…trovato adagiato su di una ringhiera
durante un giorno di pioggia?»…e lui, colto in
fallo «M-ma…?! Q-Questo…questo non
è un capo d’accusa valido,
io…io…!! Io cerco di mantenere
un’immagine…
…dignitosa di me stesso! Me lo impone…la mia
professione, è un dovere nei confronti di me stesso ed anche
nei tuoi, essendo io tuo padre! Ti piacerebbe che
ti…facessero notare, signorina, che non hai un padre
adeguatamente ordinato, e…e
che…!»…e lei, ridendo, se lo
abbracciò «Ahhh…! Sei proprio un degno
avvocato di te stesso!»…«Ma questo non
c’entra…!»…cercò
di scostare da sé quell’osservazione, ma lei
«Sì…! Però sei un
po’ egoista, dopo tutto cosa ti costerebbe un piccolo aiuto
al povero Emilio?»…«…mi
costerebbe molto!! Tu cosa credi: un aiuto economico per essere degno
di chiamarsi tale, ad una famiglia, deve arrivare almeno ad un valore
minimo che adesso NON – CI POSSIAMO – PERMETTERE,
tesoro mio…!!...»…confessò
nella massima sincerità…
…sotto lo sguardo divertito di quella simpatica
ragazzina…
…«E se pensi che per il mio lavoro mi paghino in
maniera consistente…beh sappi che sei alquanto fuori strada,
eh!»…«Il colmo per un avvocato che si
occupa di infortunistica stradale! Sua figlia…fuori strada!
Uhmuhm!»…«Sì sì,
tu ridi, ridi…
…e poi a me sembra sinceramente che la famiglia di quel
ragazzo non abbia poi tutti questi…tanto decantati problemi
di cui mi parli da un po’ di tempo,
eh!»…al che lei alzò lo sguardo
stupita, ed accennò con scherzosa dolcezza
«…come?! Allora dovresti farti seriamente un paio
d’occhiali da vista, papà: è
IM-POS-SIBILE non vedere che Emilio è…povero! Ha
tutti gli abiti consumati!»…e suo padre
«Ma non è vero, che l’ho visto
anche…altre volte, l’ho incrociato, per
strada…! No…! Era vestito…
…comunemente, come tutti i ragazzi e non riesco a spiegarmi
questa leggenda che mi riporti costantemente sul suo assai anomalo
abbigliamento scolastico! Quando l’ho visto io
era…inconfondibile, ed aveva pure addosso roba di un certo
costo…!»…«Cosa vorresti
dire?! Che Emilio mente?!»…chiese lei con aria
bonariamente saccente e le mani sui fianchi, e lui
«Mah…! A buon bisogno…!
Quello…
…io l’ho…adocchiato di sfuggita ma
già da un paio di volte ho avuto l’idea di uno
che…sa recitare abbastanza la sua parte, eh! E’ un
po’ commediantello, secondo me, il tuo…il tuo
ex!»…ma lei rise «Ahahah! E’
tutta una scusa! E tralasciando la tua visibile e tipica gelosia da
padre!»…«Ah, ma…!!...quante
ne pensi, dico
io…!!...»…«Sì-ì!
Di quello si
tratta!»…«Bah…!»…«Ma
tralasciando quella: scusa…tu come fai a dire che la
famiglia di Emilio è benestante? Non li conosciamo, nemmeno
io sono mai stata a casa sua perché lui dice sempre che si
vergogna, che abita…in un appartamento in affitto e
che…Dio, papà, quando lo descrive è
così brutto! Ha tutte le pareti
creapte…!»…«…ahhh…io
te l’ho detto che il tuo amichetto ha una fervida
immaginazione!»…«Uhm…!»…sorrise
un po’ lei, e Saverio «No, io…la sua
famiglia…
…neanche l’ho mai
incrociata.»…«Certo, perché
tu a parlare coi prof non ci vai
mai!»…«Ma
perché…!!...sono molto impegnato, e poi ne ho
paura!! Ed è un bene per te che non ci vada, che abbia PAURA
di quello che possono dirmi!!»…«Ohhh, ma
papi!! Io sono un angioletto, a
scuola!»…«Un angioletto molto MOLTO poco
studioso! Ma comunque, a parte questo! Quanto
a…Emilio…!...Sì, appunto, io i suoi
non li conosco, però sinceramente ti confesso…
…stento a credere ad una cosa simile! Oggigiorno,
insomma…dai! E poi…te l’ho detto,
l’ho visto in giro due o tre volte ed era vestito
propriamente, anzi…!
ANZI…!!...»…al che Juliet rise un
po’ ancora «Uhmuhmuhm! Secondo me l’hai
seguito! Hai voluto accertarti di che genere di mascalzone si fosse
accostato a tua
figlia!»…«Ma…ma per favore!!
Io?! Fare cose…del genere, ahh!!! Che idea oscena di tuo
padre…»…
…ma sotto quelle affermazioni e quella
serietà…lui la guardava con tanto affetto, che
lei altrettanto ricambiava…
…lui terminò «Comunque, ciò
non toglie: noi NON SIAMO ricchi! E NON ci possiamo sobbarcare
di…iniziative…a destinatari non ben
accertati…!!»…
…
…Rocco e la sua famiglia erano tornati assieme dal negozio,
che evidentemente quel giorno aveva chiuso un po’ prima.
Rientrarono a casa…lui sembrava un po’ taciturno,
camminò avanti mentre dietro di lui sua figlia si guardava
attorno con l’espressione appenata, sfiorando le pareti e
commentando «Sempre-SEMPRE la solita casa, oddio che
tedio…!!...»...e sua madre accanto a lei
«Tiffany…!» detto piano, come per
invitarla a non eccedere nei commenti, ma dallo sguardo lei stessa
sembrava non darvi poi tutto questo peso «Eh no mamma,
è proprio così, è
inutile…mascherare!» precisò la ragazza
con tono lagnoso «Sempre le stesse pareti, sempre lo stesso
soffitto! Sempre gli stessi...
…fossili di mobili messi là: oddio non ti dico!!
Mamma: non puoi capire, ci sta una mia collega di università
una volta ci sono andata a casa…non puoi capire!!
C’ha tutto un attico…pazzesco poi…le
sedie! Cioè!! Queste sono sedie sì e no
sufficienti, lei c’ha proprio quelle
reclina-»…«Tiffany…
…!!»…di nuovo accennava la madre
cercando di non divertirsi troppo di fronte a quei
commenti…e mormorando «Dai: cerchiamo di non
parlare di cose…che non hanno alcun…legame con
noi! Cosa c’entriamo con questa
famiglia?»…e la ragazza le andò vicino,
mormorandole all’orecchio «Ptsss, mamma! Sbrigati
ad incastrare Saverio: io non vedo sinceramente l’ora di fare
capolino col mio bel viso nella cassaforte da cui attinge per comprarsi
quegli orologi che sono una svolta…
…!!»…«…ma…?!
Che ti viene in mente…?!...»…la
redarguì Marilena…
…ma Rocco si volse, e si soffermò a guardarle
«…si parla all’orecchio: non vi siete
dette ancora tutto quest’oggi al negozio?
Io…pensavo si fosse analizzata a sufficienza, la
questione.»…
…ma come sempre Tiffany alzò gli occhi al cielo
nell’udire la voce del padre, e si accinse ad allontanarsi
«Quella sì…! Sta tranquillo, io e mamma
sappiamo sempre dove andare a parare nei discorsi, non come te che giri
sempre in tondo e non sai mai tu stesso alla fine che
pensi…!»…
…lui restò imperturbabile…di nuovo si
fece raggiungere e colpire da quelle parole, mentre la figlia gli
passò vicino e gli mormorò all’orecchio
«Parlavamo di…ric-chez-za! Uhm? Sai che vuol
dire…? Stile, classe, eleganza…? Uhm? Mi sa che
queste cose ti sono un tantino poco familiari, eh…! Non
vorrei dire, a giudicare dagli ultimi ritocchi che ha subito grazie a
te questa casa, suo malgrado…!»…
…e si allontanò…
…lasciando soli i suoi genitori…
…Marilena poté con una certa diplomazia affermare
«…non devi farci caso Rocco, non sa quello che
dice: sempre influenzata dall’erba dei suoi
vicini…» ma Rocco ammise «No no no no,
lei invece…sa molto bene quello che dice. Lo dice con
cognizione di causa.»…«…dai,
non te la prenderai, è solo una
ragazzina.»…«E’ mia figlia,
Marilena: non è una ragazzina qualunque che passa per
strada…!»…puntualizzò
lui…
…e sua moglie, dagli atteggiamenti costantemente
attraversati da quel fare imperturbabile, si volse per
guardarlo…
«…sì lo so è tua figlia
Rocco, è nostra
figlia…»…disse lei versandosi da bere,
e lui «Sì, e…questo dovrebbe bastare a
spiegarti il motivo della mia preoccupazione! Poi, se…
…come mi sembra di vedere, si tratta di
una…preoccupazione solo mia, che gli altri attorno a me
non…credono, non sentono di aver alcun motivo per
condividerla…!»…
…Marilena, sedendosi, sospirò per cercare di non
far sì che la calma in quel discorso sfumasse
«…sì…so cosa stai cercando
di dire…»…
…e lui sospirò molto teso, restando in piedi, non
riuscendo a distendersi...
…«Io non me ne preoccupo perché dopo
tutto è cosa comune.»…disse Marilena,
che si accompagnò con una sigaretta, aggiungendo
«…è normale che ad una certa
età i figli non vedano che punti da criticare nei loro
genitori…
…dopo tutto…scagliarsi contro questo diventerebbe
una lotta immensa, e poi per cosa…? In fin dei conti
l’abbiamo fatto tutti…
…su, dai, anche tu: è stupido cercare di
sottrarsi a certi passaggi che sono naturali. Per adesso Tiffany
è così, poi crescerà e le
passerà…»…«Non
credo questo!»…puntualizzò Rocco,
aggiungendo «Ci sono cose…che finiscono per
radicarsi nel carattere di una persona, ed io sento che lei non accenna
a far decrescere dentro se stessa
l’importanza…smodata a mio parere che
dà a queste sue…
…! A queste sue “alte
mire”…questi “luccicanti
traguardi”…! Pff, ma per favore…
…! Questi non sono valori, sono solo…
…meschine forme di
presunzione.»…«…ahh, che
esagerato…»…fu il commento, permeato di
indifferenza, di Marilena…e lui «Per te tutto
è esagerato.»…
…specificò, lei tacque…
…mentre lui camminava per il salotto, ed aggiungeva
«Per te sono esagerati…gli slanci, lo sono gli
affetti, i legami profondi…! Cos’è
allora per te realmente…
…apprezzabile, meritevole di importanza, eh? Visto
che…
…tutto, tutto quello che la vita…
…che la vita accende, che non si può toccare ma
che si sente nell’anima, per te sono solo forme
di…esaltazione, eh? Cos’è allora
importante…?»…
…ma Marilena sentiva di avere la risposta
«No…! Per me non sono esagerati…gli
“slanci”, come dici tu. No…
…
…io credo in questi e in ciò che non si
può toccare, quello che soltanto non credo è che
questi si possano…in alcun modo…nobilitare, o
tantomeno trattenere semplicemente grazie alle parole…
…che scorrono a fiumi, e qui ha ragione tua
figlia…»…disse…in una
freddezza tagliente di fronte alla quale Rocco restò solido
e dignitoso, ma non per questo non ne fu ferito…
…Marilena parlò ancora «In questo mondo
dobbiamo fare di più che chiacchierare, Rocco…
…le cose, anche intangibili che siano, vanno conquistate
comunque in qualche modo concreto, altrimenti anch’esse sono
destinate…
…semplicemente a sfumare, i discorsi intrisi di orgoglio
servono a poco…»…
…e si alzò…
…avanzando nella sala per poi volgersi a guardare suo marito
«Ma non te ne rendi conto…? Guardati
attorno…
…dopo tutto cos’altro può desiderare
una ragazza dell’età di Tiffany se non
l’acquisizione dei mezzi necessari per tenere al suo fianco,
un giorno, un domani…ciò che…
…magari, come dici tu…è intangibile ma
molto desiderabile, come…i sentimenti stessi, una famiglia,
una casa…
…cos’altro può permetterglielo se non
gli strumenti stessi che nel nostro, ed in qualunque altro tempo sono
serviti per vivere. Eh…?...»…
...lui la fissò con disapprovazione…
…ma niente riusciva ad intaccare quella calma profonda,
irremovibile…che sembrava permetterle di maneggiare
agilmente anche un discorso delicato come quello
«…coraggio, Rocco…
…per favore, detesto il rifiuto della
verità…
…l’ostinazione a voler per forza ricrearsi attorno
una realtà che non corrisponde a quella presente ed
esistente. E’ una forma di vigliaccheria, a mio
parere…!...»…
…«Per te parlare è molto facile. Tua
figlia non è TE che attacca. Non è TE che accusa
e che apostrofa ironicamente, come fossi nient’altro che un
PESO. Per te è facile parlare, Marilena…
…sei stata una madre fortunata, in questo nostro tempo
crudele come dici.»…ma lei ricambiò la
determinazione «Sono una madre come tutte le altre!...
…questo è un onore del quale non puoi
privarmi…
…
…una madre…
…nient’altro che questo…
…ma è sufficiente, io mi sento felice di
esserlo…
…
…abbiamo tanti difetti, ma ci accomuna un desiderio, un
obiettivo: permettere che attraverso i nostri figli continui quanto
abbiamo creato e desiderato…
…attraverso impegno, sacrifici…messa in
discussione di noi stesse…
…
…attraverso molte cose, Rocco…
…
…mi spiace…
…ma non ti permetto di parlare di ciò che forse
non conosci neanche tu…
…
…ci sono in ballo troppe cose…
…cose che sarebbero “niente” se ci si
attenesse alle tue parole, a queste tue
allusioni…»…«Sei tu che mi
hai impedito di conoscerle.»…specificò
duramente lui, ma lei «No! Sei tu che non sei riuscito ad
avervi accesso, a spingerti fin là! Non ci sei
riuscito…
…perché non sei madre…
…
…sei solo un uomo.»…
…ma lui controbatté «E’ stata
la tua freddezza che ci ha diviso! Si è stratificata negli
anni, io…
…!!...inizialmente credevo di scioglierla…
…quando eri soltanto una ragazza, e noi ci siamo
conosciuti…
…
…io credevo di
scioglierla…»…«…col
tuo “fuoco acceso”
dell’anima…? Di “passione, e
creatività”…? Ma per favore, non farmi
ridere, dai…
…
…ci vogliono ben altro che istrioniche chiacchiere
quotidiane per compenetrarsi in certe esistenze…
…
…!»…«…e allora
illuminami tu. Se…
…pensi veramente che…
…attraverso le mie parole d’ogni giorno…
…attraverso…
…il riflesso di me, che ti ho offerto in tutti questi
anni…come…unico tributo in mio possesso che
potevo farti, entrata nella mia vita…
…non sono tuttavia riuscito a raggiungere quel che
è sufficiente per arrivare…
…al tuo cuore, non so, al…tuo vissuto, al mondo
che…evidentemente non ho mai conosciuto in tanti anni, se
è della sua esistenza che mi stai informando. Io ci ho
provato…
…di me non c’è altro, ti ho dato tutto
il possibile, quel che ne resta giace ancora al negozio, residuo dei
giorni trascorsi assieme, come i capelli delle clienti dopo il taglio,
no…? Veniamo con la scopa, a spazzarli via…
…assieme c’è anche quel che resta di
me, e se a questo punto anche ciò non ha adempiuto il suo
scopo mi pongo in umiltà e ti chiedo di illuminarmi,
poiché i miei mezzi si sono esauriti. Dimmi…
…
…cosa ho
mancato…?»…«…non
è cosa che possa essere semplicemente
“spiegata”, non illuderti…
…!»…rispose Marilena, aggiungendo
«E’ vero, era un qualcosa da raggiungere poco a
poco, con sforzo…
…
…con compromissione di sé…
…
…con questo e probabilmente molto altro. Ma ciò
non è stato…
…
…ed io stessa guarda, non…sento di voler essere
altro che sincera con te: non me lo sono mai
aspettato…!»…
…Rocco attese quelle parole, appoggiato al divano…
…ed era tornato una specie di sorriso sul suo volto, il
sorriso di qualcuno che ora si sente a posto con le parole e con la
coscienza, di chi ha fatto la sua parte e giocato le proprie
carte…
…e di chi sa di essere indottrinato nel saper accettare le
sconfitte…
…chi sa di poterlo fare con serenità…
…«Anni di vuoto, anni di retorica e
nient’altro!!»…lo accusò
Marilena, e lui chiese con calma «I miei
principi…? I miei ideali,
retorica…?»…«Sì,
Rocco!! Discorsi…
…rifritti ed inconsapevoli! “La
famiglia”...! “Le lunghe e profonde
amicizie!!”…”I figli sono il bene
più sacro…!!”…”La
vita…è uno scherzo, un sorriso, un gioco, una
battuta!!”…eh?! Andiamo, aiutami, ricordamele
tutte!!»…esclamò lei, ora indignata,
ora sincera in quello che sembrava essere un risentimento covato da
anni…
…«Ebbene…non l’avrei
creduto.»…disse Rocco, con quella stessa immagine
di serenità, aggiungendo «Sarebbero echeggiate
qui, in casa nostra, dalla tua voce intrisa di rabbia. Frasi che ho
detto…
…chissà, mi sono scappate, posso solo dire che
credo avessero lo scopo originario di strappare un sorriso,
poi…evidentemente hanno fatto diversa
riuscita.»…«E’ questo il tuo
problema!!»…esclamò lei, aggiungendo
«Tu cosa ne sai!! Parli di vita!! Parli legami
indissolubili!! Ma cosa mai credi di aver imparato a questo riguardo
attraverso la vita che
conduci?!»…«…quella di un
povero parrucchiere…? Sì, forse hai ragione,
troppo poco AMPIA…
…
…per tendere a certi…traguardi
dell’anima, e dell’esperienza…che ben
probabilmente non ho mai raggiunto.»…e lei gli si
avvicinò «Non mi hai mai conosciuta. Eppure hai
avuto la pretesa di rimproverarmi per le mie convinzioni a tuo dire
“materialistiche”, di guardarmi con invidia e
risentimento semplicemente perché ho ottenuto il rispetto di
nostra figlia!»…«No questo non
è vero, io sono contento che ti voglia
bene.»…«Potresti anche giurarlo, ma non
ti crederei.»…«Peggio per te,
è
così…»…«No…
…non è così. E’
un’altra delle tue vanterie…
…ti credi un uomo superiore. Immune alle piccolezze del
mondo!»…«Non capisci: io invece mi
credo-SO di essere un uomo con molti
limiti.»…«…
…sei un bugiardo, Rocco…
…»…ma lui la guardò negli
occhi «…
…lo sei tu quando affermi che da me avresti voluto farti
conoscere, semmai io fossi riuscito a capirti. E’ falso. Tu
non l’hai mai voluto…
…non so perché ma non l’hai mai
desiderato.»…e lei gli rivolse una risata ironica
«Bene!! Se questo può tranquillizzarti la
coscienza!!»…«Non lo
fa.»…disse lui…
…e di lei seguì i movimenti e lo sguardo,
aggiungendo «Avrei voluto ugualmente sapere di te…
…di ciò che ti ha…
…colpito…
…di ciò che ti ha angosciato…
…di ciò hai vissuto. E di ciò che hai
amato in tutti questi anni…
…
…questo perché io ti ho amata,
Marilena.»…ma risposta di lei fu
«…
…pulisciti la bocca quando parli di
“amore”…
…!!...
…sei solo un
ignorante…!!...»…scandì dal
profondo del suo risentimento, dopodiché, di fretta
afferrò la borsa, si si diresse verso la porta ed
uscì, sbattendola…
…
…e proprio in quel momento Rocco strinse gli
occhi…
…per poi distenderli poco a poco…
…come nel gesto di far ingoiare alla sua anima fino
all’ultima goccia di quella consapevolezza…
…poiché sarebbe stato sciocco rifiutarne
l’esistenza…
…
…poi, guardando verso l’alto con aria venata di
ingenuità, ed occhi forse attraversati da lacrime si
ripeté «”Ignorante”…
…
…chissà, forse è proprio
così…»…
…e si appoggiò di nuovo al divano, ma…
…!!!...«AHH…
…!!!»…improvvisamente sembrò
avvertire una fitta al braccio…
…gemette…
…si strinse là, dove gli faceva male, e
respirò a fatica…
…
…secondo dopo secondo…si
calmò…
…i suoi respiri divennero regolari…
…e lui fece il gesto di guardarsi le
unghie…qualora queste avessero assunto quella sfumatura
tipica, che si manifestava durante malesseri come quelli, che non era
la prima volta che affrontava…
…
«…my father…» di nuovo da
parte di Nigel col solo accenno delle labbra…
…assorto, con lo sguardo che, rivolto verso il basso, cadeva
lungo un vuoto infinito di ricordi, e forse di emozioni…
…«…perché non mi parli un
po’ della tua famiglia…?»…gli
chiese Loredana a bassa
voce…«…così, fra amici quali
siamo!...»…aggiunse la ragazza, prendendogli la
mano…e dicendo ancora «…non
c’è niente di male: anch’io, come vedi,
mi pongo tante domande riguardo a questo proposito. Ogni tanto mi fermo
e penso. Altre volte piango…
…anche quello può capitare…
…
…non solo la tua famiglia, se ti ha fatto del male, se non
ti ha compreso o se tu non hai compreso a loro riguardo, resta un nodo
insolvibile. Ognuno di noi ha i suoi segreti…
…le cose che…fa più fatica a
ricordare, quelle di fronte alle quali si sente più smarrito
tuttora anche quando è grande. Eh…?
Perché non mi parli di loro…
…senza vergogna…senza
timore…»…disse…facendogli
una carezza…
…e lui…
…senza voltarsi e guardarla…
…pronunciò in un lievissimo accenno
«…my mother…
…died when I was three years old…
…
…my father…
…
…died…one year and half
ago…»…
…«…mi
dispiace…»…disse lei, dal profondo del
cuore, tra quelle carezze…
…«Ti sarai sentito…
…tanto…tanto
solo…»…
…«…my father has left me a
duty…»…accennò lui, e
cioè “mio padre mi ha lasciato un
dovere”…
…«My mission…my…
…mis…»…
…e con gli occhi socchiusi, il suo sussurro sfumò
su quella parola…mentre Loredana gli chiedeva dolcemente
«…what your father told you is
your…duty…?»…«…
…to administrate…
…
…my…»…
…e riapriva gli occhi…
…di fronte a lui vi era quell’immagine stilizzata
di famiglia…
…e lui sembrò provare della sofferenza…
…della difficoltà…
…qualcosa che gli doleva, mentre camminava con la mente
vicino al completamento di quella frase…Loredana lo
capì, cercando di chiedere dell’altro
«…non hai fratelli,
vero…?»…
…ed adagiò la mano sull’immagine della
bambina, coprendola…
…«Sei…solo…
…vero? L’unico…figlio…
…
…è difficile a
volte…»…
…
…disse…
…in quel momento entrò Bill…
…rivolse loro un sorriso…e sussurrando
«…come va…?»…
…si accostò loro…
…Loredana ricambiò il sorriso…
…ed anche “Mattia” lo
guardò…
…la ragazza disse «…bene, Billy.
Stavamo parlando della famiglia…»…
…al che il ragazzo sorrise dolcemente, comprendendo molte
cose…ed appoggiando una mano sulla spalla di
Loredana…
…la quale disse «…è un
discorso importante…»…lasciando ancora
la sua mano su quell’immagine, coprendo la
“sorellina”…
…
…«Vero,
Mattia…?»...sussurrò la
ragazza…
…e lui, delicatamente, pose le sue mani sul
disegno…
…prima sulla mamma…
…e poi sul papà…
…
…così che tutti e tre poterono guardare il
bambino, l’unico rimasto…
…e dalle labbra di Nigel emerse la parola
«…solo…»…
…
…suscitando sguardi d’affetto, e di profonda
comprensione da parte degli altri due…
…
…Loredana portò attorno a lui il suo
braccio…e se lo adagiò lentamente
vicino…accennando «…basta per
oggi…»…
…ed aggiunse «…non sei più
solo, Mattia…»…
…
…mentre il signor Mimmo specificava al collega
«Dà l’ordine di trasferirli
immediatamente. Sposteremo i malati nel reparto di “Patologia
Magica Generale”, lì c’è
posto a sufficienza.»…
…e quell’uomo in tuta magica, di fronte al quale
fluttuava l’immagine in 3D dei reparti citati,
parlò nel suo microfono a forma di testa di serpente
«ABBANDONARE IL REPARTO – DESTINAZIONE: PATOLOGIA
MAGICA GENERALE. OBBLIGO D’UTILIZZO DEL SET COMPLETO DI
EQUIPAGGIAMENTI ISOLANTI. PREDISPORRE STRUTTURE ANTI-RADIAZIONE DI
EMERGENZA NEL REPARTO D’ARRIVO – COMUNICARE LE
LINEE GUIDA ALLE UNITA’ LI’
OPERANTI…»…
…Emilio lo osservava con quell’aria torva e
diffidente, tutto tirato su se stesso in posizione di difesa…
…e intanto pensava “…accidenti, che
stile!!! Che prontezza, quale organizzazione! Quante
risorse…!!!”…e l’occhio gli
cadde sul microfono “…che microfono!!! Lo vorrei
al posto del lume accanto al mio letto!!!”…
…ma mentre Snake forniva ulteriori direttive
«QUALORA VI SIANO CASI DI SOSPETTO SPARGIMENTO DI ONDE
MAGICHE, PROVVEDERE PRONTAMENTE ATTRAVERSO DISPOSITIVI DI
NEUTRALIZZAZIONE – CONTATTARE IL MAGAZZINO QUALORA SI
RISCONTRI UNA CARENZA DELLA SUDDETTA
STRUMENTAZIONE…»…
…Federico avanzò nella sala…
…costeggiando quell’avveniristico agente, e
commentando «…uhm, quale ammirevole dimostrazione
di efficienza…!» mostrando una punta
d’ammirazione comunque ben celata nella sua classe e nel suo
contegno…
…suo padre fece un sorrisetto
compiaciuto…
…e Snake abbassò il microfono…
…mentre Federico disse «Buonasera a tutti. Ho
interrotto qualcosa…?»…ma suo padre
rispose «…no. E’ tutto sistemato. Grazie
al Cielo la nostra epoca ci fornisce di mezzi più che
apprezzabili. Caotiche situazioni sono risolvibili con poche,
fredde…e precise parole.»…e pose la
mano sulla spalla del collega «E bravo il nostro
Snake.»…che tossicchiò da sotto
l’elmetto «Ehm ehm…!...
…dovere, dottore.
Dovere.»…«Il signore qui presente
è un agente del tuo Dipartimento,
papà?»…domandò Federico
mostrandosi interessato, e suo padre
spiegò…«Sì…altroché.»…
…mentre sullo sfondo della conversazione c’era
Emilio a scrutare il tutto tra la diffidenza e l’impulso
rapace di strappare all’agente tuta, microfono e
poteri…
…«Snake è il responsabile della
Sicurezza nei reparti sotto la mia coordinazione. Uno dei migliori del
suo campo.»…«Grazie
infinite…»…mormorò
l’agente, Federico si mostrò colpito
«Affascinante il settore della sanità correlato
alla magia! Immagino sia difficile operare in un ambiente
simile…!»…e Mimmo ne convenne
«Le…precauzioni non sono mai troppe: questo
bisogna sempre
ricordare.»…«Immagino…!»…rispose
Federico, e ancora suo padre «Ora per esempio: ci hanno
informato di un danno alle strumentazioni del nostro reparto di
“Infezioni elementali”: molto pericoloso sarebbe
lasciare la struttura ancora attiva, in quanto potrebbero
già essersi diffuse onde dall’effetto nocivo che
compito di tale attrezzatura sarebbe stato
assorbire.»…spiegò…
…mentre Emilio cercava di avvicinarsi, quatto quatto, a
quell’agente dal contegno rigoroso per studiare da vicino la
sua attrezzatura, ma questi, con altrettanto contegno, cercava di
spostarsi per sottrarsi a quell’analisi non
autorizzata…
…Mimmo parlò ancora «Abbiamo dunque
dato l’ordine di far evacuare il reparto. Inutile dire che
l’incolumità dei nostri pazienti vale questo
disagio pratico e tutti gli altri eventualmente necessari. E’
un bene primario…da preservare con tutte le
cautele.»…«Assolutamente…!»…fece
eco Snake…
…Federico domandò poi
«Sterilità ed isolamento sono fattori
fondamentali: sbaglio?»…agente e coordinatore
sembravano convenirne appieno, ed il ragazzo aggiunse inoltre
«Lo dico perché…
…noto gli sforzi, decisamente encomiabili, del dottore qui
presente nel preservare la…sterilità della sua
tuta dall’…
…assalto di mio
fratello…!!...»…strappando un
«Uhm?!»…generale seguito da un sorriso
ironico quasi collettivo, molto probabilmente condiviso anche
dall’agente coperto dall’elmo ma certamente non
altrettanto da Emilio, invece in vistoso imbarazzo
«A-EH-AH-MAH!!...
…aaahhh…!!!...»…che
ringhiò contro suo fratello maggiore, che però
chiaramente rispose ostentando notevole
superiorità…
…Snake comunque precisò
«Importantissimi. Fattori di assoluta priorità nel
nostro campo. Una banale negligenza potrebbe causare una perdita
radioattiva di dimensioni cosmiche e conseguenze catastrofiche. Per
questo puntiamo così tanto sull’isolamento. La
magia ha un potere di diffusione…
…che dire…
…superiore a qualsiasi altro fattore
naturale.»…«Non lo metto in
dubbio…»…commentò
l’interessato ragazzo, aggiungendo «Presuppongo a
questo punto che le vostre strutture assomiglino più a dei
bunker che a dei consueti reparti ospedalieri!»…e
Mimmo si giustificò un tantino scherzoso
«…ah, non ha mai mostrato grande interesse per
l’ambiente lavorativo del padre! Computer e videogiochi hanno
finora rubato tutta la sua attenzione, ed io ho voluto evitare
tradizionali visite barbose del capofamiglia con tutto il suo seguito
alla scoperta del luogo dove ogni mattina il sottoscritto spadroneggia!
Vecchie tradizioni che non portano che
sbadigli…»…«Non mi ci hai mai
voluto portare,
papà!!»…puntualizzò
scherzoso Federico, e Mimmo «Senti che
bugiardo…»…«Non sono
bugiardo! Temevi che avrei toccato O portato via qualcosa di troppo,
è per questo che mi ci hai tenuto
lontano!»…
…al che Mimmo guardò Snake, e commentò
ironico «…senti un po’ che devi ricevere
dai tuoi figli! Sono dei delinquenti, ho fatto bene a non portarli dove
si opera seriamente!»…ma Snake rispose
«Tuttavia ci esporremmo al doppio del nostro rischio
quotidiano se ciò servisse per proteggerli. E garantir loro
il meritato futuro. I figli sono tutto, dottore…
…il rinnovo della vita. Il TRIONFO della
vita.»…ma Mimmo guardò con la coda
dell’occhio i suoi figli…
…il sorridente ed ironico Federico…
…ed il torvo Emilio dallo sguardo instabile, in evidente
disagio…
…soprattutto lui Mimmo scrutò, e
commentò «…a volte io credo che lo
siano della morte…!!»…parola che
sembrò spaventare Emilio, che si accinse a nascondersi
dietro al divano…
…mentre Federico scherzava «Che deformazioni
tragiche, papà!! Guardati: sei un uomo realizzato! Una volta
adulti e consapevoli i tuoi figli si interessano al tuo
lavoro!»…«…come ci
credo…»…commentò Mimmo, e
Snake si sentì in dovere di spiegare ancora a Federico
«…comunque è giusto quello che dice.
Quello che diCI, mi permetto di darti del tu perché sei
ancora giovane, potrei avere un figlio della tua
età.»…«Prego!»…si
mostrò più che disponibile il ragazzo, e
l’agente «I nostri sono reparti dove il controllo
è elevatissimo. Delle fortezze. Muoversi al loro
interno…
…è tutt’altra cosa rispetto a comuni
strutture sanitarie.»…«Uhm…!
Delle…
…carceri dove si va a star
meglio…!»…precisò il
ragazzo, che sembrava attratto dall’idea, e
l’agente «…ss…sì!
Sì, potremmo…eventualmente sfruttare tale
definizione!»…
…Federico sembrò riflettervi sopra con un
sorriso…
…mentre Mimmo tagliò corto
«Ahhh…basta visite virtuali! Se un giorno vorrete,
vedrete coi vostri occhi così la smetterete di porre queste
sciocche domande! Non sapete cosa sia la curiosità
disinteressata, quando chiedete qualcosa è SEMPRE al fine di
un vostro tornaconto! Siete dei
disgraziati…!»…disse, ma un
po’ scherzoso, ponendo la mano sulla spalla del suo figlio
maggiore, e terminando «E queste sono cose serie: non i
vostri gingilli elettronici quotidiani, con cui è possibile
giocherellare!»…
…Emilio seguitava ad essere incerto e a disagio, mentre
Federico perfettamente a suo agio «Oh, ma
papà…! Se ci giocherelli tu tutto il
giorno…!»…«Io non gioco. Io
lavoro. E quando avrete imparato il significato di questa parola
sarà troppo tardi.»…
…«…molto simpatici i suoi figli. Tutti
e due, dottore. Già a prima vista suscitano ammirazione
immediata.»…fu il commento di Snake…
…ed il suo capo rispose «…torna al tuo
lavoro, Snake. O ho l’impressione che il tuo cervello
finirà di ammollarsi di fronte a questo spettacolo:
già dici cose assai prive di
senso…»…
…ma sembrava a tutti gli effetti una battuta, Mimmo sembrava
porre stima in quell’agente professionale e
nascosto…
…
…intanto Loredana parlava con sua madre da casa di Bill,
attraverso la webcam «Capito mamma? Io avevo promesso a Bill
di uscire con lui questa sera però se tu volevi parlarmi di
quella cosa d’accordo, it’s ok io e Bill facciamo
un’altra volta, lui è qui ed anche per lui va
bene.»…ed infatti il ragazzo le era accanto, e
disse «Certo, Erminia: non preoccuparti.» ma lei,
con un dolce sorriso «No…
…no, siete voi a non dovervi preoccupare. Quel discorso
aspetterà, non c’è alcuna fretta.
Uscite assieme…
…meritate una pausa, dalle battaglie…
…dai brutti pensieri, e dall’angoscia…
…
…uscite, godetevi la vita, io ne sono
contenta…»…e intanto Sabrina era
tornata e si era appostata dietro Loredana, stava fremendo
«O’, capito allora, Lo’! Dai tutto a
posto, mi stai a sentire?!»…Loredana le rispose
«Excuse me just a moment.» mentre Bill le faceva
«Dai, zia…! Non essere
impaziente…!»…«Ma Billy,
dai!! Lei stava parlando con me!!»…ed il ragazzo
«Ma è sua madre…!»…
…e proprio alla madre Loredana chiedeva «Ma ne sei
proprio sicura? Non è che per caso…già
eri d’accordo con Saverio?» ed Erminia rispose
«Con Saverio? No, l’ho chiamato poco
fa…mi ha detto che sua figlia ieri notte non si è
sentita molto bene ed ora lui questa sera preferisce esserle accanto.
Dal suo tono mi è sembrato tanto stanco, povero
Saverio…
…anche lui non vuole darlo a vedere ma è molto
provato da quello che è successo. E’ un uomo molto
sensibile…
…veder Mattia, e voi tutti rischiare la vita è
stato per lui scioccante, ve lo garantisco. No, merita di
riposare…tutti lo meritiamo per questa
notte…»…
…sicché, Loredana e Bill si scambiarono una
rapida occhiata…sembrava confermato il loro
programma…
…mentre invece Barbara stava parlando al cellulare
«Stasera, Pierpa’?!»…
…e Pierpaola, dal suo pub e dalla compagnia del suo corvo
bianco che le sostava sulla spalla «Cra.»
rispondeva «Se, Ba’! Tanto co’ le
precauzioni che avemo preso non ce dovrebbe sta’ problema,
vedi! Garantito!»
…Barbara specificò
«…perché Bill esce con
Loredana!»…e Pierpaola «Tua sorella?! Ce
po’ sta’ cor pischello
nostro?!»…Barbara lanciò
un’occhiata a Sabrina…
…ancora intenta a reclamare infantilmente
l’attenzione di Loredana…
…sicché comunicò a Pierpaola
«Penso…di sì! Tu sei sicura che loro
due da soli non corrono alcun rischio?»…e questa
«…’n te lo direi, Ba’! Se ce
fossero dubbi! ‘sti cornuti so’ proprio quello che
ce vole pe’ sta’ ‘n po’
tranquilli sennò io già c’avevo paura
che tutte le sere toccava ave’ il patema!
Mo’…! Meno male che me so’ ricordata che
c’era sta…staaa….disposizione
magica!...e tanto di
guadagnato!»…«Quindi in pratica saremmo
solo…io e…e te per ‘sta analisi de quei
vestiti!»…e Pierpaola rispose «Io te,
e…
…! Sai chi m’ha chiamato, pure? Sorpresa delle
sorprese? Luca! Quello…ammanicato con tua sorella! Poraccio,
era disperato, aivoja a chiama’ lei che che cazzo
dov’ha lasciato il cellulare non lo so, chiedijelo
‘n po’!»…
…e Barbara sgattaiolò coi suoi rapidi passetti
per fare capolino nella stanza di Sabrina…«Oh,
mamma…
…!!!»…commentò il
più incommensurabile disordine…
…per poi far precipitare il suo sguardo sulla dolcissima
Stellina, che svelò la chiave del problema tradotta in
parole da Barbara «Sta in bocca al
cane!»…
…e Pierpaola «Eh, giusto
quello!!»…ma Barbara «No
Pierpa’!!! Sto a di’ sul serio!!! Sta in bocca al
cane, a Stellina!!!»…«Ma chee?!
Davero?!»…«Sììì!!!
Che te credi che sto a scherza’ co’ ‘na
cosa del genere: l’ha dato da rosicchia’ al cane,
così come fa per tutto!! Quello che serve e che costa
soprattutto!! No ma io…cioè, nun lo so che je
devo fa’, mo se je se rompe io nun je lo ricompro mica! E se
m’avvelena il cane l’avveleno io a
lei!!»…al che Pierpaola ne convenne
«…ah, ecco perché quel disperato
sosteneva che sentisse abbaiare ogni volta che chiamava: pensava fosse
lei che tipo…era arrabbiata, e je la voleva fa’
sconta’ a ‘sto
modo!»…«Cra.»…«Eheheheheh…!!!
Nun me di’,
Pierpa’!!»…«Te dico, te dico!
Quella è ‘n pericolo pubblico, a mio parere la
dovete lega’! Però seconno me quei due se
piacciono che è ‘na cosa bestiale! Ecco,
“bestiale” come loro!»…e
Barbara rise…
…mentre Sabrina ora si imponeva su tutti «Dai
su-dai su-DAI SU! Me stai a sentire!!»…e prendeva
con sé Loredana «Eccomi qua, ai tuoi ordini!! A
tua disposizione!!»…fu la risposta della sempre
ben disposta ragazza, mentre Bill domandava «Ancora dovete
arrivare al punto?! Ma se questa mattina vi siete viste anche in
banca?!» ma Sabrina insistette «No no dai
è che noi…dobbiamo parla’! Dai Billy su
vattene è ‘na cosa nostra! Su dai, che dobbiamo
parla’!»…«E’ una
top-secret conversation la nostra, una cosa da servizi
segreti!» scherzò Loredana, e Bill a sua zia
«Sequestramela…però non per troppo
tempo! Perché dopo dobbiamo uscire!»…e
Sabrina, iper-sbrigativa «Sì sì
sì, dai!! Te la ridò, te la ridò, sta
tranquillo mo’ va che dobbiamo
parlare!»…«Va
bene!»…e neanche si era allontanato che Sabrina
cominciò con «Poi quando tu sei andata via
l’hanno chiamato, pure a lui, che doveva fa’
‘na cosa urgente è dovuto
scappa’!» e Loredana domandò
«…impressioni di quest’oggi,
dunque?»…«No è
che…impressioni…cioè secondo me! Lui
oggi…cioè…! L’ho
visto…molto proiettato sul lavoro, non lo so! Era
indecifrabile, io non ho capi-secondo te mi guardava? Eh? Secondo te
oggi quando stavamo là al tavolo lui ogni tanto
s’è girato a
guardarmi?»…«Altroché…!
Tu stessa l’hai visto, do you remember, right? Si
è girato a guardare un sacco di
volte!»…«…oddio
però non lo so cioè come fai ad esserne
sicura?»…«I saw it. With
my…own
eyes!»…«…eh?!
Cioè?! L’hai visto coi tuoi
occhi?!»…«Come no: oggi mi ha fatto
un’impressione
particolare.»…«…ah
sì…?»…«Sì!
Io non l’avevo mai visto appunto ti dicevo proprio nel
suo-nel vostro ambiente di lavoro, no? Oggi l’ho osservato fa
un’impressione del tutto diversa da quando lo vedi fuori
cioè…! It’s ok, ammettiamolo: si
connettono…alcune linee di pensiero che sviluppi quando lo
guardi fuori dal suo ambiente. Ieri sera tipo, per
esempio.»…«Eh.»…«Con
quello che osservi quando lo vedi come oggi, fra le persone che per la
maggior parte delle sue ore di vita lo circondano. E il quadro che
assembli coincide alla
perfezione.»…«Eh…! E secondo
te praticamente
che...cheee…cioè…?!»…e
chiedeva con vaghezza ragguagli su di un concetto che però,
agli occhi di Loredana, risultò chiaro e preciso
«Io…quello che ho messo assieme…
…e che ti accennavo anche oggi…no? Do you
remember? Riguardo a quella…storia
dell’”isola deserta”,
no?»…«…eh.
Sì!»…«…è
che secondo me…
…appunto…
…tu…
…per lui…
…per tutta una serie di cose…
…
…vuoi…l’incertezza che permea la sua
vita, e la mancanza di riferimenti affettivi autentici…
…vuoi…
…la sua ricchezza interiore che magari stenta ad arrivare
velata com’è da un atteggiamento sempre costruito
con tutti, per non deludere le aspettative…
…
…per questi che poi sono tranelli tipici della vita in cui
cadiamo tutti, no? Sei
d’accordo…?»…«…eh,
sì!»…«E’
facile…per chiunque di
noi…magari…smarrire i punti di riferimento, no?
Magari certe volte ci costruiamo un contesto di affetti,
di…e anche magari una personalità che crediamo
nostra! No? Ok, però magari questi affetti…per
noi contano sì ma non occupano realmente quel posto che
invece attende nel nostro cuore! Esempio: a volte si può
formare una coppia fra due persone fra cui non c’è
vero amore ma c’è soltanto stima reciproca, ed
ecco che lì il danno è fatto, secondo me,
perché sarebbe invece molto più
appropriata…un’amicizia, un rapporto di fiducia,
però…!...però che vuoi, magari di
questo non ci si rende conto in tempo, e ci si lega. Troppo, secondo me
lui ha fatto anche così con la sua
famiglia.»…«…lui?
Noooo…!»…«Sìììì…!
Sì lo ha fatto!»…«Ma
dai!»…«I suppose
it.»…«Ma non può essere! Dai!
C’ha due figlie!»…«E questo
che significa?»…
…Sabrina tacque…e Loredana
«…delle volte se non si riesce a fare chiarezza
prima ci si finisce a spingere fino a quei punti. E lì
è grave. Comunque appunto ti dicevo riguardo a questo
secondo me ad esempio una coppia deve sussistere come tale soltanto se
a legare i due c’è amore. Amore vero! E
lui…
…in tutta la…
…la confusione che attraversa la sua vita proprio fra questi
affetti, fra questi ruoli, e anche a proposito della sua stessa
personalità. “Chi sono io? Cosa sento e cosa
voglio
veramente?”»…«Cioè!!
Secondo te lui si chiede
questo!»…«S…sì!
Cioè…no! Nel senso…! Non se lo chiede
perché ha paura di farlo! Però vorrebbe!! E ne
avrebbe molto bisogno!»…«…ma
dai!! Cioè si sa chi è lui è Luca
Calandrin, punto! Mica ce sta da fa’ tutta
la…filosofia, sopra!»…«Non
è filosofia!!...
…è…indagine in se
stessi!»…
…sguardo ingenuo…
…e conclusioni «E secondo me al termine di tutta
quella indagine in se stesso che lui NON fa ma che VORREBBE FARE ma che
ciò nonostante gli fa sobbalzare dentro le
conclusioni…! Nonostante
tutto…!»…«…ah
sì…?»…«Sì!!
Perché lui non arriva a chiarirselo in
maniera…diretta con se stesso, però alla fine, le
conclusioni dell’ipotetica indagine non è che non
sono vere, se lui l’indagine non l’ha fatta! Gli
arrivano comunque al cuore!! Se non se le spiega con le parole, con i
comportamenti è chiamato a muoversi in funzione di queste! E
se queste conclusioni sono il bisogno di una persona specifica lui va
da questa persona! E continua ad andarci, sempre! Magari con
pretesti…fantocci, ridicoli, però ci va! Come tu
quando hai fame che vai ad aprire il frigorifero non ti rifai tutte le
volte dentro di te il pensiero “oddio ora ho fame –
quindi che devo fare? Aprire il frigorifero!”…no,
prendi e vai! E mangi!»…«…e
ingrassi! No io ‘ste cose non le faccio, non te fanno
mantene’ la
linea!»…«…ma lui le fa,
invece!!»…«Se, infatti lui
l’hai visto quant’è grasso, no?! Lui
secondo me la linea sua, che c’aveva e non c’aveva
quando ha aperto l’agenzia se l’è bella
che giocata!»…«E non soltanto la linea
fisica! Ma anche quella dell’anima! Lui ora vuole e sta
cercando l’indigestione…
…di te!!»…
…Sabrina rimase ingenua e attonita…
…«…di me?!»…
…e Loredana, con gli occhi sgranati come fosse la cosa
più ovvia «Certo…
…!!...lui vuole te…
…io oggi ho avuto la definitiva conferma che per lui sei una
persona molto importante…
…da cercare in una fuga clandestina attraverso gli ostacoli
della sua coscienza e del suo schema di vita…
…
…sei la sua traccia per andare
avanti…»…
…ma per la biondina, quelle parole sembravano suonare
così strane…
…fissava Loredana come se fosse stata una sensitiva e le
avesse fatto la previsione più sorprendente mai
concepibile…
…intanto Barbara «Infatti pure io
Pierpa’ cioè pensando pure a lui e a tutta la
sollecitudine de ieri, e de oggi da quello che me dici te! Tra
l’altro che quella de ieri teoricamente sarebbe dovuta esse
cosa casuale perché noi l’abbiamo beccato qui di
sotto giusto per caso perché semo usciti e lui
c’ha detto che passava così, tanto
per…no?! Prima de
rimorchiacce!»…«Eee!!!...come
no!!!»…rispose Pierpaola con eco del
«Cra.»…e Barbara «Appunto,
capito?! Quinni secondo me…artro qui che
“caso”!»…e l’altra
«Se, infatti!
Artroché!»…«Cra.»…e
ancora Barbara «Quello ce stava lì appostato sotto
proprio apposta per lei!»…
…proprio mentre Sabrina puntualizzava «No
vabbe’ dai ma comunque cioè, non ha fondamenta
quello che dici perché tutti le occasioni che hanno portato
me e lui ad incontrarci sono state sì tante ma tutte
assolutamente casuali! Tipo ieri sera no? Lui passava qui con la
macchina ma cioè non per me!!
Cioè…perché aveva da fare dei giri da
‘ste parti!»…
…e Pierpaola «Sicuro!! Sicuro che era per
lei!!»…e Barbara «Ecco appunto
sicché forse è meglio farli incontrare ed
è mejo che io me ne rimango con Matty stasera,
così lei e lui…!»…ma
Pierpaola fu categorica
«No…!»…e Barbara
«Perché?!»…«Ba’…!
Eh, e…che te devo di’, se è
così a ‘sto punto la famo
‘n’artra volta perché loro
due…cioè! Tanto carini, tutto il rispetto che tu
sai che c’ho per loro, tua sorella, lui che me fa pure
tenerezza ma che faccio ‘no strappo divinatorio co’
loro due come spettatori a ‘sto punto non lo faccio per
niente e bonanotte! Perché loro…! Figurati,
che…che…che me stanno a senti’! Quelli
pensano minimo minimo bene che vada a loro due, a farse
l’occhietti, a passasse la manina…no, eh! Non
è il cinema e qui dovemo fa ‘na cosa seria! Se
deve capi’ da che…che cazzo de provenienza
c’hanno quell’abiti medievali e c’ho
bisogno de ‘na persona almeno che capisca e che riporti alla
collettività! Vale a dire…Billy…!
Loredana…! La signora Erminia…! Saverio!! Saverio
lui poi soprattutto è molto importante perché
t’ho detto! Lui…cioè che poi
vabbe’ tocca a anna’ a fondo a ‘sta
cosa!»…«Cra!»…e
sempre Pierpaola «J’hanno detto che…che
è minacciato, che c’ha qualche…qualche
segugio della creatura se non proprio lei stessa appresso, attorno,
cioè…
…cioè che poi è vero! L’ho
sentito io stessa!»…«…cavolo,
Pierpa’…»…mormorò
Barbara, dispiaciuta per quel delicato problema, e Pierpaola
«…per questo, capito…? Tocca a
fa’ le cose…al più presto e a falle
bene! Me ce vo’ almeno una come te se facciamo
usci’ i pischelli, perché co’ tutto il
rispetto che c’ho per tua sorella che me ce metti due
incasinati come loro uno peggio dell’altra a ‘sto
punto altro che divinazione, esce ‘na pajacciata e chiudemo
tutto e tanti
saluti!»…«Cra!»…e
Barbara rise «Ehehehe! C’hai ragione
Pierpa’, me sa!»…tanto che
l’altra «Famoje ‘na
sorpresa!»…«Cra.»…e
sempre Pierpaola «Famoje che nun je dicemo niente e lui ce lo
portiamo! Così, visto che…! Insomma, io non me la
sento d’escluderlo, lui oramai c’è
dentro ieri c’ha aiutato a combattere ed io questi debiti di
gratitudine non li dimentico! E poi me fa tenerezza…je
vo’ tanto bene a quella disgraziata che c’hai
per…!»…«Sì!»…confermò
Barbara, e ancora Pierpaola «E vole bene pure a Mattia!
M’ha colpito che s’è interessato a
‘sto problema quindi…lui ce viene! E je famo una
sorpresa, a lei nun dije niente e a cosa fatta je famo
riporta’ tutto da lui! Ok, cioè!!! Coi dovuti
crismi poi io confermo, vabbe’ che lei è talmente
incasinata che pure che je lo racconto io giusto e tutto pe’
filo e per segno lo incasina uguale nella testa sua, quindi tanto vale
che je lo racconta lui!»…e rise
«Cra.» così come Barbara
«Ehehe, dici bene! Vabbe’ allora è
deciso ormai, vengo io e a lui je facciamo fa’
l’eroe!»…«…damoje
‘n po’ de gloria!! Se’ preso
‘na gatta da scortica’ de ‘na portata
tale, co’ tua
sorella!!»…«Ehehehe…!!»…«Cra.»…
…
…«Io stasera devo
uscire!!»…annunciò Luca in casa
sua…
…ne seguì un’esplosione di violenza,
sangue, ossa, e mattonelle che volarono da un lato all’altro
«AAAAAAAAARGHHHHHHHHHHHHHH!!! E CHE CAZZO IN QUESTA
CASAAAAAAAAAAAAAAAAA!!! NON SI PUO’ ANDARE AVANTI
COSI’, NON POSSO FA’ TUTTO DA
SOLAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!»…
…e Luca fu quasi tranquillizzato
«…t-tutto sotto controllo…
…reazione TI-PI-CA, senza imprevisti in grado
di…rendere più insidioso il quadro! Bieca
routine!»…«CHE CAZZO TI E’
SUCCESSO STAVOLTA?!?!»…e lui, sempre intento a
rivestirsi concitatamente «No è
che…cioè!! E’
che…è-è morta la madre di un cliente
cioè non vi dico una cosa…cioè
terribile un incidente stradale, pezzi, e sangue dappertutto una
cosa…raccapricciante, ecco il termine adatto:
raccapricciante!»…«E IO CHI MI SONO
PRESA PER COMPAGNOOO?!?! LO…SPAZZINO DEI RESTI DELLA
GENTE?!?!»…«…q-questo
è un atteggiamento cinico, mia cara!! Un atteggiamento MOLTO
CINICO e poi comunque cioè sì ammesso che anche
fosse!! Eh?! Amme-ammesso che anche fosse, sarei…!! Appieno
giustificato…!! Perché in questa
casa…!! EH?! IN QUESTA CASA!! Lo urlo come fai tu sempre, e
lo ripeto IN QUESTA CASAA!!!...
…IN QUESTA CASA A RACCOGLIERE I PEZZI DELLA GENTE E A
RACCAPEZZARSI TRA SANGUE E VIOLENZA SI IMPARA!!! CAPITOOOO?! CHI MI HA
UDITO MI HA INTERPRETATOOO?! SI IMPARA QUI, A RACCOGLIERE I PEZZI DELLA
GENTE!!»…precisò Luca, ma dovette
schivare quella gabbia toracica insanguinata che gli volò
accanto, e non poté fare altrettanto con le urla della
compagna «IL PROBLEMA E’ CHE I PEZZI NON SONO I
TUOI!! BASTARDO!! SCHIFOSO!!
INFEDELE!!»…«Be-Bel ringraziame-BEL
RINGRAZIAMENTO per avere un compagno che si presta nel cuore della
notte a raggiungere il luogo di un incidente MOSTRUOSO soltanto per
avere i dati del conto delle vittime, perché altrimenti ci
sarebbero problemi, passaggio dei diritti, eredità,
cose…cose terribili, in grado di stroncare un animo
già provato dalla disgrazia se non interviene il tuo
direttore, in questi casi! Eh?! Se non interviene il tuo fido direttore
di banca su-su-su chi puoi contare?! Eh?! Suggeriscimelo tu, Fabrizia,
visto che questa sera sei in vena di polemiche! Su chi può
contare un povero
cittadino?!»…«VATTENEEEEEEEEEEEEE!!!
PRIMA CHE DEBBA CHIAMARE IO IL GESTORE DEL MIO CONTO A CONSOLARMI PER
LA MORTE AL LIMITE DEL TRUCE DEL MIO
COMPAGNOOOOOOOOO!!!»…«Me ne va-me ne
va-me ne vado e guarda, lo faccio volentieri!! Eh!! Perché
in questa casa c’è un bel dire che ci si fida
quando si promette di far rigare dritto ogni cosa bella fidu-bella
fiducia, bell’invogliare un capofamiglia a pensare ai propri
DOVERI MORALI mentre…!! Acc!!»…e gli
cascò di nuovo addosso quel fegato con le scritte in
argento, che lui lanciò via con malagrazia «Aaah,
questo non vuole proprio pensarci a restare appeso! Dov’ero
rimasto?!»…«NON ME FREGA UN
CAZZOOOOO!!!»…«No DOV’ERO
RIMASTO PERCHE’ QUANDO IL CAPOFAMIGLIA PARLA!! EHHH!!! QUANDO
PARLAAAA!!! E’ D’OBBLIGO!!! OBBLIGO!!! RICORDARGLI
DOVE-E’ RIMASTO!! EH!! IMPARIAMO!! IMPARIAMO LE REGOLE QUI,
CHE MI SEMBRA DI NON ESSERE IO IL PRIMO O L’UNICO TANTOMENO A
NON OSSERVARLE!!»…
…e sullo sfondo la voce della donna anziana
«Fabry, qui abbiamo raggiunto un limite…
…puf, un’…indecenza, un
non-rispetto…senti, io mi vergogno. Io ti annuncio che
davvero mi vergogno per la situazione in cui quell’uomo che
hai per compagno ci ha fatto precipitare.»…e Luca,
risistemandosi quella cravatta quasi sul punto di strozzarcisi
«…vergognati, vergognati…
…mi vergogno io, vecchiaccia…
…io mi vergogno…
…io sono l’unico qui in diritto di vergognarmi, io
sono l’unico qui in diritto di dare annunci sulla mia
vergogna, capito vecchiaccia…?»…sempre
mormorato fra sé, quando si trattava della
suocera…
…le bambine accorsero in ultime, tutte coperte di sangue,
organi interni, ed imbraccianti coltelli ed armi varie «PaPi
vAi In Un lUOGo dI vIOlEnzA?!»…«PoSSiAMo
VenIRE pApI?!»…«No…! No che
per carità figlie mie che papà quando va in
questi luoghi…!»…boccheggiò
lui terrorizzato al solo pensiero «PaPi PerDOnaCi
QueSt’EsPREsSiONe dI dISaGIo, Ma QuI In CaSA
c’E’ SolO uN nUMeRO LimITaTO dI bUDeLLa e FinIsCE
cHE PoI QuELLe Che ResTANo NoN PuOI sQuARtaRLe pOIcHE’
alTriMEntI noN cE nE sAReBBeRO pRopRIo pIU’, e dEVi pRaTIcARE
sOLo PiCColi TaGLi cHIRuRgIcI eD E’ aVVilEntE, peR
nOI!»…
…lui, congedandole rapidamente «…vedo
se riesco a portarvene altre da dove
vado!»…«P-PrOMeSSo?!»…«PrOMeSSoOOOOOOOOOOO!!!
PaPI Ha PrOMeS-»…«No, no ma
che…
…!! Sofy, Vivianuccia, su, belle, dai, non stressate
papà, eh!»…e cercava un po’,
tra fazzoletti e rimedi vari, di pulirle da tutto quel sangue e quella
poltiglia ma finì solo per imbrattarsi la cravatta
«Papà non ha promesso niente perché va
solo a trattare dei dati del conto! Eh? Poi se gli danno qualche
omaggio fortunato papà, però…! Intanto
va in veste professionale!»…
…le due si guardarono «SoFy: hO dECisO!
SquARtAMEntO tOtaLE! SOppORtErEMo l’AStInENZa, mA aLMEnO peR
sTAsERa SaREMO aNCORa viVE!»…«ViVE!! E
vITaLI iN NoI sTESSe! AlLa CaRICaAAAAAAA!!!»
«CArICAaAaAaAaA!!!»…
…e le vide di nuovo lanciarsi in quel vortice di violenza,
mormorò «Brave, amori, brave belle di
papà…
…! Belle che siete, ma un po’ più buone
no, eh? Che a papà…
…povero papà, lo stressate tanto! Eh! Lo
stressate tanto, papà: vi vuole bene più che alla
sua vita però un po’ lo
stressate!»…e di fronte allo specchio si
risistemò la cravatta…
…ma quella macchia di sangue riuscì a contrarre
non poco la sua espressione…
…
…«Cioè io sono convinta di una cosa
più fra tutte!» esordì Sabrina
«E cioè che lui, comunque…è
contento così, capito?!»...e questa volta fu
Loredana a fare un «…Uhm
uhm.»…non dei più convinti,
accompagnati da uno sguardo altrettanto dubbio, mentre
l’interlocutrice «Cioè secondo me lui si
è scelto questa famiglia! No? Questa famiglia e lui comunque
è contento…!...
…!...
…!!...
…no?»…«Non sono assolutamente
d’accordo.» commentò Loredana, e Sabrina
«…?! E allora perché non la
lascia?!»…al che, Loredana prese fiato, e comprese
che bisognava riprendere i punti principali del discorso e chiarirli
meglio «Allora: poco fa quando ho cominciato a studiare con
Mattia oggi gli ho detto che ci saremmo imbarcati per un viaggio,
clear? Che sarebbe stata un’”avventura”,
alla scoperta della nuova lingua e delle caratteristiche di questo
ambiente che sta scoprendo. Riciclo la frase per te, per noi due in
questa situazione: dobbiamo imbarcarci per un’avventura! Uhm?
Un…viaggio! No? Mi hai detto che a te piacciono i
viaggi!»...e Sabrina «…sì, a
me piacciono i viaggi…»…«Very
well: adesso…noi dobbiamo viaggiare non in un luogo
segnalato sulle carte geografiche, ma su quelle simboliche! No? Quelli
dei pensieri, dell’anima, dei sentimenti…e delle
scelte di vita!
Ok?»…«…sì…!
Eh beh?»…«Eh beh allora!...
…dobbiamo
viaggiare…nel…”regno della
complessità dei risvolti umani”:
ossia…andare proprio a sviscerare la realtà
personale di chi ci interessa, il loro carattere, i loro sentimenti
cercando di arrivare quanto più possibile alla loro
verità personale alla quale accederemo se terremo presente
il requisito primario, e cioè: non dare nulla per scontato!
Perché nella vita non è mai nulla scontato! Tu
pensi, aiutami dai, personalmente: tu pensi che nella vita sia tutto
scontato? Io…credo di intuire la
risposta…»…«Sì!...
…cioè…!...n-no…!!»…tentò
Sabrina più come chi deve intuire quale risposta
l’altro desidera, piuttosto che come
un’elaborazione personale, e Loredana le confermò
«Cosa pensi tu! Pensi che la vita…sia un gioco
scontato, così, dove tutto è come
appare?!»…«No…!!...
…cioè…
…!! Oddio Loreda’ aiuto so’ confusa che
devo fare!!! Secondo me è finita fra me e
lui!!!»…si lamentò Sabrina, e
l’amica la guardò fissa negli
occhi…attendendo qualche istante e poi dicendo
«…questo puoi dirlo soltanto se tu ti attieni in
maniera iper-…attaccata alla realtà apparente. Ma
non lo devi fare! Devi cercare di vedere oltre. Di immaginare i suoi
occhi, e cercare di capire…BENE, senza timore di illuderti,
senza reticenze cosa lui pensa!! Vuole!! Chi lui
è!!»…«…eh!...
…io penso che lui…
…sia ancora innamorato della compagna!»…
…al che Loredana cercò di respirare profondamente
e riflettere…
…specifichiamo di nuovo che la sua sembrava
tutt’altro che noia, impazienza…non sembrava
affatto stufa o seccata dal dover impegnarsi in quel lavoro con
Sabrina, era solo oltremodo presa da quel tentativo, e desiderava
dargli una svolta con ogni mezzo…
…chiese «A te COSA, esattamente, ti fa pensare a
questo?»…«Il fatto che lui…
…ma dai Lory, cioè, è
ovvio!!!»…«Cosa è
ovvio?!»…«Dai!! Il fatto che ci sta
assieme!! Oddio lui è ancora innamorato di lei, oddio lo
sento è finita fra me e
luiii…!!»…«…io non
ho avuto affatto l’impressione che fosse innamorato di
un’altra donna. Meno che mai quella
“compagna” che appare come un fantasma nei discorsi
dei colleghi. L’ho visto…sinceramente, ti dico la
verità, in un atteggiamento di profondo rifiuto leggibile
soltanto dai suoi
occhi.»…«Veramente?!»…«Altroché!...
…sono sincera! Io ti ho detto, no? Quel
discorso…l’”isola deserta”,
chi ci porterebbe, secondo me guarda…! Su tutti si
può fare un’ipotesi…
…proprio…a volersi spingere più
avanti! Le figlie! Qualche amico magari o persona che gli è
cara! Ma guarda, credi a me: lei…meno che mai, proprio!!
E’ la persona che proprio…gli adombra lo sguardo,
dev’esserne
esasperato!!»…«Pure Barbara lo
dice!»…«E infatti secondo me ha
ragione!!»…«Ma allora perché
ci sta
assieme?!»…«…perché
purtroppo è ancora legato a lei!! Da due figlie, e comunque
forse per prima cosa anche dalla sua coscienza, perché
comunque bestia che possa essere, lui ha comunque permesso che in lei
si instaurasse un’illusione quando lui ci si è
messo! Suggellata…quanto mai, poi, in maniera molto marcata,
con l’arrivo delle sue bambine, ma probabilmente MAI,
DAVVERO…come posso dire CONGIUNGENTE fino a farli divenire
una cosa sola NONOSTANTE le sue due figlie perché non
c’è amore fra di loro! Da parte di lui e forse
neanche da parte di lei, se ci
pensiamo!»…«…ah
sì?»…«…sì!!
Certo, che c’è di strano, lei deve amarlo per
forza?! Può darsi che sia la prima a non amarlo e a non
apprezzarlo, e potrebbe darsi anche che fosse la prima a
lasciarlo!!»…
…gli occhi di Sabrina si spalancarono…
…Loredana domandò «Avevi mai pensato a
questo?»…«…secondo te lei
potrebbe
lasciarlo…?!»…«…non
è escluso!! Bisogna vedere che tipo è
lei!»…«…è bella,
m’hanno
detto!»…«…q…questo
non ha importanza! A questo mondo, a…governare i rapporti ci
sono fattori molto più
articolati!»…«…quindi secondo
te lei potrebbe
lasciarlo?!»…«…
…chissà! Tu saresti disposta ad imbarcarti per un
cammino del genere?!»…
…Sabrina rimase bloccata a guardarla…e Loredana
disse diretta «Sabry: tu saresti disposta?
Perché…dai, andiamo al nocciolo della questione!
La domanda che si pone è una: tu, Sabrina! Saresti
disposta…
…in questo preciso momento…
…!!...a farti carico di…Luca!! Di
“Luca” nella sua totalità: e
cioè, un uomo confuso! Un uomo con due figlie! Un uomo che
però forse non si ritrova nella famiglia che ha scelto,
perché non sente di amare la donna che ha scelto!!..
…un uomo che…!!...cerca te come se fossi una
traccia forse ancora non ben definita ma l’unica, in un mare
di nebbia! Sì proprio come una piccola luce in fondo
all’orizzonte quando attorno c’è solo
nebbia, eh?!»…
…Sabrina taceva e la guardava con
ingenuità…
…e Loredana «Ma un uomo che una volta dissipatasi
la nebbia potrebbe realizzare di amarti!! E di voler VIVERE CON
– TE!!...
…capito?!...potresti essere TU la donna che lui vorrebbe al
suo fianco per la vita!! Te ne rendi conto…?!...
…però per arrivare a tutto questo TU dovresti
farti carico della sua confusione! Delle sue incertezze! Guidarlo,
cercare di…non forzare i suoi tempi ma semmai fornirgli
volta per volta discrete parole chiarificatrici, e più fra
tutto la tua vicinanza costante! Perché lui forse solo con
quello riuscirebbe giorno per giorno, a sfogliare tutti gli strati e
straterelli che compongono la sua vita e arrivare al cuore del
problema!!...
…è un cammino difficile!! Me ne rendo conto!! Per
una donna è molto impegnativo qualcosa di simile!!...
…però se tu lo ami, se tu senti che anche lui,
per te, rappresenta…il completamento, di te
stessa!!»…ma Sabrina la interruppe
«Mo’ cioè no vabbe’!!
“Amare” adesso è un
parolone!!»…
…Loredana restò di sasso…
…si guardarono negli occhi…
…la ragazza chiese «…tu non…
…scusa, non ti pare che tutto questo da parte tua sia
amore…? Il bisogno che hai di
lui…?»…«No vabbe’
io mo’ non lo so cioè…mo’
“io bisogno di Luca
Calandrin”!!!»…descrivendolo con tono
indicante qualcosa di assurdo…e Loredana
«…
…perché…? Dopo tutto…che ci
sarebbe di male…?...
…è un uomo…
…e per te può rappresentare…
…ciò che…
…per un’altra, per me, ad esempio, può
rappresentare…»…
…e con la coda dell’occhio sfuggì per
qualche rapidissimo istante in fondo alla stanza…
…dove c’era Bill a parlare con sua
madre…
…«Dai, cioè, ‘n po’
esse…!»…fece Sabrina…e
Loredana…con gli occhi di nuovo fissi su di lei
«…perché non
potrebbe…?»…«…ma
dai…! Cioè Lory te pare a te io me posso
innamora’ de uno co’ la compagna e co’
due figlie…?»…«…
…ciò non toglie che sia un uomo…
…
…delle volte le situazioni della vita crollano del tutto di
importanza all’instaurarsi dell’amore. Ci possono
essere anche il doppio degli ostacoli ma tra un uomo ed una donna
può scattare quella scintilla
che…»…
…«…cioè a me?! IO con Luca
Calandrin?!?!?!?!?»…
…Loredana poté fare solo un
«…e-eh…
…!!...»…
…al che Sabrina chiese con tono più sommesso, un
po’ timido «…
…ma secondo te è giusto che se sfascia
‘na famiglia
così…?»…
…Loredana dunque sospirò e disse
«…
…anche tu su questo hai ragione. No,
lo…sfasciarsi di una famiglia non è mai bello. In
nessun caso.»…«…eh.
Quindi?!»…
…ma Loredana fissava nel vuoto…
…e rispose «…però…
…bisogna anche guardare in faccia la realtà delle
cose prima o poi.»…«…e
cioè?! Qual
è?!»…«…
…potrebbe essere…
…che quella coppia, come tale, è fasulla.
Perché non è legata da amore, si è
unita troppo in fretta, e non vi è speranza che nasca quello
che non
c’è.»…«…intanto
so’ nate due
figlie!!»…«…sì,
questo è vero…
…però Sabry, qui…
…dobbiamo anche pensare che…
…alla fine…cosa possono dare a due figlie, che
possa essere per loro caro, riscaldante, d’aiuto nella
crescita…due genitori che si scontrano, che non stanno bene
assieme! Che magari sanno che i loro sentimenti stanno da
tutt’altra parte…?»…
…Sabrina sospirò anche lei e tacque…
…e Loredana «Io per carità, non
è che adesso voglio far sembrare che…
…per me la famiglia non conta nulla, che sono cose da
sfasciare così, senza pensarci due volte: non sono io, non
lo penso!...
…per me è il bene più prezioso in
assoluto…
…!!...
…se io avessi un figlio…
…e spero tanto di averlo un
giorno…»…confessò nei
sussurri, guardando più in là, come un desiderio
profondo, mentre Sabrina la guardava…
…Loredana continuò «…se io
avessi un figlio desidererei che potesse guardare ai suoi genitori e da
loro attingere tutto l’amore. Per una vita cosparsa di
bello…di emozioni…di felicità.
Però…
…
…»…e di nuovo prese fiato
«…però ora dobbiamo-DOBBIAMO in questo
discorso specifico considerare che può essersi creata una
situazione anomala. Che non possa esserci questo…
…caldo focolare, tra il cuore dei due genitori. Dobbiamo
pensare anche a Luca…!!...potrebbe non essere davvero
felice…
…ed io l’ho visto, sembrava un’anima in
pena…»…«…dici…?
Dici che lui…non è
felice…?»…
…«…e dobbiamo pensare anche a
te…
…ormai sei coinvolta in tutto questo…
…
…certe unioni troppo affrettate non si dovrebbero fare
mai…
…! La sofferenza si estende a spirale…
…coinvolge prima i due, che si avvicinano…
…per poi estendersi, a tutte le persone attorno a
loro…
…i loro figli…
…e persone come te, che loro malgrado finiscono coinvolte
nella cosa. Ed è troppo tardi, poi, per togliersi da
lì…»…
…Sabrina la guardò e tacque…
…mentre Loredana, pacatamente, sussurrava ancora
«…è difficile però dobbiamo
chiedere a Dio di aiutarci a fare il meglio…
…
…ma non possiamo con questo trascurare i sentimenti di
nessuno…
…quelli di quella donna…delle sue figlie,
ok…ma nemmeno quelli di Luca, e i tuoi…
…
…vedrai, Sabry…
…ci arriveremo, ci arriveremo assieme…
…assieme cercheremo di arrivare al
meglio…»…in un sussurro
amichevole…
…che Sabrina accoglieva nella sua dolce
ingenuità…meditando su quel mescolarsi di parole
ora tutte nella sua mente…
…poi accennò
«…Lory…
…io non ce l’avrò mai un
figlio…
…! C’ho la menopausa, per me si è
chiusa quella questione…
…!...»…
…ma Loredana la guardò…e prese fiato,
sorridendole e prendendole le mani «No, dai…
…questo tu non puoi dirlo. Solo il destino, di cui Dio
è padrone, può
affermarlo…»…«…no,
io lo so, tanto per me è
finita.»…«…no…
…
…io spero per te anche questo…
…
…sei una bella persona, e meriti ogni
bene…»…
…Sabrina la guardò, accennando un
sorriso…
…e Nigel arrivò in quel
momento…accostandosi a loro con la sua aria sempre un
po’ timida…
…ma rivolse un sorriso a Loredana…e le disse
«…t-ti chiama…
…ha detto se puoi…a…andare da
lui…»…ed entrambe sorrisero, Loredana
si alzò e commentò «Ah…! Ti
fa recapitare messaggi, eh…!»…
...mentre Sabrina lo prese con sé, affettuosamente
«Matty…!!...»…
…e lui sembrava contento, comunque, di potersi esercitare
con la lingua...
…
…intanto Juliet, nella sua stanza, tra i suoi tanti libri
tirava fuori il vocabolario di inglese…
…per poi riflettere un attimo, e ricordarsi della scena e
della parola «Vulture!»…
…e sfogliò, sfogliò…
…per poi accennare un sorriso pieno d’emozione e
d’affetto, e fare una carezza alla copertina di quel
vocabolario, dove vi era scritto
“INGLESE”…
…quella lingua che lui sapeva parlare…
…e poi sfogliò ancora con interesse…
…fino a trovarlo:
«”Vulture”…
…”avvoltoio”!»…
…e quella parola la stupì, si
interrogò sul passato del compagno «Chi mai
potrà averlo chiamato così prima di
Emilio…? E perché…
…?»…
…e si avvicinò al suo
letto…sedendocisi…e ripensando
«Mattia…
…»…
…mentre anche lui sedeva sul suo letto…
…e ripeteva in un sussurro minimo
«Juliet…
…
…che…
…
…che bello…»…
…smarrendosi in uno dei sorrisi forse più veri,
più autentici…
…e più vissuti fra quelli mai fatti in quel tempo
e anche altrove…
…
…sembrava provare la sensazione più magica e
bella mai sentita dentro…
…e altrettanto lei, aveva dipinta sugli occhi quella stessa
espressione, “che bello”…
…«…non assomigli ad un
avvoltoio…
…
…! Il tuo viso è piuttosto…
…
…simile a quello di un angelo…
…
…!!...»…mormorò
lei…
…e lui «…like an angel…
…
…s-so…
…somigli a un angelo…»…
…pensando a lei…
…Juliet, sorridendo «…ma se ti chiamano
così, allora l’avvoltoio diventerà il
mio animale preferito…! Uhmuhm!»…
…mentre Nigel si domanda
«Dov’eri…
…fin quando io ero…
…
…?»…e lasciò sfumare quella
frase…in un delicato cenno a qualcosa di
passato…qualcosa di lontano…
…ed anche Juliet sognava «…dove
eravamo…
…? Chi eravamo…
…prima di incontrarci…
…? Eh…
…?»…
…ed erano l’uno nei pensieri
dell’altra…seduti vicini, seppur ognuno dei due
sedesse sul proprio letto…
…e c’era anche Erminia…
…alla finestra della sua casa…
…di fronte alla città illuminata…
…
…che si ricordava «…quella sera
incontrai un angelo…
…»…smarrendosi, in
quell’immenso che sembrava così
bello…così sorprendentemente dolce, delicato,
caro…e vicino…
…«…un angelo mi
guidò…»…disse lei,
socchiudendo gli occhi…
…mentre anche Saverio era appoggiato alla
finestra…
…
…e si chiedeva, mentre il buio di una notte senza luci
avvolgeva i suoi pensieri «…un angelo…?
O…o forse…
…?
…qualcosa di…
…
…?...
…!»…
…e questo qualcosa di “non bello”
assomigliava ad un’ombra, che l’uomo, sofferente,
sentiva pericolosamente attorno a sé…
…mentre Nigel realizzava
«…it’s…
…not…
…the Hell…»…”non
è l’Inferno”…e questa volta
ne era convinto…
…perduto nel suo sorriso sognante ora lo sapeva
«…questo…futuro…
…
…è…
…»…e la sua frase sfumava, terminando
nell’immaginazione in qualcosa di bello…
…mentre anche Juliet diceva
«…magico…
…! Meraviglioso…
…!!...
…il tempo che ci ha fatti
incontrare…»…
…ed Erminia sembrava pensare qualcosa di molto
simile…
…carezzando la sua tenda con un calore nel cuore, ed una
dolcezza negli occhi suggeritale da qualche meravigliosa consapevolezza
acquisita nel vivere…
…mentre Saverio andava a riprendersi quel
fazzoletto…
…
…fissando quella “E” ricamata quasi
sperando che potesse suggerirgli una risposta…
…mentre quella “E” diventava una
“H”…
…?!...come faceva…?!...
…
…no, non lo stesso fazzoletto…
…
…quello nelle mani di Saverio restava lo stesso di
sempre…
…ma da qualche altra parte, in un’altra casa, vi
era un fazzoletto molto simile…
…
…quasi identico, se non per una tonalità
lievemente più chiara…
…
…e la lettera, dal ricamo così simile, non era
una “E”…
…era una “H”…
…che si distingueva nel disordine di quella
scrivania…
…
…ed il fazzoletto era adagiato su di un microfono a forma di
serpente…
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Capitolo 10 *** Una leggenda perduta nella storia ***
10puntataColp
…poche ore più tardi,
l’insegna del pub “I sette quartieri”
si oscurava…
…ma solo per i clienti…
…poiché nel suo rustico interno carezzato da
fioche luci colorate…«E’ arrivato il
momento della
verità.»…dichiarò Pierpaola,
seguita dal «CRA!» convinto del suo compagno
corvo…
…«…bene…!...»…scandiva
il sempre un po’ affannato Luca…scrutato con
divertimento dagli occhietti sottili di Barbara…
…il direttore doveva sentirsi emozionato là nel
silenzio della notte e del locale, le cui sedie e tavoli erano stati
spinti ai lati lungo le pareti affinché vi fosse ampio
spazio…
…eccetto un tavolo, al centro, dove giacevano abiti
medievali…
…«Quindi non si sono…più
avute notizie della tipa, no?» chiese Luca, specificando
«La…la tizia, là,
la…!» e mimò le ali, per alludere a
Reflexia. Barbara rispose «Ci siamo organizzati a dovere: la
casa è controllata dai Guardiani di
Cerbero…!»…e fece sguardo complice a
Pierpaola, autrice dell’incanto, che con occhiolino spiccio e
modesto liquidò complimenti ulteriori
«Sicché ora
Matty…!»…continuò Barbara,
specificando «…e la sua “mammina
acquisita” possono dormire sonni tranquilli mentre noi
facciamo gli impiccetti-impiccioni nei loro affari!»
«Ne-ne-ne-nei LORO?!» sussultò
immediatamente Luca ma Pierpaola gli fece «ALT!!...
…per stasera solo quelli di Matty! Poi…viene pure
il momento de quelli di lei, ‘na volta stabiliamo e io me
organizzo cor doppio de li poteri magici!»…e
rise…
…seguita da Barbara, e anche un po’ da Luca che
non riusciva a non ballonzolare e rigirare su se stesso…
…Pierpaola seguitò «…che
quando ce tocca a spulcia’ nel passato suo…!! E
nei suoi…diciamo…segreti interiori!!
Eh!!»…con un pubblico in piena risata…
…sempre Pierpaola «La medium se deve
para’ bene er culo sennò je vie’ er
colpo apoplettico!!»…
…risate…e Barbara guardò Luca
affermando «…e pure quarcuno der pubblico
‘n se dovrebbe senti’ tanto apposto!» e
Pierpaola «Nun lo volevo
dì…!!>…così Luca
«M-Ma ma…chiii?! Di chi si sta
parlando?!»…e Barbara
«Ehehe…! Lo so
io!»…«Segreto di famiglia!»
ribadì Pierpaola…e Luca «No…
…no è che vabbe’ io,
praticamente…
…no, ma sentite! Adesso veramente! Stanno al sicuro-sta-sta
al sicuro…!»…e fu guardato…e
lui specificò «Mattia!! Mattia dico sta al sicuro
ehehe ieri quella ha tentato di rapirlo, mica c’è
da stare tranquilli è sicu-è sicuro che sta al
sicuro?!»…Pierpaola confermò
«…parola di…intestataria della
società Cerberus,
dei rispettivi guardiani!»…e Barbara
«Sta tranquillo, a’ Luchi’! Stanno al
sicuro! Tutt’e due!!»…«No
bene!!...
…no cioè bene, bene
veramente!!»…precisò il sempre
affannato giovanotto, aggiungendo «No perché
io…cioè era per Mattia che mi preoccupavo lei
nooo, lei pfff…!!! Lei…
…poveretto chi je capita…!!»…
…silenzio…
…ed entrambe a guardare lui con un sorrisetto, e lui fu
all’istante raggelato nell’imbarazzo, segnalando
solo uno degli sguardi ricevuti
«…pe-perché quel corvo mi sta
guardando?!»…
…Pierpaola disse «Max…! Non lo
guardare, fammi il
favore.»…«…cra?»…Barbara,
con voce sottile come i suoi furbi occhietti
«Iniziamo…?...
…me sa che è mejo!!»…e Luca
«Sì sì sì sì,
iniziamo! I-Iniziamo i-i-io non…non avevo detto niente in
contrario forza iniziamo che…cheee…che
è importante vedere ‘sta cosa, di Mattia!
E’ importante…per proteggerlo forza coraggio, poi
a lei glielo riportiamo, dai! Se…se lo capisce, su forza
coraggio!»…
…tra i risolini e gli sguardi complici, Pierpaola
accennò «Max…!»…
…ed il corvo si illuminò improvvisamente come un
faro accecante!!!...
…Luca intanto si tastò la giacca, domandandosi
«A prop…dove ho messo il mio
cellulare?!»…ma fu distratto dall’azione
di chi…
…più che un corvo sembrava un bianco uccello
leggendario, che col suo potere sfolgorante spiccò il volo
dalla spalla della sua padrona…
…fino ad atterrare con impeto su quegli abiti
medievali…!!!...
…provocando il definitivo bagliore che accecò la
sala ed i presenti…
…
…nel frattempo, in un luogo buio…
…una casa presumibilmente, con le luci del tutto
spente…
…una soave voce femminile precisò
d’improvviso il seguente concetto:
«AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHH
AAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHH
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAARGHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!»…
…e qualcuno nelle stanze in fondo accese la luce
«FABRY!!! OH MIO DIO FABRY…T-TESORO, AMORE DELLA
MAMMA COSA TI SUCCEDE, PER TUTTI I NUMI DEL
CIELO?!?!»…pronunciò
un’inconfondibile voce da donna anziana…
…mentre le bambine, vicine nel lettone, si chiesero con voce
assonnata «…uhHMhM…ViVy…!
CoS’Ha mAMmInA cHE
uRla?»…«…NiEntE SoFy,
DoRMi…e aCCeTTa lA vITa PeR cOMe VieNE! Io sONo
pIu’ GrAnDE e pOSSo inSEgnArTi cOs’è lA
rAsSeGnAZiOnE: aBBiaMO sQuaRTaTo tUTTo Lo sQUaRTaBiLe, nOn aBBiaMO
pIu’ nuLLa. OrA è InUTiLe ILLudERcI cHe uN gRIdO
neLLa NOtTE cI rEsTitUisCa sCEnE dI vIOlEnZa…
…DoRMi…
…e InVITa Le TuE oReCCHiE a NoN soGNaRE sU qUELLo cHE nON
c’E’…»…
…ma dopo pochi istanti
«AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHRIGHHHHHHHHHHHHHHHH
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAARGHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!»…
…e la bimba «…D’AcCorDO
ViVy…
…seI tANtO sAGGiA…! oReCChIe MiE: nOn
inGanNaTemI…»…
…«AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAARIGHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAARGHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!»…
…«…sE
pOTeTe…»…
…
…nel frattempo Sabrina, di nuovo seduta ai piedi del letto
di “Mattia”, spiegava a quest’ultimo
«CEL-LU-LA-RE! Uhm?» mostrandogli
l’oggetto e destando ora l’attenzione dei suoi
occhioni verdi «Se dice così, Matty: cel-lu-la-re!
Lo sai usa’…?!»…e glielo mise
in mano…
…a lui la mano tremò…di emozione, e di
stupore…
…e guardò lei
«…Co…come…?»…e
lei «’mmazza! ‘n te l’hanno
fatto usa’ nella tua vita passata?!...’mazza che
stronzi, io quelli de ‘sto giro proprio guarda…
…je metterei ‘n cappio qua attorno al
collo…!!»…e lui fece uno sguardo un
po’ spaventato e si tirò indietro, ma lei
«Ah no no no no no Matty scusa!! Scusa…!...
…scusa non ne parlo più! Non li nomino
più quelli del giro!! Eh? Ok? Non li nomino più
quelli del giro, che sono brutti, cattivi e ti fanno paura! Non li
nomino più basta che tu non ti spaventi, ok? Eh? Non ti
spaventi, ci parli lo stesso co’ la cucciola, eh? Questo
è il CEL-LU-LA-RE, ripeti con me:
CEL…!»…e lui, piano
«…lu…
…la…
…re…!»…lei
puntualizzò «CHIAMARE – PERSONE
– LONTANE! Tipo il telefono normale! Solo che…te
lo porti in giro, mai visti…?!»…
…e da parte di lui, aria interdetta e
interrogativa…
…tant’è che lei tagliò corto
«Vabbe’ Matty, ti spiego!»…e
gli mise in mano il bicchiere della notte «Fai conto che
questo è un cellulare! Anzi…anzi no fai
che…! Tu tieni il mio! No? Tu tieni il mio, fai conto che
è tuo!»…e glielo mise in mano prendendo
lei il bicchiere…
…poi guidò la sua mano sulla tastiera
«Io c’ho un numero! Zia Sabr-Mamma
Sabr-vabbe’ quello che è, è strano
ave’ ‘na madre a quattordici anni
comunque…! La cucciola! Famola così, la cucciola
c’ha il suo numero! Che è…
…tre-due-otto…ecco così,
colà, capito?»…componendogli
simbolicamente il suo numero e poi gli portò il telefono
all’orecchio «Stai chiamando la cucciola! La
cucciola è lontana! Tipo…mi metto qua
dietro!»…e si mise dietro la porta della
stanzetta, simulò così «DRIIIIIIIIIN!!
Squilla il cellulare alla cucciola!!! E’ Matty, che bello!!!
Eh…?!»…e si sporse da dietro la
porta…
…lui teneva con un po’ di dubbio quel cellulare
sollevato, e lei «Tienilo all’orecchio, tienilo
all’orecchio!! E-Ear!!»…e lui, di fronte
a quell’ordine, se lo spinse sull’orecchio quasi
sul punto di conficcarselo nel capo…«Pure
più piano, mica c’è bisogno
così forte, eh!...
…tu senti la voce mia!!...”Ah ciao Matty come
stai?! Grazie che mi hai chiamato!!”…
…e così pure che sto in un’altra
città!! Other city!!...
…far, so far from here!!»…
…e lui, a stento, provava a capire
«…LON…TA…NO?»…«Yes!!
Esatto!!»…
…lui sbatté i suoi occhioni…
…guardò il cellulare…
…e li spalancò…forse avvertendo
qualcosa, in tutto quel discorso confuso, sul suo vero funzionamento
«…even if…
…se tu…
…lo-lontana…
…»… e lei «Certo!!! Esatto!!!
Il cellulare serve a questo!!!»…
…la mente di lui andò ad un pensiero meraviglioso
«…Juliet…»…simile
ad un sogno…
…«Chi?!»…chiese
Sabrina…ma lui arrossì…e lei
«Capito come funziona il cellulare? Eh? Capito allora,
Matty…?»…
…lui guardò di nuovo
l’arnese…
…fece il gesto di comporre il numero…
…e lei di nuovo simulò
«DRIIIN!!!»…e si portò il
bicchiere all’orecchio «Ciao Matty!!! Come va?! Mi
senti?! La senti la cucciola, che ti risponde?!»…
…lui spalancò gli occhi…
…e fece
«OH…MY…»…
…e lei «Puoi pure manda’ gli
sms!!»…
…lui alzò lo sguardo…e lei
«ESSE-EMME-ESSE, li hai mai mandati?!...
…guarda: scritto! Così!»…e
mostrò a lui un messaggio scritto sul cellulare
«Tu lo mandi a me – io lo mando a te! Tipo una
letterina invece di chiamare, è comodo, è facile!
E’ veloce!»…
…e mentre Nigel metabolizzava, Sabrina guardò il
suo telefono per accertarsi di quale sms aveva usato come esempio
«Questo per esempio…
…è uno che ho mandato oggi a Luca Calandrin!
Così perché io so’ un po’
matta, oggi m’andava di mandarglielo! Gliel’ho
fatto dopo che…lui è stato in banca, no?! Oggi
è venuto pe’ fa’ ‘na riunione
però non me s’è filato de pezza, e
j’ho fatto “Sei
un sola! Oggi sembravi un androide robotizzato da lavoro senza
intelligenza artificiale né sentimenti umani :) ”…smiletto!
Si chiama così, la faccina che ride: e poi j’ho
messo “Mi hai
pure rubato la maglietta con la cucciola che ti ho dato
l’altra notte – era solo per dormire!! Ridammela, o
penserò che oltre che sola, sei anche un ladro! Comunque,
come va? A presto!”…Sabry!
Cioè Sabry non je l’ho messo ma tanto sa che sono
io, perché lui il mio numero ce l’ha memorizzato,
sulla rubrica! Tu lo sai come funziona la
rubrica?!»…
…
…a casa Calandrin, Fabrizia aveva i capelli arruffati, lo
sguardo da folle…e tremava, con in mano quel
cellulare…boccheggiando il nome
«…SABRINA…
…TORREALBA…»…
...
…«Fabry, tesoro!!! Oh mio Dio ma dico: cosa ci fai
col cellulare del tuo compagno in mano?!?! Non lo sai che potresti
contagiarti col suo influsso maligno?!?! MMMettilo subito
giù, o non basterà gettarci il sale
all’indietro ed impegnarci
nell’…nell’intero set di tutti gli
scongiuri che
conosciamo!!!»…«SABRINA…
…TORREALBA…
…!!!...»…precisò di nuovo
quella donna ormai del tutto dominata dalla
rabbia…«Chi sarebbe?! Hai letto quel nome sulla
rubrica?! Oh…
…Dio Mio, quanto mi costerà in esorcismi per
scacciarci questo nome nefasto dalla memoria!!»…
…«…E’ LA DONNA…
…A CUI LUCA…
…HA RUBATO UNA…MAGLIETTA,
MAMMA…»…specificò con
inquietante precisione la donna, e sua madre «Beh?! Una
maglietta?! POVERETTO, è finito a fare il ladro di polli!!
Neanche a dire che possiamo nella disgrazia vantarci di aver in casa un
gangster, ben esperto di delinquenza ad alti livelli!! No, ora deve
persino rubare quattro stracci per non star
nudo!!»…«UNA MAGLIETTA, MAMMA…
…»…disse…
…tirando fuori quella maglietta da dietro di
sé…«A LEI RUBA UNA MAGLIETTA…
…
…A ME LA MIA DIGNITA’ DI DONNA…
…
...MAMMA: TI SEMBRA
EQUO…?»…«…
…come hai detto che si chiama? Sabrina…Torrealba?
Pffff…!!!...
…che nome volgare!! Dio li fa e poi li
accoppia!!»…
…«…hai ragione…
…un nome volgare oltremodo…
…
…sono costernata…
…dovrai leggerlo un’ultima volta, anche se non ti
piace…»…scandì Fabrizia con
tono ancor più inquietante, poiché atono e non
rancoroso come al solito…
…ma da quell’inespressività poteva
emergere di tutto…
…ed infatti, emerse la sede di quell’ultima
lettura «…su di un
necrologio.»…
…stringendo quella “cucciola” tra le sue
mani…
…
…intanto Bill e Loredana lasciavano il ristorante, e quel
quartiere luminoso e suggestivo, che doveva essere centrale, li
accoglieva nel suo cittadino impeto di fari e mescolarsi di stelle ed
insegne…
…Loredana sembrava allegra, rideva
«Ahahahahahah…!! Ma veramente mi assicuri quanto
hai detto?! Oddio…immagino la
scena!!»…ed altrettanto lui
«Sì, assolutamente, te lo giuro!! Io…ho
versato tutte le lacrime che avevo in quelle sere!! Non faceva che
ripetere “ho la sclerosi multipla, ho la sclerosi multipla,
oddio Barbara è una cosa brutta, io sto per
morire!!”»…«My
God…!!»…«E io CI CREDEVO!!
Ero piccolo, cos’altro avrei potuto fare?! E…e mia
madre si disperava dall’altro verso perché
c’ero io in questo stato, e lei doveva dirmi “No
Billy, stai tranquillo che zia è solo una paranoica fissata!
Non ha una malattia grave, il dottore gliel’ha detto! Ridici
sopra, non ci piangere!”…così da un
lato, e dall’altro, se mia zia la sentiva…
…!!»…«…immagino!
Uhm!»…«No Loredana: io credo che con
tutta l’immaginazione possibile non si possano descrivere
certe sfuriate: “CCCOOOME OSI DIRE CHE IO SIA UNA PARANOICA
ESAURITA!! IO HO LA SCLEROSI MULTIPLA!! IO STO PER MORIRE: TUA SORELLA
STA PER MORIRE E TU LE DAI DELLA PAZZA ALLE SPALLE!!”
cioè roba da matti, io delle volte non mi capacito del fatto
che sono riuscito a sopravvivere a questi picchi raggiunti dalla mia
famiglia!!»…«Maaah, sei stato un
eroe.»…disse lei, aggiungendo «E ora che
conosco tua zia posso immaginarmi queste scene proprio come se stessero
avvenendo qui, in questo preciso istante! Le vedo
chiare.»…«…zia Sabry ti sta
un po’ tartassando in questi giorni credo,
vero?»…e la ragazza «Ma no, guarda,
sincera: io non mi annoio con lei anzi è
un’esperienza molto-molto interessante,
sai?»…al che Bill fece un’espressione
eloquente, ammirando tra l’altro il suo coraggio ma Loredana
ci tenne «No davvero guarda, credimi!! Io…io sono
contenta! Perché sono convinta che…parlando,
confrontandosi, possano uscir fuori molte più cose utili che
se stessimo da soli, e ci misurassimo coi nostri problemi! A un certo
punto…finiremmo! Noi non arriviamo anche con
l’impegno a certe vette, dobbiamo completarci a vicenda! E
tua zia…guarda, mi stimola particolarmente perché
è una persona veramente…interessante, secondo me
ha un’intelligenza particolare,
un’interiorità vastissima in cui non si finisce
mai di imparare! E poi è una persona buona, è
molto stimabile per me, sai, tua zia?»…
…al che Bill le sorrise grato…
…e le prese la mani «Lo so. Zia Sabry è
una persona stupenda…
…e tu eri l’unica che poteva capirla, ed
apprezzarla, in un mondo di gente che disprezza, e che non ha la
pazienza di ascoltare.»…ma lei lo contraddisse
«No. Non l’unica, Bill…
…tu l’hai capita. Perché non sei fra
queste persone superficiali…
…anche tua madre lo ha fatto. Perché anche lei
è una donna meravigliosa…
…voi siete fantastici…
…è stato un miracolo
conoscervi…»…
…ed erano così
vicini…«…lo è stato per noi
conoscere te…»…disse Bill…
…e ancor più, quasi si toccavano…
…ma ad un tratto il ragazzo si
arrestò…«…aspetta.»…disse,
attratto da qualcosa…
…lei lo guardò negli occhi
«…cosa
c’è…?»…e lui
«Se prometti di aspettarmi qui per qualche
istante…e di non seguirmi neanche con la coda
dell’occhio…!»…accompagnandosi
con un sorriso furbetto, e lei ricambiò «Uhmmm,
che cosa vuoi fare…?»…«Una
sorpresa! Tu aspetta qui,
d’accordo…?»…«Non
se devo fidarmi, comunque…! Non ho altra
scelta!»…rispose lei affettuosa e scherzosa, e lo
vide addentrarsi rapido in quel vicolo…
…
…fu un momento profondo, per Loredana, che ebbe
l’occasione per smarrire i suoi occhi tra le stelle e le
finestre…
…tra le auto e le vite…
…tra le insegne, e i battiti del suo cuore…mentre
soffiava quel vento fresco, di una sera d’autunno…
…
…e intanto, il pub “I sette quartieri”
luccicava...
…Pierpaola congiungeva le sue mani ed i suoi orecchini
rifulgevano di magia…
…Max volava elegantemente tracciando disegni
nell’aria, fino al fondo della sala…
…per poi volgersi verso la sua padrona, illuminare i suoi
occhi da corvo e liberare un doppio fascio di energia che si congiunse
con i due fasci liberati dagli orecchini, e si incontrarono proprio al
centro, in corrispondenza di quel tavolo su cui erano appoggiati gli
abiti medievali…
…!!!...
…mentre Luca e Barbara si paravano con difficoltà
dalla luce, ma la sfidavano cercando di tenere gli occhi
aperti…
…ed assistere alla costituzione di quella colonna di luce
attorno al tavolo con gli abiti…
…colonna che si ampliò…
…lasciando che il locale fosse diviso da una lastra magica
iridescente, sulla quale sembrava forse possibile intravedere delle
immagini…
…un po’ come uno schermo di cinema, ma in chiave
incantata…
…
…il fiato era sospeso per tutti…
…
…mentre Loredana era talmente rapita da quello scenario
cittadino che volle fare qualche passo…
…lasciando che il vento di quella sera la
avvolgesse…
…guardando oltre quei vetri, la vita ai tavoli dei
ristoranti…
…cibi, camerieri, e gente…
…gelati…
…
…e le auto…che sfrecciavano nello stradone
accanto a lei…
…
…quelle finestre illuminate, oltre le quali, talvolta,
qualche sagoma…
…
…e quella fontana lì in fondo, dietro di lei,
sulla piazza…
…
…che con discrezione si introduceva in quello scenario,
carezzandolo col dolce suo scorrere d’acqua…
…
…quale mai sarebbe stata la sorpresa di Bill…?
Forse in quel momento solo il suggestivo mistero di un vicolo lo stava
scoprendo…
…e tutto questo, a Loredana sembrava
immenso…un’emozione solenne, di un solo istante
nel tempo, una sola sera…
…per questo avrebbe voluto catturare ogni
particolare…
…
…persino le saracinesche…
…le carte a terra…
…e poi…le rose! Fu attratta da splendidi mazzi di
rose, là, al bordo del marciapiede…
…e quella donna, avvolta in una cappa scura, gridava
«ROSE!! ROSE, SIGNORI!! REGALATEVI UNA ROSA, IN UNA NOTTE
STELLATA COME QUESTA!! CHE BELLE ROSE…
…!! ADAGIATEVI I VOSTRI SENTIMENTI, REGALATENE UNA A COLUI O
COLEI CHE VI RUBA IL CUORE!! QUESTO ISTANTE MAI FARA’
RITORNO, SIGNORI!! COMPRATE UNA ROSA, VI PREGO!!»…
…ed il suo tono aperto, intriso di vita…
…il suo tono forse di una donna giovane, nonostante fosse
così nascosta…
…si mischiava a quell’atmosfera speciale, sul cui
sfondo risuonava anche un violino…
…
…Loredana ne fu subito attratta, si diresse là
dove vi erano quei petali rossi…
…ed i suoi occhi, desiderosi di…quel qualcosa di
bello di cui aveva percepito la presenza, si incrociarono con quelli
della venditrice oltre il cappuccio, dal quale spuntavano dei capelli
biondi…«Bella
fanciulla!!!»…esclamò con impeto la
donna, tendendo la mano verso Loredana «Vuoi acquistare una
mia rosa, per la tua sera?»…
…disse, e riuscì ad emozionare la ragazza, che
prese fiato «Lo sa…!...lo sa, signora…
…! Lei ha…
…come interpretato il mio
pensiero…!»…
…la donna nascosta piegò delicatamente il suo
capo, in un gesto di ascolto…
…e Loredana, con occhi ammirati «Quando ha
detto…
…poco fa, lo ha detto! Che questa sera…
…sarà unica, che non
tornerà!»…«Così
è la vita, bambina mia!! Per questo dobbiamo cogliere
l’istante!! Il mio lavoro…è
ricordarlo!! Per questo desidero che resti almeno una rosa, chiusa
magari in un vecchio libro fra tanti anni, la stessa che in questa sera
tu vedi rossa, e bella!!»…dichiarò con
quell’enfasi così affascinante, dalla quale
Loredana si fece avvolgere «Che bel pensiero,
signora…
…!! E che bel lavoro, il suo…
…!! Mi ha colpita subito, lo
sa…?!»…«…ringrazio
la vita, bene immenso!! Che ha permesso ad una povera mercante come me
di toccare il cuore di una leggiadra e giovane esistenza, come sei tu!!
Sei tanto bella!! Dimmi…sei
innamorata?»…e Loredana sentì il suo
cuore palpitare «Io…
…i-io…
…!!...»…sentiva le sue emozioni
esplodere, rapidissima guardò dietro di sé verso
quel vicolo…
…disse di nuovo «…i-io…
…!!...
…»…scossa da un incanto fortissimo
«…penso che da ora lo sia.»…
…e la donna…i cui occhi erano ciò che
di più lontano, e luccicavano in fondo al buio oltre il suo
cappuccio, le porse gentilmente un fiore «Allora compra la
mia rosa!!! Dedicala al tuo cavaliere, e conservala nei tempi!! Quando
io non vi sarò più!! Sarò solo un
ricordo!! Come la luce fuggevole di un faro, in una sera
così!! Ma avrò svolto il mio dovere: una mercante
appare e scompare nel vortice della vita, ma una rosa è
eterna!!...dalle il suo nome, che so già essere
splendido…
…e chiudila tra le pagine, negli
anni!!»…
…Loredana tese la sua mano tremante, sussurrando
«…Bill…
…!!...»…
…le sue dita sfiorarono la rosa…
…e la mercante la portò nella sua mano, ma
«Ah!»…
…fece Loredana…e guardò il suo palmo,
lungo il quale scorreva una goccia di sangue «Oh, devi
perdonarmi!! E’ colpa mia!! Avrei dovuto scegliere la rosa
con più accuratezza!! Loro si sa…
…talvolta hanno le spine…!!»…
…e Loredana accennò «…ma non
importa. E’ solo un piccolo
taglio.»…«…vuoi ancora la mia
rosa, ragazza mia?»…«…
…sì, me la dia per
favore…»…rispose Loredana
assorta…succhiandosi rapida quel taglio che forse in un
altro momento ancor meno avrebbe notato…
…e stavolta la signora gliene porse un’altra senza
spine, e comunque Loredana prese quel fiore splendido con
attenzione…«…quanto costa una rosa,
signora?»…domandò Loredana…
…la donna la scrutò…
…e con dolcezza rispose «…niente. Per
te questa sera una rosa non ha prezzo. Accettala…
…è per farmi perdonare della mia
disattenzione.»…«Non
deve…»…la ragazza le accennò
un sorriso «La prego, mi permetta
di…!»…e stava per prendere il suo
portafoglio…
…ma la donna alzò la sua mano in richiesta di
fermarsi…
…e le sorrise
«No…»…
…Loredana restò assorta a guardarla…
…e l’altra, con delicatezza
«Addio…»…
…
…Loredana si sentiva in una strana dimensione
sospesa…fino a che non si sentì chiamare
«Loredana!»…ed era la voce di
Bill…
…si volse verso di lui…poi guardò
ancora per un istante quella mercante di rose, ora immobile,
imperturbabile…
…dopodiché, decise di correre da Bill con in mano
la rosa acquistata, anzi, regalatale…
…
…la mercante la seguì con la coda
dell’occhio, non muovendosi affatto, lasciando solo che il
vento le scuotesse un po’ il mantello nero…
…tra le sue dita era rimasta la rosa con la spina che aveva
punto Loredana…
…Loredana che scomparve in fondo al
marciapiede…mentre un’auto dai fari abbaglianti
sfrecciava accanto alla mercante illuminandole più
chiaramente il viso per pochi istanti…
…Marilena…
…Loredana raggiunse di corsa il ragazzo
«Bill…!!»…e lui la
guardò un po’ stupito «Dov’eri
andata…?»…
…la ragazza lo scrutò intensamente…e
gli porse la rosa «…questa è per
te…
…a ricordo di questa sera…che non
tornerà.»…ma lui
«Tornerà, invece.»…disse,
prendendo quel fiore…ed aggiungendo
«Rivivrà sempre…!
…nel nostro affetto…e nei nostri
ricordi!»…e sorridendole, le accostò
una collana molto bella, di pietre azzurre…
…lei la guardò abbagliata
«…dove l’hai
presa…?»…e lui «Ci sono
bancarelle in questo quartiere, che chiudono molto tardi, la sera. Ne
ho vista una laggiù…la stavo osservando, dai
vetri del ristorante. Ho pensato si potesse intonare bene ai tuoi
occhi…»…«…grazie
Bill…
…è
bellissima…»…sussurrò
lei…sembrava che l’emozione le ovattasse la
voce…
…«…e tu…? Dove hai trovato
questa splendida rosa?»…al che Loredana gli
indicò «Là! Là la vedi?
C’è una mercante che…
…!...oh?»...
…e non vi era più né
mercante…né rose sul marciapiede…e
nemmeno residui di petali «…è
sparita!»…disse la ragazza, aggiungendo
«Un attimo fa
era…lì!»…
…«Può darsi sia andata
via…!»…suggerì
Bill…e Loredana «…così
rapidamente…
…?»…e poi si ripeté piano
«”Una mercante appare e scompare nel vortice della
vita”…»…riflettendo su quei
suoi ultimi istanti…
…così suggestivi…così
emozionanti…così enigmatici…
…dopodiché Bill le pose il braccio attorno al
collo…e le chiese dolcemente «Cosa vogliamo
fare…? Vogliamo farci una passeggiata più in
là, in piazza…?»…
…e lei si volse, dicendo istintivamente
«…Bill…! Ti dispiacerebbe…se
andassimo a
casa?»…«Uhm…?»…si
stupì un po’ lui, e lei «Ti prego,
non…
…! Fraintendermi, sono stata…
…e sto benissimo, davvero, qui, assieme a te…!
Però…
…non so…
…improvvisamente è come se mi fosse
venuto…un
brivido!»…«…qualcosa ti
turba…?»…domandò lui, che
intuiva qualcosa di più profondo di un comune
malessere…e lei «…nn…no!
Cioè…forse sono semplicemente contenta! O
forse…
…non lo so, ho bisogno di qualcosa di caldo Bill: qui fa
troppo freddo. Ho bisogno…magari anche a casa tua se non ti
dispiace. Ho bisogno di pensare…
…che magari…c’è Mattia che
dorme là nell’altra stanza! E tua
zia…!...
…ho bisogno di ambienti familiari, qui è
bellissimo però…è un luogo che non mi
è così conosciuto
e…!»…ma lui «…non
occorre che tu dica altro: certo che andiamo a
casa.»…disse con molta dolcezza, e lei
appoggiò la testa sulla sua spalla
«…sicuro che non ti
dispiace…?»…«No, come ti
sentirai meglio: andiamo a casa,
Lory.»…«…grazie…scusa…»…
…e con la coda dell’occhio un’ultima
volta guardò quel marciapiede, per poi allontanarsi assieme
a Bill…
…
…mentre al pub lo schermo di luce era ormai
completo…(canzone: Leona
Lewis - I see you)
https://open.spotify.com/track/14QE7XDhBacoD80dj4tmrm
…gli orecchini di Pierpaola sfrigolarono…e lei
sempre teneva gli occhi chiusi…
…mentre ben aperti li tenevano Luca e Barbara, e quelli di
Max tornavano normali, da luminosi quali erano stati…
...
…la voce di quella scenografica e grintosa maga
iniziò a narrare «”C’era una volta”…questa
fiaba comincia nel modo più banale. E col soggetto
più banale. “C’era
una volta un re”. Come iniziavano le storie
prima che la terra si evolvesse, quando la fantasia era ai soli suoi
albori…
…in un tempo dove non vi erano né
computer…
…né magia…
…o se dei primi era introvabile anche la minima
traccia…
…la seconda forse restava nei meandri del
proibito…
…
…o lungo i fili del destino, poiché chi ha detto
che “la vita è magia” non ha mai posto
limiti di tempo…
…lo è…
…lo sarà…
…e forse lo è stata ancor prima che
l’uomo scoprisse il coraggio per pronunciarne il
nome…
…
…l’uomo il coraggio è ciò
che scopre sempre in ultimo…»…
…e Luca mormorò «…ecco!
Frecciatina arrivata! Ma parla dell’uomo nel
senso…il soggetto di sesso maschile, per
caso?»…
…ma la vicina Barbara non poté dargli risposta,
poiché entrambi furono travolti da quella luce
accecante…
…
…e terminato il riflesso, sullo schermo apparve…
…uno sconfinato scenario di verde, di vita…
…di campi sconfinati…
…e di castelli…«…oh
Cielo…»…disse Barbara…
…e Luca «…! Sembra uno scenario
medievale…!»…
…
…Pierpaola narrò, mentre planavano virtualmente
lungo quell’immenso «Questa è una storia
che viaggia nei tempi.»…
…e lungo l’immagine volò un petalo
rosa…
…Luca e Barbara sgranarono gli occhi, poiché lo
riconobbero
«…quello…»…disse
il primo…e la seconda «Assomiglia…
…!!...lei…
…!!»…ma non significava che
l’entità fosse presente…il tremore
dell’immagine confermò che il petalo era solo un
ologramma…
…e Pierpaola narrò ancora «Questa
è una storia di tempi…
…un intreccio del destino…
…
…solo attraverso questi…sarà possibile
raggiungere il sigillo finale. E svelare il
mistero…»…
…
…il battito del cuore andò a mille…(fine-canzone)
…
…intanto a casa, Sabrina e “Mattia”
stavano eseguendo le prove «Matty!! Adesso ti chiamo, tu
rispondi, eh!!»…e dal telefono fisso del salotto,
compose il numero…
…Nigel, che la attendeva in cucina col cellulare di lei in
mano…d’improvviso se lo vide squillare!!
Lì per lì sussultò…ma lei
gli gridava «RISPONDI!! COME TI HO
INSEGNATO!!»…al che lui, incerto, portò
il dito verso quel tasto col disegnetto verde della cornetta…
…e vi concentrò il coraggio spingendolo, e poi
portandosi il telefono all’orecchio «MATTY!! MI HAI
RISPOSTO!!»…venne fuori dal cellulare e lui ebbe
un sobbalzo, scostandoselo violentemente
dall’orecchio…
…ma poi ebbe il coraggio di orientarvi di nuovo gli
occhi…
…e di guardarlo di nuovo…per la meraviglia che
era…
…per poi portarselo lentamente all’orecchio...
…mentre lei esclamava «PRONTOOO!! DI’
“PRONTO”!! DI’ CIAO MAMMA SABR-CIAO
SABR-DI’ QUELLO CHE TI PARE, tanto…è
solo per provare, dai Matty!»…
…e lui
«…pr…pronto…?»…al
che lei di nuovo esclamò «PRONTOOO!!! HAI VISTO?!
CI PARLIAMO A DISTANZA!!»…e lui di nuovo
scostò il cellulare da sé…
…guardando di fronte e placando i suoi battiti
cardiaci…
…ma poi, lentamente, lo portò di nuovo
vicino…
…e disse ancora
«…p…pronto…?»…e
lei «MATTY!!!»…sfondandogli i timpani
per la terza volta «HAI VISTO?! E’ FACILE USARE IL
CELLULARE, VERO MATTY?!»…
…lui dovette avere una nuova boccata di ossigeno…
…lei gridava dal salotto «Dai mi dici
qualcosa!!»…
…lui restò immobile col cellulare in
mano…
…poi suonarono alla porta!! Ma lui in quel momento ebbe un
sussulto e si portò di colpo il cellulare
all’orecchio
«P-Pronto?!»…sovrapponendo gli squilli
ed immaginando che provenisse da lì, ma lei gli
gridò «No Matty, non è il telefono!!
Hanno suonato alla porta!!»…e stava andando ad
aprire…
…«Chi è a
quest’ora?!»…si chiese lei…
…e si incontrò col ragazzino nel
corridoio…«Andiamo a vedere Matty, chi
sarà alla porta?!...
…’n è che sarà…
…?»…Sabrina terminò la frase
in un interrogativo leggermente tremulo…guardando con la
coda dell’occhio il ragazzino...
…e lui evidentemente capì e/o intuì
qualcosa e si aggrappò di colpo, spaventato, al braccio di
Sabrina ma lei cercò di accantonare l’idea
«…no vabbe’ ‘n po’
esse Matty, semo tutelati: questo è di sicuro Billy che
ritorna, però possibile che ‘n c’ha le
chiavi?»…
…e si avvicinò a passo felpato alla
porta…
…lui portò la sua mano al
collo…avvertendo un brivido di terrore…ma lei
cercava di affrontare la cosa spontaneamente «No, calma e
sangue freddo Matty: adesso tranquillamente ci sporgiamo
all’occhietto…e vediamo chi è alla
porta, eh? Dai che non può essere chi pensi
tu!...»…e intanto mormorò fra
sé «…è ‘mpossibile
che ce stanno li guardiani a controlla’ e quella
pe’ entra’ me sona alla porta! Mo’ se
è riuscita a arriva’ fin qui però io me
la inculo a Pierpaola, eh! Perché ‘n è
possibile, che guardiani so’?»…e si
portò allo spioncino per guardare di chi si
trattava…
…scrutò per qualche istante, che al povero e
impaurito Nigel sembrò una terribile
eternità…
…ma poi lei sembrò sportiva «Ptsss,
Matty!! Matty sta tranquillo non è lei è
‘na persona comune!»…ma lui
ciò nonostante si aggrappò di nuovo al suo
braccio, e lei «No, no! Dico davvero! Dai, non aver paura:
è una…
…che se ce penso me pare pure de ave’ visto da
qualche parte però mo’ me
sfugge…!...oddio…!
…chi è mo’ questa…?
Perché io la conosco!...
…
…’spetta Matti’! Mo j’apriamo,
tanto è una che conosco di sicuro è tipo una che
ho visto in banca, è ‘na cosa del genere! Non
è Reflexia quindi è tutto a
pos-»…
…ed aprì la porta…
…la donna avanzò…
…tutto sotto gli occhi attoniti di Nigel…
…Sabrina lì per lì si fece indietro ma
poi a un certo punto ne bloccò l’avanzata
«Scusi no ma lei…cioè chi è,
chi cerca?! Che entra così no dico a quest’ora
che-?!»…
…ma la donna dallo sguardo duro estrasse da dietro di
sé la maglietta col cagnolino…
…e vedendola…Sabrina fece letteralmente
«…oh Dio.»…e Fabrizia
«…lllladra di uomini DELINQUENTE CRIMINALE
SFASCIA-FAMIGLIEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!»…«AAAHHH!!!»…e
si avventò su Sabrina, afferrandola per il collo…
…Nigel vide cadere la maglietta col cane e si
portò agghiacciato le mani alla bocca…
…
(canzone: Leona
Lewis - I see you)
https://open.spotify.com/track/14QE7XDhBacoD80dj4tmrm
Luca, la pietra
dello scandalo, ora aveva di fronte a sé uno schermo magico
rivelatore a cui rivolgere tutta l’attenzione…
…ed una medium le cui parole da mescolare alle immagini, e
narrò «Questa fiaba ha inizio non importa dove. E
non importa lui chi sia. Sappiamo solo essere un re…
…e sappiamo che il suo tempo, il tempo in cui
governò e fu importante, fu un tempo di spade e di
battaglie. Di cavalli al galoppo…
…di gloria e disonore! Di guerra…
…e di candore…!...»…e
quest’ultima parola, si sovrappose all’immagine di
delicate tende trasparenti oltre il davanzale di un castello…
…«…il
medioevo…»…realizzò
Barbara…
…e Pierpaola annuì anticipata dal suo corvo
«Cra.»…narrando
«…l’era medievale…
…! Di cui fino ai giorni nostri si narra ancora…
…! Sulla quale ancora si sogna…! Quanto
è passato da allora…? Forse secoli
infiniti…! O forse solo un attimo! O forse niente: forse
tutti i tempi sono vicini, legati da qualcosa di più forte,
di indissolubile…»…
…«…sarebbe utile
saperlo…»…mormorò
Luca…
...
…sullo schermo comparve la sagoma di un uomo,
un’ombra…
…sfocata dalle tendine, che si aggirava nel cortile di un
castello e sembrava avvolto da abiti regali «Anche
lui.»…iniziò la narratrice, continuando
«Come molti altri prima, e molti altri dopo di lui, volle
essere potente! Non si accontentò d’aver ricevuto
la vita! Volle domarla…! Esserne padrone!
Affinché nessuno potesse sottrargli quanto già di
molto e materiale avesse accumulato! Egli sfidò la
sorte…
…e sfidò i tempi!»…
…le movenze di quell’ombra infatti sembravano come
esprimere il voler tendere a qualcosa che vi era più in
là…
…ed improvvisamente…le immagini si
deformarono…e lui non fu più lui…
…la sua ombra, storpiata, assunse un’enigmatica
forma che richiamava la sagoma di un insetto…
…
…e dietro si accese un fuoco, che prima sembrò
una fiamma dirompente ma poi sfumò in quella fioca di una
semplice torcia in una buia cantina…
…«Nessun cittadino…
…nessun cavaliere…
…e presino nessun regnante avrebbe potuto scoprire dei suoi
esperimenti nella notte, alla luce di torce ormai prossime al consumo.
Nelle segrete del suo castello, egli studiava un potere considerato
diabolico per l’era in cui
viveva…»…
…e si vide l’ombra di una mano…
…mescolarsi a scie di fuoco, che però perdevano
la loro intensità acquistando un colore più
freddo quando ormai erano già di ghiaccio, ma questi si
scioglieva in gocce che si mischiavano in un vortice acquatico per poi
smaterializzarsi su se stesso e non esser altro che vento, un vento che
soffiava…alimentato al centro da una scintilla che poi ne
seguì il corso impetuoso e fu una saetta, una saetta a
spirale…
…«Gli elementi!»…disse
Barbara…aggiungendo «La nostra consueta
magia.»…
…e Pierpaola «…fu primo fra molti a
scoprirla. Ma non gli bastava. Ho detto “diabolico per
l’era in cui viveva”, ma a lui non importava
poiché non era quell’era ad interessargli. O
meglio non ancora, non prima che avesse scoperto come accedere prima di
qualsiasi altro uomo alle ere successive…
…cosciente che avrebbero portato progresso e
prosperità…
…! Il suo desiderio, era rubare questi da coloro che nei
loro tempi avrebbero avuto diritto ad usufruirne! Poiché
grazie ai segreti dei tempi a venire, egli nel suo più nulla
avrebbe avuto motivo di temere. E di temere sarebbe stato il tempo di
chi si fosse messo contro di lui…!»…
…la mano del re malvagio protagonista si strinse in un pugno
d’ambizione…
…ed i poteri magici gli ruotavano attorno…
…«Spade, lance e coltelli neanche un graffio gli
sarebbero costati! Se avesse avuto in mano la magia del futuro, egli
sarebbe stato potente. Il più potente! Dominatore
incontrastato! Cavaliere…del destriero della
vita!»…
…e Luca lo commentò «…senti
senti! Il…fetentone! Aveva fatto la sua gran pensata, eh?
Aveva trovato il sistema: andiamo avanti! Sono curioso, sono certo che
se l’è presa in quel posto!»…
…
…e dal dito del tiranno, colò una goccia che
assunse le tonalità e le forme di tutti gli elementi messi
assieme…
…e prima di cadere, al suo posto si generò di
nuovo qualcosa di simile ad un insetto «Congiunzione dei
poteri…»…narrò
Pierpaola…
…e quello non era più neanche solo un
insetto…un umano, un mostro, una sagoma
indecifrabile…cos’era? «Magia dei
tempi…!»…disse Pierpaola…e
l’ombra dell’essere ringhiò in modo
tenebroso, oltre lo scenario di un castello oscuro in un giorno di
pioggia…
…e la medium «E quando tutto questo troppi anni or
sono fu, già non più uno solo fu protagonista di
questa fiaba. Già erano in due…
…il tiranno…
…e lei…»...
…«…lei…»…mormorò
Barbara…«Lei…»…altrettanto
Luca…
…e se il mantello di quel re sventolava sul davanzale, tra
le mura merlate, e la pioggia lo bagnava…
…ad un altro davanzale, dello stesso immenso castello,
raggiungibile quando la pioggia era già finita e la
primavera carezzava i petali rosa con timidi raggi di sole, si
affacciava lei…(fine-canzone)
…dalle intravisibili sembianze femminili, ma troppo velata,
nascosta per una giornata così bella…
...«…lei da quell’ambizione era stata
creata.»…narrò Pierpaola «Lei
dei suoi piani e dei suoi esperimenti era il frutto. Lei…a
lui era congiunta poiché suo creatore. Lei…a lui
avrebbe dovuto obbedire per
l’eternità.»…
…«…il contrario di quello che accade a
casa mia, in pratica!»…precisò
Luca…
…ed un’ancella raggiunse la protagonista su quel
davanzale. E le si rivolse «Norwena: il Re ti ha fatta
chiamare.»…
…e Barbara ripeté colpita
«…Norwena…»…
…ed anche Luca si disse
«Com’è Norwe-? Norwena! Uhm,
sì, questo pare essere il suo nome! Vediamo un po’
cos’ha fatto dopo esser stata creata!»…
…
…«La sua figura si confondeva fra quelle delle
altre dame del castello.» narrava Pierpaola, e costei la si
vedeva attraversare a passi quieti il
giardino…«Sembravano averle insegnato a camminare
con quella delicatezza tipica dell’epoca, che rendeva il
passo femminile leggero come una piuma. Distanti i nostri tempi di
stivali e tamburellio di tacchi e zeppe, per questa eroina senza tempo,
per questa eroina…senza età. E per questa
eroina…
…senza volto. Poiché i veli le coprivano un viso
che forse avrebbe detto troppe verità…su di
un’origine innaturale quanto lo era allora la magia. Se non
vi erano né tacchi, né zeppe…
…non giungevano al castello neanche le nostre allegre voci
dal futuro, in cui una donna è quel che è e come
vuol essere! E col rumore del suo passo deciso sovrasta persino le
grida di chi si spaventa per un viso forse troppo attempato, ma di cui
lei non si vergogna e che sostiene a testa alta, assieme al resto delle
sue qualità!»…raccontò
Pierpaola…
…concedendosi anche un sorriso inaspettato nonostante il
raccoglimento «…eheh, piccola divagazione
personale, pure una medium ne ha diritto! Ora ritorniamo sul
binario!»…disse
«Cra!»…
«Pierpaola, ti ascoltiamo!»…disse anche
Barbara…
…
…e Norwena contemplava il giardino, mentre di lei si narrava
«Il giardino e la primavera erano un fuggevole fotogramma.
Eccolo già arrivare, il suo padrone!»…
…e la sagoma del re la afferrava per il braccio, chiamandola
«Norwena!»…
…e nello schermo la si vedeva, impaurita, cercare di
girarsi…
…ma poi era costretta a incrociare gli occhi del suo
creatore. Pierpaola narrò «Dai suoi occhi non
poteva sottrarsi, né dalle sue mani e più fra
tutto dal suo dominio! Non più che brevi istanti potevano
esser per lei quegli interrogativi al verde dell’erba e al
rosa dei fiori…
…quando si domandava quale fosse l’ingrediente
magico, sconosciuto persino a lei così esperta, che reagisse
portando la mano di un cavaliere a scaldar quella della sua dama. Per
poi congiungerli in un bacio…
…ma questo, a lei era negato.»…
…e si vedeva il re chiederle imperiosamente «Stai
continuando ad esercitarti in…
…quelle mansioni che ti ho assegnato?!»…
…e Pierpaola narrò «E lei, intimorita
rispondeva…»…
…«S-Sì…mio
Sire!»…disse la voce tremante di
Norwena…
…e lui ancora «Tu sei una Guardiana del Tempo!! Un
giorno dovrai essere in grado di aprire un portale tanto ampio
affinché io possa attraversarlo!! Tu mi dovrai condurre nel
futuro…
…!!»…e Pierpaola precisò
«Ordinava…stringendo il suo polso fino al
dolore…!!...»…ed infatti Norwena si
sentiva gemere…
…e di nuovo il re «Sei stata creata
appositamente!! Niente deve distoglierti dal tuo unico
scopo!!»…esclamava, indicando quel giardino, ed
aggiungendo «Non dovrai concentrarti su altro che non sia lo
sviluppo dei tuoi poteri!! Grazie a questi io diventerò
potente e incontrastato!! Il mio regno…
…avvolgerà il pianeta intero!!
Schiaccerà con la magia questi ignoranti codardi, loro hanno
ripudiato la conoscenza che mi permetterà di sciogliere le
catene dei tempi!! Io non temo il destino!!...
…io non temo la forza magica!!»…e di
nuovo si volgeva verso di lei «Norwena, sei la mia chiave per
la gloria…»…
…e sullo schermo il primo piano della velata Norwena, mentre
Pierpaola narrava «Ed i suoi veli celavano le sfumature dello
sguardo. Indifferente…? Allettato, o
soddisfatto…? O forse triste, e
malinconico…?»…
…poi lo schermo si illuminò e
l’immagine cambiò…
…Pierpaola spiegava «Eppur ci è dato da
pensare che vi fossero lacrime…
…
…come quelle che ogni notte colavano sulle sue mani magiche,
innaturali…»…e la si vide
seduta…nelle segrete del castello, con mani strane, oscure
ed artigliate, bagnate da lacrime «Forse tanto
“innaturali” poiché tanto invece
“umano” potremmo dire il suo sguardo: e lei ogni
sera vagava con esso attraverso la matassa di potere che notte dopo
notte era obbligata a sviluppare, ed anno dopo anno costretta ad
ingrandire…
…per garantire il suo passaggio…
…
…il “portale”…
…!!»…
…e si vide Norwena materializzare sopra il suo dito una
massa magica piccola in origine…ma che poi si allargava
sempre di più…
…
…e Barbara si portava le mani alla bocca
«Guarda…!! Allora attraverso questo...i tempi sono
collegati!!»…ed anche Luca era nel pieno dello
stupore…
…
…mentre lo schermo mostrò l’alternarsi
di immagini all’interno del portale…e Pierpaola
narrò «Al di là di esso, lei scrutava
tutti i tempi! Consumandosi gli occhi di sforzo e di pianto, scorreva
le immagini in quella che per lei era l’unica finestra sul
mondo. Di ogni era osservava gli abiti…
…apprendeva i costumi…
…imparava i termini…
…
…e soprattutto, contemplava gli amori. Gli amori di tutti i
tempi. E di tutti i tempi gli intrepidi…
…e coraggiosi cavalieri…
…!!»…le immagini si confusero in un
vortice…
…
…mentre Nigel in quel momento avrebbe voluto chiamare a
sé il coraggio, ma non ci riusciva e restava terreo e
disarmato, mentre guardava Sabrina travolta da quell’impeto
distruttore «SEI UNA DISGRAZIATAAAAAAAAA!!!!!!!!!»
esclamò Fabrizia gettandola con violenza sul letto, e
portandole le mani al collo…
…!!! Sabrina tentò di reagire
«UHM!!!-UH-POTE-POTERE DELLA TER-!!»…ma
Fabrizia le bloccò le mani «E’ inutile
che cerchi di invocare i tuoi trucchetti contro di me, sei impreparata
ed indifesa come tutte le povere amanti quando vengono sorprese
dall’unica, l’UNICA ad avere il diritto di
trattenere a sé il proprio uomo, PERCHE’ LUCA
E’ IL PADRE DELLE MIE
FIGLIEEEEEEEEE!!!»…«AAAHHH!!!
UH-UHHHM…M-MATTY!!»…
…ma Nigel era immobilizzato…le sue gambe
tremavano…
…quella vista di violenza lo paralizzava…
…ma ciò nonostante cercò di muovere un
passo verso Fabrizia, e poi un altro, e poi un altro ma…
…non appena la sfiorò da dietro questa lo
afferrò per il colletto e lo spinse contro
l’armadio «E TU NON
IMPICCIARTI!!»…«MATTY!!!»…esclamò
Sabrina, mentre l’altra la prendeva per i capelli
«…ci manca solo che scopra che è figlio
illegittimo di Luca, non mi stupirebbe, sai?! Anche se dubito che tu
possa avere dei figli, hai la faccia da vecchia ciabatta consumata, vai
bene solo per una scopata e via e neanche delle più
appaganti!!»…«UHM-UHHHMMM-NON CI
PROVARE!!!»…Sabrina reagì e con un
balzò riuscì ad afferrare la sua avversaria e a
spingerla contro l’armadio, precipitando in una lotta
accanita all’ultimo capello strappato…
…Nigel sarebbe voluto intervenire…
…ma quell’affanno…
…il timore di quelle mosse ferenti, accanite…
…lo immobilizzavano, e si sentiva tra un’incudine
ed un martello, tra ciò che tanto lo terrorizzava…
…ed il pericolo per una persona che l’aveva amato,
curato, che si era dedicata a lui!!...
…questo sentirsi smembrato lo straziava di rabbia e di
impotenza, che si videro quando strinse gli occhi…e fu sul
punto di picchiare un pugno sul pavimento che però, forse
per non farsi male, neanche riuscì del tutto a portare a
termine...
…
…e la favola sullo schermo lucente seguitava. Pierpaola
narrò di Norwena «Fra tutti, così
belli…! Dallo sguardo così intenso e palpitante!
Dalle forti braccia in grado di sciogliere i timori di una dama! Lei ne
scelse uno, e quello amò…»…
…Luca e Barbara scrutarono la dama velata tendere la
nascosta e forse artigliata mano verso quella sagoma maschile in
controluce, al di là del portale ora più
grande…
…e Pierpaola «Non ci è dato sapere egli
di dove fosse, né a quale tempo appartenesse. Ci basti
apprendere che non era il
suo…»…alludendo a Norwena, visibile in
atteggiamento di riflessione…e la narratrice
«”Non era il suo”…ma lei
già si sentiva con lui. Parte non più del tempo
che cinicamente, e per uno scopo d’ambizione
l’aveva generata. Ma congiunta a dispetto di tutto con le
coordinate del suo cavaliere…
…chissà dove…
…e chissà quando lungo la linea del
destino…
…
…insieme, amanti…
…nella sua immaginazione, uniti in un abbraccio
eterno…»…
…si videro i pensieri di Norwena concretizzarsi in una
nuvoletta magica sopra la sua testa…
…nella quale, tra i fiori rosa e sotto il cielo azzurro,
erano abbracciati e sposi…
…lei, e quella sagoma nera di chissà
quando…
…«Ma i sogni sono fragili e facili
all’infrangersi!! Questo adesso…così
come allora!» esclamò Pierpaola e si vide quel bel
pensiero creparsi e rompersi come un vetro!!...
…e di nuovo, tra il fuoco tenue delle segrete, il re le
puntava il dito contro! «Tu mi appartieni!! Non devi sognare,
devi crescere in
potenza!!»…«…furono le parole
del tiranno.»…narrò
Pierpaola…
…e Norwena «Perché mi negate di
conoscere l’amore?! E’ l’unica
cosa…
…che sciolga la fatica dei miei giorni, e dia loro un
senso!! A dispetto di…crudeli ed interminabili esercizi
magici!!...
…io credo che l’amore…
…sorregga il mondo…
…»…diceva la medievale velata con voce
rotta dal pianto «…e sia la chiave
esplicativa…dello scorrere dei tempi!!»…
…ma il tiranno le si avvicinava minaccioso «Come
osi parlarmi così…? Tu da me hai avuto
tutto…!! Hai avuto il bene primario: la vita!! E
l’onore di crescere in questi anni, portando avanti un
compito importantissimo: io ti ho dato lo
scopo!!»…«Voi mi avrete pur creata!!...
…ma non vi è vita in questo orrore!!...
…se la sua unica finalità è uccidere,
soggiogare, e distruggere!!»…
…e Pierpaola «…ma lui era convinto di
tenerla in pugno. E a lei non avrebbe rinunciato tanto
facilmente.»…
…sicché si vide il tiranno avanzare verso di lei,
che terrorizzata indietreggiava…
…e minacciarla «Vuoi fuggire, vuoi perderti
attraverso i tempi per sottrarti al mio volere…
…?!»…mormorò
subdolamente…e lei, nel pianto «…
…potessi!! Smarrirmi lungo il destino…
…!! E forse un giorno, un giorno lontano…
…congiungermi con
lui!!»…«LUI?! Chi mai?! Nessuno lungo
l’intera linea della storia può avere
l’ardire di sottrarmi ciò che IO ho generato,
ciò che è
MIO!!!»…«Io non sono
vostra!!!»…gridava lei disperata…
…e Pierpaola «Ma lui…non era disposto
ad accettarlo.»…e di lui si udì la
voce, mentre la sua ombra copriva del tutto Norwena
«Sì, invece…
…tu mi appartieni…
…
…l’amore stesso che tanto desideri te lo
dimostrerà: dopo questa notte…
…mai più dalle tue labbra potranno uscire parole
che ci dipingono disgiunti.»…
…«Ah!»…Barbara si
portò la mano alla bocca, ed anche Luca sgranò
gli occhi…
…nello schermo si vide Norwena alzare la sua mano per
pararsi, terrorizzata, da qualcosa di orribile…
…ma non vi riusciva, quell’ombra la
travolgeva…
…
…e Pierpaola narrava mentre lo schermo era nero
«…congiunti per sempre…
…da un abuso spietato…
…sporcato con l’impropria denominazione di
“amore”…
…»…
…i due spettatori erano senza fiato…
…Barbara fece
«…ah…h…»…
…ed ecco che sullo schermo tornò
un’immagine…
…un’immagine inaspettata forse in quel momento: di
nuovo una giornata splendida, un cielo azzurro e verdi campi attorno al
castello…
…ed una farfalla…una piccola e delicata
farfallina dalle ali rosa volava sul grembo di una donna…
…una donna, velata, sì, sempre
Norwena…seduta su di una panca lì
all’aperto…
…Norwena, che…come Barbara vide chiaramente nella
sorpresa più grande
«…aspettava…
…un bambino…
…!!...»…
…ed anche Luca, a bassa voce
«…sì l’hai
vista-l’hai vista…? E’
incinta…»…e ancora più
piano, sempre Luca «…l…l’ha
messa incinta lui…?...!»…a
metà tra la domanda e l’affermazione…
…quella farfallina rosa le si era posata sul
grembo…
…Norwena alzò la mano come per osservarla meglio,
ma questa volò via…
…
…e Pierpaola «Persino…da tanta
malvagità può nascere un frutto degno di vivere,
e anzi capace di arricchire l’immenso scenario
dell’esistenza…?»…
…l’immagine di quella farfalla rosa in volo si
mescolò a colori e luci e la scena le cambiò
attorno così come cambiò la sua forma, e si
confuse in qualcosa di non molto definito, ma di piccolo…
…di avvolto in una coperta…
…e tra le braccia di una madre che ora aveva generato il suo
frutto…
…e lo guardava da oltre il suo velo, chissà che
con amore, come tutte le madri…
…«…è
nato…»…sussurrò Barbara,
nella più assoluta meraviglia…e Luca
«…è na-è nato, ha
visto…?...
…s-se lo tiene in braccio, come face-…m-mi
ricorda Sofia! Sofiettina, piccolina quando appena nata, era piccola
così!»…e sempre Luca precisò
poco dopo «E’ femmina! Secondo me è
femmina! M-Mi ci gioco guarda…quello che vuoi il mio intuito
da padre di figlie femmine mi dice che lei è
femmina!»…
…e Norwena, delicatamente…mosse la mano per
carezzare quella creatura…
…la sua mano scura ed artigliata fu carezzata dal riflesso
rosa che l’esserino emanava…
…mentre attorno volavano splendidi petali, in un vortice di
vita…
...
…poi l’immagine cambiò…
…di nuovo le segrete del castello, e Norwena ed il tiranno
uno di fronte all’altro: Luca commentò
«…ecco! Me risento male!» ed anche
Barbara attendeva con l’animo in pena lo svolgersi di quelle
scene…
…la creatura era appoggiata su di un tavolo, là
vicino…
…ed il tiranno gridava di rabbia «CHE SIANO
MALEDETTI!! Hanno scoperto dei miei piani!! Ed ora stanno per esumare
un potere opposto al tuo, per contrastarmi!!»…e di
nuovo puntava il dito contro l’intimorita
Norwena…che si accostava alla sua creatura…
…il tiranno ancora gridava «Vogliono impedirmi di
viaggiare nei tempi, possono vanificare il tuoi sforzi di anni atti
alla costituzione del portale!! Sai, possono chiuderlo per sempre da
quanto si ode a proposito dei miracolosi poteri di un certo gioiello
ancestrale!! Possono inibirti come guardiana, e renderti un essere
inutile, sprecato!!»…
…e la dama velata si premurava, nel timore, di prendere con
sé la creatura generata…
…il re la accusava «Se non avessi sprecato tutto
questo tempo e mi avessi dato ascolto!! Se avessi costruito prima il
portale ora non rischieremmo di essere tutti condannati!!...
…la magia dei tempi aveva una forza nemica,
maledizione…»…mormorava il crudele
uomo, passeggiando nervosamente «…una pietra che
si mescola al sangue di chi la possiede…
…di modo che possa sopravvivere alle generazioni, e
riemergere di figlio in figlio!!...
…finché esisterà, il nostro portale
potrebbe da un momento all’altro essere chiuso per sempre!! E
tu, Norwena, e tua figlia, potreste perdere tutti i vostri poteri!! Te
ne rendi conto?!»…
…Pierpaola narrava «La sorte di Norwena sembrava
stretta tra le dure catene che regolano il mondo dei poteri magici, ed
il loro utilizzo.»…
…il tiranno ordinò «Consegnami tua
figlia.»…«No!!»…gridò
disperata sua madre, e lui più minaccioso
«CONSEGNAMELA, voglio studiare i suoi poteri!! Figlia di una
guardiana, potrebbe già da adesso custodire in sé
la forza necessaria per aprire un
portale!!»…«N-Non
toccatela…!!»…indietreggiava Norwena,
in quel momento di terrore, con la bambina in braccio…
…e lui, cupo ed inquietante «Ho dei diritti su di
lei, sono suo
padre…»…«L’avete
solo generata, voi non
l’amate!!!»…gridava la madre
sovrapponendosi a Luca che intanto borbottava «Baaahf, padre
bastardo…!...»…
…ed il tiranno «”Amore”, cosa
te ne sei fatta dell’”amore”?! Hai
lasciato che i tempi galoppassero, ed ora qualcuno può
vanificare la tua esistenza!! Dammi la bambina…!! Sono
disposto…
…a tutto, persino ad aprire il suo cuore con la lama della
mia spada, se questo può farmi accedere al giacimento magico
di cui dev’essere in possesso!! Io debbo fermare la mia
rovina…
…
…e tu sbagli, Norwena, se credi di poter avere
volontà in quest’era, finché io
sarò il tuo
RE!!»…«NO!!»…gridò
lei, e si concentrò nella luce dei suoi poteri
magici…
…«Ah!»…«Ah!!»…fecero
Luca e Barbara nel vedere quello schermo mescolarsi in tutte le luci
magiche possibili…
…tra ciò che brilla…e cioè
che è tenebra, in una guerra spettacolare e
terribile…
…
…e Pierpaola narrava «Ma la troppa ambizione, come
un’arma a doppio taglio, finisce sempre per ferire chi
l’ha in origine brandita.»…
…ed il castello fu avvolto dalle nubi e dalla
tempesta…
…ma quell’oscurità, e quei fulmini
erano qualcosa di più che una violenta
perturbazione…
…due forze magiche saettarono tra i merli e li
distrussero…
…
…lui, ora draghiforme grazie ad una mutazione magica che
lasciava però invariata la crudeltà della sua
voce, al centro del vortice oscuro gridò profondo
«NOOOOOOOOOOOO…!!! NON PUO’
ESSERE…!!! HO PERSO IL CONTROLLO DEI MIEI
POTERI…!!!»…
…Luca esclamò «L’ha
sconfitto?!»…
…e sempre il tiranno, che sembrava sprofondare
nell’occhio di quel ciclone di prodigi «IL VORTICE
MAGICO FINIRA’ PER INGHIOTTIRMI!!!»…
…
…il castello si disgregava, un vortice di colori e di
oscurità sembrava risucchiarlo pietra su pietra in quella
terribile tempesta…
…e colui che vi era al centro
«NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!! E’ LA FINE PER
ME!!!!!!!!!»…
…confondersi e perdere la sua forma nella luce e negli
elementi…disgregarsi assieme a questi…
...
…Pierpaola narrò «…e per un
attimo…
…tutto fu bianco…
…ed il tempo sembrò essersi
fermato.»…
…
…lo schermo di luce le dava credito…
…
…ma Luca obiettava «…sì
però…’n è possibile
così, insomma! Bisogna…’nsomma,
appurare!»…e Barbara
«Com’è finita poi questa storia? Cosa ne
è stato di Norwena…?»…
…Pierpaola ripeté
«Norwena…»…con
consapevolezza…mentre lo schermo accennava nuovamente a
rivelare un’immagine…
…e Barbara «Ci sono tanti interrogativi: Norwena,
sua figlia…! Il gioiello che avrebbe potuto annullare i suoi
poteri…!»…
…«…ed il suo “cavaliere dei
sogni”.»…specificò
Pierpaola…
…mentre Luca, di fronte alle rovine appena
comparse…mormorò gravemente
«…che è successo…? Qualcosa
è stato risparmiato a quella terribile
distruzione…?»…
…Pierpaola fece un risolino accennato…
…
…e si udì un bambino piangere…
…piangere, piangere, e ancora piangere!!...
…«E’
viva…!!»…esclamò Barbara,
che sembrava contenta, e Luca «Hai sentito? E’ un
bambino che piange!»…«E’ la
figlia di Norwena!!» disse di nuovo Barbara, e Luca
«Piangono così-piangevano, quando erano piccole,
identiche, le mie figlie!!»…
…
…ed in effetti dei timidi raggi di sole accennavano ad
affacciarsi tra le rovine di quel castello distrutto…
…una timida farfallina dalle ali rosa vinse la sua
timidezza, per volare nella direzione dalla quale, tra le
macerie…
…sporca, e affaticata…
…stava avanzando Norwena…
…con in braccio la sua bambina piangente…
…«Entrambe erano
sopravvissute.»…narrò
Pierpaola…
…
…che poi si chiese «E cosa dei sogni
resta…? Reduce dagli orrori di una guerra, che ha lasciato
solo rovine attorno a cuori un tempo
innamorati…?»…
…e Norwena…
…ancora timidamente…
…mentre allattava sua figlia…
…alzava il suo dito affaticato e tremante…
…
…ed apriva quella finestra sul mondo, oltre la quale
c’erano i fiori, la primavera…
…non più rovine ma cielo azzurro…
…
…e c’era lui…
…quella sagoma scura non se n’era andata dal suo
tempo…
…
…e quella nuvoletta di pensieri, che li vedeva corrersi
incontro, ed abbracciarsi…
…non se n’era andata dalla mente di lei…
…ma ora…
…Norwena alzò anche l’altra sua
mano…
…raggiunse la nuvoletta con i due amanti
immaginari…
…
…e di colpo strinse il suo pugno!! Come per afferrarli!!
Come per afferrare quel sogno!! Attorno a cui la nuvoletta
sfumò poiché quello di Norwena ormai suonava come
l’ordine che sarebbe diventato realtà!!
«Ti
raggiungerò!!!»…gridò
disperata, alzandosi in piedi…
…e ancora, guardandosi attorno
«Medioevo…era
dannata!!!»…gridò «Era di
sprechi e di crudeltà!!! Era che tutto distrugge!!! E non
lascia attorno altro che rovine!!!»…
…Barbara osservò interessata
«…la sua voce che finora suonava dimessa,
così fragile…! Ora sembra esprimere
rabbia…
…fastidio per il destino dal quale non si è mai
finora potuta liberare!»…
…«Io attraverserò il tempo…
…!!...»…espresse il
desiderio…allungando la mano verso quegli spicchi di cielo
che filtravano dal tetto distrutto
«…toccherò per la prima volta la
felicità…
…!!...»…disse, tra l’emozione
ed il pianto…sfiorando la sua stessa mano artigliata con la
quale avrebbe voluto far questo…
…e ancora «E nessuno, mai più nessuno
oserà comandarmi!!! Esercitare violenza contro di me!!! Mai
più…MAI
PIU’!!!»…gridava…mentre
dietro di lei, sua figlia nata da poco piangeva…
…ma sua madre stringeva il suo pugno in un moto di
determinazione…
…ed avanzava verso gli alberi che le erano
attorno…un tempo cosparsi di splendide foglie e
fiori…ed ora spogli…consumati dalla guerra
magica…
…l’ultimo petalo rosa cadde a terra, ai suoi
piedi, quando lei sfiorò quel ramo secco…
…Norwena tremò e pianse…stringendo
quel ramo…che poi le rimase in mano
«Basta…»…dicendo…«Basta
questa mano fredda, metallica, stringermi il cuore…!!
Negarmi di amare, e di ricevere carezze!!...»…
…e Pierpaola narrò «Reclamava, Norwena,
il destino che le era stato sempre
precluso.»…«Basta…»…diceva
ancora…piegandosi a terra…mentre sua figlia
dietro di lei ancora piangeva…
…«Nessuno mi seguirà oltre il portale,
da questo tempo maledetto…
…
…ogni malefatta ed ogni suo crimine saranno
cancellati…»…mormorò
cupamente l’essere…mentre il ramo strappato a
quell’albero le si disintegrava in mano, e Pierpaola
descrisse «…come quel ramo medievale si cancellava
dalla sua mano…
…e “non vi sarebbe mai stato”, secondo
quell’ordine ferreo che ora si sentiva Norwena in diritto di
impartire al tempo!»…e Norwena si alzava,
esclamando «Rinnego il mio destino!! Rinnego i miei anni fino
a questo giorno!!»…sovrapponendosi al pianto della
figlia…
…«Anni di morte, anni di
niente…»…disse ancora
l’essere…con aria amareggiata e
desolata…
…«Niente
più…»…accennò
ancora…«Tutto
diverso…»…
…e infine, sempre lei «Che nessuno segua
Norwena…
…dall’epoca che lei
disconosce.»…
…suonò duro, e freddo come il
metallo…Pierpaola specificò
«…così decise.»…
…e Norwena si volse di scatto verso sua figlia…
…
…ma nel frattempo in casa Torrealba si consumava quel feroce
accapigliamento «AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAARGHWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWW!!!»…da
parte di Fabrizia sovrapposto al
«WAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHDIA!!! AAHHH!!!
DJAAHHH!!!» da parte di Sabrina che le portò a
spingersi lungo tutto il corridoio a suon di spintoni e
percosse…
…e Nigel, in quella situazione paradossale, non poteva
che…semplicemente “seguirle”! A passetti
a passetti senza staccar loro gli occhi di dosso, accompagnandosi a
respiri istantanei, mozzi e affannati con le mani al collo, ogni volta
che per la sua madre acquisita le cose sembravano mettersi male!!...
…sicché giunsero in cucina: Fabrizia spinse
Sabrina contro il muro e prese fulmineamente un coltello «Sei
un sgorbio!! Sei anche peggio di quanto potessi immaginare, puah!!
L’amante del mio compagno, quella “bomba
sexy” che gli fa dimenticare la polverosa che gli dorme in
casa, pfff, ma ti prego!!»…
…e Sabrina si dimenava «AAH!!!
A-AHH!!»…cercando di nuovo di invocare
«TERREMOT-!!»...ma Fabrizia le bloccò i
polsi «Te l’ho detto, è inutile!! Con me
non c’è magia che tenga, adesso ci divertiremo un
pochino, io e te!! Ti insegno io qualche arte femminile come si deve,
perché a giudicarti solo dall’aspetto come trans
faresti miglior riuscita!!»…e la
minacciò con quel coltello, mentre Sabrina gridava
«MATTIA!!...M-MATTIA!!»…
…lui arrivò…
…e vide il coltello nelle mani di Fabrizia, avvicinarsi
minaccioso al collo dell’altra…
…quello per lui fu uno spavento terribile, e
decisivo…!!...
…ora sapeva, era cosciente ancor prima che lo fosse della
sua paura, di doversi lanciare lungo il corridoio…
…precipitarsi nella sua stanza-ingressetto…
…e cercare il più rapido possibile qualcosa che
lui sapeva fra i suoi pochi oggetti!!...
…intanto, immobilizzando la sua preda, Fabrizia
dichiarò «Ahahah, io e Luca RIDIAMO di te, lo
sai?!»…«AH!!—A-AHHHHH!!!»…«Non
te lo aspettavi?! Noi…
…ci divertiamo a sfotterti alle tue spalle mentre siamo a
letto!! A lui lo fai solo ridere!! Non illuderti che ti ami!! Ti ronza
attorno perché sei una cretinetta e spari cazzate a raffica,
quel che basta per sgravare un direttore stressato!! Ma dice che ha
SCHIFO a pensare di portarti a letto perché potresti
contagiarlo, gli dai l’idea di un’APPESTATA!! La
tua pelle è grinza, e la tua faccia sembra quella di una
VECCHIA!!>…e la gettò a terra con
violenza…«Ti sei mai vista allo
specchio?!»
…ma Sabrina, dopo quelle parole non reagiva
più…e non c’era bisogno di
trattenerla…
…Fabrizia inveì ulteriormente «Io sono
la madre delle sue figlie…
…di TUTTE E DUE LE SUE FIGLIE! SOFIA! E VIVIANA! ANZI! PRIMA
VIVIANA POI SOFIA! Mi ha scopata e mi ha messa incinta ben due volte,
questo perché voleva una famiglia da me!! Da te
c’era da temere geneticamente per eventuali figli, come
potrebbero uscire da una malformata come sei?!»…e
la colpì con una sberla…
…mentre Nigel cercò disperatamente! Ma
finalmente, nello sportello del suo comodino, trovò
quell’oggetto! L’arma vinta al concorso del parco
per la miglior famiglia…
…e riascoltandosi dentro la voce di Loredana che gli diceva
“It’s
you the one who can change it into…something’s
good or something’s bad. It’s the same for you
person: you decide who you want to become” e
cioè “sei
tu quello che può mutarla in qualcosa di buono o in qualcosa
di cattivo. E’ lo stesso per la tua persona: tu decidi chi
vuoi diventare”…
…egli allungò la mano contro il terrore
paralizzante e decise di afferrare quel complesso strumento simile ad
un’arpa munita di lame…
…Fabrizia sollevò Sabrina, ferita e sanguinante,
per il colletto «Le ho partorite nella gioia più
immensa…!!...prima l’una…!! E poi
l’altra…!! Sangue del suo sangue fuso col
mio…!!...
…sai cosa vuol dire partorire un
figlio?!»…e Sabrina stringeva gli occhi, tra le
lacrime…
…mentre Nigel sfrecciava in cucina, pronto ad
aiutarla…
…Fabrizia avvicinò il coltello con aria perfida
«Sentirtelo prima dentro, poi addosso,
allattarlo…!! Tenertelo stretto, coccolarlo e vederlo
crescere!! Io sì!! E grazie a Luca!! Tu invece hai la faccia
da zitella sterile, e non potrai mai avere quello che ho avuto io
perché ormai sei troppo
vecchia!!»…«NO…
…!!»…gemette Sabrina disperata, ma
Fabrizia gridò «SEI VECCHIA!! SEI BRUTTA E
DECREPITA E TRA POCO SARAI ANCHE MORTA!!
GUARDATI!!>…e la fece specchiare nella lama del
coltello…
…mentre Nigel le raggiunse ed udì il grido di
Fabrizia «SE CREPA UNA COME TE NON RESTA NESSUNO A
PIANGERLA!!»…
…e avrebbe affondato il colpo di grazia…
…!!!...ma proprio in quel momento il ragazzino
sentì una forza…
…una rabbia crescergli dentro che lo spinse ad afferrare la
sua arma…
…
…si liberò da questa un bagliore
magico…!!...
…«…M-Matty…»…accennò
Sabrina…
…e Nigel guardò Fabrizia con
determinazione…e scandì «NON…
…TOCCARE…
…MIA MADRE…
…!!!...»…per poi chiudere gli occhi
avvolto da quella stessa forza magica luminosissima, che
costituì dietro di lui l’ologramma di un paio di
splendide ali angeliche…
…!!...
…Fabrizia si volse attonita «Cos’hai
detto?! Lei…tua madre?!»…e Sabrina
«…Matty…!...»…
…!!!...ma Nigel si concentrò nei suoi
poteri…
…e scuotendo la sua arma
nell’aria…liberò una raffica di piume
luminose contro la donna
«AAAAARGHHH!!!»…che fu spinta via, il
getto era potentissimo!!...
…Nigel spalancò gli occhi di se
stesso…e si guardò con l’altrettanto
allibita Sabrina…
…nel frattempo però, stavano salendo con
l’ascensore Loredana e Bill, il quale disse
«…anche se non ce lo confessiamo in
realtà siamo tutti un po’ preoccupati per Mattia,
dopo ieri notte. Anche se forse non è solo
questo…»…disse, prendendo la mano della
ragazza…
…ma l’ascensore arrivò al
piano…e Loredana vide subito la porta di casa aperta
«…! Bill!»…«Cosa
c’è?!...
…
…oh no!»…e convulsamente aprirono le
porte per uscire dalla cabina e lanciarsi in casa…
…
…!!! «AH!!»…furono accecati
da una luce incredibile, ed un grido femminile
«WRAAAAAAAAAAAAAAAAAA
AAAAAAAAAAAAAAGH!!!»…passò loro
vicinissimo assieme al fascio di luce che la spingeva via, fuori casa,
sul pianerottolo!!...
…la donna, ancora bruciacchiante, sconvolta, ed indignata,
riuscì a lanciarsi di corsa lungo le scale per
fuggire…
…
…mentre la luce si dissipava, e già Bill
esclamava «ZIA SABRY!! MATTIA!!»…
…
…ma dallo spegnersi della luce magica…emerse
lui…
…imbambolato e con l’arma in mano…che
guardò…
…del tutto sconcertato di se
stesso…«Mattia!!»…Loredana si
lanciò da lui, controllando che stesse bene…e
Bill corse verso la cucina accesa «Zia
Sabry!!»…ma questa…
…molto malridotta,
barcollante…«…Billy…»…venne
incontro a lui…«Zia!!!»…
…e Loredana altrettanto
«Sabrina!!»…«Billy…Lory…
…!»…si lamentò lei, e subito
il nipote chiese «Dov’è?!
Dov’è Reflexia?!»…ma Sabrina
riuscì a dire «Non era lei…
…!!...»…
…lasciando sbalordita Loredana
«…?!...non era
Reflexia…?!»…
…e Sabrina «…no, era la compagna di
Luca…!»…«COSA?!»
fece Bill e Loredana altrettanto stupefatta, ma Sabrina detto questo
sembrò indebolirsi e quasi svenire
«Zia!!»…Bill la sorresse, ma lei
cercò oltre loro «…Matty…
…!!...»…
…ed il ragazzino…illeso e timido con la sua arma
in mano…la guardò e le si
avvicinò…
…«…Matty mi ha protetta…
…!...»…disse lei nel pianto…
…ed i due ragazzi non poterono che lasciare che lo
raggiungesse, rischiando per poco di cadere assieme alla sedia alla
quale si era appoggiata…
…arrivata…si gettò letteralmente su di
lui, piangendo «Oh
Matty…!!!...»…
…e lui lasciò cadere l’arma a
terra…
…e commosso ricambiò
l’abbraccio…
…
…mentre sullo schermo di luce, la dama velata dalle mani
oscure ed artigliate avanzava verso un buco di potere magico aperto
nell’atmosfera…
…portava sua figlia in braccio…e questa ancora
piangeva…
…«Non piangere,
cara…»…le diceva con voce ora calma,
controllata...«Parleremo
ancora…»…
…e la adagiava a terra…
…per poi procedere oltre, più avanti di
lei…sempre più dentro a quel ciclone di magia e
di tempi…
…
…mentre Barbara assumeva un’espressione
stupefatta: non si aspettava quel gesto!!...ed anche Luca
«Ma…? Ma che…?»…
…ma ormai Norwena non era altro che una sagoma controluce e
contromagia…e verso questa magia colorata e vorticosa
avanzava fino a farsi sempre più piccola…fino a
farsi suo centro…
…anche se lei, il centro di quel portale, lo vedeva
nell’ombra nera e maschile di colui verso il quale stava
andando…
…e la scena, piano piano, così come era planata
sul medioevo, dal medioevo si allontanava…
…Norwena si era lasciata alle spalle un castello
distrutto…
…Norwena si era lasciata alle spalle secchi alberi e verdi
campi…
…nuvole…e spicchi di sereno, di un tempo da cui
si congedava a suo volere per sempre…
…
…petali rosa in un vortice volarono, ed attraversarono lo
schermo…
…e quando la loro ondata fu passata…
…
…lo schermo non c’era più…
…«…oah?!...»…fece
Luca…
…lo scenario eccetto gli ultimissimi sfrigolii sugli
orecchini, era quello di pub comunissimo…
…«Cra…!»…un corvo
svolazzava…e la medium vicina con le mani giunte stava
cascando a faccia avanti sul tavolo con gli abiti
medievali…e cascò, ma per fortuna non troppo
malamente e si resse «E CAZZO!!!»
esclamò Pierpaola, e Barbara
«Pierpaola!!!»…e Pierpaola contro il suo
corvo «Ma almeno reggetemi,
no?!»…«Cra! Ma padrona mia, sei cascata
senza dare un minimo di preavviso!!»…e lei, un
po’ stufa «…aho’, certo che
troppo costa umanamente dico mettese…due secondi, non dico
tanto! Nella mente de ‘na medium!! Quella ha raccontato per
settant’anni ‘na storia filtrata con trucchi
magico-psichici ‘n artro po’ ‘n se
po’ permette manco ‘n blackout alla fine, ma
vaffanculo, va!!»…«Cra!! Ma padrona mia
utilizzi termini scurrili!!»…e lei, sbuffando
«Pffff…
…aaaa, vabbe’! Se è così! Io
ce rinuncio…! Non se po’ ragiona’ coi
corvi!»…«Cra! Ma padroncina!»
e lei «NON SE PO’ RAGIONA’ COI CORVI!! No
ma cioè dico io, no?! Un minimo di intelligenza…!
Se una…ha fatto la medium tutto ‘sto
tempo!»…ma Barbara la interruppe andando verso di
lei «Pierpaola!!»…e anche Luca
«Che è tutto a posto, serve…un
bicchierino d’acqua, non so,
qualcosa?»…e Pierpaola sorrise con un
po’ di bonaria rassegnazione
«…aho’…! Qui tra corvi e
presunti cavalieri...!!...»…«Che
è?! Cos’è, cosa ho detto di male, che
ho fatto?!» fece Luca, ma Barbara «Aho’
lascia perde, Luchi’! Che mo’ mi’ sorella
‘n ce sta, quindi te vengono passate tutte! Poi quando ce sta
attento a te!»…e lui «Ahhhh, pufff,
sì, non ci sta, si sente proprio quando non ci sta! Si
respi-si respira aria fresca, oggi questa sera io respiro aria fresca
che lei non ci sta! Puf puf, auhf…!»…
…e intanto Barbara prendeva una sedia ed aiutava Pierpaola a
sedersi…quest’ultima ci si sbracò
«…AUHF!!»…sgravandosi della
fatica di questi ultimi momenti…
…dopodiché…pochi secondi
dopo…con un sorrisetto guardò Barbara in piedi
davanti a lei…
…le domandò «…avete
capito?»…
…e Barbara…sinceramente
«…no.»…al che Pierpaola,
scherzosamente, si buttò addormentata…
…per poi comunque risvegliarsi, e Barbara rise lievemente
per la scenetta «Eheheh, no comunque…veramente, a
parte gli scherzi!»…e Pierpaola «No
perché cioè…a ‘sto punto
ditelo!»…ma Barbara «No
vabbe’! Dico…ma perché poi lei ha
abbandonato la bambina?!...sembrava volerle bene più che
alla sua vita!!»…
…Pierpaola sospirò «…
…ce so’ alcuni punti su cui tocca a
ragiona’…
…!»…e Barbara
«…comunque è ‘na storia
sensazionale, Pierpa’! Credi me so’ emozionata
‘na cifra!!»…e Pierpaola, orgogliosa
«…visto?! Eh!»…con tanto di
occhiolino, e ancora Barbara, ora più seria «No
davvero è stupenda perché è molto
appassionata!! Però…cioè ci sono
alcuni punti da chiarire: tanto per cominciare questo fatto della
bambina! E poi…
…cioè qual era in realtà la vera
identità del cavaliere che lei vedeva al di là
del portale?!»…«…questo non
lo sappiamo!»…rispose Pierpaola, e
Barbara…comunque seriamente volenterosa
«…in che tempo stava?! Quindi…lei
adesso dovrebbe risultare…in quel tempo!!
Perché…è ancora viva,
Norwena?!»…
…e Pierpaola «…
…sul piano della magia dei tempi…i fatti di
“vita” o “morte” bisogna
vederli con…riferimenti un po’ sui generis,
diciamo!...
…sì…
…sì, se…
…di lei, in tutti i tempi, non fosse rimasta altro che
polvere, io non credo che…! Che sarebbe potuta emerge
‘sta storia, e poi comunque non è possibile, dai!!
Lei poteva viaggia’ nei tempi,
quindi…!!»…e Barbara insistette
«Che fine hanno fatto?! Lei e la bambina!! E’
importante!!...
…e poi…
…?!...
…cioè…
…
…a me è molto questo fatto del suo abbandono che
mi colpisce, perché è uno strappo immenso con
quello che è sempre stato il suo modo di fare!! Con gli
ideali in cui credeva!!»…declamava Barbara,
già molto coinvolta e permeata dell’enfasi di
quella storia…aggiungendo «Io a lei l’ho
vista come una donna…dallo spirito
molto…impetuoso!! Lei…anche se era vittima,
soggiogata da quell’uomo perverso, lei si vedeva che aveva
una carica interiore pronta ad affiorare!! E questa si è
espressa nel gesto in cui ha difeso sua figlia dalla
crudeltà di colui che pur sempre era il padre!! Lei aveva
già chiari i suoi obiettivi e quelli per coloro usciti da
lei, e non permetteva a nessuno di
toccarli…!»…«Infatti lei non
l’ha
abbandonata…»…accennò
Pierpaola…mentre il suo corvo svolazzava
«Cra…»…
…la medium si rimise in posizione più
eretta…
…ed analizzò seriamente
«…avete sentito…? Qui bisogna dare
importanza alle parole…
…prima di lasciarla…
…le ha detto “parleremo
ancora”…!»…e
guardò più in là per
riflettere…
…
…proprio mentre lontano da loro, oltre i vetri rotti di un
bar abbandonato, una figura alata planava silenziosa…
…ed il display di un videogame rotto si accendeva
magicamente…
…
…Luca intanto, a “I sette quartieri”
puntualizzava «Sì sì, è
vero! Le ha detto “parleremo ancora”!» e
Barbara «Sì, infatti! Le ha detto
così!»…
…e Pierpaola ragionò «Il che vuol
dire…
…! Che non l’ha proprio del tutto
abbandonata…!!...
…
…in qualche modo…
…deve esservi rimasta in contatto…
…!!...»…
…
…ed il viso misterioso di Reflexia veniva illuminato dalla
luce di quel display spaccato…
…Connessione
ad Internet…
…
…mentre Barbara esclamava «Chi è la
figlia di Norwena…?!...
…
…è lei, vero?!...
…è Reflexia!!»…
…
…e nel bar abbandonato…Benvenuti nella chat…
…”R”
è connesso…
…
…e ad aspettarla, c’era il solito, unico
contatto…”N”…
…
…Luca però era sorpreso
«Refle-Reflexia?!...per te
quella…l-la…la piccola, la carina, la cucciola
è q-que…?!»…e fece cenni che
alludevano ad un essere grande, spaventoso e minaccioso…e
Barbara «Sì, per forza, Luca!! E’ lei!!
Perché…!! Hai visto la farfalla che le si
è posata sul grembo quando Norwena era incinta?! Era un
simbolo…!! E poi…! Poi hai visto
quando…quando la mamma…! Praticamente! Ha
cercato…ha avvicinato la mano alla bambina che teneva in
braccio, appena nata?!...lei emanava una luce rosa!! La stessa che
sprigiona Reflexia!»…Luca restò
sbalordito, e Pierpaola commentò
«…penso che siamo sulla strada
giusta!»…«Cra!»…e
Barbara «E poi!! E poi, non c’è da
togliere il fatto che Norwena comunque era un essere magico!! Un essere
creato mescolando gli elementi quindi comunque sua figlia non sarebbe
potuta uscire un umano
comune!!»…«Giusto!»…fece
Pierpaola, e Luca «Mamma mia quant’è
complicato!»…ma Barbara «Io credo che
sia così, tu correggimi se sbaglio,
Pierpaola!!»…e Pierpaola «Non ti
correggo! Non credo che sbagli!»…e Luca
«Mmmmamma, è ‘n intreccio, peggio
de…dei conti della Banca!»...poi Pierpaola
«Ricapitoliamo! Norwena…ricordate?! Vuole cambiare
tempo!»…«Certo, esatto, vuole lasciarsi
alle spalle il medioevo!» precisò Barbara, e Luca
«Certo, certo! Vuole seguire lui!» e Pierpaola
«Sicché, molla sua figlia! MOMENTANEAMENTE
perché le dice che avrebbero parlato ancora, e se ne parte!
Si infila dentrooo…uno dee…’sti cosi,
‘sti portali!»…e Luca «E non
avrebbe voluto che niente e nessuno le fosse andato
appresso!»…e Pierpaola «Giusto, Luca!
Lei…!! Non voleva seguito!! Eh?! Voleva andare…!!
E viversela per cazzi suoi questaaa…rinascita de se
stessa!!»…Barbara specificò
«Voleva lasciarsi indietro un’epoca che non le
aveva causato altro che dolore, e sofferenza! E lei secondo me
affibbiava in un certo senso a tutti gli umani del medioevo le stesse
connotazioni di…CINISMO, e di ambizione smodata che aveva
quell’uomo che le ha distrutto la
vita!»…«Sì
sì!»…«Sì!»
fecero rispettivamente Luca e Pierpaola, e Barbara ancora
«Pensava che praticamente chiunque l’avesse seguita
avrebbe portato dietro la macchia del suo tempo INDELEBILE ormai ai
suoi occhi!»…e Pierpaola «Perfetto,
sicché…! Questo potrebbe essere un trampolino di
lancio per buttare un’idea sul presunto abbandono della
figlia! Allora!» alzandosi in piedi, e continuando
«Lei è un essere guardiano del tempo! No? Norwena!
E’ un essere che può viaggiare nel tempo
attraverso i portali SICCHE’ SUA
FIGLIA…!!...idem!! Ha ereditato di certo le sue
medesime…abilità!
Eh?!»…«Sì
sì.» da parte di Barbara, e Pierpaola, sempre
più convinta e gesticolante «Che senso poteva
avere lasciare la figlia nel medioevo?!...
…lasciare che costei vigilasse per bene affinché
nessuno uscisse fuori dall’era in questione per ficcarsi in
un'altra nella fattispecie quella in cui Norwena si era
imbucata!...!!»…e Barbara si sentì
illuminata «…esatto…
…!!...»…e con nuovo materiale su cui
riflettere, mentre Pierpaola «EEEH! Vedi come
c’arrivo io, come
so’?!»…scherzosa e soddisfatta, il suo
corvo si complimentò «Cra!»…e
Luca «S-Sì però!
Adesso…Reflexia sta qui al tempo nostro! No? L-Lei ci
è venuta qui, ce la siamo trovata in mezzo
ai…!!»…ma Pierpaola fece
«Sì sì no mo’
c’arriviamo, un attimo!! Andiamo per
gradi!!»…e Luca, affannato
«Ahhffffsì sì…! Arriviamoci
per gradi…!»…e Barbara introdusse una
nuova idea «Norwena per aprire un portale ha dovuto
sviluppare i suoi poteri nel tempo, non disponeva subito della forza
necessaria!!»…e Pierpaola «Giusto!!
Vero!! Centrato!! E dove l’ha sviluppati i
poteri?!»…Barbara «Mah
nel…medioevo, probabilmente!! A meno che la madre
non…»…con eco di Luca «Nel
medioevo…»…e Pierpaola
«Sì ecco, diciamo!! Allora lei consideriamo che
è restata nel medioevo fino a che…fino che a un
certo punto c’ha avuto i poteri pronti,
dopodiché?!»…e Barbara «Eh!
Dopodicheee…eccola, cioè! Ce la siamo trovata nel
nostro
tempo!»…«Perché?!»
scandì Pierpaola, e Barbara «Eh
perché…
…!!...
…peeerchééé…»…disse…tremolando
lievissimamente al pensiero…e si volse verso quegli abiti
medievali che giacevano sul tavolo…mentre anche Pierpaola
accennava un’espressione di lieve tendenza verso
quell’idea in formazione…
…e Luca «La funzione di Reflexia…
…era quella di…!...
…quella di…
…non fare uscire nessuno dalla sua era!...
…così stando alle cose che abbiamo detto!...
…lei…
…! La madre l’aveva voluta lì, ferma,
fissa, a vigilare!»…e Barbara, scandendo
lentamente un’idea delicata «Se si è
mossa ed è sbucata in questo tempo potrebbe voler dire
che…
…
…»…ed i suoi occhi di nuovo si mossero
verso quegli abiti…
…Pierpaola annuì facendole cenno di
continuare…
…e Barbara «…
…perché Reflexia cerca
Matty…?»
…si chiedeva la zia acquisita del ragazzino, che ora era
lì accanto a Sabrina tenendole il braccio e parlandole con
sguardo che sembrava d’incoraggiamento, mentre Bill e
Loredana le medicavano lividi e ferite che parevano bruciare tanto a
contatto col disinfettante, tanto da farla sobbalzare ogni volta e solo
il più piccolo fra loro, Nigel, riusciva a esprimere la
richiesta di stare calma, di farsi curare…
…e intanto Barbara continuò «Cosa
c’entra lei con lui…? Perché ha tentato
di rapirlo…?...
…perché gli ha messo indosso questi
abiti…?»…
…
…Luca era rimasto attonito…con gli occhi
fissi…e con voce fessa ribadì
«…Reflexia…
…in pratica stava a vigilare nel senso che se qualcuno
usciva dal suo tempo lei doveva aprire un portale coi suoi poteri da
guardiana, andare in quel tempo ripescare quello e riportarlo
indietro.»...e Barbara lo
guardò…puntualizzando
«…appunto…
…!!»…intervallata dal
«Cra!»…e ancora Barbara «Io mi
sto chiedendo cosa c’entra la sua missione con…
…
…il nostro Matty…
…
…!!...»…e la sua voce fu incerta, come
il suo sguardo…
…sicché anche quello di Luca, altrettanto
interdetto ed insospettito da una certa idea, andò verso
quegli abiti…
…e altrettanto quello di Pierpaola…sempre
più convinta che ci fosse da prendere in considerazione una
probabile verità…
…
…(canzone: P!nk
- Stop falling)
https://open.spotify.com/track/4FrF4fZQWm7uEl5NvcghxY
…Reflexia alzò il suo dito…
…il suo artiglio fosforescente…
…e lo adagiò sul display spaccato con un minimo
di esitazione, portandoselo alla bocca…ma poi decise, e fu
pronta a scrivere di nuovo…
R scrive:
“Madre…”
…mentre seduto comodamente nella sua camera…
“R scrive: Madre…”
leggeva Federico…
…con la mano elettronica accanto a lui, e che vibrava di
piccoli cerchi concentrici rosa in collegamento col computer di
Reflexia…
…«Uhm, conversi con tua madre…?...
…conversazione intrisa di segreti si prospetta
all’orizzonte, attenta…
…! Qualcuno potrebbe
scoprirti…»…mormorò con tono
morbido ed ammiccante il ragazzo…
…interessato più che mai a svelare i segreti di
quell’essere, protendendosi verso il video del pc…
…
…suo fratello fece capolino nella stanza
«…cosa stai facendo, Fedino…?...
…impossibile dormire in una notte come questa…!
Come potrei
definirla…?»…«…
…calda…
…!»…Federico definì,
distendendosi sulla sedia e senza staccare gli occhi dal video
«…calda…
…e rosa, come la cronaca maneggiata dalle donne…
…!...»…Emilio proiettò i
suoi occhi sbalorditi e sbattenti verso il display…
…e Reflexia sentì di voler pronunciare ad alta
voce ciò che il suo dito tracciava sulla chat
«Madre…
…ho bisogno di parlarti.»…
N scrive:
“FIGLIOLA…
NON DOVRESTI ESSERE QUI!
...
PERCHE’ QUESTA SERA NON CERCHI IL FUGGIASCO?”
…ma Reflexia disse «Madre…
…!»…senza scriverlo
però…esitò, si sentiva come
attanagliata da una certa difficoltà…
…la stessa che faceva suonare la sua voce diversa dalle
altre volte…
…meno metallica, e finalizzata…
…ma più sfaccettata, e umana…
…poi disse e scrisse «Madre…
…
…senza i dovuti chiarimenti…
…questa mia missione…te lo confesso, potrebbe non
riuscire ad aver seguito.»…
N scrive:
“MI ALLARMANO LE TUE PAROLE.
COSA STA SUCCEDENDO…?
IL SEGNALE HA SMESSO DI FUNZIONARE CORRETTAMENTE? LA DISTANZA DAL
FUGGIASCO TI APPARE DI NUOVO NEBULOSA COME I PRIMI GIORNI DOPO
CHE-”
«No…!»…rispose e scrisse
Reflexia «Non più segnali…
…distanze calcolabili attraverso magiche unità di
misura…
…basta per una sera perderci in questi
meandri…tecnici…e
nient’altro…» rispose
l’essere…e poi si portò di nuovo il
dito alla bocca per meditare su come esprimersi…
…e scelse «Ho bisogno di…
…porti in analisi…»…e si
fermò per un istante a riflettere
«…alcune…”tesi”,
così chiamiamole…
…che sono emerse durante lo svolgimento della mia ultima
battaglia.»…di nuovo
rifletté…
…e poi ancora scrisse
«”Tesi”…contrastanti con
quanto sempre udito da te in riferimento all’era oggetto
della missione. Anzi forse no…
…!»…e pose quel punto esclamativo dopo
un rapido meditare «…
…quanto scoperto…
…e avvertito dentro di me oltrepassa i confini
dell’era attuale in cui sono agente. E’…
…”UNIVERSALE”…!»…scrisse,
sempre un po’ esitante su alcuni punti specie gli esclamativi
«Questo è un termine accettabile alle tue orecchie
di grande
dominatrice…?»…domandò,
sempre devota ed intrisa di rispetto…
N scrive:
“…
DIPENDE DALL’USO CHE VORRESTI FARNE.
COSA INTENDI, FIGLIA MIA, ESSERE GIUNTO ALLA TUA COSCIENZA…
…TANTO ESTESO DA DEFINIRLO
“UNIVERSALE”…
…E TANTO SENTITO DA PORTARTI AD INTERROMPERE LA TUA
MISSIONE?”
…«Oh…»…fece
Reflexia, in un qualcosa che sembrava un sospiro…
…poi scrisse soltanto…ed esitò su di
una “A”…che tracciò e poi
cancellò d’impulso!
“A…M…O”…e lo
cancellò di nuovo! Volgendo il suo volto, come
vergognandosene!...
…ma poi guardò di nuovo il display…
…e sapeva che da quello non poteva sottrarsi…
…perciò lo scrisse, ma non lo disse…
R scrive: “A-M-O-R-E”
...ed inviò!
N scrive:
“. . .
VA AVANTI…”
Reflexia scrisse…e disse anche «Madre…
…i miei avversari hanno parlato di un sentimento che
riscalda il cuore…
…
…io…
…temo…o credo…di poter dire di esserne
stata toccata.»…
…e dopo averlo scritto, tirò un sospiro profondo,
come di sollievo…
…Federico ed Emilio si guardarono…
…con una faccia divertita ed ironica, prossima alla
risata…
…!! La stessa che si assume apprendendo
dell’ultimo scandalo di cronaca rosa…
…”N”
stentava a scrivere altro…
…e Reflexia scrisse soltanto senza dire…
R scrive:
“I suoi occhi verdi…
…sono sopravvissuti alla mia coscienza e quasi
un’altra
notte
sta per terminare ed io li porto con me. Non mi era mai
successo…”
…mentre gli occhi verdi di un ragazzo biondo si posavano di
fronte ad una “specie di mamma” dal volto ferito ed
illividito, Sabrina, assieme alla sua mano che le faceva una carezza,
come dolci dovevano essere le paroline che le rivolgeva…
R scrive:
“Non vi avrei creduto…
…ma tutto ha troppo coinciso. Le parole dei miei
avversari…
…l’impeto inspiegabile che li ha mossi in
battaglia e quello che ha spinto lui a proteggerli.”
…si fermò e rifletté chiedendosi
«Cosa, poi…?
Dunque…»…
…e scrisse…
R scrive:
“Dati confusi…sono incerta, ma no. Non
è esatto dirlo.
Da quando l’ho visto compiere quel gesto di ciò
che sento sono convinta. Più chiaro dei segnali magici.
Non
concede replica, e muove il mio cuore. Questo debbo
ammetterlo…”
…si interruppe, e rifletté…
…poi scrisse ancora…
R scrive: “Il
suo nome!!...
Il suo nome mi risuona dentro. Debbo dirtelo, assolutamente!
…
…NIGEL…MURROW…”
…e poi di nuovo un sospiro profondo…
…mentre Nigel abbracciava Sabrina,
affettuosamente…
…Reflexia scrisse e disse «Nigel…
…è il nome del mio
“amore”…
…»…
…e poi sospirò affranta da
un’improvvisa preoccupazione «…ti
avrò delusa, madre…?»…ma che
certamente non scrisse…«…tu mi avevi
detto di scordare i sentimenti. E
invece…»…(fine-canzone)
…
…nel frattempo in casa Orlandi, Nadia era voluta restare
alzata fino a tardi, dedicandosi alla lettura di un libro. Eppure
sembrava che qualcosa le impedisse di distendersi e concentrarsi, e
dalla sua poltrona in salotto, non riusciva a fare a meno di accennare
un’occhiata verso la luce proveniente dalla stanza di suo
figlio…
…«…ancora in chat a
quest’ora: questo inconfondibile tamburellio di
tasti…!...»…disse fra sé,
non senza un pizzico di disapprovazione «Che ora
è…?...
…pff, per carità, è
tardissimo…! Cos’avrà da dire poi fino
a quest’ora…!»…e sfogliava la
pagina del suo libro...sforzandosi per l’ennesima volta a
calare nella lettura abbandonando pensieri irritanti…
…ma per l’ennesima volta senza successo
«…
…di sicuro starà parlando con lei…
…!...!!...»…
…ma intanto i suoi due figli si guardavano con due occhi
dilatati tanto così, ed una risata fragorosa pronta ad
esplodere e già sfrigolante: Emilio disse «Oh no
oh no, Fedino…! Se tu fossi stato un fratello coscienzioso
mi avresti già mandato a dormire io sono piccolo piccolo e
puro e gentile, non posso scivolare nella lettura di roba del
genere…!» e suo fratello
«…pff..fff…!! H-Hai
sentito…?!»…«Ho
letto…!»…«Va bene, letto
insomma, sentito…che differenza fa, lo scoop è lo
stesso!!»…«Tu come fai, Fedino, ad
escludere che sia io sotto falso nome? Lei gira di notte ed io ti
assicuro che nel freddo della notte c’è seeempre
una strada qualunque della città o un marciapiede dove mi si
può trovare steso-spiaccicato e assiderato! Lei mi
avrà visto e dunque ciao ciao ai suoi
ormoni…!»…ma Federico era forse il
più sorpreso tra i due «La malvagia
entità seminatrice di distruzione…
…!!...INNAMORATA…!!...ti rendi
conto?!»…
…ed Emilio lo guardava con aria grave e colorito molto
acceso «…Fedino ho bisogno di una borsa del
ghiaccio, misericordia per favore…» ma
l’altro lo ignorò, riflettendo su quanto appreso
«Innamorata…
…! Innamorata…
…!...
…apprendere che possa esserlo mi strabilia…!
Altrettanto…quanto deve avere strabiliato
lei…!!...
…neanch’io lo credevo possibile…
…!!...»...
…Emilio faceva dei profondi e rumorosi respiri…e
domandava «…Fedino...
…la mia è età da
infarto…?»…
…ma ancora fu ignorato, e Federico si volse nuovamente verso
il display «Credevo esseri del genere potessero accantonare
del tutto certe debolezze dell’animo umano…
…! Guarda un po’ che scoperta…!...
…tutti siamo invece un minimo umani, nel nostro
fondo…! Uhm…!...»…
…ed Emilio seguitava con i suoi respironi
«…Fede…
…
…ho le convulsioni tra
poco…»…e l’altro
«Trattienile! Il bello deve ancora
venire.»…«Non so se posso…
…
…in che senso, il bello? Si deve sfociare proprio
nel…nel…eh? Non è rispetto, se parla
con la propria mamma! Se io parlassi a mamma di queste cose farebbe in
tempo a cascare svenuta, rialzarsi e darmi una sberla e poi risvenire
un’altra volta!»…ma Federico
concentrò l’attenzione su di un altro dettaglio
«Questo nome del suo rubacuori!...
…com’era?
Nigel…»…e scorse col mouse le frasi
precedenti della conversazione per ritrovare il nome
«…Murrow! Sì, Nigel Murrow: ci
scommetterei puoi credermi qualsiasi cosa che l’ho
già sentito da qualche parte, guarda, ne sono
sicuro!» meditò Federico su quel fattore
interessante…ed Emilio spalancò gli occhi
«COOOSA, lo conosci?!?!»…il ragazzo
alzò le spalle «Uhmf! Non credo…!
Addirittura conoscerlo…me lo ricorderei! Vabbe’
che ne conosco tanti…!»…e si
alzò dalla sedia, passeggiando ed aggiungendo
«…però…!...
…sono più che certo di avere udito il nome,
sì! Ce l’ho ancora nelle
orecchie…!»…ed il fratellino
«Pensi che fosse iscritto tipo in palestra con te? O a nuoto,
o a tennis? O…aspetta quali altri ti sei fatto tae kwon doe,
pallavolo…! Non è un nome da giocatore di
pallavolo né tantomeno da arti marziali, quelli hanno tutti
nomi cinesi, giapponesi, forse da pilota! Sì! Da pilota di
formula uno però tu formula uno non l’hai fatta
Fedino-Fedino no no no no no, ti saresti rotto l’osso del
collo in macchina e poi come avrebbero fatto, mamma e papà,
col tuo osso del collo rotto nooo,
poverini!...»…ed avvicinandoglisi,
continuò «…potrebb’esser
stato all’università! Tu praticamente
l’unica cosa che ascoltavi a lezione era l’appello
e puoi buonanotte ai tanto bei suonatori, sicché magari
l’hai udito in quella sede! Oppure era un tuo compagno di
liceo! O qualche…qualcuno di quei ricchi viziati
scansafatiche del gruppo del maaare, del gruppo della montaaagna, del
gruppo della città, della campagna, della pianura, della
caverna, dello stagno e della fattoria! Eh? In quale di questi Nigel
Murwaahhhh! Com’è, nemmeno me lo ricordo! A me non
mi piacciono tutti i tuoi amichetti, lo sai Fede-Fedino? Sono tutti
ragazzi molto vuoti e indifferenti ai veri valori della vita: si fanno
campare dai genitori! Per loro esiste solo una cosa: i
soldi…! E poi…?...niente…
…! Niente…
…
…non si può vivere di soli
soldi!!»…
…ma Federico durante tutta quella rassegna era rimasto
appoggiato alla sedia a riflettere…
…stimolante riflessione, quella…lo accattivava in
qualche modo…
…ma non diede esito
«No…!...»…disse…volgendosi
verso lo stupito Emilio…e dichiarando «Nessuno di
questi. Non lo sento collegato…a nessuno di questi ambiti,
sebbene mi frulli dentro. E con molta
chiarezza…!»…
…e ancora meditò con quel lieve
sorrisetto…
…Emilio lo guardò…e domandò
«…e tu pensi che…
…possa giovare in…qualche modo…
…alla…a-al…
…all’economia del mondo…?...
…in questo caso, Fede…
…fammi il favore…
…ricordatelo…!...
…siamo in netta crisi economica…
…!...»…
…e Federico si ripeté piano
«…”se è
utile”…»…
…ma poi guardò il fratello con
un’espressione…bilanciata, diplomatica…
…ma che lasciava intendere, incuriosendo Emilio, tra
l’altro, che…sapere alcune cose potrebbe sempre in
qualche modo tornare utile piuttosto che ignorarle, no?
…ma in tutto questo frangente, la loro mamma non era
riuscita a riprendere la sua lettura…
…anzi, aveva forse dimesso l’idea, essendo rimasta
con il libro chiuso e col dito a segnalibro, seduta e rimuginante su
quegli stessi argomenti «…vorrei tanto
sapere…
…! Che genere di donna è quella…!...
…!...
…pfff, già me la immagino…
…! Tutta trucco…!...
…e niente cervello! Una come queste di adesso, eh certo!
Sennò…! Sennò eh, non ci restava in
chat fino a quest’ora della notte…!
Se…se è disposta vuol dire pure che ha alle
spalle una famiglia che…che non ci bada tanto a queste cose!
Naturale, beh! Sarebbe stato da combattere anche contro quella, invece
il signorino…eheh, ha già la sua contro cui
combattere, di famiglia!...
…”MAMMINA, HO LA MIA VITA!”,
ffff…!! Facesse il favore…!...
…per carità…!!...
…ieri mi ha liquidato in quel modo, io non gli chiedo
più niente…!!...
…e che ci mancherebbe altro! Già siamo
andati…molto, ma molto oltre i…i fondamentali del
rispetto tra madre e figlio! Ci mancherebbe solo che adesso mi
umiliassi di nuovo…! Ahhh…!!...
…per carità, se la vedesse lui…
…!!...»…
…e non sapeva bene come accavallare le gambe, faceva sempre
il gesto di rimettersi comoda ma non riusciva a riaprire quel
libro…
…e si fermava a riflettere di nuovo «…
…eppure…!!...
…eppure mi piacerebbe molto sapere chi…
…chi si sta diciamo avvicinando a passo molto quatto, molto
mirato alla nostra casa, eh…! Perché adesso si fa
presto a portare dentro casa, un bel giorno…!
Arriva…! Magari la vigilia di Natale, eh? Quando siamo tutti
“un po’ più buoni”, la si
porta a casa, la si presenta alla mamma rompiscatole…!
“Mamma…! Questa è la mia fidanzata, ci
sposiamo fra…due, tre mesi!”…va,
prendiamola alla larga! Due o tre mesi, per ultimare i
preparativi…! Cotti e
sistemati…!»…facendo il gesto del
battere le mani a simbolo di scrollarsi un fastidio «Che gli
puoi dire quand’è Natale e in caso contrario
saresti una retrograda insensibile, che sfascia la vita ai
figli…! Eh…?...
…e intanto a lei…! Eheh, le è
venuto…in tasca quello che da tanto tempo
stava…diciamo…assaporando a distanza!...vero?...
…
…sì…
…!...perché ce lo siamo fatti un conticino,
niente me lo leva dalla testa…
…!...
…sennò non abbordi in chat un ragazzo con la
scusa del…dell’amoretto estivo! Quelli da
abbordare in chat sono quelli da…giostrarsi con una certa
cautela, quelli a cui…! Avvicinarti cauta per non farti
tanto vedere che cerchi, che giri…ma
intanto…eeeh, lui c’è cascato, tu te lo
sei bello lavorato a furia di tamburellii di tasti, paroline
dolci…! “Ah ti amo!”…!
“Ah, non posso vivere senza di
te!”…”Ah quando mi presenti quella
strega di tua madre!”…”strega”
chiaramente non lo dici! Eheh, non lo scrivi perché anzi, ti
devi far vedere tutta carina e gentile…! Però lo
pensi! Eee! Eccome se lo pensi, e lo pensa anche lui! E tu sai che lo
pensa anche lui per cui…
…
…per cui vedi bene di imprimergli psicologicamente il tuo
sottinteso senza però sporcarti né la bocca
né le tue manine sui tasti. E lui abbocca…
…
…bravo fesso, o bravo furbo! Che si dovrebbe dire? Entrambe
le cose, come tutti i ragazzi della sua età e del suo
tempo!...
…
…»…tacque…con gli occhi
sulla copertina del libro ma solo casualmente, poiché in
realtà la bucavano per andare più in
là nel vuoto…
…e nei pensieri…
…poi si prese la testa con la mano, come se le dolesse
«…
…avrei voglia di tutto meno che di una cosa del
genere…
…!...
…fare la figura della fessa io…
…
…! Essere presa in giro dal mio figlio ribelle e da una
ragazzetta approfittatrice…
…! E dover recitare commedie a Natale, ti prego, tutto ma
questo no…mi sento male solo a pensarci…!...
…già bastano quelle che facciamo, io ci
morirò per cucinare per gli insopportabili parenti di Mimmo,
un giorno mi verrà un moto di rifiuto di
quelli…!...
…
…ma almeno venisse! Invece ogni anno lì per
lì ci riesco a fare queste commedie…!...
…dopo tutto non so cosa sarebbe meglio…!...
…
…»…e tacque
ancora…sospirando profondamente, per placare
dell’ansia perennemente compressa dalla sua apparente e
ironica calma «…
…chi può aiutarmi…?...
…
…io con lui non ci parlo, però…non
chiedetemi di sopportare anche questa disgrazia, vi prego. Chi ci
può essere…?...
…che può…
…sondare il terreno al posto mio, a chi potrebbe interessare
una cosa del genere…?»…
…si chiedeva…
…anche mossa da inquietante scetticismo! Mentre in quel
silenzio echeggiava una delicata vocina femminile che intonava il
motivo musicale del film “Casablanca”…
…«…a chi è che…
…potrei chiedere di…?...»…si
interrogava intanto Nadia che della musica nemmeno si
accorgeva…
…
…ma quando la vide…
…passare nel corridoio con aria un po’ stanca ma
non così diversa dal solito, col suo consueto straccio da
spolvero in mano e ancora a quell’ora stretta
nell’evocativa eleganza di quel vestito…
…le venne un’intuizione fulminea…
…ricordò l’espressione sconfitta di
Flavia quando la mattina le aveva detto “vado in
tintoria” quasi scappando, quasi avesse il cuore
spezzato…e Federico si era appena congedato da
un’ironica e sfottente apparizione!...
…improvvisamente le venne da chiedere
«Ah!!...F-Flavia!!»…e la camerierina dal
corridoio si volse, sussurrando «…sì,
signora…?»…
…e Nadia «…vieni qui un
attimo…! Scusa…!»…
…Flavia arrivò col suo passetto un po’
impettito a causa di quelle scarpe da signora
«…eccomi signora, cosa
desidera?»…
…e Nadia inizialmente chiarì i dubbi preliminari
«…pensavo fossi andata a letto. Lo sai che ora
è…?»…e Flavia, un
po’ pallida e con la sua scarpetta subito in mano per
massaggiarsi il piede dolorante
«…ahhh…lo so signora…! Ma
che ci vuol fare, lo sa come sono fatta…! Mi anticipo sempre
il lavoro per avere poi momenti liberi: questa settimana dovrei uscire
ben due volte se lei me lo
perme-»…«Sempre presa in faccende e
gingilli vari,
caspita…!»…commentò la
signora…ma non sembrava un rimprovero, più che
altro un commento bonario...
…e Flavia sospirò «…lo so,
signora…»…
…dopodiché, le due si guardarono senza dirsi
nulla per qualche istante…
…Flavia fu la prima a temere un pochino
«…si-signora perché mi sta guardando
così…?....
…h-ho forse fatto qualcosa di male, è
l’antifona del mio licenziamento quello
sguardo…?»…«…no
no…!...»…fece Nadia non spostando
quello sguardo fisso e diretto…
…e non spostando nemmeno comunque, più di tanto,
i timori di Flavia…
…Nadia si decise dunque a parlare
«Flavia…!...»…«Sì?!»…«…
…
…come mai questa mattina quella tragedia greca malcelata non
appena mio figlio ha alzato i tacchi e si è
allontanato?»…
…
…Flavia restò come una statua di cera con la sua
scarpa in mano…
…trascorsero momenti di silenzio…
…e la cameriera chiese «…
…prego?»…ma la signora
specificò «Hai capito
benissimo.»…cambiando posizione su quella
poltrona, assumendone una più confidenziale
«…e sai perfettamente di cosa parlo. E sai anche
di poter parlare con una certa libertà con me, dopo la
nostra…
…diciamo…
…dopo che io stessa mi sono messa a raccontarti vita, morte
e miracoli della mia cataclismatica realtà. Ora tu capisci
che…
…cambia qualcosa, in un certo senso…no? Fra noi
due. A domanda-risposta! Se io ti chiedo: perché questa
mattina stavi per scoppiare a piangere dopo
che…Federico…in pratica, diciamo…
…non ha molto apprezzato l’esumazione di Ingrid
Bergman: questo tuo…questo tuo nuovo look che mi
è sembrato correggimi se sbaglio anzi non correggermi
perché non sbaglio che tu abbia messo su anche…
…! Insomma…! Non che non ti interessasse proprio
colpirlo, eh…!»…
…Flavia si sprosciuttò in un pudico,
iper-zelante, supplichevole ma intenzionalmente dignitoso
«Ooooooooh…! Signora…!!» ma
Nadia «No-oo…! “Oh signora
niente!”…dai! Che stasera non ce
n’è né il tempo, ma soprattutto la
necessità!»…e schioccò le
dita «Forza!»…battendo le mani
«Veniamo al punto! Chiarezza! Hai…
…hai un qualche interesse nei confronti di mio
figlio?!»…
…Flavia restò
pallida…pietrificata…
…ma riuscì giusto giusto a muoversi in modo
millimetrale verso il corridoio…dichiarando
«…signora Nadia…
…
…v-vado a prendere le mie
dimissioni…»…ma Nadia «Non ti
muovi invece…neanche di un millimetro da dove sei adesso! Mi
hai capita?!»…
…Flavia la guardò…e Nadia chiese
«Hai interesse nei confronti di
Federico?!»…
…Flavia pietrificata…
…e Nadia, più scandita «Ti piace come
ragazzo?!»…
…
…«…sì…
…
…e mi piacciono anche le mie
dimissioni…»…e stava di nuovo per
andare ma Nadia «E non hai capito invece che non ti devi
muovere AFFATTO…da dove sei
adesso?!...eh?!»…«…non le
piacciono le modalità, signora? Preferisce che raccolga solo
le mie cose e me ne vada, così, senza la
formalità delle
dimissio-»…«Se io dico
NON-MUOVERSI…!!...
…eh? Ci sarà un motivo…! Le tue cose
le puoi raccogliere da là, nella postazione in cui ti trovi?
No! Ecco: dunque…io ti sto chiedendo di restare qui e se non
ho fatto parola di…licenziamento alcuno vuol dire che NON HO
intenzione di attuarlo!»…
…e Flavia, estasiata
«Ooooooooooooooooooooohhhhh…
…signora…!!!...
…»…avvicinandosi a lei
«…dovrebbero…beatificarla…!!...»…ma
Nadia esclamò «…mmma
tutt’altro!!...
…ti sto facendo queste domande specifiche
perché…!...diciamo…!...ho bisogno di
un…
…di un consulto…misurato, eh! Chiamiamolo in
questo modo! Ho bisogno di…
…ponde…ponderare una situazione…! Una
certa situazione…! Uhm? Tu adesso devi restare
qui…! Devi ascoltare quello che ti dico…! Devi
rispondere alle mie
domande…!»…«…tutto
quello che vuole, signora…»…
…dichiarò Flavia…
…del tutto abbagliata dall’aura miracolosa di quel
licenziamento evitato…«Flavia!...
…
…tu insomma mi hai detto che hai questo interesse per mio
figlio…! Per questo anche è
stata…esumata Ingrid
Bergman!»…«Sì,
signora…
…s-suo figlio Federico…
…
…mi piace da quando l’ho incontrato, tra le mura
di questa casa…!...
…il giorno successivo alla mia assunzione…!...
…q-quando…
…quando l’ho visto rientrare dalla porta col suo
completo da tennis, quando…! Io pensavo che fosse il
fattorino a cui avevo ordinato la spesa, e lui pensava che fossi una
delle sue tante cugine o amiche di cugine in visita, a cui era saltato
il tarlo della pulizia!...
…mi creda…
…quando mi ha detto che era il padrone di casa io mi sarei
voluta buttare, là, da quella finestra…! La vede,
quella? Ancora ha il fantomatico buco nei vetri del mio
spirito…!»…
…confessò Flavia, sinceramente emozionata, ed
indicò una finestra specifica là in salotto, che
Nadia si premurò di guardare e commentare «Ah, a
me non è mai piaciuto come sono state rifatte le finestre in
questa casa! Mimmo ha insistito perché aveva un
amico…nell’ambito, ma secondo me è un
incompetente! Ma…
…dunque quindi…sì…!...
…insomma, hai visto mio fi-beh, lui si poteva pure
risparmiare certe espressioni, eh! Il “PADROOONE DI
CASA”! Modesto come sempre! Beh! Innanzitutto è il
FIGLIO…! Dei padroni di casa…! Come al
solito…! Manie di grandezza! Uuuu…! Portiamoci in
alto…!!...
…era il figlio dei padroni di casa, Flavia, smontiamo questi
piedistalli inutili…
…
…era solo nostro figlio…
…
…un ragazzo, in tenuta da tennis, e ti è
piaciuto!…»…dichiarò la
signora cercando di smorzare l’enfasi sia di meraviglia sia
di tragedia che vi era in quella dichiarazione, ma Flavia
specificò «A me non è solo
“piaciuto”, signora…! Io sono…
…sono innamorata di lui!...»…
…«…
…
…uhm!»…fece Nadia…non
guardandola…era rimasta con lo sguardo puntato nel vuoto, in
perpendicolare a quella finestra indicata…
…«…amore tu
dici…quindi…»…e Flavia, tra
i sospiri e l’emozione smorzante questi
«…sì, signora…!...
…io dico “amore”…!...
…e lo sottoscrivo…!...
…s…
…sebbene…!...
…la firma di una cameriera non valga niente…
…!...
…non valga niente nella nostra
società…»…
…ma Nadia alzò le spalle «No,
non…!...
…
…non è adesso…
…una questione di questo tipo!...»…
…Flavia tacque…ed attese il proseguire di quelle
parole…
…e Nadia…
…ostentando molta tranquillità diretta e sgravata
da preconcetti «…adesso non è un
discorso in cui tirare in ballo i ruoli sociali, nessuno l’ha
fatto…!...
…la praticità…
…! Sopraggiunge prima di qualsiasi schema e
preconcetto…!....
…
…lui ha…
…!...
…»…e stava per fare la fatidica
rivelazione…
…«…cos’ha…?»…chiese
Flavia…e Nadia indugiò
«…beh, lui ha…
…!...
…!...»…cercando di suggerirglielo con
le occhiate e con i gesti, atteggiandosi come se dovesse essere ovvio e
già saputo da Flavia, ma questa insistette un po’
inquieta «No, cos’ha…?! Cos’ha
signora…?!»…e Nadia «Pensavo
lo sapessi!! Pensavo fosse ben chiaro a te che hai questo interesse!!
Federico ha quell’altra, Flavia!!»…
…Flavia terrea «…quuuel…
…
…
…quell’…altra,
signora?»…«Sììì!!!
Certo, ti ripeto, credevo lo sapessi!»…
…
…certo la cameriera non sembrava contenta…
…ma cercava di mantenere un contegno «...
…chi è la fortunata, neo-signora
Orlandi?»…e Nadia «Non lo
so!!»…«…non lo
saaa…?»…si stupì
l’ingenua, e Nadia «Beh!! Come mai potrei fare a
saperlo?! Non sono io quella interessata a mio figlio!! Tu hai detto di
essere tale: io non c’entro niente!! Io sono solo una povera
madre accantonata!! Le madri non sanno con chi il figlio chatta la sera
fino a questa tarda
ora!!»…«…c-ci sta chattando,
signora?»…«…sì…!
Questo so…basta…!...
…ieri sera l’ho saputo per puro caso,
l’ho incontrato nel corridoio e lui già esasperato
solo dall’avermi vista me l’ha detto! Ma non so
altro! Chi lei sia, da dove venga, dove geograficamente sia collocata
mentre chatta con lui…! Non so assolutamente
NIENTE…DI NIENTE, credimi Flavia! Apposta facevo conto su di
te! Tu sei una cameriera! La tua è una posizione molto
diversa! E lui ti piace! Io mi aspettavo che tu mi fornissi un
identikit della sua scomodissima fidanzata! Scusa: lui ti interessa e
tu sei restata completamente al di fuori di
questa…significativa faccenda?!»…
…incertezza da parte di Flavia «E-Eh,
beh…signora…
…i-io…veramente…veramente è
solo adesso, qui da lei ora che lo vengo a
sapere!»…«Eh…!...
…suppongo allora sia il caso di andare a fondo alla
questione in oggetto! No?...tu cosa dici,
scusa…?»…«A-Andare a fondo?
N-Non so sinceramente di cosa stia parlando,
signora…!»…e Nadia, come se fosse
più naturale che mai «…avere un
attimo…un tratteggio generale di quella che è
lei!»…«…
…u-un…
…tr…tratteggio?»…«…sì!...
…Sì, Flavia: un “tratteggio”,
cioèèè…sì,
insomma, gli elementi principali! Sapere le cose base! Il suo
nome…! Per esempio…! Io non so neanche quello! So
solo che l’ha conosciuta quest’ultima estate e ieri
sera ci è uscito! Punto, poi nient’altro! Io se
permetti vorrei sapere
altro…!»…«…a-altro…?
E-E per
esempio…?»…«…
…il testo dei loro profondissimi dialoghi in chat, per
esempio!! Fra le tante cose…!!»…
…«….uhmmmm…»…Flavia
era incerta ed imbarazzata…
…si tormentava le mani…
…ma poi le balenò l’accenno di
un’idea luccicante «M-Ma…signora Nadia
scusi se glielo
chiedo…!»…«…prego.»…«Lei…!
Lei non…nn…
…sarà mica che sta facendo tutto
questo…
…eh, come dire…
…!!...»…irremovibile
Nadia…non le forniva aiuto alcuno nella continuazione di
quell’insidioso spulciare…
…«…p-p-per…
…!!...
…per aiuta-…!!...
…per aiuta-insomma perché magari le ho fatto
pen-perché pensa che magari io-i-io e suo fi-suo figlio noi
due magari…
…!!...»…ma Nadia…senza
guardarla…
…guardando semplicemente avanti a sé…
…permeata da quello strano atteggiamento che le permetteva
di chiedere molte cose quasi al limite della spudoratezza
«…
…penso che…
…!...
…io non vado mai sul sicuro nelle cose.
C’è sempre…!...
…sempre…
…un’altra faccia della medaglia. L’ho
detto a Federico questo, ieri sera…»…e
Flavia prese fiato, non credendo a quanto udiva…
…mentre Nadia terminò «…e lo
ripeto ora con te. Io…
…non mi pongo schemi. O almeno non prima di avere dei dati
da mettere a confronto! Per questo…
…prima d’ogni discorso…
…! Dobbiamo rimuovere l’ostacolo. Sennò
che senso ha parlare?»…e guardò con la
coda dell’occhio la cameriera…
…emozionata ed estasiata di fronte a quell’idea
supposta…
…Nadia domandò poi
«…restano, quelle cose?»…e
Flavia «…?! Uhm?! Eh, cosa signora? Di quali cose
parla?»…«…le
conversazioni…le…la le...le discussioni in
chat!»…disse…mimando il gesto dello
scrivere al computer, ed aggiungendo «…restano da
qualche parte o no? Restano salvate? Sei tu quella giovane, sei
coetanea di mio figlio e dovresti conoscerle, queste
cose!»…e Flavia sobbalzò
«Io?! I-io…? E-Ehm…s…
…sì, restano salvate, signora!! Certo!! Si
può accedere al file e le si possono rileggere ogni qual
volta lo si desidera! E’…
…fatto apposta, il computer…
…non resta mai completamente senza traccia di ciò
che gli si è fatto
dentro!»…«Perfetto!»…dichiarò
subito la signora…e si volse verso la cameriera «A
questo punto resta solo da fare una
cosa!»…«…certo…!»…fece
Flavia…chiedendo subito dopo «…
…quale…?»…
…Nadia abbassò gli occhi e guardò le
scarpe della ragazza…
…poi li rialzò e la guardò negli
occhi…
…e dichiarò «…evitare che si
svegli proprio in quel momento!...
…no, non ti pare…?»…
…e la camerierina spalancò i suoi
occhi…mai avrebbe creduto che il suo lavoro ed i desideri
dei suoi padroni potessero implicare compiti del genere…
…
…(canzone: P!nk
- Stop falling)
https://open.spotify.com/track/4FrF4fZQWm7uEl5NvcghxY
...ma intanto, per Federico ed Emilio, quel gustoso monitoraggio della
chat al femminile non era terminato…
…ecco che Reflexia riprendeva a ponderare
«…del resto ha la mia stessa
età…»
…
…per poi scegliere cosa trasporre in scritto
«Anche lui quattordici anni. Quattordici anni…?...
…potrebbe essere la spiegazione per questa enigmatica ed
affascinante coincidenza di impulsi.
…
…non lo so…
…mi sono posta infinite domande al riguardo…
…la magia e la scienza però non riescono a
suggerire al mio cuore alcun chiarimento che esso riconosca come
valido. Sono sospesa…
…
…per questo cerco te, madre.
…cosa ne pensi…qual è la tua
esperienza al riguardo…? Per te che tutto conosci…
…e tutto osservi dall’alto della tua
grandezza…»
…e si decise, “N”,
a rispondere…
N scrive:
“FIGLIA MIA…
…
NON DISPONGO DI MOLTE PAROLE.
TU LO SAI…
IO NON ABITO NEL MONDO…
IL MIO TRONO SI TROVA NEL “LIMBO DEI
TEMPI”…
DA LI’ NON SONO MAI DISCESA…
E’ LA CULLA NELLA QUALE SONO NATA…
E DALLA QUALE, FIN DALLE ORIGINI…
…E PER L’ETERNITA’…
OSSERVO GLI UOMINI…IL LORO SCORRERE NELLA
STORIA…ED I LORO COMPORTAMENTI…”
…Reflexia esclamò «…e
dunque, allora…?!»…
…impaziente, desiderava una risposta…chiaramente
però, la sua esclamazione fu spontanea e non tradotta in
chat…
N scrive:
“PERO’ TUTTE QUESTE SFUMATURE DELLA PSICHE UMANA
NON MI DANNO ALCUN AFFIDAMENTO…
…NON ATTRIBUISCO LORO IMPORTANZA. MAI, RICORDATI…
…GLI UOMINI GRAZIE A QUESTE SONO RIUSCITI A DIVENIRE
MIGLIORI. MAI, GRAZIE
ALL’”AMORE”…HANNO ACQUISITO
POTENZA…
…SI SONO LIBERATI DALLA LORO CONFINANTE IGNORANZA…
…FINENDO MAGARI AD ASSOMIGLIARCI. NO. MAI…
…ANZI…”
…«Oh…»…Reflexia
sembrava come delusa, dispiaciuta di quella risposta…
N scrive:
“...NE SONO RIMASTI VITTIMA. CIO’ LI HA PORTATI A
DESIDERARE…
…E MAI REALMENTE SI PUO’ DIRE CHE SIANO RIUSCITI
AD OTTENERE QUANTO AGOGNATO…
…HANNO PERSO IL CONTROLLO DI QUANTO DI POCO
POSSEDEVANO…
…IL LORO DOMINIO SU SE STESSI E’
SFUMATO…
…ANCOR PIU’ DEBOLI…”
…ma Reflexia si affrettò a scrivere
ciò che disse «Che strano…
…!!...
…io ora mi sento forte…con questa coscienza
adagiata sul mio cuore…
…
…più di quanto mai lo sia stata…
…grazie ai poteri…
…di cui mi hai insegnato a conoscere ogni
sfumatura…
…»…si interruppe,
rifletté…e scrisse ancora
«…è così
incredibile…che una cosa del genere da impetuosa come nasce,
sia poi destinata a rubare le ultime forze di una creatura
vivente…»
N scrive:
“REFLEXIA…
SEI ANCORA COSI’ GIOVANE. SONO MOLTE LE COSE CHE DEVI
CONOSCERE, NON PUO’ ALBERGARE IN TE LA NATURALE DIFESA AD UNA
MINACCIA COME L’”AMORE”,
POICHE’ E’ VERO, E’ LA PRIMA VOLTA CHE NE
SENTI PARLARE.
…MA DAMMI RETTA…
…NON SEGUIRLO.”…
«…ah! Ma madre, io…!...
…come posso…?»…disse
l’essere, ma non lo scrisse...
…e la madre ancora…
N scrive:
“NON SEGUIRLO…
DIMENTICATI CHE ESISTE…”
…e Reflexia, abbassando il capo «…non
posso…»…senza scriverlo…
N scrive: “CONCENTRATI
SOLO SULLA MISSIONE…
…LASCIA CRESCERE I TUOI POTERI MAGICI, AFFINCHE’
TI AIUTINO AD ADEMPIERE AL COMPITO AL QUALE SEI DESTINATA. CHE NON
E’ QUELLO DI AMARE…
…LASCIAMO CHE SIANO GLI UOMINI A SPRECARSI SU QUESTE
SCIOCCHEZZE PRIVE DI IMPORTANZA, GLI UOMINI SONO CREATURE INFERIORI PER
DEFINIZIONE…”…
…e lei «…no…non è
vero…lui non è come
loro…»…sempre senza
scriverlo…
N scrive:
“DIMENTICA I SUOI OCCHI…
…DIMENTICA I FOTOGRAMMI CHE TE L’HANNO
MOSTRATO.”
…«Non posso!!!»…gridato e non
scritto…
N scrive:
“…DIMENTICA PERSINO IL SUO
NOME…”
…e Reflexia sospirò di dispiacere…
N scrive:
“TI AFFOSSERA’”…
…«Madre, se tu sapessi chi è
lui…
…!!...»…disse Reflexia, senza scriverlo
«Lui è…
…!! Il fu…
…il fuggias…»
N scrive:
“REFLEXIA…MI STAI ASCOLTANDO?”
…e allora lei dovette rassegnarsi a scorrere quel dito sul
display «…sì, madre…
…sono qui…»
N scrive: “FARAI
COME TI HO DETTO…?”
…e Reflexia, abbassando il capo
dispiaciuta…disse…e scrisse senza guardare
ciò che scriveva
«…sì…
…farò come
vorrai…»…
N scrive:
“NE SONO CONTENTA…
INFORMAMI DELL’ESITO DELLA MISSIONE…”
…ma Reflexia si sovrappose a quelle scritte dicendo
«No…!»…a se stessa, senza
scriverlo…
…e scuotendo la testa «…non
posso…
…non potrei ribellarmi anche se volessi…
…è già troppo forte…
…»…e guardò quel display,
dove si costituì la scritta…
N scrive:
“IL TUO COMPITO…NON SARA’ MAI
AMARE…
…RICORDATELO SEMPRE”…
…Reflexia si avvicinò…
…e guardò quel display…
…inaspettatamente sorridendo…
…e dicendo a se stessa, illuminandosi con un po’
di speranza…«…ho visto genitori umani
non arrabbiarsi…
…né smettere di voler bene ai loro figli. Anche
quando talvolta questi disobbedivano
loro…»…e guardò verso
l’alto…
…così con quella consapevolezza…
…camminò fino a fuori…
…oltre quei vetri e oltre la notte…per poi aprire
le sue ali…
…e volare via…(fine-canzone)
…
…intanto, in camera di Bill, quest’ultimo stava
medicando Sabrina «Ahi…!...
…ahia! Ahia-ahia-ahia Billy, mi fa
male!»…«…eh lo so,
zia…»…«Ahi!...ahia!»…
…e ad osservare la scena, Nigel e
Loredana…quest’ultima che chiedeva «Vuoi
che provo a fare io, Billy?»…ma lui
«…no, no…! Tranquilla…!...
…eheh, anche un uomo può farcela in questi campi:
ferma, zia!»…«Ahia-ahia, ma a me fa
male, Billy!»…e lui, dolcemente
«Sì, però…se non stai ferma
ti fa più male.»…«Ahia!
Ahia…! E lo so…!»…
…silenzio…
…e come descrivere lo sguardo appenato di Nigel…
…fisso su Sabrina…
…e così in apprensione per le sue condizioni, che
ancora non aveva riposto quella sua arma…
…la teneva in mano, come se paradossalmente fosse potuta
servire ancora…
…
…gli capitò poi di volgersi, e di incrociare lo
sguardo di Loredana…che gli fece un occhiolino ed
un’espressione di stima e di sicurezza…
…cose di cui sembrava avere bisogno in quel
momento…
...
…Sabrina
«…sigh…»…versò
una lacrima…«Zia, non
piangere…»…e non doveva essere la prima
volta durante quella medicazione…disse
«…è stato terribile…
…!»…ricordando quegli istanti di timore
e sofferenza, e Bill puntualizzò «Zia:
c’è bisogno di una decisione drastica! Quella
disgraziata adesso noi la denunciamo alla
polizia!»…«No Billy, no non possiamo
farlo!»…esclamò però
Sabrina, e Bill «No altroché se non
possiamo…!!...
…quello che ha fatto è
spregevole…» dichiarò, profondamente
indignato…ma lei «…Luca mi ammazza se
denuncio la madre delle sue figlie!!...»…
…
…anche Loredana si sfiorava la fronte con la
mano…come nel prendere coscienza di quanto quella situazione
fosse complessa…
…
…intanto, per i tre che avevano assistito alla proiezione
magica era tempo di far ritorno alle rispettive automobili…
…
…ma là, fuori dal pub nel vento fresco della
notte, si soffermarono per l’ultimo
consulto…«…e così questo
è quanto,
rega’…!...»…accennò
Pierpaola con conferma del corvo sulla sua spalla
«Cra.»…
...Barbara e Luca avevano entrambi uno sguardo piuttosto
colpito…imbambolato tanto da non mostrarsi in tutta
l’incredulità «…io ancora non
riesco a crederci, Pierpa’…
…!»…disse Barbara, aggiungendo
«…ma so’…!...tante le cose
che non tornano…!»…e Pierpaola
«Eh lo
so!»…«Cra!»…aggiungendo
«Adesso è a quelle che dobbiamo andare a
fondo…!»…e ancora Barbara
«…dov’è, Norwena?!...
…se sua figlia Reflexia opera nel nostro
tempo…significa che anche lei
forse…!!»…e Pierpaola, con sguardo
più che consapevole
«Eeesatto…!»…«Cra!»…aggiungendo
«…
…lei dev’essere qui…
…da qualche parte!»…e Barbara
«…dunque era qui il suo “cavaliere dei
sogni”…»…con eco a voce fessa
e affannata di Luca «Sì sì il
suo…il suo obiettivo, allora stava qua in
qu-quest’epoca!»…
…silenzio…e riflessioni…
…«Cra.»…e poi Pierpaola
ancora «…tocca a avverti’ Saverio!...
…
…Norwena je gira
attorno…»…disse…e gli altri
due spalancarono gli occhi, Luca boccheggiò
«…co-cosa?»…e Pierpaola
«E’ lei!...
…la
sento.»…«Cra.»…e
poi ancora Pierpaola «…
…ora che ho visto la proiezione le ho potuto da’
‘na forma compiuta, e ‘n nome, a ‘sta
cosa che sentivo! E che da quello che ho capito non so’
l’unica, è in contatto…da quel che
m’ha detto, pure co’
‘n’altra…o ‘n altro, come me,
che c’ha ‘sti…’sti
poteri…!...»…«Cra.»…e
poi di nuovo la sua padrona «…
…chi è, chi sarà pure questo, o
questa…! Me farebbe tanto piacere conoscerlo…!
Sarà affidabile…?»…si
chiese…e poi disse ancora «Tuttavia…
…!!...»…con espressione eloquente che
non concedeva repliche, precisò
«Lei…!!...
…è Norwena. Lei e Reflexia…
…! Se so’…insinuate attorno a Saverio
specialmente! Che poi del resto…! Non è
‘na novità, visto pure il fatto che…che
cioè lui insomma noi lo frequentiamo e Reflexia ce la semo
trovati in casa,
sicché!...»…«Cra.»…e
Pierpaola concluse «…niente de novo sotto er sole!
Anzi…! Sotto le stelle…!»…
…Barbara sospirò…e
ricapitolò «…il piano di
Norwena…
…è congiungersi…
…dico…
…in amore, raggiungere, stare
assieme!»…«Esatto…»…fece
eco Luca…e Barbara «…al
“principe”…all’uomo tanto
sognato attraverso il portale…
…
…e Reflexia…
…l’ha spedita qui lei dopo la maturazione dei suoi
poteri nel medioevo…
…! Per riportare lì…
…! Ogni eventuale…fuggiasco da
quell’epoca…!»...
…gli altri, corvo compreso
«Cra.»…annuirono consapevoli…
…e rifletterono…
…mentre Barbara sussurrava attonita e sconcertata
«…per questo tutto ‘sto
casino…
…e tutti ‘sti pericoli…
…
…tutte ‘ste morti…
…?...
…solo per riportare qualcuno nel medioevo…?...
…
…e per…
…unirsi al proprio unico
amore…?»…e Pierpaola
«Eh…eheheh! Incredibile…ma
vero!»…e Luca pure «Mamma mia…
…terribile, è
terribile…!...»…
…soffiò ancora il vento…e vagarono gli
sguardi…
…Barbara chiese «…
…non sarà proprio…
…?!...Saverio…?!»…e
destò le occhiate degli altri, aggiungendo «Non
sarà lui dico proprio…
…?!...
…quello…!!...
…?!...lui!! Il bersaglio di
Norwena…!!»…
…vento…
…fissità…
…sguardi reciproci…
…«Cra!...cra-cra!»…
…e per Pierpaola una mezza risata trattenuta a stento
«Buuuah!...!! Tutto può
essere!!»…
…Luca non si capacitava, e guardava l’una, poi
l’altra, poi il corvo e così via…
…
…dopodiché Barbara toccò
l’ultimo tasto «…e Mattia…
…!...
…ma
lui…Federico…»…e Pierpaola
allargò le braccia «Cra.»…e
disse «…’n so come
s’è combinata ‘sta
cosa…!»…
…al che Barbara ancora «…
…possibile…?! Io…!...debbo
credere…!!...
…che Mattia…?!!...»…
…
…ma da parte degli altri ci furono solo sguardi
incerti…spalle alzate e braccia allargate…
…attenersi a ciò che si era visto e
sentito…
…e alle più probabili conclusioni…
…
…«…ma che dobbiamo
fare…?»…sussurrò
Barbara…realmente incerta, inquieta, dubbiosa
«…come ci dobbiamo
organizzare…?»…
…anche Luca guardò Pierpaola…
…e la donna col corvo meditò
«…
…niente, tocca a inizia’ da zero:
innanzitutto…! Cioè…
…er pischello…
…!...Mattia…! O…
…
…quello che è,
insomma…!...»…disse
Pierpaola…e Barbara «Io non riesco a credere che
lui veramente possa…possa veni’ da…
…!...
…!...ma non pò esse che
Reflexia…Norwena o chicchessia se possano…nun so,
esserse sbajate!»…al che Pierpaola
ribadì alzando le spalle «…! Tutto
– pò –
essere…!»…
…lasciando di nuovo nient’altro che
silenzio…
…soffio di vento…
…occhi sperduti e riflessioni…
…«…eppure a pensacce ce so’
delle cose che fanno pensa’…
…!...»…disse Barbara, aggiungendo
«…me ricordo, l’avevo detto pure a
Sabrina…»…
…Luca fece subito un’espressione che traduceva un
implicito “figurati! Che può aver
capito?!”…ma non di certo sembrava averlo fatto
con malignità, anzi, piuttosto con tenerezza…e
simpatia…
…e Pierpaola ne convenne
«…appunto…
…! Toccaaa…
…’n attimo a spulcia’
lì!...Vede’ lui…
…cosa, come…e a proposito di chi…!
Soprattutto…!...a proposito di chi…! Lui
è a
conoscenza…!...uhm…?»…«Cra…!»…e
ancora Pierpaola «…
…che sa lui de ‘sta storia…
…! SE sa…!...
…pfff…
…cioè nel senso, rega’…!...
…
…dov’era…e che so’ stati per
lui i momenti…in pratica subito precedenti…! Per
poi andare a ritroso…! Dall’istante in cui Bill ha
fatto…capolino in camera dell’amico gay e
l’ha beccato! Tutto qui! Ah, poi!!...
…
…poi…
…c’è l’amico gay,
appunto!!»…e gli interlocutori alzarono lo
sguardo, Barbara confermò
«Infatti!!»…e Pierpaola «Lui
probabilmente deve sapere
qualcosa…!!»…disse decisa, con eco di
«Cra!»…e confermò
«…potrebbe essere giunto il momento del
confronto…!!»…«Cra-Cra.»…
…
…e intanto, lontano da loro…
…proprio mentre Federico era addormentato, nel suo
letto…
…
…la porta della sua stanza, delicatamente…si
apriva sempre di più rivelando uno spiraglio di luce
tenue…
…dal quale sbucarono timide un paio di scarpette da signora
distinta…
…
…e passetto per passetto, colei che le indossava e che era
abituata a non fare rumore…
…
…si introduceva all’interno…
…badando bene di ri-socchiudersi la porta alle
spalle…affinché la luce non infastidisse il
dormiente padrone di casa, che si rigirava nel letto…
…no, non sembrava persona avvezza ad un sonno dei
più tranquilli…
…perciò la fascinosa Flavia-Ingrid si
premurò di non fare il minimo rumore…
…
…fu davanti poi a quel computer…
…si volse, e ne guardò il proprietario
addormentato…
…
…poi si concentrò sulla missione…
…baciandosi un dito della mano…
…
…e con quello, delicatamente, premette il bottone di
accensione «…ah…
…!...»…
…lieve sussulto il suo…
…ed adagiò il suo straccio da spolvero sul
display…
…di modo che la luce non fosse troppa…
…mise la sua mano ora smaltata sul mouse…
…
…i suoi occhi cercarono di destreggiarsi tra le scritte
oltre quel panno...sperando nella potenza delle lenti a
contatto…
…
…mentre Barbara…
…non la finiva di scuotere la testa, attonita
«…io sto a…
…a fa’ tilt…
…!...»…ma Pierpaola, comprensiva
«…lo so! ‘n attimo de resistenza,
Ba’!...
…intanto c’è da appura’
‘ste cose…!...»…e Barbara
«…io spero che…
…
…io spero che potremo vive sereni, Pierpa’! Io non
chiedo altro…! Possibile…? E’ tanto
difficile, me dico da sola? Ma dico: ce semo riusciti,
l’abbiamo adottato, semo riusciti
a…!...aaa…!»…e Pierpaola
«E lo so, tesoro mio…!»…con
eco di Luca
«Infa-infatti…!»…e ancora
Barbara «Non chiedevamo altro: riprende tranquilli la nostra
vita…! Con lui in famiglia…! Con lui che
mo’…se stava pure a ambienta’ ad andare
a scuola…!»…«C’hai
ragione…!»…fece l’amica, e
Barbara «…
…
…”no”…! Possibile che
mo’ pe’ cose…
…!...deee…de ‘sta portata qui
o’, per altro…!»…Pierpaola
annuì, e Barbara…«…io non lo
so…
…
…non lo so se ce riusciremo mai…!...
…
…
…aho’ ma co’ tanti tempi che ce stanno
proprio in questo qua nostro, Norwena, se lo doveva sceje,
l’amore
suo?!...eheheh!!»…spezzò con una risata
e la sua tipica positività quel momento teso…
…ed anche gli altri due sorrisero, e Pierpaola rispose
«…tipico! Tipico nostro! Tra tante
società…! Proprio su quella nostra la banca
doveva pija’ e fa’ quei controlli che ‘n
artro po’ ce facevano fini’ tutti
ammanettati…!»…e Luca
scherzò «…cos’hai tu contro
le banche, scusa…?»…Pierpaola rise
«Eheheh, niente…! No è…tanto
pe’ fa’ ‘n
esempio!»…«Cra.»…e
ancora Pierpaola «Dice: tra tanti pub, proprio a questo,
mio…! L’ufficio di igiene doveva veni’ a
fa’ er sopralluogo e…o’! Je dico sempre
a quelli de ricontrolla’ le norme porca puttana o’
non m’hanno messo in una condizione che ‘n artro
po’ l’avvocato me serviva a me! Cioè te
dico roba da…
…!...!!...»…«Cra…!»…e
Pierpaola concluse «…questo per farte
capi’! Noi semo particolari!! Noi
c’attiriamo…! La sfiga!!»…ma
era più che altro una battuta e ne risero…
…sempre Pierpaola disse «Mo’ pure
Norwena dar medioevo!»…
…e Luca «Che poi! Non si è capito mica
com’è fatta questa Norwena! Che aspetto
ha…!»…
…e Pierpaola «…
…se manda avanti la fija evidentemente ‘n je piace
tanto a fasse vede’!...
…ma comunque…!...
…ce li po’ ave’ tutti e
nessuno…!...
…po’ esse pure…
…sotto-anzi, quasi sicuramente…! Sotto mentite
spoglie…!...uhm?...
…
…s’è infiltrata…
…
…e sta ben facendo er comodo
suo…!»…
…
…Luca scherzò con un eloquente gesto
«…! Je sta dando
sotto…?...!...»…Barbara
«…eheh! Pensiero fisso de voi
uomini…!»…e lui
«Pure voi donne non scherzate, eh!»…
…
…ma Pierpaola riportò alla serietà
«…al contempo noi c’attrezzeremo. In un
modo o nell’altro…! In un…
…modo o nell’altro, rega’, stateme bene
a senti’ ‘sta cosa ve dico…! In un modo
nell’altro…
…
…queste la dichiarazione de guerra l’hanno
fatta.»…e Barbara confermò
«Infatti…! Stanno mettendo a soqquadro la
città!»…al che Pierpaola
«Appunto! Quindi il che vuol dire che comunque…!
Mmmm…! Qualsiasi cosa esca fuori da Mattia…!
L’indagine…qualsiasi esito o piega prenda,
qualsiasi cosa salti
a…all’occhio…!...mmm? Um! No!
Così non può andare
bene…!»…«Cra!»…e
di nuovo lei «…
…queste…
…’n hanno capito com’è modo
de risolve li problemi…!...
…
…e sarà tempo der confronto finale con
loro!»…«CRRA, mi piace quando parli
così,
padrona!»…«…eh? Te piaccio
quanno parlo così? Ma sta zitto, ‘n
po’…!...
…pensa a fa’ la vita tua de
corvo!»…e lui «CRRRA, la sto facendo!
Dico sempre cra! Una volta che mi posso permettere un commento nessuno
può vietarmelo!»…Pierpaola, con una
risata da un lato «…aaah, vabbe’,
o’…! Stasera è concesso
tutto…!»…
…e fu un ridere abbastanza collettivo…
…
…Barbara accennò «…quanto
alla Squadra
Speciale…?»…«Uhm?»…si
interessò anche Luca, e Barbara suggerì
«E’ da tempo che stanno appresso a Reflexia, quelli
della polizia: ed è da tempo che noi pensavamo di farci
sentire. Abbiamo…un’esperienza diretta al
riguardo!»…
…e Pierpaola «…uhm, da valutare!
Potrebbe essere venuto il momento!»…
…silenzio…
…stavolta zitto anche il corvo…
…
…i tre si guardarono cercando di capire se c’era
altro da dire…
…
…«…uhm. Va beh…! Per ora
rimaniamo
così…»…accennò
Luca…e Barbara «…io…
…
…spero che…
…
…Mattia possa restare con noi. Billy, Sabry, si sono tanto
affezionati a lui. E anche Saverio, Erminia. Anche Juliet. E…
…
…anche io.»…«Anche
io!»…precisò Luca…
…e Pierpaola sorrise bonariamente «…io
no! Io so’ cattiva! Io so ‘na cinica che
vo’ fa’ solo bella figura in
battaja!»…
…«CRRRA!»…ma tutti, lei
stessa inclusa…risero un po’…
…e sempre Pierpaola «…dai, su! Dai, dai
che ce la faremo!! Troveremo ‘na soluzione,
dai!!»…e Barbara…piuttosto mogia come
sempre in questi casi
«…speriamo…»…ma
l’amica insistette «Dai, dai!! Pensa positivo!!...
…sempre tocca a pensare positivo, specie in casi come
questi, è il mio
motto!»…«CRRA!»…e
Barbara tirò fuori il sorriso
«…sìì, sì,
dai…! Lo sai che prima o poi lo faccio…!...
…io penso sempre in positivo, so’ nata per
farlo…!...
…
…cioè, sì…!
Vabbe’! Pure io ogni tanto c’ho i miei
picchi…!!...
…ogni tanto…
…quando ‘e cose girano male me vie’ da
piagne quando sto in auto! Me colano le lacrime e nun ce vedo
più gniente, ‘n artro po’ vado a
sbatte!»…e Pierpaola «Brava,
brava…!! Mettitece pure te a facce preoccupa’! Te
come…’a sorella che te
ritrovi!»…
…al che Luca esclamò «Maaaammma,
mia…! Pfff…per carità una
cosa…!!...
…infernale! E che lo dite a me? Che c’ho lavorato
assieme?!»…al che le due risero…
…e Barbara «…a’ Lucaaa!! Me
sa che te e lei…
…
…!! Cioè! Hai
presente…?»…«Che
cosa?!»…sussultò lui, e Barbara
divertita «Hai presente come si usa dire
“Mimì & Cocò”? Quelli
che fanno coppia sempre, e che sono uguali e spiccicati anche nel
minimo risvolto…?»…al che Luca
puntualizzò «C-Che io?!...Io uguale a
que-…uguale a quella?! Nooo…!!!...
…noooooooo!! Io uguale a quella?! Quella che è
una casinara, una con cui…non si può prendere un
numero, un ragionamento a senso compiu-noooo…!!...
…no, io se fossi così come lei mi sparerei, mi
darei la testa al muro!! Me la darei da solo per fare un regalo al
mondo con la mia testa spaccata che sarebbe un dono: la mia morte!!...
…il mondo ne gioverebbe se fossi come quella…
…
…per prime le mie figlie, loro…
…stravedono per i crani spappolati...
…!»…precisò…mentre
alle altre due sorgeva spontaneo un sorriso ed un’occhiata
complice…
…
…ma poi Luca si ricordò, tastandosi la giacca
«A proposito!! Io non so più assolutamente che
fine abbia fatto il mio cellulare!! A dire proprio il vero…
…! Non vorrei che Sofia & Viviana
l’avessero preso con loro durante il loro ultimo
massacro!!...»…
…
…«…Wrrrrrrrmmmmmm…»…
…
…la porta della stanza matrimoniale in casa Calandrin si era
aperta…
…
…nel buio…e nel russare delle bambine…
…
…il ruggito udito era di Fabrizia…
…che segretamente, vi faceva ritorno a passo
felpato…
…
…i suoi occhi perfidi nell’oscurità
facevano ancora più paura...
…
…specie poiché mossi da
quell’espressione di follia…
…
…il cellulare lì giaceva…nel lettone,
dove dormivano Sofia e Viviana…
…
…lei lo prese…
…
…lo guardò…
…e fece «…aaaarghh…
…
…!!!...»…gesto
simbolico…come se avesse desiderato zanne, per
divorarlo…
…
…ma invece, con fare ancora più ambiguo lo
poggiò sulla sedia…
…
…e sedendosi sul letto, si scrollò di dosso con
un certo fastidio quelle piume angeliche bruciacchiate che le erano
rimaste attaccate dopo l’assalto subito…
…in un attimo fu in camicia da notte…
…e si adagiò con ombrosa pacatezza sul
letto…
…al centro…
…
…abbracciandosi, lentamente, le due figlie…
…
…e restando con quello sguardo folle verso
l’alto…
…
…le due, in realtà, non stavano
dormendo…
«…uUuUuUuUuUaAaAaAaAaAaAhHhHhHhHhHhHhHaAaAaHhH…
…!!...»…sbadigliò
Viviana...e parlò «MaMmA!! ToRnI dA fUOrI a
qUeST’OrA sEnZA nEmMeNo uN oRGaNO o uN BuDELLo dA SqUARtArE!
fReGAtEnE gIUsTO uN tAntINo Di PiU’ dI nOi, eH? Mi
RaCCoMaNDo!»…
…
…ma Fabrizia le carezzò…
…
…ed accennò «…avete un
fratello…»…
…
…«…UuMmHh?»…fece
Viviana…con un certo scetticismo generale…
…ed anche Sofia sbadigliò
«…aAaAaAaAaAaAaAaAaAauUuUuUuUuUuUuUuUhHhHhHaAaAahH…!
MaMmA NoN tI hO sEntItA cOs’hAi dEtTo…?
“S-SbUdELLo”
chE…?»…ma Fabrizia specificò
in un sussurro «FRATello: mi avete capita? Ho detto
“fratello”, figlie mie…
…
…voi due…
…
…avete un fratello, piccole care…
…»…disse, abbracciandole entrambe
«Mattia mi pare sia il suo nome…
…
…è figlio di vostro padre con un’altra
donna, con la sua amante: un essere ai margini del sudiciume…
…
…
…è vostro fratello, bambine…!...
…
…che ve ne sembra…?...
…
…beh…
…per meglio dire è il vostro
fratellastro…!...
…
…la desinenza esprime meglio questa scabrosa quanto
deprecabile situazione…»…
…
…silenzio…
…
…e consulti «…uHhM?
PtsSs…ViVy: cHe tE nE pArE?...
…
…qUeStO pUo’ fRutTaRcI alCuNcHé iN
fATtO dI oRgAnI dA SpApPolArE e litRi dI sANgUe dA fAr
sCorReRe…?»…
…«…sEntI SoFy…
…sE è nOsTRo fRaTeLLo Si PuO’ aLmEnO
chIEdErGLi cOm’E’ dIsPOsTo LuI NeI coNFrONtI dI
quEsTa nOsTRa AtTiVitA’ e qUaNTo ConTInO a SuO aVViSo i
lEgAmI dI sAngUE, nELLa sPerAnzA dI eVenTUaLI rIfORnIMenTI dA paRtE
sUa: AlTro…SinCerAmeNTe NoN sO chE diRtI: sTO pErDeNdO mAnO
a MaNO fiDucIa iN qUEsTo mONdO e nELLa gENtE: sTaRo’
InVeCChIaNdo, Mi StARo’ inAcIDeNDo…
…! Ma nOn POsSo fArNe a
MeNo…!»…
…
…«…PfFfFfF…
…tI cApIsCo, ViVy…
…!...»…«DoRmIaMo, cHe
è mEgLIo,
sEntI…!»…«Sì,
pUaFh, dOrMIaMO: quEsTA nOn RiEsCO pRopRio a VeDeRLa aLTro ChE uNa
SerAta dI
mErda…»…«…pRopRio
dI meRDa SoFy: dORmiAmo…»…
…ma Fabrizia meditava distesa nella sua follia…
«AAAAAAaaahhh…!!!...Maaatty!!!!!!!!!»
esclamava di nuovo disperatamente Sabrina, gettandosi sul ragazzino per
abbracciarlo «Grazie che mi hai protetta, Matty!...Grazie per
essere intervenuto, sarei morta se non l’avessi fatto, grazie
Matty!!»...
…e Bill, con ancora in mano il disinfettante «Zia
Sabry: dai, devo ancora finire di medicarti.» disse, poco
ascoltato, ma poi si avvicinò loro accennando
«...però con questo non credere che non mi sia
accorto di quanto è successo. E di quanto il nostro Mattia
sia stato caro, e coraggioso. Grazie, Mattia…»
disse ponendo una mano sulla spalla del ragazzino…ancora
intimidito e non del tutto cosciente di quanto era
accaduto…sempre con quell’arma tra le
mani…
…che Bill sfiorò con delicatezza «Puoi
posarla adesso: hai già fatto tanto…hai sentito
zia Sabry? Sarebbe stata persa senza di te…
…sei stato tanto coraggioso. Ma ora è tutto
passato.» e gliela prese pacatamente per rimetterla a posto,
mentre Loredana specificava «E forte. Coraggioso, e
forte.» disse, sorprendendolo…
…e guardandolo con occhi intensi e di stima, che si
intonavano con la collana che da quella sera indossava «La
tua forza d’animo si è tramutata in potere magico
contro quella donna, per proteggere la tua
famiglia.»…
…«…magia…»…lui
si ripeté quella parola strana riflettendovi e
smarrendovisi…
…ricordando il getto angelico di luce e piume che aveva
travolto Fabrizia…
…il getto che era scaturito da quell’arma che ora
lui guardò mentre Bill la riponeva nel comodino…
…e ancora una volta nel suo cuore vortici di
emozioni…
…ripeté in soli sussurri
«I-it’s…i…t’s…you…
…! The one…who can change it
…into…»…fissando
più in là nel vuoto o nel destino…
…e Loredana che la ricordava bene, fu pronta a continuarla
«…something’s good…
…or something’s bad. It’s the same
for…»…e di nuovo lui
«…your person: you decide…who you want
to… become…
…
…es…
…se…
…re…»…e guardò le
sue stesse mani…«…chi…
…vuoi…
…es…sere…»…interrogandosi
su quali risvolti e forme poteva assumere la sua volontà,
nel progredire della sua esistenza…
…«…ci hai creduto, oggi, quando hai
difeso lei…» mormorò
Loredana…
…lui la guardò, e la ragazza disse
«…sei stato…
…più che un figlio…
…
…un caro angelo…
…
…il suo custode…»…
…e prima che lui potesse riflettere su queste parole,
intervenne Sabrina, piagnucolante un po’ di dolore e un
po’ di gioia «Sì, Matty è il
mio bambino!! Sapete che m’ha detto,
Matty?!»…e Bill «…ferma,
zia…»...mentre la medicava, ma lei
«Sapete che m’ha detto Matty! Quando
que…là…
…! La…la cosa, quando quella m’ha
aggredito sapete che m’ha detto?!»…
…tutti attesero…
…l’ingenuo e sorpreso “Mattia”
primo fra tutti…
…e Sabrina «…j’ha
fatto…
…”NON TOCCARE MIA
MADRE”…!»…specificò…portando
Loredana e Bill a guardarlo con stupore misto a tanta dolcezza, lui era
emozionato e intanto si sentiva qualcuno schiavettare per rientrare a
casa…
…Sabrina non se ne curò e continuò
«M’ha detto…m’ha chiamato
“mamma” mentre quella stava lì a
pistamme, cioè ‘na cosa bellissima, grazie Matty!!
Nessuno m’aveva chiamato così prima
d’ora!!»…e intanto, dal corridoio si
udiva la voce di Barbara «Eccomi!! Sono qui che è
la luce accesa rega’ ancora
sveji?!...UHM?!»…
…ed entrò in camera di Bill sussultando alla
vista della medicazione di Sabrina «Ciao,
mamma…»…«Ciao,
Ba’…»…dissero un
po’ interdetti figlio e sorella, e lei si portò le
mani alla bocca «Oddio no rega’ non me lo
dite!!!» ma Bill si affrettò a precisare
«No, mamma: lascia stare! Non è ciò che
pensi, hai sbagliato colpevole!» e Barbara «Come,
rega’?!?! Che me state a dire?! Oddio Sabry ma
c’hai
fatto?!?!»…«…niente,
Ba’…!» mugolò lei ma la
sorella «Ma come, niente?!?!...guarda come te
sei…oddio…!!» e Sabrina le chiedeva
«So’ brutta, eh?! So’ brutta,
vero?!»...Barbara senza parole, e Sabrina «Quella
m’ha rovinato…!...più de quanto
già non lo fossi!» al che Barbara
esclamò «…odddddio io a quella je
stacco la testa le ali tutto quel CCCAZZO de apparato che se
ritrova!!!» ma Loredana intervenne «No, Barbara,
stop: qui stiamo sbagliando soggetto!» ma Barbara
seguitò per la sua strada «E però e
dai, pure Pierpaola!!! M’aveva detto che non sarebbe entrato
nissuno possibile che non ci si
possa…f-fidare?!?!»…«Ma
mamma!» e Barbara «Ma guarda tua zia
com’è ridotta!!!» mentre Sabrina
chiedeva ancora «So’ brutta?! So’ brutta,
eh?!»…
…tant’è che fu Nigel ad avvicinarsi
passetto per passetto e a picchiettare Barbara sul braccio per farsi
dare ascolto…
…e lei si volse, chiedendo delicatamente
«Matty…tu come stai, tesoro di
maEEEE…!!...di zia, come stai, bene? Non ti ha fatto male,
quella…?» ma lui scosse la testa…ed
accennò in quel suo accento un po’ strano ma
delicato e simpatico che stava sviluppando
«N-Non…è…stata…Reflexia…
…!»…e Barbara si bloccò
dallo stupore in quella sequenza di carezze a lui indirizzate
«…?!...noo?» e Bill intervenne
«No, mamma.» e Sabrina «E’
stata la compagna di Luca…»…
…al che vi fu blocco e silenzio da parte di tutta la
stanza…Nigel teneva con sé il braccio di Barbara
rivolgendovi delle carezze, quasi come a volerle attutire
l’impatto con spiazzanti sorprese…
…
…Luca, nel frattempo, si inoltrava con circospezione nel
buio della stanza matrimoniale, facendo timido capolino dalla
porta…quasi quella non fosse la sua casa…ma
territorio nemico…
…infatti i suoi occhi erano ingenui ed un po’
interdetti esattamente come quando, poco prima, udiva di pericolose
entità magiche…
…avanzò a passo felpato, con le sue scarpe in
mano per fare meno rumore…
…così finì per urtare una sedia
«A-A-A-Ach!...unm?!»…ma si accorse che
quella piccola sagoma nera che si distingueva nel buio era
«Il mio cellula-…!»…
…il suo cellulare…
…e con dubbio si volse verso le apparentemente dormienti
figlie e madre di queste in mezzo…
…«…e come ha fatto a finire
qua?!» si chiese piano il giovane direttore
«Se-S-Se fosse stato qua dal principio l’avrei
visto!»…
…ma proprio in quel momento Fabrizia si volse nel letto, e
mugolò un assonnato
«Mmmmmmmmm…»…e lui si
riaccomodò la cravatta, già nervoso
«E-Ehm…!!...»…ma lei
«…già di
ritorno…?»…sicché lui
«E-E-Ehm…è qua-è
qua-Eh-ehm!...è-è-è quasi
mattina!»…e lei «Mmmm…
…non era grave, a quanto
sembra…»…«Eh non
è-non era gra-? Com-eh?! Non era-gra? Non era
grave?!»…«…l’incidente,
mio caro Luc-»…«Ah!!
Sììì!!!
L’incide-l’incidente sì,
l’incidente!...
…no, no! Sì! No, non era grave! Sì era
grave!! Era grave,
gravissimo!»…«…attento…»…mormorò
lei, aggiungendo «…se si svegliano e sentono che
era grave e non hai portato loro i pezzi poi si
arrabbiano…»…e lui
«Sì-sì-sì no! Pe-pe-per
carità i-io non…!...
…per carità, loro sono troppo piccole! Troppo per
capire che il loro papà fa un lavoro serio!
Troppo…! Piccine, piccine…
…ehehehe…!»…e fece una
carezza sul braccino di ciascuna di loro, aggiungendo
«…per loro il papà! E’
il…babbo Natale delle budella dei clienti, esce per niente
che non sia raccogliere pezzi per le sue
piccoline!»…«…
…le ami molto, non è
così…Luca…?»…
…chiese lei da quell’assonnato
oltretomba…assonnato oltretomba che a quanto pare, forse
poiché quasi-gentile, lasciò quasi del tutto
stupefatto lui che si bloccò «…
…
…
…cosa?»…«...
…ti ho chiesto se le ami molto…
…
…le nostre piccole
pesti…»…«…pesti.
Pesti sì, eh! Pesti sì perché a
papà lo stressa-uhhh!!! Eccome! A papà lo
stressano gli fanno proprio girare la testa da una parte
all’altra dell’emisfero terrestre!
Però…però, che dire, è un
be-è un bene che non si può barattare con niente
pffff, cioè…! Per carità…!
L’essere padre…!
Ehehe…l’essere padre…
…! E’ una cosa a parte…
…! Che solo chi è padre può
capire…!»…
…
…«…mmmmmm…»…fece
la donna…e lui si volse di scatto
«…uh?! In che
senso…?!»…«…cosa…?»…e
lui «I-I…in che senso
“mmm…mmmm”…que-quella robba
là!»…«…
…mmmmm…
…niente…
…
…stavo solo ricapitolando la nostra
vita…»…e Luca disse piano
«A-A quest’ora? B-…bel coraggio, a
quest’ora! A fare una cosa del
genere!»…ma lei «…avresti
mai…
…
…? Mmmm…per meglio dire…
…
…ti ha mai sfiorato il cervello l’idea di avere un
terzo figlio…?»…
…lui restò bloccato come un allocco…
…
…poi avanzò «…non…
…no no non…non hanno inventato abbastanza budella
a questo mondo! Dio…il Padre Eterno dovrebbe arrangiarsi a
creare cinque-sei-sette no che dico, quindici…sedici,
centomila nuove specie di creature viventi usa & getta e
spappolabili all’occorrenza, per soddisfare il mio terzo
fig-EHM-EHM il nostro terzo fi-no no che dic-insomma!
Lui…lui o…ooo…lei che
fosse!»…«Lui…»…precisò
Fabrizia, ma Luca si sovrappose «L-L-Lui, se venisse maschio
perché ormai di donne ne ho fin sopra i capelli! Con tutto
il dovuto rispetto-belle, chicche mie tesori di
papà-insomma! L-L-…lui, abbiamo detto,
appunto…! Non sarebbe felice…! No non prima che
il Padre Eterno si fosse arrangiato per fornirgli il materiale per i
suoi delicati giochi infantili eh eheheheh…il gioco! La fase
del gioco è una fase molto importante per il bambino in
crescita!»…
…ed un po’ agitato si muoveva per quella
stanza…prendeva, posava, sistemava cose…
…tutto questo al buio…
…e ora anche nel silenzio…
…poco dopo disse piano, incerto se farsi sentire o no da
Fabrizia «Poi…p-po…p…poi,
insomma, dico…! Se capitasse…! S-S-Se
capitas-cioè qui lo dico e qui lo…no non lo nego,
qui lo dico e qui lo ridico e qui lo confermo! Se capitasse io sarei
l’uomo-il padre più felice del mondo proprio al
punto da salti di gioia che bucano il soffi-il soffitto tu lo vedi
questo soffitto, no? Mi dicono: hai-aspetti un altro figlio i-io io gli
faccio un buco! Là! Mi spiace per te Fabrizia poi
è compito tuo chiamare qualcuno per riassestare
l’intonaco io faccio un buco, per il salto di gioia! Eh
sì! E’…è troppo una gioia
per me sapere che c’è una mia creatura in
cantiere, figurati! Figurati che ancora il mutuo del soffitto dobbiamo
finire di pagarlo..!»…
…silenzio…
…fermismo…
…e poi Fabrizia «…non avresti paura che
magari…
…
…loro due…
…
…potessero essere
gelose…?»…lui analizzò il
problema «Eh-ehhhh…
…eh…eeehhh…! Cucciolette di
papà…!»…e Fabrizia
commentò «…che appellativo grazioso,
“cucciolette”…»…e
lui «Nooo, ma perché lo-loro sono le mie
cucciolette! L’una! E l’altra: Sofy & Vivy,
anzi Vivy che è venuta prima e Sofy, che è venuta
dopo: le due cucciolette! Le due cucciolette del loro papà
no loro non devono essere gelose tanto il loro papà sarebbe
pronto a dare la vita per lo-pure per il fratellino, eh!! Sarebbe
pronto a dare la vita…per tutti e tre! O quattro che
fossimo, o cinque, sei, quant’è tanto
papà c’ha vite a sufficienza per tutta la sua
cucciolata per una ne dà una per l’altro
dà l’altra io so’ sicuro! I-Io io-sono
sicuro che il Padre Eterno mi ha fornito di ABBASTANZA VITE da poterle
dare a tutti i miei figli io non lo so perché chi me
l’ha detto ma io lo
sento…»…confessò, nella
sincerità, sedendosi sul letto vicino alle bimbe…
…«…io sento questa cosa
dell’essere padre come una cosa…
…non so, bellissima, immensa…
…che…
…che ti fa fare miracoli, salti mortali! Io sento che ce ne
potrei avere anche cento! Sarei cento volte più contento! E
duecento? E duecento volte! E così via! Fino
all’infinito Luca Calandri-Luca Calandrin è
un’esistenza consacrata al bene delle sue creature, Luca
Calandrin non è NIENTE senza le sue creature…!...
…
…per le sue creature sovverte anche le leggi della
natura…»…«…oltre
che quelle della
civiltà…?»…domandò
Fabrizia «…?!
C…?!...cosa?!»…fece lui, ma lei
«…niente…
…
…dicevo solo che…
…
…
…beh…
…
…ha un che di…
…
…paradossalmente commuovente il tuo amore di padre, se lo
spogli…certo, di tutta la matassa di sudiciume che
costantemente ti trascini dietro, ma questo ok, è
scontato…»…«I-I-Io…!...sudiciume,
sovvertimento delle leggi…!! Non mi importa niente, questo
ed altro! Per proteggere le mie creature…
…io…
…eh, io sarei disposto a…
…
…!....
…?...
…?!...!?...
…?!?!?!?!?!?!?!?!...
…
…ma perché tutte queste domande
c’è in cantie-c’è in cantiere
qualco-come fa?! C-Come fa ha sovvertito le leggi ancor prima che io
avessi dato l’ok-c-come fa è geneticamente
inspiegabile co-come fa?!»…ma lei, con un vago
risolino «…uhmmm…!...
…tranquillo…
…dicevo solo così per dire…
…
…hai ragione…
…
…è scientificamente improbabile…
…
…dovremmo vivere nell’era degli spermatozoi che
guidano gli aeroplani, per superare i limiti geografico-logistici della
nostra tabula rasa in fatto di rapporti
intimi…!...»…e lui sobbalzò
«…!! Ma?!...
…
…Fabrizia tu lo dici con quel tono di accusa ma n-n-non
nnnn…nn…non è colpa mia! Io, scusami:
lavoro dieci, cento, mille volte di più di quanto facessi
prima negli ultimi tempi da che mi hanno fatto capo-area! E
poi…scusa, tu dormi nel letto con le
bambine!!»…
…Fabrizia sembrava tranquillissima, parlava lentamente
«Mmmmmm…
…ma sì…
…
…anch’io ho le mie colpe…
…
…comunque tranquillo…
…
…due sono…
…per ora…
…
…ma attento ai corsi di volo che stanno
tenendo…»…«I-I co-i corsi di
volo?!»…«…prima o poi gli
spermatozoi potrebbero decidere di
iscrivercisi…»…e lui
«…g-gli spermatozoi ai corsi di vo-ai corsi di
vo-aahhhh!!! Che stupidaggine, comunque…!! Lo facessero, si
iscrivessero con comodo!! Volassero!! I-I-Io te l’ho detto,
sarei l’uomo più felice del mondo, dovrebbero
farmi la foto e metterci sotto la targhetta! “UOMO
PIU’ FELICE DEL MONDO”!...oltre che, naturalmente,
“uomo che ha stramaledetto in ogni giorno della sua esistenza
la suocera”, ma questo va beh, è
scontato!»…«…mmmm…uhmuhmuhmuhmuhm…!...adori
mamma come se avesse il tuo sangue, dì la
verità…»…«I-I-Io
no no no no scusa! Scusa permettimi di puntualizzare: tua madre ha seri
problemi mentali, Fabrizia! E’ affetta da una forma grave,
critica, inquietante cioè credimi ti sto consigliando curala
è affetta da
“…INSOPPORTABILITA’ A LIVELLI
ESORBITANTI”, una patologia a livelli…progrediti
in un modo che francamente in vita io non ho mai visto secondo me,
secondo me tu dovresti portarla a far curare! Io ho sentito parlare di
un validissimo ci lavora un amico mio un validissimo…che
è pure cliente, tra l’altro, un validissimo centro
di cura che hanno messo in cima ad un vulcano, no? Dove
c’è tutta la lava, zampilli…! Fa caldo,
così non si pone il problema di tua madre che soffre sempre
il freddo, d’inverno! E ogni tanto erutta! Erutta e tutti i
pazienti praticamente…eeee…godono! Godono
del…beneficio offerto da questo…assolutamente
evoluto strumento di terapia
che…!»…«Ci penserò
su…
…
…»…lui la guardò un
po’ stupefatto per quella sua remissività
«…?!...è la prima volta che convieni
con me sul problema di tua
madre!»…«…sarà che
mi sono fatta due conti…
…
…e mi sono chiesta cos’è che sta
consumando lentamente, come una rosa appassita, la nostra un tempo
così florida
unione…»…«…
…?...
…!!...
…uhm! E…e…diciamo, sei arrivata alla
conclusione cheee…che tua madre,
insomma…!»…«Se non altro
apprezzo la tua incontestabile sincerità nel definirla come
una piaga mortale…»…e lui aggiunse, con
dito alzato a puntualizzare «…e CONSUMATRICE!
Mortale E
consumatrice!!...sottolineo…»…«Appunto…
…
…sei un uomo sincero, Luca…
…
…gli uomini sono l’incarnazione della forza
opposta alla sincerità, in genere…
…mentre io…
…sono una che ha appena scoperto l’acqua calda,
dando questa definizione…
…che già tutte le donne si sono preoccupate di
fornire facendomi arrivare ultima…
…
…è sapere
comune…»…al che Luca, forse sentendosi
un tantino lusingato, insistette «…no, no
io…
…
…i-io lo dico sempre, non mi vergogno di affermarlo!! Anche
al lavoro! Io non ti nascondo che piombo là come un
invasato-davvero, eh!! Quando entro sembro un invasato e comincio a
dire: “io sono colui che PRETENDE che sulla sua lapide venga
scritto Luca Calandrin, colui che ha passato la vita a stramaledire la
suocera!!”…eeh…
…eh mi dispiace per tua madre Fabrizia ma io non mi posso
sottra...cioè, questa è sincerità!
Luca Calandrin: colui che ucciderebbe…
…!!...la sua compa-la sua compgn-la MADRE della sua
compagna!! Piaga consumatrice!! E mortale!! E mortale,
sottolineo…!!...
…e colui che ucciderebbe PER le sue
figlie!!»…«…uhm…uhmuhmuhm…uccideresti…?»…«…!
Certo!! Lo dico sempre!! Lo sottolineo sempre, e tra poco…!
Lo inserirò no davvero lo farò scrivere sto
prendendo contatti, sai! Lo farò scrivere sul mio biglietto
da visita! Questa co-queste due cose ma in particolare quella delle
figlie cioè no! In particolare anche quella della suocera
comunque…!...vabbe’, le piccole prima di tutto!
Chi mi vuole conoscere, anche professionalmente parlando, deve sapere
che Luca Calandrin E’ costui!!...punto, ancora prima di darmi
la mano, se non capisce questo è come se stringesse una mano
evanescente, non sono io quel pupazzo in cravatta che gli viene
incontro! Se non mi legge addosso queste cose!»…
…«…mmmm…allora ecco Sofia
& Viviana da chi hanno preso la loro spasmodica propensione
all’omicidio…»…e lui
«…!...!!...! Legittimato!! LE-GIT-TI-MA-TO qualora
questo sia applicato per
giustiziare-!»…«…chi le fa
soffrire…?»…e lui
«…!...!! Sì, esatto!! Chi solo ci pensa
con un metro quadrato così, piccolo, del suo spappoloso
cervello!»…«E…
…perdonami, Luca, un’ultima
domanda…»…e lui, ormai preso
«Certo, certo! Io su questo argomento conferisco molto
liberamente anche a ruota libera, anche a quest’ora della
notte! Se potessi non smetterei mai di conferire, è il mio
argomento preferito!»…«Allora…
…
…cosa accadrebbe se un simile delitto…
…fosse posto in essere da qualcuno…
…
…uhmm, diciamo…
…di caro, di amico…
…
…che meno fra tutti desidereresti
giustiziare…»…«Impossibile…!»…«No
invece…! Potrebbe
essere…!»…ma Luca si
affrettò a puntualizzare «Annullato fisicamente:
depennato!!! Non è-non è…concepibile
ALCUN LEGAME DI AMICIZIA se è stato concepito in passato si
tratta di un errore madornale per cui prendere provvedimenti
IS-TAN-TANEI! Non è possibile, per me chi fa soffrire le mie
figlie NON-ESISTE, anzi per me esiste! Per essere bersaglio in vita e
in morte delle mie maledizioni e del mio odio implacabile per fa-per
fare compagnia a mia suocera!! Eh?! Capito Fabrizia, mi spiace per il
grande affetto che nutri per tua madre!! Sarebbe là, assieme
a lei e legato a braccetto anzi ancora più giù!!
A bruciare agli
inferi!!»…«…non preoccuparti,
mio caro Luca…
…
…mi sono rassegnata al tuo odio per mia
madre…»…«E devi
farlo…! No perché è una cosa che non
ammette modifiche né passi indietro…nei secoli
dei secoli!»…su questo lui era molto
deciso…
…e Fabrizia…
…con un occhio chiuso e l’altro aperto…
…svelava nel sonno e nel buio
«…così come mi sono rassegnata ai tuoi
principi di giustizia paterna…
…è il minimo che possa fare…
…»…«Giustizia pate-GIUSTIZIA
PATERNA! Hai detto bene! Mmm…questa me la devo scrivere!
Scusa sa-sai per caso…è avanzato qualche altro
fegato da qualche parte qua attorno affinché possa
affiggerlo con questo mio motto?!»…
…«…Luca, Luca…
…
…quando la finirai di far affidamento sui cartelli, usati
per memoriale…?»…«Uhm?!
Cosa…?»…
…«…quello che si promette si porta nel
cuore…
...
…si riflette nelle azioni…
…
…e non lo si tradisce
mai…»…«…non lo si
tradisce mai, non lo si tradisce mai...
…!...»…si ripeteva lui,
compiacendosi…e desumendo «Br-br-brava Fabrizia!
Su questo hai ragio-su questo ti rendo atto…che hai
ragione!»…
…e lei…
…dal suo profondo, ed inquietante riposo su di un
fianco…
«…quel poco che mi resta mi concede ancora di
usare la ragione…»…«Uhm-Uhm!
Una ragione che ok, qualche volta anzi la maggior parte delle volte
sfarfalla completamente però stavolta devo darti atto
che…!!...»…
…e lei «…
…ho perso molto…
…
…ma almeno…
…
…posso dire ancora...
…
…di aver accanto a me…
…
…un uomo coi suoi “motti”…
…
…!...
…
…pur sempre qualcosa…
…
…privilegio non comune a proprio tutte le donne
conviventi…»…
…mentre lui rivolgeva un bacino alle dormienti Sofia e
Viviana «Dormite bene, cucciole di papà!
Papà veglia sempre su di voi! E ammazza tutti quelli che vi
fanno soffrire! Così: zzaaac! Li ammazza: li ammazza
papà…! Così voi siete contente, e
potete giocare con le sue
budella…!...»…specificò…facendo
il cenno di una testa tagliata lungo lo
“zzaaac”…
…e la madre mormorò fra sé
«…dormite
bene…”cucciole” di mamma…
…e non disperate…
…
…per quanto lunga possa sembrare ogni astinenza ha una
fine…
…
…!!...»…e lasciò il brivido
che attraversava le sue parole celarsi nella notte…di modo
che nessuno potesse intuirlo, o percepirlo…
…mentre le delicate bambine, dolcissime come tutte le
coetanee quando addormentate, sbadigliavano sognando forse
chissà quali abbondanze in fatto di stermini vari…
…
«…
…cosa…?! Che me state a di’,
rega’…?!»…ma Sabrina
precisò «Sì, Ba’…
…!...»…nonostante il grande imbarazzo
che sentiva nel parlare di quella faccenda, e aggiunse
«E’ stata qui…
…quella…lààà…come
se chiama, Fabrizia, io j’ho aperto
perché…baahf, figurati manco me ricordavo che
fosse lei l’avevo vista ‘na volta o due da
lontano!...
…j’ho aperto, così, perché
credevo d’ave’ visto ‘n volto conosciuto,
tanto non era Reflexia…!...
…
…’n ce so’ parole,
Ba’…
…
…’n incubo, è
stato…!...» e sua sorella la prese per le spalle
«…Sabri’ quella s’è
permessa…de fatte ‘sta robba che t’ha
fatto?!»…«…so’
brutta…vero Ba’?»…ma Barbara
insistette «Quella s’è permessa de
metterte le mani addosso e farte ‘sta robba?!»
sempre più sconcertata e arrabbiata, ma Bill «Lo
so, mamma! Siamo sconvolti quanto te, puoi crederci! L’ho
detto, a zia, di denunciare quella criminale!!» e Sabrina
«Non posso!!!...
…lo volete capi’, non posso!! Quella è
la madre delle fije sue…!»…ma Barbara
le precisò con determinazione «Sabrina!!...
…guarda che se non lo fai te finisco io de
rovina’!!»…e la sorella, disperata
«Barby!!» ma l’altra «No, Barby
niente!! Barby…NIENTE!! Hai capito Sabrina?! Se adesso tu
anzi no adesso…e non tu! Ok!...Domattina appena ci alziamo
uno de noi non te che te devi ripija’ ma uno di noi
alza…! La cornetta del telefono…! E fa
‘na denuncia contro ‘sta disgraziata te credimi io
non je permetto de entra’ in casa mia come se niente fosse e
fa’ ‘sta robba a mia sorella! No
veramente!!»…«Barby…!!...»…«No
VERAMENTE!!»…«Mamma…»…cercava
di richiamarla Bill, ma Barbara era decisa «No ma dai
cioè non si transige su ‘sta cosa!! Non si
può!! Ho capito un conto è che è
Reflexia e contro di lei non je poi fa’ la denuncia
pe’ esse entrata in casa perché è
‘n essere magico venuto dal medioevo e la denuncia je fa
‘na pippa scusate er termine che c’ha le squadre
speciali della polizia così, alle
calcagna!!»…
…esclamò…ma su quella parola,
“medioevo”, Sabrina, Bill e Loredana si erano
guardati, molto sorpresi…
…anche Nigel vi percepì qualcosa di
udito…qualcosa che gli fece sobbalzare il cuore…
…«…da
dove…?»…domandò Bill, ma
Barbara continuò a puntualizzare «Ma a questa io
non je lo permetto!! E che cazzo!! Mica…mica lei
è una che…cheee se po’ permette de
sentisse…non so chi ‘n essere magico questa nun ci
è nun so se se n’è resa conto e io
scusame, se so’ volgare ma me faccio ‘na pippa di
lei!!»…«No, Barby…! Dai,
‘n se po’!»…fece Sabrina, e
l’altra «….mmma come non si
può, Sabrina scusami!!! Questa t’ha
ridotto…stai che sei ‘na maschera de lividi,
t’ha ridotto così e io la devo pensa’
che va in giro tranquilla,
impunita?!»…«…so’
brutta? Vero che so’ brutta?»…ma Barbara
«No, è brutta lei: è brutta dentro,
Sabri’, è la bruttezza interiore che è
molto peggiore di quella esteriore, se
permetti!»…ma Sabrina esclamò
«Lei m’ha detto che so’ brutta!! Che
faccio schifo e che nun potrò mai avere
figli!!!»…e di nuovo il pianto prese il
sopravvento su di lei…«…zia, ti
prego…» la invitò Bill con dolcezza a
non soffrire troppo, mentre Barbara «…pure de
questo s’è permessa, Sabri’…?
Guardami negli o-guardami negli
occhi…!»…disse, orientandole il viso
piangente e specificando «Pure de questo
s’è permessa, Sabri’…? I
figli lei ce l’ha avuti pe ‘n errore der destino
una così fiji nun se meriterebbe d’avelli
manco…!...ma manco guarda, te dico!! Lei nun se doveva
azzarda’ a dirte ‘ste cose,
Sabri’…»…«Sì
infatti, mamma ha ragione!!»…precisò
Bill e Loredana «E’ una persona insana di mente:
è l’unica spiegazione. Soltanto questo genere di
problemi spiega determinate azioni…» ma Sabrina
pianse «Eppure intanto l’ha fatto!! Ha detto che
io…! Aspetta com’era?! Ha detto che io ho la
faccia da “zitella sterile”!! E che quindi non
potrò mai avere figli, mentre lei Luca se
l’è scopato ben DUE VOLTE e
s’è fatta mette incinta mentre io non
c’avrò mai quello che c’ha avuto lei,
che so’ solo ‘na malformata e con la pelle grinza e
che quelle come me so’ destinate a non aver nessuno che le
piange, quando moriranno!!»…e travolta dal dolore,
si appoggiò alla spalla della sorella per
piangere…
…mentre Barbara le diceva «…Sabrina:
malformata ce sarà lei. Io la rendo tale. Credimi, me ne
occupo con le mie mani: cioè…! Più di
quanto già non lo sia dentro io non posso farlo
perché è già cattiva proprio di
natura! Però credimi: dovrà rivolgerse a
‘n chirurgo dopo che io j’avrò dato
quello che se merita.»…al che anche Loredana si
avvicinò, e specificò decisa «Capito?!
E io vengo con lei, ci pensiamo in due!!»…con
lieve risata di Barbara «Ehehe! Facciamo una
squadra!!» e Loredana sottolineò, sfiorando il
braccio di Sabrina «Sì! Hai capito cosa facciamo
io e tua sorella?! Perché non si può passare in
alcun modo questa cosa che lei ha detto su di TE e sull’avere
figli!! E non si può passare in alcun modo che TU ci creda!!
Mi hai capita?!»…e Barbara «Ehehe!
Ascolta lei, Sabri’…! Che è
saggia…! E’ l’amica
tua…!»…disse con affetto e
cordialità, nonché gratitudine verso Loredana che
specificò ancora «Hai capito veramente, quello che
ti ho detto, Sabry?!»…ma Sabrina piangeva e basta,
e Loredana «Mi hai capita?! Perché io non posso
tollerarlo!! Lei deve solo che ringraziare DIO che ha avuto un
bene...immenso, GRANDISSIMO e cioè il fatto
dell’avere avuto figli e non deve IN ALCUN MODO permettersi
di dire!! Che TU non ne sei in diritto o non ne sei in grado
perché TU…!! Non hai niente che ti può
mettere in inferiorità di fronte a lei!! Mi capisci?! Tu sei
una persona bella, una donna bella che vale moltissimo!! E che deve,
DEVE è un suo dovere, pensare che il futuro le
potrà riservare tutti i figli che desidera per riversare
tutto lo splendido amore che ha dentro!! Mi guardi quando ti parlo, hai
capito quello che ho detto?! Sabry! Voglio che mi guardi!! E mi dici
che hai capito quello che ti ho detto!»…e
insisteva affinché alzasse la testa per guardarla…
…ma Sabrina riusciva solo a guardare
Nigel…rimasto indietro, più in là,
oltre quell’abbraccione consolatore multiplo…
…ed anche lui la fissava con quegli
occhioni…preoccupato per lei e dispiaciuto dal vederla
piangere…
…
…e intanto anche Bill si affiancò a lei
«…zia…le senti?»…e
Loredana insisteva «Io voglio che mi risponda!» e
poi ancora Bill «Non c’è cosa che
toglierei o aggiungerei! O meglio, di insulti ne
aggiungerei…tanti, come se piovessero! Per quella
sciagurata, che se fosse per me andrei a denunciare anche adesso!! Nel
cuore della notte!!»…ma Sabrina esclamò
«NON LA POSSO DENUNCIARE!!!»…
…liberandosi da quella presa ed andando verso Nigel, e
gridando ancora «Luca mi detesterebbe se io lo facessi!!!
Quella è la madre delle sue figlie, lo volete
capire?!» e Loredana esclamò «Non
c’entra niente!!! E’ una persona che ti ha
aggredita, mentre tu eri indifesa!!!» ma Sabrina
«Ma in fondo sono io che mi sono intromessa nella loro
famiglia!!! A lui di me non gliene fregava gniente, m’ha solo
usata, lui in realtà è innamorato di
lei!!!»…«EEEH?!»…fece
Loredana «COSA?!»…fece Bill, e Barbara
«Come fai a dire una cosa del genere?! Scusa Sabry!!! Come
fai a dire una cosa del genere?!!!»…e lei
«Sììì!!! Lei me
l’ha detto!!! Me l’ha detto che loro a letto ridono
di me!!! Che ironizzano…
…!!...sul fatto che io sia una troietta spara-cazzate!!...
…e che a Luca je farei schifo se mi avvicinassi
perché sono tanto vecchia e brutta da sembrare
un’appestata!!!»…«…!!…ma
Sabrina…!!»…stava esclamando Loredana,
ma Barbara la precedette «Ma non capisci che ti ha detto
così proprio mossa dall’invidia?!?! Non
è affatto vero che loro due si amano, la loro unione va
peggio…che peggio non potrebbe
andare!!!»…ma lei si appoggiò al
sorpreso ed incerto “Mattia” «No, non
è vero…!!» ed anche Bill
«Sì che è vero, zia!! Altrimenti lei
non sarebbe venuta questa notte da te in questo stato!!» e
Barbara «E pur-e pure…!! Scusa!! Scusa: ammettiamo
che tu ok, d’accordo, ammettiamolo! Te te
sei…intromessa tra di loro, ok, perché te sei
innamorata di lui metti ok…!»…mentre
Sabrina «Io non me so’ innamorata de
lui…!!» e Barbara «E’
‘n esempio!!! Lui a te…t’è
piaciuto!! Ok? Poniamo ‘sta ipotesi scusame tanto te
co’ tutto quello che vuoi e che…poi di’,
maaa…
…te pare ‘na scusa buona per irromperte dentro
casa e farte ‘sto servizio…?» e Loredana
«Infatti!! Infatti tu pensi Sabrina che ci siano cose che
giustifichino qualsiasi reazione, che non ci sia anche lì un
filo umano e morale a regolare i comportamenti?!»…
…ma Sabrina, ormai stanca e sconfitta
«…rega’, io non lo so, ormai non so
più niente, so’…stufa, de
tutto…!! Vojo solo
dormire…!!»…e Barbara «E
sapessi io quanto so’ stufa!! Sapessi io,
Sabri’…!! Quanto posso esse stufa de tutta
‘sta robba e che cacchio, non è
possibile!»…e guardò anche Loredana,
che confermò
«Infatti…»…e Barbara
«E una volta è Reflexia, e una volta è
‘sta pazza esaurita, ma che cavolo!! Ma che la dobbiamo
tramutare in un…bunker, casa mia?! Io non je permetto a
nessuno essere magico o nun magico che sia de entrare così
come niente che fosse e fa’ der male ai miei familiari: io
non je lo permetto…!»…
…ma Sabrina piangeva sulla spalla del già provato
ed emozionato Nigel, supplicando «…basta,
rega’…
…!...
…basta, lasciateme riposare, non c’ho voja
più de senti’ parla’…!...Luca
Calandrin, Reflexia, tutti ‘sti…cazzo de cavoli
vari! E’ ‘scito qualcosa de nuovo da ‘a
cosa che…avete fatto?!»…si
informò tanto per la cronaca…
…Barbara incerta…ed anche Bill volle accennare
«…sì, infatti mamma…
…
…siete riuscite a scoprire qualcosa tu
e…Pierpaola? A riguardo di Reflexia, e dei suoi
piani…?»…e Barbara
«EHM…veramente…
…
…!!...»…e non sapeva cosa dire o
fare…
…l’impulso di svelare ai familiari quanto appreso
si impigliava alla vista della scena di Sabrina che stringeva
così forte a sé Nigel…
…come se fosse la cosa sua più cara…
…e infatti esclamava «Matty…!! Matty,
mi hai protetta: tu sei l’unico che mi capisce, Matty, voglio
stare sempre con te promettimi che non mi abbandonerai
mai!!»…
…lui spalancava gli occhi…
…Bill e Loredana guardarono Barbara, che invece incerta, li
abbassava…
…e Sabrina «Matty, sei l’unico mai nella
vita che mi abbia chiamata mamma e protetta come tale, ti prego dimmi
che non mi lascerai mai, che starai sempre qui!! Con mamma
Sabry!!»…
…e Barbara, interdetta, assemblò
«…c…certo…Sabrina…
…! P…perché Matty…
…il nostro Matty…
…perché dovrebbe
andarsene…?»…ma Sabrina «Non
lo so, io c’ho paura di tutto!! Ormai ho perso le mie
sicurezze: Matty non deve andare via, vero?! Non deve ritornare a casa,
lui non ce l’ha più una casa,
vero?!»…chiese fra le lacrime, e coperta di
lividi…
…Barbara si sentiva intrappolata in una rete…
…Bill qualcosa notava e si domandava al
riguardo…mentre Loredana, che altrettanto notava qualcosa,
disse «…beh: io credo tu non abbia motivo di
dubitare dell’affetto e dell’amicizia di Matty,
specie dopo stasera, non sei d’accordo con me,
Sabrina?»…e Sabrina «Che ne so!!
C’ho magari paura che a ‘na certa esce che lui
c’ha ancora ‘na casa e deve
lasciarci!!»…ma Loredana «…
…lui resterà sempre nostro amico: io penso che
lui ci abbia ampiamente dimostrato che per lui siamo come una seconda
famiglia, non pensi…?»…e Sabrina
«…
…perché dici seconda…?!» con
tono terribilmente intimorito, e Loredana
«Eh…»…ma si sovrappose
Barbara, dolcemente «Sabry: Matty
l’avrà avuta una sua famiglia prima di venire qui
da noi. No? Questo è ovvio, è naturale
così come è altrettanto ovvio e naturale che dopo
il destino ce l’ha regalato a noi ed in questa casa ci
sarà sempre un lettino ed un abbraccio per lui…
…no? Non pensi…?»…ma Sabrina
lo strinse più forte, esclamando «Non lo so, non
lo so!! Voglio solo sapere che Matty mi vuole bene che sarò
sempre la sua mammina per lui e non mi lascerà mai!!
E’ vero?! E’ vero Matty, che non lascerai mai la
cucciola da sola?! E’ vero?! Me lo
dici?!»…e lui…
…con dolce spontaneità, carezzandola
«…n…no…
…! Tu…
…s…so…
…l…la
c…ccu…»…e Sabrina
«La cucciola!! Io sono come una cucciola!!» e
lui…poiché lo sentiva ovvio, naturale
«…no…
…sola…
…
…mai…!...»…e le carezzava la
testa, come tempo addietro gli era sembrato ovvio coccolare e
proteggere sotto le sue coperte Stellina la cagnetta…
…e lei lo stringeva «Matty, Matty amore: non mi
lasciare mai! Se tu mi lasci io mi ammazzo, la cucciola
muore!»…al che Barbara sgranò gli occhi
ed esclamò «…
…Sabrina…
…!!...»…ed anche Loredana, altrettanto
allarmata, specificò seriamente
«…adesso non muore nessuno. Nessuno si uccide,
perché qui stiamo lottando per far trionfare la
felicità!»…
…eppure “la cucciola” non
sentiva…
…e seguitava a stringere quello che sembrava il suo unico
bene, e a ripetere «Sì, io mi ammazzo se Matty se
ne va…
…
…Matty non se ne va, però! Vero Matty? Che tu non
te ne vai, che non mi lasci sola?...
…
…non la lasci la cucciola da sola, vero
Matty…?»…sussurrò…
…e lui…
…colto nell’ingenuità e nello stupore
più totale, non poteva far altro che stringerla e carezzarla
ancora e sempre più…
…con gli occhi di chi mai si è sentito supplicato
di esserci sempre, da una persona così distrutta, e
prostrata fino alle lacrime…
…«…no,
zia...»…disse Bill per calmarla un po’,
ponendole la mano sulla spalla, ed aggiungendo
«…Matty non ci lascia…»...
…
…ma Barbara prendeva fiato e stringeva i denti
preoccupata…ricordando quanto appreso ed ipotizzato sulle
origini di “Matty”, e chiedendosi da quel momento
come si sarebbero messe le cose e cosa si sarebbe dovuto o non dovuto
dire…
…(canzone: P!nk
- Stop falling)
https://open.spotify.com/track/4FrF4fZQWm7uEl5NvcghxY
…e proprio in quel momento, presso la finestra di camera di
Bill dove si trovavano loro, si accostò nel suo lieve
fluttuare Reflexia…
…«Eccomi,
dunque…»…sussurrò con la sua
voce profonda, calda di magia e forse non solo di questa
«Campo anti-magia.»…dedusse, quando vide
quell’imponente sagoma cornuta starle al pari…
…subito questa si pose in minaccioso atteggiamento di decisa
difesa, e la creatura sussurrò «Sì,
sì, lo so, lo so…
…
…vi ho studiati precedentemente, non occorre che vi
allertiate così tanto…»…
…e agilmente, si accovacciò per cercare di spiare
meglio, tra le gambe del guardiano, coloro…o colui che si
trovava nella stanza «…
…entrare ridurrebbe considerevolmente le mie
capacità di difesa. In pratica rischierei di perdere molto
più di quanto già è stato infranto di
me stessa, per cui non lo farò…
…
…anche perché…»…
…e riuscì a vederlo…ma il guardiano si
accovacciò subito per ostacolarla anche in questo: lei non
si perdette d’animo…e balzò…
…sopra le corna della creatura, l’avrebbe
osservato a tutti i costi «…
…è quasi mattina…
…la notte, e così il mio tempo è quasi
terminato…
…
…amore…»…disse…e
riuscì a strappare al guardiano un’altra occhiata
di quel ragazzino che carezzava e consolava sua
“madre”…e parlava con i suoi
familiari…
…«…ti hanno posto attorno un campo
anti-magia…
…»…ed il guardiano balzò
anch’esso, fluttuando…impedendole di
guardare…
…
…sicché fece lei
«Oh…!...»…come un
po’ stufa ma neanche troppo, non dava reale peso alle azioni
di quella creatura di difesa…
…e gli sgattaiolò oltre…spiando da
dietro il muro attraverso la finestra «…
…eppure niente potrà difenderti, né
barriere, né incantesimi…
…né creature guardiane…
…
…dal mio sentimento…
…che già ti è sgattaiolato accanto,
ingannando la notte…
…
…»…ed il guardiano scattò
all’indietro, afferrandola per la spalla…
…e violentemente allontanandola, ma lei
«Ohp!»…
…balzò di nuovo compiendo una capriola
nell’aria…
…talmente agile e leggera che non provava affatto dolore, ed
ora, dallo spiraglio tra le corna della creatura più in
basso, poteva ancora osservarlo «…e niente ha
ragione di difenderti. Poiché questo mio sentimento non
graffia…
…non ferisce…
…
…carezza soltanto…»…ed
estrasse la sua lunga asta terminante con una rosa…
…e la allungò verso la
finestra…carezzandovi il vetro…
…ma il guardiano si indignò e
«Ohp!...ahahahaha…!»…la prese
e la spinse di nuovo indietro, ma non ottenne da lei che una
risatina…e prontamente si riaccovacciò, per
spiargli tra le gambe…
…«…se non altro, pone domande: chi sei,
veramente…Nigel Murrow…
…?»…
…e Bill gli domandava con delicatezza e discrezione
«…Mattia…
…ti piacerebbe dormire vicino a mamma Sabry, per questa
notte…? Eh…?»…
…e lui di colpo arrossiva…e chiedeva precisazioni
con lo sguardo riguardo al concetto espresso…
…Sabrina gli faceva «Insieme! Vicini-vicini! Come
io co’ Stellina, quando mi viene nel letto e la prendo,
così!!!»…facendo il gesto di un
abbraccio tanto tanto stretto…
…lui sembrò sussultare…
…arrossire paurosamente…
…e guardare tutti loro, come fosse una cosa con venature
peccaminose…
…mentre Reflexia notava «…quanta
delicatezza…
…
…quale nobiltà nei tuoi tratti…
…
…rimpiango che tu non sia stato un fuggiasco
dall’inizio dei tempi…
…
…l’eterno…ed unico obiettivo della mia
esistenza…»…ed il guardiano si
accovacciò e la spinse via, ma lei saltò e
precisò «Andiamo, lasciami guardare il mio
obiettivo!»…
…il guardiano, offeso, pose le mani sui fianchi…
…e lei lo spiò dall’alto…
…«Ma lo sei adesso…
…!!!...»…
…mentre Bill gli scandiva qualcosa di simile a
“NOTHING BAD” con le labbra…e Loredana
«Even…me, and my mother: sometimes when she feels
sad, or she’s
ill…»…”ill”,
cioè “malata”…
…e lui guardava Sabrina…così timoroso
e rosso in viso…
…ma altrettanto con un velo di tenerezza nei suoi
occhi…
…«Uhm…
…»…anche Reflexia sorrise…
…minuti più tardi…le luci della casa
si spegnevano…
…
…e “Mattia” e “la
cucciola”, stavolta quella in carne ed ossa e non Stellina la
palla di pelo, dormivano l’uno vicino all’altra
stretti stretti…
…
…lui ancora non era del tutto sopito…talvolta
spalancava gli occhi come per domandarsi se stesse agendo
bene…
…ma poi, nel vedere lei che si muoveva così
dolcemente in quel letto, con quella serenità infantile
dipinta su di un viso coperto di lividi e graffi…lui non
poteva fare a meno di accarezzarla, proprio come Stellina quando vi
aveva dormito accanto…
…e Reflexia sgattaiolava quindi presso quella finestra, e
spiava ancora, guardiani permettendo…!...tra balzi,
accucciate, e schivate…
…ma «Ohhhh…»…
…si struggeva di amore e di tenerezza
«…che immagine stupenda…
…!!...»…disse, con la voce venata di
emozione «…come vorrei essere io…!!...
…
…una sola notte, per dormire…
…
…!!...e farlo assieme a te…
…
…lasciando le luci della città semplicemente come
nostre guardiane, lasciarle ad un passo da noi, oltre questo
confortevole…vetro.»…e toccò
con la sua mano di artigli fosforescenti il vetro ma il guardiano la
spinse indietro, e lei stavolta gli fece «Ti
prego!!»…con voce supplichevole…
…
…avvicinandosi di
nuovo…«…lasciami
guardare…»…
…ma il guardiano chiamò col dito che non aveva un
altro di loro…e si posero in due, piuttosto infastiditi, di
fronte a quella finestra per la delusione della creatura
«Oooh…»…
…Nigel riaccomodò premuroso le coperte sopra il
capo di Sabrina, che seguitava a scoprirsi…
…e Reflexia, desolata, scosse la testa
«…amore, scusami…devo andare, non mi
permettono di guardarti. Che crudeltà…
…»…e si avvicinò di
poco…sfidando l’atteggiamento bellicoso dei
guardiani «Ma forse…
…in fondo me lo merito…
…
…sono stata tanto cattiva con te la prima volta…
…»…e gli dedicò un
bacio…soffiato dalle dita…che divenne un petalo
rosa, e chiese dignitosamente ai guardiani «Almeno questo
lasciatelo passare.»…
…il petalo volò…
…ma i guardiani non se ne accorsero…uno piuttosto
fece il gesto di scacciare prima e schiacciare dopo un
insetto…
…e Reflexia sorrise…
…«…almeno una parte di me ti ha
raggiunto…»…
…infatti quel petalo si appoggiava sul viso del
ragazzino…e lui già dormiva, stanco…
…poi volò ancora via…
…e così la sua proprietaria
«…a presto, amore…ciao, alla prossima
notte.»…gli sorrise…
…e spiegò le sue ali, oltre i palazzi di
Brume…
…i guardiani si guardarono fra loro…con
espressione dubbiosa…
…mentre la creatura in volo verso chissà dove
pensava “Non ve ne abbiate a male. Siete anche voi esseri
magici. Un giorno capirete cosa vuol dire avere qualcuno da
amare.”
(fine-canzone)
…
…ma quella notte, ormai avara in fatto di restanti ore di
sonno, proseguiva tuttavia ed ora una penna elettronica veniva
disconnessa dal pc grazie ad un agile e delicato gesto di una mano
smaltata…
…
…la ragazza dagli scuri capelli ricci guardò
quell’oggetto, utile nel salvare i dati…
…
…mentre il ragazzo che dormiva ad un passo da lei, Federico,
emetteva nel sonno un gemito non troppo contento, e si rigirava nel
letto…
…
…lei, subito scossa nella sua fragile sensibilità
ora ben delineata dalla sua sagoma, magra e sinuosa, in controluce col
computer sullo sfondo, si apprestò a muovere il mouse e a
spegnerlo quanto prima…
…
…rimuovendo da questo lo straccio da
spolvero…oramai non serviva più per coprire la
luce del display…
…
…Flavia camminò vicino al letto del ragazzo,
figlio dei suoi padroni di casa…
…
…allungò la mano come nel tentativo di
rimboccargli le coperte…ma poi lui si mosse nuovamente e lei
la tirò via, non osò!...
…
…comprese che la cosa migliore era purtroppo allontanarsi, e
lasciarlo al suo sonno…
…che difendeva chissà quali sogni attraverso
palpebre che sembravano con decisione serrate, in
un’espressione addormentata e determinata…
…
…quella “Ingrid Bergman” dal passo
felpato da camerierina scomparve stando ben attenta a non far rumore
con la porta…
…ed in pochi minuti fu nella sua stanzetta, seduta sul suo
letto, di fronte ad un piccolo ma piccolo pc portatile rosa di
Biancomiao di cui sembrava attendere con ansia
l’avvio…
…
…questo arrivò, fu il momento di adoperare la
penna elettronica…
…
…«…
…muoviti…
…!!...»…
…sussurrava Flavia fremente, mentre quel celebre pupazzetto
gattiforme e bianco dai lineamenti stilizzati portava avanti tutte le
prassi di trasferimento con esasperante
lentezza…«Dai, faccione di gattone, non mi far
perdere tempo…!»…
…
…ma «Oh!»…ecco che la barra
di caricamento si riempì con tanto di occhiolino del
gattino…
…sicché Flavia poté lasciar le sue
dita scivolare sulla piattaforma e dare un avvio convinto: la
conversazione comparve sul display, accompagnata da un suonetto
simpaticamente affermativo…
…Flavia deglutì, preparandosi al
peggio…
…e poi avvicinò il computerino, ponendolo sulle
ginocchia…
R scrive: “Madre…”
N scrive: “FIGLIOLA…
…NON DOVRESTI ESSERE QUI!
…PERCHE’ QUESTA SERA NON CERCHI IL
FUGGIASCO?”
…furono le prime frasi su cui gli occhi svelti della
camerierina slittarono…
R scrive: “Madre…
…senza i dovuti chiarimenti, questa mia
missione…te lo confesso, potrebbe non riuscire ad
aver
seguito.”
N scrive: “MI
ALLARMANO LE TUE PAROLE.
COSA STA SUCCEDENDO?
IL SEGNALE HA SMESSO DI FUNZIONARE CORRETTAMENTE? LA DISTANZA DAL
FUGGIASCO TI APPARE DI NUOVO NEBULOSA COME I PRIMI GIORNI DOPO
CHE-“
…e ancora Flavia lesse in silenzio…
R scrive: “Non
più segnali…distanze calcolabili attraverso
magiche unità di misura …
…basta per una sera perderci in questi
meandri…tecnici…e
nient’altro…”
…«…di cosa si
tratta…?»…fece Flavia scorrendo con
sorpresa la conversazione…
…e ancora, R scrive:
“Ho bisogno di…
…porti in
analisi…alcune…”tesi”,
così chiamiamole…
…che sono emerse durante lo svolgimento della mia ultima
battaglia.”
…e Flavia «Non si tratta di una chat svolta in
prima persona…
…!»...
…R scrive: “Tesi…contrastanti
con quanto sempre udito da te in riferimento all’era oggetto
della missione. Anzi forse no…
…quanto scoperto…
…e avvertito dentro di me oltrepassa i confini
dell’era attuale in cui sono agente. E’…
…”UNIVERSALE”…! Questo
è un termine accettabile alle tue orecchie di grande
dominatrice…?”
...N scrive:
“DIPENDE DALL’USO CHE VORRESTI FARNE.”
…e Flavia esclamò «E’ un
dialogo rubato…!!!»…e scorse ancora
più avanti…
…N scrive: “COSA
INTENDI, FIGLIA MIA, ESSERE GIUNTO ALLA TUA COSCIENZA…
…TANTO ESTESO DA DEFINIRLO
“UNIVERSALE”…
…E TANTO SENTITO DA PORTARTI AD INTERROMPERE LA TUA MISSIONE?”
…R scrive: “A-M-O-R-E”
…e Flavia ne trasse «…
…no, questo…!!...
…
…non era ciò che si aspettava la signora
Nadia…!!»…
N scrive: “…
VA AVANTI…”
…e Flavia «Federico si è introdotto nel
computer di…
…questo, o questa qui!!»…e scorrendo le
frasi a velocità vorticosa, grazie alla rotellina del mouse
«H-Ha…
…!!...
…grakkiato, cuccato, cac-cc-kkri, come cacchio si dice,
cra-…!! Crackkato! Ha crackkato la conversazione di queste
due persone, di questa tizia…
…!!...con sua madre!!»…
R scrive: “Madre…
…i miei avversari hanno parlato di un sentimento che
riscalda il cuore…
…
…io…
…temo…o credo…di poter dire di esserne
stata toccata.”
…e Flavia «Con le capacità di cui va
tanto orgoglioso!! Di cui non fa che vantarsi tutto il
giorno…!!»
R scrive: “I
suoi occhi verdi…
…sono sopravvissuti alla mia coscienza e quasi
un’altra notte sta per terminare ed io li porto con me. Non
mi era mai successo…”
…e ancora Flavia «…ma perché
l’avrà fatto…?»…
R scrive: “Non
vi avrei creduto…
…ma tutto ha troppo coinciso. Le parole dei miei
avversari…
…l’impeto inspiegabile che li ha mossi in
battaglia e quello che ha spinto lui a proteggerli.”
…la cameriera ragionò
“…forse perché è geloso di
questa donna che sta parlando, e confessando il suo segreto. Lei dice
di essere innamorata…”
…R scrive: “Dati
confusi…sono incerta, ma no. Non è esatto dirlo.
Da quando l’ho visto compiere quel gesto di ciò
che sento sono convinta. Più chiaro dei segnali magici.
Non concede replica, e muove il mio cuore. Questo debbo
ammetterlo…”
…e Flavia “…ma come mai usano questo
linguaggio così insolito e complicato…? Parlano
di battaglie, di magie, di segnali, sembra quasi…
…! Il dialogo fra due entità ultraterrene di una
storia fantasy, è veramente
incredibile…!”
…R scrive “Il
suo nome!!...
Il suo nome mi risuona dentro. Debbo dirtelo, assolutamente!
…
…NIGEL…MURROW…”
…e Flavia “Nigel Murrow…?!...
…chi è…?...”…si
chiese incuriosita, scorrendo il dialogo “Non ricordo di
avere mai udito questo nome…! Certo…
…se questa tipa dice il vero…
…
…il suo amore non è Federico!! E lui lo sa!!
L’ha scoperto oggi!!”
R scrive: “Nigel…
…è il nome del mio
“amore”…”
…e Flavia sobbalzò ancor più
“Federico sta con una che lo tradisce con un altro!! Allora
ha ragione la signora Nadia ad essere così sospettosa!!...
…”…e scorrendosi nuovamente le frasi
appena lette, non poté che fare l’unica deduzione
possibile “La sua ragazza è
un’opportunista!!...
…e sta con lui perché mira solo ai suoi
soldi!!”
…e l’occhiolino di Biancomiao, che balzava allegra
tra quelle frasi della chat, si accompagnava ad un simpatico suonetto
che sembrava dare ragione a Flavia, in quell’ambigua
ipotesi…
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Capitolo 11 *** Una sconvolgente rivelazione ***
11puntataColp
…si fece giorno. Il tempo non
prometteva granché, ed era ancora piuttosto buio quando Bill
attendeva la colazione seduto di fronte a sua madre, chiedendo
«Allora mamma: ieri sera è poi saltato fuori
qualcosa riguardo...alla faccenda?»…e con la coda
dell’occhio alluse a Nigel…
…la cui mattina si scandiva a tenui e delicati accenni nel
silenzio, da parte di sua “madre” Sabrina che
intanto, presso i fornelli, gli spiegava «…capito
Matty…? Quando prendi la macchinetta devi stare
attento…ecco prendi questo! Prendi questo e con questo ci
tieni il manico…perché sennò scotta!
Capito…?»…
…Bill sorrise, vedendoli così vicini…
…con Stellina che camminava vicino ai loro piedi, e Sabrina
«Ohhh, è arrivata Stellina! Stellina amore aspetta
che adesso mangi anche tu, eh!»…
…
…Barbara sospirò…
…e si preparò a rispondere
«Veramente…»…
…ponderando bene le parole…si sentiva imbrigliata
da vari fattori, e non voleva dare risposte affrettate: suo figlio se
ne accorse «Ieri sera a dire il vero mi sei
sembrata…come timorosa! Cosa succede…?...
…avete scoperto qualcosa di
preoccupante…?»…al che Barbara
«No è che…
…veramente…
…
…cioè…!»…
…con l’eco di Sabrina «Ecco-ecco Matty
mettiglieli lì: lì, nella ciotolina. Quella
è la ciotolina sua, la vedi? Lei se ne accorge, se tu glieli
metti prima che lei si sveglia poi va subito a controllarla, e mangia:
è tanto contenta se tu gli metti le cose prima e gli fai una
sorpresa!»…
…e Barbara «Non è che abbiamo scoperto
proprio qualcosa…di specifico!»…Bill
allora stava per porre una domanda, ma Barbara si affrettò
ad anticiparlo «Eeee…!! Prima di tutto serve di
fare una
cosa!»…«…cosa?»
domandò lui, e la madre «Parlare con
Federico.»…Bill restò
stupito…
…«Come? Come mai mi dici questo?» e lei
«Tu stesso avevi detto all’inizio, no? Che non ti
faceva piacere questa cosa che stavamo facendo un po’ in un
certo senso si potrebbe dire alle sue spalle,
no?»…«…sì…!
Ma…a dirti la verità non mi aspettavo che proprio
adesso…!»…«E’
importante, Billy: adesso è il
momento.»…specificò lei con molta
chiarezza, aggiungendo «Dobbiamo assolutamente venire a capo
di cosa è successo esattamente prima
che…»…ed abbassò il tono,
poiché gli altri due erano vicini
«…prima che…noi incontrassimo
Mattia.»…Bill rifletté…
…e domandò «…questo
è quello che avete dedotto con Pierpaola?» e
Barbara «Sì, esattamente! E’ stata
proprio lei a dirmelo: c’è un buco di tempo! Un
buco di cui l’unico che può fornire una
testimonianza è Federico e deve farlo!»…
…suo figlio era incerto, rifletté…
…ma Barbara «Eh, eeehh…!! Lo so, Billy!
Lo so che è una cosa antipatica, non dirlo a
me!»…e intanto Sabrina
“serviva” «Arriva la
colazione…!!...
…Barby…!!...questa è
una!»…«Grazie…»…fece
lei con sguardo che quella mattina non riusciva a togliersi quel velo
di incertezza e serietà, ma Sabrina non sembrava
accorgersene «E adesso arriva anche Billy, eh! Un attimo che
ci stiamo
impraticando!»…«D’accordo,
zia! Non scottatevi!»…«No,
no…!» fece Sabrina…
…e Barbara «…non occorre che lui sia
necessariamente presente…»…
…e Nigel portò con la sua mano un po’
insicura la tazza a Bill, che gli fece «Graaazie,
Mattia…! Ops!»…si rovesciò
giusto qualche goccia mentre la stava prendendo…il ragazzino
lo guardò intimidito, ma Bill gli fece «Non
è successo niente, tranquillo!»…mentre
Sabrina «Dai Matty, non è niente!! A me me se
rovescia sempre!!»…sicché lui
tornò da Sabrina, che gli fece «Dai, tra poco sono
pronti i nostri, eh! Dai, così poi puoi andare a
scuola…!»…
…e Barbara ne approfittava per dire
«…basta che però…basta che
comunque lui dica ASSOLUTISSIMAMENTE guarda credimi…! Se
serve di costringerlo ci penso io! Ma ci deve assolutamente fare vita
morte e miracoli de…quanno l’ha visto per la prima
volta, come l’ha conosciuto, che j’ha detto,
è…è di fondamentale importanza,
Billy!»…Bill fece un sospiro appenato
«…lo so…»…e sua
madre «Se vuoi ti aiuto io!! Guarda, se ti può far
stare più tranquillo lo facciamo insieme perché
io non ho problemi a-»…ma lui «No,
no…
…»…bevendo un sorso, ed aggiungendo
«…Federico è mio amico. E’
compito mio. Ci penso io, debbo farlo, in fondo.»…
…mentre Sabrina diceva a Nigel «Dai: portalo
così con tutte e due le mani così non ti si
rovescia! Braaavo, ecco, così!»…
…e Bill chiedeva alla madre
«Ma…esattamente! Avrete visto qualcosa,
no?!»…«Sì, abbiamo visto
qualcosa…»…«E dunque?! Di che
si tratta, mamma, a me puoi parlarmene!»…ma
Barbara subito precisò «No
è…ti farei soltanto un discorso disarticolato: in
realtà non è che abbiamo visto un qualcosa che
avesse un capo ed una coda, erano tutti
indizi!»…«Indizi sul passa-…
…!!»…e moderò il tono,
ripetendo «…indizi sul passato di
Mattia?» e lei «Sì, esatto.
Però…
…! Questi indizi non
sono…»…ma fu interrotta da Sabrina
«Eccoci, arriviamo, eh!!! Non ci siamo
persi!!»…e Barbara seguitò
«…non sono…come ti posso
dire…ordinati,
precisi!»…«…uhm.»
fece lui, e lei «Per questo occorre…rivederli
tutti quanti alla luce dei fatti avvenuti in quel buco di tempo di cui
ti ripeto soltanto lui, Federico, è stato lo spettatore!
Almeno da quanto sembra!»…
…ma proprio in quel momento giunsero Nigel e Sabrina, la
quale annunciò «Eccoci!! A colazione pure noi!!
Eh?! Che so’ tutte ‘ste facce
serie?!»…e Barbara…cercando di
dissimulare accennando un mezzo sorriso «No è
che…! Io je stavo a di’ che ho beccato uno
stamattina presto su Facebook che m’ha fatto una richiesta
d’amicizia…! Che ne so…! Ci
sarà da fidarsi…? Questo pare tutto uno carino,
però non lo so…c’ha la faccia un
po’…uhmm, come dire! Fa lo spogliarellista, che
dici è il caso?»…ma Sabrina
tagliò corto «Ahhh, no io!!! Io questi uomini che
pensano con Facebook di sostituire il normale dialogo umano io non li
considero per niente, eh scusa! Abbi pazienza, cioè a me, se
mi vuoi parlare!! Eh!! Mi guardi in faccia, non che mi
fai…l’amicizia su Facebook, che poi che cazzo,
“amicizia”!! Dimme te che cazzo vuol dire
“amicizia” quando io non ti vedo non ti sento non
ti posso manco stringe ‘na mano pfff…maah! Per
favore, “amicizia”…! Allora è
meglio a questo punto una sana telefonata!»…
…e Bill e Barbara si scambiarono un’occhiata
complice, accennando un sorriso…
…mentre Sabrina chiedeva per conferma
«E’ vero, Matty?! Che l’amicizia virtuale
di Facebook è tutta una gran cazzata?!»…
…lui accennò un sorriso lievemente
dubbioso…e Barbara scherzò
«O’ dai!! Nun je insegna’ le
parolacce!!» ma Sabrina «E vabbe’, dai,
che gli fa!! Tanto ne impara il doppio a scuola, figurati!!
E’ vero?! E’ vero Matty che ho
ragione?!»…
…e mentre Bill lo osservava con tenerezza, il ragazzino
sorrise ed annuì…al che Barbara fu divertita
«Ehehe! Che j’hai fatto te a questo qui,
l’hai comprato per caso?»…ma Sabrina lo
prese con sé «…no, io non
l’ho comprato: a me me l’hanno regalato, il mio
Matty!!!»…e gli diede un bel bacione
«Vero che mi ti hanno regalato? Io però non ti
presto a nessuno, tu sei proprietà
privata!»…e un altro bacio «E’
vero?» e un altro «E’ vero Matty, che sei
mia proprietà privata?»…
…il ragazzino sembrava sentire un misto di incertezza e di
piacere nell’essere così
“bamboleggiato”…
…e Sabrina, ancora con i segni della notte precedente sul
volto «Come sto co’ ‘sti cosi in faccia?
So’ brutta, eh? So’ brutta, faccio schifo,
‘n dovrei manco anda’ a
lavora’!»…
…ma Bill «No zia…! Queste cose non
fanno brutto chi le subisce, se permetti…!...
…è chi le fa che ha una bella faccia da
cavolo!!»…
…
…nel frattempo in casa Calandrin si teneva una bella
conversazione mattiniera tra madre e figlia maggiore, la prima in piedi
là, nel mezzo della cameretta delle sue bambine, la seconda
appollaiata sull’alto contenitore parallelepipeidale con la
chiara targhetta “VISCERI E BRANDELLI CUTANEI”:
presenti anche contenitori analoghi targati come
“TESCHI”, “ARTI SUPERIORI &
INFERIORI”, “RESIDUI OSSEO-MUSCOLARI”,
“OCCHI-ORECCHIE & VARIE”,
“STRUMENTI DA
LAVORO”…quest’ultimo sottotitolato col
triangolo rosso e la dicitura “Attenti alle dita!”
con tanto di eloquente disegnetto…
…«MaMMa, NoN sONo PeR nIENte CoNVInTa SaI, Se
DeBBo EsSeRe SinCerA, dELL’EffIcACiA Di QuEsTO tUO PiAnO cHe
Ti PRoDigHI tAntO a DeCanTArE, Eh!»…«E
perché, Vivy?! Ahhh, che figlia criticona, spiegami il
perché!!» rispondeva sempre alquanto sgraziata
Fabrizia, e la molto più calma e composta bambina che
dondolava il suo piedino dall’alto del suo trono regale
«Ma E’ pEr ViA dELL’oDoRE, è
InDiScUTIbILE: eMaNA lA fRaGRaNzA tIPiCA DeLLe CaVOLATe, Io La ConOSCO!
QuEStO pIAnO Ne è uN EsEMpIO iMPeCCaBILe, e A DirE iL vEro
MeTTeRLo iN aTTo CiO’
NonOStAntE…!»…«”Metterlo
in atto”, “metterlo in
atto”…oooh, insomma, dai!! Quasi avessi
chissà quale parte nella sua riuscita! Non ti ho mica
chiesto di recitarmi l’Amleto, molto più
semplicemente di piangere…! O…!
Quantomeno…!! DIRE a TUA SORELLA di PIANGERE, per finta si
intende…!! E quando papà vi chiede
perché piangete voi gli rispondete che è
perché avete scoperto di avere un fratello e a spifferarvelo
è stata la sua amante-madre del suddetto fratellastro!
Ecco!! Beh, che ci vuole, tanto difficile?! E poi
scusatemi…ccche cazzo di figlie siete, possibile che non vi
dispiace?! Un pianto, una minima accusa a vostro padre, no, niente!!
Ferme qui come rigide stoccafisse della corte inglese in
questooo…in questooo…cimitero ormai
depredato!!»…ma la piccola Viviana
«SeNTi, MaMmA: tE nE prEgO! Io…tU oRa Mi aCCuSi Di
CaTTiVA vOloNTà mA DoVrEStI sOlO sApeRE! E’ tuTTa
la NOttE cHe CeRCo aNChE uNa, UnA sOLa BuONa RaGIoNE pEr ToGLieRMI dI
tRAvERsO quEStA sTOrIa E NoN cI riEsCO! nOn cI riEsCo, Mi dISpiACe,
E’ pIu’ ForTe di Me! Ma è
PeRChE’ E’ iL mIo sEnsO pRatICo a pReVAlERe Su
TuttO iL rEStO, cApiSCi MaMMa?! CoME hAI dETTo Tu QuI è Un
CImITeRO DePReDAtO, GuaRDaTi aTToRNO!»…e scese con
un balzo dal contenitore, scuotendolo e chiarificandone il contenuto
«TuTTo VuoTO: rISoRSe EsAuRItE! CaREsTIa TOtAlE! UnA pEnuRIa
MaI AffRoNTaTA pRImA d’OrA e ChISsA’ Se PeR faRLo
nE aVReMO i mEZZi! ChI Lo Sa, RiPEtO, Se SopRAvVivEReMo, ChI lO
sA!»…e detto ciò, saltò di
nuovo e si riappollaiò sullo stesso «Io Ho Da
PEnSArE a COmE SVolTArE La FaCCeNDa eD hO sE nOn AlTRo lA
reSPOnSABiliTa’ MOrALE dELLa mIa PuR VolEntERoSA SOrELLa
MiNOrE! PeRo’ Io SoNO La GrANDe E doVReI aLMeNO iN tEoRia
GuiDArLa e ConForTaRLa! E SoNO iN pANNe PeGGiO dI lEI! CaPIScI MaMMa,
cApiSCi qUanDo PaRLo Di PRobLEmi COnCRetI? AbBI paZIEnZA mA tU vIEnI aD
iMPoRTuNArMI coN sCIOcChEZZe…PSeUDo-MOrALi/LeGaLI, ViNcOLi
Di SanGuE, pASSaGgI dI pRopRIEtA’ eD eREdiTà In
SosPEsO qUAnDO SiAMo Poi nOI aD aVERE eSAuRitO iL sANgUE ChE Ci SeRviVa
pEr I NOsTrI EsPErImENTi!»…e afferrò
dal mobile una vicina boccetta targata “SANGUE”,
rovesciandola e mostrando chiaramente che ne era rimasta solo una
goccia…
...e con eloquente espressione «…CaPItO? Io PuR
CoN tUTTa La BuONa
VolONtA’…!»…ma Fabrizia
esclamò «Vi prometto…!! Che se farete
come dico io, io…!! Io mi arrangerò!! Non importa
come ma mi adopererò PERSONALMENTE per farvi avere tutto il
materiale possibile per seguitare la vostra attività e non
solo! Per riportarla alle vette luminose di un
tempo!»…ma Viviana aveva l’aria scettica
«UhMMmmMMm…! CoNTiNUO a SeNTirE
qUELL’oDoRe, aNChe PeGGiO: InCOnFoNDiBiLE eSSenZa Di
cIò Da CuI nOn sI riCavA pROpRiO uN bEL
nIEntE!»…«E dai, almeno fallo per la tua
mamma!!»…esclamò Fabrizia scuotendo il
contenitore «PiAnO, EhI!» su cui era seduta la
figlia «Non vi dispiace almeno per la vostra mamma?! Eh?! Non
vi dispiace che io sia stata tradita!? Sss…ssscansata ed
ignorata in favore di un’altra
donna!!»…«…
…ChE tI dEVo DirE: CeRTo, CeRTo cHE sE a Te DiSpiACe sOnO
pARtEcIPe aL tUo dOLoRE…! PeRO’ NoN lO sO, NoN
sONo CoNvINtA, SaRA’ cHE QuEStA MaTTiNa NoN mI cONvInCe
NIenTE, o PiU’ ChE aLTro SaRA’ ChE a mIo MODEsTo
pAReRe tU e PaPa’ Vi CrEaTe PrOBLeMI dAL nULLa, e Vi
AVVeLEnAte La VitA InUTiLMEntE! CrEDiMI iO tI voGLio BenE, e Ti VoGLio
BeNE veRaMEntE! AnChe Mia SorELLa tI vuOle BeNE! IO e Sofia vI aMiAmO
cOn tuTTo IL nOStro PicColO grAnDE CuoRe di FigLIe, a tE e a
PapA’, PeRo’ a DiRtELo PRopRIO a CuoRE aPErTo VoLEr
CoSI’ BeNE a TuTT’e DuE è
Un’AGoNIa IMpROBA, cI cOStA pIù STrESS cHE
aLTRo…» ma Fabrizia «Ptsss!! Shhh!!!
Zi-Zitta arriva papà-zitta arriva
papà!»…«OkEy.»…«Zitta-zitta
vai, eh!! D-Digli quello che ti ho detto di fare,
eh!»…e nel frattempo fece capolino la dolce Sofia
«MaMMy, ViVy: cOSa FaTe? CoSa COmPLotTaTe aLLe Mie SpaLLE e
ChE cOs’è qUEstA
aGitAZiONE?»…«PoI tI sPIeGo,
SoFy!»…e Fabrizia, agitatissima e gesticolante
«Spiega a tua sorella quello che ti ho detto!! Spie-spiega a
tua sorella ptsss arriva papà!
Spiegale-…!!!»…«NoN tI
pReOCCuPARe MaMMa: oDDio SoFy…DaMMi UnA mAno Tu, StAMATtiNa
SiAMo PrOPrIo pARtITi CoL piEdE
SbAGLiaTO!»…«SHHH!!!»…faceva
Fabrizia accennando ad andarsene, e Viviana «SeNTi lo FaCCiO
sOLo Per Mia SoRELLa, Eh?! BeN iNTeSi peRChé nOn Mi ConVinCE
peR nIenTe, Lo FaCCIo SoLO peRCHé cI hAI pRomESSo MAtERiALe
e FACcIamO FinTa ChE iO Ci CrEDA: Lo FaCCIo Per Lei, PeRChé
Ci TeNGo ALLa FinE aLL’uNIOnE cHe SiAmo RIuSCitE a
CosTItuIRe, Da FeROCi LitIGanTi qUALi
eRavAmO!»…Fabrizia scappò dopo
l’ultimo convulso cenno affermativo, mentre la dolce vocina
di Sofia intonò «ViVy: dI coSa StAi pArLandO? ChE
cOs’E’ ChE DeVi fArE peR
mE?»…e Viviana, ponderando bene secondi e parole
prima dell’arrivo del padre
«…ptSSS…niEntE, SoFy cAra, è
SoLTaNTo uNa SeCCatURa peR lEvARci DaLLe sCAtOlE mAMMa, è
Per Via DI qUELLa CosA di IeRI!»…«IeRi?
NoStRO fRatELLinO? Ma pOi cI aVetE pARlATo aL tElEFoNO tU e MaMY, LuI
cOm’è sIMpaTiCO? Ci PuO’ ForNIrE
MatERiAle Da LavoRO?»…chiedeva la piccola tutta
allettata…
…intanto si udiva dal corridoio la voce di Luca
«Saluto d’obbligo alle cucciole di casa, prima di
andare al lavoro!!!»…
…e Viviana «…VogLIo spERArLo cARa,
IntaNTo tU nOn pReoCCupARtI dI nIenTE e PiaNGi e
BaSTa!»…«…PiANGo?»…«Sì,
PiaNGi!»…«NoN mI sEMbrA UtILe e
ProDutTivO!»…«…neANchE a Me,
CarA, mA pAzIEntA: E’ puR sEmpRe UnA ProVa, NoN aGgiUNGeRE
aLTRo, AL rEstO peNSo iO!»…
…secondi sul filo del rasoio…
…Luca sbucò incravattato a dovere per andare al
lavoro, ed aprì le braccia «Cucciole
mie!!!»…
…loro ferme come statue…
…Viviana diede una lieve gomitata segreta
all’altra, per attivarla
«PtsSS…SoFy…!»…e
Sofia «Ah!...ehm…WHAAAAA!!!! AHAHAHAHAHAHHH
OOOOHHHH
WHAAAAAAAAAAAAAAAAAARH!!!»…scivolò in
un pianto dirotto e Luca sussultò
«ODDI-Opppla-oh!! Che c’è, cucciola
mia?! Perché piange la cucciola, piccola bella di
papà!! Perché piange, eh?! Perché
piange, colpa della sorellina?!»…e Viviana
pensò “…pUrE qUesTo dEBBo seNTiRMi
diRE…”…mentre Sofia
«WWAAAHHH!!! OOOOHHH!!! AAAAHHH! WHHHIIIII!!
OOOOAAAHHHH!!!» ed il papà preoccupato
«Che cos’hai, ti senti male?! Dove ti fa male?! La
testa?! La pancia?! Il braccio, ma il medico non aveva detto che era a
posto?! I-I-I…il punto x retrostante?! Ma il medico non
aveva detto che i vermetti erano passati?!»…e
Sofia esclamò nel pianto «MAgARi FOsSERo TOrNATi I
VErMiIIiiIIIIII!!!!!!»…e la sorella
«PtSS…SoFy aPPrEZZo Ma PeR fAVoRE nON cI meTTErE
dEl TuO, ChE sI coMPLiCA!»…e Luca intanto,
tastando dove mai poteva sentir dolore la sua piccolina
«Dov’è?! Dov’è,
dillo a papà! Oppure è colpa della sorellina! Eh?
E’ colpa della sorellina e allora che le dobbiamo fare a
questa sorellina?! Eh?! Mettiamo dentro la lavatrice e spingiamo per la
centrifuga?! Eh?! Che le facciamo a questa
sorellina?!»…Sofia pianse «WHAAA!!
WUAAAA!!! BUUAAAAHHH!!!»…senza fornire alcun
dettaglio, sicché Luca si volse e chiese a Viviana
«Ptsss…ma che ha fatto
Sofy?»…e Viviana si schiarì la voce
«EhM EhM!...»…
…ed annunciò in un modo che più atono,
formale ed inespressivo non si poteva «SoFy pIanGE
pErCHééé…
…EhM…
…hA! SaPUtO ChE hAi Un’AMaNTe E a DirCELo
è StATo IL noStRo FraTELLaSTrO!»…
…sussulto per Luca
«UHM?!»…mentre Viviana
«…No, aSpeTTa, CoM’ErA? Me LO SonO pURe
DimENTICAtO: nO, hO iNVeRTiTo i sOGGeTTi, ALLoRA! PiANGE
peRCHE’ Ha sAPutO…! cHe…! NoI aBBiAmO
uN fRatELLaSTrO e A dIRcELo E’ StAtA lA tUa AmANTe!
ChE…L-La QuaLE e’ PuRE…La MaDRe dEl
SuddETTO FrATELLaStRo! EhM EHM ooooHHH…! Ci sIaMO RiuSCitI,
qUEsTo DaNNaTo PartO è aNDaTo!»…
…e Luca era divenuto pallido, serio e sconvolto…
…«…q-qu…
…quale amante? Di chi state
parlando…?!»…e mentre Sofia seguitava a
piangere, Viviana «…Oh…!...pOrCo cAne
AsPEtTa QuaL ErA iL nOmE…?...l’AVeVO sEGnaTO qUi:
sCUsA uN aTTiMO, PaPi!»…e si volse…
…spiando segretamente il bigliettino col nome scritto
«…la ScRItTuRa dI maMMa…
…!!...»…precisò con tono
recriminatorio…e poi si volse verso il padre, annunciando
con encomiabile precisione «SaBRiNa
TorrEAlBA!»…
…e sullo sfondo dei pianti di Sofia, Luca balzò
in piedi…
…la sua espressione era divenuta di pietra…
…«…co-co…come Sabrina
Torrealba?! C-Co-…come, ne siete
sicure?!»…e Viviana sospirò, mormorando
fra sé e sé «…pfFF, sE
aDEsSo MaMMa hA cONfUSo IL nOME la coSa SciVOLa PRoPRio nEl
rIDiCOLo…!»…ma Luca
«Perché-come fate a sapere di Sabrina
l’avete vista la conoscete che-chi-co-co…cosa
sapete?! Cosa vi ha detto?!»…
…Viviana allargò le braccia un po’
incerta…lasciando intendere che non aveva altre
informazioni…
…«Ma perché l’ha fatto,
perché vi ha viste e vi ha detto
che…?!»…al che Viviana pensò
«UhmMM…!»…e le
sembrò di ricordare un dettaglio «Ah,
SI’! PeR fARcI sOFfRiRE
aTRoCEmENTE…!»…
…mormorando piano fra sé
«…mI paRE FossE
coSi’…»…
…Sofia continuava a disperarsi…
…e Luca, pallido, non riusciva a credere a quanto
udito…
…
…altra gomitata lieve di Viviana alla sorella
«…SoFy…!»…«…uhHHH?
Sì,
ViVy?»…«…ABBiaMO fIniTo! NoN
oCCorRe ChE piANGi
aNCOra!»…«…aH! MeNO mALE! Mi
ErO giA’ RottA
tALMEntE!»…sicché Viviana la prese per
mano, ed annunciò «QuEsTO E’
QuaNTo…!...
…Ci SI vEDe pApI, bUOn LaVorO!»…e Sofia
anche gli rivolse bacetti vari completamente ripresa dalla sua
disperazione…
…ma Luca non se ne accorgeva…
…ora un incubo lo attanagliava dentro, e si ripeteva
«Non è possibile! Non è possibile-non
è possibile!»…
…
…intanto, con un bel bacio affinché lo
accompagnasse nella giornata, Nigel scendeva dall’auto
«Ciao Matty…!» le parole di Sabrina che
glielo aveva regalato «Ciao amore buona
scuola.»…aggiunse lei, e lui fremeva per scendere
ma poi si ricordò delle doverose maniere…
…e si volse verso di loro «Gra-grazie…!
A-Altrettanto…!»…e non riusciva mai a
perdere del tutto quell’accenno di inchino…
…di nuovo saluti da Sabrina, occhiolino con bacino a
distanza da parte di Barbara e cenno di saluto da parte di
Bill…
…Sabrina lo guardava allontanarsi «Guarda come
corre!! Mi sa c’ha voglia proprio di andare a
scuola!» e Bill scherzò «E tu, zia?! Mi
sa che anche oggi al lavoro…!!» e
lasciò un’eloquente sospensione che Sabrina
afferrò subito «Oddio perché che
è tardi?! Che ora è?!»…e
dall’analisi del suo orologio, dedusse
«…vabbe’, ‘n fa niente! Tanto
ce so’ abituati senti che so’ brutta, co’
tutte ‘steee…cose?!» alludendo di nuovo
ai segni della notte precedente, però Barbara disse
«…no, Sabri’, non è quello:
senti, ma piuttosto…tu te la senti veramente di andare al
lavoro? Magari, dopo quello che abbiamo passato questa
notte…!»…ma lei esclamò con
molto impeto «No vabbe’ ma che ho passato?!?! Dai,
in fondo che è, solo perché
quella…!!»…ma anche Bill «No
zia, mamma ha ragione: sei sicura di voler andare? Non scherziamo,
sappiamo che è stato
brutto.»…«Vabbe’, dai!!! Ma
che credete che a me veramente me ne importa qualcosa?! Ma
pfff…in fondo che ha fatto, è entrata in casa e
j’ha girato il matto, punto!!»…e suo
nipote «…sì, quanto vuoi tu.
Però resta il fatto che…
…non ce lo aspettavamo, ti ha colta di sorpresa. Se non
altro potevi essere un po’ stanca per questa brutta
notte.»…«Aho’ rega’
ma voi pensate veramente che me faccio intimorire io da ‘ste
cose?!
Cioè…!!!»…puntualizzò
lei con più che sentita decisione, e sua sorella
«Sabri’, è normale!! Se ci fosse passato
qualsiasi altro di noi…!!» ma Sabrina
guardò dal finestrino «Figurati a me che cazzo me
ne po’ frega’ delle…mattane della
compagna de Luca Calandrin, se ne stesse…tranquilla al posto
suo, col suo dolce amoruccio! A me me ne frega solo de Matty, che per
me è come ‘n fijo ‘n so se
l’avete capita ‘sta cosa, a me degli altri
‘n me ne po’ sbatte
figurate…!!»…ma Barbara intervenne
«Adesso Sabrina non è il caso però di
mettere a lui il travestimento della…della compagna, de lei!
Cioè nel senso lui non è che lo poi prenne come
er “mandante”…! De quello che
è successo ieri! Io so’ sicura che lui manco
pe’ l’anticamera der cervello avrebbe voluto che
‘a sua compagna venisse a
pistarte!!»…«A PARTE CHE A ME NON MI HA
“PISTATO”!!»…precisò
quasi indignata Sabrina, tanto che Bill «Zia, dai!!! Non
volevamo dire questo!»…e lei
«Allora…non lo dite, perché non mi ha
“pistato”!! S’è solo
screziato, punto!!...» e Barbara
«”Screziato”, sì!
‘sti termini…che l’avete coniati solo
voi del giro vostro!»…«E
poi…!»…riprese Sabrina…
…guardando con impetuosa ed amareggiata malinconia dal
finestrino «…e poi a me di lui comunque non me ne
importa niente, perché lei me l’ha detto ieri che
loro quando stanno a letto!! EH!! Come due piccioncini!! Loro se la
ridono di me alle spalle cioè ma pfff…ma
vaffanculo cioè figurati se a me me po’
interessa’ uno così a me me frega de Matty, de
Reflexia, de sape’ che cazzo vole, de scopri’
‘ste cose anzi Barby senti un po’ Pierpaola ma lei
cioè che…che ha scoperto in pratica di inerente
all’argomento?!»…ma Barbara si
sovrappose «Sabrina tu non puoi credere a una come
lei!!!»…«A chi?! A
Pierpaola?!» fece Sabrina, ma con eco di Bill «Ma
non Pierpaola!»…Barbara esclamò
«Ma che Pierpaola!!! Lei!!! La donna di Luca!!! Quella che ti
ha p…»…«A ME NON MI HA
“PISTATO”!!!»…e ancora Barbara
«Vabbe’, quello che
è!!!»…«No Barby veramente a
me non mi ha “pistato”!! Semmai ci siamo pistate a
vicenda!»…e Barbara «VA BENE, OK, VI
SIETE PISTATE A VICENDA!»…«E non dirlo
con quel tono!» precisò Sabrina…ma
Barbara «…senti Sabri’, ma tu
co’ tutto il bene ma te non me poi crede a ‘na
cattiveria come quella che lei s’è permessa de
dire e cioè de loro che te ridono alle spalle!...
…ma non lo capisci?! Una donna…corrosa
dall’invidia, e dalla gelosia come s’è
mostrata quella ieri davanti ai tuoi occhi, che ti ha aggredito e tu
l’hai vista, l’hai provata…su di
te!!»…«No a me non m’ha
“aggredito”!»…e Barbara
«…! No…! E che ha
fatto?!»…ma Sabrina «…ce
s’è scazzottate, punto!...
…e poi lei, comunque…
…! Cioè…!...
…per me lei c’ha ragione…!...
…io li conosco quelli come Luca…!...
…lui s’è fatto beffa di me…
…
…! Se la tenesse! Bella…forte, e vigorosa qual
è! E che je po’ dare tutti i figli che vuole! A
me…
…! Figurate…! ‘n
m’è mai fregato niente…! E tantomeno me
ne frega adesso! Basta, io ho chiuso…!...
…io ho cancellato Luca Calandrin dalla mia
vita…!»…
…e l’unica immagine a cui si appese fu quella del
ragazzino a cui era tanto affezionata, che ora giungeva presso il
cortile della sua scuola...
…«Mattia!!» esclamò Juliet
appena lo vide, e fu contenta. Ed anche per lui fu un sussulto al cuore
«C-Cia…ciao!»…e a fare da
“scorte” alla ragazza, le insostituibili
«Ciao Mattia!» Benedetta «Noi non
manchiamo mai, eh…!» e Caterina…
…il ragazzo apprese della loro presenza accennando un
sorriso, e Juliet gli si avvicinò «Come stai, come
hai dormito questa notte?!» chiese cordiale, e
lui…accennò un gesto pacato come per dire
“così-così”, ma poi
però volle parlare
«N-Non…molto!» e lei «Uhmmm,
anche questa notte un po’ ostinata,
eh!»…ma poi si riprese in un sorriso «Ma
non importa! Abbiamo ben imparato come si fa a recuperare in
classe!»…e anche lui sorrise
«S-sì…!»…la
ragazza rise un pochino, e lui prese l’iniziativa di dire
«O-Oggi…!»…«Uhm?
Sì, Mattia?»…
…lui arrossì talmente…
…però poi ce la fece a dire
«O-Oggi…s-sei…
…proprio…bella!»…
…inutile dire che ne seguì un fulmineo sguardo
reciproco delle due amiche…e da parte loro
un’impetuosa esclamazione
«UHMMMMMMMMMMMMMMMMMMMIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!!!!!»
a scopo di sottolineatura estrema dell’impatto di quel
complimento «…e state zitte…
…!!!...»…puntualizzò Juliet,
scherzosa…e per prima ad essere emozionata, ma poi
guardò il ragazzino…
…che ora sembrava voler nascondere il suo volto…
…con occhi che sembravano piuttosto il ritratto della
contentezza «Mattia…
…! Grazie…
…!! Grazie, sei…
…tanto gentile a dirmi questo!!» prendendogli le
mani…e Caterina «Juliet!»…e a
seguire Benedetta «TA-TA-TADAN! TA-TA-TADAN!» in
una risonante simulazione della marcia nuziale, ma Juliet
precisò «E basta…
…un po’ con queste
cose…!!»…ma ottenne solo una fragorosa
risata delle due…che poi fu contagiata quasi subito a
lei…
…e di cui giunse un residuo, consistente in un sorriso, a
Nigel…
…Juliet allora lo prese con sé, e scherzosamente
«Mattia: andiamocene! Propongo di lasciare subito questo
cortile che è diventato un campo di battaglia alquanto
insidioso!!»…e lui sembrava contento alla
prospettiva di allontanarsi con lei, Caterina affermò
«Bravi, ok, andatevi ad
appartare!!»…«Noi intanto ci
avvantaggiamo coi preparativi
nuziali!»…«E
BASTA!!»…precisò la ragazza…
…ma in realtà si divertivano così
tanto…
…Juliet quindi «Vieni, Mattia! Andiamo dentro che
debbo raccontarti un sacco di cose! Scoop numero uno! Oggi mio padre
è uscito presto di casa per andare a fare parole sue
“qualcosa di molto importante”, mmm! Il mio intuito
mi dice che gatta ci cova: sai che penso io? Che sia andato a
racimolare in gioielleria qualcosa di carino per la sua nuova
fidanzata: tu dovresti conoscerla! E’ la signora Erminia, ti
è capitato di incontrarla, no?»…
…
…ma intanto, tra le mura crepate e i vecchi mobili di quella
casa abbandonata, la mano di una donna passava in quella di un distinto
uomo un qualcosa di simile ad una boccetta…
…e vi era silenzio…
…«Ecco. Questo è quanto ci
occorreva…»…diceva lei…
…e lui
«Marilena…»…pronunciato con
voce…in realtà reticente…
…ma lei «Basta. Non dire altro,
Saverio.» affermò seccamente…
…e lo guardò negli occhi «Appuriamo la
questione.» dichiarò Marilena…
…
…Juliet e Nigel stavano per entrare nell’istituto,
ma ecco che di fronte a loro ci fu un’altra volta Emilio.
Nigel si mosse subito indietro per istintivo timore, e Juliet si
irrigidì
«…Emilio!»…esclamò
decisa, mentre le amiche dietro di lei guardavano ostili e sospettose
il ragazzino occhialuto, avvolto dalla sua ormai nota tenuta scolastica
“da povero”…
…Juliet precisò seria
«Allora…! Cerchiamo di mantenere la calma: io e
te…dobbiamo parlare!» affermò con
determinazione «Riconosco che hai le tue ragioni, e che
altrettanto io ho le mie colpe! E di questo…ci tengo a
discutere con te! Più tardi! Da soli!»…
...strana, indecifrabile l’espressione di Emilio, che
guardava con ritmica cautela lei…e l’intimorito, e
lievemente tremante Nigel…
…Juliet, senza lasciare la mano di costui, disse
all’altro «Mi…dispiace, se ritieni che
ti abbia messo in ridicolo di fronte alla scuola! Ti chiedo scusa per
aver…deciso senza metterti al corrente di voler aiutare
Mattia, guidarlo in questo ambiente per lui nuovo, e stargli vicino! Tu
sei stato il mio ragazzo fino ad adesso e forse meritavi una
spiegazione! Però…!...
…se ora sei qui per mortificare Mattia, e per maltrattarlo,
ti avverto Emilio: perdi il tuo tempo! Perché io non te lo
permetterò!»…ma a queste sue parole si
sovrappose un Emilio dalla parvenza del tutto nuova…
…che a gran sorpresa di tutti si avvicinò a Nigel
con fare gentile e pacatamente gli disse «Ehi, ciao
Mattia…! Come stai…? Come ti sei svegliato questa
mattina…? Bene…?»…e stava
per porgli cordialmente la mano sulla spalla ma Nigel scattò
indietro, timoroso e diffidente «Ehi…
…! Sta calmo, Mattia: non essere nervoso…! Non ti
faccio niente…! Guarda…!»…ed
alzò le mani in simbolo di pace, accompagnando
così quelle parole venate di atona gentilezza…
…Caterina e Benedetta stupefatte, e a bocca
aperta…
…e ancor più di loro Juliet
«…a-ah…
…!
Emilio…!...»…«Non riesco a
crederci…!!»…bisbigliò anche
Benedetta, ma Emilio si volse verso di loro e
«Perché…? Cosa avete da guardare con
quelle facce, cosa sto facendo di così strano…?
Non posso voler essere gentile con Mattia…?
Perché vi stupite…?...
…Mattia è un nostro amico…
…Mattia è un nostro compagno…nuovo per
altro…!...»…disse…guardando
con la coda dell’occhio proprio il
“Mattia” in questione che invece sembrava non
riuscire a distendersi affatto alla presenza del ragazzino dai denti di
ferro…
…il quale specificò con
quell’inaspettata angelica bontà
«…ha bisogno dell’affetto e
dell’accoglienza di tutti
noi…!...»…
…e intanto Caterina bisbigliava a Benedetta
«…è matto, si è bevuto il
cervello! La finta povertà è finita a dargli del
tutto alla testa!»…
…anche Juliet era seria e molto perplessa
«…Emilio…!...
…mi stupisce che tu ti sia convinto di una cosa del
genere…!»…e lui «No, invece
non deve stupirti. Io in realtà sono così. Non
devi lasciarti ingannare dalla mia apparenza aggressiva che viene mossa
dalla frustrazione di essere povero. Io soffro molto, e commetto
cattive azioni spinto da questo dolore. Però in
realtà non le compio con la vera, lucida volontà
ed ora riguardo a Mattia ho deciso di controllarmi per potergli dare
veramente l’appoggio che si merita. Vieni Mattia, dai
entriamo: se vuoi ti porto lo zaino…ti pesa
tanto…?»…
…Benedetta faceva a Caterina dei cenni decisissimi riguardo
al definitivo crollo della psiche di Emilio…
…mentre quando Emilio si avvicinò per prendere lo
zaino di Nigel, questi lo scostò con diffidente compostezza
ed educazione…ed Emilio del resto non insistette
«…ah…ok, non ti pesa…? Va
bene allora, lo porti tu…»…
…ed andò avanti…
…lasciando gli altri quattro dietro di sé a
guardarsi fra loro molto stupiti e dubbiosi…
…
…squillò il telefono a casa Orlandi…
…e Nadia, nuovamente comoda in salotto ed intenta a leggere,
non poté che alzare un po’ gli occhi al
cielo…
…per poi chiamare «Flavia!...
…»…e squillo, dopo squillo
«Il telefono sta squillando!
Starebbe…!!»…scandì, ma
dovette, con una punta di ironia, desistere dall’idea
«…eheh, meno male che
“starebbe”…!»…ed
alzarsi per rispondere «Pronto:
sì?»…
…e dall’altro lato, la voce piuttosto decisa di
Bill «Salve Nadia. Come va? Posso parlare per favore con
Federico o disturbo?»…
…Nadia alzò di nuovo gli occhi al cielo, non
sembrava apprezzare troppo il suo interlocutore…ma
l’educazione di certo venne prima del resto
«…no, non disturbi, ciao Bill. Certo che te lo
passo, aspetta un
attimo…!»…«Grazie.»
specificò il ragazzo, che
sospirò…inequivocabilmente risoluto ad affrontare
quella seppur delicata questione…
…«Federico!!...
…Federico…!!»…i richiami di
Nadia, che commentò «…sempre il volume
a quel gioco, e caspita! FEDERICO!!»…ma eccolo
apparire «Cosa c’è mamma, come mai sono
così desiderato?» domandò
ironico…sembrava allegro quella mattina…
…e sua madre «Eh, meno male…ce
l’abbiamo fatta a sentire! No, niente gradite sorprese, sono
spiacente.» e lui «Non…capisco di quali
gradite sorprese tu stia parlando!»…e la madre
«Del resto…credo che abbiate chattato
più che a sufficienza!»…al che Federico
restò imperturbabile, con quel sorrisetto dipinto in
faccia…
…e la madre, prima di andarsene, specificò
«…è Bill.»…e lui
«Oh!» enfatizzando un po’ quella
sorpresa…
…«…sì,
pronto…?»…
…e Bill «…ciao, Federico. Come stai
innanzitutto…»…
…e l’altro si mostrò più che
cordiale «…benissimo! Perché, pensavi
mi fosse accaduto qualcosa? Forse sì oh scusami, ti
prego…! E’ che in questi giorni sono stato
impegnato, tu sai com’è fatta la mia
famiglia…! Gli esami, le attività
sportive…! Ho dovuto star dietro a tutte queste solite
faccende, loro si agitano per un nonnulla a queste
inerente!»…
…«Uhm, e…
…dunque tutto a posto? Sì, infatti come dici tu
mi ero un po’ domandato perché tanto silenzio in
quest’ultimo periodo…»…disse
Bill con seria ed un po’ aggravata gentilezza…che
mescolava i più recenti sospetti all’antica
amicizia che comunque sembrava essere per lui ancora
importante…
…«Sì sì, Bill guarda puoi
contarci: io sono sempre tutto intero! Un po’ stressato,
sì! Ma tutto
intero…!»…Federico si mostrò
molto naturale, quasi vivace…
…e Bill «…sono contento di sentirti
tranquillo.»…«Tu
piuttost-!»…stava dicendo Federico ma Bill si
sovrappose «Senti, sei impegnato anche oggi?...
…
…perché devo parlarti. E’ molto
importante.»…specificò
diretto…
…e Federico, vagamente stupito «…ohi,
ohi…che tono misterioso. Sembrerebbe quasi qualcosa di
grave…!»…e Bill «Lo
è. Scusa, preferisco dirtelo piuttosto che farti credere
altro! E’ grave: ma non è da discutere al
telefono, possiamo
vederci?»…«…certo…!!
Stasera va bene?» subito disponibile Federico, e Bill
«Verso le
sei?»…«Aggiudicato…!!»…«Molto
bene.» disse Bill, specificando «Da
me.»…e Federico «Ma…almeno
potresti accennarmi di che si tratta o potrei farmi veramente delle
strane idee!»…ma l’altro «No:
non è da accennare così. Questo pomeriggio ne
parleremo.»…«…ok…!
Ok, mi divorerà questo
dubbio…!»…«…mi
spiace…»…accennò
Bill…e Federico «…niente!
Sopporterò…! Allora a presto, a oggi
pomeriggio!»...«…ehm…sì,
ciao.»…
…e quando Bill terminò la conversazione fece un
respiro profondo, chiuse gli occhi…
…e si interrogò in silenzio sull’esito
di quel confronto…
…altrettanto Federico si domandava
«…chissà…
…cosa mai…
…?»…
…e mentre si interrogava sul mistero accennato da Bill,
Flavia, seduta alla scrivania della sua stanzetta e tornata a vestire
il solito grembiulino rosa, seguitava a scorrersi quella conversazione
rubata da Federico prima e da lei a sua volta…
…e a leggere rapidamente e a bassissima voce quelle frasi
«Anche lui
quattordici anni. Quattordici anni?...potrebbe essere la spiegazione
per questa affascinante ed enigmatica corrispondenza di impulsi. Non lo
so. Mi sono posta infinite domande al riguardo…
…la magia e la scienza però non riescono a
suggerire al mio cuore alcun chiarimento che esso riconosca come
valido. Sono sospesa…
…per questo cerco te, madre"…
…»…ripeté incuriosita
«…”per questo cerco te,
madre”…»…poi riprese a
leggere «Cosa
ne pensi, qual è la tua esperienza al riguardo…?
Per te che tutto conosci…e tutto osservi dall’alto
della tua grandezza. E lei risponde…la
madre…Figlia
mia…non dispongo di molte parole. Tu lo sai, io non abito
nel mondo. Il mio trono si trova nel “limbo dei
tempi”…limbo dei teeempi?!...e da
lì…non sono mai discesa! E’ la culla
nella quale sono nata, e dalla quale fin dalle origini osservo gli
uomini, il loro scorrere nella storia ed i loro
comportamenti…»…si
fermò un istante a riflettere…
…poi andò avanti «Però tutte queste
sfumature della psiche umana non mi danno alcun affidamento. Non gli
attribuisco importanza. Mai ricordati…gli uomini grazie a
queste sono riusciti a divenire migliori. Mai grazie
all’”amore” hanno acquisito potenza, si
sono liberati dalla loro confinante ignoranza, finendo magari ad
assomigliarci. No, mai, anzi…
…ne sono rimasti vittima. Ciò li ha portati a
desiderare e mai realmente si può dire che siano riusciti ad
ottenere quanto agognato. Hanno perso il controllo di quanto di poco
possedevanob-bblaaah!!!
Vabbe’!»…si premurò di
elidere il discorso «…ancor più deboli…
…ammazza…
…! Acidella giusto un poco, la “mamma”,
eh…!»…e riprese « Che
strano…!!…io ora mi sento forte…con
questa coscienza adagiata sul mio cuore…e
ba-ba-ba…grazie
ai poteri…di cui mi hai insegnato a conoscere ogni sfumatura…e
ha ragione!! E’
così incredibile…che una cosa del genere da
impetuosa come nasce, sia poi destinata a rubare le ultime forze di una
creatura vivente…
…infatti…
…
…Reflexia…sei
ancora giovane. Sono molte le cose che devi conoscere. Non
può albergare in te la naturale difesa ad una minaccia come
l’”amore”…che
stupida! L’”amore” non è una
minaccia!!...
…
…uhm? REFLEXIA…
…»…scandì bene quel nome
Flavia…incuriosita dal suo suono «Che nome
insolito…! Non è comune! Sembra più
che altro…un nome da creatura fantastica! In effetti tutto
il discorso corrisponde…!...
…probabilmente…
…! E’ un nome in codice! Come si chiama?
Pick-bick…chick…lààà…che
cavolo!!! Dai, accidenti, perché non mi viene!! NICK-NAME!!
Ecco come si dice!!...
…
…poiché
è vero…è la prima volta che ne senti
parlare. Ma dammi retta…non seguirlo…
…
…perché…?! Che stupida…!...
…
…mi sta un sacco antipatica questa
“mamma”…! Dice cose sciocche! Adesso
eccezion fatta che lei, ok, sta facendo il doppio gioco col mio
Federico! E d’accordo…! Però
lei…
…lei sta sparando a zero sull’amore!
Così! Impunemente! Quando invece l’amore
è una cosa tanto bella! Io non potrei vivere senza!...
…
…non
seguirlo…dimenticati che esiste…no-ooo!!
Ma vade retro!!...
…come si fa a dire una cosa del genere?!...
…
…concentrati
solo sulla missione…che palle questa, con
‘sta missioneee!!...
…lascia
crescere i tuoi poteri magici, affinché ti aiutino ad
adempiere il compito al quale sei destinata…che non
è quello di amare…ma ce sarai te
destinata, brutta…vecchia zitellona!! Lascia che siano gli uomini a
sprecarsi su queste sciocchezze prive di importanza. Gli uomini sono
creature inferiori per definizione…AMMAZZA…!!...
…giusto un po’ di presunzione in meno ti farebbe
proprio tanto male, eh? “Mammina”…!!...
…
…dimentica i
suoi occhi…
…dimentica i fotogrammi che te l’hanno mostrato…UHMMM!!!...
…
…dimentica
persino il suo nome…
…
…!!! Accidenti…!!...
…che brutto però, avere una madre
così…
…!! Sempre che sia la madre veramente, non lo so,
perché potrebbe anche venirmi in mente che questo sia un
discorso mediato attraverso i codici che si usano in questi giochi di
ruolo online! E infatti…questo spiegherebbe i loro nomi! Lei
si firma solo con una “N”, la mamma
acida…! Invece lei…Reflexia…! Si firma
con una “R”…però è
stata nominata nel discorso! E comunque “Reflexia”
è un nome da creatura magica, per cui sicuramente loro
sfruttano dei nomi fittizi inerenti al gioco: tutte
queste…avventure fantasy piene di elfi, traboccanti di
mostri spaventosi e draghi maestosi! In pratica è come se
loro fossero completamente comp—ca-ch-coMPENETRATI, ah, ce
l’ho fatta! Compenetrati nei loro personaggi! E sfruttano
questo codice…
…per confessarsi i segreti! Ora…il punto
è: queste cose di cui loro parlano, sono tutte parto della
loro fantasia malata e bruciacchiata dalle radiazioni del computer,
oppure…!...
…sono vere?! Cioè…realmente questa
tizia che si fa chiamare “Reflexia” ha una tresca o
un…non so che con questo tipo di quattordic’anni?!
Nigel! Eh…? E realmente lo sta dicendo a sua
madre…?! Oppure…
…magari non è sua madre…
…è soltanto un’amica, tipo…!
Che si fa chiamare “madre” perché
così, vabbe’, magari nel gioco interpreta un ruolo
un po’ più importante, faaa…appunto,
come ha detto prima, là, com’era? La
“graaande dominatrice”…! Che veglia
dall’alto su di un olimpo…!...
…questo…questo “limbo dei
tempi”…
…”limbo dei tempi”, che parola
complicata…
…! Che complicati, questi giocatori di ruolo dei giochi
fantasy!!»…e picchiò un pugnetto sulla
scrivania «Io sono molto più semplice…
…mia madre è mia madre! E non
è…
…una, uno...una…neanche troppo ben accertata
identità informatica!...
…
…con che gente si spreca, Federico…!...
…
…ti
affosserà...puntualizza…sempre
più acida…la “mamma”!...
…
…Reflexia, mi
stai ascoltando?...ci credo che non ti sta ascoltando,
l’hai esasperata quella, poveraccia!...
…farai come
ti ho detto…?...sì, mammina,
farò come mi hai detto…!!...ecco poi infatti: sì, farò
come vorrai…
…
…asservita, questa figliola…
…
…ne sono
contenta eh, te pareva!! Informami sull’esito
della missione era da scommetterci, era…troppo
tempo che non la nominava, circa…una riga e mezza! Il tuo compito non
sarà mai amare
braaava!...»…e applaudì ironica
«Meriti un applauso!...
…
…ricordatelo
sempre UFFF…!!!...»…
…e si buttò indietro,
sollevata…«…è
finita…
…!!...
…puf, che agonia!! Per me e per quell’altra
poveretta che si è dovuta sorbire tutto il
pippone!»…si alzò, passeggiò
per qualche istante, e poi si rimise seduta
«Allora…!»…
…e picchiettando sulla scrivania con una matita
«C’è da ponderare bene come sfruttare
questa conversazione al fine di…di…esaudire i
desideri della padrona di casa! Eh la signora Nadia, mi sembra ovvio! E
giusto che ci siamo esaudiamo anche giusto un piccolo desiderio uno
solo, figurati, non di più: della sua cameriera
super-fidata! Dai, che lei giusto perché è povera
ed è soltanto una cameriera si merita un desiderio solo ma
questo sarà il suo più importante, e
cioè…!!»…con picchiettio
più deciso della matita «Agguantarsi il suo bel
principe azzurro ubriaco di informatica, e cioè: Federico!!
Allora…fammi ragionare…»…
…e scrutò quel piccolo display con
l’Biancomiao saltellante «E non saltellare tu, che
mi metti il nervosooo!!!...
…dunque!!...
…se lei veramente ama questo, e col mio Federico ci sta solo
per soldi, lei a Fedino mio lo deve mollare!! E per prima cosa per la
sua felicità si deve mettere col suo vero amore
perché i soldi non contano un cavolo nella vita! Per quanto
ne dica…lì,
lààà…come si chiama, il
rospo, il cretino, il fratello di Federico!...
…eh? I soldi non contano niente nella vita per cui lei
deve…! Zac!»…e fece schizzare via con
una schicchera il pupazzetto di Biancomiao dalla scrivania
«Rompere con Federico, e quando si ritroverà sola
e abbandonataaa!! Poverinaaa!! E manco potrà andare a
piangere da questa madre perché lei le farà il
pippone!! Eh!! Finalmente capirà che le sue ciniche
ambizioni monetarie non contano un bel nulla e si farà un
mazzo tanto per conquistare il suo vero amore così come io
sto facendo col mio! Alzati-abbassati-spolvera-pulisci e qui e
là mamma mia che stress!!! Imparerai anche tu, carina, come
ci si guadagna la stima del proprio principe, ehhh…! Che da
tutti questi discorsi mi pari un po’ delicatina, un
po’…giusto un tantino assuefatta dal computer, un
po’ diciamo che ci stai tutto il giorno appiccicata, eh, non
per dire…! E poi! Quando devi confessare il tuo amore, lo
fai con tutti questi paroloooni! Eh…! Così sembra
più figo…!»…diceva, battendo
con la matita sul nome “Reflexia” scritto in
chat…
…«Sì sì…! Ho come
l’impressione che le cose cambieranno un pochino per te da
questAAAHHH!!! Ma io mi stavo dimenticando la cosa più
importante!!!»…e si portò le mani alla
bocca «…Federico ha scoperto il tuo doppio gioco!!
Eh sì perché altrimenti come avrei fatto io a
rubare la chat? L’ho fatto perché lui
già l’aveva crickkata-cruckkata-sgraffignata a te,
bella mia, eh! Attenta eh…! Che le protezioni al computer
non sono mai troppe…! Cara…! Cara REFLEXIA,
pronuncio il tuo nome perché mi piace, perché
anche questo è un modo per darti un sacco di arie,
RRREFLEXIA, magari chissà come ti chiami! Pinuccia,
Genoveffa, Franca-Maria-Giovanna…e quanto ti pare!
REFLEXIA…!...
…così gli uomini li attrai di più,
eh!...»…e ricapitolando le idee, batté
le mani per svegliarsi e scattare al prossimo pensiero
«Calma! Flavia! Una cosa alla volta! Tanto per cominciare
occorre mettere al corrente subito il capo di come stanno le cose, sono
sicura che non se lo aspettava persino il tradimento, la signora Nadia!
Eh? Ma dovrà ingoiarselo!! E inoltre, dobbiamo scoprire
assolutamente Federico cos’ha intenzione di fare ora che ha
scoperto di essere eh eh! Capita talvolta anche ai signorini
intelligentoni come lui, eh!!! Pugnalati alle spalle!! Ben ti sta in
fondo nooo!!! Povero amore mio!!»…disse, togliendo
un po’ di polvere da quella scrivania «Ora
interviene la tua Flavia per te, eh! Aspetta lì tu non
muoverti, in un…vortice che spazza via tutta la polvere in
casa, arriva la tua eroina a riscaldarti il cuore! Non muoverti! Arrivo
subito! Wrrooom!!»…
…e come un razzo, lasciò la sua
stanzetta…
…intanto all’ingresso di casa, il signor Mimmo
stava di nuovo dando istruzioni al suo collega in tuta futuristica
«Allora, ricorda bene quello che ti ho detto, Snake: quei
pazienti debbono essere trasferiti IMMEDIATAMENTE nei nostri reparti,
è un favore che ci hanno chiesto dalla Direzione Sanitaria
di Hycolle, ed io ci tengo a
farglielo.»…«E’
chiarissimo.»…«E’ il primo
viaggio. O mi sbaglio?»…«…il
primo: oh, no io…ho viaggiato
molto…»…«No ma
dico…è il primo da quando lavori per noi,
giusto?»…«Ah! Sì, in quel
caso sì: non mi sono mai mosso da quando presiedo i suoi
reparti, dottor Orlandi.»…ed il suo capo
sfoderò il suo risolino soddisfatto «Bah,
c’è sempre un inizio. Comunque stavolta si tratta
di un viaggio di poco conto, per Hycolle sono circa…due, tre
ore per via stradale, speriamo solo il tempo non intralci le nostre
ambulanze.»…«Ah, il
tempo…!!» commentò l’agente,
aggiungendo «L’ho visto già alquanto
contrariato da questa mattina e invece ho la netta sensazione che
vorrà metterci i bastoni tra le
ruote!»…e allora Mimmo sorrise appena
«Sì ma…questo non sarà un
problema, immagino. No…?»…e
l’altro si mostrò più che volenteroso
«Oh ma…certo, certo non è neanche da
ipotizzare che qualcosa…! Mai…!
Possa…!»…quasi con un pizzico
d’enfasi…«…uhm.»…fece
Mimmo soddisfatto…
…proprio mentre giungeva suo figlio maggiore
«Papà…!»…«…sì!
Dimmi Federico, scusa un istante: Snake, allora puoi andare. Ultimate i
preparativi.»…«Certo, certo, come vuole!
Sempre come vuole, dottor Orlandi…!»
precisò l’agente e si accinse a congedarsi,
ricordandosi in ultimo «Ah! A…alla
prossima!»…di salutare anche il giovane Orlandi
lì presente, che gli rifilò un ironico
«Buona fortuna…!»…
…precisando poi a suo padre «…visto che
da quel che ho udito deve affrontare un’ardua
missione…!»…e Mimmo «Oh,
niente affatto, nient’altro che un banale
trasferimento!»…«Non so neanche dove
sia, quella
città!»…«…eheh…!...
…Hycolle…non è una citta, è
un…paesino, se studiassi un po’ più di
geografia, eh…!»…gli disse, ma in fondo
bonariamente, aggiungendo «Non udiresti di “ardue
missioni” quando in realtà si tratta di soli
quattro passi.»…e Federico «Ah!
Figurati…! Era solo uno scherzo perché
attualmente non riesco a concepire missione più ardua di
quella che spetta a me
stasera!»…«…stasera…?
E perché, cosa c’è…? La
seconda puntata dell’altro giorno…?»
chiese suo padre incuriosito, con la solita mano complice sulla spalla
«Seconda puntata…?! Baaahf, evito di scendere nei
particolari, guarda…! Comunque ci hai azzeccato,
sì! Sempre…
…della medesima persona si
tratta!»…dichiarò il ragazzo…
…ignorando che Flavia stava ascoltando da dietro la porta,
ed appreso ciò, si portò le mani alla
bocca…!!!...
…«…quella ragazza la stai facendo
diventare matta, figliolo.»…commentò
Mimmo, ma Federico precisò «Oh per
carità, è lei che sta facendo diventar matto
me!»…«…perché…?
Che ti ha
fatto…?»…«…guarda!
Preferisco, ti ripeto, non scendere nei
particolari!»…«Eh ma…sono
quelli ad essere interessanti!» scherzò il
padre…
…ma il ragazzo lo scrutò con aria
furba…e scandì
«…almeno…
…NON vi scenderò fino a domani, quando semmai
potrò fornirne qualcuno riguardo il nostro incontro di
questa sera. Comunque, tutto ciò per dire: non
aspettatemi…
…! Farò tardi…!...
…
…non ditelo a mio
fratello…!»…«Per
carità, ci mancherebbe
altro!»…«…né a
nessun altro di
indiscreto…!!»…specificò
incisivo Federico, volgendosi ma…
…!!...Flavia prontamente si scostò evitando di
farsi vedere, e ridendo fra sé «Eheh! Evita di
fare tanto lo spaccone: chi sa essere “indiscreto con
discrezione” la svanga sempre, MIO
CARO…!!»…per poi continuare ad
origliare…
…«E comunque prima devo fare un salto da Bill. Ha
detto che deve parlarmi.»…specificò
Federico, e suo padre «Uhm…! Cosa vorrà
quel ragazzo…?...
…avranno combinato qualche altro guaio, lui ed
il…suo onorevole seguito familiare?»…ma
il figlio sbadigliò «Baaah…! Non lo so,
e sinceramente non mi interessa proprio…
…!!...
…va beh!»…sfoderando di nuovo un
sorrisetto, ed aggiungendo «Vorrà dire che
sopporterò questa barbosa visita pomeridiana pregustandomi
il successo della sera…!!...»…e suo
padre ricambiò l’occhiata complice
«…NON…fare guai, intesi? Non fare
guai…
…io non voglio riparare ai guai di
nessuno…!»…ma il figlio se la rise
«Uhmuhmuhm…! Dai…!
Papi…!!»…«E non chiamarmi
papi.»…«Ti chiamo come voglio…
…! E’ il minimo che possa fare dopo che tu mi
consideri un figlio-fonte di guai…! Ma io non vado a fare
guai…! Io vado a perorare gli interessi
familiari…!»…«Come…?
In che modo, scusa…? Mentre ti diverti con
quella…?»…«…dovrò
pur rendermi indipendente, no…?...
…tu non temere…!...
…e non pensare ai guai…!...
…fidati di tuo figlio…! Non dovrai riparare
alcunché che lo riguardi…!...
…anzi…!...
…sarà lui a rammendare tutto ciò che
è rotto…!...
…fidati di tuo
figlio…»…«Non so se
devo…!»…«Sììì…!»…lo
ammorbidiva Federico con quel suo tono…
...mentre Flavia, da dietro la porta «UHMP…!! Oh
Cielo cronaca nera in vista!!!...
…debbo correre ad avvertire la
signora!!»…ed i suoi passetti svelti la
guidarono…
…
…intanto Erminia, dalla scrivania del suo ufficio, svelava
per telefono a sua figlia «Ho appena parlato con
Saverio.»…
…e Loredana «Siete riusciti a mettervi
d’accordo…?»…«Sì,
sì…>…spiegava la donna, con la
dolcezza che la contraddistingueva, aggiungendo «Non abbiamo
potuto parlare molto…sentivo molto rumore attorno a lui,
doveva essere in un luogo pieno di gente…non gli ho chiesto
nulla per essere eccessivamente
invadente.»…terminando poi con un sorriso
«…e anche perché non vi sarebbe stato
motivo: questa sera ci si incontrerà. E
parleremo…»…
…disse…e dai suoi occhi sembrava filtrare una
profonda e radicata serenità, adagiata
sull’immaginazione di un momento tanto bello…
…«…ti prometto allora di esserci,
questa sera.»…affermò la
ragazza…
…e sua madre «Oh, no ma…senza fretta,
ok? Svolgi pure quanto avevi programmato, con Mattia, a casa dei nostri
amici. E noi saremo ad
aspettarti.»…«…non mi
farò attendere.»…disse
Loredana…
…la conversazione dunque terminò…
…ed entrambe rifletterono su quel momento ormai
prossimo…Erminia guardando verso l’alto, e
provando una grande emozione…
…Loredana respirando profondamente, adagiando la testa sul
divano, interrogandosi su questo dialogo così
importante…
…che non poteva far a meno di ipotizzarlo come collegato a
quei segreti che tanto l’avevano cambiata, segnando il suo
animo in modo indelebile…
…desiderosa forse di comprendere, ma altrettanto, sentiva il
corpo attraversato da una ferrea tensione…
…
…ed in effetti, c’era molta gente quella mattina
in clinica…
…ma poi giunse per Saverio il turno di sedere di fronte a
quel medico che sembrava conoscere…e che gli disse
«…ti farò avere i risultati entro
oggi.»…
…e lui, con tono grave «…grazie, grazie
mille.»…«Scusami un
istante.»…
…il medico si allontanò per un attimo…
…ed anche Saverio sospirò
profondamente…e guardandosi attorno, rifletté su
ciò che stava facendo…
…
…i suoi occhi tracciavano un’espressione ingenua
ed appenata, e la tensione sembrava costringerlo…e forse,
farlo assomigliare ad un uomo in quel momento più grande
della sua età…e forse più
provato…
…
…si resse la testa…
…e si ripeté
«…mia…
…figlia…?»…
…rivedendosi dentro l’immagine di quella ragazza
bionda, e dagli occhi azzurri, il colore del ghiaccio…
…«No, non può essere…
…non può essere una
menzogna.»…
…e sembrava a non riuscire a star comodo in alcun modo su
quella sedia…
…«No, Erminia non può avermi mentito.
Non lo farebbe mai, su di una così importante…
…
…Loredana…
…
…Loredana è mia figlia…
…lei…ha il mio
sangue…!...»…
…
…quel sangue…di cui tanto si parlava sulle
carte…sugli attestati…sulle indicazioni attorno a
lui tra quelle bianche pareti…
…Saverio non desiderava altro che terminare
quell’attesa estenuante, e mischiare a queste la
verità sul suo sangue…
…e sul futuro che esso aveva avuto, riversandosi in un altro
essere umano…
…
…intanto, a scuola da sua figlia Juliet sembrava stessero
lavorando con righe, squadre e compasso…
…e lei come sempre dava una mano al suo un po’
sperduto compagno di banco «Allora Mattia aspetta guarda si
fa così…
…cooosì…!»…aiutandolo
con il compasso, che lui non sapeva bene come prendere «Che
poi, la prima pasticciona sono io in queste cose quindi non dovrei
neanche parlare!»…rideva un po’ di
sé la ragazza «Allora…vediamo insieme
se riusciamo a…! OooowHHHOO!»…ma ci fu
uno scivolare generale, del foglio sotto il gomito di Juliet, quindi di
lei, quindi della sua mano su quella di Nigel e quindi infine del
compasso…
…!...
…niente di grave…
…ma il ragazzino si guardò subito il dito, che
era lievemente sanguinante…
…«Ohhh, Mattia!! Scusami, ti sei bucato? Fa
vedere, ti sei bucato scusami!! E’ colpa mia,
l’avevo detto che sono una pasticciona, sono state le ultime
parole famo-?!»…
…ma restò stupita dal fatto che i due ragazzi al
banco davanti, a quella scena, mossero con una spinta secca e decisa il
banco ancor più in là, distanziandosi ancor
più da loro…
…Juliet, che era rimasta a sfiorare la mano di
“Mattia”, si domandò
«…uhm? Cosa fanno loro, perché si
allontanano…?»…
…e per le retrostanti Caterina e Benedetta parlò
quest’ultima «…e che ne so, Juliet: a
dire il vero è da questa mattina che si comportano in modo
strano!»…«…ma chi? Loro
due?!»…chiese Juliet…
…mentre Emilio, ad un banco molto distante, li osservava con
espressione indecifrabile…
…intanto Juliet si preoccupò della piccola ferita
del ragazzo «Oh Mattia aspetta sanguina aspetta qui, eh!
Aspetta, vado a vedere se c’è un cerotto:
intanto…! Intanto senti, prendi un fazzolettino e
fai…così, eh! Così che vedi
che…!»…
…ma mentre stava tamponando la ferita con un fazzolettino,
ci fu una ragazza della classe che si accostò al loro banco
ed esclamò «Juliet!!! Ma che sei
scema?!?!»…con espressione realmente agghiacciata
«Come?! E perché, che sto
facendo?!?!»…ribatté Juliet ma prima
che si potesse replicare, gli insegnanti protestarono
«Ragazzi, c’è troppa confusione: per
favore a posto quelli in piedi!!!»…
…e la ragazza che aveva gridato obbedì tornando
al banco con occhi spalancati rivolti a Juliet…
…e non era la sola…infatti Caterina
bisbigliò «Ptsss…! No Juliet: non solo
loro due, come vedi. A dire il vero è tutta la classe che
sembra più che strana, da questa
mattina!!»…e Benedetta «Io e Caterina
abbiamo provato ad informarci ma è impossibile oggi, nessuno
ti risponde! Tutti ti dicono “ma che non lo sai? Ma che non
lo sai?”…e poi all’atto pratico non ti
spiegano
niente!»…«…perché?!
Che cosa dovremmo sapere?!» si domandò
Juliet…ma Caterina le fece
«Juliet…!»…per avvertirla che
gli insegnanti la guardavano…infatti «Per
favore…!!...silenzio, una buona
volta!»…sicché Juliet
recuperò il suo contegno da studentessa per non infastidirli
oltre…e tamponò ancora con il fazzoletto la
ferita dell’ora un po’ spiazzato Nigel…
…mentre Emilio seguitava, insegnanti permettendo, ad
osservarli…
…
…(canzone: Britney
Spears - Heart)
…intanto Sabrina, dalla sua scrivania al lavoro, orientava
meglio il video del computer…
…e sul desktop, ecco
«…Mattia…
…!...»…comparire un primo piano
stupendo del ragazzino, che lei doveva aver realizzato qualche tempo
prima «Questa foto te l’ho fatta di
sorpresa…! Però è venuta
bene…! Se me l’avessero fatta a me li avrei
menati, a me non me piacciono le foto! Vabbe’ che io faccio
schifo…
…mica so’ carina come te, quando te l’ho
fatta m’hai guardato
strano…!»…e sorrise di tenerezza, tra
quei segni sul suo viso di cui sembrava dimenticarsi
«Perché tu sei così, tu guardi con
sorpresa tutti…!...
…però io ti voglio bene lo stesso!! A me piaci
proprio perché sei
così…!»…
…e sospirò «Ahhhhh…
…!»…e lo sfiorò
«Matty…!!...»…con voce in cui
si leggeva un leggero pianto «La cucciola è sola e
abbandonata…! Ha scoperto che pure le persone di cui lei si
fidava in realtà la tradivano…! Ieri quante cose
brutte m’ha detto quella! Eh? Quante me n’ha dette,
sono vere…!...
…a Luca non gliene importa niente di
me!»…e intanto si udiva dalle stanze accanto la
voce di Luca che entrava «A’ Luca, sei venuto a
farce la solita riunion-?!»…«Non mi
toccate-non mi parlate anzi! Dimenticatevi pure che esisto, oggi sto
qui ma ho un diavolo per capello, avverto!! Ragazzo
avvisato…!!»…
…Sabrina, nascondendosi dietro il video
«…oddio!!...
…sta qui!! Perché è così
arrabbiato…?!»…esclamò…quasi
rivolgendosi al suo caro nel desktop…e prospettando col
pianto nella voce una brutta prospettiva
«…sicuramente quella le avrà detto un
sacco di cose brutte e cattive su di me!!...
…le avrà detto chissà che cosa, Matty,
ho paura…!!...
…Matty…!!...
…se fossi qui mi proteggeresti come hai fatto ieri, ieri lei
mi avrebbe ucciso se non ci fossi stato tu!! Matty…!! Non ti
allontanare, io ti voglio sempre vicino a me a proteggermi!!...
…tu sei il mio angioletto…!!...
…che avrà Luca, perché sarà
arrabbiato così…?»…
…ed infatti Luca si accostò alla stanza di lei
«In questa banca dobbiamo fare alcune
modernizzaZIO…
…!!...»…e quando la
vide…sembrò incenerirla con lo sguardo…
…lei, come una bambina indifesa ed un po’
spettinata...venne fuori da dietro il computer
«ModernizzaZIONI…!!...e in pratica io dal mio
modesto olimpo suggerivo
di…!»…continuò lui a parlare
coi colleghi e passò avanti…
…lei rimase spiazzata
«…perché mi ha guardata
così…? Perché non mi ha neanche
salutata…?...
…lui è arrabbiato con me…!!...
…non ha notato nemmeno che ho questi segni, sul
viso…!!...
…
…perché,
Matty…?!»…e le veniva da piangere
«…
…fra noi due non potrà più esserci
nulla di carino…
…!!...quella cattivona ha infranto tutti i nostri ricordi,
ed ora…?!...
…ora che deve fare una come me?! Io non ho mezzi per
trattenere un uomo al mio fianco, sono brutta e sono vecchia, sono una
quarantenne con la menopausa e nessuno la vuole più una
così!!...»…e si appoggiò
alla scrivania…
…mentre anche Luca chiacchierava, declamava, sparava
progetti…
…ma con la mente era tutt’altro che a questi, e
pensava “Sabry…! Ma
perché…?! Perché mi hai fatto
questo…?!...
…io cosa ti ho fatto di male, tu sapevi che le mie figlie
sono ciò che di più importante esista per
me…!!”…
…e lei, piangendo, lo chiamava
«…Luca…
…!!...»…
…e così anche altri colleghi
«Luca!!»…e lui «Ahuf!
Arrivo!!»…era a loro che rispondeva…
…e lei restava sola e triste, a sfiorare la foto di
“Mattia”…(fine-canzone)
…
…Bill, al telefono con sua madre «Mamma senti,
stavo pensando ad una cosa!»…
…e Barbara, in auto «Dimmi pure, tesoro di mamma:
mamma ha appena buttato fuori a calci un bellimbusto che voleva entrare
in società con noi, ma per il suo bimbo ha sempre tempo,
dimmi pure che
c’è?»…«Visto
che…zia ha passato quello che ha passato.
No?»…«…certo…!»…«…anche
se lei ci tiene a far credere che è forte e coraggiosa, io
so che le ha fatto male! E proprio per l’appunto, stavo
pensando a…
…magari che so, questa sera si potrebbe fare giusto una
piccola festicciola in famiglia, magari compriamo una torta,
e…chissà anche un piccolo pensierino per lei,
potrebbe farle piacere!»…Barbara subito si
illuminò «…che carino, amoreee!! Che
bella idea!!»…e lui sorrise, contento
«Mi è venuto spontaneo pensarlo, dopo
tutto…!...poverina, ha ragione nel dire che la gente attorno
a lei…se non altro è imbrigliatissima nei propri
affari, e difficilmente riesce a rifilarle anche una minima parola
gentile, che in certi giorni fa proprio
bene!»…«…fff…sì,
è vero, che poi quel Luca tu lo dovresti vedere!! Invece lui
je ne direbbe a bizzeffe de parole gentili, ieri nun sai quanto
stava…attento, coinvolto in quella cosa che abbiamo
fatto!»…«Ah sì?
Davvero?»…«Sììì,
guarda Billy…!!...
…lui secondo me senti nun vojo di’
bestialità ma io so’ convinta che lui ce sta
proprio cotto pe’ zia!»…
…Bill tacque per qualche istante…con espressione
eloquentemente in linea con quella di sua madre…
…e Barbara «Solo che lei nun c’arriva
perché s’intigna sul fatto: “non sta con
me, quindi non mi vuole
bene!”…»…«…il
che dopo tutto non è neanche
errato!»…«Certo!! Sarebbe logico in un
mondo in cui…l’omini nun fossero quelli che
so’: dei vijacchi de niente!!»…e Bill,
scherzoso «Uhm…! Altroché, non occorre
che mi ricordi quali sono i peccati della mia
razza!»…«…smack, smack! Per
carità, amore…! Tu sei diverso…! E
pure Mattia è diverso…!...
…voi siete…l’eccezione alla
regola!»…«Uhmuhm,
grazie…!»…«Però
capito, zia nun me po’ credere che è vero quello
che ha detto quella pazza, scusa!!»…«Che
cosa, riguardo al fatto che con Luca le gettano fango alle spalle?!
Nooo, è assurdo! Io l’ho visto…lui non
farebbe mai una cosa del
genere!»…«…il problema,
Billy, è che è vittima de quella donna che
dev’esse ‘n cumulo, ‘na valanga de
cattiveria de quelle proprio che quanno te vengono
addosso…!! Hai
chiuso!»…«…e lui non si
decide a mollarla per i soliti motivi: coscienza, l’averla
presa ed illusa, ed in più l’averci
fatto…!»…Barbara terminò
«…quelle…
…due benedette fije cioè!!...io nun vojo
di’ niente tesorini amori di mamma smack smack tutte e due
saranno di sicuro due bambine adorabili!!...
…eheheh…
…aho’, ma proprio co’ ‘sta
mamma quello ce doveva fa’ due
fije…?!»…e Bill osservò
«…zia vorrebbe tanto avere dei
figli…!»…«…e se li
meriterebbe! Oddio se farebbero ‘a spina dorsale
co’ ‘na madre come lei,
però…!!...
…però…
…secondo me zia sarebbe ‘na madre tanto dolce. E
premurosa. Io nun lo sai, io…
…darei dieci anni della vita mia pure venti cioè,
che dico…tutti quelli che servono!...per far sì
che lei potesse realizza’ finalmente ‘sto
sogno!»…«…la vedo nebulosa,
però speriamo…la vita riserva tanti giochi
magici.»…«…altroché…a
chi lo dici,
Billy…»…commentò
Barbara…forse con un implicito riferimento a molte cose fra
cui quanto appreso la sera prima…
…
…«Signora Na-Signora Na-Signora
Nadiaaa…!!»…«EH?!»…si
affrettò Flavia a prelevarla dal suo passeggiare in sala da
pranzo, e a portarla per mano nella ben più appartata cucina
«Flavia…!...tu mi farai venire un infarto, di
questo passo, eh…!»…disse Nadia
appellandosi al suo consueto contegno per riprendersi dal sussulto
«Ed è proprio quello che deve
venirle!!»…
…Nadia strabuzzò gli occhi…ma Flavia
«Ehm, cioè, non nel senso materiale del termine:
non sarebbe produttivo! Tantomeno adesso che…bisogna fare
qualcosaAAAAAA!!!»…«Io non ci sto
capendo niente! Credimi sono sconcertata: perché questo
urlare, cos’è successo, hai scoperto
qualcosa?»…e Flavia
«Ptsss…!!...
…s-signora!»…«Sì…?!
Io sono qui, qualora non te ne fossi
accorta!»…«Signora…!!...F-Federico
ha scoperto d’esser stato tradito
I-IN-INTRAPPOLANDOSI-INTRUFOLANDOSI nella chat della sua
ragazza!»…Nadia restò stupefatta
«…?! EEEEH…?! Che…che cosa
intendi, scusa?!»…«Glielo spiego in
parole povere: lei non è una
tecnologica!»…e dopo l’espressione
disgustata di Nadia, la cameriera illustrò
«Intendo dire che ieri sera non è avvenuto
che…mi ascolti! Lei sta qui! Ok? E’ la ragazza di
Federico! Io sto qui! Ok? Sono Federico suo figlio alias il mio amore
oohhh!...che sfacciataggine, dirlo proprio davanti a lei che
è la madre ma vabbe’, passiamo oltre, non
importa!...allora…!!...»…
…poi aprì la credenza, e lo sportello
costituì una divisione fra loro due «Ecco, lo
vede? Noi siamo divise, non siamo nello stesso locale! Lei sta a casa
sua e io sto a casa mia! Ok? Lei è sempre la ragazza, io
sono sempre Federico! Di fronte a noi c’è un
computer e le nostre dita picchiettano per ore e ore a più
non posso sui tasti dei rispettivi computer sicché ci
parliamo e ci rispondiamo! Ok? Questa è una chat! Questa NON
è la situazione che si è verificata ieri notte,
uhm?»…
…da parte della signora, un’espressione sempre
piuttosto poco entusiasta…
…Flavia oltrepassò il divisorio e si
affiancò a Nadia «Allora…mi faccia
venire da lei…ECCO! Là dove stavo io prima
c’è rimasto Federico, mentre lei, che continua ad
essere la sua ragazza invece parla con me che sono sua
madre!»…«Sua
madreee?!?!»…«Sì!
Sììì…non si scandalizzi,
guardi…! Anzi ringrazi me! Le risparmio una consuocera delle
peggiori, non può
immaginare!»…«Vuoi dire che
forse…?! Federico ieri
ha…?!»…«Sì
signora! Sì, lo ha fatto! Vede adesso noi due che parliamo?
No? Ecco, bene, parliamo! Parliamo, parliamo…uhm? E tutto
quello che stiamo dicendo lui, il furbo, l’intellettualone,
il geniaccio dei computer!»…ed indicò
la non presente persona oltre la credenza, specificando
«…ha messo le radioline e sente tutto quello che
diciamo! Noi non vediamo lui ma lui sente o meglio legge tutto quello
che in questo caso diciamo noi! Quindi se io le dico anzi se LEI, se
lei mi dice…io sono innamorata di uno di quattordici anni:
lo dica! “Io sono innamorata di uno di quattordici
anni!”»…e Nadia boccheggiò
«C-Che dovrei dire?!»…«Lo
dica!!
Forza!!»…«…io…s-sono
innamorat-pfffffffaAHHH…uhm-UHM!!»…ebbe
una sorta di conato, come fosse sul punto di dare di stomaco, e Flavia
«Oooh, signora, sììì, ho
capito…!! Sì no difatti ha ragione la cosa
è squallida nel momento in cui lei focalizza che Federico ha
sentito proprio questo, ieri sera!»…Nadia si volse
e la guardò accigliata…e Flavia
specificò «Dalla sua
ragazza!!»…«…dalla sua
ragazza…?»…domandò la
signora debolmente…aggiungendo poi
«…beh ma allora…
…!...cosa altro in più c’è
da aggiungere…? La questione è stata decretata, e
anche l’indignitosa figura di mio
figlio…!»…Flavia, con sguardo grave
pari alla gestualità «Signora…!...
…non lo dica, io sono
preoccupata…!»…«…
…cos’è che ti preoccupa,
Flavia…?...»…chiedeva l’un
po’ nauseata Nadia, ipotizzando «Non
possiamo…considerare chiusa la questione
con…?»…«No!...
…no, questa sera la
rivede!!»…«La
rivede?!»…chiese Nadia scetticamente, e Flavia
«Sììì!!! Ho sentito prima
che lo diceva al signor Mimmo, questa sera la
rivede!!»…«…e cosa va a
fare…da lei?!» si chiedeva la madre già
volta in antipatia verso quella fantomatica quasi-nuora
«E’ una questione di gelosia, un regolamento di
conti, non se ne rende conto?! Conti---conto!!
Uhm?»…«…
…uhm.»…Nadia sembrò dare a
stento risposta affermativa, e Flavia «Sicuramente va ad
ammazzarla!!!»…«…cosa?!?!
Cosa stai dicendo, mio figlio…un
assassino?!?!»…«Oh su andiamo, signora:
in amore e in guerra tutto è
possibile!!»…«Sì
ma…fino a un certo
punto!!»…«No in questo caso no: ohh,
signora avrebbe dovuto vederlo! Che faccia aveva mentre parlava con suo
padre! Un’aria…
…ambigua, sembrava quasi voler…avvolgere il
signor Mimmo con qualche brandello dell’atmosfera cupa e
misteriosa che è deciso a scatenare stasera, quando la
rivedrà!»…«…?! Qui
c’è da aver
paura!»…«E’ proprio quello che
le sto dicendoooOOO!»…e Nadia sembrò
provare fastidio per l’eccessivo rumore
«…ss…
…sì ma non urlare, ti
prego…perché tutti questi
decibel…direttamente dentro
l’orecchio…!»…«Ma
lei non si muove! Sta lì! Non prende provvedimenti! Non mi
dà gli ordini necessari per impedire la
catastrofeee!!»…«Eh,
che…ordini ti dovrei
dare…?»…«Non lo
so…»…alla fine rispose la cameriera,
interrogandosi un minimo «…
…qualcosa giusto per impedire che si consumi la tragedia. Un
figlio in galera non è una cosa piacevole, per una
madre!»…e Nadia sussultò
«Uhm!! Per carità!! Lo
scandalo!!»…«Sì, e poi
comunque guardi, non c’è da star sicuri: quella
dev’essere un’interessata fracica ai suoi
soldi!»…cosa che portò Nadia ad alzare
istintivamente lo sguardo portandolo dritto negli occhi della
cameriera, la quale specificava «Potrebbe di certo
imbrogliare le carte per irretirlo nuovamente, chi lo sa, sono piene di
risorse le donne del genere, io le conosco!»…
…Nadia la fissò senza dire nulla…
…e Flavia continuò a precisare
«…guardi se per caso le capita quella consuocera
io al suo posto prenderei valige e pianterei baracca e burattini, e me
ne fuggirei magari alle Bahamas: dovrebbe sentirla, una demoralizzata!
Una depressa, una pessimista cronica! Le parlerebbe di morte tutto il
giorno, di morte dei sentimenti in primis, non sa quali sono le sue
idee bislacche
sull’amore!»…«…uhm…!...
…ci sarebbe davvero da fare un momento di riflessione
generale per stabilire veramente che importanza hanno
certi…”fattori” come questi decantati
“sentimenti”…!!...»
specificò Nadia in una sorte di sarcasmo, ma Flavia
«Signora, inutile perdersi in mille filosofie: i sentimenti
sono l’anima del mondo, mentre i soldi ed il cinico interesse
ne sono la tomba! Guardi, le piacerebbe? Consuocera di una morta
riesumata e suocera di una che si inciucia con un
quattordicenne?!»…«…cosa fa,
si…?»…«Inciucia! Inciucia,
signora, è l’unico termine per definirlo!...
…avanti, un bel quadro così le
piacerebbe?»…«…
…noo…! No di certo, ci
mancherebbe!»…specificò ciò
che le era ovvio, e Flavia insistette «E allora!!!...dobbiamo
fare qualcosa!!!»…«Ah!! Io con mio
figlio non ci parlo!! Lui…
…mi ha a chiare note detto che ha la sua vita, che non
vi…desidera intromissione, baah, pfff, se è per
questo…! Nessuno desidera costituire per lui tale,
si…arrangiasse pure!»…«E
vuole lasciarlo
così?!»…«…noo…!!...»…per
Nadia altrettanto chiaro tale impulso…
…Flavia fece chiara allusione con lo sguardo alla stretta
necessità di dover comunque decidere…
…Nadia alzò il suo…per qualche minuto
furono occhi negli occhi…
…dopodiché, mentre
«Ehm!!»…«Ah-e…!»…sia
la prima che la seconda stavano iniziando a parlare…
…arrivò il signor Mimmo «Ah. Nadia. Sei
qui. Eh, ti cercavo per tutta casa…
…cosa ti stava dando? Lezione di
cucina…?»…chiese alludendo a
Flavia…che fece
«E-Ehm…»…
…ed erano entrambe in vivo imbarazzo…mentre Mimmo
scherzò «O il contrario? Eh? Chi la stava dando a
chi, lezione di cucina…?»…
…e Nadia, con voce incerta «No…nessuno,
stavamo solo parlando di…»…e Flavia si
sovrappose «La signora progettava qualche piccolo cambiamento
alla casa e mi stava chiedendo se per caso io conoscevo un buon negozio
di arredamento! Sa com’è, non perché
magari io ci fossi andata di persona: così, giusto una
volta, se mi ci aveva portata qualche parente
ricco…!»…e
Mimmo…sembrò non indagare oltre
«…ah. Va bene, ho capito.»…e
parlò a sua moglie «Senti: volevo dirti…
…per quanto riguarda quel certificato che avevo fatto
revisionare dal dottor…»…
…insomma, Flavia constatò che si trattava di
argomenti quotidiani…sicché ne
approfittò per dileguarsi «Ehm, io con permesso
vado a fare la spesa.»…e Mimmo tagliò
corto «Sì, vai Flavia.» mentre
Nadia…
…le lanciò eloquente occhiata…e Flavia
ricambiò…
…lo sguardo non aveva chiara interpretazione, ma
assomigliava ad un rinvio della conversazione…
…
…suono della campanella e rombo conclusivo di
studenti…
…«Mamma mia, che atmosfera
oggi!!»…commentò Benedetta mentre
iniziava a piovere, cercando di aprire non senza un po’ di
sforzo il suo impigliato ombrello «Sì ma che hanno
tutti, sembra che puzziamo!!»…fu la conferma da
parte di Caterina…
…constatando la generale circospezione con cui gli altri
ragazzi si accostavano al loro gruppo…«Talmente
strani questa mattina, valli a capire…e in più
guarda! Comincia anche a piovere!» riconfermò a
sua volta Benedetta…
…mentre anche Juliet, sempre a fianco del suo biondo amico,
si guardava attorno stupita «E’ vero, tutti hanno
un atteggiamento stranissimo con noi, non riesco proprio a capirne il
perché!»…
…ma attorno a loro nessuna risposta…
…soltanto sguardi di sospetti ed impegno
nell’evitarli…
…«Avremo fatto loro qualcosa? Beh di certo non si
tratta di invidia per i voti scolastici, questo è
accertato!» precisò Caterina…
…e Juliet, tra la folla, notò qualcuno in
particolare «…! Emilio!»…
…il ragazzino chiamato si accostò a
loro…lui in particolare non sembrava vittima di quella
inspiegabile e generalizzata diffidenza «Sì, cosa
c’è Juliet, mi hai chiamato?»
domandò con quell’atteggiamento pacifico che
adottava fin dalla mattina…
…che però nonostante tutto non riusciva a
sciogliere la seppur discreta diffidenza di Nigel…
…«…avrei bisogno di
parlarti!»…affermò diretta la ragazza
«Puoi fermarti un
attimo?»…«Certo!»
…mentre dalla strada clacsonavano, e Nigel udì la
voce di Bill «Mattia!»…sicché
Juliet si volse verso il suo amico «Mattia, scusami ti
prego…ma è urgente che parli con Emilio. Non me
ne vorrai, vero…?»…disse, salutandolo,
e precisando «Dobbiamo chiarire alcune cose importanti. Ciao
ragazze, buona giornata!»…«Ciao
Juliet!»…risposero le due…ed Emilio,
sempre con la ritrovata gentilezza «Ciao Mattia. Buona
giornata, ci vediamo domani.»
…Nigel vide Juliet allontanarsi con Emilio…
…questo destò in lui una strana
sensazione…la sua espressione era un po’
interdetta...senza estremi, ma di incerta serietà…
…che lasciava però intendere che non gli facesse
forse molto piacere…e di questo sembrò
preoccuparsi Caterina «Non preoccuparti, Mattia…!!
Credi a me: Juliet NON vuole rimettercisi assieme! Poveraccia, lo
credo! Si sarà solo allarmata, oggi la sua follia ha battuto
i record!»…
…eppure questo o lui non lo comprendeva del tutto
linguisticamente…o non gli era troppo consolante…
…piovigginava, ma un tetto riparava Juliet ed Emilio quando
sedettero su quei gradini al lato dell’istituto…
…«Cosa volevi dirmi, di così
importante,
Juliet…?»…domandò con
discrezione il ragazzino, e lei, seria e sincera «Io
desideravo…
…farti le mie scuse per tutto ciò che
è capitato dall’inizio di quest’anno.
Credo in definitiva di essermi comportata male: noi stavamo assieme,
non ci vedevamo da giugno e credo tu ti fossi fatto mille progetti in
vista di questa ripresa! Anch’io del resto ero contenta di
tornare, di rivederti…! Ho molta simpatia per te, sei un mio
amico…!...
…
…però forse abbiamo avuto troppa fretta nel
volerci mettere insieme a tutti i costi. Siamo ancora piccoli, dobbiamo
riflettere molto prima di buttarci in queste
cose!»…
…«…hai ragione,
sai…»…disse lui guardando verso il
basso, mentre la pioggia picchiettava l’asfalto, seguitando
«…non si può divorare la vita in un
unico affanno…
…la saggezza…!...solo con la saggezza si possono
superare le più irte
sfortune…!»…affermò…con
tono rassegnato…
…Juliet sospirò «…sono
dispiaciuta, ti sarai di sicuro sentito molto in imbarazzo nel vedermi
correre subito da Mattia per aiutarlo, per farlo ambientare! Avrai
pensato che ti piantavo in asso così, cinicamente,
poiché mi ero stufata e basta, senza un motivo ben
preciso!»…
…e lui «…non essere severa con te
stessa…
…un giorno…quando tutto questo sarà
passato…
…ce le ricorderemo solo come sciocchezze senza
importanza…
…
…credi a me…
…sciocchezze senza
importanza…»…
…narrava Emilio…e sembrava ormai come distaccato
dal mondo…
…non provava più né collera,
né qualsiasi altro impeto…
…guardava nel vuoto, con occhi lievemente tristi,
attraversando il vetro dei suoi occhiali…
…
…Juliet era dispiaciuta per lui…
…ma continuò a parlare «…ed
in effetti è vero! Io…non ho potuto fare a meno
di stare con lui, di mostrargli…tutta la scuola, di essere
il suo riferimento numero uno! La sua compagna di banco e la sua prima
e più grande amica in questa nuova
esperienza…!»…confessava a cuore
aperto…
…mentre Nigel saliva in auto, e Bill gli chiedeva
«Ehi Mattia: come è andata scuola? Tutto
bene…? Cos’hai, hai un’espressione
strana…!»…«Qualche problema,
amorino di m-di zia?»…domandò anche
Barbara…
…e lui «…n-no…
…b-bene…
…!»…rispose…ma era serio,
perplesso…si vedeva che la sua mente era altrove…
…proprio mentre Juliet rivelava «Io stessa sono
sorpresa, Emilio: te lo dico…anche per dimostrarti che in
realtà non è vero che non ti considero, che non
ho fiducia in te. Io…credo che tu forse possa capirmi! Io
provo qualcosa…che non mi era mai capitato prima di sentire
dentro!»…
…e neanche quelle parole sembravano ormai più
turbarlo…
…guardava il cielo nuvolo, oltre i palazzi…
…e svelava «Ti capisco…
…
…anch’io credo di stare cambiando…
…
…prima certe cose erano così importanti per
me…
…
…ma adesso…
…»…e lei si volse…come un
po’ stupita da quelle parole…lo
guardò…e lui
«…vedi…? Ho le mani vuote. Oggi non ho
nemmeno il mio cestino. E non ho fatto la raccolta-fondi. E’
stato inutile: non ce l’ho fatta. Mi sembrava così
poco importante…»…
…«…uhm…
…io…
…ecco, Emilio…io non vorrei essere la causa di
tutto questo!»…disse, prendendogli amichevolmente
la mano, ed aggiungendo «O meglio…
…sono una sciocca, forse sto qui a parlare e invece non
faccio che peggiorare le cose.»…ma lui, dolcemente
«No no…
…! Resta…! Mi fa piacere la tua
compagnia.»…
…Juliet si consolò un po’, e sorrise
«…uhm, sono contenta…
…!...»…per poi seguitare a confidarsi
«…io sento…
…che debbo continuare per questa strada intrapresa! Io
voglio…
…
…che Mattia abbia tanti nuovi bei ricordi qua a scuola,
assieme con noi! Forse è perché…lui ha
avuto una vita molto difficile, questo tu forse non lo
sapevi.»…«…certo che lo
sapevo…»…annuì lui con
un’espressione di profonda consapevolezza
«…lo sapevi? Come, chi te l’ha
detto…?»…ed Emilio
«…me l’hanno detto le tue
amiche…
…
…mi stavano invitando a non trattarlo male, ed avevano
ragione.»…
…e questo fece accennare a Juliet un lieve sorriso
«…Caterina e Benedetta, come sono state
carine.»…«Altroché…
…sono loro infinitamente grato per avermi fatto aprire gli
occhi. Tu non hai niente da rimproverarti Juliet, hai fatto
bene.»…disse lui, prendendole la mano, ed
aggiungendo «Ero io nell’errore: tu hai tutto il
diritto di rimanere con Mattia per tutto il tempo necessario. Hai
ragione, è vero…lui deve collezionare tanti,
nuovi, bei ricordi…!»…
…delicate parole che sembrarono togliere un gran peso dal
cuore della ragazzina «…ah, sono felice che tu mi
comprenda…! In fondo ci speravo…
…! Tu sei un gran bravo ragazzo, Emilio, sono sciocchi
quelli che si fanno ingannare dalla tua
apparenza!»…Emilio la
guardò…e domandò «Fa orrore.
Vero…?»…al che lei subito si corresse
«Oh no no no no no! Non volevo dire questo!...
…o meglio…!...
…dentro sei ancora più carino di quanto tu non lo
sia già fuori!»…ed anche lui
ricambiò quel sorriso con uno un po’ mesto, ma
pacifico…e lei ancora «Ed io ci tengo che tu
sappia che comunque…il mio affetto per Mattia non esclude
te, così come non esclude Caterina, o Benedetta! Io vi
voglio tutti quanti con me, tutti attorno a noi! Siete…i
miei più cari amici, avete reso meravigliosi questi anni,
dei ricordi speciali e cari! Anche in un giorno come questo, guarda!
Anche oggi che piove, non importa! Quando c’è
l’affetto…
…l’unione…
…e l’amicizia non c’è pioggia
che tenga, tutto si
supera!»…«…magari fosse
così…»…disse
Emilio…correggendosi subito dopo «O-O
meglio…sì, è
così…
…!...diciamo…
…sempre…!...q-quasi…! Quasi
tutto…
…
…magari si potesse superare proprio tutto-tutto, con queste
cose che hai nominato tu…»…
…Juliet si fece un po’ seria…
…e consapevole, disse «…capisco. Sai,
hai ragione. Io pretendo…che anche tu mi sia accanto in
queste cose quando sei il primo a sentirti tradito. E vedere me con
Mattia ti fa male, perché avevi sperato in altro! Non ho il
diritto di chiederti…di essere con noi, e di rallegrartene,
quando tu stai già facendo il grande sforzo di perdonarmi
dopo quell’umiliazione che ti ho inflitto, involontaria da
parte mia, ma comunque ne sono responsabile!...
…
…no Emilio…
…tu devi decidere…ora…cosa
è meglio per te…
…
…se credi che…
…non trattandoci…
…parlandoci il meno possibile, giusto l’essenziale
per la scuola…
…
…magari tu possa
stare…meglio…»…ma lui la
interruppe «Juliet…
…
…no, io non intendevo questo. Figurati se potessi…
…anzi, proprio ora dobbiamo essere uniti, restare assieme.
Come potrei io chiederti una cosa del genere…? Pensi davvero
che sia proprio senza-senza cuore?»…«Oh,
no…!! No, Emilio, per carità,
tutt’altro!!»…«…
…non era a questo che pensavo, quando ho parlato di cose a
cui…
…non c’è
rimedio…»…disse…così
mogiamente…sembrava davvero triste…
…«…allora a cosa stavi
pensando…?»…domandò
lei…e lui «…a…
…alle cose brutte. Alla morte…
…
…alle cose per le quali nemmeno l’amicizia ed i
ricordi felici possono essere una cura. Alle cose inevitabili della
vita, sai, noi siamo giovani…ma a volte questi pensieri
giungono prima dell’arrivo di una chissà quale
età necessaria per accettarli realmente. Te li trovi
così…
…da un giorno all’altro. Nella tua
quotidianità. Così un po’ come
è successo a noi. E allora tuo malgrado, dalla poca
esperienza dei tuoi pochi anni devi
pensarci…»…
…quelle parole certamente stupirono ed allarmarono
moltissimo Juliet «…come…
…? Perché dici “un po’ come
è successo a noi”…?...
…a cosa ti riferisci, a noi cos’è
successo di…così
grave…?»…«…come?
Come, Juliet…proprio tu mi fai questa domanda? E’
logico…
…
…traspare dalla nostra quotidianità. Guarda oggi,
per esempio…»…
…e mentre qualcosa di inquietante si costituiva nel cuore
della ragazzina, costei ripensava al comportamento dei compagni durante
la mattinata…
…e mormorava «…i nostri compagni erano
interdetti e prudenti…con noi specialmente…
…sembrava quasi non volessero avvicinarsi…
…
…erano…strani, non lo so…
…non li avevo…mai visti,
così…!...»…ed Emilio
dichiarò «…loro perché sono
ragazzi sciocchi e immaturi! Non capiscono quanto una persona possa
realmente soffrire, in quelle condizioni. Sono terribili per un ragazzo
della nostra età, mai nessuno dovrebbe passarci di
noi…!»…
…Juliet impallidì
«…ma…
…la storia di Mattia…?!...
…
…loro…l’hanno saputa e
dunque…
…?!...»…ma lui
«Non…non si tratta di quello, no. Figurati se
possono capire cosa realmente può voler dire trovarsi in un
giro di prostituzione: se fosse così sarebbe già
una cosa buona, vorrebbe dire che si interessano alle realtà
altrui. Invece a loro preoccupa solo ciò che di queste
può minacciare anche
loro…»…«…come
minacciare…?!...in che
senso…?!»…chiese lei piena
d’ansia…
…ed Emilio «…oggi…quando si
è punto, per esempio…»…
…Juliet spalancò gli occhi…e rivide
quella scena…
…mentre Emilio «Io ho riflettuto su questa cosa,
invece. Mi ha colpito molto. Ed è per questo, che mi sono
comportato diversamente con lui, cos’altro mi avrebbe spinto,
altrimenti…?...
…da quando l’ho saputo io ho deciso che
sarò buono e gentile con lui…
…
…dobbiamo dargli tutti i bei ricordi possibili
finché potremo, Juliet. Io del resto le conosco le
modalità di contagio, non sono mica come quelle cocuzze
ignoranti dei nostri compagni…!...»…
…«…no…
…»…disse lei…privata del
fiato…privata della
vita…«…no…
…!! Non può essere vero!! Emilio tu mi stai forse
dicendo che Mattia…?!»…
…ed Emilio si volse…con l’espressione
più contrita possibile
«…sì…!!...
…è così, Juliet, credevo che lo
sapessi!!...
…
…!!...
…ha l’AIDS…!!»…
...!!!...
…Juliet sussultò…
…si portò le mani alla bocca
«…no…
…no Mattia…
…
…!!...»…«…su
coraggio Juliet…
…non fare così…
…
…dobbiamo sorridere e dargli tanta allegria, per quel poco
che gli resta…
…!!...»…
…Juliet provò un dolore lacerante mai
sperimentato…
…proprio mentre Nigel si sedeva sul suo letto e ripensava a
lei e alla mattinata a scuola…e l’incertezza ed i
sospetti finivano per cedere in funzione di un sorriso sempre
più vivo ed autentico…
…«Ma tu…?!...come l’hai
scoperto, Emilio?!»…Emilio la guardò
come se fosse ovvia la risposta…e spiegò
«…ti ricordi quel prelievo di poco conto che ci
hanno fatto a tutti
ieri…?»…«Sì!!
Dicevano che era soltanto un controllo di
routine!!»…ed il ragazzino
«…lo era. Lo sarebbe stato. Dio avesse
voluto…la solita quasi banale sequela di giovani forti che
però nostro malgrado mai ci svegliava sui veri dolori della
vita…!»…commentò quasi con
enfasi, e Juliet «N-NON POSSO CREDERCI!!...I-IL MEDICO!!
DOV’E’
ADESSO?!»…«…va…via
circa alle due, resta per coloro che svolgono i corsi
extra-scolastici!»…
…e Juliet si lanciò di fretta
all’interno
dell’istituto…«Juliet!!...»…la
chiamò Emilio ma fu inutile «Il medico
confermerà…quello che ti ho detto!!...
…purtroppo…
…
…
…la corruzione dilaga nel nostro paese,
oggigiorno…»…terminò Emilio,
constatando quest’altro problema col medesimo
disappunto…
…
…pausa-pranzo dalle scartoffie bancarie…
…di nuovo lì, presso quell’affezionata
tavola calda così piena e chiassosa a
quell’ora…
…chiassosa come quel gruppone di esaltati colleghi
«APRIREMO I CONTI ANCHE…AGLI ORNITORINCHI
AUSTRALIANI, SE SARA’ NECESSARIO!!»…che
impregnava di vita e speranza questo ed altri pittoreschi obiettivi per
il futuro…
…e intanto, fra loro il gelo e la distanza…
…Luca, a capotavola di quel gruppone…
…e Sabrina da sola, interdetta e a disagio…
…si guardavano anche questa volta…
…ma era diverso, da parte di lui, il suo alzare gli occhi
distaccandosi da quelle vuote chiacchiere bancarie…
…sembrava fulminarla, in quel rimprovero senza
parole…
…e lei…in imbarazzo...si dirigeva al bancone
«Ehm…dunque…che potrei prendere:
questo…che dite? E’ dietetico? No
perché se ha troppi grassi io è meglio che non lo
tocco…»…chiese consiglio a quelli del
locale…
…ma poi sola non fu più, grazie a colui che le si
accostò «…eh…eheh…
…tutta sola…?»…
…Stelvio, il giovane collega dall’aria
dolce…ma dolce…ma dolce…un tantino
melensa forse…! «…eh? Ah, ciao,
Ste’…!»…fece lei senza
neanche guardarlo realmente…e spiegò
«No io…niente, stavo solo qui scegliendo che
prendere: no mi chiedevo senti un po’ ma…questa
qui che dici sarà troppo grassa…? Mi
farà ingrassare…?»…
…«…eheh…»…lui
la contemplava…così, senza dire
niente…come fosse uno splendido fiore
«…eh? Che dici? Mi farà ingrassare,
‘sta robba?»…mentre pensava
“oddio, speriamo non s’accorga che c’ho i
segni!! Te pensi che vergogna?!” …ma lui non
sembrava farci caso «Dai, perché non ti siedi al
tavolo con me…? Oggi mi hanno tagliato fuori dalla tavolata
dei pezzi grossi perché non mi perdonano le imprudenze che
ho commesso nell’acquisto della mia nuova
casa…»…e lei «Eh?!
T’hanno escluso? ‘mmazza che
cattivi!»…e gettando rapida l’occhio sul
sempre ostile Luca, Sabrina aggiunse «No ma anzi sai che te
dico sai perché t’hanno escluso?!
Perché devono parlare di donne, e tu non sei come loro! Non
sei un donnaiolo che si accoda a perfezione ai loro discorsi, figurati
loro devono…dare a pranzo pieno sfogo alle loro libidinose
fantasie!!»…con quella grinta moderna e quasi
romanzesca non spoglia da una certa amarezza…
…e lui con quel sorrisetto slavato
«…eh…eh…che
crudeltà però escludere così un
giovane apprendista, sarebbe la sua unica occasione per
migliorare…»…«Baaah! Dai
Stelviuccio!!! Che te non sei mica come loro, te sei ‘n bravo
ragazzo!»…«Eh…magari…!»…e
lei, tentando di fare appello al buonumore «Dai cosa prendi?!
Dai, freghiamocene e facciamo baldoria!»…
…
…ma a quel punto Luca si alzò «No no no
è troppo: e quando è troppo è troppo
qui sono stati sorpassati tutti i limiti!»…e per
sbaglio andò a sbattere contro un cameriere
«Eh-permesso, scusate fatemi passare!»…
…
…Stelvio e Sabrina già ridevano uno accanto
all’altra «Ahahahah! Hai capito quella che
m’ha detto? ‘mazza però ave’
delle clienti così ‘n altro po’ je
facevo ma va va a casa,
va!»…«Eheheh…giustamente...
…!»…lui a confermare…
…ma quando arrivò Luca, la calma finì
«Eee, permesso per favore!!»…si
infilò di malagrazia tra loro due…
…neanche a parlarne di turbare il sorrisino di Stelvio
«Eh…eh…Luca! Carissimo
Luca…!»…mentre Sabrina commentava
«’mmmazza…! Che maniere educate!
Distinte…!»…ignorata dal direttore che
senza neanche guardare il ragazzo puntualizzò «I
novellini…fuori, per favore! Al tavolo a cui sono destinati
ce n’è uno lì specifico, eh!
Là fuori vedi? No, aspetta, stai guardando male: non
là dove è riparato, proprio là invece
sotto la pioggia!»…e Stelvio cercava di
rintracciare il tavolo, mentre Sabrina ironizzava
«Ooooh…! Ci sentiamo presuntuosi,
oggi…!»…«Meglio non parlare
di certe cose, va!»…«OOOH…!
Quale paura…! Come tremo, sto tremando,
guardami!»…e lui, spiccio «No no no, io
certa gente nemmeno la guardo! Io certa gente capace di fare simili
cose nemmeno mi azzardo a guardarla! Ci potrei…ci potrei
restar secco, e da quest-e dal GUARDARLA…!! Me ne GUARDO
bene!»…«Uhm…!! Siamo
stressatini, oggi!»…«Non stressati!
AMAREGGIATI, diciamo, AMAREGGIATI, è diverso! Stressato
è quando ti sei spompato a furia di fare cose utili e
produttive, amareggiato è quando vai a constatare che gli
altri invece consacrano la vita a proprio tutto il contrario di
ciò che è utile e produttivo, ma a ciò
che brucia tutto sul nascere, che è dannoso e
basta!»…«Uhmmmmmm…che
cos’è questa…? Una critica
implicita…?»…insinuava lei, mostrando
sorriso ironico e sicurezza…
…mentre Stelvio intanto si informava dai camerieri
«Ehm…scusate…? No è
che…sapete dirmi dove posso trovare…un certo
tavolo, mi hanno detto…»…e spiegava ed
indicava…
…e Luca a Sabrina «No non so, fai un po’
te! Non c’è…non
c’è talvolta giudice più severo, come
si suol dire, della propria coscienza! Se uno la coscienza ce
l’ha, se ce n’ha una AMMESSO che ce
l’abbia perché potrebbe anche non averla! Certe
azioni ASSAI fanno presuppore che non si abbia coscienza alcuna, che la
si sia ammazzata, col cinismo!»…«OHI!
Toh, che discorsi! Ci siamo svegliati male questa mattina? Che
è successo? E’ mancata la…
…dose serale di risate in
famiglia?!»…al che lui si volse irritato
«Non parlare di famiglia!! Guarda tu…meno fra
tutti, in tutti i sensi sei quella indicata per parlare di famiglia,
eh!!»…(canzone: Britney
Spears - Heart)…
…«…perché…?»…chiese
lei, improvvisamente colpita e triste ma solida nel suo orgoglio
«…perché io…non ho una
famiglia propria, che sia mia
veramente…?»…
…e lui si mostrò scorbutico ed indifferente
«Baaahf!...a quanto sembra questa è
l’ultima di…che ore sono? L’ultima
dell’ora di pranzo, perché da quanto mi risultava
tu recentemente una famiglia ce l’avevi, ECCOME se ce
l’avevi!»…«Certo…!»…rispose
lei decisa, seppur con le lacrime agli occhi «Ho una sorella,
un nipote, una cagnetta, ma con una famiglia così
precostituita equivalente a quella di una bambina di quindici anni non
posso capire i problemi di un grand’uomo, che è
anche padre…!! Vero?!»…e lui
«…mmmMAH! Forse su questo siamo
d’accordo forse su que-…»…ed
incrociò per un attimo, spiazzato, gli occhi di lei, umidi
di umiliazione…ma ciò nonostante
continuò «Forse su questo possiamo trarre la
lezione che…
…cheee…!!...che è precipitoso parlare
troppo presto e troppo d’impulso di certe cose! Eh?! Forse da
oggi abbiamo tratto un importante insegnamento!»…
…e lei «…logico!...
…certo, mi complimento con lei,
bravo!»…ed applaudì, accostandosi
triste a quel bancone mentre lui «No, qui…non
è questione di applausi, non è questione di
sarcasmo, soprattutto!»…«No,
figuriamoci, nessun sarcasmo…! Sto dicendo la sacrosanta
verità…!»…e lui la
guardò…
…mentre lei dichiarava «Io non ho chi la notte
irrompe per me in casa d’altri, per difendere
l’unione che ci lega
tanto!!»…«…cosa?!»
sobbalzò lui, e lei «…anzi, no, forse
mi devo ricredere! Barby, Billy ed altri lo farebbero per me! Figurati,
so’ io che non glielo permetterei mai, perché io
c’ho un orgoglio, io non mando gli altri a malmenare i miei
nemici! Io so’ stata abituata sempre fin da piccola a
risolvermeli da sola certi problemi!!»…e
sbatté sul bancone quella bottiglietta col sale…
…lui restò per un attimo senza parole…
…e poi disse «No no, io…io non capisco
queste allusioni!»…«Eh! Fattele
spiegare!»…«EFFETTIVAMENTE DI UNA
SPIEGAZIONE AVREI PROPRIO
BISOGNO!»…sbatté lui altrettanto la
bottiglietta e lo staff chiese «Ehi ma…lo sapete
che se casca il sale porta iella?»…
…lei restò spiazzata ma con coraggio in piedi, e
lui «La spiegazione sull’…arcano impulso
che spinge una donna a far piangere una bambina, una cucciola
alta…un soldo di cacio, inventandosi figli e fratelli che
non ci stanno!!»…«Che cosa,
Luca?!?!»…«Hai capito benissimo, hai
capito bene ed è inutile che mi fai ripetere quello che ho
detto!»…al che lei sbottò «E
INVECE NON HO CAPITO UN CAZZO, ABBI L’ACCORTEZZA DI RIPETERE,
GRAZIE!»…«Perché hai fatto
piangere Sofia?!»…chiese lui, avvicinandosi
«E abbassa il tono: ti ho chiesto perché hai fatto
piangere Sofia.»…«…io avrei
fatto piangere tua figlia?! Io non lo abbasso il
tono!»…«Sta zitta…sta
zitta!»…si premurava lui di controllare,
già vedendo troppi sguardi in arrivo, e lei «Ahh,
temi lo scandalo, eh? Di cosa parli, avanti, cosa avrei fatto
io?!»…«Aver fatto piangere mia figlia,
inventandoti che Mattia è nostro figlio quando non lo
è!»…«IO?! Avrei detto che
Mattia…è nostro
figlio?!»…«Sì! E sai che non
lo è, sai che noi non abbiamo
figli!»…«Eheh, e questo ti fa piacere,
eh! Sarebbe brutto, ti farebbe schifo! Ha ragione
“qualcuno” quando dice che con la
“malformata” vengono solo figli schifosi, e bravo
che ci facevi pure quello che gli voleva bene ma
vvaaaa…!!»…«No! Non
è vero perché io a Mattia gli voglio
PIU’ che bene!! E se sapessi! E SE
SAPESSI!!»…«Che cosa, se
sapessi?!»…«Se sapessi cosa ho fatto
ieri sera!!»…«Mah…! Mi sa che
lo so che facevi ieri sera! Aspettavi il
resoconto!»…«…?! Il
resoconto?!»…«Il resoconto della
“mission impossible”! Guardalo! Eccolo, te lo
può dire meglio la mia faccia della sua dolce
vocina!»…ed indicò il suo viso segnato
e illividito…
…al che lui trasalì
«…come…? Chi ti ha fatto quella
roba…?»…muovendo la mano in un
improvviso moto di tenerezza ed apprensione, ma lei la
scostò «…’n fare
l’ipocrita…!...»…
…allontanandosi e volgendosi verso di lui «Davvero
pensavi che avrei potuto fare una cosa simile a tua figlia?! Allora
significa che mi conosci anche meno di quanto credessi, buttati dalla
finestra mesi e mesi di lavoro assieme!»…
…lui, di colpo interdetto, fece «…n-no
aspetta…! N-non te ne andare! Scusa…ormai hai
pagato!»…e lei «Fallo mangiare a lei per
me! Io risolvevo con l’anoressia!»…
…ed uscì a passo spedito dal
locale…sbattendo pure contro Stelvio che stava indicando
«No ecco…ma a me avevano detto di un tavolo sotto
la piog-…Sabry!!»…ma lei non si
voltò indietro…
…e Luca restò di cera, a vederla allontanarsi
senza ombrello…(fine-canzone)
…
...lacrime e pioggia sembravano mischiarsi quel giorno, a
Brume…
…Juliet aprì lentamente la porta della sua
casa…(canzone: Anna
- Il mio giorno con te-senza te)
https://www.youtube.com/watch?v=GJ683rbmaQ4
…il suo viso era segnato dal pianto…e da una
tristezza che sembrava destinata a non abbandonarla più da
allora…
…camminò lentamente…con grande
dignità…
…e chiamò
«Papà…!...»…
…ma poi le lacrime le tolsero anche il fiato…e fu
solo un sussurro
«…papà…»…
…
…ma nessuno rispondeva…
…e quando lei si accostò alla sua
scrivania…trovò un biglietto…che
probabilmente le diceva «…non ci
sei…»…
…
…sicché non le rimase che, portando il carico di
quel suo zaino che sembrava ora divenuto un peso
insostenibile…
…
…entrare nella sua stanza…
…muovere qualche piccolo passo verso il letto…
…
…e gettarcisi, disperata «NOOO…
…!!!...
…
…Mattia…
…!!...
…»…tutto sembrava perduto…
…eppure era così strano, vedendo lui tanto
ansioso di imparare
«C-Cominciamo…i-insieme…?»…chiedeva
travestendo di compostezza la sua impazienza, alla già
arrivata Loredana «Ehi, quanta fretta oggi! Sempre di
più, eh? Secondo me mi stai testando come insegnante, vuoi
vedere se sono adeguata veramente!»…scherzava lei
col solito affetto, e mentre lui già sorrideva intuendo la
risposta affermativa, Bill ricordava loro «Però mi
raccomando oggi niente eccessi con lo studio, perché poi ho
da proporre una cosa! Sfidando la pioggia…tutti assieme per
un bel diversivo! Andiamo fuori a comprare un pensierino a
“mamma Sabry”!»…e Loredana
«…questa sera devo essere a casa da mia madre, ma
per il pomeriggio…l’avventura nella pioggia mi
intriga alquanto!»…Barbara fece eco
«Ehehehe!! Noi semo sempre così ‘n
po’ fatti al contrario, quando piove noi pijamo e uscimo
tutti!»…e la ragazza «E’
meglio, no? E’ più
originale!»…e sembrava esserci il sorriso tra
quelle mura…
…mentre Juliet guardava verso l’alto, tra le
lacrime che scorrevano a fiumi…e scuoteva la testa non
trovando risposta, giustificazione alcuna…
…tutto era così triste e ingiusto…
…
…ed ecco una dolce gattina bianca e nera accostarsi a
lei…lei la prese in braccio
«Milù…»…
…e la gattina fece «Miao»…
…mentre lei, con affetto, la portò vicino al suo
capo confidandole «…ho saputo che un
angelo…è malato…
…
…! Eppure è ingiusto, gli
angeli…dovrebbero essere sempre forti…!!...
…
…o forse…
…proprio perché sono tali debbono assolvere altri
compiti…
…
…però come faccio, io, che non posso vivere senza
di lui…!!!...»…e pianse, consolata
dalla sua gattina «Miao…»…
…Nigel già studiava accanto a Loredana…
…mentre Emilio rientrava in casa trionfante, lanciando in
aria lo zaino «WOWWWW!!! GIUSTIZIA E’ STATA FATTA!!
FINALMENTE SONO RIUSCITO A SEPARARLI, LEI LO SCANSERA’ COME
FOSSE UN LEBBROSO!!»…e come sempre
sbatté contro Flavia «EHII!!! Sta attento quando
lanci quel…cavolo di fagotto inutile che è il tuo
zaino, perché lo sai? Sei talmente inattivo e sfaccendato
che potresti anche non portartelo!»…e lui, tutto
lezioso «Va bene, scusa…! Ti darò un
bacio per farmi perdonare, oggi sono talmente buono e dolce che
dispenso gentilezze a tutti quanti!»…ma lei
«BLEAH! Tienitelo il tuo bacio, che schifo, con tutto quel
disgustoso apparecchio!!»…e camminò
oltre, scampando alla linguaccia di Emilio…
…che poi se la rise contento, andando nella sua stanza a
ritmo di lanci dello zaino «WAAAAAA! AHAHAH!! JULIET NON
AVRA’ IL CORAGGIO DI TENERSELO APPICCICATO, TEMENDO DI FINIRE
APPESTATA E CONTAGIATA! WOOOW!! MEGLIO TORNARE CON UN POVERO MA SANO
COME ME, AHAHAHA!»…
…mentre lei, stringendo i denti, prometteva
«…Mattia…
…
…!!...a costo di contagiarmi anch’io…
…!!...
…a costo di…
…
…di
morire…»…sussurrò piano, e
la gattina «Miao…»…era
così affettuosa…«Non mi importa di
quello che potrà succedermi, ti seguirò ovunque
andrai…
…in questo mondo…ed in qualsiasi
altro…»…
…ed Emilio, guardando i suoi stessi piedi, si accorgeva
«…W-WAAAH!!! Mi sono dimenticato di cambiarmi una
delle due scarpeee!!!»…
…notando di indossarne una fighetta e moderna,
l’altra vecchia e rattoppata…«Wha! La
troppa felicità!»…
…mentre Loredana, di fronte ad un’immagine del
loro pianeta scattata dal satellite, spiegava «Il nostro
mondo…
…
…pensa quanti segreti nasconde. E quanti come noi ovunque in
ogni luogo…
…
…e sempre lo sono stati in ogni tempo…
…
…pensa quante storie. Uhm? Bello,
no…?»…
…e Nigel…abbagliato e sognante di fronte a quella
foto al computer…
…mentre la pioggia scrosciava oltre le finestre…(fine-canzone)
…
…della pioggia se ne accorgeva anche
Nadia…accostandosi ad una finestra, e mormorando
«…oh…
…! Ha cominciato pure a piovere,
così…!...
…pure i panni che Flavia aveva steso sono belli che andati,
che gioia…
…!...
…io quello me lo volevo mettere, niente di
fatto…ti pareva…!...»…e
stava per camminare oltre ma dovette sospirare…
…e sembrava, pur senza l’uso delle parole, che
stesse facendo appello a se stessa per calmarsi…
…
…poi guardò di nuovo oltre i vetri «...
…sarà vero che è successo un macello,
tra Federico e quella lì…?...
…
…mi chiedo che avrà in mente di fare
stasera…bah, a sentire Flavia c’è da
prepararsi…allo sterminio!...»…e
picchiettò con la mano sulla
finestra…«…e il bello è che
con uno come lui, eheh…! E che ti aspetti? Lui zitto zitto,
non ti dice niente, ma poi…!...
…secondo me è pure capace! Eheh, e chi ti
assicura niente qui, io…! E’ da quel dì
che ho perso il filo delle sue…peripezie sentimentali! Da
quando sarà? Circa…
…vediamo, quand’era…?...
…faceva le medie…girava voce gli piacesse quella
lì del gruppo del mare, ma a guardarlo…! Non si
sarebbe proprio detto, sembrava l’indifferenza fatta persona,
lui…non è di certo portato per la trasparenza dei
sentimenti! Ricordo che allora, l’unica cosa a cui sembrava
pensare…era un certo ragazzo che si trovava pure
lì in quella comitiva! Oh, neanche a farlo
apposta…sembrava…! Che dire? L’unica
preoccupazione: se veniva in spiaggia, se non veniva,
se…andava con loro al cinema, praticamente…!
Seguiva tutti i movimenti di questo per filo e per segno, neanche a
dire fosse stato quello la sua…bah, a detta sua,
“gran fiamma”, eppure ci insisteva! “Mi
piace quella!!”...
…poi, da allora…
…da quando abbiamo litigato con la famiglia di lei, niente,
morte civile! Tutti i contatti si sono rotti, lui ha cominciato a farsi
gli affari suoi, la scuola…ha cominciato a farsi gli affari
nostri! Nel senso che ci telefonavano, a qualsiasi ora del giorno visto
che era un disastro la situazione, e…
…e se ti ci avvicinavi e gli chiedevi “Federico
ma…va tutto bene? No dico, qualche problema a scuola, giusto
tanto per…gradire?” lui
“nooo…! Mamma! Ti pare, quale
problema?”…
...
…e intanto…»…battendo il
piede a terra…e sfoderando la consueta ironia
«…le pene che mi sono dovuta prendere! Io penso
che se morirò nel giro di…poco tempo, le
classiche morti di infarto della mia fascia d’età,
ecco ebbene lo dovrò alle vicissitudini scolastiche di
Federico, sono state…una mazzata, un colpo ben mirato, non
se ne fugge!»…
…ma poi, volgendosi e sospirando di nuovo
«…uhm…
…ma non c’è limite al
peggio…»…e quell’inquietudine
di sottofondo non cessava di darle un lieve ma prolungato scuotimento
«…adesso se ci si mettono anche le tragedie
sentimentali…con azioni illegali applicate sopra, per
giunta!...perché di quello Flavia mi ha parlato, non lo so,
a me sembra paradossale ma quando non conosci le persone non ti puoi
pronunciare, ecco, e adesso bel problema! Io come
faccio…?...no perché io…
…! Per carità, non ci parlo! Non ci parlo proprio
dopo quello che mi ha detto, e che…ehehe…! A
farsi dire di nuovo “mammina, ho la mia vita!”
nooo, non ci penso per niente…!...
…
…eppure non ci resisto con questa cosa, eh, io avverto, non
sopravvivo. No. Non…ce la faccio ad arrivare a domani con
questa oppressione, no è fuori discussione…
…qualcosa va
fatta…»…diceva…mentre si
udiva nuovamente, lieve nel sottofondo, la vocina di Flavia intonare un
motivo…
…«Qualcuno potrebbe aiutarmi in
questo…»…mormorò tra
sé Nadia, già cosciente di chi si poteva
trattare…
…meditò per qualche istante…
…ma ben presto prese la sua decisione, e si volse
«Flavia!»…
…e Flavia, nel suo canticchiare
«…umumumumum…!
Sì…? Mi ha chiamato
signora!»…«E…sì!
Sì, vieni un attimo, per favore!»…
…passetti rapidi lungo tutto il corridoio…
…e poi eccola sbucare da dietro la porta «Wrrom!
Eccomi qua signora! Lei chiama ed io compaio, così! In un
tocco di
magia!»…«Flavia…!»…avviò
il discorso Nadia…
…e la cameriera avanzò
«…sììì…!
Cosa c’è…?...permesso, posso entrare,
cosa la preoccupa,
signora…?»…«…eh…eheh,
troppo lungo da spiegare!»…
…Flavia posò il suo piumino, e Nadia
«Non lì! Che si
impolv-»…«No, poi pulisco, non si
preoccupi!»…avvicinandosi, e domandando
«…ha pensato a quello che le ho detto. Non
è vero signora, è l’omicidio che
l’angoscia
tanto!»…«M-Ma…!! Speriamo
innanzitutto non debba esserci
nessun…o…o…oooomicidio qui ma tu dico
io mai avrei creduto mi sarei trovata nella mia vita a dover parlare in
casa mia di omicid-»…«Ah, lo so signora,
che ci vuol fare, delle volte queste prime volte
capitano…!...
…aaahhhhhhhhh…
…»…sospirò, malinconica,
destando lo sguardo della padrona di casa…
…Flavia spiegò dunque «…io
pure credevo che non avrei mai potuto pronunciare la parola
“Amore” proprio fra tanti i posti in casa delle
persone che mi avevano tanto generosamente assunta! Lei si rende conto
che vuol dire per una come me farsi un carico di tale
responsabilità? “Amore” in casa di chi
ti ha assunta vuol dire circospezione, vuol dire vivere
nell’ombra, vuol dire pericolo di licenziamento dietro ogni
angolo, ogni porta e sotto ogni mobile lei se ne rende
contooo?»…«A…a proposito di
quest-! Aspetta, fammi finire: a proposito di questo
“Amore”…!»…
…«…s-sì,
signora…?...cheee…
…che cosa le capita? Ci ha ripensato per caso ed ha ritenuto
che la mia posizione qui in casa sia compromettente?...vuole sbattermi
fuori, signora?»…e
Nadia…«…uhmmm…
…mah, questione di angolazione del
discorso!»…Flavia sussultò
«AAAHHH!! Vuole sbattermi fuori!! Lo sapevo!! Il mio amore
per suo figlio lei lo sente come una serpe in seno, qui in casa
sua!!»…ma l’altra «Baaahf, oh
no,
tutt’altro!»…«Cosa?!»…«Senti…
…! Tu hai parlato di “sbattere fuori di
casa”…»…«Sì,
signora…»…ripeté Flavia
tremante, ma Nadia specificò «Ciò non
vuol dire necessariamente “licenziamento”!
Può voler dire semplicemente…farsi
un’uscita quando in genere, si sarebbe dovuti stare dentro
casa! Non trovi?...
…semplicemente…analizzando la
frase…»…
…Flavia, senza staccarle neanche per un istante gli occhi di
dosso allungò la mano…
…prese il suo piumino…
…e con quello in mano alzò gli occhi verso
l’alto in tacito ringraziamento al Cielo, in puro stile da
cameriera…
…e Nadia parlò in modo molto spiccio, spezzando
quell’enfasi «Beh! Me l’hai detto tu di
essere interessata a mio figlio,
eh!»…«Sì, signora…
…gliel’ho detto
io…»…ripeté Flavia, tra i
sospiri «…e glielo
sottoscrivo…»…
…«Bene…!»…rispose
Nadia, precisando «Questa storia di mio figlio da solo senza
nessuno che lo controlli questa notte con…
…con…con là, con
quella…!»…«Sì,
quella!»…«Con que…questa
figura qui, insomma, questa…donna, ragazza, questa
personalità che è emersa, in poche
parole!»…«Sì, certo signora!
La maniaca dei quattordicenni: con la madre
repressa!»…«…! Ecco!
Perfetto! Peggio che mai! Guarda un po’ che quadro si delinea
ed io dovrei mandarci mio figlio! Nooo…
…no, permetti, io non mi
fido.»…«F-F-Fa bene a non fidarsi,
signora…
…questa è una minaccia…da cioncare
bella di netto, così! Alla
radice!»…«E’ ciò
che intendo fare!»…«La…ammiro
molto, signora.»…e Nadia, dopo aver riflettuto, si
volse e la guardò
«Flavia…!»…e lei, di nuovo
sull’attenti «Sì…! Comandi,
signora!»…
…«…
…a te piace uscire la sera come tutti i
ragazzi…?»…
…Flavia restò di sasso…
…e Nadia chiese, come se fosse ovvio
«...dico…
…sei cosciente dei pericoli ed istruita sulle dovute
precauzioni consone…ad una ragazza come te?
Io…presuppongo!»…
…la cameriera, a metà tra l’incertezza
e l’emozione per l’onore ricevuto, portò
le mani attorno al suo piumino e lo strinse…
…
…intanto Sabrina cercava di lavorare, ma era così
difficile in quel giorno di pioggia…
…le lacrime prendevano il sopravvento e le offuscavano la
vista del terminale, costringendola mille volte a lasciare il mouse per
ricorrere al fazzoletto…
…
…ed ecco che sulla porta della sua stanzetta si affacciava
quel ragazzo dal sorriso così enormemente vivo e
appassionato «…eh…
…eheh…!...»…cioè…forse
non proprio…
…e lei
«Stelviuccio…!!»…ma poi di
nuovo…wrrroom! Altra soffiata di naso
«…che succede, alla nostra
fantastica…stella dell’agenzia…?
Qualcosa di storto…?»…e lei
sfuggì al suo sguardo, e alle sue apprensioni
«Pfff, no macché! So’ cose mie,
‘n me sento
bene!»…«…ma fa molto
male…? Ti posso fare un massaggio da qualche
parte…?»…«No no, figurate
grazie Stelviu’, però…! E’
che…niente, so’ io, so’ tesa
perché tu lo sai com’è, a me me pijano
le paranoie…!»…e lui
«Eheh…eh mi giunge qualche eco…ogni
tanto…quando sei…al telefono con tua sorella, o
con qualche tua
amica…»…«…eh,
vero…? Quando so’ co’ loro je faccio
tante domande, eh, je scasso
proprio…!»…ma lui, con
un’angelica dolcezza simile ad un lieve manto di zucchero, si
avvicinò «Eh no ma…
…è giusto, con le persone…che sono
più affezionate…
…che sono la propria
famiglia…»…«”Famiglia”…!»…ripeté
lei «Non ce la faccio più Stelviu’ certe
volte a senti’ ‘sta parola,
“famiglia”…! E’ ‘na
parola co’…duplice significato! Uno è
bello, è caro, sembra tipo che t’avvolge
l’altro è triste, è brutto, te mazzola
proprio!»…«Eh…lo
so…
…vallo a dire a me…»…e le si
sedette di fronte, mentre lei, soffiandosi di nuovo il naso
«Perché…? Te che c’hai,
Stelviuccio, le cose vanno male con la tua
famiglia…?»…«Eh…veramente…»…scuotendo
la testa in modo inesorabile mentre un collega gridava
dall’altra stanza «STELVIO!! HA CHIAMATO TUA
SORELLA, PRIMA!! TI HA LASCIATO UN MESSAGGIO: DICE CHE SEI UN EBETE!!
UNO NATO PER NON CONCLUDERE UN CAZZO NELLA VITA, E DICE CHE SEI CAPACE
DI MANDARLA IN COMA IRREVERSIBILE CON LE EMANAZIONI SOPORIFERE
PROVENIENTI DALLE TUE PAROLE!!»…e lui, qualora non
si fosse già capito, specificò a Sabrina
«…eh…eheh…con mia sorella
non siamo mai andati
d’accordo…»…ma lei
cercò con un sorriso di sollevare il tutto «Eh?
Vabbe’, ma si sa! Delle volte fra fratelli è
così, ce se scazza e ce se insulta tutta la
vita!»…«Eheh…»…fece
lui col suo sorrisetto etrusco, e lei «Vabbe’ ma
almeno quando uno c’ha ancora i genitori sta bello coccolato,
tipo quand’è ‘n bambino! Loro
t’abbracciano, t’incoraggiano, ti vogliono
bene…!»…e di nuovo quel collega
strillò dall’altra stanza «STELVIO!! HA
CHIAMATO TUA MADRE, PRIMA!! TI HA LASCIATO UN MESSAGGIO:
“TESTA VUOTA!!”, HA DETTO, “QUANDO TI
RICORDI DI ACCENDERE UN CERO IN CHIESA PER LA MIA ANIMA!! E’
UNA PIZZA L’ALDILA’ ALTRIMENTI, TUTTO IL GIORNO CON
QUELL’UBRIACONE DI TUO PADRE CHE DA QUANDO E’ MORTO
SPAPPOLATO SOTTO AL TRENO E’ DIVENTATO ANCHE PIU’
STUPIDO DI QUANTO LO FOSSE PRIMA!!”
…logico che, se lui restò imperturbabile
«…eheh…ehhhh…!»…Sabrina
sgranò un po’ gli occhi
«…uhm! Ammazza! Persino sotto al treno! Amvedi che
morte, papà tuo!»…e lui
«Ehehe…è che è stato sempre
ubriaco e violento ancor prima praticamente di essere nato, e
così c’è
morto…»…Sabrina sospirò
«…sì, vabbe’ però
sai che è! Quando comunque poi uno cresce, e si fa una
famiglia propria è tutto diverso,
capito!»…«…eh…»…sorriso
da gioconda da parte di Stelvio, e Sabrina «Uno si sa che
vabbe’, la propria famiglia di partenza ce po’
ave’ tanti difetti, e i genitori così, e i
fratelli colà, cioè…si sa!! Per questo
poi uno cresce e vuole costituire un nucleo proprio, un nucleo che sia
in un certo senso a propria immagine e somiglianza a me è
quello che sento che mi manca, capito?! Io…praticamente
è proprio come se non riuscissi a vivere senza e sento che
per me è finita! Cioè si è chiuso
praticamente un cancello di fronte a quelle che erano le
possibilità, tu almeno sei giovane e puoi comunque tentare,
sei in una situazione di partenza!»…
…e a sovrapporsi al sorrisetto di mesta speranza di lui, la
stessa voce del collega «STELVIO!! HAI LASCIATO IL TUO
CAPPELLO QUI PER TERRA!! IL DIRETTORE DICE CHE INGOMBRA TROPPO, TE LO
VENGO A PORTARE!!»…
…ed il tipo fece ingresso nella stanza portando con
sé una sorta di elmo con due corna stratosfericamente
immense, che di certo fecero sussultare un po’ Sabrina,
mentre Stelvio le accettò di buon grado «No, scusa
ha ragione il nostro director: mettimelo qui, dai, così poi
me lo ricordo prima di uscire…
…sennò pensa che sgarbo alla mia ex, lo lascio
qui dopo che lei me l’ha così gentilmente
decorato…»…
…ed il collega «Bella decorazione,
tiettelo!»…e lo posò su di una
sedia…che però cedette per il peso e fu destino
di quell’elmo spiaccicarsi per terra…
…commento di Sabrina
«…mmm…’mmazza…!
Alternativo quel cappello: stile…vichingo,
direi…!»…e lui allargò le
braccia «…ehehe…la mia ex…
…non si muoveva da questo stile
decorativo…»…dopodiché i
loro sguardi si incrociarono…
…e Sabrina accennò un sorriso, al pensiero
«…me sa che te, Stelviu’, pure col
concetto de “famiglia” n’è che
ce vai tanto d’accordo,
eh!...»…«…eh…eheh…»…«…stai
‘n po’ come me…!»…e
quei discorsi la facevano un po’ sorridere…
…mentre eccoli, nella pioggia, Bill, Loredana, Barbara e
“Mattia”-Nigel avventurarsi tra i negozi
«Hai visto quella, Billino di mamma? Per me è
perfetta, è giusta-giusta per zia e je può pure
piacere così, a simbolo!»…esclamava
Barbara, e Bill «Ok! Perfetto: chi entra nel
negozio?»…Loredana scherzò
«Che tradotto diventa: chi va a farsi buttar fuori dal
negozio poiché bagna tutto, con gli ombrelli
sgocciolanti?»…e furono sorrisi…
…Bill avvicinò Nigel alla vetrina e gli
sussurrò «…secondo te questa va bene
per mamma Sabry? Eh? E’ un…regalo simpatico, le fa
piacere?»…
…e lui…sempre un po’ abbagliato da
tutto ciò che gli era attorno…
…allungò la mano verso la vetrina…ma
poi forse…capendo che era meglio non toccare…la
ritirò…
…però poi con la sua solita aria ingenua ma molto
dolce, guardò Bill…ed
annuì…accennando un sorriso, forse al gradito
pensiero di fare un regalo a Sabrina…
…e Bill «Allora è la definitiva
conferma…! Noi andiamo! Mattia ha
confermato!»…e Barbara, accanto a Loredana sotto
un unico ombrello, confermò «Ehehehe! Va
benissimo, allora se abbiamo l’autorizzazione di Matty
possiamo procedere!»…Bill lo prese per mano
«Vieni Mattia: entriamo assieme, compriamo il regalo
così stasera glielo diamo e facciamo
festa!»…
…Loredana li guardò e sorrise, e
scambiò quello stesso pensiero simpatico e dolce con la sua
compagna d’ombrello, che pure rise
«Eheheh…»…anche se forse le
tornava il pensiero a quanto appreso e a tanti dubbi sopraggiunti, di
cui cercava la risposta con lo sguardo oltre la pioggia ed oltre i
palazzi…
…mentre Sabrina confidava al collega
«Cioè io…devi capire Stelviu’
cioè io non è che non sono contenta con Barbara,
con Bill…e adesso con Mattia che anzi ieri mi ha fatto un
regalo grandissimo perché m’è
successo…vabbe’ è ‘na lunga
storia è inutile che te la racconto!...
…io non è che non sono felice con
loro!!...»…dichiarò sincera e convinta,
con lo sguardo che le luccicava «Però...! Capito
quello che ti voglio dire?! Io sento…che una donna comunque
ha bisogno di realizzarsi con una famiglia che sia propria!!
Realizzarsi in tutti i sensi, fisicamente, moralmente, tutto!!...
…però a me ‘sta possibilità
è stata negata,
Ste’!!»…affermò lei,
piagnucolando di un pensiero che le sembrava una sentenza intrappolante
«Eheh…eheheh…
…questa vita…!...
…cara Sabry…!...
…a volte è proprio dura da
scorticare…»…mentre l’elmo
con le corna rotolava un po’ a terra, e Sabrina non se ne
accorgeva esclamando «Io c’ho bisogno di un nucleo
che sia mio veramente!! Non posso stare all’età
che c’ho in una famiglia precostituita come praticamente una
bambina, io ho bisogno di realizzarmi, come donna!! C’ho
bisogno…di avere un uomo accanto, di avere un
figlio!!»…
…mentre al negozio dicevano «Molte grazie:
saluti!»…
…e Bill «…tieni,
Mattia.»…così che il ragazzino avrebbe
portato il pacco con il regalo…
…tra le luci della città nella pioggia, sembrava
emozionato a quel pensiero…e tendeva a guardare, cauto
cauto, dentro la busta con l’acquisto…
…e Sabrina «A me tutto m’è
andato male, Ste’…!...
…ogni storia è finita a carte quarantotto, non
posso più fare conto su
nessuno!»…«…ehh…
…lo capisco, sai…
…
…è brutto quando è
così…»...mentre l’elmo
rotolava a terra, e Sabrina «Sì, lo so,
però tu sei giovane!! Ancora puoi rifarti una vita mentre
per me è proprio una sensazione…insita nel mio
io, è un muro invalicabile: per me ogni cosa si è
chiusa!! Tutto è finito, anche perché io ho perso
la fiducia negli uomini, cioè per me sono tutte persone
volte a tradire e a pugnalare alle spalle! Io non ci credo
più all’amore,
Stelvio…»…e lui
«…no
vabbe’…eheheh…che vuoi fare…
…l’”amore”…eh…
…l’”amore”…»…e
faceva vari gesti di rassegnazione come per dire “chi mai
può dire di afferrarlo…è talmente
sfuggente…”…mentre Sabrina si
preoccupava di un dettaglio tecnico «A Ste’, ma
come fa quell’elmo a rotolare ancora pure che nessuno lo
tocca?!...eh! Sembra sta lì a fare da sfondo, e a
trasmettere…
…un messaggio inquietante al nostro
discorso!»…
«…eeeeeh…»…lui si
volse a guardare quell’elmo che effettivamente svolgeva il
descritto lavoro…
…mentre Luca tornava a casa nel suo cupo malumore, e Viviana
e Sofia gli correvano incontro
«PAPAAAAAAAAAAAAAA’!!!!»…«PAPAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA’!!!»…e
lui scattò all’indietro
«No-No-buo-buone!! Buone!! P-Papà vi vuole tutto
il bene del mondo ma state buone, eh! Ahuf,
afuh-fatelo…fatelo…riprendere, papà,
fatelo resuscitare!»…
…ma queste erano rimaste bloccate a metà strada
di quel corridoio e di quell’urlo
«...AAAAAAAA…»…«…AAAAAAAAAAAA…»…ancora
sulla A’ di “PAPA’” che
però non andava né avanti né indietro,
così come loro fisicamente…
…il padre le guardò un po’ con dubbio
«…?!...cu-cucciole?!»…e
Viviana «….AAAAAA…AAAA…nO,
nIenTe!»…«…coSa
c’E’,
ViVy?»…«…UhMuUmUhM…ogGi
NoN mI sENtO iSpiRAtA, nOn mI vIeNE bEnE cOMe
DovReBBe!»…«StRanO, Mi SuCCeDE la StESsA
cOSa: aRRivO qUA, gRIdO
“PAPAAAAAAAAAAAA’”…mA pOi mI
dIMenTIcO! ChE dEVo FarE, sAlTARgLI aDDosSO? SbUDeLLaRLO? NoN sO
nEMMEnO PIu’ ChE diRE, SaRA’ tUTTa QuEsTa pIoGGia
Che Mi DEpRImE!»…«…maH, vIEnI
SoFy, AnDIAmoCEnE: oGGi Non E’ GiORNaTA! StEndIAmo Un VElO
piETosO sU qUEsTA nOStrA UltIMa AppARizIOnE, TenIAmo CONtO Che Non Ci
sIa pROpRio StaTA!»…e se ne andarono,
l’una con la mano sulla spalla dell’altra
«HaI rAGiOne ViVy,
dImenTIchIAmOla…!»…e Luca
mormorò «…altroché, cucciole
mie, se oggi non è giornata!...
…»…ed era realmente serio in volto,
molto triste «…non ci capisco più
niente. E nel vedervi così prive di ispirazione non posso
che pensare che sia stata colpa sua. Non posso
accettarlo…»…
…
…mentre le due bambine, in cammino verso la loro stanza,
mormoravano «…aBBiaMO gETTaTo faNGo sU dI
uN’illUStrE sCOnOsCiutA, foRse Ci mEritIamO quEsTa CaREsTIa
In gRandE sTiLE…!...»…«Oh
ViVy, cOmE hAI rAGioNE quAndO diCI chE mAmMA e PaPà sI
pERdONo In MiLLe aRRotOlAMEnTi dI bUDeLLa ChE nON pORtANo aD AltRO cHE
a ComPLIcARe LA VitA! SaREBBe CosI’ SeMPLicE e ChiaRA! I
NoSTRi aRROtOLAmENTi MaTERiALi SoNo MolTo pIu’ SEreNi e
DisTEnSIVi dEi LorO moRAli! NoI nON chIEdIAmo NULLa, sE nOn ChE sEMpRe
sIA FioREnTe e FrUTTuoSa La NOsTra
AttIVitA’!»…«…HaI
rAGioNe, Ma VaLLi a CApiRE qUEsTi AdULtI: Le GriDA e La ViOLEnzA NoN
sERVoNO a NULLa, hANNo iNVEntaTo Gli ApPOSitI sTRUMenTI chIRuRGiCi, pER
rENDerE lA VitA uNa PASsEGGIaTA dI
pIACeRE!»…«…e GrAZiE a LORo
StIAmO peRDEnDo aNChE
quELLi…!»…«Oh, Mi VIeNE mAL
dI tEStA aL pEnSIErO dELLe lOrO
fOLLie…!»…
…e intanto il loro padre andava di fronte allo specchio, e
meditava su se stesso «I-Io non posso, io reggo due giorni in
più sì e no se continuo così, io devo
trova-io devo trovare una soluzione, cioè, qui occorre
urgentemente una soluzione! E’ una cosa grave! I-I-Io mi devo
liberare da questo i-i-incantesimo, è un incantesimo maligno
che si è abbattuto su di me attraverso quella donna! Io
credevo mi avrebbe aiutato a vedere la luce fuori dal tunnel di
FabRWAAAHH! Oddio la mia compagna è un tunnel oddio la mia
compagna è un tunnel oddio io mi sto rendendo conto che la
madre delle mie due figlie è un tunnel di tenebra noooo,
nooo Luca non è possibile torna in te! Tu te la sei presa
perché eri perfettamente cosciente, e-era la donna che
volevi oddio la vecchia-oddio la vecchia-oddio la sento dondolare in
lontananza sulla sua sedia a dondolo! Oddio mi cerca, oddio
è il suo influsso negativo che mi vuole uccidere oddio mia
suocera oddio la mia compagna oddio la mia vita ODDIO ODDIO e oddio
pure Sabrinaaa!!!»…esclamò, prendendosi
la testa fra le mani di fronte a quello specchio…
…che nulla di meglio gli mostrava, se non un uomo disperato
con la testa tra le mani «Ho bisogno di Sabrina
perché altrimenti la mia vita mi ammazza! Ma se la tengo e
continuo a pensarci lei ammazza la mia vita! Oddio! Lei non
può vivere sostenendo il pensiero che io stia con
un’altra donna ma questa donna è la madre delle
mie figlie e le mie figlie sono la mia vita! Ma la loro madre
è la mia morte! E la madre della loro madre è il
mio Inferno dopo la morte! Ma se assecondo i desideri di Sabrina e vado
con lei è la mia morte lo stesso perché spezzerei
il cuore alle mie figlie, e loro sono la mia vita! E se le separo dalla
loro madre per loro sarebbe la morte! Così come è
stato già la morte sapere che io ho un’altra donna
ma Fabrizia saprà che io ho un’altra donna io ho
un’altra donnaaaa?! Nooo…! Io non ho nessuna
donna! E che Sabrina è la mia donna?! Nooo…!
Sabrina non è la mia donna, Sabrina…è
un incantesimo del male! O incantesimo del bene! Perché il
male è Fabrizia! O no! Un incantesimo del male
perché comunque il bene è Fabrizia
perché è la mia compagna E LA MADRE DELLE MIE DUE
FIGLIE, sottolineo! Perciò chi mi devia dalla retta via
è il male però guarda caso se resto sulla retta
via muoio, quindi io muoio…se agisco in bene! E
vivo…se agisco in male però muoio lo stesso
perché muoiono le mie figlie di dolore
ODDIOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!! Un’altra donna! Un’altra
amante! Un’altra amante che non sia Sabrina: ma
perché Sabrina è la mia amante?! Nooo, non
è la mia amante comunque, no! Non usciamo fuori dal
seminato, allora: un’altra donna! Io ho bisogno di una
sana-nuova-vera altra donna! Sì, come i miei colleg-i miei
colleg-i miei SUBALTERNI, precisiamo, perché io sono un
capo-area eheh! Io sono un capo-area e sono importante, eh, non
è mica che…ehehehe, io…io ho una
fiorente carriera e le PROIBISCO di starsene ancora per altri minuti
anzi no altri secondi di fronte ad uno specchio, signor Luca
Calandrin-DOTTOR Luca Calandrin!! Perché lei è un
uomo felice!! Lei è un padre felice nonché un
direttore in carriera, con un lavoro che le dà fior di
soddisfazioni!! Eh sì!! Io…io so…
…io sono un uomo felice…
…io sono un uomo felice…
…che non si vede…? Io sono…
…il ritratto di un uomo felice…
…»…
…eppure lo specchio ritraeva quanto gli veniva
proposto…
…e lui, vedendosi pallido, vedendosi spettinato, vedendosi
con lo sguardo perso, si lasciò scappare il commento
«…ma a me me pare ‘n disperato,
questo…»…
…
…mentre i secondi passavano…
…e Fabrizia, da dietro la porta del salotto, contemplava la
scena con un sorrisetto sentenziato ormai sulla sua faccia…
…bastava guardarlo anche da lontano per capire che il piano
aveva dato i suoi effetti…
…e lui «…un’altra
donna…
…io mi devo fare un’altra donna,
un’altra amante: non la mia compagna, perché la
compagna è la compagna. Un’altra amante…
…bella, bona, super-sexy…con una…con
una roba così, una…una quarta, quinta,
una…venticinquesima, una cosa che si fa odiare da tutte
quelle che vendono i reggiseni nei negozi perché grande come
lo vuole lei non si trova mai! Sì, una così mi
farebbe bene…si dice che…
…le oppressioni della vita di coppia si sciolgono
così, si…ci si riassesta, come
uomini…si…si
respira…»…diceva…
…ma ormai era affannato…
…la sua voce perdeva di espressività…e
di forza, e di fiato…
…«…non una…
…
…anoressica…
…
…no…n-n…n-noooOOO!»…puntualizzava
a se stesso riflesso «Non fare quella faccia, imbecille! Ti
rovinerai appresso a una come lei! Le donne, non sai? Quelle
che…cadono vittime di patologie come l’anoressia
sono donne pericolose, eh! Sono…sono psichicamente labili,
possono portare alla pazzia chi gli sta vicino!...
…
…e tu hai una vita felice…
…
…ti proibi-ti proibi-ti PROIBISCO di rovinare quanto
già hai, Luca Calandrin, con la tua follia…
…
…!...perché è follia vedi-vedi?
Già ti stai contagiando…
…non…
…auhf…
…indugiare…
…oltre…»…e cadde, svenne di
fronte al suo specchio!...
…mentre Fabrizia si avvicinava, con aria
soddisfatta…
…e da lontano si udiva la voce di sua madre
«FABRY!! CARA!! CHE E’ SUCCESSO?! STAVO FACENDO I
MIEI CONSUETI ESPERIMENTI DI IATTURA VERSO QUELL’UOMO CHE
RISULTA IL TUO COMPAGNO, E A UN CERTO PUNTO MI E’ PARSO DI
FARE CENTRO!! NON SO DESCRIVERTI!! E’ STATA UNA SENSAZIONE
STUPENDA, TIPO QUANDO FAI IL TIRO A SEGNO! MI E’ PARSO DI
LANCIARE UNA FRECCETTA E ZZZAC! HO CENTRATO IL
BERSAGLIO!!»…
…e Fabrizia «…ahaha!!...
…mamma!! Tu piantala di fare la iella e lascia fare a tua
figlia!! Lo sa lei come…
…risolvere i problemi in maniera moderna e
tangibile!!»…piegandosi sul suo compagno
K.O…
…mentre la conversazione tra Stelvio e Sabrina era scivolata
nei
«…ronf…ronf…»…collettivi…
…lui mezzo addormentato sulla sedia…
…lei che cercava di appoggiarsi al suo stereo azzurro, ma
che più che altro finiva ad essere il suo cuscino
«…io…
…ronf…per me è tutto finito,
Ste’…
…ronf…
…per me non ci sarà più alcun uomo che
si innamorerà di me…
…buonanotte…ronf,
ronf…»…e ormai Stelvio
«…eheheh…ronf…
…non si può mai dire…
…ronf…
…potrebbe essere…
…bello e appassionato…
…ronf…
…e di fronte a te…
…ronf…»…«…uuuuuuuuummm….?...ronf…»…fece
lei, aggiungendo «…perché quel coso
rotola ancora…?»…
…alludendo all’elmo, e intanto gridavano
«STELVIO!! SABRINA!! CHE VI SIETE ADDORMENTATI?! E’
ORA DI
ANDARE!!»…«…ummmmmmmmm…?...Ste’…!...»…«…uhm…eh…?
Ronf…»…«…ci dicono
che è ora…è finita ‘sta
giornata…
…!...meno male…»…disse lei
assonnata, e lui
«…ehehe…bene…
…ronf…»…non riuscendo a
riaprire gli occhi…
…al che il collega entrò
«Ragazzi…!! Buon divertimento, eh!! Volete
rimanere qua stanotte?! Noi chiudiamo, eh!!»…e
Sabrina «…no, aspetta…
…mo’ arriviamo, questione di cinque
minuti…
…
…ronf…»…e Stelvio
sbadigliò
«…uuuaaaaaaaaaaaaaaaaaaahhh…
…ronf…
…
…eccoci, eh…»…al che il
collega, impietosito e interdetto «No, per carità,
io…
…io non voglio buttar giù dal letto nessuno,
se…seee…
…se volete dormire…
…
…eccovi qua! Vi copro pure la luce!
Buonanotte…!»…e raccolse
l’elmo di Stelvio e glielo mise in testa, spingendolo bene
affinché gli coprisse gli occhi…
…questi non si ribellò
«…uhm…ronf…
…c’è ancora il suo
odore…»…
…ed il collega, in procinto di andarsene
«Ciaooo!!! A domani!!!...vi spengo pure la luce,
toh!!»…e spense la luce…
…quelle splendide corna erano persino
fosforescenti…
…e Sabrina
«…uuuuuuuaaaa…’mazza…che
so’ fosforescenti…?»…
…risposta di Stelvio
«…eh…ehehe…eeeeh…la
mia ex…
…!...»…
…e così via…
…
…nel frattempo, Bill e gli altri riaprivano la porta di
casa…
…Barbara, a metà tra il parlare ed il
canticchiare «E alla faccia della cretina che aveva fatto le
pulizie sabato scorso!»…e Loredana «Oh
my God: inondazione a domicilio!» mentre Bill tradusse
«Sì, infatti! Arriviamo così, tutti
gocciolanti!»…
…e Nigel sembrava proteggere strenuamente, stringendola a
sé, quella busta bianca con il regalino per
Sabrina…
…Barbara lo indicò «…uhmuhm:
visto? Come se la
stringe…»…«Ci tiene
molto…»…commentò Loredana, e
Bill «Lui è così affezionato a zia, ne
sono molto contento.»…«Sabry se lo
merita.»…precisò la ragazza, e Bill
«…anche lui si merita che gli si voglia bene.
E’…una creatura così
buona.»…diceva…
…mentre Nigel posava, non senza cautela per non bagnarlo,
sul tavolo la bustina…
…e Bill «…merita ogni fortuna dal
futuro.»…disse, serio e con molta
partecipazione…
…mentre le altre due riflettevano in proposito…
…
…ma squillò il telefono: «Uhm! Chi
sarà?» chiese Barbara…e Loredana
«Ohi, scusate: io intanto vi saluto, che vi
dispiace?»…«No Loredana, non
preoccuparti!»…rispose Bill, aggiungendo
«Porta i nostri saluti a tua
madre!»…mentre andava a rispondere…
…Loredana si giustificò con Barbara
«Scusate eh, davvero anche con Sabry: ditele che sarei voluta
stare qui ad ogni costo il che è vero, però mia
madre è da molto che mi parla di questa
faccenda.»…e questa «No figurate che te
giustifichi? Vai tranquilla e, smack! Un bacio alla tua
mamma!»…«Grazie. Ciao!! Bye,
Mattia!!»…salutò uscendo, e ricambiata
da un cenno con sorriso di Bill e da un semi-inchino da
Nigel…
…«Pronto?»…intanto diceva
Bill…
…e dall’altra parte, disperata e in lacrime
«…pronto…!!...Bill…!!...
…sono Juliet…!!...»…ed il
ragazzo trasalì
«Juliet!!...»…destando un sussulto ed
uno sguardo immediato anche in Nigel…
…«Che ti succede, perché
stai…?!»…Bill si fermò in
tempo con le parole per non allarmare troppo il ragazzino…ma
questi si avvicinò, era già
preoccupato…
…e Juliet, con la sua gattina sulla spalla
«Bill…!!...Bill io…
…io…!! Devi perdonarmi, non
so…!!...non so…
…nemmeno…in realtà…
…!!...perché abbia
chiamato…!!...»…e
Bill…scambiandosi un’occhiata già
eloquente con sua madre che con le sole labbra pronunciò
“il papà?!” cercò di moderare
il tono per non spaventare Nigel «Ma…
…»…ed abbassò la voce
«…non è che per caso…
…è successo qualcosa a tuo
padre…?»…«…
…no…
…!!...mio padre…
…è uscito, da questa mattina ma…
…io…
…!!...credo che stia bene…
…!!...»…«…
…allora
cos’è…?»…
…e la ragazza, nell’affanno
«…io…
…
…ho saputo…»…
…«…Juliet…
…
…esattamente…
…cosa stai dicendo di aver
saputo…?»…«…ho
sap…
…!!...Bill: Mattia è lì con
te?!»…
…e Bill, scrutando la situazione «…
…sì…»…al che
Juliet «…ti prego allora sta attento ora nel
parlare, perché…io credo che lui non lo
sappia!!»…
…«…cosa?»…chiese
di nuovo Bill, mantenendo molta lucidità in quegli istanti
di strana tensione…mentre anche Barbara era lì
ansiosa di avere una risposta…
…e Juliet «…
…la sua malattia, Bill…»…
…disse esausta…
…!!!...Bill spalancò gli occhi, moderando a
stento il gesto…
…accennando incredulo
«…la…sua…
…?»…e Juliet «Io…
…!!...io non lo so, ho chiamato…
…!!...c-come per…
…!!...per avere una spiegazione!! Non lo so,
qualche…
…qualche…p-punto di riferimento, insomma tutto
questo è successo così velocemente che io non ho
capito, sto impazzendo sono disperata!!...»…
…«…
…ho bisogno…ascoltami attentamente quando ti
parlo, ho bisogno di una cosa: ho bisogno…
…che tu mi spieghi dall’inizio…
…di cosa stai parlando…»…
…mentre Nigel guardava Barbara cercando rassicurazioni, in
quanto il nome della sua amica l’aveva fatto
sobbalzare…
…ma Barbara gli disse «…eh? Che
c’è tesorino di mamma? Ti sei spaventato? Non
è niente!»…cercando di dissimulare
«Adesso è che…in
pratica…Juliet ha telefonato perché sicuramente
suo padre è impegnato e le ha lasciato
alcune…alcune chiamate da fare per dei nostri documenti che
suo padre gestisce, no?»…spiegava, carezzandolo
«Perché Juliet è una brava ragazza e
molto volenterosa, e da grande vuole fare l’avvocato,
perciò…perciò aiuta il papà
anche con questi documenti e fa le telefonate.»…
…ma non riuscì a placare realmente né
se stessa, né il ragazzino…
…correggendosi in ultimo fra sé e sé
«…ZIA…
…”tesorino di
ZIA”…!...»…cosa che
già sbagliava di frequente, figuriamoci in quel momento di
tensione…
…e Bill «…capito…? Una cosa
alla volta…»…così Juliet
«V-Va bene, va bene…
…!!...allora…»…facendo forza
su se stessa per calmarsi «…io…
…questa mattina…
…ho saputo…
…che Mattia…
…
…me l’ha detto un mio compagno di classe, ci hanno
fatto dei prelievi: era ieri, dicevano che era un controllo di
routine…
…!!...io…
…non sapevo di questo fatto…
…che Mattia…
…ha
l’AIDS…»…ripeté
lei nella tristezza più profonda…
…!!!...Bill impallidì…restò
con l’espressione agghiacciata…
…Barbara lo notò «…oh
mamma…»…ma Nigel le si
aggrappò, e lei cercò di dissimulare
«Eh…? Eh no è
che…s’è perso un documento! Sicuro!
Ehehe…e adesso…! Tocca a fare la denuncia ai
carabinieri! Puntuale, e preciso il nostro destino, sempre…
…sfortunati…»…e si
riattaccarono entrambi all’espressione di Bill…
…che scandì «…CHI…
…te lo ha detto?»…e
Juliet…che aveva in mano un foglio che fece miagolare
«Miao.»…la sua gattina,
spiegò «M-Me l’ha confermato il medico
della nostra scuola…
…
…mi ha dato anche un certificato…
…lui…si era scordato di ritirarlo, lo ha dato a
me perché sa…
…
…perché sa che sono sua
amica…»…
…e Bill «…
…che cosa c’è
scritto?»…«…la
verità…
…
…!!...Mattia è malato…
…
…Mattia…
…è affetto da un virus…
…terribile, Bill!!»…
…e lo sconforto provato dal ragazzo fu immenso…
…si sentì mancare dentro…
…mentre Juliet accartocciava lentamente quel foglio nella
sua mano, singhiozzando «I-Io…!!...sapevo della
sua vita passata ma…!!...
…non sarei mai andata ad immaginare che lui che sembrava
così giovane e così forte in realtà
potesse star male, io!!...
…io chissà perché non ci ho pensato,
forse per…sfuggire ad un pensiero che invece sarebbe dovuto
essere ovvio, conoscendo la storia!!»…
…e Bill «…
…Juliet…»…ripeté…ed
ogni volta che lo faceva Nigel sobbalzava ed avrebbe voluto afferrare
la cornetta…
…
…Bill deglutì e disse ancora
«…
…non eravamo…
…non…
…noi non era…»…e non gli
veniva la parola, al che Juliet trasalì
«…non sapevate
niente…?»…
…e Bill «…
…no.»…
…dunque Juliet subito si preoccupò
«…!!...
…Bill ti prego non dirglielo…
…!!...non deve scoprirlo così…!!...
…»…e Bill «…ehm,
Juliet…»…ma lei «No ti prego,
ti prego non lasciare che lo capisca non così in questo
modo, non per mezzo di me!! Ora riattacca il telefono…
…dì…
…dì che mio padre ha avuto un piccolo incidente,
che non è grave ma che io sono…
…!!...sono…
…sono presa dal panico…
…ma…ma mi sta già passando, ci sono i
medici con me!»…il ragazzo però
scandì bene «…DOBBIAMO…
…ancora parlare di questa
cosa…»…«…sì…
…sì certo ma non ora. Lui non se lo merita,
capisci Bill? Ti prego…! Riattacca il telefono, o
capirà di certo che sono io e si spaventerà,
vorrà sapere, io lo conosco!»…
…«…uhm
uhm…»…cercò Bill
più o meno di mantenere un contegno naturale…e
Juliet «…poi…
…poi parleremo, non…non fate niente,
troverò io un modo per
ricontattarvi…mmm…ne parlerò con mio
padre e ci rimetteremo d’accordo, ma ora riattacca ti
prego.»…
…e lui…sentendosi gelare dentro dovette suo
malgrado rispondere «…ok…
…facci…
…facci sapere…
…appunto…
…di…
…di tuo padre…»…e lei
«…sì…»…con
un filo di voce e la sua gattina
«Miao.»…«…sì,
a presto…Bill…»…fu solo uno
stremato sussurro…e riattaccò il
telefono…
…
…mentre altrettanto Bill…sotto lo sguardo
attonito di sua madre e di Nigel…faceva lo stesso…
…ma non riusciva a dire né a fare
altro…
…guardava di fronte a sé…
…e non comprendeva l’assurdo che si stava
muovendo…
…
…sua madre fece
«Billy…»…ma lui sovrappose
«Niente di grave…»…
…mentre lei e Nigel gli puntavano occhi appenati
contro…
…«Niente di grave…
…Saverio ha avuto un piccolo
incidente…»…disse con voce tremante
«…Juliet…
…Juliet si è spaventata
e…»…ma Nigel esclamò
lottando contro le parole che non giungevano
«…!!...
…COME…
…!!...SS..STA?!»…ma Bill
«Bene!»…alzandosi di colpo dalla
sedia…e cercando di tranquillizzarlo
«L-Lei…lei sta bene…va…
…tutto bene…»…
…e Nigel…nella sua ingenuità,
restò immobile…non sapeva cosa pensare, se
fidarsi o no…
…mentre Bill lanciò sguardo eloquente a sua
madre…lasciandole intendere che invece era
grave…e che il ragazzino non avrebbe dovuto sapere
niente…
…ma poi, proprio in quel momento suonarono alla
porta…
…!!...fu un sussulto…
…Bill e Barbara si guardarono, e quest’ultima
accennò in un sussurro
«…Federico…»…al
che Bill non dovette neanche completare il suo gesto di risposta che
subito Barbara fece «Matty vieni: vieni con me che
può essere che è zia Sabr-MAMMA Sabry mannaggia
mi sbaglio sempre! E comunque…dai, vieni che ci andiamo a
nascondere e poi gli facciamo una sorpresa!»…
…prendendolo per mano, nonostante lui fosse
inquieto…
…mentre Bill avanzava verso la porta…
…
…Barbara portò con sé il ragazzino
forse con troppa fretta, tanto che lui non era convinto e per pochi
secondi si volse verso Bill per reclamare spiegazioni…ma
questo non seppe costituire in tempo espressione migliore…
…e gli rifilò quella spaesata che
aveva…con risultati incerti, mentre lo vedeva allontanarsi
nella casa…
…
…Bill dovette appellarsi alla prontezza, e fece
«Chi è?!»…
…e la risposta fu chiara e inequivocabile «Sono io
Bill,
Federico!»…«Ah…»…fece
Bill, ed aprì la porta…
…
…Federico avanzò
«Eccomi…allora, come vanno le cose…?
Avevi detto che volevi parlarmi, no…?»…
…chiese, in quella che sembrava la piena sicurezza di
sé…
…mentre Bill era rimasto come imbambolato…
…e un istante dopo, guardandolo…
…mise assieme un altro, terrificante pensiero…
…«…tu…»…accennò…
…mentre Federico lo guardava con un sorriso un tantino
stupito «…ohi…!...
…beh, che succede…? Perché mi guardi
in questo modo…?...
…
…Bill a dire il vero sembri
sconvolto…!...»…ed allungò
la mano come in un gesto di conforto…ma Bill dovette
stringere gli occhi…e prendere
fiato…«…uhm…? Cosa
c’è…?...
…mi spaventi, Bill!»…esclamò
più diretto Federico «Parla!...
…perché sei in questo stato, qual è
questa verità di cui dovevi mettermi al
corrente?!»…
…ma Bill non riuscì a proferire parola…
…si guardarono per svariati istanti…Federico era
del tutto stupefatto…
…e Bill riuscì a dire «…
…niente…»…al che Federico
«Come, niente…?! Bill, ti prego, ormai non puoi
più tirarti indietro, devi dirmi ciò che di tanto
importante ti ha spinto a farmi venire qui! Non posso ignorarlo, ormai
lo vedo che è una cosa grave! Hai
l’espressione…completamente pervasa
dall’orrore…
…!...e riguarda me…
…per questo mi hai voluto qui.
No…?»…chiese il ragazzo…
…e scrutò il suo amico…forse come
percependo un velo di sospetti attorno a lui…
…allo stesso tempo si ricordò di quella
casa…
…quella casa, e cosa aveva rilevato in proposito…
…quella stessa casa dove aveva mandato suo fratello Emilio a
cercare qualcosa di specifico…
…quella stessa casa le cui pareti ora osservò
nutrendo un ambiguo sospetto…
…e quello stesso amico, con cui non aveva più
avuto assidui contatti dal giorno in cui gli aveva parlato
di…
…«No,
Federico…»…accennò Bill, con
tono molto grave e sguardo fisso su di lui, spiegando
«…credo tu abbia equivocato. Questa cosa che
volevo dirti…
…non riguarda
te…»…«…uhm?
Come?»…«…no…
…
…io volevo il conforto di un amico…
…ora che ho scoperto che…
…un mio familiare sta
male…»…e l’altro stupito e
come un po’ scettico «…uhmm? Un tuo
familiare?!»…«Sì…
…
…sta molto male. E’
grave…»…«E chi
sarebbe?!»…«…
…perdonami…
…
…ti ho fatto venire qui…
…
…ma ora non ho proprio la forza ed il coraggio di
parlartene. Scusa…
…
…un viaggio a vuoto.»…
…ma Federico volle mostrarsi partecipe
«…
…no ti prego dimmi almeno di chi si tratta! Tua madre? Tua
zia?»…ma Bill scosse la testa
«…no…
…ti prego non ora…
…io…
…
…non potrei, capisci…?»…
…
…Federico lo scrutò ancora…era come se
non riuscisse a convincerlo del tutto il comportamento del suo
amico…
…ma poi dovette prendere fiato…
…e rassegnarsi «…
…certo…
…
…ci mancherebbe. Tu sai bene che io…
…
…sono il primo ad avere degli argomenti che…
…»…e sospirò ancora,
terminando «…che mi costa molto toccare.
Specie…
…a seguito dei loro più recenti sviluppi.
No…?»…
…Bill lo fissò…con incredibile
serietà…ma non disse nulla…
…e poi Federico «Mah! Va bene se tu credi che
possa essere meglio per te me ne vado: non temere, non è
stato un viaggio a vuoto, dovevo sbrigare delle faccende qua
attorno.»…«Federico.»…disse
Bill…e l’altro si volse
«…uhm? Sì? Che
c’è?»…
…Bill lo fissò ancora…
…e poi chiese «…tu come
stai…?»…
…al che Federico «…?...
…io? Bene, ma…!!...non capisco perché
tu ora me lo stia chiedendo!»…«Non hai
avuto…
…
…nessun tipo di problema, negli ultimi
tempi…?»…e Federico, seriamente in
dubbio «…
…mah, guarda, davvero non capisco dove tu voglia arrivare.
“Nessun tipo di problema”, sì va bene,
talvolta i soliti! Ma…niente in più di quello! Si
sa, talvolta gli affari vanno di traverso…!...
…
…le persone…spariscono…
…!!...»…precisò con ambigua
specificità, che però non rubò altre
parole a quello sguardo di Bill…
…e poi terminò
«…ma…come dice sempre mia madre quando
non ha nulla di più intelligente da aggiungere:
“finché c’è la salute, si sta
sempre bene!”…
…aaah, si vede che mia madre non sa proprio una ceppa
dell’inferno che passo io ogni giorno, nello studio per
questi esami!»…
…«…ok…
…ho
capito…»…mormorò Bill
gravemente…
…e Federico terminò
«…informami. Mi raccomando…
…!»…
…ma non poteva immaginare quello che ora si agitava
nell’animo del suo amico…
…
…(canzone: Tatu
- Gomenasai)
https://open.spotify.com/track/6LKo13OtCg0bWbEzfrkThO
…Bill, che dopo averlo congedato, si volse…ed ora
triste, affaticato, aggravato da uno dei pesi più grandi
della sua giovane vita, camminò lungo il
corridoio…
…
…arrivò alla porta della sua stanza, dove oltre
lo spiraglio seduti sul letto lo stavano aspettando appenati Nigel e
sua madre…
…ed entrò piano…
…cercando di simulare un sorriso, ma non ci
riuscì bene perché avrebbe avuto voglia di
piangere…«Io volevo
dire…»…accennò…
…ma proprio in quel momento si udì rumore di
chiavi…e la voce di Sabrina «Sono
tornata…!!»…
…al che Bill trasalì «…zia
Sabry…»…e Barbara si alzò
«Billy ma cosa-?!»…ma lui la interruppe
«Aspetta-aspetta mamma, rimani qui!»…e
si avvicinò a Nigel…
…«…Mattia...vai a dare il regalo a
zia-a…!!...mamma…
…mamma Sabry…
…dai, il regalo, che abbiamo
comprato…»…gli disse con dolcezza,
cercando di fargli capire coi gesti ed il ragazzino, forse
perché molto teso, comprese subito e si lanciò
per quella “missione” quasi con troppo
rigore…ma non mancarono una o due volte in cui si volse
indietro verso di loro come se avessero avuto altro da dire…
…ma Bill gli fece un sorriso «…vai, noi
arriviamo subito: sarà più contenta se sarai tu a
darglielo.»…
…e dunque Nigel obbedì…
…
…al che Bill poté finalmente lasciarsi andare
«Mamma…!!...»…cercando in lei
conforto, e lei «Che c’è?! Che succede
Billino, cos’era quella
telefonata?!>…«Mattia ha
l’aids…»…
…Barbara restò di sasso
«…cosa…?»…«Sì,
Mattia ha l’aids! Così è risultato da
un prelievo fatto a scuola, era Juliet disperata poco fa al
telefono!!»…«Oh mio
Dio…!!»…esclamò Barbara,
mentre dal corridoio si udiva…«MATTY!! AMORE MIO,
SEI VENUTO A ACCOGLIERE LA CUCCIOLAAA!!!»…
…e quella frase fu una conferma per entrambi loro, Bill
sentenziò «Mamma: a zia non dobbiamo dire niente,
l’hai sentita ieri
sera?!»…«Sì!»…«Hai
sentito quello che ha detto…?!...
…a lui è troppo
affezionata…»…narrava, mentre lei lo
abbracciava con tutto l’affetto nel corridoio…
…e ancora Bill «Finirebbe per fare qualche
sciocchezza, è un momento difficile per zia questo, se
verrà a sapere…!»…ma Barbara
comprese «No Billy, non serve che dici altro, lo so, lo
so!!»…e anche lei tratteneva il pianto con tutte
le sue forze, e diceva «…dobbiamo andare,
amore…lei non si deve accorgere di
niente…!»…e Bill «E nemmeno
Mattia.»…
…mentre lui le consegnava il regalo «Matty!!
Amore, che cos’è?! Un regalo…?!...
…oddio, veramente, me l’hai fatto
tu?!»…chiedeva eccitata nello stupore…
…e Bill «…andiamo,
mamma…»…
…e seppur costretti a dover simulare su quella terribile
tristezza che li stringeva dentro, si accinsero a
raggiungerli…
…Sabrina scartava «Cos’è?!
Cos’è?! Oddio quante carte ci avete messo,
cos’…?!»…
…e quando ebbe visto il regalo restò
immobile…commossa…
…
…Barbara sbucò da dietro il corridoio, e disse
«Abbiamo pensato che…quella graziosa pecorella
nera avesse bisogno di una padroncina che le
assomiglia…!»…
…e Sabrina, con in mano quel grazioso peluche di pecorella
nera, ebbe un sussulto e saltò al collo di Barbara
«UHM!! WOW, GRAZIEEEEEEEEEEEEEEE!!!»…
…ed anche Nigel si distese, e fu contento…
…mentre Bill lo guardava…e intanto diceva a sua
zia «Hai visto…? E’ stata nelle mani
di…
…Mattia durante tutta la strada del ritorno, lui mi ha
confermato che andava bene.»…e lei, contenta
«Davvero hai fatto questo per me?! Matty!! Tu sì
che mi conosci bene!!...vieni qua, fatti
abbracciare!!»…
…e lo strinse…
…mentre a Bill e Barbara sanguinava il cuore nel vederli
così vicini…
…Sabrina accarezzò vicino a lui quel peluche
«La pecorella nera, sono io…!!...
…questa è la nostra pecorella, la vedi Matty?
Questa…è il duplicato di mamma Sabry,
è uguale a me, la vedi? Sono io che faccio sempre
danni…!»…
…e già sembrava voler così bene a quel
peluche…e a chi glielo aveva regalato…
…«C’è anche la
torta.»…disse Bill, e Sabrina balzò in
piedi «Ma che?! Avete organizzato tutto questo per
me?!»…e suo nipote «Per ricordarti che
sei importante. E che ci saremo sempre durante…
…ogni momento di
difficoltà.»…
…«…graaazie…
…!! Oddio mi fate
commuovere…!!»…esclamò
Sabrina, mentre tutti loro la guardavano con affetto…
…«…siete la più bella
famiglia che esista!»…esclamò la
festeggiata…
…«Vieni, tagliamo la
torta.»…la condusse Bill, e lei «Nooo,
ma dai!! Ma non ci sto a crede, veramente la
torta?!»…«Guardala, se non ci
credi!»…commentò Bill…
…mentre Barbara fra sé e sé pensava
“…
…Reflexia si è sbagliata…
…Matty non viene dal medioevo, purtroppo quella storia che
avevamo saputo all’inizio era vera. Ma…
…in sostanza non cambia niente.”…
…e intanto così di colpo grata e luminosa,
Sabrina si accingeva a tagliare la torta…(fine-canzone)
…
…mentre Emilio sedeva alla scrivania in camera
sua…
…fissava avanti a sé con determinazione, e
mormorava «…ben ti sta, Mattia
Torrealba…
…!!...
…questo e altro si sconta nel mettersi contro di
me…
…!!...
…ricordatelo sempre…qualora ti resti ancora un
briciolo di voglia di esistere, dopo che tutti ti avranno scansato,
topo di fogna quale sei…
…!!...»…
…roteando leggermente la sedia…e sentendosi
soddisfatto dei suoi piani…
…
…suo fratello Federico fece capolino nella stanza…
…ed avanzò verso di lui
«…uhm…!...
…strana atmosfera, oggi! E’ insolito non trovarti
a pavoneggiarti tra gli specchi! Che ti succede…?...
…hai…realizzato tutto un tratto di non essere poi
così tanto sul lastrico come
credevi…?»…
…
…ma Emilio, picchiettando con quella matita sulla scrivania,
specificò «…no…!...
…io sono sempre povero!...
…ma ho realizzato che sono anche potente!...
…molto potente…
…
…e da questo momento, non desidero che niente, e nessuno mi
metta più i bastoni tra le ruote: mi sono
spiegato…?»…
…
…Federico fece un’espressione ammirata con poche
pretese di sembrare autentica, ed osservò
«…accipicchia…! E…a cosa si
dovrebbe l’acquisizione di tali
consapevolezze…?»…
…ma Emilio, molto deciso in quegli istanti, alzò
le spalle e seguitando a fissare di fronte a sé
dichiarò «…doti naturali! E’
indiscutibile guardandomi…
…
…no? Tu che mi vedi qui seduto non riesci a
capirlo…?»…chiese…
…e roteando la sedia di modo che potesse guardare suo
fratello, dichiarò «…io sono nato per
comandare!...
…
…per dettar legge…
…per schiacciare…!...
…
…è una predisposizione, non serve necessariamente
una spiegazione per capirlo. Ma bisogna accettarlo…!...
…
…poiché non facendolo, si incorre inevitabilmente
nelle conseguenze. E queste non sono piacevoli. Basterebbe ora
chiederlo a…
…! Bah, va beh, tralasciamo! I miei nemici non ricordo
più neanche che nome abbiano, è questo il bello
della cosa!...
…svaniscono così, senza lasciar minima traccia
degna di nota. E’ quanto si meritano…
…
…stessero attenti ad umiliarmi i loro successori in fatto di
fango e di disonore.»…
…Federico non commentò…
…si limitò, leggermente divertito,
a…prendere coscienza di quel lato di suo fratello, a cui
finora non aveva mai sentito di dover dare grande attenzione…
...ma che quella sera sembrava volersi imporre su ogni eventuale
scetticismo…
…
…intanto, Saverio sedeva nuovamente presso quella scrivania
della clinica…
…
…e parlando al suo cellulare, apprendeva
«…come hai detto? Il suo
nome…?»…
…
…e Pierpaola, dall’altro lato della conversazione,
specificava «NOR-WE-NA!»…spalleggiata
dal suo corvo «Cra!»…
…Saverio apprese, molto serio…
…e Pierpaola gli spiegò «E’
una creatura venuta dal medioevo, creata attraverso arti magiche.
Un’entità…
…
…ha rifiutato il suo passato di schiavitù e si
è buttata del nostro tempo alla ricerca della
felicità. Solo che questa pare non averla granché
raggiunta visto che manda la figlia a fare mambassa in giro, con
l’obiettivo di levarsi di torno chi le sue origini
può troppo ricordargliele, conoscerle…
…o addirittura condividerle con
lei!»…«E chi sarebbe, insomma, questo
suo obiettivo?!»…«…non lo
sappiamo ancora,
Save’!»…«Cra.»…e
ancora Pierpaola «Ci stiamo ancora lavorando! Proprio
ieri…io, Barbara e Luca avemo forzato il blocco temporale!
Ed ottenuto un bel pacchetto di notiziole interessanti su di lei!
Peccato che…ci manchi proprio il CUORE, come si dice, del
tutto!»…
…Saverio chiese dunque «Pierpaola, non mi mentire:
dimmelo chiaramente…
…sono IO ad essere nel centro del suo
mirino?»…e Pierpaola «…
…è il suo “principe azzurro”
del futuro. Tu ti ritieni abbastanza virilmente competitivo per poterti
aggiudicare un titolo
simile…?»…scherzò un
po’ lei, ma lui «Ehm, ehm…
…!!...
…non è
divertente.»…«Beh scusa, se
fa’ per spezza’ la
tensione!»…«Cra.»…e
poi Saverio «E ci tengo a precisare che non lo ritengo un
onore, quello da te appena esposto!»…
…e intanto arrivò il medico «Eccomi, ho
fatto al più presto che potevo.»…ma
Saverio gli fece cenno immediato di attendere, dicendo al telefono
«Capito?»…e Pierpaola
«…c’hai ragione,
Save’…
…!...
…sarò sincera: in un certo qual modo nel mirino
sì, te ce stai ma questo l’abbiamo già
detto, appurato e non è comunque cosa solo tua, visto che ce
la semo…che se la so’ trovati dentro casa, Barbara
e…e compagnia!»…e lui «Ma
io…!!»…abbassando il tono per non farsi
udire dal medico «Ma io ho una…
…figlia a cui pensare…!!...
…e lei ha avuto contatti stretti quanto incomprensibili con
Reflexia!!»…ma a quel punto Pierpaola
specificò «Presto non saranno più tanto
tali! Né stretti…cioè, prima ancora,
né incomprensibili, perché li capiremo,
né…tantomeno stretti! Perché sai dove
se ritrova Reflexia, eeeh, o’! E che davero-davero! No, ce
semo tutti stufati de sta’ in pena per ‘sta
storia!»…
…«…
…io come mi devo
comportare…?»…chiese
gravemente…
…e Pierpaola «…
…guardati attorno…
…e fa attenzione. Sei un uomo intelligente, io dico che tu
puoi intuire chi potrebbe sotto mentite spoglie starti avvicinando per
scopi sospetti…!...»…
…Saverio tacque, grande angoscia si mosse in lui…
…ma Pierpaola terminò «…e
soprattutto, restiamo tutti uniti e restiamo in contatto.
Perché vedrai che molto presto avremo notizie positive,
molto positive sulla faccenda in analisi!!...
…e rassicura…
…chi di dovere, tu sai di chi
parlo!»…«Eh…veramente…»…Saverio
esitava un po’…e propose «Sì,
mia…mia figlia!»…ma Pierpaola
«No no, lascia perde Save’ ‘n fa
così ‘n fa l’ingenuo per favore, che con
me non attacca! Te lo sai di chi parlo, te lo sai molto bene! Hai dei
doveri cavallereschi con una persona in particolare e te questa
specifica meno fra tutte la devi far…impensieri’ e
darje motivi di preoccupazione, perché già ce
n’ha tanti perché è
un’anima…bella grossa così e
s’è visto! Quindi…se ha bisogno di
qualcosa è di qualcuno bello forte che le stia vicino e ne
riconosca il merito! E le dia coraggio, perché noi donne
sempre ce lo famo da sole però ce siamo pure un
po’ rotte, se permetti! Lei c’ha coraggio, ma se ve
dividete ‘n po’ la cosa ‘n fa male per
niente!»…
…e Saverio «Ehm…è
che…qui…scusami davvero ma ti devo salutare
perché…perché c’è
una persona che mi deve dire una cosa
importante.»…e fece cenno al medico che presto
l’avrebbe ascoltato…
…mentre Pierpaola fece risata eloquente e disse
«See see, tanto l’hai capito benissimo de chi
parlo, Save’!»…
…
…Erminia…che bellissima, quella sera, sedeva sul
suo divano traspirando sogni dai suoi occhi neri…
…con un dolce sorriso sfiorava il divano ed era come se
immaginasse qualcuno, accanto a lei, sulla spalla del quale poter
appoggiare il capo…
…in minuti caldi, in cui la pioggia, come quella che
scrosciava oltre le sue finestre, non era più importante se
non invece bella…
…a carezzare la città, mentre si è
assieme e fuori il mondo scorre…
…
…e guardava l’orologio, come pregustandosi un
ormai prossimo momento stupendo…
…
…Saverio accennò
«…allora…?!»…impaziente
ed emozionato…
…«Quali sono i risultati delle analisi?!
Io…
…io immagino che…! Mah, io le ho fatte ma a voler
essere proprio sincero sono state più
uno…scrupolo che altro, in realtà suppongo che la
persona che mi ha detto che…!»…parole
che tradivano un bisogno improvviso di ottimismo e fiducia…
…«Se le cose stanno come mi hai raccontato allora
c’è un errore, Saverio.»…
…e fu gelo…«…no, come? Non
è
possibile…!»…esclamò lui
quasi aggrappandosi ad una bella speranza in realtà
già sfumata…
…ma il medico scosse la testa in modo inequivocabile
«…
…no…
…mi spiace…»…
…lasciando Saverio immobile…la mano con cui stava
per avviare un discorso di replica cadde inesorabilmente…
…ed il medico «…se le cose stanno come
mi hai detto…
…probabilmente con questa persona vi siete capiti
male…
…o…
…lei stessa non è realmente
cosciente…di come, esattamente, si sono svolti gli
eventi…
…molti anni fa, quello di cui mi hai parlato,
no…?»…
…ma Saverio era presente solo per metà in quella
stanza…
…il medico «Capito…? Saverio, mi stai
ascoltando?»…e lui
«…!...s-sì
sì…»…ma non poteva
“tornare”…per metà era
già altrove…
…il dottore «Uhm.»…e
seguitò a illustrare «C’è
sempre una spiegazione a tutto, e va…ricercata, certo. Per
quanto…concerne…questo caso che mi hai
sottoposto…
…no, devo dirti che…
…il DNA di questa persona…non corrisponde con il
tuo, mi dispiace.»…
…Saverio non disse nulla…guardò avanti
a sé…
…ed il medico cercò di mostrarsi amichevole
«Ma su coraggio: io sono sicuro che giungerete ad un
chiarimento. Su questo dubbio si potrà far luce…
…fatti coraggio.»…
…e Saverio…si destò improvvisamente
giusto qualche attimo, e fece «…
…certamente!...»…accennando anche una
sorta di sorriso di cortesia…
…di cui l’amico medico si
accontentò…ma che comunque era visibilmente
forzato…
…
…mentre c’era Marilena che si specchiava in quei
vetri che per lunghi anni l’avevano riflessa, giorno dopo
giorno…
…catturando i suoi fotogrammi di un lungo tempo…
…i vetri del suo negozio…
…
…quante immagini avevano visto
scorrere…
…
…fino a quella sera, quando erano in procinto di andar
via…
…
…e Rocco, chiuso nei suoi pensieri, stava lavando gli
strumenti da lavoro…
…
…quando sua moglie, a passo lento, gli si
avvicinò…
…«…Rocco.»…gli
disse…
…«Sì?»…chiese lui
non smettendo di lavorare…evitando il suo sguardo…
…non volendo soffermarsi minimamente su di lei, ma costei
pacatamente accennò
«…c’è una cosa importante che
debbo dirti…»…
…«…
…sono qui, dimmi.»…fece lui,
spiccio…ma lei «Parlo sul
serio.»…
…e lui, mentre si asciugava le mani, la guardò
fuggevolmente…e molto duramente «…
…cosa c’è, hai altro da aggiungere a
quello che già ci siamo ampiamente detti…
…sulla vita qui, e sulla nostra unione…?...
…
…mi sembrava che fosse tutto su per giù
appurato…
…
…e che non ci fosse bisogno di tornarci
sopra.»…dichiarò Rocco, con dignitosa
fermezza…
…
…ma Marilena chiuse gli occhi, pazientemente…e
poi parlò di nuovo «…sì.
E’ su questi argomenti che ho da aggiungere
qualcosa…
…
…che sento…sia giusto aggiungere ancora qualcosa,
sebbene ammetto che tutto…sia potuto sembrare in un certo
senso definito.»…
…
…«…uhm.»…fece lui,
e poi alzò le spalle «…non so
sinceramente di cosa tu stia parlando, Marilena.»…
…e lei svelò «…
…lo sai, invece…»…e lui fece
accenno di smentita, ma lei…«…
…
…perché mi
conosci…»…
…
…allora lui la guardò…e le chiese
«Scusa…
…e da quando te ne saresti
accorta…?»…
…lei fece di nuovo appello, sembrava, alla pazienza per non
litigare…
…e rispose «…
…da sempre…
…
…noi ci conosciamo da sempre…
…
…sebbene a volte forse…
…qualcosa dell’uno sia sfuggito
all’altro…
…
…ma a voler essere onesti realmente, non si può
negare altrettanto quanto vi è stato, in tutti questi
anni…
…
…un qualcosa che comunque ha il suo peso, non lo si
può ignorare. E’ registrato qui…
…se si potesse riavvolgere, la memoria di questi
specchi…»…e fece come gesto di
perdersi…
…in quel luogo dove sembravano aleggiare ancora molti
ricordi, a quell’ora della sera…
…
…lui la scrutò con sospetto…
…e le ricordò «…hai parlato,
CHIARAMENTE…
…di anni che secondo le tue dure parole, e correggimi se
sbaglio…
…si potrebbero definire da buttare, per
intero…!!»…«No…»…accennò
lei…
…lui avrebbe voluto replicare…!!...ma lei gli
fece cenno di preghiera di attendere…
…
…e svelò «…ho parlato mossa
dall’impulso…
…
…non ho realmente dato voce ai miei veri pensieri. A quelli
autentici…»…
…
…«E quali sarebbero?»…si
interrogò lui…
…
…e lei «…per me non si tratta di anni
da rinnegare…
…
…sono anni della mia vita…
…
…non posso rinnegarli.»…
…
…al che Rocco replicò «Mah…!
Il fatto che…siano stati anni…della tua vita non
significa necessariamente che siano stati anni
felici!»…
…«…
…sono stati…bacinelle…
…che hanno accolto una gran ricchezza. A volte gradevole,
felice…
…
…a volte no, ma comunque talmente densi che non si
può girare la testa dall’altra parte, ed ignorarne
il contenuto.»…
…parole che non mancarono di stupire un po’
Rocco…
…
…pronunciate in un sussurro…
…nel sussurro di una persona che sembrava volersi immergere
nel passato…
…affinché questo la aiutasse ad intravedere la
traccia per ciò che sarebbe venuto dopo…
…
…mentre la pioggia faceva rumore, e Marilena ammise
«…ti chiedo scusa. Non sono stata sincera con
te…
…non lo sono stata con me stessa. Ho lasciato strada aperta
alla rabbia, perché non tolleravo quel tuo…
…
…vedere con sospetto, il fatto che sia tanto legata con mia
figlia…!»…e lui sospirò
aggravato «…ancora con questa storia,
Marilena…
…! Solo una persona…
…ostinatamente cieca potrebbe pensare che io non desideri
che tu abbia l’amore di Tiffany!! Non chiedo altro, e non
l’ho mai chiesto!!...
…io…
…io non invidio l’amore…
…
…io lo vorrei per tutti, o per lo meno per i miei
cari!»…e sbatté indignato
quell’asciugamano, ma Marilena gli andò incontro,
prendendogli il braccio «E’ proprio questo che sto
cercando di dirti…!...
…
…mi sono sbagliata…
…
…sono state le mie insicurezze…
…
…da queste mi sono lasciata guidare, e mi hanno
tradita.»…«…
…interessante presupposto: quali sarebbero,
dunque…queste tue “insicurezze”,
osservandoti sembreresti una donna del tutto priva di queste…
…debolezze che contraddistinguono i comuni mortali, come
me.»…
…
…«…tu non puoi immaginare invece quante
di queste, possano albergare in un cuore come il mio…
…
…e possano averlo fatto, nel
tempo…»…
…
…lui respirò profondamente…e ne
concluse «…questo almeno è
indiscutibile: a me sembrano esser sfuggite molte
cose!»…«…ma non è
mai troppo tardi…!»…
…esclamò lei…
…lui evitò il suo sguardo, ma lei
«…Rocco…guardami, ti
prego…»…
…
…Rocco si volse verso di lei a poco a poco…
…quasi forse temendo…che qualcosa, se si fosse
mosso troppo in fretta, avrebbe potuto ferirlo…
…e lei «…non far tu ora il mio stesso
errore di gettare…almeno…con le sole
parole…
…
…tanto…
…di vissuto assieme…
…
…ne vale ancora la pena. Abbiamo una
figlia…»…lui stava per intervenire, ma
lei precisò «…e abbiamo ancora
noi…
…
…come prima cosa di una me forse nuova conoscerai il mio
profondo attaccamento a tutto questo. Fidati, Rocco…
…
…io per questo mi metterò in
gioco…»…
…
…al che lui si mosse…
…e terminò «…
…posso solo sperare che tu non ne esca
delusa.»…
…ancora venato di durezza…
…ma quelle parole lasciavano forse aperto un piccolo
spiraglio alle possibilità…
…Marilena accennò un sorriso grato…
…
…Rocco improvvisamente, costeggiando il bancone,
sembrò avvertire di nuovo male al braccio…!!...
…ma durò solo pochi istanti, si
trattenne…e cercò di non farsi vedere…
…
…per poi riprendere i normali movimenti «Ci
sarà da equipaggiarsi bene.»…disse il
parrucchiere, alludendo alla pioggia…
…e lei tacque…
…e lo scrutava in ogni suo dettaglio…
…
…vi fu il lampo, e poi il tuono…
…la luce che precedette quest’ultimo fu visibile
da oltre le finestre a casa di Erminia, e altrettanto fu udibile il
fragore, mentre suonavano alla porta…
…Erminia, in piedi nel salotto, si
volse…emozionata…
…una cameriera passò ed accennò
«Hanno suonato, signora, vado ad
aprire?»…e subito Erminia si sovrappose
«Ehm, sì! Sì per
favore…grazie!»…
…il cielo rombava…
…
…e Saverio entrò, a passo secco e
deciso…
…e fu subito di fronte a lei…
…
…lei, che ne fronteggiò lo sguardo…
…e disse «…ecco. Sei qui, finalmente.
Ne sono lieta…
…
…da questa sera il destino non avrà
più segreti, per tutti
noi…»…e si avvicinò, in un
atteggiamento di amore…
…
…«…certamente no…
…!!...»…dichiarò lui con
spaventosa, improvvisa durezza…
…e prima che lei potesse sfiorarlo, lui la
allontanò gettando a terra quel foglio con le
analisi…
…!!!...lasciandola sconcertata…
…e fissandola con risentimento «…da
questa sera…
…i tuoi piani saranno smascherati!!...
…
…Norwena!!»…
…
…!!...e per Erminia fu un sussulto, lo guardò
sconvolta…
…sentendosi ferire più e più volte da
quegli occhi duri…
…mentre tuoni e lampi si mescolavano all’assurdo,
e le certezze precipitavano…
…erano
rimasti l’uno di fronte all’altra, ma
così come forse entrambi mai avrebbero pensato di incrociare
i loro sguardi...
…«Saverio…
…ma…
…?!...
…che cosa dici…
…
…q-quel
nome…»…intrecciò lei
nell’angoscia che rubava il fiato, mentre lui, immobile,
alludeva col solo abbassare gli occhi a quel foglio a terra…
…«Basta finta
ingenuità…»…mormorò
lui, duro…«Basta
maschere…»…mentre lei lo fissava
sconcertata…
…e ancora «Basta sottili ed abili giochi di
parole…
…per manovrare gli
eventi…»…e
tuonò…e poi ancora Saverio «Per
“travestire” da
“destino”…un piano accuratamente
premeditato.»…
…«…
…di che cosa stai
parlando…?»…«Basta…»…ripeté
lui…stanco, stufo…scotendo la testa
«Pensavi che tutti ci saremmo cascati,
vero…?»…
…ed ogni minuto, ed ogni parola erano il sopraggiungere di
nuovo sconforto, per lei…
…che si piegava, lentamente…per raccogliere il
foglio…
…«Hai anche bisogno di
raccoglierlo?!»…domandò lui…
…lei lo guardò con quegli occhi spaesati ed
impauriti…e lui, con sdegno «Sai benissimo cosa
c’è
scritto…»…«No!...Io
non…so niente!»…«Sapevi
benissimo fin dal principio…
…per te certe cose…
…non contano nulla, sono semplicemente tasselli di un
progetto, da muovere quando occorre e niente più!
Immagino…
…che nella tua lunga vita mai ti sia domandata
più di tanto a proposito dei sentimenti delle persone. Degli
esseri umani…
…!!...»…scandì maggiormente
quest’ultimo concetto…lasciandola completamente
spiazzata…
…e lui «…per te siamo solo pedine
inutili. Spazzatura!!...
…
…e quello che si alterna nel nostro vissuto…
…
…gioie…dolori…
…emozioni, e…difficoltà,
incertezze…
…
…rimorsi…
…dubbi…
…
…e…
…umile speranza…
…!!...umana…decorata di sbagli, ma pur sempre in
piedi su una sua dignità…
…!!...
…per te probabilmente sono
niente…»…«Ah…!...»…gemette
quasi lei…che sembrava solo soffrire terribilmente con
qualcosa che la comprimeva lì, dove usciva la
voce…
…e le impediva di replicare…
…«…parole di tua figlia, del
resto…»…disse lui con
disprezzo…«Mia figlia…
…?...!»…fece lei sovrapponendosi alle
sue accuse «Esseri
superiori!!...»…esclamò Saverio, venato
di ironia, e continuò «Non faceva che…
…innalzarsi nel suo fierezza di creatura superiore, in grado
di polverizzare ogni risvolto umano di quelli che ti ho elencato con un
bolide magico!!...»…
…Erminia rimase sconvolta, comprendendo a chi si riferiva
l’allusione…
…«Dimmi…
…
…ti sei divertita tanto prostrandoti ai suoi piedi in quella
supplica falsa e guardandoci tutti ammirati, in ginocchio per la
paura…e per lo meraviglia, di fronte ad un tanto nobile
gesto?!»…«Saverio io non sto
comprendendo per favore spiegami…!!»
gridò lei disperata, e lui «E hai ancora il
coraggio di chiederlo?!»…ma lei si
avvicinò, tendendogli le mani «Non riesco a
pensare cosa mai possa spingerti a…
…muovermi un’accusa
simile…»…disse con voce
tremante…e ancora «…a credere che
io…
…sia…e che abbia potuto…
…!!...»…ed era come se avesse orrore
solo di pronunciarlo…
…ma lui rivelò «Perché ho
avuto la dimostrazione che queste cose per te sono bazzecole,
“ERMINIA”…!...»…disse,
accentando in modo particolare il suo nome, lasciandola sconvolta
«Come se questo fosse il tuo nome…
…
…!...si sa che ne hai un altro…
…cambiarlo e niente, in confronto al vortice di…
…menzogne ed infamie in cui
sguazzi!!...»…«Ah…!»…«Mi
chiedi come faccia ad accusarti di un simile crimine?! Eccoti qua la
risposta!»…esclamò lui raccogliendo il
foglio da terra e tendendoglielo «Tu conosci già
quanto vi è scritto, ma per me è stata una
sorpresa! Sì…!...
…io non sono…
…”sopra agli
uomini”…”sopra ai
tempi”…
…
…io…sono soltanto un uomo. Uno fra tanti, fra i
tanti che devi aver visto, e conosciuto dal tuo “fiabesco
trono regale”…!...
…
…un uomo che ignora ciò che gli viene tenuto
nascosto…
…un uomo che ignora anche il perché della sua
esistenza, che ignora molte cose, quasi tutto!...
…
…mi limito a…
…
…giostrarmi con quanto possiedo…
…
…e a costruirmi una vita…
…da cui se non altro…si possa dire che…
…
…! Che so…
…forse che è nato un po’
d’amore…»…
…al che lei chiuse gli occhi nella tristezza…e
ripeté quella parola
«…”amore”…»…in
un solo sussurro…mentre lui la guardava…
…e le chiedeva «…che effetto ti
fa…?...
…immagino…
…
…pessimo, se udito da me! Squallido…
…da poco, come la mia natura. Non sono degno neanche di
nominarlo, non è così Norwena…?...
…
…ma tu sai cos’è l’amore?!...
…io…ne ho qualche dubbio, sebbene stia osando
sfidare la tua grandezza. Io sarò un pover
uomo…ma lo so.»…
…
…lei era pugnalata al cuore da quelle parole…
…ma pur sempre ancora in piedi…e dignitosa in
quel dolore che le spingeva le lacrime fuori dagli occhi, ogni volta
che lui pronunciava quel nome, “Norwena”…
…«Sì…
…lo so cos’è
l’amore…
…
…credo di
sì…»…disse lei…in
un fermo sussurro…
…ed era pronta a guardare quel foglio…al che lui
«Non credo proprio!!...
…
…è l’amore che ti ha spinta a giocare
con i miei sentimenti?!...
…
…io non pretendo, CERTO, di avere il tuo amore…
…
…! Sarebbe troppo, cos’ha uno come me per poter
implorare se non quello anche solo la pietà di un essere
“grande”, come te…?...
…una creatura magica…»…e lei
«…Saverio…»…quasi
lo supplicava, ma lui insisteva «Io, mia figlia…
…cosa potremmo avere da te se non
briciole…disprezzo…?...»…«No…
…!...»…esclamava lei, e lui
«…morte…
…
…sì, anche quella. Non vi siete fatte scrupolo di
servirla se ancora non a noi direttamente, a mille altre vite, e
famiglie, lungo le strade di questa città nella notte
fonda!!»…«…!! Questo non
è vero!!»…«Cercando qualcosa
che…potevate concepire solo voi, ed ignorando milioni,
milioni di uomini!!...
…schiacciandoli come formiche…
…
…ancora a noi non è toccato, detto senza
rivolgere troppe speranze a quello che “ci
spetterebbe” almeno in teoria nel futuro, facendo riferimento
al vostro progetto…
…
…tu, e quella che volevi far passare per mia
figlia…»…Erminia spalancò
gli occhi…e lui «Sì, proprio
lei…! A noi per ora è toccato soltanto un sottile
gioco di logoramento per quelli che sono i nostri sentimenti
più fragili…
…!...le nostre “aspettative”…
…i nostri…
…più umili tentativi di dare
un’interpretazione…bella al
destino…!»…
…«…come puoi
dirlo…?»…chiese lei, sommessa, tra le
lacrime...ed aggiunse «Avrei potuto far questo…
…ad un uomo che…
…
…!!...?...!!»…e si ricordò
della frase che lui aveva detto…ripetendo agghiacciata
«…quella…che volevi…far
passare per…
…?!»…e lui la fissò
duramente…al che lei gli andò incontro
«Come…?! Come puoi dire che…?! Io
l’abbia fatta passare per…
…!! Per tua figlia, lei lo è realmente,
Saverio!!»…«Ah
sì…?»…chiese lui, e lei,
scuotendolo «Sì!! Puoi dire di me quello che
più ti fa piacere ma lei è tua figlia, io te lo
giuro su quanto ho di più caro tu non puoi disprezzarla
perché è tua figlia!! Loredana...
…è tua figlia…
…
…Dio sa che è
vero…»…implorò lei fiducia,
cercandola nei suoi occhi dove però non la
trovò…
…
…al che fu lei…lentamente…insicura
improvvisamente come una bambina…con mano
tremante…
…a muovere quel foglio verso i suoi occhi…
…a far sì che su quello cadessero le sue
lacrime…
…
…ed in quella disarmante tristezza, anche le sue
speranze…
(canzone: Westlife
- I cry)
https://open.spotify.com/track/25H9BWvcpzyc0xPvaHFbY3
…«…come…?»…
…chiese Erminia sconvolta…
…volse il capo…
…e guardò Saverio…che attendeva che
ammettesse quella verità «Non dirmi che hai avuto
bisogno di guardarlo, per ricordarlo…
…!...
…non voglio immaginare quale immensa confusione ci sia
dietro il concepimento di tua
figlia!»…«…questa
è una cosa
impossibile…!»…esclamò lei
senza fiato, ma lui «Inutile negarlo…
…!...falla finita una buona volta, togliti la maschera
almeno con me…
…»…parlò lui con disprezzo
«Non ho portato…
…né armi né artefatti magici per
venire a sfidarti…puoi neutralizzarmi con un solo colpo dei
tuoi micidiali.»…«Saverio smettila di
dire queste cose…
…»…disse lei, avvicinandosi, ed
implorando ancora fiducia «Questo è un
inganno…!!»…«Un
“inganno”…
...»…ironizzò lui…e scosse
la testa «Saverio!»…e lui ancora
«Come pronunci con facilità questa
parola…
…
…eppure mi chiedo come tu faccia, nonostante la tua
raffinata e complessa natura!...»…
…e lei comprese che forse era inutile
«…hai idea di quali siano i sentimenti di un
padre…? Evidentemente no, se hai persino messo in pericolo
mia figlia…
…l’hai tormentata con visioni orrende, mentre io
ero col fiato e l’anima in sospeso…
…pronto a ringraziare il destino di averne avuta una con te.
Tu sai cosa possano voler dire gli istanti che ho passato…?
Tu sai…
…quale umano peso potevano avere i nostri ricordi,
assieme…? Il nostro incontro, ed il sogno di un uomo come me
che questo avesse dato un frutto…?...
…
...l’ho sperato davvero…
…
…hai distrutto le mie illusioni.»…e
stava per andarsene «Saverio!!»…ma la
scostò «Lasciami.»…e lei
cadde, prostrata dal dolore, nelle lacrime
«No…!!...»…
…e proprio in quel momento dalla porta entrò
Loredana, bagnata di pioggia «Mamma…! Scusa ti
prego: ho fatto tardi perché c’era molto
traffico!»…
…ma subito incrociò lo sguardo di lui
«…Saverio…»…intuendo
quanto di brutto trovò confermato alla vista della madre
piangente, a terra «…mamma…!...
…ma cosa è
successo…?»…«Loredana...»…la
madre gli si aggrappò…
…entrambe guardarono Saverio, Loredana incapace di
comprendere…e lui commentò «Ecco,
perfetto: adesso siamo al
completo…!...»…
…«…cosa…
…?»…chiese la ragazza, e la madre
«Loredana…!! Ti prego
non…!!...»…«Mamma…!»…«Lo
hanno ingannato, figlia mia!! Gli hanno fatto credere una cosa che non
è vera…!!»…ma Saverio si
sovrappose «L’ambigua e feroce creatura…
…che ha devastato una città fino a metterla in
ginocchio.»…
…Loredana spalancò gli occhi
«…cosa stai
dicendo…?»…ma lui esclamò
«La sola verità: Reflexia!!»…
…ed anche lei restò
spiazzata…cercò spiegazione negli occhi della
madre, ma vi trovò solo lacrime…
…e Saverio «Cosa credevate, che il vostro gioco
sarebbe potuto restare nascosto per molto?!...
…
…voi due assieme avete scatenato tutto questo…
…voi avete colpito Juliet con un incantesimo, voi avete
rapito Mattia!!»…«…ma come
puoi pensarlo, Dio mio…?!...»…si
avvicinò Loredana…dicendogli «Tu
eri…lì con noi, hai visto
tutto!!»…«Ma voi vi siete organizzate al
meglio, avete costruito una copia!! Una copia di questo…
…essere
infame!»…«Ah!»…fece
Loredana, vedendosi puntare il dito contro «E avete recitato
la parte delle eroine…approfittando della nostra buona fede
e del nostro affetto, e ci avete irretito
tutti!!»…«Ma come ti viene in
mente…?!...
…questa è
un’assurdità!!»…furono parole
della ragazza…
…ma Saverio «Eppure non riuscirete a
trionfare…
…!! Io non vi permetterò di portare a termine i
vostri piani, qualsiasi essi siano!! Io sono solo un uomo, forse non ho
i mezzi magici per contrastare il vostro impeto distruttivo…
…ma vi giuro che lotterò fino alla morte
perché più né Mattia, né
Juliet, né nessun altro possa soccombere a causa dei vostri
sporchi intrighi!! E’ una promessa, questa, ricordatelo
bene!!»…disse, e calpestò quel foglio a
terra…
…allontanandosi, incurante dei richiami di Loredana
«Saverio!!»…
…
…uscì dalla porta prima che lei potesse
raggiungerlo…
…ed Erminia non riuscì ad alzarsi, pianse
«Loredana, figliola…
…!!»…
…e Loredana…
…spiazzata, col mondo improvvisamente crollante addosso a
sé, si volse…
…raggiunse la madre…
…e con affetto le si accostò per aiutarla ad
alzarsi «…mamma, ti prego, ho bisogno che tu mi
dica…
…ho bisogno di una
spiegazione…»…ma Erminia prese fiato,
ed alzandosi piano disse «…Loredana…
…un istante di silenzio…
…
…un sogno è morto…
…è sfumato nella
pioggia…»…
…mentre Saverio bruscamente faceva ritorno nella sua
auto…
…«…facciamo un istante di silenzio per
ricordare un’ultima volta questo sogno…
…
…per seppellirlo…
…nell’amore che è
stato…»…disse con malinconia e profonda
dignità Erminia…
…guardando coi suoi occhi umidi le luci della
città oltre la finestra…
…mentre Saverio correva con l’auto
«…perché,
Erminia…?»…
…Loredana si strinse alla madre, per farle forza…(fine-canzone)
…
…nel frattempo ecco che Sabrina esclamava contenta
«Dai, come sto?!»…con gli occhi che le
luccicavano come i graziosi orecchini che aveva indossato
«Benissimo, zia!» rispose Bill…
…e lei scosse la testa per sistemarsi meglio i capelli
«Non potevo sembrare una povera disgraziata a questa festa
che avete organizzato per me!»…«Ti sta
molto bene anche il vestito.»…disse Barbara con
dolcezza «Grazie, questo è uno…dei mejo
che c’ho, mejo che li metto in un momento simile, occasioni
del genere…capitano ‘na volta
sola!»…alludeva a quel grazioso vestito scuro a
fiori, che ora si accomodava si stirava e si addrizzava di fronte allo
specchio così come la pettinatura, la
frangetta…quel
ciondolino…«Uh-uh-uh-uhm?»…per
poi tirare le somme del suo aspetto «Come sto,
Matty?»…chiese…
…e lui annuì…in una distinta
espressione di ammirazione…facendo seguire le parole
«B…bene!
Molto…bene!»…e lei «Molto
bene??? Grazieee!!!»…abbracciandoselo nuovamente
«Lo…consumerai a forza di abbracci io credo,
zia.»…commentò Bill, e lei
«No, Matty è bello, è giovane e forte
non si consuma con gli abbracci della cucciola! Vieni qua,
Matty!»…
…e lo stringeva nuovamente, lei, quella sera così
graziosa, si era valorizzata per poter partecipare al meglio a quanto
rivoltole…
…mentre Bill e Barbara li guardavano…e tacevano
quella malinconia che ora albergava nel loro cuore…
…«Gli andiamo a dare sotto con la torta? Eh Matty?
Gli diamo sotto, dai, vieni con me, andiamo tutti assieme!»
esclamò lei, Barbara rise un po’
«Uhmuhmuhm! “Dare sotto”, ‘n
espressione ‘n po’…eh?! Me sa che questa
Loredana nun je l’ha spiegata!»…e
Sabrina, mentre lo portava per mano con sé «Glielo
deve spiegare, o’ bisogna dirglielo!!! Lory je deve
spiega’ tutte ‘ssste botte ‘n
po’ a slang che dà la cucciola, lui me deve capire
così al volo anzi poi fra poco ci deve pure parlare in
questo modo: eh, vero Matty? Che ci devi parlare…te devi
impara’ a parla’ così, come faccio io,
‘n po’ alla mejo! A dire
tipo…”mamma mia quanto me sbatto oggi per
‘sta cosa”, che ne sooo, ‘na cosa
così, ma è più figa la vita se parli
in questo modo!»…e si accomodavano al tavolo,
mentre lei, così euforica «Su dai
venite-venite-venite mangiamo la torta! Anzi senti Billy vie’
un po’ qua! Senti mi fai una foto con Matty? Dai facciamoci
una foto tutti assieme, a me ‘n me piacciono però
per ‘sta occasione!! Dai, facciamoci le
foto!»…
…ed anche Barbara fu molto colpita
«Uhm…! Le foto…!! Dai, che bello, che
idea stupenda!! Billy dai, vai a prendere la macchina
fotografica!»…«Certo…»…fece
lui…
…mentre Sabrina spiegava, ordinando sul tavolo
«…ecco Matty vedi, adesso? Con la macchinetta di
Billy ci facciamo le foto: ci siamo io, te, la pecorella
nera…ecco, la mettiamo qui!»…ed anche
Barbara faceva eco «Dai!!! Con la pecorella
nera!!»…e Sabrina «Certo, è
immancabile, questa è la nostra mitica pecorella, dai che
adesso…! La immortaliamo assieme alla torta e assieme con
noi!!»…
…«Io vado a prendere il computer così
le vediamo subito, aspetta qui un
attimo!»…«Vai, Barby,
vai!»…diceva Sabrina e intanto spiegava
«Guarda Matty: adesso Barby va a prendere il computer
così le vediamo subito sul suo pc, le foto! Sei contento:
eh?»…
…e lui, perso in quel fiume di parole…non faceva
che guardare tutti e soprattutto lei con gli occhi spalancati
ma…
…in un’espressione di sorriso e di
meraviglia…
…forma definita e non, aveva ciò che gli si
muoveva attorno…
…ma ne percepiva quel clima di festa…
…e sentiva una profonda emozione nel suo
cuore…che quasi gli traduceva il senso delle cose senza che
le parole dovessero far molto…
…«Ohhh!! Dai!! Ecco la macchina
fotografica!!»…esclamò Sabrina, e Bill,
pronto a fotografarli «Dai, la prima la faccio a
voi.»…e Sabrina, portandoselo vicino
«Dai, io e Matty! Vieni qua Matty: ecco la pecorella la
mettiamo qui! Ecco: guarda! Guarda
lì-sorridi!»…lui era un po’
spiazzato ma capiva più o meno, poiché non era
neanche proprio la prima volta, che doveva guardare
l’obiettivo «Guarda qui, Mattia! Un bel
sorriso!»…gli fece Bill…
…accennò un dolce sorriso…
…ed ecco che la foto fu fatta, e Sabrina «Uhhhh!!!
Dai, prima foto, sotto a chi tocca! Dai Billy, scattacene
un’altra!»…«…va
bene…!»…
…fece lui, mentre Barbara tornava col suo portatile
«Ecco il computer!!»…
…e Sabrina «Wow!!! Dai che c’abbiamo
pure il computer: guarda là-guarda là,
sennò…! Guarda là: un’altra
foto…»…
…Bill gliene scattò varie…
…
…mentre Nigel guardava l’obiettivo…
…e pensava “Quella
cosa…”…
…vedendo da lì provenire luce e ancora
luce…che di volta in volta lo faceva un po’
sobbalzare ma sempre meno…
…«Che c’è
Matty…?»…gli domandò
Sabrina…e lui si coprì con pacatezza gli occhi,
dicendo «…l-ligh…
…lu…
…luce…?»…domandando se la
traduzione era giusta, e lei «Che te da fastidio il
flash?» mentre Barbara gli diceva «E’ la
luce dei ricordi…
…uhm? No?
“Ricordi”…»…con un
dolce sorriso…
…e lui rifletté su quella parola…
…Barbara gli disse «Quando guardi quella luce un
bel ricordo dura per tutta la vita.»…e Sabrina
«Capito, Matty? Guarda là, guarda
quell’obiettivo: così questo momento ce lo potremo
riguardare tutte le volte che vorremo!»…
…e tra le foto…lui rifletté su quella
meraviglia del futuro…
…si sentì tanto emozionato…e si
accostò di più a Sabrina, come per farsi
avvolgere da lei ma forse anche per avvolgere lei…
…per stringerla, per stringere quella vita, per farsi
abbracciare dal calore di quei giorni e farlo un tutt’uno con
sé…
…«Uhm…»…Bill gli
sorrise e gli si avvicinò, carezzandogli un po’ i
capelli e spettinandoglieli un po’…
…Nigel se li riaggiustò lentamente…e
poi seguì lo sguardo del ragazzo…che gli chiese
«…sei…contento…?»…
…Nigel attese qualche istante di emozione…
…poi lo guardò negli occhi…
…ed annuì…lentamente…ma
convinto…
…«Anch’io
allora…»…disse Bill…
…mentre Sabrina faceva eco «Matty è
contento…!»…Bill lo strinse un
po’ a sé mentre Nigel guardò Barbara,
la quale chiese molto delicatamente «Posso venirmene a fare
una io con voi?»…«Certo
mamma!» fece Bill, e Sabrina «Certo Barby vieni
dai, la faccio io, a voi tre!»…e Barbara si
infilò a passetto svelto ed elegante nel gruppo
«Uhm-uhm-uhm! Come sono
contenta…!»…«Tutti in posa,
eh?? Guardare me…!»…faceva Sabrina
calibrando…
…loro sorridevano…Sabrina diede qualche colpetto
alla macchina fotografica
«…’spe’ questo o’,
come se fa?!»…e Bill «Zia attenta
così la rompi devi premere-!»…ma
partì il flash, e Sabrina «Whaah!! Dai, che ce
l’ho fatta!!»…
…e risero un po’…
…poi Barbara «Adesso…aspetta: vengo io
a farl…»…mentre Sabrina «Dai,
faccela tu, tieni! La fai a me, Billy, Matty…poi ci
intercambiamo!»…«Ah, ok!»
rispose la sorella…
…mentre Nigel si volgeva verso Bill, come per porre una
domanda…«…sì…?
Cosa c’è…?»…chiese
il ragazzo…
…e Nigel…alludendo all’obiettivo e alla
frase precedentemente udita, domandò
«…d-…durerà…
…?»…«Uhm…?»…lo
invitò Bill a proseguire, e Nigel
«…per...
…sempre…?»…
…Bill gli rivolse un sorriso…gli fece una carezza
e gli disse «…
…proprio così…
…qua.»…sfiorandogli il cuore
«Nel tuo cuore…»…e poi
indicando il computer «…e
nell’immagine.»…
…Nigel guardò prima l’uno e poi
l’altro…
…poi verso l’alto…
…e poi ancora il computer, e poi ancora verso
l’alto…
…chiedendosi cosa, delle emozioni che lui conosceva, in quel
futuro si incastrava con la magia…o con gli
oggetti…
…e diventava più bello, più
grande…
…respirò profondamente, l’aria di quel
mondo…
…poi fece un lieve cenno a Barbara, come per chiedere altre
foto…
…e lei «…uhm? Altre? Ti piace, Mattia,
fare le foto, ne vuoi fare altre?»…«Ne
vuoi fare una tu…?»…gli chiese Bill,
lei «Dai!!! Una tu a noi tre!!! Più la pecorella,
dai!»…e Sabrina «Dai! La fantastica
famiglia! Merita
un’immagine…»…
…Barbara porse la macchina a Nigel…che tese la
mano…
…e poi volle prenderla…
…guardò loro…Bill gli fece cenno di
andare più avanti e lui camminò con molto rigore
ponendosi esattamente dove prima era Barbara…
…gli facevano vari cenni, Bill gli sussurrò
«Schia-schiaccia quel
bottone…!»…e lui, un po’
timoroso ed impacciato, lo
cercò…«Schia-no,
aspetta…!»…Bill gli si
accostò e lo aiutò con la macchina
«…questo.»…Nigel
annuì obbedendo…
…e poi di nuovo tutti e tre furono in posa…
…lui appoggiò il dito tremante sul
bottone…
…«Ora…!»…fece
Bill, e poi scattò! Fece partire il flash…e
rimase un po’ imbambolato con quella macchinetta in
mano…guardandola e poi guardando loro come per chiedere
spiegazioni, mentre Bill gli disse «Bravo. Hai visto, che
bello? Ci hai fatto una
foto…»…«Adesso vediamole al
computer, dai!! Poi spignamo sulla torta!»…fece
Sabrina, mentre Bill gli rivelava «Hai fermato un
ricordo…»…«F-…
…fermato…?»…domandò
lui con un po’ di dubbio, non gli sembrava vero…
…e Bill scrutò con affetto e malinconia quella
ingenuità…
…che l’aveva accompagnato fin lì e gli
era restata, come testimonianza di un passato senza luce, e senza bei
ricordi…testimonianza assieme ad un’altra, che
invece l’avrebbe distrutto…
…«Guarda un pochino, Matty! Guarda
quant’è venuta bene quella che hai fatto
tu!»…
…lui si accostò al video del computer…
…ed il suo animo sussultò in proporzione ad un
respiro immenso…
…nel rivedere quell’immagine lì,
fissa…
…e poi tutte le altre…
…e scuoteva leggermente la testa, mentre la meraviglia era
immensa…
…avrebbe voluto tendere la mano, ma questa volta forse
neanche aveva il coraggio…
…tanto enorme era quella bellezza…
…
…chiuse i suoi occhi…e rifletté forse
sulla sua vita passata…
…per poi giungere a quel presente, a quella casa…
…e a quella famiglia, che gli era attorno…
…
…e poi, alle persone che più l’avevano
colpito…prima fra tutti quella ragazzina dal sorriso
splendido, che gli era rimasto nel cuore…
…la stessa ora che era invece stata privata del suo
sorriso…
…e seduta sul suo letto, ancora si interrogava su
ciò che le sembrava la più grande ingiustizia,
versando lacrime…
…mentre lui sentiva il cuore traboccare dal desiderio di
altri istanti da immortalare…
...
…e le sue mani si intrecciavano…
…i suoi occhi si socchiudevano…ed i suoi pensieri
accennavano un “Io…
…amo…”…aiutato poi a
divenire più concreto dalle sue
labbra…così in sospeso da poter accogliere ogni
cosa a suo seguito e anche disposto a restare
così…
…in quel momento tutto sembrava bastare…
…
…«…io…
…amo…»…
…fu solo un sussurro…
…
…il sussurro di una donna i cui occhi neri travolti dal
dolore cercavano ancora oltre le finestre…
…
…le sue mani si intrecciavano, anche le sue, ma le sue
nell’angoscia…
…le sue splendide mani…
…
…mentre gli occhi di sua figlia, smarriti, cercavano i suoi
«…mamma…
…
…cosa vogliono dire le tue
parole…?»…
…ed Erminia accennò «…sono
solo un ricordo…
…
…di qualcosa dal quale ne iniziarono molti. Forse tutto
è finito, Loredana…»…ma la
ragazza si avvicinò, ponendole la mano sulla spalla
«…ti prego non dire così, non
farmi…
…stare un altro istante in questa angoscia, in questo non
sapere…
…
…spiegami, per favore…
…
…perché Saverio ha potuto affermare cose
simili…?...
…!...»…ed Erminia strinse i suoi occhi,
dicendo «…
…figliola, hai ragione…
…
…!...
…non dovrei scoraggiarmi, dovrei…
…farmi forza ma è così difficile, sono
disperata, e vedo solo buio…
…!...»…
…«…io sono qui,
mamma…»…le ripeté
Loredana…profondamente spaventata dall’accaduto
«…sono qui, sono io, sono tua figlia, ti
amo…
…!...
…per favore…
…spiegami cos’è successo…
…spiegami…
…cos’erano quelle cose di cui dovevamo tanto
parlare…
…!...»…ed Erminia, tormentandosi le
mani «…mio Dio…
…!!...non riesco a capirlo…
…!! Chi mai può odiarci tanto…? Chi
mai può...
…aver commesso una simile
crudeltà…?!...»...e
respirò…nonostante l’affanno la
opprimesse, e disse ancora «Chi mai
può…volere il nostro male a tal punto…
…?!...»…
…Loredana si avvicinò…
…i suoi occhi azzurri spalancati supplicavano risposte
«…
…di quale…male stai parlando,
mamma…?»…
…ed Erminia, lentamente…
…raccolse quel foglio che Loredana era ansiosa di
guardare…
…avanzò…ma forse era troppo
dettagliato, complesso…e guardò sua madre
sperando che la potesse aiutare a decifrare quel momento terribile
«Devi essere forte, figlia mia…
…»…disse Erminia
«…dobbiamo…
…essere forti assieme…
…
…! Per comprendere…
…cosa…chi mai si è mosso
nell’ombra…
…!...per…
…nascondere la verità a tuo
padre…»…al che la ragazza
trasalì «…?! Mio
padre…?!»…
…
…ed Erminia, inesorabilmente…scosse la
testa…
…per negare l’inutile insorgere di ogni
dubbio…
…ed affermò
«…Saverio…»…
…«…!! Cosa?!»…per
Loredana fu un sussulto…
…ed Erminia pianse con dignità…
…affermando «…avrei voluto
dirtelo…
…
…in un modo diverso…
…da questo, che neanch’io mi spiego…
…!...
…anch’io…
…l’ho saputo da poco…
…da molto poco…»…mentre
Loredana, nel silenzio e nello scrosciare della pioggia, guardava verso
il basso, sconvolta…
…«…Saverio è mio
padre…
…
…! Ma…
…?! Mamma, tu…»…
…ma Erminia parlò «Io…
…
…non sapevo nemmeno…»…disse,
alzando umilmente le spalle «…
…quanti…
…uomini…
…mi si fossero posti accanto…
…in quei terribili giorni…
…
…sebbene nel mio cuore me ne fosse restato solo
uno…
…
…sebbene avessi sempre sospettato che fosse lui…
…
…tuo padre…»…
…
…Loredana lentamente si portò le mani alla
bocca…ed indietreggiò…
…
…mentre sua madre parlava guardando avanti a
sé…
…e stringendo quel foglietto ormai rovinato…
…«…non seppi più di
lui…
…
…fino ad ora…
…
…ora, che avevo quella conferma…
…
…sì…
…
…era come avevo…sempre pensato…
…
…!...!...»…
…«…mamma…»…sussurrò
la ragazza, sconcertata…
…
…ed Erminia sentì il dolore ed il pianto farsi
più intensi…
…ma si fece forza comunque, perché doveva
spiegare «…gliel’ho detto…
…
…ma…
…lui non mi crede perché ha in
mano…questo…
…!!...»…ed aprì la mano,
rivelando quelle analisi…
…e spiegando «…
…dicono che…
…
…!!...che lui non è tuo padre, ma io ti
giuro…
…
…!!...
…ti giuro che c’è un errore…
…!!...»…
…e la ragazza sentiva il suo sangue gelare…
…era restata immobile…con la mano sulla
bocca…
…mentre la madre svelava il suo dolore
«…
…ti giuro che…
…
…!! Queste analisi mentono…
…!!...
…qualcuno…
…
…deve averle falsificate…
…
…!!...
…lui è tuo padre
Loredana…!...è l’unico uomo che io
abbia…
…sfiorato, è lui…!...
…
…è lui che ti ha…
…
…posta…dentro di
me…»…svelò…
…e la ragazza assemblò fin troppe cose dentro di
sé in una tempesta come quella che scuoteva la
città…
…
…ancora Erminia «…e io me lo
sentivo…
…!!...
…sentivo…
…che…
…c’era qualcosa…
…di lui…
…
…dentro di me…
…
…mentre ti portavo in grembo…
…!...
…
…e ti partorii…
…
…desiderando che lui mi fosse accanto…
…!!...che potesse vederti…
…!!...
…in quegli istanti confusi…
…
…in quegli istanti concitati, di dolore…
…e di vita…
…!!...
…
…prima che svenissi…
…
…quando sentii per la prima volta che eri una vita
indipendente…
…che ti eri staccata da me…
…
…!!...
…il mio ultimo pensiero…
…prima di dormire…
…
…fu lui!!!»…
…confessò, nel dolore più
cieco…
…
…mentre sua figlia…pallida in volto…le
si avvicinava…
…
…Erminia di nuovo stringeva quelle analisi
«…gli hanno mentito…
…
…gli hanno detto che non è vero…
…
…!! Ed ora lui…
…
…ha ragione di pensare che io sia un mostro…
…
…!!...
…si sente ingannato…
…
…sente i suoi sogni distrutti…
…povero Saverio…
…
…e questo…per quanto possa sembrare strano a
molti…
…
…è ciò che più mi addolora,
ancor più che mi disprezzi. Che qualcuno abbia ferito quel
suo animo tanto fragile…
…
…e tanto sensibile…
…
…perché tuo padre è così,
Loredana, anche se a te ora potrebbe sembrare così
duro…
…!!...
…così ingiusto, ma non lo è,
credimi…
…
…e non è vero che non ti ama…
…
…soffre proprio perché sente che invece qualcuno
gli ha negato la possibilità di amarti…
…!!...
…di sentirti…
…sua…
…figlia, ed era ciò che più
desiderava…»…disse…carezzando
il volto di quella ragazza che ora versava lacrime silenziose,
fissandola…
…«…Loredana, perdonalo…
…
…perdonalo, ti prego…
…
…non serbargli rancore, è un innocente…
…!!...
…è un uomo buono…
…
…qualcuno ha voluto fargli del male…
…
…qualcuno…
…
…di tanto malvagio…
…
…da non aver pietà neanche di voi!...di voi
due…!...
…le creature più belle che mai nella vita abbia
conosciuto…cara…»…
…
…Loredana strinse i suoi occhi, mentre sua madre la
carezzava…e non trovava il coraggio per iniziare a
parlare…
…ed Erminia «Non temere…
…
…non c’è nulla che tu debba
fare…
…ora è compito mio…
…
…non so ancora come ma…
…
…devo smascherare questo
inganno…!...»…disse, con quel foglio
tra le mani «…devo far capire a tuo padre che si
sbaglia, che sei sua figlia…
…!!...
…nostra figlia…
…
…non mi importa delle sue parole…
…non temo la sua ira, so che non è rivolta a
noi!...
…
…lui ci ama…
…
…l’hanno solo ingannato, ed io glielo
ripeterò fino alla morte, tu sei sua figlia!!...
…tu…sei…nostra…figlia…»…«Mamma…»…Loredana
la interruppe, sua madre la
guardò…«…purtroppo…»…iniziò
la ragazza «…
…non c’è nulla da
fare…»…
…e per Erminia fu un sussulto…che
sembrò risuonare nel tuono di
quell’istante…
…«…
…come hai detto, cara?»…«Non
c’è nulla da fare…
…!!»…gridò Loredana, quel
dolore immenso…
…apprendendo, dallo sguardo sconcertato della madre
«…io…
…credevo che tu lo sapessi…»…
…
…ma Erminia solo ora sembrava avvertire
l’avvicinarsi di un colpo ancor più
mortale…
…spalancò gli occhi di fronte a sua figlia, che
le diceva «…io credevo tu l’avessi
sempre saputo…
…
…io non te l’ho mai detto perché
credevo…
…che tu lo sapessi…»…
…accennava la ragazza, in crescente sconcerto…
…Erminia era rimasta senza parole…
…con lo sguardo spaesato…
…«…mamma tu mi stai dicendo…
…
…che non sapevi nulla…
…? Che non sapevi che io…
…
…»…e fu allora che dopo istanti di
silenzio in cui il tempo sembrava essersi fermato, rivelò
«…
…che io non sono tua figlia.»
(canzone: Westlife
- I cry)
https://open.spotify.com/track/25H9BWvcpzyc0xPvaHFbY3
…ad Erminia cadde il foglio dalla mano…
…
…non era sua figlia…
…sicché, gli occhi di quella ragazza si
incrociarono con i suoi «…non può
essere vero…»…mormorò
Erminia…
…
…e Loredana sentì infrangersi ogni sua certezza,
mentre avanzava verso di lei «…io ho taciuto per
tutto questo tempo…
…avendolo scoperto…
…molto…molto tempo fa,
mamma…»…e tuonò, poi
Loredana parlò ancora «…quando ero
piccola…
…
…fu la causa di tutto il mio dolore, del mio
disorientamento…
…»…e si accostava a sua
madre…tendendole la mano come per volersi aggrappare
«…non dissi nulla…
…temevo di ricordarti qualcosa di già
sufficientemente doloroso…
…
…per questo decisi…
…
…!! Credevo che tutto questo tu lo sapessi, e avessi cercato
di dimenticarlo!!...
…l’amore che mi avevi dato…
…io…!!...io non lo volevo infrangere con una
verità che per me non valeva nulla, perché
anch’io ti amavo!!...
…anch’io…
…!!...
…ti amo, come fossi mia madre…
…!!...»…diceva…mentre
Erminia si sentiva di nuovo crollare…e sua figlia, pur non
essendo tale, la sorresse…«…
…mamma, ma ora…!!...
…tu hai detto a Saverio che io sono sua figlia ma questo
è impossibile perché io…
…!!...»…«No…
…!!...»…disse Erminia sconvolta
«Mamma, ma allora…!! Ma se tu hai…
…!!...hai partorito un figlio…
…?!...»…
…ed un’oscurità drammatica di dubbi e
assurdità le avvolse…
…Erminia, guardando e trovando di fronte a sé
solo un tunnel, gridò
«NO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!»…e Loredana
«MAMMA!!»…le si gettò
addosso, mentre sua madre non faceva che agitarsi, e gridare ancora
«NO!! NO!! NO!!»…«Mamma ti
prego, sta calma, te ne supplico!!!»…
…ma quella disperazione non la riusciva a placare, nel suo
dolore più fondo «NO, NO, DIMMI CHE NON
E’
VERO!!!»…«Mamma!!»…«DIMMI
CHE NON E’ VERO, LOREDANA!!»…Loredana le
si gettò addosso piangendo «Sì,
sì è vero!!...
…è vero purtroppo, è tragicamente
vero!!»…
…e piansero…mentre Erminia gridava ancora
«…E ALLORA…
…?!...
…CHE COSA E’ STATO DI MIO, MIO FI-…
…MIO FIGLIO, NO, UN’ALTRA VOLTA
NO!!!»…
…Loredana non credeva a quanto aveva udito
«…
…cosa dici, mamma…?...»…e la
madre la guardò con occhi disperati…
…«…cosa volevi dire con…
…
…”un’altra
volta”…?»…
…ma dalla madre non aveva una risposta…se non una
tacita supplica d’aiuto…
…«…cosa vuoi dire…?...
…”un’altra
volta”…un altro figlio…? Hai avuto un
altro figlio…?...!»…
…ma Erminia, sconvolta, non poteva che fissare
più avanti e ripetere
«…un’altra volta
no…un’altra volta
no…»…
…«…che cosa è stato il tuo
passato, mamma…?»…chiedeva
Loredana…e le si gettò addosso «Che
cosa è stato, parla, che cosa è stato il tuo
passato?! Di chi stai parlando ora?! Cos’altro non so,
cos’altro mi è stato
nascosto?!»…«Loredana!!»…Erminia
cercò di richiamarla, ma la ragazza sembrò
perdere il controllo «Cos’altro
c’è da sapere, Dio Mio,
QUAL’E’ LA
VERITA’?!?!»…«LOREDANA!!»…
…ma la ragazza corse d’improvviso…
…la madre non poté trattenerla…
…Loredana uscì, scappò…
…e a sua madre non restò che gridare disperata
«LOREDANA!!!»…per poi gettarsi a terra,
piangere, sentirsi sola…
…mentre la ragazza usciva nella pioggia, ma di questa
più non si accorgeva…
…«NO, NOOOOO!!!»…era il grido
di sua madre…
…mentre anche sua figlia si prendeva la testa tra le
mani…e stringeva i denti, senza più neanche
riuscire a gridare…
…«…what is the
truth…?»…parole di Erminia
“qual è la
verità”… «…what is
the meaning…?»…”qual
è il senso”…
…implorandolo al Cielo, sperando di poterlo raggiungere
oltre il tetto della sua casa…
…sperando che si bucasse, e la sua preghiera volasse nella
pioggia…(fine-canzone)
…
…a casa Torrealba il computer era rimasto aperto su quella
foto da poco scattata i cui soggetti erano Bill e
“Mattia”, l’uno accanto
all’altro…
…«…Billy, che fai?! Non mangi la
torta?!»…chiedeva Sabrina a suo nipote che invece
era rimasto come assorto, a contemplare quella foto…e
«…! Uhm?»…si destò
in quell’istante «A-Ah, certo, certo
zia…!»…per poi provare almeno a
mangiare quella torta…
…eppure la foto ancora finiva per richiamargli lo
sguardo…e suscitare molti pensieri…
…
…mentre Sabrina teneva la scena coi suoi racconti
«Quindi cioè, rega’, pure che ve spiego
voi ‘n potete capi’: Stelviuccio è
troppo forte cioè capito che ce siamo pure
addormentati?!»…e Barbara
«…uhm? Eeeh?! Ve siete
addormentati?»…«Aho’, e te lo
sto’ a di’ da mo’!! Sveja!! O’,
Barby!! Ce sei?!»…«Sì,
sì…sì, ci sono, e beh?» fece
Barbara, e Sabrina «No cioè rega ‘n
potete capi’!...
…è troppo dolce Stelviuccio, ‘mazza che
cosa figa ave’ ‘n collega così,
è de ‘na dolcezza…guarda, mejo anzi
quasi quanto ‘sta torta, va! Che m’avete preso,
è troppo buona grazie, aho’ però dai
‘n fate quelle facce stateme a senti’, io ve
sto’ a di’ che praticamente cioè avecce
in banca un collega così è una cosa stupenda
perché praticamente lui t’ascolta, non
è uno de quelli che…tipo Luca Calandrin, no?...
…co’ quello ‘n ce poi manco
parla’, è uno che pensa solo al lavoro,
è ‘n…egoista de merda…!!...
…Stelviuccio non è così, Stelviuccio
è dolce, Stelviuccio se c’hai ‘n
problema lui t’ascolta, mica è che…!!...
…Luca Calandrin è proprio quel classico genere di
uomo che venderebbe pure la madre pur di andare avanti con la carriera,
io ‘sti generi di uomini sinceramente ‘n li
capisco!»…
…Barbara, nonostante avesse molti pensieri dentro di
sé in quel momento, cercò di prestare ascolto a
sua sorella «Eh? Sì, no, lo so…!
Luca…
…Luca è molto condizionato dal lavoro, questo
è indiscutibile,
Sabri’…»…«Luca
secondo te è condizionato?!»…fece poi
Sabrina la contro-domanda, e Barbara
«…eh!...sì appunto, sto a
di’…!»…«Ma te da
cosa lo capisci che è
condizionato?!»…«Eh…! Lo
capisco dal fatto…che lo conosco, c’ho avuto a che
fare pure io con lui!»…«Sì ma
mai quanto me!» replicò Sabrina, tra un boccone e
l’altro di quella torta, specificando «Io
c’ho lavorato ‘n sacco de tempo e stupida che me ce
so’ fatta pure il pensiero de
‘n’amicizia, nooo…! Lui…
…è uno che pensa solo a se stesso…
…
…è uno che ‘n c’ha
valori…
…! C’ha solo il valore del lavoro…
…! Cioè a me sinceramente fanno pena le persone
così!!»…disse, e con parecchio
disprezzo…!...
…«…ma poi…senti,
c’è stato modo fra voi di…parlare un
pochino?»…chiese Barbara, e Sabrina «Di
cosa?!»…«…no niente,
di…
…di molte cose, di quello che è successo ieri
se-»…ma Sabrina alzò le spalle
«Pfff…! Figurate…!...
…oggi è pure venuto!»…e
Barbara «Uhm! E’
venuto?!»…«Sì!»…«Eh,
beh?! Avete potuto
parla’!»…«…avemo
scazzato,
Ba’…!»…«Come, avete
scazzato?!...
…te non j’hai detto niente de quer fatto
della…cosa, là, della
compagna?!»…«Fff, e che je lo dicevo a
fa’!»…«COME che glielo dicevi
a fare?!»…«Ma ce facevo solo
‘na figura di merda, cioè, per carità,
e poi comunque lui lo sa benissimo!!»…
…Barbara…forse poiché non voleva
guastare quel momento, si limitò a fare un
sospiro…«…Sabri’…»...e
Sabrina, convinta nel suo mangiare la torta e nel suo parlare
«No no, lui…dà retta a me, lo sa
benissimo! Ce l’ha mandata lui, quella!»…
…«…io non
penso.»…si limitò a dire Barbara, e
Sabrina
«Sì-ììì!...
…io lo conosco a lui, oggi je l’ho cantate,
è finita!!...
…
…ormai è finita per sempre tra di noi,
‘n me chiama più! Meglio!! So’ contenta,
‘ste cose…! Mejo tajarle al
nascere…!!...
…te ponno solo rovina’ la vita, e io
già c’ho li cazzi miei se permetti, la menopausa e
tutte le altre storie! Luca Calandrin…
…se, che io posso sta’ a pensa’ a Luca
Calandrin, ma vaaa…! Cioè!...
…’sta cosa s’è consolidata
con quest’anno, è stata ‘na
caratteristica de quest’anno, e mo’ pochi mesi e
quest’anno è finito e buonanotte, se chiude pure
‘sta cosa! Anzi, famo prima che famo
meglio!»…
…
…Barbara non poté che sospirare…
…avrebbe forse avuto molto da precisare…da
esprimere riguardo a quella faccenda…
…ma sentiva che forse non era il momento, guardava sua
sorella…
…e guardava Nigel…che poco a poco, a piccoli
bocconi, mangiava quella torta…
…gli sorrise…sussurrandogli
«…Matty ti piace la
torta…?»…e rivolgendogli una
carezza…
…Nigel annuì convinto
«…sì!...
…è…molto
buona.»…e Barbara rise un po’…
…
…anche Bill gli sorrideva…
…e Barbara chiese a quest’ultimo «Che
guardi, amore di mamma…? La foto, hai visto ti è
piaciuto com’è venuta? Dai, dillo: sono una brava
fotografa…?»…
…
…mentre Sabrina si sovrapponeva, scherzosa «Nooo,
dai!!! Billy me sa’ che non sta a pensa’ a quella
foto!! Lui fa, hai capito? Lui fa vede’ che la guarda
perché in realtà non pensa alla foto, pensa a
Loredana!!»…lui un po’ rise
«Oh, ma no dai, zia…!»…e lei
«No no dai me sa’ che un po’ a lei ce
pensi: lei te piace, ve’? Ce pensi a lei un po’,
eh?»…
…ed il ragazzo commentò «…
…certo. Ci penso. Penso a lei. E penso a tutti
noi…
…
…penso a quello che hai detto, zia. A
quest’anno…ai mesi che ci restano…
…
…alle cose che sono successe. E le…
…persone che quest’anno ci ha portato. Come
Loredana. Come…Mattia.»…e si volse a
guardare il ragazzino, che si fermò per un istante dal suo
tagliare la torta…rimase immobile e con occhi
ingenui…
…e ancora Bill «…e come Saverio,
Juliet, la signora Erminia. E pensavo…
…
…»…fece una pausa, prese
fiato…e disse «…niente,
pensavo…
…come hai detto tu, appunto…
…
…a quando…
…a quando quest’anno finirà. Ecco
tutto. A quando sarà finito, a cosa…
…penseremo, un piccolo capolino sul
futuro.»…
…parlò Sabrina «Pfff, ma magari
finisse! Adesso in questo preciso momento! Me leverei dalla testa Luca
Calandrin, ‘n vedo l'ora, ‘n se po’
più ‘sta cosa!...
…però è dolce, Stelviuccio,
ve’???!!!»…e scosse la mano della
sorella «Eh…?! Eh, sì,
non…non lo so, Sabri’, se è dolce per
te, io…nun me so’ manco accorta che
c’era quando so’ venuta a
trovatte!»…«E’ dolcissimo,
è come ‘na ninnananna tipo infatti ce semo
addormentati! Ahhhhh…!»…e
sospirò, chiedendo poi «Te me ce vedresti assieme
a Stelviuccio?!»…e Barbara
«…eh nun lo so Sabri’ te sto a
di’ che nun è che me lo ricordo
tanto!»…«Si vabbe’ ma se te lo
ricordassi ce vedresti assieme?!»…
…e gli altri risero un po’ per quella
domanda…mentre Barbara chiese «Ma…senti
‘n po’, lui è
libero?»…e Sabrina «…non lo
so, pare de sì! Sì ‘n
dev’esse occupato, parla della ex, se dice che in pratica lei
l’ha mollato pe’ accozzasse a ‘n altro
che c’ha praticamente moglie e tre figli! E però
sta in alto come carriera sicché j’ha permesso de
anda’ avanti, ‘sta stronza…!! A me me ce
rode che hanno dovuto fa’ certa gente vicedirettore
‘n se lo meritava proprio, poi a me ‘ste donne
che…fanno ‘ste scelte carrieriste me dà
‘n fastidio tale, e intanto lei ha trovato: Stelviuccio prima
e poi ‘sto deficiente che se l’è
accozzata, lei sì, e io non c’ho nessuno
invece!!»…
…
…ma Bill percepiva solo un’eco di questi
discorsi…
…ed i suoi occhi scrutavano quella foto…potendosi
anche forse svelare nella loro espressione un po’ triste,
tanto sua zia era distratta dalle sue vicende…
…il ragazzo
mormorò…«…vi voglio
bene…
…
…voi tutti, portati da quest’anno…
…
…TI voglio bene, Mattia…
…
…e non voglio che “quest’anno
finisca”, come invece vuole
zia…!...»…ed era difficile trattenere
le lacrime, ma doveva…
…
…si volse, e notò che anche Nigel non riusciva a
non farsi rapire da quella foto…
…
…sì, le foto sembravano colpirlo molto…
…e con il dito, fece un delicato gesto come per dire
“tu…ed io”…alludendo alla
foto, il ragazzo gli sorrise, e gli scosse affettuosamente la
mano…
…mentre il ragazzino prendeva a poco a poco confidenza con
la torta e con la foto, a minuti alterni…
…e con il fatto che qualcosa avesse duplicato
quell’immagine che era presente fino a pochi istanti prima, e
che ora era...da un lato passato, e da un lato un istante
immortale…presente sempre…
…ci voleva più che un boccone, per
comprenderlo…
…mentre Bill pensava “Mi attaccherei a qualsiasi
cosa…
…!! Addirittura ti penserei piovuto da un altro
pianeta…!! Da un altro mondo, in cui non esistono le
foto!!...
…da un’altra dimensione…
…
…mi attaccherei alla tua ingenuità, e a questi
tuoi così teneri stupori continui, per rifiutare la vera
realtà delle cose!!...
…e cioè che sei malato…
…
…che oggi ci sei…
…
…e che domani…”…
…e senza continuare quel pensiero, tornò a
guardare quel momento sospeso nella foto…
…
…mentre parlando al cellulare dalla sua auto, Saverio
ammetteva una cupa verità «…era come
avevi detto tu.»…
…e Marilena, tra le poche e fioche luci rimaste accese della
sua casa «…ti confesso che ne ero
sicura.» affermò con decisione…
…lui, disorientato «…cosa devo
fare…?» ma ottenne subito risposta
«Porta lontano da loro chiunque a te caro possa finire in
pericolo per loro mano!...
…e a seguire, neutralizzeremo la minaccia per
sempre.»…ma queste parole dure generarono in lui
un brivido, un dolore immenso, si sentì
sconfortato…
…e chiese «Marilena, ma…
…
…!!...
…cosa…comporta tutto
questo?»…
…e lei…ben attenta a guardarsi attorno e a
parlare piano affinché nessuno potesse udirla,
precisò «…
…ormai l’identità umana di Norwena e
Reflexia non è più un mistero. E’
compito della nostra Squadra Speciale…
…rimuovere la fonte del pericolo. Per la città,
per tutti...»…
...ma Saverio si sentì morire, gemette…
…fu quasi sul punto di piangere…
…
…mentre lei sussurrava «…del resto tu
stesso hai contribuito alla risoluzione dell’enigma. Tu non
desideri che causino altri danni, non è
così…?...
…che facciano altro male…?»…
…lui, tra quei sospiri d’angoscia e quella
disperata ricerca ad una soluzione alternativa che non
c’era…
…non trovò niente da dire…
…
…e Marilena…
…spinse il bottone sul suo cellulare, concludendo la
conversazione prima di eventuali repliche…
…
…mentre lui si appoggiò al volante,
sconfortato…
…
(canzone: Britney
Spears - Everytime)
https://open.spotify.com/track/5r55eZvOijyYZRPCdQbu85
…intanto Erminia camminava per la sua casa…
…e la pioggia non accennava a smettere…
…mentre lei guardava avanti a sé…
…quasi come se non riconoscesse quelle stanze…
…quasi come non fosse lì…
…
…e sua figlia Loredana passeggiava per una Brume quasi
inondata…
…dove tutti scappavano in direzione opposta alla
sua…troppi verso il calore di casa, troppi in due o
più di due, sotto lo stesso ombrello mentre lei era sola, ed
aveva dimenticato che esistessero gli ombrelli…
…o forse era uscita di casa troppo di fretta…
…e guardava verso il basso…in un quadro
così contrario allo scenario a lei attorno…
…e non sentiva calore…
…solo tanto freddo…
…mentre Saverio correva con l’auto, sfidando la
velocità, con l’espressione angustiata…
…e sua figlia Juliet, seduta sul suo letto con la gattina in
braccio e stanca da quel lungo pianto…si chiedeva
«…Mattia…
…ora cosa farai, cenerai, andrai a
dormire…?...»…
…Nigel era lì…e quella torta si
consumava a fatica…
…mentre più in là di lui
c’era la foto, e Bill che la guardava mentre Sabrina inondava
più della pioggia a suon di chiacchiere su banca, colleghi e
uomini…
…ma per lui il tempo era fermo ed in frenetico
moto…
…fermo come la foto…
…frenetico come la fretta di Saverio in auto…
…automobili…
…come quella a cui ora si accostava la mano di
Erminia…
…la sua automobile…
…e lei…già bagnata poiché
senza ombrello in quel breve tratto fuori di casa, vi
montava…
…e girava la chiave, come desiderosa di
scappare…ma chissà dove…più
in là, dove guardavano i suoi occhi, e verso cui puntarono
quei fari…
…e mentre Sabrina esclamava «No!!! Ma dai
rega’, se po’???!!!! Cioè ‘na
banca che promuove a vicedirettori certi individui, cioè
dico!!»…ma suonò alla porta
«Shhh!!! Zitta ‘n po’?!» fece
Barbara «Che è?! C’ho ragione
ve’?!» fece Sabrina ma Barbara «No, zitta
che hanno suonato alla porta!»…e Bill
«Hanno suonato alla porta, vado a
vedere!»…«Billy!»…fece
Barbara, e Sabrina «Billy se è la compagna de Luca
dije che…
…mo’ arrivo e la
pisto…!»…e assieme a Nigel restarono
col fiato sospeso…
…ma Bill guardò oltre spioncino…ed
fece «Oh mio Dio…»…aprendo di
corsa, ed esclamando
«Loredana!!»…sovrapponendosi al suo
«Bill…»…
…quando lei cadde svenuta tra le sue braccia…
…e lui la raccolse, così bagnata ed
esanime…e la baciò, mentre Barbara e Sabrina
arrivavano rispettivamente con «Chi
è?!»…e «…!!
Loredana!!»…
…ma i due giovani si erano già congiunti in
quello che fu il loro primo bacio…
…e poi si guardarono, così vicini e lui
così in apprensione, mentre lei così a fatica
teneva gli occhi aperti…
…
…arrivò in ultimo Nigel…e fu incredulo
di fronte a quella scena…
…Erminia già correva con
l’auto…
…lei e Saverio, allo stesso modo…
...contro la pioggia e più veloci delle luci della
città, ma in direzioni chissà come e quanto
opposte…
…
…lei, tra le lacrime, che queste luci
confondevano…
…sembrava che si interrogasse ancora, su di un senso di
tutto…
…«…tutto…
…inutile…»…ripeteva Loredana
tra le braccia di Bill, che esclamava «Ma tu…!!
Hai la febbre alta!!»…e Barbara, agitata
«Sabrina, vai a
prendere…!!»…«…?!
Che cosa, Ba’…?!»…e Barbara
«…oooo…dddio, non lo
so!!…qua…qualcosa,
oh…SSSignore!!»…mentre Stellina correva
e abbaiava agitata…
…e anche Nigel si avvicinava tanto preoccupato a riscaldare
la mano di quella ragazza amica…
…ed erano tutti anime, intrecciate dal destino in una notte
di pioggia… (fine-canzone)
…
…Marilena si mosse con discrezione all’interno
della sua camera da letto…
…suo marito sembrava già dormire…lei
gli si accostò...scrutandolo, facendo molto piano…
…tuttavia lui emise un lieve gemito e socchiuse i suoi
occhi…sicché il suo assomigliava più
ad un dormiveglia…
…
…Marilena gli parlò
«…Rocco…»…e lui
fece «…uhmmm…»…ma
lei, piano, pacatamente «Rocco, devo uscire. Perdonami. Ho
ricevuto una telefonata, è la mia famiglia. Mia madre si
è sentita male, devo correre subito da
lei.»…
…al che lui sembrava molto stanco…si
rigirò…ma accennò
«…ti
accompagno…»…ma lei «No. No,
non serve, e devi riposarti. Resta qui per favore, ti faccio avere
notizie io, d’accordo? Chiamerò io, tu
riposati…ne hai bisogno.»…
…lui sembrò forse non avere la forza di
replicare...il suo sonno e la sua stanchezza dovevano essere
fondi…
…«Cerca di
dormire…»…disse lei con dolcezza,
prendendo la sua borsa «Tornerò presto.
D’accordo…?»…ed
aprì la porta della sua stanza, richiudendola poi con
premura affinché alcuno spiraglio di luce potesse turbare il
sonno del marito…
…
…mentre ecco anche Federico attraversare il corridoio della
sua casa…
…porre la mano sulla maniglia…
…ed uscire lentamente…
…
…ed ecco da dietro la porta della sala da pranzo sbucare
prima il piumino…
…poi il visetto della cameriera…
…che da dietro i suoi occhiali aveva visto
tutto…ma quando sbucò fuori dal suo nascondiglio
si vide che non indossava più il solito grembiule, piuttosto
un impermeabilino chiaro…
…ma il suo passo felpato del mestiere non la lasciava
mai…
…e la portò a costeggiare il salotto, dove vi era
Nadia seduta in poltrona a leggere…
…
…nonostante il passo di Flavia fosse impercettibile, la
signora alzò lo sguardo quando fu il momento…
…e fece un cenno quanto più neutro e misurato
alla cameriera tornando poi alla sua lettura…
…
…Flavia si mosse avanti nel corridoio, prese la sua
borsetta, il suo ombrello…
…e poi uscì…
…
…mentre a casa Torrealba, in cucina, erano rimaste briciole
e qualche residuo di torta, in compagnia di un computer aperto sulla
foto di Bill e “Mattia”, ed una pecorella nera a
fare la guardia poiché non vi erano altre persone…
…erano tutti in camera di Sabrina, là avevano
disteso Loredana…mentre Sabrina commentava incerta
«…’mmazza che casino,
qua…!»…e Barbara
«…oddio, dove lo metto
questo…?»…cercava un comodino libero
per appoggiare quella stufetta improvvisata: la sua stessa arma a
mezzaluna, dalla quale sgorgava una fiamma «Posa
lì,
Barby…!»…indicò la sorella
della proprietaria, ma Barbara «Ma lì si brucia
tutto ‘sto…!»…ed alluse a
quella matassa di vestiti accatastati, Sabrina «’n
fa niente, li tolgo!»…li scostò
e…momentaneamente li appoggiò a terra con un
gesto come per dire “che gli fa?”…
…cogliendo poi l’occasione per risistemarsi
super-velocemente allo specchio, dato che istintivamente sentiva di
doverlo a se stessa essendo rimasta “tutta un tiro”
in quel vestito per la festa…
…
…Bill non si era staccato un attimo dalla ragazza e le
teneva la mano, e subito accanto a lui Nigel a tenerle il resto del
braccio, cercando di…riscaldarla, o comunque essere
lì a disposizione per qualsiasi cosa…
…
…«Mia…madre…»…accennava
la ragazza, febbricitante…
…e Bill la carezzava, appenato «Ma…cosa
è successo…?»…
…«…tutto si è
infranto…»…ripeteva lei affaticata
«…
…non…
…capisco più nulla, tutto…
…è confuso attorno a
me…»…
…«…Loredana…»…ripeté
Bill, stringendo a sé quella mano…
…Sabrina e Barbara la guardavano, erano senza parole, e si
guardavano tra di loro…
…anche Stellina ai loro piedi sembrava dubbia,
incerta…
…
…mentre Nigel era spaesato, sembrava chiedersi cosa
mai…avesse potuto schiacciare così pesantemente
quella ragazza, quell’amica…che lui vedeva sempre
forte, e solida, una guida…
…e che ora sembrava stare così male…
…lui si smarriva alla ricerca di una risposta ma non
riusciva a trovarla, si sentiva impotente…
…
…mentre lei spiegava «Un altro figlio…
…ha…
…ha avuto un altro figlio…
…!...»…e Bill trasaliva
«Ma…cosa dici?»…e lei
«Non lo so, non…lo so…
…!...»…e si teneva la testa, come se le
facesse molto male…cercando ancora di dire
«Sono…scappata prima che…
…potesse spiegarmi, Dio mio, Bill…
…
…aiutami, ti prego…
…!...cosa succede…?...
…! Che ci succede…
…?...!»…e lui «Sta
calma…!...
…sta calma, non ti affaticare…
…
…!...sono qui, siamo tutti qui…
…! Ti saremo vicini, ti vogliamo bene…!...
…ci vedi? Siamo tutti qua, attorno a te, non ti lasceremo e
tu non devi avere
paura…»…«Bill…»…ripeteva
lei, e lui, baciandola ancora sulla fronte «Tu non devi avere
paura di nulla…
…finché saremo con
te…!...»…
…ed intervenne anche Sabrina, un po’ interdetta ma
molto vogliosa di dare il suo appoggio, ed arrivò
all’altra sua mano «Sì,
Lory…! Ci senti…? Lo senti quello che dice
Bill…? Siamo qui per te…! Ti aiuteremo in quello
che ti è successo con la tua mamma, tu non ti devi
preoccupare! Eh? Adesso devi pensare solo a
guarire…!»…
…Nigel allungava la sua mano, tremante per lo stupore e la
preoccupazione…
…e la adagiava, dolcemente, sul viso della
ragazza…
…carezzandola…
…e come supplicandola con gli occhi di non stare
male…
…di non lasciarsi andare…
…lei versava una lacrima
«…Mattia…»…
…e lui come a farle timido cenno di non parlare, di non
affaticarsi…
…
…mentre Barbara, appenata, guardava verso l’alto e
mormorava a sua sorella «…ma che sarà
successo…?!...»…
…ma Sabrina aveva espressione altrettanto ingenua…
…«Io…!»…accennò
Loredana…ma Bill cercò di placarla
«Sì…!...con
calma…»…«Io…
…
…sono preoccupata, Bill, l’ho lasciata…
…lei…
…!...stava male…!...
…
…è stato…
…tutto inutile, è stata colpa mia, tutti questi
anni, l’ho…
…!...
…io…credevo…credevo di…
…!...
…io…
…le ho causato solo
male…!!...»…ed il ragazzo
«No, ma…!!...
…non dire così, come ti viene in
mente…!!...
…come puoi averle fatto del male, tu la ami, ed io lo
so…!!...
…mai puoi averle fatto alcun
male…!!...»…ma lei «No,
io…!!...
…io gliel’ho fatto…!!...
…io…!!...io ho taciuto…
…quella verità…!!...
…io…
…!!...credevo di far meglio, di risparmiarle…
…una ferita, ed adesso invece lui…!!...
…
…lei non…!!...lei non sapeva niente, ed
io…!!...
…
…ora lui ci accusa di…
…essere…
…!!...»…
…e nella preoccupazione generale, Bill spalancò
gli occhi «…Lory…
…parli di quella verità…
…
…che hai svelato…anche a
me…?»…ma a questo si sovrappose Sabrina
«Ma “lui”, “lui” chi
è, di chi stai parlando? Chi è questa persona che
vi accusa, di cosa vi accusa?!»…e Barbara faceva
«Una cosa alla volta, Sabry.»…
…ma Loredana
«…lui…!...»…
…e suonarono alla porta, in un sussulto generale tradotto in
primis da Barbara, con un quasi-lamento «Odddddio, e adesso
chi sarà, invece!!»…e Sabrina
«…! Questa è la compagna de Luca!
So’ sicura! Vo’ ave’ la seconda
razione!»…mentre Loredana gridava «Mia
madre…!!»…e Sabrina «No no,
lascia, questa è la compagna di
Luca!»…mentre Loredana insistette
«Bill!!...potrebbe essere mia madre!!»…e
lui «Non temere, non temere…!! Vado subito ad
aprire…!»…«Se è
lei…
…!!...portala qui da me…!!...
…subito, ti prego…!!...dirle…
…devo dirle che mi dispiace!!»…e Bill
«Calmati! Non agitare! Vado: certo che la porto da te se
è lei, tu sta calma!»…
…e corse verso la porta, poiché il campanello si
fece insistente «Oddio ma chi è che insiste
tantooo!!!»…esclamò Barbara, e Sabrina
«Questa è la compagna de Luca!! E’
Fabrizia!!»…mentre Loredana invocava
«Mamma!!...
…mia madre!!...»…in
quell’atroce sofferenza…
…
…e Nigel la carezzava premuroso…
…e non faceva che ripetere parole udite, che aveva intuito
come utili al momento «…calma…
…piano…
…ss…sta calma…»…
…ed i suoi occhi incrociavano quelli sofferenti della
ragazza «…Mattia…
…caro…»…sussurrò
lei…
…
…(canzone: Take
That - Said it all)
https://open.spotify.com/track/5fqC8Ms9SOr6Bz4KJ5P4eC
…Bill mise la mano sulla porta e stava aprendo, ma in ultimo
fu lucido e chiese «Chi
è?!»…«Sono io,
Saverio!»…e allora aprì
«Saverio!! Meno male che sei venuto, è appena
arrivata qui-»…«Bill, devi
ascoltarmi!»…entrò lui rapido e
diretto, e si appellò all’istante alla fiducia del
ragazzo, che chiese «…che
succede…?»…
…«Bill, è di fondamentale importanza
che tu mi ascolti. Loredana…
…!
…dovete allontanarvi da lei, dovete impedirle di vedere di
nuovo Mattia…!»…
…«…come…
…?!»…il ragazzo sembrava non credere
alle sue orecchie, ma Saverio insistette «Te lo ripeto,
dovete allontanarla!! Lei è pericolosa, lei e sua
madre…
…»…e per fornire una spiegazione a
quegli occhi smarriti che lo fissavano, rivelò
«…lei è Reflexia,
Bill.»…«Che
cosa?!»…«Sì, è
lei!! Sono Norwena e Reflexia, nient’altri che Erminia e
Loredana!! Loro ci hanno ingannato…
…dovete allontanarle, siamo tutti in pericolo! Una Squadra
Speciale interverrà
per…!»…«…tu devi
essere impazzito, Saverio…»…
…«…credimi, vorrei
esserlo…»…disse l’uomo
gravemente…ma precisò «Ma non
è così!!...
…l’ho scoperto…a mie spese. Ho
smascherato un loro
inganno…»…«…chi
sarebbe questa…
…?»…ma Saverio insistette
«Norwena!! La madre di Reflexia!!...
…
…si è nascosta sotto le spoglie di Erminia. Il
suo piano…a quanto pare consiste nel cercare in questo tempo
che non è il suo qualcuno, o qualcosa…
…e per tale ragione si è infiltrata tra di
noi…
…con l’aiuto di sua figlia, Loredana, che sapeva
benissimo dove trovare Mattia! Per questo l’ha rapito! Loro
sono le responsabili…
…di tutto quello che è accaduto…
…!!...»…dichiarò, nello
stupore più totale di Bill…
…mentre Loredana allungava la sua debole e tremante mano
verso Nigel, e gli diceva «…Mattia…
…don’t, don’t worry…
…I…I’ll be
alright…»…e cioè
“staro bene”…e lui
«No…»…carezzandola
«…non…!!...»…ed
era come se le dicesse di non sforzarsi…
…come se con l’espressione insistesse
affinché non mollasse, e stringeva quella sua mano sul suo
petto con doppia forza, per Bill che non c’era e per
lui…
…«…andrà…tutto…bene…»…accennò
la ragazza…
…mentre Saverio dichiarava «Devi ascoltarmi,
Bill!! Erminia ha voluto farmi credere che Loredana fosse mia figlia,
ed io ho dimostrato che non lo è!! Questa è la
prova, loro ci stanno mentendo!! Quella di fronte alla quale si
è inginocchiata Erminia era una copia di
Refle-»…«Saverio!!...
…Loredana…
…non è la figlia di
Erminia!!»…«…cosa?!»…«Sì,
devi credermi: Erminia non è sua madre!! Per questo
non…
…
…!...ma tu come hai potuto pensare
che…?!»…«Erminia non
è la madre di…
…?! Ma come è possibile…?!...
…questo chi te l’ha detto?!
Lei?!»…«Certo!!»…«Ma
è evidente che ti sta
ingannando!!»…«Non è
vero!!»…«Come potrebbe Erminia ignorare
che Loredana non sia sua figlia!! Bill, per favore, apri gli
occhi!!»…ma Bill, sfoderando determinazione,
dichiarò «No, Saverio!! Sei tu ad avere gli occhi
bendati!! Qualcuno ti ha imbrogliato, ti ha raccontato una menzogna!!
Loredana non è Reflexia, io le
credo!!»…«Sei pazzo, dovete allontanarvi
da lei!! Dovete lasciare che la Squadra
Speciale…!»…«Che la Squadra
Speciale cosa…?!»…esclamò
d’improvviso il ragazzo, sfoderando il suo ventaglio da
battaglia e puntandolo contro
l’uomo…«Che venga ad
ucciderle?!...eh?!...
…RISPONDI, SAVERIO!! Che venga ad ucciderle, uccidere due
innocenti?!»…ed avanzò
minaccioso…a Saverio non restò che indietreggiare
«…non sono due innocenti…
…loro…
…loro sono le responsabili dei crimini che ci hanno
rovinato…»…«Non è
vero!!»…e lui «Loredana è
qui?!»…«Questo lo so soltanto io, e non
ti permetterò di toccarla!!» urlò Bill
bloccandolo con il ventaglio…
…accorsero anche Sabrina «Che succede
qui?!»…e Barbara «Saverio!! Billy, ma
che sta
succedendo?!»…«…mamma, non
è a me che devi chiedere cosa sta
succedendo…»…
…Saverio era smarrito…e rivolse lo sguardo a
Barbara e Sabrina, che però lo furono altrettanto…
…Bill svelò con la morte nel cuore
«…Saverio sostiene che Loredana…ed
Erminia siano Reflexia e la madre…»…e
fu un sussulto per Sabrina «…eh?!
Cosa?!»…e Barbara
«…EEEH?!...»…
…mentre Saverio quasi supplicò «Per
favore, mi appello a voi in nome di tutto quello che…
…!!...tutto quello che…»…ma
Bill avanzava col ventaglio «…tutto quello
che…? Cosa…? Tutto quello che hai fatto per
noi…? E’ vero, anche a me dispiace
molto…»…
…e sul viso del ragazzo scendevano lacrime, ma non
l’avrebbero fatto desistere…
…mentre Saverio implorò ancora
«…dovete credermi!!»…e Bill
«No: mi spiace, faremmo un errore
imperdonabile!»…
…a Saverio non restò cosa dire…
…e sotto gli occhi sconcertati di Barbara e Sabrina, Bill
avanzò lento facendo indietreggiare Saverio fin fuori dalla
porta «E’ vero, ci hai aiutato ad adottare Mattia,
e ci hai affiancato in tanti momenti difficili…
…
…ma ora ci chiedi di schierarci contro due persone buone.
Due persone che NON POSSONO aver commesso quanto
dici.»…«…vi prego…
…c’è mia figlia di mezzo…
…loro l’hanno colpita con un
incantesimo…»…ma Bill irremovibile
«Di sicuro c’è un
errore.»…ed aggiunse «Tua figlia
altrettanto non ti crederà! E mi rincresce doverti comunque
dire che se cercherà appoggio da noi né
otterrà di incondizionato!! Sono certo che non
cadrà nella stessa rete in cui sei
finito…»…ed anche Sabrina faceva
«…ma…?!...»…e
Barbara «Ma Saverio…come puoi pensare
che…?!»…
…e Saverio supplicò
«Bill…»…ma il ragazzo
«Vattene Saverio.»…«Per
favore!!»…«VATTENE, HO
DETTO!!»…
…gridò il ragazzo, nonostante le
lacrime…con quel ventaglio teso, e ripeté
«…vattene…»…
…sicché a Saverio non restò che
lanciare un’occhiata sconsolata a quella casa…
…e tornarsene nell’ascensore…
…
…mentre, chiusa la porta, a Bill cadde il ventaglio di mano,
e sconfortato versò lacrime mentre le due lo abbracciarono
«Billy!»…esclamò Barbara, e
lui «Mamma, zia…»…
…«…è tutto finito,
Billy…»…disse Barbara, e lui
«Lo so…
…o cioè…non so, forse tutto
è appena cominciato!»…ed anche Sabrina
intervenne «Ma come faceva lui a credere che
Loredana…?...cioè…»…e
Bill «Loredana: andiamo da lei.»…
…e si mosse, mentre Barbara e Sabrina di nuovo si guardarono
sconcertate…
…Sabrina fece «…’n ce sto a
capi’ niente,
Ba’…!...»…«…e
sapessi io!»…
…mentre Saverio, nell’ascensore, si sentiva
stringere dentro…«…perché,
Bill…
…?!...perché non mi credete…
…?!...»…e sentiva di non saper cosa
fare…(fine-canzone)
…
…«Eccoci, Loredana!»…disse
Bill, seguito da sua madre e sua zia…
…anche Nigel li guardò, tenendo sempre stretta la
mano della ragazza, la quale chiese «Era…lui,
vero…?»…
…ma Bill cercò di invitarla a calmarsi
«…Loredana…ascolta…»…ma
lei «Era lui, l’ho sentito,
era…Saverio…!»…ma Bill non
tardò a rassicurarla «Noi non gli
crediamo!!»…
…al che lei svelò
«…lui…
…!!...altrettanto crede che noi gli abbiamo
mentito…
…!!...io…
…e mia madre…!!...»…
(canzone: Britney
Spears - Everytime)
https://open.spotify.com/track/5r55eZvOijyYZRPCdQbu85
…Erminia…
…che ancora sfrecciava nel buio con la sua auto…
…e la pioggia ad avvolgerla, e a travolgere quelle strade
ormai volte all’esterno della città…
…sembrava autostrada…
…«…so
dell’equivoco…»…disse Bill,
impietosito alla vista della ragazza che svelò
«…è…
…stata…colpa…
…mia…»…
…e nella mente di Loredana vi era solo sua madre…
…sua madre che guidava e versava lacrime…
…«…come puoi dire
questo…?»…domandò
Bill…
…e Loredana
«…se…io…non avessi
taciuto…
…tutto questo…
…non sarebbe accaduto…»…
…Erminia pronunciava il suo nome
«…Loredana…»…
…e la ragazza «…ho…
…rifiutato…
…di accettare la nostra realtà…
…»…versando anche lei una lacrima, da
quella febbre di dolore, da quei suoi occhi socchiusi
«…
…se avessi…
…
…avuto il coraggio…
…
…di lottare al suo fianco…
…contro il suo passato…
…
…contro il suo dolore…
…
…e contro il mio, lei non avrebbe…
…
…!!...»…e sotto gli occhi di quelle
persone care, che la guardavano appenati…confessò
«…non avrebbe commesso
l’errore…
…che ha distrutto la sua felicità…!!...
…che ha infranto i suoi sogni…
…che le ha tolto…
…l’amore…»…
…ed Erminia pronunciò
«…Saverio…»…ed
accelerava…oltre i limiti in
quell’autostrada…
…Loredana supplicava «…portatemi, da
lei!! Voglio…
…invertire…
…il tempo, se mai sia
possibile…!!»…
…ed Erminia «…my son…
…
…my children…
…
…everything…fades…away…
…behind me…»…
…e cioè “tutto…si dissolve
dietro di me”…
…«…just like the rain…
…and the lights…
…even love…
…and life…»…
…e la sua macchina correva troppo, lei sembrava quasi non
accorgersi di ciò che stava facendo, era più
veloce di qualsiasi altra auto…
…!!...
…mentre Loredana si rigirava nel letto
«…Bill…!!...
…promettimi
che…!!»…«Qualsiasi
cosa!»…rispose il ragazzo…mentre Nigel
osservava la scena coi suoi occhi attoniti e spaventati…
…e Loredana «…telefoniamole…
…!!...devo raggiungerla, devo parlarle…
…promettimi che…
…
…che non finirà
male…»…e Bill…guardando i
volti e le storie di chi gli era attorno…
…sua madre…sua zia…
…”Mattia”…e poi lei, le
prendeva la mano…«…la tua storia non
finirà male. La nostra. E’ una promessa,
Loredana…»…
…sguardi reciproci…
…mentre ecco che Erminia in un sussulto
«AH!!!»…perdette il controllo del
volante, la sua auto strattonò…!!!...
…un camion, uno scontro…!!!...
…fragore nella notte, di pioggia e di vetri…
…
…di ferro…
…
…un incidente…
…mentre Saverio versava una lacrima ormai giunto al portone
di casa sua, e appoggiandovisi…(fine-canzone)
…
…una moto si fermò da qualche parte nella
città…
…
…in breve qualcuno smontò, e si mosse agilmente,
rapidamente…
…
…entrò in un luogo, un luogo che sembrava
deserto, abbandonato…
…e gocciolò dai suoi abiti fradici, su quei vetri
infranti a terra…
…
…restò fermo qualche istante, come per scrutare
la situazione attorno…
…
…poi avanzò, lentamente…
…
…portando con sé la mano elettronica…
…
…la alzò…e la appoggiò
sulla crepa di quel display, sì, quello era il bar
abbandonato…
…quello era il meccanismo utilizzato da Reflexia e sua madre
per comunicare…
…che ora, grazie alle vibrazioni magiche emesse dalla mano
elettronica, dopo qualche tentativo riuscì ad
accendersi…
…il volto di Federico fu quindi distinguibile attraverso la
luce emanata dal display…
…
…Connessione
ad Internet…
…mentre qualcuno smontava da un taxi…
…gambe femminili…e le sue scarpe già
così bagnate…
…ombrello aperto, e passetti svelti…meno male che
c’era quell’impermeabile chiaro…
…Benvenuti
nella chat…
…e gli occhi di Federico scrutavano…
…
…sembrò voler conficcare quasi la mano
elettronica nella crepa…se fossero state vere quelle dita si
sarebbero tagliate, ma non vi è sangue per i congegni
elettronici, o almeno così sembra…
…ma ottenne la reazione che voleva…! Un bagliore
magico…
…gli occhi del ragazzo si spalancarono…
…Flavia corse…e scorse quel
locale…«…uhm…!...»…si
portò una mano alla bocca…mentre era difesa
più o meno da quell’ombrello troppo piccolo e
dalla parvenza fragile come lei, da
quell’acquazzone…
…un luogo così isolato sembrava averla scossa, e
forse confermato alcuni dei suoi sospetti inquietanti,
sicché…
…si mosse pacatamente in direzione di questo…
…”R”
è connesso…
…!!!...
…Federico spalancò gli occhi e li
puntò verso quel display…
…come fosse riuscito nel suo intento…
…
…poi prese lentamente la mano elettronica…
…
…la adagiò sul vetro…
…
…e cautamente la mosse, scorrendola da destra a
sinistra…
…
…e si accorse di comporre lettere…!! Proprio come
faceva Reflexia col solo scorrere della sua mano!!...
…
…il ragazzo tentò dunque diverse
volte…scrisse, e poi cancellò! Scrisse, e poi
cancellò! E senza inviare nulla di quanto scriveva
all’interlocutore…
…
…di cui lesse il nome abbreviato sul display…
…
…”N”…
…era connesso…
…era lì ad attendere…
…
…ma nel bar abbandonato Federico era solo al
momento…
…si guardò dunque attorno, per confermare
ciò ed evitare rischi…
…
…poi di nuovo sguardo alla sua mano elettronica…
…
…la mosse…
…
…ma prima di poter agire in alcun altro modo…
N scrive:
“REFLEXIA!
…
FIGLIOLA, SEI CONNESSA DUNQUE?”
…e Federico prese fiato…
…sapeva di dover ponderare bene le sue azioni da
quell’istante…
…
…sapeva di essere in bilico su una torre di tanti piccoli e
fragili tasselli, che al minimo scuotimento sarebbe potuta
crollare…
…
…c’era da essere accorti più che
mai…infatti, prudentemente portò la mano
elettronica a sfiorare il video…
…
…e lasciandola scorrere…
R scrive:
“…
Sì…
…madre.”
…l’aveva fatto…
…aveva risposto al suo posto, ed ora…
…non c’era che da attendere, ma non fu per
molto…
N scrive: “…TI
STAVO ASPETTANDO!”
…il ragazzo spalancò gli occhi…
N scrive: “E’
ARRIVATO IL MOMENTO – E’ L’OCCASIONE
BUONA –
O STASERA O MAI PIU’: DEVI CATTURARE IL FUGGIASCO!!!
DEVI RIPORTARLO NEL SUO TEMPO!!!”
…Federico prese fiato di nuovo…
…avvicinò la mano elettronica…
…e dopo qualche istante di esitazione…
R scrive:
“…sì…madre…
…sono sempre ai tuoi ordini…
…
…solo…”
…e cancellò quest’ultima
parola…timoroso!...
…ma poi si fece coraggio…
…e seppur ponderando le eventuali conseguenze…si
decise a scrivere…
R scrive:
“…solo che…
…il mio segnale appare confuso...di nuovo…
…”
…respirò profondamente…e poi
completò…
R scrive: “…non
potresti…darmi tu…
…se non è troppo quanto ti chiedo…
…le coordinate…
…sul nostro bersaglio…?”
…inviò!...
…e se ci fosse dovuto essere un momento del crollo, quello
lo sarebbe stato!...
…secondi tesi…
…mentre Flavia si avvicinava, timorosa, a quel locale e si
nascondeva dietro l’entrata…
...ancora qualche attimo...
…
…poi…
N scrive: “COME?!...
ANCORA PROBLEMI COL SEGNALE?!...
DOVRESTI CONOSCERE IL LUOGO DOVE VIVE IL FUGGIASCO: DOVE SEI STATA,
QUANDO L’HAI PRELEVATO LA PRIMA VOLTA?!”…
…Federico strinse i denti, indignato…con la
sensazione di aver commesso un passo falso…
…ma poi, dopo altri secondi tesi in cui scelse di non
replicare…
…
…l’interlocutore scrisse…
N scrive:
“…NON ERA FORSE LA SUA CASA…?!
…ERA ALTROVE, TUTTORA NON SEI ANCORA RIUSCITA A SCOPRIRE
DOVE VIVE?!
…
…TU SAI CHE IO NON MI MUOVO ATTRAVERSO IL MONDO
CONCRETO…
…IO AMMINISTRO I TEMPI DAL LIMBO…
…PER CONOSCERE I LUOGHI…SETACCIARE IL
PIANETA…
…CI SEI TU, REFLEXIA.”
…Federico stava per muovere la mano elettronica ma
attese…reputò che fosse meglio non
replicare…in quanto il computer segnalava che il contatto
“N” era ancora in atto nello scrivere
qualcosa…
N scrive:
“QUESTO MALEDETTO SEGNALE SI CONFONDE E SI CONTRADDICE
TROPPO…
...
…DEV’ESSERE PER VIA ANCHE DI QUANTO ACCADUTO, NON
LO NEGO…
…
…QUEL CHE MI AUGURO E’ CHE
LE…”INTERFERENZE”, COSI’
CHIAMIAMOLE, DA TE AVVERTITE NEI…CONFRONTI DELLA TUA
MISSIONE…
…NON SI
SIANO RIVELATE POI TALI DA ALTERARE UN SEGNALE MAGICO. SAI DIRMI
QUALCOSA IN PROPOSITO…?”
…«…!
Maledizione…!!...»…esclamò
Federico…e nervosamente prese la mano
elettronica…ma sembrava non sapere come rispondere, temere
di compromettere il gioco…
…tuttavia…
…proprio in quel momento il computer segnalò
ulteriori messaggi da parte di
“N”…sicché lui
attese…ed…
N scrive: “SEBBENE
QUESTO TUO SILENZIO NON MANCHI DI INSOSPETTIRMI…QUESTA SERA
NON VOGLIO PORVI ATTENZIONE IN QUANTO NON VI E’ TEMPO. SIAMO
AGLI SGOCCIOLI. NESSUNO SARA’ TESTIMONE…
…DELL’OPERAZIONE CHE PORTEREMO A TERMINE. LE
PAROLE PERDONO D’IMPORTANZA IN ATTIMI SIMILI…
…E’ TEMPO DI AGIRE.”
…Federico attese…sapeva che più che
mai ora avrebbe dovuto lasciarla parlare…
…e infatti…
N scrive: “NONOSTANTE
SIA TU QUELLA TEORICAMENTE IN POSSESSO DI UN SEGNALE MAGICO IN GRADO DI
RILEVARE CONCRETAMENTE I BERSAGLI, E’ POSSIBILE
CHE…
…SOLO PER QUESTA VOLTA…
…IO POSSA CONCENTRARE I MIEI POTERI ED AIUTARTI.
SOPRAGGIUNGONO DELLE COORDINATE ALLA MIA COSCIENZA…
…
…IO CREDO…ANZI, SONO SICURA…
…SI TRATTI DEL LUOGO DOVE POTRAI TROVARE IL FUGGIASCO!
…
…”
…e Federico lesse, mentre quel display gli illuminava il
viso…e mormorò «…? Come?
Quartiere Empireo…
…?...!»…
…e quando evidentemente “N” aveva
finito di dare le sue istruzioni…
N scrive:
“E’ LI’, NE SONO CERTA!!...
…SBRIGATI, NESSUNO CI VEDRA’ QUESTA NOTTE!!...
…QUESTA MISSIONE VALE PIU’ DI QUALSIASI COSA,
REFLEXIA!!...
…VAI!!”…
…e fu tempo per il ragazzo di raccogliere la mano
elettronica…
R scrive:
“…
…eseguirò.”
…dopodiché il video si spense…
…e quelle lettere, “R”, ed
“N”,
si confusero in uno sfumare di magia e tecnologia mentre il ragazzo
prendeva fiato…
…e prendeva coscienza “…!! Tempi
intrecciati!!...
…me lo sentivo…!!...
…ecco la verità, riguardo
l’entità apparsa a Brume!!...
…creature che manovrano i tempi…
…
…viaggiano…attraverso la storia…!!...
…”…e questo pensiero sembrava
suscitargli un impeto emotivo molto forte…in grado di
ribaltare tutta la sua realtà “E questo
“fuggiasco”…!!...
…è qualcuno che abita il nostro tempo, ma loro
creature guardiane debbono riportarlo all’epoca
d’origine!!”…
…pensò…
…e strinse a sé quella mano elettronica, cercando
di plasmare ulteriori conclusioni “…dunque io so
dov’è…
…
…lei me lo ha detto, mi ha dato
l’indirizzo…
…
…ma era con…sua figlia che lei credeva di
parlare, a sua figlia credeva di stare dando queste coordinate!!...
…e sua figlia è l’unica, a quanto
pare…
…
…a poter aprire un…
…PORTALE…
…
…un cancello per un altro tempo…
…
…quale sarà?!...
…
…!! E poi la figlia minacciava di non voler più
seguitare questa missione!! Nel dialogo che ho crackkato lei diceva
di…
…essere innamorata…
…
…quel tale…
…Nigel Murrow…
…e per lui sentiva messi in discussione tutti i
propositi…
…
…era quasi sul punto di desistere…
…”
…e guardò fuori…
…ignorando Flavia, nascosta là dietro
l’entrata…
…ma vedendo solo pioggia, strade povere, e spicchi di cielo
oltre i palazzi…
…”Lei dovrebbe essere qui a momenti, se questo
dialogo doveva dunque avvenire: io l’ho solo
anticipato…
…
…e lei sarà qui…
…
…”
…e dopo aver riflettuto, la conclusione fu
“…è fondamentale…che io le
parli.”
…
…mentre la camerierina della sua casa sbirciava da
lì dietro senza farsi
notare…«O-Oh…oh…»…
…ma sembrava sbalordita…sembrava interrogarsi con
angoscia riguardo a cosa lui stesse facendo in un posto come
quello…
…
…la pioggia non aveva risparmiato Saverio, che ora
rientrò desolato e al contempo ansioso a casa, e
chiamò «Juliet!!»…
…e lei, che abbracciava la gattina seduta sul suo letto, lo
udì «Papà!!»…e
stava per andargli incontro…
…ma lui fece prima
«Juliet!»…«PAPA’!!!»…lei
gli si gettò addosso, in lacrime, e lui «Che ti
succede?! Ma… cosa ti hanno fatto, figlia
mia?!»…ma la ragazzina non faceva che ripetere,
nella disperazione «Papà, papà,
papà…
…!!...
…Dio mio, è
terribile…!!»…
…lui si sentì gelare il sangue…e si
fece guardare negli occhi «Cosa?!...come l’hai
saputo?!»…e lei, sconcertata «Ma allora,
tu…
…sapevi tutto, perché non mi hai detto niente,
papà?!»…e gli si gettò di
nuovo addosso, e lui «No, no, ma io…l’ho
saputo soltanto
stasera!!»…«Papà, non
è giusto, perché?! Perché doveva
succedere?!»…e lui la strinse «Non lo so
figlia mia, non lo so…
…!!...ci sono cose…
…alle quali neanche un padre può dare una
spiegazione…
…
…può solo…
…
…che dire, cercarla…
…ed è…
…costretto a farsene una
ragione…!...»…«Sono
disperata, papà, perché non sei tornato
prima…!!!»…piangeva lei, e lui
«Perdonami…
…perdonami cara, ora…
…ora non dovrai temere più nulla, siamo intesi?!
Ora non dovrai avere paura di niente, penserà tuo padre a
proteggerti!»…diceva con impeto
d’affetto misto a determinazione, mentre Milù la
gattina «Miao.»…si muoveva attorno a
loro con fare affettuoso…
…«…dimmi, sono state loro?! Sono state
loro a dirtelo?! Oppure…Bill e gli altri, chi te lo ha
detto?!»…chiese Saverio…
…e Juliet lo guardò con dubbio…ma lui
la strinse «Non dovrai più temere: quelle due non
potranno più farti del male!! Ci penserò io, io
sistemerò
tutto…!»…«Papà,
ma…
…?...
…di cosa stai parlando…?»…
…e lui «…della tua
tranquillità. E della tua felicità.
Basta…»…sussurrò,
abbracciandola «…non sarà
più turbata, dimentica il loro viso e le loro
voci…»…ma lei
«…papà! Ma io…
…?!...non ti capisco…!»…
…lui restò di sasso, a guardarla con quegli occhi
disorientati, e lei «Temo che…
…non parliamo della stessa
cosa!!...»…con sullo sfondo un
«…miao…»…della
gattina che giocherellava con lo zaino di Juliet, a terra, tendendogli
la zampetta…
…Juliet confessò, tanto triste e stanca
«…io…
…parlo di Mattia…
…
…questa mattina, a scuola-»…e lui
d’improvviso trasalì, alla coscienza di un nuovo
pensiero «…scuola! Voi due…!
No…
…!!...
…no, è troppo pericoloso: al momento con
Mattia…debbono esserci meno contatti
possibili!!»…affermò lui camminando per
la stanza e cercando di prendere decisioni tempestive…
…ma le sue ultime parole fecero rabbrividire la
figlia…«…che cosa hai detto…
…?!...»…
…lui, scuro in volto «…so che
è molto duro, ma allo stesso tempo non possiamo ignorarlo:
la famiglia Torrealba si è schierata con loro due. Tuoi
contatti con Mattia stanno a significare tuoi contatti con loro, e
questo rischio io…
…non lo posso correre, mi dispiace!»…e
lei gridò «Ma con loro…CHI?! Parla,
papà, insomma, vuoi farmi impazzire?! CHI, DI CHI STAI
PARLANDO?!»…e il padre esclamò
«Loredana!! Ed
Erminia!!»…«…!!
Che…cosa hanno fatto?!»…«Ma
allora non lo sai!!...
…
…Loredana è Reflexia…
…
…l’entità.»…disse…accennando
seguito dagli occhi sconvolti di sua figlia a quel disegno da lei
tracciato di Reflexia, che giaceva sotto libri e cartelline…
…«…ed Erminia purtroppo è la
madre che ne indirizza le azioni. Faceva parte del loro
piano…avvicinarsi a
noi…»…«…no, non
è possibile…»…
…camminò Juliet verso di lui…
…era sconvolta, agghiacciata…
…e suo padre «…Juliet, è
molto serio quanto sto per dirti…
…Erminia…
…tu l’avevi vista, in questi giorni…?
Aveva cercato…
…insomma…
…ci eravamo avvicinati dal giorno in
cui…”per caso”, almeno credevo,
l’avevamo incontrata…tutti quanti,
c’erano Bill, gli altri…
…c’era Mattia…
…
…e c’era…Loredana, sua
figlia…che è stata così assidua,
così disponibile, sia con loro…
…che con te, ricordi…?»…
…
…ma Juliet non incrociava il suo sguardo…lo
smarriva chissà dove, rispondendo quasi meccanicamente
«…sì…»…mentre
nella sua memoria scorrevano i ricordi di quegli ultimi tempi e
sembravano incompatibili con quanto il padre stava
dichiarando…
…«…ecco, insomma…
…poi…
…
…tu non lo sapevi, io non ti ho detto niente per…
…
…per…perché in fondo non era nulla di
certo, lei me l’aveva semplicemente detto…
…
…mi ha detto che Loredana era mia
figlia.»…
…Juliet spalancò gli
occhi…«…cosa…?»…e
lui…con un sorriso triste e rassegnato
«…tu lo sai. Tu lo ricordi, no…? Te
l’avevo detto…
…io ed Erminia ci siamo incontrati molto tempo fa…
…
…e…
…
…e insomma, lei è…
…questo che mi aveva detto.»…e si
sedette…
…sospirò profondamente, massaggiandosi gli occhi
e cercando di ingoiare un altro boccone di coscienza di tutto
ciò che di nuovo si trovava a raccontare ma al quale ancora
credeva con difficoltà «…
...
…io se da un lato…
…
…che dire…
…
…lei mi aveva detto così, ed io…mi
fidavo di lei, c’era…c’era…
…un affetto, insomma, questo…
…ritrovarci
così…»…narrava…e
guardava basso, forse perché se l’avesse fissata
lei avrebbe visto le lacrime nei suoi occhi…
…e sempre Saverio «…altrettanto
però io ho udito…
…alcune cose…
…
…neanche questo ti ho
detto…»…«…quali
cose, papà…?»…chiese
lei…con una decisione sotto quello stremato parlare, lei
voleva sapere…
…e lui «…in…
…questi giorni mi è capitato
di…mettermi in contatto, di…trovarmi in contatto,
io non l’ho cercata, si tratta di una persona…
…che conosco molto bene, da molto tempo, che
conosciamo…
…!...»…disse…sorprendendo
sua figlia…e continuò «…
…una persona che mi ha rivelato di far parte della Squadra
Speciale che sta operando per la cattura di Reflexia,
no…?...io…
…non lo immaginavo eppure è
così…
…
…questa persona…
…
…lavora attraverso…la
percezione…»…«Chi
è, papà…?»…chiese
scandendolo bene la figlia, e lui…seppur con un dolce
sorriso «…non te lo posso dire, tesoro. Mi
dispiace, ti chiedo scusa…
…ma è una questione di correttezza nei suoi
confronti, neanche…le persone…a lei
più vicine sanno del…
…sanno che lei è implicata in
queste-»…«…e
allora…
…per quale ragione lo sai
tu…?»…domandò lei…
…che sembrava come mossa da sospetti…
…«…
…perché voleva aiutarmi.
Perché…ha avvertito qualcosa di brutto vicino a
me.»…
…«…”avvertito”…?
“Di brutto”…?
Cosa…?»…
…e lui dovette ammettere «La…
…presenza di queste creature…
…
…e varie cose combaciavano, ed io a malincuore ho dovuto
fare…i conti con questi sospetti. Non lo…credevo,
o non lo volevo credere possibile.
Eppure…»…
…e sullo sfondo dello scroscio e dei tuoni, Juliet si
avvicinava a poco a poco a suo padre con occhi segnati ma
determinati…
…chiedeva «…e poi? Cos’hai
scoperto…?»…
…al che lui sospirò…profondamente e
dolorosamente…
…«…che cercavano di avvicinarsi a noi.
E in un certo senso…l’hanno fatto,
quando…hanno tentato di rapire Mattia,
no…?»…
…Juliet tacque, e attese…
…«…quella stessa mattina…
…
…Erminia…mi ha detto di questo…fatto,
no…? Questo di…
…di Loredana.»…
…«…
…quindi poi cosa è successo…?...
…avete parlato ancora…?»…
…
…e Saverio ammise «…
…ho scoperto che non è vero…
…
…e loro sono le uniche…
…
…le uniche…figure che si muovono attorno a noi, e
alle quali…
…
…potrebbe corrispondere questo tratteggio
sospetto…
…
…del resto noi non le conosciamo per niente,
Juliet…
…
…questo devi ammetterlo.
No…?»…
…
…e la ragazzina precisò «…
…tu forse non le conosci per niente…
…
…per me sono delle amiche.»…ma lui, con
pazienza e mesta dolcezza «Sì,
però…
…! Devi ammettere che le abbiamo incontrate…
…così, per una combinazione di cose,
che…potrebbe anche
essere…!»…«…ci
hanno aiutato.»…precisò
lei…aggiungendo poi quasi provocatoria
«…questo forse non te lo
ricordi…?»…
…e lui sospirò…
…«…certo, certo che me lo ricordo
ma…
…
…non basta. Poteva fare parte di un piano. Erminia ha voluto
farmi credere di aver avuto una figlia con lei che…
…
…ho provato non essere tale. Questo è molto
significativo…non pensi…?»…
…
…Juliet volle poi sapere «La famiglia di Mattia
cosa dice a questo proposito?»…e Saverio, aprendo
le braccia desolato «…ho provato a parlare
loro…proprio adesso…
…
…non vogliono ascoltarmi…
…
…si sono schierati…contro di me, Bill con
violenza inaudita…che non avevo…mai visto
prima…»…
…
…e Juliet «…e hanno fatto
bene…»…
…destando stupore e sconcerto negli occhi del
padre…
…ma ancor più vi erano negli occhi di lei,
allibiti…e con voce che era solo quasi fiato
domandò «…papà ma possibile
che non ti rendi conto che non si tratta altro che di congetture senza
alcuna base…?...
…
…tu non…
…
…tu non hai niente in mano per provare che loro due
siano…»…e lui, con tono supplichevole
«Ma non capisci…?! Erminia mi ha ingannato!! E
quelle
percezioni…coincidono!!»…«…percezioni
di…
…
…qualcuno che potrebbe…
…essersi inventato tutto…
…
…qualcuno che potrebbe davvero star macchinando contro di
te!!»…e lui «No,
impossibile…!!...
…è una persona…
…
…di fiducia…
…
…conosciuta da troppi anni, per poter dubitare di lei. Una
persona…
…amica. Non mi mentirebbe mai, non avrebbe motivo per
farlo.»…«…e allora
perché se è tanto “amica” tu
non vuoi dirmi il suo nome…
…?!»…
«…proprio per questo…
…
…proprio per rispetto nei suoi confronti…
…
…lei mi ha aiutato a far luce su tutto
questo.»…«…
…papà…
…!!...
…per l’ultima volta…
…DIMMI…il nome di questa persona…
…
…sono tua figlia, avrò pure il diritto di
saperlo…
…
…!!...DIMMI chi è…
…
…e poi ci penserò io a stabilire se è
sincera…OPPURE NO…»…ma lui,
pacatamente «No, tu non devi entrarci con questa storia. Hai
già…tuo malgrado, rischiato troppo. Cosa ci
guadagneresti a sapere chi è…?...
…tu…
…perdonami, ma non sei ancora grande abbastanza per
possedere i mezzi per…
…valutare, la sincerità di una
persona.»…
…
…«…quello che mi dici…
…
…è privo di qualunque barlume di rispetto nei
miei confronti, papà…
…
…!! Mai, ti dico mai…
…
…avrei pensato di udire da te qualcosa di simile…
…
…»…lui sembrò
triste…ferito…ma non replicava, e lei
«…e questi “mezzi” di cui
tanto parli…?...li hai tu…? Sono questi che ti
hanno permesso di…
…
…muovere un’accusa così grave nei
confronti di persone…
…a cui io voglio bene…
…
…e che stimo…
…come Loredana ed Erminia…?»…
(canzone: Britney
Spears - I run away)
https://open.spotify.com/track/7zs5aog6tlIeniHcnoB0HJ
…«Juliet, ti prego…
…non rendermi anche tu questo momento più duro di
quanto non lo sia già…
…credimi, mi sono sentito morire nel trovarmi ad
affrontare…
…
…affrontare loro…
…prima Erminia, e sua figlia…
…poi Bill e gli
altri…»…«…!! Ti
chiedo io di non rendermi questo momento peggiore di quanto non lo
sia!! Papà…!! Ti prego, ma non te ne rendi
conto…?!...
…
…Erminia è buona…
…lo si vede dai suoi occhi, lo si comprende, e anche
Loredana!!»…«Juliet, tralasciamo questo
argomento, per favore.»…«Come sarebbe,
“tralasciamo”?!»…«Mettiamoci
una pietra sopra…
…è già abbastanza
triste.»…«Ma come puoi
chiedermelo?!...»…gridò lei, e si
guardarono negli occhi…sempre Juliet
«…e poi come mai potremmo fare…?
Loro…fanno parte della nostra vita.»…e
lui, grave…«…una Squadra Speciale si
occuperà di loro.»…e lei si
sentì mancare il respiro
«…cosa…
…?»…lui non rispose «Hai
avuto il coraggio di…denunciarle alla
polizia?!»…e lui insistette «Juliet: ti
prego…
…
…resta fuori da questo argomento. Non ti
compete…»…e lei reclamò il
suo sguardo che sfuggiva verso il basso
«…è questa la fiducia che hai in
me…?!...
…mi consideri così piccola…
…e così stupida da non poter capire le persone,
da non poter capire…il
dolore?!»…«Non è questo, per
favore!!»…insistette lui, ma lei «E
allora
cos’è…?»…versando
lacrime «Devi ascoltarmi, per
favore!!»…esclamò suo padre, ma lei si
scansò e non si fece toccare «No!...
…tu non sei in te…
…sei accecato da qualcosa…
…che non ti fa ragionare, papà…
…
…ma ti avverto: non ti permetterò con questo di
separarmi da Mattia!»…«Mattia
è un Torrealba, quella…!!...è la
sua…pfff, “insegnante
privata”…!!»…«”QUELLA”
ha un nome!! Si chiama Loredana…!!»…e
lui si sovrappose
«Reflexia…»…ma lei
«LOREDANA…
…!!»…
…e la ragazzina «E’ un altro nome quello
che dobbiamo appurare…
…
…il suo vero e quello eventualmente
falso!»…ma lui «Finiscila, per favore,
quest’ironia al momento è davvero fuori
luogo…!»…
…ma lei «Quali sarebbero le tue
intenzioni…?...
…non permettermi di andare più a scuola con lui?
Di andare a casa sua, di vederlo?!»…«Al
momento non si può agire
altrimenti!!»…«No!!»…esclamò
lei, afferrando di colpo il suo zaino ed allontanandosi, ma lui le
andò dietro «JULIET!!»…
…lei non si volse, se non in prossimità della
porta di casa…
…e lui «…ti prego, non costringermi ad
usare le maniere forti con te…
…
…io ho il compito di
proteggerti…»…«Non ti
disturbare…!...
…
…so proteggermi da sola, ed in questo stato non ci
riusciresti di certo!»…al che lui
avanzò, ma lei…
…lasciandolo sconcertato, materializzò una sfera
magica d’acqua nella sua mano…
…e minacciò, tra le lacrime
«…non costringermi…
…
…a doverla inaugurare contro di
te…»…
…Saverio tacque…
…era lacerato dalla rabbia, dalla disperazione, non sapeva
quale emozione scegliere…
…e Juliet «…preferisco di gran lunga
scagliarla contro chi ti ha ridotto così! Contro chi ti ha
raggirato!! E non credere che stia scherzando, perché io,
dall’ignoranza e dalla piccolezza dei miei quattordici anni
sono capace di ammazzarlo!!»…«Tu stai
vaneggiando!!»…gridò lui…ma
lei «…
…non credo…
…
…Mattia ha l’AIDS…
…!!...»…e per lui fu stupore e
sconcerto «…che cosa
dici…?»…e lei
«Sì…
…ha l’AIDS…
…è malato, ha poco da vivere, ed io devo stare
con lui!»…e si accinse ad aprire la porta
«Juliet!! Dove vuoi andare?!»…ma lei,
ancora pronta con quella sfera di magia «Un altro passo,
papà…!!...
…»…«…lascia quella
cosa…»…«No…!!...
…ora mi serve…
…
…scagliartela addosso forse anche…
…
…ma essere complice della tua rovina no di
certo!»…e di colpo, sbattendo quella porta
«JULIET!!»…uscì di
casa…
…si lanciò lungo le scale, e lui
«Juliet, torna qui!!»…
…lui la inseguì…
…lungo le scale lei gridò «IO LO AMO,
PAPA’!! TU NON LO CAPISCI?!»…e lui
altrettanto «Come puoi parlare di
“amore”, l’amore…!!...
…per tua fortuna o sfortuna...
…!!...
…è ben altro che una semplice, fuggevole
conoscenza!!»…
…a lei caddero le braccia, nella stizza e nel
dispiacere…
…ma di certo non arrestò la sua fuga
«…fermati, ti prego!!»…
…
…«Juliet!!»…e furono
già fuori nella pioggia, lei attraversò rapida, e
scagliò la sfera d’acqua non contro di lui, ma
nell’atmosfera affinché si confondesse in un
vortice acquatico e bloccasse a lui la vista…
…lui si parò da quelle gocce, ma quando si furono
dissipate…
…lei non c’era più
«JULIET!!»…
…solo bufera…e lui cadde in ginocchio, disperato
«…Juliet…»…
…senza più fiato né
speranze…
…mentre lei corse disperata “Papà, ma
non riesci a capirlo…
…?...
…quando si ama una persona funziona
così…
…
…dai tutto…
…esisti per lui, e dove lui
c’è…
…dove lui ti chiama…
…tu devi essere…
…
…uniti nel destino…
…congiunti
nell’eternità…”…
…ma lui già sentiva la sua mancanza
«…figlia mia…»…e
la pioggia lo piegava ancor più…(fine-canzone)
…
…mentre a casa Torrealba, era eloquente lo sguardo tra
Barbara e Bill…quest’ultimo con la cornetta del
telefono all’orecchio…
…
…Loredana sembrava essere nel dormiveglia, Sabrina era
accanto a lei e le poneva in mano qualcosa, sussurrandole affettuosa
«…guarda, Lory, la pecorella nera è
venuta a salutarti…! “Perché
piangi?” dice la pecorella nera, “coraggio, che
tutto si
risolverà”…!»…e le
muoveva affettuosamente quel peluche sul viso, di modo che la ragazza
potesse sentirne la morbidezza…
…ed infatti accennava un sorriso…
…«Uhm.»…fece anche
Sabrina…
…accanto a lei c’era Nigel, anche lui a vegliare
preoccupato per l’amica…
…«…uhmmm…niente?»…domandò
un po’ incerta Sabrina quando vide tornare sorella e nipote,
e Barbara fece un cenno
«…no…»…attenta a
non svegliare Loredana…
…Sabrina chiese pianissimo «Né a casa
né al cellulare?»…
…e Bill, anche in seria apprensione nonostante facesse leva
su ogni speranza «No…!...a casa fa libero, e il
cellulare…
…sembra staccato…»…
…«…dove
sarà…?»…mormorò
Sabrina…che era rimasta un po’ interdetta con
quella pecorella in mano…e poi si decise ad infilarla sotto
le coperte, vicino alla ragazza, dicendo «…dai,
che qui c’è la pecorella nera che ti fa la
guardia.»…per poi tornare dai familiari, e
chiedere «Come facciamo…?»…
…Bill e Barbara si consultarono con lo sguardo…ed
il ragazzo propose «Io…posso andare a cercarla a
casa, ma se non risponde al telefono dubito che sia lì. Per
il resto temo…che non si possa far altro che aspettare
domani.» ma Barbara lo contraddisse «No Billy, no
è meglio che tu non ti allontani da lei: lei ha bisogno di
te, io me ne
accorgo.»…«Uhm…se credi,
mamma…»…fece il ragazzo, e Sabrina
«Sì sì, c’ha ragione: tu
resta, Billy! Ce posso anda’ io!»…ma
Barbara disse «’spetta Sabri’,
mo’ sento un attimo Pierpaola, se tante
volte…!»…e sia Bill che Sabrina
sembrarono convenirne, quest’ultima disse
«Pierpaola, giusto ‘n m’era venuto in
mente!!»…e Barbara «…se ce
sta da fa’ ‘na capatina a casa di Erminia magari la
po’ fa lei, o ce po’ manda’
Max…!...»…per poi esprimere,
sinceramente preoccupata «…ma che sarà
successo a Erminia…?? Odddio Santo,
però…!! Adesso ci mancava solo questo
equivoco…!!...»…ed anche Bill
sospirò aggravato «…
…ancora mi sembra impossibile che Saverio sia arrivato a
pensare ad una cosa del genere…
…
…non lo riconosco…»…Sabrina
chiese «Ma…cioè, non è che
questa è una che esce la sera? Magari che so, è
andata in giro, torna tardi!»…ma Barbara
«No, Sabri’, lascia perde: c’ho
‘na sensazione strana, secondo me Erminia non sarebbe mai
uscita tanto così dopo che è successo
‘n bordello simile…!...
…c’ho paura che è successo
qualcosa…»…
…mormorò contrita…
…
…Nigel era poco distante, vicino a Loredana…ma
udiva, e la sua ansia sembrava
crescere…tant’è che Bill gli fece
«Mattia…vieni qui.»…e lui,
col suo passetto timido, lo raggiunse…
…Bill lo abbracciò…tenendo la sua
testa stretta a sé «…su, che non
è successo niente…
…adesso risolviamo ogni cosa…
…troviamo tutti e sistemiamo tutto. We’ll solve
everything. Ma tu va a letto, go to bed…you must be
tired.»…
…ma il ragazzino…accennò una negazione
col capo…
…ed alluse a Loredana
«Non…io…
…
…non…
…stanco, io…»…disse
pianissimo, poi…fissando Bill…
…scandì, sinceramente partecipe
«…sta…rà…bene…?»…e
supplicava con gli occhi una risposta affermativa…
…il ragazzo gli promise
«…certo…!!...vedrai…!!...
…andrà tutto
bene…!!...»…
…ed i quattro si strinsero, l’uno accanto
all’altro…e tutti con lo sguardo a quella giovane
addormentata nel letto di Sabrina…
…Nigel si sentiva confuso, spiazzato…li guardava,
quei tre che gli erano accanto e che l’avevano accolto in
casa…
…e domandò…mosso improvvisamente dal
desiderio di sapere «…cosa…
…è…
…su…sssuccesso…
…?!...!!...»…
…e Bill «…
…ora te lo spiego, Mattia…
…
…hai ragione, hai il diritto di
saperlo…»…
…
(canzone: Britney
Spears - Everytime)
https://open.spotify.com/track/5r55eZvOijyYZRPCdQbu85
…mentre
l’autostrada lampeggiava di ambulanze, pericolo, e
dramma…
…le sirene cercavano di sovrastare lo scrosciare della
pioggia…
…ed un uomo, alla guida del suddetto mezzo ora fermo,
parlava ad una ricetrasmittente «Abbiamo un problema
– è possibile un ritardo! C’è
stato un incidente nella zona dalla quale sto contattando…
…e siamo sopraggiunti prima dei soccorsi che erano stati
chiamati poiché sembra siano rimasti bloccati, la situazione
in autostrada è particolarmente critica a causa
di…questo tempo!…
…sì…
…sì, e quindi…! Non so al momento
fornire dati precisi, chiedo scusa, ho bisogno prima di un consulto col
nostro responsabile, è qui – le faccio avere
subito l’informazione che attende: ehm, mi
scusi…!»…e si rivolse alla persona che
si era avvicinata da dietro «Mi scusi signor Snake:
è da Hycolle che vogliono la risposta perché a
quanto pare facevano riferimento a orari ben
precisi!»…
…e Snake, da dietro il suo elmo, rispose
«Sì ma…non essendo pervenuta
quell’ambulanza noi non possiamo che
intervenire!»…«E’ quello che
ho detto anch’io!» rispose l'autista
dell’ambulanza, e Snake «E allora…!
Aaaf, senti: per quanto riguarda Hycolle è alla nostra
Direzione Sanitaria che devono rivolgersi,
digli…che…digli che telefonassero, che facessero
presente la questione, e l’urgenza, lo sanno da noi, in
direzione! Loro manderanno un’altra ambulanza, noi oramai
siamo qui e non possiamo fare altro, questo non può
smentirlo…nessuna struttura, venisse giù pure
il…!!...»…ma l’altro
scherzò «Già basta il diluvio, mi creda
signore! Riferirò quanto mi ha
detto!»…«Bene!»…fece
Snake un po’ mosso dalla fretta, chiedendo poi
«Senti un po’ ma si è capito qui fuori
quindi chi…?!»…«Sembra sia
una donna! Un incidente non tanto da poco, a quanto
sembra!»…«…! Fammi andare a
vedere anche a me!»…disse Snake
«D’accordo, signore.»…rispose
l’altro, che riprese a parlare alla
ricetrasmittente…
…
…mentre l’agente sanitario dalla tuta nera espose
questa al diluvio e alle roteanti luci colorate, mostrando
atteggiamento pratico e non mancante di coraggio: i suoi operatori
stavano già lavorando presso l’auto distrutta
«Qui?! Come sta andando?!» chiese il responsabile,
e gli fu risposto «Abbiamo un po’ di problemi a
tirarla fuori, signor Snake, venga a vederlo anche lei! Sembra ferita
gravemente!»…«…acc…!»…Snake
si avvicinò…
…«Uhm…
…ho l’impressione che qui si tratterà
di un bell’…
…accurato smontaggio come si
conviene!...»…ma accendendo una luce da una placca
sul suo polso…
…illuminò il viso coperto di sangue della donna
ferita, e tramortita…
…e assieme al tuono
«…a-ah…»…boccheggiò
anche lui…
…paralizzandosi all’istante…quel bel
viso lo aveva stregato…sovrastando anche la sua eccellenza
professionale…«…signor Snake: cosa le
succede…?!»…gli chiesero…
…ma dalla sua bocca, solo un nome uscì nello
sconcerto «Hermione…»…
…mentre Bill spiegava a Nigel
«…Erminia…
…
…she’s not her
mother…»…indicando Loredana…
…ed il ragazzino si volgeva a guardarla, con occhi
spalancati…
…mentre Snake sussurrava «…Hermione,
non è possibile…»…e gli
operatori «Signor Snake!»…al che lui
ebbe un sussulto, ed iniziò a dare ordini «Presto,
l’attrezzatura!! Dobbiamo tirarla fuori!! E’ ancora
viva, respira ancora, forza!! Non c’è un secondo
da perdere!!»…
…«D’accordo, agli ordini!!...presto,
voi! Preparate subito il kit…!»…
…ma per Snake tutto fu bloccato attorno…
…poté solo…incurante della pioggia, e
dell’urgenza…
…togliersi quell’elmo, come per tornare a
respirare…
…scoprendo il suo volto segnato, ma volto in origine forse
bello...
…ormai erano rimasti pochi capelli…
…ma aveva ancora quegli occhi molto espressivi…
…che fissarono stupefatti quello stupendo viso ferito da
signora…(fine-canzone)
…
…«COME?! MA CHE SIAMO
MATTI?!»…fu la reazione di Pierpaola
«Cra.»…sempre affiancata dal fedele
corvo, che anche si dava da fare col becco tra i bicchieri e la birra
per chi avesse cercato riparo e svago in quel rustico pub dalle luci
suggestive…
…e Barbara, dall’altro lato «Io lo so,
scusaci!! Siamo una piaga, tutti quanti, non ti facciamo
lavorare!!»…ma Pierpaola «…!!
Ma non è quello, che stai a scherza’!! Ma a
quello, a…Saverio, come j’è venuto in
mente!!»…«Ma che ne so, ma poveraccia
l’avresti dovuta vedere, come c’è
tornata!! Loredana!! Tutta bagnata come un pulcino, una cosa che
veramente guarda Pierpaola, quando l’ho vista…!!
Io…io me so’ sentita stringere il cuore,
veramente!!»…
…e Pierpaola, stupefatta «…ci
credo…»…mentre Barbara «Eh
come?! Scusa!! Sento tanto
chiasso!!»…esclamò, tappandosi
l’altro orecchio, e Pierpaola altrettanto «NO,
EH…CI CREDO, CI CREDO HO DETTO
E…pfff…»…e in un gesto di
impazienza, Pierpaola annunciò al pub
«…e zitti ‘n attimo che non sento, E
ZITTI UN PO’!!!...
…EH?!...»…
…a qualcuno cadde il bicchiere di mano…ma poi
seguitò la conversazione «Eh! Scusa, che me stavi
a di’, Ba’! Scusa è che
c’ho…!...senti Max falli sta’ zitti,
va!...inventate qualcosa, falli sta’ zitti che io devo
parla’! Eh! Scusa, che me stavi a
di’?!»…e mentre il corvo faceva
«Cra!»…
…Pierpaola si allontanò verso
l’esterno, di modo da sentire meglio…
…e Barbara «No lo so, noi stemo a
cerca’…de rintraccia’ Erminia, Loredana
è preoccupatissima!! Ma al telefono non
risponde!!»…«…! Non te
preoccupa’, ce mando Max!»…Barbara si
illuminò di speranza
«Puoi?!»…e l’altra
«Come no! Tanto qui se continua a fa’ il
barcrow-cioè il corvo-da bar, anziché il barman,
niente, praticamente finisce che…me se rovina il becco e
nient’altro, meglio che va a fa’ il
detective!»…«Grazie, grazie
Pierpaolina!!!...ti siamo debitori mille
volte…!!»…e Pierpaola, ancora sbuffando
letteralmente “scorata” «…
…cioè ma calcola che io gliel’avevo
pure detto…! Cioè…
…!! Quello è capace che ha interpretato male
quello che io gli ho detto!! Ma non se po’ così
però, già ce stiamo a fa’ ‘n
mazzo tanto, mo’ pure cheee…cioè fra
noi!! Cioè Ba’ tutto quello che vuoi ma io
mo’ adesso pure che fra noi ce cominciamo a capi’
male e azzannacce no guarda, è troppo!! Permetti io me
so’ stufata, permetti ti annuncio io me so
stufata!!»…
…«…a chi lo
dici…Pierpa’…a chi lo dici, te posso
solo ripete a chi lo dici…»…e Pierpaola
«…a chi lo dico, a nessuno lo dico: lo dico a te!
Che co’ te ce capiamo! Senti…
…mo’ come stanno tutti quanti i…
…gli esuli di guerra…?»…e
Barbara «…no, vabbe’, al
momento…! Loredana…Lory piccina porella
l’abbiamo messa nel letto de Sabrina che c’ha la
febbre ma j’avemo dato du’ cose,
Billy…Mattia e Sabry stanno con lei e io sto qui a
parla’ con te col cuore in gola, è che siamo
preoccupati per Erminia!!! Perché non
risponde???»…«…’n
te preoccupa’! Mo te ce mando subito il corvo così
se regola la questione! Mejo che…qualsiasi altra cosa, lui
po’ pure entra’ dalle finestre, capisci quello che
te dico…!»…«…uhm
uhm. Grazie…»…fece Barbara un
po’ mogia…e Pierpaola, riesprimendo lo
“scoramento” attraverso un sospiro
«…aho’!!! Ma ce la faremo a
dormi’ ‘na
notte?!!!»…«…vallo a
di’ a me…!!»…
…al che all’amica non restò che
concludere «…va beh…
…la signora Erminia prima di tutto, poi…
…poi pensiamo…niente, pensiamo a come
veni’ fori da ‘st’altra cosa! Assurda!!
Che s’è creata mannaggia a me e a quando ho detto
certe cose, va!! Certo che però pure lui, eh!!! Ma
come…?! Ma c-…no, beh, dai rega’ ditelo
allora, eh!!!»…
…e intanto Loredana si era addormentata…
…Sabrina, Bill e Nigel erano al suo fianco…e Bill
seguitava a sussurrare la storia al ragazzino «…it
has been this…
»…Sabrina piano suggerì
«…misunderstanding…»…e
Bill ripeté «Misunderstanding…
…!...
…Erminia…didn’t know she
wasn’t her daughter, and Saverio…has demonstrated
that his blood,
his…DNA…wasn’t…
…ehm…connected, no, aspetta, come si dice?
Wasn’t…»…Sabrina
provò a suggerire «Wasn’t the
same…!»…e Bill «Yes, blood
wasn’t the same…»…ma il
ragazzino gli fece cenno come per interromperlo…
…stava seguendo tutto con molta partecipazione…
…quanto udiva sembrava sbalordirlo…era pallido, e
non faceva che guardare sia loro, che Loredana…
…poi provò a chiedere
«…tu…tua lingua…
…parla…
…puoi…
…
…nella tua lingua…?»…con
molta gentilezza e discrezione…Sabrina e Bill si guardarono,
e poi il ragazzo sorrise ed affermò
«…hai ragione. Ormai anche questa nostra lingua e
questi nostri luoghi ti sono molto dentro. Allora spieghiamolo
così…
…
…come si dice nella nostra città…
…»…e carezzando il volto addormentato
della ragazza, Bill spiegò piano, e con chiarezza
«…loro si vogliono bene…
…ma si sono…fra-in-te-si…
…fraintesi…
…
…Saverio pensa…
…
…che Erminia l’abbia ingannato…
…
…! Quando lei gli ha svelato…
…
…che Loredana è sua
figlia…»…Nigel guardò la
ragazza…
…e cercò di assemblare tutto ciò che
finora aveva udito in entrambe le lingue per comprendere un qualcosa
che gli faceva sgranare gli occhi…
…qualcosa che sembrava coglierlo di sorpresa, parergli tanto
grande…
…incomprensibile…eppure lui cercava di
capirlo…e di capirlo con i codici di quel mondo…
…«Lui…Saverio…»…riprese
Bill «…ha pensato…
…
…che lei…»…disse,
indicandola «…
…e la mamma…
…
…poiché lo avevano ingannato…
…
…poiché…capaci, lui
pensava…di…mentire…
…
…ha pensato che fossero…
…
…malvage…»…disse Bill,
nonostante sentì dolore nel dover ripetere quel
concetto…guardò verso il basso…ma poi
rialzò lo sguardo e parlò ancora
«…
…che lei…
…
…fosse…
…Reflexia…»…
…Nigel dilatò lo sguardo appena udì
dell’essere…
…fissò Bill che purtroppo annuì,
seguito anche da un cenno di conferma di Sabrina venato di interdizione
per i fatti in svolgimento...
…Nigel indicò Loredana, come per conferma di
quanto aveva udito…
…e Bill «…sì…
…Saverio…
…crede…
…lo pensa…!!
Perché…è stato
ingannato…!!...»…
…
…ed il ragazzino sembrò
confuso…spiazzato, impaurito…
…sembrò sentirsi crollare il terreno sotto di
sé…
…ma Bill scosse la testa, e nonostante fosse arduo sostenere
il racconto di quel fatto così aspro, gli disse con
partecipazione «Però…!!...
…tu che sei stato accanto a lei…!!...
…tu che l’hai conosciuta…!!...
…che hai condiviso con lei…
…tanti momenti, belli e brutti…!!...
…
…tu che…
…sei stato seduto accanto a lei. No? In camera
mia…
…a studiare…»…ed
indicò una stanza vicina, dove anche gli occhi del ragazzino
andarono…
…«…tu che hai potuto…vedere
chi è Loredana…
…
…tu cosa pensi?! Cosa senti dentro di te…?!...
…
…che è malvagia?! O che è
buona…?!»…
…
…il ragazzino guardò Bill con occhi
sconvolti…
…e Bill ripeté, scandendo
«Cosa…
…senti, Mattia…?...per lei…
…»…
…Nigel la guardò…
…
…addormentata…debole, ad occhi chiusi…
…con quella pecorella nera accanto…
…
…e Bill ancora «COSA…
…SENTI. COSA…PENSI, DI
LEI…?...»…Nigel di nuovo si volse verso
di lui, ma Bill scosse la testa «NON…
…!!...ABBIAMO…PROVE!...
…»…e ancora Nigel si girò
verso Loredana…ascoltando il ragazzo che gli diceva
«NON…
…
…E’ SICURO: POSSIAMO SOLO…CRE-DE-RE. O
NON CREDERE…
…
…IN LEI: E’ UNA NOSTRA SCELTA,
MATTIA…»…
…disse…ed il ragazzino guardò verso
l’alto…
…in una tacita supplica…
…
…e poi avanti a sé…avendo compreso che
doveva decidere, mentre Bill chiedeva ancora «Tu cosa
pensi…
…di Loredana, Mattia…?»…ma
quando pronunciò il nome della ragazza,
“Mattia” versò una lacrima…
…
…Bill chiese ancora «Hai…paura, di
lei…?»…ma il ragazzino
accennò ad allungare la mano…esitò ma
solo per un istante e impercettibilmente…
…e poi…impietosito…
…o mosso forse dall’affetto…
…sfiorò quella ragazza…
…fino a carezzarla…
…e carezzarla ancora, con molta delicatezza, con molta
premura…
…come una mamma, o una sorella ammalata…
…versando lacrime per lei…
…e risistemandole i capelli, quando le carezze glieli
avevano un po’ rialzati…
…
…per poi guardare con gli occhi umidi Bill e Sabrina, come
per chieder loro se reputavano avesse scelto bene…
…«…me sa no,
Billy…»…fece Sabrina accennando un
sorriso…alludendo con quel “no” al fatto
che lui no, non aveva paura di lei…
…Bill sorrise al ragazzino, anche lui commosso…e
disse «…lo pensiamo anche
noi…»…
…e poi Nigel si gettò fra le sue
braccia…
…come per cercare ancora rassicurazioni su tutto
questo…e sulla sorte della ragazza amica…
…
…intanto Juliet, stremata e affannata, si spingeva ancora
nella città travolta dal diluvio…
…portando quello zaino sulle spalle…
…e non cedendo alla stanchezza, per compiere un altro e poi
un altro passo…
…«…non…
…
…non devo cedere, devo raggiungerli…
…
…!!...
…»…diceva, ma si stringeva a
sé poiché sembrava avere tanto
freddo…«…
…devo avvertirli…
…che la Squadra Speciale…
…!!...
…vuole…
…!! Vuole…
…!!...»…ed ogni passo pesava
più del precedente…
…ad un tratto cadde a terra…
…e si sentì tanto sconfortata
«…papà…»…invocò…
…mentre suo padre quasi implorava «Vi prego, si
tratta di mia figlia!! L’ho persa di vista ed
ora…non so dove sia!! Stava male,
era…sconvolta!!»…
…e la polizia lo rassicurava «Stia tranquillo: si
calmi!...
…si renda conto che faremo tutto ciò che
è in nostro potere…»…
…
…a Saverio non restò che aggrapparsi a quelle
parole…
…e gettarsi sulle sedie di quel commissariato, guardando
verso l’alto…
…ed interrogandosi sul perché di quel colpo che
gli stava riservando la vita…
…Juliet aveva ripreso a camminare…e ad un tratto
disse
«…finalmente…»…in
un sussurro…
…era arrivata al portone del palazzo dove viveva la famiglia
Torrealba…
…mosse la sua mano…
…il portone era aperto, riuscì ad
entrare…
…gocciolò su quel tappeto…finalmente
al riparo…
…ma poi cadde di nuovo
«AH!!...»…
…
…e si portò le mani al torace
«…!! Che mi succede…?!
AH!!...»…
…si avvertivano delle pulsioni…
…sembrava un malore…ma in realtà
scrutato con più attenzione, si vedeva del potere magico
tracciare cerchi concentrici rosa attorno a lei…
…«Mi…mi sento male!!...
…
…ma no!!...
…no, non posso ora, devo…
…devo avvertirli!!»…e si fece
forza…
…rimettendosi in piedi, nonostante
«Ahhh!!!»…quel dolore al petto e quelle
pulsioni si stessero facendo più violente…
…«…devo arrivare…
…devo arrivare alla porta di casa…
…!!...
…coraggio…non posso arrendermi, ancora un ultimo
sforzo…!! A-AAAHHH!!!»…
…qualcosa sembrava lacerarla dentro…
…«…aahhh…»…
…era arrivata di fronte all’ascensore…
…quando ormai già non riusciva a non piegarsi su
se stessa…
…il suo volto era pallido, bagnato e sofferente…
…
…allungò la sua delicata e ora tremante mano al
bottone per chiamare l’ascensore…
…
…ma poi, prima di poterlo spingere, la mano cadde
«…ah…»…
…e così anche lei, svenne…
…
…mentre dal suo zaino, semiaperto…timida, dolce e
delicata «Miao…»…usciva fuori
Milù…che l’aveva seguita…
…
…e mentre in cucina Barbara portava un bicchiere di latte
caldo per tutti, Bill accennava ai suoi tre familiari
«…ho paura che dovremo tenerci pronti da un
momento all’altro…»…al che
Sabrina si volse «…?! Perché, in che
senso, che vuoi dire Billy?!»…
…il ragazzo svelò «…quanto
ha detto Saverio mi preoccupa…
…
…ha parlato della…Squadra
Speciale…»…e Sabrina trasalì
«…la Squadra Speciale…?! Pe’
fa’…mica…?!!»…ma
Barbara le confermò «No no,
Sabri’…!! E invece è proprio come dici
tu, c’ho paura…!!...
…mio Dio…»…scosse di nuovo
la testa incredula…
…ma Bill volle di proposito far sì che la
conversazione fosse accessibile anche al lì presente Nigel,
con lo sguardo perennemente allibito come fosse un pesce fuor
d’acqua…
…sicché disse «…la polizia.
Saverio…
…potrebbe aver già informato loro che…
…Loredana ed Erminia…
…sono pericolose…»…
…Sabrina si volse sconvolta verso Barbara…la
quale annuì come per dire che anche lei vi stava
pensando…
…mentre anche al ragazzino batteva forte il cuore…
…
…Sabrina affermò «Oddio allora
po’ esse per quello che la madre non la troviamo al
telefono…!»…e Barbara
«…non lo so: senti, per quello è annato
Max, Pierpaola ce l’ha
mannato.»…«Dove ce l’ha
mandato?!» esclamò Sabrina, e Barbara
«…a casa di lei...»…e bevendo
un sorso di quel latte, sempre Barbara accennò
«…almeno speriamo che…
…che ne so…
…possa trovare qualche traccia…
…se magari c’è stata una
battaglia…se c’è stata la
polizia…
…
…lui c’ha…
…cosi magici, là, radar…vari, e tutto
quell’armamentario de Pierpaola. Io spero…
…
…non lo so rega’…
…io spero in bene…
…si dice che porta più fortuna spera’
così che a pensare al male…»…
…
…Bill specificò a Nigel
«…stiamo facendo cercare la mamma di Loredana.
C’è andato Max, no?
Max…!»…e fece cenno di qualcosa di
alato…sorridendogli poi «Pierpaola lo ha
mandato…! E’ il suo
COR-VO…»…«Corvo…»…ripeté
il ragazzino annuendo, seppur spaventato…e Bill
«Non sappiamo dove
sia…purtroppo…»…disse, ma
sovrappose alla preoccupazione del ragazzino il suo
«…ma la stiamo cercando. La
troveremo…»…allora Nigel volle annuire
per dimostrargli che, nonostante la paura, aveva compreso…
…ma a quel punto Sabrina antepose un problema
«…? Ma noi…?!...
…noi ce l’avemo in casa…
…
…
…Loredana…»…
…e dunque i suoi occhi, quelli di Barbara e quelli di Bill
assunsero una particolare serietà…
…una serietà di timore…
…ma altrettanto una serietà di coscienza di dover
affrontare, necessariamente, quella notte e quella
situazione…
…«Noi non possiamo spostarci,
Sabrina…»…accennò
Barbara…e Sabrina «…e infatti
no…»…
…ancora Barbara «Per troppi motivi…
…»…e anche lei parlò
guardando a tratti anche Nigel, per includerlo nel discorso
«Perché Loredana è troppo debole e non
può spostarsi. E poi perché qui abbiamo la
protezione notturna da…
…da Reflexia…»…questo fu un
po’ incerta nel dirlo di fronte al ragazzino…ma
questi già lo sapeva, e comunque Bill cercò di
rassicurarlo con un’occhiata…
…Barbara ancora «…e poi
perché comunque la nostra casa sarebbe il primo punto di
riferimento che Erminia prenderebbe in considerazione qualora volesse
mettersi in contatto con sua figlia. Noi non possiamo muoverci da
qui…»…
…«…uhm…»…fece
Sabrina…ma i suoi occhi non facevano che cercare quelli dei
familiari, ed anche le sue domande «…ma se la
polizia viene? Come facciamo?»…
…silenzio, e riflessione da parte di tutti…
…
…e Bill…scandendolo bene anche per il ragazzino
«…in qualche modo…
…cerchiamo di nasconderla.»…
…
…Nigel faceva dei profondi respiri
d’ansia…
…sentiva grande precarietà e pericolo…
…ma Bill gli mise una mano sulla spalla, e gli disse
«…non devi avere
paura…»…ed anche Barbara
«…no. No Matty. Tu non devi avere paura.
Noi…
…qualsiasi cosa accadrà: guardala bene, zia
Barbara. Qualsiasi cosa
accadrà…!»…scandì
attentamente…e specificò «Noi rimarremo
uniti. E vicini…! Una famiglia…!!...
…»…specificò…ed
il ragazzino fu molto colpito…ancora Barbara
«…la TUA famiglia…!!...
…
…noi quattro non ci separeremo
MAI.»…con eco lieve di Sabrina
«…esatto Matty, la tua
famiglia…»…
…sicché Nigel respirò di nuovo,
guardò verso l’alto…in un disperato
tentativo di distendersi…
…Barbara parlò ancora «E abbiamo con
noi Pierpaola, Max. E ci sono Loredana, ed Erminia da proteggere. Noi
non abbandoneremo mai nemmeno loro!...
…è questo avere una
famiglia!»…disse…e Nigel la
guardò…
…ma Barbara era molto convinta e determinata in quanto
diceva, e specificò «Forse questo sui libri non si
studia, ma lo si apprende, vivendo…!! E’ avere una
famiglia, questo…!!...
…
…essere uniti, vicini, soprattutto nei momenti
difficili…!! E al solo scopo di proteggersi gli uni, con gli
altri…!! Di modo da poter avere sempre nuovi istanti felici,
e di amore, e di affetto, come i nostri, quando ridiamo, e scherziamo
in questa stessa cucina, no?»…
…e Sabrina rise un po’ «Ehehe! Esatto,
come io quando fuori è giorno, no? E
c’è il sole, no? E qui fra queste quattro pareti
dico sempre ‘n sacco di sciocchezze, la menopausa, e Luca
Calandrin, e la banca…!»…
…e ancora Barbara specificò a Nigel
«Esatto…!! E’ proprio così!!
Anche se ora è notte, e piove, ed è un momento
difficile noi non ci dobbiamo perdere d’animo, e dobbiamo
restare uniti perché siamo una famiglia!! E trovare tutte le
soluzioni possibili, anche le più
strampalate…!!...»…
…Nigel la guardava…
…e si smarriva tra quelle parole…
«…soprattutto le più
strampalate!»…precisò Sabrina,
aggiungendo «…noi semo
così…!...»…
…Nigel si smarriva tra quelli che
sembravano…insegnamenti nuovi…
…stavolta non leggibili da un libro...
…ma emersi dal silenzio con sfondo piovoso di una notte, in
una stessa cucina che conosceva allegra, assolata e vitale nel
giorno…
…Barbara disse ancora «Noi dobbiamo
pensare…di affrontare una nuova mattinata come le altre, in
cui si va a scuola o al lavoro!! E fare appello alla stessa grinta,
alla stessa vitalità!!»…Sabrina fece di
nuovo eco più lieve «…esatto, Matty:
come io quando vado al lavoro, no? Mi vedi, ogni mattina?
C’ho sempre una marcia in
più…»…e Barbara
«Con questo spirito noi dobbiamo superare anche le notti:
perché questa è semplicemente una casa, e un
giorno, puta caso, ci potrebbe pure capitare di doverla magari lasciare
o andarcene! Però…
…la nostra vera casa siamo noi quattro!! E tutti coloro a
cui vogliamo bene!! Noi siamo LA FAMIGLIA…!! E qui
o…molto lontano da qui saremo una “casa
ambulante” per noi stessi, per stare protetti e trovare la
forza!!...per cui non avere paura adesso…
…»…disse, prendendogli la
mano…«…perché siamo
assieme.»…terminò Barbara…
…«…esatto,
Matty…»…fece eco Sabrina…
…
…e lui sentì una sensazione…strana
poiché quasi, forse, accennava ad iniziare a demolire i suoi
timori…
…
(canzone: Britney
Spears - Everytime)
https://open.spotify.com/track/5r55eZvOijyYZRPCdQbu85
…intanto quell’ambulanza correva
più che mai, a sirena spiegata…
…e Snake era lì accanto ad Erminia, a guardarla
con i suoi veri occhi poiché non reggeva il farlo attraverso
il suo elmo, e le teneva la mano mentre lei respirava attraverso la
mascherina…e le sussurrava appenato «Hermione,
resisti…!!...
…non devi mollare adesso, io…
…!!...non avrei mai creduto di poterti ritrovare
così, proprio…in queste condizioni!!...
…ma dimmi, chi ti ha fatto questo…
…?! Perché…?! Perché il
destino si è dovuto…
…in tutti i suoi giri e rigiri…proprio accanire
contro di te e riportarti…
…a me…
…così…?!...»…si
chiedeva ed era sconvolto…
…sconvolto da quanto aveva visto, da quanto, forse aveva
ritrovato…
…«…però ora no…
…
…ora non ci sto che…
…che proprio adesso ti debba accadere qualcosa! Tu devi
superare tutto questo, tu sei…
…sei forte, anche se non…
…!! Non ti vedevo da così tanto tempo, e non
credevo neanche sarebbe stato possibile ma io ti ho portata dentro, e
so della tua forza!! La conosco meglio di molti altri!! Tu non ti devi
arrendere…
…
…qualsiasi cosa ti sia accaduto tu devi lottare,
Hermione…
…se non per me almeno devi farlo per…
…!!...»…
…ma il suo bellissimo viso non si muoveva di un
millimetro…
…ed i suoi occhi erano chiusi sul passato e sul
presente…serrando chissà quali e quanti
segreti…
…mentre Nigel tendeva le sue mani…e queste
venivano strette da Barbara, da Sabrina, da Bill…in una
specie di patto di famiglia…
…«…troppe cose ci legano, Hermione,
eeehhh…!!...
…troppe per essere elencate in una notte come questa, in un
istante del genere,
baahh…!!...»…parlava da solo Snake
rivelando forse una personalità
impetuosa…«Ma adesso anche se non ti sto qui a
stendere un elenco tu mi capisci lo stesso, tu mi conosci, noi ci
conosciamo eh…! Eccome se ci conosciamo, quante ne abbiamo
passate…!
…quante ne abbiamo passate,
Hermione…»…
…versò Snake una lacrima, da quel viso segnato
dalla vita, ma forse non abbandonato dai sentimenti…
…«…fatti forza, dai: che mi conosci, e
lo sai che ho
ragione…»…sussurrò
lui…con tono molto affettuoso e confidenziale…(fine-canzone)
…
…musica…
…musica inconsueta dalle strade desolate di Brume…
…«…violino…»…disse
Flavia…attonita, e accovacciata là dietro, tra
quei cassonetti…
…«…sta suonando il
violino…»…
…di lui udiva, perché non riusciva a vederlo
bene…
…quel po’ di vetro rimasto integro era troppo
sporco, e del ragazzo amato riusciva ad intravedere solo la sagoma,
all’interno di quel locale abbandonato…
…«…come suona
bene…»…sognò la cameriera,
più o…più che altro meno al riparo
«…che dolce musica, così
malinconica…
…come si mescola bene a questa pioggia…
…
…se non fossi sicura che sta suonando per lei…
…sigh…»…
…
…Federico infatti era avvolto
nell’ombra…
…posto in un’ambigua, ispirata
tranquillità al fianco di quel videogioco dal display
crepato, ed ormai spento…
…ma il violino e la sua agilità erano
inconfondibili…
…
…sembrava non aver alcun timore, non accorgersi nemmeno di
essere lì solo…
…
…mentre Flavia, cambiando e
“concretizzando” alquanto il suo tono «Ma
tra parentesi…!! Quanto è ritardataria da uno a
dieci questa tizia…?!! Acc!!»…e diede
un pugno a terra ma «Ahhh!»…si
fermò in
tempo…«Ohhh…»…nel
constatare quanto fosse sporco…
…
…eppure il rumore del diluvio fu smosso da un poco lontano
rimbalzo di una lattina, o qualcosa di simile…
…
…nulla mutò, per il malinconico
violinista…
…non interruppe il suo concerto solitario…
…
…Flavia invece orientò i suoi occhioni
«Ooooh…??? Sarà la volta buona che
arriva…?»…
…
…qualcosa…atterrava…e tracciava
un’ombra sotto il lampione…
…
…l’ombra di qualcosa di alato…
…ma il violino seguitava a suonare…
…
…passi…
…
…passi lenti…
…
…«Oh…?...oh-oh-oh…?...
…non riesco a vedere
bene…»…cercò di sporgersi
Flavia…ma era stretta tra la parete laterale del locale e
quei cassonetti, e non riuscì a veder bene colui, o colei
che entrava…«Sarà lei…?...
…sarà il suo requiem, questo? Vuole trucidarla
con questo dolce accompagnamento? Fortunata lei…!...
…beh, sempre che questa si faccia trucidare, magari
è cazzuta e gli molla un destro, al mio amore dal violino
d’oro!»…
…
…”…cos’è questo
suono…?”…
…si interrogò quell’ombra
alata…intravedendo una sagoma all’interno del
locale a lei familiare “chi è
quell’ombra…?”…
…
…nulla smuoveva Federico da quel concerto solitario e
appassionato…
…
…se anche la pioggia avesse spazzato via il locale, lui
sarebbe volato via suonando…
…
…Flavia di nuovo si lasciò andare
«Ohhh!!!...
…è l’unica cosa che i genitori
l’abbiano obbligato a fare e che gli sia riuscita!!! Amore
mio, quant’è bravo…
…!!! Peccato che l’ha lasciato per fare tae kwon
doe, di musica ha imparato solo questa e la rifà ogni volta,
quando potrebbe saperne mille!!>…
…ma poi
«…oh…»…
…era meglio cercare di sporgersi, per osservare chi stava
entrando…
…
…la quale pensava “…mi avranno
scoperta…
…?!...
…meglio essere prudenti…
…”…ed avanzava…mentre quel
suono si faceva alle sue orecchie sempre più
vicino…
…
…”…mi illudo che sia tu,
Nigel…
…
…ma anche se non ti vedrò sarà poi in
fondo lo stesso, no…?...
…
…è comunque un riflesso del tuo mondo…
…
…questa musica…
…
…è una strada che anche dal riferimento
più lontano porta a te…
…
…e questo mi basta…
…
…questa sera mi lascerò
guidare…”…ed
avanzò…
…
…mentre Flavia cercava di sporgersi «Ahhh, questi
vetri!! Quanto sono ZOZZI, aivoglia che il sindaco dice che sta pure
lavorando per ripulire la città! Ma va, va! Vatti a fidare
dei politici! Guarda che schifo! Oh!»…
…ma ecco che la sagoma stava avanzando…
…
…e oltre quei vetri, nel buio, faceva tutto un altro
effetto…
…
…era rosa…
…lucente…
…
…e oltre lo sporco fu decifrabile un’elegante
apertura d’ali, volta a scrollarsi da mille gocce di
pioggia…
…alcune delle quali raggiunsero anche il visetto di
Flavia…attraverso i pochi forellini lì
presenti…«…oh…»…
…
…«…Chi
sei…!!...»…disse Reflexia, e non fu una
domanda, fu un’affermazione, un ordine di presentazione
d’improvviso audace e diretto…
…!!...lui assottigliò per qualche istante il
motivo suonato, rendendolo un lieve e melodico sibilo…
…la creatura lo guardava…ma lui sembrava
tranquillissimo, e non si arrestò,
tant’è che Reflexia insistette «Ti ho
chiesto…chi sei!! E…non fingere di non udire la
mia voce!!»…
…
…Flavia cercò di sbirciare dal
forellino…
…
…mentre Federico, dal viso disteso e pacifico,
terminò in un sottile e delicato serpentello musicale il suo
concerto…
…dopodiché abbassò il violino e
l'archetto e la guardò, parlandole con discrezione
«Buonasera…
…non, non vi ingannavo. Ero preso dalla mia musica, e non mi
ero accorto di voi. Poiché in caso contrario subito mi sarei
arrestato. Forse voi potete aiutarmi, io ho da porvi una
domanda…»…«Io l’ho
posta prima di te…!! Ed esigo una risposta immediata, mi hai
capita…?!...
…non ti consiglio di giocare con me, non mi è
stato insegnato ad aver pazienza con chi non mi
obbedisce…!!...»…
…disse…avvicinandogli i suoi artigli
luminosi…
…
…l’occhio sbirciante di Flavia si
dilatò…
…
…mentre invece da parte del ragazzo non vi era né
stupore né paura…
…ma nemmeno obbedienza «…questo mi
spiace poiché io non posso svelarvi la mia
identità. Ma non vi disturberò oltre e me ne
andrò subito, qualora voi non possiate illuminarmi. Io
cerco…
…Reflexia…»…«Ah!»…sussultò
la creatura, ed anche Flavia, ed il ragazzo specificò
«Un’…anima, di nome
Reflexia…»…
…«…!! Come sai il mio
nome?!»…esclamò la creatura
spiazzata…
…mentre un sottile e soffocato
«…no…
…!!...»…soffiava dietro il forellino
nel vetro…
…
…«…non lo
sapevo.»…disse Federico, aggiungendo
«…siete voi ora a rivelarmi di essere
l’anima che ho percepito nel mio cuore, quando ho avvertito
il nascere di un nuovo Amore…
…
...»…e sotto gli occhi sgranati della sua, o
meglio, delle sue spettatrici, confessò
«…io sono uno “spirito
dell’Amore”…
…
…la musica mi accompagna…
…
…e mi porta…dove vi sono cuori che accolgono
questo leggiadro e poetico sentimento. Mio compito è
aiutarli a congiungersi…
…»…
…Reflexia si sentiva spiazzata, disorientata…
…ma ugualmente mosse avanti gli artigli, indignata
«…tu mi stai ingannando…
…!!...
…ti stai burlando di me…
…!!...»…ma Federico rispose pacato
«Perdonatemi se vi trasmetto questo. Ditemi
un’ultima volta che rifiutate il mio aiuto ed io me ne
andrò. Però prima permettetemi di pronunciare un
nome che almeno…
…in teoria…
…dovrebbe provarvi la mia sincerità:
Nigel…
…
…Nigel…Murrow…
…
…quattordici anni…
…ed occhi verdi molto belli.»…
…«…!!...
…a-ah…
…
…!!»…
…l’entità restò di
stucco…
…travolta e privata della sua forza e del suo controllo
nell’udire quel nome da quel misterioso e gentile
sconosciuto…
…
…mentre Flavia si portava lenta prima una mano e poi
l’altra alla bocca…
…e scuoteva la testa, facendo
«…no…»…
…
…e gli occhi verdi di cui avevano parlato ora esploravano
casa…
…la sua casa, o quella che era divenuta tale…
…egli si accostò alla porta
d’ingresso…sfiorandola…
…
…poi camminò verso il salotto…
…e guardò dalla finestra, la strada quasi
inondata, dove navigavano i riflessi dei lampioni in una sfumatura
arancio intenso, sullo scuro delle sagome cittadine…
…
…egli respirò profondamente, poiché
sentiva che era un momento delicato…
…e guardò verso l’alto,
perché come i suoi familiari gli avevano detto, da quegli
istanti solenni sarebbero potute cambiare molte cose…
…
…si sfregò le mani, come per imprimere
all’una la forza dell’altra, e
viceversa…e insieme, affinché le mani la
imprimessero al suo cuore, che avvertiva tanto impaurito…
…ma che sentiva…dover seguire quelle parole che
gli erano state dette riguardo ad una “casa
ambulante”…
…e a quell’”unione”, che
avrebbe potuto cavalcare i momenti difficili…
…
…portando una mano davanti al suo volto, e guardando il buio
salotto attraverso gli spazi tra le dita, sembrò come
sovrapporre gli ambienti del suo passato a quello che era il suo
presente, mentre il futuro era in bilico…
…
…e poi cercare di raccogliersi…di
rilassarsi…di chiudere gli occhi…
…poiché questo gli avevano detto…
…poiché questa sembrava essere la luce sul
sentiero…
…su di un sentiero…molto dissestato e confuso,
ormai, se ci si guardava indietro…
…
…ma lui era ancora lì, vivo, nel mezzo, come
materialmente al centro del salotto…
…
…e doveva sperare…
…
…«Signor Salieri, mi ascolti molto bene!
C’è qualche posto…in cui immagina che
sua figlia sarebbe fuggita, si sarebbe rifugiata in un momento del
genere?! Da qualche parente, persona cara…?! Da qualche
parte in cui sapeva avrebbe trovato
appoggio?!>…chiedevano a Saverio al
commissariato…
…e l’uomo pensando, ebbe subito
un’immagine di fronte a sé…
…e la voce di Bill risuonò nelle sue orecchie:
“Tua figlia
altrettanto non ti crederà! E mi rincresce doverti comunque
dire che se cercherà appoggio da noi ne otterrà
di incondizionato!!”…
…al quale si sovrapposero i suoi pensieri
“Loro…
…Mattia…!!...
…”
…proprio mentre a Nigel sorgeva nell’anima il
pensiero che sussurrò appena
«…Juliet…»…e
guardando la vicina finestra, e la città oltre
questa…
…fece quel gesto di volto addormentato che si adagia sul
cuscino, e che lui e l’amica avevano mimato quel giorno, a
scuola…
…e si chiese «…are you asleep
now…?»…e cioè
“stai dormendo, ora…?”…
…mentre Saverio realizzava “Certamente
è andata da lui…
…! In quella casa!...
…quella casa…”…
…ed il pensiero lo tormentava…mentre
l’agente lo chiamava «Signor
Salieri…?»…e lui
«…uh.
Uhm?»…«…ha dunque qualche
idea in proposito…?»…
…
…e lui, sebbene sembrasse pronunciare a malincuore quelle
parole…
…ammise guardando verso il basso
«…s-sì…
…sì, conosco un posto particolarmente caro a mia
figlia…»…
…
…mentre Reflexia era rimasta stupefatta
«…
…come…
…
…come conosci…? Oh Cielo…
…! Come puoi tu sapere di quanto dentro di me si…
…!!»…e lo “spirito
dell’Amore” «…si
scuote…? E si ribalta, pur essendo un dolce muoversi, il
suo…?»…
…lei lo guardò attonita, con quegli occhi
luminosi spalancati…«…
…tu non dovresti…esserne a conoscenza…
…!!...»…
…ma lui, passeggiando per quel locale, abbassò
gli occhi «…
…mi spiace se questo ti dà turbamento. Io non
l’ho scelto. Queste pulsioni giungono alla mia coscienza
ancor prima che io possa aver espresso alcuna volontà. Fanno
parte della mia
natura.»…«La…tua natura?! E
quale genere di natura sarebbe?! Natura…
…magica? Sei forse come
me…?!»…
…ma lui accennò «…
…uhm…
…forse. Non mi sono mai chiesto questo.
L’Amore…magia?...
…
…sì…tale accostamento potrebbe essere
veritiero.»…«…!!...
…che cosa vuoi da me…
…?!»…e lui si volse «Te
l’ho detto. Ho un compito…! Una
missione…
…!...
…
…tentare, almeno…
…di congiungere i cuori…
…quando l’Amore sceglie di
dimorarvi…»…e lei, con voce scossa da
tremore ed emozione «…parli come…
…!!...
…se il mio sentimento fosse destinato ad essere…
…!!...
…ricambiato…»…
…
…ma lui «…
…chi può dirlo…
…
...chi può smentirlo. L’Amore talvolta indugia
nell’inconscio…
…
…chi lo prova, al contrario di te, potrebbe esserne ignaro.
Ma ciò non rende meno impetuosa la forza di ciò
che gli è dentro sebbene egli non lo
sappia…»…
…Reflexia sentì il suo respiro mozzarsi, sulla
scia delle parole di quel giovane col violino in mano…
…
…mentre Flavia udiva tutto dal suo nascondiglio…e
mormorava, anche lei emozionata
«…oh…Federico…»…
…ma le sue erano molte emozioni, e molti
sentimenti…non solo uno e cioè quello in oggetto
per gli altri due…
…
…gli altri due che tacquero per molti, lunghi
secondi…
…
…poi Reflexia abbassò lo sguardo…
…e spontaneamente confessò «…
…il mio sentimento è dannato…
…
…è opposto al ciclo naturale
dell’esistenza…
…
…e destinato a non sbocciare
mai.»…«Perché…?»…scandì
il ragazzo «Perché…!!...fra me e
questo…
…!!...
…c’è una missione!! Ed è
più importante di tutto, il suo esito…
…!!...sovrasta il diritto ad esistere di ogni singola
vita…
…!!...
…ed io devo svolgerla, è il mio
compito...»…confessò
triste…aggiungendo, mentre guardava quel pavimento sporco e
cosparso di schegge di vetro…«…il mio
destino sarà contemplarlo. Da lontano. Attraverso un vetro.
Attraverso qualcosa, sempre…
…senza che lui si accorga di me…
…
…senza che la mia presenza sia da percepita e denunciata da
alcunché in grado di parlare!
Di…vedere…!!...
…
…devo
accettarlo…»…confessò…anche
se sembrava così duro…
…ed aggiunse «…come…
…un fantasma…
…
…così dovrò
amarlo…»…
…
…dichiarò…
…mentre Federico, che le dava le spalle,
rifletteva…
…
…e anche Flavia ascoltava immobile…e sembrava
provare una tristezza profonda…con la mano appoggiata a quel
vetro sporco…
…
…poi Federico parlò, e sembrò contrito
«…quale suono crudele…
…quello di una “missione”…che
uccide l’Amore. Perché questa
incompatibilità…
…?!...
…perché insieme non possono coesistere, il
successo, il trionfo…
…!!...
…e questo candido
sentimento…?»…
…
…Reflexia stringeva i denti…e si stringeva le
mani…
…
…taceva…
…si stringeva al suo dolore…
…
…mentre Federico respirava profondamente…
…
…fino a che lei confessò «…
…così ha detto qualcuno…
…che vede molto più in là di
noi…
…
…
…mia madre…»…
…
…Federico si volse lentamente…e la
guardò…
…mentre lei non riuscì a sostenerne lo sguardo,
volse il capo per evitarlo…e confessò
«…se mai mi lasciassi andare all’Amore
non sarei più all’altezza di adempiere al mio
compito. Di padroneggiare questa potenza immensa…
…!!...
…sarei debole…
…
…e la mia natura diverrebbe corrotta come quella degli
esseri umani. Incapace di raccogliere un simile onore come quello che
mi spetta a compimento del tutto! La gloria immortale…
…!!…il dominio sui tempi…
…
…se mi lasciassi andare all’Amore né
ciò che devo svolgere in terra…
…né ciò che mi spetta dopo, quando
ormai le faccende terrene saranno lontane e futili, mi sarebbe
possibile.»…
…l’interlocutore tacque…
…e allora lei si volse a guardarlo
«…capisci, ora…? Perché
l’Amore mi è
precluso…?»…
…lui mostrò discreto dispiacere dal suo
volto…
…e lei…accennando a versare lacrime
«…sono le parole di mia madre, io non posso
disobbedirle! Non posso osare…
…non crederle…
…!!...
…a volte vorrei farlo…
…
…ma in sere come queste mi sento sola…
…
…percepisco che forse tutto è inutile, e quanto
mi è sorto dentro è uno sbaglio…
…
…!!...
…
…comprendo, che forse l’unica cosa che realmente
conta è il compimento della mia missione…
…
…tutto il resto passa e va, come una notte…
…come questi luoghi…
…
…come la vita terrena, l’Amore, suo
riflesso…»…
…
…ma Federico le si avvicinò…
…
…la guardò, mentre lei volgeva di nuovo il volto,
per poter piangere da sola…
…
…ma lui le chiese «In cosa consiste il tuo
compito, finché il destino ti chiama in
terra…?»…
…
…e lei alzò gli occhi su di lui
«…
…portare lui via di qui.»…
…tant’è che Federico
trasalì…
…«…
…il tuo stesso Amore…
…
…è il bersaglio di una missione
magica…?!»…e lei, guardando verso
l’alto «…!!...
…questa è la triste verità…
…!!...
…non mi spetta che…
…!!...catturarlo, usando poteri magici e violenza,
scagliandomi contro chi è intenzionato a lasciarlo in un
tempo che non è il suo!!...
…
…sebbene…
…
…io qui l’abbia conosciuto…
…
…e per me resterà sempre…
…
…il cavaliere di un futuro…
…
…l’eroe bello e moderno, di un’era di
prodigi e computer…»…narrava…
…mentre Nigel sfiorava lì in cucina quel
portatile ormai spento, su cui ore prima scintillavano delle
“foto”, così chiamate da chi era
attorno…
…e Reflexia «…
…!!...
…l’eroe di un’era che mi ha presentato
attraverso occhi stupiti, quando tutto per tutti sembra scontato anche
se grande!! Molto superiore…
…a quanto dagli uomini ci si sarebbe potuto attendere!
Lui…
…tramuta…
…
…tutto ciò che per gli uomini non è
abbastanza appagante…e per le entità non
abbastanza ammirevole…
…
…in magia. No…
…! Non voglio dunque usare questo termine, essendo
ciò che forse da lui mi allontana…
…diciamo…
…in “poesia”…
…
…solo nel suo petto ho sentito realmente battere il cuore
per la “vita”. Io credevo non fosse
possibile…e altrettanto mia madre mi aveva detto
ciò…!...
…
…eppure sarebbe forse bello…
…
…entusiasmarsi anche per ogni piccola cosa
“futile” di tutto questo chiassoso
carnevale…
…!»…disse…avanzando verso il
vetro rotto ed allungando, come in un respiro di vita, la sua mano
affinché la pioggia la
bagnasse…«…
…per molti invece anzi, sembra troppo poco far
rumore…
…essere noioso…»…disse in
ultimo la creatura, interrogandosi sull’esistenza…
…
…ma Federico teneva gli occhi bassi, in atteggiamento di
riflessione indecifrabile…
…ed accennò «…dunque
quest’epoca non è lecito che gli
appartenga…secondo i dettami di questo compito. Nonstante
tanto bene lo decori, come una cornice per un
quadro…»…
…e la creatura, sempre con sguardo sognante verso il cielo,
annuì «…
…sì…
…
…ed io non sono colei che lui ama. Non sono colei che
amerà…
…anche allora, quando la missione che mi limita ad essere
soltanto la sua traghettatrice sarà terminata. Lui allora
sarà un’altra, anche a distanza non di vetri, ma
di secoli, che sognerà…
…e che come lo sono io per lui, sarà cosciente di
non poter più rivedere…
…se non nei ricordi…
...ricordi passati di un tempo futuro…
…
…potrà solo immaginarne la vita, che dal suo
punto d’osservazione sarà lontana tempo e tempo,
dalla sua nascita. Chissà cosa proverà…
…
…sarà triste. Questo lo so. Lo saremo
tutti…
…
…inseguendoci con l’anima, e non potendoci
raggiungere con il corpo. Forse mia madre ha ragione…ecco
qual è la condanna, l’eterno limite degli esseri
umani. Però tu mi vedi, mi senti…ed
io…eccomi qua. Sono magica, potente e destinata alla
gloria…
…non faccio la differenza nonostante tutto, e
questo…
…mi fa sorgere svariate domande, su di una vita forse al di
sopra anche di noi.»…disse, con pacatezza e
sorriso malinconico, togliendo poiché era giunto il momento
la mano da quell’acquazzone…
…
…Federico la scrutava, e ne seguiva il
passeggiare…
...mormorò «…un tempo molto passato,
sembra essere il suo…»…
…
…e Reflexia annuì «…
…molto…
…
…degli zaini…
…delle mattine d’autunno in cui si corre a
“scuola”, luogo per lui caro, lì
l’ha conosciuta…
…
…lui non farà in tempo a risfiorarne in vita
nemmeno un lontano accenno. E’ troppo
presto…»…
…narrò solennemente…
…mentre Nigel cercava di farsi coraggio sfiorando il suo
zaino…
…guardando più avanti…e lasciando che
solo le sue dita percepissero la consistenza di
quell’ambiente così caro…
…«…troppo
presto…»…ripeté
Reflexia…
…e Federico, dopo attimi di attesa…chiese, con la
delicatezza di uno spirito «…tu apri cancelli per
la storia…?»…
…e lei, gentile
«…sì…
…
…si chiamano “portali
temporali”.»…
…il ragazzo restò impassibile…stretto
nei suoi pensieri…
…
…e Flavia apprendeva ogni cosa…sentendo i suoi
stessi respiri farsi più profondi, più
solenni…
…mentre le emozioni la rendevano forse più
leggera, forse più pesante…
…forse le succhiavano le forze…
…
…e suonarono alla porta, a casa Torrealba. Nigel
sussultò, ancora col suo zaino tra le dita…
…e la stessa cosa fu per Bill, Barbara e Sabrina che si
guardarono, mentre erano accanto a Loredana. Insistettero al
campanello, e Nigel raggiunse gli altri in camera di Sabrina: Bill
richiamò l’attenzione con un gesto, prendendo il
controllo delle cose…
…«…vado a
vedere…»…accennò quasi col
solo movimento delle labbra, aggiungendo «…voi
restate qui…»…
…Nigel mosse lo sguardo verso le altre due, e Barbara
«Come Billy, aspetta…! Veniamo anche
noi…!»…Sabrina «Eh! Billy e
se è la polizia?!»…e ancora Barbara
«…è meglio che ci facciamo trovare
tutti quanti…altrimenti potrebbe sembrare che qualcuno sta
facendo la guardia…»…ma Bill
«Però deve restare con lei
qualcu-!!»…ma Nigel lo richiamò con un
timido cenno…
…«…Mattia…»…fece
Bill…e Nigel lo fissò…
…muovendosi, verso la sua stanza-ingressetto, mentre ancora
suonavano al campanello…
…per poi tornare da loro, con la sua arma in mano…
…e fare cenno «…an…
…andate. Io…
…»…per dire che sarebbe rimasto
lì, a difesa di lei…
…sulla quale mosse i lenzuoli…di modo che fosse
coperta del tutto…
…
…Bill osservava la scena incerto…
…mentre il ragazzino gli faceva ancora cenno di
andare…
…Barbara «Andiamo ad aprire, Billy! Altrimenti si
insospettiranno!»…e lui «Ma se vengono
fin qui!»…ma la madre «Se vengono
vedremo come fare…
…a costo di consumare un giacimento
magico.»…
…silenzio…
…poi «…sì,
rega’…»…sussurrò
Sabrina, aggiungendo
«…andiamo…»…
…e si allontanarono dunque…
…fidandosi di Nigel che sembrava quasi richiedere
fiducia…
…quasi si mostrava convinto delle sue possibilità
con quell’arma in mano…
…sicché pose la mano là dove la
ragazza riposava, e si preparò ad utilizzarla…
…
…gli altri andarono verso la porta, Bill chiese
«Chi è?!»…e la risposta fu
«Famiglia Torrealba?! Vi preghiamo di aprire, è la
Polizia!!»…
…i tre si guardarono, e Sabrina fece «Vado
i-!»…«Eh?!»
sussultò Barbara, ma Sabrina «Vado avanti io,
so’ impappola’ bene!»…ed
avanzò…
…aprendo molto cautamente solo uno
spiraglio…mentre Bill e Barbara dietro di loro nascondevano
le armi…
…Sabrina domandò «…scusate
potremmo solo sapere perché a
quest’ora…? Cos’è che
possiamo fare per voi…?»…ma
l’agente aveva uno zaino con sé
«Scusate, è per via…
…di una ragazzina, che è scappata di casa. Juliet
McAllister, il suo nome vi dice
niente…?»…
…Bill e Barbara si guardarono, sgranando gli
occhi…
…ed anche Sabrina si volse verso di loro
stupefatta…per poi rendersi conto di dover esporsi al
rischio, ed aprire la porta
«…prego…»…«Grazie…»…entrò
l’agente…«Buonasera.»…disse
Bill «Buonasera…»…disse
Barbara…
…l’agente parlò «Ci risulta
che voi conosciate la ragazza.»…e Sabrina
«Noi…!»…ma Barbara
cercò di fare forza su tutta la sua naturalità
«Sì!! Sì, noi la conosciamo!! Ma come
sarebbe, le è successo qualcosa?! Avete detto che
è scappata di casa?!»…
…l’agente dichiarò
«…abbiamo trovato il suo zaino, qui, di fronte
all’ascensore…»…
…di nuovo i tre si guardarono…
…e l’agente «E suo padre ci ha fatto il
vostro nome. Ha detto che la ragazza…
…si sarebbe appoggiata a voi qualora avesse cercato
aiuto.»…ma Barbara, prontamente «No, a
noi non si è rivolta!!»…e
l’agente «E’ tutta qui la
famiglia?»…«Sì!»…esclamò
Barbara ma Sabrina la corresse «…nnno!»
e Bill prontamente «No! C’è
anche…il mio fratello
adottivo!»…«Mattia?»…chiese
l’agente, lasciandoli stupefatti…
…e poi spiegò «Il padre della ragazza,
il signor Salieri, ci ha riferito dell’adozione. Se
n’è occupato lui stesso, se non
sbaglio.»…
…«…sì…»…fece
Barbara…specificando
«…lui…ci ha aiutati ad
adottarlo…
…»…«E’ anche
compagno di scuola di lei, no?» chiese
l’agente…e Bill «Sì!
Sì, loro…vanno a scuola
assieme!»…«Uhm.»…fece
l’agente, riprendendo «E voi…
…siete sicuri di non aver visto…né
contattato in alcun modo Juliet?»…e scossero la
testa…Barbara accennò «No…!
Noi agente, no…!...
…l’ultimo contatto che abbiamo avuto con lei
è stato…esattamente…
…diverse ore fa, verso le sei che ha chiamato, ma credo che
allora fosse ancora a casa, no?»…e
guardò Bill, il quale rispose «Sì
sì…! O almeno…credo, ci stesse
chiamando da casa sua.»…
…vi fu una pausa di silenzio…
…mentre Sabrina guardò gli altri due stupita
«…?!...
…aveva telefonato?!»…ma Bill e la madre
si lanciarono un’occhiata fulminea, ed il ragazzo fece
«Sì, zia…
…aveva telefonato, ma…
…
…per una cosa senza importanza, prima che tu tornassi,
riguardo...ad alcuni compiti…»…ma
l’agente «Come vi è sembrato di
sentirla? Era…
…in qualche modo…
…scossa, provata emotivamente? Avete notato qualcosa di
strano…?»…
…di nuovo vi fu uno sguardo teso tra Bill e
Barbara…
…
…ma Bill rispose «…no,
agente…
…mi è sembrata…
…
…normale…»…«Sicuro,
Billy?»…domandò Sabrina, ignara del
contenuto della telefonata, ma il ragazzo
«…sì, zia…
…davvero, lo…direi se pensassi di avere in mano
qualche elemento per…»…ma
l’agente dichiarò «Comunque per
quell’ora doveva essere ancora a casa. Questo per certo in
quanto…
…suo padre poi ha avuto modo di parlarle, i due hanno avuto
una discussione…
…e lei è fuggita, lui non è riuscito a
trattenerla ma ci chiedevamo se per caso la cosa poteva essere invece
premeditata contrariamente alle apparenze. Se magari la ragazza aveva
già in mente di…andare da qualche parte, alla sua
età sono imprevedibili…
…
…dunque da allora non avete avuto più contatti
con lei NE’ lei in quel dialogo ha fatto
menzione…a qualche luogo, qualcosa di riconducibile ad una
fuga da casa.»…
…ma Bill «…no…
…niente di tutto
ciò…»…
…
…l’agente li scrutò…in un
silenzioso momento di riflessione…
…che poi si risolse nell’affermazione
«…chiedo scusa. Ma ho necessità di
perquisire la casa. Cercate di capirmi ma lo zaino della ragazza
nell’androne del vostro palazzo è un dettaglio che
non posso trascurare.»…
…«Deve controllare in
casa?!»...esclamò Bill, sussultando…
…
…e Nigel, che si era avvicinato alla porta
dell’ingresso per comprendere la situazione, udì e
realizzò che era tempo di agire
fulmineamente…!!!...
…«…sì.»…rispose
l’agente, mentre Barbara chiedeva «Ma…?!
Non avete per caso guardato…?!»…e
Sabrina «Le cantine!» e ancora Barbara
«Esatto, nelle cantine!! Magari lei non è risalita
fino al nostro portone ma ha preferito comunque nascondersi qui nel
palazzo per…!»…ma l’agente
«Già regolarmente controllate. Nessuna
traccia!»…
…
…ma mentre da lontano Nigel udiva Bill interdetto e
malvolentieri affermare «…d-d’accordo
allora…
…prego, agente…
…s-se ritiene opportuno perquisire la casa, anche se quanto
le abbiamo detto le giuro che è
vero!»…e l’agente rispondere
«E’ la routine: chiedo scusa
ancora…»…
…il ragazzino si portò in tutta fretta accanto
alla dormiente Loredana…
…si strinse alla sua arpa magica come per supplicarla di
aiutarlo, respirò profondamente e affannosamente, e
parlò all’arma nella lingua di quel
mondo…
…le disse «Ti prego…
…!!...
…TI…
…PREGO…
…!!...»…
…!!!...
…e di nuovo quell’arma lo
ascoltò…
…!!!...liberò luce…
…sprigionò potere da cui lui si sentì
attraversato in tutto il corpo, sgranò gli occhi…
…portò una mano su quelle corde
luminose…
…
…mentre quella luce brillava di fronte a Loredana senza
però svegliarla…
…una luce buona…
…!!!...il ragazzino sentì di dover prendere la
mano di quella ragazza…e intrecciarla accanto alla sua, tra
quelle corde magiche…
…!!!...vi fu un bagliore accecante, e lo spalancarsi di un
paio di ali angeliche…!!!...
…
…«Che cosa hai,
spirito…?»…chiese intanto Reflexia,
aggiungendo «Perché queste occhiate indagatrici?
Perché tutto questo silenzio?»…
…era vero quanto diceva di Federico, riguardo ai suoi occhi
scrutatori che non si staccavano un istante da lei…
…e lei provò a desumere
«…forse hai ragione, è
l’unica risposta alla storia che ti ho narrato…
…
…non vi è musica…
…e non vi sono parole per un Amore destinato a non nascere
mai. Forse il tuo compito è realmente terminato…
…e dovresti lasciare questo luogo. Non vi troverai
altro…che il mio cuore solitario.»…
…
…disse, passeggiando e cercando di simulare
naturalezza…
…ma le parole del ragazzo la smentirono
«…sento il contrario…
…
…sento che invece è tutt’altro che
giunto il momento di congedarci. Reflexia.»…
…Reflexia si volse, e lo guardò…era
stupita…
…
…e Federico «…sento il mio cuore
sanguinare per un’ingiustizia…
…
…avverto dispiacere…per un Amore che stenta a
compiersi.»…e l’entità
«…
…simbolico il fatto che anche una creatura
dell’Amore si rattristi. Forse ci attesta quanto questo sia
inafferrabile…»…
…ma il ragazzo parlò ancora
«…
…o forse no.»…e lei, ancor
più sorpresa «…
…? Come dici…?»…
…lui si avvicinò, con aria assorta…
…riprese il violino…
…e suonò…
…«…ah…
…!»…fece la creatura, emozionata,
colpita da quella musica…
…ed anche Flavia sbirciava con maggiore
attenzione…
…
…quel motivo era sottile, ambiguo…
…si insinuava negli anfratti, era malinconico e allo stesso
tempo pieno di facce…
…alcune di esse impossibili da decifrare…
…
…era misterioso come lo scrosciare della
pioggia…indefinibile…
…«…
…spirito, perché
suoni…?»…chiese Reflexia…
…e colui che si era presentato come uno spirito, e che
suonava ad occhi socchiusi, rivelò «…
…perché la musica mi traduce il pulsare della tua
anima…
…»…«…
…della mia
anima…?»…«…sì…
…e mi aiuta a capirti…
…»…
...poi una pausa dalla parole vi fu per tutti coloro lì
presenti…
…una pausa intrisa di riflessioni…
...
…e poi fu il turno del ragazzo di porle fine
«…mi svela di un animo ancora ingenuo, ignaro,
remissivo…
…
…un animo che solo apparentemente lo si potrebbe vedere
irruente, dominatore del destino, quando invece è da lui
completamente governato…
…tu hai accettato un destino, Reflexia…
…ancor prima d’esserti chiesta se era il tuo
realmente. Tu hai negato a te stessa…
…la possibilità di
scegliere.»…
…
…e quella creatura sembrava così
colpita…
…quasi pareva non credere alle sue orecchie…
…
…«…io…
…?...ah…
…»…
…e lui suonava ancora…
…narrò «Sento un impeto immenso
reclamare da dentro di te, chiede di lasciarlo andare, di aprirgli
finalmente quella gabbia nel quale lo si è lasciato chiuso
per così troppo tempo…
…!!...»…ed il suo sguardo sembrava
provare pena per quell’”impeto” di cui
aveva parlato…
…e la creatura…lentamente…si prese la
testa tra le mani «…ma non è
facile…!!...
…come posso scegliere tra due vie ugualmente importanti?!...
…il dovere e la devozione verso chi mi ha creata e verso il
creato stesso…la mia missione…
…
…e l’Amore…
…l’Amore…che mi cresce dentro battendo
in velocità lo scorrere del tempo…
…!!...
…che mi disarma…
…
…e che mi nutre a sua volta…
…
…come, come è mai possibile sciogliere questa
serratura, dunque?! Potrei cercare la sua chiave in lungo ed in largo
per i tempi ma non la troverei!!...»…
…
…ed il violinista «…
…sento che è nel mezzo…
…la soluzione…!...»…
…«…!...
…nel mezzo…?!»…
…e lui ancora «…
…quest’era imbroglia le carte, e confonde gli
animi…
…va lasciata e tutto va riportato all’origine,
affinché possa avvenire l’agognata ricongiunzione
con quello che veramente sentiamo…
…con quello che ci
rispecchia…!!...»…
…«…
…la
missione…»…ripeté
Reflexia…
…
…e ancora Federico «…impigliato
è il cuore
del…”fuggiasco”!»…disse,
lasciandola stupefatta all’udire quella definizione, e poi
aggiunse «Sulle corde del mio violino viaggia un sentimento
falso, che altera i suoni e che non riconosco nella mia musica! Il
“fuggiasco”…si inganna!
Quest’era l’ha raggirato: avverto che
l’Amore in lui maturato è non autentico, non vero!
Frutto di un gioco di specchi! Frutto della tendenza al caos che
contraddistingue la razza umana! Il mio cuore di spirito non
è da lei che mi ha portato questa notte! Questa
notte…
…mi ha portato da te!»…
…«…!!...»…Reflexia
ebbe un sussulto…
…altrettanto Flavia «…!!
Cosa…?!»…e
l’entità «…
…come può essere…?!...
…
…lui…
…sembra esistere solo per riportare ogni frammento di vita
al pensiero di lei!»…e Federico
«Innamorato è il cuore del fuggiasco, questo io
non l’ho smentito! Eppure sento che egli associa al volto
errato i più puri pensieri! Si inganna e crede di vedere in
lei il loro compimento, ma nel suo inconscio lei si infrange come uno
specchio rotto, ed al suo posto vi è un volto che egli crede
irraggiungibile, ma che dal principio è stato
l’unico!»…
…
…Flavia dal suo nascondiglio realizzava
«…!!...
…assurdo…
…!!...»…
…
…mentre Reflexia guardava sconvolta quel
violinista…
…
…e dentro di lei si agitava un subbuglio di emozioni
«…
…?...
…i…io…
...?...
…non oso pensarlo!»…disse,
nascondendosi il volto con la mano, ma il violinista «Niente
sfugge alla musica del cuore! Niente sfugge al destino che si ribalta!
E ciò che in origine sembra contrasto, nel più
grande stupore si fa comunione! E’ la realtà!! E
tu Reflexia ne sei ora al centro, e nel centro il tuo fato fra un Amore
che credevi perduto, ed una missione il cui prezzo credevi troppo alto,
ma che per paradosso si rivela la chiave! L’unica! Quella che
tanto cercavi…
…per congiungerti a lui…!...
…e dissolvere la proiezione
ingannevole…!»…
…
…per Reflexia fu uno scossone, fortissimo…
…e dal quale le fu difficile alzare il capo per guardare la
realtà presentatale…
…
…guardò poi le sue stesse
mani…guardò se stessa…
…ed osò chiedere
«…tu…
…tu credi che…
…
…se egli facesse ritorno nel tempo che l’ha visto
nascere…
…
…!!...
…si innamorerebbe di
me…?!...»…e sentì il suo
cuore battere forte al pensiero, il suo corpo agitarsi grazie ad
un’energia prodigiosa…
…«…ed io potrei amarlo…
…?!...
…rispondi…!!...
…
…rispondi, è questo il compimento di tutto?!
Dunque lui mi ama…?! Ed è me che cerca in
quest’era confondendomi col volto di chi tanto sembra legata
a lui…
…?!...
…e lui, a lei, altrettanto…?...
…
…dimmi, non mi stai prendendo in giro,
vero…?»…supplicò
l’entità con voce tremante, timorosa di dover
raccogliere i pezzi del suo sogno, fra quei vetri rotti ai suoi
piedi…
…ma il violinista sembrava navigare sicuro sulla sua
musica…
…e narrava «…quest’era lo
inganna…
…!...
…la via della verità, per i suoi sentimenti, e
per la sua vita…
…
…è tracciata dalla luce del
tuo…”portale temporale”…!...
…
…finché sarà qui…
…gli sarà precluso il privilegio di
capire.»…
…
…e lei si portò la mano al volto…
…nella più totale meraviglia…
…
…mentre anche Flavia faceva la stessa cosa, ma non per
un’emozione d’amore, bensì per una
terrorizzante «Oh…mio Dio!!...ma cosa vuol dire
tutto questo…?!»…
…
…intanto Bill, Barbara e Sabrina assistevano col fiato
sospeso alla perquisizione della loro casa…
…l’agente finora non aveva trovato
nulla…
…ma l’ultima stanza che avrebbe ispezionato
sarebbe stata certamente quella di Sabrina…
…ed il pallore e la serietà sui loro volti era
indescrivibile…
…«…che
credete…?»…sussurrò Sabrina,
aggiungendo «…ce l’avranno messa
nel…didietro?»…
…e Bill «…
…non so capirlo…
…
…non so se possa trattarsi di un piano di Saverio e della
Squadra Speciale per cercare qui…
…
…ma…
…stento a credere che possa essersi servito di sua
figlia…»…
…Barbara «…
…e se fosse vero…?...
…se fosse vero, ora Juliet
dov’è…?...
…!»…si domandò preoccupata,
e Bill «…
…non lo so, mamma…
…
…non ne ho idea…»…mentre
l’agente chiedeva «Che stanza
c’è là?»…
…
…e Sabrina «…
…c’è la mia
stanza…!»…cercando di mostrare
sicurezza e decisione, ma era un momento critico…
…i tre senza farsi vedere si presero per mano…
…tenendo pronto, dietro di loro, un guizzo del loro elemento
sul dito…
…
…mentre Reflexia avanzava…
…e la sua espressione era incredula, di fronte ad una simile
gioia…
…
…«…mio…
…
…Amore…
…
…!!...»…ripeteva, dal suo affanno
emotivo…
…
…e la musica si era fatta più
incalzante…
…
…la creatura disse ancora «…allora
è tempo…
…
…!!...
…non desidero più aspettare un solo
minuto…
…
…!! Mia
madre…!!...»…esclamò, con
sguardo euforico «Io…
…!! Io debbo avvertirla che finalmente i suoi desideri
stanno per avverarsi!! Ah...!»…e quasi corse verso
il videogioco pronta ad accenderlo con il dito, ma il violinista le
disse «Aspetta!!...
…
…non è
necessario…»…ma lei si volse
«…oh…!!...
…ma come…?!...
…lei aspetta con ansia mie
notizie!!»…ma lui svelò, aprendo gli
occhi e guardando davanti a sé «Le ha
già avute.»…
…«…
…? Cosa…?»…
…
…e Federico «Io…le ho già
detto…
…quanto ero certo che avresti
risposto.»…«Oh!»…esclamò
lei, stupefatta, preoccupata…ma lui la rassicurò
«Riguardo alla
missione.»…«Dunque non le hai…
…?! Detto di me?! Di quanto…
…il mio cuore vorrebbe, e che ora tu mi sveli forse essere
realizzabile?! Non le hai detto questo, vero…?! Oh, se tu
glielo avessi detto…! Non lo avrebbe accettato!
Avrebbe…smentito i miei propositi! Lei…
…! Non ha fiducia negli slanci del
cuore!»…ma lui si limitò a
suonare…
…e Reflexia sembrò attingere lieve consolazione
da un pensiero «…però anche per i
genitori della terra vale questo…
…
…”l’amore…per tua fortuna o
sfortuna…
…è ben altro che una semplice, fuggevole
conoscenza!”…
…»…citò…incuriosendo
lo sguardo del ragazzo…
…e la creatura accennò un sorriso
«…
…parole di un padre che visibilmente ama sua
figlia…
…
…ma che…s’inganna, anche egli teme che
lei ne resti ferita! Indebolita! Privata di quanto ha
bisogno…per vivere, e per essere felice! Oh…
…io non ho un padre, come mi piacerebbe averne uno
così. Tanto dolce…
…
…capace di stringermi, di riscaldarmi ed incoraggiarmi lungo
il mio cammino! Quello è un padre
meraviglioso…»…disse con sguardo e voce
sognante…aggiungendo «…
…e ciò nonostante di fronte alla parola
“Amore” teme per sua figlia. Ma perché
la ama…! Così come mia madre mi ama! E in fondo
entrambi non pensano quello che hanno detto, li acceca il loro amore
per noi figli! E…
…saranno contenti, se troveremo la nostra
felicità!»…
…sembrava come sentirsi più leggera…
…i suoi movimenti si fecero sciolti, liberi,
eleganti…
…«Ah…ahahahah…»…si
lasciò andare al respiro, e al lieve riso…
…si lasciò andare ai sogni…e poi
chiese «Ma come hai fatto a comunicarvi? Io sola possiedo il
potere di accedere al suo trono, mediante la
tecnologia…!»…
…e lui rispose, sempre sulla scia delle sue note al violino
«Ogni compito ha i suoi mezzi…
…! Tu hai i tuoi per realizzare il tuo…
…
…ed io…
…anch’io ho un compito…!...
…e questo…è
bastato!»…
…mentre Flavia ancora si poneva la mano alla
bocca…e scuoteva la testa…
…Reflexia disse euforica «…vado! Vado a
prenderlo! Non posso aspettare oltre!»…e stava per
correre fuori ma si arrestò…tornò
indietro…
…e guardò il ragazzo «…in
che modo mai potrò sdebitarmi?»…
…chiese con vivo desiderio di ricambiare quella
gioia…
…e lui, serio, smise di suonare…
…fu silenzio…e lui non fece attendere la risposta
«…portandomi con te. Che io assista al compiersi
della mia missione.»…
…lei sembrò gioiosa «…!
Sì…!! Sì, non mancherai!
Certo…!!»…
…e Flavia «…cosa…?! Cosa
vogliono fare…?!»…si
agitò…
…Federico svelò «Ha menzionato un
luogo.»…e Reflexia «Io so! Io so dove
trovarlo, conosco la sua casa!!»…
…al che il ragazzo estrasse la mano
elettronica…alzandola, illuminandola di magia ed accendendo
grazie a questa il videogioco…
…sul quale comparve la traccia dell’ultima
conversazione effettuata…
…
…«Ah…!»…fece
Reflexia, e camminò verso il macchinario…mentre
Federico chiedeva «Corrisponde?»…
…
…la creatura rispose «…! No…
…»…un po’ dubbiosa
«…
…questo luogo…
…
…non è la sua casa.»…ed il
ragazzo «Ma dunque è lì che si trova il
fuggiasco questa notte. Parole di una mente che io credo
forse…
…essere una delle poche in grado di rilevare…con
tanta esattezza certe cose…»…
…Reflexia si volse verso di lui…
…e parlò «…
…non importa dove…
…
…!! Dovunque…se per lui.»…al
che la decisione fu presa…
…
…Federico chiuse gli occhi…
…la creatura avanzò verso di lui…
…lo abbracciò da dietro…
…e si dissolsero in una scia di petali guidati dalla luce
magica, che volò via rapida, fuori dal locale
«AH!»…
…sotto gli occhi sconcertati di Flavia…!!...
…il cui scuotere la testa fu accompagnato da un lieve, ed
agghiacciato «…non…è
possibile…
…
…!!...»…e si mosse a passi
esitanti…
…
…uscendo fuori nella pioggia di cui quasi non si accorse
più…
…camminò, stringendosi come nel freddo
più tagliente quell’impermeabile…
…i suoi ricci, ed i suoi occhiali travolti
dall’acquazzone…
…«…ah!...»…guardava
avanti e si guardava indietro, incerta, disperata, non sapendo cosa
fare e dove andare! Se scappare!...
…se dimenticare…
…oppure correre là dentro…
…dove scorgeva il videogioco, che era rimasto
acceso…
…
…e incerta su ciò che stava facendo, quasi
gemendo, con lo sguardo sconvolto, avanzò in quel buio e
angusto posto…
…
…camminò timorosa
nell’oscurità, sopra quei vetri rotti
rovesciandovi tutte le gocce di pioggia ricevute da quella
notte…
…ma quelle interiori sembravano restarle nel cuore, che si
stringeva dolorante...
…
…ma riuscì ad arrivare a quel
videogioco…
…appoggiò la mano sulla sua
pulsantiera…
…
…e sgranò gli occhi…
…poiché vi era rimasta la traccia di un
indirizzo…
…quell’indirizzo di cui aveva udito nella
conversazione…e che sperava di poter rintracciare…
…
…lo lesse in frenetica attenzione…
…
…sicché guardò fuori, verso la
città…
…e senza ormai più esitazione, corse, corse
rapida…
…
…l’agente pose la mano sulla maniglia della stanza
di Sabrina: lei assieme a Bill e a Barbara stavano per intervenire, ma
quando questi aprì la porta…
…(canzone: Justin
Bieber - Down to earth)
https://open.spotify.com/track/1tukUvzyT5JYHdHrYFvT7R
…si trovò, sia lui che gli altri tre, di fronte
ad una scena stupefacente ed inaspettata…
…o meglio, lui si trovò di fronte ad una normale
stanza con un letto sfatto e vuoto…
…ma loro tre riconobbero subito…
…nella stanza era comparsa una statua…
…una stupenda statua di pietra bianca e
lucida…«Ma…quella…?!»…accennò
Sabrina ma Barbara la fermò
«Shhh!»…
…ed erano abbagliati da quella prodezza magica che aveva
anche un po’ stupito l’agente, ma che dopo tutto
egli interpretò come una comune decorazione della
casa…e passò oltre, appurando che in quella
stanza nessuno era nascosto…
…la scultura era una splendida raffigurazione di un
ragazzino ed una ragazza, l’uno negli occhi
dell’altra in un’espressione di profonda unione e
affetto…
…e con le loro dita intrecciate tra le corde di una piccola
arpa…
…
…l’agente scosse la testa
«…sì, perdonate il disturbo, signori.
Ho finito.»…
…ed i tre tirarono un sospiro di sollievo,
l’agente disse inoltre «Complimenti anche
per…l’arredamento, per il
gusto.»…e loro, un po’ interdetti,
lasciarono parlare Sabrina
«Eheh…!...questa…veramente…è
la mia stanza!»…e l’agente
«Sì sì appunto, lo so!
Complimenti…a lei!»…e lei
«…grazie…!»…e
Barbara, lenta e scandita «Sabrina scusa vuoi accompagnare
l’agente alla
porta…?»…Sabrina «Ah,
d’accordo!»…e ancora Barbara
«Si può, no? Ci può scusare?»
e l’agente «Certo, certo…! Vi ho
già…disturbato abbastanza per questa sera!
Scusate!»…Sabrina «Venga con me, le
faccio
strada!»…«Grazie!»…
…e mentre si allontanavano per il corridoio…
…Barbara e Bill si avvicinarono lentamente, realmente
abbagliati, a quella statua…
…si udì Sabrina dire «Ci tenga
informati riguardo a Juliet!»…la porta
chiudersi…
…e poi, la statua sciogliersi nella luce…
…mentre Sabrina tornava di corsa, e gridava
«MAAATTYYYYYYY!!!!!!!»…
…
…e la luce si dissipava, Nigel riapparve…e
precipitò in un profondo respiro di sgravio, e di stanchezza
da quello sforzo magico mentre anche Loredana ritornava in carne ed
ossa, e stanca
«Ahhhh…!»…stava per svenire
addosso al ragazzino, ma Bill la sorresse
«Lory!»…e Barbara era commossa
«Mattia, ce l’abbiamo
fatta!!»…ed anche Sabrina se lo
abbracciò «Matty, Matty, è
passata…!!!»…
…lui versò lacrime che lavavano la
tensione…
…e Barbara ancora «Ma come avete
fatto?!»…e lui, debolmente, sollevò la
sua arpa magica, mentre anche Bill si univa a quell’abbraccio
«Grazie, Mattia…!!...
…grazie, grazie davvero di cuore…
…ci hai protetti…»…(fine-canzone)
…
…vortice di petali in un salotto buio…
…luci spente, e nessun’anima
all’apparenza viva in quella sala dove comparvero Federico e
Reflexia…
…«Qui…»…fece la
creatura, compiendo qualche passo, dubbiosa…
…Federico scrutava attorno un luogo che non gli sembrava di
conoscere…
…«…questo luogo non mi è
nuovo…»…disse assorta
Reflexia…
…«…già ti è
capitato di giungere
qui…?»…domandò il
ragazzo…
…lei tacque, e si guardò attorno…
…e Federico pensò
“…sì, è così.
Rilevavo la tua presenza in queste zone…”
…«Non è la sua
casa…»…ripeté
Reflexia…«…ma lui è stato
qui…»…
…e camminò…
…le sue emanazioni magiche e rosate illuminavano le foto
incorniciate...
…sembrava un appartamento elegante, così, ai
primi riflessi…
…e le foto…
…ritraevano principalmente una donna, dai capelli neri come
i suoi intensi occhi…
…ed una ragazza, bionda…e dagli occhi enigmatici
del colore del ghiaccio…
…
…Reflexia le scrutò…
…mentre Flavia, zuppa e affannata, giungeva alla porta di
ingresso di quell’appartamento…
…e riprendeva fiato…
…allungando una mano tremante verso la porta ma poi
ritraendola…
…poiché aveva paura…ma anche
perché, soprattutto, si rendeva conto che era
chiusa…
…e loro due erano entrati magicamente, cosa che lei non
poteva altrettanto fare…
…
…volle però leggere il nome sulla targhetta
dorata…
…«…Del…Ponte…»…pronunciò
dubbiosa…
…sì…in effetti quello dove erano
apparsi gli altri due, seppur nascosto dalla notte, era il salotto di
casa di Erminia…
…e le stanze erano deserte e silenziose…
…
…fino a che una piccola ombra non comparve dietro la
finestra della cucina, picchiettandovi dall’esterno, per
poi…abilmente spalancarla! Così che fra un
battito d’ali e l’altro poté fare il suo
ingresso
«Oh-Oh-Oh…!»…canticchiò
«Ma che bravo corvo che sono! Oh-Oh-Oh! Vado a fare tutti i
servizietti per la mia padroncina! Oh-Oh-Oh…
…per nient’altri che per lei esisto,
oh-oh-oh!»…
…e così via, Max il corvo bianco mise ali, becco
e zampe all’interno di quella casa che in breve, a conti
fatti, non era più deserta…
…
…«…Juliet…
…!!...»…apprendeva
Nigel…sgranando i suoi occhi…
…e portandosi lentamente una mano alla bocca, ma Bill gli
spiegava «Sì, probabilmente è scappata,
ma non dobbiamo perderci d’animo! La
ritroveremo!»…
…spiegò…
…ed il ragazzino cercò conforto vicino a
lui…scuotendo la testa, e facendosi uscire un
«D…!!...D…
…DOVE…?!»…stentato per lo
sconcerto di apprendere che si ignorava dove fosse, ma Bill
cercò di rassicurarlo «Niente paura, ha avuto solo
una discussione con suo padre! Con…suo padre, ha discusso!
Capita a volte, no?...
…
…di sicuro è per quella cosa, è
perché anche lei, come te! Come noi! Crede
all’onestà di Loredana! E di sua
madre!»…
…ma Nigel scuoteva ancora il capo debolmente…e si
chiedeva
«…Juliet…»…appenato…
…ma Bill lo abbracciò «Questa notte
finirà, e con essa questo brutto equivoco: non possiamo
muoverci adesso, è pericoloso, ma appena sarà
mattina le cercheremo! Mi hai capito?! Le CERCHEREMO…!...
…sia Juliet, sia Erminia…
…!...
…andrà tutto
bene…!!...»…
…ed il ragazzino non poté che abbandonarsi a
quelle parole…
…
…mentre Sabrina e Barbara, spettatrici di quella scena, si
guardarono tra di loro…
…entrambe con l’aria un po’ stanca,
Sabrina si scostò i capelli dalla fronte…
…e Barbara fece un sospiro
profondo…ripeté
«…speriamo…
…
…dobbiamo sperare…»…
…
…mentre tra Erminia ed il mondo vi era ancora quella
mascherina per l’ossigeno...
…ed ora lei giaceva su di una barella, mentre
l’ospedale sembrava più attivo che mai tra sirene
e soccorsi…
…
…«…Hermione!»
esclamò ancora Snake che avrebbe voluto seguirla, ma un
medico lo trattenne «Aspetti qui, non può entrare!
La signora dev’essere operata: è
grave.»…al che l’uomo esclamò
«Ah, ma il conforto umano…!!» come per
dire che l’operazione era fallimentare in partenza senza lui
a fornire quell’elemento, ma il medico fu lucido e razionale
«Se vuole darglielo si controlli: ora…è
solo compito di noi medici.»…«Ah, ma
io…!! Io sono medico, io, io…io ho una laurea in
Medicina! Io dico che se fossi io ad
operarla…!»…ma il medico lo
guardò scettico «Una laurea…? Non ci
risulta: secondo i dati che Brume ci ha comunicato lei è il
responsabile della
Sicurezza!»…«Sì,
pfff…insomma, un para-medico! Medico, paramedico, in casi in
cui c’è bisogno del conforto
umano…!»…«Ancora con questo
conforto umano: mi scusi, ora, se vuole davvero aiutare la signora:
preghi. Le dia conforto con le sue preghiere e la sua speranza,
affinché si salvi.»…
…Snake tacque, disarmato…ma con sguardo
supplichevole, mentre il medico ribadiva «Sì lei
è un paramedico, un collega, per carità io non
voglio essere irrispettoso con lei ma nell’urgenza se ognuno
di noi ha ben chiaro il suo ruolo e il suo dovere tutto funziona al
meglio che si può. Mi capisce? La prego, ora attenda.
Salveremo la signora…»…
…e lo congedò, lasciandolo al suo ultimo e debole
«…ma…
…!...»…ma poi dovette
rassegnarsi…
…sedersi là fuori dalla sala operatoria, e
prendersi la testa tra le mani «Ahhhhh…
…!!!...
…Hermione, Hermione…
…
…ma proprio adesso potevi tornare, poi dico
non…tornare-tornare! Tornare…
…così, bisognosa d’aiuto, io per
carità non fraintendermi sono felicissimo di vederti,
cammino sollevato da terra ma mi affligge l’impotenza! Potevi
almeno aspettare che mi operassi anch’io, che guarissi da
questa malattia che mi sta distruggendo! Potevi almeno dico aspettare
che prendessi questa benedetta laurea in Medicina…!...
…Hermione…
…
…io…io non ti ho mai dimenticata…
…
…certe cose…il tempo…eheh, che vuoi
fare…
…non le spazza via…
…
…il tempo, la vita, le malattie, i disastri…
…
…s-sistemeremo tutto, vedrai…
…sistemeremo tutto, Dio…Dio provvede!
Provvede…»…
…e guardò verso l’alto con quegli occhi
ancora tanto pieni di passione, assumendo una posa semi-mistica ed
ispirata che fungeva da ciliegina sulla torta per quella shakespeariana
riflessione su vita e morte…
…!...
…di sicuro l’uomo aveva talento e pathos da
vendere…
…ed una voce scura che in un teatro avrebbe commosso molti
cuori…
…
…ma forse, in fondo, ognuno ha il suo modo di dire la
verità…
…questo veniva da pensare nel vederlo che guardava appenato
verso l’alto, tra luci del corridoio
dell’ospedale…
…e diceva «…Dio…
…ascolta la mia preghiera, proteggi Hermione,
salvala…
…! Tu che almeno…
…si sa che forse sei riuscito a laurearti…
…! Salvala…
…
…e salvala anche tu…!...
…tu che non ti sei salvato…
…
…ma che saresti stato tanto fortunato se l’avessi
conosciuta, sai…?...
…saresti stato…fortunato…
…lei è una gran donna, al contrario del
sottoscritto e non mi vergogno a dirlo! Fidati di me, da
lei…da lei avresti imparato tanto!
Tanto…»…
…mentre Bill sembrava intrecciare una catenina dorata con la
croce tra le mani di Nigel, e sussurrargli «Diciamo una
preghiera. Per la mamma di Loredana, e per Juliet, perché
tutto si sistemi…
…tienilo, tienilo tra le tue mani, e prega, prega il
Signore, ti ascolterà. Tu credi in
Dio…Mattia…?»…domandava
pacato il ragazzo…
…Nigel lo fissava colpito, scosso da mille
emozioni…
…forse troppe, stavolta, affinché la mano
tremasse e lasciasse cadere la croce come quella Madonnina tempo
addietro…
…«Credi in
Lui…?»…domandò
Bill…e Nigel…timido, incerto di poterlo
fare…ma d’altra parte anche molto convinto,
annuì…
…e Bill sussurrò «Vi credi? Bene,
anch’io, allora preghiamo assieme…
…preghiamo per loro. Per tutti
loro…»…
…ed il ragazzino sentì di dover obbedire subito,
e pregare…
…e farlo, in quanto ce n’era bisogno, persino
dimenticandosi chi fosse lui stesso, quale fosse la sua vita passata,
ed i suoi eventuali peccati…
…pregarono, l’uno vicino
all’altro…
…
…«Non è
qui.»…disse Reflexia, un po’ stupita,
tornando da Federico…che la scrutò
perplesso…
…e lei ancora «E’ strano, da parte di
mia madre, quest’informazione non vera.
Eppure…d’altra parte, l’ho percepito non
appena sono giunta qui. Lui non c’è…
…è lontano…
…
…questa casa al momento è spoglia da qualsiasi
traccia della mescolanza dei tempi. La traccia magica che da sempre lo
contraddistingue…
…e che costituisce il segnale per
ritrovarlo.»…«…non lo
senti…?»…domandò il ragazzo,
e la creatura, assorta «…no…
…ora in questa casa non vi è niente di tutto
questo…
…eppure a volte vi sono state tracce, tanto che io stessa
ero chiamata da questi luoghi…»…
…il ragazzo attese…e tacque…
…mentre Flavia scendeva, stanca, sconvolta e grondante, le
scale di quel palazzo…
…inaccessibili a lei quegli appartamenti…
…inaccessibile a lei l’accettazione di una simile
consapevolezza…
…
…si lasciò cadere, seduta sui gradini…
…ed angosciata si guardò attorno…
…per poi provare un po’ di timore, temendo che
quella porta si sarebbe potuta aprire…
…e che l’avrebbero potuta scoprire…
…si vedeva dal suo sguardo quanto aveva paura…
…mentre Reflexia annunciava con voce profonda, solennemente
rassegnata «…ormai non vi è
più tempo per questa notte…
…»...e lui la guardava con dubbio…
…lei spiegò «…no, credimi.
Il mio compito…debbo interromperlo qui. Ma…
…tutto riprenderà già da domani
notte…»…
…e lui sembrava avere sulla punta della lingua una
domanda…
…ma pareva star ponderando se era il caso di
porla…
…
…lei forse intuì qualcosa «Ti starai
chiedendo dove mi nascondo durante il giorno…
…
…se forse già non lo
sai…»…
…
…ma lui era incerto, interdetto, prese fiato…
…
…e lei, che invece sembrava tranquilla nel profondo
«…
…te lo dirò. Ma non adesso. Non desidero sprecare
un altro istante di questa notte…
…attraverso inutili parole.»…
…e lo guardò…
…lui attese il suo prossimo comando…
…e lei gli disse
«…suona.»…
…lui la scrutò un po’
perplesso…
…e lei gli accennò un sorriso «Suona,
ti prego. Abbiamo fallito ma non ha importanza. Fammi udire la tua
musica, permettimi di lasciarmi andare a questa, prima di andare via,
entrambi. Permettimi sulle tue note di immaginare che presto
sarò tra le sue braccia. Suona, ti prego…
…è quasi mattina.»…
…
…al che lui chiuse gli occhi…
…si strinse in un profondo raccoglimento, sollevando il suo
violino…
…
…lei camminò nel salotto…
…
…e lui intonò…
…la sua musica iniziò lieve, solenne,
malinconica…
…a riempire quelle oscure stanze…
…
…e lei si adagiò…
…sedette sul divano, si distese, ed
ascoltò…
…mentre fuori ancora pioveva…
…
…e lei, elegante, si lasciava andare ai ricordi e
all’immaginazione…
…mentre anche a Flavia, seduta sui gradini, giunse quel
suono di violino…
…«…Federico…»…accennò…
…e poi pianse, silenziosa, su quelle note…
…mentre Reflexia sembrava così
contenta…
…quella musica le scivolava nel profondo…e le
alimentava la vita…
…«Oh-Oh-Oh…! Oh?»…
…fece Max…che si trovava nella camera da letto di
Erminia…e fu stupito dall’udire quel
violino…
…
…«Ooooh…!»…sicché
scese dal letto…
…e passetto per passetto sulle sue zampette, si
avvicinò alla porta «Suono di
violino…!»…disse, interrogandosi su chi
potesse essere «Chi mai potrebbe suonare a
quest’ora? E’ qualcuno di molto bravo, di certo! Io
ho sempre sognato di fare il violinista! Ma una volta afferrata
l’asta grazie al mio becco sorgeva il problema di come
reggere il violino! Era una croce, mi sono scervellato in tutti i modi
ma non sono mai giunto alla soluzione! Eppure mi illudo di sentirmi
realizzato facendo il barcrow! Coi bicchieri e la birra mi arrangio, ma
è tutt’un’altra cosa da
questa…! Oooh!»…
…ed aprì quella porta con un bel colpo di
becco…
…
…un riflesso rosa, sbocciò come un fiore nel
buio...e si materializzò ai suoi occhi di corvo…
«Oooooooooooooooh…»…
…permise la distinzione di una sagoma, una sagoma maschile
che suonava il violino…
…una sagoma nera, avvolta da un alone rosa…
…
…«Ohh…ooooh…»…nello
stupore di Max che rimase bloccato…
…la sua zampetta tremava…
…ed in effetti, quella visione era particolare,
“paranormale” si potrebbe dire…
…come l’apparizione di un fantasma...
…
…e tutto poiché Federico si era posizionato in
piedi proprio di fronte a Reflexia, che era seduta e si stava
dissolvendo nella luce magica…
…dal suo punto di vista, Max non riusciva a vedere che la
sagoma di lui di spalle, a coprire lei…che componeva dunque
una sorta di alone di luce attorno alla figura del
violinista…
…«…oh…
…che musica soave…
…
…dovrei farla ascoltare alla mia padroncina per dimostrarle
che c’è altro al mondo oltre strilli e
strepiti…
…
…aaahhh…»…
…
…la musica raggiunse il suo ultimo, suggestivo sibilo
serpiginoso…
…
…e poi sfumò…
…così come quel vortice di petali luminosi, che
«Oooohp!»…accecò il corvo e
lo fece sobbalzare per un istante!...
…
…e poi quando si fu dissolto, loro non vi erano
più…
…
…«…acciderbolina, per tutti i
corvi…
…
…allora avevo ragione quando ho pensato:
“è un fantasma!”»…
…
…e intanto, Saverio, fradicio di pioggia…e di
dispiacere…
…fece ritorno, lento, sconfitto, nella stanza vuota di sua
figlia…
…
…sfiorò il comodino con i suoi oggetti,
passandovi accanto…
…in un gesto di profondo affetto, venato di tanta
tristezza…
…
…e poi si sedette…piano…sul suo letto
con l’atteggiamento di chi non sa se osare farlo…
…ma lo fece…
…tra quei peluche…che accennò con la
mano a sistemare ma in realtà forse voleva solo
toccarli…non dar loro una disposizione, ma semplicemente
sentire lei vicina, presente…
…quando non c’era…
…ed abbassando il capo, e lo sguardo…verso le
lenzuola, e verso il suo stesso cuore e la sua vita…
…pianse, silenziosamente…
…per tutto quello che era accaduto…
…
…invece, quando le prime luci dell’alba
illuminarono Brume, Nigel aveva ancora la croce in mano, e gli occhi
seppur stanchi ancora aperti…in un vegliare solido, e
appieno volontario…
…
…era lì, nella sua stanza-ingressetto…
…mentre i suoi familiari, anch’essi svegli, in
camera di Sabrina accanto all’ancora addormentata
Loredana…
…
…Sabrina sbadigliò…
…e poi accennò «…io
‘n ce sto a capi’ niente co’
‘sta storia de
Reflexia…!»…disse,
stiracchiandosi…
…e Bill «…lo so zia, siamo tutti un
po’ confusi…brancoliamo nel buio. Ma dovremo far
luce, in qualche modo…»…disse,
guardando la ragazza che amava distesa nel letto…
…Barbara sospirò «…
…tocca a vede’ come organizzacce,
mo’…che ore so’?»…e
guardò il suo orologio…il suo tono era stanco,
più di fiato che di voce, ma neanche per un istante aveva
pensato di arrendersi «…fra ‘n
po’ sento Pierpaola, tocca a vede’ che
fa’…!»…«Secondo
te…
…l’avranno
ritrovate?»…domandò Sabrina, e Barbara
«…
…Max quando è stato a casa non l’ha
vista. A cosa…là, a
Erminia.»…«Uhm.»…fece
Sabrina…e la sorella «…
…quindi non è in casa, adesso…anche se
Loredana si sveglia, se si sente un po’
meglio…cerchiamo di parlarle, magari
lei…può sapere di qualche posto in cui sarebbe
potuta andare la madre in un simile momento di
difficoltà.»…e Sabrina
ancora…accennando un’idea che non piaceva
né a lei né a nessuno «…non
è che…
…
…cheee…!»…al che Barbara
«…’a storia della Squadra Speciale, io
non ce vojo pensa’, Sabri’!»…e
Bill «Del resto quell’agente sembrava a conti fatti
realmente…stare cercando Juliet, e non Loredana. Forse
se…se Juliet è scappata di casa Saverio non ha
avuto né la mente né il tempo per denunciare
Loredana e sua madre.»…e Sabrina
sospirò «…’mmazza, e come
j’è venuto in mente, o’…!...
…
…ma quindi in pratica ‘sta Reflexia po’
esse chiunque! Cioè…!...
…sta sotto false apparenze, cioè potrei esse
anche io, metti caso! Qui basta che uno se sveja la mattina dice
“te’, Reflexia!” qui chiamano
‘a Squadra Speciale, ma che stiamo a
scherza’?»…
…Bill e Barbara alzarono le spalle…pensierosi e
dubbiosi quanto lei…
…e Sabrina seguitò «Cioè ma
po’ esse anche ‘n omo, metti caso?!...
…cioè po’ esse pure
Luca…?!...
…fai conto…?»…
…Bill e sua madre si guardarono…e un
po’ a stento trattennero quella risata, mentre Sabrina
puntualizzava «No, dico veramente!»…
…e Bill «…a dire il vero Luca vestito e
truccato da Reflexia ce lo vedo proprio bene!»…e
pure Sabrina rise un po’, ma insistette
«No…! Dico…veramente!!...
…
…ma quanti anni c’avrà
Reflexia…?»…chiese…e i due
alzarono di nuovo le spalle, un po’ incerti sulla
risposta…
…Sabrina
«…cioè…tipo…mille
anni! Perché lei comunque è
‘n’entità, è ‘n
essere…così, praticamente, avulso dal
tempo!»…e Barbara cercò di ricordare
«…
…dunque io ho visto quando co’ Pierpaola avemo
sviscerato che…in pratica…
…
…la madre l’ha partorita…
…eravamo nel Medioevo…
…poi è cresciuta tanto che ha passato il portale
ed è venuta qui…»…al che
Sabrina sussultò «NEL
MEDIOEVOOO?!»…ed anche Bill restò un
po’ stupito «Davvero?! Ah, allora è da
lì che provengono!!»…Barbara
«Giusto, perché poi non c’era stato
tempo per parlare. Sì, Reflexia e Norwena, la madre, vengono
dal medioevo…
…
…hanno attraversato da lì un portale magico, e
sono giunte nella nostra epoca. Adesso esattamente…quanto
tempo sia passato, da quando Reflexia ha varcato il
portale…perché non l’ha varcato
nell’esatto momento della madre,
eh!»…«Come, la madre l’ha
lasciata là?!»…domandò
Sabrina, e Barbara «Sì, l’ha lasciata
nel medioevo, appena nata. Poi però…
…lì, a quanto pare, è passato del
tempo! Cioè rega’ è difficile da
definire perché il tempo passa lì, passa qua,
cioè io ora non so Reflexia potrebbe essere campata pure in
teoria cento anni e la madre idem, lei di qua e l’altra di
là quindi allo scadere del centesimo anno Reflexia ha aperto
‘n portale ed è venuta qui! Io mo’ non
so stabilire va beh che no…!...
…no perché dal momento in cui Norwena ha varcato
il portale ‘n po’ esse passato troppo
tempo…di qua, perché altrimenti se sarebbe
putrefatto quello che lei amava, e che era venuto a
cercare!»…«Cosa?!»…fece
Bill, e Sabrina «EEEH?! E’ venuta a
cerca’ ‘n omo, in ‘sto
tempo?!»…e Barbara, pazientemente, cercando di
fare ordine nei suoi ricordi «Sì…!...
…era…il suo “principe dei
tempi”…
…
…lei aveva come suo unico sogno quello di conquistarlo, ma
lui era soltanto un uomo. Quindi se adesso lei…pone in
azione sua figlia, per controllare come si deve i cancelli delle varie
epoche, vuol dire che comunque il suo destino sentimentale è
ancora in gioco!»…
…i due ascoltatori la guardarono strabiliati…
…Sabrina con quell’aria ingenua e fissa di
sempre…
…Bill commentò
«…è incredibile quanto ci stai
dicendo…
…! Viaggiano fin qui dal passato…
…!! Dal medioevo…»…disse
assorto…
…
…guardando Nigel, timido e discreto, entrare nella
stanza…ed andare vicino a Loredana…alzando
delicatamente le coperte per constatare come stava…
…molti pensieri nella mente di Bill, mentre scrutava il
ragazzino…
…ma poi…uno soprattutto, gli dipinse
un’espressione mestamente delusa, e si limitò a
fare un sorriso ed un occhiolino al giovane, chiamandolo vicino a
sé con la mano…Nigel obbedì come
sempre…
…mentre Barbara spiegava «…che ve devo
di’! Se nel medioevo scorre il tempo regolare come
quaaa…!...
…
…!! Che ne so’…!! Ce possono esse
‘na…!!...’na ventina, ‘na
trentina d’anni da quando quella ha passato il portale fino a
qui! Niente no perché comunque Reflexia è
cresciuta! Da appena nata che era! Ma manco però troppi
perché altrimenti se sarebbe polverizzato il
principe!»…
…
…e Sabrina rifletté «…quindi
so’ venute qua…
…a fa’ baldoria nel nostro tempo…
…
…perché…? Pe’ fa’
trova’ l’uomo a quella…?...
…beata a lei, qui qualcuno lo dovrebbe trova’ a
me…!...
…
…ma senti lei sembra più giovane o più
vecchia di me?! Reflexia…!»…e risero un
po’…
…
…e Bill si domandò
«…Saverio…
…ma come può aver pensato che Reflexia e la madre
fossero…
…!!...»…e Barbara svelò
«…perché Pierpaola…
…e da quanto ho capito pure qualcun altro, non so chi,
sentono…
…che Norwena gli è molto
vicina…»…al che di nuovo vi fu stupore
da parte di Bill e Sabrina, e Barbara confermò
«Pierpaola gliel’ha proprio
detto!»…e Bill mise insieme tutto
«Quindi…si sarà sentito questo
fantomatico “principe” che Norwena sta cercando
quando ha visto Erminia avvicinarglisi per di più con questa
storia in sospeso della figlia! Ha dunque scoperto che non era vero, e
ha fatto quattro conti! Che scopo ha una donna di alludere ad un legame
in realtà inesistente fra me e lei?! Così si
è detto, e sommando ciò a queste percezioni che
lo ammonivano di avere addosso la madre di Reflexia, ha creduto non vi
fossero più dubbi riguardo al fatto che questa ed Erminia
fossero in realtà la stessa persona! E le ha accusate! Lei,
e sua figlia…!
…
…Dio mio…
…
…non poteva immaginare che in realtà Loredana non
è la vera figlia di Erminia…
…e soprattutto che la stessa Erminia lo ignorasse, questo
neanche…Loredana lo sapeva, fino a stanotte…
…
…Cielo…
…
…non posso credere che sia accaduto tutto questo…
…
…mi sembra così assurdo!!...
…
…Saverio voleva molto bene ad Erminia, ed anche a
Loredana…
…io…
…so che gliene vuole!...
…
…però non doveva saltare così
facilmente alle conclusioni…»…
…
…espresse il ragazzo…che era così
costernato di fronte a tutti quegli avvenimenti…
…
…e altrettanto Barbara «…dunque loro
non sono in realtà madre e figlia…
…e questo a te Lory l’aveva
detto…?»…Bill rispose
«…sì…
…io lo sapevo, lei l’ha scoperto quando era ancora
piccola, ma non ha detto niente alla madre…
…
…temeva di respingerla anche con la sola ammissione di
questa
verità.»…«…Dio
mio…povera
Lory…»…commentò Barbara,
realmente colpita da quella storia…
…mentre Sabrina aveva ormai calcificato
quell’espressione ingenua sul suo viso…
…si limitava ad ascoltare…e a chiedere conferme
come in quel caso «…’n je
l’aveva detto…?»…
…Bill scosse la testa…
…e Barbara disse inoltre «Ma se
Erminia…non sapeva di questa cosa…
…!! Vuol dire…!!...
…che lei comunque un figlio l’ha
avuto!!»…«Certo…»…rispose
Bill, e Barbara…con lo sguardo sconvolto
«…e ora che fine ha
fatto…?»…Bill scosse la
testa…
…e assorto, guardò più in
là lungo la stanza «…me lo chiedo
anch’io…»…
…
…silenzio…
…e riflessione da parte di tutti e quattro,
poiché vi era anche Nigel, taciturno, vicino a
loro…
…
…«E poi c’è di
più: avete sentito?»…domandò
Bill, e quando ebbe la loro attenzione proseguì
«Loredana ha accennato ad “un altro
figlio”, ieri sera, nel suo delirio…
…
…non so se si riferisse a quello che ha avuto sua madre
al…
…al…posto suo, diciamo, e che…
…
…ora ignoro dove sia, perché se Erminia non
sapeva niente tutto cambia…
…
…dunque…
…
…non so se parlasse di questo…
…oppure…
…di un altro figlio
addirittura…!»…
…Barbara e Sabrina si volsero stupefatte, la prima fece
«…cosa…?»…
…
…e Bill commentò…«Quanti
misteri…
…
…dove saranno, allora, i veri genitori di
Loredana…?...
…
…e come è mai potuto accadere…?
Erminia ha avuto un figlio…
…!...
…ma poi…questo è scomparso…
…
…e lei ha cresciuto Loredana come fosse stata tale!
Ignorando l’istante…
…
…in cui è avvenuto lo
scambio…»…
…ripeté, sconcertato…
…e scosse nuovamente il capo…
…mentre Nigel era lì, accanto a lui…
…e lo sfiorò, come in un gesto di attenzione, di
premura…d’affetto, che Bill ricambiò
con un sorriso ed un abbraccio…
…«…’mazza…»…fece
Sabrina…commentando «…tutti
‘sti figli…
…
…qui tutti c’hanno figli, io non li posso
ave’, c’ho la
menopausa…»…
…
…al che Barbara guardò Bill e Nigel, uno vicino
all’altro…
…
…e fece loro un sorriso, carezzando il ragazzino
«…Matty…!...
…sei stanco? Non hai dormito nemmeno un
pochino…»…Bill
«…è preoccupato per
Juliet.»…e ancora Barbara «Lo siamo
tutti.»…
…Nigel era visibilmente in pena, un pensiero lo
attanagliava…
…Barbara allora disse, sempre carezzando il viso pallido e
stanco del ragazzino «…senti Billy che volete
andare a fare colazione, voi? Dai, magari vi prendete qualcosa di
sostanzioso al bar, siete stati svegli tutta la
notte.»… e Bill «…mi sembra
una buona idea. Mattia, vogliamo fare un salto fuori a fare colazione?
Eh? Dai, ci farà bene respirare aria
fresca…»…
…Nigel fece un delicato cenno affermativo, seguito da un
«…va…bene…»…
…poi Barbara prese fiato, in procinto di alzarsi da quella
sedia «…e quanto a noi vediamo di attivarci! Oggi
credo che ‘n sarà una giornata come le
altre…»…
…e Sabrina «…io pure me sa che
‘n vado al lavoro…
…tocca a cerca’ troppe
persone!»…Barbara
annuì…«…e tocca a paracce er
culo…per giunta!...’sta storia della Squadra
Speciale…»…e tutti
compresero…rivolgendo anche uno sguardo a
Loredana…
…Barbara poi disse ai due ragazzi «…voi
andate, intanto: io poi sento Pierpaola e vedemo che se po’
fa riguardo…
…
…a ‘n mucchio de cose!»…
…Bill annuì…
…
…presto lui e Nigel furono
nell’ascensore…Bill gli diceva «Credo
che oggi non sia il caso che tu vada a scuola. Cercheremo Juliet tutti
assieme, d’accordo?»…
…
…ma c’era qualcuno a terra, lì, dove
l’ascensore discese…
…«…ah…»…che
alzò la mano debolmente…
…e si stava svegliando…
…
…«…!! Ehi, guarda!!» fece
Bill…in quei secondi in cui l’ascensore atterrava
e si fermava…
…
…intanto Juliet…
…stordita, pallida e bagnata…si rialzava in
piedi…
…e si massaggiava il capo
«…dove…
…dove sono…?»…
…
…ma quando l’ascensore si aprì dinanzi
a lei…
…!!...si trovò di fronte alla più
grande, e più bella sorpresa della sua vita…!!
(canzone: Justin
Bieber - Stuck in the moment)
https://open.spotify.com/track/4XW0u1E7TaoeR53WcMAwo5
…e per lui fu altrettanto…
…«…!!
Mattia!!»…esclamò la
ragazzina…
…e Nigel, trafelato, spalancò gli occhi dallo
stupore…mentre Bill dietro di lui gridava
«Juliet!!»…
…«…Mattia…»…si
avvicinò la ragazzina…
…e lui altrettanto…
…si presero per mano…
…mentre Bill li raggiungeva «Juliet, cosa
è successo?! La polizia ci ha detto…
…che sei scappata di
casa!!»…«Bill…»…fece
lei, dal profondo del cuore gioioso nel vedere facce amiche, lacrime
silenziose scesero sul suo volto…ed il ragazzo
«Stai bene, sei ferita, è tutto ok?!...
…oh, meno male, non sai che spavento! Sei al sicuro
ora…!»…
…
…ma lei specchiava i suoi occhi in quelli del ragazzino,
così contento, che non credeva possibile che la vita gli
avesse concesso la grazia di ritrovarla…
…egli disse
«…stai…bene…!»…in
un affermazione venata di tremito ed emozione…ma anche di
sicurezza dalla gioia sbocciata…
…e si lasciarono andare in un abbraccio profondo e intriso
d’affetto…«Mattia…
…!!...>…
…e lui la strinse come la cosa più
cara…
…la strinse forte…
…e lei altrettanto…
…lui sembrava volerla asciugare, riscaldare, consolare da
ogni fatica ed ogni dolore…
…e lei «Mattia…come sono
contenta…»…
…
…per poi volgersi verso Bill (fine-canzone)
«E voi?! State tutti bene?!»…Bill
rispose «Sì!! O
meglio…»…e la ragazzina, subito
preoccupata «…!! Lory!!
Erminia!!»…al che Nigel rispose
«Da…noi!!»…alludendo ai piani
superiori, in particolare al loro appartamento, e Juliet
guardò Bill che le rispose «Loredana è
da noi, è su! Ci ha raggiunto ieri notte, ha avuto la febbre
ma ha riposato ed ora dovrebbe svegliarsi!»…e
Juliet, allarmata «…!! E sua madre?!
Dov’è la signora Erminia?!»…
…Nigel mostrò uno sguardo incerto, spiazzato
«…non…sappiamo.» tradotto
dalle parole di Bill «…non lo sappiamo. Da ieri
sera è sparita, la stiamo cercando!»…e
la ragazzina provò un inquietante sospetto
«…oh mio Dio no…
…fa che non sia così…
…!! Mio padre…
…!! Mio padre ha parlato
della…!!»…e Bill «Squadra
Speciale, questo lo sappiamo! Ma la polizia ancora non sembra informata
della cosa, o almeno fino a ieri notte, forse anche perché
tu sei scappata! Tuo padre non ha avuto il modo…
…ma, dimmi, cosa è successo…?...
…c’è stato…
…qualcosa di brutto con tuo
padre…?»…chiese premuroso…
…e Juliet, terrea e sconvolta, ripercorse nella sua mente
quei drammatici istanti «…lui…
…
…si è convinto che Loredana e sua madre lo hanno
ingannato…
…!! Io però non gli credo…
…!! Io mi fido di loro e questo gliel’ho
detto…
…!! Abbiamo…litigato, mi ricordo…
…mio Dio, è stato
terribile…!!»…e Nigel le prese le mani,
con molta premura…
…
…Juliet seguitò «Poi…
…io ricordo di essere voluta venire qui!
Sentivo…dovevo avvertirvi, c’era il pericolo che
mio padre mettesse sull’avviso quella Squadra
e…!!»…al che Bill la
abbracciò «Poverina…
…ti sei messa a rischio per noi, sei una persona tanto
cara.»…e Juliet, guardando l’ascensore
«Ero proprio qui!! Quando…!! Ad un
tratto…!!»…e Bill volle agevolarla,
parlando per lei «Ti sei nascosta! Qui, nelle cantine!
Perché la polizia ha trovato il tuo
zaino!»…e lei sobbalzò «Il
mio zaino…!!»…notando di non averlo
più con sé…e Bill
«Sì, ma tu eri nascosta! Forse ti sei
addormentata…
…devi essere crollata per via della pioggia, e di queste
brutte emozioni, poverina…noi abbiamo pensato che fossi
stata qui: lo abbiamo anche chiesto ma l’agente ci ha
assicurato di avere controllato.»…
…«…no…»…
…però fu la risposta della ragazzina…
…che lasciò sbalorditi i due giovani…
…
…«…io sono venuta qui…
…
…ero proprio qui, davanti
all’ascensore!...»…e i due si
scostarono, istintivamente, per mostrarle l’ascensore di modo
che lei potesse ricostruire il momento «…ricordo
che…
…volevo salire…
…
…ma non ce l’ho fatta…
…!...stavo per chiamarlo…
…
…nn…non so se ci sono riuscita, poi non ricordo
più nulla, sono svenuta…!!...
…avvertivo un tremendo dolore, qui, al
petto!!»…
…
…Nigel guardò Bill, ed il ragazzo fu perplesso
«…come è
possibile…?»…
…ed anche Juliet lo guardò con occhi spalancati,
mentre lui chiedeva «…forse non ti ricordi
bene…
…
…devi esserti nascosta, da qualche parte dove la polizia non
ha potuto trovarti. Se fossi stata qui ti avrebbe
vista…!»…
…ma lei…seppur attonita «…
…no…
…
…io non mi sono nascosta…
…
…io sono arrivata qui…
…
…e non ce l’ho fatta più! Sono svenuta!
Ero di fronte all’ascensore!!...»…
…
…al che i due ragazzi si guardarono fra
loro…qualcosa in tutta quella vicenda non quadrava
minimamente…
…
…e Juliet, inquieta, se ne accorse «…se
io ero qui…
…!! E…!!...infatti hanno trovato il mio
zaino…
…!!...io però…
…!!...
…dov’ero, dov’ero finita…?!...
…come mai non mi hanno vista…?...
…!!!...»…
…e questo dubbio instaurò nuovo freddo negli
animi, oltre l’umido degli abiti…
|
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Capitolo 12 *** In viaggio per la verità (1° parte) ***
11puntataColp
…lentamente
qualcuno riaprì la porta di casa Orlandi…
…Flavia fece ingresso
a passetti incerti, e con lo sguardo basso e distante, che si smarriva
là, a terra, fra le gocce che lasciava senza accorgersene e
a
cui forse sarebbe stata così attenta, lei che era cameriera,
in
un giorno come gli altri…
…ma quella mattina era diversa da ognuna
precedente…
…ed i
suoi ricci, i suoi occhiali ed i suoi abiti ancora portavano i segni di
una notte di burrasca come quella…
…ed anche il suo sguardo, il suo cuore, ed i suoi
passi…
…
…quasi
meccanicamente ripose il suo ombrello nel portaombrelli…
…
…ed
avanzò...costeggiando anche il salotto, dove vi era Nadia,
ed
era ancora comodamente seduta e con un libro in mano,
tant’è che veniva da porsi il paradossale dubbio
che non
si fosse mossa da lì tutta la notte, in attesa di qualche
responso che sembrò richiedere implicitamente alla sua
“inviata speciale” quando questa passò
accanto alla
porta…
…ma
restò delusa in quanto Flavia mosse appena lo sguardo verso
la
signora, il cui occhi a sua volta si erano alzati in un silenzioso
“beh” dall’imponenza e dal controllo di
una
sfinge…
…la cameriera camminò oltre…
…«…eh…?!»…lasciando
giusto un
po’ spiazzata la signora…!...
…la quale…
…nei secondi successivi…
…partorì
la più ovvia conclusione «…si sono
riconciliati.»…con conseguenti opinioni personali
in
proposito «Ecco, lo sapevo! Eheh…! Piantarello, di
quella…! Logico, di norma, proprio!! Eheh, e lui…
…bello che
arpionato nella sua sensibilità, o per meglio dire
“frollocconagine” tipica di tutti gli uomini! Ecco,
bello
proprio: mi ci voleva! Adesso io mi vedo già a cucinare a
Natale
per questa! Ahhh, ogni giorno che passa rabbrividisco di più
all’idea!»…
…
…intanto Flavia
rientrava nella sua stanzetta, gettando sul letto
l’impermeabile
bagnato…
…
…era vero, nei
suoi occhi vi era rassegnazione e disorientamento come quando si viene
lasciati dal proprio amore, ma forse un osservatore attento vi avrebbe
letto uno spiraglio altruistico, diverso da chi solo piange per il
proprio cuore spezzato…
…ma simile a
chi nell’ombra e nella discrezione, ha tanto a cuore la vita
di
qualcun altro…
…
…«E’ con
lei…»…si ripeté
quel così brutto concetto, con voce triste e restia ad
accettarlo «Federico è alleato con lei…
…!!...»…
…e si
portò le tremanti mani al petto…scuotendo la
testa
«…alleato…
…con quell’essere terribile…
…!!...di cui parlano tutti i giornali…
…ed i servizi in tv…
…!!...
…proprio lui…
…
…il…mio
Federico…»…disse, appoggiandosi al
letto…
…ma poi,
inquieta…non vi si adagiò, bensì con
le lacrime
agli occhi si guardò attorno…
…tra quelle pareti, quella casa…
…dalla sua
stanzetta per poi fare capolino oltre la porta, nel
corridoio…
…attraversandolo coi suoi occhi nella sua
profondità…urtando appena col pensiero quei
mobili, e
quei soprammobili così pregiati, e così
conosciuti…
...
…in fondo
scorse Emilio…che divertito
«Uhm…uhmuhm!» le
rivolse vari sorrisetti ironici e vanitosi, come volendosi fare
ammirare, chissà, in tutto il suo stile, forse…
…ma che poi
terminarono in una sonora linguaccia…!!...della quale
però Flavia non parve accorgersi molto, al contrario dei
giorni
passati, trascorsi a litigare e a prendere in giro il
ragazzino…
…quella mattina
il suo sguardo vagava più in là, e di
quell’ironia
percepiva solo frammenti taglienti che ancora un poco più
potevano renderla triste, incidendo sulla sua già lesa
fragilità…
…Emilio fece
intanto capolino nella stanza del fratello maggiore, avvolto dal
confort del suo letto
«Fedino!»…esclamò
deciso il ragazzino, incurante dei mormorii dell’altro
«Uhmmmmmmmmmmm…
…quale tortura,
cosa vuoi…?»…ma Emilio non
esitò ad entrare
in camera «Bada: quest’oggi nessun appellativo
riuscirà a fermarmi! “Tortura”,
“piaga
contagiosa”, “calamità
naturale”, tirali pure
fuori tutti a me non fa effetto! No no no no a me non fa effetto
insultami pure però tu adesso ti alzerai da questo poltrire
comatoso e mi racconterai tutto quanto di bello hai fatto ieri
sera!»…«Aaaaahhhh…ti
prego…!»…si celava l’altro
dietro le coperte
velando però espressione condita da un sorrisetto che quasi
lasciava intendere di gradire per un verso quella fremente
curiosità «No…! No io non accetto
preghiere! Eh no
no no no no, sono io che prego gli altri! Quello fra noi due povero
sono io quindi sono io che prego gli altri poi gli altri non mi
ascoltano, non mi aiutano, che l’Inferno li colga
però
adesso addirittura il sovvertimento in cui il giovane ricco e viziato
si mette a pregare il povero no, eh! No, io non ho niente da dare, solo
da ricevere anzi è inutile che mi preghi anzi anzi sono io
che
prego te! Eh sì! Sono io che ti prego di…farla
finita con
tutte queste lamentele e sputare il rospo! Sì,
vero…?!...
…hai beccato la creatura ieri,
vero?!»…diceva,
scuotendolo affinché si alzasse, ma Federico
«Uhmmmm…tu hai troppa
fantasia…!»…sempre celando quel
sorrisetto, al che
Emilio balzò in piedi…
…e
puntualizzò «No! No, mi spiace…ma
almeno con me
questo gioco non attacca. Non sono mamma e papà che te li
sei
manipolati come ti è parso e piaciuto: io, quando una cosa
è vera, lo so. Così come quando è
fantasia. Ma in
questo caso non è fantasia Fedino-Fedino fratellino adorato
no
non è affatto fantasia…
…la creatura esiste davvero…
…vallo a chiedere a chi ha ammazzato. E anche la tua
spasmodica
voglia di lei è verità. Mi sbaglio
forse…?»…chiedeva, quasi allestendo una
proiezione
di penetrante saggezza ed eleganza…
…ed
il fratello semi-addormentato sogghignava
«…uhmuhmuhmuhm…!...»…
…
…
«Ragazzi…
…Mattia…»…diceva Juliet,
seria e
sinceramente partecipe, mentre assieme con Bill e Nigel attraversavano
quelle strade umide di mattina per tornare a casa dopo la colazione al
bar «Ora io non posso…e non voglio tornare a casa.
Non
prima…
…che
questa questione si sia risolta. Non prima che avremo ritrovato
Erminia! Non prima…che mio padre abbia capito il
suo…terribile
errore…!...»…disse, ponendosi
una mano sulla fronte a segno di tanta stanchezza, e ancora tanta
incredulità per quanto era accaduto…
…Nigel era lì…
…la
guardava e sembrava desiderare di confortarla, ma sentiva di non avere
forse le parole né i gesti adatti per farlo…
…Bill
affermò «…puoi scommetterci che
risolveremo tutto
questo. Resta con noi.»…e la ragazzina
sembrò
tirare un sospiro di sollievo «…grazie,
Bill…»…ed anche Nigel guardò
il ragazzo
mosso da improvvisa gratitudine per quanto aveva appena detto: Bill
aggiunse inoltre «Proprio adesso assieme a mia madre e mia
zia
avremmo parlato di come fa-»…ma prima che frase fu
terminata, ecco che una sonora voce femminile irruppe «Ue!
Ragazzi!! Ehi!»…mentre attraversava la strada per
raggiungerli
«…Pierpaola!»…esclamò
Juliet, mentre come al solito il corvo bianco svolazzante
«Cra!» precedeva la sua padrona, che su quel
”hey” era rimasta alquanto meravigliata di trovare
Juliet
con loro: Bill provò a spiegare «E’ che
ci siamo
incontrati proprio adesso!» ma a lui si sovrappose Juliet,
che
voleva spiegarlo personalmente «Sono scappata di casa!!...
…mio
padre voleva chiamare la Squadra Speciale, io avevo il dovere di
avvertirvi!»…illustrava, mentre Nigel, dietro di
lei, era
come se badasse affinché non si sforzasse troppo
emotivamente in
tutto quel vortice di spiegazioni…tendeva le mani come per
sfiorarla in gesto placante e protettivo, ma non
osava…mentre
Pierpaola, raggiungendoli «Eh lo so!...
…quello
che non sapevo è che già
eri…diciamo…alla
“base operativa”! Perché tale ci siamo
dimostrati: o
meglio…! Ci dimostreremo…
…!!»…«Cra,
cra!»…e Juliet
«Sono svenuta, ieri sera…
…
…proprio
davanti all’ascensore. Però qualcosa non
quadra…la
polizia non mi ha trovata!»…al che Pierpaola
sussultò un tantino con eco del corvo
«Cra!»…e guardò Bill ma il
ragazzo non
poté che aprire le braccia, incerto
altrettanto…«…com’è
stata, ‘sta
cosa…?»…domandò Pierpaola,
ma Bill fece
«…non capiamo.»…al che
Pierpaola di nuovo
«…stanno a avveni’ ‘n casino
de fatti
strani…»…«Cra, come quel
distinto fantasma
col violino!»…puntualizzò Max
svolazzando,
orgoglioso della sua scoperta, e lasciando alquanto stupiti i tre
ascoltatori «Cosa…?!» che espressero
questi loro
dubbi per mezzo di Bill…
…e Pierpaola
«Esatto, avete sentito bene! Io c’avevo il dubbio
d’ave’ er prosciutto sulle orecchie, ma
mo’ me
dimostrate che ‘n so’ io che me so’
scemita:
‘sta cosa pare ce sia stata
davvero!»…«Dove?!» chiese
Bill, e Pierpaola
«A casa di Erminia!»…al che Juliet
«Ma
quando?! Ieri notte?!» e Pierpaola «Proprio
così,
perché chiaramente noi dovevamo appura’ che
‘n
stesse in casa perché questa ‘n rispondeva al
telefono e
la figlia, là…che poi, non è la
figlia…Loredana!»…«Loredana!»…confermò
Bill, e Pierpaola «Esatto, lei la chiamava, ce voleva
parla’!» ma a questo si sovrappose Juliet
«Cosa?!
Loredana…non è la figlia di
Erminia…?!»…e Pierpaola
«…eheh…»…battendo
a braccia conserte
il suo tacchetto a terra…
…e
spiegando «…ieri è stata la notte dei
misteri. In
tutti i sensi: misteri svelati e misteri…emersi,
così,
dal nulla, e dal buio! Dalla pioggia! Ce so’ ‘n
po’
de cose che ce dobbiamo raccontare, ma intanto saliamo così
ne
parliamo strada facendo!»…e Bill fu
d’accordo
«Sì, esatto! Saliamo!»…mentre
Juliet
realizzava «E’
incredibile…»…e Nigel le
si accostava con molta delicatezza, come per condurla al loro
portone…
…Pierpaola intanto iniziò «Partiamo dal
misterioso
“violinista sbrilluccicante” adocchiato da Max e
poi
andiamo a ritroso!»…e Max obbedì
«Allora-CRA!
Quando io ieri sono andato in perlustrazione per verificare che
realmente la signora Erminia non fosse nei suoi appartamenti, non ho
trovato effettivamente traccia di lei ma ho adocchiato unicamente una
misteriosa figura alquanto sospetta quanto affascinante, che intonava
una musica celestiale come io ho desiderato fare lungo tutto il corso
dei miei stralunghi quanto fallimentari anni in cui studiavo il
violino! E la cosa più bella, era l’alone
rosa…!...
…nel mio caso mi avrebbe svantaggiato, spoetizzando un
concerto
del genere con la messa in luce della sagoma di un corvo con
l’asta in bocca!»…
…e
da lì seguitò, sotto gli occhi colpiti ed
esterrefatti
dei suoi ascoltatori…
…
…mentre Federico se la ridacchiava dal fondo del suo finto
sonno, piegando la mano sotto il letto e sollevando dinanzi agli occhi
attoniti del fratello Emilio un’asta per violino
«L’hai incantata grazie alle tue stupefacenti doti
da
musicista…???»…chiedeva questo
sbigottendosi, e
Federico «Uhmuhmuhm! Non è esatto…! Ci
siamo intesi
come “conoscitori
dell’AMORE”…!
Ahahahahah…!!»…
…Emilio sgranò gli occhi più che
poteva…
…e poi specificò
«…Fedino!!...
…tu
tutto mi puoi far credere, eh! Tutto! Proprio tutto! Persino che sei
più povero di me, io sono disposto a crederlo pur di
mantenere
il quieto vivere fra di noi, il nostro amore fra fratelli
perché
io non te l’ho detto io ti voglio molto bene, sai! Io non
potrei
vivere senza di te, io sono proprio appiccicato…viscera con
viscera, a te! Credimi è proprio un bene,
talmente…divampante e galoppante che pensa, se tu morissi,
io
addirittura aprirei il mio portafoglio e mi accollerei tutte le spese
della corona da morto! Una coroncina carina, con qualche fiorellino,
con qualche decorazione graziosa, quella io sarei anche disposto a
pagarla! Purché…si mantengano nei limiti e non si
abbandonino allo sfarzo, questo mi sembra chiaro,
però…!
Ecco…! Qualora tu volessi farmi credere qualche assurdo io
sarei
anche disposto a venirti incontro però…!...
…Fede…!...
…insomma…! Dai, su, andiamo al pratico!
Tu…!...conoscitore dell’amore…??? Ma
pfff…vaaaa!!! Ma se gli unici sms che sono partiti dal tuo
cellulare a quelle ragazze che ti arruffianava mamma durante le vacanze
al mare te li ho dovuti mandare io, di nascosto, per farti dispetto e
dunque volgarmente sconci! Però erano
belli…»…ma Federico rise ancora
«Uhmuhmuhmuhm…»…con
espressione molto sicura
di sé…
…e si
mise comodamente seduto…guardando il fratello in attesa di
risposta…
…svelò «Conosco l’amore molto
più di
quanto tu creda.»…
…Emilio dilatò gli occhi incuriosito…
…ma
Federico «Ti aggiornerò un giorno o
l’altro di
questi sulle tappe del cammino che mi hanno istruito in materia.
Comunque tralasciando al momento il soggetto in questione,
più
precisamente ME…! Diciamo che…
…quella
che temo manchi un tantino di…arguzia in fatto
d’amore
è proprio lei,
Reflexia…!»…ed Emilio
bisbigliò «Reflexia, Reflexia dunque
l’hai vista,
dunque…!»…e Federico, sorridendo
«Mi pareva
di averlo già lasciato
intendere…»…mentre
accarezzava l’asta del suo violino, ed Emilio «E
che ti ha
detto-che ti ha detto: cosa ha fatto?! Ha…tentato di
POLVERIZZARTI con i suoi poteri coi contro-attributi in un tuuurbine di
effetti speciali da sballo?!»…chiese avvicinandosi
e
sedendosi sullo stesso letto, mentre l’altro gli ordinava
«E non sederti qui, che diamine!!...
…mi
schiacci la gamba!»…«Ok
d’accordo sto in piedi
allora tanto tra una gradinata di chiesa e l’altra
dovrò
pur stare in piedi in qualche istante della giornata! Io sto in piedi
però tu racconta, racconta!»...«Il tuo
quadro
apocalittico non può averlo attuato, altrimenti io non sarei
qui
a parlarti, adesso!...
…possiamo tranquillamente affermare…
…di aver conversato civilmente. Te l’ho
detto…
…
…di “Amore & Lavoro”…
…
…un loro
perfetto equilibrio è essenziale affinché la
società seguiti a reggersi in piedi. Non…sei
d’accordo con me, per caso?»…ed Emilio
non
tardò ad esprimersi «Ahhh, Fede! Guarda se dovessi
pronunciarmi in proposito io scarterei su due piedi la seconda cosa!
E’…
…logorante, si
vivrebbe molto meglio in una società dove non si dovesse
lavorare!»…e Federico colse appieno
l’allusione
annuendo volentieri «Uhm uhm…!...
…come la
società medievale! Tanto per…citarne una delle
tante
passate!»…
…Emilio lo scrutò…
…un po’ allettato…
…un po’
scettico, e ciò inizialmente prevalse «Oh, nooo,
Fede! Non
sai che ho vi-non sai che ho visto, in quel cacchio di videogioco il
mitico “Stroke” che ho fatto anche in compagnia di
Bill
quando mi hai spedito a cercare Reflexia sotto i suoi letti! Gente che
va, gente che viene, che porta carri, che trascina animali fetenti, che
sgobba nelle locande tra pentole maleodoranti o che magari pulisce per
terra, che orrenda agonia! E se a questo aggiungiamo chi si spezza la
schiena, così, in piedi come sto io adesso per colpa TUA,
come
uno stoccafisso presso la sua bancarella attendendo che quei porci
avaracci sgancino qualche quattrino tanto per mettergli il pane in
bocca oh noooo, Fede! Preferisco di gran lunga raccapezzarmi qui! Hanno
inventato i computer e credimi basta un niente: impari quattro scemenze
di quelle che GIA’ TU DOVRESTI SAPER FARE!! EH!! Impappoli
qualche p-pixxxel, byte, contro-byte e via via cose varie e attui una
mega-truffa che spoglia una banca ed ecco
lì!»…affermò scrollandosi le
mani come
fossero impolverate, aggiungendo «Ti pari il culo con le
dovute
precauzioni e ti sei sistemato per tutta la vita, è
il…!
Vantaggio dell’era moderna, ce ne avrà pure uno,
no…?»…
…ma sia quelle
recriminazioni…che quei progetti non scalfivano minimamente
Federico e quel suo sorriso di tranquillità, che lasciava
scorrere assieme alle sue mani lungo l’asta con cui aveva
suonato
il violino…pronunciandosi «Uhmf…troppo
complicato!»…ed Emilio «Ooooohhhh!!
Ceeeerto!!!
Studiare ci fa male, Fedino-Fedino, mi raccomando! Non impariamo
niente! Non apprendiamo come usare il computer nel modo saggio che ti
suggerisce tuo fratello, nooo, per carità, rimaniamo sempre
qui
a fare il MANTENUTO DI MAMMA E PAPA’ e non tendiamo mai a
più grandiose dimore, no…!...
…sei uno sfaticato!...
…ecco cosa sei…
…potresti
avere tutto e ti accontenti della mediocrità solo
perché
non vuoi studiare. Se avessi preso un po’ da me, il valore
dello
studio lo porteresti…così, guarda!
Alto…così…!»…cercava
di
spiegare…ma la sua mano sorprendendo lui stesso non sembrava
volerne sapere di puntare in alto, e mossa da tremolio inspiegabile
precipitava sempre più giù…
…ma Federico scosse la testa «…per
favore…
…!!...
…premesso
che poco mi basterebbe per apprendere i fondamentali informatici di una
truffa in banca, non ho la benché minima intenzione di
mettermici a sgobbare sopra!»…
…ed
Emilio restò un po’ spiazzato
«…!
E-E…allora…?»…quasi forse
avendo intuito
quanto l’altro stava per dire, e infatti Federico
«E
poi…
…io…
…quando ho parlato di medioevo, non…
…mi
riferivo certamente alla fascia sociale plebea
e…diciamo…
…mediamente disadattata. Lungi da me. Io parlavo di chi in
quell’epoca non aveva il problema del lavoro, al contrario
della
nostra in cui è cosa anche di chi sta bene. Io parlavo di
chi
comandava.»…e l’occhiata di Emilio si
sollevò
su di lui all’istante…
…il
ragazzo continuò «Di chi viveva in un castello. Ed
aveva
interi eserciti ai suoi piedi. Dei regnanti…
…
…dei…
…grandi sovrani.»…
…Emilio lo guardò serio…
…immobile…
…per vari istanti mentre Federico gli sorrideva
davanti…
…il ragazzino si tolse lentamente gli occhiali…
…li
ripiegò accuratamente, e li posò sul vicino
scaffale…
…
…poi puntò eloquentemente gli occhi verso il
fratello in
attesa di conferma a quanto aveva udito…
…e
quest’ultimo, con molta tranquillità
«Reflexia
praticamente mi…sono informato, su che lavoro fa. Fa quella
che…
…apre le porte, in sostanza, ora non so quale sia la
definizione
esatta…
…tra…
…qui e…
…
…là.»…
…
…Sabrina e Barbara appresero quanto narrato da Max,
Pierpaola e
Juliet, e si guardarono dubbiose ed inquiete…
…«Rega’! Avete capito dunque
com’è la
questione?» le esortò
Pierpaola…«…magari!» rispose
Barbara
giustamente intimorita dalla mole del problema
«Cra!» fece
eco Max…
…e tutti,
là nella stanza di Sabrina, rifletterono su quanto stava
succedendo…«Una luce
rosa…»…ripeté Sabrina
assorta «Ma che
sarà stata?» chiese rivolta a sua sorella, e
Barbara
«Uhmmm, non lo so, non capisco…!! E’
una…macabra allusione a Reflexia proprio in una notte in cui
non
ci voleva!! Ma che vuol dire?! Perché proprio ora che la
povera
Erminia è stata accusata di essere Norwena compare in casa
sua
qualcosa che fa ricordare la figlia?! E dov’è lei
soprattutto!! Oddio, ragazzi, ho tanta paura…
…qui io
mi convinco ogni minuto di più che Erminia sia vittima di un
complotto…»…e Juliet
«E’ sicuramente
così, Barbara…!!...
…io me lo sento…
…lei…così come mio
padre…»…
…incertezza da parte di tutti…
…Barbara accennò
«…però…
…se Lory
realmente non è figlia di Erminia quelle analisi non hanno
avuto
bisogno di essere falsificate…»…ma la
ragazzina
insistette «D’accordo, questo è vero!!
Ma non sono
state solo quelle analisi ad insinuare sospetti nella mente di mio
padre!!...
…è
stato qualcun altro…»…e Pierpaola colse
«Sì…! Mi era giunta anche a me la
cosa…!»…Juliet si volse sorpresa
«Davvero?!
Anche a te, Pierpaola?!»…e Pierpaola
«Altroché…!!...
…ricordo
che…la mattina a seguito di quella nottataccia in
cui…
…!!...»…ed accennò con gli
occhi al
lì presente ed ascoltante Nigel, senza completare la frase
che
chiaramente alludeva al suo rapimento per non evocare in lui ricordi di
paura…
…«…Saverio mi confessò di
essere alquanto
preoccupato! Qualcuno, una…persona sensitiva, a quanto pare,
una
come me, gli aveva detto che…Norwena gli stava alle costole,
cosa che poi ho opportunamente confermato anch’io in quello
stesso istante perché lo
sentivo…!»…«…oh
mio
Dio…»…realizzò Juliet,
portandosi le mani
alla
bocca…«Papà…»…accennò
la
ragazzina, e Nigel la fissava ed avrebbe voluto confortarla…
…Pierpaola sospirò
«…sì,
rega’…
…! Certo
io meno fra tutti immaginavo che sarebbe finito a sospettare proprio
de…proprio de lei!»…
…
…mentre
Loredana si rigirava nel letto, destando l’attenzione di
tutti
loro lì presenti…
…e
ancora, nel sonno turbato della ragazza, vi era
«…mamma…»…
…
…e Snake
ancora passeggiava in viva apprensione là fuori dalla sala
operatoria…
…e non
sapeva dove mandare a smarrire quegli occhi sconcertati…
…
…quando
un medico giunse nel corridoio, e lui quasi ci si avventò
sopra
«Beh?! Beh come sta, si è salvata?! E’
salva?!»…«Calma, calma…! La
prego…
…!»
rispose questo, ma Snake «Ma come calma, calma…
…la calma
è fatta per chi sta bene, quando c’è
una persona
che lotta tra la vita e la morte!! Eh!! E io glielo dico
perché
di lotta tra la vita e la morte modestamente ne so qualcosa, io,
questa…ho questa milza che non le dico, quanti problemi
riesce a
crearmi…! Non le racconto nemmeno, sarebbero solo parole
straziate in un momento che di strazio sinceramente ne ha da vendere!
Allora: come sta Hermione?»…ed il medico
restò
dubbioso
«…Hermione…?»…e
Snake
«…! Sì! He-Her…
…mione,
la signora, là, la sua
paziente…»…poiché il medico
puntualizzò «No
perché…l’abbiamo
riconosciuta, si tratta di Erminia Del Ponte, una nota giornalista
televisiva.»…Snake restò di
sasso…
…e
ripeteva in cristallizzato automatismo quelle parole
«…Er…Erminia Del P…
…giornalista…televisiva…»…«Non
lo sapeva…?...
…allora
è tanto tempo che non la
vede.»…«…tanto
tem…tanto
te…eeeehhh…eeeehhh…ehh, il tempo, lei
mi dice
ta…tanto tempo, il tempo vede è quello che
è…!»…ed il medico ancora
«Lei quindi
non sa dirmi a proposito…dei parenti della signora, qualcuno
da
avvisare, io venivo a
chiederglielo.»…«Parenti?!
Parent…no, vede…i-io sono
parente!»…«…? Lei
è
parente?!»…«Sì!!
Cioè…no!!
Cioè guardi, non le sto a spiegare, una
situazione…tanto
complicata dal punto di vista…ehm, dal punto di
vista…legale, burocratico, giudiziario ma altrettanto
chiara, e
lampante per chi crede nei legami del cuore!! Che grazie a Dio in
questa vita sovrastano il bailamme di scartoffie in cui i poveri
mortali non si
raccapezzano!»…«Ehm…sì…ok…
…lei sempre con
queste sviolinate teatrali…»…Snake si
volse di
scatto ma il medico subito si corresse «No ma sono giuste,
sa!
Lei è molto idealista ed ha ragione però
sfortunatamente
in questo momento…qualcuna di quelle scartoffie potrebbe
tornare
utile qualora vi fossero familiari ignari dell’incidente
avvenuto
alla
signora.»…«…ah-h…
…familiari, eh io
vede purtroppo dottore…i familiari attuali, no ecco io su
questo
non posso aiutarla,
perché…!...perché…lei…
…eheh, non so se
potrebbe vagamente intuire la mia condizione, magari lei, dal suo buon
cuore umanitario…»…e stava per iniziare
una nuova
“sviolinata teatrale”, così definita, ma
il medico
tagliò corto «No no, ma
comunque…approfittando
appunto della notorietà della signora mi auguro non sia
necessario: un mio collega ha la moglie giornalista anche lei per cui
si è subito affrettato a comunicarglielo, vedrà
che nel
giro di poco…in televisione si saprà e speriamo
insomma,
qualche parente o conoscente di certo accenderà allarmato
dal
fatto che credo…lei sia “scomparsa” in
teoria,
sembra come una fuga la sua! Nessun documento…
…non aveva neanche
una borsa con sé, a giudicare da quanto è stato
trovato
è montata in macchina…
…da un istante
all’altro, come può fare solo qualcuno preso da
una gran
foga, indubbiamente…»…e
Snake…che sembrava
profondamente colpito dallo scenario che gli veniva descritto, non
poteva che fare gesti di disappunto…e tacere ciò
che
purtroppo ignorava «Eh-h…
…
…ma come sta adesso?
No sul serio dottore come sta Hermio-ehhh…ehm, no allora,
Erminia!»…«…
…in bilico, ma
vogliamo sperare.»…«Sì,
s-sì!...
…speriamo….e
preghiamo…!...»…ripeté
concitato
quell’uomo, che di nuovo implorò il Cielo
rivolgendovi lo
sguardo…
…sue parole furono
«Dio mio ma chi mai l’avrebbe potuta spingere in
un…simile baratro…
…?!»…attraversate da
incredulità…
…
…«…sono disperato…
…!»…fu
la smorzata e sofferente confessione di Saverio a Marilena, sulla porta
del negozio di Rocco «Mia figlia è scappata di
casa,
abbiamo avuto una…tremenda discussione, credi non ho neanche
il
coraggio di raccontartelo…
…!»…
…Marilena lo
ascoltava in imperturbabile riflessività, mentre il vento di
quella già fredda mattina faceva volare il fumo della sua
sigaretta…
…«E’
stato perché…ha saputo, riguardo
loro…?»
domandò la donna…e Saverio, che abbassava il capo
in
segno di sconfitta «E’ stato…
…
…sì, insomma,
è stato per questo: perché ha scoperto di loro ed
era
sconvolta…
…non sono riuscito a
trattenerla e adesso non so dove sia! Tu non puoi aiutarmi in alcun
modo…?»…lui la supplicò, lei
mosse un
respiro che accennava ad una risposta ma lui la precedette «E
la
Squadra Speciale…
…?! Dimmi la verità, a-avete…
…
…avete già
agito…?»…
...chiese temendo la risposta…
…e Marilena «Saverio…
…»…ma
lui «La verità: nient’altro, te ne
prego!...
…
…ne ho abbastanza…di menzogne, di
inganni…!...
…sia…quel che sia
adesso!»…«Certo…
…ti
comprendo. Saverio dunque la verità è che
noi…»…ma proprio in quel momento
«AHAH! Ma
guarda un po’ chi
c’è!»…li interruppe
una voce risonante e conosciuta…
…e
per entrambi fu quasi un sussulto…Marilena si
controllò…
…Saverio disse
«…Rocco…!» ma non
riuscì a mascherare la sua espressione spiazzata, in balia
dell’angoscia, sospesa su di una risposta che ora sapeva
avrebbe
dovuto attendere…
…«…ero solo andato a comprare un
pacchetto di
sigarette. Cosa
c’è…?»…domandò
dunque l’amico parrucchiere che se ne accorse…e si
avvicinò, dicendo «Hai l’aria sconvolta.
Cosa
è successo…?»…e Marilena fu
la prima ad
intervenire «Ehm, Rocco vedi…
…Saverio sta attraversando alcuni problemi,
con…sua
figlia…»…«Con
Juliet?» chiese Rocco
stupito, posando una mano sulla spalla dell’amico e
aggiungendo
«Strano, da quel che mi hai sempre raccontato…fra
voi
c’è sempre stato un rapporto
esemplare.»…
…Saverio sembrava non riuscire a parlare, aveva solo
l’espressione sospesa, disorientata ed indifesa…al
suo
posto di nuovo Marilena «Certo, questo è
vero…
…ma sai…
…capita sempre che possano esservi dei contrasti. Specie
quando…le ragazze raggiungono
quell’età.»…ma Rocco non
tardò a dire
«Non mi avevi accennato di nulla in
proposito…»…Saverio fu interdetto, e
Rocco si
interessò «Dimmi…
…cos’è capitato? Posso fare qualcosa
per voi, per
caso…?»…e Marilena
«…io credo sia
solo…
…da
avere un po’ di pazienza in casi come
questi.»…e
Saverio, comprendendo che avrebbe dovuto parlare
«…sì…
…sì, credo…
…che serva avere pazienza…»…
…disse, celando malamente quella profonda pena…
…Rocco seguitò a fissarlo, serio in
volto…
…lanciò anche un’occhiata a sua moglie,
e poi
guardò di nuovo l’amico…accennando
«…beh non vorrei aver per caso interferito in
qualcosa…
…che
accomunava in particolare confidenza voi due.»…al
che
Saverio «Ma no, Rocco…! Come ti viene in
mente…?» disse, ed era in apprensione, ma Rocco
«No,
perché…? Può succedere che
magari…ci siano
argomenti che ci si trova più a proprio agio a discutere con
determinate persone piuttosto che con altre. Venendo vi ho visti
così intimi nel vostro confronto…
…può darsi che mi sarei dovuto accostare con
più
discrezione.»…affermò senza armarsi di
apparente
malignità, ma solo di serio, dignitoso contegno, ma Saverio
ci
tenne a smentirlo «No, per
carità…!»…confessò,
ponendogli le
mani sulle spalle, ed aggiungendo «Dici così
perché
mi hai visto incerto nel replicare, ma ti assicuro che…
…! Niente
che possa mettere in dubbio la nostra amicizia: lo sono solo
perché tutto questo mi pesa tanto, davvero molto!...e mi
è ostico solo parlarne.»…
...parole dell’altro furono «…
…non
abbatterti così. Io sono certo che ogni cosa si
risolverà…
…
…te la senti di venire dentro? Un
istante…?»…
…propose in segno di amicizia…
…Saverio,
seppur addolorato e a disagio…annuì…
…l’amico lo condusse all’interno del
negozio, ma
ancora per un attimo gli occhi di Saverio incrociarono quelli seri ed
indecifrabili di Marilena…
…
...«…niente ancora, vero
Bill…?»…erano
le parole di Loredana che facendo forza su di sé si
svegliava,
apriva gli occhi a quella mattina seppur pallida e provata, e si
metteva seduta con l’aiuto di Bill, che fissava e sembrava
desiderosa più fra tutto, comunque, di non sfuggire alla
verità. Ed il ragazzo «…non siamo
riusciti a
rintracciare tua madre, ancora
no!»…specificò
accentando in particolar modo
quell’”ancora”, e le
prese la mano specificando «Ma siamo qui con te, e faremo il
possibile!!» al che la ragazza «Bill: Bill, ti
prego! Se
sai qualcosa, qualcosa di brutto, qualcosa che io non so ti prego
dimmelo, ti prego non mentirmi per favore io ho…bisogno di
sapere!» ma alle sue parole si sovrappose «Lory!!
Non
sforzarti…non devi agitarti.»…e
Loredana
alzò gli occhi stupita
«…Juliet…
…!»…e la ragazzina, volenterosa, le si
avvicinò e le prese le mani «Sono qui
anch’io,
assieme a Bill e a tutti gli altri. E’ vero ciò
che ha
detto, siamo con te! Mi spiace per tutto quello che…vi ha
fatto
mio padre…
…!»…e Loredana le fu grata,
accennandole
«…no…»…mentre
Juliet lottava contro la
commozione e dichiarò «…vedrai,
ritroveremo tua
madre!!»…
…Nigel li osservava…
…e poi
guardava attorno a sé, e poi in basso…lasciando
che tra
le pareti, le tende, il pavimento, i mobili ed i vestiti accatastati di
quella stanza scorressero i suoi pensieri…
…quei
suoi pensieri confusi come quel momento, serrati come un’auto
a
duecento all’ora dal cui finestrino non si fa in tempo ad
affacciarsi, e lo scenario è già
cambiato…
…oppure
concitati come qualsiasi cosa nel suo mondo, oltre i suoi occhi e nei
suoi ricordi potesse essere rapido, qualora le auto fossero troppo
ancora da lui sconosciute quando così travolgenti, per
potervi
associare questo paragone…
…ma i suoi respiri erano sempre schiacciati in un
impeto…
…ed i suoi sentimenti in bilico…
...
…Barbara
e Sabrina, per l’ennesima volta in quelle ore, si guardavano
incerte, mentre Pierpaola ebbe d’un tratto
un’intuizione
che lanciò all’intera stanza
«…! Apriamo un
po’ la televisione, va!!»…
…
…la
televisione che era già aperta sul tg a casa Orlandi, in
un’apparente scansione di routine quotidiana a fare da sfondo
a
Flavia che sciacquava alcune stoviglie, che seppur queste ultime
così “quotidiane”, non potevano svelare
a proposito
dell’invece insolita espressione triste, turbata, seria, di
chi
le lavava e altrettanto del suo silenzio, così in contrasto
con
quei tanti giorni trascorsi a lavorare canticchiando…
…se la
casa avesse potuto denunciare l’assenza di quel
motivetto…forse non sarebbe bastata una tv accesa, quel
travestimento da “giorno comune” sarebbe crollato
inesorabilmente…
…
…ma una
casa non ha voce, seppur forse abbia tanta attenzione ai
dettagli…mentre per i suoi padroni è il
contrario,
sicché per il signor Mimmo restava una normale mattina dalla
cui
tv attingere nuovi scoop «Guarda guarda…
…vedi se
non ci giochiamo pure la Del
Ponte.»…commentò…
…!!!...quel nome folgorò l’antenna sul
cuore di
Flavia, nei cui ricordi ricomparve la targhetta sulla porta
dell’appartamento di quella notte…e la signora
Nadia non
fece in tempo a fare un mediamente interessato «Uhm
uhm.»
che alla ragazza era sfuggito un piattino di mano, e si era
rotto…
…!!!...
…«…?! Flavia?!»…la
chiamò
Nadia, mentre il marito neanche si girava restando incollato alla tv, e
liquidando la cosa con un gesto «Va a vedere, deve esserlesi
rotto un piatto.»…«Che è
successo?!»…chiese ancora Nadia…
…ma
Flavia…ignorando il piatto a terra, mosse qualche passo e a
metà strada si incrociò con Nadia
«Flavia se non ti
asciughi le mani, che quel detersivo fa scivolare tutto
da-!»…ma la ragazza chiese sconvolta
«Lei conosceva
quella persona…?»…e Nadia
«…chi?»…domandò…e
non poteva
non essere colpita da quell’espressione troppo insolita da
parte
della ragazza, che ripeté
«…quella…
…quella che ha nominato poco fa, lei la
conosceva…? Voi
la conoscevate…?»…
…Nadia a
quel punto scrutò la ragazza con aria penetrante, volta ad
insinuarsi a forza tra i segreti…e si avvicinò,
accennando «…a parte che tu non mi hai ancora
raccontato a
proposito di ieri sera…»…ma Flavia
insistette
ancora «Conoscevate quella persona…? Voi, della
famiglia,
conoscete quella persona?...
…!
Quella…il signor Mimmo poco fa ha detto…!
“Forse…ci…c-ci
g-giochiamo…“»…ma Nadia
«…ahhh!
Beh? Certo! La Del Ponte!»…
…Flavia guardò sconvolta la padrona di
casa…
…e Nadia
«…perché ti sorprendi? La conoscono
tutti, tu non
l’hai mai vista? Fa la conduttrice del
tg!»…«La conduttrice del tg ha
detto…?!»…chiese la ragazza…
…ma la signora la scrutava…
…e sussurrò «E’…
…stata tale, la
riappacificazione, talmente…calorosa ed amorevole da
suscitarti
una reazione
simile…?»…«…
…
…non…
…
…non capisco a
cosa si…sta riferendo,
signora…»…«Beh…
…! Non credo
sia per via della Del Ponte che stai così perché
non mi
risulta sia una tua parente, o una tua conoscente. Salvo che non mi
perdo qualcosa: per caso tu…la conosci, hai avuto
modo…
…di avere
qualche contatto con lei? Non credo,
perché…altrimenti…
…»…qualcosa dell’allusione di
Nadia sembrava
accennare al grembiule da cameriera indossato dalla ragazza, ma poi la
signora scivolò diplomaticamente
«…diciamo che lei
è molto lontana dal nostro ambiente…!»
ma Flavia fu
presente al punto da specificare «Forse dal mio,
signora!»...ma Nadia a sua volta «In questo
momento…
…! Comunque da
quello di tutti noi, essendo forse più vicina a quello del
Padre
Eterno! Ha avuto un incidente, poveretta, beh…! Spero che la
salvino, se è ancora
possibile…!»…
…«…un
incidente…»…si
ripeté attonita, quasi senza voce, la ragazza…
…e le sue mani si mossero tremanti verso la bocca…
…Nadia seguitò ad osservarla…
…ma in quel momento squillò il
telefono…
…le due restarono con gli occhi negli occhi per qualche
istante…
…ma poi Flavia
accennò «…vado a rispondere al
telefono.»…e si allontanò, la signora
non la
trattenne di certo…
…ma una volta
che fu lontana, mormorò fra sé
«…il piatto,
cara!»…constatando che Flavia l’aveva
lasciato a
terra, dimenticandosene…«Caspita, devo
dedurre…proprio una cosa di baci e abbracci!
Uhm…! Si
mette “bene”
alquanto!»…commentò
ironica Nadia, alludendo a quella
“riappacificazione”…
…
…mentre Federico si era alzato…
…e suo
fratello, abbagliato e strabiliato da quanto aveva udito ed incuriosito
da ciò che sarebbe venuto in seguito, ne seguiva tutti i
movimenti…
…«Fede, permetti…
…! Ho capito
beneee…?»…chiese quasi affannato
«A-A-Apre le
porte sul medioevo, quella Reflexia apre un cancello dal quale si entra
da quest’epoca e che ti fionda lì nel medioevo
così, come niente fosse, come…bere un bicchier
d’acqua, neanche devi inserire una monetina, praticamente
è immediato?!...»
…«Uhmuhm…
…!»…Federico
sogghignò…dandogli le
spalle e camminando avanti, simbolicamente verso i suoi
progetti…mentre Emilio ancora insisteva «Come i
ragazzini
dei film fantastici, che si ficcano dentro un computer e viaggiano nel
tempo?! Tutti loro, tutta quella manica di frustrati, di orrendi rospi
ciccia & brufoli tutti diversissimi da me che sono bello, ho
stile…
…! Dio,
sarebbe la prima volta che un non-sfigato potesse godere di simili
privilegi fammi capire noi potremmo fare lo
stesso?...»…e
gli si avvicinò, prendendogli il braccio «Fede!
Chiariscimi le idee per favore perché sto esplodendo! IO
proprio
IO il tuo fratellino piccolo ed adorato potrei essere il protagonista
di un’avventura simile?! Potrei essere io-proprio io-proprio
io-proprio io?!»…ed il fratello rise
«Ahahah! Che ti
prende, all’improvviso quell’epoca ti
attrae?»…ed Emilio «…
…non se debbo lavorare!...
…maaa…
…prima le
tue parole hanno misteriosamente accennato ad una vita di
un’agiatezza che…cioè, proprio a
dirtela tutta
papale, mi rende la cosa…in un certo qual modo ad occhio e
croce
su per giù valutabile!»…disse,
gesticolando ed
accomodandosi gli occhiali…
…Federico
si volse verso di lui ridendo, in un moto di entusiasmo
«Ahahahahah! E perché no?! Questa è la
sua
funzione, Reflexia non ha altra utilità che aprire portali!
Perché rinunciare?! La prospettiva è avventurosa!
Qui
dopo tutto non c’è niente di così
importante da
meritare di non essere lasciato! Potremmo buttarci questo tempo alle
spalle! E…tentare un viaggio nella storia!!
Andare…nel
medioevo…
…!!...»…confessò il
ragazzo…
…stringendo gli occhi quasi nel voler confondere le immagini
attorno a lui, quasi nel volersi sentire addosso il visore che non
indossava, come quando giocava ai videogiochi e si perdeva nella
realtà virtuale…
…o
forse immaginava di sentirlo senza l’aiuto del visore, il
vento
di un’era passata non ricreata artificialmente…
...
…Emilio lo osservava…
…e
gli si muoveva attorno molto cauto, ponderando tutte le
eventualità…sicché accennò
«R-Rimane
la questione del non lavorare!»…ma di
Federico…niente travolgeva quell’impetuoso
ottimismo
«…! Lavorare…?! E perché mai
dovremmo?! Noi
conosciamo la magia, nel medioevo non sanno nemmeno di che cosa si
tratti!! Se andassimo lì, ti rendi conto, saremmo potenti,
più potenti di
chiunque!!»…disse…
…puntandogli il dito contro, e questa volta,
zittendolo…
…«Più potenti…
…di
milioni, di miliardi di ignoranti che tenterebbero invano di
ostacolarci!! Noi, con in pugno la magia del
futuro!!»…affermò con determinazione,
aggiungendo
«…
…saremmo in grado da soli di sbaragliare gli eserciti
più
potenti di quel tempo arretrato…
…
…loro non potrebbero mai scalfirci, distanti secoli e secoli
da
un sapere a loro precluso! Ci basterebbe alzare un dito…
…!!...
…per polverizzare…
…
…schiere su schiere…
…addestratissime…
…
…armatissime…
…!!...
…composte
da uomini che hanno dedicato la loro vita a perfezionare
un’arte
loro malgrado insufficiente!! Infima…
…se
confrontata all’impeto perfino dei più banali dei
nostri
incantesimi!!»…dichiarò…mentre
nei suoi
occhi si accendeva il lampo di una determinazione spiazzante…
…ed il
suo corpo, i suoi gesti, e le sue parole sembravano già
pervasi
da un sentito accenno di quella forza distruttiva di cui parlava
«…
…saremmo in grado di cambiare la storia…
…!!...
…regneremmo…
…!!...»…disse…lasciando che
si spalancassero
più che mai prima gli occhi di suo fratello…
…Federico
dichiarò ancora, perso in quel sogno «Nessuno
potrebbe
opporsi a noi…
…
…li vedo già bruciare, sul campo di
battaglia…
…
…travolti dal fuoco magico…
…
…vittoria schiacciante…
…
…!!...»…disse, socchiudendo gli occhi e
di nuovo,
sembrava, evocando sensazioni…forse l’odore di
bruciato a
seguito di quella battaglia…
…e fece
scorrere la sua mano nell’aria, lentamente, in un gesto
tassativo…
…
…«Quello sarebbe vivere…
…!!...»…dichiarò
intensamente, aggiungendo
«Quello sarebbe davvero essere importanti…
…!! Essere grandi…
…!! Essere ammirati…
…
…essere mai dimenticati…
…
…essere celebrati…
…!!...
…anno dopo anno…
…
…secolo dopo secolo…
…!!...
…
…nell’eternità…!!»…
…dichiarò, profondamente deciso…
…
…e lungo
il crescere delle sue parole, era cresciuto lo stupore di
Emilio…
…che
sembrava…abbagliato da quell’idea, del
tutto…derubato da qualsiasi possibilità di
replica o di
critica, nelle parole e nei pensieri…
…semplicemente…
…travolto da qualcosa di più grande…
…qualcosa
di immenso, a cui per forza di cose non si poteva opporre resistenza,
come lo stesso impeto magico descritto dal fratello…
…
…mentre
Bill era rimasto attonito, con il telecomando in mano…
…il tg
seguitava a scorrere, mentre Nigel che non comprendeva del tutto ma che
intuiva la tragedia si aggrappava appenato al ragazzo come per avere
spiegazioni su quanto appreso…
…
…Barbara,
dietro di loro, si pose la mano davanti alla bocca e gemette
«…oddio, no…
…!!...»…sconvolta per quella terribile
notizia…
…Pierpaola mormorò pianissimo e rapidissima
«Io me
lo sentivo...»…ed il suo sguardo mascherato dalla
lucidità era incerto ed interdetto sul da farsi…
…si
incrociò con quello di Sabrina ma altrettanto lei, pallida
ed
ingenua in volto, non sembrava avere coordinate sul futuro
prossimo…
…
…la voce
del giornalista scorreva ormai distante dai loro animi, quando Bill si
volse verso tutti loro…
…e la
prima cosa che gli venne da chiedere fu «…e adesso
come lo
diciamo a Loredana…?»…ma proprio di lei
udì
la voce dalla porta del salotto, che esclamò disperata
«Troppo tardi, Bill!!»…allarmando tutti
loro…
…si era
alzata, seppur a fatica, e cadde ora a terra mentre lui le correva
incontro «Loredana!»…ma lei esclamava
«MAMMA!!»…
...Juliet giunse
poco dopo, anche lei pallida e attonita «…scusate,
io…non sono riuscita a
fermarla…»…
…e Loredana ancora «MAMMA, NO,
MAMMA!!»…
...
…Nigel
allora si portò la mano alla bocca ed ipotizzò
qualcosa
di orribile, volgendosi poi sconvolto verso gli altri…!!...
…ma
Pierpaola, dopo un attimo di esitazione, gli specificò
«Non è morta, eh!»…ed anche
Barbara, intuendo
il fraintendimento, confermò appieno «No,
no!!!»…e Nigel respirò affannosamente,
come di
colpo sgravato da un pensiero bruttissimo, mentre Pierpaola gli
spiegava, ponendogli le mani sulle spalle per fargli coraggio
«Ha
avuto un grave incidente, GRAVE INCIDENTE
ma…!!...è
ANCORA VIVA, e noi dobbiamo SPERARE, PENSARE IN POSITIVO per lei,
perché SIA SALVA LA SUA VITA!!»…e Nigel
si strinse
a lei, e a quella speranza…
…mentre Loredana gridava ancora «MAMMA!!...
…E’ STATA
TUTTA COLPA MIA, PER FAVORE NON MORIRE MAMMA, IO TI
AMO!!!»…e Bill la abbracciava…e le sue
uniche
parole erano «Coraggio!...
…
…coraggio…»…
...
Federico
si mosse con tranquillità nella sua stanza, scrutando lo
sguardo
attonito del fratello…
…dunque, con sorriso ironico, gli si rivolse
«Cos’è tutto questo
silenzio…? Non mi fai
partecipe delle tue opinioni in proposito, cosa ne pensi del mio
piano…?»…
…e
di Emilio era forse difficile interpretare il pensiero, il termine
esatto era “in bilico”, in un equilibrio che
cercava di
mantenere ruotando lo sguardo a destra, e poi a sinistra, e poi ancora
a destra, e poi a sinistra…come quando si cerca di disporre
su
piedi alterni il peso del proprio corpo, in una situazione in cui si
rischia di cadere…
…ed
al di là di ciò, da oltre i suoi occhiali nulla
di
chiaramente definito, più che altro visibile un analogo
alternarsi di attrazione e paura, attrazione e paura…
…«Mmm…! Artisticamente
considerabile.» fu il
suo giudizio forse un tantino sfuggente, ma Federico scandì
incisivo «Sto parlando…
…!!...sul serio…
…!!...»…sicché lo sguardo
del ragazzino non
poté più sfuggirgli come stava cercando di fare.
Il
ragazzo chiese ancora «Cosa ne
pensi…?»…e
spiegò a seguito «E’ un
qualcosa…da cui
chiunque come noi potrebbe trarre molti vantaggi. Pensa soltanto: non
dovremmo più barricarci per sfuggire a chi vuole farsi beffa
di
noi, a chi vuole umiliarci, a te è mai capitato? Penso di
sì…a me è capitato tante
volte…
…!»…Emilio abbassò per un
solo istante gli
occhi per riavvolgere forse qualche sua esperienza, e poi di nuovo
ascoltò «Vivere in un mondo in cui si
è…!
Superiori! Così! Già dalla partenza, senza
doversi essere
guadagnati nulla con chissà quale sforzo!
Uno…schiocco di
dita, e la vita di colpo diventa facile! Niente più libri
pesanti e giornate di scuola massacranti…
…si
potrebbero trascorrere le giornate girando fra le mura del proprio
castello! Lì vi sarebbe la servitù pronta ad
esaudire
ogni desiderio dei suoi padroni! Si potrebbe…andare a
cavallo!
O…se magari i campi e le terre a propria disposizione
risultassero anguste a conclusione dei conti, si
potrebbe…progettare come conquistare quelle di altri! Tanto
vorrebbe dire essere i più potenti lì, basterebbe
uno…sfrigolio di magia dalla propria mano e tutto quello che
ti
sto descrivendo nelle proprie mani scivolerebbe! Davvero, non sto
scherzando: è un…puro e logico dato di fatto!
Lì
non la conoscevano la magia…
…»…svelava Federico con molta
naturalezza, con aria
complice…e aggiungeva ancora «Nel medioevo il
mezzo di
combattimento era la spada…si mettevano a ferro e fuoco i
villaggi, ed i castelli negli assedi. Si scrutavano le mosse
dell’esercito nemico, per questo si inviavano messaggeri.
Tali
erano…specializzati nel muoversi nell’ombra,
addestrati
per insinuarsi proprio in prossimità
dell’accampamento
avversario, studiarne le mosse e rubarne informazioni chiave. Pensa
tutto questo sarebbe completamente inutile e skippabile dalla nostra
posizione: a cosa servirebbe mai dover andare a spiare un esercito
quando semplicemente si potrebbe scatenare una pioggia
d’energia
magica letale, su tutti loro, allungando una mano sola dalla finestra
del proprio castello: sarebbe la battaglia più veloce della
storia, ed anche la più riuscita! No? Tu non sei
d’accordo?»…
…Emilio
respirava profondamente, sbatteva gli occhi…e si portava le
mani
vicino alla bocca quasi come volesse scaldarle col fiato…
…mentre
Federico illustrava tutto questo con la semplice scioltezza di un
ragionamento logico e matematico «Credevo io stesso che fosse
impossibile, ma l’apparire di una creatura in grado di aprire
portali sul medioevo ribalta completamente la situazione: per questo io
volevo incontrarla…! Sentivo che quell’essere
avrebbe
potuto offrire qualcosa di utile, del resto aveva scatenato fin troppo
casino in città per risultare poi soltanto una meteora. No:
avevo dedotto bene, la cosa è molto fruibile!
L’unico
fatto è che noi non possiamo andare lì da lei,
stringerle
la mano e chiederle di trapassarci nel medioevo così come se
niente fosse perché lei formalmente non è venuta
per noi,
ha la missione specifica di ritrovare un certo
“fuggiasco”
di cui lei si è pure innamorata, un certo…!
Ragazzino,
uno che cercavamo ieri notte ma non c’era là dove
la madre
della tipa ci ha spedito, non so perché, fraintendimenti fra
entità!»…spiegò, compiendo
un piccolo balzo
e sedendo sulla sua scrivania «Sì…!...
…deve
girare in questa città un certo quattordicenne venuto dal
medioevo! Pfff…!»…Federico rise,
aggiungendo
«Non so come lei solo concepisca questa accoppiata anche
eventuale! Quello sarà alto su per giù come te
mentre lei
è un colosso di questa portata, farebbero pena
l’uno
accanto all’altro! Uhmuhmuhm!»…
…mentre Emilio seguitava a fissarlo, senza dire
niente…
…Federico
specificò «Spero che qui nessuno abbia toppato!
Lei,
Reflexia, la…non meglio identificata “grande
regina”
che ha per madre! Spero ci sia davvero, questo tipo
“fortunato”! Anche se…a dire il vero,
dal medioevo a
quest’epoca! Uhmmm…!! Ci sono molte più
probabilità che sia finito sotto un camion in una fuga
convulsa
dopo i primi cinque minuti di futuro! O che non sapendo dove ripararsi
sia finito a testa in giù e gambe per aria dentro un
cassonetto!
O…!...
…meglio ancora!!...
…»…ed avanzò verso il
fratello desideroso di
renderlo partecipe di quello sfizio ironico che gli animava gli occhi
«…che lo abbiano raccattato quelli di un giro
sporco, e
che a dispetto della sua giovane e tenera età
l’abbiano
sbattuto a prostituirsi!! Hihihih!»…
…Federico sembrava trovare il concetto molto
divertente…
…
…mentre Nigel
era lì a casa sua, in salotto, a tenere la mano
all’appenata Loredana…
…mentre la mano
di lui la teneva Juliet, e Bill e Barbara dietro di loro…a
tenergli le mani sulle spalle, poiché sapevano che era
stanco e
bisognoso d’appoggio, e che quella notte non aveva affatto
chiuso
occhio…
…ma ora questo
lui sembrava scordarlo, oppure porlo in secondo piano,
poiché di
fronte c’era la sua amica da consolare, quell’amica
che
aveva saputo del terribile incidente capitato a sua madre, sua madre la
cui vita ora era in bilico…
…Loredana
nonostante tutto mostrò di non aver esaurito ogni forza, e
guardando prima loro e poi avanti a sé comunicò
«Devo andare…da mia madre.»…
…al che
anche Nigel si volse verso di loro, e Bill consultò la madre
«Io…credo sia il caso che andiamo
tutti.»…intuizione che Barbara sembrò
formulare
solo in quel momento ma subito trovare sorprendentemente giusta
«Uhm…?!...
…sì! Sì, è il
caso!»…ed anche
Juliet non tardò, molto decisa «Sì!
Sì,
andiamo, andiamo tutti da Erminia! Noi tutti
assieme…dobbiamo
farle forza!!»…esclamò piena di pena ma
di
altrettanta partecipazione…
…mentre Loredana accennò
«Grazie…grazie ma
voi…
…voi non c’entrate
niente…!»…ma Bill
le parlo «Lory: tu una volta mi hai rimproverato per non
averti
chiamata in un momento di gran bisogno. Ora…non fare tu il
nostro stesso errore. Sai che siamo…
…
…siamo come una famiglia allargata, tutti
noi…!»…disse,
abbracciandola…e lei
versò una lacrima…
…Juliet confermava seria e convinta
«Sì…!...è proprio
così…!»…soffocando la
commozione con la
decisione…e Loredana «Vi ringrazio, ma…
…!...
…è stata tutta colpa mia…
…!!...»…accennò con poca
voce, ma tanta
disperazione, guardando verso l’alto e non vedendo che altri
veli
di sue lacrime ad ovattarle il mondo «Dei miei
silenzi…!...
…della mia presunzione di voler far tutto da sola!!...
…
…cosa ne ho tratto…?»…disse,
stringendo gli
occhi, versando lacrime e poi guardando di nuovo verso l’alto
«…solamente…
…altro dolore. Tutto è andato è andato
sprecato…!...
…
…anni di…
…
…sforzo spiazzante…
…!!...
…nel tacere e nel soffocare realtà con la
speranza di non
far soffrire chi più si amava…
…
…ed
ora cosa ne resta, quale ne è stato il senso…?
Niente…
…
…solo il dolore più cieco…
…che più si sarebbe voluto evitare…
…
…tutto…inutile…»…diceva,
così
tristemente…
…mentre Stellina, affettuosamente, le si muoveva vicino ai
piedi…
…e
tutti loro condividevano in silenzio quel tentativo della cagnetta nel
volerle dare un po’ di conforto…nel volerle
alleviare
anche solo di poco il dolore di quelle ferite, ma che era
così
difficile curare ora, così fresche…
…e
così brucianti «…se morirà,
sarà
tutta colpa mia…
…
…!»…confessava Loredana, aggiungendo
«…lei non vuole più vivere
ora…
…!! Me ne rendo conto, lo sento…!!...
…crede che tutti noi suoi affetti
l’abbiamo…
…
…!!
Lasciata, che le rinfacciamo i suoi segreti, ma per me non è
così!! Lo capite?! Per me non è così,
io la amo,
voglio dirglielo!! Non le rimprovero il suo passato perché
anch’io sono colpevole, qualsiasi esso sia stato,
anch’io
sono colpevole di aver taciuto!! Siamo colpevoli entrambi, siamo
colpevoli tutti!!»…esclamava disperata,
aggiungendo
«Ognuno ha i suoi sbagli con cui fare i conti,
ma…!!...non
deve finire così, non può!! Noi…!! Ci
amiamo, e
questo è il…punto di partenza, è la
cosa che
più conta da cui iniziare a riscrivere
un…!!...qualcosa
che abbia un senso!! Ma se lei si lascia andare tutto questo
sarà impossibile, no, lei non deve!! Io devo andare da lei,
debbo dirglielo, sarebbe uno sbaglio…imperdonabile!! Debbo
dirglielo, come posso fare?!»…a cui si
sovrapponeva
«Loredana…»…Bill che cercava
di
tranquillizzarla, ma lei seguitava a gridare, gettandosi su di lui
«Ditemi come posso fare, voglio teletrasportarmi
lì
dov’è lei ora, voglio parlarle nel suo
sonno!!...»…abbandonandosi al pianto…e
ancora
«…ditemi come posso fare per raggiungerla, io, io
debbo…
…!!...debbo andare…»…e fece
il gesto di
alzarsi ma crollò, Bill la sorresse «Loredana sei
ancora
troppo debole: ferma…
…ci andremo assieme…»…
…
…mentre Nigel sfregava le sue mani e le portava alla bocca,
e
guardava verso l’alto…
…attraverso i suoi occhi sembrava si potessero vedere le
parole,
i gesti, e le lacrime di quella ragazza mescolarsi ai suoi pensieri e
muoversi come onde, dipingendo punti interrogativi, esclamativi, di
sospensione tutti in un impeto troppo grande, e troppo veloce
perché se ne potesse tenere il filo e tutti questi
altrettanto,
nella stessa onda d’acqua possente scivolavano e si
confondevano,
travolti…
…Juliet, senza che lui se ne accorgesse, lo
guardava…
…
…mentre Pierpaola e Sabrina osservavano da poco lontano
quella
scena…anche nello sguardo di quest’ultima si
rifletteva
pena ed impotenza, sospirò «…
…Pierpa’…»…e
l’altra, sempre
riflessiva, sospirò altrettanto «…so
che vorresti
fare qualcosa. Come tutti noi del
resto!»…«…eh?...!»…fece
Sabrina,
e Pierpaola, scuotendo la testa «Ora possiamo solo farla
sfogare,
ce n’ha bisogno,
poveraccia…!»…«…dici…?»…«…
…altroché!»…fece Pierpaola,
consapevole,
muovendo qualche passo nel salotto e riflettendo sul da
farsi…
…poi Sabrina chiese «…te che pensi che
sia il
caso…che c’andiamo, quindi? Dalla
mamma?»…e
Pierpaola si volse, confessandole «Sì, io credo
che sia la
cosa migliore: come ha detto…la ragazza,
giustamente!»…alludendo a Juliet, e continuando
«Insieme le potremmo fare forza. Ha ragione Bill, siamo una
“famiglia allargata”, così ce semo
dimostrati in
tutto ‘sto tempo però ora va rafforzato coi fatti!
Capitano poche volte nella vita ‘ste cose, Sabri’,
ma
quando veramente c’è l’occasione per
essere
uniti…! E per far luce nelle tenebre, come adesso…
…! Se si
aspira a vivere veramente e non per finta, va colta. Ora noi ci
dobbiamo credere, la…la signora, la mamma di Loredana, e
pure
lei, tutte e due loro sono la nostra missione! Prima di tutto dobbiamo
essere con loro in queste ore critiche, e quando sarà venuto
il
giorno, sarà tempo di fare chiarezza tra questi
eventi!»…
…Sabrina metabolizzò in qualche secondo di
attesa…
…poi, in
un sussurro «…c’hai ragione, me
sa…»…e volse lo sguardo verso Loredana,
Nigel e gli
altri, uniti in quel abbraccio…
…
(canzone: Anna
- Il mio giorno con te-senza te)
https://www.youtube.com/watch?v=GJ683rbmaQ4
…e quelle
“saracinesche”, dure ed impenetrabili, che erano i
suoi
occhi, erano ancora chiuse, e separavano Erminia dalla vista del
mondo…
…di cui
semmai, se è vero che esiste una coscienza per quelli nel
suo
stato, alcuni frammenti potevano essere ancora percepibili dagli occhi
dell’anima…
…e
scivolare lì, anche oltre la sterilità di una
camera
operatoria…
…sì, forse sterile ai microbi…
…ma i
sentimenti si spingevano fin oltre quelle barriere mediche…
…fin lì si spingeva la vita…
…e mentre
il medico ordinava «Occhio ai parametri, mi raccomando. Il
bisturi, per favore.»…l’anima di lei
invocava un
nome “…Saverio…”
…e
lui…attonito e sconvolto, si alzava in piedi lentamente di
fronte alla tv…
…ed il telecomando cadeva a terra dalla sua mano
tremante…
…i suoi occhi non volevano crederci…
…lei
pensava “…cosa mi succede…?
Stanno…
…cercando
di salvarmi la vita…? Cosa è
accaduto…?
Allora…
…
…forse sto morendo…”
…e lui
versò una lacrima, e poi un'altra, e poi un'altra senza
più potersi controllare «…
…Erminia!!!...
…»…esclamò stringendo il
pungo e sentendo il
suo stesso corpo sfuggirgli di fronte a quell’idea
terribile…
…mentre
lei, dalla pacatezza di un stato ai cancelli della vita, apprendeva
“…sì, forse ora ricordo…
…sono fuggita…
…
…forse non potrò tornare indietro.
Sì…
…
…l’ho fatto. Ricordo con quali pensieri
nell’animo…
…
…ma ora…
…indietro vorrei tornare…
…
…per
poterti ricordare almeno un’ultima volta che non devi credere
a
ciò che ora tanto ti fa soffrire…”
…erano i
suoi pensieri…mentre lui colpiva il muro con un pugno
«NO!!!»…disperato ed
impotente…
…e lei “…Loredana…
…la mia
amata, cara Loredana non è forse nostra
figlia…”
…pensava…mentre Pierpaola e Sabrina aiutavano
costei
così pallida a vestirsi, ad indossare quella
giacca…poiché lei voleva uscire…ed
anche Nigel
girava loro attorno, seguendone in premura ed apprensione i
movimenti…
…ed
ancora Erminia “…ed io stessa non so svelarti il
nome di
chi è stato realmente il frutto di quello che anche ora,
nonostante tutto, mi permetto di chiamare il nostro amore…
…
…non so neanche…
…se esista più…
…lui, uscito da noi…
…così giovani e così ingenui
allora…e
così innamorati…”
…e Bill
carezzava premuroso il viso di Loredana…e le poneva nella
mano
quella collana che lui le aveva comprato, dicendole
«…portiamola con noi. Ci porterà
fortuna, ne sono
sicuro…»…con lei che si aggrappava a
quella
dolcezza…
…mentre
Saverio piangeva, stringendo vicino al cuore quel fazzoletto con la
“E”…
…ed
Erminia “Non so cosa ne sia stato di nostro figlio,
Saverio…
…”…mentre i medici dicevano
«Coraggio,
rischiamo di perderla! Agiamo velocemente!»…
…“Ma vi è stato…
…
…vi è stato, tu sei stato padre…
…”…narrava lei, mentre lui ancora
piangeva
“…la vita ha voluto onorarci con questa gioia
immensa.
Tanto grande da non poter essere del tutto nostra, dobbiamo
comprenderlo, forse il soffio di un solo istante…
…
…ma vi è stato, ed io non ti ho ingannato
Saverio…
…
…non posso svelarti, ora, dove…
…
…nell’immenso…e complesso caleidoscopio
dei tempi,
egli sia o mai sia stato…
…
…non lo so neanch’io, vorrei potertelo
dire…
…
…forse potrò…
…
…se Dio mi chiamerà e vedrò lui
tendermi la mano,
all’entrata del Paradiso, so che lo
riconoscerò…
…
…riconoscerò nostro figlio, poiché
anche dopo la
vita somiglierà a te, e so che io…
…proverò una grande gioia anche cosciente della
morte…
…
…alla vista di quei tratti che…anche oltre i
più
remoti confini dell’esistenza…
…risveglieranno in me la vita…
…la felicità, come lo fecero dal primo
istante…
…
…e sempre continuano, anche adesso…”
…mentre lui si piegava con violenza sulla sedia presso la
sua
scrivania, e gridava stringendo quel fazzoletto «Noooo!!!!...
…no, ma perché?!! Perché
dev’essere…
…dev’essere
andata…così?!!»…
…e lei “…non
disperare…”…
…come anche Bill ripeteva «Non
disperare…»…a Loredana, con la famiglia
sul loro
sfondo e Barbara che telefonava…
…ancora Erminia “Non smarrire la fiducia nella
vita…
…
…questo brutto inganno svanirà…
…
…tu
non meriti di soffrire, amore mio, Dio questo lo sa…
…”
…Saverio guardava verso l’alto, cercando una
speranza…e lei “Sa che sei un’anima
buona, ed ogni
insidia della vita io so, non riuscirà a
consumarti…
…
…fatti forza, almeno per lui, che lungo qualche linea di
vita
c’è stato…
…anche
per pochi secondi di esistenza, è stato ugualmente
importante…
…tanto importante…”…
…mentre
Bill sussurrava a Loredana, carezzandola «…pochi
secondi…
…li
ricorderemo un giorno come pochi secondi lontani...questi che ora ci
sembrano così duri, ed
interminabili…»…
…ed Erminia “Ogni vita è
importante…
…
…anche un secondo nell’infinito…
…
…ma non verrà mai
dimenticato…”
…mentre
Snake si appoggiava al muro vicino alla porta della sala operatoria, ed
ancora invocava quel nome «Hermione…
…
…io lo so, ne sono certo! Anche se è
durato…
…niente, quanto? Pochi…secondi,
quasi…?...
…ma…
…ancora da qualche parte sta, lo sento…
…e…
…e veglia su di te, ora, in questo momento
difficile…
…non mollare…!...»
…Bill svelava
«…Mattia…andiamo a trovare la
signora Erminia.
D’accordo…?»…e Nigel, serio,
apprendeva…mentre il ragazzo affermava ancora
«Ricordi…? “Casa
ambulante”…sempre
uniti, come ieri notte, come in ogni istante. Anche lontano da
qui…»…
…ed
il ragazzino si preparava ad accogliere nella sua vita quel
cambiamento, forse un viaggio…(fine-canzone)
…
…Saverio, dopo minuti estenuanti ed immobili, strinse i suoi
occhi…e disse
«…Hycolle.»…e la prima
mossa che fece fu consultare il suo cellulare…«Le
notizie
dicono…
…che è stata ricoverata sì, proprio ad
Hycolle…!»…
…e
a quanto pare trovò conferma…per poi far fronte a
quello
smarrimento, ponendosi una decisiva domanda su cosa fare
dunque…
…
…e
presto Barbara e gli altri furono fuori dal portone, esposti a quel
vento tagliente…
…costei sussurrò alla vicina Pierpaola
«…come famo se se fa notte, per la questione de
Reflexia…?»…e Pierpaola
rifletté
«Reflexia…? Uhmm…intanto bisogna
vede’ se
pure lei se fa la gita fuori porta! Che ne so, magari ad Hycolle che
è un paesino non si può nascondere bene come qui
a
Brume!»…Barbara dedusse
«…sì è
vero! Perché poi comunque resta il mistero di dove si
nasconde
lei durante il giorno!»…e Pierpaola, sempre
scrutatrice e
attenta «Capito? Appunto! Quindi innanzitutto questa
sarà
la prova del nove! E poi…e poi vabbe’ ‘n
te
preoccupa’, c’arrangiamo co ‘na mezza
cosa, vedo se
posso attua’ er transfert de li
cornuti!»…con
«Cra!»…di sottofondo del corvo sempre
presente sulla
spalla della padrona «Lo fanno?!» chiese Barbara
illuminandosi di speranza, e Pierpaola «Uhm! Previa
autorizzazione scritta! Ma vedo de contatta’ la
società
pe’ fammela forni’, del resto io so’ la
titolare a me
‘n me la possono nega’!»…al
che Barbara
contemplò Nigel, che in quel momento era molto vicino a
Juliet e
le parlava…
…dopodiché confessò
all’amica
«…che poi! Tutto questo pure pe ‘n
granchio che ha
preso, quella…!»…
…cosa che
lasciò stupefatta Pierpaola, che si volse a guardarla con
aria
interrogativa scandita dal «Cra?!»…e
seguita dal suo
«…come sarebbe? Un granchio,
Ba’?»…e
Barbara annuì aggravata da quel pensiero
«…purtroppo…
…altro che
medioevo…»…«…cra?!»…e
Pierpaola «Ma che me stai a di’?!» ma
proprio in quel
momento sopraggiunse Sabrina «Ba’! Io ho chiamato
al lavoro
ho parlato con Stelviuccio ha detto che ‘n ce stanno
problemi,
mandano la sostituzione!»…e Barbara era rimasta un
po’ spiazzata, con lo sguardo fisso, e fece
«…sì…!...bene…!»…mentre
Pierpaola ancora la puntava in attesa di risposte…
…ma l’altra tramutò il suo sguardo in
un’espressione eloquente al punto da sperare che
l’amica la
cogliesse…
…e infatti Pierpaola si ritrasse seppur pervasa da un dubbio
inquietante…ed il suo sguardo cadde per un attimo su
Sabrina, la
quale fece «Beh?! Capito quello che ve stavo a
di’?!
O’! Che succede…? Stavate a parla’
de…qualcosa de
grave?»…«Ehm…!»…fece
Pierpaola
con «Cra!» di eco, e Sabrina guardò
preoccupata la
sorella «Che ha chiamato sul cellulare tuo la ginecologa
mia…? Che è…ha riguardato le analisi,
c’ho
quello? E’ la menopausa?»…e Barbara
«No,
e…veramente…»…ma Pierpaola
«No, niente
è che…!...
…me stavo a ricorda’ adesso che avevo lasciato
‘na
cosa in sospeso con la…tale società
e…niente,
serviva che andavo a mette ‘na firma! Ma vabbe’,
‘sti
cazzi, sto sempre a fa’ firme false mo’ me
so’ pure
rotta, l’arte der falso la imparassero pure loro,
lì!
Eh!»…
…Sabrina restò un po’ interdetta, con
gli occhi
negli occhi della sorella…chiese solo per conferma
«…era pe’…’sta cosa
delle firme
false?»…e Barbara provò a sorriderci
«…eheh! Pierpaola poraccia manco ricorda
più qual
è la sua firma, aivoja che ne fa!»…e
Sabrina
«…? Veramente?»…Barbara
«Eh!...ma
‘na volta o l’altra secondo me se impiccia e la
beccano,
speramo de no!»…«…pensavo che
je stavi a
di’ ‘na cosa tua, personale! Dalla
faccia!»…replicò Sabrina, ma Barbara,
con sorriso
autoironico «Io? De personale? E che c’ho io de
personale,
Sabri’, te lo sai bene quali so’ o mejo quali nun
so’, l’affari mia! Dai andiamo,
su!»…«Mo’
vengo!»…rispose
Sabrina…ma con quell’aria ingenua restò
qualche
secondo ad osservare sua sorella muoversi verso
l’auto…
…
…intanto
Bill chiedeva «Juliet…tu sei davvero convinta di
voler
venire? Ricorda che…qualora tu volessi tornare a casa, da
tuo
padre, da parte nostra…
…insomma,
sai che capiremmo. Mai ci sogneremmo di pensare che sei contro di
noi.»…
…ma lo
sguardo di quella ragazza non lasciava spazio a replica. Era forte di
convinzione e serenità, come la sua voce
«…non
occorre che tu dica altro, Bill. So che voi mi appoggereste in
qualsiasi caso, e so che desiderate che io mi riconcili con mio padre.
Ma è proprio per questo che verrò, oltre che per
dare il
mio appoggio a Lory e ad Erminia. Lo farò al posto di
papà, sarò i suoi occhi, ora che lui è
accecato da
qualcosa di incomprensibile…!...
…devo
scorgere la verità per
lui.»…ammise…
…e Nigel la ammirava, abbagliato forse dalle sue
parole…
…Bill le
sorrise «…grazie.»…e
raggiunse gli
altri…
…mentre
Juliet restò col ragazzino, e gli prese la mano
«Mattia…
…
…anche se
è un momento molto triste, sono contenta di poter fare
questo
viaggio con te. Grazie a te e a voi tutti per permettermi di
accompagnarvi…»…
…lui
accennò un’espressione dolce, e non
staccò i suoi
occhi da quelli di lei…
…né le loro mani si separarono…
…Pierpaola si accostò a loro, sorridendo
leggermente
«…si parte, ragazzi.»…e
Juliet le sorrise,
muovendosi verso l’auto…mentre Pierpaola pose le
mani
sulle spalle di Nigel «…allora, giovane? Come
butta…?»…
…serietà e compostezza da parte di lui…
…mentre
Pierpaola, sullo sfondo del «Cra.»…del
suo corvo,
pensò “Mi chiedo cos’abbia voluto dire
Barbara prima
accennando a lui: Reflexia ha preso un granchio?! Lui…non
sarebbe dunque il fuggiasco dal medioevo?! Come l’ha
capito…?”…
…mentre
Juliet avanzava verso l’auto lasciando libera
quell’espressione appenata per quei pochi istanti in cui
sapeva
non l’avrebbero guardata «Mattia…!
Almeno
quest’occasione ci concede di stare assieme ora che sappiamo
che
il tempo è poco!»…
…
…mentre
Federico girava attorno a suo fratello, scrutandolo con aria
furba…
…domandandogli «Dai…! Tanto con me non
puoi
nascondere le tue ambizioni: so benissimo che hai sempre desiderato
comandare…!»…
…ed
Emilio rifletté…e dovette ammettere
«…uhm!
Probabile!»...«…uhm…
…più che probabile…!...
…
…ed
inoltre, Emilio, sono più che certo a giudicare dalle urla
che
hai lanciato in casa in questi ultimi giorni e di cui a me è
giunto l’eco, che c’è qualcuno non so
chi che tu
detesti tanto, ma proprio tanto! Ma terribilmente, che proprio faresti
a pezzi se solo ne avessi i mezzi, mi
sbaglio…?»…
…e nel
ragazzino scivolò maggiore convinzione…ed ammise
«…uhm…sì! Sì, lo
ammetto. Detesto
qualcuno, lo detesto con ogni cellula del mio corpo in grado di
concepire odio, sì è vero, lo detesto, costui ha
un nome
ed un cognome!»…
…«…ah ah…
…e…
…perché mai tutto questo astio? Ti
ha…umiliato…?»…domandava
Federico, che
seguitava a camminargli attorno, e a parlargli «Ti ha fatto
sentire…
…uno zero, uno scarafaggio…? Magari di fronte ad
altra
gente che tu speravi invece si accorgesse della tua grandezza, no, non
è così? Mi sbaglio
forse…?»…
…Emilio ricordò…e confessò
«…
…ha
tentato di portarmi via qualcosa che è MI-O…
…!!...mi hai capito? E’ mio…
…
…mi
appartiene, ed ero arrivato prima di lui. Maledetto, non sa che enorme
sbaglio ha commesso nel mettersi contro di me…!
Ma…
…ha
avuto quello che si meritava, ora sono sicuro che avrà
imparato
cosa voglia dire vedere tutti gli altri assumere espressioni schifate
quanto ti avvicini! Come se puzzassi, come se potessi…
…marchiarli col tuo marciume!»…
…diceva,
mentre Nigel era letteralmente “schiacciato” in
automobile
tra i suoi familiari…con un po’ di sforzo si
cercava di
entrarci tutti…
…Emilio
«Bene…! Mi auguro che faccia buona contemplazione,
perché questo sarà il suo quadro di vita da
questo
momento in poi!...
…povero sciocco avvoltoio…
…!...
…come si permette, avevo investito tutto me stesso in
quell’…!!...in quella…
…!!...in quell’affare, diciamo! E poi
c’ero prima
io, per cui lui doveva stare…dieci chilometri minimo a
distanza!!...io…
…non permetto che si mettano tanto facilmente sporche mani
estranee su ciò che ho scelto come
MIO!!»…e
Federico ne sembrava compiaciuto «Ma guarda…
…! Quanta determinazione…
…»…commentava, mentre effettivamente lo
sguardo di
Emilio era deciso e pieno di risentimento…
…Federico aggiunse «Osservandoti trovo che tu
abbia…la stoffa perfetta, talento innato a dir poco
per…!
Comandare! Dare ordini…! Capeggiare un numeroso, sconfinato
esercito…! E chissà che non sia il più
potente al
mondo!»…
…disse col sorriso, ed Emilio se ne fece catturare
«…davvero, Fede? Trovi che abbia quella esatta
attitudine?»…«…altroché!
Da premettere
che ignoro questa tua sventurata vittima chi sia e cosa mai di tanto
grave ti abbia fatto, ma a giudicare da come dipingi la situazione non
mi vorrei proprio trovare nei suoi
panni!»…«…! Faresti bene,
Fede…!...
…ora come ora…
…solo un folle, un masochista potrebbe avere un simile
desiderio!»…ed il fratello gli si
accostò,
parlandogli vicino all’orecchio «Non ti piacerebbe
capitanare assieme l’armata che rivolterà la
storia? Non
ti piacerebbe essere complici in questa che per mamma e papà
non
sarebbe altro che una pazzia? Ma pensali, non farebbero che
preoccuparsi ed ammonirci ma poi…! Uhm! Quanto ne godrebbero
nell’osservare i propri figli sedere su di un trono! Sentire
i
sudditi chiamarli
“Signore”…!»…«Uhmuhm…!»…Emilio
sembrava essere attratto dall’idea, e Federico essere
contento di
ciò «Dai, dopo tutto sono le briciole che abbiamo
sempre
leccato appendendoci a questi videogiochi, e intanto, attraverso di
essi ci siamo fatti una cultura niente male a proposito di un mondo che
ora, grazie a Reflexia, potrebbe spalancare i suoi cancelli, quelli
veri! Uhm! Ai suoi nuovi, unici, immortali,
ammirati…EROICI…!»…«Uhm!
EROICI, che
bella parola! Juliet ci morirebbe a vedermi all’apice del
potere!»…«DOMINATORI…!»…terminò
Federico quella lunga lista…
…ed Emilio «…ohhh…
…!!!
OOOHHH, MA QUESTA E’ ESTASI
PURA!!!»…Federico rise
«Ahahahaha!!! Soltanto la formulazione dell’idea?!
Allora
la pratica che effetto farebbe?!»…ed Emilio si
volse,
affermando deciso tra i suoi denti d’acciaio
«E’
quello che dobbiamo scoprire! Ora! Subito!
Immediatamente!»…ma l’altro
«Calma…!»…«Perché
“calma”?! Io voglio subito il mio trono!! Voglio
sentirlo
sotto il mio bel sederino: non sarò più
povero!!!»…dedusse e gli sembrò
bellissimo,
aggiungendo «Oooohhhh, davvero? Davvero, Fede:
sarò
ammirato e venerato? Tutti verranno a portarmi…doni
fantastici,
oro, argento! Sarò bello, laccato e rivestito come un
sovrano
dei più…sssscintillosi?! E nessuna ragazza
potrà
sognarsi di rifiutare la mia corte, tutte dovranno…soltanto
che
strisciare a terra, onorate per aver ricevuto soltanto una mia occhiata
di un milleeesimo di secondo!! Occhiata-occhiata-occhiali: non
dovrò più portare gli occhiali, Fede? Non
dovrò
più portare né quelli, né
l’apparecchio,
praticamente lì mi rifaranno a nuovo, o tanto
sarò
talmente ricco e potente che i miei denti storti passeranno in secondo
piano, nella dimensione sociale!»…«Uhm!
Uhmuhmuhm…!»…se la rideva
l’altro…
…e contemplava il suo fratellino eccitato…
…che ora,
ostentò un tono sussiegoso e professionale
«Bagaglio…a mano? O ce lo facciamo spedire a
postumi,
Reflexia potrà fornire un simile servizio,
no?»…e
Federico «Come prima cosa…!...
…dobbiamo
trovare il suo fuggiasco!»…Emilio attese ad occhi
spalancati ed ascoltò l’altro «A
Reflexia non
possiamo…”CHIEDERE” come nulla fosse
questo
viaggetto gratis, è vincolata ad una missione, e dovresti
vedere
quant’è
fiscale!»…«Oh…!!»…esclamò
Emilio un po’ irritato e deluso, e Federico
«E’ sua
madre che gestisce la grande operazione! Per questo ieri sera mi hanno
aiutato violino ed arte drammatica…
…!
Figurati come reagirebbero mamma e figlia se sapessero che il nostro
unico scopo è approfittare del loro portale! Almeno
così
quella crede che io voglia aiutarla nelle sue faccende di cuore! Le ho
fatto credere…
…che la
cosa migliore sia riportare il suo bello e leggiadro bersaglio nel suo
tempo d’origine, così sua madre sarà
contenta e lei
altrettanto perché potrà lavorarselo per bene,
lontano
oramai da una tipa che pare gli abbia fatto girare la testa in questo
tempo! Sì: pare che ce ne sia una, pff, bah! Almeno con
l’altezza forse ci siamo di più,
comunque…!
Così almeno mi sono assicurato la sua diligenza, ci mancava
che
ora per amore Reflexia si ritirava
dall’attività!!»…«Fede…sei
un
genio!!...
…no,
davvero! Dovrebbero clonare le cellule del tuo cervello, e questo mondo
finalmente scorgerebbe nuovi orizzonti! Sei…
…la
cattiveria personificata!»…e l’altro ne
sembrò quasi lusingato «Oh…!!...
…
…ma ti pare…
…
…io mi muovo solo per una causa d’AMORE…
…!!...»…
…(canzone: Justin
Bieber - Down to earth)
https://open.spotify.com/track/1tukUvzyT5JYHdHrYFvT7R
...e intanto
paesaggi e vento, palazzi e persone sfioravano e sfrecciavano di fronte
allo sguardo di Nigel, oltre il finestrino dell’auto
«Mattia…»…disse Bill e lui si
volse
«Mettiti questa sciarpa: fa freddo
fuori…»…e
gliela porse…
…il
ragazzino se la mise intorno al collo con movimento
automatico…
…quasi
neanche se ne accorse, tanto catturato da quel momento…
…
…cinque persone addirittura sul dietro
dell’auto…
…Pierpaola, Sabrina, Bill, Juliet e lui…
…
…Barbara
guidava, e Loredana era distesa sul sedile accanto…
…
…Juliet
si volse verso il suo amico e gli parlò
«Mattia…»…e lui si
girò di nuovo verso
di lei «…ti è capitato di
viaggiare…? Poche
volte, vero…? Come me…»…
…lui apprese…
…e lei,
tenendogli la mano, raccontava «…con mio padre,
qualche
volta. Una di queste mi portò in una città
parecchio
lontana, dove c’era un parco grande, e
stupendo…!...
…ricordo…
…io ne ero rapita dalla magia…
…!...»…
…narrava, guardando avanti a sé…
…gli altri la ascoltavano…
…e molti
fra loro si domandavano se non le costasse rievocare quei ricordi con
suo padre, in un simile momento…
…poi Juliet parlò ancora a Nigel
«…guarda:
già non si vede più
casa…»…
…«…già lontana…
…?»…sussurrò lui, tra
l’affermazione e
la domanda, e lei gli mormorò «…esatto.
E’
proprio così. “Già lontana”.
Quando si
viaggia…tutto ti scompare dietro in pochi secondi. Ma sai
che ci
lasci il cuore…
…e
che vi tornerai con i bagagli che il nuovo viaggio ti
darà…
…
…»…parole su cui lui, e tutti gli altri
rifletterono…
…
…anche Sabrina fece capolino oltre Pierpaola che glielo
concesse
subito a prezzo di un solo «Cra.» di Max…
…e
guardò fuori, forse salutando chissà quali
cose…e
quali persone «…’desso è ora
che tutti vanno
a lavorare…»…accennò,
aggiungendo
«…per questo ce sta tanto
traffico…!»…
…ed
infatti l’auto si fermò per un istante…
…«…’sti
semafori…!...»…commentò
Pierpaola…e
poco dopo, la stessa preceduta dal
«Cra!»…«O’, ok
dai…!
Libero…!»…
…e Nigel ancora a guardare fuori…
…Juliet
lo accompagnò in quell’osservazione
«…stai
conoscendo solo ora Brume, è così
vero…?»…chiese la ragazza, aggiungendo
«…io stessa non ne conosco ancora alcune
zone…
…questa…sì, devo esserci
stata…ne ho
qualche ricordo vago…
…guardiamo assieme!»…
…e assieme, da quel finestrino…
…«…guarda, lì
dev’esserci una
gelateria. Stanno aprendo ora.»…
…e lui
perso, tra quei tavoli che allestivano all’occasione
coprendosi a
loro volta con sciarpe leggere, e poi di nuovo già
lontani…«…qui c’è
un piccolo
parco…»…narrò la
ragazza…
…e
Pierpaola «…siamo vicini allo…sbocco,
si prende una
strada di sole auto…e
poi…autostrada.»…e
Juliet ripeté
«…autostrada!»…come una
parola dai risvolti anche magici «…mi
dà un senso
di libertà l’autostrada, Mattia. Lo ha sempre
fatto, fin
da piccola…
…
…imboccarla significava…
…
…solcare i confini di ciò che non si conosce. Tu
hai mai
provato una sensazione simile, anche solo per un
momento…?»…
…ed il ragazzino guardò verso il cielo…
…e pensò…
…ricordò…allungando il dito oltre la
fessura del
finestrino…come per chiedere all’aria di
suggerirgli
qualcosa di più vicino…
…sospirò …
…e si volse verso il finestrino retrostante…
…che Juliet, con quel tono dalle venature adulte, dalle
premurose sfumature di guida, definì
«…la strada,
che finora abbiamo percorso.»…
…e
Nigel…proprio con gli occhi con cui si guarda tale la
contemplò…
…
…si
volse lentamente anche Bill…un’occhiata ce la
buttò
anche Pierpaola con Max…
…
…Barbara rivolse forse un’occhiata fulminea allo
specchietto retrovisore…
...mentre
Loredana orientava il suo sguardo verso questo e verso
l’alto,
dopodiché di colpo si tolsero dalla zona
d’ombra…!...
…ed
il sole illuminò l’auto, carezzando Loredana
più
fra tutti…
…
…tacevano…
…costei del sole sembrava avere bisogno…
…
«…hai visto…? E’ uscito il
sole…»…disse Juliet…
…
…gli occhi di Loredana si vedevano, cercavano sua madre
oltre il
sole, il cielo e la strada…
…Sabrina invece li smarriva ingenuamente oltre
quell’auto,
forse nella strada dei suoi pensieri…
…
…poi Nigel si volse lentamente…
…guardò avanti, là ciò che
Juliet
definì «…e quella, la strada che
dobbiamo ancora
percorrere. Di cui attraversiamo già un tratto ad ogni
secondo…»…e Bill si aggiunse
«Esatto: la
strada che ancora dobbiamo percorrere…»…
…Max fece
un «Cra!»…più
convinto…e Pierpaola
fece uno schietto accenno di sorriso
«…uhmuhm…!» di
incoraggiamento…
…fra loro
vi fu scambio di piccole occhiate, e sorrisi
d’unione…
...
…anche
Loredana sentì il bisogno di allungare la mano…e
far
sì che il suo dito sfiorasse il vento del viaggio, carezzato
dal
sole oltre la fessura del finestrino… (fine-canzone)
...
…mentre
accennava ad alzarsi…tremante…come per tendere a
qualcosa…come per indicare qualcosa più lontano
il dito
di una donna che lottava contro la morte, Erminia…
…e le immagini in quel suo sonno…
…
…sfocate…
…saettanti e disturbate come una tv prossima al
cortocircuito,
un cortocircuito di ricordi…
…
…grigio e
buio, e sagome indistinguibili in un vortice frenetico ed
angustiante…
…in cui
l’unica cosa che sembrava definirsi era il pianto di un
bambino…
…
…sì, quel pianto dei neonati che ben si conosce,
e
l’intrecciarsi di dita, forse…quelle di una
madre…
…con
quelle piccole, delicate...di una creatura che tracciava le sue prime
dolci carezze sul mondo…
…il suo pianto…
…ed una
voce gentile di donna…«…tesoro
mio…»…
…esile,
come una candelina prossima a spegnersi, ma ancora forse in grado di
regalare calore a chi le accostava la sua mano…
…
…la
stessa poi gemeva! Sì, quando le immagini riprendevano a
scorrere! Così buie, confuse, come sé
l’antenna tv
della memoria fosse attraversata da un fulmine…
…!!...
…e
l’apertura d’ali minacciosa e possente di una
sagoma
grande, scura e spaventosa…
…tagliente solo
il suo tratteggio…e spaventata la voce “a
candelina”
di quella stessa donna che le si rivolgeva «…chi
sei?!»…
…
...dall’altro
lato un’eco di malvagità che si mescolava al
frusciare di
quella tempesta di immagini «…scegli tu, se ti fa
piacere!! Tutto quello che vuoi…
…
…meno che la
tua vittima, questo è
certo!!»…«Ah!!»…gemeva
di paura
l’altra, travolta da quella voce distorta, ferente,
echeggiante
di magia ed oscurità «Che tu sia
maledetta…
…!! Mi hai
rubato l’unico cuore che mai avessi desiderato!! Non te lo
perdonerò mai, perché sei venuta fin qui?!
Perché
mi hai seguita?! Ma ora la pagherai…
…non rivedrai mai più questo mondo…
…dimentica pure il suo viso…
…spazio è tempo vi separeranno per
sempre!!»…
«…no, ti prego…!!...
…
…ti prego…»…supplicava
l’altra voce…
…ma degli
artigli si avvicinavano minacciosi «…questo non
è
il tuo posto, preparati a tornare nell’incubo dal quale sei
emersa…
…!!...»…tagliente mormorio…
…e
dall’altra parte ancora gemiti! Ancora pianto! E poteri,
magia...
…!...
…una massa magica indistinta…
…
…e l’essere oscuro si volgeva…
…«…ah…»…accennava,
sorpresa da
qualcosa…
…e
l’altra voce ormai stremata, supplicava
«…no…! Tutto ciò che vuoi a
me…
…! Ma…!
…a lui…! Ti prego…!...
…a lui
non far del male…!»…e
dall’altro lato un
mormorio «Il…frutto…del vostro
amore…
…?!»…
…«…ah…!!...
…
…s-sì…
…
…sì…»…l’altra
ormai così
debole…
…
…e la sagoma oscura avanzava…
…una
profonda emozione sembrava scuoterla…un’emozione
che
viaggiava sulle onde di quel pianto di neonato
«…ah…
…!»…e che sembrava alzarle la mano,
rendendo ignara
lei stessa sull’esito di un tale gesto…
…«No, ti
supplico!!»…gridò l’altra
voce, ma
«AH!»…qualcosa di più forte
impedì
all’ombra di compiere il suo gesto, qualsiasi esso fosse
stato…!!...
…ed una luce si liberò…
…!!...
…il pianto si era intensificato…
…
…il bambino, un bagliore accecante…
…!!...
…«CHE
COSA?! MA…?! COS’E’ MAI QUESTA
LUCE?!»…gridava l’essere, coprendosi la
vista…
…!!!...ma poi un getto, un’esplosione…
…un turbine di luce…!!!...
…una ventata di frenesia in un solo istante…
…
…e poi tutto bianco…
…
…«…ah…»…
…solo un lieve sussurro di voce…che giungeva nel
presente…
…in quel momento, in quella silenziosa stanza
d’ospedale…
…dalle labbra di Erminia…
…ed un medico
si volgeva di scatto «Uhm?! Avete
sentito?!»…«…cosa?!»…chiedeva
un
altro…e gli fu risposto «…ha
parlato.»…
…
…nel frattempo
una bella ed intraprendente ragazza dai capelli biondi e con gli
occhiali da sole scendeva da una moto «Oh mi raccomando, un
po’ più vicino la prossima volta,
eh…!»…e apostrofava così
colui che
l’aveva accompagnata, che allargava le braccia
«E-Ehhh…!»…e lei
«No:
“eh-eeeh”, come fai te,
niente!»…con la sua
inconfondibile voce cantilenante e “striscio di
lumaca”,
Tiffany, la quale precisò inoltre «Un altro
po’
entra con tutta la moto in negozio, magari mio padre ti porta pure il
caffè perché per quanto ci sta con la testa
ultimamente
è capace che manco si accorge di noi: però mia
madre
sì, capito? Lei non è stupida, ed io se permetti
ci tengo
alla sua
stima…!»…«M-M-Ma…!
Ma! Pussy!
Pussy, amore mio!»…«E finiscila, quanto
sei
lagnoso…! E poi “Pussy”…tu lo
sai che quando
sono arrabbiata non sopporto che mi ci chiami! Piuttosto senti tagliati
questi cappellacci per favore fallo per me perché ti fanno
troppo prof e intellettualoide…!»…disse
stiracchiando con un po’ di disprezzo quelle ciocche bianche
che
spuntavano dal casco «Oh ma io che altro sono, scusa?! E
poi…dicevi che ti piaceva!»…e lei, con
saccenza da
vendere «Mi piace il fatto che SEI un prof: non che ti
acconci
come lo stereotipo emblematico della categoria, permetti, mi fanno
schifo le barbe lunghe e quel che è ancora peggio
è che
gli uomini che sembrano vecchi io non li
sopporto…!»…«…vecchio?!
Io?! Ma come
amore, dopo tutto quello
che…?!»…«Sì
certo vienilo a raccontare pure a mia madre, magari, così te
li
taglia lei i capelli dopo che si è portata la tua testa a
casa
per lavorarci con più comodità! Pff, ma vai,
fammi il
favore, a volte dubito di come abbiano fatto a darti la
laurea!»…rifilando pure un calcetto a quella moto,
e lui
«Uhgmmmm…!»…mugolando, se ne
andò via
con questa che prese pure a ballonzolare come forse anche
l’orgoglio ferito di chi la guidava…
…al contrario lei…
…passo spedito, portamento da vendere…
…una
giovane signora prossima all’avere il mondo in
mano…
…
…la quale
evitò di suonare al campanello del negozio ma si
limitò
ad accennare uno “strisciante” salutino da oltre il
vetro…
…e sua
madre non tardò a venirle incontro
«Ciao.»…guardandosi poi dietro e
richiudendosi la
porta alle spalle, mentre Tiffany puntualizzava
«…meno
male, perché se veniva papà non so neanche che
facevo,
stamattina!»…«Uhm, caspita…!
Che buon
umore…! A cosa è dovuto, qualche problema
all’università…?»…Tiffany
fece un
sospiro eloquentemente appesantito «Ah…!! La
favola della
“povera Cenerentola sfruttata e spremuta come un
limone”
non accenna a terminare, anzi, continua nelle sue svolte
salienti…!»…«...ti fanno
lavorare…?»…domandò
Marilena, e sua figlia
«Lavorareee?! Mamma…! Lavorare è quello
che io
spero di fare quando sarò giunta al termine di questo
calvario:
quello che fanno è SFRUTTARMI, sfruttare tua figlia come se
fosse…l’ultima serva il cui solo dovere
è dire
tutti “sì”…! Proprio
così come ti sto
dicendo:
“sììì…!”
Indistintamente! Qualsiasi cosa le chiedano! E…a qualsiasi
ora
del giorno!»…«…ed anche della
notte, a
giudicare…da quello che si verifica negli ultimi
tempi…»…accennò Marilena
comunque con
apparente tranquillità, e Tiffany
«E-EHHM…!!»…lì per
lì
sembrò colta alla sprovvista ma poi puntualizzò
«E’ PROPRIO QUELLO CHE TI STO DICENDO, MAMMA!!
E’ una
congiura…
…credimi.
Alla società interessa il mio sangue. Vogliono
succhiarmelo.»…
…«...uhm…»…Marilena
accennò un
sorriso e non commentò oltre…
…e la
figlia «E poi comunque mamma, scusa se te lo dico, ma della
notte
ti si potrebbe dire altrettanto, PROPRIO…negli ultimi tempi
che
tu stessa hai nominato…!»…
…ma
Marilena, nuovamente accompagnata da una sigaretta, non fece altro
commento che «…che linguetta. Senti,
senti…»…e Tiffany, forse incuriosita
più che
altro «No davvero mamma in un certo senso devi darmi atto di
quanto sto dicendo: tu ultimamente la notte te la svigni sempre, o per
un motivo, o per un altro! Io non indago,
però…»…«…però…?»…chiese
Marilena con ironia navigante sulla sicurezza di sé, e
Tiffany
«…devi ammettere che ho
ragione…»…
…Marilena fece una pausa…
…poi
terminò «Beh…! Io credo che a questo
punto possiamo
considerarci pari: ognuna ha i suoi segreti notturni da
proteggere…
…no?»…«Tu, forse! Fortunata
come
sempre…! Io…! Non ho nessun segreto notturno che
valga la
pena di raccontare ultimamente, e tu lo sai bene!»…
…«…e sentiamo, visto che oggi siamo in
quei giorni
in cui sviluppi la vena indagatrice, dimmi…
…
…secondo te io
cos’è che
nascondo…?»…chiedeva
Marilena…che sembrava provare in un certo senso del
divertimento
in quel gioco di indagini reciproche…
…e la figlia
«Te la dico proprio tutta-tutta…?
Io…nutro la
speranza che tu stia lavorando per
me!»…«Uhmuhm!
L’altruismo scorre a fiumi questa mattina: neanche ad
augurare
qualcosa di emozionate per la vita di tua
madre…!»…«E ti vuoi pure
emozionare? Tu una
vita l’hai ancora! Sono io quella che ha smesso di averla,
sono
io quella a cui va proprio male su tutti i
fronti…!»…
…Marilena
la interrogò «…ancora pensi a
lui…?»…e Tiffany «Ma ci
mancherebbe altro,
è ovvio che ci penso…!!! Tu pensi che una come me
possa
andare a dormire tranquilla anzi no guarda scusa, riformulo la domanda:
tu pensi che una come me possa andare a dormire proprio a prescindere
dato quello che è successo e dato, TANTO PIU’,
quello che
mi hai detto?!»…«Shhh!!!...
…ehi…
…!»…la ammonì accompagnata
comunque sempre
da affetto, sua madre…la quale puntualizzò
«…avevamo detto che non lo avremmo gridato ai
quattro
venti.»…«Sì, e io per non
gridarlo ai quattro
venti faccio la figura della scema scartata-sfigata-accantonata come
uno straccio vecchio! Quando il ragazzo che mi piaceva se la gode
allegramente con niente di meno
che…!!...»…e stava
per pronunciare il fatidico nome, ma Marilena «Tiffany!!...
…per favore…
…!!...non
mi far pentire di averti svelato questo
segreto!»…Tiffany
le si avvicinò «Oh, mamma ti prego non resisto
più
io ho molto rispetto verso di te e per il rispetto che ti devo non
andrò a dire in giro il segreto che mi hai raccontato,
però altrettanto io non posso andare avanti così,
a
questa storia bisogna trovare una soluzione!»…
…ma l’espressione di Marilena era molto
tranquilla…
…fumava e guardava più in
là…
…ed
accennò «…non ti
preoccupare.»…«…eh?!»…fece
Tiffany, aggiungendo «Perché mi dici di non
preoccuparmi?»…e Marilena…
…non
muovendo i suoi occhi da quell’orizzonte non meglio distinto
che
fissava lontano…specificò «…
…molte
cose
cambieranno.»…«EH?!»…«…è
come ti dico. Già hanno iniziato a muoversi…
…ora sarà impossibile
fermarle…»…
…Tiffany rimase di colpo imbambolata
«…mamma…
…! Sai
che sei riuscita a stupirmi anche questa volta che c’ero
andata
con tutte le intenzioni, allo scopo di
zittirti…?»…«Uhmuhmuhm! Tu
lanciati pure in
queste sfide, senti che
disgraziata…!»…si
divertì la madre, ma Tiffany «No, davvero! Tu sai
sempre…tutto prima di tutto, è una cosa veramente
incredibile!»…e Marilena sorrise ancora nella
direzione
verso cui guardava…in compagnia della sua sigaretta e di
quel
fumo nel vento…
…mentre
Tiffany mormorava fra sé «…quando non
dannosa,
eh…! Oh: i miei segreti se è possibile tienili
lontani da
questo intuito a calamita!»…
…e
Marilena rivelò «Quella ragazza che al momento ti
infastidisce tanto per esempio adesso ha…
…
…ha
perduto…sua madre.»…«Eh,
sì lo so
appunto era questo che ti dicevo, pensavo che tu non lo
sapessi!»…«…e invece
sbagliavi. Lo
sapevo.»…disse, volgendosi verso di lei e
guardandola
negli occhi…dopodiché Tiffany
specificò
«E’ andata a…sbattere con la macchina,
credimi
dev’essere stata una scena all’ultimo schizzo di
sangue! E
meno male che non è capitata dalle parti mie altrimenti
rischiavo l’accusa di omissione di soccorso in pieno
tirocinio
che non è cosa piacevole, ma io per la madre di quella non
alzavo neanche un dito
così…!»…«Come?!
Che cosa hai detto, scusa?!»…si sovrappose
però
Marilena, che aveva avuto un sussulto. Tiffany «Lo
so…»…sospirò…ed
aggiunse «Sono
cinica, vero? Non tengo in considerazione la vita umana: beh allora
facciamo in questo modo, mettiamo sui piatti della bilancia da un lato
tutti i morti ammazzati da sua figlia, e ancor peggio il fatto che mi
abbia rubato Billy! E sull’altro piatto la vita di sua madre:
scusa secondo te dove pende di più?» ma Marilena
«No, prima!! Intendo…?! Cosa hai detto appena
adesso!! Ha
avuto un incidente?!»…e Tiffany, un po’
stupita
«…eh, sì…! Te lo sto appunto
dicendo…! Un incidente mortale! Ma tu lo sapevi o non lo
sapevi?...
…ha avuto
un incidente mortale, quella riccona della quale sono anche stata a
casa…
…ora sta
lottando contro la morte mentre io sto ringraziando di non averle
dovuto riattaccare i piedi, perché credimi, piuttosto
preferisco
staccarmi i miei visto che mi servono solo per farmi male a forza di
camminare!»…
…ma sua
madre esclamò «Ma…!! Ma
allora…?!...
…allora non…
…!!»…«Mamma, che
hai…? Sembri
sconvolta…!»…
…infatti
Marilena era rimasta a bocca aperta nell’udire quella
notizia…
...tacque per
diversi istanti sotto gli occhi un po’ meravigliati di sua
figlia…
…dopodiché terminò
«…niente. Niente,
tesoro…
…
…semplicemente credevo che le cose fossero andate
diversamente…»…
…
…mentre
quel nome «…Del…Ponte, Del
Ponte…» non
faceva che ritornare in sottili…sospettosi ed inquieti
sussurri
sulle labbra di Flavia…che quella mattina si ritrovava a
lavorare ad intermittenza come raramente le capitava, e
anziché
completare presto e bene le sue faccende, senza accorgersene era
nuovamente ferma e appoggiata al suo piumino…
…a porsi interrogativi non rassicuranti…
…«Flavia!!»…si udì
chiamare da quella
voce che si aspettava di sentire, e fu angosciata al pensiero di
doverle rendere conto…
…«…ss…sì!
Sì,
signora!»…«Vieni qui un momento, se non
ti
spiace!»…«…no…! No
signora,
non…non mi spiace…»…rispose
la
ragazza…
…e si
diresse in salotto, dove comoda sulla consueta poltrona, Nadia le si
rivolse «Senti un po’…
…»…«E-Ehm…sì…»…avanzava
Flavia questa volta molto incerta…
…Nadia la
guardò negli occhi…«Beh…!
Dovremo pur
ingoiare il boccone amaro di questo primo fallimento, non sei
d’accordo?»…«…?
P-Primo,
signora…?»…e Nadia
«…AH se questa
è la decisione con cui ti…rapporti ad
un’impresa
simile…!!»…precisò
eloquente…
…Flavia la scrutò dubbiosa…
…e Nadia
«…ne converrai con me che…se non ti fai
un
po’ più risoluta…!...no?...anche quello
che
interessa a te…!...
…non ci sarà
tanto modo per…poter reclamare
alcunché…!»…
…la ragazza sospirò,
ansiosa…interdetta…
…e non riuscì
a mostrare alcuna determinazione in più, se non ancora
«S-Signora…
…»…e Nadia «Ha
vinto…
…lei questa
battaglia. D’accordo. Se…è opportuno,
ammettiamolo!
Questa volta…è stata lei ad uscirne illesa. E
vincitrice.
Si è portata a casa…
…! Il…
…”gentil perdono” di…
…lui…!»…precisò
non senza una punta
di ironia e fastidio…
…Flavia non poté che sospirare ancora
appenata…
…e Nadia «Detto
fra di noi, io me lo aspettavo: certa gente sa come gestire le proprie
carte di autocommiserazione, ed altra…! Come…
…il nostro…
…!! Uhm. Eh? Il nostro…sanno…
…chiacchierare,
parlare tanto ed ostentare superiorità ma una volta messi di
fronte a quattro lacrimucce, pufff! Degli agnellini, degli
angioletti…
…!!...»…
…«…oh…»…da
parte della ragazza,
che si portò una mano alla bocca…
…e la signora «…va bene!!...
…farne una
tragedia tanto qui non giova a nessuno, per cui! Su, incassiamo per il
momento questo colpo e…proviamo a giostrarci con gli
elementi
che abbiamo ottenuto! Allora?! Che tipo…quindi è,
questa?...
…
…hai
avuto modo di vederla. Sicuramente, altrimenti non staresti
così. Che…
…che impressioni hai
avuto…?»…
…
…Flavia esitò vari istanti con la mano sulla
bocca…
…occhi
timorosi rivolti alla signora, al da farsi, ed al futuro…
…
…«…?
Beh…?»…la invitò
ancora Nadia, che voleva in un certo senso sfidare la cosa con una buon
mix di superiorità, dignità non senza un pizzico
di
furbizia…
…
…e alla fine Flavia strinse gli occhi…
…li riaprì…
…e prese
la sua decisione, che svelò senza spostare quella mano dalla
bocca «…una brava
ragazza.»…«Eeeh?!»…esclamò
Nadia
che forse non aveva distinto le parole o forse non voleva farlo, e
Flavia
«Sì…»…disse…togliendosi
lentamente la mano da davanti alla bocca…
…«…una…
…ragazza onesta…
…
…una
persona molto ben assortita al fianco del signor
Federico…»…
…e la signora restò totalmente senza
parole…
…
…mentre
Emilio ora era del tutto vittima della curiosità riguardo
all’allettante faccenda, e domandò al fratello
«Quando ti ha detto, Reflexia, che il suo bersaglio proviene
proprio dal medioevo…?»…
…e Federico rispose «Prima di dividerci…
…quando ci siamo dissolti assieme grazie alla sua
magia…
…
…e ci
siamo dati appuntamento alle prossime notti per un’onesta, e
fruttuosa collaborazione…!»…al che
Emilio
«Ahhhhhh!!! Wow, che svolta!!! Senti-senti ma allora tu
quindi
hai anche scoperto dove si nasconde la signorina bella quando
è
giorno! Sì perché…! Quelli delle
squadre speciali
della polizia non hanno fatto altro che cercarla, cercarla e ancora
cercarla ma non l’hanno trovata sembra che di giorno non vi
sia
traccia di Reflexia, invece tu lo sai, vero? Mio fratello lo sa, eh
certo, la polizia è composta da stupidi mentre quello
intelligente ce l’ho in famiglia
io!»…«No!»…rispose
Federico,
aggiungendo «…mi spiace deluderti ma questo non me
lo ha
detto. Per il momento almeno, ma suppongo che salterà fuori
presto, ha ipotizzato che io lo sapessi
già…!»…
…al che Emilio
lo fissò…e ponderò la domanda
«Ah…!
E…tu lo…sai già,
Fede…?»…
…il ragazzo si volse a guardarlo…
…e
confessò «…no. A dirti il vero non ne
ho la minima
idea.»…
…Emilio sembrò restare un tantino
deluso…
…«Però…»…accennò
Federico, restituendo subito vita all’espressione del
ragazzino
«…c’è una cosa in tutto
questo…
…che
improvvisamente riaffiora alla mia
mente…»…svelò il
più
grande…pensieroso…pacato, ma ad ogni secondo
sembrava
sempre più convinto ed un acceso sospetto prendeva corpo in
lui
«…CHE COSA…
…??? Dimmelo,
dimmelo, dimmelo!!!»…e Federico, lentamente, si
alzò dalla sedia «Qualcuno, Emilio…
…!!...
…potrebbe
sapere dov’è il
fuggiasco!!!»…«Chi-chi-CHI?!»…Federico
guardò dubbioso il ragazzino, e questo specificò
«Non sono diventato un galletto, sei tu che non mi dai
risposte
celeri e mi fai fare chi-chi-chi,
chichirichì!»…al
che Federico puntualizzò «Ti
ricordi?!»…«Sì!»
rispondeva Emilio
senza neanche aver udito la domanda «Quando ti ho mandato a
cercare
Reflexia!!»…«Sì!»…«Era
a
casa di Bill, dove ne avevo rilevato la presenza!! Lei non
c’era,
tu non la trovasti!! Ma in compenso hai
trovato…!!»…ma a questa esclamazione si
sovrappose
«EMILIO!!!»…
…«Gulp!»…fece il ragazzino,
nell’udire
la così aggressiva voce di suo padre, che senza complimenti
spalancò la porta della stanza…
…e gli
puntò contro gli occhi «…che ci fai
ancora
qui…?! Si può
sapere…?!»…ad Emilio
iniziarono a tremare le gambe «Oooohhh!
Papino-papino!»…il quale lo accusò
«…dovresti essere a scuola
da…da…! Guarda
quanto è tardi: sei uno…scioperato, ti eri
nascosto qui,
eh?!»…«OPL! Ma io!!
Inhf!!»…e Federico
«Stava andando, papà!» ed il signor
Mimmo
afferrò il più piccolo per un braccio
«Cammina:
cammina o ti trascino io e non te lo auguro non è piacevole,
eh!
Datti una
mossa!»…«WAAAHHH!!!»…ed
Emilio ben provvide a scapicollarsi fuori dalla stanza, mentre Federico
faceva eco «Oh! Ah, è inconcepibile, Emilio!!
Papà,
glielo stavo dicendo da tre ore: “devi andare a
scuola”, ma
lui niente! Figurati, mi ha svegliato ed ha cominciato ad annoiarmi con
i suoi sciocchi
videogiochi!»…«…hai un
disgraziato per fratello, dovresti essertene
accorto.»…«Oh, papi me ne sono accorto,
credimi!
E’ la mia pena!»…affermò
Federico…ed
il padre lo guardò negli occhi, scrutandolo con
curiosità
«…come vanno i tuoi…
…affari?»…il ragazzo rispose con
cordialità
«Bene!!»…«Uhm? Tutto a posto
in
queste…notti interminabili? Ieri ti sarai beccato
l’acquazzone in testa!»…«Ah,
papà! Ne
è valsa la pena!»…«Uhm?
Sì,
eh…?»…fece il signor Mimmo sempre
stuzzicato dalla
scioltezza manifestata ogni giorno di più dal
figlio…«Un giorno di questi devi raccontarmi un
po’
di cose, eh? Ora non c’è tempo, devo andare al
lavoro.»…«Buon lavoro, papà!
Contaci, ti
racconterò! Saranno
storie…!...»…
…e mentre il padre se ne andava…
…il
ragazzo mormorava fra sé «…da film
fantasy!»…e quando Mimmo ebbe chiuso la porta,
Federico si
attivò di scatto e cercò sotto il suo letto, poi
tra gli
scaffali! E dopo si fermò per fare il punto delle idee
«L’armatura! Quell’armatura medievale che
ha trovato
Emilio a casa di Bill! Sono certo che c’entra qualcosa, devo
scoprire lui e gli altri cosa sanno!!...
…
…dobbiamo trovare al più presto il
fuggiasco…!!...
…solo allora Reflexia aprirà il suo
portale…
…!!...»…
…
…(canzone: Mario
Nunziante - Adesso)…
…«Meglio fare una
sosta.»…disse Bill, quando
scesero dall’automobile presso un autogrill…
…e Nigel,
protetto dal fresco grazie a quella sciarpa blu, poté
respirare
di nuovo, profondamente, l’azzurro attorno a sé
ora
intensissimo…
…«…come ti
senti…?»…chiedeva
Bill accostandosi a Loredana…«Cerco di farmi
forza…
…cerco di
avere fiducia, Bill.»…«Fai
bene…non dobbiamo
mai perdere la fiducia…»…disse
carezzandole la
mano…
…Nigel
avanzò in quello spazio così vasto, aperto, dopo
lunghi
attimi trascorsi in auto…e Barbara gli si accostò
«Come va, Matty?...
…ti
sentivi un po’ una polpetta là dietro in auto,
eh?»…
…e lui le accennò un sorriso…
…ma continuò a guardare attorno a
sé…
…
…mentre
Pierpaola scherzava «Abbiamo fatto la
schiacciatina!»…«Cra!»…e
Juliet
«Sì, infatti! Uhmuhmuhm!» piuttosto
divertita, al
che Pierpaola confermò «Ma quella è una
cosa
simbolica, rappresenta tutti noi uniti…proprio
così,
spiaccicati a frittata contro le
avversità!»…e
Barbara «Giusto! Me piace ‘sta
definizione!»…
…
…e quelle parole si muovevano dietro al ragazzino, la cui
anima
era ora libera lungo la strada asfaltata…
...Juliet gli prese la mano
«…Mattia.»…e lui
la guardò…
…
…anche Sabrina si guardava attorno…e
sospirava…
…
…Juliet parlò «Come ti senti? Ti ha
dato fastidio
il viaggio…?»…e lui accennò
un
“no”…
…«…vieni…»…lei
lo condusse per
mano…
…
…ed andarono dietro l’auto…
…guardarono la strada, nella sua lunghezza, solcata a
fulminei
sfrecci di automobili…
…
…e la ragazza «Guarda, assomiglia al cammino della
vita.
Alla linea del tempo: dov’è iniziata neanche
più lo
si scorge…!...
…e chissà dove andrà a finire!...
…ma noi ne siamo nel mezzo…
…ed è questo quello che conta. Chissà,
un giorno
forse potremo vederne il capo…!...
…ed il termine: lo trovo magico, tu non
credi…?»…
…anche lui sembrava scosso da una profonda
emozione…la
guardava…
…senza staccarsi gli occhi di dosso, lentamente si
sedettero…
…là, appoggiati all’auto…sul
bordo della
strada…
…«Cra!!»…ad osservare questa,
e Max che si
esibiva in acrobazie in volo sullo sfondo del richiamo di Pierpaola
«Corvo!! Che fai, te sgranchisci le
ali?!»…
…
…e Juliet era lieta di poter condurre la mano del suo
amico…che tendeva il suo dito, lontano, come per sfiorare
quel
corvo bianco in volo…o per sentire l’aria
dell’orizzonte (fine-canzone)
…
…anche Saverio era alla guida, più veloce che
mai, ma del
risvolto simbolico della strada sembrava non accorgersi e non poterlo
fare, né in quel momento sperare che esistesse un
“orizzonte”…ed un capo e una coda di
tutto…
…sentiva solo tutti i confini farsi frastagliati, intricati,
confusi e lungo quell’autostrada scorreva la sua pena, che
gli si
rifletteva negli occhi che volevano raggiungerla…
…volevano raggiungerla, seppur tutto lo scenario attorno
stesse
sprofondando nei dubbi e nelle incertezze…
…sembrava un paesaggio apocalittico…
…
…«Signore, la informo che si sta svegliando.
Se…si
impegnerà ad essere pacato nel rivolgerlesi, nel non
affaticarla
perché è molto debole, può andare da
lei.»…«Sì sì,
grazie, io…! Io
vi ringrazio di cuore, vi prometto cioè…non
c’è bisogno neanche di chiederlo, io…so
com’è lei, so come bisogna approcciarlesi,
eh…! Si
figuri, se non lo so io! Proprio
io…!»…ed i medici
si limitarono a congedare Snake con un «…mi
raccomando.»…«Sì,
sì!»…dandogli quella fiducia che
sembrava
richiedere ardentemente…
…sicché l’uomo poté volgere
i suoi occhi
appenati…e forse anche impietositi…
…ed avanzare verso di lei portandole quella tenerezza con
cui le
appoggiava lo sguardo sopra…
…su di lei…
…che ora
sembrava poter respirare senza la maschera per
l’ossigeno…
…«…H-Hermione…»…mormorò
lui…
…che non le staccava quegli occhi increduli di
dosso…
…ed anche lei dischiudeva i suoi, appena…
…e le forme del mondo riprendevano a costituirlesi
davanti…
…prima
avvolte da una nebbia, ed istante dopo istante forse sempre
più
concrete…
…definite…
…ed un
raggio di sole si adagiava su di lei dalla finestra, come per
sostenerla da dietro mentre, davanti a lei a sorreggere la sua vita
c’era Snake…
…che
lentamente, con fare un po’ tremulo ed ingenuamente incerto
avvicinò quel banchetto e le si sedette accanto…
…avvicinando la mano…e prendendo quella di lei su
cui si
era posato il raggio di sole…
…il
raggio…e l’uomo come due amorevoli amici
sembravano
collaborare, per aiutarla a svegliarsi, per aiutarla a tornare alla
vita e a farlo dolcemente…
…«…come è piccolo il
mondo…!...»…disse lui…con un
po’ di
pianto nella voce, e forse un po’ negli occhi…
…lei orientò gli occhi su di lui…
…e
gradualmente dalla sua immagine iniziò a dissiparsi la
nebbia…
…forse
già per lei vi era emozione
«…oh…
…»…e lui «Eh, eh…a
me…
…mi hai lasciato…
…! I-Io…
…non
sapevo, appena…ti-ti ho rivista, appena mi sono avvicinato a
quell’auto…
…! No,
non parliamo di quell’auto: parliamo del fatto che ci siamo
rincontrati, così, dimenticando i fattori che hanno reso
ciò possibile perché sono cose brutte! Un
incidente…è sempre una cosa brutta, ma
così come
altrettanto è una cosa bella, un miracolo, una
riconciliazione
come questa, poi! E ancor più che la tua vita si sia
salvata!»…
…lei…
…sentì le sue emozioni spiazzate…i
suoi primi
pensieri già…così increduli…
…mentre i suoi occhi sempre più si
aprivano…
…e
distinguevano il suo volto, che la guardava amorevolmente…
…
…«…oh…
…»…«Calma,
calma…!»…faceva lui
«…tu…
…!»…e lui «C-Calma, sta
calma!»…piegandosi sul letto di lei per invitarla
a non
agitarsi «S-Sì, sono…io! Sono io! Sono
io e
apposta, puoi stare tranquilla, no? Tu mi conosci! Quindi…
…non
agitarti, è un bene, no? E’ come
vedere…un padre, o
un fratello quando ci si risveglia in un modo simile, io sono una
specie di que-di que-di que-no, cioè, una specie di padre
no! Un
frate…nemmeno un fratello, però! Va bene, insomma
sono
una persona comunque vicina, no? E in questi casi una
persona…
…vicina…
…conosciuta dà sempre un po’ di
conforto…
…no…?...piuttosto che…
…trovarsi soli…
…magari con…davanti facce…
…facce che non si conoscono…
…di…
…freddi medici…»…
…Erminia sussurrava lentamente «…
…è impossibile…»…
…così emozionata…così
colpita...
…
…e lui si
sedeva…la guardava…e apriva le braccia
discretamente
«…eh-eeeh…»…
…apriva
le braccia e mormorava ciò di fronte a qualsiasi
“impossibilità”…
…e si
mostrava, poiché lui era lì…lui
c’era
stato…lui c’era…
…e
tutto…per quanto fosse potuto essere impossibile, era
stato…
…
…«…S…Stephen…»…accennò
Erminia…con quegli occhi…così
sbalorditi,
dilatati…spiazzati…
…e lui…«…e-ehhh…
…
…eh…
…
…questione di…
…questione di punti di vista. Burocratici. Legali.
Qui…
…
…»…e si accompagnò con un
gesto che
minimizzava l’importanza del suo stesso nome e forse vi
ironizzava un po’, ma poi lo disse
«…”Snake”…!»…
…e lei
ancora
«…Stephen…»…e lui
la
guardava…
…non la
contraddiceva poiché sapeva che era naturale che lei lo
chiamasse così…
…
…e anche
lui accennò
«…H-Hermio…Ermi…
…
…Hermione…»…poi
sussurrò…
…
…e lei
versò una lacrima…una lacrima di
stupore…
…una
lacrima che magari avesse potuto lavare anche un po’ di
quell’assurdo strabiliante…
…ed
ordinare anche solo qualcuno di quei tanti tasselli
sovvertiti…
…
…«No, fammi
capire…!»…intanto
puntualizzava Nadia…
…rimasta
sbalordita dalle parole di Flavia «Oggi tu non me la racconti
giusta…!»…disse, e poi ancora
«Una brava
ragazza?!...
…ben…assortita: poi scusa, tu…
…no, cioè…
…diciamo…forse…
…prima di…
…definire
chi…è assortito meglio o peggio con chi in questa
storia,
dovresti…
…! Non
so, magari conoscere meglio, perché dalla tua
posizione…!...
…ok
sì…! Hai…hai diciamo…messo
gli occhi per
così dire su mio figlio…ormai da parecchio tempo!
E
questo è vero: lo segui ed hai…meditato a lungo
su di lui
e d’accordo, però! Ora…!
Cioè dico: chi
è più o meno assortito con lui…!...
…! Eh? Ci capiamo? Questo non lo puoi decidere…
…non lo
puoi capire.»…«…io non sto
decidendo niente
signora…non mi permetterei
mai…»…disse la
cameriera in quel momento molto delicato, di profondo
disagio…
…«Le sto dicendo solo le mie impressioni, come lei
mi ha
chiesto…!»…disse con voce tremula,
mentre Nadia la
scrutava attentamente…
…«Lei mi ha chiesto che tipo era la ragazza che ho
visto,
ed io le ho risposto…
…
…che…
…a me…
…dopo tutto…
…
…è sembrata…
…
…una
ragazza garbata!»…«…AH!
“Garbata”?!...!! Questo è
tutto?!»…«…eh…»…Flavia
allargò le braccia, e Nadia «E quindi tu
così…diciamo…chiudi tutto?!
Già in
partenza?! Baracca e burattini?!»…
…la
ragazza svelò con gli occhi bassi
«…signora io a
dire il vero non ho mai “aperto” niente…
…!»…«AH…!»…fece
ancora
Nadia…
…e Flavia
«Non ho mai considerato il signor Federico una persona alla
mia
portata…
…
…non ho mai…
…ritenuto
di essere nelle condizioni opportune per avviare una…
…una sorta di…
…di lotta…
…
…per
averlo…con…me! Non l’ho mai
pensato!»…
…«…sì d’accordo
comunque…!...mi
sembrava…!...che insomma, con gli ultimi discorsi che
abbiamo
fatto…!...
…si
fosse…! Diciamo così: provato a sollevare un
velo! Un
velo su cose a cui magari…!...non si era pensato! Nessuno di
noi! Uhm? Eh? Non hai creduto anche tu la stessa
cosa…?»…
…«…s…ss…
…sì…
…
…cioè no, in
realtà! Io
non…»…«Non vi hai fatto un
pensiero sopra?...
…onestamente,
Flavia…!»…la invitò Nadia, e
Flavia non
poté che di nuovo accennare
«…io…»…«Mi
sembrava se non altro
avessimo lasciato aperto…il campo alle
possibilità!...
…no?...non ti risulta
questo?»…«…sì,
signora…
…mi risulta…
…
…ma è anche
vero che il signor Federico attualmente esce con un’altra
ragazza.»…«La notte! Ad
orari…sinceramente
squalificabili per qualsiasi relazione che abbia una parvenza di
serietà! Questo…è certo, te ne sarai
accorta anche
tu!»…
…e la
ragazza…così attenta nel misurare le parole
«…io…
…mi sono solo accorta
del fatto che erano assieme…là, di fronte a
me…
…
…e…
…nonostante lei
possa…avere da obiettare sull’orario, ed io la
capisco…
…io credo…
…
…che…
…in fin dei conti…
…
…loro possano avere il diritto…
…di…
…giocarsi questa
possibilità che ha dato loro la
vita!»…e Nadia fu
totalmente sbalordita…ma non era positivo stupore il
suo…
…mentre Flavia continuava a svelare «...di vivere
il loro amore…
…!»…«…
…
…amore?»…chiese Nadia fredda ed
ironica, e Flavia,
senza scomporsi un minimo «Sì, signora…
…
…il loro amore…
…
…ad essere
sincera mi è parsa una ragazza dolce e sensibile. Ed il
signor
Federico…
…
…un fidanzato
maturo e comprensivo. Di indiscutibile
serietà.»…
…
…ma Nadia la
osservava da sotto in su con sconcertante serietà e
scetticismo,
allestiti in fretta per far fronte a quella rivelazione
inaspettata…
…«…non ti sarai fatta influenzare,
Flavia…?»…
…«…io, signora…? Da cosa mi
sarei dovuta far
influenzare…?»…«…che
ne so…
…che posso
saperne di cosa frulla nella testa di una ragazza come te quando vede
il ragazzo di cui…
…DICE per lo
meno di essere interessata, amoreggiare con la sua ragazza e perdonarle
tutti i torti! I tempi sono cambiati, quello che poteva essere il mio
pensiero di fronte a ciò non oso neanche proporlo nel
discorso:
voi siete tutt’altra pasta rispetto a noi
“genitori”,
tra virgolette! Avete un altro modo di pensare, di parlare, di porvi
alla vita…!...non posso arrivare io con OBSOLETI schemi
sentimentali di azione e reazione! Siete…
…i primi a
ricordare ciò a noi
adulti.»…«Io credo che su
queste cose il tempo abbia effetto relativo, signora! Credo…
…che
certi…”schemi sentimentali” come li
chiama lei,
proprio perché appunto SENTIMENTALI e cioè basati
su
qualcosa che abbiamo dentro e che il tempo non corrompe, siano sempre
gli stessi! Quando…
…si ama…
…si ama! Quando si soffre…si soffre! E
quando…
…si vuole…
…
…aiutare qualcuno…
…
…a…
…trovare la propria strada…
…
…a…
…non sceglierne, per errore, una che può fargli
male…!...
…
…anche sacrificando se stessi se è
necessario…!...
…
…lo si fa!...
…sono…
…sono sicura che…che lei l’avrebbe
fatto! E…
…
…anche io lo
faccio. Se permette ne vado
orgogliosa!»…«…uhm! Ed in
questo caso quale
sarebbe la…”strada sbagliata”?
Eh…?...
…
…il fatto di…
…lasciare
questa fidanzatina?!»…al che Flavia ammise, sempre
guardando basso «…
…sì…magari. Per mia intromissione.
Sì.
Forse questo sarebbe…
…un atto sbagliato, signora Nadia. Io…
…non voglio
compierlo! Forse dobbiamo lasciar vivere al signor Federico la sua vita
e lasciarlo in pace!»…
…
…«…!! E adesso…?! Tu mi
vieni a dire
questo?! Proprio TU?!»…«…io
signora non le ho
mai detto…qualcosa…esattamente di questo genere!
E’
lei che ha fatto tutto! Io le ho solo detto…
…di non
arrendersi rispetto all’avere un dialogo con suo figlio, io
non
mi sono mai intromessa nel discorso, e le ho parlato dei miei
sentimenti solo perché lei mi ha fatto una domanda diretta!
Sennò non l’avrei mai
fatto…»…
…disse,
volgendo il capo per non incrociare lo sguardo
dell’altra…
…
…Nadia
che non si aspettava quelle parole, e che ora meditò in una
apparente freddezza…
…ma che
in realtà, forse, a giudicare dal suo sguardo, dentro
ferivano…quasi a ribadire quell’ironico ma
perentorio
ordine del figlio nello star fuori dalla sua vita…
…Flavia
disse ancora «Le chiedo scusa, forse si aspettava da me
migliori
risultati! Ma…
…io ho
ancora una dignità, signora! E non ho intenzione di
umiliarmi
trasformandomi in “quella invadente”, che mendica
un amore
che lui non vuole darmi e che forse già appartiene a qualcun
altro di più meritevole! Mi scusi!»…e
si
allontanò di corsa…
…lasciando la signora a maneggiare con l’anima
quella
tagliente situazione…
…in
realtà Flavia era scappata così rapida per non
mostrare
il suo pianto…
…che ora
a stento tratteneva nel corridoio, mentre pensava “Non posso,
non
posso rivelare quanto ho visto ieri sera, amore mio!! E’
troppo
grave!! Non so ancora come, ma in qualche modo…
…!! A
questo problema devo pensare io!! Debbo…dissuaderti prima
che tu
compia qualche follia!! Ma devo vedermela da sola…
…la tua
famiglia non dovrà sapere niente, o chissà come
reagirà!!”…
…e con
questo grande peso nel cuore, si allontanò nella
casa…
…
…mentre Federico era fuori…
…era
arrivato con la sua moto di fronte al palazzo dove abitava la famiglia
Torrealba, ed ora lo guardò…
…
…in breve
fu di fronte alla porta…mosse la mano verso il
campanello…
…e suonò…
…
…nessuno rispose…
…suonò ancora, un paio di volte!...
…
…ma non giungeva nessuno…
…suonò ancora, e ancora!!...
…
…”Strano…
…non
c’è nessuno. Dove saranno
andati?”…e
suonò ancora…
…
…ma il risultato fu analogo…
…dopodiché rifletté
“Comunque ho visto
Reflexia spiccare il volo da qui il giorno che le ho crackkato il
computer…
...non ci sono
dubbi, i Torrealba sono in qualche modo collegati al fuggiasco!...
…
…lei possiede un segnale magico…
…e dice
di conoscere i luoghi frequentati dal ragazzino! Voglio sperare che
sappia rintracciarlo, ieri è stato un buco
nell’acqua!
Dobbiamo trovarlo…
…
…e quando
aprirà il portale, io ed Emilio dovremo essere proprio
lì!!...
…lo varcheremo cogliendola di sorpresa…
…
…nel medioevo…con la magia…
…!!...” disse, stringendo il pungo, e sentendo i
suoi
progetti avvicinarsi a concretizzazione…
...
In quella stanza
d’ospedale, ancora non si era riusciti a metabolizzare una
realtà che sembrava indefinibile come tale
«Stephen…
…?!...»…«…sono io,
Hermione…
…sì
sì, puoi…placare ogni tuo dubbio, sono
io…
…sono…
…i-io, sono
io…»…Snake seguitava ad allargare le
braccia, e a
confermarle quanto a lei sembrava impossibile
«Ma…!!...
…C-COME?!...In
che…?!...In che modo,
mai?!»…«Probabilmente
il tuo stesso…»…rispose
Snake…
…ed Erminia
rimase senza parole…con gli occhi attaccatigli
addosso…
…
…mentre durante
quella sosta, tra le corsie del vasto autogrill, Pierpaola senza indugi
ma senza neanche dare nell’occhio cercò di
accostarsi a
Barbara…
…e Barbara
altrettanto fece appello a tutta la sua naturalezza, così
come
attese, notò ed accolse la sua amica per quel dialogo che
avevano rimandato dall’inizio del viaggio…
…«Non
può essere lui,
Pierpaola…»…disse Barbara,
accennando con gli occhi a Nigel…
…più
avanti di loro presso il bancone, per mano a Sabrina che gli parlava
«Vuoi pure questi, Matty? Dai, prendi questi…che
sono,
Smarties? So’ buoni…io non li posso prende
perché
ingrassano, dai che qualcosa sotto i denti durante il
viaggio…!»…
…e Barbara «Non può essere lui
perché…
…
…perché
non l’avevano inventata ancora l’aids nel
medioevo!!»…
…impossibile
descrivere lo sguardo con cui Pierpaola si volse a guardarla
«Ecco, te l’ho detto, in un modo del cacchio ma
mo’
non se poteva fa’ altrimenti co’ ‘sto
cacchio de
viaggio!!»…«Ma
‘sto…?! Ma
lu-…?!»…«…uhm uhm.
Sì,
purtroppo…»…disse Barbara mogia, di
nuovo guardando
i due…
…con Sabrina
che posava al bancone «Allora questi e…i
tramezzini! Ecco
qua, quanto viene?»…
...«L’abbiamo saputo ieri
sera…»…«Ma come
può essere?!
C’ha l’aids?!
Lui?!»…«Sì!
Shhh…!...
…ti
prego…»…«…?! Chi
altri lo
sa?!»…«…Billy…»…«…
…
…poi
basta…?»…«…Juliet.»…descrisse
Barbara…
…e di nuovo
scrutò sua sorella e quel suo “nipote
acquisito”,
inseparabili anche presso il bancone di un autogrill…
…«Non lo
sa nessun altro, Pierpa’: né Lory, né
la signora
Erminia…
…»…«…e nemmeno
loro
due…»…realizzò Pierpaola,
attonita,
sbiancata di colpo, mentre li guardava…
…«…no…»…affermò
Barbara
tristemente…«Cioè, lui non credo!
Sabry…
…
…l’altra
sera ha detto che si sarebbe ammazzata se lui se ne fosse
andato…
…!!...»…e l’amica la
fissò negli occhi
per trovare conferma…
…poi
guardò di nuovo Sabrina ed il ragazzino…per
deglutire
istante dopo istante quella verità inaccettabile…
…li
guardò a lungo…mentre con la sua amica fingevano,
praticamente, di passeggiare con relativa calma tra quegli
scaffali…
…«…’n
c’è bisogno che dici
niente.»…disse Barbara, e Pierpaola
«…e
infatti…
…io non
ho niente da dire! In questo istante! Barbara!»…e
sembrava
stupirsi di se stessa, di come stesse reagendo…
…«Io ho finito de campa’ quando
l’ho
saputo…»…e Pierpaola
«…ci
credo!»…
…e
contemplandoli uno accanto all’altro, mentre Sabrina gli
porgeva
i pacchi «Ecco, abbiamo finito Matty! Dai, vedi quante cose
abbiamo comprato? Andiamole a portare in
macchina!»…
…Pierpaola
ammise «Barbara: è sorprendente! Semplicemente
sorprendente!»…
…Barbara la
guardò, attendendo che spiegasse meglio quel
concetto…
…e Pierpaola
«Ci sono cose che…già dai primi cinque
secondi che
le hai ascoltate già non le accetti. Questa è una
di
quelle! Sicuro!...
…non…
…non…ehehe…niente! Non te ne
puoi…fare una
ragione! Perché…!
Perché…!!...non sono
vere!! Non…non possono connettersi in alcun modo con la
realtà!!»…
…Barbara sembrava comprendere…
…li
guardò allontanarsi nell’azzurro oltre la porta
scorrevole
dell’autogrill…
…e chiese
«…per quel fatto di Reflexia e del suo
piano…?»…ma Pierpaola
«…ma al di
là di Reflexia! E del piano di Norwena!...
…!!...
…per lui!!...
…per voi…!!...
…per…!!...per tutti
noi!!»…«Cra!»…il
corvo sbucò da
dietro lo scaffale e le si posò di nuovo sulla
spalla…
…sicché lei, con gli occhi sgranati che
osservavano
più in là…definì
«Questo non
può essere…!! Il punto, l-le…le somme
di questa
storia! No! E’ impossibile! Semplicemente non ci si
azzecca!!...
…non c’è niente da
fare…»…
…Loredana
intanto stava lasciando che il sole la riscaldasse…
…e
sembrava aver deciso di fare quattro passi, e di respirare
profondamente l’aria del vasto spazio attorno a quel
locale…
…mentre
Bill era con lei…e le raccontava
«…Pierpaola,
quando ero piccolo e qualcosa non andava, mi diceva che…!
Talvolta non era possibile. Che tutte quelle...disavventure, quelle
occasioni perse, o svoltate male…erano soltanto apparenti!
Semplicemente erano…incompatibili con qualcosa che forse lei
percepiva! Un fine ultimo…più
lontano…e più
profondo per tante storie…
…e forse
più lieto, che
era…”impossibile” che non
sopraggiungesse! Lei se lo sentiva!...
…forse grazie
ai suoi poteri, a quella sua…sensibilità
più
sviluppata. Ma…
…delle volte si
intestardiva tanto. Ed io…le ero grato per il coraggio che
mi
infondeva con queste parole.»…
…«…
…è una
cosa giusta.»…disse Loredana, con il coraggio
necessario…
…lui fu lieto
di poterle sorridere «…trovi,
eh…?»…e
lei…socchiudendo gli occhi per proteggerli dal sole ma al
contempo non precluder loro la sua luce, affermò
«…trovo che dovremmo tutti allenarci a sviluppare
una
sensibilità del genere. Una sensibilità che ci
permetta…
…
…di percepire
anche da lontano il lieto fine delle svolte della vita. Di avvertire
fin dall’inizio cosa e quanto possono conquistare amori
realmente
forti, meritevoli.»…e si volse verso il ragazzo,
aggiungendo «…così ci arrenderemmo
molto meno
facilmente, non pensi…? Riusciremmo meglio…
…
…a
nobilitare come meritano certi risvolti in cui incappiamo. In cui
magari sarebbe giusto investirci fino al nostro ultimo respiro.
E’ che è un peccato, è troppo ingiusto
lasciare
andare…»…
…Bill sorrise…comprendendo davvero…
…e
davvero gioendo, dentro di sé «…sono
contento di
sentirti parlare così.»…e
lei…la cui
convinzione sembrava crescere pacatamente ma anche con gran forza, ad
ogni istante, confessò «Ed io voglio credervi. Io
voglio
credere che per mia madre finirà tutto bene. Che
avrà
quanto si è meritata con la sua nobiltà
d’animo.
Che tra lei e Saverio…
…
…possa
ricostituirsi, quanto di grande e prezioso sembra ora essersi infranto.
Ma sembra soltanto…!»…e la speranza
sembrava
tornare a zampillarle dentro, istante dopo istante…
…Bill
disse «…proprio per questo ti ho parlato di questi
“ritornelli” della mia infanzia. Poiché
credo…
…sento,
anch’io forse, date abitudine e frequentazioni…!...
…
…che questa storia sia una di quelle.»…
…
…lei si
avvicinò a lui, e gli carezzò affettuosamente i
capelli…
…chiedendogli «Tu credi che tutti noi ce la
faremo? Che
riusciremo a…forzare i sigilli che ci tengono legati,
imprigionati? Ognuno i suoi…?...
…io voglio crederlo…
…!...
…ora, in
questo istante voglio crederlo con tutta me
stessa…!...»…
…
…Bill si
volse verso l’autogrill, e in quel momento vide uscire
Sabrina
per mano a Nigel, che gli diceva «Mattia, ora andiamo a
sistemare
tutto sul retro della macchina! Oh, guarda, Lory si è
alzata,
LORY TUTTO BENE?!»…chiese, e Loredana rispose
«Sì, grazie…!!...»…
…ed in quel
momento, Bill, appenato, si volse verso Loredana, stringendo le sue
mani «…anch’io voglio crederlo, per
tutti noi, siamo
in due a condividere in questo istante questa voglia di
credere…
…!!...»…disse…con voce che
tremava scossa
dalla guerra tra speranza e disperazione…
…e allora
Loredana gli chiese «…perché, Bill? Ora
a cosa ti
stavi riferendo…?»…carezzandolo di
nuovo…
…al che lui svelò «…lo
sai…
…che abbiamo
scoperto che è malato…?»…e
si volse a
guardare Nigel, mentre Loredana sussultò
«…?! Che
cosa…?!»…
…«…sì…
…sì Lory, Mattia è malato…
…
…ha l’aids ma
adesso non voglio, non posso pensarci…Dio mio! Dammi pure
dell’incosciente ma…! Voglio credere…
…! Che una soluzione la troveremo, in un modo o
nell’altro! O…
…! Per lo meno che abbia un senso…
…!»…
…e intanto Sabrina e
“Mattia” sistemavano finalmente quei pacchi sul
retro della
macchina, mentre Sabrina «No, gli Smarties tienili tu
così
magari ce ne mangiamo qualcuno in macchina, eh?...sennò i
tramezzini quelli poi fanno venire il mal
d’auto!»…lui sempre
obbediente…
…mentre ora era il
turno di Loredana di guardarlo con occhi sconcertati…
…
…«Mio Dio, ma tutto questo…
…?!...»…parole di
Erminia…che molto
lentamente tirava su di nuovo alla vita quel suo corpo che era stato
per lunghe ore immobile, addormentato…
…così da poter guardare meglio chi le era davanti
«…che…senso ha
mai…?!...»…
…e lui «Eh…
…e
che senso si può dare alla vita…? E’
così da
sempre, da-dal…
…dal principio, credo…
…n-non…non lo so, io
allora…all’epoca…non c’ero!
All’epoca,
quando…è stato creato tutto…!...
…però…
…insomma…! Poi…sono arrivato
anch’io, mi
sono guardato attorno, mi sono posto anche domande! Ma…
…
…sono giunto alla tua stessa conclusione. A niente forse. La
vita…
…è così, una…
…una giostra magica. Di tempi, di incontri…
…separazioni…
…coincidenze…
…
…e
ritrovamenti: come questo, come il nostro qui adesso. Niente,
eh…che ci vuoi fare? Non si può
domare…»…spiegava lui a chi lo guardava
così
attonita…
…ed aggiunse «Si può solo provare
a…
…!
Così, cavalcarne l’onda, finché si
può…! Vedendo se…
…se
ne può trarre qualcosa di interessante! Qualcosa
di…utile. Qualcosa…che poi si possa
dire…”ne
è valsa la pena”. Ecco…!
Sì…!
“Ne è valsa la pena”…!
Io…
…a
furia di cercare tutto questo: perché l’ho
cercato, eh, in
lungo ed in largo…! Tu ora mi vedi qui ma il mio
cammino…!...uuuuhhh…! Eh, quel che è
stato il mio
cammino! Quante ne ho viste…!»…
…spiegava Snake, o Stephen, con un po’
d’enfasi
sì ma era giusto una lieve decorazione in un discorso
sbocciato
dall’umiltà…
…svelato da occhi ancora vaganti, pronti a dilatarsi di
fronte
alla vita, lontani dal giungere a qualche conclusione ma ancora
disposti ad inglobare qualcosa…qualcosa che permetta poi di
essere rielaborato…
…affinché forse si cresca ancora, si capisca
ancora…
…«E…
…a
termine di tutto…»…riprese il discorso,
aggiungendo
«…”a termine”: per
ora…! A termine di
tutto…
…
…eh…
…eccomi qua…!...
…
…io…
…s-sono arrivato qui ho viaggia-ho viaggiato
molt-vabbe’
adesso non ti faccio tutta la…!...la cronistoria, non
è
proprio aria non c’è tempo adesso, poi magari in
un altro
momento ma adesso…!!...
…insomma, tanto per dire: ho trovato
questo…questo
sfruttabile impiego come responsabile della Sicurezza nel Dipartimento
Sanitario di Brume delle Patologie Magiche, io…io
all’inizio reticente però ben cosciente
dell’avere…beh, avevo preso
un…diplomino, tempo fa,
mi…mi avrebbe permesso l’accesso a tale mansione,
io…che poi uno i suoi calcoli se li fa io ho visto
l’opportunità là, scodellatami, mi sono
detto…!...cioè…
…che poi tu…
…avrai
visto…oggigiorno…guadagnare…è
diventato un miraggio, il posto fisso…! E’ una
situazione…non dico “incasinata”
perché
è superficiale, catalogare la società
così,
la…la crisi economica, la politica, u…ultimamente
la
dimensione sociale è andata
precipitan-»…
…«Perché sei venuto
qui…?»…però lo interruppe
lei…
…e lui rimase bloccato nel suo gesticolare, e a bocca aperta
«…e-eh?»…
…ed
ancora Erminia…che lo scrutava…e non comprendeva
«…perché…
…sei voluto…venire fin
qui…?»…
…al che
lui…un po’ interdetto
«…eh…
…e-eheh,
è stata tutta una coincidenza, io te l’ho det-te
l’ho detto, io…io stavo appunto facendo un
lavoretto di
questi…!...
…va
beh…! Ad un certo punto mi dicono: c’è
stato un
incidente, io vado a vedere pensavo…che ne so, il solito
ubriaco, si butta…in autostrada come una bestia da domare,
in
una notte tempestosa ad un tratto…!...
…accendo la luce…!...
...!!...
…ed eri tu…
…!!...
…ho visto…
…il tuo
volto. Mi si è mozzato il fiato in
gola.»…
…
…ed
Erminia realizzò
«…oh…»…riavvertendo
forse un brivido
dentro di sé…
…un
riflesso minimo, l’unico sopportabile…di quanto
era
stato…
…e si pose una mano sul volto
«…io…
…io ho avuto…
…un incidente…»…
…«…
…sì…
…
…io…
…
…ero con
la mia ambulanza. Che poi non è mia, è del
Dipartimento.
Sì perché non sai…cioè, dal
punto di vista
economico-burocratico come siamo mes-…!...
…va
beh!»…tagliò corto
lui…poiché alla
prima sillaba pronunciata su questi argomenti lei era già
smarrita…distante chissà dove lungo il suo
vissuto, i
suoi pensieri confusi, i suoi dubbi su quella situazione nella quale si
trovava dopo lunghe ore di sonno…
…e Snake «…
…ti abbiamo
raccolta. Portata qui. Sei…sei, h-hai salva la vita,
cioè…! Questo io non te lo devo neanche dire, non
è mio stile prendermi meriti che non mi appartengono. Il
merito
è di altri. Santi medici. Ma…quali ore di inferno
abbiamo
passato.»…confessò sincero…
…e lei si sporse delicatamente da dietro la sua mano a
guardarlo…
…lui quasi un
po’ timoroso di ciò che sarebbe uscito dalle sue
labbra…
…
…ma lei accennò pacata
«…Stephen…
…
…ti debbo la vita. Non potrò mai…
…
…ringraziarti
come…meriti…»…
…e lui…
…un po’ bloccato
«…ah…
…
…a-ah…
…ah…
…sì…
…s-sì,
appunto, cioè! Cioè no, appunto! Cioè
sì!
Prego però cioè no, nel senso che no!
Cioè
io…!...
…
…te
l’ho detto, non ho fatto niente! Dovere! D-Dovere…
…l-lealtà, mettiamola così,
lealtà! No,
affetto meglio dire! Fra vecchi amici! Fra vecchi
a…a-amici…!...?...”amici”…
…a-bah…!»…con gesto
accomodante…e un
po’ di dubbio su quale fosse la definizione
adatta…infatti
sussurrò
«…”amici”…non so se
è il caso che si possa dire tra
noi…»…ma poi
metabolizzò e si convinse alquanto «Sì,
amici!!»…
…e sembrò soddisfatto di sé…
…
…mentre lei disse
«…però…Stephen…
…»…e lui di nuovo
sull’attenti
«Sì!!!...
…s…
…sì…?»…«…quando…ti
chiedevo…
…come mai…
…sei qui…ti trovi
qui…»…«…sssì!»…fece
lui un po’ sulle corde…e lei
«…io…veramente…
…non mi riferivo…
…
…a questo istante…
…
…bensì io alludevo…
…
…io…
…parlavo…»…
…ma
poi sembrò sentire sconforto, quella parola non voleva
uscire
dalle sue labbra, sembrò ad un tratto piangere,
nascondendosi il
volto con la mano…e lui si protese «N-No!
No-no-no, calma!
Calma! Lo so che è dura! Lo so che è molto dura
ma il
medico ha detto di…!»…e la
abbracciò…
…lei, piangendo «…Stephen!!...
…io…!!...non posso…dire quella parola,
però
tu mi hai capita…
…!!
Sì, tu mi hai capita, lo
sai…!!»…e lui
«Sì,
sì…»…regalandole un bacino
di tenerezza e affetto «…sì,
sì, l’ho
capita…
…la so, la so…
…
…tempo, tempo e calma. Con la calma ci sarà il
tempo per
parlare di tutto…
…ed approfondire tutto…!...
…eh?»…spiegava lui premuroso,
aggiungendo
«…anche ciò che pare incredibile, ora
come
ora!»…e lei non poté che adagiarsi su
di lui
«Stephen…!!»…improvvisamente
bisognosa,
confusa e disperata, e lui «Dai, dai…
…che tutto si
risolverà…!...»…
…
…e mentre
egli le diceva che tutto si sarebbe risolto, due auto sfrecciavano
contro il tempo, in direzione di Hycolle…
…quella di Barbara e gli altri…
…mentre
Nigel provava, a poco a poco, ad assaggiare quelle pasticchine colorate
al cioccolato…gli Smarties…
…e quella di Saverio…
…«…ah,
maledizione!!»…che non
concedeva di certo la sua poca pazienza alle altre auto che talvolta,
gli rallentavano il cammino…!...
…ma anzi,
a suon di clacson e accelerazioni, e a rischio di farsi bersaglio di
esclamazioni quali
«E-Ehi!!»…«Ma certi dimmi
tu se certi matti, in autostrada!!»…degli
automobilisti
che bruscamente sorpassava…
…procedeva deciso al contempo disperato «Ah, ma
non hanno
niente di meglio da fare che fermarsi,
inutilmente?!»…si
chiedeva l’avvocato…
…
…sua
figlia intanto rivolgeva i suoi occhi al cielo azzurro oltre il
finestrino…
…e si
interrogava seria e silenziosa, accennando con le labbra
«…papà…»…
…Nigel…ed anche Bill notarono
l’impercettibile
particolare…e la guardarono…
…mentre
Barbara guidava fissando avanti a sé…ora che
nell’auto c’era quasi solo silenzio…se
non il rumore
di quella busta di Smarties, oltre che del motore…
…Pierpaola anche smarriva il suo sguardo talvolta oltre il
finestrino accanto a lei, talvolta oltre quello più
avanti…ed il suo corvo si rigirava sulla sua spalla a
piccoli
passetti…
…eppure
lei non sembrava guardare realmente il cielo o lo scenario, ma forse
“guardare” qualcosa che aveva udito…e
cercare, e non
trovare quel laccio in grado di legare ogni cosa…
…
…altrettanto Loredana sospirava…e forse il suo
vissuto
era simile…
…
…Sabrina
sembrava farsi come un po’ più piccola, e
più
interdetta tra quel silenzio di persone che lei così bene
conosceva…
…che le
erano familiari nel vero senso della parola…per cui lo
infranse
appena, col discreto sussurro «…so’
buoni? Matty?
Gli Smarties…?»…allungando la mano
verso la
busta…lui si volse
«…uhm?»…e
lei…provò a pescare «…e se
ne mangio uno?
Farà ingrassare?»…e Bill «No,
dai, prendi
zia…!»…«…lo
prendo…»…pescò
lei…
…ed il viaggio continuò…
…
…intanto
Federico era al computer…di nuovo impegnato con guanti e
visore,
forse in uno di quei videogiochi a realtà
virtuale…
…e come
spesso accadeva, ignorava del tutto la presenza di Flavia, che invece
era lì a spolverare e riordinare la sua stanza…
…e nel
suo cuore, e dipinta sul suo viso, l’angoscia
“…come
posso fare…?...
…dovrei
affrontarti direttamente…?”…si
chiedeva…
…mentre
lui, composto e dai riflessi impeccabilmente calibrati…
…sovvertiva una sanguinosa battaglia…
…”…forse sarebbe la cosa più
giusta…
…più onesta…”…
…si
diceva la ragazza…mentre gli effetti sonori, i colpi, i
botti e
gli scontri, le lame incrociate ed il nitrito dei cavalli, il rombo di
armatura contro armatura…il fragore che segue
all’abbattimento di un portone, ed il crepitio del
fuoco…questi effetti, e molti altri, filtravano oltre le
modernissime casse ed oltre la modernissima riproduzione di un tempo
antichissimo…
…”…o forse la sciocchezza di portata
maggiore che
sia stata mai concepita nell’ultimo
secolo!!”…immaginò Flavia, sentendo
scorrere un
brivido dentro sé…
…e
lo scrutava con la coda dell’occhio…talvolta
interrompendo
il suo lavoro…
…ma
lui non si distoglieva un istante da quel gioco…da quella
battaglia, e lei seguitava a piegare le lenzuola
“…tu
avresti i mezzi per fare piccole, piccole e…ssstridenti le
mie
parole, alleato con quell’essere potente e pericoloso
per…!!...per chissà quale piano
assurdo…!!...
…”…e si volse, guardando quel video in
cui si
consumava l’assedio “…chissà
cosa vuoi
concretizzare, grazie al suo aiuto, di tutte quelle realtà
che
passi il tempo a…sognare…!!...
…a
ricreare dietro ai videogiochi ai quali ti incolli per dimenticare il
mondo…!!...
…
…come ora…
…in cui
esisti solo tu…”…e sapendo che non si
sarebbe
girato…lei si fermò e lo
contemplò…
…”…tu…
…e quella battaglia dove…
…!!...guarda! Non risparmi nessuno…!!...
…
…sssopprimi a colpi di spada chiunque ti si pari
davanti!!...senza pietà…!!...
...
…e ti
apri la strada verso il tuo obiettivo!! Un mondo in cui
forse…
…in cui forse…
…in cui
forse non esiste una cameriera stupida che ti scoccia poiché
deve pulirti attorno!!”…
…ed il brivido fu più freddo…
…in un
certo senso si sentì lei ora parte indifesa di quella
battaglia…
…vittima di quelle lame gelide…
…elemento
da sbaragliare soltanto, al fine di perseguire
l’obiettivo…
…
…”che devo
fare…?”…si chiese
ancora…mentre lasciando le sue mani, che stringevano lo
straccio
ed il prodotto, cadere dallo sconforto “Non posso
però
neanche permettere che si consumi tutto questo, di…qualunque
cosa si tratti!!”…
…e
mischiava a quelle immagini di guerra e sangue riflesse nel display
l’inquietante sensazione sul loro futuro “Cosa ne
sarà di te…? Cosa mai accadrà se la
tua famiglia
verrà a conoscenza di tutto? Cosa ti
capiterà…?!”…si
chiedeva…
…e lui
accentava le sue manovre sulla pulsantiera, come se le cose non
andassero bene come dovevano, e serviva una marcia in
più…
…”Cosa ne sarà della tua
vita…?
…
…Dio
mio…!!...”…guardava verso
l’alto la cameriera
“…
…come ti è venuta in mente una cosa del
genere…
…?!...
…”
…e guardandolo giocare dedusse “Tu ti senti
solo…
…
…tu ti senti molto solo ed incompreso…
…”…e questa confessione veniva dal
profondo del suo
cuore…
…
…ora non vi erano più nemici attorno…
…ed il
temerario guerriero avanzava in un castello ormai suo…
…”…sì, è per
questo!! E’
perché ti senti solo!! Per questo cerchi alleanza in lei!!
In
quell’essere malvagio!! Cerchi lei
perché…
…!!...
…perché non senti di avere nessuno attorno a
sostenerti,
a darti fiducia!! Sì…è
così…
…!!...”…e si sentiva divorata da
un’immensa
rabbia, tra le altre cose…
…
…”…ed ora…? Hai
vinto…”…disse…
…sentendolo sogghignare…mentre il guerriero da
lui
pilotato e circondato da corpi esanimi scrutava il trono su cui presto
si sarebbe sistemato…
…”…hai vinto…
…ma continui ad essere
solo…”…
…ammise amaramente la cameriera…
…e
lui…con emozioni dopo tutto controllate essendo
l’ennesima
volta, fece avvicinare al trono il suo guerriero…
…
…”…solo…
…
…ed io stupida…
…con lo straccio in mano…
…
…quando dovrei attivarmi, a fare qualcosa e non so cosa!...
…
…”…ed il trono, sempre più
vicino…
…”…non posso sfidarti
direttamente…
…
…ora
solleveri solo un casino enorme, dal quale chissà se mai
potremo
tutti tornare indietro…
…no…
…no, io devo capire i tuoi
piani…”…
…
…il guerriero prese posto…
…
…e la cameriera “…io devo…
…scoprire cosa hai in mente…
…cosa stai tramando…
…”
…il trono sembrava comodo…
…degno di
un grande condottiero, eroicamente conquistato dopo un sanguinoso
assedio…
…
…”Devo…
…scoprire
chi è quella persona che ha avuto un incidente…
…
…devo…scoprire chi è quella
giornalista!...
…e cosa c’entra con tutto questo!!...”
…
…soltanto morti attorno a sé…
…ma sedeva su di un trono…
…e
quello, prima che il sangue ed il fuoco lo sconvolgessero, doveva
essere un bel castello…
…
…«…uhm!...»…il
giocatore
ispezionò lo scenario attorno ed un sorrisetto soddisfatto
esplicitò un’impressione, dopo tutto, niente
male…!...
…
…occhi
negli occhi, Erminia, consapevole che forse, quelle parole, le
avrebbero dovute pronunciare…che erano costretti dalla
situazione…
…e Snake…
…anche un po’ incerto…
…che allargava le braccia anche solo con lo
sguardo…
…quasi
scusandosi, poiché tutto era accaduto forse
velocemente…
…forse troppo nella confusione, troppo tutto
assieme…
…e non
aveva permesso che resistessero certi preliminari che sarebbero stati
tanto importanti…
…in un
momento del genere, di fronte…a quella verità da
accettare…
…
…«…io…»…iniziò
lui che
sembrava non granché provvisto di molte parole…
…«Eh...»…riprese…seguitando
quindi
«…
…non mi era rima-…non mi e-…
…
…avevo
esaurito tutte le mie possibilità, lì, ero un
uomo…
…
…finito…
…
…non avevo…più, non avevo
più…
…a-altro da perdere…
…
…che la vita…
…
…l-la mia
vita, non avevo più altro da perdere se non
quello!!»…quasi a
giustificarsi…«…ma…
…
…perché…?!»…chiedeva
lei come
sconvolta…che sembrava non comprendere…e lui
«Eh…eh,
“perché”…
…
…perché era proprio così, ecco
perché, era
la fine! Mi…
…mi avevano scoperto, era…
…era venuto fuori, che…
…
…»…e
sospirò…continuando
«…il mio passato era macchiato…
…io non potevo occupare regolarmente il posto che…
…che…! Cioè, no, premettiamo!
Specifichiamo le
cose! Io, per quanto mi riguarda, credevo e credo di averne diritto!
Perché…!...comunque, insomma!...
…
…uno…
…le cose
le fa anche per…!...ehhh…e queste sono le
aridità
del mondo…!...
…
…legami di sangue…
…
…d-documen-documenti…!...
…
…e io li
avevo, eh!»…sembrava tenerci a puntualizzare,
sotto lo
sguardo di lei perplesso e scrutatore «Io li avevo! Per
carità, io avevo quanto poteva attestare che…!...
…
…ma…
…
…che vuoi fare…
…
…non mi hanno creduto…
…
…hanno…
…innalzato delle complicazioni…!...
…
…e con la gente di lì che fai…?...
…o…
...ti attieni, a stare a quello che ti dicono loro…!...
…oppure…
…
…ti…ti-ti ci giochi la testa, e tu lo sai
perché
quelli li hai conosciuti, no?!»…si
affrettò a
chiedere, e lei «E’…incredibile,
Stephen…»…sembrava non riuscire a
credere alle sue
orecchie…
…e
lui «Uh?»…temere incredibilmente il suo
giudizio…
…Erminia sgranava gli occhi…e con la mano sul
cuore gli
rivolgeva la domanda «…ma allora…
…erano tutte vere quelle cose che insinuavano…
…sul…
…tuo conto…!»…e sembrava
sconvolta da questa
verità…
…
…lui prima fece un deciso cenno di
“no!”…seguito quasi subito da un cenno
di “un
attimo!”…seguito quasi immediatamente da un cenno
come per
dire “sì, cioè, vabbe’, ma
loro, se stai a
sentire tutte le cose che dicevano!”…e seguito
ancora da
un cenno come per dire “le cose sono andate in maniera molto
diversa da come sono state fatte passare”…
…seguito da un cenno come per dire
“sììì,
figurati…!!”…
…seguito però poi da uno sguardo simile a quello
di un
cagnolino…
…un cagnolino che supplicava perdono…
…e
che disse «Sì…»…e
lei
«Ah…!»…ebbe un
sussulto…e lui
«…sì…in
parte…»…colpevole e
mansueto…e sempre lui
«Ma hanno minacciato di farmela pagare ancor più
di quanto
meritassi…!...
…io…
…io non avevo colpa…!...
…io…!...
…io
mi ci ero trovato, Hermione!»…scandì
bene, ma lei
esclamò «Ma perché non mi hai mai detto
una parola
di tutto
questo?!»...«Eh-…ehhh…
…
…io ero disarmato, non potevo farmi credere…
…spe-spe-specie da te…!...
…capisci? Avevo…te che mi difendevi
così a spada
tratta, che avevi voluto…
…ignorare, buttare alla nostre spalle tutte le voci che
circolavano su di me! Io sentivo…ero sicuro che ti avrei
dato un
grosso dispiacere se te l’avessi detto!»…
…e lei lo fissò…in un vortice di
emozioni a
contrasto…
…ma lui sentiva il terreno sgretolarglisi sotto secondo dopo
secondo, nel sostenere quello sguardo…
…«…tu…tu
capisci…eri stata
così…
…così…
…carina, comprensiva, umana…! Uhhhh…!
Umana,
poi…!»…accentò con la sua
consueta
enfasi…prendendole spontaneamente la mano…
…ma
lei prima abbassò gli occhi sulle loro mani unite e poi
tornò a guardare lui in quel modo...
…un
modo…molto sfaccettato, che poteva filtrare anche barlumi di
rimprovero o timore addirittura, che lo spinsero a farle la domanda
«Ti-Ti posso tenere la mano?...sss…
…sì, dai, va bene, credo che…
…ormai l’ho presa! Diciamo allora
che…»…
…lei fece un
«…uhm…»…come per
lasciargli intendere che…sì, poteva
comunque…e lui
«Ah ehm…allora…!...da dove
comincio…!...o
meglio! Da dove continuo! Dunque…sì!
Sì! Ecco!
Umana! Tu eri stata così umana, allora in un…in
un te-in
un te-i-i-in un momento, diciamo, della storia, in cui
l’umanità andava a…farsi friggere
nell’ottanta-novanta percento dei casi! Tu mi devi dare atto,
io
ero un poveretto! Tra l’incudine e il martello! I-I-I-Io non
mi
sarei mai potuto far credere, fi-…figurati!...
…mi sarei…
…creato attorno un alone demoniaco…
…buio come la notte…
…
…a-anche…
…e specie ai tuoi occhi…
…
…a-a-ai tuoi…splendidi occhi, quanto sono belli,
povera
cara, povero fiorellino, che begli
occhietti…!»…provò a deviare
sui gesti
d’affetto sfiorandola con un dito sulle sue ciglia ma questa
volta lei si ritirò un po’ istintivamente, e lui
«S-Sì n-non ti tocco! Non ti tocco, hai ragione!...
…ok, va bene, vedi? Non ti tocco…!...
…
…però tu mi devi dare atto che è
così…!...
…
…come mi potevo far credere…?...
…
…specie…
…specie da te, che eri…
…diii…
…lì, e non potevo pensare che avessi fatto tuoi
il, il
saper vivere! E la saggezza! E le consapevolezze diii…qui!
Come
hai fatto adesso e…e…questo ti accresce di molta
più stima ai miei occhi stima che ho sempre avuto, ehhh!!
Precisiamo, fin da allo-fin da subito, questo tu lo sai, te
l’ho
dimostrato! A-Abbiamo fatto percorsi diversi…
…
…
…diversi…
…come tante persone…
…
…
…capita a volte. No…?...
…sì…
…ma
ora siamo qui, ritrovati, una di fronte all’altro,
ahhh…che masnadiera, la vita...!...
…
…possiamo guardarci…
…
…con…
…con tenerezza, non pare anche a
te?»…chiese…tanto supplichevole da
esser quasi
lacrimevole…
…e
quasi era sul punto di avere vere lacrime nei suoi occhi, mentre lei
non aveva ancora abbassato quelle barriere di silenzio e
diffidenza…
…
…«…se…
…se…»…iniziò
lui…tremulo nella
voce e nello sguardo…
…lei…
…d’un tratto colta da una profonda
emozione…spiazzata…e con voce di fiato
«…cosa…Stephen…?»…
…e lui
«Se…! S-S-»…frwwwum!...di
colpo dovette
prendere il fazzoletto e soffiarsi il naso, e poi asciugarsi gli
occhi…giustificandosi «Niente! Niente,
è la
vecchiaia! Se…!...
…
...se ci vedesse
qualcuno…»…sussurrò
lui…
…cercando
disperatamente una sorta di…feedback nello sguardo di
lei…
…
…e lei
spalancò gli occhi…poi socchiudendoli ancora e
guardando
avanti a sé…trafitta da qualcosa…
…lui
ancora, con voce rotta dal pianto «…se ci vedesse
qualcuno…!...»…e nuovo frwwwum!...
…
…Erminia…o Hermione scosse la
testa…sullo sfondo
di lui che ripeteva «Altro che…! Altro che
tenerezza…!...
…»…
…
…e lei
guardò avanti a sé, incredula di
commozione…
…
…proprio
mentre Nigel, con la sua sciarpa blu, scendeva
dall’auto…e
sgranava gli occhi di fronte a quella costruzione bianca davanti a
sé, quando alle sue spalle Bill chiedeva
«E’ qui che
ci hanno indicato?!»…e Juliet rispondeva
«Sì!! La signora di prima ha detto che qui
c’è
l’entrata!!»…Sabrina
«Sì ma è questo
l’ospedale?!»…e
Barbara «Eh! Sabri’ certo che è questo!
L’ospedale di Hycolle, non ce n’è un
altro!»…mentre Pierpaola tranquillizzava
«Sì
sì, è questo, è questo,
tranquilli!»…«Cra!»…e
ancora Pierpaola
«Vedete?! C’è l’insegna!
“Ospedale
civile di Hycolle”! Sì, ha ragione Barbara, questo
è questo, il posto è piccolo non è che
ce
po’ sta…più de ‘n
ospedale!»…e
Loredana «Mamma!...devo andare da
lei!»…ma Bill la
sorreggeva «Attenta Lory, sei ancora pallida! Attenta,
dobbiamo
forse fare le scale…
…puoi
avere un altro collasso…reggiti a
me…»…
…Nigel
sembrava essere profondamente scosso alla vista di
quell’edificio…si portava una mano alla
bocca…forse
chiedendosi là cosa facessero, o se là avessero
trovato
l’amica malata…
…quella
persona che lui aveva conosciuto…e di cui ora ignorava le
condizioni che forse potevano essere gravi…
…«Andiamo!»…fece Bill e lo
prese per mano
«…vieni
Mattia…»…gli disse
dolcemente…
…e
con Max che apriva la strada facendo «Cra!» di
nuovo il
ragazzino si trovò ad entrare in un luogo
sconosciuto…
…mentre
Erminia versava lacrime…guardava avanti a sé e
ricordava…
…e anche
Snake…frwwwum! «Ahhh! Acc…!
Accidenti…! Eh,
questa vecchiaia, consumo…più fazzoletti io
quando mi
metto a parlare di ricordi che…! Che…una certa
vecchina,
che ho conosciuto in questi tempi, no? Una…una vecchina,
tanto
carina, non ti ho ancora parlato di lei? Ha…ha talmente
tanti
ricordi, poveretta, è un’anima…grande,
ammirevole,
ha vissuto tanto: a proposito non ti ho ancora raccontato delle nuove
conoscenze! Vuoi sentire? Vuoi sentire, tesoro, così ci
facciamo
invece sai quante risate e buttiamo queste brutte lacrime
giù
dalla finestra! Eh? Eh, fammi un sorriso cara, io…non posso
vederti così!»…lui la implorava
cercando di
orientarle il viso verso di lui…ma lei
«Stephen…!»…non riusciva a
trattenere le
lacrime «…Stephen…!
Quanto…quanto tempo,
quanto tutto!»…«Lo so, lo so, fiore.
Cara. Bocciolo.
Bocciolino appena nato, appena
sbocciato.»…«Quanto…!!»…esclamò
lei, disperata «Ma…perché è
dovuto
succedere…
…tutto ciò che ci è accaduto?! Che
senso
ha?!»…«Non lo so, non lo so
piccola…
…!
Non lo chiedere a me! Allora ti stavo raccontando
c’è
questa vecchina, no? Non vuoi ascoltare della vecchina? Dai
è
divertente, c’è per esempio dei momenti che
dice…!»…ma lei non voleva tanto
ascoltare della
vecchina, a cui Snake o Stephen si aggrappava affinché
consolasse le lacrime di entrambi «Stephen tu non sai
cos’altro ho
saputo!!»…«Cosa?»…«Tu…!!...
…tu
non…!!»…lei si aggrappava a lui
disperata, gridando
«Ma tu non sai…non sai tutto, non sai da ancora
prima!!»…«Non so, non so fiorellino mio!
Se tu non
mi racconti!»…«Tu non sai…!!
DIO MIO, CHE
COSA E’ SUCCESSO, CHE COSA HO VISSUTO!! Stephen! Io! Prima di
quell’incidente, io…!!...»…
…ma
entrambi si volsero, udendo voci fuori dalla stanza, voci per lei
conosciute «Lory! Sta ferma non correre, ti
prego!»…quella di Bill e Loredana
«Dottore! E’
qui mia madre?!»…
…Erminia sussultò…
…e poi la
porta si spalancò violentemente
«MAMMA!!»…«…!!
Loredana!!»...(canzone: Miley
Cyrus - When I look at you)
https://open.spotify.com/track/71Uqwm5XGcqnWOg6MS4Wi3
…e ancora
«Mamma!!»…e la ragazza non attese un
istante…
…le si
gettò tra le braccia, e la madre tra le lacrime
«…!!...
…figlia
mia!!...»…«Mamma, mamma grazie a Dio sei
viva!!...
…grazie a
Dio…sei ancora con
me!!...»…«Loredana
cara…»…ripeteva sua madre, carezzandole
il
capo…
…«Meno male, è un miracolo,
è un
miracolo…!!...»…parole della
ragazza…
…e Snake era rimasto stupito e interdetto…
…«…t-tua…
…tua fi…?...
…»…
…con quel sorriso un po’ spiazzato ed
ingenuo…
…mentre entravano a poco a poco anche gli altri…
…introdotti da Max in volo «Cra!» e a
suo seguito
Bill «…possiamo…?...
…Erminia…!...»…e
Nigel…
…timidamente…spalancando gli occhi…
…e constatando che lei stava bene, che era ancora
viva…
…mentre
anche gli occhi di Snake si posavano un po’ colpiti sulla
profondità di quelli verdi del ragazzino…
…per un
attimo i loro sguardi si incrociarono…ma Nigel fu rapito
dalla
vista di Erminia…
…in quella stretta di pianto e di gioia con sua
figlia…
…ed ecco
anche Barbara, Pierpaola e Sabrina che entrarono tutte e tre assieme
rischiando di schiacciarsi una con l’altra
«Eh!»…Pierpaola
«Ma!»…Sabrina e
«E-Erminia!!»…esclamò
Barbara, ma poi avanti
a loro corse Juliet «…uhm!!
Erminia!!»…e per
lei fu un sussulto di gioia «Ahhh…!!...sei
salva…!!...
…grazie!!
Oh, Dio mio grazie…!! E’ salva!! Non hai
permesso…che le accadesse niente, nulla di
male…!!
Grazie…»…espresse quella sentita
preghiera di
ringraziamento…e poi si volse verso il suo amico,
prendendogli
la mano «Hai visto, Mattia!! Per fortuna! E’ andato
tutto
bene…»…
…e Nigel
incrociò lo sguardo della ragazza…in un sorriso
di
sollievo che si aprì…
…mentre
Erminia d’un tratto si guardava attorno
«…?...!
Ma…!»…e Loredana la precedette
«Sì,
mamma! Sono tutti qui! Siamo tutti qui, siamo venuti per
te!!»…«Voi
tutti…cari…
…!»…«Avresti dovuto
immaginarlo,
Erminia.»…le disse Bill, aggiungendo
«Noi non ti
avremmo abbandonato.»…«Sapessi quanto
siamo stati
preoccupati per te!!...
…ci
si è fermato il cuore, per un
istante…»…disse Loredana…
…ed
Erminia, col cuore pieno di gratitudine «…ora
è
tutto finito…
…ora…
…è passata…la notte…
…è di nuovo giorno…
…
…e da adesso…
…vi
saranno solo cose…dolci…e
felici…»…«Oh,
mamma…!!»…ancora esclamava Loredana,
gettandosi su
di lei al fine di spazzar via dall’anima quei momenti
così
tristi…
…
…Barbara
e Pierpaola si guardarono fra loro…e si trovarono
d’accordo su di un «Eh!
Fiùùù…!»…da
tirare per
l’accaduto, mentre anche Sabrina sembrava avere lo sguardo
aperto
e contento, che cercava conferma in ognuno degli altri con
lei…
…
…Erminia anche appoggiava il capo su sua figlia…
…come
carezzandola nella consapevolezza di quanto fosse attaccata a
lei…
…a…tutto ciò che la circondava, e
Loredana
altrettanto…
…
…anche Bill e Nigel si guardarono contenti…
…quest’ultimo sembrava colpito, e non abituato ad
una
stanza d’ospedale…
…scrutava anche attorno a sé…
…ma
talvolta i suoi occhi scivolavano accidentalmente dentro quelli di
Snake…
…che gli
si rivolse con dolcezza «Eheh…! Tu che dici?...
…ti senti
un po’…sperduto in un posto
così…?»…
…il ragazzino lo scrutò serio…
…«…mamma,
perdonami…»…diceva
Loredana…
…ma sua
madre «…di cosa…? Perché
mai…?...
…non c’è nulla di cui debba
perdonarti…
…nulla…»…
…
…e Max
«Cra!»…continuava a volare per quella
stanza…(fine-canzone)
…
…mentre
Saverio spingeva di nuovo con convinzione e non senza più di
un
pizzico di stizza la mano sul clacson della sua auto, e poi ancora una
volta…
…ma
«Ahhh…!!»…con un gesto
spazientito dovette
rendersi conto che quella coda di automobili l’avrebbe
bloccato
ancora per un po’…
…«Credo che sia
inutile…!»…gli disse
un altro automobilista, aggiungendo «Dev’essersi
bloccato
un camion, quand’è così…! Di
solito ci si
deve armare di molta pazienza…!»…
…ma
l’avvocato mormorava fra sé
«Ahhh…”pazienza,
pazienza”…
…!! Se-Se
sapessero…Dio mio…cosa…!!...cosa
c’è
in ballo…!!...
…non si
potrebbe parlare di “PAZIENZA”, così,
tanto
facilmente…
…!!...»...
…e
sembrava incerto sulla prospettiva di sopportare ancora a lungo un
momento di quel genere…
…
...ed era giunto
il momento, per Erminia, di poter finalmente soffermare il suo sguardo
grato e sollevato su ciascuno di coloro che erano accorsi, preoccupati
per lei, per la sua vita…
…tutto
questo, mentre Snake
«…e-ehm…»…le
restava accanto ritto e rigoroso, come una guardia del corpo, ma anche
discreto e fermamente desideroso di non invadere il suo
spazio…
…lei scorreva quei volti così cari…
…su di
uno si soffermò in particolare
«…Mattia…!...»…
…ed il
ragazzino aprì la sua espressione…mentre lei gli
tendeva
la mano «…ciao…! Come
stai…?...
…sei venuto per me…
…!...»…e Bill le svelava
«Mattia era molto
preoccupato, come tutti noi.»…con eco di Barbara
«Siamo stati tutti col fiato sospeso, Erminia! Dio mio
guarda…ma adesso non parliamone più, per fortuna
è
tutto passato!»…e Pierpaola
«Già, per
fortuna! E ve l’avevo detto: come dico sempre io?!
“Pensare
positivo”!! La vita…si svolta, se fai
così!»…mentre Erminia prendeva la mano
del
ragazzino «…vieni qui, caro…
…come va?
Eh…? Hai l’aria un po’ stanca,
forse…questo
viaggio…?»…e gli carezzò la
frangetta…mentre Snake provava ad intervenire
«…v-verame…!»…ma a
quel punto tutti si
volsero verso di lui…
…e lui
continuò un po’ incerto di poterlo fare
«Ve-Verament…veramente…!...
…
…lu-lui…!...»…ed
indicò
Nigel…aggiungendo «Lo-Lo vedevo un
po’…!
Sperduto…! I-Infatti prima ho pensato
“sarà la
stanza d’ospedale”, sarà
l’ambiente anche a me
ufff…quando avevo la sua età, uhhh! Mai me
l’avessero detto! Mai mi avessero detto che sarei giunto a
fare
una cosa del genere! I-i-i-io non appena entravo in un
ospedale…!»…ma a quel punto
l’espressione di
Erminia si addolcì molto, e gli disse
«Oh…devi
davvero scusarmi! Ancora non vi ho
presentati…!...»…
…tutti lo guardarono…attendendo di
conoscerlo…
…lui si
avvicinò un po’ timido, impacciato, ad Erminia e
lei, con
molta dolcezza e gratitudine «Lui
è…»…al che lui la
fissò in modo molto
eloquente…«…!!!»…chiedendole
massima
attenzione…
…ma lei strinse gli
occhi e sembrò ricordare
«…Snake.»…con
sospiro di sollievo da parte di lui «E’ una
persona…che ho conosciuto molti…molti anni fa. Ed
è grazie a lui…
…che ora sono qui. Viva. Con tutti
voi…»…
…e lui sembrò
arrossire, improvvisamente travolto da tutta quella
“importanza” che non sapeva in quale angolo di se
stesso
far scivolare perciò ballonzolava, non riusciva a star
fermo…
…«…lo
conoscevi, mamma…?»…domandò
Loredana,
scrutando quell’uomo…che si faceva un
po’ piccolo di
fronte ai loro sguardi e pareva temerli…
…Nigel appariva molto colpito…e anche
Bill…
…Barbara e Pierpaola
sembravano volerlo quasi bucare col loro sguardo scrutatore, Sabrina
anche lo guardava ma non si capiva bene a cosa stesse
pensando…
…Juliet sembrava provare ammirazione dopo quanto
udito…
…ed Erminia svelò «E’ un
mio…
…caro
amico.»…e Snake si accodò subito
«Posso dire
altrettanto!»…avvicinandosi a lei, così
che lei
poté prendergli la mano «Non lo vedevo da
molto…
…ma tale si è
dimostrato anche dopo così tanto
tempo.»…e lui
«Beh, si fa quel che si
può!»…al che Bill gli
disse «Se ha soccorso Erminia nel momento del
pericolo…la
ringraziamo di
cuore.»…«Ehhh…»…fece
Snake, e
poi parlò Loredana «Sì…
…sì, io…
…non
potrò mai ripagarla abbastanza per aver salvato mia
madre.»…disse profonda e
sincera…avvicinandosi a
quell’uomo, e ripetendogli
«Grazie.»…
…al che lui
cercò di smaltire la ponderosità di quegli
istanti
«Ahhh, ma…!....
…quando
c’è una vita umana in gioco parole come
“grazie” sono
superflue…!»…e Pierpaola
«E’ vero, ma sono altrettanto necessarie!
E’
l’unico caso in cui…una cosa superflua
può essere
altrettanto necessaria, guardi!»…e a tutti quel
contrasto
strappò una lieve risata…«Eh, non
c’è
dubbio che sia vero!»…affermò
Bill…ed
Erminia sorrise «Beh, vuol dire…!...
…che questa
è l’importante lezione che abbiamo appreso da
questa
avventura!»…e di nuovo fu un momento di
sorriso…
…dopodiché…
…gli occhi di
Erminia si posarono colpiti su di un’altra persona che era
lì «…
…Juliet…!»…
…e Juliet le
rispose
«…Erminia…!»…così
emozionata e contenta di come le cose si erano risolte…
…«Sei…sei venuta anche tu…
…!...»…accennò la
donna…
…e Juliet «…sì,
ero…
…
…io…
…non…
…io non potevo…restare…
…dovevo venire…
…dovevo
venire a vedere che stavi
bene.»…«…come sei
stata cara…»...Erminia le fece una
carezza…
…«Erminia…»…Juliet
però guardo
basso, un po’ tristemente, e stava per accennare qualcosa ma
Erminia la precedette…«…e…
…tuo…
…tuo
padre, Juliet…?»…ma la ragazza
abbassò lo
sguardo…nel profondo dispiacere per quella
realtà…
…ed
allora anche Erminia comprese di dover lasciare andare anche quella
fioca illusione che le era sorta dentro, alla vista della
ragazza…
...e così fece…
…in pochi
istanti di silenzio che le servirono per accettare quella
realtà…
…e poi
disse «…comprendo. Comprendo…non
occorre che tu
dica nulla…»…ma Juliet era scossa da
quella che per
lei era un’ingiustizia «Erminia…!
Mi…
…mi dispiace!!
E’ ingiusto!!»…ma Erminia, dolcemente,
fece
«No, no…
…
…tuo padre…
…è
libero…di credere…che
io…»…cercò di far fronte a
quelle parole
difficili da pronunciare, mentre Snake guardava e ascoltava, e sembrava
porsi molte domande al riguardo…
…ma Loredana la
precedette «…sappiamo in cosa crede,
mamma.» e Bill
non tardò a precisare «Ma noi non vi crediamo!!...
…e non vi
crederemo
mai.»…«No…»…confermò
anche Juliet…avvicinandosi, commossa ma decisa…
…e confessò «…neanche
io!!»…
…ed
Erminia di nuovo le rivolse una carezza
«…Juliet…»…
…
…Nigel
intanto strappò un sospiro e guardò verso
l’alto…
…e dall’alto…a ciò che lo
circondava…
…il posto…
…e le persone…
…la situazione…
…quelle
parole che martellavano tutto attorno, da Brume fino a
lì…
…in
quella lingua nuova, in quel mondo nuovo da cui tutto era
partito…
…ed Erminia…
…quella
persona che ora gli era davanti, dallo sguardo dolce e rassegnato, il
cui animo gli altri cercavano di allietare promettendole la fiducia che
le era stata negata…
…tutti loro…
…
…lui…istintivamente cercò come di
farsi spazio fra
loro che erano molti…
…perché sentiva…
…di dover essere anche lui parte di
quella…stretta…
…e
timidamente…allungò la mano verso quella di
lei…
…che diceva «…grazie…
…grazie davvero di cuore…
…
…vi sono tanto grata…»…
…ed anche
Snake sospirava…e sembrava emozionato, colpito da quella
scena…
…«Molte…delle cose che ora ci prendono
in
contropiede si risolveranno.»…disse
Erminia…in
un’affermazione che, dal suo sguardo, forse filtrava risvolti
di
domanda…di richiesta di rassicurazione…
…che
giunse decisa per bocca di Pierpaola
«…senz’altro.
Indubbiamente.»…«Cra…!»…e
per
becco di Max, immancabile…
…
…discorsi di cambiamenti, i loro, in quella stanza
d’ospedale quando invece nella da poco lasciata Brume era una
mattinata come le altre…
…una mattinata di scuola, ma in effetti anche lì
di quei
cambiamenti era giunto qualcosa poiché Caterina e Benedetta,
vicine di banco, conversavano «Ptsss, ehy, hai sentito Caty?!
Ma
poi tu hai avuto più altre notizie di
Juliet?!»…e
mentre gli insegnanti facevano «Shhh, zitti
ragazzi!»…Caterina rispondeva «No! E
tu?!»…«No, da quando ieri sera mi ha
telefonato suo
padre per chiedermi se era da me poi non mi è più
giunta
voce alcuna! Ho provato a chiamarla sul cellulare ma dà
spento!!»…«Ooodddio…Benedetta…!!...
…ma
dove sarà?!»…«…non
lo so, amica
mia…
…ti rendi conto? Io non me lo sarei mai aspettato…
…Juliet: scappare di casa!! Con quel rapporto
così buono
che aveva con suo padre!!»…«Poveruomo,
quando invece
ha chiamato me per chiedere se per caso si era rifugiata a casa mia
sembrava proprio disperato!! Però è anche vero
che lui
qualcosa deve averle fatto, non è da lei attttentare in
questo
modo alla vita dei genitori facendo loro rischiare l’infarto!
Poi
proprio suo padre, che le è così
caro!»…«Sì, hai
ragione…
…qualcosa deve averle fatto sicuramente, se è
scappata
doveva avere le sue buone
ragioni…!»…«Insomma, ragazzi!
Ma un po’
di silenzio in questa classe bisogna pagarlo
oro?!»…sbraitavano gli insegnanti, e le due
diedero loro
un po’ d’attenzione con un militaresco
«Sì,
prof!!»…
…mentre dal banco dietro il loro…
…emergeva
lo sguardo torvo e pericolosamente scrutatore di Emilio…
…che in
posizione sbracata pur di rubare informazioni da un dialogo top-secret,
pensò “…per tutti
i…poveracci-straccioni!!
Che mi venga un colpo…!!...
…Juliet…scappata di casa…!!...
…qualcosa
di non meglio identificato mi suggerisce che ha a che fare con la
storia dell’aids di
quell’avvoltoio…!!...”…mentre
gli insegnanti
chiedevano «Mattia…oggi è
assente?»…
…e
Caterina e Benedetta si
guardavano…«…assente anche
Mattia, Caterina…
…
…secondo
te c’entra
qualcosa?»…«Ptsss…!
Benedetta! Ma lo sai che anch’io ho pensato lo
stesso?»…«Davvero?!»…«Sì,
sorprendente, pare telepatia! Ho come la sensazione che…
…se
qualcosa ha spinto Juliet ad andare via di casa e a scontrarsi con suo
padre…
…
…questo
con una sola persona potrebbe avere a che fare, e cioè con
Mattia!»…«Lei ci tiene molto, hai visto
Caterina?»…e gli insegnanti
«Ragazze!!»…ma loro solo per un attimo
si mostrarono
attente…
…e poi
continuarono a discutere, Caterina disse «…io
credo che
debba esserci sotto una…faccenda del genere! Non so
perché, una cosa del tipo…”Romeo e
Giulietta”, non lo so, combacia anche il nome!
Juliet-Giulietta!»…«Ohhh, tu credi
davvero? Una fuga
d’amore…?»…chiedeva Benedetta
vogliosa di
farsi rassicurare da quel timore per l’amica…
…Emilio intanto sussultava…
…e Caterina
rispose «Non lo so, ma molte cose sono strane! Le origini di
Mattia, ad esempio! Non sono chiare e c’è quella
cosa
molto bru-»…si fermò…
…guardò dietro di sé fulmineamente e
poi
ponderò l’atteggiamento, l’amica chiese
«Eh!?
Perché ti sei fermata?!»…«Non
lo so, ho la
sensazione…di esser preda dei radar psico-sonori di quel
cretino
pure quando sto zitta, figurati quando parlo! Guardalo: sempre proteso
a sentire quello che uno dice!! E quando…guarda-guarda, come
adesso!! Quando te ne accorgi fa l’indifferente, fa quello
che
sfoglia il libro quando figurati a lui che interessa, del
libro!»…
…in effetti Emilio sfogliava il suo libro come un distinto e
diligente studente…
…poi Benedetta chiese
«…Caterina…
…secondo te alla nostra amica sarà accaduto
qualcosa…?»…ma Caterina
trovò maggiore
sicurezza «…
…no, Benedetta, io…
…credo che Juliet sappia il fatto suo! Come ti dicevo la
situazione di Mattia non è semplice…
…
…chissà come la famiglia che lo ha
accolto…o il
padre di Juliet vedono il loro stare assieme, non scordiamoci che esce
da un giro criminale!»…«Sì,
è
vero…!»…«…
…dev’essere stata una cosa simile…
…qualcuno si è opposto…
…e loro
due…»…«RA-GAZ-ZE!!»…gli
insegnanti, e loro «SI’,
PROF!»…e poi di nuovo
a parlare…sotto l’occhietto scrutatore di Emilio
che ogni
tanto sbucava dalla sua diligente sfogliata del
libro…«…
…vedrai, Benedetta…
…la nostra amica è forte…
…sono certa che se la
caverà!»…«Sì, ma
speriamo che tutto
questo si risolva
presto!!»…«Sì, hai ragione,
speriamo! E-Eccoci prof, stavamo…stavamo dicendoci quanto la
sua
lezione è interessante, oggi!»…
…e via così…
…mentre Emilio assemblava quanto udito
“No…!...
…no…!!!...
…non può essere, Juliet con quello?! ASSIEME?!
Assurdo…!!...
…lei pensa che lui abbia l’aids, non
può essere con
lui, di certo ne avrebbe schifo!!...
…
…dove saranno, lei e quel bastardo?! Debbo assolutamente
scoprirlo…!!”…
…
…e
intanto, in quella che sembrava la stanza di una pensione, Juliet
apprendeva nella sorpresa
«Ma…cos’è che si
sta muovendo nella mia borsa…?!»…Nigel
le era
accanto, si protese incuriosito…
…e
lei, aprendo quella borsa che in effetti sembrava animata,
scoprì
«…miao…!»…«Ah…!!!»…stupefatta,
un inaspettato clandestino
«…Milù…!!!...»…
…ed
anche Nigel aprì lo sguardo nella sorpresa alla vista di
quella
dolce gattina bianca e nera che li aveva seguiti
«Co…come…
…?»…chiese lui, sfiorando poi la borsa
e chiedendo
«…qui…? Pr-prima…
…di
partire…»…«Sì…!!»…fece
Juliet, e lui, voglioso di capire «Lei…
…! E…entrata…
…dentro…la
borsa…prima…!...di…viaggio…»…e
Juliet era davvero abbagliata
«…d-davvero…!! Non
riesco a credere ora come possa essere qui…!!...
…io…!!...
…quando ero a casa…!!»…e
cercò di
ripensare agli ultimi eventi…
…
…«Ma non l’avevo portata con
me…»…desumeva…mentre la
gattina
miagolava…
…e
Nigel le si affiancava, per esserle vicina in quel riepilogo
«Deve essersi infilata nel mio zaino!
Sì…ora che
ricordo già una volta l’aveva
fatto!»…
…anche quello sembrava un piccolo, dolce scherzo del
destino…
…mentre anche gli altri si stavano sistemando in quella
pensione…
…Loredana parlò a Bill «Approfitto del
fatto che
mia madre è con quel suo amico, poso qui solo alcune mie
cose.
Poi torno da lei…»…ed il ragazzo
«Veniamo con
te!»…«Oh ma…no, Bill,
riposatevi…avete
già fatto tanto, avete visto che ora non
c’è
più pericolo.»…«Non importa,
veniamo lo
stesso! A tua madre farà piacere averci
attorno…»…«…grazie…»…
…lui le pose le mani sulle spalle, lei alzò lo
sguardo
verso di lui in modo eloquente…e lui
«…purtroppo
capisco che è sciocco far finta di niente. Per cui dobbiamo
parlare, i problemi non sono ancora del tutto risolti.
C’è
ancora la minaccia di quella fantomatica Squadra
Speciale…»…e Loredana guardò
Nigel e Juliet
poco distanti da loro…e disse «…vi ho
coinvolti
tutti…»…ma Bill «Noi siamo
coinvolti…
…
…dobbiamo decidere come muoverci in
proposito.»…
«Eh, tocca
adesso a pensare a come muoverci!» diceva la stessa cosa di
suo
figlio Barbara, mentre con Pierpaola disfacevano le borse
«Cra…!»…e ancora Barbara
«Per quella
cosa…la Squadra Speciale.» e Pierpaola, riflessiva
«…io mi chiedo se l’abbia contattata,
poi…»…«…co’
tutto il casino de
ieri notte ‘n se capisce più quello che
s’è
fatto e quello che no,
Pierpa’…!»…commentò
Barbara…ma
poi…da quelle parole di disorientamento…seppur un
po’ timido sbocciò un sorriso reciproco per tutta
quella
maxi-operazione concitata e all’insegna della
fretta…
…e dell’affetto…
…Pierpaola guardò nella sua borsa…
…e
specificò «…manco me so’
portata dietro er
profumo! Quello mio, proprio…che non me ce separo
mai!»…e Barbara, scherzosa
«…e
vabbe’…! Vediamo…come so’
quelli de
qua!»…«Giusto! I profumi di Hycolle,
tocca…a
sperimentare, che ne so, magari…! Qualcosa di tipico!
Essenze…del posto, dai! Finalmente uno sfregio alla faccia
di
marche, firme…e cose
varie!»…«Daje!!»…confermò
Barbara, e Pierpaola «Però me piace ‘sto
paesino!»…«Sì, è
caruccio…!»…e poi le scivolò
lo sguardo su
Nigel, ed ecco che allora le venne in mente
«Pierpa’!!»…«Eh!»…«Cra!!»…«Poi…!!
Senti un po’!! A proposito de quer
fatto…»…«Quale…?
I…belli
cornuti?»…«…eh…»…confermò
Barbara un po’ sulla corda per quella risposta prossima, e
chiese
«…secondo te...
…possono allora…pure
qua…?»…
…ed alluse con lo sguardo al suo nipote acquisito…
…Pierpaola restò seria…
…ma poi
accennò un lento cenno negativo con la testa…e
Barbara
«…no…?»…«…no…
…!...
…pensavo di sì!...
…no…!...
…un
“transfert” magico di quella portata da qui a Brume
me li
renderebbe prosciugati come
delle…pffff…cioè…hai
presente, le
prugne…no?»…Barbara era lì
con lo sguardo
attonito a cibarsi tutti quei paragoni, e Pierpaola seguitò
«Cioè che poi già so’
ammuffiti e non tanto
funzionali alla causa quando so’ in forma!
Figurati…dopo
‘na robba del genere! E’ questione
che…s’è fatto troppo tardi
‘sto…’stooo…compromesso con
la
società, con la Cerberus!
Se se faceva prima se poteva far
lievitare il potenziale magico e mo’ non ce trovavamo cor
culo
scoperto! Uhhhp!»…si tappò la bocca
alludendo alla
presenza dei ragazzini, e continuò più piano
«…scusate il termine! No dico…
…’n se po’, Ba’…!...
…dobbiamo
organizzacce con qualcuno che fa ‘n turno
stanotte…»…«…eh,
ma…
…solo
stanotte…?» chiese Barbara un po’
titubante…e
Pierpaola «…e tutte quelle che saranno
necessarie.»…
…e
guardò Nigel, accanto a Juliet che aveva la gattina in
braccio…
…Pierpaola affermò seria «Dobbiamo
stare con cento
occhi…»…ma poi un pensiero le
tornò alla
mente, e confessò un po’ aggravata
«…anche
se…
…!!...cioè, cioè Ba’!
Permetti…!...a
me…
…’sta cosa…
…»…«…quale,
quel-…»…Barbara aveva già
capito, e
Pierpaola «…fff…
…eh sì…!...
…
…quella cosa che m’hai
detto…!...»…e
di nuovo mosse lo sguardo verso il ragazzino…mentre Max la
aiutava a disfare la borsa pescando col becco e svolazzando per portare
le cose al loro posto «Lo so,
Pierpa’…!»…«Eh, no!
Sì,
cioè! Ma non lo so io! CIOE’…!...
…
…possibile…? Noi…
…dobbiamo stare qui a pararci il culo da Reflexia.
L’ho
ridetto. Va beh, non fa niente! Eh? Noi dobbiamo stare qui a pararce il
culo…
…quando…
…
…e poi?! Lui…
…così bello,
guardalo!!»…«Pierpa’ non dirlo
a
me…!!»…confessò
l’altra disperata,
invitandola poi a fare «Shhh!!»…ma
Pierpaola scosse
il capo decisa «No no no, cioè!!...non
è
possibile!!...
…non è possibile, me lo sento!!...
…qui c’è qualche cosa che non
va!!»…
…ed
intanto Juliet, così sorpresa, sembrava esser giunta ad una
conclusione «E’ straordinario…voleva
realmente
seguirmi…!!...»…«Miao.»…
…e
ancora Juliet «Ieri dev’essere entrata nel mio
zaino…quello…che poi ha preso la polizia quando
sono
venuti a cercarmi a casa vostra!»…e Nigel
apprendeva
altrettanto sbalordito…
…Juliet disse inoltre «Poi
però…!! Quando
sono svenuta…
...lei
dev’essere scivolata via!! Non era già
più nello
zaino quando la polizia è arrivata!! E poi…
…»…«Miao.»…«Poi…questa
mattina…
…!
Forse si era nascosta!»…esclamò,
guardando il suo
amico, e continuando «Forse si era nascosta, là,
nel
vostro androne! E quando siamo scesi tutti con le borse,
lei…!»…e guardò la borsa che
le era stata
prestata poiché non aveva più il suo
zaino…
…al
che lui manifestò volontà di parlare
«E’…!!...
…è…
…d-dentro…!!
Dentro…q-qui!»…«Sì,
esatto! In questa
borsa che mi avete prestato!»…e lui ancora
«I-…Ieri…! E’…
…!!...entrata…
…nel…nel
tu…»…«Nel
tuo…»…lo aiutava lei…e lui
«Nel
tuo…zaino!»…«…sì,
esatto…»…sussurrava lei, colpita da
quei tentativi
che proseguivano…e lui, aiutandosi coi gesti
«Poi…!...tu…
…!!...ie…
…ieri…
…se-not…?...notte…»…e
qui rese
più pacato, discreto il suo tono temendo di rievocare la
tristezza di quella notte nell’animo di lei…che
però si mostrò serena, e gli prese la mano
«Sì…ieri
notte…»…e lui
«…ieri notte…
…lei…
…è uscita…!!...
…dallo…
…zaino!»…«…uhm
uhm…»…«E…
…fuori…
…nascosta…
…forse…!»…«Sì,
Mattia…
…forse Milù si è nascosta nel vostro
androne.»…«Nascosta…
…sotto…
…ca-cancello…
…!
Di casa…!»…specificò,
sentendo di riuscire
ancora a tenere le fila di quel
discorso…«…di
casa…
…nostra…!!...»…e Juliet
«Esatto! Della
nostr-della vostra casa…!!»…
…
…e Bill, poco distante…si volse a
scrutarli…
…ed
accennò un sorriso, svelando a Sabrina e Loredana che erano
accanto a lui «…è la prima
volta…
…
…la
prima volta che la chiama così.
“Casa…nostra.” Forse la sente sua
veramente…adesso, all’improvviso,
poiché ne siamo
distanti.»…
…
…ed
il ragazzino continuava, con molta dolcezza «…lei
si
è nascosta…»…con
quell’accento
delicato che stava sviluppando…
…e
con gentilezza rivolse una carezzina alla gattina nelle mani di Juliet,
che la presentò «Si chiama Milù!
E’ una
birichina, questa gattina! Uhm! Come la sua
padrona!»…
…Nigel accennò un sorriso…e
tentò di
ripetere «…biiiriiichi-»…e
Juliet
«BI-RI-CHINA!»…«…bi…richina.»…«Vivace
e sempre allegra! Pronta a sorprendere tutti con le sue trovate!
E’ vero, Milù? E’ vero che sei proprio
birichina?
Dai, saluta Mattia…!...Mattia è il mio migliore
amico…»…
…e
lui la carezzò…la gattina miagolava e sembrava
affettuosa…
…poi continuò
«…poi…!!...Mi…Milù…»…«Bravo!!
Milù! Milù è il suo
nome!»…«Poi…Milù…
…
…u-uscita…
…da…dal…suo
nascondi…nascondi-nascondiGLIO!...nascondiglio…»…terminò
sussurrando quella parola su cui si era impuntato…
…e
Juliet
«Già…»…guardando
poi verso il
basso…
…e
ricordandosi di quel dettaglio misterioso
«…chissà
dov’ero in quei momenti di ieri notte…
…quando la polizia è venuta lì e non
mi ha
trovata…»…
…Nigel anche ricordò quegli istanti...e si fece
serio…molto perplesso…
…mentre anche Bill parlava agli altri «Dovremmo
cercare di
capire Saverio come si è regolato…
…
…se ha chiamato la Squadra Speciale…
…è probabile che ci stiano
cercando…»…e Loredana
sospirò…e si
fece forza di specificare «Me come Reflexia…
…e
mia madre come Norwena.» ma Barbara le disse «Lory,
questa
è un’assurdità. Vedrai, provvederemo a
smentirla
completamente!»…e Bill «Avrei potuto
telefonare a
Saverio…ma l’ho reputato pericoloso.
Starà cercando
sua figlia…»…e guardò la
ragazzina…per poi volgersi verso gli altri e specificare
«Un motivo in più per cui qualsiasi comunicazione
potrebbe
essere sotto controllo.»…«Sorge un
problema
principale!»…esclamò Pierpaola, e
specificò
«Dobbiamo trovare…una prova che sia schiacciante!
Che
dimostri che loro due non sono…
…!! Quelle due tizie che qualcuno…
…de
non molto…lucido, diciamo, in quel momento,
s’è
messo in testa che
fossero!»…«Cra!»…e
ancora Pierpaola «Che non sono Norwena e
Reflexia!»…al che intervenne Sabrina
«’na
prova? Eh, toccherebbe solo a portaje quella
originale!»…al che tutti la guardarono e
rifletterono…
…e
Loredana «…purtroppo non è
così facile,
Sabry.»…«Perché?!»…chiese
Sabrina, e Loredana «Saverio…
…se
è per questo l’avrebbe già vista la
Reflexia
originale: no, ricordate? Quando è stato rapito Mattia, e vi
abbiamo combattuto! Io ero lì e lui ci ha viste chiaramente
distinte, ma questo non gli è bastato: ha supposto che
quella in
battaglia fosse una copia, e che io…
…fossi
assieme mia madre l’ideatrice di quel bluff volto ad
allontanarci
i sospetti di dosso!»…«Eh,
ma…!!...
…maaa,
cioè!»…esclamò Pierpaola
«Cra!»…e poi ancora Pierpaola
«Ho-ho
capito…!! Ma…allora, se la vogliamo
metteee…sul,
magi-scientifico, va! Mettiamola sul magico-scientifico: Squadra
Speciale! Quelli organizzati, cercano Reflexia! C’avranno
qualcosa per capi’ seee…se una è vera o
una
è falsa! Se je porti l’originale: con qualche
detector…!»…ma Bill, deciso
«In ogni caso mi
rifiuto di mettere una di loro due nelle loro mani per fare eventuali
confronti!!»…esclamò alludendo a
Loredana ed
Erminia, ed aggiungendo «E poi chi ci assicura che siano
davvero
onesti quelli della Squadra
Speciale?!»…«Eh,
esatto!!» esclamò Barbara, Pierpaola
«Giusto!!»…e Bill «Chi ce lo
assicura?! Tanto
più visto che Saverio sembra esser stato tutto questo tempo
in
contatto con “QUALCUNO” non meglio identificato di
loro che
però come unica INTELLIGENTISSIMA conclusione è
riuscito
a dedurre che loro sono…Norwena e
Reflexia!»…così Barbara
«Sì infatti,
è vero…non ci si può fidare, anche se
fanno parte
della polizia e forse tanto più per quello!
Perché si sa
lì…molte volte, in molti casi come se le
arrangiano, le
cose! Eh!»…e Bill «…tanto
più adesso
che ne abbiamo la prova concreta!»…poi Loredana
«Comunque: resto sempre del parere che prima o poi la vera
Reflexia vada catturata.»…e Pierpaola
«…questo è logico…sta
seminando il panico a
destra e manca…»…poi Bill
«…dovremmo
affrontare direttamente lei e la madre: scoprire cosa vogliono
realmente…!! CHI vogliono realmente, chi è il
loro
bersaglio!!»…e Barbara «Quel qualcuno
che debbono
riportare nel medioevo!»…«Nel
medioevo?!»…esclamò d’un
tratto
Loredana…e Bill
«…sì…
…il piano
di Norwena sembra essere quello di congiungersi ad un uomo molto amato
in questo nostro tempo. Ma per far ciò non vuole
intromissioni
dal medioevo, il suo tempo di provenienza…
…per
questo sembra che stia mandando la figlia in giro per il nostro mondo.
Lo scopo di Reflexia è andare a caccia del
“fuggiasco”…
…e
riportarlo indietro con l’ausilio di un portale
temporale.»…
…lo
sguardo stupefatto di Loredana andò istintivamente a
Nigel…
…ma
Barbara la distolse affermando «Mi domando solo
perché per
far questo abbia teso un agguato simile al nostro
Mattia…!!...»…
…probabilmente già informata da suo figlio del
fatto che
Loredana era al corrente di tutto…
…infatti
alla ragazza bastò quell’affermazione per
ricordare quanto
appreso da Bill…di cui ora incrociò lo
sguardo…
…sicché, ogni sospetto di quelli
sembrò
cadere…mentre Sabrina rispondeva alla sorella
«Perché a quella non je ne frega niente,
Ba’!! Hai
capito?! Quella…pure che fa ‘na strage, che
c’ammazza tutti a lei che cazzo je frega je importa
solo…de compiace’ la madre! Cioè io non
la capisco
‘na cosa del genere, se fai così vuol
di’ proprio
che te umanità ZERO, proprio! Vabbe’ del resto
basta
guardarla, manco è ‘na donna
quella…figurati la
madre sarà ‘na STORPIA come
lei!»…mentre Bill
continuava a spiegare a Loredana
«Probabilmente…Norwena fa
questo poiché non vuole possibili testimoni che possano
smascherarla qui. Nel medioevo qualcuno potrebbe conoscere la sua
identità…
…e lei
vuole gettarsi il passato alle spalle.» ma a quel punto
Loredana
rifletté «Mia
madre…»…e sembrava stare
ricordando qualcosa…
…tutti la
guardarono, Bill domandò «Tua
madre?»…e
Loredana «…sì! E le testimonianze dei
ragazzi ai
videogames!»…esclamò, aggiungendo
«Ricordate?! Di recente si sono sentiti fatti del genere:
c’erano dei ragazzi, appassionati di videogames ricreanti il
medioevo, che affermavano che qualcosa li avesse trasportati nella
reale ambientazione del loro gioco!»…e fu un
sussulto per
la maggior parte «E’
vero…!!!»…esclamò Barbara, e
Pierpaola
«Giusto…! Bingo! Può essere?! Una
semplice
coincidenza?!»…Bill
«…sicuramente no…
…
…qui c’entra
Norwena…!»…e poi ancora
Pierpaola «Ma non ho capito questo cosa può avere
a che
fare con tua madre.»…rivolta a Loredana, e questa
rispose
«Mia madre…potrebbe sapere qualcosa più
di noi in
proposito! Si è occupata del servizio su questi eventi
misteriosi…ricordo di aver letto alcuni suoi documenti al
riguardo!»…e sempre Pierpaola
«…come mai non
te ne avrebbe parlato…?»…e la ragazza,
riflessiva
«…mia madre non mi ha parlato di tante
cose…
…
…purtroppo…
…ed ora vorrei scoprirle…
…
…»…ma poi alzò lo sguardo
verso i suoi
amici, cercando di afferrare quella speranza
«…forse
potrebbe esser giunto il momento di buttar giù le barriere
di
segreti.»…
…
…«Non…»…iniziava
Snake un discorso un
po’ intimo, e quelle ore continuavano a navigare tra
incertezza,
figlia del presente, e tenerezza figlia a quanto sembrava del passato
«I-Io non sapevo, che…piacevole
sorpresa.»…disse, facendo un sorriso ad
Erminia…e
dicendole ancora «Non sapevo che…
…che avessi avuto…! Eh? E…che bella
figlia!!...
…che bella figlia…»…
…al
che Erminia vi ripensò, con molta emozione nel cuore
«…Loredana…»…e
Snake
«…Lo-re-da-na! Loredana…uhm,
ahhh…! E che
bel nome! Loredana…!»…e lo assaporava
in tutta la
sua musicalità…ma Erminia rivelò
«Puoi…ammirarmi per averlo scelto…
…
…ma
non è mio il merito di averle trasmesso quella indiscutibile
bellezza.»…e lui, stupefatto
«…eh?!
Cosa?!»…
…così che lei svelò
«…Loredana non
è mia figlia…»…
…e
lui restò sbalordito «…?! Co-?! Eh?!
Come?! Come
non è tua figlia, prima ti
chiamava…”mamma,
mamma”, era…! Era disperata! Come solo una figlia
preoccupata per la propria madre può finire a
stare!!»…«…è come
se lo fosse…
…
…credimi, Stephen, è come se lo fosse…
…
…ma non lo è…
…
…non lo è realmente…
…e l’ho scoperto da poco…
…!»…narrava…e sentiva il
pianto insorgere di
nuovo in lei, nel ricordo di quegli istanti da cui tutto era
cambiato…
…al che lui…
…con
quell’aria da cagnolino spiazzato…le si
avvicinò
«…cosa mi stai dicendo, bocciolino
mio…?
Tu…tu mi prendi in giro, perdonami! Mi-Mi racconti una
storia…che non può essere vera: c-come lei non
è
tua figlia?! E’…è…!...
…è così bella…!...
…così
che…appena l’ho vista ho pensato alla madre,
coincidenza
perfetta!»…ed Erminia esclamò
«Sì,
è molto bella!! Quanto sfortunato è
infatti…!!...chi l’ha persa…
…!!...affinché
io avessi il privilegio di averla vicino, in tutti questi
anni…!!»…«Ma bocciolino!!...
…eh? Ma…
…!! Ma mi spieghi un
po’: cosa…d-diavolo di un…accidente mai
è
successo al mio bocciolino in tutti questi anni?! Eh?
C-Cosa…perché dalle sue parole…!...
…i-io potrei credere
che il mondo è insorto in massa contro di lei, una disgrazia
dopo l’altra, cose bruttissime impensabili: racconta,
racconta…!...»…le si
avvicinò, carezzandole
i capelli...così pieno di pena e compassione
«…io…!!...»…iniziò
Erminia, e
lui «Coraggio, coraggio amore, che è successo da
quando...
…da
quando hai solcato con il tuo leggiadro passo quella li-…!
Quella li-…! Quella linea insomma che ci siamo capiti, eh!
Ci
siamo capiti noi!»…e lei
«Stephen…!!...troppe
cose…
…!!»…esclamò lei
disperata…
…mentre Saverio giungeva finalmente, nella più
sconvolta
fretta, all’accettazione dell’ospedale
«Mi scusi! Mi
scusi tanto, mi perdoni!»…incurante della presenza
di
altra gente «E’ ricoverata qui la signora Erminia
Del
Ponte?! E’ qui, qui l’hanno
portata?!»…
…mentre Snake la coccolava affettuosamente «Come
posso
solo sostenerne il pensiero? A-…al mio
bocciolino…!...aspetta devo soffiarmi il
naso…!»…frwuuum!...e poi riprese
«Ecco qua:
al mio bocciolino…cose brutte! Violente e figlie di questo
mondo, oddio quale…inguardabile contrasto, è come
pensare…! Ad un pulcino bagnato nella pioggia!
Così…piccolo, indifeso, e sperduto nella
tempesta!
Pyo-pyo-pyo-pyo! Eh? Tu sei come quel
pulcino…»…e
le prese la testa tra le mani «…racconta, che
è
successo…
…chi si è permesso di sfiorarti e farti del male
Dio che
crudeltà, a te…! Una creatura…a cui si
devono
accostare solo cose dolci, e
delicate…!»…narrava
così premuroso…
…e
lei gridò «…anche quelle, sono
giunte!!»…e lui la guardò in quegli
occhi umidi di
pianto «…anche
quelle…?»…chiedendo con
delicatezza, e lei si sfogò
«…tutto…
…!! Da allora tutto e niente…
…!! Niente…
…
…e
tutto…»…e lui…che
volenteroso si sarebbe
preso in carico quel niente e quel tutto…fece
«Ehm…
…allora proviamo ad andare con
ordine…»…
…e
tenendola così stretta, come un pulcino da proteggere da una
feroce tempesta...
…
…ma proprio in quel momento arrivò
Saverio…
…
…ed oltre la porta li trovò
abbracciati…
…non se lo aspettava…
…
…seduti l’uno accanto a l’altra su quel
letto, Nigel
e Juliet chiacchieravano giocherellando con Milù. La ragazza
accennava un furbo sorriso «Chissà cosa si
starà
dicendo di noi a scuola…!...
…ci
avranno dati per dispersi, tu cosa dici Milù, eh?...
…staranno tutti parlando di noi, avremo scatenato un
subbuglio,
ci pensi, Mattia?»…
…e
lui…con la consueta delicatezza e
discrezione…provò forse ad immaginarsi quei
luoghi
lasciati alle spalle…
…perdendo il suo sguardo nel panorama oltre quei vetri
immaginando che da qualche parte rispetto a quell’orizzonte
erano
rimasti…
…e che forse…in quelle stesse ore…
…si
parlava di loro? «Che ore sono?»…fece
Juliet, e poi
rise un po’ «…uhm! Non ho
l’orologio!
Sono…!»…ma ne trovò uno
nella stanza
«Sono le due! Adesso dovrebbe essere ora di uscita, oggi
è
il giorno che c’è l’orario
più lungo, no?
Ricordi?»…
…e
lui annuì…volendo poi rispondere a voce
all’ultimo
momento «…sì!»…
…al
che lei lo prese per mano…e si distese
«Ahhhhh…!»…su quel letto,
affermando poi
«…quanto siamo lontani…
…
…guarda, chiudi gli occhi: sembra di poter vedere tutto di
scuola, se ci concentriamo…
…
…il cortile…
…il muretto…
…
…l’asfalto ancora bagnato, con quelle
pozzanghere…
…
…le scale…
…la nostra aula…
…
…i
bagni…la palestra…»…e lo
guardò, e
lui la guardava…e le sorrideva…
…le
si risedette, vispa «Ti immagini, Mattia?...col solo pensiero
possiamo ripercorrerci quei posti…!...
…perché li conosciamo bene…
…sono dentro il nostro
cuore…»…e pose le
mani su questo…
…così che anche Nigel fece lo stesso con il suo,
concentrandosi…su quella frase che aveva appena
udito…
…”ripercorrerci quei posti…
…perché li conosciamo bene…
…sono dentro il nostro
cuore…”…
…
…al che chiuse gli occhi…
…e lei, subito interessata «A cosa pensi,
Mattia?...
…stai…
…tornando con l’immaginazione in un luogo a te
caro,
vero…?»…
…
…e lui lo stava facendo…
…senza riaprire gli occhi annuì
convinto…sempre
più convinto! Perché ci riusciva! Riusciva
a…
…vedere! Ci riusciva!...
…per un attimo li riaprì e, stupefatto,
annuì
guardandola…
…e
lei, porgendogli di nuovo la mano
«…dov’è…?...
…è la tua casa…?...
…portami in quel posto…»…
…lui sgranò gli occhi cosciente che…
…l’immaginazione arrivava, ed arrivava
chiaramente…!!...
…dove la vita…
…sembrava non arrivare più…
…
…in
luoghi che sembravano esser stati cancellati, negati addirittura
dall’esistenza, in una smentita che va al di là
della
più immensa lontananza…
…l’altro capo del mondo era potenzialmente
più
vicino…
…
…mentre quei luoghi, dov’erano? Dove cercarli? Ma
l’altro capo del mondo, “Mattia”, o Nigel
non lo
conosceva…
…e quei luoghi negati sì…
…
…per cui con quale facilità giunsero alla sua
mente…dietro le sue palpebre…
…e Juliet si lasciò guidare…
…scesero dal letto…
…e
camminarono lentamente, come un cavaliere con la sua dama…
…andarono verso la finestra…
…che lui, senza dischiudere gli occhi voleva provare ad
aprire
ma non gli era facile trovare, e poi muovere la maniglia…
…perciò lo fece lei, aiutandolo…
…e quando
lui poté inspirare quell’aria fresca,
capì che il
vetro era stato aperto…
…
…si diressero perciò sul balcone di quella
pensione…
…
…e lei
sapeva, che quando lui respirava…immaginava che quella fosse
l’aria di quei luoghi…
…e tendeva la mano, tremante…
…perché d’improvviso sembravano
così
veri…
…!!!...
…sembrava…
…che niente di quel tutto vi fosse passato in
mezzo…
…quel tutto…che aveva coinvolto tutte le loro
vite…
…e la sua in cima fra le altre…
…
…come
poteva essere? Eppure in un attimo sembrava cancellato…
…
…battaglie…
…voci,
fughe, esclamazioni, chiacchiere, magia…!...e
quotidianità…
…!!...
…ormai
così costanti, da un po’ di tempo, quel tanto
abbastanza
da offuscare il passato e far quasi credere in certi momenti che non ci
sia mai stato…
…che sia stato “così
sempre”…
…
…eppure ora il passato tornava…
…perché invece di passato ce n’era
stato…
…perché il presente attuale non era stato
“così sempre”…
…ma c’erano anni…
…c’erano giorni a cui erano seguiti altri giorni a
cui
erano seguiti altri giorni e stagioni a cui erano seguite altre
stagioni, c’era stata…
…davvero
si potrebbe dire “una vita”! In altri luoghi! In
un’altra quotidianità! Attraverso altre
abitudini…altre parole, ed un’aria con un altro
odore…
…
…non la si
poteva estromettere del tutto…neanche dalla
realtà
presente che si stava vivendo, qualsiasi…essa fosse
stata…
…
…e Juliet…
…sembrava
esprimere il desiderio di ricevere una sfumatura di quel profumo
dell’aria, dall’anima di lui, forse sperare che
ciò
fosse possibile standogli così accanto come lei ora gli
restava…
…lui era perso nel passato…
…su di lui e su Juliet, erano posati gli occhi degli
altri…
…«…che
belli!»…affermò
Pierpaola seria, sincera…ed emozionata per troppe ragioni
tanto
che ben si guardò dal dire altro che avrebbe reso la
commozione
più ardua da trattenere, ed ebbe risposta da Sabrina
«…visto, ve’? Carucci lei e Mattia!
E’
simpatica, la…pischella, io finora l’avevo
conosciuta
poco!»…«…già.»…accennò
Bill, e Pierpaola mormorò «…lontana
così dal
padre dopo quello che è successo, c’ha avuto il
coraggio
di
pochi...»…«Cra!»…e
tutti ne
convennero…dopodiché sempre Pierpaola
batté le
mani in senso di esortazione, e fece «Dunque,
rega’?!»…e Loredana «Parliamo
con mia
madre…!...
…qualcosa
dovrà saltar fuori!»…Pierpaola
«E per
stanotte?! Come ci
organizziamo?!»…«Cra!» e
Loredana «Suppongo dunque si tratti di turni di
guardia…»…Pierpaola
«Sì!
Rega’…ve lo dico subito, già ce
l’avevo in
mente ‘sto turno lo faccio!»…e gli altri
un
po’ a dissuaderla, Barbara fece
«Pierpa’!»…ma questa
«No no,
rega’, nessuna obiezione, non la accetto! So’
l’unica
che l’altra notte ha dormito almeno qualche
ora…mejo de
niente!»…e Barbara «Vabbe’ ma
dai che
c’entra?!»…ma l’amica
irremovibile
«C’entra, c’entra! E poi so’ io
che ‘n
so’ riuscita a mette a punto il transfert de li cornuti,
sicché…m’assumo…!!...»…e
le
veniva da ridere, ma a quel punto Bill «No dai Pierpaola,
questo
non c’entra niente
davvero!»…però lei
«Ma rega’, dai: qualcuno deve pur farlo!
Intanto…speriamo de vede’ se se riesce a
estrapola’
qualcosa ‘sto pomeriggio!»…e Sabrina
chiese per
conferma «Quindi stanotte…lo fai
te?»…ma una
voce emerse a sorpresa «E
io…!»…
…Juliet
aveva udito il discorso…e si era fatta avanti, seria
«Juliet…!»…disse Bill, ma la
ragazza
«No vi prego, neanch’io voglio obiezioni proprio
come
Pierpaola!...
…ho il diritto di vegliare su tutti voi e sulla nostra
causa…!...
…di espormi con coraggio a Reflexia…!!...
…è lei che ha ingannato mio padre…
…
…io DEBBO far luce su questa faccenda…
…!!...»…
…e li lasciò tutti così colpiti e
stupiti…
…per il suo coraggio…per la sua
determinazione…
…per la
maturità con cui affrontava quell’ambigua
minaccia, che
intimoriva anche gli adulti…
…
…sentirono di non poterglielo negare…
…Pierpaola se
la guardò…e poi le venne da
sorridere…«…compagne
d’armi?!»…la esortò poi con
impeto ed ironia,
tendendole, e Juliet…colse l’una e
l’altra cosa, ed
anche la mano «…compagne d’armi!
Compagne di turno
di guardia…!!...»…
…quel patto fu stipulato…
…mentre Nigel,
lì alla finestra, osservava loro e forse si poneva domande
sulle
parole udite…
…
…proprio mentre
Snake alzava i suoi occhi
«…uhm…?...!»…
…e notava
quell’uomo così serio…rimasto immobile
oltre la
porta della stanza «…chi è
questo…?»…si chiese, mentre Erminia
ancora posava
il capo sulla sua spalla «…chi è,
pucci-pucci, eh?
Cerca te? E’ uno…dei tuoi colleghi giornalisti,
perché mi hanno detto…che sei una giornalista: eh
no, eh!
Giornalisti no SCUSI, LEI! QUI…NON E’ TEMPO PER
QUESTE
COSE!!»…esclamò rivolto a
Saverio…
…il quale
«…uhm…?!»…restò
stupefatto da
quelle parole…
…ma proprio allora Erminia alzò il
capo…
…e
sbalordita…lo vide…(canzone: Anna
- Il mio giorno con te-senza te)
https://www.youtube.com/watch?v=GJ683rbmaQ4…«…!!...
…Saverio…
…!!...»…al che Snake la
guardò con un
po’ di dubbio…
…e poi
guardò ancora quell’uomo che
indietreggiò,
spinto…dall’impeto tagliente di ciò che
aveva
appena visto «…lo conosci, pucci-pucci-piccola
mia…?» chiedeva Snake, e lei
«…Sa…
…
…Saverio…»…con gli occhi
spalancati…
…e lui…
…altrettanto travolto dall’emozione…
…ma anche…spiazzato, interdetto…
…preso in pieno da un fendente diretto e mirato di
negatività…
…non osava entrare nella stanza…
…e Snake
«Scusi!! Lei…no, mi faccia capire!! E’
venuto…è un collega?! E’ venuto per
tenere
un’intervista?!»…ma lei
esclamò
«SAVERIO!!»...ma
«Ahhh…!»…poco
dopo «Pucci-pucci!»…Snake
esclamò
poiché la vide collassare di nuovo, ed un allarme
scattò
«Hermio-Hermio-Erminia!! Te-tesoro, che succede?!
DOTTORE!!»…
…chiamava…mentre Saverio era rimasto come un
bambino
imprigionato dall’emozione…
…l’aveva vista chiudere gli occhi ed accasciarsi
stremata
tra le braccia di quell’uomo, forse l’aveva vista
sentirsi
male ma…qualcosa gli impediva di muovere un passo, mentre
Snake
chiamava ancora «DOTTORE!! DIO MIO, MA IN QUESTI OSPEDALI
MODERNI
I MEDICI NON VENGONO MAI?!»…ma ecco che il medico
fece il
suo ingresso trafelato «Cos’è?! Per
tutte…!!
Ah, misericordia ma cosa si urla
tanto?!»…«Non la
vede, mi è caduta tra le braccia!!»
esclamò Snake,
ed il medico «Faccia vedere…!! Cielo, ma cosa ha
avuto,
una forte emozione?! Io le avevo detto
“tranquillità”!!»…e
Snake «Ma non
se la prenda con me, parli piuttosto con quel…bellimbusto
là, lo vede?! Fuori dalla
porta!!»…«Eh?!»…il
medico si
volse…
…e
Saverio, preso in contropiede da quell’accusa,
indietreggiò di un altro piccolo
passo…«Chi
è, un parente della signora?» domandò
il medico, e
Snake urlò «Non lo so, non lo so!! E’
venuto qui e
appena lei l’ha visto ha inorridito come fosse stato il
mostro di
Lochness, non mi chieda se è parente!! Io le riporto quello
che
vedo!!»…ed il medico «Sì,
sì,
però, ora…esca per
favore!»…«Cosa?!»
sobbalzò Snake, ed il
medico «Esc…!!...
…esca.»…cercò di mantenersi
gentile e lucido
«Esca la prego.»…«Va-V-Va
bene!»…e ancora il medico «Esca: di
sicuro non
è niente di grave ma è meglio che la veda un
attimo da
solo la prego, si accomodi
fuori!»…«V-V-Va
bene!»…si sovrappose Snake…
…che guardando in cagnesco chi a breve avrebbe
raggiunto…
…si diresse oltre la porta…
…mentre Erminia sussurrava ancora
«…Sa…
…ve…rio…»…non
riuscendo ad aprire gli
occhi…
…
…e colui
che chiamava sembrava diviso…da un lato avrebbe voluto
andarsene…scappare, in un certo senso, pur di non incrociare
quell’uomo che ormai, si poteva dire avere già
incrociato…
…ma da un
lato non voleva cedere di fronte a questo, chiunque fosse
stato…
…perciò si mantenne serio…fece appello
a tutta la
sua integrità…
…e gli puntò contro gli occhi…
…«Il medico cos’ha riferito in
proposito?!»…non perse tempo Saverio, come se gli
ordinasse di rispondere…
…Snake
restò di stucco «…no-no-no aspetti un
attimo…» «Cos’ha riferito il
medico? E’
entrato, ha parlato, ha detto qualcosa,
no?!»…e
Snake «Scusi ma lei…?! No lei…proprio,
è uno
di quegli uomini che non si fanno problemi a chiedere le cose
così, come niente fosse, come se il mondo fosse stato
creato…!»…«La prego, non
perdiamo
tempo.»…«…COME SE FOSSE STATO
CREATO…!!...
…AFFINCHE’ LEI E QUELLI DELLA SUA SPECIE CI
CAMMININO
SOPRA!!»…«Ma la prego…!!...
…che
sceneggiate! Cos’ha detto il medico della
signora?!»…«Scusi innanzitutto lei chi
è,
cosa ha a che fare con la SI-GNO-RA?! Ha detto bene, perché
è una signora, è una signora per MOLTI motivi
più
di uno! Non uno solo!»…«La
prego…»
replicava tagliente Saverio, e Snake «E’ una
SIGNORA quindi
le deve molto rispetto lei non capisce che venendo qui non le ha fatto
un bel servizio!»…«Guardi! Mettiamo
innanzitutto le
cose in chiaro…!»…ma Snake
ribatté
«Chi è lei?!»…e
Saverio…«Io…
…!!...»…ma ebbe difficoltà
ad andare
avanti…
…mentre
nella stanza, il medico le chiedeva «Erminia…!
Erminia:
come si sente…?»…e lei
«…dottore…»…«…cos’ha…?»…«…là
fuori…»…lei, così ansiosa,
seppur
stremata…
…alludeva
all’esterno della stanza, mentre il medico «Va
tutto
bene…si
tranquillizzi.»…«…ah…»…gemette
lei…
…mentre
Saverio «Io le ho posto dall’inizio una PRECISA
DOMANDA!»…e Snake «ED IO GLIENE HO POSTA
UN’ALTRA!! CHI E’
LEI?!»…«…
…io
non le debbo nessuna
spiegazione.»…tagliò corto
l’altro, e Snake «Se è per questo!! Se
allora la
mettiamo così!»…«Mah
sì, la metta come
le pare!» e Snake «ALLORA SE NE VADA!
Sì: la metto
come mi pare, se ne vada!!»…e stava per afferrarlo
per il
braccio, ma Saverio «Queste
maniere…!!»…«Anche peggiori,
se vuole! Se
GRADISCE!»…e Saverio si sovrappose «Non
mi metta le
mani addosso…»…Snake ancora
«No?! No allora
risolviamo la cosa con le buone se ne vada: vada!» mentre
un’infermiera passava e ricordava loro «Per
favore…!!...saremmo in un ospedale…!...
…”saremmo”…
…!!...»…e Snake «Ecco-ecco
vede?! L’ha
fatta arrabbiare!»…Saverio, altrettanto
soddisfatto
«Ecco, ecco! La chiara conseguenza delle sue
azioni!»…«Senta io non ho intenzione di
essere
tacciato di inciviltà!»…«E
allora non
insista!»…«IO NON HO
INTENZIONE…!! E mi
faccia parlare quando sto
parlando!»…«PREGO!»…«IO
NON HO
INTENZIONE…!!...»…«Questo lo
abbiamo capito,
ma è di…modesto interesse
pubblico!»…«DI FARMI TACCIARE DI
INCIVILTA’…!! Quando io sono una persona che le
regole
della civiltà le
rispetta!!»…«Io
altrettanto!»…«Non si
direbbe!!»…«Neanche di
lei!!»…precisava
Saverio, ribadendo «Se ci tiene proprio a saperlo neanche di
lei,
TANTOMENO di lei!!»…
…
…e intanto Erminia mormorava «Ma…
…cosa
succede…?»…ed il medico
«…niente,
niente…»…e lei
«…li, li…
…li faccia smettere…
…»…
…mentre Snake
esclamava «IO LE FACCIO CAUSA!!»…e
Saverio
«Allora…prego, PREGO!! Me la faccia, le serve un
avvocato?! PIACERE, sono un
avvocato!!»…«Ah!
AAAHHHH, allora capisco tutto!!»…«Cosa
vuole
dire?!» esclamò l’altro offeso, e Snake
«HO
CAPITO TUTTO! E’ la categoria!!»…
…mentre Erminia
gemeva «…ahh…» sentendoli
urlare…
…e Snake
«SPORCHI, VENDUTI E CRIMINALI! Ecco cosa sono, tutti gli
avvocati
oggigiorno!!»…«Evidentemente questo
è il
punto di vista dei fuorilegge, ecco
perché…!!»…«Ma
vada a
f…»…«ECCO PERCHE’
E’ COSI
VIZIATO!»…esclamò Saverio…e
Snake «Io
chiamo la polizia…»…e stava per
accingersi ad
andare, e Saverio «Vada, VADA! La chiami, la chiami! Io in
compenso chiamo…la NEURO, è pericoloso che siano
lasciati
liberi a circolare, BALORDI come lei!!»…e mentre
Snake si
allontanava, Saverio gli gridava dietro «E’
PERICOLOSO!!»…
…«…per
favore…»…implorava
lei…«…Sa…Saverio…
…Stephen…»…ma il medico
rispose «Le ho
dato un sedativo, lei si agita troppo. Stia calma, parlerò
io
con loro.
Uhmm…eh?»…«…ah…
…sì…»…«Parlerò
io con
loro.»…«Sì…la
prego…»…sussurrava lei…in
procinto di
addormentarsi…
…mentre il medico si
accinse ad uscire, gettandosi alle spalle un ultimo «Stia
calma,
eh!»…e poi borbottando tra sé
«Ma…santi numi, che diavolo di frequentazioni,
è
proprio vero quanto si afferma su questa “gente di
tv”…!!...»…
…Saverio, dopo
quel massivo scontro verbale…volse di nuovo lo sguardo verso
la
porta chiusa di quella stanza, in un miscuglio di emozioni riflesse
oltre i suoi occhi…(fine-canzone)
…
…era tempo di
mettere qualcosa sotto i denti dopo quel viaggio così
improvviso…
…Bill era
vicino a Nigel «…allora, Mattia: prendiamo
qualcosa, che
ne dici…?»…
…il
ragazzino sembrava particolarmente assorto…guardava attorno
a
sé quel modesto
ristorante…«…con zia avevate
preso dei tramezzini se non mi sbaglio,
all’autogrill…
…eh…?»…domandava Bill con
pacatezza…
…il ragazzino
lo guardò dopo un po’…ed
annuì
appena…accennando qualcosa
«…za…
…zaino.»…e Bill «Sono rimasti
nello zaino,
eh.»…e lo prese con sé, affettuosamente
«…come va…? Ci siamo un po’
stancati con
questo viaggio deciso così, tutto in un
momento…eh? Vero,
Mattia…?»…
…”Mattia”, sebbene lo celasse con
discrezione,
sembrava cercare qualcuno su cui appoggiare la stanchezza…
…e Bill in quel
momento sembrava aiutarlo tanto a sentire quella
familiarità,
quel senso di “casa” così indispensabile
in certi
momenti…
…sentì
il bisogno di adagiare, piano piano, il suo capo su di lui…
…sempre con una
tale delicatezza da far sembrare il gesto conciliato da
naturalezza…e mai scelto con coscienza…tantomeno
preteso…
…poco distanti,
Loredana e Sabrina…e quest’ultima chiedeva
«…come l’hai trovata mamma?...
…un po’
meglio, t’ha tranquillizzato vederla
così?»…e
Loredana «…sì, ti confesso. Ora che so
che sta bene
sento…che con la dovuta calma e nel dovuto ordine potremo
affrontare qualsiasi altra cosa ci
aspetti.»…«Uhm.
Te senti più
tranquilla…!»…disse…tra
la domanda e l’affermazione…
…e
Loredana…stanca, ma visibilmente più distesa
«…altroché, Sabry! Sai…in
questo momento ti
dico proprio col cuore in mano che vorrei essere lì con lei
per
poterla ricoprire di ogni attenzione, mi fa…
…ancora
più tenerezza, in un certo senso, non che prima non me la
facesse, ma…
…sai, certi eventi a volte aiutano…
…a confermare…
…dentro di te…
…quanto
nella tua vita sia importante una persona. Anche che a te pare magari
scontato.»…«…vabbe’,
ma voi si sa, vi
siete sempre volute molto bene!»…
…Loredana
guardò più avanti «…non
sarà lo
stesso sangue ad unirci…
…ma
è qualcosa che se riconosciuto, può essere ancora
più
profondo.»…«…uhm.
Dici…?...»…«…sì…
…ne sono
convinta…»…«…
…pure che
‘n siete madre e figlia veramente però
questo…
…cioè…
…te senti
che in questo momento non conta, tanto. Senti che…
…comunque
c’è un legame più viscerale, a
congiungere voi
due.»…e l’altra
«…esatto! It’s
ok! Hai detto proprio bene!»…confermò
come fosse
colpita dall’intuizione di Sabrina…
…sempre
solita a guardare le persone a cui voleva bene con quegli occhi grandi
e aperti…da cui filtrava…chissà, un
mix di varie
cose…
…tra la tenerezza…
…l’affetto…un’ammirazione…data
da
fattori coscienti e non…
…«…visto che corsa che ce semo
fatti…»…accennò
Sabrina…aggiungendo
«…da Brume fino a qua…tutti arrampicati
nella
macchina…!...»…e Loredana
«…
…non vi
potrò mai ringraziare abbastanza per il vostro
gesto.»…«…oggi ce stava
pure...
…è
giornata de lavoro, me sa che ce stava pure ‘na riunione a
quest’ora oggi, io non ce so’
andata…!»…ricordò…ma
non era affatto
un modo di rinfacciare alcunché…bensì
era una
considerazione quasi stupita per un dato che forse le era passato di
mente…Loredana affermò
«…uhm, questo mi
dispiace se ti ha penalizzato…per vari
motivi.»…«…no
vabbe’, lascia
perde…!...
…anzi,
è stato mejo
così…!»…«…uhm,
perché…?»…chiese
l’altra
stupita…e Sabrina la guardò
«…perché
te non lo sai ieri che è
successo.»…«No.»…«Abbiamo
scazzato…»…accennò
attraversata da un lieve
guizzo come fosse uno scoop da rifilare all’amica…
…Loredana
attese ulteriori spiegazioni, mentre Sabrina le chiedeva «Tu
che
prendi? Questo che dici…farà male?...
…no
vabbe’, noi abbiamo scazzato in un modo che…credi,
veramente, come stavolta n’era mai stata e ha decretato
davvero
la fine di qualsiasi ipotesi plausibile, applicabile a questa
storia.»…«…no…
…non
dirmelo!»…affermò Loredana un
po’
dispiaciuta, e Sabrina, desiderosa di mostrarsi naturale
«…è finita, Lory. E’
finita…e questa
volta è definitivo. ‘n…se po’
torna’
indietro dopo ‘na cosa del genere. Adesso lui sarà
molto
contento di essere entrato in banca e non avermi visto, secondo me
coltiva in cuor suo la speranza che io sia
morta…!»…«No…!»…«Sì
sì…!»…affermava Sabrina e
nei suoi occhi
c’era lo sprazzo di un’espressione quasi
definibile…”abbagliata”, quasi come se
segretamente
provasse un paradossale gusto nel trovarsi al centro di una notizia
tanto clamorosa…
…
…e colui
a cui pensava e di cui parlava, Luca, si trovava come spesso nella
porta a vetri girevole, e si ripeteva cercando di apparire deciso in
volto «Non mi deve importare-non mi deve importare se lei
c’è, non c’è, se si
è ammalata, se si
è rotta una gamba ed è mutilata a vita a me non
deve
importare! Guardare…altrove, non là in fondo per
vedere
se c’è lei, guardare in alto! Oh! Ma guarda
com’è interessante questo meccanismo che fa
muovere la
porta! Guarda un po’…!»…
…cercava di
distrarsi esplorando meglio la ben familiare porta a vetri bancaria, e
quando lo accolsero «Ciao Luca!» (qualcuno gridava
anche
“Oh no, è arrivato!!!”)…lui
colse
l’occasione «Interessante questa
cosa!»…«Cosa?!»…«Interessante!
I-I-Interessante, no guardavo! La porta a vetri
è…è curioso, quella lucetta che si
accende il
meccanismo che si avvia è bello, è affascinante,
è
costruttivo che la…tecnologia si sia evoluta fino a questo
punto!»…ed il collega «Ti chiamo
Sabrina?!»…e Luca «…!!
Eh?!»…«No, dico…ti chiamo
Sabrina, Luca?! Di
solito neanche sei entrato che vuoi subito
lei!»…«…?!
Io?!»…«Sì!»…«No!
No, no io
non è vero che voglio subito lei lei poi chi sarebbe scusa?!
Chi
è Sabrina?!»…e quello «Te la
chiamo?!»…e Luca «No-no-no
perché chiamarla,
scusa?! Perché chiamarla, io non ho alcun bisogno non ho
BISOGNO
ALCUNO di lei in alcun modo!»…«Ahhh!
Allora ti
ricordi chi
è!!!»…«…!...?...!...Eh?!...sì…!!...
…no…!!...
…no
cioè, io mi attengo a quello che mi viene detto entro e mi
viene
proposta una persona, qualunque, chiunque essa sia ed io non ne ho
bisogno anche perché questo nome
“Sabrina” mi suona
male, non mi convince, mi fa tanto…nome da persona
inaffidabile!»…ed il collega «Ed
infatti…non
te la
chiamo!»…«Bene…!!»…fece
lì per lì Luca…volgendosi poi di
scatto «No
aspetta perché questa
cosa?!»…«…perché
non
c’è!»…replicò
l’altro con tono
goliardico…e Luca lo guardo fisso e di goliardia aveva poca
voglia «…com’è?!
Perché questo
fatto?!»…«…non lo
sappiamo!»…«…non lo
sapete…in che
senso, com’è possibile, come si spiega che una
persona
lascia il suo posto di lavoro così, senza neanche fornire
una
giustificazione valida lascia un posto IMPORTANTISSIMO, senza rendersi
conto delle sue RESPONSABILITA’ e molla così,
tutto, da un
giorno all’altro: ha detto perché?! Sta in
ferie?!»…«Eh! Ma…hai appena
detto che
è inutile e
rimpiazzabile!»…«No è
questo!»…«Ah
no?!»…«NON E’
QUESTO noooo, io ne sto facendo una questione di PRINCIPIO! Una
questione ETICA cos’è questa storia che gli
impiegati
chiunque essi siano una mattina si scopre che “non ci
stanno” a ricoprire il loro incarico giornaliero che
è
importantissimo e denso di
responsabilità!»…«Non lo so,
non so che dirti
Luca…
…Sabrina
ha detto che aveva dei problemi familiari e oggi se
l’è
preso di ferie con possibilità aperta al fatto
che…»…«…eh?!
Problemi
familiari?!»…Luca sussultò
«Sì…con possibilità aperta
al fatto
che…»…e Luca «Quali problemi
familiari?!»…e l’altro «Non lo
so…
…ha
detto c’è buona possibilità che si
prenda pure i
prossimi giorni…»…
…Luca sbiancò
«…c-c-co…
…?!
Come i prossimi giorni…?! Ma cosa è successo, ti
ha detto
qualcosa?! E’ successa una disgrazia co-cosa ti ha detto?!
Qua-quali parole usato, t-t-tu dimmi le esatte parole che ha usato vedo
di desumere io se è successa una disgrazia o no scusa-scusa
ma
poi, innanzitutto, tu hai parlato direttamente con lei…? Era
proprio la sua-SUA voce al telefono?!»…
…e
quello…rimasto un po’ imbambolato per la reazione
improvvisa «Sì…
…la voce
era la sua...»…«…uhm. Uhm!
Ah, sì,
bene!...
…sicuro?...
…s…sicuro, sì, che la voce era la
sua?»…«…la voce era la sua ma
io non
l’ho
sentita…!»...«…!!...ma allora
come
fai scusa a dire di essere sicuro che la voce era la
sua?!»…«…ci ha parlato
Stelvio: e lui ci ha
detto di aver parlato con Sabrina, io credo che…Stelvio la
voce
di Sabrina la conosca a fondo, per quanto
stanno…!...»…e fece un gesto eloquente
di ritmico
avvicinamento degli indici delle mani, che sta ad indicare
un’accentata affinità tra due
persone…ma Luca
«…che ti è successo? Ti si sono
incrampate le
dita?!»…«No,
vabbe’…è un gesto
per dire che loro due…!»…e di nuovo
ripeté
quel gesto…mentre
Luca…«…cosa significa
tutto questo parlare a
gesti?!»…«…eh?»…«Co-Cosa
significa tutto questo…gesticolare, per fare rapporto ad un
direttore su chi c’è, non
c’èèè…il lavoro
è una cosa
seria! Linguaggio FORMALE, non si comunica coi gesti! I
gesti…
…a
me hanno detto ai corsi che sono ESCLUSI dal
“Banchese”,
la…la lingua che parliamo noi il
“Banchese”! Fatta
eccezione per quelli che ti devi inventare per accalappiare un cliente,
lì va bene…anche un gesto volgare qualora tu
legga nei
suoi occhi che lui è quello che desidera vedere, in quel
momento! Ma per le comunicazioni intra-Banca,
gesti…barrati!!»…ed il collega
«Ma
Luca…!!»…e Luca tagliò corto
«No no no
lascia ci vado io in fondo a questa questione ci parlo i-ci parlo io
con Stelvio! Sempre ammesso che si sia svegliato: si è
svegliato?!»…«…eh?!»…«No
chiedo, si è svegliato?! Perché il duecento
percento
delle volte che vengo qui e chiedo di lui lo trovo addormentato, in un
coma…irreversibile da cui farebbe meglio a degnarsi di venir
su
visto che è stato sfiorato dalla mano caritatevole della
“Dea Banca”, e questo…è un
privilegio non
concesso a tutti su cui riflettere sopra! Vado…a farmi
riferire
da lui!»…e si mosse deciso…
…lasciando quell’altro collega piuttosto
allibito…
...
…mentre
Sabrina rivelava «No perché a lui proprio non
gliene
importa niente-zero proprio…assolutissimamente niente di me,
capito Lory? Se io ci fossi e non ci fossi proprio…niente
assoluto! Considerazione di me, della mia persona proprio zero, vuoto,
niente, e secondo me lui adesso spera pure che io sia
morta!»…«…uhm…!
…lo sai che
questo io non me lo riesco a figurare tanto da
lui…!»…«…perché?!»…«Eh...perché
l’ho conosciuto anch’io. Perché lo
abbiamo visto,
considerato, analizzato…
…e
anch’io anche se è meno tempo che lo tratto
rispetto a te
mi sono fatta una mia idea. Che può avere ok yes
ammettiamolo
anche dei lati ancora un po’ approssimativi, lati un
po’ da
raddrizzare data appunto la scarsità di tempo in cui ho
potuto
osservarlo però…!...però lo sai che di
lui
già in poco tempo sento di essermi fatta un’idea
more or
less abbastanza obiettiva? Sai…
…mi
espongo a questo rischio, e te lo dico
proprio…!...lui…
…è
una di quelle rare persone che sento che in breve tempo…!
Con
poche parole…! Già mi hanno…dato un
imput
conoscitivo abbastanza articolato! E
definito…!»…
…«…eh…»…restava
un po’
immobile Sabrina…
…ma poi
esordì «Ma m’ha accusato de
ave’ spifferato
alla figlia…cioè, che io e lui siamo
amanti!!»…
…Loredana tacque e rifletté…
…e
Sabrina «Cioè ma…!!...m’ha
visto capace de
fa’ ‘na cosa simile a ‘na bambina!! Alla
sua di
bambina!! Cioè…te credi che io sarei capace de
‘na
cosa del genere?!»…«…certo
che
no…»…«No, dico, davvero, te
credi che io ne
sarei capace?!...
…cioè…!!...de dire che
c’abbiamo ‘n
fijo assieme!! Che è Mattia!! Te rendi conto, Mattia nostro
figlio! Io avrei detto questo alla sua
bambina!!»…rivelò Sabrina…
…mentre
Loredana…piena di pensieri nel cuore, volgeva il capo verso
Nigel, poco distante, in compagnia di Juliet, Bill e gli
altri…«Te credi che io…potrei mai
arrivare a
‘n vertice de…de cinismo e de cattiveria simile io
poi
dire che io e lui siamo amanti cioè
pfff…vabbe’,
dai mo’, io cioè questa è poi proprio
l’ultima cosa che direi a prescindere cioè
perché
io dovrei dire una cosa del genere?!»…
…silenzio…ed occhi negli occhi…
…e
Sabrina ancora «…cioè PERCHE’
io dovrei dire
mai una cosa del genere!...
…cioè io e lui
“amanti”…?!...!!!...»…
…e Loredana «…! In questa cosa,
sai…!...
…io ci
sento…uhm uhm, a tutti gli effetti, un intervento
esterno!»…«…eh, come
‘n intervento
esterno…?» sussurrò l’altra,
e Loredana
«Lo zampino di qualcuno…!»…
…Sabrina
ci restò imbambolata
«…come…?»…
…Loredana
andò avanti «Questa cosa non…penso che
sia farina
del vostro sacco, del “sacco del vostro
rapporto”.»…silenzio…e poi
ancora Loredana
«Penso che è una cosa che non sarebbe mai potuta
uscire
fuori…se qualcuno non avesse insinuato l’idea!
Magari
proprio a lui!...e lui ci ha creduto…!»…
…«…sì ma chi?
Cioè in che senso?
Come…chi avrebbe potuto insinuare
l’idea?»…
…«…
…lei per esempio. Anzi…quasi
sicuramente.»…
…«…lei chi?...
…la
moglie?!?!»…e Loredana la corresse «La
compagna!»…«Vabbe’ ma quella
tanto è
come se fosse la moglie, loro due…so’ appiccicati
come
cozze!!»…«Eh! Questo semmai è
ciò che
vorrebbe lei! E per raggiungere tale obiettivo ha messo in giro di
sicuro questa infamia! Sul fatto…che tu hai detto alla
bambina,
a proposito di voi due, e di questo
“figlio”!!»…«…sì
vabbe’ ma a te ti pare che a me me verrebbe mai in mente de
dire
che io e Luca Calandrin siamo amanti?!»…
…«…
…di certo non a sua figlia…
…
…tu sai
che lui le vuole bene, e non andresti mai a toccare un suo affetto
primario, poiché sai che lui ne resterebbe ferito e tu
questo
colpo non vorresti mai infliggerglielo. Perché anche tu gli
vuoi
bene…»…
…Sabrina era di nuovo imbambolata…
…
…mentre
Luca spalancava tutt’altro che con grazia quella porta con
scritto “Vicedirettore
– N.B. NON svegliare il
vicedirettore – ha il sonno leggero!!!”…esclamando
«Esigo ALL’ISTANTE COORDINATE sulla collega che
oggi
risulta assente! Forza, coraggio! Sull’attenti che questo
è un giorno di lavoro, e non di sonno! Su,
coraggio!»…incitando Stelvio ben ancorato al suo
sito
lavorativo (cioè il suo letto…che a quanto pare
era
riuscito a collocare nella sua stanza in agenzia), e ben animato da un
produttivo entusiasmo
«Zzz…zzz…ahhh…!»…
…nel
mondo dei sogni, con tanto di zucchetto di lana ben conficcato sul capo
«…eeh?! Che cosa sono questi
“commenti”, qui
si viene per lavorare, e quando un superiore parla, bisogna rispondere
con le parole, non con “zzz-zzzahhh!”, su! Forza!
Io ho
fatto una domanda!»…lo scuoteva Luca…
…ma
ottenne come unico risultato quello di buttarlo giù dal
letto…ma non sembrava altrettanto esser riuscito ad
interrompere
il suo sonno «Zzz…zzz…
…ahhh…Luca…
…il
nostro Luca…»…però
sì, almeno si era
accorto di lui «Il capo-area Luca Calandrin, per precisare!
CAPO-AREA, no, specifico! Perdessero quelle loro interessanti venature
di licenziamento in arrivo queste parole, se pronunciate una volta
soltanto…!!»…«Ahhh…
…la cucciola non c’è…
…zzz…zzz…»…rispondeva
il beatamente
dormiente Stelvio sdraiato a terra, mentre gli cadevano addosso le
coperte a cui era rimasto aggrappato «Di questo…di
que-guarda, è la prima!! La prima cosa di cui mi sono
accorto
venendo qui non cioè no non è la prima
perché io
ho altro da pensare oltre alla presenza o assenza della
collega…! Della colle-della collega…! Della
colle-scusa
Stelvio come l’hai chiamata?!»…
…«Ahhh…
…zzz…zzz…
…la
cucciola…»…e Luca, un po’
spiazzato e forse
non positivamente «Co…co-cosa sono questi
“a-appellativi” del tutto IMPROPRI per una filiale
di
banca?! Linguaggio FOR-MA-LE! L’ho già detto al
collega
nell’altra stanza, che cos’è
questo…?!?!...come l’hai chiamata,
scusa?!»…
…Stelvio
rispose
«…zzz….zzzzzzzzz…»…e
Luca si ripeteva piano «Cucci-cucciol-cu-cu-cu-cucciola,
perché tu la chiami cucciola, scusa a te come ti-come ti
viene
in mente di chiamarla “cucciola”, scusa fra voi due
non
c’è un rapporto della serie “impiegata
semplice-vicedirettore” cioè della serie
“buongiorno, buonasera, grazie, prego, scusi”
proprio tanto
giusto per gradire, un rapporto della serie “ah che palle che
manichino ammuffito questo vicedirettore, che avvilimento di
uomo”, no? Non c’è un rapporto
così,
scu-scusa che rapporto c’è fra voi due,
Stelvio…?!»…«…que…
…questa mattina la cucciola…
…zzz…zzz…mi ha
chiamato…aaaahhh…»…ripeteva
e la sua
espressione diveniva beata al nome di quella
“cucciola”…
…cosa che al
contrario accadeva a Luca «…ha…ha
chiamato,
sì, sono stato informato! Ha chiamato! Ha-ha chiamato in
banca,
per
avvertire!»…«Sì…
…ha chiamato…
…zzz…zzz…
…povera cucciola…
…ronf, ronf…
…partire così di corsa…
…
…perché…
…
…eeeehhh…questi incidenti
d’auto…!»…e Luca ebbe
letteralmente un
sobbalzo «EHHH?!?! COSA?! I-Incidenti d’auto?!
GLUP,
Stelvio che-che…!!!...
…che diavolo porta te
in questo stato mezzo addormentato a polemizzare sugli incidenti
d’auto, CHI è stato vittima di un incidente
d’aut-?!?!»…«Ehhhh…
…zzz…
…zzz…povera cucciola…
…è partita così…
…
…chissà se
tornerà…»…
…al che Luca, che stava
istante dopo istante assemblando un’idea
agghiacciante…deglutì pesantemente…
…e si sedette lentamente su
quel letto ormai rimasto libero dopo che Stelvio era cascato per
terra…«…pa-parli…
…!...
…come se qualcuno fosse morto, a-a dirla tutta! O fosse
stato…
…lì lì per
farlo…!»…
…e Stelvio…con quella risata dormiente ed ebete
«…ehhh…
…povera cucciola…eh sì,
pare…
…che ci sia stato un
incidente stradale…eheheh…! No
perché…
…io non ho capito bene…
…zzz…zzz…
…dice…
…una donna
innamorata…»…«Una donna
innamorata?!»…Luca di nuovo balzò in
piedi,
pallido, e Stelvio «Sì, pare…non lo so,
non ho
capito…dice…
…s’è andata a scrociare con la
macchina, pare così…
…delusa…
…dice…ehehe…accusata,
pare…!...»…«A-Accusa-accusata…»…ripeté
Luca ed iniziò a battere i denti, e Stelvio
«Sì,
dice pare…”accusata” dal suo…
…dal suo bel cavaliere, dal-dall’uomo…
…che amava…!»…
…Luca terreo, immobile…guardava avanti a
sé…
…e Stelvio «…accusata…
…di una cosa che non aveva fatto, eheheh…
…poveretta…
…pare, dice…
…una cosa…
…in mezzo
all’autostrada, sono saltate tutte
budella…»….e Luca…
…d’un tratto, da
quell’immobilità
«CrrrrrrrrrrrrrrrrrrrriUGHHHHHHHHHHHHHHHH!!!»…si
sentì soffocare d’improvviso e si
strappò la
cravatta di dosso, lanciandola via…
…e questa
andò ad adagiarsi sull’elmo con le corna di
Stelvio, che
troneggiava appoggiato sulla mensola…
…«…una cosa…dice…
…da fare invidia ad un film splatter…
…!!!...
…ehehe…
…e pensare…
…che in tutto questo è una giornata
comune…!...
…e noi siamo qui a lavorare…!...
…eheheh…»…
…Luca
iniziò a scuotere la testa in segno
negativo…sempre
più forte, sempre più forte, sempre
più
convinto…si alzava, si risedeva, e si rialzava, e si
risedeva su
quel letto…
…cominciando anche a fare cenni di “no”
con le
dita…
…fino ad affermare un atterrito
«…no.»…
…mentre
Stelvio, coi suoi risolini addormentati
«…eheheh…”no”…eh,
tu che puoi
fare, Luca…!...
…mica
ormai si può far tornare indietro il tempo, manco…
…ronf, ronf…
…per queste cose…
…neanche un capo-area è abilitato…
…ronf, ronf…
…zzzz….zzz…»…
…vento gelido improvvisamente soffiava in quella
filiale…
…e
sbatteva quella porta col cartello che ammoniva di non svegliare il
vice…
…
…e
intanto Sabrina a Loredana «Cioè io penso che
‘sta
cosa in pratica…ha decretato ormai proprio la fine, la
chiusura
definitiva a questa storia che comunque prima o poi doveva finire!
Cioè dai Loreda’, se
sapeva…!»…e
Loredana «…
…eh…
…mica
è così semplice! Mica si può parlare
in questo
modo: specie se è stata fatta un’ingiustizia!
Sabrina:
quella donna…! Quella donna che ha aggredito te ha iniziato
a
mettere in giro false voci! Ha…
…fatto una cosa bruttissima, sono sconvolta,
credimi…
…ma del
resto è il minimo che ci si poteva aspettare, dopo quello
che ha
tentato contro di noi. Cioè contro di te, scusa se dico
“contro di noi” ma ormai mi sento parte in causa
anch’io, tutti lo siamo! Eravamo con te l’altra
sera ed il
fatto che si sia permessa di alzarti le mani contro e di fare questo ci
rende tutti coinvolti, esattamente come voi lo siete per mia
madre!»…«Cioè io penso che
ormai io ho chiuso
del tutto con gli uomini, Loreda’…
…!...»…ribadiva scettica, con ormai
quasi nessuna
speranza «…so’ tutti uguali…
…Luca,
come la buonanima che m’ha rovinato, m’ha fatto a
pezzi la
vita, disgraziato…!...
…m’ha preso e m’ha lasciato…
…io penso
che ormai non mi innamorerò più di
nessuno…
…!...»…
…ma
Loredana la guardò negli occhi, e cercò di
riportarle
alla coscienza «…ma dopo quel brutto episodio con
quella
persona è venuto Luca! E Luca ancora
c’è, e
tu…
…e tu ne
sei innamorata!»…«Come, IO innamorata di
Luca
Calandrin?!»…«Sì…!»…«Nooo…!»…«Sì!»…«No,
dai, “innamorata” è una
parol-è un
parolone!»…«Può essere un
“parolone” quanto ti pare, ma è lui il
primo
argomento che infili nel primo discorso che si instaura dopo che il
mondo è andato un attimo in pausa dal crollarci
addosso!»…
…Sabrina si fermò un istante a
riflettere…forse su
quella frase…
…e
Loredana «…non puoi mentire a te stessa…
…la
situazione è INCASINATA quanto mai, sono d’accordo
con
te…
…ma tu sei innamorata…
…e stai soffrendo per lui…»…
…ma
Sabrina, velata di scetticismo fece
«Noo…»…«…perché
dici
“no”…?»…«…ma
perché
io non è per lui che
soffro…!»…
…sicché Loredana rimase in attesa della
spiegazione a
quanto affermato…
…«…è perché io mi
sento…calpestata nella mia identità di
donna…!
Luca, e tutti gli altri sono solo proiezioni di questo mio stato di
frustrazione…! Io non mi sento desiderata, e non mi sento
amata,
e so che oramai non recupererò più le sicurezze
che mi
sono state tolte, e che sono stati gli uomini a
rubarmi…»…
…«…io sono cosciente che tu stia
provando tutto
questo…
…tutto questo c’è, è vero,
è
indiscutibile, è un solco profondissimo…!...
…ma
c’è anche un centro, una realtà
presente, una
dimensione in evoluzione…
…!...
…e questa ha un nome…
…e
secondo me è quello di
Luca…!...»…
…e
Sabrina chiese allora, con tono più sommesso e di confidenza
«…ma secondo te adesso lui che pensa?
Cioè…
…è contento, è orgoglioso di quello
che ha
fatto?»…«Del…?»…iniziò
Loredana, ma Sabrina «Del fatto di avermi accusata!
Dell’avermi considerata…una persona senza scrupoli
cioè a me è quello che mi fa male,
capito?»…«Eh lo
so!!»…«Eh, capito
infatti? Cioè…
…a
me è quello che mi fa male, il fatto che con lui comunque
bene o
male c’era stata un’amicizia, un
rapporto…approfondito nel tempo!»…e
Loredana, ben
cosciente «Certo! Un rapporto quotidiano, che era divenuto
molto
speciale!»…«Eh ecco e lui
così facendo
praticamente è come se avesse annullato tutto questo,
e…
…mi
ha trattata cioè guarda come neanche l’essere
peggiore su
questa terra merita d’essere
trattato…!»…Loredana abbassò
lo sguardo
«…
…hai proprio ragione, Sabry…
…
…tu come mia madre…
…avete subito una grossa ingiustizia, non meritavate queste
accuse…proprio da coloro che amavate di
più…»…
…Sabrina restò con quegli occhi
ingenui…«…eh…
…
…va
beh che comunque tua madre Saverio non l’ha trattato per
tutto
questo tempo come io con Luca!»…e
Loredana…pazientemente
«Sì…anche questo
è vero.»…«Loro
s’erano
visti…tanto tempo fa e poi si sono rincontrati adesso,
mentre io
e Luca comunque abbiamo proprio diviso la quotidianità, per
un
certo
periodo…!!...»…«Sì…»…«Capito?...
…cioè io e lui eravamo proprio
così!!»…disse, col gesto che indicava
l’affinità «Cioè per un lungo
periodo sul
lavoro ci siamo proprio divisi tutto come fossimo stati l’uno
la
metà dell’altro e c’era una sintonia
perfetta fra
noi due, la pensavamo allo stesso modo su ‘n botto di cose e
io
comunque era proprio questo che sentivo di lui e che anche mi
attraeva!»…«Certo! Che era una
persona…che
era divenuta molto familiare, tu con lui ti sentivi “a casa
tua”, in un certo
senso!»…«Sì io mi
sentivo proprio così, con lui!»…e di
nuovo lo
stesso gesto di affinità «Se io avessi dovuto
scegliere de
fa’ ‘n viaggio, ‘n viaggio qualunque ed
immaginare,
fare l’ipotesi di portarmi dietro qualcuno, un uomo, io avrei
scelto lui!...
…perché lui…
…lo
sentivo proprio vicino al mio animo, alla vera me stessa!
No…?»…
…«…certo, certo capisco
bene…»…sussurrava
l’altra…e Sabrina
«…
…io però me so’ illusa…
…cioè questa cosa io l’ho vissuta in
questo modo
però per lui non è stato lo
stesso…»…«…no…
…su
questo io credo che anche lui l’abbia vissuta con
una…intensità. Un’intensità
che forse noi da
qui neanche possiamo capire per quanto è
stata…grande, e
speciale.»…
…silenzio da parte di Sabrina, e attesa su ulteriori
ragguagli…
…«…io credo che invece per lui quei
periodi per te
importanti lo siano stati altrettanto. E forse chi lo sa se non anche
di più.»…
…Sabrina accoglieva un
po’…”disarmata”
quelle parole…
…
…mentre Luca era rimasto sconvolto,
ammutolito…con lo
sguardo avanti a sé…
…seduto su quel letto disfatto, mentre i colleghi gli si
avvicinavano «Luca!! Che hai fatto?! Ma che ti vuoi dare
all’altra sponda e formare una coppia gay con Stelvio?!
Già hai preso posto sul suo letto!!»…
…ma Luca non rispondeva…
…era rimasto come privato della sua anima…
…e
i colleghi «Luca!!»…gli sventolavano la
mano
davanti, ma a poco serviva…
…mentre Stelvio era lì a ronfare
«…zzz…
…zzz…ehhh…
…le coppie gay…! Eheheh…
…oggigiorno stanno prendendo
piede…!...eheheh…!»…«Dai
Stelvio,
renditi utile, alzati da terra!»…«Dacci
una mano a
riportare Luca tra noi!»…chiedevano i
colleghi…mentre un altro, più scettico, affermava
«Io direi di lasciarli qui! Guardateli…ognuno ha
diritto
alla sua privacy!»…
…e Luca…
…disse a se stesso «Ho mandato una persona a
morire
ammazzata.»…«Eh, Luca?!
Cos’hai
detto?!»…«Ma non c’era la
riunione?!»…chiedevano i colleghi…
…ma Luca ripeteva «…l’ho
mandata…
…a ammazzarsi con
l’automobile…»…
…«Ptsss…di chi
parla?»…si chiedevano i
colleghi «Ptsss…non lo so, ma credo probabilmente
si
tratti di qualche delitto implicato con la sua promozione!
L’ho
sempre detto che l’aveva ottenuta con atti
sporchi…»…
…e Luca «Sabry…
…niente, è tutto
finito…»…diceva come
decretando un cambiamento oltre il quale niente avrebbe avuto
più senso…«…
…e la parola fine l’ho messa io…
…
…io, che…
…
…ho
voluto far valere le mie idee, portare avanti i miei sospetti, le mie
convinzioni…
…!...»…
…atono…disarmato…arreso…
…
…mentre i
colleghi mormoravano «…ptsss…che brutta
cosa, avere
ucciso qualcuno….!»…«Ptsss,
è un
cinico, io l’avevo sempre
detto!»…«Ptsss, e si
dava anche arie, faceva il pagliaccio in giro per le agenzie! Quel
macabro senso dell’humor da quali delittuose voragini in
realtà usciva
fuori…!»…«Sì,
brrr…!...
…del
resto io l’ho sempre detto che a me faceva paura, mi era
inquietante…!»…
…e Luca «Sabry…
…
…sss…sospetti, e poi
cosa…?»…si
chiedeva allargando le braccia
«…so…sss…solo
sospetti, cosa di vero…?»…
…si chiedeva ormai spiazzato su ogni idea di
futuro…
…mentre teneva stretta quella coperta azzurra che Stelvio,
da
terra, invece cercava di tirare a sé…
…
…ed
i colleghi «Ptsss…! Compagni! Sarà il
caso di
avvertire
qualcuno?»…«Ptsss…qualcuno
chi?!»…«Ptsss, non lo so, la polizia! La
Direzione
Generale!...
…ohhh, non vi rendete conto!...
…potrebbe essere la buona occasione per cacciarlo via,
oddio!!
Ma ve la immaginate?! Una Banca senza Luca
Calandrin!»…«Ptsss…zitto,
zitto vuoi che ti
senta e ti ammazzi?!»…«Piuttosto
dobbiamo reperire
un registratore e registrare quanto sta
dicendo!»…«Ptsss, ma sei un idiota,
tanto
c’è Stelvio che ci farà da
testimone!»…«Ptsss…Stelvio tu
hai sentito
tutto, vero? Saresti pronto a ripeterlo!
Ste…Stelvio?»…
…e
Luca…«Sabry…»…
…ma
poi si alzò di scatto, senza però mutare quello
sguardo
immobile «Non posso restare qui su questo
letto.»…ed
i colleghi sobbalzarono «E-Ehi?! Luca, ora dove
vai?!»…Luca mormorò «Devo
andare…de-devo andare là, a…!...
…alla camera mortuaria!»…disse,
accingendosi ad
andare, ed i colleghi
«…ihhhmp!!»…«Ptsss,
compagni, sentito
cosa ha
detto?!»…«C’è
ancora un
cadavere di mezzo!! Ora vuole andare ad occultare le ultime prove
rimaste!!»…«Uhmmm, presto, dobbiamo
seguirlo!
Dobbiamo fermarlo!»…«Ptsss, ah idiota ma
che
“fermarlo”?!»…«Oh
sì, hai
ragione! Dobbiamo seguirlo ma non fermarlo, bensì
registrarlo e
fotografarlo! Dobbiamo smascherarlo e poi portare le foto in Direzione
Generale! Dobbiamo…scatenare uno scandalo, oddio
già me
la sto pregustando!»…«Ptsss, una Banca
senza di lui!
La pace! L’armonia! Il paradiso
terrestre!»…«Ptsss, basta parole e via
all’azione: andiamo,
compagni!»…«Ptsss, e che
facciamo?! Lasciamo il posto?! Ci sono
clienti!!»…«Al diavolo!! Gua-guarda,
c’è Stelvio! E’ in…forma
smagliante questa
mattina, può pensare lui ad accogliere tutti i
clienti!»…
…Stelvio rimase lì stecchito…a
ronfare, finalmente
con la coperta tutta per lui…
…
…«Starà ridendo di me…no,
che starà
facendo, sarà venuto in banca avrà visto che non
ci sto
sarà contento, che so’ sparita finalmente dalla
sua
vita!» era l’ipotesi di Sabrina, e Loredana
«No, no
no no no no io non me lo immagino affatto contento in questo momento,
tutt’altro!»…«Perché
dici di
no?!»…«…
…è
scottato da questa
cosa.»…«…quale cosa?
Que-…dici, quale cosa, quella che è
successa?!»…«Certo, fra voi
due!»…«Eh, e certo…
…!
Perché lui pensa che io sono stata una cinica senza cuore, a
parlare con la
ragazzina!»…«Ahhh…!
Sabry…! Sai io cosa credo di Luca? Che lui non CREDA, e non
SAPPIA proprio niente! Che sia solo…molto, molto
“impanicato”, do you know what it mean?...bene!
Credo…che si trovi in un momento di confusione
impareggiabile,
tra due fuochi! Tra quella strega senza scrupoli che lo tira a
sé da un
lato…»…«…?! E
dall’altro?!»…«E
dall’altro…i
suoi sentimenti!»…«Ma perché
te dici che
Luca…
…?...!
Cioè lui…prova dei
sentimenti?!»…e Loredana
la guardò «…è un essere
umano!»…e poi la stessa sorrise
«…alright,
capisco la situazione! Con tutte le cose che sono successe qui nessuno
di noi sembra più umano, tutt’al
più…creature umanoidi alla ricerca di un senso di
essere!»…e riuscì a strappare a Sabrina
una sana
risata…
…e poi, sempre Loredana «No comunque, scherzi a
parte…
…
…io ci
scommetterei che sono un fiume in piena i suoi sentimenti. Anche se
mille paranoie lo separano dalla loro
espressione.»…«Ma secondo te…
…cioè lui per me prova
qualcosa?!»…
…
…Loredana la guardò seria,
intensamente…
…e
confessò «…ne sono più
convinta di quanto
non lo sia del nome che
porto.»…«Cioè lui
secondo te…cioè sente qualcosa, cioè
magari
è pure dispiaciuto per quello che è
successo?!»…
…«…mi rincuoro di non essere proprio
Sensitiva con
la esse maiuscola, perché se adesso potessi entrare in lui,
nella sua mente e nel suo “armadietto dei
sentimenti”,
chiamiamolo così, penso che mi prenderebbe un collasso mi
dovresti soccorrere, sai…?»…e Sabrina
rise
«Eheheh! Perché dici che ti dovrei
soccorrere?!»…«…perché
andrei in
blackout sedutastante, data tutta…
…l’alta
tensione conflittuale che credo al momento si abbatta in lui a
mo’ di tempesta, alright…!»…
…Sabrina rimase immobile per qualche istante…
…e poi chiese «…
…ma te ce vedresti bene assieme a me e a
Luca?»…
…
…Loredana la guardò…
…
…ed affermò «…
…in questo momento…
…due sarebbero le coppie che tanto vorrei vedere unite e
serene…
…
…mia madre e Saverio…
…
…e altrettanto
te, e Luca.»…e Sabrina restò con gli
occhi
spalancati «…
…veramente?!»…«…ti
sembra che stia
scherzando?»…
…Sabrina rise
«…ehhh, dai, vabbe’, e allora te e
Billy?!?!»
prendendola amichevolmente per la mano, ma Loredana «EHM EHM!
What do I have to hear! Weren’t we speaking about you, and
your
business?!» cioé “che devo sentire: non
stavamo
parlando di te e dei tuoi affari?!”…ma Sabrina
«Daaai, no, cioè veramente a me me ce vedresti
bene con
Luca?!»…
…«…altroché…
…»…rispose Loredana ed era
sincera…
…guardandosi attorno…
…ed esprimendo il
desiderio «Come sarebbe bello che tutte le storie di questo
momento potessero volgere a lieto fine…
…
…»…e
poco distanti vedeva Bill, Nigel, Juliet…e gli altri, che
stavano già sistemandosi al tavolo mentre loro due erano
rimaste
a chiacchierare là in piedi, appoggiate al muro del non
troppo
affollato ristorantino della pensione «Il nostro
destino…»…ripeté Loredana,
forse sognando
oltre il suo sussurro «…
…e primi fra tutti te
e Luca. Le cui vicende stanno già diventando una costante di
questo nostro periodo…
…
…sai cosa ti
confesso? Sogno…un giorno di vedervi superare tutte le
incomprensioni ed i problemi. Di
vedervi…assieme.»…e Sabrina, con un
sorriso un
po’ malinconico «…pfff…
…ma non
potrà mai
essere…!...»…«…sognare
non costa,
però…»…disse la ragazza, e
Sabrina «Ma
a lui non gliene importa niente!!!»…
…affermava…mentre la porta a vetri si apriva in
senso
d’uscita davanti a lui…ma lui non si muoveva,
così
come il suo sguardo era rimasto immutato da prima…e col
pallore
più assoluto «…Sabry…
…Sabry…
…
…Sabry…»…ripeteva…mentre
i colleghi
gli gridavano «LUCA!!!»…«LUCA,
LA
PORTA!!!»…ma lui
«…Sabry…»…
…decidendosi poi ad avanzare quando questa si stava
richiudendo,
per riceverla in faccia…
…e Loredana «…io credo…
…che in fondo al tuo cuore tu sappia che non è
vero…»…
…
…Sabrina a quel punto sorrise appena…
…e rivolse uno sguardo…chissà se al
destino, alla
sua vita o a quella di lui…
…ma poi «No no no dai, ‘n può
essere,
dai!!»…sempre con un pizzico di sorriso, ma
cercò
di disilludersi, e Loredana «Fai così solo
perché
temi l’illusione.»…«No no no
dai, a lui non
gliene frega niente di me…!!...
…pensa che sono una cinica, che l’ho sputtanato
con la
figlia…!!»…
…«E cosa credi?! Che lui in fondo-in fondo non
sappia che
se c’è una vera colpevole di tutti questi problemi
e
queste separazioni non sei tu, ma è la sua compagna? Con il
suo
egoismo…?...
…oltre doveri morali e debolezze da maschio io credo che lui
in
fondo sappia che tu sei buona, sei innocente…e che gli vuoi
bene. Ed io credo che sia in pena per te…
…come ogni volta che siete
lontani…»…
…«Perché lo
difendi?!»…chiese
all’improvviso Sabrina un po’ divertita
«Io non
difendo nessuno! Cerco solo di appellarmi…ad un aspetto
quanto
più vicino alla realtà dei fatti! Che spesso
dista molto
dall’aspetto
apparente…!!...»…«Tu sei
una fautrice del rapporto tra me e
Luca!!»…«…
…perché mi fate tenerezza entrambi. Meritereste
di essere
felici…»…
…di nuovo lo sguardo, animato da un tenue ma luminoso
sorriso,
della cosiddetta “cucciola” vagò
altrove…
…
…mentre in ospedale, il medico insisteva «Io le
consiglio
FERMAMENTE di evitare alcun tipo
di…!!...»…ma
Erminia sembrava più irremovibile «Dottore: la
prego…
…mi assumo…
…la responsabilità della mia salute…
…la prego di permettermi di parlare…con la
persona che
è venuta a trovarmi.»…
…il dottore era scettico…
…ma arrivava a credere che negando ciò avrebbe
fatto
ancor più male alla sua paziente…
…mentre fuori dalla stanza, seguitava la sceneggiata e Snake
era
riuscito a reperire due agenti, esclamando «La Giustizia
Divina…può risparmiare chiunque, dalla mia
piccolezza non
ci arrivo ma a quella umana sì!!»…e
Saverio
replicava «Sono d’accordo guardi solo quando parla
della
“sua
piccolezza”…!»…ma Snake
suggeriva
ai due agenti «Eheheeh! E’ un avvocato, non
ascoltatelo,
bravo solo ad imbrogliare le carte: lo ha ammesso davanti a me,
è un avvocato, non ha avuto neanche la vergogna della sua
categoria, ihihih!...Senza
vergogna…!»…cercando di
fare dello spirito con loro…ma questi si guardavano e
sospiravano annoiati, mentre Saverio si rivolgeva loro fiducioso
«Eh, beh…! Certo, sono d’accordo con voi
credo come
minimo…non vi siate lasciati irretire dalle cialtronerie di
quest’uomo!»…mentre Snake ridacchiava
«Ehehe,
parla lui, eh!»…
…purtroppo un primo agente si rivolse a Saverio
«Guardi
c’è poco da scherzare, lei è a tanto
così
dal
seguirci…”Avvocato”…!!»…
…al che
Saverio rimase immobilizzato…con la bocca semiaperta ed un
gesto
a metà…
…poi disse «…eheh…
…no ma io vi ho già detto…
…cosa
faccio…»…e Snake «Ehehe!
Imbroglia le carte!
Ehehe, cosa fanno gli avvocati, rigirano la frittata! Approfittano
della loro sciolta chiacchiera, chiacchierano sempre! Basta anche che
apri la tv e li vedi in un film, sempre
chiacchierano!»…e
Saverio, indignato «Io mi domando quanto possa intendersi di
cinema uno della sua…!!»…
…ma
un agente si rivolse anche a Snake «E lei, altrettanto, non
faccia lo spiritoso!»…«Come?!»
sobbalzò
questo, e sempre l’agente mormorò
«E’ un
indecenza, un putiferio del genere dentro un
ospedale…»…e l’altro
«O risolvete le
vostre cose con le buone…! O…
…»…«In cella
insieme…non lo so, non
credo sarebbe salutare al fine di far più digeribile la
cronaca
carceraria, per cui…!...
…vedete di chiarirvi, dopo tutto è un problema
privato,
mi sembra…
…assurdo arrivare a coinvolgere le
autorità…!...»…tant’è
che
rimasero l’uno negli occhi dell’altro, ed una linea
di odio
li separava…
…Saverio domandò «Con quale diritto
l’ho
trovata in…quella posa in cui l’ho trovata,
“POSA”…chiamiamola così, con
la signora nella
stanza?!»…e Snake «Con la SIGNORA e
ribadisco
SIGNORA nella
stanzaaa…!»…«Certo! Sono io
il
primo che l’ha detto!»…«Con la
SIGNORA posso
stare in quella e in molte altre pose,
perché…!!»…«Lei
RISPONDA, e non
divaghi! Tanto…tanto non creda, tra poco…io
immagino gli
agenti vorranno avere la cortesia di permettermi di…parlare
con
la signora, così da stendere un velo, su questo
malinteso…!»…un po’ dubbiosi
gli agenti, uno
dei quali doveva tenere per il braccio Snake che si dimenava esclamando
«La prossima stanza dove entrerai! Eh!!! La prossima dove
entrerai non sarà di certo quella avrà molte
più
sbarre!!»…«Bada con le
minacce…!»…ripetevano automaticamente
gli agenti, e
mentre Saverio se la rideva sarcastico, sempre Snake insisteva
«I-In un posto…salubre per quelli come te
IMP…POMATATI, IMBROGLIONI della sorta di quelli che fanno i
calendari di basso ordine!»…e Saverio se la rise
«Uhmuhm! Una volta, forse!»…mentre gli
agenti
«Calma con gli insulti…!»…e
poi sempre
costoro si guardavano fra di loro e si chiedevano «Chi ce
l’ha fatto fare, con questi
due…!»…«A
chi lo dici!»…mentre per i due litiganti era
ancora lotta,
Snake esclamò «Soltanto io posso stare in quella
stanza tu
la signora non la tocchi!!»…«Ah
sì…?
Dammi un motivo
valido!»…«Sono…sono…!!
Sono il marito della signora!!»…
…esclamò…lasciando Saverio di
sasso…
…Snake si
dimenava ed un agente gli ricordò «E stia fermo,
la
prego…! Sembra di dover tenere un
animale…!»…mentre lui ancora insisteva
«Hai
capito?! MA-RI-TO! Ci senti meglio, quando si parla di legami
familiari?! Mi hai capito io sono il MA-RI-TO!
MARITO!»…
…Saverio immobile…
…stupefatto…guardò la porta chiusa
della
stanza…
…e poi
Snake, che cercava di liberarsi dalla presa dell’agente
«Mi
lasci, scusi! Mi-mi può lasciare, io…io ho molto
autocontrollo!...»…«Ehhhh!»…ironizzò
l’agente…e sempre Snake «Non sono della
specie di
questo qui…!»…
…Saverio…replicò duro «Per
quanto ne so la
signora non è sposata!»…e Snake
«Va bene,
d’accordo!! Beccatela come vuoi!! EX! Va bene?! Ex-marito, se
questo ti consola! Comunque siamo stati
sposati!!»…affermò…
…con sicurezza
che rese fredda come la pietra quella verità per
Saverio…
…«E ti
illudi se pensi che te la farò toccare!! Bada io sono capace
di
qualsiasi cosa…!!»…e l’agente
«Piano
con queste
minacce…!!»…mentre…
…il tono di
Saverio si fece più incerto…sommesso
«…no,
ma io…
…
…io qui non ero
venuto per…”toccare”, né far
del male a
nessuno!»…«E fai bene, perché
il fatto che
non si sia più sposati non significa che venga meno un
più profondo accordo di reciproca protezione e reciproco
aiuto!»…
…Saverio non si mosse…
…restò a
guardare quell’uomo…e quella
realtà…
…mentre Snake
ripeté deciso «Reciproca protezione e reciproco
aiuto! Lei
ne sa qualcosa in proposito, Distinto Ossequioso
Avvocato?!»…
…«…io…»…replicò
l’altro, serio e dalla voce profonda…mentre Snake
«No certo, in un tempo di…divorzi, di perdita del
valore
della famiglia!! Ma queste sono cose per gente…ehehe,
scusatemi
agenti, scusate se riprendo con questi…questi appellativi ma
queste sono cose da gente che il senso della
civiltà…eheheh, e mica ce l’ha innato!
Non è
il caso mio e di mia mogl-della mia ex-moglie, pardon! Della mia
ex-moglie!...
…noi
siamo una coppia di ex-coniugi modello! Ci RISPETTIAMO!
Ci…COMPRENDIAMO così, al solo sguardo! Sempre e
comunque
come un tempo! E’ finito l’amore?!
Ehhh…non importa,
resta la stima, l’affetto, il rispetto, la vita è
un’eterna giostra signori miei e
l’amore…!
Eheheh…chi può dire di poterlo afferrare e tener
stretto
ma altri valori eccome, se io mi vanto di tenerli affissi sulla parete
della mia coscienza, assieme alla mia ex-moglie! Sotto quel punto di
vista…niente è mai cambiato! Serve un consiglio?!
Perché non rivolgersi all’ex-coniuge! Serve
un’infusione di fiducia?! Ah…con la stima che
è
rimasta tra noi, la stima…! Ehhh…inutile dirvelo,
io…
…io
ancora non mi capacito di quale ECCEZIONALE donna io abbia un tempo
sposato ancora è un mio punto d’orgoglio, una
donna…!...ehehe…dire
“strepitosa”, dire
“meravigliosa” parole vuote, rifritte in
realtà…è molto più in alto
di tutte queste
banalizzazioni Hermio-Erminia…!!!...»
…specificò…
…ma
Saverio non si accorse…forse poiché era
già
distante mille miglia…anni luce da quel discorso…
…quell’enfatico monologo che aveva rapito
l’attenzione di operatori sanitari, agenti, e persino
pazienti in
quel corridoio d’ospedale…
…persino
chi aveva sugli occhi una benda insanguinata muoveva le orecchie al
fine di drizzarle e udire tutto…
…e Snake
seguitò «…e poi la
bellezza!...fff…
…non ne parliamo, la bellezza…
…
…ci sono…
…ci sono
quelle coppie di ex-coniugi che negano tutto “ahhh,
quella…strega di mia moglie!” “ahhh!
Quel…rospo di mio marito!”…!
Noi…
…beh, ma
del resto l’avete vista, potete vederla! Come si potrebbe
mancare
di considerazione per una donna di tale bellezza, non solo bellezza
materiale! Che c’è ed è innegabile! Ma
anche
bellezza…morale, interiore, mi capite signori?!...
…io…
…io credo
che posso andare orgoglioso di questa che è stata…
…una
delle tappe, una delle più significative,
sfaccettate…!
Delle più…formative, profonde…e
costruttive della
mia vita, sapete? Ancora mi ci fermo a riflettere, ahhh Hermio-e
daglie!! Erminia…!...
…E-Erminia, non la si finisce mai di
scoprire…»…
…ma non
furono queste parole a destare Saverio da
quell’immobilità, fu la porta della stanza che si
aprì, generando un sobbalzo generale all’arrivo
del medico
«Scusate, chiedo scusa…
…a-agenti…? Siete qui?
Tutto…sistemato?»…«Ehhhh…!»…risposero
quelli, aggiungendo «Si fa per dire!»…e
poi il
medico «…
…il
signor Saverio Salieri. Chi
è?!»…«S-Sono
io!»…esclamò subito proprio lui, e
Snake «Per
favore…NON INTRODUCETELO NELLA STANZA, MAI SIA!!!
E’ un
uomo pericoloso!!»… «La signora vuole
parlargli.»…
…Snake
rimase senza parole
«…a-…aahhh…»…
…guardò gli agenti ma questi poterono solo
allargare le
braccia…
…Saverio
annuì al medico…che gli disse
«…ma…mi
raccomando, considerazione.»…
…mentre
Snake sussurrava «…s-se ci sono problemi! Se ci
sono
problem-scusi, signor dottore!»…«Cosa
c’è…?»…domandò
il medico, e
Snake «Se ci sono problemi…ha istruito la signora
sul come
suonare l’allarme?!»…«Ehm,
veramente
lei…»…«No, non l’ha
fatto, non importa!
Tanto mi apposto qui vicino alla porta e se la sento gridare
ehehe…! La conosco la sua voce, lo conosco il suo grido
è
la mia ex-moglie la signora!
Eheheheh…!»…se la
rideva…sperando invano di destare ilarità nel
medico…e continuando «E’ la mia
ex-moglie…
…se sento il suo familiare grido intervengo! Ehh…
…il suo
grido…! Non…non sempre è servito per
chiedere
aiuto, eheheh…! Ricordo che quando ci amavamo mi
diceva…»…
…e si mise a
confabulare molto familiarmente col medico, mettendogli un braccio
intorno al collo per la gioia, più o meno manifesta, di
quest’ultimo…
…Erminia lo aspettava col fiato sospeso…
…e con le
emozioni che camminavano su di una fune, e sotto il vuoto…
…quando lo vide entrare lentamente…
…ed era serio…
…molto serio…
…interdetto…
…«…pensavo…»…accennò
lei
«…che non saresti venuto…
…!!...»…in un intenso
sussurro…
…lui
tacque…si richiudeva lentamente la porta alle
spalle…
…e la fissava…
…lei esclamava
«…Saverio…!!...»…
…
…lui si avvicinò…
…ed il
destino nuovamente poneva gli occhi dell’una in quelli
dell’altro…
…in un
intreccio d’intensità sospeso su di uno scenario
che
crollava, che cambiava, che si ribaltava…
…ed impediva di comprendere…
…
…e
intanto gli altri mettevano qualcosa sotto i denti, là alla
pensione…
…Nigel
provava a tagliare quella carne…ma sembravano chiuderglisi
gli
occhi…
…Loredana, che gli era di
fronte…allungò una mano
per sfiorargli affettuosamente il dito…
…e Bill,
che gli era accanto, gli fece una carezza sul capo
«…Mattia…!...»…ed
anche Barbara
«…Matty…! Ci addormentiamo su quella
carne,
amore…?»…
…lui guardò coloro che gli si erano
rivolti…
…si
sentì in dovere di non cedere al sonno, e provò
nuovamente a tagliare ma Bill gli fece «No, non
sforzarti…
…se hai
sonno non sforzarti. Vuoi andare in camera…? Eh…?
Ti vuoi
riposare un po’, mentre noi andiamo da
Erminia…?»…
…ed anche
Pierpaola lo guardava con tenerezza
«…eheh…’n
altro po’ fa ‘n tuffo nel
piatto…!»…e
Barbara «Eh ma lo credo: ieri sera,
sai…!»…«Lo so, lo
so!»…«Cra!»…
…anche Juliet non diceva nulla…
…ma lo
guardava seria, con profondo affetto…ed era rimasta per un
attimo immobile, con le posate in mano…
…mentre
Sabrina scherzava «Dai, è colpa nostra! Che ci
siamo
trattenute tanto prima di venire a tavola!»…e
Loredana
«Oh yes, I think so!»…al che Bill
sorrise
«Infatti stavo proprio osservandovi, mi chiedevo…!
Quali
segreti scorressero in quel dialogo appartato!»…ed
anche
Barbara e Pierpaola risero, quest’ultima fece «Cose
top-secret! A chi avranno fischiato le orecchie, mi
domando…!»…e Sabrina «No,
dai,
vabbe’…! E’ che Lory è la mia
confidente
quindi quando io a un certo punto attacco non la finisco
più!»…Barbara «Ehehehe!
Povera Lory
già tutto er viaggio poi je ce vo’ pure er colpo
de
grazia…!»…e Sabrina, scherzosa
«Ahahah, no
dai, quanto sei stronza…!»…ma Loredana
«Oh no
ma…!...io l’ho detto…per me
è un
piacere.»…e Pierpaola
«…eroica! Te del resto
già se sapeva che eri
così!»…e fu un momento
di reciproci sorrisi…
…mentre
anche Bill sussurrava a Nigel «Vogliamo andare in
camera…?
Dai, andiamo…»…e lo prese per mano, si
alzarono…
…ma poi Nigel guardò il tavolo e gli
altri…
…poi
Bill…che gli fece «…cosa
c’è?»…
…dopodiché, il ragazzino afferrò
l’altro per
il braccio come per trattenerlo, per dirgli una cosa importante
«Cosa c’è, qualcosa non
va…?»…
…e Nigel, sempre
guardando il tavolo con la coda
dell’occhio…tirò
fuori la forza e la convinzione che gli fece dire
«…
…voglio restare.»…
…Bill lo
guardò…così colpito da quella
volontà…
…e gli fece una carezza «…guarda che
non devi sforzarti…
…sappiamo
che…sei con noi, che vuoi bene ad Erminia. Anche lei lo sa,
capirebbe anche se non ti vedesse
lì…»…
…Nigel era un po’ incerto, poiché si
sentiva tanto stanco…
…eppure, dall’altro lato…sembrava non
volerli lasciare…
…«Vuoi
restare…?»…chiese Bill…
…il ragazzino non rispose, ma sembrava voler dire di
sì…
…e Bill «…allora vieni, restiamo
insieme…
…ma non sforzarti a
mangiare se non hai voglia, chiudi gli occhi qui, sei con
noi…
…così ti
riposi un po’ intanto che noi finiamo, poi andiamo tutti da
Erminia, ok…?»…gli proponeva con molta
dolcezza…
…mentre tutti gli altri, dal tavolo, li
guardavano…
…Barbara, Pierpaola…
…Juliet…
…ed anche Loredana…
…che più
fra tutti sembrava smarrire lo sguardo in
quell’immagine…
…«…che stai a guarda’,
Lory?!»…chiese Sabrina…
…e Loredana «…
…loro.»…senza da questi distogliere lo
sguardo, e
sul suo volto sembrava accennarsi un sorriso leggero e dolce…
…Sabrina, con
aria complice «…te piace Billy, eh
ve’?!»…
…e Loredana «…
…mi piacciono entrambi…»…
…ed anche Sabrina si mise proprio come lei ad
osservarli…
…poi chiese a
Loredana «…a che stai a
pensa’…?»…
…«…a te non posso
nasconderlo…»…iniziò, mentre
Bill aveva
gesti così premurosi ed affettuosi col ragazzino
«…
…sto pensando a…
…
…ad immaginare
Bill come padre.»…«Uhm…!
Sarebbe bravo, per
te, come
padre…!»…«…io
penso che
sarebbe…
…
…
…sì…
…
…io penso che
sarebbe un gran bravo padre. Molto
affettuoso…»…
…Sabrina, con quegli occhioni, guardava lei e guardava
loro…
…e poi fu
Loredana a domandare «…e tu a cosa stai
pensando…?»…«…niente…»…lì
per lì fece lei…e l’amica chiese
«Ancora
riguardo…a quella cosa…?»…
…Sabrina tacque…
…accennò
poi «No, cioè…»…e
l’altra
«…stai pensando…
…a Mattia come se davvero fosse…
…un tuo…
…un vostro figlio…?»…
…
…«…pfff…
…vabbe’,
tanto ‘n è possibile,
Loreda’…!»…
…mentre ora era
Luca a correre con l’auto «…auhf,
auhf…arfh!»…e a sbottonarsi
ulteriormente la
camicia, cercando di respirare meglio…
…«N-Non posso, ho capito male, ho capito male!...
…non posso
pensare…a una cosa del genere, no,
non…!!»…e
dovette fermarsi di colpo, clacsonare violentemente…per poi
riprendere «No-non…non è possibile, io
mi rifiuto
di credere…!!...
…
…io…! Se
ho fatto una cosa del gen-no, non posso averla fatta! Se ho fatto una
cosa del genere…!...
…mi butto…
…non so da dove, mi butto da qualche parte…!...
…io…!...penso che davvero mi butto da qualche
parte!»…ripeteva meccanicamente…e con
un brivido ad
attraversarlo…
…mentre Sabrina e Loredana tacquero…
…poi
quest’ultima parlò ancora
«…però
comprendo che tu pensi a questo…
…ti immagini…
…
…che emozione sarebbe avere un figlio con
lui…»…
…
…«Cioè Loreda’ ma tu ti
immagini, un figlio
da Luca Calandrin…!...
…
…cioè…io ‘n ce devo
pensa’ a
‘sta cosa! Ti rendi conto che non potrà mai
essere…?...
…e poi…
…lui ce l’ha già due
figlie…!...
…
…
…no, io
non ce potrò mai ave’ ‘n figlio
co’
lui…! Io non ce potrò mai ave ‘n fijo a
prescindere…!»…
…«…no non dire così io non
voglio
pensarci…»…affermò Loredana,
davvero
sincera…aggiungendo «Non è
vero…tante cose
sono ancora da decidere.»…e Sabrina…
…cercò di sorridere, e di portare il discorso ad
un
pensiero allegro «Invece te con Billy…!!
Dai…
…!
‘n figlio assieme ce lo potete
avere…!»…accompagnandosi con un gesto
affettuoso, e
Loredana sorrise…
…anche un po’ di emozione…
…guardando quel ragazzo che Sabrina aveva
nominato…
…e poi
sussurrò «…chissà chi era
mio
padre…»…
…Sabrina
la fissava…e c’era dolcezza nei suoi
occhi…
…
…dopodiché Bill tornò a tavola assieme
a Nigel, e
lo invitò ad appoggiare il capo sulla sua spalla per
riposarsi
un po’…
…il
ragazzino sembrava averne tanto bisogno…ma era come se si
guardasse attorno incerto sul poterlo fare…
…come se
sentisse…chissà, che c’erano forse
altri
doveri…ma Bill gli disse «Mattia, non devi
preoccuparti…
…riposati, se sei stanco. Noi siamo la tua
famiglia…»…
…un
ultimo “posso…?” implicito…un
ultimo sorriso
da parte dell’altro…
…e poi
Nigel…piano piano…gli appoggiò il capo
sulla
spalla, l’altro gli diede un bacino…
…
…Loredana
li guardava sentendo nascere in lei un sentimento così
bello…
…e
Sabrina le sussurrò «…te te meriteresti
d’ave’ ‘n fijo…
…te sei
buona…»…e Loredana, un po’
commossa, le
rispose «…meriteresti di averlo anche tu! Anche tu
sei
buona…
…!...»…
…e lasciarono
il loro destino ed i loro sogni tra i profumi ed i suoni pacati di
quella pensione di paese…
…
…intanto,
Erminia fissava Saverio in attesa che lui pronunciasse
parola…
…ma lui,
così serio…sembrava già innalzare una
sorta di
muro, e tutto era più difficile, eppure qualcosa avrebbero
dovuto dirsi…
…lui
guardò con la coda dell’occhio la porta della
stanza…
…e domandò «E’…
…
…è…lui, il padre di
Loredana…?»…
…al che Erminia si sentì di nuovo
ferita…
…sentì le sue speranze vacillare e subito
crollare…
…
…«Saverio…»…«…è
lui, dunque, suo padre…?...
…
…puoi
dirmelo…»…pronunciava…in un
tono strano,
dalla pacatezza che non rassicurava…
…
…lei scuoteva
la testa lievemente…come per dire a se stessa che non vi era
niente da fare…
…e lui «Perché…a quanto
pare…
…
…sono molte, le cose…
…che non sono state dette.»…
…
…lei soffrì…strinse le sue
coperte…
…e lui chiese
di nuovo «…è...lui, il
padre…?...
…
…è tuo marito. O almeno…
…
…lo
è stato. Da quanto ho capito! Non lo so, non mi ha parlato
chiaramente…»…
…
…lei abbassò gli occhi…
…
…Saverio «…
…andiamo, si può anche dire…
…
…»…e lei…
…sebbene
col cuore ferito e stanco, trovò la forza di alzare il capo
e lo
sguardo, ed affermare «…Loredana non è
mia
figlia.»…
…
…lui la fissò molto serio…
…non si scompose minimamente a questa rivelazione…
…
...sembrava come
volerla far scivolare da sé, fingere di non averla mai
udita…
…e di
nuovo le chiese «…è lui il
padre…?»…
…
…lei…
…sembrava
soffrire così tanto nel sentire tutta la sfiducia che lui
nutriva nei suoi
confronti…«Coraggio.»…la
invitò lui, aggiungendo «Questo
è…
…da un lato rincuorante…
…
…è un…
…
…un uomo.
Anche se non oso pensare quale vita si celi dietro di
lui.»…
…Erminia spalancò gli occhi…
…lui la fissò…
…e ancora
le chiese «E’ lui il padre della figlia che volevi
far
passare per mia…?»…
…
…«…io non volevo niente…
…!!...»…con poca voce e
fiato…ma con tanta
verità da esprimere «…io non
volevo…
…”far passare”, almeno…!!
Loredana per tua
figlia…
…!!...
…io
credevo che lo fosse
realmente…!!...»…ma lo sguardo
in risposta di lui fu tagliente e scettico…
…«…io credevo fosse nostra
figlia…!!...
…concepita…
…
…quella notte…
…»…disse…e quel ricordo fu
duro da ingoiare
anche per lui, che le diede le spalle per non mostrarle che alzava gli
occhi verso il cielo…quasi incapace di sopportare quanto lei
ripeté «Quella notte…
…Saverio…
…!!...
…io…
…ne portai in grembo il frutto…
…!!...
…non sto mentendo, è la
verità!!»…
…ma lui ora rifiutava di guardarla…
…«Ma poi…
…
…qualcuno
ci ha strappato nostro
figlio!!»…«Ahhh…!!»…esclamò
lui scettico, e lei gridò «Ce l’hanno
portato
via!!»…ma lui replicò «Quella
ragazza…è cresciuta con
te!!»…«Ma lei
non ha il mio sangue!!...
…
…l’ho creduto…
…fino a ieri notte…
…!!...»…espresse quella
verità che ancora
sconvolgeva lei stessa…«Ma ho scoperto…
…
…che non era vero. Non era vero, e lei lo
sapeva!!»…
…gridò…e Saverio si volse,
sbalordito…
…«Loredana non mi ha mai detto niente!
Temeva…
…
…temeva di ferire i miei sentimenti, e…
…sono trascorsi gli anni, ed io la guardavo…
…!!...immaginandola…
…il frutto di quello che è stato…per
me…!!...
…il ricordo
più importante!! L’incontro con
l’amore…!!»…
…
…e lo sguardo
di lui era triste, profondamente triste e disilluso…
…come se un
incontro simile non fosse ormai più ripetibile…
…«Ma non era così…
…mi ero sbagliata…
…
…io sono stata…
…NOI siamo stati…
…!!...
…vittima…
…
…di
un’azione malvagia!! Che ci ha strappato via la nostra vera
creatura!!»…
…
…ma in lui era
visibile una profonda agitazione, un rimescolarsi di tasselli di cui
non vedeva l’uscita, né uno spiraglio di
verità
«…tu non mi credi…!! Non è
vero,
forse?!»…esclamò lei sconvolta, e lui
«…!! E allora lui chi
è?!»…
…chiese aggressivo…
…e quella domanda fu per lei ferente, dolorosa…
…non le permise di muovere parola…
…e ancora lui
«Chi è quell’uomo che prima ti era
così
vicino…
…
…l’uomo…sulla cui spalla tu piangevi, e
che dice di
conoscerti molto bene…
…
…chi è…?...
…
…che parte ha in tutto questo…? Se ne ha
una…
…
…e che parte ho, io,
invece…?»…
…
…lei strinse più forte quei lenzuoli…
…e sentì il suo corpo tremare…
…ed il suo cuore stringersi di timore, impotenza,
dolore…
…«Legami
frantumati…»…disse Saverio,
continuando «…
…incognite…
…incolmabili su cose, persone, fatti…
…!...
…
…come
posso crederti, Erminia…se tu sei tutto
questo…?...
…
…”Erminia”…
…
…non
posso avere neanche la sicurezza che questo sia il tuo
nome.»…
…
…e lei si
sentì trafitta da un coltello! Versò una
lacrima…implorandolo con i suoi occhi, supplicandolo
però
in silenzio…
…«…vedi…? Non
parli…
…
…io ti pongo delle domande…
…
…e tu non mi rispondi. Mi supplichi di crederti…
…
…ma a
cosa dovrei credere…?!...se tu non mi
spieghi…?!»…
…
…«Saverio, io…
…
…»…iniziò lei, lottando
contro il pianto
«E’ vero, ci sono cose…
…
…»…ma non ci riusciva, la
interrompevano lacrime,
incertezza, difficoltà «E’ vero, ci sono
cose…
…!!...
…incredibili!! Ardue, da spiegare…
…!!...»…
…«…sulle quali non si può
proferire neanche
una parola…
…?»…la sfidò lui…
…e lei «…
…come iniziare…
…
…?!...
…io stessa ignoro come tutto abbia potuto…
…!!...»…«…perché
non cominci da
cosa ti lega a
quell’uomo…?»…e lei,
smarrita,
alzò gli occhi verso di lui che chiedeva «Quanto
tempo…è attraversato dal vostro legame. Sembra
molto, a
giudicare dall’impeto protettivo col quale ti stringeva, ed
altrettanto dalle parole che ha sprecato per te. Quando vi siete
conosciuti, e dove…
…?!...»…
…Erminia abbassò gli occhi «…
…io…
…e…
…Stephen…! I-I-Io e
Snake…!»…«Siete stati
sposati? E lo siete
ancora?!»…lei non rispose, e lui
continuò «Ne
sei innamorata?! Vi…amate?!...
…
…certo…
…è
probabile che la vostra relazione abbia dato anche un frutto!! Quella
di certo!!»…«Saverio, tu non
capisci!!»…«No, non capisco,
infatti!!»…replicò
duro…spaventandola…
…«Se tu non mi rispondi io non capisco, non posso
capire!!
Ma vuoi comprendere che sono soltanto un uomo?! Delle volte io credo tu
ti diverta a prenderti gioco di me…
…che tu
goda nel vedermi brancolare RIDICOLMENTE nella confusione…
…!»…«No…!»…implorò
lei comprensione, ma lui «Tentare…senza successo
chiaramente, in modo patetico, di assemblare quanto per una misera
esistenza come la mia risulta troppo elevato!»…
…e lei, dignitosamente «…
…non ho mai pensato questo…
…!!...
…mai ciò è stato vero…
…!!...»…«Allora…?...
…come devo inquadrare voi due…?...
…
…tu mi avevi detto altre cose…
…
…la sua
figura che ora tutt’un tratto appare così
dominante non
era mai stata sfiorata dai tuoi racconti…! Dove devo
collocarla…? Eh…?...
…
…oppure…»…lei lo
guardò timorosa
riguardo a ciò che avrebbe fatto seguito a
quell’”oppure”…
…ed infatti «Oppure…
…debbo
pensare che siate complici. Che stiate tramando assieme. Che la vostra
non sia un’unione d’amore bensì di
convenienza: tu e
lui…
…assieme
per che cosa…? Per il
potere…?»…avanzò
provocatorio…
…e lei lo
guardò stupefatta «…tu sai che io non
ne sarei mai
capace…
…
…a me il potere non interessa…
…»…«…e
allora…? Cosa ti
interessa…?»…
…«…mi interessa soltanto…
…
…mi
interessa…soltanto…»…
…e la sua
risposta sembrava essere poco distante…là, dove
lei
tendeva la mano…
…verso di lui…
…ma lui
sentiva di non riuscire ad afferrare quella mano tremante…
…
…e a quel
punto, dalla porta, lentamente e con aria circospetta entrò
il
medico «Ehm…chiedo scusa. Io non vorrei
interrompervi.
Ma…ho la responsabilità della salute della
signora.
Io…
…non
vogliate offendervi, ma ho la sensazione che questa conversazione sia
durata fin troppo, per il suo tenore…
…!!...io credo…
…che per
la risoluzione di simili problemi questo non sia il momento
più
adatto.»…
…
…Erminia
restò con gli occhi spalancati e la mano
tesa…supplicandolo silenziosamente di non
andarsene…
…ma Saverio, pur guardandola, rispose «…
…non si preoccupi. Andrò via
subito…»...
…e si accinse ad allontanarsi…
…a
gettarsi alle spalle quella stanza…e forse quella
persona…
…
…un dolore grande, in entrambi i loro cuori…
…a lei la
mano lentamente cadde…e così le ultime speranze e
si
sentì tanto debole…
…
…e lui
sentiva di piangere dentro, quando varcò quella
porta…
…
…ma niente poterono fare…
…
…intanto
un’automobile costeggiava la zona d’autostrada dove
era
stata posta una recinzione a seguito dell’incidente
notturno…
…Luca,
trafelato, si sporse…e
guardò…(canzone: Britney
Spears - Heart)…
...chiese
«Scus-scu-scusate! E’…è qui
che
c’è stato un incidente, l’altra
notte?!»…e gli risposero
«Ehm…non
saprei.»…ma poi uno disse
«Sì, sì! Mi
pare di sì! E’ rimasta coinvolta una donna,
poveretta…! Pare sia stata una cosa
seria!»…
…e allora
a lui cadde la cintura di sicurezza di mano «…ma
allora
è vero…
…
…allora
è vero, quel morto di sonno non mi ha detto una
bugia…»…
…ed era pallido in viso…
…scese dall’auto…
…quella recinzione lo impressionava…
…eppure…
…sentì lo stesso di dover avanzare…
…e
tendere la mano tremante verso quel nastro bianco e rosso…
…
…rivedendo nei suoi ricordi le immagini di quella loro
ultima,
così brusca litigata…
…e risentendo le loro voci:
“IO?! Avrei
detto che Mattia…è nostro figlio?!”
“Sì! E sai che non lo è, sai che noi
non abbiamo
figli!”
“Eheh, e
questo ti fa piacere, eh! Sarebbe brutto, ti farebbe schifo! Ha ragione
“qualcuno” quando dice che con la
“malformata”
vengono solo figli schifosi, e bravo che ci facevi pure quello che gli
voleva bene ma vvaaaa…!!”
…e
guardava avanti a sé…oltre
l’autostrada,
l’orizzonte, il cielo
«…Sabry…»…
…e di nuovo quelle immagini…
“Davvero
pensavi che avrei potuto fare una cosa simile a tua
figlia?! Allora significa che mi conosci anche meno di quanto credessi,
buttati dalla finestra mesi e mesi di lavoro assieme!”
“…n-no aspetta…! N-non te ne andare!
Scusa…ormai hai pagato!”
“Fallo mangiare a lei per me! Io risolvevo con
l’anoressia!”
…ed anche
nei pensieri di Sabrina, seduta sul letto della pensione, tornavano le
stesse immagini…
…
…e mentre
sullo sfondo c’erano Bill «Loredana, hai
preso…?»…«Sì
sì, Billy, ce
l’ho in mano!»…e gli altri, che si
organizzavano…
…lei mormorava «Sei uno stupido,
Luca…!...
…come hai potuto pensare una cosa simile di me…?
Dovevo
fare come Erminia…
…così almeno mi avresti visto stecchita in un
letto
d’ospedale, e allora ti avrebbe rimorduto la
coscienza!»…
…e lui non riuscì a trattenere le
lacrime…
…fuoriuscirono da lui, prima che avesse potuto dare loro il
permesso…
…
…squillò il suo cellulare…lui non
seppe in quale
tasca mettersi le mani, frugò malamente ma poi lo
trovò:
la scritta e lo squillo incalzante
“FABRIZIA”…
…ma lui
non poté che rimetterselo in tasca…lentamente
riporlo…
…in quel
momento non c’era altro, oltre che il segno lasciato da
quell’incidente…
…scuotere la testa…
…e poi
guardare verso l’alto, come chiedendo…come era
possibile
che la vita lo portasse lì…
…a dispetto…
…di una
famiglia, del lavoro, a dispetto forse di molte cose…
…e lei
guardava come sempre in basso, verso le lenzuola…su queste
tracciava col dito come dei disegni o scriveva qualcosa, ma poi
scuoteva la testa disillusa…
…«Sabry? Che c’hai, ti senti poco
bene…?»…«…no,
‘n c’ho
niente, Ba’…!»…«Te
la senti di venire
con noi?»…e lei, come se fosse ovvio
«…sì sì, io vengo!
Perché…pensi che ‘n sarei voluta
veni’?»…
…
…Luca
scosse quel nastro di recinzione di nuovo come in segno di esasperata
domanda…
…
…e
intanto arrivava da quelle parti l’automobile con i colleghi
«Guardalo-guardalo-guardalo!»…«Lo
sto
guardando!»…«E’ andato sul
luogo
dell’incidente, vuole occultare le
prove!»…«Gulp!»…«Su,
forza,
comincia a fotografarlo!»…
…e partirono i flash…
…
…mentre lui…
…non si accorgeva di nulla…
…si
ripeteva il nome del luogo udito
«Hy-Hycolle…!»…
…e
piano piano, tristemente, si accingeva a tornare sconfitto in
automobile…
…mentre nella sua mente tornavano mille immagini…
…il
sorriso di lei, seduta alla sua scrivania in banca…
…
…qualche altro passo, e poi lei al parco, quel giorno, ed il
bacio…
…
…e
quando ebbe posto la mano sullo sportello da aprire…
…loro due assieme, vicini in quel letto a casa di lei,
quando
lui spegneva la luce…e lei ancora gli sorrideva…
…e
lei, quella viva, quella vera, si rimetteva la sua borsa ma in questo
momento non sorrideva per niente…
…e
anzi, con l’espressione sembrava chiedersi perché
stava
accadendo tutto questo…! (fine-canzone)
…
…nel
frattempo a Brume, Flavia approfittava del fatto che non vi fosse
nessuno in soggiorno per accendere la tv e consultare il
televideo…
…ed
apprendeva con stupore «…le sue
condizioni…
…sono migliorate! E’ fuori pericolo…
…!!...
…
…ospedale…
…di Hycolle…»…
…ed
Emilio rientrava da scuola, sbucando in camera di suo
fratello…
…il
quale, impegnato nelle rilevazioni al computer, gli domandò
«…come mai quell’aria torva ed
insospettita…?»…
…il ragazzino non fece tardare la risposta
«…è riguardo al mio bersaglio di cui ti
ho
parlato…
…!...
…a scuola ho carpito voci che non mi sono piaciute
affatto…!!...
…
…lui non c’era…
…e c’è chi dice…
…
…che sia fuggito, romanticamente insieme alla mia
Juliet…!! Ah, ma questo è assurdo…
…è matematicamente improbabile per chiunque abbia
un
minimo di stomaco…! E, diavolo, ci tenga alla propria
salute…!»…
…
…Federico era assorto, concentrato…
…
…Emilio avrebbe volentieri voluto scoprire qual era il
motivo di
tanta attenzione al computer, di nuovo collegato alla mano elettronica
con il petalo rosa…
…Federico d’un tratto si volse
«…ehm…!
Ops, scusami, che cosa hai detto?»…e
provò a
riflettere «…Juliet, Juliet…!...
…non girerà ancora quella ragazzina che
è in
classe con te da ben quattro anni!»...apprese con un
po’ di
ironico stupore, ed Emilio «…
…proprio lei…
…!!...»…
…Federico commentò «Ripetenti insieme!
Ohhh…quale poesia…!»…
…
…il
ragazzino tacque…con quei sospetti in giro non aveva molta
voglia di scherzare, e Federico «L’ho vista
credo…un
paio di volte, puaf, per carità, non so cosa ti attragga
tanto
di lei, è talmente scialba! Ma va beh, i gusti sono
soggettivi!»…Emilio si avvicinò
«…cosa
stai guardando sul pc…?»…
…Federico rispose «…
…è molto strano…
…
…Reflexia si è spostata.»…e
guardando il
fratello minore, gli svelò «…non
è a Brume
in questo momento.»…
…al
che Emilio guardò il monitor, e di certo era un minimo
allarmato
«…non starai scherzando?! Che cosa
fa…?! Ci
dà la sola proprio quando ci serviva qui in
città?!»…
…«…mi sembra
strano.»…rispose
l’altro, spiegando «Mi è sembrata troppo
convinta,
ieri, del nostro accordo per avermi poi così piantato in
asso
dal giorno alla notte. Di sicuro…
…un
modo per rimettersi in contatto con noi lo
troverà.»…Emilio chiese
«…
…dov’è lei ora?»…
…e
Federico si protese verso il video «…aaah, acc! Il
nome
è scritto molto piccolo! Ehm…
…
…Hycolle!...
…
…è
un paese, non troppo lontano da
qui.»…rivelò…
…i due si guardarono…
…
…mentre
Snake era rimasto a passeggiare nervosamente per la hall
dell’ospedale…
…finché non ebbe un sussulto
«Oh!»…quando vide Loredana e gli altri
«Ah,
ehm…salve.»…disse la ragazza, seguita
da Bill
«Salve!»…e Snake esclamò
«Ohhh, meno
male che siete
arrivati!»…«Perché,
è
successo qualcosa?!»…domandò subito
Bill ma Snake
«No, no, per…per fortuna alla nostra, cara,
amata…Erminia niente, lei…ha le ossa belle toste!
Del
resto…voi lo saprete meglio di me! La…la
signorina qui
presente è la figlia!»…ma Loredana gli
chiese
«…parli, la prego: perché ha detto
“meno
male”…?»…e allora lui
vuotò il sacco
«No, è che…
…! Cioè, io sarei voluto rimanere su da lei: se
ci andate
mi fate un favore, per favore, andate a vedere! E’ venuto un
uomo…che in tutta franchezza non mi è piaciuto
per
niente: se fosse stato per me non l’avrei mai fatto entrare
ma,
eheh…che volete fare! Il medico…! Poi lei ha
detto che
voleva parlargli…!»…
…gli ascoltatori si guardarono…e Bill
domandò
«Un uomo, ha detto?!»…ed anche Juliet
sembrò
avvertire qualcosa, portandosi la mano alla bocca mentre Snake
rispondeva «Sì, un uo-un uomo cioè poi
su questo si
potrebbe discutere a lungo perché l’ho visto
proprio qui,
in questo luogo sacro dove si riedifica la salute umana, dare libero
sfoggio ad un comportamento veramente…che non lo so, dal mio
modesto e umile parere bollerei come indegno, ma forse io mi sbaglio e
chiedo perdono se è
così!»…ma Loredana
«La prego, la prego per favore! E’ molto
importante! Mi
dica che aspetto aveva!»…e Snake
«L-L’aspett…non lo so, io non bado a
queste cose in
genere: uno…
…dall’aria impomatata. Un uomo…pieno di
sé!»…e Juliet esclamò
«…!! Un
avvocato?!»…Snake «Un avvocato!! Esatto,
la ragazza
qui ha…detto bene: perché…? Lo
conosce, ha-ha la
sfortuna di
conoscerlo…?»…domandò, con
la
speranza di strappare un sorriso…e Juliet esclamò
«…!! Papà!!»…
…lasciando Snake di sasso
«E-Eeeeehmm…»…a grattarsi la
testa, data la
gaffe appena realizzata, mentre Loredana si volse verso gli altri
«…!! Saverio!!»…e Juliet fece
«No…!...»…sentendosi
sconfortata, mentre
Nigel cercava di ribadirle la sua vicinanza…
…dopodiché Loredana «Io devo
andare!!»…Juliet «Io non voglio tornare
con mio
padre!!»…e Snake «No ma…credo
che se ne sia
anda-non lo so, mi hanno detto che se n’è
andato!»…
…gli altri si guardarono un po’ fra
loro…mentre
Pierpaola suggerì «Vabbe’ allora intanto
voi andate
noi…restiamo, no? Juliet? Sei d’accordo con me
intanto
loro vanno, da Erminia, noi restiamo un po’ qui fuori a
controllare la situazione, semmai saliamo dopo!
Ok?»…ed
anche Barbara sembrava d’accordo «Ah, ok, vogliamo
fare
così Pierpaola?»…e questa, dopo il
«Cra!»…«Sì
sì, che ci vuole?!
Così…evitiamo di fare incontri strani e nel
frattempo…facciamo un po’ di tastaggio, di
scanning del
terreno, va! Juliet, per te va
bene…?»…e la
ragazza, intimorita, annuì…sicché
Pierpaola
annunciò «Allora io rimango qui fuori con
Juliet.»…ma Nigel prese per mano Juliet, che si
volse
sorpresa, e Pierpaola «E con…Mattia, vuoi restare
anche tu
Mattia?»…Bill fece «D’accordo,
noi intanto
saliamo da Erminia!»…
(canzone: Anna
- Il mio giorno con se-senza te)
https://www.youtube.com/watch?v=GJ683rbmaQ4
…Erminia…
…che era rimasta sola, nella sua stanza…a
piangere quella
tristezza così profonda…
…
…quando Loredana aprì lentamente la porta
«…mamma…?»…«…Loredana…!»…la
ragazza si precipitò da lei «Mamma!!...
…cosa ti
succede? Abbiamo saputo, mamma, Saverio è stato
qui…
…cosa ti
ha detto…?»…sussurrò
premurosa la
ragazza…
…mentre
anche Bill, Barbara e Sabrina facevano discreto ingresso…
…«…Saverio…
…non mi
crede…!!»…confessò Erminia
«…pensa che io lo stia
ingannando…!!...»…
…la figlia la abbracciò…
…e gli altri ne erano appenati…
…«…coraggio,
mamma…»…sussurrò la
ragazza…
...e la madre pianse così profondamente…
…mentre
anche Saverio si appoggiava alla sua automobile, e sembrava
così
sconsolato…
…travolto da una rabbia…
…che ormai…
…forse
non era neanche più rabbia, non faceva neanche
più
male…
…forse
non poteva far più presa su qualcosa di vivo,
poiché
sentiva dentro di lui una morte profonda…
…guardava verso il cielo…
…e poi più avanti…
…verso il più nebbioso dei futuri…
…«…lui…!!...»…piangeva
Erminia
«Non…
…non c’è speranza…
…»…diceva…
…e sua
figlia cercava di parlarle «…ma cosa ti ha
detto…?
Ti ha minacciato, per
caso…?»…chiedeva…mentre
Bill, assieme a sua
madre e sua zia seguiva col cuore in mano quelle parole…
…«…lui…»…iniziò
Erminia
un po’ incerta, e Loredana «…per caso ha
parlato…
…della
Squadra
Speciale…?»…«…la
Squadra
Speciale…
…?»…domandò Erminia ingenua
e timorosa…
…al che Loredana si volse verso Bill e gli altri…
…ed
accennò «No,
ma…»…ma sua madre le
prese la mano «No Loredana ti prego, non tenermi
all’oscuro
di niente…»…
…la ragazza guardò verso il basso…
…e
svelò «…avrei preferito non fartelo
sapere.
Saverio…
…
…sembra
sia in contatto con una Squadra Speciale della polizia che sta dando la
caccia a Reflexia, e a Norwena.»…
…Erminia
spalancò gli occhi verso Bill e gli altri…ed il
ragazzo
era l’unico che riusciva seppur con difficoltà a
guardarla, poiché Barbara e Sabrina non ce la
facevano…
…egli
disse «Chiaramente…noi non sappiamo
cosa…
…né se abbia…parlato con
loro.»…ed
Erminia provò uno spavento improvviso, e si
aggrappò alla
figlia «Ma…tu,
Loredana?!»…«Di me non
devi preoccuparti!»…«Ma come posso?! A
te non
deve…a te non deve fare niente!!»…
…«…mamma…»…ripeté
la
figlia…ed Erminia «…oh, Loredana, come
faremo?!
Lui…!!»…«Ma
vedrai…»…cercava di rassicurarla la
ragazza, ma sua
madre «Ma Saverio crede che anche
tu…!!»…e la
ragazza, coraggiosamente «…che io…
…sia Reflexia, sì
mamma…»…«…ma
è
un’infamia!! Ed ora questa Squadra Speciale non
deve…!!»…«La Squadra Speciale
non
potrà nulla.»…affermò Bill,
e mosse un passo
avanti…restituendo alla madre e alla zia il coraggio di
guardare
Erminia «Nessuno potrà nulla contro di voi,
finché
vi saremo noi a proteggervi. Vedrete…
…tutti uniti ce la faremo. Usciremo da
quest’incubo…»…disse…cercando
con quel
sorriso d’affetto di infondere coraggio in Erminia, che grata
gli
tese la mano…
…«…Billy ha
ragione…»…sussurrò
Loredana…
…«E’ vero,
Erminia…»…confermò Barbara,
aggiungendo
«Noi non ci muoveremo da qui prima che tutta questa faccenda
non
si sia chiarita.»…«…come
potrò mai
ringraziarvi…?»…sussurrò
Erminia, e Barbara
«Niente, in nessun modo! Riprendendoti! Tornando a star
bene…! E non avendo paura di nessuno e di niente,
perché
ci saremo noi…!»…
…Erminia era commossa…
…«Non ci lasceranno,
mamma…»…sussurrava Loredana…
…mentre Saverio si appoggiava
all’auto…e sentiva il
pianto insorgere…
…guardava più avanti oltre il cielo, e si
chiedeva
«…e adesso…
…?!...
…DOVE VADO…
…?!...
…COSA FACCIO…
…?!...
…cosa…
…?! Cosa c’è da fare…
…?!...
…
…Erminia…
…
…Juliet…
…!!...»…
…mentre anche quel giorno rifilava una lieve pioggerella,
che
cominciava in quel momento…(fine-canzone)
…la stessa pioggia che guardava Juliet dal giardino
dell’ospedale, così bello, e così
fiorito…
…ed anche lei sentiva che le veniva da
piangere…sentiva
di avere voglia di piangere...con la sua gattina sulla
spalla…
…Nigel le si accostò…
…e le porse un fiore…
…e
lei fu tanto grata, ed appoggiò il capo sulla sua
spalla…mentre Pierpaola, poco distante, si accorse
«Ehi…Juliet!»…
…e si precipitò da loro
«Ehi…! Guardate, che
si risolve tutto, eh? Si mette a posto tutto, dovete stare tranquilli.
Eh?...
…lo capisco che adesso è un momento
così, ma
restiamo tutti vicini e si mette a posto tutto, ve lo garantisco
io.»…
…ed era così rassicurante…entrambi si
appoggiarono
a lei e alla fiducia da lei
infusa…«C’è solo
da parlare.»…disse Pierpaola, poi
«Cra.»…e poi «E da chiarire le
cose.»…
…Nigel guardava più avanti interrogandosi anche
lui su
tutto quello che stava accadendo…
…Loredana intanto proponeva «Stavamo…
…vedi mamma, io, Billy e gli altri stavamo fino a poco fa
cercando di elaborare un piano per smascherare la vera Reflexia. Ci
stavano interrogando…su alcuni fenomeni recentemente
accaduti.
In quanto…
…Reflexia, vedi…è una creatura in
grado di aprire
dei portali magici. Noi…crediamo che abbia qualcosa a che
fare
con quella faccenda dei ragazzi alle prese coi videogames di ruolo.
Quelli che…
…affermavano di esser stati trasportati nel
medioevo.»…«Nel
medioevo…»…ripeté
Erminia…assorta in
un’emozione unica…
…e la ragazza, che le spiegava pacatamente, carezzandole la
mano
«Sì, ecco…
…si dà il caso che Norwena, e sua figlia Reflexia
provengano proprio da lì. Dal medioevo. Giunte nel nostro
tempo
per mezzo di un incantesimo, un
portale…»…«Medioevo…»…
…ripeteva Erminia…
…quella parola sembrava suscitarle un effetto
indescrivibile…
…Bill le sussurrava «…capisco che
sembra
incredibile, Erminia…
…
…ma quelle creature pare che siano riuscite a forzare la
storia.»…e Loredana
«…io…so che ti sei
occupata del caso. So che hai…
…raccolto testimonianze, interviste. Io so che non
è il
momento più adatto, mamma…
…!...»…confessò a cuore
aperto la ragazza,
che sembrava così a malincuore sottoporre quel caso alla
madre
«…ma mi chiedevo se qualcosa del materiale che hai
reperito potesse tornare utile ora, e fornirci qualche indizio in
più…
…è troppo strano che si siano verificati casi del
genere
proprio poco tempo prima della loro comparsa nel nostro
mondo…»…
…Erminia alzò lo sguardo, fissò nel
vuoto avanti a
sé e rivide immagini confuse…
…!!!...
…come in quel suo sogno…
…l’oscurità di quella sagoma…
…!!!...
…l’intensità del bagliore…
…!!!...
…e strinse le sue lenzuola…
…mentre gli altri capivano che forse quello poteva essere
per
lei uno sforzo emotivo troppo grande…
…Loredana accennò «…se mi
dici esattamente
dove là alla sede tv conservate l’archivio
completo…»…ma Erminia ad un tratto
cambiò
sguardo…e si intravide in lei qualcosa di simile ad una
scintilla di determinazione «No. No Loredana…
…non intendo stare con le mani in mano di fronte a questa
faccenda. Voglio…
…!!...ho desiderio di fare una cosa…
…!!...»…
…e Bill «…sei ancora debole, Erminia.
Davvero, puoi
relegare tutto a noi, se solo ci dici dove trovare il materiale
completo.»…ma Erminia gli rispose
«Grazie Bill. Ma
io…
…ho bisogno di parlare con una
persona.»…«…di chi si
tratta?»…domandò il ragazzo…
…ed Erminia rivelò «…
…Snake.»…
…stupendo un po’ i suoi ascoltatori…
…«…voglio parlargli di questo
argomento…
…lui potrebbe…
…dirci qualcosa in grado di…illuminare una strada
per
noi.»…
…gli altri si guardarono...
…Loredana domandò sorpresa
«…quel
signore…? Lui si è occupato del
caso…?»…
…ma a quel punto Erminia pose la mano su quella di sua
figlia, e
le sorrise «Figlia mia, cara…
…
…sono tante, è vero, le cose che non ci siamo
ancora
detti.»…«Questo lo
so…»…sussurrò la ragazza
carezzandola per
farle capire che non gliene faceva una colpa, ed Erminia «Io
stessa…
…ho bisogno di far luce in quanto non mi è
chiaro! Io...
…!! Ci sono cose troppo importanti che ignoro!! Ho diritto
di
indagarvi e di scoprire la verità!!...»…
…e guardò coloro che la circondavano…
…ammettendo, a cuore aperto
«…è vero, ho
taciuto!! Ho taciuto a proposito di cose…
…
…che forse solo ora mi accorgo che restando
nell’ombra non
hanno arrecato che dolore, a coloro che mi volevano bene!! A te, figlia
cara…
…!!...»…svelò,
carezzandola…
…«…e anche…
…anche al mio caro…
…
…il mio caro…amato…
...povero Saverio…»…
…e
con uno sguardo privo di rabbia o risentimento, tornò a
quell’uomo…
…la
così cara fisionomia di quell’uomo appoggiato alla
sua
auto, e a quel falò spento di speranze e di idee su cosa
fare da
quel momento in poi…
…mentre poco distante da lui un’altra automobile
veniva
parcheggiata, e vi scendeva l’altrettanto povero e trafelato
Luca
Calandrin…
…e
per un pelo i due, che si erano già visti in precedenza, non
si
accorsero l’uno dell’altro…
…però Luca sembrava avere forse una
destinazione…sebbene il suo passo fosse
incerto…rapido un
istante e…arretrante in quello successivo! Sembrava del
tutto
sconvolto…
…ma
con quella camminata quasi isterica si recò da qualche
parte…
…mentre Saverio restava ad interrogarsi su dove andare, e
cosa
fare…
…
…e intanto, giungeva anche un'altra auto…
…quella dei colleghi di Luca «A-Avete
visto?!»…«E’ andato di
là!»…«No, è andato
di
qua!»…«Indicate nella stessa direzione
eppure
litigate, imbecilli!»…«Sì
sì, siamo
d’accordo! E’
andato…!»…«Di
là, di là!! Ve lo dico io: su forza, coraggio
sennò ci scappa!»…«Su su, hai
preso la scheda
della fotocamera?»…«Ce l’ho
qui, nel taschino
segreto!»…«Gulp! Quello in cui ci tieni
sempre i
preservativi, che schifo!»…«Bleah, ma
su, ma dai, vi
pare adesso, scantonare in questi particolari! Siamo uomini, ognuno fa
quello che può! Piuttosto muoviamoci, o lo scoop ci
salta!»…«D’accordo!»…«D’accordo!»…
…ed Erminia confermò
«Sì…
…io ho taciuto…
…»…versando lacrime
«…
…ed ho fatto del male…»…ma
Loredana le
sussurrava «…su, non è colpa tua
mamma…
…
…noi tutti siamo colpevoli di aver fatto o di fare
altrettanto…»…
…e Nigel, in quello stesso momento, sospirava profondo,
smarrendo lo sguardo oltre i fiori rosa e rossi del giardino, oltre le
grigie nuvole ed oltre quella pioggerella…
…chissà quali pensieri albergavano in
lui…
…«…da dove cominciare…
…?»…si chiedeva Erminia
«…
…ora tutto sembra…
…improvvisamente così complicato…
…!!...Non capisco più…
…
…il capo, e la coda, di questo gioco…
…
…che non è un “gioco”,
poiché fa
soffrire delle persone…
…!!...»…e Loredana
«…una cosa alla
volta tutto si chiarirà…»…
…ed
anche Bill le diceva «…è vero,
Erminia…
…
…non angosciarti ora…»…
…Erminia cercò di destarsi dai sensi di colpa
«E’ vero, è vero…!! Ora vi
è un
problema più serio ed urgente da risolvere!! E
poi…
…ogni cosa…
…avrà la sua spiegazione…
…!!...
…
…perdonatemi…
…
…è che…
…!!...
…forse in parte comprendo Saverio…
…
…ed il vuoto, ed il timore che deve aver avvertito
dentro…!! E che lo ha portato ad accusarmi…
…!! La confusione…
…
…generata dal mescolarsi dei volti…
…delle vicende…
…
…dei tasselli sovvertiti…
…!!...»…
…ma Barbara le ricordò «…noi
saremo qui. Ad
attendere, una volta giunti alla fine di questo tunnel, ogni
verità nella calma necessaria. Perché sappiamo, a
volte,
quanto la vita sia delicata…
…e
quanto sia difficile portare avanti noi stessi, col peso delle nostre
azioni, e delle nostre responsabilità.»…
…Erminia le sorrise grata…si sentì
compresa…
…e
Barbara disse ancora «…una volta alla fine saremo
qui…
…
…per spiegarci tutto…
…
…e non per giudicarci. Semplicemente…
…per conoscerci ancora meglio di adesso.
Per…permetterci,
a vicenda, di volerci ancora più bene, gli uni con gli
altri.»…
…anche Sabrina guardava sua sorella…
…e forse rifletteva su quelle parole…
…
…e
Barbara, come sempre, cercò di spezzare la tensione col suo
furbo sorriso «Daje: l’ho fatto er discorsone, eh?!
Ce
so’ riuscita…!»…sua sorella
le carezzò
affettuosamente il braccio, Erminia le tese la mano grata ed i due
giovani le sorrisero…
…
...e poi per Erminia fu il momento di decidere «…
…per favore…
…potete dire a Snake di venire qui da me? Devo parlare con
lui…»…
…
…intanto c’era Pierpaola ad aiutare i due
ragazzini a non
lasciarsi andare troppo alla tristezza
«Dai…dai!»…nonostante
entrambi sentissero un
grande peso sul cuore, volgendo lo sguardo al futuro «Adesso
basta lacrime, basta tristezza, basta…tutto questo, e
piuttosto
sai che facciamo ci mettiamo a parlare di cose belle! Eh? Ci mettiamo a
parlare dunque…aiutatemi un
po’!»…li
incitò, ed anche il corvo
«Cra!»…e poi di
nuovo lei «Parliamo, parliamo…vediamo un
po’!
Parliam-ah ecco! Parliamo…dei posti più belli in
cui
siamo stati! Eh? Quelli che amiamo di più, facciamo a gara a
chi
li descrive meglio! Dai…i posti…che ci sono
più
cari: non importa…se vicini, o lontani da casa, se visti in
viaggio, se…se immaginati, visti in un film, non importa!
Vediamo un po’…dov’è che
abbiamo lasciato il
nostro cuore, e dove voleremmo se ora
potessimo!»…Juliet
vinse quella tristezza che le portava lacrime, accennando un sorriso
«…hai…hai ragione, è proprio
uno splendido
argomento…!»…«Uno
“splendido
argomento”, dai, mi dai ragione e sono contenta! E tu Mattia?
Sei
d’accordo con me, sei d’accordo anche con Juliet?
Pensi
anche tu che sia uno splendido argomento?»…ed una
lieve
luce attraversò l’espressione del ragazzino, che
annuì, e Pierpaola «Poi tu…eheh, vieni
dall’Inghilterra, e dell’Inghilterra io credo che
ci siano
davvero tante bellissime cose da dire! Credi a me, io penso che siamo
d’accordo su questo! Non è
vero…?»…Nigel annuì di
nuovo, e Pierpaola
«Eh, vero?! Ma va bene, intanto…allora,
cominciamo! Dai!
Chi comincia prima? Juliet! Dai, prima le signorine, prima le
fanciulle!»…«D-D’accordo…!
D’accordo…» la ragazza rispose
volenterosa, e
cercò di pensare…
…e narrò «Io amo tantissimo…
…quando
mio padre mi porta al mare…!»…cercando
di chiudere
gli occhi…
…e di
immaginare quell’ambientazione oltre il giardino piovoso
«Noi abbiamo anche una casa lì: io delle volte amo
alzarmi
presto e contemplare il sole che sorge, l’acqua…
…ha un effetto meraviglioso in questi momenti…
…sfiorata dalle prime luci…
…
…mi
piacerebbe essere lì, ora. Tutti noi, là
assieme…
…
…e mio padre assieme ad Erminia…
…
…io
credo…che lei resterebbe molto colpita da un luogo del
genere…
…
…del resto come si potrebbe rimanere indifferenti…
…
…di fronte ad una simile
bellezza…»…
…
…raccontava…e ad occhi chiusi cercava di
respirare
profondamente…
…tanto
che non poteva accorgersi del fatto che Pierpaola ed anche Nigel
volgevano ora il loro sguardo, seri, rigidi, e pronti, verso quella
figura che si avvicinava lentamente…
…Saverio…
…Juliet
riaprì gli occhi lentamente…come avesse percepito
qualcosa…
…si volse…
…e spalancò il suo sguardo «…
…papà…
…!!...»…
…e lui
guardava sua figlia con occhi così particolari,
segnati…
…aggravati da una grande tristezza…attraversati
da
tenerezza…
…ed appenati, quasi supplicanti…
…immobili
Pierpaola e Nigel…lei cercò tenendo la mano di
lui di
infondergli sicurezza…per poi fare lo stesso guardando
Juliet,
che anche la guardò, e si avvicinò al
padre…
…
…Erminia,
ora sola, attese solennemente e pazientemente che la porta della sua
stanza si aprisse…
…e quella
figura per lei familiare venisse avanti «E-Ecco! No
è
che…!...
…la…prozia di una signora, qua fuori,
cioè…! Non puoi immaginare, un malessere
grave…!
Grave, sta…facendo sangue dappertutto, in casi come questi
le
parole di conforto qualsiasi esse possano essere retrocedono, eheh, che
si può fare…! Quando si viene messi di
fronte…
…alla faccia della morte non vi è più
umano
vocabolo che tenga…!»…
…Snake…
…il
quale sembrava davvero coinvolto ed appenato per il problema in
questione, sempre col suo fazzoletto alla mano pronto ad asciugare
lacrime di umana partecipazione…
…Erminia non disse nulla…
…era assorta…
…e
lui si avvicinò premuroso «…tutte
queste emozioni
oggi. Eh? Mamma mia che giornata, vero bocciolino?
Tutta…questa
gente, ma…
…ma dico,
il mio bocciolino me lo fanno stancare se…arrivano
così,
tutti assieme! Il mio bocciolino ora è debole, deve
riprendersi
a poco a poco…!»…e le
carezzò il
volto…
…lei allora disse
«Stephen…»…«…sì!»…scattò
lui subito sull’attenti «Il tempo
stringe…
…dobbiamo dunque accelerare alcuni discorsi…
…ai quali…
…forse avremmo dedicato chissà quante…
…ore…
…giorni…
…e
forse mesi se ci fossimo trovati in un’altra
circostanza.»…«…
…c-certi discor-certi discorsi…
…
…c-c-certo, certi discorsi, bocciolino
mio…!»…lui
sembrava…più o meno capire
e forse era proprio questo che da un lato lo intimoriva…
…«Dimmi la
verità…»…chiese lei,
e lui si sedette «Ma certo…! Io dico sempre la
verità…!»…«…
…
…non sempre è stato così,
purtroppo…»…
…al
che lui si mostrò fortemente contrito per
questo…ed
iniziò con voce rotta dal pianto
«…p-piccola,
piccolo fiore che mai la vita mi abbia donato, unico fiore per il quale
sarei stato disposto a morire…!...»…ma
lei, pacata
«…non dire questo…
…
…io sono…
…contenta di
ritrovarti…»…sorridendogli
sincera, nell’affetto, e lui ricambiò commosso
quello
sguardo…«Sono contenta che la vita mi abbia dato
la
possibilità di rivederti…
…sono contenta…
…che tu…
…stia bene…!»…
…e lui, seppur tremulo «…
…a-anch’io…
…!!...
…sono…!!...
…contento…!!...»…
…lei sorrise…
…«…fra poco, fra molto poco parleremo
di noi
due…»…«D-Di noi due,
dici…?!
B-Bocciolino…»…e lei…
…con sguardo di supplica «…ma prima,
Stephen…
…!
Perdonami se ti chiedo un altro favore, nonostante tu abbia
già
salvato la mia
vita…!!...»…«Tutto quello che
vuoi! Tutto quello che vuoi bocciolino,
io…!»…swrooom! Soffiata di naso, e poi
«Ma io
te l’ho detto! Io per te morirei! Io andrei fin nello spazio
ruberei tutte le stelle e ti ci farei una collana l’unica
cosa
è che sarebbe cosa troppo povera, per te! Le
stelle…figurati, brillano lassù da anni, sono
corrotte,
dallo smog, e poi…! Poi sono oserei dire quasi volgari fatte
a
collana per una donna…!...
…della tua classe, del tuo livello, della tua
raffinatezza…!!...»…«…
…aiuteresti anche mia
figlia…?»…
…e lui spalancò gli occhi…
…«…boccioli-bocciolino…
…
…ma
come…come ti viene in mente di porre anche un punto
interrogativo alla fine di una richiesta del genere. Io aiuto tua
figlia, basta, io…
…io
sarei disposto ad aiutare chiunque abbia il tuo
sangue!»…esclamò…ma poi si
corresse
«O-O…anche che non ce l’abbia, ma
che…!...ma
che ti stia a cuore…tesoro…povero
tesoro…
…!»…
…«…allora…ho bisogno di
sapere…
…urgentemente…
…!!...»…«Chiedi, chiedi!
Qualsiasi cosa! Se
io posso dirtela…liberamente! E con
piacere!»…
…«…come hai fatto ad arrivare
qui.»…
…lui restò di sasso…
…occhi negli occhi…
…«…eeeh…»…fece
lui un po’
incerto…
…e lei lo
seguì con lo sguardo, pendendo così tanto da
un’eventuale risposta…
…
…«…eeeh…»…fece
di nuovo
lui…e poi disse con contrizione
«…bocciolino sapevo
che saremmo arrivati a questo, prima o poi! Questa…questa
domanda, la sentivo…
…!!...
…la sentivo…
…sulla linea del nostro destino…
…!!...da…
…da quando ci siamo
incontrati…»…
…«…
…ora lo so…
…non potevamo ignorare quel che è
stato…
…»…«…giusto!
Sempre frasi sagge, ma
come fai…? “Non potevamo…ignorare quel
che è
stato!”…Se potessi avere ancora al mio fianco
nella vita
una persona che potesse…guidarmi in questo modo con la sua
saggezza! Ahhh…come vivrei meglio…
…!»…
…al che Erminia…così
assorta…
…fornì una particolare risposta
«…quella
persona…
…c’è ancora.»…
…«…eh,
sì…!!...»…rispose
lui superficialmente…ma poi si volse stupefatto…
…e la guardò…
…lei gli disse «…mi hai…
…ritrovata, Stephen…»…
…lasciandolo a sbattere le palpebre…
…
…mentre Saverio ripeteva
«…Juliet…»…come
fosse stato un
miracolo ciò che aveva di fronte…
…«…papà…»…
…e poi «…Juliet…
…!!
Dio mio…»…esclamò,
abbracciandola,
stringendola forte…«…
…stai bene, sia ringraziato il Cielo…
…!!...»…sussurrò
intensamente con voce
interrotta…
…ma
lei, nonostante fosse mossa da tutto il suo amore
nell’abbracciare
«Papà…» suo
padre…
…era timorosa su cosa, a seguito di
quell’abbraccio,
sarebbe giunto…
…lui chiese «Non ti è successo niente,
no…?
Tu…stai bene, non sei ferita…? Non sei
ammalata…?»…
…mentre Nigel e Pierpaola scrutavano la situazione poco
distanti…
…lei rispose «No…papà. E
tu…
…come stai…?»…
…e lui, sforzandosi di sorridere
«Eh…!...
…»…facendo un cenno di
“così
così”…ed aggiungendo «Ho
avuto dei momenti un
po’…
…!...
…»…«…se
è stato a causa mia ne
sono dispiaciuta. Io…non avrei voluto mai farti
soffrire.»…ma lui sembrava non provare alcun
risentimento…le sorrise, e disse piuttosto «Non
pensiamoci
più…»…
…mentre Nigel osservava la scena con occhi dilatati e
timorosi…
…come se qualcuno avesse potuto portargli via quella
ragazza…
…Saverio si volse…
…e lo vide…
…chiedendo
«…c’è…
…anche Mattia con te…?»…
…e
lei sussurrò «…prima di tutto
papà per
favore…
…se
mi ami davvero non una parola su quanto ti ho detto di lui ieri
sera…
…
…comprendi? Sulla…
…sulla sua
salute…»…disse…guardando
l’amico…ma parlava troppo piano e lui non poteva
sentirla,
sicché aggiunse «…
…lui non lo sa, e non deve sapere.»…
…al che…
…il ricordo sembrò riaffiorare improvvisamente in
Saverio
«…ahhh!!!...
…quella…
…quella storia…!!!...»…come
se fino a quel
momento le altre preoccupazioni l’avessero
seppellito…e
poi chiese «Ma…
…ma…
…insomma, ne siete sicuri…?»…
…
…e Juliet «…sì,
purtroppo…
…
…puoi chiederlo al medico della…
…
…mia scuola. Sempre che sia ancora tale…
…
…sempre che tu non abbia provveduto a spostarmi
d’istituto,
papà.»…«…ma…
…!
Non…non avrei potuto, come avrei fatto…?
Non…c’è stato…neanche il
tempo…!!»…rispondeva
lui…visibilmente scosso
nello sguardo e nel tono dall’emozione...
…scosso tanto che sembrava un ragazzino…
…molto,
molto più della sua giovane figlia…invece in quel
momento
molto lucida e ferma…
…«Bene…»…disse
lei…
…e
poi…accennò con voce più tremula
«Se…se sei qui…
…! Immagino…
…sia…
…perché hai riflettuto, su quanto è
successo…!»…
…e lui la guardò…
…«…papà…
…! Se sei venuto…
…!
E’ perché eri preoccupato per
Erminia…!!»…e lui si sentì
di nuovo trafitto
da emozioni contrastanti «…!!...io sono venuto qui
per…per tanti motivi!...
…io ti stavo cercando, innanzitutto!»…
…«Non ero io ad essere ricoverata qui,
papà. Non
ero io ad aver avuto un
incidente.»…«…grazie
a Dio no…!»…rispose Saverio…
…e lei
gli domandò «…che cosa le hai
detto…
…?...
…sappiamo
che sei andato da lei, che cosa le hai
detto…?!...»…e lui
«…hai…parlato, con
lei…?»…«No!...
…non ci ho parlato…
…Lory e
gli altri sono su da lei, io sono rimasta qui! Che cosa le hai detto,
papà…?»…
…e lui «…mah…
…
…molte
cose.»…rispose guardando verso il basso, e
ripetendo, in
quello che sembrava uno stato di lieve confusione
«Molte…
…! Poi
chissà cosa di tutto questo è vero, e del
resto…
…!»…
…ma
Juliet insistette «…papà, io ti ho
fatto una
domanda…! Ed esigo una risposta…!
Cosa…le hai
detto…?»…
…ma
lui fece un gesto come per dire che non era stato detto nulla di
importante, ma Juliet «L’hai…accusata di
nuovo?!
L’hai accusata di essere quella
creatura…?!»…«…ma
io non lo so…
…!!...»…«Rispondi,
l’hai accusata?!
Perché le fai del male…
…?! Lei ti vuole
bene…!!»…«No, ma…
…!!...
…lei…
…ci sono altre compagnie nel suo retroscena…
…!...
…figurati se io
posso entrare in qualche modo con la sua
realtà…!»…
…la ragazza era sconcertata nell’udire le parole
del padre…
…
…mentre Snake lo era altrettanto nell’avere udito
Erminia…
…che gli
confermava «…le tue orecchie non ti hanno
ingannato,
Stephen…»…
…lui la
fissò…come se stesse dicendo cose di cui non era
cosciente, e lei confessò «…
…dovresti conoscermi. Ma…
…qualora
non ti aspettassi questo da me, ecco, te ne dò la conferma
in
questo istante.»…e lui…davvero incerto,
spiazzato
«…ma…
…ahhh,
amore mio come sono ardui questi
discorsi…!»…«…perché,
alla
fine…?»…domandava Erminia con un senso
quasi di
distacco dalla realtà…ed aggiunse
«Tutto è
più semplice…
…se ci si ricorda ciò che si ha detto…
…che si ha promesso…
…
…le
nostre azioni passate servono da traccia sul nostro futuro, in questo
caso.»…«Ahhh…
…! Io credo che una donna come te…
…!...sia davvero…
…!...te
l’ho già detto: sia…un evento raro, non
c’è alcun altro modo per
chiamarlo!»…ma lei
gli sorrise «…oh, e perché
mai…?...
…
…solo perché…
…
…ricordo…qual è il
mio…dovere…?»…e lui,
volenteroso di farla
ragionare su alcune cose «Ehm…bocciolino:
vedi…!...
…”dovere”…
…!
Dovere è una parola…molto
controversa!»…
…e
lei «In questo caso…è una parola molto
naturale,
ovvia. E’…
…
…una mia responsabilità. Dalla quale non posso
sottrarmi.»…«Sì, lo
capisco…! Questo
lo capi-questo lo capisco, non…! Non saresti tu
se…non
dicessi ciò!
Però…!»…«…non
c’è
alcun “però”.»…
…lui sospirò…
…e lei lo guardò «…
…l’hai detto tu stesso. “Se una donna
come me
potesse ancora essere una tua guida”…
...»…«Sì sì, e
questo lo
ribadisco!»…«…ed io ti
ribadisco che…
…eccomi. Sono
qui.»…«…s…sì
sì!
Io…ti vedo!»…
…«…non ritengo di poter essere la guida
di
nessuno…»…«Ma questo
poiché tu hai
così scarsa fiducia nelle tue
qualità!»…ma
Erminia sorrise, ed affermò
«…no…
…non si tratta di questo. E comunque non voglio farne una
giustificazione per sottrarmi a quello che devo.
Io…»…Snake si volse a
guardarla…
…e lei svelò «Io per lungo
tempo…
…per…
…tutto…questo lungo tempo…
…
…ho vissuto…
…rinnegando una parte importante della mia
vita.»…«…eehhh…!...questo…
…questo è normale, figuriamoci! E’
normale…si può capire!
U-MA-NO!»…«…
…ma non posso seguitare a farlo…
…
…non posso seguitare a pensare che…
…quella stessa parte della mia vita…
…quel…
…capitolo…che è stato così
vasto anche se
ora sembra piccolo e lontano come una lucina
all’orizzonte…»…«…che
paragone
soave, amore…! Che paragone soave, mi fai
commuovere…!»…«…
…non sia mai esistito.
No…»…e Snake ebbe un
sussulto…mentre lei continuava in quel discorso profondo ed
intimo «…qualcuno…ha forzato i cancelli
del nostro
passato.»…«Ahhhh…aaaaaahhhh…!
A chi lo
dici! Lo vieni a dire a me…!»…rivelava
lui
contrito, e lei «…e qualcosa, qualcosa
di…
…determinante di questo si è riversato qui. Quel
mio…
…quel…
…nostro…importante “spicchio di
vita” non
è “scomparso”, Stephen…
…
…ora quello incide su quest’altra metà
quando noi
forse mai ci saremmo aspettati che si sarebbero
sfiorati…»…«…ehhh…
…è vero…!»…lui
passeggiava
nervosamente ma le dava ragione…
…e lei «Per questo…
…
…per questo forse ora è giunto il momento di
affrontare
il nostro destino. Nella sua interezza. Poiché seppur forse
in
due metà, in due realtà tanto distinte…
…tanto lontane, l’una dall’altra,
così da far
pensare che l’una potesse escludere l’altra, che
insieme
non potessero convivere…
…
…il nostro destino…
…è unico…
…»…e Stephen annuiva, e rifletteva
partecipe
«Unico, unico…»…e lei ancora
«Unico…
…
…e dobbiamo farcene carico nel suo insieme. Io…
…
…ho preso questa decisione. Voglio
farlo.»…
…e
guardò lui…il quale rispose
«Sei…ammirevole,
mio fiore!»…
…al che lei «…
…e tu sai questo cosa vuol dire…
…»…«I-Io lo so! I-Io
lo…lo so!
Sì l-lo so! Lo…
…lo so!»…
…
…e lei trovò il coraggio «Io
sono…
…
…»…poi guardò
basso…
…sentì mille emozioni abbattersi dentro di lei,
ma
ciò nonostante, con un filo di voce, confessò
«Io
sono tua moglie, Stephen…»…
…e lui rimase di sasso a guardarla…
…lei «…tu ci sei ancora…!
Non sei
“passato”…! Non…
…!
Appartieni ad una realtà
omissibile…!»…«No…!
Sì
vabbe’! Più o meno! Questione di punti di
vista…!»…«E del resto non
è neanche
giusto che così sia,
io…!!...»…«…gattino
mio, non ti
agitare…»…ma lei «No:
permettimi di
confessarti quanto sento! E’
importante…!»…«Va
bene…! Va
bene…!»…«…
…
…io sono ancora legata a te…
…io ti ho promesso fedeltà…!!...
…
…ed
ora, prima di qualsiasi cosa avvenuta in questa nuova dimensione di
vita, viene questo! Io…sono qui, come tu sei qui! Ed
io…
…!!...
…non verrò meno…
…
…a quanto
promesso. Davanti…a
Dio!!»…«Sì
sì, davanti a Dio…! Davanti a Dio…!
Ehhh…!
Meno male che c’è Dio, sennò noi
tutti…!
Ptsss…!...
…micia,
micetta? Te la ricordi la chiesetta? La cappellina…?...
…quanto era bella…!...così
romantica…
…!!...»…
…
…«Papà…»…disse
Juliet,
aggiungendo «…sono sicura che questa è
una cosa di
cui ti sei convinto tu! Tu hai bendato i tuoi
occhi…»…«…e invece
ti assicuro che
è vero.»…rispose Saverio, ma lei
«…
…Erminia ti vuole bene…
…!! Lei ti ama…
…!!...»…ma lui
«L’ho visto con questi
occhi. C’era…
…
…c’era un uomo con lei. Un uomo…
…con il quale
si conoscevano…molto, molto approfonditamente. Dire
“intimamente” non riuscirebbe a rendere
l’idea…
…! Il probabile…
…padre della…figlia che…
…non ho capito
per quali ragioni si voleva far passare per
mia!»…«Papà! Basta ora!
Quella non è
“la figlia che si voleva far passare per tua”!
Quella
è una persona! Una ragazza! Si chiama Loredana, e se
l’hai
scordato è la ragazza che ci ha aiutati molte volte! Mi ha
tirato fuori dagli stupidi ed immaturi impicci in cui mi andavo a
ficcare da sola! Si è presa cura di Mattia, e l’ha
soccorso quando è stato rapito! Ed ora…mi ha
permesso di
venire con lei, quando…!...
…quando tu mi avevi lasciata…
…quando
avevi detto molto chiaramente di non credere in
me…!!...»…
…Saverio tacque…abbassò lo
sguardo…
…e Juliet
«Io ne ho abbastanza di sentirti parlare così!
Come
se…tutti coloro che ci sono stati vicini negli ultimi tempi
fossero persone…sospette, ambigue! Pronte a pugnalarci alle
spalle! Io…
…
…l’unico da cui mi sono sentita realmente ferita
sei stato
tu. Non mi hai…
…voluto
neanche dire il nome della persona che ti ha messo in testa tutto
questo.»…
…«…ma che importanza poteva
avere…?!»…«Ma…?!
Come puoi dire che
non aveva importanza?!...
…papà…
…se siamo
tutti qui, ora, è per colpa di quella
persona!!»…
…«…e allora andiamocene,
così finisce questo
discorso di colpe!»…e tese la mano alla figlia, ma
le la
tirò via, decisa «…neanche per
idea.»…
…e lui
«…Juliet…!!...»…esclamò
quasi
disperato, sentendo una stretta al suo cuore «Ti prego, per
favore…!! Non cominciare di nuovo…
…!!...»…«…io non
comincio niente…
…io sono
sempre la stessa, e mi comporto sempre nello stesso modo. Sei tu che
devi smetterla.»…ma lui
«Quanto…
…!! Quanto credi che possa resistere…?!...
…così, in queste
condizioni…!!»...scandì
lui…e non si
accorgevano della pioggia attorno e sopra di loro «Quanto
pensi…
…che tuo
padre possa seguitare a tirare avanti, senza sua figlia…!!
Tu
non lo sai…!! Io ho rischiato di impazzire…!!
Sono state
le ore…
…più infernali di tutta la mia vita:
io…non ce la
faccio più in questo stato! Ti prego, se hai…
…un
minimo di cuore, e di considerazione per me! Per favore…!
Non
impormi nuovamente questo supplizio…
…!!...»…e lei si sentì
sconfortata…sentì il pianto insorgere in lei, ed
esclamò «Ma…!!...
…perché io dovrei fare questo, quando
tu…!!...quando tu non ti fai scrupolo di ciò che
imponi a
me…
…?!...»…
…ma a
quel punto Pierpaola notò la situazione e si accinse a
muoversi
«Ahhh…! Però: quando le persone non
vogliono
proprio capire…! Certe
cose…!»…ma prima di
lei, stupendola «Uhm?!»…si mosse
Nigel…
…
…Juliet piangeva…
…
…ma sentì dei passi farsi più vicini a
lei…
…e una mano amica, la mano del ragazzino prendere la
sua…
…Saverio
lo guardò stupito
«…Mattia…»…
…
…e Nigel
lo guardò con occhi molto seri…quasi
duri…
…e disse
«…non farla piangere.»…in
quel suo accento
così particolare, ma si fece capire, le sue parole suonarono
come un ordine, mentre Juliet si gettava tra le braccia
dell’amico
«MATTIA…!»…«No,
ma…! Io non è questione
di…!»…Saverio
provò ad obiettare, ma Nigel ripeté
«Non
farle…male.»…molto fermo,
rigido…
…e sembrava pronto a tutto a questo proposito…
…a quel
punto arrivò anche Pierpaola, con le braccia conserte, molto
lucida e padrona della situazione «E allora, Saverio: ti
serve
altro? Non ti basta l’insegnamento offertoti da questi due
ragazzini?»…ma Saverio allargò le
braccia
«Ah, ci siete…ci siete anche
voi!»…«Sì! Ci sono
anch’io, ci siamo
tutti!»…e l’avvocato «No,
ma…! Io vi
prego, io credo che qui siamo nel mezzo di un…paradossale
malinteso!»…«Non è cosa da
noi
avviata.»…rispose Pierpaola, seguita da
«Cra!»
e poi di nuovo lei «La nostra linea comportamentale
è di
indiscutibile chiarezza, la tua forse non
altrettanto.»…«I-Io vi prego, mi appello
al vostro
aiuto!! Cercate di farla
ragionare!!»…«Noi non
dobbiamo far ragionare nessuno: qui la testa ce l’abbiamo
tutti
sulle spalle.» con molta naturalezza, e lui ancora alludendo
a
sua figlia «Ma lei, lei…!! Non sa quello che
dice!!»…e Pierpaola «Lo sa
perfettamente.»…«Io…vi prego!
Io non voglio
mettere in dubbio la vostra
onestà!»…«Per
carità.»…fece Pierpaola, e Saverio
«Io non
voglio discutere le vostre buone intenzioni, vi prego, cercate di
capire! Io…qui non è una questione di
insinuazioni, di
sospetti, di maldicenze!»…«No no,
e…perché? Chi l’ha mai
detto?»…fece
lei, e lui «Ma non vi rendete conto che ci troviamo nel mezzo
di…!!...
…una
questione più grande di noi?! Non riuscite a capire che
c’è…!! Una creatura che ci minaccia
tutti quanti!!
Noi ci dobbiamo difendere in qualche modo!!»…e
Pierpaola
«Ooooohhhh! Noooooo! Ma dai! Vedi un po’ che non ne
eravamo
al
corrente!»…«Cra!»…e
Saverio
«Eh ma allora qualche provvedimento si dovrà pur
prendere!!»…«Sì, uno
sterminio generale.
Penso sia la cosa più adatta, eliminiamo tutti anche
chi…potrebbe vagamente essere collegato per fili
impercettibili
alla creatura e abbiamo risolto.»…mentre Juliet si
dimenò dalla presa di Nigel che la tratteneva e
gridò
«SE TI AZZARDI A CHIAMARE LA SQUADRA SPECIALE
IO…!!»…ma Pierpaola, particolarmente
tranquilla
«No no Juliet! Juliet…! Tranquilla! Qui non si
chiama
nessuna Squadra Speciale, qui si…parla, e
basta!»…e
Saverio «Ecco! Ecco vedete!! Ieri, quella! Con la storia
della
Squadra Speciale mi è scappata di casa, ha minacciato di
fare…non so cosa, coi suoi poteri si è messa in
testa
cose…che non mi azzardo a pensare ed io non ho potuto
trattenerla!»…ma Pierpaola ribatté
«Eh!
Eheheheh…non è che…qui siamo tutti
pazzi!»…«No, non voglio dire
questo!»…e
Pierpaola «Innanzitutto
“quella”…!! Credo sia
ancora tua figlia! No, mi sbaglio?...
…ecco!
Poi, seconda cosa: io non credo che qui quando si inizia a parlare di
“Squadra Speciale” si possa pensare ad una
passeggiatina di
piacere e si possano fare tanti
sorrisi!!»…«No,
ma…addirittura scappare di casa!!»
esclamò lui, e
Pierpaola «No ma…!!...
…addirittura pensare che IL PROPRIO PADRE! No scusa tanto ma
adesso Saverio mi fai incazzare per davvero! Non è che
qui…!! Qualcuno è scappato di casa
perché si
è accannato, scusa tanto!! Si parla di Squadra Speciale si
parla
di un’unità che ci fa cosa non si sa coi bersagli
magici
di cui va alla ricerca! Figuriamoci, con uno stato di massima allerta
come quello aizzato da Reflexia uno gli fornisce il
primo…sospetto scodellato là da persone che
EFFETTIVAMENTE ci risultano ignoti li hai conosciuti soltanto
te!!»…e lui specificò
«Persone di massima
fiducia!!»…e Juliet gridò da dietro
«CHE SI
NASCONDONO COME LADRI E DI CUI NON SI PUO’ PRONUNCIARE IL
NOME!!»…ma suo padre «Non è
questo, è
che…!! Ecco, vedi: confonde un gesto di delicatezza nei
confronti di una persona di cui anche la stessa famiglia ignora la
reale attività, con un…un puntiglio personale di
non
volerle dire questo nome!»…e Pierpaola, anteceduta
dal
«Cra!»…«Il fatto del puntiglio
ha
perfettamente ragione perché adesso non è una
cosa nostra
privata e noi non andremmo a gridare ai quattro venti il nome di
qualcuno tanto così per fare ma almeno avremmo il diritto di
verificare l’attendibilità, di questa
fonte!!»…«Vi
assicuro…attendibilità
massima.»…«Quello che ci
assicuri…scusa
Saverio io comincio ad avere qualche dubbio! E comunque tutto cambia
quando nel discorso vengono coinvolte due persone a tutti gli effetti
INNOCENTI…!!»…e lui «Ah!
Innocenza
e…”sincerità” di ALCUNE
persone quelle
sì che sarebbero alquanto da
verificare!!»…«Sono INNOCENTI!!
Perché non ci
sono prove a loro carico se non la voce di un illustre sconosciuto!
Barra-a! Perché non sappiamo neanche se è uomo o
donna!!
Te lo sai e dici che ti ci fidi tanto, bene, tanto meglio per te!
Queste prove vogliamo averle anche noi, tua figlia
compresa!!»…«Ci sono, ci sono le
prove!!»…esclamò lui, e Pierpaola
«Certo,
quello che t’avevo detto io!! Che è stato
poi…a
dovere travisato!!
Ecco!»…«L’analisi riguardo
ad una figlia che lei “supponeva” che fosse mia e
che
è risultata poi non essere tale! E adesso si va
a…tirar
fuori una questione poco credibile riguardo al fatto che NEMMENO LEI
sapeva che quella in realtà non era sua
figlia!!»…ma Pierpaola «Il fatto della
figlia quello
comincio a pensare sì che sia un puntiglio una cosa tua
irrisolta personale,
Saverio!»…disse…lasciandolo
spiazzato «Ma…ma come?!»…e
lei
«Sì, certo! Molto umano e comprensibile:
t’avrebbe
fatto piacere alquanto di avere una figlia co’ Erminia e
mo’ questo non è risultato!! Sì questo
lo capisco,
anche se io se fossi in te questa rabbia che senti, e che indirizzi
male, io la metterei al servizio della ricerca di un vero figlio, che
evidentemente avete avuto, e che vi è stato portato via come
non
si sa!!»…
…Saverio restò di sasso…
…Juliet
ascoltava quel dialogo tra le lacrime…domandandosi a
proposito
dei loro destini, e di quegli intrighi così fitti da cui
sembrava non poter più uscire…mentre Nigel la
teneva
stretta…
…e
Pierpaola «Scusami, scusami davvero se sono andata
così
tanto nel personale! Ma è per farti capire che tu
materialmente
stai per mandare a morte la persona che TI HA DATO UN
FIGLIO!!»…ma Saverio fece un gesto scettico
«Per
favore…!! Semmai…semmai è un altro che
le ha dato
un figlio!!»…ma l’altra lo
sovrastò
«CHE TI HA DATO UN FIGLIO!! E AVRESTE MOLTO DA STARE VICINI!!
DA
RITROVARE VOI STESSI E RIFLETTERE!! CARO SAVERIO!! Ma tu pensi
più che altro a fare giustizia, a ricoprirti di questo ruolo
da
giustiziere, da padre che…deve far fronte a tutto ma in
questo
momento ‘n’è capace manco raccogliere se
stesso!
Abbi pazienza scusa il parlare diretto ma adesso più che
altro
susciti compassione umana!»…lui non
replicò…e Pierpaola «No allora dimmi,
visto che ci
eravamo quasi già organizzati andiamo nel tecnico! Tu lo sai
come si regolano squadre del genere, con i bersagli che catturano?!
Eh?! Tu lo sai, hai mai…sentito niente, in
proposito?!»…e lui «Ehhh…
…non so, credo si tratti di…
…limitazione dei poteri.»…e Pierpaola
«Sì, ammazzandoli! Li ammazzano i bersagli,
così
non c’è il problema dei poteri e semmai mettono
qualche
lembo della loro pelle in qualche barattolo per continuare a studiarli
e non farsi mancare il privilegio di acquisire quella forza che a loro
farebbe molto comodo, così da poter spadroneggiare meglio
nei
casi successivi! FANNE QUESTO, DELLA DONNA CHE AMI E CHE TI HA DATO UN
FIGLIO!!»…gridò…seguita dal
«Cra!»…
…e seguita dal silenzio…
…silenzio generale…
…Saverio abbassò il capo…
…e
Pierpaola «Io credo se non altro una cosa. Che nel momento
attuale siamo tutti un po’ stressati! Facciamo
così! Per
stasera chiudiamola qui! Eh? Per oggi chiudiamola perché non
siamo in condizioni da ragionare! Domani ne riparliamo…tu
rimani
qui, no?»…e lui
«…sì,
sì…»…«Ecco, bene!
Tu rimani qui, anche
noi! Tua figlia rimane CON NOI, tanto noi non ci muoviamo di qui e non
ti freghiamo, Save’!»…e Juliet
esclamò
«Grazie, Pierpaola!!»…e lei rispose con
un
occhiolino…
…e poi guardò di nuovo l’avvocato
«…beh allora? Mi dai
ragione?!»…e
Saverio…
…sembrava accingersi ad allontanarsi…
…guardando per un istante la figlia…che con gli
occhi gli
chiedeva PERCHE’ si stesse comportando
così…
…poi Saverio guardò Nigel…
…e poi Pierpaola…
…affermando in ultimo, molto serio
«…comunque di
questa cosa si dovrà riparlare.»…e
Pierpaola
«Certo! E’ una garanzia! Giorni e notti se
necessario,
l’ho detto, da
domani!»…«…perché
non può finire
così.»…terminò...
…e si allontanò…
…se ne andò…
…al che Pierpaola si volse…
…andò verso Nigel e Juliet…
…ed
abbracciò affettuosamente quest’ultima, che si
sfogò del suo pianto…mentre l’amico la
guardava e
sentiva una grande pena…
…
…Pierpaola fece «…va beh…
…
…niente niente, tutto ok, tutto ok…
…adesso
continuiamo il nostro gioco, eh? Adesso continuiamo il nostro gioco,
stavamo descrivendo i posti.»...
…e quella pioggerella seguitava a cadere…
…
…Erminia fissava avanti a sé…
…cosciente delle ammissioni pronunciate…
…
…Snake fissava lei…
…ed ecco che le parlava di nuovo «Cuore
mio…!...
…cuore
struggente, trafitto, ardente di passione! Cuore mio…
…io…
…io se
non fosse disdicevole mi calerei le brache di fronte alla tua
ammirevole…onestà!»…disse…
…lei non
batté ciglio…come permeata da una profonda
rassegnazione…e lui provò a spezzare la
serietà
«…ehehe! Non ti faccio ridere io con le brache
calate? Ci
pensi se me le calassi veramente? Pensa se ora entra un medico ed io mi
sono calato le brache! Eh? Non
sorridi…?»…
…e lei
d’un tratto si destò «…ehm,
come
dici…? Cosa hai detto Stephen,
perdonami…?»…«…eheheh!
Che ti sei
persa! Va beh…! Va beh, non faccio più lo
scemo…»…
…e le
prese la mano, carezzandola, in procinto di iniziare un discorso
«Gioia mia…
…
…sono
lusingato da quello che mi hai detto.»…sempre con
forti
onde emotive a far vibrare la sua voce «Io
penso…perché no, che sarebbe bello sotto un certo
aspetto, fare che tutto sia come una volta! Va beh
che…insomma,
molte cose sono cambiate…!...
…però…
…insomma
avrebbe il suo fascino, no? Sarebbe come un…tornare alle
origini! Un…recuperare noi, proprio NOI! Non sei
d’accordo…?»…
…e lei…
…provava anche molta incertezza…vedeva la sua
vita
nebulosa…
…cercò di pensare a quanto dipinto da
Snake…il
quale però seguitò
«…però…!...
…però sotto un certo aspetto ehhh…!...
…io credo che…
…!
Nostro malgrado, noi poveri umili mortali dobbiamo chinare la testa di
fronte all’azione imperdonabile del tempo, che nulla lascia
com’è…!...ehhh…
…purtroppo…»…
…
…Erminia si volse verso di lui, sorpresa…
…e
lui parlò ancora, sempre sfiorandole la mano con un dito
«…vedi gattina…
…
…io
quando ti ho rivista…! Vabbe’ in quelle
circostanze
terribili, dimentichiamo: comunque…quando ti ho rivista, ho
visto il tuo viso, bello…
…candido, assomigliavi ad una rosa…
…una rosa che il vento aveva cercato di piegare ma lei no,
testarda, non si era voluta piegare eehhh, sei sempre stata una donna
forte!...insomma…
…quando ti ho vista, no…? Io…ho
pensato…
…beh…!...
…
…ehhh…che dire, da dove iniziare…
…i…i…i tempi sono cambiati,
c’è chi
dice…
…che siano cambiati in meglio, chi in peggio!
C’è
chi dice…
…
…che viviamo in un’epoca corrotta, sai, che si
sono
smarriti valori…! Il…la gioventù
attuale! I-Il
rispetto per la vita! Il matrimonio, uhhh…! Il matrimonio,
adesso con tutti questi divorzi…!...
…!...
…!...si è…
…
…perso di
vista, smarrito…! Il valore della famiglia…!
Poveri
figli…! Tutto sulle loro spalle, loro sono i soli a farne le
spese…!»…
…
…lei
cominciava ad intuire qualcosa…e lo scrutò
attentamente,
mentre lui seguitava il monologo «Certo questo non
è
ciò che ho pensato appena ti ho rivista…! Tu no,
io…io ti conosco, so che qui come altrove ti saresti
mantenuta
integra! Tutti! Tutti sì, anche i migliori! Ma non la mia
Hermione!...
…lei…
…lei
è una donna di valori però PROPRIO PER QUESTO
perché è una donna di valori, io…
…io ho pensato, in un tempo come questo, in cui…
…insomma,
tanti ideali sono cambiati, le…menti, e gli schemi si sono
aperti, io ho pensato…!...sicuramente! SI-CU-RA-MEN-TE!
Sicuramente una come lei non è potuta passare lasciando
indifferente il mondo che la circondava, no lei…lei ha fatto
breccia in qualche cuore dei pochi rimasti altrettanto integerrimo,
lei…!...
…e
ha avuto quello che si meritava!! Perché si meritava accanto
a
sé una persona che potesse capirla ma capirla realmente, non
come…tutte queste coppie, odierne, aahhhh!! Lasciamo
perdere…!...
…io…
…ho pensato…
…
…sicuramente…si sarà rifatta una vita.
Eh
sì, e certo, mica…mica potevo pretendere che mi
aspettassi, eh sì bocciolino mio! Io…
…io avevo avuto la mia occasione…
…
…poi…
…
…ma mi
consolava il pensiero di pensarti accanto a qualcuno che potesse amarti
veramente. Come…se non forse più di me,
perché no!
Un uomo…che potesse amarti più di me!...
…quanto ti ho pensata, cara…
…tu non puoi
immaginare…non c’è
stata…notte, si
può dire…
…
…in cui non mi
sia chiesto di te…»…con asciugata degli
occhi come
da copione…
…
…Erminia guardò avanti a sé…
…e disse «…quante cose sono accadute,
infatti…
…
…com’è cambiata la mia
vita…»…«…eeeeeeh…!!...»…faceva
lui con gesto eloquente, e sembrava capirla bene, e lei
«…quanto…
…
…
…ma…
…
…non mi
è capitato esattamente quello che…tu hai detto.
Uhm
“ri…
…
…rifarmi una vita…”…
…
…si dice
così. E’ esattamente quello che mi è
successo…da un lato. Poiché ho avuto una vita
completamente nuova. Ma…
…
…non…
…
…in quel
senso non ci sono riuscita. Mi
comprendi…?»…e lui
sembrò provare dolore «Ahhh…
…!!...
…ah,
certo, dovevo immaginarlo! E io che mi illudevo scioccamente, eheh,
sono rimasto il giovane dalle belle illusioni di una volta! Io che
speravo invano in uomini in grado di capire! No…che roba:
viviamo in un’era di cinismo…! Gli
uomini…
…calpestano i
fiori più belli che la vita mette loro davanti. Non
c’è da sorprendersi che siamo smembrati tra le
guerre…e la devastazione…
…!!...»…ma lei accennò un
sorriso
«…no…
…io…
…
…io ho…incontrato uomini
buoni…»…
…diceva…mentre quell’uomo solo,
confuso, sconfitto…
…si avviava
verso una pensione…e si appoggiava al muro, nuovamente
interrogandosi su ciò che sarebbe stato o avrebbe lui dovuto
fare…ed era tutto nebuloso…
…«Io…
...»…ribadì Erminia
«…non posso
smentire quanto…
…dalla mia nuova vita abbia appreso. Per mezzo di…
…
…di uomini…
…
…buoni. Onesti. Uomini grandi…
…meritevoli di ogni onore…
…
…e di
tutto il nostro rispetto. Il mio…lo avranno per
l’eternità.»…«…ehhhh…fortunati…!!»…disse
Snake…e lei ripeté «…per
l’eternità…»…al
che Snake ad un certo
punto chiese «Ma fra loro c’è per caso
pure
quello…quello stantuffo, io lo chiamo! Il bellimbusto! Quel
tipo…quel tipo che è venuto
oggi?!»…
…«…
…non ha importanza…
…
…anzi, no. Mi sto sbagliando…
…
…ne ha molta. Ne ha ancora…
…
…e ne avrà fino a che non avrò
potuto…
…
…restituirgli, se è ancora possibile…
…
…quanto di suo la vita gli ha strappato.
C’è…
…una cosa in particolare…
…
…io…
…
…
…non so dove sia, io debbo…
…
…però restituirgliela, è
sua…!!...»…ma a quel punto Snake
sgranò gli
occhi…e chiese
«…b-bocciolino…!! Non
sarà mica…!!...»…
…lei lo
guardò anche molto scossa, emozionata, e lui
«N-N-Non
sarà mica…?! Ptsss, ptsss con me lo sai che puoi
parlare
bocciolino lo sai non sarà mica…? Ptsss ptsss
ptsss…!»…e le disse tutto
all’orecchio…
…
…lei lo fissò…
…ed esclamò
«…sì…
…!!!...
…
…sì, Stephen!!!»…e
lui…
…
…per
quanto poteva accolse quella rivelazione…grande tanto da
spiazzarlo, da rendere arduo qualsiasi commento…
…(canzone: Bon
Jovi - Thank you for loving me)
https://open.spotify.com/track/6IroxjN6zHbXyzS57xMo4Z
…ed il
rumore della pioggia si faceva un’eco sempre più
udibile,
nel sottofondo di quella giornata…
…
…l’ospedale procedeva nella sua vita, e nei suoi
gesti tra
routine e caos quotidiano…
…
…Pierpaola era con Juliet e Nigel, se li teneva stretti a
sé…così da riscaldarli in quel
momento, e forse
era riuscita a permetter loro di nuovo di distendersi,
parlare…e
a poco a poco riprendere a sorridere…
…
…Bill e
Loredana erano nel corridoio…lui le chiedeva «Come
ti
senti…?»…e lei…faceva un
cenno un po’
stanco…sgranocchiava uno snack, ma non sembrava andarle
più di tanto «Questo lascia perdere, se non ti
va…non hai torto, sono terribili!»…
…lei accennò un sorriso ed accettò il
consiglio…
…«…mi siedo un attimo,
scusami…»…fece lei, parecchio
pallida…
…e
lui, ponendosi accanto «…sta tranquilla…
…sono sicuro che tua madre e quella persona potranno
giungere a
conclusioni…importanti per quello di cui ci stiamo
occupando.»…
…lei sospirò profondamente…cercando di
recuperare
un po’ delle forze evaporate «…lo
spero…»…
…e
le venne spontaneo appoggiare la testa sulla spalla di lui…
…che la abbracciò affettuosamente…
…baciandole il capo…«…su,
su,
coraggio…»…e lei
«…quanto chiasso
c’è
qui…»…«Distenditi…
…
…andrà tutto bene. Vedrai…
…
…»…«…
…ho paura di quello che potrà
succederci…
…!!...»…ma lui la riscaldava
«…shhh…
…shhh, lo so…
…non temere, non…
…aver paura…
…ci
sono qua
io…»…«…sì,
ma
sempre…?»...«Sì…!
Sì, certo,
sempre…!»…sorridendole…ed
aggiungendo
«…sono domande da
farsi…?»…
...«Mi prometti…
…per favore…
…non è ciò che di più
originale esista, ma
mi prometti che…?»…e lui
«…sì,
sì…
…
…certo, a noi non accadrà…
…
…niente, di ciò che ha spinto gli altri a
separarsi…
…
…io
ti amo tanto, e tu non devi temere
questo…»…
…«…io…
…non immagini davvero, quanta, quanta possa essere la mia
paura…!!...»…«…ma
non senti quanto ti
amo…?...
…e potresti mai immaginarmi lontano da te…?...
…su…
…
…non credo…non crederò…
…mai a niente di brutto, tra poco tutto ciò non
sarà più neanche detto…e
ricordato…
…da nessuno…
…sfumerà nel vento…
…Lory…»…
…e lei lo strinse forte…
…mentre Saverio sedeva sul letto di quella
pensione…
…
…prendeva la sua testa tra le mani…
…e
poi volgeva il capo verso la finestra dietro di lui, vedendola solcata
da gocce…
…ed Erminia svelava «Anche se tutto si
è
infranto…»…mentre versava lacrime
«…c’è ancora un laccio del
destino che mi
congiunge all’uomo che hai incontrato!!...
…lui ha smarrito la fiducia che un tempo riponeva in
me…
…
…ma se esiste ancora quella creatura…
…io desidero riportargliela!!»…
...Saverio camminava avvicinandosi a quella finestra…come
volesse confondere le sue lacrime con le gocce di pioggia,
così
che non si vedessero…
…mentre Erminia, ascoltata da Stephen
«…è
tanto solo…!!...
…e quella creatura è suo frutto!!...
…io non voglio venir meno alle mie promesse,
Stephen…!!...
…questo non significa…
…!!...
…io sono tua moglie!! E tale resterò, non
significa che
voglia sottrarmi a quanto ho promesso davanti a
Dio…!!»…«Ma
bocciolino…!»…«No, fammi
parlare…!...
…
…io…
…però, nonostante tutto, voglio cercare mio
figlio…!...
…voglio cercare il figlio…
…
…che…
…che mi ha regalato
Saverio…»…«Saverio, ah
e…!
E’-E’ un bel nome! No-no, è un bel nome,
fa
molto…!...fa molto netturbino che svuota i cassonetti, non
lo so
perché ce lo vedo
troppo!...ehehehe…!»…cercava di
strapparle un
sorriso…
…e lei ne tracciava uno…ma non di
divertimento…bensì d’amore…
…mentre Snake le andava vicino, le prendeva la mano e le
ricordava «…
…ti ricordi di lui? C’è sempre lui a
spalleggiare
le missioni della…
…
…mamma! Sono sicuro che lo farà anche questa
volta…»…
…ed Erminia, commossa, ricordò
«…
…lui…
…lui…!!!...»…
…ed era commosso anche Snake…
…mentre Pierpaola raccontava col tono di chi offre preziosi
ricordi «…sapete…?
L’Inghilterra è un
luogo meraviglioso, resterà sempre nel mio
cuore…su
questo sono d’accordo col nostro Mattia, è un
po’
come se fosse una mia seconda casa. Sapete una volta cosa mi
è
capitato lì…?»…
…e Juliet «…no, cosa
Pierpaola…?
Raccontaci…!»…
…e la donna «…
…ebbene…
…mi distaccai dall’iter guidato,
sapete…io ho fatto
sempre un po’ come mi girava! E sono andata a spasso da
sola…
…ho raggiunto un prato…
…
…una distesa verde meravigliosa…
…
…ricordo che mi sono stesa a terra…
…come se avessi voluto
sentire…”qualcosa che mi
diceva il terreno”, se avesse potuto parlare…
…
…c’era un sole splendido…
…e il terreno mi parlò,
eh!»…ed i ragazzini
furono colpiti e stupiti, la guardarono e Juliet chiese
«Davvero…!? E cosa ti ha
detto…?!»…
Pierpaola…commossa
«…veramente…
…non so se sia stata la terra…
…l’aria, gli alberi, il sole…le
nuvole…
…o qualcosa che viveva lì, tra tutti
loro…chissà, uno spirito forse! Uno spirito
antico…
…mi ha detto…
…”ti amo”…
…”…mai ti
abbandonerò”…
…»…i ragazzini colpiti ed abbagliati, e
Pierpaola
«…non ho mai capito chi o mai cosa possa essersi
mosso in
quel luogo…
…
…ma non scorderò
l’Inghilterra…
…
…per me resterà sempre legata a quel messaggio di
amore
immenso…
…come una mano grande, e protettiva…che scende su
di
te…
…
…e allora sai…che hai trovato dove
resterà il tuo
cuore.»…
…«…che cosa
bella…»…ripeteva
Juliet incantata…
(fine-canzone)
|
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Capitolo 13 *** In viaggio per la verità (2° parte) ***
…
…Sabrina e Barbara erano sulla porta del bar dove avevano
preso
qualcosa di sgranocchiare «…secondo
te…uscirà fuori
qualcosa?»…chiedeva Sabrina,
e Barbara «…
…nun lo so, Sabri’…
…nun lo so proprio…
…! Eppure qualcuno dovrà pure conosce er segreto
de
‘ste creature…!...
…
…qualcuno saprà pure ‘n
modo…per far capire
chi è chi e per nun far sì che ce siano
‘sti
casini!!»…«…secondo te quello
là che
ha chiamato…cosa, lo sa?»…
…«…non lo so…
…a giudicare dalla sua tuta è uno molto
attrezzato,
magari è un intenditore di creature
magiche!»…«Ma per te
com’è che se
so’ conosciuti lui e…e
Erminia?»…
…Barbara guardò più avanti e
rifletté
«…boh…!
…sembra fosse un suo amico di vecchia data…! Chi
lo sa,
m’ha stupito pure a me questa sua presenza
inaspettata…!»…«…ma
ce sarà
stata ‘na storia, fra
loro…!...»…
«…’na storia non lo so,
Sabri’…!...
…Erminia sembra molto innamorata di Saverio: se
c’è
stato qualcosa è stata ‘na cosa
passata…!...»…Sabrina
sbadigliò
«Ahhhh…!!!»…e si
stiracchiò
«…u-uhmmmm…!!...’mmazza,
Ba’, tutti
c’hanno storie, solo io ‘n c’ho nessun
fidanzato…!»…«…Sabri’…
…! Guarda che se io fossi in te nun me vorrei
trova’ ar
posto de Erminia, porellina ciccia mia,
adesso…!»…«Eh?!
Vabbe’, ma almeno lei
c’ha due uomini! Io invece non c’ho nessuno,
Ba’!»…«…
…due uomini…
…! Di cui
uno, quello che a lei interessa di più, la vo’
fa’
seziona’ come se fosse
‘n’entità
assassina!»…«…vabbe’
ma almeno
c’ha l’altro che la protegge! Io invece non
c’ho
nessuno…!»…
…«…Sabri’…
…!»…cercava pazientemente di farla
ragionare
l’altra, dopodiché
però…!!...squillo di
cellulare!! Sabrina indicò «E’ il
tuo!»…e Barbara
«Oddio!!»…prendendolo
«Che è?!»…fece Sabrina
allarmata, e Barbara
«Oddio, qui ci mettono dentro!!...
…’spetta Sabri’ aspetta qui questo
è
uno…della società, questo ce vo’
fa’ la festa
a tutti ce scommetto, ‘spetta ‘n secondo che vado a
risponne!!»…e si allontanò
«Pronto…?!
Eh, no ma…ma io l’avevo detto
però!!»…
…lasciando sua sorella sulla porta di quel bar a sospirare
«Ahhhhhhhhhhhhh…!...
…
…’mazza…
…!
Che brutto, ‘n avecce manco ‘no straccio de
fidanzato…!...»…
…dopodiché si guardò un po’
attorno…
…si sgranchì…
…e
si stufò di star lì, cominciando a
passeggiare…
…
…proprio mentre al riparo dalla pioggia, si distingueva
un’insegna con la croce…
…una croce rossa come quella tipica sanitaria…
…che accoglieva al suo interno una croce scura, come quella
tipica religiosa…
…ancor più tipico l’uomo, stravolto,
che si
avvicinò a quella scritta e a quella
porta…Luca…
…che non mancava di un minimo di brivido lungo il suo
corpo…
…
…ancor più tipica la scritta sopra quella
porta…
…”CAMERA MORTUARIA”…
…
…pose la mano sulla maniglia ed aprì la
porta…
…ignorando che dietro di lui, nascondendosi tra le colonne
del
muro, i colleghi si facevano cenni reciproci di attraversamento
furtivo, portando con sé l’intero apparato
fotografico…
…
…Luca entrò…
…(canzone: Britney
Spears - Heart)…
…e
subito quelle fioche “luci perpetue” si stagliarono
di
fronte ai suoi
occhi…«…ecco…»…disse…alla
vista di bare e fiori «…
…ecco la fine di un capitolo…lavorativo. Solo
lavorativo…?...
…»…ed
avanzò…lento…
…«…ecco…
…è tra questi corpi morti che
ritroverò la mia
cucciola…
…
…devi essere preparato, Luca…
…
…devi essere preparato, sei un
direttore…»…
…
…e si avvicinò a passo rispettoso e profondo ad
una
bara…
…deglutì
«…adesso…»…si
disse poi, con una fiatosa serenità…
…allungando la mano poi verso il candido velo…
…ripetendosi «…adesso…
…!...gulp…!»…e stringendo
gli occhi
«…però dovresti ricordarla per
com’era bella!
Lei si arrabbierebbe se…si arrabbierebbe
se…!!...»…e si fece forza,
tirò via il velo
«Se la ricordassi com’era da morta!!» (fine
canzone)…
…«WWWAAAHHHH!!!»…
…qualsiasi malinconica nota musicale dell’anima
stonò e strattonò in quell’esatto
istante…
…alla vista di quell’inequivocabile vecchia, morta
stecchita, con in testa un cappello azzurro con piuma bianca…
…«No-non…non è la mia
cucciola!»…disse il
direttore…riponendovi sopra il
velo «Questa è meglio che la
ricopriamo!»…e
la ricoprì alla meglio, il velo gli scappava da tutte le
parti
«Ahhh…accidenti!»…non era
chiaramente portato
per curare i morti…
…dopodiché…
…smarrì il suo sguardo lungo la camera
mortuaria…(canzone: Britney
Spears - Heart)…
…«…l’ultimo
scherzo…»…disse, con un lieve e
rassegnato sorriso
«…ha voluto farmi fare l’ultima
figuraccia di una
lunga serie, prima di permettermi…sigh! Di permettermi di
salutarla…!...
…lei…è sempre stata così!
Uno
spirito…
…pestifero e scherzoso! Pure…sigh! Col suo
direttore che
le voleva tanto bene…!»…soffiata di
naso
«…pfff, ma che le voleva bene, l’ha
fatta soffrire
tanto! L’ha mandata a morire ammazzata! Cosa le voleva
bene…?!...eh?!...rispondimi Luca
Calandrin…!»…si diceva…
…avanzando tra bare e fiori…
…e di nuovo le sue mani attorno ad un velo
azzurro…di
affetto e rispetto…
…«…ma basta…
…
…almeno adesso non cadere nel solito tranello di
“cosa lei
rappresentava per te”, questo vi ha seppelliti. In due!
Salutala…
…sigh, sigh! Semplicemente…sigh! Come una
compagna, come
un’amica! Sigh!»…(fine-canzone)…
…«WAAAHHHH!!!-AAAH! AAAHHH!
WAAAHHH!!!»…
…scoperchiata un’altra salma…di nuovo
il motivo
musicale dell’anima e dell’addio stonò e
strattonò…
…«Ahhh…aahhhh…»…
…sempre una vecchia…
…ancora con gli occhi aperti, la bocca tutta slabbrata e
calante
da un lato, le mani artigliate e rattrappite volte verso
l’alto…
…«Dio, poveretta…! Mia
nonna…! No
però mia nonna stava un po’ peggio quando
l’hanno
messa! Sì, perché…non sapevano cosa
fare delle sue
mani che avevano tastato talmente tanti uomini che erano diventate
così, le hanno prese e le hanno cioncate e ce le hanno messe
in
un’urna, ci hanno detto “tenetevele”, ma
che
tenetevele!! No, no quello è stato un episodio davvero
brutto,
spiacevole dal punto di vista…necrologico, meglio passare
avanti…!»…
…
…un’altra stanza…con una
fioca…ma
particolarmente significativa luce lo chiamava da dietro come per farsi
visitare…(canzone: Britney
Spears - Heart)…«…ecco…»…
…disse «…non si può
però restare
indifferenti a
questo…»…disse…ormai sicuro
di averla trovata…
…avanzò…
…poi d’improvviso strattonò e
tornò
indietro, ricordandosi di non aver coperto
l’altra…niente,
un disastro, si impicciò col velo «E
cheee…cccavolo! Eccotelo! Artigliat…accia che
sei, meglio
che sei morta!»…il velo si impigliò con
gli
artigli, inutile discuterlo…
…e poi di nuovo quello sguardo toccato e commosso…
…
…quella bara con un velo d’oro…
…
…lui vi si avvicinò…
…la guardò con profondo rispetto, e
solennità
«…eccoci qua, cucciola. Facciamo la riunione.
L’ultima riunione, con gli ultimi scazzi. “Sono
brutta,
sono brutta! Sono morta e rinsecchita!” ti sento gridare!
Eheheh…!...
…
…ma
magari potessi ancora sentirti gridare!! Magari potessi ancora sentirti
con me, Sabrina!!»…esclamò
d’un tratto,
sbattendo le mani su quella bara «Magari mi potessi
dire…con tutta la cattiveria di questo mondo quanto sono
stato
stronzo!!! Io sono stato un vile!!! Io ti ho spinta al suicidio!!! Io
sono un disgraziato, ti ho avvelenato la vita!! E ora…!!!...
…non ho scusanti!!!»…
…ma per sferrare pugni troppo serrati a quella
bara…
…ecco che la fece tremare…e poi
cascare…
…
…rovesciarsi a terra…
...
…e ribaltarsi, svelando il cadavere di una vecchia vestita
da
spagnola tutta di rosso e tutta scomposta!!! (fine-canzone)…
…
…ma ecco che quando lui…bloccato anche sulle
parole
poiché
sbigottito…atterrito…impallidito…
…si accinse a chinarsi…
…per raccoglierla…
…forse per restituirle una briciola del sottratto
rispetto…
…
…udì dei passi leggeri…
…timoroso alzò lo sguardo…
…
…e rimase impietrito, poiché di fronte a lui
c’era
Sabrina…
…immobile, a guardarlo con un certo dubbio che le accentuava
leggermente i lineamenti…
La vecchietta
ormai passata a miglior vita e avvolta dal rosso abito spagnolo giaceva
a terra e di sicuro rimpiangeva di essere morta, e di non poter
esplicitare ai due presenti i suoi complimenti per la tragicomica
paradossalità di quella scena…
…Sabrina
e Luca non avevano comunque un colorito migliore del suo…
…né sembrava avessero molta più voglia
di fare
uscire le loro voci, semplicemente erano l’uno negli occhi
sconvolti dell’altra…
…lui
immobile…lei si avvicinava ad incerti passetti e lo
fissava…
…lui…
…era il caso di dire che sembrava avesse visto un
fantasma…
…
…«…
…L-Luca?!»…chiese poi lei con tono
quasi esigente
di spiegazioni…aggiungendo «…ma che sei
scemo?!»…
…e di lui
si mossero le labbra…come nel tentativo di articolare
qualcosa,
ma più che altro un balbettio o un tremito
anziché una
fluida e normale frase…
…lei
ancora «Luca?!...ma che ci fai qui?!» quasi un
po’
risentita, dopodiché lui come un pezzo di legno cadde
svenuto
«Luca?!?!»…
…fece di
nuovo lei, chinandosi «Ma che ti sta a piglia’?!
Che
è, perché in mezzo a tutti ‘sti morti,
che stavi a
cerca’?!»…
…non
accorgendosi che i colleghi-reporter improvvisati approfittavano di
quel momento per entrare, scambiandosi cenni reciproci al fine di
nascondersi strategicamente tra le bare…
…Luca sembrava
da quello svenimento non si sarebbe più ripreso, nonostante
lei
lo stesse scuotendo «Lucaaa?!?! Ma che
c’hai?!»…ma no, era solo
un’impressione: si
svegliò di scatto!!!...
…balzò in piedi e si mise in posizione di difesa,
accennando vari scongiuri con la mano e ripetendo il mormorio
«Vade retro Satana, Vade retro
Satana…»…«Eh?! Che stai a
di’?! Vade
retro Satana?!»…e lui, indietreggiando mentre lei
si
avvicinava «Il fanta-il fantasma mandato per farmi sentire in
colpa, il morto s’è
risvegliato…!»…«Ehhh?! Ma de
che stai a
parla’?! Morti, fantasmi, ma che c’entro io, sono
Sabrina!!
Non mi riconosci?!»…«Vattene,
vattene…!
To-to-torna nell’abisso, torna nella bara,
torna…nel regno
degli incubi perché tu non sei veramente qui! Tu sei
un’illusione del mio inconscio,
tu-tu-tu…!»…«Ma
che…?! Ma sentiti,
balbetti!! Luca…! Me sa che a te la Banca t’ha
esaurito!»…«Tu-tu-tu non sei veramente
una
cosa…qui presente, agente, sei, sei…una
proiezione, una
macabra deformazione psicologica,
sei-sei…l’incarnazione
dei miei tormenti, ma io non mi farò ingannare da te,
sai?!»…affermava lui…e lei
«…uhm,
carino…! ‘mazza…per te basta che
litighi ‘na
volta co’ ‘na persona poi la volta dopo je dai
dell’…incubo, del fantasma, del morto resuscitato
da…dalla bara, e della proiezione psicotica malata!
Cioè
veramente a me sembra che tu stia un po’ passando il limite,
eh
Lu’?!»…«V-Va-Va via, vattene
via, io…!
Io non mi lascio ingannare dalle tue parole…!
Io…! Io mi
mantengo sano come un
pesce…!»…«EH?!»…«Io,
io
rifiuto la visione di esseri demoniaci come te, tu-…tu NON
ESISTI…!! Sei un FAN-TAS-MA, non esisti, se-se-sei una
proiezione del mio cervello no basta, non parlare, non venire avanti,
i-i-io non voglio avere niente a che fare con
te!»…«Eh?»…«Io
non voglio avere
niente a che fare con
te!»…«…bene!»…fece
lei
ironicamente, e lui «B-B-Bene, vedo che sei
d’accordo anche
tu!
B-B…d’accordo…»…«…d’accordo…»…ripeté
lei automaticamente…fissandolo sconcertata in quel momento
di
panico, poi lui ancora
«D-D’accordo!»…e lei
«D’accordo…»…e lui
«…h-ho
detto
d’accordo!!»…«…pure
io…»…
…lui
allora, appoggiandosi alle varie bare che trovava nel suo terrorizzato
indietreggiare, e portandosi via quei veli che gli restavano in mano in
quanto non aveva la forza di distendere il pugno, si
avvicinò
alla porta d’uscita…
…mentre
Sabrina veniva avanti fissandolo in quello stato in cui di certo non si
sarebbe mai immaginata di vederlo…
…«…ma almeno posa quei veli,
so’ delle bare
di altri morti…!...»…lo invitava lei,
ma lui
scuoteva concitatamente la testa «N-N-No,
no!»…e lei
«…eh beh, e allora? Te li porti
via?»…«A-A-Anche…! M-Mi
servono…!»…
…e nell’espressione di lei, un dubbio
gigantesco…
…Luca
ripeté «I-Io sono sano di
mente!»…«…insomma…’n
direi
troppo…!»…fece lei, e lui
«I-I-Io i fantasmi
non li vedo!...
…n-non li ho mai
visti!»…«…
…se lo dici te,
io non lo so, ‘n ce sto a capi’ niente, hai fatto
tutto da
solo…!»…«D-D-Da solo, da
solo!»…«…eh?...
…te sto a
di’, stai a fa’ tutto da
solo…!»…
…lui boccheggiò ancora…
…dopodiché si lanciò in una corsa
furibonda verso
la porta d’uscita: che era chiusa perciò ci
sbatté
contro e ci si spiaccicò alla grande
«Attento!!»…fece lei, ma lui si riprese
presto,
aprì la porta e si lanciò via follemente
all’esterno…
…
…lei lo
guardò allontanarsi, scostandosi i capelli dalla
fronte…
…e secondo dopo
secondo…facendo il suo sguardo da stupito a sempre
più
triste…
…deluso, dispiaciuto
«…Luchino…
…
…allora io so’ per te…
…come un brutto
fantasma? So’ come…’n essere delle
tenebre,
demoniaco…?!...
…so’
talmente brutta e talmente ‘n me poi manco vede’
che devi
scappa’ a ‘sto modo quando me
incontri…?»…
…lui scappava
all’impazzata nella pioggia, divorando chilometri…
…e si ripeteva
«Il rimorso, il rimorso, il rimorso! E’ –
IL –
RIMORSO!!...
…me l’ha
fatta vedere pure che è morta! Sembrava viva, e ce
l’aveva
con me!! Ce l’aveva con me…perché io
l’ho
spinta a suicidarsi!!...
…MADONNINA, Madonnina mia…!!...
…che cosa
irripetibile nel suo orrore!!!»…e questo era
ciò
che gli aveva lasciato quell’esperienza…
…mentre a
Sabrina non restò che appoggiarsi, lentamente, con un
po’
di malinconia ad una delle bare rimaste al loro posto…
…alzare il velo
così, con un po’ di lieve
curiosità…
…e rivolgersi
con naturalezza «…ciao,
nonne’…!...
…ma ‘n se sta mejo così come stai te?!
Almeno voi…
…’n c’avete ‘sti
problemi…!»…
…e lui
«Per tutta la vita, per tutta la vita! Ormai non mi
lascerà più! Io sarò perseguitato
ormai a vita dal
fantasma di Sabrina Torrealba!! N-N-No ma io n-n-non non posso
permetterlo, i-i-io…io devo andare da un buon psicanalista!
Da
un neurologo, da uno psichiatra e se serve anche da
un’esorcista!
Io devo fare scacciare questa orrenda minaccia!»…
…Sabrina si
guardò poi attorno, e guardò verso
l’alto
tristemente…
…Luca, sempre
in quella corsa affannosa «Ahuf, aufh…! No...! No
non ci
riuscirà! Non ci riuscirà uno psicanalista pure
buono che
sia! Non ci riuscirà un neurologo, nemmeno uno psichiatra e
meno
che meno l’esorcista! Sabrina Torrealba è
più
forte! I-I-Io la conosco, viva o morta è una forza della
natura
e su di me ha un ascendente incredibile, impressionante…!!...
…Luca…rassegnati: da oggi in poi convivrai coi
fantasmi…!!...»…
…Sabrina,
gettandosi alle spalle quell’ennesimo episodio, decise di
lasciare la camera mortuaria…
…
…e fu allora
che da tre bare il velo saltò improvvisamente, e sbucarono i
colleghi con le fotocamere
«GUUUULP!!!»…«Scoop
sensazionaleee!!!»…«Avete visto?! No,
dico
AVETE-VISTO?!»…«TRE MORTI!!! Tre morti
ha
ritoccato!!! Il che vuol dire che ci sono tre vittime come minimo
dietro alla sua del tutto inspiegabile ascesa
bancaria!!!»…«E non ci sono solo
morti!!! Ci sono
anche vivi!!»…«Quella era
Sabrina!!»…«L’ho visto che
quella era Sabrina,
non sono mica cieco!!»…«E il tuo
obiettivo ha
ripreso
tutto?!»…«Certamente!!»…«Ma
cosa
si stavano dicendo?!»…«Non lo so, non lo
so!! Sembra
che abbiano avuto dei disaccordi: è probabile che siano
stati
complici!!»…«Certo, complici!! Ora si
spiega quel
suo spasmodico cercarla sempre e voler sempre confabulare con lei a
volume basso!!»…«Ma ora devono avere
avuto problemi:
che so, la divisione del compenso, ad
esempio!!»…«Magari lei pretende di
più e
minaccia di smascherarlo!!»…«Ma lui non
vuole
sganciare un centesimo in più ed hanno
bisticciato!!»…«Dobbiamo andare a fondo
a questo
storia, colleghi!!»…«Dobbiamo andare
alla pensione
dove alloggia lei, sono sicuro che troveremo altro materiale
scottante!!»…«Su svelti,
andiamo!!»…«Ptsss…ehm…!!
Chi rimette a
posto i morti?!»…«Lascia stare i morti,
siamo in una
camera mortuaria!! Sono pagati, qui, per risistemare i
morti!!»…«Noi abbiamo altro da fare,
forza tu!
Prendi quella macchina fotografica, e tu!! Cosa vuoi fare, rifarle le
unghie?! Non le serviranno, nell’aldilà! Ora
cammina e
andiamo tutti alla
pensione!»…«Sì!»…
…
…«Questa è la fievole
traccia…»…accennò Erminia,
ascoltata da
Snake «…su cui desidero…desidererei,
almeno,
instradare la mia vita, da questo momento in poi.»…
…e
guardava verso il basso, in un gesto di consapevolezza…al
fatto
che si stava rassegnando, e stava rinunciando a molte cose…
…l’espressione di lui non mancava di essere
partecipe,
aggravata altrettanto quando lo era quella di
lei…consapevole
altrettanto di quanto la vita potesse essere dura e
schiacciante…
…poi
Erminia ripeté
«…lui…»…e sul
suo viso si tracciò un sorriso…
…un sorriso bello…
…un sorriso però malinconico…
…«Come…il passato, neanche lui si
può
omettere…
…dal mio destino, né dal tuo. Ed io…
…non l’ho mai fatto. Io…
…potrei viaggiare nell’universo…
…solcare nuove dimensioni…
…e pianeti sconosciuti…
…
…ma il mio cuore…
…
…resterebbe sempre la
sua…culla.»…
…Snake come al solito si aiutò col suo
fazzoletto…
…sospirò profondamente, accennò
«…eehhhh…»…
…ma sembrava davvero sincero…
…e lei
«…lo
ricordi…?»…disse, tendendogli lei
stavolta la mano…e lui…con voce bassa e rotta dal
pianto
«…eh! Come potrei non ricordarlo, e-…
…era
così piccolo, era tutta la mia
vita…»…
…«…anche la
mia…»…ripeté
lei…rievocando quel ricordo così
lontano…
…«E’ stato…
…l’ultimo…mio
segno…»…disse
Erminia, aggiungendo «…là…
…prima che andassi via…
…
…caro…»…ricordò…
…e versò lacrime silenziose…
…«…caro…»…ripeté
anche
Snake, asciugandosi gli occhi…«…
…il
nostro caro…»…disse sempre lui,
carezzandole la
mano «…il nostro…
…regalino, il nostro…
…fff, tentativo, chiamiamolo, di…
…di fare
qualcosa di buono, assieme. E come…come era venuto
bene…
…!...»…diceva…cercando di
adagiare un
sorriso su quei ricordi commuoventi…e stavolta vi riusciva,
suscitando grande tenerezza in lei per quel
modo…così
“strano”, sotto certi aspetti, di parlare di
quell’esperienza «…per questo io e te io
credo che
saremo sempre legati, ovunque ci troveremo e ci rincontreremo,
Hermione.»…ammise l’uomo…e
lei
«…non lo dimenticheremo mai…
…»…
…seguì del silenzio…
…
…ognuno
pensò a quel ricordo…rielaborandolo dentro
sé…mano nella mano…
…
…lui faceva
«Ti-Ti ricordi…?»…e lei,
così dolce e
accogliente, ben volentieri si prestava a ricordare, lui
raccontò «C-C’erano
quelle…lì le
vecchie io le chiamavo, le
streghe!»…«Sì…!»…sorrise
un po’ lei, e lui «Si erano…ostinate a
volergli
cucire l'abitino! A me non mi piaceva per niente come loro volevano
farglielo!»…«…le facevi
disperare…quante volte ci hai
litigato…?»…domandava lei,
amichevolmente, e lui
«Uhhhh…! Troppe, troppe…! E ci
dicevano…
…il nome,
il nome! Decidete il nome…a me…!...a me non mi
era ancora
venuto il nome! Ne avevo passati in rassegna
ricordo…una…decina o una quindicina di diversi ma
non mi
decidevo mai! E quelle sempre “il nome, il
nome”…!
Eh…vecchie streghe…!...»…di
cui cercava
così bene di simulare la voce gracchiante e
scornacchiante…
…tra le lacrime
ed il sorriso di Erminia o Hermione…ora che la pioggia aveva
cessato e le nuvole sembravano scoprire ancora qualche timido, e ultimo
per quella giornata, raggio di sole…
…«Ora…»…accennò
lei «…
…avrebbe…
…
…pensa,
più o meno l’età di Loredana.
Sarebbe…
…
…un uomo…
…!...»…pronunciò
nell’emozione, come
parlasse di un sogno, di una realtà in bilico tra cielo e
terra…
…
…e Snake assunse un’espressione un po’
incerta…
…carezzandole
sempre la mano
«…bocciolino…»…
…lei non si
distolse da quell’assorta, emozionata, solenne
immaginazione…o almeno non fino a quando lui disse
«Non
avrebbe l’età di…
…di, di
Loredana, di tua figlia, di quella bella ragazza che è tua
figlia. Non…non la avrebbe.»…
…parole che la stupirono molto…
…e cercò di giustificare
«…oh, certo…
…
…di poco più grande…
…
…nato prima…
…che
tutto…che tanto di quello che è successo fosse
potuto
esser concepito…»…ma
Snake…seppur con molta
dolcezza e molta premura, dovette correggerla
«…no.»…
…e lei
spalancò gli occhi
«…Stephen…perché
dici di no…?»…
…«…ecco, vedi…
…! Ehhh…è complicato da spiegare.
Lui…
…avrebbe l’età di tua figlia
se…
…
…magari
fosse potuto essere...se fosse venuto qui. Come…noi
due.»…
…Erminia
corrugò l’espressione…non
comprendeva…e lui
spiegò «Vedi bocciolino…
…
…c’è…
…e
qui…si va un po’ nel tecnico, ci si perde un
po’.
Ma…
…tra noi
QUI. E…LI’. Eh? Tra…QUI…e
LI’…!
Eh…? Mi segui bocciolino, fin qui? Qui-lì-fin
qui! Ehehe!
Gioco di
parole!»…«Sì…!»…si
sovrapponeva lei «Sì, ti seguo…!
O…meglio,
non ne sono sicura, sto tentando! Spiegami:
tra…qui…e…»…«…e
la
realtà che abbiamo lasciato…
…
…c’è un diverso…
…ehm…
…ahhh!
Termini tecnici, scarsa cultura, io…io mi ci indispettisco
su
queste cose!!»…
…lei non replicò ed attese…
…
…e lui
svelò «…il tempo passa molto meno
velocemente.
Lì. Lui…
…sarebbe
più piccolo. Se lì fosse
restato…»…
…rivelazione che colpì profondamente
Erminia…
…
…ed in
quegli stessi attimi, il dito di un ragazzino sfiorava dolcemente, a
mo’ di carezza, la mano di una ragazza della sua stessa
età…
…Juliet, che gli sorrideva…
…nonostante avesse gli occhi segnati, e desiderava
tranquillizzarlo, fargli capire che non doveva preoccuparsi, che lei
stava bene…che si era ripresa…
…Pierpaola si avvicinò a lui…e disse
«…come sei caro, Mattia.»…
…lui la guardò, e Pierpaola aggiunse
«…fai
bene a starle vicino e a rassicurarla col tuo affetto. Tu devi sempre
restarle accanto…come stai facendo ora. Ricorda questo che
ti
dico. Sempre…
…!»…scandiva con intensità,
mentre
l’ultimo sole creava delle stupende sfumature di colore tra i
loro volti, i loro occhi, i loro abiti…
…i loro capelli…
…le
piume bianche di Max che ora sembrava così luminoso, il
verde
scuro così intenso delle foglie del giardino e la forza
prorompente del rosa e del rosso dei fiori…
…l’acqua della fontana che scrosciava pacata, in
mille
gocce ora toccate dalla luce che sembravano rugiada…
…ed
il delinearsi…di colline, all’orizzonte, e piccoli
piccoli
piccoli puntini come forse case, come forse costruzioni, come forse
vita tanto per indicare e ricordare che c’era altra vita
attorno
a loro, che c’era un mondo…
…
…che c’era un intero universo di segreti, una
sconfinata
intelaiatura di destino e amore, mentre Pierpaola ricordava
«Sempre…
…dovrai stare vicino a lei, come stai facendo ora. Volerle
bene.
Amarla, rispettarla…
…poiché so che tu la rispetti profondamente. Ed
aiutarla
ogni volta che lei sarà triste…
…
…ci
sarai tu a farle recuperare la speranza. Sempre ci sarai tu. Lei
dovrà girarsi…e trovarti,
Mattia.»…
…e lui si sentiva emozionato…
…colpito, ma anche profondamente felice, onorato di ricevere
quello che sembrava un compito…
…
…a quel punto lui…
…rimosse la piuma bianca che portava legata alla giacca come
una
spilla, e che non era un ornamento…
…la piuma bianca si illuminò di magia…
…e
rivelò quell’arma che assomigliava ad
un’arpa…«Ah,
questa…è la tua
arma!»…ricordò Pierpaola, ed il corvo
fece
«Cra!»…
…e
Nigel espresse il desiderio
«…puoi…insegnare…
…»…guardò
Juliet…che anche lo
guardava colpita…e poi lui di nuovo volse lo sguardo verso
Pierpaola «Puoi…insegnarmi…
…come…»…«…come
si
usa…?»…provò a suggerire
Juliet…e lui
annuì convinto, e ripeté «Come si
usa…»…
…Pierpaola scrutò il ragazzino, ed anche
Juliet…
…e
poi di nuovo lui, e chiese «…tu vuoi impararlo per
proteggerla. Giusto?»…
…il
ragazzino fissò la donna…ma il suo sguardo ora
determinato era inequivocabile…
…Pierpaola commentò sincera «Bravo.
Bravo, è
così che devi pensare…
…
…come no, certo, imparerai ad usarla, ed imparerai anche
bene.
Così, saprai sfoderarla quando sarà il momento. E
lei
grazie a te non avrà niente da
temere.»…disse…
…e
sembrava aver interpretato proprio quanto lui aveva chiesto…
…sicché Pierpaola sfiorò
l’arma, e disse
convinta
«Andiamo.»…«Cra!»…e
ancora Pierpaola «Inizio a spiegartelo
io.»…
…e Juliet
lo guardava…così colpita da quel gesto
coraggioso…
…
…mentre
Snake carezzava la guancia di Erminia, sussurrandole
«…e
così…
…e così, poi…? Eh ma…
…come è stato?...
…i-il…
…nostro angioletto innominato, il nostro…
…delinquente, piccolino, ha…
…ha avuto
un fratellino…? La mamma…gli ha dato un
fratellino?»…domandava con tanta premura, affetto
e
familiare complicità…
…lei lo guardava…
…ed
accennava un un po’ timido…così
umile…”sì”…
…«O-O una sorellina…io non lo
so…
…!...»…ribadì lei nella
commozione, e Snake,
sempre molto affabile «…ma dai, con quel
Saverio?»…e lei si coprì il viso con le
mani, come
se provasse vergogna, ed esclamò
«…perdonami!!»…«No…!»…lui
cercò di dissuaderla da quello stato, ma lei
ripeté
«Ti prego,
perdonami…!»…«Ma-ma…tesoro,
bocciolino!»…«Io…
…!!...
…è stato tutto così…!!...
…confuso,
rapido…!!»…«…sì,
ma
sì…
…però perché
piangi…?»…
…«Io…!!...
…pensavo di non essere addirittura…
…più io…!! Pensavo che…
…fossi un'altra donna, in un’altra…
…vita!! Io…!!...»…ma lui
«Sì,
sì, ma lo so, lo so…
…!
Ti prego, non fare così, mi si strazia il cuore…!
Io lo
so, credimi, guardami in faccia: io – lo –
so!»…e lei piangeva
«Stephen…!!»…«Io…
…
…io ci sono passato, sai?...
…e-ehhh…
…eccomi qua, mi vedi…!»…e
lei
«Sì…»…piano piano
accennò a
calmarsi «Sì…sì…
…è vero, tu…
…anche tu…
…
…sei qui…
…
…forse puoi
capirmi…»…«Ma
certo…ma certo, che ti capisco! Povera cara…
…
…mi
immagino…! Anzi non oso immagina-NON VOGLIO
immaginare…!!...come debba essere stato, povero
fiorellino…!!...»…disse…coprendosi
anche lui
gli occhi con la mano dall’orrore e dal dispiacere
«…come devi esserti
sentita…sperduta…!!...»…«…sì…tanto…!!»…«…come
devi aver sofferto…
…!!...»…«…ho
provato…
…!!...
…ho provato molte cose…
…
…è stato come
se…»…
…raccontava Erminia…tornando con la memoria a
quei
momenti…mentre qualcuno bussava alla porta della stanza di
Saverio, alla pensione, destandolo dalla triste, angosciata
immobilità di quegli istanti…
…l’uomo si chiedeva chi potesse essere…
…si mosse fino alla
porta…aprì…
…e
restò stupefatto, alla vista di chi si trovò
davanti
«…!!...
…Marilena…
…!!...»…
…e la
donna…che sembrava intuire già dal poco la
realtà
di quel momento, affermò con fermezza «Sapevo che
ti avrei
trovato qui…
…ho immaginato…
…che potessi avere bisogno di me.»…
…parole
che provocarono un forte scossone emotivo in Saverio…che
lì per lì fece
«…ma…
…?...!»…ma poi ebbe l’impeto
di abbracciarla,
di aggrapparsi a lei che ricambiò
l’abbraccio…
…poiché sentiva, Saverio, di aver tanto bisogno
del
calore e dell’appoggio di qualcuno in quel momento…
…mentre
Erminia svelava «E’ stato come se da un lato io non
avessi
mai iniziato a vivere…
…
…ero…
…esistita, sì, ma sospesa…
…
…sospesa sopra…
…a tanti moti…
…che la vita governano, e la vita fanno scorrere…
…
…e d’un tratto sono arrivati tutti assieme.
Tutti…
…
…nella loro massima intensità. In secondi
convulsi…
…
…di una realtà nuova ed
indecifrabile.»…
…Snake
fece un’espressione di profonda comprensione, e sembrava
riflettere anche lui sul suo vissuto…
…mentre
Saverio introduceva Marilena nella stanza «Ma…come
hai
fatto…a
trovarmi…?!»…«…te
l’ho detto…ho immaginato che fossi
qui.»…
…si sedettero vicini, sul letto…
…lui la guardò, ed anche lei lo
fissava…
…l’uomo implorò
«…Marilena, ti prego
aiutami…
…!!...tutti mi hanno…
…lasciato solo, mi hanno voltato le spalle…
…!!...»…e lei «Saverio,
Saverio lo so…
…
…calmati.»…e lui, mentre la abbracciava
«Non
posso calmarmi, è più forte di me…!!...
…magari
potessi…!!...»…«Ho saputo che
lei è
qui.»…
…affermò…e Saverio la
guardò con occhi
spiazzati…occhi segnati che assomigliavano a quelli di un
bambino…
…«Noi non siamo riusciti a
catturarla…era questo
che volevo dirti, questa mattina. Purtroppo, mi
dispiace.»…ammise Marilena…
…Saverio
si guardò attorno…completamente disorientato...
…mentre lei raccontava «Immaginavamo di
trovarla…
…a casa
sua, ma lei è riuscita a fuggire prima. Solo…per
mezzo
delle notizie in tv siamo riusciti a reperirla.»…
…e
Saverio affermò «…anche mia figlia
è
qui…
…!!...»…lasciando stupita Marilena
«…?
Tua figlia…? Juliet…?»…
…e l’uomo annuì, aggravato
«…lei…
…non vuole sentire ragioni…»…
…ma
Marilena parlò con pacatezza, carezzandogli il volto
«…però prima o poi dovrà
farlo.
Capisci…? Ne va della sua vita…
…e di
coloro che vi sono
attorno.»…«…sì,
sì…! Ma lei…
…
…non vuole capire…
…!!...»…«…povero
Saverio…»…
…«…ma ora basta con tutto
questo…»…disse poi Erminia
«…è
passato, ora…
…non
è più tempo di parlarne.»…e
Snake, premuroso
«…ma…!...no, fiorellino mio, se ti fa
bene…sfogarti! C-Con un buon amico, io sono o non sono un
buon
amico per te? Eh?»…e lei gli si mostrò
molto grata
«…sei più di questo, Stephen.
Io…
…
…credi,
pensavo di
conoscerti…»…«Ehhh, ehhh!
Quante
cose, condivise assieme! Vero?
Quanto…!»…«…ma non
ho mai
compreso…in quegli anni…
…
…quanto
tu potessi essere buono.»…e lui mostrava
espressione umile
«Quanto tu potessi…essere
comprensivo…!!...
…quanto il tuo animo fosse ampio…
…nobile…
…!!...»…e lui
sospirò…
…e
passeggiò in quella stanza riversandovi il suo sguardo
vissuto
«Ehhh, ehhh…
…!...
…porto anch’io il peso di tanti errori.
Ehhh…EHHHHHH quanti, quanti errori. Semmai…
…è nell’errore…
…è da quello che si estrapola la comprensione per
il
prossimo. E questo ci impone di ringraziare Dio per la saggezza, di cui
ci ha fatto onore attraverso il dolore! Se non Lo ringraziassimo
saremmo molto immaturi…!»…espresse
così
quella massima…
…ed Erminia «…
…dunque…
…
…non…non provi disprezzo per
me…?...»…lui si volse
stupefatto…e lei lo
guardò negli occhi «…io ti
ho…
…
…ti
ho tradito, Stephen…»…ribadì
con un filo di
voce, come se fosse la cosa più abietta ed
inconcepibile…ma lui si precipitò da lei
«Ma
no…!»…e lei «…
…io...ho mancato di rispetto verso di
te.»…«Ma no, ma no non devi metterla in
questo modo,
sul…”mancato
rispetto”…!»…«…oh,
ma sì
invece!! Questa è la mia colpa!! Io…
…!!...io non dovevo essere così
debole…!!...
…dovevo resistere…
…!!...
…chissà se anche Dio mai mi
perdonerà!!»…«Oh ma certo,
ma, ma…ma
lasciare stare Dio!»…«Oh,
Stephen!!»…«No cioè! Non
per…adesso
mancare di rispetto a Dio ma Dio poveretto è tanto
indaffarato!
Deve sistemare una cosa di qua, una cosa di là,
adesso…!...su, su, insomma, noi…
…tu poi,
che già sei…sei una persona…sei una
santa…!»…
…«…solo tu potresti pensare una cosa
simile di me
dopo quanto hai
ascoltato…»…«No,
vabbe’
ma…!»…«…
…io…
…non ti ho capito per quello che realmente eri.
Io…
…
…non meritavo, al mio fianco, un marito come
te.»…
…lui sospirò «Ehhh…
…!...
…eeeeeeeeehhhhhhhhh…!...
…bocciolino mio! Tante cose hai attraversato…! Ma
sei
rimasta la stessa di sempre! Proprio…precisa, identica,
spiccicata il mio bocciolino!...
…buona…
…dolce…
…ingenua!»…
…e lei,
stupita «…perché dici
così…?»...«Maaaah…!
“Perché dico così”…
…
…dico
così perché tu vedi sempre il lato buono delle
cose e il
lato buono delle persone! Ognuno…
…! Noi
dico tu sei pronta sempre a rivedere i tuoi sbagli, a tornare sui tuoi
passi ma non sei al mondo l’unica…che inciampa,
biscottino
mio, tutti a questo mondo commettiamo qualche
errore!»…
…lei lo
guardò con occhi effettivamente dolci ed ingenui…
…e lui
provò a spiegare «Vedi, ad esempio…! Tu
mi…mi hai detto tutte queste cose però
io…!
Cioè io non sono cascato dalle nuvole, ecco…in un
certo
senso ci andavo preparato anzi lo davo quasi per scontato hai visto ti
ho chiesto…se ti eri rifatta una
vita!»…«Un
simile torto…
…Dio mi
ha permesso di non averlo disseminato sulla strada da me percorsa, ed
ora di questo sì, che Lo
ringrazio.»…«Sì,
sì, ma…! Ma
dico…non sarebbe stato un simile torto, un torto
così,
dai biscottino! Scendiamo nel pratico, cerchiamo di guardare le cose
con un’ottica…giusto un tantino un poco
più
moderna, sarebbe stato normale!»…e lei fece
un’espressione gentile, come però per lasciare
intendere
che no, non sarebbe poi stata una cosa così normale ma lui
«No, ma invece sì!
E’…è cosa da tutti,
i-io pure, insomm…diciamo!»…
…ma a
quel punto lei spalancò gli occhi
«…Stephen…!»…e lui
«Sì!»…
…«…
…
…tu…?!»…chiese sbalordita, e
lui
«E…ehhh…»…«Tu
ti sei…
…
…
…rif…
…
…rifatto una…una
vita…?»…
…e lui
guardò in basso, bofonchiando
«…eh-ehhh…
…ehhhh, bocciolino…»…
…
…lei, sempre più stupefatta
«…
…
…hai chiesto il divorzio…?»…
…lui non rispose…
…e lei lo seguì con lo sguardo
«…
…
…qui…esiste…
…
…i-i-il divorzio, tu
l’hai…l’hai chiesto per
noi…
…noi due…?»…
…lui si volse…e la guardò con aria un
po’
colpevole…
…
…«…noi due siamo divorziati,
Stephen…?...
…
…no ti prego, fammi capire…»…
…
…e
lui tentò, scandendo bene «CIOE’,
biscottino mio!
Non è che siamo PROPRIO DIVORZIATI!
E’-E’
cheee…!!!»…
…ma
prima che la risposta potesse giungere dalle sue labbra…
…ecco che la porta della stanza si aprì di
scatto…
…rivelando l’esclamazione di una donna dalla voce
sottilissima «MARITINO
MIIIO…?!?!»…e lui
«Uhm!!»…ed anche Erminia ebbe un
sussulto,
così come…
…«OOOOHHHH…!!!»…
…la
donna appena entrata, dalla voce sottile-sottile-sottile e squillante
proprio come quella di una bambina…
…che però a pensarci bene ben si miscelava al suo
aspetto
altrettanto sottile e delicato, così fine e aggraziato,
decorato
da cappelli biondi e da vispi occhi verdi…«Cetty!
Cetty ma
guarda che sorpresa Cetty mi hai sconcertato ma sei stata dal
parrucchiere? Ahahahah, stai BENISSIMO, guarda sei divina Cetty abbi
pazienza non…
…
…non dovresti essere…A…CASA in questo
momento…? No, eheh, mi sbaglio?»…
…
…impossibile descrivere lo stupore di Erminia…
…l’imbarazzo di Snake ora alquanto
interdetto…
…ed
anche la candida e leggiadra sorpresa della neo-arrivata
Cetty…
…dal vestire alquanto serio e distinto…
…forse un po’ troppo: ehi, si vive una volta
sola…!
…
…Loredana, molto stanca per quanto stava accadendo, si era
addormentata col capo appoggiato alla spalla di Bill ma si
svegliò di scatto all’udire di uno squillo con
vibrazione
«…! E’ il
tuo.»…disse Bill
prontamente…lei «…ah! Il
telefono…
…è un
messaggio…»…e lui,
affettuosamente «Poverina…sei così
tesa.»…«Sì…mi
è preso uno
spavento.»…ma poi, consultando il telefono,
constatò «…è tua
zia.»…«Uhm. Cosa
c’è? Non sarà
successo qualcosa!»…ma Loredana guardò
il messaggio
e fece «…no…
…
…uhmm…non capisco molto quello che dice nel
messaggio.»…«Fa
vedere.»…e Loredana gli
porse il cellulare, enunciandogli il messaggio «Guarda qui.
Dice…”Pesca i morti è bipolare io credo
che sia
proprio finita”…»…ed il
ragazzo
«…mah…
…!!! Certo che a volte zia è proprio contorta da
capire:
da come parla sembra che…Luca sia
qui!»…«E
infatti, è proprio vero: per questo…dice che
“è finita” ma poi cosa vuol dire questa
cosa:
“pesca i morti”…??»…
…i due ragazzi si guardarono…
…e
poi Loredana «…io credo che la chiamo un
attimo.»…«Uhm…s…sì
sì,
vedi un po’…se te la senti, eh! Vedi un
po’
cos’è
successo!»…«Sì
sì…mi
distraggo.»…affermò la ragazza,
alzandosi ed avviando la chiamata...
…e proprio mentre diceva «Ohi, Sabry!...
…sì…!...
…yes, adesso! E-Ehm…sì, sì
aspetta un
attimo just a sec che ci sono problemi di
linea!»…allontanandosi di qualche passo…
…Bill restò un po’ stupito nel veder in
quel
momento trascinato su di una barella…
…un
individuo dalla fisionomia familiare in apparente stato di
soffocamento, mentre un infermiere gli diceva «Signore!
Signore
mi scusi, le sue vie aeree sono sgombre perché lei continua
a
fare
“CO-COF-CO-CO-CO-COOOFRAWH!”?»…
…perché effettivamente quel paziente paonazzo non
sembrava riuscire a fare altro, tenendosi la mano attorno alla gola
come se volesse strozzarsi da solo, o nel più ottimistico
dei
casi, risolversi da un soffocamento micidiale che gli stravolgeva
l’espressione…
…e
nello stupore più totale, Bill esclamò
«Ma è
Luca!!»…
…mentre Loredana, sulla scalinata esterna «Eh,
what?! Cosa
mi vieni a dire?!»…
…e
dall’altro lato Sabrina, seduta di nuovo al bar
«Sì
sì Loreda’ te giuro non me sto a
inventa’!...l’ho trovato a pesca’ tra i
morti!!»…
…l’altra «…
…continua a stupirmi…
…quell’individuo ci riesce ogni volta, non
c’è che dire…!»
...«…cioè Loreda’ ma io posso
sta a
pensa’ a uno che lo ritrovo co’ le mani in mezzo a
‘n
cumulo de ossa cioè…è
assurdo!!»…
…«Ma…
…
…scusa di quali morti si parla, tanto per
cominciare…?»…
...«…quelli della camera
mortuaria…!»…
...«…!! E lui era
lì?!»…
...«Sì!»…
...«Alla…alla camera mortuaria, oh my God e
perché
ha avuto qualche lutto?!»…
...«…ma no, che ne so, io…!...
…io
stavo…così, a passeggia’ a ‘n
tratto…!...leggo scritto “camera
mortuaria”
so’ andata dentro, sai come so’ io, no?
Co’ le
fissazioni che c’ho volevo vedere se quelli se conservavano
mejo
de me, no? Se erano più
giovanili…!»…
…Loredana non replicò, ma fece eloquente
espressione
facciale…
…e
intanto Sabrina raccontava «Niente e quindi…io me
stavo
facendo ‘n giretto là, tra i nonnetti, e le
nonnette
CAARINE, poi!! Ce n’era una…tutta co’
‘n
cappellino azzurro, oddio cariiina Luca l’ha fatta
casca’
quella!»…
...«…!! Ha fatto cascare una signora anziana
morta?!»…
...«…sì!!»…
...«…
…oh my Lord…
…!!»…e Sabrina, che nonostante tutto
non riusciva a
trattenere le risate «Te sto a di’ che è
bipolare!!»…
…«…tale sarebbe una diagnosi
rincuorante in quanto
significherebbe che segue due linee comportamentali distinte,
sì
ok contraddittorie ma pur sempre animate da un filo logico,
singolarmente! Invece qui mi sembra che il filo logico…ahi,
sia
andato a farsi benedire!»…
...«…no ma è ‘n pazzo,
Loreda’, Luca
è proprio pazzo…!»…
...«…comincio a pensare che sia così,
sai!»…
...«Che poi…
…quando m’ha vista a
me…!»…
...«Eh
appunto! Vi siete detti qualcosa, avete avuto modo di
parlare?!»…
...«No ma…ma abbiamo scazzato, de
brutto!»…
...«…
…come? Anche in questa occasione avete
litigato?»…
...«...sì perché…
…lui se
n’è uscito co’ ‘n sacco di
cose, m’ha
detto…m’ha detto in pratica appena m’ha
visto lui
stava co’ le mani sopra…sopra
‘n’altra signora
anziana tutta vestita di rosso! Vestita da spagnola!...che era cascata,
stava per terra e lui ce stava a mette le mani sopra ‘n ho
capito
perché! Ecco e in pratica…m’ha
vista…! Io
j’ho fatto “Luca!” lui ha cominciato
“VADE
RETRO SATANA! VADE RETRO SATANA!”»…
…«…oddio…
…mi
preoccupa. Onestamente comincia a preoccuparmi, ho
l’impressione
che non sarebbe una scelta così poco saggia quella di
informarci
qui in questo ospedale a proposito di un buon
specialista.»…Sabrina rise un
po’…
…e poi
aggiunse «Che poi io pensavo,
no!...cioè…
…! Se era
come dicevi te che a lui comunque dispiaceva, per…quello che
c’eravamo detti l’ultima volta, se lui
c’era rimasto
male e era dispiaciuto per quello di cui m’aveva accusata poi
comunque cioè…!...non vai a pescare tra i morti
così!»…
…«Oddio…Sabry: qui mi cogli un
po’
impreparata perché dovrei focalizzare la ragione che spinge
una
persona a…
…”pescare tra i morti”, come dici tu, a
prescindere
con qualunque stato d’animo!»…
...«Cioè se ce sei rimasto male poi non vai a
fa’
cade’ le vecchiette! Poveracce, una s’era tutta
scomposta!»…
...«Ih…!!!»…
...«Eh, non ti
dico, io l’ho visto in uno stato che…credimi, io
Luca non
avrei mai pensato ci sarebbe potuto arrivare cioè
sì, ok,
io lo so che lui…è mezzo
fumato!»…
...«Direi…che recentemente ha appesantito la
dose!»…
...«Sì
sì no guarda sembrava un pazzo cioè che
poi…!...
…vabbe’…!...
…cioè dico
pure se te dispiace de tua fija! No?...pure se te dispiace
de…quella cosa, che dici che io j’ho detto che io,
cioè no che noi, praticamente…! Eh? Che io e lui
siamo
amanti! Se a te questa cosa t’ha ferito t’ha fatto
incazzare talmente che proprio…al punto di cancellare una
persona che conosci da tempo! No? Cioè poi…poi
non vai a
trafugare i corpi dei morti così! Come se…come se
fosse
un’azione normale, qualunque!»…
...«Ah beh no di
certo: un’azione normale di certo non è
vabbe’ che
siamo tutti strani ma qui mi sembra di vedere chiaramente
un…superamento della linea che confina
i…comportamenti
dell’essere umano, anche a volerla vedere molto bonariamente,
voler essere molto di manica larga! Questo…non ci rientra,
I’m sorry.»…
...«…
…che devo fa’, Loreda’, ma
perché a me me
devono capita’ tutti
così…?»…chiese
Sabrina non senza un po’ di
“scoramento”...
...e
Loredana «No ma senti, piuttosto! Ma…che mi stavi
dicendo
che vi siete detti, poi? Quando vi siete parlati?»…
...«Quando, poco fa?!»…
...«Sì! Mi hai detto…che lui ha
iniziato a
gridare…com’era? Va-Vade
retr…»…
...«Sì sì, vade retro Satana!
M’ha iniziato a
dire…
…!!...no guarda aspetta me ne ha dette di tutte ha
cominciato
“IL FANTASMAAA!”…”TE SEI
QUELLA…!!”…no aspetta
com’era? “TE SEI
QUELLA MANDATA…PER FARMI RIMORDERE LA COSCIENZA”,
‘na cosa del genere! “Te sei que-te sei quella
mandata per
farmi sentire in colpa!!” Ecco!! Ecco com’era,
m’ha
detto che io so’ quella mandata per farlo sentire in colpa a
lui
ma che c’entra, vojo di’! Che vuol dire!? Colpa de
che, io
lo trovo co’ le mani in mezzo a tutti i morti e poi dice a me
che…!...che io…?! Io so’ mandata per
far sentire in
colpa lui…!! Cioè ma…
…ma quando, ma
come cioè no, dai, questo sta proprio fuori,
sta…!»…
...e Loredana
«…oplà…!
“Colpa”?! Strana
parola…! Qui…
…ci
ricolleghiamo molto misteriosamente con quanto nell’ultimo
incontro si era verificato fra voi!»…
...«…cosa? Del fatto che io…che
lui…!»…
...«Del fatto
che…avevate litigato, e lui ti aveva accusato di aver fatto
una
cosa che tu non avevi fatto!»…
...«…sì
vabbe’ però che c’entra?! Lui per questo
poi va a
mette le mani nei morti?!»…
...«Io credo che lui
abbia un suo codice. Molto bizzarro ok, ma un suo codice per arrivare
comunque a te sempre.»…
...«A meee?! Per arrivare a me?!»…
...«Sì, io la
penso così…e non desisto da questa mia
idea!»…
...«Però che
c’entra?! Dai, non po’ esse! ‘n
po’ esse,
Loreda’…!»…
...«Uhm uhm uhm: dai
retta a me, invece! Anche questa cosa misteriosa dei morti ha in
qualche modo a che fare con te guarda oltretutto non a caso fino a
questa mattina noi eravamo a Brume poi tutto a un tratto decidiamo di
venire qui ed ora è sera e lui è qui,
stranamente!»…
...«Sì, nella camera mortuaria! A
fare…il ladro di
ossa!»…
...«Sono
sicura che c’entri tu in tutto questo, e anche…le
cose che
ti ha detto!»…
...«Ma come?!»…
…ma
proprio in quel momento giunse Bill «Lory!
C’è zia
al telefono?! Hanno ricoverato
Luca.»…«Sì
Bill…!...?!
Cosa?!»…«Sì sì,
proprio poco fa! L’ho visto passare con la barella!»
…mentre
Sabrina chiedeva «EEHH?! Che
c’èèè?!
Con chi stai a parla’?!»…
...«…oh dai, non è
possibile…!»…fece Loredana, ma solo per
l’assurdità della situazione, e Bill «E
invece
è così, non so come e perché
sia…!!...qui
ad Hycolle però sta di fatto che l’ho visto
passare nel
corridoio, era su di una barella, sembrava avere una…sorta
di
crisi asmatica!»…
…al che Loredana «…Sabry? Sembra
che…
…le
emanazioni dei morti non siano state un toccasana per
l’apparato
respiratorio del tuo Luca.»…
...«…sì vabbe’ ma io ce posso
pensa’ a
uno che mette le mani in mezzo a…
…!! Eh, come, in che senso?!»…
…e
Loredana accennò un sorriso, pronta a rivelarle quanto
appreso…
…
…intanto, nella stanza di Erminia, sembrava essere compito
di
Snake quello di sciogliere il ghiaccio iniziale
«EHM…!
Eheheh, ma guarda un po’…!! Che bella occasione,
eheheh,
delle volte la vita…ci mette tutt’a un tratto
tutti in
compagnia, in una grande stanza! Cetty lei è…!!
Lei
è Hermio…! Lei è
Ermi…!!»…«Sono Erminia,
piacere.»…disse questa con un signorile sorriso, e
Cetty
«Ohhh, piacere…! Ma che bella
signora…!!»…ammise sembrando abbagliata
«Uhm,
grazie…»…accennò
l’altra, e lui
«He-Hermio, Erminia, lei
è…!»…«…Cetty.»…specificò
Erminia dimostrando di averne afferrato il nome, e Snake «Eh,
è Cetty, si è Cetty, e…e lei
è
mia…!»…e prima che potesse dirlo Cetty
intervenne
«Ma…signora mi scusi mi tolga un attimo la
curiosità…!»…«Uhm,
sì
prego.»…rispose Erminia sempre molto signorile
mentre
Snake la fissava in una rapida, incisiva, ed implicita supplica,
probabilmente, di tacere molte cose…
…Cetty parlò «No perché mio
marito mi ha
detto che ha dovuto effettuare una deviazione dal suo
lavoro…!
Per soccorrere una signora che aveva avuto un BRUTTO INCIDENTE
STRADALE…!»…ed Ermina «Ehm,
ehm sì,
sono…io.»…«Ahhhh!!!»…esclamò
Cetty che ora aveva tutto chiaro, e Snake «Eh, ehhh,
sì
è lei!»…Cetty «Ah allora
è lei no mi
scusi sa
dell’intrusione…!!»…«No,
niente.»…fece Erminia, e sempre Cetty
«No ma mi
avevano detto questa cosa poi io non avevo potuto parlare bene con lui
e sono venuta, perché mi ero
preoccupata…!!»…e Snake
«Certo,
certo…lei si preoccupa sempre, del
resto!»…Erminia
sorrideva…e Cetty «No perché mi avevano
raccontato
questa storia ma dica un po’: ma si è fatta
male…?»…«…io…?
Nnn…no,
per fortuna, poteva andarmi molto
peggio.»…«Ahhh…meno male,
sono più
tranquilla…»…ammise Cetty che sembrava
sincera,
realmente partecipe, ed aggiunse «No perché
sinceramente…io mi ero anche un
po’…sconvolta, tu
lo sai maritino caro, a me queste cose mi lasciano…!
Così
confusa, guarda…è una cosa…a cui io
non riesco a
credere! Ma è vero che è stato…un
camion, che
poi…è scivolato in strada, ed ha travolto
l’auto
della povera signora…?»…«Eh
Cetty…sì, sì, c’è
stato questo,
c’è stato…beh è stata una
notte burrascosa
ma adesso perché ricordare…simili
particolari?»…fece lui, e sempre la donna dalla
voce
sottile «No ma veramente guardi no scusi povera signora lasci
che
io le esprima la mia partecipazione per quanto di brutto le
è
capitato guardi io NON CI POSSO CREDERE che sia possibile che esistano,
al giorno d’oggi, persone in grado di provocare un incidente
stradale!!»…
…affermazione
d’invidiabile candore, che portò Snake a volgersi
fulmineamente verso Erminia che cercava di celare il suo stupore dietro
un sorriso: lui fece «Eheheheh, ehhh…ehhh la mia
Cetty,
lei…lei ogni tanto non può credere a qualcosa,
è
che…! E’ che lei è come una bimba, no
io lo dico
sempre lei è come se avesse…ancora cinque anni,
ih ih
ih!»…ma Cetty, melodiosa e delicata come uno
strumento
musicale, disse «Ma guarda caro io dico sul serio,
beh…!
Mi sembra…veramente disumano che qualcuno possa essere
talmente
poco accorto, in strada…! Beh ma lei sporgerà una
denuncia, immagino…!»…ed Erminia
«Oh beh
ehm…non ci ho ancora pensato,
veramente!»…ma Cetty
insistette «No perché girano degli individui
veramente
così maleducati e cafoni tanto da rendere pericoloso
addirittura
l’attraversamento
dell’autostrada…!!»…e
Snake «Eh, eh sì questo è problema da
risolvere!»…«Per fortuna che ha
incontrato mio
marito, quando è accaduto
l’incidente!!»…«Eh…ehhh…sì!»…fece
Erminia, e Cetty «Lei non lo conosce veramente è
una
persona…che ha dedicato la sua vita al soccorso delle vite
umane: pensi che lui quando aveva ventun’anni, andava
già
con l’elicottero in soccorso della povera gente, che si
smarriva
nei boschi in
montagna…!»…«Ahhh…ah
sì…?...!!!»…chiese Erminia
fissando lui in
modo un po’ eloquente, e lui «Ehhhh, ehhh, i
vent’anni!! Eh, eh…età tanto rimpiante,
quanto si
era inesperti!»…poi Cetty
«Signora…!»…e si
avvicinò, con fare
già molto confidenziale, sedendosi sul banchetto vicino al
letto
«Io le consiglio si faccia raccontare anche di quando lui ha
ricevuto la menzione d’onore per aver salvato
un’intera
cittadina dall’eruzione di un vulcano, e pensare aveva soli
ventisei anni cioè un bambino, se ci
pensiamo…!!»…ed Erminia
«Sì sì
lui a quell’età aveva un bambi-sì
sì lui a
quell’età ERA un bambino sì se ci
pensiamo,
sì a soli ventisei anni ammirevole, ammirevole signora non
lo
metto in dubbio…!!»…precisava
Erminia…ed
ogni tanto si incrociava con lo sguardo tesissimo di lui, mentre Cetty
declamava «Guardi: se le faccia raccontare queste e molte
altre
storie veramente encomiabili sulla vita di mio marito…!
Pensare
che ha fatto per tutta la vita un mestiere così pericoloso
eppure sa che le dico: lui ogni tanto mi torna a casa. E mi
dice…che c’è stato un incidente, come
il suo.
Oppure no, addirittura, che c’è stato un episodio
di
collu…coll…com’è scusa,
caro?»…«Colluttazione!»…precisò
Snake, e Cetty «Col-lut-tazione! Sì esatto quindi
una
lite…sfociata in qualcosa di molto peggiore, di molto
più
grave io gli dico scusa, no Snake caro…! Ma avrai capito
male…! Ci deve essere un errore…!! Io mi creda
forse
è un mio problema ancora non mi capacito che sia
possibile…che si arrivi ad un tale livello di
inciviltà…! Tanto da rendere le
strade…un terreno
così pericoloso, o addirittura che talmente si ignorino le
regole dell’umano dialogo che si possa sfociare
poi…
…!! No
guardi signora io non voglio insistere non la voglio spaventare
però le dico solo che veramente, quando ho sentito di una
giovane donna in mezzo all’autostrada che aveva rischiato la
vita
perché un cretino non aveva imparato a guidare il camion io
mi
sono detta “oh no…! Ma a che punto siamo arrivati,
in che
mondo viviamo, Dio
mio…!!”…»…Erminia
annuiva con cortesia e cordialità «Eh, ehh
sì, ha
proprio ragione, lo sa…?»…ed anche
Snake se la
rideva «Eh, ehehehehe lei sì, lei…lei
è
parigina!»…«Ah
sì?!»…fece
stupita Erminia, e Snake «Sì sì quindi
è
tutta…è tutta…dolcezze, e
raffinatezze! Sì
proprio come la lingua francese, vero?
Chéri…?»…e baciò
la mano
distintamente a quella che sembrava essere…sua moglie,
appunto,
e lei sempre rivolta ad Erminia «Oh ma ho imparato subito sa
la
lingua di questo paese! E per parlare con lui! Lui è
laureato in
Lingue, gliel’ha
detto?»…«Sì…»…fece
Snake
ed Erminia «Ah,
sì…?...!!!»…guardandolo, e
Cetty
«Sì e io non volevo essere una moglie
culturalmente
inferiore: pensi…! Talmente lui mi ha ispirata col suo
sconfinato amore per la cultura che mi ha convinta a prendere una
laurea in Giurisprudenza! Pensi poi, io, che non ci avevo mai
pensato…!»…«Ehhh…non
è mai
tardi!» fece Erminia «Eh è
vero!»…fece
Snake, e Cetty «Quanti anni avevi caro quando hai preso la
seconda
laurea?»…«E-E-e…io?!»…«Sì,
sì aspetta ne avevi…oh, guardi, era
giovanissimo!»…e lui
«Ventiii…ventitre!»…Cetty ne
convenne
«Sì, ecco, sui ventitre anni: guardi, uno studente
pro-di-gio! Prodigio, io infatti mi sono innamorata subito di lui
perché aveva una classe innata! Mi sono detta un uomo
così…non capita realmente ogni
giorno.»…ed
Ermina «No, no
ci…mancherebbe.»…lanciando uno
sguardo fulminante a lui invece mogio e colpevole, e Cetty
«Per
cui…da allora è stato solo in
ascesa!»…«Sì!»…fece
lui, e Cetty
«Davvero!»…e di nuovo lui
«Sì-sì…Cetty però
perché
adesso non vai un attimo fuori, eh? Non vai, non vai in giardino che
è bellissimo ti piacerà ti
ricorderà…iii…tuoi…i tuoi
posti, i tuoi
posti che erano tutti fiorellati, infiocchettati,
caramellati!» e
Cetty si alzò «Oh…sì i miei
posti guardi
signora quanto mi piacerebbe un giorno farglieli conoscere anche se
sinceramente quando io mi sono sposata stavano proprio accadendo cose
che creda, segno del decadimento di un’era e dei valori
umani!
Niente più…eleganza, niente più
cortesia,
l’educazione! Il problema guardi era il re! Il re era debole,
e
fu male consigliato!!»…ed il marito che la tirava
via
«Sì, sì…sì, fu
male consigliato il
re, povero re, e il Necker?!»…«Quel
Necker!!!...non
ne parliamo guardi signora Erminia, non ne parliamo!! Pensi che avevamo
il TERZO STATO!!»…ma lui «Sì,
sì…il terzo stato il terzo stato ma
perché non vai
in giardino, vai Cetty vai rilassati un po’ che devo finire
di
parlare con la signora!»…e aprì la
porta, Erminia
fece gentilmente «Arrivederci!»…e Cetty
«Arrivederci, arrivederci!! E auguri!!
Ahhhhhhh!!!!!»…dopodiché il marito la
lanciò
fuori e sbatté la porta, richiudendola…
…Erminia…
…aveva diciamo un’espressione
indecifrabile…
…e guardava Snake…
…il quale
era come si suol dire con due piedi in una scarpa…
…«Ehhh, ehhhh…Cettina! Cettina, che
carina!
Simpatica, vero?»…
…Erminia non rispose e seguitò a
guardarlo…
…lui si
fece più serio «…Hermy non dire niente
lo so che
sei arrabbiata…
…
…lo so
che sei arrabbiata-poss-posso spiegarti tutto!
Credimi!»…ma lei «E-Ehm…
…
…no, non è che io sia arrabbiata…
…
…»…e forse indecisa su quali sentimenti
provava o
doveva provare, cercò di affrontare le cose con calma
«Devo solo abituarmi…
…no, simpatica
tu-tua…moglie!»…«Sì,
vero
eh?»…«Molto, e…
…eheheh,
così ingenua, delicata, mi ricorda…le nobili
parigine dei
tempi della rivoluzione francese!»…«Eh,
sì…!»…«Eh, eheheh
già,
sì è…è
un’appassionata d’opera,
no?»…«Eh?»…«No
sì, vero?
L’”Andrea Chénier”, giusto?
Ho…riconosciuto la citazione, opera molto bella,
particolarmente
suggestiva, è una delle mie
preferite.»…«Sì
sì, no ma…qui
non è questione di
opera…!»…«…ah,
ahahah,
sì…?»…sorrise con dolcezza
Erminia…
…ma lentamente il sorriso le si gelò sul
viso…
…e lui
ribadì, seppur aggravato ed indeciso se tenersi o no quel
cuscino sotto lo sgabello o metterlo via «Sì
sì no
non…
…non
c’entra niente quest’opera,
quest-cos’è
poi?»...
…ed Erminia restò di sasso…non
rispose…
…e lui
«I-Il titolo
dell’opera…!»…«L’”Andrea
Chénier”…
…ce l’ho
su dvd posso prestartelo se ti interessa dove hai raccattato quella
donna?»…e lui sussultò «IHMP!
Gulp, che cosa
hai detto?!»…e lei, questa volta scandì
con molta,
quasi aggressiva incisività «DOVE – HAI
RACCATTATO
– QUELLA DONNA?!»…e lui balzò
impaurito
«UHMP! Hermy! He-He-Hermy,
biscottino!»…ma lei
stavolta scostò il viso e non si fece toccare, e richiese
«Dove ha raccattato quella donna grazie puoi
rispondermi?!»…«M-Ma…!! Sulla
tua bella
boccuccia termini
come…r-ra-…r-rac…raccatat-…!»…e
lei «RACCATTATO, sì, è un termine
moderno caro so
come si parla qui sono una giornalista grazie so fare il mio mestiere,
ed ho una mente aperta a nuovi vocaboli dimmi da dove viene
lei?!...cosa le hai raccontato, lauree, imprese
eroiche…!!»…«No, no ma
è lei che
deforma tutto!!»…«Ah sì
è lei?! Povera
donna!! E come mai quando dovevi sposarti con me mi hai rifilato storie
simili ben più attinenti ad un…
…!!...
…contesto in cui era MOLTO, MOLTO DIFFICILE…
…!!...accompagnare ad attività simili a quelle
che mi
descrivevi tu uno STUDIO UNIVERSITARIO o meglio ancora delle MISSIONI
IN ELICOTTERO!!»…
…e lui
provò di nuovo a tagliar corto con un gesto scettico
«…fantasia malata di Cetty, chissà come
le avranno
montato la mia figura, lì dalle sue parti! Sua madre, suo
padre,
chissà che le avranno raccontato!!»…ed
Erminia
«Certo!! Sua madre, suo padre!! Dell’ELICOTTERO le
avranno
raccontato?!?!»…
…lui
sembrò farsi piccolissimo...con sguardo da cagnolino
bastonato…
…e lei
«Meglio…!!...andarsi a riprendere qualche libro
per
rivedersi…!!...l’ORIGINE di
certe…!!...COSE…!!»…
…
…lui non
disse nulla…incassò con sguardo colpevole e
contrito…«…e non fare quella faccia: se
non ti
è troppo faticoso!!»…precisò
lei…
…«N-No, va bene! Non…!!...s-se non vuoi
che faccio
quella faccia io…!!...non la faccio!»…e
sfoderò un sorrisone «Questa va
meglio?!»…
…ma a lei non sembrava andare molto meglio…
…
…sospirò profondamente per calmarsi…
…
…e disse
«Non è corretto ciò che le
fai.»…«Ma perché? Ma
perché dici
così, biscottino?»…«Guarda
quant’è…inorgoglita di
te!!»…«Sì, sì, lo
so…
…!! Un po’ come lo eri tu!
Vero…?»…
…
…e lei di
nuovo chiuse gli occhi e cercò di sospirare…
…
…al che
lui le prese la mano e la supplicò disperato «Ti
prego ti
prego amore mio non mi odiare!»…«Non
sono il tuo
amore, tanto per cominciare!»…disse lei tirando
via la
mano, ma poi lui la riprese «No ma amore mio io non dico
amore
mio in quel senso io lo dico in senso affettuoso, io lo dico ancora
come vecchi amici, se tu mi vuoi ancora come amico! Se tu non
rifiuterai in blocco i miei sentimenti, l’affetto puro ancora
puro devi credermi nonostante i miei numerosi errori ti prego Hermy non
odiarmi io so che ti ho molto deluso!»…disse lui
scivolando in ginocchio da quel banchetto, e lei…
…alla fine riuscì «No…
…non ti odio, non ti odio…
…
…come potrei odiarti? Mi hai salvato la
vita…»…«Uhm…!...»…lui
sembrò un po’ più
sollevato…e lei «E
poi…
…
…e
poi forse anch’io non sono molto meglio di te.
Però
adesso, ti prego…
…!...
…
…
…vabbe’, ora fra noi è andata
così e abbiamo
divorziato! Tu…tu dopo me ti sei innamorato di nuovo ed
io…
…ed
io lo capisco, va…va bene, certo, io non sarò mai
colei
che ti giudicherà va…va bene! Se tu
ami…ami…ami come si chiama, Cetty, Cetty poverina
io…
…io ti capisco!...
…è giusto che tu rimanga con lei…
…
…ti
dico solo: non farla soffrire! Adesso è il mio ad essere un
consiglio da amica te lo chiedo per favore, non…
…!...
…non permetterle di credere cose…
…
…fasulle sul tuo conto…
…
…te lo dico perché io…
…
…solo per aver nascosto, alcune cose…
…
…la sto pagando cara…
…
…e
tu Stephen non meriti altrettanto di perdere la persona…che
ora
per te rappresenta tutto, te lo dico per esperienza credimi,
davvero…
…
…è terribile…»…
…
…lui la guardava con occhioni sbarrati…tenendole
le mani
strette…e dicendole «…come sei
comprensiva…
…!!...»…e lei «…
…uhm…per cui fermati finché sei in
tempo!...
…
…poi…!...
…poi magari parleremo se non ti spiace delle…
…!!...MECCANICHE con cui sei riuscito a portarla
qui!»…«Sì sì!
Sì sì
ai…ai tuoi ordini, tutto ciò che posso
dirti!»…«Sì…!
Ok…
…! Che era…
…poi il
motivo per cui ti ho fatto chiamare, per
parlarti.»…
…
…disse…cercando di farlo tutto d’un
fiato e senza
guardarlo…
…lui poi
cercò molto cautamente di incrociare il suo sguardo, che
inizialmente stentava ad arrivare…
…
…ogni
volta che si incrociavano lui cercò di simulare facce buffe
per
farla ridere, a quel punto lei girava di nuovo lo sguardo…
…ma poi, alla terza o quarta volta…
…cedette
appena, ma appena appena…e precisò «Sto
ridendo.
Guarda puoi anche finirla, sto ridendo, non mi vedi? Sto
ridendo…!»…e lui
«…ti voglio veder
ridere di più!»…lei si
volse…gli
sorrise…e disse «Quando Cetty ti avrà
mandato dove
meriti allora SI’, che mi farò una grande
risata…!»…«Ehehe, ma quella!
Ma quella non si
accorge di niente, quella…! Quella pensa solo alle cose sue,
“ah, non esiste la violenza!”, “ah, non
ci sono
incidenti stradali, ci sono solo bambini che nascono perché
li
porta la cicogna”, pfff ma dai!!! Cetty-Cetty hai sentito che
vocetta? Come ti faceva “SIGNOOORA!”, hai sentito
la
vocetta? Una volta mi ha fatto un’improvvisata al lavoro e mi
hanno chiamato, lei ha risposto al telefono, e sai che le hanno detto?
“…scusa che mi puoi passare mamma o
papà?”…!!!...AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!!!!!!...Cetty
troppo forte, poi io ho risposto e mi hanno chiesto “scusi,
ma
tenete anche i bambini là
all’Ufficio-Sicurezza?”,
cioè incommentabile…!!»…ma
lei «Non
è elegante che tu la prenda in giro!!...
…e poi il fatto che sia ingenua non è una buona
scusa
per…!!...
…mi hai capita,
insomma…!!»…«Sì,
sì…
…da questo momento in poi io vorrei provare a comportarmi
correttamente.»…«Sì…!
Quando ho udito
per l’ultima volta questa frase è
stato…!»…«Lascia perdere:
troppo tempo
fa…!»…
…e lei…
…gli regalò comunque quel sorriso che lui
sembrava
aspettare…
…lui le sussurrò
«…ptsss…non sei
arrabbiata, allora…?»…e lei anche
parlando piano e
di nuovo con dolcezza e in modo confidenziale «No…
…devo solo un po’ abituarmi…
…
…sono una donna divorziata…
…
…io un tempo non l’avrei mai pensato sai,
non…
…non credevo nemmeno che…
…
…che queste cose esistessero. Io…
…
…ahhh…eppure adesso le cose sono cambiate. Devo
accettarlo. Il divorzio è una realtà, ed
io…
…
…sono una donna divorziata. Erminia Del Ponte…
…»…«Ah, “Erminia
Del Ponte”,
effettivamente è un bel nome da
professionista!»…«…divorziata!
Professionista
divorziata! Erminia Del Ponte…
…
…è
divorziata…!»…e assorta…
…meditò su quella realtà dai risvolti
alcuni un
po’ difficilmente pronunciabili…
…ma da altri che in un certo senso,
forse…sgravavano…
…aprivano delle strade…
…«…uhmm…che
intrigo…»…commentò lei con
un umile sorriso,
e Snake «…sì, abbiamo combinato un bel
macello…!»…«Sì…!»…«Comunque
non sei
divorziata.»…«Sì…EHHHH?!?!»…e
lui «CALMA…!! CALMA…!!...
…ora non
arrabbiarti di nuovo!»…«…no
io non mi
arrabbio mi viene un collasso, è diverso…
…
…non sono divorziata?! Non hai fatto le dovute
pratiche…
…?! E sono…?!...
…ancora
tua moglie e tu sei sposato con lei quindi tu sei bigamo ed io complice
della tua bigamia?!»…«No! Nemmeno! Non
è
proprio così! Ah, ma…questi tempi ti hanno dato
un
caratterino niente male,
eh!»…«…
…io trovo
che ci sia poco da scherzarci
sopra…»…«Se non
mi fai parlare!! Se non mi fai spiegare!!...
…calma, allora!...
…allora!!...
…
…ti ricordi quando ci siamo…
…
…quando ci siamo sposati noi, no?...
…quando
ci siamo sposati, la cappellina, gli uccellini, le decorazioni di
fiori…!»…«Ooohhh!!!»…fece
lei
un’espressione disgustatissima…!!!...correggendosi
dopo
«…con tutto il rispetto per il Sacro vincolo del
Matrimonio!»…«…
…ecco
beh, insomma…quando…quando è stato
allora…»…«…e bada
di non raccontarmi
altre stramberie, sai…!»…«No,
no…
…mai
stato più sincero di così! Tu…tu non
sei
divorziata, per carità, poverina, povera Hermione!
D-DIVORZIATA,
che brutta parola, si porta sempre appresso…lo spettro del
marito precedente che sembra non poter scomparire mai mentre invece
tu…!!...tu che sei così tanto…
…!!...
…insomma
non ti meritavi un simile appellativ-ehm, noi non siamo mai stati
sposati.»…«…
…
…
…chiameresti l’infermiere, ti prego, per favore
non mi
sento
bene.»…«…s-sì
perché…
…! Il nostro matrimonio non era valido ved-vedi…
…!...
…i-i-io…
…
…ce n’era stata qualche…
…q-qualche altro, matrimonio sai, no io…
…quando
si è giovani, si ha voglia di sperimentare, delle volte si
prende sottogamba…! Queste
ISTITUZIONI!»…«Quante?»…«…
…quattro.»…
…e lei, pietrificata «…
…
…no scusa per favore mi correggo…
…
…chiama proprio il medico, se non ti spiace…
…
…»
…
(canzone: Michelle
Branch - Sweet misery)
https://open.spotify.com/track/5vsWGHdghNsZyLusaRlVzo
…chiudendo gli occhi, e per un attimo provando a non temere
la
magia…
…si
poteva liberare il suo lato più bello, più
elevato,
maestoso e affascinante, come accadde a Nigel con la sua arpa in mano
nel giardino mentre il cielo si faceva scuro sempre più, e
Pierpaola dietro di lui a sorreggerlo affinché non cadesse
per
l’eccessivo feedback energetico «Bravo,
bravo…vai
così! Così andiamo
bene…!!»…
…mentre anche sotto gli occhi abbagliati di
Juliet…
…la luce
splendente accompagnata da piume angeliche componeva un raggio, si
costituiva dall’insieme di mille scintille e si concentrava
fino
a tuffarsi nella fontana…«Bravo così,
tieni! Reggi
forte!»…diceva Pierpaola che reggeva
l’arpa assieme
a lui che si concentrava…
…
…e
l’acqua della fontana cominciava ad innalzarsi, trainata dal
potere magico «Guardate,
guardate…!»…fece
Juliet, e Pierpaola «Ehehe, eh lo
so!»…«Ma si
alza!!»…disse la giovane alludendo
all’acqua, e
Pierpaola, sempre con la sua aria furba ed anteceduta dal
«Cra!»…«Certo, si
alza…!...
…la
spinge la forza della
luce…!»…«…della
luce…»…ripeté la ragazzina
ammirata, e
Pierpaola «Il nostro Mattia…!...
…è sensibile a questo elemento! La
luce…! E’
il suo…!...
…
…l’ho pensato dal primo giorno, la boccetta si
agitava
nella valigia quando lui si avvicinava.»…poi
Juliet
«Guarda-guarda, guarda adesso!!»…e
Pierpaola
«Ohp!!!»…
…in
quanto la magia si liberò in mille schizzi che non
risparmiarono
nessuno di loro…
…
…si era mescolata con l’acqua attorno alla
fontana…
…tracciando uno splendido paio di ali angeliche,
immense…
…!!!...
…d’acqua…
…e di luce…
…
…ed i tre, prima Juliet…poi Pierpaola…
…tolsero la mano dagli occhi per vedere il
prodigio…
…in ultimo lo fece lui, così
sbalordito…
…«Mattia…!»…esclamò
Juliet
«Lo hai…fatto tu?!»…e
lui…spiazzato,
quasi con aria colpevole, quasi avrebbe tentato di giustificarsi, ma
Pierpaola guardava quanto realizzato «Eh
eh…!...»…«Cra!»…e
poi ancora
Pierpaola «Che bella scultura,
eh…!»…
…ed i due ragazzini erano stupefatti…
…Juliet
ebbe un’idea improvvisa «Adesso ci
salgo!»…e
Pierpaola «Ahahahahaha!! Juliet, tu mi fai morire! Adesso ci
sale, guarda Mattia, adesso Juliet sale sulla scultura che abbiamo
fatto noi!»…e lui…
…un
po’ titubante…allungò una mano come per
dirle di
fare attenzione, di non essere imprudente ma lei rideva e si divertiva
quanto mai «No no no, adesso vedete che ci
salgwaahhhh!!!»…«Opppla!!!»…fece
Pierpaola, e la ragazzina si divertì di se stessa che stava
per
scivolare…ma poi, in un modo o
nell’altro…riuscì a sedersi su
quell’ala
destra «ECCOMI!!! OhhhhHHH!!!»…e
Pierpaola
«Ahahaha, attenta, non ci rompiamo la testa!!!...
…guardala, Mattia.»…e lui eccome se la
guardava…
…Juliet sorrideva contenta…
…e lo salutava «Ciao,
Mattia…!»…
…e
lui accennava un sorriso abbagliato…ma in quel momento
chiedere
parole era chiedere troppo…
…Pierpaola osservava la scena soddisfatta, e Juliet
scherzava
«Non è che adesso passa qualcuno
dell’ospedale e mi
vede così?!»…Pierpaola
«Eheheh! Tutto
può essere!»…e ancora Juliet
«Oddio, pensa!!
Ahahaha, che poi magari sembro una povera scema no è meglio
che
scendo, ahahahah…!!...
…no, anzi no! Ho cambiato idea, ci resto! Pensassero quello
che
vogliono! Uhm!»…
…e Pierpaola ancora rideva…
…lui guardava quell’arpa magica ancora sfrigolante
di
magia...
…mentre Pierpaola gli suggeriva
«…”Light”…»…e
lui ripeteva
«…light…
…la…la luce…
…!...»…
…e
l’effetto di quelle ali era bellissimo là nel
giardino e
nella sera…(fine-canzone)
…
…intanto
Sabrina varcava di nuovo la porta dell’ospedale…e
commentava scuotendo la testa «…qua
s’è
superato veramente ogni limite…
…!»…e subito trovava chi la accoglieva
«Ohi
Sabry, finalmente eccoti qua!»…disse Loredana ed
anche
Bill «Ciao zia!»…e lei
«…ciao
rega’, vabbe’ mo’ ditelo, ditelo che
m’avete
fatto uno scherzo e bast-ah,
Ba’!!»…esclamò
in quanto giunse anche Barbara, e Bill «Ciao
mamma!»…e Barbara «Sabri’!!
Eccoti
finalmente!! Non ti trovavo più!!»…Bill
scherzò «Mamma, non potevi trovarla! Zia ha il suo
povero
consorte malato a cui venire a far
visita!»…«Ehhh?!»…fece
Barbara, e
Sabrina «Billy…! Cioè no ‘ste
battute
proprio, guarda…!»…ma il ragazzo
«Dai,
zia…! Non te la prendere, è solo per scherzare:
in fondo
la situazione è buffa!»…e Sabrina
«Ma
‘n do’ sta mo’ questo? Eh? Dove
l’hanno
portato?»…
…Luca era nell’infermeria, ancora a tenersi il
collo e
facendo «Co-Co-co-coff-coff-cuoooagh-cof-i-il fantasma, il
fantasma!!»…ed i medici «Respiri,
RESPIRI!! Guardi
il suo…non è un fatto medico, è una
questione di
principio!! Lei vuole soffocarsi da solo per qualcosa correlato alle
cretinate che sta dicendo, come questo
fantasma!!»…«Cof, cof-CUOAGHHH!!!...il
fantasma di
Sabrina TorrealBAAAAAAAAAA!!»…e medici ed
infermieri si
consultavano «…uhm? Cos’ha
detto…?
Cos’è per caso, il titolo di un film, o di un
romanzo…?»…«…no,
non lo so, e
addirittura…non riesco a ricordarmi se si tratta per caso di
qualche vecchia leggenda di Hycolle, comunque lui…non mi
sembra
di qui!»…«Tanto più, a
maggior ragione!
Qualcuno lo avrà spaventato con qualche storia
simile!»…e Luca «CO-CO-COF,
ARI-COUGH-COF-CICH…!!»…
…ed occhi alzati al cielo da parte dei presenti…
…Sabrina e gli altri erano giunti nel corridoio, lei disse
«Eccolo!! Eccolo sta qui, riconosco i suoi
rantoli!»…e Barbara «Eh, beh Sabrina
vai!!»…«Vado?!...che faccio?! Adesso
vado
e…!!»…ma Loredana «No
aspetta, è
meglio che prima qualcuno gli dica…s-se non altro lo
prepari,
spiani un po’ il terreno!»…e Bill subito
«Ci
vado i-CI VADO IO!!»…Sabrina
«D’accordo,
grazie Billy!»…e sempre Bill «Ci vado io
e gli
spiego, intanto, cerco di capire come sta e che
cos’ha!!»…e Loredana
«Sì Billy thanks
perché nessuno mi leva dalla testa che lui sta
così per
Sabrina dopo il dialogo che hanno avuto tra
i…morti.»…Barbara
«Eeeehhh?!?! Tra i
morti?!»…Bill
«Sì…!»…Sabrina
«Poi…poi
te spiego, Ba’!»…e ancora Loredana
«Per
cui…credo sia meglio anteporre diciamo qualcuno per evitare
che
peggiori la situazione, scusa
Sabry!»…«No, niente!
Billy allora?»…e Bill
«Vado!»…
…«Co-Co-Co-Cof, cof-cuoagh, condanna a
vita-maledizione
perenne, co-co-co-cof-COOOF!!!»…ed i medici
«…è un caso
disperato.»…«…secondo me
guardi, nonostante
il giuramento di Ippocrate certa gente andrebbe lasciata al suo
destino, è
più…formativo.»…
…ma in
quel momento entrò Bill, che fece «Come te la
passi,
Luca?!»…
…e Luca
«GRUICCHH!!!» rimbalzò letteralmente su
quel letto
«Gu-gu-gu-c-co-co,
cof!!!»…«Ehhh?! Che cosa
stai dicendo? Non ti
capisco!»…«Gu-gu-gu-gu-cof-cof!!»…al
che il ragazzo si volse verso i medici
«Ma…è
grave?»…e questi
«Sì…!! La testa
sì!!»…«Lei è
parente?»…«Ehm, io…io no ecco
vedete sono il
nipote di quella che dovrebbe essere sua moglie se prima non avesse
avuto la felice idea di prendersi una compagna che vi raccomando
proprio!»…e poi si rivolse di nuovo a Luca
«Luca!
Luca adesso entra zia! Va bene? A te sta bene adesso se entra zia
Sabrina? Zia Sabrina mi ha detto che avete avuto un…uno
strano
dialogo poco fa in uno…strano posto, volevo sapere ma ci
sono
problemi?»…e lui
«ZI-ZI-ZI-ZI-NO-NO-NO-NO-NO!!»…«Cosa?!»…«NO!
NO-NO-T-TUA ZIA
NO!!»…«Come…?! Ma avete
litigato…?!»…«No-no-no-no-no-noi
non abbiamo
LI-LITIGATO!»…«E allora…?!
Cosa…?!»…«No-No-No-No-No i-io
non voglio tua
zia qui cof cof-perché è
morta!!»…«EEEEHHH?!?!»…«PERCHE’-COUGH-E’
MORTA!!...
…CONDOGLIANZE!!...cof,
cof…!»…«…come?!
Cosa, perché
dici che zia è morta?! Ma è qui
fuori!!»…e
Luca «BING!!!»…balzò
nuovamente su quel
letto, Bill «Come ti veniva in mente che fosse morta, scusa,
chi
la ammazza zia Sabry?!»…e Luca
«I-I-Incidente la
ammazza!! Su-Su-SUICIDIO-Perché
voi…?!?!»…chiedeva…mentre
l’espressione del ragazzo si faceva sempre più
dubbiosa
«P-P-Perché
voi…cof-cof…TUTTI
QUI?!?!»…e Bill
«…ma…
…per la
signora Erminia! Ricordi? L’hai conosciuta anche tu, ha avuto
un
incidente con l’auto…»...
…Luca si distese improvvisamente dalle
convulsioni…
…ed iniziò a fissare avanti a
sé…
…mentre
Bill ancora raccontava «Purtroppo ha rischiato la vita,
è
stata ricoverata qui ma ora è salva, per
fortuna.»…
…e Luca
«Fìììììììììììììììììì…»…gli
cadde pure la mano…
…ed i
medici «Ehehe, niente! Ecco: fine! Exitus! A un certo punto
l’aria
finisce…!»…«…
…adesso
vado in chiesa ad accendergli una
candela…»…
…Bill «…
…cosa pensavi?!...
…Luca
guarda che è Erminia ad aver avuto un incidente, mica
zia!!»…
…
…Luca
davvero sembrava morto con gli occhi aperti…e sembrava
alzare le
mani soltanto per il gusto di farsele cadere di nuovo sempre un
po’ più mollemente della volta
precedente…
…«Ora lei
è qui fuori, che ti vuole parlare, posso farla entrare?! Mi
sembra…che stai meglio, non respiri più come
prima!...»…
…«…fì…
…fìììì…
…fìì…»…questo
per ora era il
suo respirare-parlare…
…
…e Bill «Facciamo così, la chiamo eh!...
…ah!! Qualora
avessi parlato con lei prima…!! Beh ma se credevi che era
morta
cosa pensavi di esserti trovato davanti?! Il suo
fantasma…?!...
…ora capisco
cosa dovevano essere tutte quelle cose di cui raccontava, di te che le
dicevi “vade retro Satana”, ecco perché,
credevi
fosse un fantasma! Beh…no, non era un fantasma! Di problemi
già ne abbiamo tanti, ma per fortuna noi siamo ancora tutti
in
carne ed ossa, per il momento! Te la chiamo!
Zia…!!»…
…
…e Luca mormorò sconvolto
«…è viva…
…è viva…
…è
viva…»…scuotendo la testa…
…mentre Sabrina
stava informando gli altri fuori dalla stanza «No
vabbe’
rega’ dai perché non lo volete capire a lui non
gli
importa niente!!»…ma un luccichio nei suoi occhi
la
tradiva, come se forse nell’inconscio più
inconscio avesse
intuito qualcosa dell’accaduto, mentre Loredana ribatteva
«E invece io insisto ha avuto questo raptus di follia per te,
e
per questo c’è venuto fin
qui!!»…«Ma
no!!»…e Loredana «E allora
perché ridi,
mentre lo dici?»…«Eh, come, io?!...no
vabbe’…!! Quello è perché
lui mi fa
ridere…!!»…ma ecco che
arrivò Bill
«Zia!!»…lei si volse di scatto
«Eh,
beh?!»…e lui «Ti sta
aspettando!!»…«A
meee?!»…
…Luca intanto alzò vagamente lo sguardo verso
quei medici…
…intenti unicamente a ridacchiare e a darsi reciproche
gomitate…
…era chiaro che
era lui l’ispirazione per quel soave momento di
ironia…
…«…no…»…fece
Luca, e
rifletté su se stesso «Guarda, guarda come
s’è ridotto! Un direttore…! Un
capo-area…!!»…
…e Bill
spiegava a Sabrina «Ha creduto che fossi
morta!»…con
eco «OOOHHH!!» di Barbara e Loredana, e poi ancora
Bill
«Credeva lo avessi avuto tu l’incidente, al posto
di
Erminia!»…Loredana «Che ti
dicevo?!»…e
Sabrina «Come…?
…in che senso,
come ha potuto
pensarlo…?»…chiedeva…mentre
i
suoi occhi già brillavano e la sua voce tremolava di
emozione
giunta prima che lei avesse potuto far qualsiasi cosa per
fermarla…
…e Luca
desumeva non senza una buona quantità di preoccupazione nel
volto «Io…io non è possibile, a me mi
sono state
dette quattro parole da un morto di sonno, una
persona…vittima
di un torpore, di…obnubilamento del cervello!...ed eccomi
qua!
Io mi sono precipitato qui in ques-in questa! In que-dove sto? Dove sto
che-c-che paese è questo? Ch-c-che ospedale è,
manco lo
so!»…
…e Bill
«Avessi visto quant’era
preoccupato!!»…mentre
Sabrina lo ascoltava con occhi spalancati e Loredana e Barbara facevano
vari cenni reciproci di perfetta congiunzione delle cose…
…il ragazzo
spiegò «Sembrava non riuscire a
respirare…e appena
gli ho detto che tu eri qui che lo
aspettavi…!!...è
tornato come nuovo! L’aria ha ricominciato a fluire nelle sue
vie
aeree!»…«Ma dai…!...
…Billy te me
stai a prende in giro…!! Dai, non po’ esse stato
così preoccupato per
me…!!»…affermava lei
col sorriso di chi sfiora un pensiero stupendo ma che ha timore di
farlo suo, poiché potrebbe scoprirlo un sogno…
…«I-Io
non posso essere così preoccupato! Io mi sono
fatto…questioni di coscienza, i-i-io c’ho una
vita! Io
c’ho una famiglia! C’ho un lavoro!...
…q-qui uno qualunque mi nomina Sabrina Torrealba ed
io…
…
…niente…
…
…non rispondo più ai comandi…
…
…mando
all’aria tut-gua-gua-guarda! D-Dov’è,
che ore sono?!
Dove sta il mio orologio! C-C-Che giorno è, che mese
è
d-dove ho lasciato l’agenda? Nella borsa! E la borsa dove
l’ho lasciata?! In auto! I-I-In auto e l’auto dove
l’ho-d-d-dove l’ho parcheggiata! Non mi ricordo
più…e la b-…
…no…
…la borsa non
l’ho manco…no, non sta in auto! L’ho
lasciata a
Brume…
…
…non ho manco i documenti…»…
…mentre Bill
diceva «Io ti suggerirei di andarci,
altrimenti…gli
potrebbe riprendere un’altra crisi simile! E così
pensa
che fantasmi siamo in due! Tu! Ed io che sono venuto a dirgli che eri
viva!»…
…mentre Barbara
e Loredana si “sganasciavano” letteralmente, e la
ragazza
diceva «…quest’ultima dei fantasmi,
poi…!!!»…ma Sabrina neanche si
accorgeva di
loro…
…e Luca «…è
preoccupante…
…
…è sempre più preoccupante questa
cosa…
…
…i-io devo provvedere…
…
…io devo prendere misure drastiche…
…
…in
questo preciso istante potrebbero avermi licenziato ed io…io
che…io che?! Manco possono avvertirmi per telefono, non ho
il
telefono! Me ne sto qui, su di un letto di…di un ospedale
che
manco so dove?! Potrei stare…in Afghanistan!...
…
…le mie
figlie potrebbero stare a piangere…potrebbero stare a fare
“papà,
papà!!!...dov’è
papà?!”…e dov’è
papà?! Per
l’appunto…!...
…
…a cercare…»…
…e Bill
ripeté «…Sabrina
Torrealba…!»…molto divertito, e
Loredana
completò la definizione «L’unica eterna
ed
ultraterrena per di più ossessione di Luca
Calandrin…!!»...e Sabrina sembrava così
emozionata
di un titolo simile…
…mentre
Luca sembrava realmente preoccupato «…lei
veramente, lei
è la mia ossessione…
…
…ma io non posso vivere così…
…
…io devo dare un taglio netto…
…
…i-i-io volevo farlo! Quando…
…ho
saputo di lei, di quello che ha detto a
Sofia…!»…
…e
Loredana «Hai visto che non credeva affatto a quelle cose che
ti
ha detto?!»...«…no vabbe’! A
quelle ci credeva
solo che mo’ pensava che m’ero
ammazzata!!»...«A Sabri’!! Te tutte le
trovi, ma
mo’ vai da quel
poveraccio!!»…«Sì,
infatti zia vai!!»…«Sennò
quello ce more
‘na seconda volta!»…ma Loredana la
corresse
«No, Barbara! Era lei ad essere morta! Lui la credeva tale e
la
è andata a cercare tra altri
morti!»…Barbara ancora
«…e mo’ lei lo fa’
morì!»…e Loredana «Ok,
alright! Così
siamo tutti morti e tutti contenti!»…
…«…
…io sento la morte dietro tutto questo…
…
…io non so dove porta questa strada…
…»...rifletté Luca…
…Bill
diceva a sua zia «Io so che questo è intraprendere
una
strada difficile…»…Sabrina vi poneva il
pensiero…
…e ancora Luca «…
…quel nome è la croce della mia vita…
…
…non può esserlo…
…! No,
non può-non può esserlo!! Luca!! Sveglia!!
Lei-que-quella
è colei…CHE TRA LE ALTRE COSE! Eh! Tra parentesi,
è colei che ha detto a tua figlia, alla tua cuccioletta che
lei
era la tua amante e che avevate un figlio assieme, ha fatto credere
alla tua cuccioletta che aveva un fratellino, nooo, Luca Calandrin tu
NON PUOI avere…reazioni simili al solo nome di Sabrina
Torrealba!»…
«Secondo
te a lui gliene importa qualcosa di me…?
Cioè…te
l’hai visto, veramente era dispiaciuto per ‘sta
cosa…?»…«OOAAAHHHHHH!!!»…fecero
Barbara e Loredana, e Bill «Ma, zia…se non sei
convinta
chiedilo ai medici là dentro!!»…lei
«Glielo
vado a chiedere…?!»…e le due dietro
scoppiarono di
nuovo a ridere «Ma…?!»…fece
Loredana, e
Barbara «Sentito?! Adesso lei “va a chiedere ai
medici”…!!»…e Sabrina di
nuovo «Glielo
vado a chiedere? Glielo vado a chiedere Billy, adesso glielo vado a
chiedere!»…
…e
leggera ed emozionata, scappò all’interno
dell’infermeria dove c’erano i medici…ma
dove
soprattutto c’era anche Luca…
…Bill,
Barbara e Loredana si guardarono e scossero la testa, divertiti ma
anche…pieni di tenerezza per quella così strana
coppia…
…(canzone: Britney
Spears - Heart)…
…«Ehmmmm…mmmmi…scusi…
…!»…accennò Sabrina ai
medici,
entrando…
…ma non
li guardò…il suo sguardo cadde subito su
Luca…
…Luca,
che altrettanto, così serio, disteso su quel letto, la
fissò…
…
…«Sì
signora?»…«…sono
signorina...»…«Ha detto
qualcosa?»…«…
…no
niente…»…fece
lei…già distante anni
luce da qualunque altra presenza oltre loro…
…Luca la fissava…come si fissa il boia…
…come si
fissa in un certo senso un giustiziere…che decideva del suo
destino…
…
…Sabrina
lo guardava con l’ingenuità e lo stupore con cui
si guarda
qualcuno che si scopre avere messo il suo destino nelle mani…
…proprio di una come lei…
…proprio di lei…
…
…lei gli
si avvicinò con delicatezza…allungando la
mano…che
se fosse stata una fiaba e lei una fata, sarebbe stata una mano
curativa…
…
…ma lui sembrava timoroso…
…e la
osservava dandosi capocciate ai muri dell’anima, pur
rimanendo
immobile col corpo e la testa…
…dandosi contro il muro il capo…
…ed
interrogandosi sul PERCHE’, su COSA AVESSE LEI, su COSA CI
FOSSE
DI PARTICOLARE in quella figura pure dotata di occhi, naso e bocca come
tutti, un essere umano da cassetta, di passaggio, così, fra
tanti…
…figuretta esile…
…dai lineamenti pure con qualche imperfezione, eh! Neanche a
dire si trattasse di un’incarnazione della
bellezza…
…no…
…no…peggio?...
…
…lei non si faceva quegli stessi ragionamenti…
…mentre sussurrava
«…Lu…Luca…»…e
si avvicinava
lentamente…avvicinava la sua mano…e si sedeva sul
banchetto lì accanto…
…
…soltanto chiedeva implicitamente a lui di spiegarle
mai…cosa lo portasse a fare tutto questo! A tutti quegli
sconvolgimenti, a tutte quelle stramberie…
…se
lui veramente vedeva qualcosa di così speciale in
lei…
…di spiegarlo a lei…
…così lei forse avrebbe
avuto…chissà, forse
un pizzico di fiducia in più in lei stessa…
…ci
avrebbe…capito un qualcosa in più un
po’ di
tutto…
…
…e forse si sarebbe sentita più
contenta…
…
…lui emanava dagli occhi un vortice di
“perché mi
tormenti? Perché mi tormenti? Perché DIAVOLO mi
tormenti?! Tu proprio?!”…
…e lei
dagli occhi emanava un vortice
di…”Davvero…hai
fatto questo per me? DAVVERO…hai fatto questo per
me…?
Per ME…? Davvero…ti importa di me?
Davvero…ti
importa così di me…?
Così…tanto…ti
importa di me…?”...
…
…ma non si dicevano niente…
…«…ah,
ciao…!»…lui poté
solo ad un tratto dirle come se si accorgesse di lei in quel momento,
anche stupito. E lei «Ciao,
Luchi’…!»…«…ma…come
stai?
Cosa ci fai
qui…?»…«…ce semo
incontrati prima,
Luchi’…!»…precisò
lei qualora lui non lo ricordasse…«Ah,
sì…!
Ah, ah sì è vero! E’ vero ci siamo
incontrati…prima, ci, ci siamo
incontrati…prima!»…«’n
te ricordi? Tra
i morti!»…«S-S-Sì,
sì, sì! Tra
i morti! Tra i morti! Tra i…!...
…tra i
morti!»…«..tra i
morti…»…ripeté
lei…
…lui la
guardò un attimo…e
ricordò…«Eh
sì perché…! No sì
perché avevo
ricevuto una chiamata dal Direttore Generale è morta la
suocera!
Lo sai?»…
…«…
…ah
è morta la suocera?»…chiese
lei…un po’
delusa…
…e lui
«Sì sì, no ci…ci si doveva
incontrare
là per varie…questioni del conto io avevo
intenzione di
parlartene uno di questi giorni l’ho
detto…l’ho
detto intanto a Franco poi lui penserà a comunicare a te i
dettagli! In pratica, questa poveretta, stava messa
che…»…
…parole di banca, parole di lavoro…
…dati su
dati cominciarono a scorrere nel discorso del più
professionale
dei direttori, e lei a guardarlo con quell’espressione un
po’ “scorata”…
…lui
improvvisamente sui dati di una morta inesistente chissà
come
sapeva tutto…(fine-canzone)
…
…e in
quegli stessi momenti, gli occhi di Erminia ardevano come una
brace…
…Snake ne
era proprio al centro…poco più ed avrebbe provato
su di
sé qualcosa che molto potrebbe ricordare
l’inferno…!!...
…«…uhm…
…!...uhm,
uhm…!»…mugolava lui come un cagnolino,
implorando
nuovamente implicito perdono…e lei «…ti
prego.»…«…uhm-uh-uhm-uhm!»…«No,
ti prego veramente, scusami!...
…
…qua…
…
…quattro…»…«…uhm…!
Ss…sì, sì quat-…bahf,
sììì! Tre,
diciamo!!»…e lei si volse
verso di lui esigendo spiegazioni, lui «…un caso
di questi
prevedeva la bigamia sicché due sono arrivate insieme!
Tac…! Ma la cerimonia è stata la stessa!...
…ehehe…!...c’è un matrimonio
in meno nella
lugubre immaginazione che ti starai facendo su quanto avvenuto prima
di…! Prima di…!...
…prima di
noi…!»…«Quattro
donne…»…ripeteva lei sempre
più attonita,
aggiungendo «Quattro…
…!!...matrimoni…!!»…«...uhmmmm…!!!...
…»…«Dunque…
…quando noi…
…ci siamo uniti in matrimonio…
…davanti a
Dio…»…«Eh
sì…!!!...Davanti a
Dio…!!!»…sottolineò lui con
voce sofferta
quasi chiedendo implicitamente a lei di intercedere per lui, ma lei lo
guardò con aria di rimprovero ripetendo «DAVANTI A
DIO…!!!...»…e lui chinò il
capo, capendo che
non era aria…
…lei «…i-il nostro
sacramento…
…
…la nostra unione…
…!!...»…«Sì…!»…«…
…non avrebbe mai potuto…
…
…avere validità…
…
…!!...realtà…
…
…!! Tangibile…
…!!...
…riscontrabilità!! Né
allora…
…!!...
…ne la ha
adesso…»…la voce le si
affievolì,
aggiungendo «Né la avrà
mai…»…«Sì,
biscottino…
…è
proprio così. Lo so che è triste. Lo so che
è dura
da accettare, so che…
…è molto
doloroso, però è
così.»…«Così…»…ripeté
lei, e lui «…in fondo,
però…!...
…
…dopo tutto tu
che non lo sapevi non hai avuto neanche motivo di accorgertene,
no…?»…«…!!...motivo?!?!»…«Beh…!!...
…siamo stati
bene!! Sono stati…giorni felici!! Scusa…tu ti
rimangeresti la nostra unione e quello che ha significato solo
perché…
…!!...
…AAAAHHHH…!!!...
…ma queste poi sono
questioni
burocratiche…!!»…«BUROCRATICHE?!?!»…«Sììì!!!...
…cavilli…
…legali, li trovi
dovunque, dovunque tu vada!!»…«CAVILLI
LEGALI?!?!?!»…e lui sobbalzò
«Himpf!!»…ed Erminia lo
accusò
«…tu mi hai presa…
…! M-Mi hai presa in
giro!!»…«…uhmm…no,
biscottino!»…«T-Tu ti
sei…!!...
…ti sei burlato di
me, non hai avuto
scrupolo!!»…«Uhmmmmmm…!»…si
lagnò lui «E non chiamarmi
“biscottino”,
eh!!!»…«D’accordo…!!...
…b…
…bocciolino!...»…«…
…tu mi hai trascinata in qualcosa di…
…
…!!...ridicolo ed
indegno! Una farsa!! Una farsa
irrispettosa!!»…«Ma
non è vero…!!»…«Tu
mi hai fatto
credere…!!...DI ESSERE TUA
MOGLIE!!»…«Ma mia
moglie sei stata!!...
…come, vorresti forse dire che mia moglie non sei stata?!...
…lo sei stata, lo siamo
stati sposati, dai, come possiamo ora dire che non lo siamo stati, lo
siamo stati! Ed è stato MOLTO BELLO, siamo stati felici!
Abbiamo…!!...abbiamo fatto tutto ciò che fanno un
marito
ed una moglie!»…«…ed
è questo
ora…
…che mi provoca un profondo
senso sgradevole se vi
ripenso!!»…«…ma
come…
…?...
…
…
…tutto
proprio tutto???»…domandò Snake
bisognoso di
dolcezza e clemenza…
…aggiungendo «…in fondo io lo so che
qualcosa…
…qua-qualcosina della nostra avventura…
…!
D’accordo, f-forse un po’ clandestina, è
vero…!...
…però pur sempre
un’avventura…bella,
costruttiva, formativa…! Ci ha dato molto a tutti e
due…
…!...
…
…non…
…
…non
avresti voluto avere ciuffett-?»…«Ti
prego, non
dirlo…»…disse lei, ora più
seria…
…
…anzi,
profondamente seria, ora di nuovo con l’anima al loro ricordo
più caro «…
…
…come puoi solo dire che non avrei voluto…?...
…
…come puoi solo dire che rimpiangerei…?...
…
…come…Stephen…
…?»…«…uhm.
Quindi…uhm, buafh,
puah, insomma…! Beh…!...
…anche se…!...
…anche se
con un essere umano debole e corrotto come tutti, con i suoi difetti,
con le sue colpe…! Con i suoi lati…
…più inclini a cadere in
tentazione…!...
…
…in fin dei conti…!...
…dopo tutto…!...
…
…sei
contenta d’aver vissuto
un’avventura…!...come la
nostra…!»…
…
…lei rifletté, ricordò,
valutò…
…
…tanto si affastellò, ma forse ora…
…non era
il caso di indugiare oltre «…parliamo del
presente,
Stephen.»…«Sì sì
però io non ho
il tuo rancore? Non ce l’ho vero tu non maledici le tue
memorie
con me, vero?»…«…
…Stephen…ti invito sul serio.
Parliamo…del
presente. Parliamo…
…di ciò
che ora più da vicino ci riguarda. Cerchiamo…
…
…di capire
assieme, se possiamo farlo, cosa ci è capitato e come
attraverso
questo possiamo…
…
…i-insomma
darci una mano ora.»…lui stava per intervenire
prontamente
ma lei con altrettanta prontezza lo precedette «No-no senti
guarda…!...
…non è il caso di dire altro…!...
…io…
…
…ti ho detto quello
che penso. Mi hai salvato la vita ed io non posso non esserti
grata…»…e questo già fu un
po’
consolante per lui, lei aggiunse «Io e te…
…
…
…in fondo rimarremo sempre legati. Dormi sonni
tranquilli…
…
…mai…niente…
…potrà…
…
…realmente del tutto cancellare l’unione che
c’è stata tra noi. Resterà un segno
indelebile…
…
…paradossalmente, nonostante sia stata
fasulla…!!...
…e illecita…!!...»…
…
…«Mah…
…sei un
po’ dura nel giudicare.»…ma lei di nuovo
lo
ammonì con lo sguardo, sicché lui depose le sue
aperture
mentali…e chiese «Che cosa vuoi
sapere…?»…
…«…te l’ho
detto.»…«Ah!...
…! Ah…!...
…ah,
sì…!»…«…
…beh, allora…?»…
…
…e Snake
«…eeeehh…»…fece un
gesto con la mano
come per dire che non era semplice fornire una spiegazione ad una cosa
simile…lei «…
…da quel che pare…
…!!...
…tu certe…
…”cose” che noi o almeno IO ingenuamente
credevo
fossero solo fantasia, leggenda…!!...
…oscurità…
…!!...che
credevo albergassero solo nei meandri dell’assurdo…
…
…tu le conoscevi. No? Le avevi già…
…!!...sperimentate, quelle realtà che non
arrivavo a
sfiorare con la mente fino a quando non sono arrivata nella mia
più grande, spiazzante, SCONCERTANTE sorpresa a solcarle con
il
mio passo…
…!!...
…tu avevi già provato…
…
…tutto quello che…
…di miracoloso…
…
…o di
terribile…!!...potevano offrire: altrimenti non mi avresti
sposata già reduce da un’esperienza interculturale
di
bigamia!!»…«Sì,
sì…!!»…
…fece
lui…aggiungendo «Sì, sì
ammetto che mi ci
ero divertito…una volta, due…!...
…tre! B-Bah…! Facciamo tre!...
…sì, bocconcino mio
adorato…»…«Uhm…!!...»…assunse
lei espressione un po’ infastidita, e lui
«Io…!...
…ci sono
rimasto di sasso la prima volta che li ho visti, lo
ammetto!!...»…confessò e sembrava
sincero, ancora
abbagliato…«…
…però poi…
…
…eheheheh…
…le, le
situazioni sono cambiate…! Le…le…le
svolte della
vita! Lo sai come sono Hermione, talvolta ti portano in un posto,
talvolta in un altro! Eheh…si cambia! Io sono…
…!
“Cittadino del mondo”!! Ormai mi definisco
così,
ehehe, non ho una casa, girovago…a vita, trascino il mio
zaino
ed il mio impeto
sentimentale!»…«…e cittadino
del…
…!!...»…e stava per dire un'altra
parola…
…ma non
la disse, sebbene lui la guardò…e si
capirono…
…
…poi
Erminia pose la fatidica domanda
«Cosa…sai…
…di loro
due…?»…al che lui la guardò
con occhi molto
ingenui e stupiti «…non ti capisco, squisitezza
mia…! Perdonami, di chi stai
parlando?»…«…
…devo
credere che non lo sai? Tu…!...così esperto di
queste
cose, Stephen…!»…«No davvero
non so di cosa
parli e a me fai paura quando tu parli di qualcosa che sai ma che non
mi dici e su cui quindi io non ti posso rispondere, su stellina mia
fammi contento dimmi di chi stai parlando?»…
…Erminia guardò avanti, molto seria…
…ed affermò «…
…di due creature…
…
…una MADRE...ed una FIGLIA…
…
…!!...»…disse…sotto gli
occhi sgranati e
sbalorditi dell’ex-marito/non-marito…
…
…mentre
Marilena ribadiva a Saverio, il cui volto stanco e addolorato carezzava
con discrezione «…quale altra prova potrebbe
essere
più valida, ormai…?...
…
…è stato scoperto il loro inganno…
…
…Norwena voleva
legarti a sé con la scusa di una figlia mai avuta con
te…»…«…
…non mi ci far pensare, ti prego…!!...
…già…
…già a
stento riesco a ripronunciare a me stesso questo orribile
pensiero…!!...»…«…
…ma gliene hai
parlato a tua
figlia…?»…«…eh, ma
certo, che dovevo fare?!...
…
…certo! Certo,
Juliet lo sa perfettamente, gliel’ho
detto…!!...»…
…«…
…e lei
ciò nonostante non apre gli
occhi…?»…ma lui,
scettico «…no…
…
…per lei forse
il pazzo sono io, vuoi saperlo?!...»…si
sfogava…mentre lei lo guardava appenata…
…«E’ che…
…
…al momento la
situazione è particolarmente complicata. Juliet, si
dà il
caso…
…
…!!...
…sia andata a
legarsi molto…»…«A
loro…?»…chiese Marilena, e Saverio
«Mah, a
parte a loro! A cui…certo, è molto legata, dice
almeno…! Sono…”sue amiche”,
no ma…!...
…
…Rocco te ne avrà probabilmente parlato!...
…
…c’è…
…
…c’è un…
…un
ragazzo. Un…ragazzino. Ha l’età di mia
figlia. Io
ho fatto in modo che…
…che fosse adottato dalla famiglia…
…
…di quei nostri amici comuni. Comuni con…
…con
Erminia, e…e sua figlia, e comuni con te, con
voi.»…
…«…i
Torrealba!»…desunse Marilena, e
Saverio «Sì, sì, proprio loro!
E…
…
…lei va a scuola con questo ragazzino. Che
oltretutto…
…!...ahhh…
…!!...»…disse…massaggiandosi
gli occhi senza
però sentirsi più disteso, anzi…era
stretto da un
dolore «…
…questo
mia figlia non vuole assolutamente che si sappia in giro. E’
una
notizia…
…bah…
…!...non so neanche bene come sia potuto emergere
che…
…!!...»…«Cosa…?»…domandava
Marilena, e Saverio ammise «Mattia: questo
ragazzino…!»…«Sì!»…fece
Marilena, aggiungendo «L’ho
visto…l’ho
conosciuto
anch’io.»…«Ahh…!
Anche
tu…?»…«…sì…
…ebbene cos’ha questo
ragazzino?»…
…«…
…
…è malato di
aids.»…affermò Saverio
gravemente, e Marilena «…cosa?! Cosa mi stai
dicendo,
Saverio…?!»…«Sì,
sì è
malato! Io…
…
…beh del resto avremmo dovuto sapere che questo rischio
c’era, perché…!...
…pare venisse…
…!...
…da un giro di prostituzione!»…
…Marilena ascoltò…apprese quelle
delicate notizie
e permise a lui di parlare, partecipando con
quell’espressione
sconcertata…
…«…mia figlia è
disperata…»…
…«…sì…
…
…sì certo, questo lo capisco. E’
terribile quello
che mi hai detto…»…
…Saverio
non disse altro, solo annuì gravemente e guardò
verso
l’alto…
…«…solo
che…»…riprese lei
«…perdonami, non comprendo: cosa c’entra
questo
ragazzino…e la sua situazione difficile…
…
…con Erminia, e cioè Norwena, e con sua
figlia…?...
…
…perché questo impedisce a Juliet di riconoscere
loro due
come…
…quelle creature…
…!!...
…quelle entità malvage! Spietate!...
…che
hanno ucciso molte persone…?»…e Saverio
spalancò gli occhi «…!! Su questo sono
loro che
insistono!!»…«Loro
chi?!»…«Loro,
i Torrealba!!...
…non vi
è modo di spingerli al dialogo, al ragionamento!!...
…
…loro
difendono Erminia e…Loredana a spada tratta, ho avuto
proprio
oggi modo di confrontarmi con loro! Sono irremovibili!!...
…
…credimi,
non c’è modo, Marilena, è tutto tempo
perso!
Bill…!...
…sua madre…sua zia, persino la loro amica!!...
…
…loro le credono…
…
…e danno
a me
dell’assassino…!»…«…!!...ma
questo è folle, Saverio!!...
...
…come
possono dirti una cosa del
genere?!»…«Eppure lo
fanno!!»…«…
…
…ma non sanno…
…con cosa
stanno giocando…!!...»…e Saverio
dovette ammettere
«…
…
…ma loro hanno Mattia. Io l’ho posto nelle loro
mani…
…
…Juliet, mia figlia…
…DICE di amarlo…
…!!...»…confessò…nello
stupore
più totale di Marilena…
…«…e finché…
…
…le cose
staranno così, non lo lascerà. Capisci?
Anche…a
costo di respingere me. L’ha già fatto. E
sarà
pronta a rifarlo mille volte, lo so, la conosco…!
…
…tanto più adesso…
…tanto più adesso che sa che è
malato…
…
…non lo lascerà.»…
…
…Marilena tacque…il suo sguardo era
sconvolto…
…
…quello di Saverio invece prendeva parola dopo parola
coscienza
della massiccia durezza di quella realtà
«…per
mezzo di Mattia lei è legata a loro. Per mezzo della
famiglia
del ragazzo…
…
…lei resterà alleata con
Erminia.»…
…
…mentre Erminia pronunciava con sguardo determinato
«NORWENA…
…e REFLEXIA…
…!!...»…e Snake spalancava gli
occhi…
…Erminia si volse «Una delle due, Reflexia,
è colei
che ha assaltato la città di Brume!!...
…di
sicuro anche tu avrai sentito parlare di lei!
L’entità
assassina…!!...
…che emana bagliori magici iridescenti e ricorda una
farfalla…
…!!...
…ne hai
sentito parlare,
no?!»…«…s-sì!»…fece
Snake…allungando lentamente il dito verso l’altra
«Si chiama Reflexia?!»…ed Erminia
«Esattamente!»…«Ah!!...
…allora non è
Luciana!!»…«Cosa?!»…domandò
Erminia, e Snake «No e…!!...e…Luciana!!
Luciana io
pensavo fosse lei no la mia prima mogl-…
…prima-prima!!»…«Ahhhhhhhh…!!!»…fece
lei con una certa ironia, e lui «No no no,
sì…! No
è che…quando ho sentito di questa, di questa che
è
una che se non mi sbaglio va svolazzando e va incenerendo tutti! No? Mi
sbaglio? E’ vero che fa
così?»…Erminia
sbuffò, e lui «Ehehehe, pensa figurati!! Ahahahah,
ho
pensato che era Luciana però ci somigliava dopo tutto era
tale e
quale a lei che poi era un’appassionata di cose orientali, si
metteva addosso tutti ‘sti…questi fronzoli ce la
vedevo
bene, pensavo mi cercava! Ihihihihi! Per farmela pagare, ed intanto
inceneriva gli
altri!»…«C’è poco
da
scherzare!!...SNAKE!!»…«Ahahaha…ahah…
…hai imparato poi il mio nuovo nome,
eh…!»…disse lui con la risata un
po’
cristallizzata sul volto, e lei «Sì! Sì
il nome di
un serpente, di un traditore!! Non voglio pensare cosa tu abbia detto o
fatto a questa moglie né quando sia apparsa se prima
o…dopo di
me!!»…«Prima!»…«AH!
Ecco…!!!...
…
…insomma, ne sai
qualcosa?!»…«Uhm?!»…«Le
hai mai
incontrate?!...
…i tuoi viaggi...
…chiamiamoli così…
…ti hanno mai posto di fronte a loro…?...
…
…loro…aprono portali
temporali.»…«Non
me lo dire…no, non me lo dire che mi venga un colpo!! Che mi
venga un colpo, no…? Que-queste! A-Allora la
tipa!»…e fece il cenno di ali svolazzanti e seno
prosperoso «Sì! La “tipa” di
cui stai
parlando…!!...
…
…non…
…!!...non si accorge che potrebbe aprire un esercizio
commerciale ultimamente, visto il…PRENDERE PIEDE dei servizi
che
gestisce!!»…
…lui restò un po’ imbambolato, e lei
«Dì la verità, ne sai qualcosa?!...
…
…hai…usufruito di privilegi particolari?! Ti sei
fatto
dare un ticket?!...
…
…se sai di loro, ti prego, dimmelo…
…
…n-noi…»…e si fece
più
seria…aggiungendo «…noi neanche
sappiamo di cosa
stiamo parlando. Noi non sappiamo…
…a
cosa ci siamo rapportati, quando lo abbiamo fatto. Non è il
caso
di scherzarci, qui…
…
…ci
sono troppe vite in ballo.»…e lui, avvicinandosi
«…fio…
…fiorellino! Q-Quando…quando dici che ci
sono…tutte queste vite, che sono in ballo, in questa
faccenda,
n-non starai parlando…anche della tua, per
caso…?»…
…ed
allungò la mano per sfiorarle la guancia…mentre
lei
rispondeva «Quello sarebbe il dettaglio di minore
importanza!...
…c’è in gioco quella di mia
figlia…»…
…e
Snake ebbe un brivido nell’apprenderlo, e ne restò
stupefatto…
…
…mentre Marilena esclamava «…lei deve
aprire gli
occhi!!»…e Saverio «Ma come?! Non mi
dà
ascolto!! E’ inutile parlare con lei,
credi…!!...credi non
abbia tentato di
convincerla?!»…«…Saverio qui
devi fare più che convincerla!...
…lei deve, DEVE, a tutti i costi, allontanarsi dalla
famiglia
Torrealba!...
…da
cui non mi aspettavo un simile comportamento, per
giunta…»…«…sì
lo so,
neanch’io…
…»…«…specie dopo
tutto ciò che
hai fatto per loro, Saverio…»…e lui,
rivelando uno
sguardo umile «Beh, io…
…in
quel caso ho fatto ciò che ritenevo
giusto.»…
…«…sì, lo so…
…ed anche ora devi farlo…»…
…«Sì…»…disse
lui…ma dopo
di ciò si prese la testa tra le mani «Anche se
è
così difficile decidere!! Credimi…sono diviso, mi
sento…lacerare
dentro!!»…«…non
c’è da fare alcuna scelta: è solo una
la
possibilità…»…accennò
la donna…
…e toccò il capo di lui, invitandolo a guardarla,
mentre
dichiarava «…riporta tua figlia con te. Noi
andremo a
prendere Norwena e Reflexia.»…
…lui sgranò gli occhi…pervaso da un
brivido
ghiacciato…
…
…ed Erminia «Mentre siamo qui a parlare un
terribile
pericolo incombe su di noi…
…!!...»…Snake, sbalordito, le prese la
mano per
riscaldarla e rassicurarla ed Erminia rivelò
«Hanno
convinto Saverio che io…
…
…che io sia la responsabile di
tutto.»…«…
…
…tu…?»…accennò
lui, fissandola e non
potendo crederci…e lei accennò un umile sorriso
ed una
carezza sul suo capo «…sì…
…
…»…«…ma non
è
possibile…»…«Eppure
è
così.»…«Chi può
essere
stato…?»…chiedeva lui con sguardo
sperduto, ed
Erminia «Questo non lo
sappiamo…»…
…
…mentre
Saverio ad un tratto afferrò la mano di Marilena
«No!!»…con grande stupore di
lei…
…
…ed
Erminia «Non sappiamo chi si sia mosso dietro tutto
questo…»…«…ma di
sicuro qualcuno
di…
…ehehhh…
…incredibilmente crudele, come
definirlo.»…«Qualcuno di cui ignoro gli
scopi.»…«Certo,
beh…!...quello come
minimo…
…!»…«Ma questa non
è la cosa peggiore.
E’ coinvolta anche Loredana…
…
…la
medesima voce falsa la accusa di essere proprio Reflexia…
…
…!!...
…accusano
noi di aver scatenato il putiferio nella nostra città! Ed
una
Squadra Speciale ci dà la
caccia!»…«E-E-E lui
ha creduto a tutto?! Voglio dire…al fatto che tu sia una,
una
un…un mostro di quella portata ma oh Dio mio ma come si fa a
credervi e oltretutto proprio lui che…
…!!...no…!!...no, ma io l’ho visto
subito, io lo
dicevo, i-io…!! Non c’è niente da fare:
era proprio
un AVVOCATO!!»…
…Erminia
non replicò…ma annuì con
dignità…
…e Snake «…c-come
può…?...
…ma scusa tu e lui non avete…?!...
…
…voi due, insomma…!...»…
…
…«…ci hanno…
…messo
contro con un inganno. Un qualcosa…a che vedere con la
paternità di mia figlia. Di cui io…come ti ho
già
detto, ignoro ormai anche chi sia la madre…
…
…»…«Sì-sì-sì
va bene! Si
può dire tutto! Però…però
quale importanza
vuoi che abbia u-u-una alla fine b-banale, s-superflua questione di
figli, di paternità, documenti, certificati!!...non vi si
può insinuare un’accusa del
genere!!»…
…«…
…però Saverio l’ha fatto…
…
…per lui ora sono solo un oscuro enigma…
…
…ed
è probabile che proprio ora…egli stia meditando
la rovina
per me e per mia figlia…»…
…
…«…Saverio…!!»…«Non
devi
farlo, Marilena, te ne
supplico!!»…«…?!
Ma…?!»…stupefatta lei, e lui
«Quello che hai
detto!! Non…
…
…ti prego
di non farlo.»…lei lo guardò sconvolta,
e lui
esclamò «Non le uccidere, ti
prego!!»…
…«…
…Saverio,
io sto parlando di due entità con cui è
impossibile
mediare attraverso parole umane…
…
…loro
distruggono tutto ciò che si frappone tra loro ed il
compimento
dei loro piani.»…«Non far loro alcun
male, ci
sarà…!!...
…ci
sarà pure, dannazione, un modo per risolvere questa faccenda
senza arrivare a tanto!!»…
…«…
…purtroppo non
c’è.»…dichiarò
Marilena, e Saverio «Ci deve
essere!!»…decretò con un tono che non
ammetteva
replica…
…
…«…Saverio…»…lei
gli si rivolse
con pazienza…prendendogli la mano ed invitandolo a ragionare
«…tu sei un padre, c’è tua
figlia di
mezzo…»…«Questo lo so
benissimo, è
proprio per lei che…!!...
…
…che mi batto
affinché si eviti la
violenza!!»…«…ma
questa non è violenza, non capisci che parliamo di legittima
difesa?!»…
…
…ma a
quel punto lui la guardò in modo supplichevole…
…e le chiese «…ti prego, fallo per
me…
…»…
…parole che Marilena non si aspettava…
…alle quali sentiva di non sapere cosa rispondere…
…e l’avvocato «…ti
prego…
…se
è vero che hai dell’affetto per me. Se hai
dell’amicizia…
…
…per favore, allora fa quel che ti chiedo…
…
…non far del male ad Erminia e Loredana…
…
…!!...»…chiese dal profondo del
cuore…
…
…ed
intanto Snake diceva «…no ma ci parlo io, eh!
G-Gliela
faccio vedere io, d-dove sta questo disgraziato?! D-Dove sta, dammi
l’indirizzo!»…«Stephen!»…«DAMMI
L’INDIRIZZO!!...
…credimi
faccio una scenata che si sveglia tutto l’ospedale pure gli
operati imbottiti di anestesia se tu non mi dai il suo indirizzo dammi
l’indirizzo…!!...
…adesso
lui capirà finalmente una buona volta chi è
Stephen
Spencer, o…!!...ooo…Snake, aspetta! Un attimo!
La…la…la cosa che mi hai detto mi ha talmente
obnubilato
il cervello e i sensi che non riesco a ricordare nemmeno il mio attuale
cognome!!»…«Stephen, per
favore…!!»…«No, ma per favore
niente, per
favore niente!!
Hermione!!»…«Shhh!!!»…«No,
ma…Hermione, ma insomma!! Ma come puoi dire a me il tuo
ex-marito “PER FAVORE” e pretendere che io mi sieda
e stia
calmo quando la più cara fra le mie ex-mogliettine
è
accusata di…di…di…!!! I-I-Io
è vero che
avrei mosso un dito GIUSTO un po’ più a stento per
le
altre, ma sai, le-le mie altre mogli non erano come te! Erano
donne…con cui non si poteva
ragionare!!»…«Adesso non è il
caso di perdere
la lucidità, è già dura! Per tutti
noi!!»…«Ma la lucidità
l’ha già
persa lui, quell’uomo è PAZZO,
quell’uomo…è un criminale, uno
psicopatico!! Va
fermato!!»…«C’è
qualcuno dietro di lui
che lo confonde con menzogne!!!»…«Ma-ma
saranno le
vere responsabili di quei crimini!!! Saranno proprio…quella,
là co-come si chiama, non mi ricordo, quella!!
Eeee…eee…quell’altra!!!»…«Sì,
forse è
vero…!!»…esclamò
d’un
tratto Erminia, e lui «Certo che è vero!! C-Certo,
loro
proprio, in persona, in carne ed ossa!! Altrimenti chi altri potrebbe
mai essere ad avere un simile interesse!!»…
…e lei,
tra i meandri di un ricordo che cominciava a ricomporre,
svelò
«E’ probabile che tu dica il
vero…»…«EH!»…«…
…perché io…
…
…una di loro…
…Norwena…
…
…!!...»…«Norwena,
sì, Norwena, ecco il
nome, non mi veniva!!»…esclamò
Snake…ma poi
fece «…cosa, biscottino mio adorato,
scusa…?»…
…Erminia, o Hermione rifletté…
…e poi ad un tratto alzò gli occhi
«Stephen!! Io
credo di averla incontrata!!»…
…e per lui fu l’ennesimo colpo
sensazionale…
…
…mentre Marilena parlò
«…quello che mi stai
chiedendo…
…
…ha un grande, un grandissimo peso…
…
…io
credo che tu te ne renda
conto…»…«Sì!
Me ne rendo conto PERFETTAMENTE, credimi: mi rendo conto appieno di
cosa questo possa significare per te. E per il tuo
operato.»…precisò Saverio asciutto, con
molta
fermezza…e lei «…non solo parliamo
delle nostre
vite…
…ma
di quelle di milioni di
gente…»…«…sì,
questo lo
so!»…«…e dunque?! Lo sai e
ciò non
basta per farti ragionare?!»…ma lui
ribadì
«…
…io non
voglio agire in questa
maniera!»…«…ma
è un rischio per tutti…
…!!...
…
…tua
figlia per prima. Se è per lei che ti astieni da questo, per
timore di perderla…
…!!...
…Saverio tu non puoi perderla!! Sei suo
padre…!!...
…non puoi
chiedermi di mettere a repentaglio miliardi di vite solo
perché
tu non…
…!!...
…non
riesci a sostenere lo sguardo di tua figlia, quando questa vuole
portare avanti le sue immature convinzioni!»…
…«…
…io lo
chiedo proprio a te perché so che sei l’unica al
mondo che
può capirmi…
…
…che
può immaginare i miei
sentimenti.»…«…quali?!...»…esclamò
Marilena…accennando più piano
«…di
padre…?...
…o di uomo…
…?...»…
…lui la guardò negli occhi…
…e poi,
quasi senza problemi, ammise «…tutt’e
due.»…
…
…la donna
sospirò profondamente, chiudendo gli occhi e cercando di
sostenere quella richiesta che per lei era molto, molto
impegnativa…
…
…Saverio
ribadì «…ti prego, non fare loro del
male…
…io…
…cercherò di risolvere questa questione, in
qualche
modo…
…»…disse, alzandosi ed avanzando in
quella stanza,
e concludendo «…ma non intendo consegnare Erminia
e
Loredana ad una Squadra Speciale della polizia.»…
…
…Marilena
non replicò, lui si volse verso di lei e chiese
«Conto su
di te?»…
«…
…
…sì.»…alla fine disse lei, e
lui
sembrò sollevato…e grato
«…grazie,
Marilena.»…lei accennò un serio e
rapido cenno per
scansare il ringraziamento…
…
…«…Norwena mi è comparsa di
fronte…»...
…spalancando gli occhi, Erminia
ricordò…
…
…mentre
Marilena ribadiva a Saverio «Sì, ma porta via tua
figlia!
Allontanatevi da loro, sono pericolose!!»…e con
questo,
riprendeva la borsa e lasciava la stanza…
…
…Snake scrutò la sua ex-moglie…
…e lei
rivelò piano, solennemente «…in sogno
ho
riascoltato la sua voce…
…
…quando svenni…
…
…era nato mio figlio…
…
…!!...»…
…lui si avvicinò a passi un po’
timorosi…
…ed Erminia
raccontava, tornando a ripercorrere quei fotogrammi attraversati nel
coma…
…le immagini distorte della creatura oscura…
…e della luce scaturita…«…
…un essere
tenebroso si accostò a me…ricordo! Ebbi
paura…
…!!...
…
…apostrofava…con la collera nella voce…
…
…quello…che era stato il frutto del mio
amore…
…!!...»…
…ricordava…sfregandosi le mani per quel profondo
scuotimento emotivo…
…«M-Ma allora è lei la
respon…la…
…!!...la
responsabile che…cercavi, che
cercavamo!!»…cercò di instradarla
Stephen…
…
…ed Erminia
«Il mio
bambino…!!...»…esclamò
disperata…
…rivedendo l’artiglio che si avvicinava a
questo…
…e la luce magica che egli sprigionava…
…!!!...
…«…tesoro…lucciolina dei
miei
occhi…»…Snake andò vicino a
lei per
confortarla, ed Erminia esclamò forte di profonda
determinazione
«…sono sicura…!!...che QUELLA era
Norwena!!!»…
…e cercò di strappare con forza ai ricordi il suo
viso…
…ma questo era velato, coperto, avvolto da una nube
oscura…!!...
…lei gemette, provata e forse anche indignata…
…!!...
…ma Snake fu
premuroso «Coraggio…coraggio, stellina mia, non
devi fare
così. Vedrai. Vedrai che tutto andrà bene,
sistemeremo…tutto, ricuciremo ogni cosa strappata, eh?
Rifaremo
un puzzle…
…dai, che metteremo a posto ogni tassello…
…! Coraggio…!»…e la
carezzava…
…«Oh, Stephen…
…!!...»…lei gli si
aggrappava…
…e lui, baciandole il capo «Vedrai,
vedrai…
…ora non sappiamo molto ma…
…ma vedrai che un sistema troveremo.»…
…
…mentre
Saverio, una volta rimasto solo, di nuovo lasciò che il
volto
gli sprofondasse tra le mani…ed il fiato tornasse
d’improvviso in lui in un lungo, profondo sospiro…
…
…guardò verso l’alto…
…e fece «Erminia…
…!!...»…rivedendo il volto
dell’amata…«Erminia non posso,
non…
…!!...
…NON POTREI…!!...»…
…
…intanto
ancora erano popolati i corridoi dell’ospedale…
…Juliet
teneva la mano a Nigel, e gli chiedeva «Allora, Mattia? Sei
stanco?...
…!!
Oppure…ne hai ancora in serbo qualcuna? Te lo immagini a
farne
un’altra qui, in mezzo al corridoio, pensa che spavento per
tutti!!»…
…e
Barbara sorrideva loro «…che avete fatto
là
fuori?»…Juliet rispondeva «Le magie!!
Anche
Mattia!!»…«Ma
dai!!»…fece Barbara, e si
volse verso Pierpaola che sorrise furbamente anteceduta da
«Cra!» «Eheheheh…! Segreti del
mestiere!»…e sempre Barbara «Ma dai,
veramente,
j’hai insegnato come si
fa…?»…«…certo! Ed
è pure
bravo!! L’ho sempre visto, ha la faccia di uno che
è
portato…!»…affermava…
…mentre
lui camminava più in là, sempre per mano
all’inseparabile amica…
…di nuovo
Pierpaola fece «Governa l’elemento della
luce.»…«Ma pensa, la
luce!!»…«Eh!»…«E’
‘n
elemento
difficile!»…«…sì
ma fa pure i
miracoli, eh!...
…
…gli ho detto di restare sempre con lei…
…
…gli ho detto di non abbandonarla mai…
…
…è
lui che ha risvegliato la forza dentro di sé: per questo
m’ha chiesto di insegnargli come si usa la
magia.»…
…Barbara
anche lo guardò
nell’”orizzonte” di quel
corridoio…e commentò «…
…è vero…
…quanta forza ci sarebbe nel suo
cuore…»…
…e Pierpaola...«…
…io gli ho detto quelle cose perché…
…
…! Vabbe’…! Innanzitutto vada come
vada…
…io le
pensavo!!»…«Certo…!»…«E
poi…!!...»…e scrutandolo bene, in
lontananza,
ribadì «…
…
…e poi per me…
…!...
…Ba’!...
…
…non
è possibile quella cosa che m’hai detto. Non ce
credo!!»…
…«…magari c’avessi ragione,
Pierpa’…»…«…guarda
io…
…
…ce butterei qualsiasi cosa. Ma lui è
uno…
…! Che
c’ha ‘na strada molto aperta e molto chiara,
davanti!!...
…
…ora io
non vojo fa…quella che fa li pronostici! Però
secondo
me…!...
…
…lui
è nato per vincere. E non per scomparire, e
morire…sotto
i cazzi della vita.»…«…anche
se mori-…
…»…Barbara
accennò…ma poi si
interruppe, per poi riprendere «…
…neanche
riesco a dirlo. Comunque lui non scomparirebbe mai,
Pierpa’.»…«…c’hai
ragione.
Nessuno scompare se c’ha dentro…
…’n forte amore!...
…e lui ce l’ha! Per la
vita…!...»…
…spiegava…mentre Juliet sembrava illustrargli
alcune
apparecchiature mediche «Queste…non le avevi mai
viste?
Sono flebo, servono per nutrire il malato
artificialmente.»…e lui apprendeva, seduto su di
una
barella al momento disponibile…
…Pierpaola diceva ancora «…
…ha amore per gli altri!...
…
…e ce
l’ha pure per lei. Dovevi vedere quand’è
venuto
Saverio…»…«Dio
mio…»…«Eh…!»…«…dev’esse
stato qualcosa de…irriproducibile al pensiero,
Pierpa’…!»…«…
…
…mah…!
Io mi auguro che attraverso queste cose…si possa crescere!
Che
per tutti si possa
crescere!»…«…eheheh! Pure
noi, Pierpa’! Già noi
semo….!!»…«…eh?!
Baaahhh!!! Falla
finita, dai…!...
…noi semo
ancora sulla cresta dell’onda! Piuttosto tua
sorella?!»…«Eh…
…sta ancora dentro a parlare…
…
…col suo
direttore mezzo sbracato-soffocato e predatore di tombe, per giunta
adesso!!»…«…!! Sì
aspetta che me dici
perché m’ha accennato
Loredana!!»…«…uhm
uhm.»…fece
Barbara un po’ divertita, lasciando Pierpaola stupefatta
«Oooohh…!!...mamma…aiutaci
tu…
…!!»…«Io so’
‘n po’
preoccupata, quelli nun se capiscono mai!! Mo se quello me la
fa’
deprime ‘n’altra volta pure peggio mo’
vado là
e lo soffoco io veramente, eh! Ehehehe!! E no ma dai, scusa, lui la
illude e si lancia nelle imprese più assurde per lei e poi
magari quando tutto si appiana ecco là tac che si ritira
inciafruglia cazzate e lei ci crede, perché è
stupida
quanto a lui, e allora è come se nessuno avesse fatto niente
e
io me so’ stufata,
Pierpa’!!»…«Quello
è matto da legare, per me!»…dedusse
Pierpaola, e
poi aggiunse «…senti ‘n
po’…!!...»…«Eh…!!...»…tant’è
che le due si sorrisero, e Barbara scherzò
«…io
so’ sempre ai tuoi ordini, quando dici una
cosa!»…«Eh?! Hai visto il mio tono
autorevole: SENTI
UN PO’…!!...con questo dito puntato contro: no
senti un
po’,
davvero!»…«Uhm.»…«Quindi
adesso
quando Erminia ha finito andiamo da
lei.»…«Speriamo
che abbia trovato qualcosa di utile: io non lo so, Pierpa’,
secondo me…
…qui la
cosa se fa cornuta veramente! Come l’amici
tuoi!»…«Ehhh!!!»…«No,
perché…cioè, dai, veramente! Se
Saverio…continua ad affermare che loro due sono le colpevoli
e
pure che gli piazzi là Reflexia quella vera lui non ci crede
e
dice che è una copia qui…?...!! La cosa come se
mette non
lo so, e quando ne usciamo da ‘sto
casino?!»…«…
…prenderla da questo lato in effetti come dici tu
è
sterile, c’hai ragione ‘n porta a
niente!»…«Uhm…
…il fatto è che…
…non
c’è purtroppo tanto altro modo. Già
sarebbe
difficile catturarla…a
Reflexia!»…«Sì
sì…!
Senz’altro!»…«Eh!»…«E
no
infatti cioè finché sta…nelle
condizioni in cui
sta, in cui l’abbiamo trovata quando l’abbiamo
avuta
davanti, uhm…!...
…dubito
che si possa estrapolare qualcosa in
più!»…«…però
allora come
potremmo fare…?»…
…«…ci sono alcune cose da appurare.
Ecco! Prenderla
da altre direzioni, ecco cosa va fatto con questa…con questa
storia!»…«…uhm.»…Barbara
si
protese ad ascoltare…
…e
Pierpaola elencò…«Tanto per
cominciare…
…
…comincia
per me ad essere valutabile l’idea di mettersi appresso a
Saverio. Con le dovute cautele sto certamente parlando,
Barbara…
…
…lui non
si deve accorgere di niente, purtroppo mi spiace per lui ma in questo
momento è passato al fronte nemico. Tocca un attimo a far
luce
su chi è questa angelica e misteriosa presenza di cui
è
troppa grazia pretendere di sapere il nome, e che
ha…praticamente…messo in moto tutta questa
giostra. Chi,
dove, come e perché: non lo so, non mi è piaciuto
per
niente quello che ha detto.»…«Uhm!
Davvero?»…«Sì, in
pratica…pare che
questa…questo, non lo so, insomma…agisca pure in
incognito della stessa famiglia, cioè…!!...
…qui la cosa puzza, Ba’…!...
…questo come faceva a sapere con questa sicurezza la
questione
delle analisi di Saverio, lui ce l’ha mandato proprio a
farle…!!...con sicurezza, secondo me, con la sicurezza che
poi
sarebbe uscito quello che è uscito! E cioè che
Loredana
non è sua figlia! Ma grazie, se non era figlia di Erminia,
però se manco lei lo sapeva! Qui…!...ammetti
che…
…uno che
va troppo sul sicuro in questo discorso mi pare strano! E
poi…
…
…tutto questo mistero…
…”una persona altrettanto in grado di decifrare
percezioni
magiche”, ma chi l’ha
detto?!»…«Sì,
infatti…!!»…«Cioè
ma chi…?!...
…ma
chi se fida, lui dice “una person-“…no,
aspetta,
come ha detto! Ha detto…vabbe' ‘n mi ricordo
‘na
cosa tipo…ecco!! Ecco, ha detto “massima
affidabilità”
ma…!!»…«Seee!!!»…«Eh!
Cioè! Massima affidabilità sulla parola, fatte
vede’
intanto!!»…«Infatti!!»…«Su
‘sta cosa si deve…di certo
approfondire!!»…«Eh
certo!!»…esclamò
Barbara…aggiungendo
«Perché metti…
…metti
che poi esce qualcosa che non va su questa misteriosa fonte cambia
tutto!!»…«Eh! Ribalta
proprio…il piano di
gioco!»…«Giusto!»…e
sempre Pierpaola
«E poi…seconda cosa! Aho’ io
è da
‘n…botto de tempo veramente che me lo sto a
chiede!...
…
…Reflexia…di
giorno…!»…enunciò…e
Barbara
«…eh!
Giusto…!!»…«De notte lo
sappiamo bene l’abbiamo vista varie volte. Ma di
giorno?!»…
…Barbara annuì…
…ma
Pierpaola «Resterà nascosta! Perché
resta nascosta?
E soprattutto…dove resta nascosta?!...
…
…cosa
succederebbe se uno lo scoprisse e si presentasse da lei proprio quando
è giorno?»…«…
…tanto
c’avrei voja de
scoprillo…credi!»…«Uhm!
Questi sono…ad occhio e croce i punti che per me se devono
chiari’ pe’ anda’ affondo a
‘sta
vicenda!»…
…e Barbara
restò a contemplare i ragazzini…seduti vicini su
quella
barella che Juliet faceva tremare, come per provarne la
stabilità desumendo poi «…uhm,
è
comoda!»…mentre passava un’infermiera
che faceva
«…ragazzini…!!...giù!»…
…
…Barbara affermò «…sperando
in tutto questo
che Reflexia nun ce se presenta proprio QUESTA
NOTTE!»…e
Pierpaola «…io e Juliet veglieremo a
dovere…!»…«…sì
però
noi…!...
…nun è che semo tanto tranquilli a pensare a voi
là nell’eventualità de doveje
fa’ gli onori
de casa!»…«Non ti preoccupare! Per
noi…è un
onore!»…«Che poi manco ce
piglia se viene qua!!...
…
…che se vuole riportare ciccio nostro là nel
medioevo?
Se, con…con…
…!!»…e Pierpaola «Non dire
quella parola.
Io…
…
…dì piuttosto
medioevo!!»…«Eh?!?!»…«Sì!
Io…
…là ce lo vedo meglio! Piuttosto che…
…
…che
altrove! E co’ strane malattie addosso! Io ce lo vedo alla
grande, non c’è niente da
dire!»…
…
…e
assieme a Barbara, lo guardarono…mentre Juliet rifaceva
l’imitazione dell’infermiera deformandone la voce
ed
accentuandone il militaresco gesto
«Ragazzini…GIU’!!»…e
lui…!!...sembrava vedere un’imitazione per la
prima volta,
sembrava non riuscire a crederci e gli si apriva
l’espressione in
una grande risata…!!...
…
…«Un giovane
medievale…!»…decretò
Pierpaola…e
Barbara cercò di
immaginarselo…«…
…come lo pensi…?...
…
…un
ragazzo…di umili
origini…?»…«…lui?!
No,
ricco!»…rispose subito Pierpaola, senza la minima
esitazione «Ricco…
…!!...
…messo bene…
…di educazione impeccabile! Guarda…!...
…mo’ scopre che se po’ ride de
‘n infermiera
acidona!...
…je
devono ave’ iniettato l’obbedienza
e…e…e…non me viene il termine, e
l’”impeccabilità”,
così, a forza! A
siringoni!»…
…ma
l’altra, seria «…eh, vabbe’,
Pierpaole’,
quello…
…quello purtroppo pure nel giro…nel giro
del…!»…ma Pierpaola
«Sì sì no
infatti, infatti la cosa poi non cambia tanto di prospettiva, se ci
pensi!...
…
…può darsi che…
…!...
…che
anche allora, all’epoca, per un giovane…come
lui…!
Ce fossero…se potesse sta nel mezzo de
situazioni…!...
…che ‘n giro de prostituzione era quasi non vojo
di’
meglio, ma comunque…ce se avvicinava alquanto, la
cosa!»…«No,
ve’?»…«Sì
sì, vero…!...
…
…noi non lo possiamo sapere…
…
…toccherebbe andare nella mentalità di
quell’epoca…
…
…ma
chissà che un giorno qualcuno non verrà a
raccontarcela.»…e Barbara «Povero
Matty…»…diceva…guardandolo
quasi pregare
Juliet col delicato gesto del dito di ripetere
quell’imitazione…
…e
completò il pensiero «…dovunque lo
pensi è
destinato a soffrire.»…«…
…no! Non è destinato a soffrire, è
destinato…
…!...
…a
scoprire il suo cammino. Che vesta abiti medievali…
…o
questi dei giorni nostri, te l’ho detto! Lui…
…
…è una giovane e splendida vita. E su una linea
qualsiasi
chissà in quale tempo troverà la sua strada.
Troverà l’amore, e la felicità. Te lo
garantisco,
parola di
Pierpaola!»…«Cra!»…firmata
dal corvo, e poi ancora Pierpaola «Perché se le
merita…!...
…»…e Barbara concluse
«…in fondo un
po’ tutti le meritiamo,
Pierpa’...»…e
restarono a contemplarlo…mentre Juliet cercava di
insegnargli
come rifare quel gesto imperioso col dito, che accentuava il
“giù!!”…
…
…«Ecco! Ecco-sì insomma adesso quindi
tu puoi fare
ritorno con questi dati!»…concluse Luca quella
spiegazione
ben più simile ad un vortice di dati e parole
«Sì…»…rispose
Sabrina, e lui ancora
«Poi! Poi al ritorno alla…alla base, alla ba-alla
base, la
base-Banca!»…«La
base-Banca…»…«Sì,
insomma, al ritorno
poi ti…fornirò ulteriori dettagli intanto io mi
devo
ancora incontrare col Direttore Generale e con la moglie che, puaaf, la
moglie poveretta, è distrutta dal dolore è morta
la
madre!»…«Sì…»…«…è
morta la madre poveretta ‘sta morta
quella…’sta
stecchita, stro-stroncata dal
dolore…»…«…sì…
…chi
scusa? La-la madre?»…«Sì
sì,
lei!»…«…ma se è
morta?»…«…eh…!!
Non puoi negare che
stia stecchita, scusa!!»…«Sì
però non
dal dolore!!»…«Nooo!!! Dal dolore LA
FIGLIA!!»…«Ah, la
figlia…!»…«Eh sì,
scusa!»…«Avevi detto la
madre!»…«E intendevo la
figlia!»…«Ah sì, intendevi la
figlia…?»…
…Sabrina
guardò verso il basso con un po’ di
incertezza…era
delusa da quel dialogo…
…lui
cercò di non far sì che trascorresse
più di una
manciata di secondi in pericoloso silenzio
«Poi…poi quanto
tornerai, devi anche ricordarti di dire a Franco…
…!...
…è
compito suo questo, io lo-lo direi direttamente a lui oppure a quel tuo
collega, come si chiama?
Stelvio?»…«…eh…»…«Eh,
sì, insomma, lui è il vicedirettore
però mi sembra
non è molto…non è reattivo, non
è…scattante come vicedirettore e invece un vice
deve
essere scattante! Però lo dico a te, adesso
che…bah,
adesso che ti trovo a tiro è capitata
quest’occasione
meglio, meno male! Tutto a profitto della nostra Banca! Tu puoi fare
da…recapita-messaggi!»…«Sì…»…
…rispose lei…
…poi lui si concentrò…
…fece «…eh…
…hhhhhhhh…
…!!...»…«Eh, poi?»
lo incitò
lei, e lui
«…hhhhhh…e….hhh…
…!!!»…e
pareva sul punto di avviare con un gesto enfatico qualche nuovo
capitolo del discorso, ma restava zitto…non gli venivano le
parole…
…e dentro sé pensava “Che dico-che
dico-che dico?!?!?!?!...
…c’ho paura a restare in silenzio con
questa!!!”…
…e lei “Che
dici, Luca?!...ti prego, dimmi qualcosa, trova il coraggio!!...
…dimmi qualcosa di carino!!...
…non posso credere che sei venuto qui solo per
lavoro!!”…
…
…lui esclamò
«E’-E morta suocera del Direttore Generale!!
Sì
sì, l’avevo già detto, lo so, abbiamo
parlato tutto
il tempo di questo però io lo riconfermo, perché
è
importante! Ah!! Beh!! Poi è ovvio, è scontato
che
sarebbe il caso di fargli un telegramma! Tu! Tu dovresti fargli un
telegramma, è-è compito di tutti noi di tutti VOI
impiegati fargli un telegramma!...
…eh sì…
…
…! Dobbiamo far
sentire la nostra vicinanza a chi ci ama e ci nutre! Come una grande
mamma…! Però tu non gli ricordare questo
perché se
poi gli dici “una grande mamma” poi lo legge la
moglie e si
ricorda della sua mamma che poveretta è andata in cielo
allora
poi
tu-…capito?»…«…sì,
sì, non gli ricordo di sua
mamma…!»…e
sbadigliò annoiata, stiracchiandosi, mentre Luca faceva
«Bra-brava!!»…
…e stava per cominciare un nuovo, insidioso, momento di
silenzio…
…
…occhi negli occhi…
…
…silenzio…
…!!...
…pericolo…!!!...
…allarme rosso…!!!...
…lui non
poté che difendersi con dei fiacchi ed incerti
«Eh…!!
Ehhhhh…ehh…è morta…
…!»…e lei «Eh, sì,
è
morta…cosa,
là…!»…«L-La
suocera…! Lì,
laaa…!»…«La
suocera…»…«La
suocera!»…«Del
Direttore…»…«Del
Direttore!»…«…la suocera del
Direttore
Generale!»…«Eh, sì!...povera
donna!»…esclamò lui, e Sabrina
«…che
disgrazia…»…stirandosi di nuovo su quel
banchetto…«Che
disgrazia…!»…fece lui,
ribadendo «Al mondo sono sempre i migliori che se ne
vanno!»…«Eh
già.»…
…
…dopo di
ciò subentrò un nuovo momento di
silenzio…
…e
stavolta non c’erano vite o morti a poter riempire le bocche
con
frasi inutili…
…
…perciò lo sguardo di lui fu più grave
e intriso
di terrore, e quello di lei di inequivocabile attesa ad
un’improrogabile resa dei conti…(canzone: Britney
Spears - Heart)
…
…lei
improvvisamente tracciò qualcosa di simile ad un
sorriso…ed accennò «Tu sei bipolare!
Bipolare
proprio, sei!»…e lui
«Bi-Bi-Bipolare?!»…«…sì…!...»…
…«E che vuol dire?!»…
…«
…!
C’hai lo sdoppiamento di due personalità
diverse!»…«…a-ah, ah
sì?! Lo sdo-lo
sdoppiamento ma è una cosa grave? E’ curabile, ci
si
può morire?!»…chiese lui un
po’ spaventato, e
lei «Ahahaha, beh comunque un po’ grave
è, vedi
te…un…un disagio psichico! Uno sdoppiamento della
mente,
dei comportamenti…!»…«Ahcc!!!
O
mamma…!!»…«…
…no io lo dico…
…perché
l’altra volta…praticamente m’era
sembrato che non mi
avessi-ehm-ehm!...»…tossicchiò e poi
riprese
«…che
avessi praticamente deciso di non volermi vedere più, in
vita
tua proprio, nell’…intera lunghezza del tuo corso
d’esistenza!»…«I-I-Io,
l-l-l’altra
volta, l’ultima volta?! Quando è stata
l’ultima
volta, non mi
ricordo!»…«Ehehe…’n
te
ricordi? Io sì che me
ricordo…!»…«Puaf…!...
…perdonami ma un direttore…!...
…ha talmente
tali e tante cose a cui pensare che…!...perdonami, mi
sfugge!»…«Ti sfugge…? Ah, ok,
meglio
così…!»…«…m-m-meglio?»…«Sì…
…!...
…vuol
dire che non è stato
importante…!»…
…«Ah bene…se lo dici
tu…»…fece
lui un po’ imbambolato…
…
…e lei
gli chiese «Come mai non sei con tua figlia,
adesso?!»…«…e-EH?! Io?! Con
mia
figlia?!»…«Sì…!...
…
…come mai
non fai il bravo padre? Perché sei venuto fin qua
anziché
usare il mio cellulare per dirmi della suocera del…del
Direttore? Poi magari la tua famiglia si sente
trascurata…!»…«…la
famiglia? Nooo,
nooo io non mi
preoccuperei!»…«No…?»…e
lui
enunciò «…dovere!!...
…dovere, il mio!! La sfamo, quindi la mia famiglia deve
stare
zitta ed accettare il mio lavoro!»…
…«Ah, quindi…è proprio per
lavoro-per lavoro
che sei venuto fin qui?»…
…chiese
lei con un lieve sorriso a velarle di tentazione la domanda…
…e lui «…
…eh
cos’hai detto scusa perdonami non
seguivo?...cos’hai
chiesto…?»…
«…no vabbe’ niente, lascia
perde!»…
…«Ah…! A-Ah, ok!»…
…
…«E
anche prima…!»…fece lei, aggiungendo
«Tra i
morti, quando sembrava che mi volevi
esorcizzare!»…«No, no ma
quello…! Quello
è perché avevo appena saputo del Direttore ero
sconvolto!
A-Avevo paura…n-niente, che potevano sorgere una marea di
altre
complicazioni col conto!»…
…lei lo scrutò un po’
furbamente…
…ma lui
precisò «N-N…niente!
Nient’altro,
era…era questo!»…
…
…trascorsero attimi di silenzio…
…occhi negli occhi…
…
…«Luca!»…fece lei, e lui si
drizzò
subito «Sì?!»…
…«…mo’ adesso che farai?...
…
…tornerai
a
casa…?»…«…io?!»…«Sì.»…«…
…eh, io…»…e
rifletté…
…la
risposta era il primo a non averla certa
«I-Io…sì,
almeno in teoria dovrei! No è che…! E’
che…!....
…
…avrei
come…un certo problema coi documenti…! Roba da
niente,
devo risolvere!»…«Ah…!...
…’n
problema coi
documenti?»…«…sss…sì
sì,
ma…!»…e si continuava a passare le mani
sulla
faccia, sebbene le sue parole sdrammatizzassero «Ma te
l’ho
detto, è solo roba…che devo sentire, varie
persone! Giri
di telefonate, sempre giri di telefonate si devono fare, a questo
mondo!»…«…ah sì?
Giri de
telefonate…?»…«Ffff…!»…sbuffò
lui, e lei «…posso fare
qualcosa…?»…«No no, figurati,
hai…hai
già fatto abbastanza, anzi scusa se ti tengo qua puoi
andare!»…
…al che
lei restò un po’ senza parole, e lui «La
tua
famiglia ti starà aspettando, la tua famiglia
sarà
preoccupata per te puoi
andare!»…«…vuoi che
vado?»…«N-No…
…nnn…non so! Io immagino che
qui…siccome tutti
abbiamo una
famiglia…!»…«…tutti
abbiamo una famiglia…
…è vero…
…ogni
tanto me ne scordo!»…«Stanno tutti bene
a casa da
te?!»…«…sì…a
casa da me stanno
tutti bene…più o
meno…»…rispose lei
automatica…e lui «Ah! Beh! Bene!»
…poi Sabrina chiese «E a casa da
te?»…«…a casa da me?!...
…sì sì! E’ un
periodo…buono, molto
buono!
Bello!»...«Ah…d’accordo, ho
capito.
Sono contenta per te…»…
…non essendoci molto altro…
…lui fece un cenno di rimando «…poi ci
si vede in
banca!»…«…sì
sì…!...
…alla
base-Banca...»…«…alla
base-Banca…!»…ribadì lui
sempre un po’
affannato…
…dopodiché, fu tempo di prendere la sua
borsa…
…alzarsi lentamente da quel banchetto…
…
…muoversi con un po’ di rimpianto verso la
porta…per poi girarsi però all’ultimo
«Luca!»…«Sì?!»…
…«…comunque al di là di
tutto…
…perché stavi seduto qua su questo
letto?»…«I-Io…?!...
…no no perché…!...
…p-perché a correre tutto il giorno, a correre
non ce la
facevo più, non avevo più fiato! A un certo punto
ho
visto questo letto bianco qui…e mi ci sono
seduto!»…«…eri
stanco…?»…
…lui non rispose…
…e
lei «Ciao Luchi’!...alla
prossima.»…
…e
lo lasciò immobile ed imbambolato, a guardarla andare
via…(fine-canzone)
…
…qualche istante dopo, Sabrina e tutti gli altri si
ritrovarono
nella stanza di Erminia. Costei scavalcò la sua stessa
debolezza, per parlare con dignità nonché
presenza di
spirito «Purtroppo, ragazzi, dal dialogo con il mio vecchio
amico
Snake non ho potuto estrapolare informazioni sufficienti riguardo a
Norwena e a Reflexia. E questo vuol dire che purtroppo…siamo
ancora esposti al pericolo costituito sia da loro che dalla Squadra
Speciale.»…
…udito ciò ci furono scambi
d’occhiate…
…fra i due ragazzini, di cui Juliet assai preoccupata per il
coinvolgimento di suo padre…
…tra Loredana e Bill, e quest’ultimo
cercò tuttavia
di mostrarsi non spoglio dalle speranze…
…Barbara si sentì cadere le
braccia…Pierpaola
sussurrò «…purtroppo se
sapeva…»…seguita da un moscio
«Craaaa…»…mentre Sabrina
cercava questo o
quello con lo sguardo, come una bambina ansiosa di sapere quale
sarà la prossima mossa: Erminia interpretò i
desideri
suoi e di tutti «Ciò nonostante…
…!!...»…
…riprendendo quindi l’attenzione collettiva con
quell’inizio determinato «Quello che si
è tenuto
oggi costituisce solamente un preliminare della battaglia che IO ho
intenzione di avviare al fine di scoprire tutta la verità su
questa storia!!»…
…e Juliet intervenne «Sì!!...
…sì, ti prego Erminia…!!...
…è molto importante, non dobbiamo arrenderci,
dobbiamo
lottare!!»…mentre Nigel era colpito da questo suo
improvviso moto di decisione…
…«Loredana! Vieni qui.»…disse
Erminia
tendendole la mano, e la ragazza «Sì,
mamma…»…si avvicinò a
lei…
…Erminia la portò accanto a sé, e
dunque
parlò «…come sapete tutti, Loredana non
è
realmente mia figlia. Anche se nel mio cuore resterà sempre
tale.»…e la ragazza le carezzò il capo,
grata…
…mentre sua madre parlò «Per ognuno di
voi, qui
dentro, sia ben chiaro che siete liberi, all’interno di
questa
storia, di porvi tutte le domande derivanti dal caso! E di
giungere…alle conclusioni che ciascuno di voi ritiene
più
opportune! Mi raccomando di questo…!...
…valutate, e pensate a noi due spogli da qualsiasi ipotesi
di
obbligo…!...affettivo o morale…!...
…spogli da gratitudine…!...
…dimenticate, solo in questo momento almeno e per questa
valutazione, cosa è stato il tempo trascorso assieme e
cos’ha significato!...
…
…non voglio che siate accanto a me poiché sentite
di
essere in dovere di farlo qualora io non sia davvero Norwena, ma che in
cuor vostro questo momento sia ovattato da un velo oscuro di timore,
poiché la mia immagine si sfoca ai vostri occhi, ed il
sospetto
non vi abbandona. No. Chi sente questo…si senta pur libero
di
lasciare, di abbandonare tutto! Io e mia figlia…capiremo, e
non
proveremo risentimento alcuno! Non è così,
Loredana…?»…e la ragazza, emozionata,
disse
«Mamma…»…forse in pena per
quel discorso duro
che sua madre era costretta a fare, ma questa la rassicurò
con
un sorriso, e continuò…
…volgendosi anche verso i due ragazzini
«…Mattia…
…Juliet…»…
…ed entrambi furono colpiti…si sentirono in
dovere di
avvicinarsi. Lei disse loro «Questo vale anche…e
soprattutto per voi. Non dovete considerarvi “i
piccoli”
della situazione. La vostra decisione dev’essere matura e
consapevole. Io conto su di voi, qualora vogliate seguitare a
spalleggiarci. E sono altrettanto pronta a comprendervi qualora tu,
Juliet…
…volessi tornare da tuo
padre…»…ma la
ragazzina scosse la testa, commossa, ed ammise
«…io non
voglio, Erminia!!...»…ed Erminia
«…
…e tu, Mattia…
…non devi sentirti legato a Loredana solo poiché
lei…ti hai aiutato ad imparare molte cose. Né a
me
per…per i momenti piacevoli trascorsi assieme. Né
alla
tua famiglia, in questo momento…»…disse
guardando
tutti gli altri…ed aggiungendo
«…poiché
credo, anzi…mi sento sicura di affermare…che loro
da te
desiderino una decisione spontanea. Non è
vero…?»…
…Bill prima…poi Barbara annuirono, molto colpiti
da quel
gesto…
…
…il ragazzino aveva occhi spalancati ed
emozionati…
…Erminia gli sorrideva…
…lui sembrava non riuscire a dire nulla…Juliet si
volse
verso di lui e gli sussurrò
«…Mattia…
…!!...noi dobbiamo fidarci di Erminia…!...
…lei ci sta dicendo la
verità.»…ma Erminia
disse dolcemente «Juliet…ti prego. Ti sono grata
per la
tua fiducia…e per il tuo sacrificio. Ma ora deve decidere
Mattia…
…soltanto lui, senza influenza
alcuna…»…
…ed
il ragazzino percepiva che c’era molto in ballo…
…percepiva che quello era un gioco grande, un meccanismo
possente…
…
…e che una decisione avrebbe determinato tutto…
…
…«…allora…
…
…cosa scegli? Qual è il tuo giudizio,
Mattia…?
…
…la tua personale valutazione…
…
…su quanto, di grande di sta accadendo…
…
…?»…chiese dolcemente
Erminia…
…
…lui si sentì improvvisamente stretto tra due
fuochi…
…strinse gli occhi…poi guardò verso
l’alto e
poi avanti a sé…
…
…non sapeva…
…non sapeva in quale angolo di vita cercare…
…la tecnica…per prendere una grande
decisione…
…e di fronte a questa si sentiva piccolissimo…
…
…ma
i secondi scorrevano…e niente avrebbe potuto omettere quella
stanza d’ospedale da attorno a lui, doveva farlo, quel
passaggio
era indispensabile…
…la sua parola era indispensabile e quel peso…
…lui e quel peso…il peso della scelta…
…come avrebbero potuto…convivere assieme?...
…
…nella sua mente e nel suo cuore tornarono fuochi
d’artificio d’ogni genere…
…luci e rifrazioni colorate da ogni angolo di
vissuto…
…
…scenari trascorsi, scenari presenti…
…voci e persone di tanto, tanto tempo prima e di quegli
istanti…
…
…tutto si sovrapponeva, fino alle ultime ali di luce e magia
nel
giardino poco prima ma queste non suggerivano la risposta! E lui ebbe
un moto esasperato, visibile, come se stesse male!
«Mattia!»…esclamò Juliet
apprensiva…
…gli
altri lo guardavano…e Bill disse
«…forse in questo
momento tutto quello che stiamo passando è troppo per
lu-»…ma il ragazzino esclamò
«No!!!»…
…
…come se quelle
parole di Bill non gli piacessero, e lui non fosse
d’accordo…
…
…sicché
alzò lo sguardo verso Erminia, e l’appenata
Loredana…
…verso di loro che rappresentavano la scelta…
…
…ripensò
a Saverio, e a Juliet…alla scena avvenuta in
giardino…
…
…ripercorse
fulmineamente quanto vissuto con la sua nuova famiglia…
…
…e poi, sospeso
sulla vita ma con sguardo maggiormente
determinato…allungò la sua mano verso
Erminia…e
serio, gli disse «You have my…
…
…trust.»…e cioè
“tu hai la mia
fiducia”…e ancora a seguito «You have
my…alliance.»…e cioè
“tu hai la mia
alleanza”…
…
…e
nonostante i fulmini si fossero abbattuti nell’anima e nel
loro
scenario attorno a quel momento…
…
…egli
riuscì a dire quelle parole col tono di un uomo…
...
…un tono molto determinato e consapevole…
…
…e quanto colpiti, erano coloro che lo guardavano…
…
…Loredana ebbe un moto di commozione improvviso…
…
…la
più imperturbabile era Erminia…poiché
era come se
in fondo al suo cuore aspettasse quelle parole…
…annuì con un profondo sorriso di stima e
gratitudine…e prese la sua mano…
…lui tradusse «…fi…
…fiducia…
…a-…
…a-mi-ci-zia…amiciz…
…allean…za…»…e
lei «I’m
really honored of it.»…e cioè
“sono realmente
onorata di ciò”…
…
…Juliet
era così impressionata, e lo guardava come se fosse un
grande
eroe…
…
…lui ora
stringeva gli occhi, come per fare lo sforzo di mantenere un contegno
coerente con come gli era stato chiesto di essere…
…comprimeva con impegno ferreo il suo ora non facilmente
domabile corpo, che sembrava voler scappare da tutte le parti e volersi
esibire in una sequenza di scariche di tremore…
…per la grande emozione…
…e lui
faceva di tutto per far sì che questa non
vincesse…poiché sentiva che “non doveva
vincere,
che non era il caso”…
…
…pur non accorgendosi che già lo guardavano con
stima e
affetto…Pierpaola disse
«…l’avevo detto,
io!»…e non gli chiedevano ulteriori sforzi, come
gli fece
capire Erminia con una carezza affettuosa…
…dopo la quale egli riaprì prima
uno…poi
l’altro occhio…
…
…Erminia non indugiò oltre su quel momento al
fine di
aiutarlo, e si rivolse a tutti «Bene!...
…grazie!...
…grazie di cuore da parte mia e di mia
figlia!»…
…
…mentre Loredana non riusciva a guardare né loro
né sua madre, poiché la commozione era troppo
dominante
in quel momento per poter essere controllata…
…
…«Premesso questo debbo dirvi alcune cose! Sono
molto
importanti!»...disse Erminia, e Pierpaola colse
l’occasione
«E noi altrettante!»…
…Erminia annuì grata, e prese parola per prima
«Io
ho avuto un figlio da Saverio!! Questo non lo smentisco!! Non lo si
può smentire!!...»…
…Loredana accanto a lei, con la mano in quella di sua madre,
seguitava ad asciugarsi gli occhi con la mano libera ma le lacrime
l’istante dopo…
…Erminia esclamò «Non lo si
può smentire
nonostante i tasselli di questo…puzzle siano stati
rimescolati
al fine di far sembrare quanto è stato
un’illusione!!
Soltanto un sogno…!!...quando è stata una
realtà,
ve lo garantisco io, ragazzi!!...
…forse
qualcuno…armato di scopi malvagi, ha DESIDERATO ed
ACCURATAMENTE
PREMEDITATO che tutto ciò precipitasse fino al punto in cui
siamo ora!! Forse, questo istante che viviamo…
…!!...è per qualcuno il compimento di un piano
già
concepito molti anni fa!!...»…
…
…Bill
allora, stupefatto, accennò «…ma
questo…?!...vorrebbe forse dire che…
…?!»…
…ed Erminia ammise «Norwena!!...
…lei
è riemersa nei miei
ricordi!!...»…«Cosa?!»…«COSA?!»…fecero
Barbara e Pierpaola, seguite da
«CRA!!»…ed Erminia
«Proprio così!!...
…
…io e
Norwena siamo state una di fronte all’altra, ne sono
sicura!!»…
…ed anche Loredana si portò la mano alla
bocca…
…
…ed
Erminia «…forse è stata lei che mi ha
allontanata
dal mio vero figlio! Il suo scopo…
…
…non
riesco a immaginarlo nella sua interezza. Ma posso intuirlo…
…»…ammise…lasciando tutti a
bocca
aperta…compresa sua figlia…
…«…come mai dici che puoi intuirlo,
mamma…
…?»…domandò
Loredana…aggiungendo
«…tu cos’hai a che fare con i suoi
piani…?»…
…Erminia sorrise, e disse «Io…
…»…
…e
rivolgendo lo sguardo a tutti loro, confessò nella
serenità più aperta…
…«Io ho viaggiato nel
tempo.»…(canzone: Irene
Grandi - Alle porte del sogno)
https://open.spotify.com/track/0BUgplh0pOdWmXmoYjCW7k
…
…impossibile descrivere lo stupore generale che Erminia
conferì dopo quella rivelazione…
…Pierpaola si mise una mano sulla bocca e si
guardò con
Barbara…
…Sabrina
sbatté le palpebre, senza potersene capacitare…
…Bill
accennò qualche movimento ma era imbrigliato dallo
sconcerto…
…e Loredana…
…fissava
la madre «…non posso credere a quanto ho
ascoltato,
mamma…
…!!...»…senza quasi più
né fiato
né parole…
…ma
Erminia la carezzò per rassicurarla
«…eppure tu non
devi dubitare…
…
…lo so, può sembrare sensazionale…
…ma a quanto pare…
…qualche
volta è possibile. E per me lo è stato…
…io ho viaggiato nel tempo…»…
…e si
volse per incontrarsi con occhi dello stupefatto Nigel…
…dicendo
«…travel…into
time…»…
…e lui si
sentì pervaso da un’emozione immensa…
…lo stesso Juliet «…Erminia…
…»…ma Erminia «Coraggio.
Coraggio
ragazzi…
…
…ora non è tempo di lasciarsi domare…
…dallo stupore…
…
…non
è questo che ci rende diversi. Seppur lungo linee di storia,
o
di magia differenti…
…
…siamo
sempre gli stessi. Ed uno solo è il nostro
destino.»…
…
…e tutti
così colpiti…nessuno riusciva ad iniziare un
discorso, la
prima a parlare fu Sabrina, col suo consueto «…?
Veramente?»…
…e poi Bill «Ma…come?!
Quando…?!...
…dove volgeva, il portale?! Su quale…
…epoca si
apriva, dove può-»…ma Erminia fece
«Calma,
calma…
…
…una cosa
alla volta, ragazzi. Non è facile riassumere in pochi
istanti un
complesso meccanismo di rapporti temporali…
…
…non è facile…
…fare il
riassunto di una vita. Una vita…che poi sembrano tante
vite.»…
…Pierpaola, seppur con occhi sgranatissimi,
esclamò
«…ha ragione!!»…
…Erminia
la guardò grata…e tutti gli altri anche
concentrarono il
loro sguardo su Pierpaola, la quale disse «E’
chiaro, non
possiamo obbligare Erminia a spararci tutto adesso, in pochi minuti!!...
…ci vuole
tempo per una cosa del genere, insomma, ragioniamo,
ragazzi!!»…e Barbara confermò
pienamente convinta
«…è
vero!!»…«Ma…!!»…esclamò
Loredana, ma Pierpaola «E’ così,
Loredana!...
…
…ma stai
certa, io non credo che tua madre voglia tenerci nascosto il suo
stupendo baule di segreti.»…Erminia ammise
«Ed
è proprio vero, Pierpaola…
…
…io
voglio raccontarvi tutto.»...e li guardò ad uno ad
uno
«…tutto…
…
…meritate
di sapere tutto su di me. Per troppo tempo ho taciuto…
…e voi siete stati…
…così cari con me, non mi avete lasciata nemmeno
sapendo
che custodivo un segreto…!!...
…»…ammise e la commozione prese il
sopravvento, ma
a quel punto Loredana esclamò
«Mamma…!!...
…
…mamma ma questo non vorrà, non dovrà
significare
che dobbiamo lasciarci,
vero?!»…«…no,
cara…»…rispose la madre con dolcezza
«Non
dovremo lasciarci…?...!!»…esclamava la
ragazza,
come fosse l’unico timore…ma la madre
«No,
Loredana…
…noi…
…non ci lasceremo mai. Anzi, saremo ancora più
uniti…»…
…ed
appoggiò il capo vicino a quello della figlia, in
lacrime…
…
…mentre tutti seguitavano a guardarle…e quel
segreto
sembrava così incredibile, così
strabiliante…
…
…Nigel si sentì attraversato da tanti moti, non
sapeva
dove guardare e cosa dire, era insorto in un istante un frenetico
disagio ma Juliet lo distrasse «Mattia, hai visto?! Hai
sentito,
Erminia ha viaggiato nel tempo…!...
…ha
visto altre ere…altri
mondi…»…pronunciò con tono
sognante…e
lui ripeté
«…altre…ere…
…altri mondi…»…
…mentre Pierpaola faceva «Dai, rega’!!
Daje,
lasciamo…lasciamo in pace Erminia,
adesso!»…«Cosa?!»…fece
Sabrina, ma
Pierpaola «Lasciamo Erminia e Loredana, che avranno tante
cose da
dirsi, no?!»…
…Erminia alzò lo sguardo
«…grazie…»…e
Pierpaola «Dai,
domani
parliamo!!»…«Domani?!»…chiese
Sabrina ancora un po’ scossa per le rivelazioni, e Pierpaola
«Sì, domani, che c’è di
strano?!...
…pure noi dobbiamo parlare di tante cose! Dobbiamo
dir-dobbiamo
dirci-no fatemi parlare: DOBBIAMO DIRCI allora…!!...
…punto primo: organizzarci per scoprire chi è la
persona
che ha ingannato Saverio!! PUNTO SECONDO…!!...
…punto secondo scovare il nascondiglio di Reflexia quando
è giorno! PUNTO! Fine, intanto questo è il
programma
prossimo-prossimo!»…
…Erminia alzò lo sguardo…ed ammise
«…mi sembra un ottimo
programma…»…e
Pierpaola «Vero?! Fino ad allora…! Marche!
Ragazzi, su
coraggio!»…
…e ci fu un po’ di chiasso ed affermazioni
contrastanti,
ma «Cra!!»…dominò su tutto, e
Barbara
aiutò «Dai!! Dai, su facciamo come dice Pierpaola,
andiamo!!...
…Sabry!!...Billy!!»…e Bill
«Eccoci,
mamma!»…«Ma mo’ dove andiamo,
Ba’?!»…chiedeva Sabrina «Eh, a
cena
Sabri’!!» rispose la sorella…
…Barbara
si voltò in ultimo «Se c’è
bisogno di noi,
CHIAMATECI eh!!!»…esclamò alludendo al
suo
cellulare…
…ed
Erminia «…senz’altro, sarà
fatto…»…
…e si allontanarono quindi…
…lasciando vicine madre e figlia…ed Erminia
ripeteva
«…anche su linee diverse…
…uno solo è il nostro destino…
…il mio era di incontrare te...»
…e a porte chiuse…
…ecco che Pierpaola guardò Barbara…
…tirò un sospirone lungo
«…ahhhhhhhhhHHHHHHHhhhhaaaAAAhhhhhhhhhhhhh!!!!!!!!!!»…e
Barbara, con aria complice, capì
«Pierpa’…!!!»…
…e le due scoppiarono a ridere sonoramente…
…a
simbolo di dove, l’assurdo, aveva portato tutti
loro…
…anche ai confini di un viaggio nel tempo…
…ma
ormai era così, era inutile negarlo: perciò bando
ad ogni
incertezza ed emozione…
…meglio di tutto pensare positivo!!!...(fine-canzone)
…
…ma la
positività purtroppo non era ancora riuscita a raggiungere
alcuni cuori, fra cui quello di Luca…rimasto nonostante il
cielo
scuro e l’aria ormai insidiosamente fresca a passeggiare per
Hycolle «…come faccio…?
…”DOVE” faccio, prima di
tutto…? Eh, non so
dove andare! Sono rimasto…! Solo con
un’automobile! A
secco di benzina, oltretutto!...
…il problema è che sono arrivato qui come un
pazzo!!...
…
…è
tutta colpa di quel morto di sonno, di quello SPREGEVOLE morto di sonno
eh ma quando torno mi sentirà, eh!! MI
SENTIRA’!!...
…g-giocare così il proprio Direttore…
…!!...”ronf, ronf”, come faceva?!
“ZZzzz…ZZZZZZZZZZZZZZZZZ!” pareva
un’ape in
fase di accoppiamento “incidenti con
l’auto”, faceva
lì con tutta quella sua cacchio di voce ammosciata
“una
donna sventrata…!...una cosa da film
splatter”…com’era?!...come si
è permesso di
dire?! Baaaf, fantasie balzane! “Povera
cucciola…povera
cucciola” faceva ED ECCO QUA IL DANNO!!...
…b-bene!!...
…bene, bene…
…
…contenti e sistemati!!»…
…
…un cagnolino
gli andò incontro, abbaiando, e lui gli abbaiò a
sua
volta «Buou! Buou!...se!»…mormorando fra
sé e
sé «…ci manca pure che finiamo a dare
da mangiare
ai cani, qui, come barboni!»…
…
…sicché camminò ancora
avanti…
…«Brrrrrrr!!!»…stringendosi
in quel brivido…
…«Quella donna mi ha rovinato!...
…
…e ormai ho
deciso: mi farò un’amante! Darò libero
sfogo al
sesso e al piacere fisico! Un’amante come si deve bella
dotata e
che a letto ci sa fare schiaccerà sotto i suoi piedi Sabrina
Torrealba! E certo, non è mica bella! La vedevo oggi,
BRRRRUTTA,
sembrava…pareva un mostro! Brutta,
c’ha…c’ha
certe mani, brutte! E certi occhi, bleah!!! E la voce
poi…!...la
voce e la cosa in assoluto peggiore!...i-in assoluto…!...
…
…chissà come staranno le cucciole!...
…noooOOO! Non
ci posso pensare! E’-E’ per il loro bene,
è
legittima difesa se non ci vado a pensare adesso sarebbero troppi
pensieri e morirei, qui, stecchito! Non…non ci posso
pensare!
Questa sera…sono un uomo solo! Senza casa! Senza famiglia!
Senza
donne! E senza responsabilità! Non
ho…!...nulla…!!...
…e non ho nessuno!!...
…
…tanto non
è difficile immaginarlo…!...stasera
almeno!»…
…
…e cammina
cammina, era arrivato alla porta di una chiesina fiocamente
illuminata…
…alzò un attimo lo sguardo…
…poi lo
riabbassò e mormorò «Andiamo in
chi-andiamo in
chiesa!!...s…sì ormai abbiamo fatto trenta,
facciamo
trentuno! Andiamo a chiedere asilo a un prete, come fanno i
mendicanti!»…
…fece quei quattro gradini…
…aprì come se pesasse parecchio il
portone…
…
…ed ecco che
per i suoi occhi, furono serviti i riflessi colorati dei
rosoni…la luce solenne delle candele…
…
…e quel grande crocifisso, sul fondo…
…su cui
gli occhi di Luca, molto seri, sbatterono contro e lì si
bloccarono…
…
…un po’ come accadeva quando c’era
Sabrina…
…
…la
serietà ed il senso di allarme era più o meno
quello…
…il
direttore restò vari secondi immobile, con l’anta
del
portone ancora in mano…
…
…dopodiché mormorò
«…meglio andare
via questo te butta all’inferno…
…!!»…ma
SBANG!!!...«AAAHHH!!!»…
…non
appena ebbe provato a voltarsi, trovò qualcuno che stava
entrando e gli era vicinissimo sicché coordinando male i
movimenti si diede la porta sulla fronte e quando la
allontanò
finì sulla fronte dell’altro…
…insomma,
un gran macello di scoordinazione e…dolore alla testa, tutto
sotto gli occhi del povero crocifisso…
…«Aaaaaaaaaihhhh…!!!...aaaaaaaaahhhh…»…si
massaggiava Luca…
…ed in serio, silenzioso fastidio faceva lo stesso
Saverio…
…prima
che entrambi alzassero gli occhi l’uno
sull’altro…
…
…si resero conto di essersi già
conosciuti…
…
…Luca
restò una statua di pietra quel tempo tale da stabilire se
l’uomo che aveva davanti poteva in qualche modo essere parte
della persecuzione di Sabrina Torrealba…e se quindi
rivolgerglisi l’avrebbe gettato di nuovo nel fagocitante
contesto
circondante la donna…
…
…Saverio
semplicemente lo fissò perché sapeva di
conoscerlo,
sebbene non se lo aspettasse lì…
…
…«B-…buonasera!»…l’avvocato
fu
il primo a parlare…oltrepassando
l’altro…e Luca
«Buonasera!»…
…
…la cosa sembrava dover finire lì…
…
…Saverio
camminò verso l’interno della chiesa…ma
poi si
volse
«Ma…lei…?!»…e Luca
lo stesso
«Ma lei?! Scusi non è per
caso…?!»…«Sì,
sì…!»…Saverio
rispose…
…e Luca «…i-il giorno…
…che
è stato
rapito…!!...»…«Cosa la porta
da queste parti?»…«E-Ehh…a
me?!»
sussultò subito Luca per quella domanda alquanto poco
maneggevole, e Saverio «Ah, lei…!...
…è per caso parte
dell’evento…
…?»…e fece un gesto eloquente, che
però Luca
non afferrò granché «Eve-evento? Quale
evento?!»…«…
…è venuto anche lei per…
…
…beh,
immagino l’abbiano chiamata, così come hanno fatto
per…
…
…per
l’altra signora, Pierpaola, che è
un’amica di
famiglia…!...»…
…Luca restava imbambolato…
…e
Saverio precisò «I
Torrealba…!»…«Ihmp! Vade
retro
Satana!»…ma poi si accorse che semmai
lì in chiesa
era compito di “Qualcun altro più
grande”
pronunciare certe frasi, sicché si scusò con
Questo
«Scu-scu-scusa!»…con grande dubbio di
Saverio che
osservava…
…
…e poi Luca
«N-N-No perché…cosa succederebbe ai
Torrealba…?»…«…
…sono tutti
qui.»…specificò Saverio come se fosse
ovvio, e Luca
«Ah! Sì sì sì sì!
No! Cioè!
Cioè…sì mi è giunta voce
che sono qui!
Per…dovrebbe essere su per giù per un incidente
capitato…! A quella signora…! La signora
Erminia…!»…
…«…pensavo fosse anche lei qui per
questo, ecco
tutto.»…«E-E-Eh, sì!...
…cioè, no!»…
…Saverio lo guardò con dubbio…
…e Luca «E-E-Ehm, veramente…!...
…io dovevo venir qua per lavoro! Già! A
prescindere!...
…
…poi è
subentrato il vortice di eventi e ci sono finito! Mio malgrado! Ma
vabbe’, per un Direttore queste sono complicazioni messe in
conto!»…«Ah, allora lei sa di tutta
quanta la
storia!»…«Certo!...
…
…certo…!...
…certo, certo…!...
…
…certo,
la storia no non lo so, dipende da quale storia lei
sta…menzionando, sinceramente!»…
…
…Saverio
lo fissò in silenzio per vari istanti…cercando di
capire
qualcosa di più sull’orientamento eventuale di
Luca…
…il quale
quel giorno sembrava temere particolarmente il fatto di essere guardato
in silenzio, da chiunque, uomini, donne…Dio
stesso…
…
…comunque Saverio parlò «La faccenda
di…
…Norwena! E di Reflexia!!...
…»…e Luca ebbe un sussulto, Saverio
chiese
«Lei non è qui per questo, scusi?!
Immagino…le
abbiano dato una versione della questione in analisi!!...
…mi incuriosiva sapere quale fosse!!»…
…
…Luca cadeva dalle nuvole «…Norwena,
Reflexia…
…!!...ma
perché que-…quelli sono qui per…!!...
…i
Torrealba, dico?! Sono qui
per…?!»…«…
…anche!...
…siamo qui anche per questo.»…
…«…ma allora quella ci ha riprovato di
nuovo…»…realizzò
Luca…terreo in
viso…
…e
Saverio esplicitò «Queste sono scelte di cui
può
essere consapevole solo l’entità in questione. O
LE…entità in questione!»…
…«…il ragazzino…
…Mattia…
…!!...»>…esclamò
ricordando quanto
desunto quel giorno dalla proiezione magica con Pierpaola e
Barbara…e Saverio
«…uhm?!»…non capiva
«Ha-ha di nuovo tentato…!!...di farlo passare
attraverso
il portale, quella creatura infame?!»…
…l’avvocato corrugò
l’espressione…
…ed il
direttore «Ha tentato di
riportarlo…la-laggiù, nel
medioevo?!...
…
…nel
medioevo, là, da-da dove probabilmente
proviene?!»…«Cosa…?!»…
…Saverio
si avvicinò…incredulo di quanto aveva
udito…«Come fa a dire una cosa del
genere…?!»…esclamò
Saverio…
…Luca «B-Beh ma…
…!...
…ma lei
forse non è stato informato sui piani di Norwena!
Qui…qui
io penso che sarebbe bene stabilire chi sa cosa e chi non sa
cosa!»…«…
…credo
altrettanto,
senz’altro…!»…«Io-la
mia
versione dei fatti arriva alla ricerca da parte di quella creatura
malvagia ad un bersaglio, uno che è scappato dal medioevo e
che
lei deve ritrovare per toglierselo di torno e potersi godere la sua
storia d’amore moderna in pace senza che nessuno la scocci
con
cose del tipo “lei è del mio tempo, lei
è del mio
tempo!”…sai, non piace a tutti che qualcuno
conosca per
filo e per segno il proprio passato magagna per magagna, magari quella
vuole cambiare vita!»…«Sì,
ma…tutto
questo lo so anch’io…!!...»…
…restarono quindi occhi negli occhi…
…e poi Luca comunicò «…
…si
sospettava che quel ragazzino c’entrasse
qualcosa.»…«…
…come…?!...
…come…bersaglio di
Norwena?!»…
…«…si spiegherebbe il tentativo di
rapimento di
fronte al quale entrambi eravamo presenti…
…
…con
quella cosa rosata e luccicante che brillava sullo sfondo, appena
aperta dalla creatura, quello si dà il caso fosse un portale
temporale…!»…
…e Saverio tornò con la mente a quella
notte…
…e a quel portale…
…
…allo stesso tempo a “Mattia”…
…
…mentre
quell’idea, il pensiero che potesse provenire da
un’altra
epoca lo strabiliava…
…e non
riusciva a guardare il volto di chi glielo stava dicendo senza
confondersi…
…«…ma…»…
…«Capisco la sua confusione, sa?...
…io mi
trovo così tutti i giorni della mia vita…! Ci
creda,
è una cosa a cui si fa il callo un giorno o
l’altro!
Insomma, quando non è troppo spiazzante, ok!...
…
…
…a me
però la provoca una che nel medioevo sarebbe una cosa
grottesca
e
nient’altro…!»…terminò
in un
mormorio, ma Saverio lo corresse «Scusi…!...no
scusi
ma…ci dev’essere un errore!»…
…
…Luca
sussurrò «…le preannuncio che queste
per ora sono
soltanto supposizioni. Non fondate proprio sul niente,
ma…comunque
supposizioni!»…«…
…senz’altro, perché…!...
…
…non so se l’hanno informata…!...
…
…il
ragazzino in questione,
Mattia…!»…«…uhm!»…annuì
Luca attendendo il seguito…e Saverio «…
…non può essere collegato
alle…faccende di cui
stiamo parlando…!...
…lui…
…
…non so se sa…
…
…era collegato con un giro criminale di
prostituzione.»…«Sì,
sì, me
l’hanno detto!...
…
…questo era ciò che si pensava ma poi ai
familiari
è sorto il dubbio!...
…va beh che lì in quella famiglia sono strani,
eh!!
ALCUNI! Non tutti! Alcuni sono strani!...
…però era sorto il dubbio, del resto…
…pare che mancassero informazioni, che
so…!...testimonianze su quanto attraversato dal ragazzino
proprio all’interno di questo giro!»…
…«Eh…
…purtroppo pare che ce ne sia una…
…
…e
che quella escluda qualsiasi altra delle ipotesi da lei esposte. Non mi
fa felice dirlo…
…in…
…tutto questo “gioco”…che poi
si sta facendo
più serio…e più schiacciante di quanto
potremmo
mai concepirlo noi stessi…c’è
un’ulteriore
realtà dolorosa…»…
…il pallore di Luca si accentuò
«…
…non sono sicuro di volerlo
sapere…»…
…«…
…
…Mattia purtroppo…
…
…non lo sapevamo, è affetto da aids.
Questo…
…
…sarebbe stato improbabile se egli fosse giunto qui da un
altro
tempo, mediante un incantesimo.»…
…
…Luca fu tramortito in pieno…
…«…?!...
…
…aids…
…
…l’aids…
…!...
…
…ma proprio quell’aids?!»…
…
…a
cena, ancora era vivo ed intensissimo lo stupore per quanto appreso
pochi istanti prima…
…«…ragazzi, io ancora non riesco a
crederlo…»…ripeteva Barbara,
aggiungendo
«…Erminia ha viaggiato nel tempo…
…!...
…ha utilizzato i portali…
…»…«Uhm
uhm!»…faceva Pierpaola
seguita dal «Cra!»…ed aggiungendo
«Del resto
se la guardi bene poi non è manco tanto
strano!»…e
sempre Barbara «…
…è vero. Sì, è come dici
tu, Erminia aveva
qualcosa di speciale già in sé, ancora prima di
sapere
del suo passato.»…
…silenzio…e riflessioni da parte di Bill, il
quale
accennò solo
«…già…proprio
così…»…ed anche Nigel e
Juliet tacquero
tornando con la mente alla rivelazione…
…la ragazzina sembrava particolarmente assorta…
…e
altrettanto Sabrina, ascoltava ma la sua mente chissà in
quale
tempo ed in quale luogo era…
…Barbara dedusse «Ma allora…!!...
…
…se lei
ha viaggiato nel tempo potrebbe essere lei il bersaglio di Norwena e
non…
…!!...»…ed istintivamente si volse
verso Nigel, ma
Bill le sussurrò fulmineamente
«…mamma…!»…e lei
si riprese «No
vabbe’ certo, eh…del resto…! Uno
dovrà pure
essere…!»…così Pierpaola
«…in
quel caso significherebbe che Erminia…proviene proprio dal
medioevo!»…
…Nigel percepiva alcune parole per lui
significative…
…e vi rifletteva…mentre Juliet lo
osservava…
…poi Bill
parlò «Comunque Erminia ha detto che ci
racconterà
tutto!»…e Barbara
«Sì…domani…»…poi
sempre lei
realizzò «…comunque…
…se
Norwena volesse riportarla indietro nel suo
tempo…!...sarebbe
compito nostro proteggerla!!»…e Pierpaola
«…
…ovvio,
si capisce!»…sempre Barbara «Eh
sì
perché se lei non ci vuole tornare!!»…e
Pierpaola
«…lei ha ormai sua figlia
qui…»…
…ancora Barbara «Povera Lory…
…
...da questo momento
in poi avrà paura di veder sparire sua madre da un momento
all’altro…!!»…
…
…Loredana che
nel frattempo, nel silenzio dell’ospedale che si avviava alla
sera, carezzava sua madre sussurrandole «…sei
stanca ora,
non occorre che ti sforzi…
…
…mi racconterai
domani…quando sarò con Bill e gli altri ad
ascoltarti…»…
…
…Erminia in
effetti sembrava molto debole…bisognosa di
dormire…e
diceva «…desidero soltanto che tu non trascorra
questa
notte immaginando…
…che qualcosa possa o potrebbe mai dividerci, tesoro
mio…
…
…io…
…ho scoperto la gioia di vivere con te a fianco…
…
…non esiste
altra vita che per me abbia un significato, d’ora in
poi…
…
…se non quella
nel tempo…e nel mondo dove ci sei
tu.»…«…grazie…
…
…grazie
mamma…»…fu poi il sussurro della
ragazza…
…la madre chiese «…di
cosa…?»…
…e Loredana «…
…grazie di essere venuta…da
me…»…
…
…«…no, grazie a te…di
esserti mossa verso di
me…
…
…sei stata una benedizione che non mi aspettavo…
…e non meritavo…
…
…grazie…»…
…
…ed anche
la mente di Bill si adagiava lì dove c’erano anche
loro…
…troppo
quel pensiero lo rapiva, per permettergli di consumare quella cena
senza fermarsi a riflettere…
…Juliet
lo notò, e gli domandò
«…cosa
c’è, Bill…?»…e lui
«…uhm?»…«…stai
pensando alla
nostra Loredana, e a sua madre…?»…
…il
ragazzo accennò un sorriso
«…sì…
…stavo pensando…
…a cosa potevano dirsi…
…raccontarsi, in questo momento, mentre noi siamo
qui.»…
…«…come mi colpisce la loro
storia…
…!!...
…»…ed il ragazzo affermò con
molta pacatezza
«…immagino…ti abbia colpito
anche…quanto
abbiamo scoperto…sul figlio che…Erminia ha avuto
con tuo
padre.»…
...la ragazzina, assorta «…
…non posso smettere di pensarvi…
…»…ed anche Bill era lì con
la mente…
…Juliet disse «…Norwena…
…gliel’ha portato via…
…!!...»…ma il ragazzo «Non lo
sappiamo
ancora. Però Erminia ricorda vagamente
l’entità che
le si è avvicinata, quando…ha partorito, a quanto
pare.»…«…
…perché…?! A quale scopo…
…?!...
…cosa c’entrava un bambino?!...cosa
c’entrava il
figlio di Erminia?!...il figlio…
…di mio padre…
…!!...»…si domandava Juliet…
…e non le si poteva dare risposta al riguardo…
…sicché continuò
«…se anche lei
proveniva da un altro tempo…
…!!...
…quel bambino era nato qui, nel nostro…!!
Era…
…
…ignaro, estraneo al passato di Norwena…!!...
…
…perché dovrebbe averlo allontanato da sua
madre…?»…
…
…solo Pierpaola accennò
«…scomodo frutto
d’amore…?»…ma molto piano,
forse solo Barbara
la udì…
…
…«…non lo sappiamo, in effetti, questa
è una
cosa che dovremo approfondire…»…rispose
Bill…aggiungendo «Una delle molte cose…
…
…Loredana per prima ha il diritto di sapere il
perché
di…tutto questo.»…e Juliet
«…sì…
…lei, ed anche Erminia, ed anche mio padre. E noi
tutti…
…!!...
…
…dovremo aiutare Erminia a cercare suo figlio! Mio
padre…
…quando lo avrà davanti finalmente
potrà
convincersi!!...
…lei non lo ha ingannato…»…
…e Bill rispose
«…sì…
…sì, è vero Juliet. Come vi
è stata una
prova risultata negativa…può essercene una invece
dall’esito positivo! E allora si appurerà la
sincerità di Erminia.»…
…Juliet si volse verso il coetaneo…
…«Mattia, nelle nostre mani vi sono molte
verità da
scoprire. Dovremo impegnarci molto…
…
…da questo momento comincerà un lungo periodo di
ricerca.»…
…
…e Nigel ripeté «…
…
…verità…»…sussurrato,
tra i
pensieri…
…
…mentre Bill raccontava
«Sapete…è molto
significativo per me pensare di poter trovare il figlio di Erminia, e
di tuo padre, Juliet. Per me che…
…ho avuto quell’origine
così…particolare,
che nessuno può venire a raccontarci…
…che è rimasta un segreto irrisolto…
…
…è molto importante far luce su tutti questi
casi. Specie
ora che coinvolgono voi, a cui…
…a cui voglio bene.»…
…
…ed anche Barbara e Pierpaola, vicine a lui fin da quando
era
piccolo, lo osservavano e tenevano molto a cuore quelle
parole…
…
…Saverio e Luca sedettero in quella chiesa…
…quest’ultimo affermava «Que-quello che
mi dice
è una cosa…
…sconcertante, a cui non posso credere!!...
…
…Mattia con l’aids?!»…
…«Purtroppo…
…
…per un attimo quando lei ha parlato avrei voluto
aggrapparmi
all’illusione della magia…
…
…magari si fosse potuto credere a quell’ipotesi.
Mah…
…
…nella vita forse la magia non esiste. Può
tornare utile
per combattere…
…
…ma se si spera che intervenga a riordinare tasselli
disordinati…
…
…forse è una speranza
vana.»…narrava con
tristezza…
…mentre il suo viso stanco era illuminato da quei caldi
riflessi
di luce, e le sue parole accarezzavano il silenzio…
…
…«Maaaahhhh…mah, mah,
mah…mah…
…!»…faceva invece il
direttore…massaggiandosi il viso con le mani e
scartabellando su
quanto di suo poteva offrire all’argomento
«…
…la vita è incasinata, non
c’è che dire. E
la magia, forse…
…
…beh, a volte sembra di starci ad un passo!!...
…e
quando è così c’hai pure paura!!
Pensi…ma io
qualora questa cosa…questa cosa calda, bella, magica
appunto,
che mi accarezza…qualora…
…non sia
più con me, perché per ora è dalla mia
parte,
qualora…mi si rigiri, mi si rivolti come una vipera, e mi
morda,
io poi ce l’ho il fisico e le spalle abbastanza grosse per
resistere all’infezione in corso?!...
…no
perché poi in questi casi diventa una situazione clinica,
proprio di quelle che chiami “pronto soccooorso! Pronto
soccooorso!”…
…!
E…il più dei casi come opportunamente illustrato
dalla
polemica contro le ambulanze che arrivano in ritardo, ci resti
lì e nessuno ti viene a soccorrere! Sei un
poveruomo…!...in balia delle
onde…!...»…
…entrambi tacquero…
…e Luca
«…è…è difficile
vivere così!...
…
…poi
provi a normalizzarti, in qualche modo! Dici siccome io non posso
vivere inseguendo queste cose che sono rare e ti possono fare il
voltafaccia, pure che altrettanto possono renderti immensamente felici
quando ci sono, ma è raro, cerchi di condurre una vita al
limite
del…normale-medio-livellato-comune-cittadino
“slalomando” quando sai che
c’è il rischio di
incappare in queste cosacce, in queste…
…”magie” lei le ha
chiamate?»…«”Magie”…»…«Ecco,
queste “magie truffaldine”! Cerchi di
“slalomarle”, perché tanto che ci
incappi e ci
incappi storto e di solito ci incappi quasi sempre storto, ecco che
lì zacchete! Ti hanno reso inutile! Non puoi lavorare, non
puoi
provvedere ai tuoi bisogni primari, per cui…! Pensi che sia
meglio stare in una cara, vecchia, noiosa e ben conosciuta vita piatta
senza queste cose così almeno lavori e la sera a casa ci
torni!...
…
…però poi non ti va bene manco quello! Poi la
magia la
vuoi, ne senti la mancanza nella tua vita quando è tutto
grigio
e livellato alla norma…!...
…
…e allora
la ri-vai a cercare! Prima in modo un po’ dritto, un
po’
imbroglioncello nei confronti di te stesso perché cerchi di
illuderti che non lo stai facendo quando lo stai facendo! Lo stai
facendo eccome! Ma cerchi di dirti…”no
vabbe’
è normale” e altre cose così noi ce ne
inventiamo a
fiumi, noi uomini, quando non vogliamo convincerci! Delle cose che non
sono vere poi, principalmente, perché noi uomini ci
impegniamo
davvero a convincerci solo di quelle! Ehhh…che vuoi, siamo
fatti
così! Ed ecco insomma…poi questa prima fase si
esaurisce,
questa…della ricerca inconsapevole perché di
solito tre
secondi che stai ricercando quelle cose illudendoti di non farlo e
già ci sei…rrricascato dentro alla grande! Per
cui…
…!
Ahhhhhhhhhh!!!»…sbadigliò e si
stiracchiò su
quella panca…concludendo «…comunque
vada noi siamo
fregati, tanto è questa, non creda alla fine…la
morale
della favola! Lei non pensi che ce ne sia un’altra,
è solo
questa…!»…
…
…ma le
parole del direttore in quel momento erano come una zattera su di un
malinconico e silenzioso fiume nella notte…
…Saverio
vi era soltanto appoggiato, ma la sua mente ed i suoi occhi erano
altrove, alle stelle se le avesse potute guardare…
…a lei,
poiché quello era il tetto di una chiesa e non un cielo
stellato…
…e
poiché quelle erano le chiacchiere di Luca, e non il
sommesso
rumore dell’acqua di un fiume…
…
…nella
sua mente c’era ancora il volto di Erminia, nonostante fosse
doloroso pensarla…
…ed anche
costei nonostante tutto era sveglia…sua figlia, che si era
premurata per lei, alla fine era stata la prima ad addormentarlesi
accanto…
…Erminia ancora
smarriva i suoi occhi in quella stanza d’ospedale
semibuia…
…
…e seppur
lontane, poco e tanto allo stesso tempo, le loro anime sembravano
toccarsi come due mani…
…e gli occhi di Saverio cadevano su quel
crocifisso…
…mentre
Luca sospirava
«AAAAAAAAAAAAAAAAAAaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhh…!
Come
staranno le mie cucciole?...
…”come staranno”, staranno inveendo al
“padre
snaturato”, ecco come staranno facendo!»…
…
…Saverio
si volse, destato appena da quelle parole «…uhm?...
…lei ha figli…?»…
…e Luca «Uhm, io? Sì…
…!!»…detto con aria aggravata ed
esasperata, ma poi
si corresse subito «Eh?! Cioè?! Sì!!
No,
ss…sssì, sì a-a me p-per me sono la
mia gioia! Io
non volevo dire questo! E’ solo che…
…
…solo che…
…
…solo
che, archhhh! E’ difficile da spiegare questa questione,
quando
mi ci imbarco…!!»…
…e Saverio, con gentilezza «…
…le mancano, in questo
momento…?»…
…Luca, sincero «…
…non sa
quanto! Ma allo stesso tempo mi è precluso il fatto di
desiderare di stare con loro! Cioè…è
più
forte di me, mi mancano quanto mai ma se mi penso io lì con
loro
chiudo i battenti, tanti saluti e buonasera! Perché sarei
finito! Invece sente qui, che bel silenzio, in questa
chiesa…uhm?»…
…
…l’avvocato domandò inoltre
«E se…
…se loro,
proprio
loro…»…«Uhm…?»…«…se
loro potessero essere qui? Con
lei…?»…«…me e
loro?! L-Loro qui?!
Dice, proprio
qui…QUI?!»...«Uhm.»…
…«Ehhh…
…ehhh…!»…Luca
indicò il crocifisso
«E le dovrei fare uscire, eheh, e sennò quello si
arrabbia
le dovrei portar fuori come cani arrabbiati, quello…!...sta
lì si è fatto appendere alla croce, ha
fatto…questo gesto altruistico per la
collettività invece
quelle comincerebbero a scatenare…espressioni fuori luogo in
una
chiesa, pro-progettazioni di stermini vari,
que-quello…quello
non le potrebbe sentire, poveretto già la vita che fa a un
certo
punto non ha più vent’anni manco lui, il cuore non
gli
reggerebbe!!...»
…l’avvocato non poté mancare di
accennare un lieve
sorriso, per quel commento molto buffo…
…e Luca «…sarebbe bello…
…che
tutto fosse messo in un modo diverso da come è messo,
lo…lo dico
sempre…»…«…
…
…e quale
sarebbe questo
“modo”…?»…«Non
lo
so…»…rispose subito il
direttore…
…
…Saverio rifletté per qualche istante…
…
…a quel
punto domandò «Senta. Mi dica una
cosa.»…
…
…«Io posso dirgliene
molte.»…rispose Luca,
precisando «Io sono come…quelle figure tipo attori
ambulanti, i mimi, i…i…quelli che suonano, no?
Quelli che
vanno girando con gli…gli strumenti
musicali!»…«Ah
lei…suona?»…domandò Saverio
ammirato, ma
Luca «No no, ma…!...ma lo stesso riservo molte
sorprese!
Lei interroghi ed io rispo-ed il almeno PROVO a rispondere,
io…!
Faccia conto che mi ha incontrato…non è
difficile, no?
Qui, sul…sul portone di una chiesa, non è
difficile
immaginare che possa avermi incontrato come…figura magica,
profetica, finalizzata questa sera ad impappolarle qualcosa sul suo
destino!»...affermò Luca, concludendo in ultimo
con
«Chieda! Poi tutt’al più lei si
ritroverà con
un conto aperto nella mia banca, ma questo…è il
rischio
annesso al gioco, imprescindibile!»…
…al che Saverio chiese «…
…se lei
si trovasse a dover
scegliere…!»…«…trovare,
scegliere,
sì!»…«…
…
…tra la vita…ed il benessere della persona che
ama…
…»…«…gulp!»…Luca
sussultò all’ascolto di quelle profonde parole da
parte
dell’avvocato…
…«…
…e tra…
…
…quella che…
…su per giù, per sommi capi…
…
…è
la sua responsabilità come uomo. Come padre,
poiché mi ha
detto esserlo. Quello che…
…chiama
chiunque di noi ad alzarsi, ad attivarsi, a respingere ciò
che
mette a rischio noi stessi, la vita che con tanta fatica ci siamo
costruiti, i nostri cari…
…!!...
…e forse…
…molte
più cose, molte più cose sono in ballo, molte
più
vite…
…
…sì…
…sì, tutto questo insomma, cosa
sceglierebbe…?»…
…«Ahhh…
…
…!!!...»…fece Luca solennemente,
divenendo pallido,
e fissando nel vuoto…
…
…e
Saverio «Cosa…farebbe, cosa
penserebbe…?!...
…se qualora il…
…PRESERVARE ciò…che si sa essere
prezioso,
importante, ciò che si sa senza il quale non si potrebbe
vivere…!...
…se
qualora questo, il suo mantenimento, la sua sopravvivenza…
…
…dipendesse dal sacrificio di chi…
…!...
…è diventato altrettanto
importante…»…
…parlava…
…e
Luca rifletteva, rivedendo un volto, rivedendo quello di
Sabrina…la quale era lì a cena a parlare coi
familiari…
…
…e
Saverio ancora «…di chi è diventato
altrettanto
vitale…
…!...
…altrettanto…indispensabile, per vivere, per
respirare…!...
…
…per…
…rendersi conto di se stessi…perché
sa…
…
…a
volte bisogna specchiarsi in un’altra persona per rendersi
conto
di chi si è. Di…
…
…bah…
…
…insomma, del perché si sta agendo. Che tante
volte
sembra automatico…ma alla fine richiede una domanda.
“Perché sto…sto facendo tutto
questo”,
c’è una risposta che va al di là
del…dovere
morale, di ciò che gira attorno al…lavoro, alla
continuità quotidiana, insomma…
…
…da
un lato tutte queste cose. Tutta la vita. E
dall’altro…
…
…chi a questa dà un senso. Inconciliabili
assieme.»…e Luca «E’ proprio
questo il
problema…
…!!...
…
…”inconciliabili
assieme”…»…
…
…mentre a Sabrina sua sorella chiedeva «Hai visto,
Sabri’…?...
…Erminia è colei che ha solcato proprio quei
portali di
cui abbiamo tanto parlato!...
…tu te lo saresti mai immaginato…?...
…proprio la madre di
Loredana…!...»…
…Sabrina rispondeva «…hai
visto…?...’mazza, proprio
lei…!»…e
Barbara «…pensa che sarà giunta fin qui
da
un’altra epoca…
…!»…«…’mazza,
hai
visto…?...
…da quale epoca sarà venuta…?...
…da tanto
lontano?»…«…
…non lo so, questo ce lo deve ancora
dire!»…«…quando ce lo
dirà?»…«Non lo so, forse
domani! Io
credo…che stanotte dobbiamo riposare veramente come si deve!
Già da domani ci sarà veramente tanto, ma tanto
da
dire…e da valutare, soprattutto!»…
…«Dici che ce
sarà…’n sacco de cose de
cui parla’…?»…«Eh
sì! Io credo
de sì! Aho’, vedi te ‘n viaggio ner
tempo! Mica
è cosa da poco…poi pure il fatto der
fijo!»…e Sabrina, sottovoce
«…er fijo,
è vero…
…aaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhh……………..!!!»…stiracchiandosi…
…aveva dato quelle risposte…
…e
lei era lì, non si sarebbe mai mossa e non avrebbe mai
lasciato
i suoi familiari…
…quello era il suo posto, lei lo sentiva, però
allo
stesso tempo…
…bastava guardarla e tutto ciò che stava essendo
detto
sembrava confondersi un po’ come una nebbiolina sfocata
attorno
ai suoi occhi…
…prendendo chissà quali forme che lei avrebbe
guardato
con ingenuità…
…
…pensò…
…e
nel suo cielo stellato di pensieri comparve un volto…un
volto di
uomo, un volto conosciuto…
…e
alla fine, esordì «…certo
però che stronzo,
Luca!»…
…e
Barbara «Ahhhh, Luca è vero!!! Ma poi?! Che cosa
vi siete
detti dopo che non c’è stato tempo per
parlare!»…«No, vabbe’,
niente…!»…«Come
niente?!?!»…«No, niente…
…!...»…affermò Sabrina un
po’
disillusa «…era ‘na cosa de lavoro,
basta, niente di
più…
…!»…ma la sorella «Ma come di
lavoro?!?!...
…lui c’è venuto fin qua apposta per te,
credeva che
fossi morta, s’era confuso con
Erminia!!»…«…
…
…sì vabbe’ no poi no m’ha
dato la conferma
che ‘sta storia era sbagliata, lui è stato qui
solo per
parlarme…de lavoro, perché è morta
la…la…la cognata, no aspetta! ‘n me
ricordo manco
più, è morta…
…è morta la suocera, me pare, del…del
coso
là, come si chiama, del direttore
generale!»…ma a
quel punto intervenne Bill «Zia, ti ha detto
così?! Ma
come ti è saltato in mente di credergli?! E’ una
bugia,
non te ne rendi conto?!»…ma lei…
…con tono molto flebile ed oramai deluso
«…no,
Billy…
…veramente, era ‘na cosa de lavoro, io pure
credevo
che…quando voi m’avete detto quella cosa, no? Ma
era solo
per…
…solo per lavoro, appunto per ‘sta storia della
suocera.
Del direttore.»…«…zia, certo
che Luca
è proprio un buffone!
C’ero…c’ero io, ero
davanti a lui quando si esprimeva solo a rantoli!! Aveva avuto
quell’attacco perché si era spaventato
poiché
temeva tu avessi avuto un incidente!! L’avevano anche
ricoverato,
cosa si può chiedere di più evidente di
questo?!...
…»…e Barbara «Sì
sì, no
comunque…adesso sta facendo incavolare anche me! E dai, e
non
è possibile!! Deve dire sempre una cosa per un'altra!!
Già è difficile capirvi fra voi, poi lui deve
pure…deve sempre fare una sceneggiata perché si
vergogna
ed imbrogliare ancora più le
carte!!»…«Sì, infatti
mamma…è
incredibile!»…
…
…Sabrina
era però soprappensiero…e disse
«…no
vabbe’…
…dai,
rega’, ormai è chiaro, ormai è
così: fra me
e lui non ci potrà mai essere niente. Lui ce l’ha
già il suo mondo, è innamorato della
compagna.»…e Barbara «Sì, e
allora?! Quello
che ha detto a te?! Tutte le volte che ti ha cercato, o’
capperi
ha pure dormito nel letto a casa nostra,
eh!»…«Sì sì, ma
quello che legava Luca
a me era soltanto attrazione fisica, lui adesso del resto non gliene
importa niente…
…lui sta bene così…
…lui
mo’ sta contento, s’è fatto la sua
gitarella di
lavoro, e mo’ se ne torna a casa dalla sua compagnuccia che
lo
ama tanto, e che l’accoglie con un bacio!...
…
…io tanto
lo so com’è, è inutile che
m’illudo…
…
…lui
è uno con la vita fatta, fra me e lui è proprio
inconciliabile, tutt’al più ce po’
sta’ solo
amicizia…!»…
…
…mentre Luca rifletteva «Il suo
sacrificio…
…o il sacrificio di tutta la vita attorno?
Caspita…
…
…è
ardua come domanda…»…costretto ad
ammettere
ciò…
…e
Saverio parlò «Né però si
può
pretendere…si può chiedere di andare
avanti…senza
darsi una risposta.»…«…no,
questo di certo
no, non si può non darsela…»…
…l’avvocato rifletté…
…ed anche il direttore…
…ognuno guardò la sua
realtà…
…le sue persone…
…la sua bilancia di pesi…
…
…e Saverio alla fine parlò «Io
credo…
…che farò una pazzia.»…
…Luca si volse verso di lui, stupefatto…
…e questi ammise «Io non…
…
…!!...
…non
posso compiere quel sacrificio. Mi spiace, è più
forte di
me…
…!!...»…Luca volle comprendere meglio
«Il
sacrificio…
…della
cosa che dà il senso alla
vita…?»…
…sicché Saverio ammise
«…sì…
…
…sarò pazzo, ma non posso…
…!...
…
…non posso…!!...»…
…«…
…e allora cosa farà? Cosa…
…c-cosa
vuole fare, nel
senso…!»…specificò Luca, e
Saverio «…
…non lo so ancora…
…
…ma immagino sia da trovare un compromesso…
…
…!!...»…ben specificò quella
parola…ed aggiunse «Un compromesso…
…
…che
possa salvare tutto…se possibile. O almeno devo tentare di
trovarlo…»…
…
…ripose così in quel sussurro quelle
speranze…
…mentre
Luca ripeteva piano, come parole magiche «…salvare
tutto,
salvare tu-un compromesso…
…un compromesso…»…
…Saverio
alzò debolmente gli occhi verso quel crocifisso…
…
…e disse «…spero soltanto…
…
…spero solo che qui qualcuno mi
aiuti…»…
…
…probabilmente era a Lui che si rivolgeva…
…mentre
Luca rifletteva ancora, e smarriva i suoi occhi attorno…
…ed anche
Erminia provava a chiudere gli occhi e a riposare da quella giornata e
da quelle scoperte…accanto alla figlia dormiente…
…adagiate
sul filo di incertezze su cui giaceva ora la loro vita…
…«Un
pazzo…»…ripeteva Saverio
alludendo a sé
«…nient’altro…forse.»…
…
…anche le
luci di una pensione, nell’avanzare della notte, sono
destinate a
farsi sempre meno e sempre più fioche…
…
…«E
così te fai il turno de notte…? Assieme a
Pierpaola…?»…chiedeva Sabrina nei
corridoi, e
Juliet rispondeva
«Sì…!»…con
cordialità, cercando di accantonare il sonno
nell’espressione «Uhmuhmuhm, altrimenti non mi
sarei
imbottita di caffè fino ad ora! Uhm!»…e
Sabrina
«Eheh, sì, ho
visto…!»…«Non ci
eravamo conosciute bene finora, in questo
periodo!»…affermò la ragazzina, e
l’altra
«Eh già, ‘n ce siamo
beccate…!»…«Devo dire che sei
proprio
simpatica e carina! E ti vesti davvero bene, complimenti!!»
erano
le sincere opinioni di Juliet, e Sabrina sembrò contenta
«Veramente? Grazie…’bbe’ oggi
so’
vestita così, ‘n po’…!
‘n sto ‘n
granché, so’
brutta!»…«Non è
vero…!»…obiettò la
ragazzina…ma ecco
che le interruppe l’arrivo di Pierpaola «Su!!! A
letto!!!
Che se sta qui ancora a
chiacchiera’!!»…e degli
altri, fra cui Bill «Toh guarda! Abbiamo scovato il dialogo
segreto di due esperte guerriere!»…e Pierpaola
«…queste ce giocano qualche tiro mancino,
‘n giorno
de questi…!»…Juliet «Uhmuhm,
oh, no…!
Stavo solo dicendo a…Sabrina che apprezzo molto il suo modo
di
vestire!»…e Sabrina «…grazie,
grazie, troppo
caruccia ‘sta
ragazza…!»…«…’sta
ragazza
è la collega mia di turno, questa sera!
Eh!»…precisava Pierpaola, e Sabrina «Lo
so, lo
so!»…e ancora Pierpaola «No, lo
specifico, qualora
qualcuno l’avesse dimenticato…!...
…allora?
Come va, bellissima? Te la senti sempre?»…si
accertò, ma Juliet «Ahah, sì
sì, come no
Pierpaola. Certo che me la
sento.»…«…s’è
ubriacata de
caffè, me
sa…!»…scherzò Sabrina, e
Pierpaola «E’ già ubriaca di coraggio, e
questo di
certo non
guasta!»…«…’n
c’hai
paura della notte?»…domandò Sabrina, ma
Juliet
«No, di notte ci sono soltanto le stesse cose presenti
durante il
giorno, solo che il buio…dà loro una forma
diversa, ecco
tutto.»…enunciò seria, volenterosa, con
un tono ed
un’espressione che…
…sì, forse potevano tradire un minimo
timore…
…ma
questo non prevaleva. Almeno per quel momento, lei non lo voleva far
prevalere né agli occhi degli altri, né al suo
cuore.
Aggiunse «Questo è quello di
cui…uhmuhmuhm! Mio
padre ha sempre cercato di convincermi, fin da quando ero
piccola!»…e Pierpaola «Ehhhh!!! Se,
mo’!!!
Mo’ te me vuoi convincere che tuo padre manco un
po’ de
paura c’aveva lui?? No, lui era forte e coraggioso e il buio
non
gli faceva effetto…?!»…chiedeva con un
po’ di
scherzoso scetticismo, e Juliet rise «Ahahaha! Dovresti
vederlo!
Quando lavora fino a tardi si fa sempre il corridoio accendendosi lungo
il cammino qualche lucetta! Lui dice che è per non sbattere
contro qualcosa e per non romperla, ma io sono del parere che sia
perché gli fa paura il
buio!!»…«Eheh! Me lo
dico anch’io!!»…confermò
Pierpaola…
…e
Juliet, più seria e pensierosa
«…chissà dove
sarà
adesso…»…«…qua
attorno!»…rispose prontamente Pierpaola, la
ragazzina la
guardò e poi vi fu «Cra!»…e
di nuovo
Pierpaola «Sicuramente avrà trovato una pensione
in cui
sistemarsi, vedrai: lui è più ansioso di noi di
conversare ancora del problema, l’ha detto…e non
c’è pericolo che ci
scappi.»…«Sì…
…è
così, ne sono certa…»…ammise
Juliet un
po’ tristemente, ma Pierpaola «Noi però
dai!!! Su
col morale!!! Che noi gli dobbiamo appunto apposta far vedere quando
valiamo! Noi donne! Nella guardia notturna!!»…e
l’espressione della ragazza si aprì di nuovo
coraggio
«Hai
ragione!!»…«Eh!!»…fece
eco
Pierpaola…
…
…poco
distanti, sulla cima delle scale, Barbara che sussurrava
«…noi allora? Che facciamo? Chiudiamo un
occhio…?»…e Bill
«…ne abbiamo bisogno
tutti.»…
…c’era anche Nigel con loro…che
guardava i loro
volti ed anche Juliet…
…Barbara
fece «Lo so…»…con voce
fiatosa ed aria un
po’ assorta su sua sorella, la sua amica, e la ragazza che
avrebbe dovuto vigilare nella notte…
…come se qualcosa la preoccupasse…
…«So a cosa stai pensando,
mamma.»…disse
Bill…e lei si volse a guardarlo, sicché lui
aggiunse
«Però dobbiamo provarci almeno, a dormire.
Altrimenti
presto di noi non resterà molta energia, visti…i
recenti
ritmi.»…«Come staranno Erminia e
Loredana…?»…si chiese Barbara, e Bill
«…io…
…credo che anche loro siano stanche per
oggi…»…ed il suo pensiero
volò
all’ospedale…
…
…sullo sfondo di quel corridoio silenzioso si sentiva
l’eco della voce, piuttosto risonante, di Pierpaola e le
risatine
di Juliet, che a quanto pare si divertiva parecchio con la sua
neo-collega di guardia…
…Nigel le guardò…
…e
Bill gli si fece vicino «Stanno parlando della paura del
buio!
Uhmuhm! Stanno prendendo in giro un mucchio di persone! Di’
un
po’…
…
…tu
qualche volta l’hai avuta? Eh…? Ti è
mai
capitato…di avere paura del
buio…?»…
…
…gli chiese con dolcezza…
…il ragazzino lo guardò…
…e con
gesto delicato, accennò un sì che divenne poi a
poco a
poco sempre più definito…
…Bill
sussurrò «No, te lo chiedevo
perché…
…se ti capita di averla ancora, se ti capitasse…
…
…puoi cercarci. Noi saremmo
lì…»…
…e
Barbara da dietro gli sorrise e si avvicinò
«Eheheh! Io da
piccola ce n’avevo talmente tanta che manco tutte le candele
de
‘na chiesa me sarebbero bastate pe’ fa’
luce
attorno!»…ed il ragazzino, sempre voglioso di
usare quella
lingua, annuì e fece «Sì!...
…c-candles,
candele…!»…«Bravo,
esatto!»…«…a-anch’io!
Anch’io…»…ammise inizialmente
con
convinzione…e poi con più incertezza e
timore…
…come se
qualcosa, correlata all’illuminazione elettrica là
attorno, gli avesse segnalato di aver commesso forse un qualche
errore…
…ma
la gentilezza di chi gli era attorno non mutò, né
il
sorriso «Ah
sì…?»…chiese Bill,
aggiungendo «…avevate le
candele…lì, dove
sei stato…?»…
…e poi abbracciò il ragazzino…
…quando lo teneva stretto a sé era libero di
svelare la
sua reale espressione…
…appenata, preoccupata, sofferente…
…che si specchiò negli occhi della madre,
Barbara, che
appieno lo comprendeva…
…
…«Allora noi andiamo!
Buonanotte!!»…esclamò Sabrina,
Pierpaola fece
«Buonanotte!!»…e Sabrina
«Buona guardia! Noi
andiamo! Barby! Billy, Matty…!»…
…Bill si destò e rispose «Eccoci,
arrivamo!»…
…anche Nigel ricordò improvvisamente del turno di
guardia, ed i suoi occhi si fecero d’improvviso timorosi e si
incrociarono un istante con quelli di Juliet…
…«L-Lei…?!»…accennò,
ma Bill
«Cosa c’è,
Mattia…?»…
…ed
interpretò la sua espressione d’allarme
«…sei
preoccupato perché farà il turno…? Lo
capisco…
…
…ma
l’ha scelto lei, ed io voglio che sappia che noi ci fidiamo.
E’ una di noi. E poi ci sarà Pierpaola assieme a
lei, lei
è molto esperta…»…
…Nigel fece
«I-Io…!!...»…ed
accennò ad estrarre la sua arma…
…sotto gli occhi colpiti di Juliet che lo
guardava…
…ma
Bill, pacatamente «No: non è il caso che tu anche
stia
sveglio. Devi recuperare, non hai dormito per niente le notti
passate…
…»…
…i
ragazzini restarono occhi negli occhi nel silenzio…
…Nigel abbagliato ed appenato…Juliet seria, e
grata…
…«Coraggio…»…fece
Bill
«…andiamo a letto.»…
…e quelle parole definirono ogni dubbio…
…
…scese la notte…
…
…scese ancor più silenzio…
…
…anche nella sala da pranzo furono spente le ultime, deboli
luci
e tra quei tavoli dove poco prima era stata consumata la cena, si
insinuò il blu delle ore tarde…ed i riflessi
ovattati da
occasionali passaggi oltre le finestre…
…
…neanche un’anima lungo le scale e nei
corridoi…
…
…stelle oltre i vetri…
…
…vi si smarriva il serio e limpido sguardo di
Juliet…che
forse mai come quella volta era stata sveglia…
…mai come quella volta si era rapportata alla
notte…
…il suo sguardo lo filtrava così
innegabilmente…
…era un’esperienza…nuova, e speciale,
particolare
per lei…
…
…«…
…e poi…? Come ha affrontato il suo
futuro…?»…chiedeva alla sua nuova
collega…
…e questa, pronta a rispondere «…con
indiscutibile,
impiegabile coraggio! Travolgeva tutto, questa è sempre
stata la
sua natura! “Travolgeva” tutto ciò che
le veniva
incontro lungo il cammino della vita, credi! Non c’era
sofferenza…! Non c’era dolore in grado di
piegarla! Lei
era più forte…!...
…ed anche dopo quella esperienza terribile si è
rialzata,
ha detto “no!!...
…dentro di me alberga il dono della vita, ed è un
dono
troppo prezioso affinché un dolore possa realmente deciderne
l’esito! Io…non glielo
permetterò!”,
così ha detto…
…
…e tuttora ogni volta che la vedi è una forza
della
natura. Simpatica…briosa, scoppiettante, ti…ti
racconta
una marea di cose, lei riesce sempre a trovare il risvolto positivo
pure a ciò che va
storto!»…«…ha
trovato qualcun
altro…?»…domandò
Juliet…e Pierpaola «…sì,
adesso sta con
uno…che ha conosciuto…in uno di questi ultimi
accorpamenti che ci sono stati là presso le
società in
cui lavora! Vediamo un po’, lei è
ottimista…!»…la ragazzina rise un
po’, e
Pierpaola «Ma…se per caso non dovesse andare bene
lei come
suo solito darà un bel calcione a tutto e arrivederci e
grazie!
E saprà ricominciare da capo, da una nuova bella mattina
fresca
come sempre! La vita inizierà quel giorno, per lei!
E…
…per tutti gli altri che la guarderanno, che avranno la
fortuna
di venire a contatto, con la
nostra…!!»…«…ahahah!
Pierpaola,
è sensazionale!! La storia di questa tua amica è
fantastica, e lei è una figura…veramente
speciale!
Sarebbe bello imitarla, essere come
lei!»…«Ehehehe,
è tosta, no? Una donna…come ce ne vorrebbero
molte di
più in giro!...
…beh che del resto essere una donna ti porta questo per
forza di
cose. Le cose che affronti…hai proprio tutto un tuo
paradigma
che gli uomini…
…non dico “non possono”,
perché perché
non potrebbero? Non VOGLIONO capire!!...
…e per questo si limitano.
Ehhh…!!»…
…la ragazzina sorrise…
…e Pierpaola la guardò da sotto in su
«…
…stai pensando a quello a cui sto pensando
io?»…«…eh?! Oh,
ehm…veramente non lo
so!»…«…che noi non potremmo
stare, comunque,
in ogni caso…!..
…senza di loro: vero? Non è
così?»…
...e Juliet rivolse un’espressione furbetta…
…la sua compagna annuì consapevole
«…ah,
è così, è così…
…
…loro hanno altrettante belle qualità. Te
l’ho
detto, non è che a loro manca qualcosa. E’ solo
che si
limitano! Non hanno…
…quel brio, quel guizzo che abbiamo noi!
Quell’amore per
la vita, in fin dei
conti…!»…«…è
vero…»…annuì Juliet, e
l’altra
«Quella cosa che ti porta a dire…non me ne frega
niente,
ricomincio! Quando è il caso di ricominciare. Questa cosa la
voglio, questa cosa non mollo…me la prendo! Sì
cioè loro nel senso…lo dicono per lavoro, cose
del
genere!»…«Ehhh!!!»…confermò
Juliet alzando gli occhi al cielo, sembrando pienamente consapevole! E
Pierpaola «Sì, sì,
però…stronzate
varie,
queste!»…«Esatto!»…«…
…questa vita va conquistata per i sentimenti che
vale!!»…«Giusto…!!»…«Dimmi
un po’!!...»…accennò
Pierpaola…seguita
da
«CrrrrrraaaaaAAAAAAAaaahhhh…ronf!»…bisbigliando
poi «Ptsss…lo senti, se sta a
addormenta’!»…e Juliet rise di
nuovo…
…poi sempre Pierpaola «A te…ha colpito
Mattia?
Vero…no, mi dai ragione. No?»…
…«…
…
…sì.»…rispose la
ragazza…
…
…e Pierpaola «…
…secondo te da dove viene?»…
…
…Juliet non rispose subito…
…e Pierpaola «Forse ti stupisce che ti faccio
questa
domanda…
…
…le sue origini…
…
…per molte cose di quelle che appaiono…
…
…purtroppo…
…
…e lo sappiamo entrambe, sembrano…chiare. No?...
…
…lasciano poco spazio al dubbio. Però…
…! Un po’ io sono del parere…
…che sia legittimo per tutto. Anche per la cosa della vita
che
sembra più ovvia. Se diamo un nostro parere…forse
possiamo azzeccarci, in barba a tutte le apparenze! No, tu che ne
pensi…?»…
…
…«…Mattia…»…ripeté
lei,
colpita e assorta…
…ed il ragazzino, ormai prossimo ad addormentarsi, teneva
ancora
un occhio semiaperto sul mondo…
…«…
…anche lui…
…come Erminia…
…
…sembra così speciale…
…!!...»…ammise la ragazza, guardando in
un
conflitto di emozioni verso l’alto…
…
…«…lui assomiglia…
…
…ad un prodigio della vita…!!...
…
…dell’esistenza…
…
…ad un messaggio particolare!! Anche se veste gli abiti di
un
ragazzo, come tutti…
…!!...
…
…lui…
…
…assomiglia alla magia, per me. Come quella,
bellissima…che tu gli hai insegnato a compiere, questa sera,
nel
giardino.»…
…
…Pierpaola rise un po’, ricordando
l’evento…
…
…Juliet si scostò i capelli, ed ammise
«…
…non so dirti da dove viene…
…
…non lo so…
…
…potrebbe essere…ogni posto! Oppure…
…
…
…non te lo so dire, Pierpaola. Ma so solo dirti che desidero
il
meglio per lui…
…!!...
…una vita tanto felice…
…
…!!...
…a dispetto…
…!!...
…di
tutto ciò che…!!...si dice
di…!!»…ma
Pierpaola le risparmiò uno scossone molto forte, per quel
momento, interrompendola «No, no…
…! Basta così. Ho capito, ho capito
perfettamente…
…
…mi hai risposto.»…
…Juliet la guardò…
…
…e Pierpaola ripeté…
…«…come
Erminia…»…
…
…ed una notte come quella, poteva ospitare molti
pensieri…e riflessioni…
…
…e le lancette scorrevano…
…
…vi era attesa e quiete…
…
…pace, e lucine...di stelle…
…
…qualche sbadiglio, ogni tanto…i più
sonori erano
quelli di Max…che stiravano il suo consueto e ben conosciuto
“cra”…
…
…Pierpaola più silenziosa…
…e Juliet ancor più…
…
…tutt’un tratto, la ragazza volle spezzare il
silenzio di
nuovo con qualche simpatica parola «Sai!...
…mi è piaciuta talmente tanto la storia che hai
raccontato prima…!...
…che voglio elaborarne una a sua ispirazione! E voglio
quella
signora come protagonista buona! Uhmuhm! Del resto non è una
novità che io scrivo storie, te l’ho detto il
giorno che
ci siamo conosciute…!»…Pierpaola, che
stava
sgranocchiando uno snack «Uhm…!!
Giusto…!! Me lo
ricordo!...
…
…uhm, e
di’ un po’! Chi sarà invece il cattivo,
o la
cattiva…? Perché immagino…che una
storia come si
deve proprio del genere che scrivi tu, faccia leva…su questo
mix
di elementi!»…e la ragazzina rispose
«Oh, ma quello
è molto più facile: è così
in ogni mia
storia! La cattiva sarà…
…
…mia
madre, ovvio!»…confessò Juliet fra lo
scherzo e la
serietà…
…stupendo
stavolta non poco Pierpaola, e destando persino il corvo che espresse
un secco «Cra!»…
…e Juliet «…ci sono abituata…
…
…non posso scrivere una storia senza che la penna mi porti
spontaneamente a dipingere una figura cattiva a sua somiglianza.
E’ più forte di me…
…
…è forse la persona che mi ha fatto
più male in
assoluto. Mi ha abbandonata…
…
…!!...»…e allora Pierpaola
parlò
«…è vero…
…ora che ci penso volevo chiedertelo. Sai?...
…non parli mai dei tuoi veri genitori.»…
…«…mio padre…
…il mio vero padre…
…
…è morto. Mi ha lasciata quando ero molto
piccola…
…poco ricordo di lui…
…
…mia madre…»…
…e sembrava risvegliare sofferenza e risentimento…
…ricordi dolorosi e scuotenti, al nominare la
madre…
…che però cercava di domare con tutto il coraggio
«…
…
…non avrei mai creduto sarebbe stata capace di tanto.
Lei…
…
…non ha mai amato papà. Il
mio…”secondo” papà…
…il papà che mi ha allevata…
…
…lo ha fatto soffrire, e non ha mai amato neanche
me…
…
…!!...
…
…diceva che ero la cosa più importante…
…
…
…evidentemente non era così, se è
stata capace di
lasciarmi. Se ha avuto la forza…di non vedermi
più. Per
lei costruirsi la vita che ha tanto desiderato, andare
avanti…
…!!...
…è stato più importante di
ciò che ha
lasciato indietro. E cioè di me. Io…
…
…
…non potrò scordarlo mai.»…
…confessò coraggiosamente…stringendo i
denti per
non versare neanche la più impercettibile lacrima…
…
…e Pierpaola ascoltava attentamente…
…le
chiedeva «…non l’hai più
rivista? Da molto
tempo…?»…
…«…
…
…lei vive altrove, ora.»…
…«…e non è più
tornata…
…da te. Da…da voi, dico!»…
…
…Juliet scosse la testa, senza guardarla…
…
…trascorsero istanti di silenzio…e di
riflessione…
…che il
corvo impiegò autoipnotizzandosi seguendo coi movimenti del
capo
l’ondeggio dell’orecchino di Pierpaola…
…
…poi
Juliet d’un tratto esclamò «Tu pensi che
io
nonostante tutto dovrei perdonarla!! Vero?!»…
…
…Pierpaola alzò lo sguardo,
seria…domandò
«…vuoi la
verità?»…e Juliet non
tardò ad annuire convinta…
…
…«…
…no! Io
penso che lei ce deve solo che sta a tre-a quattro palmi dal…
…!!!...
…EEEH?! Hai capito, sì?!»…
…e sorrise…
…strappando una risata improvvisa anche alla ragazzina, che
si
sentì compresa, ed abbracciò con gratitudine e
affetto
l’amica…
…destando pure il corvo
«Cra?!»…dall’autoipnosi
poiché scosse
d’improvviso l’orecchino…
…e così trascorse dell’altro
tempo…
…
…restare svegli non era facile...ma veterani e principianti
ci
mettevano tutto l’impegno, e a quanto sembrava, ci
riuscivano…
…
…ogni tanto, la ragazzina e la donna si scambiavano un
sorriso
per darsi coraggio e dare di nuovo una bella sottolineatura marcata
alla loro unione, e alla buona causa della loro missione…
…
…«…’sta Reflexia tarda un
poco,
eh?!»…scherzò Pierpaola, il corvo
sussultò
«Cra!!»…e Juliet «Ohhh!
Sì!!! Ed io
pensa, mi sto sentendo così sola, senza di
lei…!!»…
…«Chissà dove sarà
andata…?»…si domandava Pierpaola, e
Juliet
«Sarà uscita col
ragazzo…?!»…scherzò…
…«Pensa te!! Se già gli uomini che
c’avemo
noi ‘n so’…
…a parte alcuni…!!...
…non è che tanto tengono il ritmo, pensa te
uno…alla portata de
quella!!»…«Ohhh…!!!...
…Dio mio, te lo pensi?! Me lo immagino!! Un…
…un
grosso scarafaggio!!»…«De quelli
palestrati, magari!
Che se la tirano perché devono fa’ colpo su di lei
e la
devono tene’ a freno, soprattutto! Visto che lei è
una…con un carattere alquanto…insopportabile, se
ci si
mette!!»…«Già, pensa!! Magari
si fa venire
due bicipiti così, sulle
zampe!!»…«Eh, esce
proprio de quei bacarozzi pompati! Ipertrofici!! Io…quando
li
becco in giro per il locale…
…!! Eh! Che faccio?! Ci mando Max…a fare battuta
di
caccia! Eh, vero Max? Come facciamo noi in locale? ‘mmmazza
che
casino…!»…e il corvo
sbadigliò
«CrrwhaaaaaaaaaaaaaaaaaaaAAaaa…!»…«…questo
me sta a casca’ dal
sonno…»…mormorò
Pierpaola, e Juliet scherzò ancora «Uhmuhmuhm! Te
la
immagini se invece non ci ha trovati ed è rimasta a girare
per
Brume come una scema?!»…«Io spero abbia
fatto un
saltino al locale nostro, spero che…!!...che i miei colleghi
j’abbiano mollato, SPPPACCATO così, in piena
testa!
‘na bella bottiglia di birra!»…e la
ragazza si
divertiva al quanto…!...Pierpaola «Che poi,
quelli!!
Sarebbero capaci de provarci, con lei!!...
…tanto fanno i…cascamorti con qualunque donna
metta piede
là dentro!! Reflexia non fa
differenza!»…
…«Ohhhhhh, davvero? Persino con una
così come
lei???»…chiedeva ironicamente la ragazzina, e
Pierpaola
«Sì!! Perché tu…
…tu
lei hai avuto modo di
vederla?!»…«…io…?
Direttamente…?»…«Sì.»…«…
…no…»…scosse la testa
Juliet…
…«Però l’ho sentita molto
fortemente, dentro
di me…
…
…e
mio padre, a seguito di vari eventi che l’hanno riguardata,
mi ha
parlato di lei…
…
…ed io era come se fossi stata lì…
…»…«…perché…
…ma
non perché ti descriveva bene la
cosa…!»…constatò Pierpaola,
intuendo
qualcosa dal tono della ragazzina e mormorando fra sé
«Sì era…era quello che ci aveva detto
il
padre.» e Juliet intanto rispose «No! O
meglio…anche
quello! Ma io…
…
…!!
Io sapevo in anticipo cosa lui mi avrebbe detto…!!...
…
…sì, delle volte è capitato…
…
…sapevo già
tutto…»…
…e Pierpaola rifletté attentamente
«…
…lui ti raccontava…
…
…e
tu era come se sapessi già dell’accaduto. Tu la
percepivi
dentro di te…
…come se l’avessi
vista!»…«Uhm
uhm…
…sì, esatto…
…
…è avvenuto proprio
così…»…
…Pierpaola valutò…il corvo fece
«…cra?»…
…e
lei desunse «…mah, dobbiamo andare a fondo a
questo
argomento! Sai?...
…adesso è importante valutare davvero tutte
le…
…!
Tutte le realtà sospette che ci si sono presentate!...
…tu…
…
…sentivi Reflexia…
…
…tu
era come se fossi molto vicina a
lei…»…«Cra.»…
…e intanto Juliet camminava…
…avanzava e pensava in quel buio corridoio…
…
…mescolava i suoi occhi alle sfumature di
oscurità…e intanto le tornava alla mente il
disegno di
Reflexia…
…quello che lei aveva tracciato di suo pugno…
…mentre i suoi piedi sembravano spinti a conciliare quelle
riflessioni camminando…
…e
salendo, a poco a poco…quei gradini che portavano verso
l’alto…
…
…Pierpaola non se ne accorse subito…
...era
molto impegnata a pensare…a tornare con la mente a quello
strano
caso che la ragazzina le aveva presentato «…tu la
sentivi…»…si
ripeté…e poi mosse gli
occhi «…!! Attenta, Juliet! Su no,
eh!»…la
ragazzina «Non c’è nessuno!...
…lo
vedo da qui! Le scale terminano…!»…ed
anche
Pierpaola ricordò «Sì sì, lo
so, l’ho
visto prima! Non…non c’è piano sopra,
il nostro
è l’ultimo!...c’è solo un
generatore di
corrente, però tu attenta lo stesso! Anzi
aspetta!»…
…ed avanzò…
…il
corvo la precedette svolazzando «Cra!»…
…
…e
poté sporgersi, per controllare di nuovo
«…no.
Nessuno, meno male!»…controllò
Pierpaola, sopra
quei pochi gradini vi era un angusto spazio col generatore della
corrente «Sì, io…lo
vedevo!»…disse
Juliet, e Pierpaola «Sì però in questi
casi
è sempre meglio essere
prudenti!»…«…non ci sono
neanche finestre, da
cui lei potrebbe
entrare…»…notò Juliet, e
Pierpaola annuì…
…facendo marcia indietro…
…e
tornando a perlustrare il corridoio, mentre Juliet restava
lì,
nella penombra, presso le scale…
…la
ragazzina rise un po’ «…lo sai,
Pierpaola?
Così nella sera…nel buio di questi luoghi, i tuoi
orecchini ed i tuoi gioielli sembrano stelle che hanno oltrepassato il
vetro…!...
…e
che sono volute venire a riposarsi al caldo di una
pensione…!...»…
…«Uhm uhm! L’hai detto tu: di notte vi
è
soltanto ciò che è presente anche di giorno,
solo…! Si manifesta in una forma diversa, ecco tutto! E i
miei
gioielli fanno anche parte di questo tutto: sì! E’
vero!
Il tuo paragone è azzeccato! E’ interessante,
sarebbe…una buona forma di…ispezione sensoriale
quella di
esaminare ogni cosa che ci è attorno e che vediamo
comunemente
di giorno…quando invece è buio! Potrebbero
emergerne
interessanti paragoni!...forse si potrebbe capire di più
riguardo a noi stessi…
…e alla vita che ci
circonda!»…spiegava…
…mentre Juliet sembrò inspiegabilmente chiamata a
salire
a poco a poco quei gradini, verso lo stretto spiazzo col
generatore…
…Pierpaola la notò subito e fece «Non
ti
allontanare…! E’ vero che lì non
c’è
nessuno però è meglio non fidarsi! Sai
com’è…! Si dice, fidarsi è
bene, non fidarsi
è meglio…!»…
…
…non vi fu risposta…
…e Pierpaola «Non sei d’accordo con
me?!...
…o’, io lo so che sono noiosa! E so anche che tu
sei molto
determinata! Non è che io non mi fidi di te, eh!
E’ solo
che dico…
…!
Qui qualcuno è molto interessato a giocarci un tiro di
quelli…e lo sai bene! Inoltre è meglio che se
proprio
tocca a sporgersi verso una zona…scoperta, chiamiamola,
anche
come quella dove abbiamo controllato! Che sia…in questo caso
la
persona che ha più esperienza delle due! No?...
…senza
voler togliere niente a te, però…!
L’esperienza...
…porterà pure a qualcosa! Ehi,
ma…?!?!...dov’è andata,
perché non mi
risponde?! Juliet!!»…chiamò, anche il
corvo fece
«Cra!!»…
…ma di
nuovo non vi fu risposta della ragazzina
«Juliet!!»…esclamò di nuovo
Pierpaola e
salì quei pochi gradini di corsa, sporgendosi là
verso il
generatore…
…!!! Ma
trasalì «…!!
Cra…!!»…assieme a
Max…
…«Oh Santa…
…pace, JULIET!!»…
…quando
fra quelle quattro pareti chiuse…dove la ragazzina si era
inequivocabilmente diretta sotto i suoi occhi…
…!!!...non vi era più nessuno…
…!!!...
…«JULIET!!!»…Pierpaola si
lanciò a
controllare, esaminando con mano illuminata dal potere magico blu
quelle pareti «Max, tu controlla dall’altra
parte!!!»
«Cra!»…
…ed anche il generatore…
…
…ma desunse
quanto temeva «…!! Ma qui non
c’è nessuna
porta, o entrata
segreta!!!»…«CRA!!»…«Max,
tu eri
lì, eri con me ora, l’hai vista dirigersi fin qui
e qui
non c’era
nessuno!!»…«Cra!»…«Com’è
possibile che sia sparita?! Questo…non ha
spiegazione!!»…
…«Craaaaaaaaa…!!»…piagnucolava
il
corvo, e Pierpaola «…aaaacc, cazzo!!! Devo
trovarla
assolutamente, JULIET!!...vieni con me,
Max!!»…«Subito,
padroncina!»…il corvo
la seguì e si lanciarono rapidi lungo le scale…
…
…un solo istante aveva determinato il vuoto
assoluto…
…
…nella
buia sala da pranzo della pensione, i riflessi ormai stabili della
notte furono alterati da lento avanzare di un’ombra dai passi
pacati…
…(canzone: P!nk
- Stop falling)
https://open.spotify.com/track/4FrF4fZQWm7uEl5NvcghxY
…riflessi rosa, adesso…
…lenti, solenni e sfaccettati in mille sfumature di
fascino…
…di vita…
…e di
angolazioni sentimentali, iniziarono quatti a farsi strada insinuandosi
tra piatti e bicchieri…
…
…il vento, i
cui spifferi soffiavano oltre le finestre spingeva un petalo a
fluttuare…
…a posarsi delicato su di un tavolo, per poi volare
via…
…
…mentre «A-Ah…»…
…colei da cui
si era staccato, ora si guardava attorno aprendo alla notte i suoi
occhi luminosi…
…
…solcando quel terreno con profondo rispetto…
…sembrava
sollevata da terra, mentre osservava lo scenario attorno a
sé,
riflettendo emozione…
…stupore…
…
…sfiorando
quelle tovaglie, con la sua mano dagli artigli fosforescenti…
…
…ed arrivando a
sorridere inspiegabilmente, in un certo senso, a ciò che la
circondava…
…che sembrava
non aver mai visto in vita sua…a giudicare
dall’espressione…
…
…«…salve…»…
…sussurrò…
…«…ahaha, ma dove
sono…?»…si
chiese con leggera risata, lieve e delicata come il volo dei suoi
petali «…
…questo non è il mio scenario…
…! Che strano…»…si
disse…
…con voce che non rispecchiava battaglie…
…missioni…
…impeti e
violenza, bensì con voce proporzionale alla sua
età…
…e proporzionale era la sua curiosità…
…mentre
sfiorava quei rustici stipi specchiando la sua luce nel vetro dei
bicchieri…
…
…”Che posto nuovo…
…
…un paese!”...pensò…
…
…”siamo lontani…
…chissà quanto dal caos cittadino, che…
…imprevedibile variante…
…!...
…ohhh…”…
…
…e si sedette su di un tavolo…
…«…uhm…?»…ancora
colpita, ed
incuriosita dallo scenario…
…e pensò ”…
…ogni angolo di mondo ha la sua
specialità…
…
…quale
incredibile sensazione evoca l’essersi lasciati alle spalle i
mezzi…
…
…i clacson…
…
…l’asfalto, le luci…!...
…
…gli odori di questo luogo spingono ad un quieto…
…riservato…
…brindisi, alla vita…
…
…al suo
lato più segreto.”…disse dentro
sé…
…aprendo
uno stipo soltanto grazie al suo potere magico, alzando la mano e
liberando luce…
…”Al suo lato più…
…
…semplice!”…disse, ridendo un
po’...
…ed
attraendo a sé con la forza della magia un
bicchiere…
…
…poi si guardò attorno…
…cercò ciò che poteva esserle utile in
quel
momento…
…e lo trovò, contenta
«Uhmuhmuhm!»…
...alzando il suo artiglio, emanando luce…
…
…ed ecco
che la magia le consegnò una bottiglia nelle mani…
…
…la raccolse…
…prese il bicchiere con l’altra mano…
…
…e versò il vino “…
…quelli come te bevono di queste curiose miscele…
…?...
…
…non mi rispondi, amore mio…? Probabilmente stai
dormendo…
…!...
…sei stato così caro a portarmi fin
qui…
…
…sono stata il tuo clandestino. Ohhh, che
bello…!”…disse in sé,
attendendo ancora per
bere, ma pavoneggiandosi allegramente su quel tavolo
«…come amo questo posto, è
così
tranquillo…!...
…
…sarebbe l’ideale per dimenticare compiti, e
missioni…
…!...
…e concentrarci solo su noi. Avverto il tuo
riposo…»…
…Nigel ora dormiva nella sua stanza…
…e
Reflexia si specchiava nel vino versato nel suo bicchiere
«E’ quieto, sereno…
…
…! Beh, sarebbe carino incontrarci qui, no…?...
…
…mi
piacerebbe tu potessi scendere quelle scale, e che ci mettessimo
qui…
…! A chiacchierare, a dispetto di tutto! Anzi…
…
…parla tu…
…
…raccontami del tuo mondo, del…
…tuo punto di vista da cui guardi la vita, io voglio
imparare da
te.»…e bevve, lentamente…
…il
vino scivolò in lei…e a lei sembrò
così
buono…
…la
sua espressione lo dimostrava «…per sempre, in
fuga da
tutto…
…!!...
…in un paese così tranquillo come
questo…
…
…come mi piacerebbe che ci prendessimo per mano. E insieme a
quest’ora andassimo ad esplorarne i vicoli più
reconditi…!!»…
…
…disse…e posò il bicchiere ora vuoto,
gentilmente,
sul tavolo…attenta a non fare alcun rumore, poi
sospirò…
…e continuò a sognare…
…«Ahhh…
…
…ma
chissà se di questo luogo rimarrà qualcosa. Tra
tanto
tempo…
…indietro! Tra tanto tempo andando a ritroso,
tanti…tanti
anni prima di adesso. Anni prima…
…
…di
questi tavoli…»…che sfiorò
«…andando ancora più indietro, ancora
prima fino
all’origine…!! Quando forse…
…dovevano ancora nascere gli alberi, il cui legno li ha
generati…
…!!...
…
…eh?!
Sarà rimasto qualcosa di questo luogo, quando ti
avrò
riportato nell’unico mondo, che ci concede di amarci?!
L’unica dimensione…
…in cui potrò essere tua completamente?! E
tu…
…!!...
…potrai essere
mio…»…sussurrò…
…e riprese a camminare…
…avanzando, ed ammettendo «Perché lo
farò…
…questa è la sera, ed io mio sto avvicinando a
te. Questa
notte nessuno potrà impedirmi di compiere la mia missione.
Di
riportarti indietro. Giungerò prima che chiunque altro possa
accorgersi di me, che chiunque altro possa svegliarsi, no…
…in questo luogo non ci si può
svegliare…
…in un paese…
…si dorme profondamente…
…e non si teme Reflexia…
…
…sicché lei può scivolare nel
silenzio: e come ha
detto lo Spirito D’Amore…
…
…oltre il portale troveremo la
felicità…
…
…tu dimenticherai lei, riflesso ingannevole…
…la confondi con me…
…
…e
allora permettimi di esitare ancora qualche istante. Lasciami imprimere
negli occhi questa sala al buio…
…
…forse non potremo più rivederla. Ma almeno
quando saremo
assieme ogni posto mi sembrerà altrettanto
meraviglioso…»…
…e detto questo balzò…
…spiccò un volo rapidissimo lungo la tromba delle
scale…(fine-canzone)
…
…ma
ecco che, pochi secondi dopo, si udirono passi rapidissimi scendere le
scale ed un lacerante «CRAAA!!!»…che
seguiva
l’esclamazione «JULIET!!!»…da
parte di
Pierpaola, che irruppe nella sala da pranzo!
«Cra!!»…il corvo
volò…
…e la donna si lanciò con lui
all’esplorazione
«Juliet, dove sei?!...
…!!...
…Reflexia!!...
…so che sei qui, so che ci stai tendendo una trappola!! Ma
ti
intimo di essere leale!! Lasciala andare!! Se devi affrontare
qualcuno…!! Prenditela con me!!»…e
sfoderò
la sua spada sfolgorante…«Io sono la tua
avversaria!!»
…
…eppure di Juliet non sembrava esserci traccia, in quella
sala
vuota e buia…
…«Cra?»…Max restò
solo con aria un
po’ interrogativa, quando vide quel bicchiere vuoto ed
isolato,
abbandonato sul tavolo…
…Nigel intanto si girò nel suo letto…
…e nel sonno accennava un nome
«…J…
…Juliet…»…
…
…ma la porta della sua stanza era rimasta
incustodita…
…
…sicché ecco che nessuno poté dare
l’allarme…
…quando questa, silenziosamente e magicamente, si
aprì…
…rivelando l’ombra alata…
…rivelando occhi luminosi…
…e passi silenziosi, che si fecero
all’interno…
…
…neanche Bill, che divideva la stanza col ragazzino,
poté
accorgersi di lei poiché il sonno aveva preso il
sopravvento…
…l’avevano detto, erano tutti molto
stanchi…
…
…ed ora…
…
…pochi
secondi avevano portato lei all’interno della
stanza…
…ed ora era in piedi…
…di fronte al letto del ragazzino…
…e lo contemplava…
…
…alzando la sua mano, lentamente…
…
…pacato era il sonno di Nigel…
…
…e
Reflexia pensò “Ecco. Il momento è
giunto…
…
…l’ultimo nostro atto su questo tempo.
L’ultimo atto
di Nigel Murrow…
…
…e
l’ultimo altrettanto di Reflexia. La creatura di cui si
è
tanto udito parlare, tra gli umani. E’ la fine di un
capitolo…
…
…questo paese non lo sa, ma stiamo per sparire
entrambi…
…
…fine della storia. Un mondo nuovo…
…una
nuova realtà e nuovi capitoli ci attendono al di
là del
portale. Ci attendono…
…
…nel medioevo…
…!!!...”…
…ed il ragazzino gemette impercettibilmente nel
sonno…
…
…mentre
Reflexia avvicinava a lui la mano “Saluta questo mondo nel
sonno,
Nigel Murrow…
…
…congedati da tutti loro…
…!!...
…congedati da lei!! Addio…
…!!...
…tra le
pareti di questa pensione, nella notte di questo paese si consuma
l’ultimo atto!!”
…
…trascorsero i secondi necessari affinché lei
arrivasse a
sfiorarlo…
…ora lo toccava…
…fu
dunque pervasa da potere magico rosa…il cui alone avvolse
anche
lui…
…
…ma in
quel caldo, dolce, solenne processo che nessuno svegliava…
…«…?
Ah…!...»…ecco che
l’attenzione di Reflexia fu per un istante rubata
da…
…da una
figura, una sagoma scura che attendeva sulla soglia della porta, ferma,
immobile…
…una sagoma nera comune a tante, umane…
…che la vedeva…
…la vedeva chiaramente, era lì…
…testimone del suo operato eppure non faceva
parola…
…non tradiva alcun movimento…
…ma
c’era
«…oh…!...»…c’era…
…per
questo Reflexia, così stupita, non poté
continuare…dovette arrestare la magia…
…e rivolgerle interesse…
…
…lasciando per un attimo il ragazzino…che
continuò
il suo sonno forse con l’espressione leggermente
più
turbata di prima…
…
…Reflexia camminò…
…e fu di
fronte a quella figura così particolare, così
comune…
…una
figura avvolta in una giacca moderna, nera, lucida, aderente…
…con il cappuccio bordato di pelo…
…
…che Reflexia scrutò con sorpresa e con
attenzione…
…
…questa nascondeva il suo volto dietro al
cappuccio…
…
…e
Reflexia si chiuse, lentamente e magicamente la porta della stanza alle
spalle «Chi sei?!»…fu la sua
esclamazione, decisa e
graffiante…
…
…la figura non rispose…
…e
Reflexia esclamò ancora «Ti ho chiesto chi
sei!!»…
…
…silenzio…
…la figura teneva basso il capo…
…e
Reflexia la aggrediva con la voce «Cosa ti è
successo, la
paura ti ha paralizzato la lingua?!...
…beh,
dovrai farti coraggio ugualmente per rispondermi, o altrimenti
sarà peggio per te! Chi sei!!»…e la
scosse per un
braccio…
…ma quella sagoma le restava immobile davanti…
…non le parlava…
…né la guardava, almeno apparentemente…
…
…«Ma guarda che
strano…!!»…esclamò ironica
ed aggressiva
l’entità «Non mi rispondi ma neanche
fuggi via!!
Devo pensare che le tue gambe non ti rispondano più tanto il
terrore…
…?!...
…oppure
che hai eccessivo coraggio?! E che la tua è una
sfida…?...
…uhm…?...»…
…ancora silenzio…
…il tempo sembrava sospeso…
…e Reflexia scandì «AVANTI…
…
…!! Non
sono abituata che mi si osservi come fossi qualcosa di comune alla
vista di un umano! Hai visto ciò che stavo
facendo…!...
…perché non tremi, non gridi?!...non chiami
qualcuno
affinché venga a salvarti!!...
…la…
…la tua
impudenza nel restarmi di fronte mi indispone incredibilmente!! Dimmi
chi sei!!»…
…ma ecco che la figura si mosse
impercettibilmente…
…come se orientasse il capo verso di lei…
…
…non le
mostrò gli occhi, il suo volto rimaneva in ombra…
…
…però mosse le sue labbra…
…«…sono tua madre,
Reflexia.»…
…la
risposta giunse attraverso voce deformata…distorta come
quando
è attraversata da potere magico…
…ed ecco
che gli occhi dell’entità alata, si dilatarono
quanto
più era possibile…
…!!!...dal più assoluto stupore…
…
…!!!...
…«Ah!!
Cosa?!»…sussultò Reflexia…
…e
l’agile, snella e moderna figura in nero passeggiò
con
fare più sciolto, e ripeté
«…sono io…
…
…io, tua madre. Hai sentito bene…
…
…le tue
orecchie non ti hanno
tradito.»…«Ah…!!»…
…Reflexia
era così colpita, quasi non riusciva a parlare…
…accennò
«…M-Madre…!!...
…Madre, io…
…!!...
…perdonami…
…!! Perdonami per il mio tono…
…
…perdonami per quanto ti ho detto, io non sapevo che fossi
qui!!»…«Adesso lo
sai…»…rispose
la figura, e Reflexia «Io credevo fossi nel Limbo dei
Tempi!!...»…
…la madre
non la guardò…restò ferma a
riflettere, mentre la
figlia esclamava «Tu stessa mi avevi detto di non aver mai
lasciato quella tua postazione!! Là, dove vi è
anche il
tuo trono…!!...
…per
scendere qui, nel mondo degli
umani!!»…«Era
vero…
…!!»…precisò la madre,
aggiungendo, mentre
passeggiava «E non l’avrei fatto…
…se non vi fosse stato un motivo della massima
importanza…
…!!...a portarmi qui…
...
…a
parlare con te…!!»…«Con me,
madre?!»…esclamò la creatura un
po’
intimorita…e la madre sussurrò
«Sì…»…
…«…cosa
succede…?»…chiese
pacata e rispettosa la figlia…
…
…e la risposta fu «Vi è un…
…DRASTICO, seppur SICURAMENTE oserei dire
temporaneo…
…!!...sotto certi aspetti almeno…
…!!...
…CAMBIO DI PIANO…
…!!...»…
…lasciando Reflexia nel più completo
stupore…«…
…il nostro piano è cambiato,
dici…?»…
…
…«…SI’…
…!!»…affermò convinta la
madre…
…volgendosi verso la figlia…
…e precisando «Per il momento…
…!!...
…NON devi…assolutamente…
…!!...riportare il fuggiasco nella sua era
d’origine!!»…«Cosa?!»…esclamò
Reflexia, estremamente colpita! «Mi hai
sentita.»…precisò la madre…
…che disse «Non deve sparire…
…
…ORA
almeno. Questa notte. E poi forse tutto riprenderà il suo
corso,
ma…!...
…
…NON fino
a nuovo ordine, Reflexia, è
fondamentale!!»…specificò con durezza
«Il
fuggiasco per il momento…
…non deve sparire. »…
…affermò…
…lasciando Reflexia senza parole,
nell’affanno…
…tra dubbi e timori…
…che si
agitavano in lei in quel momento inatteso e convulso…
…e la
figura nera piegò lievemente il capo per scrutarla
«Cosa
succede…?...
…
…stai tremando…
…
…ti causa
qualche turbamento questa modifica al nostro
progetto…?»…
…Reflexia non rispose…
…e si
domandò “…cosa saprà mia
madre di
Nigel…?!...
…!!!...
…avrà scoperto tutto…?!...
…avrà scoperto che è lui il fuggiasco,
e che io ne
sono innamorata?!...
…
…sarà per questo che mi starà
ordinando di non
riportarlo nel medioevo?!”…
…«Reflexia, ho bisogno che tu mi
ascolti.»…scandì la figura, e si
avvicinò
«…s-sì, madre…
…
…s-sono
qui, ti ascolto, sono ai tuoi
ordini…!»…rispose
nervosa la creatura…
…
…e la
madre le chiese «C’è un’altra
cosa, che tu
dovresti fare per me.»…scandendo quelle parole, e
Reflexia
«…un altro
compito…?»…«Sì…
…
…hai
un’altra missione. Ugualmente
urgente.»…accennò…
…Reflexia
non replicò ed attese timorosa la spiegazione…
…la madre
aspettò qualche istante nel silenzio e
nell’immobilità..
…e poi comunicò «Ha a che
fare…
…!!...
…con un ragazzino…il cui nome è
MATTIA…
…!!...TORREALBA…!!»…
…e Reflexia sussultò
«AH!!»…
…nei suoi pensieri “Mattia Torrealba…
…!! Ma questo è il nome…
…con cui
si fa chiamare Nigel di fronte agli abitanti di questo
tempo!!”…
…«Lo conosci,
Reflexia…?»…domandò la
madre…
…Reflexia
attese qualche istante, cercando di ponderare pensieri e
risposte…
…e poi ammise «S-Sì madre…
…
…lo
conosco.»…e poi dedusse
“…allora mia madre
non sa niente!!...”…
…«Lo conosci…?
Bene…»…sussurrò la creatura,
ed
orientò ancor più il cappuccio di pelo di modo
che le
coprisse il volto…
…
…Reflexia chiese «Cosa…
…
…cosa vuoi che io faccia…?...
…
…quale missione è legata a…
…quel giovane…
…di nome Mattia Torrealba…?»…
…
…da
dietro di sé, quella figura in nero estrasse un pugnale,
altrettanto nero come lei…
…«Ah!»…sussultò la
figlia…
…e sua madre glielo porse…
…era lungo…bello, brillante…ma
inquietante…
…e le sue parole furono «…
…
…uccidilo. Fallo ora.»…
…!!!...
…e
assieme a quelle parole Reflexia sentì conficcata nel suo
cuore
quella lama di cui, con mano tremante ed esitante, non riusciva ad
afferrare il manico…
«…avanti, prendilo!» era
l’incitamento che
Reflexia udiva da sua madre, ma con difficoltà la creatura
riusciva ad avvicinare la sua mano al pugnale «Che
cos’hai?!...non dirmi che hai
paura!»…«No,
madre…!!»…rispose
l’entità…
…che alla
fine dovette rassegnarsi a stringere il manico
dell’arma…
…ansimando, e fissando sua madre nella vana speranza di
udire
parole di smentita per quell’ordine…
…ma da questa giunse soltanto «Dobbiamo fare in
fretta!...
…in molti
riposano in questo luogo, da un momento all’altro qualcuno
potrebbe svegliarsi! Vai, Reflexia! Compi la tua
missione!»…
…ma
Reflexia si sentiva invasa dal timore…e le forze sembravano
abbandonarla…
…«Cosa aspetti…?!...
…ti rendi
conto di cosa potrebbe accadere se ci scoprissero?! Sarebbe pericoloso,
la nostra missione non ha bisogno di problemi di sorta!!...
…rischiamo di complicare tutto più di quanto
già
non lo sia, e poi…!!...
…
…e poi
cos’è tutta questa
reticenza…?»…chiese, piegando il capo e
scrutando
sua figlia…ma questa tirò un respiro affannoso,
come
temendo che dai suoi occhi sarebbe potuta filtrare la verità
«…
…cosa…
…intercorre fra te ed il…bersaglio che ti ho
ordinato di
uccidere…?»…«…
…
…i-intercorrere…
…?!...
…
…n-niente, madre!...
…
…niente!...cosa intendi con la tua
domanda…?»…
…ma la
madre indietreggiò di qualche passo
«…di questo non
c’è tempo per discuterne
ora!»…ma ecco che la
creatura esclamò «Perché non mi mostri
il tuo
volto, prima!»…
…con tono intriso d’ansioso affetto…
…la
madre non rispose e sembrò reticente, e Reflexia
avanzò
«Ho…ho aspettato tanto di conoscerti, madre!!
Non…non lo credevo neanche possibile, mi avevi detto che non
lasciavi mai il tuo trono! Ora sei qui…prima di qualsiasi
missione perché non mi mostri il tuo viso di modo che possa
ricordarlo, che possa essermi
d’ispirazione!»…«Ti prego, non
adesso!!»…la gelò la madre…
…«Non insistere, Reflexia…!!...
…ora va, ti rendi conto di ciò che mi stai
chiedendo?!...
…
…vuoi che te lo mostri…qui, di fronte a miliardi
di
eventuali spettatori?! Non ti rendi conto che noi agiamo in
segreto?!...»…«A-Ah…»…la
creatura fu incerta ed interdetta…e la madre
cercò di
placare il suo tono «Ti…ti prometto che lo
vedrai…
…ti accontenterò…
…
…dopo, dopo che avremo fatto ogni cosa ti
mostrerò il mio
volto, non temere figlia mia…
…dopo avremo tanto tempo, per tutto…
…
…potremo stare assieme…
…
…ma
ora, per favore, c’è una cosa che ha la precedenza
su
tutto il resto: è la tua missione!»…e
lì
Reflexia perdette ogni speranza «Per cui…va, fa
quel che
ti ho detto. A questo seguirà un periodo molto
bello…
…
…figlia cara…
…un
periodo bello, vedrai, sarai felice…»…
…con tono che non ammetteva replica alcuna…e
Reflexia
seppe che doveva girarsi…
…
...dirigersi verso quella porta chiusa…
…e che avrebbe dovuto riaprirla…
…rivedendo il suo sonno…
…
…ma
ora, a differenza di prima, un pugnale nero era stretto nella sua
mano…
…sua madre scrutava la situazione lì, dal
corridoio…
…intanto Pierpaola si trovava nella buia sala da pranzo, ed
esclamò «Max!!...
…qui Juliet non c’è!! Ho controllato
ovunque, e
comunque la sua presenza non la
sento!!»…«CraaaAAAAAAA!!! Ahhh,
padroncinaaa!!!...
…che facciamo?!»…e Pierpaola, indignata
e
preoccupata ma ciò nonostante ancora lucida e decisa
«Ahhh…! Dobbiamo avvertire gli altri!...
…sentito?! Dobbiamo svegliare gli altri, DANNAZIONE!
Pensavamo
di avere la situazione sotto controllo ma in un secondo ci è
sfuggita di mano! Eppure questa sparizione non ha spiegazione!...
…»…«Cra, lì era
vuoto!! Cra, lì
non c’era
nessuno!!»…«Sì,
l’ho
visto anch’io!!...»…ma poi
realizzò…attonita «…
…oddio ma…
…?! Con questo…?!...
…!!!...
…con
questo ci hanno fatto lasciare la stanza
incustodita!!!»…e
il corvo lacerò l’aria con un
«CRWAAAAAAAAAAAA!!!!!!»…«Cosa
c’è?!
Max?!»...«Padroncina!!!...senti questo
bicchiere!!!»…«Cos’ha?!»…
…e col
becco le portò quel bicchiere vuoto, isolato sul
tavolo…
…Pierpaola annusò…
…e
dedusse «…profumo di
rosa…»…e quando
Max «Cra!!»…sbatté le ali
facendo volare i
petali caduti a terra, Pierpaola esclamò
«…Reflexia!! E’ lei,
maledetta!!»…
…Reflexia…
…la quale
ora faceva ingresso nella stanza dove Nigel dormiva…
…e si volgeva poi verso sua madre…
…facendole cenno di attendere…
…e si richiuse così la porta alle
spalle…
…
…la madre
cercò di stringere il cappuccio attorno al suo
volto…
…
…mentre
sua figlia, all’interno della stanza, avanzò
quando la
mano col pugnale le tremava…
…
…e nei
suoi pensieri “…povera me…!!! Ed ora
come posso
fare?!...”
…mentre
era sempre più vicina al ragazzino…e di nuovo ne
delineava la figura addormentata “COSA posso
fare…?!”
…e si
guardò spaventata indietro, là, dove
c’era la porta
chiusa, sapendo che oltre questa vi era sua madre…
…e la missione…
…ma davanti a lei…
…ecco di nuovo emergere dal buio quei lineamenti
nobili…
…quei capelli biondi…
…ed i
suoi occhi chiusi “Non posso farti del male, amore
mio…
…!!!”…pensava…ed avrebbe
voluto lasciar
cadere a terra quel pugnale nero “Non potrei, anche se lo
volessi!!! Va contro la mia stessa natura, io…!!...
…io non posso ferirti!!...
…non posso fare
alcunché che offenda la tua preziosa, improfanabile
natura…!!...
…io…
…non potrei…”
…ed una volta
giuntagli di fronte…seppe, in fondo al suo cuore, che
qualsiasi
cosa sarebbe accaduta lei non gli avrebbe fatto del male…
…che quel pugnale non l’avrebbe mai
sfiorato…
…
…mentre sua
madre, dall’esterno, avanzava verso la porta…vi
appoggiava
le mani…
…come se avesse
voluto sapere, vedere, percepire cosa stava accadendo…
…
…Reflexia,
smarrita e attanagliata dall’ansia, si guardò
attorno…
…cercò
nel buio attorno a sé qualcosa che l’avrebbe
potuta
liberare da quella terribile situazione!...
…
…mentre
di tutto questo, il ragazzino nel suo sonno non si accorgeva…
…
…e neanche Bill, lì in stanza con lui…
…
…Reflexia, tremante, guardò le sue stesse
mani…
…e pensò “Amore mio…
…non ho scelta…!!”…
…ed in queste…(canzone: Anastacia
& Ben Moody - Everything burns)
…il potere magico accese del fuoco…
…vi sgorgarono due fiamme…
…”Ti prego…!!...
…salvati…!! Fallo per me…!!...
…
…da questo non farti neanche
sfiorare!!”…
…le fiamme si fecero più accese…
…
…Reflexia si strinse a se stessa…
…fu avvolta dalla magia…
…
…e poi si
liberò!!! In un gesto di apertura violenta delle sue ali e
dei
suoi poteri, sprigionò comete di fuoco attorno a
sé!!!...
…queste
infransero il vetro della finestra, Bill si svegliò di
scatto
«…!!! Che succede?!!!»…
…colpirono il pavimento!!!...
…ed anche
la porta chiusa, sicché la madre
«AH!!!»…dovette spiccare un balzo e
scansarsi
prontamente…
…
…in pochi secondi la stanza, il corridoio…
…l’intero edificio cominciarono ad essere divorati
da
fiamme in avanzata…
…
…!!!...Reflexia non perdette tempo, scosse il ragazzino i
cui
occhi si stavano già aprendo «NIGEL!!...
…Nigel,
scappa ti prego!! O il fuoco ti divorerà!! Mettiti in
salvo…
…»…e poi lei si dileguò tra
le
fiamme…lasciando cadere il pugnale che tintinnò a
terra…
…
…Bill si
guardò attorno e fulmineamente esclamò
«MATTIA!!»…balzando giù dal
letto…
…ma le
fiamme già accecavano, bloccavano il cammino e non
permettevano
che si distinguessero le forme!!!...
…
…e quando Nigel fu di nuovo sveglio…
…i suoi
occhi si spalancarono di fronte a quel terribile incendio, e di nuovo
morte e paura furono dominatrici di tutto!!!...
…«AHH!!!»…Reflexia irruppe
dalla porta sul
corridoio già in fiamme «Reflexia, ma cosa
succed-?!»…chiese la madre, ma Reflexia
gridò
disperata «Mi hanno attaccata,
madre!!»…«…cosa…?»…«Sì,
madre!! Mi hanno ferita, è stato…è
successo tutto
in un attimo, la mia mano!!...
…il
pugnale mi è scivolato
via…»…«…ma sei
riuscita a compiere la
missione?!»…«No, madre è
stato troppo rapido,
si sono accorti di me!!...
…mi hanno
vista e per difendersi hanno liberato il fuoco magico, dobbiamo
scappare!!»…«M-Ma…questo
è
assurdo!»…«Madre…!»…e
scapparono
lungo quel corridoio in fiamme…
…
…«MATTIA!!!»…Bill
riuscì a raggiungere
il ragazzino…che ormai senza più né
fiato
né parole gli si aggrappò…
…il
giovane si guardò
attorno…«…qui va a fuoco
tutto…
…coraggio, Mattia!! Aggrappati a me, dobbiamo
fuggire!!»…
…e Nigel
non poté fare altrimenti, sentiva le forze venirgli meno in
quel
momento di disperazione…
…intanto
Pierpaola era scattata su per le scale, e vide una luce avanzare
«Ma…?! Cosa sta
succeden-AHHHH!!!!»…un getto
di fuoco potentissimo
«CRAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHH!!!!»…le
bloccò
il passaggio «MA-…?!...Dio mio…
…BARBARA!!!...BILL, SABRINA!!!»…
…si
incontrarono nel corridoio «Billy, Dio mio ma che
succede?!»…chiese Barbara spaventata, e Sabrina
«Sta
andando tutto a fuoco!!»…Bill stringeva il
ragazzino
«Non lo so!! Ma
probabilmente…»…e Barbara
«Dici che sia stata Reflexia?!»…
…e a quel punto,
dimenandosi tra le fiamme arrivò Pierpaola
«Ragazzi!!!»…
…e i tre esclamarono
«PIERPAOLA!!»…e lei, anteceduta dal
«CRA!!»…«Grazie a Dio siete
salvi!!...MATTIA!!
Stai bene?!»…e Sabrina chiese «E Juliet
dov’è?!»…ed anche Barbara
«Sì
infatti, Juliet!!»…
…fu allora che
dovette comunicare, quando lo sguardo di Nigel era già
attonito
«…non so come sia potuto succedere…
…
…l’ho persa...»…e fu
sconcerto…
…Nigel si
sentì morire…Bill chiese
«…come…com’è
possibile che l’hai
persa…?»…e Pierpaola
«Sì!!! E’
stato…è stato prima, era con me ma ad un tratto
non ho
più sentito la sua voce!! Non c’era nessuno dove
stava lei
eppure…l’ho persa!!!»…
…il ragazzino
tremò e si strinse a Bill, con sguardo
disperato…ed i tre
si guardarono…
…scattò l’allarme nella
pensione…
…e Pierpaola
«Dobbiamo uscire tutti fuori!!!»…ma
Sabrina a nome
di tutti obiettò «Ma
Juliet?!?!»…«Juliet è chiaro
la ritorno a
cercare dentro, io!!! Io l’ho persa ed io devo riprenderla,
Reflexia O NON MI CHIAMO PIU’ PIERPAOLA ma non
l’avrà vinta
così!!!»…ed i tre
esclamarono
«REFLEXIA?!»…«CRA!!!»…e
Pierpaola
«Sì, è stata lei!!!...
…è stata lei,
abbiamo trovato sue tracce ma…PRESTO!! O bruceremo tutti
come
carboncini, dobbiamo uscire e aiutare la gente!!!»…
…non se lo fecero dire due volte…
…
…le gambe del ragazzino però erano sul punto di
cedere…
…ed un solo nome
sulle sue labbra «Juliet…»…(fine-canzone)
…
…lo stesso nome
«Juliet…»…che era rimasto
sulle labbra di suo
padre, Saverio…
…distante ed ignaro da ogni caos, ed ancora seduto in quella
chiesa…
…accanto a Luca…
…che ancora
più piano, e ancora più interdetto, accennava
«…S…
…Sa-Sabry…!...»…
…attendendo qualche
secondo…e poi correggendosi pianissimo, come quando si
caccia un
moscerino «Pfaaah, non c’è-non
c’è
verso…!»…
…
…dopodiché Saverio sembrò accingersi a
muoversi
«…mah, meglio forse prendersi un minimo cura di
sé.»…«…uhm?»…Luca
si
volse…
…e
l’avvocato spiegò «Ci sono momenti in
cui non si
vorrebbe…o forse non si hanno le forze di lasciare un posto.
Ma…
…prima o
poi giunge comunque il tempo di farlo.
No…?»…
…ed il direttore «…
…sono
d’accordo! Questa chie-questa chiesa è speciale!
Sai-sa-no-sai, ti dò del tu, scusa, ormai per
confidenza!»…«Sì
sì, diamoci del
tu.»…«Sì-no, eh…
…sì no
io pure da un lato sarei rimasto sempre qui da un lato me ne sarei
già andato SE…!...avessi saputo DOVE andare e
COME
andarci perché sono completamente…senza
documenti!»...e Saverio si volse stupito
«…?
Uh-u…beh mah…!»…ma Luca
specificò
«Senza documenti…! Sì lo so, di certe
cose sono
capace solo io, eppure…! Eccomi qua, io…io
finché
quello lì, quel…quel signore là lo
ved-quel
Signore…! Là, appeso alla croce, io…io
aspetto che
mi suggerisca qualcosa, io intanto in silenzio mentre tu non mi sentivi
gli ho fatto tutto il discorso, no? Della serie…la nostra
banca
è la più conveniente per questo verso e per
quell’altro, se apre il conto da noi avrà
questo-questo e
quell’altro vantaggio! Se vuole…mi può
lasciare i
suoi recapiti: non ho afferrato bene il suo numero di cellulare
dovrà ripetermelo!...e insomma via così, e
intanto io mi
aspettavo che lu-che Lui mi desse qualche dritta così,
su…su come fare, su dove andare! Un…Do ut
Des!...come
dicevano i latini!»…«Do ut des,
sì!»…ma a quel punto si udì
un grido da
fuori…
…!!!...
…e fu un
sussulto istantaneo per l’avvocato e il direttore…
…«Ma…ma che sta succedendo
fuori?»…domandò Saverio, e Luca
«M-Ma, non lo
so, non lo so…! Sembra che c’è la
partita!...ma che
gioca la squadra di…Hy-Hyco-come si
chiama?»…«Hycolle…»…«Eh
sì, Hycolle…! Non…non lo so, un derby,
una cosa
del genere!»…ma a quel punto si fece avanti con
aria
piuttosto trafelata un sacerdote, che notò i due uomini
«…eh ma…
…!!...voi due qui a
quest’ora…!!»…Saverio sospiro
«Eh…!»…per giustificarsi e
Luca «Eh
sì, lo so, lo so…!...
…no è che la
disperazione di questo mondo, no? Lei, lei…lei mi
può
capire perché è sacerdote, la disperazione di
questo
mondo!»…ma al di là di disperazioni di
mondi vari
il sacerdote pose una domanda diretta «Ma…ma
venite per
caso da…?!!»…ed indicò
fuori…Luca
rispose subito «…no.»…e
Saverio
«Ma…a dire il vero sentivamo dei rumori, ci siamo
chiesti…!»…«Eh
ma…!! Hanno avvertito,
è…è scoppiato un
incendio!!»…«U-Un ince-un
incendio?!»…sussultò ancor peggio Luca
«Sì!!! Sì, alla pensione, una cosa
improvvisa, una
cosa violenta stavamo…!!...stavamo andando a vedere se
serve…!!...non so, i soccorsi immagino li manderà
l’ospedale lo abbiamo
qui!»…«La
pensione…»…si sovrappose
però Saverio,
già attanagliato da improvviso timore
«…Juliet!!
Ma…ma mi perdoni chiedo scusa quale
pensione?!»…intanto Luca impallidiva…
…il sacerdote
«Eh, quella…quella sulla
piazza!!»…al che
Saverio trasalì «Mio Dio,
Juliet!!!»…e senza
perdere tempo si diresse verso la porta, e Luca «U-U-Un
attimo
oh---dddio mio, Santissimo e Beato Sabry, Sabry mia mannaggia un
ince-un ince-un incendio: ma ha capito bene?!»…e
chiese al
sacerdote «Eh certo!! Sono vecchio ma non sono mica sordo, e
soprattutto sto messo meglio di lei a
comprendonio!»…
…Luca finì di
sbiancare e senza dire altro si precipitò fuori…
…unica cosa,
volgendosi in ultimo verso il crocifisso «…eh, e
m’hai beccato la banca vende pure le sole però se
vuoi
denunciami, non bruciare lei ti prego! Lei non c’entra
niente…!»…
...e non perse altro tempo…
…
…intanto in ospedale,
nella stanza di Erminia, un infermiera entrava a cambiare una
flebo…
…Loredana era addormentata sulla branda accanto a sua
madre…
…ma quando
percepì movimento nella sua
stanza…aprì lentamente
gli occhi...e sussurrò «Cosa…
…succede,
perché c’è questa confusione
fuori…?»…e l’infermiera
«E’
successa una disgrazia, signorina! Sembra che…la pensione
sulla
piazza sia andata a
fuoco!»…«…!!
Cosa?!»…la ragazza balzò in piedi,
spaventata
«Sì, ci stiamo preparando ad accogliere i
feriti!!»…
…Loredana si portò le mani alla bocca…
…e
pensò ai suoi affetti che si trovavano là, dove
si era
scatenato quel disastro…
…ma al
contempo guardò sua madre, che riposava sotto le coperte
«Posso lasciarla alle vostre
cure?!»…esclamò
la ragazza, aggiungendo «Io…debbo scappare: vi
prego, non
ditele niente!»…«Certo, certo
signorina!»…«Non fatela
agitare!»…
…e si precipitò fuori…
…
…(canzone: Anastacia
& Ben Moody - Everything burns)…
…la
pensione era divenuta un sole incandescente nella notte…
…il
disastro era impareggiabile, e c’era un uomo che parlava con
Bill
all’esterno, esclamando «Non sappiamo come sia
successo, oh
mio Dio, che disgrazia!!...»…ed il ragazzo
«Sono
ancora molti, dentro?!»…«No,
nn…non me lo
chieda!! I soccorsi stanno facendo il possibile, lo vede
stanno…!!»…e Bill
«Sì sì, stia
tranquillo…presto tutto questo
finirà.»…
...un chiasso degno dell’inferno che era, là
fuori…
…gente impaurita, ferita…
…soccorsi
impegnati fino all’ultimo respiro per salvare vite…
…quante più vite…
…
…e
Barbara che osservava attonita assieme ai suoi familiari
«Reflexia…»…e Sabrina
«…
…è riuscita ad arrivare fin qua…
…!...
…cercava
noi!»…ma poi ancora Barbara «Ma noi cosa
gli abbiamo
fatto?!»…al che Sabrina ebbe
un’intuizione
«Ma…Erminia?!»…
…mentre
Nigel si stringeva a Barbara ed il suo cuore piangeva di paura per chi
non c’era…
…per un
attimo tutti temettero per Erminia, ma Pierpaola scostò
drastica
il pessimismo «…c’è Loredana
con lei, vedrete
che non le accadrà niente!!»…e Barbara
«Ma
loro due da sole contro Norwena!! Lei è qui di
sicuro!!»…
…al
che Pierpaola, che stava sperando di scorgere tra le persone soccorse
qualche volto familiare…d’un tratto
esclamò
«Sentite, io non ce la faccio a stare qui!! Io la vado a
cercare!!»...«Pierpaola!!»…Barbara
non
riuscì a trattenerla…
…mentre Sabrina diceva «…che disgrazia,
Ba’…
…
…ma
Juliet dove
starà?!»…«…non lo
so’, Sabri’!! Lo vorrei sapere pure
io!!»…ma
sentendo la stretta del ragazzino più disperata ai suoi
abiti…ecco che gli rivolse un sorriso di ottimismo
«Matty,
Matty piccolino non aver paura è tutto finito: vedrai,
vedrai
che adesso vedremo sbucare Juliet: là, da là in
fondo…vedrai, la salveranno Matty!»…
…lui chiuse gli occhi e versò
lacrime…e Barbara lo
abbracciò «Amore mio…!!...
…vedrai…
…adesso c’è andata anche Pierpaola,
vedrai, la
salveranno…!...»…
…Pierpaola scivolò accompagnata dal suo corvo
«Craaa!!! Padroncina!»…«Shhh,
bada Max!
Badiamo a non farci
beccare!»…all’interno della
pensione ancora in fiamme…
…là, dove nascoste dal fuoco e protette dalla
magia…
…stavano ancora una madre ed una figlia…
…«Madre, ascoltami, è meglio che ce ne
andiamo di
qui!»…«E’ inutile temere,
adesso! Sono tutti
impegnati a spegnere l’incendio, non si addentrerebbero mai
fin
qui dove siamo noi! No,
aspettiamo…»…«Ma…ma
che senso ha
aspettare?!»…«Ho bisogno di verificare
la
sopravvivenza di alcune persone!! E la…
…!!...
…augurata
non sopravvivenza di altre!! E tu mi aiuterai,
Reflexia!!»…«Madre, cosa
dici?!»…«Tutto questo potrebbe
compromettere i
nostri piani, c’è poco da stare allegre…
…!...
…se solo
tu avessi esitato di meno, se solo tu l’avessi ucciso
prima!!»…«Ma
madre…!!...»…«Basta ora!!
Abbiamo
temporeggiato abbastanza, tu devi dirmi una cosa molto importante,
figlia mia!! Tu sai in tutto questo dove diavolo è
finita…?!»…
…ma prima che potesse terminare la frase…
…ecco che entrambe trasalirono…
…Pierpaola era
giunta lì discendendo le scale, le aveva viste! Quando fu,
sorrise «…ma
bene…»…
…le due indietreggiarono…
…e la donna col
corvo con calma scese gli ultimi gradini «MA BENE!! Quadretto
familiare al completo e noi finalmente abbiamo il piacere di
conoscerci…!!...
…
…NORWENA!!»…e gli puntò il
dito
contro…Reflexia fece il gesto di proteggere sua
madre…
…ma
Pierpaola affermò «Volevi far sì che
tutti noi ti
scambiassimo per Erminia: toglimi una curiosità, come
pensavi
fosse possibile?! Lei è una vera signora, ha
gusto…
…
…mentre tu sei
come prevedibile l’ennesima dozzinale ZOTICONA KITSCH che
vuole
fare la ragazzina!!»…Reflexia avanzò
estraendo
l’asta con la rosa e la voce aggressiva «Stai
indietro!!»…ma Pierpaola «Togliti di
mezzo!»…intimò…
…e chiese poi «Che ne avete fatto di Juliet?!...
…
…siete delle
miserabili vigliacche, l’avete rapita perché
sapete che
contro di noi non valete un soldo: tu che faresti?! Eh,
“madre
premurosa” se adesso staccassi la testa a questa disgraziata
che
ti ritrovi per
figlia?!»…«AH?!»…Reflexia
respirò ansiosa…ma la madre le fece cenno di
restare
nelle retrovie ed avanzò…
…presto fu
faccia a faccia con Pierpaola, e sempre celando il suo volto dietro il
cappuccio mentre l’avversaria estraeva la spada di
fulmini…
…ribatté «…sempre che tu
riesca a mantenere
un minimo di quanto prometti…
…miserabile umana…!!!»…
…Pierpaola le corse incontro…
…ma
Norwena balzò ed il suo braccio si tramutò in una
falce
immensa, dai quali «AHHH!!!»…
…assolutamente letali colpi, Pierpaola dovette
difendersi…
…mentre
Reflexia ansimava
«…mamma…!!...»…
…quando
Loredana giungeva affannata, di corsa
«Ragazzi!!!»…e
Bill «Lory!!!»…ed anche Barbara
«Loredana!!»…e Sabrina
«Lory!!»…
…«…siete
salvi…»…disse la
ragazza, riprendendo fiato…ma Nigel le si
aggrappò
«Juliet!!»…e Loredana alzò
gli occhi
«Cosa?!...
…Juliet
cosa?»…temendo il peggio…«Ma
dov’è lei…?»…(fine-canzone)
…ma nel
frattempo i soccorsi se la vedevano brutta con alcuni uomini che
«AAAAHHHH!!! AIUTOOOO!!!»…nonostante i
loro richiami
«Mah…!! Signori, vi prego!! Mantenete la
calma!!»…«AAAAHHHH!!! A
FUOCOOOOOOOOOOOO!!!»…non volevano saperne di
smettere di
dimenarsi, e di permetter loro di trarli in salvo da quel bagno
facendoli uscire dalle finestre «AAAHHHHHH!!! MADRE-BANCA
VIENI
IN NOSTRO SOCCORSOOO!!!»…ed i soccorritori
«DDDio
mio, ma chi sono
questi?!»…«…?! Bancari
invasati?!»…
…«AAAAAAAAHHHH!!!»…si
trattava sì,
proprio di loro, i colleghi di Luca, tutti accalcati attorno ad un
gabinetto «MADRE-BANCA! MADRE-BANCA PERDONAMI PER AVER
SFRUTTATO
IL TUO MARCHIO PER SPARGERE SOLE NEL MONDO COME FOSSERO PIANTE DI
POMODORO!! TI PROMETTO! TI PROMETTO CHE DA QUESTO MOMENTO
SARO’
UN BRAVO BANCARIO!! NON-NON…NON RIBALTERO’
PIU’ UN
CLIENTE PER I FONDELLI ESTORCENDOGLI TUTTI I
SOLDIII!!!»…«AH, SI’ EH!! BEL
PENTIMENTO!!»…diceva l’altro
«E MAGARI NON
PUGNALERAI PIU’ ALLE SPALLE I TUOI SUPERIORI! NON SCATTERAI
PIU’ LORO FOTO COMPROMETTENTI!»…ma
quello rispondeva
«GGGulp, e sta zitto!! Non mi far promettere cose del genere,
metti che Calandrin ci aspetta qui fuori e la foto ci rientra
tutta!!»…«E INTANTO NOI
BRUCIAMOOOOOO!!!»…«Almeno prometti di
non scegliere
più un BAGNO come questo per INGUATTT---TARTI,
SCIAGURATO!!»…
…ma i
soccorritori «SE NON LA PIANTATE…!!...vi lasciamo
qui-»…ma il collega lo correggeva «Oh,
dai, ti
prego!!...questo va contro il codice
professionale!»…«Senti, non so che
dirti: io da
quando una banca mi ha giocato un brutto tiro non so più se
sono
tanto adatto a fare il Vigile del fuoco!!»…
…e intanto
«AAAAAAAAAAAAAAAAHHHH!!!»…ci si affidava
alla
“Madre-Banca” con le dovute richieste di perdono
alzando al
cielo oltre a un grido, anche la famosa macchina fotografica…
…(canzone:
Anastacia & Ben Moody - Everything burns )
…intanto
«AHHH!!!»…la falce di Norwena contro la
lama della
spada fulminea di Pierpaola…
…l’una contro
l’altra, sotto gli occhi spalancati di Reflexia
«Mamma…!!!»…
…
…ma fulminei erano
gli occhi di Pierpaola «…hai dimenticato quanto
hai
sofferto…»…«Cosa?!»…ribatteva
l’entità avversaria, e Pierpaola «Ti sei
scordata il
patimento del tuo passato!! Sei stata creata, e sfruttata come un
oggetto, e pensi di rivalerti così?!...uccidendo, spargendo
sangue ed infrangendo i legami
d’amore?!»…
…Norwena sembrò indignata…
…«Hai persino avuto una figlia!!...
…hai conosciuto le
sfumature della vita, cosa ti può portare ora ad agire in
questo
modo?!»…
…«…
…non accetto queste parole da qualcuno come te!!...
…qualcuno tanto in basso…
…
…da non poter sapere
né vedere più in là del proprio naso!!
Meriti di
sparire!! AAAAHHHHHH!!!»…e si concentrò
in tutta la
sua forza…
…!!!...disgregando in un
incredibile incantesimo, che la circondò di nube nera, la
sua
falce in un…
…feroce sciame di insetti,
che…!!!
«AAHHHH!!!!»…colpirono in pieno
Pierpaola, lei non poté fermarli e fu spazzata via con
inaudita
violenza…«Madre,
andiamocene!!!»…di nuovo
insistette Reflexia…
…mentre Norwena sembrava
voler osservare la sua avversaria, a terra, mentre stava per pungerla
quel calabrone oscuro…
…intanto fuori Sabrina
esclamava «Barbara, Pierpaola non
torna!!»…«Sabrina!!...»…gridava
sua
sorella altrettanto preoccupata, ma si guardava attorno disperata ed
ignara di come fosse meglio agire, mentre Loredana sgranava gli occhi e
chiedeva «…Pierpaola anche è
dentro…?»…e Bill
«E’ andata a cercare
Juliet!»…al che la ragazza si guardò
rapida attorno
«Dobbiamo andare anche noi!»…ma Nigel le
si strinse
più forte…
…e la guardò con gli
occhi supplichevoli di chi teme di essere lasciato solo…
…e di perdere coloro che gli sono cari…
…Saverio intanto confondeva
i suoi occhi sconvolti con i primi riflessi di quel sole
mortale…
…mentre attorno a lui la
gente fuggiva, e lui fermò qualcuno «Perdonatemi!!
Perdonatemi, ma…!! Cosa sapete, cos’è
accaduto?!»…e quell’uomo, disperato
«Non si
sa, nessuno comprende come l’incendio sia scoppiato!!
Parlando di
un’entità…!!»…«…
…un’entità…?»…chiese
sconvolto
spalancando gli occhi…
…mentre Luca gli stava
dietro a fatica, affannato «Ahuf, auhf…!!...auhf,
ahuf!»…
…e quell’uomo gridava
a Saverio «Un’entità simile ad una
farfalla:
qualcuno afferma di averla vista tra le fiamme!! Dio
mio…!!...Altrimenti non si sarebbe spiegata una cosa
così
violenta!! E così improvvisa!! E’ di sicuro opera
di un
demonio magico…!!»…
…Saverio restò pietrificato
«Reflexia…
…
…!!...»…mentre
Luca lo raggiungeva «Auhf,
auhf!!...AUHF…!!»…appoggiandosi alla
sua spalla per
recuperare fiato…
…Sabrina propose fulminea
«Io vado a cercare Pierpaola!»…ma
Barbara
«Sabrina!! Sì, cioè…no!! Non
lo so, non so
che è meglio fare!!»…divisa tra
l’apprensione
per l’amica, ed il timore di dividersi ulteriormente e
potersi
proteggere vicendevolmente di meno, ma Sabrina «Tanto non mi
succede niente, tanto io so muovermi! Io vado dentro, io vado a cercare
Pierpaola!»…e Barbara «Sabrina,
aspetta!!»…ed anche Loredana «Sabry!!
No, ferma!!
Non andare da
sola…!!»…«Zia!!»…la
chiamò anche Bill ma fu troppo tardi, Nigel vide
allontanarsi
anche lei ed ebbe paura…
…«Madre…»…accennava
Reflexia, mentre
Pierpaola era a terra e Max «Cra…!!
Padroncina…!!»…invano cercava di
rianimarla e non
si accorgeva dell’insetto pronto a pungere…
…«Andiamocene via:
ormai è
sconfitta…!»…suggeriva la figlia, ma
sua madre «Con calma, mia cara…
…
…la fine di uno squallido
essere umano superbo è uno spettacolo di raro
appagamento…»…«Ahhh, ma
madre!!»…«Ora basta, Reflexia: mi hai
stancata!!
Sono io qui a dare gli ordini: piuttosto, ora tu risponderai alle mie
domande! Juliet McAllister!!»…
…chiese, lasciando che gli occhi della figlia si
spalancassero…
…mentre anche Saverio
raggiungeva gli altri
…Norwena puntò
perentoria il dito contro la figlia «L’hai sentita,
ha
nominato una certa Juliet, prima!!»…
…mentre Pierpaola
«…ahhh…»…era
prossima alla puntura
mortale…
…«Tu dovresti
conoscere anche lei, Reflexia!! L’hai vista, no?! La
conosci?!»…«Sì!!...sì,
madre!!»…«Bene…
…»…scandì Norwena,
aggiungendo
«…quella donna ha parlato di rapimento…
…
…immagino che tu sappia qualcosa al riguardo! O forse mi
sbaglio?!...
…
…avanti,
dimmi!»…«…io…»…accennò
Reflexia…ma udirono Sabrina chiamare
«PIERPAOLA!!!»…ed ebbero un sussulto,
Reflexia di
nuovo invitò la madre ad andarsene, afferrandola per il
braccio…
…«E’ rimasta
dentro, Saverio!! Probabilmente, o
almeno…!!»…esclamò Bill in
seria
difficoltà, e poi «…prima
dell’incendio
è scomparsa!!»…e Saverio «CHE
COSA?!»…Barbara «Pierpaola e Sabrina
sono dentro a
cercarla!!»…e Loredana «Vedrai che la
ritroveremo…!...
…sono
certa, non può
esserle accaduto nulla!»…e gli si
avvicinò nel
gesto di una carezza incoraggiante, ma lui violentemente
scostò
la mano «Non azzardarti a toccarmi!!...
…sei una
disgraziata!!»…«Ah!!»…Loredana
si vide
puntare il dito contro, Saverio esclamò «Hai
causato tutto
questo, ci hai seguiti!!»…
…mentre anche Luca arrivava affannato «Ahuf, ah!
Auhf! Sa-…
…s-s-…
…o-oddio non ho più fiato!!...
…S-Sabrina!!»…
…
…e Saverio accusava la
ragazza «Tutto questo è opera tua!!! Quando ti
fermerai?!
Sei un mostro, nient’altro che un mostro!! Tu e
quella…
…QUELLA
MISERABILE che ti ritrovi
come madre!!»…«…!! Saverio,
non…!!»…Loredana provò
disperata ad
obiettare, ed anche Bill «Saverio, ma cosa
dici…?!?!»…ma lui li ignorò
e si
lanciò verso l’edificio
«JULIET!!»…
…
…mentre
Nigel si gettava ad
abbracciare l’ora sconvolta Loredana, dagli occhi segnati
dalle
lacrime, ed entrambi guardavano la pensione in fiamme…
…
…Luca
faceva lo stesso, provando a riprendere fiato…(fine-canzone)
…«Ahhh…»...intanto il
pungiglione luccicava,
il calabrone nero era adagiato sul collo di Pierpaola ed era pronto a
colpire, ma ecco che dalle fiamme
«Pierpaola!!»…
…sbucò Sabrina
«S-Sabry…!!»…fu
l’esclamazione della
stremata Pierpaola, e Max «Craaa!!! Per favore, salva la mia
padroncinaaa!!»…svolazzò verso Sabrina,
che chiese
«Ma che ti è successo?!...
…hai
incontrato Norwena e
Reflexia?!»…e le si avvicinò ma
Pierpaola
gridò «Sta attenta!!...
…non ti
avvicinare!!»…poiché infatti il
calabrone fu
avvolto da potere nero e crebbe istantaneamente…
…!!!...e
fu un sussulto per
Sabrina che subito se lo trovò di fronte gigante, pronto ad
attaccarla senza esitazione…
…!!!...
…«D-Dov’è…?!
E’
dentro?!...Sabrina è dentro?!»…chiese
intanto Luca
sconvolto…
…ed
incrociò gli occhi
spaventati di Nigel, che gli suscitarono istintiva pena
«…po…
…!...
…povero
ragazzino…
…
…dov’è la
zia?»…e Barbara gli rispose «Per lui
è la
mamma, Luca.»…«L-La mamma! La-La
mamma!»…ribatté Luca, e Barbara
«E’
dentro…!!...
…c’è anche Pierpaola, e non si trova
Juliet…!!»…
…Luca
restò attonito…
…
…intanto
Bill cercava di consolare Loredana, abbracciandola
«Coraggio…
…coraggio, vedrai che chiariremo tutto…
…
…te lo
prometto, chiariremo tutto…»…
…mentre
Sabrina, che quando si
doveva combattere cambiava completamente, sembrando dimenticare tutte
le sue insicurezze ed agire lucida e decisa incurante delle dimensioni
e dell’aspetto, anche quanto più orrendo,
dell’avversario, non si smentì nemmeno contro il
calabrone
gigante: e la prontezza gli permise di schivare numerosi colpi continui
e quando fu il momento, affondare un pugno potenziato dal guanto magico
che lo disgregò completamente…!!...
…«Ahhh…!!...»…intanto
gemeva
l’amica, e Sabrina si precipitò da lei
«…sistemato, Pierpa’!!...
…come
stai, ti ha ferito?!...»…
…e
Pierpaola «…Juliet…
…
…dove sarà
Juliet…?»…
…Sabrina
ipotizzò «…’n è
che se
l’è presa Reflexia…?...te sei riuscita
a vederla?
L’hai incontrata, lei e la
madre?»…«E-Erano…
…!!...erano qui, un attimo
fa…!!»…«…stavano
qua?»…«…
…sì…
…poi se ne sono…
…andate,
sono scomparse! Ahhh!!!»…«Attenta ad
alzarti!
Att-attenta, ti fa male? Ti-ti fa male, vuoi appoggiarti a me? Dai,
appoggiati!»…la aiutava Sabrina…
…Pierpaola si appoggiò…
…e
nonostante il momento le fece un sorriso
«…ehi…
…lo sai
che sei una grande…?»…e Sabrina fu
contenta
«Cheee? Io?!?! Ma
dai…!!»…«No, dico sul
serio…»…ribatté
Pierpaola…
…mentre
anche Saverio era riuscito ad entrare nell’edificio in fiamme
e
prossimo a crollare, ma del fuoco divampante sembrava non
accorgersi…
…«JULIET!!!»…chiamava, e le
fiamme lo
ostacolavano, ma lui si parava e andava avanti nonostante tutto
«JULIET!!!»…
…gridava
disperatamente…«JULIET!!!»…
…ma non vi era nessuno…
…il fuoco sembrava aver divorato tutto…
…e
sembrava divorare, ancor più crudele, il suo
cuore…
…diviso
tra il dolore e l’indignazione, così vivi e
visibili,
quando le sue braccia caddero…
…ma alla
delusione, alla disperazione per non riuscire a distinguere in
quell’inferno la sagoma di sua figlia si sovrapponeva una
determinazione che corrugava il suo volto, e lo spingeva a non
arrendersi a non…!!...
…concedersi di pensare che tutto poteva essere finito, che
poteva averla persa…!!...
…e
perciò continuava a cercare…!!...e a
destreggiarsi tra le
fiamme, finché…
…«A-Ahhh!!!»…
…udì un gemito…si volse
sconvolto…
...!!!...
…era sua figlia, quella…!!!...
…era Juliet quella che…!!!...
…qualcuno, emerso dalle fiamme, aveva appena tratto in
salvo…!!!...
…e
intanto fuori, Barbara si precipitava da Loredana «Lory,
ma…!!...tua madre!!»…e la ragazza
sussultava
«…cosa…?!»…
…Barbara
esclamò «E se…e se Norwena approfitta
di questo
momento in cui lei è sola?!...
…»…gli occhi di Loredana si dilatarono
su
quell’idea che non aveva considerato, mentre Barbara
esclamava
«Dobbiamo subito andare da lei!! Lei ha viaggiato nel tempo,
e
quella potrebbe…!!...
…potrebbe
aver causato tutto questo per tenerci qua, per agire
indisturbata…!!...»…«No…!!»…esclamò
Loredana, portandosi le mani alla bocca…e Bill disse rivolto
a
sua madre «Pensi che abbia fatto tutto questo per avere campo
libero e riportare Erminia nel suo tempo?!...
…però è incompatibile: Erminia non
è mai
stata attaccata da Reflexia!! L’ha avuta anche davanti, e non
ha
tentato di trasportarla nel passato!!»…
…ma
intanto Loredana gemette, guardando quei cari amici
«…ed
io cosa faccio se l’ha portata via…
…?!...»…ed avvertì un dolore
orribile dentro
sé, al solo pensiero…
…mentre Saverio correva verso
«JULIET!!»…
…che
svenuta, priva di sensi, veniva adagiata a terra da chi ora
«Ahhh-ahhh…!!!»…gemeva…
…altrettanto stremata cadeva a terra, ed aveva il volto
segnato
di sangue…
…volto la cui vista sconvolse Saverio
«…?!...
…Marilena…
…?»…«S-Saverio…
…!!»…accennò lei con un filo
di voce, e
cadde a terra, tossendo pesantemente!!
«M-Marilena!!»…esclamò
lui…
…e si
sentì diviso! Da un lato sua figlia, svenuta…!...
…ma che
respirava ancora e sembrava essere illesa, e dall’altro
Marilena
che ora gli si aggrappava, e diceva
«N-Norwena…»…«COSA?!»…«E’-E’
stata lei, Saverio…
…!!...
…è…
…è molto più potente…
…
…di quanto…
…
…avessimo creduto…
…!!...»…ma la mano le ricadde, e
Saverio non poteva
credere a ciò che gli era davanti, a quei
lividi…a quelle
ferite della donna che aveva tratto in salvo sua figlia…
…ma
intanto l’incendio si faceva più intenso ed il
soffitto
crollava!!! Luca aveva di fronte a sé tutto questo ma anche
lui
non si arrendeva, e dava fondo al suo coraggio facendosi strada
«SABRINAAAA!!!!!!!!!»…
…mollando
un calcio a quei detriti ed addentrandosi ancor più in
profondità «SABRINAAA!!!»…
…ma ecco
venirgli incontro alcuni Vigili del fuoco «Crolla tutto!!!
Cosa
fa lei qui, se ne vada immediatamente!! Ha idea del
pericolo?!?!»…ma Luca ribatté con
ferocia
«M-Ma c’è una donna, là
dentro!! Là in
fondo, probabilmente!!»…«Non
c’è
nessuno, probabilmente è già uscita!!
Lì è
impraticabile, se ci si addentra ci si
suiciderà!!»…ma Luca «M-Ma
come nessuno ma
che siete ciechi che la cenere vi ha appannato gli occhi n-no non la
cenere!! Il PROSCIUTTO, che siete Vigili del fuoco col prosciutto sugli
occhi io vi ho appena detto che C’E’ UNA DONNA
LA’ IN
FONDO!! C’E’, I SUOI FAMILIARI FUORI LA ASPETTANO,
CI
DEV’ESSERE PER FORZA!!»…«Si
calmi, la prego!!
Sta dicendo insensatezze!!»…
…
…ma
ecco quegli impenitenti colleghi sgattaiolare poco distanti
«Ehi,
guardate!!!»…«EH SIII’!!!
STIAMO GUARDANDO, MA
PRESTO CI SI BRUCERANNO ANCHE GLI OCCHI E NON POTREMO GUARDARE
PIU’ NIENTE!!!»…«Ma no,
scemo!!! Non dico di
guardare il nostro destino infelice, dico di
guardare…PIU’
AVANTI!!»…e uno di loro intonò
enfaticamente
«Guardare…al
futuro!!!»…«Ma che futuro
e futurooo?! Là c’è
Calandrin!!!»…«Gulp!
Cosa?!»…«C-C’E’
CALANDRIN, TI
DICO!!»...e quello rimase come un allocco, mentre il collega
gli
diceva «Aziona la macchina, aziona la macchina!!...questa non
ce
la perdiamo, potrebbe essere una confessione in extremis su tutti i
crimini commessi, in grado di…ESTROMETTERLO DALLA BANCA,
ragazzi
io questa non me la perdo!!»…«E se
sputtana al
contempo tutte le coppie illecite che si sono formate in
Banca?!»…«Voi avete qualche scheletro
nell’armadio…?!...
…io no, sono
uno zitellone cronico e poi le vostre mogli vi flagellerebbero per una
buona causa!! Funzione videocamera: è in arrivo lo scoop del
secolo!!»…«S-Sì!»…«G-Gulp,
sì!»…ed azionarono la
videocamera…
…
…mentre Luca
trasecolava «I-Insensatezze…? Co-Come potete dire
che
queste sono insensatezze-questa gliela faccio vedere
io!!!»…e prese per il bavero uno dei Vigili, ma
l’altro lo spinse via «Che cosa fa?! Questo
è
insulto a pubblico ufficiale!!»…ma Luca
sbottò
«IO ME NE FREGO DEI PUBBLICI UFFICIALI!!! LA’
C’E’ LA DONNA CHE AMO!! C’E’ LA
DONNA CHE AMO,
NEL MEZZO DELL’INCENDIO!! E SONO PROPRIO DEI PUBBLICI
UFFICIALI A
VOLERMI IMPEDIRE DI PROSEGUIRE?!»…«STIA
CALMO!! LE
HO GIA’ DETTO CHE NON C’E’
NESSUNO!!»…ma
Luca gridò «NON E’ VERO!! LA’
C’E’
LA DONNA CHE AMO!! C’E’ LA DONNA CHE AMO:
SABRINAAAAAAAAAAAA!!!»…scavalcò quegli
uomini se
non altro con la voce e gridò con tutto il fiato nei
polmoni…
…
…ed i
colleghi «HiiiIIIIMP! Avete
sentito?!»…«SHHH!!
Zitto!! Viene la tua voce nel
filmato!!»…«Ha
confessato di amar-!!»…«ZITTO!!...ti ho
detto!!...
…altro
che coppie clandestine! Seppur non una confessione di crimini sai
questa roba quanto vale?! Zitto e filma!!»…
…
…Luca
gridava ancora «SABRINAAAAAAAAA!!!»…ma
stavolta uno
dei Vigili lo afferrò aggressivo per il bavero «SE
NON LA
SMETTE DI GRIDARE…!! SARO’ COSTRETTO A PORTARLA
VIA CON LA
FORZA!!»…«Avanti! Avanti ci
provi!»…esclamò Luca togliendosi con
non poco
pathos la giacca e sbottonandosi il colletto, ribadendo «Ma
non
le consiglio di mettersi contro di me, sa?! Io per quella lì
sarei disposto a tutto, mi capisce A TUTTO!! PER QUELLA LI’!!
CHE
PROBABILMENTE E’ GIU’ IN FONDO, INTRAPPOLATA NEL
FUOCO!!
PER QUELLA LI’ DA CUI LEI E DA CUI TUTTI VOI MI STATE
IMPEDENDO
DI ANDARE IO SAREI CAPACE DI ARRIVARE A TUTTO!! LA AMO!! E’
LA
DONNA DELLA MIA VITA, E’ LA MIA ARIA PER
RESPIRARE!!»…
…gridò…
…mentre la telecamera riprendeva…
…«SONO DISPOSTO A…FFFARMI ARRESTARE,
PERSINO A
UCCIDERE, O A FARMI UCCIDERE PER LEI COSI’ COME PER LE MIE
FIGLIE!! I-Io la voglio accanto, sa?! La voglio accanto per la vita IO
LA VOGLIO ACCANTO PER LA VITA!! VOGLIO
SPOSARLAAAAAAAAAA!!!!!!!!!»…«Ma…ppper
favore,
lei ha dei disturbi mentali!»…ma lui gridava
più
forte «VOGLIO SPOSARLAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!...
…E’
IL MIO IDEALE DI DONNA!! AVETE PRESENTE?! QUANDO UNO C’HA UN
IDEALE E PER ME E’ LEI!! NON IMPORTA SE SI CREDE BRUTTA, PER
ME
E’ BELLISSIMA, E’…E’
L’INCARNAZIONE
DELLA DONNA!! Io la voglio sposare quella che sta lì oltre
il
fuoco non mi impedirete di raggiungerla!! Io, io…!! Io
l’ho già lasciata andare una volta
ho…fffatto due
figlie con una…mmmongoflettica sadica decerebrata e affetta
da
crudeltà mentale!!! IO NON LA AMO!! NON L’HO MAI
AMATA!!
FABRIZIA E’ SOLO UN’ISTERICA, LA RISPETTO
PERCHE’ MI
HA DATO DUE FIGLIE PER CUI STRAVEDO MA NON CON QUESTO AMO LA MADRE!! LA
UCCIDEREI!! LEI, E SUA MADRE, QUELLA…SUOCERA CHE NON
E’
MANCO MIA SUOCERA PERCHE’ SUA FIGLIA NON E’ NIENTE
PER ME!!
IO AMO SABRINAAAAAAAAAAAAAAA!!!»…
…
…ed i
colleghi «Non è finita la memoria?!
Verooo?!?!...non sei
stato così stupido da far finire la memoria proprio adesso
VEROOOO?!?!?!»…
…ma il collega
cameraman rispondeva
«…macché…»…con
sorrisetto
beffardo, e l’altro lo incitava «Se anche ci fosse
il
battesimo la comunione la cresima il matrimonio di tua figlia o tuo
figlio ripresi là in memoria non esitare a cancellarli!!
Questo…
…è più
importante!»…
…
…mentre Luca si
liberava definitivamente
«Lasciatemi!!...»…e correva
più avanti…
…quei Vigili
alla fine neanche più lo trattenevano, e lui si volgeva
verso di
loro «…non potete impedirmi di andare da lei. Ma
avete
capito quello che sto vivendo?! Capite che io con lei…
…formerei una famiglia, avrei dei figli?!...
…
…io ho già due figlie…
…ma con lei ne farei
altri venti. Altri cento, che dico, altri…infiniti altri!
Infiniti…mettiamola così! Una volta lei ha det-ha
messo
in giro-cioè vabbe’ non si è capita
come è
andata comunque in sostanza a me è giunta voce che lei aveva
detto che avevamo avuto un figlio assieme, ed io me la sono presa con
lei…
…me la sono presa con lei…
…
…ora
comincio a capire perché: MI RODEVA! MI
RODEVA…CHE NON
FOSSE VERO!!...
…»…e quelli, impietriti ad ascoltare
una
confessione di quelle che non capitano tutti i giorni…
…
…proprio
come erano impietriti i colleghi, l’unica che lavorava era la
videocamera…
…
…«Mi rodeva che non fosse vero, i-io a-a
me…!...
…io avrei tanto voluto un figlio da
lei…!...»…
…proprio
mentre le si vedeva uscire, e Barbara esclamava «Sabrina!!!
Pierpaola!!»…
…la prima sosteneva l’altra, e gridava
«...eccoci!!...
…eccoci,
Ba’!!»…«Sabry!!»…anche
esclamava
Loredana che veniva incontro loro assieme a Barbara «Ma che
vi
è successo?!»…e Bill «Zia
Sabry!! Stai bene?!
Pierpaola!!»…e Sabrina rispondeva
«Niente, niente
rega’…
…
…Norwena ci è scappata…
…’n semo riusciti a
beccalla…!...»…
…Bill
«…Norwena…? Era lì presente,
in
persona…?!»…
…
…Pierpaola annuiva con aria eloquente, ed accennava
«…altroché…!...»…mentre
anche
Nigel corse affannato incontro a loro…
…raggiunse subito Sabrina…che gli fece una
carezza sulla
testa «…Matty…
…Matty te
stai bene, ‘n te sei fatto
niente…?»…
…
…ma
purtroppo le brutte notizie arrivarono subito, Pierpaola con un filo di
voce e lo sguardo appenato «O’! Di
Juliet…
…niente…»…
…e fu terribile per tutti udirlo…
…proprio
mentre Juliet giaceva svenuta tra le braccia dell’appenato
padre,
e Marilena accennava «I-Indossava…
…
…una giacca…
…s…scura!
Ahhh…!»…«Non
affaticarti!»…la invitava lui, ma lei
«No, no,
Saverio, ce la faccio…!...
…c-ce la
faccio, ora abbiamo salvato lei e questa è la
cosa…
…!...
…la cosa più
importante…»…
…Saverio teneva la debole mano della donna…
…e la
guardava con profonda gratitudine, mentre lei «…la
aveva
con sé…
…»…disse, alludendo a
Juliet…e Saverio la
guardò sconvolto «…mia
figlia…
…?!...
…ma perché?!...perché
lei?!?!»…
…«…lei…
…vuole
te…»…disse Marilena contro sforzo e
dolore,
carezzandogli il volto…e lui «…ma
perché
Juliet…?»...sentendosi morire dentro…
…Marilena rivelò
«…strapparla…
…dalle
sue mani, è l’unica cosa che io sia riuscita a
fare!...
…p-perdonami, Saverio…
…!!...»…chiedeva e sembrava sul punto
di svenire,
ma lui stringeva ancora più forte la sua mano guardandola
come
per supplicarla di non scusarsi ancora, visto che lui poteva solo che
esserle grato…
…«Non…sono…riuscita…
…a batterla…
…!!...
…né a fermarla…
…»…e lui, così spiazzato
«Ma…
…ma cosa ti ha fatto…? E’…
…una cosa
terribile!»…ma Marilena supplicò
«Saverio!!
Ti prego…non…non dire a
nessuno!!»…«Ma-ma tu hai bisogno di
cure!!»…e lei insistette di più
«TI PREGO
non…!!...
…non dire a nessuno…!!...
…che mi hai vista qui…!! Nessuno…
…!!...nessuno deve sapere…
…della…mia…attività!!
Ah!!»…gemette, e lui preoccupato la sostenne,
mentre lei
aggiungeva «Rocco…
…!!...
…Tiffany…
…!!...
…loro non devono, nessuno deve
sapere!!»…
…«…sì ma noi dobbiamo uscire
da qui…
…
…io…io ho il dovere di portarti
via…»…ma lei «No,
no…!!...
…ce la
faccio…»…disse…
…alzandosi lentamente, seppur a fatica…sotto gli
occhi
stupefatti di Saverio che rimase inginocchiato a terra con la figlia
tra le braccia…
…Marilena
affrontava quel dolore che sembrava lacerarla, ed ammetteva
«Sono
abituata…
…a questo…e a molto altro. Non credere…
…!...»…
…al che si alzò anche lui…
…e confessò «Il…
…tuo coraggio, è qualcosa…
…
…che non
avevo mai visto, prima d’ora.»…lei
accennò un
lieve sorriso…
…avvolgendo la sua mano di magia oscura «Io me ne
andrò di qui,
posso…teletrasportarmi…!»…
…Saverio tacque, e spalancò gli occhi…
…e lei
«Porta via tua figlia…»...mentre stava
per essere
avvolta da quel potere magico, e lui ammetteva «Io…
…ti
sarò grato a vita, non potrò mai
sdebitarmi!!»…«Portala
via…»…ripeté Marilena,
mentre si dissolveva
«Portala via…
…
…dal pericolo…
…!!...»…
…e svaniva di fronte a lui lasciandolo solo…
…con una ragazzina in braccio…
…e mille ferenti interrogativi nel cuore…
…proprio
mentre Luca confessava «Capite, capite adesso cosa posso
sentire…?!...
…
…è-è la prima volta che dico tutto
questo, n-non
so neanche come faccio, sinceramente, però mi esce! Mi viene
fuori, prima che io possa fermarlo sicché meglio
così!!
Una volta tanto non devo preoccuparmi di tutto quello che dico, va da
solo!!...
…
…io amo
Sabrina. E questo che dico se non l’ho mai detto
l’ho
comunque sempre pensato! Sempre! E’ lei il mio ideale di
futuro,
senza di lei…
…sento
che Luca Calandrin è un uomo finito. Luca Calandrin sono io,
per
la cronaca, eh! Se volete aprire un conto alla mia banca potete farlo
poi possiamo metterci d’accordo comunque intanto tutto
è
da vedere se prima riesco a ritrovare lei, perché se non ci
riesco scordatevelo in quanto Luca Calandrin sappiate che è
un
uomo senza futuro! E-E sto pure perdendo tempo gua-guardate io con
quella!! Con quella che sta lì!! Io vi ho appena detto che
ci
farei anche…mille, diecimila figli!!...
…ma se disgraziatamente lei non potesse averli…
…! Metti che…
…che le
venisse qualcosa, diventasse sterile e non potesse più avere
figli! Eh! Povera cucciola!»…
…
…i Vigili si guardarono tra di loro…
…
…il
collega cameraman «E-EHI!!!»…fu quasi
assaltato dal
suo compare che iniziò a premere pulsanti sulla videocamera,
facendo «Alza! Alza! Zooma!
A-Alza!!!»…«E un
attimo!!!»…
…
…sicché Luca terminò
«…io la amerei
lo stesso. E la vorrei, e la cercherei esattamente come la sto cercando
ora. Io e lei siamo uniti, congiunti per
l’eternità…
…
…uguali,
come ci dicevano quando lavoravamo assieme, che sembravamo fatti
l’uno per l’altra. E l’altro per
l’una. I-Io
penso che se io e lei corna facendo morissimo ci ritroveremmo anche
nell’aldilà assieme. Come adesso, sempre insieme
in
tutto…
…perché l’uno non esiste senza
l’altro. O
almeno…questo è quello che mi auguro pensi anche
lei! Mi
auguro…
…ci-ci spero!
…
…lei mi
chiama, perciò voi potreste essere anche in altri mille! Ma
di
certo non riuscireste a fermarmi…
...
…quando la cucciola chiama…
…
…il
direttore accorre. Appuntatevela, questa. E’ una legge di
vita.»…
…e
così terminò, volgendo loro le spalle e
lanciandosi in
corsa attraverso il
fuoco…«SABRINAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!»…
…
…lasciando quei Vigili stupefatti
«…colleghi
cari…
…
…andiamo
a dare supporto a quell’uomo. O altrimenti penso nessuno di
noi
potrà tornare a casa e guardare negli occhi sua moglie, dopo
una
dimostrazione d’amore del genere. E’
un…modello, un
esempio da seguire.»…
…
…ed
i colleghi «Sigh!! Sniff, sigh
sigh!!»…tutti a
piangere, coi fazzoletti in mano «Ahhh, e basta, scimuniti!!!
Fe-fermo, non piangere, che si bagna la
telecamera!!»…«S-Sigh!! Ma…ma
stai piangendo
anche tu!»…«I-Io?! Ma sei diventato
scemo-sniff!!!»…«Ahhh!!! Whaaa!!! MI HA
PRESO FUOCO
IL FAZZOLETTOOO!!!»…«Coraggio,
andiamocene!!!»…e quella videocamera fu
richiusa…
…
…proprio mentre Nigel si portava la mano alla
bocca…
…ed iniziava a respirare affannosamente, versando
lacrime…«Matty!! Che
c’hai?!»…esclamò Sabrina che
gli era di
fronte…
…e lui accennò tra i respiri
«…m-mamma…!!...S-Sabry…!!...
…»…e tutti così colpiti e
impietositi…
…Pierpaola esclamò «E’ per
Juliet!!!»…e Nigel, esausto, si gettò
tra le
braccia di Sabrina esclamando «Perché lei non
c’è…?!?!...
…»…e questa lo abbracciò
«MATTY!!!»…e lui ancora
«PERCHE’ LEI NON
SI…
…?!...TROVA?!»…mentre Sabrina lo
consolava
«Matty, Matty amore no, no dai non fare così, ti
prego!!
Non fare così, calmo!! Dai che mi fai piangere anche a me,
la
ritroviamo, la ritroviamo Juliet!!»…e lui piangeva
stretto
a lei, Sabrina «La ritroviamo: è tutto finito e
ora la
andiamo a cercare tutti assieme!!...
…eh…?»…
…ma non riuscivano a simulare un volto meno
angosciato…
…Bill…
…Barbara…
…Loredana…
…Pierpaola…
…persino Max «…cra!
C-raaa…?»…
…
…fino a che il ragazzino non spalancò i suoi
occhi…
…lasciando che lacrime e fuoco si diradassero, schiarendogli
la
vista…
…e permettendogli di distinguere la sagoma di Saverio venir
fuori dall’edificio…
…e aveva in braccio…!!...
…Nigel si mosse di scatto «Matty!! Che
c’è?!»…chiese Sabrina, e Bill
vide ed
esclamò «E’
Juliet!!!»…ed anche Barbara
«Sì è vero quella è
Juliet!!! E’ in
braccio a
Saverio!!!»…«DOVE?!»…esclamò
Pierpaola spaventando il corvo «CRA!»…e
Barbara
indicò
«LAGGIU’!!!»…ed anche
Loredana,
mossa da una gioia immensa «E’ laggiù!!!
Laggiù in fondo, Saverio sta uscendo, la porta con
sé!!!»…
…Nigel non attese un istante
«Mattia!»…lo
chiamò Sabrina…
…ma lui era già corso…
…ed
in un attimo fu di fronte a Saverio, che lo vide e si fermò
«…Mattia…»…
…il ragazzino riprese fiato disperatamente…
…e
tendeva la mano…verso di lei, svenuta, che non poteva
vederlo…
…
…i suoi familiari accorsero subito dietro di lui
ma…
…tutti quanti, al completo, dovettero scontrarsi con lo
sguardo
duro e recriminatorio di Saverio…
…
…Nigel tendeva la mano, e senza più fiato
chiedeva
«…come…sta…
…?! Ahhh…
…!!»…e Saverio «Ha
bisogno…di cure,
è molto debole. Ha bisogno…
…di riposare…»…
…scandì duramente…
…e la famiglia Torrealba dovette tacere…
…e guardarlo, impotente e sprovvista di parole…
…
…impossibile descrivere come Nigel fissasse sollevato e
appenato
allo stesso tempo quella ragazzina che gli era così
cara…
…
…e come
Loredana si sentisse sola, triste, accusata ed esclusa…
…non
riusciva a guardare quella scena, il suo sguardo sfuggiva verso il
basso…
…mentre
Saverio era lei che puntava con i suoi occhi pieni di
risentimento…
...
…Nigel
allungò di nuovo la mano, voleva sfiorare quella di Juliet
ma
Saverio retrocedette e scandì duro «Semmai
più in
là!!»…
…lasciando lui…e tutti gli altri, di
gelo…
…dando loro le spalle ed allontanandosi di qualche
passo…
…per poi
volgersi di nuovo «Spero che almeno questa sia stata una
prova
sufficiente…
…!!...»…scandì, e poi se ne
andò…
…tutti si guardarono…
…e
Loredana ad un tratto gridò
«NOOO!!!!!!!!!!»…
…e
Barbara «Loredana!!»…ed anche Bill la
trattenne, ma
lei gridò ancora «NON E’ STATA MIA
MADRE!!! NON
E’ STATA MIA MADRE!!!...»…
…cadendo
a terra, in ginocchio «NON SIAMO STATE
NOI!!!!!!»…e
colpendo la terra con un pugno…
…
…Saverio
non si voltava indietro…camminava e si allontanava da loro,
portando Juliet con sé…
…
…Sabrina
si volse verso Pierpaola e gli altri «Ma…questo se
pensa
che è stata…
…? Cosa,
che è stata la madre, che è
stata…Erminia?»…
…e purtroppo non poterono che giungere sguardi
aggravati…
…
…mentre Nigel ora mosse qualche passo…
…guardando avanti a sé, smarrito…
…
…e poi guardandosi attorno…
…guardando lo scenario che aveva dipinto la sua
vita…
…
…la pensione che bruciava…
…e la
gente che fuggiva, si disperava, ed i soccorsi che facevano del loro
meglio…
…
…i volti
di quella sua “recente famiglia” così
seri,
addolorati…
…Loredana a terra…
…Pierpaola che faceva fatica a camminare, e che si
appoggiava a
Sabrina…
…
…e
Saverio che aveva dato loro le spalle, e che ora era un puntino
all’orizzonte con Juliet in braccio…
…
…il ragazzino avanzò…
…nei suoi
occhi tutte le immagini si distorsero grazie alle fiamme…e a
quel che restava delle lacrime…
…
…e pensò “…questo…
…è ciò a cui ha portato la mia vita...
…?”…
…domanda meditata nel dolore profondo…
…guardando se stesso, le sue stesse mani…e poi di
nuovo
quel cielo segnato da fuoco e fumo
“Questo…è forse
dunque…
…
…quello che è seguito alle mie
azioni…?!...
…la
punizione per i miei crimini…?!...E’
questa…?!”…
…
…e si
volse nuovamente a guardare Bill, Barbara, Sabrina, Pierpaola,
Loredana…
…
…e dai
suoi occhi sembrava filtrare l’interrogativo sul
perché
però, questa…”punizione” di
cui parlava fosse
dovuta toccare proprio a loro…loro che…non
c’entravano niente…
…
…e poi di nuovo
lo sguardo verso Saverio, che scompariva
all’orizzonte…
…e la domanda “Ma allora doveva arrivare a
questo…
…!!...
…la mia vita…
…
…
…”…e pronunciò piano
«L’Inferno…»…
…in quella lingua nuova, appena appresa…
…evidentemente
aveva scoperto come tradurre quella parola il cui però
significato…”bruciante”, nonostante la
lingua era
rimasto lo stesso...
…”bruciante”…nell’anima,
e sul corpo se
ne rifletteva una parte infinitesimale, attraverso quel piccolo taglio
che sentì bruciargli sul labbro, che gli fece stringere gli
occhi…e passarvi le dita...
…intanto era
rimasto ancora qualcuno all’interno di
quell’edificio
ardente, ed un grido sovrastava il bruciare delle fiamme
«SABRINAAA!!! SABRINAAAAAAAAAA!!!»…
…ed uno di quei
Vigili afferrò Luca da dietro «PER
L’AMOR DI DIO!!
SI CONVINCA!! QUI NON C’E’ NESSUNO, LA ZONA
E’
GIA’ STATA EVACUATA!!»…ma lui espresse
sfiatato e
disperato «Ma non è possibile, mi si è
bruciata la
cucciolaaa!!!»…ed i Vigili
«Ma…è
cucc-cioè, è una persona che esiste, veramente
quella di
cui sta parlando?!...
…cioè è
una donna?!»…e Luca mormorò
«Che mi prende
pure in giro quando mi si è bruciata la cucciola,
questo…?»…e quello «No nel
senso è una
donna!! Non è che è un
cane?!»…Luca gemette
«Wraaahhhh!!!!...hhf, auhf,
auhf!!!»…sempre a corto
di respiro, ed uno dei vigili precisò eloquente
«Ma
ceeerto, che domande fai!!!»…sicché il
collega
«No è che…!! Sentivo, “la
cucciola, la
cucciola”!!»…e Luca lacerò
l’aria
«La cucciolaaaaaa
aaaaaaaaaaa!!! La mia cucciolaaaaaaaaa!!!»…ma di
nuovo lo
afferrarono da dietro «Ma…!!...vuole decidersi a
fidarsi
di me?!...
…le dico che questa zona è stata
evacuata!!»…
…Luca
alzò debolmente lo sguardo con timida speranza che aveva
timore
di infondere al suo cuore, ma il Vigile insistette
«…abbiamo portato in salvo i civili che si
trovavano
qui!!...
…vuole
scommettere che mentre lei resta qui, stupidamente le dico: mi scusi,
eh!! No noi abbiamo apprezzato ENORMEMENTE il suo atto
d’amore!»…«Da-Da-…Davvero…?!»…domandò
Luca, e l’altro «Ma si capisce, ma si capisce!! Ma
lei
agisce scioccamente, mi scusi!»…«I-I-Io
scio-scio-agisco scioccamente?!»…«Mah
sì!!!
Non ha detto che tiene molto a questa
donna?!»…«Sì-Sì
sì io ci tengo
alla mia cu-…!!...
…alla mia
cucciola, ci tenevo!!!»…e si soffiò
rumorosamente
il naso, ma quell’uomo lo esortò «Ma
allora se resta
qui e si fa crollare tutto in testa cosa pensa di ottenere?! Come pensa
di godersela, questa donna?! Venga piuttosto fuori e vediamo di
ripescarla fra i superstiti!!»…«A-A-Ah
davvero?!
M-M-Ma perché ci-ci crolla tutto, fra
poco?!»…domandò Luca, e gli risposero
ovviamente
«Beh…!! Ma che non lo vede, tra poco
bruciamo!!»…
…Luca restò come un bambinone ingenuo…
…ed il Vigile
del fuoco lo prese per mano «Su!! Bando alle ciance, sono
stati
momenti di emozione ma ora venga fuori!! Venga fuori, o questa fornace
diventerà la nostra tomba collettiva VENGA FUORI!!!...che la
vita continua!!!»…«L-Lei crede che la
mia cucciola
sia-sia là fuori?»…chiedeva Luca, e
quello lo
trascinava «Sì,
sì…»…anche un
po’ stanco forse di dover cozzare contro
quell’inespugnabile resistenza innalzata da Luca la cui
capacità cognitiva era al momento alquanto
provata…
…fuori
intanto Loredana si alzava, e nell’affanno accennava
«Mamma…» mentre nel suo cuore tornava a
sorgere
quella terribile preoccupazione «…debbo andare
assolutamente da mia madre…!!...»
esclamò rivolta a
quelli accanto a lei «Debbo raggiungerla prima che
sia
troppo tardi oppure Norwena
potrebbe…!!...»…e
sembrava aver timore a completare la frase, ma Barbara disse
«Lory! Non muoverti: veniamo anche
noi!!»…e Bill,
prontamente «Ci andiamo tutti,
mamma?!»…«Certo, immediatamente, ci
andiamo con la
macchina!! S-Sabri’! Dove sta,
Sabri’!!»…«Eccomi!! Eccomi,
Ba’!»…si avvicinò Sabrina, e
la sorella le
spiegò «Dobbiamo andare tutti da
Erminia!!»…«Perché da
Erminia, dici?!»
domandò Sabrina, e Barbara «Perché
Norwena potrebbe
aver approfittato di questo momento che tutti eravamo qui
per…!!...»…e stavolta fu lei a
guardarsi dal
completare la frase, visto che Loredana era molto spaventata
all’idea, perciò si limito a precisare
«Ricordati,
Sabrina!! Erminia ha viaggiato nel tempo!! Pensa a quello che
c’ha detto ogg-no, ieri!!»…e Sabrina
«Ma se
Norwena prima stava qua?!»…e la sorella
«Ma non
significa niente, perché potrebbe essersi spostata
in…iiiiiiin men che non si dica, che ne so Sabri’,
quella…quella è una che c’ha
teletrasporti, roba
varia!!»…«Dici che è arrivata
fin là?
All’ospedale?!» domandò Sabrina, e
Pierpaola
intervenne «Sì, sì!! E’
meglio che andiamo
subito!! Senza perdere tempo!!»…e Barbara
«Pierpa’-ah!! Qualcuno…!!...qualcuno
è meglio
che resti qui con te!!»…«No ma io sto
bene,
Ba’!!»…«Sicuro?!»…«Sì,
Ba’!!»…rispose Pierpaola che
già sembrava
aver recuperato le forze, e si staccò da Sabrina provando a
camminare «Ho solo preso ‘na botta ‘n
po’ sopra
le righe, niente di più!! E poi, e poi scusa!! Andiamo
all’ospedale, tutt’al
più…quale migliore
occasione, se me sento
male!!»…«Cra!!»…fece
eco il corvo, e
Barbara «Va bene, va bene!!»…guardandosi
attorno e
cercando mantenere la lucidità ed il controllo generale
della
situazione «Allora…allora andiamo!! Dai!
Svelti!»…e Bill «Ok,
mamma!»…e anche
Sabrina
«Eccoci!...Matty!!»…chiamò il
ragazzino, che era rimasto indietro…
…contemplava l’edificio in fiamme, e si volse
appena solo
dopo qualche istante…
…Sabrina
lo prese per mano, parlandogli con dolcezza «Dai su Matty
coraggio vieni che andiamo tutti a vedere come sta…la
signora
Erminia. Eh? Come sta Erminia…
…! Dai…
…!...
…che qui
qualcuno magari ha provato a fare il furbo, ha approfittato che tutti
noi stavamo qua, eh, Matty? Vieni?»…ed il
ragazzino
sembrava stordito, assorto, stanco…
…annuì ma il suo sguardo era confuso, si
portò una
mano alla testa «Che c’hai? Ti fa male la testa?
Eh? Dove
ti fa male ihh c’hai fatto,
qui?»…Sabrina
notò quello spacchetto sul labbro, che sanguinava
leggermente…
…«Che te sei tagliato? Te sei ferito…
…te sei
fatto male quando qui è scoppiato tutto il casino?
‘spetta, famme ‘n po’ vedere?
‘spetta…che esce ‘n po’ de
sangue…»…ed era sul punto di tamponarlo
col suo
stesso vestito, così spiccia e pratica com’era,
però poi all’ultimo si trattenne
«’spetta…ce l’hai ‘n
fazzolettino…?»…
…
…mentre
poco distanti da loro, i Vigili trascinavano fuori il lamentoso Luca
«Ahhhhhhhhhh!!!...mi si è bruciata la
cucciolaaaaaaaaaaaa!!!»…«Senta!! Lei
continui a
parlare in questo modo ed io crederò davvero che si tratti
di un
cane!! No perché oggigiorno nessuno ama così la
gente, ma
per un cane incenerito si sarebbe capaci di tagliarsi le
vene!»…«Sabryyy, cucciolaaa, dove
seiii…?!»…ed i Vigili del fuoco
sbuffavano e
facevano altri chiari segni di sorta…
…
…mentre
Sabrina «…niente, ‘n fazzolettino no?...
…vabbe’ ‘n te preoccupa’,
Matty! Vie’
qua! Fai…uhmmm!!! Così, dai, con la bocca!
Uhmmm!!!»…e cercava di mimare una specie
di…”bacio” che il ragazzino avrebbe
dovuto lanciare
in aria, ma lui muoveva solo appena il labbro, era tanto stordito e
confuso…
…
…i Vigili
del fuoco intanto chiesero «Senta!! Analizziamo innanzitutto
qua
attor-!!»…ma Luca già
sussultò
«Uhmp!!! Sabry!!!»…
…rintracciandola con lo sguardo immediatamente, ed il Vigile
«Ecco!!...prima che avessi detto qualsiasi
cosa!!»...Luca
si liberò dalla loro presa e corse verso di lei…
…
…Sabrina
«Facciamo la prova del bacino, dai!! Metti la bocca
così
che io uhm...!!»…
…e diede
un piccolo bacino al ragazzino là dove sanguinava, come
tampone
improvvisato…
…
…Luca stava per raggiungerla…
…!!!...ma
vide quel gesto e si bloccò di colpo, attonito…
…!!!...«…Mattia…
…!!!»…sussurrò…ricordando
qualcosa di
molto grave che aveva udito del ragazzino…!!!...
…
…Sabrina aggiunse «’spetta…
…!! Che
esce ancora ‘n po’ de sangue!
‘spe-dà un altro
bacino! Un altro bacino a…a mamma Sabry, dai! Un altro
bacino
così uhmmm…
…!!»…e lei tamponò
nuovamente la
ferita…
…sotto lo sguardo sconvolto di Luca
«…Sabry…»…
…il
quale sentì ogni viscere del suo corpo allentarsi…
…alla vista del labbro sanguinante di quel
ragazzino…
…e lei, così vicina, a contatto con
lui…
…
…ed
il risuonare di quelle parole pronunciate da Saverio ”Mattia
purtroppo…
…
…non lo sapevamo, è affetto da
aids.”…
…
…”aids”…
…
…quella parola che martellò in pochi infernali
secondi
nel cuore di Luca Calandrin…
…
…mentre di fronte a lui c’era l’immagine
di colei
che…non avrebbe stonato come mamma premurosa…
…e
che ora diceva «…vabbe’ questo non
è niente
Matty vedi un po’ leccatelo magari un po’ fai
così…!...
…
…vedi che mo’ ti si secca, mo’ intanto
che andiamo
all’ospedale ti si è già
seccato!...oh?!»…ma Sabrina ad un tratto si
volse…
…sì, si accorse della sua presenza…
…incrociò quello sguardo spiazzato e attonito di
Luca…
…
…anche Nigel si volse…
…i
suoi occhi con poche forze distinsero a malapena la conosciuta sagoma
di quel giovane…
…
…Sabrina si sentì d’improvviso
incerta…interdetta…
…lo
guardò nel solito modo un po’ ingenuo, un
po’
interrogativo…dal sorriso che stenta a dipingersi sul volto,
e
lui la guardava…
…con un sorriso che beh, certo…ora non si sarebbe
manifestato…
…ora no di certo, ora che avrebbe voluto
sprofondare…
…
…restarono occhi negli occhi per vari secondi…
…mentre quei Vigili del fuoco, poco distanti, contemplavano
la
scena «…eeeehm…ebbene, adesso il
sospirato incontro
è arrivato. Come la mettiamo con quanto è stato
detto
prima? Parole soltanto? Stiamo a vedere!»…
…uno di loro disse…
…
…mentre tra Sabrina e Luca sembrava non vi fossero
parole…
…mentre Nigel li guardava in maniera
interrogativa…chiedendosi forse perché
l’”Inferno” di quella notte addirittura
impedisse
loro di essere spontanei, sinceri…
…di
corrersi incontro come…due amici, come due volti
l’uno
contento della presenza dell’altro, come lui li aveva visti
al
parco…
…ma
quella notte sembrava essersi portata via anche quello, ed
ora…si guardavano come se una barriera immensa li stesse
separando…
…come se anche tra loro tutto fosse compromesso…
…aggravando anche solo con il silenzio il dolore, ed il peso
che
giacevano sul suo giovane cuore, in quegli istanti…
…«…Luca…»…sussurrò
lei
pianissimo…come chiedendosi perché lui non si
avvicinasse…
…perché restasse distante…
…perché si comportava come se non le volesse
parlare…
…come se fosse in collera con lei…
…
…e
lui sconcertato, privato di ogni idea, privato di
ogni…opinione,
e dritta su…cosa fare, come, cosa dire…
…privato di ogni traccia su qualsiasi cosa…ora
che
l’aveva vista baciare quel sangue…
…non poté che…con quello sguardo da
bambino
spiazzato, accingersi ad andarsene…allontanarsi…
…lasciando che lei sussultasse al suo primo accenno di
movimento, poiché subito si rese conto che lui stava andando
via, che non stava camminando verso di lei…
…Sabrina restò sconcertata…
…Luca volse le spalle…e si
allontanò…
…«Luca ma…
…perché…?
…
…perché fai
così…?»…
…
…e
Nigel, anche se relativamente da poco li conosceva, quella notte
guardò quella scena con gli occhi con cui un figlio, un
figlio
giovane guarda i suoi genitori separarsi…
…con tutta quella tristezza…
…forse venata da sensi di colpa…
…
…Luca camminò, camminò più
rapido,
più rapido…sembrava non sapere neanche dove
andava, si
allontanava da tutti, ed il suo sguardo non si capiva dove fissava, non
fissava avanti, non fissava verso il basso, bucava
l’orizzonte ed
il terreno e non sapeva dove trovare pace…
…
…la
cosa incuriosì anche un po’ quei colleghi che
l’avevano seguito, e che ora si erano persi qualcosa
smarrendo il
filo delle vicende del loro direttore, tanto che…
…gli andarono un po’ appresso…
…lui neanche si accorgeva di loro…
…fra loro si sussurrarono
«…sì,
sì…!...
…chia-chiamalo, chiamalo, digli
qualcosa!»…ed uno
si avvicinò di più
«L-Luca…!»…
…Luca si volse…
…ed
accennò un quasi naturale, eccezion fatta per la voce fessa
ed
il velo di affanno «…a-ah! A…anche da
queste parti,
eh…!...»...lasciandoli alquanto stupiti ed
interdetti…in quanto non era la cosa più comune
che loro
si trovassero lì…
…poi Luca accennò «…la, la
questione del
conto…del conto 12!»…riprendendo a
camminare e
lasciandoli indietro…
…ancora più trasecolati…
…aveva
rifilato loro un comune accenno bancario, come si fossero trovati al
lavoro, come fosse stata una qualunque mattinata di banca…
…come se non distinguesse più cosa aveva
attorno…
…dove fosse…
…quando…
…mentre Sabrina ripeteva ancora
«Luchino…
…
…non ti
interessa che io mi sia salvata dall’incendio…?...
…
…non ti
importa niente, non è
vero…?»…e Nigel che le
andava vicino, si appendeva al suo vestito cercando come di pregarla di
non essere triste…
…ma Luca si ripeteva
«Malata…»…
…ed i
suoi passi si facevano sempre più rapidi, e concitati, in
quella
zona per lo più campestre…
…e lo sguardo di lei più triste…
…lui ancora «Malata…
…malata di aids…»…
…mentre
Nigel ancora cercava di destare con dolcezza e discrezione provate da
sconforto la sua “mamma acquisita” da quel momento
di
fermismo…fermismo e tristezza…
…”La mia Sabry è malata. No, non
è vero, non
può essere vero, non posso aver visto quella scena!! No
sì invece è vero, l’ho vista…
…è futile
negarlo…”…
…realizzava Luca…
…mentre
Sabrina, nonostante la tristezza, dava nuovamente la sua mano a
Nigel…
“L’ho vista, ho visto tutto ed ormai è
inutile
smentire la realtà. A che servirebbe?!?!...
…
…Sabrina sta male…
…si è presa l’aids di fronte ai miei
occhi…
…
…lei…morirà, si consumerà
lentamente con
dentro questa malattia!!”…
…e lei «Matty…
…andiamo. Gli altri ci aspettano.
Coraggio…»…
…e si
accingeva a muovere i suoi passi, nonostante il dispiacere…
…ed anche
il ragazzino ancora lanciava uno sguardo là, dove Luca si
era
allontanato…
…”No…
…lei no.
Tutti, ma lei no. Non posso accettarlo. Non posso accettare di vederla
morire!! Prima soffrire, poi…
…consumarsi, oddio come si consumano quelli malati di aids!
I-Io, io ne conosco, ne ho visti quando facevo la guardia carceraria da
militare, prima di fare il direttore, ne ho visti!! E la mia cucciola
dovrebbe diventare come quei ruderi?! No…
…
…no, io
lei no. Io mi rifiuto di vederla soffrire e morire…non posso
è più forte di me, morirei così.
Meglio finirla.
Meglio finirla prima, meglio finirla…adesso,
così!! Prima
che…prima che questa cosa possa diventare anzi! Prima che
possa
“essere”! Perché questa cosa non
è stata! Non
è stata niente! E’ stata solo fumo! Quella
persona, per
me, è stata…
…
…fumo!”…
…si disse…
…mentre i Vigili del fuoco ormai spegnevano
l’incendio…
…ed il fumo soffocava l’aria di Hycolle…
…”E’ troppo, devo fare i conti con le
mie debolezze…
…
…lei
rappresenta troppo la vita, la nascita, il tornare…a sognare
affinché io possa resistere all’osservarne il
decadimento
per mano di quella maledetta malattia!! No…
…
…dimenticatela…
…dimenticatela, Luca…
…
…lei non è stata niente…”
…si diceva…
…mentre Sabrina
montava in macchina assieme a Nigel «Eccoci,
Ba’!!»…«Sabri’!! Che
hai
fatto?!»…chiedeva la sorella che evidentemente
aveva
subito notato qualcosa «E’ successo qualcosa,
zia?!»
chiese anche Bill allarmato, e lei «…no
vabbe’
niente…
…c’era
Luca.»…«EHHHH?!?!»…fece
Barbara, e Bill
«COSA?! Luca?!»…«Sì
sì…
…cioè
rendetevi conto manco m’ha chiesto come stavo se
‘n…m’ero fatta ‘n cazzo de
ferita
nell’incendio. Io ve l’ho detto, a lui di me non je
ne
po’ frega’ meno de
così!!»…
…
“Sabrina Torrealba non è stata niente…
…
…è stata
solo fumo, come questo. Ed il suo odore si fa sempre più
debole,
man mano che ci si allontana. Oddio…
…si fa per
dire. Va bene…si fa per dire col fumo. Ma per lei di certo
sarà così…
…”…
…e lontano
passo per passo dal caos, c’era sempre più
silenzio
attorno a sé…
…e continuava a
camminare a passi concitati “…dimenticatela,
è
stata solo una parentesi. Solo…
…un getto di
fumo. Come molte altre, ne hai conosciuti di amici che hanno avuto
donne da dimenticare…
…
…ma lei anche meno…
…
…lei ancora più fumosa delle altre…
…
…lei non è stata una delle altre…
…
…lei non
è stata niente. E tu non ci pensare, sei un uomo con
famiglia,
sei un uomo con compagna e due figlie…
…
…hai una tua casa, ed una tua vita che ti
aspetta…”…
…e così,
Luca Calandrin svanì inghiottito
dall’oscurità
della notte di Hycolle…
…i Vigili
del fuoco formularono il loro giudizio «…solo
parole…! Però che
delusione…!»…«Sì!
Questa
coppia…devo ammettere che mi aveva
convinto!»…
…
…ed anche
i colleghi erano rimasti immobili, interdetti e silenziosi…
…si guardavano tra di loro…
…ed uno
teneva per il manico quella videocamera, ormai spenta, sul cui
obiettivo non vi era più una luce elettronica
bensì una
naturale, vi si riflettevano i primi chiarori
dell’alba…
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Capitolo 14 *** Ceneri di un sogno ***
12puntataColp
...con un lieve gemito, Erminia tornava debolmente ad aprire i suoi
splendidi occhi neri…
…attorno la sua stanza d’ospedale…
…ma le bastò allungare la mano per
«…!!»…sentire il suo animo di
nuovo sussultare, e scoprire che mancava qualcuno
«…Loredana…!!»…
…era sola…
…nessuno vi era adagiato su quella brandina…
…in quel momento entrò un’infermiera
«Come si sente questa mattina,
signora…?»…ed Erminia chiese
«…e mia figlia, mi scusi…?
Dov’è, lei l’ha
vista…?»…cercando di essere pacata ma
la sua voce tradiva ansia «Non si agiti, è uscita.
Ormai sono diverse ore…»…
…Ermina rimase attonita «…come diverse
ore…?»…e l’infermiera
«…
…mi aveva chiesto di non dirle
niente…»…cosa che fece già
spalancare gli occhi alla donna «Però io mi scusi
credo di essere in dovere di riferirle dov’è
andata, forse si agita di meno sapendolo, piuttosto che
ignorandolo.»…«Sì…!
Sì la prego, mi
dica!»…«E’ uscita questa notte
quando ha saputo dell’incidente che vi è
stato…
…purtroppo questa notte c’è stato un
incendio…
…la situazione è molto grave, infatti stiamo
facendo tutto quel che è in nostro potere con i
feriti…»…spiegava…
…mentre Erminia guardava verso il basso, sentendosi di nuovo
colta alla sprovvista da qualcosa di terribile e più grande
di lei «…è andata a fuoco la pensione
sulla piazza. Sua figlia appena l’ha
saputo…»…ma Ermina sobbalzò,
e si aggrappò al braccio di quella ragazza
«…!!! La pensione,
dice?!»…«Sì!!...sua figlia
appena l’ha saputo è uscita subito. Non si
preoccupi, è stato APPENA-l’ha saputo, quindi lei
con l’incidente non può avere nulla a che
fare!!»…«Oh mio Dio!!!...
…no!!!...
…Bill!!! Bill, e tutti gli altri, Dio mio non può
essere vero!!!...
…Juliet!!...»…«Signora!!!»…la
implorò l’infermiera…
…ma proprio in quel momento si spalancò la porta
«Mamma!!!»…«…!!
Loredana!!!»…e a seguito Bill «Erminia!!
Tutto bene?!»…Barbara «Tutto bene?!
Tutto a posto?!»…e dietro anche Sabrina, Pierpaola
e Nigel…
…quest’ultimo così sollevato che almeno
Erminia ci fosse ancora di fronte a lui…
…mentre costei esclamava «Bill, Barbara, Mattia,
ci siete tutti!! Come state?!»…Loredana, che
già la abbracciava e la carezzava «Mamma, ho avuto
tanta paura!!»…e l’infermiera
«Ha visto, signora?»…al che Erminia
esclamò «Ma voi!! Ma cosa è accaduto
mai?! Mi dicono…mi hanno detto che è andata a
fuoco la pensione, ma è la
verità?!»…«Purtroppo
sì, mamma…
…ma non fare sforzi, stai calma, ti prego…
…siamo tutti qui, è tutto
ok…»…
…ma nonostante le premure della ragazza…
…Erminia puntava gli occhi ansiosa verso i loro
volti…
…quasi incapace di credere che non fosse accaduto nulla di
grave…«Qui…»…iniziò
Barbara, seguitando «Non è successo niente,
no…?»…ed Erminia
«…eh…»…non sapeva
bene cosa rispondere, ed anche Pierpaola «Tutto
sotto…controllo?»…«Niente
sorprese…?» domandò anche
Sabrina…
…ed Erminia «…sì…
…sì ma…
…
…se state bene voi, per…
…perché mi fate questa domanda, cosa…
…
…? Cosa sarebbe dovuto accadere,
qui…?»…
…volti seri…
…aggravati…
…Erminia lo notò, e domandò ancora
«Cosa mi nascondete…
…?!...cosa…
…chi è stato a provocare l’incendio?!...
…
…dove…
…dov’è Juliet?!»…e
vi era nei suoi occhi il terrore per la
risposta…«Dov’è,
perché non è qui con
voi…?!»…
…
…Juliet riposava in un letto, nella pensione dove alloggiava
suo padre che in quel momento le era accanto, tenendole la mano, e
sussurrandole «…piccola
mia…»…
…contrito per tutto ciò che l’aveva
condotta a quel sonno…quel pallore…
…quel pericolo…
…e dietro di lui si fece Marilena «…
…si riprenderà, Saverio…
…
…si riprenderà, è una ragazza
forte.»…«No…
…!!...»…però disse lui
sentitamente, scosso dal profondo dolore «No, non dovrebbe
essere…chiamata a questo: è ancora giovane!! Dio
mio…
…!!...è soltanto una bambina, o poco
più…!! Tutto questo…
…è terribile…
…!!»…
…la donna dietro di lui era ancora provata, segnata da
quella notte e da quella battaglia…
…ma rigidamente si era rimessa in piedi…
…ed ancora vigilava imperturbabile, instancabile sulla
situazione…
…«…dobbiamo renderci
conto…»…accennò
«…
…prendere coscienza del rischio a cui l’abbiamo
esposta…»…ed il padre della ragazza si
volse spiazzato «…?! Tu…
…pensi che sia colpa
mia?!»…«Non ho detto questo,
Saverio…»…replicò Marilena,
e disse inoltre «Comprendo le tue ragioni, non
credere…
…posso…capire cosa ti ha spinto a…
...
…ritardare. Ritardare il provvedimento che in teoria sarebbe
stato da prendere sulla situazione.»…al che di
nuovo lui fu assalito da rimorsi, conflitti…
…sentì il suo corpo ed i suoi nervi contratti da
quell’insostenibile doppiezza…
…quel bivio, di fronte a cui i fatti erano
culminati…
…ed ora, là con sua figlia addormentata, e
scampata per miracolo alla morte, sempre più quel bivio
sembrava richiedere una scelta…
…l’accelerarsi ed il tagliarsi di ogni
reticenza…
…
…Saverio non poté parlare…
…non vi riusciva, poteva solo tacere e soffrire, e rivedere
e risentire attorno a sé tutte queste
realtà…
…queste realtà che assomigliavano ad un incubo,
iniziato all’improvviso e dal quale sembrava ora impossibile
venir fuori…
…«…no, non era questa
l’intenzione delle mie parole: non voglio che ti laceri per
il dubbio, per il senso di
colpa.»…sussurrò Marilena facendosi
vicina a lui, e Saverio «Ma…!!...come
posso…?! Come posso non…
…!!...non lacerarmi come dici tu?!...
…quella creatura, l’aveva presa con
sé!!»…«Sì…»…annuì
pacatamente Marilena, e lui
«L’aveva…rapita,
l’ha…avuta tra le sue braccia e chissà
cosa voleva farle!!»…alludendo a sua figlia, e di
nuovo Marilena
«Sì…»…«Tu
hai cercato di salvarla e…!!...
…!!...e l’hai fatto, l’hai salvata ma
guarda ora…!!»…alludendo al suo viso
segnato da lividi e ferite «Non preoccuparti per
me…»…«Ma come faccio!!
Non…
…
…ah…
…scusa. Scusami, ti prego. Non ti ho neanche
chiesto…
…ma come stai…?»…e lei
cercò di sorridergli con distensione, sminuendo ogni peso di
quell’argomento, ma lui ancora «Ma ti sei
subito…
…insomma, avresti avuto bisogno di cure: dovevi
riposare…!!»…«Ma io sto
bene.»…«Ma quella creatura poteva
ucciderti, Marilena!!...
…ti sei esposta a questo rischio…
…per me, per noi. Lei ti ha…
…lei ti ha ferita, ti
ha…!!»…«Io sono un agente
speciale. Sono abituata a questo, e a molto altro. E attualmente,
delle…conseguenze che quella battaglia imprevista
può avere avuto su di me non mi curo minimamente. Segni.
Nient’altro che fievoli tracce che presto scompariranno del
tutto, non è questo il problema, siamo seri, scendiamo sulla
terra!...»…dichiarò lei con molta
fermezza…
…e lo guardò negli occhi «Ora il
problema sei tu! Siete voi!! Non sono io ad essere in pericolo e
Norwena non mi fa alcuna paura, ma non posso tollerare che questo
inferno continui all’infinito per te, e per tua figlia!!...
…
…dobbiamo mettere un punto a questo problema. Io SO che te
ne rendi conto…
…!!...»…specificò…e
Saverio abbassò lo sguardo…
…sì…
…sapeva che quella era la verità…
…
…mentre Erminia, nel più profondo sconcerto,
apprendeva «Norwena…
…
…lei…
…!!...lei ha…portato a questo
incidente…
…!!...»…e subito intervenne Pierpaola
«L’ho avuta di fronte!!...
…non sono riuscita a tenerle testa, lo ammetto.
Né a vedere il suo
volto…»…cosa che preoccupava tutti loro
lì presenti, ed Erminia chiese ancora «Ma Juliet!!
Siete sicuri…?! Siete sicuri che…
…!!...
…che quando Saverio l’ha portata fuori di
lì stava bene?! Non le è successo niente, non
è che magari è rimasta…!!...ferita,
che ora si trova in pericolo di vita?!»…ma sempre
Pierpaola rispose «No, no!! Guarda l’abbiamo vista,
sembrava stesse bene!! Era priva di conoscenza ma
respirava!!»…ed anche Bill «Saverio
l’ha portata con sé, ha detto che aveva bisogno di
cure…!»…ed Erminia ammise nella
più profonda contrizione «Povero
Saverio…
…!!...non oso immaginare quale orrore stia attraversando in
questo momento…
…!!...»…al che Loredana le prese la
mano e le chiese «…ma tu, mamma…!!...
…
…sei sicura questa notte di non aver anche solo
percepito…la presenza di qualcuno,
qui?!»…«No…!»…rispose
Erminia, e Loredana «Magari…magari anche un sogno!
Ti ricordi di aver, di aver per caso sognato qualcosa…!!...
…
…di collegato a
Norwena…?!»…terminò
abbassando lo sguardo, ed Erminia «No…!...
…no, ve lo posso giurare, se fosse stato l’avrei
ricordato! No…no questa notte ho dormito profondamente, ero
molto stanca, non avrei…! Non ho…!...
…
…!!»…ed il suo organismo sembrava
stremato da quei pensieri, da quegli spaventi…
…gli stessi che portavano i suoi amici a consultarsi
silenziosamente con lo sguardo…non riuscendo, purtroppo, a
dissipare quella nebbia…
…Pierpaola ammise «…è
importante…RICAPITOLARE.»…«Cra?!»…Sabrina
chiese «Eh? Dici?»…e Pierpaola
«…per forza!...
…dobbiamo ripercorrere l’incidente istante per
istante!...
…dobbiamo per forza capirci qualcosa, altrimenti
rega’, qui…o’!!!»…e
fece gesto eloquente «Sì, Pierpaola, hai
ragione.»…ammise Bill…ed anche Loredana
«Sì…sono
d’accordo.»…ed Erminia
«Sì! Sì, facciamolo…
…!!...
…dobbiamo, è necessario…!!
Ah…!»…gemette leggermente, Loredana si
preoccupò
«Mamma…!»…ma Erminia
«No tesoro ce la faccio, non preoccuparti…ce la
faccio.»…
…e tornò ad alzare lo sguardo, coraggiosamente,
oltre lo sforzo…
…mentre con sorpresa generale, parlò in un lieve
accenno Nigel «…io…
…vista…
…! Davanti…me,
davanti…!»…accennò, e per
tutti «Eh…?!»…fu grande
stupore…
…
…lui si aiutò con i gesti delle mani per far
capire…
…che aveva visto qualcuno, che era di fronte a
sé…
…!!!...e nella sua mente…
…tornò la stanza, il fuoco…
…e quelle parole “NIGEL!!...
…Nigel, scappa ti prego!! O il fuoco ti
divorerà!! Mettiti in salvo…”
…pronunciate da Reflexia, prima che si dileguasse tra le
fiamme…
…«Refle…xia…
…!!»…pronunciò
lui…gli altri spalancarono gli occhi…
…ed Erminia «…Mattia…
…!!...
…tu l’hai
vista…?!»…
…ed anche Sabrina si avvicinò
«…
…l’hai vista, Matty?»…
…Nigel, scosso profondamente dall’improvviso
riaffiorare di quel ricordo, annuì lentamente guardando
avanti a sé…
…«Mi ha
parlato…»…accennò il
ragazzino…Pierpaola «…AH.
E…»…e Bill «Che cosa ti ha
detto…? Lo ricordi…?»…
…Nigel «…
…e…escape!!...
…sc…scappare…»…ripeté…
…nello stupore generale…
…
…mentre Saverio supplicava con tono grave «Ti
prego…
…forniscimi almeno un’indicazione, sono
disperato…
…!!...»…e Marilena
«…io non desidero imporre niente, dobbiamo
ragionare assieme: tu se dovessi seguire il tuo cuore cosa faresti?
Quale sarebbe la tua prima meta una volta fuori di
qui?»…
…«…
…io debbo andare da lei!!...
…io…!!...
…io non posso, non posso provocare la sua morte anche se
volessi!!»…«Talvolta può non
esserci scelta.»…«Lo
so!»…ammise lui guardando sua figlia distesa nel
letto…
…e disse «…però qualcosa
devo fare!! Devo assolutamente…
…CHIUDERE questa situazione!! A qualsiasi
prezzo!!»…
…Marilena tacque…
…Saverio si volse a guardarla…e decise
«Io vado da lei.»…al che Marilena
replicò senza esitazioni «Saggia scelta. E questa
volta non sarai da solo.»…prendendo la sua borsa
«Perché io verrò con te. Ci andremo
assieme!»…
…
…intanto Sabrina guardava i suoi familiari…e
commentava «Tutto questo non c’ha
senso…!»…e loro non avevano molte
parole di replica…
…sempre Sabrina «Che cosa…che cazzo
vuol dire che a lui gli ha detto di scappare…?!...
…e intanto ha appiccato l’incendio?! Che stava a
cerca’, che voleva
ottenere?!»…«Non he ho
idea…»…fu la sommessa risposta di Bill,
mentre tutti ragionavano…
…ed Erminia «…ma perché se
il suo interesse è il ricondurre indietro chi ha varcato i
portali non è venuta a cercare me…? Piuttosto che
voi…?»…ma Loredana obiettò
«No, mamma! Non devi dire queste cose: a te non deve fare
niente, non deve sfiorarti!»…«Ma se
è me che cerca, perché non si presenta?!...
…perché vi ha fatto tutto questo,
oh…!!...Dio mio, Loredana…!! Ma perché
quella creatura ce l’ha con noi, perché non ci
lascia vivere in pace?!...
…noi non c’entriamo niente con i suoi piani
attraverso il tempo, non abbiamo mai tentato di…ostacolarla,
perché?!...Perché mai ci fa
questo?!»…e Barbara rispose «Lo so,
Erminia…!!...
…lo so, ma non dobbiamo disperarci, dobbiamo restare uniti e
ragionare, qualcosa di utile salterà
fuori!!»…ma ancora Erminia carezzò sua
figlia «…perché Saverio ti ha
accusata…
…?...
…perché non ci
crede…?»…Loredana abbassò
gli occhi «Mamma…»…sprovvista
di risposta…
…e Pierpaola a quel punto intervenne «Non hai mai
pensato che…
…?!...
…scusa, Erminia, non hai mai pensato che…
…!...
…che Norwena, oltre a cercare indistintamente chi
l’ha seguita oltre il portale temporale, è qui
anche per conquistare il cuore di un uomo! Di
un…”principe”, come…come lo
chiama lei e come cita la leggenda, che lei ha…ha adescato
in un tempo futuro! Molto successivo al suo!»…
…Erminia restò attonita, senza parole…
…e Pierpaola «Non hai mai pensato che potrebbe
trattarsi…
…!! Fra tanti, proprio di Saverio…?!...
…e da lì si spiegherebbe anche…la
faccenda di tuo figlio? Di…
…vostro figlio!»…
…«…Saverio…»…ripeté
Erminia…accostandosi in un violento ciclone di emozioni a
quel pensiero…
…e Pierpaola «Non hai mai pensato che…
…! Tu potresti, diciamo molto chiaramente essergli scomoda
proprio per…
…perché tu e Saverio vi amate!! Su!! Chiamiamo le
cose…eh?! Per quello che sono, voi due vi amate!! Al di
là di questo maledetto equivoco, lui non può
vivere senza di te, io l’ho visto, l’ho guardato
negli occhi!! Ci ho parlato, pure! Per giunta!!»…
…Erminia taceva…
…scossa in ogni direzione da quelle parole, e Pierpaola
«E’ una guerra d’amore!!...
…e se tu le avessi rubato l’unico uomo per il
quale lei è stata disposta ad oltrepassare il portale?!...
…
…perché tu e Saverio vi amate…!!...
…io lo controfirmo e lo ribadisco! Pure che faccio sempre
firme false al lavoro, stavolta ci metto la mia, e per esteso!!...
…voi due vi amate!!...
…E SE VI AMATE, ‘STO CACCHIO DI EQUIVOCO SI DEVE
CHIARIRE, PRIMA O POI!!»…dichiarò in
tutta la sua forza…
…tutti rifletterono su quanto aveva detto, Nigel guardava
attorno a sé timoroso, come interrogando la vita sul
significato di quella parola, “Amore”, assieme a
tutto il resto…
…ed il cuore di Erminia palpitava di speranza che cercava di
divincolarsi da quella stretta di paura, ed
oscurità…
…mentre Saverio guidava la sua auto, con Marilena
accanto…
…negli occhi di lui sembrava esservi la definitiva
decisione…
…Sabrina cercava di chiarire le cose
«…sì vabbe’ però
proprio a tal proposito!! Cioè…! Se loro si
contendono lo stesso uomo…! No? Cioè sarebbe lei
che in teoria dovrebbe essere la sua principale nemica!!...
…sarebbe dovuta venire da lei questa notte, non da
noi!»…ed Erminia «E’ proprio
così, hai ragione Sabrina, io non comprendo…
…cosa Reflexia e sua madre abbiano tentato di fare questa
notte con questo…
…!!...
…inferno, mio Dio, non fatemici pensare…
…!! Avrà voluto vendicarsi di me
perché sa che io vi amo con tutto il cuore?! Oh
cielo…!! Non posso permettere una cosa simile, io
d’accordo, ma i miei cari no, lei non deve…
…!!...torcer loro un
capello!!»…esclamò mossa dal pianto e
dal dolore…
…tutti avrebbero voluto consolarla…
…ma le parole scarseggiavano…
…si finiva sempre ad abbassare lo sguardo…nella
più profonda confusione…
…
…«…su, mamma, ti
prego…»…sussurrò Loredana
pianissimo…
…ma Erminia versava lacrime...tanto che fu Nigel, discreto,
timoroso come sempre…ad avvicinarlesi…
…
…sfiorandole il braccio…
…lei alzò lo sguardo…
…ed incrociò gli occhi del biondo ragazzino
così stanchi, segnati dal pianto, e da una notte di
orrore…
…quel viso pallido…
…quello sguardo affaticato, ma di cui ancora era
infraintendibile la supplica…
…le chiedeva di non piangere, di non essere
triste…
…poiché erano troppi i volti tristi che aveva
visto attorno a sé in quelle ore…
…
…«…Mattia…»…lei
sussurrò…ed abbracciandolo, disse pianissimo
«…d’accordo. D’accordo
sì hai ragione, non piango più…
…non piango più scusa, hai ragione povero
tesoro…
…hai visto troppo dolore attorno a te, non meriti che non vi
sia nessuno a farti coraggio, proprio ora…
…caro…
…la cosa più importante è che tu sia
vivo…
…che ti sia salvato, tu, e la tua famiglia…
…!»…diceva…mentre anche lui,
abbracciato a lei versava lacrime silenziose…
…lei gli carezzava il capo e diceva «Non devi
pensare che sia sempre come questa nott-…you
shoudn’t think that…
…it will be always like this
night…»…si corresse parlandogli in
inglese, ma lui la guardò cercando di esprimere qualcosa, e
Bill, anche lui commosso, disse
«E-Erminia!»…lei si volse ed il ragazzo
spiegò «Erminia…Mattia ti sta chiedendo
di parlargli nella nostra lingua. Lui…desidera
così tanto impararla.»…ed Erminia
sorrise «Sì. Sì hai ragione
Bill…»…e guardò il
ragazzino, dicendogli «Ti parlerò in questa
lingua, ti piace, vero…? Ti capisco…
…
…è questa la lingua sui cui suoni hai
conosciuto…
…un’emozione tanto bella…tanto grande,
tanto felice…vero?...è questa la lingua che ti fa
sentire a casa, ti capisco, anche la mia. Allora parliamo in questa
lingua. Ti stavo dicendo che…
…non sarà sempre come questa
notte.»…e lo carezzò…
…lui la guardava, poiché lei quasi aveva
interpretato il suo pensiero, ed il suo timore «Non
sarà sempre così…
…è solo un momento più triste, a volte
capitano. Ma dopo questi la felicità torna…
…tornano cose…meravigliose, e nella tua vita
torneranno sicuramente perché sei un ragazzo bravissimo,
stupendo…
…tanto forte…
…hai sopportato tutto
questo…»…
…e negli occhi di lui c’era la supplica implicita
che gli fosse confermato quel concetto…quel concetto che non
sarebbe stato sempre un inferno, e che il sole sarebbe
tornato…
…poiché lui si sentiva colpevole…
…lui accennò qualcosa di impercettibile, ma che
col solo movimento delle labbra era una sorta di
“really?” o
“davvero?”…in un misto fra le due
lingue, poiché era come sfiduciato, sentiva di non meritare,
forse, quel tanto agognato cambiamento…
…quel ritorno della pace, e della felicità, che
il suo corpo e la sua anima ora chiedevano con tutte le forze, e a cui
non avrebbero potuto fare a meno, per sopravvivere…
…«Certo…»…gli
ripeteva Erminia, sorridendogli e carezzandolo «Certo, non
potrebbe essere altrimenti, Mattia…
…sei proprio un angelo…
…ed è successo anche a me, sai…
…? E’ successo anche a me…
…
…di sopravvivere ad un brutto…incendio…
…in cui credevo che tutte le persone care attorno a me
sarebbero morte. E che forse…neanch’io sarei
sopravvissuta. E’ stato…
…davvero tanto…
…tanto…
…tanto tempo fa…»…diceva tra
le carezze…
…mentre tutti, sua figlia compresa, seri e profondamente
colpiti restavano immobili ed ascoltavano…
…«…allora io sopravvissi. Perdetti una
persona, una persona soltanto…
…
…tanto importante, per me, resterà sempre nel mio
cuore…
…»…diceva, nella commozione sua e del
ragazzino che le era accanto…
…sicché confessò, con toccante
serenità «Perdetti…
…un mio figlio, sai
Mattia…?»…disse…e
guardò anche Loredana in quel momento…
…Loredana, commossa, profondamente emozionata, ma immobile
nello sguardo e nel corpo…poiché qualcosa di
simile se lo aspettava…
…e anche tutti gli altri non battevano ciglio…
…ed immaginavano che certo, forse queste vicende avevano
avuto un’ambientazione molto particolare…
…Nigel aveva spalancato gli occhi, incredulo…
…mentre Erminia gli narrava, con un sorriso sereno
«Era mio figlio. Era un bambino…piccolo, appena
nato. E’ un mio angelo, da allora…
…
…vivrà sempre dentro di me…
…
…ma questo, per dirti, che dopo…
…nonostante tutto…
…
…la vita ha avuto la forza di continuare…!...
…sono cambiate molte cose, tutte, attorno a me, come un
caleidoscopio…
…in cui improvvisamente si mischiano i colori e le forme,
è stato così ed è ancora impossibile
tracciare i confini di un evento tanto miracoloso, magico…
…una fiaba…
…eppure ero sempre io, sai…?...
…ero sempre…
…Erminia, la stessa Erminia che tu hai davanti a te, ora. La
stessa che conosci. Ed avevo sempre il mio angelo, anche…a
tanta…
…profonda distanza da dov’era nato
l’avevo sempre dentro, lo portavo con me. Mi ha
protetta…
…e ha fatto sì che mi succedessero tante altre
nuove, cose belle…
…»…
…narrava…
…e Bill, Barbara…Sabrina,
Pierpaola…avevano le lacrime agli occhi, tutti e
quattro…
…anche il corvo aveva l’occhio un po’
lucido…
…
…Erminia svelò «Mi ha fatto conoscere
un altro angelo…
…di un altro luogo. Di un altro…momento. Questo
non era un bambino…
…era un ragazzo, ma era altrettanto bisognoso di amore, e di
protezione. Di parole…
…dolci…come noi, ogni giorno, ne abbiamo bisogno.
Cercava qualcuno…
…
…”che gli facesse un po’
compagnia”, così mi dissero,
poiché…
…il suo giorno non era andato poi tanto bene, e
pioveva…
…
…fu un così gran bel regalo tenergli compagnia,
sai…? Mi scaldò il cuore…
…fece affacciare un po’ di sole, nonostante la
pioggia…
…nella mia vita. Che stava proseguendo, a passetti lenti,
esitanti…
…
…lui era Saverio, sai…? Tu…
…l’hai conosciuto, noi lo vediamo così
spesso.»…svelava con profonda dolcezza nonostante
tutto, ed il ragazzino apprendeva così stupito…
…così sospeso, tra tante emozioni, parole,
descrizioni, realtà…
…ma non staccava i suoi occhi da quelli di Erminia,
né la sua mano…
…e lei «Nonostante tutto, nonostante quello che
sta accadendo io gli ho voluto molto bene, sai. E gliene voglio anche
ora. Ha ragione…
…la tua amica Pierpaola…»…e
guardò questa, che fece un occhiolino nonostante la
commozione…«…quando dice che tutto,
alla fine…
…forse…
…sicuramente riuscirà a chiarirsi.
Uhm…? E lui…
…sai…
…mi ha dato un altro angelo. Un angelo…
…fratello…o sorella, di quello che avevo tenuto
tra le mie braccia prima, purtroppo non so neanche di lui, non so se
fosse un bambino o una bambina…
…
…credevo…una
bambina…»…ed allungò la mano
verso Loredana, che nella commozione, la prese e la strinse a simbolo
di quello che era il loro legame indissolubile nonostante ogni
cosa…
…«…però ora non so. Tanti
tasselli si sono mischiati. Però intanto dalla mia notte si
era fatto giorno. Poi vi è stata un’altra notte, e
poi un altro giorno, e poi ancora, e ancora…e anche dalla
notte terribile, bruttissima che tutti noi abbiamo passato proprio ora
è sorto di nuovo il sole. Si è fatto giorno, e
noi siamo qui…
…noi siamo tutti qui,
insieme…»…disse…
…sciogliendo nel calore e nelle lacrime quel freddo, e quel
dolore che Nigel provava e restituendogli un timido raggio di speranza
«…per questo, ti dico…
…spera sempre…
…abbi fiducia…credi…e spera,
Mattia…
…tutto si risolverà…
…sulla vita sorgerà di nuovo il sole…
…il…
…senso della vita, forse…
…al di là dei tempi, e delle magie…
…è nel sole che
sorge…»…
…furono i sussurri di quella donna che diceva di aver
viaggiato nel tempo…
…e che ora strinse profondamente quel ragazzino…
…come una mamma…
…e lui non poteva alzare alcuna barriera o resistenza a
quelle parole di speranza, più forti di lui, lo disarmavano
e gli filtravano dentro…
…non poteva che crederci…ed abbandonarsi al loro
calore, come quello di quell’abbraccio…
…
…e tutti, là attorno, era come se sentissero la
stessa cosa…nonostante ogni pensiero…
…sapevano che dopo quel silenzio sarebbero giunte altre
parole…
…sarebbe giunta altra vita…
…che non avrebbero lasciato
andare…tutto…così
facilmente…
…
…e fu proprio in quel momento, in quel momento in cui un
timido raggio di sole era entrato nella stanza, che lentamente la porta
si aprì…
…e Saverio entrò…
…
…occhi spalancati da parte di tutti loro…
…Erminia alzò i suoi, ed incrociò
quelli di lui…
…così duri…
…di nuovo, anche quella volta…più duri
ancora di prima…
…e nessuna parola…
…
…Erminia nonostante tutto sapeva di dovercisi
confrontare…
…Nigel alzò lo sguardo dopo di lei, e quando vide
l’uomo spalancò gli occhi, come
intimorito…ma…
…allo stesso tempo ebbe la forza di muoversi…
…di andare da lui quasi correndo se avesse potuto, se la
stanza non fosse stata così piccola…
…guardarlo negli occhi, e chiedergli «…
…dove…è…lei? Come
sta…?!»…scandendolo forte…
…e Saverio pensò
“Mattia…”…
…cosciente e sofferente per quel male che sapeva affliggere
il ragazzino…
…e forse…cosciente altrettanto di
quell’affetto che…nel suo cuore, poteva esserci
per sua figlia…
…di quel timore di perderla…
…cosa che gli permise di attingere dalla poca dolcezza che
sembrava essergli rimasta, e rispondere «…bene.
Adesso un po’ meglio. E’ a riposare, si
riprenderà.»…
…sollevando profondamente Nigel…ed anche Erminia
guardò verso l’alto e sussurrò
«…Dio, Ti
ringrazio…»…ma poi…
…Saverio la gelò con lo sguardo…
…Loredana lo fissò con
circospezione…ed assunse lentamente atteggiamento protettivo
nei confronti della madre…
…gli altri quattro non sapevano bene come regolarsi,
Pierpaola guardò fulmineamente Erminia ma questa disse
prontamente «Lasciateci soli. Grazie, ragazzi!...
…noi dobbiamo parlare. Immagino. No,
Saverio…?»…chiese…
…Saverio non rispose…
…Bill fece
«Andiamo…»…ed uscirono
lentamente…Sabrina fu l’ultima, un po’
esitante dal chiudere la porta…
…
…Loredana restò con sua madre…
…e Saverio esclamò
«…basta…!! E’ giunto il
momento di…
…!! Finirla con tutto questo!! Cosa vuoi,
Norwena…?!...
…vuoi vederci tutti morti?!...
…vuoi vederci soffrire, piangere…?! Ti fa
più felice sapere che ci sei
riuscita…?!»…
…Loredana lo guardò con odio…
…ed Erminia scosse la testa «Sei…
…accecato, Saverio…
…»…«No!! Non sono accecato,
un padre non è mai accecato!! Io il corpo di mia figlia che
emergeva dalle fiamme portato con sé a fatica da…
…!!...
…da chi…SAI BENE…visto quello che HAI
FATTO…
…!!...»…scandì…lasciando
le due con gli occhi spalancati…
…poi precisando «Io l’ho visto.
L’ho visto bene. L’ho visto con i miei occhi. Un
padre queste cose le vede…
…!!...e non se le scorda mai, gli restano scolpite nel
cuore…
…!!...»…
…ed Erminia «Ma…
…di chi stai parlando?! Saverio: di chi – stai
– parlando?!»…e lui, rabbioso
«AHHH, MALEDIZIONE!! Ma quanto ancora intendi continuare, ti
sto affrontando direttamente!! Non c’è nessuno ad
ascoltarci, perché non mi dici…!!...
…dannazione…»…e lasciandola
stupefatta…
…lui arrivò ad inginocchiarsi a terra
«…
…perché non mi dici cosa vuoi? Guardami. Guarda a
che punto hai potuto ridurmi. Mi sto inginocchiando di fronte a
te…
…
…per…
…sapere…quali sono i tuoi scopi. Norwena. O forse
dovrei chiamarti…
…”grande regina”…? Forse
ritieni che quest’uomo non ti conferisca il dovuto rispetto,
è per questo che hai tentato di far consumare sua figlia tra
le fiamme…?...
…
…ecco…
…
…è questo ciò da cui puoi trarre le
tue migliori conclusioni. E pianificare le tue azioni successive,
certo! Da quest’uomo…
…che ti si inginocchia davanti, poiché…
…il suo cuore…
…
…gli impedisce di consegnarti alla morte. Nonostante questo
sarebbe il suo dovere.»…«Saverio
alzati.»…intimò però subito
Erminia, e lui «No, è questa la mia posizione di
fronte a te.»…ma lei, quasi indignata
«Saverio alzati…immediatamente, non
tollero…!!...
…non tollero una simile…umiliazione, per quello
che ci ha uniti!! E che se a te non importa di infangare a me importa,
perciò…ALZATI!! Finiamola con questa
farsa!!»…
…lui si alzò…lentamente…con
lo sguardo basso…
…e lei «Ora ti inginocchi…
…
…e la Squadra
Speciale…?!»…al che lui alzò
gli occhi stupito, fissandola mentre chiedeva «E la Squadra
Speciale?! Ora non la chiami più per…
…confinare la nostra minaccia distruttiva, perché
mai?! Perché mai sei finito addirittura ad…
…!!...inginocchiarti davanti a me…
…?!»…
…ma lui, gravemente «Non illuderti…
…
…lo farò. Lo farò se…
…se mi ci costringerai.»…
…mentre Loredana, tra sconcerto e risentimento, teneva
strette la mani della madre la quale però non si arrendeva e
sosteneva con notevole determinazione lo sguardo di Saverio
«Cosa intendi dire?!» domandò, e lui
«INTENDO DIRE…
…che la persona che può porre fine a tutto quello
che stai facendo…
…!!...quella che forse credevi di aver ucciso ieri notte,
ora è qui.»…Erminia e Loredana si
guardarono, totalmente spiazzate…
…e lui «Io la chiamerò se è
necessario. Non illuderti, so quali doveri debbo assolvere. Io sono un
padre. PROTEGGERE…
…MIA FIGLIA…
…!!...»…ma Erminia «Non la
proteggerai così, Saverio…
…tu le stai facendo del male, e non te ne stai accorgendo:
TU LA STAI METTENDO IN
PERICOLO!!»…«Basta, non sono qui per
discutere!!»…«Neanch’io!! E
allora chiama questa persona!!»…esclamò
Erminia, sorprendendolo
«A-Ah…!»…
…ma lei più forte, più decisa, lo
fissò «…chiamala. Coraggio. Che
aspetti?!»…«…no,
mamma…»…sussurrava piano Loredana, ma
la madre «Chiamala: noi…abbiamo il diritto di
vedere in faccia chi ci ha mosso questa accusa
infamante!!»…«Non lo farò se
prima mi prometterai che ti arrendi!! Che SPARIRAI dalla circolazione e
non ti vedremo mai più!! Tu, e tua figlia!! Decidi! O
questo, oppure quella persona verrà
e…!!»…«Avanti, Saverio!!
CHIAMA-QUESTA-MALEDETTA-PERSONA!! Portala
qui!!»…mentre Loredana la supplicava
«No, mamma, non ti rendi
conto!!»...«Lory: vattene. Tu resta al sicuro. Mi
confronterò io con lei.»…«No,
mamma!! Per favore!!»…«Saverio, lascia
andare mia figlia: avrà me la persona che hai
portato.»…e mentre Loredana gridava
«No!!»…lui, ironico «Ah!
Certo! Come se…
…non li conoscessimo, i tuoi giochetti! Lasciare tua figlia
libera…pfff, con quello che riesce a
combinare…!»…«E DI COSA
SARESTI CAPACE?! DI UCCIDERLA,
FORSE?!»…esclamò Erminia, ma Saverio
«TI STO DICENDO DI ARRENDERTI!!...
…arrendetevi, tutte e due!! SPARITE!! Vi lasceremo vivere,
basta che…VE NE ANDIATE, MALEDIZIONE, CHE CI LASCIATE IN
PACE!!...
…è un accordo troppo poco vantaggioso per te,
Norwena?!»…
…e la risposta di Erminia fu
«…sì!!...
…è un accordo indegno!! Io non
giungerò a compromessi con qualcuno che è stato
capace di architettare un’iniquità simile, e che
ora avrebbe il coraggio di mostrarsi se non sapesse
che…MENTE! In un modo SPREGEVOLE…!
Perché allora non viene qui, eh?! Perché non
scopriamo le carte una volta per tutte, perché non lasci che
io la veda in faccia la mente di questo gioco perverso in cui sei
finito dentro!! Che mi affrontasse se mi crede Norwena qui davanti a te
oppure teme che tutto venga a galla?! E preferisce restare
nell’ombra?! Eh?! Cosa mi dici riguardo a questo, questa
persona dovresti conoscerla tu meglio di
me…!!»…
…e lui «…uhm. Che cosa vuoi, finire il
lavoretto che ti è stato impedito di ultimare questa
notte…?...
…
…oppure ti indispone il fatto che abbia salvato mia
figlia…?»…
…«…mi indispone il fatto che ti abbia
ingannato…
…
…tu sei un uomo onesto…
…
…e sei divenuto la pedina di un piano
criminale.»…
…parole che lo scossero nel profondo…
…gli altri, seduti nel corridoio fuori dalla stanza,
vivevano quel tesissimo scorrere di secondi con il cuore in
gola…
…«Dio mio, che cosa succederà,
adessooo…
…!!!...»…si chiedeva
Barbara…e sua sorella «…ma che je
starà a
di’?»…«…non lo
so…»…replicò in un sussurro
Barbara, guardando verso il basso…
…sguardo attento e vigile da parte di Pierpaola e del suo
corvo…
…Bill era invece molto in apprensione per Loredana e per
Erminia…ma guardò Nigel e lo vide forse
più preoccupato di lui, con gli occhi fissi sulla
porta…
…e le mani congiunte forse per scaldarsi e proteggersi dal
nervosismo…o forse in un gesto di istintiva preghiera,
sicché il ragazzo gli sorrise…
…e cercò di fargli coraggio
«…sta tranquillo, Mattia…
…tra un attimo rientriamo anche noi e discutiamo in
proposito.»…
…il ragazzino sembrò affidarglisi…
…ma poi sia lui che Bill
«…ah?!» si volsero verso il fondo del
corridoio…
…e scorsero qualcuno di conosciuto camminare verso di
loro…
…gli altri si alzarono tutti, e Nigel dilatò lo
sguardo…
…era Juliet…
…«Juliet!»…disse Bill, e
altrettanto Barbara «Juliet!!»…Sabrina e
Pierpaola si guardarono…
…mentre Nigel, avanti a tutti, camminò rapido
incontro alla ragazza, che quando lo vide sembrò tirare il
più profondo e sgravante dei respiri
«…Mattia…!...»…
…lui le corse incontro e la abbracciò
istintivamente forte…
…poi si sentì quasi in colpa per un gesto
così impulsivo e l’avrebbe moderato se lei non
l’avesse già abbracciato con altrettanta forza
«Mattia…
…!»…e giunsero anche Bill
«Juliet!»…e gli altri «Come
stai?!»…chiese Barbara, e Juliet li
guardò «Ragazzi…!»…
…era così pallida, il suo viso così
stanco…
…e chiese «Ma cosa è
successo…?»…e Bill «Ti senti
bene? Ma sei arrivata fin qui…a
piedi?!»…lei,
così…incredula, spiazzata da quanto sentiva e
ricordava o non «Spiegatemi cos’è
successo…
…vi prego, fatemi
capire…!»…Pierpaola venne avanti
«Tuo padre non ti ha già detto al
riguardo?»…«Mio padre…
…no, lui mi ha lasciato un
biglietto…»…e Bill desunse «E
tu l’hai letto e sei corsa qui.»…
…Juliet allora rivelò, profondamente allarmata
«…ragazzi io non ricordo nulla di quanto
è accaduto ieri notte…!...
…non ho ricordo alcuno…!...»…
…Sabrina si volse a guardare Pierpaola, e gli altri
altrettanto incerti…
…«Mi sono svegliata adesso, ho visto il biglietto
e sono arrivata, ma prima c’è un vuoto per
me…!»…e si avvicinò a
Pierpaola «Pierpaola, cosa è successo?! Noi due
eravamo insieme…ieri,
quando…!»…«Cosa ricordi? Fino
a dove?»…chiese prontamente Pierpaola
«…
…fino a che eravamo assieme!! Stavamo
parlando!!»…«E poi
nient’altro?»..«…no…
…è come se fossi caduta addormentata…
…
…non ricordo altro…!!...»…
…Pierpaola la guardò fissa negli occhi e
rifletté…
…poi svelò «…non ti abbiamo
trovata più. Sei scomparsa da un momento
all’altro…
…
…e guarda che eri sotto i miei occhi, non ci siamo perse di
vista. Ti ho vista salire qualche gradino verso un luogo chiuso e
vuoto…
…e poi non ti ho vista più. E’ stata
questione di secondi…»…
…Juliet spalancò i suoi occhi…
…lentamente portò una mano tremante alla
bocca…
…mentre Nigel era lì, in apprensione, ed avrebbe
voluto tranquillizzarla se solo avesse avuto le parole, una
spiegazione…!...
…Pierpaola commentò «Scusa se te
l’ho detto così su due piedi però era
inutile che ti facevo un giro di parole e tu stessa al primo fiato ti
saresti accorta che qualcosa non funzionava, perché sei
intelligente quindi…! Questo…è un dato
di fatto! Però come seconda cosa ti dico immediatamente che
la questione non finisce qui: andremo a fondo…
…e tu non devi spaventarti.»…
…ma Juliet gemette lievemente…non le era
facile…
…Nigel cercò di sfiorarle le mani…
…e Pierpaola «C’è
un’altra cosa.»…e Juliet alzò
subito lo sguardo per ascoltare…
…«Pochi minuti dopo da che tu sei sparita sono
arrivate Reflexia e Norwena.»…Juliet
rabbrividì nell’udire i loro nomi…e
Pierpaola «Hanno dato fuoco alla pensione, è stato
un disastro. Ma per fortuna siamo tutti
interi.»…«Che
cosa?!?!»…la ragazzina sussultò,
l’amico vicino non poté impedirglielo…
…Bill svelò «Purtroppo
sì…
…!»…e Pierpaola «Ma pare che
durante l’incendio tuo padre sia riuscito a
ritrovarti.»…«Mio
padre…»…sussurrò
Juliet…
…e Pierpaola «…non hai nessun
ricordo…in proposito…?
Dell’incidente…
…di noi, di tuo padre…?»…
…e la ragazza si immerse nei suo subconscio…
…cercò dentro di
sé…reperendo frammenti
«…sì…
…
…ho ricordo del fuoco…»…e la
cosa lasciò tutti molto colpiti…Pierpaola
domandò «…c’era qualcuno con
te…? Se ricordi…?»…
…Juliet ripeté piano
«…qualcuno…
…
…il fuoco…»…
…e guardò le sue stesse mani…
…
…poi si volse lentamente e guardò
Nigel…
…allungò la mano verso di lui…in
qualcosa che assomigliava ad una carezza, ma la sua mano
tremava…
…poi di nuovo guardò questa sua mano tremante
«…un pugnale…
…
…un pugnale nero…»…
…tutti si guardarono…profondamente scossi e
sorpresi…
…«…Mattia…
…!!...»…esclamò la
ragazzina, passando la mano là dove batteva il cuore
dell’amico «…tu…!!...tu stai
bene…?!...
…niente ti
ha…ferito…?!»…
…incredibili parole…
…Pierpaola si avvicinò
«…perché? Perché dici che
lui sarebbe dovuto essere ferito: cosa l’avrebbe dovuto
ferire?»…e Juliet, agitata «Non lo so,
avevo un pugnale nelle mi-…!!...
…
…le mie mani…
…
…ho il ricordo di un
pugnale…»…
…sguardi reciprocamente gravi…
…Pierpaola domandò
«…l’hai
usato…?»…e Juliet scosse la testa
«...
…!! No…!!...
…ho il ricordo…
…
…di averlo lasciato cadere…
…dopo che dalle mie mani…
…è sgorgato…
…
…fuoco…!!...»…
…quelle parole furono una lama sottile e letale,
minacciosa…!!!...che passò rapida tra tutti
loro…!!!...
…Juliet guardò Pierpaola sconvolta «Dio
mio!! Ma che cosa ho fatto?!»…e Pierpaola
«Niente!! Niente, stai calma: non hai fatto!! Hai
visto!!»…«Ma come, io avevo in mano un
pugnale!! Io…ho acceso del fuoco, era qui!! Nelle mie
mani!!»…«Ma non eri tu!! Hai visto
quello che ha fatto Reflexia!!»…insistette
l’amica…e Juliet la
fissò…mentre questa le diceva «Non
ricordi?! Mi hai detto, me l’hai detto poco prima!! Poco
prima che ci dividessimo, ti ricordi?! A te sembrava di
sentire…e di fare, in prima persona in un certo senso, tutto
ciò che compie
Reflexia!!»…«Ma come è
possibile, questo?!»…e Pierpaola «In
qualche modo! E’ un incantesimo, semplicemente un incantesimo
però con calma! Però con calma e vedi che non
possiamo sfruttarne i vantaggi!! Juliet…dobbiamo pensare!
Dobbiamo tornare assieme a quella notte, anche nei panni di Reflexia se
è necessario!! Mi devi dire, dobbiamo provare a
ricapitolare: con chi eri? E soprattutto…perché
eri lì, che cosa dovevi fare?!»…e
Juliet, disperata «…non lo
so!!»…al che Pierpaola la
abbracciò…
…cercando di calmarla «Su, su…
…coraggio…
…coraggio, che sistemiamo
tutto.»…Juliet «Io ero…
…
…»…alzando lo sguardo verso Pierpaola
«…ero con mia madre!!»…
…e quest’ultima guardò i suoi
compagni…aveva udito ciò che si aspettava.
«Con tua madre?!»…chiese di nuovo
Pierpaola, e Juliet «Sì, con mia…!!...
…c-con…
…con mia madre…
…!!...»…attonita e sconvolta, mentre
Pierpaola domandava «Con quale madre?! Con
quella…con quella di cui mi parlavi? Con tua madre vera,
quella che ti ha abbandonato? Oppure con qualcun altro? Eh? Quando dici
“ero con mia madre”, tu intendi
quale…?...!»…Juliet rispose
«…
…no…
…lei era…
…
…lei…
…non…»…e Pierpaola
«Non era la tua vera madre! Non era quella che ti ha
abbandonato! No? Quella che dici…che non senti di poter
perdonare! Vero? Era…un’altra
madre!»…«…sì…
…era un'altra madre…
…che mi ordinava di fare qualcosa che io non volevo
compiere…
…
…e mi prometteva in cambio la felicità ma io non
volevo sentirla…
…!! Io…
…
…!! La pregavo, ma lei non mi ascoltava, mi
dominava…!!...
…
…io non volevo fare quello che lei mi ordinava di
fare…!! E infatti…
…e infatti non l’ho
fatto…»…aggiunse a voce più
bassa…
…mentre Pierpaola attese il momento giusto e poi chiese
«…e perché? Che cos’era che
lei ti ordinava di fare ma a cui tu hai rifiutato di
obbedire?»…
…mentre tutti gli altri, Nigel soprattutto, erano attoniti
di fronte a quell’incredibile sovrapposizione di
vissuto…
…e proprio Nigel, Juliet guardò con la coda
dell’occhio…prima, per poi volgersi lentamente
verso di lui…
…tendere la sua mano…avvicinarla al suo
cuore…ma poi ritirarla, per timore profondo di
sfiorarlo…e poi guardare intimorita Pierpaola…
…che annuì «…sì.
Infatti, capisco.»…
…ed anche per gli altri fu chiaro…seppur nel
profondo, drammatico sconcerto…Sabrina seguitava a volgersi
verso i compagni per cercare conferme alla sua, probabilmente corretta,
deduzione…
…Juliet fissò l’altrettanto spiazzato
amico…
…e rivelò agli altri «Mi
chiedeva…
…
…di ucciderlo…!!...
…voleva che io uccidessi
Mattia…!!!»…gridò la
ragazza…
…e lui colpito e spaventato, mosse dei passi
indietro…«Ma io non l’ho fatto, non ho
potuto farlo, perché io lo…!!!...
…»…
…le parole di Juliet si rincorrevano e si strozzavano, in
quell’impeto terribile, che sembrava tradurre lo stesso
concetto seppur in vissuti paralleli…
…proprio mentre all’interno della stanza di sua
madre Loredana tremava, profondamente scossa dal brivido di
quell’ingiustizia…
…con occhi pronti a tutto, sussurrò a Saverio
«…tu non ti azzarderai a toccarla…
…!!...»…e lui…
…cercando di essere calmo «Proprio per evitare
questo…
…cerchiamo di giungere ad un accordo ragionevole…
…Reflexia.»…e la ragazza
abbassò lo sguardo nell’ansia, comprendendo che
era inutile dissuaderlo da quel sospetto, ma sua madre le
parlò mantenendo fermezza «Lascia stare,
è inutile Loredana…
…
…è tutto inutile, le nostre parole lui non le
ascolta più.»…la ragazza avrebbe avuto
voglia di piangere ma sapeva di non poterlo fare, poiché in
quel momento avrebbe dovuto sostenere sua madre…
…la quale disse «Credimi, è meglio per
tutti gettare ogni maschera.»…e Saverio
«Ecco!! Quanto a questo sono pienamente
d’accordo!!»…ma Erminia
smentì la sua idea «Chiama quella persona,
Saverio: è arrivato il momento.»…
…e lui, che credeva si fossero arrese, spalancò
gli occhi «…
…siete pazze, non sapete a cosa andate
incontro!!»…ed Erminia, molto calma
«Saremo anche pazze, ma è la verità che
vogliamo: avanti!»…«No, ti prego
mamma!!»...«Loredana: non fraintendermi! Non ti sto
di certo gettando tra le mani di una Squadra Speciale, ma non possiamo
di certo andare avanti senza che avvenga un confronto! Questo gioco di
mosse alle spalle deve concludersi, e per questo è
necessario conoscere il volto di chi ci minaccia! Solo così
possiamo scoprire la verità…!...
…i nostri amici si stanno dando da fare per noi: ricordi le
loro parole? Uniti ce la faremo…
…! E noi siamo tutti qui: loro sono fuori, ed io…
…!!...
…nutro qualche dubbio riguardo a questa “Squadra
Speciale” alquanto fantomatica, capitanata da un
elemento…!!...
…così reticente a mostrarsi al cospetto di chi
dal suo nascondiglio a quanto pare ha già
condannato!!»…
…Saverio ebbe un gesto di stizza, poiché
altrettanto come non ascoltava, non era ascoltato…
…infatti Erminia «Chi l’ha detto che si
tratta DAVVERO di un’unità speciale della
polizia…! Uhm? Qui di parole, possiamo dirne quante ne
vogliamo!...
…TUTTI…
…!!...»…
…Saverio la fissò…
…ed Erminia «Andiamo!!»…ma
Loredana aveva occhi supplichevoli, e le sussurrava «No
mamma, non ti rendi conto, non possiamo coinvolgere i nostri amici in
questo…
…!...non possiamo perché lui ha Juliet con
sé, e Mattia…
…!!...
…se noi non ci arrendiamo…
…!!...»…«Ma figlia mia, cosa
dici…?...
…ci ha chiesto di
andarcene…»…disse Erminia,
carezzandola, ed aggiungendo «…e forse sei tu a
non renderti conto. Non credere che io…
…non abbia compreso…fra te e
Bill…»…«Ma anche tra Mattia e
Juliet…!! Ed è diverso perché Mattia
tu non lo sai ma è malato di…
…!!»…ma prima che potesse dire quella
parola…
…!!!...
…da fuori udirono qualcuno che gridava «Io non ho
potuto farlo!!! Non ho potuto, non avrei potuto
mai!!!»…e fu un sussulto per tutti e tre, Saverio
si volse di scatto «…!! E’
Juliet!!»…
…Loredana ed Erminia tacquero, e restarono
strette…
…Saverio spalancò la porta…
…mentre sua figlia si disperava «IO NON POSSO, NON
POTREI MAI FARE UNA COSA COSI’
ORRIBILE!!!»…e Pierpaola cercava di trattenerla
«Lo sappiamo!!! Lo sappiamo che non è colpa tua!!!
E’-E’ stata solo una visione, Juliet!!! Quella era
Reflexia, non eri tu!!!»…ma Saverio la vide ed
esclamò «Juliet!!!»…
…lei alzò gli occhi, sconvolta…
…e lui si diresse di corsa da lei
«Juliet…!!»…«…papà…»…«Cosa
ci fai qui…?! Dovevi restare a
letto…!!»…disse il padre…
…
…mentre Nigel era cinereo in volto, tremava…
…e dentro sentiva palpitare quanto appena udito…
…parole confuse, gridate, un pugnale…!!...
…la sua vita in pericolo, e poi quel fuoco,
chissà se tutto…!!...
…se tutto per lui, per realizzare un terribile piano di cui
lui era il bersaglio, improvvisamente si sentì pervaso da
una paura insopportabile, le sue mani raggiunsero il suo cuore, a cui
immaginava essere destinata una lama…
…Bill gli si avvicinò
«Mattia…»…
…ma il ragazzino lo guardò…
…e poi, preso da spavento improvviso, fuggì prima
che l’altro potesse trattenerlo
«Mattia!!!»…esclamò Bill, ed
anche Sabrina «Matty!!!» e Barbara
«Mattia!!!»…
…Bill si lanciò in corsa dietro di lui…
…Saverio intanto parlava a sua figlia
«Ma…non capisci, hai bisogno di riposare!! Ti
avevo detto di restare a letto, ti avevo detto di
aspettarmi!!»…ma lei «Papà,
ma tu…»…accennò
già delusa poiché sapeva quali fossero le
convinzioni del padre…
…ma poi, il suo primo pensiero fu il ragazzino
amico…e si volse «…Mattia…
…dov’è
Mattia…?»…
…Pierpaola, Barbara e Sabrina non poterono risponderle in
quel momento, profondamente interdette…
…Sabrina fece solo «EEHM…
…!!...
…c’è andato
Billy.»…
…al che la ragazzina si sentì morire
«…no, Mattia…
…!...»…nonostante i richiami del padre
«Juliet! Ma…!»…e lei
«No, Mattia, no…!!!»…e pianse
disperatamente «Pensa che io voglia
ucciderlo!!!»…
…«…COSA…?!»…chiese
allibito Saverio…
…proprio mentre Loredana si affacciava alla porta della
stanza…
…a contemplare tristemente quanto loro dicevano…
…Juliet si dimenava «Sì!!! PENSA CHE IO
VOGLIA UCCIDERLO!! HA PAURA DI ME, PERCHE’ IO
STANOTTE…!! PERCHE’ IO
STANOTTE!!»…ed il padre la scuoteva
«Juliet!! Ma cosa stai dicendo?! Tu…non sei
cosciente!! Cosa hai fatto stanotte?! Eh?! Cosa hai
fatto?!»…e Pierpaola «Saverio: tua
figlia è sconvolta perché questa notte ha visto
quanto ha cercato di fare Reflexia!!»…lui
alzò lo sguardo…
…e Pierpaola «Ha vissuto la cosa in prima persona,
come un sogno!! Ed è sconvolta perché pare che
lei e la madre, abbiano…!!...
…LEI E LA MADRE SOTTOLINEO, e non sto parlando di nessun
altro che non porti il nome REFLEXIA o NORWENA!! Precisiamo bene!! Pare
che abbiano…
…pare che il piano fosse uccidere Mattia!! Ecco!! Detto in
parole povere!!»…
…«…DIO MIO…
…!!»…fu la risposta sconcertata di
Saverio, mentre Juliet continuava a chiamarlo «MATTIA!!!
MATTIAAA!!!» tra il pianto…
…ed anche Loredana si portava una mano alla bocca
apprendendo del fatto…
…mentre a sua madre giungeva l’eco di quel
terribile momento, e tesa da una pena profonda, stringeva le coperte
del suo letto…
…Pierpaola rivelò inoltre «Lei
l’ha visto!! Ha percepito…ha percepito il, il
vissuto di Reflexia!! Ce l’hai detto tu, no?! Saverio! Che la
cosa…era capitata già varie volte!!...
…era già accaduto!! Lei aveva visto tutto!!
Non…è per niente la prima volta che se ne
parla!»…
…Juliet e suo padre sapevano che era
così…
…ma questo non placava la tremenda angoscia…
…Sabrina e sua sorella Barbara si guardarono,
incerte…
…Saverio non poté fare a meno di guardare dietro
di sé…
…incrociando lo sguardo di Loredana, che incassò
anche quell’accusa, restando immobile…
…mentre anche il cuore di sua madre era sospeso…
…Nigel corse così rapido, incurante di urtare
un’infermiera che fece «Ehi!!»,
rischiando di cadere…
…e giungendo poi al termine del corridoio, col fiato
mozzato, presso l’esterno sulla scala antincendio…
…respirò affannosamente, e guardò
sconvolto avanti a sé…
…mentre Bill lo raggiungeva «Mattia!!...
…Mattia…»…guardandolo con
comprensione, stringendolo da dietro mentre il ragazzino gemeva, e
stringeva i pugni aggrappandosi al ferro della ringhiera, come
attanagliato da una stretta mortale al cuore…
…Bill non poté dire niente, non c’era
da dire niente…
…semplicemente condivise con lui quel momento, non
lasciandolo…
…fino a che non si fosse sfogata un minimo di quella immensa
disperazione…
…
…l’affanno era terribile…
…i suoi respiri, straziati…
…guardava in alto, poi avanti a sé…
…vedeva solo morte…
…la sua morte, orrore…
…Bill lo comprese e disse «Non
morirai.»…
…ma l’affanno del ragazzino era tanto violento, e
assieme alla forza con cui si aggrappava alla ringhiera, bastava
già da risposta senza rendere necessarie le parole,
sicché Bill cercò di farsi più forte
di quel grido interiore «NON MORIRAI!! MI HAI SENTITO?! NON
MORIRAI, NESSUNO TI TOCCHERA’!! NESSUNO TI
UCCIDERA’!! NESSUNO!! YOU WILL!!...
…NEVER DIE, NON MORIRAI!!...
…NON…MORIRAI…»…
…e sì, lo sovrastò…
...con quell’impeto verbale così forte
gridò quanto il ragazzino non sarebbe stato in grado di
gridare…
…uno sfogo…”per procura” si
sarebbe potuto chiamare…
…il ragazzino restò immobile, ed il ragazzo
continuava a fissarlo negli occhi, e a ripetergli in una fermezza
impossibile da contraddire «Non…morirai…
…no.»…
…al che Nigel non ebbe più forze…
…e cadde, pesantemente, come cade un oggetto, tra le braccia
del ragazzo…
…che lo strinse forte a sé…
…il ragazzino non aveva perso conoscenza, era ancora
sveglio, i suoi occhi erano aperti ma il suo corpo completamente
abbandonato…
…anche il suo pianto non era più mosso da
singhiozzi o affanni…
…le lacrime scendevano indipendenti…
…mentre Bill gli ripeteva «Non morirai…
…perché nessuno di noi morirà. Questa
è una certezza…tu non puoi non credervi. Tu
vivrai…
…vivrai e vivrai felice. FELICE…
…
…nessuno potrà toccarti, nessuno potrà
ucciderti. E’ così. Basta, fine. E’ come
dico io. Chiedimelo anche…mille volte, Mattia.
Io…ti darò sempre la stessa
risposta.»…
…parole ferme, come raramente si sentono nella
vita…
…mentre poco distante, Juliet si lasciava andare ad un
pianto silenzioso…
…profondo…
…e profondamente rassegnato…
…suo padre era immobile…privato delle parole e
dei pensieri…
…
…si mosse Barbara…ed accennò tanto
impietosita «…su…
…
…su dai…
…dai che…è solo un momento, un brutto
momento poi passa. Su…coraggio,
coraggio.»…e più forte della sua voglia
di piangere c’era solo la pena che sentiva per la ragazzina,
che lentamente avvicinò a sé ed
abbracciò, baciandole il capo in modo materno…
…e sentendosi contrita per non avere altre parole, o non
averne di più originali…
…anche Sabrina guardava la scena ed era spiazzata, avrebbe
voluto fare qualcosa in più…si limitò
a dire «…dai che se sistema tutto, su…
…!»…ma era un debole
sussurro…e sia lei che sua sorella alzarono lo sguardo verso
Loredana…
…più lontana, immobile, sulla porta della
stanza…
…anche lei versava una lacrima silenziosa,
inesorabile…
…
…proprio come sua madre…la quale, seppur
intimorita dalla risposta, accennò
«…Loredana, figlia mia…
…
…cosa…
…cosa mi stavi
dicendo…prima…?»…
…e Loredana, anche se non voleva farlo, si volse…
…mentre Bill teneva stretto Nigel, e sussurrava
«…Mattia…
…sai…
…ora non sono tanto io che devo dirti che non morirai.
Perché questo…
…è incredibilmente scontato. Ora, più
che altro, è importante…
…che tu…
…decida di non morire. Di non allontanarti da
qualcosa…
…senza la quale non potresti vivere. Che non ti
permetterebbe di respirare, se ti fosse lontana. Sei tu che devi
scegliere…
…ma ti prego, pensa: senza Juliet…
…lontano da lei…
…tu non potresti stare. Io…
…io credo di aver…molto seguito, ed interpretato
i tuoi sentimenti in questo periodo che abbiamo trascorso vicini, di
averlo fatto…
…senza che fossero necessarie le parole, anche se tu
preferivi…
…maturare dentro di te queste cose…in
silenzio…
…
…io credo…
…che per te…
…la vita…quella degna di chiamarsi
tale…
…quella che porta ad essere contenti di svegliarsi, e di
affrontare il nuovo giorno che ci è davanti…
…
…io credo che per te sia iniziata quando hai conosciuto lei.
Quando hai incrociato i suoi occhi per la prima volta…
…quando hai sfiorato la sua
mano…»…
…e all’udire quelle parole, il ragazzino
pensò…
…
…vi erano molte immagini, fotogrammi rapidi e ricordi nella
sua mente…
…in un momento del genere erano confusi ed
impetuosi…
…ma le parole del ragazzo provavano almeno a dar loro una
direzione, come quando si deve domare una zattera, nella
tempesta…per giungere verso un’importante
destinazione…
…«So che hai tanta paura di ciò che
può succederti, però…
…guarda: guarda più in
là…»…
…e lo invitò a volgersi dietro di sé,
per perdere i suoi occhi, oltre la scala antincendio, verso il
paese…
…la strada…il mondo…le auto, la gente
che camminava…
…Bill ammise «Io credo…che visti
così assomiglino di nuovo e improvvisamente a quei primi
giorni così confusi. Quelli in cui la tua vita è
cambiata…
…e non si sapeva a cosa di questo immenso doversi aggrappare
per ridarsi un minimo di senso. Ed ora…
…guarda di là, invece. Dall’altra
parte.»…
…Nigel si volse di nuovo verso l’interno
dell’ospedale…il corridoio…
…«Lì c’è lei che
ti aspetta…»…disse Bill…
…aggiungendo inoltre «Tu puoi scegliere: se ti fa
paura il mondo che ora la circonda…
…quelle creature che la minacciano…e che le sono
molto vicine, come tu stesso hai udito…
…
…puoi scegliere di fuggire, però…
…
…però perché invece non ascolti il tuo
cuore. E le tue emozioni. E non ti fidi di quella voce che ti dice che
Juliet è buona…
…!!...e che non ha importanza se un incantesimo la
sovrappone alla coscienza di Reflexia…
…!!...»…
…Nigel guardò il ragazzo…
…e Bill gli disse «La tua felicità
è lì. E’ lei. La felicità
non sempre è lungo la strada dove si è al
sicuro…anzi. Anzi no. Non sempre sembra essere
lì…
…
…ma in realtà…
…noi siamo al sicuro quando siamo vicini al nostro amore. Io
credo…
…che dietro di te il tuo destino potresti cercarlo ovunque.
Fallo, se vuoi. Io non ti giudicherò, né lo
farà nessuno di noi. Ma io credo…
…che non lo troveresti.»…
…
…come quelle parole si mischiavano e si
dibattevano…
…come onde…
…nel suo cuore, più forti delle tante forze
contrastanti…
…
…tra la paura, e quella ricerca di destino…
…il ragazzino guardò il ragazzo più
grande, e questi gli disse «Ascolta…
…senti tanta paura, dentro. Vero…? Non
sai…
…cosa fare, non sai cosa è giusto decidere. Ti
senti smarrito.»…
…gli occhi del ragazzino risposero senza bisogno delle
parole…
…e Bill gli disse «Non preoccuparti. Prendi il tuo
tempo. Ma segui sempre il tuo cuore…
…
…questa è la cosa più importante.
Scappa dove vuoi scappare…
…corri…verso dove vuoi andare. Chiama, anche
gridando il suo nome, chi vuoi chiamare e non separarti da chi non ti
vuoi separare. Io credo che questa sia la vita…
…su per giù…io sono un essere umano,
ma a questo credo fermamente. Tu fallo…fa così
come ti dico. E non preoccuparti del resto…
…al resto penseremo noi…
…ti proteggeremo…
…ti consiglieremo quando avrai bisogno, ti abbracceremo
quando vorrai una spalla su cui piangere…
…e ti ameremo sempre, conta su di noi. Tu sei
libero…»…disse…
…e lo colpì profondamente con quella
parola…che volle ripetergli
«Tu…sei…libero.»…
…”libero”…«…you’re
free…»…sussurrò di nuovo
Bill con un sorriso per confermargli meglio, nella lingua che
conosceva, quel concetto che a Nigel sembrava
improvvisamente…
…assurdo…
…impensabile, inconciliabile…
…eppure…
…eppure quello era, quello…era stato
detto…
…lui…
…”L-I-B-E-R-O”…
…
…punti interrogativi…ed esclamativi nella sua
mente, e nei suoi occhi…
…quella sola parola sarebbe stata sul punto di farlo svenire
di nuovo…
…ma sapeva che…forse in quel momento non era
tanto opportuno perciò si fece forza…tenendosi
leggermente alla ringhiera, ed accennando una domanda con un troppo
lieve soffio di fiato, e movimento delle labbra…
…era tra un “how…?” ed un
“come…?”…lo stesso
significato, in due lingue diverse…
…e Bill se lo aspettava «Uhm, siamo alle solite,
eh? Mi chiedi “come”…
…
…ascolta: per noi…
…l’amore…quell’emozione, no?
Quell’emozione…che senti anche tu, no?
Perché adesso tu in questi tuoi giorni senti
un’emozione, mi sbaglio?
“Emotion”…»…e Nigel
questo non poté negarlo, poté solo annuire
perché altrimenti sarebbe stata una clamorosa
bugia…
…Bill rivelò «Ecco…per noi
è la cosa più importante.
L’amore…quell’emozione.
Da…questa...»…e lo
abbracciò…per ricordargli quella, calda,
protettiva, familiare…
…e poi gli indicò con lo sguardo il corridoio
«A quella che senti quando Juliet ti è vicina.
Quando stringi la sua mano, ascolti la sua voce, ti specchi nei suoi
occhi. Per noi, questa…grande emozione. Nelle sue sfumature.
“Shades”, lo so, Loredana te l’ha
insegnato.»…il ragazzino ebbe un sussulto
interiore nel ricordare quella parola, e Bill gli disse «Ecco
per noi…
…è la cosa più importante. The most
important thing…
…
…più del…
…dominio. Del potere…
…
…più…di ogni
cosa!»…gli disse col sorriso, quasi un
po’ divertito da quel concetto in fondo così
naturale, e gli ricordò «Guarda
Juliet…! Lei è come noi, e anzi…
…forse è quella che più ci
può insegnare a questo riguardo. Lei…
…probabilmente questa notte ha prevalso sulla stessa
coscienza di Reflexia pur di non farti del male. Perché ti
vuole bene…
…!!...
…»…ed improvvisamente nel cuore del
giovane riaffiorò tutto…
…la voce di Juliet, lo sguardo di Juliet, il…suo
carattere, le sue parole, la sua persona…
…!!!...che lui improvvisamente sentì dentro
sé…!!!...
…erano forti, prevalevano, prevalevano su qualsiasi smentita
possibile…
…!!!...
…troppo forti per resistergli…
…e Bill «Sento che ora, in questo
istante…
…lei vuole te. Sta chiamando il tuo nome…ha
bisogno di te.»…e Nigel lo guardò con
aria stupita, come per chiedergli come facesse, Bill «Non lo
sento con le mie orecchie…
…lo sento nel profondo di me. Ti
chiama…»…
…”lo chiamava”…
…e quella cosa per lui era troppo grande…
…troppo forte…
…infatti Juliet nel suo pianto seguitava a ripetere
«…Mattia…»…
…lui fu come se lo sentì,
improvvisamente…si portò le mani al cuore, e fu
un gesto diverso da quello di prima, mosso dalla paura…
…Bill gli disse senza esitazioni
«Vai!!»…Nigel si volse a guardarlo
un’ultima volta, come per chiedergli un permesso…
…e dal ragazzo, come sempre, arrivò un sorriso
«Vai, sì è vero Mattia che non ti
giudicheremo mai. Che sei libero, e che ti amiamo!...
…this is not a dream…»…e
cioè “questo non è un
sogno”…
…e per quel momento…era l’ultima,
esatta e precisa conferma che il ragazzino voleva sentire…
…fece un rapido cenno affermativo con gli occhi al
ragazzo…e poi via…!!...
…corse…ancora più forte, ancora
più veloce lungo quel corridoio…
…!!...
…ancor più incurante di travolgere chiunque,
nella direzione opposta…
…Barbara intanto carezzava la ragazzina «Su,
coraggio Juliet, io sono sicura che…
…uhm!»…ma lo vide arrivare…
…lui fu più veloce della luce, e
quasi…un po’ incurante di
“strappare” Juliet dalle braccia di Barbara, la
prese per un braccio e la strinse a sé rapido e forte
«Uhm…!! Mattia…
…!!»…esclamò lei, in un
impeto di gioia al quale non riusciva a credere…
…la stretta di lui fu talmente forte da scacciare ogni
dubbio…«Mattia…»…e
lei la ricambiò…
…
…mentre tutti loro, spettatori…erano quasi a
bocca aperta…
…colpiti…
…toccati nel profondo, dalla storia di quei due
ragazzini…
…tutti loro, Pierpaola…Barbara…
…Sabrina…
…Bill, che nel frattempo tornava da loro…
…
…e Saverio…
…i suoi occhi seri erano fissi in una particolare, solenne
immobilità di fronte a quell’abbraccio…
…
…Juliet tra le lacrime diceva
«…Mattia…
…meno male…credevo di averti
perso…»…
…e lui le prese il capo tra le mani, la invitò a
guardarlo negli occhi…
…le disse
«…scu…sorr…
…!!...scusa!!»…e lei, così
stupita «…uh…?»…
…e lui le si inginocchiò di fronte, cercando di
tenere a freno il più possibile la concitazione nel parlare,
in quanto sentiva di dover essere chiaro…
…disse «…s…scusami.
Ti…chiedo scusa. Ti
chiedo…perdono.»…tenendole strette le
mani…ma lei non aveva un briciolo di risentimento verso di
lui «Ma no, Mattia…
…non c’è niente di cui tu debba
scusarti…»…«Io…mi
sono
comportato…male…!»…riuscì
a dire lui ma lei si sovrappose «No, non
c’è
…niente…
…di cui tu debba scusarti…»…
…
…con quali profondi, e toccati occhi li guardava
Saverio…
…Barbara invece si volgeva verso suo figlio, tra
l’ammirazione e la gratitudine, in quanto lui aveva parlato
col ragazzino, e aveva portato a tutto questo…anche
Pierpaola lo guardò nello stesso modo, ma Bill
lasciò intendere con un umile sorriso che Nigel aveva scelto
da solo, consapevole…
…ed ora, per i due ragazzini, sembrava scomparso il mondo
attorno…esistevano solo loro due…
…colei che però versava invece lacrime di
tristezza, nella sua stanza, era Erminia…
…e sussurrava «…tu mi menti…
…
…tu non mi stai dicendo la verità, figlia
mia…»…
…e Loredana…
…sulla soglia della porta ad osservare la scena anche
commossa…
…disse «…vorrei, mamma…
…
…vorrei.»…Erminia, nel pianto
«…
…ma come può
essere…?»…«Non lo so
neanch’io…»…
…Erminia poté solo dire «…
…mi rifiuto di accettarlo…»…
…«…nel mio cuore faccio altrettanto. Ma
ora…
…
…di fronte a questo…»…e
cioè di fronte a quella tenera, e toccante immagine di amore
tra due ragazzi così giovani…
…Loredana si volse verso sua madre «…mi
rendo conto che neanche posso permettermi di dimenticarlo.
Questo…tu lo capisci, vero? Io sono certa che
sì…»…
…ed Erminia, seppur piangendo, seppur stringendo i denti,
dovette annuire…
…Nigel e Juliet si allontanarono di qualche passo dagli
adulti, da quel mondo che li circondava per essere soli, per parlarsi,
per carezzarsi…per scusarsi se era necessario o
più che altro per ricordarsi reciprocamente che non
c’era niente da perdonarsi…
…mentre Pierpaola e Max, Barbara, Sabrina e Bill alzavano lo
sguardo verso Saverio…
…Saverio il quale…
…altrettanto rifletteva negli occhi una supplica…
…una supplica talmente profonda che ormai prevaleva su
qualsiasi ostilità…
…disse loro «…
…non posso…
...»…e loro immobili…
…lui ancora «…non posso…
…vi prego, cercate di capirlo, capitemi…
…vi prego, non posso…
…
…non…posso…
…
…è mia figlia…
…
…potrebbe…morire, io debbo proteggerla…
…
…!!...
…io non vorrei, ma non posso fare altro…
…!!...
…ho le spalle contro il
muro…»…
…sguardi seri…
…e Loredana ricordava a sua madre «Ora abbiamo un
dovere, mamma…
…
…questo dovere viene prima di
tutto…»…
…
…Erminia piangeva ancora…
…e mormorava «…non è
giusto…»…
…mentre Loredana si impegnava a restare immobile,
solida…e si asciugava quella lacrima che le segnava il viso
«No, lo…
…lo è, sotto certi
aspetti…»…«No…»…
…però ricordava la madre…
…Loredana…si volse verso di lei, compatendola
«…lo so hai ragione, tu non te lo
meritavi…»…ma Erminia strinse le
coperte e disse «No!! No, tu…
…!! Tu non te lo meritavi!! Io…
…
…!! Ormai non importa…
…ormai per me…
…
…e la mia illusione tutto si è
concluso…
…
…sì…
…
…è finita, ma tu…
…
…!!...a te non doveva succedere…a…
…a voi…!!»…e quel pensiero
di sua figlia, e del ragazzo che questa amava era troppo duro da
sopportare…
…Loredana si avvicinò a lei per
confortarla…
…e le disse «…di me non preoccuparti,
avrei voluto che per te fosse diverso…
…
…non meritavi questa accusa…
…
…per me e Bill…è un'altra
cosa…
…
…lui capirà, sarà d’accordo
con me.»…«No…
…!!»…ripeteva Erminia, ma Loredana
«Mamma, credimi. Credimi, so quello che dico…
…è la cosa migliore,
ora…»…disse…adagiando il suo
capo vicino alla madre, lì, sulle
coperte…così che lei potesse
carezzarla…
…la ragazza, seppur versando lacrime, non era scossa da
alcun affanno e poté parlare «Se tu solo potessi
vederli, mamma…
…
…sono il ritratto di…di un sentimento, di un
amore…
…
…che difficilmente chiunque di noi può
raggiungere, nell’arco della sua
esistenza…»…
…come contraddirla…
…osservando Nigel e Juliet così vicini…
…notando come si guardavano…
…e come così giovani, si promettevano unione
eterna…
…Loredana parlò ancora «…un
destino crudele ha posto loro un tempo…
…
…un conto alla rovescia…
…
…che li separerà, seppur questo…
…
…seppur questo assomigli ad una bestemmia contro la vita
stessa. Un conto alla rovescia…li separerà almeno
nella vita di questo mondo. Poiché io credo che ve ne sia un
altro oltre la vita in cui tutto questo resta congiunto…
…Bill me l’ha insegnato…
…lui mi ha insegnato a credere in questa
vita…»…
…Bill…che nel frattempo diceva «Come
puoi, Saverio…?...
…come puoi chiedere una cosa del genere…?
Tu…
…tu hai amato, come puoi esigere…simili
condizioni…
…?!»…sconcertato, non si
capacitava…
…Erminia era ancora vittima del pianto…
…ma ascoltava sua figlia, che le diceva piano
«…però per quanto riguarda il tempo
ancora restante in questa vita, noi abbiamo il dovere di
preservarlo…
…
…lo abbiamo, mamma…»…ed
Erminia sapeva che era così…ed annuiva…
…mentre la ragazza diceva
«…se…
…se mai fossero separati, in questo tempo…
…sarebbe…
…troppo. Una…
…bestemmia ancor più feroce, neanche la si
potrebbe chiamare tale. Sarebbe una…
…una negazione…
…un…
…
…non so…
…
…non trovo la parola per classificare una simile
ingiustizia. Tu mi capisci, no…?»…
…
…le ultime lacrime caddero dagli occhi di
Erminia…che sapeva che era vero…
…che sapeva di non dover piangere, ma di dover
scegliere…
…Loredana concluse «…delle volte ci
giunge un messaggio confuso dalla vita…
…e non si…non si riesce a capire…cosa
è meglio fare…la traccia è
confusa…
…si mischia alla nebbia, all’orizzonte…
…
…altre volte è…quasi incredibilmente,
chiara. Come il sole…
…splendente…
…e definita. Come lo è stato vedere il loro
abbraccio, per me…
…
…sono contenta di averlo visto, mamma…
…
…oltre la morte, e la malattia esiste qualcosa di
più profondo. Qualcosa di più profondo che ci
lega…
…
…che questo, a sua volta sia una traccia. Una traccia
per…
…almeno provare a confidare in ciò…
…
…anche quando saremo lontane, io credo…
…che nel confidare in questo non si sbagli
mai.»…«No…no.»…disse
Erminia, a conferma di quanto pronunciato dalla figlia,
svelando…seppur nella più profonda tristezza di
quel momento, un sorriso di fiducia…e Loredana
ripeté «…che non si
sbagli…mamma…»…stringendo
anche lei quelle coperte…
…«Tu sai quello che ha
Mattia…!!...»...Bill accusava Saverio,
pronunciando piano le parole che sua zia, rimasta poco dietro di loro,
sarebbe stato meglio non avesse udito «Come puoi minacciare
di separarlo da tua figlia? Vivono…
…l’uno per l’altra, e lui è
condannato!!»…
…«Questo lo
so…»…rispose l’uomo
abbassando gli occhi «…
…sono a conoscenza…
…di ogni cosa…
…purtroppo…»…«…e
allora con quale coraggio. Rispondi, con quale coraggio,
Saverio!!»…
…mentre Loredana si avvicinava, lentamente…
…Saverio di nuovo guardava coloro che aveva aiutato, e che
ora gli chiedevano di comprendere…
…dai suoi occhi, si leggeva il desiderio che avrebbe avuto
di farlo…
…ma dovette purtroppo scavalcarlo, e precisare
«Lei dev’essere messa al
sicuro.»…
…e guardava basso…
…mentre da parte di Bill ci fu un gesto di stizza ed
indignazione, Barbara aveva il viso pallido e appenato, Sabrina era
interdetta…
…e Pierpaola provò a intervenire
«Scusa. Scusa, eh…!
No…perché…no, io vorrei solo
dire…!!»…ma Saverio si sovrappose
«Io non sto dicendo…
…!! Esattamente che lei deve separarsi da Mattia!! Se
lei…
…
…ci sta bene…
…
…io non voglio…non vorrei essere causa di un suo
dolore, di una…di una loro
separazione.»…e Bill applaudì
ironicamente «Complimenti! Toccante!!»…e
Pierpaola ancora «Scusa no, ma dico!! Allora mettiamo in
chiaro i fatti e…!!»…ma Saverio si
sovrappose di nuovo «PERO’ io posso permetterle di
restargli vicino SOLAMENTE ad un prezzo…
…!!»…
…ma ecco che da dietro, Loredana ammise «Quello
che noi pagheremo.»…con irremovibile
serietà…
…Saverio si volse, all’udire quelle parole che non
si aspettava…
…e gli altri quattro trasalirono…Bill soprattutto
«Lory…
…ma che cosa dici…?»…
…Loredana lo guardò con malinconia
rassegnata…di fronte alla quale però si
frapponeva la fermezza di quella decisione, e la consapevolezza che
fosse la più giusta…
…dietro quella fermezza accennò un
sorriso…
…ma poi ammise «…noi ce ne andiamo. Io
e mia madre…
…
…SPARIAMO.»…specificò
guardando Saverio…e terminando
«Esattamente…come siamo
apparse.»…
…
…sguardi attoniti…
…sguardi reciproci…
…l’unica che riuscì a sussurrare
qualcosa fu Sabrina «…ma…come,
Lory…
…?»…e Loredana guardò con
malinconico affetto anche lei «…mi spiace,
Sabry…»…
…Sabrina era rimasta spiazzata…con quegli occhi
ingenui…
…mentre Juliet e Nigel non udivano
ciò…più lontani, uno accanto
all’altra…
…ma prima che qualcuno potesse obiettare
qualcosa…come infatti avrebbero voluto fare
Bill…Barbara…Pierpaola…
…Saverio si volse verso la ragazza…
…e domandò con tono grave
«…è sincero quanto stai
ammettendo…?»…
…risposta della ragazza fu «Parola…di
entità distruttrice.»…ma Saverio volle
sorpassare l’ironia e disse «Voglio sentire questo
che hai appena detto dalla bocca di tua madre.»…al
che la ragazza specificò venata di durezza «Mia
madre è d’accordo con me in
questo…!»…ma lui «Io voglio
ascoltarla ugualmente.»…
…e prima che lei potesse trattenerlo, lui si diresse nella
stanza…
…ma a quel punto Loredana tirò un sospiro
sofferto…
…e guardò gli altri, Bill le andò
subito incontro «Lory ragiona questo non è
possibile! Devi ritirare quello che hai
detto…!»…e Barbara «Non
può essere, non potete fare così! Tu e tua madre,
Lory, non può andare
così!»…Pierpaola «Non
è assolutamente la soluzione adatta ma che siamo matti, che
si sta scherzando?!»…ma a loro si sovrapponeva la
ragazza che diceva «Mi spiace, è l’unica
cosa da fare…!»…ma Bill, afferrandole
il braccio «No! Non è l’unica cosa da
fare, ma come, come puoi dirlo?! Come potete dirlo?! Cosa
può venire di buono se noi ci separiamo?!
Noi…avevamo promesso di restare
uniti!»…ma lei cercava di interromperlo
«Bill, Bill…»…e lui
«Non dire altro, per favore!»…ma lei
«Bill…!...
…
…quello che può venire di buono è la
loro felicità…»…
…e si volse verso i due ragazzini…
…lo stesso…seppur timoroso…incredulo
di fronte alla piega presa dalla sua realtà, fece
Bill…
…lo stesso Barbara…anche Pierpaola, seppur con
sguardo grave…
…ed anche Sabrina…
…che era rimasta indietro rispetto a tutti, come
imbambolata…
…
…e non udiva quando Loredana svelò
«Loro si vogliono così bene…
…e Mattia ha l’aids, lui non…
…! Capisci, noi tutti non sappiamo fin quanto
avrà la possibilità di restare accanto alla sua
Juliet, né lei accanto a lui ma ora loro due vengono prima
di qualsiasi cosa! C’è una malattia di
mezzo…!»…e Bill
«Sì, questo lo so
ma…!!»…ma Loredana «Proprio
perché lo sai. Lo so che lo sai, proprio perché
lo sai e perché gli vuoi bene…
…io lo so che gli vuoi bene…
…come a un fratello…»…
…Bill non poteva negare questo sentimento…
…nonostante i suoi occhi ora fossero così
ingenui…e sofferenti, sofferenti di fronte a quella scelta
che d’un tratto…appariva inevitabile come la
descriveva Loredana…
…
…proprio in quel momento Juliet sembrò notare
qualcosa in loro e fece
«…uhm?»…ed anche Nigel li
guardò…
…
…Loredana descrisse «Tu hai fatto di tutto per
salvarlo…
…io ti ammiro. Lui grazie a te forse potrà
trovare la felicità, per il tempo che gli resta da
vivere…»…
…
…«…
…e noi…?»…chiese con voce
tremula il ragazzo, ma Loredana scosse la testa
«…in questo momento non c’è
spazio per altro. Esistono solo loro, e se li amiamo, se li amiamo
veramente…
…ora è tempo di dimostrarglielo…
…
…la loro situazione non è come la
nostra…
…
…facciamo…per favore, ve lo chiedo, questo
sacrificio per loro…»…disse la
ragazza…
…nonostante le lacrime non si potessero
trattenere…
…
…disarmate, Barbara e Pierpaola…
…ed incerta Sabrina, che contemplava con sguardo da bimba
quella scena…
…
…Juliet e Nigel si stavano avvicinando…
…e Loredana mormorò «Non diciamoglielo.
Non facciamoglielo capire, Bill per favore.»…e lui
«Lory…»…«Bill per
favore, fallo per me, non devono saperlo, non devono
saperlo…!...
…ora proprio che hanno la serenità a portata di
mano non devono saperlo, debbono viverla…!...
…fino…
…all’ultima goccia.»…
…
…e così i due giovani giunsero di fronte ai loro
amici…
…Loredana rivolse loro un sorriso…
…Juliet e Nigel sapevano che si sarebbe dovuto
parlare…
…ma c’erano attorno a loro molti sguardi che non
erano mai stati così incerti ed interdetti…
…il momento era delicato, Barbara e Pierpaola si guardarono
fulmineamente, e quest’ultima lanciò
un’occhiata anche alla spiazzata Sabrina…
(canzone: Anna
- Il mio giorno con te-senza te)
https://www.youtube.com/watch?v=GJ683rbmaQ4
…Saverio entrò lentamente…
…lei lo fissava seria, irremovibile, in attesa di quelle
parole a cui il destino la obbligava…e lui richiuse
lentamente la porta alle spalle…seppur non completamente
«Tua figlia è venuta e mi ha detto una
cosa…!»…«Mia figlia ti ha
detto quanto è vero. Quanto sarà! Non hai motivo
di dubitarne.»…scandì…
…e lui «…no,
no…»…accennò…«…non
volevo dubitare. Volevo CONFERMARE, che è
diverso.»…«Ed hai quello che chiedi. La
mia CONFERMA…
…
…! Con questa i tuoi timori sono svaniti?! Svaniranno, posso
sperarlo? Possiamo…sperare quanto più in
meglio?!»…
…quelle parole lo presero in contropiede, ed
esitò…e lei «Come la prima volta, al
nostro nuovo incontro…
…ti ricordi?!»…chiese guardandolo negli
occhi, e gli ricordò
«Nell’onestà…
…ti consegnai quel cd con l’intervista, e ti
assicurai che non vi avevo fatto alcuna copia. Che non avresti subito
alcun danno!! Né tu…né chi
proteggevi…
…ora è lo stesso…
…è esattamente come
allora…»…pronunciò…e
quei ricordi facevano male ad entrambi…
…lei disse «…ti consegno…
…la nostra resa…
…la nostra…
…uscita di scena…
…»…
…Saverio sembrava mosso a replicare…ma lei chiese
«…
…piuttosto…lascerai tua figlia restare in pace al
fianco di Mattia…?...
…
…lo farai, se io e mia figlia svaniremo, e non ci vedrete
più…?»…
…Saverio tacque, facendo del suo meglio per contenere se
stesso come riteneva fosse suo dovere, in quel momento…
…mentre Juliet prendeva la mano di Nigel…e
fissando con occhi maturi e decisi i suoi amici, chiedeva
«…dov’è mio padre…
…? Dov’è, devo parlare con
lui…!!...
…
…io non intendo separarmi da
Mattia.»…ma a quel punto anche Nigel si fece
coraggio ed avanzò, senza dir nulla ma il suo sguardo fu
abbastanza eloquente, sembrava esprimere la medesima
volontà, ed in più un'altra volontà e
cioè quella di farsene lui il portavoce…
…di affrontare lui Saverio se fosse stato necessario, di
risparmiare lotte e affanni alla ragazza che gli era cara, ed infatti
sussurrò «…è vero…
…quello che ha…detto…
…che ha detto…»…in
quell’accento che stava formando giorno dopo giorno,
nell’apprendere la nuova lingua…
…con tenerezza, pena ed ammirazione li guardavano tutti
loro…Loredana sorrideva e si avvicinò loro,
sussurrando «…non ce ne sarà
bisogno…»…
…mentre Sabrina ancora non riusciva a capacitarsi di quanto
aveva udito dalla sua amica, che aveva detto se ne sarebbe
andata…
…«Ebbene…hai vinto! Hai ottenuto quello
che volevi!! Spero che ora tu ti rintenga
soddisfatto.»…disse Erminia con determinazione a
Saverio, deciso nonostante ciò a non cedere nella sua
durezza «Ti chiedo solo un ultimo favore.
Infischiandomene…
…!! Che mi consideri un essere mortale, fai conto per
qualche istante che anche io qualsiasi sia la mia provenienza abbia un
cuore! Ti chiedo…
…
…se sei giunto fino a questo punto, di tua
volontà, per proteggere tua figlia, allora…
…!!...allora adesso tieni gli occhi aperti più
che mai!! Perché non solo…
…
…ME…
…!!...troverai di così crudele e perversa tanto
da volerti rovinare! Dal voler ferire un frutto così bello
della vita…come tua figlia…
…ed il sentimento meraviglioso che prova per Mattia! Non
esisto solo io…
…! Di pericolosa, di minacciosa per la tua vita, per le cose
e le persone a cui tieni, per cui occhi aperti, Saverio!!...
…
…dimostrati quel padre…che per mostrarti il quale
agli occhi del mondo…!!...
…o forse per mostrarlo a te stesso…
…non hai esitato…a sacrificare…
…noi…
…!!...e non solo!!»…e lui
«Ahhh, non si può parlare di questo,
ora!!»…«No, infatti, ormai è
inutile! Ormai ogni cosa è stata detta, hai ragione ADDIO,
Saverio…!!»…
…e quando Saverio udì quella parola…
…non poté frenare il sussulto interiore, e
spalancò gli occhi a guardarla…
…ma lei, stavolta più irremovibile
«…mi raccomando tua figlia…
…a lei
tengo…»…«Ma…»…«Addio…
…!!»…e fissandolo, ripeté
«Addio per sempre…
…
…!!...»…
…e a lui…
…non restò che indietreggiare…
…farsi più lontano passo dopo passo, passi di
dolore…
…dallo sguardo di lei, dalla sua immagine in quel letto
d’ospedale…
…lui aveva lasciato la porta semiaperta, quasi come
avvertendo fin dall’inizio che sarebbe stato chiamato ad
uscire…
…e così doveva fare…
…lei, nonostante l’impulso delle lacrime, si
sforzava a non guardarlo già più, a guardare
altrove, più in là…
…e lui…
…arrendendosi seppur sentendo stizza ed amarezza, alla
coscienza che quella fosse la vita…
…accostò la porta…
…
…e allora lei pianse…
…lui ancora imbrigliato dall’emozione ed
impacciato in parole e movenze, incrociò lo sguardo della
famiglia Torrealba…e di sua figlia, che esclamò
«Papà…
…!!»…e andò incontro a lui,
Nigel accanto a lei tenne il suo passo…
…e furono tutti e due vicini, ma lei parlò per
prima nonostante lui cercasse di trattenerla
«Papà!! Papà…
…
…»…e lo sguardo della
ragazzina…
…da determinato come era partito…tradì
una supplica appenata «Potrò…
…
…potrò ancora…?»…
…e lui, trafitto dallo sguardo fulmineo di Loredana, Bill e
gli altri che ora gli intimavano implicitamente di rispettare la parola
data…
…alla fine annuì…
…annuì con un sorriso
«…sì…
…sì,
Juliet…»…mentre il volto di lei si
apriva, e quello di Nigel altrettanto era sbalordito
«Puoi…potrai continuare a vedere…
…a…vedere Mattia…
…e la sua famiglia…
…quanto vorrai…»…(fine-canzone)
«…ah…!!!»…Juliet
ebbe un moto di gioia incontenibile, non le sembrava di credere alle
sue orecchie…
…e come descrivere gli occhi di Nigel…
…neanche a lui sembrava vero…le sue mani
tremavano, Juliet lo guardò piena di gioia…
…mentre a quella stessa così apparentemente
gioiosa rivelazione, lo sguardo di Bill, Loredana e gli altri cadde
nella tristezza come colpito da una sentenza…
…ed anche Saverio…mosse lo sguardo verso quella
porta semichiusa provando improvvisa, insopportabile
tristezza…
…ma non poteva farci niente, mentre Sabrina era rimasta a
sfiorarsi incerta la bocca con la mano, non cosciente della situazione
e sbalordita solo dalla piega che aveva preso…
…proprio mentre Juliet fissava suo padre...
…ed accennava «Ma…
…?»…ma a quel punto intervenne
prontamente Loredana «Vedi,
Juliet…»…e la ragazzina si volse a
fissarla «Io e mia madre…
…ecco…
…dobbiamo allontanarci. Per qualche
tempo.»…la ragazzina con lo sguardo
reclamò una ragione, e Loredana disse
«Vedi…
…poco fa…
…quel signore, quell’amico di mia madre. Snake.
Quell’uomo, insomma…
…ha contattato mia madre, è possibile…
…che si possano avere notizie quanto più prossime
del figlio che mia madre ha perduto. Lui forse può indagare,
si è già messo in contatto con alcune
persone…possiamo risalire ad
allora…»…
…spiegava la ragazza frenando la commozione, ed era
convincente…
…nonostante Bill e gli altri la guardassero sapendo che non
era vero…
…«Ma…Lory…?»…domandò
Juliet timorosa, ma Loredana «Con tuo
padre…»…e si volse lanciando a lui
un’occhiata che di nuovo lo ammoniva su come avrebbe dovuto
comportarsi «…abbiamo pensato che in tutto questo
frangente una pausa è ciò che più
potrebbe fare bene, ad ognuno di noi. No, sei…sei
d’accordo, non è
così…?»…e si volse verso
Saverio…
…il quale fu preso alla sprovvista ma ugualmente
riuscì a dire
«…cosa…?...sì sì,
no…
…certo…
…una pausa è ciò che più
potrebbe far bene ad ognuno di noi…
…!»…
…ammise mentre Bill lo fissava con risentimento, e Loredana
spiegava alla ragazzina «Però tutto
questo…non deve minimamente riguardare te e Mattia, siamo
d’accordo? Voi dovete stare assieme. Voi non
c’entrate nulla in questi nostri problemi, ed avete il
diritto di restarvi accanto reciprocamente.»…e
Juliet «Lory, ma
tu…!!»…«No: credimi,
è la cosa migliore…
…per ora è così, poi quando avremo
ritrovato il bambino di mia ma-il figlio, di mia
madre…»…si sbagliò, forse
per l’emozione di quel momento…
…ma continuò «…il figlio di
mia madre, quando l’avremo ritrovato, se lo
ritroveremo…»…e guardò Bill
con malinconia, ricordando anche a lui di non contraddirla in quel
momento…ma lui era sull’orlo di un pianto di
rabbia e di dolore…
…Loredana terminò «…quando
l’avremo ritrovato se ciò sarà stato
possibile allora…se ne riparlerà.
Ma…anche in quel caso voi due non dovrete
temere.»…
…Juliet era profondamente scossa, tremava…
…non poté parlare…solo si volse verso
Bill, per conferma…
…e lui, coraggiosamente, frenò quel terribile
impeto emotivo…
…e disse «…è vero quanto ha
detto. Quando…
…quando avranno ritrovato il figlio di
Erminia…»…
…e per lui, ed anche per Loredana fu come un sospiro di
sollievo, relativo, in quella terribile situazione…ma almeno
avevano permesso che il gioco reggesse…
…Loredana seguitò, sempre con forza tale da
sembrare serena, e naturale «Questo è il nostro
accordo. Ma ogni timore di separazione è risolto, voi
potreste andarvene anche subito, forse è la miglior
cosa…
…
…non è prudente che Mattia trascorra un'altra
notte lontano dalla sua casa a Brume, attorno alla quale vi sono i
Guardiani di Cerbero, a proteggerlo. Dopo quello che è
successo questa notte…»…
…cosa che per altro fece ricordare a tutti
l’effettivo pericolo…e l’effettiva
urgenza di decidere, Barbara si sfiorò la bocca e fece un
cenno a Pierpaola al riguardo…
…e Loredana «Però se tu lo volessi in
macchina con te anche durante il viaggio di ritorno, io credo, tuo
padre…
…
…tuo padre te lo permetterebbe.
Vero…?»…e guardò
Saverio…questa volta senza neanche tanto risentimento, come
se…
…come se a lei umanamente bastasse soltanto che lui
rispettasse l’accordo, lo guardò con occhi limpidi
ed espressione distesa…
…e Saverio «E-Ehm…
…sì…
…sì,
certamente…»…e sorridendo alla
ragazzina…le disse col cuore «…come tu
desideri, figlia mia.»…
…al che lei spalancò gli occhi di
gioia…
…e disse «…grazie…
…!!...»…col solo fiato, ma con tanta
emozione, aggrappandosi a lui «Grazie,
papà…!...
…grazie…
…!...
…grazie…!»…«Oh
ma…dai, Juliet…!»…fece lui
un po’ interdetto, poiché lei quasi sembrava sul
punto di inginocchiarsi per la gratitudine, ma lei ancora
«Grazie per aver avuto pietà di me…!!
Grazie per avermi capita!! Oh…
…grazie, papà!!»…e si
gettò tra le sue braccia, lui la strinse…
…la strinse perché gli mancava…
…la strinse perché la amava tanto, ed aveva
temuto di perderla…
…mentre Loredana guardava gli altri…come per
invitare loro a rendersi conto che quella scelta era quella che
riappacificava…
…che consolava…
…che scioglieva ogni nodo, ed ogni nube…
…l’unica…
…quella dovuta, ma Bill si sentiva morire dentro, Barbara
era tanto appenata e rattristata, Pierpaola ed il suo corvo erano molto
cupi…
…e Sabrina ancora non aveva capito vari risvolti di quel
tutto…ma restava lì e sembrava non osare
chiedere…
…
…«Oh,
papà…»…sussurrava Juliet,
tra le lacrime, e lui «Oh…dai, Juliet. Su. Ora
basta piangere…
…abbiamo pianto abbastanza…
…»…e dopo un po’ disse
«…
…scusami…
…scusami, se io…»…ma lei
«No, papà…!...
…no…!...
…non c’è niente di cui tu debba
scusarti…! Tu mi hai amata…
…! Tu mi hai capita…
…! Grazie, papà…!...
…grazie, non potrò mai ringraziarti
abbastanza…
…! E’ per te che…
…!...che sopravvivo…»...«Su,
su…
…
…non è così. E’ per te. Sei
tanto forte. E tanto
buona…»…«Oh,
papà…!!»…ripeteva ancora
lei…
…mentre Erminia, sola, piangeva nella sua stanza sentendo
ormai ogni cosa decisa…ed ogni frammento di storie e di
tempo, soffiato via chissà dove…
…e tanta ingiustizia, e dolore…
…Saverio alzò lo sguardo verso
Nigel…che ora, nonostante la sua età, si
impegnava fino in fondo a mostrare uno sguardo serio, deciso,
responsabile…
…e che disse pronunciandolo scandito e corretto
«…ti ringrazio.»…accennando
un inchino…
…parole assolutamente dovute data la grazia che sentiva di
aver ricevuto…
…ed inoltre, pronunciate col cuore, esaurita la
formalità il ragazzino guardò Saverio con
profonda gratitudine per aver permesso loro di restare
assieme…
…
…poi sempre Nigel si volse verso Loredana…ed il
suo sguardo fu un po’ attonito,
sperduto…poiché aveva udito che si sarebbe
allontanata, e lei «Mattia…»…
…si avvicinò per parlargli, cosciente…
…che era un dialogo molto importante: lui appena la ebbe
vicina le afferrò i polsi come chiedere se per caso era vero
che se ne sarebbe andata, ma lei disse con calma «Devo
partire per un viaggio. Io e mia madre dobbiamo partire. Un
viaggio…
…semplicemente questo.
Viaggio…”travel”, ricordi?
L’abbiamo studiata tra le parole che abbiamo conosciuto
assieme…
…»…lei era tanto commossa nel ricordare
quei momenti…ma si frenò…
…e spiegò ancora «Delle volte capita
che ci si debba allontanare per…concludere una cosa che si
è lasciata in sospeso, no? Io credo che tu nella tua vita
abbia visto partire tanto persone, per un viaggio, ma poi tutte sono
tornate, e…
…»…lanciò uno sguardo verso
Bill…e poi continuò «…e nel
frattempo che si era distanti fisicamente, però…
…col cuore si restava sempre vicini. Non è vero?
Near…
…heart by heart…
…I’ll be near
you…»…
…e lui stavolta si espresse nel suo inglese, mentre la
abbracciava «…you’ll…come
back, right? I’ll…I’ll see you
again…!»…e lei, stringendolo e versando
lacrime senza che lui la vedesse, rispose «Yes,
yes…of course…»…
…e lui era commosso ed emozionato…ma sentiva di
non avere motivo per non crederle…
…quando Loredana alzò lo sguardo da
quell’abbraccio incrociò quello di
Sabrina…
…
…Sabrina che accennò
«…Lory…»…col solo
movimento delle labbra, e l’altra ebbe un sorriso
malinconico, e sussurrò
«…Sabry…»…
…dopodiché Sabrina si volse verso sua sorella e
Pierpaola, e chiese «…cioè ma in che
senso mo’ loro se ne vanno? Cioè…
…! Nel senso che noi non le rivedremo
più??»…chiedeva…ma sentiva
di dubitare di una simile estrema conclusione, e Barbara…in
quel momento un po’ distratta
«…eh…? Come scusa, eh
Sabri’…?»…«No
dico…!...in che senso loro stanno a di’ che se ne
stanno a anda’? Noi non le rivedremo più?
Sì…!!»…e Barbara
«E...»…era incerta, ma Pierpaola le
diede una lieve gomitata per far sì che fosse pronta,
sicché Barbara spiegò «No,
sì, cioè…! Hai sentito quello che ha
detto pare che Erminia abbia avuto…abbia avuto un contatto e
ci sia questa possibilità di ritrovare suo figlio,
mo’ però devono partire, a quanto pare, fare un
viaggio perché evidentemente si hanno dei sospetti in
questione in qualche altra
città…!»…e Sabrina
«Uhm…
…! Però noi le rivedremo ancora! Eh, no? Noi le
rivedremo, non è che se ne vanno…per
sempre!»…
…«…no, no…
…certo…
…non se ne vanno, per
sempre…»…disse Barbara in un lieve
sussurro…
…convincente solo per un animo come quello di Sabrina, che
sembrò relativamente persuasa…guardò
Loredana e questa le sorrise…quest’ultima era
commossa, ma Sabrina lo attribuì al momento di emozione
generale…
…lo sguardo di Pierpaola seguitava ad essere molto, molto
scuro…come il
«Crrrraaa…»…del suo
corvo…
…
…Loredana poi disse «Bene…! Io credo
che…a mia madre farebbe piacere se la salutaste. Giusto
i…saluti finali, prima di questo
viaggio…!»…
…e tutti alzarono lo sguardo, sapendo che quei saluti,
probabilmente, sarebbero stati davvero
“finali”…
…pochi minuti dopo Erminia era commossa, ma
sorrideva…
…attorno a lei tutti loro, il più vicino era
Nigel…a cui lei rivolse un bacio sulla fronte
«Ciao Mattia…»…mentre lui la
guardava con occhi molto dolci che sfumavano di ingenuità su
quel saluto che lei gli rivolgeva, accennando ancora «E
ricordati sempre quello che ci siamo detti…
…”abbi fiducia, credi e
spera”…sono certa che lo ricordavi. Non smettere
mai…
…
…mai. Tu…»…e gli prese la
mano, affermando contro ciò che le faceva tremare la voce
«Io sono certa che tu…
…
…! Che tu avrai una vita…
…
…una vita felice, lo leggo dai tuoi…
…!...»…in bilico, su di una commozione
a cui era meglio non lasciare il campo troppo libero…per cui
la scacciò con un sorriso «Dai tuoi occhi che sono
bellissimi. Ed io che sciocca che sono a commuovermi sempre,
eh...?»…e lui le disse, con buona
volontà «Buon…
…! Buon viaggio…
…!»…lei annuì con dolcezza,
lui aggiunse sempre con impegno nell’essere preciso
«Ci…ci rivedremo…
…io spero…
…quando…
…tu…»…e lei annuiva,
agevolandolo e mostrando di comprendere…lui concluse
«…avrai…trovato…quanto…cercavi!»…quasi
tutto d’un fiato, strappandole un sorriso di tenerezza, lei
lo carezzò e gli disse «Sì…
...sì, lo troverò senz’altro…
…se avrò il tuo pensiero ad
accompagnarmi…
…
…un
angelo…»…mormorò piano, ed
accennò ancora «Io sono piena di angeli, mi
porteranno fortuna…
…!»…
…e come riusciva a sorridere…
…lei si mostrava la più forte fra tutti, in un
momento in cui sforzarsi a sorridere era così
difficile…
…
…Juliet la scrutava…c’era qualcosa che
velava leggermente il suo cuore, sicché istintivamente si
volse verso Barbara, come per chiedere spiegazioni…
…e Barbara disse subito
«…ehhh…
…sai, povera Erminia…
…è molto scossa, per
tutto…»…
…la ragazzina annuì e Barbara aggiunse
«…poi soprattutto adesso ricevere queste notizie
riguardanti suo figlio l’ha emozionata molto…
...! E’ molto…
…colpita…»…diceva…
…ma non guardava negli occhi Juliet, in quanto non le era
spontaneo mentire, e le sembrava di camminare su di una fune…
…Erminia sorrise a Juliet e questa si
avvicinò…
…la donna congiunse le mani della ragazzina con quelle di
Nigel…
…e sussurrò
«…così…
…sempre insieme…
…uniti…
…
…nella vita e anche oltre, sì. Come…
…
…come due piccoli sposi. Una cosa bella,
no…?»…
…ed i due ragazzini si guardarono fra
loro…così emozionati…
…mentre Erminia commentava «Uhmuhm, nella nostra
società certe belle cose come queste vengono molto
rimandate, lasciate indietro in favore di altre
però…
…! Sarebbe anche bello che si potessero consacrare ad
esempio delle unioni profonde proprio al loro germogliare, non
trovate…?»…
…Barbara commentò
«…altroché…
…come no…
…!!...»…con molta delicatezza, ma anche
una profonda pena nel cuore…
…mentre Erminia guardava Juliet…le rivolgeva una
carezza…e le sussurrava «…mi
raccomando…
…
…prenditi tanta cura…
…
…di tuo padre. Ha bisogno di te più che di
chiunque altro…»…e la ragazzina
pronunciava sincera «Mi
dispiace…»…per quello che era accaduto
tra Erminia e suo padre, ma Erminia scosse la testa, accennando piano
«Non fa niente, non fa niente…
…! Tu non devi
preoccuparti…»…
…
…poi Bill si accostò a loro…
…e ciò che lo aiutò a disegnare quel
sorriso breve sul suo volto fu solo l’affetto che provava per
la donna «Ciao, Erminia. Ti auguro…
…buona fortuna, e spero che...
…
…che ci si riveda presto…
…
…quando tu…
…quando tu avrai ritrovato tuo figlio.»…
…poiché quelle erano le parole che Nigel, Juliet
e Sabrina avrebbero dovuto ascoltare…
…
…Erminia seppe reggere in modo encomiabile la
parte…e mostrare uno sguardo in fondo sinceramente
determinato, e parole altrettanto sincere «Io…
…spero di trovarlo, davvero col
cuore.»…ed il ragazzo stava già
allontanandosi come se temesse ulteriori secondi vissuti in quella
situazione, ma Erminia lo trattenne per la mano, per dirgli le ultime
parole «Io…
…auguro buona fortuna altrettanto a te…per tutto.
Sai…
…
…sei una gran brava persona. Hai uno sguardo tanto
buono…»…
…il ragazzo si sforzò in quell’ultimo
sorriso…ed accennò
«…grazie…»…
…mentre Loredana li guardava commossa…
…
…poi si avvicinarono Barbara e Pierpaola, assieme…
…Erminia rivolse loro un sorriso d’affetto e
gratitudine…
…mentre lo sguardo di loro due era basso, serio…
…entrambe la abbracciarono…e quando erano strette
Barbara sussurrò all’orecchio di Erminia
«Siamo delle amiche inutili e impotenti nella
difficoltà: saresti stata tanto più fortunata se
non ci avessi conosciuto.»…ma costei
sussurrò «No, per carità non
è così…! Non devi parlare in questo
modo…!»…ma stavolta Barbara fu
irremovibile «Io lo dico e lo controfirmo: siamo amiche
inutili. Punto.»…e si allontanò,
asciugandosi una lacrima ed Erminia era un po’ delusa,
dispiaciuta che non le fosse stato concesso di replicare…
…Pierpaola le rivolse un «…mi
raccomando, voi.»…alludendo anche a Loredana, e
poi si allontanò prima che il suo sguardo potesse
tradirla…
…a quel punto intervenne Sabrina «Vabbe' tanto
mica è che partite subito, poi ci possiamo salutare meglio,
no?»…ma Barbara la corresse «Sabrina,
siamo noi a partire
subito.»…«Perché?!»…domandò
Sabrina, e Barbara «Eh,
perché…»…ma Erminia
già sapeva quanto era vero oltre che funzionale a quella
situazione di cose celate, ed intervenne prontamente
«E’ più sicuro che Mattia torni a casa
sua, dove vi è un campo di magia a proteggerlo, nella
notte.»…cosa che convinse Sabrina più o
meno «…ah sì, è
vero…»…e Barbara confermò
«…eh!!...
…mo’ infatti…facciamo subito i
bagagli!» con correzione di Pierpaola «Quello
che…resta, dei bagagli!»…mentre Juliet
accennava un sorriso «Torniamo a casa anche
noi.»…e Barbara contraccambiò il
sorriso «Certo: anche voi ciccini, amori. Smack…
…tutti torniamo a
casa…»…disse piano e quel
“tutti” sembrava per l’appunto
virgolettato, e sembrava una specie di falla da tamponare
istantaneamente sicché per un secondo tutti stettero per
intervenire ma poi a parlare fu Sabrina «Vabbe’ ma
mo’ pure Lory viene un secondo con noi, no? Mica è
che…ci abbandona!»…
…e nonostante avesse parlato Sabrina,
quell’affermazione fece sussultare e guardarsi Loredana e
Bill, quest’ultimo disse «Ehm…zia,
veramente...»…e Sabrina «No, dai su
che…me deve aiuta’ a fa’ i bagagli! Eh?
Dai Lory vieni su poi ci torni dopo da tua mamma: ehi Erminia che mi
posso rubare Lory per un po’?!»…
…Erminia, colta un po’ alla sprovvista, comunque
sorrise «Oh ma…
…certo…!
Certamente…»…Loredana la
guardò «Mamma…»…ma
Erminia le disse «Lory, vai. Vai con i tuoi amici,
poi…
…mi raggiungerai più
tardi.»…«Ma…»…la
ragazza stava per obiettare, forse il timore di un addio…ma
sua madre la precedette «Io credo…
…che non dia fastidio a nessuno…
…restare ancora un po’ assieme. Il
tempo…
…di preparare i bagagli.»…e
guardò Bill e Loredana alternativamente…e costoro
si guardarono…
…quello di Erminia era una sorta di silenzioso invito
a…
…
…chissà cosa…
…forse a salutarsi nel modo più
profondo…per un profondo sentimento…
…e di tutto questo Sabrina non si accorgeva, ma esclamava
«Dai, che bello Lory vieni con noi dai che te devo
di’ ‘na cosa!»…«Ah
sì…?»…fece Loredana,
affettuosamente incuriosita, chiedendo «What’s
happened?»…e Sabrina «Eh? Niente,
niente…te devo fa’ vede’ ‘na
cosa…!»…la ragazza sorrise
«Of course…!»…e Juliet anche
intervenne «Dai Lory, vieni con noi: ha ragione Sabrina, e
anche tua mamma. Così…ci salutiamo
meglio.»…Sabrina, che già tirava con
sé la sua amica «Ecco! Hai visto che pure lei mi
dà ragione?!»…
…sicché Loredana si volse verso la
madre…
…e questa sorrise, acconsentendo…
…e dunque (canzone: Anna
- Il mio giorno con te-senza te)
https://www.youtube.com/watch?v=GJ683rbmaQ4
…fu tempo di saluti, e di guardarsi per
“l’ultima volta”, Erminia
accennò «Ciao…»…
…e loro, a poco a poco, lasciarono la sua stanza…
…lei li guardò andar via…
…mentre Saverio, dall’altro lato di quella porta
semichiusa, li vedeva uscire…
…
…e spontaneamente cercava di immaginare il volto di lei, e
forse non solo il volto ma anche i suoi sentimenti, in
quell’istante…che sapeva esserle così
duro…ma questo non ditelo a nessuno…
…
…sì, Erminia sentiva di salutare un capitolo
della sua vita…
…
…che sfumava, come sua figlia le aveva detto che sarebbe
forse sfumata la vita di “Mattia”, consumata da
quel brutto male…
…ed infatti Erminia lo vedeva camminare verso la
porta…
…lui si girò discreto e timoroso come sempre
un’ultima volta…
…e lei, certamente, gli regalò l’ultimo
sorriso…e poi Bill con gesto affettuoso lo condusse con
loro…
…
…mentre Saverio abbassava lo sguardo, i sensi di colpa erano
troppo profondi, e troppo lo sguardo di Bill glieli avrebbe fatti
pesare…(fine-canzone)
…
…poco più tardi, Juliet era così
felice di riabbracciare
«Milù…!!!»…«Miao…»…
…la sua gattina…
…«Credevo non ti avrei più
rivista…
…ma oggi i miracoli accadono…»...eroica
superstite del disastro della notte…
…la pensione, ormai non più in condizioni di
definirsi tale, era in uno stato veramente terribile…
…così come la sala dove fino alla sera prima
tutti loro avevano cenato, che Nigel ora scrutava con occhi ancora
molto colpiti…ma si consolava poiché Juliet era
con lui ed era felice di aver ritrovato la gattina…
«L’abbiamo vista sbucare da sotto le macerie,
inizialmente abbiamo pensato potesse essere un
bambino.»…diceva il padrone della pensione, e sua
moglie «Sì, immaginate lo spavento…!
Abbiamo udito un suono flebile…poi ci siamo accorti essere
il suo miagolio.»…
…e Bill chiedeva loro, aprendo le braccia
«…non so quello che possa essere stato reperito
della nostra roba: non erano molte
cose…»…l’uomo gli rispondeva
«Venite: venite a vedere! Nonostante tutto devo dire che i
pompieri, questa volta, strano a dirsi…hanno agito con
prontezza, eh, eheheh! Toccherà a riconoscere un
po’ nel mucchio…!»…e Bill
«Non si preoccupi…»…
…con lui andavano anche sua madre, Pierpaola, ed i due
ragazzini…
…mentre Sabrina e Loredana erano rimaste lì
sedute una di fronte all’altra nella rientranza presso la
finestra…
…e sembravano incuranti di avere attorno un rudere consumato
dal fuoco, Sabrina ancora chiedeva conferma «Eh allora hai
capito…?...
…il deficiente…!...
…stavolta ha superato ogni
limite…!»…
…Loredana scorreva il dito su quel vetro nero di
cenere…ma i suoi occhi, sebbene stanchi e provati da dolore,
ancora guardavano quelli dell’amica «Mi dici
che…
…che lui non si è avvicinato minimamente, ti ha
vista ma non ti ha detto nie-»…«Dopo
l’incendio!»…«Eh!»…«Sì,
m’ha vista e se n’è
andato!»…«Se n’è
andato…
…così, insomma, senza fare commento
alcuno?»…«Sì, se
n’è andato, proprio non s’è
avvicinato nemmeno appena ha visto me e Matty ha preso e
s’è allontanato manco a chiedere se stavamo bene,
se eravamo feriti, niente proprio! Capito?...
…pezzo di merda…
…! A lui proprio non je n’è fregato
niente, se io fossi morta a lui a questo punto avrebbe fatto piacere,
penso!»…«…no…
…
…io non posso pensare
questo…»…commentava la ragazza, ma
Sabrina insisteva «No è così,
Loreda’, davvero! Non te sto a pija’ in
giro!»…«…uhm, no,
no…!»…Loredana teneva il filo del
discorso volenterosa, nonostante occhi e cuore si muovessero oltre la
recinzione della quale nonostante tutto il padrone del locale aveva
autorizzato il superamento, oltre quelle scale bruciate, dove Bill si
era diretto coi familiari per recuperare quanto restava della loro
roba…«Non dico che mi stai prendendo in giro, dico
soltanto che…
…
…che ci dev’essere un motivo, non posso pensare
che Luca fosse realmente così…disinteressato,
distaccato come dici.»…«E invece
sì, è così
Loreda’…
…!...
…a lui non je ne frega niente di me…
…! Me voleva solo…come
‘n’avventura, prima che se convincesse che io
mettevo in giro quelle voci là per insidiargli la
famiglia!»…«…eh? Oh, no,
ancora quelle voci,
dici?»…«Sì…»…«…
…no, io non credo…non credo che ci possa
entrare…!»…«E invece
sì. E invece sì perché io stavo
proprio co’ Mattia quando lui m’ha visto! Stavo
proprio con lui quindi lui ha ricordato di nuovo quel fatto
là che…de quella cosa che io avevo detto alla
fija che io e lui insomma cioè che Mattia era figlio nostro!
Eh! No?...
…e per questo lui quando c’ha visti insieme
s’è fatto rode il…il cosetto
là, il cosiddetto e ha preso e c’ha voltato le
spalle, bastardo…!»…
…«Mi sembra
impossibile…»…replicava la
ragazza…«…e invece è
così…»…però
Sabrina era convinta «…capito,
Lo’…?...
…’mazza, manco l’amicizia, manco
‘n…
…’na briciola de considerazione umana, niente
proprio o’…! Ce voleva morti! Cioè lui
preferiva che io fossi morta in questo
incendio…!»…
…Loredana abbassava gli occhi…
…e commentava «…io non penso che Luca
sarebbe mai felice se a te…
…
…insomma…
…se a te accadesse qualcosa di
brutto.»…e Sabrina spalancò gli occhi
«…dici?!?!»…
…Loredana alzò lo sguardo, ed ammise piano
«…sì,
Sabry…»…ed il suo tono lasciava
filtrare tanta pena e tristezza, mentre Sabrina incalzava «E
perché?! Che cosa te lo fa pensare?!»…
…
…Loredana rifletté…
…provò a smarrire gli occhi oltre quel vetro,
cercando uno spicchio di cielo ma l’incendio
l’aveva troppo appannato, tanto da renderlo una membrana che
separava dal mondo…
…mentre Luca…
…sempre più pallido e con aria sempre
più stanca, lanciava un’ultima occhiata ad Hycolle
e sembrava deciso, nonostante tutto, a sfidare la sorte montando
sull’auto per affrontare il viaggio di ritorno pur senza
soldi e senza documenti…
…«…cosa me lo fa
pensare…»…ripeteva Loredana, piano,
riflettendo e rinunciando a guardare oltre quel vetro…
…aggiungendo piano «…la vita stessa per
quello che è…
…
…questo, Sabry.»…«In che
senso?!?!»…domandò Sabrina, un
po’ scettica «In che senso la vita…per
quello che è?!»…«…
…scusa, hai ragione, forse non so spiegarti meglio,
dovrei…»…«Cioè in
che senso, tu pensi…
…che a lui sarebbe dispiaciuto se a me fosse accaduto
qualcosa?!»…
…la ragazza pensò ancora…
…e rispose…
…«…sì…
…»…Sabrina attese, nel suo tipico
ingenuo modo…
…e Loredana «…chissà
infatti…io penso ora, mentre noi due stiamo
parlando…
…
…quali terrificanti conflitti interiori si abbattono nella
sua mente.»…
…infatti Luca poneva le sue mani stanche sul volante
dell’auto, ancor prima di averla messa in moto…
…
…e con aria disperata faceva il gesto di darcisi la testa
contro, ma non con rabbia, bensì con estenuante
stanchezza…
…ed inesorabile sensazione di essere disarmato…
…poi provava a rialzare la testa, ad allungare la mano verso
la chiavetta per girarla e mettere in moto…
…
…ma poi nuovamente, a poco a poco, la testa gli ricadeva
come prima…
…«Cioè secondo te c’ha dei
rimorsi?!»…ipotizzava Sabrina, e Loredana
«…
…
…quello
senz’altro…»…«…uhm.»…«…
…quello senz’altro…
…sì, perché…
…
…non si è comportato secondo…quello
che diceva il suo cuore. E lui ne è
consapevole.»…«Uhm.»…
…Loredana continuava a scorrere il suo dito su quel
vetro…
…e disse «Però…
…
…
…però io penso che se ha agito così
è perché…
…
…anche stavolta, purtroppo, si è frapposto
qualcosa…
…
…fra lui…
…fra lui…e te, fra…
…»…«Fra lui e me in che
senso…?»…«Fra lui e te
nel…
…nel senso che…
…
…si è frapposto…
…si è frapposto
qualcosa…insomma…
…qualcosa di quello che si frappone sempre…
…
…conflitti interiori…
…contraddizioni…situazionali. E…
…
…contrasto fra…
…!!...quello che lui vorrebbe veramente...fra…
…!!...il fatto di stare assieme, con te e il…
…
…e il resto della vita!!»…
…Luca aveva la faccia premuta sul
volante…sembrava chiedergli di impedirgli di vedere il
mondo, ma in qualche modo con la mano riuscì a raggiungere
la chiavetta e a mettere in moto lo stesso…
…ma quando Loredana ebbe pronunciato quelle ultime frasi,
inesorabilmente si commosse, versò
lacrime…Sabrina non lo notò subito
«…ah. Cioè lui per questo
perché c’ha contrasti interiori me lascia
lì piantata che stavamo qua e non me chiede se ero scampata
all’incend-ehi Lory, ma che ti
succede…?!»…
…Loredana non riusciva a trattenere il pianto, fece
«Niente...niente Sabry…
…!»…
…il pianto era più forte, e Sabrina subito si
protese apprensiva «Lory che c’hai stai a piange
perché piangi?!»…«Niente!...
…o forse…!...
…sì, anzi sì, so
perché!!»…«Eh? Che
succede…? Perché piangi, per tua
mamma?»…ma Loredana si sovrappose ed
esclamò «Piango perché…
…!!...perché mi fate pena, voi
due…!!»…«Voi due chi,
dici?!» chiese Sabrina, e Loredana «Tu…
…tu e Luca…»…«IO E
LUCA CALANDRIN?!?! Cioè te stai a piange così per
Calandrin?!?!»…
…ma a Loredana fu spontaneo esclamare
«Sì…!! Sì,
piango…piango per te, e piango per
lui!!»…
…Sabrina stupefatta…
…la ragazza esclamò «Piango per voi,
perché…
…!! Perché in riferimento a tutto ciò
che stavamo dicendo, perché…
…!! Perché anche voi avreste diritto ad essere
felici!! Dannazione…!! Anche voi…
…!! Non meritate tutto questo, vi amate, perché
due persone che si vogliono bene non debbono avere la
possibilità di stare assieme, in pace, è questo!!
Questo mi rende triste…!!»…ma Sabrina
si precipitò ad abbracciarla «Ma no, amore!!
Tesoro, tu non devi piangere per questo!!»…proprio
come una bambina affettuosa e grata nei confronti di una mamma, o di
una sorella, ed anche Loredana la strinse «E invece
sì, Sabry!! Voglio piangere, voglio piangere per questo
perché sennò nessun piange per voi!! Ed invece
voi avete il diritto che qualcuno pianga
perché…!!...
…perché poverini non potete stare assieme!!
Perché c’è sempre…qualche
maledetto ostacolo,
incomprensibile!!»…«Ma no…!!
Ma dai…!! Dai che poi si risolve tutto…!! Tu non
devi dire così, dai, tu c’hai
Billy!!»…
…Loredana pianse, senza dire niente…e Sabrina
ripeteva «Te c’hai Billy, lui ti vuole tanto bene!
Ma proprio tanto-tanto-tanto bene!! Davvero, guarda, credimi!! Io
l’ho visto!!»…«Lo
so…!!...
…lo so…
…
…!!»…
…e realmente lo sapeva, mentre le lacrime scendevano sulla
collana che Bill le aveva regalato…
…ed anche Bill versava lacrime silenziosamente,
là, al piano di sopra…
…tenendo il suo zaino in mano, che aveva ritrovato, assieme
a quella sua agenda dove aveva conservato la rosa regalatagli dalla
ragazza, qualche notte
prima…«Lory…»…
…«Lo so che Billy mi vuole
bene…»…ripeteva Loredana, e Sabrina la
stringeva «Eh! E allora? Dai, che questa è una
cosa bella!! Voi vi volete bene, siete innamorati, e questa
è una cosa bella,
bellissima!!»…«Lo so!...
…lo so, Sabry, lo so! Ed infatti…
…! Io non piango perché non mi
sento…amata da lui…»…
…disse…
…mentre Sabrina era così premurosa, la stringeva
ed i suoi occhi riflettevano un impulso grandissimo di volerla
consolare, di non volerla vedere più
piangere…riflettevano un grande, grande affetto, mentre la
ragazza diceva «Io oggi piango…
…
…per tutte le coppie che…
…
…pur volendosi bene…
…! Non possono stare assieme…
…!»…«Ma piangi per me?! No
dai ma…veramente, per quella cosa de Calandrin? No, ma dai,
per quella non devi piange a me non me ne frega niente de Luca
Calandrin!!»…
…e pur di farla smettere di piangere, quasi cercava di
autoconvincersi quanto più di star dicendo il vero e
raggiungeva dei davvero notevoli risultati in credibilità
«Te che te credi che io so’ innamorata de Luca
Calandrin?! Pff, nooo! Io non so’ innamorata, a me non me ne
frega niente, è ‘n
deficiente!!»…
…e restavano strette l’una all’altra,
poiché vi erano ancora lacrime…
…
…intanto di fronte ad Erminia c’era
Snake…
…che sgranava gli occhi, allibito...
…e lei, seppur con viso segnato dal dolore, gli diceva
«…hai capito…bene, Stephen, non
dubitare. Le tue orecchie…
…non ti hanno tradito.»…e lui, sempre
incerto e trafelato «E-Eh, ma…
…!!...»…ma l’espressione di
lei, di rassegnazione quanto più serena, scacciava qualsiasi
dubbio…
…lui «…io non posso credere a quello
che dici, Hermy…
…»…lei alzò un po’
le spalle con un mesto sorriso, e lui «No davvero, mi sembra
troppo, mi sembra troppo. Io, io…
…io non posso ammettere una cosa del
genere.»…
…«…eppure dobbiamo accettarlo.
Tutti.»…«No,
“tutti”, “tutti” no io non sono
“tutti”,
i-i-i-io...!»…«Stephen…»…lo
richiamava pazientemente, ma lui «No no no, Stephen
niente!!»…«Stephen…»…«Stephen
niente, ma quello…!!...
…q-quello Hermy, smack smack!»…le
baciava intanto la mano lui «Quello è un pazzo un
violento è un sadico cosa ti ha fatto Hermy, Hermy mia,
cioccolatino, bocciolino appena germogliato che nessuno deve
permettersi di toccare co-come può io l’avevo
detto fin dall’inizio!! Era un uomo…poco
raccomandabile, un avvocato, un ciarlatano!!!»…ed
Erminia ammise «Ha avuto…
…la nobiltà d’animo di permettermi di
scegliere. Non mi ha gettata con violenza verso un infausto destino. Mi
ha consentito…
…di arrendermi.»…
…lui seguitava a sbaciucchiarle la mano, e a guardarla con
occhioni ingenui…
…e lei lo guardò «Io debbo almeno
riconoscergli questo merito.»…
…«…
…Hermy…»...iniziò
lui…e continuò
«…tu…
…
…tu non finirai mai di farmi paura, Hermy. Mi fai
paura…
…per quanto sei buona, io…io quando ti vedo,
così comprensiva, i-i-io…io ho paura!! Ho paura
per te!! Ho paura perché infatti A CONTI FATTI questo mondo
si dimostra…!!»…«Il mondo che
ho scelto…
…
…il mondo che ho scelto per vivere. Con le sue
difficoltà…
…
…e le sue grandi
gioie…»…sussurrò…guardando
quella porta della sua stanza ormai chiusa…
…
…mentre Saverio, nella sua pensione, riferiva a Marilena
«…
…a scanso di equivoci…
…
…questo gioco dovrebbe essersi concluso in
pace.»…
…ma il suo tono era grave…
…privo di ogni slancio di vita…
…il suo sguardo, malinconico, non era presente realmente tra
quelle quattro mura…
…«…
…sei sicuro…?»…chiedeva
lei…
…rivolgendogli con pudore e discrezione una delicata carezza
«…
…sei sicuro che…
…
…che le parole siano sufficienti a mettere…il
punto finale…a tutto
questo…?»…
…e risposta dell’uomo fu «…
…è quello che mi auguro, almeno. Per
dare…
…
…quel poco di sollievo che ancora posso dare a me
stesso…»…
…
…e camminò, smarrendo i suoi occhi nel modesto
scenario che lo circondava…
…
…lei gli si avvicinò, sussurrandogli
«…a cosa pensi, in questo
momento…?»…
…
…e lui, concentrandosi per cercare una risposta a quella
domanda…
…
…disse «…
…chissà. Forse…ad
un’immagine…»…
…
…Marilena attese, seria, senza parlare..
…e Saverio svelò «…
…l’ho vista…
…in una chiesa, qui, ieri sera. Ve ne è una
analoga, in una…piccola parrocchia dalle parti di casa mia.
Sotto di essa vi è anche un’iscrizione…
…
…sì…
…un’iscrizione…»…
…Marilena non disse nulla altro, si limitò ad
ascoltare…
…mentre Erminia guardava verso l’alto, e si
interrogava «…chi mai potrà arrivare a
comprendere…
…un giorno…
…l’eterno intreccio…
…di vite…
…
…risvolti…
…
…colpe…
…
…e amore, che regge il nostro mondo…?
Eh…?»…
…Snake la ascoltava pazientemente…e dilatava gli
occhi in modo eloquente, lasciando intendere che era arduo trovare una
risposta a questo…
…Erminia nonostante tutto accennò un sorriso, e
disse «Forse…
…anime pure, realmente semplici, spoglie da tante nostre
sovrastrutture possono avere accesso con la facilità a noi
non concessa alla piccola chiave che apre la serratura
che…svela tutta la vita. Uhm…? Io
penso…
…ad anime come quella di Mattia…
…
…o di quel ragazzo, Bill, che per lui è un
po’ come un fratello. No? Ti ho parlato di loro…
…
…loro…
…mia figlia…
…Juliet…
…anime come loro hanno la possibilità di
insegnarci molto io credo, sai…?»…
…e Saverio terminava «Mah…
…non so perché proprio adesso mi veniva in mente
questo. Ma mi tornava…
…”Egli…si
è caricato delle nostre sofferenze…
…per le sue piaghe…noi siamo stati guariti”…
…»…
…Marilena seguitava ad ascoltare, in silenzio…
…
…e Saverio, quasi sotto un certo aspetto incuriosito dal suo
stesso filo di pensieri e di parole «Chissà, in
molti…cosa hanno provato nel leggere queste parole. E a
fermarsi, di fronte alla stessa
immagine…»…
…Erminia chiese dunque «Stephen…
…rivolgi una preghiera per le persone di cui ti ho parlato.
Sai io credo…ne abbiano molto bisogno. E…
…
…anche Saverio…»…
…l’uomo alzò gli occhi…e
chiese «…devo
proprio…?»…
…Erminia accennò un sorriso…e poi
«Stephen, un’altra cosa…
…
…ti chiedo scusa: io e mia figlia…
…vedi…
…
…noi avremmo bisogno di un luogo dove…
…
…”sparire”. Tu…
…hai girato tanto, sento che sei più pratico di
me, in questo. Sapresti consigliarmi…?»…
…lui naturalmente avrebbe fatto qualsiasi cosa per
agevolarla…
…
…Bill era rimasto solo, tra pareti bruciate...
…quando Loredana, lentamente…
…scostando la porta ormai pericolante della
stanza…
…permettendo a lui di udire il rumore, e di volgersi
stupito…
…gli si avvicinò «Billy…!...
…
…vieni di sotto. Dai, è meglio che tu non stia
qui…
…potrebbe crollare.»…
…ma lui accennò un sorriso
«No…
…no, non succederà.»…
…lei tacque, e lui spiegò ancora «Max
ha sondato la struttura, ha…
…
…ha usato la magia, ha detto che
non…crollerà, per
fortuna.»…«…ah,
bene…
…meglio, sono più
tranquilla…»…sussurrò,
avvicinandosi…«…sono accadute troppe
cose…»…disse ancora la
ragazza…e lui «Lory!»…
…d’improvviso la chiamò così
diretto, e lei sussultò…
…lui camminò tra la cenere e le macerie, e la
raggiunse…
…prendendole, lentamente, con tenerezza le mani…
…e lei commossa «Prima che tu possa parlare, prima
che tu possa dire qualsiasi cosa…
…!»…«Lory…!»…ripeté
lui interrompendola, ma lei lo fissò negli occhi…
…chiedendogli di concederle quelle parole…
…e disse «Prima che tu possa parlare,
io…
…io ti assicuro di nuovo che questa è
l’unica soluzione. Così sarà meglio per
tutti. Non si tratta di un abbandono…
…
…non si tratta di un…rinnegamento delle parole
che avevamo professato…
…!!...
…non è questo andar contro alle nostre
promesse…
…
…è semplicemente agire secondo quei sentimenti in
cui abbiamo creduto. E che ci hanno condotti fin qui…
…!!...
…sapevamo…
…
…sapevamo che queste cose talvolta ti chiedono
sacrifici…»…
…disse più piano, cercando di guardare
basso…
…di evitare lo sguardo di lui che invece pacatamente,
delicatamente le sfiorava il viso, cercava di invitarla a guardarlo e
lei lo faceva per pochi istanti ma poi di nuovo guardava
basso…
…
…«Io ti voglio
bene…»…disse lei…
…aggiungendo, in quel pianto molto silenzioso
«…però proprio per questo pensa a
Mattia che vuole bene a Juliet proprio come tu ne vuoi a me, e
lei…
…
…e lei…»…
…lui la baciava con dolcezza sul collo, e le carezzava il
capo…
…Loredana disse «…se io sapessi che
tu…
…che tu potresti sfuggirmi dalle mani, che qualcuno ha posto
un tempo alla tua vita e ringrazio Dio di non aver udito una cosa del
genere, io!...
…
…io sento che non potrei desiderare altro che,
che…
…!...»…lei tremava…ma
ciò nonostante parlava ancora «Che il mondo si
spaccasse, a costo di farci trascorrere assieme gli ultimi momenti che
ci fossero stati concessi…! Bill…
…! Bill, io…!»…(canzone: Loredana
Errore - La voce delle stelle)…
…ma lui chiuse tutte quelle parole con un bacio…
…un bacio sulle sue labbra, ma lei seppur lieve
scostò il capo «No dai Bill, non
possiamo…»…«Ma io lo
voglio…»…«No
dai…»…ripeteva lei mentre lui la
stringeva più forte...ed i suoi baci, così tanti
«Dai che senso può avere tutto questo proprio
adesso quando…!»…«Per me lo
ha.»…«No, dai, gli altri ci aspettano!
Gli altri, Bill…
…
…dai, che senso può avere tutto questo proprio
ora, soltanto quello di rendere le cose più difficili, dai
ti prego…!»…lei sussurrava
nervosamente, ma lui «Ma io ti
amo…»…e lei…sempre
più impotente di fronte a quell’impeto
«Anch’io ti amo…!...
…ma proprio per questo, ti prego…
…
…non permettiamo, che qualcosa…
…!»…«Shhh…»…«No…
…poi non potrebbe più essere possibile,
Bill…!»…ma lui «Meglio! Se
poi così non fosse più possibile
lasciarci!»…«Bill, dai…!...
…dai, non possiamo…!...
…Billy…»…
…ma a lei poi nonostante tutto fu spontaneo…
…toccare, dietro di lei, la porta ormai scostata dal suo
appiglio…
…e ricoprirla magicamente con una coltre di ghiaccio che
nacque al solo suo tocco…ed era strano che l’amore
di lui non la sciogliesse, lei ripeteva il suo nome
«Bill…»…«Io ti
amo…»…ripeté lui
«E non voglio lasciarti…
…non voglio lasciarti.»…
…e anche lei, una volta che si sentì protetta
dalla magia, che sentì quella stanza nella notte avvolta da
fuoco ora essere difesa dal ghiaccio, inespugnabile per chiunque e
soltanto loro…
…si lasciò andare, lo baciò, lo
strinse, riversò in lui tutto il suo amore…(fine-canzone)
…
«Lory s’è messa a piange,
prima…»…raccontava intanto Sabrina a
sua sorella e a Pierpaola, la quale, per niente sorpresa,
domandò «…sì, eh?
C’ha avuto
un…momento?»…mentre Barbara teneva gli
occhi bassi…
«Sì, era per me e
Calandrin.»…spiegò
Sabrina…si trovavano in quel momento sulle panchine subito
fuori dalla pensione…
…le due alzarono per un attimo gli occhi,
ma…immaginavano la reale versione dei fatti, al contrario di
ciò che diceva Sabrina «S’è
dispiaciuta perché…fra me è lui
è finita ormai del tutto…
…pora Lory…»…«Eh
già…!!»…fece Pierpaola in
modo eloquente, mentre Barbara aveva lo sguardo di chi incassava un
colpo pur non riuscendosi a rassegnare «Mo’
‘ndo’ sta, voi l’avete
vista?»…domandò Sabrina, e Barbara
«…come? Perché, non era con
te…?»…«…con me?
No, cioè prima! Prima stavamo a parla’,
poi…è andata ‘n attimo su Billy pure ce
stava, me sa!»…
…Barbara e Pierpaola si guardarono…ed era come se
intuissero qualcosa…
…mentre Sabrina chiedeva «…che
è il caso che la vado a chiama’,
magari…j’è venuto ancora da
piange…!»…ma Pierpaola fece
«…no, no…
…
…! Se sta con Billy…
…lascia fare. Ci pensa lui. Lascia che
parlino…»…
…Sabrina non obiettò…
…poi si avvicinò alle due, che erano sedute, e
chiese «…mo’ adesso che se fa da
‘sto momento…?»…e Pierpaola
«Eh…
…! Che se fa, buona domanda,
Sabri’!»…Barbara «Se cerca de
fa’ sta’ ‘n po’ in pace quei
due pori piccini, smack!...»…rivolse un bacio ai
due ragazzini, che vedeva poco distanti, per mano…
…poi abbassando di nuovo lo sguardo, e commentando
«Se è la sola cosa che…
…
…la sola cosa buona che se po’ cava’ da
‘sta…
…
…da ‘sta situazione,
Sabri’…»…disse, un
po’ tristemente…Sabrina notava quel tono e non
comprendeva del tutto, in ogni caso non insisteva con le
domande…
…Barbara sospirò «…eppure si
potrebbe…!!...
…»…ma poi si tirò indietro
«…no…vabbe’…
…forse
niente…»…«Che
cosa?»…chiese Pierpaola, e Barbara «Non
lo so: magari…
…
…! Che ne so! Se Saverio frequenta qualcuno!...
…magari…»…e Pierpaola
intuì «Indagare? Metterglisi alle costole,
così, in incognito?»…
…e Barbara, che sembrava disposta a tutto pur di fare
qualcosa «…eh!! Se magari questo qualcuno
è la causa di tutte le sue strane
idee…!!»…ma Pierpaola
«Corretto, ma dobbiamo andarci coi piedi di piombo. Non so
se…
…!...
…cioè!...
…rega’, parliamo sensatamente: lui…mica
niente, è prudente, c’ha cento occhi. ‘n
famo che…
…!...
…che poi tutto questo non sia servito a niente,
eh!»…«Eh,
infatti…!!»…dovette ammettere a
malincuore Barbara…
…
…«…vediamo se e che se può
fare una volta tornati a casa…! A casa…
…»…ripeté Pierpaola, come
per…fare un tentativo di riordinare tutti quei rapidi e
confusi eventi, e ribadì «…e ora
un’altra volta a casa…»…con
domanda di Sabrina «Perché Reflexia può
tornare se restiamo qui?!»…
…le due annuirono alla fin troppo ovvia
realtà…
…dopodiché, entrambe si volsero verso
Sabrina…e la guardarono con un sorriso affettuoso…
…Pierpaola le chiese «…e te
invece…? Dimme, dicce ‘n po’: allora che
è ‘sta storia de quell’altro
cretino?»…e Sabrina «Eh! Chi?
Calandrin?!»…«Uhm!»…annuì
Pierpaola, e Barbara «…che ha fatto, o che non ha
fatto, questa
volta?»…«Mah…niente,
è che a lui non je ne frega niente, è quello il
punto!...
…lui è innamorato della compagna…!...
…io ‘n so’ altro che la sua avventura
mancata…!»…
…le due si guardarono…
…in modo eloquente, che lasciava trasparire quanto Barbara
tradusse in parole «…ammazza…
…niente e nessuno mai può trovare
l’amore che desidera, la felicità che
cerca…
…!»…e Sabrina si
stiracchiò…
…con aria dopo tutto un po’ rassegnata, tanto che
anche la voce le si ridusse ad un solo sussurro
«…vabbe’…
…ma io tanto mica ero innamorata de lui…
…!...»…
…Barbara sospirò…
…e guardò di nuovo i due ragazzini in lontananza,
che giocavano con la gattina…
…disse «…oppure per dare un attimo di
meritato respiro a una cosa, anche per pochi…
…pochi frammenti di vita…
…
…»…ed orientò il suo sguardo
verso la pensione «…se ne sfasciano cento altre.
‘n è giusta ‘sta cosa…
…
…non è proprio
giusto…»…e lo diceva col
cuore…
…Pierpaola sospirava, consapevole di tutto ed il suo corvo
girava anche interdetto sulla sua spalla
«…C-Cra!»…
…«…che puzza de
bruciato…»…commentò Sabrina,
finendo di stiracchiarsi…
…e Pierpaola sussurrò «…
…certo sembra aver consumato tutte le speranze…
…
…e le possibilità.»…
…ed era infatti quella l’atmosfera che si
respirava quella mattina…
…
…intanto, dolce, discreta e delicata come la sua vocina
entrava Cetty nella stanza di Erminia, e le diceva
«…no perché mio marito mi ha detto:
come sta, signora…?»…«Uhm,
bene…»…rispose l’altra con
dolcezza, e Cetty «Ma è vero che
c’è stato un incendio?? Proprio questa notte, alla
pensione?? E c’era…sua figlia, e persone che
conosceva?»…«Sì…
…ma per fortuna vi siamo
scampati.»…rispose Erminia, con eco di Snake
«Eh! Sempre grazie a Dio!» e Cetty «Oh,
meno male!! Guardi signora Erminia quando il mio Snaky me
l’ha detto io non ci potevo
credere…!!»…«Eh…!»…sorrideva
Erminia, un po’ incuriosita dal nomignolo che lui tradusse
divertito «Ihihi! “Snaky” =
serpentino…! Ihihi!»…e Cetty si
sovrapponeva «Sì sì io non ci potevo
credere…!! Io mi sono detta: mah…sarà
qualcuno che avrà lasciato una lanternina
accesa…! Eh ma…apprendere ora cosa può
comportare una banale
distrazione…!!»…«Già,
ha ragione…»…fece Erminia,
correggendosi «Anzi, hai ragione: scusa ti dò del
tu, sei giovane!»…Cetty, ben volentieri
«Sì sì, diamoci del
tu!!»…e Snake «Sì
sì, fate come foste amiche di vecchia data insomma: voi
avete…così tante cose in
comune!»…ed Erminia lo guardò,
alludendo eloquentemente al loro punto di maggior legame che era
l’essere state molto vicine a lui…
…mentre Cetty si avvicinava e sedeva sul banchetto
«No perché…! Mi hanno detto che
è stata una cosa davvero…brutta, molto violenta,
non è così maritino?»…e lui
«C-Cosa? Eh,
sì!!!»…«Sì,
dico…tutti i soccorsi! ADDIRITTURA i Vigili del fuoco! Pare,
ho sentito, Erminia…! Che addirittura c’erano
delle persone, dei civili
INTRAPPOLATI…!!»…«Eh,
eh…!»…confermava Erminia, e Cetty
«Ed i Vigili del fuoco hanno dovuto far breccia
nell’incendio…per salvar loro la vita: no, io mi
sono detta…
…no, io non ci posso credere, mio marito deve aver sentito
male questa volta ma dimmi tu chi può essere tanto
distrattino da lasciare così abbandonata una lanterna che
può portare il fuoco a…
…ad avvolgere tutto l’edificio, Dio
mio…! E pensare che se stanno così le cose noi
tutti i giorni siamo esposti a pericoli del genere,
Snake…!»…«Eheh, che vuoi
farci…cara mia! Questo
mondo…!»…rispose lui…
…ed alla fine, la bizzarra e stravagante francesina aveva
strappato un sorriso di simpatia ad Erminia in quel momento di
tristezza, e Snake lo notò «Eh, eh!
Però l’importante è riderci sopra!
Ihihi! Almeno…almeno quando abbiamo salva la pelle possiamo
permetterci di scherzarci sopra! Ihih! Noi siamo scampati! Ihih! Noi
non abbiamo sul corpo…manco
un’ustione!»…e Cetty «Eh ma
tu…! Povero caro sei a rischio di queste cose ogni giorno
della tua vita, per i tuoi così insidiosi
soccorsi…! Erminia…! Tu non sai cosa vuol dire
stare in pena tutti i giorni…e talvolta pure qualche
notte!!!»…«Ehehe!»…rise
un po’ lui, e ancora Cetty «…come ci sto
io, per avere un marito che conduce questo lavoro che…
…caro, per carità! Hai tutta la mia
più grande ammirazione ma è pericoloso,
sai…? Ma tu a volte non hai
paura…???»…e lui «Eh,
eeehhhhhh!!! La paura, la paura…si domina! Poi alla fine,
quando…quando arrivi a vedere la morte in faccia! Non una,
non due ma…cento volte! Cento, che dico, mille!
All’ordine…all’ordine del giorno, o
della notte come dicevi tu, Cetty! Poi…eheh! Poi ci fai il
callo, non ti fa più paura!»…ed Erminia
«Comunque io ti capisco perfettamente: pensa che
io…!!...
…pensa che un tempo, un tempo…un po’
lontano, un po’ di tempo
fa!»…«Sì!»…annuiva
Cetty interessata, ed Erminia «Avevo un mari…no,
cioè, avevo un…FIDANZATO, un fidanzato diciamo
che era…era proprio come tuo marito guarda mi faceva
spaventare ogni volta che usciva di casa!»…e
guardò eloquentemente Snake che ricambiò
sottolineando implicitamente di tralasciare particolari compromettenti,
mentre Cetty ammetteva «Guarda, guarda ti sono solidale a
pieno: immagino che cosa infernale dev’essere stata, proprio
come me!!»…ed Erminia «Ehm,
sì…»…
…sussurrando poi piano «…adorava i
tornei di spada…»…ma nessuno la
udì, se non lui forse…
…dopodiché «Bene, ma…veniamo
al sodo! Cetty! Cetty siamo qui perché la nostra
cara…cara Hermio-Erminia…! La nostra cara Erminia
ha bisogno di un
aiuto!»…«Sì…»…confermò
Erminia mentre Cetty ascoltava partecipe ed interessata: Snake
parlò «Cettina: noi eravamo in procinto di
acquistare quella casa, quella casa sul mare,
no?»…«Sì! Sì
maritino mio! Pensa che io mentre tu eri impegnato con i tuoi soccorsi
ho già firmato il
compromesso!»…«Sì…»…fece
lui, e Cetty «…e pensate che il tipo a cui mi sono
rivolta per l’acquisto la mattina seguente mi ha incontrato
per strada…!!...
…e non mi ha neanche
salutato!!!»…«Oh…!»…fece
lui espressione inorridita ponendosi la mano sul volto, ed anche
Erminia «Oh…»…si
mostrò partecipe, e Cetty «Guarda, sai che ti
dico?? Quello è proprio un gran maleducato…!! Ma
scusa: a me hanno insegnato che le persone si salutano, quando le si
conosce…!!»…e Snake «Certo,
certo Cetty tu…hai avuto un’educazione
impeccabile, ma purtroppo…! Eh…! Eh, i valori che
ti hanno inculcato i tuoi genitori oramai si sono persi!
Eheh…!...
…si, si perde tutto a questo
mondo!»…«Sì!»…confermò
la parigina, e Snake «Ecco insomma però, saluto o
non saluto questo atto d’acquisto è stato fatto,
scartoffie varie, tutto sistemato tu sei un genio, Cetty, quando metti
mano a queste cose!»…«No…!
E’ che a me interessa molto! Io…tu lo sai Erminia
io te lo dicevo la prima volta che ci siamo incontrate io non amo
essere una moglie che non partecipa alle dinamiche che si presentano
nella vita coniugale io credo che la…spartizione dei compiti
sia la cosa più favorente nel corretto andamento di un
matrimonio…!»…e Snake tagliò
corto «Sì, sì, lei si è
evoluta, oramai è più moderna di tutti noi messi
insieme, comunque, insomma…!!...
…abbiamo la casa! E pensavamo di andare a viverci guarda,
è un posto…!...smack, al bacio! Tranquillo,
pacifico!»…e Cetty confermava «Un
paradiso…!! E che educazione, quei pochi vicini che si
hanno! Quelli proprio pensa Snake che una volta, loro mi hanno invitato
a prendere il tè a casa loro, ed hanno delle porcellane che
credimi…!»…e lui
«Sì sì, il tè,
vabbe’, le porcellane, sì Cetty sì
adesso andiamo al dunque!...
…Erminia…
…se tu e tua figlia volete venire a stare da
noi.»…ed Erminia non se lo aspettava
«Oh, ma!» ma Snake «No no, senza
complimenti, la casa è grande ci staremo tutti tanto bene il
posto è splendido io ho scelto di acquistare lì
perché…
…ehhh! Perché ormai lo smog cittadino non lo
sopporto più, finché è durato
è durato ma io ormai, ehehe, gli anni sono passati la salute
non è più quella di una volta, io…! Io
prima di finire come questi poveretti che girano in città e
a un certo punto gli schiocca un infarto preferisco
prevenire!»…con eco di Cetty «Per
carità, Erminia!! Io sono
PREOCCUPATA…!!»…e lui
«Sì sì, tu ti preoccupi sempre e
poi…!! Scusa venite a stare da noi stiamo in più
persone, stiamo più allegri, tua figlia si troverebbe bene e
anche tu, e anche Cetty, Cetty avrebbe bisogno di un’amica!
Sta a casa tutto il giorno, sai le chiacchiere, poi va dai vicini e le
prende la fregola delle porcellane…!»…e
Cetty sembrava così contenta di questo
«Sì pensa che potremo prendere il tè
tutti i giorni assieme!! E avremmo tanto di cui
parlare!!»…«Ecco! Avreste tanto di cui
parlare per cui…!...
…perché non riunire tutte e quattro le nostre
quattro solitudini? Eh…!»…propose
Snake…
…e durante quel dialogo, Erminia non aveva fatto altro che
voltarsi da un lato all’altro per ascoltare prima
l’uno e poi l’altra…
…ma ora, che la proposta era terminata…
…dai suoi occhi filtrava il benessere di un cuore scaldato
da amicizia e solidarietà nel bisogno…
…in un istante, i volti di Stephen, e di Cetty,
così cordiali ed accoglienti divennero proprio come un buon
tè in una giornata di inverno…
…uno spiraglio di luce, in un momento di profondo gelo e
solitudine…
…«…siete tanto
cari…»…disse Erminia…
…ed il suo assomigliava ad un sì…
…(canzone:
Loredana Errore - La voce delle stelle)
…mentre quell’istante per Bill e Loredana era
diventato uno di quelli più unici, che l’esistenza
può mai regalare…
…le loro sagome si confondevano, come lui narrava
«…il tuo ghiaccio è riscaldato dal mio
vento caldo, non hai freddo, vero
amore…?»…
…infatti il ghiaccio, come una coperta luccicava di una luce
calda e buona, e lei sussurrava
«…no…»…mentre
ancora si rivolgevano i baci più dolci, che sgoragavano dal
loro cuore…«Tu devi essere sempre
protetta…
…il mio vento sempre ti
scalderà…»…
…«…se anche non ci fosse
magia…
…»…disse lei «Se anche non ci
fosse magia con te non sentirei
freddo…»…
…improvvisamente, lui sembrava in bilico tra emozioni fra
cui anche una profonda contentezza, sorrideva
«…ora siamo legati per
sempre…»…e lei «…
…ora sarà ancora più dura…
…
…ancora più dura mantenere quanto abbiamo
promesso…»…ma lui «Non si
poteva evitare…
…questo tu lo sai meglio di me, non si poteva
evitare…»…
…e così vicini come allora, sarebbero rimasti per
sempre, senza mai staccarsi…
…
…qualcuno bussava alla porta ghiacciata, era la voce di
Sabrina «Lory…!!»…e
Loredana…«…ah, è
Sabrina!»…sussultò un po’,
mentre Bill sorrise «Zia
Sabry…»…sicché Loredana
rispose debolmente «Sì, Sabry…!...
…»…e Sabrina «Che te senti
male?! Com’è tutto ‘sto
ghiaccio…?!»…
…e lei «Ehm…
…!!...
…no, Sabry! Non ti preoccupare! Adesso
arrivo…!»…ma Sabrina non poteva
immaginare i baci che Loredana riceveva mentre lei la chiamava
«Ma come mai te s’è ghiacciata la
porta?! Lory…!! Ma che stai a
piange?!»…«Eh…?...
…no! No Sabry! Non sto piangendo…! Adesso
arrivo…!»…«Ma che stai a
fa’? Ma che c’è Billy lì con
te?»…«Sì…!
C-cioè no, sì, cioè…Billy
c’è, adesso
arriviamo!»…«Arriviamo, zia
Sabry!»…e Sabrina «Ma che state a
fa’…?!»…chiedeva, senza
malizia assolutamente, solo un po’ incuriosita…
…sicché loro per un attimo fecero finta di non
sentire, per regalarsi gli ultimi frammenti di loro…
…Bill disse «Amore
mio…»…Loredana «Gli altri ci
aspettano…»…«Ancora un
istante…ancora un ultimo
istante…»…mentre Sabrina chiamava
«Lory…!! Ma che state a fa’ te e
Billy?!»…ignara dell’amore che una porta
ghiacciata poteva nascondere…(fine-canzone)
…poi le stalattiti si sciolsero…
…e qualche ora dopo fu tempo di salire sulle automobili, e
di salutare Hycolle…
…Juliet invitava dolcemente il suo amico «Vieni,
Mattia…»…volgendosi poi verso suo padre
come per estrema conferma…
…ma Saverio, seppur dall’espressione velata,
accennava un dolce sorriso ed acconsentiva…
…sicché Juliet e Nigel, che ora teneva in braccio
Milù, poterono salire assieme sulla sua auto per il viaggio
di ritorno…
…Loredana era rimasta poco distante…
…e contemplava la partenza di tutti loro…
…lo sguardo di Bill, anche solo dalla coda
dell’occhio, non la abbandonava mai…
…così come nel loro cuore giaceva ormai eterno
quel ricordo da poco consumato…
…
…«Ahhh…!!»…si
stirava Sabrina con aria un po’ stanca, e chiedeva alla
sorella «Ma sento…strana, come so’,
so’, pallida, che me vedi pallida?...
…
…sarà la
menopausa…?»…
…mentre Juliet chiamava
«Lory!!»…
…e Loredana si avvicinava all’auto…
…Saverio scrutava con molta attenzione le sue
mosse…
…ma in quel momento era ancora giorno…e di tracce
di pericolo, non sembrava essercene nessuna…
…Juliet si affacciò al finestrino e prese la mano
della ragazza, dicendole sera e sincera «Buona fortuna a te e
a tua madre per tutto. Vi meritate…
…di ritrovare il figlio che tua madre ha
perso.»…e Loredana guardò lei e Nigel
con tenerezza «E voi meritate di non perdere mai
niente…
…di tutto il bello che vi
aspetta.»…Juliet sembrò contenta
«Ah, grazie di cuore…! Per
tutto…ringrazia anche tua
madre…»…«Certo…»…fece
la ragazza...
…e Nigel anche si avvicinò al
finestrino…
…fissandola negli occhi, le disse «…che
la…
…fortuna…ti accompagni…in questo
viaggio.»…
…Loredana gli carezzò il capo, e gli diede un
bacio «…ciao, Mattia…caro
Mattia…»…
…Saverio si era già voltato…
…non guardò quel saluto, le sue mani stringevano
il volante…
…
…mentre Loredana tornava indietro…
…e passava accanto a Barbara, così seria,
così mogia, che poteva solo ripetere «Non
è giusto, Lory…
…non è per niente giusto…
…!!...»…
…la ragazza la guardò con gratitudine, e disse
«Barbara…»…ma furono
interrotte «Lory!!!»…era la voce di
Sabrina, già in auto, che sbucava dal finestrino…
…Loredana si avvicinò…
…e Sabrina «Come va? T’è
passata…quella cosa che te veniva da
piangere?»…Loredana sorrise
«…absolutely! Non mi vedi,
ohohohoh!!!»…e simulò un pianto
disperato finto, che fece ridere Sabrina…la quale
scherzò «Billy t’ha consolato,
eh!!!»…
…sicché Bill la guardò dal finestrino,
ed anche lei ricambiò…
…ma poi si volse di nuovo verso Sabrina, che le diceva
«Oddio, Lo’…
…me so’ guardata allo specchio, me vedo pallida,
brutta, ma sarà
quello?»…«Quello…? Ma
dai…!»…faceva la ragazza, e Sabrina
«La menopausa…!»…la ragazza
le carezzò i capelli «…ma cosa dici,
sciocchina…?»…«Io ho letto su
Internet che quello porta un invecchiamento precoce, ma sarà
quello!»…«Oh…»…accennò
la ragazza, ma Sabrina «Te me vedi pallida? Te, te che dici,
so’ pallida, c’ho ‘n
aspetto…strano?!»…e la ragazza rispose
«Sei bellissima…
…come sempre. E non devi dimenticarlo
mai.»…ma Sabrina insisteva «Uhm. No
perché io ho letto su Internet che dà
‘st’invecchiamento improvviso, per te è
possibile? E’ possibile che dà tipo che te
invecchi…subito, che diventi brutta?»…
…al che Loredana di nuovo, come aveva imparato a fare, si
appellava alla pazienza…
…e diceva «No, guarda che si tratta di un sintomo
che hai sicuramente interpretato male leggendo: Internet non
è mica sempre una fonte sicura per queste
cose!»…«Uhm…
…! Secondo te non è
quello?»…mentre passava Barbara che faceva
«Sabri’, oddio, dai!!! Povera
cristiana!!!»…ma Loredana rispose «No
figurati, non mi dà mica fastidio!»…e
Sabrina sorrise «Lory è la mia
amichetta!!» e subito tornava al sodo «Quindi
secondo te non è quello, io non devo chiama’ la
ginecologa?»…e la ragazza «Sabry ma
tu…
…ma tu attualmente non stai avendo il ciclo
normale?»…«…no, ce
l’ho tutto sballato…»…rispose
Sabrina quasi attonita di fronte al concetto, e Loredana
«Sballato di
quanto…?»…«Eh, sballato
di…»…
…mentre Bill la contemplava…
…e diceva a se stesso
“…guarda…
…è la prima volta che spero che le domande di zia
Sabry non si esauriscano mai…!”…
…e ancora Sabrina «Secondo te sballato de tutti
‘sti giorni è la
menopausa?»…«…no,
può essere un comunissimo ritardo: è un fattore
possibile, sai? Ci sono molte donne
che…»…«Eh te hai mai sentito
de donne che je ritarda il
ciclo?»…«…eh,
altroché! E’ una cosa comune, può
capitare, dipende da tanti fattori!»…«A
te te succede mai?»…«…certo!
Certo è capitato anche a me infatti ti stavo dicendo
che…!»…«T’è
successo a te che t’ha ritardato il
ciclo?»…«Sì!»…«Di
quanto t’ha ritardato?»…«Ehm,
so well…»…
…Loredana quasi sembrava aver dimenticato il
momento…
…qualcosa, una forza interiore, le permetteva di ragionare e
parlare lucidamente, senza fretta, senza cedere alle
emozioni…
…Barbara e Pierpaola, invece impegnate a caricare quel poco
di bagagli, si guardarono…
…e Pierpaola commentò
«…niente, non c’è che dire!
E’ la forza, la forza dell’amicizia…! La
forza dei legami…»…
…
…mentre nell’auto poco distante c’era
Juliet che abbracciava Nigel, e diceva «Mattia, Mattia non
posso crederci…!! Non posso credere che siamo assieme, sulla
macchina di mio padre, non posso credere che i timori e la tristezza
siano finiti per noi! Mi sembra troppo bello per essere
vero…!!»…
…mentre Saverio li vedeva riflessi nello
specchietto…
…
…Sabrina continuava «’mazza a te
t’ha ritardato de tutti ‘sti giorni, ‘n
c’hai avuto paura che era la
menopausa?»…«Ehm…chi, io?
No…! No, sinceramente no non ci ho mai pensato, è
una cosa…! E’ una cosa coniata dalla tua mente
geniale questa paura mozzafiato per questa menopausa precoce,
sinceramente: io ho sempre sentito di donne che temevano di essere in
stato interessante una volta avendo riscontrato un ritardo nel
ciclo!»…«…
…io non ce li potrò mai ave’
figli…»…«No, non devi dire
così.»…le disse Loredana, con premura
«Io sento che li avrai, io voglio che tu li
abbia…!!...
…è una cosa troppo bella per…non
esistere il fatto che tu abbia dei bambini,
Sabrina…!»…«Ma quindi secondo
te ‘n ritardo te tutti ‘sti giorni non
può esse
menopausa?»…«…no, io penso
che può essere: ad esempio, anche i forti spaventi che
abbiamo avuto in tutto questo
periodo!»…«Può esse
‘na cosa nervosa,
pure?»…«Certo!!!»…«Come
lo fai a dire, a te t’è
successo?»…
…e così via…
…mentre Barbara si accomodava alla guida…
…e guardava con tenerezza…e con tacita
partecipazione suo figlio…dicendogli
«Eh…!!...
…questa zia Sabrina…!! E le sue
domande…!!»…
…Bill…con sguardo chiaramente
emozionato…ribadì «…come si
potrebbe fare senza di lei…!!»…
…
…«Luchino io non lo vedrò
più.»…ammise Sabrina, e Loredana
«Io…non credo sia finita
così!»…«Sì invece,
lui mi odia e non mi chiamerà
più.»…«No. Non è
vera né una cosa né
l’altra.»…«Da cosa lo
capisci?»…e Loredana «Mah, io lo
capisco…»…mentre l’auto si
mise in moto…e Pierpaola disse
«…noi…andiamo…»…piano,
ed incerta…ponendo una mano sulla spalla di Sabrina ma
costei come se non l’avesse sentita, e seguitava ad ascoltare
l’amica che le diceva «Sai, io ti ho sempre detto
che secondo me Luca…
…dai suoi occhi tradisce un’altra
realtà sentimentale non desumibile dal suo
vissuto…! Lui…nasconde chi è veramente
e cosa vuole veramente, ma se si scava sotto la sabbia alla fine si
trova l’acqua!!»…«Oddio Lory
c’ho paura, c’ho paura che è
quello!!»…«Come
quello?!»…«La
menopausa!!»…
…l’auto si mosse, allontanandosi di poco e allora
gli sguardi di Bill e Loredana si incrociarono ancora…
…Sabrina non si accorgeva di nulla, e seguitava a chiedere
«Perché tu difendi Luca?!»…
…e Loredana, nonostante il momento, parlava con calma
«Io…non lo difendo: semplicemente lo analizzo.
Sai, le persone hanno sempre un lato che non si desume dalla loro
apparenza, ma trascurarlo sarebbe molto rischioso perché
talvolta anzi quasi sempre anzi sempre è la parte
predominante.»…«Ah sì??
Perché??»…chiedeva Sabrina, giusto
alzando un po’ più la voce visto che si stavano
allontanando…
…«Ciao
Sabry…»…disse Loredana che invece
comprendeva la cosa, e Sabrina «A vabbe’ Lory ciao,
ce
sentiamo!!»…«Sì!!»…rispose
la ragazza vedendo l’auto allontanarsi, imboccare la
strada…
…Sabrina strillò «O’, FACCI
SAPERE, EH!! CIAO LORY!!»…
…e la ragazza alzò la mano in un delicato saluto
«Ciao Sabry…
…
…ciao Bill…
…»…vide anche l’altra auto
allontanarsi «…ciao
Mattia…»…
…
…«…ciao illusione…
…
…ciao,
piccolo…speciale…periodo…»…e…
…Barbara, seppur con mano incerta, provò a
sintonizzare la radio dell’auto…(canzone: Jovanotti
- Baciami ancora)
https://open.spotify.com/track/36UJ6MVWrKm2mTXpHovbkc
…anche Loredana la udiva dalla radio da qualche altra parte,
in sottofondo, mentre camminava lentamente e si allontanava…
…«Ecco, quella che te piace a te,
Ba’!!»…esclamò
Sabrina…e Barbara «…non è
che mi piace a me…
…piace a molti, e molto delicata, parla di particolari
quotidiani…
…e poi è di
quest’anno…»…
…e infatti Bill era commosso, guardava avanti a
sé in silenzio…
…era commossa anche la determinata Pierpaola…e
aiutava con un fazzolettino il suo corvo a soffiarsi
il…becco…
…Juliet invece chiudeva gli occhi e respirava profondamente
«…ahhh…
…ascoltala, Mattia…!!!...
…com’è bella, proprio in questo
momento…!!!»…
…Loredana camminava, si allontanava guardando verso il basso
lungo le vie del pacifico Hycolle…
…e costeggiava quella pensione bruciata, ancora con tanta
gente attorno…
…Nigel provava a chiudere gli occhi, con la gattina in
braccio…
…e a comprendere come fosse l’aver familiare un
suono del genere…
…
…Juliet rispondeva «Sentila, che
apertura…
…assomiglia al vento, assomiglia alla vita…
…!!...
…facciamola nostra, ora possiamo, e non
lasciamola…più…»…sentendo
i sogni nuovamente aprirsi di fronte al suo cuore…
…le sue palpebre tremavano al pensiero della malattia di
lui, ma solo lievemente perché lei solo lievemente lo
accostava, ed anzi, fingeva che non vi fosse, sapendo di doverlo
fare…
…mentre Saverio versava una lacrima in incognito, che anche
si rifletteva nello specchietto…
…e sentiva il suo cuore combinare un assurdo abbinamento,
come una canzone tanto aperta e vitale poteva così
perfettamente associarsi ad una storia che coinvolgeva due
entità distruttrici, e alla scena del loro
saluto….?
…Erminia sorrideva, e ancora si volgeva da un lato e
dall’altro chiacchierando con Cetty, così loquace,
e Snake apparentemente impegnato in un…fomite di parole,
sceneggiate, enfasi, battute, gesti teatrali…
…ma Erminia o Hermione talvolta si assentava col pensiero,
sebbene nessuno se ne accorgesse…
…e guardava verso l’alto...pensando a quelle
automobili che sfrecciavano verso Brume…
…anche Luca guidava, e tornava…
…talvolta adocchiava qualche macchina della polizia o
pericoli del genere, e si scostava opportunamente…
…mentre il sole batteva nei suoi occhi un po’
accigliati…
…Sabrina faceva «Billy!! Perché non
dici niente…?!»…ma
Pierpaola…affinché lui non fosse disturbato nelle
commosse riflessioni, provò a spiegare con calma
«Sai, Sabrina, delle volte…
…certe canzoni, più di altre…si legano
ad un periodo. E a dei
sentimenti…»…Sabrina
«Sì?»…e Pierpaola
«Eh, sì!!!»…Barbara le
suggerì «Capita a tutti, delle
volte…è bello farlo, perché non provi
a farlo pure tu? Ti…aiuta, ti sfoga!»…e
Sabrina «Sé!!! “Baciami
ancora”, quello ‘n me bacia manco de pezza, che
cosa?!»…
…e così…
…la canzone sfumò tra anime, automobili e
sole…(fine-canzone)
...
A Brume, quella mano elettronica nuovamente accoglieva il petalo rosa
nel suo palmo, e pulsava in aloni rosati…
…Federico era calmo, immobile, di fronte al suo
computer…consapevole di qualcosa che forse aspettava o
prevedeva…
…lentamente la porta della sua stanza si
aprì…e fece capolino Emilio, con
curiosità malcelata dietro l’espressione
seria…
…chiuse la porta alle sue spalle…
…e parlò
«Fedino…!»…
…avvicinandosi…mentre il fratello rispose con
ironia addobbata di enfasi «Quali desideri…il mio
signore vuole fare ordini, per il suo umile
servo?»…e strappò al fratello una
risata orgogliosa «Uhmuhmuhm, è convincente il mio
tono regale, vero? Uhm…! Ti sarai accorto che ci saprei
proprio fare in quel settore: uhm, no! Questa volta niente ordini, devi
solo togliermi una
curiosità!»…«…uhm
uhm…»…«Come mai sei
così tranquillo, Fedino, dopo che quella
brutta-antipatica-inaffidabile di Reflexia, ieri sera, ti ha dato
proprio una bella sola?!»…e Federico rise
«Ahahah, e dovevo aspettarmi altro? Sai come sono le
donne…!»…«Sì!
Sì sì ok, però ammetti che lei non
è una donna qualunque! Lei è una donna
cioè donna badiamo bene, “essere
femminile” diciamo, mica tanto donna, è un essere
femminile che comunque, in qualche modo, deve fornirci un servizio eh
eh! Noi ci aspettiamo qualcosa da lei, mica ci
può…mica ci può piantare
così!»…«Certo…!
Sono d’accordo
anch’io…!»…rispondeva
l’altro, sicuro di sé, osservando il
monitor…
…mentre il fratellino non capiva «E
allora…?...
…perché non ti strappi i capelli, non gridi, non
contatti la NASA facendo voce contraffatta al telefono e smuovi
terremoti di ogni sorta pur di costringerla a far fede al suo
patto…?»…
…lieve ghigno da parte dell’altro…
…che poi spiegò «Ieri sera, quando non
l’ho vista arrivare al solito posto…credimi, avrei
voluto farlo! E’ stata la nottata più noiosa che
abbia mai trascorso negli ultimi mesi, che dico…! Negli
ultimi anni…! Là, da solo…
…seduto su una vecchia sedia ripescata dal mucchio, pensa
non ho potuto neanche entrare in chat perché se fosse
arrivata da un momento all’altro e mi avesse beccato col
palmare in mano altro che “Spirito
d’Amore”…!! Mi ha costretto
all’ozio, ed io non perdono facilmente chi mi preclude
l’intrattenimento e mi fa annoiare…
…
…»…ed Emilio
«Aaaaaaaaaa…aaaaahhh…
…io vorrei proooooooooprio…proooooooooooprio
divenire come te sai se andassi con questo presupposto dovrei fare un
bell’eccidio di tutti i miei insegnanti, sono…
…uuuuoooooaaahhhh…!»…e
sbadigliò, continuando «Soporiferi, temevo che
oggi a scuola non la finissero mai è talmente noioso, senza
Juliet da spogliare con gli occhi e senza il biondino da torturare,
umiliare e SCHIACCIARE A TERRA!! AHAHAHAHAH!»…
…Federico sogghignò e gli suggerì
«Perfeziona la tecnica…!...
…!! NE AVREMO…
…di prassi del genere da eseguire, quando ci saremo
diciamo…
…TRASFERITI in una casa più degna di noi,
oh…! Puf, per bacco guardati attorno, qui è uno
squallore…!»…disse alludendo alle sue
pareti casalinghe, ed Emilio «Sì, sì!
Lo dico sempre! Poi mamma mi vuole menare, comunque lo dico sempre
anch’io!»…ma poi ricordò
«Comunque…! Comunque se Reflexia non la smette di
dormire sugli allori quale trasferimentooo? Eeeehhh? Quale
trasferimentooo, eh Fedino? Eh rispondimi, rispondimi quale
trasferimentooo???»…e gli si aggrappò
scuotendolo, ma l’altro «Calma!!! Calma, vi prego,
signore…!!...
…vi sembra il contegno conforme ad un feudata-…
…no! Dico vi sembra un contegno conforme ad un REGNANTE,
è più
adatto…!»…ma Emilio continuò
a scuoterlo «Non me ne frega un amato ciufolo del feudatario
o del regnante, o meglio me ne frega sì ma del loro
prestigio, non del loro contegno, Fedino vedi di smuovere quella gatta
morta perché altrimenti
iooo!!!»…«PERCHE’ ALTRIMENTI
TU…
…???!!!...COSA…?! Guardala, dico io, guarda sul
monitor!»…«…oooohhh…»…ed
Emilio adocchiò qualcosa sul video, ed il fratello
«Sei sempre così violento, mai delicato nelle
cose…!...»…Emilio si volse di scatto un
po’ “sballottato” da quel commento, e
Federico «Guarda…! Esattamente come avevo previsto
e ti avevo detto: la sua breve villeggiatura è terminata! La
vedi? E’ quel puntino lì, sta tornando da
Hycolle…!...
…torna nella sua
città…!...»…ed Emilio
sbatté le sue palpebre, come spesso faceva…
…Federico descrisse, stirandosi sulla sedia girevole
«Chissà perché c’è
andata…! Baf, avrebbe potuto invitarmi, mi sarei annoiato di
meno ad andare con lei anche a uccidere qualcuno se fosse stato
necessario…!»…«Fedino…!
Non dire sciocchezze…! Tu non volevi essere invitato per
uccidere qualcuno…! Tu volevi andare con lei per fare il
porco…! Perché ti piace…! Ci volevi
fare l’amore ad
Hycolle…!»…«Ma…fff…figurati!!!
Ti prego, non ho mai visto niente di più
kitsch…!! E poi…
…e poi io sono troppo grande per
lei…!...»…Emilio scrutava il fratello
spalancando gli occhioni, e Federico «A lei piacciono quelli
volgarmente chiamati “pischelli”! I quattordicenni,
come lei, e come te! Le…! Prenderebbe un colpo, se le
mettessi le mani addosso! La nostra Refly è una fanciulla
delicata…
…!»…«Bleah, che stucchevole
quadro lezioso e vomitevole!! Non mi piace l’amore concepito
così, preferisco stupri, violenza, e gente squartata da
maniaci il doppio più grandi di
loro!!»…«Emilio…
…! Ti prego, te lo chiedo per pietà umana:
non…buttarmi giù dalla sedia con queste
esclamazioni veramente improprie e
ineleganti…!»…«Uarfh!»…Emilio
tagliò corto, non sembrava voler impegnare più di
tanto la sua attenzione, ma Federico concluse «Reflexia sta
tornando, comunque…!...
…evidentemente la città non la spaventa, oppure
le mancava…!...
…
…guardala, eccola, la vedi? Ansiosa di chiedermi
scusa…
…guarda come va veloce là lungo
l’autostrada…!»…«Va
tanto veloceee? Sta volandooo??? Ma è
pomeriggio!»…«Bah, non lo so che tecnica
usa!! Qui sul monitor si vede solo un puntino, è un
rilevamento tecnico, non è una ripresa in diretta!
No…! Non credo che stia volando. Uno perché
sarebbe stupida, a sfilare nel cielo dell’autostrada a
quest’ora sotto gli occhi sbalorditi di tutto il traffico, se
vuole mantenere un briciolo della sua reputazione di creatura
misteriosa! E poi…
…! Questa non è velocità di
volo…!»…«Calcola anche la
velocitààà?!?!»…«Certo…!!
Ah, per carità è perfezionato, cosa
credi!»…ribadì Federico alludendo al
suo strumento, e definì «Questa è una
velocità da…
…
…automobile: con tanto di pause per il
traffico.»…«Ooooooooooooooooh.»…fu
il commento di Emilio…e Federico, con aria semi-disgustata
«NON VOGLIO PENSARE…
…all’irriverente concezione del girarsi, guardare
dal finestrino della propria auto…
…e vedersi…
…Reflexia…
…
…AL VOLANTE…!!!»…
…suo fratello sembrava condividere appieno
l’orrore…
…
…si fece sera…
…Nigel poté camminare di nuovo nella sua
stanza-ingressetto…
…scrutando attorno nella penombra con occhi assorti, ed
emozionati…
…sfiorando le lenzuola…con ancora nel cuore
sensazioni d’ogni sorta, lasciategli da quel viaggio
improvviso e così…pieno…
…vicino a lui c’era Bill…
…che gli sussurrava affettuosamente «Ti sei
divertito, nel viaggio di ritorno, con
Juliet…?»…
…il ragazzino si volse a guardarlo…
…e fece un sì con la testa timido e appena
accennato…e appena accennato fu il suo
«…sì…»…ma
il suo sguardo tradiva un’emozione forte…
…il suo cuore sembrava ora traboccare di tante sfumature
differenti, mentre il ragazzo accanto a lui gli diceva «Ora
devi pensare che puoi riposare tranquillo…
…d’ora in poi potrai farlo sempre. Ci siamo
noi…
…
…e in più, la magia dei guardiani di Pierpaola
proteggerà la casa. Dormi sereno, Mattia, ne hai
bisogno…»…
…il ragazzino, dall’aria effettivamente un
po’ stanca, guardò negli occhi l’altro
che gli era accanto…
…e che gli disse ancora «E quando vorrai, potrai
tornare a scuola. E se lo desideri…
…poi, potremmo studiare assieme. Sì,
esatto…proprio come facevi…
…come…
…
…come hai fatto, fino ad adesso…con Lory.
Uhm…?...
…lei…
…
…ora deve…impegnarsi molto, tu lo sai…
…
…debbono ritrovare…il figlio di Erminia. Ma
intanto so che a lei farebbe piacere che tu continuassi il vostro
consueto lavoro, ed io credo…che anche a te faccia piacere.
Che anche tu lo voglia…mi sbaglio,
forse…?»…
…il ragazzino pensò a quella lingua…e
a quelle cose da imparare…
…ed annuì…questa volta con profonda
convinzione…
…«…sei
bravo…»…gli sussurrò
l’altro, abbracciandolo…
…ed in questo modo poté nascondere il suo sguardo
triste, quegli occhi…profondamente addolorati…
…
…anche Juliet tornava a mettere piede nella sua
stanza…
…chiudeva gli occhi e respirava
profondamente…come se non le sembrasse vero…
…suo padre la osservava con tenerezza, dalla
porta…
…gli disse
«…principessa.»…e
lei…assorta e avvolta da una profonda serenità,
sussurrò
«…papà…»…
…lui si avvicinò a lei…
…e le chiese «…hai paura…? A
me puoi dirlo…
…
…hai paura che questa notte possano…tornare
quegli incubi?»…
…e la ragazza, sinceramente, ammise
«…io…io, no,
papà…no io non ho paura…
…
…sono solo come hai detto tu, incubi, non…
…
…! Mi basta…
…avere quello che ho. Quello che mi hai concesso di
avere…da sveglia.»…pronunciò
con profonda gratitudine, e lui «Uhm,
sì…
…sì questo va bene, però…
…
…ascolta: se sentissi paura, anche solo…un
briciolo, io so che sei coraggiosa. Beh, ecco…
…potresti anche…
…beh…
…potremmo dormire l’uno accanto a
l’altra. Così magari…potresti chiamarmi
nel caso tornassero quei brutti sogni. Anche se io spero che tu possa
dormire serena…»…e le sfiorò
i capelli…lei gli sorrise
«Papà…
…
…dimmi la verità: senti forse…tu, per
caso…un po’ di paura…
…come se potessi perdermi di
nuovo…?»…e lui, colto alla sprovvista,
mostrò occhi ingenui «Eh, io…? Io
beh…
…no, perché dovrei averne? E’ per
te…»…
…ed era indescrivibile la dolcezza con cui la guardava, nel
silenzio della sera…
…sì, era vero, l’espressione di lui
tradiva un bisogno di averla accanto, quella notte, e di stringerla a
sé che andava al di là del pericolo di quelle
visioni…
…sì…
…dai suoi occhi, si comprendeva solo volesse abbracciare la
sua bambina, tenerla vicina…
…e questa gli sorrise
«Papà…non occorre che tu dica altro.
Perché anch’io voglio restarti vicina. Non
perché ho paura, ma perché ti voglio
bene.»…
…lui sorrise…quasi con gratitudine…e
le disse «…ah…e allora, beh, andiamo a
dormire. Che è già tardi…! Domani, io
immagino…
…che tu voglia andare a
scuola…!»…ed il sorriso di lei fu
ancora più luminoso, lui aveva interpretato i suoi
desideri…
…
…Luca era di nuovo stecchito da qualche parte con le mani
strette al suo collo, ad emettere rantoli…
…ad emettere un rantolo, poi un altro rantolo, vari
rantoli…
…fino a che non schiavettarono ed aprirono la cella in cui
era rinchiuso: un paio di guardie fecero ingresso, lo presero di peso e
«OOOAH! WHOOO! WHAAHH! AAAHHH!!»…lo
portarono fuori, lo sbatterono per terra «Torni in
libertà!!!...
…ptsss, a parer mio unicamente perché la
giustizia è ladra, in questo
stato!»…aggiunse più piano il tipo, ed
il collega rispose «Mica tanto! Le hai viste le figlie?!
Sarà fatta molta più giustizia se torna a casa da
loro! Dio mio che casa deve avere questo cristiano, mi fa quasi
pena!»…
…Luca era sempre stecchito a rantolare, l’unica
differenza era che ora era fuori dalla cella…
…e l’altra guardia precisò «E
la compagna!!»…«Pff, per
carità, l’ho vista! L’unica che mi manca
è la suocera!»…«Era in bagno
anche quando sei arrivato tu?!»…«Io
credo che quella sia entrata direttamente dalla finestra del bagno, a
dirla tutta!!»…
…intanto, nel vicino ufficio, Sofia e Viviana sedevano sulle
scrivanie, e pareva si fossero ammanettate tra loro e si stessero
divertendo a tirarsi reciprocamente urlando in modo inumano, mentre
qualcun altro diceva «Ecco, deve mettere una firma qui,
signora Calandrin.»…e Fabrizia precisava seria
«Non siamo sposati, ma presto lo
sarem-…!!!»…ma tanto le tremava la mano
che per prendere la penna fece cadere una pila di fogli vicino, e
talmente infastidita sbuffò e ne fece volare altri per poi
raccogliere quelli caduti sbattendoli con stizza altrettanto inumana, e
borbottando «E…ppppporco cane del mondo infame che
ci circonda…DOVE DEVO
FIRMARE?!»…flebile
«…qui…»…e lei
«Ah!»…e
firmò…tanto rabbiosa da strappare il foglio
all’attrito con la penna, ma altrettanto impaziente da
infischiarsene del disappunto del commissario
«A-Ah…!»…e sbattergli
lì la penna, per poi alzarsi ed accostarsi ad una porticina
là vicino…
…il commissario poté solo esclamare
«P-Però se vi sposate le consiglio di sfruttare il
suo carattere determinato per insegnare al suo uomo che non si fa un
viaggio senza documenti!!!»…ma Fabrizia
già bussava alla porticina «Mamma!! Ti sei fatta
tutto sotto di nuovo?!»…e la madre
«Sì…!! Sì, cara, abbi
pazienza!!»…«Niente, fa
niente…! Tanto ora viene
Luca…!!»…«COOOSA?! HANNO
RILASCIATO QUELL’ASSASSINO DEL TUO
COMPAGNO?!»…«Sì…!
Lascia stare, è proprio ladra la giustizia da queste parti!
Ma guidava senza documenti, che dire stavolta c’è
andata male, dovremo trovarne un’altra per mandarlo a marcire
dentro stavolta in modo
duraturo…!»…«AH, CHE
INDECENZA!! IO SCUSA SE TI METTO FRETTA MA VORREI SAPERE QUANDO CE NE
ANDREMO DA QUESTA STAZIONE DI POLIZIA! E’ SPORCA,
E’ NOTTE FONDA E LE MIE NIPOTINE DOVREBBERO DORMIRE A
QUEST’ORA!»…«Le tue nipotine!!
Cara mamma, che poi sarebbero le mie figlie! In questo momento
stanno…!!»…
…Boom! Boom!!...si udirono due spari «Ecco! Ecco,
le senti?! Bene, stanno sparando, il…tizio si è
fatto fregare la pistola da loro, cccoglione, testa di cazzo! Comunque
sent-e che cccazzzo!!»…esclamò quando
le arrivarono gli schizzi di sangue in faccia, ed urlò
«SOFIAAA!!! VIVIANAAA!!! GUARDATE CHE VI PISTO, UN ALTRO
SPARO E CHE
CC-…!!!»…Boom!!!...l’altro
sparo ci fu e gli schizzi a seguito, Fabrizia scattò ma
prima che potesse andare a pistarle la madre disse «Oh, senti
Fabry qui è il caso che le tue figlie le cominci a punire:
sono…ineducate, allo stato brado scusa, eh!! Non
è una critica nei tuoi confronti però abbi
pazienza, siamo qui, ci stiamo trattenendo più del dovuto in
questo posto che
credi…!»…«Mamma senti! Non
cominciare perché finché qualcuno non viene a
rimetterti in condizioni igieniche decenti qui nessuno può
andarsene, perciò…! Tagliare, per favore! Sono
polemiche sterili! Piuttosto…!...
…a me non è il fatto dei documenti, se fosse
stato solo quello era la volta che ce lo lasciavo! E’ che
questo viaggio non autorizzato fra capo e collo è molto,
molto sospetto e stavolta le sue scuse sono state macabre, è
uscito che…! Che…che cazzo non mi ricordo,
è uscito che pare ci sia un cliente molto importante che ha
contratto l’aids, e che allora bisognava non so, andargli a
reggere il moccolo ma che pfff, dai cioè, abbi pazienza qui
gatta ci cova, qui Luca…
…!!...
…mi sta tradendo, sono pronta a giocarmici che si tratta di
quella donna, di quella schifosa vecchia come una scarpa consumata a
cui ho già dato un assaggino ma credo che di me
sentirà ancora parlare! Solo che non è funzionale
l’approccio diretto questa volta, stavolta serve agire
d’ingegno perciò non meravigliarti, non vomitare
se ti sembra che faccio la buona moglie, la tipa remissiva e la madre
dolce, è tutta una tattica, ma tieni conto che da domani
scatta…
…!!...l’indagine FERREA, SERRATA nel capire cosa
c’era dietro questo cazzo di viaggio! E tieni presente che
quando lo scoprirò…!!»…
…boom!! Boom!! Altri spari e altri schizzi, e Fabrizia
«Ecco! Le mie figlie ti hanno già dato la
spiegazione per me e acc-cccche cazzo, me s’è pure
macchiato il giaccone nuovo! Mo’ lo devo portare a far lavare
e se quello me lo mette al prezzo dell’altra volta poi vedi,
mi porto le pistole di questi gentili signori, tanto non credere che
abbia la minima voglia di provare a toglierle
dalle-»…boom!!!...«…mani
delle mie figlie, e poi è una sfida persa quindi tanto vale
che raccogli e porti a casa!»…le piccole
arrivarono, tutte insanguinate e impoltigliate
«Mamma!»…«Ce le possiamo
portare a casa le pistole?»…e con le pistole in
mano chiaramente, e Fabrizia «Ecco e fanno pure le ipocrite,
a fare domande ovvie: mo’ vi pisto adesso!! GUARDA CHE VI
SIETE FATTE ALLE GIACCHE, MAMMA VE LE AVEVA APPENA
COMPRATE!!»…e loro a ridere
«DOv’E’
pApA’?»…«In, eh,
ah…e…! In
prigione!»…«E dOv’è
noNnA?»…«In bagno!! Qua
sta!!»…boom, boom!!...due spari contro la porta
del bagno, e Fabrizia sbuffò seccata
«…fff…
…mamma!!...
…mamma…!!»…
…nessuna risposta, solo il ridere delle due ragazzine che
sembravano finalmente realizzate…
…
…Sabrina intanto si metteva a letto, e come una bambina si
rannicchiava sotto le coperte…
…
…nel buio smarriva i suoi occhi…
…
…e le tornava in mente lo sguardo attonito e spiazzato di
Luca nello scenario dell’incendio…
…quando si erano guardati…ma lui,
anziché camminarle incontro, se ne era
andato…lasciandola sola ed infischiandosene, a lei era
sembrato, delle sue condizioni…
…sì…
…quell’immagine non riusciva a scacciarla da
sé…
…si rigirò nel letto, con movimento pesante. E
poi di nuovo. Provò a chiudere gli occhi…ma le si
riaprivano. Poi disse
«…Lory.»…e fu come una
deduzione: prese il suo cellulare dal cassetto, disordinato tanto da
far schizzar via mille altre cose al solo frugare, ma quello che
contava era il suo cellulare che neanche aveva spento e che fece luce
nel buio: Sabrina avviò subito una chiamata…
…ma dedusse «…
…cacchio, non risponde…! Che starà a
fa’?...forse è perché è
tardi…!»…
…
…allora cambiò scelta, e dalla chiamata
passò al sms, sgattaiolando con le dita svelte sul suo
cellulare…
…e pronunciando quanto scriveva
«Lory…che fai?...
…
…invia…»…e così
fece, inviò…
…e poi di nuovo si rigirò nel letto, e quei suoi
occhi spalancati alla notte sembravano richiedere ancora tanto aiuto, e
ancora confidenza…
…mentre sempre lì a casa, in cucina,
c’era fumo di sigarette…
…e le parole di Barbara e Pierpaola si facevano strada tra
il fumo, quest’ultima disse «…semo tutti
fusi, ce ne dovremmo solo che anna’ a dormire…!...
…
…e invece stemo ancora
qua…!»…«Cra.»…
…e spostò il posacenere…
…le sue parole sottolineavano in modo eloquente che, seppur
apparentemente assurda, quella era una loro scelta…
…e infatti Barbara disse con tono stanco
«…giusto il tempo de mette almeno qualche punto,
Pierpa’…
…
…che dovemo fa’ da
adesso…?»…
…Pierpaola tacque…
…Max sembrava incuriosito dal posacenere, ma lei gli fece
cenno di scostarsi «Ptsss, o’! Che
è…? Dai, che lo sai…! Il fumo passivo
ti fa male…!...
…
…protesti sempre e poi te lo vai a cercare! No allora,
eh…!...che dobbiamo fare…
…
…
…Juliet.»…disse subito Pierpaola,
Barbara la guardò e l’altra seguitò
«…questo fatto che vede, sente, e…vive
tutto quello che fa Reflexia non è normale. In qualche modo
dobbiamo studiare la cosa, dobbiamo capire che le
succede.»…«Uhm.
Sì…!...
…hai proprio
ragione…!»…«Uhm…!
Per fortuna, almeno lei…!...c’è rimasta
a tiro…!»…e Barbara
«…sì, ma a quale prezzo!! Saverio non
si è fatto scrupolo di…
…!!...
…
…di fare una mambassa di tutti noi, ha costretto Lory e
Billy a lasciarsi, ed ha spezzato il cuore della povera
Erminia!!»…
…infatti Bill, nel suo letto, versava lacrime
silenziose…ed era come se cercasse colei che
amava…ma che non c’era, e lui si sentiva
solo…
…Pierpaola scosse la testa «…
…lasciamo stare, guarda.»…e la sua
espressione era molto contratta…commentò
«Non c’è stato modo di
convincerlo…mai vista una diffidenza di ‘sta
portata!»…«Ho, ho capito diffidenza,
però!!»…Barbara era spinta ad
obiettare, e Pierpaola «Niente, nessuno di noi
j’è sembrato a sufficienza con gli occhi aperti
per garantire protezione a sua figlia!...Saverio è un uomo
che si fida solo di se
stesso…»…«Ho, capito!!...
…però per proteggere tua figlia devi fare del
male ad altrettanti che TI vogliono bene e SI vogliono bene fra loro io
non lo so questo, per me non è così! Non
è giusto!! Per carità…!!...
…cioè!!...
…io sono la prima a dire che per un figlio si fa di tutto!!
Ci mancherebbe, però, però io sono sicura che non
puoi fare, materialmente, bene ad una persona a cui tieni, facendone
infelici mille altre!! Vuol dire che è la strada
sbagliata…!»…«Uhm!»…«Eh!!
Dai, scusa…!! Alla fine non sarà contenta nemmeno
quella persona che hai voluto proteggere, a tutti i
costi!»…
…Pierpaola soffiò il fumo…e
commentò «…
…intanto speriamo che Juliet possa averce ‘n
attimo di pace,
poveretta…!»…«Sì,
sì! Non dico questo…!»…
…vi fu silenzio…
…un debole
«…cra…»…
…e poi Barbara «…povero
Matty…
…
…hai visto, ciccini, com’erano carini loro due
assieme? Sempre abbracciati, con la manina…sempre vicini
vicini.»…e Pierpaola annuì consapevole,
affermando «…seconda cosa…
…
…toccherà io immagino…
…
…vedere che se po’ fa’. Per
‘sta malattia.»…
…Barbara restò seria per qualche
istante…«Sì hai ragione…
…dobbiamo sentire un dottore…
…
…almeno…
…
…per rallentarne il corso!! Oddio, povero Matty…
…
…!!...
…non ci posso
pensare!!»…«Neanch’io.»
disse Pierpaola, e Barbara «Non posso
ammettere…che sia vera, questa cosa che è uscita
fuori!! Per me c’è un
errore!»…«Pure per
me.»…«…cra?»…
…persino il corvo era rimasto in dubbio per quella bizzarra
coincidenza di affermazioni…
…però…
…non sostenute da nient’altro che da quello che
sapevano essere il loro affetto verso il ragazzino, lasciarono cadere
lì la cosa…
…avevano buone ragioni per ritenere condizionati i loro
pensieri…
…poi Barbara
«Senti…»…«Uhm.»…«Quindi…
…quanto a quella cosa che stavamo
dicendo…lì, ad Hycolle, poco prima di
partire.»…«Sì.»…«…quel
fatto di provare ad indagare su chi, mai, potrebbe avere messo in testa
a Saverio tutte quelle
cose…»…«…uhm,
eh.»…«Eh…
…tu dici che è troppo rischioso? Pensi che poi
lui si accorgerebbe che noi siamo ancora intignati sulla nostra tesi e
quindi potrebbe non fidarsi, potrebbe allontanare da noi Juliet e
magari sospettare che siamo ancora in contatto con Lory e sua
madre?»…
…Pierpaola anche su questo alzava le spalle, un
po’ incerta «Mah…!...sai…!...
…
…se la cosa fosse fatta
bene…!»…«Uhm.»…«Certo
è strano: Saverio sembra un uomo
solo.»…Barbara non commentò ma ne
conveniva, e Pierpaola «Lui e sua figlia, isolati contro il
mondo. Una vita semplice, pochi
amici…»…«Già…
…
…è vero questo che
dici…»…sussurrò
l’altra…e Pierpaola «Non…si
desume facilmente chi potrebbe…essersi
“casualmente” avvicinato a lui...la stessa Juliet,
ricordi? Ne pretendeva il nome, ma se avesse avuto dei sospetti penso
che ce li avrebbe fatti sapere,
no?»…«Sì…»…«Eh.
Quindi…non lo so. Sì però come dici tu
sarebbe pure il caso di buttarci un occhio…!...
…a conti fatti, Barbara, andiamo al pratico! O si tratta qui
di…
…di qualcuno scemo, zuccone, presuntuoso proprio da
sparargli indottrinato co’ tutte ‘ste
cose…rilevamenti, roba varia, magie, stranezze eh
che…! S’è fissato co’
‘sto fatto di Erminia…! E di sua
figlia…! Magari ce s’è messa pure la
coincidenza…! Coincidenza in questo caso, del fatto delle
analisi,
no?»…«Uhm…sì.»…«E
magari s’è fatto prende dal panico e continua a
battere su questa sua convinzione, così, per…!
Fiscalità
professionale!»…«Eh…!
Però all’anima della fiscalità
professionale…!!»…«Infatti, e
appunto ‘sta tesi non è che regge tanto!
Però…
…la seconda…
…se la prima non regge, la seconda fa paura. E come tutte,
cioè non tutte ma la gran parte delle cose di questo genere,
è quella che più si potrebbe avvicinare alla
verità. E cioè…
…
…
…che si tratta di una persona cosciente benissimo della
verità. E DI PROPOSITO ha voluto far credere queste cose.
Ergo…
…!...
…è qualcuno…
…SE NON ALTRO…
…QUANTO…PIU’…VICINO a
Norwena…
…
…! Eh?»…
…silenzio…
…«…c-c-cra?
N-Norwena…?»…e Pierpaola rise
lievemente «Pfff…! Dai! Sei un corvo, non un
pappagallo.»…ma lui
«Norwena?»…
…mentre Barbara era rimasta assorta, con lo sguardo
altrove…
…Pierpaola le domandò «Che ne dice,
madame…?»…
…e Barbara «…eh? No. E’ che
mi sono soffermata un attimo su una cosa che dicevamo prima. Quel fatto
di Saverio, della sua vita molto solitaria, e con poche persone attorno
a lui e sua figlia, pochi amici,
no…?»…«Eh.»…«E
pensavo a questa parola: “amici”…
…Rocco!»…
…Pierpaola tacque…in fase di
riflessione…
…e Barbara
«…Rocco…è amico di
Saverio…!»…e Pierpaola, con tono e
sguardo…un po’ enigmatico, ambiguo, indecifrabile
«…ah. Il
parrucchiere…»…
…Barbara affermò «Rocco sembra in
stretta confidenza con Saverio. Ti ricordi, no? Quando li abbiamo
incontrati, la prima volta.»…«Come no.
La storia
dell’automobile…»…«Lui
potrebbe se non altro aver visto o sentito, O meglio ancora gli
potrebbe aver confidato, Saverio dico, qualcosa riguardo a questa
persona che lo aiutava. Tra virgolette,
dovute…!...eh?»…«…sì…
…! Sì, sai…! Potrebbe
essere…!...
…
…
…vabbe’ che…!...
…
…da quel che ha detto Juliet pare che ‘sta figura
non meglio definita stia in un incognito proprio
incognito…!! E ammazza, o’! Te ricordi, dice che
pare che…manco la famiglia stessa de ‘sta
persona…eh, sì sì mo’ me
so’ ricordata pure io l’ho sentito, quando Saverio
ha fatto il pezzo e io j’ho fatto il contro-pezzo, nel
giardino dell’ospedale! Dice che pare che ‘sta
persona pure all’oscuro della sua stessa famiglia traffichi
in…Squadre Speciali e roba varia! In pratica i suoi ignorano
che sia un agente!»…«…eh
vabbe’, lo ignorerà la sua famiglia!
Però lui…a Rocco…potrebbe averglielo
detto! Così, in stretta confidenza fra amici, è
normale…!
…aho’, a qualcuno deve pure averlo detto: non se
po’ esse tenuto ‘sto peso solo e soltanto per
lui!»…«Sì, è pure
vero.»…«Potrebbe avergli detto di non
dirlo a nessuno…tanto…pure che la
famiglia…de ‘sta persona non sapeva niente
potevano essere in due a tenere il segreto,
‘st’individuo mica fa parte della famiglia di
Rocco!»…«…
…uhm…»…
…«…c-cra…»…«Eh?
Capito?!»…fece Barbara, e precisò
sempre più convinta «Sì…!
Devo…voglio parlare con Rocco. Lui qualcosa mi dice che
potrebbe essere a conoscenza…
…
…oddio, magari, Pierpa’!! Secondo te è
rischioso? Faccio male a parlarci…?»…e
poi rise di se stessa e della sua domanda
«…ahahah, oddio me sembro
Sabrina!»…«Tale sorella…! Eh?
No, e, ehh…
…
…con…
…la dovuta discrezione,
Ba’!»…«Uhm…»…«…sai
non per niente, se fosse per me già avrei messo sottosopra
la città con tutti i miei conoscenti però
Saverio, a dirtela tutta, m’ha un po’
spaventato.»…Barbara tacque…e Pierpaola
«E’ che l’ho visto troppo…ma
proprio troppo prudente! E disposto a qualunque cosa, come hai detto tu
anche a calpestare i sentimenti! E noi…ne siamo la prova
tangibile! Se solo, c’ho paura, gli balenasse
l’idea che noi lo stiamo
a…fiù-ùùù!
Eh?!...
…
…sì, ci potrebbe allontanare Juliet. Ed il
problema è che…
…con questa storia di Mattia…
…
…a noi nessuno ci assicura che potremo riprendercela entro
il tempo necessario…»…
…e Barbara sapeva che l’amica aveva
ragione…
…
…nel silenzio, i grandi occhi luminosi di Reflexia si
aprirono all’oscurità più
profonda…«…madre…!!»…esclamò…
…sua madre era lì…sempre nascosta
dietro la giacca nera…
…«Cosa ci fai
qui…?!»…chiese la figlia spiazzata, e
la sua voce tradiva ansia anche quando disse
«S-Stavo…stavo proprio andando ad assolvere i miei
compit-»…«Proprio per questo ti ho
raggiunta…»…«…ah…!!...»...Reflexia
sembrò avere paura di quelle parole, e sua madre
specificò «Ci sono istruzioni che debbo
darti…»…
…parlava con molta calma, e Reflexia
«…a-ancora…
…un altro cambiamento di
piano?!»…Norwena svelò
«Ora…è più che
necessario…
…!!...indispensabile…
…!!...
…che nessuno ti veda!!»…
…Reflexia spalancò gli occhi,
incredula…
…e sua madre «Per un po’ di tempo non
dovrai girare per la città. Nessuno, dalle
persone…più vicine alla nostra
missione…
…
…fino ai comuni passanti…
…gli umani che…
…normalmente circolano per le strade, di
notte…»…
…Reflexia respirava con lieve affanno…
…e terminava di ascoltare
«…dovrà essere messo in condizioni di
poter dire di averti vista. No! Devi sparire, di Reflexia per un
po’ non dovranno esservi notizie né
tracce…
…!!...
…come se te ne fossi andata…
…
…sparita…!!...
…esattamente come sei apparsa nei cieli di questo
mondo…»…
…«…! Ah,
ma…madre?!?!...perché?!?!»…«Uhm,
perché così è
necessario.»…rispose la madre…
…camminando per quel luogo completamente buio, che sembrava
un buco nero…
…non vi era un oggetto o una forma ad identificarlo
«Non essere ansiosa…»…disse
Norwena, con la sua voce distorta dal potere magico, ed aggiunse
«…poi ti chiarirò ogni dubbio, riguardo
ai mutamenti del nostro piano. Ogni cosa ha avuto una ragione, di
questo sta pur certa…!»…
…ma Reflexia era irrequieta, preoccupata…
…mille domande sentiva sfuggire dal suo animo, eppure,
così sovrapposte ed impetuose, non riusciva a
selezionarle…
…e dalle sue labbra non ne giungeva neanche una…
…
…«Uhm: e dunque così stanno le
cose…»…commentò Norwena,
guardandosi attorno…come se lei riuscisse a decifrare il
buio…
…ed aggiunse «Io l’avevo
sospettato…
…
…mi hai tenuto all’oscuro di molti…
…provvedimenti che hai preso per far sì che la
missione seguitasse ad avere liscio
scorrimento…!»…e la figlia interdetta
«…
…madre…
…»…ma Norwena non approfondì
oltre, e si volse insistendo con durezza «Mi ha capita,
allora?!?!...
…
…bada che nessuno deve vederti!!...
…
…non sottovalutare questi ordini che ti dò, sono
della massima importanza! Una sola sciocca trasgressione ci
rovinerebbe!!»…
…e Reflexia si avvicinò a sua madre,
appoggiandosi a lei tra affetto e supplica «…ma
per quanto tempo,
mamma?»…«Per…del
tempo…!!»…rispose la madre…
…ma certamente la risposta non fu soddisfacente per la
figlia…
…Norwena sentì di voler specificare
più quieta «Non…
…non sto parlando di chissà quale lungo periodo,
un po’…
…
…un mese? O forse anche di più…
…non lo so…
…
…ci sono delle cose che debbo appurare. E da quelle
dipenderà la quantità di tempo in cui tu dovrai
rimanere nascosta, Reflexia…
…!!...
…
…prima di tornare in scena…
…
…»…e volgendosi, per guardare la
figlia, specificò «…e
stavolta…
…!!...riportare FINALMENTE, e DEFINITIVAMENTE, il fuggiasco
nell’era che non avrebbe mai dovuto
lasciare!!!»…
…quella durezza, quella determinazione intimorì
molto la giovane creatura…
…la quale si sfiorò il labbro con il
dito…
…in quanto seguitava ad apprendere che vi erano delle
contraddizioni negli ordini che riceveva da sua madre…
…
…contraddizioni di cui avrebbe voluto chiedere…ma
per il momento misurò le parole
«Madre…mamma…»…«…uhm…?»…fece
debolmente questa, e la creatura «…cosa…
…
…? L-L’ordine che mi avevi dato…prima
di
ciò…»…«…cosa?
Su, avanti, parla chiaramente!»…e la figlia,
tremula nella voce «Q-Quell’ordine,
quell’ordine…!! Che non sono riuscita ad eseguire
per colpa del fuoco, poiché…p-poiché
mi hanno attaccata,
quell’ordine!!»…«Ah,
sì…! Quello di uccidere Mattia
Torrealba…!»…«Sì…!...
…!!...quello…
…!!»…confermò Reflexia,
riuscendo a celare ben poco la sofferenza nella voce…
…e sua madre, con discreta freddezza
«…no: quell’ordine è
ritirato. Anzi…!...
…Mattia Torrealba…
…è bene che rimanga in vita! Sì,
è stata una fortuna, dopo tutto, che sia scoppiato
quell’incendio e che tu non abbia potuto ucciderlo! Ora la
sua presenza paradossalmente finisce per agevolare la nostra missione:
tu non far nulla, e non preoccuparti di nulla! Resta solo
nascosta…»…
…specificò alla figlia…che intanto,
seppur in bilico su mille incertezze, traeva impetuoso sollievo dalle
parole che aveva appena udito…
…«E aspetta che io ti dia altre istruzioni. Siamo
intesi?!»…
…Reflexia sentiva di essere stata graziata…in
realtà molto più di quanto avrebbe potuto
aspettarsi, sicché non fece tardare il suo
«…sì!...
…sì, madre, sì!...
…
…farò come
chiedi.»…«Bene…»…
…
…sicché la creatura brillante di rosa
camminò verso quella che…
…si delineò come una finestra, la normale
finestra di un’abitazione…e lì
sospirò di sollievo, e d’amore al cielo
stellato…
…
…e non vedeva sua madre, che invece camminava verso il lato
opposto…a passi pacati, che non svegliavano chi…
…lì dormiva…
…
…Norwena avvicinò una mano…questa
volta, stranamente, anche la sua attraversata da un vago timore,
proprio lei che rifilava ordini così ferrei…
…e quel bagliore magico freddo, nebbioso che emanava dalle
dita, illuminava il volto addormentato…
…di Saverio…
…
…che lei accarezzò…
…accarezzò con tenerezza…
…accarezzò con amore…
…
…accennando un sorriso, un sorriso…di profondo
sentimento, che sicuramente si rifletteva anche nei suoi occhi ma il
cappuccio bordato di pelo impediva di guardarli…
…e intanto
«…aaaahhhh…»…Reflexia
ancora sospirava alla finestra, non accorgendosi del gesto di sua
madre, e ripetendo il caro nome
«…Nigel…»…
…mentre per Norwena quell’istante pareva
così bello e così intenso che sembrava non
l’avrebbe voluto far mai terminare, così come
quelle carezze affettuose…
…ma ad un tratto Reflexia si volse «…?
Madre…?...!»…e Norwena si
irrigidì di scatto: interruppe i suoi movimenti, e si volse
verso sua figlia «…che cosa
c’è…?
…che cosa c’è, Reflexia…?!
Perché mi fissi in quel
modo…?!»…
…«…io,
madre…?»…chiese la creatura un
po’ emozionata ed interdetta, e Norwena, che anche cercava di
celare l’agitazione appellandosi alla consueta durezza
«S-Sì, tu, mi stavi guardando…!
Perché? Cos’è quella…quella
sorta di sospetto, nei tuoi
occhi?!»…«Sospetto…? Oh, io
madre…
…! No…! No, ti sbagli, io non…
…
…oh, perdonami…! Non volevo darti da pensare
questo…»…disse nella discrezione e nel
rispetto, desiderosa di non far sentire a disagio la madre…
…e si avvicinò, guardando anche lei il volto
addormentato di Saverio «Solo che…
…ecco, mi è sembrato di vederti…
…
…rivolgergli gesti…!...
…ahah, come dire…?...
…
…gesti…mossi
dall’affetto…!»…«Non
dire sciocchezze!!!»…fu l’aggressiva
risposta, che gelò quella che era stata una domanda spinta
da…una sorta di allegria, di entusiasmo che si erano
riflessi nel tono della figlia, come la facesse…felice
osservare sua madre in un gesto simile, ma Norwena le chiese
«Come puoi solo pensare che per me un essere umano sia
diverso da un altro?! Come puoi solo pensare che per me un essere
umano…
…?!...
…sia causa di un qualsiasi moto emotivo?! Come puoi solo
pensare…
…
…che io creda…
…
…in queste cose che TI HO GIA’ detto essere
nient’altro che debolezze! Della LORO
natura…!»…ed indicò colui
che prima accarezzava quasi con disprezzo, mentre la figlia le diceva
«Ma…
…madre, perché…? In fondo…
…
…in fondo non ci sarebbe niente di
male!»…ma la risposta fu «NOI NON SIAMO
NATE PER AMARE…
…»…che gelò ancor
più la giovane creatura «Te lo dissi
già una volta…
…!!!...
…noi siamo guardiane dei tempi! La nostra unica missione
è assicurare che nessuno violi le regole ed oltrepassi i
portali magici! Non abbiamo nulla a che fare con queste cose!
“Amore”…! Ah,
“affetto”…
…!!...
…queste dobbiamo combatterle e scrollarle da noi stesse
qualora le sentissimo insinuarsi a tradimento nella nostra possente
anima! Queste cose noi dobbiamo disprezzarle! Ed bramare solo la
gloria. Queste cose…
…!!...»…e si volse di nuovo verso
Saverio addormentato…
…terminando «Lasciamole a chi come loro non ha
niente di meglio…
…da inseguire!»…
…ma gli occhi e l’anima di Reflexia, traboccanti
di sogni, erano già altrove e sua madre tagliò
corto «Su forza, accompagnami alla finestra, debbo
andarmene!»…e la giovane entità si
destò «Oh! Subito,
madre…!»…e camminò
avanti…Norwena la seguì…
…ma mentre Reflexia le dava di nuovo le spalle…
…la donna in nero non mancò di
girarsi…e rivolgere nuovamente all’uomo
addormentato quel dolce sorriso…
…ed un bacio, che soffiò verso di lui
«Madre…»…«Eccomi…!»…
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Capitolo 15 *** Virtuale realtà ***
13puntataColp
…la mattina seguente, all’entrata di scuola, fu
stupore per Benedetta «Juliet!!»…e
Caterina «Juliet!! Mattia!!»…e Juliet
«Sì, ragazze!! Eccoci, siamo
tornati!!»…e ancora Caterina «Ma come
state?! Siamo stati tanto in pensiero!!»…e
Benedetta «Juliet, ma…!! E’ vero che sei
scappata di casa?!»…«Sì,
è vero…»…ammise la ragazza,
seria, e Benedetta «Hai litigato con tuo
padre…?»…ma Juliet disse «No.
Non abbiamo…realmente litigato. Semplicemente ci siamo
compresi male. Ma ci vogliamo bene davvero, e adesso è tutto
risolto, ve lo assicuro.»…
…per le due fu un sospiro di sollievo «Tutto come
prima, allora?»…chiese contenta Caterina, e Juliet
sorrise «Tutto come sempre! Anzi…!!...
…meglio di sempre!! Ed io desidero che quest’anno
e questi giorni…
…
…siano davvero indimenticabili…
…
…resteremo tutti assieme, non ci separeremo neanche per un
attimo! Giusto, Mattia?»…
…e Nigel, che le era vicino ed sembrava molto contento di
rivedere la scuola, annuì lentamente
«…sì…
…
…r-restiamo…
…insieme…!»…
…fu un bellissimo ritrovarsi…
…
…!!!...ma poco distante Emilio li vide…
…!!!...e trasalì, incredulo, nel vedere Juliet
saltare al collo dell’amico per dargli un bel bacio sulla
guancia «…nnnnon è possibile…
…!!!...
…è! E’! E’! I-Inaudito,
è! E’ E’!...
…è tornato!!!!!!!!!»…strinse
i pugni e digrignò i denti…era sconvolto dalla
rabbia…
…
…ma ecco che tutta la brigata gli si diresse
incontro…
…e vi fu confronto di sguardi, Emilio fissò in
modo ambiguo il biondo ragazzino che tendeva ad indietreggiare, sempre
molto diffidente verso colui col quale fin dal principio non vi era
stata simpatia…
...invece Juliet fece un sospiro, e ricordandosi del loro ultimo,
pacifico incontro, sfoderò un sorriso
«…ciao Emilio…! Buongiorno, felice di
ritrovare anche te…!»…disse,
salutandolo con un bacetto e lui, interdetto «Cia-ciao,
Juliet…! C-Come stai…?...
…p-pensavamo fossi partita, e-eravamo tutti così
preoccupati…!»…ma la ragazza
«Ohhh, che cari, però anche che sciocchi! Dovreste
saperlo che deve ancora nascere quel qualcuno in grado di annullarmi
del tutto…! Uhm!»…e sfoderò
un furbo sorrisetto, Emilio fece
«A-Ehm…»…ma lei gli si
avvicinò e gli sussurrò all’orecchio
«Ho riflettuto molto su ciò che mi hai detto
l’ultima volta…tuttavia voglio fare come se niente
fosse. Hai ragione, ora l’unica cosa che conta è
l’amicizia, l’unione…e vivere con
entusiasmo ed affiatamento questi periodi. Sapere che non
durerà per sempre ci aiuterà ad essere
più maturi.»…dopodiché,
prima che il giovane occhialuto potesse replicare, Juliet fece un bel
fischio ed invitò «Ragazzi…!! In
marcia, suggerisco di tentare almeno di non oltrepassare il quarto
d’ora di ritardo nell’entrare in
aula!!»…«Giustooo!!!»…fece
Benedetta, e Caterina «Andiamooo!!!»…e
tra i sorrisi e la gioia, solcarono allegramente il portone di
scuola…
…vi fu solo un flash di tensione quando Nigel
passò vicino ad Emilio e questo lo fulminò con
uno sguardo d’odio…ma poi il primo
camminò oltre chiamato da Juliet «Corri,
Mattia!!!»…
…lasciando Emilio a “rosicare”
«…mmmmaledetto appestato…!!!...
…c-come è possibile che tu non le faccia schifo
dopo quello che le ho fatto credere?! EH?!
COME!!!»…e pestava con rabbia le foglie
d’autunno che decoravano il cortile di
scuola…«Te la farò pagare…
…!!!...
…giuro che te la farò
pagare!!!»…peccato solo che lo facesse con scarpe
di quarta categoria, finalizzate a completare il suo ben noto insieme
scolastico che giustificava la presenza nelle sue mani del cestino per
le monetine…
…che comunque ora gettò a terra…
…
…intanto chiaramente Luca era di nuovo in giacca e cravatta,
bello piazzato alla sua scrivania a far fronte ad un nuovo, dinamico,
giorno di lavoro «Q-Questa banca non…non
uooooOAAAAAAhhhuf…
…non la tradirà…
…!»…diceva alla cliente di turno
sedutagli davanti…ma non poteva fare a meno, quel giorno, di
sbadigliarle in faccia…
…gli occhi gli si chiudevano ed il pallore era
indiscutibile…
…sembrava tutt’altro che in forze
«Ve-Vede adesso i-io…ohooooaAAAHF! Ah! Su, sveglia
Luca! A-Allora! Ve-Vede quello che le voglio dire le-lei tenga gli
occhi qui
fissi!»…«Dove…?»…chiedeva
la cliente, e Luca, impugnando una penna e la volontà di
volersi tenere sveglio «Te-Tenga gli occhi sul foglio che ora
le faccio uno schema generale di tutta la
questione!»…«Qui…?»…«S-Sì...ohoaaaaaah…!...
…sì, qui, sul foglio, mamma
mia…»…e provava a scrivere, ma la penna
gli scivolava di mano e la testa tendeva a cadergli…
…la cliente disse «Già è
difficile scrivere normalmente nei giorni comuni quando si ha sonno!
Figuriamoci…scrivere al
contrario!»…alludendo alla consueta tendenza di
Luca nel tracciare schemini ai clienti scrivendo al contrario
«Me-Me l’hanno suggerito e io poi l’ho
imparato, è-è la Banca, que, questa oohaaAAHH
questa BANCA! Oh! Questa Banca acco-accorcia anche i temp-accorcia
anche i tempi della girata di un foglio, per qua-per quanto
è efficiente…!»…e cadde lui,
con tutta la penna, con la faccia sopra il foglio al contrario e la
cliente, comprensiva «Oh ma…! La prego, non si
affatichi!»…lui, a malapena si rialzava
«No no…nessu-nessuna
fatica…!»…«Non potrebbe
mostrarmelo dal suo computer, guardi, è meno fatica per
tutti!»…«Dal compu-da-da questo no, eh,
ehhh magari poterlo fare ma questa mattina ci doveva avere pure il
virus, pure il virus ci doveva avere è una congiura, ce
l’ha con me…!»…e la signora
scherzò «Ahahah! Il virus? Quale, quello
dell’aids?!»…
…e Luca, che stava buttando un’occhiata al
computer per vedere se era possibile fare qualcosa…
…lentamente volse lo sguardo verso la cliente…
…fissandola con viso attonito come se fosse stata un
fantasma…
…questa lo guardò con aria un po’
dubbiosa…e lui
«…l’-l’aids come
l’aids co-co-cosa-c-come l’aids, in che senso
l’aids?!?!»…e quella, con un filo di
voce «…stavo solo
scherzando…!»…
…ma Luca riprese lentamente la penna in mano…ma
non la coscienza di quanto faceva, poiché nella sua mente
tornò la fulminea immagine di quel
“bacetto” di Sabrina a Nigel, tanto per curargli il
labbro sanguinante…
…Luca scosse la testa…
…e poi questa gli cadde, assieme a tutta la penna, assieme a
tutto il foglietto «Oh! Direttore, si sente
male?!»…
…e a spiarlo da dietro la porta, con aria un po’
incerta ed appenata, quel collega che l’aveva seguito ad
Hycolle, l’addetto alle riprese…
…che poi raggiunse gli altri, che sembravano tutti
“ammassati” attorno ad una scrivania «Si
vede qualcosa?!»…gli chiesero, e quello
«…Luca è
K.O!»...«No ma dico, si vede qualcosa?! Nel
senso…tu che stai venendo verso di noi, vedi
qualcosa?!»…«Io...?
No!»…«Ah, ecco colleghi allora il muro
è efficace!»…alludendo alla loro
disposizione «Da cosa vi state riparando?
Oh!»…il muro si aprì e fornì
al collega la risposta…
…sul video del pc comparve Luca, e l’incendio alle
sue spalle…
“IO ME NE
FREGO DEI PUBBLICI UFFICIALI!!! LA’ C’E’
LA DONNA CHE AMO!! C’E’ LA DONNA CHE AMO, NEL MEZZO
DELL’INCENDIO!! E SONO PROPRIO DEI PUBBLICI UFFICIALI A
VOLERMI IMPEDIRE DI PROSEGUIRE?!”
…ed il collega «Ihmf!
Gulp!»…sbalordito nel poter finalmente ammirare i
frutti del suo lavoro…
“STIA CALMO!!
LE HO GIA’ DETTO CHE NON C’E’
NESSUNO!!”…
“NON E’ VERO!! LA’
C’E’ LA DONNA CHE AMO!! C’E’ LA
DONNA CHE AMO: SABRINAAAAAAAAAAAA!!!”
…quel gruppo di furbi un po’ scalcagnati si
lanciava occhiate serie, eloquenti…
“SABRINAAAAAAAAA!!!”
”SE NON LA SMETTE DI GRIDARE…!! SARO’
COSTRETTO A PORTARLA VIA CON LA FORZA!!”
”Avanti! Avanti ci provi…
…Ma non le consiglio di mettersi contro di me, sa?! Io per
quella lì sarei disposto a tutto, mi capisce A TUTTO!! PER
QUELLA LI’!! CHE PROBABILMENTE E’ GIU’ IN
FONDO, INTRAPPOLATA NEL FUOCO!! PER QUELLA LI’ DA CUI LEI E
DA CUI TUTTI VOI MI STATE IMPEDENDO DI ANDARE IO SAREI CAPACE DI
ARRIVARE A TUTTO!! LA AMO!! E’ LA DONNA DELLA MIA VITA,
E’ LA MIA ARIA PER RESPIRARE!!...
…SONO DISPOSTO A…FFFARMI ARRESTARE, PERSINO A
UCCIDERE, O A FARMI UCCIDERE PER LEI COSI’ COME PER LE MIE
FIGLIE!! I-Io la voglio accanto, sa?! La voglio accanto per la vita IO
LA VOGLIO ACCANTO PER LA VITA!! VOGLIO
SPOSARLAAAAAAAAAA!!!!!!!!!”
“Ma…ppper favore, lei ha dei disturbi
mentali!”…
”VOGLIO SPOSARLAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!...
…E’ IL MIO IDEALE DI DONNA!! AVETE PRESENTE?!
QUANDO UNO C’HA UN IDEALE E PER ME E’ LEI!! NON
IMPORTA SE SI CREDE BRUTTA, PER ME E’ BELLISSIMA,
E’…E’ L’INCARNAZIONE DELLA
DONNA!! Io la voglio sposare quella che sta lì oltre il
fuoco non mi impedirete di raggiungerla!! Io, io…!! Io
l’ho già lasciata andare una volta
ho…fffatto due figlie con una…mmmongoflettica
sadica decerebrata e affetta da crudeltà mentale!!! IO NON
LA AMO!! NON L’HO MAI AMATA!! FABRIZIA E’ SOLO
UN’ISTERICA, LA RISPETTO PERCHE’ MI HA DATO DUE
FIGLIE PER CUI STRAVEDO MA NON CON QUESTO AMO LA MADRE!! LA UCCIDEREI!!
LEI, E SUA MADRE, QUELLA…SUOCERA CHE NON E’ MANCO
MIA SUOCERA PERCHE’ SUA FIGLIA NON E’ NIENTE PER
ME!! IO AMO SABRINAAAAAAAAAAAAAAA!!!”
«Ecco no dico vi rendete conto,
colleghi?!»…«Gulp!»…«E
tu scansati!! NO, CIOE’!!! Non-non così, non ti
scansare!!! Ecco, ECCO bravo, qui! Fai muro, deficiente!!...
…qui altro che i viaggi di Carmelo, una roba del genere
è in grado di ribaltare tutta l’impalcatura
sentimentale della
Banca…!»…«Gulp, ma noi non
volevamo ribaltare solo quella gerarchica? Della
serie…sbatterlo fuori come direttore, metterci qualcuno meno
psicolabile?!»…ma l’altro, serio
«Luca ha dimostrato di avere le contro-palle là in
quell’incendio…»…ed
indicò il pc, continuando «Non avrei mai creduto
che tenesse così tanto a
Sabrina…»…«E tutte le riprese
che abbiamo fatto mentre andava a contraffare i
cadaveri?»…«Eh, sì, ci sono
anche quelle!»…«Sì,
sì, colleghi, calma, ci sono anche quelle! Ci sono anche
quelle però…
…mah, io direi di non agire
avventatamente.»…«Ma quelle potrebbero
comprometterlo del tutto! Lui e…Sabrina, perché
c’è anche lei,
no?»…«Sì,
c’è anche
lei.»…«Quelle potrebbero avvalorare la
famosa leggenda in cui si narra che Luca Calandrin abbia truffato e
ucciso pur di conquistare la promozione a
capo-area…!»…«Sì,
ma…!»…fece il collega, premendo il
pulsante di estrazione della piccola scheda con i filmati in memoria
«Sì, ma io non so più se me la sento di
fare una cosa del genere! E se vi fosse rimasto un briciolo di cuore
là nel vostro putrido fondo interiore di bancari la
pensereste come me!»...
…e nel frattempo c’era qualcuno che faceva
ingresso dalla porta girevole: Fabrizia! Che…talmente era
irritata persino dal pulsante d’apertura che finiva a
premerlo istericamente assieme a mille altri per poi terminare in un
pugno ben mirato contro porta e comandi!...
…ma poi fu fortunata e si aprì…
…mentre i colleghi “a muro” mormoravano
«Beh, in
effetti…!»…«Ma in effetti
sì, su, coraggio colleghi!! Dobbiamo guadagnarci un posto in
paradiso: che non le sentite le storie dei nostri compagni delle altre
agenzie?! E’ un susseguirsi di infarti, colpi, cadute dalle
scale, morti improvvise! Siamo tutti nella fascia
rossa…!!»…«OOAHHH! Dici che
moriremo?! Dici che moriremo se non aiutiamo
Luca?!»…«Dovremmo consegnargli questo
filmato?! Oppure darlo a Sabrina, cosa ne dite?!»…
…«UHM!!!»…Fabrizia ebbe un
sobbalzo autentico…
...mentre tra i colleghi si diceva «SHHH!!! Innanzitutto
dovremmo…!!! Cercare di evitare che anche i muri scoprano
dell’esistenza di questo filmato compromettente!! E poi
vedere cosa si potrà fare, per Luca, e per Sabrina!! Meno
male che questa mattina è così in ritardo,
altrimenti ci avrebbe scoperto!»…
…Fabrizia, in punta di piedi e con sguardo giusto un tantino
folle, si avvicinò incuriosita ma proprio in quel momento fu
fermata da «…ah…
…! Ahahah…ahhhhh…!...
…la…
…la fortunata compagna…
…! Di un eroico capo-area…!»…
…era Stelvio…
…sempre mezzo addormentato e col suo zucchetto di lana in
testa…
…Fabrizia si volse sdegnata…
…«Stammi…
…a circa quattro…facciamo cinque metri di
distanza…
…!!!...PPPezzente morto di sonno che non sei altro: sei
senza palle ma di sicuro sei un porco come tutti gli altri, gli uomini
non hanno che il tradimento come aspirazione fra queste quattro pareti!
Oh!!»…e gli tolse con disprezzo il berretto dalla
testa, ottenendo però soltanto lo sfoderarsi delle due
possenti corna del giovane
«Ehhh…eeeheheh…»…sicché
lei glielo rimise in testa «Ah! Te le sarai meritate, lei ha
fatto bene, sai?!!»…
…e i colleghi intanto «Tu ce li vedi Sabrina e
Luca insieme??»…«…ma
dai…neanche a chiederlo, quelli sono fatti l’uno
per l’altra!»…«M-M-Ma dai,
insomma, Luca ha la compagna! Ha due
figlie!!»…«E stramaledice la suocera, lo
so, storie vecchie come il mondo! Ma è Sabrina che gli
interessa: e poi, scusa, se non credi a me guarda il filmato,
è inequivocabile!!»…
…«UHM!!!!!!!!!»…ancora
più attonita Fabrizia…
…mentre Stelvio le era accanto col berretto calcato sugli
occhi
«…ehehe…ehehehehe…»...
«Dopo tutto si vede che la ama anche da quello tra i morti,
che volevamo adoperare per mandarlo in
galera!»…«…la nostra Sabry si
calmerebbe con un uomo al fianco, è sempre così
ossessionata dai fallimenti
sentimentali!»…«E forse anche Luca
sarebbe meno isterico: ve lo dico io, la loro unione farebbe felice la
Banca, il problema è che non si capiscono, non si dichiarano
perciò sono due mine vaganti uno di qua e uno di
là!»…«E qui entra il gioco la
nostra opera!»…«Già, la
nostra opera magna!!»…«E’
l’unica chiave che potrebbe spingere finalmente Luca a
lasciare la compagna!! E poi quella Fabrizia non mi è mai
stata simpatica, l’avete vista…? E’ una
vera isterica, fa paura, sa solo urlare…»...
…ed ecco che Fabrizia afferrò di scatto Stelvio
per il bavero, sussurrandogli «Uhm!!! UHM!! Parla-parla,
morto di sonno!! Dov’è il bagno?! DOVE STA UN
BAGNO!!!»…«Eheheh…eheheheeh…!
L’eroica
compagna…!»…«DOVE STA UN
BAGNOOOOOOOOOO?!?!?!?!»…
…gridò seppur con voce attutita e strozzata,
sicché a Stelvio volò via lo zucchetto e le sue
corna erano ora divenute due frecce, e lui indicò sulla sua
testa
«Eheheh…ehehehehe…»…«…GRAZIE!»…Fabrizia
si premurò di ringraziare e addirittura di raccogliere lo
zucchetto e rimetterglielo in testa, poi scappò nella
direzione indicata dalle corna e prima che potessero vederla si
barricò nel bagno…
…sbattendo BOOOM! Di colpo la porta tanto che tutto il
“muro” sussultò «EHH?!!? CHE
E’ STATO?!»…«Il vento!! Il
vento, quei coglioni della direzione vogliono farci ibernare
quest’autunno, con l’aria
condizionata!!»…
…ma ecco che irruppe quella cliente «Ehi!!!
Scusate, perdonatemi: ma il vostro direttore continua ad avere dei
pesantissimi colpi di sonno, io non lo so, mi sono spaventata, sembra
morto, qualcuno verrebbe gentilmente a
vederlo?!?!»…
…ed i colleghi scattarono «Ptsss…!
Capite quello che vi dico?! Dobbiamo attivarci, ho paura che la
Sabry-astinenza lo stia consumando
lentamente…!»…«Sì,
è vero…!»…
…e l’ultimo, ricordandosi che quella scheda era
molto compromettente...ebbe l’idea di spingerla di nuovo nel
pc così che nessuno potesse vederla sporgere, piccola,
misteriosa e “appetitosa” come poteva
sembrare…
…nessuno…eccezion fatta per chi spiava da dietro
la porta del bagno…
…e se il suo sguardo era folle quando era entrata, ora lo
era anche il doppio…
…
…Stelvio era rimasto lì parcheggiato su di una
sedia, con lo zucchetto incalcato in testa
«…eh…ehehehe…fanno pure da
segnali stradali…ehehehe…
…!»…alludendo chiaramente a
ciò che ora del suo capo era nascosto…
…Fabrizia camminò in punta di piedi, ora che
l’agenzia era semivuota…
…si accostò a Stelvio…gli tolse lo
zucchetto dalla testa…e lo guardò fisso negli
occhi, sussurrandogli «…porci…
…
…!!...siete nient’altro che porci…
…!!...
…ha fatto bene, questa!! Le farei un
monumento…!!»…disse, stringendo ben
forte le corna di Stelvio…
…«Ehehehehehe…»…
…dopodiché si avvicinò minacciosa a
quel pc…
…
…avvicinò il dito al pulsante…
…premette…! Premette di nuovo, ne premette altri,
premette con rabbia, colpì con pugni!!!...
…ma poi, a seguito di tanto infierire isterico e superfluo,
ottenne ciò che voleva, e cioè,
l’estrazione di quella preziosa, piccola scheda
blu…
…«Ah…
…
…!!!»…
…stringendola tra le sue mani, e sussurrando
«…tempo di noleggiare un bel film x
famiglia…!!!»…
…Stelvio aveva più colpi di sonno di Luca, e di
certo non poteva notare la cosa
«Eh…ehehe…ehehehe…»…
…
…Sabrina sarebbe dovuta essere al lavoro, ma era ancora a
casa, con Stellina che le girava tra i piedi…
…non curandosi del ritardo, era impegnata in una chiamata al
cellulare che però, sembrava non dare risposta alcuna
«Oddio Lory cacchio perché non
rispondiii…?!...
…c’hai il cellulare
staccato…!»…realizzò,
delusa, dispiaciuta e ansiosa «…che ore
so’…?...
…ihhh, cacchio, il lavoro! Vabbe’ ma che lavoro,
io so’ malata, che cacchio ci vado al lavoro, anzi
mo’ chiamo e je dico che non vengo, che me sento male, uno
è malato io non ce posso anda’ al
lavoro…!...
…
…
…Loryyyy…!...
…niente!»…gettò la spugna,
dispiaciuta…
…«Questa starà a cerca’ il
figlio cioè iiil…figlio, il figlio della madre!
Il figlio…di sua madre, vabbe’, er…!
‘na sorta de fratello, non de sangue! Che lei non
è sua madre…!...
…
…oddio, Loryyy! Ma perché proprio adesso dovevi
cerca’ ‘sta creatura, io sto a anda’ in
tilt co’ ‘sta storia de quello che
c’ho…!!»…chiedeva, con tono
quasi gemente…
…«…famme anda’ a
vede’ il computer, magari se vedono dei
sintomi…!»…e si diresse in camera di
Bill…
…proprio mentre Luca, vagamente ripresosi anche se ancora
stravolto…
…stava di fronte al computer della sua scrivania, e
osservava il monitor quasi con terrore…
…seduta di fronte a lui a carezzargli la
mano…c’era Fabrizia, il cui tono mutava in
un’insolita sfumatura pseudo-dolce, nonostante la sua mano
impegnata nelle carezze tremasse, sebbene lei non volesse darlo a
vedere «Sai…caro Luca, credo sia…
…la base per la riedificazione di un’unione,
diciamo…
…d-devastata, oserei dire, quella di andare a trovare il
proprio uomo sul suo posto di lavoro, farsi conoscere al suo mondo,
divenire familiare ai suoi colleghi è…!
E’ tutto così romantico, s-sai
vorrei…in questo momento vorrei che le nostre piccole, le
nostre bambine fossero qui sì…! Sì
penso che completerebbero il nostro quadro…! Sai…
…ahahaha, sai, sono così obbedienti, remissive
che si accontentano di mangiare esseri umani strutturalmente banali:
uno con le corna non lo hanno mai mangiato, penso che questo
sembrerebbe loro…l’albero della cuccagna!
Eh…
…ssss….sì…
…sì caro cosa stai guardando, caro, sono due ore
che…ecco, vedi, ho la sensazione di parlare ma ecco
sarà una mia impressione ma hai il tuo sudic…EHM
EHM…!...Ehm, allora: il tuo…dolcissimo faccino su
quel sudic-su quel così sofisticato, bello, davvero! Il
vostro monitor che cazz-ch-ch-che cosa di
così…professionale, ed interessante stai leggendo
no scusa sai lo so che ti ho disturbato, tu sei un grande
lavoratore…!...
…dai…! Perché non rendi la tua
compagnuccia Fabry un po’ edotta anche sulle stronza-anche
sulle…alte cime della…cultura bancaria in cui tu
circoli? Eh…?»…
…dolce e leggiadra nel tono e nello sguardo…
…scaricava la tensione scorticando la sedia con un coltello
che nascondeva sotto di essa, ma Luca non si accorgeva né
del coltello né di lei…
…l’altra sua mano era pronta a cliccare
sull’invio, ma tremava…
…nello spazio del suo motore di ricerca c’era
scritta la parola “AIDS”…
…e nella mente del giovane direttore c’erano i
pensieri “…no! Non ho il coraggio! Un click e
verranno fuori tutti i sintomi, tutta l’evoluzione, tutta
la…nooo! No, non posso! Non, non ho il coraggio! Non ho il
coraggio!...”
…«Ahhhh…»…Fabrizia
lo carezzava e lo contemplava con aria beata...(e finiva a fare un buco
enorme nella sedia con il coltello)…
…lui, timidamente, mosse lo sguardo verso di lei
“C-C-C’è la mia compagna, qui! L-La
donna che ho scelto, la madre delle mie figlie!
C-C-C’è è un segno! E’ un
segno…!...
…lei…!...
…è la donna della mia vita! Il mio dovere, di
Luca Calandrin, in quest’anno in questo mese in questo giorno
e a quest’ora è ricostituire la sua unione
familiare! R-Ricostituirla,
sì…!”…ed ecco
«Ahhh!!! Fabry, cara! Cara Fabrizia! Scusa, non ti avevo
vista, da quant’è che sei
qui?!»…«Ehhhh…!»…lei
sorrise così dolcemente…
…ed un altro bel bucone fu fatto di nascosto e con
violenza…!!...
…mentre la mano lievemente tremante di Sabrina era pronta a
dare l’invio sul portatile di Bill…
…e sul motore di ricerca…
…anche in questo caso il nome di un disagio fisico:
“MENOPAUSA
PRECOCE”…
…un po’ di esitazione…
…
…invio!!
…
…nel frattempo a scuola, trascorreva una frizzante
mattinata, e Juliet era più che allegra «Hai visto
Mattia come ha urlato prima la prof quando mi ha beccata che stavo
parlando?»…ma la cosa non sembrava turbarla
minimamente, anzi, la faceva ridere…e lui spalancava un
po’ gli occhi, tra lo stupore ed il divertimento…e
provava a dire «E’…è
m-molto…s…severa!»…«Già…!
Più che severa io direi proprio che ormai ha
l’urlo meccanico, le scatta proprio così,
naturale! E senza distinzione di destinatario!»…al
che intervenne Benedetta «Oddio Juliet, diciamo che a noi ci
distingue abbastanza, eh, come destinatari!»…ed
anche Caterina «Eee! Siamo i suoi preferiti, anche
perché non ce la inculiamo di pezza!»…e
Nigel percepì subito una parola sconosciuta, e fece un cenno
di domanda a Juliet ma lei «Ahahaha: cosa non hai capito? La
penul…terzultima parola che ha detto Caterina? Uhm, vediamo,
quella…!»…e Caterina
«La-Lascia perdere, Mattia, sono certa che avete anche
l’equivalente inglese comunque poi te la spieghiamo, in tutte
le sfumature della nostra lingua!»…il ragazzino
sembrava così contento della cosa, e ansioso di sapere!
…
…mentre Emilio li guardava con aria torva, e mormorava tra i
denti…o per meglio dire, tra l’apparecchio
«…ora vedi come ti sistemo…sofficino
Findus dal sorriso smagliante…
…!!»…
…e si avvicinò…
…
…intanto Nigel raccontava ancora
«A-Anche…i
miei…genitori…!»…«Uhm
uhm…!»…Juliet e le amiche ascoltavano
interessate, e lui
«…ss…severi…!
C-Come…come lei…»…alludendo
alla loro insegnante, ed accompagnandosi con un cenno di più
o meno…Juliet «Ahhh…
…! Tu sei cresciuto in una famiglia
molto…diciamo…molto
rigida?»…chiese con il massimo rispetto, ed anche
profondo interesse visto che erano così rari i suoi accenni
al passato, e lui «S-Sì…!
M-Mio…padre…
…!»…sottolineò, aggiungendo
«…mia madre…!...
…io…tre anni…! Lei…
…
…mo…
…morta…»…e Juliet, seria e
comprensiva «…capisco…
…mi spiace…»…e gli rivolse
una carezza «…mi dispiace tanto. Come devi esserti
sentito solo…
…! Sai…
…neanch’io ho la mamma,
Mattia.»…
…e lui, con espressione partecipe ed appenata
«…è
morta…?»…sussurrò, e lei
«No…!...
…ma per me è come se lo fosse! Mi ha abbandonata,
io per lei non conto nulla!»…
…Nigel restò così stupito…
…ripeteva in un lieve sussurro
«…ab…ban…do…nata…»…
…e l’espressione della ragazzina era sempre molto
risentita nel parlare della madre…ma si addolcì
in un sorriso «Però ho mio padre. E lo conosciamo,
sembra severo e vuole fare a volte il padre serioso e
rigoroso…!!...
…però in realtà è talmente
dolce, è molto comprensivo e mi adora! Sai, ieri abbiamo
dormito l’uno accanto all’altra e sono stata molto
serena, non ho avuto affatto incubi!»…ma a quel
punto il discorso fu interrotto da Emilio «Ehm, Juliet!
Ptsss, ptsss, Juliet…!»…
…Nigel si irrigidì subito, mentre lei al
contrario «Ah, Emilio…! Dimmi, cosa
c’è?»…e lui
mormorò rapido «Una cosa
privata.»…«Come?»…«Una
cosa privata, non posso chie-devo chiedertela
all’orecchio!»…«…va
bene! D’accordo…
…dimmi.»…e lui le mormorò
all’orecchio «Ptsss, ptsss…! Ma
Mattia…
…! Il nostro caro Mattia sa di essere
malato?»…al che lei sussultò ma Emilio
la precedette «No perché non potrei perdonarmi se
sciaguratamente mi uscisse uno sproposito, la sua famiglia sa per caso
se…!»…ma lei prontamente
bisbigliò all’orecchio «Ptsss, ptsss, no
Emilio! E non deve saperlo, la famiglia lo sa ma lui ne è
all’oscuro! Per favore…! Che senso avrebbe
rovinare questi momenti che…sai per lui quanto potrebbero
essere unici, e preziosi! Ti scongiuro, Emilio…!...
…so che tu mi capisci, fa che…che lui non sappia
niente!»…
…Nigel era molto teso, scrutava quel dialogo serio ed
immobile…
…serie ed un po’ perplesse anche le due
amiche…
…mentre Emilio assicurava «Ptsss,
ptsss…! Per carità, Juliet…
…sai com’è stata dura la mia
vita…
…
…chi ha conosciuto la povertà altrettanto sa
quando la discrezione è necessaria. Non temere…
…
…da me non verrà a sapere
niente…»…
…Juliet gli lanciò uno sguardo grato, e poi
tornò a sorridere dai suoi amici…
…mentre Emilio lanciò a Nigel uno sguardo
soddisfatto e si allontanò…
…
…«Ho bisogno di parlarti. Scusa, però:
ho paura di averti
disturbato…!»…chiedeva Barbara, con
tono umile e viso che tradiva preoccupazione, a Rocco nel suo
negozio…il quale però le parlò con
quel tono profondo che sempre le rivolgeva, e con gesto affettuoso la
invitò a restare «No ma…
…che stai scherzando, per caso, come ti viene in
mente…? Quale
disturbo…?»…«Rocchino…Rocco,
è una cosa molto delicata, questa. Una volta che te ne parlo
poi tu sarai in difficoltà, perché dovrai
scegliere fra me, ed un amico a cui so che tieni tanto. E forse non
potrai aiutarci entrambi nell’onestà,
nell’atteggiamento che ti
contraddistingue…!»…
…ed il parrucchiere era molto colpito
«…ma cosa è
successo…?»…«Però
credimi, io te ne parlo lo stesso perché sono
disperata.»…«Sì,
sì, su coraggio: dimmi. Cos’è capitato,
chi è la persona che dici…
…
…che io potrei tradire? Questo amico…
…?»…chiese…
…istintivamente prima sfiorando…poi prendendo la
sua mano…
…lei lo guardò negli occhi, e rivelò
«…è…
…è Saverio, Rocco.»…
…mentre nella sala attigua, c’era Tiffany al
telefono ad occuparsi degli appuntamenti «No…
…no, martedì non possiamo, è tutto
pieno, no. Mi spiace, che per caso ha un momento libero
mercoledì sera? Che deve fare, è una cosa molto
lunga…?»…con la sua voce cantilenante e
lagnosa…
…e aria da professionista, con le gambe accavallate, a
pavoneggiarsi sulla sedia girevole «…no, allora,
mi dispiace. Va a un altro giorno…»…
…e proprio in quel momento arrivava Marilena, Tiffany la
vide e sussultò, e quanto al cliente «Lei ci
pensi. Pensi a un giorno libero e poi magari ci richiama.
D’accordo?
D’accordo…ciao.»…e ben presto
richiuse il telefono per andare ad aprire la porta a sua
madre…
…«…grazie,
cara.»…disse questa con un sorriso, e Tiffany
«Mamma…!! Mamma finalmente, sei venuta a salvarmi!
Oddio papà mi ha chiesto di rispondere al telefono come
fossi davvero l’ultima delle segretarie e come se a me non
bastasse, con quello che mi fanno fare
all’università…!»…la
madre le carezzò il viso, e le sorrise
«…dai, riposati un po’ ora: hai
l’aria stanca.»…«Non stanca,
DISTRUTTA…! Ecco, questo è il termine adatto
ah!!!...
…senti un po’, ma
tu?»…«…come? Io
cosa…?»…domandò Marilena
però con un pizzico di furbizia nello sguardo, intuiva
già la domanda, e Tiffany «Notizie della
nonna…? Allora, come sta, si sente
meglio…?»…e la madre «Tua
nonna? Certo, per fortuna…»…camminando
nel negozio, e spiegando «…ci ha fatto prendere un
bello spavento. Ma ora per fortuna i medici hanno detto che si
può tenere sotto
controllo.»…«Ah…meno male,
meglio
così…!»…affermò
la ragazza, con aria sempre un po’ stufa, ed aggiunse
«Dai, un giorno ce la devi far conoscere,
comunque.»…sicché Marilena rispose
«…ahhh…
…lo sai che non ha mai visto di buon occhio
l’unione tra me e tuo padre. Si è messa in testa
che non avremmo dovuto sposarci, tanti anni fa, e persevera nella sua
idea: è sempre stata una donna
testarda.»…«Ah! Chiamala testarda,
pretendeva di meglio forse, povera nonna…! Io è
per questo che la appoggio pure che con questa storia non ha voluto
conoscere neanche me.»…«Uhm, ma
dai…io sono sicura che presto o tardi si
convincerà. Sei mia figlia, è combattuta tra la
sua ostinazione e…la voce del suo sangue,
certamente.»…disse, con ottimistica
dolcezza…
…e poi si avvicinò alla ragazza, mostrando un
pizzico di brio «Ma piuttosto che parlare di tua nonna
cambiamo discorso! Sai cosa ho notato questa
mattina?»…e Tiffany, poco entusiasta
«No,
cosa…?»…dopodiché la stessa
ebbe un sussulto «Oddio! Aspetta…! Non ci
entrerà qualcosa con qualche motorino parcheggiato qua nei
dintorni?!»…
…Marilena sembrò stupita…e disse
«…no, nessun motorino. Perché?
Cosa…cosa ignoro, o mi perdo al
riguardo?»…e Tiffany si affrettò a
chiarire «Niente! Niente di interessante è solo
una grossa, immensa, stratosferica seccatura non badarci piuttosto cosa
mi stavi dicendo?!»…
…la madre tornò a sorridere…e
spiegò «Ho visto i Torrealba, erano al bar questa
mattina, Bill assieme a Barbara e all’amica, li ho sentiti
parlare e loro non mi hanno notata: credo…che siano tornati
da un viaggio, sai? E quel che ho notato, piuttosto è
che…caspita, Bill aveva un’aria proprio triste,
non l’avevo mai visto
così…!»…al che Tiffany, che
stava giocherellando con una parrucca, sussultò di colpo e
le si mozzò il respiro…
…non sapendo dove posare la parrucca la infilò
sopra ad una sporgenza della vicina ringhiera e disse
«No…! No aspetta qui mamma
c’è da approfondire: ferma…! Stop,
approfondire: cos’è questa storia, Billy triste
perché…?»…e Marilena, con
aria dubbiosa «Non lo so perché, non ho potuto
sentire tutto…!...però…
…in genere…
…quelli della vostra età quando hanno
l’aria triste è soltanto per un motivo:
c’è stata una crisi, o un problema con la persona
alla quale si è interessati.»…e di
nuovo il fiato della ragazza si mozzò
«…ah! Ahhh!!! Si sono mollati col mostro
sanguinario?!?!»…«SHHH!!!...
…Tiffany!! Insomma…!!...
…cosa ci eravamo
dette?!»…«A-Ah mamma perdonami no
però tu capiscimi lo scoop vale qualsiasi trasgressione alle
regole…!»…«Non a
queste…!!»…specificò
Marilena, ma la ragazza «Piuttosto, piuttosto dimmi!! Pensi
che sia già nella fase in cui c’è
bisogno della consolazione di una cara
amica…?»…e Marilena alzò le
spalle «Mah…! Quella è consequenziale
in genere a quando scatta la crisi. E’ chiaro che si abbia
bisogno di una parola di conforto, di un po’ di sostegno
morale…»…
…e Tiffany «…ahhh…
…!!!...alla…faccia del sostegno morale…
…!!!...
…questa è la mia occasione…
…!!!...»…scandì
bene…
…intanto Rocco apprendeva con profondo sconcerto
«No…non dirmi che veramente
Saverio…è finito dentro ad una cosa del
genere…»…«Purtroppo
sì…
…e non te lo sto dicendo, Rocco…! Per una
questione…mia, perché mi sono infastidita del
fatto che non mi è stata data alcuna fiducia, né
a me né alle persone a me più vicine! Non
è questo…!»…«Ma lo
so…!»…si mostrava comprensivo lui, e
lei «E’ che…
…
…è per Billy, capisci…!!...
…lui era innamorato per la prima volta, io lo so, per la
prima volta veramente e anche Lory lo amava. Loro sono state…
…le vittime innocenti di questo gioco crudele, anzi, non lui
“era” innamorato e lei “lo
amava”, si amano
tuttora!!»…«…certo.»…Rocco
capiva, e la sua mano finiva istintivamente a sfiorare quella di lei ma
poi gli sfuggiva, ma non forse perché lei volesse ritirarla
ma solo poiché quel suo sfogo così atteso e
sentito le rapiva ogni gesto «Capisci, Rocco?!! Loro si sono
sacrificati per lasciar stare assieme Mattia, con…con
Juliet, capisci?! Però non è giusto!!
Perché se loro due si amano, anche Billy e Lory si amano
altrettanto!!...
…
…ed anche…
…Erminia era tanto innamorata di Saverio. Lui l’ha
ferita irrimediabilmente, Rocco.»…
…il parrucchiere sospirò, serissimo…
…e guardò verso il basso
«…lo so…
…Saverio me ne aveva parlato…
…
…non l’ho mai visto così
preso.»…«Lo era. Ti assicuro che lo era.
Era, erano presi…tutti e
due!»…«Certo…»…«Io…tu
lo sai, sono sensibile a queste cose! Ora…forse me ne sarei
dovuta stare zitta, pure la mia amica Pierpaola mi diceva che forse
rischiavo a venirtene a parlare però senti, io…!!
Io credo di poter contare su di te, io so che tu…che tu non
metterai Saverio
sull’avviso!!»…«Ma
certo…!»…«Tu…tu…!!...
…ooo…
…oddio, scusami Rocco!! Ecco, lo sapevo! Io volevo venirti a
parlare con molta più…stabilità, con
molto più controllo e invece questo è il
risultato! E’ che ci avevo questa cosa…qui, come
un peso, sul cuore! Ed è uscita in questo modo, io sono una
frana quando è necessaria freddezza, su queste cose
è quasi meglio Sabrina!»…ma Rocco,
ponendole le mani sulle spalle «Ma…
…ma quale stabilità, quale
autocontrollo…
…
…per favore. Dai, Barbara. Mi…mi offendo se dici
così.»…
…lei lo guardò negli occhi…e lui
«…queste cose, tu pensi che siano necessarie con
un amico che conosci da tanti anni come me…?
Dai…»…e lei, ancora molto scossa
«Rocco…! Io…
…!»...al che lui la invitò ad
appoggiare la testa sulla sua spalla…e lei, seppur un
po’ esitante, alla fine cedette mentre lui parlava
«Coraggio. Coraggio, adesso…
…adesso parliamo di questa cosa, cerchiamo una soluzione. Tu
non devi perderti d’animo. Sei sempre stata forte, che dico,
ci hai insegnato cos’è la forza ed ora
né tu, né Billy, né la tua famiglia
dovete mollare…»…e lei
«Rocco! Siamo disperati, brancoliamo nel buio! Ci chiedevamo
se tu per caso avevi sentito di qualcuno…qualcuno
che…!! Poteva essersi avvicinato a Saverio in questi ultimi
tempi ed avergli messo in testa quelle cose su Erminia e su Lory!
Qualcuno che…dice di essere collegato con la polizia, non lo
so, non sappiamo niente di questa
persona!!»…«No io purtroppo
non…non ho-non mi sembra di aver udito niente a questo
proposito…»…
…ma proprio in quel momento si affacciò Marilena
«Rocco, sono tornata: qui le cose come…
…!!...»…
…ma il suo tono rallentò quando vide
Barbara…
…così vicina a lui…
…questa alzò subito gli occhi, distaccandosi da
lui…
…si affacciò anche Tiffany che tirò un
sospiro mozzato e si pose la mano di fronte alla bocca…
…Marilena concluse la frase mostrando piena naturalezza
«Come…procedono? Ci sono stati problemi durante la
mia assenza…?»…
…e lui si volse…cercando di celare la sua
incertezza «…ah…
…! Marilena, sei tornata, non ti avevo sentita. E…
…sì, sì, qui tutto bene. Tua madre,
piuttosto…? Non mi hai fatto sapere niente, come
sta…?»…Marilena accennò
«Ciao, Barbara.» con un sorriso di dubbia
autenticità, e Barbara «Ciao
Marilena…»…
…in quel momento si sentì in profondo
imbarazzo…ed in profonda colpevolezza…
…«Bene, mia madre sta meglio: stavo dicendo anche
a Tiffany che adesso abbiamo parlato con i medici e sembra si possa
bilanciare tutto con una
cura.»…«Ah…! Sono contento di
questo…!»…disse
lui…lanciando a Barbara un rapido sguardo, come per
chiederle di comprenderlo ma di non scordarsi che lui c’era
per lei, e Marilena domandò «Come stai,
Barbara…?»…Barbara rispose
«Io…bene. Ero passata solo a fare un salutino ma
ora mi sono accorta che si è fatto un po’ tardi,
devo andare.»…«Ma
no…!»…la invitò Rocco, ed
anche Marilena «Ma no, perché? Dai,
così presto? Resta ancora un po’, no…?
E’ tanto che non ci vediamo…»…
…nel suo tono indecifrabile, che però ben
simulava naturalezza…
…Tiffany ancora fissava suo padre con occhi sbarrati e la
mano sulla bocca…
…tanto che Barbara le si rivolse «Ah, ciao
Tiffany. Come stai? Che ti succede…hai visto un
fantasma?»…come se l’atteggiamento della
ragazza la irritasse particolarmente, e Tiffany senza rispondere si
allontanò…
…mentre Marilena chiedeva «Rocco, hai preso la tua
medicina oggi?»…e Rocco, confuso da quegli
istanti, stentò a concentrarsi sulla domanda
«Eh…
…la medicina…
…
…ehm. S-Sì, sì mi pare…di
averla presa…»…ma la moglie lo
contraddisse «No. No, qui è uguale a ieri, guarda:
ti sei dimenticato.»…e lui
«…ah, può
darsi.»…mentre Barbara lo guardava con la coda
dell’occhio, molto a disagio, avrebbe voluto
scusarsi…
…«Te la porto io, tieni.»…fu
il gesto di Marilena, che gli porse il bicchiere e lui
«Grazie…»…
…Marilena si volse dunque mostrando cordialità a
Barbara «Come va a casa…?»…e
Barbara «…uhm…bene,
grazie.»…correggendosi dopo qualche istante
«Insomma. Purtroppo non mancano i
problemi…»…al che Marilena
«Uhm, mi dispiace…
…
…che cosa succede…?»...«Mah,
niente, sai…
…
…»…e sembrava non riuscire a trovare le
parole, come uno studente di fronte ad un’interrogazione,
guardava altrove come per cercare aiuto per la
risposta…«Mattia.»…e Marilena
«…cos’ha…? Sta poco
bene…?» sicché l’altra
rispose «No! Ma sai com’è…
…non si potrà mai essere sicuri fino a quando non
si sarà fatta luce bene e veramente sul suo ambiente di
provenienza.»…«Certo…lo
immagino.»…mostrò l’altra di
comprendere, e Barbara «Sai, il suo era un ambiente veramente
brutto, e difficile…!...
…ma finché le cose si sanno pure brutte che siano
si affrontano, è dove ci sono misteri che diventa
più ostico per tutti…
…!!...
…gira certa gente così crudele e
sleale…
…!!»…«…
…non ne dubito. Ma spero risolviate tutto al più
presto…»…«Quello
sì: noi siamo abbastanza decisi! Tu lo sai…!
Sembriamo una manica di…
…di teste matte ma forse è proprio quella la
nostra forza! Quando vogliamo una cosa…
…una volta no, l’altra neppure ma poi alla terza
vedi che le cose le famo girare dalla nostra! E con questo vi
saluto…! Un bacio: ciao Rocco…! Ciao
Marilena…!»…«Ciao
Barbara…»…disse lei, lui le fece solo
un cenno…
…e terminò di bere la sua medicina…
…
…intanto Emilio conversava con qualcuno
«Aaaallora, dottore!! Mi servirebbe giusto gentilmente non le
chiedo molto soltanto un’altra copia, un’altra
copia di quel…fenomenale certificato che qualche giorno fa
ha adagiato in pregevoli mani di ragazza, ooohhh…smack!
Stavolta adagiarlo nelle pregevoli mani mie, sì lo so
è un calo di stile ma veda il lato positivo, veda cosa
adagio io nelle sue, pregevoli mani!
Ssss…mack!!!»…e baciò la
mazzetta di banconote appena sfoderata, porgendola
all’interlocutore dal camice bianco «Belle, care,
amori miei! Smack!»…seguitò Emilio,
aggiungendo «Fate le brave col vostro nuovo padrone!
Non…non sapete quanto mi duole separarmi da voi! Smack!
Ciao! Ciao belle…! Fate le brave! Tornate da me se
è possibile non so in che modo in qualche modo COOOOMUNQUE,
dottore!!»…riprese il tono
“dirigenziale” «Ovviamente io qui non
sono mai passato, e…! Ah, eeeeccco! Graaaaazie! Ok, molto
bene!»…ricevette in mano un nuovo certificato
«Vado subito a…! Ah,
dottore!!»…stava andandosene, ma si volse
«Non è che avrebbe per caso qualcosa tipo che ne
so, una bustina? Da lettera, un…una cosa carina insomma, un
fiocchettino, è più bello lasciato
così confezionato e impacchettato a dovere, non è
d’accordo…?»…sempre sbattendo
i suoi occhioni…
…
…intanto, all’uscita di scuola «Quanto
hai preso tu, Benedetta?»…chiedeva Caterina, e
questa rispondeva
«Due!»…«Capirai!»…faceva
l’altra, e Benedetta «Perché Caterina,
tu quanto hai
preso?!»…«Uno…!!»…«Cacchio!
Mi hai superato!»…ma intanto interveniva Juliet
«Ragazze…! Non vi consiglio di cantar vittoria
così presto! Io ho preso zero quindi sono molto
più su di tutte e due
voi…!!»…puntualizzò col
sorriso, e Benedetta «EH NOOOOOO!!!»…e
Caterina «E perché tu ti devi sempre fare
distinguere!! Guardala, è appena tornata e già
non rinuncia a primeggiare!!»…«Uhm! Che
ci volete fare?»…sorrideva la ragazza, e poi
chiese «Mattia! Come mai hai quell’espressione,
qualcosa non va?»...
…infatti il ragazzino sembrava incerto, cercava
qualcosa…era come agitato, e Caterina suggerì
«…adesso ci dice che ha preso -1 e ce la mette in
quel posto a tutti, specie a te Juliet!»…ma Juliet
si avvicinò a lui «Cosa ti succede?
C’è qualche problema?»…e
Benedetta domandò «Dov’è la
tua cartellina, Mattia?»…e lui, che non aveva la
cartellina come le altre tre «N-Non…!
N-non…l’ho
trovata!»…«…cosa…?»…chiese
Juliet, e lui, dall’aria molto agitata e colpevole
«E-E…p-prima! Prima, noi…! I-In classe
all’uscita! Non l’ho più
trovata…!»…e la ragazza «Ah,
l’hai persa…? Oh, caspita lo so: hai visto che
macello c’era poco fa? Ero sicura di perdere anche la
mia…!»…Caterina suggerì
«Ora però è uscita un po’ di
gente, potremmo tornare a cercarla…!»…e
Juliet «Sì, infatti, era proprio ciò
che stavo per dire io! Torniamo su, Mattia! Cerchiamo la tua
cartellina…! Di sicuro gli altri avranno portato via le loro
e sarà più facile!»…e lui
«Grazie!! G-Grazie…!!»…fu
davvero grato, poiché era realmente in ansia e continuava ad
aprire e chiudere nervosamente quella mano vuota che avrebbe dovuto
stringere la cartellina…
…mentre salivano, Juliet gli si accostò e gli
mormorò «…guarda però che se
anche l’hai persa non fa niente,
eh…?»…e lui la guardò con
gli occhi spalancati, sicché lei «Uhmuhmuhm! Dico
davvero! Io non sai quante me ne sono perse e sono ancora tutta intera!
Mio padre si dispera un po’, puoi immaginarlo fa:
“ah, Juliet…!! Possibile che ti devi sempre
perdere tutto! Io mi chiedo: ma dove hai la testa? Quando ti vedo
uscire l’hai ancora attaccata al collo, ALMENO
all’apparenza!!!”…»…Nigel
accennò un sorriso…
...
…quando furono arrivati il ragazzino si fiondò
nell’aula vuota, per cercare…
…Juliet stava per raggiungerlo quando esclamò
«Ah!!! Ho un’idea!!»…e le due
amiche «Cosa?»…«Cosa,
Juliet?»…e lei «Perché questo
pomeriggio non…festeggiamo tutti i nostri pessimi voti con
una bella merenda a casa mia, eh? Tutti e
quattro!»…e Caterina «AHHH!!! MI
RISPARMI LA FURIA DEI MIEI!!! TI ADOROOO!!!»…e
Benedetta «E’ un’ottima idea in un simile
giorno di carestia, ci può stare alla
grande!»…e Juliet «Uhmuhm, allora tutti
d’accordo! Oh, comunque calcolate che la merenda la preparo
io perché mio padre a fare la “mammina”
della situazione proprio non ci va!»…le altre
risero…
…
…e intanto Nigel trovò il coraggio per aprire
l’armadietto semichiuso…
…ma poi lo spalancò completamente quando
intravide al suo interno la sua cartellina!! La prese ma…
…assieme a questa cadde anche una lettera imbustata. Vi era
scritto “x Mattia Torrealba”…il
ragazzino vi avvicinò incerto la mano…
…la prese…
…e cosciente di aver letto bene quel nome, quel suo
nuovo…speciale nome, infilò timidamente un dito
all’interno…
…intanto Juliet rideva «Uhmuhmuhm!! E ora che mi
ci fate pensare…!!...
…a casa mia c’è una cosa molto speciale
che era da tempo che volevo mostrare a
Mattia!!»…«Cosa
sarà?!»…chiese Caterina simulando
timore, e Benedetta «Qualcosa di raccattato con i nostri
metodi tipicamente ortodossi, presuppongo?»…e
Juliet «Uhm…! Proprio ortodossi, hai detto
bene…!»…
…Nigel estrasse lentamente quel foglio…
…vi era il suo nome…
…
…e vi era poi una scritta ambigua, strana, che non riusciva
a decifrare…
…HIV positivo…
…
…la guardò fissa, ma assolutamente non
riuscì a capirne il senso…
…
…mentre Juliet si avvicinava «Mattia…!
Ah, hai trovato la cartellina,
allora!»…«Dov’era?!»...chiese
Benedetta, e Juliet indicò
«Nell’armadietto,
evidentemente!»…e Caterina «Come ci era
finita, lì…? Non ce l’ha messa
lui…!»…il ragazzino sorrise comunque
per averla ritrovata, e Juliet «Cos’è
quella lettera che hai in mano, Mattia?»…
…il ragazzino alzò la busta…ed
alzò anche un po’ le spalle, con espressione
dubbiosa…«Era lì vicina alla
cartella?»…Nigel annuì, e Caterina
bisbigliò «Saranno le solite
scartoffie…»…ed anche Juliet
«Ma sì!!! Saranno quelle solite brutte copie dei
voti che la prof perde sempre, tutti “positivo”,
“negativo”, sciocchezze varie! Lasciala
lì, dovesse poi sentirsi male non trovandola
nuovamente!!!»…ed il pensiero era molto sfizioso,
Caterina lo rese ancor più tale «Anzi! Fai una
cosa! Dai qua! Buttalo! Buttiamolo, così perdiamo altre ore
di lezione!»…e Juliet «Giusto!!
Un’altra scenata ruba-tempo, addio
interrogazioni!!!»…e Caterina «Ecco
appunto, capito il mio pensiero?»…
…Nigel sembrava un po’ reticente a buttarlo di sua
mano, ma Caterina accelerò il tutto afferrandolo e
lanciandolo senza garbo dalla finestra, mentre Benedetta sottolineava
«Ahahaha! La convinzione di
Caterina!!»…e questa
«Ragazzi…! Eh! Essere studenti…!
Implica questo e molte altre cose!»…e Juliet
«Giusto compagna!! Sono d’accordo con
te!!»…e si diedero il cinque mentre Nigel,
inizialmente intimorito da quel gesto drastico…poi si
sciolse in un sorriso giovanile e ben più adatto alla sua
età, e fu ben contento di lasciare l’aula mentre
Juliet lo conduceva «Mattia! Ora ascolta, parliamo di cose
importanti! Ti andrebbe di venire a casa mia quest’oggi? Ci
vediamo tutti assieme ed io…! Ho una cosa speciale da
mostrarti, è tanto tempo che
aspetta…!»…
…l’espressione del ragazzino filtrava reale
contentezza, domandò
«…speciale…?»…
…
…mentre uscivano…
…e l’armadio più grande si apriva
lentamente e misteriosamente…
…rivelando Emilio «Cof, cof!!! COF, ahhh,
ACCIDENTI!!!»…
…tra mille cancellini lì riposti…tutto
coperto di gesso…
…ma più bianco del gesso era il suo
volto…ed il suo sguardo attonito «E’
impossibile…
…
…!!! E’…è inaudito,
è assurdo, è incredibile!!!...
…
…non gli ha fatto nessun
effetto!!!...»…esclamò, ed un
cancellino gli cadde in testa, ma lui non se ne accorse tanto lo
sconcerto «H-Ha appena scoperto di avere
l’aids…e ride contento di andare a casa di
Juliet!!!...
…d-di avere l’aids non gli importa
niente…?!?!...
…
…è-è-è…C-COF,
COF!!!»…
…arduo dare una spiegazione a questo quesito…
…
…Bill era stato fuori, e rientrava nel suo portone in quel
momento quando udì una tenue voce femminile
«Ohi…ciao Billy.»…al che si
volse «Ah…
…Tiffany.»…ma la sua espressione non
era delle più accoglienti, ed i suoi occhi presto sfuggirono
a quelli della ragazza «Ohi, come
stai?»…«…abbastanza bene, ti
ringrazio.»…«Ohi, che sei
tornato…? Tu e…la tua famiglia siete stati fuori,
per caso…?»…chiedeva lei con la massima
gentilezza…
…al che lui alzò lo sguardo e fu quasi sospettoso
«…perché…?»…e
Tiffany «Eh? No, è
che…mamma…cioè, io cioè no
mamma, perché…! Oggi siete andati al bar, no? Tu
e tua madre e mamma, perché
mamma…»…lui la aiutò
«Tua madre ci ha visti ed ha sentito parlare di viaggio,
no?»…e Tiffany…che misurava le parole
«Ohi senti ma…!»…ed il
ragazzo sembrava sforzarsi più delle altre volte nel
pazientare...«Dico sempre “ohi”, lo so,
sono una piaga.»…«No, non
preoccuparti…!...
…quello non dà
fastidio…!»…«…
…e allora che cos’è…?...
…
…sei ancora arrabbiato per l’altra
volta…?»…chiese avvicinandosi
gentilmente, e lui, piuttosto spicciamente «Non si tratta di
essere arrabbiati, si tratta di essere IMPOSSIBILITATI a seguitare a
parlare con una persona che rivolge certe classificazioni ad altri
senza pensarci
prima!!»…«…sì lo
so, Billy, scusa…
…no tu hai…tutto il diritto, ma proprio tutto il
diritto, e tutte le ragioni per pensare di me che sia stata proprio
davvero una grande sciocca, ho parlato l’hai detto tu, senza
pensare…
…
…
…come sta Loredana…?»…
…e Bill la guardò con ironica sorpresa
«…cosa succede, hai esaurito il tuo veleno contro
di lei? Visto che l’ultima volta mi sembrava avessi da ridire
addirittura sulla sua…
…!! Stabilità mentale, sta…bene: a
dispetto del suo sguardo che non gradivi affatto è una
persona che se li sa risolvere i suoi problemi…!!...
…
…stiamo tutti bene, stiamo tutti al solito!
Anch’io e la mia famiglia: livellati
nell’ignoranza…!!...
…esattamente come ci hai lasciati,
Tiffany!»…ma lei quasi gemette «Billy,
ti prego…!!»…e lui erano varie volte
che cercava di tagliare corto ed entrare nel portone, ma lei lo
tratteneva…
…«Lo so, hai ragione…! Ho parlato per
rabbia…! Perché ci tengo a te, e mi dava fastidio
che uscivi con un’altra
ragazza…!»…
…«E perché chi ti dice che io non lo
faccia ancora?!»…
…Tiffany si sentì colta alla sprovvista, ma
restò immobile…lo guardò…
…e poi abbassò gli occhi «No…
…nessuno, nessuno. Ti vedi ancora con
lei…?»…«Di questo non
preoccuparti. Ci…sono i giornali, puoi leggere quelli se
temi un giorno o l’altro di sapermi
ammazzato!»…«Ma non lo capisci,
davvero…?! Oppure stai solo facendo finta…?!
Eh…?! Ti sto…
…chiedendo perdono.»…ripeteva lei
cantilenante come mai…
…la sua voce poteva far ricordare le più mediocri
scene di amore e conflitti annessi delle fiction di più
discutibile qualità, ma era di certo abbastanza emblematica
per una buona percentuale della loro generazione, eccetto fortunate
eccezioni…
…«Io devo fare un bell’esame su me
stessa, Billy…»…«Non
sforzarti: di esami ne fai già abbastanza, mi
sembra…!»…«…ma
ormai quelli vanno in automatico. Li passo tutti, non mi valgono come
un vero stop di riflessioni, scorrono così, come le foglie
di autunno quando cadono. Ormai mi lasciano fredda ed indifferente,
mentre io ho bisogno di scavare a fondo…
…
…devo ricercare me stessa. Ed i valori che ho
perduto…»…
…declamava piano…guardando verso il
basso…
…e lui sospirava, seccato «…senti
Tiffany adesso non è a me in particolare che devi venire a
fare questo discorso. Eh? Perché piuttosto…
…non vai da tuo padre. Eh? Mi sembra più
giusto…!...
…
…spiegalo a lui che vuoi cercare di essere meno fredda,
ambiziosa ed egoista! Avrebbe bisogno di un po’ di conforto,
qualora non te ne stessi accorgendo è molto addolorato dal
non avere il tuo
affetto…!»…«Oh, ma mio padre
il mio affetto ce l’ha…! E’ che...io non
sono capace a dimostrarlo: posso sembrare una persona molto sicura di
me, molto determinata ma in realtà sono timida, le mie
emozioni…
…trapelano con difficoltà, e la gente pensa che
io sia un pezzo di ghiaccio quando invece il mio cuore si scioglie
facilmente. Ma proprio perché mi fa paura il suo sciogliersi
io mi chiudo, però hai ragione, ora che me lo dici
farò come vuoi tu, cercherò di instaurare un
miglior dialogo anche con mio
padre…»…ed il ragazzo «Non
è “come voglio io”, è
ciò che dovresti volere
tu…!»…«Ed io lo voglio,
Billy…! Credimi, lo voglio sul
serio…!»…
…lui accennò un sorriso più fulmineo
della luce e disse «…mi fa piacere: spero possiate
parlare.»…e lei ancora lo trattenne «E
tu?!»…«…io
cosa…?»…
…e si mostrò triste, incerta
«…ce l’hai ancora molto, con
me…? Pensi che…
…davvero non potrai mai perdonarmi per quelle cose che ho
detto…? Se sì d’accordo, come vuoi tu
io ti capisco. Ti dico solo che ero molto arrabbiata…
…e da ora farò un lavoro su me stessa per
contenere le mie emozioni.»…
…lui sospirò, e si avvicinò…
…parlare con lei gli era difficile, ma si sforzò
«Tiffany…
…
…ascolta, facciamo così. Facciamo in questo modo,
d’accordo...?»…
…lei alzò timidamente gli occhi…
…e lui spiegò «Ti sarai accorta che non
sto attraversando il mio momento migliore. Uhm, capito? Bene…
…premesso questo, io…
…
…non voglio che tu pensi che “non
perdono”, o simili stupidaggini! Lo capisco…!
Sì, non ce l’ho con te, d’accordo eri
molto arrabbiata, tutti noi commettiamo qualche follia in quei
momenti…! E spero più che altro che tu non pensi
più quelle cose che mi hai detto, d’accordo?
Quelle sua mia famiglia…e su Loredana. Di me me ne importa
meno.»…e lei scosse il capo
«No…! Ti assicuro di
no…!»…«Bene. Io non ce
l’ho con te, allora,
chiaro…?»…«…davvero…?»…«…sì,
dopo tutto ti conosco da tanti anni, voglio bene ai tuoi genitori, e
poi te l’ho detto, tutti sbagliamo. Non ho di certo voglia di
portare rancore a nessuno…! A tal proposito…tieni
bene a mente queste parole, e non far caso se mi vedi di un umore che
ti sembra pessimo. Uhm? E’ che ho parecchi
dispiaceri…»…«…
…a-ah, sì…? Parecchi dispiaceri,
dici…?...
…
…proprio perché sono un’amica di
vecchia data se me ne parlassi potrei
aiutarti…!...»…
…lui fece un gesto che lasciava intendere che non
c’era niente da fare, ma lei insistette
«C-Conosco…! Conosco molti professori, gente
importante! Se ti servisse potrei magari parlare loro
e…!»…ma lui si volse «Lascia
stare. Fatti i tuoi esami, e ti auguro una carriera fiorente. I
professori lasciamoli a far il loro lavoro, quanto meglio si spera!
Questi problemi di cui ti parlo…
…non sono cosa risolvibile da nessun professore! Neanche dal
più
illuminante…!»…«Billy…!»…«Un
bacio, Tiffany: ti auguro una buona
giornata…»…disse…accennando
in ultimo un sorriso leggermente più sincero, ed
entrò nel portone…
…mentre Tiffany terminò in un respiro sofferto
«OH…!!!...
…CIELO!! Oddio quanto mi stanco, in queste cose…
…!!»…
…
…Bill rientrò poi in camera sua e si
stupì «Zia
Sabry…!»…«Ciao
Billy!»…rispose lei, che era al telefono
«Non dovevi essere al lavoro?»…e lei
«Non ‘n ce so’ andata…!
‘spe’, ‘sto a chiama’ per
dillo, comunque…! Ah, ah! Billy! Senti un
po’!!»…«Sì, cosa
c’è?»…«Lory non me
risponde, ma com’è che c’ha il cellulare
staccato?!»…al che il ragazzo restò
incerto «…eee…»…e
lei «Te l’hai sentita, t’ha
risposto?!»…«…
…no, neanche a me, stessa
cosa.»…«Com’è?!»…«…evidentemente…
…lei e la madre sono molto impegnate nella ricerca del
figlio di Erminia.»…«Ho capito ma
proprio che stacchi il cellula-e-ehm…sono Sabrina, pronto!
Pronto?!?!»…il connettersi della chiamata
interruppe quella conversazione…
…«P-Pronto…!!»…rispose
Luca…
…e Sabrina dall’altro lato
«Prontooo?!?!»…
…mentre Fabrizia ancora era seduta di fronte a lui e gli
teneva la mano
«P-P-Pronto…»…boccheggiò
lui…
…e Sabrina «…!!...
…Luchino…!!»…sussurrò,
lui non la udì e ancora
«P-Pronto?»…mentre Fabrizia con
difficoltà tratteneva quel sorriso stampato sul volto,
poiché il suo viso sembrava aver voglia di contrarsi nel
peggiore dei modi…
…Sabrina era un po’ emozionata…e fece
«Pronto…? Ehm, Luca…sono Sabrina. Ma
che ci fai là?»…
...«…!! E-EHH?!?! CHI?!»…
...«…sono Sabrina!!»…
...ma Luca «C-Chi, Sabrina chi,
scusa?!»…e Fabrizia ebbe altrettanto un
sussulto…
…la sua mano si strinse nervosamente attorno a quel
coltello…
…«SABRINAAA!!! O’, Luca!!! Ma che ce fai
là, innanzitutto?! Pure oggi sei dovuto passa’ da
noi?!»…
…«EHHH?!! CHI, MA SABRINA CHI?! SABRINA
TORREALBA?!?!»…
…mentre Fabrizia sbarrava gli occhi…
…e Sabrina, delusa «…se,
vabbe’, ciao! A’ Luca, certo, so’ io,
so’ Sabrina! ‘mazzate come t’è
presa brutta manco te ricordi chi sono, manco la voce,
o’!»…
...«No! No è che…sì, adesso
sì, è chiaro, Sabrina
Torrealba!»…
...«Ah, meno male!»…
...«No niente è che purtroppo con tutte queste
Sabrine che girano in Banca al momento non riconoscevo se tu eri
Sabrina quella…! Sabrina quella, ‘spe
mo’ a che agenzia l’abbiamo mandata,
quell’altra…quella…col braccio
rotto!»…
...«…se vabbe’ quella col braccio rotto,
Luca!! Te me sa che stai proprio fuori, oggi!»…
...«Pff, è che c’è stato
lavoro come tu non ti immagini, adesso…! Adesso soltanto
riprendo fiato, c’è qui
Fabrizia…!»…
...«Eh?!?! Chi?!?!»…
...«Fabrizia!!!»…
...«Fabrizia chi?!»…
...«Fabrizia, Fabrizia…!! Come Fabrizia chi,
Fabrizia…!...»…
…la nominata sembrava essere sulla
corda…stringeva quel coltello…
...e Sabrina apprendeva lentamente
«A-Ah…F-Fabrizia…Fabrizia la tua
compagna…! Ma proprio lei, veramente Lu’? Proprio
la tua compagna?»…
...«Sì, sì, no, proprio lei, eh!
Esattamente lei, in carne ed ossa, in persona!
La…l-l’unica, la sola autrice del miracolo che
sono le mie figlie!!»…e Fabrizia gli rivolgeva un
sorriso aperto e dolcissimo…mentre sotto la sedia roteava il
pugnale…
…e Sabrina sentiva il suo cuore scendere a bassa quota, come
un aeroplano guasto «Uhm…! Certo, sì,
le tue figlie: il tuo…miracolo, come quella che
l’ha fatte…!»…
...«Sì sì sì sì
no, e-esatto! Esatto no e…! E quale migliore pausa dal
lavoro si potrebbe richiedere se non una visita della, della donna
della propria vita…! Quella che si ha scelto, quella si ha
scelto per dividere i giorni, ti porta una ventata, un
respiro…! Ti fa accorgere che sei ancora un uomo, quando
esci con la testa fuori dalle scartoffie del
lavoro…!»…
...«…uhm…! Beato a te, ti sento proprio
contento…! Ah comunque io sto bene, eh Luca? Capito quindi
‘n pensa’ che non vengo perché me
so’ bruciata, io sto qui non c’ho…non
c’ho manco un graffio, me so’ fatta in
quell’incendio! Capito? E’ andato tutto liscio, noi
semo usciti tutti vivi, Billy, mia sorella, Mattia, ho pensato che
volevi chiedermelo magari hai trovato il cellulare
staccato…!»…
...Luca impallidì «Eh?!?! E-EHHH PRONTO?!
P-PRONTOOO?!?! NON SI SENTE BENE, DOBBIAMO FAR VEDERE I TELEFONI,
QUI!!»…
...«Se, se, far vedere i telefoni! O’ comunque io
ho chiamato per avvertire che oggi non so’ venuta ma comunque
domani torno, eh! Sì sarei dovuta torna’ oggi,
solo che…
…aaahhhumf…!»…sbadigliò,
e poi continuò «’n me so’
sentita bene, c’ho avuto
cose…!»…
…e lui d’un tratto si bloccò
«…eh?! Non ti sei sentita bene?!...
…c-ci hai avuto “cose”, quali
cose?!»…chiese terrorizzato…girando lo
sguardo…che cadde sul monitor dove ancora la parola
“AIDS” attendeva senza che l’invio fosse
stato dato…
…«Bah…! Ma, non lo so, cose
mie…! Quelle che ogni tanto io me fisso, no? Me fisso che
c’ho qualche cosa, me sento tutti i
sintomi…!»…
...«I-I-I sintomi, tutti i
sintomi…?!»…
…mentre Fabrizia cercava di intervenire con gentilezza
«L-L-Luca, Luchino caro…! Non…! N-Non
essere indiscreto, una donna avrà pur diritto alla sua
privacy…!»…ma lui «Scusa no
no Fabrizia ma è una cosa seria, una cosa importante, io
sono il capo-area e devo essere informato su casi del genere ho la
responsabilità! Qualora si verificasse
un’epidemia, in agenzia…!»...
...ma Sabrina lo sentì e fece «No no, ‘n
te preoccupa’! ‘sta cosa…è
impossibile che se contagia.»…
...«C-Come è impossibile che si contagia?! Quella
roba si contagia sì…!»…
...«Come?! Ma che “roba”?! A’
Luca, ma de che stai a parla’, che stai a
di’?!»…
...«…n-niente! Niente i-i-io…non sto
parlando in particolare di niente sto solo dicendo che…c-che
se hai problemi di salute tu mi devi informare,
sai?!»…
...«Mah, non lo so Lu’ lascia perde so’
tutte cose mie, comunque domani torno al
lavoro…!»…
...«T-Torni?!»…
...«Sì, sì sarei dovuta
torna’ oggi, t’ho detto, ho fatto male a non
anda’ perché il lavoro me scarica, mo’
invece oggi so’ stata a casa e me so’ venute tutte
‘ste fissazioni…!»…
...«Sì sì sì che sono solo
fissazioni, eh! Ricordati bene SONO SOLO FISSAZIONI tu non hai nulla,
Sabry, eh!! Tu NON HAI NULLA, tu non devi farti venire in testa queste
stupidaggini…!!»…mentre Fabrizia
mormorava tra i denti
«…”Sabry”…»…e
Luca «Capito?! Tu NON DEVI FARTI VENIRE IN TESTA QUESTE COSE
devi tornare al lavoro, eh!! Anzi, domani subito, di corsa al lavoro
puntuale la mattina presto sennò ti licenzio, eh!! Ti
licenzio tu-tu hai tutta la vita davanti non devi pensare a queste
cose, devi pensare a…! Devi pensare a goderti questi
momenti…!! A goderti questi momenti, capito
Sabry?!»…mentre Fabrizia mormorava
«L-Luchino…?...t-ti spiacerebbe concludere questa
empia barbarie, grazie…?»…
...e Sabrina dall’altro lato «Ah mo’ a
godermi questi momenti che cinque minuti fa manco te ricordavi come me
chiamavo!»…
...«N-N…No no ma io…io so benissimo chi
sei! No no era il telefono!! Era il telefono che distorce la voce e non
sapevo più se tu eri Sabrina…quella col braccio
rotto, oppure…!!»…
...«…vabbe’! O’, ti
lascio…! Ti lascio con la tua…con la tua, come si
chiama? Fabrizia, no? Hai detto, con la tua…compagnuccia
adorata…!»…
...«S-Sì sì sì!
F-Fabrizia…!»…e guardò
questa, che di nuovo gli rivolse un sorriso (sempre più
accorato) «Fabrizia, Fabrizia…! Dolce solo il
nome, la pausa che ogni direttore vorrebbe scegliersi: la donna della
propria vita!»…
…e Sabrina, col tono che planava come il suo cuore
«…ecco, bravo…la donna della tua vita.
Goditela. Ciao, Lu’. Ce sentiamo. Ciao.»…
...«C-Ciao, ciao…!»…e
riattaccò il telefono, per l’aprirsi florido del
sorriso (esasperato) di Fabrizia…
…mentre Sabrina…(canzone: Britney
Spears - Heart)…triste, appoggiò la
sua testa su di un cuscino di mani sulla scrivania come volesse
dormire, ma poi si accorse che non avrebbe potuto dormire tranquilla e
posizionare il cuscino comodamente, poiché subito dinanzi a
lei c’era il computer, con tutti quegli…
…inquietanti risultati, di quella che nella sua mente
ripeté come “Menopausa precoce…
…
…secchezza…
…
…perdita della fertilità…
…disturbi in tutto il corpo…
…
…invecchi presto…
…
…te senti tutta incrampata, non ce la fai più, ti
brucia…
…
…mano a mano la pelle ti diventa tutta secca…
…
…le mani…
…ti si irrigidiscono, e ti fanno
male…”…e guardò le sue mani
tristemente “…
…prima avevi un fisico forte, potevi andare in palestra, e
adesso te lo senti tutto dolorante. Poi le cure…
…
…ti si sforma pure con le cure. Devi prendere gli ormoni e
diventi grassissima…
…
…sì…
…devi prende la pillola, devi fare una marea di
cose…
…
…non c’hai più una vita, tutto quello
che facevi prima non lo puoi più fare perché hai
perso la tua forza di donna, in pratica è come se non fossi
più tale. Sei una cosa così, vecchia, che ha
finito, ha finito di essere…
…
…non ti vuole più nessuno…
…
…sei condannata a restare a casa, eterna sorella e zia da
sopportare. Con la tua cagnetta che ti gira tra i
piedi…”…come in quel momento Stellina
stava facendo…
…ed alzò lo sguardo con le lacrime agli occhi
“Non avrai mai una casa, e dei figli tuoi. Tutti ti
butteranno via perché sei invecchiata prima del tempo, non
avrai nessuno che dirà che sei la donna della sua
vita…!!...
…
…per tutti sarai solo una zitella…!!...
…
…una zitella e nient’altro, inutile, e con un
fisico da rottamare…!!”…
…e versò lacrime su quel computer, lo
asciugò col vestito e continuò ad indagare tra i
risultati…
…mentre Luca si sforzava mostruosamente guardando verso
l’alto, e trattenendo le lacrime mentre Fabrizia gli parlava
«Come, come siamo fortunati, Luchino caro.
Sofia…Sofia e Viviana sono due figlie bellissime. Sai, sai
cosa mi ha detto Vivianuccia, questa mattina? Mi ha detto:
“Mamma…
…! Ti vorrei vedere morta sotto le rotaie” ma non
intendeva dire che mi voleva male, lei scherzava!! Per lei questo
è il modo di dire che mi vuole nei suoi giochi
così divertenti! Sono, sono sicura che ci includeva anche
te! Anche se non l’ha detto: lei ti vuole un
bene…!»…
…e Luca…dedusse come fosse cosa naturale
«…s-sì! Sì lo so, credo
anch’io che…
…che mia figlia mi voglia morto sotto le
rotaie.»…Fabrizia gli sorrise
«Ohhh…non è
meraviglioso…?»…
…mentre Luca scrutava quel monitor con la scritta “AIDS”…stava
per allungare la mano, ma neanche con troppa convinzione, ma Fabrizia
lo trattenne «E sai cosa mi ha detto Sofia, prima che
uscissi?»…
…e Sabrina invocava tristemente, col cellulare in mano
«Lory…!!...
…neanche tu mi rispondi più!! Ho bisogno di
un’amica…! Ho bisogno di qualcuno a cui confidare
tutto il mio dolore…
…!!...
…la mia vita ormai è finita…
…!!»…
…e Bill, nella stanza vicina e con le lacrime agli occhi,
pensava “Zia…
…ti prego, perdona Lory. Lei lo fa solo per Mattia,
perché lui è malato davvero…
…deve starci lontana, anche se le si spezza il
cuore”. (fine-canzone)
…
…poco più tardi, anche Barbara rientrava a casa e
con lei c’era Nigel «Hai visto,
Matty-amore…? Zia ti è venuta a prendere a
scuola, sei stato contento?»…e Bill
andò loro incontro «Bentornati!
Com’è andata:
qualche…novità?»…chiese a
bassa voce, e Barbara accennò «Non lo
so…non abbiamo potuto parlare io e Rocchino poi è
arrivata Marilena, Billy io credo che lui non sappia niente, purtroppo.
Oooddio, ma chi saprà de ‘sta
cosa…?!»…ma Bill, siccome il ragazzino
era vicino, non prolungò il discorso
«Shhh…non preoccuparti,
mamma.»…e poi si volse verso l’altro e
sorrise «Ehi: Mattia…! Allora?
Com’è andata a scuola oggi, eh? Ti ha fatto
piacere riprendere?»…
…Nigel aveva l’espressione luminosa e contenta, e
la sua mano stringeva forte quella cartellina, mentre Barbara
parlò «Oggi Matty ha una cosa importante da
chiedere a mamma Sabry!»…«Di che si
tratta?»…chiese Bill incuriosito, e Barbara
«Non lo so, non l’ha detto neanche a me:
è una sorpresa, appena mi ha visto ha detto
“c-chiedere, devo chiedere
a…a…a!”…e alla fine ha detto
“mamma”, che carino! Amore…! Smack, vai
a chiedere a mamma Sabry, vai.»…e Bill
«E’ in camera mia.»…
…il ragazzino si può dire che corse, e Barbara
commentò con un sorriso d’affetto
«…ci teneva a dirlo a lei prima di tutto, non ha
voluto spiccicare parola perché evidentemente sente che
è la prima da interpellare in questa
famiglia…!»…«Non per niente
qui è sua
madre…!»…«Sì…!
Oddio, spero che almeno questo le faccia un po’
piacere…!»…«E’
vero. Zia è molto triste. E per di più…
…
…ancora non sa di aver perso
un’amica…chissà, forse per
sempre.»…
…e questo pensiero non mancava di angustiarli…
…
…Nigel si affacciò in camera di Bill, ed
accennò
«M-Mamm…»…e ancora forse non
era così abituato a dire quella parola, la voce gli
sfumava…
…lei non si accorse subito di lui, intenta ad asciugarsi le
lacrime per poter distinguere meglio il video di quel
computer…
…lui le camminò incontro, sussurrando
«M…mam…»…al che
lei ebbe un lieve sussulto «…uhm!!
Matty!!»…e chiuse di scatto il portatile facendo
sobbalzare lievemente il ragazzino, poi si asciugò le
lacrime e gli rivolse sorriso ed allegria «Sei tornato, non
t’aspettavo! ‘mazza! Che ora è?! Ih,
figurati, ‘mazza già s’è
fatta quest’ora come è andata oggi a
scuola?!»…e lui prese fiato…
…sfidò l’emozione…
…e disse con voce un po’ velata
«Mamma…»…
…a lei si aprì l’espressione, e lui
ancora «Mamma…»…e
lei…lo sentì come un suono bellissimo, che le
sfiorava le orecchie dell’anima
«Amore…»…disse lei…
…mentre anche Bill e Barbara si affacciavano alla
stanza…
…«Mamma…d-devo…devo
chiederti una cosa, mamma.»…e lei
«Amore…come mi hai
chiamata…?!!»…esclamò
contenta ed incredula, e lui, con espressione ingenua e delicata,
ripeté pianissimo
«…mamma…»…e lei lo
abbracciò «MATTY!!!!!!!!!»…
…e gli altri li guardavano, contenti di quel momento
dolce…
…«Ti devo chiedere una
cosa…»…riuscì a dire lui
bene e di fila, e lei, tra le carezze che gli rivolgeva «Che
cosa, che cosa c’è, che vuoi chiedere a mamma
Sabry? Eh?! Che vuoi chiedere amore, che mi vuoi
dire?»…e Barbara fece eco «E’
da prima che sta…!»…ma lui si
sovrappose «P-Posso…!...
…ss…no! S-Sono…
…io…!»…«Eh…!»…faceva
lei, e lui formulava un po’ ostacolato
dall’emozione
«Stato…invitato…io!...J-Juliet!
S-Sono…s-lei, s-sono stat-lei ha invitato…!
Io…!...
…
…io…!...
…sono…stato…invitato…!...
…oggi…!...
…da lei…!»…e Sabrina,
altrettanto confusa «Non ho capito, amore!
Scusa…!»…ma Barbara la aiutò
«Io me sa che ho capito! Ihihi! Juliet gli ha chiesto di
andare a casa sua!»…e lui «Fra d-due!
Due ore…!»…e per confermare
colpì il suo orologio, mostrandolo a Sabrina e ripetendo
«Fra due ore!»…e per scrupolo
ripeté «Lei…! I-Io! Lei…
…ha…
…chiesto…
…
…a…mm…me…!»…e
guardava Bill per avere una piccola conferma, questi sorrise ed
annuì…e Nigel completò la frase
«Ha chiesto…! A me…! Di…
…a…
…andare! Andare?»…e guardò
di nuovo Bill e lui «Sì,
andare.»…ma Nigel non attese la risposta
«Andare…! Da…lei! C-cas…
…a casa sua!»…disse tutto
d’un fiato, e sembrava impegnarsi a voler formulare una
richiesta corretta quasi come se da questa dipendesse la risposta, e
intanto Sabrina «T’ha invitato da lei?! Che
bello…!!»…
…a lui si illuminò l’espressione ma
ancora non volle cedere alla contentezza, preoccupandosi prima di
ultimare la richiesta «Io…c-chiedo…i-il
tuo…
…p-permesso…! Permesso…!...
…
…p…
…posso…?...
…a-andare…
…
…questo…
…pomeriggio…?»…ma Sabrina
tagliò e lo abbracciò «Amore, amore
mio, certo!!! Certo, che puoi andare! Eh? E mi chiedi pure il permesso?
Certo!! Tu puoi fare tutto quello che vuoi, tu sei libero, tu tutte le
cose che ti piacciono le puoi fare!!»…
…e lui la guardava con occhi contenti e spalancati
«H-Ho il tuo permesso…? I-I-Io?!?!...h-ho il tuo
permesso…?!»…
…e Sabrina ricambiava osservando con tenerezza tutte quelle
incertezze…
…rivolgendogli un’altra carezza…e
ripetendo «Certo…!»…
…lui si sentì così contento…
…e si volse verso gli altri due, i quali sembravano esserlo
altrettanto: Barbara fece «Amore: smack, smack! Basta che non
tornate tardi, però, ciccini. Eh? Io faccio la zia un
po’ più
cacacazzi…!»…e Sabrina
«Oddio, dai, Ba’!!! Co’ ‘ste
cose, ‘n torna’ tardi! Dai su, ‘n te
accolla’!! Lui po’ fa’ quello che je
pare!!»…ma Barbara ci tenne a dire «No!
No per carità o’ Sabri’ ‘n
è mica…! Non è per loro,
cioè per carità per me lui potrebbe anche
rimanere a dormire da lei è solo per quel
fatto…!...
…
…è importante che lui quando esce torni sempre
piuttosto prestino perché poi quando si fa
sera…!...lui deve stare qua…!...
…coi suoi bei guardianucci a fargli la guardia,
eh…! Non è che io me voglio accollare, ci
mancherebbe…! Però…! Eh…?
Dai, scherziamo…! Mo’…
…dobbiamo stare tutti caldi e protetti, la
sera…!»…Bill faceva
«E’ vero!»…e ancora Barbara
«Scusa, Matty! Smack smack!»…Nigel
annuì convintissimo: mostrò l’orologio
e disse «P-Presto! Presto! P-P-Prometto, presto! I-Io
promet…ggg…giuro!»…e quanta
serietà sembrava porre in ciò che si sforzava a
dire, tanto che Bill ebbe tenerezza «Ma no, dai Mattia: non
c’è bisogno di giurare! Noi lo sappiamo, ci
fidiamo di te…!»…e Barbara
«Tanto ti passo a prendere io: no,
ciccino?»…e Sabrina «Ahhh, oddio!!!
Eccola, la senti quanto s’accolla!!!»…e
Barbara si dispiaceva un po’ e mugolava «Eh no,
cioè…!!!...
…dai! Io mo’ la ammazzo a questa…! Me
dice che mi
accollo…!»…terminò comunque
con la sua consueta ironia, e Sabrina «E perché,
‘n è vero?!»…al che a Barbara
caddero bonariamente le braccia, ma Bill mediò la cosa
«Su, su! Coraggio! Lo andiamo a prendere tutti assieme:
è giusto che Matty si goda un bel pomeriggio tra amici!
No?»…
…il ragazzino guardava verso l’alto…gli
sembrava quasi un sogno…
…
…trascorsero quelle poche ore e fu pomeriggio,
sicché Saverio poté dire «Ciao Mattia.
Sono…contento che sei venuto a trovarci.
Come…come vanno le cose a casa?»…
…e Nigel era così emozionato che ora riusciva a
rispondere solo a incerti monosillabi
«…b…
…bene!»…
…e intanto si guardava attorno…
…si smarriva tra quelle pareti, quei libri…
…che pensava esser così naturali, così
familiari…così quotidiani per una persona a lui
tanto cara…
…naturali, familiari, quotidiani come lo erano diventati per
lui i particolari della sua nuova casa…
…e come forse lo erano stati altri ambienti…
…frammenti di una quotidianità
ora…forse sfumata, quasi persa…
…ma che un tempo doveva essere stata viva, presente,
familiare…
…«Come…sta la tua
famiglia…?»…domandava
Saverio…con paterna dolcezza, nonostante il suo sguardo ed
il suo sorriso fossero velati di malinconia, e la sua voce scura e
profonda particolarmente, come quella di un uomo forse anche
più grande della sua età…sulla cui
anima si sono stratificate esperienze di ogni tipo, belle, e
dolorose…
…sì…
…Saverio era un uomo nella cui immagine si alternava un
profondo senso di gioventù, a volte, l’impeto di
un’età non del tutto esauritasi…
…e altre volte era grande come un padre…
…e sembrava vissuto come qualcuno che potrebbe raccontare
ore, ed ore della sua vita…nonostante queste due immagini
così bene si amalgamassero e si sovrapponessero nella sua,
consueta e familiare…
…ed in quel momento, forse…si poteva dire che
prevaleva il padre…
…l’avvocato…
…l’uomo adulto…
…la cui gioventù, si riflette nella malinconia
dello sguardo…
…anche i suoi gesti erano come più
lenti…come vagamente più affaticati, mentre
sedeva sulla sedia…
…e guardava…con un certo dubbio le altre due
ragazze lì presenti ed impegnate un po’
“impunemente” a frugare tra i libri…
…Benedetta infatti disse «Ahhh, signor
Saverio…!! Lo sa che il suo studio è proprio
bello! E’ davvero la fine del mondo!»…
…lui accennò un sorriso tra dolcezza, sorpresa ed
ingenuità…e disse
«…grazie.»…ma poi Nigel
dovette volgersi verso l’altra delle due ragazze,
cioè Caterina, per ascoltare il suo commento
«Ahhh, signor Saverio! Lo sa che oltre al suo studio anche
lei è proprio bello…! E’ davvero un
bell’uomo, non so se qualcuno gliel’abbia mai
detto…!»…e lui ancor più
interdetto «…oh, beh…
…
…eh...
…eh beh, grazie…!...
…beh ma adesso…forse…
…neanche poi tanto, una volta…! Una
volta…semmai, ma…ma neanche, poi, alla
fine…!»…ma per fortuna la voce di
Juliet in lontananza interruppe quella patibolare situazione
«Papà!!! Il mio computer è pronto?!?!
Non è che per caso lo hai toccato ed hai combinato un
disastro, come l’ultima volta?!?!»…e lui
«J-Juliet!! S-Sì, sì, io…chi
l’ha toccato il tuo computer!! Sì,
è…è p-pronto, se…dici che
deve essere “pronto” sarà pronto, e
poi…!!...e poi non so sinceramente di quale
“ultima volta” tu stia
parlando!!»…e Juliet dalla stanza accanto rise
«Ahahah! Fai finta di dimenticare: è che non vuoi
sfigurare davanti ai miei amici, dì la
verità!»…«Oh beh, ma
io…!»…mentre Caterina prendeva per mano
Nigel «Ptsss: Mattia, ricordamelo! Poi ti devo raccontare
tutto al riguardo, roba da manuale!»…e Saverio
udì «…ah! C’è
pure…
…stata scritta la leggenda, attorno?!»…
…Nigel sembrava incuriosito di quella così come
del resto di quell’ambiente, ma ecco che la piccola giovane
stella di quella casa e di quel pomeriggio si fece avanti, con aria
contenta e soddisfatta…
…e qualcosa in mano «Uhmuhmuhm…! Se si
parla di leggende oggi proprio in quelle sguazzeremo ma non temere,
papà! Anche se tu hai qualche annetto di troppo
nell’epoca in cui ci immergeremo non eri ancora
nato…!»…
…ed i tre, incuriositi da quella scatola rettangolare che
Juliet teneva tra le mani…
…Saverio però balzò in piedi
«Senti un po’…!
Signorina…!»…«Sììì…!»…fece
lei con un sorriso furbetto «No, e non prendiamo in giro, per
favore.»…e lei
«D’accordo…!!»…sempre
con aria scherzosa: il padre le disse «A
prescindere…da questi commenti molto…goliardici,
chiamiamoli così, sull’età che non mi
sono neanche preoccupato di ascoltare perché, pfff,
figuriamoci se possono essere anche solo di un qualche
interesse…!...»…Juliet rise, e lui
terminò «Io non mi ricordo…questo:
quando l’abbiamo comprato?»…ed
indicò la scatola «Oh, ma
papà…!!! Ragazzi, scusatelo, fa sempre
così! E’ che è talmente generoso che
poi si vergogna di dire che mi ha comprato le
cose!»…ma lui insistette «No, no!! Io
non ho proprio il ricordo di avertelo comprato, dove l’hai
pre-dove l’hai preso?!»…ma lei si
allontanò, e lui «Juliet…!! Non ho
ancora finito di parlarti!!»…
…«Tienilo tu, Mattia: io intanto vado ad accendere
il computer. Oggi tutti e quattro giocheremo a
questo!»…
…Nigel lo prese in mano, mentre Caterina mormorava
all’amica «Ptsss, sentito Benny? Roba che scotta
così di sicuro dev’essere alquanto
allettante!»…e a Saverio cadevano le braccia, era
desolato «…vi prego…ditemi che qualcuno
di voi gliel’ha prestato…»…
…ma Nigel non poté impegnarsi nel simulare una
cosa del genere…
…perché non appena pose gli occhi sulla copertina
di quel videogioco, “Stroke”…
…!!!...
…il suo cuore ebbe un sussulto portentoso, uno dei
più forti mai vissuti…
…!!! Nell’osservare quel guerriero,
quell’armatura…
…!!!...
…e quell’ambientazione a circondarlo…
…!!!...
…
…parallelamente, Luca Calandrin rientrava a casa in
compagnia della sua compagna, letteralmente, e questa
«Uhmuhmuhuhm…!»…gli rivolgeva
l’ennesima risatina ambigua di quella giornata ed andava
avanti, mentre incontro a lui
«PaPaAAAAAaaaAAAAAAaaaAAAAAA’!!!!!!»…«PaPaAAaaAAAaaaaaAAAaaaaaaAAAAAAAAAAAA’!!!»…la
solita storia, e lui atterrito «No! NO!!! NoOO! Eh non
ancora, non ho ancora dato!!! CHE COSA NON HO ANCORA DATO, NON HO DATO
LO “START”, che cosa avevamo detto?!! F-Fino a che
non ho dato lo start papà ancora a casa non è
tornato, eh!!! Fino a che non si stabilisce papà non
è ancora tornAAAAAAAAAAAAAAAAHHH!!!»…e
Sofia
«PaPAAAAAAAAAAAAA’!!!!!!!!!»…boom!
Boom! BOOM!!!...
…tre squassanti colpi di pistola alla sua destra, alla sua
sinistra e sopra la sua testa «C-Chi-Chi?!?! C-Chi vi ha dato
quella cosa in ma-cucciolina!!! C-Come si fa a papà, si
risponde quando papà chiede una cosa chi ti ha dato quella
cosa in ma-!»…boom!!!...in mezzo alle gambe, e lui
«Dove l’abbiamo presa?!!»…e
Viviana «Al! CoM! MiS! Sa! RiA!
To!»…ogni sillaba accompagnata da un boom, che
frantumò vari vasetti e soprammobili, e poi la stessa
seguitò a spiegare «Da qUEi GenTILi sIGNoRI cHE cE
L’HaNNo PrEStaTA! DeTTa a SuON dI sPArI La FraSE ReNDe
meGLiO!»…
…e Luca, sbiancato e balbettante «C-C-Che rende
meglio, c-cosa rende meglio che-che-che chi-chi-chi, no, eh! No! Che ha
detto papà che si gioca con le cose che sparano NON si gioca
con le cose che sparano!!! Eh! Quindi sapete che si fa con queste cose
adesso si danno a papà! EH! E
papà…!!!»…
…BOOM! BOOM! BOOM!...
…
…«...g-gulp…e…p-papà…»…ma
Viviana «PaPa’ nOn C’E’ dA
aCCaSCiaRSi Te Le StAVo DAnDo! PrIMa i PRoIETtILi e PoI lE
aRMi…!»…«…
…a-a-a…AAAUUUUCCHHH…»…«ChE
nOia, ViVy! PaPA’ pER uN mOTiVO o PeR l’AltRO sTA
sEmPRe SteCCHiTo e cOn NoI nON cI gIOcA maI!»…
…ma intanto Fabrizia si era già precipitata nello
studio, e dunque aprì il portatile…togliendo
anche con un certo fastidio l’etichetta con scritto
“PIGNORATO” in rosso, e lo scosse «E dai,
su, bello…!...
…perché anche tu devi far perdere tempo come
tutto al mondo, non è eccessivamente lunga, la tua
presentazione…?!»…
…ma lunga o non lunga alla fine terminò
«E dai, su…! Questa dentro!
Ohhh…!!»…
…inserì la famigerata scheda nella fessura al
lato…
…concentrò gli occhi sul video…
…cercò il mouse, non lo trovò, si
spazientì e sbatté le mani sulla scrivania ma poi
si accorse, quando già era per metà preda
dell’isteria, della piattaforma digitale, moderna alternativa
al mouse…
…c’erano vari file…
…”morte1”…”morte2”…”morte3”…e
infine
“AMORE”…«Ahhh…!!!»…
…Fabrizia trovò quanto cercava, e intanto sullo
sfondo si sentiva ancora boom!! Boom!!...e poi la voce
dell’anziana donna «FABRY!!! CHE SUCCEDE?!?! SENTO
COLPI DI PISTOLA, STO VEDENDO LA TV
E…!!!»…ma Fabrizia «STA
ZITTA, MAMMA!!! SONO SOLO SOFIA E VIVIANA CHE GIOCANO COL
PADRE!!!»…«COOOOSA?!?! M-MA TI PARE CHE
QUESTO SIA MODO DI FAR GIOCARE LE PROPRIE FIGLIE, FIGLIA
CARA!!»…«OOOOH, MAMMA ADESSO NON STO IN
VENA PER LA POLEMICA DEL MODO O DEL NON MODO DI FARLE GIOCARE!! STA PER
APRIRSI UNA VORAGINE, QUI!! E’ IL CASO DI
DIRLO…!!...STA PER ARRIVARE
L’APOCALISSE!!!»…«UNA
VORAGINEEE?!?! DOVE, CARA?! SONO TORNATI QUELLI DELLA
FINANZA?!»…«Altro che finan-ALTRO CHE
FINANZA!!»…esclamò, mentre il filmato
si caricava…
…e mormorò tra sé e sé
«…comunque per quelli è sempre libero
un posto a tavola, e qualcosa mi dice che tra poco lo occuperanno!
Oh!»…
…!!! Ecco! Le fiamme dell’incendio comparvero sul
display di quel portatile…!!...
“IO ME NE FREGO DEI PUBBLICI UFFICIALI!!! LA’
C’E’ LA DONNA CHE AMO!! C’E’ LA
DONNA CHE AMO, NEL MEZZO DELL’INCENDIO!! E SONO PROPRIO DEI
PUBBLICI UFFICIALI A VOLERMI IMPEDIRE DI PROSEGUIRE?!”
“STIA CALMO!! LE HO GIA’ DETTO CHE NON
C’E’ NESSUNO!!”…
“NON E’ VERO!! LA’
C’E’ LA DONNA CHE AMO!! C’E’ LA
DONNA CHE AMO: SABRINAAAAAAAAAAAA!!!”
…«IHMP!!!»…Fabrizia
trasalì e mandò avanti il filmato…
“VOGLIO
SPOSARLAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!...
…E’ IL MIO IDEALE DI DONNA!! AVETE PRESENTE?!
QUANDO UNO C’HA UN IDEALE E PER ME E’ LEI!! NON
IMPORTA SE SI CREDE BRUTTA, PER ME E’ BELLISSIMA,
E’…E’ L’INCARNAZIONE DELLA
DONNA!! Io la voglio sposare quella che sta lì oltre il
fuoco non mi impedirete di raggiungerla!! Io, io…!! Io
l’ho già lasciata andare una volta
ho…fffatto due figlie con una…mmmongoflettica
sadica decerebrata e affetta da crudeltà mentale!!! IO NON
LA AMO!! NON L’HO MAI AMATA!! FABRIZIA E’ SOLO
UN’ISTERICA, LA RISPETTO PERCHE’ MI HA DATO DUE
FIGLIE PER CUI STRAVEDO MA NON CON QUESTO AMO LA MADRE!! LA UCCIDEREI!!
LEI, E SUA MADRE, QUELLA…SUOCERA CHE NON E’ MANCO
MIA SUOCERA PERCHE’ SUA FIGLIA NON E’ NIENTE PER
ME!! IO AMO SABRINAAAAAAAAAAAAAAA!!!”
…«G-GRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRWWWWWWWWWWW!!!!!!!!!»…Fabrizia
è il caso di dirlo: ruggì!!! Rovesciò
un portapenne, raccolse un tagliacarte e lo alzò come
volesse uccidere qualcuno al di là del video
«Oltraggio…!! Oltraggio e sacrilegio…!!
O-Oltraggio…
…all’unione
coniugale…!!!»…
…ed ignorava persino l’etichetta sul tagliacarte
che brandiva, ma ci pensò sua madre «FABRY!! FABRY
SCUSA, HO DIMENTICATO DI DIRTI UNA COSA IMPORTANTE!! QUEI SIGNORI, QUEI
SIGNORI TANTO MALEDUCATI MI HANNO DETTO CHE NON…DOVREMMO
TOCCARE NIENTE, ALMENO IN TEORIA, NEMMENO OGGETTI PICCOLI COME PENNE E
TAGLIACARTE, PERCHE’ SONO SOTTO SEQUESTRO ANCHE QUELLI!
Q-QUELL’UOMO, IL TUO COMPAGNO, SAREBBE OTTIMISTICO DIRE CHE
E’ IN MOSTRUOSO RITARDO CON LE RATE DEL MUTUO APERTO PER
PAGARLI!!!»…
…Fabrizia deglutì pesantissimamente…
…ed accennò «…U-hp!!...
…r-risolvibile…!!...
…
…c-c…
…chissà se saremo tutti vivi…!!...
…il giorno che verranno a toglierci…ihfm!! La
casa…da sotto…il sedere…
…gliuppp!!!»…
…e intanto “Capite,
capite adesso cosa posso sentire…?!...
…
…è-è la prima volta che dico tutto
questo, n-non so neanche come faccio, sinceramente, però mi
esce! Mi viene fuori, prima che io possa fermarlo sicché
meglio così!! Una volta tanto non devo preoccuparmi di tutto
quello che dico, va da solo!!...
…
…io amo Sabrina. E questo che dico se non l’ho mai
detto l’ho comunque sempre pensato! Sempre! E’ lei
il mio ideale di futuro, senza di lei…
…sento che Luca Calandrin è un uomo finito. Luca
Calandrin sono io, per la cronaca, eh! Se volete aprire un conto alla
mia banca potete farlo poi possiamo metterci d’accordo
comunque intanto tutto è da vedere se prima riesco a
ritrovare lei, perché se non ci riesco scordatevelo in
quanto Luca Calandrin sappiate che è un uomo senza futuro!
E-E sto pure perdendo tempo gua-guardate io con quella!! Con quella che
sta lì!! Io vi ho appena detto che ci farei
anche…mille, diecimila figli!!...
…ma se disgraziatamente lei non potesse averli…
…! Metti che…
…che le venisse qualcosa, diventasse sterile e non potesse
più avere figli! Eh! Povera cucciola!…
…
…io la amerei lo stesso. E la vorrei, e la cercherei
esattamente come la sto cercando ora. Io e lei siamo uniti, congiunti
per l’eternità…”
…e Fabrizia, con quel tagliacarte alzato
«B-B-Bravo!...Q-Q-Questa mi ha convinto di
più…! C-C-Cominciano frasi che alludono ad una
vita ultraterrena, a concetti…t-t-TRASCENDENTALI come
l’”ETERNITA’”
b-bravo…!! B-Bravo, sei sulla via giusta, questa vita
proprio-vita vera, concreta te la vedo alquanto consumata! Mio
caro…!!...
…è agli sgoccioli…!...
…m-m-mi sgocciola addosso, ed è un dolce
SGOCCIOLARE…!!...
…come lo sarebbe quello del tuo sangue, no!!...
…no…
…il suo…
…
…il suo sarebbe ancora più dolce, il sangue di
quella…
…
…P-P…PUAHHH!!!
BLUOAHHH!!!...W-…WLEAHHH!!!...
…
…eh? EHHH?! L’ho definita bene?!...
…
…da adesso in poi la chiamerò sempre
così!!!...
…
…RIFIUTO…
…DEL CREATO…
…
…!!»…
(canzone: Britney
Spears - Heart)…
…nel frattempo, Sabrina parlava da sola e progettava
«Allora: cosa fa una persona quando la vita gli è
capitolata definitivamente in un baratro? Si
suicida!»…affermava senza alcuna enfasi
recitativa, come una cosa naturale «Pensiamo un
po’: quali modi più disparati ed interessanti ci
sono per suicidarsi? Si può fare il suicidio da star:
stile…Kurt Cobain, un bel colpo di
pistola!»…e prese in mano una pistola giocattolo,
frizzante e colorata «Pfff, questa era di Billy quando era
piccolo, manco spara un colpo!»…e la
buttò via…
…mentre Luca correva per casa, inseguito da Sofia e Viviana
che andavano sparando colpi ad oggetti etichettati in quanto
“PIGNORATI”…
…Sabrina poi andò in cucina e prese un coltello
«Sennò si potrebbe fare…! Il suicidio
più romantico, passionale, d’amore
sdegnato…! Ti tagli le vene…!...
…e ti lasci scorrere…lentamente…
…dolcemente…
…
…inesorabilmente il sangue…
…
…ti addormenti…
…
…rannicchiata nel letto come sei abituata a
fare…»…e piano piano si
accovacciò nell’angusta cucina, con quel coltello
in mano…
…ignara che proprio la sua rivale Fabrizia stava ascoltando
Luca gridare parole d’amore tra le fiamme “NON E’ VERO!!
LA’ C’E’ LA DONNA CHE AMO!!
C’E’ LA DONNA CHE AMO: SABRINAAAAAAAAAAAA!!!”
…e proprio lei brandiva un coltello, e con quello avrebbe
voluto perforarle il cuore…!
…«Oppure si potrebbe…!...’n
bel…
…ingurgito secco e diretto di pill-»…e
stava prendendo in mano un flaconcino di pillole, ma «Ehi,
Stellina!»…la sua cagnetta le si
insinuò tra i piedi…
…
…Sabrina camminò inseguendola,
incuriosita…
…
…arrivò nella stanza-ingressetto…si
fermò presso lo zaino, e la cartellina di Nigel…
…chiuse gli occhi…
…e lo sentì chiamare ancora “Mamma”…con
quella voce velata, e incerta…
…
…ed i suoi occhi si riaprirono, di affetto e
tenerezza…
…si adagiarono su di una foto lì posata, dove
c’erano lei, Bill e Barbara…
…ed esclamò «…è
per voi che non lo faccio!!!»…(fine-canzone)
…
…il cd scivolò nel computer…
…Juliet aveva in mano alcuni oggetti, e dichiarò
allegra «Quattro coppie! Uhm, ora dovete indovinare quanti e
quali sono rubati e quanti no!»…e Caterina rise
«Ahahah! Basta andarlo a chiedere a tuo padre, vedo che ha
molto a mente ciò che ti
compra!»…«Altrettanto ciò che
sgraffigno, tieni ben
presente!»…precisò Juliet, e porse
alcuni di quei “misteriosi” oggetti nelle mani di
Nigel, descrivendoli poi «Hai mai giocato con questi,
Mattia?»…
…il ragazzino sentiva nuovamente le sue emozioni camminare
su di un filo sottile, ed incerto guardava continuamente il display del
pc in fase di avvio, mentre Juliet gli spiegava «Questi sono
i guanti e il visore, li indosseremo tutti
assieme!»…
…Nigel non riuscì né ad annuire
né a parlare…
…ma solo a guardare col cuore in gola quegli oggetti che
l’amica gli aveva offerto, la quale ora disse «Sono
stati inventati per rendere il videogioco ancora più
avvincente...»…
…mentre Caterina e Benedetta li indossavano, e la prima
diceva all’altra «Altroché, costano un
botto! Vedi? Col fatto dei furti Juliet ha dato un
taglio…totale al
problema!»…«Vallo a dire a mio padre,
dovrebbe essermi grato perché grazie a me risparmia!
Allora…! Ti stavo dicendo, Mattia: questi devi indossarli,
sono guanti comuni! E questi è come se fossero
occhiali…
…lo so, Caterina ha ragione, è difficile trovare
gente fornita di tutto questo armamentario, io ce li ho
perché…! Fiù-fiù!
Eh!!!»…accompagnandosi con un grande sorriso
«Ehehehe, mi arrangio, tu mi conosci!!!»…
…ma il ragazzino dilatava lo sguardo…
…«Mettili, dai: sarà bellissimo quando
li indosserai, non potrai crederci! Sarà proprio come
se…
…
…tutti e quattro
noi…»…disse, ed il suo tono era
sognante «…ci trovassimo magicamente catapultati
nell’ambientazione del gioco…!!...
...sarà come essere
lì!!!»…ed indicò il
display…
…e mentre su questo dirompeva la più bella, e
scenografica presentazione di uno scenario impeccabilmente medievale,
Nigel trasalì…e ripeté senza fiato le
parole «…c-come…
…!!!...
…essere…
…!!...lì…
…?!?!»…
(canzone: Anna
- Il mio giorno con te-senza te)
https://www.youtube.com/watch?v=GJ683rbmaQ4
…e intanto, dalla solitudine del suo studio, Saverio
sospirava profondamente…
…e sul suo volto era dipinto un malinconico
sorriso…mentre udiva la voce di sua figlia allegra ed
entusiasta proveniente dalla stanza accanto, che esclamava
«Esatto!! Sarà come essere tutti e quattro nel
medioevo, non vi sembra meraviglioso?!?!»…
…al che lui si alzò lentamente…
…camminò…
…
…e spontaneamente, dolcemente, gli fu naturale appoggiare
l’orecchio al muro…
…mentre Juliet diceva «Realtà virtuale,
un prodigio della modernità!! Assomiglierà ad un
sogno…!»…«Juliet, ma
veramente sembrerà medioevo vero, non è che fa
effetto “scatola di
cartone”?!»…chiedeva Caterina, ma Juliet
«No, tutt’altro! Questo gioco l’ho
già sperimentato, quando non c’era mio padre a
vedermi! Uhmuhmuhm! E’…sensazionale, sembra
davvero di camminare tra le vie di un’altra
epoca…!...
…respirarne l’aria…
…!...
…d’accordo, ok, è solo un gioco, lo so
bene anch’io non sono mica sciocca! Uhm, già, non
mi sono ammattita! Però in fondo che male
c’è, è come un sogno! Un sogno ad occhi
aperti! Quante volte sogniamo di camminare in uno scenario
fantastico…
…! Di…
…uscire dalla nostra vita, in un certo senso…
…essere altre persone…
…vivere…
…in una dimensione da fiaba…!...
…lasciarci…
…scuola, lavoro, brutti voti, pensieri vari, tutto quanto
alle spalle…!...
…
…e concederci un istante così. Eh…?...
…
…sei d’accordo con me, Mattia…?...
…
…hanno inventato questi oggetti magici in grado di dare un
piccolo aiuto alla nostra fantasia, e allora perché non
sfruttarli?!...
…
…sarà come essere noi…e non essere
più noi allo stesso tempo!...
…
…non è fantastico…?...
…
…però, seppur con indosso gli abiti
più atipici di un tempo non nostro…
…saremo sempre uniti e amici, i sentimenti che ci legano
quelli non cambiano, eh! Cambia solo…tutto il
resto!»…
…
…e Saverio sembrava così vicino a quel genere di
sentimenti, mormorava «Ed hai proprio ragione, figlia
mia…
…anche se…
…
…attraverso un gioco che hai rubato. Forse l’avrei
rubato anch’io…
…»…e tornando verso la sua scrivania,
sussurrava «Anch’io quando ero un
ragazzo…ti assomigliavo molto. Ne combinavo
tante…ero…
…sempre in cerca di qualcosa di…spiazzante.
Che…ribaltasse tutta la mia realtà, forse non ci
sono mai riuscito.»…
…e si sedette…
…guardò verso l’alto, e verso la
gioventù «O forse…ci sono riuscito
sempre, chi lo sa. Anch’io sognavo…
…che tra un giorno e l’altro…
…tra una grana…ed un’altra…
…
…qualcuno venisse a prendermi per portarmi per mano. Una
mano gentile. Forse quella…
…
…di una dolce…
…molto…garbata…
…
…giovane…
…
…magari, proprio dei tempi di cui tu parli. E di cui leggevo
molto…
…leggevo…e trascuravo, talvolta, quello che
dovevo fare, proprio come fai tu. Ma non mi importava…
…
…almeno allora…
…ricordo chiaramente che non mi importava. Non so se mi
importerebbe adesso…
…
…mah! E’…
…è confuso pensarci, sono successe molte cose.
Però…!...
…
…ricordo chiaramente che facevo questo. E chi lo
sa…
…»…disse…avvicinando
dolcemente la mano a quella scatolina…«…
…forse mi piacerebbe farlo anche adesso.
Indossare…
…
…quegli “oggetti magici” di cui tu
parli…
…
…e volare…»…prendendo in
mano quel fazzoletto con la
“E”…«Volare lontano dalla
vita…
…
…volare…
…
…forse nella fantasia...
…ed in quei sogni…
…che sono tipici di un’età, la vostra
età. E mi piacerebbe ancora prendere la sua mano…
…
…chissà se…ritrovandomi come sono
adesso, lei sarebbe ancora disposta a
porgermela…»…
…si chiese con pacatezza e con sguardo molto dolce,
sereno…(fine-canzone)
…ma ecco che ormai Caterina e Benedetta erano già
pronte con guanti e visore…
…mancava ancora Juliet, e mancava Nigel…
…la prima era ancora impegnata con l’allestimento
«Allora…dobbiamo scegliere l’anno!
Dunque…qui è un po’ complicato,
ragazzi! Perché noi possiamo scegliere l’anno in
cui fingere di immergerci, ed anche il
luogo!»…Benedetta domandò
«Pure il giorno?!»…e Juliet
«UHMM!!! SI’, PURE IL GIORNO: ma senti come deve
sempre importunare una persona che sta lavorando ed elaborando, la
saputella!!»…e sempre Benedetta «Non
è che è importunare: io ho il diritto di essere
informata! Eh!»…e Juliet «QUI I DIRITTI
LI DETERMINO IO, siamo intesi?!...
…Mattia…!»…
…si rivolse al ragazzino che era rimasto con la mano sospesa
vicino alla tastiera…
…tremava…
…era come se…fosse spinto…spinto a
scrivere qualcosa, e Juliet lo invitò «Tu hai mai
sentito parlare…che so, di qualche anno medievale
particolarmente interessante?! O magari…di qualche posto,
chi lo sa! Così il computer ce lo fa vedere e noi ci
facciamo una passeggiata! Tanto è tutto finto, a noi non
succederà niente anche se ci piazzerai nel mezzo di una
battaglia all’ultimo sangue!! Ci sono due funzioni: potremmo
scegliere la funzione “attiva”, in cui si segue la
trama del gioco o si organizzano battaglie a squadre, ma di quella non
so neanche mezzo comando: vi avverto, sono una capra! O
sennò potremmo scegliere la versione
“esplorativa”, in cui noi saremmo ugualmente tutti
addobbati con roba pertinente al tempo e al
luogo…!»…Caterina intervenne
«Eh, vorrei dire! Sennò sai che cosa
kitsch!»…e Juliet «UHMMM, sta
zitta!!!»…e poi riprese «Ecco
e insomma, stavo dicendo! Il nostro look compiacerebbe Caterina,
però noi saremmo immuni e invisibili, e potremmo toccare e/o
interagire con lo scenario soltanto di nostra scelta! E’ una
cosa studiata per far prendere confidenza con l’ambientazione
del gioco alle capre come me, per cui!»…e Caterina
«Ah, beh! Pure i programmatori pensano a
lei!»…«Sì…! Lo
fanno perché sono
importante!»…«EHHH!»…fecero
le altre due ma Juliet parlò sopra «Io
direi…che siccome noi siamo sempre al contrario in ogni cosa
sarebbe banale fare la parte “attiva”! Mettiamo
quella “esplorativa”, piuttosto! E andiamo un
po’ in giro a curiosare e a fare danni, è un
po’ come se uscissimo a fare un giro al centro soltanto che
una volta tanto il nostro sarebbe uno scenario tutto da
scoprire!»…e Benedetta «Eheh! E rubiamo
pure nei negozi medievali!»…sicché
Juliet chiese «Cosa ne dici,
Mattia…?»…
…il ragazzino tacque, e la sua mano fu sempre più
vicina alla tastiera: Juliet chiese «Sei d’accordo
con noi? Hai in mente un particolare anno o
luogo…?...»…Caterina «Ma
mettine uno a caso!!!»…e Juliet
«Sì, dove magari sono bruciati tutti i negozi dopo
una battaglia ed io cosa sgraffigno, scusate?! Dai, Mattia io credo
voglia scrivere qualcosa…»…
…Nigel allungò la mano verso i pulsanti numerici
come spinto da un’enigmatica energia…
…compose, lentamente…
…1…2…1…5…
…e Juliet ripeté come un po’ colpita
«…milleduecentoquindici…»…
…
…il ragazzino compose a stento la parola…ge…n…e
si volse a chiedere «D-Due…?
“N”…”gennaio”…»…e
Juliet «…uhm? Sì,
sì…! “Gennaio”, due
“n”…!»…
…gen…na…io…
…
…e poi il dito tremò ancor più che per
le parole precedenti…
…quando fu tempo di tracciare il nome del luogo…
…G…l…
…e…
…nh…il dito scivolò, lui
si volse e Juliet intuì «Cosa
c’è…? Hai scritto male, vuoi
cancellare…?...così…!»…
…e lo aiutò…
…e lui tornò a comporre quella parola…Gle…nha…
…v…e…
…
…
…n…
…
…prima dell’ultima “n”
esitò molto…ma l’aveva
scritta…e Juliet ripeté «Questo
posto…! Si chiama…
…
…”Glenhaven”…!»…e
lui non ebbe il coraggio di volgersi verso di lei, sentire dalle labbra
di Juliet il nome di quel luogo fu come un brivido dietro la
schiena…
…fu lei ad avvicinarsi…indossando al contempo
quegli eleganti ed aderenti occhiali scuri che facevano da visore, e
dicendo «D’accordo, Mattia…! Conosceremo
questo luogo…! Se tu l’hai
scelto…assieme a questo tempo significa che…
…dev’essere sicuramente molto…
…molto interessante…! Sicuramente merita appieno
il nostro viaggio…
…
…mettiti il visore…»…
…
…Juliet diede l’invio…
…e la mano del ragazzino tremò…ma
riuscì ad imitare i movimenti di lei
nell’adagiarlo sugli occhi…
…«Hai regolato
l’ora?»…gli chiese Juliet…e
lui annuì lentamente…mentre lei notava
«E’ notte…!»…
…Caterina e Benedetta si avvicinarono, e Juliet
«Ragazze, è ancora più suggestivo!
Vediamo un po’ questo luogo in cui ha scelto di portarci
Mattia…!»…
…
…l’equipaggiamento fu indossato…
…e…
…Nigel doveva percepire una forte luce bianca di fronte ai
suoi occhi alterati dalla tecnologia, spiazzante ed abbagliante, che lo
costrinse a stringere la mano sulla spalliera della sedia proprio come
la mattina lo faceva con la sua cartellina…
…il videogioco si avviò…
…e quando la luce accecante fu dissolta…
…egli distinse a malapena la sagoma della sua mano,
istintivamente posta di fronte ai suoi occhi per pararsi dal
bagliore…la distinse a malapena poiché era ancora
più nera della notte che lo circondava…
…e tutto attorno era cambiato, e la camera di Juliet era
scomparsa…era scomparso il suo profumo e la sua eco di
rumori, ora tutto era sospeso ed ovattato, nonostante mano a mano i
suoni sembravano farsi sempre più naturali, più
avanzanti, a poco a poco più veri, propri di
un’altra realtà però che in un secondo
non era più quella di prima e lui sentì il corpo
avvolto da uno strano intorpidimento, attorno a lui c’erano
gli alberi scuri di una foresta da cui filtrava la luce della
luna…
…egli non guardò i suoi abiti…
…ma li sentì, li riconobbe su di sé,
riconobbe subito una sensazione unica e specifica che non aveva il
coraggio di autenticare anche con i suoi occhi assorti…
…conosceva la sensazione data dall’indossare
quegli abiti, propri di un tempo…
…
…ma era invece nuova la sensazione di sentire dei passi
lievi, e solenni dietro di sé antecedere in pochi secondi la
percezione di un’altra mano, gentile, nella
propria…
…una mano femminile…
…la mano…
…di una dolce…garbata giovane
dell’epoca…
…dell’epoca…?...
…
…dell’epoca per i suoi abiti, e lei di quelli
parlò «…ho scelto questi vestiti con
molta cura tra quelli forniti dal computer. Pensavo che…
…
…che…
…oh, ma…
…! Mattia, stai benissimo…
…! Lo sai…? Sembri un vero…ragazzo
medievale, con questi abiti.»…
…e lui si volse a guardare Juliet, che gli era vicina, ed il
suo tono dopo quel passaggio era diventato lieve e profondo,
così come il suo sguardo…
…
…un po’ mutato…ma solo lievemente,
poiché era lei, non era mutato tanto quanto i suoi
abiti…
…ora completamente diversi, ed i suoi
capelli…raccolti, sembrava una vera dama…
…lui non riuscì a dire niente, guardandola
così…
…
…lei lo guardava intensamente negli occhi…
…
…degli altri passi si fecero sempre più vicini
«Rega’…!...
…
…dico: questa sarebbe da scattare e vedere poi le facce dei
compagni di scuola. O crepano rosicati dall’invidia oppure ti
sfottono fino a che avranno fiato nei loro
polmoni.»…Benedetta…
…«…
…sta stretto. Riesce a stare pure stretto, questo
coso…!!»…Caterina…
…anche il loro abito era cambiato…ma non il loro
tono «…oh!
RAGAZZE…!!»…esclamò Juliet
compiaciuta nel vederle, e Benedetta fece «Uh, Juliet!
Carina, guarda il merlettino, là, del suo abito,
è proprio caruccio!»…e Caterina
«Dove l’hai preso? Ma li dava tra quelli
predisposti oppure ci potevi fare tu tutte le modifiche
che…ti giravano?»…e Juliet
«Ecco…fammi ricordare! Dunque, quando
entri…hai presente? C’è
un’opzione: “editor degli
abiti”…”editor abbigliamento”,
una cosa del genere…!»…e da
lì si mise a fornire altre spiegazioni alle
amiche…
…
…mentre Nigel avanzava…oltre le foglie riusciva a
vedere un qualcosa di grande, una struttura, una costruzione la cui
presenza filtrava attraverso il rosso delle luci delle torce…
…camminò…in quella strana percezione
corporea…
…
…fino a quando fu più vicino, non vi furono
più ostacoli ad impedire ai suoi occhi di
vedere…uno stendardo bianco e blu squarciato con violenza,
pendere da quel castello…
…
…il suo cuore fu vittima di un colpo, uno
“Stroke” per l’appunto che significa
“colpo”, e poi cadde vittima
dell’artificialità mista a realtà di
percezioni che dava quello stato…ma solo per pochi istanti
perché poi qualcosa sembrò farlo precipitare di
colpo in una percezione reale, ma reale, ma reale! E tutt’un
tratto fu come essere lì e vedere…DAVVERO
ciò che stava vedendo, e…!!...
…e sentire davvero ciò che sentiva,
cioè voci di uomini, grida…
…cavalli al galoppo, perché c’erano!!!
Erano lì ma…
…
…l’unica cosa che li rendeva come strani,
indefiniti, e sfumati erano quelle strane, piccole, magiche lucine che
avvolgevano i loro corpi, come…una nebbiolina, che non di
certo impediva di distinguerli ma…
…
…era strana, come se ogni persona eccetto loro quattro
appena arrivati avesse attorno a sé delle lucciole, delle
lucciole magiche…che li facevano più
inconcreti…
…
…ma poi quell’eco di violenza si fece
più forte…
…!!!...
…lui si avvicinava, pensando di essere al sicuro,
ma…
…!!!...
…una freccia, una freccia vera gli arrivò
contro!!! Lo centrò in pieno ma…!!!...
…gli passò attraverso magicamente!!!
Sì, aprì un varco di luce fulmineo nel suo corpo
ma poi si richiuse!! E lui stava bene, non aveva provato alcun dolore,
e la freccia uccise un altro uomo…!!!...
…un uomo…che si trovava più in
là di lui…
…Nigel lo vide cadere…!!!...
…si portò lui però le mani al petto,
là dove lui era rimasto illeso e là dove era
stato trafitto quell’altro uomo…!!!...
…sentì il suo cuore battere forte…
…strinse gli occhi come per vedere meglio, per convincersi
che quell’imponente castello con lo stendardo squarciato gli
fosse davvero davanti, e…
…!!! Prima che le emozioni avessero potuto legarsi, dietro
di sé udì la voce di Juliet
«Mattia.»…
…lui si volse, quasi automaticamente…
…e lei, molto seria, tranquilla, seguita dalle sue amiche,
gli prese la mano «Tutto quello che vedi non è
reale…»…gli disse…
…e per fare la prova, Juliet avanzò
«Guarda: possiamo metterci qui, al centro della battaglia,
e…!»…
…Nigel vide un uomo a cavallo avanzare diretto ed impetuoso
contro la ragazza: scattò per andarle incontro, come per
salvarla ma…!!...
…fu troppo tardi, però non ebbe
importanza…
…poiché anche Juliet risultò
lì presente come un fantasma, e quell’uomo le
passò attraverso, per poi seguitare la sua cavalcata e
sbaragliare il portone…
…Nigel non poteva credere ai suoi occhi, e questi erano
sconvolti…
…mentre Caterina e Benedetta avanzarono anche queste
tranquille, quest’ultima disse «Funzione
“esplorativa”: quale altrimenti il suo
significato?»…e l’altra
«”Invisibili ed
immuni”…»…ripeté,
ed aggiunse «Della serie: non ci fate niente, beccatevi
questa! Anzi…! Non ve la beccate nemmeno perché
ci vedeste, al limite! Potreste rosicare di non colpirci e invece manco
ci vedete, per cui…!»…e Benedetta
«Ahahah! Seguitate a vivere tranquilli! E ad ammazzare
tranquilli, soprattutto…!»…
…«Dai, Mattia, vieni qui anche
tu!»…lo chiamò Juliet…
…a lui tremavano le gambe…
…ed avrebbe dovuto raggiungerla, lì, proprio sul
ponte di ingresso del castello…
…
…«Dai…! Che non
c’è niente di cui aver paura, ci
vedi…!»…sorrideva la ragazza, e
descriveva «Se fosse vero Caterina a questo punto sarebbe un
colabrodo, con tutte le frecce che si è beccata in una
manciata di secondi!»…Caterina precisò
«E Benedetta sarebbe bruciata…! Le hanno tirato
quintali di torce in testa, a vederla sembra che si sta a fa’
la doccia!»…e Benedetta «E Juliet
sarebbe una schiacciatina, vorrei precisare! Visto quel cafone che gli
è venuto incontro col cavallo!»…poi
Juliet «E invece siamo tutte e tre qui! Su, coraggio
Mattia…!»…
…il ragazzino avanzò…e ad ogni passo
tremante si fermava, guardava…
…e prendeva coscienza, mentre le sagome delle ragazze su
quello sfondo di fuoco e di guerra sfumavano, delineate in modo atipico
da quei vestiti medievali…
…Nigel arrivò…
…e nella sua mente compose il pensiero
“Questa…
…
…è la notte che segue…
…
…al giorno della nostra sconfitta. Della mia
sconfitta…
…
…”…ancora imbrigliato tra
realtà ed artificialità…
…per metà quel posto finto ed estraneo, per
metà era vero e familiare…
…l’entrata…
…l’entrata di quel castello non c’era
più, al suo posto un buco…e gli invasori facevano
breccia trionfanti…
…
…Nigel di nuovo coprì i suoi occhi con la
mano…per poi scostarla lentamente, mentre Juliet sorrideva
«Ohhh, dai, non dobbiamo farci trascinare
dall’intensità dello scenario! E’
medioevo, si sa! Sono avvenute molte guerre, e scene di violenza di
questo tipo. Ma se ci coinvolgiamo troppo…finiremo per
rovinare la nostra merenda!
Uhmuhmuh!»…«Giusto, Juliet, sono
d’accordo.»…rispose Benedetta, e Juliet
«Ricordate quanto ci siamo detti: siamo qui per esplorare e
combinare guai! Tanto questa gente non esiste, e non è mai
esistita! E’ stata solo ricreata ad arte da un computer: per
uno scenario perfettamente reale dovremmo attendere che giunga qualcuno
dal medioevo e diventi programmatore, non pensi lo stesso,
Mattia?!»…
...Nigel avanzò verso quell’entrata
sbaragliata…
…a metà strada però si
chinò…per toccare a terra, e sentire il freddo
della pietra…
…allungare la mano al lato…per sentire il bordo
di quel ponte…
…ma poi…
…ma poi da dietro uno dei cavalieri che fece ingresso
gridò qualcosa in inglese, e con profonda
aggressività «BURN IN THE HELL,
“SIR” NIGEL MURROW!!!»…e
cioè “brucia
all’Inferno”…
…e come era accaduto a Juliet, gli passò
attraverso…
…passò attraverso Nigel col suo corpo ed il suo
cavallo…
…e attraverso il suo cuore con le parole…
…«…cosa ha
detto?»…chiese Caterina, e Benedetta
«Uhm…non ho capito, ha nominato qualcuno!
Avrà detto
“vaffanculo”!»…ma Juliet,
però, aveva notato uno strano comportamento da parte del
ragazzino ora immobile, pietrificato, sconvolto…
…si avvicinò a lui…
…e gli parlò con seria premura
«Mattia…»…carezzandogli la
mano, ma lui era come se non si accorgesse della sua presenza. Lei
seguitava a parlare «Lo capisco, la prima volta che ci si
accosta alla realtà virtuale è così,
anche a me ha fatto impressione, mi sono molto spaventata. Mio padre ha
dovuto tranquillizzarmi…
…
…ma poi ti assicuro che ci si abitua. Ed è anche
interessante, se ci pensi. Ora…
…potrei dirti di smettere tutto, però…
…
…io credo che sia meglio continuare. Prendere
familiarità con tutto questo, o ci rimarrà un
ricordo brutto, ed irrisolto, non è giusto. Proseguiamo,
coscienti di ciò che ci circonda…
…
…esploriamo, facciamo finta di essere fantasmi. Se non te la
senti di scherzare su queste battaglie allora…immagineremo
di essere spiriti spediti nel passato. E usufruiremo di questo viaggio
per…per riflettere, su quanto è avvenuto prima di
noi. Però andiamo avanti, non scappiamo, e non lasciarmi la
mano. Coraggio…
…entriamo, ed esploriamo il castello.»…
…”Casa”…lui
pensò…mentre lei lo guidava per mano, e quel buco
di entrata si avvicinava sempre più…
…
…Caterina e Benedetta, gestendo con classe e distinzione i
loro pomposi abiti, li seguirono…e Juliet gli ricordava
carezzandogli la mano «Non devi aver paura, andiamo tutti
assieme...
…proprio come ad Hycolle…»…e
lui ripeteva “Casa…
…
…!!!”…
…
…orde di guerrieri passavano attraverso di loro…
…ma quando lui toccò il legno che restava del
portone squarciato, riconobbe quella sensazione nelle sue
mani…e poté guardarsi attorno, e
vedere…
…seppur nel pieno della devastazione…
…la fastosità di quella sala
d’ingresso…
…le torce brucianti la illuminarono, e allora non vi furono
più dubbi
“…casa…!!!”…(canzone:
Alanis
Morissette - Not as we)
https://open.spotify.com/track/1516q7D9UvOA25lFSbT4VW
…da quel momento i suoi passi non ebbero più
bisogno di essere guidati…
…Juliet nello stupore lo vide andare avanti, camminare da
solo, lentamente…
…spinto da cosa, chissà…
…
…non più aveva bisogno di una mano, sapeva la
strada…
…
…e seppur potesse sembrare sensazionale…
…
…era bastato entrare, per lui…e già
non si accorgeva più degli uomini, delle armi, e delle
frecce che gli attraversavano il corpo, era diventato tutto
così naturale, non sobbalzava più…
…
…ed i suoi occhi verdi, si smarrivano tra quella che
sussurrava «Casa…»…
…
…vedendola bruciare…
…
…vedendovi infierire con crudeltà, sentendo
maledire tra le voci attorno “Damn
vulture…!!!”…”maledetto
avvoltoio”, e di nuovo “Hell is your place, we hope
you’ll like it!!!”…e cioè
“l’Inferno è il tuo posto, e speriamo tu
possa apprezzare tutto ciò!!”
…«…
…
…home…»…si sovrapponeva il
suo sussurro, in una lingua e nell’altra
«…casa…»…
…
…e lui sapeva quale scala imboccare, provando pena per la
scala stessa e dal suo sguardo filtrava…
…una pena profonda…
…per una…casa…
…
…per dei luoghi…di cui sembrava conoscere anche
la ringhiera…e la toccava come se non stesse bruciando,
mentre in realtà ardeva, ma lui non si accorgeva
più…
…
…saliva…
…e Juliet si guardò fulmineamente e sconvolta con
le sue amiche, e…sorreggendosi alla meglio i loro abiti, gli
andarono dietro…
…
…più in alto squarciavano quegli stendardi
bianchi e blu col simbolo e li lanciavano nel fuoco…
…
…lui provò ad allungare, gentilmente, le sue mani
tra le fiamme per sfiorarli…ma queste li consumarono
prima…e a lui non rimase niente…se non
brandelli…
…
…e passo dopo passo, i suoi occhi si velavano di solenni
lacrime…
…inesorabile…resa…commozione…
…e si guardava attorno…
…e tutto, di nuovo crollava e si corrompeva, come la
pensione di Hycolle ma stavolta era diverso…
…lui era come se fosse morto…
…e infatti qualcuno gridava…”Nigel
Murrow, enjoy your DEATH!!!”…
…e cioè “goditi la tua
morte”…
…
…tante stanze…
…tende…ma ora bruciavano…
…
…dovunque egli camminasse, attorno a lui cadevano
fiamme…
…
…e Juliet lo raggiunse, e gli prese la mano
«Mattia…!»…
…
…ma lui si appoggiò alla porta…di
quella che sembrava essere l’immensa sala da
pranzo…
…
…e vide che quegli uomini distruggevano tutto…
…
…e massacravano crudelmente, degli altri soldati con uno
stemma opposto! Che erano rimasti a difendere il castello!...
…lui guardò sconvolto…si
sentì morire, sentì quei colpi tutti per lui
e…
…li vedeva morire…
…
…alcuni invocavano “…for
my…Lord…”…e cioè
“Per il
mio…Signore”…«Parlano di
Dio?»…chiese Caterina, ma Benedetta «No!
No ignorante…! Che Dio, parlano del signore del
castello…!»…«Eh, scusa!! Io
che ne so!»…e Benedetta, ironica
«Perché non
studi…!»…«Sì, e
te?!»…
…ma Nigel non le sentiva, e non poteva guardare quegli
uomini morire, abbassava violentemente lo sguardo sofferente e si
inginocchiava a
terra…«Mattia…!!...»…Juliet
cercava di sorreggerlo…
…con gli occhi…ora anche lei travolti dallo
sconcerto…abbagliati da tutto…
…da quello scenario di distruzione che anche lei guardava,
per cercarvi ciò che faceva soffrire così tanto
lui, che lo faceva piegare per conoscerlo, per capirlo, e per
affrontare tutto questo…
…Benedetta anche chiese
«Mattia…cos’hai?»…e
Caterina «Mattia…»…e ancora
Benedetta, seria e secca «Mattia: diccelo. Diccelo,
cos’è…?!»…
…ma lui non poteva dire nulla…
…solo guardare con quegli occhi…tristi e
sconfitti…
…quella scena così già impressa nel
suo cuore, da cui gli abiti medievali non lo riparavano…(fine-canzone)
…
…ma nel frattempo, Bill parlava con sua madre, e pensava
«Mattia…
…spero che si stia divertendo a casa di
Juliet.»…
…e Barbara, con tenerezza «Matty…!...
…certo che un minuto che si allontana da qui e
già si sente la sua
mancanza…!»…«…è
così delicato, discreto…
…mi fa tanta compagnia, sai? Con i suoi passetti
impercettibili…
…
…col suo silenzio…
…
…e con quegli accenni timidi, delicati. A volte…
…uhmuhm, un po’ esagerati nel rispetto e
nell’obbedienza…! Hai visto prima? Ci
prometteva…giurava che non sarebbe tornato
tardi.»…«Poverino…!
Chissà come l’hanno trattato, cosa gli hanno fatto
quando trasgrediva lì dove stava prima, semmai è
mai arrivato a farlo o gli hanno fatto mancare del tutto il
coraggio…!»…e Bill
pensò…
…e disse, indignato
«…bastardi…
…
…!!...
…lo hanno reso la persona più…
…sottomessa del mondo, hanno schiacciato la sua
volontà e la sua identità!! E come regalo per
tutto questo, gli hanno lasciato
quella…!!»…ma Barbara
«Shhh!!!...
…shhh, Billy, lo so, lo so ma c’è zia
che sembra che non sente e invece sente, certe volte, io c’ho
paura.»…«No…sì,
hai ragione.»…«…
…la penso tale e quale a te. Quelli sono dei cani, io penso
davvero che si meriterebbero qualsiasi cosa, anche la peggiore per aver
fatto una cosa simile ad un come
Matty.»…«…
…nessuno si merita questo. Infierire sugli
indifesi…
…
…! Non so se potrò mai perdonare quelle
persone…chiunque esse siano.»…
…«…altroché…»…fece
Barbara, piano…
…e poi alzò gli occhi, vedendo suo figlio
turbato…e gli chiese «…a cosa stai
pensando…?»…e lui
«…
…
…
…ahhh!!!...»…ebbe un gesto di profonda
stizza…ma poi affermò «…mi
costa ammetterlo. Ma c’è un
altro…innocente…
…e non lo dico con ironia. Sono serio.
C’è un altro innocente che ha subito la sfortuna
di Mattia…
…
…forse si potrebbe dire che se l’è
andata a cercare ma che importa, alla fine! E poi non è
così, non se l’è andata a cercare!
Anche lui…
…
…è stato vittima di eventi. E di altre
persone.»…
…Barbara guardò suo figlio negli
occhi…e mormorò
«…io…io credo di sapere di chi
parli.»…e Bill specificò
«…di Federico…!!...
…»…
…Barbara sospirò…
…e Bill la guardò con occhi sofferenti
«Mamma, io…! Io non ho avuto il coraggio di
affrontarlo, sono stato un vigliacco e forse in parte mi merito
ciò che mi è
successo!»…«Non dire sciocchezze, Billy.
Lo sai. Era…
…
…è stato per Mattia, l’abbiamo fatto,
tutti d’accordo. Prima portarlo via da casa sua, e poi
nascondergli che lo tenevamo con noi. E’ stato per la sua
tranquillità, e l’abbiamo deciso tutti
d’accordo…!»…«Sì,
ma io ero suo amico!...
…io…
…
…io sono suo amico. Se ancora posso definirmi tale,
io…
…
…io voglio bene a Federico. Ed io credo che non è
colpa sua se è diventato così. Anche lui non ha
mai ricevuto affetto, i suoi genitori sono tutto meno che comunicativi.
Sono due…ambiziosi, presuntuosi che gli hanno riservato solo
freddezza! E lui è cresciuto da
solo…insensibile…anche di fronte a vite
innocenti, come quella di
Mattia.»…«…sì…
…questo forse è vero, tu sei buono a
riconoscerlo…»…«Non sono
buono, non ho avuto il coraggio! Quando me lo sono trovato
davanti…!»…«Sì ma
che c’entra tu l’avevi chiamato per parlarci! Poi
però…!...
…
…non è colpa tua,
Billy.»…ripeteva, ma il ragazzo non era meno
turbato, e Barbara ricordò «Avevamo saputo da
pochi…minuti, che Mattia era
malato!!»…«…quel che
è peggio…
…
…è che se Federico non è stato
accorto…e dubito che lo sia stato, conoscendolo…
…
…capisci?!...
…
…si è preso l’aids anche
lui!!»…«E se fosse stato proprio
Federico ad attaccarla al povero
Matty?»…«No, questo è
impossibile! Federico ha avuto con lui il primo
rapporto!»…«…tu ne sei
proprio sicuro, Billy? No perché io di Federico proprio non
mi fido per
niente…!»…«Sì,
sì! Io lo conosco…!...
…
…Federico non è mica il diavolo in
persona…
…
…è un poveraccio. Un ragazzo solo. Abbandonato. E
il fratello non sta messo meglio! Solo che…
…
…grazie a Dio per lui lui ancora malato non credo che sia!...
…
…Federico voleva bene a Mattia…
…
…chissà se a suo
modo…»…ma Barbara lo interruppe
«No. No, Billy però questo no. Eh!
Perché dai, a tutto c’è un limite,
te…te non me puoi di’ così!
“A suo modo” che?! A te te pare un modo de qualche
genere andacce a letto quando lo vedi così più
piccolo di te qual è, pulcino, ma dai!! Su!...
…su questo Federico non ha avuto né cuore
né anima. Ha…reso il suo cuore di ghiaccio, di
ghiaccio gelido ed ha fatto del male.»…
…«Povero
Federico…»…però ripeteva
Bill, e sembrava provare pena «…io voglio
parlargli. Io voglio comunque riprovare a
parlargli…!!...»…
…«…
…non sarà facile,
Billy…»…«Non importa, io ci
voglio provare lo stesso!!...
…
…abbiamo…
…
…tutti bisogno d’aiuto, tutti bisogno di un
po’ d’affetto,
mamma…!»…disse, scosso e commosso e
Barbara subito sentì di ammettere
«Sì…sì hai ragione,
tesorino…»…e lui la
abbracciò «…lo dicevo anche a Tiffany,
oggi, l’ho incontrata…
…non ne posso più di rancori, basta sotterfugi!
Basta…
…! Abbiamo già pagato abbastanza, ora…
…! Chi ha sofferto di più merita di avere un
po’ di conforto…!»…e lei lo
strinse «Amore, amore di mamma…!! Ma quello che
sta soffrendo più di tutti qui sei
tu…!!»…«No…! Non
è corretto, non sono io: ci sono persone che stanno molto
peggio di me. Io sono malato, forse?! No…! Non sono
malato…! E sono amato…!...
…sono amato…
…
…c’è chi sta proprio nella situazione
contraria!!»…
…e infatti…
…Federico era solo nella sua stanza ora buia, a serrande
abbassate, e lui aveva la testa piegata di fronte al monitor…
…tremava…
…e stringeva forte la mano elettronica…
…come fosse l’unica mano che gli restasse da
stringere…
…e nel suo tremore emotivo ripeteva il nome
«…Mattia…
…
…!!!...
…
…Mattia, mi hai abbandonato, perché...?!...
…
…perché…?!?!...»…si
chiedeva…con voce strozzata, senza fiato…
…
…qualcuno bussava alla sua porta, era la voce di Emilio
«Fediiino!!»…ma lui gridò
«VATTENE, NON VOGLIO SENTIRE NESSUNO!!!» con rabbia
inaudita…ed Emilio contraccambiò «SE
SEI NERVOSO TU SAPESSI IO QUANTO LO SONO!!»…ma la
sua era la consueta, egocentrica ironia…
…e dando un calcio alla porta, si
allontanò…
…
…mentre Federico ripeteva indignato
«…m-mi hai lasciato, te ne sei voluto
andare…
…
…!!...ora io non ti trovo, ma per riprenderti
diventerò grande, ma talmente grande, ma talmente grande che
poi…
…!!...
…sarai tu…
…!!...
…a non poter…
…
…NON TROVARE…
…
…!! Me…
…!!...
…nel mondo ci sarà spazio solo per noi due,
Mattia…
…!!»…
…e stringeva nella penombra quella mano elettronica,
versando lacrime dal suo capo chino…
…
…mentre Sabrina era distesa sul suo letto…
…e ripeteva sempre senza enfasi, ma quasi con naturalezza
«Io sono malata…
…! E non sono amata…
…! Vedi? Lory manco mi risponde al cellulare, Luchino non lo
sentirò più e a lui non gliene frega niente,
è innamorato della compagna! Io sono sola, la mia vita
è finita…! Se non ci
fossero…!»…bau, bau! Stellina
abbaiò, e lei «Se non ci fossero Stellina, Billy,
Barby, e Matty io mi dovrei solo che suicidare, la mia vita sarebbe
finita! Malata…
…
…e non amata da nessuno…!»…
…
…e intanto, mentre Luca era stecchito a terra in salotto a
riprendere fiato mentre Sofia e Viviana se la ridevano con le loro
pistole fumanti ed una casa completamente demolita ed in
frantumi…
…Fabrizia si premurava di controllare che nessuno ci fosse a
sindacare le sue azioni, tornò nello studio e compose,
sempre con la solita dose di isteria…
…un numero al telefono…
…«P-P-Pronto, polizia?!?! Poliziaaa?!...
…
…p-p-prontooo?! POLIZIAAA!!!...MAMMA!!! CHE CAZZO DI NUMERO
MI HAI DATO!!»…«EH, QUELLO DELLA
POLIZIA, FABRY!!!»…«AH! Ahhh-ah, pronto,
polizia?! Ah, OHHH, e sono due ore che chiamo, un serial killer poteva
avermi già trucidata, nel frattempo!!...
…eh!...
…sì, sì è una cosa urgente,
non creda! Sì…!...
…sì…!...
…sì sì, no! Non in atto in questo
preciso momento, no! Latente, ho nelle mie mani del materiale
criminologico molto sospetto, ho bisogno di consegnarvelo prima che
qualcuno mi metta a tacere, sono…sono una bomba ad
orologeria con una scheda inserita nel computer che potrebbe costarmi
la vita, sì!!...
…sì…!...
…sì, sì e si renda conto, io, io ho
due figlie a cui badare, mica niente! Bambine indifese…!...
…sì, fragili e dolci come angioletti, non posso
correre rischi, sì! SI’! SIII’, ma mi
faccia parlare!!!...
…sono una povera madre di famiglia…
…! La tipica sfigata che in un film viene coinvolta in un
giro mortale senza entrarci niente e senza avere
responsabilità! Una povera vittima, nel mirino di uno,
no…! Di DUE criminali…! Sì! Due
pericolosi criminali…!»…
…
…affermava…riavvolgendo sul computer quel filmato
di Luca e Sabrina alla camera mortuaria…uscendo poi da
questo, ed evidenziando col cursore i tre file
“morte1”, “morte2”, e
“morte3”…
…«Sì, sì, capite il dramma?!
Qualcuno mi ha messo una scheda nella borsa e poi è
scappato, per sviare i sospetti e riversare tutto su di me!! Ma io ho
una famiglia a cui pensare!!!...
…sì…!...s-sì!...sì,
e…!...e che cazzo, e CHE CAZZO, MAMMA!!! COME MI HAI DETTO
CHE DEVO SALVARLI QUESTI CAAAZZO, DI CAAAZZO, DI COSI?!!!»
esclamò pistando selvaggiamente su quel computer
perché non riusciva a salvare i
file…«Eh li devi mettere su cd, Fabry!!! Oh per
diavolo ma non urlare in questo modo, altrimenti quel delinquente del
tuo compagno potrebbe scoprirti e
ucciderti!!»…«Non mi uccide, non mi
uccide!!...
…lo mando io in galera prima! Eh!!! Allora, polizia, mi
avete sentita?!...
…mi presenterò con un cd…!!...
…
…un cd!!!...
…UN CD!!! OH CAZZO MA ULTIMAMENTE ALLA POLIZIA E’
DIFFICILE PURE SPIEGARE COS’E’ UN CD!! UN CD,
QUELLO TONDO, QUELLO CIRCOLARE, PER COMPUTER no…!...
…no io non faccio uso di psicofarmaci, no! Parlo
così perché sono…
…MOLTO…! MA MOLTO sconvolta…!...
…
…!! Perché?! Perché oltre ad essere
una povera madre di famiglia con due figlie a carico nel mirino della
mafia, ho scoperto che il colpevole a capo di tutto
è…!...
…
…è! E’ sì…!
E’…è lui, è mio
mari-è il mio compagno, veramente! Sì! Come ha
fatto a indovinare…?!...
…eh…!...
…eh, lo credo, gli uomini sono sempre tutti porci!
E’ d’accordo anche lei con me, non è
vero?! Lei è donna, per caso? Benvenuta nel club:
copricorna, quest’anno! Vanno di moda alla grande, gliele
consiglio come regalo di Natale, auto-regalo visto che chi ce li fa, di
questi tempi! Li porta un collega del mio uomo, l’unico ad
aver beccato una che non era cogliona come noi!...
…sì! Sì,
buonasera!»…e mise giù il telefono, con
aria eloquentemente soddisfatta
«UHM…!!!»…«FABRY!!
FABRY, MA CHI VERRA’ AD AIUTARMI IN BAGNO SE LO METTONO
DENTRO, A QUEL DELINQUENTE?!»…«La
badante!!»…«NO! NO, IO NON VOGLIO
NESSUNA BADANTE!!! SONO…SPORCHE, CRIMINALI,
TRUFFATRICI!!»…
…ma di certo era l’ultimo problema di
Fabrizia…la quale mormorò
«Allora…quella Sabrina aveva un futuro come tale:
peccato che si godrà il carcere anche
lei!»…
…
…(canzone: Alanis
Morissette - Not as we)
https://open.spotify.com/track/1516q7D9UvOA25lFSbT4VW
…ma intanto Nigel era giunto, condotto dai suoi passi
sospesi e tristi, presso l’entrata di una stanza da
letto…
…«La stanza del
signore…»…disse
Benedetta…anche lei molto colpita…
…e Caterina «La cappellina del
castello…! No, sto scherzando, ho capito che non
è Dio ma il
feudatario!»…«Meno male, cominciavo a
preoccuparmi…!»…diceva
l’amica…
…e infatti, quella era la stanza degna di un
signore…
…ma quel letto fu perforato dalle spade, e quei soldati
dicevano “You will never sleep here no more!!! Yours
’ll be a bed of fire, vulture!!!”…e
cioè “non dormirai mai più qui! Il tuo
letto sarà un letto di fuoco,
avvoltoio!”…
…
…ed il povero ragazzino non poté che camminare,
mentre Juliet gli teneva la mano…
…sfiorare quelle lenzuola squarciate, e piegarsi in
ginocchio di fronte al letto, col capo piegato in segno di triste
rispetto…
…poi tutto attorno a lui, come il resto del palazzo, prese
fuoco…
…e lui versò lacrime silenziose, stringendo le
lenzuola prima che divenissero brandelli…
…mentre Juliet aveva il cuore in gola…e quasi non
più fiato…e gli chiese
«Mattia…
…
…Mattia ti prego, dimmi perché…
…
…dimmi cosa c’entri tu in tutto questo,
perché…?...
…
…perché tutto questo sembra esser
parte…del tuo passato…? Della
tua…vita? Dimmelo…
…
…come? Quale magia…?»…e gli
carezzò il volto…
…lui la guardava, ed era così triste, il suo viso
era segnato da lacrime…
…si alzò, però…
…Caterina e Benedetta restarono sulla porta…
…e Juliet e Nigel si diressero lentamente sul
balcone…
…sotto dal quale pendeva, nella notte, lo stendardo
squarciato ed ora infiammato…
…
…Nigel contemplò sentendosi sperduto quello
scenario di distruzione, confondersi con le stelle del cielo
blu…
…e Juliet gli carezzava il viso…orientandolo
lentamente verso di sé…
…e mormorando «…ho udito…
…quegli uomini nominare…
…
…qualcuno…
…
…”Nigel”…loro lo chiamano.
“Sir…
…Nigel…
…Murrow”, sì. E lo chiamano con quella
parola…
…”vulture”…
…”avvoltoio”…
…
…che un giorno Emilio usò contro di
te.»…
…
…lui la fissava con sguardo di vittima, e sentiva la morte
nel cuore…scuoteva il capo ma lei cercava i suoi occhi ed il
suo volto, per accarezzarlo…
…anche Juliet scosse lentamente il
capo…«…
…tu…
…non sembri di questo mondo, Mattia…
…non…
…non sembri…del nostro
tempo…»…
…e lui sfuggì al suo sguardo…
…
…lei ebbe il coraggio di sussurrare
«…non lo sei?...
…!»…nell’intensità
di un istante «Questi uomini parlano…
…
…di te…? Sei…
…tu, Sir…
…Nigel…
…Murrow…?...
…questa è la tua
casa…?»…chiese Juliet tra le
lacrime…e di lui, le lacrime lo tradivano, nonostante
scuotesse la testa per paura di perdere l’affetto che aveva,
lei si avvicinava a lui…
…fino a che i suoi occhi non poterono più dire di
no…
…e Juliet sentì dentro un sussulto
«…tu…
…
…!!...
…”Mattia”…
…
…”Sir…Nigel…Murrow”…
…
…tu vieni dal medioevo, a cavallo di una
magia…»…e la ragazza in abiti medievali
chiuse gli occhi…
…«No…»…faceva lui
con tono supplichevole, ma lei «Shhh…
…
…lasciamelo ripetere.
“Sir…Nigel…Murrow”…
…signore di Glenhaven…
…
…lasciamelo ripetere, sai perché…? Sai
perché te lo chiedo…?...
…
…perché sento questo essere l’unico
nome…
…che ho amato di più…
…
…di “Mattia
Torrealba”…»…
…
…lui le si avvicinò, poiché ne aveva
bisogno…
…e su quel balcone del passato, sotto un cielo stellato e
sulla cima di un castello in fiamme, si baciarono…
…si diedero il loro primo bacio, poiché si
amavano, così stretti, così vicini
l’uno all’altra, alle loro reciproche
vite…
…(fine-canzone)
Dopo quanto era accaduto nella dimensione virtuale del videogame,
Caterina e Benedetta erano rimaste al computer di Juliet ad
intrattenersi con qualcosa di ben più elementare, e
soprattutto assai meno esigente in fatto di presenza di spirito,
sicché a tale attività si potevano accompagnare
chiacchiere e considerazioni su quanto visto e sentito
«…da quanto è che stanno di
là?»…chiese Benedetta, e Caterina
«…sarà un’ora, circa!
Guardare per credere: qui abbiamo fatto il record! E quando mai ce la
fai se non ti danno tutto ‘sto
tempo…!»…
…al che Benedetta sospirò e disse
«…io continuo a chiedermi cosa sia capitato a
Mattia, poco fa: non l’ho mai visto
così…! Juliet ti ha accennato
qualcosa…?»…e Caterina, con gli occhi
fissi al display ma con la mente non lì altrettanto, rispose
«…no: unicamente che “dopo mi avrebbe
accennato”.»…«Solo
questo?»…«Sì, non so se
però potrà farlo, a dirla tutta…
…qualsiasi cosa sia accaduta, ha l’aria di una
faccenda molto
personale…»…«Ne staranno
parlando adesso,
insieme…»…«…certo,
sicuramente: altrimenti…beh, non credo che ci avrebbero
lasciate solo per farci fare il record!»
scherzò…
…e Benedetta chiese «Sarà qualcosa che
ha a che fare col passato di Mattia…? Potrebbe mai
essere…?!»…ma Caterina alzò
le spalle «…non lo so. Però si stenta a
capire quale collegamento possa esserci tra un videogioco medievale con
un castello assediato come scenario, e un qualsiasi strazio o dramma
che si può aver vissuto all’interno di un giro di
prostituzione…!»…
…Juliet e Nigel erano seduti, molto vicini, nel
salotto…
…lui era pallido…e sembrava ancora molto provato,
ed anche lei gli era vicina…persino nel pallore, ma il suo
era solo di profonda emozione, un’emozione che non muoveva
l’istinto a tirarsi indietro, bensì ad andare
avanti, come avevano fatto poco prima procedendo nel
castello…
…e a poco a poco, lei forse trasmetteva questo istinto anche
a lui…attraverso le sue carezze, mentre gli chiedeva
«Cosa…
…ricordi di quando sei giunto qui? Nella tua memoria
c’è la magia che hai
varcato…?»…
…lo sguardo di Nigel era però perso e sofferente,
stremato da mille emozioni…
…scosse il capo, lentamente…
…accennò un gesto...incerto,
incomprensibile…
…indicò la terra accennando
«…a flower…»…tanto
che Juliet non capì
«Come…?»…
…ma i suoi cenni lasciarono intendere che
purtroppo…non ricordava e non poteva spiegarsi…
…e lei gli prese di nuovo la mano «E quella che
abbiamo appena visto…
…! Era la tua casa, la tua…vera
casa…!»…
…ancora negli occhi di lui si rifletté pena
infinita per quanto aveva visto, scoperto…
…e Juliet «…tu…conoscevi
quelle persone…
…
…avevi…
…avevi vissuto in quei luoghi…
…
…tu…
…
…hai visto distruggere…
…
…luoghi a te cari…
…»…e lui era tremante, come se avesse
l’istinto di scappare ignorando dove, lacerarsi assieme al
desiderio di restare, cercare, e trovare protezione lì ma
tutto sembrava inconciliabile, impossibile…
…non però a Juliet, che nonostante emozioni e
scoperte non perdeva lucidità e determinazione
«Sai dirmi perché tutto questo
accadeva…? Hai mai udito…
…per caso, anche una voce che sembrava fantasia, riguardo a
qualcosa…
…in grado di ricondurci là…? Per poter
fare qualcosa per il tuo mondo…? E la tua gente…
…?»…lei proponeva…
…ma lui, che ora di nuovo come tutti attorno vestiva abiti
moderni, poteva solo stringere le mani disperato, impotente…
…mentre Juliet assemblava tutti i pezzi del puzzle
«…Reflexia…
…
…lei, lei e Norwena cercavano un fuggiasco dal passato: ora
capisco perché sono andate da te…
…
…! Non solo Erminia aveva attraversato quei cancelli
temporali…»…
…e lui sembrava sempre meno controllare
quell’agitazione…come se qualcosa lo accusasse,
come se qualcosa gli ricordasse suoi doveri e sue mancanze, qualcosa di
impetuoso, e ora lo faceva sentire tirato e conteso fra una
realtà e l’altra!...
…ma a contrasto con questo, la ragazza che gli era davanti
carezzava il suo volto…e gli parlava dolcemente
«Non devi aver paura, Nigel…
…»…e lui si volse appena…ma
era colpito, colpito di udire per la prima volta che lo chiamava col
suo nome «Non devi aver paura, you…
…sh…shouldn’t be afraid. Si dice
così, vero?...
…»…chiese lei, lui non rispose ma era
un tacito sì…e lei ancora
«…non devi aver paura…
…ci siamo noi, qui…
…
…ci siamo noi, e ti aiuteremo…
…
…vedrai che tutto si
risolverà…»…e lui, che
improvvisamente sentiva riaffiorare molto del suo inglese
«But I…!»…disse
ciò che significa “ma
io…!”…
…ma poi era incerto, insicuro, timoroso e non riusciva a
formulare altre parole…
…
…in quel momento passò Saverio, un po’
stupito «Ah…ragazzi. Siete qui. Ma…come
mai non state tutti assieme…?»…
…Nigel alzò gli occhi su di lui guardandolo con
profondo timore…ma Juliet fu lucida «No,
papà, è che…»…ma
Saverio già si era accorto di espressioni…e
lacrime…e chiese «…va tutto
bene…?»…«Sì,
papà, tutto a posto, non devi preoccuparti. Stavamo
parlando…di ricordi, solo di questo.
Di…dispiaceri del passato. Ce li stavamo confidando, e ci
siamo commossi un po’. Io…
…ho parlato a Mattia di mamma, lui mi ha parlato…
…della sua famiglia, e di molte cose che gli sono successe.
Ma non ti preoccupare, ora che l’abbiamo fatto ci sentiamo
meglio…»…
…Saverio seguitò a scrutarli…colpito
dalla loro immagine…
…però poi disse «…certo.
Certo…»…e si accinse ad allontanarsi,
rivolgendo loro in ultimo un sorriso
«…però magari cercate di non
intristirvi. Dai, oggi doveva essere un’occasione
divertente.»…e la figlia
«Ma…è stato meglio così,
davvero papà, puoi credermi.»…al che
lui annuì in cenno di ok e si
allontanò…
…
…e quando lo fece, Nigel prese le mani della ragazza e fece
«I…!!»…e cioè
“io!”…ma non riusciva a
completare…
…
…«…non devi temere…
…
…nessuno…sarà contro di te, qui. Ti
vogliamo tutti bene…»…
…parole che lottavano contro il profondo tremore di
lui…
…Juliet accennò con un’altra carezza
«La…la tua famiglia, la famiglia che hai
qui…! Quando…
…quando anche loro sapranno da dove provieni
realmente…»…ma lui esclamò
«No!!...»…
…e sembrava terrorizzato…
…lei lo guardò negli occhi
«…perché no…?...
…
…loro…ci aiuteranno! Io lo so! Non ci
volterebbero mai lei spalle! Né…tua zia Barbara,
né tua…mamma Sabrina, né Billy! E
Pierpaola! E…e Lory! Lory ed Erminia quando lo sapranno!
Loro…loro: hai visto, quando Erminia ha confessato di aver
viaggiato attraverso i portali temporali, nessuno di loro, nessuno di
noi l’ha accusata! Anzi! Abbiamo promesso di
aiutarla!»…
…e lui annuiva…consapevole di questo…
…ma nonostante ciò sembrava che quella paura non
decrescesse…e gli stringesse ancora il cuore…
…«Nigel…»…ripeté
lei piena d’affetto, e lui la guardò…
…lei gli disse ancora «Parliamone a loro. Ci
comprenderanno…»…ma lui, in tono di
supplica, accennò
«No…»…
…lei tacque, cercando di capire…
…lui ancora
«No…non…»…e le sue
espressioni sembravano come
dire…”non…subito, non
così…presto, non così
precipitosamente”…e fece un gesto con la mano come
per chiedere, o forse implorare di aspettare ancora un
po’…perché aveva tanta paura…
…«Cosa c’è…?
Perché hai tutto questo timore…?...
…
…pensi che loro ti giudicherebbero…?...
…
…no…
…ti amano…
…
…ti amano, devi credermi. Anche Erminia…
…
…hai visto? Sua figlia...sua figlia stessa, così
come tutti noi, non sapeva…! Eppure non ha voltato le spalle
a sua madre, ora le è vicina…
…! La sta aiutando…a cercare il figlio che ha
perso!»…ma lui diceva
«I…Io…I…
…!...
…io…! D-D…diverso! N-Not the
same…!!...
…
…i-I…!!»…e lei
sussurrò «…
…perché dici che è
diverso…?»…
…lui ancora, guardando più in là con
occhi sofferenti «…it is…
…it is not the same…»…
…Juliet tacque…guardandolo, per lunghi
istanti…
…e poi sembrò capire «…hai
paura…
…
…che qualcuno ti chieda di tornare…
…
…là da dove sei
venuto…?»…
…
…lui si volse di scatto, e la fissò! I suoi occhi
erano pieni di lacrime…tradivano una risposta profondamente
affermativa a quella domanda…
…Juliet lo strinse…pensando
“…anch’io…!!...
…anch’io ho paura al pensiero che tu possa, che tu
debba tornare là!! Non voglio…!! Non voglio,
amore mio…!!...
…
…Reflexia vuole questo, lei e sua madre Norwena hanno agito
finora inseguendo questo scopo, io non voglio che tu torni
là…!!...
…io voglio che la tua gente si salvi, però non
voglio perderti…!!...
…non voglio perderti…!!...
…
…perderti…
…?”…
…e quel pensiero le fece giungere qualcosa alla mente
«Nigel, ma...
…!!...
…questo significa…
…
…che quella storia…
…
…la storia…»...ed abbassò il
suo tono di voce, nel pronunciarlo con sguardo attonito
«…del giro di prostituzione…
…
…questo vuol dire che quella storia…
…
…è falsa…
…
…non ha niente di vero…! O aspetta…!
Aspetta, Nigel…!»…chiese lei, a lui che
la guardava impossibilitato a comprendere «Nigel,
ascoltami…
…!...
…cerca di ricordare, se puoi…!...
…
…da quanto tempo sei arrivato qui?...!...
…eh? Da quanto tempo sei arrivato? Pochi mesi? Oppure di
più?»…e lui era agitato e smarrito, ma
lei cercava di comprendere «C-Cerca di ricordare! Da quanto
tempo…! Quando…
…quando Bill ti ha trovato, lui e gli altri, quando mio
padre ha permesso la tua adozione eri arrivato qui da
molto?!»…
…e lui nervosamente scosse la testa…e lei chiese
«Da poco?! Eri appena
arrivato…?!»…
…lui cercò a stento di frenare
quell’impeto di emozioni…
…ed accennò un debole sì…
…che per lei fu un sospiro di sollievo «Eri appena
arrivato…
…meno male…
…questo vuol dire…
…
…questo vuol dire che quella storia e falsa, e che
tu…!...
…e quindi, tu…!!»…si
fermò in tempo, ricordando che lui non sapeva, e
pensò “La malattia…!!...
…se lui proviene dal medioevo…!!...
…come può essere malato di aids…?!...
…
…dev’esserci un errore!!...
…dev’esserci un errore, dobbiamo
scoprirlo!”…«Mattia! No…!
Nigel!!»…stava per chiedergli qualcosa, ma lui la
precedette «Will you…
…!! Not tell them…?»…e
cioè “non lo dirai a
loro…?”…
…e la sua era una supplica…lei ripeté
«Nigel…»…«Don’t
tell them…!! Please…
…!!»…chiese con un filo di
voce…
…e lei, di fronte a quella richiesta da parte di lui che
amava…non poté che rivolgergli
l’ennesima carezza…e dirgli
«…ma certo…
…ma certo, se vuoi questo…
…io non dirò…
…io non dirò
niente…»…lui la guardò
disperatamente grato «…th…
…th…
…grazie…»…e lei lo strinse
ancora a sé «Oh…
…
…Nigel…»…
…mentre lui chiedeva in un sussurro
«…will…you…
…never leave me…?
Right…?»…nel pianto, chiedeva
“tu non mi lascerai…vero?”…
…e lei «…cosa…?...
…s-scusa, non ho capito…?»…
…lui non ripeté…la guardò
soltanto…
…e a lei bastò per capire
«…se non ti lascerò…? Ma
certo che non ti lascerò…
…!...
…io non ti lascerò perché ti
amo…!...
…
…io e te…
…
…non ci lasceremo mai…!...»…
…
…e a Nigel sembrava un sogno, una grazia impossibile
l’udire quelle parole a seguito di quegli istanti…
…
…ma lei in ultimo disse
«Però…
…
…però…io non dirò loro
nulla…
…
…ma…tu…
…pensa davvero se non vuoi dirglielo. In fondo…
…perché, io penso che se lo
meritino.»…
…Nigel la guardava…e sapeva che aveva
ragione…«Loro ti vogliono tanto bene…
…
…e sono certa che desidererebbero amarti…per
quello che realmente sei.»…
…lui abbassò lo sguardo…in un misto di
consapevolezze, fra cui quella che lei diceva una cosa con risvolti
veri…«Te lo dico…
…Nigel…
…perché io sono più
contenta…
…ora…
…
…che so della tua casa. Che so da dove vieni…
…che so chi sei realmente. Una persona
meravigliosa…»…e lo strinse a
sé (canzone: Justin
Bieber - Stuck in the moment)
https://open.spotify.com/track/4XW0u1E7TaoeR53WcMAwo5
…lui non poteva credere a quanto udiva, ma non poteva
resistere e non abbracciarla, e non farsi abbracciare…
…lei ripeteva ancora il suo nome
«Nigel…»…e lo stringeva
più forte, come per capire che chi si era accostato alla sua
vita senza che lei mai vi avesse posto pensiero, era proprio…
…proprio quella persona…
…quella “persona meravigliosa” che lei
aveva appena incontrato, conosciuto in un certo senso per la prima
volta…
…e lui era nel mezzo tra l’intensità
inevitabile di quell’abbraccio
e…l’assurdità di quello che sentiva
essere un sogno e non capiva che genere di sogno fosse…
…tutto aveva l’aria di un incubo
pazzesco…
…ma quell’abbraccio era così
bello…
…nella mente di lei ritornava quanto aveva detto e sentiva
“una persona meravigliosa”…
…e tornava anche nell’animo di lui…
…lo preoccupava, e gli faceva sobbalzare il cuore a mille,
sopra ogni vetta di felicità…
…per poi spaventarlo di nuovo e sembrargli assurdo, per poi
farlo sentire di nuovo forte ed invulnerabile senza una spiegazione, e
tutto era così…
…impotente, sul filo tra mille venti a scuoterlo, di nuovo,
come molte volte da quando tutto era iniziato…
…sempre più…(fine-canzone)
…più tardi, la sua famiglia tornò a
prenderlo «Ehi, Mattia!»…disse Bill
quando lui montò in macchina, seguito da Sabrina
«Matty…!»…e Barbara
«Allora, amore? Che ci racconti…che avete mangiato
di buono per merenda a casa di Juliet, vi siete ingozzati di quelle
“schifezze” così chiamate da mondo e
società che piacciono da morire a zia Barbara? Che ci hai
conservato qualcosa, ti sei ricordato di tua zia e ci hai qualcosa nel
taschino?»…scherzò, con Sabrina che
faceva eco «Dai, Ba’! Che
ingrassi…!»…e la sorella
«Ehehe! E lo so, ma non ne posso fare a
meno!»…
…più serio, Bill chiedeva
«Allora…? E’ stato un bel
pomeriggio…?»…
…ma il ragazzino era assorto, troppo per ascoltare il fiume
di domande…
…piuttosto volse il capo…e da oltre il finestrino
dell’auto guardò quel palazzo…e vide
Juliet, affacciata al balcone…
…a salutarlo…
…! Fu un sussulto per il suo cuore…(canzone: Mario
Nunziante - Adesso)…
…
…lei sorrideva, mentre era già quasi
sera…
“perché
io sono più contenta…
…ora…
…
…che so della tua casa. Che so da dove vieni…
…che so chi sei realmente. Una persona
meravigliosa…”
…ritornavano nella mente del giovane giunto dal
medioevo…
…”una
persona meravigliosa”…
…soprattutto quelle ultime parole…
…che lo rendevano pensieroso, e assorto…mentre
Bill gli diceva affettuosamente «E ora? Che facciamo sempre
noi quando è quest’ora e stiamo in questa
macchina?»…e Sabrina esclamava «TORNIAMO
A CASAAAA!!! BUUU, CHE NOIA!!»…e Barbara
«Come che noia? Che bello!»…e Sabrina
«Bah, dipende dai punti di
vista!»…mentre Nigel si ripeteva
«…
…casa…»…
…tante case, in quegli istanti nelle anime…
…la casa del presente…
…la casa del passato…
…la casa di Juliet, la quale quando vide partire
l’auto sospirò…
…respirò profondamente, e guardò i
primi spicchi di luna nel cielo…
…«…Nigel…
…
…dal medioevo…»…
…e rivedeva quel bacio…che si erano regalati in
quel mondo irreale o più reale di quello vero…
…sospesi sul tempo, sul balcone di quel castello fra figure
semi-luccicanti…
…dopodiché la ragazzina tornò dentro
con questo nuovo sogno nel cuore…e le sue amiche la
aspettavano, non erano ancora andate via: Benedetta chiese
«Juliet: allora, cosa vi siete detti con
Mattia?»…
…la ragazza sussultò un po’, ricordando
quanto promesso, e disse «…uhm! E…ecco
ragazze, Mattia veramente…!»…
…e Caterina, seria ed inesorabile «Viene dal
medioevo.»…
…Juliet ebbe un sobbalzo, spalancò gli
occhi…
…e Benedetta «E magari è il signore.
Non Dio certamente…ma semplicemente quello del castello, noi
non abbiamo grosse pretese.»…
…«…come fate a saperlo…
…?»…le due si guardarono, e Juliet
chiese «A-Avete ascoltato?!»…ma Caterina
rivelò «…no…
…ci siamo arrivate da sole. Non siamo sciocche, e siamo tue
amiche. Vostre amiche.»…e Benedetta subito
«Ecco, vostre amiche: volevo appunto
correggere!»…e Caterina terminò
«E tu ce l’hai confermato in questo
momento.»…
…ma Juliet non riusciva a credere
«…r-ragazze…voi…»…ma
Caterina le sorrise «Niente
paura…!»…e anche Benedetta
«Ci voleva giusto quel pizzico di magia in più!
Tra furti, scuola e brutti voti…!»…
…al che Juliet rivolse loro sguardo tanto
grato…era tanto toccata da quelle
parole…però corse incontro loro e si
raccomandò «Però ragazze
però ragazze non ditelo a nessuno, non ditelo a nessuno vi
prego!!! Dobbiamo mantenere il segreto!!»…Caterina
scherzò «Che cosa ci dai in
cambio?»…ma Juliet prese sul serio
«T-Tutto quello che volete!!»…e
Benedetta «Ok, ok d’accordo…!
Caterina…! Tu che ne pensi di negoziare su pc e armamentario
virtuale?»…ma Juliet ringhio
«UHMMM!!!»…simulando finta
rabbia…
…e poi tutte risero, e si strinsero in un abbraccio
complice…
…mentre c’erano chissà quali canzoni
alla radio, Sabrina chiedeva «Ba’!! Te la ricordi,
questa?!»…e Barbara «Sabri’,
non lo so! Te quando te ne esci co ‘ste canzoni so’
sempre quelle che uno non ha mai sentito, ‘n…nun
so’ com’è sta
cosa!»…e l’altra «Ma dai,
scusa! Questa come fai a non conoscerla, è
famosissima!»…e Barbara «Bo’,
sarà!! E’ noiosa, dai,
tutti…sbattimenti troppo rock!»…e
Sabrina «E appunto, è
cazzuta!»…
…ma Nigel pensava…
…”una persona meravigliosa, lei ha detto di
me…
…
…lo ha detto di me pur sapendo del mio passato!! Pur
sapendo…
…
…che vengo…
…da…
…
…”…e il pensiero sfumò non
completando l’ultima parola
“…CHISSA’!! Chissà come tutto
questo…!!...
…eppure sono tante ancora le cose che non sanno!! Che
non…
…!!...
…che non sa…!!”…
…
…e nella sua mente, si mischiavano i ricordi di quelle scene
di odio distruzione, terribili…
…e di quel bacio, meraviglioso…
…ed il ragazzino si prendeva la testa tra le mani
“Dov’è…mai…?!?!...
…il punto
d’incontro…?!?!”…e Bill gli
chiedeva «Ehi, Mattia cos’hai? Ti senti
male…?»…
…e Nigel lo guardava con quegli occhi ingenui e un
po’ timorosi…
…e si ripeteva
dentro…”Mattia…
…”…e Bill chiedeva ancora
«…Mattia?»…e lui
“Mattia…
…
…!! Io per loro…
…!! Sono…
…apparso…
…Mattia…
…
…!!...”…ed anche Sabrina chiamava
«MATTIIIA!»…e Barbara «Matty,
piccolo, che ti fa male l’auto? Eh, ti ha fatto male qualcosa
che hai mangiato per merenda, forse?»…
…e lui “…
…io devo rimanere Mattia…!!...
…io…i-io ho paura di cosa accadrà se
loro sapranno il mio vero nome,
ma…!!...”…e ricordò ancora
il bacio “Ma anche per lei ero apparso come
Mattia…!!
Però…!!”…
…”una
persona meravigliosa”…
…riascoltava dalla voce di Juliet, e ancora più
era confuso “Oh cielo, quante cose!!! Come farò a
raccapezzarmi, sarà…!!...
…sarà tutto un…
…un…!!...
…disastro…
…”…e Bill gli diceva «Stai
calmo, fai dei lunghi respiri! Ora ti
passa…!»…
…ma lui sapeva che non sarebbe passata
“…non voglio tornare
là!!!...”…esclamava dentro di
sé pensando a Juliet e ad altri volti, e ancora
“Ma anche qui come farò, non è il mio
posto, non è il mio tempo!!!”…
…e provava a fare quei lunghi respiri…
…
…mentre Juliet estraeva quel cd di
“Stroke” dal computer…
…e sospirava d’amore, riponendolo nella scatola
raffigurante il medioevo...(fine-canzone)
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Capitolo 16 *** Lontananza ***
14capitoloColp
…passò del tempo…
Federico rientrava bruscamente nella sua stanza, era scuro in volto, e
non riuscì a trattenere un impeto di rabbia che gli fece
scagliare la sua borsa a terra. Non aveva chiuso la porta alle sue
spalle, e da quella entrò Emilio con una sorta di ringhio di
sottofondo, le mani in tasca ed un’espressione non molto
più sollevata del fratello, sicché fu irritato
dal particolare «Fedino, questo cacchio di calendario
è indietro come il tuo cervello!!! Focalizzi che siamo a
novembre?!?!»…al che il maggiore si volse di
scatto «E che…!!!...diavolo vuoi che me ne importi
che siamo a novembre!!! Sì, focalizzo, ci arrivavo se non
altro perché fuori, la sera, comincia a fare
un…cazzo di freddo!! Sì! Su per giù ci
stavo, ANCHE QUEST’ANNO SIAMO A NOVEMBRE! Ma si
può sapere perché pensare anche ai calendari?!
C’è la cameriera per questo, e ci sei tu da quel
che vedo!! Figurati se ho voglia di interessarmi, o di ricordarmi in
quale mese dell’anno
siamo!!»…dichiarò, più
aggressivo che mai, sedendosi pesantemente presso la sua
scrivania…
…ed Emilio si volse verso di lui con aria seria e saccente
«…Fedino…! Questa volta no! No,
sai…! Questa volta non ci sta che tu…che tu sei
depresso, sei incavolato, ti fai negare al telefono e fai di tutto
perché questa tua indisposizione ruoti al centro della casa
come se fossi l’unico a sentirti in diritto di essere
indisposto: no! No I-O!!! IIIIO ho questa volta più diritto
DI CHIUNQUE a sentirmi veramente molto, MA PROPRIO MOOOLTO INFASTIDITO
quindi…! Uhm! Vedi di non tirare troppo la corda, sai? E
più che altro di fare qualcosa per essere no dico giusto un
tantino più utile all’economia del mondo! E DEL
NOSTRO
PIANO…!»…«E…COSA
DIAVOLO VUOI CHE FACCIA?!?!»…gridò, ma
stavolta senza intimorire più di tanto il fratello che
forse, nel caso, avrebbe alzato altrettanto la voce…
…Federico esclamò «E’ un
mese!!! E’ più di un…CAZZO di mese che
quella Reflexia non si fa più vedere!!! Che diavolo di fine
ha fatto, è andata in vacanza?!»…ed
Emilio suggerì «Hai fatto qualche indagine sulle
agenzie di viaggi come ti avevo
suggeritooo?»…«E non essere
stupido!!...»…«Non sono
stupido.»…precisò Emilio
«Quando uno va in vacanza, si rivolge all’agenzia
di viaggi!»…ma Federico precisò
«Reflexia…!! NON è andata in
vacanza…!! Precisiamo bene…!!
REFLEXIA…!!...
…si nasconde!! Gioca al gatto col topo!! Perché
dddiavolo di motivo…non lo so!! Io credevo si fidasse di
me!! Io credevo avesse bevuto la storia!»…ed
Emilio precisò ironico «Dello “Spirito
dell’amooore”! Che suona il violiiino…!
Oooohhh…!...
…ti si sarà marcito con la pioggia quel cazzo di
violino! Me l’hai fatto vedere dove vai ad aspettarla, oh mio
Dio Fedino è terribile, il soffitto è tutto
bucherellato e cola tutta acqua, durante le notti di pioggia! I comuni
ragazzini tutti “oooh, Dio che paura!”
tremerebbero, non potrebbero dormire in un tugurio del genere! Io
sì! Io sì
perché…perché sono temprato alla vita
dura e tosta, ahhh, altro che se sono temprato questa casa è
peggio…è peggio del tugurio di Reflexia! Anzi
dell’…ex-tugurio della ex-Reflexia tanto ormai
è morta!»…ma Federico ci tenne a
puntualizzare «…NON…è
morta…e NON è in vacanza…!!...
…è qui!!»…disse, volgendosi
verso il monitor del pc mentre Emilio chiedeva «Quiii??? In
sala, è di lààà? E le hai
offerto
qualcosa?!»…«Pfff…piantala di
fare l’idiota, Emilio: è qui!!...è in
città…
…!»…ed Emilio si protese ad osservare
«Ed in tutto questo mese non ha fatto altro che
dei…
…furbi, strategici, e molto meditati spostamenti…
…
…ma non so perché il radar riesca a vederla ed io
invece no…!»…«Ti sei ciecato,
Fedino!! Devi chiedere a mamma di comprarti un altro paio di lenti
perché le tue ultime sono
ciofeghe!»…«Ah!! E tu credi che Reflexia
sia tanto piccola e insignificante che servano le lenti per vederla?!
No…!...
…
…la noti bene, quando vuole farsi notare…
…
…o forse…devo pensare che ha intercettato il mio
radar e lo sta sviando appositamente?»…ed Emilio
applaudì «Brrravo, intelligentone! Non ci avevi
pensato?!»…«Le ho pensate
tutte!!»…ed Emilio «No!! Evidentemente,
se io sono ancora qui: guarda…guarda!! Quello, per terra! Lo
vedi?! Quella schifezza, quel lurido escremento, sì lo so
che fa schifo guardarlo tu sforzati, lo vedi? Ecco, bravo! E’
il mio zaino! Ti rendi conto che io vado ancora a scuola?! TI RENDI
CONTO…che per colpa tua non sono ancora un feudatario
riverito che dà ordini e che tutte le dame fanno a gara per
sposare?!»…e Federico «Uhmf! Bravo,
pensa a te! E a me pensassi mai qualche volta, ragazzino egoista! Te lo
potevi fare tu qualcuno di questi inutili veglioni in attesa di
Reflexia, non ce la faccio più, il mio sistema nervoso sta
saltando!!»…«Non so suonare il
violino…!»…«POTEVI
IMPARARE!!...
…
…se avessi almeno un po’ di riconoscenza verso tuo
fratello che gratuitamente ti garantisce il futuro avresti pensato ad
attrezzarti per renderti utile!»…
…ma Emilio precisò «Senti…
…!! Povero Fedino fiammiferaio solo al freddo nelle notti
d’autunno con l’acqua in testa e la serata in
bianco! Eh? Uhm…! Senti…io…IO, questo
regnante detronizzato che stai vedendo di fronte ai tuoi occhi,
IO…!...eh? Ho altro da
fare…!...»…
…e quelle parole indignavano Federico quanto
più…ma Emilio seguitava «Ho altro da
fare…! Anziché dovermi ora far carico
diii…di tutta la responsabilità familiare andiamo
Fede un po’ di impegno in più, se tu stai morendo
di fatica allora io cosa sto facendo? Peggio di te! Ho problemi, ho
questioni da risolvere, ho delle grane che procedono BENE QUANTO LE
TUE, questo spero possa renderti l’idea! Anch’io ho
i miei affari intoppati e anch’io ho i miei fiaschi alquanto
fastidiosi e ormai divenuti QUOTIDIANI, a quanto pare!! Ahhh, vita
infame!! Quindi bada, mio caro…! Io non sto peggio di
te!!»…«Uhmm, vorrei tanto sapere cosa
sono questi…”grandi affari”,
“di stratosferica importanza”, e soprattutto, oh
caspita! Cosa sono tutti questi “intoppi” di cui
parli, mio Dio, qui c’è da preoccuparsi da quel
che si sente…!»…
…l’espressione di Emilio divenne contratta e
rabbiosa quanto mai…
…si volse, dandogli le spalle…
…e camminando per la stanza, raccontò
«Ho un…
…!!...
…DANNATISSIMO e alquanto seccante problema con un mio
compagno di classeee…
…!!!...
…molto scabroso in quanto
INESPLICABILE…!!!»…e Federico
ironizzò «Ohhh!!! Povero il signorino, vittima del
bullismo!!»…al che Emilio si volse di scatto
irritato «NON SONO VITTIMA DEL BULLISMO!! GUAI A CHI OSA
SOLO…ALZARE UN DITO PER TOCCARMI! IO GLIELO STACCO
E…ME LO MANGIO A PRANZO E DOPO AVERLO ROSICCHIATO LO BUTTO
AI BARBONI! Così possono assaporarne i resti, poveri soci di
povertà, si lamentano sempre perché sono affamati
comunque STAVO DICENDO…!!...
…non si tratta di bullismo…
…e non si tratta di ME. E’ SUO il
problema…se solo si degnasse di rendersene
contooo…!!»…
…e Federico, vagamente incuriosito, per lo più
dall’idea di poter schernire il fratello col pretesto di tale
vicenda «Uhmmm…che cosa gli è
successo?»…
…ed Emilio ringhiò
«…E’ MALATO DI AIDS…
…!!!»…e Federico spalancò
gli occhi, come lo si fa per lo più per uno scoop clamoroso,
e domandò «Oh! Veramente?»…ed
Emilio, simulando prima disperazione «OHHHH!!! Ma certo
che…
…!!!»…poi perfidia
«…NO!! GLIEL’HO FATTO CREDERE IO!! O
MEGLIO!! Ho fatto credere gli altri attorno a lui che lo fosse!! Ho
supervisionato la produzione di…più certificati
io che non l’intera segreteria di uno studio medico!! Solo
che quei coglioni che ha in famiglia non gliel’hanno voluto
far sapere, NE’ LE SUE AMICIZIE DEL
CUORE…!!»…«…uhm…!»…Federico
prendeva atto con espressione ironicamente ammirata, ed il fratello
«Solo che così non se ne cava nulla,
perché lui vive beatamente! Loro soffriranno come cani ma
che vuoi che mi importi!! Quello che volevo far soffrire era LUI!! LUI,
e ancora viene a scuola, ride e
scherza!!»…«Beh!! Se tu fossi un tantino
più furbo ti saresti premurato di trovare il modo di
farglielo sapere!»…ed Emilio si
avvicinò minaccioso alla scrivania del fratello, ponendovi
le mani sopra…e Federico scherzò
«Oooops, scusa! Ho detto qualcosa che non
dovevo?»…«…E’ UN
MESE…
…UN MESE ESATTO CHE GLI FACCIO TROVARE CERTIFICATI
DAPPERTUTTO…
…!!!...
…NELLO ZAINO…
…
…NELL’ASTUCCIO, nella cartellina! Sotto il banco,
nell’armadietto! Nel bagno! Gliel’ho persino
infilato nel colletto della camicia, qualche giorno
fa!»…«E lui non lo ha
visto…!»…«Al contrario!!!
E’ questo che mi fa andare fuori…da tutte le
possibili strutture terrene o celesti volte a concepire il contenimento
della rabbia umana!!! Lui li vede!! Li legge!!...E LI
BUTTA!!»…«Ah! Ma allora dai, Emilio!
Saprà che giochi a questo gioco da chissà quanto
tempo!»…«NO!! NON LO SA!! E’
troppo stupido per capirlo…!!...
…mi guarderebbe con un sorrisetto se lo sapesse,
esploderebbe dalla gioia nel vedermi così ridotto e invece
no…! No, lui sembra aver paura di me…! Si fa
piccolo-piccolo-piccolo quando gli cammino vicino nonostante io mi
sforzi ad essere molto gentile, molto cariiino con
lui!»…«Pfff, ti starà
prendendo in giro!»…«NOOO!!! NON MI STA
PRENDENDO IN GIRO-NON MI STA PRENDENDO IN GIRO-NON MI STA PRENDENDO IN
GIROOO!!!»…«Ok…! Ma non
urlare!»…«URLO QUANTO MI
PARE!!»…dichiarò il ragazzino, che
saltava, batteva i piedi a terra ed eruttava rabbia da tutti i pori
«Gliel’ho scritto a caratteri cubitali H-I-V
POSITIVO!!!...
…cos’altro devo fare, prendere un mandolino e
mettermi a cantare la canzone
dell’aidiesse?!?!»…
…e Federico rifilò un risolino
«…la verità Emilio è che non
sei portato per concepire
piani…!»…«OHHH! Senti un
po’ chi ha appena
parlato!!»…«Ehi! Bada, non accetto che
mi parli così!»…«E
perché?!»…«Perché…»…e
tornando a fissare il monitor, come riprendendo un briciolo di nuova
motivazione «...perché io non mi sono ancora
arreso con la storia di Reflexia e del
portale!»…ed Emilio «…questo
mi rincuora: altri mesi ad asciugare il pavimento dall’acqua
che riporti da fuori!»…«Ahahahah! Come
se fossi tu a
farlo!»…«Nnnn…non vuol dire,
mi da fastidio, mi indispone! Questa casa…
…è sporca, non è il luogo adatto a uno
come me!»…Federico descrisse, appoggiandosi sulla
scrivania «Reflexia…
…secondo il radar si muove anche di
giorno.»…«…non solo la notte,
Fede?! Io pensavo amasse quella come tutte le giovinette un
po’
libertine…!»…«No! Quella la
usa per farsi vedere…! QUANDO VUOLE…! Uhm?
Però si sposta anche di giorno, non so come, evidentemente
trova il modo per restare nascosta, lo ha sempre
fatto!»…
…Emilio non commentava, ma apprendeva con occhi
spalancati…
…e Federico, manovrando il computer «Il suo iter
è per lo più…lo stesso ogni giorno,
eccetto qualche variazione ma di scarsa importanza, in
realtà non si allontana mai di molto come fece poco
più di un mese fa andando fino ad Hycolle. La
notte…
…torna dalle parti del quartiere Olimpico, dove del resto si
trova il congegno con cui parlava a sua madre,
però…! Come hai potuto ben apprendere non si reca
lì, né io riesco a vederla girare da quelle
parti, dunque significa che la sua attività notturna
è quanto più sedentaria, chiusa o…poco
scenografica, non so cosa faccia. Quanto invece…accade di
giorno, mi incuriosisce altrettanto se non più. E sai
perché?»…«Nooo, Fedino,
perchééé?»…
…«…
…perché ha una passione per casa del nostro
Bill!!»…«Ahhhhf!!!»…Emilio
si portò entrambe le mani alla bocca, e Federico
«Andiamo! Perché ti sorprendi, è una
delle prime cose che abbiamo
scoperto!»…«Continua ad
andarci?!»…«Sì…!
Non…esattamente tutti i giorni ma…quasi
tutti!»…«…!! E allora tu che
diavolo stai aspettando a piazzarti là con una bella rete
per farfalle?!»…«L’ho fatto,
ci sono
andato…!!»…«Grrr…»…«Non
l’ho vista uscire! Te lo assicuro, mi sono appostato
lì davanti…quante più volte di quelle
puoi immaginare in questi giorni, credimi: me l’ha sempre
fatta…! Tutto il contrario di una delle prime volte, in cui
l’ho vista spiccare un bel volo scenografico e pieno di stile
dalla loro finestra! No: ogni volta negli ultimi tempi restavo come un
allocco! Lo spostamento c’era, di fatto:
l’entità, no! Invisibile, non riscontrabile, ai
suoi movimenti credeva solo il
radar!»…«Ahhh, io l’ho detto
che quella mano è un ferro vecchio, faresti meglio ad
alzargli il dito medio e metterlo come soprammobile per casa, a
Natale!»…«Ah! Ahahahahah, ma Emilio,
così a mamma verrebbe un
colpo!»…«Giiiulp! No,
mammina!»…«E poi io non credo
sinceramente che menta: ripongo fiducia in questo “ferro
vecchio”…!»…e
carezzò la mano elettronica, destando la sorpresa di Emilio
«Ci credi?!»…«Uhm
uhm…»…«Perché
l’hai fatta
tu…!!»…precisò il fratellino
scettico, e Federico «Sì! Infatti ammetto che
è così ma io raramente mi sbaglio su queste cose.
Reflexia…da qualche parte dovrà pur stare!
E…devo partire da casa di Bill per
rintracciarla.»…«Ma Fede scusa adesso ti
svegli, con questa cosa? Billy si è attaccato al telefono in
tutti questi santi giorni potevi almeno degnarti di rispondere!! Di non
farti negare, come invece hai fatto costringendo me a dover inventare
ogni sorta di scusa persino che ti andavi ad operare al
punto-x!»…Federico sorrise ironico
«Sì…lo
so!»…«Lo so, lo so, lo so un corno!
Potevi carpire qualche indizio, anziché ringhiare dal tuo
baratro di depressione!»…e l’altro
puntualizzò «Cerca di capire…! Mi stava
andando ogni cosa male…! Ero molto indignato, e
depresso…! La voce di qualcuno sarebbe stata la mazzata
finale sui miei nervi, tanto più la voce di uno come
Bill…!!...
…figuriamoci se con Reflexia dispersa avevo voglia di
sentire stupide parole di incoraggiamento “ahhh, coraggio
Fede è un periodo difficile, ma non bisogna perdere la
speranza!”, o parole tanto peggio di amicizia
“Ricordati che io sono qui, per qualsiasi problema, so che
stai soffrendo e se vuoi puoi farmi una
telefonata!”…pfff!!! Ti prego, non sarei
sopravvissuto e sarei eruttato come un vulcano! No, per favore, Bill in
questi casi è davvero out…!!...
…però…
…ora sinceramente tutta questa faccenda comincia ad
insospettirmi un po’…»…al che
Emilio si allarmò «Ptsss…! Non la
starà mica tenendo per se?...Ci avrà copiato
l’idea?! Tiene Reflexia nascosta dentro casa
perché vuole usare i suoi graziosi e preziosi
portaliii?!?!»…e Federico «E
telefonerebbe a me?! Ha il dominio del mondo a un tiro di schioppo e si
attacca alla cornetta di un formalmente vecchio amico? Nooo, perdonami
ma c’è qualcosa di insensato in tutto
ciò…!...non trovi?»…
…ed Emilio rifletté
«…può darsi…
…che la sua priorità maggiore non fosse
consolarti. Fede…!»…
…al che fece lo stesso anche Federico…
…i due si guardarono…
…e poi il maggiore dichiarò «Emilio: lo
sai che quando ti ci metti, quando provi a sbattere le tue ali
dell’anima per elevarti dalla tua stupidità,
qualche vago concetto intelligente lo esprimi?...
…sì…!...
…Bill era strano qualche volta fa, l’ultima volta
che ci siamo visti…
…mi aveva chiamato per dirmi “qualcosa di
importante”, a quanto sembrava. Però poi quando
siamo stati faccia a faccia non ha…
…detto nulla, e avresti dovuto vedere la sua aria sconvolta,
ha parlato…”di un familiare malato”, una
sciocchezza simile poco credibile, nemmeno mi ricordo più
esattamente tanto era mal-allestita! Chissà che…
…nella sua chiamata di allora, e nella sua attuale
ostinazione non ci sia qualcosa che ha che fare con questa storia di
Reflexia! Premesso, mi riesce difficile pensarlo: trovo assurdo che
voglia dirlo proprio a me se sa dove si trova però chi
può saperlo! Magari…non sa dove si trova,
però…! Uhm! Boh! Risente di
qualche…sgradevole effetto della convivenza con lei pur
ignorando di vivere tale, invidiabile,
circostanza…!»…
…e si stirò, con aria soddisfatta, su quella
sedia mentre Emilio elaborava con aria torva…
…ad un certo punto quest’ultimo sbottò
«Ecco! Bravo! Hai pronta e scodellata la tua pista nuova e me
chi ci pensaaa?! Ehhh!!! Chi mi aiuta a risolvere il MIO, di
problema?!»…al che Federico, con aria sarcastica e
superiore «Ohhh, dai con questa storia…! Ma si
può sapere come si chiama questo sventurato
sieropositivo?»…ma Emilio, vagamente irritato,
rispose «No…!»…volgendosi di
scatto e dando le spalle al fratello, che non capiva
«…perché
mai…?»…ed Emilio
«S-Sono…sono molto geloso di nomi e di dati di
coloro su cui…colleziono fallimenti! Non mi chiedere niente,
mi imbarazza, mi dà fastidio! Probabilmente lo conoscerai,
non me lo chiedere!»…«…lo
conoscerò? Perché dici che lo
conoscerò?»…«Lo conoscerai!
Ti ripeto, non voglio conferire oltre su questo! Chiudo, ti
griderò il suo nome quando sarò riuscito a
sistemarlo a dovere!...
…tu intanto pensa a Billy…!»…
…e Federico con facilità abbandonò
l’argomento del problema di suo fratello
«…sì…
…! Sì, sai cosa penso? Che il momento
di…
…accettare…
…una parola di conforto…
…e perché no anche un invito da un amico assieme
al quale sono cresciuto…
…! Sia finalmente arrivato!...
…
…anche perché, sai? Seguita a tornarmi in mente
il tuo sopraluogo lì, fallito in quanto non mi hai riportato
Reflexia, ma sei riuscito a trovare un’armatura medievale
sotto il letto. Brutta, per carità, sai che non mi
è mai piaciuta, non aveva la minima classe,
però…!...
…non riesco a togliermi dalla mente che Reflexia cerca
qualcuno proveniente proprio da quel tempo e quella…
…! Non era di certo un’armatura-giocattolo come
tutte le altre, cosa ci faceva a casa di Bill…? Non
è della sua misura, e poi…
…lui non è tipo da travestirsi in questi sciocchi
modi! Pfff…
…
…
…Emilio! Sai, tutt’un tratto mi sento
solo…! Oggi non c’è neanche Flavia,
quella sciocca ha preso il giorno libero perché dice essere
un secolo che non glielo concedevamo, e mi ha piantato qui, a marcire
di solitudine! Ho bisogno di un amico!! Ho bisogno di qualcuno che mi
comprenda…
…!!»…gemette scherzosamente…
…ed il fratello si volse a guardarlo con aria altrettanto
fulminea...
…
…«M-Mi ripete il suo nome gentilmente,
signorina…?»…chiedevano nel frattempo
alla reception di un ospedale…
…ed una delicata voce femminile rispondeva «E-Ehm,
ma gliel’ho detto, gentiluomo…! Il mio nome
è…Cornelia…Del Ponte…!
Cugina in quar…in…terzo
grado…»…«Non…era
in secondo, scusi?»…«No…! Ha
sentito male, evidentemente…!...
…
…no, forse sì, ha sentito
bene!»…
…ammetteva quella sagoma riccetta e sculettante…
…«Non lo so io sono un disastro con le parentele,
però…! Il grado di cuginanza è
così importante, poi…? No, dico, non si vede la
somiglianza con la mia cara…cara…! Povera
Erminia…! Oh…cuginetta adorata, sapere del suo
incidente mi ha sconvolta…!...»…
…si era cercato di assemblare un completino chic…
…molto attillato, con tanto di cappellino sui riccioli
neri…
…«S-Sì, no…più o
meno, lo…lo stile…!»…diceva
un po’ interdetto il tipo alla reception, e la ragazza
ribadiva «Lo stile…!! E gli abiti, la classe, il
colore, insomma…! Il sangue non è acqua, adorato
signore: e nemmeno la professione, è acqua…! La
nostra è una famiglia…di illustri giornalisti,
io…
…io non appaio in tv…! Ma scrivo, scrivo mi
creda, e sono molto…molto
famosa…»…
…«Sì…
…non ne dubito…»…diceva lui,
mentre costei si piegava con fare quanto più seducente sul
bancone…
…l’addetto si asciugava con discrezione qualche
goccia di sudore…
…
…certo si era cercato, ripeto, di ricreare lo stile nel
vestiario ma forse con qualche abbinamento di colore si era andati
leggermente fuori dal seminato del buongusto
«Insomma…! Io potrei starle qui a raccontare mille
altre storie sul prestigio della nostra famiglia,
però…
…io sono molto modesta. E a dire il vero anche molto
addolorata…!...sniff…!...
…ero venuta a cercare mia cugina per ricordarle che esisto
non solo per le cene tra parenti ogni dieci anni! Per
dirle…che le sono vicina, sniff!...
…sono…sono così in pena per la sua
salute: scusi buon uomo io capisco che forse non potrei farlo
così su due piedi ma mi permetto di chiederle
DOVE…!!...
…ehm, ehm…!...
…d-dove…gentilmente scusi prego…ehm,
grazie…dove…
…è ricoverata la mia povera cugina in quale
stanza io qui mi perdo dove la prego, me lo dica, mi permetta di salire
qualche gradinetto per salutarla!»...chiese con impeto,
prendendo le mani dell’uomo…
…al quale quasi mancò il respiro…
…ma poi riprese il suo contegno «Ehm,
ehm…!...
…
…mi dispiace!»…e l’altra
«EEHHH?!?!»…l’uomo
comunicò «La signora Del Ponte,
e-ehm…sua cugina, è stata dimessa proprio pochi
giorni fa!»…
…al che la ragazza sentì una solenne lugubre
campana scampanarle nella testa, e pensò
“Nooooo…
…!!!...
…può essere così sfigata una cameriera
nel suo sudato giorno libero?!”…ma Flavia,
poiché era lei, riprese presto la parlantina «E,
e…! Mi scusi! Può essere tanto gentile!
Insomma…! M-Mia cugina ma dov’è andata,
è sparita, si è dileguata cioè o
meglio io sono contenta se sta meglio e se è stata dimessa
però ora come faccio a comunicarle il mio
cordoglio?!»…«C-Cordoglio…?
Mi scusi, signorina…
…ma di quale cordoglio parla, non è morto
nessuno…»…«AaaaaaAAAAH!
SI’! SI’! CORDOGLIO, COR-…quello che le
pareee, insomma ma lei è giornalista?! Lei è
giornalist-risponda, lei è
giornalista?!»…«…no…»…«Ecco
allora come osa parlare, sono forse il suo mestiere, le parole?! No! E
allora non polemizzi e
risponda!»…«E-Ehm…! Non
ricordo, qual era la
domanda?»…«GRRR…IL
RECAPITO!»…«Ehm, ehm…!
Signorina…
…mi perdoni ma lei conoscerà pure le parole ma
non è così esperta sul tono proprio per usarle.
Vuole sapere dove trovare sua
cugina?»…«MMMM, MI SEMBRA
OVVIO!»…«Non urli. Grazie…
…io non posso
risponderle.»…«EH?!?!
Perché?!»…la voce di Flavia
tradì un lieve gemito mosso dall’agitazione, ed il
tipo dichiarò «Noi non abbiamo di questo genere di
informazioni.»…
…allora la ragazza provò di nuovo a piegarsi
giusto un tantino di più sul bancone…e fare
«…ooohhh…»…al che
il tizio si schiarì la voce e disse
«S-Se…beh, è possibile che possa aver
lasciato il suo indirizzo al medico da cui era in cura, spesso capita
così, i pazienti debbono restarvi in
contatto.»…«Oh, e…molte
grazie, molte grazie, lei si è dimostrato un buon uomo
esattamente come l’avevo definita a…
…a prima vista…
…»…il tizio si riaccomodò la
cravatta, e Flavia chiese in ultimo
«…ptsss…! Un’ultima cosa
proprio in
confidenza…!»…«S-sì!
Prego, dica! Sono a sua
disposizione…!»…«…
…dove posso trovare questo già famigerato
medico…?»…
…«C-Cosa vuole fare con
lui?»…«Questi sono fatti
miei…»…sussurrò lei,
invitandolo «…lei si limiti a
rispondere…»…«Nella stanza in
fondo al corridoio, a
destra.»…«Ptsss…grazie…!»…fiatoso
e seducente…
…e quello restò come un allocco…
…mentre Flavia raccolse il suo stile nascosto, e contemplata
da tutta la hall per i suoi colori misti e alquanto gridanti,
attraversò il corridoio con…!!...tanto di
immancabile storcersi del tacco “E…ppporco cane,
ma possibile?! Perché mamma non me li ha attaccati come si
deve?!”…che però cercò di
non far passare inosservato camminando ancora più
impalata…
…raggiunse la porticina
indicata…bussò…
…e poi adagiò la delicata manina sulla
maniglia…
…
…intanto la gente nella hall si scambiava occhiate e si
stropicciava gli occhi…
…probabilmente accecata dall’accostamento di
colori…
…
…due secondi dopo tutti i presenti sussultarono per uno
scossone pazzesco, simile al terremoto!!! Una voce dal fondo
«AIUTOOO!!! UN PUPAZZO DI BIANCOMIAO
FAMELICOOOOOOOOO!!!»…«AHHHH?!?!»…sconcerto
generale della folla…
…che poi assistette spiazzata alla fuga di questo pupazzetto
di gatto bianco saltellante con le molle sotto i piedi (che facevano il
tipico rumore da molla ad ogni salto)…il quale sembrava
tenere in bocca un foglietto di carta strappato chissà
dove…
…e Flavia gridò stridulamente
«SCAPPAAA!!! NON FARTI BECCAREEE!!! L’USCITA
E’ A SINISTRAAAAAAAAAAAAA!!! AAAHHHHHHHHH!!!
LASCIATEMIIIIIII!!!»…
…come sarebbe finita?
…
…ma di tutto questo caos, di urla, di scartoffie, di fogli
strappati e pupazzi famelici…
…non giungeva neanche un’eco lontana,
lì presso la stupenda casa sul mare…
…ora che il mese di novembre soffiava e smuoveva le
onde…
…ed era suggestivo e pacificante contemplarlo, come faceva
Erminia, dal terrazzo, col suo sguardo assorto…
…non vi era nessuno in spiaggia, e i suoi meravigliosi occhi
neri si perdevano ora che erano soli col mare…
…
…ma poi lei decise di rientrare…
...dentro era molto bello e ben arredato…
…nella sala giunse anche sua figlia, che le chiese
«Com’è, mamma, oggi, il
tempo…? E’
freddo…?»…ed Erminia le rivolse un
dolce sorriso «…un po’, cara. Ma se ci
si copre si sta bene…»…
…e sedette sul divano…
…
…anche Loredana accanto a lei…
…«…come ti senti
oggi…?»…domandò pacatamente
Erminia…e la ragazza rispose «…
…bene!»…
…cercando di esprimere alla madre che, nonostante qualsiasi
cosa, era serena…
…in effetti sembravano circondate se non altro da molta
quiete…
…«…ne sei
sicura…?»…domandò Erminia,
carezzandole il capo…e la ragazza
«Sì…
…amo star qui, c’è molta
pace…»…
…ed Erminia la scrutò con pacatezza, domandando
«…forse un po’ troppa,
Lory…?»…«…
…
…no. Io credo che la pace non sia mai
“troppa”…
…
…e che ce ne sia sempre bisogno. Per fare ordine nelle
proprie idee…
…
…e ritrovare tanti piccoli pezzi di se stessi che
è facile smarrire, nella vita comune…
…
…nel caos di ogni giorno…
…
…io…
…
…non smetterò di cercarli.»…
…«…
…cerchi…lui…?»…domandò
delicatamente la madre…
…la ragazza guardò più in
là…
…e rispose «…lui…
…e me stessa. Tutti noi…
…
…forse Dio…
…
…forse tutto quello che ha retto…
…e continua a reggere i nostri fili. A determinare
perché siamo qui…
…
…e non altrove, magari. A definire…
…
…quali sono i nostri posti…
…
…e il nostro “posto
supremo”…»…
…Erminia poneva molta attenzione in quelle parole, e le
faceva sue…
…chiedendo «…e quando tu parli di
questo…intendi…non è vero, figlia
mia…? Forse il nostro…
…
…ruolo più grande. Il posto che dovremmo
raggiungere…
…
…in un certo senso per completare questo che sembra essere
un ricamo. E che un giorno avrà un termine, e noi potremo
ammirarlo nella sua completezza…
…»…«…esatto.
Esatto, mamma…
…è proprio così…
…
…non voglio…
…io, dalla mia umile postazione, rubare informazioni a cui
non ho il diritto di accedere.»…ed Erminia sorrise
«Oh, ma…
…io non credo che in tutto questo vi sia nulla di proibito.
Né di così complesso…
…
…da volerci escludere nettamente,
perché…?...
…
…l’ho chiamato ricamo…
…
…è una cosa bella, e semplice. Semplice, e
bella…
…
…arriveremo alla fine con la dovuta calma però
nel frattempo perché non…
…
…non tendere un po’
l’orecchio…? Forse, se sapremo da prima anche se
solo attraverso una minima traccia, dove dovremo andare…
…
…cammineremo incontro a questo luogo più
consapevoli.»…
…
…ed anche Loredana faceva sue le parole della madre, che
sembravano esserle di grande conforto…
…disse «Sì…
…
…è proprio quello che desidero, che cerco di
fare. “Tendere l’orecchio”…
…
…lo tendo al rumore del mare, la mattina…e poi
nel corso della giornata mi accompagna, fino alla sera, in cui mi culla
prima che io mi addormenti…
…
…e mi parla…»…
…Erminia allora…dolcemente,
lentamente…con molta discrezione…
…avvicinò una mano a sua figlia…e
disse in un sussurro velato di emozione «E…
…non culla te soltanto…
…vero…?»…
…la mano la pose sul ventre…
…e Loredana la guardò
«…no…
…non me soltanto…»…
…
…lo sguardo di Erminia…era di profondo
affetto…
…e anche di pena…
…disse «Vi pensavo…
…vi pensavo ormai da alcuni giorni.
Lo…percepivo…
…
…Loredana…
…
…tu devi dirglielo…»…
…
…ma sembrava arduo, la ragazza guardò verso
l’alto emozionata…
…e disse «…esistesse un modo per farlo
senza provocare un danno…
…
…un danno che potrebbe essere
irreparabile.»…«…
…un danno irreparabile sarebbe che lui non lo
sapesse…
…
…credimi…
…è già successo…
…
…ed ha portato molto
dolore…»…
…
…«Lo so…
…
…lo so. Non credere che lo ignori…
…
…o che io voglia arrecare a lui un qualche
dolore.»…«…oh…ma
questo tu non devi dirlo a me,
cara…»…«…
…ho impiegato questo tempo soltanto per prenderne definitiva
consapevolezza…
…
…sentivo ciò, ma temevo di illudermi…
…
…ora non più…
…
…ora so che è vero. Ne ho la certezza.
Io…
…
…aspetto un bambino. Un…
…figlio da Bill…»…
…fu un sussurro, con le onde nel sottofondo…
…
…Bill il quale…
…aveva le sue gatte da pelare!
«BILLYYY!!!»…«T-Tiffany!!»…«BILLYYY!!!»…lei
lo teneva per il braccio, decisa a non lasciarlo di certo andare, e
attorno a loro clacson «EHI! DANNAZIONE, VOLETE
SCANSARVI!!»…«SCENE D’AMORE DA
QUATTRO SOLDI, ANDATE A FARLE DA UN’ALTRA
PARTE!!»…e lui «E-E…scusate!
T-Tiffany, Tiffany ti ricordo che siamo piantati nel mezzo della
strada!»…«NON MI
IMPORTA!!!»…«Ma come non ti
importa?!»…«Billy, dai, entra due
secondi nel negozio, dai! DAI accetta o rimango qui per
sempre!»…«Tiffany…! Provo a
spiegartelo per l’ennesima volta, i signori devono passare:
sì! Sì d’accordo entro un attimo nel
negozio!»…«Nooo! Tu lo dici solo
perché così mi calmo, e poi fuggi
via!»…«Ma…!»…«Non
mi importa di avere bloccato il traffico, tanto a Brume
c’è sempre traffico anche senza che lo blocco
io!»…«Sssì ma così
è peggio…!!»…
…precisava lui, che faceva grande sforzo su se
stesso…
…si vedeva che tentava di essere gentile, alla vista della
notevole ostinazione della ragazza che dopo tutto non richiedeva che la
sua compagnia seppur in modo alquanto sopra le
righe…«Tiffany, dai: siamo di fronte al tuo
negozio e non vorrei che poi mettessimo in
difficoltà i tuoi, qui, li mettiamo in imbarazzo con queste
scene di…di…”protesta
stradale”, chiamiamola
così!»…«Non importa! Non
importa Billy non lasciarmi sola io perché tu non mi lasci
sola sono disposta a tutto, io, io…posso pagarli
affinché non vadano a sparlare di noi! Conosco tanti
professori e grazie a loro sono ammanicata col governo del nostro
paese, non oseranno fare un fiato contro di me ma se tu mi lasci mi
troveranno morta come Marilyn
Monroe…!»…«Odddiiio, non
c’è bisogno di arrivare a
tanto…!!»…«Billy!! Il tuo
perdono non è sincero! Mi avevi detto che mi avevi
perdonata, e invece le tue azioni ti
tradiscono!!»…«Ma non è che
il mio perdono non fosse sincero!! E poi…e poi ti ho detto,
qui non è questione di
“perdono”!!!»... «Billy se tu
vuoi andartene vai, io resto qui, ti avviso! Io resto qui fino a quando
qualche anima buona non mi investe così passerò
all’altro mondo serena! Billy: è una promessa la
mia…!»…
…certo…lui doveva sospirare e fare appello ad
ogni suo singolo alito di sopportazione per non rifilarle qualche
esclamazione di troppo…
…e intanto, all’interno del negozio
«Ecco. E…
…quindi le cose sono andate in questo modo che ti ho detto,
Rocco…»…raccontava
Saverio…con l’espressione ancora velata da
dubbi…
…assorta…
…e attraversata da rassegnazione, come le sue parole che
proseguivano «…io credo di aver fatto…
…e di stare facendo…
…
…l’unica cosa possibile…
…per essere tutti al sicuro.»…
…ma il suo sguardo, prima che queste parole fossero
terminate, già vagava altrove…
…
…Rocco ascoltava attentamente «…
…sì certo però la cosa che non
capisco, Saverio, sinceramente…
…è…
…
…!!...
…come ha fatto, a sorgerti dentro questo sospetto per la
prima volta?!...
…
…io mi ricordo, sembrava andare tutto così bene e
poi tutt’un tratto,
all’improvviso…!!»…
…e Saverio alzava le spalle…e sminuiva con un
gesto stanco e dubbioso
«…beh…”tutto
bene”…
…
…non c’era stato ancora un
“tutto”, soltanto…
…
…vaghi accenni.»…«No. Questo
no.»…Rocco precisò in modo ferreo,
tanto che Saverio lo guardò un po’ stupito, ed il
parrucchiere continuò «Tu puoi dire tutto quello
che vuoi però non che siano stati “vaghi
accenni”, Saverio. Voi vi eravate ritrovati, io sono stato
testimone, anche se indirettamente. Ho parlato con te, ho assistito
alla tua felicità. Era la persona…a cui
più tenevi che avevi ritrovato. Cosa ha fatto…CHI
ha fatto in modo che da questo tu finissi a sospettare di lei, che
considerassi una…una creatura perfida, io, io ancora stento
a credere che la stessa persona con la quale condividesti un momento
così importante tanto tempo fa ora possa essere
collegabile…e che TU soprattutto, la ritenga collegabile
con…!...
…con quanto è successo qua in città:
con lo…scompiglio provocato, e col mistero che ruota attorno
a quella…a
quell’essere!»…«Mah…
…io voglio…
…vorrei concedermi il lusso di pensare che tutto questo sia
ormai un vago ricordo.»…«…ma
può esserlo qui in città ma non per te, fra i
tuoi
sentimenti…!!»…«…però
mi dai ragione: vedi come tutto ha coinciso…?...
…da quando si sono allontanate non sono più
giunte notizie…di
Reflexia.»…«Ma sì, ma questo
non vuol dire niente…!!...
…come fa tu ad avere la CERTEZZA…
…che dipenda esattamente da
questo?»…«Mah, tutto alla fine
torna…Rocco: le vere analisi su quella che…lei
aveva…dichiarato essere una mia paternità; il
fatto che…quando ci siamo allontanati, quando siamo stati
fuori città, no? Te l’avevo detto…
…lei ci ha seguiti. Erminia e sua figlia erano lì
presenti…e lei è apparsa. E ha provocato
tutto…quel disastro. E infine…
…ora non si hanno più notizie di lei, no?
Reflexia sembra essere una minaccia ormai…ormai assegnabile
al passato, anche mia figlia, fortunatamente…
…sembra aver smesso di avere quei terribili incubi che la
tormentavano…
…
…tutto
è troppo…vicino, collimante per essere solo una
banale coincidenza.»…«Sì
però tu ancora non hai risposto alla mia domanda:
COME…COSA, CHI…insomma, chi ti ha messo in testa
per la prima volta questo
sospetto!»…«Mah…
…
…ma io avevo già dei…sospetti, si
capiva…
…! Si capiva che era una cosa che non tornava,
era…troppo strana per essere
vera!»…«No, per favore…
…no. Non mi prendere in giro,
Saverio.»…«No, ma io non ti prendo in
giro…!!»…«Ma allora se non mi
prendi in giro prendi in giro te stesso. Perché non
è così. Tu non avevi alcun sospetto al
riguardo…
…
…eri contento…molto contento. Come rare volte lo
si è nella vita. E poi tutto ad un tratto…
…!»…«Te l’ho
detto…! Ero stato…messo sull’allarme da
quei…molto oscuri sintomi manifestati da mia figlia:
questo…
…questo fatto di sentire
continuamente…così vicina, la presenza di quella
creatura! Ero…impensierito, mi chiedevo “ma come
mai può essere una cosa simile?” ed era diventato
un tormento, tanto che…
…mi sono rivolto alla polizia! Hanno svolto le dovute
ricerche e sono giunti a questa conclusione!»…
…Rocco era molto serio…e la sua espressione non
sembrava convinta…
…mentre Saverio raccontava inoltre
«Hanno…fatto delle indagini,
riguardo…alla nostra stretta cerchia di persone,
le…frequentazioni più
vicine…!»…e a Rocco sorse uno strano
dubbio «Uhm…! Quello che mi dici però
è un tantino strano a pensarci,
sai…?»…
…Saverio reagì con espressione molto ingenua,
dilatò lo sguardo…
…e Rocco affermò «Qui da noi
però non sono venuti.»…
…e Saverio restò senza parole…stava
per intervenire ma si bloccò, e Rocco «O forse non
ce ne siamo accorti. Ci hanno spiato di nascosto, ma in questo
caso…!»…«Sì ma che
bisogno avevano di venire da
voi…!»…disse l’avvocato, e
Rocco «Bah, ma se tu mi dici…! Che hanno svolto
delle ricerche tra le persone a voi più vicine permetti mi
sembra strano che non siano venuti se non altro a rivolgerci qualche
domanda, di routine…! No: sono andati stranamente a pescare
proprio Erminia e la figlia che non è che fossero persone
che frequentavate da molto tempo, era…da poco che avevate
ripreso a…!»…ma Saverio
precisò «…eh, ma…!! Proprio
a tal proposito…!!»…e Rocco
«Sì ma permetti è strano lo
stesso.»…
…ma proprio allora Tiffany si attaccò al
campanello, interrompendoli…Rocco disse
«E’ aperto, Tiffany!!»…e la
ragazza entrò trascinandosi dietro Bill, ed affermando
«Papà, lo so…! Però
perché dovevo toccare io la porta, guardala…!
E’ tutta sporca…!»…
…e Rocco tagliò corto «Ma se
l’abbiamo pulita l’altro
giorno.»...«Ciao
Rocco…!»…fece Bill, e Rocco fu contento
di vederlo «OHHH! GIOVANOTTO!!»…
…ma il ragazzo ignorava che ci fosse anche Saverio, e
quest’ultimo altrettanto,
sicché…alzò lo sguardo, meravigliato e
colpito…
…mentre l’espressione di Bill nel guardarlo
divenne molto seria…
…e non si dissero nulla in quei secondi poiché
poco dopo «Salve a
tutti.»…entrò anche Marilena…
…«…salve
Marilena.»…disse il ragazzo, e lei
«…oh! Ciao Bill…ma guarda, che bella
sorpresa, non mi aspettavo.»…al che Tiffany
«Ah se cerchi l’autrice di questa sorpresa quella
sono io, la sottoscritta…! L’ho dovuto trascinare
con la forza e ancora sono qui a chiedermi dove dovesse andare di
così importante con quella
fretta…!»…
…ma Marilena guardò oltre…e
notò anche «Ah, ciao Saverio. Ci sei anche tu. Era
un po’ di tempo che non passavi da
noi…»…
…e lui «Sì, sono…
…ecco insomma sono stati periodi un
po’…concitati, ho avuto parecchio da
fare.»…«Uhm. Come sta tua
figlia?»…chiese la donna, e Saverio
«…bene. Uhm, meglio,
sembrerebbe…»…«…perché
dici “meglio”: era stata
male?»…chiedeva lei con molta naturalezza, e
Saverio «No…! Bah, le solite cose,
piccoli…
…incidenti di salute…cose che poi si
risolvono.»…«Bene, ne sono
contenta…»…e Saverio si
apprestò a sviare l’argomento
«Ero…passato anche perché volevo sapere
Rocco come stava, visto che appunto in quest’ultimo
periodo…!»…e Rocco «E io gli
stavo rispondendo: no, non mi sento…un granché
bene negli ultimi tempi.»…Saverio fu stupito
«…perché,
cos’hai…?»…e Rocco
«Mah, saranno forse…i soliti
problemi.»…e col dito batté lievemente
sul suo cuore, commentando serio «Boh, non ti so dire.
Ultimamente…non mi sento per niente in forma. Ogni giorno,
sinceramente…
…
…mi sembra di faticare più del
precedente.»…«…ah...
…questo mi dispiace…»…fece
l’avvocato, con espressione molto gentile…
…mentre Bill ancora lo fissava, nonostante i richiami di
Tiffany «Che cosa guardi Bill, perché guardi
là? Che cosa c’è di tanto
interessante…?»…
…ed anche Saverio mosse lo sguardo verso il ragazzo, ma Bill
fece «No, è…
…è l’orologio. Si è fatto
tardi, io devo tornare a casa.»…«Eh?!
Già a casa, e con tutta la fatica che ho fatto per portarti
qua?!»…ma lui, serio «Te
l’avevo detto, sarei entrato soltanto un attimo. E
quell’attimo è passato, io devo tornare a
casa.»…«Ma
Billy!!»…al che Saverio, la cui espressione non
era ostile anzi quasi dispiaciuta, cercò forse di limitare
il suo disagio «No ma…sì adesso anche
per me sarebbe ora di andare…»…ma Bill
«No non disturbarti, Saverio, io con Rocco ho parlato giusto
ieri oggi era solo un saluto: continua pure il tuo dialogo, per me non
c’è alcun problema!»…ma prima
che se ne andasse, Saverio fece in tempo a chiedergli
«Come…state tutti voi, a
casa?»…e Bill «Benissimo. Bene come
sempre: saluta Juliet. Speriamo di vederla presto, ci fa tanta
compagnia in questi
giorni.»…«Bene…mi fa
piacere…»…disse Saverio con dolcezza,
ma il ragazzo non mutò la sua impenetrabile espressione e
dichiarò «A presto Rocco, Tiffany. Arrivederci a
tutti.»…«Billy quando
tornerai?!»…chiedeva la ragazza con voce
sofferta…
…ma poi, delusa, le cadevano le braccia
«OhhhhhOOOO! Mamma mia, sembra di dover…!!...
…trascinare un macigno, neanche fossi il povero ciuchino
della situazione! Ah! Qui c’è un errore, io ho
tutti 30 e lode, come può essere
possibile…?!»…dichiarò,
avanzando nel negozio…
…mentre Saverio diceva al suo amico
«…vado anch’io.»...Rocco
annuì serio, facendogli cenno che si sarebbero rivisti
presto…mentre Marilena si volse «Di
già, Saverio…?»…con molta
dolcezza…
…e lui «Sì…
...ho molto lavoro.»…sicché la donna
disse «…peccato. Spero che una prossima volta tu
possa trattenerti un po’ più a
lungo…»…
…«…certamente.»…fece
lui con un lieve sorriso, e si allontanò…
…anche lei si accinse a sciacquare alcuni oggetti da
lavoro…
…ma suo marito Rocco la scrutava attentamente…
…
…Bill rientrò a casa, e tirò un
sospiro alquanto seccato…
…sua madre gli venne incontro «Ciao, amore di
mamma.»…«Ciao,
mamma.»…«Che hai fatto…?
C’hai un’espressione…come a mamma quando
gli si rompe un tacco o se vogliamo dire anche peggio no a parte gli
scherzi che è successo
qualcosa?»…chiese lei, come sempre un
po’ in apprensione per i suoi cari, e prima lui
sbuffò
«…fff…niente…!»…ma
lei «Sicuro…?»…al che il
ragazzo si sfogò «Ok, cominciamo la lista!!...
…Tiffany!!»…e Barbara, quasi trafelata
«Ancora, Billy?»…«Ancora?!
Ancoraaa?! ALTROCHE' SE ANCORA!!»…«Ma
Billy amore tu non ci devi passare lì davanti al negozio di
Rocco no cioè, per carità non per niente ma non
quando c’è lei!»…e lui la
guardò tra lo sconcerto ed un pizzico di divertimento
«…e tu credi mamma che io l’abbia
incontrata perché sono passato ingenuamente di fronte al
negozio?! No, scherzi!! Era là, al bar delle parti
dell’ufficio di quel tizio dove mi hai
mandato!!»…«Lààà?!
Ma se è dall’altro capo di Brume oddio a proposito
scusa Billy non ti ho chiesto com’è
andata.»…«Tutto
ok.»…«Smack! Scusa tua mamma che ti
manda a fare i servizietti per le sue società,
grazie.» con bacino annesso…ma lui di certo le
sorrise «No, no dai lo sai che lo faccio con piacere lo
faccio con piacere ma levamela di torno, ti prego!! Non ne posso
più!!»…«Eh, ma…!!
Ecco mi stavi a dire ma com’è possibile che ci
faceva lì?!?! Che ci era andata a fare, sta
dall’altra parte della
città…?!»…«Ah!
Come se in questo ultimo mese non l’avessi incontrata
“CASUALMENTE” anche in posti ben più
lontani!! Pensa che l’altro giorno quando sono stato sempre
da quel tipo, quell’altro tuo socio…quello che
vive in una baracca ai margini della città, quel tipo
strano…!»…«Oh Billy, ancora
ti ringrazio per esserci stato quello ci può fruttare un
sacco di soldi che Dio lo protegga che Dio…gli tenga in
piedi quella baracca che non gli faccia cascare in testa neanche un
chiodino, piccolo così del suo tetto ti prego
perché veramente quell’uomo è la nostra
salvezza sì che stavi dicendo scusa amore che ti ho
interrotto?»…ed il ragazzo si divertì
quasi a raccontare «…che non l’ho
trovata pure lì? Sbucata all’improvviso,
così, da quei…cespuglietti, dalla campagna
selvaggia, è saltata all’improvviso e quel che
è peggio è che ha affermato di trovarsi
lì perché doveva rinnovare la sua tessera
universitaria: PURA CASUALITA’ anche
qui!»…e Barbara valutò quasi seriamente
l’ipotesi «…eh sì se la
sarà voluta fare falsa guarda che quel tipo per rifare falsi
di documenti ufficiali è infallibile, eh: una volta mi ha
fatto vedere sono spiccicati tali e quali
all’originale…!»…e Bill non
poté trattenere una risata…
…si vedeva che quelle stramberie di sua madre lo
divertivano, però ammise «Mamma…! Io
non metto in dubbio le qualità del tuo nuovo
amico…!»…e lei, tutta moine
«No però andiamoci piano nuovo amico ancora no
diciamo socio…!...
…poi se nascerà l’amicizia questo si
vedrà…!»…con voce sottile,
fiatosa e seducente…
…e Bill «…comunque so per certo che
Tiffany NON era lì per apprezzare le sue qualità
né tantomeno commissionargli un
lavoretto!»…e Barbara sempre in quel tono
«Sì questo lo so bene anch’io
è questo che mi preoccupa, Billino
caro…»…per poi divenire seria, e
parlare sinceramente «Io ho capito perfettamente che
intenzioni ha quella Tiffany nei tuoi riguardi, non credere, non sono
stupida.»…«Sì sì,
questo lo so.»…«Eh! E non piace per
niente…!»…al che lui sospirò
ed allargò le braccia «Lo so, che fare mamma: da
un lato un po’…!...
…cioè…! Io non vorrei ferirla! Capisco
che desidera la mia compagnia, dovresti vederla oggi si è
pure fermata in mezzo alla strada…!...
…
…è brutto che una persona a cui vuoi bene ti
rifiuti, io non è questa l’idea che voglio dare,
per lo meno non di un rifiuto a livello
umano!»…«Billy scusa ma che stai a
di’ quale rifiuto umano questa s’è
impazzita j’ha preso a ossessione, se ferma in mezzo alla
strada…!»…e lui annuì,
aggravato un tantino da quella consapevolezza, e sua madre «E
quel che è peggio…! No, no e mi correggo non
è che “è
impazzita”…! In senso classico, come la persona
che può perdere le sue facoltà mentali per amore
e non ragiona più! Perché se fosse
così già mi farebbe più pena e invece
a me pena non la fa per niente e sai perché?
Perché…lo sai perché a te fa pena e
invece a mamma tua non la fa affatto, neanche un po’? Sai
perché…?»…il ragazzo si
volse a guardarla «No,
perché?»…
…«…perché secondo me non
è sincera. Secondo me tutto questo è una sorta di
piano ben studiato. E a me le persone che non agiscono alla luce del
sole non mi piacciono, non mi sono mai piaciute né mai ci
sarà speranza che mi potranno piacere eh Billy, ti
avverto…! Ehehe, io quando me ce intigno so’
così!»…dura come il tavolo con cui
sbatté col classico, eloquente pugnetto…ed il
ragazzo sospirò «…eh…che
dire,
“piano”…!»…«No!
Cioè…! Non è che dico…lei
sarà pure innamorata di te! Sarà
pur-cioè “innamorata”, Billy!!
L’amore non si dimostra
così!!»…«…su
quello…beh, da un lato sono d’accordo
anch’io! Non so, ci sono tante
forme…!»…«No però
comunque non è una cosa che è giusto estorcere
con la prepotenza! E poi a me…non lo so, Billy, amore di
mamma, a me lei non piace mi dà senso
di…viscidume, è,
è…è falsa,
è…ritorta, come una
lumaca!!»…e lui scoppiò a ridere, anche
lei ma portò comunque avanti la sua tesi «No,
cioè, davvero!!»…e lui si ripeteva
«”Come una
lumaca”…!»…«Sì,
come tutta la gran parte di ragazzette di adesso!
“Lumacose”, viscide, false, bleah! Non mi
piacciono! Perché quando ci sono quelle carine! Quelle che
non sono così a me piacciono! Tu lo sai io lo dico, lo
riconosco subito io non sono prevenuta, Billy! Non sono prevenuta verso
i giovani! Però Tiffany a me non piace, te lo
dirò tutte le volte che me lo chiederai
perché…!...
…non lo so! Non mi fido di lei…! Né
della madre, secondo me sono cattive: anche al povero Rocco…
…
…lo hanno sempre trattato male…
…lui secondo me non si meritava una moglie ed una figlia
così: lui meritava qualcuno in grado di apprezzare la sua
arte, la sua ricchezza d’animo! Perché Rocco ne ha
molta, eh Billy…!»…
…il ragazzo tacque, rifletté...
…e la madre «…e invece loro…
…sempre tutte “gné gné
gné gné gné, è sporco di
qua, Rocco fai questo, Rocco non fare quello, Rocco
sbrigati!” e adesso…e adesso guarda Tiffany come
fa con te! Anziché avvicinartisi con delicatezza, e cercare
di capirti dopo quelle cose molto cattive che ti ha detto!! Eh!! E che
tu le hai passato, anziché baciare per terra se permette
pure di…!!»…
…«Sì, lo so, è
vero…»…ammise il ragazzo, guardando
verso il basso, ed ammettendo «In effetti anche a me quello
che mi dà fastidio…
…!...
…è che nonostante tutto non riesco a
sentirla…una persona fidata, familiare! Anche se la conosco
da tanto tempo, da una vita: a dirla tutta ho sempre l’idea
che posso essere fregato da un momento all’altro da lei!!
E’ questo che mi fa saltare i nervi quando mi si appiccica,
anche se ogni volta mi ci metto di impegno per non dirle cose che
possono farle male…!...»…
…ancora Barbara confermò
«…lei non è sincera,
Billy…è tutto il contrario
di…»…e lui «…di
Loredana.»…
…pronunciò quel nome, che per lui erano mille
emozioni…
…che era commozione e affetto…
…Barbara sussurrò un lievissimo
«…lo so, Billy…»…
…e lui, guardando verso l’alto
«…Lory…
…chissà come starà
adesso…»…
…e sembrava desiderare di bucare il soffitto con gli occhi e
con l’anima, giusto per volare un po’
più vicino a lei, per sapere di lei di cui da tanto tempo
ignorava tutto…
…
…se egli fosse stato spirito, o fumo, ora si sarebbe
mischiato al profumo di tè che avvolgeva quel tranquillo, e
giusto un po’ simpatico momento lì alla casa sul
mare…
…dove tra un sorso e l’altro, Cetty annunciava
«No ma io…dico davvero!! Quando ho letto
l’annuncio sono rimasta…così, senza
fiato!! Ma dico, no? Che cose belle!! Ho visto certe immagini,
sensazionali…!! Io mi sono detta: eh ma…! Quando
la vita ti propone occasioni del genere sarebbe una follia, non
accettare!!»…ed Erminia sorrideva e chiedeva
«Ah sì…? E dunque si tratta di un
corso, mi hai detto…di ceramica?»…e fu
Loredana a correggerla con un pizzico di divertimento
«Ceramica & pittura.» con eco di Snake che
precisava (con aria vagamente stanca ed occhi vagamente al cielo)
«…e pittura!»…
…Cetty, al centro fra tutti loro, lasciava echeggiare la sua
vocina «Eh sì è un corso di
“Ceramica & Pittura” si chiama proprio
così!»…«…un nome
un programma!»…scherzava Snake, e Cetty
«Sì ma guardate io vi avrei voluto far vedere le
immagini su quella rivista che ho consultato, peccato che
l’abbia lasciata a casa dei vicini altrimenti
adesso…!!»…e Snake «Cetty,
Cetty Cettina: non è che l’hai lasciata a casa dei
vicini. Quella rivista E’ dei vicini,
è…una cosa diversa.»…con
scambi di sorrisi fra tutti loro, ma Cetty non ci badava e continuava
«Eh sì ma io guarda credimi quando ho posato gli
occhi su quelle…davvero, come chiamarle opere
d’arte che erano raffigurate su quelle pagine io mi sono
scordata di tutto addirittura…dei rapporti di
proprietà tra le cose, le cose che erano mie, e quelle che
magari appartenevano ad altre
persone…!»…e Loredana
«E’ sensibilità artistica, devi andarne
orgogliosa…! Il tuo contatto col bello ti distacca subito da
ciò che è prosaico, è una dote rara e
come poche utile…!»…commentava col
sorriso, sembrando provare molta simpatia per la bizzarra francesina,
come se questa la rallegrasse, ed infatti anche Erminia
confermò «Del resto non è una
novità dalla nostra cara Cetty. Se così non fosse
questa casa non sarebbe la stessa…!»…e
Snake «Eh, non avremmo la casa, altrimenti! E non sarebbe
cosparsa…di tutti questi ninnoli contro cui non posso fare a
meno di andare a sbattere!»…e Cetty «No,
ma…! Ma credimi…! Snaky…!
Tu…tu mi hai detto di avere avuto anche esperienze, passate,
con la manipolazione della
ceramica…!»…e lui
«Eh!...ehehe…!»…accennò
ad un passato che sembrava molto, molto antico…precisando
poi «Ma quella non era ceramica, era…
…era materiale magico primordiale, ma per te, per te,
Cetty…
…è tutto lo stesso, fai una
paccottiglia…di qualsiasi cosa.»…lei di
certo non udì e continuò «No,
ecco…! E io mi sono detta: Cetty ma…tu
un’esperienza del genere nel tuo background culturale non ce
l’hai. Questa ti manca…!»…e
Snake sospirò divertito ma un tantino stanco
«Questa ha tutta l’aria di
richiesta.»…ed Erminia «Oh,
e…immagino! Quindi Cetty tu hai pensato seriamente di
iscriverti a questo corso?»…e Snake
annunciò a sé «…e da
lì iniziò la dipartita dell’uomo. Solo!
Con tre donne contro!»…ma Loredana
«Uhmuhm! Animo, Snake! Questa non è
guerra…! E’
arte…!»…molto cordiale anche con lui, e
Cetty «No, ma…! Avreste dovuto vedere!
Perché poi su questi bellissimi vasi, questi vasi…
…che realizzano…con delle ceramiche molto
particolari molto lisce che danno un effetto di
lucido…veramente stupendo, poi ci dipingono
sopra…!»…«Ohhh!!»…«OOOHHH!!!»…quasi
simile ad un coro esultante, da parte rispettivamente di Erminia e
Snake, con Loredana che rideva sorseggiando il suo tè, e
Cetty «Sì, sì e quali
risultati…! Ci dipingono sopra tutte figure utilizzando dei
pennellini…molto sottili, molto maneggevoli io non lo sapevo
che esistessero dei pennelli così tu caro non me ne avevi
parlato anche nel periodo in cui ci siamo conosciuti! No?
Ricordi?»…e lui, con un sorriso ancora
sopravvissuto a quell’aria disfatta
«…sì…
…cioè più o meno, io di allora ho
dimenticato molte cose…!»…e lei per il
suo filo «Ti ricordi, no? Che facevi il pittore, io ti ho
conosciuto così per le strade di Parigi ed ignoravo
COMPLETAMENTE che poi le tue origini fossero così nobili,
così distinte che tu discendessi da quella così
ricca famiglia…!»…e lui
«Eh…! Ehehe…!...
…le apparenze talvolta ingannano, e l’abito non fa
il monaco, la distinzione…
…non è cosa che si estrapola
dall’individuo contando i brillantini che ha
addosso…!»…facendo cadere quella frase
come la saggia sentenza da una vita stremante, mentre Erminia e
Loredana si lanciavano un’occhiata complice, e Cetty
«Lui…! Utilizzava per i suoi quadri dei pennelli
pregiatissimi…!!!»…sottolineò,
e lui «Bah! Buafh! Pregiati, quello…quello che
passava il convento, all’epoca!»…e Cetty
«No ma veramente lui me li ha fatti provare erano stupendi!
C’era mia madre, che passeggiava in strada con me che mi
diceva-si raccomandava molto mi diceva “non toccare, Cetty!
Perché quella è gente…sai
com’è, che gira per il mondo, non si
può mai sapere” eppure io veramente non potevo
fare a meno di interessarmi perché impazzivo veramente
dall’estasi nell’osservare immagini così
suggestive…!»…e lui «Eh!
Ehehe! Beati i tempi…!...
…così iniziò
l’amore…!»…«Eh ma
amore mio tu me lo potevi dire anche subito che in realtà i
tuoi parenti erano stretti consanguinei dei reali di Francia, e che
addirittura, pensate…! Metà della Reggia di
Versailles spettava legalmente a
loro!!»…«Ah…!!»…Loredana
mostrò di restare a bocca aperta, ed anche Erminia mentre
Snake sminuì «Sì! Sì
però si sarebbe trattato di innescare una guerra
legale…!!!»…e Cetty
«E’ però caro scusa se te lo dico ma se
ti spettava veramente non dovevi permettere che te la portassero via!
Eh…! Dovevi fare valere i tuoi diritti, avresti
dovuto…! Parlarmene, ci saremmo rivolti…ad un
buon avvocato, avremmo fatto qualcosa no perché se non altro
io delle volte mi ricordo che uscivo a sera inoltrata per incontrarmi
di nascosto con lui…! E nelle strade di Parigi a
quell’ora in cui lo trovavo a dipingere esattamente dove
l’avevo lasciato FACEVA
FREDDO…!!!»…«Ahhh…!!!
Ma tu sei freddolosa!»…fece lui, e lei
«Ma non è che io sia freddolosa, caro!!! FACEVA
PROPRIO FREDDO!!! Io mi ricordo mi dovevo coprire no invece lui lo
trovavo così, con una…camicetta aperta e giusto
un po’ strappatella, eh…! Che mi faceva
squagliare…!»…con sorriso malizioso, e
lui «Eh! Beh, s’era trovato il rimedio al
freddo!»…ancora Cetty «No ma credetemi
se non ci fosse stato l’amore fra noi veramente non si
sarebbe potuti sopravvivere perché la Francia attraversava
un momento davvero di profonda difficoltà, e
credetemi…! Fuori quando si usciva faceva talmente tanto
più freddo del normale…!»…e
lui «Ma era agosto!!! Ma se…ma se abbiamo iniziato
realmente a frequentarci che era agosto, questa usciva…tutta
coperta, sembrava inverno!!! Una…freddolosa è
sempre stata! Cetty: sei freddolosa!! La gente, la gente mi fermava e
mi chiedeva “ma quella signora? Ma quella signora, ma che
è malata? E’ malata, perché va in giro
tutta imbascata pure ad agosto?!”»…e
Cetty prese la palla al balzo «E giravano certe malattie!!!
Eh sì giravano le malattie perché c’era
molta popolazione cioè o almeno…! Si diceva che
ci fossero, pensate…! Delle persone addirittura…!
Che non avevano una casa…! E vivevano sotto i ponti E NON
AVEVANO NIENTE DA MANGIARE nooo, io non ci potevo credere prima di
vedere lui non ci potevo credere!»…«Eh
ma…la reggia te l’ho detto, era…era
stata confiscata mio zio, mio zio…non ha mai ingoiato il
rospo che io legittimo erede ereditassi
tutto…!»…Cetty ancora «Lo
zio…! Sì io l’ho conosciuto, mamma mia
che persona…!...
…proprio un INCIVILE!!»…«Io
per questo non volevo parlarti della sua esistenza,
volevo…risparmiarti questo
colpo!»…«E tesoro ma tu molte altre cose
mi hai fatto sapere con molto ritardo se me ne avessi parlato prima
avremmo potuto…lottare per riavere ciò che ti
spettava di diritto…!!»…e lui, con aria
stanca e scettica «Sì,
pfff…!!...parlare di “diritto”, questa
si è laureata in Legge e si
sente!»…«No,
ma…!»…lei stava per obiettare, ma
intervenne Erminia con gran pacatezza «No, cara Cetty, non
devi preoccuparti: io l’ho conosciuto prima di te, e posso
assicurarti che anche a me ha detto davvero poco meno della
metà delle cose e quelle stesse con molto ritardo. Dobbiamo
accettarlo, lui è così: è modesto, ed
il lusso e la ricchezza sebbene presenti nelle sue origini sente che
non lo rispecchieranno mai. E’ sempre stato un uomo dalla
mente troppo aperta e moderna per…
…qualsiasi…epoca…in cui è
vissuto…»…mormorò
più piano guardandolo con la coda dell’occhio, in
fondo bonariamente, e Cetty «Oh sì Erminia guarda
tu hai perfettamente ragione io la penso come te per carità
non devi fraintendermi…!»…ed Erminia
«Oh, no
cara…»…sicché Cetty
sussurrò «Io unica cosa credimi
ero…realmente preoccupata per il FREDDO…!!...che
poteva sentire…!»…ma a quel punto
Loredana, incuriosita «Oh ma…allora, torniamo a
questo corso di ceramica! Cetty cosa hai infine deciso di fare, al
riguardo?»…e Cetty «Ah! Sì,
ecco! Il corso di ceramica giusto grazie Lory che me lo hai fatto
ricordare…!!»…
…Snake abbassò il capo, definitivamente
sconfitto…e Cetty «Io veramente tanto ero
estasiata quanto ero presa nel dilemma: perché comporterebbe
oltretutto per così dire una gita fuori
porta…!»…«Uhm…!»…fece
Loredana e tutti gli altri interessati, e lei spiegò
«Eh sì perché si tratta di una cosa che
so non mi ricordo avevo letto saranno quattro, cinque giorni, no?
Eh…insomma con le giornate tutte piene è un
programma molto intensivo solo che è un po’
distante da qui per i corsi, si tengono a
Brume…!!»…
…quella parola bloccò di scatto i movimenti di
Loredana ed il suo sguardo divenne serio…
…non di meno per sua madre, per la quale quella parola
significò molto e che guardò sua figlia, mentre
anche Snake alzava gli occhi come antennine di un radar…
…mentre Cetty «Sì…! Le
lezioni si tengono a Brume io e Snaky ci siamo stati però
poi per l’appunto avevamo deciso di trasferirci qui in
quanto…era più tranquillo, la sera faceva meno
freddo, c’era maggiore educazione rispetto alla gente di
città però…! Però guardate
davvero quando ho aperto la rivista e ho visto cose così
belle ho sentito un grande, immenso desiderio di volerci
andare…! Mio marito…oramai però non
può accompagnarmi perché ha già preso
contatti lavorativi qui, non è vero Snakyino
caro?»…e lui ammise aggravato «Eh!
Eheheh…purtroppo, povere
ceramiche…!»…ma Cetty non demordeva
«Però io…!...
…guardate, sinceramente ho visto cose così
carine, così pregiate che sinceramente desidererei davvero
imparare questa arte. Solo che andarci proprio da sola…
…!!...»…sembrava l’ipotesi
non allettarla troppo, e posando la tazzina descrisse
«…la maleducazione del personale a cui devi
presentare l’iscrizione…
…!! Se non altro…le incertezze, i pregiudizi, la
prevenzione, nei confronti di una signora della mia età
SOLA, IN CITTA’ a dover prendere lezioni di ceramica
& pittura…!!»…al che Snake
allargò le braccia «Ehehe! Che ci vuoi fare, non
si può avere tutto nella vita! Questo…questo non
stava nella lista, nel programma educativo dei tuoi genitori, Cetty, ma
prima o poi ti dovrai convincere!»…«Eh,
ma…! Tesoro…! Cose così belle quando
ricapita, mi chiedo, un’altra occasione per
sperimentare…?!»…«…anche
mai…!»…fece lui…ma
intervenne Erminia «Oh, su, coraggio…! Non la
butterei su questa linea così pessimistica. E
soprattutto…non direi di arrenderci con tutta questa
facilità di fronte ad un desiderio della nostra cara,
simpaticissima Cetty…!»…disse, ponendo
cordialmente un braccio attorno al collo della francesina…
…dopodiché Erminia guardò sua
figlia…accennando un sorriso «Io
credo…Cetty…
…che potrebbe essere carino per te e Loredana una
gita…giusto di pochi giorni, come hai detto tu. Quelli del
corso, del corso di ceramica & pittura.»…
…al che Loredana spalancò gli occhi,
emozionata…si affrettò a posare la tazzina ed
accennò incerta «…ma
mamma…»…ma Erminia annuì
invitandola implicitamente a fidarsi di lei…mentre Cetty
faceva «Ooooooohhhh…sarebbe bello, mi farebbe
piacere…! Eh sì perché almeno con una
ragazza giovane al mio fianco non troverei troppe difficoltà
nelle pratiche di
iscrizione…!»…«…tanto
quelle non le trovi lo stesso!»…faceva lui, e
Cetty «Eh, sì! Però con una come lei il
tutto è ancora più facile, e poi…! E
poi mi trovo così bene, sinceramente, Lory è
tanto carina…!!...»…e questa le sorrise
«…anch’io mi trovo benissimo con te,
Cetty, figurati.»…ma il suo sguardo incerto andava
ancora alla madre, ed Erminia «Oh Cetty, ti prego di non
sentirti in obbligo. Io credo…
…che Loredana avesse comunque bisogno di andare a Brume.
C’è…
…una cosa molto importante…
…
…di cui deve parlare ad un…caro amico. Non
è così…figlia
cara…?»…
…
…«…
…sì…»…fu il
sussurro emozionato ed incerto di Loredana…
…
…e intanto Bill seguitava a pensare a lei…
…mentre sua madre, in cucina vicino a lui, preparava lo
spuntino per l’affamata e abbaiante Stellina
«…buona, amore…adesso arriva la
pappa…un momento, dai il tempo a mamma-zia di preparartela,
su…ohp!»…e doveva scostare la scatola
su cui la cagnetta sembrava avventarsi…
…Barbara scherzò poi
«…”mamma-zia”, io qui non so
più chi sono, per
tutti…!...»…
…e Bill le sorrise, lei gli si avvicinò
ponendogli una mano sulla spalla «…credimi, manca
anche a me. Mi manca più di quanto tu possa immaginare, e
non è giusto, non mi rassegno!!...
…tra voi non doveva finire così, è
stato tutto per colpa della maledetta ostinazione di
Saverio…!!»…
…ed il ragazzo svelò «Sai,
l’ho
incontrato…»…«Cosa…?»…«Sì,
poco fa, era…era da Rocco, al suo
negozio.»…
…Barbara rifletté «…
…accidenti, nemmeno a lui ha confidato chi sia stato il
maledetto che gli ha messo tutte quelle cacchio di menzogne in
testa…!! A meno che Rocco non me lo voglia
dire…»…«Non credo,
sinceramente: a te lo avrebbe
detto…»…«…sì,
lo so, pure io la penso
così…»…mugolò
lei, triste in quell’impotenza…
…e Bill svelò «…non riesco a
guardarlo in faccia, è più forte di me! Quando lo
becco da qualche parte mi sorge un bisogno impellente di
andarmene!!»…«Lo so, Billy, ci
mancherebbe!! Ti ha fatto troppo
male…»…«Quello che non gli
perdono è che lo ha fatto a lei!! A lei e ad Erminia!!...
…quella maledetta accusa le ha…costrette ad
andarsene, come delle criminali, quando loro non avevano fatto
niente!!»…bau, bau!! Stellina
abbaiò…e Barbara si volse
«…sta buona amore,
mangia…»…e poi tornò a dire
«…lo so…»…e Bill
abbassò lo sguardo «E poi il resto…
…lo hai visto tu stessa. Reflexia è
sparita…»…«…sì
è vero, non sono più giunte notizie di
lei…»…«Non che certo la
volessi qui, ovvio!! Sono contento, specie perché…
…
…perché non sopportavo di pensare Mattia
continuamente in pericolo, tanto più da quando quella
disgraziata della madre di Reflexia ha programmato di
ucciderlo!»…«Meno male che ci stanno i
guardiani di Pierpaola, oddio ti giuro Billy non so che farei se non ci
fossero…!!...
…hai visto? Hai visto come faccio? Ogni volta che Matty esce
io mi precipito ad andarlo a prendere prima che sia sera! Lo so, lui
forse mi riterrà una zia molto rompiscatole,
però…!!...
…oddio poi proprio adesso che si fa buio più
presto, appena…appena è primo pomeriggio a me
già mi viene il patema! “Oddio il mio pulcino sta
fuori!”…mi dico! E se quella bruttona di
un’assassina quale è! Perché
è un’assassina…!...
…se quella se lo viene a prendere…
…
…non ci posso stare
così…»…«…ah,
non credo che Mattia te ne voglia, non…oppone mai
resistenza, sa che tu lo fai per proteggerlo.»…e
lei, con aria mogia «…sì lo so
però povero pulcino delle volte lo vedo sta lì
con Juliet, sono così carini io li vorrei lasciare un
po’ più insieme! Un po’ come dice zia
che dice che io mi accollo, però…!...
…però…!»…
…e Bill sorrise «…uhm…
…con Juliet sembra così felice. Di questo sono
contento…
…non potrei desiderare
altro.»…«…anch’io…
…
…per questo tu capisci che vorrei lasciarlo stare un
po’ di più con lei…
…tanto più sapendo quel che ha…
…
…ma delle volte è proprio lei che mi insiste, mi
dice “Barbara, dai, riportalo a casa che vedi? Si sta facendo
sera!”…però sono sicura che le costa
tanto, poverina.»…«E’ una
ragazza molto responsabile…e gli vuole
bene.»…«Altroché. Con
lei…
…
…non lo so, sembra che ci sia una confidenza…
…!...
…che va al di là del comune! Di quella che ci
può essere…fra due amici, o fra un ragazzo e una
ragazza. Sembrano veramente…
…l’uno dentro il mondo dell’altro, si
conoscono fin nei segreti più intimi. Cioè questa
è l’impressione che mi dà, poi a me non
lo ha detto nessuno! Mi domando, chissà se Mattia…
…
…ha confidato a Juliet tutte quelle brutte cose del suo
passato che a noi non ha mai
accennato…»…«…non
ha mai parlato neanche di Federico. Che per altro…
…
…! E’ un’altra cosa che
mi…dà pensiero, in questo
periodo.»…«…seguita a farsi
negare al
telefono…?»…«…completamente!!
Ormai non so se è il caso che seguiti a
chiamare…!....
…ho l’idea che voglia essere lasciato in
pace…»…«…chissà
che…
…che non si sia fatto un puzzle di tutte le cose che sono
successe e non abbia dedotto da solo la verità. E magari ora
si vergogna a parlare proprio con
te…!!»…disse Barbara riflettendo della
disapprovazione per la persona a cui si stava alludendo, ma Bill
sospirò «…o chissà invece se
non ce l’ha a morte con me. O tanto peggio…
…
…se non risponde…
…
…perché ha dei problemi di
salute.»…ed il pensiero sembrava turbarlo
molto…
…
…Barbara «…guarda certe cattive azioni
quanti problemi si portano dietro: estesi a tutti, poi…
…! Si sviluppano a catena, e non se ne vede mai la
fine…! Oddio, che strazio…
…!!»…
…«Comunque, ora…! Da un lato
c’è un fattore positivo: Reflexia sembra non solo
limitata nelle sue azioni dalla magia protettiva dei guardiani! Sembra
del tutto sparita, in città più nessuno ne parla.
Ed anche i telegiornali cominciano ad avanzare l’ipotesi di
“minaccia
scongiurata”…»…«…tu
ci credi, Billy…?»…chiese Barbara un
po’ timorosa, e lui «…
…mah, non so a cosa credere, non intravedo il filo logico
delle sue azioni! Il fuggiasco poi non l’hanno catturato!
Non…
…
…non credo, spero almeno…
…
…»…diceva il ragazzo, e guardava verso
il basso con occhi attraversati da rabbia, da sentimenti in conflitto,
da un profondo turbamento…
…«…pensi anche tu a quello di cui ho
paura. Vero, Billy…?»…
…«…non voglio pensarci!! Non
voglio…
…mi rifiuto di credere che sia successo qualcosa ad
Erminia!!»…«Oooodddio, Billy, ma non si
può sapere qualcosa?! Cacchio, ci sarà pure un
modo!!!...
…
…che ti credi, che se tu sei preoccupato a me questo
pensiero non mi distrugge, giorno e notte che non posso manco
dormire?!...
…
…abbiamo lasciato Lory ed Erminia da sole…
…
…coscienti che Norwena voleva portare indietro una persona
giunta dal passato…»…
…e Bill picchiò un pugno contro la parete
«E’ questo che non perdono a Saverio!! Lui ci ha
ricattato, ci ha messo tra due fuochi!! Ha fatto leva sui nostri
affetti, tutti quanti! Per costringerci…a fare andare tutto
come voleva lui, senza porsi interrogativi, e neanche degnandoci di
dirci per le parole di CHI, ci separavamo dalle persone a cui
più tenevamo!!»…«Lo so,
Billy…!»…ribadiva lei desiderando di
poter fare di più ma ignorava cosa, e lui «Nessuno
ha il diritto di fare una cosa simile!! E ora quando mi vede fa anche
il gentile, mi sorride, come se fosse facile dimenticare tutto e fare
come nulla fosse stato!! Ora…
…
…mi immagino che si ritenga molto soddisfatto!!...
…Reflexia non è più in circolazione,
ha pensato di prendersi una vacanza proprio adesso che Lory ed Erminia
se ne sono andate!! Lui certamente avrà trovato
“conferma” a tutti i suoi sospetti! Non sopporto di
vedere la sua faccia…
…quasi come se mi dicesse col solo sguardo “lo
vedi, che avevo ragione?”…
…
…non tollero questo, è troppo…
…per me non ha ragione…
…non ce l’avrà mai, e a dirla tutta io
spero davvero che gli rimorda la coscienza!! Che non ci dorma al
pensiero di Erminia e sua figlia sole, lontane da tutti!! Lui la
amava…
…amava Erminia, pfff…!
“Amava”, in realtà non ne sono
più tanto sicuro comunque, se provava…anche
qualcosa di indefinito per lei spero che ora si goda il momento!...
…ha sfasciato anche la sua stessa vita, oltre che quella di
loro due…
…»…
…«…
…Billy hai perfettamente ragione, io non ti posso mettere
una virgola o un punto in più a quello che dici…
…
…io ti posso solo dire che…
…
…che secondo me tutto è partito da un suo
istinto…incontrollabile di proteggere sua figlia: e si
capisce pure! Si capisce il fatto che lui non volesse far accadere
niente a Juliet, poverina…
…aveva quegli incubi
terribili…»…«Sembra che non
li abbia più. Gliel’ho domandato, ha detto di
essere più
tranquilla…»…rivelò il
ragazzo…e Barbara «…ah
sì…? Sono contenta per questo…
…
…però! Però altrettanto come dici lui
ha sparso infelicità dappertutto, e questo non è
giustificato da niente, neanche dall’istinto protettivo per
la figlia perché per proteggere una persona che ti
è cara ci pensi, prima!! Non è che accusi
indistintamente senza porti problemi persone innocenti e che per altro
ti vogliono pure più bene di quanto tu ne vuoi a
loro!!»…
…«Non sai come mi sento, mamma…
…»…«No, io lo so
tesorino…»…«…alzarmi
la mattina…
…
…e pensare che durante la notte…la vera Norwena
potrebbe essere entrata a casa loro. Aver tentato di riportare indietro
Erminia dal tempo da cui proviene, e magari sua figlia…
…
…magari, nel tentativo di proteggere…la
madre…»…e la voce gli tremava, ma
Barbara fece «No, Billy. Non lo dire, per carità,
non lo pronunciare neanche. E’ troppo brutto, non
può essere così. Non può essere,
Pierpaola dice che non dobbiamo mai parlare in questo modo,
perché porta male! Anzi, dobbiamo sempre pensare
positivo.»…e lui si volse a guardarla, ed aveva
quasi le lacrime agli occhi «Fosse facile, mamma!!...
…
…chi può dircelo, chi ci assicura di dove stiano
e COME stiano!!...
…
…prima ho detto…”a casa
loro”…
…
…non conosco neanche il loro indirizzo…
…
…niente, potrebbero stare in qualunque parte del
mondo…
…
…chissà, magari in condizioni
disagevoli…
…non so, Lory prima di andarsene mi aveva detto che avevano
già preso accordi…
…
…io spero il meglio, non ci siamo detti altro. Col
timore…
…
…bah, che forse non saremmo riusciti a rispettare
l’accordo!»…«…e tu
non hai mai provato neanche una volta al suo cellulare…?...
…
…dimmi la
verità…»…
…lui abbassò lo sguardo…
…«…ho preso in mano il mio non sai
quante volte…
…
…e mi sono raccontato ogni sorta di scusa…
…
…che…
…avevo il diritto di sapere come stavano lei, e sua
madre…
…!...
…
…!...ma poi ogni volta vedevo passare Mattia, o sentivo
rumore dalla sua stanza…
…mi ricordavo che c’era…
…
…e mi tornava alla mente quanto lui e Juliet desiderino
stare assieme, e certamente…anche il suo male. Il male di
Mattia…»…«…uhm
uhm…»…annuiva Barbara un po’
tristemente, impossibilitata a fare altro…
…e Bill seguitò «…allora
tutte le mie ragioni cadevano, piuttosto miseramente…
…
…lo so! Si potrebbe dire che…! Un messaggio, un
semplice sms per sapere l’uno dell’altro non
avrebbe arrecato comunque alcun danno a nessuno, ma chi può
saperlo! Saverio ha parlato di…
…squadre speciali della polizia…
...
…non mi meraviglierei di avere persino i telefoni sotto
controllo!»…«…questo lo so,
nemmeno io mi stupirei…»…
…«Per questo, capisci?!...
…
…e poi…
…zia ha tentato innumerevoli volte di raggiungerla, ma senza
successo. Il suo telefono è sempre staccato, credo che abbia
cambiato numero,
addirittura…!»…«…ha
preso molte
precauzioni…»…«Loredana
è una che fa le cose bene…!...
…Loredana è una persona…
…molto responsabile…
…
…e se l’avessi chiamata alla fine non escludo che
avrei sentito nella sua voce un tono di disapprovazione. Mi avrebbe
detto che avevo fatto male…
…
…che così stavo mettendo a rischio il rapporto
tra Mattia e Juliet.»…«No: avresti
sentito un tono d’amore. Perché lei ti
ama…»…disse Barbara…ed il
ragazzo fu colpito da quelle parole…
…Barbara seguitò
«Non…avrebbe trovato spazio, la disapprovazione,
in alcun modo. Sono certa che anche lei passa ed ha passato ore col
cellulare in mano…
…
…e tante notti con nel cuore soltanto il desiderio di
rivederti, Billy.»…
…ed infatti…
…era proprio così, ora Loredana era
assorta…
…con il suo cellulare in mano…
…guardava più in là, in bilico tra
emozioni svariate e strane…
…
…quello stesso cellulare…che in un assai
particolare gesto finì per avvicinare, lentamente al suo
ventre…
…
…ma fu distratta dall’esclamazione di Cetty in
lontananza che diceva «Allora prepariamo i bagagli!!! Snaky,
amore che hai preso tu la mia carta di credito, per caso? Non riesco
più a trovarla…!!»…
…con quella stramba e acutissima vocina da
bambina…
…e alla ragazza sobbalzava il cuore, udendo di
“bagagli”…udendo che sarebbe
partita…
…Bill cercò forse di immaginarla…
…e forse non gli era così difficile, sebbene quel
pensiero portasse anche del tormento, sotto certi risvolti…
…
…il ragazzo ammise poi «Mi dispiace per
zia…
…!...»…e Barbara sussurrò
«…io lo so però non me la sono sentita
di dirglielo, scusa: se le avessimo spiegato che ci separavamo da
Erminia e Lory solo per far stare assieme Matty e Juliet non si sarebbe
rassegnata, avrebbe cominciato a fare un sacco di domande, la conosco,
e alla fine non gli avremmo potuto nascondere che Matty è
molto malato e se lei sapesse che Matty è malato io ho tanta
paura che potrebbe fare qualche sciocchezza,
Billy!!»…
…il ragazzo sospirò, cosciente del
rischio…e Barbara «Io lo so…!! Forse
sono una sorella disonesta, forse…non dovrei nascondere le
cose a zia Sabry, però…!! Però io
c’ho paura, Billy!! Hai visto? In questi giorni…
…ha cominciato a dire quelle strane cose, sempre per
via…
…
…di quella cavolo di menopausa che si è inventata
lei, ha tirato fuori…! Che la sua vita è finita,
io lo so, lei è così! Lo è sempre
stata da bambina, si fissa sulle cose e non gliele togli dalla testa
più, neanche se…neanche se la metti in mezzo alla
strada come stavate oggi te e Tiffany e ci passi sopra con
l’automobile, no, lei non se le toglie dalla testa!!...
…
…e se tanto mi dà tanto con questo problema della
menopausa che si è inventata figuriamoci un po’
cosa farebbe se scoprisse che Matty è condannato, lei che
gli vuole così bene!!!»…
…
…«…sì…
…è vero, è proprio
così…
…!...
…
…comunque io non voglio pensare che Mattia sia condannato!
Non voglio, e non posso! Dobbiamo portarlo da un medico, dobbiamo
comunque sottoporlo ad una cura!»…«Io
questo lo so: e sai a proposito?...
…Juliet…
…
…mi ha detto una cosa…»…e
Bill guardò sua madre, stupito
«…cosa?»…
…«…io siccome sto sentendo un
po’ qua e là chi potrebbe conoscere un buon medico
per questo genere di casi, è…capitato il discorso
pure con Juliet, no? Che stava qua alcuni giorni fa ne stavamo
parlando…non in presenza di Matty, ovviamente, e
lei…
…
…lei ha insistito molto nel chiedermi di ripetere le
analisi.»…«…ah sì?
Davvero…?»…«…sì…!
Ma proprio…ti dico, mica pensare che…no, proprio
tanto! “Ripeti le analisi!”, mi faceva
“ripeti le analisi, Barbara, che può essere che
è tutto un errore!”»…al che
il ragazzo ipotizzò «…un
errore…
…
…magari potesse essere…
…
…!! Ma…non ti ha detto perché, lei non
si fida forse del medico della
scuola?»…«Non lo so, pure io ho pensato
così! Gliel’ho chiesto però non mi ha
voluto dire perché! Mi ha detto…sì,
che vabbe’ in questi casi ci può essere una
possibilità di errore, ma…! Convinta, eh! Mica
come lo sto dicendo mo’ a te, proprio…insisteva,
no? E alla fine…
…io ho pensato che questa poteva essere un’idea
non del tutto scartabile. No? Ci pensi, Billy…? In effetti
c’è sempre una probabilità di errore
umano…di scambio di analisi!»…
…ma il ragazzo
meditò…«…purtroppo
è difficile ipotizzare uno scambio…
…non credo che in quella scuola vi siano altri soggetti con
un passato simile a quello di
Mattia…»…«Questo lo
so…!...
…però perché non provare?!...
…
…anche se…
…
…forse è pure vero
che…»…ed il giovane, pur non parlando,
dallo sguardo lasciava trapelare la stessa sensazione che poi la madre
tradusse «…
…che sarebbe coltivare una speranza che se poi ti
crolla…sai la mazzata…!...»…
…«…sì…
…però del resto questa non è neanche
una buona scusa.»…«…
…è vero. Hai ragione…
…dobbiamo fare come ha detto
lei…»…«…mi domando
cosa l’abbia spinta così tanto!...
…forse…
…anche lei rifiuta di
rassegnarsi!»…«…spero di no,
poverina! Perché se si rifiuta di ammettere le cose come
stanno…
…sai che brutto colpo, dopo, quando non è
più possibile…
…!»…
…Bill annuì…cosciente che era
vero…
…
…e i due ragazzini di cui parlavano e si preoccupavano,
stavano passeggiando l’uno accanto all’altra per le
strade cittadine incorniciate dalle foglie che cadevano…
…lei chiudeva gli occhi ed appoggiava la testa sulla sua
spalla…e lui le chiedeva
«…hai…freddo?»…ma
lei
«No…»…sorrideva…«Amo
molto l’autunno, è una stagione magica…
…una stagione che spiega a poco a poco quanto è
bello riscaldarsi l’uno accanto
all’altro…
…con le sue foglie a terra, di un anno che sta per
finire…
…
…con le sue sere, che arrivano così presto. In un
attimo è già buio, non te ne accorgi
neanche…
…
…e le strade si accendono con le luci delle automobili, e
delle insegne. L’unica cosa…
…!...»…disse, fermandosi di colpo e
guardandolo negli occhi «…che mi rattrista di
queste sere è che giungono così
all’improvviso…! E…possiamo stare poco
assieme, ma è giusto così! Tu devi tornare a
casa. Io voglio che tu sia protetto,
Nigel…»…
…lui anche la guardava…
…ed ogni giorno sentiva di conoscere di più
qualcosa di cui prima ignorava l’esistenza, un sentimento che
fino a poco prima gli era stato estraneo…
…e che nel tempo attuale, sembrava invece destinato a
diventare una costante di quei suoi giorni…
…quel sentimento che era giunto, così come era
giunto il futuro…
…così come lui…era giunto nel futuro,
o il futuro da lui…chissà…
…ma lui, assorto, si lasciava da questo cullare ed
accarezzare a poco a poco…così come lei lo
accarezzava, e gli diceva «Sai…! Io quando torno a
casa ed è sera ti penso. Mi affaccio al mio balcone, e
osservo la strada. Ed anche se…
…non abitiamo così vicini io immagino che oltre i
palazzi, oltre le luci e le insegne, oltre la città ci sia
il tuo sguardo. In fondo, all’orizzonte…!...
…
…che cerca il mio.»…e lui
annuì, confermando «I-io…!...
…
…guardo…
…dalla mia finestra!»…lei sorrideva
«Uhmuhm, lo fai, eh…?...
…e ci incontriamo. Allora vedi, non mi sono
sbagliata.»…lui scosse la testa…e
confermò
«…no…!...»…tra un
sorriso accennato e tanta emozione…
…e lei «Ma quando sarà
primavera…
…! Quando questi alberi ora spogli torneranno nuovamente ad
essere decorati da mille fiori, quando le giornate si faranno
più calde…!...
…e più lunghe…
…noi potremo stare assieme molto più
tempo…
…!!...»…sognava lei, lasciandosi
avvolgere da quella meravigliosa speranza, e lui
«…quando
sarà…primavera…»…ripeté
pensandovi…e guardandosi attorno, mentre lei allegramente
«La città diventa assolata…!!
E…
…appena la stagione si diffonde nell’aria mi viene
voglia di gelati! Andremo a prenderli assieme!»…
…lui sorrise, cercando di immaginare…e
ripeté convinto
«…gelati!»…poiché
ricordava quando gli era stata svelata per la prima volta quella
parola, e la associava ad un significato bello, allegro e pieno di
vita…mentre lei gli diceva
«Immagina…!...
…le gelaterie che traboccano di gente, i tavoli
all’aperto…!...
…e la città che si prepara alla bella
stagione…!...
…
…potremmo andare a fare tante cose, anche assieme a Caterina
e Benedetta! Potremmo andare a fare shopping, andare al luna park
e…
…!!...»…
…e mentre Nigel si lasciava andare a poco a poco a quel
pensiero…che sembrava la cosa più bella del
mondo…e dipingeva un sorriso tanto bello che quasi non si
poteva credere di stare compiendo…e ci si domandava se tutto
questo fosse un sogno…
…a Juliet venne in mente una cosa importante, e bella
«…Nigel…!...
…com’era a casa tua?»…
…e lui fu colpito da quella domanda…alla cui
risposta Juliet sembrava tenere molto «Com’era
osservare il mondo, le stagioni…dal tuo
castello?»…
…lui allora si fermò...nei passi e nei
pensieri…
…chiuse gli occhi…
…e provò ad immaginare…
…alzando lentamente la mano per sentirla sfiorata da un
vento autunnale che, nei secoli, non era mai cambiato…
…poi riaprì leggermente gli occhi…
…guardò quegli alberi cittadini spogli ogni
giorno di più, e pensò…
…sussurrando «Molti più
alberi…
…!...
…in…
…autunno…
…
…lo scenario…
…tutto…avvolto…
…
…da una…
…
…sfu-ma-tu-ra…»…svelò
assorto, scandendo bene quella parola, fra le sue più
conosciute…«…marrone…
…chiaro…! P…più
avanti…un po’ più scuro…
…!...»…mentre lei ascoltava
così assorta, e provava ad immaginare mentre…
«…sfumature…
…alternate…»…diceva il
ragazzino, desideroso di descrivere «…forte
vento…
…
…nel bosco…»…accennava con
la sua voce tenue…«…molto
freddo…quando l’inverno è
prossimo…a giungere…»…
…e lei domandò, sorridendo di dolcezza
«…
…cade la neve…?...
…”snow”…
…da voi…?»…e lui chiuse gli
occhi…poi annuì convinto
«…neve?!...
…
…sì!!...
…
…molta neve…
…
…
…a Natale…nei mesi invernali…
…
…tutto…
…senza sfumature, solo…
…
…colore bianco. No…
…!...
…il sole…
…il sole fa sfumature…
…la mattina
presto…»…«…dalle
tue finestre…filtrava…? La sua
luce…?»…chiedeva lei…e lui
annuiva, con gli occhi spalancati…
…emozionato poiché lei quasi sembrava conoscere
quel posto, e penetrare così pienamente tra i suoi
ricordi…
…«Ti piaceva alzarti, quando era
inverno…?»…
…lui annuì con pacatezza…
…«Mio padre…
…in giorni…dei giorni…non tutti.
Alcuni giorni…
…
…a…
…caccia…
…quando…la neve…non era troppo
forte…
…
…portava…me…con
lui…»…
…la ragazza spalancava il suo sguardo…e domandava
«…e ti piaceva…?»…
…e lui annuiva, così convinto, sembrava
ricordarlo con molto piacere ed intensità…
…«…e poi, in primavera…?
Cosa facevate…?»…chiedeva
lei…lui prendeva fiato per poterlo descrivere, mentre lei
domandava «Quei boschi meravigliosi che vi
circondavano…
…erano tutti in fiore? Moltissimi…fiori rosa?...!
Sugli alberi…»…
…lui chiuse gli
occhi…ricordò…ed annuì in
un dolcissimo
«…sì…»…pieno
di intensità e di sentimento, anche
perché…
…sembrava, di molti particolari del suo mondo passato, come
ad esempio i fiori primaverili, prendere coscienza solo in
realtà in quel momento, quando lei glieli
presentava…
…e la sua espressione era quasi un po’ stupita
perché per la prima volta tutto questo non gli appariva
“naturale”…
…e guardava lei come l’autrice di questo miracolo,
ma altrettanto non poteva mettere in dubbio l’esistenza di
questo miracolo, era troppo forte nel suo cuore…
…e lei «Ahhh…!!! Mi
dicevi…che ti piaceva tantissimo andare a
cavallo!»…
…lui annuì, e lei «…in
primavera lo facevate?»…
...e lui «…sì!!...
…così…veloce! Forte…
…!!...m…
…me-ra-vi-glio-so…»…scandì…e
gli sembrò ad occhi chiusi di rivivere in quel momento
quella stessa sensazione, e lei contenta gli saltava al collo
«AHHH!!!!! Che bello!!! Sì, è proprio
vero!! Doveva essere meraviglioso!!...
…
…meraviglioso come te…
…meraviglioso come la tua vita…amore
mio…»…
…ed era di nuovo un bacio…(canzone: Justin
Bieber - Stuck in the moment)
https://open.spotify.com/track/4XW0u1E7TaoeR53WcMAwo5
…lui non poteva resistere a questo…
…viveva di ciò…
…ed anche lei ormai non avrebbe più potuto
rinunciarvi «…il mio amore viene da un altro
tempo…
…»…ripeteva lei, ed ammetteva contenta,
guardando verso l’alto «…il mio
ragazzo…!...
…proviene dal medioevo!»…
…e lui le sorrideva, grato poiché per lei quello
era motivo di gioia…
…lei seguitava a sognare «Il mio
fidanzato…!...
…è un cavaliere!...
…era…
…il solo signore di un immenso palazzo…! Dove
tutto ruotava attorno a lui! Tutti gli obbedivano…!...
…e lo chiamavano “Sir”…!...
…”Sir Nigel Murrow”…
…! E gli portavano doni…
…si preoccupavano affinché ricevesse
un’educazione impeccabile…!...
…
…egli cresceva…con gli insegnamenti consoni ad un
prode cavaliere…! Un nobile del suo lignaggio…!...
…un barone…!...
…
…”Sir
Murrow”…!»…e secondo dopo
secondo, si compiaceva sempre più di quel nome, e di quel
titolo…
…a lui non sembrava vero ricevere tutta quella
importanza…
…e lei «Le dame…specie le
più giovani, saranno venute ad offrivi doni pregiati per le
vostre feste di compleanno, mio signore…! Avranno
desiderato…
…di ballare con voi e sarà sembrato loro un
sogno, poiché eravate così
inafferrabile…!...
…irraggiungibile…!...ehi!»…e
si avvicinò, con scherzoso fare minaccioso «Non
avrete mica illuso qualcuna di loro? Non avrete per caso…
…fatto il cascamorto con qualche svenevole damigella del
vostro tempo, sir Murrow…!»…puntandogli
il dito contro e dandogli una scherzosa spintarella «Non
avrete chiesto a qualcuna di loro di sposarvi, eh? In questo caso
dovrete disdire immediatamente! Ve lo ordino! Io sono più
nobile di voi, se ci tenete a saperlo! Io sono…
…una duchessa! Anzi, no, sono una contessa! Anzi no!...
…mio padre è un re! Anche se gioca a fare
l’avvocato…! E io sono una
principessa…!!...»…ma poi rise, e si
gettò su di lui «Ahahahaha! No, niente di tutto
questo…! Sono qualcosa di molto, molto più
importante, sapete!»…e gli rincalcò
scherzosamente il suo berretto così moderno che
così poco faceva pensare ai cavalieri «Sono la
vostra ragazza…!!...
…la vostra fidanzata…
…la vostra promessa sposa e futura moglie, ovviamente! Per
cui…!...
…badate bene a non concedere balli a chi vi ronza attorno
soltanto perché siete ricco e potente!»…
…lui si divertiva così tanto…
…e la guardava come un angelo, come un miracolo…
…ma poi lei divenne seria per un istante…e disse
«…Nigel…
…scusa, come una sciocca ho dimenticato cosa abbiamo visto
essere successo al tuo castello. E alla tua
gente…»…lui però non aveva
nulla da rimproverarle…si avvicinò premuroso
poiché il viso di lei era triste…
…e lei disse «Mi piacerebbe poter fare
qualcosa…
…!!...
…tornare indietro, come tu sei giunto fin qui…
…
…e dare tutta me stessa, anche di più se
è necessario, per restituirti il tuo mondo che dei malvagi
hanno distrutto!»…
…lui ascoltava…serio e grato per quelle
parole…
…«Vorrei tanto farlo, Nigel…
…però…
…
…però avrei paura, io…
…io non vorrei dividerti con un altro mondo. Io
vorrei…
…restare sempre con te!...
…
…in questo tempo dove ti ho incontrato. Oppure nel medioevo,
se è necessario! Se tu mi volessi io sarei disposta a venire
con te! Ma tu, Nigel…
…ora dove vuoi stare?»…
…ma lui le rispose avvicinandosi…
…carezzandole il capo…
…e baciandola nuovamente…
…e fu un implicita dichiarazione…anche lui
sarebbe voluto stare dove c’era lei…
…probabilmente ovunque fosse stato…(fine-canzone)
…
…intanto in una stazione della polizia, un tipo grasso coi
baffi dall’aria minacciosa picchiettava sulla scrivania con
una matita…
…e la ragazza che aveva seduta davanti si dimenava e gridava
«E’ LA…CENTUNESIMA VOLTA CHE VE LO DICO
IO NON HO FATTO NIENTE NON HO FATTO PROPRIO NIENTE DI NIENTE!! SONO
INNOCENTE, SONO INNOCENTE!! MA LO VOLETE CAPIRE CHE DIAMINE CHE SONO
DEL TUTTO ESTRANEA ALLE ACCUSE CHE MI MUOVETE CONTRO NON HO FATTO
NIENTE DI NIENTE ED ERO INTENZIONATA A FARE ANCOR MENO DI QUANTO HO
FATTO AAAAAAAAHHHH!!!»…e un altro dei poliziotti
la tratteneva «Signorina…stia
calma!»…ma Flavia, nonostante tutto con ancora in
testa il suo cappellino da donna importante, gridò
«Ma non avete i motivi per trattenermi qui!! Vi dico e vi
ripeto che non avete i motiviiiiIIII!!!»…
…ed il baffuto commissario precisò
«Guardi! Se lei continua ancora a ripetere
“niente” io le ripeto un’altra parola
ALTRETTANTO efficace – due punti –
AGGRESSIONE…!»…ma Flavia
«NOOOOOOOOO!!! AAAAAAHHHH!!! NON HO AGGREDITO NESSUNOOO!!!
NON E’ COLPA MIA, QUEL MEDICO DA QUATTRO SOLDI SI
E’ MESSO A URLARE PER NIENTEEE!!!»…ed il
commissario «”NIENTE”?! Ancora
“NIENTE”?! E per lei un morso al braccio di quella
portata equivale a “NIENTE”,
signorina?!»…«E CHE C’ENTRA,
MICA GLIEL’HO DATO IO!!! E’ FORSE DEI MIEI DENTI IL
SEGNO CHE HA SUL BRACCIO, MI
SCUSI?!»…«No, ma è del suo
pupazzo!! Lei spacciandosi oltretutto per una persona che non
è ha aggredito un medico col suo pupazzo
di…di…!!»…«Biancomiao.»...gli
suggerì il poliziotto, ed il commissario
«Sì! Sì, insomma!
Biancomiao!»…ma Flavia seguitava a gridare
«AAAAAAAAAAAAAAAHHH!!! MA NON ERA MIO, IL PUPAZZO!! LO VOLETE
CAPIRE CHE IO NON C’ENTRO UN BENEMERITO TUBO CON QUEL CAVOLO
DI PUPAZZO E POI CHE AVREBBE FATTO, SCUSI?! HA RUBATO
ORO?!»…ed il commissario, accarezzandosi i baffi
«E’ scappato forte di un meccanismo elettronico del
tutto occulto!»…«E VOI TRATTENETE ME
PERCHE’ VI MANCANO LE…P-LE
P-LE…CCCOSIDETTE PER ANDARE AD ARRESTARLOOOOOO?!!! IO NON
SONO UN PUPAZZO DI
BIANCOMIAO!!!»…«No…
…e non so chi di voi due sia peggio.»…
…il poliziotto che la tratteneva la lasciò andare
per un attimo, lei boccheggiò e riprese fiato mentre lo
stesso poliziotto affermava «Cerchiamo di riordinare un
attimo le idee! Allora…!...
…lei era venuta in ospedale per
cercare…!»…e Flavia
«…!! Nessuno!!!»…al che il
commissario «La testimonianza del…(povero)
receptionista smentisce la sua affermazione.»…e
Flavia «Va bene, cercavo Erminia Del
Ponte!»…ed il commissario
«Perché lei è una
paren…»…ma Flavia
«Perché NIENTE, va bene!! Io non sono NIENTE! Eh!
Questa parola che le piace tanto, “NIENTE”!! La
dico e la ripeto, non sono niente, non è vero che sono una
parente!!»…«Allora lei cosa rappresenta,
per la signora Erminia Del
Ponte?»…«NIENTEEE!!»…«Ehm
ehm…allora mi correggo: cosa rappresenta la signora Erminia
Del Ponte per lei?»…ma la ragazza «Io le
ripeto…!! Signor…BEL
BAFFONE!»…mentre quello mormorava al collega
«Ptsss! Aggiungi “ingiurie”
all’accusa.»…«Agli
ordini.»…ma Flavia non si curava e seguitava
«Io sono solo una povera cameriera! D’accordo?! Una
povera domestica nel suo giorno
libero!»…«…con un gusto
incontestabile…»…precisò il
commissario, ed il poliziotto chiese «Questo devo aggiungerlo
al verbale?»…ma il commissario accennò
che non c’era bisogno, mentre Flavia diceva «Sono
solo una sua grande fan, mitomane come tutte quelle del mio giro e
volevo vederla di persona, se non l’avessero
dimessa!!»…«E per questo ha rubato il
suo indirizzo.»…«NON E’
VERO!!»…il poliziotto stava per trattenerla di
nuovo ma lei «Non ne ho bisogno,
please…!»…e precisò
«Quello…è stato il pupazzo! Uhm!
Chiariamo, distinguiamo! Quello è stato il pupazzo: io non
l’avevo mai visto, né sentito! Ce
l’aveva anche con me, mi si è infilato sotto la
gonna!»…ed il baffuto «Guardi signorina
che possiamo risalire dal codice al proprietario di quel
pupazzo.»…ma lei sbottò
«Risalite a ciò che volete, quel pupazzo non
è intestato a me non c’entra niente ed era
guardone, per giunta!»…ed il commissario fece
cenno al collega «Ptsss…! Pupazzo di Biancomiao
meccanico illegittimo e non registrato: pfff…la cosa si
aggrava!»...il poliziotto «Ne contrabbandano a
centinaia, di quei sorci infernali.»…e ancora il
commissario «Ptsss, sono gatti.»…e
Flavia «Non importa! Non importa che animali siano, sono
delle bestiacce, va bene?! E’ l’unica cosa che ho
imparato da oggi!»…il commissario «Ci
creda anche noi: allora, torniamo al dunque lei cosa voleva dalla
signora Erminia Del Ponte?»…«E-E-EHM-ACH
NIE-NIENTE SONO LESBICA, VA
BENEEE?!»…«Buon per
lei.»…fece il commissario, e la ragazza
«Sono lesbica, e mi sono innamorata di lei perché
è una giornalista famosa e volevo incontrarla per provarci!
Punto, fine, posso andare
ora?!»…«…se vuole passare
all’altra sponda almeno lo faccia per amore e non per fini
interessati…»…il tipo seguitava ad
accarezzarsi i baffi, ma Flavia non gradì
«AAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHH!!!»…ed il
poliziotto la riprese, domandando
«Ehm…commissario, dove teniamo i
sedativi?»…sicché il commissario
annunciò «Dove…prende servizio,
signorina? Ha detto di essere una domestica, presso…quale
famiglia prende
servizio?»…«E-Ehm…la famiglia
OrlandAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHH!!! NON LI
CHIAMI!!!»…«Ma non posso fare
altrimenti.»…e lei, da seduta, finì in
ginocchio «La prego-la scongiuro-la supplico non li chiami!!
Perderei il lavoro, il signor Mimmo mi licenzierebbe e mia madre mi
stacca la testa se torno a casa perché ho perso il lavoro la
prego sia gentile sia buono non chiami i miei padroni le prometto, le
prometto che…! Ehm, lo sa che ha dei baffi stupendi,
gliel’hanno mai detto…?»…
…il commissario arrossì leggermente, senza darlo
a vedere…e si scambiò un’occhiata
eloquente con l’altro poliziotto…
…mentre Flavia, seppur in ginocchio impegnata a sommergere i
due di suppliche, al contempo riusciva a pensare
“…accidenti, è stata una catastrofe
senza precedenti!! Non sono riuscita a raggiungere la signora Erminia
in tempo, ed avvertirla che Federico sta complottando contro di lei
complice di quella creatura infernale!! Come faccio adesso…?
Il mio giorno libero sta terminando ed io devo tornare a casa Orlandi,
o il lavoro me lo scordo…!...
…per fortuna c’è ancora il
pupazzo…! E’ lui la variabile in questo
gioco…”
…ed in effetti…mentre Flavia vi
pensava…
…presso chissà quale stazione, sui gradini di un
treno per chissà dove, si sentiva rumore di molle…
…ed i cittadini, perplessi, si giravano a guardare quel
pupazzo solitario col foglietto in bocca montare sulla
vettura…
…persino i controllori lo scrutavano stupiti
«…b-biglietto,
prego…?»…
…ma il gattino bianco non li osolava, passava in mezzo alle
loro gambe e proseguiva per la sua strada…
…lasciandoli senza fiato…
…«L-Lei non può viaggiare senza
bigl-…!»…ma a quanto pare Biancomiao
aveva pensato a tutto, e non si sa come fece comparire un biglietto
facendolo scivolare sotto le sue molle in direzione dei
controllori…
…uno di loro, accigliato, lo prese in mano…
…guardò il compagno…
…ed ammise la cosa più assurda
«…re-regolare!»…
…mentre il pupazzo dal volto impenetrabile ed il suo rumore
di molle erano già lontani, in fondo al vagone…
…intanto Flavia sembrava aver convinto i due a farsi
rilasciare, li stava salutando in quel momento e beccando da loro le
ultime raccomandazioni…
…ma i suoi pensieri erano all’affare
“Tramite la sonda sotto la sua lingua è in grado
di leggere gli indirizzi scritti per poi dirigersi verso questi
risolvendosi eroicamente in ogni faccenda pratica! Lavorare per tanto
tempo al tuo fianco, Federico, non è stato
vano…qualcosa di tecnologico l’ho imparato
anch’io, anche se quel pupazzo è la sola e unica
cosa che sia riuscita a creare di funzionante, in questi anni! Egli ha
ancora il foglietto in bocca…
…questo vuol dire che sa dove deve dirigersi, già
ora sarà sulla strada di casa della signora Erminia Del
Ponte! Ohhh, voglia il cielo che la raggiunga! Voglia il cielo che non
vi siano imprevisti…!!...
…lei deve sapere che è in pericolo…
…e tu devi essere fermato prima che quella creatura possa
coinvolgerti nei suoi sporchi giochi!!...
…io non ho potuto farlo personalmente…
…devo tornare a
casa…”…diceva…mentre nella
realtà rifliava l’ennesimo saluto brioso e un
po’ sexy con tanto di alzata della gamba, per evitare
eventuali ripensamenti della polizia…
…ma poi, finalmente sola, con aria pensierosa tornava a
camminare per le vie di Hycolle…”…ma
attraverso il pupazzo potrò far sentire la mia voce!
Purché la signora Del Ponte lo raccolga…
…!...
…e prema il bottoncino nascosto che ha sul
naso…”
…infatti, qualcosa luccicava solo a tratti sul naso del
pupazzetto che ora era comodamente seduto sul treno ormai partito e
leggeva il giornale…
…”Grazie a quello si stabilirà un
contatto con un microfono che tengo nella mia stanza. Mi
avvertirà con un “BEEP” quando
sarò in collegamento…!...
…speriamo solo non finisca nelle mani sbagliate, o saranno
guai grossi…!!...
…e potrebbe essere troppo
tardi…!!”…
…rifletteva…
…mentre correva, gridava e si sperticava per fermare un
pullman…che le diede ascolto solo quando le si furono rotti
definitivamente i tacchi…
…”Resterò in attesa di un
segnale…
…!! Signora Del Ponte, la prego…
…!!...
…non diffidi troppo di
Biancomiao…!!!...”
…e finalmente, con aria stanca e stremata…
…riuscì a montare barcollando su quel
pullman…
…le chiesero «Biglietto,
prego.»…
…ma quando fu così…
…lei guardò inorridita il controllore, e svenne
pesantemente…
…rivolgendo un ultimo pensiero “…vai,
amico caro!!!”…
…al suo più accessoriato amico gatto, prima di
piombare in un meritato sonnellino…!
…
…(canzone: Anna
- Il mio giorno con te-senza te) www.youtube.com/watch?v=GJ683rbmaQ4
…il pomeriggio sfumava lentamente verso la sera…
…ed Erminia era di nuovo a contemplare il mare, sul balcone
della casa…
…il suo pensiero andava a quella persona cara…
…quel signore…quell’avvocato che
scendeva dalla sua auto, al termine di un altro giorno…
…sempre lievemente affaticato, il suo passo…
…quando si diresse verso il portone del suo
palazzo…
…tirò fuori le chiavi non senza un minimo
sforzo…perché sembravano essersi nascoste un
po’…
…aprì, ed entrò…
…occupato, l’ascensore…
…pochi piani, avrebbe potuto farli…
…ed intanto lei sospirava, mentre le onde sul mare si
facevano più intense…
…lui arrivò su…
…fu tempo di aprire la porta di casa…
…
…lentamente…
…e ritrovarla al buio, come l’aveva
lasciata…ed accendere le prime luci, dopo aver cercato per
qualche rapido secondo il conosciuto interruttore…
…
…sua figlia non era ancora tornata…
…era solo…
…
…guardò la sua casa…
…mentre Erminia scrollava la sua sigaretta…
…Saverio camminò verso la scrivania…
…posò la giacca…
…e stava per sedersi, ma attese…
…
…guardò dalla finestra, dietro di lui…
…e lei mormorò tra i suoi pensieri
“E’ ancora autunno, amore mio…”
…oltre di lui gli occhi ed il vetro, un albero…da
cui vedeva le foglie cadere…
…e lei “Quanti pomeriggi, freddi come
questo…
…
…ad immaginare cosa facevi. Tanto tempo fa…
…
…quando ancora non ti avevo rincontrato. Quando
credevo…che forse, mi sarei portata questo sogno fin nel
paradiso…
…lui taceva, e serio guardava il cielo e
l’esterno…
…”Immaginavo…
…i tuoi studi…
…
…un avvocato…
…
…il mio amore…
…è un avvocato…mi ripetevo quando ero
solo una ragazza…”
…e lui scrutava la sua casa…
…piena di carte, come tutti i giorni, come la sua
professione, come la sua vita…
...”…perché ti immaginavo ormai
realizzato. A seguire la strada…per cui studiavi, quando ci
eravamo conosciuti. Eri solo uno studente…
…
…un ragazzo…
…
…la cui giornata era stata…faticosa…
…
…piena di…
…piccole…o grandi amarezze, chissà.
Come tutti…
…come…
…
…come ognuno, perché tu per me eri tutti. Eri il
mio…
…
…ponte col mondo…
…
…tu mi hai presentato questo tempo, di cui ora osservo le
onde…”
…e lui sedeva…
…triste…e forse un po’ incerto sul
perché…
…”Ed ora…
…
…ora molte cose sono successe. Ed io sono ancora qui. Tu
probabilmente…
…
…sei a casa. Hai trovato la tua
tranquillità…
…
…? Io lo vorrei…
…
…se questa mia assenza potesse aiutarti, ne sarei felice. E
la sopporterei…
…
…come ho imparato a farlo in molti anni, lontana da
te…
…
…ma sempre vicina. Ti ho…portato
dentro…
…
…ed io sono stata dentro di te. Anche se non mi
sentivi…”
…e lui soffriva, guardava verso l’alto, e non
poteva evitare di soffrire…
…anche lei sentiva una pena, quando domandava
“Come stai…adesso…
…?!...
…
…non riesco a sentirti, vorrei arrivare a te. Ma la
preoccupazione me lo impedisce…
…
…il timore che tu possa essere infelice…
…
…chiedetemi tutto…
…
…ma non di pensare a questo. E tu se mi disprezzi, almeno
abbi pietà di me…
…
…e sii felice, Saverio, io…
…
…posso provare a garantire di me qualsiasi altra cosa. Ma se
non saprò che è così…non
potrei.”
…
…ma lui, dal suo sguardo, sembrava non poterla
esaudire…(fine-canzone)
…
…Juliet e Nigel erano giunti al portone di casa di
quest’ultimo…e lei sorrise scherzosa,
ricordandogli «E…mi raccomando, il solito
appuntamento con la finestra!»…al che lui
ricambiò il sorriso
«C-Cer..tamente…!»…e da parte
di lei un altro bacino «Uhm, bravo! Per giunta con la nostra
lingua migliori ogni giorno di
più!»…lui fece cenno
«…insomma…»…ma lei
«No, te lo dico io…!»…e poi
gli prese le mani «Nigel…
…
…perché non parli alla tua famiglia delle tue
origini. Uhm…?»…
…però lui nuovamente, di fronte a questo
argomento…abbassava lo sguardo…e diventava
imbarazzato, ma lei gli carezzava il viso «Io non voglio
insistere su questa che è soltanto una tua decisione,
però…
…
…mi permetto di dirtelo, perché penso che
staresti meglio. Non saresti contento che Barbara…che
Sabrina, che Billy, e Pierpaola ti chiamassero col tuo vero nome?
Nigel…è un così bel
nome…»…
…lui la guardava…sembrava grato per quelle
parole, ma anche sofferente…
…e lei «Che cosa temi…?...
…qualcuno di loro ha parlato forse male…
…di chi ha viaggiato nel tempo…? O del…
…medioevo stesso, hanno detto cose cattive…sui
cavalieri, sui nobili del tempo…?»…lui
non rispondeva, era molto incerto…
…«…ma se fosse così non devi
dare loro ascolto, è una cosa diversa! Un conto è
parlare in generale…un conto è conoscere
direttamente una persona. Loro sanno chi sei…
…sanno che sei buono, che vuoi loro bene…
…
…perché vivere nascosti…? Io la trovo
una cosa molto brutta…
…
…»…e rifletté su quanto lei
stessa aveva detto, sedendosi sul gradino del portone
«…sai, Nigel: anche in questo periodo…
…
…in realtà ci sono dei dubbi che mi fanno essere
lievemente turbata nel mio sottofondo. Ad esempio…
…
…
…non so, mio
padre.»…lui…sentendolo
nominare…si volse a guardarla…quasi leggermente
intimorito che qualcosa potesse separarli, e lei raccontò
«Forse…è solo una mia impressione. Ma
temo che mi nasconda qualcosa, è come se mi avesse
raccontato…
…! Solo parte della verità…!...
…ed in effetti non abbiamo più parlato della
persona che gli ha trasmesso i sospetti su Loredana ed Erminia.
Ora…io mi auguro che lui non pensi più quelle
cose, che abbia dimenticato tutto!...
…
…dopo tutto ci ha permesso di stare assieme…!...
…
…certo, vorrei che potesse tornare assieme ad
Erminia…io credo che lui la amasse molto,
sai.»…
…
…il ragazzino taceva…e si sedeva vicino a
lei…sempre un po’ con quella lieve reticenza, come
se “non fosse certo di potersi sedere
lì”…ma ogni giorno di più
questi timori andavano sfumando, ed egli acquisiva scioltezza con il
mondo nuovo…
…«…sicuramente anche se lui ha messo da
parte i sospetti, ormai con Erminia molte cose del loro rapporto si
sono compromesse con quel brutto periodo…
…
…Lory lo ha detto, “una pausa è
ciò che potrebbe…fare meglio a noi
tutti”…
…
…però è così triste che fra
due persone che si vogliono bene ci siano state incomprensioni
così profonde…!...
…io non voglio credere che sia tutto finito, io voglio
sperare che dopo questa pausa Erminia e mio padre possano ritrovarsi, e
restare assieme…!...
…»…e volgendosi a guardarlo negli
occhi, disse «…mi piacerebbe potessero essere come
noi due…! Uhm…!»…
…ed appoggiò la testa sulla sua spalla…
…«Mio padre avrebbe chiamato la Squadra Speciale
se fosse stato davvero certo della loro colpevolezza: se non lo ha
fatto significa che non era del tutto convinto! Non pensi anche
tu…?»…
…lui taceva…
…rifletteva su tutti quegli intrighi…di
certo…molto complessi, e così nuovi rispetto alle
sue origini…
…era difficile dare risposte certe…
…ma era come se si lasciasse guidare dal suo cuore, e
sentiva di porre fiducia, di credere in ciò che diceva
lei…la quale affermò «Non
voglio…più parlare di quella persona, chiunque
sia stata! Spero che mio padre abbia capito che mentiva!...
…Erminia e Lory non potevano essere così
malvage…!...
…
…chissà come staranno…
…
…è tanto che non abbiamo loro notizie, e
questa…!...è un’altra cosa che mi
dà una brutta sensazione.»…
…quelle parole portarono Nigel a pensare quelle due persone
alle quali era affezionato…con le quali aveva trascorso del
tempo e che sì, era un po’ che non
vedeva…
…guardò Juliet come per tranquillizzarla,
dicendole «…sono in
viaggio…»…
…e lei sorrise «…sì, questo
lo so.»…ma poi lui stesso guardò il
cielo, e si chiese «Chissà…dove
sono…ora. Come
stanno…»…«…oh,
è proprio quello che mi chiedo anch’io! Saranno
riuscite a trovare il figlio di Erminia…?...
…temo proprio di no, altrimenti ce l’avrebbero
detto. Ma che fine può aver fatto…?...
…
…mi piacerebbe aiutarle…»…e
Nigel disse «…anche a
me…!»…realmente convinto…
…«Questa…”pausa”
sta durando da troppo tempo. Ed è troppo
silenziosa…!...
…
…del resto anche Reflexia sembra scomparsa. Spero che non
torni più! Che si sia arresa! Che abbia capito…
…
…che deve tenere giù le mani dai nostri cari
giunti dal passato…
…
…da tutti…»…disse,
appoggiandosi di nuovo a lui e chiudendo gli occhi…
…mentre lui…ancora sentiva un brivido nel
profondo del cuore al sentir nominare Reflexia…
…
…«Non l’ho più vista, nemmeno
nei miei sogni…»…al che lui si
interessò, ponendo le mani sulle spalle di lei e fissandola
negli occhi, chiedendo «…non
più…?!»…e lei
«No…!...»…per poi sorridere
«…ora sogno tranquilla! Penso a te prima di
addormentarmi…
…
…e prego Dio di sognare il tuo mondo. Come vorrei che una
magia ci catapultasse là…
…
…che tutto tornasse…
…bello come dev’essere stato, probabilmente nella
tua infanzia…!...
…
…e che potessimo…scoprirlo di nuovo, noi due
assieme! Stavolta non più in un videogioco…! Ma
nella realtà…! Nella realtà
passata…
…ma pur sempre realtà! La…
…tua
realtà…»…disse,
carezzandolo…
…«Capisci, ora? Con dei pensieri così
prima di andare a letto, non c’è spazio per un
brutto muso come quello di Reflexia!»…ma quei
momenti di gioia e spensieratezza, si alternavano a dei dubbi un
po’ più cupi
«…però sarei molto più
tranquilla se arrivassero notizie di Erminia e Lory…
…
…ma Bill per caso sai se le
sente…?»…
…il ragazzino alzò le spalle
lentamente…
…e rispose «…credo…
…sì, lui…
…che lui abbia loro
notizie…»…nel suo accento
particolare…
…Juliet sospirò…disse, non molto
convinta «…spero davvero che sia
così…»…e infine
«…e poi c’è
un’altra cosa! Bill…!...
…ha uno…
…strano atteggiamento…con mio padre! Come
se…
…non volesse vederlo, non lo so, non so
spiegarmelo.»…
…Nigel la guardò stupito…
…e la ragazza seguitò «Forse
è rimasto…molto scottato perché lui ha
accusato Loredana, che è la sua ragazza. Bill è
sempre molto serio, ed imbarazzato le rare volte che si incontra con
mio padre, sennò…fa di tutto per non incrociarlo.
Con me no, con me è completamente diverso! E’
affettuoso e gentile come sempre…!»…
…il ragazzino ebbe un gesto d’affetto nei
confronti di lei…ponendole il braccio attorno al collo, come
volesse scaldarla…e lei gli disse «Oh,
Nigel…! Come vorrei che dalla nostra vita sparissero ormai
completamente anche le più piccole tracce di dubbi e
segreti!...
…non si può essere realmente spensierati
finché ci sono! Per questo ti dico…
…parla alla tua famiglia…
…
…daresti loro…
…un grande sollievo…»…
…e di nuovo gli rivolgeva carezze…ma gli occhi di
lui erano bassi…
…mentre li contemplava, la ragazza pensava
“…perché loro ti credono malato, amore
mio…
…
…io sto facendo di tutto per convincerli a ripetere quel
prelievo, ma se non gli spiego come stanno realmente le cose non so se
si convinceranno! E non si meritano di soffrire…”
…
…ma lui altrettanto pensava “…
…non posso…!!...
…io li ho ingannati…!!...
…ho fatto credere loro di essere una persona che non sono!!
E poi…!!”…
…e di nuovo tornavano nella sua mente alcune
parole…
...la voce di Juliet, che gli ripeteva: “perché io sono
più contenta…
…ora…
…
…che so della tua casa. Che so da dove vieni…
…che so chi sei realmente. Una persona
meravigliosa…”
…e sempre lei, poche ore prima…”egli cresceva…con gli
insegnamenti consoni ad un prode cavaliere…! Un nobile del
suo lignaggio…!”…
…e si sovrapponevano “una persona meravigliosa”…”un prode cavaliere”…
…!!!...mischiandosi in una terribile sensazione a
quell’immagine che aveva portato con sé fin
dall’inizio, oltre il portale…
…l’immagine di una scure che colpiva…
…e vi era sangue…!!!...
…
…sì, era la medesima immagine che vedeva dai suoi
primi giorni trascorsi nel futuro…
…la stessa, ogni volta e sempre più in grado di
dare un brivido freddo…
…
…e allora confessò a se stesso, nei
pensieri…
…”E poi perché…
…
…ho fatto cose che non sai…
…
…!!!”…
…e si sentì gelare al pensiero
“…che voi non sapete…
…!!!...
…e se le scopriste…
…!!!”…mentre lei era appenata alla
vista di quel volto spaventato «Nigel…
…che cosa
c’è…?»…
…lui alzava gli occhi timoroso e con
difficoltà…
…e lei chiedeva «Se tu mi dicessi realmente cosa
ti allarma che loro sappiano, magari io potrei fare in modo
di…!»…
…ma furono interrotti «Ehi, guarda un
po’ chi ci sta qua!»…
…era Sabrina, Nigel sussultò e Juliet presto
recuperò naturalezza «Oh!...ciao, Sabrina! Come
va, stai tornando dal
lavoro?»…«Sì,
sì…»…rispose lei, e Juliet
molto cordiale «Come va il lavoro, tutto
ok?»…«Quello
sì…!»…specificò
in modo eloquente, tanto che la ragazza domando
«Oh…e il resto? Dal tuo tono sembrerebbe esserci
qualche problema…!»…
…«Pfff…no, vabbe’, niente,
so’ cose de
salute…!»…commentò
Sabrina…che era la solita di sempre ma forse appariva un
tantino stanca, come se venisse da giorni stressanti, e Juliet
all’udire del suo commento pensò
“…salute?! No, non ditemelo:
l’avrà saputo anche lei?!”…e
Sabrina specificò «…cose
mie…!»…e Juliet, un po’
preoccupata «…perché, non ti senti
bene?»…e nel frattempo pensava “Oddio,
non avrà pensato di essersi attaccata la malattia!! Dio mio,
come facciamo se non si svela questa
storia…?!”…e guardò
Nigel…
…mentre Sabrina chiedeva «Voi, invece? Che stavate
a fa’? Chiacchiera’ sotto al
portone?»…
…ma proprio in quel momento, prima della risposta,
dall’androne del palazzo si fece avanti
Barbara…che si aprì in un sorriso quando vide i
due ragazzini «…! Eccoli! I ciccini miei, ma
allora stavate qui…!! Io vi volevo fare la sorpresa invece
l’avete fatta voi a me!»…mentre Sabrina
esclamava «Oooooohhh!!! Dio, eccola…!! Il boia, io
il boia la chiamo!»…Juliet si volse «Oh!
Ciao Barbara!»…e Sabrina «Viene a
gufare, co’ la storia che dovete tornare presto a
casa!»…Barbara «No, io non vengo a
gufare ciccini, per carità: io vengo solo a ricordarvi che
fuori si sta facendo un po’ buio e se Juliet vuole venire
sale e si prende un bel tè con noi che ci fa piacere,
però dentro, dentro ciccini miei perché si sta
molto meglio, è più
caldo…!»…terminava col suo sorriso
scherzoso, mentre Sabrina puntualizzava «Ooooooddio, dai,
Ba’!! Ma è ancora
presto!»…«…no,
Sabri’, è ora su: anche perché sei
tornata dal lavoro te…! Eheheh, e quando torni te
è sempre notte!»…e ancora Sabrina
«Io vojo vede’ se te l’avessero fatto a
te i tuoi genitori ‘sta storia che dovevi torna’
presto a casa!»…Barbara scherzò
«Zitta! Shhh, non hai diritto di parola! Io sono la sorella
maggiore e decido io…!»…guardando poi i
ragazzini e ridendo assieme a loro…chiedendo poi
«Juliet allora che fai, vieni su un
attimo?»…e la ragazza «No, ti ringrazio
Barbara, ma anche mio padre credo che mi stia aspettando!
E…questo mi sembra ovvio dirlo, devo iniziare ancora tutti i
compiti! Neanche c’è da
specificarlo…!»...Barbara rise
«…hai visto, allora? Io agisco in favore della
causa che questi ragazzini abbiano una corretta
istruzione…!»…e Sabrina
«Pfff, se, vabbe’!»…
…Juliet si guardò allora col suo
ragazzo…e gli disse «…allora io
vado…
…”Mattia”…!!!»…e
lui accennò un lieve sorriso, mentre lei
«Ricordati quanto mi hai promesso!»…e
Barbara «Che t’ha promesso, che t’ha
promesso? Eh, dillo a zia Barbara che t’ha promesso,
lui?»…la ragazza «Uhmmm,
nienteee…!...
…che si affaccerà alla finestra e che mi
penserà!»…«Ohhhhh!!!»…fece
Barbara, e «Oooooohhhh!!!»…fece
Sabrina…
…mentre Nigel arrossiva terribilmente e guardava
dall’altra parte…
…«A presto
allora…»…sussurrò Juliet,
mentre Sabrina faceva «Mattia, non arrossire!»
ottenendo come risultato solo l’accentuarsi del suo
imbarazzo, e Barbara «Ciao
Juliet!»…mentre la ragazzina si
allontanava…
…dopodiché Barbara afferrò Nigel in un
moto d’affetto e gli diede un bel bacio «Bello,
Matty amore!! Ti sei divertito? Ora la tua fidanzata la faccio io, eh!
Facciamo così…!»…e Sabrina,
mentre si avviavano dentro «Sei
una…sssssfascia-famiglie,
Ba’!»…«No, io…! Per
carità, cioè lo sai…!...
…lo faccio solo perché così siamo
tutti più al sicuro! Tranquilli…! E al
calduccio…!»…«Ma tanto quella
mo’ non viene
più!»…precisò Sabrina, e
Barbara «Shhh, sì! Sì, lo so,
però non si sa
mai…!»…dopodiché Sabrina
quasi gemette «Ba’, non viene
piùùù!!!»…e
Barbara ripeté «Eh, lo so te sto a di’!!
Ma quella mica m’ha scritto ‘na lettera
“non vengo più”, e pure se me la
scriveva io non ce credevo!»…ma Sabrina
«No quello, io non sto a di’
mica…Reflexia!»…terminò
piano, e Barbara «Ah e allora cosa?»…
…«…il ciclo!!!...oddio, Barbara,
è quello!!»…«Pfff!!! No,
Sabri’, dai!»…«No io lo so,
sono certa, sono sicura che è quello! E’ la
menopausa!!...Matty per te è la
menopausa?!»…lo colse alla sprovvista, mentre
Barbara diceva «Ptsss, Matty, digli di no: digli che non
è la menopausa, digli mamma Sabry tu sei una che si fissa
sulle cose.»…ma Sabrina esclamò
«DAI!!! Non fa’ la stronza, Matty davvero per te
è la menopausa?!»…
…Nigel lì per lì rimaneva imbambolato
di fronte a quelle domande…
…non si sa bene quanto realmente elaborasse del concetto e
quanto ne avesse coscienza e padronanza, ma molto probabilmente ne
aveva percepito parte della negatività, della ridondanza, e
del dovere familiare di smentirlo sicché scosse la
testa…
…«Visto, ti dice no!» fece Barbara, ma
Sabrina «No, invece no io so’ sicura che
è quello! Matty, guardami, guardami attentamente per te
c’ho l’aspetto di una in
menopausa?!»…e la sorella «Dai!! Che
dobbiamo entrare
nell’ascensore!!»…«No prima
voglio che Matty mi risponde!»…«Ma non
esiste neanche “l’aspetto di una in
menopausa”, qua-…qual
è?!?!»…e Sabrina «Matty
l’aspetto di una in menopausa è di una che
sta…sbattuta fisicamente, che sembra improvvisamente vecchia
tutta grinza io me sento vecchia così, Matty: le mani! Matty
secondo te mi so’ cambiate, le mani? Secondo te che me
conosci da ‘st’estate da
‘st’estate quando m’hai conosciuto io
so’ diversa, me so’ cambiate le mani, so’
più grinze, vero?!»…e Barbara sospirava
«Ffff…e dai,
Sabri’!!»…«’n
attimo, Ba’!...
…Matty, me so’ cambiate le mani, per
te?»…
…Nigel la guardava…e scuoteva appena la testa, un
po’ spiazzato da quei discorsi…
…e Barbara un po’ sorrideva «Pfff, lo
faranno santo! Santo Mattia Torrealba dal…quartiere Uranio!
Eheheh!»…poi Sabrina «Matty
‘spetta, m’è successa pure un'altra
cosa! Tocca, tocca qua!»…ed orientò la
mano del ragazzino sul suo mento, mentre Barbara esclamava
«Beh?! E mo’ lì chi t’ha dato
‘n cazzotto?!»…«No,
è che…! Quell’intervento che ho fatto,
quello de qualche giorno fa!»…«Quale,
quello al
dente?!»…«Sììì…!
Oddio c’ho paura, non m’è tornata poi la
sensibilità!»…«Eh ma quella
il medico ti ha detto che dovevano passare un po’ di giorni,
Sabri’!»…si dicevano là
piantate nell’androne con l’ascensore aperto,
Barbara dentro e Sabrina e Nigel fuori, Sabrina si lamentava
«Si vabbe’ ma aveva detto giusto ‘na
settimana mo’ so’ quindici giorni che non me torna
non è che mo’ non me torna più?! Non
è m’ha reciso il nervo?!»…e
Barbara «…Ffff, mo’ oltre alla menopausa
ce sta pure
questo!»…«…secondo te
‘n è che m’ha reciso il
nervo?»…Barbara cercava di sviare
«…com’è andato il lavoro,
Sabrina?»…ma quella la guardava coi suoi occhi
smarriti e bisognosi di rassicurazione «…no, ma
dico…secondo te è possibile che durante
‘n intervento quello m’ha fatto parti’ il
nervo? E mo’ non c’ho più
sensibilità in quel punto?»…
…Nigel, non sapendo granché come prendere quel
momento e quel fiume di parole…gli venne istintivo toccarsi
il mento nello stesso punto…quasi come se quella annunciata
catastrofe potesse essere cosa comune, in quel tempo
futuro…per cui era meglio premunirsi…
…«Secondo te è possibile,
Ba’?!»…chiedeva di nuovo Sabrina, ed
intanto…forse erano riusciti ad entrare
nell’ascensore…
…«No, Sabri’, no. No, secondo me non
è
possibile.»…«Però a me
m’hanno detto che sarebbe già
tornata.»…«Delle volte po’
tarda’ ‘na cosa così…
…no, Sabri’. Secondo me non è
‘na cosa possibile, è ‘na cosa possibile
invece…che te vedo sempre più stanca, sei
arrivata Sabri’, stai al…culmine,
proprio.»…e Sabrina sospirò
profondamente…emettendo con un fiato stanco
«...sì ‘n ce la faccio più
Ba’, è ‘n periodo de merda,
mo’ ce mancava pure questo che m’ha
rovinata…»…«…’n
t’ha rovinato nessuno: chi, il medico? ‘n
t’ha rovinato Sabri’, te stai a rovina’
da sola…
…stai proprio stressata quanto mai, esaurita de
brutto…!»…«…secondo
te io so’ esaurita, te me vedi
esaurita?!»…«Ehhh!!! ‘n botto,
Sabri’…!»…
…e Sabrina di nuovo «…fff…io
non ce la faccio più…!!»…e
sua sorella la abbracciò, affettuosamente
«Shhh…
…su su, che adesso andiamo a
casa.»…dandole un bacino sul capo, e ripetendole
«Che adesso andiamo a casa e stiamo tutti tranquilli. Tutti
assieme.»…
…Nigel le guardava con occhi ingenui…
…e Barbara anche lo guardava con la coda
dell’occhio e sorrideva, diceva «A volte capita
così…
…fra affetti bisogna farsi forza a
vicenda.»…mentre Sabrina si lamentava
«…Barby, c’ho paura…!!...
…il ciclo non me torna, e manco la
sensibilità…!!»…e Barbara
«Su, su…dai.»…«E
manco Lory, torna…!!»…
…Barbara tacque, molto seria…ed anche Nigel,
mentre Sabrina chiedeva «’n ha dato notizie,
ve’? Il fijo…quello, non l’hanno
ritrovato! Ve’?»…
…Barbara non poteva che intensificare la sua
stretta…per consolarla dal dispiacere di
quell’amica che non c’era…
…
…mentre in quel momento, sul terrazzo, le parole di Loredana
erano tenui e velate di emozione, come il suo sguardo…che si
adagiava insicuro in quello di sua madre, e nelle risposte di
costei…
…«…mamma…secondo te
è la cosa giusta…?»…ed
Erminia la rassicurava «Sì…non
c’è dubbio, figlia mia. Bill deve
sapere…
…che tu porti in grembo suo
figlio.»…«…ma
l’accordo
preso…?»…«Questa notizia vale
il rischio che corriamo. Io mi auguro che Saverio non scopra in alcun
modo della tua presenza lì: almeno finché tu non
abbia detto la verità…
…al padre del tuo
bambino.»…«E dopo,
mamma…?»…«…
…dopo non lo so…
…
…è una decisione che spetta a voi. E se vorrete
il mio aiuto…ne parleremo assieme. Ma per una cosa del
genere…
…val bene la pena di sovvertire ogni accordo preso. Non
siamo più noi soltanto le parti in causa di questo
gioco…
…
…ce n’è un’altra…
…molto
importante…»…accennando una carezza al
ventre della figlia…«…mio
figlio…»…sussurrò
lei…
…mentre Erminia la rassicurava «Puoi essere
tranquilla, Lory…
…
…non ti sto esponendo al rischio di finire nelle mani di una
Squadra Speciale: non ti manderei, sola, a Brume se non fossi
assolutamente certa…
…
…che Saverio non prenderebbe mai, in ogni caso, questa
decisione. Non potrebbe…nemmeno se lo volesse. E poi ci
sarà lui…
…lui, la persona che ami…
…
…lui ti
proteggerà…»…«…tu
non verrai, mamma…?»…ma Erminia disse
«La mia presenza potrebbe complicare le cose, quasi soltanto
quello…
…e sarebbe immotivata. Ma se mi chiamerai…io
verrò.»…
…la ragazza taceva, lunghe erano le sue pause…
…in cui loro due…o meglio, loro
tre…erano cullati solo dal rumore delle onde, sullo sfondo
di un cielo ormai scuro…
…
…«…a Brume,
nuovamente…»…sussurrava
Loredana…ed Erminia, che la guardava intensamente
«…non sei più la stessa ragazza che
è partita, lasciando quei
luoghi…»…«…lo
so…
…
…è vero…
…
…sai mamma…
…»…«…dimmi,
tesoro…»…«…
…quando tu hai detto “se mi chiamerai, io
verrò”…
…mi è tornata in mente una persona che ho
lasciato, un’altra…
…quando me ne sono andata, e sono venuta qui…
…
…una persona che di certo mi ha cercato. Che mi voleva
bene…
…
…e che di certo ha sofferto, nonostante i suoi familiari
avranno cercato di fare il possibile per non farle pesare la mia
assenza. Forse le hanno raccontato la verità, o forse
no…
…
…forse chissà, ancora crede che io un giorno o
l’altro possa
tornare…»…«…
…e tu infatti stai tornando…
…
…io l’ho sempre saputo. L’ho sentito che
la tua storia non si sarebbe potuta interrompere
così…
…»…allora lei si volse e
guardò sua madre…domandando
«…e la tua…?»…
…ma questa la rassicurò con un sorriso
«…non è ancora il mio tempo…
…
…se un giorno lo sarà, cercherò di
fare silenzio dentro di me per udire la mia chiamata. E
tornerò dove la vita mi vorrà presente…
…
…ma fino ad allora aspetterò. Sono
abituata…
…
…intanto questo è il tuo tempo di andare. Ti
accompagnerà…il mio amore. E la
mia…gioia, indescrivibile…
…
…al pensiero della nascita di questa nuova vita…
…
…
…!! Questa nuova vita…
…
…che accenderà un raggio di sole…
…sulle nostre notti. Tutte quante. Sfiorandolo…
…o…
…sfiorandola, se sarà una bambina…
…
…io sento che la speranza si riaccende. Per tutti
noi…»…Loredana ripeté
«…”tutti
noi”…»…
…e svelò «…guardo le stelle,
mamma, e penso a loro, dò loro quei nomi tanto
cari…
…
…Billy…
…
…Mattia…
…
…Sabrina…
…
…Barbara…Juliet…
…Pierpaola…
…
…»…«…ti
mancano…non è
vero…?»…«Sì…
…come tu non puoi credere. Mi mancano le loro
voci…
…
…mi manca…
…
…l’affetto, e la ricchezza immensa che hanno
saputo portare nelle…nelle nostre
vite.»…«Uhm,
sì.»…confermava la madre
dolcemente…anche lei era sulla stessa onda di
quell’emozione…
…e Loredana «…quando sono stata con
tutti loro è stato il mio momento più felice.
Allora ero “ricca”, mamma…ma non era il
denaro…
…a farmi sentire…
…la donna più ricca del mondo…
…
…come una regina…»…
…Erminia sorrise «…è tempo
che dunque tu restituisca loro un dono, in cambio della ricchezza che
ti hanno offerto. Porti qualcosa di tuo…
…
…che potrà regalar loro molto di
bello…»…
…«…secondo te saranno
felici…?»…
…«…come potrebbero non
esserlo…?...
…
…ti mando…da loro, sai…
…
…poiché desidero che non si ripeta più
una storia triste come la mia…
…
…e quella di Saverio. Di nostro figlio…si sono
smarrite le tracce. Nonostante entrambi siamo stati molto
graziati…
…
…ed abbiamo ricevuto in dono…
…due vite che ci hanno riempito il cuore di una gioia che
niente e nessun altro avrebbe potuto donarci. Lui ha avuto
Juliet…
…io ho avuto te…»…la ragazza
si volse, guardò sua madre negli occhi…
…la quale disse «…ed ora…
…immaginando la creatura che cresce dentro te…
…
…mi sembra che la vita torni a dirmi che…
…
…quanto si è smarrito si può ancora
recuperare. C’è qualcosa…
…di più forte…
…
…che trionfa sull’oscurità in ogni sua
forma…
…
…!!...»…sussurri…ma forti ed
intensi come l’eterno brillare delle stelle…
…e Loredana chiedeva
«…e…Mattia, e
Juliet…?»…
…sua madre si volse ad ascoltare…
…«…
…non correranno il pericolo di essere separati…
…
…se io…
…
…tornerò…?»…
…ma Erminia scosse il capo «…tuo figlio
non può separare…
…
…ma solo unire…
…
…sono certa di questo…
…ed è proprio la forza…
…di cui ti sto parlando in questo momento…
…
…che mi fa sentire lontana ogni preoccupazione…
…ogni timore, semplicemente chiudo gli occhi…
…
…e come queste onde scorrono, e cullano i nostri
sogni…
…
…so che il destino cullerà le nostre
vite.»…
…
…Loredana trascorse lunghi attimi in silenzio, contemplando
la spiaggia ed il mare…
…
…poi la madre gli chiese «…a cosa stai
pensando, cara…?»…
…«…a molte cose.»…
…«…lo so…
…
…immagini il suo viso…
…al pensiero di suo figlio. E la felicità dipinta
nei suoi occhi…
…
…quando lo terrà tra le braccia per la prima
volta. Lo capisco…
…
…l’ho pensato anch’io. Custodendo questo
che…credevo un sogno, nel mio scrigno interiore
più caro. Avrei voluto tanto…
…
…che il povero Saverio avesse potuto godere di una gioia
simile…
…
…mi auguro che…
…il tuo ritorno, il…
…vostro ritorno…
…
…possa essere portatore di cose nuove…
…e belle, anche per lui. Io…ti chiedo nuovamente
di perdonarlo per ciò che ha fatto…
…spero che tu possa non incontrarlo…
…ma se andrai nella sua città…
…
…porta un mio bacio, nell’aria, per
favore…anche per lui…»…
…«Sì…
…sì, certo, ti capisco…
…
…e lo farò…
…porterò il tuo…
…il tuo
amore.»…«…grazie…»…
…
…«…mamma…
...»…disse nuovamente la ragazza, e la madre fu
pronta ad ascoltarla «…
…
…tu che sei simile agli
angeli…»…ed Erminia fece un sorriso
d’umiltà, mentre sua figlia ribadiva
«…tu che hai varcato i confini del
tempo…
…
…e visto più in là di noi…
…
…hai conosciuto il cielo del passato…
…ed hai amato sotto questo, nostro, di tutti i
giorni…»…«…sì…»…«…
…le tue storie, sai…? Quelle che mi hai
raccontato, in questi giorni sospesi…
…
…le storie…
…su quello che ignoravo, di te…
…
…sulla tua esistenza passata…che solo ora ho
scoperto esservi stata, aver lasciato il suo segno…
…
…lungo la linea dei tempi…
…
…quelle storie sai, hanno cullato questi giorni, sono state
le prime immagini…
…che ho cercato, dopo averle materializzate dentro me, di
regalare a mio figlio…»…
…Erminia sorrise grata…
…e Loredana «…io non le
dimenticherò mai…
…
…fanno parte di me, anche se non ho il tuo sangue. E fanno
parte di lui…
…
…assieme al mio sangue, alla mia anima, e ai miei ricordi
fra cui ci sono anche i tuoi. Glieli trasmetterò quando
sarà nato…
…
…voglio che impari a guardare lontano…
…
…come hai fatto
tu.»…«…crescendo al tuo
fianco lo imparerà di
certo…»…
…«…uhm. E proprio a questo proposito
volevo chiederti…
…
…secondo te…
…
…cosa senti? Una persona…
…
…di quelle alle quali voglio molto bene, e che è
fermamente convinta…che non proverà mai
quest’emozione…
…
…che non potrà mai avere figli…
…
…ci potrà essere la speranza che si stia
sbagliando…?...
…che un giorno tocchi anche a
lei…?»…
…
…«…io…
…
…non sono brava a leggere nel futuro,
però…
…se c’è una cosa che questa sera mi
suggerisce il cuore, di cui sono…
…
…intensamente convinta…
…
…!!...
…
…è che niente è impossibile…
…
…
…!! Sì…
…sì, cara…
…
…io sento…
…che questa speranza non ci
tradirà…»…disse…carezzando
quella ragazza…come se già arrivasse al figlio
che portava in grembo…
…ed adagiandosi su questa speranza di cui aveva udito, i
pensieri di Loredana andarono ai suoi affetti…
…
…mentre sorella e nipote allestivano la cena (fra poco
aiutati anche dal cane), Sabrina se ne stava seduta a darsi colpetti
con la mano sul mento «…
…niente…
…
…non torna…!...
…e questo è il
nervo…!»…al che Bill «Zia,
ferma! Ma che fai, ti dai gli schiaffi da
sola?»…«Ma può esse che non
mi ritorna più la sensibilità in quel
punto?»…«Quale punto, zia? Quale punto,
fammi vedere, esattamente!»…e si
avvicinò «Qua, Billy, qua! Sulla punta del mento!
Lo tocco è sento una sensibilità alterata:
secondo me è perché mi hanno reciso il nervo, con
l’intervento…!»…
…Stellina abbaiava…
…e Bill si girava perplesso a guardare sua madre
«Ma…un medico può aver commesso
un’imprudenza simile?»…ma Barbara alzava
le spalle, e mormorava «Ptsss, che vuoi, Billy, che ci vuoi
fare quando è
così…!»…mentre Sabrina
«Secondo te, cioè…! Mi sarebbe
già
tornata!»…«Ma…no, non
è detto zia!»…«Per me
sì, per me mi sarebbe già
tornata!»…
…e andava tastando la tavola per cercare posate ed oggetti
da strusciarsi addosso per sondare la sensibilità, ma Bill
intervenne «No, zia…ccche fai, ma ti ci vuoi far
venire una piaga?!»…e lei mugolò
«Però non è possibile, tutte a me!!!
Posso esse così sfigata, e la menopausa! E mo’
pure ‘sta cosa!!»…ma suo nipote
«Non è stata accertata NESSUNA menopausa e questa
“COSA” è una “COSA”
alquanto indefinita che non so neanche se tu sia la sola a
sentirla!!»…
…Stellina seguitava ad abbaiare…
…«Secondo te devo chiama’ la
ginecologa?»…e Bill «Cosa, la ginecologa
per il mento?!»…«Eh…
…no, cioè! Per la
menopausa!»…e Barbara «Ma ci sei stata
l’altro
ieri!!!»…«Sì, però
non mi torna il ciclo!!! E pure la pelle me s’è
seccata, guarda le mani! So’
grinze!!»…sicché Barbara
precisò «A me ‘sta storia de le mani
grinze me da’ tanto l’idea che te l’ha
messa in testa una certa
persona…!!»…«Chiii?! Chi,
Ba’?!»…Barbara…certo,
alquanto risentita «…una certa persona che
‘na sera s’è permessa de
entra’ in questa casa!...
…me ce avesse trovato a me!»…e Sabrina
«…chi, Fa…come se chiama,
Fabrizia?!»…Barbara fece espressione eloquente,
ancora Sabrina chiese «La compagna di
Luca?!»…e Bill annuì…
…ma Sabrina sminuiva
«Pfff…’sti cazzi de quella! Billy!!!...
…Billy che devo fare, c’ho la
menopausa!!»…«…dai,
zia…»…«Barby! Non me torna!
C-Che cacchio, non me torna la
sensibilità!»…e seguitava con quegli
auto-schiaffi…ma Barbara tentò nuovamente di
aiutarla «No, Sabri’…! Basta! Basta co
‘ste cose…! Dai su, che poi Stellina pure ce
rimane male!...»…Sabrina guardò la
cagnetta, e Barbara scherzò «Eheheh! Te vede che
te agiti, e se dispiace povera amore! Senti!
Facciamo…!»…e Bill anche diceva
«Dai retta a mamma,
zia…»…«Facciamo…facciamo
un cambio di argomento! Ok, parliamo tutti di un altro argomento! Ci
impegniamo a parlarne, io tu, Billy, ci impegniamo tutti
così ci distraiamo da questi
pensieri!»…«…fff…macché,
Ba’, io so’
sfigata…!»…Barbara «Parliamo
di lavoro!! Eh! Parliamo di lavoro che a te è una
cosa…ci tieni molto e ti ci impegni tanto! Eh, facciamo
così?»…e ancora Bill
«Sì, dai zia: raccontaci un po’, come
è andata
oggi?»…«Pfff…figurati, oggi
so’ stata tutto il giorno in loop co’
‘sta storia del mento, co’ ‘sti cacchio
de pensieri manco c’ho capito ‘n cazzo de quello
che è successo, oggi in agenzia! So’ venuti a
apri’ ‘n conto…! Poi…
…boh, manco me ricordo! C’hanno portato la posta,
tutta ‘sta cazzo de
posta…!!»…e prese la borsa che aveva
lasciato a terra, la aprì e c’erano buste, carte
varie «Fammela butta’, anzi,
qua…!»…«Attenta
Sabri’ che c’è…la ciotola di
Stellina.»…«Cosa ti hanno scritto,
zia?»…e lei «Boh! Che ne so,
scartoffie!!»…e le rovesciò nel cestino
«Billy! Barby, che devo fare?!! Non mi torna! Non mi torna la
sensibilità, qui è il nervo, m’hanno
reciso il nervo e mo’ non mi torna
più!»…
…Barbara «Aaaaaahhh! Infrazione alla regola!
Biiig! Il gioco segnala errore! Si è sforati ad un altro
argomento!»…e Bill provava a riequilibrare le cose
«Sei sicura di non buttare anche cose importanti,
zia?»…Sabrina «Macché, questa
è tutta robba…!...»…
…e tolse il piede dal cestino, chiudendolo…
…senza notare che la busta più in superficie
riportava la dicitura “AVVISO DI
GARANZIA”…ma il coperchio calò
così come il gioco dell’altro argomento
«Ma secondo te può esse il nervo, voi avete mai
sentito de gente che gli hanno reciso il nervo?»…
…
…intanto in un’altra casa, su di un computer
scorrevano immagini traboccanti di impegno e di
umanità…
…articoli lunghi e dettagliati, sguardi grati nelle
foto…
…di pazienti che stringevano le mani di persone accanto a
loro, presso i loro letti…
…malridotti, questi pazienti nel corpo, ma i loro occhi
esprimevano ancora gioia e volontà di vivere…
…
…tra le tante, tante parole, descrittive e narrative
dell’articolo…
…si celavano alcuni link su cui la freccetta giunse, e
cliccò…
…avviando dei video inerenti, cullati da una musica toccante
come le loro immagini…
…mentre si sentiva una voce narrante “…ogni giorno, milioni
di volontari, sacrificano ore del loro tempo per offrire ai malati di
aids anche solo un minuto per sorridere. Per ricordare che tutto non
è finito attorno a loro. Che la vita continua…
…e lotta sempre, fino alla fine ed oltre…
…
…per questi uomini la fatica sembra essere cosa inesistente”…
…
…ed improvvisamente, i malati di quel video tornavano ad
attivarsi…a svolgere attività ricreative,
tornavano ad essere persone…
…”Dai
una mano anche tu alla nostra associazione. Portati a casa per Natale
quest’anno non un pacco-regalo, portati…
…un loro sorriso…
…la loro gratitudine…
…regalati la certezza…
…che per loro sei importante”…e
forse sarebbe andato oltre ma a quel punto Luca premette
“stop”…
…
…e scivolò, pallido e appenato, di poco indietro
con la sua sedia…
…
…improvvisamente era di nuovo a casa sua, tra le sue
pareti…
…e quella sorta di…”portale”,
anche quello, attivatosi nel computer era stato frenato da lui
stesso…che ora si ripeteva pianissimo ma rapidissimo
«…la certezza che per loro sei
importante…»…e poi si passò
le mani sul volto…tornando dopo a contemplare quel display,
con incerto giocherellare del suo dito sulla piattaforma
digitale…
…
…quelle foto lo colpivano molto…
…
…«…non posso andare avanti
così, non posso andare…
…avanti…!...
…avanti
così…!»…mormorò a
se stesso, guardandosi attorno e poi guardando nuovamente quei
malati…
…«…non posso.»…
…si disse…
…e poi rifletté, fissando verso l’alto
«…per puro miracolo sono riuscito a poggiare gli
occhi su quello scempio, su quella…
…devastazione che ti porta una malattia simile! Una malattia
come quella…!»…
…di nuovo lanciò un’occhiata alle
immagini, e poi di nuovo verso l’alto…
…verso il neon della stanza, ovattato
dall’etichetta con scritta in rosso
“P-I-G-N-O-R-A-T-O”…
…
…«…maledetta malattia, ma
perché devono esistere, queste cose…
…?...
…!!»…si chiese appenato il giovane
direttore, che sembrava non darsi pace…
…
…e poi di nuovo fece muovere la freccetta
«…questa gente. Questa gente che fa? Eh?!...
…tutti i giorni…
…viene a contatto con questa morte…?!...
…
…tutti i giorni si im-si imme-si immerge in tutto questo,
come fa…?!...
…
…io non avrei mai il coraggio! Non avrei mai il
coraggio…?...
…
…e allora perché adesso mi trovo
qua…?...
…
…perché ci sono arrivato, infine, a vedere che
sintomi ti porta questa…
…CAZZO di malattia, aidiesse maledetta!! Perché
ci sono, perché mi trovo su questo sito, perché
ho azionato quel video?...
…»…
…e di nuovo tornò nella sua mente la frase
“un loro
sorriso…
…la loro gratitudine…
…
…portati la certezza…
…
…che per loro sei importante”…così
tornò a sfogliare quei frammenti di quotidiano
volontariato…
…«…e ci riescono…che li
possino!»…
…
…dopo tutto era riuscito ad avere lo stomaco per molte, dure
immagini «Quindi che…che vorrebbe dire in soldoni,
che si può fare una cosa del genere? Eh…?...
…si può stare vicino ad una persona cara affetta
da questa malattia?...
…
…se penso che diventerà
così…»…
…e gli occhi gli si riempivano di lacrime, o…gli
si sarebbero riempiti di lacrime se non fossero già stati a
sufficienza stremati…
…il cataclisma emotivo di quegli ultimi giorni sembrava
assai filtrare dal suo sguardo…
…
…«…io non ci riesco, io non ci riesco
ad evitarla anche se è malata, mi dispiace, anche
se…anche se diventerà
così!»…ed indicò una foto
che aveva di fronte…uno dei casi più
critici…che infatti lo turbò
«…oddio…
…!
…no! No però tanto è inutile,
ora…ora mi può venire questo gorgo allo stomaco
ma poi quando la rivedo al lavoro, quando la rivedo seduta alla sua
scrivania, con la sua figuretta…!...
…
…
…niente…»…si
disse…«…niente…»…si
ripeté…
…e tra le foto che sfogliava…ammise nei pensieri
“…io…
…io non ci riesco a starle lontano. Io non…
…non riesco a simulare indifferenza. Anche che ora Fabrizia
urla si può dire leggermente un…tanto
così infinitesimale di meno del solito io…io mi
dispiace, non riesco a stare lontano da Sabrina. Penso tutto il tempo a
lei, lei è la mia malattia come l’aids
è la sua. Ecco. Siamo malati tutti e due. Forse è
questo che ci unisce! Lei di aids ed io di lei…
…
…incurabili tutti e due, ho paura. A me…
…a me dispiace, io sono un uomo…con famiglia,
dovrei pensare alla mia famiglia! Però non ci
riesco…
…
…è inutile che mi nascondo…
…
…e devo trovare un modo pure per convivere con questa storia
della malattia. Non ci riesco a fare l’indifferente tutto il
giorno tutti i giorni, io…devo tornare a parlare con lei,
debbo avvicinarla di nuovo perché si sta troppo male
così, non si vive. Tocca…eh…!...
…tocca a meditare come convivere con l’aids. Luca
Calandrin stai parlando dell’aids. Luca Calandrin STAI
PARLANDO DELL’AIDS non so se te ne rendi conto.
Sì, te ne rendi conto…
…
…non hai fatto che rendertene conto, in questo lungo
mese…!...
…
…AIDIESSE…
…
…ma pure lei…
…è SABRINA…! E’
Sabrina…
…
…un nome eloquente quanto l’altro.”
…e si fermò dal suo sfogliare le foto…
…e si disse tra i pensieri “Basta, ho deciso! Devo
fare qualcosa!...
…
…scavalcando l’aids se è necessario!...
…
…posso partire dal prendere un qualche esempio da queste
fonti di volontariato, ho bisogno di sapere come si gestisce un malato
terminale di aids!”…ma proprio in quel momento si
spalancò la porta dello studio «PaPAAaaaAAA
AAAAAAaaaAaaAAAaaAAA’!!!»…«PaPAAAAAAAaaaaaAAAAaaAAaAAaAaAAAAAAAAAAAA!!!»…
…e per lui un sobbalzo «Oh?! Ah! EHI! Ehi-ehi-ehi
cosa vedo??? Cosa vedono i miei occhi di papà?!?!
Cosa…cosa debbo vedere, in questa casa, a
quest’ora?! Due cucciole ancora
alzate?!?!»…
…«ChE cOSa StAI gUArDAnDO,
PaPA’?»…chiese Viviana, che aveva la
voce più fonda e cavernosa…e Luca
«P-Papà c-chi, io?! C-Che cosa sto
guardando?!»…e sempre Viviana
«SI’! iL tUO sGuaRDo a QuEL cOMpuTEr AcCeSO
è MolTo, MolTO
sOSpETTo!»…«N-N-N-No, quale sospetto,
vostro padre sta! Vostro padre sta lavorando! Cose da grandi non cose
da cucciole specie a quest’ora quando dovrebbero stare a
letto!»…e si affrettava intanto a chiudere le
finestre sul pc, mentre Viviana annusava attorno «SeNTo PuZZa
dI mORte: è sUl ComPUTeR, PaPA’?! E’
dELizIOSa!»…e Sofia, con la voce più
sottile ed inquietante «E NoN chIUdERe lE ViDEaTE gUArDA cHE
Ti fAi CapIRE!»…«C-C-Cosa chi io?!
Chiudere le videate?! Ma andate a letto, fila!! Marche!! Queste sono
cose da grandi, il, il coprifuoco in questa casa è scattato
da un pezzo, marche! Fila!»…«Ah mA
aLLorA fAi IL dIFFiCiLE?»…chiese Viviana con fare
provocatorio, e Luca «No no no, qui è scattato il
regime dittatoriale, la legge marziale!! D’ora in poi in
questa casa si fa come dice il capo! E chi è il capo? Io! Il
capo-area per precisare, e ordini del capo-area…filare a
letto!!»…«PaPI qUI nOn SeI aL lAVoRO,
dOVe sEi aBItuATO aI tuOi pORcI cOMoDi, Ti
RicORdO!»…«Co-Co-Cosa sono queste
parole! Ohi, ohi! Ma allora devo reagire, eh! Il capo deve prendere
provvedimenti, cosa deve fare?! Punizioni…delle
più severe?! Queste cose non sono per voi, sono cose da
grandi e non per cucciole disobbedienti! A queste potrete dare
sì e no un’occhiata quando studierete Dante
Alighieri!»…
…non l’avesse mai detto…
…«…DaNTe
AliGhiEri…?»…disse Viviana dubbiosa
guardando Sofia…
…«…DaNTe
AliGhIeRi…?...!»…disse Sofia dubbiosa e
con una lieve vibrazione in più, guardando
Viviana…
…Viviana ripeté «…DanTE
aLIgHIeRi…»…e subito Sofia
«…sCoCCia-BiCCHiEri…»…Viviana
«NaTo oGGi…»…con voce
cavernosa…«…e MOooRTo
iERI!!!»…finale in grande stile con la vocina
acutina di Sofia, ed alzata della gambetta a mo’ di
ballerina…
…Luca inorridì…
…e le due figlie si esibirono in una marcia militare
impetuosa! «DanTe
AliGHiERi!»…«SCoCCia-BicChiERI!»…«NaTO
oGGI!»…«E MoRTo
iERi!»…«DAnTE
ALiGHIERI!»…«SCocCia-biCChIeRI!»…«NaTo
oGGI!»…«E moRTo
IERi!»…sempre nella medesima distribuzione delle
parti, e di nuovo da capo «DantE
aLIGhIERi!»…
…eccetera, e Luca «No! Nooo! NO! Gu-Guardate che
vi conosco!! Quando vi mettete in testa una cosa anche so-anche solo
una frase!!!»…
…ma era troppo tardi…
…compenetrazione totale «DanTE
ALiGHIeRI!»…«SCoCCia-BiCCHiERI!»…
…marcia pesante e furiosa che accompagnava i loro passi, a
cui seguì un urlo di battaglia «WHRAAAAAAAAAA
AAAAAAAAAaaaaaAAAAAAAAAAAaaaaaaRGH!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!»…«GHYAAAAAAaaaaAAAAaaaAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!»…
…per cui i vani richiami del padre erano come fumo
«NO!! CUCCIOLE!! FERME!! F-…FERME, GIOIE DI
PAPA’!!!!!»…
…ma che scatenò un’opera demolitiva
senza precedenti
«AAAAAAAAAAAAAAAAAHHHH!!!»…nonostante
l’urlo di terrore di Luca: le bambine iniziarono a prendere
libri dagli scaffali e lanciarli da tutte le parti, strapparli,
sfasciare vasi, scardinare mobili, prendere sedie e lanciarle contro il
vetro della finestra incuranti che subito sotto ci fosse il loro padre,
che…
…tanto lo spavento non ebbe più la forza di
parlare, e le ragazzine seguitavano «DaNTe
AliGHIErI!»…«SCocCia-BiCChiERi!»…
…«DaNTE
aLIGhiERi!»…«ScOCCia-BiCCHieRI!»…«NaTO
oGGI!»…«E mORTo
IERi!»…
…in un crescendo lugubre e distruttivo…
…colpi di pistola...
…squarci dei drappi (perché ormai si era arrivati
ai drappi) con scritto “PIGNORATO”…
…
…Luca era rimasto inebetito…
…e l’unica cosa integra oltre a lui era rimasto il
computer…
…su cui figurava un’ultima immagine del
volontariato…su cui cadevano i suoi occhi ormai
più privi di vita di quelli dei malati…
…”Sabry…”…fu
l’unico pensiero a senso compiuto che riuscì ad
ultimare…tendendo debolmente la mano verso quel
malato…
…no, era rimasto integro anche il telefono…
…Luca sussultò quando lo sentì
squillare...! Rispose
«P-PRONTO?!»…mentre sullo sfondo Dante
Alighieri…ecc…
…«P-PRONTOOO?!?!...NO, SONO LE MIE
FIGLIE!!!»…Dante Alighieri, ecc…e
sbattimenti, squassamenti e infrangimenti vari…
…«S-SI! NO? SIII!!! SONO LE MIE FIGLIE!!!
LE-MIE-FIGLIE!!!»…il motto proseguiva,
eh…
…«EH! E CHE NE SO CHE STANNO DICENDO, CE
L’HANNO CON DANTE ALIGHIERI!!! MANNAGGIA A ME CHE
L’HO NOMINATO POCO FA!! SI’
PERO’…PERCHE’ MI AVETE CHIAMATO?!
QUALCHE PROBLEMA?!»…scoccia-bicchieri e via
dicendo…
…«QUALCOSA DI
STORTO?!»…mentre Viviana gli urlava
nell’orecchio «DAnTE aLIGhiERI!!!
ScOCCia-BiccHIERI!!!»…e Sofia più piano
ultimava «…nato oggi…E mORTo
iERI…!!!»…
…e Luca trasaliva «COOOSA!!!...
…U-UN AVVI-…!!! UN AVVISO DI
GARANZIA…?!?!»…
…e divenne ancora più pallido di quanto non lo
fosse già…
…«ALLONTANAMENTO…DAL
LAVORO?!?!»…mentre l’altra gli urlava
nell’altro orecchio «ScOCCia-BiCCHIERI!!! NaTo
OGGi…!»…e Viviana terminava cupamente
«…e mORto IeRi…»…
...«Sta-stanno indagando su di me…?!...
…m-ma come può essere?! C’è
un errore!!!»…
…Luca ad un tratto fu così
agghiacciato…
…che neanche più riuscì a coinvolgersi
nello scenario di guerra anche sonoro che lo circondava…
…Sofia disse «SoRELLa: lO sEnTO! E’
inIZIatA l’OPeRA dI dISTRuZIOnE dEFinITIVa Di qUEsTa CaSA
pIGNOrATA!»…e Viviana «IL bELLo
è QUEllo! cE la REqUIsiSConO a BReVE! TaNTO mEGLio sE nON
gLi faCCiaMO tROVaRE nULLa dI
inTATTO!»…«AlLA
CaRICaAaAaA!»…«DanTE aLIGHiERI,
ScOCCia-BiCCHieRI! SoFy, rIPeTI cON
mE!»…«DanTE aLIGhiERi,
SCoccIA-biCCHIeRI!»…«QueSTo
l’hO gIA’
DeTTO!»…«SCusA,
ViVy!»…«DEVi DirE: nATo oGGI e MORto
IeRI!»…«NaTO oGGI e MorTO
iERi!»…e così si allontanarono per far
danni ancora maggiori…
…mentre Luca era rimasto attonito, col telefono in
mano…
…
…«…visto? Capito, il deficiente?
Ve’? C’avevo ragione io quando ho detto che
‘n se sarebbe fatto più
sentire!»…precisava Sabrina a tavola, mentre
Barbara le metteva la cena nel piatto «No Sabri’,
cioè sì! Cioè…’na
via de mezzo!»…«…lui
è innamorato della
compagna…»…ma siccome stando a queste
affermazioni il discorso non progrediva, Barbara ignorò e
proseguì «In questi giorni c’ha avuto un
comportamento strano da quello che m’hai
detto.»…e Sabrina «E’ dalla
notte dell’incendio, ‘n s’è
più fatto senti’…bbbastardo, a lui non
gliene frega niente se ne sta con la sua dolce
compagnuccia!»…«Dolce quella, zia?! Ma
ti prego!» contestava Bill, e Barbara «No,
sì e poi Sabri’, cioè…!
C’è da dire che ‘sti giorni ha fatto
‘n tira e molla che ‘na
bellezza!»…«Ma che tira,
Ba’!!! Soltanto molla, a me m’ha mollato, come
‘na carta straccia, bastardo…! Lui me teneva solo
come ‘na cosa così, come ‘no sfizio, da
tojese ogni tanto!»…«Eh! Da
togliersi…mai da quel che so io, Sabri’!
Perché fra voi due…!»…e fece
il chiaro cenno oscillante della non pervenuta trippa per gatti, e
Sabrina «Sì vabbe’ ma questo
perché io non gliel’ho permesso! Cioè a
me ‘ste cose…squallide, cioè le notti
clandestine consumate solo perché un uomo c’ha
desiderio sessuale verso una donna a me me fanno schifo, capito
com’è?!»…«Sì,
però…
…
…tutto quello che vuoi, Sabri’. Però
lui ‘sti giorni…non lo so,
cioè…pure quel giorno che Billy e io semo passati
in banca, no? Che te semo venuti a
prende…»…e Bill confermò
«Infatti, quel giorno!»…Barbara
seguitò «Non lo so, stava…stava tutto
impalato, camminava…tipo uno che c’ha le scarpe
strette, no? Tutto…così!»…e
Sabrina rise un po’, mentre Bill «Proprio
così, già!»…e Barbara
«E veniva verso di te!
Cioè…cioè si vedeva che comunque
c’aveva come qualcosa che voleva dirti, qualcosa che
j’usciva dalla bocca però poi all’atto
pratico se bloccava, rimaneva lì come un
allocco…e comunque quello che c’aveva in testa, e
nel cuore perché secondo me stava là tutto il
malloppo di cose che te voleva
dire…»…«Macché,
Ba’…!»…«No,
sì! Secondo me c’aveva tutto
‘sto…eh, però restava lì!
Fermo! Qualcosa lo bloccava non so se…quella cacchio de
compagna assassina…strega schifosa criminale che
s’è preso! Se…il fatto che
c’ha due fije, o il fatto non lo so, una qualsiasi cosa!!
Comunque per un motivo o per un altro lui non dice mai quello che sente
e si ritira tutto però mo’ m’ha stufato,
so’ incazzata con lui perché non se po’
tratta’ così ‘na persona! Te poveraccia
te conosce da…da…da tempo
ormai!»…«Sì però
non gliene frega niente!»…«Eh? No,
cioè, io nun la penso così però che
cacchio, se senti qualcosa e non lo sai dimostrare un cavolo
è tutt’uno, te lo fai fritto!! Lui dopo tutto
t’ha illuso!»…e Bill
«Sì, sono d’accordo con mamma:
l’ho visto anch’io con i miei occhi, un attimo
prima sembra non poter vivere senza di te ed il secondo dopo inventa
mille idiozie per smentire quanto sente, è impossibile
ragionare con lui!!»…Barbara
«Ciò non toglie che secondo me qualcosa
sente…te ripeto…»…e Sabrina
«…Ba’…
…non me tornerà più la
sensibilità, ormai è
finita.»…
…e furono sguardi eloquenti, fu meglio chiamare
«Matty!!!»…come fece Barbara, e Bill
«Mattia!!!»…
…lui era alla finestra…
…a contemplare la città nella sera, mentre
sentiva dalla cucina la voce di Bill «E’ pronta la
cena!!»…
…allora si accingeva a raggiungere la sua famiglia, ma poi
si volse…ed indirizzò un bacio al cielo e alla
città…
…
…Juliet altrettanto era alla finestra…
…sospirava profondamente, fino a quando suo padre non si
accostò alla porta dicendole «E’ pronta
la cena, tesoro.»…e lei
«…arrivo…
…arrivo tra un attimo,
papà…»…
…
…Saverio intuì quello che la figlia doveva
sentire…e ciò gli fece sorgere un dolce sorriso,
per poi allontanarsi e lasciarle quegli istanti di sogno…
…la ragazza, una volta sola, ripeté quel nome
«Nigel…»…
…e poi riaprì gli occhi, poiché forse
il bacio di lui le era giunto, e allora sentì che poteva
lasciare quella contemplazione della sera…
…ma prima di raggiungere suo padre, pensò di
sedersi alla scrivania ed aggiornare le sue pagine «Uhmmm?
Buonasera, carissimo diario…! E’ il termine di
un’altra, splendida, fantasmagorica, giornata trascorsa
assieme! Io e…
…il mio cavaliere! Uhm! Così non
c’è pericolo di “papà
curiosi”! Ok? Io e il mio cavaliere…tanto nessuno
può negare che lui lo sia. Oggi a scuola…
…ci siamo incontrati subito, ancora c’era poca
gente ed i nostri compagni di scuola erano proprio buffi, con tutte
quelle sigarette in bocca! Ne ho provata una…per poco non mi
veniva una crisi respiratoria, lui ha fatto la sua solita espressione
preoccupata, ma poi…quando mi ha visto ridere è
scoppiato a ridere anche lui!»…
…e scriveva, scriveva…
…mentre lui consumava la cena lentamente, e Sabrina gli
chiedeva incuriosita «A che stai a pensa’,
Matty…?!»…e Bill «Uhm,
difficile da indovinare…!»…Sabrina
«A Juliet!! Te piace, eh!!»…
…mentre Barbara commentava «Io penso che ha
trovato…la ragazza più carina e dolce che sia in
circolazione. Non è vero,
Matty…?»…e Sabrina «Da 1 a 10
quanto te piace?»…
…il ragazzino si volse, e serio ragionò sulla
domanda come fosse stata molto ponderosa…
…e Barbara «Beh, io penso 10, no? Il
massimo…!»…e Bill «Anche di
più se si potesse
scegliere…!»…
…«Sì…»…annuiva
il ragazzino, un po’ imbarazzato, un po’
contento…immerso in un mare di emozioni: Sabrina gli
soffiò un bacino dall’altro lato del
tavolo…
…e poi riprese «Cioè Luca manco
‘n messaggio più, ‘n se commenta,
‘sta
cosa…!»…«Perché
non glielo fai tu? E non gli chiedi “che fine hai
fatto”?! Eh!»…fece Barbara, e Sabrina
«Se, col rischio che quella je girano e me viene a fa
‘n’artra scena…come l’altra
volta!»…Barbara «Sì no hai
ragione, allora ancora meglio: perché non vi parlate? Tanto
lui viene un giorno sì e l’altro pure in agenzia
da te, magari sarebbe il caso de chiarirsi una buona volta!
Così…così tiriamo in ballo pure la
storia dell’incendio, e mettiamo le carte in
tavola!»…«Ba’, te non hai
capito, lui è contento
così!!»…«Io non
credo.»…fece Barbara, e Bill «Nemmeno
io, non aveva la faccia da uno contento! E’ sempre
irrequieto…»…«…dici?»…chiese
Sabrina…e poi, a sorpresa «Secondo te è
vero, Matty?»…
…ed il ragazzino, assorto, che mangiava molto
lentamente…si destò poco a poco e la
guardò, mentre lei chiedeva «Secondo te
è vero che Luca Calandrin è irrequieto come
persona?»…
…il giovane, come sempre, cercò di ragionare
sulla domanda postagli…
…ma Barbara rispose al suo posto «Scusa
Sabri’ ma te che lo conosci e lo vedi ogni giorno a te non te
sembra? Cioè…! Io lo dico perché la
cosa è lampante!»…«In che
senso la cosa è lampante?»…
…e Bill mise un braccio attorno al collo di Nigel,
dicendogli «…tipica atmosfera di casa, eh Mattia?
Ogni sera c’è la vivisezione di Luca
Calandrin.»…e Sabrina «No,
vabbe’…!!! Dai, secondo me
cioè…
…no, a lui non gliene fregava niente! E’ solo
sesso!»…e Barbara «Ma prima di quello
c’è stata molta
amicizia!»…«No, ormai mo’
manco più quello…
…è tutto
finito…»…diceva con un mesto
sorriso…e poi, rivolta a sua sorella «Ma secondo
te tutti ‘sti giorni è normale che ritarda il
ciclo?...no, è la
menopausa…»…
…e Barbara «…ma se pure a mamma nostra
je faceva certi ritardi,
Sabri’…»…«Eh,
appunto! E’ una cosa
genetica!»…«…se
vabbe’ mo’, il gene della menopausa ma dai,
Sabri’!!! Fa ridere!!!»…«No, a
me non mi fa ridere, ma possibile che me s’è
distrutta la vita?! A quarant’anni, ‘n
c’ho più…niente ho chiuso come
donna!»…e Barbara «Ma che dici! E noi
quattro allora, che ci facciamo forza sempre e
comunque?»…con eco di Bill «Infatti,
zia…!...
…come puoi pensare che sia la fine in qualsiasi modo? Anche
se ci facessero a pezzi, i nostri pezzi resterebbero sempre uniti e
legati. Una famiglia!»…Sabrina accennò
un vago ma sincero sorriso…e Bill «Hai visto?
Pensavamo persino di essere soltanto in tre, ma Dio ci ha voluto dare
anche Matty, per stare più allegri! Vero, piccolo? Che ne
dici?»…chiese al ragazzino…
…che gesto dopo gesto, giorno dopo giorno…sentiva
più calore tra le mura di quella casa…
…era più sciolto con le posate, più in
confidenza con il cibo…e più affamato! E si
vedeva «Ne vuoi un altro
po’?»…chiese Barbara, e lui non ebbe
timore di dire «S-Sì un al-un altro
po’…grazie…»…Sabrina
faceva «Matty è buono, è troppo
carino!!!»…e Bill «E’ il
nostro angelo…»…e anche Barbara
«Lo vedi com’è gentile? Chiede sempre
scusa e dice sempre grazie…! Non è che come me e
te Sabri’ che a casa nostra a mamma e papà, aivoja
a urla’ che volevamo più robba ner piatto!
Co’ ‘sti piatti alzati sembravamo
du’…belve affamate, aivoja mamma e papà
che se so’ trattenuti da…! Ush!
Ush!»…mimò scherzosamente il gesto di
due sberle sonore…e Bill «Dai, ma come!! Ma se
eravate due sorelline deliziose, ci
scommetterei!»…«Eh!
Altroché!»…fece Barbara, e raccontava
«E quando Sabrina andava a gioca’ fuori e tornava
tardi che io la dovevo ripesca’ e riporta’ dentro
casa trascinandola per i
capelli!»…«Sì…»…fece
Sabrina ricordando con un vago sorriso…e commentando
«Quant’eri
stronza!!»…«Ah,
io?!»…e Bill «E allora io cosa avrei
dovuto fare oggi?! Mamma, dovevi insegnarmi la tecnica giusta
perché quella Tiffany non sapevo davvero come scrollarmela
di dosso!»…«Perché?!
C’ha fatto!?»…domandò
incuriosita Sabrina, e Barbara «Eh, fattelo raccontare da
lui! ‘na scena povero Billy se c’ero io la
acciaccavo a
quella!»…«Com’è?!
Perché?!»…ansimava Sabrina come una
bambina, e Bill
«Ahhh…!»...sottolineò il lato
esasperante dell’esperienza, mentre Barbara gli
consigliò «Oh, comunque…! Mo’
oggi così avemo scherzato e ce semo divertiti! Se fa per
dire!»…l’espressione di Bill
commentò alquanto, sicché Barbara
terminò «Però una prossima volta
cioè lei non te po’ fa’ così,
glielo devi dire!»…«Certo, sono
d’accordo anch’io!»…fece il
ragazzo, mentre Sabrina chiedeva «Ma perché?!
C’ha fatto?! S’è
accollata?!»…e Barbara «No
cioè ma veramente, Billy, sennò ci parlo io con
Rocco. Ci parlo io e je dico che quella la deve-o la mette al giardino
zoologico! O la tiene legata con la catena a quella
bestia!»…al che Bill domandò
«…che dici, Mattia…?
Riuscirò a liberarmi dalla…persecuzione di questa
bestia da incatenare?»…sottolineando
scherzosamente il lato cupo e oscuro della situazione…
…il ragazzino si destreggiava tra tutte le loro
realtà con un sorriso accennato dipinto sul volto, fra gesti
quotidiani sempre più propri come quello di schiacciare
l’estremità del cestino e buttare una
carta…
…ma chiaramente ancora ignorava cosa fosse un avviso di
garanzia, sicché buttò solo un occhio alla
scritta e tralasciò…
…
…Fabrizia camminò con passo solenne, fino a
sedersi su di uno sgabello...
…posto lì nei pressi di una porta bollata col
pignoramento…
…dopodiché parlò
«Mamma…!...
…ascolta bene quanto sto per
dirti…!»…
…«Sì, Fabry!! Cara, sono in
bagno!!»…rispose la voce oltre la porta, e
Fabrizia «Grazie lo so, ne ho tante ma cieca ancora non sono!
Tu piuttosto, focalizzi di usufruire di un bagno
pignorato?»…«Cosa?!?! Hanno pignorato il
bagno?! Ah, questa è bella!! Pensavo che il sequestro
riguardasse soltanto COLUI che almeno in una MOLTO REMOTA EPOCA era
preposto a darmi una mano quando mi trovavo in simili momenti
disagevoli!!!»…«No! No, cara mamma, per
ora è il contrario! Il bagno è pignorato e il mio
compagno è ancora libero!»…«E
non viene a darmi una mano!!!»…«Tanto
per abituarsi!...
…libero sarà ancora per poco…
…!...
…e poi non potrà più curarsi
dell’igiene di nessuno, dalla galera! Neanche della sua, ci
scommetterei, è talmente labile che si impiccherebbe dopo
due giorni! Su per giù, io spero prima! Del resto ha fatto
la guardia, qualche anno fa: di suicidi scenografici ne ha visti tanti,
può prendere
ispirazione!»…«…oooooh, senti
Fabry! Te lo dico prima: IO NON VOGLIO NESSUNA BADANTE a mettermi le
mani addosso, che sia chiaro,
eh!!»…«Shhh, parla pianooo!!!...
…c-che cavolo, vuoi mandare all’aria tutti i miei
progetti?!...
…
…non credere che sia stato facile imbucarmi negli uffici
delle…delle più alte autorità
bancarie, e cominciare ogni volta tutto quel
tocca-sposta-tarocca!»…«Ahhhh!!!
Fabry!!! Sei arrivata fino a questo
punto?!»…«Oh, che cavolo,
sì!! Fino a che punto dovevo arrivare?! Ne avevamo
già parlato!!...
…
…cosa pensi, che tre filmati da soli bastavano per spedire
in galera questa moderna risposta a Paolo &
Francesca?!»…«…cosa…?!...cosa,
Fabry, che mi stai dicendo? Paolo...che?! Non ti sento bene! Ti sei
fatta già l’amico? Paolo, si chiama? E’
ricco?!»…ma Fabrizia sbuffò
«…fff…misericordia, aiutami…
…no, mamma!!! Non dire stronzate, io mi riferivo a Luca! A
Luca…!!...
…e a quella schifosa gatta morta di duecento anni con la
faccia da sterile ma l’utero assai fertile, visto che
è riuscita a sputare da lì un
bastardo!!»…«UHM!!! UN
BASTARDO?!»…«Sì…!...
…sì, non te l’avevo detto?! Bene ora lo
sai: non ho più nemmeno…mezza tacca
così di dignità, mi hanno calpestato su tutta la
linea e quella vecchia suola ha fatto un figlio con
Luca!»…«UN FIGLIO
CON…?!»…«SHHH! Sì,
SI’! Un figlio con Luca!!...
…sta zitta, però…!...
…lui non sa che io lo so, lui non sa che io l’ho
pistata e lui non sa che io ho chiesto a Sofia di fargli credere che
lei, la sua amante, si era fatta beffa del loro cuore di bambine
rivelando loro del fratellino! E non sa nemmeno che voglio metterli in
galera tutti e due, perciò…! Vedi che queste cose
restino nel tuo bagno, tanto…!...
…a giudicare dalla buona volontà pulsante in
questa casa, temo che ci resterai tu stessa là dentro
perché nessuno verrà a lavarti prima almeno che
siano passati quelli del
fisco!»…«Oh…! Se è
così che si mettono le cose…! Bene! Che si
arrangino loro, se vogliono pignorare anche me prima dovranno avermi
rimesso igienicamente in
linea!»…«Pfff…aspetta e
spera, mamma! Comunque…! Questo ti stavo dicendo: loro due
non sono che due poveri sfigati come Paolo & Francesca,
destinati a crepare finché sono mortali, e bruciare quando
saranno già morti! Strano giro di cose,
c’è chi persino agli inferi non si scolla proprio
e seguita a “far coppia” mentre quella che resta in
bianco sono io, la cornuta della situazione! Ma non mi fossilizzerei
sulla letteratura, ora che il trionfo è
vicino…»…
…e intanto, come mormorio di sottofondo nella
casa…si udiva «…DanTe aLIgHieri,
ScoCCia-BiccHiEri, NaTo oGGi e MoRTo
iERi…!»…«Oh! Fabry! Fabry
cos’è, di grazia, un lassativo
sonoro?!»…«No!...
…sono Sofia & Viviana! Caspita, non le facevo
così acculturate! Hanno azzeccato la mia citazione: fattore
in più a mio favore quando saremo in tribunale seppure
superfluo! Favorisco la crescita culturale delle mie
figlie!»…«Ma se sono bestie
scatenate?!»…«Ma in fondo se non a me a
chi potrebbero affidarle? Padre in galera, amante in galera! Potrei
anche ingurgitare psicofarmaci in quantità industriali, ma
stavolta vincerebbe comunque la madre ossia io ossia l’asso
piglia-tutto di casa Calandrin!»…«Non
nominare questa casa!!! E’
maledetta!!»…«No…! Soltanto
pignorata, ma non è più cosa che mi interessi
visto che presto ce ne andremo!»…«E dove
andremo?!?!...
…Fabry ti ho fatto una domanda, DOVE ANDREMO?!...
…ricordati che hai una madre di cui farti carico, ed io ho
bisogno di un luogo fornito di
bagno!!»…«Ormai c’è
dappertutto, il bagno!!...
…oddio, solo tu potresti fare questioni del genere! E poi
ricordati che sono ancora giovane, una volta scossa la polvere di
questa casa dai nostri calzari posso ri-iniziare da capo, avrei ai miei
piedi tutti gli uomini del mondo, mica sono tutti come
Luca!»…«NON NOMINARE IL TUO COMPAGNO!!
LUI SI’ CHE E’ MALEDETTO E STAVOLTA NON PUOI
CONTRADDIRMI!!»…
…«…no…
…ti contraddico, non è maledetto: è un
porco. Un porco traditore e libidinoso come tutti quelli della sua
razza, ma è anche stupido e non sa che la mia
dignità di donna è l’equivalente di una
tomba egizia! Chi prova a profanarla…incappa inevitabilmente
nelle conseguenze! Siamo passati sopra a tutto…
…
…ma il filmato in cui mi sputtana pubblicamente perfino di
fronte a un manipolo di sciocchi pompieri di provincia è
troppo, mamma!...
…
…e poi fa molto effetto “nemesi”: sono
stati i suoi colleghi a riprenderlo! Affossato da coloro che ha sempre
scavalcato e truffato! In fin dei conti dò solo un piccolo
aiuto alle indagini con queste…modifiche acceleranti! Che
Luca fosse un imbroglione e il re dei rampanti avvelenati in carriera
è storia vecchia, lo sanno tutti! Di sicuro ne ha fatte
molte più e molto peggiori di quelle che sto inventando, ma
ora ci vorrebbe troppo tempo per esumarle! No…
…
…meglio fare entro Natale, fa più
“festa di famiglia”, e quest’anno il
Natale in questa casa lo vedo proprio…
…molto…
…
…!!!»…«Fabry!!!»…«Sta
tranquilla, mamma! Questa è la cronologia! Le indagini si
accelerano, anche grazie a me…! Luca lo sbattono
dentro…! Quella cretina a marcire altrettanto, possibilmente
su di un letto di chiodi! Vengono quelli del fisco, ci pignorano anche
le mutande ma a quel punto io e te saremo lontane! Lavaggio del
cervello alle bambine, mi disgusta solo pensare di poter sentire
“papà” dopo il nostro grande esodo, e
poi! Quando…tutto questo è stato ultimato, io mi
sono riappropriata della dignità e tu della tua igiene
personale – non tirare in ballo di nuovo la badante
perché non so, potrebbe anche toccare io comunque non mi ci
metto! Ecco e…sì, dopo ultimato tutto
questo…!...
…buon Natale…
…e tanti auguri per un felice anno nuovo, sono stata
chiara?!?!»…
…in risposta giunse lo scarico dello sciacquone…
…mentre nel sottofondo seguitava ad echeggiare
«DanTE aLIghIeri, ScOCCia-BiCCHiERi, NaTO oGGi e MOrtO
iERi!»…
…a fare da cornice allo sguardo perfido di
Fabrizia…
…
…della cena restarono le tracce sui piatti, in attesa di
essere sciacquati la mattina dopo…
…«Andiamo a letto,
Mattia.»…sussurrò Bill nel corridoio
semibuio «Domani è sabato! Ancora una mattinata di
scuola e poi…domenica ci si potrà riposare un
po’. Eh?...
…domani il pomeriggio è libero e
chissà che alla nostra Juliet non venga in mente qualche
bella iniziativa, che ne dici?»…
…certo il ragazzino sembrava emozionato
all’idea…
…mentre Barbara nella stanza accanto chiedeva a sua sorella
«Che dici, Sabri’…? Pensi
che…un occhietto lo possiamo chiudere, questa
notte?»…con atteggiamento di premura nei suoi
confronti, Sabrina sospirava…e ripeteva per
l’ennesima volta «…
…fff…
…Ba’, ‘n ce la faccio
più…!...
…
…’sto periodo è ‘n
incubo!»…«Lo so. Lo so, lo capisco.
O’…!...
…che ce siamo dette? Servizio 24 ore su 24 se serve
qualcosa: toc toc alla porta…!»…e
Sabrina sorrise, grata per la premura, mentre Barbara confessava
«Tanto io…! Mo’ a quest’ora
parte il tour FACEBOOKIANO!»…«Adesso,
vai su Facebook, Ba’?!»…«Eh!
Altroché proprio oggi ho conosciuto un tipo! Vojo
vede’ se se collega…!»…
…sua sorella scuoteva la testa «…io non
lo so te come fai co’ ‘ste cose, cioè
non è un rapporto vero, concreto!!»…e
Barbara sorrideva, consapevole «…sì, lo
so! Uhmuhm! Ma mica per niente, giusto così per
cazzeggio.»…«…uhm…
…ma secondo te Luchino perché fa
così?»…«…io nun lo
so…
…io se fosse per me je prenderei quella capoccia e je la
fracasserei contro il muro.»…disse, destando una
sincera risata in Sabrina…
…«Dai!!!»…fece
quest’ultima, e Barbara «No, veramente!! No
perché è l’unico modo per fargli uscire
quelle cose, lo prendi per i capelli e lo sbatti contro il muro,
così esce il suo cervello, spappolato! E tutti i suoi veri
pensieri!»…«…no, ma
dai…!!»…rideva Sabrina…
…«…che lui c’ha una paura
matta di tirarli fuori…se caga
sotto…»…disse Barbara, e la sorella,
divertitissima da quella analisi «Perché?!
Perché secondo te lui è
pauroso?!»…«Eh!! Altroché sta
tutta là la cosa!»…
…dopodiché si guardarono…Barbara si
raccomandò un’ultima volta
«O’…!»…e Sabrina
«Ok…!»…
…e poi si abbracciarono…Barbara faceva
«Mmm, bella! ‘sti capelli, te li
strapperei!»…«No, dai, già
che so’ brutta! Me stanno a cade’, è la
menopausa.»…e Barbara fece il cenno scherzoso di
allungarle una sberla…
…mentre a casa sua, Juliet era pronta ad infilarsi nel
letto…
…ma dedicò un ultimo respiro, ed un ultimo
sorriso al suo affetto più grande…! Con la luce
negli occhi al pensiero di un altro giorno al suo fianco…
…e Bill e Nigel furono raggiunti da Sabrina
«Allora…! Auuuuuuuah! Mamma mia che
sonno…! Matty allora, eh? Che fate domani che è
sabato?»…e Bill «Ne stavamo proprio
parlando!»…
…«Perché non andate al cinema? Eh? Con
Juliet!»…suggerì Sabrina…
…ed il ragazzino si volse di scatto…ripetendo
«…ci…ne…ma…»…mentre
Sabrina si poneva il dubbio «Ma non si dice
“cinema” pure in inglese?!»…
…e Bill si avvicinò al ragazzino, domandando
«Non ci sei mai stato…?»…
…Nigel tacque…rimase in silenzio…
…mentre Sabrina diceva «Andateci, dai!
E’ figo!»…e Bill «Noi
proponiamo, loro decideranno!»…dando un bacino a
lui «L’importante è che si
divertano!»…
…il ragazzino gli rivolse un sorriso dolce e
grato…
…e Bill gli disse «Buonanotte,
allora.»…ma quando si volse, Nigel lo trattenne
per la mano…
…«Sì? Cosa c’è
Mattia…?»…
…sembrava ansioso di porgli una domanda…
…«…vuole chiede ‘na
cosa!»…fece Sabrina, e Nigel
«Ci…!...
…ehm ehm…>…si
schiarì la voce «…ci sono
notizie…
…di…
…Loredana…
…
…ed Erminia…?»…
…pronunciò, con sguardo realmente desideroso di
sapere di loro, di interessarsi per quelle persone che gli erano
care…
…ma la domanda per Bill fu una stretta al cuore…
…e Sabrina colse subito la palla al balzo «Eh,
infatti Billy!! Loredana c’ha sempre il cellulare staccato,
te l’hai sentita?!»…
…«E-Ehm…
…!»…«…ma
s’è fatta senti’ co’ te? Con
me no!»…
…ma il ragazzo era rimasto bloccato, non riusciva a
rispondere…
…ed anche Nigel attendeva la risposta…come un
po’ spaventato dall’atteggiamento di
Bill…
…Bill il quale fece «…no…
…no, vedi zia…
…
…Loredana in questo momento è molto impegnata, ed
anche sua madre…»…«Manco
co’ te s’è fatta sentire?!...
…ma vi siete mollati?!»…
…e lui «…no…
…non si tratta di
questo…»…«Non ve siete
mollati?! Ma non ve siete manco sentiti tutto ‘sto
tempo?!»…
…«No…»…«Come,
Billy?! Come po’ esse, ‘sta
cosa?!»…e lui «Eravamo…c-ce
l’eravamo detti, eravamo
d’accordo!»…rispose lui, in seria
difficoltà in quegli istanti…
…spiegò «…ci
eravamo…
…detti che sarebbero stati tempi molto
difficili…! Che…che c’era bisogno di
molto impegno, di molta concentrazione in quella
ricerca!»…«Sì però
almeno ‘n messaggio lo potevano fa’,
com’è che il cellulare è sempre
staccato?!»…
…
…«…non lo so…
…non lo so, zia…
…
…può darsi che abbia cambiato
numero…»…
…
…ma Sabrina guardò Nigel…e
commentò «…è strana
‘sta cosa…
…
…disperse, completamente…!»…
…ed in effetti il ragazzino aveva l’espressione
preoccupata…«No…! Non non è
così, siatene
convinti!!»…precisò Bill…ed
affermò «I-io…io conosco
Loredana…!!...
…vi assicuro…
…!!...che tutto questo fa parte
dell’accordo…!!»…«Ma
di quale accordo, Billy?!»…chiedeva Sabrina, e lui
«Si farà risentire. Si farà risentire
zia, ne sono certo, tu…!...
…abbi pazienza, vedrai che…!...
…molto presto giungeranno loro
notizie…!»…
…«…sarà Billy, a me me
sembra strana ‘sta cosa…
…! Lory non è tipo da sparire così, ce
dev’esse sotto qualcosa…!...
…me fa strano che te non sei
preoccupato!»…
…«No, io…!! Io sono preoccupato! Sono
preoccupato però…!!...
…
…ho fiducia in lei…
…!!...
…tutti noi dobbiamo averne…
…
…come abbiamo sempre fatto…»…
…Nigel non poteva che…
…appendersi a quelle parole…e a
quell’espressione di Bill che quasi supplicava che gli si
credesse…
…ma nonostante questo sentiva insicurezza attorno a
quell’argomento, tanto più perché
Sabrina commentò «…sarà,
comunque a me ‘sta cosa me pare strana…!...
…
…non è da loro! Non è da loro sparire
così…»…
…ed ignoravano che proprio in quel momento, nella fioca luce
della sua stanza…
…Loredana prendeva lentamente la sua valigia…
…
…smarriva i suoi occhi tra mille pensieri, per poi guardare
verso il basso…
…chissà, forse verso suo figlio, forse verso il
pensiero di coloro che aveva lasciato, e mormorava
«…I’m
back…»…
…e pochi attimi dopo DIN-DON!...suonarono alla porta di
quella lussuosa casa piena di graziosissimi soprammobili, e la vocina
ancora sveglia e attiva di Cetty intonò «Ma chi
potrebbe essere a
quest’ora…?»…
…e splendida con i suoi bei bigodini in testa,
aprì con fare leggiadro e delicato la porta
«Oh…!»...trovandosi di fronte
apparentemente vuoto e assenza «Oh, ma non
c’è nessuno! Oooohp!!»…
…ma poi guardando bene verso il basso…
…ecco che si vide fissare da due occhi a puntino neri
impenetrabili e dall’indecifrabile
espressività…
…«Ooooohhhhhhhhh…»…fece
la francesina…
…gli occhi del pupazzo bianco, oltremodo diretti e
penetranti, implicito…e granitico rigore nel mirare con lo
sguardo a chi gli era di fronte…
…e quel bigliettino ancora in bocca…
…sboing! Biancomiao sollecitò le cose con un
lieve saltello che permise alle sue molle di risuonare nuovamente, ma
Cetty non era certo il tipo da far aspettare le persone sulla porta
«Ohhhh, ma che grazioso pupazzetto…!! Vieni,
entra, che fuori FA FREDDO…
…!!»…e lo prese dolcemente con
sé…
…il glaciale gattino bianco si fece
raccogliere…nessuna moina…nessuna
resistenza…
…era un tutt’uno col silenzio, assomigliava ad una
rappresentazione grafica del destino stesso…
…che è scritto, e che nessuno può
cancellare, tantomeno evitare…
…«Vieni, vieni che così grazioso
chissà quanto devi esser stato a disagio fuori in una notte
così…! Guarda credimi oggi fa un FREDDO che non
è davvero una cosa rassicurante, se continua così
mi chiedo io se per caso non saremo tutti ridotti a non poter uscire di
casa…!!...
…un freddo che è una cosa
incredibile…»…mormorava più
piano, tenendo il pupazzetto nel palmo della mano
«…ma senti un po’ fatti un po’
vedere…»…e lo
scrutò…
…«Ma che
carino…»…e quello taceva, immobile
nella sua mano «Proprio carino…!
Sì!»…
…e le luci della casa brillavano ed il suo naso sembrava una
pietra preziosa…
…«E guarda che grazioso nasino…! Come
brilla…!»…ed avvicinò il
dito con fare affettuoso…
…
…ma poi lo tirò via! «No! Non te lo
tocco perché, una volta mia madre mi ha raccontato, sai
cosa? Che ci sono dei materiali così preziosi che si
consumano al solo tocco!! Pensa un po’, che peccato sarebbe
se uno commettesse una simile deturpazione di un materiale tanto
pregiato solo così perché soprappensiero e
magari…
…eh, perché devono averlo realizzato con
materiali davvero di gran classe…
…eh sì…! Vi si riflette tutta la luce,
anzi…! Forse la cosa migliore sarebbe adagiarlo
all’interno di una teca, così non si
rovina…!»…
…
…e camminò per il salone, incerta su dove
orientare il pupazzetto, ma poi
«Ma…!!»…le venne in mente una
cosa importante e lo guardò fisso «Ma sai che ti
dico…!! Sai che io credo di aver capito da dove provieni,
bel pupazzetto? Lo sai…? Io credo proprio che tu sia un
regalo del mio Snakyino caro che mi ha fatto recapitare per farmi una
sorpresa!! Ma guarda che carino il mio maritino, e che dolce pupazzetto
mi ha regalato!! Eh sì perché oggi, se tu non lo
sai, è l’anniversario del giorno in cui ci siamo
incontrati!! Lui era proprio un affascinante pittore parigino, e devi
sapere che era in realtà mooolto distinto di famiglia, ma lo
zio gli aveva rubato metà della reggia alla corte di
Francia…!!»…
…il pupazzo non faceva commento alcuno, e non batteva
ciglio…
…Cetty lo riguardava…lo girava con molta
delicatezza, lo scrutava «…ma che
carino…
…
…proprio carino…»…
…sempre ben attenta a non toccare il suo naso
luminoso…
…e poi «Sai che ti dico? Un’altra
cosa…! Siccome io sono superstiziosa…!!...
…e tu hai proprio l’aria di un portafortuna! Io,
anche per far piacere al mio maritino caro e dimostrargli che mi
è piaciuto il regalo, io ti porto con me in viaggio, sai! Ti
porto nella mia valigia, certo…!...
…ti avvolgo in una carta molto bella, così non si
sciupa questo tu materiale ma veramente carino, sai? No
perché poi io non me l’aspettavo, a
quest’ora della notte CON QUESTO FREDDO…!! E
invece…
…guarda un po’ com’è caro che
si ricorda di tutte le ricorrenze…!...
…
…ti porto con me, sai che ti dico? Così
sarà baciato dalla fortuna questo corso che desidero
iniziare…»…
…e lo portò con sé nella sua stanza,
permettendo che il suo naso luminoso luccicasse mentre lei saliva le
scale…
…
…quello era un contrasto tipico di luce e buio che
contraddistingue la notte. Come le stelle, sul cielo scuro. O
come…
…quei grandi, immensi occhi luminosi che si spalancarono nel
nero più fitto…
…«…un’altra notte
così…»…
…disse Reflexia…la sua voce era tremula, il suo
volto sembrava sofferente «…non ce la faccio
più ad aspettare…!!...
…soffro…
…la notte non posso volare…
…
…non posso neanche vederlo, io ho bisogno di scrutarlo,
anche se da lontano!!...
…
…e invece…
…tutti questi lunghi giorni a consumarmi
nell’attesa!! E chissà per quanto ancora dovrebbe
durare!! Dov’è finita, mia madre…?!...
…quando ha intenzione di tornarmi a prendere…?!
Quando mi farà sapere della nostra missione…?!...
…
…magari passeranno altri mesi, anni…!! Come posso
fare a sapere qualcosa…?! Io sto impazzendo…!!...
…
…ogni giorno lo vedo…
…
…ma nel giorno…c’è sempre
lei…»…disse…in una nota
profondamente sofferta «…e a me è stata
sottratta anche la sola occasione che avevo per contemplarlo quando era
solo…!!...
…
…lui…la ama…
…!!...
…non si separano neanche per un attimo…!!...
…
…ed io…
…sono qui…!!...
…
…mi sento abbandonata, mia madre forse si è
dimenticata di me…?!»…
…venature disperate filtravano dalla sua voce,
nell’esprimere quel concetto «Nessuno si ricorda di
me…
…
…ed io dovrei vivere un’altra notte
così…
…
…non ce la faccio…!!...
…
…no, questa notte no…!! Questa notte
devo…
…uscire, devo uscire assolutamente!! Devo respirare
l’aria del mondo, io…!!...
…devo vivere…
…
…devo tornare a vivere! Almeno…per una
notte…»…
…disse debolmente…
…«…io debbo
volare…»…
…e poi lasciò quel luogo completamente buio in
cui si trovava, e spiccò il volo…
(canzone: P!nk
- Stop falling)
https://open.spotify.com/track/4FrF4fZQWm7uEl5NvcghxY
…pochi istanti…
…e la sua luce rosata, così come la sua
espressione estasiata d’amore, cominciò a
diffondersi delicata e affascinante sulla facciata di quel palazzo
cittadino…
…quel palazzo circondato da scrupolosi guardiani…
…guardiani con le corna e le mani monche, di cui uno disse
all’altro «…uHm? GUArDalA, è
aNCoRa la
sOLita.»…«UUUuuUUOOooOOOAaaHHhH…nOn
mE lO diRe, coMPaGno…
…quESta nOTte ho voGLia di tuTTo mENo cHe di gIOCARe al
cONigliEtto saltELLante! UoAHF…
…coMe sE nOn foSSe gIà aBBasTanZa la pADroNa, cHe
ci sTResSa duRAntE iL
giORNo!»…«…e dURAnTe lA nOTTe
qUESti caCChiO di tURNi, nOn è poSSIbiLe, siAMo guARDIani
StreSSAti! DoVREMmo aPPeLLarCi aL
siNDaCatO!»…«PtsSS! Ehi, coLLegA!
GuARdalA, si aVViCinA…
…sENtI…
…io cOMprENdo a pERFEziOne il tUo streSS…
…mA sE nOn ci dIAMo da fARE pEr nOn fARLa eNTRAre pERDERemO
il laVOro, la sOCIetà si sCIOGliereBBe, vi fiGUraTe? Il
caTAClismA! Io ho fAMigliA dA mANteNeRe!»…
…«NoN seI il sOlo aMIco! ANch’io ho
faMIgliA, diECi fiGLI! Tutti coRNuTi coMe mE, e nEAnchE uNo cHe aBBIa
lE ditA, pENsa!»…«CHi ha iL
pANe…nOn ha i dENti, nOn c’è nIENte da
fARe!»…«Ma trA pOCo nOn avrEMo
pIù nEANcHe il pAnE se traSGReDIamo…! Su, bANdo
alle chIACchieRe, capiSCo che è nOIOso! DisPOsiZioNe
“FoRte imPEneTRaBile”, su CoraGGio! BAstA
poLTRire…!»…
…ed anche se un po’ stancamente, si disposero
tutti in un solido schieramento, e Reflexia
«Oh…!!»…sembrò
sentirsi morire dentro, al pensiero di un'altra contemplazione che
avrebbe dovuto solo sognare…
…si amalgamarono, tra sospiri e sbuffi, di fronte alla
finestra per fare muro…
…la creatura volò vicino…il suo
sguardo quasi supplicava grazia…
…ma uno dei guardiani allungò la mano
monca…
…oscillandola in modo strano, era rivolto a
lei…lei che in difficoltà, fece
«…come…?»…e tra
loro «ComPAgNO! nON hAI lE
DiTA!»…«…Ah!
L’AVeVo sCOrDaTO!»…
…allora
Reflexia…incerta…alzò la sua
mano…e provò ad interpretare il gesto che il
guardiano avrebbe voluto esprimerle se avesse avuto le dita…
…lei, che aveva visto gli
umani…immaginò la famosa oscillazione di
negazione, di impossibilità, quella di quando non si
può cavar nulla da una situazione…
…ed un po’ imbarazzata, la simulò ed il
guardiano «BrAVa! PRopRIo QUeLLa! FoRTUnATA tU cHE nON Sei
MoNCa!»…
…ma la creatura sospirò di dolore e scosse la
testa, non si sentiva fortunata…
…e si allontanò triste…girandosi
più volte e guardando la finestra…
…mentre i tipi mormoravano «…mI fA
pENa, mA iL laVORo è
LaVoRO…!»…«…HaI
raGioNE, AmICO! iL laVORo E’ lAVorO…»...
…”Nigel…
…non posso venire vicino a te, non mi fanno
entrare…! Non posso neanche…
…avvicinarmi, non è giusto…
…
…non è giusto, perché debbo sopportare
tutto questo, come posso vivere senza la tua presenza ad addolcirmi le
notti…?”…
…ed il ragazzino, ignaro di essere tanto amato e la sua
immagine tanto bramata, riposava nel suo letto…
…e la sua espressione sembrava velata di
felicità…forse non proprio piena, forse non
proprio pacifica…
…ma attendeva il giorno successivo anche tra le braccia del
sonno…
…mentre Reflexia contemplava malinconica la città
sotto di lei, nel suo volo…
…le luci dei lampioni…
…
…ed il suo sguardo era come distaccato…
…come se non distinguesse più gli
scenari…
…come se non sapesse in quale cielo volare…
…
…e quale differenza ci fosse tra un vicolo o un altro di una
città tanto grande…
…pacati e tristi, i suoi respiri…(fine-canzone)
…
…quella notte non apparteneva soltanto a lei…
…anche Erminia non era ancora andata a letto…
…anche il suo sguardo era profondamente assorto…
…e sembrava non riuscire a distaccarsi da quella solenne e
pacata contemplazione del mare, anche attraverso le vetrate che
proteggevano dal freddo di una notte autunnale…
…
…alzò lievemente lo sguardo…
…osservò attorno a sé, quella
casa…quello scenario poco prima nuovo, e a poco a poco
sempre più noto e familiare, una nuova
realtà…un’ennesima
realtà…
…
…dei passi, dalle scale…
…destarono incuriositi gli occhi intensi della
donna…
…era lui...Snake…o Stephen…
…«Ahh…»…leggermente
appenato e gemente…chissà, come se qualche osso
gli facesse male…
…Erminia sorrise un po’ spontaneamente alla sua
vista…
…e lui, quando si girò «…uh?
Uhm…!!!»…si stupì molto di
vederla, tanto che lei sussurrò
«Non…sono un fantasma.»…e lui
«…Hermy…!»…le
venne incontro premuroso…«Non sapevo che fossi
alzata…!»….«…è
così.»…accennò lei, e lui
«…che cos’hai, non riesci a
dormire…?»…«…forse.»…«Oh
ma…
…ma avresti dovuto dirmelo, ti preparavo…vuoi che
te la preparo? Mi dicevi ti faccio una camomilla qui teniamo delle
camomilline, delle camomilline guarda…ottime, Cetty le
prende sempre prima di andare a dormire,
sono…!»…ma lei gli fece un cenno pacato
«No…
…non, non preoccuparti. Delle volte…
…non riuscire a dormire non è né una
cosa così…brutta…
…né forse è tanto infruttuosa,
sai…?»…
…lui la guardò…sempre con occhioni
tanto apprensivi
«…Hermy…»…
…e lei «Permette di riordinare le idee. E di
approfondire tante cose…
…
…ti tuffi tra pensieri, ricordi…
…
…e come dice…mia figlia…
…
…cerchi qualche frammento in più del senso che ha
costituito tutto. O forse…cerchi di camminarvi incontro fino
a giungergli un po’ più vicino. Così
distante si percepisce il suo suono, nella vita di tutti i
giorni…»…
…«Eh, ehhh…!!!
Ehhhhhhhhhhhh…!...
…quant’è vero…
…! Quanto…v-venisse fuori mai, dalla tua graziosa
boccuccia, una frase che non sia intrisa di saggezza, della sagg-la
saggezza…! La saggezza ti ha sempre contraddistinto, sei
sempre stata una donna molto
saggia…!»…declamava lui con
quell’espressione da uomo navigato, reduce da ogni tipo di
esperienza…
…mentre si versava da bere «…vuoi? Un
po’, Hermy…? E’
fenomenale…»…
…lei esitò qualche istante…ma poi
sorrise «Grazie…»…ed
accettò volentieri, mentre lui spiegava «Questo
è un liquore francese.
L’abbiamo…l’abbiamo
“brevettato”, diciamo così, quando ci
siamo conosciuti io e…! Io e Cetty! Io e
Cettina…! Ce lo siamo poi portati dietro guarda è
fenomenale, a casa sua lo tracannavano a sorsi…che ti dico,
cosmici! Infatti la madre stava sempre…in un’altra
fase, in un altro mondo, era una stordita!! Hai presente lei? Hai
presente Cetty? Ecco! Che ti dico…cento, ce-ce facciamo
cento no anzi abbondiamo, duecento! Duecento
volte…ipertrofizzata!»…ed Ermina rise
«…
…ohh…!!»…«No ma
dico davvero, eh!!»…«Oh, non dovresti
criticarla bensì dovresti apprezzare la sua dolcezza. Ed il
suo…immenso amore. Poiché lei ti ama, ed
è molto orgogliosa di te…
…! Lo si nota solo
ascoltandola…»…«Eh…!
Eheheh, no ma ti stavo dicendo, della
madre…!»…lui come al solito scivolava
in quel turbine di scherzi e battutine «…ehehe! La
madre, sua madre che tipo che era…! Io…io non so
se più la amavo o non la sopportavo! Pensa che una volta!
Pensa che una vo-sai che si è bevuta? Sai cosa le
è venuto in mente di
bersi…?»…
…ma Erminia lo guardò con un sorriso dolce,
affettuoso…ma altrettanto penetrante…
…tanto che lui restò lievemente intimorito
«…Hermy perché mi guardi
così…?»…«…no.
No, il mio sguardo non ha…nulla di strano. Continua.
Continua pure. Cosa…ha desiderato assaggiare la
tua…molto amata
suocera?»…«Eh…mia
suocera…
…! Mia suocera, no che stavo dicendo? S-Sì, mia
suocera…»…«…Stephen…»…lei
però accennò, e lui di nuovo
sull’attenti, spaventato
«Sì?!»…
…al che Erminia gli disse «…
…questa notte non sono la sola che non è riuscita
a prendere sonno.»…e lui stava rispondendo, col
sorriso, probabilmente una battuta ma lei gli fece cenno di attendere,
e parlò «…
…e tu…
…non occorre, non occorre che tu sorrida…sempre,
anche quando non senti di farlo. Per farmi coraggio…e farmi
dimenticare i miei
dispiaceri.»…«Ehehehe! Eh,
ma…! Ma una suocera così, la madre della propria
moglie! Ehehe! E dove la
trovi?»…«Stephen…»…
…ma a quel punto lui si bloccò…la
guardò con l’aria colpevole di chi è
stato colto in fallo…
…e lei gli sussurrò «…
…perché invece non mi parli di te. Come
stai…?...
…come stai, caro Stephen…? Pensi sempre a
noi…
…ci hai ospitate qua, e ti impegni affinché in
ogni nostro giorno non manchi il sorriso. Ma dentro…dentro
come ti senti…?»…
…«…
…eh…»…lui allargò
le braccia, un po’ interdetto, come uno studente impreparato
ed Erminia «Svelamelo. Io ne ho bisogno…
…ho bisogno di sapere delle vite altrui, specie di
chi…
…
…di chi mi è caro, di chi…
…
…di chi fa parte della mia famiglia.»…e
lui si avvicinò «…He-Hermy tu sei
buona, tu sei santa io penso che sei una vera santa, parlarmi
così…! Dopo quello che ti ho
fatto…!»…ma lei, che si era seduta sul
divano «No. Non sono una santa. Io parlo col
cuore.»…lui la guardò negli
occhi…e lei, con profondo affetto «…
…forse non più come una volta…
…
…nel modo in cui…credevamo, credevamo di essere
uniti. Forse non più come allora ma in un modo
diverso…
…
…tu fai sempre parte della mia famiglia…
…
…sempre vi farai parte…
…»…e gli rivolgeva delle carezze
premurose, lui abbassava lo sguardo quasi infantilmente
«…Hermy…!»…e lei
«…lo hai dimostrato, quando io e mia figlia ci
siamo trovate nel più oscuro baratro. Ci hai
aiutate…
…sei stato più che…
…
…un caro familiare. Un fratello…
…»…lui alzò lo sguardo,
stupito…e lei disse «…ecco.
Chissà che ora non ci unisca qualcosa di ben più
simile a questo. Io ti sono molto riconoscente…
…
…»…ma poi fermò per un
istante i suoi gesti affettuosi…affermando
«…solo non vorrei che Cetty potesse vedere
qualcosa e fraintendere.»…ma lui «Non
preoccuparti, è stecchita dentro al
letto.»…e fece cenno che aveva bevuto qualche
bicchierino, ed Erminia
«Oh…»…sorrise, ponendosi la
mano sul petto…
…poi chiese «…questa tua vita,
Stephen.»…e lui
«EH…!!...»…lasciando cadere
un macigno solo con questo fiato, e lei «Quante cose...
…quanti cambiamenti, eh…?...
…ma…
…perché, poi? Parliamone, almeno una
volta…
…
…io non giudico niente, io ti ammiro, ti stimo e ti voglio
bene.»…«Grazie.»…fece
lui, e lei «Ma tu perché…? Come stai,
ora, sei
felice…?»…«EH!»…sospirò
di nuovo profondamente lui, come per dire “questa
è la questione!”…
…ma lei «…l’ho sperimentato
su…
…me stessa, è così difficile cambiare.
Poi…alla fine ci si riesce sempre,
però…
…
…ci sono momenti in cui uno non sente più di
avere le sue radici. Si domanda dove le ha lasciate e se le ha mai
avute in qualche luogo, in qualche dimensione in particolare rispetto
ad un'altra. Vivere…
…
…talvolta è faticoso, assomiglia ad un vortice.
Io mi ci sono trovata…
…
…ma tu perché…?
Perché…io ho l’impressione che tu abbia
scelto proprio l’occhio del ciclone, sempre e comunque, come
casa ambulante in cui stare…? Eh…?...
…
…perché non ti sei mai fermato in un luogo caldo,
tranquillo, in cui riposare? Delle volte se ne ha così
bisogno…
…
…o non l’hai
trovato…?...»…e lui la
guardò colpito «O la vita non ti ha mai permesso
di raggiungerlo, Stephen…?»…
…quelle domande gli giungevano fin nel profondo…i
suoi occhi le accoglievano incerti seppur forse in fondo
grati…
…
…quell’uomo alzò le spalle guardando
avanti a sé, e rispose «…avessi un set
completo di parole per rispondere a queste così care
domande. No, solo…
…solo pochi frammenti, invece. Perché la gran
parte è oscura anche a me.»…
…ed Erminia ascoltava con profonda partecipazione…
…«Io ho sempre cercato qualcosa che io stesso
ignoro che cosa sia. Se…una persona, se…un
paesaggio, uno scenario, se un oggetto prezioso, non lo so. Resta il
fatto che continuo…continuo sempre a viaggiare…
…ed…
…ed il resto lo hai visto anche tu, i miei nomi, cambiano,
i-io…
…sono sempre io, in fondo…
…anche se con vite tutte diverse. I-Io stesso non so se sono
una sola persona, o sono tante pfff…
…non so, non so neanche se sia giusto imbarcarsi in questi
discorsi,
poi…!»…«…è
giusto. Almeno una volta…»…disse piano
lei…
…e quando lei parlava lui sembrava adagiarsi ciecamente
sulle sue affermazioni, come fossero un paracadute, come esprimessero
la verità…dicevano il vero e
nient’altro che il vero, lui non accennava a
dubitarvi…
…«…io non lo so…
…
…i-i-io penso…che a volte…
…
…!...»…e quando lui parlava, Snake, o
Stephen chiunque fosse…i suoi occhi, il suo sguardo, il suo
viso si velavano di mille emozioni che sembravano riflettere una vita
ricca di eventi…sì, di cambiamenti, e di emozioni
filtrate attraverso questo vortice, emozioni tra la passione…
…ed un’eterna, quasi infantile
incertezza…
…lo sguardo di chi va avanti…
…perché ancora non sa rispondere ai suoi
interrogativi, e prosegue qualora lungo il percorso futuro ci fossero
delle direttive…delle indicazioni, a chiarire il
tutto…
…«…non lo so, avrei…
…
…
…!...
…
…avrei bisogno che qualcuno, mi portasse per
mano…!...
…»…disse…ma poi
«…ma forse non è giusto
pretenderlo…!»…quasi vittima della
commozione, ma lei dolcemente
«No…»…gli
sussurrò…
…e gli disse «…invece è
normale…
…è ciò che cerchiamo
tutti…»…
…lui tacque…
…commosso e colpito di se stesso…
…senza parole di fronte al riflesso della sua persona, e al
suono delle sue considerazioni…
…Erminia gli chiese
«…nessuno…
…nessuno, mai…
…tra tutti questi luoghi…
…
…e tempi che hai visitato, ti ha aiutato…
…
…a comprendere cos’è realmente
importante…?»…
…e lui, con aria inerme alzò le spalle
«…
…tutti e nessuno…
…
…per ognuno era una cosa diversa…
…
…per ogni…
…epoca…ognuna aveva le sue credenze…
…
…i suoi valori…
…
…e le sue croci…
…e io fra queste…
…fra…
…tutto questo casino, io ho provato a
sperimentare…
…u-un po’ qua e un po’
là…
…
…me ne sono viste tante…
…
…tanti Natali…
…tante…
…
…feste, tante…
…vicissitudini, tutte diverse, ognuna assurda se paragonate
con quelle dell’altra epoca, è sconcertante! Noi
neanche ci immaginiamo quanto…
…anche…anche con quella subito dopo, in questo
mondo tutto fa presto a diventare una mattina indispensabile ed il
giorno dopo assurdo, da cancellare, pessimo!...
…da barrare…
…»…e lei cercava di compenetrarsi tra
quelle parole, ed esperienze particolari…
…mentre lui diceva «Io…
…
…! Che dire…! Ho provato a fare del mio meglio, a
volte è uscita meglio…
…
…altre volte…
…mah! Bah…! Forse si poteva fare qualcosa
di…di più decente. Ok. Che…che posso
dire…
…
…che tutto questo mi abbia lasciato? Delle…
…
…delle conoscenze, e dei ricordi molto
importanti…! Che…che dico importanti…!
V-Vitali! Come l’ossigeno! C-Come…con
te!»…«Sì, lo so…
…
…se stacchiamo la nostra storia da questo enorme
cartellone…
…
…come quelli che fanno i bambini andando a scuola, per
imparare la storia, e la geografia…
…
…se la…prendiamo, e la portiamo via dal
tutto…
…
…dimenticando di essere noi, ma pensando…
…
…semplicemente che siano stati…
…
…due sposi…
…
…due sposi di un tempo…
…
…con le sue storie, le sue vicissitudini, come dici
tu…»…e lui annuì, lei
continuò «…le sue…
…caratteristiche, a renderlo unico sulla linea
dell’eternità…
…
…ecco, se facciamo tutto questo…la nostra storia
la si può sfogliare e trovarla molto carina. Come un romanzo
d’epoca…
…che ti riporta la mente indietro…
…ti fa pensare a com’era tutto, prima di
te…
…
…e ti scalda il
cuore.»….«Sì…»…ripeté
lui, e lei «Come i nostri cari tè tutti assieme,
con Cetty…!»…disse, strappando un
sorriso a se stessa e a lui…e poi proseguì
«Semplicemente…
…
…due sposi…
…
…con la loro presentazione…
…
…il loro fidanzamento…
…»…«…i loro
parenti,
ansiosi…!»…«…le
loro
origini…»…«…impeccabili…!»…«Perfettamente
intersecabili…come i pezzi di un puzzle, come ben si
conviene per un matrimonio al quale sembra non si possa
rinunciare…!»…«…un
cavaliere
perfetto…!»…«…per
la dama più giusta.»…«Lui
insigne e rispettoso…!»…«Lei
dolce…e pura…»…
…«…e la chiesetta. La chiesetta con
tutti i
fiori…!...»…«Sì…»…
…«…lei così
bella…arriva col suo abito
bianco…»…«…così
emozionata…
…cominciava la sua
vita…»…«…in fin
dei conti sono cominciate entrambe le nostre. Se mi ci fai pensare,
allora…! Eheheh…!...
…allora…sembrava che già
io…ci avessi chissà quanto, alle
spalle!»…«…mi avevano detto
di tue eroiche imprese. “Già poco più
che ragazzo, portava alto l’onore del suo
casato”…!»…«Eppure
ero giovane…! Ero davvero poco più che
ragazzo…!»…disse lui, smarrendo i suoi
occhi di fronte a sé…
…e ponendole affettuosamente il braccio attorno al collo
«E quando vedevo, lì, piantato come un broccolo!
Tutto…irrigidito, come un bastone! Perché temevo
di sbagliare! Vedevo il tuo bel visino, bello-dolce faccino, un
po’ impaurito, eh! Anche il tuo…
…lo vedevo venire verso di me e mi dicevo “ehi,
ma!...ma questa la affidano a me, ma io…? Io la
saprò tenere? E’
così…è così piccola, e
gentile che io non mi azzardo nemmeno a toccarla,
è-è…è così pura,
mi sembrerebbe di sporcarla…solo con lo sguardo!”
e infatti temevo di farlo però non riuscivo a non guardarti,
Hermy…eri così
bella…!»…
…parlava lui ma…senza alcuna malizia, solo come
si fa con un ricordo della propria gioventù, e lei, senza
alcun disagio, sorrideva e ricordava con lui…
…«Molto…ero molto
emozionata…»…sussurrò…
…e lui «…che grande
festa…»…
…«…quella notte…
…il mio cuore palpitava, tanto che io non l’avevo
mai sentito correre…
…impetuoso così…
…
…temevo di sentirmi male…»…
…«…però,
poi…Hermy…
…
…qualcosa di carino l’abbiamo fatto. Eh? Non siamo
stati poi…
…
…così…
…
…così falliti, così incapaci,
vero?»…
…lei lo guardò con tenerezza…
…e rivolgendogli una lieve carezza, disse sincera
«Sì…
…
…sì, è stato…
…dolce…
…
…lieve…
…
…come tutta questa
storia.»…«…
…
…e come il nostro piccolo…
…frutto. Lo posso chiamare così, no? M-Mi
permetti di chiamarlo così, vero…?
P-Perché…
…
…è un nostro frutto, piccolino,
l’abbiamo fatto noi due! Vabbe’ che dopo sono
successe un sacco di cose,
però…!»…ma lei
«Sì…!...
…sì, certo che puoi chiamarlo così.
Lui…
…»…ed era commossa…disse
«…lui era anche tuo.
“Nostro”…
…hai detto bene. E’ stata la cosa…
…
…più bella…fatta
assieme.»…«…questo
è sicuro. Questo è poco ma
sicuro!»…
…e dopo un attimo di silenzio, passato a pensare e ricordare
senza le parole…
…Erminia, o Hermione chiese «…ti manca,
lui…?»…
…e Snake, o Stephen, altrettanto commosso
«…
…sì!...
…io credo…!...a volte…
…no…sempre…!...
…
…io credo che mi manchi
tantissimo…!!...»…e versò
lacrime…
…lei avrebbe voluto confortarlo, consolarlo…
…«…manca anche a me,
Stephen…»…«…io
penso…! Io penso che…!! Io penso delle volte,
che…!...
…se ci fosse stato…
…se ci fosse lui, ancora! Se fosse con me…
…!!»…e lei terminò
«…lui ti…
…”prenderebbe per mano”…
…
…vero…?»…
…«…s-sì!!!...
…sì!!»…confessò…soffiandosi
il naso…e poi aggiungendo «…quanto
è difficile vivere senza qualcuno che…!!...
…senza qualcuno che…!!...
…»…e non riusciva a terminare la
frase…
…dunque la cambiò «Io
penso…! Mi viene da pensare che…!...
…quando c’è qualcuno…che
è uscito da te, no? Che è venuto proprio da
te…!»…lei annuì,
comprendendo…
…
…e lui «E’-E’ più
chiaro, no?...
…
…ce l’hai…
…più chiara la via da percorrere! Non ti devi
imperticare in mille
cose!»…«Certo…
…
…senz’altro…»…«Te
lo dice lui in un certo senso! No?...
…lui…con il suo linguaggio! Anche se è
piccolo, anche se ha un suo linguaggio, il frugoletto! Anche col
linguaggio…solo dei gesti, delle parole…le
paroline che ancora non sa pronunciare, no?! Però te lo dice
lui, te lo dà lui un
indirizzo…!»…
…«…ti fa capire…
…
…ciò che nella vita conta. Ti mostra
lui…
…quei frammenti del senso ultimo. O ti porta lui vicino a
questo…
…vicino al cielo…
…
…o alle onde del mare. Tradurrebbe lui…
…ciò che le epoche…
…con i loro usi, costumi…
…e le loro realtà, che così presto
mutano…
…
…non sono in grado di spiegare, neanche se attraversate
assieme! In un unico, fulmineo flash. Ma tutto chi è uscito
da te lo riassumerebbe nella semplicità. Senti che lui ha
percepito la strada…e ti ci sta conducendo. E’
vero…
…
…
…non si dovrebbe mai vivere soli…
…!»…
…«…ecco!...
…
…è questa la morale della
favola…!...»…
…si dissero, appoggiati l’uno
all’altra…e ai loro ricordi…
(canzone: P!nk
- Stop falling)
https://open.spotify.com/track/4FrF4fZQWm7uEl5NvcghxY
…Reflexia atterrò tra le vie buie e
deserte…
…di fronte a lei una vetrina…
…la vetrina di un negozio, vi si avvicinò
“Che cos’ha lei…per poter stringere
ciò che io invece non posso avere?”…
…diceva, smarrendo i suoi occhi oltre quei vetri…
…comuni oggetti quotidiani…
…una cartoleria “Cosa induce il destino a
conferire a lei ogni sorta di fortuna…?...
…ad aprirle tutte le strade…
…
…mentre a me è vietato
l’accesso…?”…
…si chiedeva in una sommessa pacatezza…la cui
lettura dell’intensità risultava però
ambigua…
…da un lato sembravano domande che fosse ansiosa di porsi,
finalmente in un…momento di calma…
…dall’altro, certamente, avevano un risvolto
aspro…malinconico…triste…
…come quel cartello “CHIUSO”…
…di fronte alla porta del
negozio…«…uhm…»…
…”…oggetti di scuola…
…
…ah…come mi piacerebbe. Anche a
me.”…disse, congiungendo le mani e guardando al
cielo “Le mattine di scuola. Uno zaino…
…da lasciar andare, quando è tempo di sveltire il
passo. Io lo afferrerei, da questa vetrina…soltanto per poi
abbandonarlo lungo la strada. E corrergli incontro…
…
…lui…la attende…
…paziente ogni mattina, seduto sul muretto…io lo
vedo…
…
…lui la aspetta, poiché lei è spesso
in ritardo…
…
…in ritardo…
…
…che magica parola…
…quando c’è qualcuno che ti
attende…ed è
ansioso…”…
…e nonostante avesse letto il cartello, delicatamente
adagiò la mano sulla maniglia…provò ad
aprire la porta, ma poté soltanto scuoterla...
…non si
apriva…«…uhmm…»…
…”…noi…
…non siamo nate per amare, mamma lo ha detto,
perché?!...
…
…perché questa così crudele
ingiustizia?! Negare l’amore…
…
…equivale a soffocare la vita, perché?!...
…perché ci spetta questo castigo…
…quando si dice che siamo creature
superiori…?”…
…e questi dubbi la cullavano e la scuotevano…come
un mare incerto, dalle onde dolci e quiete e al contempo
intense…
…”Anche mamma è
innamorata…?...
…
…celava a me quelle carezze che invece regalava col
cuore…? Perché…?...
…imprigionata…
…anche lei nel divieto di amare…?...
…
…quale cattiveria…
…
…mi piacerebbe parlare a lungo con lei…
…
…farle domande
sull’amore…”…diceva…mentre
si muoveva presso quella vetrina, illuminandola col suo bagliore
rosa…
…”…ma molto probabilmente la risposta
sarebbe sempre la stessa!...troppo…amara da
ascoltare…
…devo dimenticare questo sogno. E’
inutile…
…
…
…ma in verità come fare a
dimenticarlo…? Questi opposti mi divorano…
…mi destabilizzano, quando vi sarò
libera…?!”...e a tratti,
l’intensità dei suoi pensieri si
accentuava…”…
…opposti…
…come le parole di mamma. Mamma mi parla del fuggiasco…
…
…!!...
…e poi di Nigel, col suo nome del futuro, Mattia Torrealba…
…
…? Cosa vuol dire?! Cosa significa…?
Allora…
…lei sa realmente CHI è l’obiettivo
della nostra missione…?...
…mi chiede di graziare una persona…
…
…e di ucciderne un’altra quando invece sono la
stessa…!!...
…
…cosa sa…? Cosa non sa…?
Basta…
…dovrei parlarle di mille cose, e chiedermene altrettante ma
ora non ne ho voglia, basta! La missione…
…
…il divieto, basta!!...
…
…sono stanca di tutto questo…
…
…voglio solo amare!!”…
…ed appoggiando le mani su quella vetrina…
…si concentrò nel forte potere magico, e la
infranse!!!...
…la infranse, l’esplosione lacerò
l’aria!!!...e scatenò
l’allarme…
…ma lei era come se non lo sentisse…
…entrò…
…entrò lentamente…
…
…chiamò a sé, con la magia dal suo
artiglio…
…
…un diario, mormorando a se stessa “Caro
diario…
...
…buonasera…
…i miei pensieri già scrivono giovanili sorrisi
su di te. Come quei codici…come quei simboli! Quei simboli
utilizzati da tutti i ragazzi…”…
…questo giunse nella sua mano…
…Reflexia camminò…
…
…giunse presso il bancone…
…
…si sedette…
…si guardò attorno…ed
allungò la mano verso un portapenne…
…tra tante…ne scelse una rosa come lei,
grande…particolarmente allegra, giovanile…
…la penna perfetta, per una ragazza innamorata…
…una penna che meritava che si facesse cadere il portapenne,
le sfuggì…la sua mano era grande…
…
…lentamente, senza raccogliere quanto era a terra…
…
…sfogliò le pagine…
…giunse a novembre…
…
…la sua mano tremava di emozione quando avvicinò
la penna al diario…
…
…i suoi occhi puntati su quanto avrebbe scritto
“…c…caro di…caro
diario…
…
…”…provò a
scrivere…
…ma la sua mano, tanto intensa di potere magico
«Ohp!»…era come se consumasse il foglio,
lo bruciasse…
…”…questa notte…
…t-ti scrivo…
…per raccontarti…”…ma il
tremore…e forse la sproporzione di dimensioni erano troppo
forti, quelle parole erano irregolari, tremolanti alla vista come nei
suoi pensieri…
…”…che ho cercato di vederlo…
…
…volevo andargli a far visita…
…
…ma mi hanno impedito di passare!!!”…e
a quel punto, poiché scrivere era così difficile
e quei pensieri così dolorosi gettò via la
penna!!! Si gettò sul bancone e pianse!!!...
…pianse, disperata…e le sue lacrime sembravano
ardere…accendevano fuoco su quelle pagine…le
consumavano…! (fine-canzone)
…dopo alcuni lunghi istanti di silenzio, Erminia
guardò Snake e gli chiese «E
ora…?»…
…lui alzò lo sguardo su di lei, e lei
domandò ancora «…un po’ di
quella sicurezza, un po’ di quella
serenità…
…
…sei riuscito a trovarla…? Accanto…a
tua moglie?»…
…e lui allargò le braccia
«…eh…! Eh!...
…eheheh! Eh, “trovarla, essere riusciti a
trovarla”, eh…! E’
un’affermazione…col suo contropeso! Diciamo,
diciamo…che la si cerca di…di plasmare con le
proprie mani anche, quanto è possibile, di, di…!
Riconoscerla in ogni cosa che ti circonda, di…sforzarsi ad
essere autore, e…autore e artefice! Per gli altri che vivono
con te…!...»…e la lista sarebbe stata
lunga, ma lei lo interruppe con discrezione e gli disse «Lei
ti vuole molto bene…»…«Ma
anch’io! Sì, anch’i-anch’io!
Anch’io figuriamoci, altrimenti…! Altrimenti non
avrei permesso che si illudesse, che…concedesse il suo cuore
a un uomo, un uomo che…no, baaah, fff…! Non
l’avrei permesso…!»…
…lei lo guardava con tenerezza, un po’ divertita
per il suo buffo modo di esprimere la sua vita…
…lui un po’ si accorgeva di essere in questo modo
scrutato…ma quel poco dei suoi timori sfumava alla coscienza
dell’affetto che sapeva provenire da lei, la quale
commentò «…sei sempre stato un vero
gentiluomo. Uhmuhm…!»…e lui
«…eh…!...
…
…adesso…!...
…al di là di questi titoli che
ormai…!...pff…
…vecchi…!...
…sfruttati…!...
…
…ormai consumati, privati del loro significato…!
Nooo…
…
…io penso alla salute! Finché
c’è la salute…si sta bene, è
la cosa più importante!»…«Ma
certamente…»…«Eh!...
…
…la mia non è delle
migliori.»…«Ah
no…?»…domandò lei lievemente
in apprensione, e lui «No…
…
…fff, è questa
milza.»…«Uhm?»…«Mi
dà problemi…è il caso di dire da
secoli, me li ha sempre dati! Eheh, che c’è, che
vuoi fare Hermione…!...
…
…l’età non è più
quella di una
volta…!»…«Dai…!»…faceva
lei…che forse capiva esserci molto bonario pathos in quelle
affermazioni, molto più di quanto ci fosse reale malattia, e
lui «Ma non fosse questo, è cosa naturale! Ehehe,
essere vecchi, essere…!...
…non più forti come una volta, ed
essere…
…
…essere mala-pff…!! Oddio, malati…
…eh…
…è questa milza. Il medico me l’ha
calcolata su per giù…ancora qualche annetto, non
so ancora perché poi ho sentito pareri
diversi!»…«Oh…»…«Sì!...
…sì no beh è roba da non credere,
quando ti metti nelle mani dei medici…! Escono sempre fuori
pareri contrastanti, è impossibile…è
impossibile trovare un accordo, ci devi arrivare tu! Coi tuoi calcoli,
e la tua intelligenza!»…
…lei, gentilmente, pose la sua mano là dove lui
le diceva di avere dolore…lui mormorò
«…ecco…
…qui…ahsh, ahhh…!
Senti?»…«Oh…ma se non ho
neanche fatto la minima pressione,
Stephen.»…«Eh, ma è innervato
superficialmente!...eh sì, eh…e…i miei
studi di medicina!»…ma lei lo guardò
con aria eloquente…lui inizialmente non se ne
curò e continuò
«L-L’innervazione della milz-ec-ecco senti! Ah-qui,
ahhh…!»…«Ti
prego…dai.»…fece lei con sguardo di
scherzoso rimprovero, lui la guardò con aria ingenua e lei
«Saresti capace di svegliare Cetty anche solo con i tuoi
istinti da…
…”paziente bisognoso di
ispezioni”.»…«D-Davvero?!»…«Sì…!
Nel suo dolce sonno…un angioletto verrebbe ad avvertirla che
il suo maritino caro, cerca alquanto con assiduità
di…
…approfittare, di una salute che per Sua grazia Dio gli
conserva ancora buona…
…!!...»…espressione da innocente
vittima di lui, ma lei «Eccome…!!...
…giusto per…
…
…ricevere qualche carezza da qualcuna che per lui non
è altri che una buona sorella, nonostante la si cerchi
ancora non so per qualche motivo di classificare come una
sua…”esperienza
passata”…!!»…«Ma
non mi permetterei mai! Ma…! M-M-nooo, per chi mi hai preso?
Ci mancherebbe!»…«Uhmmm…!!!
Per chi ti ho preso? Ti
conosco…!»…«Ma ci
mancherebbe!»…«Uhm…!»…ma
lei lo guardò con affetto, sfiorandogli il capo…
…e lui si distese, recuperando lo sguardo
malinconico…ed affermando «…lasciamo
perdere il passato…»…e poi ebbe
interesse di chiedere «…e
tu?»…«…uhm…?»…fece
lei, e lui «N-Non…non mi hai detto
più…
…
…tuo
figlio.»…«…ah…»…lei
sentì un’emozione, e lui «Mi
riferisco…certamente…all’altro figlio!
Quello che è venuto
dopo…!»…«Sì…»…«…
…non me ne hai più parlato. Che intenzioni hai,
Hermione…?»…domandò lui in
un sussurro, sfiorandole i capelli con una
carezza…«…vorresti
cercarlo…? Tu vorresti
trovarlo…?»…
…lei non rispose…guardò avanti a
sé…
…e lui sospirò di pena «…ah
che dire se non ci fosse stata quella creatura tremenda a portartelo
via. Ma che coraggio…
…
…però non può restare impunita una
cosa così! I figli sono una cosa
sacra!»…
…«…ma io non so dove sia…
…
…non so dove cercare…
…
…ignoro se…
…
…è ancora vivo!!...
…
…e ora non sono
libera.»…«Sì,
ma…!...ma è stato proprio con questa scusa! Con
questa scusa
che…!»…«Sì, lo
so!!...
…abbiamo fatto credere a della gente che io ora lo stessi
cercando. Ma per gli stessi ai quali è stato raccontato
questo io debbo porre molta cautela attorno ai miei movimenti. Capisci,
Stephen…? Non posso farmi vedere…!...
…
…o altrimenti penserebbero…che quella stessa
creatura che me l’ha strappato dalle braccia è
tornata a comparire!! Ho seguito i telegiornali…
…
…lei, e sua figlia…non si sono più
fatte vedere in concomitanza al mio venire ad abitare
qui.»…«S-Sì, lo so!!
S-s…mi era giunta una voce…! Poi non lo so, io
dimentico tutto, io…metto tutto assieme, sono inattendibile,
però…!
Sì…!»…
…ed Erminia confessò «…ho
paura. Temo che stia spiando i miei
movimenti…»…«…?!
Dici davvero?! Ma…ma come…ma come potrebbe
fare?!»…«Non lo so!...
…ma credo di starle fornendo terreno per il suo operato. Di
cui ignoro…
…
…ignoro molti risvolti. Visto che…se volesse
davvero me, in tutto questo tempo, con i suoi poteri mi avrebbe
già
raggiunta.»…«…no CORNA
FACENDO! Hermione, che dici?!?! Non sia
mai!!»…«Oh…!...
…grazie Stephen…
…
…comunque qui parlo di
logica.»…«Eh! Eh,
“logica”! Di che logica vuoi parlare,
quella…! Quelle sono
pazze!»…«Non
credo.»…«…eh…!...
…vabbe’ che tu sei così buona,
bocconcino mio!»…fece lui una voce leziosissima,
ma lei «Non si tratta di bontà! Io forse piuttosto
sono cieca, o stupida!...
…non comprendo i movimenti di creature…
…
…che forse mi hanno sfruttata senza che io me ne
accorgessi!!»…«Questo lo so!! E questo
è imperdonabile,
bocconcino!!»…«Ah! Ma ugualmente ho le
mani legate!!...
…
…devo solo ringraziare il destino e Dio…
…
…se ora, io e mia figlia abbiamo trovato un luogo sicuro
qui. E…
…voi.»…disse girandosi verso di lui e
rivolgendogli una carezza…«…che ci
avete
accolte.»…«Ma…figurati!»…«No,
dico davvero.»…«Ma…!! Ma ti
pare, non era neanche da chiederlo…!
Era…d’obbligo!! Con…con un legame
così antico e profondo come il nostro,
insomma…!»…«…tuttavia
debbo ringraziarvi.»…lui la guardò con
la coda dell’occhio, e lei confessò
«…voi vi siete esposti ad un grande pericolo
ospitandoci. Non credere…
…che io non lo sappia, o non me ne sia
accorta.»…«…oh,
ma…figuriamoci! Questo era in
calcolo!»…«…no.»…«Ma
sì…!!»…«Queste
cose…non sono mai in
calcolo.»…«Ma invece sì!! Era
in calcolo…ed ho calcolato…
…che tu eri più importante!! L’abbiamo
calcolato, assieme! Io…e Cetty, l’abbiamo
calcolato! Tu e tua figlia eravate più importanti,
più importanti del pericolo!! Com’è
carina tua figlia, per
giunta…»…«Oh…!...grazie.»…«Ha
preso tutto da
te.»…«Oh…uhm…!»…lei
rispose col sorriso, e lui «Lo so. Lo so…
…non ha il tuo sangue e non può somigliarti. Ma
io credo ad altre cose oltre al meschino valore scientifico del sangue.
Ma parliamo d’altro, parliamo invece…!
Sì, ho trovato! Parliamo invece proprio del valore nudo e
crudo del sangue, che non è meschino! E’ una cosa
viscerale, io…! Io scherzavo prima! Anche se
beh…!...
…”sangue
d’avvocato”…insomma…!»…«Oh,
ma…!!»…e lei stava per scoppiare a
ridere, ma lui fu serio «Tuo figlio. Tuo figlio, Hermione. Tu
DEVI trovarlo.»…
…«…
…sì…questo lo
so.»…«Eh…lo so che lo
sai.»…«…
…però te l’ho detto. Mi sento
bloccata…
…mi sento spiata…
…
…e se si trattasse solo di me non mi importerebbe. Ma in
questo gioco non mi sono mai potuta concedere il lusso di pensarlo. Non
si tratta di un gioco…certo, è più
corretto dire. E vi sono sempre state altre vite molto più
vincolate a tutto questo di quanto non lo sia stata io stessa. Al
centro, fra tutte…
…
…quella povera creatura. Mattia.»…
…il viso di Snake divenne molto
triste…sconcertato come un ragazzino…e la
guardava «…q-quel…
…quel
bambino…?»…«…uhm,
ragazzo…»…«No,
dico…! Beh, quel bamb-beh, è un bambino! A me
sembra così piccolo…
…
…ma è vera quella cosa che mi hai detto
che…che è affetto da quella…da quella
cosa terribile, non voglio neanche nominarla! Da quel terribile male,
Dio mio che sciagura…!...»…disse,
ponendosi una mano sul viso…e seguitando
«…che cosa terribile, a
quell’età: ma è vero? E’
vero, non è che è stato commesso un errore di
valutazione?»…«…no,
purtroppo. Non credo. O meglio…
…le persone che me l’hanno riferito sono della
massima
attendibilità.»…«…
…pfff…!!!...
…
…destino
infame…»…«Capisci ora?...
…
…come potrei mai intervenire…?
Anteporre…la mia vita, il mio diritto di
sapere…?»…«Sì,
sì, tu…!...
…eh, che dire! “La mia Hermione”! Niente
di più e niente di meno! Sempre lei, così! Ogni
volta che capitava un’occasione del genere! Lei sempre ad
agire
con…!»…«Oh…!...
…beato te che ricordi tutte queste nobili imprese, e grazie
di attribuirle a me. Io…
…ho la sensazione in quegli anni di non essermi mai distinta
per qualcosa che andasse oltre il mio ruolo…
…la comune esistenza di quelle come me. E’ stata
una vita…
…banale, sotto certi versi. O almeno per ciò che
concerne chissà quale mio
valore…»…«No, no…!
Pff, ma è inutile metterla così! Io ti conosco,
so come sei…!»…
…«…uhm, ripeto, beato te. E
grazie…»…«…non
c’è da
ringraziare…»…
…poi fecero silenzio…e lui
«S-Sì, no io lui…me lo
ricordo!»…«Vero…?»…«…sì…!...
…poverello, sembrava così sperduto! Smarrito lo
vedevo…!...con quegli occhi verdi,
belli!»…«Sì…molto.»…«…che
cercava, era come se cercasse…aiuto, conforto in quella, in
quella stanza
d’ospedale!»…«…mi
ricorda molto me quando sono giunta
qui.»…«Ah sì, eh?!
Eh…! Sì…mi ti immagino, cerbiattina
mia! La mia
cerbiattina…!»…«Oh…»…«…
…però non puoi sacrificarti così.
Ascolta cosa ti dice il tuo maritino, p-piccolina, pulcina
mia…»…ma lei precisò con la
massima dolcezza
«Ex…maritino!»…e lui
«Ex-maritino! Sì, vabbe’, facciamo
ex-maritino! Ora la mia mogliettina è diventata una
giornalista e parla…con termini moderni, di emancipazione!
Ex-maritino, per la gloria dei divorzi e
delle…più
recenti…!»…«…oh ma
qui non si tratta di ostentare quanto siamo
moderni.»…
…lui la guardò…
…e poi chiese «E tu mi troveresti moderno se io ti
chiedessi di…
...
…di permettermi, di…sostituirmi a te?! Nella
ricerca di questo tuo figlio…!»…
…
…ma lei spalancò gli
occhi…«…Stephen…ma cosa
dici…?»…
…«Hermione: io non sono te. A me…pochi,
nessuno si può dire, mi ha visto! L’avvocato
sì, ma l’avvocato…! Bfff,
Bafff…! Figurati se si ricorda di
me!!»…«Lui si ricorda…di
questo sono certa.»…
…sì ma tu non mi conosci, io sono bravo a fare le
cose bene! Sono bravo a non farmi vedere!»…e
strappò a lei una risata «Uhm, sì!
Questo lo so…!»…«Eh! E allora
se lo sai perché hai paura?...
…
…a me non mi possono accusare di essere…quella
creatura là, o…o la madre, madre o figlia di
quella roba là s-sarei ridicolo, che rappresenterebbe
il…cambio di sesso di una di loro?! O di tutte e
due!»…e lei rise «Ma
Stephen…!»…e anche lui un
po’, ma insisteva «No ma dico
davvero…!!...»…sicché mano a
mano si fece seria anche lei…
…e lui «…ritrovare tuo figlio, cara.
Almeno apprezza, lo faccio anche per quell’avvocato e a me
non piace per niente, te lo dico subito guarda! A priori e a scanso di
equivoci, di…ipocrisia! Io odio
l’ipocrisia…!»…«Oh…sì,
questo lo so...!»…fece lei emozionata e spiazzata,
ma lui «No, no ma è così!! E’
così, guarda, e non lo voglio ripetere un’altra
volta!!...
…tu…!...
…hai tanti meriti! Sei la parte in causa che più
si è…sacrificata per tutta
l’impalcatura dei fatti
vari!»…«No…quella
è mia figlia.»…«Ma adesso tua
figlia tornerà: no?! Non mi hai detto che
tornerà?!»…«Sì…
…perché lei aspetta un
bambino.»…«Ecco, insomma!! Lei
tornerà quindi tu sei rimasta praticamente l’unica
c-…!!! L’unica che…!!!...
…
…
…
…aspetta un bambino, tua figlia?!»…si
ricordò in ritardo d’averlo udito, e lo chiese di
improvviso, e lei
«Sì…!»…un
po’ divertita…
…«…ah-beh! Ah
che…!!»…lui non seppe articolare altro
se non questo mormorio…
…e lei nient’altro se non un sorriso volle
rivolgere…
…lui rimase in silenzio…allibito per molto
tempo…e poi fece con voce tremula «Che bello.
Qua-quanto sono contento, è la vita che si
rinnova!»…«Sì, è
proprio vero…!»…«Aspetta un
bambino?!»…chiese di nuovo, e lei
«Sì…»…«…?!?!
E la mandi con
Cetty?!?!»…«…certo! Cosa
c’è di
strano?!»…«Tu mandi tua figlia
in…stato interessante, in giro con Cetty, mia
moglie?!»…«…non ci trovo
niente di
male.»…«…eh…! Hai
fegato! Quando racconterai al tuo nipotino del rischio a cui
l’hai esposto quando era ancora un feto, povera
creatura!»…«Uhmuhmuhm! Ma
dai…! Non essere maligno con la tua
sposa!»…«Non sono maligno!! E’
che…!!...
…
…
…ma vabbe’ sì hai ragione torniamo al
filo principale! Sono conte-sono molto contento che tua figlia aspetti
un
bambino!»…«Grazie…»…«Sono
contento e…ecco, vedi! Conferma la mia ipotesi! Lei
torna…appunto perché torna dal padre del bambino,
no?!»…«Sì…»…«Eh!
Meno male che ci stanno i padri!...
…a questo mondo non ci stanno mai è-è
ra-è raro, eh! A questo mondo che si trovino ancora dei
padri…degni di questo
nome!»…«Lo so...Lory è stata
particolarmente fortunata, sotto questo
aspetto.»…«Indubbiamente!»…«Lui
è un ragazzo splendido.»…«E
di sicuro lo sarà anche tuo figlio!»…al
che Erminia sentì di nuovo il suo cuore sussultare al
sentirlo nominare, e Snake affermò
«…sì, perché io intendo
trovarlo, io intendo…! Darmi da fare per
cercarlo!»…ma lei gli prese la mano «Ma
no, Stephen…
…no! Cosa ti viene in mente…?...
…cos’altro…
…volete fare di più di quanto non abbiate
fatto…?...»…«…ridarti
quello a cui hai diritto,
Hermione!»…«…
…ma questo significa esporsi ad un
rischio!!»…«…bah!...
…rischio più rischio
meno!»…«No! No Stephen, non è
indifferente se vi è un rischio in più o in meno!
Tu…hai una moglie!»…«Ma tu
non mi puoi dire “tu hai una
moglie”!!!»…«MA HAI UNA
MOGLIE, Stephen!!!»…«Ma ti preoccupi per
quella?!»…«Oh!!»…lei
simulò uno sguardo di rimprovero, e lui «E allora
sai che ti dico? Sai che ti dico, però?!...
…prima di lei mia moglie eri tu! Ed io voglio aiutarti, sono
in dovere di farlo prima con te che con chiunque
altra!»…«Ah…Stephen…»…«Oddio…!
Se andiamo con ordine cronologico avrei dovuto ancora finire di lavare
un paio di maglie e mutande te l’ho raccontato? La
mia…prima…oddio non mi
ricor…sì, prima! La mia prima moglie lo sai che
mi faceva lavare le maglie e le mutande di sua madre? Te l’ho
mai raccontato…?»…e lei, che rideva
seppur non volesse, gli fece
«Dai…!!»…ma lui
«Ehehe, non te l’ho raccontato?! In pratica
io…!!...
…mi ero organizzato a casa con un paio di bacine-…
…vabbe’! Non ti interessa, proseguiamo
oltre!»…«No! Non è che non mi
interessi!»…«No ma che dopo tutto che ti
dovrebbe interessare! Insomma, sono maglie e mutande di una
suocera!!»…«Beh, ma…! Pur
sempre…!»…«Macché
pur sempre!!!...
…su per favore Hermione, dai! Non mi
scadere…!»…«No…!»…«No,
io scherzo sul “non mi scadere”: tu non mi scadi
mai. E’ proprio per questo…»…
…e la guardò…anche lei
ricambiò…
…e disse «…ma si tratta
di…»…«…lo
so.»…«No, non lo sai. Si tratta
di…»…«…di…
…di farci gli affari di quelle
creature.»…«…ed è
quanto di più pericoloso possa
esserci.»…«Per loro,
forse!»…«…sempre
incosciente!!»…«Ehehe! Sì! Ti
ricordi?! Come a quel torneo, ti-ti ricordi?! Quello con la
lancia…!! Mi è venuto incontro a
tradimento…”AHI-AHI-AHI-AHI-AHIA!!!”
Come facevo, così?! Nel letto, com’era?! Co-Come
facevo?!»…«Uhm…!...
…
…Stephen non è che io non voglia accudirti di
nuovo come allora! Cioè! No…intendo
dire…ora spetterebbe a
Cetty!»…«Ah!! Allora sono già
morto! Puo-puoi andare a prenotare la bara, e…! Giusto che
ci sei, passa in chiesa e prendi contatti pure per il mio funerale! E
la mia sepoltura la
voglio…!!...»…«…qui
però non stiamo giocando.»…
…lui avrebbe voluto mantenerla sul farsesco…ma in
pochi secondi capì che era impossibile. Divenne serio
«Eh…eh.»…e lei
«…uhm…!»…
…e lui «Non fare “uhm”, lo so!
Se giocassi non ti proporrei una cosa così delicata. Sarebbe
quanto di gusto peggiore ci potrebbe essere. No. Io sono deciso ad
agire realmente.»…
…Erminia lo guardò…ma era incerta,
spiazzata…
…sentiva dibattersi emozioni diverse dentro di
sé, non sapeva…di certo quale decisione prendere.
Né…se doveva prenderla, se c’era
soltanto un “grazie” da pronunciare in quel
discorso, oppure…
…altre parole, altre parole…che avrebbero potuto
frenare quella che sembrava un’incoscienza, ma lui
«Non scervellarti, non ti disturbare…! Ormai ho
deciso, e non tornerò indietro! Mi conosci, quando mi metto
qualcosa in questa testa che neanche con due mazzafrusti grossi
così sono riusciti a sfondarmi, e a farmi saltare le
cervella!»…«Ahhh, anche quella volta
c’è mancato un
pelo!!!»…«Ehehehe!!...
…questa volta anche di meno. Per loro, intendo: per quelle
creature malvage.»…
…Erminia sentì il suo cuore battere, sempre
più…
…e stava per parlare, ed avvicinare la mano quando lui
«…toh! Tra poco è l’alba,
tempo di recuperare il sonno smarrito!»…e lei
quasi cadeva per trattenerlo, ma le sfuggì
«S-Stephen!!!»…e lui «Il sonno
arretrato è una brutta cosa!! Non fa bene,
sai!!»…mentre si avviava su per le scale, e lei
«No! No Stephen non fare in questo modo che mi arrrrabbio
terribilmente, io non sopporto che quando si sta facendo un
discorso…!!»…«Dai che poi
Cettina si sveglia!! E’ FINITO, il discorso, ah!! Ah poi
ricordami che devo finirti di dire su quelle maglie e
mutande!!»…«STEPHEN!!»…lei
lo chiamò più forte, ma
lui…inciampò solo di poco sui gradini, e
«Ehehe!»…con sorrisetto, si diresse
bello e scattante al piano di sopra ricordandosi solo a metà
strada di fare «Ahhh!!!»…reggendosi la
milza…
…ma lei si portò le mani alla bocca dicendosi fra
sé «Oh, no!!...
…no, è un incosciente, cosa…cosa vuole
fare…?»…
…ma era stato impossibile convincerlo…
…
…mentre Reflexia era rimasta distesa su quel diario e sulle
sue lacrime…
…tra le penne a terra, tra i vetri rotti…
…e si domandava…
…«…perché…
…
…io non posso essere lei...?...
…
…!!!...»…
…con un filo di voce…
…stringendo le sue mani artigliate…
…
…(canzone: Anastacia
- Heavy on my heart)
https://open.spotify.com/track/6jH4bmYIRZpur97sZZAV4m
…le pagine del diario ancora fumavano di potere magico
ardente…
…le sue lacrime ed il suo tatto bruciavano…
…la creatura alzò il capo…e si
alzò lentamente, stanca…
…con le ali che era come se le cadessero verso il
basso…così come cadevano i suoi petali, come e
tra le foglie d’autunno…
…e guardando il cielo, mentre le auto della polizia si
facevano sempre più vicine «Perché non
posso avere…
…
…un padre, ora, a salvarmi dal
pericolo…?...»…chiese, versando una
lacrima…
…«…che mi aspettava a casa. Che era
preoccupato per me. Ed il cui cuore…
…ha avuto un sobbalzo quando ha saputo che ho devastato un
negozio! E volevano arrestarmi…»…
…«E’ LA CREATURA!!! E’
L’ENTITA’ CHE HA ASSALTATO BRUME: E’
TORNATA!! MASSIMA ALLERTA, A TUTTE LE
UNITA’!!»…disponeva la
polizia…
…mentre lei era come immobile, imbambolata…non
che forse non si fosse accorta, ma non temeva…si nascondeva
senza significato dietro le pareti del negozio…
…accesero dei riflettori!! Mentre lei si chiedeva
«…perché non posso sentire la sua
voce…?! Lottare contro le loro e farsi ancora più
forte, per difendermi…!!...»…
…ed azionarono le armi da fuoco, i mitra, ma lei
saltò prontamente…!...
…scivolò dietro il bancone…
…ma certamente non ingannava nessuno, guadagnava solo tempo
per riflettere ancora «…
…perché non posso avere un diario…?
Dove appuntare i miei segreti di ogni giorno, a cui regalare come si fa
ad un amico i miei sentimenti…più
intimi?»…disse…guardando quello che nel
salto le era caduto accanto, il diario…che ora era a
terra…e lei prese in mano quella penna rosa e
giovanile…
…ma poi sentì una raffica di mitra contro il
bancone e balzò! Balzò verso l’alto
sfondando il tetto con eleganza mentre la penna le sfuggiva e le cadeva
a terra! Aggirando la polizia e potendo di nuovo vivere il soffio
dell’aria della notte! E contemplare la luna tra le nuvole
«Perché non posso andare a
scuola…?!»…chiese con la disperazione
nella voce «Perché non posso avere le dimensioni
di una normale ragazza?! E sedere ad un banco, fra tutti giovani che
fossero uguali a me…
…nei tratti e nel
cuore…»…diceva guardando le sue mani
grandi…
…mentre la polizia, sotto di lei, si disponeva per mirarle
contro…
…sparò, sparò e sparò
ancora!!! Ma a lei bastava alzare la mano e respingere tutti quei
violenti proiettili: la sua era una barriera magica «Come
questa barriera…
…la mia natura mi separa dal mondo. Forse mi permette di
sopravvivere…
…
…ma è realmente vita,
questa…?...!»…si chiedeva ed era un
grido dentro di sé, ad un tratto lasciò andare
con disprezzo quella barriera, mentre ordinavano «RICARICATE
L’ARTIGLIERIA!!!»…ma era troppo
tardi…
…lei spiccò un balzo…
…era troppo in alto per poter essere colpita, la sua sagoma
si fondeva con la luna…
…lei volava sempre più alta e le sue lacrime
cadevano verso il basso, beneficiando di un solo dei lunari riflessi
argentati…
…e poi cadendo oltre lo squarcio da lei praticato, tra quei
diari, penne e zaini irraggiungibili…
…«PERCHE’ NON POSSO ESSERE FELICE?!?!
PERCHE’ NON POSSO
AMARE?!?!»…gridò…
…mormorando nel pieno dolore
«…perché non posso avere
te…?»…
…dopodiché il suo volo fu travolgente come un
fuoco magico…!!!...
…nella più cieca violenza, in un solo colpo di
scintille, magia, proiettili ed esplosioni travolse la polizia e le sue
automobili!!! Dove prima vi era assalto ora vi erano grida,
ribaltò le auto!!!...
…
…e alla fine di questa catastrofe lei era ancora in
piedi…ma dietro di lei solo esplosioni, e chissà
chi più era vivo…
…ma lei si diceva «Non crediate che mi appaghi
tutto questo…»…
…urla…
…e ancora fuoco ma che lei ormai non sentiva più,
distante come grazie ad una barriera da mondo, vita e morte…
…camminava…
…e guardava le sue mani «…non crediate,
ingenui, che io sia soddisfatta questa sera…
…»…altre esplosioni…
…«…
…non crediate…
…
…io vorrei solo andare a scuola…
…
…io vorrei solo una
carezza…»…
…(fine-canzone)
…e quando scese il silenzio su quella sentenza di
distruzione nella notte a Brume…
…quando fu buio e non ci fu concesso di sapere dove Reflexia
stesse guardando, o in quale vicolo si fosse nascosta…
…la notte udì ancora una sua ultima
frase…
…«Ed ora so…amore mio…come
poterla ottenere da te…
…
…!!!»…
…ma il suo tono era ambiguo…tremulo di una
solennità vicina alla violenza…
…e le sue parole…chissà quali
consapevolezze realmente volessero esprimere…
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Capitolo 17 *** Chi sono realmente... (1° parte) ***
puntataColp
…si fece mattina. E come ogni bravo
figlio, Bill si era subito avviato alla destinazione definita dal suo
ruolo di intermediario di sua madre, per la sua catena di
società «Mia madre mi ha dato
l’indirizzo giusto, allora! Lei vive qui? Bella casa! Sono
venuto a proporle…un affare molto conveniente, mi stia a
sentire!»…propose il ragazzo cercando di rivolgere
il tono più cordiale possibile, e forse poiché lo
faceva per la famiglia, ottenne buoni risultati…
…«Uhmmmmmf!»…rispondeva il
destinatario di quella cordialità e di
quell’affare…
…un singolare tipo con quintali di siringhe attaccate al
corpo: un vero e proprio uomo-siringa, ma nonostante gli cadessero
decine e decine di queste da dosso, non sembrava contento e con altre
si iniettava cosa nessuno sa nel braccio…anche con una certa
contrarietà perché sembrava gli si fosse bloccato
lo stantuffo…
…«…mmm…e creda a me ne ha
bisogno…»…mormorò il ragazzo
fra sé e sé…certamente gli si
cristallizzava un po’ il sorriso tra le mura di quella
catapecchia tutta addobbata di siringhe anche pendenti dal muro e usate
come soprammobili…
…chissà se quel tipo dall’aria non
troppo in salute avrebbe voluto ascoltare…
…«In pratica, io le propongo
di…!»…
…ed il ragazzo iniziò a spiegare…
…mentre fuori da quella quella mezza scardinata
porta…
…si affacciavano timidi dei ciuffetti di capelli
biondi…
…che poi poco a poco svelarono una ragazza con gli occhiali
da sole…
…che inorridiva attimo dopo attimo
«…oooooo…aaaaaaa…
…aaaaaahhhhhhhhhh…»…
…Tiffany, la quale commentava fra sé
«…quale immensa abiezione dover finire in luoghi
del genere per attuare questi indispensabili “incontri
casuali”…! Oh!»…e si sporse
leggermente…per vedere all’interno…
…tirando poi presto via la testa, per precauzione
«…ohhhh, durerà molto…?!?!...
…quel tipo ha tutta l’aria di uno di quelli che
allungano le cose fino allo sfinimento: cavolo è fatto
più di un…! Di…di coso, là,
come si chiama! Del figlio del prof, anzi…! Per un attimo
l’ho scambiato per lui, mamma mia…! Un agonia
senza precedenti, un altro siringomane e
discotecomane…!...lo credo che poi il padre perde
colpi…!»…
…
…«E…quindi mia madre ha
detto…!...poi ora non so prenderà con lei accordi
telefonici per approfondire il tutto, io…le presento solo il
quadro generale dell’affare! Uhm! Spero però che
un minimo, poco così l’abbia
interessata…!»…
…Bill faceva del suo meglio…un po’ era
divertito dalla situazione…
…mentre per il tipo con cui parlava non sembrava la giornata
favorevole, sembrava indispettito dal fatto di camminare e di perdere
siringhe, si sforzava a tenersele attaccate ma non gli
riusciva…
…quando cadde l’ennesima, Bill fece
«Ahhhh!! La capisco, ci sono giornate in cui
proprio…!»…ma poi forse quello non era
così scontroso come sembrava, borbottò qualcosa
come «Vuoi?»…e porse la siringa a Bill
«C-Come?»…che chiese ragguagli senza
perdere la cordialità, e quello insistette
«Vvv…vuoi?!»…«Io?
Che?! Quella?! No…! Nooo…! No ma la ringrazio! La
ringrazio molto dell’offerta…!
Eheheh!»…
…
...mentre Tiffany da dietro la porta si portava le mani alla bocca
«Ah!!!...»…sconcertata
«…ci manca che mi diventa un
tossico…come quell’imbecille del figlio del
prof…»…
…e Bill «Piuttosto se…posso offrirle io
qualcosa, che so, un
caffè…!»…
...Tiffany «…uhmm…però si
rivolge a questi tipi con troppa
confidenza…»…
…ed il siringomane dalla voce biascicante sembrò
interessato ad approfondire «Of-offrire? Offrire qualcosa?
Hai…ne hai di
queste?»…«Io?!»…chiese
Bill per conferma visto che quello nuovamente alludeva alle siringhe,
il ragazzo fece anche «Non ho capito!»…e
l’altro si sforzò ad essere chiaro «Ne
hai di queste?!»…«Uhmmm…no!
No, mi spiace…! Perdoni questo intermediario, oggi
è proprio sprovvisto di tutto! Ambasciatore non porta
pena…!»…
…mentre Tiffany rifletteva
«…cioè e io se mi sposo Billino devo
mischiarmi a gente del genere?
No-signore…!»…
…«Dunque le è chiaro, no?
Gliel’ho lasciato il numero di telefono di mia madre, lei
può…! Aspetti…dove ho messo il
biglietto…! Ecco! Gliel’ho segnato qui, lei
può chiamarla se ha bisogno di qualche
chiarimen…!»…
…ma Tiffany mise un piede in
fallo...«Ah!»…facendo sbattere la porta
scardinata…
…e sussultare entrambi, ambasciatore e destinatario!
«C-Cosa è stato?» chiese il primo, e
l’altro biascicò «Ahhh!!! E’
arrivato spaccio-man…!!! Era ora!! E quanto voleva farmi
aspettare, sono in crisi d’astinenza
pura…!!»…
…e si avviò ad aprire la porta, Bill
attese…
…riflettendo intanto
«…”spaccio-man”…
…dunque…
…stava sulla rubrica di mamma? Questo…non me lo
ricordo. Sì forse…su
Facebook…»…
…poi si sentirono dei borbottii sempre attribuibili al
siringomane…
…poi la porta scardinata fu accantonata del tutto, e
«AAAAHHHH!!!...e che maniere inqualificabili, guardi!!! E non
mi tocchi per giunta, con quelle sporche manacce da
drogato!!!»…lei fu introdotta con una spinta
all’interno
«Tiffany!!»…sussultò Bill, e
quel tipo annoiato tornò dentro «No, non era
spaccio-man, ma questa tizia di’ un po’ la
conosci?»…«Billy…!»…esclamò
lei tra il terrore ed il disgusto, ma il ragazzo si mantenne calmo
«C-Chi io lei n…no ehm…sì!
Sì la…la
conoscerei…!»…«Uhm…e
mi può procurare qualcosa…?
Qualcosa…!»…sempre alludendo alle
siringhe «Billy! Billy digli che io non ho niente di quella
roba, di quello schifo che questo individuo si spara in
corpo!»…e Bill «…tanto lo
capisce da solo, figurati, l’occhio dell’esperto:
ti ha solo voluto dare considerazione. Ehm…! No! No mi scusi
signore, lei…purtroppo non può aiutarci, credo
che per quella tocchi di
aspettare…!...spaccio-man…!
Uhmuhm…!»…e
l’altro…annoiato, non granché
incoraggiato, ma comunque mansueto «Uhmf…! Se
arriva…!»…
…e sembrò dimenticarsi dei due ed andarsi a
sedere…
…così che Bill poté sussurrare
«Ptsss!!!...cosa ci fai
qui?»…«Ehm! Passavo qui per
caso!»…«Sì…!
Questa…! Valla a raccontare a
lui…!!»…ed indicò il
siringomane…specificando «Forse tutta quella roba
che si spara in corpo gli annebbia tanto la mente da portarlo a credere
persino a queste sciocchezze!»…«No, non
è vero!! Sei ingiusto!! Mi stai…mi stai muovendo
un accusa falsa, adesso chiamo il mio
avvocato!!»…«Chi?! Saverio? Non te lo
consiglio…! Ultimamente non è granché
in procinto di difendere, mi
pare…!»…«E…e
allora, figurati!!! Chiamo la polizia, il commissariato!! Io te
l’ho detto Billy non si scherza con me i miei legami
accademici mi rendono un personaggio politico!»…ma
intervenne il siringomane, biascicando «Oh!!! Ooooooh e io va
bene che vi faccio parlare!! Qui, in casa mia ma finché
state qui qui dentro nessuno chiama la polizia, eh!!! E nessuno chiama
il commissariato!!!»…
…i due ragazzi si volsero verso di lui, con espressioni
differenti…
…e Bill affermò «…no! No
sì la prego non si agiti, stava
scherzando…!»…«Eh!!!...voglio
sperare…!!»…fece il
tipo…seguitando con le sue iniezioni intasate e non
soddisfacenti…
…
…mentre Tiffany aveva voce tremula
«Billy…!»…ma lui
mormorò «No, Tiffany basta adesso, una volta per
tutte!!»…«…ma…Billy…»…«Billy
un corno…!...
…
…senti…
…cosa credi che io sia sciocco, che non me ne
accorga?!»…«Ma io…!...
…non so di cosa tu stia parlando, io…passavo qui
per caso!»…diceva lei, tutta acconciata a puntino
coi capelli tirati su ma un tantino ritrosa, si proteggeva dietro gli
occhiali da sole, e lui «Guardami negli
occhi…!»…e lei mugolò
«Noo…»…ma lui
«Guardami negli occhi…!»…
…al che lei lentamente volse il capo…
…e si tolse gli occhiali mentre lui affermava
«…questa buffonata degli “incontri
casuali”…! Ma dai, per piacere! Credi che non mi
accorga di essere pedinato, qui altro che
polizia!»…ed il siringomane sbottò
«Qui non si chiama la
polizia!!!»…«Sììì…!!!
Mi scusi, non stavo dicendo a
lei…!!!»…precisò il
ragazzo…ed il tipo «…se la dovete
chiamare andate fuori perché casa mia, dico?!?!...casa
mia…è casa mia, si rispettano le
regole!!»…biascicò, ma poi
tornò alle iniezioni…
…ed i due ragazzi al loro confronto «Tiffany non
è lo stare con te che mi infastidisce, io te l’ho
detto! E te lo ribadisco, ancor prima che tu tiri fuori come sei
abituata a fare esagerazioni varie, storie su…su di me che
“non ti ho perdonato”, tutto questo non
c’entra!! E’ il modo con cui lo fai, non lo
sopporto! Prendi in giro, ti fai sempre beffa di tutto e di
tutti!»…«Non è
vero!»…«Sì invece, e lo sai
bene! Non sei mai sincera, e reciti sempre la commedia
dell’innocente dietro tuoi piani, progetti, e
“casualità” altamente organizzate!
Avanti, andiamo: non avevi detto che avresti parlato con tuo padre? Eh,
ad
esempio!»…«Cosa…?»…«La
prima volta che ci siamo incontrati dopo che io sono tornato da fuori
mi avevi promesso che avresti parlato a tuo padre e ti saresti chiarita
con lui! Ebbene, l’hai fatto? Mi sembra che non ti avessi
chiesto che quello, e l’hai fatto?! Non mi sembra, mi sembra
che non sia cambiato niente, se non in
peggio!»…«Oh! No, eh non così
Billy! Ora non citare mio padre che è uno dei grossi drammi
della mia vita…!»…«Ma per
favore, “drammi”! I drammi tu non sai neanche cosa
siano, semmai è…un dramma per tuo padre
l’averti lì sempre
così…perennemente antipatica, e sfottente! Pensa
a questo anziché “passare qui per caso”
in un luogo…
…che di certo non è adatto ad una
“distinta universitaria” come
te!!»…ed il siringomane «Ehhhh, adesso
basta peròòò!!! E che cosa avete
contro casa mia, io sono laureato
oltretutto!!!»…«Eh! Cosa?! Non si
infastidisca, non si senta sempre chiamato in
causa!!!»...esclamò Bill, e quel tipo
«Io sono laureato!!! Io faccio, io faccio
l’assistente all’università, che cazzo,
io faccio il tutor!!! Faccio il tutor e mi sento dire che
qui…!!»…e gli bussarono alla finestra,
era una ragazza «Prof!!! Era oggi la discussione della
tesi?!»…e quello
«…eh…! Oggi…?
Eh…bah, non mi ricordo…! Ma, aspetta! Aspetta
che…che ne ho altri due qua!
Dopo…!»…e quella, vispa e allegra
«Ok! Va bene prof!»…e lui
ribadì
«Dopo…!»…facendogli cenno con
la mano e la ragazza si ritirò…
…il tipo borbottò «…e che
cazzo, discussione sulla tesi…degli effetti degli
stupefacenti nel sociale, e via…porco
mondo…!»…
…mentre Tiffany e Bill erano un po’
sorpresi…ma quest’ultimo non si scordò
del discorso «Ecco, no mi correggo! Questo è anche
posto per te e allora sai che ti dico? Conversa un po’ con
lui, magari ti propone una tesi migliore di quello a cui ti sei
accozzata!»…e stava per andarsene ma lei lo
afferrò per il braccio «Billy!! Non ti permettere
di andartene guarda non si gioca con me…!! Guarda non
scherzare che divento una belva di…cattiveria e
malvagità!»…specificò
dura…lui la guardò serio, e lei «Con me
non si gioca, io non sono una sciocca…!! E sono stanca delle
tue fughe continue, del tuo trattarmi come se avessi i
pidocchi!!»…«…non ti tratto
come se avessi i pidocchi…
…se quelli ce li hai mi dispiace, è una
seccatura.»…«Billy!!»…«…ma
è che sei falsa. Sei IRRIMEDIABILMENTE falsa, Tiffany. E se
non si scherza con te, mia cara!!!...
…con me tantomeno, figurati non ne ho nessuna
voglia!!»…disse con una nota di insolita
aggressività, scrollandosi dalla sua presa, e precisando
«Quindi bada di non tirare troppo la corda, perché
di fare il tuo amichetto scemo io mi sono
stufato!!!»…«E INVECE PREFERIVI FARE IL
CAGNOLINO DI QUELL’ASSASSINA?!?! DI
REFLEXIA?!?!»…
…esclamò Tiffany, in quell’istante di
rabbia…
…ed il “prof” siringomane si interruppe
dalle iniezioni per guardarla con un certo dubbio…
…
…ma quell’affermazione aveva tolto il fiato e le
parole a Bill che la guardò attonito,
pallido…sconvolto, non poteva crederci…
…e Tiffany riprendeva fiato dopo quel sentito
sfogo…
…
…nel frattempo, nell’ampia e caotica
stazione…
…molta gente scendeva dai treni, in quel vortice mattiniero
e quotidiano di bagagli, arrivi e partenze…
…
…c’era Loredana, che si guardava
attorno…come per reperire qualche indicazione…
…e accanto a lei, si fece «…CHE
FREDDO…!!!»…avvolgendosi in un pazzesco
sciarpone, mentre la ragazza accennò un sorriso
«Freschetto, eh?»…e Cetty
«Mamma mia…!!! Guarda su quel
treno…credevo di IBERNARMI ma un freddo,
cara!!!»…«Uhm uhm! Sì, hai
ragione…
…non era un granché sotto l’aspetto
termico.»…
…«Certo che qui…mamma mia, è
così grande che non ci si capisce niente…!
Io…sinceramente stavo guardando ma qui anche a cercare
un’indicazione è impossibile, tutta questa
gente…!!»…esclamava la francesina un
po’ spiazzata da tutto quel caos, e Loredana
«…oh yes…
…uhm! Sai che ci vuole prima di tutto? Anche a proposito del
freddo, giusto per riscaldarci e partire belle
rinforzate!»…«Sì…!»…«Un
cioccolato caldo.»…«Ohhh,
sììì…!!!»…Cetty
rispose entusiasta, e Loredana «Sì tocca a
reperire un bar, e rimediare qualcosa di caldo altrimenti al corso
sembreremo due statuette di ceramica noi. Su coraggio Cetty in
marcia…ti…ti dimostrerò che
saprò trovare un bar.»…e la francesina
le si accostò con aria complice e furbetta, precisandole
«Ma…sai che ti dico? Qui sono proprio tutti dei
gran maleducati…!! Pensa che io poco fa mi sono accostata ad
un signore per chiedergli dove potessi trovare il bar e non mi ha
risposto…!! Proprio mi ha voltato le spalle!! Ah, se ci
fosse stato il mio maritino Snake quante gliene avrebbe
dette…!! E’ che vedono due donne sole…!
Indifese, e pensano di poter fare i loro
comodi…!»…
…Loredana si volse a guardarla…e
commentò «…ma lo sai che hai
ragione?»…«Uhm…! Eh
sì, mamma mia, qui proprio…!! Si vede che siamo
in
città…!!»…«E’
proprio vero, ma sai
cos’è?...»…spiegava la
ragazza, mentre cercava di orientarsi…
…«…due donne sole fanno anche la forza,
Cetty. E non hanno bisogno di indicazioni fornite da altri, trovano il
loro obiettivo…forti di autonomia, per cui…!
Prendiamo questo episodio come un memoriale, per tenere sempre alto
l’orgoglio che abbiamo.»…«Hai
proprio ragione…!! Ma sai è proprio vero, quello
che mi dici? Hai proprio ragione, e ora…
…dobbiamo comportarci
così…»…Cetty si faceva
sempre più consapevole…
…mentre Loredana si guardava attorno…il suo stato
in quel momento era un po’ particolare, la sua mente ed i
suoi occhi sembravano dover fare come un minimo sforzo per restare in
quella stazione e ritrovarsi, come se uno dei due piedi
dell’anima fosse sollevato da terra…
…chissà se in un altro luogo, o in un altro
mondo…ma sapeva di doversi mantenere lì e cercava
di farlo «Dunque…so, well, we read before
that…»…cioè
“…abbiamo letto prima
che…”…mormorava la ragazza fra
sé ma poi…!...
…i suoi occhi casualmente incrociarono quelli di un grande
schermo televisivo lì presente…
…immagini di fuoco e disastri...
…un vetro infranto…
…e poi quella sagoma…
…quella figura rosa e alata, inconfondibile…
…!!!...«Uhm!!!»…la ragazza
ebbe un sussulto, mentre Cetty le indicava «Forse dovremmo
andare da quella parte, però SINCERAMENTE…!!
Brrr…ohhh, tutta quella gente! Ma li vedi…!
Così rozzi…!!!»…ma Loredana
la prese per mano «Aspetta un attimo: vieni
qua.»…«Oh!»…
…e si fecero di corsa più vicine…
…
…il televisore, nel chiasso “…sembra sia tornata a
manifestarsi, ieri notte: a seguito di quasi un mese
d’assenza, l’entità che ha sparso il
caos nella città di Brume ancora non identificata in quanto
la sua cattura è nuovamente fallita, vetture della polizia
sono state travolte dalla sua furia distruttrice…”
…
…e Cetty «Ma chi è???!!! Mamma mia
quanto è brutta, ma che cos’è?!?! Ma
è un mostro, un animale…!!!»…
…ma Loredana di scatto si portò le mani alla
bocca…
…!!...allarmatissima, ed ebbe istintivo il gesto di
chiudersi il giaccone, quasi come se…questo potesse
nasconderla, celare la sua presenza…
…si vedeva che non se lo aspettava
«No…»…disse, e Cetty era
interessata «…guarda,
guarda…!...dice…
…che è un essere che appare la notte, ma come
fa…??? Non ha freddo…???»…e
Loredana quasi gemette «No…!!...
…non ha freddo…
…non è un animale, non so cosa sia!! Ma
è peggio di una persecuzione, Dio…no,
perché…? Perché proprio
adesso…?...
…!»…e si sentiva agitata, in
pericolo…mentre Cetty «Certo, se adesso le cose
stanno così uscire di casa quando inizia a tramontare il
sole diventa proprio una cosa che…!! Beh, senti, io non
è che avrei tutta questa
voglia…!!»…
…ma Loredana si mantenne forte…
…la prese per mano, e mormorò
«…andiamo a prenderci il cioccolato,
Cetty.»…«Ecco!! Meglio veramente
perché guarda, quanto senti queste
cose…!!»…«…andiamo…»…
…e si allontanarono, ma la ragazza seguitava a guardare con
la coda dell’occhio quello schermo…
…
…non si sapeva se era più sconcertato Bill ad
aver udito o Tiffany ad aver parlato…si guardavano con occhi
spalancati, ma sì, forse il più sconvolto era lo
spettatore-assistente-siringomane…
…«Non…
…posso…credere…a quanto…ho
appena…udito…
…!!»…specificò Bill, e
Tiffany «Ehm…! Questa te la appoggio…!
Buona idea, facciamo così, non ci credere…! Non
hai sentito niente…!!»…«Ma
per sfortuna non è
così!!»…esclamò il giovane e
la ragazza sussultò «No!! Ahhh!! AHHH!! Billy!!!
BILLY NON FARE COSI’ MI FAI PAURA!!!»…ma
lui la afferrò per il braccio «Paura è
quella che devi iniziare ad avere, ci mancherebbe
altro!!»…«No!!! Nooo io non intendevo
dire quello che ho detto!!!» gemeva lei ma lui
«Troppo tardi!!!»…e la spinse contro il
muro…
…puntandole gli occhi contro...
…«…e sai già che cosa farai
ora: tu mi dirai…
…chi te l’ha detto…
…!!...»…«NO!!»…«Tu
mi dirai…
…da chi hai sentito questa
infamia!!!»…«BILLY!!!»…«FINISCILA!!!...
…ti sei messa da sola in questo impiccio,
cos’altro vuoi?! Hai sparato quel nome?! Bene!! Ora mi dirai
chi te l’ha detto, da chi hai saputo questa stramaledetta
calunnia: lo farai…
…
…!!...perché io sono disposto a tutto pur di
farti sputare il rospo…»…mentre il
siringomane biascicava «Ohhh, dai!!! Io non voglio avere
problemi qui!!!»…«STIA ZITTO, LEI!!!
QUALCUNO L’HA
INTERPELLATA?!»…esclamò Bill, ed il
tipo sbuffò e propose «Ohhh, e beh…!!
Volete un po’…?»…porgendo la
solita siringa, e commentando «Ci sono tante sensazioni belle
nella vita, perché si deve litigare dico
io…»…
…ma Bill spingeva la ragazza contro il muro, tenendola per
un braccio ed impedendole la fuga, Tiffany aveva il terrore negli
occhi…
…ma il terrore mutò in aggressività
«…che cosa saresti capace di fare per farmi
parlare…? Uhm? Eh? Rispondi…! Uccidermi?! Vuoi
uccidermi?! Uhmmm…»…mostrò
un sorriso ironico, mormorando «Non ci
riusciresti…!...
…non ci riusciresti perché sei un ridicolo cocco
di mamma…
…! Perché sei un bravo ragazzo, e sei incapace di
far del male ad una mosca!!»…«Non lo
andrei dicendo…
…!!...con tanta sicurezza se fossi in te…
…!!»…
…ed afferrò una di quelle siringhe appese al
muro, puntandogliela contro
«Tiffany!!!»…«Cosa…?!...eh…!!!...vuoi
usare quella contro di me…?!...
…cosa vuoi farci…?! Iniettarmi qualche…
…zozzeria di queste che circolano in una simile baracca, fai
pure!! Hai il coraggio?! Saresti capace, Guglielmo Torrealba?!...
…»…
…il giovane era fuori di sé…
…ma certamente, i suoi gesti più violenti erano
frenati da una forza che da un lato ora lui avrebbe preferito non avere
in corpo…
…e a cui Tiffany sembrava parlare «No…
…! No perché sei incapace di far del male, per
giunta ad una ragazza…!!...
…
…ed io non ti dirò quel nome…
…!!...dalla mia bocca non saprai mai chi mi hai informato
sull’identità di quella SCHIFOSA
CRIMINALE…!!...
…quella con cui…ti sei andato a strusciare per
tutta Brume e paesi limitrofi…!!...
…non vuoi essere il mio sciocco amichetto ma con lei ti
piaceva stare, cosa facevate?! Sesso con tecniche magiche, dopo che lei
tornava a casa dal suo sterminio
serale…?!!»…
…«…sei una maledetta…
…!!!...se io non sono capace di far del male tu
sì, non esiteresti un istante!!...sei molto
peggio…
…
…della vera
Reflexia…!!...»…«…
…la vera Reflexia…
…è Loredana…
…!!»…«NO!!»…«Mi
hai sentita?! E’ Loredana!!!»…e spinse
via il ragazzo, ormai confuso e non più in grado di
trattenerla: lei gli gridò contro «Non ci sono
dubbi che sia lei!! Io l’ho vista subito!! Ho cercato di
metterti in guardia ma tu non hai voluto ascoltarmi!!
SSSTUPIDO!!...come sei sempre stato!!...
…
…il bravo TAPPETINO…
…!!...
…di una regina
dell’orrore!!!»…
…«…dimmi quel nome,
Tiffany…»…chiese il ragazzo con un filo
di voce, con tono sofferto, supplichevole…
…mentre lei lo guardava, era affannata…ma il suo
sguardo era il ritratto della soddisfazione…
…«Dimmelo, ti prego…!! Per favore,
questo non è un gioco, lo vuoi capire?! Non si
tratta…
…di amoretti fra ragazzi, c’è di mezzo
la morte…!!...
…e circolano accuse terribili, per favore!!...
…
…se hai incontrato qualcuno e sai qualcosa, dimmelo, te ne
prego!!...da chi…
…l’hai
saputo…?!»…«MAI...
…!!»…scandì lei
«DA ME NON LO SAPRAI MAI…
…
…!!...perché non lo chiedi a lei
direttamente…? Se riesci ancora a
ritrovare…!!...il suo numero di cellulare, se non ha perduto
la scheda nelle sue carneficine!!»…
…ed il siringomane faceva «Oh, basta un
po’!! Eh…!!...
…qui passano i miei studenti, che figura mi fate
fare…!!»...ma Bill si sovrappose,
un’ultima volta «Ti prego,
Tiffany!»…«Mai…!!...
…su di me rassegnati, puoi anche metterci la croce!! Soffri
perché te lo meriti, inventati qualcosa se vuoi risolvere la
tua vita!!...
…ma sulla mia carità rassegnati, io
scusa…valgo troppo per certe cose!!»…e
rapida si allontanò, scappò trionfante e
soddisfatta lasciando il ragazzo desolato, si appoggiò al
muro e gli cadde la siringa di mano…
…mai aveva provato un disagio tale, si sentiva oltremodo
impotente ed indignato…
…avrebbe avuto voglia di distruggere tutto attorno a
sé, o chissà se non se stesso per
primo…
…il siringomane gli si avvicinò
«…eh su, coraggio, che la vita continua, vuoi un
po’?»…e gli offrì
nuovamente…
…ma Bill, a testa bassa, mormorò
«…no,
grazie…»…scostando l’offerta
«…ah, come vuoi te! Oh, a me piace, eh!
Io…io non ho di questi problemi, mi…mi discuto
quaranta tesi al giorno con queste meraviglie! Lo dico…! Io
lo dico se vuoi a tua madre, lei mi offre l’affare e io
questa roba, dopo tutto mi hai convinto, sai…! Credo che la
chiamerò…»…
…ma il ragazzo «…sono
contento.»…nemmeno più lo
ascoltava…
…e si diresse verso l’esterno lasciando il tipo un
po’ deluso e dubbioso…
…
…Bill guardò verso l’alto, con lacrime
di rabbia e di tristezza negli occhi…
…
…mentre Loredana sorseggiava quel cioccolato ma il suo
sguardo era assorto…
…il bar della stazione era molto bello e affollato, e Cetty
al tavolo con lei commentava «Ma guarda che
bell’arredamento…!! Queste tende sono molto
pregiate: sai che ti dico? Adesso quasi quasi vado a chiedere al
padrone dove si è rifornito, perché…!
Eh, dalle nostre parti non si trovano con la massima
facilità delle tende così belle…!
Proprio deliziose…»…
…
…e la ragazza pensava “…è
tornata. E’ molto probabile che stia spiando i nostri
movimenti…
…mia madre aveva ragione. Tutto questo fa parte di un
piano…
…
…un piano ben congegnato…”…
…e sullo sfondo dei suoi pensieri, Cetty «MI
SCUSI!! S-SCUSI, LEI!! Ecco, dico: mi scusi, sa se l’ho
chiamata! Ma volevo sapere: ma queste tendine che avete, no? Ecco, io
mi sono chiesta ma…qual è il vostro fornitore?!...
…eh no perché sinceramente vorrei provare
qualcosa di analogo, per casa mia! Trovo che sia veramente un
ricamo…che dire ma di una qualità veramente rara
a trovarsi: ma sono di questo paese? O sono
importate…?»…
…
…”…devo fare attenzione a mostrarmi in
giro…
…
…è la conferma che tutti attendono…
…
…
…debbo guardarmi le spalle. In questo stesso, preciso
momento lei potrebbe essere qui. Lei potrebbe…
…”
…
…«Ah, ecco!!! Certo…
…! Certo no perché davvero mi sembrava strano
perché in questo paese tende di questo tipo…!...
…ahhh, sì, no. Certo…!...
…
…certo, lavorazione…a mano con tecnica magica
applicata: ultimamente si sta sempre più diffondendo
quest’impiego della magia per il settore tessile, non
solo…!...
…che cose belle, io infatti mi trovo qui in questo momento
perché sono venuta a fare un
corso…»…
…
…”Dio mio, che ne sarà di
noi…?...
…
…Billy, noi due…
…il nostro bambino...
...”
…si chiedeva Loredana, mentre il ragazzo passeggiava ancora
tra gli assai lugubri e poco accoglienti campi circondanti la baracca,
e ripensava a quella scena poco prima avvenuta con
Tiffany…interrogandosi su come agire…
…e la ragazza amata “Che ne sarà di
noi…?...
…
…non so cosa fare...
…
…se mi arrestassero…?...
…
…se lei…riuscisse nel suo intento…
…se mi…
…trovassero, poi cosa mi succederebbe…? E al
nostro bambino…? No…
…! No, non merita che sia sfiorato, è una
creatura innocente…
…!”…
…e lui la pensava
«…Lory…»…
…e lei “…come vorrei che tu fossi qui
ora. Che ci facessimo coraggio. Che…
…
…che scappassimo insieme. Noi tre,
così…
…lontani da tutto. Ma non è possibile…
…
…io mi trovo in questo bar, questo non è sogno ma
è la vita reale anche se sembra un incubo. E…
…
…e va affrontata…
…è mio dovere
farlo…”…
…
…si diceva…sorseggiando quel cioccolato, e
sfiorandosi il ventre…
…sembrava come avesse molto freddo, e quel calore non
riuscisse ad allietarle istanti…difficili…
…Bill, seppur lontano, era come se sentisse la sua
sofferenza…
…si sedette su di un grosso sasso là nel campo
avvolto dal marcato scenario autunnale, suggestivo…
…e pensò, stringendo a sé la
giacca…
…mentre Cetty terminava «No, grazie, grazie mille!
Eh, adesso che lo so mi informerò perché vorrei
fare una sorpresa a mio marito!! Eh sì, perché
lui me ne ha fatta una per il nostro anniversario, ieri era che
ricorreva quando ci siamo
incontrati…!!»…
…Loredana era pensierosa…ma seppe che in qualche
modo doveva tornare al mondo, perciò prese come spunto tale
argomento «…ah sì? Cetty, ti ha
regalato qualcosa Snake, ieri? Per
l’anniversario…?»…
…ed il viso della francesina si aprì in un
sorriso «Oh, sì!!! E pensa che io neanche me
l’aspettavo: mi ha bussato alla porta ieri notte!! Un
pupazzetto!!!»…«Ah, ma
davvero…?»…«Ma guarda, tanto
carino che io stentavo a credere fosse davvero per me!! Se non
conoscessi già il suo stile nel farmi i regali, mi prende
sempre qualcosa di carino poiché dice che io in fondo ho
l’animo di una bimba! Beh…! Sai che ti dico: uno
porta a casa, oggigiorno gli uomini sono così tirchi in
fatto di complimenti tanto più che calano
l’età di noi
donne…!»…«Oh…yeah.»…«E
altrettanto tirchi…in fatto di regali! Ma io sono fortunata,
lui non lo è mai stato! L’ho portato con me,
sai!»…«…ah
sì?»…«Sì!
E’ nella valigia, quasi quasi aspetta che te lo prendo
così te lo faccio
vedere…!!»…e si piegò per
cercarlo, mentre la ragazza chiedeva «…ma dai.
E…sorry, com’è questo fatto? Come ha
potuto ieri sera, mi dicevi che ha bussato alla porta, what’s
happened?»…«Perché si muove
da solo!!!»…«Oh…wow.
E…senti…»…«Aspetta,
ora lo sto cercando un attimo che non mi si apre…!
Ahhh…! Fanno queste chiusure lampo così
dure…!»…«…è
che abbiamo inzeppato troppo la valigia! Asp…che ore
sono…?»…e guardò il suo
orologio, desumendo «Oh mamma! Quanto è tardi,
temo che dobbiamo affrettarci altrimenti il corso…! E poi
io…devo andare a fare una
cosa!»…«Sì, sì!!
Andiamo subito!!»…«Quello…me
lo mostri dopo, ok? Dopo, prometto che te lo guardo ti assicuro,
guarda! Sorry, sorry davvero non è per questo è
solo che mi è preso…un mezzo colpo quando ho
visto l’ora.»…«Sì!
Hai ragione meglio andare, il regalo lo guardiamo dopo anche
perché non mi si apre queste chiusure lampo guarda, una
volta…! Io mi ci sono rovinata tutte le
dita!!»…«Yeah, yeah. Lo credo, lo
immagino. C’mon,
andiamo.»…«Eccomi, vengo!
Arrivederci…!!»…salutò e si
allontanarono…
…
…il viso di Biancomiao…
…femminile, di moda…
…glaciale, impenetrabile…
…solenne…
…
…e stavolta anche bucherellato, in quanto era un
microfono…
…un microfono molto bello, rifinito e funzionale che si
erigeva su di una base rosata…
…un microfono portatile…
…attorno al quale scivolò lentamente la graziosa
mano di una ragazza…
…una ragazza che era tornata a vestire il suo grembiulino
rosa…
…
…Flavia…che avvicinò lentamente il
microfono a sé…
…avvolgendolo con le mani, come lo si fa con una cosa
preziosa…
…e pensando…”…
…ecco…
…da qui giungerà la mia voce. Quando la signora
Erminia Del Ponte spingerà il bottone sul naso del mio
pupazzo…
…
…io potrò parlarle…
…
…e svelarle i piani di Federico, e di Reflexia…
…
…!!...
…quella malvagia creatura che vuole raggirarlo…
…
…la mia voce giungerà, ed il mio volto
resterà celato, per
fortuna…!!”…strinse gli
occhi…per la tensione in tutto quell’intreccio
“…nessuno saprà che sono io!! Eppure
potrò sventare quel piano di distruzione…
…
…nessuno mi riconoscerà…
…!!...
…ma tutto questo avrà una fine prima che possa
trasformarsi in qualcosa di realmente
pericoloso!!”…ma ad un tratto, improvvisamente, la
porta della sua stanza si aprì e «Uhm!!
Signora…!!»…
…Nadia si affacciò…con espressione un
po’ indecifrabile…la sua consueta ironia forse
venata di un po’ di curiosità
«…scusa, forse avrei dovuto bussare ma tu di
solito non ti formalizzi su queste cose, sei…
…sempre talmente super-attiva…
…! Che nessuno riesce a coglierti in una pausa-pensieri, e
oggi ci sono riuscita, pensa un
po’…!»…
…Flavia tacque, intimorita…nascondendo il
microfono dietro le sue mani…
…«...cosa si
vocifera?»…«D-Dove,
signora?!»…«…nel mondo dei
pensieri. Su, avanti…
…sai che con me puoi essere sincera. Dopo tutto ci siamo
dette molte cose, no? L’una
dell’altra…»…
…spiegò, entrando nella stanza…
…aggiungendo «Ci siamo aperte. Tu mi hai
raccontato…cose molto personali, io ho fatto
altrettanto.»…«C-Certo! Certo,
signora…!»…
…Nadia però scrutò la
cameriera…e domandò
«…nascondi
qualcosa…?»…e Flavia
sobbalzò «I-Io?! N-No, dove?! Dove
potrei…nascondere
qualcosa?!»…«In molti posti. Tra le tue
mani…
…»…e Flavia lentamente fu costretta ad
aprire le mani…
…oltre le sue dita si delineò Biancomiao, ma
Nadia avanzò e…
…non gli rivolse la massima attenzione «Ma
soprattutto dove io non posso guardare. Nella tua testa…
…ed in quello che non so perché ti stai
probabilmente tenendo dentro, senza dirmelo.»…
…la ragazza tremò…appoggiando il
microfono sulla scrivania e confessando
«…nn…no, signora! Questo è
solo il microfono del mio
computer…»…«…uhm
uhm…
…sì, sì, quello lo vedo…
…e il
resto?»…«Come?»…
…Nadia la guardò negli occhi…e chiese
«…ascolta un po’,
furbetta.»…«Sì…!...
…p-perché si rivolge in questo modo,
signora?»…«…per niente di
male…! Non è il caso di
allarmarsi.»…e dopo un po’,
rivelò «Senti, ieri sera…
…mio figlio non è uscito. E…non credo
sia un segreto per
nessuno.»…«…a-a quale suo
figlio…si riferisce, signora
Nadia…?»…
…e la donna sorrise, ironica
«…mah…! A quale,
chissà…! Ad Emilio?...di certo non
credo.»…«Allora al signor
Federico!»…«…eh! Altri figli
ancora non credo di averne: povera me, Dio me ne scampi!...
…di chi è che io e te parliamo, usualmente?
Nonostante tu sia diventata recentemente un po’ troppo
riservata…»…
…«…
…io sono sempre la
stessa…»…«…ah
sì…?...
…
…senti, sai dire qualcosa in
proposito?»…«…in proposito di
cosa?»…«In proposito…
…! Del mancato appuntamento serale di ieri di mio figlio.
No…?...
…
…non è strano?...
…in questi ultimi giorni non si è lasciato
scappare una sera per correre dalla sua “nuova
amata”! Uhm, ma facciamo un riepilogo!
Noi…abbiamo…esumato
come…un’antica tomba tutta la cosa quando
è scappata fuori quella conversazione. No…? Te la
ricordi…? Quella…
…informatica.»…«Certo. Certo
che ricordo…»…«…
…poi…
…c’è stata quell’uscita.
No…?...
…
…tu te la ricordi? Rispondimi,
Flavia…!»…«Sì,
sì certo!...
…certo, me la ricordo!!...
…come potrei non
ricordarmi?»…«Questo lo dico
anch’io. Ebbene…c’è stata
quell’uscita della quale tu mi hai detto, e mi hai sorpreso,
che è uscita chiaramente…allo scoperto questa
misteriosa ragazza, e che a te…aveva fatto
un’impressione discreta. No…? Ricordi…
…mi avevi detto che ti era piaciuta
tant’è che…!...
…ed io ci sono rimasta come una sciocca…!...
…addirittura hai affermato che…
…per te le cose potevano restare così come
sono…!»…
…Flavia restò immobile, tacque…
…fissava la padrona di casa, la quale passeggiava per la
stanzetta…e per i meandri misteriosi della faccenda
«…non hai rimosso niente di ciò, no?
Non me lo sono sognato…l’hai detto
veramente.»…disse, richiedendo una
conferma…«…sì,
signora…»…
…«…mi ha stupito. O
è…
…un fuoco di paglia tutto il tuo ottimismo, il
tuo…spirito di…adattamento, quello che ti spinge
ad arrangiarti con qualsiasi mezzo anche i più strani,
per…aggiustare le cose a tuo
piacimento…!»…
…«…cosa vuole dire con questo,
signora…?»…chiedeva timorosa la
ragazza…a cui venne istintivo guardare con la coda
dell’occhio il microfono appoggiato…
…e Nadia confessò
«…semplicemente quello che dico! O…mi
sono sbagliata io e tu…sei una ragazza che alla
fine…
…subisce tutto ciò che succede così,
più o meno passivamente, senza arzigogolare nulla. Ed
è giusto sotto un certo punto di vista! Anche se…
…potrebbe tornare più utile il contrario!...
…
…
…oppure mi hai tenuta giusto un po’ in
disparte.»…«Ma
no…»…«No aspetta, lasciami
finire! Hai preferito…
…mettiamola così…
…
…infilarmi qualcosa dal quale io potessi desumere una
versione molto…”tranquilla”, giusto un
tantino…tagliata dello svolgersi dei fatti, quando
invece…qualcosa è andato in modo un pochino
più serio. Che so…!...
…ne dico una a caso…!...
…
…lui ti ha scoperto.»…«Ma no,
signora!!»…«Eheheh, no non è
che…
…se è così…eh,
ammettiamolo! Tanto ormai che si può fare? Comunque era un
esempio il mio, lui ti ha scoperto e magari ti ha
detto…magari si è pure arrabbiato! Bah,
mettiamola così dai: si è arrabbiato-ti ha spinta
a confessare tutto, magari che c’ero pure io
dietro…la richiesta di dare una controllata alla sua
fidanzata!»…«Non è successo
questo, signora…»…«E tu non
hai avuto il coraggio di confessarlo a me: lui chiaramente ti ha
imposto il silenzio più totale e la conclusione dei giochi
sul nascere, non ha voluto più essere spiato…!...
…e tu…
…hai pensato potesse andare bene per tutti la scusa della
tua…
…autonoma scelta…
…a rinunciare a tutto!»…e si
avvicinò, proponendo «Magari chissà ti
ha detto pure “se tu non la pianti, se non chiudi questa
storia io ti faccio licenziare” io lo so, eh! Federico
è capace, io lo
conosco!»…«Sì ma questa
versione dei fatti non si è mai…non si
è mai verificata, signora
Nadia!»…«Bene…!...
…
…allora come stanno realmente le cose?»…
…«…come…
…come devono stare? Io…
…per cosa posso o potrei…agire? Il signor
Federico non mi ha promesso niente, né lo farebbe mai. Io
non ho speranze con lui, mi vede? Sono una semplice cameriera.
Perché dovrei muovermi al fine di interrompere la sua
relazione: cosa ne ricaverei, io…?...
…lui ha scelto…
…è con lei che
esce.»…«Usciva. Ieri no, ad
esempio…»…
…e Flavia restò incerta…
…Nadia le spiegò «Tu sei tornata tardi,
forse non te ne sei accorta, ma lui non è uscito. Pensavo ci
fosse la remota possibilità che questa storia si fosse
conclusa, venivo a chiedere a te poiché magari che ne so,
sapevi qualcosa!»…«…io non so
niente…
…
…è da molto che ignoro la vita del signor
Federico.»…«Ti sei arresa
così
presto…?»…«…io non
ho mai sperato.»…«Ohhh! Che
pessimismo…!!...
…
…siete giovani, cosa farete? Dove andrete se tenete
così poco alle cose!!»…
…ma Flavia si sfiorò la bocca con le
dita…
…si sentiva incerta, non comprendeva bene gli estremi di
quel discorso…domandò «…cosa
vuole…
…che faccia,
signora…?»…«Mah!
Questo…dipende, me lo devi dire
tu.»…«…io non ne ho
idea.»…rispondeva la ragazza, ferma nonostante
tutto…
…e Nadia si volse, commentando
«…è questo il vostro problema. Non
avete tenacia. E non mi riferisco solo a te, ma altrettanto ai miei
figli, peggio…!»…
…«…cosa dovrei fare, si spieghi!!...
…a cosa dovrei…rivolgere la mia
tenacia?!»…«…hai detto, mi
sembra…che mio figlio ti
interessa.»…«…
…sì…
…ma io...non a lui
altrettanto.»…«…ecco.
E’ questo. Vedi un po’ quello che si può
fare…!»…
…la ragazza si tormentava il grembiule, con dita un
po’ nervose…
…e domandava «…lei sarebbe
felice…
…
…di vedere…
…me…»…pronunciò
con voce tremula…ed aggiunse «…al
fianco di suo figlio?»…e Nadia allargò
le braccia «…non lo so! Sarebbe da appurare
poi…
…se una relazione del genere potesse avere risvolti
positivi. Per ora…non posso dirti niente perché
il suo concepimento è ancora lontano. Però
intanto…
…se non ci accertiamo prima che questa, rimediata
su…
…su…
…su quei cosi, non ho neanche intenzione di nominarli. Non
voglio.»…«…sul
pc…»…«…eh
sì, su quei…
…
…per carità, insomma, tu mi hai capita!
Là dove non esiste che si rimedino…fidanzate solo
per affibbiare il meritato sfregio ai genitori, oh che
soddisfazione!»…«…può
darsi che si vogliano
bene…»…«Non esiste!!
Flavia…
…ti prego. Guarda, seguimi su questo.
Non-esiste…!...
…questa cosa deve
finire.»…«…perché
non ci parla, signora Nadia, con suo figlio se crede che…
…
…che lui…
…si stia…
…
…mettendo in pericolo…
…!»…ma la donna si volse, in una mesta
ed ironica risata «Pffff…! Ma perché mi
dice che non sono fatti miei…! Perché mi bolla
come la madre capace solo di intromettersi, ed io non ho nessuna
intenzione di rivestire questo ruolo, e non sarebbe niente! Ma non ne
ricaverei nulla se non la sua ulteriore reticenza con precauzioni
annesse per…
…per confondere le cose, di modo che non si
possa…!...
…più capire fino a che punto si spinge, si
è spinta e si spingerà questa benedetta
relazione! Fino a che non sarà…
…!...
…troppo tardi…
…
…mi capisci, troppo tardi per mandare all’aria una
cosa che non sarebbe mai dovuta nascere!!»…e
nell’incisiva puntualizzazione, prese quel microfono e lo
sbatté lievemente sulla scrivania…
…Flavia provò un brivido…
…poiché oltre quelle parole, lei intravedeva
un’altra lettura…
…le stesse…per un pericolo d’altro
tipo…e d’altra portata…
…
…«…me l’hai detto tu se non
mi sbaglio di non cedere troppo facilmente su questo. Di…
…! Eh? Tenere gli occhi molto bene aperti.
Ho…reputato che fosse il caso e lo sto facendo, ma per
questo…mi devi aiutare tu, poi ti ripeto…
…
…potresti anche ricavarne qualche vantaggio, un giorno o
l’altro!»…«…lei
vuole che io parli con suo figlio…?»…
…chiese la ragazza, temendo la risposta…
…ma Nadia fece un cenno di negazione «…
…no. Figurati. Ti scavi la fossa. Però occhi
aperti…
…che lui non se ne accorga, ovvio. Occhi aperti soprattutto
adesso che sento puzza di rottura.»…”Dio
lo volesse!!!”…pensava Flavia, e Nadia
puntualizzava «Occhi aperti a tutti i…cunicoli che
conducono a lei! Al piccì…! Come lo chiamate voi
giovani, il computer! E…
…alla porta di casa oltre una certa
ora…»…mentre si udiva il marito che la
chiamava «Nadia!!!»…e lei
«Eccomi!»…volgendosi poi verso Flavia
«Capito?»…
…e Flavia non rispose…
…restò in silenzio, mentre la donna puntualizzava
«Occhi aperti…!...
…
…dopo ne riparliamo, eh!»…ed
aprì la porta, allontanandosi…
…la ragazza, una volta che vide la porta chiudersi, si
sentì lasciata sola ed in difficoltà
«Oddio, e adesso come faccio!!!...»…
…pensando alla gravità della situazione, alla
realtà che la signora Nadia ignorava…
…«Come faccio, anche con questa cosa…
…?!...»…e guardava quel microfono in
solenne attesa…supplicando col pensiero “Signora
Del Ponte si sbrighi, la prego!!!...
…o qui finirà…
…
…non so come per…!!...non so quanti di
noi!!!”…
…mentre nella stanza vicina Federico stava conversando al
telefono «Uhmuhm! E non fingere che sia un particolare
problema che ti abbia chiamato a scuola: fosse importante, per te, la
lezione!»…
…e dall’altro lato Emilio, circondato dal
pittoresco scenario del bagno scolastico «Uhmf, no la lezione
no ma la mia mente ha comunque bisogno del suo sacro rispetto! Senza
concentrazione non riesco a trovare la chiave di volta per sbrogliare
il mefitico problema dei…certificati ignorati!! Grrr!!
Dannazione! Lo odio! Perché se ne deve infischiare di avere
l’aidiesse?!»…
…«…uhm! Forse è consolato
dal piano che può concepire: lui ti fotte la ragazza, ci fa
quello che ci deve fare, e poi la scarica così che lei possa
tornare da te e tu beato e contento quando ti sei contagiato con
l’aids! Ahahaha, non ci hai pensato?»…
…«Ah! G-GRWAAAA!!! M-Ma se…!!! Quante
volte devo dirti che quel bastardo non ha l’aids!!! Non ce
l’ha davvero, per lo meno, è stata solo una mia
idea!!!»…
...«Uhmuhm, una tua idea quella dei certificati falsi, ma poi
tu che ne sai se ce l’ha davvero!»...
...«Uhhmmm!!! Fede ma da che parte stai inso-m!...
…porca…p…vacca…ma da che
parte stai?!?!...»…
...«Ehi, che succede?»…
...«Mi stava cadendo persino il cellulare nel cesso, diamine!
Ti ho chiesto: ma da che parte stai?!»…
...«…è semplice…! Dalla
mia…
…!»…
...«Ummm, e allora se tu hai una parte in questa faccenda
cosa di cui NON MI ERO ACCORTO alza il tuo inutile sedere e vieni ad
aiutarmi qui a scuola!»…
...«…non prima…
…che tu non mi abbia chiarito un piccolo dubbio:
infinitesimale all’apparenza, ma può avere il suo
peso…!»…
...«…ooh! Eh?! Io?!...OOOOOOOHHHHHHHH…!
Sua maestà ha un dubbio e se lo vuole fare ESTRASBROGLIARE
dal suo umile servo, oh qual buon
vento…!!»…
...«…finiscila…
…pfff…”estras…”…com’era?!
Figurati neanche mi ricordo, bleah! Quali orrori di strafalcioni
debbono udire le mie orecchie! Senti un
po’…!»…
...«Uhm…!»…
...«E non sgrugnare! L’immagine che ti mando sul
cellulare…!»…«Quale
immagineee?!?!»…
...«Se lo tieni all’orecchio e non lo guardi non ho
idea di come tu possa fare a
vederla…!!»…
...«Ah!!...giusto.»…ed Emilio
guardò il suo display…
…con un certo dubbio…dopodiché se lo
rimise all’orecchio...
...mentre Federico chiedeva «L’hai
vista…? L’hai guardata bene…? Ptsss,
forza Emilio non farmi perdere tempo! Oggi chissà
perché ho la sensazione che le mura di casa abbiano le
orecchie…!»…
...«Sì, sì, una delle tue fottute
piantine stradali: ti servissero! Ti ricordo che io sono ancora a
scuola!!»…
...«Sì, sì, lo so!! Lo so, non
c’è bisogno che me lo ripeti ogni volta!!
“Quando dovresti essere in un castello”,
sì sì lo so!! L’ho imparata a memoria
questa tiritera, e per questa sto appunto
lavorando!»…
…Emilio tacque…
…e suo fratello «Senti un po’! Sei tu
quello…
…esperto di vie cittadine, con tutte le tue scorribande
adolescenziali e le passeggiatine romantiche al fianco della propria
fanciulla! Io…figurati, non sai da quanto tempo sono
già nel medioevo con la testa quindi pensa se sto a mettermi
dietro a queste scemenze, le “vie della propria
città” quando ho molto di meglio da fare!
Però…lì non è proprio un
posto come tutti gli altri…»…
…Emilio ancora non replicò, in trepidante attesa
della spiegazione…
…e Federico dichiarò con un sorriso
«…
…Reflexia sembra gradire molto quel posto.
Tant’è che…! Secondo la saggia
interpretazione del nostro radar da te non troppo apprezzato ci si reca
tutte le mattine…!...
…
…pfff, solo che io non ho la minima ma benché
minima ma benché minima coscienza di dove sia, e mi chiedevo
ok lo ammetto senza troppe speranze che tu potessi aiutarmi: per caso
hai imbrattato qualche muro da quelle parti? Mio Dio Emilio non
ricordarmelo…eri la negazione di ogni senso artistico, anche
nel suo risvolto più vandalico, perciò ora dimmi
cosa c’è in corrispondenza di quella X sulla
piantina e facciamola finita, è un argomento
pesante…!»…
…ma Emilio era serio…e parlò incisivo
«…!! Fedino…!!...
…
…ma cosa devo pensare, che sei stupido o
cosa?!?!»…
...«…!
Perché…?»…cadde dalle nuvole
Federico, domandando «Cos’è questa
esplosione di rabbia nei confronti del tuo povero fratello che
anziché fare vita mondana come tutti i coetanei sgobba in
casa per soddisfare le manie di grandezza del piccolo consanguineo
rompiscatole, autoritario ed imperioso con cui si ritrova a dividere
l’esistenza…?»…
...«…Fede…
…
…io non sto parlando ora di queste fetide
meschinità familiari, né della tua frustrazione
di ventenne, oh quanto mi dispiace…!»…
...«…sei proprio un
ingrato…»…
…ma Emilio esclamò «…io sto
parlando di questa cazzo di X!! Su questa cazzo di fottuta piantina:
hai idea di cosa ci sia proprio in
corrispondenza?!»…
...e l’altro, con aria superiore
«…no…!...
…altrimenti non mi starei sottoponendo a questa
tortura…!»…
...«…!! B-B-Ba-M-M-Ma…!!...
…C’E’ LA MIA SCUOLA
LI’!!!»…
…«…!!
Cosa?!»…sobbalzò Federico…
…mentre Emilio sentì bussare alla porta del
bagno, e chiamare il suo nome
«Emilio!!»…era la voce di Juliet, che
chiese «Ti senti male per caso?! E’ da molto che
sei lì, tutto ok?!»…mentre Emilio
puntualizzava al fratello «E’ QUESTA
SCUOLA!!»…
…e ancora Juliet chiamava
«Emilio!!»…
…e Federico era rimasto di sasso…
…fece «…
…noooooo…
…
…e ora questa me la spiegate…
…
…dunque tu…
…
…! Tu sei compagno di banco di Reflexia…!
Pfff….whahahahahahahah!!! E non mi avevi detto niente?! Ha
buoni voti?!»…
…mentre Emilio gridava «Sei un
ritardato!!!»…
...e Federico «CHE VUOI FARCI, CHE DIAMINE?! Ma che ne so io
di dove tu vai a scuola, scusa?!?! Te l’ho detto, per me le
vie sono tutte uguali e la mia memoria è fusa dallo stress
di garantirti delle vie MEDIEVALI in cui andare a scorrazzare con tanto
di scorta!!»…
...«Fede io mi disgusto al solo pensiero di…!!...
…ihmp!! R-Reflexia nascosta nella mia
scuoletta?!»…ebbe un brivido di paura, mentre
Juliet seguitava a bussare «Emilio!!...chiamo
qualcuno?!»…ed il ragazzino sussultò
nuovamente, accorgendosi che forse doveva dar segni di vita!...
…mentre Federico si ripeteva dentro
«…quella scuola…»…
…meditando in proposito, ma…
…proprio in quel momento dalla porta della sua stanza si
affacciò suo padre «Federico! Si
può?»…ed il ragazzo mise giù
il telefono, rivolgendo aria innocente «Oh! Certo,
papà…!»…
…
…e lasciando Emilio ad esclamare
«…FEDINO!!! Fedino non vorrai liquidarmi dopo
che…!!»…«…Emilio!!»…«A-A-Arrivo!!
Arrivo Juliet cara perdooonami, scusa! Mi si è storta una
caviglia mentre cercavo disperatamente dove fosse il gabinetto, qui
è talmente grande, ho
l’agorafobia!»…
…mentre il signor Mimmo si avvicinava con
quell’aria incuriosita
«…cos’è
questo…improvviso riattaccare il
telefono?»…«Oh! Niente papà,
ti pare! Emilio! Come al solito! Ha dimenticato…mezza parte
del materiale scolastico qui a casa ed io a doverlo cercare, figurati
se trovo qualcosa nel suo disordine!»…
…ed il padre commentò venato di seccatura
«Ah! Non c’è niente da fare, quel
ragazzino non cambia mai. Distratto e irresponsabile ogni giorno che
Dio gli ha dato.»…«Ohhh! Sì,
per carità, non farmici
pensare…!»…
…ma poi Mimmo si volse con aria furba…
…e domandò «…ma cambiamo
argomento, parliamo di cose più interessanti di tuo
fratello…»…Federico tacque e attese, e
suo padre domandò «…come va con
lei…? Ho saputo che ieri non sei
uscito…»…e Federico rispose
«Accidenti, come volano le cose
qui…!»…«…ehehe!
Mamma, ti puoi figurare!»…«Ohhh, non
tiene a freno la sua curiosità, è proprio
più forte di lei! No, non sono uscito
perché…!...
…dati i precedenti…
…ero sicuro, più che sicuro che non si sarebbe
fatta vedere…
…!!...»…«…uhm?
Perché non vi date degli
appuntamenti?»…«Ah, in teoria
papà!! Ma poi è come dici tu, le donne sono
inaffidabili riguardo ad orari e altre faccende varie tutte finalizzate
a fare impazzire noi
uomini…!»…«Eh! In quello ci
riescono di certo più! Ma non è neanche tanto
giusto che sia così, sai? Dobbiamo anche tener
conto…
…che potrebbe essere meno proficuo impazzire. Meglio
rimanere freddi…
…
…e cercare di sfruttare la situazione traendo tutti i
vantaggi possibili. Quando lavorerai lo imparerai anche tu: scegliere
il male minore – valutare tutte le possibilità.
Quando c’è un tornaconto anche minimo, vedere come
muovere i tasselli per arraffarselo, ne collezioni uno piccolo ogni
giorno e a fine opera te ne ritrovi una bella raccolta. Bah...!
Comunque, sai cosa? Meglio. Meglio che la tua…la tua
conoscenza non si sia fatta vedere e tu non sia uscito ieri
sera.»…«Perché dici questo,
papi…?»…«…perché
si dà il caso che sia tornata a circolare quella creatura,
quella…»…«Cosa?!?!»…
…il ragazzo sobbalzò…stupendo un
po’ il padre…
…il signor Mimmo fece «…calma, calma.
Come mai…? Ti…interessa particolarmente quella
creatura?»…«…papà…!...
…un attimo, andiamo con ordine, una cosa alla
volta…! Quando tu dici la
creatura…»…«Sì,
dico proprio quella che ha fatto un macello da quest’ultima
estate, quella dalle sembianze di farfalla. Sembrava fosse sparita, e
ora invece dai telegiornali è cosa nota che è
tornata alla carica, ieri ha combinato…un disastro, ha
assaltato un negozio e sono venuti quelli della polizia ma…
…
…è stato peggio per
loro!»…«…davvero…?!...
…
…è da non
credere…»…rifletteva il
ragazzo…ma il suo atteggiamento lo tradiva…
…il padre fu incuriosito…e si avvicinò
«…
…come mai tutta questa…emozione? Capisco che
è un serio argomento di cronaca…
…
…ma io ti conosco e noto qualcosa di
troppo…»…«No…! No
è che…!...
…ohhh, papà come posso dire, come posso
spiegarti!...
…ne sono affascinato!»…e Mimmo rise
«Da chi?! Da lei?! Ehehe, e non ti basta quella che
già ti ritrovi! Capisco che questa è
più
puntuale…!»…«Ma no! Ma no,
non in quel senso…!»…fece il ragazzo
tra l’imbarazzo e la risata, ed il padre che se la godeva
«Ehehehehehe, e voglio proprio
sperarlo…!»…«Ma è
una creatura misteriosa,
intrigante…!»…e Mimmo
«E’ vero: se si possedessero i suoi poteri di
sicuro si vivrebbe molto meglio.»…
…il ragazzo rifletté su quest’ultima
frase…
…mentre suo padre lanciò un’occhiata
alla borsa di suo figlio «…che stavi…?
Uscendo…?»…«…eh?
Cosa? Ahhh!!!...ah, sì papà…!...
…sì…!»…e si
avvicinò, per prenderla…«Dove te ne vai
di bello?»…
…ed il ragazzo dichiarò «Di bello da
nessuna parte…!!...
…
…vado a casa di Bill perché lui deve
parlarmi…
…!!...
…e forse anch’io
altrettanto…!»…terminò con
un sorrisetto…
…
…mentre Bill rientrava a casa, ed era così
scosso…
…non sapeva se gridare il nome della madre o chiamarla
piano, e fece in quest’ultimo modo
«M…mamma…»…e
Barbara era al telefono «Sì, no e…ma
che cacchio, ma perché?! N…no, cioè
scusa dai, è disonesto!!...è disonesto
perché è disonesto, noi gli abbiamo offerto una
possibilità-ciao amore smack come è
andata?»…«…ciao…»…ma
Barbara si accorse subito, e si fece seria di colpo
«…che c’è amore Billino che
hai
fatto…?»…«…niente,
mamma…ora ti racconto.»…«No:
non ora. Prima.»…«No, no ma
tu…!»…ma Barbara concluse presto al
telefono «E’ disonesto, punto: se continua
così mollagli un calcio e sbattilo fuori perché
non se ne può più. Scusa ti devo lasciare,
ciao.»…e riattaccò, avvicinandosi in
apprensione a suo figlio «Che è successo,
Billy…?»…«Ora ti spiego,
è che…»…ma lei
«Cavolo, lo sapevo!! Non ti dovevo mandare lì da
uno come quello, è un disgraziato!! Che ti ha detto, che ti
ha fatto amore? Mo’ se ti ha fatto qualcosa se la scorda la
proposta che gli abbiamo fatto, va ‘n calcio pure a lui
e…!»…«Ma no, non si tratta di
quell’uomo…!!»…«…ah
no…?»…chiese lei timidamente, e lui
«No…!...
…»…e prendendo fiato, disse
«…Tiffany.»…
…al che Barbara si avvicinò e si fece guardare
negli occhi «…ma Billy scusa non
gliel’hai detto che non te deve più seguire e fare
in quel modo come ha fatto tutti ‘sti
giorni…?»…«Mamma, Tiffany se
n’è uscita…!!...
…ahhh, la faccenda di
Lory!!»…«E’
gelosa!!»…«Non solo questo!!...
…
…l’ha chiamata Reflexia. Ha detto che
Lory…è REFLEXIA!»…
…e Barbara trasalì
«…cosa…?»…Bill,
con voce tremula «…io non so da chi può
averlo saputo…
…ho gridato, stavo quasi per…
…! Per ammazzarla per farle sputare quel nome, ma non me
l’ha voluto dire!!...
…non me l’ha voluto dire e io che potevo fare?!?!
Ma chi può averglielo detto?!?!...
…
…lei deve…
…
…lei deve aver avuto contatti con qualcuno di quei bastardi
che hanno inventato tutto questo!»…ma a
ciò si sovrappose sua madre, che con tono fermo
«Sicuramente è così: e adesso andiamo
ad appurarlo.»…e si mosse prontamente…
…Bill si volse «…che vuoi
fare…?»…
…e Barbara aprì bruscamente un cassetto,
pescando…
…una pistola «No, mamma per carità!!
Ferma!!»…«No ferma, e…ehhh, e
che, o’! Beh! Se non l’ha voluto dire a te non
c’è problema ma dubito che con me
riuscirà a star zitta.»…«Cosa
vuoi fare?!»…e Barbara gli mostrò
quella pistola rossa e dorata dall’aspetto fiammeggiante
«Questa quando gliela punti al collo sai quanto le sue gambe
flaccide da secchiona che si ritrova proprio…pluf-pluffete,
come candele sciolte questa è il…non plus ultra
per le magie del fuoco sai che bel colpo le faccio
prendere!»…«Mamma, per
favore!!»…«No ma dico…non un
colpo…eh? Intanto un colpo psicologico: POI,
però! Se non parla partono i colpi pure non
psicologici!»…«No!..ferma!!»…fu
decisivo lui afferrando quell’arma…
…e alla fine Barbara se la fece prendere, non senza
protestare però «Eh no dai Billy io mi sono
stufata!! Basta!! Basta con questa cacchio di storia adesso se
quella…STRONZA, perché è una stronza
di ragazza!! Se quella…se lei sa qualcosa della storia di
Lory e di Erminia il rospo lo sputa perché io mi sono
stufata che tutte le persone a cui io voglio più bene
debbono patire per questa
storia!!»…esclamò, con voce quasi rotta
dal pianto, confermando «Tu, Lory, Erminia…
…!!»…ma lui, più fermo
«…grazie, mamma…
…grazie per tutto quello che fai ma…
…ma non è il caso. Rocco…
…cosa penserebbe se ti vedesse…
…! Insomma, lei è sua
figlia…!»…«Non me ne importa
niente!!!...
…
…e tu sei mio figlio, allora!! Come la mettiamo?!
E’ parità, lei può far del male a te ma
io non posso farlo a lei?!»…esclamava, e le veniva
da piangere…ma il ragazzo sospirò
«Sì…
…lo so, ma questo non è modo di risolvere le
cose.»…«E allora qual è
modo?! No adesso Billy mi rispondi e mi dici quale è il
modo, perché io in tutti questi cazzo di giorni li ho
pensati tutti e pure zia e pure Pierpaola e niente, siamo qui
come…QUATTRO CRETINI, e loro due sono lontane a manco
sappiamo se stanno bene e ora ci si mette pure questa
STRONZA!!»…
…e si sfogò con le lacrime di tutta la tensione
accumulata…suo figlio avrebbe voluto consolarla, ma era
tutt’altro che facile…
…«Eh mo’ pure lei no, eh!! Eh no, pure
lei no!! Non lo accetto!! E che…e che
cavolo!!»…«…mamma,
coraggio…»…«Io l’ho
sempre detto che era stronza!! Io l’ho detto, non mi
credevate!! Ma io l’ho detto che lei e la madre non mi sono
mai piaciute, sono due…!!...
…streghe…!!...»…
…il ragazzo la teneva per il braccio, mentre lei si
appoggiava alla porta…
…«…Billy io non ce la faccio
più: io ti annuncio che un giorno o l’altro faccio
una carneficina di quelle…!»…e Bill
respirò nuovamente, per ragionare meglio…ma poi
lei, come sempre in ogni situazione…terminò col
suo sorriso «…così quando sto in galera
me venite a porta’ le arance! Ma de quelle buone, no de
quelle…schifose, come quelle che vendono qua accanto!
Ehehehe!»…
…riuscendo infine a strappare un sorriso anche a lui
«…uhm! Ecco, è così che ti
voglio. Senza il tuo sorriso…
…io mi sento perso.»…e lei
«Ehehe! Sì, lo so!! Però dico pure sul
serio io veramente c’ho voglia di fare una carneficina!!...
…
…pure quello stronzo di Saverio, se non fosse stato per lui
da cui è partito tutto questo…inganno
malefico!!»…ma a quel punto Bill ebbe una
folgorazione «…!
Saverio…!!»…
…e sua madre lo guardò
«…cosa…?
Billy…?»…
…il ragazzo realizzò «…lui
frequenta il negozio. Potrebbe esser stato lui a parlare con
Tiffany!»…«…tu pensi?! Tu
pensi che gli abbia detto ‘sta
cosa…?»…
…e allora lui sbrigativamente uscì di casa
«Debbo
parlargli…!»…«No, Billy
aspetta!! Aspetta…aspetta un
attimo!!»…ma lui fece prima, e si chiuse la porta
alle spalle…
…a Barbara non restò che sospirare, in quella
fastidiosa impotenza «…oooooooo…
…ddddio…!! Che si fa…
…?!...»…
…
…intanto a scuola, Juliet si volgeva a guardare il suo
compagno di banco, sussurrandogli
«…cos’hai…? E’
tutt’oggi che ti vedo
pensieroso…»…
…ed anche Nigel la guardò…
…attese un po’ per parlare, radunando i pensieri,
e le parole nella lingua in apprendimento…
…poi però sentì di poter esprimersi
«…Lory…
…ed Erminia…»…e Juliet
subito «Cosa è successo?! Avete avuto loro
notizie?!»…«No…!»…rispose
lui…«Non…
…sono…arrivate…
…notizie…
…di loro…come stanno, non sono arrivate notizie.
A…noi.»…
…e Juliet fu colpita
«…come…? Come sarebbe che non sono
arrivate loro notizie…? Ma…
…ma da quanto tempo, questo? Solo da poco…!...
…da qualche giorno, oppure…!...
…da più tempo…?!»...
…e lui era un po’
incerto…alzò lentamente le
spalle…scosse appena la testa…e disse
«…mamma…S…Sabrina…
…
…e…
…e Bill…
…loro non…
…non…di-non dicono…
…di sapere…
…n-notizie, loro
notizie…!»…e Juliet, sempre
più stupita «…
…loro non sanno
niente…?»…Nigel alzò di
nuovo, lentamente, le spalle…
…e Juliet ancora «…ma come è
possibile…?...
…
…Bill è il ragazzo di Lory!...
…e Sabrina…è una sua amica! Come
è possibile che loro non abbiano sue notizie?! E il
cellulare…?!»…
…e poi si ricordò…e tirò
fuori il suo cellulare, spiegando a lui «Nigel…
…vedi questo?»…e lui annuì,
ne conosceva la forma, lei spiegò…guardandosi
bene attorno affinché tale spiegazione non fosse udita
«Questo…non c’era, al tuo
tempo.»…gli disse con una carezza…e
spiegò «Serve per…
…parlare, anche a distanza! Molta distanza! Moltissima,
come…
…ai vostri tempi con le lettere! Solo che una
lettera…io la scrivevo e poi impiegava tantissimo tempo per
arrivare a te, e invece con questi…! In un lampo!
Così! Io faccio…il numero, vedi? Qui ci sono i
numeri, ognuno di noi…ha un suo numero! Io ho il mio, tua
mamma, mamma Sabrina ha il suo ad esempio! Se tu anche avessi uno di
questi avresti il tuo, e basta che io faccia il tuo che posso
chiamarti! Capito…?...»…
…lui non disse nulla, ma la sua espressione non era troppo
sfavorevole…
…lei gli fece una carezza d’affetto e tenerezza
«Oh…!...
…so che è molto difficile. Così, da un
momento all’altro…
…
…piovuto in questo nostro mondo, dal tuo.
Così…tante cose
diverse…!»…e lui annuiva
piano…con un lieve sorriso…e lei si sentiva
struggere il cuore «Povero Nigel…!...
…
…povero amore mio! Una cosa alla volta…
…una cosa alla volta, ok? Ti spiegherò tutto
molto piano…
…
…vedi? Ora che lo so posso farlo, ed è un grande
piacere…
…
…vedrai, a poco a poco non ti sembrerà
più tutto così confuso. Però
è normale che finora lo sia stato, il tuo tempo…
…era così…!...
…no! Non arretrato…! No, perché?
Perché dovrei chiamare “arretrato” un
tempo soltanto…
…diverso da mio! Diverso negli stili…
…nelle cose che si facevano, ma ugualmente bello! Non era
forse splendido attendere giorni e giorni alla finestra per una lettera
del ragazzo che si amava…?»…espresse
con tono sognante…e continuò
«Magari…un affascinante barone dai capelli biondi,
che avevi visto molti mesi prima! Ad una festa…
…
…e che tu, ingenua e pura damigella potevi immaginare,
pensare nella sua vita di tutti giorni al castello, con i suoi impegni
governativi! Lui, così giovane, oh…!...
…e fra questi avrebbe trovato il tempo per scriverti una
lettera? E magari…avrebbe annunciato in questa il giorno in
cui si sarebbe messo in viaggio…! Messo in viaggio per
raggiungerti…!...
…
…e tu candida…
…in attesa di esser grande abbastanza per poterti
sposare…
…a sognare…
…e consumare giorni cucendo, e chiacchierando con le tue
dame di compagnia…! Ed osservando…il sole di
diverse stagioni filtrare dalla tua finestra, e confondersi tra i
merletti del tuo vestito! Uhmuhm! La vita doveva sembrare magica,
così! In fin dei conti…
…noi abbiamo troppe cose! Cellulari, computer…!...
…siamo imbottiti di roba che…
…che rischia…
…di bruciare una solenne attesa come questa…
…
…vorrei essere una giovane medievale…
…
…vorrei vedere il tuo mondo,
Nigel…»…disse…
…e lui la guardava con un pacato sorriso di
gratitudine…
…poi lei ancora «…provare
l’emozione di conversare con mio padre: un…ricco
signore protettivo che vuole il meglio per sua figlia!
“Soltanto il meglio!”, detto con aria un
po’ autoritaria! Uhmuhm! E…
…il meglio sulla piazza è certamente chi altri se
non il…
…coraggioso…
…distintissimo…
…e più che onesto signore di Glenhaven: il barone
di quella terra lontana, Sir Nigel Murrow…!...
…»…
…e lo sguardo di lui sfuggì per un istante,
quando lei elencava quegli aggettivi…
…lei che continuò «…e quando
alla festa ci hanno visti ballare, il compromesso è stato
praticamente già siglato! Nooo, non si torna indietro! Ehi
signori siamo nel medioevo, si fanno le cose bene! Io mica posso
cambiare cento uomini alla volta! Sono…una raffinata
feudataria con tanto di castello, se qualcuno se lo sta scordando! Mica
una ragazzetta del nostro secolo, con…quindicimila contatti
sul cellulare e ventimila ex-ragazzi che le scrivono ancora su
Facebook! No…!...»…e gli diede un
bacio, affermando «Per me esisti solo tu. Sei il mio unico
uomo…
…
…e siamo nati per
sposarci.»…appoggiandogli la testa sulla
spalla…e ridendo un po’ «Uhmuhmuhm! Mio
padre ce lo vedo troppo bene! Tu che ne dici, il look medievale non
stona troppo su di lui, eh! Prova a
immaginarlo…!»…
…Nigel sorrideva…
…forse doveva immaginare qualcosa
«…è vero che è adatto?
E’ vero che è…straordinariamente
adatto! Ci potrebbe stare, anche perché lui è
proprio così caratterialmente!! Cosa credi che non voglia
“soltanto il meglio” per me e non si sia sentito
morire quando mi sono messa con Emilio così giusto tanto per
far qualcosa!»…
…lui si rabbuiò leggermente
nell’espressione…
…e allora lei «…oh. Scusa…
…scusa, ti prego…
…ho dimenticato…ho scordato di nuovo.
Tu…
…appartieni proprio a quest’epoca per cui non
è così…
…
…insomma…! Qui sai, noi…
…avere il ragazzo, la ragazza…! Insomma
è una cosa…
…anche più di uno…!...
…è una cosa normale!
“Normale”…
…
…sì, come fosse facile spiegare una roba del
genere!...
…ascolta!»…e lo guardò negli
occhi, dichiarando «Io non so cos’è
“normale” o no. In questo tempo…e in
tutti gli altri. Però…
…ti prego…
…dimentica quello che ho detto. Emilio…
…
…Emilio…e chiunque altro che non sia tu, per me
non significa…
…non ha significato…
…e non significherà mai niente. Io ti
amo…
…»…e fu un altro bacio
«…io ti amo e noi due ci
sposeremo.»…disse Juliet…
…e a lui, quelle parole, fecero tornare il
sorriso…
…e ancora seguitarono, lei con la testa appoggiata sulla
spalla di lui «Sono convinta però che in questo
tempo si debbano tornare ad apprezzare delle “magiche
attese” come queste…! E’ meno…
…stressante…
…ti confonde, ti spiazza molto meno!...
…
…il tuo destino è deciso dal principio…
…niente….
…e nessuno può metterlo in dubbio, due che si
sposano è una cosa normale, non è come ora! Che
quello non crede nel matrimonio! Quell’altro non crede
nell’amore eterno! L’altro ancora…
…odia la vita…
…è convinto che dovremmo farci tutti
un’overdose e andare sottoterra di nostra volontà!
E quindi…!»…un altro bacio, e ancora
«…
…quando due come noi si amano così debbono
lottare contro il mondo. Nessuno crede loro. A me dà
fastidio per esempio che ora tutti ci vedano semplicemente come
“due compagni di scuola”, come “un
ragazzo e una ragazza”, che dicano…
…”ah, quella Juliet ora sta con Mattia!
Però ne avrà di ragazzi, farà
esperienze…!”…mio padre non ha il
coraggio di dirmelo, sa che mi arrabbio! E poi…ha paura che
io possa metterlo in imbarazzo come le figlie di altri amici per cui
conviene a tutti che io abbia solo te! Però…
…però non voglio che il resto del mondo ti veda
semplicemente come “il mio attuale ragazzo”. Tu sei
molto di più…
…
…tu sei la persona con cui voglio vivere…
…con cui voglio avere dei figli…
…con cui…
…voglio invecchiare. Qui, nel passato, nel futuro, non
importa…
…
…basta che sia tu. Ed il mio destino ovunque questo debba
srotolarsi, sarà completo…
…»…
…lui si perdeva negli occhi di lei…
…e lei «E non provassero a dire che “ho
solo quattordici anni” e della vita non so nulla,
perché li mangio vivi!!...
…
…io…
…voglio sapere della vita. Almeno…
…
…giusto un poco, un…un decimo, tanto
così…
…di quanto già ne sai tu…
…
…a soli quattordici anni, come me
Nigel…»…e lui la scrutò,
colpito dalle parole che lei aveva
pronunciato…«…sì…
…perché io credo tu sia una persona…
…che ha conosciuto molte cose della vita. Belle, e brutte. E
che possa tanto parlare…
…insegnare…
…una persona tutt’altro…che acerba,
come molti alla nostra età. Tu…tu hai dentro
molto. E di altrettanto potresti parlare…
…devi aver conosciuto la vita…
…
…in…infiniti risvolti…
…
…io molto meno di te.»…ma lui scosse la
testa «No…»…come per impedire
che lei lo valutasse troppo, o forse, soprattutto, che svalutasse
troppo se stessa…
…ma lei fece un sorriso, dicendo «Non
c’è niente di male nel fatto che io resterei ad
ascoltarti. Sai,
Nigel…»…iniziò lei, un
argomento che sembrava…delicato «…
…ho avuto di nuovo un incubo. No anzi,
“incubo”…
…non saprei se è l’esatta definizione
da assegnargli.»…e lui si mostrò subito
apprensivo «H-Hai…di
nuovo…sognato…
…
…!!...
…
…lei…?»…disse in un sussurro
velato di timore…
…e Juliet «Sì…
…»…e rifletté mentre il
ragazzino sembrava volerla…far sfogare,
confidarsi…ed ascoltarla…
…«Era un sogno strano, diverso dagli
altri…che era tempo che non facevo. Sai, era come
se…
…io fossi lei…
…e fossi me stessa, è incredibile, allo stesso
tempo…!...
…
…ricordo…
…che vivevo nel suo corpo…
…
…volavo sopra la città con quelle sue
ali…
…splendide. Perché sono belle…!...
…
…però…
…
…era te che amavo. Ti cercavo!»…
…e lui fu così colpito…le prese la
mano…e lei raccontava questo diversamente da come aveva
fatto coi precedenti incubi, non era qualcosa che respingeva del tutto,
in gran parte la accoglieva come parte di sé ed era anzi
quasi chiamata a scoprirla ancor più «…
…però soffrivo molto…!...
…poiché era come…
…
…se non riuscissi a trovarti! Era terribile! Ti cercavo,
ricordo che avevo un grande affanno e questo…
…poteva essere soltanto mio! Perché io solamente
ti voglio bene così…!...
…
…però ero lei…
…ricordo che…
…era come se mi avessero detto che mai, mai più
sarei potuta stare con te! Che…
…
…che non saremmo più potuti andare a scuola
insieme e…!»…ma lui la strinse a
sé…
…Nigel era spaventato…
…quelle parole gli suscitavano un brivido, e lei
«Oh…Nigel…!!...
…
…non potrei, non vivrei se fosse così! Ricordo
che…
…!...piangevo, e mi disperavo sempre nel suo corpo!!...
…
…vedevo tutto ciò che…fa parte del
nostro scenario e ci circonda con profonda malinconia…
…
…persino…un diario, o una matita. Mi ricordava te
ed io ti cercavo ma qualcosa mi impediva di vederti! Mi sentivo sola,
abbandonata da tutti i miei affetti, improvvisamente volevo mio padre!
Ma non c’era neanche lui…
…
…com’ero triste…
…o com’era triste, lei…non
so…
…
…poi sai? L’ho vista…
…
…uccidere, fare delle cose terribili!!»…
…«Che
cosa…vedevi…quando…sognavi?...
…m…
…morte?»…chiedeva lui nel suo accento
un po’ sforzato a volte…ma volenteroso, e Juliet
«Sì…»…confessava
questo però non in preda al panico, ma ad una solenne
fermezza «…
…però…
…lei, o io…
…insomma…l’entità…
…
…lei non era contenta di tutto ciò che era
costretta a fare!...
…
…sentivo che soffriva molto, e le mancava
l’affetto…! Guardava le sue mani…
…
…e si sentiva stringere il cuore, tutta quella morte non la
appagava, anzi! Se avesse potuto…
…
…avrebbe scelto una vita completamente
diversa!»…
…
…entrambi rifletterono su quelle parole…
…Nigel ripeté con tono
intermittente…normale…e più piano del
normale
«…se…a-avesse…potuto…»…e
Juliet «Chissà…forse non si
è scelta la vita che ha percorso. Forse ha altri desideri,
non è come tutti la pensiamo. Anch’io,
all’inizio…!...
…quando ho iniziato a sentirla dentro di me…!...
…e poi a udirne parlare…
…
…sapendo ciò che ha fatto a te…!...
…
…pensavo fosse…
…soltanto cattiva, e malvagia! Che godesse nel far del male
alle persone innocenti…!...
…»…Nigel ascoltava…e si
lasciava guidare da quelle parole…
…«Solo adesso…
…ora, a seguito di questo sogno di ieri notte…
…
…sento che qualcosa è cambiato dentro di me.
Qualcosa…
…che sento verso di lei, mi fa pena!...
…chissà da dove viene…
…
…forse non ha colpa…
…
…forse…
…tutti attorno hanno agito e lei si è trovata nel
mezzo…
…
…costretta…
…a far qualcosa che le era così ingrato, e come
lo sentivo!!...sembrava quasi…
…che desiderasse la felicità, proprio come noi
esseri umani…
…
…non dobbiamo giudicarla, Nigel. Forse…
…
…è anche giovane. Forse è
debole…nonostante sembra avere molti poteri. Forse
c’è qualcuno più grande e forte di lei
che la domina, e le impone di fare cose terribili!! Negandole la vita
che ha sempre desiderato…
…
…chissà sua madre…
…Norwena…
…
…chissà se le vuole bene. E la
capisce…o per lei è solo uno strumento. Quanti,
Nigel…
…quanti “malvagi”, forse, che noi
vediamo come tali…
…
…in realtà sono dei poveri infelici, come
Reflexia. Ed avrebbero bisogno soltanto…
…
…di qualcuno che riscaldasse il loro cuore. E li
guidasse…
…
…per stare vicini…
…ed immaginare un dolce futuro assieme…
…come facciamo ora io e te.»…
…ed il calore di quelle parole, e delle loro mani unite fu
più forte di qualsiasi timore…
…anche Nigel vi si adagiò…
…chiudendo gli occhi ed immaginando forse tutte le
eternità che potrebbero essere eventualmente non concesse, e
che dunque vanno colte nell’attimo…
…sentiva di doverlo fare…
…e Juliet sorrise un po’ «Uhm, a tale
proposito benedico questo tempo e questi
affari!»…ed indicò il suo cellulare,
anche il ragazzino lo guardò, e lei «Sogno tanto
di essere una dama del tuo tempo, ma non credere che non mi venga un
brivido al solo pensiero di esserti lontana anche per un
giorno!!...»…
…e si strinse a lui, sussurrando
«…già nel sogno era così
brutto…»…
…e tra amore e timori, lui rifletté…
…dopodiché la ragazza affermò
«Comunque! Tutto questo era partito proprio…da
questo telefono cellulare.»…e lo prese in mano,
domandando «Tu sei sicuro…
…che la tua famiglia non abbia parlato attraverso
questi…! O…
…se non parlato…
…almeno letto un messaggio, una piccola
lettera…!...
…di Loredana…e di Erminia?»…
…Nigel di nuovo si mostrò
incerto…scosse un po’ la testa…
…svelò «Ieri sera…
…hanno detto…
…
…che non avevano…
…parlato…
…con questi, credo-non…avevano
parlato…»…e Juliet si passò
una mano tra i capelli…«…
…ma questo come si spiega…?»…
…e l’espressione del ragazzino sembrava filtrare
apprensione…
…Juliet chiese «Sei
preoccupato…?»…e lui non rispose, ma i
suoi occhi parlavano…
…e lei «…anch’io,
se…! Le cose stanno come mi hai detto! O
meglio…!...io non metto in dubbio assolutamente la tua
parola! Solo che vorrei davvero capire bene se dal giorno della
partenza…!»…ma il discorso fu
interrotto perché «Juliet!»…
…Benedetta la chiamò, ed arrivò anche
Caterina «Scusate l’interruzione!...
…perdonate, Lord
Murrow…!»…scherzò
quest’ultima con espressione complice, approfittando del
momentaneo istante di tranquillità…
…Nigel accennò seppur molto emozionato un
sorriso…ancora non riusciva a credere che si sapesse di lui,
mentre Benedetta comunicò «Non saremmo arrivate se
non ci fosse stato qualcosa di…
…ASSAAAI top-secret!!»…«Cosa
c’è, che
succede?»…domandò Juliet…e
Caterina fece «Ehm, Juliet…
…
…ci avevi parlato di una cosa. Una…storia
alquanto seccante rimasta in sospeso e per fortuna apparentemente
prossima alla smentita!»…
…Juliet fece
«…sì…»…capendo
al volo di cosa si trattava…e ricordando con la sua parvenza
prudente di non farsi troppo capire da Nigel...e Caterina
«Ecco, bene! Benny…!»…cedette
la parola all’amica la quale porse a Juliet una busta
«…sapresti spiegare la presenza di questa cosa qui
puntellata con la cucitrice nel suo diario sì lo so ammetto
mea culpa non avrei dovuto prenderlo, ma siamo tanto curiooose, siamo
le fans numero uno della vostra splendida coppia tanto maniacali da
ficcare il naso dovunque!»…ma Juliet, prendendo la
busta «No, non…ho capito: dove hai detto che si
trovava?»…e Caterina precisò
«Era nel diario, spillata, non so come…! Nel
diario di…di Mat...cioè!...
…del nostro signore! Uhmuhm!»…
…Juliet incrociò gli occhi di questo per un
istante...e le sue mani si accinsero ad aprire la busta bianca con
scritta “Per
Mattia Torrealba”…
…Nigel era un po’ incerto…ma non
sembrava troppo impaurito…conosceva quelle buste…
…doveva averle già viste prima, mentre invece
Juliet la aprì con molta circospezione…
…e Caterina «E’ grave se ti dico che ce
n’era una uguale spiaccicata dentro la
merenda?»…Benedetta «Quella
l’ha aperta Caterina! Con la sua scusa che aveva fame, io le
avevo detto di contenersi ma neanche gli
animali!»…Caterina «Ohhhh!!! Ma che
bella amica…!!!»…ma il suo tono
comunque era scherzoso…
…al contrario dello sguardo di Juliet…
…quando estrasse quel certificato…
…quel certificato che lei conosceva…!!!...solo
che stavolta la scritta HIV positivo era stata stampata in modo
diverso, a caratteri paurosamente più grandi rispetto ad un
normale certificato!!!...e cerchiata di rosso e sottolineata in tutti i
modi…!!!...
…la ragazzina trasalì «…!!!
Dove l’avete trovata?!?!»…
…le due tacquero, serie…e Juliet dopo pochi
istanti realizzò «Ah, sì!!! Che
sciocca, l’avete appena detto!! Diario, merenda!!
E’ solo che…!!»…
…e si volse verso Nigel…il quale era rimasto un
po’ spiazzato dallo scatto improvviso di lei…
…sicché indicò la busta…e
chiese «…c…che
cos’è…?»…
…Caterina e Benedetta si guardarono, e Juliet si
avvicinò cauta «…Nigel…
…
…tu…sai qualcosa di…fogli come
questi?»…
…e lui piano piano annuì
«…molti…
...»…e tutti si guardarono con
tutti…«…m…molti, in questi
giorni!...
…q…quanto…?...
…un
mese…!»…«EEEEHHHH?!?!?!»…fecero
Caterina e Benedetta…
…e Nigel «…u…un mese! Erano
dentro…
…zaino…!...
…e la cartellina…!...
…
…c-cibo, qualche volta! P-…come si dice?
Pranzo!...
…e…
…qualche…g…giorno…!...
…b…
…bagno…?...muro…»…
…e Juliet domandò «…
…era in tutti questi posti…
…?!...»…con stupore sempre crescente
delle altre…
…i cui sguardi però sembravano plasmare un
sospetto…
…Juliet le consultò…e loro accennarono
caute a Nigel…sicché Juliet chiese
«…Nigel, tu…
…
…tu sai cosa vuol dire quello che c’è
scritto qui sopra…?...
…
…perché…!...
…è una cosa del nostro mondo,
del…nostro tempo! Tu sei riuscito a
capire…?»…
…
…Nigel abbassò lo sguardo, mortificato anche se
non voleva farlo vedere…
…e dovette scuotere la testa…
…Juliet si volse verso le amiche…così
che con loro poté tirare il suo sospiro di
sollievo…
…e poi spiegò
«Perché…vedi, è una cosa DEL
TUTTO SENZA IMPORTANZA…!»…al che lui
rimase un po’ sbalordito…ma lei non concesse
replica «Sì!!...
…è solo
che…!»…Caterina suggerì
«In questo mondo gira un elfetto dispettoso che le ficca tra
la roba dei ragazzi biondi!»…e Benedetta
«Eh sì!!! Ecco, appunto:
è…è una piaga dell’era
moderna, c’è ‘sto elfo! Mannaggia, beati
voi medievali che ancora non vi toccava!»…
…Nigel, a giudicare dall’espressione, si stava
bevendo la storia ed anche Juliet
«…è…
…è proprio vero quello che ha detto
Caterina!»…Benedetta «Eh sì,
infatti!»…e ancora Juliet «E’
che…è una creatura magica, che si diverte a
mettere tutti fogli…vedi, disordinati,
scarabocchiati…! Non vogliono dire
nulla!»…e lui…accennò
pianissimo «…it’s dangero…
…è
pe…pericolos-?»…«Ma
no!!!»…fece Juliet, e simulò una risata
mentre le due amiche la aiutavano con espressioni sminuenti, Juliet
«Solo che è molto, molto antipatico e seccante!
No, non è pericoloso: non devi avere
la…BENCHE’ MINIMA paura! Uhm?
Ok?»…«No, si,
veramente…!»…faceva Benedetta, e
Caterina «Infatti!»…
…lasciandolo un po’ imbambolato…
…mentre Juliet si volse verso di loro e bisbigliò
«Che cosa diavolo significa questa
storia?!...dobbiamo…
…!!...assolutamente parlare col medico di questa scuola,
è assurdo!!»…e Benedetta
«Già!»…e Caterina
«Sono d’accordo
anch’io!»…
…quella scritta “HIV positivo” gravava
tra le loro mani, e quei segni rossi sembravano chiedere, imporre di
guardarla…!!...
…
…Luca era nella sua auto, e guardava il cellulare…
…troneggiava sul display la copertina di presentazione di
quel sito di volontariato…
…sopra a cui si incastravano i suoi pensieri “Allontanamento dal lavoro…
…ancora non riesco a credere a quanto ho sentito…
…non ho capito…
…non ho voluto capire, che può essere?!
C’è di mezzo un avviso di garanzia, ma
che…!!!...
…che razza di scherzo può mai essere e chi
può averlo mai organizzato?! Non ci capisco niente, sto
andando in blackout, la mia vita è un completo
disastro…!! Intanto oggi sono venuto qui…
…perché devo rivedere una cosa alla
volta…!! UNA COSA ALLA VOLTA altrimenti impazzisco: anche se
senza il lavoro io muoio muoio prima se non faccio ordine in tutte
queste maledette faccende!!...
…per il momento accantoniamo quella storia come uno
scherzo…
…sperando che lo sia…SPERO di aver capito male,
quel tipo parlava confusamente, e poi…Sofia e
Viviana…!!...
…”…ma di fronte a sé, quelle
immagini che gli scorrevano sul telefono
“Calma…!...
…calma, Luca! Quello che hai sentito ieri al telefono
è stato solo un errore, ora…!...
…andiamo a mettere ordine nel primo, vero cancello sulle
tenebre della tua vita…!!...
…poi gli altri si risolveranno intanto se non parti col
primo con gli altri ti scordi di farcela!!
…su…
…coraggio, che ce la puoi fare! Tu sei nato per farce-beh,
insomma! Comunque…almeno al corso per dirigenti ci dicevano
di ripeterci questo! Io
sono nato per farcela…!...bah…staremo
a vede-io sono nato per farcela!...sono nato per…
…farcela…”…
…
…una volta desunto ciò, il direttore seppe da
dove partire e guardò dal finestrino…
…naturalmente il suo pensiero fisso non era
lontano…eccola venire avanti col suo passo leggero, ed in
compagnia di Pierpaola la quale diceva
«’mazza…! So’ rinata,
quindic’anni minimo de
meno!»…«Ve’?»…chiedeva
Sabrina, e Pierpaola anteceduta dal
«Cra!»…«Eh! Aivoja, fai bene
ad allenarti qui c’avevo appunto bisogno de ‘na
palestra che me restituisse quarche facoltà fisica e mentale
perché sto fusa ‘sti
giorni!»…«A chi lo dici, a me
m’hanno…!»…e seguirono
auto-schiaffi sul mento «A me m’hanno fuso
‘sto cazzo de
nervo!»…«O’, e sta buona! E
dai, che prima co’ quer ferro arrugginito,
là…!!»…«Pfff, hai
visto tanto mo’ poco ce manca che me vie’ pure il
tetano, sfigata come so’ in ‘sto
periodo!»…«Se e ho capito
ma…!! Che lo volemo crea’ da soli er tetano!
Mo’…! Ringraziamo Dio che non ce
l’avemo, fra tante cose!»…«A
me non me torna più…
…a me m’è completamente partita la
sensibilità a ‘sto
nervo!»…«…cra…»…e
Pierpaola commentò «Hai visto? Pure Max ha fatto
ginnastica, c’hanno la propaggine pure per corvi e creature
magiche!»…«Pure lui l’ha
fatta?!»…chiese Sabrina…e Pierpaola
rise «…ahaha, aaaa, o’!
Sabri’! Te stava davanti,
calcola!»…«…pfff, figurati
‘n l’ho manco visto! Ma te hai mai sentito de gente
che j’hanno reciso il
nervo?»…«Fff, se
dai!»…«No,
davvero!»…«Cra!»…«Te
Max hai mai sentito de gente che j’hanno reciso il nervo? A
me secondo me l’hanno fatto, questo ormai ‘n torna
più normale…»…e seguivano
auto-schiaffi d’ogni sorta e intensità, se non
fosse stato per Pierpaola che le afferrava la mano
«Aho’, Sabri’! Dai che mo’
‘n ce sta tua sorella faccio le veci, basta co’
‘ste cose!»…«Cra! A un mio
amico corvo hanno reciso un nervo alla testa e sta in coma cerebrale,
stecchito in un letto come un uccello
morto…!»…e Sabrina mugolò
«Eh no dai non me di’
così!!!»…travolgendo purtroppo di
tristezza la sua voce fresca e dai molteplici risvolti giovanili,
mentre Pierpaola «Aho’, e mo’ te ce mando
io in coma cerebrale!! Già fissata je devi dire pure te
‘ste cose!!»…«Cra!! Ma
io…veramente…!»…«Piuttosto
ma…!...che me stavi a di’
prima?»…«…de che?
Ah…! Sì no niente secondo me io so’
giorni ormai che c’ho delle perdite strane, secondo me quello
è la menopausa: in pratica me vie’ ‘na
cosa bianca
sull’assorbente…»…«No,
ma…!! Aho’, è impossibile
parla’ co te!»…«…?
Perché?»…e Pierpaola rise un
po’ bonariamente «Te stavo a di’ de
quell’altra cosa…!!»…Sabrina
rimase un po’ imbambolata…sicché
Pierpaola da sorridente divenne un po’ più seria
«…quella che invece purtroppo al contrario delle
fisse tue me sa che è grave veramente, da quello che
m’hai
accennato!»…«…’spe
che era famme ricorda’…»…e
Pierpaola «…non lo so, me l’hai detto
te! Appena m’hai visto m’hai detto “te
devo di’ ‘na cosa” ma poi so’
partite…tutte le menopause, e i menti vari e i nervi recisi
e non me l’hai più
detta!»…Sabrina, dopo un po’ di
riflessione «Ah, sì!! Quella cosa de ieri
sera!»…«Eh!...
…beh, insomma?! De che è che stavate a
parla’ te, Billy e pure
Mattia?»…«…ah de quella cosa
de Loredana!»…
…al che Pierpaola rimase un po’
interdetta…«…cra…»…e
fece soltanto «…eh.»…mentre
Sabrina chiedeva «Ma te l’hai più
sentita?!»…
…Pierpaola si fece alquanto incerta…e Max
intervenne «Padroncinaaa!!! Guardaaa!!! Quello è
il mio amico corvo, è uscito dal comaaa!!! Sta passeggiando
per i pratiii!!!»…ma non servì a
distrarre Sabrina «Te l’hai più sentita
perché Billy pare che…
…no!»…
…silenzio da parte di Pierpaola…e
Max…«…guardaaa!!!...saltella e prende
le farfalleee!! Che miracoli fa la
medicinaaa!!!»…ma la sua motivazione calava,
poiché il suo scopo di distrazione sembrava non
concretizzarsi…
…«E’ strana ‘sta cosa
Pierpa’, devi ammettere…! Ne devi convenire con
me…!»…al che Pierpaola fece
«Ma…
…
…voi non siete riusciti più a capire invece se
per caso invece…Saverio frequenta qualcuno a cui
può aver spifferato del misterioso sconosciuto da cui
so’ partite tutte le…varie accuse e
contro-accuse?»…
…sicché Sabrina si attenne a questo binario
«…
…no…
…no perché qualche volta l’abbiamo
incontrato, più che altro viene la figlia da noi! Ma
più che…i soliti, va, Rocco, la
moglie…’n me sembra che c’ha
‘na gran vita sociale!...
…pure la figlia ‘n è che dice
granché, anche perché io penso che se avesse
saputo l’avrebbe detto! Cioè…era nel
suo
interesse!»…«Sì!»…confermò
Pierpaola «Cra-cra!»…e poi Sabrina
«…in pratica…pure Barby
c’è stata a parlare qualche tempo fa mi sa che te
l’ha
detto!»…«Sì!»…«Cra!»…«Eh
ma…!...
…pure Rocco pare che ‘n sa niente, Saverio non
deve averglielo detto! Boh, non lo so…’sto mento
che cazzo!!»…e auto-schiaffi…e stavolta
«Cra…!»…neanche la fermarono,
col timore che passasse all’ancor più grave altro
argomento…ma poi «Quindi no, capito? Niente, i
soliti Rocco, Marilena, basta poi sembra finito…!...
…l’entourage sociale di Saverio e figlia:
però capito ‘sta cosa non è
normale!»…
…e Max, sottovoce «Ptsss…! Padroncina!
Non capisco a cosa si riferisce esattamente: menopausa, nervo reciso o
contatti spariti?»…e Pierpaola chiese
«…cosa, Sabri’…?...
…ciclo…nervo…altre
cose…?»…
…e il viso di Sabrina, ingenuo e imbambolato…non
poté che scuotersi appena e precisare
«…tutte e tre…»…
…
…ma ad interrompere quegli incerti secondi,
l’arrivo di un’automobile «Oh, beh
ma…! Che combinazione! No dico io la vita quante le pensa,
incontrarsi proprio qua di sabato a
quest’ora!»…furono le parole di Luca,
che si affacciò dal finestrino…
…subito Sabrina sussultò e guardò
Pierpaola, la quale spalancò gli occhi e Max emise uno
stonato «Cruuuuaaaa! Padroncina che tocca
fare?»…«…Pierpaola…»…la
ammonì Sabrina come per dirle chissà, forse di
restare, forse di aiutarla ad ignorare Luca o a dargli una lezione,
mentre questi commentava allegramente «No vai in questa
palestra? Buona palestra! No no molto buona ci sono passato
anch’io perché, eheh! Ho intenzione di andare in
palestra sì i prezzi sono molto buoni, le
offerte…!»…
…«Pierpaola…»…fece
di nuovo Sabrina, molto interdetta, ma questa «Ti lasciamo,
Sabry!»…«No,
ma…macché!!!»…la
richiamò Sabrina, con un tono da equivoci adolescenziali ma
Pierpaola, molto sicura «Sì sì
sì, ti lascio così potete chiacchierare
tranquillamente io intanto vado a comprare il mangime per corvi! Non ti
consiglio di venire nel negozio, c’è ‘na
puzza tale! Tutta di…corvi
bagnati…!»…«CRAAA!!! MA
PADRONCINA!!!»…«Zitto
te!»…fece Pierpaola, e Sabrina la supplicava con
lo sguardo di non lasciarla sola ma Luca commentava «Eh! I
corvi, i co-i corvi belle bestie, no hai…hai ragione
anch’io dovrei comprare mangime per corvi un giorno di
ques-…!...no…
…cioè! Per meglio dire direi che prima dovrei
comprare un corvo, poi si pensa al
mangime!»…«…noi andiamo, ciao
Lu’! O’! Statti bene, te vedo…in
forma!»…fece Pierpaola e Luca «Grazie!
Grazie troppo
gentile…»…sicché mentre
Sabrina sussurrava ancora
«Pierpaola…!!!»…
…Luca la incalzava «Come mai da queste parti?!
O’, buon…buon sabato, eh! B-B…buona
domenica! Se non-se non ci vediam-buo-buona domenica! No
se…se non ci vediamo poi non si sa, chi può
dirlo! Mai mettere limiti…!»…
…e la biondina seguitava a supplicare, e sembrava una
ragazzetta «Pierpaola, Max!!! Vi prego non lasciatemi
sola…!!!»…
...ma erano già lontani…
…le toccò girarsi…
…voltarsi lentamente, ed incrociare lo sguardo del giovane
direttore che questa volta…
…
…questa volta sembrava proprio benedetto dal sole,
illuminato dalla gioia di averla di nuovo di fronte…
…che fosse sola, e potesse parlarle…
…
…mentre Sabrina non sapeva cosa provare…
…
…ma intanto a scuola, Juliet, Caterina e Benedetta si
muovevano con una certa fretta giù per le scale…
…seguite dall’in gran parte ignaro Sir
Murrow…
…proprio mentre il medico scolastico riordinava
tranquillamente le sue scartoffie…
…ma della tranquillità si godeva gli ultimi
attimi, poiché la porta si aprì e
scivolò all’interno Emilio
«O-O-Ah!»…fece il medico, mentre il
ragazzino chiudeva alle sue spalle e chiedeva spiccio «Beh
allora?! Stampa riuscita, ha ingrandito come le ho detto di
fare?!»…
…«Oh…senti: io per te ci
rimetterò il
posto!»…«Questione secondaria, io sono
povero da una vita ma questo stato lo
sopporto!»…«Tu sei un mitomane, Emilio
Orlandi!»…«Mitomania?!?!»…sbottò
il ragazzino, e puntò il dito contro il medico «Io
sono povero-POVEROOO!!! Quante volte devo dirlo e a quante persone?!?!
Mi sono stufato di ripetere sempre lo stesso ritornello, ma da quel che
sembra qui non importa a nessuno!! Lei…si preoccupa del SUO
POSTO quando io sto a pane & acqua da una vita! E per di
più nessuno ha compassione per me, e quel bastardo mi fotte
persino la ragazza!!»…«Shhh, non
gridare!! Non gridare, ma non lo capisci: vuoi farci beccare tutti e
due?!»…«…hai stampato quella
roba come ti avevo detto di fare,
collega?!»…ordinò il ragazzino
«L-L’ho stampata e non sono un tuo collega, bada a
come parli!»…«No badi LEI
o…tu no d’accordo ti dò del lei del
VOI!! DEL VOI così magari SIETE più contento,
VOSTRA IMMENSA ALTEZZA DELLA MEDICINA E DELLA STAMPA!! VI DO’
DEL VOI, OK? A POSTOOO?!...
…se le hai stampate come ti ho detto allora tieniti pronto a
sfoderare un paio d’occhiali, perché
quell’uccellaccio ha degli oggettivi problemi di vista:
ACCA-I-VU POSITIVO, allora o e ignorante o è scemo
perché abbi-ABBIATE…!! Pazienza, signor DOTTORE!
Una persona di quell’età che non capisce di avere
l’aidiesse pure leggendo una scritta di quella portata vuol
dire che il cervello…ce l’ha tocco alquanto, eh! E
dai…!!»…«…non…non
so cosa farti, io ho fatto tutto quello che potevo queste questioni
sono fatti tuoi!»…«Ed io ti ho VI HO
pagato profumatamente per farlo, non l’avete fatto per
generosità!! Io non sono mai stato onorato della
generosità della gente, ho mangiato polvere fin dalla mia
nascita e i miei genitori adottivi mi hanno tenuto pelle & ossa
e chiuso in gabbia! A studiare! E mi ci tengono ancora, ed io devo
venire in questo collegio ad assistere a scene pietose con Juliet che
era MIA…!!»...
…Juliet, la quale con la busta in mano si fermò
di fronte alla porta assieme alle sue amiche, e si volse in apprensione
«Ragazze, ma…!! Il dottore è sicuro che
sappia qualcosa a questo proposito? Forse non ne aveva
idea!!»…ma Caterina la corresse
«Comunque da qualche parte devono essere stati sputati fuori
tutti questi certificati!»…e Benedetta
«E’ impossibile così tanti, Juliet! Il
medico deve per forza saperne qualcosa, c’è la sua
firma!...
…neanche a dire che sono tutte fotocopie, ora come vedi
è cambiato! La scritta si è
ingrandita…»…
…Juliet scrutò nuovamente quella busta,
interrogandosi a proposito dell’ignoto colpevole…
…
…e Nigel le raggiunse poco dopo, anche lui si domandava cosa
fosse successo, all’improvviso, cosa avesse fatto
sì che Juliet e le altre si agitassero tanto…
…
…Juliet si avvicinò lentamente alla porta
chiusa…
…stava per bussare, ma Caterina fece
«…è ancora orario: è aperto,
prova a entrare! Sennò può essere che non ti
sente, c’ha certi apparecchi…che fanno BOOM, BOOM
una volta a suonare tre ore prima che mi
rispondeva!»…«…e pensare che
potevi essere morta…»…fece Benedetta, e
Caterina «Sì infatti, che j’e
fregava…!»…
…Juliet le ascoltò…e la porta si
rivelò non chiusa a chiave…
…poté socchiuderla…
…e affacciarsi all’interno…
…all’interno dove Emilio stava sbraitando
«E INVECE SE LA SBACIUCCHIA QUELLO LA’!!! NEANCHE A
DIRE SE N’E’ SCELTA UNO COLTO, E’ UN
IGNORANTE!! Io almeno sono povero ma di origini nobili, lui invece
ricco e impomatato neanche sa che cazzo di virus è
l’HIV!»…
…ed il medico «…io continuo a chiedermi
cosa vuoi da me: te li ho forniti i certificati, forse sarai tu che li
hai persi o…scambiati, nell’immensa confusione del
tuo agire che ho paura anche in queste cose essere ALQUANTO
approssimativo…!...vista innanzitutto la condizione nervosa
in cui lo svolgi…!»…«Ahhh, mi
sembra di sentir parlare Federico!! Ma possibile che nessuno qui dentro
abbia fiducia in me?! Qui dentro, qui fuori, DOVUNQUE?! Neanche
l’aidiesse è più tale quando la propino
io!! Non mi pare di essere approssimativo i soldi erano più
di quelli promessi! No? Io ti avevo dato un malloppo iniziale e poi ho
aperto il portafoglio ben altre due volte per le copie varie e ora
infine per l’ingrandimento!!»…
…Juliet ebbe un sussulto…
…!!!...
…un autentico sussulto…
…le sue amiche, a cui era giunto l’eco, ben presto
fecero ingresso serio e silenzioso e si scambiarono con lei occhiate
eloquenti…
…
…ma di loro nessuno si accorgeva, ed Emilio «Non
mi sembra di essere stato approssimativo quando TI HO fornito tutto il
malloppo sì mi sono stufato di darti del voi, credo tu non
lo meriti affatto, sei un dottore
mediocre!!»…«Ehi, per la seconda volta
attento a come parli!!!»…«A me nessuno
mi dice di stare attento…
…!!! Uhm?! Tantomeno a come parlo, perché
è la sola cosa che dopo i patimenti della povertà
ho la facoltà di fare: parlare per disporre, per ordinare di
qua e decidere di là! No? Diritto naturale,
perché a suon di doveri mi ci sono consumato e per cosa?!...
…l’avvoltoio mi ha fregato Juliet, e ora tu che
sei stato rimunerato ampiamente dal sottoscritto ti permetti di darmi
del…CASINISTA?!...»…«Oh!
Pensa quello che ti pare!»…«Sta bene
attento TU, mio caro: come contabile mi sembra di esser stato alquanto
scrupoloso!!...
…ma non è servito, sigh…!...
…Mattia Torrealba ancora non è a terra a maledire
la vita, nonostante gli abbia sbattuto in faccia che è
malato! Volevo vederlo ROTOLARSI, era il minimo!! Quelli come lui non
dovrebbero neanche esistere, dovrebbero essere cancellati dal mondo,
così! Zacchete…!»…e
tracciò una x nell’aria tenendo un bisturi
là rimediato «Ptsss…dottore sono
sterilizzati questi cosi?...
…perché sennò gliene faccio ingoiare
uno all’istante a quello!!»...
…ma Juliet guardava la scena ed era
sconcertata…ma prima Benedetta e poi Caterina la presero per
mano…e le fecero cenno che era meglio andare fuori, dove per
altro era rimasto Nigel…
…
…le ragazze non si fecero udire…e furono fuori,
Juliet si mise le mani sul viso…
…boccheggiando «…un inganno…
…!!...»…
…le serissime altre due si guardarono…Benedetta
commentò «…dei più patetici,
aggiungerei io.»…
…«Uno…
…sporco inganno…!! E
nient’altro…
…!!»…mentre Caterina precisava
«Gli ha detto male…!...
…maledetto bastardo!! Si è superato questa volta,
ma non credesse di passarla liscia!...
…ben gli è stato, ha beccato l’unico
che veniva dal medioevo!»…
…Juliet ancora non poteva credere alla crudeltà
dimostrata dal ragazzino che ben conosceva «…un
inganno…
…!!»…si ripeteva…
…ma quando vide, poco distante...Nigel guardarla con occhi
attoniti, e venirle poi incontro…per proteggerla o
consolarla da chissà cosa…
…nel suo cuore, dalla rabbia sbocciò la gioia
più immensa…
…il suo viso da contratto si aprì nel
più gioioso, arioso, libero dei sorrisi…
…era commossa…
…Caterina, contenta anche lei assieme all’amica,
le si accostò «…approfitta del
momento.»…e Benedetta «Oh! Sì
Juliet, approfitta del momento! Perché dopo…
…uhmmm, aria di massacro!»…ed alluse
alla porta ancora chiusa…
…sicché Juliet…
…non si poté più trattenere (canzone: Justin
Bieber - Stuck in the moment )
https://open.spotify.com/track/4XW0u1E7TaoeR53WcMAwo5
…!!!...e si gettò ad abbracciare
ragazzino amato!!!
…Nigel rimase scosso, sorpreso
«…b-but…!!»…nonostante
certamente fosse contento, e lei versò lacrime di sgravio
«Niente, niente Nigel…!...
…niente, semplicemente…!...
…ah…!....
…niente, sono contenta che…
…sono contenta
che…!»…Caterina suggerì
«…che esisti…Lord
Murrow!»…e Benedetta «Giusto! Preciso,
non avrei detto di meglio!»…ma Juliet fu la
più incisiva «…sì…
…!! Sì, esatto…!! Ho le
amiche…
…più sagge del mondo!!...
…sono felice perché tu
esisti!!»…
…Nigel sentì il suo cuore sussultare, mentre
Caterina e Benedetta si guardarono compiaciute…
…istintivamente lui strinse la ragazza amata e chiuse gli
occhi, a quella gioia immensa…e Juliet gridò
«SONO CONTENTA PERCHE’ ESISTI!! WOW!! E NON MI
IMPORTA CHE TUTTI LO SENTANO, SCUOLA, ASCOLTATE TUTTI!! IO SONO
FELICE!! SONO UNA RAGAZZA FELICE!! AHAHAHA, l’incubo
è finito!!!...
…»…e si ripeteva dentro “ti
avrò…
…ti avrò, non sei malato!!!...
…non sei malato e sarai felice!! Avrai una vita
felice!!”…
…Nigel si portò una mano vicina alla
bocca…
…e tremante ed emozionato…accennò
«…me too…»…e
cioè “anch’io”…
…mentre Juliet esclamava «WOW!!!...
…DOBBIAMO FESTEGGIARE!!»…e lui si
ricordò istintivamente
«Cinema!!...oh…!»…stupendosi
poi di se stesso, che aveva ripetuto una parola dal solo bel suono
udito a casa, e le tre si volsero un po’
stupite…!...
...«…lo avevate nel
medioevo?»…domandò
Benedetta…ma poi tutto terminò in una risata, e
Juliet commentò estasiata «E’
un’ottima idea…!»…ma Caterina
«Solo che…noi siamo
impegnate!»…disse però terminando con
un sorriso, con conferma di Benedetta «Eh
già!»…e Juliet
«Ma…ragazze!»…ma Caterina
spiegò «No, questa volta dopo quello che hai
passato meriti un bel cinema romantico ma che sia sola soletta
con…!»…«…col
cavaliere con cui sai che da adesso in poi potrai stare per tutta la
vita! Ed è giusto, ne avrete di cose da
dirvi…!»…
…Juliet sentì il suo cuore palpitare di
gioia…e si guardò con lui, altrettanto
emozionato…
…ma ecco che in quel momento (fine-canzone) la
porta si spalancò!! Rivelando Emilio con sguardo scuro e
torvo: i quattro si volsero a guardarlo…
…lui non si aspettava che fossero
lì…stavolta non poté celare
ostilità…
…
…nel frattempo, Tiffany se ne tornava bella composta e
pettinata sulla via del negozio…tormentandosi le mani un
tantino nervosetta, e ripetendosi «Mamma,
mammina…! Ti devo dire che ho combinato un bel guaietto,
oddio come faccio…?»…a mo’ di
canzonetta…«…mi avevi detto di star
zitta, invece io ho parlato…! Avrai pietà della
tua povera e sventurata figlia…?...
…oh capperi, sventurata in amore veramente! Ora voglio
proprio vedere cosa
succederà…!»…
…Marilena era al negozio, stava pettinando una non meglio
identificata cliente con dei forconi al posto delle mani…
…quando sentì suonare con insistenza il
campanello, e si volse sorpresa
«…ah!»…
…era Saverio…
…«Scusi un istante.»…fece
alla cliente, e corse fuori da lui che sembrava molto ansioso, e appena
poté farlo disse «Marilena, grazie al
Cielo…!!»…«Saverio…!»…esclamò
lei…
…e lui le prese le mani «Stai bene?! Ho temuto
molto per te…!»…
…«…di cosa
parli?»…lei però lo guardò
stupita, e lui improvvisamente «T-Ti ho disturbata? S-Scusa,
ho fatto qualcosa…per caso…! Che non
dovevo…?...!»…domandò lui un
po’ ingenuo e spiazzato…«Ma
no…!»…«…
…dov’è Rocco…? Non
è qui…!»…si volle accertare
lui…e Marilena «E’…andato a
comprare…il suo pacchetto di sigarette ma tu spiegami bene
dall’inizio, che non sto capendo, per
favore.»…«Mi sono spaventato
molto…!!...
…questa notte, ho saputo…!!...
…aprendo il televisore, questa mattina…non
facevano che riportare questa notizia!!...
…
…lei è
tornata…»…disse lui, ed il suo sguardo
era attonito…
…Marilena spalancò gli
occhi…«…
…lei…
…?!...
…
…Erminia…?!»…ma Saverio
«No…!...
…
…no, io sto parlando, la…!...
…
…la figlia! La figlia di Norwena…!...
…
…Reflexia!!»…
…e per Marilena quello fu un sobbalzo…
…!!!...
…il suo sguardo era indecifrabile…
…la sua mano si aggrappò alla maniglia, dietro di
sé…come forse per stringerla e sfogarvi della
tensione…mentre Saverio la fissava accigliato e ripeteva
«E’ tornata Reflexia…
…è qui in città…
…!!...
…e questa notte…
…poi io non so come è andata,
esattamente…! Pare…non so, abbia assaltato un
negozio…! Ma ho sentito che ha fatto delle stragi terribili
tra gli agenti di polizia, per questo sono qui!!...
…io…appena l’ho saputo…
…
…ma dimmi, tu stai bene?»…gli chiese,
rivolgendole d’istinto una carezza, e chiedendole
«Sono…
…sono morti molti dei tuoi
uomini…?»…
…
…«…è tutto a
posto…»…sussurrò
lei…e lui sembrò già sospirare di
sollievo…
…«…non devi preoccuparti, Saverio,
è…tutto…a
posto…»…«…sicuro?»…chiese
lui «Sì…»…al che
lui la guardò negli occhi, e disse «…ho
temuto molto per te. Appena ho udito della polizia. Temevo avesse
potuto farti del
male…»…«No…
…no, è tutto a posto, io sono
qui…»…disse lei…
…ma il suo tono era mutato, diverso dal solito…
…come se quella sua inespugnabile fermezza si stesse
sciogliendo secondo dopo secondo…lasciando il trasparire dei
sentimenti…
…«…meno male…
…!...»…riprese fiato
lui…quando già una mano di lei era sul suo viso
«Saverio…
…
…davvero ti sei spaventato…? Davvero eri
preoccupato…
…che mi fosse potuta accadere
qualcosa…?»…volle sapere lei, e
sembrava bisognosa di quella conferma…
…e lui ammise «…non sai quanto! Una
persona…
…come te, che mi è stata vicina in quei
momenti…!...
…mah, lasciamo perdere!! Tagliamo decisamente e…
…! Ma ora…? Ora è tornata, cosa
accadrà? Allora il pericolo non è del tutto
scongiurato…!»…
…Marilena si smarriva nei suoi occhi…
…sospirò…e disse
«…temi per
me…?»…al che lui
rispose…«…
…non potrei sopportare altra sofferenza…
…per coloro a cui voglio
bene…»…
…e lo disse dal profondo del suo cuore, e della sua anima
straziata…
…e lei era sempre più vicina…e sempre
più a contatto con lui «Saverio…
…questa è la cosa più
cara…in assoluto…
…che potevi offrirmi…»…e lo
baciò…
…Marilena lo baciò spingendo il cuore di lui a
sussultare per la sorpresa!!...
…quel bacio lui non se lo aspettava, ma prima di poter
pensare lo avvolse…
…lo legò…
…proprio in quel momento però giunse Tiffany, che
interruppe di netto il motivetto da lei canticchiato per
«Ihmp!!!»…sussultare alquanto…
…
…e nello stesso istante giunse Rocco…
…che rimase immobile…sconcertato…
…
…Marilena alzò lo sguardo e li vide, e allora si
bloccò di scatto come intimorita…!...
…e così si volse Saverio…
…!!!...e sentì il suo cuore balzargli, tra mille
emozioni, unificate all’improvviso in quella voglia di
scappare che però non poteva trovare alcun
riscontro…e quell’istante fu come una
trappola…
…
…mentre lontani da loro, Luca sporgeva ancora dal finestrino
per parlare alla sua collega «Uhm, vai…! Vai in
palestra, stavi tornando dalla palestra!
No?»…«…eh? Sì,
sì, stavo tornando dalla palestra…
…oggi è sabato ci so’ andata di
mattina.»…rispondeva lei…in fondo forse
si vedeva che era contenta di rivederlo, e lui, oltremodo ammirato
«Uhm, buono…!!! Molto buono, mmm guarda di bene in
meglio!!!»…«…ma che stai a
di’? Sei ironico?»…«Eh, io?!
Nooo…! No, per carità!! No no no no no,
sono…sono guarda, sono pienamente…! No
è buona questa cosa della palestra! E’
BUONA…come tu non immagini, bisogna tenerlo su il fisico,
eh!! Bisogna…mantenere l’esercizio,
non…non ammosciarsi, continuare insomma è
FONDAMENTALE questo fatto di…!...questo fatto di tenersi su,
buono, buono!...
…questo…questo fatto della palestra mi fa proprio
contento! Se proprio…se proprio ti dovessi dire!
Buono…ottimo!»…e a lei venne da
sorridere «…eheheh! Aho’, ma che te sei
fumato?»...«Io?! No, eh…! No
io…! Io fumo…più niente,
sigarette…vedi! Puf! Via, le butto via non le voglio
più vedere!»…e gettò un
pacchetto dal finestrino «Ma che fai?! Ma sei scemo, butti le
sigarette?!»…e lui «Sì,
sì cioè…! Basta queste cose, bere, le
sigarette…no! La vita prescrive delle regole! E quelle
regole…dobbiamo impegnarci tutti in massa a mantenere, io,
te, tutti quanti! Tutti assieme appassionatamente, basta distruggerci,
basta…! Basta seguire schemi che ci fanno male: da adesso in
poi…! Valorizzazione della vita…! E’ il
nuovo
motto!»…«Cos’è…?
Il nuovo slogan della Banca…?»…chiedeva
lei con gli occhi che già le brillavano…
…e lui, con l’espressione altrettanto viva
«…
…è il nuovo slogan delle nostre
esistenze…»…«…ah…!
Quindi della Banca…! No perché te vivi per la
Banca…!»…e lui rise, come se
appartenesse ormai al passato «Pfff…! Vivevo!
Altra cosa che si è
conclusa!»…«E da quando
s’è conclusa?!»…chiedeva lei
incuriosita, e lui «Da quando…
…! Da quando ho scoperto che ci stanno cose più
importanti!»…«…?...
…tipo…?...
…famme ‘n
esempio…!»…«Pufff…bufff…baaahf,
esempio, esempi ce ne stanno talmente tanti! La-La palestra, per
esempio!»…«…e daje
co’ ‘sta
palestra!»…«No no no ma mi ha colpito,
sai! Mi ha colpito vederti uscire dalla
palestra!»…«…’mazza
che novità, aho’ io ce vado sempre in palestra, da
quando…me conosci, che ‘n te l’avevo mai
detto? No…! Io ne parlo ‘na cifra della
palestra!»…«Eh lo so, ehhh!!! Eh,
tu…! Tu sei sempre stata una tipa sprint! Una tipa
tosta…!»…«Ma sì, a
me…’n me piace ammosciarme a casa io so’
così, io…! Scatto di qua e di là,
‘n so’
pantofolaia!»…«Ehehe, e lo so! Tutto di
te lo dice!»…«…ve’?
Mi conosci…?»…si
chiedevano…mentre il sole di novembre illuminava il bordo
dell’auto…
…ed i loro occhi, ed il loro viso
sorridente…«Ma che stavi a di’ prima
co’ quella cosa de
vedersi?»…«…eh? E-e-che io?
Come…? Ah…! Ahhh…no ecco ti stavo a
dire, ti volevo raccontare una storia, no? Ti volevo raccontare una
bella favola!»…e lei si
avvicinò…
…appoggiandosi al tetto dell’auto
«…sentiamo…!...»…«No
dico…! Io sono molto strano, no?! Tu lo sai. Io sono strano.
Sono o non sono
strano?»…«…eh? Chi,
te…? Sei fumato, no strano! Sei pazzo, bipolare, altro che
strano…!»…e lui rise «Ehehe!
“Bipolare”…!...
…è da un po’ che hai imparato questo
termine, vero o mi
sbaglio?»…«Io…?
Sì, e beh? La favola?»…«Quale
fav-quale favola?!...
…ah, sì!!! La favola…la favola,
giusto! No è perché…
…scusa, io perdo un po’ di colpi,
l’ultima settimana non chiedermi guarda NON FARLO sii buona
se ci tieni a me non domandarmi nemmeno dove sono
stato!!»…«…perché?
Perché dici che ‘n te lo devo
domanda’?»…«…SSS…Stress
a tutto tondo!!! Una di quelle co-la prima di quelle cose che si
debbono
eliminare!»…«Uhm…!»…«E
dunque la favola sarebbe…!...
…guarda! Io domani ho bisogno proprio a proposito di questo
nuovo programma della mia vita, no? No questo programma: palestra,
yoga, il nuovo…il nuovo slogan, quello che hai detto te,
no?»…«…com’era?
“V-Valorizz-»…«Valorizzazione
della vita!»…«Ah, ecco…!...
…”valorizzazione della vita”…
…e che te voi
valorizza’…!»…«Ec-…!
No…ec-non giungiamo subito alle
conclusioni!!»…e lei lo guardava, con quel sorriso
dolce…
…Luca le propose «Attualmente sono senza punti di
riferimento, nemmeno il navigatore satellitare mi
aiuta.»…«’mazza!
Stai…impicciato!»…«…non
puoi capire quanto! “Impicciato”, hai detto bene,
hai scelto la parola adatta,
sai!»…«Ooohhh, amvedi! Quale
onore…!»…«Ecco e…!
Ecco proprio a questo proposito e me l’hai fatto venire in
mente tu perché ti ho incontrata PER CASO, così
oggi giravo non mi veniva in mente per niente ma è
capita-…! Ehm ehm!!!...scusa la solita voce che si rasch-ehm
ehm!!!»…«O’,
salute!»…«E-E-Ehm, grazie! Grazie
insomma dicevo…!...
…io non ho punti di riferimento! Non so
come…improntare ESATTAMENTE una domenica come si deve
secondo questo mio
programma!»…«…
…uhm.»…«…eh,
“uhm” tu fai “uhm” ma io che ci
sto dentro non è piacevole, eh! No-non…non
è piacevole affatto ti dà una
sensazione…disorientante, e mi chiedevo se una come te che
magari è esperta, queste cose vedi appunto…!
Palestre, viaggi…bollati i pantofolai come se fossero peste,
eccetera eccetera, come si chiamano pure quelle altre cose che fai?
Quelle, quelle…che nomini
sempre!»…«…eh? Quelle
quali?»…«Quelle che
fai!»…«Quali, trekking?
Climbing?»…«Eh, sì
quelle!!»…«E che io le nomino
sempre?!»…«Pfff…fai una
capoccia così a tutti, per carità!!! Baaaa, non
si può più sentire! Sabrina Torrealba che
comincia “io faccio…quello, come si chiama?
Tricking, io faccio
Climbong!”»…«CLIMBING!! E
TREKKING!! A’ Luca è inglese,
no?!»…«Sì sì!
E’ inglese!»…«Eh! E’
la lingua…dell’emancipazione, me fa specie te! Me
cadi sull’inglese!»…«Eh! Non
so-non sono chiedo perdono non sono un cittadino del mondo come
te!»…
…e lei passeggiava su quel marciapiede…
…«Ma quindi te dici che…che io ne parlo
sempre, dò il pilotto co ‘sta storia del climbing,
del trekking?»…«Pfff, mamma mia ma fai
bene! Hai ragione! Ci ricordi a tutti come…come dobbiamo
vivere la vita! In modo sano e…sfruttarla fino
all’ultimo centesimo che ci offre!»…e
lei scherzò «Ecco vedi!! Ecco vai subito ai
“centesimi” perché a te sono i soldi che
ti interessano, perché tu c’hai una
mentalità
MATERIALISTA!!»…«Eh! Ammetto, ammetto i
miei limiti faccio ammenda! Però…! Sto cercando
di rimediare in
proposito.»…«…ah
sì…? E
come…?»…chiedeva lei incuriosita ed un
pizzico emozionata…
…e Luca propose «…ad esempio, tra le
tante cose…! Organizzando delle giornate dei fine-settimana,
perché sul lavoro…n-non si può
TENTERO’! Tenterò ma per il momento il punto clou
della settimana è il week-end, è lì
che uno deve concentrare…concentrare l’opera di
rinnovamento!»…«…uhm. E come
la concentri ‘sta…opera de
rinnovamento?»…«...MAH! Ad
esempio…! Richiedendo la compagnia dell’esperta!!
Di una persona ora me l’hai fatto venire in mente
perché ci siamo incontrati per caso io non…non ci
pensavo minimamente figurati mica mi ricordavo che questa era la
palestra dove andav-cioè…!
Sì…sì una cosa vaga, mi è
balenata, però..!»…
…lei non commentò affatto…ma se lo
guardò…
…se lo guardò sentendo il suono di un felice
motivo intonare dentro di sé…
…(canzone: Steps
- Mars and Venus (We fall in love again) )…
…«…la compagnia de ‘n
esperta? Ma quando, domani?!»…«Beh, AD
ESEMPIO domani!»…
…e in lei si aprì un sorriso
«Ma…’a cosa la compagna tua,
là!
Fabrizia…?!»…«Chi, Fabrizia?!
M-Ma PFFF…!»…«Ma come,
“la donna della tua
vita”!!»…«”La mia
compagna”, mo’ serve pure che sia la donna della
mia vita?!»…«Non c’hai da
fa’ co’ lei?!»…«Chi
io?! Chi ma nooo…!!! Ma nooo!!! Ma io te l’ho
detto, voglio rinnovare la mia
vita!»…«Ma te c’hai qualcosa,
non sei normale Luchi’, me
sa’…!»…«Sì
sì, si accetta tutto! Tanto adesso! Tanto adesso siamo in
fase di cambiamenti…!»…
…e lei girò intorno alla sua auto, apostrofandolo
in modo scherzoso «Io vorrei proprio sapere…!
Perché te me chiedi queste cose! Cioè
perché mi inviti domani, che è
domenica!»…«…eh?!»…«Cioè
che vuoi da me!! Io questo vorrei sapere!!»…
…lui tacque…sussurrando nei suoi pensieri
“…semplicemente te.”
…e lei «Che c’hai in quella
testa!!»…
…lui tacque…pensando “una grande, bella
cucciola”…
…dopodiché lei scoppiò a ridere
«…pfff, te me fai ammazza’ dalle
risate…!»…e lui
«…beata te! I-Io io ho la sensazione ultimamente
di ammazzarmi soltanto, con la mia vita
sfrenata!»…«Chi te…?! Vita
sfrenata te…? Pantofolaio come
sei…!»…
…e si appoggiava al cofano, e rideva…
…lui la contemplava, sentendo di aver raggiunto, forse, il
suo scopo…
…nel sorriso di Luca c’era tanta gioia, ma anche
un pizzico di malinconia che una come lei non vedeva…
…«Che te guardi,
mo’?»…e lui
“…guardo la tua gioia di vivere..
…guardo la tua forza incontenibile…
…anche di fronte alla malattia…
…tu non smetti e non smetterai di essere la solita
Sabrina…
…
…per la cui presenza, fin troppi dobbiamo esserti
grati.”…
…e lei «Aho’, se però fai
così me fai ricorda’ vecchie cose, e non va
bene!!»…puntualizzò scherzosa e
contenta, e lui chiese «…quali vecchie
cose…?»…e si guardarono…
…lei ripeté in modo scherzosamente didascalico
«…non-va-bene…!»…
…ma erano già, di nuovo, troppo vicini…
…in un bacio, sul confine del finestrino…
…un altro dolce bacio…e lui ripeteva dentro di
sé “Sabry, Sabry come ti amo…
…sei la mia vita…
…sei la persona più bella…
…che un poveraccio come me può avere mai
conosciuto, come posso stare lontano da te…?...
…e come pensare di perderti, Dio mio…? Ma su
quali…assurdi piani della vita il destino può
piazzare due apparentemente…
…semplici colleghi come noi, io sento che tu sei
tutto…
…ribalti vita, morte, e assegni tu il significato a ogni
cosa, oddio come farò a gestirti, ma oddio
altrettanto…come farò a rinunciare a
te…!...
…sei la fiera degli oddio…
…ma ti amo, non mi lasciare ancora, non mi lasciare ti
prego…!...
…
…sto baciando una malata di aids…
…probabilmente dallo stato di allontanato dal
lavoro…
…
…ma me ne sto infischiando!!!...
…sei impazzito, sei impazzito Luca Calandrin…! Io
penso che non sei più tu…!”…
…
…e lei…in quel timido, delicato bacio pensava
“Luchino…
…Luchino caro…
…ma perché mi fai impazzire…?...
…ma perché mi fai girare la testa…?
Ti…
…voglio tanto bene…”…(fine-canzone)
…
…ma nel frattempo «No, Rocco ma…!!...
…ma io pensavo che tu fossi lontano, che non fossi
qui!!»…esclamò Saverio, ed era visibile
che il nervosismo lo aveva in pochi secondi attanagliato, il suo
sguardo era sconvolto e smarrito e le sue parole non
pertinenti…tanto che Rocco, padrone invece di
serietà e compostezza, disse «…ah,
dunque…avevi preso anche scrupolose precauzioni, ma
ciò nonostante è tutto andato
storto…?»…
…il suo amico tacque...imprigionato dall’equivoco,
e Marilena sospirò…passandosi una mano sul viso
«…Rocco immagino che sia inutile dirti che NON
E’ quello che tu stai pensando, vista…la
proverbiale convinzione con cui ti ancori a certe
idee…!!...»…e Saverio si volse verso di
lei, fece «No, ma…!...ma Rocco ha le sue
ragioni…!»…ed era sconcertato, sembrava
avesse voluto difendersi, sembrava desiderare di dire parole a difesa
anche di lei ma…non usciva nulla di chiaro e sensato, mentre
Rocco fece «No…
…no, al contrario. Sono…aperto a tutto,
parliamone.»…
…avvicinandosi…e guardando con molto distacco e
serietà sia lui che lei…quest’ultima
sembrava molto seccata…
…al contrario di sua figlia che la guardava da
lontano…e che, entro certi limiti di discrezione, assemblava
un gesto di esultanza mormorando «…daaai,
mamma…! Ti adoro, sei il mio mito…!
L’hai svangata,
finalmente…!!...»…
…
…«Parliamo pure di come è stato visto
che io da quel che dici Marilena ho interpretato male.
Su…forza. Spiegatemi allora
“com’era”…! Al contrario di
quello che sembrava…»…
…Saverio accennò «Rocco
io…credo che qui si sia creato un equivoco molto grosso, e
spiacevole ma…!...»…
…Rocco non lo guardò neanche, guardava sua
moglie, seria…dall’espressione
infastidita…
…e di nuovo le parole di Saverio si erano bloccate, mentre
Rocco specificava «Sto aspettando,
Marilena…»…e quest’ultima
«Pfff…
…inutile discutere! So benissimo che non ne trarremo niente,
dentro di te hai già preso la tua decisione, condannandoci
naturalmente tutti.»…ma Rocco allargò
le braccia «No, e…io…!...
…io te l’ho detto, sono aperto a tutte
le…!...
…differenti versioni dei fatti, se tu non mi spieghi
però…! Se tu non
parli…!»…
…Marilena taceva, Saverio la guardava sentendosi impotente
nel difenderla…
…e Rocco si volse verso di lui «Ci dà
una mano il tuo amante…?»…
…l’espressione di Marilena sembrò
furente, mentre Saverio spalancò gli occhi
«…no, non crederai…sul serio…
…?!!...che io…?
…!!...»…ma il parrucchiere non
pronunciava parola…invitandolo con gli occhi a
proseguire…
…e l’avvocato «Io…dovresti
sapere, che queste cose…!!...
…insomma…!!...una cosa è
l’affetto…
...!!...la conoscenza approfondita nel
tempo…!!»…«…uhm…accidenti,
lo vedo.»…disse Rocco, commentando ancora
«Se tanto mi dà tanto nel rapporto fra noi due,
Saverio…
…cara Marilena…
…non ti consiglio di fare troppo conto sul lato ancestrale
del vostro amore, sai.»…e si volse di nuovo verso
quello che fino a poco prima era il suo amico
«…per quanto mi riguarda lui non poteva
considerarlo meno di quanto ha
fatto.»…«Rocco, ti
prego!!»…esclamò Saverio, e Marilena
aggressivamente «Rocco non ti permetto di dire queste cose di
lui, bada a come parli!!»…«Ahaha! Che
bel quadretto, già si difendono tra di
loro!!»…ironizzò colui che si sentiva
tradito, ed entrambi tentarono di parlare, Saverio esclamò
«No ma lasciami
spiegare…!!»…«Cosa?! Cosa
c’è da spiegare, Saverio?! E’
mezz’ora che aspetto e che lo ripetete ma non proferite
parola. E del resto sinceramente trovo stupido ridursi a deformare i
fatti quando siamo tutti adulti. Io ho visto quello che ho visto. E
sono più che certo, mio malgrado, che i miei occhi non mi
hanno tradito…
…»…al che i due colti in fallo poterono
solo scambiarsi una fulminea occhiata…
…ma non c’erano effettivamente altre parole da
pronunciare, Rocco affermò «Avrei dovuto
aspettarmelo…!! Tutte quelle notti in cui
mancavi…»…si rivolse a Marilena,
specificando «In cui tiravi fuori prima una scusa e poi
un’altra! La famiglia…
…tua madre che non stava bene…
…o…
…la tua solitudine, il tuo bisogno di respirare aria
perché la casa, e la mia presenza ti
soffocavano.»…«…stai dicendo
un mucchio di sciocchezze…!!...»…fece
lei, ed il marito «Ah…! Sono
sciocchezze…?»…e poi di nuovo rivolto a
Saverio «E tu…
…l’onore della tua presenza qui. E delle vostre
conversazioni private alle mie spalle, mentre io o uscivo, come adesso,
oppure stavo lavorando. Del resto c’è chi mi dice
che faccio troppo…casino mentre lavoro con le mie stupide
chiacchiere…
…!!...mah, un po’ di casino può starci
anche bene delle volte, no? Copre ciò che…
…non si deve sentire…
…e permette a due che si nascondono di parlare con la
massima tranquillità...!!»…ma Saverio
lo afferrò per un braccio «No, ti prego
ascoltami!!...ti prego!!»…ma Rocco, durissimo
scandì «…non ti azzardare a toccarmi. E
non ti azzardare…
…solo un’altra volta soltanto a pronunciare il mio
nome…e a farti vedere attorno ai miei luoghi…o
sarà oltremodo peggio per te, ti ho avvertito e non voglio
ripeterlo.»…«No,
ma…!»…Saverio replicò
invano, e gli sembrava un incubo udire quanto appena
ascoltato…
…dopodiché il parrucchiere si rivolse a sua
moglie «…e tu lo stesso…
…!!...»…
…entrando bruscamente nel negozio, mentre Marilena lo
chiamava «No, Rocco aspetta!!»…
…pronta a seguirlo dentro…ma prima si volse verso
Saverio, lui fece spiazzato «Ma…
…!!...»…e lei sussurrò
«…mi
dispiace…»…con espressione veramente
contrita…
…e si avviò all’interno…
…Saverio restò solo, lì
fuori…
…riepilogando nella sua mente quei terribili
momenti…
…sentendo un nuovo, terribile, inaspettato peso sulla sua
già aggravata anima, un peso che mai, meno fra tutti avrebbe
creduto di dover portare e che ora…
…rendeva il sopravvivere ancora più
stremante…e ancora più assurdo…
…i suoi occhi si smarrivano spiazzati nello scenario
attorno…
…mentre con passo piuttosto baldanzoso e intriso di stile,
gli si accostò Tiffany…che approfittò
del momento di sconcerto di lui per riaccomodargli la cravatta
«…ecco…! Così…!
Un uomo deve sempre avere cura del suo aspetto…! Io te lo
dico mamma ci tiene molto: poi la prossima volta quando abbiamo tempo
parliamo anche della mia carta di credito,
uhm…?»…
…ed entrò anche lei…
…mentre al contempo usciva quella cliente con le mani a
forcone, e chiaramente il viso del più insanguinato degli
zombie «…QuEStI quATTRo pELAcCI mEgLIo cHE mE li
AScIUGo a CaSA! UhIumP! C’è uN’ArIa
CosI’ tEsA LA’ dEntrO, LeI nE sA
qUAlCoSA?...»…
…Saverio la guardò sconcertato…
…e quella mugolò, alzò le spalle e si
allontanò…
…
…Saverio non sapeva che
fare…camminò…
…camminò, in quanto altro non gli
restava…
…
…ma quando giunse poco distante, presso la sua
auto…
…alzò gli occhi
e…«Finalmente ti ho trovato!! Ohoh, e guarda caso
anche dove…!!»…
…Bill era lì, appoggiato
all’automobile, lo aspettava…ed aveva espressione
ostile…
…
…proprio come Emilio…
…quando Juliet si avvicinò…
…l’espressione di lei indecifrabile…
…lui era infastidito, nascondeva malamente il suo
tremore...e gettò un’occhiata a Nigel,
più lontano…
…al quale Caterina e Benedetta fecero cenno di non muoversi,
e quest’ultima «Stooop…! Attendere
qui…!...avvicinarsi potrebbe equivalere al
suicidio!»…«Uhmuhm! Sì, ben
presto lì sarà linea del
fuoco!...temo!»…
…Nigel non comprendeva perfettamente la
situazione…
…Emilio alzò gli occhi, tentando di essere
gentile «Juliet, ma tu…»…
…non poté proseguire oltre perché lei
lo afferrò per il bavero «Ihmp!!
Ah!!»…lui si dimenò ma lei fu
più aggressiva che se fosse stata un ragazzo!! Nigel ebbe un
sussulto e volle andarle incontro ma le altre due lo bloccarono
«Stooop! Cosa abbiamo detto?»...fece Caterina, e
Benedetta «Credere a me: non c’è alcun
bisogno di un intervento! Apprezzo…la vostra premura,
signore ma…!...
…rischieremmo di rovinarle lo
spettacolo…!»…
…ed infatti Juliet sembrava volerlo fare a pezzi, lui
«Uhp! AuuCH! JULIET SEI IMPAZZITA?!»…ma
lei «Sei un bastardo…SEI SOLO UNO SPREGEVOLE
BASTARDO!!!»…
…a Nigel di nuovo finì il cuore in gola e voleva
andare ad aiutarla, ma Benedetta rise «Uhmuhmuhm…!
Perché non sei d’accordo
forse…?»…
…Juliet, incurante di attirare l’attenzione dei
sempre più numerosi presenti, lottava con Emilio tra prese,
colpi e afferramenti e lui solo a stento si difendeva
«…ora lo dirai a me!! Ora dirai tutto a me,
di’ un po’!!! Chi ha l’aidiesse qui?!?!
Eh?!!! A chi…?!!!...
…dobbiamo l’onore di avere un certificato
recapitato in questa SCHIFOSA BUSTINA!!»…e gliela
infilò in bocca, lui la sputò
all’istante e gridò straziato «MA NON
E’ COLPA MIA…!!!»…
…«E ancora il coraggio di ripeterlo…?!
Ho sentito tutto, io…!!!...
…IO TI FACCIO ROTOLARE DALLE SCALE!!!»…
…e Benedetta tratteneva Nigel «Uhmuhm!
Ehmm…no problem…!...
…il padre è
avvocato…!»…ed anche Caterina
«Si, bah…! Anche se si arrivasse
all’omicidio, uno come lui…!...
…è una garanzia
anti-carcere!!»…
…ma sembrava che comunque queste garanzie non
tranquillizzassero Nigel, che aveva visto esplodere quella lotta senza
capirne il motivo ed ora osservava la ragazza amata così
infuriata…
…«Tu mi fai schifo…!! Facevi
l’amico, facevi il ragazzo…!!...
…con i sentimenti, quando invece sei un cinico!! Sei un
malvagio, HAI IDEA DI COSA HAI CREATO CON IL TUO INGANNO?!?! RISPONDI,
HAI IDEA?!?!...
…hai…spezzato il cuore di mille persone, SEI UN
VERME!!!»…
…Emilio non replicava, si aggrappava a tutto ciò
che trovava e ben presto le sue difese si sarebbero azzerate…
…intanto il medico spalancò la porta ed irruppe
nel corridoio «Che cos’è questo
baccano?!?!»…
…e Caterina e Benedetta si guardarono
«Ehm…!»…fece la prima, e
Benedetta «Sì sì, ricevuto!...questo
è lavoro nostro…!»…e si
avvicinarono al medico…
…il medico che vide Juliet ed Emilio lottare ed
esclamò «Ragazzi!!
Fermi!!»…ma si sentì anche lui
afferrare, ed apostrofare aggressivamente «Io non mi
preoccuperei di loro quanto della mia pelle, se fossi in
lei!!»…era Caterina, e Benedetta
«Vogliamo pescare in fondo al suo bel portafoglio,
dottore?!»…e si ritrovò bloccate
entrambe le braccia, non poté muoversi «E-EHM, MA
COSA FATE?! AIUTOOOO!!!»…e Caterina «Lo
sappiamo noi cosa facciamo ai bei dottori che si lasciano
corrompere!!»…Benedetta «…li
operiamo da vivi!!!»…e tirandosi su le
maniche…
…lo spinsero violentemente all’interno della sua
stanza e «AAAAIUTOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!»…
…questo fu il riscontro del medico, ma…
…!!!...
…ora Nigel era rimasto solo…
…perciò corse immediatamente da Juliet…
…
…la quale esclamava «Ti odio, ti detesto e mi fa
vomitare il solo pensiero di essere in classe con
te!!!...»…e lo spinse a terra, il ragazzino
cadde…
…e la contemplò, mentre riprendeva fiato e diceva
«…e noi a credere alle tue parole…
…!! Che stupida che sono stata!! L’avrei dovuto
capire che sei un traditore!! Tu e il tuo…
…!!...fetido “cestino per le offerte”,
con cui scrocchi denaro al mondo quando ne hai a palate anche per
corrompere i medici!! Sei un imbroglione, un disonesto…!!...
…non hai idea di cosa voglia dire…
…!!...patire, perché la persona a cui tieni di
più credi che possa lasciarti da un momento
all’altro!!!»…
…
…ma Nigel la raggiunse…
…lei strinse gli occhi, e versò lacrime di
rabbia…si appoggiò a lui…
…Emilio li guardava con odio…
…
…mentre lei sussurrò
«…Nigel…»…
…e lui la carezzava, chiedendo con lo sguardo
prima…e poi con le parole
«…cosa…
…è…
…successo?!»…e lei sussurrò
«…niente…
…
…niente di
importan…»…«TE LO SPIEGO IO,
CHE COSA E’
SUCCESSO!!»…esclamò Emilio, rialzandosi
lentamente, e tremante…
…mentre sempre più studenti si riunivano
là nell’androne, attirati
dall’intensità di gesti e di grida…
…«E’ SUCCESSO…CHE TU SEI
MALATO!!! CHE STAI…MORENDO, PERCHE’ SEI SPORCO!!!
UN…
…LURIDO RIFIUTO DI UN GIRO DI
PROSTITUZIONE!!»…
…echi di “OHHHHHHHHH!!!” e sguardi
reciproci per gli spettatori…
…mentre Juliet esclamava «NON E’ VERO!!
NON GLI CREDETE!! QUESTO RAGAZZO MENTE, HA CORROTTO IL MEDICO PER SOLA
CATTIVERIA!!...E’ UN INGANNO, IL SUO!!...
…Nigel…non gli
credere!!»…disse lei…per fortuna
pronunciando piano il nome di lui di modo che non fosse
udito…
…Nigel aveva l’espressione sconvolta…
…ma Emilio gridò «E…
…D’ACCORDO!! ALLORA ANCHE SE E’ UN
INGANNO FRUTTO DI CORRUZIONE IN FONDO COSA CAMBIA?!! BASTA GUARDARLO!!
E’ UN…AVVOLTOIO
SCHIFOSO…!!»…gridò con voce
stridula, e puntandogli il dito contro…«MI HA
RUBATO L’AMATA, QUELLA ERA LA MIA RAGAZZA, E SE
L’E’ PRESA LUI!!»…
…ma Juliet camminò oltre l’espressione
attonita di Nigel, e specificò «Meglio…
…CREPARE che essere la fidanzata di un rospo come
te!!!»…e lui, tra le lacrime e il rossore della
furia, con gli occhiali mezzi storti «Tu…!! Tu lo
preferisci a me soltanto perché è bello,
è biondo e sembra un principino!! Perché
è più ricco di me!!»…ma lei
«No!! Io lo preferisco…
…
…perché non è una persona crudele come
te!!! Perché per te i sentimenti degli altri non contano
nulla!!! Saresti capace di…
…calpestarli tutti, per cieca ambizione, per darti
importanza!!!...»…esclamò, stringendosi
quanto più al suo amato…
…e gridando «Sei…un mostro, Emilio!!!...
…e sei soprattutto un povero frustrato…
…!!...
…devi crescere molto…
…!!...
…ed imparare cosa sono i sentimenti…
…!!...»…
…e Nigel sentiva un conflitto di emozioni dalla punta
acuminata in quel momento…stringeva gli occhi…
…mentre Emilio replicava «Quanto
all’odio…
…
…NON CREDERE, NE SO
ABBASTANZA!!»…esclamò, gettando i suoi
occhiali a terra e calpestandoli «VI DETESTO!! VI ODIO TUTTI
E DUE, VOI VI SIETE FATTI BEFFA DI ME!!»…
…ma proprio in quel momento giunsero Caterina e Benedetta
«Juliet!»…fece la prima, e
l’altra «Juliet! Dovremmo chiamare la polizia! Il
dottore-truffatore è nella sua stanza, giusto un tantino
legato e ne avrà per un po’, ma
intanto…»…e volse lo sguardo verso
Emilio…
…terminando «Mi pare che qui la squadra criminale
sia alquanto
numerosa…!!»…«Chiamate la
polizia se avete il coraggio di
farlo!!»…sfidò Emilio, e Juliet
«Non ti conviene provocare perché guarda che la
chiamiamo, eh!!» e Caterina «No: chiamarla,
chiamarla. Non dirlo: farlo.»…Juliet
«Adesso vado subito a chiamare la poliz-anzi, chiamo mio
padre!!»…«Giusto!»…approvò
Benedetta, e Juliet «Mio padre è un avvocato, sa
come…!!...
…gestire le questioni con feccia di questa portata!! Lui ci
darà le adeguate direttive del caso!!»…
…«…mmmmaledetti…!!»…ringhiò
Emilio, e gridò «TI ODIO MATTIA
TORREALBA!!!»…
…con una ferocia di fronte alla quale Nigel faceva fatica a
stare in piedi…
…un livore che gli ricordava tempi…ed avvenimenti
passati, ma questo sembrava quasi peggiore «TI ODIO E VEDRAI
TU SE NON…!!»…mentre Caterina
affrettava «Andiamo, Juliet.»…e Juliet
«Sì!...andiamo…»…
…«…se non te la farò
pagare…
…!!»…Emilio fulminò con lo
sguardo e quel perfido sussurro il ragazzino di fronte a lui…
…
…mentre Luca e Sabrina erano rimasti a parlare, ora uno
vicino all’altra…sull’auto di
lui…(canzone: Steps
- Mars and Venus (We fall in love again) )…
…«DAAAAAAI! Ma che cos’è,
oggi…?! Il sabato dei
ricordi…?!»…chiedeva lei tra le risate,
e lui «Sabato dei
ricordi…perché?»…«Dai…!
Non dirmi che te lo sei scordato…!...
…la prima volta, davanti a
Economia…!»…«Ah,
sì sì! Famosa…! Famosa la prima
volta…!»…
…e lei si volse incuriosita «…dici
“prima volta” come se poi la cosa
fosse…continuata, c’avesse avuto un
seguito!»…«Beh! Un se-un seguito,
più o meno! Il parco, poi
qui…!»…«Eheheh, e tu passavi
per caso!»…«…eh?!
Sì sì sì sì no
io…io passavo per
caso!»…«Pfff…!!»…«No,
dico davvero sai!»…e lei si allungò per
regalargli un altro bacino…
…poi rifletté «O’,
ma…per te…!»…e lui si volse
ad ascoltarla, guardandola con quella tenerezza
«…cioè si salta a piè pari
tipo chiede come sta ‘na persona!...»…e
lui era dubbioso, non capiva…ma lei
«…tipo se è morta, se
s’è ferita…! ‘n
incendio…!»…e lui «Ah!...ah,
ah-ah-ah-ah-ah! Sì
l’ince-l’incendio?!»…«…eh.
Sì, ad Hycolle. Ce semo scordati,
eh!»…ma lui «No no,
s-pfff…abbi pazienza, perdonami tra tante
cose!»…«…sì ma
quella era importante, Luchi’…!...
…abbiamo rischiato de mori’
tutti…!»…«Sì
sì sì no, scusa…! Scusa lo so, una
telefonata sarebbe stata
d’obbligo!»…«Ma che
telefonata!!!...
…aho’, stavo là, m’hai
vista!!»…«Io?! Ti ho
vista?!»…«Sì…!...
…dai, su, che scemo!!! Mo’ fai finta de
dimenticarte!»…fece lei con un affettuoso
scappellotto ma lui «No no no, io non ricordo
veramente!!»…«Io stavo lì,
no…?! Con Matty…! Fuori, subito
all’uscita della
pensione…!»…«Ah,
sì!!...e-eri tu,
quella?!»…«…no, mica! Era mia
sorella!»…«Eh, tua sorella!! Tua sorella
io ho visto!!»…«…mia
sorella…?»…«Sì,
sì...! Io…ho visto c’era Mattia, e
c’era…ma che veramente eri tu quella?! Non era tua
sorella, mi giuri non era lei?!»…e lei
scoppiò a ridere «Pfff, ahahah dai!!! Ma che mia
sorella, povera Barby! Quella ero io, mica
lei!!»…«Caspita!! Certo che è
vero che il legame tra sorelle…uhm! Io l’avevo
scambiata tale e quale a te!»…«Se,
vabbe’, e io ci
credo!!»…«…ti
giuro!!»…«Se, te giuri! Lory diceva che
quando giuravi te…
…! Erano cazzi, era proprio la volta che non era
vero!»…«Lory…!...
…mi odiava,
lei!»…«Macché…!...
…j’eri troppo simpatico, senti ‘n
po’!»…«…agli
ordini!»…«…ma che veramente
credevi che era mia sorella quella all’incendio? Che era
Barbara?»…«…oh, ci puoi
scommettere! IDENTICHE, io…io non…s-se tu non me
lo dicessi adesso!»…«Ma se tutti dicono
che ‘n ce somigliamo per niente!...che lei somiglia a mamma e
io somiglio a
papà!»…«Davvero?! Tu somigli
a tuo padre?!...doveva essere un tipo…mi sarebbe piaciuto
conoscerlo, gli avrei fatto aprire il
conto!»…”…se non mi volessero
allontanare dal
lavoro!”…«…dai, veramente
credevi che era lei?»…«…oh!
I-Io te lo posso pure mettere per
iscritto!»…«O e bravo e a lei manco una
parola, cacchio!! Che sei, pure lei la conosci, povera Barby manco a
dire…”come stai”, “ve serve
qualcosa”, “ve siete fatti
niente”…!»…«…no
ma io…i-io no scusa se non mi sono avvicinato ma
pensavo…! Pensavo che mi cavava gli
occhi…!»…«Perché?!»…«Per…per
quello che c’è stato fra noi, si dice che le
sorelle…! Che le sorelle
sono…!»…
…e Sabrina, che si spostava, girava, sballottava
continuamente su quel sedile, si mise a contemplarlo con occhi
inteneriti e incuriositi «…perché?
Che…che è ‘sta cosa, che
c’è stato fra
noi?»…«…beh!!! Bah,
pfff…insomma…!»…«Che
siamo noi, Luchino?»…«…
…eh!...
…”che siamo noi”, bella
domanda!»…«…siamo
amanti!»…suggerì lei come prima cosa, e
lui «Nooo…! C-cioè…!
S…sì si potrebbe pure fa-noooo! No, noi due
amanti no…!»…«Beh
allora…c’è ‘na tresca! Io e
te semo…intrescati, come si potrebbe
dire?!»…«…
…eh, questa potrebbe essere un’altra
possibilità…!»…e lei gli
prese il cellulare di mano «Che è ‘sta
cosa, fa’
vede’!»…«No no no
no…no!»…«Daiii!!! Che
è, c’hai ‘n’altra?
C’hai ‘n’altra…? Fammi
vede’ che…che è?! Oh! Che so’
questi?!»…«Ma…niente!!»…«…i
malati de aids?!»…«Sì!
Sì sì no…roba di lavoro,
tocca…si pensa di aprire un conto, a quelli
dell’associazione!»…«’mazza!!
Apri’ ‘n conto a questi è ‘na
svolta, sai quanti soldi ce devono
ave’!»…«Ehehehehe!
Eh…modestamente, idea del
capo-area!»…«Dai…!!! Non fare
il…signor-so-tutto…!»…
…e lui la contemplò col sorriso
“…non ti capisco, sai Sabry…
…non capisco se sai della tua malattia…
…ma se tutti sanno che Mattia è
malato…come potresti fare tu a non
saperlo?”…e lei, con quegli occhi limpidi
«…che è…? Perché
me guardi così,
mo’…?»…
…”…oppure se lo sai…
…e non ti importa. Perché sei
forte…!...
…perché vuoi travolgere la vita come
sempre…”…«…Lucaaa!!!
Luca, sei ancora sulla terraaa?! Come diceva E.T? Telefono casa!!!
Terra chiama casa Calandrin…!!»…e lui
«No! NO! Casa Calandrin non si
chiama!!»…esclamò nel terrore, e lei a
ridere
«…perché?!?!»…e
lui «…perché…!!
Perché rispondono Sofia &
Viv-…!!»…DRIIIN!!! Il cellulare gli
squillò, e Sabrina «Che è? Chi
è?
E’…Fabrizia?»…«No!!
Ecco vedi, le hai
chiamate!!»…«E’…Fabrizia?»…ma
lui rispose «Prontooo?!?!»…
…e dal telefono scoppiò un grido «DaNTE
aLIgHIeRI, SCocCIa-BiCCHiERI!! NaTO
og-»…«WHAAAA!!!»…«Ahahahahhaha!!!
Lucaaaa!!! Ma chi è?!?!»…e lui a ridere
«Ehehehe…so’ le
cucciole…!!»…
…«…che t’hanno
detto…?»…«…ma
niente…!!...
…»…e si guardarono…
...lei «…mo’ me sa che fra poco me
scarichi.»…«…perché?!»…«…ma
perché siamo in situazione…CLANDESTINA,
Lucaaa!!!»…«No, perché?
Siamo…solo due amici in macchina, niente di
più!»…«Ah! Quindi io per te
so’ solo un’amica!»…
…e lui rimase
dubbioso…sospirò…e lei
«…so’ solo una
collega…!»...«Sì!
Sì quello non c’è dubbio, una collega
sì lavoriamo
assieme!»…«…eh…
…lo so bene pure io che lavoriamo
assieme…!»…
…ma dopo di ciò…
…seguì uno sguardo reciproco…
…ed un altro momento di vicinanza…
…di calore…
…di affetto, e di un bacio…
…ma lui di colpo si tirò indietro
«Ohp!!»…«Perché?!
Perché te tiri indietro, che hai
fatto?!»…e lui, lievemente più serio
«No…!...
…con calma! Mi ci dev…mi ci devo abituare a
queste cose!»…«…
…ti ci devi
abituare?»…«Sì, sì
tu…!...
…tu non sai…! Tu non sai cosa…cosa
può voler dire per un uomo, baciare una donna. Ci
stanno…ci stanno tanti altri risvolti dietro, non
è una cosa…non è una cosa che
può fare così a cuor
leggero…!»…«…?
Però altre
cose…?»…«…altre
cose…uhmmm…
…no! Paradossalmente per un uomo quelle “altre
cose” sono un po’ più semplici! Vengono
più…come
dire!»…«…ah! Allora
è ‘na cosa de sesso, la
nostra!»…«Nooo! No io non volevo dire,
non è…non è almeno non si
può solo dire “una cosa di sesso”, la
nostra!»…
…e lei gli si aggrappò al braccio,
dolcemente…
…chiudendo gli occhi come per addormentarsi su di lui,
sussurrando «…sì, io lo so
Luchino…è una cosa solo di sesso, la
nostra…»…e lui, con tenerezza
«…no,
cucciola…»…«…allora
cos’è…
…?»…chiese lei, con la dolcezza di una
bimba prossima al sonno…
…lui non poteva risponderle, si appoggiava vicino a
lei…e gettò gli occhi sul cellulare col display
del volontariato, prima di chiuderli…(fine-canzone)
…
…«…ora mi dirai la verità,
Saverio…!! Bada bene a non fare scherzi con
me…!!...
…sai che avrei più di un motivo per non fartela
passare liscia, dopo quello che hai fatto…a tutti
noi…
…!!...»…Bill avanzò
aggressivamente…
…e Saverio spalancò gli occhi
«…di…
…di cosa stai parlando, Bill…?! Non ti
capisco…!!»…«Faresti bene a
rinfrescarti la memoria…!!...
…cosa hai fatto?! Non ti è bastato allontanarle
da noi col ricatto, ora vai a mettere le tue infamie anche in bocca a
gente di livello così infimo?! Che cosa vuoi, rovinar loro
definitivamente la piazza, vuoi che siano odiate, maledette da tutti
coloro che le hanno incontrate?!»…
…«…!!...parla chiaramente…
…!! Io non capisco, tu mi accusi di cose…in cui
io non c’entro niente…!!...
…per l’amor di Dio, io non c’entro in
tutto questo!! Ma perché tutti…FRAINTENDETE, non
comprendete le mie
azioni?!?!»…«…ah…!...
…adesso ti senti incompreso, accusato da molti…
...
…sai cosa ti dico? Ti sta bene…!...
…è il minimo che devi provare per avere
un’idea di come hai fatto stare Lory ed
Erminia…!...
…tu…
…non hai avuto pietà con due persone buone e
innocenti…!...
…
…mi rallegro che almeno c’è un
po’ di
giustizia…!!»…«Bill, ti
prego…
…!! TI PREGO, PER FAVORE…
…
…non parlare
così.»…«Sei diverso, da come
ti credevo…!...
…
…altro che l’uomo generoso che ci ha aiutati con
Mattia. Ci hai pugnalati alle spalle, ma sai darla ad intendere molto
bene alla gente…!...
…si deve guardare con molta cautela chi si avvicina a
te…!...
…quando meno se l’aspetta può beccare
una bella fregatura…!»…
…«…ah…
…!!...no…
…basta, basta non è possibile…!! Non
è possibile che abbiate tutti quest’idea di me,
maledizione!!»…«…perché?!
Chi altro…?!...
…
…avanti! Sono ansioso di saperlo…!...
…
…chi altro hai imbrogliato, oltre tutti noi?! Oltre TUA
FIGLIA oltretutto, che non sa niente! Ringrazia Dio che vogliamo bene
sia a lei che a Mattia…!...
…da noi non verrà mai a sapere come stanno le
cose, ma sono certo…
…che non potrebbe che disapprovare il prezzo che hai
assegnato alla sua
felicità…!»…
…Saverio non poteva replicare…
…
…e intanto Juliet, Caterina, Benedetta e Nigel si
destreggiarono nel caos di folla fino ad uscire da scuola, nella fretta
e nel freddo che li costrinse a stringersi bene le giacche…
…Benedetta domandò «Che si fa,
Juliet?»…e Juliet, seria
«…non lo so…mio padre non risponde,
dev’essere impegnato.»…«Mi
domando ora cosa ne sarà di
Emilio…!»…precisò Caterina,
Benedetta «Non è che cadrà tutto nel
vuoto!! Spero di no!!»…e ancora l’altra
«No, ne dubito alquanto!! Non avremmo smosso un tale casino
neanche portando un branco di lupi nell’androne,
figuriamoci!!»…«I suoi genitori verranno
a prenderlo!»…ipotizzò Benedetta,
Caterina «Sì, presumo…che intanto
abbiano già chiamato la famiglia: penseranno tra di loro a
mettere una pezza a questa schifosa faccenda della
corruzione!»…e ancora l’altra
«Rospo deforme, ancora non riesco a
crederci…!»…
…mentre Nigel insisteva ancora, prendeva Juliet per mano e
le chiedeva «Ma cosa…cosa è
successo…?!»…Juliet sospirò
«…niente…
…
…niente, semplicemente…
…
…ti spiego, Nigel: Emilio…! No…?
L’hai visto…
…io mi sono arrabbiata così
perché…
…ha fatto credere, a tutti noi, una cosa non
vera…!»…scandì
bene…Nigel annuì…e Juliet
«Una cosa molto grave…!...
…dando del…
…DENARO al nostro medico! No?...
…dandogli del denaro perché lui confermasse
questa bugia!!»…
…«…una cosa…
…false…f-f…falsa!»…«Falsa!»…«…falsa!»…lo
aiutarono le due amiche, e Juliet «Esatto…!
Falsa…!»…
…poi Juliet si volse, guardandosi attorno per
riflettere…
…e di nuovo guardò Nigel «Nigel senti,
ascoltami…
…! Non è che potremmo
andare…direttamente a casa tua?
Perché…»…e Benedetta le
ricordò «Beh perché voi
uscite!»…Juliet…ricordandolo,
tornò a sorridere «…ah,
giusto…!! Noi usciamo…ti va ancora di andare al
cinema, vero…?»…
…Nigel annuì…lieto che quei loro
programmi non si erano vanificati, e Caterina confermò
«Sì, andateci al cinema!! Per carità,
divertitevi! Ci manca solo prendersela per quel p…!!...
…maaah, non fatemi
parlare…!»…
…non accorgendosi che Emilio era sbucato da dietro la
folla…
…ringhiò «…uhm,
“cinema”…eh…?!?!»…ma
c’era suo padre che lo prese per il braccio, e sembrava di
pessimo umore «…andiamo!!!...
…sembra proprio che non ti sia
bastato!!!»…e lo trascinò via
«Ohh! AHHH! AAAHHHHH!!»…
…mentre Caterina commentava «Avete visto? Che
scandalo, tanto ci ha tenuto a farsi povero agli occhi di tutti e
invece è uscito quello che è! Un riccastro di
quart’ordine…!!»…«Sì,
hai ragione Caty un vero e proprio
SCANDALO…!!...»…disse
Benedetta…
…e Juliet «…Nigel…andiamo,
perché…vedi, siccome è una cosa molto
importante io dovrei parlarne anche alla tua famiglia. Per favore,
non…
…non pensare di essere coinvolto in qualche modo,
è solo…
…mio padre! Riguarda alcune pratiche anche collegate con
loro, con…i tuoi familiari, che mio padre ha seguito quindi
debbo andare subito ad avvertirli! Mio padre sai, potrebbe rischiare
una brutta figura come avvocato, credo fosse proprio…questo
lo scopo di Emilio: tu, per favore non parlare più con lui e
non credere a niente di quello che ti dice! Se ti avvicina tu fai finta
che non esista e procedi per la tua strada,
d’accordo…?»…
…Nigel lentamente annuì…e mise la sua
mano su quella di lei, per scaldarla
«Sì…ho
capito…»…fece…
…e Caterina «…calmi, ora…
…il peggio è
passato…»…e Juliet
«…andiamo…»…
…
…intanto Barbara, che era rimasta sola a casa con mille
pensieri, pensò di aprire lentamente la porta di quello
che…
…a prima vista sembrava essere un angusto sgabuzzino, e
infatti…
…di questo aveva l’aspetto, tanta roba…
…le cose ci stavano strette e si reggevano l’una
sull’altra come potevano, col dovere di adattarsi a quel poco
spazio…già era difficile aprire la
porta…
…«…a-ah!»…ma
Barbara ci riuscì, e sorrise di sollievo…
…e poi di affetto, e di amicizia…
…quando vide, da dietro quelle sedie accatastate…
…sbucare due fissi occhietti…scuri, limpidi e
simpatici…
…”fissi”, in quanto dipinti…
…ma seppur irreali, sembrarono restituire tutta la speranza
e l’entusiasmo a Barbara, che cominciò a togliere
quelle ostacolanti sedie «E…una…!...
…e due…!...
…e tre, ora arrivo amore di mamma, eh! E
quattro…!...»…
…sedia meno sedia meno sedia…
…
…si svelava il quadro di un bel cagnolone dal pelo
che…a giudicare dal dipinto, sembrava quasi
argenteo…«Lilly…!!...»…esclamava
Barbara, e le mandava baci…
…«…come stai,
eh…?»…sussurrò la padrona
alla cagnetta…
…«Che ci dici dalla tua
immortalità…? Eh?...»…
…
…la cagnolona troneggiava maestosa, appunto…su di
una sorta di trono regale rivestito coi migliori drappi,
chissà dove l’avevano preso…
…e sulla sua bella testona di cane, una pregiata corona
sfavillante…«…ci guardi a tutti con una
certa superiorità, eh? Beh del resto sei sempre stata
così saggia e ora che vivi una vita ultraterrena ancora di
più! Uhm! La mia Lilly…! Ora la tua padroncina
pende dalle tue labbra…labbra canine, ok ma pur sempre
labbra, ed ha bisogno di un consiglio! Sì…!...un
consiglio…!»…
…la regina cagna attendeva immobile come una regina degna di
questo nome, ma forse già la sua immagine lasciava
trasparire una regina benevola…
…«Oook! Così…! Ora mettiamo
queste cosine…!...
…non c’è spazio, va bene…!
Per la mia Lilly lo troviamo lo spazio: ti offendi se…tutte
così un po’ disordinate? Nooo…tu non ti
offendi…!»…
…si riferiva alle candeline che stava disponendo sotto il
quadro…
…«…l’accendino? Dove
l’ha messo la tua padroncina, sempre
sbadata…!»…pronunciava a delicati
sussurri…«...eccolo…»…disse
poi in un soffio magico…
…e fu tempo di accendere le
candeline…«…ti prego intanto
affinché io non bruci tutto, eh! Perché te lo sai
che io ne sarei capace! Me conosci, tutti quegli anni a casa con
noi…!»…
…silenzio…e regale
maestosità…
…dopodiché Barbara si inginocchio «Ecco
pulcina mia amore smack smack, finalmente possiamo parlare con calma!
Io vengo qui ad inginocchiarmi a te e alla tua saggezza immortale
perché ho bisogno di un consiglio: ho assoluto bisogno che
mi suggerisci il modo con cui posso aiutare Billy, Billino, te lo
ricordi?...
…
…il…frugoletto di cui ci hai fatto accorgere
tu…
…quel giorno…al supermercato, ti ricordi? Quando
ti eravamo andate a comprare i bocconcini…
…
…e tu ti sei messa a fare quel tuo verso così
tipico che fa ammazzare dalle risate e da allora sei stata la grande Lilly Quàqua
dall’abbaiare un
po’…”qua-qua-qua!”…paperoso!
Ma comunque sei sempre stata una star, questo non si può
negare…!»…
…”LILLY
QUA’QUA”…infatti riportava
l’incisione sulla cornice…
…«Mi devi dire, alla tua padroncina Barbara smack
smack, in onore di quante ne abbiamo passate, come posso fare
per…!...
…per scoprire chi ha raccontato a quella brutta antipatica
stregaccia schifosa di Tiffany la storia che Loredana è
Reflexia, e ti giuro che se mi aiuterai io farò penitenza:
non fumerò più sigarette da qui fino al prossimo
anniversario di quando sei andata in cielo. Uhm? Capito,
amore…?»…
…e intanto, timida e mugolante, si faceva avanti anche
Stellina…forse attratta dalla luce delle candele e dal fumo,
e Barbara la prese «Stellina, amore: guarda un po’
chi c’è qua? Eh? Guarda chi
c’è, guarda che la devi guardare bene lei,
è…! E’ la tua maestra, è
colei che è venuta prima di
te…!»…
…la cagnetta nera ancora in vita piagnucolava un
po’, forse si sentiva in soggezione rispetto alla sua
controparte canina con corona in testa (e scettro, infilato tra le
zampe)…
…«Uhmuhmuhm! E’ un po’
timida…! Scusala, teme di non riuscire ad eguagliare il tuo
valore…! Uhmuhm! Però è brava, anche
lei…!...
…noi quanto a cani siamo imbattibili!...uhm?...
…allora…?...
…allora ci
aiuterai…?»…chiese, con quel sorrisino
dolce e tentatore…
…
…«Bill, devi spiegarti per favore…!!
Perché mi accusi in questo
modo?!»…esclamava Saverio, ed il ragazzo non
tardò «Sei stato tu a dire a Tiffany che Loredana
è
Reflexia?!»…«…ah?!...cosa?!»…Saverio
rimase stupefatto, e Bill «Avanti rispondimi, sei stato
tu…?!...
…cos’era, volevi…condividere con
qualcuno l’enorme e lieto sgravio per essere sfuggito a due
creature sanguinarie?! Pff, me lo immagino! E a chi altri
l’hai raccontato, a Rocco, a Marilena, all’intera
famiglia?!»…«…no…!
Aspetta un attimo…! Un attimo, per favore, andiamo con
ordine!»…«Ho la scena davanti ai miei
occhi…
…di sicuro avrai recitato la parte del “povero
principe” insidiato da una simil-donna dalla natura
diabolica…! Che ti ha ingannato, raggirato, la storia della
figlia falsa…!...
…uhm, perfetto! C’era proprio bisogno di
andarglielo a dire, ora vorrei tanto riproiettarti la scena di questa
mattina! Quando…
…quella ragazza che davvero è più
simile ad un essere che ad una persona mi ha sbottato tutta trionfante
“eri il fidanzato di
Reflexia!!!”…»…«…non
so come l’abbia saputo. Non gliel’ho detto
io!»…
…ma il ragazzo era pieno di risentimento…
…guardava Saverio con tutto il male covato in quei
giorni…
…e gli diceva «Tu non sai quanto può
essere cattiva la gente…!...
…ora lei è contentissima, si sente felice!
Io…
…se fossi in te avrei paura ad entrare in quel negozio,
perché un’arpia del genere può far
MOLTA più paura di Loredana,
Saverio!!»…«Bill…! Ho capito.
D’accordo. Io ho fatto molte cose. Me ne rendo conto.
Alcune…
…
…forse sbagliate…
…
…ma l’ho fatto unicamente per proteggere mia
figlia.»…«…uhm…!...
…un solo…unico ritornello per una storia
nauseante…
…!...»…«Devi credermi,
è vero!!...
…
…sono arrivato a tanto!...
…io ho chiesto loro di allontanarsi in cambio
della…salvezza, poiché ero a un passo dalla
Squadra Speciale e potevo chiamarla!...»…e lo
sguardo del ragazzo era terribile, nel ricordare quegli
eventi…
…«…ma questo…questo che mi
dici ora…
…io…
…posso darti la mia parola che non l’ho
fatto!»…«Non ci credo per
niente…!»…«E’ la
verità…! Non avrei…potuto
né…
…
…voluto farlo.»…
…ma in quegli stessi istanti venivano avanti Nigel e Juliet,
la quale diceva «Ora…se mi sarà
possibile cercherò di contattare mio padre: devo dirgli
subito della storia di Emilio, e poi che esco assieme a te!
L’avrei già fatto…ma non mi ha risposto
al cellulare, non capisco! Oggi non doveva fare nulla
di…particolare, chissà come mai
non…!»…
…ma Nigel notò qualcosa e le indicò
«Cosa c’è?!»…fece
lei, e lui «Q…quello è tuo
padre!»…e Juliet si volse, e fu colpita dal
vederlo parlare con Bill…
…ma prima che si fosse potuta avvicinare, una voce
«Ehilà!!!»…e la ragazzina si
volse «…Sabrina!!»…e
quest’ultima «Eh? Che stavate a fa’?!
Tornate da scuola? Io pure mo’ sto a torna’ dalla
palestra…!»…«…sì,
noi…»…accennò Juliet, ma la
sua attenzione era rapita dal dialogo di suo padre, in
lontananza…fu Nigel a rispondere
«Stiamo…tornando da scuol-…da
scuola.»…«Uhm…c’avete
fatto?»…chiedeva Sabrina…e Nigel
ricordò «D-Devo
chie-c-chiedo…p-permesso…!!»…e
guardò Juliet…intendeva chiedere a Sabrina il
permesso per uscire, ma costei «Ah sì giusto Matty
m’hai fatto ricorda’ ‘na cosa!
‘na cosa che devo chiedere a Juliet Juliet scusa, che te
posso fa ‘na domanda?»…
…e Juliet, nonostante guardasse suo padre e Bill discutere
animatamente…si volse appena
«…sì…? Che cosa
c’è…?»…e Sabrina
domandò «Senti ‘n po’ ma
te…
…te che numero c’hai de…Loredana, il
cellulare…?»…
…«…come…?»…chiese
Juliet, e Sabrina «Sì sì, il numero di
Loredana! Il cellulare! Te c’hai questo? C’hai lo
stesso mio? Oppure ce n’hai un altro?!»…
…la ragazzina pescò il suo cellulare dalla borsa,
lentamente, sempre guardando suo padre in lontananza…
…e poi disse «…ecco. E’
questo, Sabrina.»…Sabrina dopo averlo
guardato…«…cacchio, è lo
stesso!! Pure te c’hai questo no perché io pensavo
d’esserme sbagliata, che magari te ce n’avevi un
altro per questo non me rispondeva al cellulare! Allora no è
strana ‘sta cosa, abbiate pazienza!»…
…sicché Juliet domandò insospettita
«Ma dunque…è vero allora il fatto
che…?»…«…noi non
l’abbiamo più
sentita!»…precisò Sabrina…e
Juliet «…per niente?! Non l’avete
più sentita?! Né lei né sua
madre?!»…e Sabrina «Né
Loredana…né Erminia, come morte! Cioè
è strana ‘sta cosa! Non è
normale…»…
…Juliet restò di
sasso…gettò un'altra occhiata verso suo padre
mentre Sabrina esclamò «Ehi, ma quello
è Billy!»…e Juliet «Scusa!
Scusa Sabrina ma…
…ma neanche Bill le ha
sentite?»…«Eh? Che? No, te sto a
di’ nessuno! Nessuno di noi, è
strano…!...»…
…Juliet impallidì…e Sabrina descriveva
ancora «Io pure, cioè, pensavo come te che Billy
magari l’aveva sentite, sai, Lory è la sua
ragazza…!...
…però niente…
…ieri sera m’ha detto che non l’ha
sentite, poi però j’ho chiesto “ma
allora vi siete mollati” m’ha detto no! Io
j’ho detto…”scusa permetti Billy ma se
non ve siete mollati è strana ‘sta cosa che pe
‘n mese e…più de ‘n mese
‘n senti la tua
ragazza!”…»…
…anche Nigel faceva mente locale su quelle
realtà…e la sua preoccupazione non poteva fare a
meno di sorgere…
…ma la più intimorita sembrava
Juliet…che ora si volse…e non poté
evitare di avvicinarsi a suo padre…
…Saverio che intanto precisava «No, non
l’ho fatto Bill…! Questo no, non l’avrei
mai fatto…!!»…ed il ragazzo
scandì «Io voglio tanto sperarlo…
…!!»…«Te lo
assicuro…!!...
…te lo giuro…
…
…sulla cosa più cara che ho. Sua mia figlia. Ti
giuro su mia figlia…
…
…dunque tu sai che puoi credermi…
…
…che non sono stato io a raccontare a Tiffany quelle
cose.»…ma alla sua affermazione si sovrappose la
voce di sua figlia «Cos’è che devi
giurare su di
me…papà…?»…
…«…Juliet…!»…esclamò
Bill quando la vide…
…Juliet, seria, fissava suo padre che si volse
lentamente…e fu colto alla sprovvista
«…J…Juliet!...
…ma…sei qui?»…e lei chiese
di nuovo, lentamente «…cosa
c’è di…così grave per il
quale tu devi addirittura giurare su di me…?...
…cosa c’è che io non so in questa
storia…
…eh, Bill…?»…
…ed anche il ragazzo fu in seria
difficoltà…tanto più quando
udì la voce di sua zia
«Billy…!!»…«…!
Zia Sabry!»…e Sabrina si avvicinò
«Che è ‘sta cosa? Saverio…!
Che è? C’avete certe facce…!...
…
…che è, so’ io? Il mento,
che…!»…e auto-schiaffi «Che
m’è uscito un bozzo, là?! E’
per la mia faccia…?!»…
…si avvicinò anche Nigel…
…e fu un momento difficile, intenso e teso per
tutti…«…ma che sta a
succede…? Che ve sta a pija’ a
tutti…?»…chiedeva Sabrina,
l’unica ignara ed
ingenua…«…stavate a
litiga’…?»…
…e Juliet che mormorava
«…papà,
spiegami…»…ma Saverio si passava una
mano sul volto…in segno di profondo timore…
…Bill guardò fulmineamente Nigel…e poi
sua zia, e disse «No…! Non stavamo litigando.
Stavamo parlando.»…ma Juliet intervenne
«…no, Bill. No. Non stavate parlando. Io vi ho
visti. Ed è troppo tempo che vedo…
…che fra voi due c’è
tensione!»…e Sabrina «E’ per
quella cosa de Loredana, me sa!»…ed anche Bill
confermò «Sì!! Sì, Juliet
cerca di capire…
…è per quella
storia…»…ma la ragazzina insistette
ancora «Papà! Che cosa mi
nascondi…?»…e Bill tagliò
corto «Noi andiamo!»…
…e Nigel lo guardò, temendo per un attimo
che…sarebbe restato solo quel pomeriggio, e
chissà se…solo quel pomeriggio a giudicare dalle
espressioni, ma non osò contraddire quando Bill lo
chiamò
«Mattia…!»…e Sabrina chiedeva
«Andiamo a casa?»…ma Juliet fece
«Aspettate!!»…
…tutti la guardarono…e lei disse
«Io…veramente, volevo…!...
…devo parlare con voi…! E’ una
cosa…è una cosa molto
importante!»…
…e Bill «…va bene! Quando vuoi, tu sai
che è sempre aperto per
te.»…«…vengo fra un attimo!
N…ehm, Mattia, aspettami!...
…debbo parlare un attimo con
papà…!»…anche Saverio
sospirò e fece
«…sì…»…e
Juliet, rivolta a Nigel «Vengo fra poco! Intanto tu va a casa
con…con Sabrina e con Bill! Io ti raggiungo poco
più tardi! Possiamo uscire questo pomeriggio,
vero?»…«Certo!»…disse
subito Sabrina, seguita da Bill
«…certo.»…e Saverio
«…come no.»…poi Juliet
«Papà, dobbiamo
parlare…»…e Bill
«…ci vediamo dopo,
allora…»…«…sì…»…fece
la ragazzina…che restò con suo padre…
…mentre gli altri tre che si allontanavano, con Sabrina che
saltellava «Billyyyy! Billy, Matty, ve devo di’
‘na cosa! ‘na cosa…cioè
‘n ci credereste, indovinate un po’ chi ho
incontrato oggi fuori dalla palestra? Indovinate un po’ chi
ho incontrato…? Luchino…!»…
…ma per padre e figlia era forse giunto il momento di
sollevare il velo…e mettere le carte in tavola…
…
…proprio mentre in casa Orlandi, Mimmo trascinava Emilio in
salone, da sua madre che esclamò «Uhm!!! Che
succede?!»…ed il marito, brusco
«”Che succede, che
succede”…fattelo spiegare da questo CRETINO, che
cosa succede!!»…Emilio, del tutto stravolto
«NON SONO UN CRETINO!»…ma suo padre,
minaccioso «Sta zitto! Sta zitto altrimenti ti faccio una
faccia che…!...
…che domani i tuoi compagni a scuola non ti riconosceranno:
NIENTE in confronto a quanto non ti abbiano già fatto!
Piccolo criminale, andiamo, racconta a tua madre quello che
è successo!»…
…e Nadia impallidì
«…Emilio…! Che cosa hai
combinato…?!...
…dove sono i tuoi
occhiali…?!»…ma lui si agitava
«Niente, mamma niente!! E’ solo una calunnia di
papà!»…ma Mimmo seguitava a tirarlo per
il braccio «Altro che
“calunnia”…e altro che occhiali!!! Il
discorso è ben diverso, tu cosa credi, Nadia?! I primi
secondi che te l’ho fiondato qui pensavi che il problema
fosse tutto nel fatto che aveva perso gli occhiali,
pfff…allora se è così rassegnati, tuo
figlio ne sa fare di migliori!! Allora!! Coraggio!! Racconta a tua
madre quello che hai fatto, il…
…bel servizio a cui hai esposto noi della tua
famiglia!!»…e Nadia, sentendosi inorridire al solo
pensiero «Emilio…
…che figura ci hai fatto fare, io ti conosco e tu ne sai una
più del diavolo in queste cose: rispondi a tuo padre, che
figura ci hai fatto fare?!»…«Coraggio!
Andiamo! Rispondi a tua
madre!»…«Rispondi a tuo
padre!!»…ma Emilio sbottò «LA
RISPOSTA E’ UGUALE PER TUTTI E DUE!! NIENTE!! NIIIENTE
ECCETTO QUELLO CHE ERA GIUSTO
FARE!!»…«Hai un aspetto
terribile!!!»…esclamava Nadia, e Mimmo
«Eh! Ti piace il suo
travestimento?»…«…!!...dove
hai trovato quei vestiti, Emilio?! Dove sono i tuoi
veri?!»…ed il ragazzino terminò in un
gemito lacerante «OOOOOOOOOOH,
MAMMAAAA!!!!!»…
…
…mentre il tutto era osservato da Flavia, nascosta dietro la
porta col suo straccio in mano…
…ma seria in volto, che commentava “…il
piccolo ne ha fatta un’altra delle sue. Meno male. Almeno
saranno distratti da questa cosa e non penseranno a me…
…e alla faccenda della relazione illecita di Federico,
cosiddetta…!...
…per celare piuttosto la
verità…!”…
…
…e intanto, Mimmo «E’ inutile che cerchi
comprensione negli occhi di tua madre!!»…e Nadia
sbigottiva «COSA…?! CORRUZIONE, EMILIO SEI
ARRIVATO A TANTO?!?!»…e lui gridava sopra
«MA QUELLO MI HA FREGATO LA
RAGAZZAAA!!!!!!»…ma sua madre lo scosse
«SEI UNO SCIOCCO!! MA NON TI ABBIAMO INSEGNATO NIENTE, QUESTO
E’ IL RISPETTO CHE HAI PER
NOI?!?!»…mentre il padre «AH!
“Rispetto”, Nadia sei l’unica in questi
anni che si è accorta del
“rispetto”!!»…«E
questi abiti…?! Questi…stracci orrendi,
perché ti cambiavi per andare a scuola e non ci dicevi
niente, eh?! Perché ti mettevi questa roba addosso e
perché non rispondi quando ti pongo delle
domande?!?!»…«Perché…PERCHE’
SONO POVERO!!! IO SONO POVERO, SI’!!! VOI MI TRATTATE A PANE
& ACQUA ED IO HO BISOGNO DELL’ELEMOSINA
ALTRUI!!!»…e Mimmo «Dovremmo farlo! Sai,
ci ha dato un idea, dovremmo farlo! Dovremmo trattarlo come…
…un detenuto, uno della sua specie per intenderci!!
Così forse capirebbe cosa vuol dire essere trattati
veramente a pane & acqua!!»…«Ah
noi ti trattiamo a pane & acqua?!?! Noi ti trattiamo a pane
& acqua rispondi Emilio TUA MADRE con tutte le cose che ti
compra ti tratta a pane & acqua?!?!»…ma il
marito precisò «No ma sei proprio tu la causa,
seppur indiretta di tutto questo! Appunto, gli compri troppa roba e poi
lui è viziato e si crede…di avere il mondo in
pugno, come se fosse un essere potente, come se fosse
quella…! Quella tizia, quella che somiglia ad una farfalla e
fa casino in città, accoppiati ci starebbero
benissimo!!»…«Ah, e adesso la colpa
sarebbe mia?! Sarebbe mia, rispondi Mimmo sarebbe mia la colpa
poiché compro delle cose a mio figlio e allora tu con tutto
quell’armamentario…DIABOLICO che hai installato in
camera di Federico?!»…«E vorresti
paragonare quello che fa Federico a quello che fa
lui…?»…«…sì!!
Sì allora se la mettiamo in questo modo sono entrambi sullo
stesso piano perché se mio figlio corrompe la gente tuo
figlio se la fa con una…!!...
…pff, non so neanche come definirla, guarda!! Che ha
conosciuto su quelle altre cose diaboliche e ancor più
INDEFINIBILI, in CHAT!!»…«Ma quella
è una cosa
normale!!»…«Sììì!
Sì, certo Mimmo chiamala
normale!!»…«Ma…?!?! Vuoi
mettere a paragone una normale evoluzione fisiologica con una
deformazione mentale che ti porta a corrompere la gente…?!
Scusa Nadia dai su, non…non essere patetica!»...ed
Emilio gridava «NON SONO UN DEFORMATO
MENTALE!!»…e Mimmo «ZITTO!! Tu adesso
non puoi proprio parlare!!»…e Nadia «Ah!
Io sarei patetica?!?!»…«Sì!
Sì perché ti fai influenzare da frustrazioni
personali: Federico ha meno confidenza con te e questo ti dà
fastidio, e perciò lo accusi anche di cose perfettamente
normali.»…«Normali per
voi…uomini forse Mimmo permetti per me non sono normali!!
Non sono normali, punto!! Perché uscire TUTTE LE SANTE SERE
abbi pazienza con una ragazza di cui…non si è
neanche vista la faccia la prima sera che ci si è parlato
è una…sì, quella altroché
se non è una
deformazione!!»…«Ma se le abbiamo fatte
tutti, queste cose!!»…«Ah!!! Tutti!!!
Tutti no permetti io non lo ho fatte, io non le ho fatte forse tu!
Forse tu della tua generazione ai miei tempi non c’erano
questi apparecchi
diabolici!!»…«Eheheheh! E tantomeno ai
miei, io sono più vecchio di
te!»…«…non lo so…!
Io dico…che qui bisogna cambiare…impostazione!!
Eh?! Perché non si può andare avanti
così!!»…suggerì Nadia, e
Mimmo «Ehehe ma se non cambi tu per prima registro con questo
delinquente io, ehehe dubito
che…!»…«NON SONO UN
DELINQUENTE!!»…«No ma io dico
proprio…CAMBIARE IMPOSTAZIONE! Mimmo…focalizzi?!
Impostazione familiare, in generale, TUTTI! Tutti coinvolti,
perché qui veramente si sta toccando un fondo…che
io non avrei mai creduto di toccare!!»…
…e Flavia pensava dentro di sé
“…ecco! Bell’affare: siamo colleghi,
caro piccoletto…! Anche il mio è stato deciso di
destino…! Benvenuto nel club delle
cameriere…!”...
…mentre Emilio si fiondava nella sua stanza, sbatteva la
porta con eco di sua madre «E NON SBATTERE QUELLA
PORTA!!!»…ma…
…il ragazzino si aggrappava alle lenzuola del suo letto e
«..grrrrrrrrrRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRWRAH
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHH!!! MALEDETTO MATTIA
TORREALBAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!»…
…gettandole vie con violenza «Maledetto,
maledetto…!! Sei contento ora, persino fin
dentro…LA MIA FAMIGLIA deve giungere il tuo influsso
malefico!! Eh, no eh!! Eh no e tu oggi te ne vai al cinema con
Juliet?!?! Te ne vai con lei…?!»…
…livido di rabbia, sembrava disposto a tutto…
…
…mentre Nigel intanto entrava nel portone del suo
palazzo…
…subito dietro di lui, Sabrina e Bill che esitarono qualche
istante fuori con lei che diceva «Capito allora,
Billy?»…«Certo, certo
zia.»…«Ma secondo te che avrà
voluto dire cioè perché m’ha chiesto
‘sta cosa de vederce, domani?»…chiedeva,
e sembrava eccitata…
…il ragazzo rispose «Beh…credo
che…come minimo voglia farsi perdonare per tutta
l’indifferenza di questo
periodo.»…«Dici?»…«…FINTA…indifferenza!
Uhm?»…«Nooo,
dai!»…«Ma i fatti lo dimostrano: non
può starti lontano!»…«Ma dici
che è
così?!»…«Sì,
io…»…
…e nonostante mille pensieri gli imbrigliassero la mente in
quel momento, cercava di dare paziente ascolto a sua zia
«…io credo che in questi giorni abbia agito in
questo modo poiché c’era qualcosa di irrisolto, in
lui.»…«In che senso
irrisolto?!»…«Qualcosa
che…beh, lo turbava, lo faceva star male…!...
…però ora sono contento che sia stato
più gentile.»…«No, no
ma…dai, no!»…faceva lei, scuotendo la
testa per non mostrare i suoi occhi contenti, così come
faceva…con i suoi “no” continui
accatastati di fronte alla sua gioia «Perché
no…?!»…«No
perché…no dai, ‘sta cosa non doveva
succedere! Io mi devo dimenticare di
lui!»…«…ma no zia: questo non
è il caso che tu lo dica, proprio
adesso!»…«Sì sì
no, io mi devo dimenticare di lui! Perché è una
cosa solo di sesso, è una sveltina e
basta…!»…«Ma come ti viene in
mente una cosa del genere, ma…?!...ma…ma con
rispetto parlando, quando mai avete fatto
sesso…?!»…chiese più piano,
e lei «…sì però è
quello il suo scopo…»…«Ma
no…!...
…io credo…come molti prima di me…
…
…che Luca non sappia stare più di un tot senza la
tua
compagnia…!»…«…dici?»…ed
il nipote le sorrise, ma lei «No, no io lo so lui viene solo
per fa’ sesso, perché la nostra è una
tresca!»…«Ma…che cosa
vogliono dire queste
parole?!»…«…so’
moderne!»…«Lo so, ma nate per confondere
i fatti! Uno! Due…
…io ho la sensazione zia che tu, come sempre, faccia giusto
un tantino poco così la bambina per sentirti dire le cose
che più ti fanno piacere!!!
Eh…?»…«Eh…?
Dici…?»…«Eh, sì!
Direi proprio di sì! Che lo
dico…!»…«…uhmuhmuhm!»…rise
lei contenta...«…dai, cioè
lui…m’ha chiesto de vederce domani cioè
te rendi conto! E’ matto, secondo
me…!»…
…e non si schiodava da quel portone, mentre Bill le diceva
«No, dai…non è matto o meglio,
cioè! E’ matto quanto mai e lo dimostra tutta la
sua vita ma non lo è nel sentire questo per
te!»…
…ma intanto, Federico era arrivato da quelle
parti…
…e quando adocchiò Bill non volle subito farsi
vedere…
…ma avvicinarsi di nascosto…così da
sentire ciò che dicevano…
…«Te dici che io so’ come ‘na
bambina? Che io me faccio ripete le cose
apposta?»…e Bill le sorrise
«Uhm…! Un po’ sì, lo sei
sempre
stata…!»…«Dai…!...
…una tresca, amanti
clandestini…!»…«Ohhh! Beh!
C’è gente che aspetta tutta una vita per storie
simili!»…«Ma io posso aspetta’
‘na vita per Luca
Calandrin?!»…«Beh! Intanto
c’è qualcuno che ci sta aspettando dentro mentre
noi siamo piantati qui: è Mattia!»…e
Sabrina esclamò sdilinquita
«MATTY!!!»…
…ma Federico, che ascoltava di nascosto, ebbe un
sussulto…!!!...
…«Va al cinema oggi, hai sentito…? Va
al cinema con Juliet…»…disse Sabrina, e
Bill sospirò un po’ pensieroso
«…sì…
…
…spero che Juliet possa…ora…non dover
avere problemi, con suo
padre…»…«Ma perché
che ve stavate a di’ prima, quando siamo arrivati? Stavate a
litiga’?»…«No…!
Soltanto per quella storia, appunto…il solito fatto che a me
non mi è andato giù ciò che Saverio ha
detto su Lory ed
Erminia…!»…«…uhm…’n
t’è andato
giù…?»…«…non
può essermi andato giù. Non potrà mai
farlo.»…precisò il ragazzo, molto
serio…
…e Sabrina «Dai!!! Dobbiamo pensare positivo, come
dice Pierpaola! Intanto hai visto, prima Mattia andava con soli uomini
mentre invece ora grazie a noi va al cinema con una
ragazza!!»…
…Federico udì…!!!...sgranò
gli occhi…
…mentre Sabrina precisava «Abbiamo fatto proprio
bene a portarlo via da casa di quel…CAZZONE del tuo
amico!!»…
…e Bill «…Federico…
…io spero che quanto prima si possa parlare, giungere ad
un…chiarimento, anche con lui, diamine! Non me ne ha dato
mai la possibilità, ora che Mattia è legalmente
parte della nostra famiglia! Prima c’era da fare attenzione,
d’accordo: avrebbe potuto ostacolare le pratiche ma adesso
che non può più farlo io vorrei tanto parlarci!...
…certo non capisco come però possa aver messo le
mani addosso ad una creatura…
…dolce…e cara come
Mattia.»…Sabrina «Hai visto…?
Hai visto quant’è carino quando ti abbraccia, gli
dai quei bei
bacioni!!!»…«Sì…!
Mattia…è splendido, mi fa tanto felice…
…ora che è un periodo non semplice la sua
compagnia mi dà un grandissimo aiuto. Dai,
andiamo.»…ed entrarono nel portone, mentre Sabrina
puntualizzava «Quel Federico non…si doveva
azzardare a toccarlo, io dico che questa gente che va coi pischelli
come Mattia dovrebbe solo che marcire in carcere! Come minimo, sono dei
criminali...!»…
…!!!...ma Federico aveva sentito tutto, tremava…
…il suo sguardo era…completamente diverso da
sempre, sconvolto…
…il suo tremore violento, deglutì pesantemente,
pronunciando senza fiato il nome
«…Mattia…
…!!!...
…Mattia…»…
…e risentì dentro di sé le frasi
”Abbiamo fatto
proprio bene a portarlo via da casa di quel…CAZZONE del tuo
amico!!”…
…e poi “Hai
visto…? Hai visto quant’è carino quando
ti abbraccia, gli dai quei bei bacioni!!!”
…”Sì…!
Mattia…è splendido, mi fa tanto felice…
…ora che è un periodo non semplice la sua
compagnia mi dà un grandissimo aiuto.”…
…
…e Federico ringhiò
«…maledetto traditore…
…!!!...
…TRADITORE…
…!!!...
…come hai potuto farmi una cosa simile…
…?!?!...»…e sembrava aver perso il
controllo di sé…
…
…mentre Barbara, risistemando le candeline ormai spente tra
il fumo «Grazie. Grazie Lillina, bella di mamma. Grazie.
Io…lo sapevo che se contavo su di te mi avresti dato un
aiuto. Eh sì! Ehehe…! Del resto come avresti
potuto abbandonare nei problemi tua mamma, tua zia, ed il tuo piccolino
della busta del supermercato! Uhm?...
…sei grande, Lilly. Certo, il piano che ci hai suggerito
è tutt’altro che facile, ma se me l’hai
fatto venire in mente tu vuol dire che è giusto. Quella
Tiffany…
…! Non si può immaginare nemmeno che cosa la
aspetta! Un minimo di gusto l’ho anch’io!
Uhm…!»…
…la cagna troneggiava maestosa dietro la coltre di
fumo…
…aveva fatto il suo dovere…
…
…mentre nel frattempo Rocco rientrava bruscamente a casa
sua, gettando le chiavi a terra…
…dietro di lui sua moglie «Rocco!! Se pensi che
ora io mi metta in ginocchio per chiederti perdono beh puoi anche
scordartelo!! Travisi tutto, sei nato per…sospettare sempre
di tutti quando il problema è tuo!! Nella tua insicurezza,
nella tua frustrazione!!»…«Ah sarebbe
questo?! La mia insicurezza, ed avrebbe plasmato come per magia
l’illusione di quel bacio?! Ma piantala,
Marilena…»…
…e dietro sua madre, arrivava
Tiffany…più calma di un reduce da una seduta di
yoga «Ptsss, mamma…! Mamma: non sprecare il fiato.
Scusa, a quale scopo? Ormai è fatta, era quello che volevi,
no? Che…volevamo, ma bada che papi non mi senta. Ti sei
adescata Saverio, puoi vivere di rendita con i suoi soldi, che ti serve
ancora papà?»…ma Marilena
precisò «Non essere sciocca, Tiffany…!
Quello con Saverio è stato soltanto…
…un istante, in cui abbiamo ceduto entrambi, nessuno di
quegli…”adescamenti” di cui tu
parli!»…«…? Ma scusa:
è l’inizio di un fruttuoso progetto,
no?»…
…ma Rocco udì qualcosa «Ma bene, mi fa
piacere che anche mia figlia sia d’accordo in questa
farsa.»…«Uhmp!»…Tiffany
sussultò e Marilena, agitata, le disse «Tiffany
per favore, è meglio per te che tu vada via, che ci lasci
parlare!»…ma Rocco puntualizzò
«E’ inutile che tu le dia dei consigli, lei sa
molto bene quello che deve o che vuole fare, l’ha sempre
saputo. Quella che deve andarsene piuttosto sei
tu…»…e Tiffany esclamò
«…PAPA’…! Con quale
coraggio…!!»…mentre Marilena dichiarava
sprezzante «Ah!! Ti piacerebbe molto, caro Rocco mi dispiace
di non poterti accontentare!! Ti dimentichi che metà di
tutto questo è mio!! La casa, il negozio…non puoi
scaricarmi di certo con questa
facilità!!»…«…vedremo
fino a quanto ancora lo sarà…
…vedremo cosa dirà la legge quando
verrà a conoscenza della tua AVVENTURA con
Saverio…!!»…«…ah,
sì certo, “la mia avventura”!! Uhm,
c’era da aspettarselo da te, parli come se fossi un
santo!!»…«Io un
santo?»…«…non hai capito
niente…»…«…cosa
avrei dovuto capire? Ancora ti ostini con questa
storia?!»…ma la donna affermò indignata
«…Saverio…
…era disperato, io ho tentato di consolarlo
perché è mio amico!! Nostro amico!! Cosa
succede?! Tutt’un tratto il tuo assai declamato valore
dell’amicizia viene a cedere?! Mi
sorprende!»…«Sarebbe assurdo che
continuassi ancora a parlare di amicizia dopo aver visto IL MIO
AMICO…baciare TE che sei mia
moglie!»…«Quello non era un
bacio!!»…«Ah no? E che
cos’era,
sentiamo!!»…«…un gesto
d’affetto…
…una stretta affettuosa che i tuoi occhi hanno stravolto
poiché insicuri…
…
…poiché coscienti dei tuoi limiti: hanno
interpretato male, materializzando un tradimento che non vi
è mai stato!! Saverio sta attraversando un periodo molto
difficile, ha conosciuto una donna che l’ha ingannato e
tradito!!»…«Ah
sì…? E tu come fai a
saperlo…?...»…Marilena
tacque…
…e Rocco «…ma certo, te l’ha
detto lui. Questo…e chissà quante altre
cose.»…«…stai vaneggiando.
Non sai quello che dici,
Rocco.»…«Mamma…!»…chiamò
Tiffany, ma Marilena «Tiffany ti ho detto di andartene,
scusami, sto parlando con tuo padre!»…e la ragazza
mormorò «Ma…io ti devo dire una
cosa…»…
…e intanto Rocco dichiarò «E va bene.
Resta finché vuoi, anche se mi fa specie che uno come lui
non voglia accoglierti in casa. Resta. Disputeremo…
…un’onesta battaglia, staremo a vedere cosa
è mio e cosa è tuo esaminando tutti i fattori che
emergono dalla situazione incluse le tue…
…”strette
d’affetto”…!!»…ma
quando lui le diede le spalle lei esclamò altrettanto
«E allora io cosa dovrei dire riguardo le tue…
…patetiche scene di ALTRETTANTA amicizia con Barbara
Torrealba!! Eh?! Vogliamo mettere anche questo sul piatto della
bilancia?!»…
…Rocco si volse…molto serio…
…e Marilena «…è anche lei
una tua amica! No? La conosci da una vita, ed io cosa dovrei dire delle
volte in cui l’ho trovata al negozio con occhi languidi che
sembravano evocare un vecchio amore sfortunatamente mai riuscito a
compiersi? Eh…?!!»…
…Rocco scosse la testa «…sei patetica
nel trovare certi pretesti.»…ma intervenne Tiffany
«…no mi spiace dirtelo papi uno a zero: ti ho
visto anch’io qualche giorno fa con la madre di
Billy…
…oddio quella quanto mi sta antipatica, è a tutti
gli effetti la donna…più rozza e contadina che il
mondo possa mai arrivare a concepire.»…
…e dopo di lei, ancora Marilena «Dì la
verità, oseresti forse negare che l’hai sempre
amata in segreto? Oseresti forse negare che anche lei spasima per te, e
che tu sogni mille notti lei poiché la consideri un animo
CHISSA’ QUANTO NOBILE, APERTO, SENSIBILE CHE INNEGGIA ALLA
VITA al contrario della tua gelida moglie? Dì la
verità, sono certo che a tutte le nostre care e affezionate
clienti ripeti lo stesso ritornello…
…!!...
…tu non riesci a sostenere la mia presenza, ti senti
inferiore. E’ questa la tua disgrazia, Rocco. E sei tu quello
che trova i pretesti per riemergere da
quest’auto-mortificazione, per riaffermarsi! A scapito di
chi…
…altrettanto ha sacrificato molto di sé per
starti al fianco. E che sta tentando in ogni modo di recuperare
ciò che sembrava star per cedere!! Ma di questo a te non
importa, immagino…in questo momento preferiresti la sua
compagnia!»…
…Rocco sembrava stanco…
…dichiarò «…non lo so quale
compagnia preferirei, in questo momento. Probabilmente quella di
nessuno. Ti annuncio solo che tu, alla mia, puoi rinunciare anche
subito…o in qualsiasi momento tu preferisca. Sono stanco
ormai di
trattenerti…»…«Rocco!!»…lei
lo chiamò ma lui si era già
allontanato…
…Marilena era furente…
…e Tiffany osservava la scena giocherellando con le sue
stesse dita…ed allargando le braccia come se si trattasse di
un “piccolo incidente” e
nient’altro…
…«…mamma non ti preoccupare
è sempre così in questo momento della giornata.
Poi prende quella sua medicina e diventa un agnellino. Fidati. Ne ho
monitorato gli effetti in questi giorni, non so che roba sia ma
è eccezionale…
…per gli uomini in andropausa fa miracoli, dovrei
brevettarla per…»…ma Marilena
sospirò, affermando «…non so che fare,
Tiffany.»…
…«…scusa. Ma io proprio non capisco
qual è il problema. Non era questo quanto volevi,
dai…! Con me sei sempre stata
sincera.»…«…ahhh…
…!! Non è il
momento…!!»…
…Tiffany tacque…
…e poi accennò…molto timida, cauta
«…uhmmm…mamy…»…«…sì
figlia mia cosa c’è scusa in questo momento non
sono nello stato adatto per
ascoltarti…»…sussurrò
Marilena con tutta la gentilezza possibile, e Tiffany «Io non
vorrei…importunare le tue acute riflessioni però
ho bisogno di dirti una cosa. Sissignore. E’ che vedi, a
me…è successo un piccolo
incidente.»…Marilena alzò lo
sguardo…
…e la sempre cantilenante figlia comunicò
«…non voluto, eh! Ci mancherebbe altro. Seccante
come quelli che…fanno poltiglia dei nostri pazienti, al
tirocinio notturno! Bleah…! Odio la gente squartata e odio
queste seccature: però com’è
impossibile evitare le prime anche questa non sono riuscita ad
evitarla: mi hanno provocata…!»…e
Marilena intuì qualcosa, allarmata «…!!
Non ti sarai per caso lasciata scappare qualcosa che ti avevo detto di
non dire?!»…e Tiffany mugolò
«Eh, sì mamma!!!...
…il fatto è che Billy era odioso, io
l’ho sorpreso in una baracca, eh! Teniamo presente questo per
dire il…livello culturale medio della sua famiglia
vabbe’ si sa passiamo oltre tralasciamo! Ecco, insomma
e…!...
…io gli ho provato a dire che stava facendo lo stupido
ostinandosi con quella volgare Loredana, però lui non ha
voluto ascoltarmi…! Seguitava a dire che era la donna della
sua vita e che io ero soltanto un peso inutile cioè questo
non lo diceva ma lo faceva capire in tutti modi resta il fatto che io
poveretta me, udito questo allora…siccome anch’io
ho un amor proprio gli ho detto che lei…!...
…
…beh…
…insomma che lei era Reflexia tanto prima o poi
l’avrebbe capito da
solo…!»…confessò dopo tutto
con la massima naturalezza…e Marilena esclamò
«…!! Gliel’hai
detto?!?!»…«…sì…!
E dopo tutto penso che ho fatto bene, sai?»…ma sua
madre «Ahhh, sei un’inetta,
Tiffany!!!»…«…oh!
Mamma…!!»…la ragazza si mise una mano
sul cuore e gemette, mentre Marilena camminava per la stanza sfogando
il suo fastidio «E’ incredibile, io te
l’avevo detto mi ero RACCOMANDATA che tu tacessi,
perché lui doveva scoprirlo da
solo!!»…«Ma da solo o non da solo cosa
cambia: così gli fatto risparmiare neuroni! Io li studio i
neuroni possono stancarsi, sai…? Sempre a mandare sinapsi da
centro a periferia, da periferia a
centro…»…«…inaudito,
non…non mi capacito!! E’ possibile che non ci si
possa fidare nemmeno delle proprie figlie?!!»…
…ma a quel punto Tiffany quasi sbalzò dalla sedia
alla quale si appoggiava «…!! Della…
…propria figlia, mamma, avrai voluto dire…? Non
mi sbaglio, vero…?»…
…Marilena la guardò…
…e chiese «…perché? Che cosa
ho detto…? Ti risulta forse che ho altri figli oltre a
te…?»…«…spero
proprio di no!! Oh mamma senti se per caso io ho altri fratelli mi
suicido, te lo dico prima perché non posso tollerare di
dividere quello che è mio con qualcun altro tanto
più che siamo vicini alla cuccagna, visto che fra te e
Saverio insomma…sta andando bene. No, io non voglio
intromissioni. TANTO PIU’ se fossero altre femmine, per
carità…!! Delle sorelle, bleah!! Già
sono abbastanza trattata da schiava all’università
ci mancherebbe solo che anche in casa qualcuno accampasse il diritto
che io “devo…qualcosa”, che io non sono
la sola a poter pretendere, che io…
…mamma già lo spazio è piccolo. Ed
è difficile da dividere. Poi quando sarà
più grande sarà ancora più arduo
perché sinceramente io lusso e ricchezza li divido
più a malincuore di questo squallore,
sicché…
…
…ahhh…
…Billy…
…! Avessi avuto io la fortuna che hai tu con
Saverio…!»…
…ma Marilena puntualizzò aspra
«…e allora puoi stare allegra! Sei la sola
ereditiera di…tutto questo, nel bene e nel
male!!»…«Meno
male…»…«Questo lo dico
anch’io, mi ci mancherebbe un’altra figlia con la
lingua altrettanto lunga come la tua! E ora per favore pazienta, mi
è venuto un gran mal di
testa…»…
…e si allontanò…mentre Tiffany
restò appoggiata a quella poltrona, a
sospirare…d’amore (non si sa se per persone o per
ricchezze…)
…
…intanto, nell’auto, a fianco a suo padre, Juliet
domandava «Papà…
…cosa sta succedendo? Ormai sono certa di ignorare
qualcosa…e sono preoccupata, poiché temo che sia
qualcosa di molto importante…!!...
…
…cosa mi avete nascosto…?»…
…e Saverio, ormai affaticato e con poche speranze di
nascondersi, ripeteva «…Juliet se ti abbiamo
nascosto qualcosa…
…
…devi cercare di capire che lo abbiamo fatto per il tuo
bene.»…«Ma io non posso star bene se mi
nascondete le cose!!...
…allora…
…lo ammetti!! Ci sono cose che non
so!!»…
…e lui sospirò…con sguardo triste e
appenato «…parla, papà!! Ho diritto di
sapere…!!...
…
…perché Bill ti si rivolge con
quell’ostilità…?!...
…lui di cosa ti accusa, tu cosa gli hai
fatto?!...»…il padre non riusciva a trovare le
parole, mentre lei lo incalzava con domande
«…hai…
…accusato Erminia, e Lory che era la sua ragazza, questo lo
so…
…
…ma io speravo che avessi deposto tutti i tuoi sospetti per
riflettere, anche se sento ora che questa mia speranza può
essere vana, forse non l’hai mai fatto…
…
…o magari c’è di più!!...
…dimmi, per favore…!!...
…
…Lory…
…
…Lory ed Erminia…
…
…sono scomparse, questo lo
sapevi…?»…
…e Saverio si passò una mano sul volto…
…la sua fu una tacita ammissione «…lo
sapevi…?...
…e perché non me l’hai mai
detto?!»…esclamò lei, ma lui
poté solo ammettere «…
…non era facile…»…
…«…e sai anche
cos’è successo loro…?!...
…qualcosa di grave, temo!!...
…dev’essere…
…qualcosa di terribile se neanche Sabrina,
Barbara…Mattia…
…o Bill…che è il ragazzo di
Lory…
…hanno avuto più notizie sue e di sua
madre!!»…«…questo io non lo
so.»…fece lui, ma la figlia, sconvolta
«…!! Ma questo…è
più che un semplice viaggio!! Loro ci hanno detto che
sarebbero partite, cosa…
…cosa significa ora questo silenzio, questa assenza di
notizie…?!»…
…Saverio guardava basso…
…e Juliet…minuto dopo minuto…desumeva
«…non…
…
…no, non avrai per caso…
…
…non avrai per caso chiesto loro…
…
…di andar via…
…?»…e Saverio non si muoveva neanche di
un millimetro «…
…di tagliare tutti i contatti, di scomparire per
sempre…!!»…esclamò sua
figlia…
…continuando «…come unico
prezzo…
…
…per non ucciderle, per non consegnarle alla Squadra
Speciale!! E’ così,
papà…?!»…
…
…non vi fu risposta…
…e Juliet proseguì «...
…non avete detto niente…
…
…a me e a…
…Mattia, poiché altrimenti noi ci saremmo
opposti!! Certo…!!...
…
…Mattia…
…
…la sua famiglia…
…
…tu…
…tu non mi avresti permesso di continuare a frequentarli se
Lory ed Erminia fossero state ancora in contatto con loro!! Mi sbaglio,
forse…?!...»…
…e anche di fronte a questo vi fu silenzio…
…
…«…l’unico…
…prezzo…del nostro restare assieme…
…
…era la loro sparizione…
…
…tu le hai costrette, hai chiesto loro…
…
…di allontanarsi!! E loro hanno accettato…
…
…certo…
…
…hanno accettato…
…
…non avrebbero potuto fare altrimenti…
…
…loro…
…ci volevano bene…!! E…
…!! E sapevano…che…!! Che Nigel, che
Mattia…!!»…«…come?»…fu
stupito Saverio…
…ma Juliet sussurrò «…
…niente…
…loro se ne sono andate…
…
…per farci restare
assieme…!!»…comprendeva…guardando
sconcertata di fronte a sé, oltre il finestrino
dell’auto…«…ecco
perché Lory era così triste il giorno della
partenza…
…
…ecco perché Erminia…
…piangeva…come se ci stesse dicendo
addio…
…!!...
…lo stava facendo…»…
…
…Saverio sussurrò «…se ce
l’hai con me, perdonami…»…
…Juliet lo guardò per un attimo…
…
…e poi continuò
«…l’unica a ignorarlo è
Sabrina…
…
…non gliel’hanno detto
perché…
…
…perché è molto fragile!! Sanno che le
sarebbe dispiaciuto, e perché è amica di Lory!!
Lory…Bill…
…»…e desunse forse il lato
più triste «…Lory…
…
…lei e Bill…
…
…si sono lasciati…
…si sono lasciati per
noi…!!»…«…
…non è colpa tua…
…non devi sentirti in colpa,
tesoro…»…«…loro si
sono lasciati per noi…
…
…!! Loro si amavano…
…
…e non hanno detto niente…
…
…non ce l’hanno fatto capire…
…
…per farci stare assieme…
…!!...»…
…e si coprì il volto con la mano, tirando un
respiro sofferto
«…scusami...»…disse il padre,
molto tristemente «…mi rendo conto che non ho
fatto altro che…
…
…causarti un turbamento, in questo
modo.»…«…
…ecco perché Bill cercava di evitarti, ogni volta
che ti vedeva…
…
…ecco perché nel suo sguardo c’era
solo…
…risentimento, e c’era dolore!! Perché
lui…
…!! Perché lui amava
Lory…!!»…
…«…
…purtroppo lo so.»…
…
…Juliet si volse «…tu hai chiesto loro
tutto questo. Tu hai chiesto loro questo…immenso
sacrificio.»…
…di fronte ai suoi occhi, che affermavano quelle
verità, Saverio non poté replicare…
…e Juliet dovette respirare profondamente, ingoiando quel
terribile boccone «…l’hai
fatto…»…
…
…e si resse il capo con la mano…dicendo piano
«…
…che sciocca. Che…
…
…terribile sciocca, ed egoista che sono stata! Non mi sono
accorta di niente…
…
…non mi sono voluta accorgere…
…
…ho voluto trascurare i particolari…
…
…ho voluto fare…come se niente fosse!! Per
sfuggire alla realtà!! Perché ero troppo
contenta, perché ero felice di poter stare
finalmente…!!...
…
…col ragazzo che
amo…!!...»…«…no…»…accennò
il padre, carezzandola poiché soffriva al pensiero di
vederla colpevolizzarsi…
…«…invece sì,
papà…
…
…sono stata egoista. Ho pensato solo a me stessa…
…
…non ho voluto vedere il dolore altrui.
Una…ragazzina sciocca.»…«No.
Semmai lo sciocco sono stato io. Avrei dovuto agire…
…
…in un altro modo. Non so. Ora non so come…
…ma…
…
…ecco, ecco visti i risultati credo proprio che debba fare i
miei conti. Probabilmente ho sbagliato. Lo ammetto. Ho sbagliato, se
qualcuno mi dicesse però cosa potevo fare…!!...
…mi aiuterebbe molto. Io…
…
…ero sconvolto al pensiero di quei tuoi terribili incubi,
tesoro, temevo ti sarebbe potuto accadere
qualcosa…»…
…Juliet taceva…
…guardava sconsolata avanti a
sé…versando lacrime
silenziose…«…non piangere, ti
prego…
…
…so che ora vorresti odiarmi. Lo so.
Probabilmente…
…! Mi odi già, per quello che ho
fatto…! Forse vorresti…
…!...andartene
nuovamente…!»…«…no…»…però
disse lei «…no, papà, non vorrei
andarmene…
…
…non vorrei andarmene.»…ed
aprì lentamente lo sportello dell’auto
«…non è andandosene che si risolvono i
problemi…
…io ora vado…
…perché Mattia mi sta aspettando.
Perché dobbiamo uscire assieme. E perché devo
dire a tutti loro una cosa
importante.»…«…c-cosa, questa
cos-?»…«No. Non questa cosa.
Un’altra cosa…
…un’altra cosa…
…ma non credere…io non sto scappando di casa. Non
sto scappando da te…»…
…e si volse a guardarlo, e lui «…anche
se so che…
…anche se so che avresti molta voglia di
farlo.»…«…
…ti sbagli…
…
…non ho voglia di questo. Non ho voglia di
scappare…ho voglia di…
…
…di parlare, dannazione! Ho voglia di…
…
…sì, di parlare. Dobbiamo parlare. Tutti.
Dobbiamo…
…
…dire tutto ciò che finora non è stato
detto, dobbia-dobbiamo parlare…sì,
parlare…
…c’è tanto da
parlare…»…diceva, con la sua voce ora
debole, stremata…ma ancora si faceva forza, non cedeva
«…e da cercare…
…una soluzione, ancora, a qualcosa…! Se ancora
è possibile…
…»…
…e scese dall’auto…
…si guardarono con suo padre…
…lui chiese «…
…tornerai…?»…triste,
titubante…
…temeva tanto ma lei «…non temere,
papà. Non mi perderai di nuovo. Non mi hai mai
persa…
…
…ma anzi, ne avrai ancora per molto con me.
Perché io non sono intenzionata a chiudere qui
quest’argomento…
…
…aspettami, tornerò. Anzi, fammi trovare la cena
pronta…
…perché stasera tornerò
puntuale…
…
…e ci sarà da
parlare…»…
...
…lui, in ultimo…che le rivolgeva un sorriso grato
anche solo per non avergli voltato le spalle, disse
«…
…un giorno forse, quando avrai figli anche tu, mi
capirai…»…
…e lei esitò nella risposta…
…terminò con «...
…a stasera,
papà…»…
Poco dopo il dialogo con suo padre, Juliet si ritrovò col
suo Nigel in camera di Bill. Lui le rivolgeva una carezza
affettuosa…e lei gli sorrideva grata, pur non riuscendo a
mascherare il velo di profonda tristezza che le adombrava il
viso…
…e che lui notava…ed ignaro e dispiaciuto,
sussurrava «Sei…
…
…
…triste?»…
…e lei cercava di mimetizzare sorridendo ma…non
ci riusciva e ne era cosciente, tant’è che
relativamente presto si arrendeva «Oh, Nigel…
…!! Quante cose…troppe, così
tante…! Da spiegare…
…!»…
…il ragazzino era impietosito…avrebbe voluto fare
qualcosa ma avvertiva di non avere forse i mezzi necessari, mentre
Juliet pensava “…come faccio, ora, a guardare Bill
negli occhi? Non ne ho il coraggio…
…!!...
…non ce la faccio a non sentirmi morire per quello che ha
fatto mio padre!! Ha chiesto a lui e Loredana di separarsi, e tutto
questo affinché io continuassi a vedere
Nigel…!!...
…Dio mio…
…ora dovrei dirgli di lui, della sua malattia che non
è che una calunnia, una falsità!! Ma sono qui
bloccata, non ne ho il coraggio!!...
…eppure è importante, non posso ancora tacere!
Non posso relegarli in questa ulteriore sofferenza…!!...
…”…e guardava gli occhi verdi e
splendidi del ragazzino che amava, e che le era di fronte…
…nei suoi pensieri “…ed oltre a questo,
dovrò io farmi carico di dirgli che so tutto di
ciò che ha preteso mio padre! Che l’ho scoperto
soltanto adesso…!...”…
…Nigel le prendeva la mano…
…e lei “…mi vergogno della mia
ingenuità!!...
…
…e mi vergogno del mio egoismo…che mi ha bendato
gli occhi…
…
…e forse chissà…
…
…anche del fatto che se fossi stata al posto di Lory, o di
Bill…non sarei riuscita a compiere un altrettanto eroico
sacrificio…!”…
…lo vedeva, era proprio lui, sentiva la sua mano in quella
di lui…
…e pensava dentro di sé “…io
ti amo troppo…
…
…!! Non potrei vivere senza di te…
…
…non potrei lasciarti…!!...
…
…ma muoio al pensiero che il nostro amore sia causa di
disgrazia per amori altrettanto forti, ed intensi come il
nostro…!!...
…
…e se penso che ora potrei varcare quella porta, ed
incrociare lo sguardo di Bill…! E che questo
sarebbe…
…! Cordiale…! Affabile…!...
…spoglio da…qualsiasi rancore, come
sempre…!...
…
…io…!...
…”…e mentre lui sembrava volerle
riscaldare la fredda mano, portandola vicino al suo cuore…
…l’animo di lei gridava “…io
vorrei scomparire!!!”…
…ma per questo non sembrava esserci il modo…
…mentre all’ingresso di casa «Billy!
Sabry!! Ce lo abbiamo, abbiamo il
piano!!»…esclamava Barbara entusiasta
sovrapponendosi a sua sorella «Barby, Barby te devo
di’ ‘na cosa!!»…e Barbara
ancora «Il piano!! Il
piano!!»…«Barby, lo sai chi ho
incontrato poco fa quando…quando tornavo dalla
palestra?!»…«Il piano?! Mamma, a cosa ti
riferisci?!»…chiedeva intanto Bill e
c’era confusione, Stellina abbaiava e le parole si
accavallavano: Barbara esclamò «Il piano, Billy!!
Sappiamo come far sputare a quella…brutta antipatica
lumacosa racchia ragazzetta odiosa di Tiffany il rospo su chi le ha
detto che Lory è
Reflexia!!»…«Barbyyy!!! Mi stai a
sentire!!! Hai capito quello che t’ho
detto?!»…«Eeeeh?! Scusa Sabri’
‘n te stavo…stavo a focalizza’ su
‘n altro discorso che me stavi a
di’?!»…«Lo sai chi ho
incontrato oggi, mentre uscivo dalla
palestra?!»…ma a quel punto, mentre Barbara
chiedeva «No, chi?»...anche Bill si sovrapponeva
«E come potremmo fare?! Mamma…come potremmo fare,
fino a poco fa eravamo in alto mare, come…come ha fatto a
venirti in mente?!»…e Barbara suggerì
rapida «…Lilly!»…tanto che
Bill fece «Ehhhh?! Cosa?!»…e Sabrina
«Hai capito che te stavo a diii’?!?! O’,
Barby! Damme retta hai capito chi te stavo a di’ che ho
incontrato?!»…«…uhm, no scusa
Sabri’, non ho capito, chi me stavi a di’ che hai
incontrato?»…Sabrina puntualizzò
«…Luchino!»…e Bill chiedeva
«No, mamma scusa in che…in che senso, che
c’entra Lil-…?»…«Il
piano, me l’ha suggerito Lilly! Lillina, che amore, sempre
disponibile!»…«HAI CAPITOOO?
Ba’, o’!!!»…«Ehhh!!!
Sì Sabri’, ho
capito…!»…mentre Bill rifletteva con
espressione un po’ corrugata
«…Lilly…?»…e
Sabrina «Che è?! Che state a di’?!
Perché ho sentito nomina’
Lilly?!»…e sembrava che i discorsi inerenti alla
cagnetta in questione la interessassero, oltre che rubare
l’attenzione di Stellina che abbaiava più
vivacemente, Barbara specificò «Lilly
m’ha suggerito un piano, un piano fenomenale tu sai che a
volte ci parlo, no? Che c’è rimasto il quadro, per
me è come…se non fosse mai andata via me
piace…io e lei ce
parliamo!»…«…eh, beh?! Che
t’ha detto?!»…fece Sabrina e Bill
«Scusa mamma ma questo
piano…!»…«No aspetta prima
Sabri’ che me stavi dicendo? Prima che venisse ‘sto
discorso!»…«…no ma che
t’ha detto Lilly?! T’ha detto
qualcos’altro, t’ha parlato de me? Je
l’hai portati i miei saluti, no?»…e Bill
era sempre più incerto «…io ho tanta
paura che stiamo facendo confusione…!» e Barbara
«No, Billy fidati è un piano
fenomenale…!»…e Stellina abbaiava, e
Sabrina reclamava «Che t’ha detto!! Che
j’hai detto!! O’!
Ba’!»…«Ehhh!!! Sì,
non me da’ le gomitate!»…«Ma
che t’ha detto?!?! J’hai detto de
me?!»…«Che cosa,
Sabri’…?»…«Eh!!! De
me, in generale, de ‘sto periodo j’hai detto che
c’ho la menopausa, j’hai raccontato de Luca,
deee…de oddio, Lillina, amore!!! Ma perché
c’hai parlato, potevi aspettarmi lo sai che io le voglio bene
più che a…!! Più che
aaa…!!»…e Bill ironizzò
«Più che a tuo nipote,
zia!»…e Barbara «Eheheh! E
più che a tua sorella!»…Sabrina rise un
po’ «Va beh che per Lillina se fa questo ed
altro!»…e Bill «Eh lo so, lo dite a me!
Io le devo la vita!»…e Barbara, sorridente
«Giusto! Ed il tuo posto in questa famiglia! Quindi zitto e
taci e ringrazia Lillina!»…Bill alzò le
mani in segno di profondo rispetto e Sabrina «Lillina
‘n se tocca, in questa casa è
sacra!»…«O’, beh?! Allora te
che me stavi a di’ a proposito, de chi…hai
incontrato? Che te sei beccata cor
tuo…?»…«…pfff, ma
che mio! Quello è matto, è bipolare! Io ve
l’ho detto che è bipolare, mo’ quello se
vo’ vede’ domani con me!»…e
Barbara esclamò contenta «DAJE!!! Grande,
‘na buona notizia questo è er miracolo de Lilly!
E’ er miracolo de Lilly!»…«No,
scusa mamma non capisco! Ma tu non le avevi chiesto un piano per la
storia di…!»…«Sì,
Billino, le avevo chiesto un aiuto per capire come fare a cavare quel
brutto rospaccio dalla bocca di Tiffany però Lillina amore
quanto è buona, quanto è carina, fa sempre un
regaletto in più! Un bonus! Uhmuhmuhm! Quando je te
rivolgi…!»…Bill fece espressione
ammirata, e Sabrina esclamò di nuovo
«PERCHEEE’!!! Perché c’hai
parlato proprio quando io non
c’erooo!!!»…«Uhmuhmuhm!
Sabri’ su, andiamo con ordine sennò qua
‘n ce stiamo a capi’
niente!»…«Concordo!»…fece
Bill, e Barbara «Innanzitutto…te! E Luca!
Vuo’ venire, allora?!?!»…«Non
lo so!!! Non lo so, ‘n m’ha detto…dove
ci vediamo, penso…sì! Boh,
forse!»…«…logisticamente
è da rivedere,
l’appuntamento.»…specificò il
ragazzo, Barbara «Ma so’ contenta, io te
l’avevo detto che era ‘na cosa
passeggera!»…e Sabrina, nonostante la luce degli
occhi e del sorriso si ostinava a scuotere la testa «No no ma
che…ma che cosa
passeggera!»…«Eh! Sabri’
‘na cosa passeggera!»…«No no
ma…no, oddio! Io mi ostino, no! ‘sta cosa non
doveva succedere!!»…«Ma
perché?!?!»…fece Barbara, e Bill
«Gliel’ho detto
anch’io!»…ma lei «No no, voi
siete…siete come Lory, siete tutti dei…fautori
della mia storia con Luca, ma perché?! No, io…io
perché così non me lo riesco a dimenticare!!
‘n va bene ‘sta
cosa…»…«…beh…!
Ce mancherebbe altro che te lo dimenticassi proprio ora che lo devi
incontra’! A quello je pijerebbe ‘n altro colpo e
andrebbe in paranoia, poveraccio…!»…e
rise, assieme anche a Bill mentre Sabrina seguitava «No, no!
Così…! ‘n se po’
anda’ avanti…! No…
…
…ma secondo te perché fa
così?!»…chiese alla sorella, la quale
«EHM…!!!»…si
guardò col nipote…e a loro veniva da ridere,
mentre Sabrina abbassava gli occhi «No, ‘n
po’ anda’ avanti così…
…!...
…
…ma perché io, qualsiasi cosa lui mi dice, non
riesco ad arrabbiarmi con lui?»…chiese con la
massima ingenuità ingorda di risposte, ma Barbara rise e
specificò «Eh ma
perché…!!...ma perché sei innamorata
di lui!!»…e Bill «Non glielo dire! Non
glielo dire, per carità!! E’ una parola
grossa!!»…«…no, io non
so’
innamorata…»…«Noooo!!!»…fece
la sorella, e Bill «Infatti,
nooo…!»…e Sabrina «Beh,
allora?!»…Stellina abbaiò, e Sabrina
«Qual è ‘sto piano
allora?!»…Barbara «…quale
piano?»…che aveva perso un po’ il filo,
mentre Sabrina «Quello de…quello de Lilly! Che
stavi a di’ prima!»…e Barbara
specificò «No, è
che…!>…e Sabrina «
…Barbara scherzò a voce più bassa
«…ehehehe, magari j’era presa la
fregola! Uhmuhm, che ne sai!»…ma Sabrina scuoteva
la testa «No…
…casomai lo so io che fregola j’è
venuta…! A quello…! Solo per una cosa ce viene,
qua…!»…e Bill intanto al citofono
«Ah, ciao!!! Che-che…non mi aspettavo! Su,
coraggio sali!!»…ed annunciò alla
famiglia «E’ Federico!»…mentre
Barbara diceva alla sorella «No ma perché devi
dire così…!...
…eh? Eh, Billy?!»…chiese ragguagli
perché non aveva sentito, e pure Sabrina «Eh
Billy?!»…e Bill specificò
«E’ Federico…!...
…sta salendo!»…e per le due fu un
sussulto, Barbara esclamò «Uhm!! Ma
c’è Mattia!!»…e Bill
«…tanto…! Prima o poi si sarebbero
incontrati, tanto vale…!»…Sabrina
«Barby, Barby…! Noi è meglio che ce ne
andiamo, lasciamo Bill parlare da solo con
quel…!!...»…«Ma siamo sicuri
che…?»…chiedeva Barbara un
po’ timorosa, ma Bill fece «No, zia ha ragione!
E’ meglio che…che andate!»…ma
Sabrina «No ma andiamo vicini Billy se c’hai
bisogno ci chiami andiamo…!...dai Barby, andiamo nella
rosticceria qua accanto che io c’ho fame, ce compriamo
qualcosa…dai, su! Billy ce chiami eh se…se
c’avete bisogno, te e
Mattia!»…«…niente
paura!»…fece il ragazzo, e Barbara
«O’! Mi raccomando,
eh…!»…
…e mentre si affrettavano a prendere borse e portafogli
vari, per non farsi trovare…
…Bill diceva fra sé «…ci
mancherebbe altro…
…tocca a parlare seriamente…
…di tutte le nostre vite…»…
…
…nel frattempo…
…Emilio faceva lento capolino dalla porta della sua
stanza…
…e subito incrociò lo sguardo di Flavia,
là piantata nel corridoio, come una guardia…
…la ragazza non tardò a precisare
«…uhm, senti piccoletto…! Se credi che
io me la stia godendo a farti la guardia ti sbagli di grosso! Fa pure
quello che ti pare…! Sei libero, ancora non maggiorenne
ma…alquanto vaccinato, mi sembra! Dato ciò che mi
giunge all’orecchio che fai e disfai con il
denaro…! Perciò…!...tanto meglio, io
di questa sciocca guardia mi disinteresso, tu gestisci un po’
il tuo cavolo di destino come ti
pare…!»…
…Emilio le lanciò uno sguardo cupo…
…ma non controbatté…facendo rientrare
il suo capo nella stanza…
…mentre Flavia ripuliva un po’ le piume del suo
spolverino, e mormorava «…esci…
…scappa, fai qualcosa…
…!...
…basta che attiri l’attenzione dei tuoi genitori
così che più non mi vedano, io ho altro da
fare…
…!...»…
…e dal fondo della casa giungeva ancora l’eco
«E ADESSO COME FAREMOOO?!?!...
…COME SI FA A GIUSTIFICARE ALLA GENTE UNA STORIA DI
CORRUZIONEEE?!?!»…era la voce di Nadia, seguita da
vari borbottii seccati di Mimmo «…ti ho
già detto che un mio collega ha un fratello avvocato! Un
avvocato, no?! Se, se si riesce a far passare questa cosa come
semplicemente…
…un banale errore, o un’iniziativa solo del
medico…!»…«MA NON
E’ STATA SOLO DEL
MEDICO!!»…«SI’
MA…!!...finché ci ostiniamo così non
otterremo nulla…! Cerchiamo…di essere
costruttivi! E di vedere le cose dal punto di vista
più…proficuo!»…
…
…ma Emilio ormai si disinteressava di questo eco, avanzava
nella sua stanza…
…fino a trovarsi al centro, fra gli specchi…
…chiuse gli occhi…
…sembrò concentrarsi…
…e sugli specchi iniziarono ad alternarsi riflessi e
vibrazioni…
…fino a che il ragazzino chiamò
«Giganti d’acciaio…
…»…e le vibrazioni si fecero
più intense «…venite a
me…!»…
…”uhmmmmmmmrrrghhhhhhhhhhhhhhhh”
…un cupo ruggito quello che si udì dalla stanza
del ragazzino, che secondo dopo secondo sembrava sempre più
sicuro di ciò che stava facendo «Al mio
cospetto…forza. Il vostro padrone…vi
chiama…!»…
…oltre gli specchi si materializzarono quattro ombre
oscure…
…sembravano…creature, creature grandi…
…massicce…estremamente possenti…
…«Uhmmm…sono contento che non vi siate
fatti chiamare per molto, appena avete udito la mia voce vi siete
presentati. Bene. E’ così che dovete agire. Tanto
più ora quando vi dirò cosa è il
caso…
…che si faccia, per risolvere una volta per tutte questa
dannata seccatura. Mi ascoltate?»…
…un ringhio ben deciso in risposta…!...
…Emilio, con sorrisetto soddisfatto, spiegò quasi
con relativa calma «Mattia Torrealba sente di aver vinto ora
che è lui a dettar legge sul cuore di Juliet, pensate che
proprio oggi la trascina al cinema con lui per affermare la sua
superiorità su di me che
per…nient’altro che meschine disattenzioni sono
stato scoperto, colpa della persona con cui mi sono alleato, non
è stata abbastanza accorta.»…
…nella stanza iniziò a calare il
buio…sembravano essere gli specchi ad assorbire energia
solare…mentre il loro fondo era buio…
…«Io non ho intenzione di cedergli il passo. Mai e
poi mai. E’ tempo di tagliare di netto il
problema…! Voi immaginate cosa significa questo,
no…?»…
…”uhnnmmmmrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrgh”…
…«…uhmmm…bene. Siamo sulla
stessa lunghezza di pensiero per cui suggerirei di deporre tutte
le…inutili parole e passare subito all’azione,
siete d’accordo…?»…
…le ombre ringhiarono, il ragazzino passeggiò e
chiese «Giganti d’acciaio…
…
…siete mai stati al cinema, il sabato
pomeriggio…?»…
…ma la sua espressione non sembrava filtrare intenzioni
pacifiche…
…
…«Entra…
…sono contento che tu ti sia deciso a
venire…»…disse Bill, serio, ma con
profonda gentilezza, al suo amico che avanzava ma il suo sguardo era
incerto, sembrava smarrito…
…attraversato da un’insicurezza che gli impediva
anche di parlare…
…e Bill lo scrutò
«…cos’hai…?»…
…Federico si volse…
…invece quella nei suoi occhi non sembrava propriamente
ostilità…
…era di difficile lettura, sembrava provare molta
sofferenza…
…«…tu stai
male…»…sussurrò Bill, e si
avvicinò «…perché tutto
questo silenzio, Federico…?...
…
…anzi, no. Questa è una domanda sciocca. Io so il
motivo. Purtroppo siamo stati…
…
…come dire…
…
…abbiamo avuto da dibattere proprio sulla cosa che per te in
quel momento era più importante, e che ti eri deciso
spontaneamente a dirmi. Questo immagino abbia creato…una
frattura, che ti ha reso diffidente. Comunque…ora sei qui
ora…è inutile parlare di ciò che
è stato prima, almeno in modo così teorico. Io ti
chiedo scusa, innanzitutto, per il mio comportamento di quel
giorno…
…per essere stato così aggressivo…
…
...»…ed avrebbe forse detto altro…
…ma guardando negli occhi l’amico,
ipotizzò che egli forse potesse voler parlare…
…ed infatti Federico disse «…soffro,
Bill…
…
…io sto molto male, sono
addolorato!!»…esclamò in tono
sofferente…!!...e Bill si avvicinò per
confortarlo, gli disse «…spiegami. Spiegami, parla
con tranquillità e poi…!...
…poi anch’io dovrò
parlarti…»…Federico gli prese la mano
«Ti prego, ti prego ascoltami! Io…io non so
più dove guardare, cosa fare! Ho bisogno di un amico
sincero, non ne posso più di solitudine, di silenzio!! Mi
sento abbandonato da tutti, dai miei genitori,
da…!»…ma Bill lo abbracciò
«…lo so. Lo so, ma non è
così. Io ti voglio bene, lo sai, sono sempre stato tuo
amico, perciò…
…
…perciò puoi contare su di me in questo momento
di solitudine. Lo so…
…
…tanta gente ti ha fatto male, non era colpa tua…
…non lo è mai stata, ti ci sei
trovato…»…e l’altro
esclamava, e sembrava mosso dall’ansia «Ma
tu…!! Ma tu…!! Non mi giudichi per quello che ho
fatto!! Vero?! Per…quello che
sono!!»…«No…»…diceva
Bill dolcemente «No, io…
…te l’ho detto la prima volta, e te lo confermo
adesso. Anch’io ho passato dei momenti terribili,
e…
…
…no…
…
…no, Federico io capisco…nonostante
tutto…
…
…cosa ti ha spinto…
…
…con…
…Mattia, ecco e…
…
…e quello che…al di là delle
apparenze…
…
…tu possa…
…di forte…
…aver provato per
lui.»…«…Mattia…»…
…Federico sussurrò quel nome con ambigua
solennità, mentre Bill scrutava il suo
sguardo…«Il vuoto che ha lasciato…
…è incommensurabile,
Bill…»…svelò il ragazzo, con
sguardo ed espressione stanca, quasi come la sua anima
barcollasse…
…e la sua persona nell’interezza mano a mano la
seguisse, inesorabilmente «…l’ho
amato…
…non ho soltanto avuto un rapporto con lui, io…
…
…io lo amavo…»…
…Bill accantonò i molti risvolti…e
fece trionfare un sorriso su quel «…lo
so.»…«…ed ora che
è svanito, io mi sento
morire…»…
…«…ne sono consapevole…
…
…pur sempre…
…
…tu devi aver sentito amore, per lui…
…
…è indescrivibile il male generato dalla
separazione da coloro che si
amano…»…«…uhm…
…almeno qualcuno lo capisce…!...
…
…il mondo dunque non è solo freddo,
indifferente…!!...
…pronto a
condannare…!!»…«…
…lo sembra in gran parte…
…
…ma no, la verità è che non
è così. L’affetto esiste ancora. Ed
esiste ancora l’unione…e la comprensione. Per
tutti...»…«Bill…!!»…esclamava
l’altro ragazzo, e gli si aggrappava «…
…mi offriresti tutto il tuo conforto? Eh…?
Saresti disposto? Come ai vecchi tempi, come quando andavamo a scuola
assieme!! Saresti disposto, io…
…!! Io ho bisogno di qualcuno che mi dia un po’ di
calore, sono solo!! Completamente
solo…!!»…«Sì,
sì…»…si affrettava
l’altro a comunicare la sua disponibilità
«Mi vorresti bene? Saresti sincero con me, saresti il mio
amico, il mio compagno? Quella persona con cui dividere
tutto…
…!!...che ho sempre cercato ovunque, e mai trovato? I miei
genitori credevano di risolvere tutto con un fratello,
ma…!...
…ma non è sufficiente, mio fratello non lo sento
vicino! E’ egoista, distante…! E’ una
persona troppo proiettata su se stesso, sulle sue pretese ed ambizioni
da ragazzino! Lui…non può capire i miei problemi,
né starmi accanto realmente! Io e
lui…è come se non fossimo neanche
parenti!»…«…
…io non credo che Emilio sia cattivo e penso che a suo modo
sia una vittima di una solitudine molto vicina alla tua. Avete avuto la
medesima origine…e le stesse mancanze. Tuttavia, certo,
capisco quello che dici…e comprendo che forse ora non
può arrivare a certe
cose.»…«…ah, non
immagini…!! Sono
disperato!»…«…ma a tutto
c’è una soluzione…
…te lo dissi…
…il sole torna a splendere…
…
…tornerà a farlo sulle vite di tutti noi,
Federico, abbi
fiducia…»…«…avere
fiducia…»…gemette l’altro, e
Bill gli ripeté «…abbi
fiducia…
…insieme ce la
faremo…»…«…insieme
ce la faremo…»…
…e si strinsero l’uno
all’altro…perché Federico sembrava
averne tanto bisogno, quasi di essere sorretto da un affetto…
…
…«…tu mi hai sempre voluto bene,
Bill…?...
…tu non mi hai mai, mai condannato, o giudicato in questi
giorni che non ci siamo sentiti…?»…ma
l’altro confermò con la medesima dolcezza
«…
…no…
…non l’ho fatto. Realmente non l’ho
fatto, ammetto che…
…
…inizialmente, quando ho visto Mattia…
…
…ho creduto che forse tu avresti dovuto fermarti,
trattenerti.»…«Certo…»…«…poiché
insomma…!...
…sì, sono sempre cose delicate.
Però…
…
…poi alla fine…
…esaminando realmente a fondo tutte le realtà
che…ci circondano, e ci riguardano…
…ho capito che tutti siamo nella stessa barca
di…debolezza, incertezza, paura. E certe scelte…
…
…le compiamo poiché presi in contropiede, ma non
è colpa nostra. In fin dei conti niente è colpa
di nessuno, ed accusarci non risolverà certo
alcunché. Per cui…
…alla fine…
…mi sono reso conto di non averti mai, realmente giudicato.
Tuttora non lo faccio. Tuttora ti capisco…
…e desidero
aiutarti.»…«…non mi hai mai
giudicato…»…ripeteva l’altro,
con lo sguardo perso e solo fiato al posto della voce…e Bill
confermava
«…no…»…«…non
mi hai mai condannato…
…non hai mai smesso…
…
…di essermi amico…»…
…«…
…lo sono
ancora…»…confermò
Bill…
…
…Federico respirò da piano…a sempre
più affannosamente…
…Bill si avvicinò preoccupato
«…Federico!
Cos’hai?!»…
…ma questi si volse…!!...ed improvvisamente il
suo sguardo era del tutto cambiato…!!...
…ora rifletteva la più cieca
ostilità…
…che si concretizzò nell’esclamazione
«…MI DISGUSTA LA TUA IPOCRISIA!!! ECCO COSA
HO!!!»…
…e spinse via con violenza e odio l’amico, che
rimase sconcertato…
…!!!...
…quel momento fu come un fulmine, Bill l’aveva
previsto molte volte…
…ma ora si era concretizzato nell’istante
più inaspettato, e si sentì perso «Che
cos’hai tu, piuttosto…?!...
…non dici niente?!»…urlò
l’altro, rivolgendogli acredine «SPORCO
TRADITORE…!!...
…l’abito del buon amico ti sta a pennello, non
è vero?! Peccato che io non sia stupido!! O forse che lo sia
tu, chi lo sa, perché eri riuscito a farmela in tutto questo
tempo, in tutti questi mesi o debbo forse credere che quando ti sei
attaccato al telefono fosse per dirmi
che…!!»…«PER LA
PRECISIONE!!»…esclamò però
Bill, confermando «Per parlare di questo!!! Non me ne hai
dato la
possibilità!!!»…«Nemmeno tu,
di difendermi…
…di difendere il mio onore e le cose da me amate e
“da te tanto
rispettate”…!!»…disse
Federico avanzando minacciosamente «Quando ti sei introdotto
in casa mia…
…ED HAI PORTATO VIA DA LI’ CON LA FORZA, LA SOLA!
ED UNICA PERSONA CHE ABBIA RISOLLEVATO LA MIA VITA
DALL’OBLIO!!» e stava per afferrarlo per gli abiti
ma Bill si difese tenendogli ferme le braccia
«…l’ho fatto…!!...
…per lui, Federico apri la mente, maledizione…!!
H-Hai idea di Mattia, quella notte…!! Come stesse, RISPONDI
NE HAI IDEA?!»…e stavolta fu lui a spingerlo
indietro «HAI IDEA DI COSA FOSSE RIMASTO DI LUI?! NON ERA
PIU’ NEANCHE UNA
PERSONA!!»…«…CHE
COSA…?!»…scandì
l’altro e Bill lo aggredì con le parole
«ESATTO!! NON ERA PIU’ NEANCHE UNA PERSONA!! ERA
STREMATO, NASCOSTO E FEBBRICITANTE ALLA SOLA SUA GIOVANE
ETA’!!»…«Non dire
ridicolaggini, ti
prego…!!»…«…NON…
…SONO RIDICOLAGGINI, bensì è la pura
verità!! Chiedilo, chiedilo ai miei familiari se per caso
non è vero!!»…«Delinquenti,
serpi infide che non siete altro voi vi siete in gruppo presi gioco di
me…!!»…«Attento!!...
…bada perché i miei familiari non si
toccano!»…«Ahaha! Tu ce l’hai,
sì, una famiglia che ti stima e ti appoggia in ogni tuo
passo!! Faresti meglio a…
…revisionare i termini prima di parlare di famiglia tu che
sei, e a vita non rimarrai altro che un…
…! Puaf! Un povero trovatello senza casa né
radici, e che è arrivato a vent’anni
poiché si è mossa a compassione una
“specie di madre” che non è altro che
una volgare prostituta…! E una povera pazza, a farti da
“specie di
zia”…!!»…ma udito
ciò Bill non poté fermarsi dallo scagliarglisi
contro, con la rabbia più cieca…
…«Io ti…!!...
…FACCIO SPUTARE I DENTI!!»…ma Federico
insistette «Due donne volgari e squallide,
i…BASSIFONDI della civiltà QUESTA E’ LA
TUA FAMIGLIA!! QUESTA, L’HAI MAI CAPITO?! L’HAI MAI
NOTATO ALLORA TE LO SPIEGO IO, VORRESTI FORSE NEGARE CHE TUA ZIA
E’ UNA PAZZA?! UN’ISTERICA PARANOICA E CHE TUA
MADRE E’ RIDICOLA SOLO PER COME
CAMMINA?!»…
…e prima che Bill potesse travolgerlo con la sua furia, si
ritrovò «AHHH!!!»…ferito al
braccio, sanguinava…
…Federico aveva estratto un’arma, una ruota
dentata metallica…
…ed ora guardava con crudele soddisfazione quello che fino a
poco prima era un suo amico…
…mentre nella stanza vicina, Juliet e Nigel udirono le voci
ed ebbero un sussulto! La ragazza chiese «Nigel
ma…che sta succedendo?! Ho sentito
urlare!!»…
…il ragazzino tacque, spaventato…
…e Juliet esclamò «…ma di
chi è questa voce…?!»…
…«…uhmuhmuhm…fa molta
attenzione…
…questa volta non la passerai liscia,
Bill…!...uhm…!!»…avanzava
Federico, stringendo la sua
arma…«Avanti…! Rispondimi, cosa si
prova ad essere ingannati?! Prima avevi creduto alla mia scena, non
è vero?! Avevi creduto che davvero avessi bisogno di te, che
tutta la vostra assai dettagliata commedia fosse andata in porto?!
PFFF, ma per favore, allora non avete ancora capito con chi avete a che
fare!! E chi siete voi, io te l’ho detto…
…tu sei emerso da una fogna…
…nessuno ha bisogno di quelli come te…
…tu sei un criminale…
…ehehe…uno che rapisce la gente…!...
…uno che si introduce la notte in casa d’altri, il
carcere è il posto per quelli come te!! Per quelli come te,
per tua zia, per tua
madre…!!»…«E per i…
…
…!!...
…PER I MOLESTATORI DI RAGAZZINI?!»…ma
Federico lo assalì e gli puntò l’arma
al collo, gridando «…anche per i pazzi!!
Cos’è successo, tua zia te ne ha attaccata
qualcuna, forse?! Tu dai i numeri, ti sei inventato
dall’inizio questa sciocca storia SOLO PER PORTARMELO
VIA!!»…
…lo sguardo di Federico sembrava perdere
l’espressione di lucidità…
…rabbia e odio prevalevano…fino a
distorcergliela…
…in un misto, inquietante di gelo…e di straziante
dolore…
…di soddisfazione, dramma interiore e
risentimento…
…come quando il pianto sembrò risuonare nella
voce alle parole «Io l-l-…lo amavo…
…!!...
…sai cosa sono le giornate senza di lui…?!...
…
…lo sai perfettamente, ti ho udito parlare…
…!!...
…a-addirittura di quanto ti abbraccia…
…!! E di quando lo baci…
…»…
…e Bill non poteva muoversi…
…l’altro aveva agito con più violenza e
prontezza, ed ora il gelo tagliente di quella ruota dentata gravava sul
suo collo…
…le intenzioni di Federico sembravano poter precipitare
nella violenza da un istante all’altro, e con la voce
strozzata da un affanno d’odio diceva
«…abbracci che conosco…
…
…baci che erano miei, me l’hai portato via, me
l’avete portato via tutti…
…!!...maledetti bastardi vi meritereste il male
peggiore…
…!! Cosa gli avete fatto…? Il lavaggio del
cervello…? Mi avete fatto odiare da lui di questo ed altro
sareste capaci, voi che vi fingete
buoni…»…«…né
noi…
…
…né lui stesso…
…!!...
…non è capace di
odiare…!!»…«TACI!!
Taci…
…o queste saranno le tue ultime parole…
…
…”amico, amico caro”...uhmuhmuhm!
Ironica…e bastarda quanto mai la vita, guarda fino a che
punto ti porta con quelli che credevi dovessero essere i tuoi
amici…!...»…
…«…dico la stessa
cosa…»…«…sbagliato:
tu non puoi dire niente. Uhm…! E saresti già
all’altro mondo se avessi portato a compimento un operato che
invece, vantaggiosamente, al momento attuale si rivela del tutto
reversibile…!»…e detto ciò
si allontanò, lasciando relativamente libero Bill mentre la
sua voce tremolava di una risata di soddisfazione
«…uhm, e sai perché…?...
…perché per tua disgrazia parli troppo,
Bill…
…! Perché per tua disgrazia so che Mattia
è qui…!...
…
…dimentica i suoi baci, i suoi abbracci ed il suo
affetto…
…
…perché il ricordo di questi tempi in cui hai
riso alle mie spalle sarà l’ultima cosa che ti
resterà di lui, perché ora lo riprendo con me
e…!!»…Bill scattò ma
Federico lo fermò puntandogli l’arma
«…o giuro che in questa casa si
scatenerà una carneficina! MATTIA!!!
MATTIA!!!»…iniziò a gridare…
…muovendosi a passo deciso per cercarlo nella casa, ma Bill
gli si avventò contro «SE OSI TOCCARLO IO
TI…!!»…ma Federico lo spinse
violentemente contro il muro grazie ad una magia oscura, e
seguitò a chiamare «MATTIA…!!...
…MATTIA SO CHE SEI QUI!! SO CHE MI SENTI!!
MATTIA…!!»…
…Nigel udì, ed il cuore gli schizzò in
gola…!! Lì portò le sue
mani…mentre Juliet
«…Nigel…!...
…ma…
…chi è, Dio mio, cosa vuole questa
persona…?»…
…«MATTIA!!!»…Federico
aprì una porta con un calcio, mentre Bill, tramortito dal
colpo, esclamò con poca voce
«…Mattia…!!...
…mettiti in salvo, per
carità…!!...»…
…«MATTIA VIENI FUORI, NON PUOI IGNORARMI, LO SO!!
NON PUOI FAR FINTA CHE LA MIA VOCE TI SIA INDIFFERENTE!! TU LA CONOSCI
BENE!! LO SENTI CHE SONO QUI!! VIENI FUORI, TI STO
ASPETTANDO!!»…
…
…Bill si rialzava a
fatica…«…Mattia…
…!!...ti supplico, sta
attento…!!»…
…ma Federico chiamò ancora
«MATTIA!!!»…
…quando Nigel, atterrito si precipitò
lì, davanti a lui con Juliet che lo tratteneva
«Aspetta…!»…
…Federico lo vide appena…e seguitò
«MATTIA!! E tu LEVATI, stupido ragazzino!! Chiunque tu sia!!
MATTIA!!»…disse spingendolo via
bruscamente…
…e tutto questo…sotto gli occhi attoniti di
Bill…
…che rimase immobile, pietrificato…
…e in un attimo Nigel si sentì
perso…scosse il capo, con espressione disperata…
…dopodiché, anche Federico si volse
«Ahhh!!!»…
…come colto da un’intuizione…o forse
più da un segnale, chissà…
…un “beep” che udiva in lontananza, ma
di cui Bill e…
…ed il ragazzino che credeva “Mattia”
non si accorgevano più, poiché il mondo attorno a
loro sembrava essersi fermato…
…e Juliet assisteva a tutto questo, ed ora prese la mano del
ragazzino, guardando profondamente appenata sia lui che Bill…
…mentre il ragazzo anche lo guardava e guardava
Federico…
…realizzando dunque piano «…tu
allora…
…non sei Mattia…»…
…mentre Federico era stupefatto, il
“beep” si faceva sempre più forte,
martellante assieme alla scoperta appena concepita…
…!!...
…Nigel guardò con timore misto a disperazione
quel ragazzo di cui aveva un vago ricordo, e che aveva gridato il suo
falso nome…
…Federico…che senza distogliere gli occhi da loro
apriva la sua borsa, dove c’era l’apparecchio che
emetteva il segnale…
…la mano elettronica…
…che ora pulsava di vibrazioni magiche rosa…
…e sembravano confermare, dare una sentita risposta
affermativa per qualcosa nelle più estreme
vicinanze…!!...
…prima egli guardò il ragazzino, pensando che
fosse lui…!...
…ma poi…i suoi occhi si spostarono assieme alla
mano elettronica automaticamente verso quella ragazza che teneva la
mano al non più “Mattia”…
…e che chiedeva «...ma chi è
lei…
…?»…
…e Bill si avvicinava piano, molto lentamente a
Nigel…
…dicendogli «…non sei Mattia…
…
…ma allora chi sei…
…?»…
…ed il ragazzino sentiva i suoi timori più fondi
materializzarsi, il suo volto era sconvolto,
disperato…guardava con terrore il giovane che conosceva, e
che avvicinava la mano verso di lui…
…
…mentre Juliet ribadiva «…le ho chiesto
chi è…
…!»…celando la sua paura dietro a
fermezza e determinazione…
…ma Federico fissava la mano elettronica…!!...e
la ragazza che gli era di fronte…!! “BEEP!
BEEP!” e pulsazioni rosa, e quel ragazzino che lei teneva per
mano…
…!!...”…?! Ma
allora…!!”…pensò
Federico…
…e sull’intensificarsi del segnale,
confermò a se stesso “…è
incredibile, non può essere!! Q-Questa ragazza…!!
E lui…!!”…
…e nella sua mente tornarono frasi e voci…
…inizialmente quella di Bill…”Quello è un ragazzo
giovane!!! Non ha la nostra età!!! Avrà
quattordici anni o poco più, ma come hai fatto a non
vederlo?!”
…
…e poi l’immagine di una conversazione in
chat…
R scrive: “Anche
lui quattordici anni. Quattordici anni?...potrebbe essere la
spiegazione per questa affascinante ed enigmatica corrispondenza di
impulsi.”…
…ed ora quel segnale insistente, a confermare il
tutto…
…mentre Juliet esclamava decisa «Parli, si
spieghi!! CHE COSA VUOLE?!»…
…e Bill cercava di avvicinare la sua mano a
Nigel…«…qual è il tuo
nome…?»…ma questi tremava...
…Federico rifletté “…non
può essere una coincidenza…!!...
…
…Bill credeva che fosse Mattia…!! Ma se questo
ragazzino è apparso dal nulla, e ora…
…!!”…
…ed il segnale non accennava ad acquietarsi…
…mentre Juliet esclamava, materializzando una sfera magica
d’acqua «La avverto, se vuole fargli del male
dovrà vedersela con me!! Mi ha capita?!...
…se ne vada
immediatamente…!!»…
…Federico neanche se ne accorse…e
guardò quel giovane in preda allo sconcerto, desumendo
“Ma allora questo ragazzino…
…!!...
…è proprio…
…!!”…
…
…e stava per allungare la mano verso di lui, dirgli qualcosa
ma Nigel improvvisamente corse via spaventato, superando Bill, aprendo
la porta di casa e lanciandosi fuori, mentre quest’ultimo
esclamava «Aspetta!!»…e anche Juliet,
che gli corse dietro «Aspetta
Ni…Mattia!!»…
…Federico spalancò gli occhi
“…lui!!!”…
…e Bill trattenne per un attimo la ragazzina
«Aspetta, Juliet…!! Ma tu…tu
sapevi…?»…
…Federico ebbe una nuova conferma
“…Juliet…!!...
…è vero, è proprio
lei…!!”…
…e a questa caddero le braccia, e disse
«…
…sì…!!»…sentendosi
mortalmente in colpa, mentre lo sguardo di Bill era ancora stupefatto,
non riusciva a crederci…
…e Juliet «Perdonami Bill…!! Perdonami,
per…
…per non aver detto niente, e
per…!!...»…ma poi si volse verso la
porta da cui Nigel era uscito…e guardando di nuovo il
ragazzo esclamò «Ti prego, Bill lascia fare a me!!
Non preoccuparti, gli parlo io, vedrai che si risolve
tutto…!!»…
…«Ma…ma da dove viene in
realtà…?!»…
…e Juliet guardò Bill con nello sguardo riflessa
la pena per una cosa ardua da spiegare…però al
ragazzo bastò sapere «…puoi dirgli, per
favore, di…di tornare da
noi…?»…e Juliet annuì
«Sì, sì…
...sì non temere, vado a parlargli, ora…
…usciremo assieme come avevamo deciso, abbiamo bisogno di un
po’ di tempo! Gli parlerò e…
…!...
…e parleremo anche noi…
…!...di molte cose…
…! Non temere, abbi fiducia in me…
…!...D’accordo?»…Bill la
supplicò «Ti prego, digli
che…!!»…e sembrava sottintendere una
conferma d’affetto, ed una supplica a non cedere alla
diffidenza, e Juliet così «Sì, abbi
fiducia in me…!!...
…so…
…cosa c’è da
dire…!»…dopodiché corse
via…
…Bill, ancora profondamente scosso…si volse a
guardare Federico…
…Federico che era rimasto come
impietrito…guardava di fronte a sé…
…Bill spalancò gli occhi «…
…ma allora…
…
…ma allora quello non è Mattia…
…
…come può essere…?! Lui era…
…
…!! Lui era lì, quando…!!...
…
…questo è assurdo…
…! Ma tu non…
…
…non lo conosci, allora…?...
…
…non lo hai mai né visto, né gli hai
parlato…?»…
…e forse illudendosi che quel malinteso si fosse svelato,
che Federico avrebbe capito, gli pose la mano sulla spalla
ma…
…l’altro non lo guardò neppure, si
diresse verso la porta di casa…
…e l’unica cosa che disse in risposta fu
«…forse no…
…forse
sì.»…«…ma cosa
significa?!»…esclamò Bill, ma Federico
aprì e se ne andò…
…lasciando Bill attanagliato da un mare di dubbi ed
incertezze…
…!!!...
…
…«…Nigel!!»…Juliet
lo raggiunse quando i suoi passi l’avevano condotto fuori dal
portone, come avesse voluto fuggire per sempre…
…lei lo abbracciò con impeto da dietro, lui
ancora tremava, e ripeteva «No…
…!»…ma lei
«Perché, Nigel…?!»…
…cercando di contenere col suo calore quella tempesta che si
abbatteva dentro di lui…
…e dicendogli ancora «Perché continuare
a scappare…?! A mentire…! A
nascondersi…!!...
…in questa vita non c’è bisogno di
nascondersi…
…!...»…diceva, e lo teneva stretto,
carezzandolo…«E’
così…bella la verità…! In
mezzo a tanti inganni…
…!!...»…
…lui respirava con affanno…
…e lei «E’ così
bello…
…
…essere coloro che siamo…
…!!...
…liberi…da ogni vincolo…
…!!...»…
…e forse, a poco a poco, scioglieva quelle stalattiti dure e
gelide che stringevano l’animo di lui strizzandolo,
nell’incertezza che lo portava di nuovo a guardare avanti a
sé, interrogandosi con così tanto timore su
ciò che ne sarebbe conseguito…
…Juliet, così vicina, così partecipe a
quelle emozioni…diceva piano «Che giunga la
verità…
…
…che faccia luce, e chiarezza su tutto…! Noi non
dobbiamo temerla! Non dobbiamo temerla se
c’è…!...
…se c’è amore nel nostro
cuore!!»…quella parola lo colpì,
“amore”…
…lui guardò quella ragazza a lui tanto
cara…che ripeteva «…e nel tuo
c’è, Nigel…»…
…lui si lasciò guidare da quelle parole, da
quelle carezze…
…«…quando c’è
l’amore…
…tutto si risolve. E nella verità…!...
…noi dobbiamo pensare che non ci sia niente, a questo mondo,
che per compiersi e resistere meriti l’inganno.
No…! Noi…
…al di là di chiunque possiamo essere, e di
qualsiasi cosa possiamo aver fatto…
…!!...
…possiamo amare, e a amare ancora…!!...
…e questo ci dà il diritto di vivere…
…!...
…e di farci chiamare col nostro nome! Col nostro
nome…Nigel…»…
…di nuovo si strinsero forte, l’uno
all’altra…
…lui deponeva ogni arma, acquietava ogni fuga…
…e si abbandonava tra le braccia di chi le parlava
d’amore…
…«Nigel…»…ripeteva
lei…
…e attorno a loro soffiava l’aria
dell’autunno, e della città…
…piano piano lui ebbe la forza di alzare il capo e di
guardarla, mentre lei gli prendeva la mano e gli diceva
«…Nigel, andiamo al cinema. Andiamo insieme, come
avevamo programmato…
…!»…sperando che lui
accettasse…lui disse un
«…s…sì!»…strozzato
e tremulo per l’emozione…
…e lei lo abbracciò di nuovo, sussurrandogli
«Andiamo…»…
…poiché entrambi sentivano il bisogno di stare
assieme, soli e distanti da tutti…
…«…vedrai che la tua famiglia
capirà! Glielo
spiegheremo…!»…promise lei…
…e certamente, per lui il pensiero di affrontare
l’argomento della sua identità era fonte di
angoscia, paura e senso di inadeguatezza…
…ma c’era lei, col suo affetto, a tracciargli un
filo sottile di speranza su cui egli avrebbe potuto camminare, per
proseguire la sua vita…
…
…intanto, Barbara e Sabrina erano sedute in rosticceria a
consumare un gustoso spuntino…e quest’ultima non
aveva ancora deglutito che chiedeva
«Cioè…! Ma secondo te lui che vuole da
me?!»…«…soldi…!»…e
Sabrina rimase allibita «…che?
Veramente?»…«Pfff…ma dai,
oddio Sabri’!!!»…«No
è che…!!! Me dici
“soldi”!»…«Eh ma sto
a
scherza’…!!»…silenzio…sguardo
ingenuo…e poi Barbara «Aaaa’,
Sabri’!! Però sveja ‘n po’,
dai…!! ‘n sei mica…nata ieri, sei pure
laureata,
o’!»…«…sì
sì, io so’
laureata…»…«Eh!! E ce tieni
tanto a ricordarlo, co’ quer…cavolo de centodieci
e lode che io te l’avrei dato in testa, se fossi stato il
prof!»…«…eh? Però
dici che io so’ così, eh? In questi altri
discorsi…so’ de
coccio!»…«…uhm! Non
è che sei de coccio! Sei proprio
che…cheee…che nun lo so se lo fai per farte
ripetere quello che più le tue orecchiette vogliono
sentire…!!»…«…cioè
te pensi che io so’ ‘n po’ infantile su
queste cose? Che io so’ come ‘na bambina, in
pratica?»…«…fff, io te
conosco a te! No, è che…!! Cioè
Sabri’, te non voi proprio ammette…le cose come
stanno, la verità, nuda e cruda per qual è, no!
Te te devi fare…mille…e milleuno strutture e
contro-strutture, e lui “che vuole”, e
“noi che siamo”, ma “solo questo, solo
quell’altro, solo amici, solo colleghi, solo qui, solo
là!”…cioè!!! Dai, apri
‘n po’ la mente, la
situazione…cioè…!...
…per carità, io so’ la
prima…!...
…so’ la prima che dico…
…! E’ difficile…!
Perché…!...
…perché per una sola la cosa che è
poi, per il fatto che lui c’ha la
compagna…!»…«…sì
perché lui è innamorato de lei,
dici…?»…«Pff, no!!...
…no ecco vedi ma come te viene in mente ‘na cosa
del genere!!»…
…«…no secondo me è
così, invece. Perché? Te pensi che non
è così?!»…e Barbara diede la
sua consueta capocciata di esasperazione sul tavolo
«…dai, perché devi fare
così?!?!»…«…ehehehe,
faccio così perché io mo’ chiamo il mio
medico, perché io vado in…blackout fisico
co’ te,
Sabri’…!»…«…eheh,
perché io so’ assillante,
eh?»…«No, ma proprio non vuoi
capire!!!»…«…eh? Eh
vabbe’, io lo so’, so’ così,
so’ come ‘na bambina!»…diceva
alla fine con leggerezza, con disimpegno…con un sorriso su
se stessa, e sulla quotidianità del suo vissuto
«…sì però qui è
pure ora…Sabri’ ok io capisco tutto fra me e te,
anni e anni de ‘ste cose, e ‘ste stesse domande,
e…insomma noi a casa,
Billy…!»…«…v’ho
rotto l’anima,
eh?»…«No…! Beh che
c’entra…!»…«Ve
siete
stufati…?»…«No…!...
…anzi, te stavo proprio a di’! A noi ce fa
piacere, ce diverte…! Finché te
‘nsomma, dopo tutto come oggi non stai
male…proprio male! ‘n c’hai lo
sbrocco…!»…«…no,
ma io…no però…però dai! No
oggi non sto bene oggi è un
giorno…SFIGATO!»…diceva, pur con il
luccichio nell’espressione, mentre Barbara esclamava
«Perché?!?!?! Perché proprio oggi che
ve siete visti è stato più gentile e
t’ha chiesto d’uscire?!»…e
Sabrina seguitò «No no, ma è proprio
per questo!! E’ proprio per questo, Barbara, lo vuoi capire?!
Io così…
…cioè…!!...ci continuo a
pensare…!!...
…e invece io devo dimenticarmelo!! Io mi debbo dimenticare
Luca Calandrin, tanto è una storia chiusa ormai ci devo
mettere la croce
sopra!!»…«…non è
una storia chiusa, è una storia
difficile…»…diceva Barbara, mentre la
carta stagnola di quegli spuntini scorreva parola dopo parola, e
Sabrina «…no è chiusa per me
invece…»…«No! Non
è
chiusa!»…«…perché
dici no?»…«..uhm…
…!! Ma perché lo testimonia ciò che
è successo oggi stesso, hai visto?! Lui t’ha
chiesto…t’ha cercato, ha chiesto la tua presenza!!
Ha dimostrato che di te c’ha ‘sto cacchio de
bisogno!!»…«…no, ma lui non
gliene frega niente…!»…«No!
No non me di’ così che te dò
‘sto coso…te lo metto per
cappello…!»…«…eh?
Eh, no dai…! Dai ‘n fa’ la stronza, io
sto in crisi!! Che cavolo…!!»…diceva
lei, tra lo scherzo e la risata da un lato…e forse un
pizzico di verità dall’altro…mentre sua
sorella «…eh. E appunto io te stavo a
di’ che infatti questa non è storia da bambini:
è una storia difficile. Quindi non si può dire
“…siamo come bambini, io so’ come
‘na bambina” come fai te. No in questa storia,
almeno, fosse stata ‘n altra…! Ma qui è
difficile…!...»…
…e Sabrina ascoltava…fissandola semplicemente e
lasciandosi scivolare dentro tutto, mentre per chi parlava restava il
dubbio su cosa avesse recepito ed elaborato…
…«…c’è di mezzo
‘na famiglia…! E questo fa la differenza. Se foste
stati…
…due così, chiunque, liberi!...magari fosse
stato. Ma no. Qui ce stanno due ragazzine. E bene o male
un’unione che ancora…cioè, pure che
secondo me siamo là al punto, eh! Perché secondo
me poco ce manca, tanto così che se
mollano!»…«…dici…?»…«Sì!»…«…dici
che se
mollano…?»…«…uhm…!
Per me sì…!»…«Da
cosa lo capisci?»…«…uhm! Ma
dal fatto che…
…!! Cheee…!!...
…bang! Mi sparo. No, dal fatto che…dai,
Sabri’!! Non vanno più d’accordo, lui
è…è un manifesto che cammina di quanto
la sua vita…di coppia lo rende
infelice…!!»…«…
…dici?»…«…te non
lo vedi, scusa? Che ce lavori assieme, che…che lo
conosci?!»…
…Sabrina tacque…
…e poi «Oddio, ma perché
m’avrà chiesto ‘sta
cosa…?!!...Barbara…!! Dai, aiutami, che devo fare
cioè perché m’ha chiesto ‘sta
cosa?!!»…«Ma quale
cosa?!?!»…«…quella di
vederci!!!»…«…UHM!! MA
PERCHE’ TI VUOLE VEDERE,
SABRINA!!!»…esclamò
lei…precisando poi «…dai!!! Non me le
fare dire queste cose, sono ovvie!!! Sei solo te che te ostini
a…!!»…e colpì il tavolo
dando il senso della testa dura, ma Sabrina «No, io
però…
…! No dai, secondo me…
…cioè dai, secondo
me…!»…«Uhm…! Che?
Secondo te che, mo’ vediamo la
cavolata…!»…«…no,
secondo
me…cioè…!»…«…eh!
Secondo te, cioè…!...
…eh, che cosa! Vai avanti, io sto
qua!»…«…no, cioè
ma…!!...
…dico, ma allora se c’ha un…un
interesse, un interesse nei miei confronti!
No?»…«…uhm.»…«…perché
non la lascia,
allora?!»…«Uhm…! Questo qui
è il solito…purtroppo ahimè
dolente…e fastidioso punto che sbuca sempre fuori in un
qualsiasi discorso che riguarda gli uomini! Gli uomini…di
sesso maschile!
Ehehehe!»…«…eheheh,
perché te dici che so’ così, insomma,
so’ tutti uguali?»…«Dico
che…
…dico che prima de prende er coraggio a due mani de
cambiare, drasticamente la loro vita…! Eh? Non è
come noi donne che pijamo, sfasciamo, disfacciamo, facciamo
‘n casino quando semo
innamorate…!»…«No ma te che
te pensi che io so’
innamorata?!»…«Nooo…!»…«No,
ma infatti io…pff, non lo
so…»…«…no te stavo
a di’ che appunto cioè noi non è che
semo…cioè gli uomini quando debbono…!
Perché Luca mo’ per prende ‘sta fatidica
decisione che ce la stiamo a suda’
tutti…»…Sabrina sorrise, e Barbara
continuò «…se deve mette davanti
co’ ‘no specchio a tutta la sua vita! Deve dire io
Luca Calandrin arrivato fino a questo punto ho fallito
perché me so’ messo co’ ‘na
donna a fa’ due fije, mica niente, quando non me ne fregava
manco a pagarme de meno de questa donna qui! Che per altro è
pure cattiva! E nevrotica! E questo lo sanno…pure i sassi
là dove lavori
te!»…«…eh, perché
dici che lo sanno?!»…«…eh!!
Non me l’hai detto te, ma dai!!...
…me l’hai detto te che là da voi dicono
che lui, insomma…la sua vita s’è
spenta, che da quando sta con questa non esce, non vive, questa dorme
con le ragazzine, che lo controlla, che è
sbroccata…!»…«Ah ma
perché secondo te fra loro non lo
fanno?!»…«…secondo me
no.»…«…dici…?»…«…che
lo vuoi fare con una come quella.
Scusa…!...»…
…«…oddio, Barby!!!...
…ma perché m’avrà chiesto
‘sta cosa?!!! Te me devi di’ perché alla
fine de ‘sto periodo che non s’è fatto
senti’ per niente è ri-cicciato
fuori!!»…«Uhm, perché non
resisteva più! Te lo dico io il
perché!»…«No, dai,
‘n è
possibile…!»…«Non si tratta
di “essere o non essere possibile”: lo è
stato!»…«Ma secondo te lui
c’aveva voglia di
vedermi?!»…«…
…no, mica. T’ha cercato e t’ha pescato
perché non c’aveva voja de vederti manco de pezza.
Scusa Sabri’, è ovvio che c’aveva voja
de vederti!!!»…«Ma io secondo te lo devo
far venire? Lo devo far salire se
passa?!»…«…
…mah, questo Sabri’ dipende da te. E’ er
solito discorso: te…te ne frega qualcosa di lui! No? Mi
sbaglio? Te ne frega qualcosa…!...
…giusto?»…«…io me
lo devo dimenticare!!»…«Sì ma
te lo sei dimenticato?! Eh? Rispondi, ora come ora, Sabrina Torrealba,
ti sei dimenticata Luca Calandrin…?»…
…Sabrina Torrealba rimase fissa, imbambolata…
…guardò negli occhi la sorella, e poi lentamente,
con atona espressione, scosse la testa…
…«…ecco, appunto, non te lo sei
dimenticato!»…«…però
‘n va bene, ‘sta
cosa…»…«Uhm! Adesso la scelta
è tua! Tu…!...
…ti vuoi impelagare in questa cosa che…stai
tranquilla, te garantisco! Porta ‘n sacco de
sofferenze…! Questo…te mentirei se te dicessi di
no Sabrina, questa storia così come è congegnata
porta ‘na caterva de…de gatte da scorticare! Detto
questo, te credi che…!...
…
…ooooh, è finito ‘sto cazzo de pollo,
m’è sembrato ‘n eternità!
Eheheh!»…e poi rise della sua stessa affermazione,
seguitando ad accartocciare la carta, e chiedendo piuttosto diretta
«Te credi che ce sia…’n AMORE alla base,
‘n cazzo de…!!...de cosa, de valore,
de…!!...cosa da portare avanti?! Per cui lottare?! Per
superare gli ostacoli?!...
…
…è una storia importante oppure è
‘na cosa che…che er gioco non vale la candela?!
Sabri’…!!»…«…
…non lo so…»…
…«…eh, lo devi
sapere!!!»…
…silenzio dall’altra parte…
…e ancora Barbara «Lo devi sapere,
perché da quella dipendono tutte le scelte!!...
…
…non è che…!...cioè, dai
Sabri’! Qui non stiamo più a gioca’!
Nessuno gioca! Siamo tutti messi dentro a cose…a cose con la
loro importanza! Te con questa, Billy
co’…co’ la cosa de Loredana
che…!»…«Ah ma poi
com’è finita quella
cosa?!»…«…ehm…poi,
poi te dico Sabri’!!»…disse Barbara in
pochi secondi di incertezza, e Sabrina «No perché
Billy m’ha detto che non l’ha più
sentita, a Lory…!! E manco
io…!!»…«Uhmmm…poi
te spiego,
infatti…!»…«…te
sai
qualcosa?»…«S…sì!
Poi te dico, intanto stavo a di’ ‘n altra
cosa!»…disse…e pensò
“…tanto poi il discorso je sfugge, per
fortuna…!!”…e riprese
«Quindi…ecco, dicevo…
…! No che pure Mattia, a suo modo, sta a vive ‘na
cosa importante co’ Juliet! No? Hai visto quanto sono legati,
e quante già ne hanno passate assieme? E…
…e pure a vostro modo te e
quel…quell’altro…!!! Eheheh,
quer…pupazzo, quer fantoccio de uomo che io je pijerei la
testa e je farei ‘na cosa splatter de tutte le sue cervella
contro la parete! Ehehehe!»…e Sabrina
scoppiò a ridere «Ahahahahaha, no
dai!!!»…«No, ma
veramente!!!»…«Dai, poverino!!! Povero
cucciolo, ‘n me poi di’
così!!!»…«Eheheh, te faccio
intenerire?»…«…sì.»…«Eh
allora vedi che te ne frega qualcosa?»…
…«…ma…io penso che
comunque…cioè con lui…
…! Cioè io in realtà c’ho un
rapporto che poi…ci spinge continuamente l’uno a
cercare l’altro. E che in fin dei conti questa cosa non si
esaurirà mai, questa attrazione
reciproca.»…«…eh! Ma allora
vuol dire che è una storia
importante!!»…«Sì,
sì…»…stavolta lei
riuscì ad ammettere…e Barbara «Oh, meno
male! Allora tocca…
…rimboccasse le maniche, già ce
n’abbiamo tante, ma…!...
…c’è sempre ‘n posto in
più disponibile a tavola, Sabri’…!...
…quando ce sta…
…’n vero amore, pure ostacolato che sia, a bussare
alle porte della vita. Questo…
…imparalo perché secondo me è
‘na legge che vale sempre.»…e allora
Sabrina domandò «E te?! E te de chi sei
innamorata?!»…ma l’altra
«Ehehehehe, no, io no! Io so’ zitella per
davvero…!»…«…’n
sei innamorata de
nessuno?»…«…no…
…io lo devo ancora trovare il mio
principe…»…commentò lei con
fare un po’ infantile e mogio, e Sabrina domandò
«…’n te piace
nessuno…?»…«…no…»…fece
lei «…sono sola soletta e
abbandonata…»…ma Sabrina le prese le
mani con affetto ed entusiasmo «No, dai!!! E allora, io?!?!
Ci sono io!! A me non ce pensi, se ce sto io che so’ tua
sorella ‘n sei mica sola!!»…e Barbara
come sempre tornava a sorridere dai vispi occhietti sottili
«Ehehehe, vedi allora peccato de due cose! Che fra noi
c’è ‘n legame de sangue e che
‘n girano strane tendenze, sennò come coppia
riuscivamo! Io e te e risolvevamo tutti i problemi che ce se creano
attorno!»…«Dai, veramente, ce sposavamo
io e te…!»…«Eh, te
immagini?!»…e Sabrina si stirò sulla
sedia…
…la sorella la osservò…
…e alla fine Sabrina terminò con nuova
serietà…e chiese «…che devo
fare?»…
…Barbara piegò un po’ la testa, e non
rispose…
…e Sabrina «Cioè ma lui arriva io gli
dico “ma tu che vuoi da
me?!”»…«Ma no,
dai!!!»…«Perché?!»…«Ma
non gli fare
così!!!»…«Perché
non gli devo fa’
così?!»…«…ma
perché sennò lui si
ritira!!!»…«Perché?!
Perché questo?!»…«Eh!
Perché questo, perché lui già sta sul
filo…
…cammina come l’equilibrista anzi, è
‘n equilibrista fallito che casca
continuamente!»…ma siccome Sabrina non afferrava
il paragone, Barbara le specificò «Lui
c’ha paura, se sente…respinto quando te
c’hai dei comportamenti da cui filtra ‘na
specie…de rimprovero, de accusa! E’
così!»…«…?!
Davvero, perché secondo te lui ce
bada?!»…«Sì! Tutte le volte
che è stato è stato
così…!»…
…Sabrina elaborò…
…e poi sputò fuori «Ma forse io je
dovrei di’ che sto co’ ‘n altro!
Sì che è tutto finito, che fra noi non
potrà mai esserci niente perché io sto
co’ ‘n altro!»…«Ih,
che sei matta?!?! Ma che sei scema, te sei bevuta er cervello che je
voi di’ ‘na cosa
simile?!»…«…perché?!
Così almeno lui la finirebbe capirebbe che non
può più prendere quello che lui è
intenzionato a prendere quando mi chiede di vederci e cioè
sesso puro, perché lui per quello viene perché se
crede che io so’ la mignottella sempre disponibile
ventiquattro ore su ventiquattro!»…«Ma
lui non viene solo per
sesso!!!»…«Sì per me
sì, lui dal principio ha sempre cercato
quello!»…«E poi, e
poi…!!...grrr, a me la rabbia che mi fanno, ‘ste
cose! Queste so’ le cazzate che te mettono in testa
quelle…teste de cazzo che c’hai come
amiche!»…«Uhmuhm, dai!!
Perché devi dire così?! Perché sei
così acida?!»…«No io non
so’ acida, Sabri’ te giuro che non so’
acida! Lo penso…! Io so’ sincera quelle che
frequenti te tutte quelle cacchio de donne reduci da storie assurde,
separazioni di qua e de là che però non sarebbe
niente quello ma so’ solo delle avvelenate che non
concepiscono il concetto de esse innamorati e cerca’ de
rimedia’ con la persona a cui tieni, ma pensano soltanto a
‘sti concetti obsoleti, “l’orgoglio de
donna”, le “tattiche per fa’
ingelosi’ ‘n omo” ‘ste cose che
fattelo dire da me ‘n servono a ‘n cazzo ma solo a
complica’ le
cose!»…«…perché
dici
così…?»…«…ma
perché sì, dai!...
…me te ne esci “je dico che sto co’
‘n altro”, ma se non è
vero!!»…«…sì ma
così glielo dico e lui
rosica!!»…«Ma perché lo vuoi
far rosicare, ehehe, poveraccio già c’ha tanti
problemi daje ‘n attimo de
tranquillità!»…«Sì,
mi rode però! Mi rode che lui questo sfizio lo viene a
cercare proprio con me e me trova, così, bella scodellata e
pensa che può far di me ciò che
vuole!»…«…Sabrina…!...
…lui non vuole “far di te ciò che
vuole”. Uhm? Chiariamo ‘sto punto, Luca non vuole
“far di te ciò che vuole”. Luca
c’ha intenzioni serie con te. E se ancora non ha chiarito
‘ste intenzioni in senso pratico so’ chiari i suoi
sentimenti, lui ti vuole, vorrebbe vivere con te, e je servi per
respirare tanto che a seguito de lunghi periodi lui ci giunge in totale
astinenza. Capiscilo una buona volta, ‘n te tappa’
gli occhi che alla fine lo fai solo per
paura.»…«Paura de
che?»…«…paura pure te de
innamorarte, e de andacce a soffrire! Ma non te attaccare a
‘ste cose che da sempre da che mondo e mondo
contraddistinguono gli uomini, e se mo’ ce mettiamo pure noi
appresso famo ‘n casino de ‘sto mondo e de
tutto…l’apparato ed il contro-apparato
sentimentale che lo regge, e lo fa girare! E crolla, e viene la fine
del mondo, eheheh!»…
…ma Sabrina si stirò nuovamente…
…e commentò a bassa voce
«…o’, venisse la fine del
mondo…
…almeno ‘n me dovrei porre er problema de che devo
fare…
…
…ma verrà solo per quello, Luca, secondo
te?!»…chiese d’improvviso
«…solo per quello
che?»…«…scopa’…»…
…e Barbara «…aho’, pure
quello…dai, cerchiamo de vederlo… collocato nella
sua dimensione d’amore! Non sempre ‘a solita storia
dell’uomo disgraziato che se viene a scopa’ la
povera donna innocente…! Pure voi due vi volete bene,
c’avrete pure voja, non so,
l’uno…dell’altra…!...»…«…sì
ma a me lui non mi piace
fisicamente.»…«…come,
Sabri’?!»…«…no, a
me lui non mi piace. A me non mi piacciono gli uomini
grassi.»…«Dai…!! Su,
mo’…!!...questa poi è ‘na
frase che ce sbatti là quando ‘n sai che cazzo
dire io abbi pazienza non so come ‘na persona a cui tu ti
senti legata sentimentalmente ‘n senti ‘n minimo
de…
…de attrazione, e che cazzo, pure te! Che Dio m’ha
messo accanto ‘na sorella che è…che
è di ghiaccio, e mamma mia! Io me sa so’ sempre
più convinta che te te stai a fa’ uomo!
Co’ tutti quei colleghi uomini che c’hai te stai a
uniforma’!
Ehehehe!»…«…sì
sì, quelli stanno talmente sempre a guarda’ le
donne che mo’ tra poco le guardo pure
io!»…«…eheh, e quelli altro
che donne, stanno a guarda’
te!»…«…eh? Meee?! No, come
cioè dai, come
MEEE?!»…«…eh…»…fece
Barbara espressione eloquente, e Sabrina «…no,
dai, io non piaccio a
nessuno…»…«Non è
vero perché tutti quei colleghi che c’hai se
strusciano tutti a te. Non lo poi nega’, Sabrina dai
è vero te in fondo piaci, riscontri successo in
generale!»…«…ma se non
c’ho nessuno!»…«Quello
è un altro discorso! Però…!...
…però te co’ ‘sto fare
tuo…particolare, così esuberante…!...
…col tuo look moderno…
…te…come dire, agli uomini je stuzzichi,
‘n
po’…!»…«…perché
te dici che io so’
provocante?»…«…te te vesti
giovanile che è ‘n altro conto
dall’esse…provocanti, cioè ce
può pure stare ma so’ due concetti separati!
Comunque io quello che dico è che…!...
…cioè…!...
…dai! Non puoi negare: che me diresti forse che ‘n
te sta dietro quello stantuffo moscio che c’avete da qualche
tempo, là,
quel…pischello…!»…«Ah!
Chi, Stelviuccio?! Nooooooooo, macché!! Cioè te
pensi che io piaccio a
Stelviuccio?!»…«…
…secondo me a lui sì. Almeno a lui, poi pure ad
altri. Però lui sì, lui secondo me c’ha
‘n debole.»…«…
…
…ma secondo te a Luca io je piaccio perché
so’
provocante?!»…«…Luca
è proprio innamorato! Che è ‘n altro
conto, io te sto a di’ che questi altri
colleghi…comunque c’hanno una forma
d’attrazione! Verso di te che comunque c’hai tante
qualità, Sabri’ mo’ su, cioè
non…non neghiamo l’evidenza!!...
…te sei ‘na persona vitale, carina,
intelligente…! In fondo che te
manca…!!»…«…
…ma che innamorato, Luca,
Ba’…!...»…commentò
lei quasi con scettica malinconia, ma Barbara la fissò e
sorrise «…aho’! Però quando
se parla de Luca mica te vengono tutte le tue fissazioni, le paranoie
tue!»…al che Sabrina si ricordò
all’istante, e riprese a darsi schiaffi sul mento
«…non me torna…! A me ‘n me
torna più ‘sta
sensibilità…!»…e la sorella
«Eheheheh, e che te possino!!!»…
…ma in quel momento furono
interrotte…«…mamma,
zia…»…
…era Bill, che le aveva raggiunte «Billy! Amore di
mamma, che hai
fatto?»…«Billy…!!»…esclamò
anche Sabrina…
…«…no, niente, è tutto a
posto…»…disse il ragazzo che certamente
aveva un’aria scura, e pensierosa, e si sedette con
loro…«Hai parlato con Federico?» chiese
Barbara, ed anche Sabrina «Eh! Beh allora hai chiarito con
quel…molestatore del tuo
amico?!»…«Sabri’, dai!!
E’ pur sempre un suo amico!!»…ma Bill
comunicò «No, purtroppo…
…! Un totale
disastro…!!»…disse, passandosi le mani
sul viso, stanco di tutto ciò che era
capitato…Barbara fece un tremulo
«…come…?»…mentre
Sabrina lo fissava in modo eloquente…e chiese
«…che se so’ incontrati co’
Mattia…?»…ed anche Barbara
esclamò «Matty!!!»…ma Bill
«Sì, ma…!...
…
…c’è stato un
equivoco.»…
…Sabrina rimase imbambolata…
…Barbara chiedeva con molta premura, attenzione e
delicatezza «…come, che genere di equivoco
c’è stato,
Billy…?»…
…ed il ragazzo, spiazzato, sospirò
«…un equivoco…
…fin dall’inizio…
…a quanto pare.»…
…le due sorelle si guardarono l’una con
l’altra...
…
…e Bill ripeté «…un
equivoco…
…”Mattia”…»…
…ma poi disse «Comunque, ora…non
è il momento per discuterne. Mattia è andato al
cinema…con Juliet, come avevano programmato. Questa sera
tornerà a casa, e allora, forse…
…
…se a lui farà piacere…
…
…se se la sentirà, potremo parlare di molte
cose.»…
…Sabrina ipotizzò
«…l’ha sconvolto, rivedere
Federico…
…!...»…e Barbara
«…povero il mio
Matty…»…mentre rivolgeva delle lievi
carezze a suo figlio…
…Bill sorrise con dolcezza…
…e disse «…chissà se un
giorno sapremo cos’ha realmente passato. Poverino…
…
…hai ragione. Ora spero che…
…spero che Juliet sappia trovare le parole
giuste.»…e Sabrina, con tono dolce e lieve
«…vedrai, ce la farà. Loro sono molto
uniti, e legati.»…«Uhm, lo
so…»…disse Bill, con tono un
po’ stanco…
…mentre Barbara chiedeva «…gli hai
detto, amore, di non tornare troppo
tardi…?»…e Sabrina subito
«…dai, Ba’…!...non ti
accollare…
…!»…Bill «Certo, lo sa. Ed
anche Juliet. E poi comunque…nel caso li andremo a
prendere.»…e Barbara «…uhm
uhm, secondo me è la cosa
migliore…»…mentre seguitava a rivolgere
dolci e discrete carezzine a Bill, seduto accanto a lei…
…mentre Sabrina «…poracci,
così ‘n c’avranno nemmeno
l’aria per respirare…»…
…ma tutti sapevano che era necessario…Barbara
chiese «…non vuoi proprio per niente dirci che
cosa è successo, amore…?»…ma
il ragazzo rispose «…
…preferisco farlo quando…lui sarà con
noi. Io non ho il diritto di…
…anticipare niente, dopo tutto riguarda lui.
Parlerà solo se ne avrà
voglia…»…«…uhm.»…fece
Barbara, e Sabrina la guardò…
…dopodiché, Bill tagliò la questione e
cercò di recuperare tono «…bene!
Piuttosto…
…noi abbiamo un'altra cosa di cui
parlare!»…e si volse verso sua madre
«Mamma…! Spiegaci pure quel piano a cui avevi
pensato per capire chi ha informato Tiffany sulla faccenda di Lory, e
di Reflexia.»…e Barbara, seppur un po’
incerta «…bene…
…! Allora, state a sentire…
…!»…
…
…mentre al cinema…(canzone: Justin
Bieber & Usher - First dance)
https://open.spotify.com/track/66UJ5Vu4wOJH9KKlsNFDSW
…«…uhm….»...lei
respirò dolcemente e si strinse a lui…che aveva
gli occhi smarriti nella luce dello schermo…
…«…ecco, così…
…»…disse lei, carezzandogli i capelli
biondi «…ti piace il cinema,
Nigel…?»…
…lui non disse nulla, ma la guardò
semplicemente…
…«Guarda, guarda…
…dalla tua epoca…
…quanti passi ha compiuto il mondo. Fino a giungere a tutto
questo, guarda: guardati attorno…
…
…
…guarda quanti sono come noi, stretti, vicini…
…a riscaldarsi alla luce di questo “schermo
magico”, che proietta storie…
…
…sai…
…da allora ad adesso non vi sono stati solo pochi secondi,
come quelli di un salto oltre il portale…
…
…ma tanti giorni…mesi…anni…
…tanti autunni come questo, e le stagioni nel loro ciclo a
ripetersi, e ripetersi, quanto tempo…
…
…quel tempo che non è stata una manciata di
secondi, ma l’amore è sopravvissuto. Lasciati
avvolgere da questa nuova epoca…
…
…l’amore sopravvive…
…
…non vi è minaccia…o
oscurità…
…che gli stia al passo…
…
…lasciati avvolgere dal futuro, Nigel…
…il futuro ti ha chiamato, ed ora tu sei qui. Con
me…
…
…se hanno realizzato una “magia” come il
cinema…
…questo vuol dire che anche noi potremo farcela…
…potremo stare assieme…
…in pace, felici…
…non vi sarà alcuna verità a
separarci, ma la verità ci unirà soltanto. Io ti
amo, e ti amerò sempre come adesso…
…
…ti ho aspettato, affinché tu saltassi tanti
secoli in un solo secondo, come si salta una pozzanghera…
…
…e giungessi qui accanto a me.»…
…e lui in quel momento riusciva così bene ad
immaginare di non essere lui…
…immaginare che il passato ed i segreti non fossero mai
esistiti…
…ma fosse stato vero quell’istante, assieme, con
lei, e quella sua identità la cui unica proiezione era
tenerle la mano, e sentirne il calore…(fine-canzone)
...ma poco distante da loro…
…al di là dei sedili, dove lo “schermo
magico” non illuminava, in una stanza che sembrava una sorta
di ripostiglio…
…dal buio, così fitto, tra le casse…
…si delineava l’immagine di Emilio, era
lì, serio…e sembrava attendere,
concentrato…
…attorno a lui il silenzio più
assoluto…
…dopodiché mormorò
«…ptsss…! Siete pronti? Mi
sentite?»…
…e si udì nel sottofondo il tetro ringhio di
creature inumane, quattro presenze…
…non più decifrabili di quattro ombre, che
sbucarono appena, rapidi e nascosti tra quell’intreccio di
materiale, utile per celare ciò che non va visto
né udito…
…«…il film dev’essere giunto
a metà…percepite anche voi l’odore dei
popcorn nel suo
acme…?»…domandò il
ragazzino…
…le creature non risposero…
…lui non si lasciò scappare neanche un
sorriso…fece piuttosto qualche passo avanti, e disse
«Tenetevi pronti: stiamo per uscire. Poi, agiremo nel modo
che vi ho spiegato…
…tanto la folla sarà in pieno delirio. E quando
si vuole così ansiosamente far ritorno a casa…
…
…nessuno si mette a curiosare nella tetra, e inospitale
cantina di un cinema. E se da lì si odono grida, si pensa di
esser stati traditi dalle proprie orecchie troppo
sensibili…magari la suggestione lasciata dalla suspense del
film.»…
…semplici sussurri, questa volta, i suoi…
…«Ve lo dico per esperienza personale. Il cinema
fa questo effetto…
…
…è matematico. Scontato. Presto il campo
sarà tutto per noi…
…
…concentratevi, dunque…»…
…ordinò nel silenzio…
…
…mentre Federico faceva ritorno a casa…
…ma i suoi occhi seguitavano ad essere dilatati dallo
stupore: sua madre gli si rivolse dal salotto «Federico!!
Scusami! Ma tuo fratello…?!!»…
…ma lui non se ne curò minimamente…
…rientrò a passo spedito nella sua stanza, chiuse
la porta, e precipitandosi ad avviare il computer, disse
«…
…lui…
…!!...
…quel ragazzino è proprio lui, questo
è inequivocabile!!»…
…posò la mano elettronica, in un vortice di
movimenti nervosi, e camminò per la sua stanza
«…apparso come per magia…!!...
…era qui…!! Comparso proprio in questa
stanza…!! Quel giorno, ma allora…?!...
…
…ma allora Mattia che fine ha fatto?!»…
…ed alcuni particolari sembravano non tornargli, ma si
sforzò «…Mattia, Mattia…
…!!...No, accidenti, una cosa alla volta! Debbo cercare di
calmarmi!! Quello che ho scoperto…ha troppa importanza,
può cambiare tutto e debbo mantenermi lucido!! Lui
è comparso qui…
…
…non c’era Mattia…
…e c’era lui!! E poi la stessa notte
Reflexia…
…!!...
…
…ed ora lei…
…!!...»…e di nuovo prese tra le mani la
mano elettronica…
…rifletté, cercando di tenere ferme, incatenate
tutte quelle sconvolgenti scoperte…
…«Juliet…
…
…a scuola con Emilio…!! E lì ho
rilevato la presenza di Reflexia, e poi oggi!!...
…Emilio, Juliet…
…lui è interessato a lei…! Ma
lei…è interessata ad un
altro…!!»…
…e gli tornò in mente l’immagine di
Juliet che stringeva la mano di Nigel, lì a casa Torrealba,
e la sua espressione determinata quando voleva difenderlo anche a costo
di reagire con la magia…
…«Lei…assieme a
lui…!»…collegò
Federico…
…e poi ricordò la voce di Reflexia…
…”Sì…ed
io non sono colei che lui ama”…
…nello stesso dialogo risentì se stesso dire
”…un tempo molto passato, sembra essere il
suo…” …mentre ora,
nel presente, il ragazzo si inginocchiava di fronte al suo letto per
pescare qualcosa sotto di questo…
…e ricordò nel frattempo la risposta della
creatura… “…
…molto…
…
…degli zaini…
…delle mattine d’autunno in cui si corre a
“scuola”, luogo per lui caro, lì
l’ha conosciuta…
…
…lui non farà in tempo a sfiorarne in vita
nemmeno un lontano accenno. E’ troppo presto…”
...e ancora risentiva…”lì l’ha
conosciuta”…
…e di nuovo “E’
troppo presto…”
…mentre Federico aveva tirato fuori, da sotto il letto,
quell’armatura medievale recuperata da suo fratello a casa di
Bill…
…così ben fatta, la sentiva ora tra le sue
dita…
…ed improvvisamente, esclamò
«…ecco…!!!...
…tutti i pezzi del puzzle…
…!!!...coincidono maledettamente…!!!...
…strabiliantemente…!!...
…
…
…quel ragazzino che Bill credeva essere Mattia, quel
quattordicenne…!!...
…
…in realtà è il fuggiasco amato, e
ricercato allo stesso tempo, da Reflexia!!...
…
…quel ragazzino è…
…!!...»…e lasciando
l’armatura, per gettare se stesso ed i suoi occhi verso il
display del computer…
…recuperando con straordinaria rapidità un
vecchio file, una conversazione di chat…
…
…declamò quel nome
«…NIGEL…
…MURROW…
…!!...»…
…e nei suoi occhi si accese una luce di
determinazione…
…mentre colui che egli nominava ora dal medioevo sembrava
distante anni luce…
…un ragazzino, un ragazzino del presente, che rispetto al
medioevo è un distante futuro, un ragazzino molto bello
dagli abiti moderni, seduto al cinema, tra i popcorn e i
coetanei…
…e stretto con la sua ragazza…
…
…mentre Emilio li spiava, nascosto dietro quella porta,
gelido nello sguardo…
…e Federico ripeteva tra i suoi pensieri
“…Nigel Murrow…
…!!...
…il fuggiasco, finalmente l’ho trovato…
…!!...
…
…questo ribalta tutto…
…!!...
…
…ma questo nome…
…
…!! E…lui, quel ragazzino…!!...
…”…
…di cui gli tornò in mente l’immagine
timorosa, spaurita, tremante vista da poco…
…
…”…io l’ho già
visto…
…
…ho stampato nella testa, e non so come…!!...
…
…quel tremore…
…
…quello sguardo in cerca di una disperata
fuga…che in quel momento sembra impossibile, un
miraggio...!!...
…il sogno fievole di una vita che concede
clemenza…
…!!...
…Nigel Murrow…
…!!...
…come posso sapere di lui?! Dove posso averlo visto?! Devo
riepilogare con calma…!!...
…
…quel giorno…
…
…quel…giorno…”…si
disse…
…
…e intanto Bill sobbalzava «Che cosa?!?! Mamma,
zia ma è assurdo,
ma…!!»…«No, Billy,
credimi…!!»…ribatteva però
Barbara quasi supplichevole, specificando «E’
l’unica cosa possibile, è l’unica cosa
attuabile, è…!...
…è l’unica cosa e
basta!»…a metà tra
l’imbarazzato, l’agghiacciato ed il
divertito…
…mentre nello sguardo del ragazzo c’era un
altrettanto alternarsi di queste tre cose, anche se l’ultima
era un po’ ardua da chiamare con tale nome…
…«…te fa paura, Billy, ‘sta
cosa…?»…chiedeva Sabrina, ed il ragazzo
«Decisamente!! Ho la netta sensazione che…
…! Che quel cane…b-benedetto, venerato in casa
nostra…!!»…ma Barbara
«...Lillina povero amore è buona. E’
tanto carina. Smack, smack!»…«Ma
sì, ma lo so benissimo che è carina ci
mancherebbe, è…ma se è merito suo che
sono qui…!!...
…dai, figuratevi se metto in dubbio…!...
…ahhh…!»…però
finì a sedersi di nuovo, e a reggersi il capo come se avesse
mal di testa…
…e guardare alle prossime tappe della loro situazione era
divenuto ancor più arduo, stancante…
…Bill era combattuto tra molte
possibilità…come quella espressa dalla madre
quando sussurrò «…pensa che potrebbe
essere per Lory.»…e Sabrina la corresse
«No. Non “potrebbe
essere”…»…e Barbara
«Giusto! Zia ha ragione non “potrebbe
essere”: è per lei! E per Erminia, e per togliere
finalmente e definitivamente di mezzo queste cavolo di accuse,
così da essere tutti liberi! Dobbiamo scoprire da chi sono
partite…!»…«…
…ho capito,
mamma…»…replicava lui, guardandola con
occhi sbarrati e pallido in volto «…ma non abbiamo
un altro modo per farlo…?»...
…Barbara, con tono mogio, alzò le spalle
«…magari!»…e Sabrina
mormorò «…perché
‘n te piace, Billy…? ‘sto piano
è la svolta del
secolo…»…«…a-ah,
bah, secondo punti di vista, zia!»…e Barbara
«Lo so, però Billy in qualsiasi altro modo si
correrebbe il rischio di farsi scoprire: e poi già abbiamo
fatto passare troppo tempo, abbiamo tastato il terreno attorno a
Saverio e non è venuto fuori nulla perciò, ora
visto che quella sciocca ha aperto
bocca…!...»…«…e ha
aperto una
strada…!...»…specificò
Sabrina, per poi ri-passare parola alla sorella «Noi
ci…infiliamo dritti dritti…!...e quatti quatti!
Uhmuhmuhm!»…che spiegava con più di un
pizzico di gusto «…nel cunicolo da lei aperto per
tastare questa volta il terreno attorno a lei! Uhm! E fregarla con
ciò che lei stessa si è voluta sgraffignare con
la sua prepotenza…!...»…e Bill
«…uhm!...”ci
infiliamo”…!!!»…specificò
in tono eloquente, precisando poi «Questo plurale…
…!!»…e Barbara ancora un po’
se la rideva «…uhm, perché? Dopo tutto
è così, saremo tutti i contatto. Come agenti
segreti…!»…
…ma Bill guardava attonito davanti a sé...
…e sentiva idee confuse ed incertezza…mentre
Sabrina spiegava «Esatto! Perché qui, a furia di
“Squadre Speciali”, “agenti
segreti”…! Quella…quella figura non
meglio identificata si è infilata qui fra tutti noi in
incognito e ha sputtanato Lory. E la madre. Ed ora la ripaghiamo con la
stessa moneta.»…e Barbara «Per mezzo di
quella scema di Tiffany a cui ho proprio gusto a dare una lezione: e ce
lo dovresti avere anche tu, Billy…! Hai visto che brutte
parole ha rivolto a Lory…?»…e Sabrina
faceva eco «…deficiente…ragazzina
cogliona…
…!...»…ma Bill era un po’
scettico «…io NON SO se è una buona
idea, mamma…
…!»…e Sabrina puntualizzava
«Ma l’ha detta Lilly!!!»…
…e Bill alzò gli occhi verso di lei…
…che presentava tale fattore come il più serio,
determinante…
…il ragazzo cercò di essere gentile
«S-Sì h-ho c-capito zia…!
L-Lilly…!...
…è…!...
…un…!...
…
…un cane.»…ma Barbara scosse la testa
«Uhm uhm. Sbagliato. Non è esatto, Lilly
è il fantasma di un cane. Povera, povera
ciccina…che Dio se la tenga stretta-stretta
così…!»…e simulò
il più tenero degli abbracci, mentre Sabrina si sdilinquiva
«Lillinaaa!!!»…
…Bill taceva…
…beveva un bicchiere d’acqua, e poi si prendeva il
volto tra le mani, quasi sul punto di sprofondare sotto il
tavolo…
…ma Barbara ora, leggermente più seria e
contrita, sussurrò «…lo so Billino mio
tu hai tutte le ragioni io parlo così ma non sai quanto
neanche a me piaccia tutto questo e quanto mi cambierei con il tuo
posto che è ingrato, però,
però…!...
…io so che tu vuoi bene a Lory…!...
…e a me non mi viene in mente niente-niente altro, ti
assicuro se mi venisse te lo direi, però…
…!...»…mentre Sabrina
«…dai è ‘n tajo
però, ‘sta cosa…
…!...’n vedo l’ora de vede’ la
faccia che farà quella cerebrolesa…!...
…quando…
…
…te te imbucherai nella sua casa, nella sua vita…
…come…
…
…suo fidanzato…»…
…si sentì la sedia cigolare e ci fu pericolo che
il ragazzo sprofondasse, ma per fortuna si reggeva ancora…
…e Barbara «Uhm uhm: non è preciso.
Agente infiltrato…!»…mentre Sabrina
«Sì vabbe’ ma è quello il
ruolo che rivestirà…
…! E brava, contenta lei: ha pensato de fa’ la
furba con tutti noi? Je rodeva perché ‘n se poteva
mette co’ Billy, perché lui stava con Lory? E
adesso se becca le conseguenze, tanto quella ‘n sa nasconde
‘n cazzo il tempo de infiltrarte…! Rovistaje ed
estorcerje de questo e de quell’artro, e poi
mollarla…! Così perché lei quello se
merita d’esse, MOLLATA…
…!...»…«…uhm uhm.
E’ un po’ cruda ma devo ammettere che zia ha
ragione. Tu non sei d’accordo,
Billino…?»…
…e Bill rialzò il capo come chi riemerge da una
stremante apnea, respirò profondamente e guardò
esasperato verso l’alto…
…oltretutto sentì abbaiare, erano entrati con un
grazioso cagnolino…
…ma quando il ragazzo ne percepì la
presenza…ciò accentuò oltremodo la sua
espressione inorridita e disgustata…
…
…e mentre loro organizzavano il piano, Loredana era sola, ad
attendere circondata da oggetti in ceramica, preziosi e raffinati, tra
i quali compiva passi pacati…
…avvicinandosi…sfiorandoli…
…e guardando poi verso l’alto, interrogandosi su
ciò che sarebbe venuto dopo…e le incognite non
erano minori in confronto a quelle precedenti ore così
difficoltose a far passare…
…
…lentamente, aprì la sua borsa…
…prese il suo telefono cellulare…sembrava tentata
ad utilizzarlo ma poi…
…si bloccò…
…
…e ponendosi un dito di fronte alle labbra,
mormorò «…non è il
caso…»…
…
…e lo rimise in borsa, controllando poi
l’orologio…e sospirando ansiosa…come se
un’ora fatidica per lei stesse arrivando…
…
…si guardò attorno con gesto istintivo, come per
controllare se…aveva tutto, se non aveva dimenticato nulla:
no, i loro bagagli sembravano essere lì…
…si sedette vicino a questi…
…
…poi ricordò sussurrando appena
«…le tessere…
…!...»…
…appoggiando una mano su di una delle valige
«…le avevamo messe qui…? Aspetta, non
ricordo…
…
…che
confusione…»…commentò, e con
movimenti viziati dall’ansia…tirò una
chiusura lampo…esitando a metà, in quanto non
sembrava trattarsi di una sua borsa…
…bensì forse della sua compagna di
viaggio…ma l’urgenza la spinse comunque a
proseguire nel suo gesto, per controllare…«Uhm,
sì, eccole…
…!...
…oh?»…
…ma dalla valigia, candido candido…in quanto
bianco, letteralmente, scivolò fuori quel grazioso peluche a
forma di gattino…
…
…al quale la mano della ragazza, che lo guardò
con curiosità, si avvicinò lentamente…
…
…Biancomiao giaceva a terra a faccia avanti…
…Loredana lo afferrò con delicatezza…
…
…e lo girò, incrociando quegli occhietti a
puntino nero, di così difficile lettura…
…
…quella visione la spinse a sospirare…sorridere,
e scuotere la testa guardando oltre la sala, da dove probabilmente
sarebbe a momenti giunta la sua bizzarra compagna di viaggio
francese…
…e di lei ricordava le parole, sicché disse
«…I think I got
it…!...»…e cioè
“credo di aver capito!”…
…riguardo al pupazzo…
…che non poté fare a meno di guardare ancora un
altro po’…
…come se oltre i suoi occhi azzurri che ridevano
appena…
…ci fosse una particolare, istintiva tenerezza verso
ciò che apparteneva ad un mondo delicato…un
po’ infantile…
…proprio come Cetty…
…
…o come i bambini in generale…
…i bambini, a cui ora lei pensava molto, e a cui
pensò anche ora…
…respirando profondamente, sfiorandosi il ventre per un
attimo e…
…carezzando il volto di quel gattino bianco…
…alternando nel suo cuore pena ed emozione, gioia e
timore…
…
…mentre in lontananza si udiva una radio, o una televisione
annunciare “…ci
si interroga su di una nuova, eventuale apparizione
dell’entità nei nostri cieli anche questa notte, e
preparati per l’evenienza le nostre squadre stanno
già…”
…e molto altro, ma ora la ragazza era distratta da quel
dolce pupazzetto…
…
…se lo guardò con attenzione
«…vanno di moda ultimamente, voglio
anch’io comprarmi uno di
questi…»…mormorò…
…
…ed il nasino dell’esserino immobile luccicava,
Loredana lo notò…
…
…sì, non era un’impressione, il neon di
quella stanza di ceramiche si rifletteva sul nasino di quella
creaturina finta «…questo però non lo
avevo mai notato…»…commentò
Loredana, un po’ incuriosita…
…
…avvicinò il suo dito, a quello che se non fosse
sembrato un gioiello, sarebbe sembrato un pulsante…
…«…non mi stupirei che certi mariti
regalino anche pupazzi che
parlano…!...»…commentò un
po’ divertita da certe persone e certe situazioni…
…ma quando stava per toccare il nasino brillante, ecco che
quell’inconfondibile voce sottile da bambina si fece udire
«…eccomi!!! Finalmente, sono tornata scusa, eh!!!
Che ti ho fatta aspettare…!!!»…
…Loredana sobbalzò un tantino…mise
giù il pupazzo quasi con aria un po’
colpevole…
…e disse «Oh, prego, ma ti
immagini…!»…e Cetty era arrivata con
una pila di carte e riviste in mano «Mi hanno riempita di
cose!!!»…«Oh, really…! No
pensa io in questo momento di solitudine mi stavo facendo compagnia con
questo individuo che ho preso un po’ illecitamente, lo
ammetto…! Ehm ehm, penso che sia quello di cui mi stavi
parlando.»…e alla francesina si aprirono gli occhi
di gioia e di gusto «Hai visto quant’è
carino…?...!! Sì, sì, è
proprio
lui!!»…«Vero?»…«Il
pupazzetto che mi ha regalato mio marito! Il nostro regalo
dell’anniversario: beh c’è da dire che
Snaky ha sempre avuto un gusto molto buono guarda un
po’…no perché rispetto a tante cose che
spesso si regalano una cosina così carina, così
spontanea, e frizzante!! Io ti dico NON ME LO ASPETTAVO…!!
Ieri, pensa che io stavo per andare a dormire e MI E’ VENUTO
A BUSSARE ALLA
PORTA…!!»…«…uhm…?!
Ma dici davvero…?!»…la ragazza fu un
po’ stupita, guardò il pupazzo e si
domandò «Come ha fatto?»…ma
Cetty gironzolava con quella pila di carta, e precisava «MI
HANNO RIEMPITA DI COSE…!!»…tanto che
Loredana pensò fosse bene interessarsi
«…uhm, sì, vedo ma…di che si
tratta?»…«…pensa tu!! Tutte
cose che dobbiamo studiare!! Eh sì perché su
tutti questi libri ci sono le raffigurazioni da riprodurre, abbiamo
sfogliato qualcosa e certe sono molto molto difficili!! Beh, io sai che
ho un po’ paura ad avvicinarmi a simili idee? Beh,
perché…dico se non sei proprio una persona
pratica poi finisce che ti tagli le mani, che…te le rovini,
insomma…!!»…«Ah…
…oh e…certo, certo, sicuro. Ma…ma
senti un po’ come è
andata?»…e Cetty dopo tutto era soddisfatta
«Bene…! Bene devo dire che…no, insomma,
fin da questi primi incontri è interessante, ti spiegano
come maneggiare la ceramica, e gli strumenti da lavoro: io ora
dovrò fare un giro anche per comprarmi alcune cose
perché…!...»…«Ah
perché non le hanno già in
dotazione?»…«Eh, no non ce le hanno e
qui sinceramente dico pure io qualcosa beh ma…!...insomma
uno già si fa un viaggio così lungo per
partecipare ad un corso…! Almeno non mandare le persone a
quest’ora a comprare le cose anche perché fa un
freddo…!!»…e si avvicinò a
Loredana «…ptsss, sai che ti dico? Nella sala non
mi sono trovata bene perché è proprio fredda,
sì…! Ma dico non hanno il
riscaldamento…?»…«Ehm…»…«…e
pensare che ora mi hanno dato tutta questa roba in mano ed io non so
dove metterla: scusa, che c’è posto hai visto per
caso nelle borse? O abbiamo riempito
tutto…?»…
…e Loredana diede un’occhiata
«…veramente…stavo proprio vedendo,
cercavo le tessere prima e poi è uscito lui:
uhm…! Già costui stava abbastanza
stretto…!»…«Uhm…!
Poverino!! Beh, sì ammetto che forse non avrei dovuto
portarlo con me però appena l’ho visto ho detto
“ma che
carino”…!!!»…«Oh,
ti capisco, ti capisco
perfettamente.»…«Eh,
vero…?»…«Senti un
po’…»…fece Loredana, cercando
di organizzare lo spazio «Che ne diresti…visto che
ti hanno dato tutta quella carta e ti serve domani, immagino,
no?»…«Eh sì!! Domani la
dobbiamo riportare perché dobbiamo consultare le figure!!
Già ho visto che fanno alcune storie con le persone che
vengono sprovviste del materiale necessario, non per dire ma non vorrei
rischiare…!!»…«Ecco,
allora…facciamo così: queste mettiamole nella tua
borsa al posto di lui così intanto tu le hai già
e non corri il rischio di scordarle. Questo…
…uhm, dunque vediamo se c’entra qui, eh? Se lo
posso portare…»…e prese la sua borsetta
a tracolla più piccola, e Cetty «Me lo puoi
portare tu? Grazie, guarda di quello ti sarei proprio grata
perché…!...
…mi hanno riempita di cose,
oggi…!!»…«Sì
sì, c’entra. Tanto è piccolo.
C’entra. Non è per rubartelo,
eh?»…«Uhmuhm! Capisco che sorge la
tentazione perché è proooprio
carino…!!»…«Oh yeah. Oh yes
ma io farò training di resistenza alle tentazioni, anche
perché…
…nutro stima sconfinata nei confronti di tuo marito ed
ammirazione nei vostri confronti come
coppia.»…«Uhm…! Siamo carini
assieme! Vero…?»…chiese Cetty con
gusto, e Loredana
«…splendidi.»…«Allora
facciamo così! Tu porti lui e io intanto…acc,
mamma mia quanto
pesano!»…«…ti
aiuto?»…«Ehm…no
vabbe’ grazie faccio da sola sì però ma
quanto pesano ma almeno lo potevano dire, che riempivano di tutta
questa
carta…!»…«…tralasciano
sempre le cose più
importanti.»…«E’ proprio
vero…!»…«Ora vai a fare
acquisti?»…«…pensavo di
sì!!»…«…ok,
perché io invece…
…
…avrei un posto in cui andare, degli…
…amici da salutare. Ti spiace poi se ci rivediamo
all’albergo?»…«…no
no, va benissimo! Tu vai! Noi ci rivediamo
all’albergo!»…
…e Loredana guardò avanti a sé,
sfidando l’emozione con la determinazione…
…e già immaginando di tornare, e di dire di
sé…
…
…il film sembrava essere finito…dentro e fuori
dal cinema scoppiò movimento, viavai, confusione…
…«…come ti è sembrato il
film…?»…sussurrò Juliet nei
corridoio…
…«…?! B-…
…bello!»…rispose Nigel, ma con voce
vittima dell’agitazione tanto che Juliet
«…dammi la mano.
Nigel…»…lo guardò negli
occhi «…so che sei preoccupato. So che temi di
tornare a casa…»…
…allora lui forse si distese un minimo, semplicemente
poiché sentì i suoi timori interpretati da lei
che lo guardava negli occhi «Ma devi ricordare quanto abbiamo
detto…
…io so che in cuor tuo sai che è vero.
Andrà tutto bene…!»…lei gli
pose una mano sul cuore…e lui cercò di farsi
curare dalla terribile ansia grazie a quelle parole «Io ti
sarò accanto: ti aiuterò. E
riscalderò…
…questa tua mano che ora è tanto
fredda…»…disse con molta dolcezza,
chiedendo conferma «…uhm…?
Ok…?»…
…dopodiché, la ragazza cercò nella sua
borsa «Che confusione, non sento neanche se fuori piove! Dove
ho messo…
…il mio ombrello…
…?»…e frugava…
…mentre i pensieri di Nigel, assieme al suo sguardo, si
smarrivano forse immaginando il prossimo ritorno a casa…
…«…ohhh, accidenti, non riesco a
trovarlo! Ha proprio ragione mio padre, ho la testa sempre
altrove!»…esclamò la ragazza, e Nigel
si interessò, scrutandola…
…mentre lei diceva «…però io
l’avevo portato…!...
…l’hai visto anche tu prima, no? E’
quello color
lilla…!»…«…!...s-sì!»…«Uhmmm,
e adesso dove sarà…!! Ah…
…che sciocca!...
…forse mi è scivolato dalla borsa quando ero in
sala! Che strano però…ricordo di averla chiusa
bene…
…
…oh, che peccato se me l’hanno rubato! Era
così carino…e che rabbia, per giunta, si
baciassero davvero quelli anziché far finta e poi fregare la
roba dalle borse!»…ma poi rise di sé
«Uhmuhmuhm! Parlo io però…! E mi
dovresti sgridare, sgraffigno agli altri ma poi mi arrabbio se lo fanno
a me! Aspetta, vado in sala a controllare se per caso è
caduto!»…
…ma lui la trattenne
«…no…!»…disse…e
poco dopo «…v-vado…a
controllare…!»…«…vuoi
andare
tu…?»…«…i-io!
Sì!»…disse lui…
…
…sicché si mosse rapido
«…vado a cercare…!...il tuo
ombrello…!»…«…oh,
grazie Nigel ma…!...
…non ce n’era bisogno…!...sarei andata
io…!»…
…ma lui era già corso in sala…
…e lei commentò fra sé
«…povero Nigel…
…è così scosso, e teme tanto di
tornare a casa che preferisce essere solo…a cercare
qualcosa, piuttosto che essere solo…qui, ad
aspettare!»…
…Nigel tornò nella sala, ormai quasi
vuota…
…cercò con il suo consueto fare discreto ed
accennato...là, dove erano stati seduti in quelle
ore…
…ma a terra solo bottiglie vuote…e residui di
popcorn…
…dove poteva essere l’ombrello di
Juliet…?...si chiese rialzando il capo…
…ma presto ebbe risposta…
…lo vide…e si mosse in quella direzione:
l’ombrello era…
…inspiegabilmente lontano da dove erano stati…
…all’entrata di un altro corridoio…
…quando però Nigel camminò per
raggiungerlo, l’ombrello rotolò più
avanti, come animato!...
…il ragazzino si bloccò…
…
…quel fenomeno assurdo lo rese inquieto…
…ma sperò in un'altra delle
strambe…possibilità o magie offerte dal
futuro…
…in una caratteristica di quegli oggetti, gli
ombrelli…che magari avevano dimenticato di
illustrargli…
…
…o ancor più sperò di non essere
riuscito bene a distinguere la presenza di qualcuno che aveva urtato
l’ombrello, facendolo rotolare…sicché
si mosse…
…
…ma nessuno c’era…
…e l’ombrello sembrava essersi fermato, giaceva
presso una porticina aperta al lato del corridoio…
…il ragazzino corse per prenderlo…ma quello
rotolò ancora!...
…
…e questo gli mozzò lentamente, ed
inesorabilmente il fiato…
…
…mosse passi insicuri…
…
…si affacciò…anche se non avrebbe
voluto farlo, a quella porticina…oltre la quale
c’erano scale…sembrava condurre ad una
cantina…
…
…e lievemente tremante…
…mise il piede avanti…e scese il primo
gradino…
…
…ma nell’istante successivo, Emilio
scivolò dietro di lui senza fare alcun
rumore…!!!...
…Nigel non udì che un sinistro sibilo, una
presenza, e dilatò lo sguardo ma…
…!!!...l’altro ragazzino lo spinse lungo quelle
scale…
…!!!...
…
…quelle stesse ore erano un tormento per un uomo a cui
restava sempre più difficile, nella solitudine di camera
sua, sopportare la vista di quella fotografia di sua moglie e sua
figlia…
…Rocco…
…il quale si appoggiava al mobile, ed avrebbe voluto
piangere…ma neanche le lacrime sembravano disposte ad
uscire, niente si scioglieva di una sofferenza
granitica…stratificata…
…
…non impetuosa come quella mossa da un amore falciato da
disgrazie…ma secca, silenziosa…ineluttabile come
quando si sente che l’amore non
c’è…
…è assente…
…o per lo meno lo è da uno dei due lati, e quello
nell’altro non può bastare per la sopravvivenza, e
tutto crolla, come Rocco sentiva crollare se stesso, il suo corpo forse
andandosi a sedere sul letto…
…ed avvertendo dolore…
…un dolore forte, un dolore…che sembrava
localizzarsi sul cuore…
…
…ma sfumava la linea di confine tra corpo ed
anima…tutto si mischiava, sì, in un unico
dolore…
…
…un dolore per il cui risvolto corporeo c’era una
medicina, quella posata lì accanto, sul comodino, quella che
avrebbe dovuto prendere…ma era svogliato soltanto ad
allungare la mano verso questa! Ma se ciò gli faceva fatica
sentiva che gliel’avrebbe fatto di più il fare i
conti con la sua coscienza una volta che si fosse lasciato morire, che
si fosse lasciato andare, perciò…
…aveva anche il bicchiere pronto…
…
…l’avrebbe presa…ma poi chi mai avrebbe
potuto offrirgli l’antidoto per il dolore
all’anima…? Quello era più forte, ed
ora non sembravano esserci più neanche amicizie…
…nessun conforto, dunque…
…quella era una testata, violenta, contro la solitudine
della vita quando non puoi far niente per allontanarla da te…
…sei impotente, e non sai come andrai avanti nei minuti
successivi…ma intanto le lancette non aspettano te, seppure,
certo, quanto sono lente…!...
…e nel frattempo Marilena era in un'altra stanza, seduta sul
letto…e con espressione scura, ma più che altro
impenetrabile, che respingeva qualsiasi lettura dei pensieri…
…ma c’era sua figlia con lei
«…mamma scusa facciamo un attimo il punto della
situazione no, tanto per chiarire…!...»…
…e si avvicinò, stirandosi sul letto…e
poi accomodandosi e domandando «Noi…
…abbiamo tutti i diritti dalla parte nostra: mi
spiego…
…papà non può imporci di andarcene.
Eh? No…eh…! Perché io in una squallida
pensione non ci vado, preferisco avvelenarmi qui anche se senti fammelo
dire fa pena, io questa casa non l’ho mai sopportata
è arredata in un modo che solo lui poteva
concepire.»…
…rifletté, si rigirò…e
continuò la domanda «Qui stiamo in situazione di
parità, come tu hai detto, no? Se lui attacca col pretesto
di Saverio tu ribatti con quello di quella…orrenda Barbara
oddio ti prego ancora non riesco a capacitarmi di come siamo caduti in
basso. Uhm…?...
…e dal punto di vista economico metà tu e
metà lui, perciò…!...la bilancia si
regge perfettamente, la battaglia è in una situazione di
perfetto equilibrio e noi abbiamo le spalle coperte, che detto in altri
termini significa…
…»…e rotolandosi ancora sul letto,
precisò «…che non abbiamo niente da
temere! Ci sarebbe mancato, da uno come papà. Bene, questo
appurato! Ora, seconda cosa…
…
…tu che intendi fare con Saverio? O meglio,
cioè…
…
…che tipo di uomo è, lui…?
Perché a vederlo così…
…
…certo, non è male in fatto di estetica ma
è uno che si imbambola. Pure oggi fuori al negozio aivoglia
a cercare di capire cosa aveva poi concluso di tutto ciò
che…che è successo! Che avete fatto
succedere…!...
…niente, c’aveva uno sguardo vuoto ed io mi sono
chiesta sinceramente cosa pensa, adesso, della situazione…?
Come si muoverà…? E’…
…favorevole a noi, della serie che…che il bacetto
gli ha fatto piacere, e che ora tu, lui…insomma, un uomo,
una donna, il normale istinto primordiale bello che assodato non
c’è bisogno che mi metto a spiegare, e della
serie…! Concludiamola brevemente, divorzio, spartizione del
tutto, tieniti pure tutta questa baracca paparino perché noi
andiamo a star meglio…!...
…eh? Oppure Saverio è uno che fa
difficoltà…? Eh, rispondimi mamma, tu che lo
conosci meglio: pensi che possa avere dei ripensamenti…? No,
eh…!...
…non dirmelo perché guarda, in questo caso ci
vado a parlare io. Anche armata di pistola se è necessario,
però non voglio che…
…che…figurati! Affidiamo al concetto temporale
dei maschi tutto questo affare e nel frattempo io mi sarò
fatta vecchia. Sarò brutta, avrò novantaquattro
lauree e novantaquattro anni come una vecchietta che ho visto in
televisione: sai? Ancora va all’università beata
lei che c’ha le forze cioè sicuramente a lei la
trattano con riguardo, non come a me che mi schiavizzano,
ma…per dire lei è vecchia e ora si gode il
prestigio però io non voglio diventare vecchia prima del
tempo e la ricchezza se permetti voglio godermela da giovane e carina,
ricca e…
…ambita: io vorrei tanto sapere come devo fare ora con
Billy, lui…
…lui lo vedo troppo…controcorrente, fosse almeno
interessato un tantino così! Se non a me almeno ai
soldi…! Mi consolerei pensando che quando tu fossi
finalmente suoniamo le campane sposata con Saverio lui potrebbe starmi
dietro perché la mia situazione economica sarebbe cambiata.
Però no. Lui vuole fare quello a cui i soldi non
interessano…anche se sinceramente io non ci credo che a
qualcuno i soldi possono non interessare, eh. Detto fra di noi,
proprio…in confidenza. Mi viene difficile crederci.
Però si cerca di apparire tanto virtuosi…e forse
sì questo può rivelarsi il mio appiglio
più fruttuoso perché se faccio leva sul lato meno
virtuoso in assoluto che possa esserci di quella Loredana hai visto a
proposito ieri notte cosa ha fatto…?»…
…Marilena alzò lo sguardo appena…
…e Tiffany seguitò con la massima
tranquillità «…un casino. Non te lo
immagini. Ecco. Devo…allora, la prima cosa è
beccare un telegiornale. Lo registro, per precauzione, e poi glielo
mostro alla prima occasione, tanto quelle immagini di morti e di
ammazzati le fanno vedere in continuazione, io glielo mostro e gli dico
“Billy caro…tu era con lei che avevi intenzione di
metter su due cuori e una capanna? No, giusto per intenderci. Se ti
piace tanto provaci, altro che focolare domestico, ti ritrovi bruciato
vivo che è diverso!”…
…e su per giù tre giorni di questo accurato
lavoro ed ecco che, se almeno non ha una mentalità criminale
come lei non credo perché lo conosciamo da una vita,
dovrebbe vedermi come l’essere più angelico che
esiste su questa terra e a quel punto un pizzico di altri voti
universitari come si deve tanto per marcare il mio lato studioso e
giudizioso e…!...
…e puf! Il sogno che si avvera…! Vestiti da
sposa, tu come lo vedi il tutto,
mamma…?»…
…Marilena guardò negli occhi sua
figlia…
…e poi domandò «…cosa ha
fatto, esattamente, ieri
notte…?»…«…chi…?»…«…
…Reflexia.»…«…ah,
la mia rivale. L’ex di Billy, no e…
…te l’ho detto che ha fatto, l’unica
cosa che fa sempre e sa fare. Uccidere. E’ brava quanto me
nella facoltà che ho scelto, se mettessero Omicidiologia
all’università sono sicura che anche lei
diventerebbe una studentessa modello.
Ahhhhhhhhhh…!...»…e
sospirò…mentre Marilena chiedeva
«E…
…nient’altro, non si sa, la polizia non ha
scoperto niente…?»…
…Tiffany si volse un po’ incuriosita…
…e Marilena «…che ne so…
…
…il suo nascondiglio, le sue
intenzioni.»…«…lei voleva
portarmi via Billy. Altro non lo so, sinceramente, ma credo sia anche
stupida perché dubito che questo sia il modo urbano per
conquistare un ragazzo. Ma fai la gavetta e vai a studiare, cretina,
vabbe’ che agli uomini immaturi i film splatter piacciono
molto, questo è sapere
comune…!»…al che Marilena
sospirò un po’ seccata, e Tiffany
«…
…il suo nascondiglio credo ancora che non lo sappiano. Ma
sai che sarebbe il caso di dirlo, alla polizia? Eh…?
Perché non lo hai mai fatto ah dici sì per quella
cosa che poi sembra che noi siamo le streghe…cattive
intenzionate…a diffamare le persone sì Billy per
carità già mi ha accusata di questo e ti assicuro
non è stato piacevole. Ci vorrebbe qualcosa di
anonimo…!...
…una denuncia fatta…dalle cabine del telefono,
come si usa nei film! Tanto ce ne sarà rimasta qualcuna, in
qualche quartiere degradato…! Una volta che la fai come ti
rintracciano poi, è fatta…! Quella la mettono
dentro, la studiano, la dissezionano, intitolano un’aula
universitaria a chi l’ha squartata e io mi vado a laureare
proprio là dentro. Vedi un po’…! Ci
avrei un gusto…!»…ma Marilena
precisò «Non farti venire strane idee in
testa…!!»…«…uhm?
Perché, mamma…?»…chiese lei
con tono lagnoso e deluso, e Marilena «Perché no,
perché te lo dico io, perché te lo ordino! E bada
questa volta di fare come ti dico…!...
…non dovrei…neanche rivolgerti la parola, dopo
quello che…
…che ti sei lasciata scappare nel modo più
sciocco.»…«…ah! Ma non
è “essere sciocchi”, il comportamento
che ho avuto questa mattina, mamma!!»…gemette la
ragazza, e dichiarò «…avrei voluto
vedere te al mio posto, con…con…!!...
…con la persona che ti piace che ti minaccia con una siringa
in mano! Non per niente io ne vedo tante di siringhe, ed è
proprio per quello…! Ne ho fin sopra i capelli, mi ricordano
la vita dura del praticantato quando io dovrei già essere
seduta ad una cattedra a promuovere persone, o a…bocciarle,
certo, se non studiano vabbe’ che io promuovo tutti, sto
facendo la buona ultimamente...
…
…vorrei vedere te…!...
…Billy non è tutto baci e abbracci come
Saverio…! Non ancora
almeno…!»…ma Marilena rivolse uno
sguardo fulminante alla figlia…
…e commentò «Uhm, a detta delle tue
prospettive questo sembra il lieto fine di una fiaba! Peccato soltanto
che le cose, nella vita, non siano facili come tu le dipingi,
Tiffany…!!...»…e
sospirò…rivelando «Sono
preoccupata…
…
…temo che le cose si stiano mettendo in modo da far capire
molto presto a certa gente che alcune informazioni sono partite da
me…!!...»…
…e la figlia, guardando sua madre dopo un’altra
rotolata sul letto «…e qual è il
problema? A giudicare da come ne parli sembra quasi che si tratti di
cose non vere…
…!»…«…
…per favore…
…evita questi commenti inutili, te ne
prego.»…ma smuovere la tranquillità di
Tiffany era un’impresa, infatti continuò
«Se le cose stanno come stanno cosa ci puoi andare a
rimettere…? Tu, noi…
…! Eh? E’ così, e basta, e se vogliono
provarlo dal punto di vista scientifico basta chiederlo io conosco
talmente tanti luminari
che…!»…«…ah! Ma mi
domando come fai a startene così tranquilla!! Si vede che
non conosci la gente, anche quando…
…!!...
…anche quando si sta dicendo la verità, puoi
sperare forse di non essere accusato?! Ci si ostina a voler vedere
ciò che si vuole vedere, e basta!!...
…ed ho paura che una cosa o l’altra fra questi
tanti fattori in bilico influenzi
Saverio…»…rivelò…guardando
se stessa riflessa nello specchio…
…«…cioè…? In che
senso dici, mamma, non ti capisco…
…
…ma se lui è il primo che ti crede, mi pare.
Altrimenti questa mattina non avrebbe baciato una così tanto
per fare, non mi sembra il tipo…
…!...se non altro per recitare la parte del padre scrupoloso
con quell’insopportabile figlia, mamma mia quanto odio quella
ragazzina…
…!...»…
…«…sì, mi crede! Ma
basterebbe niente per farmi passare nella parte più scomoda!
Lui…
…!!...provava dell’affetto verso quella…
…ragazza di cui tu conosci la vera identità! E
per…
…
…sua madre…
…
…ed io temo che le voci circolino fino a far emergere il
sospetto che io abbia potuto architettare un chissà quale
piano pur di attirarlo a me!!»…
…Tiffany non commentò…ma alzo le
spalle con aria non particolarmente convinta da quella
prospettiva…evidentemente lo considerava un pericolo
remoto…
…mentre Marilena si volse ed affermò
«…la gente ci impiega a convincersi di aver preso
un abbaglio, di aver visto un grande amore dove in realtà
c’era solo una…
…!!...
…cantonata molto pericolosa…
…
…non credere Tiffany, impara, nella vita non è
bene essere troppo ingenui, bisogna diffidare delle persone! E delle
situazioni, quando tutto sembra essere nelle tue mani ecco che ti
sfugge! Per questo devi essere sempre sveglio, e vigile!!...
…
…poco basta per far diventare l’innocente
colpevole…
…ed il colpevole innocente…
…!!...»...
…e Tiffany accoglieva quelle parole dalla venatura
didascalica…giocherellando con i suoi capelli…
…quando nel frattempo, Bill assieme a sua madre e sua zia
giungevano in tutta fretta presso un portone
«…eccoci.»…disse il ragazzo,
e Barbara «Eccoci
arrivati!»…«Qualcuno affacciato alle
finestre…?»…chiese Sabrina, ma Barbara
«No. No! Ho controllato
prima!»…«Bene!»…fece
Sabrina e «…bene.»…un
po’ più incerto fece Bill, che sembrava il
più agitato, mentre Barbara teneva le redini
«Calma e sangue fre-calma e sangue freddo! Billy! Abbiamo
calcolato tutte le
probabilità!»…«…sì…!
E’ un parola…!»…fece lui, e
Sabrina «No, dai perché!! Dai, dobbiamo essere
ottimisti, dobbiamo tenere duro!»…«Zia
ha ragione…! Zia ha ragione,
Billy…!»…e ancora Sabrina
«Ok! Ok allora ripassiamo tutto quello che
c’è da dire nelle…nelle varie
eventualità!»…Barbara
«Sì! Abbiamo calcolato tutto! Allora…
…a-abbiamo calcolato tutto! Quindi
rivediamo.»…«…suona il
citofono…»…suggerì Sabrina,
e Barbara «Suoniamo il citofono.»…Bill
«…se…scende
Rocco?»…e Barbara «Se scende
Rocco…! Ci parlo io! Eh? Ci parlo io, penso di poterlo fare,
mi sento sicura, ho imbastito tutta la
questione!»…«Mentre se
scende…Marilena?»…domandò
Bill, e Sabrina «Se scende Marilena allora se scende Marilena
in quel caso ci parliamo tutti e tre! Stiamo tutti timidi,
im…impacciati, co’ du’ piedi in una
scarpa, sguardi bassi!»…«…si
deve capire che ci
vergogniamo!»…suggerì Barbara, e
Sabrina «Esatto! Si deve capire che ci vergogniamo ma
è ‘na questione delicata è meglio
quindi che manda avanti Rocco, oppure direttamente la
figlia…!»…«…esatto.»…fece
Bill, e Sabrina «Se poi scende Tiffany,
invece?»…
…e Barbara «…eh, se scende
Tiffany…
…
…parte tutto lo spettacolo. Se alza il tendone, oh attenti,
eh!»…«Sì
sì…!»…rispondeva Sabrina,
che in queste fasi ritornava completamente sveglia, scattante, sicura
di sé, e la sorella le ricordò
«Dobbiamo…ricordare tutte le parti! Oh attenti a
non tralasciare nessun pezzo, eh! Che è
importante!»…«Certo…!»…fece
Sabrina, e la sorella «Una frase in più o in meno
può sembrare niente però compromette la scena: se
non ricordate improvvisate,
eh!»…«Sì…!»…fece
Bill alzando un po’ gli occhi al cielo, e Sabrina
«Certo, Ba’…!»…e
ancora Barbara «Se non ricordate improvvisate
ma…ecco, capite quello che vojo di’…!
Eheheheh…!...nun lasciate er buco!
Dev’esse…fitto fitto, come ‘na cosa che
viene dal cuore! Ce semo capiti?»…ed era un
pizzico divertita…
…ricevette un cenno più o meno affermativo dalla
famiglia…
…dopodiché premette il fatidico bottone del
citofono…
…e dopo che l’ebbe fatto, tutti e tre si
“ammonticchiarono” attorno a questo per sentire
quale voce sarebbe echeggiata, determinando quindi lo svolgersi del
piano «…ihhhh!!! Shhh, adesso…! Ha
citofonato…!»…sussurrò
Sabrina e Bill «Eh shhh! Zia…! Lo so! Lo so che
dobbiamo fare silenzio…!»…
…mentre all’interno della casa ancora madre e
figlia conversavano, quest’ultima chiedeva «Tu cosa
intendevi mamma quando hai detto che ancora…non è
tempo, non è il momento…e ti riferivi alla cosa
tua con
Saverio…?»…«…mmm,
ma te l’ho detto Tiffany, questo! I tempi
sono…immaturi, è troppo fresca la ferita nel suo
animo, da quando ha scoperto di essersi innamorato di un mostro! Che a
sua volta aveva generato un altro mostro facendolo passare per sua
figlia, per giunta!!...
…è ancora…
…troppo fiducioso in lei sebbene ciò possa non
sembrare!»…«…ma se
l’ha lasciata permetti io credo che tanta fiducia in lei non
ce
l’abbia…»…«…questa
è solo un’apparenza!...
…queste cose non si cancellano con poco…neanche
se sei costretto a farlo, come in questo caso, poiché ne va
della tua vita e di quella delle persone che ti stanno attorno, di tua
figlia…
…
…per intero nel mirino di una creatura infernale. Saverio
è ancora troppo coinvolto…!...
…
…e sia te, che io, lo ammetto, abbiamo agito molto
stupidamente!!»…«…come…
…?!>…si avvicinò la figlia,
chiedendo stupita «…dici che non avresti dovuto
baciarlo…?»…«…no,
sono stata una stupida, avrei dovuto
trattenermi…!»…disse la donna, con
stizza…e Tiffany «…ah. Figurati un
po’. Quindi è stato un gesto istintivo, mamma,
pensa io a che punto stavo ero rimasta che si trattava di una scena
accuratamente
premeditata…»…«…no.
No…!...
…l’ho fatto perché…
…!!...
…ahhh…!! Adesso è inutile parlarne, mi
irrita e basta. E comunque tu hai fatto altrettanto con Bill,
l’avrai messo sull’avviso!! Chissà che
penserà, tutta la famiglia sarà
insorta…!! Ed ho paura che molto presto, molto prima di
quanto ci immaginiamo in un modo o nell’altro dei loro
bizzarri verranno a “chiederci ragguagli”, per
dirlo in modo molto disimpegnato…!!...»…
…parallelamente suonò il citofono…
…ma lì per lì fu ignorato, Marilena
seguitò «…lo sai, loro si conoscono, si
trattano con Saverio. E prima lo facevano altrettanto con…
…con quella donna, e sua figlia! Dubito che abbiano mai
accettato la verità riguardo loro, e da quel che so si sono
messi in testa che qualcuno abbia voluto screditarle! Ora che hai
parlato non credere di essere più tanto al sicuro, e pensare
che non ne avresti avuto alcun bisogno!! Ormai quelle due erano
lontane, il terreno lo
avevi!!»…«Però tu me
l’avevi detto, scusa mammina…
…»…commentò la figlia con
broncio infantile, aggiungendo «…e dovevi
calcolare in qualche modo che la tua figlioletta è una
fanciulla fragile e sensibile, e quando le si rivolgono bruscamente va
in subbuglio ed il suo povero animo ferito rigetta sentimenti
frustrati. Questi si traducono in parole anche a
volte…proibite, ma in quei momenti tutto è
casuale…»…«Sì, te
l’avevo detto, e ora…sembri proprio intenzionata a
farmi pentire della mia attenzione nei tuoi
riguardi!!»…ribatté la madre mentre il
citofono insisteva…
…Marilena esclamò «Io te
l’avevo detto perché...!!...
…
…!!...perché eri disperata!!! Non ricordi quel
giorno?! Piangevi, ti distruggevi al pensiero che lui non potesse
essere mai tuo!! Ed io non volevo questo!! Mi sono fatta…
…tentare dal mio affetto nei tuoi
riguardi!!»…«…uhm. Davvero ti
ho fatto molta pena, mammina…?»…chiese
lei probabilmente perché il concetto le piaceva...
…e Marilena, seppur duramente, ammise
«…desideravo…rivelandoti della vera
identità di quella ragazza…
…!...
…regalarti un briciolo della speranza che in quel momento
sentivi mancare dentro di te! Ridarti coraggio, e farti credere che i
tuoi desideri non erano soltanto sogni irrealizzabili, ma che invece
potevano un giorno trovare riscontro reale! Bastava…solo un
po’ di costanza!»…
…parole pronunciate senza guardare negli occhi sua figlia,
con sguardo basso…
…e Tiffany «…
…beh…!...
…non si può negare che tu sia una mamma
premurosa. Anche se sinceramente questo quadro pone me nel ruolo
alquanto ingrato della figlia…
…ingrata, appunto, e oltre i confini egoista. E non sono
sicura di volerci soggiornare, sai…?»…
…Marilena alzò le spalle con scetticismo, ed una
punta di fastidio…
…e dichiarò ancora
«…è…
…è molto brutto sentire che l’amore ci
è negato. Volevo evitarti questo.
Semplicemente.»…ma poi si volse nuovamente verso
lo specchio, ed esclamò «Solo che se avessi saputo
che tu così facilmente avresti aperto
bocca…!!»…ma il citofono insistette, e
Marilena «Ma che cos’è, diamine, quanto
è
insistente!!!»…«E’ il
citofono, mamma…!»…e la madre si pose
una mano sulla testa, con aria stanca e sofferente
«…oddio, chi
sarà…?»…«Scartabelliamo
tutte le possibilità:
Saverio…?»…«…uhm…ah,
no, sciocchezze…»…e stava per avviarsi,
seppur controvoglia ma Tiffany «No no no. Ferma. Vado io.
Vado io almeno se non sono riuscita ad esserti grata mantenendo il
segreto mi rifarò andando a rispondere al citofono, non
credi…?»…
…diceva, mentre il citofono ancora
insisteva…Marilena si sedette sul letto, e sembrava per
niente desiderosa di vedere o sentire qualcuno…
…e la figlia «E comunque su con la vita. Io ti
adoro come madre, sei veramente superlativa. Trovala in giro una madre
che si preoccupa del cuore spezzato di sua figlia, di solito tutte se
ne fregano. Io quando mi hai detto quella cosa sono rinata. Anche
se…sai, a pensarci bene ancora non capisco come
l’hai saputo. Non credo lei sia venuta a dirtelo
personalmente, in ogni caso…niente paura non ho intenzione
di chiedertelo, per l’idea di me che si è
ahimè delineata questa sera so che non me lo diresti manco
pagata.»…richiuse la porta ed andò a
rispondere…
…mentre Marilena tirò un sospiro venato di
angoscia e si resse il capo con la mano…
…per poi seguitare a guardarsi attorno e valutare il da
farsi…
…quando per i tre che attendevano sotto al portone fu tempo
di riscaldarsi, a momenti avrebbero messo in atto quanto
progettato…Bill si volse e diede un cenno affermativo a
madre e zia, e quest’ultima chiese conferma
«…Tiffany…?»…e
Bill «Sì, lei.»…al che
Barbara «Sì, hai sentito? Billy ha ripetuto in
maniera…impeccabile la sua battuta “Tiffany-sono
Bill-ti prego scendi,
debbo…parlarti”.»…ma figlio e
sorella la corressero precisando assieme «Debbo
“assolutamente” parlarti.»…e
Barbara «Eh sì s-sì, giusto!
“Debbo assolutamente
parlarti”.»…Bill «Poi lei mi
ha detto ovviamente che non ha intenzione di rischiare il contagio una
seconda volta…!»…e Barbara
«Eh sì e lui gli ha detto
“no…nnno” con voce un po’
tremolante “no sono pronto…a scusarmi per
stamattina”.»…e Bill corresse
«”A chiederti
perdono”.»…con specificazione di Sabrina
«”Perdono”.»…e
Barbara «Aaaa…”chiederti
perdono” sì esatto,
giusto!»…«…e lei ha
accettato.»…commentò Sabrina con lampo
soddisfatto negli occhi, e Bill specificò
«…con la prevista dose di
diffidenza.»…Barbara «Sì, e
specificando che se era per pretendere quel nome un’altra
volta potevi anche andartene ma…uhmp, adesso se non dovessi
recitare j’ammollerei un calcio!»…ma
Sabrina «No no no, calma. Riflessi
pronti.»…e la sorella «Eheheh! Eh lo so!
Lo dici a me riflessi pronti, ho montato tutto: dai su svelti che ore
sono? Ihhh!!!»…guardando l’orologio, e
commentando «Quanto è tardi!!! Dai, sbrighiamoci
che poi dobbiamo andare a prendere Matty!!!»…e
Sabrina «Ma dai, è
presto!»…ma Barbara «No, che presto?! Lo
vedi che il cielo è già
scuro!!»…«Sì vabbe’
ma…!!»…commentò la sorella,
e Barbara «Il film sarà già finito a
quest’ora!!» e Bill «Shhh! Dai che
starà arrivando…!»…Barbara
recuperò calma a stento «Sì!
Ss…sì allora! Allora sta arrivando su forza tutti
ai vostri posti! Billy! Sabry! Ricordate le battute, vero?
Oddio…cacchio, ‘sto cacchio di autunno che fa
notte più presto ma perché deve fa’
notte più presto Billy…! Billy sei
pronto?!»…«Sì, sono pronto
mamma!»…«Sabry…!»…e
Sabrina, lucida e controllata «…daje…
…pronta e
scattante…»…«Bene…!»…disse
Barbara battendo le mani in segno esortativo, e poi
«…pronti a ricevere, e a concludere brevemente che
Matty ci
aspetta…!»…«Sì…!»…fece
Bill…
…
…mentre Nigel era a terra, e a circondarlo vi era il buio
più fitto…
…stordito in un primo momento…nel successivo si
rialzò lentamente…supplicando i suoi stessi occhi
di captare almeno una piccola luce per orientarsi ma questi non
poterono farlo, c’era soltanto buio…
…buio, freddo e…
…«EHM
EHM!!!»…risuonò una voce tagliente, che
faceva eco in quel ripostiglio «Come ti senti nel preciso
attimo?!...
…come te la passi, dall’ambita dimensione
dell’esser soli e abbandonati,
Mattia…?!»…
…Nigel sussultò!! Improvvisamente
sentì il pericolo attanagliarlo da ogni lato, fece qualche
passo indietro ma la medesima voce gli fece «Ooooooops!
Attenzione!! Ahahahaha…!!»…
…poiché muovendosi all’indietro il
ragazzino urtò contro qualcosa, qualcosa di grande e
massiccio, qualcosa che prima d’ogni suo riflesso lo
afferrò per le braccia, e presto, nel suo più
grande sconcerto non poté muoversi…
…mano a mano l’acciaio magico si
schiarì, rivelando il gigantesco e minaccioso colosso che lo
imprigionava…
…e subito dopo, di fronte a Nigel, colui che aveva
organizzato quel momento, Emilio…(canzone: Melanie
C - I turn to you)
https://open.spotify.com/track/1Le4SDanBrX8OtmnnyTNrh
...il quale gli disse
«…buonasera…!...»…con
cameratesca ironia...incorniciata da un inchino…
…Nigel dilatò lo sguardo…
…nella stanza vi erano altri tre di quei minacciosi giganti
in ferro…
…mentre Emilio lo afferrava lentamente per gli abiti,
stringendolo
«…sei…finalmente…in
trappola! Squillino le trombe, era ora!!!»…
…gridava soddisfatto…
…Nigel provò a muoversi frenetico ma
«AHHH!!!»…il gigante gli strinse le
braccia con più forza, era immobilizzato…
…ed Emilio se la rideva sottilmente…
…mentre Juliet era rimasta nel corridoio, sempre meno
affollato, ad aspettare…
…e si chiedeva «…Nigel…
…ma che fine ha fatto, perché ci mette
così tanto…?»…ed il suo
sguardo era velato da preoccupazione…
…Nigel gemeva per il dolore di quella stretta, mentre Emilio
con un balzo acrobatico si poneva nelle retrovie della stanza,
sedendosi comodamente su di una pila di casse «Ahahahahah!!!
Ho aspettato a lungo questo momento, pregustandolo sempre di
più ad ogni mio…!!...
…ingrato ed insostenibile fiasco con la storia di quella
malattia che, sinceramente, non capisco proprio come tu faccia a non
avere…!!»…
…Nigel cercava invano di fuggire, ma il gigante lo stringeva
e gli altri si avvicinavano, intanto Emilio contemplava il tutto
dichiarando «…ma perché sei un topo di
fogna…!! Un nauseante rifiuto della
società…!!...
…non è così? Mi
sbaglio…?»…
…chiedeva col beffardo sorrisetto, e Nigel alzava gli occhi
impauriti su di lui che gustava le sue stesse parole
«Un…povero scarto ripescato da un giro di
prostituzione…
…!!...nient’altro, per quanto ne so io Mattia
Torrealba non è nient’altro! E NESSUN
ALTRO…! Tu mi smentisci, per
caso…?»…
…«…a-ahhhhh!!!»…ogni
tentativo di fuga era vano, ed erano ignote e minacciose le intenzioni
degli altri tre giganti…«Ahahahaha, la tua
famiglia…”attuale”, diciamo
“recentemente formalizzata” ti ha raccattato per
pura pietà, secondo me ogni giorno di più sono
sopraffatti dallo schifo del pensare che uno come te dorme in un letto
nei paraggi!! Uoaahahahahaha! E non è affatto scartabile,
dammi retta che tu una sera possa tornare a casa e possano sbatterti a
fare le faccende domestiche!! Che realizzino quello che sei e ti
trattino come meriti, come uno schiavo, con odio e
disprezzo…! Ahaha…
…perché nessuno li vuole quelli come
te…!...»…disse con un sottile lampo di
perfidia «Io è questo che voglio farti
capire…! Quelli come te sono sporchi…!...
…
…non capisci?! Gente che si è mischiata alla
feccia, che ha impastato le sue mani nel fango delle azioni
più…BLUOAH!! Ho reso
l’idea…?...»…
…e balzando di nuovo, avvicinandosi…e
spingendogli ironicamente un dito sul
viso…«Eterni…colpevoli: criminali,
peccatori, disonesti, imbroglioni, truffatori…!...
…QUANTI ALTRI TERMINI SI POTREBBERO TROVARE?! Dammi una mano
tu, no…? Visto che stai imparando la lingua! Sei hai ancora
fiato anzi…!...
…no, risparmialo perché ne avrai
bisogno…»…ed il significato delle sue
insidiose parole era ancora oscuro…
…Nigel si sentiva morire, sentiva una terribile stretta al
respiro…e credeva che questa volta non ce
l’avrebbe fatta…
…mentre Juliet si era precipitata nella sala vuota, e
gridava «…M…MATTIA!!...
…
…MATTIA!!...»…
…e non trovandolo, cresceva per lui
l’apprensione…e con voce più tremula lo
chiamò col suo vero nome
«…Nigel…!...»…
…mentre Nigel…con sforzo immane cercava di
allungare la mano…
…e di plasmare, col potere magico della luce, la sua
arma…la sua arpa magica, che comparve in un soffio di
piume…
...ed Emilio, tornato a sedersi sul suo “trono” di
casse, dilatò lo sguardo con ironica ammirazione alla vista
di quell’oggetto…
…«…a-aahhh…!!!...»…Nigel
riuscì a stringerlo…
…e da questo…a far fluire deboli getti di magia
luminosa, ma Emilio guardò il tutto con noia e
disinteresse…mormorando «…se pensi di
risolvere…»…
…e poi il sussurro «…acciaio, vieni a
me.»…invocando il suo elemento magico…
…che si concentrò nella sua mano in una sfera di
energia, e successivamente…quando i dardi emanati
dall’arpa lo raggiunsero, si scatenò in una
raffica di frecce d’acciaio molto potenti che neutralizzarono
appieno il potere dell’arpa fino a
«AH!!»…ferire la mano
dell’altro, mentre Emilio «E questo cosa
sarebbe…? Il “POTERE DELLA MAGIA” ma ti
prego, ragazzino!! Ne devi fare ancora di strada prima di essere
adeguato al mondo!! Quelli come te sono fatti per star dietro,
per…!!...
…leccare gli sputi dei
potenti…!...»…
…e le ultime speranze di salvezza di Nigel si erano
esaurite, infrante miseramente, in frammenti e a terra come le piume
sprigionate…
…«Ahahah! Ma c’è una
soluzione a tutto, ed io era proprio quello che avevo progettato per
oggi!! Uhmuhm, lo sai…? FARTI FARE STRADA…! MOLTA
STRADA…!»…
…dichiarò e nuovamente balzò dalle
casse per avvicinarsi…«Qui fuori, indovina cosa
c’è…?! Indovini, non indovini?
C’è un bel camion, appartiene alla ditta di
manutenzione che si occupa del cinema!
“Apparteneva”, ma questa sera noi lo prenderemo in
prestito! Sai? Lo sai?!»…e lo afferrò
per gli abiti, parlandogli vicinissimo al volto «I miei
insigni colleghi…!...
…giganti…!...ti accompagneranno in un luuuuuungo,
luuuuungo viaggio senza ritorno! Prima fuori dai cancelli della
città, poi…!...
…ancora oltre, ancora oltre chi lo sa, altra benzina altra
benzina…!...
…lontaaaaaaaaano…
…
…ahhhh…che suono soave…! Di Mattia
Torrealba…
…!...non si saprà più
nulla…!! Ahahaha…!»…e Nigel
sentì emergere in lui il terrore per quel folle progetto, e
guardò terrorizzato l’altro ragazzino, che
però si mostrava spietato «Né la tua
famiglia…!...
…né a scuola…!...
…
…né tantomeno Juliet…!
L’ultimo viaggio, whaahahahah!!! Ti pentirai di avermela
portata via…!!...
…
…e più fra tutti io! Io godrò alla tua
SCOMPARSA DA QUESTO MONDO, avvoltoio di…
…quarto ordine!! Giganti…!»…
…e le creature ringhiarono e si adoperarono per
immobilizzare Nigel, mentre Emilio schioccava le dita «Che
nessuno si accorga del tutto…!»…
…ma Juliet era nei corridoi, appenata e
affannata…e ormai, dimesso qualsiasi tentativo di
nascondersi tanto il timore, lo chiamava col suo vero nome
«…NIGEL…!!!»…(fine-canzone)
|
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Capitolo 18 *** Chi sono realmente... (2° parte) ***
…«…uhm…
…uhmuhmuhmuhm…»…
…sommessa risata…
…non però del tutto priva di un certo
gusto…
…da parte
di un ragazzo che sfiorava a mo’ di carezza il display del
suo
pc, Federico…
…e che
calmo, disteso…scorreva la rotellina del mouse lasciando
informazioni su informazioni fluire sul video…
…sprofondando sempre più nella sua sedia
girevole…e nella lettura di queste…
…
…”Ecco…
…
…ora
tutto è…sorprendentemente ricucito a
dovere…
…
…! Uhmuhm…
…! Ora tutto torna…
…
…ora si è chiarito…
…ogni dubbio in proposito…! Uhm…?...
…
…”…le informazioni sul suo pc
sembravano aver a che
fare con l’era medievale…
…e mentre
in lontananza si udivano rumori e la voce di Nadia
«…Federico questa porta perennemente
chiusa…!!»…
…lui era distante anni luce da queste “…
…ecco chi era…!...
…
…da dove veniva…
…
…questo
tipo ameno di cui ero certo di aver già sentito il
nome…!
Ahaha…
…! Nigel
Murrow, Nigel Murrow mi
dicevo…sì…! Ne sono certo…!
Ho questo suono echeggiante nelle orecchie…!...
…
…ed era vero…
…! Uhm, chi l’avrebbe mai detto…?...
…eppure è bastato tornare a quel
giorno…
…
…quel
giorno in cui ne sono successe di tutte: ed io cosa stavo facendo? Uhm,
indovinare un po’ cosa stavo facendo proprio quel giorno,
prima
che arrivasse Bill…! Stavo…
…
…!”…
…«…FEDERICO!! TI STO PARLANDO!! E SONO
CERTA CHE TU
MI SENTI ANCHE, POI TIRI FUORI LA STORIA CHE AVEVI LE CUFFIE, NON CI
CREDO!! ANCHE PERCHE’ LE CUFFIE LE HO APPENA RIPESCATE TRA LE
CIANFRUSAGLIE DI TUO FRATELLO, SONO…SICURA CHE SAI
DOV’E’ ANDATO !!
ADESSO ME LO DICI!!
ADESSO APRI ANCHE QUESTA PORTA, EH FEDERICO!!»…e
cercava
invano di aprirla…
…ma
ancora più vana era la speranza che suo figlio avrebbe
aperto…
…infatti si “sbracava” sulla sua
sedia…
…e pensava “…no. Non ancora…
…
…uhm. Pietà, per favore, non ancora. Non ho
ancora
terminato. Dunque…
…
…!”…e scorreva ancora, con
più interesse,
quella rotellina e quelle informazioni “…ahahaha!
Finora
ci siamo solo riscaldati…! Ma guarda un po’ che
razza di
individuo è andata a mirare la nostra arguta, e
distintissima
Reflexia…!...proprio…proprio tu…! E
che dire che
fino a pochi giorni fa…
…!...
…si
bazzicava…più o meno virtualmente, proprio dalle
stesse
parti! Ahahaha, io adoro queste coincidenze della vita, la rendono
sfiziosa! E…
…se la mia cara mammina mi fa il favore di
aspettare…
…
…io desidero spulciare ancora: ebbene…!...
…
…oltre queste, quante altre ne hai fatte, cosiddetto
“Sir Nigel
Murrow...
…
…signore di Glenhaven”…?...
…
…ahahahahahah…
…!!...”…
…e
quell’interessante ricerca sembrava offrire ancora qualche
considerabile spunto…
…
…mentre oltre i vetri del portone, iniziava a farsi avanti
con
camminata da diva mista ad alcuni…dosati gesti e sguardi di
diffidenza…
…«…ptsss…! Eccola sta
arriva’-sta
arrivando…!»…mormorava seria Sabrina e
Barbara
«Sì-sì-sì-sì
tutto sotto
controllo…!...
…pronti? Appena apre…»…
…Bill era in prima linea…con
l’espressione un
tantino terrea…
…
…e
Tiffany, dopo aver estratto un fazzoletto per dare una pulita alla
maniglia dove forse erano passate troppe mani…
…si decise…
…con la relativa calma…
…ad
aprire «Se sei venuto per rifarmi un altro di quei tuoi
sgradevoli pezzi, ti premetto subito che io, anche detta la
sottoscritta…!...»…
…ma non
le diedero il tempo di svelare cosa avrebbe fatto perché
Sabrina
esclamò subito «Ahhh!!! Sciagura e
sventura!!!»…nascondendosi il volto tra le mani,
mentre
Barbara «Dio mio!! Dio Santo, Dio Santissimo che tutti i
giorni
ti ho pregato a messa!!...»…e con disperazione
mista ad
aggressività, afferrava suo figlio per il braccio
«Ma
perché siamo giunti a questo punto,
perché…?!?!
Dio mi hai dato un figlio così?!?! Un mascalzone di questa
specie?!?!»…e Bill…con aria timida e
mortificata
faceva «Mamma…io…
…io, mamma…
…!»…mentre Tiffany spalancava gli occhi
«…EEEHHH…?»…
…e
Sabrina «Billy!!! Come hai potuto fare questo,
spiegacelo!!!»…e Barbara, scuotendolo
«Come hai
potuto maltrattare in questo modo una ragazza?! Eh?! Rispondimi, come
hai potuto maltrattare in questo modo Tiffany, la…la figlia
di
Rocco!!! Una ragazza che conosciamo da così tanti anni, che
è cresciuta con te!!!
Oddiiiio…!!!»…«…mamma…
…non piangere ti prego…mi vergogno di
me…»…«Oooohhhh…E
COME FAI A CHIEDERMI
DI NON PIANGERE?!»…esclamava Barbara,
dall’aria
sconvolta…
…mentre Tiffany era rimasta imbambolata…
…«Come fai a chiedermi di non piangere, io mi
sarei voluta
ammazzare, sai?! Quando quel tipo da cui ti avevo mandato mi ha
chiamata e mi ha detto…dello scempio che hai
fatto!!»…«…non…non
so come sia potuto
essere, io ancora…
…ahh…
…non so come ho potuto, ho perso…il
senno…! Mi
è…m-mi è scappato dalle mani il
controllo di me,
ecco…!»…«Ti è
scappato dalle mani?! TI
E’ SCAPPATO DALLE MANI?!»…esclamava la
madre,
seguitando «E lo dici così, con tutta questa
naturalezza?!?!»…
…il ragazzo abbassava gli occhi, sempre più
mortificato
«…non lo dico con naturalezza…questo
è il
tono di quando io di solito voglio morire,
mammina…»…
…mentre Tiffany sbatteva le palpebre…e commentava
«…cavolo…»…
…e Sabrina faceva eco «Ahhh, Billy, quale coraggio
hai
avuto!! Rispondi, con quale coraggio, aggredire una
donna…!!»…e Barbara «E non
una donna
qualunque!!! TIFFANY!!! TIFFANY, ti rendi conto Rocco cosa
dirà?! Lui, Marilena, la sua famiglia che ci consideravano
loro
amici!!! Non potremo più andare a farci i
capelli!!!»…«…è…è
terribile, mamma, lo riconosco…
…
…da quale parrucchiere andremo,
ora…?»…dopodiché, Barbara si
rivolse a
Tiffany…con premura e “sfiatato” affetto
«…cosa ti ha fatto, cara,
piccola…biscottina
bella…? Eh…? Cosa ti ha fatto questo brutto
disgraziato,
sei ferita…? Hai dei
lividi…?»…
…e le prendeva la testa tra le mani, le carezzava i
capelli…e la ragazza «No, n-no veramente
io…n-no…!...»…si scostava un
po’,
sembrava provare un tantino di fastidio mentre Sabrina gemeva
«Ahhh! Tiffany, ti siamo grati per non aver chiamato la
polizia,
grazie per non averci denunciati…!»…e
Barbara, con
tono di rimprovero «…avresti dovuto farlo!!! Si
meritava
una bella notte in questura, questo…!!...
…ahhh!!! Ma perché?!!! Perché Dio mio,
io sono
sempre stata buona, PERCHE’ mi hai dovuto dare un figlio
così,
PERCHE’…?»…Sabrina
«Ahhhh!
Anch’io sono sempre stata buona! Mi sono laureata, con
centodieci
e lode…! Fatiche e sudori, e tutto per cosa? Per un nipote
così…!»…«Billy sei
la vergogna della
famiglia!!!»…e lui «Io…i-io,
non ho mai
ripetuto tante volte “io” come in questo momen-in
questo
tragico momento…!! Giuro che…vorrei non essere
mai
nato…!»…
…e Tiffany sembrava quella che aveva meno parole al momento,
si
girava a guardare l’uno, l’altra, l’altra
ancora…ed era stata presa alla sprovvista
«…davvero
non ti ha fatto niente-niente-niente di male, di brutto…?
Non ti
ha fatto la bua, piccolina…? Cara…?
Dolciume…?»…chiedeva Barbara allungando
quelle
carezze che sembravano alquanto sgradite alla ragazza
«…no…no…
…io
lo ripeto, sono tutta intera. Io sono abituata, convivo…ogni
giorno col pericolo, con incidenti e morte, mi so difendere da
sola.»…«Brava. Brava cara. Smack smack.
Tu sì
che sei una ragazza giudiziosa.»…«Non
come
questo…avanzo di galera!!!»…lo additava
Sabrina, e
lui «Vi prego…!...se potete non disprezzatemi
così…!»…ancora Sabrina
«Almeno hai
avuto il coraggio di chiedere scusa a Tiffany?! Eh, rispondi ce
l’hai avuto?! L’hai guardata negli occhi questa
povera
cristiana, eh sei riuscito a non essere…tanto vigliacco
almeno
una volta, una buona-una cazzo di volta buona nella tua
vita?!»…e lui «Gulp! Scusa
Tiffany!»…chinò la testa, mentre
Sabrina
«Cosa? E non così, io dico delle scuse vere!!
Delle scuse
sentite…!! Dal cuore…!! Oltre le barriere di
questa…puah, volgare e squallida
formalità!!»…«Billy, chiedile
scusa. Billy,
dille che non succederà mai più, dille
che…
…che tu tieni a lei più che a un gioiello
prezioso…!! Più che a…
…!! Più che al tuo tetto, al cibo che ti diamo
gratuitamente per esser poi ripagate in questo
modo!!»…e
Tiffany «Ah, beh, oh, BEH…!!! AHHHHHHH,
ahhhh…! Da
una parte, guarda…! AHHHHHHHHHHHHHH…!
Cioè io mi
rifiato, guarda!!!»…Barbara «Shhh. Smack
smack.
Siamo qui per questo, piccola cara perché…
…noi abbiamo…molto molto a cuore il
tuo…
…”rifiatarti”…!
Uhm…?»…
…e Sabrina, da dietro la barriera delle sue stesse mani che
le
coprivano il volto «…vedrai fra un po’
quanto te
rifiati…»…ma poi interveniva Bill
«Tiffany…!...
…Tiffany ti prego, ti chiedo scusa, ti
chiedo…PPP…PERDONO con la P maiuscola sono stato
un vero
disgraziato! Riconosco che non avrei dovuto perdere le staffe,
aggredirti in quel modo! Tu che sei tanto…sei tanto buona,
sei
tanto dolce!»…«…che
è una DONNA,
Billy…!!...»…precisò
Barbara, e lui
«Che sei una donna…! E quale donna, una grande
donna…!»…sicché Tiffany
«Beh! Beh
ammetto…che…!»…e Sabrina
faceva eco
«Una donna!! Ecco appunto, una donna, e le donne non si
toccano
neanche con un fiore!
Impara…!»…«Impara,
figlio ingrato…!»…e ancora Sabrina
«Impara,
ah quanto sarebbe stato meglio quel giorno raccattare una bambina
invece che…che un volgare
maschio!»…Barbara
«Pfff, esatto! Gli uomini sono tutti
uguali!»…«Puah, violenti e
arroganti!»…rincarò Sabrina, e Barbara
«Sì è proprio vero ohhh, Cielo quanto
sarebbe stata
meglio una dolce bambina!»…e sua sorella,
scivolando in un
tono lezioso dalle sfumature più strazianti, si
avvicinò
alla ragazza sfiorandole il viso in un gesto d’affetto
«Una
bambina come Tiffany…! Piccola, cara, amoruccio…!
Così brava e scrupolosa nello studio eh? Come vanno i tuoi
studi, piccolina, al meglio come sempre? Questo brutto metallaro non ti
ha rotto un braccino una gambetta e ha compromesso la tua carriera, non
è così…?»…e
Tiffany
«Ehh…e-e-e-e…piano!
Pia-piano…! Ehi,
distanze di sicurezza…!»…seguitava a
diffidare di
tutto quell’affetto, che si espresse mediante Sabrina che
fece
«…cuci-cuci-cuci-cuci…!»…
…mentre Bill le prendeva, seppur con un po’ di
reticenza,
le mani «…non sai quanto sono pentito di quello
che ho
fatto. Guarda, guarda tu stessa…!...
…la
mia famiglia è a un passo dal ripudiarmi, io credevo di
essere
nel giusto ma non posso ignorare il grido disperato di mia madre, e di
mia zia…!...»…«Hai ragione,
disperato…!!»…specificò
Barbara, e Sabrina
«…disperato…!!»…«Io…!...
…io
sono pronto a fare penitenza!»…e Tiffany pensava
“…cavolo: sono pronta a giurare di non averlo mai
visto in
queste condizioni…!...
…vuoi vedere che parla sul serio!”…e
domandò
«E che genere di penitenza vorresti
fare…?»…e
lui «Essere il tuo ragazzo!»…
…seguì un silenzio
tombale…soffiò il
vento…
…e poi lui «…cioè!!! No, no
io insomma…
…!
Intendevo dire che…sì, che sì insomma
sono
disposto a sottopormi a qualsiasi sacrificio, sì
sì
sì no i-i-il sacrificio non sarebbe quello che ho appena
nominato quella sarebbe una…!...
…sigh…!...
…una speranza remota…!...
…dopo
quello che ti ho fatto…sono certo che non vorrai
più
vedermi…né sentirmi…né
personalmente
né indirettamente, né sentirmi nominare,
né
concepire che io esisto…!»…«E
perché
Billy vorresti forse BIASIMARLA, per
caso?!»…precisò Barbara, e Sabrina
«Giusto!!
Vorresti BIASIMARLA dopo che l’hai
MALTRATTATA!»…«SEVIZIATA!»…«…MALMENATA…!»…«…RIDOTTA
AD UNO STRACCIO…!»…«Ehi! Ehi
insomma,
straccio a chi?! Io non mi faccio ridu-ehm ehm! Io non mi faccio
ridurre a straccio, da nessuno per la cronaca: Billy scusa non ho
capito cosa hai detto, prima.»…disse Tiffany come
lievemente incuriosita da qualche parola pronunciata, e Bill
«…come? Scusa ho perso il filo, cara, devi
perdonarmi,
sì devi perdonarmi anche di questo mi si è
smarrito il
discorso fra i tanti termini usati dalla mia famiglia
per…per
ricordarmi del mio peccato!»…«Hai
dett-hai detto-non
fare il finto tonto, Billy, e non fare il finto sordo, per
favore!»…«…sordo…?
Finto sord-caso mai
il finto muto! O forse…n-no, finto sordo! Finto sordo
sì
perché…fingo di non sentire ciò che io
stesso
dico…!»…«Hai detto una
cosa…! Molto
importante, molto significativa inserita in tutto questo…
…! “Discorso”, hai detto
quando…e questo non
mi è piaciuto, eh? Quando si parlava di
“penitenze”,
ed era troppo vicino alla parola “penitenza” quel
concetto
da te espresso riguardo all’essere il mio…
…!...
…il mio…!...
…il
mio…!!...oddio temo di aver sentito male,
Billy.»…«…ah ti ho contagiato
la
sordità,
allora…»…mormorò lui tra i
denti ma lei «Come…?!»…e lui
«…himp! Niente!»…
…mentre madre e zia attendevano serie ed in
silenzio…
…
…Tiffany era altrettanto seria, e scrutava il ragazzo che
aveva
di fronte…
...che ora
non si muoveva, era ritto e impalato davanti a lei come una guardia
rigida, delle più scrupolose e disciplinate…
…
…intanto dal portone tentava di uscire qualcun altro del
palazzo, ma non senza difficoltà dato il fatto che la scena
si
teneva proprio lì tra l’interno e
l’esterno, e
strappava ai passanti un sano
«…ma…!...e levatevi
da in mezzo alle palle! O’, questa è nata per
mettersi in
mezzo, o’…!»:..
…ma di ciò Tiffany non si accorgeva…
…e disse lentamente «Creeedo…
…proprio che il tema attualmente in analisi necessiti di
opportune…
…! Negoziazioni del caso…
…!...»…
…e
Sabrina congiunse le mani e guardò al cielo, esprimendo
«…anima
santa…!...»…
…mentre Barbara, sulla corda, attendeva il
verdetto…
…«…Billy…»…Tiffany
teneva la
mano del ragazzo, lo fissò intensamente negli occhi ma ora
lui
fece altrettanto, e disse
«…Tiffany…»…in un
modo diverso dal
solito, in un modo che sembrava filtrare passione…
…e questa
«…s…sì!...
…negoziazioni…!...
…alquanto necessarie…
…!...»…
…mentre Barbara sorrideva grata «…si
vede che la
carità non è morta. No, è viva e
palpitante nel
cuore dei giovani, vedi
Sabry?»…«…sì…sì
lo
vedo…ah, adorata sorella…
…è un momento da annali…
…
…dovrebbero istituire una commemorazione a carattere morale,
in
questa data…!...»…
…
…Tiffany allora, reggendo delicatamente la mano del ragazzo,
esaminò la cosa «…
…tu
saresti dunque disposto ad essere il mio ragazzo?»…
…e
lui dilatò lo sguardò
«…imph! No…!!
Noooooooooooo…
…
…no Tiffany ora non scherzare…
…
…io sono venuto qui per il tuo perdono…
…
…io
mi sono accorto di aver frainteso…molto, di…di
molte
persone. Di aver…invertito i ruoli, e di aver scambiato
bontà e perversione…
…
…in
un gioco nel quale tu ti trovi nel
mezzo…»…«…stai
dicendo sul serio?! No,
dico sul serio seriamente parli sul…ss…serio
Billy, a
parte queste ripetizioni di parole da agonia! Stai dicendo il vero?! Io
sto sentendo bene, non mi stai prendendo per il
didietro?!»…
…Bill si volse…guardò sua madre e sua
zia…
…queste molto serie…
…e poi rispose «…certamente...
…
…mai più serio…e pentito di
così.»…«Bada di non
coglionarmi! Eh!...
…io
ho una dignità di ragazza, bada con me non si scherza!...
…
…te
lo chiedo un’altra volta, stai dicendo sul serio?!...
…
…davvero pensi…di aver fatto la più
grande delle
tue stronzate nell’esserti mischiato a…
…!!...
…certa gente da prima pagina nella rubrica della cronaca
nera?!»…
…ed
era tutto un mettere la mano di lui sopra quella di lei, poi lei tirava
su la sua e la metteva sopra, poi lui faceva altrettanto, e
così
ancora...e intanto lui «…
…ma è ovvio…
…
…tanto sono stato a contatto con…
…
…certe figure a cui fai allusione che purtroppo,
né ho
contratto le maniere peggiori…per risolvere i
problemi…»…«…ecco…!
Violenza…!...soltanto violenza, ed io detesto la violenza,
Billy, tienilo a mente come regola numero uno se io e te…!...
…beh dunque se io e te…!...parlando…
…in termini pratici…
…
…se io e
te ci frequenteremo, io esigo molta…dolcezza…!...
…nel
trattare con me, mi capisci, vero…? L’esigenza di
una
qualsiasi ragazza…e non con questo sto dicendo io di essere
una
qualsiasi, puntualizziamo bene…
…!»…
…e lo
sguardo di lui sembrò aprirsi…in quello che
sembrava una
sorta di moto di gioia…«…devo prenderlo
come un
sì…?...
…
…
…io
immagino che tu al momento alluda ad una frequentazione molto ridotta,
diciamo…
…attinente a quelle…”distanze di
sicurezza”
di cui parlavi e che io credo, io credo…! Ah, di avere reso
quanto più ampie con la mia cattiva
condotta!!»…
…ma
Tiffany, che voleva mantenere aria spavalda e sicura di sé
nonostante tutto le stesse sfuggendo lentamente dal controllo, forse a
causa dell’improvviso impeto emotivo, ribadì
«…a-a-ahm…!...
…riguardo all’esatta…!...
…misurazione di queste distanze ci si può mettere
d’accordo…!...
…uhm…?...
…
…cosa da stabilire!»…
…
…di nuovo Bill guardò sua madre e sua
zia…
…anche
Tiffany mosse il suo sguardo verso di loro, e poi, quello di lei e
quello di Bill tornarono ad incrociarsi…
…
…«Ci sono molte cose di cui parlare…che
ci siamo
lasciati alle spalle…!»…diceva la
ragazza…seguitando «…come ad esempio
del tuo
ingiustificabile flirt con quella creatura…!...
…
…la
tua…pretesa assurda, questa mattina, di volermi estorcere
quel
nome che stava ad identificare la mia fonte di informazioni…
…!...
…ed in generale…
…!...
…tutte le umiliazioni che la mia persona è stata
costretta…!...ahimè…!...a dover subire
a causa del
tuo…fammelo dire…
…ostinato…ed immotivato rifiuto, Billy…
…!...
…credi
che tutto questo non abbia avuto il suo
peso…?»…
…
…ma lui
sembrò fare appello a tutto il suo coraggio, e
rifilò un
incisivo ed intenso «…saprò farmi
perdonare…!...»…
…
…e lei lo fissava negli occhi «…
…cavoletto…
…
…come lo dici in modo convincente…
…
…!!...»…e sembrava sincera nel
riconoscerlo…che già accorciava materialmente,
con
piccoli passi, quelle “distanze di
sicurezza”…
…precisando «…innanzitutto ci sarebbe
quel fatto
delle poche attenzioni da sistemare…
…
…!...io ne merito…
…di più senz’altro…!...
…
…io ne
voglio di
più…»…scivolò in
un tono
più vibrante ed intenso, come le sue braccia scivolarono
d’improvviso attorno al collo del ragazzo, e prima che lui
potesse far qualcosa «Ihmf!!!»…
…Tiffany
lo baciò…attanagliandolo con tutta la sua forza,
come un
ragno con la mosca…
…
…era fatta…
…e la
ragazza era talmente impegnata in questo gesto sospirato che ignorava
il fatto che…
…Barbara
e Sabrina si stessero tenendo la mano, per trasmettersi
forza…
…quest’ultima mormorava «…
…sì sì, Ba’, ti
capisco…
…
…!...
…manco
quando Lilly c’aveva i vermi, povera amore era ‘na
vista
del genere…!...
…
…e richiedeva ‘no stomaco de ‘sta
portata…
…!...»…
…«…
…quella
era ‘n opera d’arte,
Sabri’…!...»…«Uhm…!»…«…forza…
…
…andiamo
a prendere Matty, che è
tardi…»…disse
Barbara con un filo di voce e lo sguardo agghiacciato…
…
…mentre
Tiffany richiedeva col suo solito tono lagnoso
«…però un poco di passione in
più, eh?
Eh…mica chiedo tanto…»…
…visto che Bill era sciolto quanto un marmo in quella
situazione, pur ricordando che forse era doverosa…
…(Canzone: Melanie
C - I turn to you)
https://open.spotify.com/track/1Le4SDanBrX8OtmnnyTNrh
…intanto al cinema cominciava a costituirsi la folla per il
prossimo spettacolo…
…la
sera era scesa e le luci si accendevano, il caos si levava mentre
Juliet correva fuori e seguitava a chiamare
«NIGEL…!!...»…spaventata
«NIGEL…!!»…
…ma
tra tutti quei ragazzi, sembrava non ci fosse traccia di quello a lei
più caro…
…e
lo sconforto crebbe nel suo cuore, e filtrò dai suoi
occhi…
…mentre sul retro del cinema, ai piedi della scalinata
antincendio e presso un garage che sembrava abbandonato, Emilio si
muoveva in tutta fretta con i giganti d’acciaio
«Coraggio!!
Forza, svelti!!...dobbiamo approfittare prima che venga qualcuno!!
Forza! Forza, non fatevi vedere, il camion! Ma che siete ciechi?!...
…muovetevi…
…gli avete tappato la bocca?!»…
…ed i
quattro colossi portavano con sé Nigel, legato ed
imbavagliato…
…là dove giaceva un camion
«…andiamo…!...movimenti
celeri…!»…ordinava il ragazzino, che si
nascondeva
dietro un berretto ben spinto sul capo…
…«Uno di voi alla guida: siete già
d’accordo
su chi?!»…chiedeva, mentre uno dei giganti
scaraventava
bruscamente il biondo ragazzino sul retro del camion…
…Nigel sembrava stremato, teneva gli occhi aperti a fatica,
e da
quel solo spiraglio filtrava sofferenza e terrore del futuro prossimo...
…ancor più quando vide le ante davanti a
sé
sbarrargli con ferreo rumore la visione del cielo…
…mentre Juliet si guardava attorno, smarrita…e si
chiedeva «…ma…dove sarà?!...
…cosa sarà successo?!»…ma il
suo occhio
cadde su alcune persone che parlavano poco distanti, un adulto e dei
ragazzi…si diceva «…sì,
proprio
così!...»…
…«…dei
colpi…?»…
…«…esatto! Colpi e grida! Provenivano
da…una
stanza…non so, dava sul corridoio, lì
l’accesso
è vietato!»…«La
cantina?!»…«Sì, sì
doveva
essere!»…
…Juliet udì e si portò le mani alla
bocca…per poi avvicinarsi…
…«Ma…chi può essere entrato
nella
cantina?!»…seguitavano a dire…
…«No lo so: poi noi ci siamo anche
andati!»…«Sì, siamo entrati,
era proibito ma
dopo aver udito una cosa del genere…! Sarebbe stata
omissione di
soccorso, peccato che era
vuota!»…«…era
vuota?!»…«…sì!»…«Ehi
aspetta, ma tu non hai
sentito?!»…«Sentito
cosa?!»…«No lo so, parlare! Io mi sono
appoggiato
alla parete ed ho sentito qualcosa come…
…come “garage”,
“camion”…non lo
so, la voce era agitata e non ho capito niente! Ho sentito anche dei
latrati bestiali!»…«Come?!?! E
nient’altro?!»…«No lo so!! Non
ho le orecchie
di…tua madre quando origlia!»…
…Juliet ebbe un sussulto e stava per andare da quelle
persone ma
poi…!...
…all’ultimo istante si
trattenne…!...meditò
fulmineamente sul da farsi…e guardò il cinema,
alle sue
spalle…!...
…«Mettete in
moto!!!»…ordinava Emilio…
…mentre Nigel gemeva senza più fiato,
dall’interno
della vettura…
…«NoN sO cOMe Si Fa,
PaDRoNE!»…«Eccolo,
lo hai fatto imbecille, vuoi che ti metta in moto io questo scassone?!
Ma tu devi rivedere la gerarchia, mio caro, ne sei assai poco
indottrinato!! Proprio come io sono in ritardo…!...
…devo tornare a casa, altrimenti mia madre chi la
sente…!...
…ma
da voi voglio un lavoro completo, ASSICURATEVI CHE NON
SCAPPI…!...
…e
poi…! Un'altra
cosa…!»…«…ComANdATe,
mIo
SiGnORe!»…«…che meno che meno
Juliet fra
tutti capisca quello che ci siamo adoperati a fare!! Se svoltate alla
curva BADATE BENE CHE LEI NON VI STIA PROPRIO DAVANTI, un idiota come
te al volante è facilmente riconoscibile…!!...
…
…ed io devo
riconquistarla…»…«StATe
TraNQUILLo, PAdRONE!»…«Uhmf!
“Tranquillo”, vorrei vedere te! Non devi andare a
trattare
coi miei, sto quasi peggio di quel pollo abbrustolito che abbiamo messo
qua dietro! Va bene! Io vi saluto! Contattatemi via mail, aspetto il
resoconto…!»…«…uRGH…!»…
…ed Emilio si mescolò a svelti passi tra la folla
«…addio Mattia
Torrealba…»…
…mentre Nigel tendeva con sommo sforzo una mano che era
riuscito
casualmente a slegare…
…ma il suo potere magico ancora immaturo non permetteva che
la
materializzazione di poche scintille e piume, alla fine il braccio gli
cadde come altre speranze, si sentì solo…
…ma Juliet era scivolata furtivamente oltre sguardi
indiscreti,
ed ora, ponendo la massima cautela…
…si accostò ad un cancello di metallo scuro,
oltre il
quale vide un camion pronto a partire…
…un altro fulmineo controllo…
…e poi, agilmente, montò sul muretto e
scavalcò il
cancello…
…si mosse rapida verso il camion…
…nascondendosi dietro al vicino muretto non appena vide
arrivare
due colossi…«…il PAdROnE è
dI pESSimO UMoRE,
QUeSTa seRA! SeI siCUrO di AVerLO cHIusO beNE, quEStO
cOSO?»…«…a ProVa di BoMBA! Ho
lA chIaVe Qui,
AllA teRMInaZIOnE dEL mIO bRACCiO aL poSTO dELLa ManO, nON
puO’
SCAppARE!...»…«BuOn pEr tE! AUGuRIaMOcI
chE noN tE
la CioNChiNO!»…«ToCChiAMo
FerrO…!»…
…sicché quello con le mani normali si accinse a
montare
presso i sedili frontali…
…mentre quello col braccio-chiave diede un’ultima,
scrupolosa controllata…
…fu
proprio allora che Juliet scattò con passo rapido…
…gli si mosse contro, e quello sussultò
«UHmP!!!»…e tentò di
afferrarla ma lei gli
scaraventò a tradimento una sfera d’acqua in
faccia
«E’ bene che ti lavi i denti, razza di
imbecille!!!»…«OhOOHHH!!!
OoooCCHHH!!!»…e mentre era intontito, lei ne
approfittò per afferrargli il braccio ed infilare la chiave
nella toppa, aprendo gli
sportelli…«…Nigel!!!»…esclamò
lei, ma il gigante fu pronto a reagire però non la
trovò
impreparata, lei lo contrastò estraendo un elegante pugnale
di
corallo dai riflessi acquatici che liberò un getto
intensissimo,
il gigante «OOAAAHHHHHHHHHHHRGH!!!»…fu
scaraventato
via contro il muro, mentre Juliet montò rapida sul
camion…
…«Nigel…»…
…precipitandosi a togliergli il cerotto dalla bocca
«Ma…cosa ti hanno fatto…?!
Chi-…?!»…e lui, disperato, le si
aggrappava
«Chi è stato?! OH!!!»…i due
ragazzini
sussultarono…
…qualcuno…il gigante in apparenza tramortito
aveva chiuso
lo sportello alle loro spalle…
…«…è
chiuso…!!»…esclamò Juliet
picchiando su
questo «Siamo intrappolati!!»…
…il furgone partì…
…i due si
guardarono, bisognosi l’uno dell’altro…e
l’uno
per l’altro appenati, e si strinsero intensamente, nel
buio…ignari di cosa li avrebbe attesi…(fine-canzone)
…
…nel frattempo,
si consumava la “romantica” passeggiata per le vie
cittadine da parte della nuova coppia formatasi, e Bill si destreggiava
come poteva facendo appello a quanta più possibile
educazione e
compostezza, un po’ a stento tra un balzo e l’altro
di lei
che gli si attaccava al collo per baciarlo «Ahhh…!
Billy
non mi sembra vero…! Questa sera ha plasmato un
miracolo…! Uhmmm…smack!»…e
lui a sorriderle
«Uhmuhmuhm! Ti senti molto
felice?»…«Bleah!
“Felicità”!!! Puaf, che termine
rifritto, dopo
tutto! No? Un termine per ragazze sciocche che sognano
l’amore e
io non sono una ragazza sciocca! Vero Billy, che io non sono una
ragazza sciocca?»…«Fff…ma
figurati! Mai
pensato!»…«Uhmmm…smack!
Meglio parlare di
“estasi”, di “somma
realizzazione”…!»…«…già
perché tu non sogni la felicità ma ti pasci
solamente in
ambizioni da due
soldi…»…mormorò lui, ma lei
«Uhm, smack! Amore mio hai detto
qualcosa?»…e lui
«O-oops! No, niente! Meditavo solo sul tuo carattere sai: il
tuo
carattere…ambizioso, a-ambizioso in senso costruttivo,
intendo!»…e lei
«Uhm…uhmuhmuhm!»…se la rideva
contenta e se
lo guardava, mentre lui spiegava «Riepilogavo nella mia
testa…tutte le tue mire, i tuoi…traguardi
universitari!
Ahhh…li trovo di un poetico
tale!»…«Sono di
un poetico tale…! Non è
vero?»…«EHM…sì…!»…«Sono
soavi, non è vero? Uno si ricongiunge al senso primario
della
vita rifacendosi tutta la scaletta dei miei esami: ah, a
proposito…! Una cosa molto
importante…!»…
…e
lui era costretto a far leva con tutto l’impegno possibile
sui
suoi muscoli facciali, al fine di tener su quei sorrisi
«…uhmuhm, sono tutto orecchie…!
Dev’essere
senz’altro una notizia
superlativa…!»…«…ora
che sei
ufficialmente il mio ragazzo dovrai essere introdotto come ospite
d’onore per tutti i più prosperi eventi accademici
con me
protagonista…!»…«…ah…
…ti
giuro che non ho mai atteso altro.»…«Ma
se prima eri
scontroso-bisbetico ed odiosamente
superiore!»…«M-M-M-Ma sciocchina! Ma
cara, come ti
viene in mente…!!...»…si sforzava lui a
dirle, e a
sfiorarle i capelli «Ero talmente…ehm, come dire
messo
sotto dalla sua grandezza, dalla tua immensità che non osavo
proprio chiederlo evitavo che le tue superiori prestazioni fossero
infangate dal solo mio…
…pronunciare…! Il loro
nome…!...invano…!...uhmuhmuhm!»…«…e
infatti! Uhmf! Mica è stato facile agguantarti, ce
n’è voluto un po’ e non mi sono ancora
ripresa del
tutto dallo
stress…!»…borbottò un
po’
lei reclamando ogni sorta di attenzione col suo broncio, e lui
«…ahahahah…!...ti passerà
tutto con molto
poco…!...»…«…uhm,
non direi proprio
con…troppo poco! Diciamo che devi fare molto per
compiacermi.»…e gli mise le braccia al collo,
elencandogli
«Tutti i convegni, gli esami, il dopo-esami con cena e
discussione dei voti su chi ha preso più chi ha preso meno e
se
era giusto,
soprattutto…!»…«…ehm,
sì…!»…lui annuiva col
più tirato dei
sorrisi, e dentro sembrava inorridire mentre lei «Ah e
ovviamente
tutto questo senza contare…!...
…gli esami fatti come assistente! Eh sì
perché tu
lo sai che io insomma siccome sono molto gentile e disponibile
dà una mano al prof che ha sempre montagne di allievi ma non
boccio nessuno, stai tranquillo…! Io sono buona
perciò
non ti costringerò all’assistere a scene
all’ultimo
schizzo di sangue, io tutt’al più rifilo un 18
proprio se
mi sommergono con un mucchio di stupidaggini, però in genere
sono buona…!»…«Oh! Cara,
angioletto…!»…«E
poi…! Ah e poi si
avvicina la mia tesi di laurea dovremmo organizzarci con gli abiti da
cerimonia e tutto l’apparato festivo vario ed eventuale:
ohi!»…e si accinse a puntualizzare qualcosa, e
Bill
«Comanda,
prego…!»…«…il tuo
vestito da cerimonia è ambito di mia competenza! Che nessuno
provi a mettere le mani sull’argomento perché
decido I-O,
mi hai capita?
I-O!»…«…sì…»…ripeteva
lui già immaginando l’inquietante scena, e la
bionda
quasi-laureanda si scostava i capelli dal viso e declamava
«Tu
sei il mio ragazzo e devi avere tutto al suo posto e finalizzato per la
centralità della mia scena! Uhmmm…già
mi pregusto
tutto il sottile suono del rosicamento accademico, dovremo
entrare…sottobraccio! Ecco! Ecco così come siamo
adesso-prendimi il braccio! P-Prendimi il bracc-no, non
così,
Billy! Prendimi il braccio, ti ho
detto!»…«E lo sto
prende-…!!...lo sto prendendo, Tiffany
cara!»…«Ma così è
inelegante: ti ho
detto…prendimi il braccio! Meglio…! E devi fare
conto che
abbia già un vestito pomposo, uno di quelli…hai
mai visto
le lauree?»…«…eh,
come?»…«Devi fare cont-e
ahia!!»…«Cosa ti ho fatto?! Cosa ti ho
fatto, ti ho
fatto male…al braccino, tesoro
mio?»…«No,
alla
testa…!»…«…alla
testa?! Ma se non
l’ho neanche
sfiorata…!»…«Sì,
Billy, però io sto facendo conto di essere già
alla mia
cerimonia di laurea quindi fingo di avere la corona d’alloro
in
testa e se l’avessi avuta tu ora l’avresti
strattonata
alquanto e a me sarebbe venuto un mal di testa atroce,
quindi…!
Questa animazione è senz’altro da
rivedere…! Eh?
Senza dubbio…! Da riprovare più e più
volte…! Uhmmmm…»…
…e
sospirava, camminando avanti a lui e pavoneggiandosi tra quelle strade
illuminate per meditare altri dettagli, probabilmente…
…mentre Bill restava nelle retrovie, e pur celando tutto
dietro
un volto disponibile, pensava “…
…Dio mio…!!!...
…questa giuro che è la cosa più
ingrata che mi sia
mai toccato di fare nella vita…!!...
…
…eppure debbo…!!...
…mamma ha
ragione, non esiste altro modo sicuro a sufficienza per scoprire chi le
ha dato quell’informazione su Lory se non…!!...
…se non imbucarmi in QUESTO MODO in un simile…
…VORTICE
DI SQUALLORE che lei chiama sua dimensione personale…!! La
sua
vita…Dio mio, è peggio di un’agonia!!
Tutta una
serie di frivolezze di questa portata!! Ma tra gli anfratti
più
oscuri di una roba simile…
…”…pensava…mentre lei
ipotizzava «Oh!
Cavolo, è incredibile…! Tra tutte le cose che ci
sono
successe non avevo avuto ancora il tempo di pensare al menù
per
il pranzo della laurea…! Oh! Billy io conosco una serie di
ristoranti troppo “in”, ci andremo assieme un
giorno di
questi per un bel tour con relativo assaggio delle
varie…delle
varie robette, là, che cucinano! Tu assaggi-io sovrintendo e
poi
decido ma lo dobbiamo fare e ci dobbiamo anche sbrigare!
Eh…!
Perché poi quando è tempo di lauree tutti si
avventano
come mosche sui ristoranti migliori ed io invece voglio proprio
l’esclusiva, dev’essere…
…una cosa alla quale nessuno può accostare
paragoni,
neanche proprio a concepirlo soltanto, devo essere al
top…!»…
…e Bill “…
…ma
tra gli anfratti più oscuri di una roba simile…
…
…!!...
…si
nasconde di sicuro la persona che è stata la causa di tutto
il
nostro male!! La persona che ci ha separati, e messi contro!!...
…la persona…
…che dobbiamo a tutti i costi smascherare, e
fermare…!! E
tutto questo…
…”…«…ehi? Mi stai
ascoltando,
Billy…? Ohi!!!
Sveglia…!!!»…”…
…tutto questo merita anche il più orrendo dei
sacrifici!!!...
…Lory ti giuro che mi ripugna, ma faccio tutto questo per
te,
per noi!!”…«Ohi Billy guarda non tirare
la corda
davvero perché a me non piace affatto parlare da sola, mi fa
sentire…isolata dal mondo, messa in un angolo…!...
…
…ed
io non sono nata per stare all’ombra, io muoio e appassisco
senza
la luce dei riflettori per cui…!...»…e
gli si
gettò addosso, chiudendo gli occhi e stringendoglisi in un
abbraccio «…
…bada bene che a un certo punto la corda si spezza, e io
arrabbiata sono poco
raccomandabile…»…«M-Ma…!!
Come
potresti soltanto concepire che io non ti stessi
ascoltando…?!
Cara…amore…!»…
…«…uhmmm…
…sì, hai ragione, sono io che mi faccio
incatenare da
mille insicurezze…la verità è che
ancora non
riesco a credere di averti tutto per me,
Billy…!!...»…
…diceva trasognata, in un sussurro impetuoso, chiudendo gli
occhi e scaldandosi su di lui…
…mentre lui sempre più si sentiva sprofondare
nell’incertezza e nella difficoltà…
(canzone: Loredana
Errore - La voce delle stelle)
…mentre in quegli stessi istanti Loredana scendeva da un
autobus, e con la mano stretta alla tracolla della sua borsa smarriva i
suoi occhi in una sera cittadina illuminata ed un po’
fredda…
…«…eccomi. Sono di nuovo qui…
…sono tornata.»…sussurrava tra
sé…sfiorando là dove cresceva una vita
nuova…
…ed
il suo passo fu subito rapido, deciso verso la meta
“…di
nuovo qui. Tra questi luoghi. Tra l’inconfondibile profumo di
smog…
…e di aria fredda, della sera della mia
città…
…
…della città dove siamo cresciuti…
…
…tra i palazzi, ed i luoghi fra cui un giorno si sono
incrociate
le nostre vite. In un vincolo profondo…che cerco, cerco
ancora
il suo soffio anche se è trascorso del tempo…
…sono trascorsi dei giorni e molte cose sono cambiate, ma
ancora
cerco di noi…
…noi in fondo non siamo cambiati. Non è
così…amore mio?”…
…si chiedeva…
…e camminava svelta, guardandosi
attorno…”…quante luci…
…però non riescono a confondermi, non potrei
dimenticare
la strada verso casa tua…
…
…e rivedrò tutti…
…
…Sabry…
…la tua famiglia…
…! Ah, quanto ho voglia in questo momento di risentirvi, di
udire…le vostre grida di stupore, quando mi vedrete
comparire
sulla porta! Penserete forse che io sia un fantasma…? Ma
no…
…
…sono semplicemente io, sono tornata…
…
…mamma…
…
…quanto vorrei che ora tu fossi qui con me, a ricordarmi che
certe combinazioni sono cucite dal destino, come il manto di stelle del
cielo. Mamma…m-mamma…
…
…?...
…
…quella mamma…che mi ha stretta a sé,
e che mi ha
cresciuta…
…
…e quella invece che mi ha data al mondo…io non
la
conosco, non so chi sia…
…
…chi è…?...
…perdetti le tue tracce…dall’inizio,
era destino
che fossimo separate. Chi eri…? Mi guardi, mi senti adesso?
Puoi
in qualche modo…?...
…
…sono una bambina…della
busta del supermercato anch’io…
…”…pensò,
…guardando di nuovo oltre sé…verso
quel bambino
che aspettava “…come te, amore…guarda
che
combinazione, uniti, dal caos delle nostre origini…
…! Però guarda…così come
dal caos
può essere nata una cosa così bella. Come il
nostro
amore. Come nostro figlio…
…e
tutto si riunisce, e si ricompone. Nell’amore. Come mi hai
insegnato tu.”…
…e
così affrettò il suo passo
“…casa tua
è vicina…! Non vedo l’ora di vederla,
io…!...non vedo l’ora di…
…!!...”…
…mentre Bill pensava a lei, ma tra le sue braccia
c’era
colei che chiedeva «Secondo te…! Billino mio
sarebbe
meglio un ristorantino…più sul rustico, oppure
più
una cosa sul moderno,
avveniristica…?»…e lui
«Oh, ehm…
…beh a questo senz’altro
penseremo…!»…«…uhm…»…faceva
Tiffany, un po’ pensierosa probabilmente al riguardo delle
suddette questioni, ed il ragazzo chiedeva «Ma senti un
po’, piuttosto io mi chiedevo se non era il caso…!
Beh,
insomma direi…il caso di informare la tua famiglia del
nostro,
della nostra, ecco insomma…del fatto che stiamo insieme,
l’esserci
ritrovati!»…«…i miei,
dici…?»…«Sì!! Io
insomma…mi
aspettavo che mi avresti chiesto di parlare con tuo padre, insomma, o
tua madre io mi aspettavo…!...casa tua, sai, una cosa
ufficiale…!»…«No no no no.
Figurati, oggi con
l’umore in cui trovi mio padre. E mia madre, a causa di mio
padre…!»…«Perché?!
Cosa è
successo?!»…«Niente…! Niente,
guarda,
figurati se oggi voglio rovinarmi il morale con una cosa del genere
comunque sei gentile ad interessarti. No…! No oggi non
è
proprio aria da presentazioni ufficiali, mi godrò questa
nostra
fuga improvvisa col pathos di una cosa
clandestina…!»…«Una…cosa
clandestina,
eh?»…e lei, pronta a baciarlo nuovamente,
dichiarò
appassionata «Billy…! Io non voglio avere casa! Io
non
voglio avere origini almeno per oggi, almeno per questa sera! Portami
tu, come se fossi un pirata ed io la tua prigioniera!
Portami…per lo meno al portone di casa tua, non sopporto che
tu
faccia nemmeno mezzo tratto di strada senza di me quest’oggi,
andiamo al tuo portone, oggi ti riaccompagno io e domani tu
riaccompagni me!»…«V-Va bene! Va bene
anche
perché stava iniziando a far fresco e…
…e
non vorrei che la mia fidanzata si…sciupasse! Uhmuhm, non
prima
del tempo, almeno, saltasse la
laurea…!»…«Oh
tocchiamo ferro!!»…
…e doveva di nuovo abbracciarla…
…mentre sfiorava col pensiero colei che camminava, e sapeva
dove
andare, ansiosa…ed emozionata…(fine-canzone)
…
…nel frattempo Emilio rientrava a casa a rapidissimi
movimenti,
richiudendosi la porta alle spalle e divorando a grandi passi il
corridoio, forse per superare in velocità la sua stessa
ansia…
…ma
ecco che a metà di questo sua madre lo afferrò
per il
braccio «DOVE SEI STATO,
Emilio?!?!»…«WAHHH!!!
In giro…! In giro…perché, mi era
vietato di
uscire…???»…domandò
ingenuamente, e Nadia
«…
…superfluo a tal punto da non meritare neanche di essere
detto…
…!! Ti è vietato…
…tutto…
…!!...di tutto…
…e
di più! Uhm? Non ti pare che torni a perfezione?
E’ il
minimo dopo quello che hai fatto!»…ma il
ragazzino, dagli
occhi dilatati e dai respiri calmi e solenni coalizzati assieme per
celare la tensione per quanto appena compiuto, dichiarava piano
«…bene…
…tutto ciò
credimi…mammina…ti fa onore e ti
fa superare il record, come numero uno nell’inventiva delle
punizioni più
creative…»…«E non mi
prendere in giro…
…!!...oggi non ti conviene affatto prendermi in
giro.»…«No, porgo le mie scuse non era
questa la mia
intenzione…»…ma la donna si
incuriosì e lo
scrutò «…cos’hai…
…?...»…«…a cosa
alludi,
mammina…?»…«E non ti conviene
neanche
chiamarmi mammina perché io in questi giorni neri sono solo
“mamma”: ora signorino mi spieghi che
cos’hai
perché hai una faccia che non mi piace per niente, cosa sei
andato a combinare,
fuori…?!»…«…il
niente trasformato in
nient…»…«No…!!!
Ora mi rispondi, perché io non sono l’idiota della
situazione: cosa sei andato a combinare, fuori? Io ti
conosco…!...
…quella faccia sa solo DIO, OH DIO MIO che cosa nasconde ma
dico
non ti è bastato?!?!»…
…ma
lui fissò sua madre con quegli occhi spalancati…e
dosò solenni parole «…
…niente…
…ma proprio NIIIIENTE…
…eh? Uhm…? Non sono uscito a fare niente,
perché
non ne avevo voglia.»…«Hai speso
soldi?!»…«…avevo soldi ancora
miei…?»…«OVVIO CHE
NO!»…«…allora è
implicita la
risposta.»…Nadia sbuffò…
…e
lui «…non sono uscito a fare proooprio proprio
niente
mammi-ehm!!!
Mamma…pardon.»…«Ecco,
bravo!»…«Non ho fatto…e non
avevo voglia di
fare niente: semplicemente…voi mi avete parlato di una
seduta
finalizzata al decidere del mio destino, ed io mi sono congedato al
fine di agevolare le vostre valutazioni, così da farvi
parlare
liberamente…! Decidere del mio destino in piena
libertà
senza dover far i conti col timore di parlare in mia presenza, io dalla
mia stanza avrei potuto udire mentre così ero del tutto
fuori di
casa sicché avreste potuto benissimo urlare e
maledirmi…
…!»…«Qui in questa casa non
si maledice
nessuno e non si urla, come fai sempre tu con molta poca educazione!
Qui si stabiliscono solo regole, il discorso funziona diversamente,
questo non riesci a capirlo,
Emilio…?»…«…sì,
mamma…»…rispondeva lui con quello
strano fare
semi-atono, guardando avanti a sé e lei «E
guardami quando
ti parlo. E non rispondermi “sì mamma”
tanto per
canzonarmi, eh! Per non dire altre
parole…!»…«…non
dire parolacce,
mamma…»…«No, io non le dico
perché non
sono come te! Senti un po’…! Fatti chiarezza in
testa per
quel discorso del “maledire”…e del non
“maledire” focalizzi che qui non si
“maledice”
nessuno, ma si educano soltanto le persone a non commettere azioni
abiette? Eh? Qui si portano soltanto su due figli come si conviene per
una famiglia civile, e si prendono i provvedimenti idonei quando questi
si comportano in un modo assurdo, impensabile! Ci arrivi o non ci
arrivi che è gravissimo quello che hai fatto, e che io e tuo
padre dovevamo parlare per decidere come comportarci con te da questo
momento in poi?…! E che è molto diverso
dal…”lanciare maledizioni e lanciare
urla”, io mi
preoccupo perché tu mi fai questo discorso, vuol dire che
non
hai capito proprio niente di come stanno le
cose…»…
…Emilio guardava oltre lei…come fosse frettoloso
di
avanzare nel corridoio…
…e sua madre «Mi stai ascoltando?!...guarda non
tentare di
fare pena, eh!»…«…io non
tento di fare
pena…
…
…scusa, non ne convieni con me che io faccio già
pena?
Devo anche impegnarmi, persino in
questo…?»…«…pfff…ancora
con
questi discorsi. Tu vuoi deviare tutto, tu lo fai sempre ma questa
volta non ci riuscirai, eh! E’ troppo grave quello che hai
fatto…
…ci hai messo in imbarazzo tutti, un figlio che corrompe i
medici…!...
…
…in questi casi capisci che dalla punizione non si sfugge?
Eh?
Capisci che non ci sono…lacrime o sciocchezze, canzonette e
roba
varia da permettere che si transiga? E’ diverso
dal…mangiare tutta la torta che io avevo preparato,
segretamente, sgraffignandola dal
frigorifero…»…«Mamma posso
andare in camera
mia…?»…«Non ho finito di
parlare e non vai da
nessuna parte!! Mi hai capita? Voglio sentire “sì
mamma ti
ho
capita”!!»…«”Sì
mamma ti ho
capita”…»…Nadia lo
fissò…
…cercò tacitamente e disperatamente di bucargli
la mente
e lo sguardo per capire cosa avesse dentro…
…ma poi…sbuffando esausta e trovandosi con le
spalle al
muro poiché lui aveva fatto tutto quello che lei gli aveva
imposto, eruttò «…vai in camera tua!!!
Ora! E
restaci finché…!!...
…finché non te lo diciamo
noi!!»…
…e non se lo fece ripetere, la scavalcò ed
avanzò
nel corridoio…
…era trafelato…probabilmente temeva di tradirsi
su quello
che aveva fatto, dopodiché si volse e chiese in ultimo alla
madre «Cambia se vado in camera di mio fratello,
anziché
nella mia?!»…«…Emilio!! Tu
devi metterti in
testa che…!!»…ma si udì la
voce di Federico,
molto tranquilla e disimpegnata «No Emilio! Sono io ad essere
nella tua, risparmiati la fatica e vieni qui
direttamente!»…e Nadia sbottò
«E non
complottate fra voi, badate bene!!!»…
…dopodiché Emilio si recò finalmente
in camera
sua…
…mentre Nadia dagli occhi chiari, graziosa nelle sue vesti
materne se quell’aria stanca non l’avesse
invecchiata un
po’, sbuffò e commentò
«…ah! Questi
figli! Questi figli…maschi, per giunta! Due diavoli! E
quando
poi i figli da bambini diventano adolescenti ecco che comincia la
rovina!!...
…non
ascoltano più niente, ribelli di natura! E poi quando da
adolescenti diventano adulti…! Uhhhh…!!! Peggio
che
mai!...
…”i
figli”…!!!»…e offesa e con
le mani sui fianchi si allontanò…
…mentre Emilio faceva ingresso nella sua stanza, sotto lo
sguardo superiore e un pizzico divertito di suo fratello
«Uhmuhmuh! E volevi metterti contro di lei per venire da me,
quando io mi ero preso la premura di aspettarti qui perché
sapevo che lei ti avrebbe sbattuto nella tua di camera! Ahahah! Questa
volta l’hai fatta grossa…!...
…»…Emilio neanche lo
guardava…
…ma si tormentava le mani…e borbottava
«…sono affidabili le creature di pseudo-acciaio
magico che
abbiamo costruito tre anni fa?»….«Ehhh?
Cheee?»…«Ti ho chiesto…!!!...
…se sono affidabili! I giganti di acciaio
magico!»…«…ne avevamo
costruiti? Con
l’acciaio? Pfff…manco me lo ricordo, immaginati un
po’! Ah sì forse vagamente qualcosa, roba di
seconda
categoria!»…«Ah,
diamine!!!»…«Ma
non cambiare discorso…!...
…insomma, Emilio, far credere per mezzo di cinica corruzione
che
un signore del medioevo sia malato di aids! Farebbe ridere se la
prospettiva non fosse tragica, sai cosa ti sarebbe toccata a quei
tempi? La morte per impiccagione! Uhm? Ben altro che le punizioni della
mamma, ahahahahah!!!»…
…Emilio sbuffò incredibilmente e tirò
a terra il
suo berretto, passeggiando per la stanza tra gli specchi e non sapendo
dove sfogare la sua rabbia…ma…
…ma ad un tratto si volse di scatto
«Cosa?!?!»…
…e ad attenderlo il sorriso ironico di suo
fratello…che
precisò «…nonostante le grida di
mamma…sordo
ancora non sei. O forse sono io che sono troppo chiaro e diretto nelle
cose.»…
…Emilio era pallido, sconcertato, non riusciva a
crederci…
…ma Federico sogghignava…ed i suoi occhi sicuri e
soddisfatti non lasciavano spazio a dubbi…
…
…«Nigel…!! Chi è stato?! Chi
ha ideato tutto
questo…?!»…
…esclamava Juliet, mentre erano prigionieri nel buio di quel
furgone in
moto…«…l…lui!!!»…
…«…non capisco…
…
…Reflexia c’entra qualcosa…? Dimmi,
è opera
sua, questo è un suo
piano…?»…«No…!!...»…rispondeva
Nigel…
…che era affannato…impaurito,
sconvolto…si
guardava attorno agitato e ripeteva «…l-lui,
E…Emi…lio…!!»…
…e la ragazzina trasalì «…
…cosa…?»…«…Emi…lio…!!
E’…
…stato…!!...
…l-lui…!!
Lui…l-loro…!!»…
…«Tutto questo, una trappola di
Emilio…?! E sono
sue queste creature?!»…«…
…s…sì…!!!»…
…esclamava…e si agitava, camminava in quella
prigione
claustrofobica e si potava le mani alla gola…
…nei suoi occhi dipinto il terrore più
cieco…
…ed anche il più profondo dolore…
…guardò la ragazza…e chiese
«…ora…
…
…d-dove…?»…in un triste
sussurro
«…in che
p-posto…?»…diceva…e
non riusciva neanche a parlare, la voce gli si chiudeva così
come nei suoi momenti di terrore…
…ma Juliet lo abbracciò, inghiottendo timore ed
incertezza, per fargli coraggio…e non farlo sentire solo
«…a…casa…
…non…t-torneremo…a…casa…?»…chiedeva
lui, con voce chiusa dalle lacrime…
…
…mentre Saverio era a casa sua, guardava alla finestra oltre
la
scrivania…
…i suoi occhi erano assorti e smarriti, la sua espressione
era
tesa…
…
…contratta da un sottile timore in parte spiegabile, in
parte
no…
…
…nonostante attorno a lui ci fosse apparente quiete, e
silenzio…
…
…ma lui guardò l’orologio…
…
…e
con ingenua pena riflessa nel suo sguardo, commentò
«…
…beh ma a quest’ora…
…sarebbe già dovuta essere a casa…!
Da…da
un pezzo, anche…!»…
…
…ma non aveva risposte da darsi…
…si
accasciava sulla sua sedia…sempre smarrendo i suoi occhi
oltre
il vetro…oltre i rami fitti di quell’albero
all’esterno, fino al cielo…
…e
sentiva un’importante parte di sé come smarrita
«…Juliet…»…
…
…gli costò angoscia ripensare ad ore
prima…
…nella sua auto…
…
…con sua figlia, a seguito di tutte quelle
rivelazioni…
…la
voce di lei…che traspirava fermezza, nonostante ci tenesse a
garantire l’affetto più saggio che lui altrettanto
non
aveva saputo darle…
“…non
temere, papà. Non mi perderai di nuovo. Non mi hai mai
persa…
…
…ma anzi, ne avrai ancora per molto con me.
Perché io non
sono intenzionata a chiudere qui quest’argomento…
…
…aspettami, tornerò. Anzi, fammi trovare la cena
pronta…
…perché stasera tornerò
puntuale…
…
…e ci sarà da parlare…”
…e risentiva se stesso dirle “un giorno forse, quando avrai
figli anche tu, mi capirai…”
…e infine “a
stasera, papà”…e
dopo di ciò, Saverio nuovamente guardò
l’orologio…e tirò un sospiro di
angoscia, si
rialzò…
…non sapeva cosa fare «Forse…
…dovrei andarla a prendere…! Per caso, al
cinem-ma
no…!...
…
…no perché peggiorerei solamente le
cose…
…
…Dio mio…
…!!...»…e si nascose il volto tra le
mani…smarrendo poi nuovamente i suoi occhi oltre il vetro e
la
notte…
…e
realizzando nella tristezza «…è
scappata.
Ecco…è scappata di nuovo. Sento…
…
…che nonostante ciò che ha detto…
…!!...nuovamente le cose che le ho tenuto nascoste
l’hanno
ferita, e l’hanno spinta…
…!!...
…a fuggire di nuovo, ad allontanarsi da me…
…!!...
…
…forse…
…
…per ritrovarsi…
…
…e
restare…assieme a lui…e nella famiglia di lui, in
cui lei
trova conforto…
…
…e
che crede che io abbia ingannato con quella storia. E
perché,
forse non l’ho fatto…?...
…
…ahhh…!!!»…
…e tutti quei pensieri erano insostenibili…
…così come la vista della foto, allegra e
sorridente di
sua figlia…
…e poi un altro sospiro…
…
…nel ripensare a quel bacio…Marilena…
…e poi Rocco…
…quel suo sguardo così duro, di fiducia
tradita…
…
…Saverio si sfiorò la fronte con la
mano…
…scuotendo appena la testa perché non
comprendeva,
guardando verso l’alto…
…supplicando un aiuto ed un’indicazione…
…per poi precipitare di nuovo sulla foto e sul pensiero di
sua
figlia…
…
…«…
…dove sarà, adesso…? A
quest’ora, ormai
è tardi…! Mi aveva detto di farle trovare la cena
pronta
e infat-…»...ma suonò il campanello!!
Ed il suo
animo sussultò!! Si alzò di scatto e si
precipitò
alla porta «Meno male!! Meno male che sei qui
perché
temevo avessi deciso poi di non parlare più di quelle cose e
invece io…!!»…
…ma quando aprì, restò senza
parole…
…sgranò gli occhi…non era sua figlia
«…Marilena…»…
…sì, lei gli era davanti…ed il suo
sguardo era
triste «…Saverio…»…
…«…ma…
…
…ma…cosa…?...
…tu…»…lui era
impreparato…colto
dall’imbarazzo…
…ma
lei lo supplicò «…potresti farmi
entrare, per
favore…? Tutto sta crollando, per
me…!...»…con una nota di profonda
sofferenza nella
voce…
…Saverio restò spiazzato, mentre nel suo cuore
ritornava
a consumarsi la pena per dove fosse sua figlia…
…
…intanto tra la folla del cinema, Barbara gridava ansiosa
«Mattia…!!! Mat-MATTIA!!...
…JULIET…!!...
…MATTIA!!...
…DOVE SIETE…?!»…
...
…e
poco distante anche Sabrina «Matty!!!
Juliet!!!»…
…
…fino a che si rincontrarono «L’hai
trovati?!»…chiese Barbara, e Sabrina
«…no. E
tu?»…«…no, nemmeno io
Sabri’…»…con un filo di voce
straziata dalla
preoccupazione «…ma dove possono esse annati, mica
possono
esse spariti…»…accennò
Sabrina, e Barbara
«Non lo so, non lo so!! Ho provato al cellulare ma non
rispondono!!»…«…ma dove
possono esse
annati…?»…«Non lo so,
Sabri’…!!»…esclamò
Barbara disperata,
ponendosi una mano sulla fronte per sorreggere quelle enormi
preoccupazioni «Ed è già
tardi…!!»…«…dici
che è il caso
de avverti’ Billy…?»…e la
sorella
«…eh, come…?...
…eh, sì…!...Sì
Sabri’, dobbiamo
cercarli!! Qui è successo qualcosa!! E’ successo
sicuramente qualcosa, oddio però…!! Tutte, sempre
tutte a
noi!! Quando mai avremo pace…?!»…
…Sabrina aveva paura ma forse cercava di sfuggire a questa e
alle ipotesi peggiori che l’avrebbero trainata, per cui
manteneva
il suo tono in bilico, così come il suo atteggiamento
«Ma…Billy che dici? Sarà tornato a
casa…?»…e Barbara
«…non lo so, non lo
so…
…
…non lo
so, stava…co’
quella…!!»…«…
…dici che
è il caso de avverti’
Pierpaola?»…«…sì,
Sabri’, famme
il favore…
…
…io vado
da Billy, te resta qui, dovessero farsi
vedere…!»…«…uhm.
Io
aspetto?»…«Sì,
oddio…!!...
…
…io
c’ho paura!! Se Matty resta fuori casa oltre una certa ora
lui
resta scoperto, capisci Sabri’?! Senza protezioni, e
quella…!!...
…quella
Reflexia lo può raggiungere, può fargli del
male!! Ha
già tentato di ucciderlo!!»…
…Sabrina
non disse nulla…fissò sua sorella…e
c’era
timore…
…«Sabri’…!...te aspetta,
io…io vedo
pure intanto de prova’ a chiama’ Saverio,
magari…!!...magari lui sa qualcosa, perché
c’era
pure sua figlia con Matty, oddio
mio!!»…«…ma
secondo te ce
risponderà?!»…«Eh
sì!! E
cacchio, si tratta di sua figlia…!!...
…Dio mio…
…ti
prego, fa che non sia successo niente a Matty e a Juliet…
…proteggili, ti chiedo perdono se ho pensato e detto male di
Tiffany e di Marilena…
…!...»…
…e
intanto si affrettava verso la sua auto, mentre Sabrina rimaneva un
po’ incerta ad attendere…
…
«…
…cosa
è successo…? Non mi dirai che…per
caso, quella
storia, q-quel malinteso…!!...»…erano
le parole di
Saverio, mentre lentamente e con passo insicuro, Marilena faceva
ingresso nella sua casa…e svelava con dispiacere
«Quel…malinteso, non è stata che la
goccia che ha
fatto traboccare un vaso ormai fin troppo, tristemente pieno,
Saverio…»…
…lui tacque…
…abbassò quello sguardo dal quale comunque non
riusciva a
scacciare un senso di colpa e, solo pochi istanti dopo si
ricordò di chiudere la porta…
…ma
le parole di lei non gli diedero il tempo di pensare
«…avrei dovuto mettere in conto, forse, che un
matrimonio…
…sopra al quale gravava l’ombra di segreti, come i
miei…
…
…non sarebbe mai stato forte, e solido a
sufficienza…
…! Troppi dubbi l’avrebbero leso…
…
…e infatti…
…
…però io dall’altro lato non riesco e
non sono mai
riuscita ad accettare questo!!...
…pur dovendo nascondere la mia vera attività io
avevo
posto tutto il mio impegno affinché il legame con Rocco
fosse
profondo! Sincero…
…nonostante tutto, io vi avevo posto la mia anima! La vera
me
stessa…
…
…lui avrà pur ignorato dei fatti, dei
dettagli…!!...
…
…oh
sì, certo in realtà si tratta di ben
più che di
“dettagli”, ma io lo stesso…
…
…lo
stesso credo di aver agito nel giusto, nonostante tutto…
…con tutta…con tutta
l’onestà che avrei
potuto riversare dentro questo nostro legame. Però ormai non
c’è più
speranza…!!...»…esclamava, e sembrava
provare
dolore…si appoggiava alla spalliera di quella
sedia…
…mentre Saverio era spiazzato…
…provava un misto di
sentimenti…pena…stupore,
sconcerto…
…sensazione di impotenza…
…sensazione di colpevolezza…
…«…io so,
Saverio…»…sussurrò poi lei,
continuando
«…so cosa ti stai chiedendo. Ti stai
chiedendo…cosa
ci faccia io qui e forse perché ti stia dicendo tutto
questo. Ma
ancor prima…
…
…ti
stai chiedendo il perché, il significato di…quel
gesto,
il gesto che questa mattina ci ha fatto apparire come due sporchi
peccatori! Due traditori…
…agli occhi di Rocco…
…!»…e con queste parole si volse, a
fissarlo negli
occhi…
…Saverio esitò per qualche istante…
…e
poi «…no,
ma…»…provò ad
accennare, di certo con dolcezza, pacatezza «Io…ho
capito,
non c’è bisogno che tu mi fornisca delle
spiegazioni in
proposito…»…«…
…hai
capito…?»…domandò lei
scrutandolo con attenzione…e lui «…uhm,
sì…
…certamente…da subito…
…
…e mi dispiace, che appunto…
…sia stato interpretato in modo così distorto, io
non
volevo, io non l’avrei mai pensato!!
Rocco…intendere
qualcosa…di così terribile come
quello…che ha
detto, che ha fatto capire…! Io non l’avrei mai
creduto,
né potuto immaginare! Lui è mio amico, mi conosce
da
così tanto tempo, ma come…
…?!...come ha potuto…?!...
…
…sapeva che io non avrei mai potuto fare, né
tentare una
cosa del genere come…
…!...
…come portargli via la donna che…
…!...sua moglie…!! La donna…che gli
è
vicino…! Te, in particolare, con cui anche ho un
rapporto…!...
…senz’altro…
…difficilmente sostituibile! Io so dell’amore che
lui…prova per te, ciò che vi unisce non
è certo un
segreto, io non capisco…
…!!...
…ed
io l’ho sempre tenuto in alta considerazione…
…
…! I-In alta considerazione…il vostro…
…il vostro legame…
...
…ed
il mio, con lui!! Giuro che se adesso potessi cambiare le
cose…
…
…ma
lui non vuole ascoltarmi!! E’ questo il
problema…»…«…lui
non vuole
ascoltare…
…sì, lo so Saverio…
…»…«…eh! E io
immagino che tu sia qui
perché…altrettanto con
te!!»…«…sì…»…«Io…io
verrei a parlargli! Possiamo…possiamo anche andare, se vuoi!
Possiamo…tentare, anche se lui non ha voluto ascoltare te!
Però…però DEVE…!
DEVE…maledizione
non può andare avanti così,
c’è…c’è troppo in
ballo!!»…
…Marilena taceva…
…e lo osservava…
…lui era invece così agitato, si destreggiava fra
i mille
conflitti di quella situazione con l’impulso disperato di
scrollarsi di dosso quei rovi imbriglianti, ma non riusciva…
…
…fino a che lei disse
«…tuttavia…ti chiedo,
per favore,
continua.»…«…uhm…?»…lui
la guardò stupito, e lei «…stavi
dicendo che avevi
compreso…
…il mio gesto, di questa mattina…
…
…dimmi, per te cosa stava a
rappresentare…?»…
…e
Saverio allargò appena le braccia
«…mah…
…mah, eh…c’è anche a dire, e
da
considerare...
…quello che di brutto…e di molto
triste…
…ci
ha unito in questo ultimo periodo.»…e la
guardò,
lei annuì lentamente…e Saverio «Questo
anche
relativamente a Rocco, io…!...non riesco a togliermi dalla
testa
l’idea che possa…aver stratificato, in un certo
senso...e
averlo fatto negativamente, alcune...
…! Alcuni non so, sospetti…!...
…in questo…
…e
purtroppo è stato a causa mia, in questo ultimo periodo sono
venuto a chiederti aiuto forse fin troppe
volte…»…«…non sono
state
troppe…»…«…sì,
però…!...
…sì però lui può aver
frainteso!»…«…
…non sono state troppe…
…
…erano quelle
necessarie…»…ma ciò
sembrava non bastare a lui «…
…sì!! Però questo lui non lo
può
sapere!!»…«…né
deve.»…al
che lui le rivolse uno sguardo dolce e apprensivo, e la domanda
«…ma…
…io
lo capisco, ma neanche…adesso, in un momento così
grave…? Neanche ora…? Io credo che…
…
…che lui avrebbe il diritto di sapere
che…!!...che sua
moglie non ha smesso di…essergli accanto! E anche tu! Tu
avresti
il diritto di essere creduta, hai agito solo in bene e ne stai pagando
le conseguenze!!...»…e lo sguardo di lei sembrava
sprofondare negli occhi color nocciola di lui…
…lui che le teneva le mani, e le chiedeva
«…non
sarebbe forse il caso…
…di dirgli tutto…? Assieme, magari. Sono pronto
ad
accollarmi tutte le
responsabilità…!...»…
…Marilena tacque in principio…
…poi disse «…questo non è
possibile.»…e Saverio «…
…
…perché…?...
…
…i-immagino per…per la privacy, la stretta
segretezza che
ti vincola alla polizia,
a-al…però…!»…«…Saverio…
…non dobbiamo mischiare troppo le cose. E
sovrapporle…di
modo che si confondano, al fine che sembra tornarci più
comodo.»…
…al che lui la guardò con occhi
spalancati…
…mentre lei rivelava «…questa mattina
Rocco non ha
sorpreso me…
…
…all’opera, come agente speciale della polizia
quale
sono…
…
…questa mattina ha visto tutti e due, noi
due…»…«…sì,
ma…!!...»…«…
…ed era un bacio, quello…
…il nostro…»…
…parole che lo imbrigliarono ancor più, lo
immobilizzavano, sentiva…che avrebbe replicato in tutti i
modi
del mondo…
…ma inspiegabilmente, quelle parole e quello sguardo, come
un
incantesimo…avevano congelato il movimento delle sue
labbra…
…
…Loredana intanto era arrivata presso il palazzo dove
abitava
Bill, si affrettò…
…mentre questi tornava ormai al suo portone, ma la sua mano
era
tenuta dalla mano di quell’altra ragazza, che ora se la
rideva in
sommessa profondità
«…uhmuhmuhm…»…con
quello sguardo vispo
e soddisfatto…e gli metteva le braccia al collo
«La
presentazione ufficiale dai tuoi si può dire che
è
momentaneamente rimandata: l’avremmo già fatta
però
tua madre e tua zia ce l’avevano talmente con te che la cosa
è uscita spoglia da qualsiasi obbligato romanticismo, cosa
che
ci vuole…sicuramente in doppia razione per fare atmosfera in
una
casa come la tua, così…ehm, umile,
diciamo.»…al che Bill sospirava…
…ma a forza si teneva, e rispondeva «Oh
ma…certamente, certamente per questo avevo
suggerito…
…insomma, l’annuncio a casa dei tuoi urge
sicuramente di
più!»…«Uhmf…!
Speriamo di non sentire
sciocchi commenti noiosi, della serie…”ah, ma
siete
sicuri?”, “ah ma Tiffany…sei ancora
giovane, devi
studiare”: come se a me una relazione con un ragazzo mi
impedisse
di studiare.»…«Ah, sono sicuro che
nessuno oserebbe
dirtelo! Là tutti hanno fiducia nei tuoi…
…meriti.»…«No. No,
eh…! No. Non
confondiamo le cose: mio padre sarebbe contento se a me crollasse tutta
l’università sulla capoccia, questo è
assicurato…!»…«Ma no,
dai…! Tuo
padre…!»…«Mio
padre…!!...è
soltanto un invidioso, sa che mi sto elevando dalla poco invidiabile
condizione del negozietto del quartiere e allora “ohhh,
oltraggio, ohhh, sacrilegio…!” Guarda…!
Eh
così, è lampante, si vede a occhio nudo e accusa
anche la
mamma di questo…! Anche lei si è evoluta se non
con una
laurea comunque con una sua cultura personale, e lui per questo non la
sopporta al fianco e le scarica pure colpe che invece…non
sono
colpe, ma fanno parte della più comune e legittima esigenza
di
una
donna…!»…«…uhm,
ma…di quali
“colpe” stai parlando, è da prima,
Tiffany, che mi
accenni ad un problema fra i tuoi
genitori…!...»…chiedeva Bill che a
questo dettaglio
invece associava interesse, ma la ragazza sospirò annoiata
accasciandoglisi sul petto «…uafh…!...
…roba di
una noia mortale, te l’ho detto…! Sono una povera
ragazza
coi genitori che litigano, e dato che loro litigano nessuno bada ai
miei successi, e alle mie esigenze…! E mi sento
sola.»…«…i tuoi genitori
litigano? No,
spiegami…! Spiegami bene, ehi,
Tiffany…!»…e
la invitò a guardarlo negli occhi «…io
non sapevo
che tra i tuoi andasse male, che ci fossero
problemi…!»…
…lei taceva…e lui
«…sono…
…sono il tuo ragazzo, no…? Chi meglio di me
potrebbe
essere il depositario…di una, di una confidenza
così
delicata sulla tua…realtà familiare, sulle tue
sofferenze…?»…«Lascia
perdere, Billy
guarda…!...il metodo migliore per accantonare una sofferenza
è non parlarne, e fare finta che non sia mai
esistita…!
Uffi…
…»…e gli si ri-accasciò sul
petto…dopodiché si destò nuovamente e
specificò «Comunque tanto è
riassumibile in poche
parole: è colpa di mio padre. Mio padre che non vede che se
stesso ed il suo miserabile ego
frustrato…!...»…il
ragazzo sospirò malcelando seccatura, e Tiffany
«Ora sei
il mio ragazzo, l’hai detto tu stesso per cui le regole della
buona relazione enunciano che non puoi difendere mio padre, sei
proprio…obbligato a non farlo, perché tu sei con
me e se
lui fa soffrire me tu devi anche odiarlo e anche
disprezzarlo…!
Ahhh…
…peccato che non siamo in un romanzo d’altri tempi
in cui
il coraggioso cavaliere sarebbe stato anche capace di giungere al punto
di falciare il padre tiranno della povera fanciulla…!
Così, molto…abilmente e agilmente, un bel colpo
di
spada…!...»…e Bill doveva stringerla a
sé
lasciando che appoggiasse il viso sul suo petto, così almeno
lei
non lo vedeva in volto e lui era libero di sfogarsi se non altro con
l’espressione facciale…
…mentre Tiffany continuava «…sarebbe
una bella
risoluzione…! Accelererebbe i tempi e risparmierebbe tanti
inutili fardelli da scarrozzarsi in questi giorni,
ahhh…oddio…! Avvocati,
separazioni…!...»…«…SEPARAZIONI?!»…
…esclamò il ragazzo ma Tiffany «Tu
Billy hai mai
pensato di fare il cecchino? Un colpo di nascosto e buonanotte per
sempre a mio padre, il quartiere ha perso il suo parrucchiere ma
vabbe’, poco male…
…! Tanto tra poco tutte le sue clienti moriranno, decrepite
come
sono…»…
…ma il ragazzo era rimasto immobile,
serio…incerto su
quale veridicità attribuire a quegli accenni...mentre
Tiffany
seguitava «Però l’unica cosa che rende
inattuabile
il tutto è che se applicassimo una formula da romanzo simile
tu
dovresti portarmi via e noi dovremmo vivere in incognito, e quindi:
uno, non potrei più andare a studiare
all’università. Due…mi dovrei
nascondere, tipo in
una cantina e io invece amo il sole, amo il mare, le spiagge, Miami
Beach e via dicendo…! Quindi…
…ah! Billino vedi di rivedere il tuo passaporto, quando
è
stato che hai viaggiato per l’ultima volta…?...
…fatti trovare pronto perché io sono una che ama
i viaggi
ahhh!!!!!!!...
…ma siamo arrivati al portone di casa
tua!!!»…«…e-eh…»…fece
lui
un po’ interdetto per non dire aggravato, e lei «Ma
non mi
dici niente?!?! Io non me n’ero manco
accorta!!»…«…uhm…perché?
Cosa…cosa c’era di urgente e speciale nel fatto
di…?»…«…il bacio,
Billy!!!...
…e dai come te ne esci, come non c’è
niente di
speciale, il bacio al chiaro di luna al portone di casa di lui con
saluto malinconico, mani che si sfiorano prima di allontanarsi e
soprattutto quel che è importante appuntamento al giorno
dopo,
che riempie i cuori di speranza e soprattutto
perché…o’! Billy…! Da domani
c’abbiamo
da fare un sacco di cose, dobbiamo andare…a scegliere il
ristorante, dobbiamo…ah! I vestiti poi, dobbiamo parlare dei
negozi degli abiti da cerimonia vabbe’ facciamo dopo il bacio
o
domani forse stasera è già tardi…!
Uhm…!!»…e gli si avventò
addosso,
avvinghiandolo e baciandolo di colpo…
…mentre lui dentro di sé pensava
“…mio
Dio…!!!...
…altro che speranza nel rivedersi il giorno
dopo…!! Tutto
questo rende il domani una
tortura…!!”…«…Billy…!!
E
baciami bene, dai, un po’ di pathos…! Un
po’ di
impegno…!...»…«Uhm?
Eh…sì
sì…!»…«…eh…!
Smack…!...ci prendo un gusto, alla faccia di mio padre se
crede
che ora mi sto disperando per le loro scazzate con mamma…
…!...Capito Billy? Non voglio sentire parole a difesa di mio
padre…»…ed il ragazzo
“…Santo
Cielo…
…perdonami Rocco, perdonatemi tutti, Dio mio che mi tocca a
fare!!...
…maaa…in qualche modo sarà utile, devo
e posso
consolarmi soltanto pensando che sarà utile, MOLTO
utile…!!!”…«…uhm…!...
…su per giù mediocre, dovremo affinare anche
questo…!...»…ma seguitarono in quel
“bacio”…
…però proprio in quel momento giungeva Loredana,
era
vicinissima…
…ed intravide una sagoma familiare contro la luce del
portone
«…uhm…?»…si
avvicinò…
…«…Tiffany…!...»…«Dai…!
Bocca contro bocca, mica ci vuole la laurea…! Per questo no,
o
forse tra poco metteranno “Baciologia” come
facoltà,
per sospirata riabilitazione di tutti gli
uomini…!»…
…e la pratica seguitava con buona dose di violenza da parte
di
lei…
…ma Loredana fu vicina da distinguerlo…
…e sussultò…dentro di sé,
per restare
immobile…
…lui distinse qualcosa di…sorprendentemente
conosciuto
distinguendolo nel riflesso sul vetro del portone, e sentendo balzare
il suo cuore tra un bacio e l’altro di Tiffany…
…Bill lentamente si volse…
…
…ed
incrociò quegli occhi azzurri…trafitti da
ciò che
ancora non credevano di aver visto…
…
…nel frattempo, all’interno del camion, Juliet
scorreva la
sua mano sulle pareti, mentre Nigel seguiva col fiato sospeso il suo
sguardo concentrato…
…Juliet in ultimo toccò il soffitto…
…e poi lo guardò
«…Nigel…
…dobbiamo ricorrere alla magia.»…
…lui accolse quell’affermazione, in un misto di
emozioni
fra cui l’inadeguatezza, mentre Juliet specificò
«Dobbiamo assolutamente uscire da qui, prima di essere troppo
lontani…
…!!»…specificò la
ragazza…seguitando
«O prima di essere…
…pff, nella destinazione “scelta per
noi” da quel
bastardo di Emilio!! Dobbiamo fermare questi
mostri…!!»…ma il ragazzino aveva
paura…e si
avvicinò rapido alla ragazza, indicando qualcosa che aveva
lei
«…cosa? Non
capisco…!»…ma lui
insistette
«…q-questo…!»…alludendo
al
cellulare, ma Juliet scosse la testa «No,
purtroppo…
…ho
provato prima. La linea qui è isolata.»…
…Nigel rimase spiazzato, impaurito, non capiva…ma
lei gli
spiegò con calma «La…hai presente?
La…”magia”, l’effetto
sorprendente
e…assurdo, di questi apparecchi! Dei nostri
cellulari…!...
…
…qui…
…non…ha…effetto.»…scandì
bene…e lui sembrava sentire una stretta di tristezza ad ogni
parola, poiché ricordava la pace e la dolcezza dei momenti
trascorsi ad imparare quella lingua, a tradurre le parole…
…
…e
ora, sempre traducevano, ma in un momento dal quale ignorava se sarebbe
tornato…e se più avrebbe rivisto quella che era
ormai per
lui come una casa, ed il cui pensiero gli muoveva le
lacrime…ma
lei gli prese le mani «Nigel, non devi perderti
d’animo!!
Devi stare calmo, ci sono io qui con
te…!!»…
…e lui la
guardava…accennando
«…s-scusa…p-perdono…»…«No…»…ma
lei gli sorrise, e gli rivolse una carezza…
…lui sembrava sentire inadeguatezza, forse vergognarsi di
non
riuscire a farle coraggio…tanto che la guardava appena e poi
sfuggiva ai suoi occhi, ma lei ancor più sorrideva e parlava
con
calma «Nigel…cos’hai?
Nigel…guardami.
Guardami…!»…chiese lei…
…e
lui, se non altro per obbedirle, lo fece «…ti
senti
inadeguato? Senti di non riuscire a proteggermi in questo momento? Ed
hai paura di non tornare più a
casa…?»…
…lei domandò, spogliando le sue parole da ogni
barlume di
accusa…
…e lui annuì, lentamente…
…ma
lei, con una stretta quasi allegra «Ma dai…! Noi
ora siamo
nella stessa barca! Due amici! Uhmuhmuhm! Ci facciamo forza a vicenda,
non c’è nessuno che deve proteggere
l’altro…più di quanto debba fare
l’altro! Poi
se uno dei due si sente più scoraggiato l’altro
gli fa
forza, ok?! Ora tu ti senti più…più
debole,
più triste magari però guarda! E’
perché
invece io mi sento tranquilla e anzi, quasi mi diverto della cosa!
Uhmuhm! Guarda, ti sorrido: e la prendo con molto coraggio! Fai conto
che sia un maschio, no? Un ragazzo anch’io, come
te…!
Guarda…
…se
vuoi mi posso anche legare i capelli, così da essere un
po’ più mascolina! Uhmuhmuhm! Che ne
dici…?»…
…lui la guardava…mentre lei simpaticamente si
tirava su i
capelli…
…ed
era letteralmente sbalordito dalla forza, la spensieratezza ed il
coraggio che riusciva a dimostrare nonostante la criticità
di
quel momento, gli sembrava un miracolo, come la magia…
…e lentamente…anche lui accennò un
sorriso, molto
graduale a cauto…come se ad ogni aprirsi di questo, egli ne
chiedesse il permesso…
…ma lei gli parlò convinta, tenendogli le mani
«Sono sicura che se mi vedessi triste,
scoraggiata…! Se mi
vedessi piangere avresti la forza per infondermi nuova speranza! Lo so,
lo sento…! Sei un ragazzo…
…tanto coraggioso, Nigel…
…
…hai affrontato tante prove dure. Ricordi? Quando sei stato
rapito…e poi l’incendio! Uhm? Quante, eh? Da
quante ne sei
uscito fuori, e poi…!...
…nel medioevo!! Quando sei riuscito a sottrarti a quella
tremenda battaglia e sei venuto da me! Da tutti noi, in questo tempo!
Anche allora hai dimostrato coraggio…!...
…tu sei un grande condottiero…
…
…sei un cavaliere…
…
…!...però con questo ora non voglio dirti che hai
il
dovere di essere forte e di proteggermi! Voglio solo dirti che ti
stimo! Però…non voglio che ora tu senta dolore e
paura,
perciò ti invito a farci forza a vicenda, così,
dammi la
mano…! Ecco,
bravo…»…(canzone: Melanie
C - The moment you believe)
…così si liberò un bagliore di magia
che
illuminò i loro volti…tra il bianco e
l’azzurro…
…
…e
da questo, comparvero le loro armi…l’arpa magica
della
luce ed il pugnale di corallo dell’acqua…
…
…Nigel guardò il tutto con aria stupita, mentre
Juliet
era divenuta molto tranquilla, e anzi la prendeva sul ridere
«Uhmuhmuhm! Cosa credi…? Tutti gli uomini, anche i
più forti e decisi all’apparenza hanno i loro
momenti di
paura. Anche mio padre! Ahah, tu lo pensi sempre…grande,
orgoglioso, battagliero…in grado di disporre di qua e di
là! “Ahhh, io sono un avvocato!!”,
“Ahhh…per il rispetto della
legge!!”…pfff…ma cosa? Te
l’ho detto, per me
ha paura del buio! Del buio…e di molte altre cose! Te ne
elenco
qualcuna? Dunque, delle malattie…! Ha sempre paura, dice
“mi è venuto un doloretto qui, chissà
che
sarà meglio che vada dal
medico…!”…ed in
realtà se la fa sotto, pensa di avere un male incurabile!
Poi…dunque, vediamo…! Ah sì! Ha paura
sempre che
ciò che sta mangiando sia andato a male o sia letale! Per
cui
controlla sempre la scadenza anche dopo che ha buttato la scatola, e lo
stesso ricorda a me, fa “Juliet! Ti sei ricordata di guardare
la
scadenza?!”…fff, ahahah! Che buffo…! E
poi! E poi
ancora, ha paura dei tipi dall’aria minacciosa nei posti
pubblici! Dice che lo fa per me, mi fa “Ptsss! Juliet! Juliet
stammi vicino, stammi vicino non ti allontanare!” ma in
realtà non è per me che ha paura, lo sa che
nessuno
può volersela prendere quella STREGA che ha per figlia! Uhm!
In
realtà teme che qualcuno gli punti un coltello alla gola e
gli
rubi qualche suo bell’orologio di quelli che si mette al
polso
per fare il gran signore pure che non abbiamo tutti questi soldi!
Uhmuhmuhm! Ma io gli voglio bene…
…
…e sai perché? Perché è il
mio
papà…e perché è un essere
umano. E tutti,
tutti noi, nessuno escluso, abbiamo le nostre paure. Ed i momenti in
cui ci sentiamo soli e non utili a nessuno, ma solo bisognosi di
rassicurazione. Uhmuhm, per questo esistono gli altri! Io in questi
casi a mio padre gli ricordo che semmai, sono io la ladra! Quella che
punta i coltelli alla gola e grida “fuori! Tutta la roba di
valore, avanti!!”…»…simulando
una voce grossa
e minacciosa, che strappò una risata al
ragazzino…e lei
rise ancor più, contenta di essere riuscita
nell’intento
«Ahahaha, e perché, allora anche i tuoi genitori e
conoscenti del medioevo? Quei…sovrani e cavalieri
dall’aria tronfia e imponente, che di sicuro ti avranno detto
“Sir Murrow, ascoltate! Voi dovrete diventare un
uomo…che
non avrà più paura di niente! Come il
sottoscritto!!”…»…e Nigel
annuì
convinto, e lei…più seria
«…cosa
credi…? Che loro in realtà non avessero paura?
Che fosse
vero coraggio, il loro…?»…
…il
ragazzino restò sbalordito, spiazzato…come
qualcuno che
aveva sempre creduto di sì…
…provò ad annuire ma fu incerto, e lei
«In
realtà non è così…la
verità è
che nascondevano la loro paura. La paura…fa sempre paura a
tutti! E scusami il gioco di parole, sai che io sono un po’
sciocca! Però è la verità! Tutti
sempre a volersi
mostrare forti, grandi…! In grado di…sovrastare
il mondo
con la propria…regalità, sovranità, il
loro
potere, le loro…fanfaronate! Eh?...
…e
poi guardali, per non smentirsi si comportano come Emilio! Che ora si
crede l’eroe della situazione ma ci fosse lui a guidare
questo
camion anziché questi bestioni altri tre metri a fargli
scudo!
Eh…? Ora sicuramente sarà andato a casa, nella
sua casa
di lussi e ricchezze da bravo figlio di papà che ha ben
pensato
di tenerci nascosta tanto per mendicare in modo molto più
toccante! E starà gridando “mi sono liberato di
quei due
sciocchi!!! Ahahaha!!!”…con quella sua risata,
quando in
realtà è un povero sciocco, se ora lui dovesse
davvero
portarci chissà dove morirebbe di paura per la polizia,
crederebbe di essere arrestato e chissà, andrebbe pure a
sbattere con questo camion! Mentre invece questi giganti sono bravi,
vedi? Calmi, giudiziosi…quasi li ammiro…!
Uhm…!»…
…lei era un’onda di allegria…
…anche in quella situazione riusciva a risvegliare il
sorriso…
…e
poi sussurrò «…non bisogna avere paura
della paura,
Nigel…
…fa parte di noi…
…
…uomini, e donne…
…
…giovani, e adulti…
…
…così come l’amore. E ogni sorta di
cosa bella. Non
c’è da nasconderla…né la si
deve soffocare
con chissà quale sfolgorante potere. No…
…basta restarsi vicini…
…tenersi per mano, e sorridere, scherzare un po’
come
stiamo facendo noi adesso. Noi siamo gli stessi, gli stessi di sempre
come a scuola, come a casa nostra, come in giro e come ogni giorno.
Però non ci siamo persi
d’animo…perché
l’uno sente la mano dell’altro. L’uno
conta
sull’altro…
…e
questo basta, per sentirsi i più forti del
mondo…non
è vero…?»…chiedeva
Juliet…mentre il
bagliore delle loro armi si faceva sempre più
intenso…
…soffiando un poco sui loro capelli, crescendo
nell’energia…
…«Torneremo a
casa…»…sussurrò
la ragazza «…riabbracceremo i nostri
cari…»…
…e
lui, anche quella volta, anche in quella situazione, lasciava che le
sue parole gli indicassero il sentiero per vivere, per andare avanti
«Noi faremo un buco nell’atmosfera…
…noi sorrideremo ancora, Nigel…
…!!...abbi fiducia in me…
…!!...»…
…il
potere magico dalla congiunzione delle loro armi si
liberò…il potere dell’acqua ed il
potere della luce
si mescolarono, in un liberarsi di scariche che si specchiava nei loro
occhi…«Concentrati…!! Regala al vortice
tutta la
forza che hai nel cuore!! Esploderà e ci
libererà…!!»…esclamò
Juliet…
…Nigel si concentrò…
…
…il
potere congiunto avvolse i due ragazzini con un’elegante scia
d’acqua brillante, che Juliet invocò come
«Geyser…del
mattino!!!»
con lui che seguiva piano quelle parole, e visse in un impetuoso geyser
che rimbalzò sulle pareti del camion, e con violenza, fece
un
bel buco sul soffitto…
…!!!...
…destando l’attenzione dei quattro giganti alla
guida
«URGH?!»…«CoSA?!?!»…«ChE
dIAMiNE!»…
…ed
arrestando poi, pacatamente, il soffio che smuoveva i capelli dei due
giovani che avevano chiuso gli occhi…(fine-canzone)
…
…mentre
Bill si era girato, ed erano trascorsi quei fatidici secondi in grado,
forse, di fargli comprendere che Loredana non era un
fantasma…che era lì…seppur tutto
questo fosse
incredibile…e più che mai spiazzante…
…la
ragazza era immobile, pallida, non diceva nulla mentre lui
sussurrò
«…Lory…»…e si
sovrappose Tiffany «Uhm…! Billy che ti succede
perché ti sei fermato cominciava ad essere una cosa
decen-IHMM!!!!!!!!!»…
…a
sussultare come alla vista di un fantasma fu lei, portandosi le mani
alla bocca…e facendosi il segno della Croce
«Madonnina
mia, buona e Santa, ricordati di me che ho sempre studiato e sono stata
una brava bambina…!»…ma Loredana si
volse di scatto
per allontanarsi rapidamente, e non tenere un secondo di più
quella scena di fronte ai suoi occhi ma Bill esclamò
«Lory!!!»…e scattò per
inseguirla ma Tiffany
lo trattenne con la forza «<”LORY”
COSA, BILLY?!?!
LO SAI QUELLA CHI E’, LO SAI QUELLA
COS’E’, LO SAI
CHE COSA
FAAA!!!»…«DANNAZ-…!!!...ahhh…!!!
Sì, lo so, lasciami!!!»…e la ragazza lo
guardò accigliata, sconvolta…boccheggiando
«…c-cos…
…?!...cos’è questa cosa orrenda e
indefinita che
continua a sussistere alquanto nel tuo fare e troppo ricorda il tuo
obsoleto e funesto interesse per
leiii?!?!»…«N-No,
cioè voglio dire…!! SI’, o
meglio…!! Ah,
lasciami il braccio,
Tiffany!!»…«Perché
diamine le corri dietro?! EH?! Quella è
Reflexia!!»…«PROPRIO PER QUESTO!!...
…proprio per questo, dannazione, se…!!...se mi
lasciassi
spiegare…!!...
…lo
faccio…per proteggerti, lo vuoi capire!! E per dare
finalmente
un taglio netto a quella minaccia!!»…e si
scrollò
dalla sua presa, correndo dietro a Loredana mentre Tiffany lo
richiamava «Billy…!! BILLY…!!...
…sei stupido?! Non sperare di salvarti…!! Quella
ti fa a
polpette, non ti rendi conto?!...ci ha visti assieme, e oramai chi la
ferma la sua vendetta…!!...
…Billy…!!»…e seguitava a
richiamare ma
«…oh…acciderbolina…!!...di
tutte le
facoltà accademiche
abolite…!»…e si mosse
anche lei, forse per vedere meglio il seguito del tutto…
…
…mentre Saverio e Marilena erano rimasti occhi negli
occhi…
…e
sembrava giunto il momento di confrontarsi con una
verità…
…«…no, certo io non ho…
…dimenticato…
…né…equivocato quello
che…che è
successo fra di noi…»…disse
Saverio…e
Marilena «…logico, non avrei mai pensato che tu
l’avessi dimenticato.
Ma…equivocato…»…
…lei esitò per degli istanti…a seguito
dei quali
lui, con un gesto affettuoso «…no, no
ma…
…dimentichiamo. Uhm…? Non occorre, non serve
alcuna
spiegazione, è un qualcosa che è meglio
dimenticare…
…
…io non esigerei mai spiegazioni da te…
…diciamo…
…
…che è stata una cosa che ci ha coinvolti a
causa…
…del carico…di…tensione…che
quello che
abbiamo vissuto ha posto dentro di noi. Io stesso sono pronto a
riconoscere…
…i miei sbagli, la mia confusione,
l’essermi…
…fatto un po’ trascinare dalla situazione,
è…inutile ricordarti che…
…quello che…purtroppo mi sono trovato ad
affrontare ha
deviato la mia ottica: credere…inizialmente…
…
…di trovarsi di fronte…
…una persona che si pensa di
conoscere...»…
…narrava…
…non senza esitazione…ed un profondo sforzo
interiore…mentre lei ascoltava pazientemente…
…«…
…
…e che poi…
…
…si
rivela…così…diversa da quello che
avevi
pensato…! Immaginato, tutto questo…
…!...
…è una sensazione alla quale ancora non riesco ad
abituarmi…!...
…
…certo sì, lo so, questa forse non è
sufficiente
come giustificazione…»…disse, con
espressione dolce
ed umile…continuando «…ma è
tutto ciò
che ho. Io stesso…forse mi accorgo solo adesso, sono una
persona…che ha compiuto molti passi falsi, anche con mia
figlia…
…»…e sospirò…di
affetto e di
preoccupazione «…
…mia figlia…
…
…
…che dire, il tempo mi aiuterà a comprendere
meglio. Mi
sono lasciato guidare dall’istinto…
…»…«…dall’istinto…?»…e
lui allargò le braccia «…
…mi
spiace soltanto che ci sia andata di mezzo tu. E Rocco, questo meno che
mai l’avrei
voluto.»…«…e di
me…?...
…non ti ha meravigliato ciò che ho
fatto…?»…ma lui si affrettò
quasi
«…!...
…io
stesso…!...il mio comportamento ambiguo…!...
…ricordi? Perché…ero venuto in preda
all’ansia, alla
preoccupazione…!»…e lei
sorrise «…saresti pronto a prenderti tutte le
colpe di
quello che è successo,
Saverio.»…«…
…io
non credo che tu volessi…farlo. Non è
così…
…? Mi…sbaglio, tu non…
…
…volevi!»…disse lui, come fosse la cosa
più
ovvia e naturale…
…
…Marilena gli si avvicinò lentamente…
…
…e gli disse «…su questo ti sbagli.
Io…
…
…io volevo…
…!...»…ma quell’immenso
stupore fu stoppato,
interrotto dallo squillo del telefono…
…lì per lì sembrarono quasi non
udirlo…
…e restarono a guardarsi…
…lei, con una sorta di solenne
naturalità…pacificata da ogni
conflitto…
…lui…
…colpito nel profondo, stupefatto…sgranava gli
occhi
incredulo…
…
…lei quasi gli accennò un dolce
sorriso…
…ma
poi lui ebbe un sussulto improvviso «…!
Juliet…!»…«…cosa…?»…«…potrebbe
essere…!!...
…aspetta un istante, Marilena, è
perché mia
figlia…
…!!...
…pronto!!»…
…e
dall’altro lato, la voce venata dall’ansia
«Pronto,
Saverio…?!...
…
…sono Barbara!»…di lei che era nella
sua
auto…
…e
lui stupito, e preoccupato nel suo fondo
«…Barbara…!»…
…anche Marilena si volse, scrutandolo…
…al
che Barbara sospirò per scostare ogni imbarazzo, e puntare
all’urgenza «…
…Saverio ti chiamo solo per sapere se tua figlia
è per
caso con te, se tu l’hai
sentita…!!...»…
…«…Juliet…?!...lei…Mattia…sono
andati al cinema assieme…!!»…
…«…sì,
però…!!...
…però non si trovano più!!
Così tu non
l’hai più sentita, da dopo che sono
usciti?!»…
…«…
…cosa…cosa vorrebbe dire “che non si
trovano
più”?!»…chiese lui, che
sentiva l’ansia
crescere e farsi straziante…
…e Barbara «…non lo so, io e Sabrina
eravamo andati
a prenderli, come sempre!! Come sempre perché tu sai
che…!!...ad una certa ora…
…!!...vabbe’ è meglio lasciar perdere
anche
perché porta male dirlo…!! Però non li
abbiamo
trovati…!! Non c’erano all’uscita del
cinema, io ho
chiamato tante volte fossero venuti là da te
ma…!!...»…
…«…
…no…
…
…purtroppo questo non è
avvenuto!»…dichiarò…
…mentre Marilena osservava la conversazione con aria
colpita,
mostrando interesse…
…e intanto Barbara si metteva una mano sulla fronte, e
stringeva
i denti «…
…accidenti…
…!!...
…e adesso che si fa, dobbiamo assolutamente cercarli!! Non
possono essere spariti
così…!!»…
…«Ma no, ma non…
…!! No, certo che non possono essere spariti
così!!...
…
…ahh…
…Dio non volesse che…
…!!...»…e forse ipotizzò per
un istante una
fuga volontaria, a causa di quello che era avvenuto con sua figlia nel
loro ultimo incontro…
…ma poi mormorò «…no, non
può
essere…
…non potrebbe essere che…
…
…!!...»…
…e Barbara si sforzava a stare calma, e a chiedere
«…Saverio…
…era successo qualcosa con tua figlia…per caso,
l’ultima volta che…che avete parlato, non lo so,
tante
volte…!! Per tracciare le fila un po’, del
tutto…!!»…
…«…no, e…
…non so, non so…!!...
…non saprei
dire…!!...»…mentre Marilena si
avvicinava a lui in quello che sembrava un gesto di conforto…
…ma Barbara disse «…però in
effetti non si
sarebbero allontanati così, lei e Matty, senza dirci nulla
perché sapevano che saremmo stati
preoccupati…!!...
…allora non c’è ombra di dubbio,
è successo
qualcosa, è successo sicuramente
qualcosa…!!»…
…e Saverio, facendo con difficoltà fronte a tutta
quell’ansia, chiese dopo un attimo di esitazione
«…tu dove sei ora?!»…
…e Barbara «…io?!...
…sto…sto tornando a casa a prendere Billy per
dirgli
questa cosa, e poi…cercarli tutti assieme!! Questa, questa
credo
che sia l’unica cosa da fare!!»…
…«…sono subito lì,
aspettami!»…
…«S-Saverio…!!»…esclamò
Barbara
ma lui chiuse rapido la conversazione e comunicò a Marilena
«Scusami, debbo andare a cercare mia figlia!
Probabilmente…
…è successo qualcosa a lei e a
Mattia.»…
…e Marilena subito disse «Saverio…!...
…fammi venire con te, io
potrei…aiutarti!»…ma lui
«No…!»…disse con fermezza,
con una sorta di
gesto protettivo ed affermò poi
«Ma…tu…
…devi tornare da Rocco…»…al
che lei
comunicò disperata «…io non posso
tornare da
Rocco…
…!...»…«…come…?»…«…sì!!...
…
…fra me e Rocco, Saverio…
…
…!...ormai è andato tutto in pezzi…
…
…!!...si è compiuto ciò che da tanto
tempo
soffiava inquietante nell’aria…
…
…io…
…
…io credo di aver perduto la mia
famiglia...!...»…affermava,
addolorata…sfiorando
lui, che la guardava intenso e diretto…
…«Era per questo che…
…
…che, Saverio…
…
…io ti stavo…
…!!...
…
…ti stavo confessando quello che forse…
…
…al di là della nostra…coscienza che
ha sempre
cercato…invano, purtroppo, ora scopriamo…
…di mantener saldo ciò che di buono era rimasto
in
piedi…
…
…in realtà è sempre stato vivo e
presente…
…
…e forse è stato inutile negarlo…
…»…confessava lei…e lui la
ascoltava,
lasciandosi abbattere dentro stupore, e frenesia…
…«…io almeno non posso più
farlo…»…sussurrò
Marilena…«…Saverio,
io…ti…»…ma lui le strinse le
mani…
…e le disse con tono profondo «Non dire altro. Non
è il momento. Siamo tutti…troppo
scossi!»…«Ma
io…!!»…«Dopo…! Non
ora…!...
…ora…
…purtroppo mia figlia è in
pericolo…!»…diceva, prendendo di corsa
la sua
giacca…
…mentre Marilena lo seguiva con lo sguardo…
…lui si volse verso di lei, e le disse
«…! Tutto
questo potrebbe essere pericoloso per te! Se ti
vedessero…!...
…
…capirebbero…!...che ci sei tu dietro
l’aiuto che
ho ricevuto dalla Squadra Speciale della
polizia!»…«…se mi permettessi
di restare
nascosta io potrei venire con
te…!...»…«…no, ti
prego Marilena.
Fallo per me, da questa faccenda…
…è meglio che resti
fuori.»…«Ma questo
non è mai stato!»…replicò
lei, e lui
«Ma…!!...
…
…ora sono io a chiedertelo. Ti prego.
Già…
…già troppo è stato frainteso, per
alimentare
altri pensieri…e altre
congetture…»…«…ti
preoccupa
l’opinione della gente?!»…«Non
si tratta di
questo…!!...
…
…ma ora è meglio per te che resti.
Ascoltami…
…se…
…se è vero che…
…
…che ci sono delle difficoltà per tornare a
casa…
…
…puoi restare qui. Puoi restare qui se ne avrai bisogno,
e…
…!!...
…e
se riesco a trovare mia figlia poi mi occuperò di persona
della
tua situazione, ti giuro non ti lascerò sola, ti
troverò…una momentanea sistemazione, in attesa di
poter
presto chiarire questo malinteso con Rocco, ok?»…
…e le parole di Saverio furono professate con una gentilezza
ferma che sembrava escludere ogni possibilità di
replica…
…dopodiché lui disse «…ti
informerò!»…non attendendo un altro
istante per
uscire, e lasciandola sola…
…
…quando la porta fu chiusa, Marilena camminò
lentamente
verso questa…sembrava riflettere…
…sussurrò
«…Juliet…»…
…e fu come se questo nome…
…la
spingesse ad aprire la porta, con circospezione…senza farsi
vedere…
…Saverio non tardò a montare sulla sua auto, e
muoversi
con questa rapido…
…
…ma
Marilena nel frattempo era scesa e lo vide allontanarsi…
…dopodiché anche lei salì sulla sua
automobile…
…e mise in moto nella stessa direzione…
…
…con enorme sforzo, prima
Juliet…«…a-ah…!!»…e
poi il suo
amico «Nigel, dammi la
mano…!!»…aggrappandosi
alla mano della ragazza, agilmente compirono l’audacia di
fuoriuscire sul tetto della vettura, dal buco realizzato con la
magia…
…e
quando furono su, Nigel avvertì un brivido che gli
presentò l’alta
velocità…altissima e
travolgente come quel vento freddo, mentre Juliet gli si avvicinava
«Stai attento a non
cadere…!!»…facendo
appello a tutto il suo equilibrio, ma non era facile…
…a
circondarli, già non vi era più
città…ma
sembrava autostrada…
…in
quella frenesia per i due ragazzini non fu facile comporre le idee,
ogni secondo era come una freccia impetuosa…
…Juliet era più vicina «Dammi la
mano…
…dammi la mano, ora noi
dobbiamo…!!...»…
…e
lui cercava di udire e far proprie più che mai quelle
parole,
chiavi di salvezza…ma purtroppo ora fra queste dovette
includere
«…!! STA ATTENTO, NIGEL!!»…in
quanto
«UUUURGHHHHH!!!»…uno dei giganti
d’acciaio
balzò dietro il ragazzino, ed egli per un miracolo
riuscì
a schivare la sua presa…
…e si parò terrorizzato, ma Juliet lo raggiunse
per
stringersi a lui…
…la massiccia creatura si volse indignata e tornò
all’attacco…
…ma in quel momento Juliet strinse vicino al cuore il suo
pugnale di corallo, caricandosi di magia…
…e quando il gigante corse incontro a loro due, la ragazza
sprigionò un’onda acquatica portentosa…
…!!!...
…che colpì in pieno l’essere
travolgendolo e
sbalzandolo dalla vettura, in un boato di emanazioni magiche e caos, la
recinzione autostradale fu nettamente squassata, la vettura
strattonò
«…ahhh!!!»…fece Juliet ma
Nigel le strinse il braccio…
…ma non era finita…!!! Altri due giganti
balzarono sul
tetto e puntarono contro di loro…!!!...
…la sfida sembrava impari ma Juliet esclamò
«Nigel!! Uniamoci assieme!!»…
…e lui tenne le mani strette sulla sua arpa magica, e quando
i
due giganti caricarono e si lanciarono, si liberò il potere
della luce in un tripudio di scintille, che duellò contro la
magia d’acciaio dei giganti uno dei quali fu quasi sul punto
di
cadere!!...
…«Così…!! Dobbiamo
continuare
così…!!»...esclamò Juliet,
poi un gigante
tentò di afferrarla…!!
«Ah!!»…ma lei
vi lottò contro grazie al potere acquatico: Nigel alla vista
di
quella scena ripeté quell’attivazione appresa
dell’arma per aiutare la ragazza, liberando un getto di piume
e
bagliore ma l’altro gigante era dietro di lui e da un istante
all’altro l’avrebbe colpito…
…Juliet lo notò e deviò il getto
acquatico per
travolgere questo in pieno viso, le magie di acqua e luce si
intrecciarono sul tetto di quel furgone sul quale era sempre
più
arduo restare in piedi, strattonava più che mai…
…!!!...
…il pericolo si faceva vicino: il gigante colpito dal getto
acquatico indietreggiò gemendo terribilmente e tenendosi la
faccia, dopodiché mise il piede in fallo e
scivolò dal
furgone in un nuovo pazzesco boato che però non ci si
poté concentrare ad udire…
…!!!...in quanto l’altro ringhiò e fu
ad un passo
dallo sferrare un colpo micidiale a Juliet i cui riflessi non la
assistettero in tempo…fu Nigel a spostarla
all’ultimo
momento, liberando un altro getto di piume e luce che travolse la
creatura…
…!!!...che scivolò anch’essa, ma poi il
ragazzino
dovette tener stretta la sua amica per il braccio poiché
«AHHH!!!»…
…ci mancò poco che scivolasse anche lei,
rischiando
nuovamente quando
«…AHHHH!!!»…si accorse che
una delle creature era rimasta per metà aggrappata al
furgone e
stringeva la caviglia della ragazza, intento a trascinarla con
sé ma Nigel, seppur con il cuore in gola…
…si avvicinò al bordo della vettura e strinse a
sé
la sua arpa…liberando nello stupendo effetto
dell’aprirsi
di ali angeliche un getto di luce che definitivamente
«AAAAAAAAAAAAAAAAAAAARGHHHHHHHHHHHHHH!!!!»…
…spazzò via il gigante, e allora Juliet gli si
strinse
forte…
…riprendendo fiato da quel terribile affanno, e da quegli
istanti di puro terrore…
…ma restare in piedi fu difficile…!!! La vettura
sembrava
come impazzita, e la ragazza riuscì a parlare nonostante la
stretta alla gola data da quegli istanti «…!!...
…Nigel, dobbiamo…!!...
…fermare il camion…!!...
…dobbiamo fermarlo o ci
schianteremo…!!...»…
…e con difficoltà resistettero…
…e camminarono fino al
bordo…là…
…in parallelo al posto di guida, dove era rimasto
l’ultimo
gigante…con quelle mani d’acciaio ben salde al
volante,
sembrava non l’avrebbe lasciato assieme a quella guida
frenetica…
…i ragazzini lo videro sporgendosi…e sapevano che
l’obiettivo era lui…
…
…lei era fuggita di corsa
nell’incredulità, ma si
sentì raggiungere e afferrare per la mano
«Lory!!»…e lì per
lì tentò di
scappare ancora, ma lui la afferrò di nuovo «Lory
fermati,
te ne prego!!»…
…e allora la fuga non fu più possibile…
…dovettero guardarsi negli occhi…
…
…lui
avrebbe voluto spiegarle tutto…ma sentiva che le apparenze
avrebbero reso ridicolo il suono delle sue
parole…perciò
dalle sue labbra non usciva alcun fiato, se non quello dato
dall’affanno di raggiungerla…
…
…e Dio sa
quanto avrebbe voluto esclamare…tutto ciò che
sentiva per
lei ora che l’aveva ritrovata, e quanto fosse falsa e
paradossale
l’interpretazione di lei a quanto visto…
…
…ma come dimostrarlo…?...
…
…Loredana
si volse perché forse la vista degli occhi supplicanti di
Bill
era troppo per lei, dovette sospirare profondamente per trattenere le
lacrime...
…lui
stette lì per avvicinarsi…ma i suoi movimenti
erano
incerti, timorosi…
…scoraggiati, seppur mossi da una frenetica
pulsione…
…
…fu lei
che alla fine parlò, senza guardarlo, e dichiarando
«…vengo a informarti…
…!!...che
sono incinta se ti può
interessare…!!...»…
…
…e allora
Bill alzò gli occhi lentamente…il suo affanno si
frenò…
…immobile, anche nel respiro…travolto da quella
gigantesca…sconfinata emozione…
…
…«…aspetto un
bambino…!!...»…riuscì ancora
a dire
Loredana, stringendo i denti…
…e ancora «…tu…
…sei il
padre, perciò hai diritto a chiedermi ogni cosa riguardo
lui…!!...
…
…eccetto di fargli fare da mamma a quella
vipera!!!»…
…
…e il suo
passo stava per scattare, e correre di nuovo ma…!...si
arrestò…
…si
arrestò…svuotata dalle speranze eventualmente
riponibili
anche in una fuga…
…avrebbe
pianto…se le lacrime l’avessero
assistita…
…
…mentre
Bill sentiva battere il suo cuore di uno sconcerto
d’amore…
…sentiva…un onda di tenerezza dirompergli da
dentro, in
quegli istanti concitati…
…sentiva…inadeguato il suo corpo di uomo, ed
ostacolante,
per il contenimento di una simile, prodigiosa
immensità…
…
…stava per avvicinarsi a lei, così
ferita…
…lentamente, a passo cauto…per sfiorarle la
mano…
…
…ma
proprio in quel momento si udì la voce
«…Billy!!!»…
…era la voce di Barbara…
…il
ragazzo realizzò dopo pochi secondi, e si volse stupito
«…! Mamma…!»…e
Barbara lo raggiunse
affannata «Billy, Mattia!!»…
…ed il
giovane, guardando un po’ Loredana un po’ sua
madre, chiese
«…cosa?...! Mattia
cosa…?!»…«Mattia,
Juliet…!!...
…»…esclamava Barbara,
disperata…mentre anche
Loredana si volgeva lentamente, colpita secondo dopo secondo da quelle
concitate parole…
…«Calmati,
mamma…!»…«Ma sono
spariti…!!»…«…?!...
…come sono spariti…?!...
…cosa
stai dicendo?!»…seguitando a volgersi verso
l’una e
verso
l’altra…«…sì, sono
spariti!!
Sono spariti, erano andati al cinema, ma…!! Poi
all’uscita
non c’erano e non sono andati nemmeno a casa di Saverio!! E
al
cellulare non rispondono, non si trovano più da nessuna
parte,
di sicuro gli è successo qualcosa!!»…
…Bill si portò la mano alla bocca,
impallidì…
…e
lentamente si volse verso Loredana…anche lei con gli occhi
spalancati…
…
…mentre
anche Barbara si riprese da quel momento di sconforto e ansia
mortale…ed alzò lentamente lo sguardo, sentendosi
destare
lo stupore più assoluto «…
…!...
…!!...
…Lory!!...sei tu?!»…
…
…la ragazza
accennò un sorriso incerto, un sorriso a
metà…ma
per quella metà era sentito e sincero…
…e Bill disse
«Sì, mamma!! Lory è qui, Lory
è
tornat-»…ma Barbara sussultò
«Ihhh…!!!
Lory, cavolo…!! Nasconditi subito!!»…
…un sussulto
interiore per i due giovani…e Barbara cercava di parlare
sottovoce «Saverio sarà qui a momenti, ha detto
che mi
avrebbe raggiunto…!!...
…e se ti vede sono
guai…!!»…ma la ragazza si
avvicinò
«…ma questo ora è di secondaria
importanza! Dimmi,
cos’è successo a Mattia e Juliet?! Dimmelo, per
favore,
Barbara…!»…
…e
Barbara…carezzandola con sentito affetto
«…non lo
sappiamo, non lo sappiamo tesoro…
…stiamo andando a
cercarli, ma tu nasconditi ti prego, se ti vedono qui succede
un…!...»…«Ma io non posso
andarmene! Capisci,
adesso non posso! Adesso c’è bisogno di
me…!
Dobbiamo assolutamente ritrovarli!»…
…insisteva la
ragazza…che faceva il possibile per non guardare Bill, che
invece la guardava triste e appenato, e allo stesso tempo pervaso da
quell’emozione mai provata…
…Barbara quasi
gemeva, la sua voce era sofferente «…sì
però
che facciamo se ti vedono e poi ti succede qualcosa, io da quale ponte
mi butto, e ci buttiamo tutti…?»…ma
ecco che ad
intromettersi in quella questione si udì una voce familiare
«Non ci sarà bisogno di nessun ponte, e di nessuna
scena
madre, Barbara!! Ci pensiamo noi…!!»…
…nello
stupore generale, seguita da un
«CRA!!»…convinto…
…«Pierpaola!!»…«Pierpaola…!»…esclamarono
Barbara e Bill, e Pierpaola…
…decisa e
in forma come sempre, con Max sulla sua spalla, guardò
Loredana
con un grintoso sguardo compiaciuto «…ci pensiamo
noi a
nasconderla, ad inguattarla per bene! Niente
paura…»…
…anche la
ragazza appena tornata la guardò emozionata…e
grata…
…e
Pierpaola le sorrise «…ancora più
bella…
…di come
ti abbiamo lasciata. Bentornata. Ma dimmi, come fai tu ad essere
così speciale…?»…
…«…
…io
veramente…»…sussurrò
Loredana, presa in
contropiede dalle emozioni di quel ritrovarsi e da quegli sguardi di
affetto…
…Pierpaola le
andò vicino e le mise le mani sulle spalle «Tu e
tua
madre…siete come un incantesimo, come due stelle cadenti! Ma
ditemi un po’, come fate…? Comparite sempre quando
c’è più che mai bisogno di
voi…
…
…io credo voi
nascondiate un segreto. Quando mai me lo svelerete.
Eh…?»…
…e Barbara,
seppur contenta di rivederla «…forza,
Pierpaola…!!
Dai che potrebbe arrivare Saverio…!!»…
…e Pierpaola «Niente paura, niente
paura…
…adesso ci
pensiamo noi. Adesso…adesso ci inguattiamo per bene
così
che nessuno ci riconosce ora lei viene nella mia macchina, eh! Eh,
signorina…?»…e Bill provò a
intervenire
«Pierpaola…!»…e questa
«E niente panico
neanche per Juliet e Matty, loro…!...
…adesso li
ri-becchiamo! E’ così, me lo sento, è
una
sensazione troppo netta! Questa sera tutto andrà bene, poi
il
ritorno di Lory mi è da conferma alla sensazione ehi!...
…ma tua madre
pure è venuta con te? O sei sola…? Sei
sola…
…vabbe’
adesso il momento è concitato non c’è
modo di
parlare, ma dopo vedrai altroché se non ci faremo tutti una
bella chiacchierata come si deve fra noi! Ora che ritroviamo Matty e
Juliet…!»…ma a questo Bill si
sovrappose
«Aspetta un figlio!! Aspettiamo un
figlio!!»…
…al che Barbara
sussultò con un respiro mozzato ed una mano sul petto, e
Pierpaola…non da meno con l’aprirsi della sua
espressione
ed il fiato corto «…uh!!! Aspettate un
fi-…aspetti
un figlio?!?!»…esclamò…come
si parlava di un
miracolo…«…CRRA!!»…convinto…
…«…uhm…in
realtà…»…accennò
la ragazza, incerta
e commossa…ed il suo sguardo si incrociò con
quello di
Bill, certo non sgravato da pena e tristezza, oltre le quali lui
sembrava disperatamente di cercare di saltare…
…mentre
Barbara non poteva crederci…si ripeteva un lieve
«…come…?...»…con
il cuore che le si
era quasi arrestato…
…Pierpaola si
girava di scatto verso Bill e verso Lory, verso Bill e verso
Lory…accompagnata dal corvo «Cra-cra-cra!
Cra-cra-cra!
Cra-cra-cra!»…dopodiché, la padrona
esclamò
«…ma questo è un miracolo, è
un miracolo
bonus, è il bonus!!»…
…strappando un
sorriso a tutti, tra la paura e la commozione, e poi ancora Pierpaola
«Io l’ho detto che questa è la sera
giusta!!
Fo-Forza, rega’!! Tutti in macchina, tu-tutti in macchina,
dopo
parliamo! Dopo parliamo me fate
rincoglioni’…!»…disse,
asciugandosi una
lacrima di commozione, e seguitando a stabilire «Tutti in
macchina…!!...
…adesso…!!...io ho pronto qui un bel radar per le
emergenze…!»…«Cra!...»…«Che
vedrete, non ci
tradirà…!»…«Cra-Cra-Cra…!»…e
seguitava a spiegare, mentre montavano in macchina…
…ma
Barbara trattenne Bill tenendolo per mano…e chiedendogli di
nuovo, in un sussurro d’amore ed emozionata tenerezza
«…
…un
figlio…? Ho-ho sentito bene, aspettate un
bambino…?
Proprio…
…un bambino, tu e Lory…?»…
…e lui,
con voce quasi tremula «…io stesso non sono certo
di aver
sentito bene…
…!...»…e montò in
macchina…
…mentre
Barbara non sapeva che espressione assumere, o quale preghiera
rivolgere in quel momento dagli incredibili risvolti…
…ma
udì un clacson deciso e si volse, era Saverio dalla sua auto
«Beh, ecco…!! Sono qui, ma…!!...
…come li
cerchiamo?!»…ma Barbara non tardò a
rispondere
«Un radar, un altro dei nostri radar magici!! Ti ricordi,
quella
volta?! Li-li abbiamo già usati, c’è
Pierpaola!!»…«Ah,
c’è
lei?!»…«Sì sì,
è qui! E’
già in auto con Billy e con…!!...
…con Billy…
…e…e…»…«…beh,
forza
allora, anche noi!! Seguiamo lei,
quindi?!»…«Eh
n-eh…sì!! Sì sì,
formiamo…un unico
tratto!! Un unico tratto con le
macchine!»…«Ma
è affidabile questa
cosa?!»…«Sì
sì!!»…«E’ della
stessa tipologia
dell’altra
volta?!»…«Sì…!!»…«Allora
andiamo…!»…fece lui,
tempestivo…
...
…mentre
all’interno dell’auto, Pierpaola porgeva a Loredana
«Mettiti questo…! Nessun…
…rischio,
dammi retta! E’
garantito!»…«Cra…!!»…un
qualcosa
di simile ad un manto scuro…che la ragazza strinse nelle sue
mani, guardando avanti a sé oltre il finestrino e le luci
cittadine…
…mentre mettevano in moto…
…
…e presto furono lontani…
…
…ma
Tiffany giunse di corsa, affannata
«…Billy…!!...oh…!...
…ah!...
…ahf, afh!...Billy…!...
…
…oahhh…
…!»…
…e
si piegò, a riprendere
fiato…«…uhf, uhf,
uhf…!...
…ahhh…!...
…maledetti piedi, oh…!...
…non mi reggono, io…!...
…aivoglia che li studio e li riattacco…! Una
volta che
debbono assistere la sottoscritta…!...
…uooooof…!»…
…e
si guardò attorno
«…dov’è
finito…? Oddio, no: vuoi vedere la mia tipica
sfortuna…!
Mi sono fatta il ragazzo e quell’essere demoniaco se
l’è mangiato il giorno stesso…!
Cioè dimmi
tu se questa non si chiama Sfiga proprio con la…S
maiuscola…! Aaaspetta…fammi chiedere: eppure qui
non
sembrano esserci tracce di un massacro.
Scusi…!!»…
…e
fece toc-toc al finestrino di un’auto «Scusi, lei
che era
qui mi sa dire se per caso ha visto un essere con due ali
tutteee…cioè, è spaventoso,
è facile e
rapido da riconoscere non è che l’ha visto
massacrare un
bel ragaz-…»…
…ma
il finestrino di quell’auto scorse fino ad aprirsi…
…e
rivelò alla ragazza, nella sua più grande
sorpresa
«Uhm!!! Mamma!!!»…
…e
altrettanto Marilena inarcò le sopracciglia
«…Tiffany…?...
…cosa ci fai
qui?»…«…mamma, cosa ci
fai tu
qui…?»…«Ma…!...
…non eri a casa fino a un attimo
fa?!»…«…eh ma poi sono uscita
non mi hai
sentita uscire? Non ti ricordi, quando hanno
citofonato…!»…«…ah
sì, hanno
citofonato…ma…
…!! Che sei venuta a fare fin qui?!»…
…«Maaa…è troppo lungo da
spiegare!»…«Come?! E…che cosa
fai?!»…«Salgo, mamma…! Salgo,
meno male! Che
fortuna, oh! Stavo proprio imprecando contro la sfiga e invece questa
è una grande Fortuna, ecco, con la F maiuscola, non con la
S!
Incontro proprio te che sei mia madre e che hai pure l’auto:
corri, per favore!»…«M-Ma?!
Com-…?!»…«Dobbiamo andare
dietro a Billy! Ho
visto delle macchine sfrecciare ma non ero sicura che fosse lui!
Pensavo fosse stato ucciso però io li so distinguere i segni
di
un massacro, studio per questo…! E se tali segni non si
riscontrano lui era inevitabilmente in quelle automobili che hanno
preso il fugone, e che se ora non inseguiamo le perderemo,
mamma…!!»…«…
…ma si può sapere cosa ci facevi a casa di Bill?!
Non
sarà mica ancora per quella
storia!!»…«Ti
spiego dopo!! No, sta tranquilla, tutto sotto controllo!! A parte che
debbo…verificare se non mi stanno facendo fessa o
quant’altro, perché la situazione non mi
sconfinfera!»…«Tiffany…»…«Metti
in moto, mamma…!!»…«E,
ma…!!...
…
…d’accordo,
D’ACCORDO…!!»…«…non
eri venuta
anche tu per inseguire qualcuno…? O…cose simili,
a dire
il vero avevi tutta l’aria di qualcuno che stava spiando
qualcosa…!»…«…
…ti prego, è meno che mai il
momento…!...»…
…«Coraggio, dai…! E’
questione di
secondi…!»…
…Marilena sospirò, la sua espressione era
contratta…
…ma poi mise la mano sul volante, evidentemente aveva deciso
che
la cosa migliore era quella…
…
…in tutto questo, Emilio era rimasto trafelato…
…guardava suo fratello ad occhi spalancati e si avvicinava
«Che…c-…
…!!!...cos’è, un pesce
d’aprile in mostruoso
ritardo…?! O in mostruoso anticipo, se consideriamo
l’anno
prossimo?!»…ma Federico seguitava a ridersela
«Uhmuhmuhm…! Figurati se ho voglia di portare
avanti certe
tradizioni in un momento simile…! No…
…!...
…le cose stanno ESATTAMENTE come ti ho detto…
…!...»…
…e
si andò a sedere presso la scrivania, giocherellando con
quei
pupazzi dallo spiccato stile fantasy…
…e
fissando negli occhi il proprietario di quella stanza, specificando
«…
…dal medioevo. Un intruso. Sì…!...
…un
clandestino a bordo del maestoso vascello del futuro! Brrr,
emozionante…
…!...
…e
“Mattia” non è neanche il suo
nome…!...
…uhm…
…!...
…troppo bello per stare addosso ad un personaggio
così
dubbio…»…mormorò fra
sé, ma Emilio
poco udì e poco si curò, piuttosto
«…
…ed io avrei…!!!...
…e Juliet?! E d-d-d…!!...
…dannazione, scusami!!! La mia ragazza mi ha lasciato per
uno
che doveva esaurire la sua esistenza secoli faaa?! Per uno che
è
venuto qui da-…dal…!!...
…
…E
CHI GLI HA DATO IL PERMESSO, DIAMINE?! CHI L’HA
AUTORIZZATO?!»…«Nessuno,
ovviamente…! Ecco
perché le…
…alte sfere della…direzione dei sistema dei
portali si
sono un po’ risentite! Hanno mandato Reflexia qui con
l’intento di riportarlo da dove era illecitamente venuto
però…!...
…
…poi tutto si è complicato, ed ora che ho
realizzato in
che…
…razza di famiglia è stato raccattato capisco che
anche
Bill e compagnia debbono aver in qualche modo ostacolato i piani di chi
lo rivoleva nel medioevo! Debbono essersi opposti e tenuti caro-caro il
ragazzino: poi Reflexia si è ANCHE innamorata di
lui…!...
…oltre alla tua
ragazza…»…raccontava con la
massima naturalezza ed un pizzico di ironia, mentre Emilio lo guardava
ormai privato di fiato e controllo…
…«E quindi questa povera e un tempo gloriosa
missione si
è tramutata in un ridicolo ballo in maschera! E dalle
tinte…
…troppo, a mio gusto, schifosamente rosa:
cioè…!
Un po’ va bene ma poi…bleah, sa di rivisto e
ridetto!»…«E…scusami, tu come
l’hai
scoperto?!»…«Troppo lungo per essere
spiegato:
comunque è così,
fidati.»…«E…lo
dici con questa naturalezza…?!...
…
…dico…!!...
…cosa intendi…cosa intendi fare, cosa si fa ora
con
Reflexia, come la…mettiamo la
questio-!!»…«Aspetta…!...
…se mi dai un attimo ti
spiego…!»…
…Emilio a stento recuperò
l’affanno…
…mentre il fratello spiegava con un sottile sorrisetto
«…
…te l’ho detto, il taglio…
…epico, fantascientifico…! Avvincente di questa
missione
di anti-contrabbando di ragazzini tra i tempi è crollato
miseramente a causa di un tratteggio alquanto deludente
dell’esecutrice principale,
cioè…Reflexia! Dimmi tu
non esistono più le entità fantastiche di un
tempo,
queste si vanno pure a innamorare…bah, vabbe’!
Lasciamo
perdere! Diciamo che è tutta colpa di Bill e i suoi che sono
insorti e le hanno strappato il “fuggiasco” da
sotto il
naso, in questo modo è tutto grazie al Cielo più
“accidentale” e meno spudorato! In ogni
caso…
…!
Il risultato è sempre il medesimo, sicché spetta
a me
diciamo…
…riportare misericordiosamente questa operazione ai suoi
antichi
equilibri…! Rimettere un po’ d’ordine
tra i tasselli
così da fare contenti tutti! Le alte sfere…!...
…Reflexia…!...
…me stesso…
…! Te, mio
fratello…!...»…mentre Emilio non
replicava…e tesissimo, ascoltava respirando sempre
più
piano…
…
…suo fratello concluse «In pratica…gli
unici che
resterebbero scornati su tutta la linea sarebbero Bill e i suoi
familiari!...
…
…non ha importanza. Se lo sono meritato. Non hanno,
anzi…!...
…non AVREBBERO…perché in
realtà mancava la
materia prima, quella reale…
…avuto alcuna remora…
…
…ad infliggermi un colpo MICIDIALE, un colpo che
ora…
…!!...
…io intendo infliggere a loro…
…!!...»…diceva…
…stringendo al collo il pupazzo di quel drago quasi volesse
soffocarlo…
…nei suoi occhi e nella sua voce comparve una nota di
risentimento, molto profonda…
…Emilio lo guardava…
…e Federico fissava avanti a sé, ripetendo
«…sì, perché non importa
come poi siano
andate le cose…!...
…CHI…
…!!...fosse CHI…
…!!...
…quelle che contano sono le intenzioni, a me questo hanno
insegnato in questa vita!! A Natale non importa il regalo sontuoso, ma
semplicemente il gesto! E così come a Natale anche
qui…
…!!...»…«…lo
strozzi…»…suggeriva Emilio con un filo
di voce,
alludendo a quel pupazzo che il fratello stringeva, ma questi non se ne
curò e seguitò, stringendo più duro
«…
…è il GESTO…
…!!...
…è semplicemente l’intenzione a fare la
differenza…
…!!...
…
…loro non si sono preoccupati un solo secondo di
me…
…!!...
…
…hanno fatto…ciò che gradivano e
ritenevano comodo
e opportuno, con la più cieca indifferenza…
...!!...
…e si sono goduti i risultati…
…!!...per poi presentarmi il tutto a fatto
compiuto…
…!!...
…quando ormai non potevo più
difendermi!!»…e
scaraventò quel pupazzo lungo la scrivania, con
rabbia…!
Emilio si mosse per evitare cadute di oggetti vari
ma…preferì non avanzare e avvicinarsi troppo,
visto
quello che sembrava essere più fondo di un nervosismo, e che
attanagliava il comportamento di Federico…
…il quale scandì in tagliente
solennità
«…non si aspetteranno certo…
…!!...
…che io agisca con maggiori riguardi nei loro confronti,
spero…
…!!...
…
…no…!!...
…io farò come loro…!!...
…
…ESATTAMENTE…
…!!...
…come
loro…!!...»…«A-A cosa ti stai
riferendo,
Fe…Fedino…?»…balbettò
Emilio…scosso e nervoso anche lui…
…il
fratello non rispose, seguitò a tremare di rabbia e a
guardare
avanti…
…mentre il ragazzino si avvicinava
«…non capisco,
non ti capisco precisamente, sai…?...
…
…non capisco il significato di queste tue parole misteriose,
di
queste tue allusioni…! Che echeggiano di
vendettaaa…!...»…disse, con enfatico
eco…
…e
sempre Emilio seguitò a narrare «…quasi
come sulle
coscienze di Billy la carogna e di tutta la benemerita e stimata
famiglia Torrealba, pesasse un crimine orrendo…
…!...
…bagnato dal sangue versato dal tuo cuore, Fedino
mio…!...
…
…come se
ti ci avessero piantato un bel pugnale nel mezzo…!...
…
…come se ti avessero depredato di tutto…
…!!...
…come se nelle loro mani…
…avesse
giaciuto per tutto questo tempo un lingotto d’oro in origine
a te
appartenuto…!...
…e che
loro si sono goduti, lucidati e leccati completameeente alle tue
spalle, tagliandoti fuori!!...
…
…come uno straccio vecchio e inutile, puafh!!!...
…nemmeno con i cani…!...
…
…neanche coi più bastardi si arriva a
tanto…
…!!...»…terminò
nell’acme
dell’enfasi il ragazzino…e Federico
dichiarò
«…
…è come…
…se lo avessero fatto…!!...
…
…proprio
tutto questo!!»…dichiarò nello stupore
del
ragazzino…specificando «…
…in ogni
fase che hai dettagliatamente
esposto…»…«Ptsss…ma
allora è
vero…!!!...
…ti hanno
rubato qualcosa di valore!!!»…«No!!...
…ma
credevano di averlo fatto! E crederlo fa uguali i fatti, anche se
è frainteso il soggetto!!...
…
…»…«…di chi o cosa
stai parlando…
…mitico
Federico…?»…chiese Emilio
più che
incuriosito ma il fratello balzò in piedi «Di
nulla!! Di
nessuno!! Anzi…!!...
…sì! Di qualcuno sì! Ma non
è un discorso
volto al passato, bensì finalizzato al futuro!! Uhmuhm,
anche
se…! Sì…! Sì, in un certo
senso il passato
viene rievocato in quanto io…
…!!...
…parlo del ragazzino…!!...
…parlo
di…”Mattia”, cosiddetto!! Di Nigel
Murrow…!!»…«Bluah!!!
Bleach!!! CHEEE?!?!
NI-…
…?!...
…NIGEL
MURROOOW…???»…pronunciò
Emilio, dichiarando
«QUESTO NOME SFASCIA LO
STOMACOOO…!!»…«Lui
tornerà nel
medioevo…
…!!...»…fu la ferrea dichiarazione di
Federico,
stringendo il pugno…
…mentre lo sguardo di Emilio si dilatava in
un’espressione
di gioia…
…e Federico ancora «Lui
tornerà…
…!!...
…da
dove è venuto!! In barba a tutti i suoi
NEO-FAMILIARI…!!...»…«AHAHA…
…!»…«…
…e proprio grazie a lui!!!...
…finalmente nel medioevo sbarcheremo anche
noi!!!»…e questo sussulto andò un
po’ di
traverso ad Emilio «BLEAH?! COSAAA?! NOI CON LUIIII?!?!
OHHHHHHHHH!!!»…«Ma non essere sciocco!!!
Non lo
capisci?!?! Pensi che possa ostacolarti ancora, una volta che sia noi
che lui saremo lì?!?! No, te lo dico io! No, nella maniera
più assoluta!! Uno perché…!!...
…ha
tutto il medioevo contro!! Poi ti spiego
perché!!»…«Perché,
perché,
PERCHE?!»…chiedeva Emilio affamato di quello
scoop, ma
Federico «Ho detto che te lo spiego
DO-PO!!»…ed il
ragazzino rimase in parte deluso…
…mentre Federico camminò nel centro della stanza,
tra gli
specchi, ed affermò «Anche perché
sinceramente tale
dettaglio finisce ad avere in ogni caso scarsa importanza!! Pensa un
attimo!! Anche se fosse adorato, VENERATO come il ricco e potente
regnante che voleva essere e che non è
stato!!...»…
…Emilio si avvicinò, per sapere altri appetitosi
dettagli…
…ed
il fratello si volse lentamente, guardandolo con la coda
dell’occhio «Quanto ciò potrebbe
fruttargli…
…in fatto di…
…difesa personale, di salvaguardia della sua
incolumità…uhm? Quando…
…
…nel medioevo compariranno all’improvviso due
nuovi
sovrani…
…
…IN GRADO DI USARE LA MAGIA…
…
…PER FAR PIAZZA PULITA DI QUALSIASI NEMICO…
…
…E NON DOVER DIVIDERSI IL REGNO CON NESSUNO…
…
…? Uhm, eh?»…
…
...ad Emilio sembrava di udire di strabilianti meraviglie…
…Federico seguitava a scrutarlo con la coda
dell’occhio, e
spiegava «…è stato anche lui nel
futuro, ok! La
famiglia Torrealba lo avrà in qualche modo indottrinato con
la
magia…! Ma…onestamente! Quanto pensi possa
resistere al
confronto con noi due che la sappiamo usare già dalle prime
fasce e siamo appunto in DUE!...
…IN UN
MONDO CHE LA MAGIA NON SA NEANCHE SE SIA UN PIATTO DA
MANGIARE…
…
…eh?!»…e si volse, domandando
«Quanti secondi
di vita dai a…Sir Murrow?! Eh?!?!...
…
…non gli diceva bene prima di sbarcare qui,
ma…!!...
…sinceramente la prospettiva del ritorno la vedo alquanto
più macabra!!»…
…«Ah! Ahahahah!!! Sì, hai ragione!!!
Hai ragione
Fede, me l’immagino già!!! Povero ignorante,
buoaAHAHAHAHAHA!!!...
…waahhhh…! Roba da reggersi la pancia che ti si
spacca in
due dalle risate come succede a me adesso! Pfff…!
Lui…!!!
E la magia…!!!...
…whahahaha!
Un’accoppiata fallita, peggio ancora di lui e Juliet!!...
…me ne ha dato prova quest’oggi…!...
…sì
sì non faccio fatica a pensarmelo tra i cavalieri medievali
a
tirare fuori quel catorcio tipo arpa che fa tutte piume, come poco fa!
Alzarla e fare quel ge-…
…
…!!!...»…di colpo
impallidì…«…quel
ge-…»…
…lentamente si volse «…quel
gesto…»…
…con movimenti
rigidi e quasi meccanici, fissò il fratello con occhi
spalancati…
…e la posa
incallita su quella postura che aveva tentato di mimare…
…Federico fece espressione lievemente dubbiosa…
…
…ed Emilio
accennò «O-O-OpssssSSS!
Fede…!...»…«…cosa
c’è?!»…«Piccolo…piccolo
fuori
programma!»…
…«…di…di cosa si tratta
Emilio,
parla!»…«…
…
…l’ho
fatto rapire e portar via!»…«CHE
COSA?!?!»…
…
…contro il
vento che si faceva tagliente e contro la velocità, Juliet
guardò Nigel…«…al mio
tre…!»…ed il ragazzino fece del suo
meglio per
isolarsi dallo scenario circondante, ed udire solo quella parola
fatidica mentre erano piegati sul tetto della vettura, puntando contro
il gigante alla
guida…«…uno…»…
…e Juliet
allungò una mano sfiorando il vetro frontale e caricandosi
di
magia dai riflessi
azzurri…«…due…»…disse
poi
sempre lei…
…e Nigel,
seppur timoroso, fece lo stesso mentre nella sua mano fluiva potere
magico lucente…
…«…pronto alla massima
carica…?! E
tre!!!»…esclamò Juliet, e strinsero gli
occhi
tenendosi per mano mentre la magia attraversava loro e si scaricava
sulla vettura…
…«URGH?!»…quando il gigante
sussultò
fu ormai troppo tardi, il vetro vibrò…
…e
si infranse rumorosamente!!! Una detonazione di schegge e frammenti,
tra i quali Juliet esclamò
«ADESSO!!!»…e
agilmente, scivolò giù al posto di guida e armata
del suo
pugnale, tentò di bloccare il gigante e allo stesso tempo
schiacciare il freno…!!!...
…ma il gigante teneva
duro...«UOOOOOARGHHHHHHHHHH!!!»…nel
difendersi dalla
ragazza…
…e nel non lasciare, nonostante lei con il pugnale cercasse
di
scostarla, con la mano il volante…
…il furgone sembrò impazzire, e Nigel, che non
aveva
ancora compiuto quell’audace discesa, si portò una
mano
alla bocca…
…«…ah---ahhh!!!...»…la
ragazza lottava
accanitamente, liberando i poteri dell’acqua contro quelli
violenti e massicci dell’acciaio,
sicché…
…Nigel seppe che doveva anche intervenire, che doveva
compiere
quel balzo…!!...
…si
avvicinò piano al bordo…il suo corpo era pervaso
da
tremore…che lo lacerava nell’infida scelta di
calibrare
lentamente quell’acrobazia…
…oppure consumarla in una manciata di secondi, di modo che
l’ansia, micidiale, non avesse la meglio sui
movimenti…
…fu un misto di queste due cose…prima
piano…
…poi improvvisamente rapido, tanto che
«NIGEL!!!»…stette per scivolare sul
cofano, lei lo
afferrò per la mano!!!...
…lui strinse gli occhi sentendo la fine vicina, ma lei
ancora lo
sorreggeva mentre il gigante
«UOARGHHH!!!»…ringhiava
ed era pronto a scagliarsi contro entrambi…
…!!!...
…
…mentre
dal suo radar nell’auto, Pierpaola apprendeva con stupore
«…
…fuori città…?»…
…e seduta dietro…
…c’era Loredana, avvolta in una cappa scura, dalla
quale
sbucavano solo i suoi occhi chiari colpiti, ed in
apprensione…
…sullo sfondo dei consueti
«Cra…!»…
…mentre Bill la guardava quando le auto si
accostavano…
…avvolta
così era una figura quieta e immobile che si confondeva, ed
il
cappuccio impediva a lui ciò che più avrebbe
voluto fare,
cioè guardarla negli occhi…
…ma tutto
si confondeva in momenti frenetici, ed era tempo per le auto di
ripartire veloci…
…
…nel
frattempo invece Sabrina era rimasta ad aspettare all’uscita
del
cinema…
…un
po’ ansiosa, smarriva il suo sguardo ingenuo più
in
là e “ballonzolava” su se
stessa…
…guardando l’orologio…
…e sussurrando «…
…cacchio…
…
…che sarà successo…?...
…
…Matty…
…!»…gemeva un po’ al nome di
lui, mentre era
carezzata dalle luci cittadine notturne, e la sua figuretta si smarriva
nella calca di giovani che accorrevano per lo spettacolo
serale…
…sembrava
una ragazza anche lei, da lontano, dato il suo abbigliamento…
…una ragazza dallo sguardo un po’
ansioso…
…«…che fine hanno fatto, mi hanno
mollata qui…
…?»…
…si domandava…
…mentre
talvolta qualcuno le chiedeva di scostarsi e di far passare, e
lei…dopo il primo o il secondo richiamo, tornava a prestare
attenzione allo scenario circostante ed acconsentiva accompagnata da un
debole «…prego…»…
…guardandosi poi attorno…
…e
cadendo inevitabilmente con lo sguardo sulle coppie di giovani
abbracciati «…’mazza,
cacchio…! Tutti
fidanzati…
…!!...»…con venature di lamento di chi
si sente un
pesce fuor d’acqua…
…
…fino a
che squillò il suo cellulare «…!!
Matty,
sarà lu-…!!...
…?!...
…Lucaaa?!...
…Lu-Luc-pronto?!...
…prontooo…?!»…
…e
dall’altra parte, dalla sua casa, come sempre
«PRO-PRONTOOO?!?!»…Luca si tappava
l’altro
orecchio per sentire meglio…
…«Pro-…pronto?! Luca?! Ma sei
Luca?!»…
…«…PR-PRONTOOO?!»…
…«Ehhh, pronto!!! Lucaaa?!»…
…«SI’, SONO
LUCA!!!»…
…«…eh…! Lo so che sei Luca,
c’ho il
tuo numero!!»…
…«Me-meno male che hai il mio numero, guarda! Meno
male
che hai il mio numero! Temevo l’avessi cancellato!! Ti avrei
bollata per questo!!»…
…«…ma dove stai…?! Che stai
a
fa’…?!»…
…«…io…?! T-Tu che stai a
fare…!!»…«…io?!
Che sto a
fare…?!»…
…si chiedevano reciprocamente…
…mentre
Luca ogni tanto era afferrato per la camicia da una delle due figlie,
che gli puntava gli occhi contro specificandogli «DANTE
aLIGhIERi,
sCOcCia-biCCHiERI!»…«F-F-Ferme,
cucciole…!»…e l’altra da
dietro «NaTo
oGGi…!»…«…e MoRto
iERi!»…
…«Ma che è ‘sta
cosa?!...Lucaaa?!»…
…«M-Ma-ma sei
uscita…?!»…
…«…io?!...sì, sto
fuori…!»…
…«…ah sei uscita?! Ma dove sei
andata?!»…
…«Eh! Dove…dove so’ andata,
dove,
al…al cinema!»…
…«AL
CINEMA?!»…sobbalzò lui, sullo
sfondo di “DanTe ALigHIeRi,
sCOccIA-bICCHiERi…!”…
…e lei «Sì, sto al
cinema…!»…
…«Maaa…al cinema…?!
Cioè, al cinema
con chi?! A-Al cinema, il pomeriggio, di-di sabato sera cosa devo
sentire chi è lo sfortunato che ti ha
accompagnato?!»…
…e lei
rise un po’ «…eheheh! Perché
mi dici
così…? A te che te frega?»…
…«…
…no, a meee…
…! A me
mi frega, mi frega e molto!»…mentre Sofia lo
afferrava da
dietro «nATo OGGi…!! E moRTo
iERI…!»…
…e Sabrina
«…eheh! Perché, in che
senso…?»…
…«In che
se-in che senso…?! Deformazione professionale…!
Esigo
sapere ad ogni ora di ogni giorno dove si trovano e come razzolano i
miei subalterni! Tanto più di sabato, e di sabato sera! Sono
ore
critiche…!»…
…«…eh…?!...perché
dici che sono ore
critiche?»…
…«…e-EH?! P-Perché dico che
sono ore
critiche? Ci sono troppi giovani in giro!»…
…«…troppi
giovani…?»…
…«…sì, troppi
ormoni…!»…
…«…
…io l’ho detto che te sei
fuori…!...»…
…«…No sei TU quella che sta fuori! Stai
al cinema,
scusa, mi hai detto! Andiamo e…e sputiamo il rospo, su,
forza!
Con chi sei: direttore, vice?»…
…«…io…?! Col direttore o col
vice dovrei
stare?!»…
…«…sììì,
su andiamo! Che non
lo vedo quel morto di Stelvio come tutti i gior-…buone
cuccioleee!!! Buone, dai su!...
…che
papà vi vuole tanto bene, voi però non lo
fate…eh?! Dai su, non lo
tormentate…!»…
…«…eh…? Ma che ce stanno le
tue figlie,
là?»…
…«…
…s-sì, sì le cucciole ma questa
è troppo
una buona divagazione per sviare il discorso, nonostante sia gradevole
perché tratti delle mie figlie, di cui io
amo…quanto mai
parlare, anche se mi fanno
disperare!»…«…daNTe
AliGhIERi,
sCoccIa-BiCCHieRI…!»…
…«Ma che stavi a di’ prima de
Stelvio…?»…
…«…questa è una divagazione
UN PO’
meno gradevole delle mie cucciole,
ammetto…!!»…
…«…aho’, sei te che prima
l’hai tirato
in ballo, poro Stelviuccio, ‘n c’entra niente,
chissà che sta facendo oggi che è
sabato…!
Oaaahhh…!»…con sbadiglio…
…e
Luca «…ah! A perché non sta con te,
quindi?!»…
…e
Sabrina rise «…pfff, ma no!!! Ma no, io non ci
esco mica
con Stelvio, mica è il mio fidanzato!»…
…«No no, ma quello si incolla a
chiunque…!»…
…«…eh? Dici che si incolla?
Poverino…! Che
cattivo che sei! E’ tanto dolce…! E poi scusa io
sarei
“chiunque”…?»…
…«No-No tu
saresti…!!...»…
…Luca seguitava a declamare affermazioni delle sue, sullo
sfondo
di “…ScOcCia-BiccHieri…! NaTo
oGGi…!”…”…e MoRtO
iERi…!”…
…mentre dentro di sé pensava
“…meno male che
si distrae. Meno male. Nella sua condizione…! Esce, va al
cinema…! Fa bene, ha ragione, ne ha il diritto e io non devo
fare il geloso! Con chi sia sia pure che con Stelvio…BLEAH,
STELVIO! vabbe’ pure che con Stelvio
però…
…io non devo dimenticarmi di quello che ha…!...
…
…della sua brutta malattia, che è condannata e
che
presto, i cinema…!...
…!!...”…pensava…mentre da
dietro Sofia gli
puntava una pistola contro il capo con occhi feroci…
“…ahhh, no non ci devo pensare! Così
non va bene
è controproducente, mi paralizzo e non servo a nulla io
invece
debbo…darle coraggio!!”
…ed
esclamò «Comunque a parte le tue sveltine del
sabato…!!»…
…«CHEEE?! Cioè io…!! Te
sembro una da
sveltine del sabato?!»…
…ma
lui rise, e chiese «…a proposito, dai! Senti
allora io ci
conto su quella cosa di domani…!!»…
…e
lei «…domani? Ah, sì…!
Eh…mo’
vediamo…!»…
…«VEDIAMO?!»…lui
saltò in piedi sul
tavolo «COME VEDIAMO?!»…
…«…eh…
…!
E che ce sta ‘n problema, non se trova
Matty…!»…
…«…M-Matty…?! M-Mattia?!
Come?! E’
stato rapito di nuovo?!»…mentre destavano
l’attenzione Viviana «C-ComE?! ChI E’
STaTo
RaPItO?!»…e Sofia
«…è StATo aNChe
UCCisO quAlCuNO, maGarI
cRuDElMEntE…?»…chiedeva con
vocina dolce e allettata…
…e
Luca «Buone, cucciole…!»…e si
mise il
telefono all’altro orecchio «…c-come,
come è
questa storia?! Perché non mi hai detto niente
prima?!»…
…«…eh, Luca sì no niente,
è
che…!!...
…è che erano andati al cinema!! Ma poi non li
abbiamo
più trovati, Matty e Juliet!!»…
…«J-Juliet…?»…
…«…la figlia de
Saverio…!»…
…«…! Ahhh!!! Ah, sì!!!
Dell’avvocato…!...
…ebbene?! Sono scappati assieme?!»…
…«…non lo
so…!!»…gemeva un
po’ lei «…non lo so, Luca!! Sono
scomparsi, noi
siamo tutti preoccupati!! Barbara è andata a chiamare Billy
e…e ha provato pure a chiama’ Saverio ma se
fossero stati
là m’avrebbe già avvertito e invece no,
niente
Luca…!! Cosa sarà successo, pure
stavolta…!!»…
…«…m-ma…!! Ma non si
può cercare
così invano, biso-bisogna avvertire la
polizia!!»…
…e
Sabrina «…pfff, la polizia,
sì…! Co’
tutti i casini in cui…
…! Stavamo a fini’ tutti, già
‘na volta
c’hanno perquisito la casa!»…
…«…vi hanno perquisito la
casa?!?!»…
…«…sì,
perché…!...perché se pensavano che noi
ce
nascondevamo dentro Juliet, oppure Reflexia…! ‘na
cosa del
genere…!»…
…Luca restò
allibito…«…la
polizia…la polizia ha perso la brocca in questa nostra
città, in questo nostro paese…!...
…tormentare la vita di un’impiegata onesta
come…!...»…
…«…come chi,
Luchi’…?»…
…«…eh?! No no…nie-niente
BUONE CUCCIOLE!!
BUO-Buone quello è della nonna, se lo fate
cascare…! Eh
sì no mi dicevi no niente, stavo borbottando sul fatto che
la
polizia ha perso del tutto la brocca, ha perso le staffe in questo
paese!»…
…mentre si udiva un suono in lontananza, e Viviana
«PaPA’! HaNNo SuONaTO aL
cAMpANELLo!»…e Sofia
«SlUrP! saRA’ qUAlCunO chE vuOLe ESSeRE cuCinATo
Per
CeNa…?»…e Luca «Sì
sì, ho
sentito, ho sentito…! Ci va mamma…! Ci va
mamma…!
Eh? Sennò a che servono le mamme, a questo
mondo…!...
…eh? Scusami, beh mi stavi a dire…?!...
…scomparsi, scappati i due
ragazzini…?!»…
…«…eh…!...cioè
‘n se sa se
so’ scappati insieme, oppure se…
…se
è successo qualcosa, l’hanno rapito odddio
Lucaaa…!!!...
…me
sta a pija’ l’angoscia che sarà
successo…?!
Matty, il mio Matty sempre lui!!! Pensano che l’unico
ragazzino
al mondo che bisogna daje il tormento e mettelo in pericolo sia solo il
mio Matty…!!»…
…«Il tuo Mat-Il tuo Matty che poi non gli basta
già
quello che passa…!»…
…«Eh?! In che senso, che passa
Matty…?!»…
…«E-Eh no no niente no, dico…!
Dico…! Tutte
quelle sue cose…là, no, famose! Tutte le cose del
suo
passato…!!...»…
…«…ah sì…il giro
de
prostituzione…
…oddio se lo saranno ripreso quelli?!»…
…«M-M-Ma no, non credo!! E’
un’ipotesi
assurda!!»…
…«Allora è stata Reflexia!!
E’ stata
quella…quella CORNUTA de Reflexia, oddio quanto la odio
Luca,
c’ha rovinato la vita!!»…
…«M-Ma…adesso come state messi
cheee…?!»…
…«…eh…niente siamo messi
che…!...io
sto aspettando Barbara…!»…
…e Luca «…
…non ti muovere resta lì non vi muovete nessuno
arrivo
io!! Arrivo io, eh!! Arrivo io vi dò una mano!! Come
l’altra volta!! Come tutte le volte ormai è una
consuetudine non muoverti di lì…!! Non muoverti
che…!!»…
…«…PaPI tE nE vuOI
anDAre…?»…chiese Viviana, poi Sofia
«HanNO
sUOnATo pRIma, PapI.»…«Lo so,
tesoro!»…«…ptsSS…hA
aPErTo MAmMa,
SoFy…»…e Luca «Sì
sì, lo so che
hanno suonato! Ha aperto mamma e mamma…richiude anche! Tanto
io
non passo di là! Uhm? Tanto io non passo di là
perché poi mamma comincia “ah dove vai”,
“ah
dove non vai” queste mamme!!! Ehhhh??? Queste mamme!!! Vi
risparmio-vi risparmio la…la sanità delle vostre
orecchie! E’ già qualcosa, bambine mie, in un
mondo che si
paga così caro!»…e Viviana
«…pIuttOSto
Mi pReOCCuPEReI dI chI pREsERVeRA’ lA sANiTA’ dELLe
OReCCHiE dI mAMMa, SoLA in CaSA coN
nOi…!»…poi
Sofia «…eHm Ehm…! DeLLe oReCChiE e dI
tUTTo iL
rEStO dELL’oRgAniSmo, ViVy! noN
limiTArE…!»…«TuTTo iL cORpO,
GiuSTo…!
BeNE cHe C’E’ AncHE
nOnNa…!»…«Sì mA
nONNa è SemPRE
aL baGNo…!»…disse Sofia con la sua
vocina…terminando «…è CoME
sE noN ci
FOsSe!»…e la sorella «…lo fA
peR ScaPParE da
Noi, uNa VoltA o L’ALTrA lE sFonDIAmO la
PortA…!»…
…e nel frattempo, Sabrina «Luca vieni
qua?!»…
…«S-Sì aspett-aspettami, aspettatemi
tutti! Non vi
muovete!»…e chiuse la conversazione
«Cucciole io
devo andare di corsa a mamma gli dite che…che…che
non lo
so che gli dite! Quella cosa che voi dite sempre, quella…su
Dante
Alighieri!»…«…sCoCCia-bICChiERi,
paPI!»…suggerì Sofia, e lui
«Ecco! Dante
Alighie-»…e si mise il cellulare in bocca per
avere le
mani più libere, poi lo riprese «…Dante
Alighieri…e quella bella roba là! Voi glielo
dite, le
dite dove sto tanto avete molta più inventiva di me quando
vi ci
mettete!»…«ODdIo! cE la sTIaMO gIOCaNDo,
QuESTa
FRAsE cI pIACe TroPPo, mA pUO’ DaRE aSSuEFaZIOnE!»
precisò Viviana…«Eh…! Figlie
mie! Sapete
quante cose al mondo possono dare
assuefazione…!»…diceva mentre prendeva
la
giacca…e borbottava «…quei due scappati
assieme…
…! Non c’è nessuno che li potrebbe
capire meglio di
me…!...
…
…se quella fosse qui adesso mi chiederebbe
“perché
dici così? Eh? In che senso dici così?”
ehhh…! In che senso…! In che senso lo so io
e…
…e FATE LE BRAVE, EH!!!»…«sI,
PaPI!!!»…collettivo
«…eh…e no
“sì papi”…lo so io
“sì
papi”…!»…dopodiché…
…aprì la finestrella dietro di lui…
…fece un ultimo cenno alle due figlie…
…e poi scavalcò…
…«OoooHHHH! ViVy…! AbBIamO cOMe PaDRE
BATmAN…!»…
…poi si udì un suo grido
«AAAAAAAAAAAAAAAAAHHHH!!!»…ed un tonfo
sonoro!!!...
…Sofia sospirò
«…ahhhhhhhHHH…»…e
Viviana
«…C’E’ pOCo dA soSPIrARe
D’AMorE, noSTRo
paDRe Si è SfRAcELLaTO dI SOttO…! AniMO,
ANDiaMOlo a
rimEtTerE in
PieDi…!»…«Sì,
SorELLinA…! DanTE aLIgHiERi,
SCoCCia-BicChIERi…!»…«…nAto
OgGi e
MOrTo iERi sì è VeRo…!...
…poRTa ASSuEFAZioNE: DANTe
AliGHieri…»…e
così via, e fuori dalla finestrella anche loro con un agile
balzo…
…via da
quello studio di cui non restavano che cocci infranti, resti di
un’opera distruttiva e brandelli di drappi con scritto
“PIGNORATO”, le cui lettere si spezzettavano in un
crudele
gioco di strappi…
…ed ecco
che di quello stesso studio la porta si spalancò di colpo
introducendo Fabrizia, la quale protestò
«…! Non
c’è! Eh! Non c’è! Ecco, una
chiara
dimostrazione! Sfugge alla legge!! Questa
è…resistenza a
pubblico ufficiale!»…da dietro di lei ecco farsi
avanti
poliziotti «…e così il suo compagno non
è in
casa, signora.»…«…eh! Ehhh, e
certo, e cosa
pretendevate, di trovarlo in casa?! Diavolo di un…criminale,
dev’essere sfuggito dalla
finestra!!»…«Saprebbe dirci dove
possiamo
trovarlo…?»…«…dalla
sua amante,
è ovvio!! Sabrina Torrealba, è lei e se li
beccate
insieme avete cioccato due piccioni con la medesima fava! Bleah, i
piccioni, bestiacce quanto li
detesto!»…«…
…non…mi permetta non sembra troppo afflitta
dall’idea che il suo uomo sia prossimo all’arresto,
almeno
che questo non sia un bluff…riuscito impeccabilmente e
finalizzato soltanto a farci disperdere le
tracce…!»…«Puaf! Disperdere
le tracce,
nooo…! Essere addolorata, tanto peggio! Più
assurdo
ancora, in questa casa alzeremmo fior di calici se lui fosse arrestato
se solo ce ne fossero rimasti di…!...
…integri!
Di calici, intendo…!»…ed
avanzò nella stanza
scuotendo e riversando l’ultima goccia da un bicchiere rotto
«E’…lui il responsabile di questa,
ehm…tabula
rasa, ci scusi signora? E’ un convivente aggressivo,
violento…?»…«Qui,
dice…? Il casino?
No…!...
…le mie
figlie! La sua diretta eredità genetica: ah, truci come il
padre! Avessero preso un briciolo da me! Macché,
niente!»…«…
…comunque
il suo compagno è ormai ricercato, le prove sono
innegabili.»…«Bene…!»…fece
lei,
e loro «…truffa aggravata, corruzione,
CONTRAFFAZIONE
e…
…! Ed il
tutto potrebbe aggravarsi al termine dello studio eseguito su quei
file, ecco vede…! I video…
…! Lei sa
di cosa…?»…«Ah beh certo
ovvio…! Ovvio
che so…! I morti…!...
…le sue
mani a bagno tra i morti! Non ha avuto manco questa vergogna, io ve
l’ho già fatto il discorso dei
calici…!...
…»…e bevve un'altra goccia restante da
quel
mozzicone di calice…dichiarando «…del
resto vivo in
uno scenario simile, che pretendete? Anche che sia triste
perché
lo arrestate?»…e i poliziotti bisbigliarono
«Ptsss…!...sì ha
ragione!»…«Ptsss, per carità!
E’ una
vera ecatombe…!»…«Mi
raccomando…!! Lui
è la sua amante, ormai è accertato che
è
immischiata, no?!»…«Un
attimo…! Un attimo non
corra troppo, signora…!»…e la donna
restò
delusa, apprendendo «Il video è ancora in fase di
studio,
sull’ipotetica complice stiamo svolgendo accurate
indagini…!...
…
…è il suo compagno al momento che la legge
reclama…
…con
l’urgenza propria di simili
casi.»…«…urgenza!
Altroché, parola di
donna di bandito…! Se non la capisco io bene questa
“urgenza”…!!»…
…e
terminò buttandosi alle spalle con fare seccato quel
bicchiere e
rompendolo ormai del tutto, con stretta dei denti dei poliziotti al
momento del botto…forse evocava tutti i precedenti, in
quella
casa...
…
…mentre scossoni
più forti, ben più fragorosi per quel furgone che
sbatté ai bordi della strada!!
«UOAAAAAAAARGHHHHHHHHHH!!!»…il gigante
caricò
il potere dell’acciaio, mentre Juliet gridava
«NIGEL!!!
REGGITI FORTE!!! AH!!! NON MOLLARE LA PRESA!!! NON MOLLARE LA
PRESA!!!»…
…in quanto il
ragazzino era rimasto appeso ad una sporgenza emersa sul cofano a
seguito dei colpi ricevuti…!!!...
…con difficoltà apriva gli occhi…!!!...
…«AAAAAAAAAAAAAAARGHHHHHH!!! E’ LA FINE
PER
VOIII!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!»…gridò
la massiccia creatura…
…ma Juliet
chiuse gli occhi e si concentrò nella magia del suo pugnale,
così che…
…!!!...
…quando
l’essere liberò il potere, la ragazza lo
schivò e
lo centrò in pieno con un’onda fortissima la quale
«WRAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHH!!!!!!!!!»…lo
spinse definitivamente via dalla vettura…!!!...
…in un boato di ferraglie lungo la strada!!!...
…dopodiché Juliet non attese un secondo, si volse
verso
il suo amico ed afferrò solidamente la sua
mano…«…ah!!!...»…tirandolo
a sé
in un profondo sforzo…
…!!!...ma
ormai il mezzo era fuori controllo, la ragazza cercò
qualcosa
sotto il suo piede ma si accorse «…oh, no!!! Il
freno non
funziona più!!! E’ rotto!!!»…
…al posto
di quello, infatti, soltanto un buco lasciato probabilmente dallo
scalciare della creatura in ferro…
…Nigel
era persino incerto di stare ancora respirando, quando le speranze in
quel momento sembrarono precipitare, ma Juliet strinse con forza le sue
mani su di lui «NIGEL…!!!»…
…e questo
attivò il luccichio magico delle loro armi, che si accese
fortissimo…
…!!!...come una stella dal movimento frenetico, lungo quella
strada avvolta dal buio…
…una stella pronta a cadere, e da quella strada
sbalzare…
…!!!...il furgone schizzò…
…!!!...ed infranse la recinsione…
...!!!...
…quella “stella” restò
sospesa…
…e da
essa si spalancarono un paio di ali angeliche, emerse dal potere della
luce…
…
…fino a che ci fu confusione di immagini, di luci ed
ombre…
…
…il furgone cadde…
…rimbalzò pesantemente su quel terreno scosceso
fino a
collassare pesantemente contro il suolo, esplodendo nel fuoco e nelle
fiamme…
…!!!...
…
…ma
quella “stella” di magia era ancora integra,
atterrò
anche essa con impeto e attrito, ma…
…!!!...
…la sua
natura risparmiò ai due ragazzini stretti e vicini dentro di
essa quel colpo che sarebbe stato troppo violento…
…generò resistenza, fino ad esaurire del tutto il
suo
scintillante potere quando loro due erano però
già a
terra…
…erano stati protetti…
…
…adagiati dal prodigio al fianco del furgone in
fiamme…
…ma ancora respiravano…
…erano salvi…abbracciati e ad occhi
chiusi…
…
…e quando li riaprirono…
...bastò
un’occhiata…o forse qualche secondo in
più…per realizzare cosa era accaduto…
…
…sbalzati, soli, al buio…
…nella zona sterrata attorno
all’autostrada…
…
…nello
stesso momento in cui Federico fissava…quasi incredulo, suo
fratello «…scherzi…!! Tu hai voglia di
prendermi in
giro!!»…«Nooo,
Fedino…!!!»…boccheggiava
l’altro con voce
stridula «P-Pensi, pensi…!! Che proprio in un
momento del
genere avrei voglia di scherzare nooo…! Nooo…! Ma
io non
l’ho fatto apposta…! Devi renderti conto che io
non
l’ho fatto apposta e devi credermi giurin-giurello quando te
lo
dico…!...
…n-non
l’ho fatto apposta, c-che caspita ne sapevo che quello
slavatino
di Mattia era in realtà il nostro bersaglio medievale NON NE
SAPEVO NIENTEEE!!! ECCO LA VERITA’, NON NE SAPEVO NIENTEEE!!!
E
TUTTI VOI A PRENDERVELA SEMPRE CON ME ORA SONO SICURO CHE MI
BECCHERO’ LA COLPA ANCHE DI QUESTO MA NON E’ COLPA
MIAAA!!!
AHHHHH, FEDINOOOO!!!»…e gli aggrappò,
ma
l’altro lo scostò spazientito
«E-E…!!! La
vuoi finire di piagnucolare?! Diavolo ma ti sembra il momento, pensi di
risolvere qualcosa?! L’hai fatto portar via?! Come, dai
chi?!»…«DAI GIGANTI
D’ACCIAIOOOOOOOO!!!»…«E…
…PER
DOVE?!»…«EEEEEEEEEEEEHH?! AHHHHHHH,
OHOHOHOHOHO…!!!»…pianti disperati,
mentre Federico
gridava «TI HO CHIESTO PER DOV-…!!...
…per dove
non mi fare urlare ma sei diventato sordo DOVE CAZZO…
…!!...era che lo volevi portare?! EH?!...
…non
farci beccare da mamma e papà dove cazzo era che dovevano
portarlo?! Senti Emilio non fare il sordo perché non
è il
momento, dov’era la destinazione del
rapimento!!»…«OHOHOHOHOH!!! NON LO
SOOOO!!!»…«…!!...non te la
ricordi?! NON TE
LA RICORDI?!...
…sei un idiota…!!...
…uno smemorato, ma DIMMI COME FAI A NON RICORDARTI NEANCHE
UNA
COSA DEL GENERE!! Mica si tratta dei tuoi fottuti compiti di
scuola!!!»…«OHOHOHOH, MA NON LO SO, NON
C’ERA
NEMMENO UNA DESTINAZIONE BEN PRECISAAA!!!»…
…dichiarò…e Federico era impallidito e
attonito…
…mentre il fratello frignava e gemeva stridente
«ERA UNA
COSA ALL’INSEGNA DELL’AVVENTURA E DELLA
CASUALITAAAA’!!! LORO DOVEVANO PORTARLO VIA CON UN CAMION
CHISSA’ DOVE E CHISSA’ QUANTO LONTANOOO!!!
COSI’
ALMENO NON L’AVREI RIVISTO PIU’, NON SAREBBE
TORNATO A
SCUOLA E NEMMENO LA SUA FAMGLIA, AVREBBE PIU’ SAPUTO NIENTE
DI
LUIII!!!!!!»…
…l’altro era
incredulo…«…dunque
tu…
…
…dunque
tu hai mandato per il mondo come fosse un…pacco postale
smarrito
il fuggiasco di Reflexia?!?!?!»…«MA IO
CHE DIAMINE
NE SAPEVO, CHE ERA IL FUGGIASCO DI
REFLEXIAAA!!!!!!»…e
Federico stava per afferrarlo ma bussarono alla porta
«FEDERICO!!
EMILIO!! MA CHE LITIGATE ANCHE FRA VOI COSA SONO QUESTE
URLA?!?!»…e Federico gli strinse un braccio
«Ptsss!!!...è la voce della mamma-BADA a non
gridare cose
che non devi e a non farti capire altrimenti sarà peggio per
te…
…!!»…suonò come il
più perentorio
degli ordini, mentre Emilio «SIGH! SIGH,
OHHH…!!!...FEDINO…!!!»…«…e…piantala
di frignare e sta buono…!...
…ora vedo se si può recuperare
qualcosa…! Tu
dì che va tutto bene…
…!!...»…«SIGH,
SIGH!...eh?»…«TU DI CHE VA TUTTO BENE!!
Forza,
cammina!!»…allungandogli anche un calcio, ed
Emilio…si sforzò ad essere il più
convincente
possibile «…sigh!! Sigh!! MAMMINA…!!
FEDINO MI FA
LA PREDICA!! E MI DICE CHE SONO UN CRIMINALE CORRUTTORE E CHE QUELLI
COME ME FINISCONO IN CARCERE!!»…
…mentre Federico, azionando rapido il computer e sedendosi
alla
scrivania, borbottò «…e ti ci
dovrebbero mettere,
per la stupidità…
…!»…
…sicché Nadia gridava oltre la porta
«Premesso che
è vero…!! EH!! PREMESSO CHE E’ VERO,
guardate che
se litigate finisce male per tutti e due,
eh!!!...»…
…Emilio, dalla sua aria disfatta, guardò il
fratello che
lo fulminò con lo sguardo…
…e la madre «Adesso ci manca solo che vi mettiate
a
litigare!!! Con tutti i problemi che abbiamo!!! E oltretutto qui
NESSUNO è senza macchia per fare la predica a NESSUNO
quindi…!!...esaminiamoci un po’ tutte le
coscienze!!»…
…Federico alzò gli occhi al cielo, e
mormorò
«…ohhh…
…! Quanto ai problemi credi mamma sono d’accordo
con te,
altroché se ne abbiamo…
…!...»…
...mentre Emilio si avvicinava al display, timido, incerto…
…nella speranza che il fratello trovasse ciò che
di…ancora ignoto e indefinito…
…avrebbe potuto riequilibrare la loro situazione…
…Federico non lo degnò neanche di uno sguardo,
tenne gli
occhi attaccati al monitor…
…istanti delicati, mentre Nadia gridava
«…e spero
che mi sia spiegata bene!! Capito?! Oltretutto questa bella abitudine
di tenere le porte chiuse…!!»…
…sicché Federico scattò
«Ecco!! E’
fatta, lo dicevo!!»…ed Emilio sobbalzò
«Ihmp!!! Ma cosa hai visto,
Fedino?!?!»…con voce
sottile e sfiatata, Federico «Una coincidenza troppo
accecante
per essere ignorata!! Il segnale…
…di Reflexia!!...»…
…Emilio spalancò gli occhi, e Federico
rivelò
nella fretta «Stranamente proprio stasera e in questo momento
rompe il suo iter metodico e si trova collocata chissà
esattamente dove, comunque è fuori città!!
E’
indiscutibile, là non ci va mai!!...
…e sono certo
che lì si trova anche
Murrow!!»…«…uhmp…!...
…Fedino
mio, hai intenzione di
andarci…?!»…chiedeva Emilio
timoroso, ed il fratello spicciamente «E’ ovvio,
è
una bella corsa da qui!!»…«Gulp!!! Ma
non è
che tu becchi lui e Reflexia-te ne vai nel medioevo e mi lasci
quiiiiiii…?!»…chiese nel terrore, e
Federico lo
guardò con la coda dell’occhio
«…
…no…!!...»…«Ihmp,
e
allora?!»…chiese Emilio ora che aveva anche il
singhiozzo,
e Federico «E ALLORA…
…!!...
…devo comunque prendere accordi con Reflexia e tu…
…!!...»…«Ihmp!»…Emilio
sembrava
terrorizzato…«…
…vedi bene di
regolare il tuo tono di voce perché faccio un grande azzardo
a
lasciare la casa con te dentro esposta al pericolo dei tuoi
spropositi…!!...
…ma devo
andare lo stesso!!»…«Portami con
teee!!!»…«Ci mancherebbe, meglio i tuoi
spropositi a
casa piuttosto che…!!...
…in
faccia a Reflexia!!»…e detto questo, se ne
andò
sbattendo la porta e lasciando il fratello intimorito e singhiozzante
«…ihmp…!...IHMP!...»…
…con chiaro eco familiare «Federico!!! Ma te ne
esci anche
stasera?!»…«Uhmm…ODDIO!!! SI,
MAMMA ME NE
ESCO!!! E TAGLIA CORTO PERCHE’ NON E’ ARIA,
EH!!!»…«FEDERICO!!! ASPETTA!!! ASPETTA
E’
QUESTO MODO DI
RISPONDERE?!»…«Sì
è
modo di rispondere, è modo di rispondere!!! Sono
maggiorenne,
ciao!!»…«Federi-!!!...»…ma
aveva
già sbattuto la porta…
…la
faccia atterrita di Emilio si chiedeva in modo eloquente come sarebbe
andato il tutto…
…
…i due ragazzini si mossero lentamente…
…gradualmente si sciolsero da quella
stretta…perché pur si doveva…
…ci si doveva guardare attorno…
…si doveva comprendere dove si era giunti…
…
…cosa era accaduto…
…
…e forse, in ultimo, al termine di un…
…dovuto respiro, meritato per l’aver oltrepassato
quel
momento di difficile umana sopportazione…
…
…meditare…e molto probabilmente agire, per il
futuro…
…per il seguito, di un qualcosa che non era ancora
finito…
…
…Nigel sembrava stordito, smarriva i suoi occhi nel
buio…
…e
la prima cosa che Juliet gli chiese quando recuperò un
po’
di fiato fu «…
…stai bene…?...
…! Sei ferito…
…?...!»…con un leggero tremito nella
voce…
…lui scosse la testa freneticamente…
…e la fissava…
…«…il luogo…
…in chi siamo…»…
…iniziò lei a spiegare…
…camminando avanti…tra erba, terra e roccia che
si
stagliavano nel buio, ospitando il vento tra gli spiragli del loro
intreccio «…credo che ci troviamo…
…sotto l’autostrada. Siamo precipitati. Hai visto,
ricordi…?...
…
…è il crepaccio,
questo…»…
…si
volse…e come lei, anche Nigel…a guardare il
furgone che
bruciava…
…
…il
ragazzino sentì una stretta alla gola, là dove
portò la sua mano…
…nel pensare, nel realizzare che poco era mancato ad
entrambi
per trovarsi nel mezzo di quella brace…
…di
quell’inferno, dal quale ora stavano ad un passo…
…
…e
Juliet, stanca, provata ma ancora in piedi e lucida, si
accostò
a lui e disse «…è stata la magia a
salvarci…
…!...
…ci
siamo concentrati sulle nostre
armi…!...»…che
ancora avevano in mano…lei alzò la
sua…e lui solo
ora si ricordò di quella che aveva…
…e la guardò…
…mentre l’amica spiegava «…e
ha dato forma al
nostro desiderio. Volevamo vivere ancora! Essere ancora
assieme…
…!...
…la magia ci ha ascoltati…
…
…ed
ha attuato uno straordinario prodigio, ora siamo qui…
…!...»…disse…
…e
quel “qui” fu accompagnato ad un soffio
più forte di
vento, che fece accorgere entrambi, in un brivido, che faceva
freddo…
…e
forse che erano soli…tanto che Juliet parlò
subito come
in ottimismo «…siamo precipitati…!...
…siamo abbandonati qui, ma…!...
…ci
siamo salvati! E’ questo
l’importante…!...
…
…siamo scampati a quelle terribili creature che ci davano la
caccia…!...
…
…ora…!...
…tutto sta nel trovare un modo per andarcene da qui! Non
sarà facile, d’accordo…
…
…però ciò che conta, ora è
che…
…!...»…
…e la voce sfumò su questa frase…
…lei guardò seria il ragazzino…
…anche lui la guardò…
…
…e si strinsero, precipitarono in un abbraccio
forte…
…!!...
…intenso…
…poiché si erano salvati…
…poiché erano in pericolo…
…poiché erano soli, faceva freddo e tirava un
vento
insidioso, ed era buio…
…
…per questo ed altro si abbracciarono…
…
…mentre anche Luca corse trafelato e raggiunse
«Sabry…!»…al cinema
«Luca…!»…abbracciandola di
istinto…
…ma
poi, entrambi restarono un po’ spiazzati da quel gesto
d’affetto così improvviso…e Luca si
scrollò
subito quella sensazione onirica di dosso «Brrr…!
Avete
avuto qualche
notizia?!»…«Io…?! No, sto a
‘spetta Barby, ci sta a mette un
po’!»…«Oggi
c’è traffico! Vieni
con me. Vieni dai, nella mia auto! La avvertiamo noi da lì,
Barby, tua sorella…!»…e le mise il
braccio attorno
al collo, guidandola con sé «Andiamo con la tua
macchina?!»…«Sì…!»…«E
dove
andiamo!»…«…nn…non
lo so! Dove
dice tua sorella! Dove ci suggerisce, sentiamo un po’ lei,
loro,
tuo nipote…che ne hanno tratto di tutta questa questione e
poi
facciamo una coda di macchine!»…Sabrina rimase un
po’ stupita «…
…ma la tua famiglia,
Luca?»…«Siete voi, la
mia famiglia! E-EHM!! Ehm, ehm, ehm!!! Che freddo, accidenti mi sa che
ho preso la tosse!»…«Te stai a
raffredda’…?»…chiedeva lei,
mentre lui la
conduceva tra quella calca di ragazzi…
…e
sembravano due giovani fidanzati anche loro, lui
così…goffamente rigonfiato in quella giacca
gialla
infilata di corsa «Ehm, ehm!!!...mi sa di
sì!»…«…che stavi a
di’
prima?»…«Ehm…! Di
cosa?»…«…della
famiglia!»…«Eh? E’
che…! No…
…! No, è che…! Insomma adesso
l’importante
è ritrovare
Mattia…!»…«…ando’
l’hai
presa ‘sta giacca,
Lu’?»…«…que-questa?!
L-L’ho
presa…ma perché me lo
chiedi?!»…
…«…’n se po’
vede’…»…«Ah! Ah,
grazie…!...gra-grazie del
complimento…!...»...
…
…mentre dalla sua auto in corsa, Pierpaola affermava
«Non
c’è da preoccuparsi, Lory!!...
…
…i ragazzi non sono più indifesi…!...
…Mattia…si è dimostrato uno
tosto…!...
…in questi giorni non sai quanto si è allenato,
con la
sua arma e l’elemento della
luce…!...»…e
Loredana, dalla timidezza di quella cappa scura che la nascondeva
«…
…si è allenato…?...
…sta imparando…ad usare la magia…?
L’hai
seguito
tu…?»…«…cra!...»…e
poi
Pierpaola «Io…
…l’ho solo guidato…!...
…è lui che vuole spingersi più avanti,
è il
cuore che glielo suggerisce! Lui vuole…
…credimi, dominare questo mondo! Ma in senso buono eh, non
in
senso di…fredda, calcolata, utilitaristica ambizione!...
…lui vuole imparare a conoscerne ogni cosa, e dentro quel
cuore
che sembra timido e insicuro sta nascendo una forza
prodigiosa…
…!...
…che lo porterà tanto lontano…
…!...
…Mattia sarà un vincente nella vita,
perché
ama…
…!...e quando si ama, si è tutti
vincenti…!...
…in culo a qualsiasi altro potere…
…!...
…mera…tecnica magica non può nulla
contro
il…batocchio di potere di quando si vuole difendere
qualcuno…!!»…
…Loredana taceva, e respirava emozionata
nell’udire quelle
parole che parlavano di qualcuno da amare, e da proteggere…
…guardava avanti a sé…girandosi appena
verso il
finestrino che aveva accanto, e pensava…
…sfiorando appena là dove c’era suo
figlio…
…
…tra impeti ed insicurezze…
…
…e riflettendo, riflettendo ancora…
…mentre Pierpaola la sorprese «…so che
c’hai
in testa!»…e la ragazza «…!
Uhm…?!»…quasi sussultò, come
colpita di
più di quanto avrebbero potuto fare quelle semplici parole,
e
l’altra, dopo il
«Cra…!»…le disse
«…pensi a quante cose…
…ti sei persa, che magari si sono avvicendate in questo mese
di
lontananza! Non è forse vero?! Mi
sbaglio…?!»…
…«…
…Pierpaola…»…«…
…non ti preoccupare, recupereremo…!...
…
…noi siamo gli stessi, gli stessi che hai
lasciato…!...
…
…aspettavamo che tu tornassi! Ti abbiamo
aspettata…
…!...
…
…e quando tornerà anche tua madre, allora ecco
che saremo
al completo…!...»…
…
…quelle parole infusero nel cuore di Loredana una nuova
forza…
…
...Loredana, che pensò a sua madre…
…sua madre Erminia, che ora sedeva sul divano nella penombra
del
salotto della casa al mare, illuminato solo da un fievole
lumicino…
…e per il resto buio, sembrava avvolto da una speciale
solennità da lei stessa ricercata…
…lei, i cui occhi si smarrivano attorno, e la cui vestaglia,
molto bella, dai riflessi argentati, luccicava…
…
…nel silenzio…
…
…mentre lui posava una tazza di tè sul tavolino,
tirando
un lieto sospiro
«…ahhh…»…
…e in seguito parlando «…
...ho preso contatti, Hermy…»…
…e lei lo guardò…in una sfumatura tra
lo stupore
ed una profonda gratitudine…
…«…che genere di
contatti…?»…sussurrò, e lui
«Pff, ho
iniziato…! Contat-…”che genere di
contatti”!
Contatti, relativi…
…ai miei trascorsi sociali, di…
…pubbliche relazioni…!...
…un…un pa…più di un
paio…!...diverse
volte mi è capitato di bazzicare e spizzicare con
gente…!...con gente…
…del mestiere, insomma, del campo!...
…eh…
…! Ehhh…!...
…Luciana li conosceva tutti: target erano i loro
soldi…!
Loro studiosi, scienziati con cattedra e poltrona ben salda sotto i
loro sederi! Mirava a fare il colpaccio…! Eh, certamente
solo
questo cinico interesse: “STUDIOSI DELLA MAGIA DEL
TEMPO”,
eheh! Un nome…tutto un programma! E’ stato da
lì
che è iniziato tutto…
…!...perché a me poi quando salta la mosca al
naso sono
così, sarà un mio difetto ma io non riesco a
stare sotto
a niente e nessuno…!...
…
…le
ho detto che anch’io facevo parte del campo…!
Tanto anche
per provare la sua fedeltà: per vedere questa gioca, oppure
mi
si accosta realmente, per amore? Oppure per interesse…!!...
…no! Risposta sbagliata! Quella dell’amore,
s’intende! Più che giusta quella
dell’interesse!
Beve la storia dei miei impicci con la alte sfere del settore e ci
mettiamo l’anello al dito! E fregatura qui, perché
avevamo
pagato il giudice…! Davvero, non lo sai? Avevamo pagato il
giudice gli avevo dato fior di quattrini, doveva essere un matrimonio
falso! E invece me l’ha fatto vero, il furfantaccio! E io mi
sono
ritrovato sposato…
…
…con una
sciacalla del genere, è stata la prima, lei! Lo
sai…?»…
…raccontava Snake…
…ed ora,
la sua espressione determinata si spense nella tristezza, ed in un
sospiro appenato «…ahhh…ma poi lei ha
scoperto
tutto. Del…
…falso matrimonio cioè dell’IDEALMENTE
falso
matrimonio ma dimmi tu se si può essere tanto
cinici…
…! E vendicativi…
…!...
…e
come se non bastasse ha scoperto pure che io con quelli non ci avevo un
bel nulla a che fare eh beh eh beh eh beh, eheheheh…! Che
solo
le donne hanno diritto di testare la fedeltà di un uomo io
l’avevo provato a fare con lei…!...
…ehhhh…
…
…e
allora lei ci ha speso soldi, e su questo sono contento! Le
è
stato bene! Ha sborsato soldi perché…
…
…!...perché uno dei suoi amici
dell’ambito!
Quelli…veri s’intende, i veri studiosi, mi
tendessero il
bello scherzetto che poi mi hanno fatto ed ecco qua! Ahhh…
…quelli…non se lo fanno dire due volte, sono
deboli al
fascino di una donna basta che ci va pure una come Luciana dovevi
vederla, Hermy…! BUAAAAHHHHH…!...
…un mostro…!...
…
…quella gli ha passato una mazzetta…
…
…e quelli mi hanno aperto un portale sotto il sedere!...
…
…vabbe’ che intanto, io non avevo perso la
mia…rivalsa sociale! Eh! Ehehehe, e quando
l’occasione
passa! Io…
…io
mi ero già riarrangiato! “Nel frattempo”
avevo detto
“mi rifaccio una vita! Con una donna onesta!”
è pure
per quello che Luciana ha rosicato…!...
…
…il suo unico scopo, e sarebbe stata la sua soddisfazione,
sarebbe stato aprire un libro di storia a caso e leggere il mio nome
accanto alla descrizione di una truculenta esecuzione, era per questo
che ha detto ai suoi amici scienziati pazzi e scoppiati, di testa, di
mandarmi allo sbaraglio nel tempo, e quelli…ehhh, hanno
accettato! Ehhh…
…quando gli fa così una
donna…!»…schiocco di dita…
…Erminia sorpresa quanto mai…
…
…e
lui, con quella sua espressione trafitta, vissuta,
navigata…e
ancora naufragante, svelò «Da lì
cominciò la
lunga odissea…
…!...
…di
quell’uomo che si potrebbe osar dire neanche mai un nome, ha
avuto…! Non ha avuto neanche un nome! Eh sì, ne
ho
cambiati molti nel corso del tempo! Oramai…
…non ricordo…
…non
ricordo neanche più ma vabbe’ tralasciamo queste
autocommiserazioni, lasciamo perdere!...Lasciamo perdere che
è
meglio!...
…
…se ci
siamo conosciuti è stato per colpa di Luciana. O in questo
caso
sarebbe meglio dire…per merito, per merito di Luciana anche
se
mi pesa alquanto usare il termine “merito” accanto
a un
sudicio nome come il suo…! Ehhh…
…
…lungo
l’infinita…e sofferta odissea ti ho conosciuta. E
lì…arrivato…a quel traguardo, dopo
immense
fatiche, la vita ha voluto rivolgermi un po’ di dolcezza!
Ehhh…sì sì…
…l’agognata…
…e
meritata dolcezza al termine di un cammino irto di spine! Eh ma questo
cammino poi non è finito…! Eh…eh
no…!...
…ha continuato…
…
…ehhh…tu lo vedi: siamo stati separati, poi ci
siamo
ritrovati…!...
…io nel frattempo quella trappola, quella…
…quella
sciagura, quella dannazione, quello che mi sembrava solo che un anatema
lanciatomi dalla mia prima moglie, il…il “portale
temporale”…
…»…narrava…mentre Erminia
ascoltava con
molta attenzione…
…«…da cosa ambigua, e da cui
diffidare…!...
…l’ho fatta cosa…studiabile!
Sfruttabile…e a
cui accostarsi, sì! Sì e
questa…è in fin
dei conti se ci pensi la somma rivincita: avevano voluto annullarmi, ed
inghiottirmi tramite questa empietà, tagliarmi fuori,
cancellare
il mio nome…!...
…da
un’era intera, ed io…! Ho preso confidenza e
sfruguliato
con la stessa, medesima trappola mortale…!...
…eh sì, perché…!...
…
…perché…! A me non piace mai restare
ai margini di
un argomento, di un discorso, di una materia approfondibile!
Io…io sono una mente curiosa, in
continua…centrifuga, per
elaborare e scoprire il nuovo! E dunque…
…!!...
…all’epoca, all’epoca di Luciana quando
mi ero messo
di punta di convincerla…A TUTTI GLI EFFETTI che io meritassi
il
Nobel nello studio dei portali, ehehe! Ehhh…
…e
qualcosa dovevo dirgliela! Imbastirgliela non potevo…non
potevo
cascare dalle nuvole con chissà quali sfondoni di ignoranza
in
materia mi avrebbe scoperto subito e la prospettiva sarebbe stata ancor
più orrida di quanto non lo sia già stata, ed il
suo
esito ancor più precoce nooo, nooo…non mi ci far
pensare!
Mi sono edotto! Insomma…! Non…
…proprio…edotto come gli esperti,
però…!
Qualcosina! Qualche…
…lezione
basilare per apprendere la tecnica di riconoscimento! Riconoscimento di
un portale, la sua rilevazione dove esso…
…esso è
invisibile all’occhio umano! Ehh…! Eheheh, sembra
una
cavolata ma ce ne vuole, ti assicuro che ci vuole, ehhh…
…fior di…
…bahf, due occhi
così pure solo per vederlo, uno di quei cosi, bastardi,
dannati…!...
…
…e fatto ciò,
ho scoperto che ce n’erano ovunque! Nel tempo, disseminati in
ogni era…
…!!!...»…
…rivelò con sguardo ammirato ed
estasiato…
…
…ed
Erminia parlò «…dunque…sono
forse molto
più che una sorta di miracolo…dubbio,
fuggevole…e
dall’incerta esistenza…
…
…i portali sono ovunque, e tutte le epoche sono
collegate…
…»…«Ahhhhhhhhhh…!!!...
…altroché…
…!!!...»…e ancora lei
«…tutto va ben
oltre quello che…io ho oltrepassato…
…quegli stessi, forse…che tu hai
varcato…»…«Ahhhhhhhhhhhhhhhh…!!!...
…molti! Molti di più…
…!!...infiniti…!!...
…
…straordinaria magia del tempo…
…!!!...
…ha scritto la mia vita, se si può dire che la
mia vita
possa essere scritta da qualche parte…!!
Pu-pu-pufff…!
Puro vagabondaggio tra le ere, però io ciò
nonostante
reputo che…!»…ma parlò
Erminia
«E…
…non solo è cosa gestita, manovrata da
entità
superiori…»…«…no…
…!!!...»…sussurrò lui
nell’enfasi, ed
Erminia «…ma gli uomini stessi hanno desiderato di
accostarsi a tale misteriosa pratica…
…
…e vi hanno fondato sopra uno studio…
…!»…«Illegale…!
Clandestino per lo
più, ancora per il momento! Eh…!
Eheheh…!...se si
scombinasse tutto, uno va di qua, uno va di là! Uno nel
passato,
uno nel futuro! Pensa che casino sarebbe…! Mica tutti sono
come
me! Mica tutti come me, eheheh! Che…
…che ho sempre conferito un profondo rispetto al senso
dell’epoca e del tempo! Senza volerne profanare O alterare
mai il
valore a sé stante! Mah…
…!!! Arduo pretendere questo da un mondo tanto
crudele…!»…
…Erminia tacque, e pensò…
…e Snake «…sì…!...
…gli uomini ci studiano sopra…!...
…
…ed…ed è proprio a questo proposito
che ritorniamo
all’origine di tutto il nostro discorso alla mia presa di
contatti di cui ti stavo rendendo informata! Sì
perché…perché per pura
casualità no
cioè per urgente aiuto in caso di bisogno avevo conservato
il
numero di uno di quelli…! Uno di quelli che mi permisero le
lezioni private ai tempi di Luciana!...
…uno…uno di loro, insomma, l’ho
sentito…!
Sta…tutto sommato in forma, ha avuto…un tumore al
pancreas con non ti dico quali orrorose conseguenze, gli hanno
fatto…di tutto, tagliato, ricucito però ora
è in
ottima forma! Sì! Sì però non lavora
più
ehehehe, in prima persona no…! Ha dei subalterni: no
sì
è strano che sia guarito l’hanno operato
all’estero!
Sì è all’estero ma…
…ma
continua a bazzicare nel campo no sì bazzica e anche molto
da
vicino mi ha detto…!...
…sì che…
…!...
…se vogliamo veramente…!...
…grazie
alla scienza umana in materia…! Metterci alle costole di
quelle
creature fetenti che stanno attentando alla nostra vita, e…
…! Capire
un pizzico così e se si vuole anche più di un
pizzico dei
loro progetti, e delle loro…!...uhm, magagne passate!
Dobbiamo
contattare la moderna gioventù sì sì
il
futuro…! Il futuro dello studio della magia del tempo, mi ha
dato il numero…
…dell’attuale genio!»…
…«…uhm…?...
…di
chi si tratta…?»…sussurrò
lei, e Snake
«…non lo so…! Ancora non ci ho parlato,
è
molto impegnato naturalmente! Un genio! Sì…!...
…sembra si tratti di uno che si è fatto
distinguere non
appena è sbarcato all’estero, poco…poco
tempo fa,
insomma, si tratta di…beh, qualche mese comunque
sì!
Appena l’hanno beccato questo è laureato
in…in non
so cosa credo una roba del genere para-magica applicata ai computer, e
in pratica…
…ha
fatto subito scalpore! In un paese straniero!
Eheheheheh…!!!...
…ehhh…!!!...
…eeeehh, bei tempi! Mi ricorda quando…! Eh! Ai
tempi
dell’oro anch’io…!...
…ma
bah! Lasciamo perdere! Comunque, l’importante è
questo!...
…
…io
telefonerò al tipo in questione, lo hanno già
messo
sull’avviso che udirà la mia voce, le mie
pregresse
conoscenze! Ehehe, anime sante! E insomma…
…premesso che io ringrazio Dio che non sia una donna! Eh?
Ringrazio Dio che non sia una donna…!...
…
…eheh…»…
…esitò per qualche istante…
…i due si guardarono…
…
…e
Snake, da sorridente e burlesco, si fece quasi serio
«…
…ed attueremo un progetto di tallonamento…!...
…
…mi capisci cosa voglio dire, Hermy…?...
…
…ci piazzeremo alle calcagna di quelle creature
che…
…!!...
…cheee…!...
…sigh! Ti hanno rubato il frugoletto! Uhmf! Povero
piccolo…!...
…
…la pagheranno! Ti assicuro che la pagheranno…!...
…parola mia! Parola di…
…!...
…di
vagabondo nel tempo senza nome…!...»…
…Erminia guardò verso l’alto…
…il
suo cuore e la sua anima, erano intrisi di una profonda
emozione…
…
…e
Snake dichiarò «Con me come copertura per gli
eventuali
spostamenti e tutti i dati, informatici, magici e contro-magici!...
…
…riusciremo a ritrovare il tuo pargoletto smarrito, vedrai,
Hermione mia…
…!...
…io te lo restituirò…!...
…
…lo farò per riscattarmi!
Sarà…!...
…anche un bello smacco morale alla classe degli avvocati,
però…!...però…!
Vabbe’! Spero di
trarne un buon profitto, come te del resto, come tutti noi! Del
resto…! Il tuo profitto è anche la mia vittoria!
Detto
questo…
…!...
…bah, comunque ora! La cosa più importante
è
attendere che tua figlia ritorni in quanto l’unica cosa che
mi
trattiene dal partire per fare l’agente sul campo
è il
fatto che io mai, per nulla di nulla al mondo, ti lascerei qui da sola
in questa casa! Tua figlia è una tosta…
…
…voi due fate l’unione, però
io…!
Però io sinceramente prima che lei sia qui non me la sento,
non
me la sento di lasciarti, cara…
…
…una damina sola…
…
…ha
bisogno del suo baldo cavaliere a
proteggerla…!...»…
…e le prese affettuosamente la mano…
…Erminia sorrise grata…
…«…grazie,
Stephen…»…«…eh!
Eheheh…!...»…
…e
guardò verso l’alto, e verso il futuro
«…
…la mia creatura…
…
…mio figlio…
…
…Dio volesse…
…
…che si ritrovi quest’ago, dal fitto
pagliaio…
…della vita e dei tempi…»…
…e
Stephen era lì a confortarla, e a comunicarle anche
tacitamente
che le era accanto…
…
…mentre i fari delle auto, in quella corsa notturna,
segnarono
intensi e accecanti una scia sulle strade attorno alla
città…
…Saverio
guidava rapido, con nel cuore soltanto la determinazione nel ritrovare
sua figlia…
…e l’automobile di Barbara non si faceva
superare…
…mentre
Bill, che sedeva accanto a sua madre, volgeva il capo sicché
il
suo sguardo si incrociava ancora, in un attimo fuggevole, con quello
dell’avvocato…
…Saverio
che lo guardava appena…ma poi, era come se
reputasse…chissà, forse di rimandare ogni cosa ad
un
“dopo” di sicurezza, oltre le incertezze…
…e
seguitare a guidare, per cercare coloro che erano smarriti…
…nella
fretta, mentre Barbara si destreggiava eroicamente tra ben due
cellulari, cavetti e collegamenti vari «Cosaaa…?!
Sabri’?! Eh, te stai a veni’ con Luca?! Ah! Ah, ah,
d’accordo!!
D’acc-…!...aspe’…!...
…Pierpaola!! Pierpa’, me senti?!!...
…P-Pierpaola, Sabri’ zitta ‘n attimo!
Pierpa’!
Noi qui siamo sulla…!...
…oddio,
che cacchio, che strada è questa cazzo…!...ah!!!
Ah voi
siete…subito dietro di noi oddio meno male! Meno male,
almeno
abbiamo tenuto le fila ma senti un po’, ma…!...
…
…ah!
COSI’ FUORI CITTA’, ma è possibile chi
cacchio
può averli portati fin quii?!?!»…si
chiedeva, con
un gemito di sofferenza nella voce, ma poi riprendeva subito a farsi
coraggio «…sì…!
Sì certo, il tuo
radar non può aver sbagliato, certo! Vi ripongo tutta la mia
fiducia, volevo solo dirti che…!...
…che
Sabrina ci sta venendo dietro! Sì! C’è
anche Luca
con lei, stanno venendo con la macchina di lui!...
…sì…!...
…Pierpaola…!!...»…
…
…e
intanto, Bill si decise a parlare a Saverio
«…questo…allontanamento di Juliet,
Saverio,
può…avere qualcosa a che fare con quello che ha
sentito
da noi questa mattina?»…
…e
l’avvocato si volse, stupito «…uhm?!
Come…cosa…?»…ed il ragazzo
replicò
«…
…hai parlato con lei…? Ha…saputo
qualcosa?»…
…e Saverio sospirò sofferente
«…
…uhm…sì, purtroppo sì
ma…!!...
…ma
ciò nonostante non mi spiego tutto questo!! Non
può
essere stata una sua
decisione!!»…«No…non
credo neanch’io…
…
…vedrai che la ritroveremo. Abbi
fiducia.»…
…disse…al di là della
serietà, e di quelle
barriere tra di loro…
…tanto che anche nel momento critico, Saverio fu
colpito…alzò lo sguardo lentamente…
…e gli rivolse un sorriso…
…mentre il ragazzo spiegava «…anche di
Mattia, ci
sono…
…
…ci sono delle cose che…si sono
sapute.»…e
Saverio «…? Come? Cosa
intendi…?»…sicché Bill
scosse la testa
«…non…
…neanch’io lo so di preciso! Ma altrettanto penso
che non
possono essere scappati, abbandonandoci
tutti!»…«Forse ne avrebbero avuto il
diritto!!»…esclamò Saverio in un
momento di
istinto…
…
…e Bill «…lo so. A volte si vorrebbe
scappare con
chi si ama…
…proprio in luoghi come questi! Lontano da
tutti…! Al
buio…
…
…dove nessuno può trovarti!»…
…
…al che Saverio, superando a stento quel dolore e quella
preoccupazione che sembrava rotolargli dentro come una ruota dentata,
affermò «…promettiamo!!...
…se…
…
…se siamo ancora in
tempo…!»…«Certo…
…certo Saverio, che siamo ancora in
tempo…»…disse il ragazzo con una certa
dolcezza, e
Saverio si appoggiò al volante, dichiarando
«…promettiamo che…
…
…se li ritroviamo…
…
…ci impegneremo tutti ancor più per farli stare
in pace.
Per farli essere felici. Non…
…
…non meritano di desiderare di scappare fino in luoghi
così…spaventosi, non adatti a loro…
…
…per potersi ritrovare assieme, quando hanno una
casa…!»…
…
…ed il ragazzo «…no…
…hai ragione. Vedrai, ce la faremo. Fino a che…
…
…fino a che sarà necessario, resteremo tutti
uniti per
loro. Per la loro salvezza. Per la loro
felicità.»…disse…
…Saverio sorrise grato, ed il ragazzo allungò la
mano
oltre il finestrino per raggiungere quello vicino,
dell’avvocato…
…e
potergli stringere la mano, come segno del cedimento di ogni
ostilità…per la felicità di
tutti…
…Saverio stava per tendergli la mano, ma Barbara
«Billy,
attento alla mano amore di mamma. Dobbiamo
andare.»…«…ah! Sì,
d’accordo,
mamma.»…sicché non poterono sfiorarsi,
ma Saverio
sorrise e disse «…dopo.»…e
ripresero tutti a
guidare…
…Tiffany si guardava attorno, e mormorava
«…mamma
mia, che posti non simpaticamente isolati…! Brrr, comincio
ad
avere i brividi…! Mamma ma è assurdo dove
vogliono andare
Billy e i suoi per queste strade…?»…
…
…ma Marilena taceva…
…sospirava, e seguitava a guidare, guardando avanti a
sé…mentre sua figlia si poneva un cumulo di
domande…
…Sabrina invece sedeva accanto a Luca, avvolto nella sua
giacca
gialla, e nella sua concentrazione alla guida…
…
…lei stranamente taceva…
…e lo guardava con la coda dell’occhio…
…anche lei forse ponendosi molte domande su di lui, e di
tutto
quel suo impegno, per quella che in un momento di lapsus, aveva detto
“essere la sua famiglia”…
…
…lui ad un tratto si accorse di essere guardato e
lì per
lì sussultò un po’
«…!
Uhp!»…
…ma
poi sorrise…e le fece un rapido occhiolino…
…anche lui sospirò
profondamente…guidando e
pensando, probabilmente…
…
…e lei lo continuava ad osservare…
…anche l’auto di Pierpaola correva…
…Loredana era immobile sul retro, mentre Max gironzolava e
sbatteva le ali sul sedile accanto alla padrona
«Cra…!
Padroncina…! Ci stiamo avvicinando…! Cra ma qui
si sono
sovvertiti tutti i
piani…!»…«…parla
chiaro, bello della padroncina, che ‘n te
capisco…!»…«…sento
la loro presenza in
una zona…!!...sotto, mooolto sotto cra-!...
…il livello di queste strade!»…
…cosa che fece sobbalzare un po’ Loredana
«Di che si
tratterà…?!»…e Pierpaola
«…
…non lo so…
…me n’ero accorta. Il radar che ha inghiottito Max
e che
si attiva col succo gastrico dei corvi segnala una circostanza
simile…ad uno scontro ma non c’è
preoccuparsi!!»…si premurò di frenare
l’improvviso palpito cardiaco di Loredana con quelle parole
«…non c’è da preoccuparsi!...
…loro si muovono, stanno bene! Ora andiamo e
verifichiamo!»...
…Loredana annuì lentamente…
…
…e intanto, Juliet guardava assieme a Nigel il buio e
inospitale
scenario circostante…
…e dopo gli ultimi, inutili tentativi con il cellulare in
mano…
…rivelò «…niente…
…siamo caduti troppo in basso, qui non
c’è
linea…
…
…non possiamo avvertire a casa.»…
…
…lui si avvicinò…
…aveva paura, ma ora prima d’ogni cosa
appoggiò la
sua giacca sulle spalle di lei, per darle protezione e coraggio
«…oh…? No, Nigel…
…no, così sentirai
freddo!»…ma lui scosse la
testa deciso
…voleva riscaldarla…
…e lei gli sorrise
«…già…
…
…dimenticavo di avere accanto a me un cavaliere. Un
uomo…
…di battaglie, e di avventure. Un eroe di un'altra
epoca…
…
…con me anche nel pericolo, con me anche nella solitudine.
Persino quando non prendono i cellulari, io ho con me un cavaliere a
proteggermi, giunto da un tempo…
…in cui i cellulari neanche esistevano. Sono la ragazza
più fortunata al mondo…! Uhm…!...
…
…anche se mi trovo qui.»…
…
…si guardavano intensamente…
…lui chiedeva «…hai…
…paura…?»…ma lei voleva
sorridergli
«…uhmuhm, no…! Essere con te non mi
spaventa!...
…e so che prima o poi ci verranno a salvare!!...
…
…già, perché debbono essersi
già accorti
della nostra scomparsa, sicuramente! E’ passato tanto
tempo…!»…
…
…Nigel cercò di pensare…
…di riepilogarsi tutto ciò che era accaduto, e la
cosa…non era magnanima, in fatto di tumulti
interiori…
…
…«Ci
raggiungeranno…!»…ripeteva lei
«…
…ci porteranno via di qui, Nigel…!...
…
…verrà mio padre…!...
…verranno tutti, dobbiamo essere forti e
resistere…!
Oh…!»…
…
…e si strinse a lui…
…cercando di attingere tutta la forza…
…e disse «Ahhh…
…!...
…c’è anche la fame con cui fare i
conti…! Tu
hai fame, Nigel…?»…
…
…lui la guardò per qualche istante…
…e poi, immobile, disse semplicemente
«Sì.»…ma era un sì
talmente
eloquente…
…e lei comprendeva appieno
«…oh…darei
qualsiasi cosa per…
…
…oh!»…e poi sembrò ricordare
«Oh ma
forse…!...
…ci è rimasto qualcosa di quello che avevamo
comprato al
cinema!»…e anche lui restò stupito, lei
gli
suggerì «Guarda nel tuo zaino, Nigel! Io guardo
nel
mio!»…
…così che controllarono nei loro
zaini…lei rapida,
lui aprì il suo lentamente…
…e
poi lei prese qualcosa in un moto di contentezza «Ahah!
Guarda!...
…
…non è molto…!...
…però in un momento del genere può
bastarci…!...
…almeno…! Finché non arriveranno gli
altri a
prenderci…!»…
…si aggrapparono entrambi a quella speranza…
…e a quei pochi residui di cioccolata e popcorn…
…«Su, mangiare qualcosa ci farà
bene…!»…suggerì
lei…
…ed
il silenzio fu rotto dal fruscio di quella carta degli
snack…che
si confondeva col fruscio dei cespugli…
…Juliet avanzò e disse
«…sediamoci. Ecco,
qui…!»…
…lui si avvicinò lentamente…
…lei chiuse gli occhi…
…e
respirò «…voglio fare
conto…!...
…
…di trovarmi nel medioevo! Al tuo fianco…!...
…di essermi perduta…!...
…
…ma ci sei tu con me. Tu…
…
…il
giovane signore di Glenhaven che però fin da piccolo
è
stato addestrato all’avventura, e sempre avventure ha
desiderato
vivere! Perché tu sognavi l’avventura, non
è
così Nigel…?...
…»…lui tacque lì per
lì…e lei
«…qualcosa nei tuoi occhi, me lo dice…
…
…udire i racconti della tua famiglia…
…
…che ti parlavano…
…
…di
cavalieri che erano riusciti a superare con coraggio anche le imprese
più disperate! Lottando, per trovare il cibo, per
sopravvivere…!...
…per…guidare i loro
compagni…!...»…narrava lei…
…e
la sua voce si smarriva nel silenzio e nei sibili della
notte…
…lui era assorto…
…e Juliet «…sono certa…!...
…
…che tu…Nigel Murrow, sognavi e immaginavi di
essere come
loro!...
…
…questo è normale, perché tutti ancora
oggi
sogniamo di essere i nostri miti, e di sovrapporci alla loro vita!...
…questo…non è cambiato, nello scorrere
del tempo!
Su questo siamo come “fratelli”…simili,
uguali…!...
…abbiamo sempre sognato…
…
…e
nei tuoi occhi quanta avventura, c’è…!
Quante
emozioni…
…!...»…
…era vero…
…lui era lì, ed i suoi occhi profondi erano
attraversati
dalle parole di lei…
…e
quella carta frusciava…mentre lei gli chiedeva
«…te
ne prego…
…parlami del medioevo. Parlami di te…
…
…è l’unica cosa…
…che possa essermi realmente di conforto, in un momento
simile!...
…
…io sarò lì con
te…»…
…le
sussurrò…e lui volle avvicinarsi, calpestando
erba e
foglie…
…sfiorandole la mano…
…
…in
quelle stesse ore, nonostante fosse tardi, a casa Orlandi vi erano
ancora luci accese…
…
…Nadia avanzava nel salotto…
…
…aveva l’espressione stanca, seria…
…contrariata, inquieta…
…
…sedette sul divano…
…
…e
Mimmo, che era lì, ripiegò il giornale…
…e parlò «…
…beh, c’è da prenderla di petto, questa
cosa!»…
…
…e
lei alzò lo sguardo debolmente
«…uhm…? Come
dici, Mimmo…? Guarda…
…basta, ti prego. Oggi proprio io
non…»…lui
la scrutò «…beh, che hai
fatto…?»…e lei scosse la
testa…proprio di
malavoglia «Senti non…
…!...
…non ne ho idea e non voglio neanche saperlo. Questa sera
sono
stanca e basta. Stanca di tutto. E mi sento…
…pfff…
…guarda…
…se
c’è un modo per descrivere…quanto mi
senta
demotivata…
…sono svuotata, non lo so, ho solo voglia di andare a
dormire…
…!...
…e
dimenticare tutte queste cose…! Riuscissi, a
dormire…!
Fosse facile…!...
…
…ci
sono dei giorni in cui non si può neanche quello. E allora
cosa…? E allora…puf, basta
dai…!»…lui, avvicinandosi con un fare
tra
l’affettuoso e l’incuriosito, accennò
«Che
è successo…? Beh? Hai litigato…hai
discusso con
Federico, perché usciva pure questa
sera?»…e lei,
tirando un qualcosa che mischiava un sospiro con uno sbuffo…
…affermò «…neanche! Guarda,
neanche quello
posso…vantarmi di aver fatto! Si discute quando
l’altra
persona è lì davanti a te e ti risponde, non
quando ti
gira le spalle e ti sbatte la porta in faccia…!
Eh…!...»…
…«…eh beh ma perché tu sei
sempre lì
a fargli domande, a fargli il terzo grado perché
esce…!...»...sicché lei di nuovo
sospirò
«…
…
…senti…non lo so. Basta Mimmo, non ho voglia di
discutere. Meno che meno con te, ora, e meno che meno su questo
argomento. Non mi interessa, non mi interessa più per lo
meno.
Facessero come vogliono, probabilmente sbaglio
io!»…
…ed erano
percepibili degli scatti nel suo fare, sembrava
quasi…prossima a
piangere, ma qualcosa la ostacolava, e le lacrime…
…forse,
questo senso di delusione, le aveva asciugate e rese secche…
…sicché suo marito cercò di parlarle
con
pacatezza, rivolgendole un gesto d’affetto
«…
…il tuo
problema è che concentri tutte le tue energie sul piccolo e
ora
ti rimane difficile accettare che abbia fatto quello che ha fatto,
nonostante tutto.»…«Ohhh, ma non
è
questo…!!»…«Sì
sì. E invece te
lo dico io. E’ questo. E ora tu ti senti…
…svuotata
da tutte le tue forze perché hai la sensazione di aver
buttato
tutto al vento. Così. E ci credo, perché mi ci
sentirei
anch’io ci si sentirebbe chiunque, è un dato di
fatto.
Quello è un disgraziato, e fa tutto quello che gli
pare.»…«…uhmm…prima
in stanza
litigavano…!...»…disse lei, reggendosi
la testa per
la pena, e Mimmo «Ecco. Appunto. Parole, parole e poi tutto
è inutile. Va per conto suo e a te non ritorna niente,
ehehe, e
lo credo che stai così ma devi prenderne atto, non puoi
andare
avanti o ti ci consumerai.»…«…
…e che dovrei fare?! Eh…?!...
…
…tu hai una
soluzione migliore, cos’è che dovrei fare,
cosa…cosa sarebbe meglio?!?! Eh…
…?!...
…dovrei dare mio figlio in adozione…?!...
…
…»…
…al che Mimmo la guardò negli occhi…
…e
dichiarò «…no ma non è il
caso di scherzarci
troppo lo stesso. Quello che ha fatto è grave. Corruzione.
Questo…
…
…ne converrai
con me che è un gesto molto lontano da qualunque norma
inerente
alla sua età e alla…
…sua
condizione.»…disse, passeggiando e andando a
posare il
giornale…
…mentre sua
moglie lo seguiva con sguardo che era quasi…incredulo, o
intimorito…
…e non si
accorgevano che Emilio era scivolato silenziosamente dietro la porta,
per ascoltarli…
…
…Mimmo
affermò «…io lo osservavo in questi
giorni, non
credere. Io osservo come sta crescendo anche se lui non se ne accorge
perché so farlo con molta discrezione, ebbene…
…non mi piace
perché non ha la benché minima percezione di
quale sia il
suo limite. Eheh, e quello che ha fatto…lo dimostra!...
…arrivare a
considerare un gesto normale quello di prendere dei soldi da una
cassaforte e metterli nel mano di un dottore affinché faccia
certificati falsi contro un compagno di scuola è veramente
una
cosa che-»…ma Nadia seppur con sforzo si
sovrappose
«Beh! Se allora la mettiamo sulla linea dei comportamenti
normali
devi ammettere che pure uscire di casa in questo modo, sbattendo la
porta in faccia alla propria madre e per andare con una ragazza
conosciuta
in…!»…«Vabbe’ ma
adesso
stiamo parlando di un'altra cosa. Quello è normale.
Sarà
sbagliato il modo, ma è fisiologica la
sostanza.»…
…al che Nadia
sbuffò seccata, e con fare semi-offeso dimise qualsiasi
tentativo di continuare il discorso, al che Mimmo «Invece di
fisiologico c’è qualcosa di alterato in quello che
ha
fatto Emilio. Capisco ora…
…la tua
delusione e ti ripeto che con tutto l’impegno che ci riversi
ed
il modo, sbagliato a mio parere, in cui ti ci coinvolgi è
assolutamente logico che ora ti senta sottosopra! Eheheh! Eh…
…ma come
ti dicevo prima devi fartene una ragione e soprattutto, trarne spunto
per modificare la strategia. Questa devi capirlo che è
sbagliata
e non ti ha che succhiato il sangue senza darti
altro.»…
…Nadia lo
scrutava…temendo quasi le risposte, e chiese
«…cosa
intendi dire…?!»…
…Emilio corrugò
l’espressione…
…e Mimmo sospirò…
…«…
…sinceramente mi sono preso la bega di parlare del fatto ad
una
mia conoscenza e ne ha convenuto con me che c’è
qualcosa
che non funziona, se un ragazzino di
quell’età…manifesta un tale accanimento
tanto da
spingerlo a compiere azioni…
…!...oltre che illegali certamente, anche…!...
…anche del tutto strampalate cioè sinceramente a
quale
ragazzino della sua età verrebbe in mente la stessa balzana
trovata dei soldi e del medico suvvia, eh…eheheh!
Cioè!
Fa ridere o meglio! Farebbe ridere se non fosse grave, se non fosse
nostro figlio.»…
…Emilio tirò un respiro teso…
…
…e Nadia, tesa altrettanto, domandò
«…e
dunque…
…?!...cosa ti avrebbe detto questo...questa tua
conoscenza…
…? Chi sarebbe,
innanzitutto…?...!»…
…«…uno psicologo
dell’età
evolutiva.»…
…!!!...nome che fu come un brivido per Emilio…
…ed anche Nadia restò sconcertata, mentre Mimmo
svelava
«Su non è il caso di fare quella faccia
perché non
possiamo fare gli indifferenti di fronte a tutto. La cosa è
seria su e peggiora se non ne prendiamo
atto.»…«…sì
ma…
…ma cosa ha detto questo
psicologo…?»…«…eh!
Lui…
…dice che ci sono dei centri, dei centri
specifici…»…
…tanto che il brivido fu ancora più massiccio per
il
ragazzino…!!!...
…e Nadia, spiazzata «…dei
centri…?»…
…sicché il marito «Sì
sì,
e…non sto parlando di cose dell’altro mondo,
andiamo! Non
sto parlando del carcere, né del riformatorio anche se siamo
a
un passo da quello, se non mettiamo uno stop!...»…
…gelo e sconcerto…
…da parte della madre…
…e del figlio nascosto…
…«…si tratta di centri per ragazzi
della sua
età con simili problemi
di…aggressività repressa,
mettono in atto delle terapie molto all’avanguardia di fronte
alle quali sinceramente non so perché avrei dovuto storcere
il
naso, quando il problema, ehehe! Ce l’ho bello che piazzato
dentro casa mia…!»…
…Emilio si accucciò di colpo, sconvolto!
Portandosi la
mano alla bocca quasi volesse divorare le sue stesse unghie…
…mentre Nadia scattò in piedi
«…che cosa
stai dicendo…?!...
…ma
sei forse tu ad essere impazzito…?!»…
…Mimmo si volse «IO,
no…!»…
…e
lei non poteva credere a quanto udito «…io invece
penso
proprio che tu lo sia, Mimmo…!...
…»…«…perché?»…«…rinchiudere
nostro figlio in un…
…!!...in un centro per ragazzi malati di
mente?!»…«Pafh…! Ecco io lo
sapevo! Se avessi
ascoltato! Se non avessi messo le tue solite barriere ora tu avresti
capito che NON si tratta di un centro per malati di mente, ci
mancherebbe altro!!»…
…ma
quella spiegazione a Nadia sembrava non bastare, affinché si
sciogliesse il suo sconcerto…
…«Si tratta di…
…istituti dove analizzano il problema e seguono il
ragazzo!...
…
…perché? Tu non pensi che abbia bisogno di cure?
E’
ovvio, dai! Noi abbiamo cercato di instradarlo finché ci
è stato possibile ma ci è sfuggito dal controllo,
vorresti forse dire ora che tuo figlio ha reazioni normali? Che vive
come un…comune ragazzino della sua
età…?»…
…chiedeva…
…mentre Emilio tremava, rannicchiato a terra, e scuotendo la
testa…
…e
Mimmo «…su andiamo, si tratterebbe di dire una
bestialità! L’hai visto come andava vestito a
scuola? A
nostra
insaputa…?»…«…sì
ma…
…!!!...
…ma
quello era per attirare
l’attenzione!!!»…«…non
lo metto in
dubbio. E TI SEMBRA NORMALE che per attirare l’attenzione lui
si…
…si cambi, chieda soldi alla gente, e metta in giro di
malattie
false…?...
…pfff…ahahah, su dai! Se fosse povero lo capirei
è
istinto di sopravvivenza…! Deve mangiare ma se è
nella
sua testa tutto questo, devi ammettere che…!...
…che…
…che ha bisogno di una
guida!»…«Che cosa
volevi dire?! Eh?! Che cosa volevi dire, vedevo
uscire…dell’ironia di fuori dalle tue parole, che
cosa
volevi dire che è pazzo?! Che non ha tutti i
venerdì?!»…«…no,
io ho detto solo,
testuali parole, “che ha bisogno di una
guida”…!»…replicava lui, che
difficilmente
riusciva a privarsi di quel sorrisetto «Non ti credo, Mimmo!!
Tu
non gli vuoi bene, se gliene volessi mi aiuteresti ora che brancolo nel
buio più fitto con lui anziché…
…!!!...
…scaricare il tutto in modo SEMPLICISTICO come fai sempre e
meditando di sbatterlo in un
istituto!!»…«Ma cosa
credi che a me diverta tanto?! Scherzi, è
un…bazzicotto
non indifferente ma mi rendo conto che lo devo fare! Non è
essere semplicistici, è diverso! E’ solo essere
REALISTI…!...
…tu
ti rifiuti di essere realista con lui, io non so quante volte sono che
ti ripeto che…!»…«Basta! Io
non intendo
discutere ancora anche perché questa non è una
discussione, Mimmo!!»…«No? E che
cos’è…?»…«E’
semplicemente…
…
…il
riversare all’aria cose insensate quando invece ci sarebbe
bisogno di unione, di compattezza familiare! Pff, sì certo,
quando mai qui!!!»…«Ehehe, e
“quando mai
qui”, quando mai…perché tu questa
compattezza non
la vuoi, ti rifiuti di…di accettare
l’evidenza!»…ma lei si volse
«Mi rifiuto,
sì…! Mi rifiuto, se questo è accettare
una non so
quale evidenza allora sono orgogliosa di non accettarla! Pff, chiudere
mio figlio in un istituto, questa è bella, mi ci mancava
proprio
in una giornata come oggi…!...
…inaudito…!»…e si
allontanò a passo
deciso e con fare irritato…lasciando il marito a versarsi da
bere, ribadendo «Eheheh…! Eh, e poi si lamenta che
il
più grande gli chiude il discorso e gli sbatte la porta in
faccia! Dimmi tu allora adesso da chi ha
preso…!»…
…ma entrambi non si erano accorti di Emilio…
…che ora respirava affannosamente, rannicchiato dietro la
porta…
…mangiandosi le unghie, e ripetendo
«…io in
istituto non ci vado…!...
…
…è chiaro, lo devo mettere per
iscritto…?...
…! Io in istituto non ci vado
perché…!...
…
…perché non sono malato di mente,
io…!!...»…
…ed il suo sguardo era smarrito, terrorizzato…
…
…intanto…
…seduti vicini, là tra gli oscuri cespugli ed
illuminati
solo dalla luce fioca dell’arpa magica, Juliet sussurrava
«…allora Nigel, mi stavi
raccontando…?...
…
…un
tuo momento di
paura…»…«Sì…
…
…mi ero…
…
…perduto, nel bosco…
…
…io...
…
…ero…pi-…piccolo…»…«Piccolo…»…ribadì
lei in un sussurro…
…e le carte degli snack ormai giacevano a terra…
…Nigel continuava…
…smarrendo i suoi occhi nella fioca luce bianca
«…tanta…
…paur-…paura, avevo…
…!...tanta paura…
…
…avevo…
…
…camminato…
…
…a-allontanato quando…
…
…con mio…padre…
…
…e Sir Vincent…
…e-erav…a caccia…!...
…eravamo…
…andati a
caccia…!...»…«…uhm…
…sì, a caccia…
…
…voi ci andavate
spesso…»…«Sì…!...»…«…e…
…
…e
dunque tu ti eri smarrito…? Ti eri
allontanato…?»…«Sì…!
Mi
ero…
…
…ero sma-sma…
…
…smarrito…»…«Smarrito…»…«Ero
andato…
…»…e fece col dito il
cenno…di una camminata
«…i-inseguito…
…
…un…
…oh…
…
…animale,
de-grande…co…c-corna…»…«…oh…!
Forse…? Un
cervo…!»…«…
…! Cervo…
…!
Sì…!...»…«…ne
avevi visto uno,
io li ho visti al giardino
zoologico…!»…«…?...
…
…dov…?»…«…oh…!
Sì, scusa…! Hai ragione, del giardino zoologico
non sai!
Certo, perché non l’hai mai visto, al tuo tempo
non
c’era! E’ un luogo…
…pieno di animali, di tutti i tipi!
Davvero…!»…
…«…
…vero…?»…sussurrò
lui,
abbagliato…
…e
lei, che appoggiava il capo sulla sua spalla
«…uhmuhm!
Sì…! E’ bello, sai…?...
…io ci sono stata con papà…!...
…
…a
te piacciono molto gli animali, vero
Nigel…?»…
…ed
il ragazzino annuì
«…s-sì…!...
…molto…!»…e sembrava
veramente emozionato e
convinto, nel confessarlo…e Juliet
«…anche a me!
Soprattutto…
…i cavalli! Vero?...
…ti
piacciono soprattutto
loro…!»…«C-Cavalli…h-horses,
yes-sì!...
…
…sì, molto…!...
…
…mi piace…correre…!...
…saltare…!...
…g-galoppo…!»…«…devi
essere
così bravo…! Un giorno voglio andare a cavallo
con
te…! Dev’essere così
emozionante…!
Ohhh…
…!...oh,
tu devi tenere presente che io a cavallo sembro una mezza pazza! Urlo,
mi agito, sembro cadere ogni minuto!
Uhmuhmuhm…!»…
…lui dilatò lo sguardo…
…e lei «…però mi
piace…
…!...
…
…d’ora in poi mi piacerà fare ogni cosa
che piace a
te…
…
…!...
…
…io ti
voglio assomigliare in tutto e per
tutto…!...»…diceva…
…e lui
era così colpito da quelle parole…mentre la voce
della
ragazza suonava a tratti più stanca e debole, a tratti
più animata dalla vita…
…«Nigel…»…sussurrò…
…e lui le rivolse una carezza, premurandosi di
ascoltarla…
…lei teneva gli occhi aperti a fatica…
…domandò «…secondo
te…
…tu che sei…
…salito in groppa ad un cavallo…
…
…tu che hai cavalcato, io potrei farlo…?
Potrei…
…
…arrivare
un giorno ad essere brava come te…? Potremo…
…
…cavalcare assieme, io, Nigel…
…
…potrei stare in sella ad un
cavallo…?»…
…lui restò immobile…
…qualla domanda gli suonò come strana…
…però…ovvia, nel suo genere, e
lentamente
annuì…«…s-sì…
…sì…!...tu...
…!»…ed era come se implicitamente
chiedesse
“perché no…?”…
…e
lei…sussurrò
«…pensi…insomma…
…
…le mie
dimensioni mi permetterebbero di cavalcare…? Non sarei
troppo…
…
…troppo grande...
…
…imponente…
…
…per stare su di un cavallo, tenendoti per
mano…?»…
…
…quelle parole suonarono inspiegabilmente come un brivido
per
lui…
…forse perché nel tono della ragazza si
avvertì
una venatura imperscrutabile…
…strana, insolita…
…come la tristezza in quei suoi occhi che lo
fissavano…
…e lui, vedendola di fronte a sé…
…in quella cara, conosciuta fisionomia…
…agile e gracile…
…piccola tanto da poter con la più assoluta
naturalezza
montare su di un cavallo…
…
…percepì che qualcosa non andava, lei gli
carezzò
il volto e d’improvviso il suo sguardo divenne spaventato
«…Nigel mi sento male…
…!!...»…disse in un sussurro strozzato,
e lui la
afferrò per sorreggerla, spaventatissimo…
…!!!...ma lei si stringeva ai suoi abiti…!!!...
…iniziando a tirare sospiri sofferti…
…e a liberare un alone rosato dal suo corpo…
…
…Nigel dilatò lo sguardo, e lei
«…Ni…gel…
…!!!...AHHHH!!!»…
…Juliet si portò le mani al petto
«…non
riesco a respirare…
…!!»…disse senza fiato e lui si
precipitò da
lei, chiamandola «…Juliet!! Ju…
…liet!! Juliet…
…!!»…«Ahhhh!!!...
…Nigel aiutami!!! Nigel aiutami ti prego…!!...
…mi
succede qualcosa!! Mi
succed-…Nigel…!!»…
…il bagliore si fece forte, accecante…!!!...
…a Juliet fu istintivo correre, allontanarsi…
…Nigel scattò per starle dietro…
…!!!....Juliet corse a lungo…
…ma poi si portò le mani al collo, e…
…barcollò, ed i capelli le finirono sul viso
bloccando la
visione dei suoi occhi spaventati…
…una magia stava avvenendo in lei, sotto gli occhi
sconcertati
di Nigel…
…che le corse incontro, ma quando fu giunto presso di
lei…
…!!!...
…il portentoso incanto rosa lo respinse…
…!!!...spazzandolo via, nel sollevare un vento prodigioso e
innaturale che strappò foglie dai cespugli e
sollevò
terra!!! Nigel fu costretto a pararsi gli occhi, mentre tutto attorno
veniva avvolto dalla magia liberata dal corpo di Juliet…
…!!!...
…corpo ormai confuso nell’alone…alone
che
sembrò sollevarsi…innalzarsi verso il
cielo…
…
…mentre il movimento atmosferico sfumava lentamente dalla
frenesia ad una stasi solenne (canzone: Anastacia
- Never gonna love again)
https://open.spotify.com/track/1QRTWv4xXD9LLhCdeS8Pnl
…
…alle foglie scure sollevate dai cespugli, si sostituirono
petali rosa…
…petali rosa incandescenti, animati da vigore
magico…
…e quando
uno di essi raggiunse la guancia del ragazzo che si copriva lo sguardo,
egli si sentì bruciare ed aprì gli
occhi…!...
…aprendo poi la mano…
…
…e spalancando gli occhi nel riconoscere quel
petalo…
…
…mentre
qualcosa mutava nell’alone magico che si stagliava nel
cielo…
…una forma indistinta…
…non più, ali…!!...
…
…di Juliet
più nessuna traccia, al suo posto prendeva forma il corpo di
una
donna che era superiore, nelle dimensioni e nell’energia
vitale
che la sorreggeva, ad un comune essere umano, come era Juliet ma lei
non era più Juliet, ed i suoi occhi luccicarono…
…!!...
…Nigel non poteva crederlo…
…
…elegantemente
prendeva forma ed esistenza, si svegliava da un letargo destreggiandosi
in un volo dai risvolti epici, che portava a delinearsi il suo
corpo…
…le sue gambe slanciate…agili come il
vento…
…le sue braccia in grado di tracciare movimenti di
danza…
…
…le sue mani affascinanti…
…dotate di artigli fosforescenti…
…e lui la conosceva…
…
…si sciolsero i suoi capelli di luce…
…sembrava su di
loro fosse stato versato il chiarore della luna, per
tingerli…
…«…ah…!...»…
…uno sciolto scatto…
…
…e gli fu
davanti, distinta nel cielo…mentre gli occhi di lui
disperati
cercavano ancora colei che prima c’era ed era ora scomparsa,
come
un miraggio…
…
…«…Nigel…
…
…finalmente…
…dopo tanta
lontananza sei di nuovo davanti a miei
occhi…»…
…sussurrò Reflexia…
…e lui ripeteva
attonito e senza voce
«…Juliet…»…
…
…e lei, piano, atterrava…
…«…
…no…
…
…non più lei…
…
…il suo alter ego della notte…
…
…
…io…!»…
…e lui
vedeva avanzare quel bagliore che aveva conosciuto come violento e
assassino, e se non scappava e non si scostava era solo
perché
al di là di ogni terrore, egli non poteva accettare e
spiegarsi
che Juliet fosse scomparsa…
…«…Nigel, ti prego…riprendi
ciò che
le stavi dicendo. Che MI stavi dicendo…
…!...
…anch’io voglio cavalcare assieme a te…
…!!!...
…
…ti
ho cercato e ti ho aspettato, ed è vero che anche tu mi ami,
dunque…?...
…prima sentivo il calore del tuo corpo stringermi…
…!...
…e sussurrarmi delle tenere promesse
d’amore…
…!...
…ora non puoi dirmi che tutto questo è stato un
sogno…
…! Nigel…
…»…ed allungò la mano
lentamente…rivolgendogli una carezza mentre lui tremava ed
il
suo sguardo era sconvolto…
…la
mano di lei sul suo viso fu un terribile brivido, e ancor
più fu
quando lei si avvicinò piano…
…sussurrandogli «…
…più di lei io cerco il tuo
amore!!!»…ed
impedendogli di sfuggire, lo afferrò violentemente
strappandogli
un bacio!!!...
…un
bacio mentre lui si sentiva morire ed una frenesia gli si abbatteva
dentro, nel disperato tentativo di scostarla…!!!...
…!!!...
…Nigel
riuscì con uno scatto a sottrarsi dalla presa,
respingendola!!...
…«Ah…!!...»…
…e lei lo fissò attonita, con i suoi occhi
luminosi…
…
…mentre
lui respirava nell’affanno, e secondo dopo secondo mentre i
petali rosa si mischiavano alle foglie scure strappate dal vento,
ingoiava la coscienza di quella mutazione, quel…sortilegio
perverso al quale aveva appena assistito…
…!!!...
…ma Reflexia sembrava ingannarsi…
…forse voler
ignorare, di proposito, lo sgomento del
ragazzino…bensì
lei lo contemplava…sembrava grata e solo di questo felice,
sorrideva…
…perché la sua attesa era terminata
«...uhmuhmuhm…
…!...»…
…e la tristezza
si specchiò negli occhi di lui…che più
non trovava
chi gli era cara «…
…no…
…
…Juliet…
…!!...
…no…»…
…intanto
nell’auto di Pierpaola Max scintillò di rosa
«…C-C-Crrwaaaa…?»…e
la sua padrona
esclamò «E’ il segnale!! Ci
siamo…!!»…
…Loredana spalancò gli occhi, e si
preparò…
…estraendo da sotto la cappa scura la sua spada…
…ed anche
Barbara udì dalla sua auto, grazie al contatto telefonico
«Ci siamo…?! Siamo arrivati, dove sono, sono
qui?!?!
Mattia, e Juliet…!!»…e Bill
sussultò e si
mise in ascolto…
…anche
Sabrina, dall’auto di Luca «…!! Luca hai
sentito?!»…«Ho senti-ho
senti-sì, ho sentito
cucciola!»…«Fare
attenzione!!»…
…risuonò nelle
auto quest’ultimo avvertimento dalla voce di
Pierpaola…
…«Perché, Pierpaola…?
Sono…in
pericolo, forse?!»…chiese Barbara, e
l’amica rispose
«Barbara, ragazzi…!...
…
…avverto la presenza di
Reflexia…!!»…
…e fu un sussulto collettivo…!!...
…per tutti quelli che si trovavano nelle auto il fiato si
mozzò…
…forse Saverio più fra tutti…
…mentre Pierpaola
annunciava «…potrebbe essere il momento dello
scontro
decisivo!!...
…fuori le armi…
…compagni!»…«Sì!»…rispose
Bill, estraendo i ventagli del vento…Barbara estrasse da
dietro
i freni la mezzaluna fiammante…
…Sabrina incrociò le
sue mani, e la magia della terra le creò i guanti
magici…mentre Luca si premurava
«…pronta, cucciola?
Sei pronta…?»…ed una sfera nera di
gravità
risucchiante costituiva il suo bazooka…
…
…Saverio se avesse potuto
avrebbe voluto contribuire…si limitava a guidare il
più
veloce che poteva, per tenere testa agli altri…
…mentre Pierpaola si
volgeva verso Loredana, dicendole «…mi
raccomando…!...
…ho già imbastito una storia pronta!...
…
…nessuno
dubiterà di te però,
o’…Lory! Fammi il
favore! Retrovie! E non voglio sentire
discussioni!»…«…ah…»…la
ragazza tirò un sospiro venato di emozione, e Pierpaola
«…per niente al mondo deve finire in pericolo il
figlio
tuo e di Bill! Mi raccomando in zona protetta, dietro di noi se lei
attaccherà! Chiaro?!»…
…Loredana non ebbe bisogno di rispondere per farsi
comprendere…
…mentre Pierpaola
annunciava «…ragazzi…!!
Collettività, credo
che si…scenda!!...
…avete mai
sperimentato un’acrobazia simile? Grazie
Max…»…mentre il corvo le porgeva la
spada
saettante…
…nel frattempo
Reflexia avanzava, e Nigel indietreggiava tremante fino a
cadere…
…lei volteggiava
leggiadra «…ahahah…finalmente
è disceso quel
sipario di mistero, è stato tolto ogni velo di menzogna e
tutto
è chiaro…! Il mio corpo…
…congiunto con quello di Juliet…
…
…da quel giorno che fui attaccata, e la mia consistenza
infranta…!!...
…ricordi…
…?»…con
voce tra il dolce e l’impetuoso…mentre nella mente
del
ragazzino ritornavano in un vortice oscuro e terribile mille
immagini…
…Reflexia «…quel che restava di
me…
…l’energia magica coi secondi contati che era
stata
risparmiata all’assalto…!!...
…
…essa fu
attratta da un cuore puro…!! E solo ora forse capisco il
perché, era destinato all’amore!!...
…»…e si volse…fissandolo
negli occhi ed
aprendosi in un ingenuo sorriso, dichiarando con voce delicata ma
vibrante «…ed il destino ci ha legate
perché anche
io avrei amato…
…
…presto
Juliet ed io saremmo divenute il giorno e la notte dello stesso,
grandissimo sentimento ohhh…
…! Quale
gioia, quale palpito di vita…!!! Il miracolo che
è
riuscito a scavalcare una missione di morte!! E farsi padrone e
domatore di tutto! Ohhh…
…ricordi,
Nigel…?! Il primo giorno che ci siamo
parlati…?!»…
…e
balzò raggiungendolo di colpo, facendoglisi vicinissima
mentre
lui «…ahhh!!
!...»…scappava
terrorizzato, e se avesse avuto fiato avrebbe urlato…
…ma lei
allungò una mano e sfiorò la sua, sussurrando
«…shhhh, no…!...
…no, tu non devi avere più paura di
me…!...
…quella
Reflexia è morta, Nigel…! Quella che pretendeva
di
dominarti! Che ti umiliava, e schiacciava con parole ferenti!
Quella…
…per cui
tu eri solo uno strumento no devi credermi Nigel non
scappare…!...
…non
scappare ti prego…!!...»…ma lui cercava
di
liberarsi, lei lo teneva per il polso «Non devi
più
temermi tutto è cambiato, si è sciolto in un
sentimento…!...
…dolce, tenero, pacifico non ti sto mentendo…!...
…tu mi
hai insegnato ad amare, tu hai scolpito…!!...il tuo volto
sul
mio cuore di creatura ed ora sei la cosa più
importante…
…Nigel…
…Nigel Murrow, ti prego di non negarmi quel bacio…
…quel
bacio che ho sognato in tante notti in cui non ho potuto vederti, io ti
amo, cavaliere del passato…
…!!...e
del futuro, Reflexia ti ama!!»…e di nuovo fu
più
forte ed imprigionante, gli strappò un bacio
violento…
…!!!...
…mentre
lui stringeva gli occhi arrossati, versando una lacrima…(fine-canzone)
…intanto,
in una frenetica corsa sulla sua moto, si faceva sempre più
vicino Federico…
…che accelerava quanto più, meditando
“…
…devo
assolutamente impedire che Reflexia faccia uso del portale…
…!!...
…o i
nostri piani andranno in fumo in pochi secondi, devo
muovermi!!”…
…mentre
l’automobile di Marilena ad un tratto ebbe un violento
scossone!!!...e a Tiffany schizzò il cuore in gola
«OHHH!!! ODDIO!!! ODDIO CHE ERA, MAMMA,
C’E’ UNA
BOMBA?!»…«No…!!!...
…no, cosa ti viene in mente!!...
…siamo a corto di benzina!!»…
…e alla
ragazza crollò un mondo «…COOOSA?!?!...
…QUIIIIIIIIII?!?!»…«Sì,
Tiffany!!!
Siamo a corto di benzina!!!
Qui…!!!»…precisò
la madre, indispettita, e Tiffany «Oh mio Dio e adesso
dovremmo
chiamare il carro-attrezzi per farci portar via di quiii…?
NOOOOOOOOO! NOOOOOOOOO, io non mi faccio portar via dal carro attrezzi!
Mi sembra un boia, che viene lì a prenderti con quel gancio
io
non mi faccio portar via dal carro-attrezzi, tsz, tsz, tsz! No no no no
no!...
…e
ancor meno del carro-attrezzi mamma ti conosco prima che ti venga in
mente qualcosa di balzano ti preannuncio che io non mi faccio venire a
prendere da papà! No no no no no, che è ancora
più
boia del carro-attrezzi!»…«Tiffany!!
Fammi il
favore!! Tappati la bocca almeno per qualche secondo!...
…dannazione!»…e provava invano a girare
la chiave,
ma l’automobile si bloccava e la donna dovette desumere
«Ahhh,
niente!!»…«Ahhhh…!!! E ora
che
facciamo?!?! Come facciamo a non perdere le tracce di Billy e degli
altriii?!»…«Stai zitta!! Prendi qualche
pastiglia
per calmare i tuoi nervi, figliola, mi fa specie che tu faccia gli
studi che fai!! Non siete abituati
all’emergenza?!»…«Sììì,
mammaaa!!! Ma non a questo tipo di emergenza, per svangarsela nei miei
studi basta ricordare al prof di parcheggiare la sua auto a due-tre
isolati dalla studentessa in question-UHPPP!!!...che mi metto a
dire…!»…esclamò
boccheggiante sbarrandosi la
bocca con la mano «…mmm…mamy, uhm?
Dimentica le mie
ultime…tre…quattro…cinque parole, uhm,
eh? Che ti
pare?»…
…ma Marilena la
guardò con la coda dell’occhio e scese bruscamente
dall’auto, sembrando presa in ben altri problemi
«Ihmp!!!
Mamma, mamma che fai, dove vai?! N-Non è per…per
quello
che ho detto io?!»…«Ahhh, ma fammi il
piacere! Vado
a cercare aiuto!»…«C-COME?!?! COME VAI A
CERCARE
AIUT-vai a cercare aiutooo?!?! E MI LASCI QUI
COSI’?!!!»…«Puoi andarci tu se
preferisci!!!»…con gesto imperioso…
…e la
figlia si rannicchiò come un animale impaurito, mentre
Marilena
chiedeva «Puoi andarci se preferisci a cercare aiuto lungo la
strada, ma qualcosa mi dice che affonderemmo tutte e
due!»…«Uhmmm…uhm,
uhm!»…mugolava
Tiffany, coprendosi la testa con le mani e sbucando appena dal
“tunnel” creatasi attorno, mentre Marilena ordinava
«Tu resta qui, e non farti venire in alcun modo la splendida
idea
di muoverti, o di farne qualcuna delle tue, intesi?!...
…io
vado avanti, riuscirò a rintracciare qualcuno prima o
poi!»…«…ahhhhh…ahhhh…esposta
ai
maniaci sessuali e ai serial killer…
…!»…si lagnò Tiffany, e la
madre «Ma
ti prego, chi vuoi che venga qua!! Resta lì! Ferma! E buona!
Torno..appena
posso!»…«…ihuuuump!»…e
si
allontanò a passo spedito…
…lasciando la figlia nell’auto sola e
mugolante…
(canzone: Anastacia
- Never gonna love again)
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…mentre gli artigli
fosforescenti e mossi da amore sfiancato affondavano nelle fragili
spalle del ragazzino, quando lei pretendeva di baciarlo…
…«Baciami, ti prego…!!...
…un bacio, un bacio soltanto…!!...
…ma come…?!...
…non mi ami…
…?»…chiese lei che poi forse indebolita
nello
spirito dalla resistenza di lui si fece respingere…
…
…Nigel
era pallido e soffocato da paura e disperazione, straziati i suoi
respiri e agghiacciato il suo sguardo mentre quello di lei era
implorante…
…ed ora,
scrutandolo con espressione dolce ed ingenua, domandava
«…forse non credi alle mie parole…?
Pensi che il
mio sia un inganno, no, io ti giuro che è tutto vero!
Io…
…credevo
si sarebbero visti sul mio viso, i segni di tante notti trascorse senza
il privilegio di poterti ammirare…!....
…di
poterti sfiorare anche solo con lo sguardo, ed augurarti il buon
riposo…! Io…
…credo
che la mia essenza provata trasparisca e sia visibile ad un occhio
tanto grande, e pregiato come quello di voi uomini, che mi avete
risvegliata alla vita…!!...
…
…non è così,
Nigel…?»…
…ma dalla bocca di lui non usciva parola alcuna…
…intanto
Pierpaola scavalcava la recinzione di quella strada e faceva cenno,
tenendo la spada in mano «Ragazzi, ci siamo
allora…?!
TUTTI
PRONTI…?!»…«Cra!!!»…
…sembrava prossimo un lungo, lungo scivolare…
…«Saverio, tu aspetta
qui!»…disse Bill
«Ma io…!!»…ma il ragazzo lo
trattenne
«Potrebbe essere pericoloso per te!! Lascia andare noi, che
padroneggiamo la magia!! Pensa a
Juliet…»…«D’accordo…!
D’accordo, ma…!!
Billy…!»…«…sì
sì,
certo…
…puoi contarci. Noi…
…
…faremo anche per te. Arriviamo,
Pierpaola…!!...»...
…ed incuranti di quanto fosse ripido…
…!!!...
…Reflexia avvicinava i suoi artigli anch’essi
innamorati e
scintillanti al terrorizzato Nigel…
…ma
contro di lei «…uhm?! AAHHHHHH!!!»...(fine-canzone)…
…(canzone: Davide
Flauto - Amami o uccidimi)
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…un vortice di ghiaccio
che le ferì la mano…«…Ah!!!
Ma cosa è
stato?!»…
…ma
ecco che vide scivolare agilmente in quella discesa mozzafiato una
figura avvolta in cappa scura, che spiccò un balzo
prodigioso…
…!!...e
«…oh!!!»…quando Nigel si
volse
a guardarla…
…questa si alzò appena il cappuccio…
…e
lui riconobbe la sua amica Lory, e sentì nel cuore balzargli
forte un profondo sollievo, lei gli sorrideva…
…e ben presto…
…«TIENI DURO…!!...
…SIAMO DA TE IN UN ATTIMO!!»…era la
voce di Bill,
che fu preceduto dai suoi ventagli scagliati con impeto come lame
taglienti mosse da vento magico
«Ahhh!!!»…Reflexia
si scostò, e poi…
…fuoco!!!...
…gravità, e colpi di bazooka…!!!...
…fulmini…!!!...
…lingue di terra, e Sabrina che lo prende per il braccio e
lo
scosta facendogli l’occhiolino…
…e
Nigel commosso, mentre Bill gli si avvicina da dietro e gli
sorride…
…accucciandoglisi vicino, e ponendogli indosso la sua giacca
«…anche se non ti chiami Mattia…
…
…noi ti amiamo, e ti ameremo
sempre…!...»…
…per un attimo il ragazzino credette di sognare…e
si
gettò tra le braccia del ragazzo…
…«…grrr,
voi!!!»…«Reflexia!!»…esclamò
Bill, avanzando…mentre gli altri balzavano a seguito della
lunga
scivolata e lo affiancavano «Tu devi finirla di spargere il
dolore!! Di far soffrire sempre tutti, e di metter contro chi si
ama!!»…«…ahhm…!...
…mi chiedo perché dovrei ascoltare gente come
voi…
…!!...»…mormorò la creatura
che con
disprezzo guardava chi si poneva attorno a Nigel, per
proteggerlo…
…mentre Bill e gli altri recuperavano le armi…
…e si preparavano a tener testa ai colpi…
…Reflexia balzava, e dopo una capriola nell’aria
aveva
già estratto la sua asta dalla sommità a forma di
rosa…«Ci siete,
ragazzi?!»…chiese Bill, e
Pierpaola «Neanche a dubitarlo, Billy!»…
…e la prima a scattare e a contrastare le raffiche di
Reflexia
fu lei «…giostra…dei
fulmini!!!»…
…seguita da Sabrina «Danza della terra…!!»…
…e le loro immagini eleganti si dissolsero nei prodigi
costituiti dai loro elementi, e a seguito Barbara «Tempesta…delle
fiamme!!!»…Luca «Cannone gravitazionale!!»…Reflexia
non ebbe tregua alcuna…!!...
…dopodiché Bill esclamò
«Mattia…!!
Mattia o…
…beh, per ora ancora Mattia, no? Perché
altrimenti…dovrei chiamarti semplicemente
“fratello
amato”, perché tu è quello che sei per
me.
“Fratellino”…
…ma
chiamarti così in battaglia allunga le cose! Meglio
abbreviare!»…e gli fece
l’occhiolino…sussurrandogli
«…sta
indietro.»…ed aprì i ventagli
concentrandosi, ed
evocò «Vortice…dei
venti!!!»…roteando
su se stesso in una spettacolare magia per poi lanciarsi contro
Reflexia, ma quando fu a metà strada qualcuno correva alla
sua
stessa velocità…
…era quella figura in nero, Loredana…!! Che gli
gridò «…aspetta…!! Vengo con
te…!!...»…
…mentre Sabrina, dal suo assalto, si girava stupita e
chiedeva
«Ma…quella…? Chi
è?»…e
Pierpaola «Come…?! Te l’ho
spiegato!»…«Sì
ma…la voce…i
poteri…»...mentre la ragazza attaccava con
«…sentenza
dei ghiacci!!!»…e
Bill inizialmente «M-Ma…tu!! Sta
attenta!!»…ma lei «Niente
panico…!»…e balzarono insieme, lui
sorrise…e
disse fra sé «…certo…lo so
che tu sei una
tosta, come chi viene da dentro te.»…e furono
vicini in
quel balzò che sembrò al rallentatore…
…si sfiorarono le mani, mentre con l’altra
reggevano le
armi…e si incontrarono con la coda dell’occhio,
prima
di…
…!!! Affondare!!! Sul nemico!!! E lo sprigionarsi di luci
magiche fu micidiale!!! Tutto questo sotto gli occhi attoniti di
Nigel…(fine-canzone)
…nel frattempo, Saverio osservava tutto questo da lontano,
dalla
strada, e ogni battito del suo cuore era un colpo terribile…
…sgranava gli occhi per distinguere qualcosa da quella luce
magica, evidente segnale di battaglia che però non era
d’aiuto nel capire il suo esito…
…e si ripeteva «…Juliet…
…J…Juliet…!...
…
…figlia mia…
…!!...»…con occhi
sconvolti…immaginando il
peggio, e passandosi la mano sul viso pallido…
…«…figlia mia…Dio mio, dove
sarai…?...
…sarai lì, in mezzo…
…a tutto questo…?!...»…
…e concepirlo svelava una sensazione
insostenibile…
…mentre proprio dietro la curva a lui più vicina,
Federico fermava la sua moto…
…e scendeva, avvicinandosi con fare scrutatore…
…
…Saverio sussultò al primo rumore di passi e si
volse,
fissando il ragazzo…
…il ragazzo che tirò un sospiro rapido e
teso…
…«…c…chi è lei mi
scusi…?...!...»…esclamò
d’istinto
Saverio, e Federico «…
…io…
…?!...nessuno, non volevo…
…mmm…mi creda…! Non
volevo…chiederle nulla,
importunarla in alcun modo passavo qui per caso e mi è parso
di
notare…!...
…una luce magica…! Assomiglia ad una
battaglia…!
Proprio lì, in fondo, oltre la strada, in corrispondenza di
questi che sembrano essere…
…!...segni di un
incidente…!»…mentre
prontamente nascondeva dietro di sé la mano elettronica
divenuta
più scintillante che mai, in evidente segno di
raggiungimento
del bersaglio…
…Federico dunque si avvicinò con eloquente
espressione
sospesa…probabilmente collegando nell’immediato la
storia
del furgone udita da Emilio con lo squarcio riscontrato nel margine
stradale…
…Saverio fu incerto, spiazzato…
…fissava il ragazzo come non riuscendo a scollegarlo dagli
eventi in corso, nonostante l’interpretazione di
questo…fosse impeccabile, così naturale quando
con
educazione chiese «Mi scusi lei ne sa
qualcosa…?»…
…e
da parte dell’avvocato vi fu un incerto
«…
…nn…non per
l’esattezza…no…
…!...»…che li portò a
guardarsi per altri
secondi…
…da
dietro la stessa curva, iniziò a sporgere lentamente,
all’insaputa dei due, qualcosa di sottile e tagliente nel
quale
si specchiò la luna…
…la lama di una falce…
…«…è…sorprendente…
…!!...»…commentava Federico con aria
ammirata,
sporgendosi dal bordo della strada...
…e
mentre gestiva le apparenze, meditava quanto più freddamente
a
proposito del da farsi…
…mentre la figura nera che faceva capolino da
dietro…
…!!!...vide perfettamente la mano elettronica nascosta dal
ragazzo, e sembrò sussultare…
…!!!...
…ma intanto la battaglia incalzava…!!!...
…Reflexia si destreggiava agilmente e liberava la sua
portentosa
energia…
…!!!...mormorando fra sé «…
…stolte creature…
…
…!!!...
…da
quando i nostri sguardi si sono incrociati…da parte vostra
non
ho avuto che ostacoli e interferenza…!!!...
…ed ora…
…
…così come mi avete impedito di compiere la mia
missione
progettate di allontanarmi da Nigel…
…!!!...
…il
mio disprezzo verso di voi se prima era grande ora non può
essere che maggiore…
…ancora maggiore…
…
…immenso, io vi
detesto…!!!...»…e caricava
sfere esplosive lanciandole senza sosta…
…!!!...
…ma
Bill, Loredana, Pierpaola, Barbara, Sabrina e Luca non si
arrendevano…
…e
seguitavano ad attingere dalle loro armi e dai loro elementi,
stringendo i denti e manifestandosi in potenti attacchi
magici…!!...
…a
qualsiasi costo avrebbero difeso la loro causa fino alla fine
«Che cosa hai fatto a Juliet, rispondi
essere!!»…esclamò Pierpaola rafforzando
gli
attacchi, e Sabrina «Esatto, dove la nascosta, brutto
mostro?!?!
Cacciala subito fuori!!!»…anche lei facendosi
più
rapida e forte, e gridando «O te lo faremo sputare a forza il
rospo su che ne hai fatto!!!»…
…ma Nigel tendeva la mano appenato, e gridando
«…no…!!...»…
…terrorizzato nel veder piombare quegli attacchi micidiali
su
Reflexia…
…e rivedendola, nei suoi pensieri, assumere a momenti
alterni le
sembianze di Juliet…
…!!!...
…risentendo la voce dell’amica
affermare… “Sai,
era come se…
…io fossi lei…
…e fossi me stessa, è incredibile, allo stesso
tempo…!...
…
…ricordo…
…che vivevo nel suo corpo…”
…e ancora…
…”Ricordo
che…
…!...piangevo, e mi disperavo sempre nel suo corpo!!...
…
…vedevo tutto ciò che…fa parte del
nostro scenario
e ci circonda con profonda malinconia…”
…inoltre…
…”Com’ero
triste…
…o com’era triste, lei…non
so…
…
…poi sai? L’ho vista…
…
…uccidere, fare delle cose terribili!!”
…e queste ultime frasi tagliarono l’anima come una
sentenza, e spinsero il ragazzino ad avanzare, disperatamente, come
volesse…
…fermare quel tutto…!! Fermarlo
assolutamente…!!...
…mentre Bill stava per sopraffarla, e la minacciava
«Se
non ti arrendi ti distruggeremo!!! Se non ci dici subito
dov’è Juliet sarà peggio per
te!!!»…ma
Reflexia sorrideva perfidamente «Ahahaha…!!!
Stupidi…!!!...
…siete curiosi di sapere dov’è lei,
vero…?!...
…volete vederla…?!...
…volete sapere ora dove si trova!! E che cosa
sente…!!»…scandì con
crudeltà…
…mentre Nigel correva incontro a loro…
…Loredana però parlò con disprezzo
«E’
inutile, Bill…! Il suo cuore è di pietra, sai
quello che
ha fatto!! Non avrebbe scrupoli, tanto vale
finirla!!»…
…ed il ragazzo «…hai ragione,
Lory…
…!!...altri non meritano di soffrire per
lei…»…e si concentrò
caricando tutti i suoi
poteri magici…mentre l’attacco congiunto
«Ahhh!!!»…stava per sbaragliare la
resistenza di
Reflexia…
…!!!...ed impedendole di difendersi dall’assalto
di
Bill…
…che caricò l’energia dei ventagli, e
le disse
«...e bada, almeno che tu non possa rigenerarti ancora il
gioco
si chiude qui!!»…Reflexia però
sorrise…
…Bill, con i ventagli che scintillavano gridò
«...addio!!!»…
…ma proprio allora Nigel esclamò
«No…!!!»…chiuse gli occhi, si
strinse alla
sua arma…
…e da questa fuoriuscirono dei prolungamenti luminosi che si
posarono attorno alla spalla e al braccio di Bill…come per
dirgli di fermarsi, di non assestare il colpo di grazia…
...tutti si bloccarono, sia Reflexia, soddisfatta, sia i suoi
avversari…così colpiti…
…«…Mattia…»…sussurrò
Bill i cui movimenti erano rimasti bloccati…
…per vedere poi gli occhi del ragazzino, così
tristi,
alzarsi alla luna e a tutti loro…
…ed esclamare «...it’s…
…
…Juliet!!!»…
…disperato…
…
…e li lasciò senza parole, tutti…
…nessuno escluso…
…Reflexia rise
«…uhmuhmuhm…!...»…cosciente
che ora
qualcosa la proteggeva…
…
…«…cosa hai detto,
Matty…?...!»…chiedeva Sabrina
incredula…
…e lui si gettò a terra, sconfortato…e
picchiando
un pugno esclamò di nuovo
«…è…
…!!!...Juliet…
…!!!...»…
…lasciando attorno il più cieco
stupore…
…(canzone: Anastacia
- Heavy on my heart)
https://open.spotify.com/track/6jH4bmYIRZpur97sZZAV4m
…ognuno depose la sua arma lentamente, ed interruppe
l’attacco…
…dirigendosi piano verso il giovane barone inginocchiato a
terra
e sconfortato…che seguitava a ripetere
«…Juliet…
…she…she’s…
…her, she’s just
like…!...ah-…!...»…e non gli
venivano le
parole, coi gesti cercava ad alludere…ad
un’inspiegabile
sovrapposizione che le rendeva congiunte…
…«…io…
…io non riesco…a comprenderti,
Mattia.»…disse Bill con incredula
dolcezza…«…cosa intendi dire
quando…?»…«Sì,
infatti…!!»…fece eco Pierpaola,
allarmata…e
Sabrina «…quando ci dici che lei…!
E’
Juliet…! Ma come fa ad essere lei,
guardala…!!»…ed indicò
Reflexia, affermando
«Juliet è buona, non può essere questo
mostro!!»…ma Nigel esclamò
più forte
«It’s Juliet!!!»…tanto che
Sabrina
«Ma…!!»…stava per obiettare,
ma fu trattenuta
per la spalla da Luca che le disse piano «Shhh…!
Cucciola,
cucciola no, meglio di no: io ho imparato che…
…
…che purtroppo tutto è
possibile.»…e
Barbara, spiazzata «Ma…COME può essere
possibile…?!»…e si guardava con
Pierpaola, mentre
Loredana ascoltava tacendo, con sguardo triste un po’ rivolto
a
Reflexia, un po’ rivolto a Nigel…
…ed anche Bill non stava meglio…
…mentre Nigel cercava di spiegare ciò che le
parole non
potevano «She…!!
They’re…!!...oh,
ahh…!!!»…ma quel suo gesticolare non
componeva
alcun concetto apparentemente credibile ed accresceva il suo sconforto,
picchiò a terra ma Bill gli andò incontro
«No,
Mattia…!...
…nn…non sforzarti!»…
…mentre Reflexia atterrava con espressione
trionfante…
…e dicendo «Quello che non riesce a
spiegarvi…!!...»…e tutti si volsero,
con sguardo
ostile mentre lei terminava «Posso dirvelo io…!...
…ptsss...riposa le tue parole, caro…
…!...»…e gli soffiò un bacio
che lui dallo
sguardo a terra nemmeno vide mentre Sabrina lanciava sguardi e gesti
stupefatti a Barbara e Pierpaola…
…«Uhm…!...
…di
me non potrete mettere in dubbio le parole!»…
…mentre Federico e Saverio osservavano da lontano, il primo
disse «…ehi! Le luci si sono ovattate…!
La
battaglia sembra essersi fermata…!»…e
l’altro, ormai incapace di controllare
l’irrequietezza
«…basta! Non posso rimanere
qui!»…«Uhm?! Che
cosa…?»…«Ascolti!»…e
mise le
mani sulle spalle del ragazzo «Lei sa come si possa scendere,
fin
laggiù…?!...»…
…l’altro vagamente interdetto
«…
…si
dovrebbe…ehm…»…«…mah,
uno modo
per arrivare, magari senza l’automobile deve esserci per
forza,
è da vedere dopo quella
curva!»…«Ehi,
aspetti-!»…«…non posso
restare
qui…!»…«…aspetti…!»…
…il
ragazzo gli andò comunque dietro in
quell’inaspettata
deviazione…
…mentre una figura nera armata di falce li spiava di
nascosto…
…Reflexia narrò agli attoniti spettatori
«Quando
quel giorno accorreste per proteggerlo…
…quando…
…duellavamo tra gli scenari
cittadini…»…
…e nella loro mente riaffiorò il frenetico
sconcerto di
“Mattia” a seguito di quella fuga, il giorno
successivo al
suo ritrovamento…
…e l’apparizione di Reflexia, a cui
seguì la
battaglia di Barbara, Sabrina e Bill contro di lei per proteggerlo,
sulla cima di un palazzo…
…«Voi aveste la meglio su di me, sì
d’accordo…! Mi assumo l’onta di
ammetterlo…!»…ammise trionfante
comunque «Ma
altrettanto non cedetti…! Il mio corpo era stato distrutto,
ma
erano rimaste poche, umili briciole di potere magico volenterose
ciò nonostante…
…!...»…
…Bill e gli altri spalancarono gli occhi…
…e ricordarono la suggestiva, apparente dissolvenza di
Reflexia,
trafitta da uno dei ventagli del ragazzo e precipitata da quel
palazzo…
…«…fu quel giorno…!! In
frenetici secondi
contro il tempo ed il vento che ricercai un cuore in cui salvarmi!! Ed
un corpo in cui impiantarmi…
…!!...»…e fu sconcerto…
…«Aahahahahahaha!!! Lei tornava a casa,
sì…!!! Perché quei luoghi erano la sua
casa…
…anche se allora io stessa lo ignoravo…
…
…uhm…!...»…guardò
con travolgente
amore e tenerezza Nigel, che giaceva in ginocchio ormai senza
speranze…
…mentre Saverio, inseguito da Federico
«Stia…fermo!
Faccia attenzione, non corra così!»…
…aveva trovato il modo di raggiungerli, e si
precipitò da
loro proprio in tempo per udire quelle parole…
…Reflexia ammise, carezzando la rosa sulla
sommità della
sua asta «…da allora io e Juliet iniziammo ad
essere un
corpo solo…!...amore…!!...»…
…e tutti strabiliati poiché lei lo chiamava
“amore”…
…e Saverio attonito dall’aver udito di lei e
Juliet, come
un corpo solo…
…«…ahahahah…! Un solo
corpo…!...
…ed un’anima amante…!!!...
…semplicemente il giorno…
…!!...
…e la notte…!!...uhmuhmuhm…
…!...
…uno spirito unico composto da due metà, di cui
l’una sogna l’altra quando su di essa
prevale…
…!!...»…
…«…?!...
…Cosa?!»…fece Sabrina che fissava
spiazzata la
creatura…
…e parlò a nome di tutti, mentre Bill
«…no…
…!...questo…
…è uno scherzo
macabro…»…«Uhm!
Ahahaha…! No…
…!...
…non si tratta di uno scherzo, non giocherei mai su di una
cosa
così profondamente vincolata alla mia anima. Legata alla mia
esistenza con radici profonde, no…
…!...
…il mio corpo e quello di Juliet sono congiunti
indissolubilmente…!»…
…Saverio boccheggiò…e si
portò una mano
vicino alla bocca...
…Federico assisteva di nascosto, ed apprendeva con una dose
di
stupore…
…mentre Barbara guardava sperduta Pierpaola, che ripeteva
con
grave solennità «…ecco. La spiegazione
di quei
misteriosi
incubi…»…«…cra…»…debole
e triste, da parte di Max…
…Luca aveva uno sguardo ingenuo e intimorito, simile a
quello di
un bambino…
…altrettanto quelli di Bill e Loredana si incrociarono
involontariamente, inevitabilmente, per pochi, rapidi…tristi
secondi…
…secondi in cui non si sa cosa fare…
…«…
…figlia
mia…»…sussurrò
Saverio…
…ed il vento sembrò più teso e
tagliente in quel
momento…(fine-canzone)
…
…nel frattempo Tiffany era rimasta in auto…
…«…
…uuuuuuuuuuuuuhhhh…
…
…uuuuh…»…
…cercava di giocherellare con sedili, picchiettandovi sopra
con
le dita, ma…
…quella sorta di “ululato” si insinuava
sottilmente
in lei vibrato dal timore…
…ed oltre quei finestrini, era circondata
«…gelo e
notte…
…
…!! BRRRRRRR!!!...
…
…gelo…notte…e terrore…!!!
BrrrrrrrrraaaaaaaaaAAAAAAHHHHaaa! Ma scusa, ma chi me lo fa fare! Chi
mi obbliga idealmente a tutto questo, mi chiedo io…! No
mettiamo
in chiaro le cose: sola, abbandonata da mia madre che se ne
è
andata a cercare aiuto chissà dove, chissà quando
e se
l’ha trovato e mai lo troverà, con la sua povera
figlia
lasciata al gelo e lasciata in bella mostra-bella ragazza qual
è-a tutta la…laaa…processione di
pervertiti della
notte che c’è, eh! Adesso…non mi
venissero a dire
che qui non c’è nessuno perché se non
è
passato qualcuno intenzionato a nient’altro
all’infuori dal
violentarmi, è stato pur fortuna! Io non soaaaBUAAAAHHHH!!!
Che
è stato?! Un colpo di freddo?! O di
qualcos’altro…?!»…
…e si sporse dal
finestrino…«…ooooOOOOH,
dai, vi prego!! Venitemi a salvare!! Dai!! Forza, che
aspettate…!! Comincio ad essere stanca, che dovrei chiamare
il
prof…?...
…uhm…?...
…a questo non avevo pensato, buona intuizione…!...
…
…eh, sì però se nel frattempo mamma
ritorna con
tutti i soccorsi e a me mi ciocca con lui sono fregata, eh! Viveri
tagliati a vita, devo strapparmi il benessere da sola e soprattutto
pagarmi l’università! E la
cosa…uhmmm…! Non
è gradita affatto, no no no tsz tsz tsz! No…!
Niente
prof, stavolta, meglio trovare un’altra
soluzio-BUAAHHHHHH!!!...
…!...
…oddio…!...
…che è stato…?...
…
…’sti rumori, notturni, improvvisi, ti fanno
sobbalzare…e ti lasciano così, come un imbecille!
Uhmmm,
e tu sei sola hai paura e vuoi tornare a casa! Uhmmmm,
daaaai…!!! Non c’è qualche bel principe
azzurro sul
cavallo bianco a prendermi e portarmi via…? Magari laureati,
due-tre-quattro lauree-master di qua e di là su per
giù
assistente-prof e chi più ne ha più ne metta no,
però…!...
…no, non mi piace questa
prospettiva…!...»…meditava…
…mentre strisciava, si contorceva e si rotolava sui sedili
di
quell’auto
«…perché…poi non sarei
più io quella al centro dell’ammirazione a livello
accademico. E questo mi scoccerebbe. Sissignore, mi scoccerebbe, devo
comunque essere io quella che primeggia su tutti. Gli altri devono
stare…sei, sette palmi sotto di me, eh beeeh, o’!
Aho’ mica per niente scalo la montagna, peeer, peeer
poi…
…ritrovarmi in coda? Eh, no eh! Nooo, qui tocca a segnalare
ben
bene!»…
…silenzio…
…sguardo un po’ appenato e impaurito, e
auto-sfregarsi per
sciogliere gelo e paura…
…
…e poi «…nnnnno…!...
…io non ci resto in quest’auto per più
di
altri…
…tre secondi…! No no, mi fa un brutto effetto, e
mi fa
anche emergere attorno i fantasmi di qualcuno più bravo di
me
all’università, è proprio…
…poco salutare…! Io so distinguerle le cose,
lavoro
nell’ambiente sanitario mica per niente, mica per…
…finire a pettinare le bambole, ma almeno per valutare le
priorità! E la mia priorità attuale
èèèè…!»…
…delicatamente allungò la mano verso lo
sportello…
…aprì…
…scese…stando ben attenta a mettere il piedino
per
terra…
…e a schifarsi del non avere un tappeto pregiato sotto di
sé, ma solo freddo asfalto…
…per poi balzar giù di colpo!...tremare per il
freddo…! Guardarsi attorno nervosamente…! E
poi…
…
…sfrecciare «CORRERE A CERCARE MIA
MADREEEEEEEEE!!!...
…MAMMAAA!!! MAMMAAA, STO VENENDO A PRENDERTI!!! MI ACCODO A
TE,
DIMMI CHE NON TI HA TRUCIDATA UN MANIACO LIBIDINOSO, IO SOLA NON CI
RESTO HO BISOGNO DI TE PER TORNARE A
CASAAAAAAA!!!»…
…e corse, corse veloce…
…(canzone: Anastacia
- Never gonna love again)
https://open.spotify.com/track/1QRTWv4xXD9LLhCdeS8Pnl
…Reflexia aveva svelato la verità, ed ora
guardava
superiore i suoi avversari…
…mentre Sabrina esclamava «…no, io non
ci posso
credere…!»…«Cucciola…»…la
richiamava Luca, e lei «Ma non è
possibile!!»…ed anche Barbara, profondamente
contrita
«Sabry…noi…»…ma
questa avanzava
«E allora, a termine di tutto questo cazzo di discorso?! Eh?!
Dove sarebbe la nostra Juliet io ti…spacco il grugno,
bestia!
Tirala fuori!»…ma Bill correva a fermarla
«Zia
Sabry!! Non è il momento per mosse
avventate!!»…ma
una voce si sovrapponeva «Juliet!!!»…
…e Bill
«…Saverio!!»…si volgeva
stupefatto assieme a tutti gli altri, mentre Saverio
avanzava…
…«…che ne hai fatto di mia
figlia…
…?!...»…chiedeva…
…mentre subito Pierpaola provvedeva con un teso accenno a
far
indietreggiare Loredana, che si nascose meglio dietro al
cappuccio…
«…rispondi, perché io non ho paura di
te nonostante
tu sia grande, spietata e potente, voglio sapere che ne hai fatto di
mia figlia!! Tu devi restituirmela!! Hai capito?! Devi
restituirmela!!»…ma Reflexia non lo guardava con
odio…
…piuttosto per lui sembrava aver un sorriso di maggiore
tenerezza…
…ma poi da lui distolse lo sguardo, e dalle sue parole
l’attenzione…
…camminando, sotto gli occhi degli sgomenti
avversari…
…ed andandosi ad accostare proprio a ciò che
restava di
quel furgone precipitato, ed esploso in una danza di fiamme…
…fiamme che ora la creatura carezzò…ed
attirò a sé circondandosi di esse come un
ornamento, una
sciarpa…«Uhmuhmuhm…
…che freddo in una notte così…
…
…meglio coprirsi, siamo in due a percepirlo, io…
…ed
anche Juliet ha freddo…»…e
balzò sui resti
del furgone, immune al gelo…
…mentre Saverio le tendeva la mano, incapace di credere a
quelle
parole…
…dopodiché, Reflexia dal suo trono fiammante fece
scendere lentamente la sua asta…
…fino ad indicare Nigel, che sbigottì
«…voi
dovete permettermi di portare a termine la mia missione! Senza
più alcun ritardo! Senza più…
…alcuna intrusione…!!...
…
…lui…»…disse, alludendo al
ragazzino
«…è la mia missione…
…!! E questo tutti voi lo sapete meglio di me!!
Egli…
…
…dovrà varcare di nuovo il
portale…»…disse con voce più
lieve…
…destando senza saperlo anche l’attenzione di
Federico…
…«...ha lasciato il suo
tempo…!»…esclamò Reflexia,
mentre Nigel si
sentiva mozzare il respiro e la guardava attonito…
…così come tutti gli altri guardavano
lui…
…«…proviene dal passato...
…deve farvi ritorno…
…!...»…
…sgomento, sconcerto totale…
…anche di Saverio…che lo guardava ad occhi
spalancati…
…mentre la figura in nero restava nascosta da tutti, con la
sua
falce in pugno…
…«…uhmuhmuhm…»…e
Reflexia
rideva sottilmente…
…ma l’uomo si
volse…«…tu…
…!!...
…tu
stai usando Juliet
per…!!»…gridò Saverio con
tono d’accusa verso Reflexia, mentre Sabrina, disorientata
«Matty…ma…?» ma Reflexia
guardò
Saverio forse lasciando trasparire un sentirsi disarmata di fronte ai
fatti «…non esistono altre alternative!!...
…questo atto…
…!!
E’ l’unico…! L’unico con cui
potrò
sistemare finalmente tutto!!»…
…e tutti temevano quello che avrebbe chiesto…
…la
creatura sfrecciò magicamente vicinissima a Nigel, e gli
carezzò il volto, parlandogli con affetto
«…tu non
vuoi tornare nel tuo tempo assieme a me,
amore…?»…
…ma mai
si era visto un volto tanto atterrito…addolorato…
…come chi
viene obbligato a qualcosa di terribile, infernale per lui,
l’ultima…l’ultima cosa che sperava,
implorando il
Cielo che non gli venisse chiesta…
…«…dovrai farlo…
…credimi, è la cosa migliore…!...
…è per il tuo bene, e per la tua
felicità…
…!...»…svelava la creatura in un
risvolto oscuro di
un fare premuroso «E per…
…il bene di Juliet…! Sì…
…!!!...»…e i suoi occhi luminosi
luccicarono in un
lampo di perfidia «…perché se tieni a
lei…
…!!!...non vorrai vederla…
…né tu, né i tuoi i cari, collassare
stremata…!!! Sotto la visione di maggior
orrore…!!!...che
la vita e l’universo possano mai
concepire!!!»…
…Nigel..
…tutti gli altri, Saverio…
…Federico…ed anche la figura in nero trattenerono
il
respiro in un istante funesto, mentre Reflexia balzava in volo contenta
«AHAHHAHAHA!!! SI’, E’ COSI’!!!
Perché
se voi non mi lascerete riportarlo indietro…
…!!!...
…io compirò uno
sterminio!!!»…
…!!!...«…sei
pazza!!!»…esclamò
Bill correndo avanti, al fianco di Loredana che fu trattenuta in tempo
da Pierpaola, mentre Saverio si sentì pugnalare al cuore e
Reflexia «Sì, ucciderò!!!
Ucciderò e
ucciderò ancora!!! Se non volete che lei veda tutto!! Senta
tutto, e provi ogni sfumatura di una cosa così
terribile…!!...
…un qualcosa…
…di fronte al
quale il suo limpido animo di ragazza non potrebbe resistere…
…!...
…fareste bene a
consegnarmi una volta per tutte il mio
fuggiasco…!!...»…
…«Ah!!
Matty, ma parla di te?!»…esclamava Sabrina che non
riusciva a crederci, mentre Reflexia sussurrava anche «E il
mio
amore…»…
…«Mattia…
…?»…ripeteva attonito
Saverio…
…e Reflexia, in
volo avvolta dalle lingue di fuoco e incorniciata dalla stessa luna,
puntò l’asta contro di loro «Vi concedo
del tempo!
Più di un mese! Sì…
…!!...
…attuerò il mio progetto a
Natale…!...»…
…«Ahhh!!!»…esclamò
Barbara, mentre
tutti sbigottivano al solo pensiero, e Reflexia
«Se…
…prima non mi avrete consegnato il fuggiasco…!...
…uhmuhmuhm!...
…dovrete farlo spontaneamente! Fareste bene a pensarci
su…!...
…in quanto le
sorti della vostra stessa città, vite e vite…
…
…giacciono
nelle vostre mani a partire da questo
istante…»…
…gli altri si
stringevano fra loro, ricercando compattezza in un momento tanto
critico…«Brume sarà sconvolta dalla
furia
distruttrice dei miei poteri, che si consumerà in una sola
notte…
…»…ripeteva
l’entità…«…nessuno
sarà
risparmiato…! Uomini…! Donne…!...
…
…bambini…
…
…sì, ucciderò tutti…
…e senza
alcuna pietà, se non volete che Juliet
dall’interno del
mio corpo si gusti istante per istante questo olocausto di vite fareste
meglio a riflettervi…
…o sarà…
…per lei un incubo di sola andata, la notte di
Natale…
…»…
…Nigel
immaginò…forse un millesimo soltanto di tutto
ciò
che fu esposto…
…e si sentì mancare…
…mentre
Luca, Saverio e gli altri si aggrappavano, chissà, forse
alla
non più esistente speranza di aver sentito male ma questa
cedeva…
…già era un incubo…ma sapevano che non
era un
sogno…
…Federico
ascoltava sulla corda, la figura in nero altrettanto…
…Reflexia contemplò gli avversari di fronte a
lei…
…e infine soffiò un bacio
nell’aria…
…indirizzandolo al ragazzino, e sussurrando
«…e con
questo vi saluto…
...abbandonandovi al vostro riflettere su come sceglierete di agire, mi
congedo promettendovi che prima di allora non mi rivedrete. Prima di
quella notte, io non riemergerò. Fino ad allora a presto,
amore…
…sperando nella tua scelta di fuggire per
mano.»…(fine-canzone)…disse…
…esplodendo in una fragorosa attrazione acrobatica di magia,
fuoco e petali…
…lasciando che le lingue fiammanti la avvolgessero, ed il
vortice rosato e floreale ne dissolvesse la consistenza in un bagliore
accecante…
…dal quale loro erano troppo tristi per potersi parare lo
sguardo…
…ma…
…«A-hhh…!»…Saverio
intravide qualcosa
all’interno di questo, e si avvicinò…
…e
dopo di lui…altrettanto anche Nigel, che
subito…volle
rialzarsi…muoversi! Liberarsi…da ogni presa per
poter
correre avanti a sé, sotto lo sguardo stupito di
tutti…
…al
fianco di Saverio, che scorgeva come lui una sagoma più
esile,
scura e timida delinearsi all’interno del bagliore liberato
da
Reflexia…
…
…ora che Reflexia non vi era più…
…e ben
presto, al posto di lei mentre la magia andava dissolvendosi…
…ricomparve «…!!
Juliet!!»…come
esclamò suo padre ma
«JULIET!!!»…esclamò
più forte Nigel,
che superò addirittura Saverio nello sfrecciare verso di
lei…
…il
bagliore rifilò l’ultimo sfrenato raggio di luce,
dopodiché si esaurì…
…ed il
corpo della ragazza cadde privo di sensi
«J-Juliet!!»…«Juliet!!»…la
raccolsero alla meglio suo padre e Nigel, e quest’ultimo la
abbracciò ancora, versando lacrime e lacrime, e ripetendo il
suo
nome «Juliet…!!...
…Juliet…
…!!...»...stringendola, abbracciandola e
stringendola
ancora, come se non fosse vera «…f…
…figliola…»…ripeteva
Saverio, immobile,
commosso…
…Nigel non
gliene aveva lasciato nemmeno uno spicchio, l’aveva presa
tutta
lui e la stringeva, la stringeva come fosse qualcosa che potesse
scappargli…
…si vedeva che
aveva temuto di non rivederla più, disse
«…my
love…
…!!...»…così la
chiamò…
…mentre tutti gli altri accorrevano…
…i loro volti
pallidi e disorientati, l’unica che aveva ancora la forza di
agitarsi un po’ era Sabrina «...B-Barbara, Bill,
ragazzi io
non ci capisco più
niente!!»…«…shhh…neanche
noi,
Sabry…»…rispose contrita la
sorella…ma
Sabrina si volse notando quella giovane avvolta in una cappa scura che
era rimasta indietro rispetto a loro, ma che con loro comunque sembrava
voler procedere «Ma…chi è quella
poi…?! Che
non c’ho capito un
cazzo…!»…«E’
l’Idra, te l’ho
detto!!»…ribadiva Pierpaola, e
Sabrina
«…l’Idra…?»…«Cra!»…Pierpaola
si faceva forza nonostante il momento a essere convincente
«E’-uhmm…!! Sì! Sì
Sabry, te
l’ho spiegato prima! E’ l’Idra Maledetta,
sai che
è in mia dotazione,
è…!...è-è lei,
lasciala tranquilla,
su!»…«…ma come,
Pierpaola?»….«Eh!
Eeee…”ma come”,
“ma come” ho firmato perché ce la
lasciassero, uno
in più in combattimento!»…«Ma
usa il ghiaccio
come Loredana!»…«Sì ma non
è Loredana
è l’Idr-IDRA!!!»…e Loredana
si
arrestò, mentre Pierpaola anteceduta dal
«Cra!»…ordinava «IDRA, RESTA
FER…resta
indietro!!! Capito?! Resta indietro che…!!!...
…che qui…!!...
…dopo la battaglia…!!...
…ci
stanno quelle radiazioni magiche che ti fanno male, che ti fanno venire
la diarre-oddio!!! Io non so più cosa
inventarmi…!!!»…mormorò
più piano,
nell’orecchio di Barbara che la capiva perfettamente come
anche
il suo sguardo indicava…
…sicché Loredana rimase
indietro…nascosta…nonostante avesse voluto
raggiungere
Juliet, Nigel e gli altri…
…Barbara intanto mormorava a Pierpaola
«…ma…!...
…se
fosse uscita fuori adesso era il momento giusto!! Si vedeva che non era
le-»…«Seee…! Per farmi
ripetere il discorso
della “copia”, ma per favore! Non lascia
Ba’ è
meglio così lascia che…!...
…già qui…!...»…e
fece gesto eloquente
accompagnato dal «Cra!»…per sottolineare
che di
problemi ne avevano abbastanza…
…mentre anche Bill guardava appenato Loredana in
lontananza…
…ma
alla fine tutti raggiunsero Nigel, che teneva tra le sue braccia avide
di lei la ragazza che aveva chiamato “my
love…”…e che ora
“inondava” di lacrime,
letteralmente…
…guardandola con…amore, emozione, gioia,
disperazione…
…in
tutti i modi e con tutti i sentimenti
possibili…«…amore…
…mio…»…sussurrò
lei che riapriva gli
occhi…
…occhi consapevoli…
…probabilmente aveva vissuto
l’accaduto…«…mi
hai…
…chiamata davvero
così…?»…chiedeva,
nonostante l’incubo, come se quello le sembrasse un
sogno…
…suo padre ormai si era rassegnato a non poterla tenere tra
le
braccia, poiché il ragazzino l’aveva presa con
sé…
…ma
le chiedeva con arrendevole dolcezza «…ti
senti…male, tesoro…?»…
…lei volse lentamente il capo…
…guardò suo padre, gli sorrise…e
scosse la
testa…
…smentendo di sentirsi male…
…allungando una lieve carezza sul volto del ragazzino
«…Nigel…
…non essere triste…
…ho visto…
…e udito tutto, Nigel…
…non…
…essere addolorato…
…ti prego…
…non essere in pena per me…
…»…
…ma lui non poteva non essere in pena…
…era addolorato per quello che aveva udito…
…mentre Juliet si guardava attorno…e lentamente
riprendeva coscienza, grata «…siete…
…tutti qui…»…
…e
allora Bill, Sabrina e tutti gli altri…chi più e
chi
meno…
…riuscirono a farle un sorriso…
…e
la ragazzina guardò negli occhi l’amato…
…sussurrandogli «…ti
vogliono…
…tutti bene…
…
…!
Ah…!»…forse si sforzava, Saverio le
fece «No,
non…!!...
…non…
…non devi fare sforzi, amore mio!»…e
lei seguitava
a parlare a Nigel «Sono…
…intervenuti per te, per noi…
…!...ci amano…
…Nigel…
…non dobbiamo…
…nasconder loro alcun segreto…
…!...»…il cuore del ragazzino,
così come il
suo sguardo, sussultò un po’ mentre Juliet lo
invitava
«Non…
…non lo meritano, sono come…
…
…come una famiglia per noi…
…
…tutti loro…!...»…
…ed il ragazzino la fissava attonito…
…si
sentiva disarmato di fronte alle sue parole, sapeva che non poteva
obiettare…mentre lei gli diceva con il più
estremo e
dolce amore «…diglielo…
…diciamoglielo…
…
…diglielo, Nigel…
…!...
…diglielo…
…Ni…gel…»…sovrapponendosi
a
Bill…
…che spalancava gli occhi…come tutti loro, e
ripeteva
«…
…Nigel…»…
…mentre Juliet seguitava, tra le carezze
«Di…glie…lo…
…amore mio, ahhh…!...»…
…la ragazza teneva a fatica il suo braccio sollevato, era
stremata per la stanchezza, suo padre accorse «Che
cos’hai,
figlia mia? Cos’hai, piccola…? Senti dolore? Ti
senti
male? Juliet…!»…
…«…papà…»…ripeteva
lei
debolmente aggrappandosi a lui, con gli occhi socchiusi…
…mentre Nigel sapeva che una volta che si fosse girato,
avrebbe
incrociato lo sguardo di coloro che erano diventati suoi familiari, e
suoi amici…
…sapeva che avrebbe dovuto loro spiegazioni…
…e pensò…
…chiuse gli occhi, pensò a sé, alla
sua
vita…
…allo scenario del passato, e ad uno scenario che in quel
passato non avrebbe mai creduto potesse esistere, lo scenario
del…”futuro”, e
pensò…
…che vi erano stati colpi ed impeti da ogni parte…
…nel male…
…ed in quello che chiamavano
“amore”…
…vi
era stata una scure, a spargere sangue nella sua vita e nei suoi
ricordi…
…ma
altrettanto, lì dove ancora si trovava e in tanti altri
luoghi
nel più recente passato…
…vi
erano state persone pronte a fare a lui scudo con il loro corpo, per
proteggerlo da colpi mortali…
…
…vi
erano stati abbracci, sorrisi e parole d’affetto…
…vi era stato un letto, una casa…
…una scuola, baci…
…sole, e ancora baci, e molto altro…e tutte
queste
immagini scorrevano nella sua mente, fino a che lui non
riaprì
gli occhi…
…fino a che lui non li riaprì ricordando anche
chi aveva
agito contro di lui…
…chi, come Reflexia, aveva generato il pericolo…e
l’oscurità, ma tutto questo seguitò a
ruotare
assieme all’amore, tra le immagini, e lui al
centro…
…lui al centro di tutto, Nigel Murrow respirò
profondamente…
…guardò avanti a sé…con
l’animo pieno
di tutto…
…e
con lo sguardo serio…lo sguardo di chi aveva preso una
decisione…
…gli occhi gli caddero un’ultima volta su
Juliet…socchiusi, quelli di lei…ma ancora lo
guardavano
con dolcezza, e amore che garantivano tutto…
…e allora fu tempo di prendere fiato, e parole…
...
…Pierpaola guardò Barbara, quest’ultima
mosse
qualche incerto passo, Bill le disse
«…mamma…»…un
po’ insicuro, come
tutti, su come iniziare quel delicato discorso…
…Luca si schiarì la voce
«…ehm,
ehm…!»…ma poi non portò a
niente, Sabrina
accennò
«…Matty…!...»…
…ma fu allora che Nigel si volse di scatto…
…!...
…ed
affermò…a voce forte e chiara
«Io…
…non sono Mattia…
…!!...»…
…Sabrina dilatò lo sguardo…
…e
Juliet tirò un delicato sospiro di sollievo…ma
era
però solo all’inizio di quel sollievo, in quanto
Nigel ora
guardò tutti direttamente…
…negli occhi…
…scorrendo tutti loro, con lo sguardo…
…«…io non sono Mattia…
…”Mattia”…
…
…non è il mio nome.»…
…Saverio, con sua figlia tra le braccia, non era meno
stupito di
tutti loro…
…l’unica con l’aria più
consapevole, ma
comunque emozionata, era Pierpaola…
…
…il
ragazzino disse con calma, e tono profondo «…il
mio
nome…»…
…mentre tutti trattenevano il respiro…
…«…è…
…Nigel…
…Murrow…»…
…
…e fu solo ora…
…il
momento di rilasciare…a poco a poco…il
fiato…
…Barbara era attonita…e con un filo di voce
sussurrò a Pierpaola «…ha
detto…
…Nigel…?
Nigel…Murrow…?»…
…e fu allora che Juliet…finalmente
distesa…
…aggiunse in un fievole sussurro
«…Sir…
…Nigel Murrow…
…»…ma tutti
«…AH…!!...»…poiché
attentissimi, ugualmente udirono…
…!!!...
…e
sobbalzarono letteralmente, mentre lei aggiungeva
«…barone…di
Glenhaven…»…
…il ragazzino si volse verso di lei…
…ma poi tornò a loro…
…e disse in ultimo…
…«…provengo…dal…
…
…”medioevo”.»…(canzone:
Irene
Grandi - Alle porte del sogno)
https://open.spotify.com/track/0BUgplh0pOdWmXmoYjCW7k
…e fu allora…
…che lentamente…
…nel chiarore del fuoco del furgone bruciato, e del sole che
sorgeva, poté farlo
completo…quell’inchino…
…che colpì così tanto Bill,
Barbara…
…Sabrina, Luca…
…Pierpaola…Max…
...
…Loredana in lontananza, che aveva udito…
…Saverio…
…
…mentre Juliet sapeva che era più giusto
così, e
Bill ripeteva abbagliato
«…Nigel…Murrow…»…come
da una
grande emozione, come da una grande magia…
…«MEDIOVEVO…»…si
ripeteva invece
Barbara, non meno emozionata…
…«Quello che avevamo immaginato una volta, e
percepito
altre mille…!!
Oddio…»…furono le parole di
Pierpaola, che si portò una mano alla
bocca…«Quello
che pensavamo ma che poi avevamo accantonato,
Cra!!»…ribadì
Max…«…esatto…
…!!...»…esclamò
Luca…ribadendo
«…Dio mio, in questo mondo i miracoli
esistono…
…esiste…
…il
prodigio, esiste la magia…! Ma allora esiste anche il
destino,
caspita…»…«Matty…»…ribadiva
Sabrina, ancora quel nome…
…incrociandosi con lo sguardo del ragazzino…che
ora
commosso, emozionato…ma in fondo al cuor suo convinto di
aver
fatto la cosa giusta mentre il sole sorgeva alle sue
spalle…le
sorrideva, e le diceva piano «…mamma
Sabry…»…e lei
«…Matty…»…
…estasiata «…il mio
Matty…»…avvicinandosi a passi
delicati…
…e lo guardava come si guarda un principe azzurro…
…una fiaba dell’infanzia…
…inginocchiandoglisi di fronte, con quel fare e quello
sguardo
da bimba di questa fiaba protagonista, che non ha timore di carezzare,
seppur con molta delicatezza, la creatura leggendaria…
…«…veramente venivi dal
medioevo…
…?...veramente…?!...»…chiedeva
con
quell’ingenuità che la contraddistingueva e di cui
il
primo a sorridere fu Luca, poi Barbara, Bill…
…Loredana in lontananza…
…Nigel sorrise…e fece sì con la
testa…
…«…il mio
Matty…»…lo carezzava
Sabrina «…il mio Matty veniva da
un’epoca
passata…
…»…e lui ancora a sorriderle, anche
Juliet…mentre Saverio ancora non credeva alle sue
orecchie…
…«…il mio Matty…
…? Vestiva con gli abiti del tempo…? Era
un…
…signore…?»…chiedeva
Sabrina…con
quella gentile carezzina d’ammirazione spontanea, il sole le
si
specchiava negli occhi…«…un
cavaliere…Sabry…»…le
sussurrava Juliet, ed
il cavaliere si volse verso la sua dama…guardandola con
gratitudine…per avergli dato la forza di compiere quel
passo…
…«…avresti potuto…
…
…dircelo prima.»…disse Bill, col
sorriso e
l’emozione…e Nigel fu così contento di
guardarlo, e
non trovarlo arrabbiato «…avremmo potuto fare una
bella
festa in tuo onore…magari a
tema…!...»…disse
il ragazzo…
…e Barbara «…è proprio
vero…
…
…è proprio vero…!!
Oddio…!!...»…e tutti si sciolsero un
po’, nei
sorrisi…
…nella meraviglia di quel miracolo, anche
Saverio…«Avresti dovuto dircelo prima, ma
perc-…!!»…esclamava Barbara, ma poi si
portava le
mani al viso dalle risate…lui fece «I’m
sorr-scu…! Scusate…!
Ehmehm!»…tossicchiò, e Barbara
«MA NOI
AVREMMO FATTO UNA MEGA-FESTA!!!»…e gli corse
incontro,
piena d’affetto, mentre Luca faceva eco «E-Eh
sì!!!
Eh sì, certe cose vanno sapute!!! Cavolo, ti avrei aperto il
conto subito!!! No ma…! No ma c’è da
dire che
qualcuno di noi l’aveva sospettato, eh! L’aveva
sospettato,
tutti quelli…com’era?
“Yes…Sir, Lord”,
no? Com’era…? Dai…! Daaaai, era
nell’aria!
Com’era che faceva? Com’erano, tutti quegli
inchini, quegli
indizi nooo, dai!!!»…
…Pierpaola si guardò con eloquente sorriso col
suo
corvo…
…e commentò «…poi si dice
che certe cose
accadono solo per
caso…»…«Cra…!
Pardoncina…! Altro che caso…! Questa è
magia!!!
Craaa!!!»…«Ahahaha! Sta calmo,
Max!!»…rideva lei…
…e
Sabrina lo abbracciava forte
«MATTY!!!»…e lui a
stringerla a sua volta «MATTY, IL MIO MATTY!!! UN CAVALIERE
DEL
MEDIOEVO!! UN CAVALIERE DEL MEDIOEVOOO!!»…esultava
gioiosa…
…e anche tutti gli altri sorridevano…
…con
quale immensa tenerezza lo osservava Loredana, lì da
lontano…mentre Bill talvolta si volgeva verso di
lei…per
poi guardare ancora quello che credeva
“Mattia”…
…e ancora
Sabrina «UN CAVALIEREEE!!! DAL PASSATOOO!!!...eh ma ci devi
raccontare tutto, eh! Ci devi raccontare tutto, là come sono
gli
uomini?! Eh?!»…«EEEE!!!
CUCCIOLA!!!»…la
riprese un po’ Luca, e Sabrina «E le donne?!
Sembrano,
ascolta…ascolta, come ti chiami? Qual è il tuo
vero nome,
Ni-Nig…come hai
detto?»…«…Nigel…Murrow…»…«Nigel,
Nigel senti un po’ ma…! Ma lì nel
medioevo come
sono le donne? Eh? Sembrano più giovani o più
vecchie di
me?»…
…mentre
Luca scherzava alle sue spalle pieno di tenerezza «Non
c’è niente da fa-non c’è
niente da fa-re!!!
Io lo dico sempre!!! Il chiodo fisso è quello!! Che siano
più giovani e più belle di lei, crepassi se non
lo dico
sempre!!»…
…«Eh Matty? Eh Nigel? Com’erano,
là ai tuoi
tempi? Le donne del medioev-ascolta! Le donne del medioevo ce
l’avevano la menopausa?»…
…ed il ragazzino…finalmente rise…
…e la
strinse a sé ancora, mentre lei faceva «Daaaai!
Nigel…!!! E’
incredibile…!!!»…e lui
finalmente prendeva il coraggio per chiederle «Ma…
…!...
…cos’è…
…realmente…
…
…la
menopausa?»…quando ormai era già
giorno, e Sabrina
«…uhm!!! Non sai cos’è la
menopausa?!»…e Luca
«OOOOOOOOOOOOOOOOHHHH!!!»…fece eco
scherzando, al
quale si aggiunsero tutti gli altri…
…Sabrina e Nigel si guardavano illuminati da simpatia e
affetto…
…mentre Bill si avvicinava…e gli tendeva la mano
«…allora bentornato a bordo. Cavaliere.
Siamo…
…uhmuhm…
…possiamo avere l’onore di averti di nuovo a casa
con
noi…?...
…nella lunga corsa…in auto verso casa, come
sempre…?»…e Nigel si gettò
tra le braccia
del ragazzo…
…mentre Saverio…
…che era rimasto con sua figlia in braccio ed il sole negli
occhi…con la difficoltà di un giovane, nel
trovare le
parole, e con di un giovane lo sguardo provava a dire
«…que-questa notizia…
…ci
ha lasciati abbagliati tutti quanti.»…e Bill
sussurrava,
stringendolo forte
«…bentornato…Nigel…»…nel
chiarore di un’alba magica…(fine-canzone)
…mentre da lontano Federico, da dietro i suoi occhiali scuri
e
stringendo la mano più che mai lampeggiante, ripeteva
«…Nigel Murrow…
…!!!...
…Nigel Murrow…!! Avevo solo un sospetto e ora ne
ho avuto
la conferma…
…!!!...
…è lui…!!!...
…lui è il fuggiasco dal medioevo che credevano
Mattia…
…!!!...
…è lui…
…!!...
…e
ora lui…!!...dovrà tornare nella sua
epoca…!!»…
…proprio mentre Bill si alzava…
…e
con tono serio riferiva
«Ragazzi…!...»…
…già catturando l’attenzione di tutti
«Purtroppo sarebbe bello festeggiare ora che fra noi non ci
sono
più segreti. Ma non possiamo farlo. Abbiamo un problema. Un
problema grosso, e lo sappiamo bene! Altrettanto voi l’avete
ascoltato con le vostre stesse orecchie!»…
…«…aaahh…»…ed
anche
Juliet…nonostante
«Juliet…!»…i
richiami di suo padre, sembrava recuperare forze…e voler
muoversi, camminare «…sì,
Bill…»…disse lei…avanzando
«…
…nel mio caso…
…visto e sentito attraverso il mio corpo, non soltanto
ascoltato, purtroppo…!...
…»…con più di una venatura,
nonostante
tutto, di determinazione…con la quale pronunciò
«…Reflexia…!!»…«…già…!
Proprio lei…
…!!»…
…e tutti ne erano consapevoli…
…«Reflexia…
…è impiantata nel corpo di
Juliet!»…ribadì Bill…e la
ragazza in
questione si mostrò forte nello sguardo e nelle
parole…
…ed affermò «Vuole usarmi…
…per ricattare Nigel…
…!!...»…
…al
che Bill si volse verso il ragazzino
«…Nigel…»…e
prendendogli le mani, gli
parlò «…
…Nigel…
…il medioevo, la tua casa…»…
…e questi scosso, commosso…
…con gli occhi azzurri dell’altro ragazzo puntati
nei
suoi…mentre questi gli chiedeva con delicatezza
«Ma
tu…
…dimmi…
…la
verità, sinceramente. Quello che senti nel cuore…
…»…mentre gli carezzava affettuosamente
la mano
«Tu…
…
…desideri…o…
…
…hai mai desiderato farvi ritorno…? Ti
manca…?...
…
…dov’è che tu vuoi
stare…?»…mentre Barbara si volgeva di
scatto verso
Pierpaola temendo d’istinto una certa risposta, Max
sobbalzò in un
«C-Cra!»…rapido e frenetico,
Sabrina esclamò «Nooo! Matty vuole restare con
noi!»…ma Bill fece «Shhh, zia…
…
…è
solo lui che può deciderlo. Tu cosa senti Matti-ops,
scusa…!...Nigel, volevo dire. Che cosa
senti…?»…
…il
ragazzino li guardò tutti…pieno
d’affetto…
…e poi, a poco a poco camminò…
…si mosse verso Juliet…
…e la
strinse, la abbracciò forte e quella fu la sua
risposta…
…ma volle anche articolarla in parole…
…e disse «…i-io…!...
…voglio…
…restare…
…t-tutti noi…!...
…a-assieme…!...»…
…al che
sciolse ogni loro timore nella commozione…Barbara, Pierpaola
e
gli altri
sorrisero…«Matty…!»…ripeteva
Sabrina…
…e Bill, anch’egli sollevato
«…
…questo basta…
…è sufficient-»…mentre
Nigel, come colto da
un po’ di timore, chiedeva con occhi supplicanti
«Po-p…osso?...»…«Cosa
Mat-ehm,
Nigel…?»…chiese Bill, e lui
«…
…posso…?...»…sfumando in un
sussurro…
…ma Bill gli sorrise di tenerezza…
…gli andò vicino…
…e parlò a tutti gli altri affermando
«…
…tu
non te ne andrai. Tu sei uno di noi. Ora e
sempre…»…mentre Sabrina faceva eco
«…W
Matty!!! W Nigel!!!»…
…«Sì, Matty! Anzi scusa Nigel questo
è il
tuo nome!»…ribadiva Barbara, affermando
«Tu devi
tornare a casina con noi!»…e Pierpaola
«Noi siamo
l’allegra brigata! Non ci possiamo dividere, nemmeno di
fronte al
pericolo!»…«CRRRA!»…«Ecco!
Con
conferma del mio corvo!»…
…e Bill «Ebbene. Questo stavo dicendo, basta per
definire
che…
…!...
…che Nigel non tornerà nel
medioevo!!»…
…mentre Federico che udì, pronunciò
fra sé
con rabbia e ferrea determinazione «…!!! E invece
no, caro
Bill…!!!»…
…ancora Bill, ai suoi amici e familiari «Dobbiamo
trovare
un sistema!! Abbiamo tempo, da qui a
Natale…!!...»…e si volse verso i due
ragazzini
vicini, dichiarando «…dobbiamo riuscire a separare
Reflexia da Juliet!!»…
…mentre Federico stringeva la mano elettronica e dichiarava
«…MAI…
…!!! Hai sentito, non ci riuscirai mai!!...
…
…ti piacerebbe…vero…?...
…rovinare i miei piani…
…!!!...
…dopo che non ti sei fatto scrupolo di portarmi via chi
credevi
essere il mio Mattia…
…!!!...
…ma stavolta mi dispiace…!!...
…tocca a te il medesimo destino, Guglielmo
Torrealba…
…!!!...
…tieni giù le mani, perché Nigel
Murrow…
…è proprietà privat-ehi,
ma…?! Cosa sta
succedendo…?!»…
…la mano elettronica reagiva in modo strano, ed emetteva un
ambiguo segnale…
…mentre Barbara affermava un po’ appenata
«Eh ma
è difficile…!!...
…»…ed anche Luca «Eh
sì! E-Eh,
perché quella creatura…cavolo, è
proprio tosta!
DANNATAMENTE tosta, guardate l’avre-l’avrei odiata
quando
ha minacciato di b-beh, bah, BAAH…! Non voglio neanche
ripeterlo!»…e ancora Barbara
«…come si
farà a…d-disincastrare! S-Scusate, io sono un
po’
ignorante, parlo in termini non tecnici!»…e
Pierpaola
«Tranquilla, vai
avanti!»…sicché Barbara
«Come farà ad attuare una…una
simile…sci-scissione magica?! Bah, va’
l’ho detta
meglio…!»…«Questo non lo
sappiamo…!»…dichiarò Bill,
affermando
«…dobbiamo
pensarci!»…«Cacchio...!!!...
…»…sbuffò Barbara
«Cacchio, è
una cosa bruttissima quella che ha minacciato! Ed ora come
facciam-»…«…tocca che
sarà da
contattare qualche esperto nel
campo.»…dichiarò
Pierpaola, e Barbara «…uhm, tu
dici…?»…«Eh…!»…confermò
l’altra con eco del «Cra!»…
…ma
proprio in quel momento si faceva avanti Loredana, che fino ad allora
era rimasta in lontananza ad ascoltare…
…si
accostò a Pierpaola, e mormorò cercando di
contraffare la
voce
«…ehhm…scu-…scusa…!»…e
questa, avvertita dal «Cra?!»…si volse
«Uhm?!
Ah…!! Ah, e…!!! E…Idra!!!
Idra…meravigliosa, o meglio, Maledetta,
co-come…come
stai?»…«…ho ascoltato
ciò che stavate
dicendo.»…
…a Bill si
mozzò il fiato nel vederla così vicina,
sussurrò
«…Lory…»…
…mentre Saverio
scrutava con uno sguardo un po’ assorto quella figura dietro
il
manto scuro…
…lo stesso perplessa sembrava essere Sabrina, mentre
Juliet…
…era sbalordita, come se avesse riconosciuto
qualcuno…
…e proprio per cercare tale conferma si volse verso
Nigel…
…mentre
Pierpaola seguitava il bluff «Eh, ehhh! E’
l’Idra!
L’Idra Maledetta, avete vist-avete visto che portento, in
combattimentooo…! Eh?! Di-dicci, Idra!»…
…«…ma ‘n c’avrebbe
tre teste,
l’Idra?»…chiedeva Sabrina, ma Luca le
faceva
«PTSSS!! SHHH!!! EH, BEH!!!» un po’
scherzosamente, e
lei «…che vuoi, tu?»…
…«…io…»…mormorava
l’”Idra Maledetta”…
…«…forse posso…
…mettermi alla ricerca…
…di qualcuno che possa…
…che possa aiutarci in ciò che
cerchiamo…»…
…«…?!
Pensi?!»…sussultò
Pierpaola «Cra!»…e Barbara
«Dici davvero,
Lor-eeehm!!! Volevo dire, I-Idra,
Idra…magica!»…e
Pierpaola la corresse
«Maledetta.»…«Eeee,
scusa! Maledetta…!
Maledetta…»…con vari
sguardi di imbarazzo…
…mentre Bill si avvicinava…come nel volerla
trattenere…
…e
lei…«Posso…tornare…
…
…là
da…da dove sono venuta. Là da
dove…provengo…»…«Ah!
Ah…nel…!! Nell’antro,
nell’Antro…!!!
Nell’Antro Oscuro della
Morte!!!»…precisava
Pierpaola con vari sguardi di intesa, e Loredana
«…uhm…sì…
…sì, lì…
…e…
…da lì posso…
…cercare qualcuno…
…
…e mettermi…
…
…in contatto con voi…»…
…ma intanto si avvicinava Saverio…
…da parte di chi sapeva vi fu uno sguardo di profondo
timore…
…ma poi
l’uomo disse serio «…sì, ti
prego…
…ti prego, chiunque tu sia…
…e da dovunque tu provenga…
…»…mentre lei taceva, restava immobile
e
nascosta…«Ma ti supplico…
…se sai
qualcosa, salva per favore mia figlia, dal
quell’…orrore…
…a cui minaccia di sottoporla quella creatura
terribile.»...
…
…Loredana tacque per qualche istante…
…poi dichiarò «…
…ma certo…
…
…nonostante la mia natura magica…
…
…i
miei sentimenti sono umani. E quelli umani
comprendono…»…«Grazie,
grazie. Io riguardo a
questo…
…non avevo dubbi.»…pronunciò
lui, con
profonda gratitudine…
…mentre la ragazza chissà a proposito di quali
curiose
svolte del destino e degli stessi discorsi si interrogava, in quei
secondi di silenzio…
…mentre Nigel anche la guardava…come una mamma
che sta
partendo e che si vuole trattenere…
…con occhi che imploravano la sua compagnia…
…ma che forse intuivano di non poterla avere…
…anche lei lo guardò per qualche
attimo…forse
sperando di infondergli un messaggio di sicurezza anche senza
parole…
…dopodiché si incrociò con lo sguardo
di
Bill…
…che allungò lentamente la mano…
…sforzandosi di pronunciare
«…Idra…
…I-Idra Maledetta…»…tentando
di sfiorare
inspiegabilmente il ventre dell’Idra, ma questa si
scostò,
indietreggiò…lasciandolo in parte
deluso…
…ed
affermando «…è meglio
che…che parta quanto
prima.»…
…mentre Pierpaola affermava
«Eh…sì! Eh
sì perché l’Idra…! Vedete,
l’Idra…l’Idra deve contattare qualcuno
dei suoi
simili! Qualche…qualche belva sacra a tre teste, eh! Eh
sì
c’è…c’è proprio la
società preposta, vero Barbara? La…la
“Triple Head
Society”!»…e Barbara, tra assurdo
stupore e
divertimento «Eeeeh! Eh sì!!! Eh sì,
Pierpaola!
“Triple-Head-Society”, et voilà che nome
fashion…!!!...»…«Eeheheh,
ehehehe
vero?»…faceva Pierpaola…
…mentre Barbara mormorava, nel vedere
l’”Idra”
allontanarsi «…ptsss…e…
…e saluti pure a
“mamma-Idra”…uhm, sì.
Quella…
…bestiona viscidosa grossa due metri ma…
…tanto…
…tanto adorabile, sì.»…e
Pierpaola
«…altroché, una santa
Idra…»…«…
…potete
scommetterci…»…faceva
Lory…«Parola di…
…Idra Maledetta…»
…
…mentre Sabrina si accostava a Luca e faceva
«…ptsss, a’ Luca! Ma te la conosci
quella?!»…e lui sobbalzò
«EH?!»…forse perché si era
trovato Sabrina
improvvisamente vicinissima «Che
c’hai?!»…fece
lei, e lui «Ni-ni-…niente che?! Che
stavi…dicendo,
di che stavamo parlando?! S-S-Sì,
l-l-lei…!»…«Ah, allora la
conosci!»…precisò Sabrina quasi con un
po’ di
rimprovero nel tono, ma lui «NooOOO!
CIOE’…!!!
NO…!!! Sì nel senso che…che ho capito
che era di
lei che stavi parlando! No nel senso che…! No…!
NOOOO, io
non la conosco!»…«…no
perché a me
sembra de conoscerla…’n te so’
spiega’…!...forse me so’
rincojonita…
…me sto a fa’ ‘n film nella
testa…
…!...però…
…io…!...»…precisava…
…nel vedere la figura scura allontanarsi
«…quella
me sembra di conoscerla, aspetta ‘n po’
che…!»…e si mosse, come per andarle
dietro mentre
Luca faceva «Cu-Cucciola, dove vai?! A-Aspetta!
BFFFF…aaa…aspetta!!»…e le
andò
dietro, sbattendo contro Bill e precisando «Scu-scusa,
pardon!
Guardia per cuccioli! Sabry!!!»…
…ma in quel momento il loro allontanamento dal gruppo non fu
ostacolato, poiché Juliet gemette
«Ahhhh!»…e
Saverio le chiese «Hai dolore?!»…al che
Barbara fece
«E’ stanca, poverina!!!»…ed il
padre della
ragazza «…sarà bene per tutti tornare a
casa.
SPERANDO nel…!»…ma Barbara
mormorò
«…Reflexia ha detto che non si sarebbe
più fatta
vedere…
…almeno spero quello…»…
…Saverio stringeva a sé sua figlia
«…piccola
cara…»…mentre anche Nigel le teneva la
mano…
…e Pierpaola «Comunque…!...ce dovremo
rivede’
per ‘sta cosa!»…e Barbara
«Rivederci, e
risentirci altroché…!
Uhmuhm!»…
…Bill si avvicinò ai ragazzini e disse
loro…«…
…Nigel, Juliet…
…vedrete, ce la faremo. Risolveremo ogni
cosa.»…e
la ragazza «Bill…!!...
…Bill,
io…!»…«…cosa
c’è…?»…chiedeva il
ragazzo, e lei
«…io…
…!!...non ho paura di Reflexia…
…!!...
…ve lo giuro, non temo le sue visioni, maledetta!! Ma non
possiamo permetterle di compiere quel terribile sterminio nella nostra
città proprio la notte di
Natale!!»…«Questo
è certo, Juliet.»…rispondeva Bill, e
Juliet
«Dobbiamo fermarla!! Dobbiamo distaccarla da me e poi
distruggerla…!!»…«Lo
so…
…dobbiamo assolutamente
fermarla.»…disse Bill, e
Juliet «Io…
…!!...
…io non le lascerò mai
Nigel…!!»…e lo
chiamò a stringersi vicinissimo a lei…
…«…sta tranquilla,
figliola.»…diceva
Saverio, e Bill «Certo.»…con eco di
Barbara
«Tranquilla, Juliet! Tranquilli, piccolini…!!...
…un modo troveremo!!»…e guardava
Pierpaola come per
cercare che qualcuno restituisse a lei la speranza che aveva cercato di
offrire ai ragazzi…
…ma in tutto questo Federico notava sulla mano elettronica
uno
strano particolare «…cosa succede…?!...
…è incredibile…!!...
…è come se…
…!!...
…se Reflexia si fosse spostata!!...»…ed
alzò
lo sguardo, per poi tornare a guardare la mano
«…Juliet
è qui…!! Ed il segnale è altrove!!
Assurdo, si
allontana!! Ma allora cosa vuol dire, se ha appena detto che lei e
Juliet…!!»…
…ma ecco comparire dietro di lui…
…e sovrastarlo…
…l’ombra di qualcuno di oscuro che fluttuava
nell’aria…
…e brandiva una falce…
…e con voce magica e contraffatta chiedeva minacciosamente
«E TU chi saresti…?!...
…dunque a quale titolo dovresti ricevere…
…informazioni riguardo…
…a QUESTE cose…?!»…
…il ragazzo si volse di scatto, in un
sussulto…!!!...
…e vide la sua mano elettronica essere afferrata da
un’altra mano, una mano artigliata, non artificiale ma
viva…
…!!!...
…la mano di quella che sembrava essere una
donna…ma anche
lei era avvolta in abiti scuri ed aveva il volto nascosto…
…nascosto…dietro un cappuccio nero bordato di
pelo…
…
…e intanto Loredana, ora sola, mentre l’alba si
faceva
infuocata sulla strada…
…invocava con uno schiocco di dita una magia che da un
geyser
ghiacciato faceva emergere una moto, la sua moto…
…che le balzava vicino, pronta perché lei ci
montasse
sopra…
...e
che in un rombo si liberò elegantemente dagli scintillii
gelidi…
…così come la ragazza, in un profondo
sospiro…lasciava andare quella cappa scura…
…e permetteva al sole di infuocare anche i suoi capelli
biondi
in una sfumatura piena di vita, ed i suoi occhi azzurri di ghiaccio
pieno di sentimento…che il sole non scioglieva ma
rafforzava…
…era di nuovo lei…
…con la sua vita, i suoi sentimenti ed i suoi
conflitti…ed una moto su cui salire, per
andarsene…
…con un figlio in grembo, ma l’urgenza di chiedere
aiuto a
coloro che le erano più vicini per tamponare
l’imminente
pericolo…
…e questo…veniva prima di ogni sua
felicità…o stabilità…
…ma ecco che da dietro la strada si fece avanti Sabrina, di
corsa, e si appostò per non farsi vedere…
…mentre Luca giungeva affannato «Uff!!! Puff!!!
MAMMA
MIA…!!! AAAHHHHHHHH, mamma mia cucciola tu mi vuoi male io
ti
ricordo che il medico mi ha detto che sono a rischio di…!...
…puuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuf, fammi riprendere,
altrimenti mi viene per dirlo! Di infarto! Di infarto ecco
l’ho
detto adesso…!...
…uuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuf, uuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuf
ma…!...
…?! Ma quella non è l’Idra?! Ah ma
allora, ma
allora guarda
cucciol-!!»…«…!!
L’hai
vista?! L’hai vista anche tu, Luca?! Allora non me la sono
immaginata…!!...
…’n me so’ ancora rincervellita,
quella…
…è Lory!!!...
…è Lory, è proprio
lei!!!...»…«Sta montando in
moto!»…«Sì ma…!!
Perché se ne
va?! LORY!!!»…
…ma la ragazza era sfrecciata, era già
lontana…
…Sabrina si mosse di corsa, e Luca «Cucciola!
Cucciola no
aspet-…!»…ma per fortuna si
fermò presto
«Luca! Ho preso la targa della moto! Dammi un foglio, dammi
un
foglio prendi una pen-qualcosa!»…e lui
«U-Un,
a-aspetta, aspetta un attimo!»…cominciò
a frugarsi
disordinatamente addosso, e lei «…fammela
appuntare prima
che me lo dimentico!...
…Lory…
…è
tornata…»…ripeteva…e anche
lei con l’alba negli occhi, sembrava contenta...
«…andiamo?»…chiese Barbara
dopo un consulto
di sguardi, ora che il sole in quello spiazzo sterrato era
più
roseo ed intenso che mai…
…non sembravano esserci obiezioni…
…Nigel e
Juliet si guardarono per salutarsi…lui pronto a tornare con
la
sua famiglia ora a conoscenza del suo nome, lei tra le braccia di suo
padre…
…si
dissero implicitamente che sarebbe andato tutto bene, caricando il loro
amore in quello sguardo, e lei serena nonostante tutto gli
sussurrò «…a domani,
Nigel…»…finalmente libera di poterlo
chiamare
così…sicché le loro mani si sfiorarono
per poi
prendere strade diverse «…vieni…sei
stanca.»…diceva Saverio con molta
dolcezza…
…mentre
Pierpaola, anteceduta dal «Cra!»…faceva
«…uhm! La nostra Sabry?»…e
Barbara
«…hai ragione! Pri-prima l’ho vista
correre! Con
Luca…!»…«Aaaah, beh, se
è con
Luca!»…ma prima di ogni sospetto
o…”pettegolezzo” si udì la
sua vispa e
risonante voce in lontananza
«ECCOMIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!
WOW!!!»…e piombò tra le due
«Sabry, che hai
mi sembri allegra!»…esclamò sua sorella
un
po’ sorpresa…
…e Luca
intanto le veniva dietro a fatica
«…uhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhf!!!
Ah-ah-uuuuuuuuuuuuuufhhhh!!! Ahhhh, mamma
mia!!!»…«LUCHINOOO!!! DEVI FARE UN
PO’ DI
PALESTRAAA!!!»…esclamava Sabrina, e Pierpaola
«Eheheh! Ecco perché è contenta,
Ba’!
Perché a da’ il tormento a quel cristiano lei
c’ha
piacere! ‘n piacere
morboso!»…«Ahahaha! Chi
io?! Nooo, vabbe’ dai!!! CRISTIANO LUI, poi?! Pfff, ma che
non lo
vedi?! Quello è un…!!! PECCATORE
IRRICICLABILE!»…scherzava Sabrina, mentre Luca
riprendeva
fiato «Uhf! Puf!!! Pure…PURE questo debbo sentirmi
dire!
Uf!! “Peccatore…IRRICICLABILE”,
poi!»…«Ahahahaha!!! Lo sei, lo
sei!!»…scherzava Sabrina, e Barbara
«Allora…?
Che cos’è che
tanto…eh?»…Sabrina
«Chi, io?!»…«Sì,
proprio
te!»…fece Pierpaola, dicendo «Oggi non
me la
racconti giusta, c’hai la faccia…c’hai
‘na
faccia!»…«Eh,
ve’?»…disse Barbara
e Pierpaola
«Uhm!»…«Cra!»…e
sempre Pierpaola «C’hai la faccia da scugnizza, che
t’è successo?!»…e Sabrina
«…no,
sono contenta…!...
…
…sono contenta per l’amicizia, nonostante tutto
quello che
ci
succede!»…raccontò…camminando
più
avanti, nella luce del sole, coi suoi movimenti leggiadri
«…sono contenta perché nonostante tutto
in queste
situazioni si vede il senso dell’amicizia!!
Dell’unione!!
Ognuno ci sta per l’altro, io c’ho sempre creduto e
‘ste situazioni mi danno carica, sono sicura che riusciremo a
risolvere tutti i nostri
problemi…!!...»…
…e
Luca, che si era allontanato con lei poco prima, la guardava con
tenerezza perché sapeva a cosa…o meglio a chi
stava
alludendo…
…«…uhm…
…sì è vero Sabry,
l’amicizia…è
la cosa più importante…»…e
Pierpaola
«Uhm…! E’ la nostra forza. E
sarà la nostra
chiave per superare questo grande
ostacolo.»…«L’amicizia
è la cosa
più bella, è la cosa
più…wow!!! Fa sentire
forti!! W l’amicizia!!»…esultava
Sabrina…
…mentre Barbara e Pierpaola si guardarono…forse
ipotizzando chissà, se Sabrina aveva visto qualcosa di chi
loro
avevano tentato di nascondere…e di quello si era
rallegrata…
…«…uhmuhm!»…Sabrina
rise tra
sé…
…mentre Loredana sfrecciava con la sua moto su quelle strade
solitarie, lasciandosi attraversare dal vento…
…e smarrendosi tra mille pensieri…
…mentre negli stessi istanti, per Federico vi era un
sussulto
«…!!! E tu chi sei?!?!»…ma la
donna gli pose
la falce vicino al collo, e sua risposta fu «Qui le domande
non
sei certo tu a porle!!!...
…che cosa stavi guardando,
eh?!?!...»…chiese
aggressivamente, con la voce che vibrava di magia…
…alludendo a quella mano elettronica che pulsava di un
ambiguo
segnale «Che mai è questo?! Tu cosa
c’entri in
questa storia…
…?...
…!!...faresti bene a dirmi il tuo
nome…»…si
avvicinava quella figura fluttuante…ed il ragazzo la fissava
impietrito, ed indietreggiava…«…e la
tua
implicazione in questa storia, ammesso che ve ne sia una…
…!!...
…ti
conviene dirmela, altrimenti ti assicuro che potrebbe essere peggio per
te…
…!!...»…
…il
ragazzo tirò dei respiri tesi e profondi alla vista di
quella
falce così vicina al suo collo…
…ma
ciò nonostante mosse gli occhi su quella donna
nascosta…
…e
si buttò sfidando la sorte «La…madre,
per caso?!
Vero…?!»…«…!!
UHM?!?!»…Norwena
sussultò…«La madre di
Reflexia!! La…
…!! La grande regina e guardiana dei tempi…!!...
…la
vera mandante della missione del fuggiasco, mi sbaglio
forse?!...ahhh!!!»…ma la donna dalle mani inumane
ed
artigliate lo afferrò per gli abiti…
…minacciandolo «…questa
missione…
…!!!...è PROPRIETA’ PRIVATA se non mi
sono ancora
spiegata…
…
…NON E’ COSA…
…alla mercé di comuni umani…
…!...»…«…uhm! Uhm!
Certo…!
Certo…!...
…ma
alla mercé dell’amore invece sì, per
caso?!»…«…UHM,
cosa?!»…«Sì!!...
…sì, parlo dell’amore, hai capito bene
chiunque tu
sia! Sai che l’amore stava per farla andare a rotoli, sai che
tua
figlia stava per…mollare tutto se portavoce
dell’amore non
mi fossi fatto IO, il
sottoscritto!»…«Che cosa stai
farneticando…?»…«Sto
farneticando
SEMPLICEMENTE la verità…
…!!»…il ragazzo osò
affermare…
…e la creatura sembrò restare di
stucco…
…mentre fu tempo di salire sulle auto…
…e
correre verso casa, con nuove coscienze, anche dolci e profonde, ma
anche con un problema da risolvere dall’apparenza
insormontabile…
…«…uhmuhm…»…Juliet
si
abbandonava al sonno…appoggiando il capo su suo padre,
seduto
accanto a lei alla guida…
…il quale, con l’alba negli occhi,
pensava…
…”…cosa significa tutto
questo…? Forse che
ho sbagliato tutto…?...
…cosa significa…?...
…Reflexia…
…se è nel corpo della mia piccola
Juliet…
…se è vero quanto ha detto…!...
…forse…
…non poteva essere Loredana…!...
…”…e si volse a guardare sua figlia,
addormentata…
…e poi a
guardare più avanti…verso la strada…e
la
vita…
…”…che cosa abbiamo fatto…?
Qual è
stata…ed è la verità…in
tutto
questo…? Quale scena, o angolazione la svela? Quale invece
la
confonde…? E la sovrappone col falso…?...
…”
…si chiedeva…
…mentre
Nigel tornava in auto con la sua famiglia, anche lui ora addormentato,
tra le braccia di Bill, come da tanto tempo avrebbe sognato di stare,
cosciente che sapevano che non era
“Mattia”…
…che era
proprio lui e non un altro, e Bill lo stringeva come si fa con un
fratellino…
…Saverio seguitava a domandarsi…
…”…cosa…abbiamo fatto,
tutti…? Qual
è la verità che ci lega…? Cosa invece
è
falso…? Non lo so…
…
…non lo
so!!...”…disse…parandosi per qualche
istante, con
un gesto incerto, gli occhi da quel sole accecante…
…”…so solo che…
…che ora
siamo in pericolo!...”…e di nuovo
guardò sua figlia
“…
…la sola verità…
…
…è
la fredda sentenza che quella creatura minaccia di attuare, la notte di
Natale…!!...”…
…nel
sonno…Juliet sembrava ancora sussurrare
«…Nigel…
…my…
…love…»…
…e suo padre le sorrideva…rivolgendole una
carezza…
…e poi ripensando “…quella gelida
sentenza…
…
…sopra ad
ogni dubbio…ed al tempo che si potrebbe sprecare per
scioglierlo…
…”…
…e le
immagini nei ricordi di Loredana, Erminia…gli si mischiavano
a
quelle di Reflexia, della violenza e dei colpi magici…ed
affogando nel timore che tutto questo esplodesse freneticamente nella
notte di Natale, non concessero istanti di vera
serenità…
…mentre Barbara, anche lei alla guida…
…approfittando di quell’istante in cui Sabrina
contemplava
fuori dal finestrino, sporgendosi un po’…
…si volse
verso suo figlio…e sussurrò
«…forse avremmo
dovuto dirglielo…!...»…cercando di
farlo più
comprensibile col movimento delle labbra…
…Bill rifletté un po’…
…e poi
scosse il capo «…no. Nonostante
l’evidenza era
comunque troppo rischioso.»…
…e
pensò fra sé “...aspetta un figlio da
me, non
possiamo esporre anche lui alla minaccia rappresentata dalla Squadra
Speciale! Finché non sarò certo che i sospetti di
Saverio
si siano dissipati…
…!...
…non
metterò a rischio le loro vite! Sono le due cose ora
più
preziose per me! E…le parole di Reflexia…
…
…non so
ancora quanto possano considerarsi una decisa smentita, a tutto
ciò che finora lui ha pensato! In tutto questo
casino…
…
…non si
capisce più niente! Dobbiamo pensare con calma…
…”…disse…rivolgendo una
carezza sul capo di
quel ragazzino biondo, addormentato “…e nel
frattempo…
…stare
attenti a ciò che esce da noi! Perché una sola
parola
detta nella fretta…potrebbe avere un costo troppo
alto…!”…
…ma ecco
che Sabrina si destò «Che stai a pensa’,
Billy?!»…e lui «Uhm, e…!!
Io…?!
Niente, zia…
…a-a
tutto questo…!...»…e lei lo guardava
con la
consueta ingenua fissità…mentre lui spiegava
«…a come…risolvere questo
problema.»…«Uhm.
Sì…?»…«…
…e a…
…a Nigel,
certamente!»…«A
Matty?!»…«Uhm…! Dobbiamo fare
pratica col suo
nuovo nome, ormai! Che poi è il suo
vecchio…!...ahhh…!»…disse…sistemandoselo
bene vicino «…ce l’ha tenuto
nascosto…!»…disse sorridendo, e lei
«Ahhh,
vabbe’ ma per me è Matty! Rimarrà
sempre
Matty-forever!»…«Uhmuhmuhm! Zia, sei
unica!»…mentre Sabrina si sporgeva dal finestrino
e faceva
«Ciao, Lucaaa!!!»…e Bill
«…uhm!! Zia,
ma che fai, le corna dal finestrino?!»…con eco di
Barbara
«Oddio, dai!!!»…e Sabrina
«Ahahah! No, faccio
le corna a Luca! Vedi? Lo saluto, gli faccio le corna perché
lui
è un CORNUTO…!...
…perché quella CORNUTA della sua compagna gli
mette le
corna, ne sono sicura!»…«Ahahah! Lei
mette le corna
a lui? E poveretto chi va con lei, chi ha il
coraggio?!»…scherzò il ragazzo, e
Sabrina
«Maaaah!!! Non lo so…!»…
…e
poi si appoggiò di nuovo, con fare tra il dolce ed il
malinconico, a quel finestrino…
…pensando nel frattempo “…Lory
è tornata per
aiutarci, sono sicura che Barbara e gli altri lo sapevano.
Perché non me l’avranno detto…?!...
…che ci sarà da tenere nascosto…
…?!...
…boh…!...
…
…io intanto ho preso la targa…!...
…io per ora non gli dico niente, tanto…!...
…che gli fa, e poi c’è il rischio che
siccome mi
hanno tenuto all’oscuro magari se lo dico a loro lei sparisce
di
nuovo, e invece non voglio che spariscaaa!...
…Lory è la mia amichetta…!...
…me
la voglio tenere di riserva, io intanto ho la sua targa e
così
la rintraccio quando voglio!”…
…e l’auto correva...
…mentre Luca dalla sua pensava
«…Sabry…»…
…e
sorrideva, di simpatia e di tenerezza…pensando a tutte le
sue
pose nella fretta, nella battaglia…
…nel post-battaglia, a quella figuretta pestifera che
correva da
tutte le parti…e che sempre, come quel sole della mattina,
gli
suscitava il sorriso…
…ma
poi d’improvviso ebbe un sussulto «Uhm!!!
L’aids!!!»…
…quasi una folgorazione contemporanea…la stessa
che
portò Bill…e Barbara…
…a volgersi di scatto verso Nigel addormentato…
…Luca realizzò “…se quel
ragazzino proviene
dal medioevo…
…!
Se è venuto qui grazie a un portale, allora…!!...
…?! Come si spiega la questione
dell’aids…?!...
…ormai…!...
…è decaduta la storia del giro di prostituzione,
allora
come si…?!...”…
…come Bill…che lo stringeva a sé
pensando
“…
…ma allora forse tu non sei malato…
…!!...”…
…e Barbara “…
…Juliet intendeva questo, forse! Quando mi ha detto di
ripetere
le analisi!!”…
…e
Luca “…analisi, però c’erano
delle dannate
analisi, cacchio! Come si spiega questa cosa…?!...
…”…e seguitava a guidare…
…realizzando “…se Mattia,
o…Nigel come si
chiama non ha l’aidiesse allora
sistematicamente…!...
…è sequenziale…!...
…
…non ce l’ha neanche Sabry!”…
…questa alzava un po’ gli
occhi…pensando a qualcosa
che li fa brillare, forse lui…
…e lui “…ma ne debbo essere sicuro!...
…
…no
no no no, a questo bisogna andare a fondo! Devo chiarire assolutamente
questa questione, aids o non aids?!...
…eh, eheheh! Cavolo, è una cosa bella
significativa!...
…se
non ce l’avesse, se fosse tutto un equivoco…!...
…oh!!!!!!!!...
…Dio volesse che fosse
così!!!”…
…e
sembrava la stessa speranza che nutrivano Bill e gli altri…
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Capitolo 19 *** Il ricatto ***
puntataColp
«Uhmuhm! Badate bene regina dei tempi! E tenete a bada la
vostra arma, poiché voi, mi dovete un
favore…!»…dichiarava Federico con
espressione sfrontata e beffarda, e Norwena «…
…che io sappia non devo favori a nessuno…!!...
…non ne ho mai dovuti, a nessuno…!!...
…e non inizierò di certo adesso con te…
…!!...»…«Uhmuhm! Ma in quale
bel casino ti saresti ritrovata! O-oops! Scusa se uso di fronte a te
parole come “casino”, forse sono poco eleganti! E-e
anche visto che ci stiamo scusa se ti dò del tu ma, come
dire…! Viste le circostanze, poi il tuo vestire è
giovanile oltretutto…!»…«BADA
A NON TIRARE UNA CORDA CHE STA PER SPEZZARSI! Tu non mi conosci
ancora…
…»…«Uhm
uhm…!...sì, però mi interessi! E tu
non conosci me! Sai, io posso essere molto utile in…!...
…certi affari, come dire! Valutare sotto il suo livello la
mia collezione di possibilità potrebbe essere un grave
errore per creature del tuo calibro, e…!...
…»…Norwena stringeva la falce, e
sembrava covare un profondo desiderio di utilizzarla…
...mentre il ragazzo «…scusa se te lo dico ma
l’averti risparmiato il lavoro di dover gestire tua figlia in
piena crisi sentimentale è cosa non da poco in
quest’epoca! Fra tutte quelle sotto la tua giurisdizione sei
piovuta proprio in quella sbagliata, qui è un casino,
genitori-figli, la ribellione, l’amore! Il dialogo
è
impossibile!»…«…ah!»…«Tu
stessa…
…!!...
…l’hai potuta vedere…
…!!!...spingersi a minacciare fino a così
lontano…
…!!!...
…pur di far proprio quell’amore che avrebbe molto
tranquillamente amato qui, sì! Mi diceva che preferiva
questo tempo al medioevo e se non l’avessi convinta io a
conciliare l’utile, al dilettevole…!...
…ovvero la missione…ai sentimenti…!!...
…
…per te non si sarebbe messa bene, credimi! Reflexia
è tosta…!!...
…ha carattere, e ama quel moccioso con tutte le sue forze
anche magiche, intendo…!!...»…
…Norwena si teneva ben salda alla sua arma, mostrando
sospetto…
…seppur in fondo fosse sorpresa dalla sfacciataggine con cui
quel semplice essere umano le parlava…ed ora la guardava,
con trionfante sorrisetto…
…«Dammi retta…
…!!...
…ti ho conservato una figlia!
Uhmuhm!»…disse Federico…
…e nel mentre che Norwena esclamava «E
perché mai avresti fatto questo,
sentiamo…?!»…e lui rispondeva
«Uhm, se ti dicessi che è per puro spirito
caritatevole capiresti al volo che sto mentendo! No! No, non si tratta
di questo!»…
…poco distante da loro, nascondendosi dietro le rocce,
arrivava Tiffany…
…la quale guardò i due con molto timore, e molto
sospetto…
…tanto più quando…si accorse che la
donna in nero fluttuava nell’aria, tremò ed
affrettò il suo nascondersi «…Dio
mio…
…!!...quella svolazza, per tutte le…
…!! Cattedre vacanti, non è una creatura
umana!!»…
…Federico, nel frattempo, ponderava le sue parole
«…diciamo che…
…
…
…è stato per vendetta!
Sì…!...uhm, ecco la spiegazione giusta: vendetta!
Sì, non è un’azione disinteressata, e
nemmeno un tentativo di strappare un profitto! Se escludiamo quello
costituito dal veder alcune persone, che…
…mi hanno fatto del male…
…piangere! E disperarsi poiché più non
rivedranno colui che…ehm, se fosse stato per loro non
avrebbero fatto più vedere a me! Beh…! Se lui
fosse stato un altro così credevo, ma…!...
…pfff, ci mancherebbe altro, piuttosto morire che degnare
d’attenzione un ragazzino…fallito nel suo ruolo
come quello là!»…
…«…uhm…
…! Vorresti vendicarti
dunque…!...umano…»…«…
…ohhh…sì! Uhm, qualcosa in
contrario?...
…dovrebbe capirci di…vendetta, e risentimento una
come te! Una…una che non si è fatta tanti
scrupoli a giudicare dall’operato della figlia che ha
sterminato mezza città cosa che non credo abbia scelto di
suo arbitrio! Cosa che invece forse ha fatto considerando
l’altra mezza parte della città, quella ancora in
vita e destinata al grande show del 24 sera!»…
…e Tiffany si portava la mano alla bocca, inorridendo
«OOOOOOHHH!!! MIO DIOOO…!!!...
…quella è…!!!...
…!!!...ah!!! Ah!!!»…e sembrava
respirare a fatica «…E’
ERMINIA!!!!!!!!!»…
…mentre Norwena avvicinava la falce alla mano
elettronica…
…domandando «…e questa è
anche parte della tua
vendetta…?!»…«…uhmmm…questa
dici?! E’ una mano
elettronica!»…«Una mano sulle tracce di
qualcuno!!!»…«Di tua figlia!...
…cavolo ha il brutto vizio di sparire ma tu la conosci
meglio di me sicuramente lo sai, ed io dovevo parlarle! Sì,
dovevo…mettere a punto qualche direttiva sulla questione di
cui ti parlavo, no? La…vendetta, la vendetta contro quel
bastardello che proviene dal medioevo o meglio contro la sua famiglia!
Sì, sì sono i suoi familiari che non posso
soffrire ma lui ci andrà di mezzo suo
malgrado…!»…
…la creatura in nero taceva…
…e Tiffany «…uhmmm!!!
MMMM…!!!...
…è proprio Erminia, è quella riccona
dalla casa megagalattica ma stavolta in veste sterminatrice! In veste
autentica, quella bagnata dal sangue della nostra città! Oh
mio Dio che orrore vederla proprio in abiti d’azione, quella
vuole ucciderci tutti…!!...»…
…«Uhmuhmuhmuhm…»…se
la rideva Federico, dicendo «…e…visto
che ora tu sei qui io non lo calcolavo ma è capitato,
dunque…! Beh! Presuppongo che dato il tuo prestigio saprai
spiegarmi anche questo!!»…e le porse la mano
elettronica, quasi con scioltezza, invitandola
«…prendila! Guardala!»…a
sciogliersi da quella solenne ed oscura
immobilità…
…mentre Tiffany mormorava «Oh mio Dio non posso
farmi vedere…!!!...
…quella mi conosce!!! Sono stata da lei ed in un battibaleno
riconoscerebbe la mia immagine! Beh! Non sono una che passa
inosservata, con la mia bellezza resto stampata nella testa di uomini
sbavosi e di donne invidiose e lei è sicuramente una di
queste! No…
…non posso farmi vedere, oddio che faccio. Oddio che faccio!
Oddio…che cosa odiosa adesso essere in questa situazione,
però…!...»…
…mentre scrutava la figura in nero…
…«…però lei non sa che la
sto sentendo e questo potrebbe andarle di traverso in qualche modo:
vediamo come oddio fa che non mi scricchioli qualcosa sotto i piedi
perché no, eh! Adesso a dover scappare da una che fino a
due, tre…quanti mesi fa mi faceva tutti gli onori di casa
con quelle sue moine da gran signora il bicchiere d’acqua non
il bicchiere d’acqua eh no! Proprio non ci sto, e poi che
diavolo, non capisco proprio chi sia quel bel tipo, quel signorino che
si dà un sacco di arie e che sta parlando con lei! Come
vorrei capire proprio tutto quello che si stanno dicendo, guarda,
avviciniamoc-no! No è più prudente, è
meglio che resto qui…!»…
…la mano elettronica era stretta tra quelle vive, artigliate
di Norwena…
…mentre Federico descriveva la situazione
«…uhmuhmuhm…ammetterai che qualcosa non
quadra con quello che orgogliosamente ha appena declamato tua figlia,
prima di congedarsi in grande stile…!»…
…nessuna risposta, da parte dell’oscura
creatura…
…ed il ragazzo «…Juliet è
andata in una direzione…
…
…! E la tua si è spostata…in quella
opposta diversi minuti prima che Juliet si muovesse da QUI! Ergo,
dunque…! Che succede con questa…tanto decantata
sovrapposizione di corpi?! E di coscienze…?!
Uhm?!...»…
…insisteva…
…mentre la creatura non proferiva parola….
...«…mi spiace ma qualcosa non combacia e non va
bene dev’essere tutto in ordine per la notte di Natale! Ed
io, proprio a questo proposito, volevo muovermi in direzione
di…tua figlia, se me lo concedi! Se non hai timore che io
possa abbordarla sta tranquilla, su questo! Il tuo intuito…
…di creatura magica…
…
…non desume forse la mia…
…uhm…!...
…esclusiva, unica delicatezza con le donne tanto
che…non mi ha portato mai a sfiorarle, nemmeno con un
fiore…?...
…
…poi una ragazza così giovane…!...
…ci mancherebbe, mi sentirei un verme!»…
…ma Norwena gli restituì con fare brusco la mano
«Che cosa sai di lei…?!»…e
Federico «…! Niente! Quello che ti ho detto! Che
fa la guardia ai portali ed è innamorata di quello! Che lo
voleva! Per sé! Qui! Però io l’ho
convinta a goderselo dall’altro lato del cancello temporale,
così giusto tanto per…toglierlo da sotto il muso
a quelli e poi…!...uhm…!...
…mi piacerebbe assistere all’apertura di un
portale…!...
…dev’essere alquanto
affascinante…!...»…e allora da sotto il
cappuccio bordato di pelo si affacciò un sorriso ironico, e
le parole «…uhm…! E allora conserva le
tue doti persuasive…!...
…poiché se sai parlarle, e
convincerla…!...»…«Mmmm,
modestamente, ne so di psicologia femminile!»…
…Norwena dichiarò dunque «…
…!!!....
…dovrai spingerla ad adempiere COMPLETAMENTE la sua
missione!»…«Uhm?!
Eh?!»…«…e a catturare
l’altro fuggiasco!!!»…
…«…che
cosa…?!»…il ragazzo stavolta
restò sbalordito…
…anche Tiffany ascoltava a suon di sospiri
mozzati…
…e Norwena, duramente sottolineò
«…poiché fino ad ora credevamo fosse
solo uno!! Ma sbagliavamo…!!...
…il medioevo…
…!!...ne attende due!! DUE!!...
…che hanno varcato il cancello senza che fosse loro
concesso!! E a quest’infrazione dev’essere posto
rimedio quanto prima!!»…«A…
…vostra, o meglio a tua disposizione…! Ai tuoi
ordini…
…uhmmm…
…scusa non ricordo il nome?»…
…si inchinò con fare cavalleresco
Federico…
...
…«…il nome è
Norwena…
…non scordartelo…»…rispose
con un mormorio di tenebra…
…mentre Tiffany non resisteva più alla
curiosità e si avvicinava di poco...
…e Federico «…Norwena! E’ per
me un onore e un piacere ancor più considerato che sto per
chiederti…ehm…!...
…delle moto cosa sai? No perché
vedi…ho quella con me, eh cosa vogliamo fare mezzi limitati,
ma ci si arrangia, si fa il possibile! Sai…tenerti stretta
dietro di me se vado un po’ veloce e soprattutto, questo
non…causa scandalo alcuno fra le creature del tuo
rango…?»…
…e senza risposta, sembrarono avviarsi assieme…
...al che Tiffany «Ohhh…!! No! No! Aspetta!
Aspetta…! Se ne vanno! Se ne vanno e ora come faccio io se
se ne vanno? No, eh! Questa non me la devo perdere anche
perché mia madre mi cionca i piedi lei come ai miei pazienti
se me la lascio scappare lei mi ha chiesto di star dietro alla famiglia
Torrealba & propaggini e comunicarle tutti i loro fatti a
cominciare da UHMMMMMF!!!!!!!!!»…sussulto enorme
per la ragazza «Mamma, e in tutto questo che fine ha fatto me
la sono persa!!! Oddio, non è che l’avranno presa
loro due?! Lei è interessata a Saverio e se i conti tornano
così come tutto il bello scenario di quella festa anche
Erminia è interessata a Saverio e ohhh, mammina mia! Quella
brutta fantasmona nera senza cultura si è mangiata la mia
mamma che almeno un diploma di parrucchiera ce l’ha, e ora
come faccio io poverina me a scoprirlooo?!»…e da
quell’esclamazione smarrita e disperata si scivolò
in una quasi-pubblicitaria espressione fresca e piena di risorse
«Semplice, con il…tele-prof!»...e
così estrasse il suo cellulare!...
…compose il numero…
…lo portò all’orecchio, attese in linea
battendo un po’ il piede per ingannare il tempo…
…e poi rispose «…! Ohi! Prof! P-Prof
dove sei, OHI!!...
…non ti sento!!...
…non c’è linea, ma dove stai?!...
…
…a letto con tua moglie…? Ohhhh! Che schifo,
senti un po’! Concludi con queste faccende sudice e profane
senza importanza e vieni un po’ a darmi una mano, a me serve
aiuto!...
…eh?...
…sì, sì, guarda che non scherzo!
Veloceee, a me serve assolutamente un passaggio, o altrimenti ti giuro
che distruggo la tua reputazione universitaria rivelando tutti i
fattacci nostri e specificando che sei stato tu a cominciare, ed io ero
solo una studentessina innocente e sprovveduta con la tesi che le
gravava…!...
…e tutto questo escludendo il fatto che distruggo il tuo bel
matrimonio…!...
…
…ah! Allora ok, siamo d’accordo? Stai
già arrivaAHHHH!!!!!!»…
…sussulto d’ammirazione…!...
…da dietro la strada sbucò una moto
super-sfrecciante che compì un bel balzo…!...
…lasciando che il sole luccicasse sulla sua targa metallica,
con scritto “TELE-PROF”…
…dopodiché atterrò coreograficamente
sollevando polvere e foglie, rombando e…
…! Rivelando un audace vecchio con barba biblica che fece un
moderno e spigliato cenno di montare in sella…!...
…solo che…come Tiffany notò
«…uhm…! Ma dai che modo di presentarsi,
sei quasi nudo…!»…e quello
«UHM!!!»…si coprì quanto
più possibile dalla vergogna…e lei, avvicinandosi
«…è vero che non ti ho dato
praticamente il tempo di vestirti, ma almeno le cose essenziali! Ora
per fortuna che dobbiamo inseguire due che non credo andranno in un
posto tanto pieno di gente, però io permetti che figura ci
faccio in moto con un vecchio nudo a qualche mese prima dalla tesi,
eh?»…e montò con la dovuta dose di fare
schifiltoso, ed indicò «Coraggio, inseguire quella
moto laggiù in fondo! E’ una questione vitale,
prima che facciano perdere le tracce! E
f-…forzaaa!!!»…
…la moto fece un po’ di fatica a partire, ma dopo
un po’ impennò…
…
…Loredana giunse presto ad un grazioso alberghetto, e con
fare rapido aprì la porta della sua stanza ma prima che
fosse entrata incrociò «Ohhh!
Ciao!!!»…«…!!
Cetty!!»…la ragazza sussultò un
po’ dato il momento di fretta e tensione, riprendendo fiato
«…devi scusarmi, non ti avevo
vist-»…«No non ti preoccupare, guarda!!
Piuttosto oggi sono io quella che devi scusare sono NE-RA, guarda!
So-no
NE-RA!»…«Ah…!...perché?!»…«…hanno
DISDETTO il corso di ceramica & pittura!! Dopo avermi fatto
spendere fior di quattrini per iscrivermi!!»…
…e nel frattempo entravano nella stanza…
…Loredana domandò «…ma dai,
stai dicendo sul
serio…?»…«Guarda!! Oggi me lo
sono chiesta almeno CINQUE VOLTE anch’io!! Se era SERIA
questa cosa credimi, guarda! GIA’ MI SONO ROVINATA LA
GIORNATA…!»…
…«Ah…!...e…ora…quindi…?»…«…ma
lo sai?»…chiese la francesina, e poi
spiegò «Oggi ho aperto il telefono sul presto e mi
è arrivato questo messaggio perché io avevo
lasciato loro il mio numero! Mi avevano lasciato due righe scritte eh
no però io ho richiamato, eh! Ho richiamato, MI HANNO
SENTITA…!»…«…uhm…ci…sì,
ci credo…!»…cercava di tenere il filo
Loredana, scostandosi i capelli dalla fronte e focalizzando meglio lo
sguardo, mentre Cetty «Ho richiamato mi ha risposto quello,
quello!! L’hai visto anche tu ieri sera, io credo sia proprio
il padrone, lì! Il gestore del corso! Devi vedere-SAPESSI
CHE GRAN
MALEDUCATO…!»…«Certo…»…«Io
gli ho chiesto MA PERCHE’…? MA COME MAI? E quello
mi ha fatto “eh! Come mai mi chiedi tu!” oltretutto
darmi del tu ma che cafone…! Ma CHI LO CONOSCE…!
Io mi chiedo CHI LO CONOSCE affinché lui mi dia del tu! Ma
tu guarda un po’ che
gente!»…«…sì lo so
hai ragione credimi non ho parole
neanch’io…!»…«…ptsss…!
Sai che ti dico? Io glielo dirò a Snaky caro quando
torniamo! Glielo dico e lui ha conoscenze molto in alto che a questo,
gli facciamo perdere l’impiego,
guarda!!»…«Ohi, cavolo…!
Cetty non è…! Non è però il
caso di arrivare a questo no cioè dico nel
senso…!...
…una signora del tuo calibro abbassarsi al livello di certe
fasce di persone…!»…«Eh! Hai
ragione cara lo so sei gentile a dirmi questo però senti!!
Guarda!! Oggi sono proprio NE-RA! Oggi uccido qualcuno se mi capita a
tiro!»…«…ma…
…poi perché quindi questo corso è
stato cancellato?»…«Eh! Sai che ti dico
se ti dico questa cosa ti faccio divertire: non ha fatto in tempo a
dirmelo…!»…
…Loredana restò fissa e immobile, e Cetty
«No perché sinceramente appena ha cominciato io
gli ho mandato tali di quegli accidenti che guarda! Se non è
uscito ed un’automobile non l’ha investito vuol
dire che proprio tutti gli auguri di sfortuna si sono prosciugati della
loro energia, oggi…!»…
…la ragazza strinse un po’ i denti, commentando
fra sé la…”determinazione”
della sua amica e compagna di viaggio francese…
…dopodiché si scrollò da quei pensieri
e disse «…senti, guarda…
…! A un cert…cioè…! Non che
sia contenta di questo che è successo, per
carità…!»…«Io oggi
sono NE-RA! E ci avevo pure speso soldi!! Io voglio IL
RISARCIMENTO!!»…«No ma…no
guarda, sì! E io sarò la prima ad aiutarti in
questa cosa!»…«Grazie!! Grazie
veramente, guarda! Che oggi proprio penso che…!...
…che non resisto senza uccidere
qualcuno!»…«Quello che intendo dire
è che…
…!...da un lato…non tutti i mali vengono per
nuocere perché guarda, a dirti sinceramente io ho
un’…impellente urgenza di
tornare.»…«Ah
sì???»…«Sì.»…«Oh
ma perché è successo
qualcosa???»…si premurava la francesina, e
Loredana «Ehm…no, cioè, sì!
Ma…è troppo lungo da
spiegare!»…«Eh sì
perché poverina questa notte se non mi sbaglio sei tornata
molto tardi…!»…e Loredana
guardò l’orologio «Da…tre
minuti, circa!»…«Oh, cielo!!! Poverina
in giro fino a quest’ora ma faceva
freddo!!!»…«Sì! Sì
guarda Cetty…un freddo
terribile…»…«E lo
credo!!!»…«Tanto che…credimi:
ora, è meglio per tutte e due, che facciamo i bagagli e
torniamo subito da mia madre e…tuo marito, mia madre e
Snake.»…«Oh, certo!! Guarda non vedo
l’ora veramente di lasciarmi alle spalle questa
città di cafoni no scusa, eh!!! Lo so che è la
tua città per carità non voglio essere indelicata
PERO’ CREDIMI! OGGI HO PROPRIO UN DIAVOLO PER
CAPELLO!»…«Yeah, yeah…yes no
il fatto è che…!...
…»…e si diresse verso la finestra,
mentre Cetty si interessava «Che cosa è
successo…? Posso fare qualcosa per
te…?»…«No, è
che…!...
…abbiamo assolutamente bisogno di un esperto! Ci deve fare
un lavoretto, un…esperto in campi magici si intende! Io
pensavo di parlarne con mia madre lei grazie al suo lavoro ha avuto
modo di conoscere tante persone magari poteva aiutarmi e ora che mi
dici che anche tuo marito, anche Snake ha conoscenze considerevoli mi
rincuoro, mi sento più
tranquilla!»…«Sì
sì!! Lui veramente, chiedi qualsiasi cosa e se
può darti una mano lo farà di
certo!!»…«Grazie, grazie,
siete…
…siete proprio due angeli, come se non aveste fatto
già a sufficienza!»…«Oh ma
per te guarda si fanno con piacere queste cose e poi
“angeli”, proprio…!! IO OGGI MI SENTO
PROPRIO UN DIAVOLO…!!»…«Uhm
uhm. Sì. Lo so.»…
…la ragazza tornava un po’ a sorridere, grazie
alla simpatia e alla stravaganza di Cetty…
…«Il fatto è che abbiamo fretta, ci
hanno messo un limite per questo lavoro, per cui, prima
andiamo…!»…«Sì
sì! Ora faccio subito le valige!!! Prima andiamo,
e…credimi!! Meglio è! Perché
altrimenti qui oggi ammazzo qualcuno! Ammazzo davvero
qualcuno…»…
…e cominciava ad adoperarsi con i bagagli…
…mentre anche Loredana diceva a se stessa che subito
l’avrebbe fatto…
…e nel frattempo, si concedeva qualche secondo per poter
contemplare il cielo oltre la finestra…
…rivedervi cucite sopra tutte le ultime, significative
immagini di quei momenti, e…rimandare ogni chiarimento, se
mai fosse stato necessario…
…ad un istante in cui la risoluzione a quel problema sarebbe
stata già avviata…
…mentre Bill in auto sussurrava
«…Lory…»…pensandoci
con pena…
…Sabrina ancora salutava e rivolgeva corna dal finestrino,
sicché Barbara poté girarsi e chiedere
«Ma…
…ptsss, ehi
Billy!»…«…! Sì,
mamma?»…«Ma poi…tu e
Lory…?»…e lui scosse la testa
«…niente! Non abbiamo fatto…non abbiamo
fatto in tempo!»…rispose…premurandosi
che Sabrina non stesse ascoltando…
…«Non c’è stato modo per
parlarle, e dirle che la cosa con Tiffany è soltanto un
piano! Un piano per scoprire chi ha messo in giro le infamie su lei e
sua madre!»…«…ohhh, e ora
Billy?! E vostro fi-»…«Shhh!!!...
…shhh, è meglio che zia non sappia ancora, almeno
non prima di aver parlato con Juliet, e di aver avuto…
…la definitiva conferma sulla sua
salute.»…ed alluse a Nigel…
…mentre Barbara «…ptsss…!
Sì lo so però Billy così,
adesso…!!...»…e lui
«…ahh…! Adesso niente,
spero…! Hai sentito…? Ha detto che…che
si sarebbe interessata alla cosa, spero che…! Spero che
presto torni, dannazione, che possa parlarci!!...
…
…questo figlio…
…
…guarda: guarda in che momento, nasce…
…
…una cosa così
bella.»…«Una cosa così
bella…!»…si sovrappose sua madre,
confermando «…infatti è proprio vero,
Billy: è come diceva prima zia! Guarda anche nella
difficoltà come sopravvivono le cose belle…! Come
sbocciano, anche nei momenti più
inaspettati…!»…«…uhm…già,
è vero. Speriamo. Speriamo
ora.»…riuscì a sorridere un
po’ il ragazzo, e Barbara «…hai ragione,
speriamo! E’ l’unica cosa che dobbiamo
fare…! Sperare
tanto…!»…disse…e lui
guardò verso l’alto, immaginando e forse sognando
di lei e del loro figlio…
…
…la moto di Federico si fermò di scatto nei
pressi di quel bar abbandonato, e dai vetri rotti…
…il ragazzo scese…
…e si consultò con lo sguardo con la donna in
nero che era venuta con lui in moto…
…debole il cenno di questa…
…ma lui sembrò intendere di andare avanti per
primo, e sembrò farlo di buon grado…
…camminò lentamente verso l’interno del
locale…
…aveva la mano elettronica pulsante con
sé…
…ed ora, la luce del giorno nascente filtrava dalle fessure
nelle pareti, in un intenso contrasto col buio…ma vi era
sempre silenzio…
…Federico si fermò nel mezzo, attese…
…chiuse gli occhi…chiamando magicamente nella sua
mano il violino…
…e l’archetto…
…
…suonò!...
…cominciò a suonare, lo stesso motivo…
…la stessa melodia trasognata e malinconica che
già una volta, in un giorno di pioggia, aveva fatto
echeggiare in quel luogo dimenticato…
…suonò per diversi istanti…
…mentre anche Norwena scendeva dalla moto…
…e si faceva più vicina a quel
luogo…nascondendosi tra il buio...
...mimetizzandosi tra le note…
…
…il ragazzo assorto nella musica sembrava cosciente che chi
invocava si sarebbe presentata…
…e infatti…
…dopo qualche attimo qualcosa, dietro il vecchio videogioco
dal display crepato si mosse…!...loro notarono, ma lui
continuò a suonare…
…fino a che da dietro l’apparecchio non
iniziò a filtrare una luce rosata…
…una luce familiare…come chiamata dal
motivo…
…piccoli…graduali passi…
…
…l’aprirsi lento delle ali…
…
…l’alzarsi del capo…
…
…lo spalancarsi degli occhi luminosi, Reflexia era
lì…
…
…Federico anche alzò gli occhi su di lei,
così come, dal suo nascondiglio, anche la madre…
…proprio mentre in quegli stessi istanti, Saverio adagiava
Juliet nel suo letto…e la copriva amorevolmente…
…regalandole un bacio sulla fronte…
…Federico scivolò su di una nota particolarmente
intensa…
…e su di essa arrestò la sua musica, mentre
l’entità accennava sorpresa
«…Spirito…
…dell’Amore…
…!!...»…
…era meravigliata di vederlo…
…ed i suoi movimenti erano attraversati da una strana
emozione che li rendeva incerti…tese la mano lentamente
verso di lui…
…che la scrutava…
…e che disse «…avverto un
conflitto…
…!!...
…tra realtà
e…parole…!!...»…e
Reflexia…«Ahh!!!»…come
sentendosi accusata, ritirò la mano timorosa…
…mentre Federico seguitava a scrutarla
«…
…percepisco qualcosa di incongruente!...
…
…tu…sei qui…
…
…mentre qualcuno crede che tu non sia qui…! Che
tu sia altrove…!...»…
…e Reflexia nascondeva il suo volto
«…oh…!...
…Spirito, tu…
…!!...
…tu neghi l’aiuto a chi…non si fa
filtro di verità…?»…
…strane parole…che colpirono il ragazzo
stesso…
…mentre Reflexia seguitava «…tu
rifiuti, forse…? Respingi con disprezzo chi…
…
…anche a costo di mentire…
…
…cerca per il proprio cuore il lieto rimedio
dell’amore…? Che…
…come un antidoto lo cura…
…
…lo fa star meglio…
…
…e lo si brama talmente che ad un tratto non si vede, o
forse non si vuole vedere più il confine tra il
vero…
…
…e ciò che vero non
è…!...»…
…parole vibranti ma incerte allo stesso tempo, come il suo
sguardo che celava nel buio…
…
…ed il ragazzo che si faceva chiamare
“Spirito” si avvicinò ancora, e le
parlò «…tu…
…hai fatto credere a
lui…»…«…ahh…!!...»…ancor
più accentuava, Reflexia, il suo atteggiamento
contrito…mentre il ragazzo terminava «…
…di essere nel corpo di colei che ama.
E…e…
…!...»…
…la creatura lo guardò timidamente…
…mentre Norwena ascoltava dal buio…
…«…e che per salvarla…
…!...
…per liberarla da te dovrà
seguirti…!!»…«Sì!!!»…esclamò
d’un tratto Reflexia, non nascondendo più i suoi
occhi…
…e gridando il suo amore
«…sì…!! L’ho
fatto…!!...
…gli ho fatto intravedere nel suo seguirmi…! Nel
suo…
…prendere la mia mano…
…
…la mia magica disgiunzione da lei, che lui ama e che non
vuole veder soffrire attraverso visioni
atroci.»…«Ma…!!...
…tu sei qui, ora…!! E lei…
…!!...»…esclamò Federico, da
questo sbalordito…
…e Reflexia ammise «…lei…
…
…lei è a casa…
…
…è nel suo
letto…»…
…lasciando stupefatto il suo ascoltatore…
…
…e terminando di confessare «L’incanto
che la legava a me si è esaurito questa notte…
…ed io…
…sapevo che sarebbe
successo…»…
…
…il ragazzo spalancò gli occhi…di
fronte a quelle parole pronunciate con tono e sguardo
sospeso…
…«…ma lui non lo
sa…»…sussurrò
Reflexia…«…
…e crede ancora…
…
…che lei attraverso di me possa vedere tutto. Che i suoi
occhi…siano i miei. Nel bene…
…
…e soprattutto forse nel male…
…che gli ho illustrato affinché mi
seguisse…
…
…affinché scegliesse me…per salvare
lei…affinché…
…
…lasciassimo assieme l’era dove lei
vive…
…
…verso quella dove lui è nato, sì la
mia rigenerazione è terminata…
…
…aveva un tempo che conoscevo a perfezione…
…attendevo…e temevo questo momento…
…
…ma il destino mi ha voluto concedere di mostrargli la mia
sovrapposizione con colei che ama, negli ultimi istanti in cui questa
sarebbe stata in atto…
…
…così da permettermi…
…di porre quella…
…condizione…
…!!...»…dichiarava, ma sembrava
insorgere in lei un pianto d’emozione, di
conflitto…! Di amore e timore allo stesso tempo…
…«…ahh…!!...»…scosse
il capo Reflexia…
…poi lo alzò scuotendo i brillanti capelli, come
per invocare a sé di nuovo speranza «…
…la condizione…che è stata
l’ultima cosa che ha udito attraverso le mie labbra. Lui non
sa…
…che ora io e lei…
…non siamo più uno stesso corpo. Ma lo crede,
invece. E lo teme…
…
…così come ciò che di orribile io
potrei farle vivere, una notte, tra…
…poco più di un mese. Tutti…
…
…ignorano che io non dispongo in realtà di mezzo
alcuno, per permetterle di vivere in prima persona, come se fosse in
me, ciò che io potrei compiere.»…
…Federico seguitava ad ascoltare attonito…
…mentre Reflexia tirava un sospiro profondo…e
vibrante di tensione…
…e sussurrava a testa bassa
«…perdonami, Spirito…
…
…ho preferito mentire. Le menzogne erano l’unica
cosa rimasta a mia disposizione per trattenere un amore che da tutto
ciò che esiste al mondo mi era stato negato. Più
forti degli stessi poteri magici…queste mie parole
false.»…
…disse…guardando le sue mani
grandi…affascinanti…dagli artigli fosforescenti
ed ora, per una delle prime volte, sfiorati dal sole che penetrava
oltre le fessure…
…Federico la fissò…
…e Reflexia sosteneva solo a tratti il suo
sguardo…
…restando in piedi, immobile di fronte a
lui…scossa da un lieve tremito, e temendo ogni sorta di
accusa…
…
…Norwena era altrettanto immobile…aveva ascoltato
la confessione…
…
…poi sua figlia deglutì, e trovò il
coraggio di chiedere «…
…con questo debbo comprendere che non mi aiuterai
più, Spirito…?...
…
…mi lascerai sola…?»…
…e sembrava tanto temere la risposta…
…il ragazzo però rispose con un'altra domanda
«…e adesso…
…?!...
…
…come intendi agire?!»…«Non
lo so!!»…esclamò lei, tradendo
disperazione, e portandosi le mani al volto…
…
…per poi cercare di acquietarsi…
…e svelare «Io…
…i-io gli ho detto che non riapparirò
più! Fino…!...fino alla…
…
…notte…
…di Natale.»…
…il ragazzo non replicò…attendendo
lei…
…«…!! In fin dei conti tutto torna!!
Ciò che non viene svelato non può essere intuito,
tutto…!!...
…tutto ciò che finora è stato
visto...appurato…
…!!...
…gli…
…”incubi”…in cui lei era la
mia vita che viveva…
…
…la mia trasformazione, con la luna già
alta…
…
…tutto, tutto mostra l’apparenza di
un’unione fra due vite! Quella di Juliet! E la mia! E niente
fa menzione ai tempi! Niente può comunicare alla coscienza
di un essere umano la fine di un…sortilegio simile!! E
allora…?! Perché non…?!...
…attendere quel magico momento?! Quello in cui lui temendo
il peggiore, fra tutti i sogni orribili percepiti dalla ragazza, si
consegnerà a me!! Per tornare nell’epoca da cui
proviene!! Nel medioevo assieme…
…
…!!...
…»…riprendendo fiato…da quel
pensiero che era emozione pulsante…
…
…e ribadendo, tra i respiri
«…nulla…
…
…può mai svelare a lui…e a tutti
loro…
…
…
…quanto io sto pronunciando in questo istante…
…
…niente può farlo in questo
mondo!»…«Niente…
…
…a parte la
scienza!!»…esclamò Federico, e questa
volta «UHM!!!»…fu un pauroso sussulto
per la creatura, che indietreggiò!!!...
…come l’avesse colpita la lama di un
pugnale…
…«Hai ignorato dei calcoli fondamentali…
…
…!!...»…dichiarò
animatamente il ragazzo, mentre Reflexia era improvvisamente
sperduta…
…lui la guardava come…sconcertato per la sua
ingenuità «Non hai messo in conto…
…?...
…che loro avrebbero fatto ricerche!!...
…che avrebbero analizzato il corpo di Juliet, nella speranza
di reperire un modo, magico e scientifico al contempo, per separarla da
te!! Per disconnettere…!!...
…la tua coscienza dalla sua…!!...
…non ci avevi pensato…?!...
…
…il tempo che hai fornito loro basta e avanza per una banale
analisi magi-scientifica, in cui emergerebbe che tu non sei in
lei!!»…«…no…!!...
…no!!!»…gridava lei
disperata…mentre lui, quasi con stizza…dichiarava
«Ohhh…
…sì,
invece!!!»…«NOOOOOOOOO!!!!!!»…però
il grido di Reflexia lacerò l’aria, prendendosi il
capo tra le mani si accasciò a terra
«Noooooooooooo…
…»…
…ma nessuno dei suoi due ascoltatori si muoveva dalla sua
immobilità…
…nel frattempo, all’esterno del locale frenava di
scatto un’altra moto «Ptsss…!!! Eccola!!
Eccola, eccola, prof!!...
…
…è la moto su cui è montata
miss-orrori, ne sono sicura!...
…f-fermati qua-O-OOO! Fermooo! O’, e
cavolo…! Eh!...ti dico fermo!»…
…ma quella moto dalla targa metallica
“TELE-PROF” non aveva invidiabile
stabilità…
…così come discutibile era il talento del vecchio
barbuto come motociclista, mentre Tiffany balzò
giù agilmente, sollevando di scatto la lampo del giaccone e
guardandosi attorno «…che dici? Si saranno
infrattati là dentro, che genere di posto sarà?
Uhmmm, mi dà i brividi…!»…
…«Ouuooch, pussy-pussy non te lo so dire noi
avevamo un ripostiglio simile, all’università: ci
infilavamo i corpi dei falsificatori di lauree che
tradivano.»…«Ah. Ah, sì
sì, mi ricordo! Una volta mi ci hai portata…!
Sì, s-sì ad occhio e croce doveva
essere…quando è cominciata fra noi! Sì
sì, ricordo, per niente romantico: tutta puzza di
cadaveri…!»…«Ooooach, solo
lì non c’erano occhi
indiscreti…!»…«Lascia
perdere, tutti morti con gli occhi aperti mi sentivo di uno spiato
unico…!...
…comunque, a proposito di occhi indiscreti adesso Erminia ne
dovrà cibare qualcuno che non aveva messo in calcolo,
perché io ho intenzione di spiarla, numero uno…!
Di salvare mia madre perché quella è capace di
mangiarsela, tanto rosica per amore però prima devo scoprire
dove la tiene, forse è legata e imbavagliata là
dentro per cui se la slego o’, tu…! Evita, prendi
quello scassone di moto e mettiti a distanza di sicurezza come da
prassi, perché ci manca solo che subito dopo che
l’ho salvata da morte certa per mano di Erminia a mamma viene
un infarto perché ci vede insieme! E poi, comunque io debbo
raccontarle tutti i cavoli di chi gira attorno a Saverio, per
cui…!...
…vieni pure tu visto che così facciamo quattro
orecchie che sono meglio di due!»…«Ohhh!
Ma io!»…«Sì sì!
Adesso tu vieni ma bada di non fare rumore altrimenti alzo la mano
“Ooohiii! Erminia!!! Guarda, c’è un bel
plurilaureato che aspetta di essere mangiato da te!” capito?
Non scherzo, quindi non ti conviene. Due…!...bada a non
rimanere fermo come uno sciocco se sei nel raggio visivo di mia madre
pure imbavagliata che sia, perché altrimenti si fa uccidere
lei dai suoi carnefici pur di rifiutare l’idea che ha una
figlia che va con i docenti, ed invece lei deve vivere…! Ha
tante cose da portare a termine, prima di tutte pagarmi
l’università, quindi spero di essere stata chiara,
più d’una condizione accerta il fatto che questa
missione…!...
…è della massima delicatezza!
Sicché…muoversi!»…
…e già ben presto si erano appostati sul lato
della struttura, destreggiandosi tra i «…oh! Che
schifo…!» cassonetti della spazzatura…
…per poi spiare dalle fessure…
…Reflexia era inginocchiata a terra…
…si sorreggeva su braccia che tremavano…
…e timidamente alzava lo sguardo per cercare conforto in
quello “Spirito” dall’aria ora stizzita,
incerta, preoccupata…
…il quale a sua volta tendeva a girarsi verso la donna in
nero che l’aveva accompagnato, la quale però era
nascosta nel buio…e non lasciava trapelare azioni, parole, e
decisioni…
…
...e Reflexia a respirare affannosamente, e chiedere
«…dunque come faremo…
…?...
…!!...»…
…Federico cercava quanto più possibile di non
tradire il suo nervosismo…
…e di riflettere sul da farsi…
…ma ecco che la donna in nero si mosse…
…lentamente…tranquillamente…
…
…avanzando nel piccolo locale, accostandosi prima al
ragazzo…
…poi facendosi più avanti…
…tanto che Reflexia udì i
passi…alzò gli occhi umidi di lacrime…
…
…e nel più profondo
stupore…esclamò «…!!...
…madre mia…
…!!...»…
…«…ciao
Reflexia.»…mormorò quella voce vibrante
di magia…
…mentre Tiffany sgranava gli occhi
«…uhm!!!...
…quella…
…è Loredana! E’
lei!»…ed al professore vibrò il
cellulare, lo prese ma la ragazza
«Uhm!!!»…lo agguantò prima
d’ogni rischio «…!!!...e tu spegni
questo dannato affare!!!»…«Mmm!!! Ma
chiamano dal rettorato!!!»…«E
vuoi…?!...invitare ad un convegno anche quella, per
caso?!...tu non sai chi è!!!»…
…quel barbuto mormorò
«…sarà mica
quell’entità di cui parlano tutti i
tg?!»…«Precisamente, proprio lei in
persona! In carne ed ossa, se escludiamo il fatto che sa anche assumere
le ben più spaventose sembianze di una comune ragazza e
studentessa in Logopedia che si crede alquanto avvenente e vuole
portarmi via B…!»…«Uhm?! Chi
vuole portarti via?!
Eh?!»…«Nessuno…»…«Chi
vuole portarti via?! Pussy-Pussy?! Non mi starai mica tradendo?! Dopo
tutti quegli esami che ti ho fatto passare
per…!»…«Merito: io gli esami
li passo per merito, non ci
provare.»…«Sì ma occorre
appurare…”quale”,
merito!»…«E non dire cose zozze e
offensive. Uhm? Piuttosto sta zitto…!...
…voglio sentire cosa
dicono…»…ed avvicinò
l’orecchio…
…«Madre ma allora tu…
…
…?! Tu mi hai udita…!!...
…
…hai ascoltato tutto ciò che ho
detto!!»…esclamò Reflexia intimorita, e
la madre si guardò con Federico…
…
…«…perché…
…?...
…perché mai…
…?»…si chiedeva Reflexia,
sconfortata…
…alzandosi lentamente, ma seguitando a tenere il capo
chino…«…
…dunque quali sono ora i tuoi sentimenti per
me…?!...
…che ti ho disobbedito…!!...
…
…che sono emersa quando tu mi avevi detto di sparire dalla
circolazione…
…!!...
…»…esclamò…e
poi…guardando il volto nascosto della madre, aggiunse
«…
…e che ho amato…
…ed ho lottato per amore…
…
…quando mi avevi detto che mi era proibito!!...
…
…vuoi rinnegarmi…?!...
…
…i-il tuo silenzio, è forse equivalente
all’ammettere…
…!!...che non sono più tua figlia…?!...
…
…rispondimi, ti prego…!!...»…
…
…Norwena taceva…
…e Federico la guardava, celando il suo fremere
nell’attesa di una risposta…
…mentre Tiffany mormorava tra sé
«…uhmmmm…quanto ho udito non mi piace.
Che vuol dire che questa ha “lottato per amore”,
eh…? Che ha fatto con il mio Billy alle mie spalle,
eh…? Adesso se non lo
sputa…»…e si
“spiaccicava” quanto più contro la
parete, per udire tutto il possibile…
…«…ebbene sì, hai voluto
fare di testa tua! Ed hai anche osato sfidare la sorte ricorrendo ad
una menzogna che tu stessa non avevi i mezzi per sorreggere, pur di
ricavare quello che tu chiami
“AMORE”…!!!»…esclamò
la donna in nero, e Reflexia più smarrita che mai
«Oh…!!! Perdonami…!!!...
…ahhh…
…non resisto più in questa mia
condizione…!!!...»…affermava, tra le
lacrime «…la solitudine mi lacera…!!!...
…queste gelide notti rendono ogni minuto della mia esistenza
più insopportabile…
…!!!...
…
…ormai…
…sento che…
…le mie forze stanno dirigendosi verso il
capolinea…!!!»…«…io
ti avevo detto di stare lontana da certe…debolezze
umane!!!»…esclamò la madre con tono di
rimprovero e di risentimento, e Reflexia nascose il capo…
…pianse silenziosamente…
…e svelò «…
…sono queste stesse…”debolezze
umane” a farsi lontane da me…
…inafferrabili…
…quasi come…
…le mie mani fossero troppo piccole…esili e
fragili, quando sono immense, e cariche di una forza…con la
quale però l’amore non si compra. Io…
…
…sono condannata. Per solo pochi istanti mi sono nutrita di
una fievole speranza…
…
…ho…
…creduto che le mie parole, sì, forse
avventate…
…!...
…ma pur sempre dalla parvenza efficace,
convincente…
…
…avrebbero potuto concedermi…
…
…un tempo, un’era tra le tante,
infinite…
…
…in cui abbandonarmi all’amore di chi per me
rappresenta ogni cosa…
…
…il senso
ultimo…»…«Uhfm! Uno dei due
fuggiaschi!!»…dichiarò Norwena con
disprezzo, e allora Reflexia sussultò e si volse di scatto
«…!!! Due?!...
…cosa dici madre?!»…
…e la figura in nero affermò lentamente
«…
…sì…!...
…oltre al…
…giovane su cui hai posato gli occhi
c’è qualcun altro che…
…!!!...
…urge di essere IMMEDIATAMENTE riportato nell’era
da cui proviene!!»…
…Reflexia sbalordita…
…e Tiffany «…oh cavoli…!...
…di cosa parlano?! Sbalzi tra i tempi…?! Gente
che…viene, gente che va attraverso i tempi?! Ehi!! Ohi!! Tu
sai darmi qualche delucidazione?! Oh caspita, ma allora che ve la danno
una laurea se poi all’occorrenza non sapete stendere due
righe di
discorso…!»…«Oh-ooocch,
pussy-pussy non essere cattiva!»…«E non
chiamarmi pussy-pussy e poi…!...
…uhm?! Che voleva dire quella, ma parla di Billy o parla di
un altro uomo…?! Viene da un altro tempo lui oppure quello
con cui va lei facendo al mio amore proprio due belle cornine, lo
sciocco che è…?!»…
…«…io…
…!! Non ne sapevo
niente…!!»…esclamò Reflexia,
e la madre «Ed io non sapevo niente a proposito di quel
ragazzino! Dunque viene dal medioevo, no?! Ebbene…! Il tuo
amore per lui almeno è valso questa informazione…
…!...
…da questo momento dobbiamo muoverci molto in
fretta…!»…«Cosa vuoi che io
faccia?!»…«Prima d’ogni cosa,
tu Reflexia dovrai riportare nel suo tempo l’altra
persona…!!...
…è stata qui fin
troppo…!!...»…«Ecco
perché…
…quei tuoi accenni si contraddicevano…
…ecco perché sembravi parlare di due persone
diverse…!...
…quando invece…
…per me il “fuggiasco” era uno
solo…
…e quando…
…mi chiedesti, ricordi…?...
…mi chiedesti di
ucciderlo…!...»…«…uhmuhmuhm!
Certo, ricordo perfettamente…! Ed ora…non faccio
fatica ad immaginare perché quella missione si è
rivelata un fallimento, eh
Reflexia?!»…affermò Norwena con tono di
sfida, e la figlia si sentì sperduta
«Oh…!!! Cerca di
capirmi!!!»…«Io ne ho abbastanza di
capirti!!! Con le tue sciocchezze non hai fatto che perdere tempo!!...
…ti avevo affidato un compito delicato, e tu non hai fatto
che confondere i tasselli…
…!...
…se avessi riportato prima il giusto fuggiasco nel
medioevo…»…«Il…”giusto”
fuggiasco, ma cosa intendi, madre…? Io non ti capisco,
tu…
…?!...
…tu conosci questa persona?! Sai chi
è?!»…«…certo…
…che
NO…!!...»…scandì Norwena
lentamente, indispettita «…per me è
soltanto un elemento di questa partita, di cui avverto
l’energia…
…non dimenticarti che sono una creatura superiore…
…!...
…dei fuggiaschi ignoro il nome, il volto,
l’identità! Solo un debole segnale, dal mio trono
presso il Limbo dei Tempi!...
…il mio tramite sei
tu…»...«…perché
hai lasciato il Limbo dei Tempi, madre…? Perché
giungere fin qui…?»…chiedeva la
creatura figlia con voce stanca ma sguardo esasperato dai misteri e
bramoso di sapere, tese la sua mano ma Norwena «Questi sono
solo affari miei!!...
…la devi smettere di fare domande
inutili…»…«…non
sono domande inutili, io ho bisogno di sapere chi sono!! Ho una vita
anch’io, e se mi è stata data una missione imploro
almeno che qualcuno mi spieghi il suo senso!! Tu sei mia madre,
dovrest-»…e le si aggrappò, ma Norwena
la scostò bruscamente «Attenta, sciocca…
…!!...sono tua madre, sì…
…ma proprio per questo mi ripugna che tu mi dica cosa
“dovrei”…o “non dovrei
fare”…
…!!...»…
…Reflexia restò spaesata da quel
gesto…mentre Federico osservava tutta la scena in
silenzio…
…e altrettanto Tiffany, da dietro la parete…
…«Ora almeno arrivo a capire cosa intendevi quando
mi parlavi di “segnale che si
sdoppiava”…»…mormorò
Norwena, continuando «…avevi percepito
l’energia dei fuggiaschi, ma credevi fosse uno soltanto
quando in realtà erano due. Sei venuta a contatto con uno di
loro, il ragazzino…
...
…ed hai del tutto ignorato
l’altra…»…«…
…l’altra…?»…sussurrò
la creatura, stupita…
…e la madre «…
…si tratta di una donna…
…
…ma non chiedermi altro, io non mi occupo di questo!! Questo
è un tuo compito! Rintracciarla! Obbligarla con la forza a
seguirti, non importano le maniere che utilizzerai!! Non dimenticare
che sei dotata di poteri non indifferenti…
…
…»…«…e dopo tutto
questo…?!»…chiese Reflexia disperata
«…cosa ne sarà di Nigel…?!
Potrò stare con lui…?!»…
…mentre Tiffany realizzava
«…”Nigel”…uhm!
Senti-senti se la fa con un altro…!»
…e Norwena, con rabbia «…
…il ragazzino è un fuggiasco!!...
…per cui sei fortunata, cara!! Sì!! Devi
riportarlo nella sua era e poi puoi fare ciò che vuoi con
lui, a patto che però tu non dimentichi qual è il
tuo compito primario, e che sarà tale a vita!!...
…sorvegliare i cancelli dei tempi…
…far sì che non si ripeta più questa
immonda profanazione!!»…«…ed
ora che è avvenuta…?...
…cosa di così orribile è mai
capitato…
…?...»…pose Reflexia tale quesito,
affermando «Mi sembra…più che
altro…
…una magia dolce…
…una magia tenera, che profuma
d’amore…!»…ma Norwena la
colpì con uno schiaffo
«Ahhh!!!»…«Come
osi?!?!»…esclamando poi…
…«Tu, ed i tuoi stupidi sentimentalismi…
…!!...Ah! Una “magia
d’amore”…!!...
…e che vuoi saperne tu…?!...
…non puoi neanche lontanamente supporre cosa si cela dietro
al sortilegio del portale
temporale!!»…«…no, non lo so,
questo è
vero…!!»…esclamò
però l’altra, reggendosi la guancia
colpita…e manifestando la sua afflizione «Non lo
so se nessuno me lo spiega…!!»…
…Norwena respirava di rabbia, e Federico osservava la scena
teso…
…mentre Reflexia avanzava «…ho bisogno
di sapere perché vivo e per cosa agisco!! Sono stanca di
essere trattata solo come uno strumento!!»…ed
adagiò le mani su sua madre, implorandola
«…io ho dei sentimenti…
…!...e tu madre devi conoscere i segreti che si celano
dietro questi prodigi, per favore svelameli…!...
…te lo chiedo in nome dell’amore che hai per me,
in nome del tuo amore di
madre!!»…«ESEGUI IL TUO COMPITO,
REFLEXIA non farmelo ripetere…
…
…RIPORTA…NEL MEDIOEVO I
FUGGIASCHI…!!...»…«No! Io non
intendo far più nulla, muovere un solo…alito
magico se prima non mi viene spiegato il suo fine!! Basta…
…con questo orribile surrogato di
vita!!»…ma Norwena non si lasciò
intimorire e le avanzò incontro, minacciandola «E
invece ho tanto la sensazione che tu obbedirai!! Che farai tutto,
ESATTAMENTE TUTTO ciò che ti ho detto!! E sai
perché…
…?»…
…mentre Federico compiva un deciso passo indietro…
…«…perché altrimenti io
stessa porrò fine al tuo “dolce incanto”
e rivelerò al tuo caro Nigel che gli hai mentito!! Che
è una falsità quella di te e Juliet unite nello
stesso
corpo!!»…«No!!»…esclamò
la creatura, terrorizzata, e Norwena «Credi che non ne sia
capace…?!...
…ti farò odiare da lui…!!...
…vederti…
…alla luce della miserabile vigliacca quale sei…
…
…gli farà perdere ogni considerazione nei tuoi
confronti, persino quella di maestoso essere
magico!!»…«Tu non puoi farmi
questo!!»…ma intervenne Federico «Ora
basta, non è questo il momento adatto, vale
assai…!!...di più la pena di concentrarci sul da
farsi!! E vedere come tacitare questo
problema…!
!»…ma non fu ascoltato, e Norwena
sfidava sua figlia «E perché no…?!...
…uhm…?!...
…hai creato tutto tu…! Ti ho forse obbligata io a
infilarti in questa assurda situazione?! No, ti ci sei messa da sola ed
ora dovrai accettarne le
conseguenze!!»...«Norwena!!»…la
richiamava Federico, ma Reflexia esclamava «Questo
è un ricatto!!»…«Pensaci
bene, Reflexia!!...
…
…tu e Juliet in realtà siete ormai due vite ben
distinte e separate!! Niente vi lega!! Gli elementi con cui vuoi
ricattare il tuo Nigel e la sua famiglia in realtà non
esistono, preferisco…!!...
…riportarlo io stessa, con le mie mani nel medioevo una
volta che ti avrà respinta definitivamente e come meriti,
piuttosto che…!!...
…che tollerare la tua insensata sfida…!!...
…»…dichiarò sotto lo sguardo
luminoso e attonito della figlia…
…mentre Tiffany desumeva «Ohi-Ohi, qui si mette
male…! Madre e figlia attaccano a bisticciare, eppure alla
festa sembravano tanto unite vedi te i risvolti che riserva, il
discorso-famiglia, eh prof?...ehi…?...! Ho ragione o
no…? Ora sono un argomento molto di attualità gli
scazzi familiari, un bell’articolo sul loro verificarsi anche
tra creature ultraterrene varrebbe un gran botto di soldi a livello
accademico, pensa a ricavarci…il restauro della vecchia
facoltà di Podologia, poveri noi cade a pezzi!
O-Ohi…!»…e lo tirava dalla parte sua,
ma al professore vibrò di nuovo il cellulare
«Ooops! Scusa Pussy è il rettorato ancora stavolta
non posso proprio evitare di rispondere, è
importa-»…«Ti ho detto di darmi questo
cosooo! Basta, il rettorato può
aspettare!»…Tiffany di nuovo gli
strappò il cellulare di mano e ne approfittò per
pensare «Cavoli, a proposito: quella Juliet di cui parlano
sarà mica nooo, dai, scoop! La figlia di
Saverio…! Può? Non può?
Probabile?»…ma il professore insistette nel
prendere il telefono «Pussyyy…! Abbi pazienza, se
mi cacciano non posso neanche più
favorirti!»…«E-E-EHI!!
LASCIA!!»…ed iniziarono a tirarselo…
…«Uhm! Il misero crollo di un ricatto infido e
sporco! Che te ne pare, Reflexia?! Ci tieni a ricoprire questo ruolo di
fronte a Nigel e a tutti coloro che gli girano
attorno?!»…la minacciava Norwena, ma Reflexia
gridò «Madre, perché?!?!
Perché mi parli così?! Se non
hai…remora nel dirmi una cosa simile allora io cosa
rappresento per te?!»…ma Federico alzò
la voce «Ora basta!! Smettetela!! Non capite che
così peggiorate le cose?! Volete forse rovinare
tutto?!»…
…!!!...ma d’un tratto i tre sobbalzarono
poiché udirono da fuori la voce «Da-Da-Ohi!!!
Dammi quel cellulareee!!!»…tanto che
«Uhm?!»…«Ah!!»…«Ihm!!»…Reflexia
prontamente scagliò un dardo magico
micidiale…!!!...
…che colpì la parete
sciogliendola…!!!...
…e rivelando Tiffany, che lì per lì
non si accorse e seguitò a bisticciare ma poi…
…quando volse il capo dilatò lo sguardo,
incrociando quello dei tre…
…Federico respirò teso…!!!...Norwena
si portò inspiegabilmente le mani alla bocca
ma…!!!...
…prima di loro Reflexia avanzò superandoli, e
ponendosi di fronte alla ragazza agghiacciata…
…
…!! A Tiffany iniziarono di colpo a tremare le gambe, ed
emise un mugolio stridulo che si sovrappose all’attonito
sussurro di Reflexia «…e tu chi
sei…?!»…dopodiché
«MMMIIIIIIIHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!»…la
ragazza gemette ancor più sonoramente e si lanciò
in una fuga disperata!!! «Ah!!!
Ma…?!?!»…esclamò Federico
mentre a Norwena sembrava essersi mozzato il fiato…
…!!!...
…ma Reflexia si volse verso di loro dichiarando con gli
occhi spalancati «...quella ragazza ha udito tutto, conosce
il mio segreto…!!...
…
…non può
vivere!!!»…«ASPETTA,
REFLEXIA!!!»…esclamò Norwena, e
Federico «Se uscirai ti vedranno, ed il tuo piano
sarà…!!!»…ma Reflexia non lo
ascoltò, si lanciò fuori dal buco che lei stessa
aveva provocato…
…seguita dalla trafelata madre «ASPETTA, DEVI
FERMARTI!!!»…e in ultimo da Federico…
…!!!...
…Tiffany si precipitò presso la moto con cui era
arrivata trascinando con sé il suo docente
«PROF-PROF-PROF-PROF FORZA METTI IN
MOTOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!»…«U-UH-UH-AUCCCH,
MA PUSSY!!! ERA IL RETTORAT-»…«METTI IN
MOTOOOOOOOOOOO!!!»…«Ma che
succede?!?!»…«UNA QUESTIONE DI VITA O DI
MORTEEEEEEEEEEE!!!»…«D-Diavolo!!
Vogliono demolire
l’università?!»…esclamò
il barbuto azionando la moto, e la ragazza seguitava a gridare
«MMMMMMMMMMMMMMMMMIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIHHHHHHHH!!!!!!!»…«Non
gridare così cara, ora il tuo prof ti porta
via…»…«MMIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!»…e
la moto schizzò in strada…!!!...
…ma Reflexia, intenta a non lasciarli andare,
spalancò le ali e si lanciò al loro
inseguimento…!!!...
…Norwena corse verso la moto di Federico ma questi la
superò, montò ed impedì a lei di fare
altrettanto «Ferma!!!...la blocco io tua figlia, tu
nasconditi o voi due vi farete beccare, siete troppo
nervose!!»…«Ma…!! Tu non
capisci!!»…«Nasconditi,
Norwena!!!»…esclamava il ragazzo infilandosi il
casco «Torna lì dentro, che aspetti?!...
…rovinerete tutto se fate così!! Lascia stare, ci
penso io! Ho in mente qualcosa che potrà calmarla e
facilitare i suoi piani! Aspetta qui tu, faccio
subito!!»…
…e sfrecciò prima che la donna in nero potesse
montare, ma il respiro di costei era gelato da un’emozione
indescrivibile…
…ben presto, le strade baciate dalla mattina furono solcate
da travolgente velocità!!!...
…Tiffany, imbrigliata dal terrore, si stringeva al suo
docente «Uuuuuch! Gulp!!!...Pussy-Pussy è
splendido ma così mi soffochi,
cof…!!»…ma poi trovava il coraggio di
volgersi lentamente…
…e la vedeva, alata! Rapida! Determinata! Dallo sguardo
infuocato e sempre più vicina!
«AAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHH!!! CI RAGGIUNGE-CI RAGGIUNGE-CI
RAGGIUNGEEEEEEEEEEEEEEEE!!!»
«Uuuuuuups!!! Ci
raggiungeee?!»…«SIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!»…
…infatti Reflexia accelerava, caricandosi di poteri
magici…
…«VAI PIU’ VELOCE-VAI PIU’
VELOCE-VAI PIU’ VELOCE
PROOOOOOOOOOOOOOOOOF!!!»…«Uhmp! Ma
più veloce di così ci
schiantiamo!!!»…«E ALLORA
SCHIANTIAM-COOOOOOOOOSA?! PIU’ VELOCE CI
SCHIANTIAMO?!»…«Ahhhh!!! Saltano i piedi
a noi, stavolta!!! Perdonatemi, colleghi podologhi per tutte le
angherie che vi ho fatto subireee!!!»…
…mentre Federico, nascosto sotto il casco, accelerava anche
lui...!!!...
…«…uhmf! Sei finita, piccola
sciocca…!!...»…mormorava Reflexia
trionfante, pronta a scagliare un bolide magico…
…«AAAHHH!!! CI COLPISCE!!! ACCELERA, PER
CARITAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!»…«Ah, ma!!!
Pussy-Pussy!!...Pussy-Pussy, che fai?!»…in quanto
Tiffany iniziò a contorcersi per arrivare col piede
all’acceleratore, ma ecco che la moto
«AHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!»…«WHAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHH!!!»…perse
il controllo ed iniziò a piroettare vorticosamente su se
stessa, riuscendo a schivare…
…miracolosamente…
…il bolide di Reflexia in questa paurosa acrobazia ma
finendo per travolgere una fila di cassonetti della spazzatura e
ribaltarsi, spingendo a terra i
due…!!!...«AHHH!!!»…«O-OUUUUCH!!!»…
…l’attrito sembrò attutirsi grazie al
morbido dei sacchi dell’immondizia ma Tiffany
restò stordita
«…a-ahhh…aiuto…»…
…mentre Reflexia era sempre più vicina, schizzava
in volo e alla vista dell’incidente sogghignò
«…uhm…!...fine della
corsa.»…
…ed atterrò elegantemente presso di
loro…
…al tipo con la barba si mozzò il fiato e propose
«Uchk! U-Urghhh, o-behhh…! H-Hai mai pensato che
l’università fosse troppo difficile?! T-Tutti
quegli esami, s-se ti è mai balenato di comprarti la laurea
uch-ecco vedi io potrei…!»…ma Tiffany
«UHM!!! CHE…VAI A PROPORRE,
TRADITORE!!»…ma le sue parole presto si spensero
quando si videro sovrastare da un’ombra alata «Non
ti consiglio di attaccarti a simili…
…materialità, mia cara. Proprio in questo
momento, in cui stai tirando le somme della tua vita…
…!!...»…
…Tiffany rabbrividì…
…vedendosela davanti, che sorrideva, e lei non poteva
più sfuggirle…
…!!!...
…ma proprio quando avrebbe scagliato il bolide,
un’automobile giunse e travolse di proposito la lunga fila di
cassonetti, tanto per…
…!!!...confondere la visuale ed ostacolare la creatura
«Uhm?! Ma…?! Che
succede?!»…esclamò Reflexia e
«Uhm!!!»…sussultò
Tiffany…
…quell’automobile frenò di
colpo…
…e presto la bionda studentessa in Podologia si
sentì afferrare da una mano conosciuta «Tiffany,
vieni con me!!! Presto!!!»…gridò
disperato, e nello stupore più assoluto della ragazza
«…!!! Mamma!!!»…
…era Marilena…
…che così rapida e pronta aiutò la
figlia ad alzarsi, e la condusse di corsa presso l’auto per
aiutarla a fuggire «Mamma,
mamma…!»…ripeteva Tiffany, gelata dal
terrore…
…ma proprio un istante prima che fossero potute montare
«Ferme dove siete!!!»…
…di fronte a loro si parò Reflexia, pronta a
colpire…
…«UHM!!!
MAMMAAAAAAAAAAAA!!!»…Tiffany gridò e si
gettò tra le braccia della madre…
…mentre Marilena fissava Reflexia, e
questa…altrettanto fissava lei, con fiato, sguardo e forse
pensieri sospesi, sospesi come quel colpo pronto a partire che
però non partiva…
…«MAMMA, MAMMA E’ LEI!! MAMMA MI
INSEGUE, E’…!!! E’ LEI, E’
LOREDANA AIUTAMIIIIIIIIIII!!! MAMMAAAA!!!
MAMMAAAAAA!!!»…
…seguitava a gridare e piangere la ragazza, nascondendo la
testa nell’abbraccio protettivo di sua madre
«C-Calma…! Sta calma Tiffany…!...questa
creatura…!...
…questa creatura non ti farà niente di
male…!!»…era la sentenza protettiva di
sua madre…che di nuovo alzava gli occhi verso
l’entità alata…
…e questa, sbalordita da qualcosa di inspiegabile, mormorava
«…cosa…
…?»…
…mentre nel frattempo giungeva anche Federico frenando
bruscamente e sonoramente la sua moto «Reflexia, basta botte
di testa!! Ho il modo per risolvere il tutto!!»…e
questa si volse…
…mentre Tiffany seguitava a gridare «GUARDA QUANTO
E’ BRUTTAAAAAAAAAAAA!!! GUARDA QUANTO E’ CRUDELE,
E’ MALVAGIA, VOLEVA
UCCIDERMIIIIIIIIIIIIIIIII!!!»…«Lo so! Lo
so cara, lo so figlia mia, è un
essere…!!...spregevole, ma ora tu non devi avere paura!! Ci
sono io qui, c’è…!!...
…tua madre a proteggerti…!!...
…
…lei non ti può sfiorare, prima di farlo
dovrà vedersela con
me!!»…«AAAAHHHHH!!! AIUTOOO!!!
MAMMAAA!!!!!!»…
…mentre Federico parlava «Insomma, vuoi deciderti
a sparire…?!...
…se adesso ti beccano, capiranno che sei in circolazione, e
non puoi essere nel corpo di Juliet e qui allo stesso tempo, non lo
capisci che è stupido?!»…
…ma anche se Reflexia era rivolta verso di lui…la
sua mente, e la sua anima erano ancora girate dall’altra
parte…
…a fissare attonite quella madre dalle parole protettive, e
quella figlia che continuava a gridare «Mammaaaaaaa!!! Mamma,
portami
viaaaaaaaa!!!»…«…andiamo,
figliola…! Vieni, vieni!! Sembra essersi
calmata…!!»…
…e montarono sull’auto…
…anche Federico le guardò con un po’ di
dubbio…
…ma poi ammise «Mah…!! Dopo tutto
lasciamole andare, le loro saranno solo le parole di due esaltate che
hanno creduto di vedere l’entità dove non
c’era, pfff! Il panico collettivo è cosa
comune!»…«…
…Spirito…dov’è mia
madre…?»…«…tua
madre l’ho lasciata lì! Ci mancava solo che
piombava fino a qui e vi mettevate a litigare! Non è il
momento adesso, lo volete capire?! Ho in mente un piano!! Un piano
geniale, con questo saltiamo a piè pari il problema
dell’analisi scientifica sul corpo di
Juliet!»…«…ah…?...!
Dici davvero…?...
…!»…chiedeva
l’entità mentre si nascondeva, lentamente, dietro
i cassonetti ribaltati…essa però sembrava solo
per metà con la mente lì presente…
…l’altra metà dei suoi pensieri si
smarriva dietro quell’auto che si affrettava a sfrecciare
via, nell’eco di Tiffany «Ah…ci siamo
scordate di aiutare il
prof…»…«Chi,
Tiffany?!»…«Oh! E…niente,
mamma! Nessuno…!»…
…
…mentre Federico spiegava «E’ ovvio che
dico davvero! Credi che mi metterei a scherzare proprio
adesso…?!...
…uhmuhmuhm…!»…sogghignava
dietro il casco «…
…so io chi può aiutarci…
…
…affinché non ci sia nessuna…ma
proprio NESSUNA scomoda
analisi…!»…«…
…
…uhm? Come? Coinvolgere qualcun altro in
questo…?»…mormorò Reflexia
sprofondando dietro quell’immondizia, ed il ragazzo celato
dal casco «...
…e se io ti dicessi che si tratta dello
stesso…nostro…Nigel
Murrow…?»…
…Reflexia dilatò lo sguardo
«…!...
…Nigel…?»…e Federico
«…sì…!...
…sono perfettamente certo che…
…!!...
…dopo che avremo avuto una…attenta…
…e approfondita conversazione…
…! Il caro…Sir Murrow ci penserà due
volte prima di farsi tanti castelli in aria sulla sua vita nel
futuro…! E capirà che…!
Che…beh! Il suo dolce focolare nel medioevo è
quanto di più accogliente…
…e desiderabile ci possa essere! Ahahahahah!...
…la desolate pareti della sua casa sentono la sua
nostalgia…! Lo reclamano…
…!...uhmuhmuhmuhmuhmuhm!»…
…
…gli occhi di Reflexia luccicavano intrisi di tanti
conflitti ed emozioni da dietro le sporche buste
dell’immondizia…
…e alle parole pianificatrici dello
“Spirito”…si mescolava il ricordo
recentissimo delle grida di quella ragazza…che chiamava
“MAMMAAAA!!!”…così
disperatamente…
…e quella donna…
…che la fissava con quegli occhi…
…e che con quella voce che le si era stampata
nell’anima, aveva esclamato…”Lo so! Lo so cara, lo so figlia
mia, è un essere…!!...spregevole, ma ora tu non
devi avere paura!! Ci sono io qui,
c’è…!!...
…tua madre a proteggerti…!!...
…
…lei non ti può sfiorare, prima di farlo
dovrà vedersela con me!!”
…
…e in tutto questo ignorava quel docente ancora al telefono,
che nonostante tutto ammetteva «Uhm, o…k,
d’accordo: sono subito in rettorato.»…
…
…poco più tardi, Federico faceva ritorno a
casa…
…deposta ogni traccia della frenesia da poco trascorsa,
sospirò, per darsi l’opportuno contegno…
…gettò le chiavi alla meglio su di un
mobile…
…e si diresse verso la stanza di suo fratello…
…aprendo la porta lentamente…e con un lieve
sorriso dipinto sul volto…
…Emilio aveva tutta l’aria di essere abbandonato
nel sonno, là nel suo letto, sotto le coperte di cosiddetta
“pelle di drago”…
…e l’immagine strappò a Federico una
risata «…uhm! Uhmuhmuhmuhm! Ma guarda…!
E poi sembro io la pecora nera della famiglia…! Guarda un
po’ se questa non è la pura, essenziale immagine
della perfidia e del cinismo…! Beato nel suo sonno, quando
le sue vittime…
…! Uhm…! Nell’arco della notte
potrebbero essere andate incontro al più infausto dei
destini…!»…
…e quelle parole…
…beh, non poterono avere altro sonno come seguito, infatti
gli occhi di Emilio si spalancarono e si dilatarono nel terrore, senza
però che fosse proferita parola…
…«Ahhhhhhhhhhhhhhh…!...
…uhm! Che sonno…! Mi sta venendo un tale abbiocco
che tu non ti immagini…!...»…erano
parole del maggiore, mentre rinfrescava l’atmosfera aprendo
la finestra «…ma dimmi un po’ chi me lo
fa fare, ad avere un fratello per colpa del quale debbo trovarmi in
giro anche di domenica mattina come oggi, quando sarei potuto essere
beatamente a letto…! Tu vedo che non hai di questi problemi,
Emilio, visto che…
…»…e si volse verso di lui, ma
scrutandolo attentamente notò «…uhmf,
no però! Secondo me tu non stavi dormendo, stavi facendo
finta! Cos’è…?...
…la tua coscienza ti rimorde? Oppure…
…è la curiosità che freme?! Uhm,
davvero non so quale delle due scelte sia la più
probabile…!»…
…«…
…che fine ha
fatto…?!...»…mormorò Emilio
sottilmente e fulmineamente, e Federico «Eh,
cosa?!»…«Ptsss…!!! Che fine
ha fatto…
…?! Che fine ha fatto…!!...
…ooooooh…!!! Diamine Fedino non fare
così te lo imploro, dimmi subito che fine ha
fatto!!!»…
…ed era agitato, nervosissimo…
…mentre Federico si impegnava ad ostentare calma e
serenità…si sedette sospirando di fronte al
fratello…
…e lo guardò con espressione
indecifrabile…
…per poi aprirsi in un’enfasi d’orrore,
svelando piano «…sono morti…
…!!!...»…al che il respiro di Emilio si
mozzò, e da sdraiato si mise lentamente seduto, tra il
tremore e solo accennati gesti sconcertati…
…ma poi il tremore si arrestò di scatto. E
guardò con dubbio il fratello «…?!
“Sono”?!...
…
…la vittima era soltanto
una!»…«Una…?! Eppure io ho
vist-…!...
…ah, no,
vabbe’!!!»…«”VABBE’”
che?!?!»…«Calma…!!!»…allora
Emilio fece lo sforzo di respirare, e Federico svelò,
rimettendosi a passeggiare «E’ che sei talmente
incapace, non ti si può dare in carico neanche un banale
rapimento! Avevi incaricato quei catorci di giganti e già
dal principio della lunga traversata che dovevi aver programmato
c’era un clandestino a
bordo!»…«A bordo?!?! Quale
clandestino?!?!»…«Ooooh, e sforzarsi per
favore! Un po’ di intuito! Non te lo immagini quale
clandestino…?»…
…espressione torva da parte del ragazzino…
…il fratello gli andò vicino, e svelò
«…Juliet…!»…«Uhm!!
Cosa?!»…«Chi altri, sennò?!...
…lei, è andata a salvare il suo
UNICO…AMORE! Uhm! E tener ben presenti queste parole, mi
raccomando!»…«Grrr!!!»…Emilio
sembrava infastidito, mentre Federico spiegava «Ha dovuto
venirlo a salvare la fidanzatina, altrimenti quello come se la
giostrava! Nel medioevo non si sa nemmeno cosa sia un furgone, figurati
se avrebbe saputo
scassinarlo!»…«E…cosa
è successo poi?!»…«Poi
quando…?»…«POI!!! DOPO!!!
Insomma, Fedino, cosa è
successo!!!»…«Uhmuhmuhm! Hai fretta eh,
di saperlo…?»…
…Emilio tacque, e Federico «…hai
un’espressione strana, stamattina. Di una serietà
che mi lascia qualche dubbio, non vorrei che mentre ero fuori ne avessi
combinata ADDIRITTURA UN’ALTRA: guarda, per questa ti arrangi
da solo perché
io…!...uoooaaaaaaaaaaaahh…!»…sbadigliò
e si stirò, seguitando «…sono stanco,
mi sono fatto tutta la nottata e DI DOMENICA, per giunta! Cosa che
odio!...
…se mi togli anche quella per riposare cosa mi
resta…? Oh, povero me…!...guarda già
che brutta cera che ho…! Uhmuhm! Meglio che non mi faccia
vedere da mamma in questo stato, altrimenti sono certo matematicamente
al cento per cento di cosa si farebbe venire per la testa! Uhmuhm, mi
penserebbe nella…nottata del secolo!»…
…Emilio balzò dal letto, con aria
spiccia…
…e si avvicinò al fratello…
…fissandolo con determinazione…
…e puntandogli il dito contro, chiedendo ancora
«…cosa è successo, dopo quello
stramaledetto rapimento?»…
…Federico gli rivolse un sorriso…
…poi sospirò di nuovo e spiegò
«…niente…un po’ di scintille.
Il…ahhh, allora, partiamo dall’inizio! Oh mamma
che barba, raccontare…!...
…il furgone è…
…sbalzato via dalla
strada!»…«Ihmf!!!»…«Non
ti preoccupare nessuno ha niente di rotto! E così ti ho
svelato anche il finale e tolto anche quel poco di emozionante che
poteva esserci! A-Anzi ah no scusa non credo proprio che nessuno abbia
nulla di rotto credo che i giganti dire che siano da sfasciacarrozze
ora sarebbe dire…!...uhm…diciamo…un
millesimo di quanto hanno vissuto,
poveretti!»…«…ahhh…
…!...ma mi domando come abbiano fatto!...
…quello non sembrava saper neanche sezionare una formica,
con l’aiuto della
magia!»…«Sì, sì
però ti ho detto, è intervenuta la sua doooolce
fidanzata!»…«UURRGH, e smettila!! Va
avanti, che è successo?!»…«Si
sono
baciatiii…!»…«FEDE!!»…«Ma
niente, che vuoi che sia successo!!!...
…è arrivata tutta la famiglia a salvarli proprio
in tempo per ammirare lo spettacolino della tua compagnetta che si
trasformava in
Reflexia!»…«…!!!...
…
…mi prendi in giro?!»…e
l’altro lo guardò con la coda
dell’occhio «…non la ameresti
più se così fosse…? Oh cavoli Emilio
è proprio vero quanto dicono sugli uomini che sono tutti dei
cinici…senza cuore! Non ameresti più una ragazza
per la quale fino a ieri notte evadevi la legge…!...
…solo sapendo…che nelle ore tarde diventa un
tantino più grande del normale…? E
poi…! Scusa…! E’ tanto di
guadagna-ah!!...
…opsss! No, scusa, sto dicendo degli
spropositi…!...
…uhmuhm!...dipende da come sei messo! Capisci di cosa parlo,
vero…? Non mi costringerai ad entrare in particolari,
vero…?»…
…Emilio era torvo ed impenetrabile…e sembrava non
gradire quell’umorismo, Federico però
scherzò «…se lei è troppo
grande, e tu…!...uhm,
eh…?...»…con gesto di smentita
«…lei non è che poi potrebbe godersela
molto!!!»…
…ma il ragazzino si avvicinò, e prese il maggiore
per il braccio «Fede…!...
…ti sto parlando seriamente…!...
…tu non sai…
…
…è una questione di vita o di morte. Arriva
al…dannato esito di questa storia, senza perderti in queste
divagazioni idiote!»…
…Federico lo guardò…
…attese qualche istante…
…dopodiché «…! Secondo me tu
qualcosa hai fatto! E’ sicuro, altrimenti non mi parleresti
così!»…«Va
avanti.»…«Niente…! Allora la
mia ipotesi sulla notte-sfacelo puoi consolarti, è solo uno
scherzo perché Reflexia è quella che viene
comunemente chiamata nella nostra epoca una
“cazzara”!»…«Che
cosa intendi?!»…«Niente, semplicemente
che racconta un sacco di balle per tirare acqua al suo mulino! Senti
come se n’è uscita: se non gli consegneranno il
suo fuggiasco e cioè il tuo odiato compagno di scuola e
cioè quel barone fallito che lei ama così come
Juliet entro la notte di Natale, lei…
…! Uhmuhmuhm! Non ti dico, farà fuoco e fiamme,
praticamente ucciderà proprio quella notte di tutti, dai
vecchi ai bambini passando anche per gli animali, e siccome dice lei di
essere nel corpo di Juliet o meglio…! Ha fatto capire
questo…! A Bill e a tutta l’allegra brigata
Torrealba con amicizie e prolungamenti annessi…!...
…siccome così dunque Juliet, secondo questa
prospettiva…dovrebbe vivere tutto attraverso lo stesso corpo
di…Reflexia, godersi il film in 3D beata lei, con tutti gli
schizzi di sangue, solo che come per ogni buon cinema di provincia
questa è una grande e bella fregatura, lei non si
godrà proprio niente perché il visore
è rotto o meglio…! Il visore proprio non
c’è…! Vale a dire…!
Tadàààn! Reflexia ha mentito,
è…sbbbalzata via dal corpo di Juliet questa notte
stessa quindi è inutile che le promette la…la
mondovisione dello sterminio di Natale! La sola speranza di Juliet se
Reflexia lo attua è guardarselo dai tg!
Insomma…!...
…pensa se si spendessero dei soldi, con quale stizza sarebbe
da farsi rimborsare! Comunque questo ovviamente Juliet non lo sa e non
lo sa neanche suo padre e non lo sanno Billy con tutti i suoi
cosiddetti parenti, non lo sa quel babbeo di Murrow in sintesi lo sanno
solo pochi eletti! Fra cui io e fra cui ora anche tu grazie a me ma
bada di non andare a raccontare niente a nessuno perché
è bene che non si sappia! Sì…
…! Sì è bene che tutti si prendano
invece una gran paura dalle ridicole panzane di Reflexia, e in questo
modo…!...
…le consegneranno Murrow su di un piatto d’argento
ma il medioevo oltre il patto d’argento col barone cucinato
sopra sarà omaggiato di un piccolo bonus! E
cioè…! Noi…! Uhm…?...
…»…e si avvicinò al giovane,
mormorandogli «Tu che tieni tanto alle date, che ti
infastidisci quando io le dimentico segnane ora una sul
calendario!»…«Fede…»…«La
notte di Natale, Emilio! Questa volta altro che pacchetti sotto
l’albero! Sir Murrow ci regala un viaggio mozzafiato nel
medioevo!»…«Fede…!»…«Uhm?!
Ma cosa c’è?!»…
…ed il ragazzino tuonò
«…c’è che papà
vuole rinchiudermi in manicomio, ecco cosa
c’è!!!»…«EHHH?!?!»…«Sì!!!...
…hai capito bene!!!»…esclamò
Emilio, che era disperato, tremante
«Vo-Vogliono…!!...
…mettermi in un centro, con tanta gente bella tocca, di
testa…!! Sì
sì!»…«Ma…?!...
…da dove esce questa storia?! E soprattutto da
quando?!»…«Da ieri sera, da ieri
seraaa!!!»…esclamò dilatando occhi,
bocca…fra poco anche narici, e rivelando allo stupito
fratello «Ho-ho…!!...ascoltato di nascosto
ma-mammina e papà che parlavano, ha detto che vuole
rinchiudermi!! Papà vuole rinchiudermi mamma no ma lui
è ben deciso a farlo!!! E’ per quella storia della
corruzioneee!!!»…«Ma sono soltanto
storie, Emilio…! Dai…non fare il bambino, credi
davvero che ti metterebbero tra i malati di
mente?!»…«TU NON CONOSCI PAPA’
ARRABBIATO!! SEI IL SUO
PREFERITO!!»…«Certo che lo conosco,
papà arrabbiato!!...
…ti sei dimenticato?!...si è arrabbiato con me
per…
…tre quarti della mia
esistenza!»…«Sì ma
nell’ultimo quarto ti sei messo a fare il bravo figlio! Lo
hai ben leccato dal suo verso sei andato in macchina con lui, ti sei
segnato all’università, hai…hai
iniziato a uscire…!»…«Non
è colpa mia se ho saputo come arrangiarmi, dovevo pur
sopravvivere e se tu fossi stato meno
incosciente…!»…«MA NON SONO
STATO INCOSCIENTE!!!»…«Nooo?! Corrompere
un medico!! E poi gridare ai quattro venti come uno sciocco tutto
ciò che avevi
fatto!!»…«AHUC…!!!»…Emilio
gemeva, mentre il fratello incalzava «E come se non bastasse
organizzare un piano-COLABRODO per rapire
quel…quell’animaletto vestito da cavaliere, in cui
non hai saputo controllare niente! Assolutamente
niente!»…«MA NON E’ COLPA
MIAAAAAAAAA!!!»…si agitò il ragazzino
«Sai solo dire questo! Non è colpa tua quello, non
è colpa tua quell’altro ma poi alla fine combini
sempre casini! Assumiti le tue responsabilità
almeno!»…«MA ORA…!! AHH!
AHHH!! SIGH! Ma ora Fedino se quel bastardo si è salvato
andrà a dire tutto ai suoi
genitori!»…«Quelli non sono i suoi
genitori!»…«VA BENE, QUELLO CHE CAZZO
SONO, I…I…!!! I
SUOI…!»…«Quegli idioti che
l’hanno raccolto. Ecco che cosa sono. O per meglio dire che
l’hanno scippato da qui.»…«VA
BENE!! QUELLO CHE SONO ORA LUI GLI ANDRA’ A RIDIRE TUTTO E
ANCHE JULIET ANDRA’ A DIRE TUTTO A SUO PADRE CHE E’
AVVOCATO E MI METTERANNO IN
CARCEREEE!!!»…«Sei minorenne,
ancora!»…«E NON IMPORTA!!
PAPA’ NON MI PERDONERA’ STAVOLTA E MI
RINCHIUDERA’ TRA I PAZZIIII!!!...
…ptsss! Io tra i pazzi non ci voglio andare, Fedino! Tsz,
tsz, tsz, tsz! Preferisco suicidarmi! Davvero! Ma in un centro
di…diii…come si chiama! Di malattia mentale io
non ci vado preferisco tagliarmi le vene! Ecco! Adesso prendo il
colteeello…!»…«Tanto non ne
hai il
coraggio…!»…«DIUGGHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!
WHAAAAAAAAAAA
AAAAAAH!!!»…il ragazzino si gettò
disperato sul letto, e Federico sospirò
«Pfff…! Ahhh, ecco, ci mancava anche questa!
Questa faccenda del rapimento è stata…uno sfacelo
inutile! Unico vantaggio è che mi ha fatto rintracciare
Reflexia e conoscere sua madre, in queste situazioni è bene
avere buone
conoscenze!»…«OHOHOHOHOH!»...«Ma
ci sarebbe mancato che l’avessi ucciso! Da un lato ringrazio
quel deficiente di Bill con tutta la sua comitiva! Reflexia se la sono
cibata loro e intanto il fuggiasco è ancora bello che
presente qui e noi abbiamo strada spianata per quando dovrà
tornare al tetto natio!»…«OHOHOHO!!!
JULIET NON MI AMERA’
PIUUUUUUUUUU!!!»…«E ci credo! Per poco
non moriva per colpa tua, sfracellata sotto
l’autostrada!»…«AAAAHHHHHHH!!!
Ah, ma Fedino così mi fai sentire in colpa! Io volevo
eliminare Mattiaaa!»…«Si chiama
Nigel!!...»…«Ahhh, Nigel!! Che cavolo!
Tanto fa schifo comunque! Con un nome! E con un altro! WHAAAA!!!
FEDINOOO!!!»…«COSA
C’E!!!»…«PAPA’ MI
AMMAZZAAAAAA!!!»…«Se ti ammazza la
pianti di soffrire!»…«MA PAPA’
MI RINCHIUDEEE!!!»…«Ufff, mentre invece
se ti rinchiude quello che sì che è un bel
problema! Ohhh…!!...»…e di malavoglia,
si alzò dalla scrivania ed ammise
«D’accordo!!!...
…vorrà dire che ANCHE QUESTA VOLTA
dovrò pensarci io a salvarti il didietro con
papà!!»…
…lacrime e disperazione si arrestarono
all’istante…ed Emilio lo scrutò
incuriosito «…faresti davvero questo per me,
Fedino…?»…
…il fratello neanche lo guardò…e
rispose «…
…uff…
…!...ed ho già in mente l’unico,
purtroppo, modo per mettere in pace le cose! Acc, è seccante
adesso dimmi perché ci tocca a proporre una cosa del genere,
quando ce lo potevamo
risparmiare…!»…«…o-oh!
Di cosa parli,
Fedin-Fedino…?»…«…niente…!...
…te ne accorgerai, e comunque…!!»
sottolineò in tono un po’
rimproverante…«AAAAHHH!!!
JULIEEET!!!»…«Senti Emilio adesso
piantala di frignare, eh!! Io mi aspetto da te mooolto aiuto quando
saremo nel medioevo, in cambio di tutti questi favori che ti sto
facendo!»…«M-MA! M-MA!
JULIET…!»…«Juliet niente,
adesso almeno per il momento
NIENTE!»…«WHAHAHAHAHA!!! MA COME
“NIENTE”?!!»…«Niente,
che vuoi fare?!! Per ora devi lasciarla stare, e lasciarla
sbaciucchiarsi con Murrow per tutto il mese,
almeno!!!»…«BLUOAHHHH!!!»…«Resisti!
Gli resta poco da stare
assieme!...»…«UHFM! Ahahahaha,
è l’unica cosa che mi consola,
grrr!!!»…si riaccese la sua espressione, in un
lampo di perfidia mentre Federico affermò
«E…quando poi saremo dall’altra parte
del portale…!...
…di certo maneggeremo ben più potere di chiunque,
sicché…!...
…beh, potremmo sempre aprirne un altro e farci entrare la
tua scialba amichetta, se proprio ci
tieni!»…«Uhm! Uhmuhmuhm! Soli, soletti
nel medioevo!!! Ahhh, che gusto, io e la mia
Juliettina!»…«Attento, saresti un marito
sposato per soldi!»…«AHAHAH! Moglie di
un ricco e potente regnante medievale!!! Ahahaha, no! Non mi importa se
è per soldi mi basta solo che lei sia mia
moglie!»…«HAI CAPITO QUELLO CHE TI HO
DETTO?!»…«Ihmp!
Sì!»…scattò
sull’attenti Emilio, e Federico «Da adesso dovrai
comportarti bene…!!...
…ti posso salvare una volta soltanto, per
cui…!!...
…vedi almeno di collaborare, altrimenti va a farsi friggere
tutto!!»…«Ahhh!!! MAI
SIA…!»…«Chiaro?! Non siamo
ancora al di là…!...
…non possiedo magia sufficiente a sedare nostro padre, se tu
lo fai impazzire…!»…«Ahahah!
Ma…?!...Fede stai
uscendo?!»…«Sì!!!...
…esco di nuovo, oramai sono in ballo! La mattina di domenica
è partita quindi tanto vale…attuare quel che di
urgente devo fare! Tu calmo…! E
fermo…!»…«Imhf,
d’accordo!»…«Parlerò
con nostro padre questa sera.»…«COME VOI
DESIDERATE…
…! MIO SIGNORE E
PADRONE…!»…si inchinò
Emilio, mentre l’altro chiudeva la porta…
…il ragazzino restò solo a ridacchiare
«Uhm! Ahahahah! Ricco…!...e sposato con Juliet, il
mio sogno è prossimo a farsi
realtà!!»…
…
…quella domenica si inoltrava nelle sue ore, e Bill
apprendeva al telefono «Cosa?!?! Emilio?!?!»
balzando in piedi…
…e dall’altro lato,
Juliet…debole…ma decisa a tenersi su
«…sì…sì Bill, so
che sembra incredibile però è
così…
…e se Nigel ancora non ve l’ha detto ci penso io a
farlo, perché è
importante…»…
…«…io non posso
crederci…!!...»…esclamava stupefatto il
ragazzo…
…e Juliet «Eppure è
così…»…mentre le si
accostava suo padre, sempre in profonda apprensione
«…!! Juliet…!! Ma perché ti
sei alzata…?!»…«Dovevo dire
una cosa urgente a Bill,
papà…»…«Ma…!»…«Sì,
Bill…
…è stato Emilio, lui ha organizzato il
rapimento…»…«…
…cosa?!»…chiese sconcertato
Saverio…
…mentre Juliet spiegava «Era
indignato…con lui…o meglio, con noi
due…
…in quanto abbiamo scoperto…
…
…che è stato lui a falsificare i certificati in
cui Nigel risultava…
…
…malato…
…di quel brutto morbo…»…
…Bill sbiancò «…
…
…non so assolutamente cosa dire,
Juliet!»…
…mentre la ragazzina aveva anche gli occhi sbalorditi del
padre su di sé…che ripeteva col movimento delle
labbra «EMILIO…?»…come per
avere una conferma…
…e Juliet accennò un sorriso
«…sì, Nigel per fortuna non
è mai stato malato…»…
…cosa che sgravò profondamente il ragazzo, che
tirò un sospiro emozionato e commosso…e
guardò verso l’alto…
…ed anche Saverio «…!...a-ah
non…!...
…non è
stat-…?!»…ma la figlia scuoteva la
testa…
…e ribadiva «…state attenti!...
…fate in modo…che Emilio non si avvicini a Nigel
per nessuna ragione…!!...»…
…e Bill «…
…puoi scommetterci, Juliet!!»…
…«…uhm…grazie…
…grazie per tutto,
Bill…»…disse lei molto gentilmente,
sorridendo…
…e riattaccando il telefono…
…per poi farsi abbracciare da suo padre, che la strinse
forte, scosso profondamente da quanto appena appreso
«…
…oh,
ma…»…«…papà,
non dire niente…
…!...»…«…ma…
…davvero è stato quel ragazzino ad organizzare
tutta
questa…mostruosità…?!...»…e
Juliet confessò in un sussurro
«…è stato orribile…
…»…«…oh…
…ora…Juliet…
…non devi più pensarci. Non devi più
pensarci, d’accordo…? Me lo
prometti?»…
…e lei guardò con dolcezza suo padre, ed
annuì, mentre lui le ricordava «…devi
pensare solo a riposarti…
…
…noi, io…Bill, la sua famiglia…
…! Penseremo a proteggere te e…
…e…Nigel. Perché è
così che si chiama, lui…Mattia,
no?»…«Sì…
…sì, papà, si chiama così.
Non è un bellissimo
nome…?»…e Saverio sorrise con dolcezza
«Oh beh…
…come no…!...
…un tipico nome
inglese…»…«Uhmuhm!
E’ il nome più bello che
esista…!...»…
…Saverio, tenendola stretta a sé, come al solito
pensò a molte cose, incorniciate dal grande affetto che
provava per lei, e dall’impulso di proteggerla…
(canzone: Michelle
Branch - Sweet misery)
https://open.spotify.com/track/5vsWGHdghNsZyLusaRlVzo
…ed anche Nigel pur essendo a letto era sveglio, e
sorrideva…
…avendo di fronte a sé ben due ascoltatrici
dall’irrefrenabile curiosità, infatti nulla aveva
potuto arrestare l’entusiasmo e la fame di particolari da
parte di Barbara e Sabrina «Nigel ma allora è
vero, tu hai visto…? Cose sensazionali di altri tempi, di
quell’era…
…che per noi è lontana-lontana-lontana ma
tu…ci hai vissuto proprio dentro??...! Eri un
ragazzo…di allora!!»…chiedeva Barbara
estasiata…e lui sembrava contento di sentirsi protagonista,
rispondeva
«…s-sì…!»…«Ma
sì, Ba’! Ma dai che pure io ‘n ce sto a
crede! Ma veramente vieni dal medioevo?!»…faceva
Sabrina, e lui la guardava col sorriso, dopodiché lei
esclamava divertita «Nooo, ma dai!! Non è
possibile, ‘n ce credo secondo me ‘n è
vero che vieni dal medioevo!!»…ma lui
annuiva…spiegando con l’espressione che non
c’era motivo per lui di mentire «Noooo! Dai,
‘n è
possibile!!»…«Eheheh! Eppure se lui dice
che è così, Sabri’…!!
E’ proprio la
verità!!»…«Ma
com’era vive nel medioevo?!
Bello?!»…chiedeva Sabrina…
…e la mente e lo sguardo di lui si abbandonavano ad infinite
esperienze e ricordi…
…Sabrina «Ma
com’erano…cioè, lì, le
persone?!»…e Barbara «E i vestiti?!
Tutti…dicci un po’, com’erano?
Attillati? Scomodi?»…
…e strappò una risata al ragazzino, e Sabrina
«E le feste?! Com’erano le feste,
c’avevate…i
castelli?!»…«Ahahah! Ma
perché lui era proprio un uomo
importante…!!»…«Un barone!!
L’ha detto prima, era ‘n baro…de dove
eri ‘n barone?! Eh Matty come se chiamava là il
tuo…il tuo coso, la tua città insomma, il
tuo…il tuo
regno!»…«Glenhaven.»…«Oooodddio,
che nome “ganzo”,
Sabri’!»…«No no
ma…ma senti, Matty!»…«Ma si
chiama Nigel!»…«No vabbe’ ma
per me sarà sempre Matty! Senti un po’ Matty,
ma…ma…!»…«Ah,
aspetta Sabri’, je vojo fare pure io qualche domanda!
Tipo…!»…«Aspetta
Ba’ senti ‘n po’ Matty ma lì
praticamente…! Alla tua era! Cioè…!
Come avveniva l’approccio tra uomo e
donna?»…«Ma dai!!! Che gli chiedi queste
cose Matty cioè il nostro Nigel è un ragazzo
molto per bene…!»…«Come
avveniva l’approccio tra uomo e donna, era molto
più…molto meno ravvicinato che
qui?»…
…lui lì per lì rimaneva un
po’ imbambolato…
…ma poi rideva, di gusto come poche volte aveva
fatto…«Ahahah! Me sa che ha intuito er significato
‘n po’ zozzo de ‘sta domanda, pure che
viene dar medioevo,
Sabri’…!!!»…si divertiva
Barbara…
…e poi entrò anche Bill, affermando
«Allora! Come si sente il mio angioletto proveniente dal
medioevo?! Ohhh, ma è
sveglio…!!»…e se lo
abbracciò affettuosamente…«Ahahah!
Stiamo a tormenta’ Matty!»…disse
Sabrina, e Bill «Ziaaa! Quante volte te l’ho detto,
lui ha un altro nome!»…«Vabbe’
ma per me è Matty perché lo devo chiamare in un
modo diverso?!»…
…il ragazzino guardò Bill ed il ragazzo gli
chiese «Allora…? Come va, queste due streghe ti
stanno facendo
un’intervista…?»…Barbara
«Non lo sa che cos’è
un’intervista, povero ciccino!»…e ancora
Bill «Ahahah! Quante cose…! Quante cose non sapevi
ed ecco ora spiegate tante esitazioni!»…e di nuovo
Barbara «Però è un ragazzo con tanta
buona volontà e ne ha imparate molte altre! Però!
Però da adesso in poi…!...
…il nostro Nigel non sarà più
solo…!»…«Eh sì!
Ahaha, hai detto bene, mamma! Ti aiuteremo noi a scoprire questo
mondo.»…«Ti spiegheremo tutto-tutto
quello che non sai!»…disse Barbara, e Sabrina
«Però pure te, dai, ce parlerai del
medioevo!!»…e Barbara ancora
«Com’erano le feste?! Dai, davvero ma tu eri il
signore del castello…! Avevi diritto a scegliere la tua dama
per ballare?!»…«Chissà quante
ce n’aveva, de fidanzate che ha lasciato
là!!!»…«Dai dai io mi sarei
innamorata di te subito nel vederti…ohhh, così
bello…! Così carino, nelle vesti del signore dal
palazzo! Uhm…! E io? Ti sarei piaciuta, mi avresti scelta
come dama? Eh? A zia Barbara?...!»…chiedeva e
sembrava emozionata «L’avresti invitata a ballare
zia Barbara, Nigel?»…chiese Bill, e Barbara
«M’avresti invitata?! Aho’ a me me
zompava il cuore!»…«Ma dai,
Ba’!»…«No, davvero! Io ce
sarei rimasta voi mette ‘n cavaliere
così’…!! Proprio come
lui!!»…«No però
dai…a me m’avresti invitata a ballare?!
Eh?!»…«Ma gliel’ho chiesto
prima io,
Sabri’!»…«Sì ma io
lo voglio sapere a me me c’avresti invitata!! Eh?! Avresti
invitato prima me o zia Barbara?! Prima mamma Sabry?! Eh?! Dai, Matty,
avresti invitato prima zia Barbara o prima mamma Sabry, a
ballare?»…«Avrebbe invitato prima me
perché io gli sarei piaciuta di
più…!»…fece Barbara, tutta
moine e Sabrina «No dai quanto sei stronza pure io je piaccio
a Matty, è vero che avresti invitato prima me?! Eh?!
E’ vero, Matty?!»…
…ed il ragazzino doveva girarsi da un lato,
dall’altro, “pararsi” da questa e da
quella domanda…!...
…fino a che non incrociò Bill, che invece non gli
chiedeva niente e rideva, tenendoselo vicino con affetto e
tenerezza…
…fino a che Nigel non prese un bel respiro
profondo…
…e volle parlare «…la mia…
…e-…la mia epoca…
…e-era…»…manifestando la
volontà di volersi smarrire nel descriverla…(fine-canzone)
…
…intanto, dopo uno “schiavettare” che
ruppe il silenzio, la porta della casa al mare si aprì
permettendo alla voce di Cetty di risuonare
«PERMEEESSO…! C’E’ QUALCUNO AD
ACCOGLIERCI, SIAMO TORNATE…!!»…in tutta
la sua infantile e flautata squillantezza che invase tutto, e a questa
seguì il grido disperato di Snake «COSA?!
GIA’ DA ADESSO?! NOOOOOOOOOO!!!» a cui
seguì a sua volta rumore di passi che si fiondavano
giù dalle scale, mentre Cetty e Loredana entravano lottando
un po’ coi loro stessi bagagli…
…Snake fu subito da loro
«Lory…!»…e questa
«Ehilà…!»…dopodiché
sempre lui esclamò «…!!
Cetty!!»…«Ciao,
maritino!!»…«C-C-Cettina, amore mio!
Cosa è successo?! Non ti aspettavo
così…così DRAMMATICAMENTE presto,
sì! E’ il caso di dirlo io mi aspetta-io mi
aspettavo che il tuo corso
di…di…com’era? Terracotta
e…scultura!»…«Ceramica
& pittura!»…corresse lei, e Loredana fece
eco «Ceramica &
pittura…!»…e lui «Ahhh! Sono
un disastro con le definizioni! M-Ma…! Sono un po’
meno un disastro coi tempi scusa non doveva durare di più?
Almeno qualche giorno?!»…«Guarda!! Non
mi far parlare, oggi! Sono NE-RA! Non mi vedi? Non ne ho la faccia sono
NE-RA!»…«Che ti hanno fatto, per
Dio!»…«Ora vengo e te lo spiego con
DOVIZIA DI
PARTICOLARI…!»…«Sì,
ma…! Ma…no scusa Cettina sii buona sei appena
tornata perché mi devi scaricare i bagagli addosso lo sai
che non posso portarli, io cioè, insomma…! Ho una
certa età poi ho questa milza che mi sta dando patimenti che
tu non puoi neanche immaginare, gli scarichi i bagagli tuo marito
può morire e non vorrebbe lasciarti
sola!»…
…e da lì al folkloristico mescolarsi delle loro
voci, mentre Loredana, un po’ affaticata dal portare la sua
borsa, alzò gli occhi…
…e vide che di fronte a sé c’era sua
madre…che si teneva una mano sul petto, forse per
l’emozione…
…allora la giovane lasciò la borsa a
terra…e disse
«…mamma…!...»…«…cara…!...»…e
le andò incontro
«Mamma…!»…
…Erminia non si fece attendere, fu ancora più
veloce e si abbracciarono…
…un abbraccio intenso…
…«…come stai,
figliola…?»…sussurrò
Erminia…per poi invitarla a guardarla negli occhi
«Il tuo ritorno così precoce…
…
…forse significa che è accaduto
qualcosa…?»…
…sfiorandole istintivamente il ventre, ma Loredana, stanca
ma decisa a sostenere la fatica, affermò
«…no, mamma. Non devi preoccuparti. A me non
è accaduto nulla…
…»…
…e camminò per la sala, verso la
finestra…mentre Erminia la seguiva con lo
sguardo…e chiese «…e a
Bill…?»…
…al che Loredana rispose «…
…ha…
…bisogno d’aiuto, mamma. Ecco perché
siamo tornate.»…
…mentre Snake si precipitava di nuovo giù per le
scale ricordandosi di reggersi la milza con aria sofferente
sull’ultimo gradino, per poi esclamare
«…! E-e-ah! Mi-mi ha detto Cetty che hanno
cancellato il corso di Ceramica & pittura, ma è
forse vero?!»…
…Erminia guardò sua figlia, e Loredana
sospirò…mentre Snake affermava
«No-no-no! Perché mettiamo le cose in chiaro se
per la storia di questo non mi vergogno a dirlo STRAMALEDETTO corso
è andata…è andata diciamo,
a…a…farsi friggere tutta la
questione…del bambino, de-della paternità,
del…del dialogo che c’era da avere no io me la
mangio vivo, mia moglie! I-I-Io la rinnego se ha smosso mari e monti
per farti tornare qui
e…!»…«No no no no guarda
Snake davvero credimi, calmati…
…! Cetty non c’entra niente anzi è
stata una…una sfortunata coincidenza che abbiano disdetto il
suo corso, o meglio…!...non so se fortunata,
sfortunata…»…parlò la
ragazza, mentre Snake «Beh…!...per lei di certo
sfortunata! Visto che l’ho lasciata in stanza letteralmente a
MANDARE ACCIDENTI a questo e a quello si è comprata pure dei
talismani, sai! Dei talismani li prende in mano, li agita,
fa…”ti possa cogliere tutta la iella”
sembra una pazza! Nooo, no io mi pento di aver sposato una donna
così, a me fa paura!»…mentre Erminia si
poneva la mano sul petto, apprensiva
«Oh…Stephen…»…e
Loredana «No, no cioè…cioè
sì, Cetty poverina è rimasta
l’unica…
…l’unica un po’
frega-frega-fre…»…e Snake
«F-Fregata! Fregata, si-si può dire non
è che perché sia mia
moglie…!»…
…dopodiché Loredana fece un cenno affermativo,
camminò e riprese fiato sotto gli sguardi appenati di sua
madre e di Snake…
…poi si volse verso di loro e dichiarò
«…però è stato un bene
che…!...che insomma…siamo potute tornare qui,
ora…
…che la cosa non si è protratta per giorni. Debbo
parlare con voi.»…«E’ successo
qualcosa, Lory.»…disse Erminia, aggiungendo
«E’ successo qualcosa di brutto, lo sento. Me lo
suggerisce il tuo sguardo.»…«Niente di
grave per me, e per il bambino. E anche…anche Bill sta bene,
“bene” se…
…
…se non calcoliamo alcune recenti conoscenze che ha
approfondito, ma ora lasciamo perdere, non è tempo di
parlare di questo…!»…
…e guardandoli negli occhi affermò «Ci
serve aiuto.»…
…Snake ed Erminia si guardarono fulmineamente…
…e Loredana spiegò «Abbiamo urgente
bisogno di contattare…
…un’esperto di
magi-tecnologia.»…
…«…di cosa dovrà
occuparsi…?»…chiese Erminia…
…e Loredana «…separare due
entità congiunte. Prima di
Natale.»…«…ah…!...»…
…dal tono di sua figlia Erminia comprese che era una cosa
seria ed ebbe un lieve sussulto, rivolgendo di nuovo sguardo e speranze
in Snake-Stephen…
…
…mentre l’alone di magia rosa si spandeva di nuovo
all’interno del buio bar abbandonato…
…i passi di Reflexia erano lenti...incerti…
…smarrito il suo sguardo…
…scossi…da inesplicata frenesia i suoi respiri,
mentre affermava «…no…
…
…!...»…e nei suoi ricordi si
materializzava nuovamente quell’inseguimento…
…quegli scontri…
…
…quella ragazza terrorizzata…
…
…e quella madre pronta a placare, avvolgendo nella
protezione, il suo timore di morire…
…
…quella madre dallo sguardo determinato
«…non può essere
possibile…!»…era però
l’esclamazione di Reflexia…
…che si guardava attorno, e non sapeva in quale angolo di
quell’angusto luogo trovare pace «E’ un
errore! Non è altro che una…
…!!...
…banale coincidenza, una sovrapposizione di…voce,
di gesti, di apparenza!!...
…
…non può essere realmente così...
…!!...»…
…
…e di nuovo quelle parole, tra i ricordi…
“C-Calma…!
Sta calma Tiffany…!...questa creatura…!...
…questa creatura non ti farà niente di
male…!!”
…«E’…solo una coincidenza!!
Questa voce…!!...
…la sua voce…
…
…è solo un caso che assomigli così
tanto a quella di…!!...»…
…esclamava Reflexia, sedendosi piano tra quelle sedie
accatastate…sfiorandosi il petto con la mano, come per
placare i respiri convulsi…
…«…quello che ho percepito non potrebbe
essere mai vero…
…no…
…
…non potrebbe esserlo mai…
…
…per niente al mondo…
…!!...»…ripeteva a se stessa, ma i suoi
occhi luminosi non si facevano più tranquilli…
…
…Marilena e Tiffany erano ora ferme nella loro
auto…
…la madre teneva stretta la mano della sua ancora sconvolta
e gemente figlia, e le chiedeva «Ed ora, se puoi…
…cerca di ricordare, e di dirmi cosa hai sentito
esattamente…»…«…uhm…!!...mamma…!!...è
stato…
…peggio…!!...peggio di un
incubo…!!»…«…per
questo sono accanto a te ora…
…»…sussurrava Marilena, tra i
singhiozzi della figlia…
…e le chiedeva «…
…stavi ascoltando le loro parole…?
C’è qualcosa di importante che ti è
giunto all’orecchio…? Cosa esattamente ha destato
l’ira di quella
creatura…?»…«Non lo so,
mamma, non ne ho idea!!! Ha…ha iniziato ad inseguirmi,
voleva uccidermi!!! Quella è un
mostro!!!»…«Oh…!...lo so
cara, lo so! E tu…anche sai che io…!...
…non sono del tutto estranea a ciò che la
riguarda, tanto che…!...
…che ho messo Saverio in guardia da lei, e dalla
madre…»…«…c’era…anche
lei, mamma…
…!!...
…anche la
madre…»…confessò
Tiffany…guardando attonita di fronte a
sé…«…
…
…e che cosa hanno
detto…?»…«…
…
…non lo so…
…non
ricordo…»…«…
…per favore, sforzati…!...sforzati cara, so che
è dura…!...
…
…ma è importante! Per…
…scacciarle, una volta per tutte! Per distruggerle, ho
bisogno di sapere se hanno detto qualcosa…di chiave!
Qualcosa che può svelare le loro mosse, i loro
progetti!»…«…parlavano di
Juliet…mamma…»…«…
…
…di
Juliet…?»…«…sì,
hanno det…
…
…hanno detto qualcosa…
…
…del tipo…
…
…ora non ricordo esattamente, perdonami…!...
…
…diceva…
…
…quella creatura malvagia, lei,
Loredana…!»…«Sì!»…«…diceva…come
se lei si fosse…non lo so non so
spiegarlo…!...tipo che…
…lei, e Juliet, non lo so! Unite da
qualcosa…!!»…«…
…
…uhm…
…
…questo Saverio lo sa perfettamente…
…
…è capitato più volte che Reflexia si
sia accostata alla coscienza della figlia, evidentemente in qualche
modo ritiene che Juliet può esserle utile per perseguire i
suoi scopi…»…«Sì,
poi, mamma…!...
…non lo so! Parlavano…come…di una
donna! Di…”un’altra
donna”!»…«Un’altra…rispetto
a chi?»…«Non lo so, ti dico!!...
…non ci ho capito niente, questi sono discorsi
tra…tra mostri assassini ed io non c’entro niente,
con loro! Sono una normale ragazza,
io!!»…«Oh ma…
…certo, certo che sei una normale ragazza. Ed è
ovvio che tu non abbia niente a che fare con quella
gente…»…«Io non voglio mai
più rivederle,
mamma…!!»…«E per nessun
motivo al mondo dovrai farlo…
…!»…disse la madre con fermezza, ma
Tiffany si volse «…! Ma mamma!! Loro sono qui!! In
città!!»…e Marilena sospirò
«…
…sì lo so cara, però questo non vuol
dire che tu sia esposta alla loro
minaccia.»…«Eppure loro sanno io dove
abito!!»…«…che cosa
dici?!»…«Sì!! Mamma, loro
sono Loredana ed Erminia!! Dai, lo sappiamo mica stiamo parlando di
chissà chi! Sono Loredana ed Erminia, e a me quella
brutta…!!...schifosa che ha cercato di portarmi via Billy mi
ha vista bene in faccia!! Cavoli, se mi ha vista!! Voleva addirittura
uccidermi!! Ed ora sa dove cercarmi, se desidera completare
l’opera!!»…e si nascose il volto,
piangendo disperata «Oh, nooo!!! Nooo, la mia vita
è finitaaa!!!»…ma la madre la
abbracciò «Oh no Tiffany…!...
…Tiffany ti
prego!»…«Sììì!!!
La mia vita è finita, mamma!!! E’ terminata,
quella creatura ha ottenuto quello che voleva, sarò
perseguitata a vitaaa!!!»…e si gettò
addosso a sua madre…
…«…per quale motivo mai dovrebbe
insistere tanto nel cercare proprio te…?...
…esseri…di quella portata, tesoro, hanno scopi
molto più…
…elevati di ciò che può rappresentare
una meschina caccia all’uomo. Pfff…figuarti. Se ha
gettato la spugna pochi istanti dopo averci visto, altrimenti ci
avrebbe inseguite fin qua. Sei veramente ingenua, figliola…
…si vede che non conosci queste cose, e ne sono contenta,
sono angoli di mondo particolarmente
brutti…»…«No, tu non capisci,
mamma!!!»…«…che
cosa?!...»…«NON
CAPISCI!!»…«Di che cosa stai parlando,
Tiffany?!?!»…«Lei…!!...lei mi
ha vista!! Ieri sera!! Ieri sera, quando…!!...
…quando stavo baciando
Billy!!»…«…?...
…di cosa parli…?...
…ma tu e Bill non avevate
litigato…?»…«Quello ieri
mattina!! Poi, poi…!!...
…aaaaAAAAH, oddio, CHE GIORNATE INFERNALI,
QUESTE!!»…«Hai detto che vi stavate
baciando…?...!»…«Sì…!!...
…poco prima! Uhmf!»…e si
asciugò gli occhi, seguitando a raccontare
«…poco prima che arrivassi tu quando poi sono
montata in
macchina…!!»…«…
…ma spiegami come faceva ad esser mutata così
tanto la situazione fra voi due dalla mattina
quando…!»…«Ah,
mamma…
…!...tu non lo sai…!...
…ti sei persa…
…! Una grossa e densa fetta di
eventi…!»…«…
…che cosa è
successo…?»…«E-Ecco,
vedi…!...
…Billy…!...poi dopo il suo sbrocco violento della
mattina…!...ha litigato di brutto con i
suoi…!...»…«…con
la sua famiglia…?»…«Uhmf,
sì!»…specificò la ragazza
tirando infinite volte su col naso, e seguitando «E
poi…poi dopo…! Lui…mi ha chiesto
perdono…
…! Uhmf! E uhmf!...
…ha detto che…
…!!...che era stato brutale e violento e che sarebbe stato
disposto a tutto pur di farsi perdonare!
Uhmf!»…«E poi? Che cosa è
avvenuto fra voi?»…«Poi…!...
…poi dopo tutt’un tratto sembrava un sogno
bellissimo…! Lui era gentile, io gli parlavo…!
Uhmf! Del giorno della laurea…!...
…del ristorante, del menù…!...
…tutte queste cose così di cui si parla tra
fidanzati, no?»…«…
…e ancora dopo questo? Cosa è
accaduto?» chiedeva Marilena, e Tiffany
«…e-eravamo appena arrivati al portone di casa sua
io avevo voluto accompagnarlo, era…!...era una cosa della
serie oggi io a te, domani tu a me, sai
no…?...ecco…!...
…ebbene eravamo sotto il chiarore della luna a baciarci ed
io non potevo credere di avere finalmente le sue labbra belle
spiaccicate sulle mie, gli stavo mettendo a punto qualche particolare
del bacio quando…! Uhmf! QUANDO ME LA SONO VISTA SPUNTARE
COME UNO SPETTRO ERA LI’, ORRIBILE!!! ERA DIETRO DI
NOI!!!»…«Ma
chi?!?!»…«LOREDANAAA!!!»…gridò
Tiffany nella punta massima della disperazione e del disprezzo
«E CI GUARDAVA CON UN ODIO CHE SE CI AVESSE POTUTO AUGURARE
LA MORTE A TUTTI E DUE L’AVREBBE
FATTO!!»…«E Bill?! Cosa ha fatto di
fronte a tutto
questo?!»…«L-Lui…!!...
…i-io ecco vedi gli ho detto che avevo paura e lui si
è messo a correre! Dietro di lei io gli dicevo di stare
attento ma lui mi diceva che voleva proteggermi ma poi si è
messa a correre lei, correva lui e alla fine io sono partita in ritardo
e ho smarrito le loro tracce, e quando sono arrivata l’hai
visto pure tu che c’eri, ho visto partire delle automobili ed
è stata l’unica cosa che mi è rimasta
come brandello romantico di quella cazzo di serata
perfetta…!!»…«Tiffany…»…«Eh
lo so che non devo dire le parolacce mamma ma fammele dire mi escono
dal cuore poi tutto è scivolato in un incubo ci si
è fermata la macchina tu sei sparita io ti sono venuta a
cercare!...»…«…io ti avevo
detto che dovevi restare calma ed aspettare il mio
arrivo!»…«MA IO MORIVO DALLA PAURA!!!...
…ero lì, sola, al buio!!...
…perciò ho pensato di venirti a
cercare…!...»…«…trovare
qualcuno che sistemasse l’auto non è stato facile,
ho dovuto camminare un bel po’ ma si trattava di un problema
banale, eravamo semplicemente a secco! Se mi avessi aspettata non ci
saremmo trovate in questo genere di
situazione!!»…«Lo
so…!»…«Tu lo sai, cara,
però tu non puoi immaginare il MIO, di spavento, quando sono
tornata e non ti ho
trovata!!»…«Però
poi…!...
…però poi mi hai trovata subito, mamma…
…
…sei apparsa come per miracolo proprio nel posto giusto al
momento giusto…e ne avevamo fatta di strada da dove ci
eravamo
separate…»…«Sì,
vedi…!...
…qualcuno ti aveva
vista…!»…«…uhm?
Come? Chi?!»…«Ahhh…! Chi, chi
vuoi che ti abbia vista! Cosa ne so, sono andata alla polizia e con la
tua descrizione è subito uscito fuori che…che ti
eri allontanata! E che eri tornata in città!...
…non puoi immaginare, mi sono sentita
morire!»…«…uhm…!...
…e spero che non abbiano visto anche altro…! Con
CHI ero…!»…«E
perché…?! Con chi ti trovavi,
Tiffany…?!» chiese la madre con una venatura di
rimprovero, e la figlia, afflosciata su di lei, disse un atono e
lagnoso «…con
nessuno…»…«…ahhh…!...
…e fai anche la misteriosa,
adesso…?!»…«AHHH! Mamma non
rimproverarmi, ti prego…!!»…gemette la
ragazza, affermando «Ho ancora gli occhi infuocati di odio di
quella creatura stampati in testa!!»…
…al che Marilena sospirò impegnandosi a
calmarsi…
…ed ammise «…certo, certo…
…non è il momento di discutere, adesso. E di
parlare di chi ti ha accompagnata fino a lì. Quello che
conta è che tu non devi mai più far ritorno in
quel posto!»…«…uhm! E credi
che ne abbia voglia…?!...
…il problema è che anche se io non mi
muoverò sarà lei a venirmi a far visita dalle mie
parti!!»…«Ma non dire sciocchezze!...
…Reflexia ha
altre…occupazioni…!»…«No,
mamma!!! No credimi, ti sto dicendo la verità!!! Era livida
di rabbia!! Livida, perché aveva ancora a rimuginarle dentro
la scena di me e Billy abbracciati!!»…«E
tu credi che ti abbia aggredita per
questo?!»…«MA E’ SEMPLICEMENTE
SCONTATO!! PER COS’ALTRO,
SENNO’!!!»…
…Marilena sospirò nuovamente, e la figlia le si
gettò addosso «Mamma oramai non me lo
perdonerà che io sto con Billy e che lei non è
riuscita a spuntarla oltretutto lei gli mette le corna
perché quando era lì ha fatto un altro
nome!!»…«Un altro
nome…?»…«Sì!!!...
…ha fatto…
…menzione ad un'altra persona quando ha accennato al
“grande amore della sua vita” e ti giuro che in
quel momento avrei voluto registrarla e portare tutto a Billy tanto per
fargli capire su che essere era andato a posare gli occhi!
Assassina…! E pure, pure-vabbe’!! Sarebbe la
seconda parolaccia che dico in tutto questo e per rispetto a te sto
zitta ma tanto tu l’hai capita, inizia con la
“t” e finisce con la
“a”!»…«Ahhh, ti
sarai confusa…!...
…e allora dunque, questo nome? Quale sarebbe, lo
ricordi?»…«Uhmmm…boh!
Iniziava tipo…con la “N” questo, non so,
non ricordo
bene…!»…«…comunque
non sono cose che ti possono riguardare. Né Reflexia
né i suoi affari, di qualsiasi tipo essi
siano!»…«Ma sono i miei che lei pensa la
riguardino!!!...
…io mi sono fidanzata con il suo di ex-ragazzo, mica con un
altro!! E lei oggi dopo che oltretutto mi ha beccata a farmi i cavoli
suoi non me la farà passar liscia! Oddio, voglio andarmene,
mamma!!! Voglio lasciare questa città!!! Ormai non posso
più viverci tranquilla finché
c’è
lei!!!»…«…per
favore…! Cerca di calmarti…! Ti sto dicendo che
è tutto sotto controllo, lascia fare a me…!
Eh?»…«Ah, mamma ma dobbiamo guardare in
faccia la realtà!! Noi due siamo indifese!! E lei ha una
barca di poteri magici tutti al suo servizio, oltretutto ha anche una
madre ancora più avvelenata di lei ed ora hanno anche un
alleato!!...uhmf…!...
…un ragazzo! Non lo so, non lo conosco era lì a
parlare con loro!»…
…Marilena la ascoltò attentamente…ma
poi la strinse a sé…e le sussurrò
«…dai, dai…
…ora basta pensare a questo…
…tutta questa brutta avventura non c’è
mai stata, uhm?»…«…purtroppo
fosse facile dimenticare così! Non si può,
è troppo
grave!»…«…ti assicuro che
dimenticherai.»…«Mamma…!...
…io te lo dico…!...e qui…guarda, io
l’ho detto, eh mamma…!...
…qui o ce ne andiamo…!...
…piantiamo baracca e burattini e andiamo da qualche altra
parte…! Perché io di non dormire la notte
perché c’è lei che può
sbucarmi dalla finestra non ci sto, mamma…!
Quindi…!...
…o ci allontaniamo, oppure…guarda…!!
C’è in gioco la mia tesi, eh mamma!
C’è in gioco la mia
tesi!!»…«…?! Cosa
c’entra la tesi, adesso?!»…«Io
non mi laureo quest’anno perché perdo il sonno, e
lo perdo a causa di Reflexia! Ti rendi conto! Io studio fino a tardi e
non posso pensare che quella mi viene a interrompere qui è
grave la cosa, eh mamma! Qui finisce che mi salta la laurea,
quest’anno!! Tu fai due calcoli e intuisci la
catastrofe!!»…
…Marilena la carezzò, cercando invano di
calmarla, mentre Tiffany ripeteva «Voglio andarmene da qui,
DEVO andarmene da qui e stanziarmi da qualche parte tranquilla dove
possa studiare e dare la tesi!!»…
…la donna smarrì dunque i suoi occhi oltre il
finestrino dell’auto…
…
…nel frattempo, Erminia sussultava dal timore «Oh
mio Dio figlia mia no può essere
vero…!...»…pronunciando ciò
con un filo di voce…
…Loredana, dopo aver spiegato la situazione, non replicava e
guardava verso il basso…
…e sua madre «Ma perché quella creatura
ci odia tanto, perché gode delle nostre
sofferenze…?»…mentre Snake faceva un
cenno eloquente picchiettando col dito sul suo stesso capo, come per
indicare una carente stabilità mentale…
…«…ah…!...
…Saverio dev’essere distrutto dopo aver udito una
minaccia del genere indirizzata a sua
figlia…!»…esclamò Erminia, e
Loredana «…gli abbiamo garantito pieno
appoggio.»…«Lui…!!»…«Hermy…!»…cercava
di calmarla Snake, ma lei chiese «Lui…ti ha
vista?! Avete parlato?!»…«No,
no…yes right per l’esattezza io gliel’ho
garantito per vie traverse, ossia…!...
…abbiamo lottato, ed io gli ho fatto credere, ovviamente con
la complicità di…di Barbara, di Pierpaola insomma
di tutta la famiglia, che…che fossi una creatura,
un’entità di supporto in battaglia e
così abbiamo potuto combattere
assieme.»…e Snake confermò
«…non era prudente farla uscire allo scoperto
anche in presenza diretta del mostro…!»…
…mentre Erminia ancora non riusciva a capacitarsi
«…come può minacciare Juliet di una
cosa così orribile…
…?...
…possibile che non le costi uccidere, come…?!
Come fa solo a venirle in mente un concetto così
perverso…
…!!...»…«…oramai
non mi stupisce più,
mamma…»…ed anche Snake
«Certo! Eh! Eh, ovvio neanche a me stupisce più,
hanno…! Hanno già da molto iniziato la loro, la
loro CARRIERA in cose di questo genere e questo cosa sarebbe?!
Semplicemente un nuovo capitolo! Niente di più, niente di
meno!»…
…«…Saverio…
…devo parlare con lui…!...
…devo chiamarlo, sicuramente si sta sentendo morire dal
timore per la sorte di sua figlia, debbo garantirgli…il mio
aiuto, debbo stargli vicino!»…ma Loredana
balzò in piedi «Mamma!!»…ed
anche Snake «H-Hermy! Hermy! Hermy hai bevuto per
caso…così, per distrazione, quelle tisane che si
prende Cetty tiene le bustine nel cassetto, sono cose…! Che
tramutano la gente: vedi lei, no?! Fanno venire…idee
balzane!»…«…mamma non
è prudente che tu ti faccia viva o si potrebbe
pensare…!...
…
…lo sappiamo purtroppo a cosa si potrebbe pensare, ti
capisco, ma si penserebbe ad un piano. Ad una tattica ideata per farci
tornare in scena, non per altro mi sono nascosta in
battaglia…»…«Eh
sì! E’ esatto, è vero! Altrimenti lei
non si sarebbe nascosta!»…fece eco
Snake…ma Erminia era appenata, stringeva le mani di sua
figlia e le chiedeva «…che cosa possiamo
fare…
…?»…Loredana tacque…e Snake
«…eh! Ehhh, “che cosa possiamo
fare”, cosa possiamo fare…reagire!! Reagire con
l’unica cosa sfruttabile: scienza! Magia e scienza! Non
anteponiamo noi stessi bensì mandiamo avanti la condotta
sopra alla quale non si può porre alcun velo di sospetto! Se
mandiamo lì un professionista in magi-tecnologie quello
può effettuare benissimo la scissione fra la ragazza,
laaa…ragazzina e la creatura
ultraterrena!»…«Oh,
ma…Stephen, sarà possibile questa
cosa…?»…«…oh
beh…!...»…e sempre Erminia «A
me è capitato di trattare degli articoli relativi a
ciò, ma si tratta di una procedura ancora molto complessa,
è in fase di studio se non mi
confondo…»…«Sì
sì! Questo
sì!»…«Ah, e…!! E
non potrebbe essere pericolosa?! Juliet…non potrebbe
rischiare la vita se viene sottoposta ad un intervento di questo
tipo?!»…«Ma…maaa…non
se fatto bene, naturalmente!!»…e Loredana
«Dev’essere fatto più che bene.
Dev’essere…
…IMPECCABILE. Abbiamo bisogno di una totale
garanzia…
…c’è una vita in gioco, non
c’è da
scherzare.»…«Sì
sì, Stephen non possiamo affidarci alla prima persona
dobbiamo ponderare bene perché altrimenti, le
conseguenze…»…
…e Snake, con la sua espressione dolce ed umile, espresse
con massima naturalezza «…potrebbe rientrarci il
recentissimo candidato al Nobel, proprio nel settore in
questione…?»…
…e tale proposta fece sobbalzare madre e figlia, che
restarono senza parole, non se lo aspettavano…
…e Snake «Uno che da quando questa estate
è andato all’estero pare ne abbia fatte
già una…quindicina di queste separazioni. Che in
rapporto al tempo trascorso e alla praticità
dell’intervento sono un vero record, per niente poche, per
niente
poche…!»…«E…sorry
Snake scusa se te lo chiedo ma qual buon vento porta proprio noi poveri
untorelli ad avere contatti con un’autorità simile
ammesso che io abbia…capito
bene?»…chiese Loredana, ed Erminia
sussurrò «Oh, Stephen ha molti
contatti…»…e questi allargò
le braccia «Eh! Ehhhh…! Me l’avevano
già proposto! Era quello che avevo sentito! No? Ricordi,
Hermy, te ne avevo parlato! Era quello che avevo sentito, te lo
dicevo!!»…ed Erminia «…ah!!
Sì, certo, certo che ricordo! Ma…può
occuparsi anche di
questo?!»…«Eh…!...ovvio…!
Io…io lo avevo contattato per la storia del tuo bambino
smarrito, e la storia…del pargoletto è legata in
modo indissolubile con le creature, le entità dei tempi che
hanno messo il becco anche in questo per cui il problema rimane il
medesimo e anche la
soluzione!»…«…!!...incre…dibile,
Snake!! Tu non finirai mai di sorprendermi, ti
giuro…!...»…commentò
sinceramente Loredana, e lui «Oh beh…! Almeno
finché posso! Almeno finché
c’è vita! Almeno finché
c’è la salute!!»…con tono
melodrammatico, puntualizzando «Aaahhh…!
Ssss…! Potesse fare almeno altrettanto con questa milza,
potesse toglierci…! Il diavoletto! Che ci si è
infilato con tanto di forcone! Ma questo credo che ormai saranno gli
angeli a dovermelo togliere, quando…ehehe! Quando mi
stenderò sul comodo letto rilassante delle nuvole
lassù…!»…«Ohhh…!
Quando sarà questo Stephen il mondo avrà perduto
una grossa ancora di salvezza, fattelo dire con tutto il
cuore…!...»…«Sei troppo cara,
Hermy…!...»…e sempre Erminia
«E quindi…! Dunque…!!...possiamo
inviare a Brume questa persona!! Possiamo parlargli di Juliet e
lui…!!...magari potrà toglierle ogni vincolo con
Reflexia e salvarla! Prima che lei attui il suo piano
malvagio…!»…e si sentiva ad ogni parola
più sollevata, mentre Snake garantiva «Non
perderò…un istante di tempo! Ve-vedi, sono
contento! Sono contento perché…! E’
servita ad allargare la cerchia di rapporti sociali utili, la mia
relazione con Luciana schiantatasi fin troppo tempo fa! E’
tornata…a vantaggio, quando sembrava solo una sciagura!
Bene. Bene! Tutto di guadagnato!»…e si diresse di
corsa su per le scale…reggendosi la milza «Ahhh!!!
Sss…! Acc!»…sul gradino più
alto, per poi scomparire…
…mentre Erminia respirava nuovamente speranza
«…ah…!...potremo aiutare…
…Saverio!...
…che gioia, meno male che abbiamo almeno questa
speranza…!...»…«…io…
…lo spero con tutto il cuore come te se non più,
mamma.»…dopodiché la madre la
guardò intensamente…e si avvicinò
«…
…ma tu piuttosto come stai…? Hai
potuto…rivelare a Bill di vostro
figlio?»…«Sì. Sì,
mamma…
…l’ho fatto…
…gliel’ho detto…
…e ora lo sa. E sa che può…
…contattarmi per qualsiasi cosa che lo riguardi in quanto
è suo diritto.»…«Oh,
ma…!...
…questo cosa significa, perché voi due
non…?»…«No, mamma lascia
stare, ora…
…
…forse abbiamo fatto molti errori di calcolo, che dire, non
so.»…disse, planando in basso con lo sguardo, per
poi passeggiare e smarrirlo nella stanza…
…mentre Erminia la seguiva con gli occhi, ed affermava
«…no. Nessun errore di
“calcolo”, almeno se si considera il
“calcolo
dell’amore”…!»…e la
ragazza sospirò…
…«E’ per via della minaccia…?
Rispondi, figliola…
…è per via di
Saverio…?...»…chiese Erminia con
fermezza, e ancora «Non potete stare assieme
poiché è lui ad impedirvelo, anteponendo la
minaccia della Squadra Speciale della
polizia?»…«…no non si tratta
di questo…»…sussurrò
Loredana, turbata da quel pensiero…
…«…e nemmeno…
…di Juliet…
…e Mattia, con il suo
male…?»…
…ma la ragazza si volse, e rivelò
«…
…Bill sembra amare…
…un’altra ragazza. Li ho visti
assieme…»…«…ah!...»…fu
colpita Erminia, non sembrava né aspettarselo né
potervi credere…
…mentre Loredana «…poi non lo so. Non
abbiamo avuto tempo di parlare né ce ne sarà
prima che sia sistemata questa storia, e appunto al riguardo di
Juliet…
…
…c’è un motivo per cui Reflexia la sta
ricattando in quel perfido modo…ponendo per giunta un limite
di tempo.»…«…
…di cosa si
tratta…?»…sussurrò Erminia,
e la ragazza «…
…in cambio vuole che le sia consegnato il fuggiasco entro
Natale…
…ovvero
“Sir…Nigel…Murrow”…
…
…ovvero “Mattia”. Che credevamo si
chiamasse così e se…
…
…Dio ci assiste forse non ha contratto un male tipico dei
nostri tempi.»…
…!!!...
…Erminia rimase attonita…
…si sedette lentamente sul divano…ripetendo
«…Sir…Nigel…
…
…Murrow…
…»…smarrendo lo sguardo in
un’autentica voragine di emozioni, in particolare sul
cognome…
…mentre Loredana chiedeva «Nel…
…
…medioevo l’aidiesse non circolava.
V…vero, mamma…?»…e la sua
voce si ruppe un po’ nell’emozione…
…ma la coscienza di sua madre chissà quali angoli
remoti dei ricordi e del pensiero raggiungeva, condotta da
quell’appena udita rivelazione…
…
(canzone: No
Doubt - Running)
https://open.spotify.com/track/2R3HdH6msyECBBlHCSWs4U
«Ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh!»
…fu l’immenso sospirone rilassante di Luca quando
si gettò sul suo letto, e chiuse gli occhi disteso e con un
dolce sorriso dipinto sul volto…
…per poi riaprirli di scatto e
«O-Ooop!»…strappare e gettar via il
nastro con scritto “PIGNORATO”…
…e tornare di nuovo ad adagiare il capo su quel cuscino
composto da dépliant di volontariato…
…e quel materasso di riviste, che parlavano di come offrire
un sostegno e un sorriso ai malati di aids, traboccanti di persone
buone che abbracciavano, imboccavano ed aiutavano altre
bisognose…
…e lui
«…Sabry…»…si
abbandonava a quel sogno…
…e la rivedeva attendere al cinema con aria incerta tra
coppie di fidanzati…
…in auto con lui agitarsi, e poi confidare in lui…
…sul campo combattere determinata…
…minacciare il nemico, esibirsi in un turbine di colpi
magici…
…e poi, a fine battaglia, non riuscirsi a capacitare col
sole negli occhi che viveva in un mondo incantato…
…sembrare la bambina di una fiaba, con la sua mano esitante
rivolta al prodigio…
…e poi scappare, correre di nuovo! E ridere…
…spiare di nascosto, come una bimba un po’
monella…
…e poi, quando le macchine corrono via al termine della
giornata, anzi no…al termine della nottata, ed è
già l’alba, lei è ancora vispa e
sveglia, e fa le corna dal finestrino dell’auto…
…!...«…è la donna della mia
vita…
…lo sento, io la amo…io voglio vivere con
lei…»…«PaPà…»…«PaPinO…»…
…buone e calme una volta stranamente, gli strisciarono
vicino Sofia alla sua destra e Viviana alla sua sinistra, e la
più piccola disse «VogLIaMo sTare Un poCHinO cON
te…»…«GiA’ pApi,
SeI seMPrE coSì
inDaFFaRAtO…»…e lui
«…venite, venite cucciole…
…state col vostro papà…»
senza riaprire gli occhi, ma sembrava essere contento che
c’erano…e Sofia «…MamMa sTa
UrlAnDo in CuCina coN
nONna…»…«CoS’E’
tuTTa QueSTa RobA, paPI…?»…chiese
invece Viviana sollevando una delle riviste, e Luca disse tra i respiri
distesi «…ahhh…lasciate stare, mamma,
lasciatela urlare…
…poi le passerà…
…chissà perché alla gente piace
passare la vita urlando…?...
…il silenzio è così bello…
…
…ah e…quelle riviste Viviana parlano di gente
buona…
…persone molto altruiste…come io vorrei che
diventaste voi, e sono certo che già siete
così…!
Buone…»…«PaPi,
nOi…?»…fece Viviana, aggiungendo
«…Noi ChE sTErMIniAmo
Tutti…?»…«…certo…
…io non sono diverso, distruggo tutto
anch’io…
…vostro padre per filo e per
segno…»…«…Non DIrE
coSE bRUTTe di TE,
PaPI…»…parlò sempre la
maggiore, lui fece «Ehhh…» e sempre
Viviana «Che RimPROvERi nOI d’ACCorDo, ma
Tu…
…
…nOI voGLIamO BenE a Te E ALLa MamMa. NoN voGLiaMO chE
mAnCAtE dI StiMa pER Voi
StessI.»…«PtSsS! PaPI sENti ViVy cOn chE
bEi pARoLOni, Si
EspRIme…?»…«Ho aPPenA
tRUcIDaTo UnO iN liBReRIa eD hO FreGaTo uN
diZionARio…»…
…Luca sorrise un po’ «…siete
uniche…
…!»…e le strinse più
vicine…«Ora…
…ecco, brave, fate così. Distendetevi con me.
C’è bisogno di distensione, sapete…
…
…per tornare il giorno dopo freschi e riposati. E potersi
godere la vita. Poter tornare a
farlo…»…«uUHhUhm…
…sI’, SeNTo ChE vOGLio DisTEnDERmI
aNCh’Io…»…fece Viviana,
socchiudendo gli occhi, e Sofia «…iSCrVIaMocI a uN
coRSo Di YoGa, ViVy, SeRVe iN quESTa CaSa,
AahHhHhHhHHHHhhH…hh…»…con
sbadiglione, e poi chiuse gli occhi…
…mentre lui tornava a pensare a Sabrina…
…rivedeva il suo sorriso…e lei seduta in banca,
al solito posto…
…e mormorava «…
…devo farla mia…
…
…io la voglio…
…io la desidero, io ne ho bisogno, tanto tempo di
conoscenza…»…e le sue bambine
già russavano, tutte e due…
…e lui «…eppure…
…
…eppure non ci siamo ancora mai sfiorati. Non siamo mai
stati l’uno…dell’altra…
…e l’altra…
…
…dell’uno…»…pronunciò
sfumando quella parola, come fosse magica «…
…e quanto si può desiderarlo…
…
…sono…in questo momento…
…
…l’uomo più innamorato di questa
terra…
…
…se cercano il nome…lo trovano…
…
…è Luca
Calandrin…»…
…e le figlie sussurravano
«…PapI…rONf,
RonF…»…Sofia…e
l’altra «…tI voGLIamO
bEne…»…e si mescolava al loro sonno,
così istintivo…«…che bello
il sonno di un bambino…
…esprime la verità, e questa è la
vostra, vi sono grato cucciole…»…
…riaprì gli occhi…
…li mosse ai suoi lati, oltre le bimbe…alle
riviste…«…
…debbo trovare un modo…
…anche se non è ancora scongiurato il rischio che
è malata…
…
…ma sono pronto a sfidarlo…
…
…Mattia…o-ovvero, il barone…viene dal
medioevo, non può avere l’aids,
però…
…
…cavoli, come faccio…?...
…devo trovare un
sistema…»…«DaNTe
AliGHieRi…»…«ScOCcIa-bICChieRi…»…«…nAto
Oggi…»…«UhMMm…e
MoRto IerI»…«…
…
…un modo ci sarà, tra i tanti inventati al
mondo…
…ma io e Sabry…
…
…non possiamo più trascorrere altri istanti senza
essere uniti per sempre, uniti…
…
…fisicamente, ormai a noi manca solo quello…
…
…ed io sento che non posso più aspettare, al
diavolo malattia e sospetti…
…
…questa sera si fa…
…non ci sono scuse…paure…legami e
dubbi che tengono. Ci spetta…»…ed era
indescrivibile la pace con cui l’aveva espresso, serena,
distesa, regolare…
…come così raramente faceva nella vita…
…«MoRtO
iERi…»…«…e NaTO
oGGI…»…«SCocCia-BiccHIeri…»…«DanTe
ALigHieri, RonF, RonF, sI PuO’ fARe aNChe Al
cONtraRio…»…
…Luca strinse così le bambine
«…ahhh…venite qui, cucciole,
vicine…
…aiutate il vostro papà a sognare, con il vostro
influsso magico…»…(fine-canzone)
…
…«Nooo, ma dai!!!»…ripeteva
intanto per l’ennesima volta Sabrina, e Nigel insisteva
voglioso «Sì! S-Sì
è…è vero!
C’è-c’erano…!»…«’n
ce sto a crede!»…«M-Mamma Sabry!
C’erano…! Castelli…
…g-grandi, i-immensi! Esercito…
…t-tante! Tante persone
so-…s…soldati!»…raccontava
lui così partecipe, e la tratteneva per le mani
richiamandola quando temeva potesse distrarsi
«C’aveva un esercito così grande quel
principe?! Eh?! C’aveva…’n botto de
uomini, in pratica se j’annavi sur cazzo quello te
stendeva!»…«T-Tanti…! T-Tanti
addestrati con…c-con…equip-menti, co-come dice,
non
so…»…«…equi…paggiamenti!
Erano…equipaggiati, armati!»…suggeriva
Bill, ed il ragazzo «F-Forti! T-Tante armi…
…regno potente, n-noi…! A-Alleati! Noi
c-ci…alleati con questo regno, m-mio
padre…!...c-cugino!
C-Cugino…c-con…lui,
principe…»…«Era er cugino,
tuo padre…»…ripeteva Sabrina, e Barbara
«Forse erano parenti…! E quindi…quindi
loro potevano contare su questa
alleanza!»…«S-Sì!
N-Noi…!...R-Rifornito esercito, loro! Noi! Rifornito nostro
esercito…
…! I-Insegnato a-armi…
…p-potente, tanto forte!
P-Potere…!...a-allargare…!!...
…d-diventare…più grande!!...
…il regno…»…e si aiutava con
i gesti…
…Sabrina chiedeva con un sorriso «Ma tutte queste
armi che c’avevano erano più forti o meno forti
della magia che ci abbiamo qui?!...eh?»…
…al che il ragazzo restava con il fiato
sospeso…«…erano più
forti?!»…richiedeva Sabrina…
…e Nigel scuoteva la testa…sgranando gli occhi al
pensiero del potere della magia…«Quindi noi
semo…strapotenti, in pratica! Per quelli del
medioevo!»…affermava Sabrina ma Barbara la
tratteneva «No no dai, Sabry, no, non dire queste
cose!»…«Perché?!
Perché dici che non devo di’ ‘ste
cose?!»…«Ma perché ogni epoca
ha i suoi punti di forza e le sue caratteristiche, non è
giusto che fai apparire così la sua, al tempo erano mezzi
molto potenti, proprio come sta dicendo! Come lo è per noi
la magia adesso…!»…
…ma lui scuoteva la testa deciso
«…n-no…!
No…!...m-magia…!...
…m-molto! Molto più
potente!»…«…ah sì,
eh? E’ più potente?»…chiedeva
Sabrina, e Nigel «U-Un…s-sovrano
se…!...se…
…! Uno! Uno solo…!
Medioevo…!...ave-…a-avuto magia…!...
…p-potente!...
…r-regnare…no più nemici, lui
regnare…! Tutte le terre…
…! T-Tutti i feudi…!...»…
…«…cavoli…
…uno che si potesse imbucare lì attraverso un
portale potrebbe cambiare la storia, conoscendo la
magia…!»…osservava Bill, e Nigel lo
guardava con espressione ingenua ed un po’ dubbiosa, non
comprendendo forse del tutto il concetto di “mutamento della
storia”…
…«…uhm
uhm…»…faceva Barbara leggermente
incerta all’udire di un concetto così
delicato…
…«…tanto
potente…magia…»…sussurrava
Nigel, ammirato…
…mentre Sabrina lo guardava con un furbo sorriso
«…te me sa Nigel che eri uno che te piaceva
insomma…!...sapertela cavare, così,
diciamo!»…
…lui sembrò allettato dal concetto ma la
guardò in attesa che lei glielo esplicasse meglio, e lei
«Nel senso, cioè…! Te
piaceva…migliorarti, allargare il tuo esercito! Diventare
più potente…! Conquistare nuovi
regni!»…e Barbara «Ma Sabri’,
certo che gli piaceva! Era ‘n ragazzo de quei tempi quello ce
dobbiamo mettere in testa, cioè te sto a di’ che
per lui era normale, noi non lo dobbiamo…non dobbiamo
fa’ ‘n ragionamento come se lui fosse dei nostri
tempi!»…«Aho’ e infatti io
mica sto a di’ che non era normale, anzi! E’
normale in tutti i tempi, cioè pure io…ti faccio
l’esempio! Ti faccio l’esempio Mattia,
Nigel…
…! Cioè io pure! Per esempio…! Nel mio
lavoro, no?...io ho sempre cercato di migliorarmi! Di non restare nella
stessa…nello stesso seminato, di andare sempre avanti, di
evolvermi, imparare altre cose! Già ho cominciato con gli
studi infatti io tipo al liceo, alla scuola superiore ‘n
è che andavo tanto bene infatti la maturità
è stato un incubo, e ho preso un voto
basso!»…e Bill traduceva «Istruzione,
scuola…! Le varie classi
di…»…ma Barbara ricordò
«Vabbe’ ma lui ci
va!»…«Ops! Pff, sì, hai
ragione, che distratto! Dimenticavo che tu è ormai da tempo
che vai a scuola come tutti noi della nostra
epoca!»…Sabrina seguitò «Ecco
quindi capito, io…! Inizialmente era così poi ho
voluto prendermi ‘sta laurea e so’ stata tanto
contenta perché invece quella è andata bene,
l’università filava liscia ho preso 110 e lode che
lì è il massimo! Il
voto…più alto, ‘n so quale
c’avevate nel medioevo comunque qui è questo, e io
l’ho preso!»…e Bill rise
«Pffff, ahahahah! Ma zia! Mica nel medioevo c’era
l’università!»…e Sabrina
«’n c’avevate l’uni?!
‘mazza però che rosicata! Secondo me
l’università è ‘n tajo te
fa’ riscatta’ de tutti gli smacchi passati, infatti
io ho preso il voto massimo appunto te stavo a di’ quindi
so’ risultata che ho preso la laurea! In
Economia…! Non so se sai che è
l’Economia…!»…e Nigel si
volse subito verso Bill, desideroso di imparare, ed il ragazzo tradusse
«Oh, ehm…! Ah, come si può
dire…commercio! Il commercio, voi avevate, no…?
Nel medioevo…botteghe…mm…mercato!
Scambi, denaro!»…e Barbara «E’
l’istruzione relativa a come…diciamo svolgere al
meglio quell’attività.»…ed il
ragazzo annuì, ansioso di udire ancora, Sabrina
«Io so’ dottoressa in Economia col voto massimo,
quindi!»…e Bill e Barbara risero,
quest’ultima disse «Ahahah, a’
Sabri’ però mo’ basta co’
‘sto sipario autocelebrativo oppure me fai ricorda’
qualcun altro co’ ‘sta tua fissazione per
l’università!»…«Chiii?!»…chiese
lei, e Barbara «Ehehe! Qualcuno di mia-di nostra conoscenza!
Eh! Vero Billyyy! La tua adorata
fidanzatina…!»…guardando il giovane in
modo eloquente, che fece un eloquente
«Bleah…!!»…con espressione
disgustata, e Sabrina «Chi Tiffany?! Oddio!!! No, te
prego!!!»…e la sorella «Eheheh! E
vabbe’ ma te co’ tutti ‘sti
voti!!»…«No no ma io stavo semplicemente
era per spiegare a Nigel, a Mattia…!...che comunque
è normale appunto questo fatto di migliorarsi sempre io ad
esempio poi sono andata a lavorare alla Lines! No? La Lines, non so se
voi nel medioevo c’avevate la Lines…!...
…vabbe’, ‘n ce l’avevate
comunque la Lines è tipo una banca, come questa in cui
lavoro adesso, o una società di credito! Però
sentivo comunque che questo posto alla fine mi stava stretto
cioè nel senso non faceva…espandere come dovevano
tutte le mie capacità perché era giusto! Io avevo
studiato m’ero fatta ‘n mazzo tanto per andare
avanti quindi io dovevo avere un posto di lavoro che mi permettesse di
esprimere tutto il mio talento, in materia!»…
…con un po’ di sorrisi da parte del resto della
famiglia, e Barbara sussurrò «…ptsss,
Lord Murrow mi sa tanto che la signorina chiacchierina in questione
è tanto simile a quelle damine tutte ben vestite, tutte un
po’ snob e vanitose che avevate lì nella vostra
cerchia…!»…«No dai che je
stai a di’!!!»…«Hihihi!
Niente!»…«No dai quanto sei stronza
perché je parli all’orecchio!! Che je
dici?!?!»…e risero un po’ tutti,
dopodiché…
…Sabrina terminò «Quindi capisci? Tu al
tuo tempo come noi al nostro! E’ normale
crescere…professionalmente, perché te in quel
momento era quella de barone, la tua professione! Te
avevi…eri stato riconosciuto come tale, e c’avevi
bisogno di…di migliorarti sempre! Di acquisire nuove
conoscenze, e puntare a nuovi traguardi! E’ logico, fa parte
della natura…dell’essere
umano!»…
…Nigel sorrise, e pensò a se stesso…
…i ricordi su questo argomento, misti alle parole di
Sabrina, portarono ad un rimescolarsi di sensazioni…emozioni
che facevano partire un sorriso…ma poi gli impedivano di
aprirsi e lo facevano tornare indietro, che potevano dare un guizzo di
entusiasmo ma poi questo si smarriva in un moto incerto, filtrante
ambiguità…
…e lui, sospeso nel mezzo, non sapeva con quali occhi
guardare tutto questo…
…Bill chiese «Cos’hai,
Nigel…? Qualcosa di questo discorso ti ha
turbato…?»…e Sabrina
ipotizzò «…forse che j’ho
chiesto se c’aveva la Lines là da lui, sembrava
che io me volevo vanta’ di questo
tempo…»…ma lui abbassò il
capo, e la guardò in quel misto di emozioni…
…dopodiché Barbara disse «Comunque
coraggio, Nigel. Continua a narrarci del medioevo, se a te fa piacere a
noi fa piacere ancora di più. Dicci un po’,
cos’è che ricordi con più
felicità. Cos’è che vorresti farci
conoscere, c’è un posto…
…o un ricordo, una situazione, una persona dove o da cui ci
porteresti se ora potessimo accendere con una magia un portale,
prendere le nostre valige e andare tutti di là da te, a fare
una gita?»…
…queste parole fecero aprire l’espressione del
ragazzino…
…e di nuovo sentì emozioni positive e piene di
vita sgorgare in lui, e narrò
«C-C’è un c-castello di un pa-parente di
nostra famiglia, l…lontano! Lontano da…
…mio regno Glenhaven c-che fuori ha un gra-grande
campo…
…g-grande…
…addestramenti,
usato…»…«Lo usavano per
addestrarsi…?»…chiese Barbara, e lui da
quel tono assorto passò ad un molto convinto e
«S-Sì!! Sì, e-e
poi…!»…Barbara si volse verso Bill e
commentò «…’mazza avevano
proprio un’organizzazione del mondo del tutto diversa
rispetto a noi, è istruttivo
imparare…»…ma Nigel non concedeva una
distrazione «Z-Zia Barbara
aspe-ascolta…!!»…e lei
«Uhmuhmuhm! Sì! Scusa ciccino se mi sono distratta
ora ho orecchie solo per te…!»…e si
guardò simpaticamente con Bill, commentando senza parole
l’atteggiamento del ragazzino…
…«Q-Questo p-parente ha un figlio lui pure
età come me pure lui barone! Pure lui…s-si
addestra, allena…!»…
…ma in quel momento squillò il cellulare di
Sabrina, e lei «Ihm!!! Daje!!!»…e Nigel
si mostrò subito pronto «Ihm!!
C-Cellulare te-…telefono!»…e Barbara
«Bravooo!!!...bravo amore di mamma, sei un perfetto cavaliere
a cavallo tra i tempi!...hihihi! Guarda un po’ che cultura si
fa uno come lui, dà una pista a
chiunque…!»…
…e Sabrina rispose
«PRONTOOO?!»…e si allontanò
di qualche passo…facendo poi segno a loro tre
«PTSSS!!!...è Luca
Calandrin!!!»…«Ohhhhh!!!»…«Ohhhh!!!»…fecero
Bill e Barbara, ma Nigel…li trattenne di nuovo
«E-E…q-questo…!
Q-Questo…g-giovane anche lui, lui mio amico,
lui…!...»…
…Sabrina si allontanò…
…mentre Bill ne approfittò per accostarsi alla
madre e sussurrare «Ptsss…!...
…mamma…!...
…niente malattia…!!...»…ed
il respiro di Barbara si mozzò…
…la sua espressione si aprì in un moto di
incredula gioia…mentre Nigel narrava
«E-E…l-lui insegnato me uso di spada! I-Io
insegnato lui andare cavallo! Bello andare cavallo i-io so fare molto
bene: s-spada…anche ora so fare bene po-poi faccio vedere!
I-Io imparato a me piacere tanto fare duelli…
…! A-Anche…
…f-finti no vero combattimento…anche mio
padre…
…l-lui quando io m-molto piccolo…
…
…a-anche…d-dato spada…
…p-piccola…
…no grande…
…i-io…lui…l-lui…dicere…d-diceva
io dovevo imparare…
…»…
…«…sì, continua…
…ti sto ascoltando,
piccolo…»…disse Barbara con voce
tremula…versando lacrime di commozione…
…ma il ragazzino quando lo vide assunse
un’espressione costernata…dispiaciuta…
…provò ad allungare la mano verso il viso di lei
ma fu reticente anche per quello…
…e Bill interpretò il suo pensiero
«…no Nigel non devi preoccupati non…
…non è per i tuoi racconti. Non è
colpa tua se zia Barbara…»…e lui
accennò col solo movimento delle labbra un
«…why…?»…ma lei si
affrettò ad asciugarsi gli occhi ed affermò
«…uhfm! No no certo piccolo non è per i
tuoi racconti o per lo meno non è che sto piangendo
perché sono triste! Uhmuhmuhm! Piango perché sono
contenta! Perché io fin da piccolina ho sempre sognato di
conoscere un coraggioso cavaliere del medioevo e ora la Madonnina ha
ascoltato la mia preghiera! E sono commossa e la ringrazio in silenzio,
mentre ascolto te…! Uhmf,
capito…?»…
…Nigel provava a piccolissimi passi ad accennare un
sorriso…sempre con molta discrezione che però
faceva di questo intravedere non più di un velo…
…e Barbara ad un tratto non resistette più e si
volse verso Bill «…ma…!!...
…come è
stato…?!»…disse in un solo
sussurro…ed il ragazzo…dopo un attimo di
esitazione in cui guardò sia sua madre sia
Nigel…confessò a lei «…
…Juliet mi ha appena detto che si è trattato di
un complotto…a quanto pare progettato da Emilio
Orlandi.»…e Barbara balzò in piedi
«Come?!?! CHE COSA?!?!»…trafelata tanto
che anche a Nigel schizzò il cuore in gola e Bill
«N…non ti preoccupare,
Nigel!!»…«…amore di
mamma…»…accennò Barbara
rivolta al ragazzino, e Bill «Ehm…non è
tutto!...
…ahhh, visto che siamo in
ballo…»…e seppur controvoglia, dovette
ricordare al giovane lo sgradito argomento
«…Nigel…
…è vero che ieri…
…ad aggredirvi e a mettervi dentro quel furgone.
Ah-ehm…camion!...
…m-mezzo, cosa che va via, con
ruote…!»…
…Barbara fece
«Ehm…!!!»…si
allontanò per qualche istante, e poi tornò con un
camioncino giocattolo «…questo, amore. Tu
ieri…assieme a Juliet qui
dentro…»…
…Nigel lo toccò e
capì…sentendo riaffiorare emozioni
terribili…
…e Bill lo guardò negli
occhi…«…è stato…
…un ragazzo di nome
EMILIO…?!»…
…Nigel sussultò letteralmente
nell’udire quel nome…
…e guardò Bill e Barbara spaventato…
…di modo che non vi fosse più alcun
dubbio…
…Barbara si portò la mano al petto e fece
«…come…?»…
…
…quando proprio il ragazzino di cui parlavano attraversava
il corridoio della sua casa col passo incerto e malfidato con cui si
solca un terreno nemico…
…e quando sollevò lo sguardo verso sua madre, che
lo incrociò, la guardò come qualcuno che ha il 50
% di possibilità di spararti contro…
…«…? Uhm? Beh, che
cos’è quella faccia, Emilio? Perché mi
stai guardando, scusa?!»…domandò Nadia
che non sembrava trovarsi a suo agio in situazioni già di
quell’ambiguità, e che sembrava seccata e turbata
quel giorno…
…«N-Niente, mamma…! N-Niente,
c-continua…! Continua pure a camminare, stavi
andando…in salotto, in cucina, dove stavi
andando…?»…
…dialogo che destò anche l’attenzione
di Flavia «…uhm?!»…che stava
spolverando nelle vicinanze…
…«…hai…l’aria
strana Emilio, e le cose che dici sono ancora più strane
della tua faccia. Non avrai combinato qualcun’altra, delle
tue!»…«Ihmp! Io?! No! No io non ho
combinato niente!! Perché tutti mi chiedete se ho combinato
qualcosa, io non ho combinato niente ti
dico!!»…«E piano, non
c’è bisogno di agitarsi…
…mi sembra che qui dal “non combinare
niente” siamo alquanto lontani, dati
i…recentissimi
sviluppi!»…«Maaa…ormai
è già storia vecchia la faccenda di quel cavolo
di medico! E-E-E poi…
…!!...»…«…e poi
cosa…?»...Nadia si avvicinò, cercando
di decifrare qualcosa da quel volto agitato…ma Emilio era
alquanto sulla corda «E poi mmmmmmm!!!...MMMMM, non riesco a
parlare, mamma!!...
…mi sento gli occhi di quella serva puntati addosso, puoi
dirle di guardare dall’altra parte,
grazie!»…«Innanzitutto ci calmiamo da
questa agitazione. E poi chi, Flavia? Perché, sta guardando
qui? Flavia…!!»…«Oh,
ehm…! Sì! Sì signora, cosa
c’è?! Non vi stavo guardando
mica…!»…«Ecco!! Ecco, vedi lo
senti mamma, la senti si discolpa! Si discolpa senza che nessuno
l’abbia accusata di niente e scusa non richiesta accusa
manifesta mi stava spiando!»…«Ma no,
signora…mi deve credere io non stavo guardando proprio
niente…!»…dichiarò Flavia
evocando un tono innocente, e Nadia «Flavia procedi pure,
lascia
stare.»…«…grazie!»…dopodiché
Nadia fece «Emilio…!...
…mi spieghi cosa ti porta ad avere tutte queste manie di
persecuzione?»…«Non sono manie di
persecuzione, non sono manie di
persecuzione!»…«Sì invece: lo
sono sì manie di persecuzione se pensi che la gente ti fissi
e ti…tenda delle insidie senza motivo. Quando poi saremmo
tutti noi che dovremmo temere le
tue!!»…«AAHHHH,
MAMMA!!!»…esclamò lui nel terrore, e
lei «Che ti
prende?!»…«Aaaahhhhh!!!...
…ieri notte ho sentito…t-tu e papà che
parlavate!»…«Ihm!!! Cosa…?!
Oh…
…Signore…
…!...»…Nadia sospirò
profondamente con aria stanca, reggendosi la testa a mo’ di
mal di testa come spesso faceva «M-Mammina…!...tu
da che parte stai nel complotto di questa casa che mi vuole internato
in una clinica per
pazziii…?!»…«Innanzitutto se
tu ieri sera hai senti-…
…! Innanzitutto non c’è nessun
complotto! In questa casa non esistono complotti, e tantomeno
c’è alcuna “clinica per
pazzi”…!»…
…e intanto Flavia si concedeva qualche occhiata ed
“orecchiata” alla scena, riflettendo
“…caspita…!...
…persino a questo punto siamo arrivati, le cose qua dentro
cominciano a farsi serie…
…”
…«…Emilio!...
…per quale cavolo di motivo tu ieri sera eri alzato ad
origliare?! E non a
letto…?!»…«Mamma-mamma non
farmi domande rispondimi tu da che parte
staiii?!?!»…«…
…come te lo devo dire…! Non
c’è nessuna
“parte”…! Non c’è
un gioco di opposte
fazioni…!»…«Ma
papà vuole
rinchiudermiii!!!»…«No! Papà
non vuo-…!!...
…tanto per cominciare
chiariam-»…«OOOOOHHHHHH!!!!!»…Emilio
non faceva che tremare ed agitarsi, tanto che Nadia sospirò
profondamente e lo strinse, per farlo calmare…
…guardando verso l’alto, cercando di far reclamo a
qualcuna delle mancanti parole per quell’intricata
questione…
…«…
…Emilio…
…su, dai…
…
…ma è ovvio che non vogliamo rinchiuderti da
nessuna parte, sei nostro figlio…»…
…sussurrava lei non sapendo cos’altro dire, mentre
lui faceva «Ma papà!! Ma
papà!!»…
…ed intanto Flavia realizzava spolverando
“…
…e invece no, mia cara signora!...
…se il signor Mimmo ha nominato quella bella variante vuol
dire proprio che l’ha presa in considerazione…!
Non lo conosce a sufficienza? Io sì per poterlo
dire…
…!...
…non si farebbe scrupolo di scaricare a gente competente il
suo figlio minore e matto come un cavallo scalpitante, una volta
cosciente che non può frenare tutta la valanga di idee che
gli vengono e che riescono solo a dare scandalo…!...
…è fatto così, non ha mai speso tempo
per i suoi figli. Li vuole solo far rigare dritto, punto e basta.
E’ per questo che taccio…
…
…non voglio che anche Federico finisca in una clinica
psichiatrica e qui…
…non si tratta della corruzione di un idiota di medico
scolastico…”…pensava, mentre vedeva la
sua immagine riflessa nello specchio che le era di fronte...
…era così seria…
…
…mentre Nadia stringeva Emilio…e gli sussurrava
«…dai, dai, sta tranquillo…
…
…quello di ieri sera è stato solo un dialogo
dettato dall’impulso. Eravamo molto scossi, e papà
era molto arrabbiato.»…«Ho capito ma
addirittura arrivare a parlare di cella di
isolamento!!»…«Non ha parla-non
deformiamo i concetti…! Dai…
…!!»…esclamò con una
venatura di gemito nella voce, e lo strinse di nuovo
«…
…ti prometto…che tutto quello che hai sentito non
lo vedrai mai trovare un riscontro nella realtà…
…
…hai capito quello che ti ho detto…? Non
succederà mai, io sono tua madre…
…
…non potrei permettere una cosa del
genere…»…«Tu! Tu! Tu mi vuoi
bene, mammina?!»…«…
…
…ma certo che ti voglio bene, sono cose da
chiedersi…?...
…
…come potrei non
volertene…?»…«E-E-E mi
crederesti-seguiteresti ad avere fiducia in me se qualcuno-qualcuno ti
dicesse che ho fatto altre-altre cose oltre a
queste?!»…«…! Uhm? No,
come…? Un attimo…! Di quali altre cose
parli…?»…«A-A-Altre cose
qualcuno potrebbe inventarsele qualcuno potrebbe essere molto cattivo e
volermi vedere morto! Barrato! Scartato dalla scena! E potrebbe
inventarsi altre maldicenze per mettermi in cattiva luce ai vostri
occhi ed accelerare il mio ricovero nel mondo degli
orrori…!!!...»…
…Nadia sospirò…
…e gli rivolse una carezza sul capo, seppur seria
«…Emilio…
…
…io spero…
…che oltre a quelle che abbiamo già scoperto non
ci siano altre cose, e soprattutto cose gravi…
…questo…me lo auguro davvero, col
cuore…
…lo voglio
sperare…»…«…no non
ci sono non ci sono non ci sono puoi esserne certa,
mamma…»…
…
…mentre Flavia seguitava a spolverare…e rivolgeva
allo specchio una rapida espressione eloquente, probabilmente riferita
al tono non granché persuasivo del ragazzino…
…
…e intanto Nadia «Non ci
sarà…
…nessun ricovero, devi credermi è…
…nullo, inconsistente quello che hai sentito…
…
…però…
…
…però tu per favore…
…cerca di comportarti…
…Dio mio, in modo concepibile, cerca di…
…
…ahhhf…per favore…!...
…anche per noi, te lo chiedo per favore, anche per noi
genitori cerca di…
…tranquillizzarti, sei troppo agitato. E di…
…avere un comportamento…consono. Vienici
incontro, te lo chiedo col cuore in mano perché
sennò così…
…
…non andiamo avanti. Nessuno. Posso…posso
permettermi di confidare in te, in questo? Hai capito almeno un minimo
del senso, di quello che ti sto
dicendo…?»…chiedeva, quasi
implorante…
…Emilio seguitava ad essere alquanto scosso…ma
rispose «…c-certo…! Certo
mammina…!...»…
…
…mentre Flavia sospirava…
…e pensava “…Dio mio…
…in che casa sono finita a lavorare…
…
…dove mi trovo,
mi viene da domandarmi. E sono certa…
…
…che è la stessa cosa che si sta chiedendo il
pupazzo. Quel pupazzo…
…dove ho lasciato un pezzetto di me, una
piccola…me stessa così, che sono sicura si sente
altrettanto sperduta.”
…mentre lontano da lei, Cetty disfaceva le sue valige in una
bella stanza con le pareti tappezzate da quadri che la ritraevano in
tante vesti e pose…
…«…ohhh…e adesso cosa
prendiam-NO…!!»…si arrestò
di colpo prima di aprire la lampo di uno dei bagagli «La roba
che mi sono portata io NON LA TOCCO PIU’! E’
CONTAMINATA DALLA SFORTUNA! NON LA TOCCO! Anzi, a questo punto deduco
che ci serve una colf e non mi importa cosa il mio Snaky possa dire! Eh
sì perché così almeno la iella va a
lei se tocca le cose, io non le tocco…! No no no! Poi queste
altre borse sono della cara Loredana, le ho prese per sbaglio ma ora le
riporto nella sua stanza, lei se vuole aprirle…facesse pure
spero per lei che il suo soggiorno sia stato più fortunato e
le sue cose siano meno contaminate…! Io le mie NON LE
TOCCO…! Anzi…!...adesso riportiamole queste
altrimenti c’è il rischio che gli lascio io
dell’influsso oscuro, e non vorrei…!...no, non
vorrei proprio poveretta…
…!...»…
…e tra le borse che trasferiva di stanza spuntava il
braccino bianco di un peluche…e poco dopo anche un occhietto
a puntino…
…mentre Flavia deduceva “Ancora nessuno ha
azionato il suo dispositivo, e intanto il tempo passa…
…!...
…ed io ho paura che da un momento all’altro possa
accadere qualcosa di
terribile…”…sentendo lo sconforto
crescere…
…
…Emilio nonostante tutta quella irrequietezza riusciva a
notare qualche turbamento in sua madre
«M-Mammina…che hai perché quella faccia
così triste è per m-è-è per
me…?»…
…e Nadia, tra i sospiri…rispondeva
«…
…no Emilio non è per te, o meglio,
cioè…
…
…a-appunto, è questo che ti dico…!...
…vedi, forse a te potrà sembrare strano,
però…!...
…
…però non sono sempre e solo i genitori a potere
e a dover pensare a
tutto…!...»…«…
…s-s…sì sì,
mamma…! Ma questo io l’ho sempre
saputo…!...
…non mi permetto…di metterlo in
dubbio…!...»…«…eh…!...se
non ti permetti di metterlo in dubbio allora buttaci un pensiero
perché guarda io te lo dico sì, sono un
po’ stanca. Niente di grave, non ti meravigliare ma sono un
po’ stanca, ho bisogno…che mi diate una mano, che
non facciate niente…che possa creare dei danni…
…vi prego…! Vi chiedo solo giusto un minimo di
collaborazione…
…!...»…«…s…
…sì sì, mammina…! Tutto
quello che vuoi…!»…rispondeva
lui…che sembrava sì impietosito ma anche
nervosamente disorientato di fronte all’idea di poter fare
qualcosa…
…
…e Flavia al contempo…”…
…dove sarà finito…?...
…
…sarà riuscito a raggiungere la nuova casa della
signora Del Ponte…?...
…
…perché non lo azionano…
…?...
…cosa ostacola…?”…
…mentre Cetty piazzava i bagagli sul letto di Loredana
«Ohhh!!!»…dopodiché, iniziava
a spruzzare uno spray in giro con una certa frenesia
«…ahhh…! Ecco…! Ecco,
così…!...
…qualche soffi-ahhahahah, fiuf,
fiuf!»…e soffiava, agitava le mani per farlo
diffondere «Qualche soffio di spray!
Anti-sfortuna…! Quello che ci vuole…! Altrimenti
povera Loredana lo sa lei, con tutta la iella che oggi è
piovuta su di me un giorno mi ringrazierà per aver fatto
questo…!...»…
…ed il pupazzetto sbucava e si buttava un po’ sul
letto, quasi desideroso di voler uscire…
…e Flavia “…ma non devo perdere la
speranza. E debbo tenere l’orecchio teso. Presto o tardi
sentirò quel suono. Quel beep folgorante, provenire dalla
mia stanza. E allora capirò che hanno premuto il
bottone…”
…Cetty ancora agitava le braccia per spargere il prodotto
«Pfff…! Fammi uscire…! Altrimenti se
resto qui faccio effetto
NEUTRALIZZANTE…!!...»…
…mentre il nasino del pupazzo luccicava, ma la francesina
aveva già chiuso la porta…
…la cameriera pensava “…dunque quando
udirò il segnale…sarà tempo di parlare
al microfono. E di rivelare…
…
…dell’alleanza di Federico con Reflexia a chi
così potrà
salvarsi!!”…«…Flavia!! Tutto
bene, ti senti male?!»…fu interrotta nei pensieri
e «Oplà! Come…?!...s-scusi, no no
signora Nadia, mi sento bene! Torno subito al mio lavoro, mi
ero…uhmuhm! Stavo sognando ad occhi aperti, come mio solito!
Tanto per
cambiare…!»…«…ahhhh…buon
per te…»…Nadia le passò
accanto, reggendosi la testa…e Flavia si
interessò «…qualcosa…
…non va,
signora…?»…«Come…?»…«…
…le ho chiesto se qualcosa va
storto.»…«…
…forse tutto, e forse niente, Flavia. Forse sono soltanto
io, ma ti confesso che certi giorni temo davvero il
futuro…»…
…e così si allontanò…
…lasciando come al solito Flavia incerta, impotente, con il
piumino in mano…
…
...mentre Barbara aveva appena udito qualcosa che l’aveva
sconvolta «Billy ma stai scherzando
cos’è, per vedere la mia faccia quando mi prendo
paura che è buffa?!»…«No,
mamma, altroché e la mia allora cos’è?!
RIDICOLA, semmai!»…
…e Nigel col fiato sospeso…proprio come Barbara,
che guardava lui e Bill a turno dopodiché decise di parlare
al più piccolo «…Nigel: è
stato Emilio?!»…«Sì, mamma,
è certo…!»…faceva eco Bill,
ma lei «E’ stato Emilio a ficcarti dentro un camion
a te e a Juliet…?!»…e Nigel era serio,
bianco in volto mentre Bill affermava «Ma dubito fortemente
che sia stata una sua iniziativa personale!...
…Emilio è un ragazzo un po’
strampalato, questo ok…!...
…ma arrivare a una cosa simile…!...non credo
proprio!»…e Barbara «E allora?! Ma se ha
anche falsificato i
certif-…UHMMM!!!»…si tappò
la bocca per timore di infilare nella testa del ragazzino concetti
inquietanti e troppo ardui da spiegare, mentre Bill «Ahhh,
sì lo so hai
ragione!»…«Quello è
pazzo!!»…esclamò Barbara, e Bill
«Sì ma ho l’idea che se ci riferiamo al
rapimento di ieri…
…!!...qualcuno molto più SANO DI MENTE ha pensato
bene di ordinarglielo!!»…«…
…Dio mio…
…e chi?!»…ma proprio in quel momento
entrò Sabrina, allegra e saltellante, col cellulare in mano
«Esco co’ Luca andiamo a pranzo insieme
e…!!»…ma Bill dichiarò
«Federico!! Suo fratello, ieri ha smarrito del tutto la
brocca!!»…e Sabrina restò stupita
«…che è?»…mentre
Barbara «…ah già è vero
perché lui ieri
è…»…e Bill
«Sì, è venuto qui…!!...
…
…ed ha scoperto…
…
…che la persona che
nascondevamo…»…guardando con la coda
dell’occhio il ragazzino, al che Barbara esclamò
«…!! Allora…non era la stessa
che…!!»…«Proprio
così, mamma: c’è stato un
fraintendimento!»…«Che è?! Di
cheee?! Di che state a
parla’?!»…chiedeva Sabrina, e Barbara si
volse
«Sabri’…!»…mentre
Bill specificava «Nigel…!...
…non ha mai avuto a che fare con Federico!...
…per fortuna, ieri si sono incrociati, e nemmeno si
conoscevano!»…al che Sabrina
«…ah sì allora lui non era poi
quindi…!...»…e dunque Barbara
«…e allora il vero
Mattia…?»…«Non ne ho
idea…!...»…fece Bill, e Sabrina
«…ce stava Nigel, ‘n ce stava Mattia
quel giorno che Federico…quando j’ha voluto
fa’ conosce quello con cui è stato a
letto!»…Bill «Non chiedetemi la
meccanica delle cose, in ogni
caso…!...»…e Barbara lo interruppe
«E che ha fatto ieri, quello quando l’ha
scoperto…?!»…«Inizialmente
era sul punto di
uccidermi!»…«EH?!»…sussultò
Barbara, Sabrina «Chi?! Come…?! Quando, chi era
sul punto di ucciderti Billy?!»…ed il ragazzo
rispose «Poi, quando ha scoperto che c’eravamo
sbagliati…!...
…non saprei dirti…
…ha assunto un’espressione strana…
…non lo so…ha formulato delle frasi che non ho
capito, ricordo che in quel momento c’era anche
Juliet…»…mentre Barbara spiegava a
Sabrina «…è stato Emilio il fratello di
Federico ad organizzare ieri il rapimento di
Mat-di…Nigel.»…«Come?!
Veramente…?! Noo, ma
dai!»…«Sì
sì!»…fece Barbara, e Sabrina chiese
«Emilio?! Ma chi, il regazzino?!»…e Bill
«…un ragazzino pericoloso, a quanto
pare!»…Barbara «…!
Rega’! Me vedete adesso guardatemi bella come so’
perché mo’ baci & abbracci io vado alla
polizia a denunciare tutta la
famiglia!»…«No, aspetta
mamma!»…ma questa si volse «Eh no Billy
aspetta niente io je vado a fare un culo
così!!!»…«Ma non lo so se
gliel’ha ordinato veramente Federico, questa mia era soltanto
una supposizione!»…«Sì
però Billy amore di mamma abbi pazienza Nigel l’ha
visto Emilio, e l’ha visto pure Juliet!! Vero che
l’avete visto, Emilio?! Eh cicci?»…
…Nigel aveva l’espressione intimorita e non faceva
un fiato…Sabrina si avvicinò
«…Matty…
…l’avete visto, ieri, Emilio…?
L’hai visto proprio coi tuoi
occhietti…?»…e lui fece un incerto
«…s-sì…»…ancora
velato di paura per quello che era successo, e Sabrina si volse con
fare eloquente verso gli altri due, Barbara «Mo’
cavoli loro…!»…e Bill «Mamma,
non fare spropositi!»…ma lei era fuori di
sé «No Billy io non faccio spropositi io non sono
mai stata più calma di così!! Vado a fargli un
culo grosso da qui agli Stati Uniti non faccio spropositi, è
la cosa più…logica e razionale che ci
può stare, in questa situazione!!»…e
Sabrina «Vero, vero…! Vai,
Ba’…!»…ed il ragazzo, un
po’ spiazzato…si avvicinò a Nigel
«…sta tranquillo, Nigel. Stiamo
meditando…
…ehm, discutendo a proposito di come fare in modo che Emilio
non faccia più una cosa
simile.»…Sabrina «Lo fai mette al
riformatorio, come altrimenti?!»…e Barbara
«Altro che il riformatorio, qui c’è da
chiamare…l’accalappia-cani e co’ tutto
il rispetto per Lilly Quàqua scusa ciccia-amore mi
è scappata no però guarda davvero io non lo so
‘n se regolano, in quella famiglia!!»…e
Bill «Da un lato…c’è stato un
errore! E’ stata colpa mia perché in
realtà Federico non ha abusato di un minorenne!
C’era lui però in camera quando sono entrato, ieri
volevo dirglielo però per qualche motivo che ignoro
già sapeva ed ha smosso mari e monti!! Non vi dico come
l’ho visto sconvolto, ed è per questo
che…!...
…che temo che abbia qualcosa a che fare con questa
storia…!...
…volevo poi chiarire il malinteso ma non me ne ha dato il
tempo…
…è andato via subito, ma non posso descrivervi
con che odio si è scagliato contro di me
e…»…«Basta Billy non occorre
che tu dica altro io vado e mo’ vedono!! ‘n me
conoscono, la vera Barbara quale so’ che nun
m’hanno mai visto!»…e Sabrina
«Ma non è che poi ce possono denuncia’ a
noi che semo entrati in casa illecitamente, quella notte?!...se
mo’ vai alla polizia…!»…ma
Barbara «Pfff, te non hai capito io mo’ je vado a
casa! Je dic-je dico, no state a sentire!! Je dico se a quello
quell’animale anzi QUEGLI, queGLI tutti e due razza di
animali che non sono altro dei loro due figli se non li legano con una
catena come si fa con quelli nelle gabbie dello zoo io faccio denuncia
per sequestro di persona e li faccio fini’ sui giornali, in
prima pagina! Mo’ vojo vede’ se ‘n
so’ abbastanza convincente!»…e
“sbatacchiando” letteralmente i suoi tacchi sul
pavimento si accinse ad uscire senza perdere un minuto…
…mentre Sabrina si volse verso Bill
«…pure io dovrei uscire…
…Luca m’ha invitato, pranziamo insieme,
poi…’n se
sa’…!>…«Vai,
zia…! Vai, resto io
qui.»…«Ok,
d’accordo…!»…dopodiché
Sabrina si premurò di rifilare un bel bacio
«…ciao Matty-Matty, amore…! Poi
continuiamo a parlare del medioevo dopo, eh! Quando
torno…!»…e si
allontanò…
…Nigel aveva l’aria incerta, timorosa…
…ma Bill gli prese la mano e gli disse
«…sta tranquillo. Siamo la tua famiglia, ci
pensiamo noi a te. Da questo momento in poi nessuno deve azzardarsi a
torcerti un capello, uhm…?»…
…«…uhm…s-sono
andat…sono andate…?»…Nigel
accennava a domandare, ma Bill «Non preoccuparti, anzi beh
fatti un po’ servire, no?...sei un barone, e noi siamo i tuoi
fedeli sudditi ora che l’abbiamo scoperto facci essere tali
almeno per un po’,
d’accordo?»…e provò ad
accennare un qualcosa di simile a quell’inchino che il
ragazzino faceva sempre…
…il ragazzino che lasciava se stesso adagiarsi su quella
promessa protettiva…
…
…intanto, Snake da uno studio semibuio parlava al telefono
«Ecco come le stavo
appunto…illustrando…!...
…sìì…
…!...sì-sì per carit-pff…ci
mancherebbe altro no e io appunto…ed io essendo certo della
sua puntualità e
professionalità…!»…ma in
quel momento si aprì la porta e risuonò la voce
di Cetty «Maritino…!!! Ohhh, meno male che stai al
telefono, guarda!! Perché volevo appunto chiederti se mi
potevi gentilmente chiamare un’agenzia ed assumere una colf
perché qui guarda, c’è un problema che
se ci mettono la iella su qualche oggetto poi noi la spargiamo per
tutta casa oltretutto oggigiorno i bagagli sono COSI’
PESANTI, che…!»…ma lui
«SHHHH!!! Uhmf, uhmf!!»…le faceva cenno
di tacere agitando la mano quasi vi fossero insetti da scacciare e poi
tornava alla sua conversazione «Ceeerto,
ceeerto!»…con tono molto compito, serioso e
signorile «Eh ecco a tale proposito sì, le
riconfermo l’indirizzo che poco fa stavo per
darle!...sì…! Sì è a Brume
che preme molto quest’esigenza sì,
sì…! No lei ha ragione inizialmente non avevo
presentato questa evenienza, durante la nostra…prima
conversazione ma è stato un qualcosa che è
sopraggiunto all’ultimo momento…
…
…per cui ci aggrappiamo ora all’ultimo treno come
si suol dire, meglio tardi che mai…!...
…sì sì d’accordo e se allora
adesso è fornito di carta e penna, io…io le
espongo…»…«…maritino
e poi scusa senti…!...
…guarda io ho quello spray, no? Tu hai presente?
Quello…che tengo sempre nel cassetto che tu mi dici che
dovrei spostare io scusa se ti disturbo volevo gentilmente chiederti
dov’è che l’abbiamo fatto ordinare
perché è una cosa incredibile, finisce
subito…!...io te l’avevo fatto riprendere pochi
giorni fa, no…?»…«Shhh, e
shhh!!! Cettina, dai, sii comprensiva, sono al
telefono!»…«…guarda una cosa
che non ci credo io stessa, è già
finito…»…
…«…eEEEHm, pronto ehm…!
Sì! Sì sono ancora in linea no è la
voc-no…! Nooo, io non ho bambini è mia
mogli-è mia…sì…
…mia moglie…»…e si
nascondeva la faccia tra le mani per la vergogna, mentre Cetty
commentava guardandosi attorno «…in questa casa
non si ritrova più niente…! Io ricordo che avevo
posato qui un flaconcino di riserva, ora è
sparito…!...»…
…mentre in sala, Loredana ed Erminia, in compagnia del fumo
e del calore di una tisana…
…mescolavano
sussurri…«…dunque…era vero
allora…»…
…mormorava Erminia, smarrendo lo sguardo avanti a
sé…
…«…Mattia è riuscito a
stupirci tutti dal primo istante…
…ed ora che è venuta fuori la verità
quasi sembra esser stata sempre ovvia…scontata, di fronte ai
nostri occhi…»…commentò la
ragazza…
…Erminia chiuse gli occhi…
…e ripeté «…
…Murrow…
…»...«…mamma…
…dimmi è da prima che ripeti quel nome…
…
…mi sembra che per te quella parola non abbia un suono
qualunque. Svelami…
…tu…sai qualcosa che vi è
legato…?»…«…
…io non so…se lo so...cara…
…»…pronunciò poco a
poco…e poi disse ancora «…questo
nome…rievoca in me…
…svolte…decisive…
…
…ma chi può dire che non si tratti solo di una
coincidenza…
…
…fra i tanti tempi che nel loro scorrere si
appiattiscono…
…e…
…molti anni…
…infiniti giorni…
…
…un universo intero di ore…minuti…e
sentimenti…
…
…vengono come…riposti, all’interno di
una scatola che li classifica con un solo, e semplice nome…
…”Medioevo”…ad
esempio…
…
…un nome facile, quasi breve…
…
…che sembra impossibile…possa contenere
così tanto…come invece fa…
…
…poiché lo fa…»…
…e Loredana ascoltava…
…ed analizzava, pazientemente ed attentamente
«…”svolte
decisive”…»…ripeté…chiedendo
«…che genere di
svolte…?»…
…e sua madre…«…
…questo nome…
…
…io l’ho udito…nella mia esperienza
passata…»…«…
…
…immaginavo…»…disse la
ragazza…
…Erminia tacque…
…e sfruttò quegli istanti per riflettere, e forse
ricordare…
…e poi sua figlia le chiese «…e
tu…
…tu conoscevi qualcuno che lo portava…?...
…realmente…!...
…tu hai incontrato qualcuno con questo nome…?
Allora…?...
…
…hai incontrato qualcuno con lo stesso nome…
…
…di Mattia…?...il nostro Mattia che invece il
medioevo ha battezzato come Nigel…?»…
…Erminia respirò profondamente…
…ed affermò…«…
…Murrow…
…
…era proprio il nome…
…del casato…
…che si rivoltò contro di noi, assalendo il
nostro feudo…
…!!...
…»…
…e Loredana sentì un sussulto interiore, si
bloccò e sgranò gli occhi, rivolti a sua
madre…
…mentre Erminia rivelava «…
…il nome degli alleati che ci tradirono…
…
…nel tentativo di appropriarsi…del nostro
regno…
…
…e che attuarono…
…
…quell’opera di distruzione…
…
…durante il cui incendio…
…perse la vita il mio figlio bambino…
…
...»…
…Loredana si portò una mano alla bocca…
…Erminia era commossa…ed i suoi occhi neri
rivivevano con una profonda, e quasi ultraterrena rassegnazione quel
ricordo…
…erano occhi neri che si affidavano a Dio…
…in una solenne e fiduciosa accettazione del proprio
destino…
…(canzone: Mario
Nunziante - Adesso)…
…tutto questo mentre Nigel, che aveva desiderato alzarsi ed
iniziare seppur con ritardo quella giornata, imparava a materializzare
magicamente l’arpa di piume…
…e questa scivolava nella sua presa, ma lui prima di
usarla…o di dar retta a Stellina che gli girava attorno ai
piedi e sembrava richiedere attenzioni, si fermava a riflettere,
interrogando se stesso su quello che forse la vista dell’arma
gli richiamava alla mente…
…la cagnetta abbaiava…
…e lui provava a concentrarsi sul potere della
luce…
…che sfavillava…e permetteva a
quell’arpa multiforme di acquisire un altro
aspetto…
…la forma di una spada…
…!...che gli evocò un sussulto nel cuore, e non
credeva possibile di starla stringendo…
…ma con grande stupore della cagnetta…
…lui sapeva impugnarla…sì, conosceva
la tecnica del maneggiare una spada…
…
…questo gli diede emozione…
…ad occhi chiusi provò a rievocare uno scatto,
come fosse in duello…e ci riuscì con risultati
probabilmente discreti, chissà se anche tali nella sua
epoca…
…
…sentiva dopo tutto di riuscire a ricordare
quello…altro…diverse cose!...
…ma nel ri-familiarizzare con quei movimenti…
…gli tornavano al contempo ricordi del presente…
…del passato più vicino al presente, e rivedeva
le armi dei suoi familiari e amici…
…quei guizzi di magia…
…quei prodigi che erano intervenuti quando tutto sembrava
perduto…!...
…quei miracoli…a cui era sempre seguita la presa
di qualcuno che l’aveva protetto, portato via fulmineamente
dalla rabbia di un colpo mortale!...
…
…e lui si risentì dire nell’anima che
c’era qualcuno a difenderlo, che non vi era più
niente da temere…
…ed era di nuovo il momento di riprovare quel calore dentro
sé, mentre Stellina sembrava chiedersi a cosa stesse
pensando…(fine-canzone)
…
…«…”Mattia”…dunque…
…
…un nome che ci è servito a chiamarlo fino ad
ora…
…che ce l’ha presentato, fatto
conoscere…
…
…che ci ha fatto affezionare a lui, e collezionare
già tanti cari
ricordi…»…sussurrava Erminia,
commossa…
…«…
…già…»…fece
Loredana, che anche rifletteva e ricordava…
…
…e poi ancora sua madre «…ed ora che la
sua fisionomia ci è così nota…
…che ci è così familiare…
…così…naturale…
…
…ecco che scopriamo che il suo nome è un
altro…
…
…ed è proprio quello che per me ha un suono
così…
…
…ahhh…così drammatico,
perché mai…?...
…»…chiedeva forse a se stessa o al
Cielo, con una lieve, sommessa venatura di sofferenza nella
voce…
…parlando ancora «…
…quali strane coincidenze tesse la vita…
…
…!...il “nome della fine”…per
me…
…
…”Murrow”…
…
…il nome sul cui suono…per me…
…
…è caduto l’ultimo petalo dalla
prima…
…delle due vite…
…che io ho condotto…
…
…che terminò…
…
…ma che non per questo non ebbe significato. Anzi ne ebbe
uno molto profondo, ci lasciai una parte di me, tuttora è
lì…
…
…assieme a mio
figlio…»…disse molto lievemente,
guardando di fronte a sé mentre era confortata dal silenzio
d’amore di sua figlia, che profondamente la
ascoltava…
…
…«…assieme a lui…
…
…è adagiata
“Hermione”…
…
…sono svaniti assieme…
…
…nell’incendio, tutti e due…
…
…caro…caro bambino…
…
…ero io la sua mamma…
…era nato da me anche se ora tutto sembra
impossibile…
…
…se lo si raccontasse, nessuno potrebbe crederlo…
…
…sembra che né lei…né lui
siano mai esistiti…
…
…
…ero io anche se niente può affermarlo…
…
…tanto tempo fa, non so neanch’io se si tratta di
una manciata di anni…
…
…o di secoli, e secoli fa…
…
…
…ma ho vissuto…io…quegli
istanti…
…
…nell’eco…
…
…e nel timore di un nome…
…
…che è lo stesso…
…del nostro…
…caro…
…adorato “Mattia” di questi
giorni…
…
…quando anche lui proviene da
allora…»…
…Loredana fissava gli occhi scuri di sua madre perduti nel
tempo, conferendogliene altro necessario per realizzare e
comprendere…
…«…
…”Nigel”…»…sussurrò
Erminia…e fece un sorriso…«…
…qualcosa di lui avevo
riconosciuto…»…
…«…è così, un
po’ tutti
noi…»…mormorò la
ragazza…ed Erminia annuì, svelando
«…
…
…la sua…incertezza…
…
…il…
…trasognato smarrimento dei suoi occhi, e dei suoi
gesti…
…
…quando lo raccolsero…
…
…e lo condussero da noi…
…
…allora…
…
…doveva essere da poco giunto
qui…dall’era da cui
proviene…»…«…sì,
è vero…
…
…qualcosa ha portato al crearsi di un
equivoco…che ci ha fatto fraintendere a tutti le sue
origini.»…«…
…
…mi
assomigliava.»…«…uhm…?...
…a cosa ti riferisci, mamma…?...
…
…forse…
…forse a cosa provava, non è
così…? E all’immagine che esternava di
sé…?»…
…ed Erminia annuì con un lieve sorriso
«…
…mi ricordava incredibilmente…
…
…me stessa…
…
…quando sono giunta qui. Quando la mia vita di
allora…era terminata…
…
…e senza che nessuno mi avesse avvertita…
…
…questa che tuttora percorro era già iniziata.
Ero anch’io, sai, cara…
…
…”un piccolo
Mattia”…»…e Loredana
abbassò gli occhi…e pur senza guardarla,
riuscì con quel gesto a comunicarle un’espressione
di tenerezza…
…tenerezza per sua madre…che affermò
«…
…solo che mi chiamavano…
…”Erminia”…
…
…un suono vagamente simile al mio primo nome…
…
…che avevo pronunciato, ma nel primo ambiente in cui mi
trovai quando giunsi nel futuro…
…era meglio non farsi riconoscere, mi suggerirono, dandomi
un nuovo nome, così da tagliare ogni ponte con il passato.
Uhm…
…
…come se non l’avessi già
fatto…
…
…
…come se non l’avessi già
fatto…»…
…ripeteva…
…con sua figlia che sembrava desiderare di essere con lei
proprio in quel passato, a confortarla quando ancora non aveva
potuto…
(canzone: Mario
Nunziante - Adesso)
…e gli occhi di Nigel erano ancora chiusi…
…ora che nessuno lo vedeva…un altro scatto,
sì! Per recuperare forse il tanto allenamento perso, usando
quella spada mentre Stellina faceva il tifo per lui, abbaiando!...
…quei movimenti gli filtravano dentro uno dopo
l’altro…
...ma tra questi, come a costituire un altro duellante inconcreto e
fatto d’aria, tante parole che tornavano alla memoria come le
sue stesse…
“E-E…l-lui insegnato me uso di spada! I-Io
insegnato lui andare cavallo! Bello andare cavallo i-io so fare molto
bene: s-spada…anche ora so fare bene po-poi faccio vedere!
I-Io imparato a me piacere tanto fare duelli…”
…e quelle di Sabrina…
“E’
normale crescere…professionalmente, perché te in
quel momento era quella de barone, la tua professione! Te
avevi…eri stato riconosciuto come tale, e c’avevi
bisogno di…di migliorarti sempre! Di acquisire nuove
conoscenze, e puntare a nuovi traguardi! E’ logico, fa parte
della natura…dell’essere umano!”
…alla quale non davano tregua quelle di Bill, prima
scherzose…
“Non
preoccuparti, anzi beh fatti un po’ servire, no?...sei un
barone, e noi siamo i tuoi fedeli sudditi ora che l’abbiamo
scoperto facci essere tali almeno per un po’,
d’accordo?”…ma poi presto
più serie…“…sta tranquillo.
Siamo la tua famiglia, ci pensiamo noi a te. Da questo momento in poi
nessuno deve azzardarsi a torcerti un capello”
…per poi andare a ritroso, e risentire in
battaglia…”…anche
se non ti chiami Mattia…
…
…noi ti amiamo, e ti ameremo sempre…!...”
...ed era sempre Bill, lo stesso che diceva “Avresti potuto…
…
…dircelo prima”…una volta
scoperta la verità, e Barbara esclamava “MA NOI AVREMMO FATTO UNA
MEGA-FESTA!!!”…
…e si ricordò in quell’alba circondato
da volti sorridenti ed entusiasti…
…poi udì Juliet…
“…d’ora
in poi mi piacerà fare ogni cosa che piace a te…
…
…!...
…
…io ti voglio assomigliare in tutto e per tutto…!”
…ma ogni ricordo così vicino fu sovrastato da
quello più grande, più lontano e avvolgente come
la stretta di Loredana dopo che l’aveva salvato da Reflexia,
al primo rapimento…e gli sussurrava tra le lacrime
“Shhh…
…è finito…
…e tutto finito…”…e
poco dopo aggiungeva “…non
aver più paura…”
…e i ricordi esplodevano di nuovo più vicini, e
di nuovo Sabrina esclamava “MATTY, IL MIO MATTY!!! UN
CAVALIERE DEL MEDIOEVO!! UN CAVALIERE DEL MEDIOEVOOO!!”…
…tanto forte che lo spingeva a riaprire gli occhi, e per
poco la spada non gli cadeva di mano!...
…Stellina abbaiò e lui neanche aveva fatto in
tempo a riorientarla che risentiva Erminia salutarlo e carezzarlo,
sulla scia delle parole “Io
sono certa che tu…
…
…! Che tu avrai una vita…
…
…una vita felice, lo leggo dai tuoi…
…dai tuoi occhi che sono bellissimi. Ed io che sciocca che
sono a commuovermi sempre, eh...?”…e
lui che le rispondeva volenteroso “Buon…
…! Buon viaggio…
…! Ci…ci rivedremo…
…io spero…
…quando…
…tu…avrai…trovato…quanto…cercavi!”
…e ancora la voce di lei “Sì…
…sì, lo troverò
senz’altro…
…se avrò il tuo pensiero ad
accompagnarmi…
…
…un angelo…” …e
quella parola lo colpiva particolarmente, la risentì
“un angelo”…e
dalla voce di Erminia divenne quella di Juliet, che diceva “Una persona meravigliosa!”…e
poi di nuovo Bill “Allora!
Come si sente il mio angioletto proveniente dal medioevo?! Ohhh, ma
è sveglio…!!”…
…e poi Barbara “Però! Però
da adesso in poi…!...
…il nostro Nigel non sarà più
solo…!”…ancora Bill
“Eh
sì! Ahaha, hai detto bene, mamma! Ti aiuteremo noi a
scoprire questo mondo.”…di nuovo
Barbara “Ti
spiegheremo tutto-tutto quello che non sai”…e
poi Sabrina “Però
pure te, dai, ce parlerai del medioevo!!”...
…e tornava Juliet “…perché
sento questo essere l’unico nome…
…che ho amato di più…
…
…di “Mattia Torrealba”…
…
…”l’unico nome che ho amato di
più”…
…”…Nigel Murrow…”
…e Nigel Murrow provò a ri-impugnare la spada
come si doveva, e fare qualche altro movimento…
…ma forse erano i pensieri, e non solo l’abbaiare
di Stellina, a distrarlo, e a portarlo di nuovo ad arrestarsi
incerto…(fine-canzone)
…
…Saverio sedeva accanto a sua figlia che riposava,
nonostante forse, dei frammenti dei brutti ricordi trascorsi turbassero
ancora il sonno di lei…manifestandosi attraverso lievi
gemiti…seppure Juliet sembrasse forte e coraggiosa quasi
anche nel sonno, ma non per questo meno fragile, e delicata come il suo
viso addormentato…
…un viso che suo padre sembrava contemplare con profonda
tenerezza…
…ma l’espressione di lui era anche
stanca…
…e la stanchezza era data dal senso di impotenza nel
proteggerla...
…e quanto avrebbe voluto infrangerlo, ed avvolgerla,
portarla via dal male che voleva catturarla…
…eppure sentiva di non potere, e quei secondi silenziosi nel
guardarla dormire si facevano ferenti…sottilmente, ma
intensamente ferenti…
…tanto che ad un tratto non riuscì a
sostenerli…e dovette alzarsi…
…sospirando profondamente, andò verso la finestra
alla quale si appoggiò…
…
…poi si volse di nuovo verso sua figlia, e sentì
il bisogno di stringersi gli occhi con le dita…
…per massaggiarli, non vedere altro, e riordinare i
pensieri…
...«…ahhh…
…
…ma che è successo…? Neanche lo
ricordo più, talmente tante le cose…
…!!...»…sussurrò…
…poi smarrì lo sguardo oltre la
finestra…
…e realizzò «…
…qua non è possibile stare fermi…ad
aspettare, quando quella creatura ha minacciato
di…!!...»…
…di nuovo si volse, e la vide dormire…
…e poi «…ahhh…
…!...»…
…non riusciva a placare la pena che sentiva, ed aggiunse
«…oltre a questo poi oltretutto…
…!!...ma quel ragazzino…
…!! Quell’Emilio, è riuscito ad esser
tanto…
...!!...tanto diabolico, da organizzare una cosa del
genere…!! Certificati falsi di malattia, e addirittura un
rapimento…!!...
…io non posso credere a quello che ho appena sentito, e se
non fosse stata mia figlia stessa a
dirmelo…!!...»…
…ma la sentì lamentarsi lievemente, si volse,
già in apprensione…
…ma in pochi secondi il sonno di Juliet sembrò
farsi maggiormente quieto…
…al contrario dei sentimenti di suo padre in conflitto
«…
…
…io non posso lasciare Juliet libera di poterlo incontrare
di nuovo. Quello è pericoloso, potrebbe provarci
nuovamente…
…!! Ma, ma…!!...
…come gli sarà venuto in mente? Come si fa a
pensare ad una cosa tanto…
…?!?!...
…
…qui bisogna…
…bisogna fare qualcosa, una denuncia…Dio
mio…
…! Un ragazzino…che è una minaccia del
genere non può star libero, bisogna fermarlo! La sua
famiglia…!!...
…ma la sua famiglia non lo segue…?!...
…
…qui bisogna sporgere…un provvedimento legale per
la famiglia al completo! E’ inaudita una cosa del genere, ora
dimmi se mia figlia…!!...»…
…ma la udì di nuovo lamentarsi appena…
…sicché le andò vicino, la
guardò…
…
…e poi le rivolse una dolce carezza…
…
…sussurrando «…hai ragione. Ti lascio
dormire. E scusa tuo padre…
...
…ha da sempre l’abitudine di pensare a voce alta.
Ed è una pessima abitudine.»…
…così si allontanò, dirigendosi verso
il salotto…
…là dove poteva riflettere senza farsi
sentire…
…e guardò verso l’alto
«…oltre a Reflexia, anche…
…
…la violenza inaudita di quel ragazzino. E tutto
perché, poi…?!...
…mia figlia cosa gli aveva fatto, semplicemente
l’aveva…lasciato, così, cose da
adolescenti…?!...
…
…”cose da
adolescenti”…»…
…e forse, il pensiero di un’età
giovane, gli fece tornare in mente altri
profumi…un’altra aria…
…altre persone…(canzone: Anna
- Il mio giorno con te-senza te) www.youtube.com/watch?v=GJ683rbmaQ4
…e con la mente volò…
…mentre lontano da lui, la delicata e gentile mano di una
donna appoggiava lentamente la tazza sul tavolo, ora che la tisana era
terminata…
…mentre una ragazza dalla voce profonda ma dolce le
sussurrava «…ora non dire niente, riposati. Riposa
la tua anima ed i tuoi ricordi, mi spiace…che tutto questo
ti abbia riportata ad un passato così pieno di
dolori.»…
…ma la madre le rispondeva «…non devi
temere, figlia mia…
…
…è stato il mio destino…
…
…era scritto. Ed io lo accetto…
…
…un giorno…mi condurrà verso un posto
bellissimo. Ed io sarò felice…
…avrò…fatto il mio dovere, spero.
Tutto questo allora sì…che sarà solo
un ricordo. La vita del passato…
…quella a questa successiva, tutte…
…e…
…e anche le lacrime, sarà tempo per sorridere,
allora…!...
…per adesso…
…va bene così, io debbo accettare il mio destino,
Lory…»…
…ed era commossa, la ragazza le andò vicino per
confortarla
«Mamma…»…«…uhm…figliola,
grazie. Grazie di essermi
vicina…»…«Ti capisco
tanto…
…
…anch’io ora mi sento sola…e
smarrita.»…e la madre le rivolse un sorriso di
affetto ed incoraggiamento, tanto che la ragazza smentì
«…no. No, però. Non è
vero…perché tu sei con me…»
…«…uhm…
…devi farti coraggio perché ti aspetta una cosa
tanto bella, lui…!...
…lui sta nascendo dentro di
te…!...»…«…non so
se sarà un bambino…o una
bambina…!...»…«Non
importa…
…è una vita, per farci compagnia. Un
angelo…»…«…mamma…»…«Cara,
lo so…
…
…lo so, tutto è confuso…
…
…ma noi…
…non dobbiamo farci ingannare dall’apparenza
oscura delle cose, sono sicura…
…che è tutto un grosso errore, in
realtà Bill ti ama,
Lory…»…«…forse
sì…o forse no, non capisco più
niente…!...»…«…guarda…
…guarda ora cosa accade, proprio quando ogni speranza
sembrava perduta…
…!...forse…
…il suono stesso di quel nome per me così crudo,
aspro…!...ora viene per far scintillare in noi la speranza
che Mattia…!...o…
…meglio…Nigel…
…!...che noi credevamo malato…e ormai
condannato…
…!...
…forse possa ancora vivere, ed essere felice! Forse un
passato come quello l’ha preservato da un
dolore…tipico della nostra
era.»…«Lo spero, mamma, lo
spero…
…!...»…si sfogava commossa la ragazza
«Spero che…!...
…che Nigel…stia bene…!...
…che…!...
…Juliet possa salvarsi, che Reflexia
possa…cedere, non tormentarci più! Lasciarci
liberi di vivere, spero che…!...
…»…«…continua…continua
figliola…»…«…spero…»…disse
in un sussurro…e poi esclamò
«…che non sia vero quello che ho visto!!!...
…che abbiamo visto tutti e due, io e mio figlio!!! E che ora
lui stia sperando di…
…!!!...sperando
di…!!!»…«…
…di essere con voi…
…
…e di esserci per la vita, sì, lo spero
anch’io…!...e mi sembra di sentirlo…
…
…mi sembra di sentire Bill, non so, quel ragazzo…
…lo trovo così…
…semplice e limpido da leggere e comprendere
nell’anima, delle volte mi sembra di vederlo. Ed ora
è come se lo immaginassi sognare di
te…»…«…”semplice…limpido…presente”,
mamma…
…dimmi…
…anche Saverio tu lo senti in te…così
facilmente…
…inspiegabilmente, magicamente
decifrabile…?»…«…oh,
io…?...sì…
…sì
cara…»…rivelò Erminia, in un
sorriso privo di oscurità, ma solo rinfrescato da un alito
di vita «…è sempre stato
così, dall’inizio…
…
…da sempre mi sembrava di portarlo con me. Di
toccare…
…la sua mano col pensiero…»…
…e Saverio pronunciava in quel
momento…«…Erminia…»…e
poi si appoggiava alla finestra, commosso e stanco di
distanze…
…«…davvero…?...
…ed ora come lo
senti…?»…chiedeva Loredana che sembrava
desiderare di condividere un’esperienza
così…ed Erminia affermò
«Ohhh…
…!...
…povero Saverio…
…
…mi sembra così aggravato…!...
…è come se sentissi…
…che avesse tanti problemi, e pensieri…!...
…
…e vorrei aiutarlo, vorrei essere lì e non
posso…!...»…«…come
ti capisco…»…
…lo sguardo di Saverio sembrava realmente cercare un
po’ di sollievo, tra tutte quelle profonde
preoccupazioni…
…«…ma io gli sussurro di non
mollare…
…
…quante volte l’ho fatto nel tempo, dei giorni che
sentivo pioggia…
…e dolore, e mi sembrava di smarrirlo…
…nel frastuono di sensazioni e di rumori del mondo, e lo
cercavo…!...
…e temevo…
…che lui si sentisse come mi sentivo io, gli
parlavo…!...ponendo le mie mani a forma di cuore sul mio
petto, come se tenendole strette una delle mie divenisse…
…
…la sua…
…
…prova a farlo anche tu…
…è così
bello…»…Loredana chiuse gli
occhi…
…e pose le sue mani, strette, vicine, sul suo stesso
cuore…
…mentre la madre gli sussurrava «…
…siete vicini…
…siamo tutti vicini, anche se fisicamente lontani, noi che
ci amiamo…
…»…mentre la ragazza versava una
lacrima, che cadeva in quel cuore di mani…
…e lo sguardo di Saverio si smarriva oltre il
vetro…(fine-canzone)
…
…Snake posò dunque la cornetta e
ragionò ad alta voce «Dunque…! E questo
è avvertito! Adesso, secondo round! Oooooo…uhm!
Elaborare…! Perfetto! Bene! Ci
sono!»…sullo sfondo del dolce e sottile mormorio
di Cetty «…se ti affacci alla finestra resti di
stucco quei nostri vicini stendono delle tovaglie che sono veramente
pregiate, io non so davvero da dove venga quella lavorazione
però credimi, è davvero fatta bene, con una
cura…unica…!...»…
…lui sospirò ed alzò un po’
gli occhi al cielo…
…dopodiché dichiarò «E
ora…non resta che avvertire a Brume che a brevissimo
riceveranno la visita dell’Esperto! Uhm? Con la
“E” maiuscola, mi dà fiducia questo
tipo! Dunque…
…
…sì! Eh sì perché
è meglio che tutta la parte
di…”segreteria”, di
“telefonia” la faccio io altrimenti se si sentisse
la voce di Hermy, uhmf…! No! Non sarei tranquillo meglio che
lei stia nell’ombra e intanto così,
poi…!...
…poi tra pochissimo parto anch’io
perché ho promesso ad Hermy e voglio mantenere,
sì! Sì arrivo in persona per…per
supervisionare, almeno dal punto di vista morale la questione
dell’intervento scientifico e a condurre le,
leee…investigazioni riguardo al figlio smarrito di Hermy!
Uhmmm…mmmm tutto questo…mi profuma di vero,
autentico, rigoroso impegno social-Cetty!
E…Cetty!!»…«Ohhh,
sì…?»…si volse la
francesina, e lui avvisò «Tu lo sai che sto
partendo? No, dico…sei preparat-sai che io ho intenzione un
giorno…o l’altro di questi al più
presto di fare un sopralluogo a
Brume?»…«Ahhh…sì?»…chiedeva
lei sorpresa, e lui «Sì sì no lo dico
così, nel caso, gentilmente…puoi preparare la mia
roba tu sai che io mi affatico
molto…!»…«Oh, ma certo, ma
certo maritino mio…
…no senti ma giusto che vai lì non è
che mi puoi chiedere se per caso sono originarie di Brume o dintorni le
lavorazioni di quelle tovaglie come hanno i nostri vicini, magari
possiamo chiedere loro se ce ne offrono una in prestito sai, me ne
vorrei fare di uguali perché sono di un pregiato,
guarda…
…hai visto il tessuto che utilizzano, io penso proprio
che…»…
…gli occhi di Snake andavano oltre il cielo ed oltre le
galassie, e sembrava sull’orlo di un collasso ma poi per poco
riuscì a non farsi cadere la faccia sulla scrivania, ed
iniziò a sfogliare una rubrica
«Meglio…meglio cercare il numero di questi nostri
amici di Brume, eh…?!...
…così…!...
…facciamo almeno saper loro che non si è soli a
questo mondo…!»…con venatura enfatica,
mentre Cetty «…e quasi quasi sai che ti dico ora
vado a fare una visita perché…vorrei chiedere,
perché veramente queste tovaglie ti affacci…e
vedi una cosa davvero sopraffina…»…
…
…mentre per Saverio quel momento di riflessioni non si era
concluso, e tra sospiri aggravati «…
…sarebbe da parlare con…con Bill, e gli altri
perché poi niente, siamo rimasti…isolati dal
mondo io non so neanche…!...
…
…sì! S-Sì, d’accordo quella
creatura…
…quella nascosta, quella vestita di nero avrebbe detto
che…
…che sarebbe tornata…non so, al luogo
d’origine, che si sarebbe informata, ma…!...
…queste creature…
…
…loro forse sono abituati ad interagirvi,
Pierpaola…affermava che…era in dotazione alle sue
società ma io non posso fidarmi di un essere del
genere…! L’”Idra”,
l’”Idra”…non mi ricordo ora
cosa più, seguiva una parola ma io…
…!!...non posso, c’è in ballo la vita
di mia figlia, non posso restare qui isolato dal mondo, io debbo
sapere!!...»…
…e stava prendendo in mano il suo cellulare…
…ma poi sospirò e scosse la testa scoraggiato
«…ma non sono cose di cui poter discutere per
telefono, no, e poi…!...
…e poi c’è anche la questione di quel
ragazzino! Quello è…è in classe con
mia figlia, non può…non può
continuare, libero…a commettere questi atti di
criminalità, qui bisogna parlare con la famiglia, stendere
una denuncia…!...
…
…ed anche di questo dovrei parlare con Bill e gli altri, era
coinvolto, a quanto pare, per quella storia…dei falsi
certificati anche…
…!!...
…anche…
…
…»…e di nuovo camminò verso
la finestra, vedendo il suo viso specchiarsi appena nel
vetro…e pronunciando non senza emozione
«…Nigel…si chiama. E
viene…dal medioevo. Dal medioevo…
…
…
…»…a cui seguì un lungo
istante di silenzio e riflessioni
«…ahhh…
…
…!!!...
…
…come se fosse facile dare una spiegazione a tutto
questo…!!...
…
…non proveniva da un giro di prostituzione!! Proveniva da un
altro tempo…!!...
…
…da un altro tempo…
…
…e chissà chi è…
…cosa ha visto…
…
…cos’ha vissuto, e cosa l’ha portato
qui. E’ il…
…
…è il ragazzo di mia figlia. Un
giovane…che proviene da un altro tempo!...
…
…
…arrivare…addirittura a conoscere una persona
così. Com’è strana la vita…
…
…non ci si capisce più niente! Perché
Reflexia…quell’essere si sarà
intestardita così tanto con…con lui?!
Sarà un suo…una sorta di suo dovere naturale?! Un
qualcosa…i-insito nell’esistenza di creature come
lei ma addirittura è mia figlia, che deve farne le spese?!
E’ lei…che deve rischiare di vedere qualcosa che
potrebbe…sconvolgerle l’esistenza…?!...
…
…
…e pensare che parlo così e quella creatura
potrebbe essere vicina, molto più vicina di quanto io stesso
possa pensare!...
…potrebbe essere…
…nella stanza accanto, poiché lei è
dentro mia figlia! E’ dentro Juliet…!!...
…
…»…e sembrava provare un brivido
doloroso al solo pensiero «…
…povera…piccola Juliet…
…
…ci libereremo mai da questa minaccia…?...
…»…poi camminò, come per
aiutare i pensieri a muoversi nella speranza che si evolvessero in
nuove consapevolezze…sussurrò
«…dunque…come è andata? Mi
ricordo tutto così…veloce, confuso, io
stavo…
…
…! Perché io non ho sentito tutto il discorso
dall’inizio! Io sono arrivato dopo e c’era quel
raga-…!...
…quel ragazzo…»…del quale
gli tornò in mente il volto «…
…quel ragazzo che mi chiedeva…
…se c’era stato un incidente, sì che io
ero lì e gli dicevo…!...
…poi non l’ho visto più…
…
…no perché poi…!...
…siamo andati, io sono arrivato proprio mentre
lei…svelava che…!...
…!!...
…eppure…
…
…nonostante egli affermasse di essere lì soltanto
per caso…!...io ho la sensazione di averlo già
visto!! Mi sembra di averlo già incontrato da qualche
parte!! Ma non ricordo assolutamente quale…
…non ricordo…
…per niente quale! Eppure forse dovrei farlo, forse sarebbe
importante…!!...
…Dio mio, e se non fosse passato per caso? Se tutto questo
fosse stato parte di un piano…ben congegnato?!...
…
…e poi…e
poi…com’è stato…?
R-Reflexia…
…ha confessato…
…e poi…
…è sparita, ed è stato allora che
Mattia, che…!...
…
…che Nigel ha detto…
…
…che proviene da un altro tempo. Lui e Juliet…
…
…si tenevano la mano con…così tanto
amore…»…e questo pensiero lo scosse nel
profondo dei suoi sentimenti…
…ed Erminia pensava a lui…chiudendo gli occhi e
ponendo le mani in quel modo così caro e speciale…
…Saverio «…mia figlia…
…la mano di Juliet stretta in quella di un giovane che ha
toccato con la stessa…un altro tempo…! Un tempo
tanto lontano da qui…!!...»…
…definiva con emozione…
…guardando nuovamente la sua immagine appena riflessa, oltre
la quale il vetro, il cielo, la strada…
…
…e scuoteva la testa «…
…e come finirà tutto questo. Se
finirà. Se mai…
…potremo arrivare vivi a…
…a vedere un termine! Se queste cose HANNO un termine!!...
…
…in momenti come questi sembrano non averlo mai. Non poterlo
avere!»…e si sedette…
…evocando nuovamente del fiato che gli desse nuova
forza…
…e poi esclamando «Se solo si
potesse…chiedere consiglio a qualcuno!! Avere una guida!!...
…
…u-una guida…?...
…
…lei! C’è lei, lei potrebbe aiutarmi in
questo momento a…!!...»…e prese il suo
cellulare, scorrendo la rubrica…
…
…e giungendo a quel numero, segnato col nome di “Marilena”…e
col dito pronto a premere il bottone…
…ma esitò qualche secondo…
…e poi fece «…no, no…
…!...»...scostando serio, stanco e sfiduciato
quell’idea «…potrebbe…causare
anche più problemi di quanti già ne stiamo
vivendo. No. No, per carità…
…quel malinteso con Rocco…
…
…anche quello si deve chiarire! Non può andare
avanti così, è…!...è una
tragedia, per tutti noi! Non è possibile che lui creda
veramente che io voglia portargli via…!!...
…
…che voglia portargli via sua moglie!!»…
…e si alzò nuovamente…
…ripose il cellulare…
…e mormorò «…però
anche star qui senza far niente non
posso…c’è da fare qualcosa, da
discuterne almeno!...
…
…però c’è Juliet
nell’altra stanza che…!!...
…se non mi trovasse? No, no…!...
…è meglio che resto. Eppure…!!...
…
…eppure così non posso neanche aiutarla!! Non so
neanche…chi, e se si stanno occupando di lei!! Del suo
problema!! No, non posso io…suo padre…lasciarla
così in balia…delle minacce di
quell’essere mostruoso, debbo attivarmi, debbo fare
qualcosa!!»…e allora sembrò decidersi
realmente ad uscire, prese la sua giacca…e
rifletté «Le, le…lascio un biglietto
scritto! Io anche se di volata devo fare un salto a casa di Bill,
dobbiamo parlare! Sì…
…!...sì dobbiamo chiarire questa faccenda!
Questa…queste tante faccende! Una cosa rapida ma si deve
fare!...»…
…e si accinse ad andare…
…
…intanto, Sabrina e Luca assieme al tavolo di un
ristorantino…(canzone: Steps
- Mars and Venus (We fall in love again) )
…«Io ‘n ce credo ancora che Matty viene
dal medioevo, cioè ‘na cosa del
genere…! Ma non è
incredibile?!»…
…ma lui la guardava estasiato…
…e d’un tratto si destò «Oh!
E…e cosa?! I-Incredibile sì, è
incredibile…!! Anche io ci sono rimasto di stucco
anco-ancora non riesco a crederci, lui dal medioevo! L-Lui
che…che viene con noi-vive con noi che ce lo siamo pure
portato al parco ci aveva tutto…tutto un medioevo di ricordi
dentro la testa, a-anche quel giorno! C-Castelli, spade,
cavalieri!»…«Ahahah! E vabbe’
povero Matty, in fondo che c’è di male quello era
il lavoro suo! E’ come te che sei ‘n super-fissato
e c’hai sempre la Banca nella testa, pure quando esci, pure
quando stai con me…!»…«N-No
nooo io non ho la Banca in testa quando sto con t-COF!!! C-COF
COF!!!»…«Che è Luca, te sei
strozzato col boccone?! Ehii!!! Guarda
su!»…«N-No è
che…cof! Sì
cioè…sì, io penso alla
Banca!»…«Ah…! Lo vedi quindi
che pure quando sei con me pensi alla
Banca…?»…
…e di nuovo lo sguardo gli morì su di lei
«…è il mio lavoro,
Sabry…»…«…eh! Pure
il mio…! Però io non penso sempre a quello,
c’ho pure altri interessi oltre a
quello…!...»…«…eh
sì…i-il…il trekking,
il…come si chiama, il climbing, quelle cose che ci siamo
imparati a memoria…!»…«No
vabbe’ che c’entra!! Altri interessi, io sono
una…
…una che se vo’ godere la vita, Lucaaa!! Io mica
so’…una come tante!! Io sento…che me
scorre ancora tanta vita dentro, io me la vojo
gode’!!»…«…go-godere,
certo, godersi la
vita…!»…«…beh? Che
è?»…«…che
è “che
è”?»…«No
dico…che è perché a ‘na
certa hai parlato un po’
strano!»…«I-Io ho parlato
strano?»…«Sì!»…«N-No
è che…è che appunto quando tu
l’hai nominata mi è venuta in mente una cosa della
Banca!»…«Vediii!»…scherzava
lei, e lui «N-No è che appunto
c-c’è…c’è il Polo
territoriale qua di fronte io lo vedevo da questa
finestra!»…«Vedi pure ‘n sei
per niente galante, me inviti a uscire e me porti a mangia’
vicino al Polo giusto perché per te esiste solo il
lavoro…!»…«No no no
ma…questa volta è una cosa urgente! I-Io e te
dobbiamo subito andare là!»…disse, e si
alzò di scatto incurante del piatto ancora non terminato, ne
prese un’ultima forchettata e tirò su una borsa
che sembrava scoppiare di cose «Che è?! Mamma mia
ma che te sei portato là dentro pora borsa mo’
sembra che scoppia!»…
…così si diresse verso il bancone,
aprì il portafoglio…
…ma prima di questo, si piegò e ri-spinse
all’interno della sua borsa tutti gli…oggetti che
stavano straripando «Su su…belli, state bravi!
State dentro, dai…! Che adesso entrate in
scena…!»…mormorava…mentre
Sabrina scrutava con aria un po’ allibita
“…ma che so’ quelli, parono
profilattici, che c’entrano con la
Banca…?”…e Luca al bancone
«D-Dunque! Debbo pagare…non mi ricordo
più che abbiamo preso, che abbiamo preso?!
Sabry?!»…
…chiedeva con l’affanno nella voce e la confusione
nella mente…e lei se lo guardava con quell’aria
ingenua, e meditava “Luca…che
soggetto…”…(fine-canzone)
…
…intanto suonava il campanello a casa Orlandi…
…anche con una certa insistenza…
…e si udì la voce di Nadia
«Flavia!!!»…ma poi la cameriera le
rispose con la sua consueta gentilezza nel tono
«Ehm…!...non posso signora, sto stendendo i panni
e mi si è rotto il filo, se mollo la presa qui mi cade tutto
di sotto e poi la signora del piano inferiore non vuole
che…!...»…«Come, si
è rotto quel filo?! Ooo…ddio, e…e un
attimo!! Ma chi è che suona alla porta
adesso…?!»…
…così si decise ad andare lei
«…di domenica a quest’ora oltretutto ma
la maleducazione di suonare così
tant-»…ma ecco che aprì la
porta…
…e Barbara non attese per infilarsi dentro, con espressione
determinata «…buonasera…!
SIGNORA…!»…precisò con una
massiccia venatura di ironia
«…buonasera…
…che ci fa lei qui
scusi…?»…«Perché
siete impegnati avete dei problemi è già venuta
la polizia?! Se è venuta la polizia io vi lascio e me ne
vado tanto loro fanno quello che sarebbe stato il mio
dovere!»…
…ma Nadia la scrutava dai suoi occhi verdi che dietro
un’espressione che si sforzava a mantenersi calma e sommessa
e non sembrava filtrare simpatia «…la
polizia…?...
…scusi temo che siamo nel mezzo di un grosso malinteso
signora Torrealba in quanto…
…
…qui nessuno…ha motivo di avere a che fare con la
polizia…»…«Oh,
beh…!!! Capisco, la mammina cade proprio dalle
nuvole!!»…«…?! Cosa vuole
dire…?!»…
…
…mentre Emilio con aria accigliata sbucava da dietro il muro
per ascoltare di nascosto…
…
…e lo stesso, da dietro un’altra porta, Flavia
«…ho sentito “polizia” e
allora ‘sti cavoli di quei panni…la signora di
sotto si arrangia a riportarceli…»…
…«Purtroppo mia cara signora non sarei io a
dovermi scomodare per venirla ad informare, dovrebbe essere lei ad
avere un rapporto scusi se glielo dico maggiormente approfondito coi
suoi figli, così da sapere cosa vanno a fare in giro per la
città quando lei crede di averli parcheggiati davanti al
computer!!!»…
…Emilio trasalì…
…Flavia si avvicinò incuriosita, mentre Nadia
seguitava a volersi mostrare lieve, quando nel fondo era
irritata…<…
…che cosa dice, come si permette…?...
…a cosa vuole alludere con parole del
genere…?»…
…ma Barbara la fissava con molta decisione, e stavolta
sembrava non avrebbe mollato…
…
…mentre Nigel camminava per casa, assorto…
…la magia di luce dissolveva la spada e la faceva ritornare
un’arpa, così che Stellina poté balzare
ed adagiarsi tra le braccia del giovane…
…che rifletteva “…
…l’impegno…
…per crescere…
…
…migliorare…
…
…combattere…
…
…la determinazione a
dominare…”…
…e sfiorava quegli oggetti e quelle pareti giorno dopo
giorno a lui sempre più familiari “…
…le parole di mio padre…
…
…i discorsi di tanta gente nel…
…
…mio mondo, in quell’…
…insieme di luoghi…
…
…che in questo tempo chiamano
medioevo.”…e Stellina abbaiava, ed interrompeva
appena con manifestazioni festanti quello scorrere di
pensieri…
…allora lui la carezzava con amore e con gesti molto
disinibiti, sempre costanti nel suo contatto con gli animali…
…e seguitava ad esplorare ciò che forse
già conosceva o non conosceva
“…è questo ciò che
è davvero importante…? Come dice mamma Sabry,
crescere…? Migliorarsi...?...
…
…diventare più forte, più
potente…? Raggiungere nuovi…
…
…traguardi…?”…ed il sole che
filtrava dalle finestre si specchiava nei suoi occhi…
…
…mentre lui sedeva presso il tavolo della
cucina…e guardava verso l’alto
“…
…io…
…
…non ho sognato che questo. Lo volevo…!...
…
…e quando mio padre è morto…
…
…io ho preso in mano il feudo. Io volevo…
…
…renderlo grande, sconfinato…!
Inespugnabile…
…
…volevo che tutti ne avessero parlato!! In ogni
regno…
…
…in ogni paese…
…
…del feudo…
…
…di me!!”…
…confessava a se stesso, mentre la cagnetta gli leccava la
mano…
…
…e nel frattempo Luca conduceva Sabrina «Vieni!
Vie-da questa parte! Da questa parte entriamo uno alla volta!...
…uno alla volta come
sempre…»…
…«…ma è vuoto! Non ce sta
nessuno, Luchi’…!»…si
dicevano…
…mentre attraversavano quella porta girevole…
…e nella mente di Luca c’erano i pensieri
“…la Banca…di nuovo la Banca, e sempre
la Banca, anche oggi.”…
…mentre Sabrina
«…’mazza…»…si
guardava attorno…
…e lui, mentre le parlava e le spiegava alcune cose, con sua
testa era da tutt’altra parte “…fin
da…subito, da ancora prima di subito! Da ancora prima di
nascere, forse…io ho pensato di crescere, di migliorarmi!
Eee…volvermi, potrei definire! Forse fin dal liceo no, ancor
prima del liceo! Da quando facevo le medie pensavo che poi dovevo
scegliere il liceo…quello migliore! Anzi no già
da quando facevo le elementari vabbe’ ma che capisci, quando
fai le elementari! No…! No io capivo quanto basta anche
grazie ai miei genitori che dovevo scegliere la scuola media
quella…più conveniente, quella più
formativa per sbarcare poi al liceo con
quelle…controp-…con gli attributi necessari per
una scuola superiore che si rispetti! Per poi scegliere la
facoltà giusta…
…
…liquidarla con ogni sorta di tecnica e furbata pure che non
volevi frequentare, ma liquidarla nel minor tempo possibile!
Sì, facendoti magari prestare gli appunti, scroccandoli a
chi andava a lezione…!”…mentre Sabrina
gli chiedeva «Luca maaa…perché
m’hai portata qua? A me ‘n me sembra sinceramente
che oggi se possa fa’ ‘n lavoro de qualsiasi
genere!»…«…a-a te non sembra,
a me sì ora ti spiego! Fiducia, eh! Fiducia nel
capo-area!»…e intanto pensava
“Capo-area…
…una laurea-lampo…
…ed una vita-lampo! Perché così va il
mondo, ti devi…!...superare, e devi incontrare te stesso che
esce di casa il giorno successivo quando la sera fai ritorno e sei
stanco. Eh sì! Eh sì perché devi
essere più rapido degli altri, sennò gli altri ti
superano. Più rapido a costruire, più rapido a
guadagnare…
…
…più rapido a farti una famiglia,
perché altrimenti rimani
solo…”…«…Luca
maaa…
…! Ma la tua compagna che dice che sei uscito con
me?!»…«…uhm?! Eh?!
Cosa…?!...
…no, ma…! Ma lei lo sa io sono molto impegnato,
poi…dalla
promozione!»…«…ah quindi
è ‘na cosa de lavoro ufficialmente, a tutti gli
effetti questa!»…«Oh beh
baaaah…puf, anche! Anche sì, bahf, si potrebbe
definire così!»…
…e intanto, mentre sgomberava un po’ qua e un
po’ là, inoltrandosi con Sabrina nel grande
ufficio vuoto…
…“Quindi…famiglia, figli,
perché devi fare i figli…!...
…ed eccoci qua! Belli e sistemati! Credo, penso.
No…?...
…
…no, per caso? Perché non sei
felice…?”…«Maaa…che
stai a fare, Luca…?»…chiedeva
lei…mentre lui la invitava, sorridendole…a venire
da lui, che si era seduto su di una scrivania…
…ad avvicinarsi…
…a farsi stringere…abbracciare,
baciare…
…e lei…un po’ divertita, un
po’ sussultante, un po’ emozionata…
…
…mentre lui pensava “…in questo mondo
è un gran casino, l’unica cosa che ti dicono
è che devi…
…
…scavalcare ogni ostacolo. Che devi essere un uomo. Che devi
essere forte…”…
…ed
“…imbattibile…”…pensava
Nigel…seduto in cucina, ricordando se stesso…
…mentre Luca si distendeva con lei su quella
scrivania…e rifletteva “…
…io…
…sono un capo-area, un uomo in carriera! Eppure…
…sì, sono anche un padre! Sono
un…compagno! Un uomo realizzato sulla carta…!...
…
…non dovrei
lamentarmi…”…«Ahia!
Ahia-ahia-ahia-ahia, Luca aspetta! Aspe’-ahahahahaha! Ma che
fai! Dai, oddio che casino sto a fa’, me se sta a
impiglia’ tutto il vestito!»…esclamava
lei un po’ in confusione, tra le risate, e lui
«A-Ah, scu-scusa! Aspetta mettiti…facciamo in
un'altra versione!»…
…e ancora pensava…”…
…ma sarà vero…? Sarà
che…
…
…alla fine la felicità la trovi al termine di
questa folle corsa? Che questa folle corsa…un termine ce
l’ha, come tutti dicono? Che la felicità arriva,
eh! Che…che è vero, che ogni motto della gente
è istruttivo e da seguire, che ti porta a
realizzarti…?”…si domandava…
…mentre lei
«…Luchi’…
…’spetta perché pure così me
fa male…!...»…
…mentre Nigel respirava profondamente…
…gli sembrava di sentire l’aria trionfante del
medioevo dentro di sé…
…gli sembrava di sentire forse il fruscio
dell’erba…forse il metallico incrociarsi di
spade…
…e pensava “…un ragazzo…
…e un giorno un uomo. Un cavaliere. Un
regnante…”
…e Luca “…un compagno, ed un padre
sempre più realizzato. Nipoti…
…pro-nipoti, e sempre più soldi per poter
organizzare viaggi, vacanze!”…«Lucaaa!!!
Ahahahahahaha, attento!!!»…«Che
è?! C-Che hai fatto?!»…«Ma
sta a fa’ male!!»…«Aspetta!
Aspetta sì! Sì! Hai ragione! Hai ragione
perché…siamo scomodissimi, ora
prov…ora proviamo mettiti
così!»…«Così
come?!»…«Così no
aspet-aspetta perché anch’io mi devo
mettere…aspetta! Equipaggiamento di
sicurezza!»…«Aho’ ma tutti
quelli ma ne basta uno!!»…«Meglio andare
sul sicu-MEGLIO ANDARE SUL SICURO!!»…
…«…tanto io ‘n ce li posso
ave’,
figli…!»…«E-Eh, come?!
Perché?!»…«C’ho la
menopausa…»…borbottò fra
sé e sé…
…e Nigel pensava a quella parola
“me…no…pau…sa”…
…e gli tornavano in mente di nuovo le volte in cui i suoi
familiari l’avevano spinto a terra per difenderlo…
…i loro sorrisi…e le voci in quella casa, mentre
Stellina abbaiava…e lui realizzava “Tutto
questo…!! Questo…futuro!
Ha…
…interrotto…!...
…quello che…
…!! Che mio padre definiva…
…!!...costruirsi…un
futuro!»…
…e Luca, sullo sfondo di «Ahia! Ahia-ahia-ahia,
Luca! Manco
così!»…«A-Aspetta!...aspetta…»…pensava
“Il futuro, sempre il futuro, sempre il futuro!
Più soldi ancora per il futuro, un grado più alto
per il futuro! Il tuo futuro! E il futuro dei tuoi figli, il futuro
della tua famiglia!”…
…”il futuro del tuo
feudo”…pensava Nigel…
…e Luca “E il futuro! E ancora futuro dopo il
futuro, lavora tanto oggi, e ammazzati…per il domani, per il
futuro!”…
…”Non
farti scrupoli, Nigel…mi diceva mio
padre…
...”…ed apriva i suoi occhi verdi, mentre Stellina
lo leccava…
…”Non
farti scrupoli, Luca! Diceva…mi diceva il
Direttore Generale ai corsi! E…me lo diceva anche mio padre,
me lo dicevano tutti e pure quelli che non te lo dicono direttamente
sembra che te lo dicono tra le righe ed io per non contraddire il mondo
e per far star zitta la mia coscienza non me li sono mai fatti! Non mi
sono mai fatto scrupoli e sono giunto fin qui!...
…
…anche a costo di fare ciò che non andava, tra
queste quattro cacchio di…di mura che forse non dovrei
definire cacchio di mura perché mi hanno salvato il culo, mi
hanno dato il futuro!”…«Ahia! Luca
‘spe ‘n se po’ fa così me sta
a fa’ male! Ahahahah! Ma a te ‘n te fa male?!
Co’ tutti quei cosi?!»…«A
me?!»…«…eh!»…«…e-ehm…!»…«…aspetta!
Proviamo…così!»…
…”…io scrupoli non me ne sono mai
fatti! Luca Calandrin non se n’è mai
fatti!”…
…”…non me ne sono mai
fatti…”…realizzava
Nigel…mentre Stellina mugolava…
…”E sono contento
così?!”…si chiedeva Luca, e Sabrina
«AHIA!!!»…«EHHH?! AH, che
è?! Oddio, mi fai paura! Mi fai prendere un infarto se fai
così!»…«Eh lo so, fa male!
Sto scomoda!»…«Aspetta! Tentare ancora
non nuoce!»…”tentare…
…
…io cosa sto facendo, cosa sto tentando…?
Intanto…ha senso dire questa parola…?...
…
…che significato può avere? Un’altra
vita, un’alternativa a quella che ho scelto? A
questa…che ti fa correre dappertutto per farti ritrovare
ammazzato, schiantato a fine
giornata”…«…me stai a
schianta’,
Luca…!...»…«Eh!? Cosa?!
E’ un
complimento?!»…«No…me se sta
a schianta’ la schiena, qua è
duro!»…«D-Duro?! C-Cosa
duro?!»…«Il
tavolo…!»…«A-Ah, è
duro…il tavolo! Aspetta…! A-Aspetta due secondi
va-vado a prendere due cuscini qui li usano per dormire quando si fa
tardi con le riunioni aspetta! Aspetta, eh! Non te ne
andare!»…«Sì
sì…!»…
…”…il fatto che io stia qui, che mi
stia aggirando in un luogo dove a quest’ora e in questo
giorno sarebbe vietato l’accesso significa che ho scelto
di…muovermi controcorrente?! CONTROCORRENTEEE?!?! Acc!!!
Luca Calandrin, mamma mia quanto fa paura questa parola controcorrente,
andare contro il mondo…!
…andare contro chi ti dice di costruirti il futuro in un
certo modo, che però a te ti fa essere stanco e ti fa
sclerare a fine giornata! Ti fa sentire insoddisfatto, e fai mille
casini…
…non sai manco più chi ami, a chi
tieni…”…«Ecco!!! Ecco, ci
sono un-due cuscini!! Ora te li
porto!»…”…non sai neanche se
hai sposato una donna che odi…
…oppure se la ami…
…
…oppure se ami le tue figlie, a lei non la odi ma vorresti
solo che si scansasse a far posto a quella che ami di
più.”…«Ah, grazie Luca metti
‘n po’, vediamo! Ma non è che poi
scivolano?!»…«Scivolano?! Come, in che
senso?!»…«Eh…! Eheheheheeh, a
Lucaaa! Stai a
dormi’?!»…«I-Io?! No,
perché?!»…«Scivolano, se noi
ci…muoviamo,
là!»…«S-Se ci muoviam-e
allora stiamo attenti a non
muoverci!»…«EH?! Come, lo famo da
fermi?!»…«N-No e…
…aaah! Malfidata, hai sempre da polemizzare! Fidati un
po’, ti ho detto di lasciarti guidare dal
sottoscritto!»…«…stamo a
fa’ ‘n casino,
Luchi’…!»…«…eh,
lo so! Appunto per
riprenderci!»…”…sì,
sono d’accordo, è un casino…!...
…è un casino, ma almeno sono con lei…
…”…«Ahhh…ecco,
almeno questo è
morbido!»…«Hai visto? Ti ho detto,
fidati!»…”…sono con lei, e
questo mi ripaga da tutto. La amo. Speravo di raggiungere questo
momento. E ora? Sono felice…?...
…
…non lo so…
…le incertezze sono molte!! Mi hanno pure allontanato dal
lavoro!! Ma non ho voluto dare ascolto a quell’imbecille che
mi ha telefonato!! E poi…
…
…ci sono mille altre
cose…”…«…ahia,
però…»…”Ci sono
mille altre cose…
…c’è…c’è
Fabrizia! No, c’è Reflexia! Che è
peggio, Fabrizia o Reflexia?...
…innanzitutto c’abbiamo il problema di Reflexia,
quella minaccia il povero barone, il ragazzino! E altrettanto
l’altra ragazzina, la figlia dell’avvocato che gli
vuole bene! E dobbiamo attivarci per
loro…”…«Aspetta, Luca!
Più a destra! N-No no più a
sinistra!»…«…a sinistra o a
destra?!>…«Centro! Ce-ecco bravo,
così, centro! Rimani
centrale!»…«Ok!»…«Rimani
così, eh!»…«Così
non ti fa
male?»…«No…»…
…”Ci stanno loro…
…poi…
…la malattia di lei…
…
…io non so se è guarita, cioè nel
senso…io non so se è mai stata malata
perché io non so se è mai stato malato lui, il
piccolo cavaliere! Un cavaliere medievale sieropositivo non si
è mai
sentito…!”…«…Luca
te ne sei messi ‘na cifra, secondo me è
pe’ fa’ ‘n bluff
generale!»…«Come?! Eh?!?! Mi offendi se
dici così!»…«Eh,
ma…te…!»…”Sto
facendo l’amore con una donna che forse ha l’aids e
non so neanche se mi sono equipaggiato a dovere…”
…mentre Nigel si guardava attorno, in quella sua nuova
casa…
…e Luca “Sto facendo l’amore con una
donna che NON è la mia compagna e NON è la madre
delle mie figlie”…«…me fa
male…
…io me sa che devo anna’ dal medico per
‘sta cosa…»…«Dal
medico?!?!»…«Eh sì, dal
medico! Luchi’, ‘n me posso
muovere!»…«Ma dove ti fa male?! Davanti,
dietro?!»…«Davan-no,
dietro!»…«Dietro?! Ma se stiamo facendo
davanti?!»…«No,
è…ma è la
schiena!»…«La
schiena?!»…«Sì, è
duro!»…«Ma abbiamo messo i
cuscini!»…«…scivolano!»…«E-Eh…!
Aspetta! Perché tu ti muovi come un ossesso, aspetta, lascia
fare a me!»…
…”…forse malato, forse contagiati tutti
e due…
…forse allontanato dal lavoro…
…
…forse sto facendo un casino di relazione
extraconiugale…”…«…ahia..!!...»…
…e Nigel si sentiva stringere il cuore
“Juliet…!!...”…guardando
verso l’alto con occhi appenati…
…e ricordando le parole di Reflexia…“Brume sarà sconvolta
dalla furia distruttrice dei miei poteri, che si consumerà
in una sola notte…
…nessuno sarà risparmiato…!
Uomini…! Donne…!...
…
…bambini…
…
…sì, ucciderò tutti…
…e senza alcuna pietà, se non volete che Juliet
dall’interno del mio corpo si gusti istante per istante di
questo olocausto di vite fareste meglio a riflettervi…
…o sarà…
…per lei un incubo di sola andata, la notte di
Natale…”…
…e realizzando “…il prezzo da
pagare…
…sono io!!!...
…proprio io e nessun altro!!! Tornare…nel
medioevo!!!...
…tornare a casa!!!”…e si sentiva
strizzare l’anima, anche Stellina sembrava comprenderlo e
leccarlo premurosamente…
…mentre Luca si ripeteva “Non voglio tornare a
casa, non voglio tornare a
casa!!!”…«…sto a
scivola’…»…”Non
voglio! Quella non è casa mia, io non la riconosco!! Io
voglio…
…voglio lei, voglio stare con lei!! Voglio stare con lei
perché la amo!!”…
…e Nigel “Io…
…non voglio tornare in quella casa!! Voglio restare
qui…!!”…e sfiorava quel
tavolo…e quelle mensole…e stringeva quella
cagnetta…
…”…io forse mi sto giocando tutto il
mio futuro…”…realizzò il
direttore…mentre Sabrina «AHIA!!! Luca no aspetta
no ce dovemo organizza’ mejo perché me sto a
fa’ tutta a pezzi!»…«A pezzi
come?! A pezzi dove?!»…«A
pezzi…a pezzi!»…e lui non sapeva
più come aiutarla…
…mentre Nigel esclamava dentro di sé
“Io ci sono, nel futuro!!!...
…io forse non me lo sono costruito…!!!...ma ci
sono finito dentro!!!”…e si risedette, sconfortato
“Ed ora non so cosa devo fare!!!...
…cos’è che conta?!
Cos’è importante?! Essere…essere
potenti?!”…
…e guardò la sua arpa magica, Stellina
abbaiò…
…poi guardò avanti a sé…
…”Oppure…
…”…e risentendosi protetto e portato
via…”…oppure quel inesplicabile
calore…
…
…di quegli istanti, e quelle parole. Quelle
parole…gentili. Quelle parole…
…
…che dicono di…amarmi. E anche se non mi
conoscono…
…
…anche se ignorano il mio nome…
…
…anche se credevano fosse un altro…
…
…anche se non ho dato niente a loro, non li ho…
…protetti, non li ho difesi!! Loro hanno difeso
me!!”…Stellina abbaiò ancora…
…e lui tornò ad udire le parole di
Juliet…
…”…non
bisogna avere paura della paura, Nigel…
…fa parte di noi…
…
…uomini, e donne…
…
…giovani, e adulti…
…
…così come l’amore. E ogni sorta di
cosa bella. Non c’è da
nasconderla…né la si deve soffocare con
chissà quale sfolgorante potere. No…
…basta restarsi vicini…
…tenersi per mano, e sorridere, scherzare un po’
come stiamo facendo noi adesso. Noi siamo gli stessi, gli stessi di
sempre come a scuola, come a casa nostra, come in giro e come ogni
giorno. Però non ci siamo persi
d’animo…perché l’uno sente la
mano dell’altro. L’uno conta
sull’altro…
…e questo basta, per sentirsi i più forti del
mondo…non è vero…?”…e
si domandò “…può essere
vero…?...”…Stellina abbaiò
ancora, e lui “Potrebbe essere una chiave…
…?”…
…si interrogava, con tanti sentimenti ed emozioni nel
cuore…
…mentre Sabrina si rialzava
«…Luchi’, aspe’ me devo
anda’ ‘n attimo a riassesta’ in bagno
perché ‘n ce sto a capi’ più
nient’sss…!!!...ahia…!»…«Scusa!...scusami!...ti
ho fatto male?!»…«Niente…no
è che…
…sss, ahia! Niente, sto incrampata! Forse è per
via der combattimento de ieri, forse perché ‘sti
giorni ‘n ho fatto le stesse ore in palestra, ahia
‘spetta ‘n
po’…!»…«…sì…»…restava
lui un po’ desolato, ed immobile…
…sentendo in cuor suo forse di non essere riuscito
nell’intento che voleva…
…abbassò gli occhi…
…poi li rialzò, e si guardò attorno,
in quell’ufficio vuoto…
…“…caspita, vorrei qualcuno.
E’ concesso…? Forse non sarebbe concesso, non lo
sarebbe dall’…etica, l’etica del mondo
però…eh no, certo! Alla mia età! Io
ormai sono un uomo! Un padre di famiglia non dovrei sentirmi
così, dovrei farmi coraggio e dovrei…saper
gestire queste situazioni! Anche perché no saper gestire
un’amante, tanti uomini lo fanno, anche miei amici, anche
miei colleghi!”…«Lucaaa!! Ma qui
c’è
l’acqua?!»…«Sì!!!
S-Sì, ci dovrebbe ess-ci dovrebbe essere! Spingi
forte!»…«Non
parte!!»…«V-Vuoi, aspetta vuoi che vengo
io?!»…«…no
no…!...resta lì, mo’ faccio da
sola…!»…
…”…vorrei qualcuno che mi accudisse,
che si prendesse cura di me e mi spiegasse che devo fare. Vorrei
qualcuno che mi consigliasse! Come quando si è piccoli, come
quando si è ragazzini e si fa una cacchiata!
Vorrei…cavolo, forse un padre! Forse vorrei mio padre! Ma se
mio padre mi beccasse in una situazione
simile…”…e guardò con un
po’ di timore e vergogna la porta illuminata di quel
bagno…per poi volgersi di nuovo, ed affermare nei pensieri
“…mi allungherebbe sai la sberla, che mi
allungherebbe?! Mi acciaccherebbe proprio!”…
…e Nigel udì Bill dirgli
«Nigel…! Aspetta qui due secondi, ti dispiace?
Torno subito, perché…mi ha chiamato Saverio, mi
ha detto che è qui sotto deve dirmi alcune cose! Niente
paura, sono da te in un
attimo!»…«D-D’accordo! C-Certo
Bill…!»…
…e Bill uscì, lasciandolo a pensare…
…”Vorrei…
…! Qualcuno, a consigliarmi! A
spiegarmi…cosa…!! E come…!!...
…
…mio padre…
…come vorrei che fosse qui!...
…
…come vorrei, lui…
…che mi prendesse la mano…
…che mi parlasse, con quella sua
voce…!...ferma!...
…sicura!!...”…e strinse gli occhi,
provando ad immaginarlo…ma poi “ma in
realtà…
…forse se mio padre mi vedesse così…
…seduto…
…debole…
…e incerto, di fronte a questa situazione…!!...
…si arrabbierebbe molto con me…!!...
…direbbe che l’ho deluso…!!...
…e che non sono quel figlio…!...
…e quell’uomo che egli avrebbe voluto che io
diventassi!!”…e a fargli aprire gli occhi fu lo
stesso squillo del telefono che fece abbaiare Stellina! Lì
per lì gli fece un po’ di paura…
…ma poi i suoi occhi si posarono su
quell’apparecchio del futuro che aveva tante volte visto
usare…
…e che squillava…squillava…
…al che…il ragazzino biondo del medioevo si
guardò attorno…
…e si alzò lentamente…
…posando la cagnetta a terra…
…siccome nessuno vi era in casa…sentì
di dover allungare la mano verso la cornetta…
…ed esitò…
…esitò qualche secondo, mentre
quell’apparecchio in fondo ultimamente caro, e familiare
seguitava a squillare…
…e lui aveva capito che da questo, talvolta, provenivano
informazioni importanti…
…e che loro, tutti loro ne avevano un gran bisogno, di
informazioni importanti…
…questo portò Nigel a sollevare la
cornetta…lentamente…
…portarsela vicino all’orecchio…
…ed accennare con timidezza ed incertezza quella parola che
aveva udito dire in medesime circostanze
«P…P-Pronto…!...pronto!»…
…«…pronto…? Pronto, chi
è che parla…?»…giunse
dall’altra parte una voce maschile che si pose in modo molto
gentile, delicato, incuriosito…
…la voce di Snake…
…che sembrava quasi aver percepito la tensione e
l’incertezza da parte del ragazzino, e forse, riconoscendolo
e ricordandosi di lui, gli fu istintivo desiderare di
scioglierle…
…
«…oddio, mamma mia che
situazione…!!...»…
…parole di Sabrina, che fremeva guardandosi riflessa nello
specchio del bagno del Polo bancario «Ma io che cacchio ne
sapevo che Luchino c’aveva
‘st’intenzione: ‘sta a fa’
‘n casino, calcola, io c’avrò ancora
tanto da imparare nella vita ma questo in tutti i modi se po’
chiama’ meno che dire che è un atto
sessuale…!!...»…e così
dicendo, rimaneva lì piantata non sapendo
se…aprire l’acqua, sciacquarsi un po’,
tornare da lui, non fare niente…
…ed anche la stessa espressione facciale non sapeva se
dilatarsi in stupore, sgomento, se frantumarsi in risate sfrenate per
gioia o per comicità…
…e restava in bilico a farsi riflettere in quel visivamente
bizzarro equilibrio, incorniciata da capelli un po’
spettinati…
…mentre Luca era mezzo seduto su quella scrivania, con le
spalle curve, il capo piegato e dunque l’aria nel complesso
un po’ sconfitta «Ahhh, non abbiamo dato il meglio
di noi, no…
…!...no questo è certo. Non si è dato
il meglio, no…!...
…e-e non riesco a spiegarmi nemmeno perché!
E-Eravamo inibiti da qualcosa, forse da-dal nostro ambiente di lavoro,
tutto-tutto qui attorno?!...ma non c’era nessuno! Si poteva
stare in pace nooo, no la cosa qui è diversa!
Dev’essere…!...
…qualcos’altro, i pensieri! Sì,
devo…devo essermi troppo lasciato andare ai pensieri mentre
invece dovevo concentrarmi più su ciò
che…PRECISAMENTE stavo facendo in quel momento,
cioè…!...vabbe’ lo dice pure il
Direttore Generale, CONCENTRARSI…SU DI UNA COSA ALLA
VOLTA!...però facendone tante assieme allo stesso tempo per
ottimizzare il tempo!»…
…«…a che starà pensando,
Luchino…?»…si chiedeva
Sabrina…
…e lui «E’ sicuramente quello!
E’ quello! Ho ben pensato di…fare tutto il CCCAZZO
di riassunto nella mia vita proprio quando…!!...
…ptsss…!!...»…abbassò
il tono, come se ci fosse qualcuno…
«…quando stavo facendo sesso proprio con lei!! Con
Sabry!! Ma…ONESTAMENTE, si può essere
più coglioni di me?!»…
…al che lei sussultò e si portò una
mano alla bocca «Ihhhhmp! Oddio! M’è
uscito! M’è scappato, prima…pure il
fatto della menopausa!!»…
…«Ahhh…Sabry…!...
…perché con te si mette sempre un disastro
quanto…quanto tempo abbiamo aspettato per questa prima
occasione? Eh?! Quanto tempo, e adesso l’abbiamo
fatta…scivolare in un
completo…SCEMPIO!»...
…«Oddio, sì!!! Mi è
scappata!!! Prima!!! Accidenti, j’ho detto
“perché non posso ave’ fiji? Per la
menopausa!”…cacchio…!!...
…lui è un uomo, ‘ste cose non le deve
sapere!!...se ha scoperto il mio segreto ora di sicuro avrà
schifo di me come lo si ha per una donna con la menopausa, e forse
è per questo che è uscita ‘na porcheria
‘sta cosa a facsimile de sesso e ‘n sapevamo
l’uno dove posizionare l’altro!!! Ecco,
dev’essere per quello!!!»…
…«Ahh, accidenti,
dev’essere…dev’essere perché
credevo che fosse malata! Sì, sì
e…è il pensiero della malattia! In fondo,
nonostante tutti i…
…ehehe, tutta la benemerita fila di tutti i
miei…”amichetti aiutanti” in questa
operazione, tutti uno sopra all’altro sì io
continuavo a covare dentro di me il pensiero che lei potesse essere
malata! Malata, sì, e contagiosa!»…
…«…!!! Cacchio, anche primaaa!!! Prima
ancora!!!...
…quando Matty c’ha detto che viene dal medioevo io
j’ho chiesto se le donne ai suoi tempi c’avevano la
menopausa!!!...
…è ovvio, di certo è per quello, Luca
s’è impanicato per quello!!»…
…«…e chissà poi se non mi
sono contagiato verament-no…!! No, nooo, Luca Calandrin su
ragiona è impossibile! E’ impossibile, avevi
più…precauzioni tu addosso che
un’intera fabbrica, nooo! E’-E’
impossibile, il contagio è impossibile!...
…e poi guardati, che uomo medio sei pure un po’
squallido alla fine, stavolta te lo dico sincero!...
…
…stai…qui seduto, con lei in bagno per giunta, a
pensare che puoi esserti contagiato con l’aids. Quando LEI,
proprio LEI potrebbe essere malata e la sua vita…
…potrebbe star planando verso il
declino…sì, la sua vita,
Sabry…»…
…«…so’ finita…
…’sta menopausa m’ha segnato la vita, e
m’ha pure mandato a monte il primo rapporto con Luca, che
cacchio…
…»…
…«Ecco…dev’essere per questo
che non ci siamo riusciti, che non si è dato il
meglio…»…
«…ma perché me doveva veni’
proprio a me ‘sta cosa…? So’ pure
diventata…!...»…e ruppe quella sua
espressione atona e smarrita con il ritorno degli auto-schiaffi sul
mento «…invalida a…’sto cazzo
di mento! Non me ritorna più la sensibilità, dopo
l’operazione!»...
…«Ah, ma…!...ma che starà
facendo in bagno?!...»…
…«Oddio…!!!...no, te prego, me sento
mori’!!...
…ma perché Gesù Cristo m’ha
dato ‘sta cosa, io mo’ non potrò mai-mai
più esse donna! ‘n potrò fare
l’amore con nessun uomo!!»…gemeva dal
dispiacere…
…e Luca si alzò e si avvicinò al
bagno, concependo un orrido pensiero «Non è
che…
…?!...
…starà lì a piangere, e a sfogarsi
perché da me si aspettava montagne russe e invece si
è rivelato un autentico incubo, una cosa ridicola e
l’ho ferita?! Oddio, l’ho ferita! Oddio se
l’ho ferita non me lo potrò mai
perdonare...!!...»…
…avvicinando piano l’orecchio alla
porta…
…mentre lei esclamava «No, non lo posso accettare,
non è possibile, perché?!?!...
…a quarant’anni è troppo presto
perché il fisico ti sia…DEVASTATO, non
è giusto, c’hai ancora tanto da vivere!!!
‘sta cosa manda nel panico gli uomini quando se ne accorgono
e ‘n vogliono più avere rapporti con te, ecco!!
Con Luca così è successo ha avuto schifo di me ed
io ormai sono segnata, la mia vita è
finita!!»…esclamò…piegandosi
su se stessa come se l’addome le dolesse, quando invece era
un male interiore…
…!!!...ma ecco che quelle parole per Luca furono una
sentenza, si distaccò di colpo dalla porta,
sconvolto…
…indietreggiò, già pallido, e come del
tutto distante dal mondo che lo circondava tanto che ignorò
persino il repentino aprirsi della porta girevole…
…ma ad un tratto, i suoi passi all’indietro si
interruppero poiché la sua schiena sentì prossimo
al penetrarle dentro un ambiguo oggetto che lo fece sussultare
«IHMP!!!»…e gli fece alzare
istintivamente le mani…poiché aveva tutta
l’aria di una pistola anche al solo contatto, senza
vederlo…
…e infatti gli fu chiesto «…Luca
Calandrin…?»…
…«…!!
A-Ah…cchf…CHFFF!!!»…non
riuscì ad articolare parola, ma al suo posto lo fecero gli
altri «E’ la polizia. Ha finito di
scappare!»…«C-CFF!!!
IHNFFF…!!! M-M…!!!...MA
IO…!!!»…esclamò
però con voce del tutto soffocata…
…e Sabrina «…!
Uhm?!»…si accorse forse di una voce estranea e
ciò la distrasse dal suo dramma personale per la
menopausa…
…«Lei è in arresto
per…!»…«Ehm, ehm…!
Collega, per favore! Tagliamo, magari più tardi: sono
talmente tante le cose per cui questo tipo è in arresto, che
se ci mettiamo ad elencarle gli diamo tutto il tempo di compiere una
piroetta assassina, stenderci con un calcio e fotterci la pistola COSA
CHE E’ PROPRIO QUELLO CHE STAI PENSANDO DI FARE BELLO, EH?!?!
NON E’ VERO?!?!»…
…«COF, COF!!!...M-MA
IO!!!»…Luca provava a lottare contro quel cieco
terrore che gli attanagliava la voce, e non sembrava esattamente in
vena di compiere le prodezze descritte…
…«Aho’ ma…che sta a succede?
Sento la voce di Luca, rantolare, ‘n è che
j’è preso ‘n attacco di
quelli…!...che c’ha sempre
lui…?»…e stava per uscire per andare a
vedere ma prima ne approfittò per riordinarsi di fronte allo
specchio, riaggiustarsi i capelli…e provare un paio di
auto-schiaffi per misurare la sensibilità del mento
«…non torna. E mi sa’ che
m’è uscito pure un bozzo!»…
…«A-Aiuto!»…«Taccia!»…«V-Voglio
il mi-COOOF, voglio il mio
avvocato!»…«Il suo
avvocato…lo chiama dalla stazione centr-ah! E…
…sa dirci dove possiamo trovare la signorina
SABRINA…TORREALBA, e non mi faccia ripetere il nome
perché siamo certi che l’ha capito bene, ci sono
PROVE BEN VISIBILI della vostra conoscenza e…!...
…avremmo bisogno di scambiare quattro chiacchiere anche con
lei!»…
…ma Luca, nell’udire quel nome, era trasalito ed
aveva smesso anche di ansimare…
...mentre Sabrina che aveva fatto capolino dalla porta si
ritirò spaventata, portandosi una mano alla bocca…
…«E’ la sua…complice, signor
“Direttore”? A quanto vedo lei esercita la sua
professione anche di domenica! Anche quando l’ufficio
è chiuso!!»…«Anche su questo
credo dovremmo
indagare!»…«C-C-CCCC…COF non
è la mia complice quale complice?!...NON E’ LA MIA
COMPLICE!!!»…«Questo sarà il
commissario a stabilirlo! Andiamo,
coraggio!»…«No, un
moment-COOOF!!!»…Luca opponeva resistenza pur
essendo in situazioni nervose e respiratorie di evidente
inferiorità…
…mentre Sabrina dallo spiraglio assisteva a tutto, e
mormorava appenatissima
«…Luchino…!!...»…
…«Cosa vuole?! Nasconde qualcuno, forse?! Dobbiamo
cercarla qui la sua complice?!»…«No!
NOOOOOO no non qui non altrove non da nessuna parte è
all’est-COOOOF!»…«Come?!
E’
all’estero?!»…«A-All’est-no!
Io!»…«Se è
all’estero la sua posizione si fa ancora più
sospetta!»…«No-No-No lei non
c’entr-COF i-io vi dirò tutto pro-promesso s-sono
un delinquente lo ammet-COF ma lei non c’entra-non
c’entra, non toccatela! COF!
COF!!»…affermò tale lunga serie di
parole tutte rigorosamente strozzate e sfiatate…
…mentre Sabrina si sentiva stringere il cuore
«Luchino…!!...
…sta facendo tutto questo per me, si sta facendo mettere in
galera!!»…
…«E così dice che fra voi non esiste
alcun legame di complicità?! E allora come si spiegano i
filmati nella camera mortuaria,
eh?!»…«N-Nient-! Non si
spieg-!»…«Ahhh…”non
si
spiegano”?!»…«S-S-…sì,
si spiegano! S-Sì spiegano vi spiego tutto v-vi giuro v-vi
spiego tutto c-confesso tutto ma lei lasciatela st-COF-è una
persona malata ha dirit-COF alla
libertà!»…dichiarò
drammaticamente, nel soffocamento generale «Come?!
E’ malata,
dice…?!»…«Lascia stare, ne
dice tante, la compagna ci aveva preparato, è un autentico
racconta-frottole di prima categoria!» si sovrappose il
poliziotto…«Sì sì, infatti,
e appunto tra queste “frottole” come le chiami che
debbono esserci quelle che l’hanno fatto diventare capo-area,
inssssozzate di sangue!
Andiamo!»…«Ahhhhhhhhhhhhh!!!
COOOOOOOOF!!! Voglio il mio
avvocat-!»…«ANDIAMO!!»…«Lo
chiama dalla centrale, l’avvocato!!»…
…ma solo quando l’ebbero portato via Sabrina ebbe
il coraggio di uscire dal bagno ed esclamare
«Luchino!!!»…
…così contrita per la scena a cui aveva
assistito, si portò una mano alla bocca
«Luchino…! No, è terribile, Dio
mio…! Si è fatto arrestare per me, per
difendermi!! Luchino…
…!! Ora dove lo
porteranno…?!»…
…e si sentiva smarrita e sperduta, con i suoi occhi da
bambina a vagare per quell’ufficio vuoto…
…
…nel frattempo Nigel era rimasto con la cornetta
all’orecchio, nell’ascoltare quell’uomo
dal parlare così garbato «Ehi…!...
…chi…chi parla…? Eh…? Chi
è che mi ha risposto…?...
…
…sei forse tu…? Il…
…il biondino…sperduto
dell’ospedale…?»…
…il ragazzino taceva, un po’ incerto ed
emozionato…«Ti ricordi di me…? Io
sono…quel signore, no…? Quel signore che stava
vicino…
…alla signora Erminia, che tu conosci…che la
assisteva, ricordi la mia faccia…?»…
…chiese con molta dolcezza…ed il ragazzino
espresse un
«…s-sì…!...»…un
po’ rauco per la timidezza, mentre Snake faceva
«Uh, ti ricordi di me…? Come sono
contento…! E ti stavo simpatico…?...
…eh, eheheh quello insomma, tu dirai…! Per
quello…lì…c’è un
po’ da approfondire perché la prima volta che vedi
una faccia come la mia, bruuum! Fai un salto! Non è che
proprio…
…se dovessero sceglierla per dei manifesti cittadini
metterebbero quella, non ti pare…? Ehehe, è che
non sono più giovane…!»…
…«…a-ah…»…Nigel
annodava lentamente il filo del telefono, e non sapeva cosa
rispondere…mentre Snake disse «Uhmuhnuhm, che ti
ho intimidito un po’…? Ti ho un po’
intimidito, dai, lascia fare è comprensibile
perché magari non ti aspettavi la mia telefonata. Dici
“questo che vuole”, quel signore
“sì, si è visto una volta
però…adesso perché telefona, chi
è, chi si crede di essere”, eh? Vero che dici
così non ti aspettavi no di sentire la mia voce ecco ora ti
spiego, scusa caro ora chiariamo tutto…
…!...io in realtà chiamavo…tu lo sai
perché mi hai visto e te lo ricordi io sono
amico…della signora Erminia. No? La signora Erminia che sia
tu che…
…che la tua famiglia, i tuoi…i tuoi nuovi
genitori, il fratellino, conoscete, no…? La conoscete, la
signora Erminia eh…! Come scordarla, lei…
…è tanto buona, è tanto cara,
è vero? Sei d’accordo con me che ha una dolcezza
proprio…alla quale è impossibile resistere,
ti…ti scioglie! Almeno a me fa questo effetto anche a te
piace Erminia, vero…? E’-E’ vero che ti
piace, no? Io me ne sono accorto…!...»
…Nigel cercò di respirare
profondamente…
…ma il nome di Erminia forse ricreò in lui un
senso di familiarità…e rispose con educazione
«…sì,
molto…»…«Eh…
…lo so che ti piace molto e so anche che manca molto. A
tutti voi.»…«…
…sì…»…fece lui in
un sussurro «…sì,
eh…?!!...»…lo invitava a parlare Snake,
ed il ragazzino chiese
«…come…!...co-…!...
…come…sta?»…«Eh!
Tu mi chiedi come sta? Tu mi chiedi come sta che caro che sei no,
sì…! Hai ragione, proprio carino…!
Proprio carino e gentile, sei stato! Come sta
EHHHHHHHHHHH…!!!...ehhhhhh, ehehe come sta beh! Buafh! Puaf!
Bene…! Bene no lei sta bene dopo tutto ci pensiamo noi a
proteggerla e lei sta bene e ti manda tanti-tanti-tanti-tanti, mi ha
proprio fatto l’elenco, porta a…! Porta
a…aspetta un attimo mi sfugge il tuo
nome!»…«…oh, ehm…
…!!...»…il ragazzino si
sentì incerto su quello da fornire, si portò una
mano alla bocca…
…accennò «…N…
…Nig…Mat…»…«Qual
è il tuo nome, eh…? Come ti chiami…?...
…che…ti nominiamo sempre ma che vuoi! Ehehe!
Ehhhh…questo povero signore con cui tu parli l’hai
visto…! L’hai visto non è
più giovane come una volta, e devi avere tanta pazienza
bisogna avere tanta-tanta-tanta pazienza con i signori anziani come me
ehehe! Lo so, lo so che siamo un po’
rompiscatole…! Che a volte non ci ricordiamo le cose,
io…i-io sono come un nonno, dai, facciamo! Sono come un
nonno, “il nonnino”…! Il nonnino
e…
…! E questo nonnino un po’ rimbambito ti stava
dicendo che eh, beh ecco vedi insomma sì! Ecco sì
mi sono ricordato che Erminia mi ha proprio detto di
mandare…di mandare a te che non ricordo come ti chiami
scusami taaanti ma proprio tanti di quei saluti! Che ti vuole tanto
bene e credimi, pensa sempre a te!»…
…«…
…oh…
…g-grazie…
…
…a-altrettanto…»…«Ma
tu non sei di Brume,
vero?»…«…oh?! I-Io…
…?»…«Sì!
Sì dico…sento un accento mi pare…dalle
tue paroline, tanto delicate che dici mi sembra di sentire un
accento…!...oh, acc, mi pare di
riconoscerlo!»…«…
…s-sì io…n-no di
qui…»…«Ahhh…! Ah
no ecco eh! Che vuoi fare! Stranieri e cosmopoliti su questo siamo
uguali! Siamo soci io e te, eh…! Ehehehe, io pure, eh pure
il nonno quanto ha girato…! Quanto ha girato quando era
ancora giovane e forte! Ehehe ti potrei…
…! Ti potrei fare un lungo, lungo, luuuungo…
…eh…
…elenco dei posti in cui sono stato anche dei tempi ma
vabbe’! Per il momento teniamo conto solo dei posti che sono
stati taaanti, tanti no non preoccuparti non ti annoio con queste cose.
Sei giovane. Sei forte, ed i discorsi dei vecchi…debbono
restare nella loro cantina polverosa per discorsi di vecchi. Io sai,
ecco vedi sono del parere che sia un atto di prepotenza il fatto che i
vecchi ammorbino i giovani con le loro impre-pfff…! Che
poi…!...
…ecco sì, insomma, come fossimo stati tutti dei
grandi eroi…! Come se…seee…se
potessimo insegnare la vita, c-che…! Puaf, baaf,
noi…!...
…noi cosa siamo? Siamo stati di maggior valore??...oh, no
signore! Semmai voi...! Voi giovani che siete la vita! Il rinnovamento!
Il futuro!! Voi, noi dovremmo…!!...dovremmo ascoltare le
vostre storie non voi le nostre che ormai sono polverose e non servono
più sono solo vaneggiamenti pure resi disarticolati
dall’arteriosclerosi di gente che si vuole pompare, pfff,
nooo! Nooo, piuttosto…largo ai giovani!! Questo regime di
prepotenza dei vecchi DEVE FINIRE!!»…
…dichiarò come sentenza sbattendo una mano sul
tavolo e facendo sobbalzare un po’ Nigel col solo rumore e
facendo abbaiare Stellina! E tutto ciò al termine di quel
discorso intriso di enfasi teatrale in grado (più o meno, a
seconda dei punti di vista) di commuovere un’intera nazione,
della quale comunque aveva con certezza commosso una sola persona, e
cioè lui stesso che l’aveva declamato e che ora
aveva gli occhi velati di malinconia e forse di sentimento…
…Nigel invece li aveva del tutto spalancati, mentre nello
studio di Snake si udì di nuovo aprirsi la porta
«Maritino mio!! I nostri vicini non ci sono ho suonato e ho
lasciato un biglietto, non so se ho fatto bene e mi appoggi nella cosa
gli ho scritto “Cortesemente…potreste svelarci da
quale paese proviene la lavorazione delle vostre tovaglie” no
perché era un peccato secondo me, ora così
possono con calma telefonarc-»…«Ptsss,
ahhh dai Cettina!! Con queste tovaglie, Cettina mia smack smack
sì io ti voglio bene Cetty ma non lo vedi che sono al
telefono…? Eh…? Il tuo maritino è al
telefono un momentino solo
e…ehm…!...»…«Sì
sì no ma io dicevo solo…dicevo per appurare
questa cosa…!...»…
«…ehi! Timidino…? No, ma che
timidino…! Vincitore! Quello tu sei, alla
fine…chi parla poco ed è discreto trionfa di
più di chi parla, parla ed intontisce il mondo di
fanfaronate! Come il sottoscritto! Ah e…se ti può
consolare, del sottoscritto ti posso dire che è una persona
che ha cambiato…infinite volte il suo nome! Per esigenze di
forza maggiore ma…maaa, adesso appunto non ti sto a
raccontare, storia lunga per cui! Anche il tuo nome non preoccuparti!
Non dirmelo e facciamo questo gioco! Facciamo il gioco…degli
innominati!...»…
…mentre il ragazzino si meravigliava sempre di
più…
…«Facciamo finta di esserci incontrati
così, per caso! Di guardarci dalle sponde opposte di un
fiume! Come…come due prodi cavalieri medievali, al ritorno
da una missione di guerra! Eh! Due cavalieri-a te piacciono le storie
medievali? Hai letto mai qualche libro?»…
…il cuore del ragazzino batté a mille…
…«Io ne ho letti tanti ma talmente tanti ma
talmente tanti e mi piacevano, sai! Ehehe, al vecchio bravo e furbo
nonno piacevano talmente tanto che si è fatto una cultura!
Per lui…lo scenario medievale è
veramente…cosa di casa! E’ come se ci fosse stato
veramente!»…mentre Cetty lo interrompeva
«Ehm…scusa, maritino, ma…!...
…quel servizio di tazze da tè, che tu
ricordi…»…«Ptsss! Cetty! Per
favore, sto parlando del medioevo ora che c’entra il
tè!»…«No perché
io…lo sto cercando
e…»…«No, e…ecco
sei ancora in linea? Sei ancora in linea dicevamo, queste sponde
opposte eh! Ehehehe, che hai sentito…mia moglie ed hai
pensato che era un bambino neonato o il mio gatto, che miagolava? Ah!
AHAHAHAHAHAHA! Non era un gatto!!! E nemmeno un bambino neonato!!!
E’ la mia Cettina,
ahahahahahahaha!!!»…«Scusa, maritino no
ma io dico…!...
…no io ti comprendo veramente ma non vorrei che questo
parlare di gatti orientasse poi il discorso alla prospettiva permetti
un po’ inquietante di comprarci un gatto, perché
abbi pazienza io un gatto…!...un gatto vero!!! Non mi piace,
non porta fortuna e poi sporca!!! Ohhh, beh…!...
…perdonami caro con questo non volevo offenderti non volevo
dire che non ho apprezzato quel pupazzetto così grazioso che
mi hai regalato, ma quello almeno è un gatto finto! Ed
è tanto
carino…!!»…«Pfff,
macchééé! Ma ch-chi-c-baaaaaaahf,
Cetty! Ma che dici, quale
pupazzetto?!»…«Oooooooh, e fai anche il
modestino…! Quando fai così sei anche
più carino del
micio…!»…«Ma che micio?!?! Ma
che micio e micio, figurati se io ti regalavo una tale roba di cattivo
gusto, ho già te che…che mi infesti la casa! No
no scusa, eh! Scusa…amico dell’altra sponda del
fiume ma…! Ma…! Ahahahaha!
C’è pure la mia dama! Ho anche la dama in questo
quadro facciamo che ci incontriamo e tu sei FORTUNATAMENTE SOLO poi ti
auguro di conoscere una bella ragazza ma non sposarti non te lo
consiglio o vivrai alquanto male, e…e io invece a me mi
incontri che sono con la mia dam-vabbe’ no! Senza dama, la
dama c’è, si sente la voce in lontananza, ma
l’abbiamo mandata…a raccogliere fiori!!!
Ahahahahahahahahahahah!!!»…
…e alla fine…qualcosa di simile ad un sorriso si
stava tracciando sul volto di Nigel…
…mentre Snake ci si divertiva molto
«…ehehehe, a raccogliere fiori, capito? Ogni tanto
mi chiama “maritiiino” ma io però eheh!
Sono un guerriero! Sono un guerriero valoroso, e non mi scompongo per i
miagolii delle donne! E tu lo stesso…!...
…eh…
…facciamo così…
…! Di modo che non ha importanza il nostro nome, torniamo da
una missione di guerra…! Ehehe, mica possiamo metterci
là a fare “ah, piacere! Giovanni!”
– “Ah, piacere! Filippo!” eh no!! Eh no
perché…perché il nemico ci
può sentire!!! Eheheh, e se ci scopre…siamo
fritti, sono cavoli! Mica c’è da scherzare!
Abbiamo una spada nel fodero a te piacciono le
spade…?»…
…e lo sguardo del ragazzino si aprì…
…mentre Snake ancora chiedeva «A te piacciono le
spade…? Eh? Che tipo di spade, io…io
ho-c’è stato un tempo in cui ho collezionato
spade! Lo facevo così
perché…perché io di volta in volta
nell’alternarsi…! Eh…!...goliardico e
sofferto, dei periodi della mia vita mi sono appassionato agli elementi
di molti tempi e collezionavo oggetti tipici, rappresentativi!
E…e le spade sono fra questi, del medioevo!...S…
…Sw…Sw…ahhh, accidenti memoria mia
questo nonno innntontito no! Aspetta! Stavolta sfido
l’arteriosclerosi e cerco di ricordarmi! Sword!! Ecco come si
dice spada in inglese, sword!!! Tu sai qualche parola di lingua
inglese?!»…
…e lui «…
…yes…
…I like swords
too…»…sussurrò il ragazzino,
e sul suo volto vi era già un sorriso…
…
…nel frattempo, nei pressi del portone di casa
«Ah! Lascia stare Saverio arrivi tardi, mia madre
è già partita come una furia, diretta a casa di
Emilio Orlandi!»…affermava Bill, e Saverio
«Ah no ecco questo mi consola poiché altrimenti
credevo di essere pazzo io!»…«No, non
credere!...
…ci siamo rimasti tutti quando Juliet ci ha detto di tutto
ciò che ha messo su
Emilio!»…«Quel ragazzino ha una
mente…diabolica, diabolica è l’unico
termine che mi viene a me…dispiace se è offensivo
ma francamente…
…!! Io non ho mai sentito cose del genere!!
D’accordo, l’aggressività dei
giovani…è cosa ben nota ma qui si è
andati fuori da ogni…limite umano, un rapimento!! Due
coetanei chiusi dentro una vettura!!»…«E
la falsificazione di quei maledetti certificati che ci hanno tolto fior
di anni di vita a tutti. C’è anche
quello…!»…«Lasciamo stare!
Lasciamo…meglio dimenticare, però…!!...
…tua madre non è un avvocato! In quel contesto
sarebbe bene che ci fosse una persona di
legge!»…«Non preoccuparti, quanto a
farsi valere non avrà di certo problemi! Non dimenticare che
c’era anche lei e ci ha dato dentro quando si è
trattato di tirar fuori quello che noi credevamo
“Mattia” dalla stessa
casa!!»…«Sì, sì
è vero ma…!!...
…!!!...»…improvvisamente Saverio si
volse di scatto «…?! Che cosa hai detto?! La
STESSA casa?!»…
…e Bill scrutò l’uomo
«…certo. Casa Orlandi.»…al
che Saverio sgranò gli occhi, del tutto
stupefatto…e Bill «Ah, ma…!...
…ma guarda che coincidenza, è vero!! Forse tu non
avevi ricollegato!»…«No, io
non…no…!...»…«Emilio
non è altri che il fratello di Federico! Il mio amico!
Ovvero…colui che credevamo avesse avuto una relazione con
Nigel: grazie a Dio almeno questa non deve ricordarsela, povero
piccolo!»…«Il
fratello?!?!»…«Sì…!
Ricordi…?...
…c’era anche lui, con suo padre, quel giorno al
commissariato quando poi Nigel è
scappato!»…
…Saverio si soffermò a rievocare quel
giorno…
…e poi esclamò «…!!...
…ecco!! Allora sì, ci sono!! Allora era
lì che l’avevo
visto!!»…«…uhm, come?! Visto
chi…?!»…«…quel…quel-il
tuo
amico!»…«…Federico?»…«Era
lì anche ieri!»…«Cosa?!
Lì
dove?!»…«Lì…
…
…dove…è avvenuto
l’incidente, e dove poi avete
combattuto.»…«…
…non starai
scherzando…?...!»…furono le parole di
stupore di Bill…
…
…mentre a casa Orlandi «Non sono disposta a
tollerare un’altra sola affermazione di questa sorta, la
prego di andarsen-»…«Eh no mia cara
signora sa che le dico mi dovrà sopportare perché
intendo restare a raccontargliene altre, DI QUESTA
SORTA!!»…precisò Barbara che non si
fece sbattere la porta in faccia, ma altrettanto Nadia non cedeva
«No: lei è esattamente come io avevo compreso
già dalla prima volta, si è rivelata come tale,
una persona incivile…!»…«E
lei una perbenista da sue soldi! Uhm?! Che oltretutto nasconde per casa
gente che dovrebbe solo che stare rinchiusa al giardino
zoologico!!»…
…Emilio, che ascoltava di nascosto, sussultò e si
portò la mano alla bocca, mentre anche Flavia tratteneva il
fiato…
…«Con quale coraggio osa parlare così
di…
…?...non so neanche di chi stia parlando, sinceramente non
fa che urlare…!»…«Di suo
figlio, mia cara!! Anzi no per meglio dire dei SUOI FIGLI, delle
CANAGLIE in grado di FALSIFICARE DEI CERTIFICATI MEDICI
E…!!»…«Ah, beh quanto a
quest-»…«No, mi faccia finire!!...
…far credere ad un povero…
…ad un bambino della sua stessa età di essere
malato di aids, se ne rende conto?!»…
…Nadia si sforzò a mantenere quel poco che
restava della stabilità dei suoi nervi, sospirò
profondamente chiudendo gli occhi, e Barbara
«…forse lei signora e tutti in questa casa non
siete molto al corrente di quello che può essere
l’orrore dei giri di prostituzione di cui comunque,
finalmente abbiamo scoperto, il mio nipotino adottato non fa parte, PER
FORTUNA!!»…«…e allora
può apprendere lei stessa che c’è stato
un…!»…«Eh?! Un cosa, un
malinteso signora?! Ohhh, ma su mi faccia il piacere non è
assolutamente questo il punto!! GRAZIE A DIO che lui non sta in un giro
di quelli ma per poco ieri sera non mi finiva…!!...
…!! Sulla prima pagina della cronaca e sia benedetto il
Cielo che si è salvato!! Sbalzato fuori
dall’autostrada col furgone in cui SUO FIGLIO
l’aveva rinchiuso!!!»…«AH?!?!
CHE COSA HA DETTO?!?!»…
…sconcerto e paura improvvisa da parte di Nadia, mentre
Emilio indietreggiava…
…e Flavia scuoteva la testa incredula, ripetendo
«…F…Federico…»…
…«…uhmmm…tutto nuovo? Eh,
signora…? Sono…la prima ad informarla di questo
divertente scherzetto…?»…
…Emilio scappò in camera sua…
…e Flavia stava per avvicinarsi, intervenire mentre Nadia,
le cui parole ora molto sottotono, fece «…no, no
allora…
…un secondo per
favore…riepiloghiamo…nn…non sto
capendo.»…«Non capisce?
Ohhh…poverina, allora glielo spiego io! Suo figlio, EMILIO,
è un delinquente grazie al quale il mio povero Nigel ieri
sera ce lo siamo dovuti riperticare sotto l’autostrada!
Eh?!»…
…affermazione che arrestò Flavia, che
tirò un sospiro di sollievo sentendo il nome del
ragazzino…
…mentre Nadia scuoteva la testa e guardava basso
«…uhm, non…
…non capisco…guardi mi perdoni, e…dove
sarebbero le prove che sarebbe colpa di mio figlio no perché
guardi la avviso che io potrei denunciarla a mia volta per
diffamazione.»…«Le prove?! Vada a
chiederlo a quel degenerato…! Avanti! Su, forza vada a
chiederglielo così poi vediamo se ha il coraggio di negare,
quel…
…!!...e guardi…
…le dico…
…non mi esprimo in proprio tutto quello che vorrei dire
perché mi rendo conto che in fondo non si tratta che di un
ragazzino. E molto, molto sbandato direi, ha sinceramente bisogno di
una guida ed io ho una certa pena per
lui…!»…«Lei non ha risposto
alla mia domanda e…!!...
…e stia bene attenta a come
parla!!»…«Oh, sto morendo di
paura…!...
…cosa vuole fare riservarmi lo stesso trattamento?! Lei con
quella sua bella faccina da mamma per bene e quella sua aria
schizzinosa ne sa qualcosa delle prodezze che è in grado di
compiere suo figlio? Caspita, dovrebbe esserne
orgogliosa…!»…«Un’altra
parola e la denuncio: dove sono le
prove?»…«Lo hanno visto, mia
cara!!»…«Questo non vuol dire
niente!»…«Ah
no?!»…«No
perché…!...
…suo…suo cos’è,
suo…nipote mi ha
detto?»…«Sì!
Nigel…! Mio nipote, legalmente
adottato!»…«Uhm…chiunque sia,
potrebbe essersi inventato tutto di sana pianta con l’unico
scopo di gettare fango sulla mia
famiglia.»…«Ah no dimenticavo le persone
sequestrate sono due, non
una!»…«Come?!»…«Sì!
C’è anche…ehmmm, la conosce
Juliet?...è una sua compagna di scuola…!...
…anche lei sul furgone e anche lei viva per
miracolo!»…«…
…questo non cambia niente della situazione che le ho
illustrato prima. Il fatto che sia una sua compagna non vuol dire che
non possa essersi inventata…
…o non possa esser stata…
…PLAGIATA da qualcuno per raccontare una storia che non ha
niente di vero.»…«Uhmuhm! So dove vuole
arrivare, le conosco a memoria le tattiche della gente come lei
perché ved-»…«Stia attenta a
come parla, le ripeto!»…«No, vede! Io
lavoro in una catena di società e…!...
…mi creda…!...
…ogni giorno che Dio ha fatto mi capitano
sott’occhio fior di categorie di persone per cui certi schemi
e giochetti li conosco a memoria, non sono la prima ingenua che ti
propina il caso, per sua sfortuna! E la stramaledettissima mania di voi
gente con i soldi di volervi rigirare sempre tutto a scapito degli
altri è cosa che…! Oh! Beh! Se pensa che io sia
tanto fessa al punto da prendere e alzare i
tacchi!»…«Che cosa vuole,
allora?!»…«Spiego subito! O lei tiene a
freno il suo bel bambino, o la denuncia parte
spedita!»…«Non so quale, se la sua o la
mia, per prima!»…
…ma Barbara quel giorno aveva un sorriso di determinazione e
coraggio per qualsiasi risposta «Lei…è
liberissima, signora! Faccia la sua denuncia io farò la mia
e per sola chiarezza di cose le ricordo che il padre della RAGAZZA
SEQUESTRATA è un avvocato,
quindi…!»…«Oh! Ah se con
questo lei crede di farmi
paura…!»…«No! E’
solo un avvertimento…! Lei non abbia paura perché
sono sicura che in fondo in fondo anche lei era già a
conoscenza di tutto ma taceva per vigliaccheria! Già!
Così come anche il suo figlio maggiore che tra parentesi ha
avuto la geniale idea di venire a minacciare il mio ieri e quasi non lo
uccideva credo proprio che non sia del tutto estraneo a queste briose,
e delicate vicende di ieri! Le ripeto che il piccolo è
soltanto un ragazzino che ha avuto la disgrazia di essere abbandonato a
se stesso, ma non le consiglio di far arrivare alle mie orecchie che ha
agito per conto di qualcun altro che si è…
…”indispettito” diciamo così
per un malinteso! Perché se così fosse allora
siamo tutti adulti e risolviamo la faccenda da
adulti!»…«Esca subito di
qui…!!...
…le sue parole sono ciò che di più
offensivo abbia mai udito!»…«Ma sono
solo la verità! E…mi permetta di dirle di
indagare giusto un tantino di più nella vita dei suoi figli
perché potrebbe scoprirne di talmente
bel-»…ma una voce interruppe il tutto
«Che succede? Cos’è questo
baccano…?»…
…veniva da fuori, ed entrò «Mimmo!
Mimmo per favore dille qualcosa tu, la signora qui
presente…!!...»…
…Mimmo si volse, e con aria furba ed incuriosita la
guardò…«…ciao,
Barbara.»…«Uhmuhm,
buongiorno!»…rispose l’altra con ironia
e decisione, e questo già fece perdere a Nadia le staffe
«La signora qui presente!!! Eh! Glielo…!!!...
…glielo dica a mio marito…
…cosa…
…è venuta qui prepotentemente ad
insinuare…
…!...»…ma su questo invito le
morì la voce…quasi come se si fosse resa conto,
quando già non poteva tornare indietro, di aver complicato
la situazione per suo figlio Emilio…
…Mimmo però non perdeva la calma…ed
accennava un sorriso «…e-eh, beh se è
così grave mi fa venire la curiosità.
Allora…? Di cosa si
tratta…?»…«Lei invece da uno
a dieci quanto è informato sulla storia, signor
Mimmo?!»…
…«…a-ah, ma se non me la
spiegate…come posso
sapere…?»…mormorava lui che non
sembrava propriamente provare antipatia, per Barbara…
…piuttosto la sua presenza sembrava suscitargli un
certo…”gusto” che si rifletteva in quel
suo risolino, cosa che invece era pesantemente assente in Nadia, che
affermò sprezzante «La SIGNORA sostiene…
…!...
…un assurda storia di rapimento gestita da…
…
…figurati, da Emilio!»…
…Mimmo per un istante guardò sua
moglie…e poi si volse verso Barbara
«…ah no credevo che fosse venuta per il fatto dei
certificati.»…e Nadia «Anche
quello!» e poi Barbara «Anche quello!!
Certo…
…!! Dentro questa casa qualcuno ha attentato…!!...
…alla sanità mentale di tutta la mia famiglia,
forse voi non vi rendete conto di cosa vuol dire pensare di avere una
persona cara che STA PER MORIRE!! Che è malata, forse voi
non lo
immaginate!!»…«…abbiamo altre
piaghe, come vedi.»…disse Mimmo, e Barbara
«Uhm, certo!! Un figlio che vi va in giro a fare danni del
genere ma almeno è sano come un pesce, GRAZIE A DIO
così avrà tutto il tempo per farsi tornare un
briciolo di cervello!»…«Ah, questo
è sicuro.»…affermò lui, e
Nadia «Ma Mimmo, cosa fai le dai ragione?! Questa…
…!! Questa pretende che teniamo chiuso in casa
Emilio!!»…«Ah
sì?»…fece lui, e Nadia
«Altrimenti dice che fa una denuncia, ma ti rendi
conto?!»…e Barbara «Sì!
Sì signora lei non vuole fare niente?! Perché io
francamente non capisco perché debbo temere di far uscire di
casa mio nipote solo perché lei non sa tenere fermo suo
figlio!!»…«Io le dico soltanto
che…!!»…ribatté Nadia, ma
Barbara prevaricò «No! No signora mi dispiace
perché questa è una cosa grave ed io non intendo
passarci sopra!! Perché se
voi…!!»…«…sta
calma, Barbara.»…faceva Mimmo, ma lei
«No, non sto calma!! Perché se per voi gli
scandali sono l’unica cosa che conta a me non frega niente!!
Pensate…pensate che è grave quello che
è accaduto e se a vostro figlio non gli date una mano le
conseguenze mi spiace dirvelo ma saranno pericolose addirittura,
eh!!»…«E’ una pazza, sta
vaneggiando, questa è in piena crisi
isterica…»…disse poi Nadia e
sembrò lasciare andare il tutto, accingendosi ad
allontanarsi, mentre Mimmo disse sempre con molta calma
«Sì sì, lascia stare Nadia ci penso io
tu è meglio che vai, agiti le acque.»…
…dopodiché si volse, una volta solo con Barbara,
e lei «Uhm…!»…ne
fronteggiò con determinazione lo sguardo…
…«E così…
…quel bizzarro di mio figlio avrebbe attentato alla vita
di…
…un attimo, di chi stiamo
parlando?»…«Mio nipote…!! Si
chiama
Nigel…!!»…«…caspita,
non sapevo avessi avuto un nipote. Per quanto sapevo tua sorella non si
era sposata…»…«No, e infatti
non si è
sposata!»…«Ahhh…!...
…capisco, capisco…!...»…fece
lui con aria ironica, avvicinandosi a lei e mormorando «Del
resto mi sarei stupito poveretta, non si può dire che Dio le
abbia dato il dono della bellezza non ti assomiglia,
cara…!...»…«Ooohhh…!»…fece
lei…
…e lui, divertito «Eheh! Però il
nipotino è uscito lo stesso, eh…? Questo mi
stupisce ancor più ma non tanto dopo tutto, in questo mondo
se ne vedono di
tutte…!...»…«Già!
Già puoi dirlo, a cominciare dalla TUA famiglia visto che
vedo ci diamo del tu!»…«Ci mancherebbe,
dopo tutte le volte che ci si è incontrati alle riunioni dei
genitori dei nostri pargoli, che bella scollatura a proposito,
cara…!...»…ma prima che la sua mano
fosse stata più vicina a quel che di bello aveva commentato,
fu stampata quella di Barbara, pesantemente, sulla sua faccia
«…!!!...
…tu azzardati soltanto e alla mia lunga lista di oggi
aggiungiamo anche molestie…!!»…
…ma gli schiaffi sembravano non rendere la faccia di lui
meno da schiaffi «…ehehe! Ed hai anche questo
caratterino bello forte, è questo che mi è sempre
piaciuto di te però altrettanto tu non mi hai mai ripagato
con la stessa gentilezza! Ci sarebbe stata bene,
no…?»…«Tieni a freno
quella…brutta linguaccia razza di rospo che si crede un bel
signore…
…!!...»…«Ahahahah!! E quante
ne inventi! Andiamo trovane delle altre che ti fai ancora
più sfiziosa quando sei arrabbiata!»…e
tentò di avventarlesi addosso con le sue mani troppo
“afferranti” ma anche questa volta
l’”afferrato” fu lui perché
Barbara lo prese per il colletto agilmente e lo sbatté
contro il vicino mobile, dal quale cadde un piatto e si ruppe e lei
«Ooops!»…
…ma lui si rigirò con la sua risatina
«E ti lamenti che ti rapiscono la gente!! Se tratti tutti
così poveri rapitori!»…«Io ti
faccio finire in galera, porco schifoso a te e a quei tuoi figli che ti
assomigliano pari-pari!!»…«Bel
ringraziamento! Dopo che io ti ho detto che ce l’hai fatta
contro tua sorella!»…«Ah, già
e…!»…
…per nostra disgrazia girano quasi solo uomini del tuo
livello sotto lo zero!!»…e detto ciò,
se ne andò sbattendo la porta mentre lui le gridava dietro
«EEHEHEHE! PER VOSTRA FORTUNA, ALTRO CHE VOSTRA DISGRAZIA!
Hihihi, sareste un po’ meno acide tutte e due con
un…
…!...un bel weekend rilassante con uno come me, questo
è accertato!»…e si allontanò
grassoccio e ballonzolante qual era sempre…
…ma in questo frangente Emilio era rimasto in camera sua, a
tremare con il pupazzo di un drago in mano
«…uhmmmmmmmmm…
…b-b-b-b-b-b-b-brrrr…!!...»…
…quando sua madre aprì lentamente la
porta…
…entrò…
…e gli pose una mano sulla spalla, facendosi guardare negli
occhi e chiedendo «…cosa hai fatto,
Emilio?!»…ma lui «Ihmp!! Niente,
mammina!!»…«…
…come sarebbe niente?!?!...
…che cosa voleva dire quella donna, cosa sarebbe adesso
questa ridicola storia del
rapimento?!»…«Una ridicola invenzione!!
Gliel’hai detto tu stessa e ora non ci
credi?!»…«Io non
ti…!!»…ma a quel punto entrò
Mimmo «Che cosa si vocifera, da queste
parti…?»…
…«UHM!!!»…il ragazzino
sussultò e si aggrappò alla madre, la quale
dichiarò «Niente,
stavo…!...semplicemente chiedendo ad Emilio ragguagli su
questa storia, scusa!»…ma il marito rise
«Ahahahah! Ma fa il favore, chiedi all’oste se il
vino e buono!»…«Papà quando
tu parli a proverbi a me non piace per
nieeeeeeeeeeente!»…gemette il ragazzino ed il
padre «Evidentemente perché hai la coscienza
sporca: allora, stavolta che ti sei inventato per farci fare a tutti
una figura anche peggiore di quella che hai già ottenuto,
eh?!»…«Ma Mimmo, non crederai per favore
a quella visionaria!!»…«Se è
per questo non credo neanche a questo vigliacco che…uuuuuh,
guarda, come si nasconde, appeso alla sottana di mamma, un
comportamento da vero uomo ne sono davvero
ammirato!»…«…i-i-i-io…sono
un uomo!!»…dichiarò il ragazzino
agitatissimo «…
…e-e non sono affatto un
vigliacco!!»…«E allora
dimostralo…
…staccati da lì e affronta tuo
padre!»…«Non quando è lui il
vigliacco che vuole
rinchiudermiii!!»…«…? Che
cosa hai detto…? Aspetta che allora se non vuoi venire vengo
a prenderti
io…!...»…«WAAHHHHH!!!»...il
ragazzino scappò in pieno terrore, mentre Nadia esclamava
«Mimmo!!!»…
…
…ed intanto Nigel spiegava in sussurri d’emozione
«…fast, really fast…!...
…fast just like the wind…
…!...»…«Uhm…!...
…ed in questi casi credo sia il caso…casi sia il
caso, scusa il gioco di parole! Di
dire…AWESOME…!...»…e il
ragazzino ripeté
«Awesome…!...»…ed i suoi
occhi si accesero, mentre Snake spiegava «Che vuol dire? Vuol
dire? Lo sai dire nell’altra lingua?! Vediamo un
po’, ti
sfido…!»…«…me…
…ravigl…»…«Dai!
Continua! Me-ra-vig-poi?»…«…
…meraviglioso…»…«Bravo!!
Awesome vuol dire “meraviglioso”,
“fantastico” ma sei proprio bravo, sai?!
E…e cavolo, a sentirti raccontare di…duelli, di
spade rapide e taglienti guarda sembra quasi che tu nel medioevo ci sia
stato veramente te lo dico perché io
c-!!!»…«…uh?
What-c-…cosa?!»…«Ihum!
Uh…! Niente, niente questo nonno! Quante scempiaggini
dice-senti un
po’!»…«…
…I’m
here…»…«Senti ma…
…ahah, guarda un po’ quanto abbiamo parlato! Hai
visto? Perché…uno non se ne accorge, il tempo
passa quando si chiacchiera con un amico, io non mi sono neanche
accorto!»…«…
…it’s…really a pleasure to speak with
you, Sir…»…«…
…i-it’s…
…it’s a pleasure for me! It’s a pleasure
for me too, e-ah, caspita, questo ragazzino a sentirlo parlare sembra
proprio di allora, che taglio…!!...
…e…!...
…e senti! Io…io siccome poi, ehehe! E qui mi
staccano la testa! Io telefono per rendermi utile e poi parlo, parlo e
non concludo niente,
senti…!»…«Y-Yes! Explain
me-oh-oh! Well…e…d-dunque…
…!...
…t-ti
ascolto…»…«…senti…
…sei solo in casa da quello che ho capito io veramente
volevo dire una cosa a qualcuno a…tua mamma, tua zia o tuo
fratello ma se non c’è nessuno sai che faccio la
dico a te magari te la appunti, te la scrivi così poi la
dici a loro, eh!»…mentre Cetty gironzolava, e
carezzava la quiete con la sua vocina «…oh ecco
finalmente sono riuscita a ritrovare quelle tazzine che non mi
ricordavo più dove avevo messo, certo…sai che
pensavo Snaky magari sarebbe bello modificare un po’
l’arredamento perché quelle mensole lì
sono vecchiotte, vedo che le hanno rosicchiate i
bruchetti…!...»…«Eh? O-Ok,
capito ti lascio un appunt-SHHH! Dai, Cetty! Ma che bruchi?! I bruchi
da
legno?!»…«Sì!»…«Ma
semmai…sono altri, sono le tarle, le c-c-m-ma che bruchi!!!
Sto pure a sentire a te!»…«Ma sei un
po’ nervosetto,
oggi!!»…«No-no-non è che sono
nervoso è che mi devi sempre interrompere-scusa, eh! Scusa
eh, ma…! Ma sai com’è,
queste…queste dame!»…e intanto Cetty si
allontanava «Io vado a prendere una rivista
d’arredamento così vedo se possiamo mettere
mensole migliori…»…così che
lui fu libero «Allora! Sei d’accordo se ti lascio
questo appunto?...»…
…il ragazzino attese di riceverlo e tese l’udito,
mentre Snake gli comunicava «Dovresti dire ai tuoi familiari
che COME DA PROGRAMMA…
…! Uhm? Se te lo vuoi scrivere
COME-DA-PROGRAMMA…!...
…VERRA’…
…QUI cioè LI’…!! DA VOI,
VERRA’ LI’ DA VOI!...
…L’ESPE-L’ESPERTOOO! Capito,
L’ESPERT-»…«MARITIIIINO!»…«Oh
numi del Cielo MA COSA C’E’,
CETTINAAA?!?!»…«Ma l’hai
toccata tu la mia rivista di
arredamento…?»…«MA CHI LO
TOCCA, TUTTO QUEL TUO CIARPAME!!! CAPITOOO?! CHI LO TOCCA!!! Scusa, eh!
Scusa, scu-no! No…! No questo, eheheh no questo meglio che
non lo scrivi a-allora! Ricominciamo da capo, Cetty permettendo! Allora
devi dire…!...»…
…
…e intanto Bill realizzava «Uhm, e così
ieri Federico era lì appostato senza che nessuno di noi lo
sapesse! Questo non fa che confermare ciò che ho supposto
inizialmente, altro che iniziativa del fratello! Quella del rapimento
dev’essere stata una sua idea!!»...«Ma,
in questo caso…!! Bisogna intervenire per vie
legali!»…«Lo so, ma non è
così semplice se ci pensiamo bene, perché possono
sempre farci ritorcere contro la storia della nostra incursione non
autorizzata quella notte in casa
loro!»…«Sì, è
vero…! Questa purtroppo è
un’eventualità…considerabile! Non ci
avevo pensato ma…»…«Eh
sì! Perché le nostre intenzioni erano solo quelle
di salvare il povero Nigel…!...
…ma questo legalmente non ha alcun valore, purtroppo! E noi
abbiamo agito di
impulso…»…«…mi
ricordo…sì.»…e al ragazzo
scappò, seppur velato, un sorriso
«…quando abbiamo incontrato l’avvocato
di cui avevamo bisogno per domare le nostre audaci iniziative ormai era
troppo tardi, era fatta…! Qualche buon consiglio legale ci
avrebbe fatto comodo un paio d’orette prima,
però…!...che dire, le coincidenze della
vita…!...»…
…Saverio tenne lo sguardo basso…e si
limitò solo ad accennare un sorriso…
…mentre Bill volle chiedergli «…e
Juliet…? Come
sta…?»…«…eh,
dorme…!...»…«Certo, lo
immagino. Ha passato dei bruttissimi
momenti.»…«Sì…
…sì purtroppo, dei brutti
momenti.»…
…sospirò Saverio…e Bill lo
scrutò, dicendogli «Io lo so a cosa stai
pensando.»…«Uhm?» lo
guardò stupito l’altro, e Bill
«Stai…temendo che il peggio, in fatto di
“brutti momenti” debba ancora arrivare. Lo so! Non
preoccuparti…
…noi siamo allarmati quanto te ma ci stiamo
muovendo.»…Saverio non fece in tempo a replicare,
che il ragazzo spiegò «Hai visto,
no…?...
…Pierpaola aveva con sé un’alleata.
Capisco che…
…
…la sua apparenza potesse sembrare un po’ dubbia,
discutibile, però…
…!...
…ti confesso…
…che è la persona di cui più ci si
può fidare a questo mondo. E’ andata lei a dare
l’allarme là da dove potranno fornirci
aiuto.»…«…?!
L-La…persona?»…«Oh
beh…! L’…Idra, volevo
dire!»…«Ah, ecco
sì…!...L’Idra…!...»
ripeté Saverio, un po’ perplesso al pensiero di
quella creatura…
…e Bill «…credimi, in questo che ti
dico…»…«…sì
sì…! No non è che io non ti
creda…!...»…
…«…di quell’Idra…
…ci si può
fidare.»…«…tu la conosci da
molto tempo…?»…chiese l’uomo
come cercando una rassicurazione «…da abbastanza.
E…
…abbastanza ne abbiamo passate assieme per poter affermare
ciò.»…«Uhm…
…!...certo, immagino. Avete…condiviso delle
esperienze. Un po’ come…come per quei
“Guardiani”…! Quei
“Guardiani” che ho
conosciuto…!...»…«…
…con lei c’è stata…
…un tantino di più di condivisione, potrei dire
per quanto riguarda…la mia realtà personale!...
…
…ma del resto ciò non stupisce! Lo sai che io
sono cresciuto fra le creature e le
stranezze…!...»…
…di nuovo Saverio abbassò lo sguardo ed
accennò un sorriso…
…e Bill «Però tu non devi pensare con
questo che per noi il problema di Juliet sia una cosa da niente. Anzi
neanche merita di essere chiamato tale quando è un problema
di tutti!»…così che l’uomo
ora gli sorrise guardandolo «…grazie
Bill.»…
…trascorse un istante di silenzio, di
sospiri…forse di lieve incertezza…
…ed il primo a romperlo, poiché forse lo temeva
un po’, fu Saverio che precisò
«Comunque…!...poi dovremo anche discutere
più concretamente a proposito del problema…di
quelle
persone…!...»…«…uhm?...
…ti riferisci alla famiglia
Orlandi?»…«Eh, sì
perché appunto io credo sia opportuno…un qualche
provvedimento!»…«Sì
sì, non credere…! Se mi vedi pensieroso
è…proprio perché sto pensando a
quello! Federico…
…
…mi chiedo fortemente cosa stesse tramando ieri. Voleva
accertarsi del corretto esito del suo rapimento? Beh ma…se
così fosse stato perché uscire allo scoperto? Non
è da lui, e mi insospettisce! Un gesto troppo poco
furbo…
…
…ahhh…!...
…e pensare che era un mio amico!...
…
…eppure con lui non si riesce a parlare!! Non sai ieri, il
suo sfogo di rabbia mi ha lasciato…senza parole,
io…!!...
…ok…
…ammetto di aver agito in modo precipitoso
all’origine di tutto, però…!!...
…però che diamine! Ora che anche lui si
è reso conto della cosa gli è così
difficile capire che non potevo tollerare di sapere in quelle
condizioni un…un minorenne?! D’accordo, non era
Mattia ma tanto più!! Io credevo che lo fosse, è
possibile che lui non avrebbe agito
altrettanto?!...»…
…e Saverio era colpito, ed ascoltava con viva partecipazione
quel discorso…
…mentre Bill si sfogava «Io…
…non volevo intromettermi nei suoi affari! Ero andato
persino nella sua stanza per conoscerlo, il vero Mattia! Mica avevo
intenzione di rapirglielo, l’ho fatto soltanto quando ho
visto che era un quattordicenne completamente confuso, spaventato!! E
lui si ostinava a dire “Mattia ha venticinque
anni”!! Non era vero, ok, ma come potevo fare?!...
…
…e ora lui…probabilmente si vendica…
…su Nigel, e lo fa rapire non appena mette piede fuori da
casa mia. E non sai quante me ne ha dette…
…su di me, sulla mia famiglia…
…e allora io ho reagito, l’ho anche
insultato!!»…«…ah
sì…? Vi
siete…scontrati…?»…«…uhm!
Non granché dignitosamente, io ero nel panico e immobile,
con la sua arma puntata alla
gola!»…«…l’ARMA,
addirittura…?» chiedeva Saverio sbalordito, e Bill
«…dovevi vederlo, sembrava
impazzito.»…«…eh
ma…!!...
…altro che impazzito,
qui…!...»…«…
…il fatto è che lui…
…
…”lo amava molto”, chiunque sia stato,
chissà che fine ha fatto…
…!...»…«…
…certo…
…no,
lo…comprendo…»…rispose
Saverio con dolcezza, e Bill alzò gli occhi su di
lui…
…«…c’era anche tua figlia in
quel momento. Ha visto tutto, lei ti saprà dire.
Però no, anzi…!...non ne vale la pena, ha
già tanti pensieri non starle a ricordare anche
questo…!...»…
…al che Saverio si avvicinò…
…e disse «…Bill, che…
…che cosa dire, mi dispiace e mi sembra di capirlo molto
bene, di…
…
…ritrovarmici.»…
…ed il ragazzo confessò «…
…Federico è convinto che io gli abbia voluto
portar via Mattia…
…
…!...pensa che proprio io non abbia avuto scrupolo alcuno!
Ok, un fondo di vero c’è stato quando ho pensato
che fosse Nigel, e allora non gliel’avrei ridato neanche se
mi avesse ucciso!!...
…
…però io non godo nel farlo soffrire, nel
strappargli le cose a cui
tiene…»…«…
…ti capisco, ti capisco molto
bene.»…disse l’uomo con voce profonda,
ponendogli la mano sulla spalla in un gesto spontaneamente paterno
«A volte…
…può capitare che con un caro amico ci si
fraintenda. Che questo…
…interpreti…
…in maniera travisata quelle che sono state le nostre
intenzioni. Magari noi non ce ne accorgiamo neanche, e lui…
…si sente ferito, pugnalato alle spalle…
…!...»…
…il ragazzo lo guardò «…
…è capitato anche a
te…?»…
…e Saverio sospirò, alzando le spalle
«…mah…!...
…io credo che a nessuno non sia capitato almeno una volta.
Ma…
…
…poi si dice almeno che tutte queste cose passano, e col
tempo si
chiariscono.»…«…speriamo,
speriamo bene.»…«…ne sono
convinto…»…disse
l’uomo…
…il ragazzo ne percepiva la gentilezza…e gli era
grato…
…
…intanto Snake chiedeva sempre con fare molto gentile e
intenerito «Allora…? Abbiamo scritto, abbiamo
capito
tutto?»…«…s-sì!»…rispondeva
il ragazzino abbastanza convinto, e ancora Snake «Proprio
tutto???»…mentre Cetty
«Snakyyyyyyyy!»…«Oh…!...Santi
del Paradiso aiutatemi voi UN ATTIMO,
CETTINAAA!!!»…«…h-ho
scritto…e c-capito…tutto!!
O-Ogni…cosa!»…«Bravo! Bravo
tu sì, sei proprio un bravo…un bravo
ragazzo!»…
…ed il giovane sorrise, sembrava aver bisogno che glielo si
dicesse, ed intanto Snake svelava «Ma…è
probabile che molto presto ci si veda anche di persona! Sai, io devo
venire…devo venire proprio là dove stai tu! Devo
venire proprio a Brume, debbo…debbo fare un sopralluog-sai,
io…! Ehehe, io sono uno studioso vengo per lavoro,
per…!...perché debbo tenere un congresso
è una cosa molto importante, eh? Ci vengono molte persone,
è una cosa di grande responsabilità ma tra un
impegno formale e l’altro ci scappa una visita per i cari
amici!»…«…a-ah t-tu
sei…
…u-un uomo…
…importante…?»…chiese il
ragazzo, che sembrava contento al pensiero di poterlo vedere e Snake
«Eh! Ehehehe i-io, io importante mah! Maah…
…ahhh…
…eh! Che vuoi fare…
…! Io…
…io faccio quello che posso, ancora, finché
posso, io…!...
…io non sono, non…
…non credo di essere, almeno…!...
…eh…!...
…finché si ha la
vita…!...finché si ha la salute tu non lo sa-tu
forse non lo sai…!...
…
…la vita, la salute, una famiglia che ti vuol
bene…
…queste sono le cose più importanti. Di fronte a
cui carriera e prestigio impallidiscono. No non credere, fanno gola a
tutti, eh!»…
…spiegava…
…mentre l’espressione del ragazzino al telefono si
illuminava di profonda meraviglia, e forse di profonda gioia, come se
il Cielo gli avesse mandato un angelo a decifrargli proprio
ciò su cui si stava interrogando, e a sciogliergli tutti i
dubbi…
…«Fama, successo…
…sensazione…di-di prestigio, di essere su di un
trono, in alto! Quelli…quelli fanno gola a tutti, a-a chi
non fanno gola? Io…eheh! Io-ti parla uno a cui hanno fatto
gola non poco! E che tanto ci si è sperticato
per…per stargli appresso uno che è stato quasi
per strappare una laurea in Medicina, eh…!
U-Una…dico una laurea in Medicina ebbene sì mi
era stato promesso il posto di primario-a breve, eh! In
un…in un ospedale del centro, proprio lì a Brume
dove abiti tu per una pura combinazione del destino non sono il
primario che siede all’ultimo piano dell’ospedale
ci avrei tenuto, eh! Non ti nascondo che…mi sarebbe
piaciuto, mi allettava! Talvolta…passavo ore, e ore avrei
dovuto studiare per la laurea ma piuttosto mi mettevo lì!
Bello comodo alla mia scrivania ed immaginavo già che fosse
la poltrona ahhhh…!...del mio comodo ufficio…!...
…eh, ehhhh…!...
…la mia mente vagava, vagava i…
…i convegni a cui immaginavo di prendere parte! I
riconoscimenti, gli…gli applausi, i premi, la
ricerca…!...
…eh…!...
…eh ma…!...
…ma poi, quando…
…»…ed il suo tono da trionfante divenne
quasi lacrimevole…anzi…
…decisamente rotto dal pianto
«…quando…
…proprio un giorno che ero andato a conferire con un medico
riguardo agli ultimi dettagli della mia tesi quello mi ha fatto
presente…che io…
…uhfm!...
…avevo…
…sì e no…
…due mesetti di vita…!...
…eh! Ehehe, tosta quando senti una cosa del genere, eh! E
credi di aver in pugno il mondo o meglio…!...lo credevi fino
al minuto prima che ti dicessero che stai con un
piede…già da Gesù e gli
angioletti…!...»…
…cosa che lasciò di sasso il ragazzino, che
divenne serio di colpo…e la cornetta stava per
cadergli…
…mentre sentiva quell’uomo tirare su col
naso…«…eh…!...
…eh sì, due mesetti io…!...
…io non te lo volevo dire
perché…perché avevamo avuto una
conversazione così carina si era riso e scherzato!
E…
…e ridere e scherzare è la cosa alla fine che
più conta perché questa vita è un
mozzico, nipotino
mio…!...»…diceva…mentre
Nigel reggeva il telefono con mani emozionate e quasi
tremanti…
…«La vita…è un mozzico ed io
volevo, bah…! Ma lasciamo perdere ora te l’ho
detto così sia io che te affronteremo questa cosa da uomini
quali in fondo siamo. Tutti e due. Prima abbiamo scherzato, e ora siamo
seri, che è anche giusto. Io ho…
…poco meno di due mesetti di vita, sì,
verrò a Brume anche per dare il mio
ultimo…congedo ad una città che almeno dal punto
di vista culturale, ma anche affettivo! Anche affettivo, per
carità…!...mi è molto…mi
è molto cara, sai…!...
…io ho fatto tanti lavori nella tua
città…»…«S-S…
…sei…
…malato…?»…chiedeva il
ragazzino, che a stento tratteneva le lacrime…
…e Snake, che già le versava
«…eheh…!...piccolo sai, è
difficile spiegarlo: tu…
…non so se sai dove si trova la milza, nel corpo
umano…!...»…«…?...w-what…?»…Nigel
si sentiva impotente nel non capire, e Snake
«La…milza! Vabbe’ ora…ora
purtroppo perdonerai il nonnino non ricorda come si dice in inglese
milza, comunque…!...sì insomma la milza del
nonnino è ormai spappolata amore,
“smashed” questo almeno lo
ricordo…!...»…
…Nigel a stento riusciva a sollevare la sua
mano…per portarla tremante al cuore…
…e Snake «Ehehe! Già! Il nonnino se ne
va però non prima di aver salutato tutti come si deve, eh!
Infatti in questi giorni sto tenendo compagnia ad Erminia, che come
abbiamo detto le vogliamo tutti molto bene, e…e qui sono
tranquillo, mi godo…
…mi godo ormai la mia vecchiaia è un posto
tranquillo su misura per il nonnino, c’è il mare,
c’è…
…e poi soprattutto c’è gente tanto
carina, sai! Finché stiamo bene noi ci sentiamo in diritto
di dettar legge, eruttare pretese e trattare male tutti ma poi quando
ci dicono che la nostra candelina si sta spegnendo capiamo che in
realtà essere dolci, e teneri è la cosa
più importante nella
vita…!»…«Maritiiiiiino!»…«CETTINA
IO TI BUTTO DALLA FINESTRA SE RISENTO UN’ENNESIMA VOLTA IL
TUO ESASPERANTE MIAGOLIO!!!...
…
…scusa, caro!...
…perdona il nonnino, ogni tanto vuole fare dello spirito e
fa così…urla, finge di essere ancora sulla cresta
dell’onda quando invece…
…!...invece…
…don! Don-don!...eh? La sai come fa la marcia funebre? Eh?
Lo sai come fa la marcia funebre, come fanno le campane quando muore
qualcuno? Uhm, eheheheh!»…
…ma Nigel chiuse gli occhi…e si
asciugò le lacrime con la mano, cercando di essere
forte…
…anche se era difficile, mentre quell’uomo al
telefono gli ripeteva «Ora…non dire niente, uhm?
Piuttosto ascolta il nonnino al quale se riuscirai a dare il tuo addio
personalmente quando verrà a Brume d’accordo
sarà tanto contento e andrà in Paradiso
più allegro, però ci andrà allegro
anche lo stesso se tu ora lo ascolterai. Lasciati dire una cosa,
tu…
…io ti sento…
…la tua voce è quella di un bravo
ragazzo…
…
…ti prego, non…!...
…non lasciarti ingannare, e confondere dal chiasso e dalle
cialtronerie della vita che da dolce, timido e discreto quale sei ti
vorranno rendere una persona che parla, parla, parla,
straparla…!...no, tu sei…!...sei già
un uomo se sarai buono, e delicato, come Gesù ci ha
insegnato, se vorrai bene a mamma, a zietta, al fratellino al cagnolino
e se sarai sempre pronto a scherzare, e a fare un sorriso per
rallegrarli che ne hanno tanto bisogno, ricordandoti del nonnino che
quel giorno al telefono l’ha fatto con
te…!...»…
…il ragazzino versava lacrime silenziosamente…
…«…non essere triste,
piccolino…il nonnino c’è sempre! Come
fa il nonnino quando urla? Eh! Come fa
“CETTINAAA!”, come fa?
Eh?»…«N-Non…?»…«…cosa…?
Come, perdonami non ti ho sentito, sai…!...
…questa brutta malattia purtroppo rende il nonnino anche un
po’
sordo…!...»…«N-Non…
…!...
…n-non…!...»…cercava di
chiedere ma non ci riusciva…
…e Snake cercò di tendere il suo udito e di
concentrarsi al massimo…
…al che il ragazzino chiuse gli occhi e sussurrò
«…swords…
…battles...
…
…kingdoms…
…
…and no fear…»…e Snake
ripeté…«…spade…
…battaglie…
…regni, e…! Ehehe! Quest’ultima mi fa
particolarmente ridere! “No fear” = nessuna paura.
Ma…
…! Ma come si può dire “nessuna
paura”…!! La vita fa paura, e noi siamo poveri
esseri umani!! No, queste…! Queste sono le cose che senti e
sempre sentirai, ma…
…! Tu ascolta il tuo cuore, io sono certo…!...
…sono certo che almeno una volta nella vita l’hai
sentito battere-battere-battere-tum-tum-tum, super-forte! Magari per
una bella ragazza ce l’hai la ragazza…?
Eh…? Ce
l’hai…?»…«…
…
…o-h…»…Nigel non riusciva a
rispondere, e Snake «Ce l’hai?...come si
chiama?»…«…
…
…J…Juliet…»…sussurrò
il ragazzino, e Snake «…come? Non ho capito il
nonnino
sordo…!!!...»…«…
…her name’s
Juliet…»…«Oh…!!!...
…Juliet, che bel nome…! Come…come
“Romeo e Giulietta”…! Che bello, che
bello era la mia opera preferit-ma lasciamo perdere!
Piuttosto…
…uhmf, perdonami!»…si scusò
per la commozione, e poi «Dicevo!...
…quando sei con Juliet non senti forse che la cosa
più importante è essere vicini-vicini-vicini con
gli uccellini che cinguettano…?...
…no adesso…
…scusa il nonno che diventa anche troppo, eccessivamente
poetico per questo mondo che a volte, che…che a volte ha
anche le sue asperità però…proprio a
tal proposito noi non ci dobbiamo far corrompere. Tu devi…
…sempre ascoltare il tuo cuore, quando lo senti battere
così…
…ti devi far suggerire da lui cos’è
giusto, e mai ascoltare gli altri, le loro…le loro manie di
grandezza, che sono tante, e vane…! E ti
condurrebbero…
…su sentieri che ti consumano e basta, e non ti lasciano
nelle mani alcun calore. E di calore ce n’è tanto
bisogno…
…ascolta sempre il tuo cuore e mai gli imperativi del mondo.
E’ questo il consiglio che ti dà il nonnino, il
nonnino prima di congedarsi, poi, se ci rivedremo…!...baci e
abbracci! Saremo contenti che Gesù ci ha dato anche
quest’opportunità! Però…! Se
prima non ci rivedremo…
…
…ricorda…
…che queste sono le parole di un uomo morente…
…e…
…se non sai almeno fare quattro conti della vita quando ti
restano solo due mesetti, non so francamente quando
potresti…!...»…
…e per come stringeva la cornetta…si capiva che
Nigel era così colpito da quelle parole…
…al che Snake ancora «…se tu fossi
realmente un giovane cavaliere, un cavaliere del medioevo, come nel
gioco che abbiamo pensato, che abbiamo fatto prima…
…se tu incontrassi un uomo morente sul tuo cammino,
ferito…magari guarda caso proprio alla milza, con una spada
piantata dentro…
…!...e lui…
…ti facesse queste che ti ho fatto io adesso come ultime
confessioni, prima di andarsene, tu lo ascolteresti. Io ne sono certo.
Perché fa parte del codice cavalleresco, il rispetto per la
morte…
…
…e il fare sacre…
…le perle di saggezza che ti offre una vita quando
è vicina al suo supremo congiungimento. Tu ne faresti una
traccia per il tuo cammino futuro…
…
…cos’è un cavaliere…
…se non qualcuno che va avanti lungo i consigli di chi
è caduto prima di lui. Senza questo il
medioevo…perderebbe tutto il suo spirito, i romanzi non
avrebbero più quel pathos che tanto ci trascina,
e…!...
…!...
…e…»…esitò a
lungo…nessuno dei due parlò…
…e infine «…
…e in questo medioevo della fantasia…
…tu hai incontrato me. Ed ora…
…”Farewell”, come si suol
dire…! Mio
Signore…!...»…«…fare…well…»…cioè
“Addio”…disse Nigel in un sussurro,
così straordinariamente medievale pur sorreggendo una
cornetta del telefono…
…«…ciao,
ciao-ciao-ciao-ciao-ciao.»…sussurrò
Snake ancora più piano, e richiuse la conversazione! Mise
giù la cornetta, si salutarono…
…Snake fissò nel vuoto con la sua aria da uomo
vissuto…
…e poi ricordò «…
…quando Megde, ah, benemerita ex-mogliettina!
Scoprì che…i mesetti non erano proprio due-DUE,
ma giusto un poco più mi pare…
…!...
…ad occhio e croce…!...
…che fu allora che mi confessò che era stata lei
a tagliare la testa a suo padre. Sì…!...mi pare
proprio che fosse allora.»…
…ma Nigel era rimasto con gli occhi umidi, e pervaso da
tremore e da una profonda commozione…
...Stellina abbaiava e gli girava attorno, ma lui nemmeno
sembrò notarla inizialmente…
…camminò guardando avanti a sé, e
sfiorando le pareti…
…poi, della cagnetta si accorse dopo quei pochi
passi…
…la guardò…
…la sollevò…
…e la accarezzò…
…guardando verso l’alto…
…e riascoltando quella voce che gli ripeteva…
“Non lasciarti
ingannare, e confondere dal chiasso e dalle cialtronerie della vita che
da dolce, timido e discreto quale sei ti vorranno rendere una persona
che parla, parla, parla, straparla…!...no, tu
sei…!...sei già un uomo se sarai buono, e
delicato, come Gesù ci ha insegnato, se vorrai bene a mamma,
a zietta, al fratellino al cagnolino e se sarai sempre pronto a
scherzare, e a fare un sorriso per rallegrarli che ne hanno tanto
bisogno, ricordandoti del nonnino che quel giorno al telefono
l’ha fatto con te…!”
…e carezzava la cagnetta guardandola forse la prima volta o
forse no, comunque con altri occhi…
…ed immaginando “Il…mio
dovere…?”…
…camminando ancora…
…rivedendo nella sua mente i volti di
Bill…Barbara…Sabrina…
…Luca, Pierpaola, Loredana, Saverio, Erminia,
Juliet…
…e quella cagnetta che aveva in braccio…
…raccolse la sua arpa, che aveva poggiato là nei
paraggi e la guardò…
…la luce la trasformò in spada…
…ma lui non guardò la spada, fissò
avanti a sé…
…per poi stringerla…timoroso…ancora
una volta…
…e far sì che la spada mutasse di nuovo in
arpa…
…e lui…
…a poco a poco…con un lento movimento…
…la posò di nuovo…
…quando ormai era giunto di fronte ad uno specchio, e poteva
guardare la sua immagine riflessa…
…tendere la mano verso questa…
…
…e chiedersi, riportando la mano vicino al suo cuore
“…chi sono io…?...
…chi è il giovane qui riflesso…?...
…
…chi è Nigel Murrow…?” ma
suonò il campanello della porta…
…ebbe un lieve sussulto, poi adagiò la cagnetta a
terra e si diresse verso la porta, ponendo una mano sulla
maniglia…
…e ripetendo piano «…a
“smile”…?...
…a “smile” for my…
…
…for my family…?»…e poi,
mentre al campanello insistevano, lui pensò a Bill ed
immaginò che poteva essere lui «He’s
him! He said that he would came bac-»…e allora
certo che fosse lui aprì senza esitazione, ma…
…!!!...
…(canzone: Victoria
Beckham - This groove)…al posto del sorriso
familiare di Bill trovò quello ironico e inaspettato di
Federico, che gli puntò gli occhi contro soddisfatto
«Bene…perfetto, come da
programma!»…disse questi, ed in un attimo il
ragazzino non ebbe più fiato ma solo timore, mentre
l’altro non gli diede il tempo di reagire e si spinse
dentro…
…si guardarono…
…«…finalmente abbiamo modo di
conversare con calma, io e
te…»…«…ah!...»…«Sir
Nigel Murrow…
…!!...»…disse l’altro
perfidamente…
…ed il ragazzino spaventato, poiché lo ricordava,
indietreggiò con le gambe tremanti fino alla
cucina…
…non si capacitò in quei pochi secondi di come
quel giovane potesse sapere il suo nome, ma Federico si
divertì…
…ed in un attimo aveva afferrato una coppia di coltelli, uno
in una mano e uno nell’altra…!...
…vedendo quelle lame Nigel trasalì e si
tirò indietro d’istinto…rabbrividendo
al pensiero che la sua arma era troppo lontana…
…Federico lo fissò con perfidia, e ad un
tratto…
…!!!...«AHHH!!!»
…Nigel credette di morire…
…ma il ragazzo aveva arrestato il suo colpo un attimo prima
che le lame toccassero il collo del giovane, e decretò
soddisfatto «Centro…indiscutibile!!!...
…non ci possono essere dubbi sulla tua identità,
ahahah, l’identità di uno la cui testa doveva
già esser saltata via molto, molto tempo
fa…!...»…
…Nigel gemeva rannicchiato a terra, e nascondeva il suo
volto per non guardare le lame…«Apri gli
occhi!»…gli ordinò
l’altro…
…e Nigel lo fece…soltanto perché ne
temeva le conseguenze «Uhmuhmuhm, il fuggiasco inseguito da
Reflexia…! Il ragazzino giunto dal medioevo!...ti riconosco,
non sei cambiato di un’acca da quando ci siamo incontrati
poco prima del tuo eroico salto nel tempo…!!...
…nel castello di
Dunchester…!!...»…esclamò
destando un moto di gelido e terrorizzante stupore in Nigel
«Le tue movenze scoordinate per il terrore…!...
…gli stessi occhi spaventati che filtravano da dietro
l’elmo quando…
…!!...nei panni di quel guerriero che doveva sbatterti in
cella mi sono distratto e ho mollato la presa! Quando ti ho visto sai
ho pensato: CHE PENA!! Che cosa indignitosa che nel medioevo tanto
glorioso debbano esserci certi…uhmuhuhm! Sottospecie di
microbi che si definiscono “CAVALIERI”, Cielo che
caduta! Una classe di combattenti che ha fatto la storia!!...
…ridotta…
…a dover accogliere nella sua cerchia dei
ragazzini-CONIGLI…!!...»…precisava col
più profondo disprezzo…
…mentre Nigel lo guardava non potendo più neanche
parlare per la paura, solo supplicando pietà con gli
occhi…
…«Non dovrebbero dare tanta importanza a
gente…del tuo calibro, guardarti tremante e in ginocchio per
avere conferma! In realtà in quel momento il destino stava
prendendo l’unica piega che doveva prendere, i potenti
avevano vinto e quei poveri, falliti bastardi che erano stati sconfitti
andavano incontro a condanne, impiccagioni…!...
…confische dei beni…!...
…in pratica erano degli zeri, degli scarafaggi da non far
altro che CALPESTARE…!!...»…
…«…a-ah…!!...»…«Uhm…!!...»…lo
guardava trionfante dall’alto Federico «Ma il caso
tuo è ancora peggiore…!...
…tu vedi sei…!...esattamente l’ultimo,
ma proprio l’ultimo ed il peggior verme che si possa
incontrare sulla propria strada! Vai ben oltre l’indignitosa
dimensione di un cavaliere sopraffatto, tu sei…!...
…UN MOCCIOSO! Innanzitutto! E quelli come te non sanno
neanche tenere una spada in mano! Seconda cosa…!...
…un viscido traditore…!!...
…un…
…piccolo serpentello…
…!!...
…che striscia e pugnala alle spalle gli altri ILLUDENDOSI
che un giorno entrerà nella cerchia dei grandi!
Puff…! Che misera esistenza la tua…!!...
…poveretti quelli che hanno incrociato il tuo infausto
esistere…
…
…Leowynn Martewall…
…Sir Harald suo padre, a cui hai fatto tagliare la
testa…
…!!...»…
…e Nigel spalancava occhi e bocca con il respiro mozzato,
quando tutto in quell’istante assumeva la parvenza di un
incubo, e le parole di Federico filtravano striscianti
«…e Geoffrey…fratello di lei e figlio
di lui…
…a cui hai distrutto la famiglia…
…!! Hai scempiato il feudo, senza successo per
giunta…!!...
…e…
…hai mandato a morte decine di cavalieri fidati!! Molto
più esperti di te e lo sapevi!! Uomini, vite su vite finite
sulla forca per colpa di un ragazzino!!...»…
…se avesse avuto fiato…avrebbe chiamato i suoi
familiari…
…ma c’era solo lui «E in ultimo lo
stesso Re Giovanni Senza Terra…!...
…uhmuhm! Che ha avuto l’infelice idea di farti
suo…tirapiedi! Sì! Sì
perché neanche quello sai fare…
…!!...
…sei scappato come una lepre quando si è trattato
di difendere la causa!...
…ed il destino avrebbe decretato la naturale sentenza se non
ci si fosse messa Reflexia ed il suo portale!...
…ma ora…!...
…vuoi vedere che proprio tu, disgraziato Nigel Murrow o
meglio classificabile come la pecora nera di un’epoca
maestosa…!...sarai proprio la mia fortuna!! Tu sarai
quello…
…che mi porterà in alto, molto in alto!
All’APICE…
…dal quale per fin troppo tempo sono stato lontano, e che mi
spetta di diritto!!...»…
…dichiarava quel ragazzo con una determinazione che sembrava
impiegabile…mentre Nigel ora non poteva che ansimare,
ansimare e sentire la sua vita perduta e giunta ad un vicolo cieco,
come quella cucina, dalle quattro pareti dalla quale sembrava
impossibile fuggire…(fine-canzone)
…
…intanto fuori «…ti ringrazio,
Saverio…»…accennò
Bill…e l’uomo nascose il suo sguardo dietro
un’umile espressione «No, ma…
…solo per aver detto una
verità.»…«…è
già molto, in un mondo difficile come
questo.»…
…Saverio tacque, e rifletté in
proposito…mentre il ragazzo altrettanto valutava
«Non saprei, sai se…a questo punto la cosa
migliore è denunciare Federico e la sua famiglia,
oppure…aspettare. Non so perché ma ho un brutto
presentimento a proposito della sua comparsa di ieri…
…e non vorrei…
…ah, non so…!...
…ieri sono state dette molte cose, tutte quante parecchio
delicate!»…«…sì,
questo
sì…!...»…«Bisogna
vedere QUANTE e QUALI sono giunte al suo orecchio. Reflexia era
lì…!...
…e ora spero che a Federico non sia venuto in mente
di…ricavare qualcosa da tutto
questo!!»…«…! Ma…?
RICAVARE…cosa si
potrebbe?»…«E che ne so!!...
…
…per questo però forse penso potrebbe essere
più opportuno non agire troppo precipitosamente…e
restare all’erta, con un occhio aperto a vegliare su di una
sua eventuale mossa…
…»…«…
…ma questo potrebbe rivelarsi
pericoloso.»…«Assolutamente vero! Ma
altrettanto potrebbe esserlo il metterlo alle strette! Sai,
lui…
…io credo ci sappia fare in fatto di mantenere segreti,
omettere alcuni particolari…
…e giocare solo al momento più conveniente
determinate carte. Riuscirebbe a confondere le cose a suo
favore!»…«…Dio mio
ma…
…si tratta di una persona…
…agghiacciante…!!...»…
…«…
…una persona che non ha ricevuto vero affetto, e sostegno
nella sua crescita. Come il fratello, del resto. Quando è
così…si perde del tutto di vista, forse,
ciò che è veramente importante e si pensa a
riempire i propri buchi con chissà quali ambizioni
smodate!»…«Eh, sì…
…questo è vero. E’ una cosa…
…che può succedere lungo il cammino della
vita…
…del resto…
…
…è così difficile trovare pace, e
sicurezza in un sentimento…
…
…che sia vero, stabile. Quello che si chiama,
comunemente…”amore” è un
qualcosa…
…
…di raro, di sfuggente. E quasi mai puoi avere il privilegio
di tenerlo stretto al tuo fianco, nella
vita…»…
…«…
…già…
…è molto
difficile…»…disse piano anche il
ragazzo, e guardava più in là, forse
all’angolazione di tutto questo che lo riguardava…
…e Saverio guardò lui…intuendo forse i
suoi pensieri…
…e disse «…però si dice
anche che in teoria non si debba mai smettere di sperare. E che non
costi…il sognare.»…
…allora il ragazzo lo guardò negli occhi
«Tu…
…
…seguiti a sperare…?»…e
Saverio sembrò un po’ preso in contropiede da
quella domanda, improvvisamente si sentiva sprovvisto del
necessario…
…qualche istante di riflessione un po’ concitata,
e poi, sforzandosi per placare il tutto, rispose «…
…non saprei.»…ed il ragazzo
«Quando…
…hai sentito che Reflexia ha trascorso tutto questo tempo
nascosta nel corpo di Juliet…
…
…non ti è venuto in mente niente a questo
riguardo?»…
…e Saverio non ebbe bisogno di guardarlo, per comprendere a
cosa Bill stesse alludendo ed iniziare a riflettere…
…«…
…
…anche questo non saprei. Forse…qualcosa. Forse
qualcosa sì…
…!...»…«Il tuo cuore cosa ti
dice?»…«…?
Uhm?»…«Il tuo cuore, Saverio…
…!...
…che cosa ti dice…?...
…provi mai ad ascoltarlo…al di là
dell’apparente realtà dei
fatti…?»…
…Saverio abbassò lo sguardo…
…e valutò «Il cuore…
…
…beh, forse io…
…preferisco non tenerlo in considerazione nella…
…maggior parte dei casi. Perché penso che da
questo possano giungere…
…
…delle valutazioni errate, occasionalmente…
…!...»…Bill non replicò, ma
si limitò a fissarlo intensamente…
…e Saverio poi accennò «…
…b-beh, certo…
…!...»…ma a quel punto il ragazzo gli
disse «Non ti verrebbe mai la foglia sfrenata di
infrangere…qualsiasi “verità”
così massicciamente rifilata dal mondo e…
…e scappare, scappare solo verso ciò in cui
credi, che senti dentro…!...
…e verso coloro…che ami?»…e
allora l’altro non poté rispondere che
«…
…
…sì, quello sì. Tante volte…
…! Ma non si p-»…«Ti
ricordi…? Quando Nigel…aveva appreso che nella
notte Reflexia era stata sul punto di ucciderlo…? E Juliet
aveva vissuto tutto, tanto che ricordava anche di aver tenuto fra le
mani un pugnale oscuro. Lui ha avuto paura…
…lì per lì è fuggito, e
Juliet ha temuto ciò che sembrava più ovvio, e
cioè che lui…
…pensasse che lei stessa nascondeva in sé
chissà quale forza distruttiva. E pericolosa, per lui. Che
fosse stata lei, in poche parole…
…a desiderare la sua morte…
…e che l’avrebbe potuto fare in qualsiasi altro
momento. Allora non sapevamo ancora di questa…congiunzione
particolare fra la coscienza di Juliet e quella di Reflexia…
…e non avevamo materiale per fornire alcuna
ipotesi…»…«…sì…mi
ricordo quando è
successo.»…«…
…ed io ricordo che…
…parlammo con Nigel…
…
…gli promisi che l’avremmo protetto, e che lui
avrebbe dovuto solo che affidarsi a questo…
…
…e dimenticare tutto il resto attorno ad esclusione del
fatto che Juliet era buona, e lo
amava…»…e Saverio si sentì
profondamente colpito nel rivivere quel particolare istante che
coinvolgeva sua figlia…
…mentre Bill parlava «Lui stesso…
…percepiva dentro sé che non avrebbe potuto
vivere senza di lei. Sì, o meglio…sopravvivere
avrebbe potuto. Magari anche più facilmente, lontano da
colei che aveva “tentato di ucciderlo”,
così pareva…!...
…
…ma non sarebbe stata vita, e tutto il mondo sarebbe tornato
confuso e privo di senso…proprio come…
…dev’esserlo stato nei suoi primi giorni, quando
è giunto qui dal
medioevo…»…e Saverio annuì
assai consapevolmente…
…Bill continuò «…
…giungemmo…
…alla conclusione che sarebbe stato opportuno ascoltare
questo…benedetto cuore. Quello ci avrebbe suggerito la via,
ed il resto…
…sempre grazie al cuore…
…avremmo trovato una soluzione per tamponarlo. Ed ora, bene
o male…!...
…siamo ancora qui! E ci stiamo provando!!...
…
…tutto è precario, ok…
…
…ma lui e Juliet sono ancora uniti. Hai visto ieri da questo
lei quanta forza ha attinto, per rimettersi in piedi…!...
…per preoccuparsi, dopo tutta quella stremante battaglia,
neanche di se stessa! Ma del benessere di lui, affinché ci
svelasse la
verità!»…«Sì…è
vero…
…!!...»…«…Saverio…
…pensa quanto sarebbe stato triste se Nigel avesse deciso di
abbandonarla. Non sarebbe stato giusto!! Perché tua figlia
è davvero buona, ed ora…!!...
…come puoi vedere si svela che è soltanto vittima
di una forza malvagia!! Una forza che…
…ci ostineremo a scacciare con tutto il nostro impegno!!
Però se riusciamo a dare tutti noi stessi, è
perché…!!...
…almeno in parte siamo rimasti
uniti…»…«Sì…questo
lo so…!...»…«E
allora…!!...
…trai le tue conclusioni!!...
…e ora non per me, ma per te!!»…
…quelle parole colpirono molto
l’uomo…che spalancò gli occhi nel
fissare il ragazzo…
…e questi gli parlò
«…se…
…senti dentro te che la ami
ancora…»…Saverio abbassò gli
occhi, ma Bill esclamò più forte «Se
senti dentro te che la ami ancora!! Guardami, per favore…
…Nigel c’è riuscito…
…
…devi riuscirci anche tu, per forza! Se senti che la ami
ancora…
…che vorresti solo correre da lei come anche lui ha fatto al
termine di tutto, ed è corso da…TUA
FIGLIA…
…!...
…
…fallo. Vedrai che tutto…
…ma proprio tutto apparirà più
chiaro…! Ascoltalo il tuo cuore!! Non è vero che
suggerisce cose sbagliate, non è l’amore a far
travisare il vero come tutti dicono!! Io credo…
…che semmai…
…sia l’assenza…!...l’assenza
di amore…
…
…quella che confonde…
…quella che non ci permette mai di arrivare alla
verità. Ma ci devia il cammino. Ci avevi mai
pensato…?!»…
…
…Saverio era stato colto impreparato da quelle
parole…
…l’avevano raggiunto…prima che lui
avesse potuto alzare una qualsiasi difesa…
…ed ora…
…come estirparle dal proprio cuore…?...
…«…e ti dico…
…anche se è
Norwena…»…«…
…ma…
…!...»…«ANCHE SE E’
LEI…
…!!...
…anche se non è “Erminia” il
nome della donna di cui ti sei innamorato…
…!!...
…ma è “Norwena” e lei non
è una donna, bensì un’entità
superiore ed ultraterrena, un’entità che ci sta
distruggendo…!!...
…beh…
…se tu la ami…
…
…allora va da lei, perché con il tuo
amore…
…!!...
…potresti forse sciogliere persino i suoi sentimenti oscuri!
Ribaltare i suoi intenti distruttivi!! E sarebbe tutto…solo
che un gran guadagno!!»…«Oh
ma…
…tu comprendi, questo è
impossibile…»…disse Saverio con un
umile sorriso, ma il ragazzo esclamò
«Perché?! Perché impossibile?! Solo i
vigliacchi possono pensare che è impossibile!!
Perché non credere che l’amore può
questo ed altro?! Tua figlia ci crede!!...
…lei ti direbbe la stessa cosa, se tutti noi insistiamo
forse non saremo pazzi, no?!...
…stiamo combattendo per la stessa causa…
…credo che si…
…che si veda che non stiamo
giocando!!»…«…sì…questo
sì…»…«…
…solo che non si può pensare che solo armi e
magie siano la chiave…per risolvere i problemi. In
fondo…!...anche se lei è malvagia…!...
…però ti ama…
…o meglio…
…VOI vi amate…
…
…questo significa che c’è uno spiraglio
di luce per la sua malvagità. Per questo piano
diabolico…
…
…e ad arrestarlo potresti essere tu. Io ho fiducia in
te…!!...
…ho fiducia nel tuo amore…
…
…più ancora…
…che nei nostri poteri…»…
…
…ed era indescrivibile la determinazione con cui lo
guardava, la forza dei suoi occhi e delle sue parole…
…Saverio restò immobile, trafitto da tutto questo
come fosse una freccia…
…chiuse gli occhi…per poi riaprirli e guardare
verso l’alto…verso quel cielo che andava oltre
quei palazzi, che andava oltre quella città…
…forse oltre quel mondo e quel tempo, non importava, ma che
comunque sembrava proprio che si estendesse fino a dove viveva anche
lei, chiunque fosse, qualsiasi cosa lei fosse e sentisse…
…
…lui ne immaginò il viso, ne ricordò
il viso…il sorriso…le parole…
…
…i baci…
…
…e poi sentì attorno a sé
l’aria di quell’istante, di quel momento unico e
presente della vita in cui quel ragazzo gli aveva parlato della fiducia
nell’amore, nella voce del cuore…
…”Può essere mai
vero…?”…si domandò
Saverio…
…”Può essere stato…
…il destino a cucire tutto questo…? Il destino
addirittura…
…
…a prevaricare sul male? O a dirmi…
…che tutto questo sarebbe
possibile”…«…va da lei,
Saverio…»…ripeteva Bill, e lui
“Potrebbe mai essere…
…così grande, la vita…? E vedere
così
lontano…?”…«…lei
ti aspetta, io ne sono
certo!»…”…al di là
delle parole della gente…
…al di là della tanta sfiducia…
…
…può essere così, la vita…?
Come la dipinge la piccola storia che è nata, e si
è srotolata tra questi palazzi…? Ed i giorni di
quest’anno…?”…
…«Riflettici…
…e poi fammi sapere…»…disse
Bill con un sorriso di sincero affetto…
…e Saverio piegò la testa…
…proprio per riflettere a questo proposito…
…
…(canzone: Victoria
Beckham - This groove)…
…ma Bill ignorava che nel suo appartamento
«Uhm…!...
…mi ammiri dal basso…?...
…uhmuhmuhm! Del resto non sei stato mai abituato a fare
altro, tu resterai sempre lo scendiletto dei potenti! Ti starai
chiedendo io chi sono…
…! Uhm, già! E cosa sono venuto a fare qui da te,
e lo credo che te lo chiedi…! Cosa ci può fare
uno come me qui a dare attenzioni ad uno come te? Ahahaha, un apparente
assurdo! Eppure anche questo ha una spiegazione!»…
…Nigel si rialzò a fatica…
…lentamente, contro il tremore e la paura negli occhi
disorientati, mentre Federico mormorava «Uhm? Che
cos’è questo? Ma
via…!!...»…e gettò a terra
l’arpa magica, calpestandola e dichiarando «Allora!
Cominciamo dall’inizio! Io…
…»…e sorrise con orgoglio
«…sono il tuo contrario. Io sono qualcuno nato per
comandare…! Per stare in alto, e per dare ordini! Finora la
vita si è messa in uno sciocco modo che non me
l’ha permesso, ma la mia natura è quella e presto
adempieremo! Sì…!...
…e perché sono qui…
…ahahahahahaha…
…!...»…rise, e Nigel ebbe profondo
timore del futuro dopo quella risata «…
…per…DESCRIVERTI qual è il tuo nuovo,
compito da zerbino! Ebbene...!»…e si
avvicinò «Molto presto la tua famiglia
aizzerà qualcuno per separare magicamente
Juliet…! La tua patetica fidanzatina! Da Reflexia! No? Le
conosci entrambe, anche perché albergano nello stesso corpo
solo che…!...
…uhm, ecco vedi…! La grande Reflexia NON GRADISCE
di essere disturbata nel suo sonno ristoratore nel corpo della tua
ragazza! Per cui,
TU…!»…ordinò, spingendogli
il dito contro «Dovrai fare in modo che la separazione
magi-scientifica non venga mai attuata, no! Non deve avvenire per
nessuna ragione, Juliet e Reflexia debbono restare unite, è
la volontà di quest’ultima! In caso contrario...
…»…e gli occhi di Nigel rifletterono
una grande paura…
…e Federico illustrò
«…finalmente…
…!! Bill, tua madre, tua…zia cosa diavolo sono! I
tuoi amici, e…!...
…dulcis in fundo Juliet…!...
…!!!...
…verranno a sapere che razza di verme
sei!!!»…
…il ragazzino sentì il cuore saltargli via dal
petto, mentre Federico specificava «Proprio così!
Gli sarà raccontato tutto ciò che…
…uhm…uhmuhmuhmuhm! Dalla faccia che fai sono
già certo che non è mai giunto al loro orecchio!
Uhm, vero? Cosa aspettarsi da Nigel Murrow…
…?...
…una persona che è stata capace di tradire i suoi
amici e alleati del feudo confinante per estendere i suoi domini:
un…avvoltoio abituato a sbattere le sue ali nel fango, a
pascersi tra la
falsità…!!...»…«…ah…
…!»…«Non credere, io faccio
sul serio!! Andiamo, sarebbe spassoso, no…?
Immaginati…
…Juliet! Nel sapere che TU, proprio il suo adorato
angioletto compagno di banco dai capelli biondi ed il viso tanto
candido in realtà non ha avuto scrupoli ad AMMAZZARE il
padre di una ragazza…poco più grande di lei! Per
compiacere il suo re gli ha fatto rotolare la testa sulla fredda
pietra, in un bagno di sangue…!!...»…
…ed il ragazzino si teneva la mano tremante di fronte alla
bocca, avendo orrore soltanto di sentire evocati questi ricordi
«Ohoh, poverina, magari potrebbe pensare che potresti fare lo
stesso…! Una volta avendola sposata, magari con suo
padre…
…che come un idiota è qui ad aspettare di sotto,
io ho atteso che uscissero tutti per conferire con te abbassandomi non
poco, ma ne è valsa la pena! Uhm, allora…?
Afferrato, piccoletto…?...
…!...
…verrà a sapere tutto! Non le sarà
risparmiato niente! Come pensi che possa prenderla…? Oh
e…!...oltretutto questo in aggiunta al lavoretto che le
rifilerà Reflexia, ahahaha, lei sì che
è una grande, riesce a sparare le idee migliori!...
…le sarà raccontato…di Sir Harald
padre di Leowynn, che se non erro era tua amica e
QUESTA…!...è stata la tua
ricompensa…!...
…di tutte le MORTI che ti pesano sulla coscienza in
battaglia e nella…
…amministrazione “burocratica”
chiamiamola così dei feudi TUOI e di quelli che volevi
conquistare! Un traditore! Un avvoltoio, un colpevole, le
sarà svelato tutto!!!...
…il vero volto di quel Nigel che hai voluto furbamente
cancellare, venendo qui…!...
…uhmuhmuhm, ma il passato non si omette tanto
facilmente…
…! Credi che Juliet si divertirebbe? Ad udire tutto questo
beh dalla…
…
…clinica psichiatrica!! Visto che tutto questo sommato al
divertente giochino di Natale non credo che le lascerebbe
più un neurone apposto, l’avresti…!
Resa un vegetale! E non è questo che vuoi, vero
amico…?»…ed avvicinava il coltello al
suo collo…mentre Nigel deglutiva pesantemente…
…«Un sabotaggio…!...
…una menzogna, una qualsiasi cosa! Tu te ne intendi di
queste cose ma visto che la STORIA attesta che sei anche un buono a
nulla ti aiuterò anch’io!...
…sì! Sì non posso rischiare che uno
come te mandi tutto all’aria, mi sembra superfluo dirti che
questo dialogo, tra noi…NON E’ MAI AVVENUTO! MI
SONO SPIEGATO?!»…e gli premette il coltello sul
collo «VOGLIO SENTIRE LA RISPOSTA DALLA TUA…voce
di
avvoltoio!!»…«…sì!!!»…
…Nigel rispose stringendo gli occhi e i pugni, disperato,
emettendo un grido senza voce…
…e Federico «Uhm, bene…così
andiamo maggiormente
d’accordo…!»…
…e passeggiò per la casa
«…uhm…
…fin troppo lusso per un topo di fogna come te! E non sanno
chi si sono messi in casa, uhmuhmuh, poveri sciocchi!...
…sai? Io ho sempre provato una sorta di ammirazione,
istintivo fascino per la gente malvagia…!!...
…bastava che fossero…
…maestosi ed autorevoli!! Che schiacciassero tutti sotto i
loro piedi, sì non mi infastidiva che i loro intenti fossero
intrisi di cinismo, animati dall’ambizione! No, vedi, quelli
che contavano erano i risultati! Io ho a lungo giocato con i videogame
del medioevo ed ignorando che fosse quello vero in quanto il portale di
Reflexia era nascosto lì mi sono appassionato alle vicende
di molta gente! Anche…il nostro amico Giovanni Senza Terra
mi piaceva, così spietato…! Lui sì che
era un re come si deve, tutti avevano un sacro terrore nei suoi
confronti e temevano per la loro vita al solo dirgli una parola storta!
Uhmuhmuhm, faceva bene lui, si faceva rispettare: credi che
l’unico personaggio, inequivocabilmente MALVAGIO per il quale
però non sono riuscito a provare che un sincero fastidio ed
imbarazzo sei stato tu!»…mentre il ragazzino
tossiva e riprendeva a respirare a fatica…
…gli occhi di Federico si illuminavano di pathos quando
descriveva l’autorità di quei
sovrani…ma ora il suo sguardo era invece intriso di ironico
disprezzo «Tu non eri…maestoso! Poiché
solo un moccioso! Non eri autorevole, soltanto meschino! Eri…
…ridicolmente ambizioso, ti atteggiavi e facevi lo zelante
illudendoti di sembrare forte, ma di fronte al pericolo correvi e
scappavi! Per non parlare di quando eri di fronte alla battaglia, in
cui ti sbattevano a terra con un colpo di spada no che dico, con un
soffio…!»…ed inaspettatamente
soffiò dell’aria sul volto del ragazzino che
però, era così spaventato che
indietreggiò e si appoggiò male ad una delle
sedie, cadendo a terra «Ihihihi! Lo vedi che ho
ragione…?...
…neanche a dire…
…che sapevi affrontare a testa alta le tue colpe! Quando ti
imbucasti a Dunchester solo per spadroneggiare non facevi
che…puah! Abbassare gli occhi ed arrossire quando qualcuno
ti ricordava della MASCHERA DI AMICO che ti eri messo con loro fino a
pochi mesi prima!! Idiota!! Il senso di colpa ti ha solo indebolito!!
Non serve a niente nella vita…
…oh ma…
…uno come te non ha proprio la grana, mi dispiace, non
è colpa tua non ha il…materiale interiore, come
potrei dire, la forza, può impegnarsi quanto vuole ma
è perdente nello spirito…!...
…situazione incontrovertibile…
…un frustrato…
…uhmuhm…
…la copia medievale di mio fratello
Emilio…»…disse, ma questo
più piano, fra sé e sé…(fine-canzone)
…mentre Nigel si rialzava con fare innocuo, cercando di
comunicare senza neanche le parole che gli obbediva, che non gli
opponeva resistenza…
…«…mi hai infastidito dal
principio…
…!! Uhmuhm! Non ti potevo sopportare…!...
…speravo che Geoffrey Martewall ti ammazzasse! Mi
è caduto anche lui quando si è lasciato fermare
dall’altro!! “E’ soltanto un
ragazzino”, gli ha gridato! E allora?! Ahahahah, appunto per
questo, non è posto per ragazzini
quello!...»…
…ed avvicinandosi, nuovamente gli puntò quel
coltello, scandendo «…DOVEVANO
GIUSTIZIARTI…
…così va il mondo!! E’ la legge della
vita, e quando la si inverte…BLUAH! Porta al proliferare di
certa spazzatura, uno schifo!
Sporcizia…!»…
…e seguitava a passeggiare con molta scioltezza, a guardarsi
attorno e a sognare «Però…! Uhm, forse
era un segno del destino rivolto a me! Doveva aprirsi per me il grande
cancello verso la gloria ed…ironia della sorte, proprio tu
dovevi essere il mio paggio, quello che entra prima di me solo per
stendere il tappeto su cui dovrò camminare! Uhm, sono
contento alla fine…
…!...»…«…c-co…
…c-cosa…devo…f-»…«Silenzio!!...ti
ho forse dato il permesso di parlare?!»…e gli
puntò il coltello alla gola…Nigel temeva di
morire per mano di quella lama…ma poi Federico sorrise, e
chiese «…ORA…puoi. Cosa stavi
dicendo?»…«…
…cosa…devo
fare…?»…sussurrò il
ragazzino, e Federico «…te l’ho
già spiegato…! Per prima cosa impedire che
disturbino Reflexia, e tutto questo mandando all’aria
l’intervento scientifico che attueranno su Juliet! Ovvio che
nessuno dovrà saperlo, meno che meno la tua famiglia e vedi
bene di tenere la bocca chiusa o io non ci terrò la mia!
Farò in modo che ti odino…!...
…che ti disprezzino! Che maledicano il suo nome, che brucino
tutte le cose che ti appartengono anche qui, in questa casa come hanno
fatto al tuo paese!! Quello meriti…
…sei vergognoso anche attraverso un computer, persino
attraverso secoli di distanza!! Credi che non si veda il tuo imbarazzo,
la tua paura, la grettezza nelle tue mire sproporzionate alla tua
insignificanza fisica, anche dopo anni, e anni, e anni?
Nooo…!...
…il disonore rimane sempre tale, semmai con gli anni si
acuisce!...
…
…ed ora è tempo di pagare lo scotto! Che NON
SAPPIANO
MAI…!»…«AHHH!!!»…e
gli strinse il braccio, tenendogli la punta di quel coltello sul collo
«Di questo nostro accordo, intesi?!...
…per poco dovrai faticare, perché poi, quando
sarà il momento, obbedirai a Reflexia e te ne tornerai da
dove sei venuto SE NON VUOI CHE LEI CI RESTI, sotto lo sterminio che ha
promesso di mettere in pratica!!...
…per consolarsi del quale, ti ricordo, non potrà
che pensare…
…che il suo ragazzo mandava a morte la gente senza
processo…
…che mentiva e faceva parti a destra e manca…!...
…che teneva in considerazione…zero la vita altrui
visto che a cento ci portava il suo interesse personale!! Il suo
desiderio di essere “grande”, ma come poteva
venirti mai in mente?! Ohhhhh, Nigel caro, questa devi spiegarmela,
dimmi…ti sei mai guardato allo
specchio?!»…
…Nigel si teneva il collo, e respirava con
affanno…
…mentre Federico gli sfiorava il viso con un dito, e
mormorava più piano «…ed è
anche quello che disturba. Sei carino. Troppo per la parte che rivesti,
è lo spreco di uno splendido colore di occhi e di capelli,
ma nonostante questo mi dai fastidio lo stesso, non riesci proprio a
piacermi…
…ho un’allergia a pelle io, per i
perdenti!!»…e così lo lasciò
andare, e con fare quasi allegro dichiarò «Sorry!
Ora devo proprio andare o altrimenti, da un istante all’altro
potrebbe salire qui il tuo pseudo-fratello Bill e credimi ho voglia di
tutto meno che di incontrarlo! Tu…mi raccomando, labbra
serrate o…!...
…sai, Bill quando è arrabbiato non è
bello! Talvolta arriva anche alle mani, te lo preannuncio io!
Ahahahahaha, sbattuto fuori a calci da questa casa, già mi
ti immagino, a dormire per la strada…! Sa solo il destino
cosa succederebbe se tu mi disobbedissi ed io vuotassi il
sacco…!...ahahah, fatti i tuoi conticini, tu in genere
quelli sei bravino a farteli…! Ah
e…!...»…
…tornò indietro di qualche passo precisando
«Io e te…ci vedremo di nuovo, sì! Mi
farò risentire per prendere accordi più precisi
riguardo al da farsi, e…!...
…
…non solo Bill è brutto da arrabbiato! Anche
mamma Barbara, zia Sabrina o viceversa non so in che parentele vi siete
infognati, e…Juliet si dispererebbe, insulti,
percosse…!...lei arriverebbe forse anche a tentare il
suicidio, chi lo sa!...
…abbi cura di lei, se ci riesci! Ihihihi!
Ciaooo…!»…
…ma Stellina abbaiò, corse incontro a Federico e
sembrava indignata, gli afferrò il pantalone coi denti
«E l-…lasciami andare, stupido
cane!!!»…il ragazzo la scacciò con uno
calcio mentre Nigel sussultava di nuovo, dopodiché si
sentì dire «Ihihi! Sarebbe tuo? Allora anche lui
saprebbe, nel caso! Anche il cane, e ti morderebbe, ti vorrebbe
sbranare…!!...LO SAPREBBERO TUTTI…!
AHAHAHAHAHAHA!»…
…e così si allontanò, uscì
dalla porta…
…mentre Nigel era rimasto come avvolto da ghiaccio,
ibernato…
…con lo sgomento negli occhi…
…il respiro che da affannoso, si faceva sempre
più calmo…
…lento, o forse irregolare…
…dai picchi più quieti ai più
frenetici, e Stellina se ne accorse…
…andò vicino a lui, mugolò
poiché lo sentì triste…
…voleva essere presa in braccio…lui stava per
farlo ma poi ebbe reticenza! Non la toccò e lei
sembrò dispiaciuta…
…lei che lo seguì…mentre lui
attraversava il corridoio lentamente, con lo sguardo
smarrito…
…e lei, buona buona, gli andava appresso…
…lui scosse la testa, quando giunse presso la sua
stanza-ingressetto, ed il suo letto…
…ai piedi del quale le gambe non gli ressero più,
cadde in ginocchio, si sentì straziare dentro…
…!!!...e le sue mani, in un gemito di dolore afferrarono
violente il lenzuolo e lo tirarono via!!!...
…lasciandolo affannato, e disperato…
…col capo piegato…
…mentre da sotto le coperte, timida…mugolante,
riemergeva Stellina…che non si rassegnava a non leccargli
affettuosamente il viso…ed ora lui, immobile, non
poté impedirglielo…
…
…mentre Bill rientrava…e si avvicinava dal
corridoio…
…attonito «…cosa succede…?...
…
…Nigel…!...»…
…e Nigel sentì un fulmine dentro sé,
un brivido e ricordò “Farò in modo che ti
odino…!...
…che ti disprezzino! Che maledicano il suo nome, che brucino
tutte le cose che ti appartengono anche qui, in questa casa come hanno
fatto al tuo paese!!”…
…mentre Bill si accovacciava vicino a lui «Che
cos’hai…?»…e lui emetteva un
soffocato «N-Niente…»…
…«…
…come può non essere
“niente”…?...
…
…è per Reflexia…? Rispondi, per lei e
Juliet…? Perché temi possa mettere in pratica
quello ch-»…ma non fecero in tempo a parlare
ancora che Sabrina irruppe dalla porta «Billy!!! Billy,
Barby!!!»…«Che succede, zia
Sabry?!» sussultò il ragazzo «Billy una
disgrazia una disgrazia!!! Una catastrofe
terribile!!!»…«Ma…?!...»…faceva
Bill, diviso tra la vista del ragazzino e di sua zia «Sto nel
panico, sto nel panico
Billyyy!!!»…«Calmati!
Spiegami…spiegami cosa è
successo!»…
…lei dichiarò «Hanno arrestato Luca!!!
E cercavano pure me quelli della
polizia!!!»…«Cosa?!»…rispondeva
Bill…
…ma Nigel sembrava neanche udire tutto questo, e restava
lì, accasciato ai piedi del letto con Stellina che si
prendeva cura di lui…
…«Hanno arrestato
Luca!!!»…gridava Sabrina, ma Bill si volgeva anche
dietro di sé poiché in apprensione per Nigel, e
lei «Capito o’ Billy che hanno arrestato
Luca?!»…«Sì sì zia
ho capito, ho capito ma…ma come fai, perché dici
che cercavano anche te e lui…perché è
stato arrestato?!»…«Non lo
so!!»…ma in quel momento anche Barbara
aprì la porta, infuriata «Io a quelli li faccio
finire a marcire in cella tutti, Billy!! Sabry!! Vi avverto!! Voi non
potete immaginare poco fa quel brutto porco! Eh?! Quel brutto
porco!!»…«Barbyyyyyyy!!!»…le
corse incontro Sabrina ad abbracciarla «CHE E’?!
CHE E’ DIO MIO, che è successo
Sabry?!»…e cercò spiegazioni negli
occhi di Bill che allargò le braccia «Pare
che…che abbiano arresta-»…ma non lo
finì di dire che Barbara «Che ti è
successo, si è comportato male Luca? Eh? Rispondi a Barbara
tua, alla sorellina che ha fatto, quella brutta carogna, ti ha
maltrattata? Adesso lo vado a maltrattare io gli faccio un faccione
così di cazzotti che ti ha detto? Eh, rispondi che ti ha
detto? O’ questa è la sfortuna di quel brutto
porco io l’ho detto che gli uomini sono tutti
uguali!»…e intanto Bill
«Mamma…n-no scusa non capisco chi sarebbe
“il brutto
porco”…?»…«Mimmo
Orlandi!! Chi altri, sennò sai che ha avuto il coraggio di
fare del resto io me l’aspettavo, sempre con gli occhi dentro
la mia scollatura dalle prime riunioni dei genitori a
scuola!»…«Barbyyy!!!»…«Sabri’
che è successo spiegame che ha fatto quer cojone di
Luca!»…«L’hanno
arrestatooo!!!»…«Ih!!! Ti ha fatto
questo bastardo adesso gli vado subito a
mena’!»…«Lo hanno
arrestatooooooo!!!!»…«…
…eh, scusa Sabri’?! Che me stai a
dire…?!...
…lo hanno arrestato, e
perché?!»…«Cercavano anche
me!!!»…«Come cercavano anche
te?!»…sussultò Barbara…
…e Bill di nuovo, incerto e diviso tra loro…
…e «Nigel!»…che
chiamò…
…ma Nigel sembrava non sentire…e non si muoveva
da quella immobilità…
…mentre Barbara suggeriva «…
…Billy intanto gli Orlandi mi sa che so’ da
denuncia’ alla
polizia…»…«Sei matta Barbara
anda’ alla polizia?!?! Vuoi che me mettano dentro, a
me?!»…«Ma no, Sabri’! Che
c’entra, sto a parla’ di…della famiglia
Orlandi!»…«Zia, con calma…!
Riuniamo tutti i punti!»…e Barbara
«Sì! Sì amore Billy ha ragione,
spiegaci cosa è successo…! Dove stavate quando
è successo ‘sto casino…? Ooodddio
però…!...ma qui che c’abbiamo
proprio…un
anatema?!»…«…non ne ho idea,
mamma…»…
…e di nuovo si volse
«…Nigel…»…
…ed il ragazzino comprese che doveva lentamente
alzarsi…
…ma non riusciva a smettere di guardare di fronte a
sé, sconvolto…
…mentre Sabrina «No, mo’…
…cerco de calmarmi! In pratica…
…!...in pratica quando so’ venuti noi
stavamo…
…!...»…
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Capitolo 20 *** La manovra del nemico ***
«DanTE AliGhIERi, ScOCCia-BiCCHiERI, nATo
oGGI…!...»…«…e
MorTO iERi e Poi Al
COntrARIo, oK? MoRtO iERi E nATO oGGI! ContINuA Tu,
ViVy!»…«…ScOCCiA-BiccHieRI,
DaNTE
AliGHiERi…! Sì, cI pUò StaRE SoFy, mI
coNVinCE
aLQuaNTo…!»…decretava Viviana,
rimettendo a posto
la mascella dello scheletro che avevano in veranda, mentre nel vicino
salotto…
…«Uhm…?!...sì…!...
…sì sì, altroché,
diavolo…!
Cos’è oggi, il giorno della
cuccagna?!»…parlava Fabrizia al cellulare,
abbottonandosi
nel frattempo la giacca non senza la solita dose di isteria
«E
che…ccccccccccccccccaaaazzo, sì! Sì
sono in linea
sì arrivo subito arrivo sub-SI’!!! HO CAPITO no
non
insista non c’è bisogno che mi ci spinge lei
perché
oggi sono abbastanza contenta di mio quindi vengo spontaneamente! A
presto…!»…e chiuse la comunicazione
«Mamma!!
Mammaaa…!!!»…
…«Oh! Cosa c’è,
Fabry?!»…rispose
la solita voce da vecchia in lontananza «Abbiamo fatto
bingooo!!»…«Cosa…?! Oh
Cielo!!! Abbiamo vinto
alla lotteria?!»…«Ma nooo! Ma chi ci ha
giocato a
quella cazzo di lotteria! E’ un modo di dire, per informarti
che
finalmente è sbottato questo cavolo di bubbone, ed hanno
arrestato
Luca!»…«Cosa?!»…«Lo
hanno arrestatooo!!! Adessooo!!! Poco
fa!»…«Oh!!!...Pace all’anima
sua!!!»…«Ma c-che stupidaggini dici,
mamma?!»…«Oh
beh…!»…«Ti ho
detto che l’hanno arrestato!! Mica che è morto!
Non che la
cosa sia del tutto inconciliabile, merita di farci un pensierino
sopra…!»…«Oh!
Ohhhh…Fabry Dio mio cosa
faremo adesso?!»…«Cosa faremo?! E vuoi
fare, andiamo
alla centrale di polizia a portargli i suoi effetti personali! Dobbiamo
fare fino in fondo la parte della brava compagna e della brava
suocera!»…«Oh! Senti io non voglio
andarci
lì, ci sono dei bagni di una sporcizia
impronunciabile!»…«Non ci tratteniamo,
tanto! Non
c’è tempo di andare in bagno, non serve
sprosciuttarsi in
discorsoni perché tanto è colpevole! Lo
trattengono! Sono
inconfutabili le prove che abbiamo contraffat-che abbiamo
contraffat-puf sì insomma hai capito cacchio io stronza che
urlo
‘ste cose, ci stanno le
bambine…!...»…
…e si affacciò in veranda…
…dove Viviana dava il via «OrA
vElOCe!»…«DaNTE
AliGHIeRI-SCOccIa-BicCHiERi-NAtO
OGGi e MoRTo-WAAAHHH!!!»…«No! No
è Da
ConSOliDArE! VeLOCe mA ChE sI cAPisCAnO lE
pARolE…»…«Ragazze! Hanno
arrestato vostro
padre!»…«…E…AllORa
VEdI sE Va BenE
CosI’ ViVy: dANTE AliGhiERi, SCoCCi-ahHH! Mi è
AnDATo UN
peLO in GoLA, cHE
aCCidENTi…!»…«Bambine!!! Ma
mi avete sentito?!»…«EhHm…No
MAMMinA
CoS’è cHE haI dETTO
paRDoN…?»…fece
Viviana, e Fabrizia «Vestitevi, su! Sì va alla
centrale di
polizia!»…«WoW!!! NUoVe PiSToLE,
ViVy!!!»…«PTSsS, NoN iLLUdERTi,
è TrOPPo
FAciLE: mAMMa! CoME mAi Ci pORTI là UnA voLTa TanTO nOn
sOTTo
NosTRa
RiCHieSTA?»…«...perché…
…»…spiegava, mentre si arrotolava la
sciarpa di
fronte allo specchio…ma poi si sentiva
«FFFFff!»…soffocare e la sbatteva sul
mobile, e
precisava «Perché…!...
…ragazze purtroppo tocca a farsi forza, pare che
papà
abbia infranto la legge e che lo tratterranno, questa
volta!»…
…le due bambine si guardarono…
…e
Sofia «…moRTo iERi e NaTO oGGI sCOCCia-BiCCHiERi
DanTE
AliGHiERi AppROFitTanDo dELLa DiSTRAzIOnE GenERaLE l’hO dETTo
TuTTO dI FiLa e Al ContRARio Per GiunTa…! Ma CaMBiaNDO
diSCorSo
coS’è QuEstA sTORia, pOVeRO
pApI!»…«PTSsS, nOn Lo So, SoFy Te
L’Ho dETTo
ChE pER mE c’E’ quAlCOSa SotTo:
mAMMa!»…«Eeehhh! Su vestitevi, forza non
c’è tempo da
perdere!»…«…
…PErCHé siCERaMENtE pArLANDo PaPA’ dEVe
AVeRE iL
dESTinO dI paTiRE mILLE pENE PeRSInO qUANdO noI nON nE DeCReTIaMO lA
moRTe…? QuESTO fATTOrE è GraVe, NoN vA mICa
SOTtoVAluTATo!»…«Ahhh,
finiscila!»…«…nOn
SarA’ ChE tU nON Lo
faI viVerE…?»…«E cHE sEi
pEGGio Di NoI,
SOTtO-SoTTo…?»…accennò anche
Sofia, e
Fabrizia «Oh ma…!!!...
…e
che cacchio, io mi sono rotta!!! Ma che diavolo di bambine normali
siete?! Piangete almeno una buona volta, no?!?! Vostro padre
è
stato arrestato! E’ colpevole! Ne ha fatte quante nemmeno
Zarathustra può sapere, ma perché rimanete
lì con
quell’aria
etrusca!!!»…«…ptSSS…SoFy
Lo
cONosCI…? ChI sAREbBE quEsTO chE mAMMa hA
nOMInaTO…?»…«…BooOH,
ViVy, CosA
ImpORTa…! iO coNOScO sOLO dANTe
ALIghIERi…!»…«SCoccIA-BiCCHIeRI
nATO
oGGi!»…«E moRTO iERi poI riCORDaMi ChE
dEBBo RiDIRlo
Al ConTRaRio, ComuNQUe…! ChE sTAvAmo
DicENDo…?»…e la madre «Che
vostro
padre…
…non ha
avuto il benché minimo rispetto per la nostra
famiglia!!!»…
…esclamò, e le due bambine si
guardarono…
…«Se n’è…fregato!
Infischiato!
Sbattuto! Non lo so! Aiutatemi voi a trovare altri termini, fatto sta
che ora noi siamo in brache di tela grazie a
lui!»…«…MamMA sCUsA nON pER
cONtrADDirTI mA
NoN è ChE tI vEDIaMO fATicARe TaNTo, pEr FaR nAviGarE la
nAVE…!»…disse Viviana, e Sofia
«…aLMeNO nOI ci
aUtO-aCCuLTUrIAmo…!»…e
Fabrizia «Non lo vedete, perché siete piccole!!!
Ecco
cos’è, perché ve ne fregate!!
Perché volete
solo il pane sotto i denti e nient’altro, piccole ed egoiste
ma
del resto! Eh! Che ci si potrebbe aspettare, siete figlie sue e vi ha
cresciuto a sua immagine e
somiglianza!»…«PtSSs…ViVy mI
E’ VeNUTo
IN mENTe ChE aBBiaMO un
FRatELLo!»…«GiuSto, è
VeRO SoFy cHIsSA’ lUi cOM’è VeNUTo Su:
sE sAno,
PaCIFiSTa, o
GueRRaFonDaio…»…«Ahhh!
Piantatela! E ora andate a vestirvi e…!!!...
…comunque ora non lo so come andremo avanti, eh!!!...
…non so chi…!!!...
…vi
pagherà scuola, piscina, e quant’altro!!...addio a
quel
misero stipendio di vostro padre che ha preferito evadere la legge!
Così! A suo gusto e piacimento, per soddisfare le
sue…velleità da maschio! Bene! Bravo, si
è
dimenticato che c’eravamo,
disgraziato!!!»…
…mentre Viviana mormorava «…pOVeRO
pAPA’,
FoRSe DoPO tUTTo SaI è mEGLIo Che StiA in CARcERe Si RipOSA
un
Po’!»…«…ViVy!»…«UhM?»…«GuaRDAmI
quA! Mi SonO MeSSa la FaSCIa Con SCriTTo
“PIGnoRATO”
aTToRnO aLLa TestA, ComE StO? SoNO
CaRinAAa?»…«…uN aMOre,
CarA…»…«E BASTA!!! Voi due,
levatevi da
quello scheletro!!! Che diamine, andate a vestirvi!! E…NON
TOCCATE I PIGNORAMENTI!!!...non li toccate perché poi il
fisco
ci mette alla stregua…di vostro padre! Che diamine! Tanto
impegno per mettere quelle fasce e voi…le usate addirittura
a
mo’ di fiocco, tanto più che a scuola tua girano i
pidocchi, Sofia!»…«TAnTo
mEGLio!»…«BASTAAA!!!»…«Su,
bambineee!!! Venite a vestirvi dalla nonna, che vi aiuta a mettere i
cappottini!!!»…si udì la voce della
donna anziana
«BrRR, aNDiaMO SoFy, TIrA unA bRUTTa
ARIa…!»…«A pAPi pER fARGLi
CoMPAGNia Gli
pORTErò IL miO NuoVO fiOCCHeTTo tUTTo
pIdOCChiOSo…!...»…e così si
allontanarono…
…Fabrizia sbuffò, e la voce da vecchia si fece
più
vicina «Oh! Oh, meno male senti! Almeno debbono sempre fare
la
pipì quelle due bambine! Mi danno tempo di prepararmi prima
di
inoltrarmi nella missione da guinness dei primati di infilar loro i
cappotti!»…«Ahhh, mamma abbi
pazienza…!»…precisò la
figlia con aria
stufa, e staccò dallo scheletro il cartello che vi era
attaccato
«Questo…ormai non serve più!
Minacciavano di
scuoiare il padre se lo avesse toccato! Ma ormai non potrà
più farlo ed in compenso lo scuoieranno in
gattabuia!»…«Ohhh, Fabry! Sai che ti
dico MENO MALE!
Hai fatto bene a liberarti di
quell’uomo!»…«Ora manca solo
lei…!»…«Come?!?! E’
ancora in giro
l’amante del tuo
compagno?!»…«Ahhh, sì,
maledizione!! I filmati in camera mortuaria non sono sufficienti, ci
vuole qualcosa di più efficace! Ma non ho
l’ubiquità, non potevo taroccare i suoi documenti
bancari
e quelli di Luca al contempo!»…«Potevi
scegliere
prima i suoi!»…«SE L’AVESSI
FATTO…!!...ottenevo come unico risultato che Luca si
trasferiva
al parlatorio carcerario a versare calde lacrime per lei, pfff
credimi…! Me lo risparmio
volentieri!»…«Quella piccola
streghetta…!
Come ha solo pensato di poter competere con mia figlia, ADDIRITTURA un
FIGLIO BASTARDO ci è
scappato!»…«Ma almeno si
scazzano di continuo! Da quel che dicono in banca quella è
piena
di complessi! Una paranoica, una nevrotica e se…ora la sorte
è dalla nostra parte Luca non avrà modo di
confessarle
tutto quel grande amore che lui in genere non ha le palle per tirar
fuori! Mi inventerò qualcosa, se non potrò farla
arrestare, per farla sentire quello che è: uno
STERCO!»…«Oh non è facile
come sembra! Tanto
più che Luca può avere qualcuno di
quegli…IRRIVERENTI momenti di follia in cui vomita tutto!
Proprio come in quel filmato che hai rubato di
nascosto!»…«Infatti!! Ho
detto…”in
genere” non ha le palle per confessare sentimenti di grossa
portata, ma ci sono situazioni che balzano via dal quotidiano e allora
ecco lì che sì trasforma
nell’Incredibile
Calandrin!»…«Ohhh, dovresti far
attenzione! Una di
queste situazioni potrebbe essere il carcere! Il parlatorio potrebbe
fargli…simbolicamente la pelle
verde!!»…«Uhmuhm! Se gliela
farà…
…non ci sarà nessuno a guardarla e a sentire il
monologo,
eccetto i compagni di cella che a una certa si stuferanno di sentir
celebrata Sabrina Torrealba e…zacchete! Sai, dicono in
carcere
hanno tutti un coltellino per
l’autodifesa…»…«…
…come pensi di tenerla lontana da
lì…?»…«Non lo so
ancora ma strada
facendo partorirò l’ispirazione, sta il fatto che
si
sogna, Luca, di ricevere visite durante il suo…
…ERGASTOLO, poiché hai capito, mamma?!
Sarà un
ERGASTOLO, il suo!! Penseremo poi a come aggiustare il
processo!»
esclamava dando capocciate allo
scheletro…«Fabry!»…«Sì
che vuoi,
mamma?!»…«…
…pura
curiosità! Non so se me l’hai detto o
l’ho scordato,
perdona tua madre cara non è più giovane come una
volta…!»…«Me ne accorgo,
dimmi…!»…«E non essere
insolente!!»…la figlia sbuffò, e la
madre chiese
«Dove…
…tieni la
scheda con quel filmato scottante? Quello che mai e poi mai deve finire
sotto gli occhi dell’amante del tuo compagno, o si
sposerebbero
dopo…neanche tre, neanche due…! Dopo UN SECONDO
soltanto
e addio a tutte quelle comodissime paranoie, cavolo immagino
sotto-chiave!»…«Uhmuhmuhm…!»…sogghignò
la donna «…bauli e cassette chiuse,
mamma…sono i
primi posti dove mani indiscrete vanno a frugare, uhm?...
…no…
…! No, mi spiace…
…ma
non mi abbasso a queste mere convenzionalità per inguattare
l’unico filmato che costituirebbe la mia COMPLETA ROVINA
FAMILIARE…!...
…per quello…
…ci
vuole una custodia degna di un thriller dalle venature
archeologiche…!...
…per reperirlo…
…occorre farsi venire in qualche modo le palle per superare
anche il timore della morte…!!!...»…
…ed
il tempo stava peggiorando, esplose in un tuono improvviso su queste
parole…
…che illuminarono il volto dello scheletro…
…«Andiamo, mamma! O inizierà a
piovere…!»…«D’accordo…BAMBINE!
AVETE FATTO, CHE ANDIAMO?!»…
…
…e
intanto, brusche mani di poliziotti sbattevano Luca sulla sedia di
fronte alla scrivania del commissario «Bene,
bene…! Lei ci
ha fatto penare alquanto, dottor Calandrin…! Ora
risponderà a tutte le nostre
domande…!»…«I-Io non ho
NESSUNA
complice!!!»…esclamò Luca,
agitatissimo…ed
il commissario, calmissimo «Quando…queste saranno
iniziate
e la prego di frenare questa sua…ehm…
…convulsione perenne o potrebbe influire a suo sfavore. La
avverto…»…«Sì
però io non ho
nessuna complice, io mi fermo! Sto calmo ma non ho nessuna
complic-cof!...
…cof
accidenti! Mi posso sbottonare qui il bottone della camicia?! Mi scusi
perché soff-cof!...
…ah! Qui
mi dà claustrofobia!»…«Per
sua informazione
io non ho creduto neanche quando uno mi è stramazzato per
terra
con sette litri di bava alla bocca, pur di non farsi incarcerare. Sono
metodi vecchi quanto il cucco, la bava alla bocca oggigiorno
è
simulabile con
niente!»…«A-Ah…n-no ma io! Io
è da quando…da quando ero piccolo un giorno che
stavo
giocando in spiaggia con i miei amici mi hanno preso di peso e mi hanno
chiuso sotto un una barca, una barchetta-sepolto vivo! Da quel gio-da
quel giorno, cof! I-Io non mi posso sentir chiu-cof,
cof!»…«…agente: mettete a
verbale…!...
…anche…
…questa baggianata dalla storia della
barchetta!»…«Non è una
baggianata-cof!»…«E’ offensiva
ugualmente.»…«N-N-Non mi importa che sia
offensiva!!
Anche che sia una baggianata basta che sia chiaro-tondo e preciso che
io non ho nessuna complice! IO NON HO NESSUNA
COMPLICEEE!»…«…
…agente temo sia il caso di preparare i
sedativi!»…«I-Io ve lo dico! Ve lo
giuro! Ve lo
stra-stra-stragiuro su mia madre! Su mio padre! Su-su addirittura sulla
madre del Direttore Generale! Che è sacra, per tutti noi
Bancari! Ci-ci abbiamo pure la sua statua in direzione come la madre
del capo di
Fantozzi!»…«…scriva, agente,
scriva…»…«E E…e
poi sulla pasta
asciutta! Ve lo giuro sulla pasta asciutta, e sul…sul mio
orgoglio di padre-sull’iscrizione sulla mia tomba in cui si
riporterà che ho stramaledetto mia suocera, e
poi…! E poi
anche su…!!»…
…e da
lì, tra gesti disarticolati, agitazione tale da far danzare
una
centrale elettrica, colpi di tosse e mancati soffocamenti
partì
una serie di giuramenti e spergiuramenti…
…e mentre
il suo corpo e la sua ugola lavoravano con tanto di deficit laringei
occasionali che toglievano il fiato, la mente di Luca era concentrata
su un solo, importantissimo punto “…oh Dio del
Cielo fa
che sia creduto!!! Fa che non accada niente a Sabry, fa
che…!!!
Che riesca a sviare ogni balzano sospetto che grava su di lei!!!
Sarebbe terribile!!! La mia Sabry è malata, ora ne ho la
certezza!!! Ha l’aids, e se finisse in una cella a consumare
i
suoi ultimi-splendidi-simpaticissimi guizzi di vita io non lo
sopporterei, io morirei! Ma anche dopo morto vagherei come
un’anima in pena, NON DEVE ACCADEREEEE! Non deve accadere,
Dio
mio! Fa di me quello che vuoi ma questa cosa a Sabry non deve
assolutamente accadereeeeeeeeeeeeeeeeeeeeEEEEEEEEEEeeeee! E sono
disposto a sgolarmi e persino a rimettermi sotto quella
barchetta!”…
…come sarebbe finita?
…
…«Sì è sacrificato per
me…!»…esclamava Sabrina seduta al
tavolo della
cucina, asciugandosi un po’ gli occhi mentre i suoi familiari
erano attorno a lei per confortarla, Stellina ora leccava lei e le
faceva tante feste…
…e c’era anche Nigel…
…Nigel il
cui sguardo, però, non poteva fare a meno di smarrirsi
tristemente nel vuoto…
…«Perché l’avrà
fatto, secondo
voi…?»…chiedeva Sabrina, e Barbara
«…perché ti ama! Perché ci
tiene a
te…!»…«…mamma ha
ragione.
Zia…Luca non ti vorrebbe mai vedere in carcere
perché per
lui sei tutto. La cosa più
importante.»…«Uhmf! Ma…! Ma
perché
proprio lui…?! Luchino non è cattivo, non ha
fatto mai
male a nessuno!»…e Barbara
«E…perché
proprio te, Sabri’!»…«Ma che
ne
sooo…!!!»…e Bill «Di sicuro
qui
c’è un equivoco! Qualcuno ha fatto delle denunce a
vanvera!»…e Sabrina, tirando su col naso
«…uhmf! Strillava…diceva “no,
lei!!! No, non
dovete arrestarla!!”…ma perché
così?! Ma
secondo voi lo faceva perché ci teneva a me?
Perché non
voleva vedermi in carcere…?!»…
…Bill e Barbara si guardarono…
…e lui la prese la mano «…ma
certo…
…più ovvio di così…
…chiaro come il
sole…»…«Luchinooo…!!!»…
…
…ma
intanto Nigel guardava malinconicamente le pareti di quella
casa…
…e
riascoltava dentro sé “Per prima cosa impedire che
disturbino Reflexia, e tutto questo mandando all’aria
l’intervento scientifico che attueranno su Juliet!”…
…
…“per
poco dovrai faticare, perché poi, quando
sarà il momento, obbedirai a Reflexia e te ne tornerai da
dove
sei venuto SE NON VUOI CHE LEI CI RESTI, sotto lo sterminio che ha
promesso di mettere in pratica!”…
…
…e
si sentiva stringere il cuore e l’anima, fino a che
«Matty!!»…si destò di colpo,
come
spaventato…era la voce di Sabrina, e Bill
«Nigel…cos’hai, è da prima
che sei
strano…»…«…è
vero,
piccolo…»…disse Barbara, ed aggiunse
«E’ per quello che è successo adesso
oppure per un
qualcosa che…che senti dentro, e che noi non
sappiamo…?»…Bill suggerì
«…era…da prima
così…»…mentre Sabrina gli
prendeva le mani
«Matty, secondo te perché l’ha fatto?
Perché
Luca si è fatto in quattro per non denunciare la mia
presenza, e
non farmi arrestare…?»…
…il ragazzino la fissò…
…e
lei «Secondo te l’ha fatto perché un
poco a me ci
tiene allora…? Eh? Non è vero che non gliene
frega
niente, di me…!»…
…Nigel non riuscì a rispondere, e Barbara disse
«…beh…veramente Sabry ogni suo
comportamento…sì, ok! A volte un po’
contraddittorio però se poi vai a spogliare tutta la
faccenda
dal…superfluo si capisce che Luca è attaccato a
te.»…«Ma perché
l’avranno arrestato?!
Lui non ha mai fatto male a nessuno!! Lui è un angelo,
è
tanto buono! Si è fatto in quattro per il suo lavoro,
è
come…!!...è come te, è come Billy!
E’ come
Mattia…!!»…
…esclamò, mentre lo sconforto nel ragazzino
cresceva…e Sabrina affermava «Che siete tutti
angeli,
siete le persone che mi fanno vivere, che danno un senso a questa mia
esistenza DEL CAZZO!!!»…specificò
sbattendo il
bicchiere sul tavolo, e Barbara «No, Sabri’!!! Non
devi
dire così della tua esistenza!»…e anche
Bill
«Zia, per
carità!»…«No, sì
invece è vero!! La mia esistenza non serve a niente, sono
inutile, faccio schifo…al cazzo, non c’ho uno
straccio di
famiglia, mo’ so’ pure menomata co’
‘sta
menopausa e ‘sto cazzo di mento che ‘n me ritorna
la
sensibilità!»…«Sabri’!
‘ste cose
te…!»…«No, ‘ste
cose un cavolo,
Ba’!! ‘ste cose ci stanno e ci stanno eccome, e
mo’
hanno pure arrestato Luca e io non ho potuto fa niente, ‘n
servo
a ‘n cazzo e me dovrei solo che butta’ sotto a
‘n
treno, la sola cosa per cui non lo faccio e che ce state tutti voi
qui!! Matty!! E’ vero che tu non te ne andrai, non mi
lascerai
sola…?!»…esclamò…
…ed il suo viso, pallido e sconvolto…mentre Bill
faceva
«No, certo ma…perché dovrebbe
lasciarci…!»…«Per quello che
ha detto
Reflexia, lei lo vuole riportare nel medioevo!! E io non voglio che
ritorni nel medioevo!!»…«Non ce lo
riportiamo,
Sabri’…!»…«Sì,
esatto zia!
Neanche lui ha detto che vuole tornarci, per cui noi ci impegneremo
fino in fondo a costo di qualsiasi cosa per…per dare un bel
calcio a Reflexia e a tutta questa idea
assurda!!»…«Sì, ma io ho
paura lo stesso!!
Hanno arrestato Luca e così io c’ho paura che ora
tutte le
persone a cui tengo dovranno lasciarmi, che pure Matty se ne
dovrà tornare nel medioevo!! Che in realtà non
riusciremo
a sconfiggere Reflexia, che magari non ce la si farà a
toglierla
da…daaa…da dentro Juliet e saremo costretti a
ridargli
Matty, e io non voglio!! Matty lo voglio qui, con me!! E’ un
angelo, io lo voglio qui!! E’ come un figlio per
me!!»…«…mamma
Sabry…
…
…mamma…»…sussurrò,
e non
riuscì a guardarla…
…mentre Bill faceva «…coraggio zia, che
tutto si
risolverà…»…«Dici,
Billy…?»…rispose lei, e lui
«Sicuramente! Ma,
in tutto questo…sarebbe bene avere qualche informazione in
più! Saperne qualcosa, diamine, Luca l’hanno
portato via
così…! E’ nostro amico, abbiamo diritto
a sapere di
che è accusato!»…e Barbara
«Giusto…»…mentre Sabrina
chiedeva «Ma
secondo voi…cioè…! L’hanno
accusato
ingiustamente?!»…e la sorella, un po’
interdetta
«Eh…!...
…beeeh…»…«Cioè
secondo te non
è che le avrà fatte veramente, quelle cose?! Ma
avrà fatto cose gravi?!»…«No,
non
credo!»…rispose Bill
«Dici…?»…«Beh
se…visto e
considerato che hanno mosso qualche accusa anche verso di te che sei
innocente, di sicuro anche Luca è finito in mezzo a qualcosa
di…!...
…ah, per
carità, non fatemi pensare a cose troppo
brutte!»…«Che
intendi?»…fece Barbara,
Sabrina «In che senso?!»…e Bill
«…tenendo conto che Federico era lì
proprio ieri
mentre stavamo combattendo, che ci ha visti…! Che…
…forse ha fatto rapire Nigel, che…per poco non mi
uccideva!...
…ora non vorrei
che ANCHE QUESTO fosse un suo regalino!!»…Barbara
dilatò lo sguardo «Tu pensi…che
c’entrino
anche in questo?!»…e Sabrina «Ieri
c’ha
visti?!?!»…«Sì! Saverio ha
visto
lui!»…Barbara
«Ma…però non può
essere, Billy! Che…che diavolo di prove aveva per far
incriminare Sabry! E anche Luca…!»…e
Bill
«Sì, infatti hai ragione! Ah e poi…non
c’è da dimenticare che c’è
anche Fabrizia, la
compagna di Luca!»…Barbara «Giusto
è vero
quella strega!!»…«Lei quel giorno si
è
scagliata con tale odio verso zia Sabry che ora non mi stupirebbe se si
fosse lasciata andare alla sua gelosia per tendere loro una
trappola!!»…«E’ vero potrebbe
essere questa mi
dice qualcosa!!»…esclamò Barbara, e
Sabrina
«Oddio però non è possibile
è…è ingiusto che ce debba esse tanta
gente
così cattiva a questo
mondo!!»…«Ti dò
ragione, Sabri’! In questo te dò PIENAMENTE
ragione!»…
…Sabrina così dichiarò «Io
penso che tutta
‘sta gente così cattiva andrebbe solo
che…cioè non meriterebbe proprio di vivere!!
Gente in
grado di fare del male, di mentire, ingannare far rapire una persona!!
Accusare senza prove, incuranti che…!!...
…che si abbia una propria vita, con degli affetti con cui si
desidera stare ma a certa gente non gliene frega niente! Non si fa
scrupolo di strapparti via dalla tua famiglia, di chiuderti dentro un
CARCERE, che cazzo!! O di mandarti a morire ammazzato sotto
l’autostrada…!»…e Barbara,
vedendo
l’espressione così sofferente di Nigel le faceva
cenno
«…dai…Sabri’ adesso quella
storia è
passata non ricordiamo più queste brutte
cose…»…«No! No Ba’
almeno una volta mi
devi fare parlare mi devi fare ricordare io lo sto facendo soltanto per
sottolineare…
…!!
Che c’è gente CATTIVA a questo mondo!! Gente
che…che non si merita l’amore di
nessuno!!»…«Dai…»…fece
di nuovo
la sorella, e Sabrina «No fammelo dire, perché non
è
vero?!»…«…beh…addirittura
a
non meritare l’amore…certo, se meritano
‘na manica
di ceffoni!»…«Altro che ceffoni, questi
sarebbero
proprio da…
…cioè! Sarebbero loro che dovrebbero marcire in
cella,
per il resto dei loro
anni!!...»…«Zia…»…«No,
che
dico! Altro che marcire in cella, se ci fosse la pena di morte in
questo nostro paese sarebbe tanto di guadagnato dovrebbero tagliar loro
la testa!! Come facevano…come facevano all’epoca
di Matty,
facevano bene nel medioevo!»…
…ma
il ragazzino stava tremando…con la sua mano incerta a
sfiorarsi
le labbra pallide…
…Bill e Barbara lo guardavano…il ragazzo disse
«…lasciamo stare. Lasciamo stare, zia
Sabry…ora
l’epoca di Nigel non
c’entra…»…e
Barbara «E poi la pena di morte è una cosa brutta
a
prescindere. Non voglio che tu parli
così.»…ma
Sabrina balzò in piedi «Sì
però,
cioè…a me me dovete capi’,
cioè…so’ troppo sconvolta!...Io?!?!
Accusata di
qualcosa che non ho fatto!!...
…Luca sbattuto in
carcere!!»…«E’ un
equivoco, sicuramente chiariremo
tutto!!»…precisò
Barbara, e Sabrina «Speriamo, speriamo guarda che chiariamo
tutto! Perché se a me…! Cioè! Se qui
le cose
‘n se mettono apposto io faccio una strage, questo
è
assicurato!»…e stava infilandosi di nuovo la
giacca
«Zia dove vuoi
andare?!»…«…alla
centrale di polizia, vojo chiari’ ‘sta
storia!»…ma Bill la trattenne «No! Per
carità, adesso non è il
momento!»…«Lasciami andare,
Billy!»…«No Sabrina non ti lasciamo
andare,
perché adesso, se nessuno ha fatto almeno ufficialmente il
tuo
nome sembra che ti vai ad accusare da
sola!»…«A’ Ba’ te
non hai capito a me
‘n me ne frega niente!!»…«E se
a te non te ne
frega niente a noi sì!! Risiediti
subito!!»…Barbara
la spinse quasi a forza sulla sedia…
…e
Sabrina, stanca di opporre resistenza, si prese il viso tra le mani
«…io ‘n ce la faccio
più…! Voglio
morire!»…ma Bill le prese la mano
«…lo so. Lo
so hai ragione, abbiamo…problemi fin sopra la cima dei
capelli.
Ma non per questo dobbiamo desiderare di morire. Dobbiamo restare
uniti!»…«Aho’, e…e
da
quant’è che stiamo uniti, e uniti soffriamo! Qua i
problemi non finiscono mai, semmai aumentano! E tutto per colpa
di…di quei
disgraziati!!!»…«Sabrina!!!»…ma
i
richiami della sorella erano inutili, e lei «No, Barbara
fammelo
dire!!! Tutti, tutti quanti!!! Reflexia, è
una…disgraziata bastarda ricattatrice!!! Emilio!! Lui e il
fratello sono due degenerati che andrebbero internati al manicomio!!! E
poi quella…deficiente della compagna di Luca, quella
schifosa
prepotente, tutta gente…!! Falsa, violenta, cattiva che gode
nel
far soffrire gli altri io mi so’ rotta!!
Io…cioè
qui qualcuno me la paga! Io avverto, io me vojo vendicare su tutta la
linea, eh!! Poi non…che nessuno si
stupisca!!»…e
Barbara «Lo so! Lo so e tu hai ragione! Hai ragione
perché
siamo circondati da tutti e quattro lati da gente che non si fa
scrupoli di fare anche la peggior cosa!»…e Bill
«Ma
per fortuna non è ovunque così…!...
…almeno fra noi sappiamo quant’è
importante
l’amore, e la felicità. E stiamo lottando tutti
uniti per
questo!»…«Billy, Barby, Matty…
…grazie, meno male che almeno voi siete
diversi…!»…
…dichiarò…
…e
Nigel sentiva un buco nero inghiottirgli anima e cuore…
…si
sentiva risucchiare dalla terra, e non li guardava…mentre
Barbara scherzava «Eheheh! E grazie al cavolo che io
so’
diversa! Che te sembra che c’ho le ali gli occhi luminosi e
sette
chili de profumo de rosa, come Reflexia?!»…cosa
che
strappò un sorriso a Sabrina, mentre Bill «E
io…?!...
…guardami, ti sembro forse…un’isterica
che cammina
e vive urlando come la compagna di Luca?! Con quella voce sgradevole,
oltretutto…!!...»…
…poi si volsero, e guardarono Nigel…
…Barbara scherzò «…e
Nigel…?»…Bill «…
…almeno…beh, non è brutto e con gli
occhiali come
Emilio!»…e Barbara «E soprattutto non
è
così cattivo perché lui è tanto buono,
smack!
Nigel amore che hai fatto, perché quel faccino?
Dì,
dì a zia
Barbara…»…«L’abbiamo
rincojonito co’ tutte ‘ste
cose…»…ipotizzò Sabrina, e
Barbara
«No, ma mi sa che lui amore è preoccupato per
Juliet.
Vero…? Vero, vero Nigel che è
così…?»…«C’ha
ragione, semo
tutti preoccupati!»…fece Sabrina, e Barbara
«E
forse…pure perché hanno arrestato Luca
perché
è suo amico e lui gli è affezionato!
Però quando
siamo qui noi parliamo troppo velocemente e tutti agitati e non gli
permettiamo di capire, povero Nigel, non scordiamoci che lui viene dal
medioevo…»…«Che cariiino,
Matty!!! Il mio
cavaliere!!»…
…con quanta tristezza lui li guardava…mentre Bill
lo
fissava e ripeteva «…veramente però io
penso ci sia
qualcosa…
…qualcosa che lui non ci ha
detto…»…e
Barbara «…uhm. Sì lo penso
anch’io, con
questo faccino triste…! Amore…! Ricordati che zia
ti
risolve tutto non devi fare niente lascia fare a zia, lascia fare a
Billy, lascia fare a…uhm?! Ehi ma…guardate,
cos’è questo?»…e
ritrovò un appunto
vicino al telefono…«Fa vedere,
mamma!»…Bill
si interessò, e Sabrina «Che
è?!»…«E’ una specie
di
appunto!»…fece Bill, e Barbara
«…v-verrà…? Aspetta
c’è
scritto…
…dunque…
…l’esperto…l’esperto?!?!»…
…e
Nigel sussultò, proprio mentre Bill esclamava
«Nigel…! Questa mi sembra…la tua
scrittura! Avevi
segnato tu queste cose?»…«Cosa vogliono
dire,
amore…?»…chiese Barbara…
…ed
il ragazzino sembrava nervosissimo, timoroso
«N-No…!»…accennava affannato
e si impigliava
con i gesti, non sapendo neanche…cosa dire o cosa smentire,
mentre Bill «Era…vicino al telefono! Ti ha
telefonato
qualcuno, per caso?! Quando mi sono allontanato, per parlare con
Saverio…!»…e Barbara «Ah,
è passato
Saverio?»…«Sì…voleva
parlare di quanto
è successo. Eh, Nigel…? Per caso…ha
telefonato
qualcuno che voleva me, o…noi?!»…
…il
ragazzino ansimava, e scuoteva la testa ma Barbara affermò
«…sì. Sì Billy è
inequivocabile qui
c’è scritto, c’è scritto che
viene
addirittura…oh, Dio mio wow!!! Il candidato al Nobel per le
disgiunzioni magi-tecnologiche questo non lo può avere
inventato
lui ciccio, povero amore, lui viene dal
medioevo!»…«E così ti hanno
chiamato!»…disse Bill…
…e Nigel
sentì di non poterlo più smentire…ma
lo sconforto
cresceva in lui…«…e chi
era…?»…domandò Bill,
commentando poi
«…perché sei così
turbato…non ci
saranno mica brutte
notizie…?»…«In che senso,
brutte notizie?!»…fece Sabrina, ed
ipotizzò
«Che l’Idra
s’è…sentita
male?»…con un sorrisetto in parte
celato…«Cielo, spero di
no!!»…esclamò
Bill, e Sabrina «’mazza Billy che faccia fai quando
se
parla dell’Idra pare quasi che sia…’n
vorrei
di’! La tua ragazza…!»…ma
Bill rimase
impenetrabile, pallido…e commentò
«…in un
certo senso…
…quelle così le ho sempre
apprezzate…»…«Eh, lo
so!»…fece
Sabrina, e Barbara «Come…lo sai,
Sabri’…?»…ma questa
«Pfff…niente, Ba’! ‘n so
niente, so
solo…che semo tutti in un gran
casino!!»…e Bill
«Va bene ma…almeno intanto che verrà
l’esperto a darci una mano, questa è una grande
fortuna!
L’abbiamo trovato subito ed abbiamo una speranza, debbo
avvertire
anche Saverio, è molto preoccupato!»…ma
la madre
gli suggerì «Sì Billy meglio
però quando
è arrivato.»…«Giusto,
evitiamo illusioni
qualora ci fossero contrattempi.»…
…Nigel si tormentava le mani con
nervosismo…mentre
Barbara lo guardava e gli diceva «…non temere,
amore di
mamma. Piccolo.»…«Di zia,
Barby!»…«Sììì,
sì ho
capito, amore di zia. Eh? Non temere…!...
…presto la tua Juliet sarà sana e salva,
l’esperto
la staccherà da quella cattivona di Reflexia, e voi potrete
essere assieme e felici!»…e ci fu il
«BEATI
VOI!!!»…di Sabrina…
…a
coprire l’espressione oscura, terrorizzata del
ragazzino…
…che si aggrappò alla sedia stringendola, tanto
per
sfogarvi sopra un minimo di tutta quella terribile tensione…
…mentre Barbara batté le mani in senso esortativo
«Su! Su intanto…dai che ci abbiamo tante cose
pensiamo a
ciò che dobbiamo fare allora…!...la cosa di
Luca!»…e Bill «Mamma, ma se andassimo io
e te alla
stazione di polizia?»…«Ci stavo a
pensa’,
Billy.»…«Perché?!
Perché voi
due?!»…fece Sabrina, e Bill «Tanto per
capirci
qualcosa! Riguardo a Luca, e riguardo anche a
te!»…«Io
vengo!!»…fece Sabrina, ma Bill
«No! Tu resta con Nigel!»…e Sabrina
«Ma
Reflexia ha detto che tanto non appare più fino a
Natale!»…«MEGLIO non
rischiare!»…fece
il ragazzo, e la sorella «Sì. Sì! Tu
stai buona
qui, Sabri’ sennò agitata come sei
c’è
pericolo che ti accusi da sola, noi intanto andiamo lì
e…!»…«Però datemi
vostre notizie!
Ditemi come sta Luca!»…«E certo, certo
zia secondo
te perché ci andiamo?!»…«Oh
cacchio…Luca…!...ma perché
è dovuta succede
‘sta cosa?!?!»…di nuovo si chiedeva
Sabrina, e
Barbara «Eh!...
…qui fin troppe cose!»…mentre si
preparavano ad
uscire, e Bill «Restate là, eh!
Aspettateci!»…«…d’accordo…»…fece
debolmente Sabrina, un po’ imbambolata…
…e
Nigel si guardava attorno cercando un appiglio per il suo terribile
problema, ma non sapeva cosa fare…
…
…intanto Federico faceva rientro a casa…ma
«Uhm!
Ehi!!»…ad accoglierlo trovava
un’esplosione di
chiasso e caciara «AIUTO!!! IO CHIAMO LE UNITA’
MOBILI
DELLA POLIZIAAA!!!»…gridava la voce di Emilio, e
suo padre
«Così ti arrestano
direttamente!!»…«…che succede
qui?!»…domandò il ragazzo appena
arrivato e
già un po’ dubbioso, e suo padre gli venne
incontro
«Bene adesso mi dai una mano tu a tirar fuori tuo fratello da
sotto il mobile che ci si è nascosto per sfuggire da
me!»…«Ma…papà…»…accennò
Federico, ed il padre «No ma papà niente, ma
papà
niente perché avrà avuto modo già di
parlarti e di
farti pena ma stavolta non mi smuove nessuno: stavolta lo spedisco
dritto-dritto in uno di quei centri per ragazzi
problematici!»…«IO NON CI VADO IN QUEI
CENTRI!! IO
NON SONO PROBLEMATICO!!»…«Giusto, sei
peggio! Ci
vorrebbero quelli per piaghe viventi come
te…!»…precisò Mimmo, mentre
Federico cercava
di addolcirlo «Oh ma…papà, ti prego
ascolta…»…ma intanto si precipitava
Nadia
«FEDERICO!! Eh, buongiorno, ben arrivato scusa dove sei stato
tutto questo tempo DA IERI SERA,
oltretutto?!»…«…!...mamma…!
Ti prego,
questo tono…!»…«Ah
“questo
tono”…? “QUESTO TONO” tu dici
a me quando
sparisci da ventiquattro ore ci lasci così in
balia…dei
problemi che abbiamo avuto!! Sai cosa è successo?! Sai di
cosa
siamo stati accusati?!»…e Mimmo «Sai
cosa ha fatto
tuo fratello?»…ma Nadia «No! Non Mimmo
“cosa
ha fatto”, cosa…?!...!!...DI COSA E’
STATO
ACCUSATO!»…«Mmm…ma va, ma
piantala…!»…borbottava Mimmo, e Nadia
«No no
sto dicendo davvero!! DI COSA E’ STATO ACCUSATO
perché non
abbiamo prove per affermarlo!!!»…«Lui
che scappa non
è già una prova
sufficiente…?»…«IO NON
SCAPPOOO!!!!!!»…«No è che tu
Mimmo credi
a…CHIUNQUE ALTRO MENO CHE A TUO FIGLIO, lo spaventi e poi lo
fai
reagire così!!! Adesso…per le accuse di
quell’isterica dobbiamo creare una strage di famiglia?!?! Per
le
accuse di Barbara Torrealba, ma chi è, che vuole io vorrei
sapere!!!»…«…!!!...come?!
Cosa hai detto,
mamma?! Barbara Torrealba è stata
qui…?!»…«…
…sì Federico, ha accusato tuo fratello
di…»…«Esattamente, di
cosa?!»…«…
…di…
…di
un rapimento oltre del fatto dei certificati ma tu perché
scusa
se te lo chiedo sei così ansioso di saperlo tu ne sapevi
qualcosa, per caso…?»…e Mimmo
«Pfff, ma dai
adesso che fai accusi anche lui?!»…ma Nadia
«IO
VOGLIO SOLO SAPERE!!»…
…ma
Federico rifletté e si guardò attorno…
…poi si soffermò su suo padre
«Papà…!...»…«Sì,
cosa
c’è,
figliolo?»…«Dovrei parlarti un
attimo. Ehm…
…DA
SOLI…!...e con una calma umanamente
auspicabile…!!»…«No
scusa…cosa
vorresti dire con questo?!»…fece Nadia, e Mimmo
«Ehehe! Non l’hai sentito da sola, chiede
calma!»…sicché lei «EH!!! Ah,
“chiede
calma”?! “CHIEDE CALMA” il signorino dopo
che…che è stato VENTIQUATTRO ORE fuori si
è
disinteressato di tutto ora torna qui e
pretende…!!»…«Ma non
pretendo…!...mammina…! CHIEDO, ho soltanto
detto…!
Uhmuhm! Il suono è diverso, è molto
più di
cortesia!»…«Ma…?!...io non lo
so!»…fece Nadia reggendosi la testa, e Mimmo
«Sì però io Federico non voglio sentire
né
suppliche né niente che possa provenire anche col
più
altruistico degli intenti da tuo fratello perché ormai sono
irremovibile nella mia decisione.»…«No,
papi, no non
ci pensare minimamente: ti sembra che io per mio fratello mi metterei a
SUPPLICARE? No, è evidente, se lo pensi non mi conosci, io
tratto con altri
sistemi…!»…«Ah, beh! Se
è così
andiamo…!...»…e si
allontanarono…
…mentre
Nadia chiudeva gli occhi per non vedere la sua casa, respirava
profondamente ma anche con molta pena…
…e
sbucava fuori Emilio, trafelato «Mammina?! P-Papà
se
n’è andato la belva è sedata Federico
gli
parlerà?!»…«…oh-ahhh…!...
…sì, sì Emilio ma ti pare
comportamento, dico io?!
Scappare e nasconderti soltanto ottenendo il risultato di accrescere il
nervosismo di tuo padre!!»…«Ma se non
scappavo
quello mi prendeva e mi rinchiudevaaa!!! Ora mi rifugio in camera mia e
vi avverto, NON ESCO se prima non mi GIURATE che Federico
l’ha
convinto!»…«Non…
…!...
…so se Federico è andato con
l’intenzione di…
…parlare…di
te…»…ma disse solo a se
stessa questa frase poiché Emilio era già fuggito
via…
…al suo
posto, a tenere compagnia a Nadia, sbucò timida Flavia con
il
suo piumino in mano…
…e
l’espressione alquanto incerta
«…s…s…sss…
…
…signora
Nadia…?»…«…ahhh…Flavia,
per
favore, lasciami stare la-…lasciamo
stare…!»…disse quasi gemendo, e Flavia
si
avvicinò «…
…sì sì signora io la lascio stare
io…io le
prometto che la lascio stare! La lascio stare ma volevo solo sapere
come stava e se aveva bisogno di aiuto in qualche
mod-»…ma
Nadia inaspettatamente si aggrappò a lei, ed
esclamò con
le lacrime agli occhi «Flavia io non voglio che ricoverino
Emilio, non voglio che lo mettano in uno di quei centri io gli voglio
bene non voglio questo!! Non voglio questo per la mia
famiglia!!!»…«Oh…!
Signora…!...»…esclamò la
voce sottile di
Flavia, così sorpresa da quell’impeto di
confidenza…
…«N-Non voglio…non
voglio…»…ripeteva Nadia…che
però ben
presto prendeva coscienza di essersi lasciata andare forse un
po’
troppo secondo i suoi criteri…e senza guardare colei per cui
aveva avuto istintiva fiducia, accennò ad
allontanarsi…
…mentre Flavia le faceva «Si-Signora
Nadia…!...
…uhm…!...
…vedrà!...
…s-si troverà una soluzione, se lei
si…impunta, se
lei fa il carattere…come si deve, come è giusto
che abbia
una donna, il signor Mimmo non potrà imporre la sua
volontà!...
…credo…
…penso…
…forse…
…oh Cielo…
…ma perché si allontana…?...
…perché in questa cavolo di famiglia non
è mai
possibile parlare assieme, per risolvere i problemi…
…?»…
…ma
Nadia infatti, con aria stanca, amareggiata e disillusa si era
allontanata…
…e
Flavia come sempre era rimasta col piumino in mano…e con un
cumulo di preoccupazioni da attutire con una mano sul suo cuore ed un
respiro profondo…
…Federico
portò suo padre nella sua stanza, e chiuse la porta a
chiave…
…Mimmo
era un po’ affannato, probabilmente per il tentativo di
“stanare” Emilio, ma era altrettanto un
po’
incuriosito «Eh allora, beh…?...!...avanti che
cos’è questa cosa tanto urgente al punto da
mandare in
crisi tua madre…?...
…vabbe’ che quella in crisi ci va un giorno e pure
il suo
successivo…!...»…al che Federico
sospirò
profondamente…
…e
con naturalezza disse
«…papà…!...
…
…voglio chiederti invece esattamente di non far ricoverare
Emilio. Per cortesia, per favore personale.»…
…al
che Mimmo tanto restò sbalordito che quasi gli veniva da
ridere
«…!!...E-Eh ma…!!...
…ma
TE L’HO DETTO al riguardo di questa storia, ormai
l’ho
deciso e mi ci porti pure qui con l’inganno, guarda che
disgraziato…!»…«Non
è
ingann-papà!»…«No no,
guarda…
…!...
…guarda che faccia di…non posso dire cosa, io te
l’ho già detto: ho già
deciso…! Tuo fratello
se ne va in uno di quei centri dove trattano quelli come lui,
è
un ragazzo aggressivo e problematico, non si può
più
tenere…!»…«PAPA’…
…!!...»…Federico esigeva
ascolto…e
precisò «Naturalmente non ti ho portato qui per
chiedertelo e basta così pretendendo che tu mi ascoltassi,
mica
sono stupido! Ti conosco, e poi la penso anch’io allo stesso
modo
che certe scelte vanno riviste solo in rapporto a…
…!
Motivazioni seriamente valide, altrimenti…!...è
tutto
inutile: se il gioco vale la candela…ok, a limite! O
sennò basta, fine…!»…
…parole ambigue, che destarono ancor più
curiosità
da parte dell’uomo «…
…cos’è questo mistero…?
Avanti, che cosa
vuoi chiedermi Federico…?»…
…ed il ragazzo sospirò di nuovo, e gli
parlò
seppur dandogli le spalle «…qualche giorno
fa…! In
questa stessa mia stanza ti ho sentito dire che sarebbe interessante
avere un potere uguale o se non altro molto simile a quello di
Reflexia, l’entità presente nella nostra
città…!...»…
…Mimmo rimase con espressione un po’ etrusca,
interdetta…
…«S-Sì, l’ho detto…
…ovvio…!...ebbene? Questo che c’entra
con tuo
fratello…?»…
…«Ecco, vedi…! C’entra, in
quanto…
…!...»…
…un altro profondo sospiro…
…e poi confessò, sempre senza guardarlo
«Si
dà il caso che con Emilio si stia pensando di andare nel
medioevo…!»…«…!!!...
…eh?!?! Medioevooo…?»…
…al che il figlio lo guardò con la coda
dell’occhio
«…
…portali magici, è una lunga storia dirti come ma
andando
rapidamente alle conclusioni ce n’è
uno…TOTALMENTE
alla nostra portata! Ffff…
…»…al che si volse, e guardò
negli occhi il
padre del tutto strabiliato…
…svelando «Mi si potrebbe…
…concedere la facilitazione dell’avere mio
fratello con
me, non…indifferente per una serie di dettagli,
quando…
…varcherò questo portale, perché ho
intenzione di
farlo presto…
…!...
…di Emilio ho bisogno…
…però…!...
…bah!
Dato che…i vantaggi che si possono attingere da un affare
del
genere possono dirsi considerevoli, ti dico solo una parola:
magia…!...
…ps: in
un epoca in cui nessuno sa usarla…!...»…
…mentre
l’espressione del grassoccio e pelato uomo si illuminava di
gusto
ad ogni parola…
…«…io pensavo, sinceramente…
…
…che
potrebbe tornare positivo come fattore la partecipazione anche di mio
padre, in questo…! No…? Che dici…
…?»…
…e l’espressione accesa di stupore…
…presto mutò in un…sottile…
…vivace…
…allettato sorrisetto…sulle parole di suo figlio
«…perché no, dopo tutto?!...
…un modo
per stare assieme, e conoscerci meglio! Scambiare il nostro…
…o meglio
continuare a scambiare il nostro consueto vissuto
generazionale…!...
…
…ci si potrebbe fare un pensierino. Riflettici,
papi…!...
…informami quando avrai la risposta,
è…carino, non
trovi…?...
…è…culturalmente
formativo!»…
…e dopo
avergli messo una mano sulla spalla con fare da figlio complice, lo
lasciò a metabolizzare su di una proposta…
…per la
quale di certo a giudicare dall’espressione non sembrava aver
mostrato troppo rifiuto…
…
…sulla
scia di questi eventi il cielo seguitava nel suo cupo
mormorio…che ora evolse in pioggia…
…mentre
Nigel si avvicinava alla finestra della cucina, e la vedeva
scendere…
…circondato dal silenzio, e con nel cuore un mormorio ancor
più cupo di quello del tempo, e delle nuvole…
…i suoi
occhi erano condotti verso il biglietto su cui aveva appuntato
dell’evento, ormai prossimo, che gli era stato imposto di
mandare
all’aria se non avesse voluto che i suoi segreti fossero
svelati
a tutti…
…svelati a coloro che gli erano cari…e ai quali
forse,
egli caro non sarebbe stato più…
…più, se avessero saputo, e questo quanto pesava
sul suo
cuore, quasi a mostrargli di nuovo come minacciose quelle pareti e
quegli oggetti ai quali si era affezionato…
…
…egli si diresse verso il biglietto con gli
appunti…
…e
lo prese con mano che era tornata ad essere incerta, a temere di
avvicinarsi a tutto, un timore simile a quando era sbarcato nel
futuro…se non più fondo, più
tagliente…
…guardò quelle parole…e poi verso
l’alto,
forse ripensando al dialogo dal quale quegli appunti erano
emersi…
…alle conclusioni alle quali era giunto, e
ora…!!...
…ora cosa ne restava…?...
…abbassò il capo, scosse la testa e poi torno a
guardare,
ancor più appenato, verso un cielo coperto da un soffitto
del
futuro…
…soltanto il timore…il timore
dell’odio, il timore
del disprezzo…
…il
timore per una verità strettamente correlata alla persona
che
sarebbe presto venuta e all’operazione che avrebbe messo in
atto…
…ed
i tuoni mormoranti erano più forti, così come lo
scrosciare solenne della pioggia, fuori e dentro il cuore…
…ed
anche Juliet aveva cessato di dormire, si era alzata, chiamò
«Papà…!»…
…ma
camminando tra le stanze, vide che non c’era
nessuno…
…piuttosto era rimasto un biglietto…che lesse
«…oh…!...»…
…e
posò nuovamente, apprendendo che suo padre non
c’era…
…
…andò verso lo studio…
…si avvicinò lentamente alla finestra…
…e
vedendo la pioggia, mormorò
«…Nigel…
…»…
…mentre anche lui sussurrava
«…Juliet…»…piano,
pianissimo, quasi
anche la voce fosse stanca…
…e
lei…così seria, il suo sguardo assorto
«…
…mi sento…
…strana, perché mai…?...
…
…sento…
…
…che Nigel è
turbato…!»…diceva…
…in
compagnia del miagolio della sua gattina che le si
avvicinava…
…mentre gli occhi di lui non potevano, infatti, che
esprimere
turbamento…
…Stellina gli si avvicinava, ma aveva quasi timore di
tendere le
braccia e chiamarla, ricordando le parole che gli avevano descritto
l’esser circondato da odio, l’odio…
…persino degli esseri più cari, come
lei…
…«Oh,
Nigel…»…sussurrava la ragazza,
come per chiamarlo…
…mentre lui guardava la finestra…sfiorando con
mano
terrorizzata la tendina…
…e
Sabrina…lo osservava facendo capolino dalla porta della
cucina…e chiedeva
«…Matty…!...che stai a
fa’…?!»…al che lui di colpo,
spaventato,
ritraeva la mano!...
…ma
lei, che aveva già la giacca infilata e la borsa a tracolla,
ben
presto si discostò dai gesti di lui per valutare
“Io non
posso restare qui…
…!
Pure che Billy e Barbara mi hanno detto che si sarebbero informati io
debbo sapere che ci è capitato a me e a Luca,
cacchio…!!...
…se
resto qui rischio di impazzire, io devo andare, debbo farmi spiegare
dalla polizia!!...ma come faccio, lascio Matty?!...
…ci
può stare? Vabbe’, tanto Reflexia ha detto che non
ricompare! Io…
…io
un salto lo faccio, me sa…! Eh…! Che diamine, sto
sulla
soglia del carcere e Luca più di me ce sta proprio dentro!!
No…! Nooo, è da chiari’ ‘sta
situazione!
Basta, io devo usci’ io mo’ je lo dico, je lo
dico…!”…«…Matty!!»…
…chiamò, lui sussultò…
…e lei «Vieni un po’
qua!»…
…e
lui si mosse, lentamente, con sguardo timoroso e gesti
nervosi…superando Stellina…
…ma
Sabrina sembrava ancora sorridergli «Senti, Matty! Io adesso
ti
volevo dire che penso comunque
di…!»…«Sta-sta…stai
uscendo?!»…chiese lui e lei
«…sì…
…!
Sì, che…che c’hai paura a
resta’ a casa da
solo…?...
…no, dai…!...
…tanto Reflexia l’ha detto che non torna
più fino a
Natale, e poi stai qui tanto ci so’ i guardiani a
proteggerti,
lei non può entrare comunque!»…
…lui era diviso…
…sentiva un profondo timore e bisogno di qualcuno, avrebbe
voluto trattenerla, tese la mano…!...
…ma
poi la ritirò…come capendo che forse, la
solitudine era
l’unica che non si sarebbe potuta accorgere del suo strano
stato
d’animo, e chiedergli dunque spiegazioni col rischio di farlo
tradire, con rischio dunque di disastro…
…«Tanto è capitato, no…?
Tante
volte…te sarà capitato de rimane’ solo,
al
castello! Magari tua madre e tuo padre…che ne so, andavano a
caccia! Se ne andavano…a trova’ qualche parente in
qualche
altro castello, e te restavi solo! Pure che pioveva! In Inghilterra
piove sempre,
ve’?!»…«…! Eh? I-In
Ing-Ing…terra…p-piove,
sì…!»…«Eh, vero?!
Pioveva sempre
là dove stavate
voi…»…«…
…piove…»…«…eh…
…capito,
Matty? Scusa mamma Sabry che adesso esce ma deve scoprire una cosa
importante, tu resta qui buono buono e non uscire per favore, tanto noi
torniamo subito, ok? Ok? Bacio, dai dammi un bacino augurami buona
fortuna…!»…lui le diede un bacino
rapido...«’mazza…! Che
velocità!»…ma lei dopo tutto non ci
fece caso,
prese in braccio Stellina «Stellina…!!...amore,
vieni!
Dò un bacio anche a te! E tu? Tu me lo dai un bacino?...
…dai…
…resta
con Matty. Lui è tanto buono e tanto dolce, è un
cavaliere che ti protegge…
…lui in
realtà si chiama…Sir Murrow, lo sai? Lo sai
Stellina, il
suo vero nome era Nigel, era un cavaliere buono e coraggioso come
quelli delle favole. Lui ti protegge, dai. Fai la sua dama.
Brava…o’, senza fare ingelosire Juliet,
però! Eheh,
è lei la sua vera dama-ciao Matty!
Smack!»…
…e se ne
andò, lui di nuovo istintivamente tese la mano ma
poi…
…restò solo…
…con la pioggia fuori…
…e con
Stellina che dalla stessa mattina si stava impegnando con tutta se
stessa nel comunicargli calore…
…ma il
suo cuore sembrava ora attanagliato da un gelo doloroso e profondo al
punto che la zampetta di un cane, o anche la mano di una persona cara
non avrebbero potuto raggiungerlo, per scioglierlo…
…
…fuori
pioveva, ma a Saverio sembrava non importare quasi, in quanto era
ancora in strada…
…e aveva scelto di camminare…
…camminare…e forse perdersi nello scenario,
lontano da
tutto e da tutti…
…o
meglio, in mezzo alla gente, che camminava nel senso a lui contrario,
nel suo stesso senso…ma lui in realtà si sentiva
raccolto
in se stesso, e tutti gli altri non erano che automatici elementi di
uno scenario…
…il cielo era plumbeo…
…i suoi
occhi assorti. Diversi che se fossero stati
tristi…”assorti”,
“sospesi”,
“vaganti” in un senso che non era definibile come
buono o
cattivo…
…semplicemente sembrava desiderare di camminare, e
allontanarsi…
…oltre le auto parcheggiate…
…sotto quei tetti più o meno
riparatori…
…e dentro di lui, le parole…
“Non ti verrebbe
mai la foglia sfrenata di infrangere…qualsiasi
“verità” così massicciamente
rifilata dal
mondo e…
…e
scappare, scappare solo verso ciò in cui credi, che senti
dentro…!...
…e verso coloro…che ami?”
…e
prima di un altro tetto riparatore ci fu un po’ di pioggia,
ma
non se ne accorse…camminò oltre…
“ANCHE SE
E’ LEI…
…!!...
…anche se
non è “Erminia” il nome della donna di
cui ti sei
innamorato…
…!!...
…ma
è “Norwena” e lei non è una
donna,
bensì un’entità superiore ed
ultraterrena,
un’entità che ci sta distruggendo…!!...
…beh…
…se tu la ami…
…
…allora va da lei, perché con il tuo
amore…
…!!...
…potresti
forse sciogliere persino i suoi sentimenti oscuri! Ribaltare i suoi
intenti distruttivi!! E sarebbe tutto…solo che un gran
guadagno!!”
…e non
ebbe tempo di pensare ad altro, che subito sopraggiunsero
“Ascoltalo il
tuo cuore!! Non è vero che suggerisce cose
sbagliate, non è l’amore a far travisare il vero
come
tutti dicono!! Io credo…
…che semmai…
…sia l’assenza…!...l’assenza
di
amore…quella che confonde…
…quella che non ci permette mai di arrivare alla
verità.
Ma ci devia il cammino. Ci avevi mai pensato…?!”
…al
che Saverio arrestò il suo cammino, perché doveva
ricordare…
…”anche
se lei è malvagia…!...
…però ti ama…
…o meglio…
…VOI vi amate…
…
…questo
significa che c’è uno spiraglio di luce per la sua
malvagità. Per questo piano diabolico…
…
…e ad
arrestarlo potresti essere tu. Io ho fiducia in te…!!...
…ho fiducia nel tuo amore…
…
…più ancora…
…che nei
nostri poteri…”...e ancora, lo
risentì
“più
ancora…
…che nei
nostri poteri!”…”VOI vi amate”…
…e
allora, come una boccata d’aria, o in questo caso di pioggia,
Saverio prese un sofferto ma profondissimo respiro e guardò
verso l’alto…
…le
gocce gli bagnarono il viso…ma chiuse gli occhi, si
concentrò e ripeté «…
…Erminia…
…!!!...»…pieno di amore e di passione,
di forza
impetuosa a…sfasciare ogni struttura amara, distorta, aspra
e
contorta per ricongiungersi…!!!...
…per far sì che l’amore
trionfi…
…!!!...
…e
rivedeva il volto di lei, ne ascoltava la voce quando lei gli gridava
“io credevo
fosse nostra figlia…!!...
…concepita…
…
…quella notte…”…e
poi ancora…
“Quella
notte…
…Saverio…
…!!...
…io…
…ne portai in grembo il frutto…
…!!...
…non sto
mentendo, è la verità!!”…e
ancora “NOI
siamo stati…
…!!...
…vittima…
…
…di
un’azione malvagia!! Che ci ha strappato via la nostra vera
creatura!!”…e lui ora
«…possibile, possibile,
POSSIBILE…?!...
…!!!...
…»…e sembrava voler strappare al cielo
grigio di
pioggia la risposta…
…non la aveva il cielo…
…ma forse qualcosa lungo il suo infinito scorrere…
…forse
seguendolo la si poteva strappare alla vita, al destino, e Saverio
sentì un improvviso impeto nell’anima, come
«…ah!...»…di
voler…fare qualcosa!
Decidere qualcosa! Andare…da qualche parte!...
…lì per lì non sapeva dove guardare e
cercare…
…ma
poi sentì un clacson, ed una voce familiare
«Saverio!»…
…sussultò, e si guardò attorno!
C’era
un’automobile ferma…
…lui…seppur un po’ incerto si diresse
verso
questa…
…il finestrino calò…
…rivelando il volto «…Marilena! Sei
tu?!»…«…
…uhm…ti cercavo…
…e
guarda che combinazione, ti ho
trovato…»…disse lei
con sguardo assorto e tono profondo…
…«Marilena…
…
…anch’io ti cercavo. Anch’io volevo
parlarti.»…«Lo
immagino…»…«…! Sai
qualcosa…?!»…«Aspetta.
Aspetta Saverio…
…andiamo con calma, una cosa…alla volta. Meglio
non farci
sopraffare
dall’agitazione.»…«Ti
è
giunto qualcosa…a proposito di Reflexia?! Della sua presenza
qui
in
città?!»…«…sì…
…lo
so, ne sono a conoscenza, i miei uomini mi hanno informata, so della
sua più recente apparizione…
…era fuori città…
…ed
ha ripreso con le sue
aggressioni.»…«C’è
dell’altro!!...
…
…ci
ha rivelato di essere congiunta magicamente con Juliet! E’
rimasta nel suo corpo, per tutto questo tempo…! Era il suo
nascondiglio!!»…«…
…come dici…?...
…questo…è
incredibile…»…«Sì…!...
…non dirlo a
me…»…«Io…tu sai,
avevamo parlato del loro collegamento, ma io ho sempre sostenuto si
trattasse di un sortilegio che univa le loro coscienze, e non di
più. Ora tu mi parli…di lei nascosta
all’interno…del corpo di tua figlia. Chi
è stato a
dirtelo…?...
…la
stessa Reflexia…?»…«Proprio
così...»…ammise lui abbassando il capo,
e tornando
a provare quell’angoscia profonda «…
…ci ha minacciati di qualcosa di terribile…
…volevo…appunto
parlartene…»…«…perché
non mi
hai
chiamata…?»…«…! Tu
puoi
immaginarlo, io non voglio…!!...
…
…hai già pagato troppo, Marilena, per
l’aiuto che
mi hai fornito.»…«Ti sbagli. Nessuno mi
ha
obbligata, è stata una mia scelta…
…le cui ragioni…
…te
le stavo illustrando ieri, ma poi siamo stati interrotti…
…ah! Che momento terribile, non immagini quanto sia stata in
pena per tua figlia…
…
…sono contenta che l’abbiate ritrovata…
…ma ora…
…tu
mi parli di un pericolo ancora maggiore, se non ho compreso
male…»…«Sì
purtroppo…!...
…e io non so che cosa fare!! Abbiamo pensato…
…di
contattare un esperto!! Qualcuno…che se ne intenda di queste
pratiche…che assemblano la magia con la scienza! Forse lui
potrebbe aiutare mia figlia, separarla da quel mostro…
…prima…
…prima che lei possa definitivamente segnarle
l’esistenza,
con una visione
terribile…»…«Saverio, stai
dimenticando
qualcosa!»…«Uhm?!»…«…
…ho paura che i fatti non stiano esattamente come ti
è
stato detto. Del resto è stata Reflexia a parlare, e non
c’è da stupirsi…
…»…da parte dell’uomo vi fu
espressione
allarmata e dubbiosa…
…Marilena piuttosto illustrò «Corpi o
coscienze,
Saverio…?...
…
…Reflexia ha detto di esser stata tutto questo tempo
all’interno di tua figlia, ma noi…
…sappiamo…
…
…che quando già Juliet aveva iniziato a
percepirne la
vicinanza, e a poterne seguire il vissuto attraverso i sogni…
…
…Reflexia si mostrava separatamente da lei, con ben distinte
sembianze umane. E tu sai molto bene di chi sto parlando. Mi riferisco
a Loredana…
…! Alla figlia di Erminia…
…di Norwena…»…
…Saverio tacque…
…e Marilena «Saverio…
…c’è troppa pioggia, vieni
dentro…»…«Uhm,
no…»…disse
lui, ma lei «Sali in auto, ti bagnerai…
...»…«N…non…
…non preoccuparti…
…non voglio crearti altri
problemi!»…«Te
l’ho detto…
…! Io sono stata…
…e sono responsabile della scelta compiuta per volerti
aiutare,
ti prego non ripetere più questo, mi fa male…
…
…io desidero starti
vicino…»…ed
allungò la sua mano dal finestrino, sfiorando quella di
lui…«…
…ieri sera quello squillo di telefono ha interrotto le mie
parole…»…«Sì…
…sì me lo…me lo
ricordo!»…«…
…però io credo che a tuo modo tu abbia compreso
cosa
stavo per
dirti…»…«…
…Marilena…
…
…devi perdonarmi…
…ora non posso che pensare a mia figlia…
…
…combattere per…trovare un modo per
salvarla!»…«Certo…
…certo, lo comprendo, per questo sono
qui…»…disse, e ritirò la sua
mano con fare
tuttavia pacato, di profondo rispetto…
…dopodiché lui alzò lo sguardo
«…ah
scusami, oltretutto, in tutto questo…
…!
Ho scordato di chiederti una cosa importante: e
Rocco…?»…
…Marilena tacque ed abbassò lo sguardo, mentre
Saverio
chiedeva «Hai…hai potuto
spiegargli…?!...
…ti ha
creduto?!...»…«…
…lui ripete…che “non
c’è niente da
spiegare”…
…e ne è così sicuro che
talvolta…
…beh, ecco…
…
…credo che a poco a poco stia convincendo anche
me.»…«…!!...
…ma
tu non devi dire così! Non può…non
puoi, non
è giusto!!»…
…«…
…parliamo di tua figlia. E’ la cosa migliore, ed
ora sono
io a
domandartelo…»…«…certo…!...
…certo, mia…
…mia figlia!...
…»…«Tu cosa credi…
…?...
…
…hai mai pensato che anche questa storia della sua unione
con
Juliet potesse esser parte di un piano, ben studiato…
…tanto per costituire un fattore che
possa…smentire le
conclusioni alle quali eravamo giunti, riguardo la loro
identità?!»…
…«Ma…!!...
…non lo so, tutto è illogico!! Lei
vuole…
…!!...
…che le sia consegnato…
…!!...il suo fuggiasco!!»…«Ed
avete scoperto
di chi si
tratta…?»…«Sì…
…!...
…sì lo abbiamo
scoperto…»…«…
…chi è…?»…e
Saverio esitò
sulla risposta…
…mentre Marilena seguitava a chiedere
«E’ una
persona…per avvicinarsi alla quale…
…
…poteva tornare utile accostarsi a
te…?»…
…e
lui sospirò, e si guardò attorno, domando a
stento un
moto frenetico che aveva dentro…
…«E’ il loro gioco quello di confondere
continuamente i tasselli…
…fornire mille verità diverse…
…mostrare una realtà…
…apparente delle cose, così che ci si possa
aggrappare.
Quando è quella sbagliata. E fa smarrire la strada, di modo
che
loro possano restare le dominatrici incontrastate…
…di
questa partita. Io te lo dico poiché mi intendo di creature
come
loro…
…
…»…Saverio però non la
guardava, guardava
verso il basso…
…e
le gocce di pioggia scendevano sul suo viso, i suoi occhi avevano da
tempo già smesso di essere lì,
presenti…
…«…sali in auto…
…te lo chiedo per favore, parleremo con maggior calma...
…
…questa pioggia non aiuta nel bisogno che proprio oggi
abbiamo
di fare chiarezza su tutto…»…
…ma dopo qualche attimo di esitazione…
…lui inaspettatamente fece un sorriso «…
…no. Invece è il contrario. Sai, talvolta la
pioggia…
…
…può essere
divertente.»…«…?
Cosa…? Divertente…?...
…come mai dici
questo…?»…«…beh…
…
…può aiutare a riflettere…
…a…ricordare, magari…
…
…può essere da stimolo, ti sveglia. Quando
magari…
…sei reduce da troppi giorni, trascorsi con la mente
intorpidita. Io…
…fin da ragazzo…
…
…non ho mai disdegnato del tutto la pioggia…come
invece
si potrebbe pensare. E come molti
fanno…»…
…Marilena lo scrutava…e gli chiedeva
«…cosa
intendi dire…quando affermi che può aiutare a
riflettere…? Che può
svegliarci…?»…«Non lo
so…non lo so
bene neanch’io.»…
…affermò lui, lei tacque, in quanto Saverio
sembrava
irrequieto come se dovesse aggiungere ancora qualcosa…
…si
guardò attorno e prese il fiato necessario…
…poi dichiarò «Marilena…!
Ascoltami,
c’è…una cosa che voglio farti
sapere!»…«…
…parla, ti ho detto che puoi fidarti di me…
…se
potrò aiutarti lo
farò.»…«No…!
Tu non devi fare niente! Semplicemente…ci tengo che tu
sappia!
Io mi voglio organizzare in questo
modo…!»…
…lei attese…
…«Ho deciso…
…!...nonostante tutto ciò che possa esser
sembrato…
…emergere date…
…le
apparenze!»…«…uhm
uhm…»…«…
…
…ho
deciso che debbo parlare con Erminia. Voglio vederla. Voglio andare da
lei.»…
…Marilena non disse nulla…ma la sua espressione
restò in una stasi di stupore…
…non se lo aspettava…
…mentre lui continuava a spiegare «Desidero
partire non
appena avrò…notizie certe riguardo al sopralluogo
di
quella persona qui in città,
l’esperto…che
potrà aiutare mia figlia!...
…
…a
dirla tutta non so neanche dove cercarla, ma mi inventerò
qualcosa!...
…
…da
come si svolgerà il nostro incontro dipenderà
molto, lo
ammetto! Ma a seguito di questo mi occuperò, promesso, anche
della tua questione. Parlerò con Rocco, e chiariremo
ciò
che è stato malinterpretato!»…
…Marilena restò stupefatta…
…mentre Saverio, parola dopo parola, sembrava sentirsi
sempre
più convinto di quanto stava progettando…
…convinto che fosse la cosa giusta…
…
…«Co-co-come?!...
…già sei lì? Aaaaaaacciderboli, che
puntualità! A-A-Allora mi debbo attivare anch’io,
sì! Devo partire in men, ma men che men che non si dica
perché…! E perché…! Oh
cavolo e ci
mancherebbe che non volessi, non volessi assistere! Assistere a un
tale…sfavillio scientifico!»…declamava
Snake
piuttosto euforico al suo cellulare, affacciandosi sul salotto per
comunicare «Ptsss…! Il Nobel! O-O meglio
sì va bene
il futuro Nobel ma se continua cos-sì!! Sì, certo
che
sono in linea!»…
…e
Loredana ed Erminia apprendevano dunque, quest’ultima si
portò la mano al petto, sembrando così sollevata
«Oh…! Hai sentito,
Lory…?»…«Caspita,
sì mamma è
stato così rapido. Che persona responsabile…e
così
è già a
Brume.»…«…Stephen…ci
ha messo in buone
mani…!...»...disse Erminia guardando verso
l’alto in
segno di ringraziamento, e ribadendo «Juliet…si
salverà…!...»…
…mentre
Snake «Sì! Sì! Sì!
Ok…! Grazie!
Grazie mille! Passo e chiudo!»…e così
chiuse il suo
cellulare, ed annunciò «Signore! Belle della
casa…!
Così mi vedete! Mi hanno fatto la chierica da prete! E
così mi vedete anche andare perché
io…parto per
Brume!!»…«Ah!»…sussultò
Erminia,
e Loredana «Ma così presto?!
Così…improvvisamente!»…e lui
«Beh, non
avevo calcolato la prontezza del nostro giovanotto! Ed
io…ehehem, ho fretta di andare perché
io…ehehe,
forse tu Lory non lo sai ma io, ehehe! Nei tempi…che sono
trascorsi ho preso una certa specializzazione, sono…!
Cioè vabbe’ poi tutta una serie di cose non me
l’hanno riconosciuta ho dovuto avviare una lotta burocratica,
ma
io sono in realtà rigorosamente
Supervisore…!...rigorosamente, eh! Sono iscritto
all’albo
sono Supervisore…di Interventi Magici & Pratiche
Tecnologiche, puoi controllare se vuoi!»…ma
Erminia rise
un po’ «Oh! Uhmuhmuhm, Stephen, per
favore…!»…«Ma che per
favore!»…fece lui, e lei «Non occorre
che tu ti dia
dei titoli che non hai, sappiamo che sei una grande e cara
persona…!»…«Ma sono
Supervisore! Sono
iscrit-ehi, scusate: EHI, CETTY!!! FAMMI I BAGAGLI,
PARTO!»…e Loredana scherzò
«Ahah, ma dai, che
calo di stile…! Schiavizzare una donna quando si
è
arrivati così tanto in alto nel podio
sociale…!»…«Eheheh,
ma…! Proprio per
questo, io…io mi faccio forte del titolo che
possied-CETTY!!!
CETTINA!!!»…
…e si
udì la voce in lontananza
«Sììì!
Maritino, sto già
facendo!»…«Ohhh…!»…fece
Erminia
con espressione partecipe alla triste situazione di sottomissione di
Cetty…che arrivò carica di…dipinti,
nel senso di
quadri «Questi amore dove te li metto? Visto che devi partire
penso dovresti portarti una valigia con tutti
loro…!»…«Ma! Ma! MA!
Cettinaaa!!! Dai, abbi
pazienza ma che ci faccio con tutta questa…robaccia inutile,
i
qua-i quadriii?! Addirittura i
quadri?!»…«Ma tesoro!
Sono i MIEI, quadri! I dipinti dove ci sono IO, che tu mi hai fatto
sulle strade di
Parigi…!»…«Sì
sì sì, appunto! Perché mi devo vedere
tutte queste
cose orrende, parto per fare una buona azione e tu…mi devi
rovinare lo stomaco!»…«Ma…!
Maritino mio, io
credevo che…!»…«Tu credevi!
Tu credi sempre
qualcosa…!»…
…e
intanto Erminia e Loredana sorridevano in un’occhiata
complice,
mentre Cetty si rifaceva raccontando con sfizio «Ma la sapete
una
cosa…?...!»…e Snake «Ecco!
Cos’altro!
Che-CHE altro devi inventare, adesso, per ammorbare le
persone?!»…«La sapete una
cosa…?»…«Eh!»…fece
lui
sospirando aggravato, e lei «Quando eravamo a Parigi abbiamo
affrontato dei momenti TALMENTE DRAMMATICI in cui credevamo che la vita
ed il destino crudeli ci avrebbero divisi! Io da allora non mi separo
più da questi ritratti perché non sia mai voglia
il cielo
che al mio povero maritino accada qualcosa io almeno avrò i
suoi
quadri in ricordo della sua epoca
aurea…!»…«Se,
beh…! Cosiddetta, aurea!
Ti ho sposata…!»…e Cetty si avvicinava
alle altre
due puntualizzando più piano e con più gusto
«Ptsss…! Pensate, che poco tempo dopo da quando
c’eravamo conosciuti, al mio povero Snaky avevano detto,
pensate
un po’, un…! Un medico proprio cornuto e incivile,
un
CAFONE di questi medici di Parigi gli aveva detto povero amore che
aveva solo DUE MESI DI VITA, e non di
più!»…«Seee…uhmp!!!»…sussultò
lui improvvisamente, e chiese «L’aveva detto?!
Anche lui?!
Non ricordo!»…e Cetty «Come amore, non
ti
ricordi???»…risuonò soave la sua
vocina, e poi di
nuovo rivolta ad Erminia e Loredana «Io lo ricordo COME SE
FOSSE
IERI…! Fu lui poverino che mi diede la notizia io non parlai
con
questo dottore no perché altrimenti se ci avessi parlato poi
veramente l’avrei fatto radiare dall’ordine dei
medici
perché scusa, come ti facevi a definire tale se non potevi
salvare il mio Snaky! E PER FORTUNA CHE NON ERA VERO e che lui pur
ammaccatello che fosse si era preso solo un banale raffreddore per il
FREDDO che faceva a Parigi! Però la diagnosi era stata
questa,
DUE MESI DI VITA…! Io potete immaginare MI SONO SENTITA
MORIRE
è stato allora che ho fatto incorniciare tutti i dipinti che
mi
aveva fatto, beh…! Almeno così li avremmo potuti
mostrare
con molto orgoglio ai
parenti…!»…«Oh,
man…!»…commentò sentitamente
Loredana (in
inglese è una sorta di “oh caspita”)
mentre Ermina
«Oh, ah…Cetty, Cetty poverina come ti capisco,
davvero…!»…«MI SONO SENTITA
MO-RI-RE!»…«Eh! Ehehehehe, sapessi
io…quando
ho detto invece quel
“sì”!»…commentò
lui, e ancora
Cetty «Figuratevi un po’ io senza il mio
Snaky…!
Sarei persa però almeno debbo dire ora ogni volta che sento
affiorare in me una paura del genere riguardo quei ritratti e
penso…! Ohhh, però…! Come dipingeva
bene, mio
marito…! Almeno se un giorno Dio non voglia toccasse di
separarci resteranno quelle splendide tele, a testimoniare il suo
passaggio…!»…e Snake
«Se…! Seee,
“dipingeva”, già
“dipingeva”, già
parli al passato, già è morto tuo
marito!»…«Eh no non è
così, maritino
mio! E’ solo un modo di dire per parlare bene dei tuoi
ritratti,
poi ora tu sei qui per fortuna e sono tanto contenta, solo
che…!...
…io
comunque a quel medico seguito a mandare accidenti e iella,
perché non posso dimenticare tutti gli anni che ha sottratto
dalla mia preziosa vita con un brutto colpo simile la sua morte, povero
amore…! Non farmici neanche pensare, il mio
Snaky…!»…lo carezzò e si
allontanò,
mentre lui seguitava con malinconica enfasi a ripetere «Eh!
Ehehe, non pensarci, sì non…tu non pensarci tu
sei
rimasta, Cetty…! Eh! Evidente, lo spirito
tipico…della
nobiltà da cui discendi! Mai…! Mai porre
volutamente
pensiero…sulla caducità della vita, fra
voi…si
è abituati a restare tra i lussi! Non importa che il popolo
si
affamato…!»…al che Loredana
«Ops senti
ma…toglimi una curiosità ma ne stavate parlando
anche
prima? Intendo, di…questa brutta avventura a Parigi? No
perché…ti sentivo mi sembrava stessi al telefono
ed ho
sentito di continuo ripetere questi due mesi di vita “oh my
God!”, mi sono detta!»…«No!
Ehehe, no è
che…!»…tentò lui di
giustificarsi ma Erminia
balzò in piedi «Come?! Cosa?! Come,
ancora…?! Oh
mio Dio Stephen ti prego, non dirmelo!»…con un
pizzico di
rimprovero nella voce, e lui con la solita faccia da vittima…
…«Non dirmi che l’hai detto anche al
telefono! Anche
a Brume è giunta questa tua…sfruttata e ormai fin
troppo
polverosa fiaba? Oh, poco ci manca che ne sia stato informato
anche…anche il dottore il Magi-Tecnologia, lui sì
che
è un dottore almeno!»…«Hermy!
Hermy…!
N-No, è che…è che questo è
l’influsso
suggestionante di quella strega…mmmefitica di Cettina! Ecco!
Ecco deve parlare sempre troppo e deve parlare a sproposito! E ora io
passo dalla parte del bugiardo e del
commediante!»…ma
Erminia puntualizzò, rimettendosi seduta «Oh,
insomma
Stephen non si tratta qui della parte del bugiardo e del commediante,
sei tu che ti ostini a spaventare…come se ci provassi gusto,
la
gente con questa storia dei tuoi due mesi di vita che hai raccontato
persino a me! E’ stata una delle PRIME
COSE!»…al che
Loredana fu sul punto di sobbalzare e sgranò gli occhi
«No…! Mio Dio mamma non parlerai sul
serio!»…«Uhmf!...fattelo dire da lui se
non parlo
sul serio!»…e Snake con il suo viso patibolare
«No,
no è che…voi non mi capite, nessuno mi
capisce…
…questa
milza, questa mia povera milza perde il suo vigore ogni giorno, giorno
dopo giorno…
…e decade
con questa la mia
giovinezza…»…«Ohhh, ma
piantala, per favore! Ah, povera la cara Cetty immagino come
dev’essersi sentita perché ricordo come mi sono
sentita
io!! Ormai…
…avevo
già messo in conto che sarei stata una giovane vedova ed il
mio
cuore era spezzato, tanto che…ero quasi sul punto di
meditare di
bere una sostanza velenosa, non sopportavo di perderti…
…!!...»…«Hermy…Hermiuccia
mia quanto
sei cara…!...»…ma lei
«…e allora era
stato un colpo di lancia, eh! Vorrei proprio sapere cosa è
stato
nel secondo caso o meglio…! Nel caso di Cetty, visto che a
spappolarti quella tua…
…benedetta milza Stephen dev’essere stata ogni
volta una
cosa diversa, e tra me e lei temo siano trascorsi fior
di…spappolamenti d’ogni luogo e
tempo!!»…«…oh…!»…si
aggrappò lui alla sua milza, ed Erminia «E non
dire che
non parlo come si deve! Perché io ormai mi sono adattata a
quest’era con i suoi vocaboli! Ti ricordo la mia
professione!»…«…ne ho il
massimo rispetto.
Cara. Ex-mogliettina. Ma io non ti ho mai mentito quella
milza…me l’avevano fatta a pezzi, E’ a
pezzi!!»…«Vorrei PROPRIO sapere chi
è stato
ai tempi di Cetty!»…«Ma sempre gli
stessi! Le ho
parlato del torneo, e le ho parlato…di quel figlio di buona
mamma con una lancia così che me l’ha
perf-»…ma Cetty passò e
comunicò «Sono
stati quegli INCIVILI dei rivoluzionari, povero Snaky! Ma avreste
dovuto vedere CHE CAFONI! Con quelle mazze e randelli lo hanno
compromesso per sempre, che gli accidenti li
colgano…!»…e così si
allontanò…
…mentre Erminia lo fulminava con lo sguardo e lui sospirava
esausto «Ahhhh…!...l’ho
detto…! Le sue parole
cadono sempre, casualmente, quando nessuno ha avuto la…folle
e
perversa idea di richiederle…!»…
…Erminia sospirò profondamente, per darsi una
calmata…e lui la guardava in modo supplichevole, le
ricordò «…Hermy…
…t-ti saluta il
piccolino…!»…«…!
Uhm?!»…si destò lei ed anche Loredana,
e lui
«I-Il piccolo, il…il timidino di
Brume…!»…Erminia balzò in
piedi
«Mattia!»…e Snake «Ecco!! Non
mi veniva il
nome!» ma Loredana la corresse «E-Ehm…!
Nigel,
mamma!»…«Oh! Sì,
sì hai
ragione…! Hai ragione figliola…
…debbo imparare a chiamarlo…Nigel, è
così
che…
…è così che si
chiama…»…disse,
molto emozionata…e chiese «Ci hai parlato, come
sta?»…«No, no…!...
…bene,
molto bene! Non sai…non sai quanto è stato
contento
quando gli ho fatto il tuo nome, voleva…voleva tue
notizie!»…«Oh!!...
…caro…
…povero piccolo…
…vorrei
tanto parlare con lui ora…ora che so la verità
e…
…ed io e
lui penso che avremmo tante, tante di quelle cose da dirci, e
raccontarci…
…!...»…
…affermava, sulle ali di emozioni e sentimenti…
…Snake la guardava, non comprendendo
perfettamente…
…ed
Erminia ad un tratto lo guardò…ed era svanito
ogni senso
di rimprovero, vi era soltanto molta dolcezza
«…ah,
sì è vero Stephen tu ancora non sapevi.
Anch’io
l’ho scoperto da
poco…»…«Cosa…?
Cosa, Hermy mi…
…mi
incuriosisci…!»…«Ecco
vedi…
…Nigel…
…il…
…caro ragazzo…con cui hai parlato oggi…
…»…e si guardò per un
istante con sua
figlia…
…per poi
confessare a cuore aperto «…in realtà
lo
ignoravamo, ma proviene dal medioevo per mezzo di un portale
temporale…»…mentre Cetty si
sovrapponeva esclamando
«Maritino non trovo più il ritratto in cui io
indossavo
quell’abito di
merletto…!»…«Cosa eh
ACC…E SSSsta zitta te con l’abito di merletto,
e…eeee…eh cosa Hermione?! Che cosa hai
detto?!»…
…Snake era stupefatto…
…ed Erminia annuì
«…sì…
…
…egli proviene…
…proprio da lì, Stephen…pensa, anche
lui dal
medioevo.»…«…
…
…dal medioevo…
…lui, il piccolino, il
timidino…»…
…sussurrava quell’uomo dagli occhi così
colpiti…col fiato quasi
interrotto…«…ecco
perché sapeva tutto, ecco
perché…»…
…al
che Erminia gli rivelò, con sguardo consapevole
«…
…il
suo cognome è Murrow…»…e
Snake si
sforzò «Uhm…! Murrow, Murrow, Murrow,
Mu-…!!!...
…M-Murrow…?!»…
…con gli occhi strabuzzati…
…Erminia annuì…
…e lui ancora
«…Murrow…»…
…e riprendeva fiato…
…
…mentre
Nigel, dagli occhi stanchi e tristi ed appoggiato alla spalliera del
suo letto, nel sottofondo della pioggia scrosciante
ricordava…
…
…tante voci nella sua memoria…
…
…una
aspra, dura e autoritaria, che usava la lingua inglese ed
esprimeva…”Sir
Murrow, mi aspetto che voi portiate avanti
il giudizio e le condanne dei traditori nei prossimi giorni,
finché tutti i colpevoli non avranno ricevuto la giusta
punizione. Poiché il conte di Salisbury è di
animo troppo
tenero, spero che voi abbiate il necessario pugno di ferro.”
…poi la sua stessa…venata di un rispetto che
malcelava
inquietudine e senso di inadeguatezza…
”Io, sire?!”
”Vi
lascerò terminare al posto mio tutte le incombenze in
sospeso.
Se mi dimostrerete di essere efficiente e affidabile
nell’amministrare la mia giustizia, vi lascerò
annettere
Dunchester ai vostri domini”…
…”Sì…come
desiderate, mio
signore…”…rispondeva lui,
col tono di chi è
preso nel mezzo in qualcosa di terribile e più grande di
sé, al quale non ci si può ribellare…
”Sir Murrow,
state attento a compiacere sempre il vostro re o farete la mia stessa
fine”…diceva poi una terza
voce…
…e ora gli
occhi del ragazzo si chiudevano, e le sue mani si stringevano alla
spalliera di un letto non medievale…
…seguiva il
rumore di un terribile colpo di scure!!! Violento, netto,
fortissimo!!!...che si sovrapponeva perfettamente al campanello della
casa, che suonava!!!...
…il ragazzino
sembrò inizialmente udire solo quello
immaginato…che lo
fece piegare su se stesso, e sembrava tale da poter comprimere il suo
stomaco…come l’ingestione di una sostanza
pestilenziale,
che ti spinge a rimettere…
…!!!...aveva la
mano sulla bocca e lo sguardo sconvolto quando…si rese conto
che
stavano suonando al campanello, e rabbrividì!!!...
…«…no!!...NO!!»…esclamò
indietreggiando…temendo che potesse trattarsi della medesima
persona che aveva avviato quel tremendo momento, dal quale uscire
sembrava impossibile…
…si
ricordò “Io
e te…ci vedremo di nuovo, sì! Mi
farò risentire per prendere accordi più precisi
riguardo
al da farsi”…
…e comprese che
forse nonostante tutto la cosa più saggia sarebbe stato
camminare fino a lì, ed aprire…
…sebbene le sue gambe ora sembrassero di marmo…
…ed il suo
terrore, crescente sempre più mano a mano che era
più
vicino alla porta…
…
…la mano si portò esitante alla
maniglia…
…
…aprì lentamente…
…e provò
stupore, mentre udiva
«Famiglia…Torrealba?»…
…Nigel
guardò con incertezza colui che gli stava davanti
«Dovreste essere stati avvisati del mio arrivo.
Era…in
questa casa che c’era bisogno…di un tecnico in
magi-tecnologie. Mi
sbaglio…?»…chiese…
…Nigel non disse
nulla…indietreggiò…
…la sua aria
era trafelata…ma riuscì a fare qualcosa di simile
ad un
lento annuire…sicché quella persona, che sembrava
avere
maniere educate, fece «Posso…
…entrare…?»…
…ed entrò con discrezione…
…scrutando il
ragazzino da dietro i suoi occhiali
«…sei…un membro
della famiglia…?»…gli chiese…
…e Nigel si
sforzò a rispondere
«…s…sì…
…!...»…
…l’altro seguitava ad osservarlo
«…
…sei…solo, in casa?
C’è…qualcun
altro, qualche tuo familiare con cui posso
parlare…?»…
…Nigel scosse la testa…
…e la persona
chiese di nuovo «Sei
solo…?»…al che il
ragazzino precisò «U-Usc…!
Usc…i…ti!»…«…
…sono usciti…?...
…mi sai dire se…
…torneranno…?...
…
…mi è stato detto che è un caso molto
urgente…
…chiedo scusa
per l’intrusione…forse avrei dovuto attendere fino
a
domani, ma è mia abitudine comportarmi così in
questi
casi. Io…
…scusa, ti
faccio solo un'altra domanda. E’…per capirci
meglio. Tu
sei straniero…per caso…?»…
…Nigel non rispose, lo guardava intimorito…
…e quello
affermò «Mi sembra di
capirlo…dall’accento.
Do you speak English?»…«…
…!...
…y-yes…!...
…y…yes
s-sir…»…«You can call me by
name.
Ok…?...
…don’t…worry…»…si
avvicinava
quel ragazzo, era giovane…
…e sembrava aver percepito l’agitazione del
ragazzino…
…tanto che
tentò di rassicurarlo, con maniere molto
pacate…gli prese
le mani «…
…I’m
here…just to help your family. Don’t
be…afraid. Ok?
What’s your name…
…? Oh…!...
…I’m
sorry. I’m…always a little bit
absent-minded…!»…che vuol dire
“sono sempre
un po’ distratto”, cosa che il giovane
affermò con
un sorriso, rivelandogli «I haven’t told you my
name yet:
my name is…
…Mattia…
…uhm? Got it…?...
…it’s a
common name here in this town…!...but as you can hear I also
speak English too! Not so much, just…a little bit. You may
surely teach me a lot about this language, I had just started speaking
from…last summer, more or less! When I went to USA
for…
…for
study, and for improve my activity.
Ok…?»…
…Nigel
annuì lentamente…sussurrando
«…yes…»…forse un
po’ stupito
dell’aver così casualmente udito che portava lo
stesso
nome dietro al quale lui solo da poco aveva cessato di
nascondersi…
…«Your
name…?»…chiedeva Mattia…
…ma in
quel momento squillò il telefono, sovrapponendosi al
sussurrato
«…Nigel…»…
…«…come? Oh, ehm…what?
Sorry, couldn’t
hear!»…
…ma il
ragazzino era confuso ed inibito dal suono del
telefono…«Should you
answer…?»…chiese
Mattia, Nigel lo guardò con occhi spauriti, e Mattia
affermò «If you should answer don’t
worry about me.
I…wait here, go freely answer at the
telephone…!»…con fare
cordiale…
…Nigel annuì lentamente…
…e si
mosse verso il telefono in cucina…mentre Mattia lo seguiva
con
sguardo assorto, scrutatore…
…sguardo
perplesso, per via del così singolare comportamento di quel
ragazzino…
…
…Nigel pose la mano sulla cornetta…
…e lentamente sollevò…
…«…
…p-pronto…?»…
…dall’altra parte un ghigno
«…uhmuhmuhmuhm!
Sono…Harald Martewall…!!...
…ti
telefono per maledirti oltre i secoli, ed oltre la terra brulicante di
vermi!!»…
…Nigel
rabbrividì, riconoscendo subito la voce…!!!...si
portò la mano alla bocca…
…mentre
Federico, dalla sua stanza, se la rideva «Uhmuhmuh! Anzi no
no no
scusami, ho rifatto la voce di mio padre! Sono Geoffrey…
…Geoffrey, no…? Mio padre è
morto…
…è
morto a causa tua, tu hai dato mano libera per la sua
esecuzione…
…
…me la pagherai…!!...
…me la
pagherai per lui, e per tutti i miei uomini che hai
ucciso!!»…
…mentre
Nigel ansimava, i suoi respiri si facevano frenetici…
…sotto lo
sguardo stupito…e preoccupato di Mattia che pur non volendo
dare
nell’occhio lo scrutava…
…«Ahahahahahaha! Cosa fai…?! Non parli
più…
…? Ohhhhh…!...
…
…eppure
ci hai stupito a tutti quando sei comparso con le tue truppe per fare
tabula rasa della nostra amata e natia Dunchester! E pensare che ti
credevamo un alleato, un vicino di feudo eri stato anche…mi
sbaglio? Pochi mesi prima, non ricordo quanti, sì eri
stato…al compleanno della mia cara e amata sorella Leowynn
in
qualità di ospite e amico, sì!...
…sì che spasso, in quelle giornate! Poi pensa che
da
ospite e amico in quattro e quattr’otto sei stato quello che
ha
fatto in modo che il suo regno fosse senza difese, il suo castello
sfondato e…!...
…ehm, la
povera Leowynn, se non mi sbaglio, il tuo re voleva consegnarla al
migliore offerente…!...
…oh, che
sorte terribile, povera cara, contesa fra le voglie perverse di quei
cavalieri libidinosi! Ahahahahaha, che bell’amico! Pensa se
Juliet sapesse!!»…ipotizzava fra le
risate…
...mentre Nigel
si sforzava, pur contro ogni moto nervoso dentro sé, a
mantenersi calmo…
…
…Federico
cambiò tono, e disse «…no, perdonatemi
Sir Murrow,
ma volevo provare la vostra fedeltà. Il tuo
re…sono io!
Sono re Giovanni Senza Terra…!...
…»…ed ogni nome era una pugnalata nel
cuore del
giovane «…
…sono il vostro Sire…
…ricordate…? Abbiamo assistito
all’esecuzione di
Sir Harald assieme, eravate…seduto proprio vicino a me! Sua
figlia invece guardava da più lontano, mentre noi due da
bravi
regnanti conversavamo a proposito della mia partenza ormai prossima,
e…!...
…poveretto me mi ero rimbambito, in quel momento! Ti ho
affidato
tutto il resto delle esecuzioni! Uhuhuhuhuhuh! Come mi ero ridotto,
dovevo essere proprio disperato…! Affidarle ad un povero
incapace come te…però dopo tutto riconosco che ti
sei
impegnato, quanti ne sono morti! Ahahah!»…
…Nigel deglutì a fatica…
…infine,
Federico domandò secco «Ci sono per caso notizie
di quel
bastardo del tecnico?!»…
…e lo
sguardo di Nigel si incrociò in un istante tagliente con gli
occhi di Mattia…
…che lo
scrutava come chiedendogli implicitamente quale fosse la causa di quel
così immenso turbamento…
…un
turbamento tale quasi da spaventare anche chi ne ignorava le origini
«…ti è…cascata la lingua per
caso,
Nigel?!...ah, sì! Debbo abituarmi a questi tuoi silenzi
perché a Dunchester è stato un continuo
arrossire,
guardare basso, NON riuscire a sostenere lo sguardo di chi ti additava
come un porco traditore!...
…il
coraggio di pretendere che ti fosse messa in mano la spada di Sir
Harald però l’hai avuto…arrossendo come
uno scemo e
blaterando quattro sciocchezze quando ti hanno fatto notare
quant’eri inopportuno! Hihi! Ripiegavi sempre sullo sbraitare
ordini quando ti rendevi conto che nessuno ti considerava, poi al
momento del pericolo ripiegavi direttamente sulla fuga spedita no
sì scusami sto ripassando la sintesi del discorso per quando
dovrò presentarla…!...
…a Bill,
a tua zia, a tua madre, alla tua cagnetta…!...dicono che gli
animali avvertano ad istinto le persone viscide in tal caso se non ti
ha ancora morso bisognerà solo darle qualche piccola
informazione…! E poi…
…Juliet,
il padre di Juliet, pfff…Dio mio a QUANTI dover raccontare
la
stessa PENOSA storia pur DOVEROSA, purtroppo! Sì doverosa
perché…!...ti chiamavo anche per ricordarti che
per
niente al mondo devi farti anche solo passare per la testa
l’idea
di cedere ed andare a piagnucolare da qualcuno altrimenti non ci
sarà un topo, da qui a poco, che sarà disposto a
sostenere il tuo sguardo ed accettare qualsiasi sorta di umili
confessioni…! Vabbe’ che non so se tu sei il tipo,
io
credo che in fondo tu sia un cinico che sta solo approfittando della
situazione per avere un tetto, cosa che nel medioevo non avevi
più! Ed un pasto caldo la sera, sì non penso poi
dopo
tutto che tu ti sia granché pentito di quello che hai fatto,
piuttosto…!...
…hai trovato i polli della situazione ma bada bene che il
tuo
pasto caldo io posso fare in modo che ti sia AVVELENATO dai medesimi
POLLI che hai raggirato con le tue moine! Ricordati, devi allenarti
quando ti chiamo a non far capire che sono io! Uhmuhm!...
…
…e
appunto per questo!»…tornò in procinto
di rifilare
comandi, mentre Nigel e Mattia si guardavano…
…«Devi…appuntarti…con la
massima discrezione
questo mi sembra ovvio…il numero che appena adesso ti
fornirò perché sarà quello su cui
dovrai
contattarmi quando saprai come e dove avverrà
l’intervento
su Juliet!...
…hai capito bene…?...
…NON UN MINUTO PIU’ TARDI…
…o
te ne pentirai amaramente. Noi due, ASSIEME, faremo in modo
che…
…che non ci sia nessun intervento, in pratica!
E…e quando
questo sarà risolto tuo compito
sarà…!...
…quello di insistere, gridando, sbattendo i piedi e
disperandoti
so che ne sei capace di certo lo hai fatto per tutta
l’infanzia e
li conosco quelli come te, volendo lo fai anche adesso e lo farai! Devi
farlo al fine di far sì che…non vi sia
più alcuna
idea di…ANALISI, o di INTERVENTI VARI da parte della tua
famiglia! Si devono arrendere! Le cose stanno così
punto…e basta! E tu vuoi tornare nel medioevo!! Questo
dovranno
sentire, poi ti toccherà solo trascorrere una lieve e
fuggevole
attesa che scapperà via in un lampo e quando sarà
Natale
finalmente il portale si aprirà e…CASA DOLCE
CASA! Uhm!...
…tutto risolto e non mi rivedrai mai
più…!...
…uhm, forse…!...
…comunque è molto più conveniente
così per
te, te lo garantisco: tanto…! Cosa ci guadagneresti a fare
altrimenti? Nel medioevo ti ci sbatterebbero comunque una volta che io
avessi vuotato il sacco! Sì sicuro ti consegnerebbero a
Reflexia, chi la vuole una serpe come te in famiglia! Solo che puoi
scegliere se tornare nel medioevo con una patina struggente e
malinconica, salutando in extremis i tuoi amici, i tuoi familiari,
Juliet…baci, e abbracci, ed il ricordo commuovente di Nigel
Murrow o Mattia Torrealba che sia che resterà sempre con
loro
oppure scegliere di finirci a calci, dentro il portale!
Sì…sì fra le
due…è meglio lasciarci
tutti con un bel ricordo, no? Illusorio, perché la
verità
è che tu sei come io so! Però…se si
può non
dire…perché non risparmiare a tutti loro poverini
questo
brutto colpo…?»…
…il
ragazzino stringeva quella cornetta, con le lacrime agli
occhi…mentre Federico gli ordinava «Carta e
penna!!»…e lui di nuovo stringeva gli
occhi…
…mentre
il giovane Mattia si interrogava a proposito di quella telefonata
misteriosa e inquietante…
…
…la
pioggia picchiettava anche sulle loro finestre, mentre Cetty passava di
nuovo «L’ho ritrovato e mi sembrava
strano…!...quello col merletto è uno dei miei
preferiti…»…e Snake ripeteva fissando
Erminia
«…si chiama
Murrow…»…«…
…proprio
così. Guarda…guarda che strana
coincidenza.»…«…
…ma…?...
…non sarà mica…?...
…non
c’entrerà
qualcosa…?»…si chiedeva
l’uomo con aria ingenua e stupita…ma Erminia
alzava le
spalle «…chi può dirlo. Può
esservi un
legame assente, oppure un legame lontano. O forse può
esservi un
collegamento…
…più vicino di quanto immaginiamo. E
più naturale.
Possono esservi…
…
…tanti
lacci, provenendo lui da lì ma in fin dei conti che
importa…?...
…lui…
…tanto
non potrebbe mai essere direttamente implicato con quel
che…di
brutto ci è avvenuto, all’epoca…
…
…a causa della famiglia che porta il medesimo
nome.»…
…Snake era rimasto con lo sguardo allibito…
…e diceva
«…Murrow, Nigel Murrow, Nigel
Mur-…bah…!!...
…ma dimmi tu…
…quante ne pensa la vita…
…
…proprio
lui, prop-ci stavo parlando! Ci parlavo questa mattina abbiamo
parla-abbiamo parlato anche del medioevo! E io gli dicevo…ah
ma
la conosci questa spada, quell’altra, l’altra
ancora e lui
sì sì sì bella questa, quella lunga,
quella taglia
di qua, di là e io…? E io…come uno
scemo, guarda
un po’ è…è vero che sto
invecchiando gli
dicevo…pensa, gli dicevo che ero come un nonno e mica avevo
torto! Eheh! E avevo ragione…
…!
Guarda un po’…come ho fatto a non
capirlo…
…!
Ma dimmi tu un po’ come ho
fatto…»…«…queste
cose non sono
all’ordine del giorno. Devi fartene una
ragione.»…intervenne Loredana…
…e
Snake «…ma guarda un po’. Un
Murrow…
…lui. Poverino. Poverino però…
…
…che gran bastardi sono quelli, quella è una
famiglia
proprio bastarda.»…«Ah…!...
…ormai Stephen è tardi, tardi…ed
è inutile
giudicare.»…disse Erminia, e Snake
«…eh…!...
…eh
sarà pure tardi, cro…cronologicamente parlando ok
si lo
ammetto però…non si può negare che sia
vero! Non
si può negare, quelli sono dei gran bastardi, dei bastardi
traditori nati! Dei…dei voltafaccia, dei…dei
serpenti,
dei veri serpenti!»…«Lui però
non
c’entra! Questo è
sicuro!»…affermò
Loredana, e Snake «No no no no, sì sì
no per
carità io…mica…io mica sto facendo una
colpa a lui
no io non…non sto mica facendo una colpa a lui! Poveraccio!
Poveri-poverino anzi…anzi mi fa pena. Ho…pena per
lui.
Pena. Essere costretto…a dover portare quel
nome…!»…«Ognuno di noi,
Stephen…
…io credo qui abbia portato molti nomi…e fatto
molte
cose, i nomi…
…abbiamo imparato…
…cambiano tante volte, e significano poco. Quello che
importa ed
incide sono le persone che siamo. E anche quello…
…è qualcosa di molto mutevole, che può
definirsi
solo attraverso i disegni di Dio. Di nomi e vicende resta solo un
po’ d’amore, se c’è
stato…»…«…eh,
“un po’
d’amore”…
…!...”un po’
d’amore”…!»…«Sì,
Stephen...»…si volse Erminia a guardarlo negli
occhi
«E’ l’unica cosa che io credo sia in
grado…di
sopravvivere…ad una vita in cui tutto il resto è
intangibile. E così facilmente viene soffiato
via…!»…
…Snake fissò lei e fissò quelle
parole…poi
guardo verso l’alto e attorno a sé, sospirando e
muovendo
piccoli passi affinché aiutassero i pensieri, come sangue, a
circolare…
…«…tu hai ragione Hermy
perché hai una
concezione della vita molto…saggia, e profonda come lo
è
del resto la tua persona.»…ma Erminia
sospirò, con
l’espressione umile di chi non saprebbe affatto dire di
essere o
non essere saggia…
…mentre Snake «…però io
così come
l’amore mi domando se a questo mondo c’è
anche un
minimo di giustizia. Giusti-giustizia, pfff…
…! Lo so…! Lo so che è un
termine…
…!...un termine grosso, sotto tanti punti di vista, forse
non si
dovreb-mah…!...»…il suo parlare
denotava il
conflitto interiore che viveva…
…e
che terminò nella sua completa espressione
«Però se
si parla di amore che resta io lì ci avevo pure un figlio, e
chi
gli renderà giustizia dopo che me l’hanno portato
via dei
bastardi con quel nome?! Eh…?!»…
…parole che colpirono profondamente Loredana, e soprattutto
Erminia, che si volse e lo guardò…
…parole pronunciate…in fondo con molto rispetto
ed
umiltà verso di loro che avevano espresso un pensiero al
riguardo, e verso la vita stessa…ma parole altrettanto
sentite,
scappate da dentro, per emergere sulle sue labbra spinte su dalle
profondità del cuore…
…
…«…! Saverio, ma cosa stai
dicendo…?! Ti
rendi conto di che idea è mai
questa…?»…«…sì.
Me ne rendo
conto! Una follia forse, sì lo ammetto. Però
talvolta…io credo ci sono follie che debbono essere
compiute!
Che meritano di essere
compiute…!»…«No.
Affatto. Non sono per niente
d’accordo!»…rispondeva
Marilena, e precisava «Una follia è una follia,
è
un’azione incosciente e se smarriamo la coscienza smarriamo
anche
l’unica cosa che ci permette di proteggere coloro che ci
stanno a
cuore!»…«…
…questo sempre dando per scontato che noi siamo certi di
quando…”agiamo con coscienza”.
Può darsi che
a volte crediamo solo di farlo…!...
…e le peggiori follie…
…le attuiamo in quello stato, per cui…!...
…meglio abolire la distinzione
“follia”-“non
follia”, e agire secondo ciò che ci palpita
dentro! Almeno
così…avremo la certezza di averlo fatto e non
potrà esservi
rimpianto.»…«Saverio…!...
…ti
prego, questo non è un gioco. E NON ci sono in ballo cose da
poco.»…«Lo
so.»…«Non si
direbbe!...dato quello che mi stai dicendo in questo
istante!»...«…
…capisco che ti può sembrare
strano.»…diceva
lui che però ora sembrava in un suo mondo, un mondo che
aveva in
pochi istanti strutturato una profonda ed un
po’”sfacciata”, audace
sicurezza…
…sicurezza ardua da ribaltare
«Strano…?!...
…Saverio tu mi stai dicendo che vuoi scendere a patti con
un’entità
assassina!!»…«E’ che
ormai non sono più sicuro di quello che abbiamo pensato,
Marilena!!...»…affermò…
…lasciandola senza parole…«Tutto si
è
andato…a mescolare, e a sovrapporre ed io non
posso…accettare che sia possibile in fondo ciò a
cui
abbiamo…finora creduto!! Sì lo so, sono stato il
primo a
volerlo dare per certo ma adesso…non lo credo
più! Forse!
O se non altro sono pieno di dubbi, è un mio diritto! Sono
un
essere umano! E posso pretendere di accertare le
cose!!»…«”Non puoi
accettare”,
l’hai detto tu stesso! Tu non lo puoi
accettare…perché nonostante tutto non hai mai
smesso di
credere in quella creatura! Di credere in Erminia, anche se ti ha
ingannato!!»…«…
…forse non mi ha
ingannato.»…«…
…ahhh…!...
…tu ti lasci accecare dall’amore…!!...
…un amore che sopravvive, nonostante tu abbia avuto la
certezza
che lei è un’entità
crudele!»…affermò Marilena con tono non
privo di
disprezzo, ma lui «…forse! Forse sì,
forse
d’accordo!...
…
…può anche darsi…
…che sia come dici tu,
però…!»…«…di
fronte a quello
che dico non c’è nessun
“PERO’”! Sai
perché? Perché c’è la morte.
La tua morte,
Saverio, ed il…completo disorientamento di tua figlia,
quando
tu, suo padre, ti sarai andato a mettere in pericolo semplicemente per
un colpo di testa!!»…
…Saverio restò bloccato per qualche istante,
smarrendo i
suoi occhi nella pioggia e pensando probabilmente a sua
figlia…
…ma
poco dopo, affermò «…devo
farlo!»…«…ah…!»…e
Marilena ebbe un gesto di stizza, di…fastidiosa impotenza
mentre
lui le spiegava «Devo farlo perché così
non si
può ugualmente andare avanti! E’…
…a suo modo…
…
…è anche per lei. Per mia
figlia!»…«Non sai quello che
dici…»…«Forse. O forse
è la prima
volta che SO VERAMENTE quello che
dico…!...»…«…e a
me non
pensi…?!»…fece lei, e lui
alzò gli occhi
ingenuamente, come colto di sorpresa «Io che mi sono messa a
rischio, ed ho giocato molto per difendere te e Juliet. Sai
bene…tutto questo cosa è costato, a me non
pensi?!...
…quanto ho versato potrebbe essere stato vano del tutto se
ora
tu vai a gettarti nelle grinfie di quel mostro!»…
…Saverio guardò l’asfalto bagnato e
sospirò…
…non disse nulla lì per lì, ma poi la
guardò di nuovo «…
…ti ho detto che avrei sistemato le cose. E sarò
di
parola! Io…
…!...
…vedrai che saprò ripagarti in qualche modo, ma
in un
modo sì questo è sicuro, per tutto quello che
EFFETTIVAMENTE hai fatto per
me!»…«Questo non
basta.»…«Marilena…!!...
…per favore…comprendimi…!!...
…no!...
…anzi no, forse no! Forse è meglio di no. Forse
è
meglio che ora tu non mi comprenda. Ora, tanto ora…tutto
ciò che avviene…
…prima del mio incontro con lei non ha importanza,
perché
solo quello deciderà il tutto e ora…
…anche per il tuo bene…
…!...è meglio che lasciamo le cose
così. Tu non
hai il dovere di comprendermi e questo forse può aiutarti a
non
allarmarti per me ora che metterò in atto tutto questo.
Abbandonami…pure al mio destino! In questo
momento…
…
…in questo momento ci può anche stare. Poi io, al
mio
ritorno, farò in modo di non abbandonare te al
tuo.»…
…
…e lei, dal respiro agitato da quelle parole e lo sguardo
intriso di quel senso di attanagliante impotenza, stringeva la sua mano
al bordo del finestrino, lasciandovi cadere le gocce di
pioggia…
…era incerta e spiazzata, non sapeva cosa dire,
guardò
basso…
…poi ammise «…e invece no. Io non ti
lascerò
al tuo destino.»…e lui si volse a fissarla,
sorpreso
«Non lo farò. Anche se me lo chiedi…!
Non lo
farò…
…»…«…ma
questo…
…?...! Cosa…ora può voler
dire…?...!»…«Che
anch’io agirò
per conto mio mentre tu sei via. Che anch’io farò
le mie
ricerche! Ed appurerò le mie…
…”verità” da sola, come stai
facendo
tu!»…
…e lui, umilmente, la guardò con dolcezza ed
allargò le braccia «…spero che
questo…
…non porti altre conseguenze…
…per te attraverso di
me.»…«…!...non
preoccupartene, Saverio!»…ammise lei non senza un
po’ di fastidio, e senza guardarlo «Tu hai il
diritto di
svolgere…le “INDAGINI” che ritieni
più
opportune, io svolgerò le
mie!»…«…a
quale proposito, puoi
dirmelo…?»…«Sguinzaglierò
uomini da un
lato all’altro di questa città! E farò
tutto
ciò che è in mio potere per…
…STANARE,
e finalmente distruggere quelle creature!! Quegli esseri ci hanno fatto
solo male, hanno attentato alle nostre vite! Tu hai sempre voluto
perdonarli, quando in realtà l’unica
azione…SENSATA
da compiere sarebbe stato spazzarli via,
disintegrarli!!»…
…e lui a guardarla con occhi profondi…
…e a dirle «…
…capisco
che tu dica questo. Sei sempre stata…una mente molto, molto
razionale. Più ragionevole di
me.»…«E’
ovvio che sia più ragionevole di te, tu hai del
tutto…cessato di
ragionare!!»…«…
…
…forse…
…
…ma
è la vita stessa che non ragiona o se lo fa lo fa in un modo
molto più grande ed elevato rispetto a…quelli che
noi
siamo. O almeno quello che sono io. E non arriverei mai alle
conclusioni realmente corrette…usando la mia umile mente,
almeno. Non mi resta che…
…
…sperimentare con “altre
tecniche”…»…disse…accennando
ad
indicare il suo cuore, mentre Marilena parlò con fare
sprezzante
«Ah! Soltanto discorsi filosofici e
nient’altro…
…
…elucubrazioni sulla vita quando c’è il
pericolo di
mezzo! La morte…ed il rischio per i propri
cari!»…
…ma Saverio questa volta era irremovibile…
…guardava l’asfalto…
…e ripeteva «…
…perdonami…»…
…«…
…lasciamo stare. Meglio…!...
…
…buona
fortuna, piuttosto…! Te la auguro con la
più…autentica
sincerità!»…scandì con
fastidio, pronta a
rimettere in moto mentre lui alzava gli occhi per incrociare i
suoi…
…Marilena
ammise «Valuteremo quanto ottenuto reciprocamente, se ci
incontreremo di nuovo…!»…
…e
così si allontanò con l’auto nella
pioggia,
lasciando Saverio solo…con quella decisione coltivata nel
profondo del cuore, ed ora emersa in tutta la sua forza…
…
…mentre
Erminia, tenendogli le mani sulle spalle, confortava Snake, che era
stato molto scosso da quei discorsi, e da quel nome…
...e che ora si
impegnava a placare la sua agitazione, ed il suo dolore pregresso
«…
…n-no
perdonami Hermy,
ma…!»…«…niente…
…non parlare…
…e non
c’è nulla di cui devi farti perdonare,
perché io ti
capisco. E condivido con te…tutto questo dolore. Era
anche…mio
figlio.»…«…lo
so…»…«Era mio
figlio…
…il nostro bambino…
…
…nostro
figlio, ed è stata una tragedia vissuta assieme, ci ha
accomunati e sempre ci lascerà
uniti.»…«Uhm…!...»…lui
tornava a
sorriderle, seppur con gli occhi bagnati da lacrime e forse emozione e
turbamento…mentre Cetty camminava sullo sfondo e raccontava
«Facevano poco fa in tv una tragedia ma così ben
riprodotta…! MI SONO VERAMENTE COMMOSSA è da non
credere
era una cosa che catturava in un modo, oltretutto in un teatro
così elegante…!...»…
…«Uhm,
uhmuhmuhm…!»…rise un po’
lui, e scherzò «Beh…!...almeno nel caso
nostro il
teatro era elegante…?»…ed anche Erminia
sorrise…
…Loredana si avvicinò a loro, sua madre la
guardò
con affetto e lui le carezzò il braccio con fare
paterno…commentando poi «Ehehe…!
Sembriamo
quasi…una famiglia!»…ed Erminia
«…siamo…una
famiglia.»…«Già.
Right.»…ammise
la ragazza, e Snake «Eheheh! E Cettina la buttiamo dalla
finestra, tanto non serve!»…ma le due risero, ed
Erminia
commentò «Poverina quella che va sempre a
rimetterci
è puntualmente la cara
Cetty…!»…«Ihihih! Ma
è una questione
naturale! E’ la…è la selezione
naturale!»…ammise il marito di questa, mentre
Cetty
passava «Amore dobbiamo rinnovare la nostra iscrizione al
circolo
teatrale perché è
scaduta.»…e lui
«Eheheh…! La
senti…?»…
...dopodiché fu tempo di parlare seriamente, e Snake ammise
«…vado a Brume a supervisionare la scissione. E a
cercare
tuo figlio, come ti avevo promesso. Vedrai…lo ritroveremo
Hermy,
tu lo meriti.»…e lei gli sorrise
«…uhm…mi raccomando. Sta attento. E
grazie, grazie
dal profondo del mio cuore.»…«Ehhh!
Facciamo….facciamo il settecento con tutti questi
compliment-UHM!!!»…disse Snake ma poi si
tappò la
bocca in un sussulto
«Argh…!!...c’è Cettina,
potrebbe sentire!!»…e tutti e tre risero un
po’…
…Loredana
chiese «…posso
domandarti…»…«Quello che
desideri,
cara.»…«Potresti salutarmi gli altri da
parte mia, a
Brume…?»…e lui «G-Gli altri?..
…ma
certo…»…fece prendendole la mano, ed
esclamò
«…o-oggi ho già parlato col timidino
e…!!...»…ed Erminia «Ma per
favore Stephen,
se ti posso chiedere un favore…
…seppelliamo ormai col tempo e con le vicende passate la
storia
dei tuoi due mesi di vita…!...»…
«Ma-ma oggi
scusa Hermy io oggi…!!...
…mi sono
sentito in dovere ecco vedi quando ho parlato con lui
com-com’è-come mi hai detto che si chiama? Murrow
come?»…«…Nigel.»…«Nigel…»…specificarono
Erminia e Loredana, e lui «E-E-Ecco con Nigel che io credevo
si
chiamasse…Mattia! Ecco Mattia ora mi sono ricordato, ebbene
io…!...
…ecco
vedi appena ha sollevato la cornetta ho sentito la sua voce ho pensato
questo povero piccolino ha una malattia! No? Quella…quella
brutta malattia di cui abbiamo parlato…!...
…lui mi chiedeva…
…u-un
senso cosa…cosa può essere
importante…nella vita
nella sua grandezza i-io mi sono detto…! A-Anche a seguito
di
quello che ho passato quando VERAMENTE mi avevano detto di avere solo
due mesi di vita!»…al che le due si guardarono
eloquentemente, alludendo a qualcosa di irrecuperabile mentre lui
spiegava «…m-mi sono detto…
…d-diamo a questa…p-povera creatura una piccola
perl-n-non una perla grande…! U-Una piccola
perlina…!...
…u-una perlina d’amore, per vivere…!...
…u-un piccolo suggerimento…!...e-e-e l-l-lui
forse ha
poco ancora cosa ci può essere…
…di
più importante andando a stringere-a stringere-a stringere
nella
vita quando hai bisogno di stringere perché sta scappando da
te…? Eh…?...
…
…u-un po’ d’amore…
…!...
…l’hai detto tu stessa, Hermy, prima che
è la sola
cosa che resta…!...»…
…mentre Nigel, pallido e straziato da una sofferenza
interiore
aveva ormai posato il telefono…e si soffermava a riguardare
quegli appunti presi la mattina, col sottofondo della voce di
Snake…
…mentre gli si accostava Mattia, e gli chiedeva
«…excuse me. May I…
…
…wait here…
…for your…relatives’s
return…?»…e cioè
“posso aspettare qui
che i tuoi familiari ritornino?” «Do
I…disturb
you?»…si premurò il giovane esperto in
magi-tecnologie…
…ma Nigel scosse la testa…e accennò un
debole
gesto di consenso affinché restasse…
…mentre Mattia lo scrutava e si interrogava
“…ma
chi sarà questo ragazzino…?...
…sembra…
…che qualcosa lo terrorizzi…
…!!...”
…ma nessuno poteva realmente leggere quale fosse la reale
causa
di turbamento negli occhi verdi ora assenti e stanchi di
Nigel…
...e Snake seguitava a pensare a lui…
…ed il pensiero gli era toccante
«…sì, per
questo gli ho parlato! E-E se ho modificato…u-un poco, mica
tanto un poco…! La, la mia…dimensione personale,
ma…! Se è servito…! Sono contento egli
deve capire
che quel pizzico d’amore è l’unica cosa,
la sola
cosa…
…che può rendere la
vita…!...»…e
Cetty sullo sfondo «Amore oltretutto scusa se ti disturbo,
è scaduta anche la tessera per il corso di degustazione dei
vini…! Io…se la trovo la vado a
rinnovare…!»…«…
…più allegra…
…e degna di essere vissuta oltre i tempi…
…le spade, le guerre…!...
…
…e le scempiaggini di quando progresso e tecnologia si
evolvono
e proliferano…!...»…dichiarava in fin
dei conti con
un sorriso aperto, e convinto di quello che aveva fatto,
dopodiché un pensiero lo coglieva e gli sembrò un
geyser
di euforia «…! Ma, ma…!!...
…ma allora OLTRE A TUTTO QUESTO c’è
pure una
speranza! S-Se è vero che viene dal medioevo…!
L’aids…!!...L’aids ne sono sicuro,
quella non girava
nel medioevo!!»…
…ed Erminia, guardandosi anche con sua figlia,
affermò
con un sorriso «…sì, è
proprio così.
Ed anche noi…ci aggrappiamo a questa speranza…! A
questo
dolce pensiero…!»…«Forse
allora…il
timidino qui può essere felice! Ha-ha detto che ha la
ragazza,
sembra essere contento della sua famiglia, sì…!...
…sì potrà essere felice,
potrà essere
felice e sono contento! Magari! Questo…questo
“nonnino” con la milza spappolata gli ha portato un
po’ non dico tanto un poco, poco così di
fortuna…!»…
…una cosa che gli sembrava così bella, ed anche
Erminia
partecipò alla sua gioia abbracciandolo…
…anche se ignoravano che ora lo sguardo del ragazzino fosse
specchio di ciò che forse più opposto alla
felicità si possa definire…
…e si smarriva oltre la finestra…
…mentre Stellina arrivava ad “indagare”
con
circospezione sull’appena giunto Mattia, ed ora seduto al
tavolo
della cucina…
…il quale si interrogava “…
…mi hanno commissionato questo lavoro, e mi hanno fatto
molta
pressione. Dev’essere per qualche motivo grave…
…”…e più guardava Nigel,
più desumeva
“…
…questa famiglia…
…dev’essere minacciata da qualcuno…
…
…qualcuno di molto malvagio…
…deve averli incastrati in un meccanismo
distruttivo…
…
…dal quale ora tentano, disperatamente, attraverso magia e
scienza, di liberarsi…
…
…dev’essere
così!!!”…ed avrebbe voluto
saperne di più ma c’era da muoversi con cautela,
lo stato
di Nigel sembrava molto delicato…
…
…mentre
Federico, fissando avanti a sé con sicurezza, specificava
dalla
sua scrivania «Ora ascolta bene quello che ho da dirti,
Emilio…!...perché non ho intenzione di
ripeterlo…»…
…ed il
suo fratello minore era dietro di lui, con tacita ansia attendeva le
sue parole «Grazie a me…!...non dovrai patire
mille pene
tra gente squilibrata ed io non dovrò compiere alcuna
illecita
irruzione per venirti a salvare…!...
…ho
convinto papà e…»…gli occhi
di Emilio
già si dilatavano, e con voce tremula domandava
«…dici davvero…
…?!»…«Ss…!!...
…sì…!...
…sì…! Non…sarai ricoverato
in uno di quei
centri per…
…uhm!
“Ragazzi problematici”, che definizione
spassosa…!...»…«Oooohhhh…!!!...»…Emilio
quasi non riusciva a crederci, ma il fratello gli ordinava
«Ora…
…per
niente al mondo devi fare arrabbiare papà! L’ho
convinto…
…ma
questo non è un meccanismo a riserva
inesauribile…!...
…una
volta ci sono riuscito ma poi potrebbe diventare una mission
impossible, per cui…!...per favore, non vanificare tutto il
mio
operato, ok?»…«O-O-O…ok! Ok,
mi
comporterò
IMPECCABILMENTE…!»…affermava
Emilio con sguardo trionfante…mentre Federico gli suggeriva
«Fa un fioretto, no…?...
…si avvicina Natale…
…
…e a
Natale si dice almeno…su carta, è cosa formale
che si
debba essere…!...
…tutti
più
buoni!»…«Ohhhhhhh…!...Natale…!...
…l’alberello-i pacchetti-la stella luminosa io
adooooro il
Natale…!»…sognava con un guizzo di
furbizia che si
ostinava a voler passare oltre i suoi occhi chiusi, e Federico
«Uhmuhmuhm! Me lo immagino proprio…!...
…e questo…
…per
tenerci buono papà perché ti ripeto, io non
voglio
più fare una fatica del
genere…!...»…«Ohohoho, non
preoccuparti, non
ce ne sarà bisogno!»…«E
poi…non si
tratta di un periodo illimitato! Poi potrai fare quello che vorrai, e
sbizzarrire la tua
creatività!»…«Gghghghgh…whahahaha…!...»…«…
…andremo
nel
medioevo…!!!»…«Whahahahahaahahhahaha!»…«Non
fare il finto tonto! Né il finto sordo, uhm?!...
…quando
dico di startene buono al tuo posto intendo anche che…
…
…dovrai
sopportare le…VOMITEVOLI SCENE di Nigel e Juliet
all’…apice della loro relazione adolescenziale di
fidanzati!»…«BLEAHHH!!!»…«Sì,
lo so, ho detto che è vomitevole! Ma dovrai sopportarla
ugualmente perché se ci infilerai un altro rapimento,
ricatto o
qualche altra trovata delle tue andrà tutto a monte! Ora
papà è come…una statua di cristallo,
non va
urtata!»…«Ahahahahah…ahah!
Pensa, come
sarebbe bello! Vivere in un lussuoso palazzo medievale con la statua di
papà all’entrata!»…
…e
Federico mormorava fra sé «…altro che
statua…»…«Eh,
come?!»…«Oh!
Niente…!»…mentre Emilio seguitava a
sogghignare in
pace
«Ghghghghghghg…mwahahahahhahahahaha…!»…«Allena
il tuo stomaco!...
…
…da
qui a Natale sarà il tour di sopportazione più
difficile!»…«Perché dici
questo?!»…«…
…perché sarà
l’ADDIO…
…!!...il loro ultimo tratto assieme come fidanzati prima di
separarsi!!...
…
…quindi…immagina tu stesso, lacrime,
struggimenti,
commozioni…!...
…
…ed
un incremento della passionalità dei loro
baci!»…«Peggio di olio di fegato di
merluzzo condito
con i peperoni, ma il senso di “ultimo”,
diii…”conclusione” allieta tutto
alquanto
e…!...senti Fede, rimaniamo con l’accordo
precedentemente
saldato, no?»…«…di cosa
parli…?»…«Ebbene…!...noi
andiamo
lì nel medioevo, ci prepariamo tutta la
nostra…bella
piazza di dominio e tirannia, dopodiché…!...
…facciamo di nuovo un bel buco nei tempi, apriamo il portale
e
tiriamo via Juliet da qui a lì! Ed io me la sposo nel mio
castello, la farò principessa…consorte! Ah ma si
illude,
eh! Se pensa che io le lascerò potere
decisionale!»…«Uhm…!...certo,
certo, faremo
come vuoi…!»…«AHAH! Prendi
questa…brutto mollusco!!»…«Al
di là di
queste…
…alquanto pregiate dimostrazioni di
virilità…!...
…»…«Uhmuhm! Beh ho
anch’io il mio
orgoglio!»…«Ehm…sì!
Quindi…chiaro tutto…?...
…
…tu mostrati pacato e remissivo, ora…
…non ci vai a perdere niente…
…
…seppur
all’apparenza umiliante ci andrai a guadagnare solo in
seguito.»…specificava il ragazzo stirandosi sulla
sedia…«Ahahahah! Io sono un uomo saaaaggio,
pazieeeeeente,
e so aspettare il mio momento opportuno per salire alla gloria!!! In
guardia! Vi sterminerò tutti, cavalieri…senza
magiaaa!!!»…«…
…che tutto questo avvenga al momento giusto…
…e nel TEMPO giusto, e non prima…!...
…
…Nigel Murrow…
…ora ha
già abbastanza problemi senza che tu gli faccia anche solo
un
graffio…»…mormorò, fissando
più in
là ben consapevole di ciò a cui stava
alludendo…mentre Emilio
«…ah…!!!...»…se la
godeva a
pieno…
...e intanto in
camera da letto, Nadia scrutava suo marito con aria sorpresa ma ormai
esausta di comprendere le cause di ciò che è
strano
«Non ho capito, Mimmo…
…e
così…? Sarebbe tutto passato…?
Il…centro,
per…per giovani con problemi, tutta la storia che ha
scatenato
questo casino improbo…ora non sei più del parere
di-?»…«No…!...mi sono accorto
che si
può fare anche senza.»…rispondeva lui
tagliando
corto…
…e Nadia «…prima una cosa, poi
un’altra…
…
…non lo
so, io non tengo più le fila di
niente…»…«E’ come
volevi! No?...
...il tuo figlio
prediletto ce lo terremo in casa così ci terrà
compagnia
con le sue follie e alzate di
testa.»…«Pfff, ah no
per…quanto mi riguarda! Non credere che io
sia…che sia
entusiasta di questo comportamento!»…«Ah
no…?
Credevo…!»…«…
…se credevi mi conosci poco…
…
…io vorrei solo…
…un
po’ di tranquillità, che diamine ma io delle volte
mi
domando…ma chiedo la luna? No. Non mi sembra di chiedere la
luna, ma…
…! Tutte
le famiglie funzionano…più o meno normalmente,
perché la nostra non deve, mi chiedo
io…?»…e
Mimmo «Ahhh, non ti porre di questi quesiti! Ti stanchi e
basta!...aaahhh…!»…e si sedeva,
stirandosi e
rilassandosi…
…mentre
sua moglie desumeva «Comunque…!...se qui tu
conosci poco
me…!...
…vedo che
è cosa comune, francamente mi sorprendi anche tu…
…!...
…è
la…prima volta o quasi, che ti vedo tornare su di una
decisione
di quelle che avevi preso…nei tuoi momenti
di…diii…maggiore…ispirazione, diciamo!
A
livello…pratico-risolutivo!»…«Ah,
solo gli
sciocchi non cambiano
idea!»…«…
…se
lo dici tu, Mimmo, io non lo so più! Se lo dici
tu…!...»…«…sì
sì, lo
dico io, fidati. Ahhhhhhhhhhhh…!...
…
…Nadia!»…«…?
Sì…?»…«…
…senti un
po’! Siccome…è che sono stanco della
giornata,
senti tu per caso…ti ricordi dove avevo messo quelle belle
letture che mi facevo, quei libri che
parlavano…dell’era
medievale?»…«…?...
…uhm,
quelli? Non…pensavo sinceramente ti interessassi
più a
letture del genere.»…«E invece sbagli
anche su
questo, mi piacciono ancora! E ne sono ancora appassionato. Da giovane
ci sprofondavo letteralmente dentro e sognavo di essere un signore
circondato da sudditi che mi obbedivano! Non era male, lo ricordo come
fosse ieri e dopo tutto mi è tornata voglia. Ricordi dove li
ho
messi…?»…
…l’espressione di Nadia era poco convinta, e non
sembrava
granché vogliosa di cercarli…
…quanto
invece lui sembrava allettato di riprenderli in mano…
…
…intanto
Bill e Barbara erano arrivati alla centrale di
polizia…«Diavolo, mamma…
…! Qui
c’è molta gente, è un vero
casino…!
Sinceramente non so quando affitteremo…
…!..»…«Già…!...
…non so
nemmeno io, amore di zia, qui sinceramente anch’io la vedo
diffic-»…«Amore
di...”mamma”, quello di
zia è Nigel!»…scherzò il
ragazzo, e Barbara
«Oooops…! Smack…!...scusa amore sto
facendo una
confusione tra tutti questi “mamma”,
“zia”…!...
…mi
domando quando è che per la nostra famiglia
arriverà un
po’ di pace così che potrò ripassare
queste cose su
cui mi
sbaglio…!...»…«Innanzitutto,
qui
dobbiamo trovare qualcuno a cui chiedere di Luca, e di zia
Sabry…!»…«Uhm…»…e
si
guardarono attorno, mentre Bill aggiungeva
«…senza,
possibilmente…generare comportamenti
sospetti…!...»…«Uhm
uhm…»…
…
…nel frattempo, poco distanti da loro, una voce spiccia
esortava
«Su…! Da questa parte! Forza, bambine! Dai Sofia,
piantala
di acciaccare i piedi ai signori!»…«Ma
mAMMa Mi
ANNoIO SeNNò!»…«E
tu-Viviana!!! Viviana via
da lì! Via che…che c’è gente
pericolosa, ma
non realizzi?! Ci sono dei
criminali!!»…«MaMMa tU
nEgHErEsTI a Tua FigLIa Un AuTogRAFO dI quEStA poRTaTa aNChe Se,
POvEReTTa, FoSSe iN pUNTo Di
MOrTE…!»…«Ma
finitela, dove è andata pure
quell’altr-mammaaa!!!»…«Fabry
sto arrivando
cavoli chiedevo semplicemente se c’era un
bagno!!!»…«NON CI TRATTENIAMO IN BAGNO
MA COME LO
DEVO DIRE! Su! Forza ora venite tutti con me! Tu, Sofia la finisci di
calpestare i piedi!»…«Oh,
mA…!!»…«E tu Viviana se vuoi
l’autografo di un delinquente, dovrai aspettare che andremo a
far
visita a tuo padre!! Su forza, camminate! Mamma!! Il bagno ti
trattieni, abbi pazienza! Ahhfff, possibile che devo fare tutto io e
MUOVETEVI!! Su…!...che andiamo di fretta, dai che dopo
dobbiamo
passare in delegazione a firmare quei
documenti…!...»…«Oh, Ma
MaMMa!»…«PtSSS…laSCia PErdERE
SoFy oGGI noN
ci Si RAGioNA!»…«ChE fACCiaMO,
ViVy…?»…«E-EhM…pRATIcA
di RElAx SU nOI
StESSe! RipETIaMO iL noSTRO moTTO: DAnTE aLIGhiERi,
SCoCCia-BiCCHieRI!»…«NaTO oGGi &
moRTo IeRIiii!
WoW! SonO gIà pIU’
FeLICe!»…«CoRAGGIo,
e oRA dA CaPo e POssIBIlMENte FatTo aSColtARe a QuaLCuno,
qUI!»…«EeEhi! SiGnoREEeE! DaNTE
aLIGhiE-»…ma la madre le prese per mano e le
tirò
via «E ffffff…finitela con questo cazzo di strazio
di
giaculatoria insopportabile ritornante che…oramai da giorni
non
si fa che sentire in casa, ma non vi siete
rotte?!»…«WHAAAaA!»...fece
Sofia ma non
poté sottrarsi alla trascinata…
…che scosse tutto il corridoio, in quanto Fabrizia lo
travolse
scavalcando tutti con passo militaresco ed espressione truce, e nessuno
poté ostacolare la sua avanzata con figlie trascinate di cui
Viviana salutava «EHILA’!!!
SiGnoREEE!!!»…mentre scorreva letteralmente sul
pavimento…
…intanto Luca recuperava fiato «Capit-CoF!!!
AUUUFH!!!
AAAAARF!!!! AAAAAHHHHHHHHHH!!!»…e metteva in stand
by solo
per poco la sua frenesia verbale e gestuale, della quale neanche un
grammo sembrava aver contagiato il commissario, che restava
lì
impassibile «Lei dottor Calandrin,
ha…semplicemente
svaligiato tutta la suprema biblioteca delle cazzate. Mi scusi se uso
questo termine ma in polizia siamo molto disinibiti e dopo
trent’anni di carriera credo di potermelo permettere. E dopo
questo suo ENNESIMO furto che ovviamente va a sommarsi a quelli di cui
è accusato non ci ha ancora spiegato il perno di tutto, e
non ha
fatto che peggiorare la situazione della persona in questione: o per
meglio dire…Sabrina Torrealba.»
«IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIMFH!!! Cosa volete da Sabrina
Torrea-cosa
volete da Sabrina Torrealba?!»…sussultò
Luca, ed il
commissario «SAPERE CHI E’. CHE LEGAME HA CON LEI.
E
PERCHE’ MI GIUNGE AGLI ATTI UN VIDEO CHE VI RITRAE A
CONFABULARE
IN UNA CAMERA MORTUARIA PRIMA E DOPO UN GUAZZABUGLIO DI RESTI
UMANI.»...
…Luca si
guardò attorno freneticamente, e oramai non trovava
più
appigli o deviazioni, mentre il commissario precisava
«Agente:
metta agli atti che l’imputato si guarda attorno come un
imbecille cercando nell’aria ulteriori scempiaggini di quelle
che
non abbia già espresso realizzando un
record.»…«Ptsss…scusi
commissario, letterale?
Oppure posso rielaborarla a modo
mio?»…«Pfff, fai
pure, basta che mantieni il senso! Ehm…!!!...dottor
Calandrin: o
lei ci dice chi è o ci costringe ad
arresta-»…«No! No! No!!! Vi prego! Vi
prego! Vi
prego vi dirò chi è! Vi dirò chi
è ok
d’accordo vi dirò chi è
confesserò tutto,
confesserò tutto! Giuro che confesserò
tutto!»…«Su sua madre pendono
già
circa…quanti erano, agente, i
giuramenti?»…«Sedici!»…«No,
hai
verbalizzato male erano ventisei! L’ho detto che fai il due
che
sembra un uno, ma io esigo
precisione.»…«Scusi!»…«Allora,
Calandrin…!!!»…«D’accordo!!...d’accordo
vi dirò…!...»…ammise Luca
affannato,
sentendosi ormai derubato dalle sue ultime speranze…
…Fabrizia
stava arrivando con le bambine «MaMY haNNo mESSo qUI
paPà?»…chiese Viviana, e Sofia
«StANNo
toRTUrANdo
PapI?»…«Eeee…purtroppo
n-ehmm!!!...
…no! Non
lo stanno torturando vostro padre, e-eh!!! Lo stanno interrogando!!
Sennò che ci fai, coi
delinquenti!»…«I-INteRROgANDo?
E’ cOMe a
SCuoLA,
ViVy…?»…«…è
PeGGIo.
O…! FoRSe No, è mEGLio! DipENdE daI punTI di
VisTa.
DipeNDe moLTo dA cOMe lA
vIVI.»…«OhHHhhHhhhHhhH…! coME
sEI
sAGGia…! RiEScI sEMPrE aD
iLLuMinARmi…!»…«NoN
è MeRitO, è
eSpeRieNzA…!»…«Su, zitte!!
Fatela
finita!»…ordinò Fabrizia ed
avanzò verso la
porta dell’ufficio…
…mentre Luca confessava «E’ vero! Avete
ragione!
Avete da SEMPRE avuto ragione su di me, io…io non mi sono
fatto
scrupolo, io ho fatto…ho fatto di questo, di quello, le ho
fatte
tutte per arrivare al vertice della Banca! Sì, lo ammetto!
Mio
padre me l’aveva insegnato, mi ha detto “non farti
scrupoli, Luca!” ed io non me li sono fatti no signore
perché mai farsi scrupoli la vita è questa per
mangiare
devi lavorare e per lavorare devi truffare, e imbrogliare! Ed io non
solo ho voluto mangiare ma sono voluto stare in alto e contemplare il
mondo da un trono! Così! Sopra le nuvole è
vero-è-è-è vero lo sto ammettendo
sì quello
che avete visto è vero ho…trafugato questo mondo
e
quell’altro tra quei cadaveri col solo scopo di occultare le
prove delle mie truffe e dei miei delitti, sì l’ho
fatto!
L’ho fatto e lo RIFAREI! Sì sì
perché io lo
insegnerei anche i miei figli perché per arrivare in alto!
Bisogna diventare dei VERMI! Ma dei vermi furbi questo è
quello
che conta il Direttore Generale è d’accordo con me
ed il
suo sostegno che è come quello…di una
divinità,
no?! Il suo pensiero, il suo…il suo esempio, no?
Tipo…prigionieri politici, perseguitati, quello
sì!
Quello sì che mi conforterà anche in cella
sì io
non…tradirò il mio
DIRETTORE…GENERALE!»…enunciò
guardando verso
l’alto, come un motto, e diede anche un pugno sulla scrivania
per
mettere il dovuto accento, mentre il commissario precisava
«Si
risparmi i pugni o la faccio internare, in ogni caso pugni a parte mi
congratulo per la sincerità.
Sincerità…estratta
con le pinze ma SINCERAMENTE credo che lei sia sincero altrimenti non
si accuserebbe così da solo praticamente di…tutto
quello
di cui ha il modo di accusarsi, a meno che non
fosse…completamente idiota. O…
…meglio ancora: bipolare.»…mentre Luca
pensava
“…
…!!!...bipolare…”
…e gli tornava in mente il volto di Sabrina…
…quel volto timido ed ingenuo che ora faceva capolino
dall’entrata della stazione…ben attenta a
nascondersi
sotto il cappuccio della giacca per non farsi scoprire dai suoi
familiari stessi, o da quelli di Luca…
…Luca pensò “Bipolare, questa
parola mi dà
forza. Mi fa sentire che sei vicina, ed io faccio tutto questo per te.
Sono rovinato ormai! Ma non posso permettere che tu finisca in carcere
e che per te si chiudano i giochi quando sei malata! No! Tu devi
vivere, Sabry! Devi vivere ed essere libera come sei nata per essere!
Non importa quello che dirò, ora mi credono
sincero…
…o
adesso o mai più: perdonami, Sabry!”…e
parlò
«Sì! Sì però a tutto questo
mancava qualcosa
ehehe, eh beh è chiaro che mancava qualcosa! Il mio ego era
soddisfatto tracciava…scie nel cielo grazie ai salti di
gioia
che faceva SWROOM! Balzava proprio così, manco avesse
funzionato
a molle sì ma…!...
…sì ma a me mancava qualcosa io nonostante tutto
voi
chiamatemi pure…pure ambizioso e incontentabile ma io
puntavo
più su e non mi accontentavo! No! Non mi accontentavo! Non
perché mi bruciasse la coscienza, la coscie-noooo,
affatto…!...
…io ero
tranquillissimo, avevo messo le mani nei morti…!!...ma ero
ugualmente calmo e fiero di me! Freddo come…un pezzo di
marmo di
fronte ai miei stessi crimini!»…
…mentre Fabrizia si sporgeva e restava stupefatta
«Uhm?!
Ma che fa?!...si accusa da solo?!»…
…«Io volevo qualcosa che…!!...
…ora che il mio ego era a posto facesse contento
anche…il
signorino, come si chiama! Il cosino! I-Il…il simpaticone,
là, quello…che c’abbiamo tutti noi
maschi!»…
…«Ptsss! Commissario! Devo trascrivere
“pene”?!»…chiese
l’agente ma il
commissario «E-E-E-UHMFFFff…suvvia, non
trascrivere
niente!! Aspetta tutta la fine del discorso poi rielab-…no
vabbe’…! Vabbe’ trascrivi
“pene”, vai!
Trascrivi
“pene”…!»…e Luca
«Bravi! Centodieci e lode!! Avete afferrato al
volo!!»…
…quando Fabrizia «No aspetta non dirmi non sia mai
non sia
mai…!...
…ma
che cavolo si è messo in
testa…?!»…
…«Avevo bisogno di uno sfizio usa & getta!
Di un
tesserino che una volta ottenuto quello che mi indicava come
CAPO…AREA! Uhm? Mi indicasse anche come
CAPO-…FI…»…«Non
trascrivere niente!!
Non trascrivere, agente!»…e Luca «Ehehe,
ma tanto
avete capito!»…«Sì
sì, per
carità dopo anni di carriera, è solo che
è il mio
agente che è puntiglioso e manca di senso di sintesi prego
continui!»…così Luca, oramai spedito,
sicuro di
sé e quasi scherzoso «Eehehe! Ha capito quello che
volevo
sentirmi?! Niente…! Niente di più e niente di
meno di
quel che ognuno di noi uomini ha voluto sentirsi almeno una volta nella
vita pfff che dico una volta! Questo…questo è il
nostro
pane quotidiano il nostro latte materno il nostro solo e unico scopo di
vita del resto non mi vede? Ehehe io ho la faccia tipica io con
quest’aria…! Mi vede sfido il mondo sembro non
temere
nulla che cosa ho inseguito secondo lei, in tutti questi anni se
non…se non
la…!!»…«Agente mi
raccomando tieni a freno la penna!!»…«Ma
mi ha
capito anche stavolta!»…«Prego,
continui!»…«Pensa che mi servisse una
complice???
Pfff, noooooo! Luca Calandrin-mente geniale non ha bisogno di una
complice per i suoi traffici oscuri! Depravati! Loschi!...
…e poi le donne che ci possono dare quella marcia in
più,
quella spintarella in quell’ambito in genere non se ne
intendono,
di giri di criminalità! Finirebbero per affossarci meglio
gestire noi il malloppo e mentre a loro gli facciamo gestire
il…!»…«Agente! Può
andar bene il
termine che hai trascritto prima sì prego
continui!»…
…mentre la compagna appostata dietro la porta assemblava il
tutto «…!! Ho capito!! Chiaro come il sole
bbbastardo,
vuole difenderla!!...
…vuole!!...toglierle di dosso ogni
sospetto!!»…
…e
Luca «La donna che avete visto nel video potreste pure
interrogarla ma non sarebbe in grado di spiccicare una
parola…
…è una sotto-livellata…
…!
Una così…una criminale? Ma per favore! Sapete?!
Sapete
perché l’ho contattata, perché
l’ho fatta
venire da me quel giorno?!»…
…al
che Fabrizia «FFF…urbo ciarlatano da strapazzo,
ora ti
sistemo io!! Ahah, tu vuoi sbalzarla via dal mirino della legge la tua
cara…puttanella, vero?!?! E allora avanti, fallo
ma…
…!!...»…e dalla borsa, istericamente,
estrasse un
piccolo registratore «Ma sta bene attento, sei in
trasmissione!!!»…e lo azionò!!!...
…«Sabrina Torrealba io l’ho chiamata
lì quel
giorno con me…
…
…per farci festa e fiera! Dal punto di
vista…fisico, no?
Mi capisce?! Del resto…eheh! Del resto era un’idea
accarezzata tante volte ma per una serie di cose mai attuata eh, che
vuol fare! Avevo la mia posizione da costruire finché
c’è quello le donne possono attendere, una
sveltina
è…puntuale a fagiolo quando hai risolto tutto e
ti vuoi
sgravare! Ahhhhhh…!...
…il
solo suono mi è soave e quella!
Quella…pfwahahahahahahaha! Sabrina! Sa-Sabrina o no come si
chiama non mi ricordo credo Sabrina ma non ne sono nemmeno certo, eh!
No perché…! Perché io e lei quando ci
vediamo
neanche parliamo tanto o parla lei ma tanto io la lascio parlare,
è sciocca, poveretta! Io le guardo solo il corpo, per me
interessa solo quello e del resto…! Che bel corpo che ha!
Wow
cioè vabbe’ neanche tanto uno si prende quella
medio-sufficiente tanto così perché sono quelle
che del
resto hanno meno grilli per la testa e te le puoi gestire come sai tu!
Non è d’accordo con me,
commissario…?»…«Oh,
ah…questione
di…di punti
di…»…«Di punti di vista
sì no del resto è giusto ognuno ha il suo punto
di vista,
rispettare i punti di vista!! Però
io…però io
faccio un lavoro serio, eh! Eh! Quello di Capo-Area è un
lavoro
serio a-anche quello di delinquente è un lavoro serio!
E’
mooolto serio quindi per cui con una che si crede bella non ho
né tempo né voglia di stare a discutere
preferisco
una…una molto sulla mediocrità, come
lei!»…«Dunque, da quel che lei
afferma…non vi
è alcuna complicità fra
voi.»…«Complicit-pffffffffffffffAHAHAHAHAAHAHAHAHAHAHAH!!!
Com’è com’è?!
Co-co-complicit-pfffbaaaffahahahahahaha! Non mi faccia ridere, la
prego…! Ahahahahahahah, complicità con
quella…!
Delinquente quella povera ochetta, que-quella sciocca,
quella…
…quella sa cos’è è la
classica…è la classica non mi faccia dire cosa
debbo
farlo?!»…«…ehm…temo
di
sì.»…«…
…è una
puttanella…»…«Come?
Scusi prego se parla così piano l’agente non
può
udirla per verbalizzare.» «E’ una
puttanella! Uhm? E
sottolineo put-ta-nel-la, ecco anche sillabato è una che non
è capace…a fare niente neanche, neanche mezzo
conto,
neanche uno più uno non sa neanche quanto fa uno
più uno!
Mi creda…! E’ talmente…talmente corta
di cervello
che la puoi solo usare così! Una botta…e via,
tanto…tanto che ci ricavi? Così a limite,
qualcosa
ma…ma se ti volessi affidare a lei per qualcosa di serio,
di…di…di vagamente intellettuale no che dico
intellettuale di vagamente…implicante il cervello umano te
lo
scordi!»…e batté le mani per rimarcare
quel
significato di disfatta «Ciao-ciao! Se…sei bello
che
sistemato! In GALERA, se sfortunatamente fai il delinquente! Io
l’ho fatto. Per cui mi sono ben guardato…
…mi
sono ben guardato dall’affidarmi alla sua
stupidità!
Quella è buona solo ad andare a letto con gli uomini, e
pensa
solo a quello! Tu la sfrutti solo per quello e hai svoltato:
ottimizzazione dei mezzi che ti sono stati lasciati
in…dotazione, è…l’A-B-C
della dottrina
manageriale!»…
…mentre Fabrizia non faceva un fiato, e stringeva in pugno
il
suo registratore dalla lucina pulsante, che si specchiava nei suoi
occhi soddisfatti…
…«Dunque, così da quanto ci dice
lei…»…iniziò il commissario
ma un agente gli
si affiancò «Ptsss…! Commissario
sinceramente anche
a volerle trovare per forza…non ci sono prove vere e proprie
che
ci spingano a dover approfondire questo settore della
donna.»…«Sì agente,
immaginavo.»…«Avete capito quindi di che
pasta
è fatta?!»…domandò Luca per
conferma, ed il
commissario «Sì sì e…ptsss,
agente vedi deve
trattarsi di banale gelosia al femminile era…la moglie, o la
compagna che dir si voglia che batteva su questo tasto della signorina
ma ora dopo ciò che lui ci ha detto immagino facilmente il
perché.»…«Certo,
certo…
…non occorre neanche interrogarla a questo
punto…?»…chiedeva l’agente
senza farsi
sentire da Luca, ed il commissario altrettanto «No, no
ehm…
…dopo trent’anni di carriera…ripeto il
concetto!
Oltre che potermi permettere le parolacce posso anche dire di conoscere
casi simili e…
…no. Lui è un pendaglio da forca. Ma la signorina
passava
lì per…”caso”, chiamiamolo
così per
non indurire determinate consonanti e…
…non raddoppiarle. Comunque sia di questo passo ci
metteremmo
anche ad interrogare i passanti occasionali per cui…no, per
cui
no straccia tutto. E chiudi il caso relativo a questo nome
EHM…!...
…allora
tornando a noi, signor Luca
Calandrin…!»…«Avete capito,
quindi?! Avete
capito s-s-sì voi…pfffbuah, voi potreste anche
interrogarla
però…peròòò…!
La
legge ne andrebbe a perdere uhhhhhhhhhhh!!! Quanto, ma quanto ne
andrebbe a perdere: l’unica cosa che ricavereste sarebbe che
lei
tenterebbe di sedurvi perché tenterebbe, eh!!! Tenterebbe
quello
potete starne certi: è l’unica cosa che ha in
mente!
E’ uno zero assoluto, un fiasco in tutti i campi meno che in
quello! CON LE DOVUTE RISERVE anche in quello ma almeno per questo si
fa raggirare!»…«Sì
sì sì,
abbiamo chiaro dottor Calandrin, ehm…
…basta così eh, oh
ma…!»…
…«…MaMMa CoSA sTAi SpiANDo cREdi SiaMO
sCEMe ChE
noN cE nE aCCoRGiaMo?»…«…!!!
SHHH, e zitta
Viviana vuoi rovinare tut-!!»…«Chi
è che
è nascosto dietro la
porta?!»…balzò in piedi
il commissario, e Fabrizia...si precipitò dentro
«Luca!!!
Luca fatemi entrare oh…!!! Oh, amore
mioooo!!!»…«Ihm! Fabrizia!!»
sussultò
anche lui…mentre lei rapidissima nascondeva il registratore
in
borsa, e Sofia e Viviana la seguivano con passo massiccio sul ritmo di
«DaNTE
AliGHIeRI!»…«ScOCCia-BicCHiERI!»…«NaTO
ogGi!»…«E moRTo
iERiiii!»…ma il
commissario «Chi vi ha dato il permesso di
entrare?!?!»…e l’agente faceva
«Fuori!
Fuori!»…sicché Fabrizia
«Oohhhh, su bambine
andate fuori!!!»…«CiAO
pApi!»…fece
Viviana, e Sofia sempre più sottile e dolce
«EhiLA’
pApIiii!»…«…S-Sofia-Vi-Viviana…cucciole…»…Luca
si sentì sconfortato alla loro vista e Fabrizia
«Su fuori
fuori fatelo per me andate fuori questo non è un gioco e qui
non
siamo al parco, su!»…«Al coNTraRIo,
SoFy!»…«MoRTo iERI e NaTO
OgGi!»…«ScoCCiA-BiccHierI, DaNTE
AliGhiE-!»…ma Fabrizia sbatté la porta
interrompendo il motto, e Luca «…cucciole,
amori…amori di
papà…»…con occhi molto
ingenui e ora spiazzati, mentre il commissario faceva
«Ehm…quando ho detto “fuori”
intendevo anche
fuori lei, signora!»…ma Fabrizia «Oh!
Ohohohohohwwhohohoh, non mi dica così commissario!!! Sono
disperata! Sono disperata sono una povera madre di famiglia con due
figlie ed hanno appena arrestato il mio
compagnoooo!!!»…e
gli si gettò “piangente” addosso, mentre
lui
«OPPP…là…!!»…era
scoordinato ed
aveva quasi timore di toccarla, sicché il commissario
commentava
«Siete…una coppia molto romantica, non
c’è
che dire. E…riguardo alle bambine e alle visite il nostro
carcere è molto aperto in materia, il direttore ha notevole
sensibilità.»…«OH! OHHHHHH,
ALLORA E’
VERO!!! ALLORA E’ VERO LUCA COME FAREMOOO?!!!
C-COSA…COSA
FAREMO DOVE ANDREMO ADESSO LA NOSTRA FAMIGLIA E’
DISTRUTTAAAA!!!
Oh…WHAHHAHAHAHAAA!!!»…e faceva del suo
meglio per
disperarsi, così Luca cominciava a realizzare
«P-P-Perché i-p-perché i-i-COF!
P…COF! COF!
Scusat-COF! Perché io ora…i-il
carcere…?...!!...COF COF!»…e la voce
riprendeva a
strozzarglisi, mentre il commissario annunciava
«Agente…fammi il favore accompagna il dottor
Calandrin
nella sua cella.»…«C-Cella-COOOOF!!!
COF-COF MA IO
SOFFRO DI CLAUSTROFOBIAAA!!!»…gridò con
voce
soffocata, ed il commissario «Eh! Ehhhhhh, anche un certo
detenuto che per tentare di mettere la testa fuori dalla ben
più
stretta finestrella ci riuscì ma poi la testa era nel
giardino,
il corpo dentro la cella e con le mani non riusciva ad arrivarci un
peccato, era motivato a
riattaccarsela…»…«COF! COF!
COOOOOOOCOCOCOCOCOF!»…Luca rabbrividì
al solo
racconto e si portò le mani al collo, mentre Fabrizia
gridava
«L-LUCAAA!!! LUCA AMORE MIO CHE DISGRAZIA TI
HO…!!! TI HO
PORTATO LE COPERTE!!! E ANCHE LE BIANCHERIA PULITAAA!!! UNA DELLE-UNA
DELLE COPERTE L’HA CUCITA MAMMA, TI
PIACERA’!!»…ed il commissario
«Eheh! Anche
quel detenuto aveva una suocera: fu lei che riconobbe…subito
la
testa doveva averla ben stampata qui la faccia del genero ed anche il
corpo, quando lo vide disse che come sempre era afflosciato, e del
tutto
inconcludente!»…«Oh…»…l’agente
apprendeva, e Luca, tra le convulsioni varie, il colorito paonazzo e la
commedia di Fabrizia, pensava…
…”…è finita, Luca
Calandrin…
…rassegnati: è finita, è finita,
è
finitaaaa…!!!...
…almeno l’hai fatto per Sabry, l’hai
fatto per lei
l’hai salvata!!! Ma ora…?!?!...
…ORA CHI VERRA’ A SALVARE
TEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE?!?!?!?!?!?!?!?”…«L-Luca!!!
C-Calmati!!!»…gridava Fabrizia, ed il commissario
«Ehm…agente!»…«Subito…!...»…sicché
si accingeva a portarlo in cella…
…intanto
Bill e Barbara si affacciavano su di una sala d’attesa ed
«Ehm, scusate…!»…il ragazzo
si apprestava a
chiedere informazioni…
…mentre
Sabrina percorreva con passo incerto e sguardo altrettanto un
po’
smarrito il corridoio attiguo…
…i suoi
capelli, un po’ bagnati di pioggia, i suoi occhi, quelli di
chi
si sente un pesce fuor d’acqua, e non sa se sta facendo la
cosa
giusta ma altrettanto non sente neanche di poter…o
dover…o voler tornare indietro, anche se la
volontà tra i
tre fattori era quella in quel momento più soggetta a
scossoni…
…nel
frattempo Fabrizia veniva fuori dall’ufficio su suggerimento
dell’agente «Signora! Meglio che esc-mi creda
è
MEGLIO che esca! Per la calma di suo
marito!»…«Del
mio compagno!»…corresse lei, e l’agente
«Il
suo compagno che ora TENTIAMO di
sedare!!»…«Buona
fortuna!»…e subito le bambine «MaMy!!
ChE sORtE
aVRA’ pAPi?»…chiedeva Viviana, e Sofia
«DovREmO dARgLI l’EsTREmo
SalUTO…?»…«Ohhhh…!!!
Su, bambineee!!!
Ma perché vi siete sporcate tutte così e sempre a
toccare…pareti, pavimenti, sedie che…ssschifo,
dai!
Pulitevi le mani, dov’è
nonna?!»…«In
BaGNO!»…«In
BaGNoOOO!»…poi Sofia
«ViVy…hAi VisTO? hIHi! L’AbBIamO dETTo
ASSiEME!»…e la madre «Sì
sì, gioia
suprema, avete parlato assieme e detto la stessa cosa gioia suprema hai
capito viene giù la luna ma sai chi…ssenefrega
della
vostra simultaneità verbale siete NATE voi per preoccuparvi
e
vivere di stupidaggini! Sentite un po’ dove
CAZ…SSSPITA
E’ ANDATA VOSTRA NONNA sì in bagno me
l’avete
già detto e pure insieme oltretutto QUI NESSUNO
C’E’
MAI QUANDO SERV-UHMMM…!!!»…Fabrizia
vide qualcosa
che la fece sussultare…e tirò a sé le
bambine come
per nascondersi «ChE sUCCeDE,
MAmMA?»…chiese
Viviana, e Sofia «ChE Ti PReNDE,
mAMY?»…«Che
mi prend-c-c-che mi prende?! Zitte shhh non fate un fiato zitte zitte
shhh…!»…e si protese…molto
lentamente…con sguardo…come disse Sofia
«ChE gUARdI
CoN qUELLa FaCCIa COsI’
ALLucINaTA…?»…«…shhh…ferme…
…non un movimento non una parola, mi
raccomando…»…e Viviana dedusse
«PtSSs…SoFy dev’ESsERe UsCitA NOnnA dAL
BaGNO mA pER
unA quESTioNE di SFrEGiO pOLiTICo ESsERsI InFIsCHiaTA
DeLL’iGiENe
ConSEqUEnZiaLE…!»…«Ah, E lEi
TEmE cHE
l’ARrEsTIno COmE sI sUOl DirE
peR…Com’E’?
OLtRAGgIO aL
puDORE…?»…«PuO’
eSSerE,
SiAmO aLLa POLiZia TuTTo è
PoSSibiLE…»…
…ma Fabrizia realizzò
“…quella è
Sabrina…!!!...
…sì non ci sono dubbi, è proprio lei,
quella
schifosa…!!...
…
…e premesso questo non c’è un secondo
da
perdere!!”…«Bambine!!!»…«SI,
MAmY!»…«Sì,
MAmY!»…e Viviana
«UhM…! HaI viSTO, SoFy…? Di
NuOVO!»…«E’ La sECOndA vOLTa
In CiRCA dUE
mINutI!»…«…rECoRD!»…«Silenzio!!!
Ora…
…tacete tutte e due allo stesso istante così il
record
è ancor più apprezzabile! E
soprattutto…RESTATE
QUI! E NON VI MUOVETE NON FATE UN PASSO PER CARITA’ DI DIO io
devo fare una cosa! Ferme! Restate io vi vengo a prendere fra un
secondo!»…e si precipitò più
avanti nel
corridoio…
…mentre le due bambine si guardarono…Sofia
aprì le
braccia «Eh…!
EhEHEhE…!»…«CoraGGio
SoFy…AnImo…! Su…dAi, aNCOrA unA voLTa!
DaNTE
aLIghIERi…!»…«SCoCCia-biCCHiERiiii!»…e
così via…
…Fabrizia avanzò a passo rapido, nel
frattempo…
…prese
dalla borsa, in piena frenesia tra oggetti che cadevano e
strabordavano…
…un rotolo di scotch…
…una
penna, ed un pezzo di carta, poi richiuse la lampo…!...
…mentre Sabrina stava chiedendo a qualcuno, seppur un
po’
timidamente «…Luca Calandrin…
…sì…!...
…uno che hanno arrestato…!...
…grande, grosso, sembra un pupazzone…!...
…ogni tanto…ogni tanto je pija che se soffoca,
dice tutte
le cose co-CO-COF tipo così…!...
…no, eh…?...
…
…è uno carino, tutto…tutto
lardoso…!...
…
…proprio no, eh…?»…
…e
Fabrizia «…rre…al…ba!
Ok!»…e
sembrava esser riuscita a scrivere qualcosa…
…ma
proprio in quel momento Barbara notò e
«…uhm!!!
Billy, guarda!!!»…«Eh?! Chi
è?!»…«Eh…lo so io
chi è
è una calamità ambulante l’ugola
d’oro delle
madri di famiglia sprint!»…precisò con
la stessa
determinazione con cui si mosse tamburellando coi tacchi, e suo figlio
stava dietro a stento «Aspetta, mamma!»…
…
…Fabrizia aveva “scotchato” qualcosa
sopra il
registratore quando qualcuno la afferrò per il polso
«Finalmente ci incontriamo, brutta
vigliacca…!!»…esclamò
Barbara
«…!! Si può sapere chi
sei?!»…e
arrivava anche Bill «Mamma chi è questa donna
sarà
mica…?!»…e Barbara si volse
«Uhm uhm!
Indovinato Billy, è la disgrazia che ha Luca per compagna e
che
ha pistato zia!!»…«E così tu
saresti la
sorella di quella put-!!»…ma Barbara fece prima
con una
sberla «Io te la devo ancora far pagare per quello che hai
fatto
a casa mia, ora inizia a dire le
preghiere!!»…«AHHHH!!!
AIUTATEMI!!!»
esclamò Fabrizia e…«…!!
Mamma…!!»…Bill corse avanti per
fermarle,
poiché finirono presto per accapigliarsi…
…
…in
quelle stesse ore, Saverio si trovava presso la portineria di un
conosciuto palazzo «Non avrei…disturbato se non si
fosse
trattato di una questione urgente. Io le ripeto, sono…
…sono l’avvocato della signora…
...!
Purtroppo per una serie di evenienze personali la signora ha dovuto
trasferirsi e…non ha avuto modo di avvisarmi ma ora debbo
mettermi in contatto con lei urgentemente, ne va della
validità
di alcuni documenti che stanno per scadere, e se non…se non
verrà subito informata la signora potrebbe andare incontro a
complicazioni molto serie, io, capisce, vorrei evitare che
questo…!...»…«Sì
sì sì
oh…! Meno male che ci stanno avvocati come lei,
guardi…!»…rispondeva la semplice
portiera
dall’aria bonaria, sorprendendolo un po’ e lui
«…oh eh…!...
…grazie! Grazie mille!»…«Lei
ha PROPRIO
l’aria di uno preciso! Ehehehe, e mica come il mio, quello!
Quello…! Wrooom,
eh?!»…«…? C-Come
prego…?»…«Wrrroooomete!»…la
signora si ostinava a ripetere un gesto non meglio identificato e forse
traducibile in un “arraffaggio, racimolaggio
generale”…«Certo
certo…c-capisco!»…affermava Saverio non
per altri
motivi all’infuori dell’evadere da quel campo
minato, e la
signora «Glielo prendo subito l’indirizzo aspetti
dove
l’ho messo, aspetti qui, eh! Glielo prendo subito oh che cara
non
sa quant’è gentile quella signora quanto
m’è
dispiaciuto che si è
trasferita!»…«E-Eh…lo credo
lo…lo
so!»…«Lei la conosce da molto
tempo?!»…«Io?!?!...
…e-eh…
…»…«Eh sì,
lei…mmmamma che bel
faccino che c’ha scusi, eh! Me lo faccia dire me lo conceda a
me
che potrei essere sua madre!»…Saverio abbassava
gli
occhi…e faceva un umile e forse un po’ incerto
sorriso
mentre quella portiera continuava «Un avvocato come
lei…!
BELLO, oltretutto! Come il sole quant’è difficile
a
trovarsi, oggigiorno senta un po’…! Ma
lei…lei
è amico della signora Del Ponte? La conosce da molto
tempo?»…«E-Eh…io…
…io sono il suo
avvocato…»…«Eh
ma…dico, la conosce dal molto tempo? E’ il suo
avvocato…da anni, da molto
temp-»…«Sì
sì da…
…eh…
…!...
…
…da
molto tempo,
sì…»…pronunciò
quella
frase un po’ assorto…mentre la buffa tipa se lo
guardava
con gusto «MMMMMmmmmaaaaaah, che
pppercepisco!»…«Eh?! Prego,
scusi?!»…«Che PPPPercepisco! Ehhh!
Questi
avvocati…!! Ma non voglio indagare aspetti che glielo vado a
prendere subito ehhhh!!!...
…questi avvocati!!!...
…da tanti anni un avvocato così!...
…beata la signora…!...
…giovane, e bella lei! Mamma mia o’ la signora
quant’è cara, e quant’è
caruccia! Giovane e
bello lui…! E mica ancora solo l’avvocato, ahhh, a
me…! A me non me la
fate…!!»…e così
si allontanava a cercare il famigerato indirizzo…
…Saverio restò lì per lì
immobile e con lo
sguardo basso, poi «…ummm, brrr!...
…che signora…che signora
particolare…!»…si disse…
…poi respirò profondamente, e si
guardò attorno
ripetendo in un sussurro «…”molto
tempo”…»…
…e quello scenario si abbandonava a fluire come un fiume in
piena nei suoi occhi, generando ricordi…
…camminò, si diresse verso l’ascensore
del
palazzo…
…e guardandolo…(canzone:
Christina Aguilera - I turn to you)
https://open.spotify.com/track/4F567TdYkbgwKD7FykZLQd
…
…quelle luci rosse, e verdi gli fecero ricordare di quella
sera,
quella festa…
…
…lei era vestita di nero e marrone, e lui aveva una giacca
blu…
…
…era venuto con sua figlia, lei aveva aperto loro la
porta…
…
…aveva sorriso, come sempre faceva…
“Fino ad
allora non sapevo che significato poteva avere…
…
…attorno a me poteva
esserci un mondo, oppure un altro! Cascate o grattacieli…
…
…montagne o scogliere, ma per me era tutto uguale! Non
importava…
…
…prima che nei suoi occhi…
…nelle sue carezze…
…
…nei suoi baci…
…nella sua giovanile ingenuità io potessi
ritrovare quel che…
…come un nastro
splendido…e solido quanto mai, lega ogni mondo, brilla come
un
nucleo, un cuore pulsante in tutta la confusione che ci circonda, e nel
sovrapporsi di tempi e di luoghi che ad un tratto tu ti accorgerai
esser parte di un meccanismo più grande…
…
…e loro, da cui un
tempo ti sentivi schiacciato, ti sembreranno piccoli,
piccoli…
…senza più importanza…
…
…l’amore li sorregge, come una mano
materna…
…
…e finché vi
sarà, non potranno crollare!!...”…aveva
detto
lei…
“…tu…credi
davvero in
questo…?”…era giunto dalla
voce di lui…
…a cui
lei aveva risposto “…sì!
Me l’ha insegnato
quel ragazzo…
…seppur
forse egli stesso ne fosse inconsapevole! Ma io credo…che
anche
in fondo al suo cuore sia scivolata la stessa certezza. Lui…
…è stato il mio angelo…”
…e Saverio ora
sfiorava le mura di quel palazzo caro, guardando verso l’alto
oltre le scale, dove vi era ancora quell’appartamento in cui
lei
non stava più, poiché si era
trasferita…
“Era il mio
nome quello del…
…
…ragazzo.”
”…quello
dell’angelo della mia vita. Sì, Saverio…
…
…era il tuo nome.”…
“…!
Ma allora quel ragazzo…
…!!...
…ma allora, Erminia…
…!!...
…
…eravamo…!!...”
…«Ecco qua ho
trovato l’indirizzo porco mondo quanto c’ho
messo!!!...
…
…Madonna mia quanto
ce se gioca la sottoscritta che così il proprio avvocato non
ce
l’ha mai
visto…!...»…mormorò piano
quella donna col biglietto in mano alludendo a quell’aria
completamente assorta di lui…
…Saverio sentì
con molto ritardo «…ehm?! Come, scusi ha detto
qualcosa…?!»…«…niente,
niente…!
Che vuole, le donne semplici come me se lamentano sempre del mondo!
Avvocati, cose…varie, giudici, medici, ma ecco
l’indirizzo!»…«Grazie, grazie!
E’-E’ stata molto
gentile!»…esclamò lui
con entusiasmo quasi infantile ora che tra le sue mani c’era
una
traccia che forse non credeva avrebbe ottenuto «V-Veramente
grazie, sarà molto
utile!»…«Non se preoccupi,
non se preoccupi buona…!...
…fortuna
a lei, e pure alla
signora…!»…borbottò e lo
guardo eloquentemente, visto che lei non aveva neanche finito di
parlare che lui se n’era già scappato…
…la donna sospirò e scosse la testa…
…ma lui
per un attimo, prima di uscire, si volse a guardare di nuovo quel
luogo…(fine-canzone)
…
…nel
mentre che dalla finestra di una stanza…assai strana e
ambigua
esteticamente, piena di…
…soprammobili a forma di piedi (!)…di ogni forma
e
dimensione…
…facevano
un timido e timoroso capolino un paio di occhi chiari dilatati e
sconvolti, di una ragazza graziosa, bionda, mugolante nel
sottofondo…sì ma purtroppo l’oro dei
suoi capelli
era coperto dal fazzoletto che si era legata sulla testa…
…chissà, forse per non farsi vedere da qualcuno,
per
nascondersi…
…stette
il fatto che
«Brrrhmmmm…!!»…qualcosa di
indefinibile la spaventò in quella pioggia cittadina, e la
spinse ad abbassare di colpo la serranda anche un po’
nervosamente «…e-abbass-e
abbbbbbbassatiii…!
Ahhh…!!»…
…sicché sulle montagne di libri di
“PODOLOGIA” calò il buio e non si
poté
più leggere la scritta
«…ohhhh…
…Santo Cielo…
…!!...»…fece lei un mugolio sofferto e
attraversato
da un brivido «…è talmente buio che
così non
posso studiare…
…!!»…pronunciò con
l’orrore nel tono
«...non riesco a leggere le pagine, e gli
appunti…!!...
…non riesco a vedere i piedi…!!...
…
…e
non posso completare le slide del prof, così…!!...
…
…però se accendo la luce lei
verrà!!!...
…lei verrà e mi
ucciderà!!!»…pronunciava con aria
totalmente
allucinata, che quel fazzoletto in testa riusciva ad accentuare
incredibilmente…
…«…sono perduta…
…!!!...
…sono
rovinata…!!!...ghghghghiiii…»…
…
…e sedeva sul letto, terrorizzata…
…mentre la porta della sua stanza si apriva
lentamente…
…lei «Ihmp!»…probabilmente
ebbe timore che
fosse il suo destino che veniva a prenderla, infatti vi
lasciò
sopra uno sguardo indescrivibile…
…ma
in realtà era semplicemente suo padre, Rocco…
…che accennava ad entrare già serio e perplesso
per lo
scenario che intravedeva…
…«…?...
…che è successo, qui…?...
…
…perché stai con le serrande
chiuse…?»…
…e
Tiffany sbarrò gli occhi
«…shhhhhhhhHHHHH!!!...
…silenzio, non parlare…
…
…o il demone
giungerà…!...»…
…cosa che naturalmente lasciò Rocco ancora
più
perplesso «…ma cosa stai
dicendo…?»…«…il
demone…!...
…il
demone, papà! Tu non devi stare qua dentro, tu
attiri…!!
Shhhhh!!!...»…«Ma…!»…
«SHHHHH!!!...silenzio…!...
…siiilenzio, può ascoltare le nostre parole!
Magari
è appostato dietro la
finestra!!»…puntualizzava con
pathos da vendere mentre lui si sovrapponeva
«Perché tieni
questo fazzoletto sulla
testa…?»…«Shhh!!!
E’ per non farmi
riconoscere!!!»…«Riconoscere
da chi?!»…«Papà!!...
…ma insomma, vuoi uscire?!...
…vuoi che mi veda?!!...
…che mi senta parlare, che mi riconosca e quindi vuoi che
muoia?!?!»…«…ma che stai
dicendo, di cosa
stai parlando?!»…scandiva Rocco sempre
più
attonito…
…mentre lei, tremante «Brrrrr…!
Br-Br-Br-BrrrrrrrrrrrrrRRRRrr!!!»…tornava a
sedersi sul
letto «Tiffany, sei
sconvolta…!...»…si
avvicinava lui, preoccupato «Sconvoltaaa?!?! Vorrei vedere
teeeeeeeBRRRRRR!!!»…«Che cosa ti senti?
Che
diavolo…c’è che ti fa tutta questa
paura…?...
…»…e si guardò attorno,
camminando per la
stanza mentre lei lo seguiva con lo sguardo, spaurito a dir
poco…
…«Cos’è…?...
…per studiare con più
tranquillità…?»…ma lei
batteva i denti, lo
fissava e non riusciva ad articolare parola, e Rocco si guardava
attorno «Pfff…
…!...questo studio e questa facoltà stanno
diventando
un’ossessione…
…
…io
inizialmente ero contento che frequentavi, per
carità…
…
…e
lo sarei tuttora. Ma con questo cosa dovrei accettare? Che mia figlia
si chiude in camera con le finestre
sbarrate…?»…e
stava per rialzarle quando lei balzò in piedi
«NOOO, NON
LA ALZARE NON LA ALZARE NON LA ALZAREEE!!!»…
…al
che lui si arrestò…e la fissò con
occhi seri e
penetranti…mentre lei «…non la
alzare…
…! B-Brrr…!!!...
…non la alzare o moriremo
tutti…»…
…«…
…no. Io non la alzo. Non la alzo anche
perché…
…non è mia abitudine alterare cose di
cui…
…ignoro le origini. Come le ignoro di questo tuo stato,
oggi…
…
…e
sai, NON CREDO che si tratti dell’università,
stavolta!
Nonostante questo pensiero ti domini ormai in un modo che non
è
quasi più normale. Però stavolta…! Ho
la netta
sensazione che si tratti di altro…!»…
…precisava Rocco…e si avvicinava a lei, un
po’
reticente anche con lui
«…brrr-b-brrrrrRRrr…!»…
…lui le si sedette vicino e le chiese «Cosa
c’è…?...
…perché sei così scossa…?
Eh…?...
…perché non me lo dici…? E’
da…prima
che ti vedo strana, mi ero preoccupato per questo sono entrato nella
tua stanza, di solito so che a te dà fastidio
perciò…cerco di evitare. Però stavolta
ho fatto
bene, non me ne pento, cos’hai,
Tiffany…?»…«…brrrr,
BRRRRR…!!!
Il
deeeeeemoneeeeeeeee…!»…«…?
Di cosa
parli…? Parli di
me…?»…«…il
demone…»…sussurrò di nuovo
lei…
…mentre Rocco, dando fondo a tutto il suo impegno, la
scrutava
scavando in profondità dell’animo di lei e del suo
stesso…
…e
chiedeva «…a quale immagine è legata,
dentro di te,
questa parola…
…?»…«…ummmmm…MMMMmmmm…»…«…che
cosa hai
visto…?»…«…ho
visto un
demone…»…mormorò
lei…
…mentre Rocco trovava il coraggio per chiedere, anche
piuttosto
direttamente «…di’ un
po’…
…è per causa mia? Per causa…
…nostra, per meglio dire…?»…
…lei lo fissava e si ritraeva lentamente, senza dire niente,
mentre lui chiedeva «…è per quello che
è
successo tra me e tua madre…?»…
…sfiorandole la gamba, in un gesto di affetto
«…dai. Se è così dimmelo.
E’ giusto
che io lo sappia. Ti ha…
…sconvolta quello che ci hai sentiti dire?
Vederci…litigare
così…?»…
…«…mmmmm…!...MMMMMmmmmMMMM…!»…«E’
un modo per…
…ricordarci che ci sei anche tu…?!...
…
…se
è così lo capisco. Hai ragione, forse.
E’
legittimo, anche se basterebbe chiedere. Almeno per me basterebbe
chiedere. Basterebbe che tu fossi venuta da me e avremmo parlato.
Perché io…
…io
non disdegno di parlare con te. Anzi, mi fa piacere.
Anzi…vorrei
che accadesse più spesso, ma ormai non mi faccio
più
avanti perché so che tu non mi vuoi. Che non hai…
…!
Fiducia in me. Però ora abbicela, Tiffany, te ne
prego…ti
chiedo di fare uno
sforzo!»…«…aaaaa…aahh…»…«…io
sono tuo padre…!...
…e
ti voglio bene, anche se non mi hai mai dato il modo di dimostrartelo.
Ora…!...non ti posso vedere così! In un modo, in
un
qualche modo debbo…sciogliere questa tua inquietudine,
Tiffany
ti prego! Se è come dico…o se magari non
è neanche
come dico, è per un'altra cosa, confidami
cos’è!
Che cos’hai, perché…perché
addirittura ti fa
paura la luce, cosa…cosa ti è
successo…?»…«…!!
Niente…papà!!»…
…ma
lui pazientava «…ma come,
“niente”…?...
…e sarebbe normale tutto questo…? Su…
…siamo seri. Io non…!!...
…non voglio seguitare a litigare con tua madre!! Non piace
neanche a me, sto soffrendo
altrettanto!»…«Brrr…!»…«Ti
giuro, non ne ho intenzione! Mi sento male. Molto male…
…
…però ora mi aiuterebbe sapere cosa tu senti,
perché reagisci in questo modo, cosa…è
giunto a
te, Dio mio…!!...
…
…sono disposto a prendermi tutti i torti, a tornare
indietro…su tutto quello che ho affermato, sì,
perché no?! Perché io non sono un uomo
infallibile, se ho
fallito, se non ho capito niente allora spiegamelo tu! Spiegatemelo
voi, è…!!...
…perché non si parla!! Perché non ci
si confronta
e non ci si parla, che la nostra famiglia è così
in
crisi…!...
…se
sciogliessimo il nostro silenzio forse potremmo star meglio, tutti
quanti! Io mi offro, fallo anche tu! Tiffany, ti prego! Confidati con
me!! Io ti voglio b-»…«E CHE COSA DOVREI
CONFIDARTI?!?!»…scattò lei con rabbia
improvvisa,
che lo lasciò spiazzato «HAI IDEA DI COSA SIA A
SCONVOLGERMI?!?!»…«No…!!!...se
tu non me lo
riveli, Dio mio!!!»…«E COSA DOVREI
RIVELARTI?! CON
QUALI PAROLE, NON CAPIRESTI!!»…
…Rocco la guardò sentendosi sconfortato
«…
…perché…?...
…perché dici che non capirei…?...
…perché mi impedisci…almeno anche solo
di tentare,
se non mi dai la possibilità non potrai mai sapere
se…!»…«Oh!!! Non potrei mai
saperlo?!?! Ma
andiamo, papà!! E’
consequenziale!!!...»…
…lui tacque…
…e
lei gridò «Sono
fattori…”ELEVATI”
quelli che AHIME’ sono la causa del mio turbamento!!!...
…fattori…intricati e complessi!!!...
…filosofici ed ultraterreni, tra un altro
poco!!!»…
…e
lui nonostante sforzo e frustrazione non riusciva realmente ad
immaginare di cosa si trattasse…
…«Ecco…!!!...
…fattori…!!!...
…TRASCENDENTALI, d’accordo?!?! Mettiamola
così!!!»…precisò
lei…e poi lo
guardò con odio e disprezzo «E tu pretendi che io
li
spieghi a te…?...
…!! Uhmuhm!!! Sarei pazza!!!...
…e ora guarda, mi hai fatto gridare e se quel demone
verrà a prendermi sarà colpa tua!!! Ahhhh!!!
Colpa tua
come sempre!!!»…«Ma
Tiffany…!!!...QUALE
DEMONE…?! PER L’AMOR DEL CIELO, debbo pensare che
c’è un demone che può entrarmi dentro
casa?!?!»…«…
…vedi che sei proprio un ignorante…?...
…
…vedi che non capisci nulla, dovresti invece ringraziare
Dio,
baciare per terra per il fatto che io, tua
figlia…»…e prese in una mano un libro,
in
un’altra il soprammobile di un piede
«…mi circondo
di queste cose, almeno porto un po’ di sapere…!
Almeno
rendo questa casa un po’ meno…SSSCHIAVA di questo
distruttivo ignorare ogni cosa che ci circonda…!...almeno
grazie
a me sarà più sicura…
…! Tu pensi di poter qualcosa, in merito?! Tu pensi che se
io ti
facessi il nome del “DEMONE” da cui mi sento
perseguitata
tu capiresti?! No…!...
…tu non capiresti niente, tu non capisci niente, lo
vedi…? Sei una cocuzza, dimmi un po’ hai mai messo
il muso
in una di queste cose…? Eh? Hai mai…sbattuto la
tua
faccia sullo studio?! Ed il serio
impegno?!»…gridò
e gli gettò contro quel libro e quel soprammobile, Rocco si
parò appena…
…chiaramente quelli non fecero male almeno fisicamente, e
poi
caddero a terra…
…«Come mi posso fidare di te…?...
…tu non puoi proteggermi…!...
…se neanche…!!...
…io posso farlo da me, io che padroneggio tutte queste
cose!!!...
…
…COME PUOI FARLO TU?!?!...CHE SEI SOLO UN POVERACCIO!!!
SCUSAMI
DAMMI UNA SPIEGAZIONE VALIDA SE NON POSSO FIDARMI DI ME STESSA COSA ME
NE DOVREI FARE DI TEEE!!!!!!»…e si prese la testa
tra le
mani, gettandosi disperata sul suo letto mentre Rocco la guardava
sentendo di collezionare un’altra sconfitta, e proprio in
quel
momento giungeva Marilena «…! Che cosa succede
qui?!»…
…ed entrò rivolgendo i suoi occhi ora sconvolti a
nessun
altro fuorché sua figlia, che esclamò
«MAMMAAA!!!
Mamma,
mammaaaa!!!»…«Tiffany!»…e
la
ragazza non attese un istante a gettarsi tra le braccia della madre
«P-Perché…!! Perché mi hai
lasciata per
così tanto
tempooo?!?!»…«Adesso sono qui,
calmati!!»…
…Marilena si volse, ma Rocco…
…già era girato, e se ne stava andando, come per
“togliere il disturbo”…
…i loro occhi non si incrociarono, e del resto Tiffany
richiamò l’attenzione su di sé
«Mamma, ho
paura!!! Mamma…!!!...
…non posso, non ce la faccio non ci riesco, rivedo
lei!!!»…«…cosa…?»…«LA
RIVEDO!!!»…
…Marilena fissava attonita sua figlia senza dire niente, e
Tiffany «Ho paura che venga a prendermi, che venga a
uccidermi!!!
Io non resisto
più!!!»…«…
…hai detto qualcosa a tuo
padre?!»…«Eh…?!?!...
…ma come ti viene in mente?!?!...
…
…come potrei mai dirgli qualcosa, lui non capisce niente!!!
E’ solo un presuntuoso e un
invidioso!!!»…
…Marilena tacque per qualche istante, mentre la figlia non
faceva che piangere e disperarsi…
…ed esclamò «IO MI VOGLIO
AMMAZZARE!!!»…e a quel punto Marilena
accennò
«Tiffany…
…
…ti piacerebbe andartene…? Come mi avevi detto
che volevi
fare…?»…
…domanda che stupì la ragazza…che per
un attimo
frenò la sua frenesia e fissò sua madre
«…cosa, andarcene,
mamma?!»…«…
…sì…
…!...
…non eri tu che mi hai detto di essere preoccupata,
perché quelle due si trovano in
città…?»…
…«…
…mortalmente preoccupata, mamma…
…mortalmente nel senso che sento la morte insinuarsi
sottilmente
da oltre quella persiana, travolgere tutti i piedi e bruciarmi tutti
gli appunti per poi giungere a trafiggere il mio
cuore!»…«…ecco!...ed io, per
evitare tutto
questo, ti sto proponendo di andare qualche giorno in un altro
posto.»…«…
…aahhhh…! Avevo ormai perso la speranza che tu mi
avresti
voluto portar via!!»…«Beh,
veramente…io non
ti avevo detto né “sì”
né
“no”, stavo valutando tutte le varie
possibilità…!...
…»…«Ed ora?! Queste
convergono al salutare
tutti, piantare tutto, ciao ciao papà, e prenderci una bella
vacanza…?!»…«…
…sì! Perché no, potrebbe essere
utile…
…
…però non si risolve un problema
scappando.»…«…uhm?! Cosa vuoi
dire,
mamma…?!»…chiese lei di nuovo un
po’ inqueta,
e Marilena «No, no…! Non devi affatto
insospettirti…
…ti piacerà…
…»…e svelò, guardando verso
il basso
«Io devo risolvere assolutamente questa questione delle
creature…
…non posso permettere che spaventino ancora mia figlia. E
che le
impediscano…di realizzarsi, di costruirsi un futuro. La sua
tesi
è ormai prossima, ed io…
…!...
…ho riflettuto a lungo…
…!...
…e
sinceramente dopo l’affronto di oggi penso sia davvero giunto
il
momento di farla finita. Debbono sparire!!!...
…
…non posso permetter loro di seguitare a tormentarti anche
solo
nella tua immaginazione, cara…»…disse,
carezzando i
capelli biondi della ragazza che la fissava come se improvvisamente
stesse sognando, ed ascoltando parole miracolose…
…Marilena sorrise…
…e
Tiffany «…oh,
mamma…»…sussurrò
«Hai intenzione…di sgominarle, di farle sparire
dalla
circolazione?!»…«Uhm
uhm.»…«Puoi
farlo?!»…«…
…Reflexia non doveva permettersi di sfiorarti…!...
…
…lei e sua madre costituiscono un
pericolo…»…«Oh, ma mamma!! Ma
se tu
macchinerai contro di loro in pericolo ci finirai
tu!!»…«Di questo non devi
preoccuparti!...
…abbi fiducia in me, uhm…?...
…io
so come gestire queste
situazioni…»…«…s-sicurooo…?!
Sicuro-sicuro? Mamma io non voglio rimanere
orfana!!»…«Non essere
sciocca…!...
…
…tu
ora devi solo pensare a riposarti, a distenderti
molto.»…«Ma dove
andremo?!»…«In
un posto tranquillo, vedrai che ti troverai bene…
…
…starai bene, però devi solo promettermi una
cosa: tu,
dovrai restare tranquilla nell’alloggio che sceglieremo per
noi.
Farti qualche passeggiata, andare al
mare…»…«Perché
è sul
mare?!»…«Sì…»…«Oh,
ed è bello?!»…«…
…non lo so io spero ti piaccia, però devi
assicurarmi che
mi lascerai fare il mio lavoro. Io non potrò stare tutto il
tempo con te, te l’ho detto…
…debbo provvedere affinché loro MAI
PIU’ ti diano
alcun fastidio…
…mi
sono spiegata? Sarebbe pericoloso per te, tu lasciami alle mie
indagini…
…
…d’accordo…?»…
…Tiffany la fissò per qualche istante…
…e
poi abbassò gli occhi «…insomma!
Così
così…»…e Marilena, un
po’ scherzosa
«Uhmmmmmmm…! Cosa pretende, ancora, questa
principessa…?»…«…pretende
il suo
principe!!»…
…sua madre lì per lì non comprese, e a
quel punto
Tiffany spiegò «Mi fa sformare tanto, ma tanto
quanto tu
non puoi capire che proprio ora che Bill si era deciso ad essere il mio
ragazzo io debba lasciarlo per colpa di
Reflexia!!»…«Ma non dovrai assolutamente
lasciarlo,
si tratta di qualche giorno, te l’ho detto! E dopo di
ciò
di Reflexia non sentirai più
parlare!»…«Ma io
lo voglio, mamma! Io lo voglio con me!!...
…altrimenti chi mi calmerà quando ti
penserò
impegnata in questa missione top-secret ad alto tasso di
pericolo?!»…al che Marilena
sospirò…
…guardò verso il basso, e alla fine
«…e va
bene…!!...
…se tu lo desideri, ed ovviamente anche se lui accetta,
potrà venire con
noi!»…«Ihm!!! Grazie,
mammy!!!»…«PERO’
l’accordo rimane sempre
quello…! Non potrò star dietro a voi, e voi
dovrete
restare a distanza di sicurezza dalle zone in cui io attuerò
le
mie indagini! Siamo
intesi?»…«Ohhh…!...ohhh,
mammy! Mammy-mammy mi sembra di
sognare…!»…
…e rapida si tolse quel fazzoletto dalla testa, rivelando i
suoi
capelli un po’ scompigliati «Quando
partiamo?!»…«…
…questa sera
stessa…»…rivelò Marilena
con un lieve sorriso, e Tiffany «Ihm!!! Questa sera?! Debbo
sbrigarmi ad avvisare Billy senti ma…Saverio che dice di
questo
viaggio l’hai informato gliel’hai
detto?!»…
…al che lo sguardo della donna si
smarrì…e
confessò «…
…no non sa a proposito del viaggio. Ma è proprio
per lui
che faccio tutto questo…
…per lui…e per te. I miei cari
affetti…»…disse…carezzando
il viso di quella
ragazza ora eccitata…
…
…intanto «Ti insegno io le buone maniere, ad
aggredire le
persone
innocenti!!!»…«Brutta…!!...
…pezzente che non sei altro!!!
AHHH!!!»…si
gridarono Barbara e Fabrizia precipitando in pochi secondi in una lotta
accanita, mentre della gente nel corridoio si alzava «UHM!!!
FERMATEVI!!!»…e Bill si faceva bruscamente spazio
fra
tutti «Mamma…!!»…
…mentre Fabrizia teneva ancora stretto il piccolo
registratore,
ma Barbara le aveva afferrato il polso…
…«…! Che sta a
succede?!»…anche
Sabrina, poco distante, udì ma fu superata da diversa gente
«Due donne stanno lottando! Là, nel
corridoio!!»…e le si accalcarono di fronte
sicché a
lei non restava che tentare di sporgersi, ma la sua poca altezza non la
aiutava…
…«M-…maledetta che non sei
altro!!!»
esclamò Barbara, e l’altra «IO TI FACCIO
ARRESTARE!!
A-AHH!!!»…!!!...e a quel punto a Fabrizia
schizzò
il registratore di mano…
…ma non se ne accorse né Barbara impegnata a
lottare,
né la folla impegnata a seguire
quell’”incontro” accanito che
però fu
bruscamente interrotto dall’arrivo di Bill «Mamma!!
Fermati, sei impazzita?!»…esclamò
tirandola via, e
precisando «Siamo alla polizia!!...
…vuoi farti arrestare?!»…e Fabrizia
gridò
«Ne avrei un gusto infinito!!!»…al che
Barbara stava
per scattare di nuovo «Io
ti…!!»…ma Bill la
trattenne solidamente «E vuoi anche dargliela, questa
soddisfazione?!»…
…Fabrizia li fissava con odio, massaggiandosi il
polso…
…e Bill precisò aggressivo nei confronti della
donna
«Eravamo venuti a chiedere notizie di
Luca!!»…«…
…già, per riportarle…so io a
chi!!»…specificò Fabrizia…
…mentre quel registratore fece un bel volo, finì
tra
gambe e piedi della calca fino a che questi non lo spinsero verso
l’esterno…
…e l’unica che lo notò con un
po’ di
curiosità e che poté raccoglierlo fu
Sabrina…
…che quando lo ebbe in mano notò con grande
sorpresa
«…!! “Per Sabrina
Torrealba”…!»…
…così c’era scritto sopra…e
nessuno
l’aveva vista raccoglierlo…
…«Lo hanno arrestato,
Luca!!»…esclamò
Fabrizia «Andrà in prigione, è
piombato…definitivamente in basso dopo aver frequentato
CERTE
COMPAGNIE, ed ora per la gioia collettiva la mia famiglia è
distrutta!!»…ma Barbara precisò
«No per la
gioia SOLO TUA, mi hai capita? SOLO TUA perché questo, non
è altro che opera tua!! E volevi fare arrestare anche
Sabrina!!»…«Perché?!»…fece
Fabrizia con aria superba «Ha forse motivo tua sorella di
finire
in galera?! Parli proprio come una tipica, coscienza
SUDICIA!!»…«TTTe la faccio vedere
io!!»…scattò di nuovo Barbara, ma Bill
la trattenne
«Basta, mamma!! Così fai suo gioco!! E’
inutile!
Andiamocene, qui non possiamo far nulla,
purtroppo…!»…«Sì,
andate, andate
via!!! E spero di non rivedervi mai
più!!!»…esclamava Fabrizia, mentre i
due si
scansarono fulminandola con lo sguardo, e Barbara affermava
«Prima però voglio sapere se zia Sabry rischia
qualcosa,
Billy, in tutto
questo!!»…«Ora…in qualche
modo vedremo di saperlo, però stiamo alla larga da lei!...
…poi con calma ci occuperemo anche della faccenda di
Luca!»...
…mentre
Sabrina «…? Come si aziona, ‘sto
coso…?!»…si destreggiava con quel
registratore in
mano per trovare il bottone…«…ah, ecco!
Forse
così…! Asp-!...no…!...
…aspetta!
Ecco così no ma…! Già
è…! Già
è partito…!»…e se lo
portò
all’orecchio…per poi ri-esplorare i tasti,
ri-premere un
bottone!...
…e
portarselo definitivamente all’orecchio, ora che era
allestito
per la riproduzione…
…
…in
quegli stessi istanti Nigel, incerto e timoroso, si portava in
cucina…
…e sotto
il raggio visivo di Mattia, che tornò a scrutarlo nel
silenzio…
…e gli disse «…you should…
…tell me your name once again…
…before,
the telephone…uhm?...»…disse con
delicatezza…alludendo a quello squillo di telefono che prima
gli
aveva impedito di udire la risposta…
…Nigel non rispose, lo fissò…
…e Mattia, abbassando il tono
«…then…
…I would like to know…
…another thing.»…disse…
…ed
i pensieri e l’animo di Nigel restarono sospesi,
nell’attendere il seguito di quella frase…
…Mattia si avvicinò a lui…
…e
gli sussurò «…what’s
happening…?...
…! Uhm?...
…what’s happening, to you and your family? Who
menace you
all?!»…e cioè “chi minaccia
voi
tutti?!”…
…ma
al ragazzino batté forte il cuore, sapeva che non poteva
rispondere…
…!!!...
…e
tanto peggio fu quando udì il telefono di nuovo squillare!!!
Un
colpo improvviso ai suoi nervi, fece letteralmente un salto mentre
Mattia insistette, tenendogli le mani sulle braccia
«Who’s
at the telephone?! Uhm?! Answer me, I want to help you!! Who was
before?!»…
…ma
l’espressione di Nigel era terrorizzata…e non
usciva una
parola dalla sua bocca…
…sicché Mattia, lentamente…si
mosse…e
andò vicino al telefono, poiché voleva
rispondere…
…!!! Ma in quel momento Nigel temette il peggio, si
precipitò con inaudita frenesia superando
«Ahh!!!»…il ragazzo ed afferrando la
cornetta…
…!!!...
…e
sentì, nell’incubo…di essere comunque
salvo assieme
ai suoi segreti…quando disse quel «…
…p…
…pronto…»…così
sottile, di solo
fiato…
…ma
le sue paure furono smentite da una voce dolce
«…pronto?!...
…Nigel…
…
…sono io, Juliet.»…(canzone: Shania
Twain - From this moment)
https://open.spotify.com/track/28ExwrUYj6OA2onzoxyK0Y
…gli occhi di Nigel si riaprirono, in bilico tra vita e
morte…
…era lei, dalla sua
casa…«…ah…
…Nigel…»…sussurrò
come
sollevata…
…e
lui, piano
«…Ju…liet…»…mentre
Mattia, appena reduce da quello scossone, lo guardava…
…«…Nigel…»…sorrideva
lei
«…
…volevo
chiamarti. C’è tutta questa pioggia
fuori…
…
…avevo
bisogno di sentire la tua
voce…»…«…Juliet…»…seguitava
a sussurrare lui, e seguitava a trovarsi in quel
bilico…mentre
lei non gli dava il tempo di pensare, e ripeteva
«…my…love.»…facendo
balzare il suo
cuore, e spiegandogli «Le stesse parole che tu hai usato per
me…!...
…!!...
…le uso ora io per te, avevo paura che tu fossi
turbato…
…
…mi
sembrava di sentirti, come stai…? Come ti senti, il tuo
animo…è scosso…?»…
…e lui
muoveva lentamente le sue mani su quella cornetta, mentre Mattia si
interrogava su molte cose…
…«Nigel…
…quanti
problemi abbiamo. Quanti ostacoli a cui far fronte…! Quante
minacce…
…
…stiamo lottando assieme. Vorrei ricordarti…
…
…sì…
…io
vorrei ricordarti di non mollare! Non molliamo, è vero
che…
…!!...
…che tutti sembrano essere contro di noi, ma
noi…!!...
…siamo
circondati dall’affetto, possiamo farcela…!!...
…
…e poi io e te ci amiamo…!!...
…»…quelle parole giunsero al cuore di
lui…e
Juliet «…questo basta…per esser certi
di superare
tutto. No…?...
…
…parlami, ti prego…
…
…parlami, amore mio…
…
…voglio sentire che mi sei accanto…
…
…che nessuno di noi due è solo. Amore…
…Amore…»…ripeteva Juliet,
scandendo ed
accarezzando una parola magica…
…e lui compiva dei forti respiri…
…proprio
mentre pioggia scendeva anche fuori dalla loro casa, sulla porta della
stazione di polizia…
…mentre
Sabrina teneva quel registratore stretto al suo orecchio, e versava
lacrime silenziose…
“E’
una puttanella! Uhm? E sottolineo put-ta-nel-la, ecco anche sillabato
è una che non è capace…a fare niente
neanche,
neanche mezzo conto, neanche uno più uno non sa neanche
quanto
fa uno più uno! Mi creda…! E’
talmente…talmente corta di cervello che la puoi solo usare
così! Una botta…e via, tanto…tanto che
ci
ricavi?”…
…ed erano
altre lacrime, la sua mano sottile ed elegante si stringeva attorno a
quel piccolo apparecchio…
…così come una morsa attorno al suo cuore, e non
le
sembrava vero che quella potesse essere proprio la sua voce…
…nell’istante in cui gli agenti lo portavano via,
passava
di lì e «…!
Uhm!!!»…
…sussultò Luca, quando la vide in controluce
sulla
porta…
…ed anche a lei balzò il cuore!!...
…lui
pensava “…perdonami. Perdonami cucciola, perdonami
di
avere solo pronunciato quelle cose di te! Non le meritavi e,
ora…!”…«Cammina!!»..gli
facevano gli
agenti, spingendolo “…e ora…!!...
…mi
porteranno in carcere, ma ti giuro che mi farei ammazzare!! Mi farei
ammazzare se ciò permettesse che questa non
fosse…dannazione, la mia ultima immagine di te in vita!! Se
ti
potessi guarire…”
…”Luchino…”
…”Amore mio, è la
fine!!!”…«Cammina, muoviti, non abbiamo
tutto il
giorno!!»…«A-Acc!!!
Vengo!»…ma si volse
ancora “Sabry!...
…
…Sabry,
non è giusto!! Sabry, con la tua forza interiore distruggi
anche
l’aidiesse!! Sabry!!!!!!!!!!”…
…“Luchino,
perché…?”…
…”Addio!!!”…e gli venivano
incontro le figlie
«PaPI, mA!!!»…fece Viviana, e Sofia
«ALLoRA
è VerO, tI
aRREsTANo!!»…«Sì, figlie
mie!!!...
…f-fate
le brave!»…”…è la
fine, per
me…”…pensava Luca
“…ho corso tanto, e
ho distrutto tutto”…
…mentre
Sabrina non sopportando più quella roba all’udito,
gettò via il registratore a terra e corse fuori in
lacrime!!...
…”Sabry…!...
…allora ti addolora che io vada in
carcere…”…gli sembrò di
pensare, quando la
vide andar via…
…lei correva, e non sapeva neanche più dove,
nella
pioggia…
…mentre Fabrizia avanzava lentamente…
…e
poneva il suo piede sopra quel registratore a terra, la sua espressione
soddisfatta “…finalmente, tutto è
andato liscio!!
Sono riuscita a separarli per
sempre…uhmuhmuhm!”…«E…ehmmm,
Luca!!!
Ricordati di avere cura della coperta che ti ha fatto mamma,
e…!»…e si dirigeva da lui per un elenco
di
dettagli…
…«Nigel…
…
…amore mio, cos’hai, perché non
parli…?»…chiedeva Juliet
«…sei
preoccupato…
…per me…? Non temere…
…
…non temere, Reflexia non riuscirà a trionfare.
Non
metterà in atto il suo piano, e questo Natale…
…sarà un Natale meraviglioso. Nigel…
…?...
…parlami…
…non sopporto di pensarti in
pena…»…ma lui
taceva, sotto gli occhi di Mattia…
…Saverio arrivava intanto al portone della sua casa, bagnato
di
pioggia ma con il cuore intriso di una nuova speranza:
sospirò,
con in mano quel bigliettino bianco…!...
…ed assaporò un sogno, aprendo quel
portone…
…mentre Rocco vedeva sua moglie e sua figlia uscire con le
valige, Tiffany neanche lo guardava «…andiamo,
mamy…!»…e Marilena
«Sì.»…«…partite…?»…gli
chiese lui, molto serio…
…lei stava per rispondergli
«…ehm…!»…ma
Tiffany
«Mamma!»…«…arrivo.
Arrivo,
tesoro…»…
…e si allontanarono…
…quando si chiuse la porta…lui restò
solo…
…mentre Juliet ancora ripeteva
«…Nigel…»…al
telefono…ma una
mano gentile si pose sulla sua spalla…lei si volse
«…!!...
…papà!!»…e lui le
comunicò
«Tesoro…!...debbo dirti una cosa importante. Molto
importante…!»…a lei si illuminarono gli
occhi…
…mentre anche Erminia restava per un istante ferma, assorta
a
pensare dopo aver dato il suo augurio ed il suo saluto a Snake, sulla
porta con le valige anche lui…(fine-canzone)
…
…in tutto
questo, Bill e Barbara erano piuttosto seccati «Niente!
Chiedere
qualcosa qui è IMPOSSIBILE, non ti
rispondono!!»…esclamò il ragazzo,
mentre si
avviavano fuori «Oppure te rispondono che te se magnano,
cafoni…come pochi altri al mondo e credi Billy
‘sta cosa
m’ha fatto innervosire non poco.»…al che
il ragazzo
sospirò «…meglio tornare a casa, a
questo punto
è il caso di aspettare. Se verranno a cercare zia
Sabry…!»…«Oddio speriamo di
no!!»…«Ho detto…SE verranno a
cercarla, noi
comunque a quel punto pretenderemo
spiegazioni!»…«E
pure il fatto di Luca! Oddio a me mo’…me secca
torna’ a casa e non sapeje dire niente, a
zia!»…«Eh lo
so!»…«Mannaggia a
quella, quella brutta disgraziata! Alla fine è riuscita a
spuntarla, sono sicura che è stata lei ad organizzare tutto
e
ora vuole mette di mezzo pure zia, me ce
giocherei…metà
degli accorpamenti de società che abbiamo
fatto!»…«Sì, lo
so…»…«Ne sono CERTA,
più che certa
guarda Billy, vederla qui in tutta la sua cattiveria me l’ha
confermato!»…«…
…meglio andare…
…abbiamo
lasciato Nigel e zia da soli a
casa.»…«Sì
sì, è vero! E non vorrei che pe’ fa
mejo poi,
avessimo…solo fatto anda’ la polizia
lì!»…«Sì
infatti…!»…e si avviarono per
tornare…
…nel
frattempo Sabrina era in strada, e parlava al cellulare
«…uhm! O’…! Eh, me senti? Me
sent-senti
‘na cosa, te volevo chiede ‘n favore…!...
…eh?...
…no, sì io sto bene!...
…sì sì…!...
…no
e…scusa sì, c’hai ragione te,
‘n me so’
più fatta senti’ sto incasinata…!...
…senti…! Te chiamavo
pe’…pe’ chiederte
‘n favore, se non te scoccia…!...
…
…sì!...
…sì ecco te ricordi te m’avevi detto
che lì
al lavoro da te c’avete tutto ‘n sistema
‘na
rete…de terminali che po’ pure
rintraccia’ le
persone…attraverso le targhe, se non me sbaglio! Targhe de
macchina, targhe de moto…!...
…
…eh, ve’? Me ricordavo bene?...
…! Senti…!..
…te
vorrei chiede se me poi becca’ ‘na certa persona,
l’indirizzo…! Sì…!
Sì deve averlo
cambiato, recentemente! Me serve, vorrei annarla a
trova’…!...
…sì…!...
…sì mo’ te dico, io
c’ho…c’ho
‘sta targa, me l’ero scritta, se la trovo, nella
borsa…!...
…uhm! Uhm trovata, mo’ te la
leggo…!»…
…
…nel
frattempo Loredana tornava a sedersi sul divano accanto alla madre,
dicendo al termine di un sospiro «E
così…!...siamo
rimaste sole, mamma.»…
…ed
Erminia le sorrideva «Già: ma non proprio!
Sole…con
Cettina!»…e di quest’ultima si udiva di
nuovo la
voce flautata, che precisava «Sono stata TUTTO IL GIORNO a
mettere a posto i ritratti che mi ha fatto mio marito e alcuni stavano
riposti in alto e per prenderli MI SONO SPORCATA TUTTE LE MANI ora vado
a lavarmele perché a me…! Questa
polvere…!
Ecccciù!!!...ahhh…mi da un fastidio, mi sa che
sono
allergica!»…
…«…uhm, uhmuhm, alright, hai ragione tu
mamma,
c’è anche lei e si fa
sentire!»…«…e
c’è il
bambino.»…disse Erminia…sfiorando con
una carezza
là dove quella vita cresceva…
…«…esatto…»…sussurrò
colei che lo portava in grembo…aggiungendo inoltre
«…e ci sono i nostri sogni. A tenerci
compagnia.»…«Già…
…i
nostri affetti distanti. Ma ciò nonostante così
vicini…
…sembra di sentir il loro cuore battere, nel
silenzio…»…«…uhm…
…già, ci penso
molto…»…«…lo
so…»…
…dopodiché Loredana parlò ancora
«Mamma…!...
…Snake, oppure…
…Stephen, è molto convinto di
ritrovare…
…
…il figlio che tu e Saverio avete smarrito. Sai…
…mi
colpisce molto questa sua ferrea fiducia. Penso che sia un gesto
stupendo, mi piacerebbe essere lì con lui ora, e poterlo
aiutare.»…«…uhm…tu
mi hai già
restituito…
…l’affetto che mio figlio non ha potuto darmi,
prendendo
il suo
posto.»…«…sì ma io
vorrei
restituirti anche lui. Sarebbe
giusto.»…«…
…oltre a questo mi darai anche questo caro nipotino. Non
potrei
esserne più felice…
…»…si sorrisero…
…ed
Erminia guardò verso l’alto
«…sai…!...
…immagino come debba sentirsi Barbara in questo
momento…
…!...
…probabilmente avverte la stessa emozione che sento io. Un
figlio…di suo figlio…!...
…un nipote…!...»…
…lo
sguardo di Loredana si smarrì, pensando al ragazzo che era
il
padre di suo figlio…
…«…io e Stephen li
sognavamo…»…sussurrò
Erminia…
…e
Loredana «…mi spiace non abbiate potuti
avere…»…«…uhm, ma
questo sarà
anche nostro.»…«…
…Bill…
…
…chissà ora come sta e a cosa
pensa.»…«…a me è
facile intuirlo. Io
credo che possa avere un unico pensiero…da quando ti ha
rivista.
Da quando ha udito ciò che gli hai
detto…»…
…e
carezzò con lo sguardo sia lei che il bambino…
…al che Loredana raccontò «…
…sai…
…tutto è precipitato quando sono arrivata. Non
abbiamo
avuto il tempo di fermarci e parlare, ma quando ho svelato di mio
figlio…
…
…ho visto Barbara così eccitata…!...
…erano…
…attimi frenetici ma lei, Pierpaola…
…uhmuhm, avresti dovuto vederle, erano…!...
…così
contente…!...»…«Ed
immagino lo sia stata anche
Sabrina…!»…affermò Erminia,
e Loredana
tacque, mentre sua madre diceva «Quella ragazza ti
è
così tanto affezionata…
…saperti tornata…
… e
con un figlio di Bill in grembo l’avrà riempita di
gioia.»…«Lei non l’ha
saputo.»…«…
…non l’ha saputo, mi
dici…?»…«No…
…
…né che io sono tornata, né che
aspetto un
figlio.»…«…
…non era con voi quando è successo
tutto…?»…«Sì,
c’era…
…
…c’era, ma…
…
…sarebbe stato complicato rivelarle la mia presenza. Avrebbe
preteso spiegazioni, siamo scomparse così
all’improvviso.
Ed una delle cause che più ha affrettato la nostra partenza
è stata…
…
…la
malattia di Nigel. La malattia che ora spero sia stata soltanto un
errore. Un dato che non esiste. Un equivoco, un fraintendimento. Ma non
potevamo saperlo…
…i
suoi familiari hanno scelto di non rivelarglielo, quando sembravano non
esserci dubbi. Lei gli è molto
affezionata…»…«…è
un po’
come una mamma…per il caro
Nigel.»…«…
…esatto lui la chiama “mamma”,
“mamma
Sabry”, Nigel una volta mi ha detto che sua madre
è morta
quando era molto
piccolo…»…«…
…povero
piccolo…»…«…già…
…ha
perduto anche suo padre. Più tardi, anni dopo.
Più
precisamente…
…circa
due anni fa.
O…»…«…due anni
prima…
…da
quell’anno così lontano, collegato al nostro per
mezzo del
portale.»…«…
…esatto…
…
…ma
c’era Sabrina ad attenderlo al di là di questo
ponte fra
tempi. Lei, così sola, ha potuto riempire la solitudine di
lui e
lui quella di lei. L’ho vista…
…quando lo supplicava di non lasciarla mai. E
così…
…si
è preferito tacerle la storia della
malattia.»…«…lo
credo…!...
…sarebbe
stato un colpo…troppo duro per
lei…!»…«…
…non
riesco a pensarci. Spero che ora sia tutto
risolto.»…e
sospirò…continuando
«…però tu
capisci. Finché c’è stata
l’ombra di questo
dubbio io non potevo svelarmi…!...
…
…mi
avrebbe chiesto perché me ne ero andata. E conoscendo il suo
carattere, se allora quando siamo partite le avessi detto che era solo
per far stare assieme Nigel e Juliet escludendo il fatto della
malattia, lei si sarebbe molto opposta ed avrebbe insistito. Avrebbe
dato adito al pensiero che saremmo rimasti in contatto di nascosto,
come minimo, ed avrebbe potuto parlare incautamente. Ognuno di questi
dettagli avrebbe potuto molto pesare su di una persona in atteggiamento
di gran sospetto come Saverio, allora.»…
…Erminia tacque, e ripensò a lui e a quei
giorni…
…e la
ragazza «…tuttavia, però, sai che cosa
ti
dico…?...
…
…che
malattia a parte io forse avrei agito nello stesso modo, almeno per
quanto mi riguarda, se ciò non avesse coinvolto
un’altra
persona come te, magari. Se la mia fuga fosse stata il
prezzo…
…per far
stare assieme altre due persone anche sulle quali non vi fosse stato un
limite di tempo, a gravare…
…
…forse me
ne sarei andata, preferisco pensarla dal mio ritiro, la persona che
amo, piuttosto che sapere che a causa mia altre due persone soffrono
altrettanto. E’ troppo
triste…»…«…
…questo è vero…
…e ti fa onore, figliola…
…
…ma
non c’è però neanche da dimenticarsi
dei
sentimenti…
…dell’altra persona. Quella che
lasciamo.»…«…Billy…
…
…da
un lato forse sarebbe meglio che si consolasse con quella ragazza.
Almeno non soffrirebbe…
…
…potrebbe riprendere a costruire la sua vita.
Chissà
se…
…
…se
un giorno potrei mai accettare un simile
pensiero.»…«…
…
…chissà se mai potrei farlo io. Pensandoti
lontana
dall’unico ragazzo che tu abbia mai realmente
amato…
…e
non solo. Sapendo anche lui lontano da te, e dal figlio che
aspettate…
…
…soffrirei per lui, come sto soffrendo ora.
L’amore a
volte…si vede, Loredana. Non si può fingere che
un
rapporto…valga l’altro. Che tutto
sia…sostituibile,
col tempo. Quando due persone si amano…
…
…possono mutare la loro vita in ogni modo e con ogni mezzo.
Trasformare ogni cosa attorno a loro di modo da sentirsi quasi morire a
loro stessi, e trasformarsi in altre persone. Ma finché
respireranno…
…finché saranno vivi, anche se ai due poli
opposti del
pianeta…
…
…continueranno l’uno a pensare
all’altro. Io…
…ti
dico questo perché credo che per me sarebbe
altrettanto…
…
…anzi. Ne sono talmente certa, che non provo neanche a
fingere
di poter amare ancora. Qualcuno…che non sia
Saverio.»…
…e sua
figlia sorrise «…uhm! E questo scoccia molto a
qualcuno
dei tuoi colleghi,
eh!»…«Oh…!»…sorrise
anche
Erminia, e Loredana «Io credo che nel tuo contesto lavorativo
ci
sia stata più di una persona che avrebbe desiderato essere
al
tuo fianco.»…«…mi spiace per
tutti i cuori
che ho potuto deludere. E spero si siano ingannati quando hanno creduto
di amarmi, e che il loro grande amore li stia ancora aspettando. Io il
mio…già l’ho trovato.
E…quantomeno, ho
imparato nel mio tempo di origine a pensare che quando una donna si
congiunge ad un uomo, questo è per
sempre.»…«…uhmuhm!
Beh…! Allora
dobbiamo ringraziare la sincerità di Stephen, con tutti i
suoi
bei matrimoni alle
spalle!»…«…oh…
…
…ed
io con Saverio non sono sposata. Ma da quando l’ho
incontrato, io
sento di avere attorno al mio dito un anello, donatomi da
lui.»…
…Loredana rifletté a questo proposito…
…e
poi scherzò un
po’…«…e appunto per
questo! Anche la povera Sabry avrebbe sostenuto questa tesi
perché è un po’
“innamorata” di me!
Scherzo, lei…
…è decisa e determinata ed avrebbe puntato i
piedi
opponendosi con tutte le sue forze, se avesse sentito che me ne andavo
via per chissà quanto, forse per sempre. Mi è
dispiaciuto
molto farlo…
…»…affermò
sinceramente…«…lo sa solo Dio, quanto.
Non
c’è cosa che mi è stata più
cara di esserle
potuta stare vicino, ho sempre pensato che si tratti di una magnifica
persona. Pura come poche. Ed anche come poche sofferente,
purtroppo.»…«…
…già…me lo hai
raccontato.»…«…
…tanto bisognosa d’affetto…
…
…avverte…a volte sul suo fisico, addirittura, il
profondo
disagio dato dall’amore che non può dare. E
inoltre
è molto fragile, e insicura…
…
…ed
ha molta poca fiducia in se stessa nonostante a volte voglia mostrarsi
forte e con gli obiettivi chiari. Questa poca fiducia la porta a
deformare la realtà…
…
…e
a non vedere l’amore, dove c’è amore. E
a farsi
ingannare da queste apparenze che…
…ohi, caspita…!...
…già sono una bestia nera per tutti
noi.»…«Le apparenze…
…
…è vero. Da che esiste la vita, io
credo…
…
…sembrano governare il mondo. E infatti su molte cose
riescono
ad influire. Molto influenzano…dello scorrere della vita.
Purtroppo forse si rivelano la causa…di ogni più
triste
risvolto.»…«…
…mentre ciò che c’è dietro
le apparenze
tesse quello che è grande. Quello che
è…predestinazione.»…«…esatto…
…ma imparare a leggerlo…
…è la grande sfida della vita, e di noi
uomini.»…«…
…però ne vale la
pena…»…«…sì,
cara. Ne
vale…la pena assai.»…
…e
Cetty passava «Meno male…!! ECCIU’!
Ahcc…finalmente mi sono lavata le mani perché
questa
polvere…!...era una cosa incredibile meno male che ho
carezzato
il mio Snaky prima di toccare quei quadri perché altrimenti
gli
rovinavo il suo bel faccino, avevo le mani di un
carbonaio…!!»…
…al che
Loredana scherzò «…uhmuhm! Vedi,
mamma…?
Oltre l’apparenza ad esempio io credo che Cetty sia una
trasgressiva rivoluzionaria.»…«Oh no,
amore mio, ti
sbagli: dietro l’apparenza Cetty è proprio un
carbonaio.
Dev’essere un caso di reincarnazione!»…e
risero un
po’ tra di loro, mentre Cetty sussurrava «Fammi
andare a
vedere…
…se ora
fanno quel programma di vendita di tappeti che è proprio da
considerare, quando tornerà voglio proporre a Snaky di
acquistarne qualcuno…!...»…
…e allora
Erminia, parlando di nuovo seriamente, disse «…
…figlia
mia, so che senti di aver lasciato a Brume molto di te e dei tuoi
affetti. Ma non temere. Guardare oltre l’apparenza significa
anche saper credere che i disegni di Dio…
…portano
sempre a ricongiungere coloro che si amano. Sempre. Al di là
del
tempo, e della distanza.»…«…
…forse…se me l’avesse detto chiunque
altro non ci
avrei creduto. Ma se me lo dici tu…io vi credo, mamma.
Perché tu ne sei stata la prova. Io non so da dove
provengo…
…né chi mi abbia generata, ma la forza che giace
al di
là dell’apparenza mi ha condotto fin a qui, oggi,
su
questo divano. Di fronte al tuo amore e di fronte alle tue
parole.»…«…
…porta quest’esperienza, allora, cara…
…al tuo
bambino quando nascerà. E dì anche a
lui…
…
…di non
smettere mai di aver fiducia nella
vita.»…«…gli dirò
questo, e gli
dirò ogni cosa saggia con cui mi hai aiutata a crescere.
Grazie,
mamma. Io mi sono smarrita quand’ero piccola…forse
solo
perché dovevo avere una madre…da favola. No? Come
sei
tu…
…che
sembri discesa da un incantesimo. Per guidarmi. E insegnarmi a guardare
al di là del cielo.»…
…«…tu lo hai insegnato a
me…»…si dissero…
…e si
abbracciarono, nella profondità del loro affetto…
…un
abbraccio lungo, silenzioso…mentre sulla finestra
picchiettava
un po’ di pioggia, ed il cielo si scuriva…
…poi di nuovo si guardarono…
…e
Loredana disse «Ora direi…torniamo un attimo
indietro col
raggio visivo riavvolgendolo lungo tutto il corso del cielo e
rendiamolo corto a sufficienza per poter stare da qui, fino al
televisore col programma dei tappeti di Cettina, uhm? Ci
stai?»…
…Erminia sorrise…
…e
poi specificò «…ero appena giunta al di
là
del cielo quando mi sono ricordata che volevo acquistare un
tappeto.»…«Uhm, no worry…!
Non è mai
troppo tardi per tornare indietro.»…e
così si
alzarono, per andare a fare un po’ di compagnia alla loro
amica
francese…
…
…intanto Juliet apprendeva «…!!...
…papà!!...
…dici davvero?!»…e lui chiedeva
«Ma…
…questo
non ti turba…?» con premurosa dolcezza
«A me? No,
affatto!! Anzi!! Sono così contenta che tu possa tornare da
Erminia, e da Lory!!»…ma lui
«…ricordati…che ancora non sono sicuro
di
niente.»…«…
…va da
loro, chiaritevi,
papà!!»…«…eh…
…! Intanto…
…per il
momento ho solo pensato che vorrei…vedere di nuovo Erminia.
Parlare con lei.»…«…ah,
questa è una
notizia splendida!!»…«…
…ora però Juliet dobbiamo pensare seriamente:
tu…
…hai bisogno che…vedi, sarebbe meglio…
…che un
esperto…di pratiche magiche e scientifiche, ti
visitasse…c’è bisogno che analizzi il
tuo corpo per
poterti curare dall’influsso…di quella creatura,
di
Reflexia.»…ma Juliet, con espressione coraggiosa e
determinata «…! Non dire altro, papà.
In tutto
questo…posso cavarmela da sola! Nigel, assieme a Bill,
Barbara e
la loro famiglia penseranno a me! Vedrai! Risolveremo tutto questo qui
a Brume ed io potrò contare sul loro sostegno costante,
mentre
tu sarai libero di andare da loro due, a
parlare!»…«Non ti…
…beh, ecco vedi mi sento un po’ in
colpa.»…«In colpa di partire? In colpa
di lasciarmi
sola? No, papà. Non devi sentirti in colpa: va da loro. Non
c’è cosa che potrebbe darmi più
tranquillità
che poterti pensare lì, sarà
come…esserci
anch’io, sarà come essere tutti uniti! Solo
così
potremo sconfiggere una volta per tutte la minaccia che ci sovrasta, e
vivere felici!»…
…e il padre della ragazza pensava “…
…a
meno che la minaccia non sia proprio lì dove mi
recherò.
Non so cosa sto facendo, figlia mia. Non so neanche perché
agisco così. Forse è perché sento di
non poter
fare altrimenti, c’è…una forza dentro
di me che mi
fa essere stanco, non posso più vivere fra soluzioni
intermedie!
Sento che debbo…sollevare anche con la forza questo manto di
confusione! Voglio quanto te che ci liberiamo. Voglio…
…!!...credere per una volta almeno nella vita che sia
possibile
farcela senza sacrificio, con la forza del cuore e dei
sentimenti!”…Juliet, ora molto contenta
«Papà!!...a cosa stai
pensando?!»…e lui le
sorrise «…oh, niente. A te. A te, tesoro,
penso…
…a
quanto, nel tempo, tu non hai forse…mai smesso di insegnarmi
qualcosa.»…al che lei gli carezzò il
viso…e
gli disse «…ti auguro buona fortuna,
papà. Te la
meriti.»…lui le sorrise, e la strinse a
sé…
…
…la porta
a casa Torrealba si aprì nuovamente
«…Sabry!
Nigel…!»…chiamò Barbara che
entrò
seguita da Bill…
…Nigel
giunse dalla cucina, a passo lento «Nigel, amore!
Dov’è mamma Sabry…?
Oh!»…
…ma si
stupì, assieme a Bill
«…uhm?!»…quando
videro, dietro il ragazzino, comparire anche Mattia
«…e
lei chi è…?» fece Barbara, ed anche
Bill
«Sì chi è lei, mi
scusi?»…«Era
stato richiesto un tecnico in magi-tecnologie in questa casa.
No?»…si presentò il
ragazzo…e Barbara
spalancò gli occhi, stupefatta
«…è
già
arrivato…?!?!»…«Voi siete la
famiglia Torrealba…non è
vero…?»…chiese il ragazzo con molta
educazione, e
Barbara «…s-sì, noi…!...noi
siamo…»…«…mi manda
il signor SNAKE,
questo nome…
…è a voi
noto, giusto…?»…«Snake,
Snake…!»…si ripeteva Barbara, e Bill
esclamò
«Sì!! Sì, esatto mamma, ricordi?! Snake
è
amico di Erminia! Non te lo ricordi?! L’abbiamo conosciuto in
ospedale ad Hycolle!»…«Giusto, giusto
Snake!! Ora
sì mi ricordo, con
Erminia!!»…«Il signor
Snake mi ha parlato a proposito di una questione…
…da
analizzare con molta prontezza.»…Bill
«Non si
immagina neanche…con quanta prontezza! Mi creda
signor…?»…ed il ragazzo rispose
«Oh!
Chiamatemi semplicemente Mattia!»…mentre a Bill
squillava
il cellulare, e rispondeva «…!
Pronto?!»…e
Barbara «…! Anche lei Mattia…?!
Eeee…!
Cioè scusa, tu!»…cosa che sorprese un
po’ il
ragazzo «Sì! Io…ma perché,
è anche il
nome di…?»…ed indicando attorno, il suo
gesto cadde
inevitabilmente sul ragazzino di cui ancora non aveva compreso il nome,
ma Barbara si corresse «E-Eeemmm…!!!
Cioè, no!
Scusami! Ma qui purtroppo…siamo reduci da tutta una serie di
equivoci che ci rende un po’ suonatelli, te ne sarai
accorto!»…mentre Bill al cellulare faceva
«Come
dici?! Ecco, veramente…»…e Barbara
domandava
«Ma…ehm ooops sorry, ehm…Mattia!
Mattia…lui,
dico! Mattia hai già parlato con mia sorella per
caso?»…«…? No, veramente
no.»…«Dov’è,
Nigel…?
Dov’è andata mamma
Sabry?»…chiese allora
Barbara, mentre Bill accantonò un attimo il cellulare e si
accostò a sua madre sussurrandole all’orecchio, di
colpo
preso da una certa, assai marcata, inquietudine
«Ptsss…!!!...
…è Tiffany…!!!...
…mio Dio mamma ti prego aiutami soccorrimi salvami parla di
un
viaggio, un viaggio nel quale dovrei andare IO a farle compagnia come
la mettiamo col piano?!»…«Uhm?! Un
viaggio hai detto
Billy?!»…«Uhm, uhm! Sì,
è qui!!
Qui…nel telefono,
intendo!»…«…e
materialmente dove?!»…«Qui sotto casa,
stanno
già
partendo!!!»…«Ohhhh…!!!
Signore!!!»…e all’improvviso, un nuovo
squillo di
cellulare stavolta per Barbara che fece «Ohhh…Dio,
Santissimo, Gesù, Madonnina chi è adesso ma
possibile
tutti…tutti adesso?!
Zia…!»…«Ah, senti
un po’, mamma!»…fece Bill, e sua madre,
mortificata,
guardò Mattia «…scusa, Mattia. Scusa
scusa scusa
oddio che incontro…riuscito male!
Pronto?!»…«No no, faccia pure
non…non si
preoccupi!»…precisò quel ragazzo molto
serio e
cortese…
…mentre Nigel gli restava al fianco, così
intimidito ed
esitante, e Bill tornava al telefono «E…! Scusa,
Tiffany!...
…sì, sì sto…s-sto parlando
con mamma, le
sto chiedendo…! E-Ehm, e sì,
certamente…! I-Il
permesso no sai, lei ha sempre tanto lavoro, le società,
sento…! Sento che sta per crollarmi addosso il mondo
perché ho tanto tanto timore che mi dica di no,
oddio…!
Che dolore insuperabile…!»…cercando di
mostrarsi
dispiaciuto, mentre Barbara «…come?!...ma
Sabri’!!!...così
all’improvviso?!»…e
Bill «Ptsss…!!!...mamma che
succede?!»…«Billy niente è
zia che mi dice
che…!!...»…«Ma
dov’è
adesso?!»…chiese il ragazzo, ma la madre
tornò al
telefono «M-Ma…!! Non ti sei nemmeno portata
niente,
co-…come hai fatto ad incontrarla?! E dove…?!...
…ho
capito che ha i pigiami lei, ma…ti sembra che renda
più
verosimile tutto questo ho capito che non la vedevi da tanto,
però…!!...»…si lagnava un
po’ Barbara,
non comprendendo quella “scelta improvvisa” di sua
sorella…
…mentre Mattia parlò
«…e…scusa…
…Ni…Nigel, mi sembra ho sentito ti chiami, no?
Nigel…
…mi
sai dire se per caso…l’intervento che è
stato
richiesto riguarda per caso…
…questa…tua zia mi sembra che sia,
oppure…lui,
oppure questa signora con cui stanno parlando adesso: è
forse
tua madre…?»…ma Barbara
sentì e
momentaneamente accantonò la sua telefonata per sussurrare
«Ptsss…!!! No, è tutto un casino noi
siamo un
casino di famiglia ognuno è zio-zia-padre-madre-fratello
tutto
un casino sì! Sì Sabry un attimo ehm!!...
…capito? No comunque no l’intervento no
l’intervento
riguarda una persona…! Sì Sabry un secondo, sto
parlando
col tecnico!...
…!!
Ma come, quale tecnico?! Il tecnico
di…tecno-maGILOG…magilogia o una cosa del
genere!!»…esclamò un po’
mugolante ma Mattia
fece cenno che non vi era da preoccuparsi per il linguaggio,
sicché Barbara «Il tecnico, doveva venire il
tecnico!! Non
ricordavi?! Nigel aveva preso l’appunto, ed è
già
arrivato!! E’ già qui!! Ma dai, proprio oggi
dovevi andare
dalla tua amica…?
Io…capisco!»…e intanto
Bill «Ptsss…!!! Mamma…!!! Mamma,
Tiffany sta
insistendo, CHE DEVO FARE…?!
Brrr!!!»...«Ohhh…! Sabry scusa un
secondo sorry un
attimo anche tu Mattia: e-ehm…!...
…Billy! So che è…!...so che forse
è peggio
che ingoiare tutto d’un fiato uno di quegli intrugli che
prepara
Pierpaola, so che forse dopo questa cosa che ti dirò non
sarò forse per te più tua madre però
io mi sento
di dirtelo: vai con
Tiffany…!»…«EHHHHHHHHHH?!?!?!
CHE
COSA?!?!»…«Ptsss, lo so, lo so!!! Ma non
è
per lei, amore!!! E’ per il piano, ricordi? Il piano di
Lilly,
dobbiamo portarlo avanti fino alla
fine!»…«Noi
abbiamo FATTO LA PACE CON DIO con questa storia di
Lilly!!!»…esclamò sincero il ragazzo,
ma Barbara
«Lo so ti prego credimi amore ci andrei io al posto tuo ma
uno
sarebbe anche sessualmente traviato, due…!...
…due
dobbiamo ora concentrare…TTTUTTE le nostre forze e le nostre
risorse, amore!!...
…dobbiamo
liberare Juliet, dobbiamo scoprire chi ha ingannato Saverio, ci
dobbiamo…ssscatenare in tutta la nostra brillantezza
d’ingegno e nelle nostre risorse, dobbiamo mandare a secco
tutti
i nostri nemici prima di Natale!!!»…al che Bill
sospirò di vera e propria esaurita
sopportazione…ma non
contraddisse sua madre, che disse ancor più piano
«Ptsss…! Ptsss…
…! Billy
lo so che è dura ma dobbiamo farlo per Lory lei non si deve
più nascondere e poi voi due aspettate un bambino
è per
il
piccolo!»…«Sì!»…fece
lui, e
lei «E’ per il ciccino-amore di mamma del mio
nipotino anzi
in questo caso amore di nonna…!...
…ti prego…!...
…ora come mai non dobbiamo
mollare!»…«Sì sì,
lo so, hai ragione,
non c’è bisogno che tu me lo
dica.»…ammise il
ragazzo fermo e consapevole, e stava per comunicarlo a Tiffany, ma
prima chiese «…! Ma zia?!»…e
Barbara
«Zia…!!...
…!! Allora, Sabri’?! Ti fermi da questa tua
amica…?! Ma chi è almeno, io la conosco, me la
ricordo…?!...
…? No, nemmeno, non me la ricordo?»…e
Bill
«…??? Da
un’amica???»…
…mentre i più interdetti di fronte a quel caos di
recapito-messaggi erano Nigel e Mattia…il primo
profondamente
turbato, il secondo confuso ma deciso ad assemblare i frammenti
estrapolati
«…”Juliet”…!...
…il nome della ragazza che ho sentito prima, al
telefono…
…
…dunque, credo di aver capito che è lei la
persona al
centro di questo soccorso magico.»…e Barbara ne
approfittò «Ehm scusa un attimo! Sì!
Sì
esatto Mattia, bingo! Proprio bravo, smack smack! Meno male che ci
hanno mandato te guarda in due secondi in questo casino hai assemblato
tutto il da farsi, grazie a Dio Snake, Erminia! Ci avete messo in buone
mani! Eh!...sì, Sabri’, sto sempre qui! No, senti
poi ma
Luca…!...»…e si avviava a
spiegare…«Non si è potuto capire
niente!
Perché c’era
quella…»…mentre Bill
ingoiava quel boccone «…ok, Tiffany…!...
…d’accordo!...
…s-sì sì, sono felice! Cavoli, ma come
puoi
pensare che io non lo sia?! Mia madre…mi ha dato questa
immensa
gioia, è sempre stata così
buona!»…e intanto
mormorava con volto atterrito «…datemi del
cianurooo!!!»…e si precipitava in questo quadro
anche
Stellina, festante e abbaiante, e Barbara «Oddiooo, scusa un
attimo!! Stellina! Stellina bella baci amore ti prego almeno tu
pietà di noi buona in salotto finché non abbiamo
finito,
eh! Eh…? Buona, ci vai in salottino…?
Piccolina…?»…
…mentre
Bill si liberava dalla sua chiamata, tirava un sospiro di
sgravio…
…e si
dirigeva verso Mattia, propenso a spiegargli
«…grazie di
essere venuto. Mi dispiace che ci hai trovato in queste condizioni, in
realtà…
…! Ti
siamo già debitori: ora siamo nelle tue
mani!»…«…
…non temete…
…
…ma di
cosa si tratta?»…e Bill, dopo aver guardato per
qualche
istante anche Nigel, spiegò con chiarezza
«…siamo
ricattati da un’entità sovraumana: prima di Natale
dobbiamo disgiungerla dal corpo di una ragazza della sua
età.
Puoi aiutarci?»…
…e quel
ragazzo, da dietro i suoi occhiali, sfoderò
un’espressione
determinata «…
…ma
certamente. Vedrete: tutto si
sistemerà.»…«…grazie…ancora
grazie, ti siamo davvero…a SCENDILETTO, dopo
questo!»…«Esagerate, è mio
dovere…!»…rispondeva Mattia, mentre
Nigel aveva
udito quelle garanzie di successo…
…e
filtrate dallo sguardo così sicuro di quel ragazzo, furono
per
lui l’addensarsi di una nube, una nube fittissima attorno al
suo
cuore, paradossale rispetto a quel deciso impeto di speranza che le
parole contenevano…
…«Nigel…
…devo fare i bagagli.»…gli si
accostò Bill e
gli parlò con dolcezza «Ti prego, scusa. Credimi,
vorrei
tanto restare con te. Se lo faccio, è per dare una mano a
noi
tutti: fa parte del piano! E’ per capire chi ha manovrato
Saverio…! Chi gli ha mentito, riguardo al conto di Loredana
e di
Erminia…!...
…e
so che tu mi capisci. E come me vuoi che i misteri si
svelino.»…
…Nigel aveva sguardo smarrito…
…mentre Bill gli confessava «Anche zia
è fuori,
è andata a passare la serata da un’amica. Ma
tornerà, intanto tu resterai con zia
Barbara.»…e
Barbara «Scusa un secondo Sabry ptsss…!
Sì!
Sì, amore! Smack smack! Resti con zia piccolino vedrai che
insieme risolviamo tutto! Ci aiuta…Mattia, smack! Non lo
vedi
com’è carino e
disponibile…?»…diceva
con una venatura di scherzo che attraversava un ammiccante sorriso
post-baci, ma Mattia «Oh,
beh…!...»…esprimeva
modestia, e Barbara di nuovo al “nipote”
«Quindi
capito, Nigy, piccolino…? Smack, smack! Noi pochi soli
soletti
siamo tanto bravi sistemiamo Juliet e facciamo a trovare a tutti gli
altri il lavoretto bello e fatto! Uhm! Così facciamo bella
figura e tutto il merito ce lo prendiamo noi! Smack! E
in…culo a
quella brutta antipatica di Reflexia e…!!!...sì!
Sì, pronto Sabri’, sì me stavi a
di’!!»…«…
…coraggio, Nigel: sì, ha ragione zia Barbara.
Sistemeremo
tutto. E tu resterai qui con noi, in questa che è la TUA
casa…! Nessuno ti obbligherà ad andare dove non
vorrai,
uniti vinceremo…!»…gli confermava Bill,
e
Nigel…
…sentiva di essere il solo a sapere cosa realmente doleva
come
una ferita profonda nel suo cuore…
…bruciando minacciosa…
…e
sapeva che a nessuno avrebbe potuto svelare il suo tormento…
…
…neanche a quella gente che gli era attorno e lo confortava
con
parole di speranza, e di affetto…
…
…solo lui sapeva…
…ed
ora lui temeva, mentre Mattia si concentrava, e cercava di sviluppare
ognuno degli elementi che gli erano stati forniti…
…
…intanto
Tiffany, in macchina con sua madre, prendeva un
“uragano”
di fiato «IHHHHHHHHHHHHHM!!! MAMMA BILLY VIENE VIENE VIENE
CON
NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOI!!!
WOW!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!»…«Tiffany,
sono contenta per te-acc!!...ah, questa voce che hai mi hai strillato
nell’orecchio…!»…e la
abbracciava dal sedile
retrostante «E’ che sono troppo contenta, mamma!!!
E
così…bella come le è andata a finire a
quella
cornuta di Loredana! Lei ha pensato di aggredirmi e ora io mi porto in
villeggiatura il suo caro e bramato ex-ragazzo! Uhmf, ben le sta e in
tutto questo frangente sono così felice che mi stanno
venendo
nuove idee per la tesi!»…«Brava, sono
molto felice!
E sarà quello a cui penserai in questi due minuti, in cui
aspetterai sia me che Bill, che immagino scenderà
presto!»…disse accingendosi a scendere
«Uhm?!
Sì perché tu dove
vai?!»…«Devo fare un
salto al negozio…! Mi sono ricordata che ho scordato una
cosa
importante: alcuni documenti, li tengo sempre
là…! E se
non li porto ci fermano, sinceramente mi è bastata la
questione
di ieri notte!»…«…!!! Per
carità,
mamma corri a prenderli! Sono io quella che non vuole ripetere la
faccenda senti un po’ PERO’ NON MI FARAI ASPETTARE
TANTO,
VERO?! IO HO PAURA A RESTARE QUI!!!»…«Ma
Billy
arriverà subito…! Cavoli…! Sei un
po’
stranetta come figlia…!...qualunque altra al tuo posto
sarebbe
stata ben contenta di non avere la madre fra i piedi per trascorrere
almeno qualche minuto col suo ragazzo da
sola!»…«Sì…!
Sì però
mammy devi ammettere che nessuna ragazza è tanto sfigata
come
tua figlia che si ritrova come rivale in amore una con
un…botto
così di poteri magici piuttosto che la classica ochetta
super-truccata e del tutto priva di risorse, intellettuali soprattutto!
Vabbe’ che Reflexia quanto a cultura sta proprio…a
stecchetto a mio parere, più che altro sfrutta i poteri come
appunto fossero
trucco!»…«…uhmf…
…anziché dire sciocchezze…!...eh?
Pensa alla
tesi!!...
…è molto più costruttiva e
utile!!»…e
la ragazza tornò subito contenta al solo sentirla nominare
«Non…occorre che tu me lo dica di nuovo:
sono…tutta
una tesi, mamma!! Allora…
…copertina bella rilegata, indice, poi…!...
…mappa concettuale introduttiva,
poi…!...»…e
Marilena si allontanò, mentre si faceva sempre
più
buio…
…
…col cielo scuro la pioggia si era attenuata a qualche
sporadico
schizzetto, ma aveva sparso un’umidità rigida e
tagliente
trascinata da un venticello freddo intermittente e lunatico…
…(canzone: Britney
Spears - Heart)…
…Sabrina era in treno, sistematasi nella fretta delle poche
cose
che si era portata e delle tante che invece le erano crollate dentro,
attorno…
…la
sua aria era stanca, trafelata, improvvisata…ma aveva avuto
bisogno di scappare, ed ora…
…le poche goccette sul vetro del finestrino…
…le sue lacrime…
…
…come distinguerle, troppa gente sul treno, troppa gente in
città, troppa gente impegnata, troppa gente nel mondo per
capire…
…mentre quel cigolio drastico, decisivo, seguito da un botto
come una sentenza che gli fece stringere gli occhi purché
non la
sentisse appieno, segnò un nuovo…
…nuovo momento per Luca, che fosse
“nuovo” e
“non definitivo”…a pensarci bene nessuno
poteva
assicurarglielo, perché quando si guardò attorno
nella
cella si accorse che era solo…
…poteva solo appoggiare sul lettino quei pochi indumenti e
coperte, stanco di portare persino quelli…
…e
poi far sedere se stesso, forse stanco di portare anche se stesso, e
prendersi la testa tra le mani, sentendosi sconfortato e
disperato…
…non sapendo come uscire, sentendo la mancanza di un mondo
di
affetti ed il mondo, come un treno in cui ognuno va in una destinazione
diversa, infischiarsene che là dentro c’era
proprio lui ed
era innocente e desideroso di uscire…
…«…DanTE
aLIGhiERi…»…ripeteva
Viviana, giocherellando con un coltello
«…ScOCCiA-BIcCHieRI…»…faceva
Sofia con
altrettanta poca vita, scuotendo una boccetta di sangue ormai quasi
vuota…
…poi silenzio, e la più piccola
«…è-è il TuO tuRNO,
ViVy…!»…«…Lo
So…
…
…NoN è ChE iO mE nE sIA
ScORdaTA…»…«…sOLO
chE…?»…le andò vicino la
piccola, con fare
affettuoso…e poi le disse «CoNFIdATi cON la TuA
sOReLLINa!
AnzI nO, Non DIRe NIeNTE! Ti MaNCA
pAPA’!»…
…«SoFy, CoME fAI a
SapERLo…?»…«E-EhhhhHHhhhHHhhh…»…la
bambina fece gesto eloquente con quella boccetta in mano, mentre la
madre gridava in lontananza «E SU BAMBINE DAI ANDATE A
LETTO!!!
MA CHE NON LO CAPITE, NON LO AFFERRATE CHE E’ STATA UNA
GIORNATA
CAMPALE PER TUTTI, ALMENO OGGI ANDIAMO A LETTO IN ORARIO,
NO?!»…
…l’espressione di Sofia si fece ancora
più
eloquente…e precisò «…nO,
ViVy. NoN è
ChE Mi MAncA: Io SoNO…LETtERAlMENTe SBUDeLLAtA dAl FATTo CHE
lUI
nON cI siA e dA tUTTo QUeSTo!!»…esclamandolo con
sentito
disagio, e Viviana, depressissima e desolata «…Se
Ci
SenTIAmO sBUdeLLatE NoI sTESSe ALLOrA E’ pROpRio
gRAve…»…«BAMBINEEE!!! MA
SIETE
SORDE?!?!»…
…sospiro doppio…
…e poi «…ViVy…hO
uN’iDEA: aNDIaMO a
DORmiRE vICINe AlLo
SCheLETRo…?»…Viviana la
guardò con dubbio «…HaI BeVutO anCORa
QuELLa RobA,
SoFy…?»…«…
…è ChE mI RiCorDA pAPi…
…!...
…MA HaI rAGioNE, MAmmA nON cE lO pERmETTE.
AhhHHHhHhHHHhHH…! Si ComINCia DaLLo sCHelETRo…
…E Si FIniSCE DaVVErO aLLE LACrIMEVoli STOrIE o In TV o NeI
rOMaNZi, DI fAMigLIe
SfASCiaTE…!»…«…tUTTo
hA uN inIZio iN
quESTO mONDo…
…e nOi TEmO cHE sIAmo GIà IN
bALLo…!...»…«…
…oDIo BALLARe, ViVy…mI riCOrDA lA
nONNa…»…sussurrò Sofia,
appoggiandosi
all’altra assonnata «…hAi RAGioNE,
è NEgATA
pER iL bALLO…
…e ANCor PiU’ pER fAR ColPO suI VeCCHIeTTI ALLe
BAleRE…»…«…ANCoR
piU’ pEr FaRE
lA
noNNa…»…«AhHHHhh…»…e
si fecero un po’ di coraggio, accostando le testine, e
prendendosi la mano, unificando quella boccetta e quel coltello come
uno stemma, uno stemma della loro famiglia…
…ma forse ora la famiglia erano soltanto loro due…
…”Luchino”…aveva
scritto Sabrina sulla brina
del finestrino…ma poi fu lei stessa, rapidamente, a
cancellarlo…(fine-canzone)
…
…Saverio
intanto parlava al telefono dalla sua scrivania «…
…bene la
fortuna in tutto questo è che si è riuscito ad
assemblare
tutto con straordinaria puntualità! Ringrazio, eh! Di questa
cosa, dite grazie…no, dico…dico
anche…all’Idra, che so che se
n’è occupata,
per me questo è un gesto davvero
significativo!»…e
sembrava speranzoso…aveva ricevuto una buona notizia
«…sì sì…!...
…sì così posso combinare tutte le cose
domani…assistere a questa procedura e subito dopo partire!
Sì, partire nel pomeriggio, non…
…sì…
…sì senz’altro, mi
costa…molto abbandonare
mia figlia, specie in un momento come questo ma adesso…
…adesso
si è manifestata un’evenienza altrettanto urgente
alla
quale so che per il bene di mia figlia debbo far
fronte.»…
…e dopo
una pausa di ascolto, ancora
«…no…senz’altro…
…ho
riscontrato molto sostegno umano. Che saprò…come
ricambiare. Queste…sono cose che voglio
garantire.»…
…ed
arrivò anche Juliet «…papà,
chi è al
telefono?»…mentre Saverio concludeva
«Sì
sì…! Buonasera. Buonasera,
saluti.»…e
rispondeva «Allora…! Al telefono…
…era
Barbara.»…«Barbara…?!»…la
ragazzina ipotizzò una speranza, e suo padre sorrise lieto
di
confermargliela «Esattamente. Proprio lei. Proprio Barbara. E
sai
che mi ha detto? Che il tecnico è già arrivato in
città.»…«Oh…!...»…«…
…Juliet io ho detto che domani va bene, non
ho…fatto
male,
vero?»…«…come…?!
Oh no,
no…!...
…hai fatto bene,
papà…!»…«…tanto
non
c’è da aver paura, ci sarò io con te.
E’
domani mattina
presto.»…«Oh…!...d’accordo,
vorrà dire che allora io fortunata e felice invece di andare
a
scuola domani sarò cavia di un’importante tappa
del
progresso scientifico…!»…
…persino da una faccenda come quella ricavò lo
spunto per
sorridere, e si sedette sulla scrivania con fare allegro, mentre il
padre altrettanto scherzava «…senti senti, la
signorina…! Che presuntuosa…! E lei forse pensa
che prima
di questo non siano mai stati effettuati altri interventi del
genere…?»…«Ohhh…!!!...
…ci
mancherebbe altro, si scordano di usare me come cavia per il primo
così mi ammazzano no no no no no, signori! Qui
c’è
un errore, per quelli sono i distinti avvocati le cavie migliori!
Uhm!»…«Ahhh…! Non voglio
neanche senti-non
voglio neanche rispondere,
guarda…!»…«…
…e fai bene…
…perché è una sciocchezza…
…
…perché anche se domani fosse il primo nella
storia, io
mi ci sottoporrei lo stesso. E’ troppo importante.
E’
importante per Nigel, per tutti noi…ed io so che lo
avrò
vicino. Che mi terrà la mano quando mi
analizzeranno.»…ammise
seria…«…ci
sarò anch’io.»…«Ed
io ho due mani
apposta! Una per te! Una per Nigel! Siete gli uomini più
importanti di tutta la mia vita…!»…e si
diresse
incontro al padre, per abbracciarlo «…
…uhm…la mia furbetta.»…disse
lui
affettuosamente, e lei «E poi non potrei permettere che al
mio
posto mettessero a rischio un distinto avvocato. No. Non quando ha
qualcuno…qualcuno di molto importante, che lo aspetta. Sono
sicura che ora ti sta pensando…che ti chiama…
…se chiudi gli occhi ora, e provi ad andare oltre il
silenzio,
accarezzato…dai lievi rumori della
città…
…!...
…sono sicura che puoi riuscire a sentirlo. Chiama il tuo
nome.
Ed il richiamo ha il suono della sua voce…
…è la donna…
…che tu ami, papà.»…
…lui abbassò gli occhi…colpito,
probabilmente
emozionato da quelle parole…e poi rivolse un dolce sorriso
alla
figlia…che lo invitò però a guardarla
negli occhi
«…io dico sul serio. Non scherzo. Non sono una
ragazza in
preda ad euforie adolescenziali…!...
…io…
…sono vecchia, ricordati che almeno una parte di me
è
cominciata nel medioevo, quando è nato
Nigel.»…«E’…molto
bella, questa cosa
che dici. Una sorta di…”parallelismo dei
tempi”.»…«…uhm…!...
…certo ne inventate un po’ voi vecchi
intellettuali per
spoetizzare
l’amore!»…«…no: non
lo
trovo spoetizzante.»…«Non lo
è ma tu lo dici
con un tono iper-scientifico come per dire “ah, ma io che
c’entro!”, “ah! Ma queste cose io le
lascio a te
perché sei piccola!”…
…no!...così non va bene, signor avvocato!...
…
…vivi in prima persona, papà. Ed ama anche in
prima
persona. E’ così importante, ed è
così raro
l’amore…me ne accorgo ora che sono vicina a Nigel,
guarda
chi doveva venire, proprio lui, e da dove…!...per fare
innamorare me.»…
…suo padre le sorrise «Se…
…se sei convinta di questo che vi lega mi fa piacere.
Credo…e lui lo ha detto, non voglia tornare da dove
è
giunto.»…«Uhm uhm! Vuole restare qui!
Con me, ed io
gli sono tanto grata…!...
…
…anche se non fraintendermi, è un peccato, ed una
sofferenza immensa il pensiero che non possa più rivedere la
sua
casa…
…
…magari non esistesse, questa divisione attraverso i
portali…
…»…«…purtroppo
dobbiamo, e ci stiamo
adattando a tante cose…
…più grandi e più forti di noi.
Cerchiamo solo in
tutto questo di ricavare ciò di cui…abbiamo
bisogno per
vivere. Ciò che ci è in un certo senso
indispensabile.»…«…
…nient’altro che
l’amore…»…sussurrò
lei ma con sguardo
intenso, e lui le sorrise…
…mentre Juliet svelava «…sai…
…ti dico tutto questo perché in questo silenzio
anch’io sento lui chiamare il mio
nome…»…
…raccontava…
...mentre Nigel, nella penombra, teneva sollevata la cornetta del
telefono…sorreggendola con quella mano che non aveva cessato
di
tremare…
…e
Federico, dall’altro lato, non cessava di avere
l’espressione vittoriosa
«…lavoro…eccellente,
Sir Murrow. Mi congratulo per la vostra sollecitudine. Recapitare
informazioni…è un compito che vi si addice alla
grande!
Beh oddio non esageriamo! Comunque…
…domani allora, eh…?...
…bene…
…nessun timore…
…niente
di troppo scabroso si è mai scoperto da una banale analisi.
Perché di quello si tratterà, domani, e
nient’altro. E l’atto di
un’analisi…
…è vano…
…se poi
un…seccante incidente impedisce di rilevarne i
risultati…!!...»…
…parole
che facevano per Nigel la notte di Brume molto più
oscura…
…intanto
Mattia, nel suo laboratorio, preparava la strumentazione
necessaria…ancora con occhi perplessi e accarezzati da una
strana sensazione, esalata dagli sguardi e dall’atmosfera
nella
casa in cui era stato…
«…la notte ha un
fascino particolare. Lega indissolubilmente le anime anche quando
distanti.»…seguitava a raccontare Juliet
«Mi
piace…
…
…lasciarmi andare a questa invocazione…
…
…pronuncio anch’io il suo nome
ininterrottamente…»…ammise guardando
verso
l’alto…e mormorò infine
«…la
notte…
…è una rete di nomi che vengono sussurrati, e che
il
vento spinge e confonde in tutte le direzioni…
…
…fosse possibile vedere da chi ognuno di essi
parte…e a
chi è destinato…
…
…ma
poi la luce del giorno è la speranza. Il sole
risorge…
…e
permette ai poveri nomi smarriti di riprendere il sospirato viaggio. Ed
alla fine, come letterine, tutte quante raggiungeranno il loro
destinatario. Che le stringerà sul suo cuore, e
così la
notte successiva potrà dormire più sereno col
proprio
nome adagiato sul petto, e sussurrato dalla persona
amata…»…
…Saverio ascoltava…
…e
si smarriva di fronte alla saggezza che poteva filtrare da quella
figura così giovane, così gioviale,
così
spensierata…gracile, e bisognosa di difesa come la ragazza
che
aveva cresciuto come una figlia…
…bisognosa…
…ma
altrettanto così piena di forza, poiché piena
d’amore…
…«…Reflexia…
…
…da
un lato papà mi fa impressione pensare che lei sussurra lo
stesso nome da me pronunciato. “Nigel”…
…l’ho sentita, nei miei incubi, amarlo molto e
soffrire
molto…
…
…ma non posso fermarmi adesso…
…non posso esitare, devo portare avanti tutto questo! Non
posso
permettere che soffra anche lui, io…!!...
…
…non posso permetterle di separarci!!...
…la
luce del sole traccerà una strada, anche per lei!!...
…
…ma
io non posso permettere che questo brutto sogno continui!! E dunque
questa sarà l’ultima notte in cui si
godrà il mio
corpo come sua culla!!»…
…Saverio
la abbracciò…e le sussurrò
«…non
temere. Faremo in modo che questo triste capitolo si chiuda quanto
prima.»…
…e Juliet
stringeva le sue braccia attorno a quel corpo così caro e
così protettivo, quello di suo padre, confidando nella
speranza
da lui offertale…
…
…in
quegli stessi momenti, un display crepato tornava a
luccicare…
…e due
occhi luminosi circondati da un alone rosa a specchiarvisi, una volta
terminata la sua accensione…
…quel
vento agitato talvolta insinuava colpi, tonfi, scricchiolii, vibrazioni
e sibili tra i vetri a terra e quelli ancora intatti, e poi le sedie,
il bancone e le pareti oscure del locale mentre anche il fiato di
Reflexia nella notte iniziava a farsi fumo…
…ed i
suoi occhi osservavano comporsi davanti a loro una scritta…
N scrive:
“…DOPO QUELLO CHE E’ SUCCESSO,
E’ PIU’
PRUDENTE RIPRENDERE A PARLARE MEDIANTE QUESTA STRUTTURA. E’
TROPPO RISCHIOSO INCONTRARCI.”
…«…oh…»…respirò
appena
la creatura...
…e poi ancora…
N scrive:
“…LA MISSIONE DEVE CONTINUARE…
…NON E’ PIU’ POSSIBILE LASCIARE CHE I
FUGGIASCHI
ALBERGHINO IN QUESTO TEMPO.”
…a
quel punto Reflexia parlò «A questo proposito...
…!...»…e stava per completare il suo
pensiero
attraverso parole scritte, ma quando ebbe avvicinato il dito sua madre
la precedette specificando…
N scrive:
“IL PRIMO DEI DUE VA ASSOLUTAMENTE RIPORTATO INDIETRO.
…SU-BI-TO…
…!-!-!...”
…Reflexia scrisse, e pronunciò ad alta voce le
medesime
parole…«…proprio a questo proposito
volevo
parlarti, madre. A seguito di quanto ci è
accaduto…
…
…mi
sento contrita, mortificata. Ho riflettuto a lungo…
…
…e
reputo opportuno cedere con ogni sorta di pretesa nell’avere
maggiori dettagli rispetto a questa missione. Mio desiderio
è
aiutarti senza riserve, compiere il mio dovere…
…
…non posso sottrarmi a questo, essendo tu così
buona con
me, e consentendomi di agire come meglio mi aggrada, in riferimento al
secondo dei fuggiaschi.»…
…dopo di questo, fumo di fiato…e attesa non priva
di
sensazioni…
…poi…
N scrive:
“…
…E’ BENE CHE TU ABBIA RIACQUISTATO LA VISIONE
PIU’
EQUILIBRATA DELLE COSE.”
…al
che Reflexia
«…ah…!...»…sembrò
aver ricevuto la risposta che più gradiva…
N scrive:
“…
…IN OGNI CASO…
…SONO IO STESSA, QUESTA VOLTA, VISTE E CONSIDERATE LE TUE
RIMOSTRANZE, AD AVER DECISO DI NON LASCIARTI SOLA AD ASSOLVERE QUESTO
COMPITO. LAVOREREMO ASSIEME. SAREMO IN DUE.”…
…«…oh!»…Reflexia
si portò la
mano alla bocca, non se lo aspettava…
N scrive:
“IO TI APRIRO’ LA STRADA, PER EVITARE CONFUSIONE DI
SEGNALI…
…IO TI INDICHERO’ IL LUOGO…
…L’HO SCOPERTO…
…
…IL LUOGO…
…E L’IDENTITA’ DEL PRIMO
FUGGIASCO…”…
…stupore da parte della creatura che leggeva…
N scrive:
“CI INCONTREREMO LA’.
E ASSIEME, COOPEREREMO. LA MISSIONE SARA’ PRESTO COMPIUTA,
REFLEXIA.
…
…SAREMO LI’ STANOTTE…
…!-!...
…PREPARATI…”
…«Oh,
ehm…!...»…Reflexia
valutò…e poi avvicinò la
mano…
…fu un po’ esitante…
…ma
poi…le sue parole dette e scritte furono
«…come
desideri…madre…»…
N scrive: “…NON
DEVI TEMERE…
…
…LA TUA PRESENZA RIMARRA’ NASCOSTA.
COSI’ COME IL
TUO SEGRETO…”
…un respiro d’emozione per la creatura….
N scrive:
“NESSUNO TI VEDRA’…
…POTENDO COSI’ CONSTATARE CHE IN REALTA’
NON SEI
LEGATA MAGICAMENTE AL CORPO DI JULIET. ECCETTO IL FUGGIASCO…
…
…MA DOPO CHE AVRA’ DELINEATO LA TUA
IMMAGINE…
…
…NON NE OSSERVERA’ PIU’ ALTRE,
CIRCONDATE DALLO
SCENARIO DI QUESTO TEMPO…
…!-!-!...
…NE’ ALTRI DEL SUO POTRANNO TRARRE VANTAGGIO, O
COMPRENDERE AL RIGUARDO DI NOI, LO
CAPISCI?-?-?-…!...”
…«…sì…»…sussurrò
Reflexia…
N scrive:
“TROPPO GRANDI, E TROPPO SCONFINATE LE NOSTRE
CAPACITA’!-!-!...
…PER ESSERE DECIFRATE DA UN’EPOCA RISTRETTA E
ARRETRATA
ANCOR PIU’ DI TUTTE LE ALTRE, NEL CORSO STESSO DELLA
VITA!-!-!...
…
…SPERO CHE MI AIUTERAI.”
…«…conta pure su di me…
…COM…PLE…TAMENTE...»…
N scrive: “…BENE
DUNQUE…
…
…TI ASPETTO LI’”…
…«…ci
sarò…»…
…e
dopo questo, seguì l’ombra e
l’oscuramento, su quel
display, lasciando come unico bagliore nella notte l’alone di
Reflexia, che guardò verso l’alto…
…verso quel soffitto rovinato, umido e ancora un
po’
gocciolante, riflettendo...
…”…mia madre…affermava di
ignorare
l’identità dei fuggiaschi. Ed ora,
inspiegabilmente…ne ha scoperto sia il volto, sia il luogo
dove
risiede. Questo è molto strano…
…così come sono strane tutte le sue affermazioni,
negazioni…
…
…il
suo apparente dominio dalla dimensione superiore del Limbo dei
Tempi…
…
…in
conflitto con la sua presenza qui presto svelata. Non
comprendo…
…
…e
temo. Temo di essere ingannata da un’apparenza…
…e
che troppe cose mi stiano venendo nascoste. I miei sospetti sono solo
forse il prendere forma di un’insicurezza a me
interiore…”…valutò,
camminando per quel
luogo buio…
…”…
…tuttavia la mia anima non riesce a liberarsene. Ed io
già scelto. Voglio indagare…
…
…osservare con scrupolo ogni singolo movimento di mia madre,
ascoltare e valutare ogni sua parola, e leggerla tra le righe.
Sì, questo è ciò per cui il mio animo
ferme
affinché io lo
faccia!!...”…disse…appoggiando la mano
ad una
parete…
…”…è troppo forte questo
impulso per
sottrarvisi…
…sento di desiderarlo: voglio scoprire cosa si cela dietro i
piani di mia madre…!...dietro ogni contraddizione di una
missione di cui non so nulla. Lei non deve sospettare niente. Non deve
immaginarmi turbata, ed io debbo impegnarmi a far sì che
creda
che le sto obbedendo, e che sia fiduciosa appieno nelle sue parole. E
poi…
…
…solo svelando questi interrogativi…
…
…potrò forse liberarmi…
…dalla morsa che nelle ultime ore ha stretto il mio cuore,
morsa
di sospetto, un sospetto…
…che sembrerebbe assurdo, se lo si raccontasse…
…
…!!...
…ma che ciò nonostante…
…prende forma attraverso immagini e suoni…
…
…e non mi permette di trovare quiete in questa notte. Debbo
scoprire…
…!!!”…ammise in un intenso sussurro tra
i pensieri,
dopodiché spalancò le ali…
…senza farsi vedere da nessuno, sarebbe volata
via…
…
…così come lei aveva aperto le sue ali presto le
aprì la notte…
…con la
sua quiete e la sua atmosfera solenne avvolse tutto, e tinse
d’argento le onde del mare…
…
…«Buonanotte…! Buonanotte…!
E mi raccomando
chiudiamo bene la porta…che ho sentito che girano I
LADRI…!...»…
…puntualizzazioni di Cetty che Loredana udiva solo in
lontananza, dalla sua stanza e di fronte al suo specchio, mentre si
preparava ad andare a dormire avvolta da una splendida camicia da notte
nera…
…un
carezzevole sussurro anche la risposta di Erminia «Oh, cara
Cetty, hai proprio ragione…purtroppo di questi tempi non si
può mai stare
tranquilli…!...»…e Cetty
«Ai miei tempi infatti non era
così…!...»…«…oh,
neanche ai
miei. Buonanotte,
cara.»…«Buonanotte…!»…
…fu
l’ultimo squillo flautato da bambina, prima del cigolio e
della
chiusura delle rispettive porte…
…Loredana sospirò profondamente…
…e
profondi erano i suoi occhi azzurri seri, assorti, riflessi nello
specchio della bella stanza…
…si
concludeva un'altra giornata, ed erano i suoi pensieri forse oltre quel
cielo e quel mare, quando «…!
Oh…!»…
…udì suonare alla porta…
…fu stupita, uscì dalla camera…
…scese le
scale mentre continuavano a suonare, anche con una certa
insistenza…
…
…giunta
di fronte alla porta esitò un poco con la mano sulla
maniglia…
…scrutò poi attraverso il forellino, ma quando
vide di
chi si trattava bando a qualsiasi valutazione fu portata
dall’impulso ad aprire…«…!!!
Sabry!!!»…«Lory…!!!»…
…e
Sabrina, che finalmente l’aveva raggiunta, si
gettò tra le
sue braccia amiche «Sabry…! Ma Sabry cosa ci fai
qui, cosa
è successo…?!»…
…
…anche
Erminia aveva udito suonare, ed arrivò in ingresso avvolta
nella
sua camicia da notte bianca anch’essa molto bella…
…mentre Sabrina si sfogava «Niente, è
finito
tutto!! La mia vita è finita, Lory…!! Ormai sono
una
donna
finita…!!»…«…ma
cosa
dici…?!...
…Sabry…»…ed anche Loredana
fu contenta e
commossa di abbracciarla, poiché non la vedeva da
molto…
…Erminia, udite quelle parole, si portò la mano
alla
bocca, timorosa…
…ed
anche Loredana chiedeva, facendosi guardare negli occhi
«Sabry…! Ma non sarà accaduto qualcosa
a qualcuno
della tua famiglia?!»…interpretando la medesima
domanda
interiore di sua madre…
…ma Sabrina, tra le lacrime
«…no…!...
…no, a casa stanno tutti bene per fortuna, è solo
che…!!»…ma poi alzò gli
occhi…
…ed
incrociò un altro sguardo familiare e conosciuto
«…Erminia…!...»…«…oh…
…Sabrina…»…si
avvicinò questa, e
Sabrina «Erminia…ma come stai, come
state…?
Oh…!...
…scusate, manco v’ho chiesto niente, so’
piombata
qui all’improvviso!»…ed Erminia
«Hai…fatto bene! Hai fatto bene! Dove…e
da chi
cercare rifugio se non dai propri amici, dimmi Sabrina che cosa ti
è
capitato…?»…«Sì
Sabry,
spiegacelo…!»…e Sabrina
«Niente,
niente…!...»…asciugandosi un
po’ le lacrime
«…
…non ci fate caso, so’ cose mie…!...
…
…so’ cose mie, però…!...
…!!...però c’avevo tanta voglia di
rivedervi!! Non
volevo tornare a casa, non…!!...non ne potevo più
di
vedere attorno a me quella cacchio di
città!!!»…Loredana la
abbracciò
«…
…hai fatto bene allora a venire
qui…»…ed
Erminia «Sì…! Sì hai fatto
bene…!
E…ora aspetta, resta con Lory, vado subito a prepararti una
bevanda calda…!»…«Oh, ma no
Erminia…!»…fece Sabrina ma Erminia
«Sì. Sì dammi retta è
meglio, questa sera fa
tanto fre-»…ma si scontrò con Cetty
«CHE
FREDDO!!! No ma lo stavo proprio dicendo io senti ma…
…chi è questa signora…? Ho sentito
suonare…?»...«E-Ehm…!...»…Erminia
si accinse a spiegare…
…mentre Sabrina guardava Cetty con un po’ di
dubbio, e
Loredana «…ptsss, è la moglie di un
nostro caro
amico. La moglie di…Snake, do you
remember?»…«Ah…è
sua
moglie?»…chiese Sabrina, mentre Erminia spiegava
«Sabrina è una cara amica, te la presento,
Cetty.»…e Cetty «Oh,
piacere…!...»…«Piacere
mio…»…andava stupita ed incuriosita a
stringere la
mano a Sabrina…
…mentre Loredana le diceva «Ora ti siedi e ci dici
tutto,
ok…?»…«Sì…!...grazie…»…fece
debolmente Sabrina…
…
…«…Sabry è andata a dormire
da
un’amica…»…raccontava intanto
Barbara, tra il
silenzio ed il fumo di sigaretta a Pierpaola, sedute come spesso in
cucina «Cra…! Che notte inquietante!
Crabrrr…!»…faceva Max sulla spalla
della padrona,
mentre questa chiedeva «Eh, proprio stasera doveva
anda’ da
‘n’amica?! Co’ tutti li casini che
c’abbiamo!»…«Eh lo so,
so’ stupita pure
io altrettanto…!...
…ma
secondo me era per ‘n fatto solo: perché
c’aveva
paura a resta’ qua a dormire perché temeva che nel
cuore
della notte je poteva sbuca’ la polizia, per portarla in
gattabuia come hanno fatto con Luca, poro
cristiano!»…«Eh!!! ‘sta cosa
che l’hanno
arrestato, m’hai detto ma spiegame ‘n po’
come
è successo?!»…«E
chi…chi l’ha
saputo? Chi l’ha potuto capire, niente, c’era
‘n
casino oggi alla centrale de polizia! ‘n te…sto a
spiega’ nemmeno, me so’ pure accapigliata con
quella
cogliona…!»…«Con
chi…?»…«Cra!»…«…la
compagna?»…intuì Pierpaola, e Barbara
«Quella
non è una compagna…! Quella è una
serpe…!...»…scrollando la sigaretta, e
Pierpaola
«Altroché, c’hai ragione! Qui
‘n
c’è da fa’ ‘n incantesimo
divinatorio per
capire che dev’esse stata quella ad ingarbuglia’ le
cose!»…«Craaa! Brutta
ingarbugliona…!»…«Max…!
Oggi parli,
so’…so’ alternativi ‘sti
commenti!»…fece la padrona, e lui
«Cra…! Oggi
mi sento ispirato!»…mentre sempre Pierpaola
chiedeva
«Beh ma ‘na volta saputo toccherà a fare
qualcosa
magari pure con l’aiuto di…di Saverio per farlo
usci’ fuori da ‘sta
situazione!»…«…eh! Oggi avrei
fatto pure
tutto da sola: pure che ‘n so’ ‘n
avvocato ma avrei
fatto metà del lavoro, metà delle indagini, con
Billy!
C’eravamo andati ma ‘n c’hanno fatto
capi’
niente e poi comunque semo dovuti tornare a casa
perché…o’! Quella dice che ‘n
se fa vedere ma
io ‘n so’
tranquilla!»…«…comunque
adesso è…
…è da scoprire cosa riusciamo a cavare da questa
prestazione del
tecnico.»…«Sì…
…
…è arrivato subito, tutto gentile, tutto educato,
sembra
un bravo ragazzo. Te ne ho parlato, no, ce l’ha
mandato…quell’amico di Erminia, là,
Snake!»…«…uhm…!...
…Lory l’ha
avvertiti…»…disse Pierpaola
a voce più bassa seguita da
«Cra!!»…mentre
Barbara «…oddio!!...Lory…
…e
io mica ce sto a crede che sto per diventare
nonna!»…«Eh!»…fece
Pierpaola
altrettanto emozionata, e Barbara «Me sta a da’
‘n
nipotino! Il figlio di Billino! Lo porta in grembo lei…
…che carini…
…ma
chi me l’avrebbe detto a
‘n’età più
giovane che sarei diventata nonna in mezzo a ‘sti
casini!!!»…«…!...
…lo so…
…lo
so bella ma dobbiamo tenere duro. Nonna sempre nonna sei, casini o non
casini!»…«Sì, lo
so…»….«E pure Billy presto
sarà padre
e Lory madre, lo so la situazione ‘n ce la siamo scelta
magari
fa’ tutto in tranquillità, però
o’…!...questo è quello che passa il
convento, per
cui…! Come se suol dire…famose
vale’!!»…«Crrra!
Giusto!»…«Ahahah, è
vero!»…fece
Barbara, e Pierpaola ripeté «Famose
vale’…!...
…senti ‘n po’ e Billy? M’hai
detto
che…?»…«…
…Billy è in…rivoltante, tra parentesi,
missione
top-secret.»…«…
…ma
non me lo dire.»…fece Pierpaola un po’
sorpresa, e
Barbara «Sì…! E’ andato con
Tiffany, la
figlia di Rocco. Questa è…partita, manco
so’ dove,
e noi abbiamo fatto in modo di…
…fuì-fuì-fui! Di farlo INSINUARE nella
famiglia
perché quella se n’è uscita col fatto
che Lory
è Reflexia.»…espressione eloquente da
parte di
Pierpaola, che valutò il tutto, e Barbara
«…e ora
Billy sotto…false spoglie, diciamo così, cerca de
strappaje qualche informazione utile per arrivare a quella famosa
persona stronza cazzona schifosa per cui, grazie a lei, il mio nipotino
me deve diventa’ più grosso
lontano…cacchio, da qui
quando ce li potremmo avere tutti e due! Billy e Lory, tanto carini,
qui e assieme e invece quella
m…!!»…«Senti
‘n po’…! La…figlia di
Rocco??? Ma chi
è quella che stava
pure…!»…«Sì!...stava
alla
festa!»…«OH!...MAMMA MIA, POVERO BILLY!!
MA CHI
GLIEL’HA FATTA FA’ ‘NA COSA SIMILE?! Te,
Ba’?!»…«Io…?!?!
No…!
Innanzitutto è de Lilly, il
piano!»…Pierpaola si
protese perché non capiva
«Cra?»…e Barbara
«Sì! Lilly!! Lilly Quàqua!...
…uhmuhmuhm! La nostra cagnetta-angioletto, lo sai che io ci
parlo attraverso il cuoricino!
Uhm…!»…«…ah…e
tu…?...
…brava madre che sei…
…per i
consigli del cane…!...»…chiedeva
Pierpaola che non
poteva non essere un minimo divertita, mentre Max «Cane: bau,
bau!»…e la padrona «E te non abbaiare,
sei ‘n
corvo!»…«Cra.»…«Comunque…no
dicevo te…! Per i consigli de ‘sta
bestia…!»…«Ohhh, ma
Pierpaolina! Dai, che
altro si poteva fare adesso…bestia o non
bestia!»…«…pfff…’n
ce lo
so’ mica, sinceramente!»…«Eh!
Questo è
l’unico modo…! Direttamente sul campo del mistero,
Billy
indaga, e se salta fuori qualche indizio ecco
che…!...»…«Già
perché se Rocco
mi dicevi lui afferma di non sapere niente sui giri di Saverio, e le
persone di cui si
circonda…!»…«No! No e a
pensarci bene è pure complicato perché
aho’,
Pierpa’…! Il tempo della giornata quello
è
però Juliet a quanto dice il padre ce l’ha sempre
a casa e
se lei avesse visto girare persone sospette se ne sarebbe
accorta!»…«E quando Juliet è
a
scuola?»…«Lui lavora!...
…
…e
a limite proprio che si prende qualche pausa sempre qui, gira! Lo trovi
casomai come è pure capitato a Billy che sta a
parla’
magari con Rocco, con
Marilena…!...»…«…uhmmm…Ma-ri-le-na…
…!...»…scandì un
po’ stranamente
Pierpaola «Crrra…! Ma-ri-le-na!
Cra!»…riconfermò Max, e negli occhi di
corvo e
padrona passò uno strano alone…
…che incuriosì Barbara
«…uhm? Eh? Che
è, in che senso? Pensi che…lei sappia
qualcosa…?»…al che Pierpaola
esitò qualche
istante…
…e
rispose «Io non la conosco! Ho visto Rocco, la
fija…! Ma
lei no, mai.»…«Eh! Se vai al negozio la
vedi, sta
sempre là! Io avoja! La conosco da ‘na vita, da
quando…cioè no io Rocco l’ho conosciuto
che ancora
‘n era sposato ma poi di lì a poco,
oramai…! Eh!
Saranno non ti dico quasi venticinque anni,
ma…!...più o
meno ce siamo…»…«Ma
è…affidabile, come
persona…?»…«Pfff…!...
…insomma, affida-…
…!!...Pierpaola ma te cosa intendi come
“affidabile”…all’interno di
questo
discorso?»…«Cra!»…e
Pierpaola rispose
«Intanto…
…”affidabile” proprio nel
senso…
…!...
…ci
si potrà fidare di lei? Non è che
nasconderà
qualcosa? Non è che saprà qualcosa? Non
è
che…
…tramerà qualcosa? Ancora
meglio…!»…
…Barbara sospirò, guardò basso,
pensò…ma mentre scrollava la sigaretta
l’unica cosa
che si sentì di dire fu «…’n
te saprei
di’…»…mentre Pierpaola
«No
perché…!...
…Rocco no. L’ho visto. Ce metterei la mano sul
fuoco. La
fija…!...
…beh ecco hai fatto bene a manda’ Billy ad
indagare pure
che non lo invidio, poveraccio! Però…! Non credo
che se
sia messa lei alle calcagna de Saverio, ‘n me
pare…a
dirtela tutta, ‘na ragazza che tanto
è…’na
cima!»…«Buafh! Per carità,
Pierpa’!
Quella è ‘na IENA, no ‘na
cima!»…«…eh!...lo so questo
si
vede!»…«Iena!
Cra!»…«…lascia sta’
le iene,
Max.»…«Tanto non so il verso,
Cra!»…«Comunque…»…riprese
Pierpaola, spiegando «Secondo me la ragazza se l’ha
sentito
l’ha saputo da qualcuno e j’è uscito in
un momento
così, che je rodeva tanto perché…!
Perché
magari Billy non la degnava d’attenzione perché
secondo me
lei non cerca che quello!»…«Eh appunto,
appunto
Pierpa’ per questo io l’ho mandato
a…fiù-fiù-fiù-fiù!
Eh?»…con gesto serpentifero e di furbo insinuarsi,
mentre
Pierpaola «No no, bene…! Bene me sto
quasi…sai? A
convince de quel
cane!»…«…eeeeh!
Vero…? Lillina è
magica…»…«No
però…!...
…’sta Marilena…!
Me…me…’nsospettisce, ‘sto
nome…!...
…
…’n è che…no?
L’avrà saputo
dalla madre, la
ragazza?»…«…?...dalla
madre?!?!»…«…eh!»…«…eh
beh ma…!...
…la
madre da chi po’ avello saputo? Io
qui…’n posso
manda’ Billy a farsela pure con Marilena, oltre che con
Tiffany!»…«…ah sì
ma perché
Billy se la deve proprio
f…?»…«Cra! Farsela
con questa, farsela con quella,
che…CCRRA-indecenze!»…«E sta
zitto ‘n
po’ tu! Corvo! Che non lo so che quando
m’addormento io, te
con le tue amiche corve…! Eh?!»…fece
Pierpaola
«Ma craaaa…! Io sono un corvo buono e
casto…!»…«Eee! Avoja no ma
piuttosto senti
Ba’…!...
…no, è che…!...
…no
io non intendevo di’ de Billy no per carità
‘n
famoje fa’ più niente perché
già sta
incasinato di per se, da quello che me pare di
capire!»…«Eh!»…«No
ma
dico…Marilena, come po’ avello
saputo…eh!...
…lo sapeva…
…e
basta…»…ipotizzò Pierpaola
qualcosa di cui
sembrava neanche lei stessa capire le origini…
…e
Barbara «…e come potrebbe essere lei ammanicata
co’
Norwena, e co’…!...»…
…ma
Pierpaola alzò le spalle, con eloquente espressione sul
volto
che segnalava la presenza di numerose possibilità…
…poi
chiese «Te non pensi sia possibile,
conoscendola?»…«Ma…!...’n
te so che
dire, la conosciamo da anni!»…«Quello
non vuol
dire!!»…«Cra!»…e
ancora Pierpaola
«Non vuol dire proprio per niente!! Che la conoscete da anni,
una
persona…
…
…una persona può filtrare un’apparenza,
una
proiezione di sé, per anni…sì, anche
per anni!...
…
…e
gli altri attorno non si rendono mai conto de chi è
veramente.
Ma se lei è in un modo, ed è
così…!...
…
…la
cosa…resta sempre a covare…e a fare danni
sotto-sotto.
E’ così. E’ una legge…che
porta a confondere
tante cose, nella vita! E a fare un mucchio de casini! Bisogna
sempre…eh?»…con gesto annesso
«Occhio! Non
bersi mai le eventuali false identità o proiezioni delle
persone! Pure che rigirano sempre le stesse uguali da
anni…!...
…no…!...
…le
stesse possono rifilare le sorprese anche peggiori rispetto a quelli
che conosci da minor tempo…!»…
…Barbara accolse tutto con un furbo sorrisetto…e
Pierpaola anche si divertì «…a che stai
a
pensa’,
disgraziata…?»…«…te
riferisci a quello…?...
…
…ehehe! Il furbetto in
bicicletta…!»…«Ahhhh,
‘scia perde!!! Me
ce so’ andata pure a sposa’!!! Sognava de
diventa’
‘n ciclista de ‘sta portata e invece contrabbandava
le
gorgone da qui fino in America mettendole là
ner…ner
coso, là in quel cofanetto che c’aveva attaccato
alla
bicicletta, li mortacci, lo conoscevo da ‘n secolo
quer…cazzone e che c’ho guadagnato! Ho fatto
incrementa’ pe’ ‘n secolo il medesimo, il
contrabbando delle gorgone oltretutto quanto strillavano! Poverette!
Quello le mandava ai laboratori io so’ pure contraria alla
vivisezione de bestie magiche, eppure quer testa de cazzo me
l’ha
fatta! Ho contribuito mio malgrado, bestia…! Questo per
dirte…!...
…che ce possono essere
tante…”Marilene”…! Varie ed
eventuali, ora io
non so…!!...
…eh! Se nel caso
specifico…lei…è una
santa…oppure c’ha qualcosa da
nascondere…!
Però…!...è per dirti Barbara, mai
fidarti,
mai…’ste cose “tanti anni”,
“è
‘na persona…”…bla bla via
dicendo! No.
Guarda…
…
…la
vita è vasta. Poi “ah, eri così,
vabbe’ ce
può pure stare”, pace e amore baci e abbracci e
tutto va
bene. Accettare tutti come sono pure quando li scopri diversi da come
l’hai pensati è un conto e va bene ed è
giusto.
Però intanto li devi scopri’!
Sennò…!...
…pure che li vuoi amare ed accettare ‘n
c’arriverai
mai a come sono veramente, se te bevi quello che loro te vonno
fa’ be’! No…! Quello fai “no,
grazie” e
ragioni con la testa
tua!»…«Cra…! Padroncina
io non te l’ho mai detto ma io tengo un locale per la
prostituzione delle corve.»…«Uhm,
bravo…!»…fece lei, e Barbara
«Te pensi che
Marilena possa essere implicata in qualche modo nella
faccenda?!»…«…
…vorrei semplicemente…CONOSCERLA…per
potermi fare
un’idea, se permetti.»…
…Barbara era rimasta stupita da quel
sospetto…rifletté dunque sulla persona…
…e poi spiegò «…
…a me non è mai stata troppo simpatica.
L’ho sempre
trovata una donna molto costruita…! Chiusa! Mai lasciava
trasparire dei sentimenti, dell’affetto, per il marito, per
la
figlia, sempre…! Dura, rigida! Ritirata in se stessa e delle
volte, fammelo proprio confessa’ Pierpaola, de ‘n
ACIDUME
che va da qui a…lì dove il tuo ex-marito
contrabbandava
le gorgone!»…«Eh! Pensa ‘n
po’!»…«No ma…!!
Veramente!! Sempre
sulla sua sempre con la bocca storta di fronte a tutte le clienti a me
per prima, a me ‘n m’ha mai potuto
vede’!»…«…
…sarà perché te difendevi il
marito…»…«Eh!! Che
‘n lo dovevo
difende?! Poro Rocco, è ‘n santo,
l’unica stronzata
che ha veramente fatto è stato sposasse lei secondo me,
però lui…! Che vuoi fare, la amava…!
Prima
c’ha avuto quer periodo che faceva il cretino con le donne,
poi
però ha visto lei…
…
…e secondo me ha trovato l’amore della sua vita.
Si
vedeva. Ma lei no, lei non ha mai dato l’idea di stimarlo. Lo
criticava sempre! Oltretutto sembrava pure pijarlo per il culo in un
modo proprio cattivo!»…«Dai…!
Di bene in
meglio!»…«Non gli è mai stato
bene,
sembrava…guarda posso
dirlo?»…«Ehehe! Campo
libero!»…«Sembrava della serie
“io so’
tanto bella tanto bona me so’ presa er marito brutto e
vecchio!”»…«…chi te
l’ha fatto
fare, se aspiravi a qualcosa di
meglio!»…«Infatti
‘n so perché sinceramente l’abbia
sposato per poi
trattarlo in questo modo! C’ha fatto pure una figlia,
Tiffany!»…«Che gioia quando
c’hai ‘na
fija
così…!...»…«Eh?
Lascia perde,
è stata sempre ‘na piaga de bambina!
C’ho ancora in
testa la sua voce LAGNOSA mentre se rotolava per il negozio chiedendo
“mamma, questo!”, “papà,
quello!”, mamma
mia…!!! O’, che strazio!!! E sempre a lamentarsi,
era
‘na bambina che te…scorava er
respiro!»…«Ce
credo!»…«E la madre
sempre “Tiffany, fai questo! Tiffany, fai quello! Tiffany,
guarda
che ti metto in castigo!” ‘n se poteva
senti’,
andasse a fa’ i capelli era diventata ‘na
tortura!»…«Mo’ però
pare che je dia
tante soddisfazioni! Quella…me pare una fissata
co’
l’università, cose
varie!»…«…eh!
Altroché! Sì no mo’ pare che almeno
alla madre
nonostante questo si sia legata, però…!...
…sinceramente…
…non lo so, non è materna, secondo me! Non
c’ha mai
avuto…quei moti d’affetto tipo io che me prendevo
Billy e
me lo strapazzavo, era troppo carino quand’era piccolo e pure
adesso!»…«…eh.»…confermò
Pierpaola, e Barbara «Quando se vede che a ‘n fijo
je voi
bene che è proprio tutta la tua vita!! No, lei no e manco
col
marito, a Rocco l’ha sempre trattato…peggio!
Peggio della
figlia! A pezza da piedi, secondo me non gli è stata manco
fedele!»…«Dai…!! Dici
che…fa compagnia
a questi qua fuori che fanno la guardia,
Rocco?»…«Eh? Sì, o’
ma magari!!! Magari
je lo darei guarda ‘n impiego…notturno per faje
prende
‘n po’ ‘na boccata d’aria da
quella megera!
Lui…secondo me s’è proprio bevuto il
cervello
quando l’ha vista. Certo, bella è bella. Lui la
amava, la
amava molto, Pierpa’, fin da quando l’ha sposata
per lui
era tutto e j’ha fatto supera’ la fase critica. No
ma dico
davvero lui…lui secondo me stravede per lei però
non
è felice, perché si sente
incompreso.»…«…
…magari gli manca una persona che sappia accettarlo ed
apprezzarlo per quello che è. Come
te.»…«…eh? Io?
No…!...
…ma io…
…per carità! Io non credo d’esse
‘na donna
adatta a
Rocco…!»…«…
…però Barbara dimmelo sinceramente! E questa me
la devi
proprio dì…!...
…da amica…!...
…
…guardami negli occhi. E dimmi che tu non hai mai, proprio
mai
pensato a Rocco…in quel
senso.»…«Io? Eh,
Pierpa’…!...»…«No!
Niente! “Eh,
Pierpa’” niente, me lo devi proprio dire! A cuore
aperto!»…
«…
…a cuore aperto…»…disse
Barbara con voce un
po’ mugolante «…e a cuore aperto va
bene, ti dico la
verità, senza alcuna riserva.»…
…Pierpaola attese qualche istante di apprendere, mentre Max
sussurrò
«Cr-cra…?»…
…e Barbara confessò
«…inizialmente…
…quando cominciavo a conoscere Rocco…
…un po’ mi piaceva, lo ammetto. O
cioè…!...più che proprio mi piaceva-mi
piaceva nel
senso…di quando ti piace qualcuno! Che ti fa girare la
testa…!»…«Uhm.»…«Ci
stavo
bene nel senso che…
…ritenevo fosse una brava persona. Tanto caro, e semplice
come
pochi al mondo se ne
trovano.»…«Sì, sembra
così…»…«…
…per cui! Quando si lasciò con la prima
fidanzata, io
pure un pensierino sopra ce l’avevo fatto. Pensavo…
…che sarebbe stato carino mettere assieme le nostre
solitudini.
Solo era lui, sola ero pure io perché…te ricordi!
Era
appena finito co’ ‘n altro, l’ennesimo
stronzo!
Né il primo né l’ultimo. E
quindi…!...
…Rocchino, io pensavo…
…ma perché anziché fare il CRETINO,
perché
lo faceva, con tutte le clienti che entravano nel negozio, non pensava
un pochino anche poco così a me che ero sempre lì
che ero
libera e assieme potevamo metter su una cosettina
simpatica…?...
…allora sì…
…confesso che mi sarebbe piaciuto sposarmi con uno come
Rocco.
Era il tipo di uomo…che io stimo, che apprezzo, che mi
diverte
io non pretendo tanto, Pierpaola, dalla vita, a me mi
basta…una
famiglia allegra, e felice: una pizza la sera del sabato, farci due
risate…! Mi
conosci…»…«…anche
troppo bene…»…«…
…io penso che anche Rocco avrebbe bisogno di queste cose.
Però…
…! Però ha sempre preso cantonate!
Perché ad
esempio si è messo a civettare con le clienti, da ragazzo!
Diceva “ah…io da quando mi so’ lasciato
co’
quella mi sono specchiato e mi sono detto…! Da
adesso…mi
devo godere la vita!” e non ti dico quanto ci
insisteva!!»…«Uhm! Me lo
immagino!»…«Cra!»…«Quanto
me
stava sul cazzo quando faceva così!!!...
…io infatti allora lo trattavo male. Proprio male. Dicevo a
me
stessa che mi stava antipatico, eh sì! Cacchio, io era come
se
non esistessi, se non fossi stata una donna!»…
…«…poi si è
sposato…?»…«…sì…
…poi è uscita questa Marilena…
…
…e non ti dico pure là le rosicate,
perché
questa…! Pareva non ci fosse nessuna più bella di
lei nel
vestito da sposa, e tutti a dire “Marilena qui, Marilena
là, ammazza Rocco che bella moglie che
s’è
preso!” che cacchio!!! Poi l’ho conosciuta e mamma
mia!!
Un’ACIDA!!...se credeva ‘sto mondo e
quell’altro, lui
l’ha portata al negozio e lei sempre a sgrugnare, a fare
quella
sua cavolo di ironia
INSOPPORTABILE!»…«…
…se mi dici che le stavi antipatica è probabile
che abbia
sentito competizione da parte
tua…»…«Mia?!?!
E che pensava, che gli volevo portare via il marito?!?! No signora, io
sono una donna seria!!...
…contrariamente a quello che pensano tutti io sono una donna
seria…»…«Ma lei forse
è una donna
gelosa. E sentiva che lui si sentiva molto più compreso e
apprezzato da te, permetti! Per questo
rosicava.»…«Allora se rosicava poteva
trasmettergli
stima e affetto lei, scusa!! Anziché fare l’acida
con
me…e…pure col mondo intero, pure Sabrina la
conosce, e
dice che è acida pure
lei!»…«…
…sicuro…
…
…e ora,
Barbara…?»…«…Ora…
…niente…
…
…è passato tanto tempo…
…
…e lui l’ha amata e la ama
ancora.»…«…e
tu…?»…
…lei guardò verso l’alto…
…ed espresse «…
…forse non crederai a questo che ti dico.
Però…
…
…ora, nonostante tutto…
…
…seguito a sentire, in fondo, di non essere innamorata di
Rocco!
Va bene, è andata così e m’ha dato al
cacchio il
fatto che non m’ha notata in quel momento!
Però…va
bene, rispetto! Lui…
…
…forse era pure giusto che non mi notava, perché
io…
…io non ero proprio presa di lui,
capisci?»…«Uhm.»…«…non
ero
presa! Gli volevo bene!...
…e gliene voglio ancora adesso…
…
…non sono gelosa di lui in senso di amore,
Pierpaola…
…
…Rocco…per me è Rocchino e basta, una
figura
familiare. Però…anche se non lo amo, io gli
voglio bene,
e non tollero che la moglie e la figlia non lo rispettino, non
è
giusto!! E’ un brav’uomo, un pezzo della mia vita,
e prima
di fargli del male dovranno passare sul mio
cadavere!!»…
…silenzio…
…fumo di sigaretta…
…«…anche sul mio, Cra, e su quello di
tutti i corvi
da battaglia.»…
…
…un sussurro «…capito,
Pierpaole’…?»…
…
…e Pierpaola «…
…affascinante questa storia d’affetto e rispetto
reciproco. Rara, e affascinante al punto che sai una cosa,
Barbara…?...
…
…sento che ultimamente questi me se so’ fatti
‘n
po’ troppo
lunghetti…!...»…«Uhm? I
capelli, dici?»…e infatti Pierpaola se li stava
carezzando
«…uhm! Temo che…
…
…in settimana avrò proprio bisogno di un bravo
parrucchiere anzi no! No…!...
…voglio sperimentare…
…
…un nuovo taglio, estrapolandolo dalla
sensibilità
femminile! Sì! Una parrucchiera. Ho bisogno di una
parrucchiera,
stavolta, non di un uomo. Gli uomini…
…
…si sa,
BLUOAH!!!»…«Uhmuhmuhm!!! Dici
davvero, Pierpaola?!»…«Craaaa!!!
Padroncinaaa!!!
Come sei ingiusta!!!»…«Altro che
ingiusta!»…fece lei…
…ed i suoi obiettivi erano ora chiari, mentre i suoi lunghi
orecchini luccicavano nel fumo…
…fumo il cui odore lo percepiva anche Nigel, poco distante,
nel
suo letto ed avvolto dal buio…
…ma con gli occhi ancora aperti…poiché
non
riusciva a dormire, così come il suo cuore non trovava la
via
della pace…
…
…«Grazie, Marilena.»…erano le
parole di Bill,
sulla porta della stanza dell’alberghetto dove erano giunti
«Siete state molto gentili a chiedermi di venire con
voi.»…«…ah, ma cosa dici
Bill, ti pare…
…ci conosciamo da una vita…
…e Tiffany aveva voglia più che mai di avere la
tua
compagnia. Puoi credermi al riguardo.»…al che il
ragazzo
osservò «Rocco…non è venuto
con
noi.»…e la donna sospirò
«…no, Rocco
no…»…sfuggendo un po’ altrove
con lo sguardo
«…è un po’ stanco in questo
periodo…»…«…oh,
immagino. E’ un
vero peccat-»…«Shhh!!! Cosa mai ho
sentito…?!
“Peccato”…?!»…sbucò
però
Tiffany, e Bill dovette nuovamente ingoiare il boccone di rivederla
«Gulpaaahhhhh!...Tiffany, Tiffany cara non…!...
…non ti
sei ancora coricata diavolo è tardissimo e pensavo
sinceramente
che dopo la fatica fatta in macchina a scartabellare gli elenchi
telefonici per cercare il ristorante della laurea…ora fossi
proprio crollata!»…«Oh! Cosa debbo mai
sentire?!
Oltre che peccato anche “CROLLATA”…?!
Io…?! A
quest’ora della notte, e soprattutto Billy con tre quarti
dell’elenco ancora da
SS…SS…SSSCARTABI-cosa non ho
capito neanche, quello che hai detto
tu!»…«Scar-ta-bel-la-re…!»…«Eh!
Scartabellare o quello che sia,
insomma…!»…Bill
impallidì «A-Ancora…?
A-Adesso…?»…«Ceeerto…!
Ceeerto che
adesso…!»…mentre lo
“spargersi” di
tutti quei sorrisi d’occasione diventava sempre
più arduo
e indigesto per il ragazzo, ma Marilena a quel punto precisò
«No, invece…! No, signorina, piuttosto ora
è il
momento di andare a
dormire…!»…«Ihm,
giusto…! Giusto Marilena, me-meno male che ci sei tu,
Tiffany…! Tiffany ascolta tua
madre!»…«Oh no,
mamma!!»…«Dai, che ha
ragione…!»…precisò Bill
mentre la ragazza si
lagnava «Ma
mamma!»…«Sì…!
Sì invece, è…tardi, siamo nel cuore
della notte e
non vorrei che con questo chiasso facessimo brutta figura e destassimo
tutta l’attenzione
dell’albergo…!»…e
Bill «Capito…? Uhmuhm, dai, quando domani
sarà
già alto il sole…!!...»…e su
quell’ipotesi rifilò un sorrisone, ma Tiffany
«Ok ok
d’accordo mi sono convinta Billy arrivo fra un attimo ok
mamma,
ci corichiamo.»…«IHMP!!! Cosa?!?! C-Che
p-p-psss…!!!...
…cos’è quel tono che fa intravedere
idee…oh
ehm…tanto pittoresche quanto IRREALI di dormire in un
qualcosa
tipo la stessa stanza???!!!»…borbottò
Bill
atterrito alla sola idea, e Marilena «Figliola
cara…! Ti
prego, sto sentendo cose che mi fanno alquanto allarmare ed io se
permetti vorrei andarmene via
tranquilla…!»…«Uhm?!
Perché Marilena,
te ne vai?!»…domandò Bill temendo forse
di rimanere
solo in una situazione scabrosa, e la donna rispose
«Sì…
…Tiffany lo sa, devo uscire…
…anche se è
tardi…»…al che il ragazzo
si stupì «Ma…
…è veramente tardi, è notte.
Cos’è
che devi fare…?»…«…
…devi perdonarmi, Bill…
…se
non te lo spiego adesso, ma più in là ti prometto
che
ogni cosa avrà il suo chiarimento.
Tiffany…»…«…sì,
mamma!»…«…
…mi
raccomando. Niente sciocchezze,
uhm?»…«Ma
mamm-»…«E basta con questo “ma
mamma!”»…«Mmm…MA
MAMMA!»…«Shhh, e non
gridare!»…«Ma mamy dai che concezioni
retrograde
ormai siamo grandi, adulti e vaccinati siamo un ragazzo e una ragazza e
siamo innamorati!»…«Ma non siamo
sposati!»…precisò Bill, e
declamò
«Amore adorato io mi sono impegnato con intenzioni molto
serie e
mai e poi mai mi farò coinvolgere in qualcosa che possa
contrariare la tua famiglia, uhm
chiaro?»…«…oooohhhhhhhhh…!...ecco,
sempre la stessa storia…!...
…la
sfigata di turno chi è?
Io…!»…«Oh no
Tiffany, piuttosto un po’ sfortunata…
…è tua madre che deve uscire a
quest’ora. Possiamo
aiutarti in qualche modo,
Marilena…?»…chiese il
ragazzo…ma la donna gli accennò un sorriso
«No,
no…
…riposatevi, è l’unica mano che potete
darmi. Dai,
che domani dovrà essere una giornata piacevole, andremo a
farci
una passeggiata. Ma ora andate a dormire, è meglio,
e…
…OGNUNO…nella propria stanza, mi riferisco in
particolare
a te, carina. Il tuo fidanzato…
…
…si sa
che è un ragazzo
serio.»…commentò la donna
lanciando a lui una rapida occhiata ed un sorriso, e Tiffany
«…uff,
uhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh…!...
…così mi è pure passato il
sonno…!»…
…ma oltre
questa allarmante affermazione, Marilena disse «Buonanotte. A
domani ragazzi…»…e si
allontanò…
…cosa che lasciò Bill serio ed alquanto
meditabondo…
…Tiffany
gli si accostò «…amore stai tranquillo
si sente la
porta dell’albergo quando si chiude l’ho provata
prima
così avremo la garanzia di quando sarà del tutto
uscita e
di quando tornerà tocca solo a mettere a punto
la…sveltezza di certe manovre, del tipo: ri-vestimento
in…cinque secondi di orologio!»…ma Bill
preferì non osolare i progetti della ragazza…e
chiedere
«Dimmi…
…tua madre ti ha detto qualcosa al riguardo di questa sua
uscita
a quest’ora…? Cosa succede…? Ci sono
dei problemi?
Mi meraviglia…!»…«Cosa?
Ehm…no, no
amore ti giuro anch’io non so niente siamo una coppia
lasciata
all’oscuro degli intrighi della famiglia che ci si muove
attorno,
in pratica…uniti in questo brancolare nel buio
però
proprio per questo la cosa si fa più eccitante,
no…?»…«…eh…?!
Oh beh…!!!
Sì…! Sì molto, molto eccitante
però io
riconfermo che niente e mai e poi mai niente mi farà
infrangere
il patto di fedeltà che ho stipulato con la tua
famiglia!»…«Ohhhh…!!!...
…amore ma non devi dire questo…
…non è detto che…
…debbano
venirlo a sapere, perché? Chi lo dice? Occhio di mamma non
vede,
cuore di papà non
duole…!...»…diceva con
tono strisciante mentre strisciava attorno al ragazzo avvinghiandosi a
lui lentamente «Non gli viene nemmeno l’infarto, se
è questo che ti preoccupa papi-papi lo abbiamo lasciato in
città, mmmm…!...
…e
questa vacanzina e questo albergo un po’ sottotono, eh,
ammetto!
Un po’ sotto le aspettative sì da mamma mi
aspettavo
qualcosa di meglio ma cosa vuoi farci, sono i bocconi amari a cui ci
costringe il nostro amore
clandestino…!...»…e fu
lì lì per baciarlo «Ehi! Ohi-ohi!
Tiffany…!
Dai…! Dai che può…può
uscire qualcuno,
chiunque! Da…da una porta qualsiasi di questo corridoio poi
se
ci vedesse baciarci penserebbe che poi sai com’è,
ognuno
finge di entrare nella propria stanza ma poi ecco che quando tutti si
sono
addormentati…zacchete!»…«E
allora
facciamo zacchete subito così stracciamo via questo orrendo
manto ipocrita!!!»…e di nuovo gli si
gettò addosso
ma lui esclamò «TIFFANY!!! Hai mai considerato
quale
sconcertante…CALO potrebbe subire la reputazione di una
laureanda che si…che si concede, diciamo, a
queste…t-tentazioni mondane ed assolutamente superabili, se
consideri di avere la tempra per arraffarti un centodieci e
lode!»…«Oh! Ahhhh…
…
…tu
ne sei convinto, Billy…? Pensi che potrebbero togliermi la
lode
se la voce si
spargesse…?»…«…non
si
tratta di pensare…
…AS-SI-CU-RA-TO, ed io sinceramente al solo pensiero mi
sento
morire perché…!...cara…forse non te
l’ho mai
detto…
…ma
tengo talmente alla tua laurea che se ti tolgono la lode…
…io…
…
…mi
sparo.»…«No! No Billy, senti ti sparo io
per prima
perché non sopporterei di essere compatita dal mio ragazzo!
E
poi ucciderei me stessa, comunque va bene, tagliamo in due il problema
e tagliamo qui la nostra compagnia di stasera anche se io ci sformo, ma
ci sformo che ci sformo che guarda tu non puoi capire, e questo mi
spinge a chiamare l’Uni e il prof per avvicinare quanto prima
la
laurea eh beh o’ ora basta attendere…!
E…!»…sottolineò, mentre si
accingeva ad
entrare nella sua stanza «…un’altra cosa
devo
sollecitare perché sia avvicinata! Per quella…si
può aspettare giusto un tantino in più rispetto
alla
laurea, ma quando dico un tantino intendo tipo un giorno, eh! E niente
più…!»…«Ah
sì? Che cosa,
cara…?»…«…ma il
nostro matrimonio!!!
Ovvio…!!!»…e così stava per
chiudere la
porta ma in ultimo
«Billy!!»…«Ihmp!! Che
c’è?!»…«Non mi dai
nemmeno un
bacio…?»…«Eeeeehm…n-no!
P-Per la
storia della lode!»…«Oh,
uff…!»…e stavolta chiuse la porta
realmente…
…ma Bill non se ne convinse subito ed esitò un
po’
scrutando il corridoio con circospezione prima di entrare nella sua
stanza…
…chiudere la porta…e pensare
«Ahhh…
…! Con Tiffany è impossibile svolgere qualsiasi
indagine:
ogni cosa si riporta a quella benedetta laurea, i discorsi vanno a
farsi benedire!...
…
…però…!...
…ora che ci penso questa uscita improvvisa di Marilena
è
alquanto strana: cosa dovrà fare a quest’ora della
notte…?...
…saprà…
…anche lei per caso, qualcosa al riguardo di Norwena e di
Reflexia…?»…si chiese, andandosi a
sedere sul
letto…
…«Potrei seguirla…
…
…ahhh, ma è troppo rischioso! Tiffany la vedo
troppo…»…e infatti bussò
alla porta
«Billy…!! Billy nell’armadio da te ci
sono altre
lenzuola? Le mie mi fanno schifo, sono macchiate di un materiale che
sembra escremento…!»…e lui
«Ecco,
appunto!!!...
…la
vedo col sonno troppo leggero e se non mi trovasse in stanza
scoprirebbero tutto! No…! No, è meglio aspettare,
debbo
gestire delicatamente questo piano: domani cercherò di
capire
cosa è andata a fare
Marilena!»…«Billy!!!»…«Arrivo!!!»…e
si alzò…
…mentre pensava “Ma ho la netta sensazione che
nascondano
qualcosa…!”…«Cosa
c’è, cara?
O-Ohhh!!!»…e lei gli scaricò subito
addosso quel
malloppo di lenzuola, rendendo ancora…
…più tosto e intasante
quell’insopportabile ed
infinito boccone amaro…
…
…nel
frattempo, dopo un sospiro, Sabrina poneva quella domanda
«Lory:
ma perché sei scomparsa…?»…e
Loredana,
là nella sua stanza con l’amica,
anch’essa sospirava
per dare quella risposta «Per…
…non
infrangere l’affetto tra Juliet e
Nigel.»…«Ah
sì…?...ma perché praticamente credevi
che
altrimenti il padre non l’avrebbe più
fatti…stare
assieme?»…«…
…sì.»…«E te per
questo ‘n sei
stata più con Billy, cioè l’hai
mollato?!»…«No
io…!!...»…e tanti
impulsi dirompevano nell’animo della ragazza…ma
sapeva che
doveva tenersi a freno, filtrarne uno alla volta, perciò,
dopo
un nuovo sospiro e dopo essersi passata la mano tra i capelli
«…
…è
stata una decisione
reciproca.»…«Come…?! Ma
lui non m’ha mai detto
niente!!»…«Non
l’ha fatto perché…
…
…ahhh…
…
…come
spiegare. Forse abbiamo agito
male.»…«Praticamente
pensavate…che se rimanevate assieme Saverio faceva il
diavolo a
quattro e ‘n faceva sta’ più insieme la
figlia…con
Mattia!»…«Sì sì,
con…
…con
Nigel.»…«Ahhh, vabbe’ ma per
me tanto lui
sarà sempre Mattia! Io l’ho conosciuto
così pure a
casa Barby, Billy me stanno sempre a di’
“Nigel”,
“Nigel” io lo so’ che se chiama Nigel, ma
per me
è Mattia! Cioè…!
Matty…!»…e la
cosa strappò un lieve sorriso alla ragazza…mentre
Sabrina
anche un po’ sorrideva, ma chiedeva «Sì
però
co’ ‘sta cosa c’hai mollati a tutti,
Loreda’!»…«Io non volevo
farlo!!»…«Eh…!...
…però l’hai fatto! Cioè dai
almeno potevamo
rimanere in contatto, almeno col cellulare di nascosto a Saverio, che
gli faceva?!»…«Oh…lo so, ma
credimi, abbiamo
avuto tanta paura…
…!...
…cosa
sarebbe successo se li avesse scoperti? Una
tragedia…»…«Ma era per la
Squadra
Speciale?!»…«Uhm?!»…«Cioè
nel senso…c’avevi paura che poi chiamava la
Squadra
Speciale? E faceva arresta’ te e tua
madre?!»…e per
la ragazza quel campo di domande era alquanto minato…
…tra i
sospiri e gli sforzi cercava di destreggiarsi, di non tradirsi con i
dati, ma altrettanto di non tradire i sentimenti in cui credeva
«Non è stato…
…!
Soltanto per paura che ci siamo allontanate. O meglio…!!...
…non per paura fisica!!...
…
…cioè Sabry…come posso spiegarti, lo
so…!...
…lo so
che ora tu ce la puoi avere molto con me, io ti ho
abbandonata…!...»…
…ma Sabrina se la guardava…
…con
quell’aria un po’ ingenua e infantile…ed
accennava
«…no, dai…»…con un
lieve sorriso che
rincuorò un po’ Loredana, ed andò
avanti
«…io sono venuta qui proprio perché
volevo
vederti!...»…e la ragazza le sorrise, contenta
«Cioè tu ‘sta cosa l’hai
fatta…a fin di
bene, cioè questo me pare de capi’! Nel
senso…
…!...
…se
c’hai avuto pure il coraggio de mollare Billy, che era il tuo
ragazzo…!»…«…
…sì sì, cioè…
…qui…qui non si tratta di coraggio, io almeno
personalmente non sento di avere avuto
coraggio…»…«Eh
però ce l’hai
avuto!»…e Loredana la guardò, mentre
Sabrina
continuava «…c’hai avuto il coraggio de
rinuncia’ a tutto il tuo mondo, persino…a tutti
noi
per…per fare stare assieme Matty e
Juliet.»…«…uhm…davvero
non ce
l’hai con
me…?»…«…
…no…»…fece Sabrina, con
l’accenno di
un sorriso spontaneo…e dopo
«…però
però dai, quanto sei
stronza!!!»…«Uhm,
right…!»…«Cioè…CIOE’
MA
DAI!!! Almeno un messaggino, una cosa di nascosto, noi
eravamo…eravamo tanto tanto preoccupati! Anche Matty, anche
Juliet, eravamo preoccupatissimi!! Ci sembrava che eri
sparita!!»…«Io non me ne sono mai
andata…col
pensiero. Vi ho sempre seguiti, sono sempre stata con
voi.»…«’n è che ti
ho rotto le palle io
mo’ che so’ piombata
qui?»…«Cosa?!
Tu…?! Oh no…! No, Sabry…! Ti prego,
non me lo
dire, non me lo dire neanche per scherzo, sono contenta! Sono
così contenta, non…!...
…non
sopportavo più di stare lontana da te, da
Billy…da
tutti.»…«Però sei
tornata…!»…«Come…?»…«Sei
tornata, dico…!!...
…l’altro giorno c’eri pure te, io
t’ho visto!
Che…cazzo, brutta stronza, c’eri! C’eri
e mo’
‘n poi dì de no perché io
t’ho
vista!»…«M-Mi hai…?! Mi
hai…?!»…«…sì…
…quando te sei levata il mantello e sei montata sulla moto,
io
t’ho
vista!!»…«…!!...ah
sì…?»…sussurrò la
ragazza, colta alla
sprovvista «Sì…! Altro che Idra
Maledetta, ho detto
allora…!...
…quella è Lory…!...
…senti ‘n po’ ma perché
‘n c’hai
detto che eri tornata?! Eh?!...
…cioè me sa che Billy e Barbara lo sapevano,
Pierpaola
pure…cioè c’ho come ‘sta
sensazione
perché a me non m’hai detto niente?! Eh?!
Perché
alla cucciola niente, c’avevi paura che me ti
accozzavo?!»…chiedeva ma in fondo in modo bonario,
e
l’altra «No…!!...
…oh My God…
…altro
che…!!...cioè…Sabry…oh Dio
mio aiutami povera me…
…!...
…no, non era per quello, credimi io…io mi sarei
mostrata!
Io avrei parlato…!»…«Eh!
Però…?...
…però ce stava Saverio là,
c’avevi paura che
sentiva!»…«…
…
…scusami…
…
…scusami, ti prego. E’ che…
…
…Sabry noi dobbiamo pensare che Nigel e Juliet
sono…innamorati, e tanto minacciati. Finché non
scopriamo
chi è che ci ha teso questa trappola, che
ha…informato
Saverio su tutte quelle cose false, e molto brutte sul conto mio e di
mia madre…
…!...
…
…credimi è una cosa importante, e vale qualsiasi
cosa.
Non ho parlato con te…
…
…perché in un caso del genere meno si sa e meglio
è, e pur sapendo che avresti sofferto per la nostra
lontananza
io ho avuto fiducia in te pensando che se avessi saputo mi avresti
approvata, poiché sei una persona giusta…
…
…una ragazza…
…amante della giustizia. E che tu stessa mi avresti
suggerito di
agire così se avessi potuto consigliarmi, e altrettanto
saresti
stata capace di sacrificarti. Come in fondo hai
fatto…»…«…no…che
dici,
Lory…
…
…hai fatto tutto
te…»…«…
…no. No Sabry ti sbagli non ho fatto tutto io
perché tu
hai passato tutto questo tempo da
sola.»…«La
cucciolaaa…!»…scherzava Sabrina
rendendo infantile
e giocosa la sua voce, ed aggiungendo «Sola soletta, povera
cucciola senza la sua amichetta
Lory…!»…«Ah,
ahahah!»…la abbracciò l’altra
ribadendo
«Però
questa…”cucciola” come ogni
creatura fedele ha saputo trovare la strada ed è tornata
dalla
sua amica.»…«Dalla sua
padroncinaaa…!»…«…dalla
sua amica.
Altro che padroncina. Che ancora più di lei sentiva la sua
mancanza.»…«E di Billy?! Di Billy non la
senti la
mancanza?!»…
…lo sguardo della ragazza si smarrì…
…mentre
Sabrina chiedeva «Co’ lui proprio non ve siete
sentiti…per niente?! Vabbe’ ma l’altro
giorno quando
sei tornata ve siete
parlati!!»…«…
…non
molto. Quanto bastava per prendere accordi, per poi inviare
l’esperto a casa vostra, per aiutare
Juliet.»…«E de voi due non avete parlato
per
niente?!»…
…ma lo sguardo di Loredana era velato da
un’ombra…
…«…’n
c’è stato tempo…?
S’è combattuto subito, perché Reflexia
già
stava là…?»…chiedeva
Sabrina, ma Loredana
«…
…mi sembra…
…che Bill in questo tempo si sia…
…che si
sia fatto compagnia con qualcun altro, se non
erro.»…«…uhm?! In che senso
con qualcun
altro?!»…«No,
forse…?»…«…in che
senso, se c’ha
‘n’altra,
dici?!»…«…oh,
ehm…»…«Se c’ha
‘n’altra
ragazza?!»…«…
…
…non
è un’altra qualsiasi. Io la conosco, è
stata anche
a casa mia.»…«No, Billy ‘n
c’ha nessuna,
che dici…?»…«…
…e allora…? Come la mettiamo…
…? Mi sono sembrati molto intimi, lui e…
…
…e quella
ragazza, la figlia di quel parrucchiere che voi conoscete. E
che…è amico anche di
Saverio.»…«…chi, Tiffany stai
a
di’?!»…«…uhm uhm.
Proprio lei.
Proprio…Tiffany. Bill mi è sembrato molto felice
di stare
con lei…almeno era così l’ultima volta
che
l’ho visto.»…«…!!!
Macché? Ma
dai, veramente Loreda’?! L’hai visti
assieme…?!»…«…
…?...
…è
una cosa di cui per caso non vi ha
informati…?»…«Ma quando
l’hai
visti?!»…«…
…quando
sono tornata. Il giorno stesso della battaglia…poco
prima.»…«Dove?!»…chiese
diretta
Sabrina, e Loredana «…
…di
fronte al portone di casa
vostra.»…«Nooooooooooo!!!»…«Oh,
sììììììì…!
Sì invece, non sono ancora cieca, d’accordo che
era
buio…ma ti assicuro che su qualsiasi altra immagine potevo
confondermi meno che quella!»…«Ma
nooo…!»…continuava a fare Sabrina, con
una risata
dipinta sul suo così espressivo viso, e Loredana
spalancò
gli occhi «Cosa intendi dire con
“no”…?!?!
Pensi forse ancora che mi sia
sbagliata?!»…«Ma
sììì! Ma sì che te sei
sbagliata!!!»…
…Loredana restò di stucco…
…e Sabrina rivelò «Billy…
…sta con Tiffany…
…solo perché io e Barbara ce l’abbiamo
spinto.»…«Come?! Come “ce
l’avete
spinto”?!»…«Ahahah!
“Che stronze”
eh,
dici!»…«…nnn…no,
è
che…! E’ che
semplicemente!»…«Nooo, te
dici “che stronze, infami traditrici!” Dici
“Io parto
così per…il bene generale e quelle lo spingono
con quella
cogliona” no vabbe’ guarda, le cose stanno in un
modo
completamente
diverso!»…«…???...
…quale sarebbe questo “modo
diverso”?»…«Che Billy!...
…sta con Tiffany…in quanto costei se
n’è
uscita co’ ‘na cosa riguardo a te e tua madre. In
pratica
ha detto…
…’na volta che s’è scazzata
co’ Billy
ha tirato fuori che te sei Reflexia! No? Che te sei
Reflexia…!»…«Sì…!...
…s-sì,
cioè…!!...cioè, come?!
Come…come ha potuto dirlo, come faceva a sape-a
pensare…?!»…chiedeva Loredana questa
volta
completamente stupefatta e con due occhi spaventosamente spalancati
«Uhmuhm! Non lo so, appunto…!...
…è per questo che Billy je
s’è messo alle
calcagna. Per scoprire come ha fatto lei a venire a conoscenza de
‘sta stronzata!»…
…silenzio…e clamoroso stupore da parte della
ragazza…mentre Sabrina sorseggiava quella calda
tisana…
…«Capito?!»…la
esortò
quest’ultima, continuando «Billy l’ha
fatto per
questo, niente di più!...
…magari abbiamo pensato noi o meglio l’ha pensato
la cara
Lillina nostra la cagnetta, che è in contatto spirituale con
Barby e pure con me qualche
volta!»…«…!!!...come…?
Come la
cagnetta?!?!»…«Sì
sì, la nostra
cagnetta morta! Non Stellina, quella è quella viva! Quella
morta
invece, Lilly Quàqua, quella grazie alla quale
c’abbiamo
Billy! Ce l’ha indicato lei,
abbaiando…!»…
…per Loredana era un sussulto dopo
l’altro…
…«Eh, insomma capito? Lilly c’ha
suggerito
‘sta cosa e noi…!...»…dopo un
sorso,
seguitò «Noi abbiamo detto in fondo
perché no,
è l’unico modo per racimola’ un
po’ de indizi
e oltretutto da’ ‘na bella sistemata a quella scema
che
s’è permessa de insultarce, c’ha detto
in pratica
che semo tutti ‘na massa de ignoranti e ‘n
meritiamo un
cazzo, ma vaffanculo! Lei e…
…la
sua cazzo di spocchia, brutta…deficiente, ritardata
‘n sa
un cazzo, e si crede ‘sto cazzo!»…
…altro sorso…di fronte alla meraviglia
più
assoluta di Loredana…e poi «Così Billy
quando
scopre il colpevole e la molla ben le sta, così impara a
parlare
da quella cazzo di ciavatta che se ritrova al posto della
bocca!»…«Dunque…
…
…dunque sarebbe solo una
tattica…?...»…chiese Loredana
incredula, a voce
resa flebile dall’emozione «Billy…
…si sarebbe messo con lei…
…soltanto per…
…per
scoprire…»…«Esatto…!!»…precisò
Sabrina, poi un altro sorso e «Per scoprire chi vi ha
sputtanate!
Perché se Tiffany l’ha saputo di certo je lo deve
aver
raccontato qualcuno! E questo qualcuno pare che non sia Saverio, Billy
c’ha parlato e lui l’ha giurato sul bene della
figlia!»…
…Loredana ancora non riusciva a rifilare altro che il
silenzio…
…mentre Sabrina «…me puoi credere
Loreda’, lo
sai che la cucciola dice sempre le cose come stanno! Oddio,
Lory!!!»…d’un tratto si
lamentò, e Loredana
era talmente scossa che sussultò, poi ancora Sabrina
«Oddio quanto s’ho sfigata, ‘n puoi
capire quello che
m’è successo!! Mo’ so’ pure
ricercata dalla
polizia!!»…«…!!! Come?! Cosa
Sabr-…Sabry I…implore you una cosa alla volta:
cosa
sarebbe questa storia…che sei ricercata dalla
polizia?!»…«Sì,
c’ho la menopausa,
Lory!!»…«…???????...la
menopausaaa???
E…cosa c’entra la polizia con la
menopaus-»…e
fu il momento degli auto-schiaffi «E oltre a
questo…pure
‘sto cazzo de mento che non me ritorna la
sensibilità…!!»…e schiaffi,
e
schiaffi…
…Loredana
probabilmente era sopraffatta dai pensieri e dai concetti, i suoi occhi
azzurri ora sembravano due oceani in cui smarrirsi…
…ma
comunque lo stesso avvicinò la mano…e
sussurrò
«…che hai fatto
qui…?»…alludendo al
mento di lei «Me so’ operata! In
pratica…ho fatto
‘n intervento ai denti m’hanno dovuto praticamente
sposta’…’n pezzo d’osso da
lì che stava
e mettermelo dall’altra parte solo che…! Cacchio,
me
s’è reciso il
nervo!!»…«…
…a volte
può succedere ma sei sicura che si tratti di
ciò?»…«Sì…!!!...
…poi
c’ho ‘sto ciclo che non mi torna, io
penso…
…cioè io ormai la mia vita…ha preso il
declino sta
planando, come un aeroplano. Io penso d’esse arrivata alla
fine,
mo’ tra poco me schianto. Il ciclo che se ne va, io che
rimango
invalida alla bocca, so’ ricercata, Luca in
galera…!»…«Luca in
galera?!?!»…«Sì…!»…«…!!!
Da
quando?!?!»…«Oggi!...cioèèè…!!!...
…’n
so che è passata la
mezzanotte…?!»…«…
…uhm?!...oh, ehm…
…
…yes,
yeah sì è l’una e un
quarto!»…«’mazza!
Già l’una e un
quarto…!»…«…oh
yeah vedi, con tutte
queste
cose…»…«…t’ho
fatto perde
il sonno, eh
Lory…?»…«Oh…no non
ti
devi preoccupare di questo ma piuttosto…
…
…sono…sono dispiaciuta per questa disgrazia che
è
successa a Luca ma come è potuta verificarsi? Di sicuro un
errore…!»…«Pfff…!
Macché Luca
è proprio un testa di cazzo ed un bastardo, anzi io
so’
quasi contenta che l’hanno messo dentro, è il
minimo che
gli può capitare! Ma sai che c’ha avuto il
coraggio di
dire di me?!»…
…l’espressività degli occhi di Loredana
era ormai
scivolata dentro gli occhi stessi per pioverle chissà dove
nell’anima, stava di fatto che lì dove si poteva
vedere
non ci stava…ma non mollava almeno con le parole
«…no…che ti ha
detto…?»…«Cioè
‘n puoi capire
che m’ha detto, cioè io ce so’ rimasta
come una
merda ma del resto io me l’aspettavo, io…io
neanche
so’ incazzata con lui so’ delusa, è
un’altra
cosa!! Io…io figurati se me la prendo per lui io
c’ho
altro nella testa a cui pensare, io c’ho il mento, io
c’ho
la menopausa…!»…«…
…ma quali
sono state queste parole bruttissime con le quali ti si è
rivolto…?»…«No
ma…! Manco me
s’è rivolto per registrazione me l’ha
dette, il
bastardo!!»…
…silenzio…e meraviglia…e Sabrina
ancora «Per
registrazione!!...cioè te rendi conto,
Lory?!»…«…
…come ha fatto a realizzare la
registrazione…?»…«Eh!
C’aveva ‘n
registratore e me l’ha tirato là nella centrale
della
polizia, in mezzo alla gente perché ‘n
c’ha avuto le
palle de venirmi a dire quello che veramente pensava di me, ma che io
cogliona sapevo, io SAPEVO ma mo’ ormai
s’è tolto lo
sfizio, e…!!! Ehehe! Come dire?! Me dà il ben
servito…DEFICIENTE ‘n te dico che mi ha detto!!...
…s’è tolto lo sfizio!...
…e
mo’ esce come io avevo previsto del resto che so’
‘na
mignotta, che io…praticamente ‘n c’ho
cervello
cioè te rendi conto m’ha detto che so’
talmente
cerebrolesa che manco so’ fa’ ‘n conto,
manco due
più due, uno più uno!!...cioè!!...
…te
rendi conto?! Io non so quanto fa uno più
uno!!»…«…fa
due…»…«Eh!...eh
sì, lo so pure
io!»…«…ah…
…ah ah…
…ah
oh yeah right ma dimmi…senti una
cosa…»…«Eh!»…
…dopodiché Loredana si incantò un
tantino…
…e
Sabrina né approfittò per darsi altri
auto-schiaffi…
…«…niente!...niente, è
alterato. Io sento la
sensibilità alterata. Cioè non è che
non sento
proprio niente i primi giorni non sentivo proprio niente adesso sento
la sensibilità alterata. Secondo te io devo andare dal
medico?
Cioè, veramente secondo te io devo andare dal medico, per
‘sta cosa…?...
…
…a
me il medico m’ha rovinata, io je c’ero andata per
migliorare un aspetto del mio corpo e guarda come m’ha
ridotta!
Cioè io per questa cosa lo dovrei denunciare…!
Dovrei
andare ai carabinieri perché mi ha rovinata…! No?
Secondo
te è giusto? E’ giusto quello che dico? Io
ormai…sono una donna rovinata!...
…eh, Lory…?»…
…e
Loredana “…Bill ha fatto tutto questo per scoprire
chi ha
rovinato me e mia madre…”…
…ma
Sabrina proseguiva «…secondo me mo’ mi
ci è
pure spuntato il bozzo! Secondo te io c’ho il bozzo?! Eh,
Lory?!
Secondo te m’è uscito il
bozzo?!»…
…al che Loredana prese fiato, un lungo e profondo
respiro…
…chiuse
gli occhi e scacciò ogni pensiero per dedicarsi a Sabrina
«…il tuo mento, dici? Se ti si è
formato…un
rigonfiamento?»…«Sì, io me lo
sento.»…«Fa vedere…no, non mi
sembra
affatto.»…«E’ come
m’hai visto te?! Come
m’hai lasciato in
pratica?!»…«Sì,
più o meno
sì.»…«In che senso
più o meno?! Cioè…un po’ di
bozzo è
uscito!»…«No…!»…sminuiva
Loredana sforzandosi ad osservare onestamente «So’
proprio
uguale-uguale a quando m’hai lasciata? Vabbe’ che
tu sei
tornata, m’hai vista l’altro giorno!
Però può
darsi che l’altro giorno tu non mi abbia potuto guardare
perché comunque, s’è combattuto! Invece
dico…proprio prima-prima! Quand’era? A ottobre,
quand’è che te ne sei
andata?!»…«…fine settembre,
inizio
ottobre…»…«Eh! A ottobre da
ottobre ad adesso
so’ cambiata per te? Cioè secondo te me
s’è
formato il bozzo?»…«…
…no,
guarda…»…«Dici
no?»…«…no Sabry sto guardando
non mi sembra
affatto.»…«Per me
sì.»…e intanto
si colpiva…ma Loredana non aveva addirittura la forza di
fermarla…«Però,
cioè…!!...
…non è possibile!!»…gemette
Sabrina,
precisando «La menopausa a quarant’anni!! E questo
che me
rovina pure il mento, io non ci sto cioè non posso, la mia
vita…è ‘n incubo, è
‘na merda totale
guarda mo’ c’ho pure il
bozzooo!!»…«Sabry…no, nessuno
bozzo:
guarda…sei bellissima, sei anche più bella di
come ti ho
lasciata.»…«Dici?!»…«…sì!
Sì davvero è una delle prime cose a cui ho
pensato: Sabry
si è fatta ancora più carina, si…si
è
curata molto…»…«Pfff, se ma
che davvero, io
sto…!...pfff…sto proprio
scoglionata!»…«Ma non sembra. Dai, che
tu sei una
donna molto forte ma piuttosto dimmi di Luca, questa cosa ti
avrà ferito molto.»…«Hai
visto, che
bastardo?!»…«Ma perché non mi
spieghi bene
com’è successa questa cosa…
…
…uhm?»…e dovette sollecitarla
perché gli
auto-schiaffi erano ripresi «…senti? Senti?
So’
più gonfia da ‘sta parte. E’ vero che
so’
più gonfia da ‘sta
parte?»…«…
…no. Non è vero guarda forse a te sembra ma non
è
così, simmetria
perfetta.»…«Lory,
perché Luchino avrà fatto
cosììì?!!!»…«No
ma forse
lui-»…«No bastardo, ma che
“Luchino” io
la devo smette co’ tutti ‘sti modi carini, ve-vedi
io
so’ così io dò confidenza,
io…io mi fido
della gente e poi la gente se ne approfitta cioè te rendi
conto
dopo tutto ‘sto periodo che ce se conosce sento lui che me
dice
che manco uno più uno sono capace a fare cioè
so’
‘na cerebrolesa, cioè lui pensa proprio che io sia
una
cerebrolesa!»…«…
…ma
secondo me è impossibile che lo
pensa.»…«No
ma lui l’ha detto! L’ha proprio
detto!!»…«Ma…!...scusami ci
deve essere un
errore tutta questa storia è molto confusa: in che senso
prima
mi hai parlato di una
registrazione?»…«No
ma…secondo te dico lui pensa che io sono cerebrolesa?!...
…cioè lui lo pensa, l’ha sempre pensato
ero io che
mi illudevo che comunque da parte sua ci fosse stima, un minimo di
considerazione! Ora s’è tolto lo sfizio
e…quindi…!»…«…
…«…ah Sabry ma a proposito di
questo-questo
“sfizio”…»…«Eh.
S’è
tolto lo sfizio.»…«…
…
…
…lo
sfizio?»…«…eh…»…Sabrina
restava con quegli occhi un po’ imbambolati a confermare
ciò che per lei era ovvio…
…e
invece quelli di Loredana, del tutto nel panico…cercavano di
assemblare “Il…piano della cagnetta.
Il…bozzo sul
mento. La…menopausa a 40 anni, e…lo sfizio, la
registrazione…ohhh, my Lord it’s time to order all
this!”…e cominciò
«Sabry…!...allora
vediamo con calma un pezzo alla volta: innanzitutto…
…questo “sfizio” di cui mi
parli…»…«…eh…
…perché lui s’è tolto lo
sfizio…»…«…
…
…ah
sì…perché quindi tra voi
due…
…
…?»…«…
…se…
…
…’sciamo perde va’ quello che
è stato.
‘n’agonia. Però intanto lui
s’è tolto
lo sfizio. E ora…me tratta come quella che ha sempre creduto
che
sono. ‘na mignottella…
…
…soltanto ‘na mignottella.»…
…precisava, con eloquente gesto che indicava che per
eventuali
alternative non vi era trippa per gatti…
…intanto Erminia, al piano di sotto, stava riordinando
alcune
cose in cucina, e mormorando «…
…povera Sabrina…in che stato è giunta,
sembrava
disperata. Mi chiedo ma come mai la sorte sembri proprio accanirsi con
della gente così buona, come la loro famiglia…
…tanto cari e disponibili…
…ed
invece sembra sempre che abbiano dei problemi ad attenderli dietro
l’angolo. E’
ingiusto…»…
…e
tornando in sala incrociò Cetty «Oh!
Erminia…!»…«Cetty, anche tu
ancora in piedi,
eh…?»…«Eh sì! Eh
sì
perché sai stavo andando a dormire e mi era venuto sonno!
Però poi è arrivata quella signora e…
…! Oh,
senti! Senti un po’ una cosa…! Ora te la chiedo
proprio in
confidenza, perché non riesco a trattenere la
curiosità e
temo ci sia questo dietro alla scomparsa del mio sonno…!
Di’ un po’…!»…e si
accostò
vicinissima ad Erminia con aria furbetta e allettata «Ma
quella
Sabrina…è
sposata…?»…sussurrò,
ed Erminia «Oh…!...
…Cetty,
Cetty guarda…purtroppo sollevi un problema vivo e dolente.
No.
No, la povera Sabrina non è sposata e credo da quello che
mia
figlia mi racconta che si senta tanto sola, e soffra molto per
questo.»…«…ohhhhhh…
…ah, ecco…
…non è sposata,
allora…!...»…«No…»…rispose
Erminia con aria contrita, spiegando «E del resto ora
è
così difficile che si trovino uomini in grado di apprezzare
le
qualità di una donna che vale
davvero.»…«Ohhhh, eh
sìììì…»…«Capisci?
Capisci…eh…
…ora sono di là a parlare, ed io spero che
Loredana
sappia trovare le giuste argomentazioni per confortarla anche solo un
poco: sappiamo quanto sia difficile recuperare un po’ di
speranza, in certi momenti della vita cosi
bui…»…«Eh
sìììì…no, hai
ragione. Hai proprio
ragione, e ti ringrazio di avermi dato quest’informazione,
sai…! Ti ringrazio…perché ora sento
che ho tutto
più chiaro, sì…! Ora ho tutto chiaro,
ed ora penso
che riuscirò a
dormire…!»…«Te lo
auguro: grazie di tutto Cetty, anch’io andrò a
coricarmi.
Buonanotte…!»…«Buonanotte,
Erminia…!»…ed Erminia la
salutò dolcemente,
col gesto della mano…e la vide ritirarsi…
…dopodiché attraversò il
salotto…
…con
delicatezza e premura accomodò un po’ le
tende…spense qualche luce…
…e stava per recarsi nella sua stanza quando ecco
che…
…!...
…un
rumore destò la sua attenzione: stavano bussando alla
porta…
…«…oh…»…si
interrogò nel
profondo dell’anima su chi potesse essere…
…avvicinandosi lentamente e cautamente alla porta…
…scrutando attraverso il foro…
…
…e
restando un po’ in dubbio quando vide chi era al di
là…domandò «Chi
è…?»…
…ed in risposta, giunse una voce femminile
«…
…cerco
aiuto!!...»…poche parole…ma che
vibravano di
disperazione, e giunsero al cuore di Erminia, che non poté
trattenersi…
…pose una mano sulla maniglia…
…e,
seppur lentamente…aprì la porta per accogliere
chi le
aveva detto di cercare aiuto…e che ora sussurrò
«Mi
permetterebbe di entrare…per
favore…?»…
…così quella donna venne avanti…
…«Cosa le
accade…?»…chiese Erminia con
un filo di voce, scossa da quella immagine…
…«…a me…n-niente…
…cioè, non so…
…n-non ricordo…
…»…e si guardava attorno,
Marilena…
…avvolta in uno scialle scuro, come avesse molto
freddo…
…smarrito il suo sguardo…
…deboli
ed intimorite le sue parole «…saprebbe
dirmi…per
caso…
…»…ed Erminia si
avvicinò…dai suoi
occhi iniziava a nascere pietà
«…parli…»…«…
…saprebbe
dirmi se per caso questa è la mia casa…?...
…o…
…se
magari sa quale sia…e saprebbe
indicarmela…?»…
...
…Erminia la guardava attonita…
…Marilena
sembrava debole, prossima al cedimento delle forze…
…si sfiorava il capo, come se le dolesse…
…Erminia
si precipitò da lei per sorreggerla, e le chiese
«…!!...
…si ricorda…cosa le è
successo…?...
…!...»…
…«…uhm…
…tanta confusione…
…gente…
…ero…in strada, ma ignoro dove, poi…
…
…un colpo…
…oh…
…mi
perdoni, io non sono sicura di…ah!!»…e
stava per
svenire, ma Erminia la sorresse…
…«…mi perdoni i miei ricordi sono
confusi, non so
cosa dirle!!»…esclamò la donna, ma
Erminia
«No…!...
…non si preoccupi…!!...
…non si spaventi, si calmi…
…si
calmi qui è al
sicuro…»…«…non
so neanche chi sono…!...
…e
dove mi trovo, non ricordo: soltanto…tanto freddo…
…e
poi…!!...»…e seguitava a guardarsi
attorno…come per ricercare qualcosa di familiare…
…mentre Erminia le ribadiva «…non deve
temere…»…«…ero
smarrita…»…«Non deve temere,
qui può
trovare alloggio. Può restare e riposare…
…si
sieda…»…la aiutava a
sedersi…mentre
l’altra debolmente mormorava
«…grazie…»…«…si
distenda,
ci sono io…
…sono con lei, la aiuterò a recuperare il
ricordo…
…e a…tornare a casa…
…non
abbia più
paura…»…sussurrò con
profonda premura…
…gli
occhi di Marilena si perdevano attraverso quella casa…e
talvolta
anche oltre lei, che la guardava con una grande compassione…
…che per
un attimo rivolse gli occhi alle scale, ipotizzando di chiamare sua
figlia…
…ma poi
sembrò preferire non disturbarla…ed avere lei
cura della
donna che aveva bussato alla sua porta…
…
…«Capito…?
Uuuuuooooaahhh…»…faceva Sabrina
intanto,
accompagnandosi con un po’ di sbadigli…
…e
Loredana ancora di fronte a lei, a reggersi il capo e ad ascoltarla
«…
…yes, got
it…»…sussurrò…e
poi le rivolse una
carezza «…povera Sabry…
…
…immagino
come devi sentirti. Tutto questo, crollatoti addosso a seguito di un
momento tanto
importante…»…«…!
Eh?!
Nooo, macché cioè te pensi che è stato
‘n
momento importante?! Cioè secondo te a me è
piaciuto
farlo con Luca Calandrin, no abbi pazienza è uscita
‘na
schifezza…!»…«…
…
…beh ma…
…
…certo,
ora immagino che tu dica questo. La tua ferita è ancora
molto
fresca: anzi, cosa dico più che fresca! E’ appena
fatta,
poverina…ce ne vorrà di tempo affinché
questa si
rimarg-»…«No ma io dico
proprio…!...
…cioè…!...
…è uscita male! Nel senso…!...
…
…Luca
Calandrin proprio ‘n ce sa fa’ in ‘ste
cose! Non sa
proprio gestire una donna…!!»…ci tenne
a
puntualizzare…e Loredana, dopo qualche istante di
riflessione,
ebbe un sincero sorriso
«…oh…MY…
…!!...
…me lo
immagino…»…«No veramente
è ‘na
cosa che ‘n ce se crede è
uscito…’n mezzo
aborto, ‘na mezza schifezza!...
…io proprio
‘n me l’aspettavo da Luca vabbe’ che se
sapeva che
lui ce fa tanto ma poi, quelli che ce fanno tanto…! Intanto
vedi? S’è tolto lo sfizio! E mo’
m’ha
scaricata come ‘na
puttanella!»…«…ohh,
mmmm…no! No però io in tutta questa storia non ci
vedo
chiaro. Lo sai che non ci vedo chiaro, dobbiamo
indagare!»…«In che senso non ci vedi
chiaro?!»…«Nel senso che…
…!...
…che secondo me Luca non pensa quelle cose di te! Secondo me
c’è qualcosa di molto simile ad un…non
so…
…
…ad
un artificio ai danni di voi due dietro questo scherzo cretino della
registrazione.»…«…!!...Loreda’
ma io
l’ho sentito con le mie orecchie, e l’ho letto con
questi
occhi! Letta la scritta, che citava il mio nome e sentita la sua voce
che me blastava proprio a zero guarda te credi che io ‘n
saprei
riconosce la voce de
Luca?!»…«…certo. Certo
che sapresti riconoscerla ma il modo stesso in cui ti è
giunta
questa cosa…permettimi…mi fa sospettare. Per me
c’è qualcosa
dietro.»…«Ma perché
tu ti ostini a
difenderlo!!»…«Sì! Io lo
difendo perché mi OSTINO a credere che lui ti voglia bene:
anche
l’altro giorno in battaglia! Si
vedeva!»…«…dici che si vedeva
in
battaglia?»…«…sì…!
Per me
sì.»…«Perché?! Che
faceva?!»…«Ma si vedeva…
…da
come ti guardava, da come si premurava a difenderti dagli
assalti…
…era molto protettivo con te e cercava di farti scudo, come
si
cerca di proteggere una cosa
fragile…»…«Ah
sì?...
…no,
secondo me ‘n è vero!»…disse,
sovrapponendosi
a Loredana che si smarriva per un attimo e ripeteva «Bill con
me
e mio figlio faceva lo stesso…
…uhm?! Dicevi?!»…«Eh?!?!?...
…
…tuo figlio…?...
…
…te e Billy aspettate un figlio?!?!»…
…e Loredana sussultò, un po’
emozionata…
…Sabrina lo era altrettanto, aveva spalancato gli
occhi…
…
…Loredana la fissò…
…e
sussurrò «…sì,
Sabry…»…
…mentre
questa si avvicinava, aprendosi momento dopo momento ad una viva, e
splendida emozione…
…portandole lentamente la mano sul
ventre…«…asp…aspettate un
figlio?!»…«Sì…»…diceva
Loredana con aria incerta, quasi un po’
colpevole…e
Sabrina «Te e
Billy?!»…«…
…Sabry…»…«…aspettate
‘n
bambino!!!»...esclamò contenta…
…Loredana
era molto scossa, non sapeva dove guardare, e Sabrina chiese
«Ma
lui lo sa?! Gliel’hai
detto?!»…«…sì, lo
sa…»…«Aspettate un
figlio!!!»…«…
…è
stata una cosa
inaspettata…»…«…ah
ma
allora vedi anche fra te e Billy…! Eh! Eh!
Eh?»…e
Loredana le sorrise…svelandole un po’ timidamente
«…
…ehm, sì…
…
…credevamo…
…fosse la
fine…»…«Dai, ‘n me
di’ che
bello!!! ‘n fijo de voi due, ‘n fijo
vostro!!!»…«…già.
Ci siamo…
…anche
noi due ci siamo “tolti lo sfizio”.
Reciprocamente.»…«Eh? No, dai
vabbe’!!! Mica
Billy è come Calandrin Billy te vuole bene!! Lui
è
innamorato de te ‘n è come Luca, che me tratta
come se
fossi la sua mignottella de fiducia!!»…
…al
che Loredana le prese la mano…e le disse
«Sabry…!...»…e questa la
guardò
stupita…
…la ragazza rivelò «…
…credimi, mi dispiace…
…mi
dispiace…davvero che tu non possa ancora dire lo stesso. E
raccontarmi una simile gioia.»…«Eh?! Io?
No,
vabbe’ ma tanto io non ce li posso ave’
più i figli,
Loreda’! Io c’ho la
menopausa…»…«No
ma…!...
…no
ma perché dobbiamo sempre mettere di mezzo questa menopausa,
scusa! Io non ci voglio credere!»…«E
invece è
così.»…«No! Non è
così:
perché è una cosa…sbalzata fuori senza
il minimo
parere di un medico!»…«E invece
sì!»…«E invece no! Lo sai che
non è
così, lo sai benissimo! Cosa ti ha detto la
dottoressa?»…«…che me la sto
a fa’
veni’ con la
testa…»…«Ecco!! E’
vero! Ha detto bene, e scusa tu vuoi darle campo libero?! Tu vuoi che
veramente accada come ha detto lei, che ti venga perché tu
la
stai chiamando con la tua
suggestione?!»…«…
…Loreda’ ma io con chi lo faccio un figlio, lo
vedi come
sto?! Sedotta e
abbandonata…!»…«Ma…!!...ma
ora
risolviamo tutto, Sabry! Ora…CAPIAMO veramente bene come
stanno
le cose è
assurd-…è…è impossibile
che stia veramente così il tutto! Ora capiamo
davvero cosa
è successo al tuo Luca, chi gli ha chiesto di fare
quella…cazzo di registrazione mi fai anche dire le
parolacce,
guarda!»…«…chi vuoi che
gliel’abbia
chiesto…
…come vuoi che stiano le cose…
…io so’ la mignottella personale de Luca
Calandrin, ecco
come stanno le cose…!»…«Ma
lui ti…!!...
…
…ahhh…
…Sabry, dì quello che vuoi! Dì quello
che vuoi ma
io non rinuncio tanto facilmente alla felicità della mia
amica!
Non rinuncio al pensiero che lei mi dica altrettanto che aspetta un
figlio, che è felice, e che ha al suo fianco
l’uomo che
ama!»…«…
…beata te, Lory…
…te almeno c’hai Billy, te almeno aspetti un
figlio…»…«…sì
lo
so…»…disse l’altra
emozionata, scostandosi i
capelli «Io sono molto fortunata…
…
…ed anche Bill presto voglio che si senta
tale…»…«…vuoi
andare da
lui?»…«Penso di
sì.»…confessò la ragazza,
affermando ancora
«Voglio dirgli che…
…che lo amo, voglio chiarire questo maledetto equivoco,
dannazione.»…«…dai, te ce
riaccompagno, ci
andiamo assieme.»…e Loredana puntò gli
occhi
sull’amica, grata per quella inaspettata
proposta…ma poi
disse «Oh, ma intanto…
…ora tu sei venuta qui da noi ed è giusto che ti
riposi:
dai, che è stata una giornata sfiancante oggi, domani a
mente
fresca riprendiamo tutto da zero e ragioniamo su tutto, dobbiamo
parlare di un sacco di cose: di te, di Luca, di ciò che
è
successo…e poi di Nigel, di Juliet, del problema di
Reflexia…!»…«De
Billy…!»…aggiunse Sabrina scherzosa, e
precisando
ancora «E der fijo che
aspettate…!»…e la
ragazza sorrise «…uhm. Sì, anche di
quello…»…e le si avvicinò,
prendendole le
mani ed affermando sincera «…grazie, Sabry. Grazie
di
tutto. Grazie di aver fatto…prima di me a
tornare.»…«…
…dai…
…non ho fatto prima di te…
…se
‘n c’eri te l’altra sera eravamo
perduti…!...»…ma Loredana sembrava dai
suoi gesti
non volersi affatto prendere alcun merito, e poi Sabrina ancora
«…Lory…
…perché Luca avrà fatto
così…?
E’ proprio un
bastardo…!...»…«Oh,
dai…
…vedrai che c’è una spiegazione a
questa
storia.»…«Come faccio, ho la
menopausa…!...»…«No, nessuna
menopausa Sabry!
Ora hai bisogno solo di dormire: questa menopausa ce la
sentiamo…perché siamo tanto insicuri anche a
ragion di
causa, perché le persone attorno a noi spesso sono
altrettanto
indecifrabili e non riescono a darci che altra confusione, ma ci
raccapezziamo dai…!...»…«E
pure…!!!...’sssto cacchio de mento!! O’,
qua a me
non me ritorna più!»…«E
ferma...!!! Ferma con
queste mani.»…«Ma si vede?
C’ho il
bozzo?»…«No,
ehm…!!!...»…sospiro
profondo, mentre le bloccava le mani per evitare gli
auto-schiaffi…
…e poi «…no. Non si vede nulla. Si vede
solo sai
cosa…?...
…che ore sono…? Ecco, quest’ora. E sai
quante
energie spreca una ragazza forte e determinata come te a consumarsi in
un ciclo alterato di
sonno-veglia?»…«…mmmm…
…dici…?»…«Sì!...sì,
proprio ne sono
convinta…!»…«…mmmm…
…se lo dici
tu…»…«Sì, lo dico
io!»…rispondeva Loredana a quelle parole che
sempre
più sprofondavano in un mormorio assonnato ed un
po’
sepolcrale «…mmmm…vabbe’,
dormiamo…»…«Credo
anch’io sia la cosa
migliore, poi domani è un altro
giorno…!...»…
…dichiarò la ragazza…ed in ultimo,
come saluto
della buonanotte, Sabrina si lasciò scappare una simpatica
carezza là dove aveva appena scoperto star crescendo una
creatura, una creatura alla quale era già affezionata, e
Loredana le fu grata…
…mentre
poco distante, in un'altra stanza della casa
«…ecco…!...
…beva
questa tisana calda, e non pensi a niente per il momento: io sono
convinta che già
domani…oh?»…Erminia era
entrata per servirle quella bevanda calda…
…ma la
donna si era già addormentata, distesa sul letto…
…tanto
che Erminia le andò vicino, per scrutarla e controllare che
stesse bene…
…
…così pieni di premura, i suoi gesti…
…a
seguito dei quali, camminò fino a guardare la sua stessa
immagine riflessa nello specchio…sul cui fondo intravedeva
la
persona che aveva aiutato, ora dormiente…
…Erminia
sospirò profondamente, guardò verso
l’alto…
…forse pensò al passato…
…forse
pensò a se stessa…per questo si sfiorava la
camicia da
notte…
…ricordava forse che lei stessa, un tempo, aveva avuto
bisogno
di soccorso…
…ed ora
con lo stesso scrupolo di cui ricordava di avere necessitato, si
allontanò da quella stanza semibuia…
…socchiudendo la porta lentamente, di modo che
l’altra
potesse ancora rivolgerlesi, se avesse avvertito un bisogno
improvviso…
…ma restò in silenzio…
…ed Erminia uscì…
…
…ma
ignorava che gli occhi della donna fossero ancora aperti…
…aperti, ed assorti in chissà quale
pensiero…
…mentre
le luci della casa si spegnevano mano a mano, e seppur con molto
ritardo, fu notte totale…
…notte…
…che
accolse sul balcone il lieve adagiarsi di quella creatura alata, lieve
come un petalo, soffiato in giro dal vento…
…le sue mani dagli artigli luminosi strette alla
ringhiera…
…le sue
ali, spalancate…ad accogliere il vento d’autunno,
ed il
fruscio del mare…
…
…era giunta…
…
…e tra le
sue dita, gridava il colore intenso di un fiore rosa di
magia…
…un
fiore, che viveva anche nel buio, nel silenzio, anche
nell’ora
tarda…
…e gli
occhi di Nigel erano ancora aperti e tristi, smarriti nel buio della
stanza e della vita…
…mentre
quelli di Reflexia, sfavillanti nella notte…e dal fiore che
teneva basso, tra le dita, cadde un petalo, e si adagiò sul
balcone…
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Capitolo 21 *** L'incubo si concretizza ***
puntataColp
…la mattina successiva sembrava volersi tenere il sole tutto
per sé, appartandosi con lui e sbattendo in faccia a tutti
gli altri una tenda separatrice di grigie nuvole…
…il volto di Nigel era un po’ provato, come chi
non è riuscito a dormire troppo bene…ed ancora i
suoi pensieri assorti tenevano chiuse in uno scrigno le
parole…
…i suoi occhi verdi si smarrivano oltre il vetro mentre
sedeva al tavolo di cucina, con l’ovattato abbaiare della
già sveglia Stellina in sottofondo, assieme al rumore di
tazzine ed acqua dal rubinetto misto a quel delicato canticchiare di
Barbara, che accennava un motivetto…
…e poi faceva capolino «Mmmm…smack!
Amore adesso arriva il lattuccio, eh? Uhm-uhm-uhm…
…ed io canticchio questa bella canzoncina…!...
…mmm…no, me sa’! Mejo che me sto
zitta…! So’ pure
stonata…!»…scherzava lei, col solito
sorriso…
…mentre ecco che la colazione arrivava «Lo so Nigy
piccolo lo sa zia Barbara questa casa sembra vuota senza Billy e senza
mamma Sabry-ARRIVO, STELLINA!...Stai buona tu però!...
…eh? Uhm? Capito? Lo
so…!...»…ed allungava la sua mano,
carezzando quella di lui e promettendogli «Però
qui con te c’è zia Barbara, quindi tu non devi
aver paura di niente: mentre Billy e mamma Sabry sono fuori noi siamo
bravi-bravi-bravi, uhm? E ci facciamo la nostra missioncina,
così quando tornano…! Juliet è
libera…! Non si dovranno preoccupare di lei e possiamo
metterci invece tutto il nostro impegno a tirare fuori Luca dal
carcere! Uhmuhm…?...
…! Eh sì! Perché
Luca…l’ha voluto mettere in carcere una brutta
strega schifosa e…tttanto cattiva, quasi peggio di Reflexia
sì ecco antipatica come lei, che è taaanto tanto
gelosa di mamma Sabry: del resto tu la conosci perché
l’hai vista, è stata qui e le hai dato anche una
bella lezione, sì…! Hai fatto bene: il mio Nigel
si è comportato proprio bene così vanno trattate
le streghe: uhm?...
…sei stato bravo…l’hai sistemata
però ora lei cattiva-cattiva-cattiva
com’è è tornata alla carica ed ha
voluto giocare un brutto-brutto dispetto a mamma Sabry che
ptsss…!...
…tu lo sai!»…sussurrò con un
occhiolino «…è in realtà
tanto-tanto innamorata di Luca però non lo vuole ammettere
perché sennò non è più,
uhmmmmmmmmmm…!...
…una…super-fighissima single dal pugno di ferro
tutta…ohhh, tutta viaggi! Indipendente! Emancipata! Che lei
“uhmf! Gli uomini…ah! A me cosa mi importa, io
sono Sabrina Torrealba e spacco il mondo” ehhhhh???!
Ehehehehe, è vero che fa così zia?
EHHHHM…! Mamma Sabry? Eh? E’ vero che fa
così…?...
…sì, ehhhh!!!...
…
…però in realtà…!...
…
…a lei ora si spezza il cuoricino a pensare al suo Luca in
carcere. Eh sì. Perché lo ama. E’
innamorata di lui tanto, ma tanto che quando lui dice tutte quelle
sciocchezze che fa tanto ridere lei se lo guarda
tutta…”…aaaahhhhh!...
…Luchino…!”…però
a noi non ce lo vuole far vedere perché è una
furba figlia di uhmmm…!!! Eh??? Eh, vero Nigel che mi
capisci…?...
…’ste cose non se dicevano al medioevo ai tempi
tuoi, però so’ sicura che c’era e se
vedeva qualcuno ogni tanto in giro che se atteggiava come mamma Sabry
della serie che a lui…o a lei…non lo toccavano i
sentimenti ed era l’uomo o la donna più forte e
temprata sul mercato! Uhm…? E’ vero…?...
…
…è vero che c’erano? E’ vero
piccolo…?»…sussurrava sempre
più sottilmente e teneramente, allungando la mano per una
simpatica ed affettuosa carezzina sul collo…
…ma lui non riusciva a sorriderle…né a
risponderle, si limitava ad annuire a quelle domande come fossero state
serie, meritevoli di una risposta seria altrettanto…
…e lei se ne accorgeva, sussurrando pianissimo
«…che c’è…
…? Che c’è dillo a zia Barbara
perché siamo così tristi tristi e giù
che non ci va neanche il lattuccio stamattina…? Uhm? Lo
diciamo…? Eh? Lo diciamo a zia che
c’è…?»…
…ma il ragazzino abbassava gli occhi…sentendosi
sconfortato…
…e Barbara, sempre in un intimo sussurro
«…lo sa zia che c’è, siamo
preoccupati per Juliet ecco cosa c’è. Ed io me
l’aspettavo. Infatti questo lattuccio già pensavo
che poi lo avremmo dovuto dare a Stellina-piccolina la senti, abbaia
perché anche lei si è accorta che sei triste
è egoista, vedi? E’ come mamma Sabry se pensa
“aho’! Intanto se io ce posso racimola’
qualcosa ‘n po’ de latte in più se lui
non se lo beve datemelo a me, no?”…eh…?
Ehehehe, è vero? La senti, la senti…?...
…
…
…dai…
…
…dai che non andiamo a fare un intervento brutto e
pericoloso oggi, uhm?...
…ci sto io…dai…
…forse se c’erano Billy e mamma Sabry stavi
più tranquillo, lo so…uhm…!
Però quella…bbbrutta strega di Tiffany si
è voluta prendere pure Billy! E lui ci è dovuto
andare per dare una mano a Lory e ad Erminia, per cui…!...
…lo so…
…lo so dai che se c’era lei ti faceva tutte
battute, ti diceva “…Matty!” di qua,
Matty di là “Matty! Oddio che facciooo??? Ho la
menopausa e sono tutti fidanzati e sono rimasta l’unica
zitella! Eh?”…eh? E’ vero che mamma fa
così? E’ vero…?...
…”Ora pure Luchino in galera, come
facciooo?” eh??? Fa così o no?...
…
…dai…
…ora lo so è così però noi
facciamo presto-presto-presto, e poi torniamo tutti a casa! Hai
visto…ieri è venuto Mattia e lui mi sembra
serio-serio ma proprio tanto serio, una persona di cui ci si
può appieno fidare! Io sono pronta a mettere la mano sul
fuoco che lui non metterà in alcun pericolo Juliet,
vedrai…! Secondo me è molto responsabile, siamo
al sicuro con lui…!...»…ammise seria e
convinta «…eh? Eh, è vero
pulcino…?...
…eh dai a zia, è vero? Adesso sai che
fac-ARRIVO!»…abbaiò Stellina
«Scusa amore, è Stellin-»…e
suonarono anche alla porta «UN
ATTIMO!!!»…e si alzò accingendosi a
rispondere ai richiami, ma poi si volse scherzando
«Ehehehehehe!!! Con tutta la gente che di solito
c’è in questa casa io ‘n me
so’ raccapezza’ a sta’ da sola e a
fa’ tutto!»…ma…
…Nigel in quel momento sembrò destarsi dai suoi
pensieri, ed ignorando la colazione si alzò sentendosi in
dovere di darle una mano, mentre lei fece «Uhmuhmuhm! Grazie
Nigel allora tu vai ad aprire la porta io vado a vedere
Stellina!»…ma lui la guardò intimorito,
e sembrava più propenso a voler andare dalla cagnetta
«O…vabbene that’s alright come si dice
in English…! Facciamo il
contrario…!»…fece Barbara senza
problemi e col suo solito, vispo sorriso…
…Nigel quasi “scappò”, si
“rifugiò” in salotto dalla cagnetta
mentre sentiva Barbara aprire la porta…
…ed esclamare un «Ohhh!
Eccociii!!!»…che in parte,
forse…discioglieva la tensione o forse no…
…«Siamo arrivati: oggi tocca la MISSION
IMPOSSIBLE…! Oh! Sentite mi sono AMERICANIZZATA…!
Uhm?»…scherzò Barbara, mentre
l’appena arrivata Juliet esclamava «Come no, sto
sentendo…! Ohhh, che frizzantezza! Che modernità,
oggi!»…dimostrando di volersi far vedere appieno
positiva e senza preoccupazioni, mentre Saverio dietro di lei
«Ciao, Barbara.» e Barbara
«Buongiooorno…!»…
…Juliet si guardava attorno «Il tecnico?
E’ già qui?»…e suo padre
«Oh beh…no, io forse credo che…
…
…correggimi se sbaglio Barbara, lo
raggiungiamo…noi,
no?»…«Ehm…!...sì,
credo…sì ci ha dato appuntamento nel
suo…Laboratory: uhm? Senti come lo pronuncio
“Laboratory” oggi mi dò
all’inglese…!»…«Uh!!
Sì, è vero, che sciocca! Ahahah,
chissà perché pensavo di trovarlo qui,
anch’io sono
proprio…andata!»…«Oh!! Ma
figurati guarda la sottoscritta!»…e la ragazzina
scherzò «Colpa di Reflexia! E’ colpa sua
occupa…spazio indebito nella mia testa e mi rallenta i
neuroni! Non si può più sostenere questa
situazione, occorre…un taglio netto!»…
…Saverio e Barbara si scambiarono un’occhiata,
colpiti dallo spirito che così marcatamente attraversava
l’atteggiamento della ragazza, quella mattina…
…e Juliet poi «Uhm? Dov’è il
mio cavaliere? Non ditemi che sta dormendo perché non
è permesso ad un barone svegliarsi dopo la sua baronessa!
Specie nel giorno di una…come dici tu, Barbara: mission
impossible!»…«Oh, e da quando tu saresti
diventata “BARONESSA”…???
Sentiamo!»…faceva Saverio, e lei «Uhm!
Da quando sono la sua sposa!»…al che Saverio
«Veramente tu signorina non sei
anco-!»…ma Barbara si sovrappose
«Uhmuhmuhm! Il tuo cavaliere è sveglio adesso
viene ed io ho detto una vera sciocchezza: non è una mission
impossible ma vedrai sarà una mission very very possible!
Capito…?...
…devi stare tranquilla, abbiamo trovato una persona molto
molto affidab-»…«Oh, ma questo lo so
già!»…esclamò poi Juliet
mostrando massima fiducia e tranquillità…
…mentre dietro di lei, arrivava colui che aveva definito il
“suo sposo”…
…e lei «…!!
Nigel!!»…
…gli corse incontro, e prese le sue mani…
…lui la guardava negli occhi…
…era contento di vederla…
…
…ma ciò nonostante…non ci
riusciva…
…non riusciva a sorriderle…
…«Nigel…
…andremo insieme a separare Reflexia dal mio corpo!!...
…
…cos’hai…? Sei preoccupato, pensi che
questa operazione non riuscirà?»…
…e Barbara, al fianco di Saverio, rispondeva per lui
«No, no…! Nessuno in questa casa pensa che non
riuscirà, Juliet cara: è solo che…si
sa, i maschietti…sono così tutti buoni e dal
cuore d’oro che temono sempre di più per noi
signorine! Uhm! Più di quanto facciamo noi, per noi questi
brutti maschiacci potrebbero anche andare a sfracellarsi noi stiamo
tanto meglio senzaaa!!!»…terminò con
voce cavernosa ed enfatica guardando Saverio e strappandogli un
po’ di stupore…ed un po’ di sorriso,
mentre anche Juliet scherzava «Eh?!?! Ma come, per me?! Io
non sono di certo una “signorina”, no no no no no
permetti di me si può dire tutto meno che questo, io sono un
maschiaccio! E’ vero,
Nigel…?»…
…e lui le accennava un sorriso però con molto
sforzo…
…
…mentre i due adulti li guardavano, Barbara faceva
«…che carini…»…e
Saverio «Lei, cerca…
…cerca di mostrarsi serena. Sicura di sé. Ma io
so che non lo è. Di certo
è…preoccupata che la cosa possa non
riuscire.»…«…uhm uhm. Lo
so…
…lo vedo, anche se lei è tanto tanto
forte…»…
…accennava Barbara con fare delicato, contemplando i
ragazzini mentre si parlavano…
…«…però io,
Saverio…
…!!...
…io non penso che dobbiamo pensare male! Ed avere paura: io
credo si tratti di una cosa
tranquilla…!...»…«Sì
sì…! No, ma…certamente questo lo credo
anch’io!»…«Il tecnico che ci
hanno mandato…guarda, è veramente una persona che
riesce a darti fiducia, col suo
comportamento!»…«No, non…non
lo metto in dubbio ma tu piuttosto…!...tu hai qualche idea
su come debba…debba svolgersi
questa…prassi?»…«…
…no…non lo so
io…»…rispondeva Barbara un
po’ contrita…e svelò «Io
penso che debba prima analizzarla…
…poi…
…forse, a seconda dei risultati, vedendo…
…materialmente…
…come le sta messa, quella bruttona…dentro di
lei…»…«Ahhhh…! Io
non ci posso ancora pensare…!...
…è una cosa
impressionante…!!...»…accentò
particolarmente, e Barbara «Uhm uhm. A chi lo dici. E appunto
lui deve vedere come lei sta messa e come più facilmente
può toglierla e buttarla via. Come…un sasso
inghiottito per
sbaglio.»…«Esatto…! Esatto e
questa volta…
…speriamo veramente di farcela, io…!...
…»…«…tu devi
partire, Saverio, mi hai
detto…»…«Eh sì!
Eh, appunto di questo ti stavo parlando!»…disse
lui…il cui tono, sebbene forse cercasse di non mostrarlo,
era concitato…ed attraversato da una profonda agitazione
«Io debbo…scappare ora, quando sarà
stato fatto…il tutto, spero non impieghi
molto.»…«…no. Credo
anch’io duri poco Mattia, il
dottore…»…«Ah si chiama
Mattia?»…«Sì.»…«Anche
lui?!»…«Sì e…!...
…eh beh Saverio, solo
lui…!...»…«Sì
sì
no…certo!»…«Quel
“Mattia” che pensavamo si chiamasse così
e venisse da un brutto giro di prostituzione…
…
…ecco invece da dove veniva. Da una fiaba. Almeno
poverino…
…abbiamo la consolazione che lui di certi orrori non deve
avere il brutto ricordo, a
tormentarlo…»…
…e lo guardava…
…
…mentre Juliet gli prendeva le mani «Nigel,
coraggio…!...
…so che sei in pena per me, ma vedrai: io andrò a
star bene!...
…
…se mi sarai accanto non avrò paura…
…ricorda…
…come quando eravamo prigionieri in quel furgone. Tu sei il
mio eroe…
...»…disse…rivolgendogli una carezza
sul viso…«…
…e non perché ostenti coraggio. Quello non devi
farlo, tu devi essere te stesso. Ed
ora…»…portando la mano sul cuore di lui
«…ti sono grata per tenere così tanto
alla mia vita. Per tenere così a
noi…!...»…
…
…Barbara e Saverio
tacevano…”catturati” in un certo senso
dalla scena…
…
…e Juliet «Mi basterà la tua presenza.
Il pensiero che sarai là, mentre interverranno su di
me…
…
…e poi, dopo questo, potremo finalmente restare assieme per
sempre, e felici!»…
…
…ma negli occhi di Nigel c’era solo
pena…e non ottimismo…
…
…«…non
preoccuparti…comprendo che tu tema il futuro, Nigel.
Coraggio me lo fai essendoci…
…solo…
…
…non vorrei che tu fossi
turbato…»…sussurrò…cercando
di dare un po’ di calore a quel cuore palpitante, e che
sembrava soffrire il freddo…
…
…Saverio osservava e commentava
«…interessante, questo discorso della
paura…»…«…uhm uhm.
Tua figlia è tanto cara,
Saverio…»…«…
…già…
…
…già, è raro trovare persone per le
quali…
…
…siamo, o almeno…sembriamo indispensabili solo
perché…perché esistiamo. E non
perché riusciamo in qualche modo a dar loro
forza.»…«…
…
…chi ce l’ha forza, Saverio, a questo
mondo…
…con tutti i problemi che abbiamo…
…?»…«No,
è…!...
…è
vero…!...»…«…possiamo
solo volerci bene così, proprio come fanno
loro…»…diceva Barbara, lasciando i suoi
occhi farsi cullare dai gesti premurosi di Juliet nei confronti del
ragazzino…
…«…e da tutto questo, forse sperare che
la forza per superare le difficoltà nasca spontanea. Io in
fondo ci credo, è amore, dopo
tutto…!...»…
…«…sì…
…”amore”…»…ripeté
Saverio assorto, e Barbara «…
…ci passiamo la poca che
abbiamo…»…«…poca,
giusto.»…«…nella speranza
che…magari metto io, metti tu! In fondo un po’ di
gruzzolo, di, di…di castelletto di coraggio si mette su,
no…?»…
…Saverio esitò qualche istante…
…poi disse «…sì,
sì. Dev’essere come dici
tu.»…e poco dopo, aggiunse «E’
quello che andiamo a sperimentare
ora.»…«Già, esatto…
…è il momento…»…e
batté le mani per richiamare l’attenzione
«Su! Piccoli, ciccini: andiamo dai hihi! Andiamo a fare una
super-mega-gita molto istruttiva in un suuuper-maxi-laboratorio
scientifico! Uhm?»…e Juliet esclamò
«Wow!!! Io ho sempre desiderato vederne
uno!!»…sicché Saverio
«Altroché! Non credere che mi sia scordato le
“POZIONI MAGICHE” che…sostenevi di fare
quando eri piccola coi…colori a tempera, che c’era
il pericolo che me le trovassi anche nei piatti!»…
…mentre Juliet, con aria furbetta prese per mano Nigel
«Coraggio Nigel, andiamo in un bel posto dove ora ti
farò vedere tutti i progressi che il mondo ha fatto dalla
tua epoca, vedrai! Rimarrai a bocca
aperta…!»…
…e a lui non sembrava restare altra alternativa che andare,
era giunto il momento ma ebbe un brivido al pensiero della posta in
gioco…
…
…nel frattempo, nel sottofondo delle onde del mare al
mattino, la lampo di una borsa color avorio veniva chiusa da una mano
di ragazza…
…Loredana era già in piedi, e già
vestita…
…e sembrava avere molti pensieri nel suo cuore...
…ed una decisione appena presa, quando la porta della sua
stanza semichiusa cigolò lentamente…
…rivelando un sorriso e un sussurro flautato mentre la
ragazza si volgeva
«…buongiooorno…!»…«…ah,
Cetty!»…«…buongiorno…sai:
oggi approfittando che mio marito non c’è e sono
tutti ancora addormentati sai cosa ho fatto? Ho deciso di rubare un
po’ ad Erminia la sua figlioletta che mi è tanto
simpatica e farle un po’ da mamma, perciò le ho
portato anche la colazione in
camera…!»…«Wow, ma dai,
grazie, non dovevi disturbarti…!»…disse
la ragazza alla vista del vassoio, e Cetty «Ma che
disturbo…!! Anzi, è stata l’occasione
adatta per tirare fuori alcune marmellate che io e Snaky avevamo
comprato quando siamo andati a fare un viaggio…aspetta, non
ricordo dove esattamente…
…dunque, quelle marmella-ah!!! A proposito, ma la tua
amica??»…
…chiese la francesina con un guizzo di briosa
curiosità, e Loredana «Ah, Sabrina? Sto aspettando
che si svegli, debbo parlarle.»…al che, lo sguardo
di Cetty cadde su di un particolare «Ah ma…stai
facendo i bagagli: che fate andate a fare una gita
assieme?»…«Oh ehm…
…no, vedi, no ecco è che…
…»...mentre anche Sabrina, nel suo bizzarro e
infantile pigiama a pupazzetti, si affacciava alla porta…
…«…delle ragioni molto urgenti Cetty mi
spingono a tornare con molta fretta a
Brume.»…«Ah sì??? Torni
lì???»…«Oh,
ehm…yes.»…«Oh,
ma…!!...
…ma non è che sarà successo qualcosa a
mio marito e voi non volete
dirmelo??!»…«No,
ehm…»…ma intervenne Sabrina
«No, no Cetty…»…venendo
avanti, e Loredana «…oh!
Sabry!»…«…buongiorno Lory:
come va? Dormito bene?»…chiese Sabrina, e la
ragazza «Oh, well…so-so: diciamo che ho
più non-dormito che
dormito!»…«Certo, te
capisco…»…fece Sabrina, e Cetty
«Oh beh! Se qui c’è qualcosa di privato
e misterioso io non vi disturbo più, eh…!!! Me ne
vado…!»…ma Loredana «No no,
Cetty! Puoi restare, figurati! Niente di…
…
…di privato, tantomeno di
misterioso.»…disse la ragazza scostandosi i
capelli dalla fronte, mentre Sabrina, incerta se esprimersi o no
liberamente, fece «…je l’hai
detto?»…e Cetty «Detto
cosa???»…con una punta forse di simpatia non
estrema nei confronti dell’ospite, e Loredana «No
ecco vedi…
…
…è che debbo incontrarmi, voglio cioè
incontrarmi…quanto prima…
…
…col padre di mio
figlio.»…«No cioè nel
sens-»…stava per intervenire Sabrina, ma la
meraviglia di Cetty “aspirò”
letteralmente tutto
«…ahhhhhhhh…!!!...il pa…
…il padre di tuo figlio ah ma perché
tu…
…!!!...
…tu aspetti un
bambino!!!»…«OH…YEAH…!!...»…precisò
la ragazza, mentre Sabrina faceva «Eh eh! Come
dire!»…e Cetty guardava l’una e
l’altra a ripetizione «Ah ma…!!...
…io veramente non…!!...»…e
Sabrina mormorò «Aho’ questa vive con
voi non lo sapeva?!»…«Eh-ehm, no
ecco…vedi Sabry la questione è
che…!»…«No no
ma…aspetta un attimo!»…intervenne Cetty
con buona volontà «Il padre di tuo
figlio…cioè…!...intendi dire TUO
MARITO…!!»…«Ehm,
realmente…»…iniziò Loredana
ma Sabrina appianò
«Sì.»…ed entrambe la
guardarono…
…mentre lei prontamente ribadiva «Sì.
Sì, è suo marito. Suo marito, il padre di suo
figlio, è che…!»…e Loredana
stava per mettere bocca ma Sabrina si fece lasciare campo libero
«E’ che lavora lontano!»…Cetty
«…
…
…ahhhhhhhh…!...
…
…ah ecco, perché…
…!!...»…e Loredana
«V-Veramente, Cetty…!»…mentre
Sabrina «Suo marito, Billy, che poi sarebbe mio nipote ecco
vedi?»…e le mostrò
un’immagine sul cellulare «Questo è
Billy, è ‘n bravissimo ragazzo è mio
nipote ed è il marito di
Loredana!»…«…ahhhhhh…!!!...
…ecco sì, no…! Bel
ragazzo…!!...»…«Eh,
ve’? Lory, amvedi ha detto che è bello,
Billy!»…«Sì sì no
complimenti è proprio un bel
ragazzo…!»...
…Loredana, un po’…imbarazzata nel mezzo
di tutto quel discorso, si limitò a
«…grazie.»…e Sabrina
«E così, Lory? Stavi progettando…de
anda’ subito a
Brume?»…«…oh…
…e, veramente sì. Sì, e…te
ne stavo proprio per
parlare!»…«Sì
sì…eccome qua. Ci andiamo insieme, no? Tanto pure
io devo tornare, ti ci accompagno io! Te l’avevo detto, ieri
sera.»…«Sì. Sì
stavo…stavo infatti proprio per chiederti se volevamo andare
subito.»…e Cetty «Eh sì
perché adesso fra un po’…! Eh, ti
ricordi, Loredana? Mi sembra che il treno
parta…circa…ehhh…! Eh, insomma ci
sarebbe da fare un po’ alla
svelta!»…«Sì infatti Lory te
che c’avevi intenzione de pija’? Il primo
treno?»…«Mmm…veramente non lo
so perché contavo di parlartene appena ti
svegliavi.»…«…’scia
perde, ‘n ho dormito ‘n cazzo stanotte…!
Eccome qua, sveja ero e sveja so’
rimasta…!»…
…mentre Cetty dilatava un po’ lo sguardo di fronte
a quel frasario…
…e Sabrina le faceva «Aho’, ‘n
te scandalizza’,
eh!»…«No…! No beh
è che…!»…tentò la
francesina, ma Loredana si frappose «No ecco vedi allora
Sabry sinceramente a questo punto penso sia il caso
di…»…«Sì.»…fece
Sabrina, e completò «Sì sì
allora adesso prendiamo il primo treno così famo tutto
subito, io me vado a lava’! Me vado a da’
‘na sistemata!»…e Cetty «Ah
perché tu parti con
lei??»…«Sì sì,
io…io parto con lei, io…pure io so’ de
Brume!»…«Eh
già!»…fece eco Loredana, e Sabrina
«C’ho casa lì e c’ho pure il
lavoro, so’ venuta a fa’
‘n’improvvisata ma mo’ se ne torniamo
indietro!»…«Ok Sabry allora io intanto
giusto che ci sto…!»…disse Loredana, e
Cetty «E…Lory! Senti, se tu stavi andando ad
avvertire tua madre…»…«Yeah.
That’s right, stavo proprio andando a fare questo,
infatti.»…«Ecco…non si
è ancora svegliata! Poverina ieri deve aver avuto qualche
difficoltà a prendere sonno perché
io…non lo so dev’essere stata una cosa
generalizzata: io sentivo non so come e non so perché la
presenza di qualcosa di estremamente…negativo,
un…presagio di sfortuna che passeggiava così, sul
balcone per cui vi giuro NON MI SONO RIUSCITA AD ADDORMENTARE ho
cominciato a prendere i miei unguenti, a fare tutti riti di esorcismo
perché se avessi dato retta alle mie sensazioni il diavolo
in persona era disceso su questa casa e mi stava camminando sul
balcone!!»…«Nooo! Ma dai, ma veramente
cioè il diavolo?!»…chiese Sabrina, e
Loredana «Mio Dio! Questa mancava: senti un po’
Cetty ma poi hai sentito anche
altro?»…«E-Eh…veramente no.
Veramente no a un certo punto ho pensato che comunque pure maligno che
fosse non sarebbe potuto sopravvivere agli accidenti che gli ho
mandato…!»…e Sabrina un po’
dubbiosa «…eh? Ma questa che fa, manda gli
accidenti al diavolo?!»…Loredana
mormorò «Oh beh…beh si fa, è
cosa comune si dice “accidenti al
diavolo”…»…al che ancora
Cetty «E-E bene e mentre io facevo tutto questo ho
sentito…tua madre, Lory, che…andava in cucina,
prendeva delle cose non lo so…! Probabilmente si preparava
delle tisane per dormire meglio perché…
…ti confido un segreto: le ho riconosciute
dall’odore. Quelle hanno un odore molto, molto raffinato ed
io l’ho capito al volo che si trattava della medesima
sostanza…!»…«…ah…ah
ecco oh cavoli mi spiace che stanotte ognuno abbia dormito
male…!»…al che Sabrina
«No…! No è
che…sarà che tua madre ha visto me
Loreda’ no che ha visto il diavolo! Ha visto me come stavo
ridotta, ieri sera e s’è
spaventata!»…«No! No vi
giuro!»…intervenne Cetty, precisando
«Ieri sera c’era…un tasso di
MALIGNITA’ dentro questa casa a un certo punto che
io…cioè mi vergogno un po’ a dirlo ma
neanche ho avuto il coraggio di mettere piede fuori dalla
stanza!»…«No, è
che…! E’ che non è quello:
so’ io, capito? So’ io che faccio
l’effetto del diavolo!»…«No,
Sabry…»…tentava Loredana di contestare,
ma Cetty «No, tu…??? Nooo, per carità
poverina io parlo proprio…di influsso diabolico autentico!!!
Mi sono spaventata!!!»…ma Sabrina scuoteva la
testa scettica «…’scia
sta’…! V’ho
traumatizzate…!»…e tentarono di
contestarla ma la prima a riprendere parola fu Cetty «No ecco
e quindi appunto Lory volevo dirti che siccome tua madre di sicuro si
è addormentata molto tardi ora se volete prendere il treno
magari non svegliatela, glielo dico
io…!»…«Jelo dici
tu?» chiese Sabrina, Loredana «Ah
sì sì mi faresti questo favore grande,
Cetty…?»…«Ehhh!!! Come
no!»…«Oh, well! Oh, grazie sei
preziosissima! Sì sì, lascia dormire mamma,
poverina…»…«…amvedi,
grazie Cetty. Sei gentile.»…fece pure Sabrina,
Cetty «No no, figurati beh…! Per così
poco…!»…e Loredana «Ooook,
molto bene: allora io vado un secondo di là
che…!...
…il mio cellulare ieri con tutto quello che è
successo l’ho scordato in carica…! Si
sarà abbrustolito!»…e si
allontanò mentre Sabrina «Sì
sì io pure
mo’…!»…e Cetty
«Sì sì! Tu fa come sei fossi proprio a
casa tua, eh!»…«Grazie,
grazie…!»…al che anche per Cetty fu ora
di andare «…o-ohhh…allora…
…a-allora questo…? No: questo il vassoio ve lo
lascio, eh? Se volete fare colazione Sabrina prendi pure un
po’ anche tu se vuoi,
eh.»…«O’, amvedi!
Grazie!»…«Ok…e io…
…con questo…
…vado…»…ed uscì
sussurrando e mormorando tra sé «Poi dunque,
dovevo fare…»…e via dicendo…
…mentre Sabrina, rimasta sola…se la prese dopo
tutto non così frettolosamente, e pensò di
passare il dito su di un po’ di quella marmellata e dare
un’assaggiata «Uhmmm…! ‘mazza!
De quella raffinata sì buona ‘n
po’…!...
…’n saprei di’! ‘n
po’…
…boh!»…
…e si guardò attorno, ammirando la stanza di
Loredana ed i bagagli appena fatti…
…sembrava aver voglia di curiosare un po’,
sicché si avvicinò ad una borsa…e la
toccò «Uhm? Che è ‘sto coso
che spunta?»…
…sicché dopo un attimo di esitazione dal
significato “formale” e nient’altro,
aprì la lampo «Oh-noooooooo!!! Dai, che
bello!!!»…
…fu subito stregata da quel gattino
bianco…«Col nasetto
luminoso!!!»…
…che la guardava con i suoi occhi puntiformi…
…«Che cccarino io adoro i
peluche!!!»…
…e lo strinse a sé…
…mormorando con voce giocosamente infantile «Mi
ricordano quando ero una cucciola
piccola-piccola!»…
…
…poi si guardò con interesse quel peluche bianco
«…
…Biancomiao, amvedi ce sta pure ‘na cliente che se
fa tutta…d’Biancomiao dalla testa ai piedi, quasi
quasi je lo dovrei porta’ così me promuovono a
vicedirettore, dicono che faccio il commerciale alla
grande!»…
…ma poi quel pensiero si spense e si spense il suo sorriso
«…
…sempre che al lavoro ce posso ancora torna’. Me
so’ buttata tutto alle spalle…
…
…chissà se me starà a cerca’
ancora la polizia, oddio!!! E’ un
disastro!!!»…esclamava, scuotendo quel gattino
quasi a volergli strappare una risposta, un’indicazione
«…
…la mia vita è ruzzolata giù da
‘n precipizio…
…
…io ‘n ce vorrei tornare a Brume, però
‘n posso abbandona’ Barby, Billy, Matty, la mia
famiglia!! Stellina…
…
…però c’ho paura!!...
…
…ieri co’ la cosa de Lory me so’
distratta, ma mo’ se tornò là ripijo
co’ tutte le paranoie mie…
…
…
…io ormai me devo dimenticare di Luca
Calandrin…»…disse…ripeté
stringendo il gattino, e fissandolo…
…«Devo fa’ conto che ‘n sia
mai esistito! Del resto lui non mi ha mai voluto bene, so’
solo io che me so’ illusa che potesse esse ‘na cosa
seria. Mmmma…!!!...ma che cosa seria, c’ha
‘na compagna, c’ha due fije e io per lui valgo meno
di zero! No, Luca Calandrin fffanculo, cazzo di bastardo ma
mo’ come facciooo?!?!...
…
…co’ ‘sta menopausa so’
‘na donna finita, ‘n posso conquista’
manco mezzo uomo, e
mo’…!»…auto schiaffi!!!
«…pure ‘sto…
…cacchio de mento, oddio m’ha rovinato!!! Io lo
denuncio a quello!!!...
…
…se…
…
…lo denuncio e poi me butto a fiume. Me butto a fiume!
Tanto…? La mia vita è finita! No…?...
…non sei
d’accordo…?...»…
…il gattino non rispondeva…
…e lei «Vabbe’…! Tanto che te
lo spiego a te che puoi capi’, te ‘n ce
l’hai ‘sto problema, ‘n poi
capi’ il dramma mio. Te ‘n sai che po’
voler dire andare in menopausa a quarant’anni, e da
lì avere…una sbarra-una croce-un segnale
di…STOP su tutta la tua vita! In pratica ‘n
c’hai più…il fisico de ‘n
essere umano! Diventi ‘na cosa così, vecchia da
buttare via!...
…»…
…in effetti quel peluche sembrava chiudersi nei suoi
segreti, e preferire tacere di fronte alla menopausa…
…«Io me lo devo dimenticare. Secondo te
c’ho ragione? Me lo devo dimenticare! Tanto per lui non valgo
niente. NIENTE, ZERO assoluto!...
…
…oddio…!!!...»…gemente
«…però come faccio…
…?!...
…se non penso a Luca io…mi ammazzo,
cioè! Chi mi tira fuori da tutte le fisse mie, e la
menopausa, e il mento!!...
…eh? Chi mi ci tira fuori, te no di
certo…»…terminò con voce
più flebile, in progressivo abbandono…
…«…
...’n ce devo pensa’. Cioè a te te pare
giusto dove’ pensa’ a ‘n omo, dover
dipendere da lui per vivere?! Eh?! Cioè a te sembra
giusto?!...a me no…
…
…poi un uomo come Luca Calandrin!...
…cioè!...
…senza valori! Un cinico! Un fissato! Uno
che…venderebbe la pelle di sua madre per raggiungere i suoi
loschi scopi! A me ripugna un uomo così! Tu che dici, ho
ragione…?»…
…silenzio…
…«…che cacchio pensi…?...
…! Eh?! C’hai ‘na faccia
che…’n se capisce a che cacchio pensi, cacchio
giusto ‘na cliente come quella po’ accedere alla
tua personalità segreta, quella è una tosta,
quella è una con le palle!!..
…beata lei che c’ha le palle, oddio!!!...
…magari a esse tosti così, io me sento
‘na merda…!...
…
…’na merda e una donna finita…
…
…una che se vuole butta’ a fiume…
…
…perché io in fondo…
…
…!!...
…
…perché io in fondo lo
amo!!!»…
…esclamò, liberando finalmente tutta la
disperazione nella voce «Io lo amo!!!»…
…e piegandosi, sentendosi…stritolare per amore
«Io lo amo, amo Luca Calandrin pure che non mi ama, pure che
c’ha la compagna due figlie e me disprezza, per lui
so’ ‘no schifo, un rifiuto umano!!...
…
…per lui sono brutta e non ho intelligenza, però
io lo amo lo stesso!!...
…
…io ci tengo a lui, e se nessuno mi dà la
possibilità di amare sprofondo in un baratro di terrore,
capisci?!»…
…gli rivelava…
…e lui ascoltava raccolto in una solennità il
racconto di quella biondina dal pigiama coi pupazzi «Un
baratro oscuro!!!...
…io…
…io mi sento inadeguata!!»…disse,
dandosi gli autoschiaffi «Io non mi sento amata!! E forse so
che se potessi abbracciarlo e lui mi abbracciasse e
potessi…rovesciargli addosso tutto quello che sento dentro
starei meglio, le paranoie sparirebbero!! Però
così non va bene!! Una donna forte non parla
così!! Una donna forte…è pure una
donna indipendente, e io invece sento di dipendere! Dipendo da un
uomo!! Però ammetterlo mi scoccia, capisci?!! Mi scoccia
ammetterlo con gli altri perché è
tutto…un ERRORE non è giusto è
sbagliato ‘n si deve dipendere eppure se sento ancora quella
cazzo di registrazione nella testa mi verrebbe voglia di buttarmi a
fiume!! E non posso farlo!! Io c’ho ‘na famiglia e
poi mo’ tra sette-otto mesi nasce il bambino di Lory!! Di
Lory e di Billy ma co’ tutto che ci penso sento che io
‘n ce la faccio a regge sette-otto mesi così io
vorrei uccidermi prima!! Io vorrei…
…farla finita prima co’ tutto ‘sto
cacchio de vita e preferisco che pensino che lo faccio per paura de non
esse più donna piuttosto che per aver perso
l’amore di un uo-!!»…ma Loredana
aprì la porta «Sabry?! Scusa per caso hai visto il
mio portacel-…ma che
cos’hai?»…«…
…eh?»…fece lei, nascondendo prontamente
il pupazzo dietro di sé «…stavi
piangendo…?»…le chiese Loredana
avvicinandosi premurosa, ma Sabrina «Io?! No è
che…no è che scusa m’ero fermata a
mangia’ ‘n po’ de ‘sta
marmellata m’è andata de traverso stavo a
soffoca’…»…«…oh,
ah…! Cacchio…!...
…anche a me una volta ha fatto lo stesso effetto anche se
non me la racconti giusta, sai. Secondo me…c’era
qualcuno nei tuoi pensie-»…«No,
vabbe’ ma chi, Luca?!
Nooo…!»…«E perché?
Che ci sarebbe di male?»…«No,
vabbe’ ma io mica sto a pensa’ a lui tutti i
minuti!»…«Eh! E guarda me io
sto…facendo le valige in fretta e furia per tornare da
Bill!»…«Se, no vabbe’ ma
te…te perché sei una romantica! Sei ‘na
sognatrice io ‘n so’ così! Io me
so’ indurita, da quando la buonanima m’ha
lasciata!»…disse…e si era alzata
prontamente per prontamente andarsene…
…ma ci teneva a non far vedere il pupazzo, lo teneva
nascosto dietro la schiena «Cos’hai là
dietro…?»…fece Loredana, ma Sabrina
«No niente! Questa…è una
sorpresa!»…«…
…una sorpresa…? Daaai…!...Cosa stai
pianificando?»…«Niente! Shhh! Silenzio,
poi lo vedra-poi lo vedrai! Fammi anda a
cambia’!»…«Ma,
Sabry…!»…ma richiuse la
porta…
…riguardandosi il peluche nel corridoio, e mormorando
«…o’ mo’ me scoccia a faje
vede’ che j’ho frugato nella valigia, se me scopre
me scortica: te è mejo…che te metto tra la robba
mia poi semmai te rimetto a posto tra le sue cose quando lei non se ne
accorge! Vieni…!»…
…disse portando con sé il candido gattino
dall’enigmatica espressione e il luccicante naso…
…
…«Ptsss! State andando? State già
andando lì, mamma?»…
…parlava Bill al cellulare dalla stanza di
quell’albergo…
…e poi ancora «Di zia Sabry ci sono notizie?...
…
…caspita, ancora niente?...
…ah. Ah beh meglio di sicuro, di niente! Un sms per dire che
stava bene, per fortuna, noi siamo qui col fiato sospeso!...
…sì sì, lo so che zia Sabry funziona
tutta a sms!...
…io?! Io no, io per ora niente di fatto…
…ptsss…
…è una tortura qui!!! Quella
Tiffany-»…e da dietro la porta chiusa si
udì il solito, assai noto
«BillyyyyyyyyYYYYyyyyyy!»…con nota
gemente e leggermente stridente «Ohhh, ahhh eccola di nuovo
alla carica: ARRIVO…! E-Ehm! Arrivo!!...amore mio!!...ptsss
no ecco mamma giusto per lasciarti intendere che mi tocca a fare
e…! No, niente! Ancora niente di concreto, che cavolo non le
si cavano altro che discorsi sulla laurea e
l’universit-»…«BillyYYYYYYYYYyyyyy!»…«Amore
mio aspetta!! Ti prego!! Mi sto facendo bello per te-ecco capisci
insomma beh spero che tutto ciò frutti qualcosa! O beh
più precisamente ci sarebbe un fatto strano che adesso mi
vorrei proprio accingere a testare per bene: non so ma ieri sera mi ha
insospettito molto che, pensa…!
Marile-»…ma Tiffany spalancò la potra
«Billy!!»…e lui
«Ihmp!»…
…nascondendo fulmineamente il cellulare dietro di
sé «Tiffany…! Amore…! Come
sei graziosa!»…«Uhm…hai
visto?»…disse lei con nota vanitosa
«Ti-ti sei…ti sei tirata su i
capelli?»…«Oh non abituarti a questi
perché poi quando avrò la corona
d’alloro sarà tutt’altra storia, le tue
manovre dovranno essere…delle più impeccabili se
non mi vorrai far sfigurare davanti a tutta
l’università Dio non
voglia…!»…«Oh no, tesoro mio,
ci mancherebbe altro!»…«Far cadere la
corona a una neolaureata è come farla cadere ad una regina,
un atto dei più squallidi e infami punibili con la morte e
portatore di sciagura e
lacrime…!»…«Ehm ehm! Tiffany
ho i brividi al solo pensiero: cambiamo argomento, ok? Non vorrei
che…
…che portasse male chiamarselo
così.»…«No no io ti avviso
perché ragazzo avvisato, si dice…mezzo salvato
anche se se accade un fatto del genere chi salva più
chi…?»…«Eeheheh, ecco
appunto…senti!»…«Uhm?
Sì?»…«Ehm…»…«Sì
sì no, il profumo che ho messo l’ho raccattato a
quella profumeria…uhm, uhm! Aspetta! Mi sfugge il nome
aiutami dai…! Quella vicino casa, quelli che mi fanno sempre
lo sconto perché conoscono il prof
e…uhm!»…e di nuovo si portò
le mani alla bocca perché le era scappato qualcosa di
illecito, ma Bill non vi badò per niente
«Ascolta…! Tua madre come si è
svegliata? Eh! Ehehe no sai com’è mi era venuta
una mezza idea di andare sotto alla sala-ristorante e fare incetta di
prelibatezze per poi servirle alla…alla mia futura suocera
no sai com’è! Mi conosci e dovresti sapere che per
me i rapporti familiari vengono prima di
tutto!»…«Oh! Billy! Oh ma senti un
po’ lo sai che mi insospettisci ti sarai mica innamorato di
mia madre anziché di me e magari vuoi ingraziartela
approfittando del tuo ruolo di “mio
fidanzato”???!»…«OHHHH…nooo!
Ma come vai a pensa-»…«Guarda che se mi
sfrutti io mi vendico, eh. E mi vendico
pesantemente.»…«Uhm! Uhmuhmuhm!
Uhmuhmuhm no cara ti adoro…!...
…e mi fanno impazzire le donne vendicative! Volevo solo
sapere…no vabbe’ ma non fa niente se ti indispone
allora scordiamoci l’incetta di prelibatezze, lasciamola
riposare la cara suocera!»…«No no
riposare temo proprio che per farla riposare dovremo sfruttare il
giorno intero, visto che non ha dormito tutta la
notte…!»…«…!!
Cosa…?!»…con un lampo di sospetto negli
occhi del ragazzo, mentre Tiffany spiegava con molto disimpegno,
sistemandosi l’acconciatura di fronte allo specchio
«Sì sì…!...
…tu l’hai vista prendere ed uscire ieri sera nel
cuore della notte, no? Ebbene…non è ancora
tornata!»…«Non è ancora
tornata, dici?!»…«Uhm
uhm.»…«E…!...ma, questo come
si spieg-»…«Cacchio…stupide
mollette mi si attaccano come…gomme americane ai capelli e
un giorno o l’altro rimango
pelata!»…«C-Ch…cioè!
Se rimani pelata forse hai più posto per la corona
d’alloro, amore! Quello che intendo dire è
che…!!...
…
…insomma tutto questo è assurdo, cosa ci fa
ancora fuori tua
madre?!»…«Boh!»…«Ma
potrebbe essere in pericolo…!...
…
…forse dovremmo avvisare la polizia: hai provato a cercarla
al cellulare?»…«No, è spento.
Ohi senti Billy tu ce la fai mi tieni qua, per
favore?»…«Come?!»…«Mi
tieni quaa???!!! Ohi, dai che a me piacciono le persone sveglie: tieni
qua, io provo a sistemare la molletta da quest’altra
parte.»…«Oh e…!...
…! Ah, certo…
…certo, tesoro mio…
…»…con quanto più nascosto
sospiro aggravato, mentre Tiffany mormorava «E un
po’ di…preoccupazione in meno per mia madre,
grazie, se ciò non ti
indispone.»…«Ahhh…! Tiffany,
ci sono mogli e fidanzate che fanno storie su storie
affinché il loro partner sbavi dietro alla loro
famiglia!»…«Quelle sono le sciocche, le
oche coglione della situazione! Io sono tutt’altra storia,
sai? O meglio…cioè povera mamy-mamy è
stata tanto gentile a portarci qui ed io le ho prenotato un
posto…discretamente in vista il giorno della laurea. Al
ristorante. Se fissiamo quello che ho in mente è un posto
panoramico, vicino alla finestra e c’è un
balconcino con tutti crisantemi. Questo per dimostrarti che io non sono
una figlia ingrata, e ripago sempre per i favori ricevuti.
Però sinceramente sono anche moderna ed emancipata quanto
basta per dare un taglio all’orrore del concetto della
famiglia che si imbuca a forza nel personale rapporto sentimentale dei
due coniugi.»…«Uhm! Certo: sempre
saggia! A-Anche se…tesoro, “c-coniugi”:
beh, per ora siamo ancora
“fidanzati”!»…«E lo
saremo per un tempo che credi dire che passerà in un attimo
fulmineo sarà prolungarlo troppo.»…e si
volse a guardarlo negli occhi…
…lui le rifilava un sorriso cristallizzato ed era pallido in
volto «Noi ci sposeremo, Billy. Presto. Molto presto, e tu
non devi fare quella faccia perché ancora le aragoste
vestite da sposini della nostra torta di nozze non le hai assaggiate.
Per quelle dovrai resistere un po’ e dopo tutto tenere quella
faccia che è abbastanza credibile, ti preannuncio sono
disgustose ma vanno mangiate oddio cascasse il mondo, spettano una a te
e una a me. Però si tratta di un atto simbolico soltanto,
non c’entra niente col vero matrimonio per il quale beh
è ovvio che pretendo molta più allegria di
questa-oddio, questi cacchio di fermagli a farfalla! Li odio, mi fanno
schifo così come odio le
farfalle…»…«Oh
e…sta attenta, cara: potresti farti male alle mani,
così.»…«Giusto, è
vero! Debbo ancora battere la tesi al pc: comunque…!...
…no ecco tornando al discorso di mia madre nonostante io
credi sia schifata al pensiero del ragazzino col latte alla bocca che
vuole arraffarsi la donna matura, perché ne abbiamo a frotte
nella nostra società manco a dire pochi, no ecco
lei…! Non è ancora tornata. E non me la sento di
disturbarla perché questo era l’accordo, fra noi:
lei ci lasciava la libertà di restare soli e far vibrare la
vita che è in noi, ed io in cambio lasciavo libera
lei.»…«Come…? Dici davvero,
avevate stabilito questo?»…«Uhm!
Sì…
…basta, io con questa cacchio di molletta ci rinuncio. Si
è pure spaccata, stupida farfalla. Sì
sì no, avevamo stabilito questo ed io non ho intenzione di
sputare su chi mi ha rifilato questo paradiso a costo zero e se fossi
un bravo fidanzato, dovresti farlo anche
tu!»…«…e-ehm…
…sì! Sì ma io lo faccio, io lo faccio
Tiffany cara non mi vedi? Sono…euforico, giubilante, al
settimo cielo!»…«E allora…se
sei tanto al settimo cielo, discendi e fai al contrario
sette-sei-cinque-eee-fino al piano di sotto di questo albergo e vammi
ad ordinare la colazione: io arrivo subito,
eh!»…«Ah-eh-ehi-co-come?!»…«Sì
sì e…! Ehm, io voglio…torta alla
frutta, vedi il kiwi se c’è io adoro il kiwi poi
tu…non so se hai visto li conosci comunque impari! Hai
presente quelle scatolette…come si chiamano? Ci mettono
quella crema dolce estratta dalla bava di certe lucertole, sono
lucertole…australiane se non mi sbaglio sarà pure
bava, ma io ci vado matta e sono dietetiche! Fanno mantenere la linea
ed io non posso arrivare alla tesi grassa come una botte
perciò! Se non ce l’hanno…oddio Billy
vedi di farle arrivare guarda a costo di…ah, litiga con
tutti!»…«Eh?!»…«Litiga,
uccidi, minaccia di ripercussioni legali ma io devo avere la bava di
quelle lucertole, per colazione! E poi…poi aspetta non ho
finito, ci stanno qui bicchieroni, quelli di quel siero…che
servono pure a McDonald di recente! Guarda…! E’
stupefacente ed ha un forte risvolto tonificante quello se ti vuoi
dopare e studiare da favola è la soluzione migliore: ce lo
dovrebbero avere qui se hanno un minimo di valore della cultura,
poi…
…anche…
…hai presenti quali…?»…e
seguitava un elenco infinito…
…che lui cercava di far scorrere celando il sincero disagio
e l’ancor più sincera ripugnanza per gli
ingredienti illustrati e la persona illustrante…
…quando il pensiero dominante per Bill era
“…cosa sarà successo a Marilena,
perché non sarà ancora
tornata…?”…
…«E poi, Billy…mi stai ascoltando?
Ascoltami perché altrimenti non capisci quando ti dico che
li voglio…proprio…hai presente in bottiglia?
C’è proprio il bottiglione tu lo devi prendere
tutto non è questione di soldi perché tanto paga
mamma, là dentro ci stanno tutti…è un
estratto di piante disciolte guarda, è
fenomenale…»…
…”Qualcosa non quadra…
…debbo a tutti i costi reperirla, e scoprire cosa sta
tramando…
…
…Tiffany non sembra sapere. Né
preoccuparsene.”…deduceva, mentre quei pensieri
“toglievano l’audio” a tutto
l’insopportabile elenco culinario di Tiffany
“…
…però è alquanto strano che le abbia
chiesto di restarne fuori. Di lasciarla in pace! Che cosa vuol
dire…
…?”…
…e mentre di fronte a lui seguiva una vivace
gestualità descrittiva di cibi, bevande, bottiglie e
bicchieri oltre che reclami di attenzione…
…lui realizzò “Nonostante Tiffany-la
palla al piede…!...
…
…debbo passare al setaccio questa zona!...
…
…e reperire sua madre!!...
…
…è troppo strano che un mistero simile coinvolga
proprio loro due!”…«Oh insomma Billy! Mi
stai ascoltando?! Poi se…se non capisci qualcosa io non te
lo ridico, e la deduci dalla mia faccia incazzata la parte mancante
alla colazione e ti assicuro che non è
piacevole!»…ma lui sfoderò il sorrisone
e «Uhmuhm! Nessuna paura! In un attimo…la
colazione è servita!»…
…
…nel frattempo, Loredana e Sabrina erano arrivate alla
stazione «Ma te e tua madre siete vissute qui per tutto
‘sto tempo?!
Sole?!»…«…
…no, Cetty e Snake sono stati molto buoni con noi, ci hanno
ospitate, e fatto
compagnia…»…sicché Sabrina
commentò «Quella Cetty tutta
“…eeeeiiii…”!»…simulando
la vocina finissima ed infantile della francesina, e l’altra
anche sorrise «Sì sì…! So
che a prima vista può sembrare un po’ bizzarra:
giusto un po’ infantile, con quella voce da
bambina!»…«Ah sì?
E’ infantile,
dici…?»…«…
…no è che Sabry è diverso il
discorso…
…lei devi sapere che viene…
…o-ohi, cavoli! Non mi
dire…!»…«Che è?!
Che è
successo?!»…«…non…
…ne sono ancora certa,
ma…»…«Che è?!
Abbiamo perso il
treno?!»…«…ho
proprio…
…molta…ma molta…ma molta paura di
sì,
sai?»…«…perché…?...
…abbiamo fatto
tardi?!»…«Scusa il tuo orologio non
diceva che erano
le…?»…«Aspetta-aspetta
sì no ecco ecc-noooo! Cacchio…
…me s’è fermato, pure prima andava
indietro me sa che je dovevo cambiare la
batteria!»…«Ohi…!!
Accipicchia…!!»…«Cazzo…me
dispiace, scusa!»…«O no, nothing,
don’t worry…!...
…non c’è
problema…»…rispose Loredana, ed era
sincera «Aspettiamo il
prossimo?»…domandò Sabrina,
così sedettero su di una panchina
«Well…I think it’s the only
way…right!»…
…e dopo qualche minuto di esitazione, che Loredana
sfruttò per smarrire i suoi occhi azzurri lungo le
rotaie…
…Sabrina si volse a guardarla, e le disse
«…hai visto?...
…hai visto, cioè te rendi conto? Come
m’ha
trattata?»…«…!...uhm, eh?!
Ah, sì!
Yeah…»…«Come m’ha
trattata: sedotta e abbandonata,
bastardo…!!...»…«Ohi
sì giusto il caso di riprendere il discorso io ieri sera
affermavo che…!»…«Bastardo,
vigliacco pezzo di
merda…!!»…«Io sostenevo, e
sostengo ancora che dietro questa storia della registrazione di cui mi
hai parlato tu c’è sicuramente un piano, un
complotto di qualcuno.»…«Per lui
so’ come una
mignotta!»…«…
…io non lo credo.»…«Ma lui
l’ha detto! Per lui io so’ come una mignotta! Stava
registrato!»…«Appunto! L’hai
detto tu Sabry “stava-registrato”! Ed una voce
registrata non è la stessa cosa che la voce di qualcuno che
è presente, in quel momento, che ti parla di fronte!
Nonostante magari sia la sua stessa voce ma è diverso
comunque!»…«Sì no ma io dico:
per te io per lui so’ come una
mignotta?!»…«…
…no!»…«Perché dici
no?!»…«…perché…!...
…per me SI VEDE che Luca ti vuole
bene!»…«Da che si
vede?!»…«…da…molte
cose!»…«Ad esempio? Dimmene una, ad
esempio!»…«Ad esempio…dal
fatto che ti cerca sempre perché sono sicura che in questo
periodo non ha smesso un attimo di
cercarti!»…«Macché,
‘n s’è fatto più
sentire!»…«Ma…! Ma se mi hai
detto che ieri…!...che…che l’altro
giorno insomma quando…!...tu e
lui…!...»…«Eh, quella
cosa…»…«Sì ma
“quella cosa” non si fa così, di punto
in bianco quando due persone non si sono sentite da chissà
quanto tempo!»…«Vabbe’ ma lui
me fa così, me fa quelle chiamate a cazzo della serie
“ciao, come stai che
fai”!»…«Eh!!!...vuol dire che
ti
cerca.»…«…no.»…«…?
Perché dici no, ora te lo chiedo
io?»…«Perché per me non
è così.»…«Ah
sì invece e
com’è?»…«Che a lui
non gliene fotte un cazzo. Non se ne…sbatte un cazzo di me,
eee…tutto quello che ha detto nella registrazione ce
l’aveva qui dentro da molto, molto
tempo!»…«Ah e…e naturalmente
lui ha voluto fare “quelle cose” con te proprio
appunto perché di te aveva
repulsione!»…«Del mio corpo no! Quello
gli piace molto, ma di tutto il resto sì,
bastardo…v-vigliacco, pezzo di merda non ci devo
più
pensare!»…«Preme-…!...
…premesso che fa molto male questo atteggiamento
“buonista” nei confronti dei
fatti!!»…«Buonista?! In che senso, che
vuol dire buonista?!»…«Nel senso di
beccarsi tutto ciò che sembra e appare senza mai farsi due
domande per andare oltre!»…«Pfff,
macché, che ce sta da andare
oltre!»…«E dunque, premesso
questo…!! Fosse facile poter dimenticare così, a
schiocco di dita la persona a cui si
tiene…»…«…
…dici che non è
facile?»…«…
…
…se ti dicessi che dimenticarla è addirittura
impossibile…?»…«Oddio, no!!!
Non me di’ così e io allora come
faccio?!?!»…gemette Sabrina, e Loredana
«Niente! Non fai!...»…Sabrina la
guardò quasi sconvolta, e la ragazza dichiarò
«Sabry non ci possiamo sottrarre all’amore.
E’ una cosa grande, più grande di noi e non
possiamo discutere il suo posto nel nostro cuore, è e
sarà sempre
centrale.»…«Cioè tu quindi
dici…?!?! Che bisogna AUTODISTRUGGERSI per
amore?!?!»…scandì carica di sconcerto
quel pensiero, ma Loredana «Assolutamente!! Assolutamente
no!! Non ho detto questo!!»…«E allora?!
Come si fa vabbe’ che io poi ‘n so’
innamorata de Luca
Calandrin!»…«…
…si confessa a se stessi quanto si sente. Tanto per
cominciare, e poi…
…
…si inizia a seguire un cammino. Ok, talvolta può
essere anche un cammino di sofferenza quando l’amore
è impossibile, o non ricambiato. Però se
è nato in noi un motivo c’è, non
può essere soltanto un
errore…»…«Io ‘n
so’ innamorata de Luca
Calandrin…»…ripeteva Sabrina con
convinzione molto desiderata da lei stessa, mentre Loredana non se ne
curava e guardava più avanti «…
…non può essere un errore…
…
…e la vita e il destino prima o poi ci metteranno davanti
alla spiegazione del perché, e capiremo che il nostro amore
comunque non è stato vano. Lungo questo cammino…
…
…ecco che entrano in scena le persone che amiamo. Che ci
stanno attorno, che tengono al nostro bene, su cui contiamo.
E’ a loro che ci aggrappiamo se il nostro sogno, la nostra
anima cara è lontana…
…
…anche con questo le spine sulla strada non finiscono di
pungere. Ma pungono di meno. E noi…
…
…ci cresciamo dentro. Ma credimi Sabry non può
avere senso alcuno fingere che in noi non ci sia mai stato un amore che
invece ci ha cambiato la vita…
…
…come si può…?...
…è una menzogna…
…
…e la verità finisce sempre per prevalere, noi
dobbiamo camminare sulla strada della
verità…»…«No, no,
questo non è giusto, io non posso accettarlo!!...
…non ci si può distruggere soltanto per un
uomo!!»…«…
…distruggerci per un uomo non è
giusto…ma è comprensibile, quando questo
è tradotto nel “soffrire per amore”, e
anzi, è
legittimo…»…«No, non
è legittimo!! E’ troppo ingiusto, non è
vero!! Non ci credo che è legittimo, quando io ho sofferto
per la buonanima…!!»…«Quando
tu hai sofferto…!!...
…è stato ingiusto! Ma non è stato
assurdo, innaturale! O sbagliato, da parte
tua!!»…«E invece
sì!!»…«No!...
…
…perché…?...
…
…tu dici che è stato un errore soltanto per avere
la speranza di poterlo correggere da te…
…
…per credere di avere in mano ciò che
può salvarti in una nuova occasione…
…
…e invece non è così, Sabry…
…non è nelle tue mani…ma è
nel tuo cuore. E attorno a te…
…nelle persone, come me, che ti vogliono
bene…»…«Lory…!!»…Sabrina
si appoggiò a lei, sentendo di soffrire tanto e questa la
abbracciò, sussurrandole
«…coraggio…
…
…coraggio…»…«…
…tu hai parlato di spine!! Come si fa a non lasciarsi
pungere da queste
spine…?!»…«…
…
…ci si sostiene…e si saltano assieme i
rovi…
…anzi…
…o meglio…
…
…si attraversano facendosi l’uno scudo col corpo
dell’altro…
…»…disse…e restò
assorta carezzando con lo sguardo quelle rotaie…
…
…mentre Sabrina alzò gli occhi e le
domandò «…a che stai a
pensa’,
Lory…?»…«…
…
…io…?...
…
…niente. Mi stavo ricordando soltanto di una sera, nella
quale…mi punsi con la spina di una rosa…
...»…
…e forse di quella sera le tornò in mente il
soffio dell’aria e l’atmosfera…
…
…mentre una mano di donna sfiorava con fare delicato ed
incerto alcuni fiori su di un balcone che dava sul mare…
…ed un'altra donna compariva dentro di lei, rivolgendolesi
con molta gentilezza «…ha visto…?...
…che bei fiori tiene la mia cara amica Cetty su questi
balconi. Lei ha reso questa casa molto bella, piena…di amore
e di tranquillità. E tutti noi sappiamo quanto ce ne sia
bisogno…
…»…accostandosi a lei, e ponendo una
mano sulla spalla di quella donna bionda dallo sguardo assorto,
Marilena…
…
…Erminia le sorrise, e le disse
«Vedrà…
…contemplando ciò che c’è di
bello al mondo…potrà recuperare la memoria.
Ricordare…il suo nome. Chi era. E…
…ritrovare la sua strada. Io la aiuterò. Io la
capisco. Io stessa mi sono trovata smarrita…
…
…ma non tema. Ascolti il suo cuore, ascoltiamolo assieme
come udiamo il rumore di queste onde…
…
…ce la faremo.»…
…
…«…
…lei è una persona molto
gentile…»…sussurrò
l’altra…ed Erminia «Oh…
…no. Io gliel’ho detto. Io…
…semplicemente sono stata benedetta dal tocco
dell’amore. Raccolse la mia vita, mentre ero nel
buio…»…
…narrava, smarrendo i suoi occhi oltre le onde…
…e pensando a colui che ora faceva ingresso in quel
laboratorio…
…e parlava con Mattia, l’esperto i cui occhi, ora,
per la prima volta si soffermavano profondi in quelli profondi
altrettanto, fieri, decisi di Juliet…
…la ragazza bisognosa dell’operazione…
…dietro la quale attendeva Nigel con aria tesa e sospesa,
per mano a Barbara…che anche esternava positività
ed affiancava Saverio nelle numerose indicazioni che stavano dando al
giovane…
…«…e mano a mano…
…tutte le forme che mi apparivano confuse…
…
…iniziarono a delinearsi chiare ai miei occhi. Di
nuovo…avevo una strada da percorrere. Un
cammino…!...
…
…lei, mi dica: il buio che sente dentro…
…
…non lascia spazio all’emergere…di
alcuna sensazione che possa farle sentire…la
presenza…magari lontana da qui…
…di una persona importante…?...
…
…lasciata indietro…?...
…
…dalla quale si deve
tornare…?»…e Marilena chiudeva gli
occhi…
…provava a concentrarsi…
…e rispondeva
«…sì…
…
…sì, mi giunge
questo…»…«…oh!...»…Erminia
si sentiva già rincuorata…
…era contenta…ed attese altre
parole…che giunsero «…
…sento tutto esser cominciato molto tempo fa…
…
…e qualcuno, più fra tutti…
…
…essere stato l’unico…
…
…sì, come una sorta di punto da raggiungere, un
traguardo…il solo…
…oh, mi perdoni…! Le mie le sembreranno parole
non connesse da alcun filo razionale.»…ma Erminia
le si accostò premurosa «No…!...
…no si sbaglia io le ho chiesto di…
…ascoltare non la sua mente…
…
…ma quel che tutti abbiamo…
…
…di più profondo…
…
…che riordina i tasselli quando la mente li
sperde…»…«…
…
…
…tanto per raggiungersi e congiungersi…
…
…una vita intera di mezzo. No, che dico…
…
…sembra di più, sembra…
…
…che tutto l’intero creato d’ogni tempo
ci ruoti attorno…
…
…ma che il mio senso, ed il suo, si esauriscano al centro di
questo immenso e sconfinato scenario…
…
…ed una volta che saremo uniti, e vicini…
…
…tutto sarà compiuto. Mi dispiace, mi dispiace
non poterle fornire altro di più chiaro ma la mia memoria
è confusa!...
…
…questo significato è l’unico che
afferro, come se tutti gli altri ad esso retrocedessero…
…»…«…
…non deve temere…
…
…come la nebbia del mattino si dissolverà anche
quella che offusca il suo volto. Sono sicura che non avrà
fatto notte…e lei lo avrà
ricordato.»…«…
…
…grazie, lei mi comprende,
vero…?»…«…
…
…quanto non
immagina…»…«…
…
…sì…anch’io…
…
…anch’io sento che presto tutto si
chiarirà…
…si…svelerà…»…
…ed Erminia attendeva pazientemente, col cuore pieno di
gioia e di speranza nei confronti di quella vita in cui ritrovava la
sua, il suo passato, i suoi dolori, il suo smarrimento…
…
…ed i suoi più eterni, e duraturi
sentimenti…
…
…mentre lo sguardo di Saverio, ora dilatato…un
po’ da stupore, un po’ da
apprensione…cercava di portarsi più in
là di quel vetro…mentre Barbara gli teneva la
mano quasi per fermarlo, per impedirgli di entrare là dove
non poteva…
…là nella sala centrale dove Juliet era distesa
su di un di una struttura sopraelevata…
…e Mattia, avvolto da una tuta scura con casco probabilmente
necessaria per farsi scudo dalle emanazioni magiche, passava a pochi
centimetri dal corpo della ragazza uno strumento che emanava un
bagliore aureo, forse una sorta di sonda…
…la mano di Mattia agiva con profonda lentezza, scrupolo e
precisione…
…e da dietro il visore scrutava con attenzione
Juliet…la quale si sforzava di respirare profondamente, e
tenere gli occhi chiusi, chiamando a sé la più
assoluta, e dovuta distensione…
…
…Nigel osservava la scena poco distante da Barbara e
Saverio, con le mani sul vetro…
…
…e sentiva nel profondo del suo cuore tante cose che non
poteva dire…
…talvolta si girava, con fare titubante, verso gli
adulti…e Barbara gli faceva il solito sorriso, occhiolino e
gli mandava il bacio…
…al che lui tornava ad osservare la ragazza amata…
…e quella…ambigua…ed inquietante sonda
che scorreva sul suo corpo…
…dalla parvenza tanto efficiente…quanto
pericolosa per alcuni segreti, i suoi segreti, che Nigel sentiva
minacciati sempre più ad ogni manovra, eseguita da qualcuno
con uno sguardo dall’ancor più inquietante
parvenza efficiente, e seria…
…i minuti scorrevano…
…e Nigel era cosciente che una così tanto precisa
operazione non sarebbe mai dovuta andare in porto, se avesse voluto che
l’orrore del suo passato restasse celato, celato…a
tutti coloro che lo circondavano, che gli volevano bene e che lo
credevano…”buono”…
…che credevano in lui…
…come Juliet, prima fra tutti…
…che si concesse di aprire gli occhi per un attimo
soltanto…
…e muoverli verso di lui, oltre il vetro…
…in un’occhiata di amore, amore immenso e
profondo…
…
…che lui sentì, e ancor più forte il
brivido di freddo interiore che percepì…
…
…e fu allora che Mattia parlò «Ho
bisogno…
…
…di analizzare il feedback magico
assorbito.»…
…al che Barbara guardò Saverio, ma lui si protese
come fosse il primo a sentire di necessitare di informazioni
aggiuntive…
…”Qualcosa non
quadra…”…
…fu il pensiero di Mattia non pronunciato, guardando di
nuovo la ragazza che ora, a manovra terminata, si sentiva libera di
aprire gli occhi e fissare verso l’alto, interrogandosi col
cuore sospeso riguardo al suo futuro…
…Nigel si distaccò da quel vetro…
…guardando per un attimo anche gli adulti, e poi meditando
fra sé…
…«Questione di
ore.»…accennò il tecnico…
…ed il ragazzino realizzò che quelle ore per lui
sarebbero state decisive…
…
…poco più tardi, nella sala d’attesa
del laboratorio, Juliet era pallida ma si teneva solidamente in piedi
«Papà, tu devi partire: non hai sentito cosa ha
detto il tecnico? Probabilmente ci vorrà del tempo prima che
la sua analisi sia ultimata.»…e Saverio, un
po’ diviso dalle decisioni «Sì
sì…! No, sì ho…ho sentito,
solo che…appunto…stavo aspettando Barbara, che
è andata a
parlarci…!»…«…dammi
retta. Ora il tuo viaggio è più urgente di
qualsiasi cosa: ti chiameremo appena ci faranno sapere! Devi tornare a
casa, e preparare le tue
cose.»…«Sì sì no
ma…adesso…un attimo di pazienza è
soltanto che…»…ma in quel momento
giunse Barbara “stacchettando”
«Eccomi…!»…«Beh,
allora?!»…fece subito Saverio ed anche Juliet
«Allora Barbara gli hai parlato?!»…e
c’era anche Nigel con loro, solo che non diceva nulla
«Sì…!»…rispose
Barbara, e spiegò «Eee…niente dobbiamo
aspettare perché lui dice che a voler essere proprio
sicuri-sicuri-sicuri-attenti-attenti-attenti non ci può
comunicare i risultati fino a domani
mattina!»…«Domani mattina?!
Così tanto?!»…esclamò
Saverio sbalordito ma sua figlia «Papà, cosa ti
avevo detto?!»…e si guardarono, mentre la
ragazzina insisteva «Parti, ti
prego!»…«Sì
ma…Juliet!»…«No, niente
“ma”, papà! Te l’ho detto, no?
Ci faremo sentire! Non è vero, Barbara?! Appena Mattia ci
darà i risultati lo chiameremo, mica lo
lasceremo…senza notizie!»…e Barbara
«Certo…!! Certo, non si pone neanche il problema,
Saverio! Se tu hai da fare…parti, a questa
fanciulla…!»…e mise il braccio attorno
al collo di Juliet «Ci pensiamo noi, ce la prendiamo in
custodia e ce la portiamo a casa fino a che il suo paparino non torna a
reclamarla: uhm?»…la quale «E io mi
divertirò proprio tanto…! Uhm! Tantissimo:
finalmente mi tolgo dalle scatole questo
papà!»…affermò scherzosa, al
che lui la guardò un po’ di traverso
«…senti un po’, tu…
…! Com’è
“questo…questo
papà”…? Eh? Detto con quella
nota…un po’
stonata!»…«Uhmmmmmmm!»…fece
lei un vispo e spiritoso sorriso, così come Barbara, mentre
lui seguitava «Com’è questa cosa poi
“mi tolgo dalle scatole” chi ti ha insegnato queste
espressioni? “Togliersi dalle
scatole”…io no di certo! Io non le uso,
dev’essere stata qualche tua
compagnia…!»…ma Juliet
abbracciò d’improvviso anche il ragazzo a cui
voleva bene e precisò «Ohhh, non provare neanche
per un istante a guardare Nigel! Lui le conosce ancor meno di
me…E DI TE queste espressioni!»…mentre
il ragazzino era titubante nei gesti e titubante nel sorriso,
sicché ancora Juliet «Va bene che gli sto facendo
un corso accelerato di discolaggine per diventare
tale-identico-spiccicato a me!»…«Oh
no…!!...per
carità…!»…fece Saverio, ma
lei «Uhmuhmuhm! Però è anche vero che
il mio lavoro non è dei più facili e sai
perché?»…e a quel punto
rifilò un bacio inaspettato a Nigel, e spiegò
«…perché la sua distinzione medievale
è talmente profonda, e radicata in lui…
…che resterà comunque un signore. Anche se io gli
insegnerò tutte le parolacce e le frasi trasgressive di
questo tempo.»…«Ah bene
perché le conosciam-!»…stava esclamando
Saverio ma fu distratto poiché sua figlia
«Ahhh…»…stette lì
lì per accasciarsi
«Juliet!!»…esclamò Barbara
mentre Nigel sobbalzò e la sorresse prontamente, ed anche
Saverio «Juliet!»…
…le corse incontro, ma la ragazza si aggrappava a Nigel e li
rassicurava «No, sto…sto bene…non
dovete spaventarvi…è
normale.»…e Barbara «Sì
è vero è normale ha ragione lei hai sentito
quello che ha detto il tecnico, Saverio?»…e
Saverio «Sì…va bene però il
tecnico…!»…un po’
scetticamente, ma Barbara «No no no me l’ha anche
confermato adesso, quando ci sono andata a parlare!...
…le procedure che adesso hanno eseguito su di lei
l’hanno resa debole, si deve
riposare!»…e Juliet
«Ohhh…peccato, proprio oggi che si sarebbe potuti
uscire assieme, Nigel…»…ma Saverio
«No no no no…! Che scherziamo, oggi non si esce!
Oggi non si esce PER NESSUNA RAGIONE e non credere di fare la furba
perché poi lo chiedo sai, a Barbara se hai agito secondo
ragione, eh!»…ma anche Barbara confermò
con molta pacatezza «No no ma…non credere Saverio
io pure che finisco sempre un po’ impopolare questa volta la
faccio un po’ io la carceriera cattiva. Uhmuhmuhm! Se Juliet
si sente così debole io la tengo a casa e non permetto in
alcun modo che faccia sforzi, eh.»…Saverio, che
cercava con tutto l’impegno di darsi un tono autoritario
«Uhm…! Capito, eh? Mi raccomando pugno di ferro,
eh Barbara! Occorre, in certi casi…!»…e
Barbara si divertì
«Ehehehe!»…Juliet, seppur debolmente
«Ohhh…oddio Nigel ti prego fa qualcosa non lo
sopporto papà quando fa così, è
talmente noioso…»…«Ah
interessante!! Ah, molto interessante, da considerare questo
dettaglio!»…puntualizzò Saverio
fintamente offeso ma Barbara gli suggerì «Ihihih!
Saverio sai che penso la cosa migliore è che vai a fare
quello che devi: ci penso io li lasci alla brutta strega che li tiene
prigionieri, ‘sti pischelli.»…e Juliet
sorrise «…uhm! Dai, Nigel…! Tutti con
strega-Barbara!»…al che Saverio disse a questa
«…conto su di te.»…e Barbara
prese per mano Juliet «…su piccini adesso tutti
con strega-Barbara al bar che vi obbligo a bere un bel caffè
perché sennò qui ci
addormentiamo!»…e Saverio «Attenzione,
eh! Mi raccomando, attenzione alle quantità
perché a lei poi…può far male,
eh!»…colse anche questa occasione per interrompere
il suo allontanarsi…ma Juliet alzò gli occhi al
cielo e buttò la sua testa sulla spalla di Nigel,
sicché…
…fu tempo di lasciare il laboratorio…
...
…«Ermiiinia…!»…chiamava
intanto la musicale vocina di Cetty, mentre scendeva le
scale…e l’altra presto le veniva in contro
«Mi hai chiamata, cara…?»…
…la francesina, briosa come sempre, le si accostò
«…sì! Volevo domandarti se ti andava
ora che…siamo sole e senza
uomini!!...»…«Uhmuhmuhm…!»…Erminia
si divertì di fronte a quello sguardo furbetto e malizioso,
e Cetty seguitò «Di accompagnarmi a quel
negozietto di soprammobili giù in centro: perché
sai…? L’altra mattina ci ho visto cose
COSI’ CARINE, che mi sono detta: ah no…! Questa se
al mio Snaky venisse in mente l’idea di partire è
una sorpresa che non posso fargli mancare al suo
ritorno…!»…«Ohhh, sei
così premurosa: sono sempre più certa che Snake
ha finalmente trovato la moglie
perfetta!»…«Ah sì??? Oh,
grazie senti ma…pensi che lui si renda conto di questo non
potendomi confrontare con altre mogli che…beh, non ha avuto
visto che io sono stata la prima e…beh…!!...ci
terrei come dire un tantino a restare anche l’unica,
eh!!»…«Eeehmmmm…
…sì credo che questo confronto lui abbia i mezzi
per farlo ugualmente, sai com’è? Snake
è un uomo di mente aperta ed immaginazione fervida al punto
tale da potersi ben immedesimare nella dimensione di un…
…poveruomo che atterra qui da una scarica
di…matrimoni falliti ma poi fortunatamente il destino gli
sorride ed incontra
te.»…«Ohhh…»…fece
lei il suo consueto eco abbagliato ed ammirato, e precisò
«…quasi però mi piacerebbe che altre
mogli le avesse avute tanto così per concretizzare un
po’ il
confronto…!»…«Uhmuhmuhm! Sei
adorabile…!»…«Allora,
verrai…?»…«Ohhh…!...
…su questo mi dispiace Cetty ma purtroppo proprio non posso
accontentarti.»…«Ah no??? E come
mai…? Non ti senti
bene…?»…«No, è
che…vedi…
…in realtà volevo già dirtelo da ieri
sera…ma era molto tardi ed eravamo stanche e poi questa
mattina non mi sono alzata in tempo, mi spiace…
…
…mi sono permessa di accogliere in questa casa…
…
…una persona che mi è quasi…svenuta
tra le braccia. Povera donna, sembra aver problemi di memoria e
sentirsi molto confusa, io non mi sono sentita di
abbandonarla…»…«Ma
veramente…?...»…sussurrava Cetty in un
bagliore di meraviglia «Sì. Sì
poverina, ora…è in cucina a bere una tazza di
latte, credimi…
…non mi sarei presa una licenza simile e se Snake fosse
stato qui ne avrei parlato con lui, però…
…
…che dire, al momento sono stata sola…
…ed ho creduto di agire per il
meglio.»…«Ma dai…
…ma non ci posso credere, sai…
…?»…«Oh…»…«Aveva
perduto la
memoria…?»…«…purtroppo
tuttora è molto provata…credo abbia avuto un
incidente, ricorda solo fuggevoli
flash…»…«Un
incidente…?»…«Già…»…«…ma
non ci posso credere, guarda…
…ultimamente non si sente di altro che incidenti,
ma…
…addirittura che facciano perdere la memoria, ma guarda non
mi
dire…»…«…ah…mi
sarei risparmiata anch’io di udire di una storia
così
triste…»…«…no
però…anzi, tu hai fatto
bene…»…«…pensi…?»…«Eh
sì…! E poi ieri sera con il freddo che faceva non
la si poteva lasciare fuori,
poveretta…!»…«Già.
Già è vero,
il…freddo…»…«Ma…ora
è qui?»…«Sì, in
cucina.»…«Oh…! Allora
andrò a salutarla…! Eh sì
perché insomma…è mio dovere, io sono
la padrona di casa…! Mi sembra giusto farmi
conoscere…»…«Sì.
Sì è vero, ma…non disturbarti, se hai
fretta potrai salutarla
dopo…»…«No no, figurati,
lo…lo faccio con piacere, anzi…anzi grazie per
aver comunque fatto onore a questa casa con una buona azione del
genere,
hai…!»…«…grazie…»…«Hai…hai
fatto bene…!...
…ma non mi dire…
…un incidente, non ci posso credere…
…di questi tempi…
…è una cosa incredibile, ma ai miei tempi caspita
non era così…!...
…si vede che ora…
…ci sono più automobili in giro eh sì!
Le automobili poi la gente è incivile…e non sa
guidarle…
…un incidente…
…addirittura perdere la memoria…
…a ripeterlo…non ci si
crede…»…e si diresse verso la cucina
mormorando simili concetti…mentre Erminia diceva fra
sé «…ti comprendo, Cetty…
…neanche ai miei tempi così tanti
incidenti…»…
…
…sicché Cetty giunse in cucina e fece capolino
«…b…buongiorno…
…!»…
…e Marilena alzò lo sguardo, e le andò
incontro
«…buongiorno.»…«Salve,
signora…
…come sta, come si
sente?»…«…meglio, la
ringrazio…
…la signora Erminia ha avuto la bontà di
accogliermi in questa
casa…»…«Oh
sì…sì, si fidi e si faccia aiutare
dalla signora Erminia, vedrà che starà
meglio…»…e Marilena le sorrise, mentre
Cetty spiegava «Mio…marito purtroppo è
fuori però di qualsiasi cosa lei abbia bisogno
può far conto su di me, lei…non si faccia
scrupolo di chiedere nulla, faccia proprio come se fosse a casa
sua…!»…«Uhm…
…lei è molto buona. Altrettanto, come la signora
Erminia…»…«Oh si figuri, ma
ci mancherebbe…»…
…la salutava Cetty…per poi allontanarsi, e
meditare “…beh…
…per aver avuto un incidente ed aver perso della memoria non
è che poi stia così male, eh…! No
beh…non per voler dire,
però…!”…
…e la curiosità non le permise di sottrarsi a
quell’ultima, celata occhiata da dietro la porta della cucina
che le venne istintivo lanciare alla nuova ospite…ma questa
se ne accorse, si volse, e le sorrise sicché Cetty
prontamente «Ehm! Chieda tutto ciò di cui ha
bisogno, faccia come fosse a casa sua eh! Proprio come…
…fosse a casa
sua!»…”Sì però
questa qui si guarda un po’ troppo…attorno per i
miei gusti: non sarà qualcuna mandata dai vicini per
copiarmi l’arredamento di casa? No…mi dico,
perché di questi tempi se ne sentono tutte! Uno si
immaginava una…poveretta magari ancora un po’
tremante dal freddo, distesa in un letto invece cammina, si
aggira…! Ho visto pure che guardava il frigorifero come per
dire ma me ne prendo un altro po’, di latte…! Mah,
chissà…! Crediamo alla cosa
dell’incidente giusto così, per essere
buoni…! La cara Erminia ha un cuore d’oro e magari
non si immagina, io però…!...
…io però è da ieri sera che avevo la
sensazione di un qualcuno di maligno, in casa! E non vorrei fosse un
agente copia-arredamento, ultimamente ne girano, lo dicono al
telegiornale!”…
…mentre Marilena la guardava allontanarsi…
…il suo sguardo era serio…
...mentre Erminia, ora rimasta sola in casa, si dirigeva da
lei…
…ignara che la porta dello sgabuzzino fosse
socchiusa…
…e dall’oscuro spiraglio, due occhi luminosi
stessero seguendo i suoi movimenti…
…mentre dall’elegante mano artigliata adagiata
sulla maniglia, seguitava a pendere il fiore rosa…
…Saverio intanto apriva lo sportello, e montava in
auto…
…lasciando i suoi occhi abbandonare lo scenario circostante
per concentrarsi su di un solo punto…
…quella “E”…di quel
fazzoletto da cui sembrava farsi accompagnare come fosse stato un
portafortuna…
…respirò profondamente…le sue mani si
strinsero attorno al volante…
…ed il suo sguardo volò per un attimo oltre il
finestrino…
…pensando a ciò che
lasciava…più fra tutti sua figlia, in attesa di
quella delicata risposta ma doveva farlo…
…e lei stessa lo aveva esortato ad andare…
…poi guardò avanti a sé, alla sua
vita…
…come chi è cosciente che, non appena avesse
girato la chiave, questa sarebbe svoltata…
…valutò un’ultima volta se era il caso,
ma aveva già deciso…
…ripose con cura il fazzoletto…
…e girò la chiave…
…partendo…
…
…mentre Loredana era in piedi lì alla stazione e
si guardava un po’ attorno, consultando al contempo un certo
opuscolo «…uh…
…vorrei tanto capire qui come funziona…oh my God
mi sto…mi sto
perdendo…»…mormorava fra
sé…
…e tornava alla panchina da Sabrina, che non appena la vide
arrivare confermò
«…bastardo…!...»…e
Loredana «Ohi, Sabry scusami è che
io…!...guarda, oggi capitano tutte ma non
c’è scritto che ce ne dovrebbe essere un altro
adesso?»…«…de che, de
treno?»…«Uhm.»…«…sì.»…«…eh!
E com’è che ancora…? Che ore
sono…com’è che ancora non
sarà
arrivato?»…«…stara’
a fa’ ritardo.»…«Uhm!
Altroché! Alla faccia del ritardo…cavoli ormai
è quasi
mezz’ora!»…«Come
m’ha trattata, pezzo di
merda…!»…«…ehm,
what? Oh ah sì sì…sì hai
ragione Sabry ora che torniamo guarda: neanche
fossimo…Sherlock Holmes col suo assistente Watson, ci
mettiamo a…squassare tutta Brume e vedrai ti prometto guarda
ti assicuro io se non troviamo il colpevole, SCHIFOSO che ha realizzato
quella registrazione
TAROCCA!»…«Mo’ che
c’ho il sole qua me vedi se c’ho il
bozzo?»…«Uhm,
eh?»…«Il bozzo: qua…guarda,
batte il sole secondo te c’ho il bozzo? Se vede il
bozzo?»…«…no no sei
uguale…»…«So’
uguale a
prima?»…«…sì,
Sabry.»…e auto-schiaffi «…io
però ‘n me sento…cioè! La
sensibilità non m’è tornata
qua!»…«…riguardo a quella
devi avere un attimo di pazienza: vedrai che ti ritornerà
è questione di giorni! Il medico…mi hai detto che
ha annunciato che ci sarebbe stato da aspettare,
no?»…«Sì sì ma
ormai secondo me non me ritorna più. Cioè te
rendi conto de ‘sta cosa?»…
…e Loredana era un po’ incerta, con quel
fascicoletto in mano, se preoccuparsi più del bozzo di
Sabrina o del treno che non arrivava…
…senza contare degli eventuali problemi da risolvere una
volta giunti a Brume…
…«Quindi secondo te è uguale a prima
cioè…da quando tu sei andata via a mo’
che m’hai rivista non m’è cresciuto
nessun bozzo?»…
…e constatando l’urgenza, Loredana si
premurò di scrutarle meglio il viso…
…ma poi non poté che desumere
«…no, guarda Sabry: tesoro ti fidi della mia
parola?»…«Uhm? Eh, non ce l’ho
il bozzo?»…«No, non ce l’hai
il bozzo.»…e auto-schiaffi
«…io però me lo
sento!»…«No dai: no così
ferma, che ti fai male.»…«Secondo te non
so’ diversa da ‘sta parte rispetto
all’altra?»…e di nuovo l’altra
la scrutò «…
…no no no guarda, uguale, identica, simmetria
perfetta.»…«Non è
vero.»…«Ohi…dai, se non fosse
vero allora lo potresti vedere sulla mia faccia mi crescerebbe il naso
di Pinocchio e allora capiresti che non è
vero!»…e poi, mentre Loredana si accingeva a
rialzarsi «Lory!!! Ti rendi conto, quello m’ha
rovinata!! Non tornerò più com’ero
prima alla bocca!!»…«Asp…asp
un attimo aspetta qui Sabry che ho visto un certo
tipo…quello ad occhio e croce
dev’essere…aspetta che gli vado a
chiedere!»…«Lory!!!...dove
vai…?!!...
…torni qui?!»…la richiamava Sabrina un
po’ infantilmente…
…ma poi, rimasta sola…
…auto-schiaffi «…niente! Niente, non
torna. Non torna più.»…ma poi le cadde
lo sguardo verso il basso…
…
…ed adagiandosi questo sui bagagli, le tornò in
mente la faccenda «…il gattino
bianco…!»…come infatti
mormorò…
…e controllando che la sua amica non fosse così
vicina da poterla vedere…
…lentamente si piegò sulla sua borsa…
...
…allungò cautamente la mano…
…
…lì per lì pensò di aprire
prima la chiusura lampo…
…ma poi sollevò l’intera borsa,
ponendosela sulle ginocchia…
…
…mise mano sulla lampo ma poi…sfruttò
la stoffa della borsa ed il metallo della lampo per
“testare” la sua sensibilità,
strusciandoseli sul mento in parole
povere…«Vediamo un po’, col
meta-…
…! Niente…! Niente pure così
è alterata…
…che cazzo…
…deturpata a vita…!»…
…ma poi terminò e ripeté
«…Biancomiao…!...»…
…aprendo la lampo…
…frugando ma poi…!!...si destò
improvvisamente sentendo di nuovo i passi di Loredana…
…mise giù la sua borsa…
…fino a che il suo sguardo non poté
ricongiungersi alla traiettoria dell’amica che faceva
ritorno…
…la seguì con gli occhi e quando le fu davanti
sottolineò «…pezzo di
merda…!!...»…e Loredana «Oh
ehm…dici il capostazione a cui ho
chiesto?»…«…eh? No,
Luca…»…«Ah sì! Oh
yeah…Sabry sì lo so capisco come ti senti: con
quella cosa così antipatica di ieri e noi qui bloccate con
me che…che come una sciocca non mi so risolvere, ho chiesto
dalla parte sbagliata, in realtà…!
Ohhh…cavoli, io lo dico sempre a mia madre che in questi
casi deve far fare a me sennò poi io non ricordo
un’acca, faccio confusione: dev’essere che non ho
senso dell’orientamento, aspetta che vado a chiedere di
là!»…e si allontanò, mentre
Sabrina confermava «Comunque
bastardo.»…con nota d’amarezza,
certamente…
…e poi, una volta accertatasi che l’amica fosse
sufficientemente lontana…
…di nuovo portò le sue mani lentamente verso il
basso…
…
…e raccolse la sua borsa, ponendosela sulle
ginocchia…
…
…mentre il microfono a forma del medesimo gattino bianco,
dalla testa tutta a forellini, veniva raccolto e…lucidato
per bene da Flavia, un lucidare quasi “esortativo”,
e lo prendeva tra le sue mani guardando verso l’alto oltre i
suoi occhialini, e battendo silenziosamente il piede a terra in
atteggiamento di fremente attesa…
…sicché si udì uno squillo in
lontananza, Flavia sobbalzò ma poi il grido di Emilio
lacerò l’aria «FEDEEEEEEEE!!!
E’ IL MIO CELLULARE PER CAS-»…ma
riceveva in risposta dal fratello maggiore «No Emilio non la
riconosci la suoneri-ma sei pazzo a
gridare?!»…«Uhmf! Gulp-scusa
è che sono represso per il patto di bontà
stipulato!»…«E allora vedi
di…sfogarti con altri sistemi e poi…!
Shhh…
…zitto questa è una chiamata per me ed
è pure una chiamata
importante!»…«Una chiamata
importante?!»…«Ptsss…!...
…è quella linea privata di cui ti ho
parlato!»…«UHMMM!!!»…«E…piantala!!...vuoi
che ci senta quella scema di cameriera, ha sempre l’orecchio
alla parete!!»…
…e infatti…
…Flavia aveva udito, e stava già aprendo
lentamente la porta della sua stanzetta per tentare di
ascoltare…ma l’ultimo commento la spinse ad essere
particolarmente cauta…
…mentre Federico mormorava soddisfatto
«Uhmuhmuhm!...
…è il nostro special-guest dal
passato…»…«Chi? Il
cavalierino scemo? Daaai, rispondi che
aspetti!»…«…uhmuhuhm: giusto
un tantino di ispirazione! Un vero signore deve farsi
aspettare…
…
…pronto…?»
…e Flavia, in punta di piedi, si mosse furtiva nel
corridoio…
…mentre Federico, al telefono nella sua stanza e con al suo
fianco un Emilio a dir poco fremente, precisò «ME
LO ASPETTAVO…! Bravo…
…! Hai fatto bene ad avvisarmi con questa prontezza! Seguita
a salirmi la stima di te porta-messaggi, quasi quasi…sai,
dovrei meditare a proposito di un tuo ingaggio ah no! No…no
scusa non ricordavo torni nel medioevo, non ci si vede
più!»…e intanto Emilio se la rideva
«Ihihihih! Mai più, mai
più!»…saltellando anche, mentre
Federico puntualizzava «…MAH…!...
…comunque non si può mai dire! Sono infinite le
vie della vita che un giorno ti portano qua ed un
altro…là, guarda te adesso per esempio sei
riuscito a piombare qui con una fedina penale da far invidia ad
un…serial killer eppure ti sei agguantato lettino e casetta!
Oh…e…»…Emilio
suggerì «E
minestrina!»…«E minestrina!
Sì, “minestrina” mi suggerisce il mio
assistente: senti…! Senti no e…
…sì ok molto bene, le analisi…! I
risultati delle analisi…! Uhm uhm, sì
sì e…!...
…sì…
…sì-sì-sì-sì
che…! Che grane quelle di questo mondo in cui promettono una
cosa per il giorno dopo ma poi quando vai a ritirarla ti dicono
“oh! Mi spiace, abbiamo avuto dei contrattempi
sarà per la prossima volta” avvisali, Juliet e i
tuoi familiari che si verificherà un evento del genere
domani anzi no! No non avvisarli…
…lasciamo che lo scoprano da soli, sì che lo
scoprano…
…DA SOLI quanto siamo stati bravi ora…guai se gli
ronza all’orecchio qualcosa che assomiglia a quanto sto per
dirti…!»…mentre Emilio
«Uhmuhmuhm…!»…se la rideva di
gran gusto…
…intanto Nigel impallidiva, udendo dal telefono del bar
«Questo pomeriggio…!!...
…alle quattro!!...
…
…noi ci vedremo là, nello stesso
laboratorio…!!...
…dove Juliet è stata analizzata questa mattina,
e…
…!!...
…
…vedi di non fare scherzi, Murrow…
…
…!!...»…
…precisava Federico con tono e sguardo che divenivano
perfidi, mentre Emilio si sfregava le mani…
…«Altrimenti…
…!!...te la farò pagare molto cara ed
è un giuramento, il mio!! Sì, uhm un giuramento
vediamo-vediamo…ecco trovato lo giuro sulla…sulla
testa di Sir Harald, così ti va
bene?»…e intanto Emilio si gettava a terra, tante
le risate…
…tanto più quando Federico si corresse
«Ooops!!! No, che ho detto!...non posso
più…
…? Lo hai giustiziato? Oh, cavoli lo hai già
giustiziato no sai cos’è è che non ci
capisco più niente qui con tutti i portali sì lo
hai già giustiziato lo hai fatto è storia e posso
provartelo, non solo a te lo sai bene per cui!...
…nel frattempo che ne trovo un altro sulla cui testa
giurartelo e che tu non hai già mandato
all’Inferno…!!...
…anzi in Paradiso perché all’Inferno ci
vai tu che l’hai fatto ammazzare, nel frattempo che faccio
questo…
…tu vedi di prepararti, ok…? Io ti
aspetto…»…
…e a Nigel stava per cadere la cornetta, quando
udì «…fatti trovare sotto
casa!!...»…
…mentre da lontano lo chiamava la voce di Barbara
«Nigel!! Amore, vieni qui!! Se non risponde mamma Sabry
lascia, la chiamiamo dopo!»…ed anche Juliet
«E’ così, Nigel! Quando al nostro tempo
troviamo la linea occupata non possiamo far altro che provare
più tardi!»…
…il ragazzino obbedì, e
riattaccò…
…
…mentre Erminia apprendeva con gioia da quella donna
«Forse lentamente comincia ad andar
meglio…»…«…
…ah…!...
…dice
davvero?»…«Sì…
…
…comincio a ricordare…»...
…e le si avvicinava…
…mentre Erminia la esortava «…si
concentri…
…
…chiuda gli occhi, si dimentichi…che attorno ha
questa casa! Pensi…
…!...
…
…pensi a quanto abbiamo citato poc’anzi…
…
…si ricordi di quella luce all’orizzonte che ci
chiama…
…cerchi di ricostituirne la voce…
…il
volto…»…«Sì…
…»…sussurrava Marilena, e
pronunciò «Il suo
volto…»…
…mentre Saverio correva con l’auto…
…Marilena svelò «Il suo volto
è…
…meraviglioso, tracciato nella dolcezza…
…dolcezza che in certi angoli oscuri il mondo sembra aver
scordato…
…!!...»…
…specificò con intensità venata da una
nota impercettibile simile a rabbia, mentre Erminia non la guardava,
chiudeva gli occhi…
…ma sorrideva, e seguiva i suoi pensieri
«…
…ha ragione…
…
…e ognuno di noi ha un volto così nel
cuore…o almeno chi ha avuto la fortuna di amare, ed
è vero…
…un volto amato può essere talmente
dolce…e smussare ogni spigolo di questo mondo…
…
…illuminarci la
via…»…«Già,
illuminarci la via!!»…esclamò
Marilena…
…ed Erminia, con gli occhi chiusi e le mani sul cuore
«…
…seguirlo…
…può voler dire andare incontro al destino che
è stato prefissato per noi. Anche se…siamo
partite da molto lontano, lo sa…?»…
…«…fin troppo
bene…»…
…Erminia sorrise ancora «E’…
…un altro modo per chiamarlo. “Destino”.
Il “nostro destino”…
…
…uhmuhm! Delle volte si associa a questo nome una
successione di eventi…
…
…ma è più bello in un certo senso
raffigurarlo come un volto! Poiché alla fine…ci
accorgiamo che sono quei tratti…a determinare ogni nostro
avvenimento. A
condurci…»…rivelava…
…mentre Marilena si avvicinava…
…«…in qualsiasi luogo, anche il
più impensabile e disparato, del quale finiremo a spalancare
la porta, lungo il nostro
cammino.»…«…
…il luogo più
lontano…»…ripeteva Marilena…
…«…il tempo più
remoto…»…sempre lei…
…e a quelle parole…!!...
…Erminia sentì un sobbalzo nel cuore…
…ma preferì non permettergli di spezzare quello
che lei viveva come un incanto di intesa…
…e piuttosto ne apprezzò il coincidere
«Sì…
…
…attraverso…
…il tempo…
…
…! E’ così…
…
…è così, quant’è
vero che queste parole rispecchiano…
…quel che è stato il mio
cammino…!...»…
…Marilena taceva, sempre più vicina…
…ed Erminia «Il volto amato…
…
…uhm? Che
strano…»…sussurrò velata di
emozione…portandosi lentamente le mani verso il cuore
«E’ come se lo sentissi…sfrecciare,
sempre più vicino…
…!...»…
…«…sente
questo…?»…«…
…ah…!...
…è…è curioso, nessuno me
l’ha detto…»…
…mentre Saverio accelerava…
…«…lo sento dentro me. Ed io…
…credo a questo genere di sensazioni. Vicino…
…sta arrivando…! Tornando da me…
…?! Mai potrebbe essere possibile una simile
gioia…?!»…si chiese in un sussulto
d’amore ed euforia ad occhi chiusi…
…ma proprio in quel momento…!!!...
…i suoi occhi dovette spalancarli in un balzo che fu invece
di paura e sconcerto, nel sentire il freddo della lama di una falce
vicinissima al suo collo…!!!...
…e la voce dell’altra mutare in una nota di
smisurata rabbia distorta «Altroché,
poiché è vero che lui sta tornando!!! Ma
è da vedere se sarai ancora viva per quel momento, Erminia
Del Ponte!!!...
…o per meglio dire…!!!...
…»…e nello sgomento più
totale di Erminia, Marilena gridò «Hermione
Bridges!!!...
…
…la fuggiasca dei tempi che mi ha rubato i sogni…
…!!...»…in un mormorio di tenebre e di
potere magico, che nel mentre che Erminia si interrogava disperata sul
suo destino che ora sentiva smarrito, avvolgevano l’altra
donna…
…rivestendola col giaccone scuro dal cappuccio bordato di
pelo, che nascondeva il volto di un’entità dalle
mani artigliate…
…Norwena…
…!!!...
…mentre Reflexia, nascosta nello sgabuzzino
esclamò «…!!! Lo sento, lo
avverto…!!!...
…il potere magico esplode, percepisco la presenza di mia
madre…!!!»...
…Norwena sogghignava…ed Erminia, sconvolta, si
volgeva tremante a guardarla in viso…
…e Reflexia si accingeva ad uscire allo scoperto
«Sento…che è giunto il mio
momento…»…
…e strinse quel fiore tra le dita, come lo si fa con la
chiave della propria azione…
…
…in quegli stessi istanti Sabrina apriva lentamente la lampo
della borsa…
…con occhi attenti si premuniva da un eventuale ritorno
improvviso di Loredana, calibrando cautamente tutti i suoi
movimenti…
…ma per un attimo lasciò andare la lampo...e si
concentrò sulla tracolla…
…
…sì, la tracolla…
…che non aveva analizzato, la fece scorrere sulle sue mani
per prendere in esame il genere di tessuto…e poi lo stesso
lo avvicinò lentamente al suo mento…
…per fargli avere attrito con questo, due o tre
volte…
…ma a giudicare dalla sua espressione persa (o in estrema
concentrazione, a volerla dire ottimisticamente)…non
sembrò ottenere grandi risultati…
…perciò lasciò perdere la lampo,
adagiandola con altrettanta delicatezza…
…
…nel frattempo Loredana tornava e Sabrina, non potendo
“inguattare” la borsa più di tanto, la
accolse sviando l’argomento «…comunque
che schifo, gli uomini!!...»...con una nota di marcato
disprezzo, e la ragazza «Uhm uhm: no tu ad occhio e croce hai
ragione, spero soltanto
che…uhm!!!»…«Lory!!! Che
c’hai, ti senti male?!» balzò in piedi
Sabrina a sorreggerla, poiché si era piegata
«…uhm…no…no Sabry non ci
fare caso…
…solo un po’ di
nausea…»…
…Sabrina, un po’ imbambolata, cercò di
distrarla «…che stavi a di’, prima? Che
speravi che lui non nascesse
uomo?»…«…
…oh ma…
…no, beh per me…
…
…io sono contenta comunque: spero solo, dicevo, che se
sarà uomo non sarà come tutti gli
altri.»…«Ma speriamo che sia una
femmina!»…«…uhmuhm! Yeah.
Anche una femmina è così
graziosa.»…«…hai saputo del
treno?»…«…quasi: so-so, devo
solo andare a chiedere una cosa
lì.»…«Ma ce la fai? Sicura?
Non è che ti senti male?»…«No
no…
…io sto bene…
…don’t worry about me, tutto ok…oh,
ehm…aspetta qui,
intesi?»…«…
…yes…»…fece Sabrina che la
vide allontanarsi di nuovo, ed in effetti Loredana sembrava pallida e
non così in forma...
…
…mentre a Brume Federico se la rideva soddisfatto
«Uhmuhmuhmuhm! Riprenditi dalla tua fase-REM,
Emilio!»…chiese al fratello ancora a terra a
“contorcersi” dalle risate «Ahahaha,
Fedino mi chiedi troppo!»…«Lo so!
Però è necessario, dobbiamo essere molto
concentrati da adesso in
poi!»…«Uhmuhmuhm! Che hai intenzione di
fare?!»…«Niente! Debbo farmi una gita
con il nostro caro barone in disgrazia! E’ questione di
cortesia, non posso infischiarmene di lui: mi porta nel medioevo, io
debbo ricambiare l’ospitalità, almeno
conoscerlo!»…«Uh, ahahahahahahaahaha!
Sai cos’è peccato in tutto questo? Che ci serva
fino a Nataleee!!! E dunque che non possa sperare che tu lo uccida in
una volta di queste!»…«Oh! Emilio ti
prego non dire queste cose! Non sta bene e poi il signore di un feudo
non può essere bellicoso e violento:
dev’essere…aperto alla vita! E alla
prosperità del regno!
Mwhahahahahahahahaha!!!»…«Ahahahahahhahahhahahaha!!!»…risate
a crepapelle…
…mentre Flavia avanzava in punta di piedi
“…debbo a tutti i costi sentire cosa
dicono…”
…ma il discorso sembrava aver ormai esaurito le parole per
largo spazio alle risate, e alle occhiate complici…
...(canzone: Anastacia
- Pieces of a dream)
https://open.spotify.com/track/3heXOqVd2Z5USBDnfsCMOG
…intanto quell’alone di magia scura dalla forma di
un corpo femminile si frapponeva tra Erminia…e la
verità, tra Erminia e la salvezza, tra Erminia…
…ed il futuro, mentre costei pronunciava il nome
«…Norwena…
…?»…«Uhmuhumuhm! Sono felice
che tu mi riconosca!»…«…
…perché…
…?...
…perché tutto
questo…?»…chiedeva indietreggiando
lentamente, col cuore stretto sì da paura ma la pena per il
sangue e le lacrime versati erano più forti della
paura…
…«…uhmuhmuh…!...
…il tuo arrivo qui ha infranto i miei progetti…
…
…sogni coltivati ed accarezzati in lunghe, interminabili
notti di sofferenza…
…!!...»…dichiarava l’oscura
entità, avanzando e sfiorando con una carezza vibrante di
sentimenti in violento conflitto i soprammobili di quella
casa…
…«…
…tu non sai cosa può aver significato in ogni suo
risvolto la mia esistenza passata…
…! Creata, e sfruttata come un oggetto a cui
l’amore è negato…
…!!...»…
…facendo rimbalzare quelle violente parole sulla coscienza e
sul cuore della spaventata Erminia «Tenuta rinchiusa nella
cantina oscura di un mondo ostile!!...
…al solo scopo di far evolvere i poteri magici di un essere
assetato di potere: CHI MAI HA AVUTO A CUORE I MIEI
GIORNI?!»…gridò…stringendo
quei pugni avvelenati e assetati di vita…
…«Chi mai ha avuto a cuore il pensiero che io
ricevessi una carezza…
…?...
…sono dovuta scendere…scendere di secoli al fine
di trovare un mondo che sapesse regalarle…
…
…un tempo dove l’amore fosse maturo di corsi e
ricorsi…
…!...
…
…un tempo…uhmuhmuhm! I suoi colori, quanto soavi
e le sue sfumature, spiate nelle sere di pena da una finestra di magia,
quale il mio portale!»…
…ed Erminia, con impeto sempre maggiore ad ogni secondo,
cercava una via di fuga mentre la rabbia nelle parole di Norwena
cresceva «Sempre più grande!! Poiché io
sempre più potente e sempre più sola!! Sempre
più ampia era la finestra dalla quale carezzavo senza che
lui potesse sentirmi…
…!!!...
…lo stesso uomo che hai amato
tu!!!»….«…ah…!!...»…Erminia
si portò la mano alla bocca…
…mentre Saverio correva con l’auto, col viso
sempre più tirato da una pena, un presentimento
inspiegabile…
…quasi sul suo cuore sentisse puntata quella stessa falce
che ora minacciava il cuore di
Erminia…«E’ bastata una scintilla, uno
squilibrio, un errore magico!!...
…tu sei atterrata nel futuro, sono bastate di questo poche
ore perché me lo
rubassi!!»…«Saverio…»…«Lui
ti ha amata!! Ti ha stretta in un abbraccio che era destinato a me, lo
capisci?!»…«Ahhh!!!»…e
per non farsi colpire da quella falce, Erminia scappò,
scappò travolgendo mobili e ninnoli di quella
casa…!!!...
…si lanciò su per le scale, mentre Norwena
declamava il suo cieco dolore avanzando con calma «Hai
concepito un figlio con lui!!!...
…ti sei scolpita nel suo cuore, tu, povera…misera
creatura inferiore!!! Cosa avevi più di me, come vedi puoi
solo temere, gridare, e scappare alla mia
vista!!!»…
…ed ogni secondo di più in quella fuga disperata,
Erminia realizzava quanto fosse collegata a lei e al suo cuore
l’opera distruttiva che aveva colpito le loro vite…
…«COSA AVEVI PIU’ DI
ME…?»…specificava Norwena in una nota
distorta e straziata…
…teletrasportandosi e facendosi sempre più vicina
a lei, di cui la fuga era vana…«Io l’ho
amato con tutta l’anima, ma me l’hai rubato tu!!!
Ma io non mi sono mai arresa ed ho dovuto scontare con altri patimenti
la mia inesauribile pazienza!!...
…celata dietro una vita umana squallida, sposata con un
uomo…
…mediocre, incapace di capire i risvolti del mio animo!!
Limitato tanto da aver precluse le vie che portano al cuore di
un’esistenza superiore, come la mia!! Confinata…
…vicino a qualcuno che non era neanche
l’ombra…STORPIATA del mio unico sogno!! Tu cosa ne
sai di queste cose?!...»
…gridava, agitando quella falce e distruggendo la casa con
quella ed i suoi poteri «Cosa ne sai, maledetta Erminia o
Hermione, qualsiasi nome tu avessi lui seguiterebbe ad amarti! Amerebbe
te…
…!...»…sottolineò
oscuramente, mentre Erminia, nell’affanno disperato cercava
di aprire una porta chiusa…
…«…ti detesto con tutto il mio
cuore…
…!!...»…sibilò
Norwena…
…ed alzando la sua falce gridò «SEI LA
MIA OSSESSIONE, MALEDETTA FUGGIASCA!! SARO’ LIBERA SOLO
QUANDO TI AVRO’ RISPEDITO NELL’INCUBO DAL QUALE
SONO GIUNTA!! QUANDO NON AVRAI PIU’ UN NOME DA MUTARE, PER
FARTI AMARE DA LUI!!!...
…io ti farò sparire!!!»…
…ed Erminia
«AHHH!!!»…riuscì finalmente
nella disperazione a spalancare quella porta, entrare nel buio
sgabuzzino e richiuderla saldamente alle spalle!! Affannata,
cercò qualcosa con cui sbarrarla…
…un mobile…un piccolo scaffale, lo
trovò…
…
…ma fu allora che nella sentenza definitiva di quei ciechi
istanti di terrore, sentì sulla sua spalla adagiarsi la mano
di qualcun altro…
…qualcuno emerso dall’oscurità dietro
di lei e dagli artigli fosforescenti…
…«Uhmuhmuhm…sei in
trappola…!»…sogghignò
Norwena che non aveva avuto bisogno di seguirla fin
là…
…mentre Erminia si volgeva sconcertata
«…!!!...
…Reflexia…»…e questa
dichiarava «E’ tempo di
andare.»…mostrandole il fiore tra le
dita…
…Erminia sentì il cuore stringersi nel
riconoscerne l’aspetto…
…Reflexia lo gettò a terra…
…e dal cadere dei suoi petali nacque un vortice di magia
rosata, un vortice che sembrava pronto ad inghiottire il fuggiasco che
vi avrebbe messo piede…
…quel fiore era il portale…
…ed Erminia sembrava non avere più via di
fuga…(fine-canzone)
…
…nel frattempo, della furia distruttrice che aveva travolto
una casa ben arredata non sembrava giungere alcun’eco
apparente in quel negozietto tranquillo di soprammobili graziosi e
intatti…
…un rifugio da ben accogliere, in una giornata grigia come
quella…e infatti vi filtrò la nota vocale di una
giovane fanciulla «BillyYYYyy! Pronto? Allora: scatto della
mente comincia l’ufficiale mission-arredamento! Il giorno
della laurea casa mia deve essere un luogo da far paura proprio nel
senso…non nel senso che deve far schifo: paura intendo
invidia, ovviamente…!...
…deve far vedere sorci verdi da ogni lato e a ogni individuo
perciò qui…! Noi…! Adesso…!
Sceglieremo i pezzi adatti al tutto, eh…!...
…seguimi: perché io ho bisogno di un segretario
per l’impresa!»…
…Tiffany si faceva così avanti con camminata
principesca…
…seguita da Bill «Eccomi,
amore!»…che portava avanti la sua messa in scena
ma restava vigile con la mente, e rifletteva “Devo fare in
modo di parcheggiarla da qualche parte!...
…
…debbo riuscire ad allontanarmi: a slegarmi da
lei!”…e intanto la ragazza chiedeva al bancone
«Scusi…! No…mi perdoni dico a lei mi
dà un po’
d’attenzione…?»…
…mentre Bill avanzava e si guardava attorno…ogni
lato poteva rivelare un appiglio potenzialmente risolutivo per quel
problema…
…nel frattempo un addetto del negozio era già
ampiamente impegnato con una cliente che ben faceva sentire la sua
presenza «Ohhhhhhh! Ma guardi, che cose
carine…!!»…«Trova,
signora…?»…«Eh
sì…!»…ovvero
Cetty…
…e Tiffany «Scusi! Che posso…per favore
le posso chiedere di farmi vedere alcune cose che stanno di
l-»…ma Bill si accostò a lei
«Tiffany, Tiffany cara, amore: non disturbiamo il signore
appena arrivati.»…«No ma
io…!...non lo sto disturbando! Gli sto solo chiedendo di
seguirmi come cliente, sono una sua
cliente!»…«Sì
ma…!...ecco vedi sì, certo che sei una sua
cliente questo è indiscutibile, nessuno lo mette in
dubbio.»…«E
allora?»…«E ALLORA…
…io credo sia molto più fruttuoso esplorare per
conto nostro la sala più in là! Non vorrai
forse…che qualcuno possa pensare che ti sei fatta
consigliare per le scelte? Nooo, ci mancherebbe: il tuo buongusto
è vulcanico e indipendente, poi…poi finisce
sempre che si incappa in qualcuno che vuole imporre le proprie
scelte!»…«Ah! Tu credi?! Tu credi che
poi vorrebbero farmi fare come vogliono loro comprare le cose che
suggeriscono?»…«Behhhh, sai in questi
casi!»…«Oh no! No Billy non lo permetto
a nessuno: la laurea è la mia e non la loro e se permetti
decido io cosa comprare o cosa non comprare:
vieni!»…e lo afferrò per il braccio
«Wh-ooo-hhh-oohh!»…puntualizzando
«Vabbe’ che…io non mi sarei fatta
convincere lo stesso se mi avessero imposto qualcosa che non mi
garbava, però sinceramente mi dà fastidio il solo
concetto, perciò faremo da noi.»…e
trascinò il ragazzo nella sala più grande...
…anche Cetty, nella corsia attigua, seguitava il suo
shopping «Ohhh, e questo…? Da che paese
proviene…? Che lavorazione
raffinata…!»…
…Tiffany si stoppò «Ooooh, allora! Ecco
Billy qui…! Comincia tutto l’allestimento per il
gran giorno: dunque! A me serve…
…! Qualcosa di elettrico, innanzitutto! Sì
sì no non dico…elettrico nel senso che ci metti
il dito e ti fulmini, no parlo del fatto che…il colore
dev’essere elettrico! Dare un senso di modernità!
Sì perché deve dare l’idea di qualcosa
di incredibilmente moderno e giovanile però!
Però…ohi, mica eh! Mica che…qui con
questa scusa trascuriamo un po’ di sano buongusto classico,
no-signore!»…
…mentre Bill, approfittando della concentrazione della
ragazza, le scivolò nascostamente dietro meditando
“Mi dispiace…purtroppo non ho altra scelta!...
…ne andremo a perdere di stile e classe in un luogo
così!”…
…e Tiffany si piegò a terra
«Aaaaallllora…!»…per poi
rialzarsi «Io direi…!...
…tu tieni a mente tutto quello che ti dico perché
sennò poi io me lo dimentico, eh! Direi di optare,
per…»…«OPLA’!
TIFFANY-TIFFANY-TIFF-WHOOAA!!»…e vroooom!!!
«WHAAAAAA!!!»…
…tutto collassò in un “crush”
di soprammobili, Bill aveva spinto Tiffany contro gli scaffali
provocando l’infrangersi generale…
…per Cetty fu un sussulto «OHHHH!!!...COSA
E’ STATO…?»…
…e Bill «Tiffany, Tiffany! Tiffany, amore mio!
Amore mio perdonami, ti sei fatta
male?!»…«Oooohhh…aaauch…»…giaceva
lei tra i cocci «Tesoro! Cara!»…le
tendeva lui la mano «Hai battuto la testa? Come si
farà ora con la tua laurea, Dio mio, se
c’è andata di mezzo la tua bella
testa?!»…ma lei, dalla testa ancora grazie a Dio
perfettamente integra, si preoccupò d’altro tanto
da rimandare anche l’afferrargli la mano «Ahhh!!!
Oaaaahhh!!! I
SOPRAMMOBILI!»…«Biscottino…!
L’importante è che non ti sei rotta
tu!»…«Caspita Billy ma SI E’
ROTTO TUTTO IL RESTO ALL’INFUORI DI
ME!!!»…esclamò lei inorridita, e lui,
quasi meravigliato «…ohi! Caspita quale onore, che
altruismo!»…ma Tiffany «ODDIO E
ORA…CHI PAGA TUTTO QUESTO SCEMPIO MAMMA MI FA LA
PELLE!!!»…e Bill «Uhmmm…no,
come non detto. Mero interesse.»…mentre veniva
l’addetto del negozio «Signorina! Si è
fatta mal-hic!!!! Che disastro…!»…e
Bill «Eheh…! Dovete proprio
scusarci!»…
…ed anche Cetty giungeva «Che cosa è
stato che ho sentito un rumo-…ohh?»…
…il suo sguardo si incrociò con quello serio ed
un po’ perplesso del ragazzo…
…”Questo giovane…non mi è
nuovo: devo aver visto il suo volto da qualche
parte!”…
…
…mentre gli addetti «Signorina…si tolga
da lì può ferirsi e…! Gulp, se si
ferisce poi non potrà andarci a prendere il…uhm,
come dire! L’equivalente per sanare questo baratro,
ovviamente…!»…«ODDDDDDIO,
ALTRO CHE SANARE IL BARATRO A ME MI PRENDE UN COLLASSO ULTERIORE
PROPRIO QUA E ORA CASCO SUI COCCI GIA’
ROTTI!»…ma Bill si prodigò
«No! No tesoro caro, no mai sia potresti
infilzarti!»…«MA MI INFILZA MIA MADRE ED
IL CONTO DI TUTTA QUESTA
ROBACCIA!!!»…«Ehm
ehm…signorina…no scusi per sola
curiosità come si permette di chiamare
“robaccia” la merce di questo
negozio?»…«Che lei ha appena rotto, per
giunta!»…precisarono gli addetti ma Bill
«No! No-no-no-no-no, tutto sotto controllo! Capito Tiffany
credi a me è tutto sotto controllo: ti
pagher-»…«…sotto controllo
dddi che…cccazzo di cosa,
Billy…?!»…ringhiò la ragazza
avanzando verso di lui un po’ minacciosa ma lui
«No! No non devi preoccuparti non devi fare così:
sotto controllo nel senso che…pagherò tutto io,
Tiffany!!»…
…e questa dilatò lo sguardo…
…mentre gli addetti sobbalzavano
«Uhm…!!...»…«Si…rende
conto no tanto per curiosità del complessivo
ammontare?»…«Ohhh!
Perfettamente!»…rispose il ragazzo con molta
naturalezza, e precisò «Ho
un…giacimento di contante bello cospicuo, ehehe!
Sorpresa-sorpresa una volta ho vinto alla lotteria, sai Tiffany!
Ihihih, sì ho vinto alla lotteria, sai me lo porto sempre
con me! Per evenienze del genere come questa del cacciarti fuori dai
guai, eheh priorità
assoluta!»…«Billy tu…avevi
tutti questi soldi e non mi hai mai detto
niente?!»…«Aspettavo che ti
fracassas-…aspettavo una simile chance per dimostrarti tutto
il mio amore!»…e si volse verso gli addetti
«Niente paura! Faccio in un attimo: volo! Torno
all’hotel e prendo il malloppo: nel frattempo tu resta qui,
Tiffany no sai com’è? Sai
com’è questione di faccia: se te ne vai anche tu
sembra che poi io…eheheheh, dico baggianate che prometto il
malloppo ma poi me ne scappo, ce ne scappiamo
insieme!»…«Billy…»…fece
lei con voce tremula ma lui, seppur scherzoso e ridanciano, fu
irremovibile «Sì sì sì tu
rimani qui Tiffany, ehmMMM!...
…ptsss, te la scordi la lode se ti fai la nomina di
ladra!»…«Ma
Billy!!!»…«Wait here for a moment!
Uhm?»…fece il ragazzo, e si allontanò
mano a mano, promettendo ai presenti «Vado a prendere il
contante…e lo scarrozzo qui tu intanto Tiffany…!
Siediti! Ecco, là! Tra i cocci, fatti…fatti un
trono, stai bene! Sei carina! Vado!
Aaaa…presto!»…e si lanciò
fuori di corsa mentre Tiffany lo richiamava
«Billy!!!»…e restava completamente
disorientata e seduta là nel mezzo tra i soprammobili
infranti…mentre gli addetti si chiedevano «Ma
farà sul
serio???»…«Mah…!!»…
…ma era rimasta Cetty a guardare un po’ gli uni e
un po’ gli altri, e a desumere
“…sì ecco, io l’ho visto!!!
Ora ricordo!!! Me l’ha fatto vedere quella Sabrina sul
cellulare sì non c’è dubbio! Oh cavoli!
E’ IL MARITO DI LORY!!!”…
…ed il suo sguardo si orientò automaticamente
sulla dubbiosa Tiffany, che restò quasi terrorizzata
«…si-si-signora…? Che ha
perché mi guarda così sono strana,
forse…?»…”E vorrei tanto
sapere…cosa significa tutto questo AMORE QUA’,
AMORE LA’ con QUESTA RAGAZZA! Che oltretutto ha rotto dei
soprammobili così raffinati!!!...
…ohhhh…caspiterina! Di questi tempi proprio non
ci si crede!!!”…
…mentre Tiffany seguitava a chiedersi cosa avesse di strano
la sua immagine e si premurava di mettersi più comoda
là tra i cocci…
…ma fuori Bill correva “…ce
l’ho fatta!! Sono finalmente libero!!...
…
…ora debbo a tutti i costi rintracciare Marilena!!...
…debbo scoprire che cosa tramano!!”…
…
…mentre quel portale volteggiava vorticoso e violento...
…e gli occhi terrorizzati di Erminia lo scrutavano come quel
qualcosa che minacciava di allontanarla per sempre da casa, e dalle
persone che amava…
…in istanti che facevano pensare alla fine…la
fine…nel cui centro splende un meraviglioso fiore
rosa…
…«Ce l’abbiamo fatta,
madre!!»…esclamò Reflexia con sguardo
trionfante «Cosa facciamo?! Rispediamo immediatamente la
fuggiasca nella sua era?»…
…«…
…non ancora, Reflexia, ancora un
istante.»…mormorò Norwena, e per la
figlia vi fu stupore «…? Come…?!...
…come, il portale è pronto! Hai atteso
così tanto per questo momento!»…
…ma Norwena, che minacciava Erminia tenendole la falce
vicina al collo, dichiarò «…
…prima che faccia ritorno al passato…
…desidero che veda una cosa…
…!!...»…ed Erminia come
intuì e si dimenò «…ah-h!!!
No!!!»…ma Norwena la tenne ferma, spingendole la
mano sulla bocca «Le lascerò un ricordo come
ultima immagine di questo
tempo.»…«…
…
…non ti capisco, madre…
…perché ritardare?!...
…ormai la missione è
compiuta!»…«Lo vedo io stessa!!...
…
…ma ormai ho deciso così: non si
discute!!»…
…e per Reflexia i dubbi aumentavano, guardò verso
il basso…
…mentre Erminia si volse lentamente verso di lei…
…e la guardò con occhi che quasi esprimevano
pietà…sussurrando «…
…J…Juliet…»…
…e destando un minimo di stupore nella
creatura…che però seppe bene controllarsi e non
tradirsi…
…mentre Erminia supplicava «…ti
prego…
…so che sei dentro di lei, se mi senti…
…ribellati, mandala via…!...
…
…tu…!...
…puoi farcela, sei forte,
lei…!!...»…«Silenzio!!»…ordinò
Norwena, ma Erminia esclamava disperata «Lei vuole fare del
male a tuo padre!!»…e Reflexia
«Come?!»…mentre Erminia
«Juliet, sì, vuole far del male a tuo padre!! Lui
sta arrivando, e lei vuole…!!»…ma
Norwena di nuovo le tappò la bocca «Ti ho detto di
tacere!!!»…mentre Reflexia domandava
«Madre! Cosa significa questo?!...
…cosa c’entra ora il pa…
…
…il padre di Juliet in tutto
questo…?»…
…ma la madre non la degnò di risposta,
sicché Reflexia chiese ancora «Che intende quando
dice che sta arrivando?...
…sarà qui realmente, rispondi
madre!»…«Sì!! Sì,
lei dice il vero!!»…
…e la sua mente andò a Saverio…che era
ormai giunto, sfrecciò con l’auto ma…
…qualcuno lo vide «…uhm!!! Ma
quello…è
Saverio!!»…esclamò Bill, e si mosse
nella medesima direzione…
…mentre Norwena dichiarava «Lui sarà
qui…»…
…e Reflexia «…cosa vuoi da
lui…? Cosa c’entra con la fuggiasca?...
…e cosa c’entra con
te…?»…«…
…non ha importanza.»…tagliò
corto, ma Reflexia non fu soddisfatta da queste parole…
…prima però che potesse replicare, Norwena
ordinò «Lei dovrà vedere e sentire
tutto! La porterò con me, tu nel frattempo resta qui:
è di fondamentale importanza che tu faccia la guardia al
portale!»…«…
…come, debbo restare
qui?!»…«…
…e non è
tutto…!!...»…precisò la
donna avvolta di oscurità, in una nota incisiva…
…«Quando io ti darò un segnale,
Reflexia…
…
…ascolta bene…»…disse,
avvicinandosi alla figlia…e rivolgendole una carezza sul
viso «…
…tu dovrai liberare i tuoi poteri
magici…»…scandì oscuramente,
mentre Erminia dilatava lo sguardo e così anche Reflexia
«Uhm?!»…e Norwena «…
…DOVRANNO ESSERE SCINTILLE…
…e tutto qui e attorno…
…DISTRUZIONE TOTALE…
…!!...»…
…«…
…cosa dici…
…?»…sussurrò
l’entità…
…ma poi Norwena fissò Erminia…
…e le rivelò «…ma
sfortunatamente…
…quando si attuerà questo spettacolo tu
già non vi sarai più…
…!!...
…
…lontana da noi…
…
…secoli e secoli nel passato, maledetta
sciocca!!»…ed alluse al portale, che sempre
più volteggiava…
…e minacciava di inghiottire coloro che vi si sarebbero
accostati…
…
…mentre Sabrina molto lentamente apriva la chiusura
lampo…
…e le sue manine delicate e ben delineate affondavano nella
borsa…
…per poi sollevare una sorta di…palla di pelo
bianca…dallo sguardo fisso e solenne…
…quando Flavia era ormai vicina alla porta della stanza di
Federico…
…Federico, il quale si alzò mormorando
«…debbo iniziare a prepararmi. Tra poco comincia
lo spettacolo.»…«Fede-Feeede? Sicuro che
non posso venire
anch’io?»…«Shhh…no.
No Emilio, è troppo delicato e non possiamo essere in
cento.»…«Oh,
maaa…!!!»…«Shhh, abbassa la
voce. Abbassa la voce non so perché…
…ma ho la sensazione che…»…
…ed infatti Flavia accostava lentamente l’orecchio
alla porta…
…Sabrina stringeva tra le sue mani il peluche di
Biancomiao…
…dopodiché, si accinse a piegarsi
per…avvicinarsi la borsa di Loredana…
…cercò di non dare nell’occhio,
afferrando la tracolla e facendola scorrere per terra, ma
poi…!!...
…poi si fermò, qualcosa la
arrestò…!...
…
…lasciò quella tracolla, e si
raddrizzò, puntando i suoi occhi su quelli fissi e gelosi di
segreti del pupazzetto…
…lo guardava come presentasse qualcosa di
interessante…
…dopodiché…
…avvicinò lentamente il suo dito, sfiorando il
nasino luminoso come per testare tattilmente la tipologia di
materiale…
…valutò per qualche istante…
…dopodiché se lo portò vicino al
viso…
…e strusciò il naso sul suo mento!! Forte!! Due,
tre o quattro volte!! Per verificare la
sensibilità…
…!!!...
…BEEEEEEEEEEEEP!!!!!!!!!...
…risuonò in casa Orlandi, e Flavia se ne accorse
subito «UHMP!!!!!!!!!»…sussultando e
portandosi le mani alla bocca…
…«Uhm?! Cosa è
stato?!»…esclamò Federico, ed Emilio
«Ihmp, non so un “beep”, sarà
qualche cellulare andato in…ehi, Fede?! Dove stai
andando?!»…ma il ragazzo spalancò la
porta, affacciandosi sul corridoio…
…lungo il quale Flavia si era letteralmente scapicollata da
pochi istanti «Flavia!! Ma cosa sarebbe questo insopportabile
suono?!»…al che lei si volse «Ihmp!
Niente!! Niente, signor Federic-ss-signor Federico PROPRIO NIENTE, mi
creda! E’ solo…è
solo…ahhhh!!!»…«…uhm…?»…fece
lui serio, pretendendo spiegazioni, e lei «E’
solo…il mio nuovo forno a microonde! Ehehe! Ok ammetto
faccio mea culpa ne ho acquistato uno! Ne ho acquistato uno
e…così mi avverte quando sono pronti i toast!
Sono in pausa-pranzo
sorryyyyYYYYYYYY!!!!!!»…lanciandosi nella sua
stanza…
…al che il ragazzo si convinse e di nuovo tornò
nella sua sbattendo la porta «Povera idiota! Lei ed il
suo…forno a microonde nuovo di
zecca!»…mentre Emilio «Sniff, sniff!!
Fedino…pensi che potrei scroccare qualcosa anch’io
povero e affamato…? Ummm?»…ed aveva gli
occhi languidi, che il fratello gelò all’istante
con un’occhiata perfida…
…Flavia quasi sfondò la porta della sua stanzetta
e la richiuse altrettanto sonoramente! Afferrò il microfono
a gattino bucherellato, lo strinse forte concentrandosi…
…prese un respiro profondo…
…
…ed esclamò «…signora
Erminia Del Ponte!!»…
…cosa che fece letteralmente sobbalzare Sabrina
«IH!!! Che è?! Oh,
Madonna!!»…alla quale quasi sfuggì di
mano il pupazzo «Ha parlato!»…
…e Flavia parlò determinata «Signora
Erminia Del Ponte…! Lei è in MORTALE
pericolo…!!...
…mi ha sentito?!...
…è in MORTALE PERICOLO!»...
…e Sabrina «…! Oh Gesù!
‘mazza che sta a di’,
questo?!»…
…«Signora Erminia, se mi sente…!! La
prego, si guardi bene le spalle!! Si metta al sicuro!! Lei…
…è nel mirino di
Reflexia!!!»…
…«…che…?
Reflexia…?»…
…e quel nome fu un turbamento inequivocabile per Sabrina,
che l’aveva già udito…
…dunque forse era una cosa seria…
…«Reflexia è sulle sue tracce!!
Reflexia è anche stata a casa sua signora, e…!
E…!!»…
…Sabrina attese col fiato sospeso altre parole…
…«Potrei dirgliene mille altre signora mi scusi
non ho tempo debbo fare in fretta se mi sente ora scappiii!!! Si metta
in salvo, non si faccia prendere da quel mostro!! E’ molto
importante signora, sì perché in questa faccenda
ci sono altre persone implicate! Persone che non sanno assolutamente
cosa stanno facendo gente, signora mia amatissima che pensa che tutto
questo sia un gioco! E spera di ricavarne un buon profitto, sissignore!
Un buon profitto, lei…! Lei deve farla in barba a tutti
loro, perché non meritano di essere ROVINATI dalla loro
stessa…sete di potere! Certi giovinastri mai cresciuti
debbono restare con le pive nel sacco! E riflettere sui loro errori e
sui loro piani FALLITI signora, non permetta loro il
successo!!»…
…e Sabrina «Ma chi è?!?! Chi
parla?!?!»…esclamava scuotendo e rivoltando il
pupazzo «Chi sei?! Sei Biancomiao, il famoso gatto molto di
moda?!»…
…«…purtroppo non posso dirle il mio
nome, signora.»…ammise Flavia con sguardo
infuocato e deciso che luccicava dietro i suoi occhiali «Ma
posso invece dirle il nome di colui…
…che le sta tramando contro! Colui che si è
alleato con Reflexia, ai suoi danni! E’ questo ragazzino
immaturo di cui le ho parlato…!
…il suo nome…
…il suo nome è…
…!!!»…
…ma proprio in quel momento Nadia spalancò la
porta «Flavia!!»…
…al che la ragazza ebbe uno sbotto «OoooOOO! MA
INSOMMA, SIGNORA MA…!! SE NE VUOLE ANDARE?! NON VEDE CHE HO
DA FARE?!»…
…al che Nadia restò di sasso
«Coooooooooosa…?»…
…mentre Sabrina «Pronto?! Pronto?! Ehi, gatto!!
Biancomiao?! Hey!! O’…!!
Biancomiao!!!»…ma non serviva sbatterlo e
ribaltarlo a destra e a sinistra…
…e Flavia, con il microfonino in mano…si rese
conto di aver forse fatto un piccolo, grande danno con le parole
«…ops…!...»…
…ed ora la situazione era alquanto incerta e
imbarazzante…!!!...
…«…!! Cazzo, non parla
più!!»…esclamò Sabrina, ma
proprio in quel momento giunse Loredana «…Sabry!
Che fai?»…
…e Sabrina alzò gli occhi atterrita…
…nel frattempo, Flavia seguiva Nadia lungo il corridoio, con
lo sguardo basso e l’espressione mortificata mentre questa
precisava «…”se ne vuole
andare”…!...
…”non vede che ho da fare”
cioè, allucinante…!! Cioè qui
davvero…
…stanno crollando…! Tutte le…
…! Tutte le BASI, tutte le
FONDAMENTA…!»…«…m-mi
dispiace, signora…»…
…e Federico spiava da dietro la porta, mentre Emilio fremeva
«Uhm?! Che succede?! Mammina-mammina ha avuto uno dei suoi
momentini di blackout?!»…«No! Quello lo
ha avuto quella stupida di Flavia! Guarda un po’ tu: credo
che le abbia risposto
male!»…«OHHHHHHHHH! Mio
Dio…!!!...
…ma è una serva, che risponde male alla padrona
di casaaa?! Mai sentita, qui stanno crollando tutte le basi, tutte
le…tutte le fon-da-men-ta, numi del
Cielo!»…«Ohhh…! Si vede che
sei proprio suo figlio!»…«Ohhhhh! La mia
mamy-beh?! Allora cos’ha fatto quella cretina di
Flavia?!»…«Che vuoi che ne sappia, non
ero lì! Mi sono perso il suo istante di coraggio: ohi come
sono sfortunato, cose del genere capitano una
volta…uhmmm…se dico ogni quindici-venti secoli la
faccio troppo ottimistica?»…«Uhm,
mhwhahahahahahahaha! Fedino, quando la pianterai di guardarla sempre al
positivo…? La vita…
…è un’orrenda agonia, dalla
quale…non si salva nessuno. Dovresti
saperlo.»…svelò Emilio con tono
melodiosamente serpentifero, mentre Federico si guardava allo specchio
con fare vanesio «...mmm…!...
…non me la voglio pensare così! Oggi è
un giorno in cui mi sento
troppo…ahhhhhhhhhhhh!...»…sospirone…e
poi precisò «…ispirato! Oggi
è un giorno…di successi, e di meraviglie, mio
caro Emilio…!»…«Ah! Ahahah,
senti che ci siamo? Che siamo
vicini?»…«Sss…sì!
Oggi…
…ci garantiremo quel posto nel medioevo,
finalmente!»…«Whahahahahahahah!»…
…«Nigel Murrow…
…si rassegnerà completamente, questa sera!!...
…il suo destino sarà lasciare questo
tempo…»…declamava riflesso nello
specchio, mentre il fratello di nuovo si contorceva dalle
risate…
…Federico sembrava gradire alquanto la sua immagine
riflessa…
…e parlò «Oggi…
…è giorno di prosperità e
successo…! Non lo senti…?...
…gli alberi volano al soffio del vento, e gli uccellini
cinguettano!...
…ahahahahahah…
…!...»
…mentre la mano di Juliet si riscaldava ancora in quella di
Nigel, o forse…
…si illudeva di farlo, poiché quella del
ragazzino era fredda, fredda come i suoi pensieri turbati…
…ed il suo sguardo che cadeva triste verso il
basso…
…
…«Nigel…»…sussurrava
lei…
…che si riposava nel letto di Sabrina, prossima a chiudere
gli occhi «…
…perdonami…
…perché sono così
dormigliona…
…
…oggi mi sarebbe piaciuto passeggiare con
te…»…
…e lui la guardava con pena…
…ma accennava un sì con la testa, ed un debole
«…anche a me…»…
…«…ti prego…
…di scusarmi…
…
…è-è colpa...
…
…di Reflexia…
…
…è una tale seccatura trascinarsela
dietro…»…diceva Juliet dopo tutto con
serenità ed una vena scherzosa, mentre il sonno era prossimo
a prendere il sopravvento…
…
…nella stanza fece capolino Barbara…
…col suo solito sorrisetto vispo, ed i suoi soliti ora lievi
«…smack, smack: come va…? Stai comoda,
piccolina…? Ora ti devi riposare e non pensare a
nient…ohhhh…! Guarda…
…! Guarda che cosa bella, hai il tuo cavaliere qui che ti
tiene la mano…!»…
…Juliet accennò un dolce sorriso
«…uhmuhm, sì…
…per questo, nonostante tutto ciò che mi sta
accadendo…
…mi sento così bene, così
serena…»…e Barbara, sempre in un
sussurro «…brava. Tu devi sempre sentirti
così: tranquilla e serena. Perché hai tutti
attorno noi che ti vogliamo bene e che ti proteggiamo anche quando il
tuo papà è in
viaggio.»…«…uhm, ma questo lo
so già…»…fece lei, e Barbara
«E in più, c’è Nigel che ti
ama, che ti protegge e che ti resterà sempre al fianco
poiché per lui sei la cosa più importante! Uhm?
Vero, Nigel?»…
…ed il cuore e lo sguardo del ragazzino sobbalzavano ad ogni
frase del genere…
…mentre Juliet si lasciava andare al sonno…
…Barbara le fece
«Ptsss…riposa…»…e
poi si rivolse a Nigel «Hai visto? Il letto di mamma Sabry
è molto comodo, è talmente morbido
perché se a lei glielo facevi un minimo minimo
più duro cominciava “e mi fa male qua!”,
“e sto scomoda là”, mamma
mia…! Tant’è che quando ci si mette un
altro je pare ‘n letto da favola!
Ehehehe!»…«…z-zia
Barbara…»…accennò lui, e
lei, dopo un bacino «…smack…!...
…sì, dimmi. Tutto quello che vuoi,
amore.»…«…
…
…p-posso…
…v-vorrei uscire.
P-Posso…?»…accennò senza
guardarla negli occhi…
…per Barbara un po’ di stupore
«…uscire, amore…? Ma da
solo…?»…
…Nigel trovò il coraggio di annuire…
…e Barbara «…però poi quando
è buio e si fa tardi c’è da stare
attenti, piccolo di mam-di zia. Potrebbe spuntare di nuovo Reflexia,
vabbe’ che…che ha detto che non si sarebbe
più mostrata. E poi ora sa che sappiamo di lei, basta che
Juliet sia qui automaticamente lei non può essere da te,
stellina, però…io non lo so, sono un
po’ preoccupata lo stesso!...
…com’è che vuoi uscire? Eh, a zia
Barbara, diglielo un po’, come mai vuoi
uscire…?»…e intanto gli carezzava e gli
aggiustava un po’ i capelli biondi «…che
ti sei un po’ teso per tutte le cose che stiamo facendo? Vuoi
stare un attimo per conto tuo solo soletto…?
Eh…?»…
…lui allora la guardò negli occhi…ed
annuì con sguardo che richiedeva un sì…
…e lei «…io ti capisco, amorino. Pure
io sono così ogni tanto…debbo estraniarmi da
tutti lo so che sembra strano, perché sono io!
Però anch’io a volte c’ho bisogno di
quei momenti che magari mi metto in auto, mi metto a
guidare…vabbe’ che poi anche tu capirai come ci si
sente a guidare da soli verso l’ignoto, verso il mondo dei
pensieri, lo capirai perché…ehi, quando avrai
diciotto anni prenderai la patente, eh! Anche tu guiderai
l’automobile come zia Barbara, come mamma Sabry,
come…Saverio il papà di Juliet, e anche lei la
guiderà, sai? Ehehehe, diventerete tanto bravi e zia Barbara
qui, le prime volte, a casa col panico, ihhhh!»…e
simulò un sobbalzo di spavento «Ehehehe, a dire
“oddio! I miei ciccini però stanno attenti?
Sapranno guidare bene, l’auto?”…eh? Eh,
eheheh, questo nella tua era me sa che non c’era, vero? Eh,
non se pijavano mica le patenti, eh amore? Vieni
qua…»…e se lo abbracciò,
narrando divertita «Quante sorprese, quante novità
nell’epoca di zia, mamma, di Juliet, eh…? Quante
novità, te famo un po’ fuma’ er
cervello? Vero? Ti fuma il cervellino…?...
…ma sì. Ma sì che puoi uscire. Io me
la sarei presa se m’avessero detto di no. Hai bisogno anche
tu pulcino di fare tuo questo mondo. Finché ci siamo sempre
noi appresso è un'altra cosa.
Però…però amore mio, smack! A zia
Barbara non la fai preoccupare, vero…? A una certa ora
torni. Eh…?»…
…e Nigel…annuì nuovamente, guardando
verso il basso…
…mentre lontano da loro, una campana di vetro veniva
adagiata da mani avvolte in guanti scuri…
…e all’interno di questa, collegata a strutture
scientifiche, cominciava a pulsare un timido bagliore…
…
…erano gli occhi di Mattia, oltre il casco, a supervisionare
quell’operazione “…
…devo capire. Se quanto percepito
prima…corrisponde a verità…”
…le luci si facevano molteplici, ed il muoversi di quel
potere magico più convulso “…le cose
stanno in modo differente rispetto a quanto è stato riferito
a quella gente! A quanto è stato fatto loro
credere!!”…
…sibili e tumulti animarono quel laboratorio…
…”Quando questo processo sarà
terminato…
…
…saprò la verità sul fenomeno che
coinvolge…
…o non coinvolge…
…l’organismo di quella
ragazzina…”
…mentre Juliet ormai dormiva…
…e Nigel avrebbe preferito qualsiasi cosa piuttosto che
staccarsi da lei…
…ma guardandola con malinconia…sentiva che
l’unica cosa che gli restava era infilarsi la
giacca…
…
…mentre Reflexia, col portale alle spalle a luccicare di
rosa magico contro il buio dello sgabuzzino, si avvicinava
silenziosamente alla porta…
…come desiderosa di vedere, sentire o sapere cosa avrebbe
echeggiato in quella casa oltre lo spiraglio…
…Norwena adagiò la mano di Erminia contro la
ringhiera della scala…e da un oscuro incantesimo
fuoriuscirono catene che la imprigionarono «Da qui potrai
vedere tutto, Erminia…
…sarà meraviglioso,
credimi…»…dichiarò la
tenebrosa donna…aggiungendo «Solo
che…nessuno potrà sentire te. Lui
specialmente…»…
…sfiorandole col dito le labbra…
…e liberando una nebbia oscura, dopo la quale…
…!! Per Erminia fu terribile, provava a gridare ma la sua
voce «Uhmuhmuhm…! E’ inutile. Inutile
che ti sforzi, cara…
…ora il mio incantesimo ti impedisce di proferire
parola…
…ti impedisce di pronunciare il suo nome…
…
…uhm, ahahahahah…
…! Questo è ciò che più mi
allieta: finalmente sarai tu la spettatrice silenziosa, mentre io mi
accosterò a lui…e finalmente potrò
coronare il mio sogno d’amore…
…ah…
…lui si avvicina, ormai sarà qui a
momenti…»…
…ed Erminia era disperata…!! La sua voce non
sembrava più esistere…
…!! Solo fiato senza alcun suono, che la fece accasciarsi, e
versare una lacrima…
…per poi alzare di nuovo lo sguardo, e fissare la sua
carnefice che si avvicinava, con aria trionfante…
…
…un solo movimento di labbra…
…«Uhmf, cosa cerchi di
dire…?»…domandava Norwena,
avvicinandosi «Quale…
…inutile nome o pensiero, le tue labbra tentano invano di
invocare, Hermione…?»…
…ma il movimento era inequivocabile…
…”my child”…
…«Uhmuhmuhm…
…già…
…
…ormai non si può più sfuggire dal
destino e dalla verità. Finalmente ti sono davanti, e tu
finalmente mi poni quella domanda a cui per anni ho sognato di
risponderti!!! Ahahah…
…tuo figlio…
…il figlio di Saverio…»…le
mormorava, vicinissima…
…mentre Saverio scendeva dall’auto, ed alzava i
suoi occhi velati dagli occhiali da sole verso una palazzina…
…«Quella creatura…
…che il vostro amore generò!!...
…mentre io ero sola in silenzio come te adesso, a
contemplare la mia totale assenza di diritti: nonostante di me avessi
versato tutto!! Vita…
…giovinezza…
…speranze, a te era nato un figlio! A te!! Che sei passata
attraverso il medesimo portale che avevo aperto per raggiungerlo!! Ne
hai approfittato!!»…
…Bill intanto si fermava a riprendere fiato dopo una corsa
terribile «…ah…
…!! Auhf…
…»…ma non era quello il momento di
fermarsi, guardò avanti a sé…
…«Dove sarà andato!
Accidenti…
…mi sembrava andasse per di qua-mi
scusi!!»…e fermò una persona
«Sì?»…«Mi scusi:
saprebbe dirmi, per caso…!»…e
l’affanno glielo impediva quasi «Un auto! U-Un
auto…»…e la descrisse
concitatamente…
…gli artigli di Norwena si avvicinavano al viso
dell’impaurita Erminia…
…parole della creatura erano «Tu nascesti per
ostacolare il mio cammino…
…e solcare con uno strazio infinito la mia
esistenza…
…!!...
…
…avversarie fin dalle nostre origini, io nata dalla magia
dei tempi…
…
…e tu generata dalla famiglia di esseri umani che
studiò il potere e creò il talismano in grado di
annullarlo! Di spazzare via la forza di noi entità
superiori!! Lo ricordi tu stessa…
…
…il bagliore emesso dall’Opale
Sacro…gioiello che penetra nei cuori di chi vi si accosta!...
…
…e non muore al tempo poiché viene trasmesso di
madre, in figlio…!! Eh?! Lo ricordi, non è vero?!
Ci ha accecate entrambe!! Quel giorno mentre ero lì, alla
sua vista, alla vista del vostro frutto
dannato!!»…gridava la creatura oscura scuotendo
Erminia con violenza…
…mentre Saverio, poco distante dal portone, si
fermò per un attimo esitando, meditando…
…considerando tutte le variabili…
…
…immaginando e realizzando che la sua vita sarebbe cambiata
dopo quella scelta…
…ma poi decise di cambiarla, ed avanzò
deciso…
…«Aveva accolto l’Opale nel suo
cuore…
…la sua magia riempì l’atmosfera
attorno a noi, reagendo alla mia presenza che avvertì
all’istante!!...
…
…vostro figlio…
…un pericolo…
…la maledizione che mi aveva centrata nel mio nucleo magico,
grazie al potere che liberò io non fui più la
stessa!! Incapace di aprire portali da sola…
…nient’altro che l’ombra, di qualcuno
che un tempo era stato grande, forte e traboccante d’energia
magica!!»…
…Erminia apprendeva, sempre più
sgomenta…
…«Debbo a lui, a quel bambino che mai sarebbe
dovuto nascere la rovina della mia essenza magica…!!...
…
…uhmuhmuhm…ma i miei piani…
…e la realizzazione dei miei sogni nemmeno lui è
riuscito ad arrestarli…
…
…!! Ed ormai non può più farlo!!
AHAHAHAHA!!! CHISSA’ DOV’E’,
ADESSO!!!»…mentre Erminia sentiva il suo cuore
spaccarsi, nell’apprendere «Prima che
l’Opale Sacro colpisse ancora e mi distruggesse ci riuscii ad
ingannarti!! Ed adagiai tra le tue braccia una bambina…
…inutile e magicamente
sterile…»…”…la mia
Loredana…”…si sovrapponeva il pensiero
appenato di Erminia…
…
…mentre proprio costei era in piedi di fronte a Sabrina,
ferma ed un tantino attonita «Sabry…
…che ti prende…?...
…perché mi guardi con quella
faccia…?...
…ti senti qualcosa di
strano…?»…chiedeva Loredana accennando
una carezza all’amica, che notò avere il peluche
in mano ma non ci fece caso…
…mentre Sabrina pensava “…!! Cosa
faccio, adesso…?!...
…se le dico quel che ho appena sentito di sua madre rischia
di sentirsi male, e di perdere il suo
bambino!!”…«Sabry…!...
…rispondimi ti prego o mi fai spaventare, ti
avverto…»…«No no no
no…!...
…no, e…!...
…e…ehehehe…e che vuoi…che
vuoi che abbia? A che vuoi che stia pensando…?...
…
…a Luca Calandrin, ovvio…!...
…
…che schifoso
bastardo!»…«…
…uhm…
…right-ahhh!»…Loredana si convinse non
troppo ma poco dopo sembrò avvertire una fitta
«Lory!! Invece tu cos’hai come va, come stai, ti
senti male?»…«Uhm…non lo so
Sabr-cioè…no, non…non credo ci sia
alcun fuori programma, solo…!...
…solo dev’essere un po’ di nausea,
è normale, è un sintomo comune nel mio stato!
Ehehe…»…«Aspetta…!
Aspetta ti aiuto…siediti bene…mettiti
così, ecco…!
Comoda…»…«Ohhh…acc,
grazie!»…«Senti ma
cheee…forse non è opportuno metterci in viaggio
in questo stato? Eh? Forse non è opportuno, forse
è meglio che torniamo a casa da tua ma-CIOE’!!!...
…no io non intendevo dire…!!...mo’ le
abbiamo detto che saremmo partite, poi…se ce vede
torna’…pensa che magari ‘n
c’avemo avuto il coraggio de dire a Bil-ho trovato!! Ho
un’idea!! Chiamiamo Billy!! Lo chiamiamo e lo facciamo venire
qui così poi facciamo tutti una grande…e bella
sorpresa a tua madre che vi vede finalmente insieme, riconciliati e
riuniti così tutti carucci col bambino che
aspettate!»…«…c-come…?...
…come dici, chiamarlo…? Oh ma…
…ma lui è a
Bru-»…«Eh?! E vabbe’ scusa
qual è il problema se fa un viaggetto cioè vojo
di’ c’avete vent’anni voi a
‘st’età…cioè si ha
il mondo in mano, ‘n è come me che c’ho
quarant’anni, la menopausa…! Mo’
so’ pure diventata invalida a ‘sto mento, che
vedi…! La sensibilità non mi ritorna
più!»…«No no no no ti prego
no basta…ti prego quegli schiaffi no non…posso
vedere che ti fai male da sola perché
c’è il rischio di una…ohi, mi vergogno
quasi a dirlo di una “rimessa improvvisa”
inaspettata per cui…occhio: distanza di sicurezza, eh
Sabry…!»…scherzò un
po’ la ragazza nonostante fosse debole e pallida, e Sabrina
la guardò con fare imbambolato e incerto
«…mmm…te vie’ da
vomita’,
eh…?»…«Mmmm…
…! Diciamo…more or less…
…che l’ultima volta che mi abbuffai di cioccolata
e fragole ad una certa festa di premiazione giornalistica di mia madre
NON mi veniva così tanto da vomitare come
oggi!»…«Ah…! A-Ah
te…te viene,
eh?»…«…oh…diciamo
che quella volta l’intensità fu circa
di…oh, ohhhhi…povera
me…»…«Ah! Allora sai che
facciamo? Adesso sai dove ti porta la tua Sabry? Troviamo un bel bagno,
eh? Troviamo un bel bagno qui nei dintorni così…!
Lasciamo…lasciamo sfogare il piccolo di tutta la
sua…energia: beato lui, o’! Deve ancora nascere,
ancora lo separano…quarant’anni dal compiere
quarant’anni, oddio Lo’ non puoi capi’
quanto lo
invidio!»…«Ohhh…!»…si
rialzava Loredana con un po’ di sforzo, sostenuta da Sabrina
«Ce la fai? Ce la fai? Ce la fa-ecco, ce la
fai?»…«Ohhh…sì…
…oh sì povera me mi sento tutta sottosopra: Sabry
guarda tu…dammi retta non hai da invidiare nessuno specie se
riesci, pesante come mi sento, a trascinarmi da qui al bagno ti
assicuro che ohhh…acc!»…«Che
te vie’ da
vomita’?!»…«…ahi…
…ti assicuro che se ci riesci…vuol dire che i
tuoi quarant’anni ti hanno lasciata…illesa
più di Achille e anche più di lui
forte!»…«A…aaachille, eh?
Sì…a me me piaceva Achille quando lo studiavo a
scuola! Me dava l’idea de maschio
forte!»…
…ma mentre si muoveva con l’amica Sabrina teneva
il peluche stretto nella mano…
…
…«AHAHAHAHA!! Mi hai capita
bene…!!...fui io!! Io e nessun altro!!...
…
…non potevo permettere a quel bambino di crescere al fianco
della donna a cui un giorno avrei dovuto fare ciò che ora
stai provando, mia cara!!...
…e ora potessi tu anche gridare…
…non c’è lui!! Che può
intervenire con l’Opale Sacro per
distruggermi!!...»…
…Erminia si agitava, ma era immobilizzata ed otteneva solo
del lacerante dolore aggiuntivo «Arrenditi, Erminia!! Tuo
figlio ora chissà dov’è!! Ahahahah,
magari ha fatto la vita di un povero orfano, ha patito e sofferto! Come
avrebbe dovuto fare quella bambina sciocca a cui erano morti entrambi i
genitori! Solo al mondo…
…
…e così nessuno ha potuto parlargli di quella
pietra magica così preziosa! Egli ignora sicuramente di
possederla in sé come ignora che ora, sua madre, la sua vera
madre senza quella è spacciata!...
…»…ed avvicinandosi ancor
più, le mormorò «…in te non
ne è rimasto un frammento, povera dolce fanciulla di
un’era passata…
…povera sciocca fuggiasca…
…
…ma io sono riuscita a disperderne le tracce!!...
…
…e così…l’unico risultato
è che l’hai ingannato!! Sì!! Mi hai
sentita bene: tu l’hai ingannato!! Hai ingannato Saverio con
una falsa paternità!! Poiché sei solo un essere
spregevole!! Tu sei NORWENA…!!...»…
…e di Erminia non gridava la voce, ma gridavano gli occhi, e
soprattutto l’anima…
…Reflexia si accostava allo spiraglio aperto della porta
dello sgabuzzino, interrogandosi con ansia crescente “Che
cosa dice, mia madre…? Odo solo…dei frammenti e
non riesco a comprendere!!...
…cosa significa ciò che sta
facendo…?...
…qual è lo scopo finale, CHI è lei,
veramente…?!”
…«Norwena!!»…esclamò
colei che portava questo nome, sogghignando soddisfatta «Con
questo nome maledirà la tua immagine qui dal presente fino
al tuo lontano passato!! Mentre ora, io, finalmente sarò
te…
…
…e con il tuo nome lui mi
amerà…ahahahaha…
…!!!»…e si accinse a discendere
elegantemente le scale, abbandonandola là da dove avrebbe
potuto vedere e sentire tutto…
…Erminia sentì di vedere la sofferenza in volto,
in quegli istanti…
…
…Saverio allungò la mano verso il
portone…
…ma questo si aprì da solo, magicamente!...
…ed il prodigio gli spezzò il fiato, lasciandolo
allibito…
…ma proseguì…
…nonostante il suo passo fosse esitante non poté
astenersi dal proseguire…
…ma pochi istanti dopo giunse di corsa anche Bill, che
riprese fiato…
…e chiamò
«Saverio!!»…
…ma l’uomo non poté udirlo, era
già andato avanti…
…sicché il ragazzo fece appello alle forze
restanti e scattò per incedere là
all’interno della palazzina dove l’aveva visto
entrare…
…ma non appena fu prossimo al portone, questo si richiuse
violentemente «Ah!!!»…impedendogli
l’ingresso «Ma…?! Cosa sta
succedendo?!»…
…e tentare di aprirlo o citofonare sembrava vano…
…quel portone si era improvvisamente trasformato nella
muraglia più resistente al mondo…
…
…«…eccoci qua,
Lory.»…«Gr…grazie
Sabry…»…«Che serve che vengo?
Che vengo dentro? Te-Te serve
aiuto?»…«No no…grazie,
aspettami
qui.»…«D’aaacccordo…!
Aspetto qui…!»…scandì
Sabrina con uno strano tono ma…Loredana, prima di chiudere
la porta di quel bagno, disse debolmente «…dimmi
solo un’ultima cosa,
sorry…»…«Sì…?»…«E’…è
da prima, forse ammetto è un’impressione dovuta a
questo mio stato, ma…non so perché ma credo non
riuscirò a vomitare tranquilla se prima non mi dici
che…problema hai con quel gattino, perché stento
a credere si tratti solo del rimorso di coscienza per averlo preso
dalla mia borsa visto che cough-ahhh! No beh…dovresti sapere
che quello che è mio è anche
tuo!»…«EEHH?! I-Io
che…q-questo?! Questo gattino,
intendi?!»…«E’ stato
per…tutta la strad-cough che lo hai guardato con aria
allucinata, e non so…! Ohhh…mi sono un
po’…agitata…»…«Eeeeeeeeeeeehhhhhhhhhhmmm…
…! Noooo…! No è che…
…! E’ che vedi, ‘na volta,
quand’ero piccola…Barbara, mia sorella ha raccolto
‘n gattino dalla strada e me l’ha dato per famme
‘n regalo ma m’ha graffiato in faccia, era bianco
come questo! Io da allora so’ traumatizzata dai gatti,
infatti solo
cani…»…«Ah…
…ora è
chiaro…»…«Sì
sì ‘n…te dico! Me so’
cominciate le fisse delle malattie pensando al graffio de quel gatto,
figurate ‘n
po’!»…«Uhm
uhm…right.»…e Loredana chiuse la
porta…sicché Sabrina mormorò fra
sé «Ehehemmmm…scusa Lory. Scusa davvero
ma…»…e si rivolse all’uomo
dietro al bancone di quella biglietteria «Ehm, mi scusi
lascio la signorina lì sta in bagno se per caso si sente
male può prendersene cura lei,
grazie!!!»…«Ehm, ma…!
Veramente! S-Signora!»…ma Sabrina era
già corsa fuori…
…e dando fondo al suo scatto e alla sua rapidità,
si rivolse al gattino «E ora, tu, per favore!!
Puoi…?!...»…e gli premette
insistentemente il naso, se lo strusciò di nuovo sul mento
«Puoi parlare ancora?!»…
…ma Flavia era seduta sul divano, con aria sempre
più mortificata mentre Nadia declamava
«Cioè…!! Capito una risposta del
genere!! Una risposta del genere Flavia non sta proprio né
in cielo né in terra!!»…e di nuovo
risuonava l’assordante “BEEEEEP!!!” e la
camerierina provava a scattare ma Nadia «No, siediti e non ho
ancora finito di parlare!! Mi dispiace per quel…caspita di
microfono ma aspetta, capito che aspetta?! Perché le tue
soavi performance…!!»…e varie altre
cose mentre a Flavia si stringeva il cuore
“Ohhh…!! Dio mio come faccio adesso, chi mi tira
fuori da questo casinooo???”…«Le tue
soavi perfomance canore…!!»…e via
dicendo, mentre “Quel che temo è che la signora
Erminia non abbia capito ancora come sottrarsi dal
pericolo!!”…
…mentre Sabrina «Niente! Niente questo non parla
più s’è zittito!! Oddio,
che…ccccazzo debbo tornare di corsa a casa di Erminia,
è di sicuro in pericolo, questo ha nominato
Reflexia!»…
…
…in quegli stessi istanti, Nigel si avvicinava alla moto di
Federico…era serio, reticente…
…ma questi lo sovrastava col suo sguardo, e sogghignava
«…
…monta…!...
…uhmuhmuhm…
…non è un onore da poco…poter
scarrozzare un barone leggendario…come te…!
Ihihihihih…!»…
…il ragazzino preferì non guardare se stesso
né la realtà attorno…mentre cercava di
salire sul mezzo, e Federico «Ahah! Ma…p-per
pietà, andiamo! Si sale COSI’…! Uhm?
E’ così difficile…?...
…oh…uhmuhmuhmuhm! Dimenticavo che tu provieni da
un’era in cui l’unica abilità per altro
delegabile è quella di calare la scure!...
…»…ed il ragazzino, seppur ferito da
quella umiliazione, era montato…
…e l’altro mormorò, accingendosi a
mettere in moto «Ma non badar troppo alle mie parole: non
dovrai abituartici! Non ti…toccherà…!
Uhm…!»…e partirono…
…
…mentre altrove
«Ohp!»…qualcuno compiva un agile balzo
in una stazione «Ohhh, finalmente sono giù da quel
treno, e che diamine! E dove stiamo, e che tempo infame questo! Oggi
coi treni di tutto di più, è un miracolo che sono
vivo ed è un miracolo che sono arrivato! Ah! Meno male!
Milza-milzetta mia, come funzioni? Bene. Bene, vecchia volpe che sei
come quello che ti porta tra le sue viscere, ti lamenti e ti lamenti,
ma alla fine…quando c’è da fare un bel
balzo così ohhhp! Ci riesci benis-aaaahhhccc! Sì!
“Benissimo”. Benissimo per modo di dire,
comunque…
…comunque l’importante è che siamo qui,
ormai.»…
…Snake smarrì i suoi occhi vivi ed espressivi
nello scenario attorno a lui «…Brume. Di nuovo
Brume. La fantomatica Brume, teatro di mille storie e mille leggende.
Eh! Ehehehe, Brume…! Eh, che dici milzetta
mia…!...
…riusciremo a farci valere? Ma certo…
…ma certo noi ci facciamo sempre valere, non siamo
mica…! Non siamo mica quell’avvocato!
Quell’…quell’avvocato, il bellimbusto,
là, lo stantuffo che piace ad Hermy! Eh ma…se le
piace le piace, c’è poco da contestare i gusti
sono gusti! Eh! Eheh…le piace…
…beh oddio anch’io le piacevo, e se permetti penso
di essere in diritto di dire che le piacevo di più di quel
bell’avvocato! Beh…”di
più” forse di più no ma
diciamo…di p-come! Come lui beh…! Fisicamente
almeno, lui…lui sarà un piacere INTELLETTUALE,
io…io lo ero estetico se non altro, il mio fi-il mio
fisic-aaaacchhh! Mannaggia…!»…insomma,
fisico, milza e cose varie scricchiolavano un po’…
…ma cercava di non perdersi d’animo
«Eheh…sono passati i bei tempi dei cavalieri e dei
tornei di spada…
…ehehe…ALLORA! Stendiamo il programma! Dobbiamo
subito andare…
…dove dobbiamo andare milza guidami tu dobbiamo
andare…!!...
…al laboratorio dove noi abbiamo inviato il nostro agente
super-accessoriato eheh! Avrà già svolto il suo
sopralluogo scientifico-no, però! Forse…forse
milzetta mia che dici è meglio andare prima a casa dei
nostri…dei nostri magnifici, i nostri eroi, i
nostri…alleati per testare…insomma per sentire un
po’ ciò che s’è fatto e
ciò che non s’è fatto, oggi allora!
Allora, punto primo…ricapitoliamo…gli
indiriz-cacch…cassspiterina!»…
…e non appena ebbe affondato le mani nelle tasche,
fuoriuscirono soltanto foglietti e fogliacci accartocciati, fazzoletti
e brandelli di ogni sorta ma nulla di considerevole nella consistenza
«Ahhh…maledetto me quando faccio così,
maledetto me! Sono sempre un…casinaro di
prim’ordine, indirizzi, cose varie, ora come facciamo
milzetta mia? Eh…? Come
facciamo…?»…e gli veniva il pianto
nella voce…«Non mi ritrovo più nemmeno
la mia mano destra, la mia mano sinistra nemmeno il mio dito mignolo
meno male che almeno tu…almeno te nessuno può
staccarti, stai bella infilata lì dentro! Eh…?...
…come facciamo?»…
…e con aria un po’ appenata, sospirò e
pensò «…ma va bene. Va bene
noi…noi abbiamo un passato da cavalieri e non ci arrendiamo!
Noi…ehehe, milzetta tieni bene a mente, tieni ssstampato
nella tua coscienza che quando mi hanno fatto cavaliere c’eri
di mezzo anche tu! I tempi cambiano ma le proprie…viscere
restano sicché! Anche tu hai un titolo da rispettare un
titolo a cui FARE ONORE! Fare onore…ed è per
questo che noi non ci daremo per vinti nemmeno se disorganizzati!
Sì! Sì perché…è
il caso di dirlo noi organizzazione-zero, noi ci affidiamo
tutto…all’istinto ma istinto sia! Del resto! Ai
tempi! Ehehe, ai bei tempi ai GLORIOSI tempi ci si affidava solo
all’intuito e al senso dell’orientamento! Non
c’erano…cellulari, bloc-notes e diavolerie varie!
Per cui…gambe in spalla, compagna di viaggio! Si parte per
l’avventu-acch! Ripetiamo: si parte per
l’avventuraaa!!! Eee…bene, ok questa è
venuta meglio. ALLORA!»…e si incamminò,
solo e volenteroso, con la sua milza ed i suoi bagagli…
…«Chissà come starà Hermy,
come staranno tutti a casa eh milzetta? Hermy, povera Hermy ti ho
lasciata con Cettina non vi è…castigo peggiore se
fossi in te depennerei il mio nome dalle tue conoscenze!
Eh…eheheh, triste ma pur vero! Come vorrei essere
lì, come vorrei starci a confortarti nella pena…
…che sarebbe pena anche per me, questo
è…accertato!!»…
…
…mentre Saverio si toglieva gli occhiali da sole, la porta
della casa si apriva inspiegabilmente di fronte a lui, invitandolo ad
avanzare…
…
…egli camminò…e vi era solenne
silenzio…
…tutto attorno un ambiguo senso di…sospensione
generale, l’atmosfera ovattata…
…che sembrava attutire anche i rumori…e offuscare
le emozioni…
…
…gli occhi attoniti, colpiti, di Saverio si facevano strada
guidati da quei suoi passi graduali tra i frammenti di quello che
doveva essere un elegante salotto, completamente andato in
pezzi…
…
…così devastato…impediva di pensare ad
un disastro per mano umana…
…no…
…era troppo grande…
…troppo sconfinato e totale…
…
…poteva solo essere opera di una creatura più
grande…
…
…e Saverio avrebbe voluto pronunciare
“chi?”
o…”perché?” ma nessuna parola
usciva dalle sue labbra…
…solo…stupore, profondo, mentre avanzava a poco a
poco e sullo sfondo, in controluce là presso la finestra,
vedeva delinearsi una figura di donna…
…
…una donna in solenne ed immobile attesa, che gli dava le
spalle…e che lui strinse gli occhi per distinguere meglio ma
non ci riuscì…
…sicché dovette avanzare ancora…
…mentre la porta da cui era entrato si richiudeva alle sue
spalle…
…
…e su ciò che restava di quel divano
squarciato…era appoggiato qualcosa…
…un qualcosa che saltò subito agli occhi
dell’avvocato, lo riconobbe come molto familiare, seppure
fosse circondato da disastro…
…
…si chinò…
…avvicinò la mano…
…
…e le sue dita giunsero a sfiorarlo, un
fazzoletto…
…un fazzoletto uguale a quello che aveva…
…
…uguale…lui lo raccolse e guardò lei
sullo sfondo…chiamando «Ermi…
…! Erminia…
…!»…
…lei non si mosse…
…non fino a quando lui non ebbe iniziato a guardar meglio il
fazzoletto raccolto…per cercare la
lettera…l’iniziale che l’avrebbe reso
uguale in ogni dettaglio…
…
…ma quando aprì quel pezzo di stoffa…
…!! I suoi occhi si dilatarono di sconcerto alla vista della
lettera “N”…!!!...
…e fu allora che lei si volse…e disse
«…grazie per avermi raggiunta,
Saverio…»…con voce distorta dal potere
magico, avanzando verso di lui, sconvolto, e lei nascosta dietro quella
giacca scura ed il cappuccio bordato di pelo…
…«Ti stavo aspettando, e finalmente il tormento
è terminato…!»…
…!!!...e vibrava di potere magico oscuro…
…«…
…tu…»…
…boccheggiò lui…stando per avvicinare
una mano ma poi bloccando questa a metà strada…
…quasi…timoroso di sfiorare quella che, da dietro
il suo oscuro nascondiglio, lasciava il dubbio se fosse una donna o un
essere…
…ma lei gli sorrise
«…sì…
…! Sì, io che ti ho atteso…
…io che ti ho chiamato, e tu sei
accorso!»…«No.»…fece
lui incapace di crederci, ma lei «E invece…
…è proprio
così…!»…«No!!»…esclamò
lui più forte…
…mentre Erminia, dalla sua prigionia, vedeva tutto e si
agitava, cercava di liberarsi ma era inutile…!!...
…imprigionata la sua voce, imprigionato il suo corpo...e
senza di essi i moti dell’anima non sembravano trovare
concretizzazione…
…e intanto Bill, all’esterno, scagliava uno dei
suoi ventagli contro il portone ma…!!...
…«No, diamine!!»…una barriera
magica incredibilmente resistente rispediva l’arma indietro!!
«Ahhh!!»…
…il ragazzo si accasciò…
…la corsa, e quello sforzo sembravano togliergli il
fiato…
…respirava…e respirava ancora, con
affanno…
…un affanno che non sembrava volersi placare,
sembrò provare dolore
«Ahhh!!!...»…
…e si portò una mano al cuore…
…realizzando che gli doleva…
…sembrava lì il nucleo di quell’affanno
inarrestabile, più profondo di semplice
stanchezza…
…che gli impedì di alzarsi…
…che lo spinse a…trascinarsi fino a quel
portone…
…
…la sua mano, dal cuore si aggrappò al metallo di
questo, poiché sembrava necessitare disperatamente di un
appoggio…!!...
…ma quando questo fu…
…
...la barriera inspiegabilmente fu dissolta…
…ed il portone si aprì, sotto lo sguardo
spiazzato del ragazzo…
…«E così, dunque…
…?»…accennava Saverio, ancora
incredulo…e non riuscendo nonostante tutto a sfiorarla,
mentre lei diceva
«Toccami.»…«…
…chi sei…?...
…non puoi essere
Erminia…»…«…
…
…e dimmi…
…
…posso forse non esserlo…secondo
te…?»…e lui rabbrividì,
nonostante quello di lei sembrasse un sorriso quasi gentile, ma
“quasi”, poiché c’era un alone
di tenebra a velarlo…
…«Chi altro mai potrebbe dunque…portare
questo nome? Questo mio nome?»…chiese
l’entità…alludendo al fazzoletto che
lui aveva in mano, mentre Saverio si ostinava a ripetere «Ma
non può essere…
…
…non può essere: perché…?...
…perché,
allora…?»…«…uhm…uhmuhmuhm…»…
…e quasi era un testa a testa tra lo sconforto…e
le quasi definibili curiosità ed ostinazione nello spiegare
quell’assurdo «Dunque…
…tu lo eri
realmente…»…«…
…tu stesso non ne hai mai
dubitato…»…«…
…no…
…no questo…non è esatto. Non quando
dici…”mai”…»…«…
…per un attimo…
…ti sei lasciato andare al sogno che non fossi
io…?»…
…l’avvocato non
rispose…abbassò lo sguardo ma poi dovette
rialzarlo poiché era troppo forte l’impulso di
fissare quel volto nascosto, quasi per tentare di portarlo alla luce
col solo sguardo «…non ho mai capito i tuoi
piani!...
…allora perché?!...
…
…perché tu…
…qui davanti a me…
…
…mi fissi…
…
…spalanchi le porte…!...
…
…come se mi chiamassi…
…come se mi attirassi, io…
…
…io cosa posso darti?!...
…
…cosa potevo…?!...
…
…cosa ho…
…mai potuto?!»…«…
…la
libertà…»…pronunciò
lei in un sorriso trionfante di tenebra, e lui non capiva
«…LA LIBERTA’…
…?!»...
…e lei si avvicinò mossa da un’oscura
passione, dichiarando «La libertà dal mio bacino
d’oscurità e patimento!!...
…l’impeto di un
sogno!!»…«Ahh!!
Cosa?!»…sussultò lui ma lei
affondò le sue mani artigliate nei suoi vestiti con
violenza, gridando «La forza di un amore!! Il giusto compenso
per chi ha esaurito i suoi poteri
magici!!»…«Ahhh!!!»…e
si impegnò a rubargli un bacio, a stringerlo, a non
lasciarlo andare!!...
…lui cercava di sfuggirle ma lei lo incatenava con i suoi
poteri…!!...
…Erminia era disperata, si scuoteva fino a quasi a
scardinare quella ringhiera!!...
…ma non ci riusciva, niente spezzava il solido metallo
magico, ed ogni sforzo era inutile…
…«…aahh…!!...
…t-tu!!»…«Sì!!
Sì, Saverio!! Finalmente, finalmente
assieme!!»…«Cosa speri di…
…!!...di ottenere, facendo del
male?!»…ma lei non rispondeva, e seguitava a
stringerlo e a lottare per ottenere quel bacio!!...
…«Cosa credi di trarne dal…dolore che
hai sparso ovunque, come hai potuto compiere simili
crudeltà?!»…«Tutto
questo…!! L’ho fatto per
amore…!!»…«Tutto questo
è inconciliabile con
l’amore!!»…«Ma alla fine
è ciò che ti ha spinto qui!! E’
ciò che ti ha fatto fidare di me, anche se il tuo cuore era
attanagliato dai dubbi!! L’amore è stato
più forte!! Tu…
…ed io, siamo congiunti da un legame
indissolubile!!»…
…e lui con tutte le forze cercava di sottrarsi a
quell’amore estorto, mentre lei seguitava a pronunciare
«E tuttora mi
ami…»…«No…»…«Sì!!!...
…mi ami anche se io sono
così!!»…
…mentre in una nube oscura si scioglieva il suo giubbotto
nero…
…il suo volto si svelava…
…le sue mani…più grandi ora…
…i suoi occhi, pieni di pathos…
…
…ali…
…e magia che si intrecciavano nella figura di quella che
più una donna non era, o lo era solo per
metà…
…«Neanche se volessi riusciresti a smettere di
amarmi…
…non può indurti a ciò il mio
aspetto…»…
…disse mentre Saverio attonito conobbe
quell’entità a metà strada tra una
donna ed un gigantesco calabrone…
…«Né le azioni da me compiute: non
l’hanno fatto!! Sapevi di me!! Eppure sei venuto lo
stesso…»…«…
…
…non puoi essere
tu…»…sussurrò lui senza
più fiato, specchiandosi in quegli occhi inumani, parlando a
quel volto deforme…
…«Sai che invece lo sono…
…e lo sono sempre stata…!! Dal primo
giorno…!!...
…
…dalla prima…
…ora, era me che abbracciavi!! Era me che
amavi!!»…«Non ci
credo!!»…«E invece è vero!! E
tu ci credi, poiché ora non puoi più
smentirlo!!»…esclamò Norwena,
spingendolo con rabbia, e lui cadde in ginocchio a terra...
…mentre Erminia era accasciata, esausta…
…e riprendeva fiato a stento mentre le forze e le speranze
la abbandonavano…
…Saverio stava come lei…
…a terra, sopraffatto dallo sconcerto e dalla
disperazione…
…mentre l’entità che ai suoi passi
scintillava di potere magico gli si avvicinava di nuovo…
…poneva i suoi artigli attorno al viso di lui e lo
costringeva a guardarla «Mi ami. E in fondo al cuor tuo sai
che resistere è
impossibile.»…«…ti
sbagli…»…
…ma lo sguardo di lei fu eloquente…
…e sussurrò
«…no…»…
…mentre al piano di sopra…lentamente, Reflexia
avanzava passo dopo passo…
…scorrendo la mano sulla ringhiera…
…con occhi ansiosi di vedere, ansiosi di mescolare le grida
udite in un senso compiuto, ansiosi di sapere…
…Norwena era inginocchiata di fronte a Saverio…
…lo contemplava con tenerezza…accarezzandogli il
viso con quella sua falce…
…lui stringeva gli occhi, disperato ed incapace di deglutire
quell’orribile coscienza…
…
…attorno a loro, cocci e distruzione…
…
…«Dimmi…
…cosa provi in questo
momento…?»…chiese lui ad occhi
chiusi…aggiungendo «Sei…
…felice? Soddisfatta, forse…? Hai ottenuto,
finalmente…ciò che
volevi…?»…e lei seguitava a fissarlo,
ma non rispondeva, ascoltando ancora «Nel riguardarti
indietro…
…
…nel viaggiare verso quei primi ricordi, eh…?...
…senti…un effetto appagante, dentro di
te…?...
…
…avrai pure una specie di cuore…
…
…o per lo meno una mente, per intessere simili
ragionamenti…»…
…e lei «Ho una mente molto superiore, data dalla
mia natura, che mi permette di vedere molto più a lungo di
così.»…«…
…bene…!...
…sei avvantaggiata, allora. Rispondermi…
…non ti sarà certo causa di
sforzo!»…«…
…
…questo ed altro, per te…
…e ti rispondo subito. Sì. Io mi sento
felice…»…
…e questa forse era la risposta che lui più
temeva…
…ed anche Erminia, da lassù…
«Mi sento felice…
…perché ho sempre inseguito il mio unico
obiettivo. Ed alla fine l’ho ottenuto. Sei nelle mie mani,
Saverio…
…
…sei il sogno accarezzato in mille notti da lasciare alle
spalle. E finalmente sei tornato. Ora non puoi più sottrarti
a me…»…
…Erminia picchiò un pugno a terra tanto il
dolore!!...
…e le sembrava impossibile non poter gridare, doveva essere
proprio potente una magia che impediva di farlo anche in un simile
momento…
…mentre Norwena svelava «Per ciò che ho
guadagnato non sono pentita dei mezzi a cui sono ricorsa. E non ho
alcun rimorso per il sangue che ho versato. Se dovessi rifarei
tutto…fin dal principio…»…
…«…
…ah sì, dunque…? E’
così…
…?»…chiedeva Saverio, profondo e grave
nel tono delle sue parole…
…l’entità taceva…
…e Reflexia osservava colpita…
…mentre sua madre rivelava ancora «Se fosse stato
per me tutto sarebbe stato più rapido. Ma ho avuto bisogno
di separarmi da te…
…di allontanarmi, per il lungo tempo che ci ha tenuti
l’uno distante dall’altra…
…io…
…dovevo lasciarti camminare da solo poiché i miei
poteri mi avevano rivelato che lungo la tua strada avresti incontrato
quel fuggiasco che era compito mio riportare nel suo tempo…
…ed ora che so chi è…
…e che me lo consegnerai per salvare tua figlia dal furia
sterminatrice della mia…
…
…finalmente non ho più bisogno di restare
nascosta…
…»…rivelò lentamente,
pacatamente…tra quelle carezze tracciate dalla sua falce, e
dai suoi artigli…
…mentre Saverio soffriva profondamente…
…«Era tempo ormai di incontrarci per coloro che
siamo, mio amato Saverio…»…
…Erminia era ormai immobile e sconfitta…
…e Reflexia attonita, si portava la mano alla
bocca…
…«La mia battaglia è
vinta…»…mormorò Norwena
«Il mio sogno è realizzato…
…nonostante il mio piano, di farti credere padre di
Loredana…
…o meglio di mia figlia Reflexia…
…
…sia fallito. Ma non ha importanza…
…
…ora tu sei qui e niente ha più importanza.
Niente eccetto noi due…
…mio…unico…”principe dei
tempi”…
…miraggio del futuro…
…
…Norwena ti amò quand’era secoli
lontana…
…e tanti anni sorpassati in un istante non hanno ucciso
questo amore eterno:
baciami!!»…esclamò, afferrandogli il
viso quando il troppo dolore gli stava impedendo di reagire ancora
«Baciami, poiché io sono il tuo unico
amore!!»…«PER
FAVORE…!!»…esclamò lui, ma
lei più decisa «Che sia Erminia o Norwena il mio
nome non cambia nulla!! Il tuo futuro sono io…!!
Baciami…»…
…e lui non poté sottrarsi, lei lo
baciò…!!!
…mentre Erminia chiuse gli occhi e prese conoscenza di
fronte a quella visione…
…e Reflexia
«Ihm!!!»…sentì il suo cuore
sussultare…
…”…!!!...Lo
ama!!!”…
…Saverio soffriva…Norwena era più
forte e lui ormai senza più speranze per reagire…
…Reflexia realizzava “Mia madre allora…
…ama quell’uomo!! E’ vero!! Lo
ama…!! Lo sta baciando!!”…
…e sentendosi lacerare alla vista di quella scena, si
ripeté dentro “…lo sta
baciando…
…!!”…come una sentenza dolorosa e
sofferta “Ma allora…
…come mai impediva a me di amare
altrettanto…?!”…
…l’orribile Norwena sembrava sentire le sue forze
rinvigorirsi nel mentre di quel bacio appassionato…
…il potere magico vibrava e scoppiettava attorno a lei,
così come il suo animo stesso…
…e Reflexia “Mia madre…
…!!”…
…e si aggrappava alla ringhiera, tremando e contenendo a
stento un impeto tanto forte, così che fu portata ad
inginocchiarsi “Chi è veramente?! Cosa mi ha detto
di vero, mai?! Cosa…è falso, o reale in tutta
questa storia?! CHI è lei…perché
ama?!?!...
…perché lo
bacia…?...”…si chiedeva…
…osservando sua madre e Saverio e forse desiderando di
essere al posto di lei…e che invece che lui vi fosse la
persona che lei amava…
…”Perché questo…
…bacio?!”…chinò il capo
l’entità dalle ali di petali, che si sentiva
stremata dal turbamento e sconfitta…
…a Saverio fu impossibile tenere i pugni stretti tanto lo
sforzo…e gli cadde quel fazzoletto dalla mano…
…mentre nella sua mente vi era solo
“Erminia…”…
…nonostante tutto…a battere ancora nel suo
cuore…
…anche se con tal nome si era svelata la creatura tremenda
che lo stava baciando…
…ma lui la vedeva, la ricordava per quella che era stata
nella sua vita…
…la vedeva sorridergli…
…
…la vedeva accoglierlo…
…la vedeva dilatare lo sguardo nel ritrovarlo dopo tanti
anni…
…
…la vedeva ballare con lui, carezzarlo, parlargli…
…
…la vedeva piangere, e gridargli le sue ragioni!...
…
…e la vedeva…
…seduta accanto a lui…a tenergli la mano, e a
confortargli la vita col suo viso dolce…
…e la udiva pronunciare il suo nome “Saverio…”
in una gentile nota d’amore…
...Erminia giaceva a terra, legata alla ringhiera…e ormai
con gli occhi chiusi…
…ma forse anche lei nel suo sonno lo cercava…
…lui versò una lacrima, immobile e ad occhi
altrettanto chiusi, mentre sopportava quel bacio terribile…
…una lacrima che cadde sulla falce…e che Norwena
scostò con un dito, sussurrando «Non piangere
amore mio…
…non piangere…
…non dovrai più piangere, ora sei con
me…»…
…
…ma…
…!!! Improvvisamente un boato micidiale infranse in mille
schegge il vetro della finestra!!!
«Ah!!!»…Norwena balzò in
piedi dilatando lo sguardo ma…
…!!! Pochi istanti dopo dovette pararsi da
«AHHHHH!!!»…un ventaglio animato dalla
magia del vento che la ferì e la scostò, intanto
il cuore di Saverio aveva compiuto un balzo pazzesco…
…la creatura cercò di reagire «Ah!
Ma…?! Cosa?!»…«FERMA DOVE
SEI!!!»…
…esclamò però il ragazzo la cui arma
gli tornò nella mano «Bill!!»...come
esclamò Saverio…
…!!!...nello stupore di
Norwena…«Ah…
…!!...»…ed anche di Reflexia
«…ah!»…
…
…«Norwena…»…sussurrò
il ragazzo che era riuscito ad arrampicarsi dal balcone…
…e subito i suoi occhi caddero su
«Saverio!!»…e l’uomo si
rialzò «Sta attento, Bill…!!
E’ pericoloso!»…«Non
temere!!...
…insieme ce ne andremo di qui!! Non aver paura…!
Norwena!!»…puntò le armi contro la
creatura «E’ arrivata la fine dei tuoi sporchi
progetti!!»…
…e l’essere era stupefatto
“Bill…maledetto!! Ma come ha fatto?! Come
è riuscito ad oltrepassare la barriera magica che avevo
posto attorno a questa casa…
…?!”…
…mentre gli occhi del ragazzo che riprendeva fiato la
fissavano con determinazione…
…ed anche Reflexia osservava la scena con l’animo
sospeso e le mani strette alla ringhiera, incerta se intervenire o
meno…
…”No…
…spero che mia figlia non sia
qui…”…meditava Norwena “Se
l’avesse portata con lui…Tiffany potrebbe scoprire
tutto, e non deve!!”…
…ma intanto Saverio corse dall’altro
«Levati di lì, per carità!!
Può farti del male!!» e stava per tirarlo via ma
Norwena reagì di scatto: impugnò la falce! Bill
invocò «Vortice dei
vent-ahhh!!!»…ma la creatura colpì la
terra squarciandola e provocando la violenta eruzione di grovigli di
rampicanti che
«Ahhh!!!»…«Ah!!!»…catturarono
sia Saverio sia il ragazzo «No,
aghhh!!!...S-Saverio!!»…Bill, a cui i ventagli
erano caduti a terra, tese la mano all’uomo ma ben presto le
liane gli imprigionarono anche il braccio mentre Norwena declamava
«Inutile resistere!! Ahahahah!! Siete miei prigionieri,
tentare di ribellarvi alla mia volontà è stato un
errore mortale!!»…«…
…aahhh!...
…t-tieni duro Bill…! T-Ti prego!!
Ahhh!!!»…i rampicanti si fecero ancora
più stretti…
…mentre «Preparatevi…l’incubo
è appena
cominciato…»…Norwena stringeva la sua
falce, e così le sue salde sicurezze di vittoria…
…Reflexia aveva il respiro serrato e gli occhi spalancati ad
un profondo interrogarsi sulla sua vita...
…e sulle verità che li legavano, tenendoli
congiunti in un frenetico vortice…
…
…negli stessi momenti in cui l’agitarsi magico
all’interno della campana di vetro si acquietò in
una solenne stasi rosea e dalle venature iridescenti…
…gli occhi di Mattia scrutavano quella manifestazione
concentrati al massimo…
…presto la struttura magi-tecnologica avrebbe palesato il
vero, nel buio di quella stanza anch’esso probabilmente
funzionale al processo…
…il laboratorio, nei suoi lunghi corridoi, sembrava quieto e
deserto…
…quasi come se il giovane ricercatore fosse stato
l’unico a volervisi trattenere in una grigia giornata come
quella che filtrava attraverso le finestre, quando tutti se
n’erano andati, poiché forse non avevano una
risposta importante altrettanto da attendere…
…
…«Ptsss…ecco a te,
Nigel.»…
…fu il sussurro, dalla voce di Federico…
…mentre dalle sue mani coperte da guanti, l’arma a
ruota dentata passava in quelle del giovane barone medievale dagli
occhi verdi…
…occhi verdi spalancati…spaventati…
…timorosi, in quel solenne silenzio…
…«Non avere il timore di
afferrarla…anzi: goditi questi istanti. Si tratta di uno
strumento estremamente potente…rare altre volte nella vita
ti capiterà di adoperarne uno. Anzi, mai probabilmente,
perché nel tuo tempo roba del genere non è ancora
stata inventata...
…»…ma Nigel sembrava esitare a
raccogliere quell’arma…
…«Coraggio…
…andiamo.»…fece il
giovane…che si nascondeva dietro la parete assieme a
Nigel…
…«Considerala…un ricordo del futuro. Io
mi sentirei molto contento se fossi al tuo posto,
sai…?»…
…ma Nigel poteva udire soltanto il battito del suo cuore
più forte che mai, arrivargli al cervello, squassargli
l’anima…
…e soprattutto rivoltargli la coscienza, mentre i suoi
pensieri andavano alla sua casa…
…alla stanza della sua mamma Sabry, nel cui letto riposava
l’amata Juliet…
…mentre lui era lì, e lei lo ignorava
«Forza, approfitta,
dai!!»…esclamò il ragazzo,
facendogliela alla fine prendere «Eh-h …!
Così, ecco! E non toccare chiaramente le lame…
…sono avvelenate!»…
…parola che fece volgere Nigel
lentamente…inesorabilmente verso il ragazzo…il
quale si comportava con fare molto naturale «Beh?! Quanto
stupore, dopo tutto cosa ci mettevate voi quando volevate avere la
certezza di AMMAZZARE i vostri nemici, eh?! Miele
e…marmellata, sulle armi?! Non credo…!...
…andiamo…!...
…basta non toccarla lì, ed il gioco è
fatto!»…
…ma le mani di Nigel tremavano…
…e nonostante potesse tutto
sembrare…”ovvio” come lo descriveva
Federico…
…egli non riusciva a credere, ad ingoiare, ad accettare a
realizzare…
…a…
…prendere coscienza che quell’arma nelle sue mani
fosse cosparsa di veleno, ed il pensiero lo faceva sbiancare
«Fa come se fosse routine! No? Una battaglia dei tuoi tempi.
Un agguato!»…
…e Nigel lo guardò timoroso…mentre
Federico specificava «L’ennesimo lavoretto per Re
Giovanni!»…
…cosa che fece sprofondare il cuore del giovane in
un’ancor più fonda e gelida ghiacciaia…
…«Il tecnico è lì,
no?»…chiese Federico, sporgendosi un poco
«L’esperto che ha analizzato Juliet. E’
in quella stanza, no? Bene: fai in modo che non si accorga di niente!
Distruggi tutto: non deve rimanere nemmeno una traccia delle operazioni
di oggi, non deve esistere alcuna risposta e le analisi
debbono…cadere in un baratro! Sì! Sì
dev’essere un esperimento fallito e mai riproposto, di questo
abbiamo già parlato: a te l’onore di rendere lo
scenario…truculento al punto tale da giustificare poi una
tua supplica rivolta ai tuoi familiari, affinché un orrore
del genere…non corra il rischio di essere ripetuto!...
…già…
…già sono questi gli ordini di Reflexia: lei non
vuole essere…in alcun modo disturbata all’interno
del corpo di Juliet.»…
…ed allora Nigel emise un esitante sussurro
«…
…what…
…about…
…him…?»…«Uhm?»…«…
…
…lui…»…e Federico
sospirò annoiato «Aaaahhhhh…!...
…Nigel…! Nigel, Nigel Dio mio, bisogna dirti
tutto! Possibile?! Non ci arrivi da solo? Come facevi nel medioevo,
scusa?!»…
…il ragazzino abbassò lo sguardo, seriamente in
difficoltà…e Federico
«…uhmuhm! Non facevi…! Oh beh
già infatti dimenticavo che se siamo qui è per
via del fatto che…
…! Nel tuo tempo non hai concluso niente fatta eccezione per
un gran, bel disastro indecoroso e improduttivo dal punto di vista dei
profitti eventuali! Bah! Ma stiamo allegri: c’è
sempre una seconda occasione! Lui, lui devi…
…
…ucciderlo, ovviamente.»…
…!!! E Nigel rabbrividì…
…!!!...
…mentre Federico parlava di questo come se si trattasse di
un banale videogioco «Cosa vuoi, scusa? Che ti riconosca e
che parli?...
…no, carino: Reflexia credimi ha voglia di tutto meno che di
andarsi a riperticare il suo fuggiasco all’interno di un
carcere, questo è certo! I-O…a trattare con lei e
a spiegarle una scocciatura del genere NON-MI-CI-METTO e te lo dico dal
principio! Per cui…!...
…
…vai! Vaaai, insomma perché, quante esitazioni!
Fai come se fosse l’ennesimo fra i
tanti!»…
…
…e Nigel guardò la sua vita oltre il buco attorno
al quale si tracciava quella ruota dentata…
…«Fa come se fosse…Geoffrey Martewall:
se fosse lì in quella stanza e tu nel tuo mondo non potresti
lasciarlo in vita! Lui prima o poi verrebbe a far piazza pulita del tuo
regno come ha…
…oh, ehm…
…effettivamente fatto! Uhmuhmuhm! Solo che però
non ti ha trovato: sei stato l’unico che non ha avuto ancora
il piacere di uccidere e…bada bene! Anche se quel giorno si
è fermato perché quell’idiota lo ha
convinto che eri solo un ragazzino indifeso, io ti consiglio
di…non fidarti troppo! Uhm uhm: no! Secondo me gli
è rimasta QUA la questione di suo padre! E di sua sorella, e
del suo regno e di tutte le varie storie, per cui…Nigel
Murrow...
…»…scandì Federico mentre
Nigel si sentiva imprigionato, e stretto fra le opportunità
che gli svanivano attorno e lo schiacciavano, propinandogli un unico
futuro ed una sola via…«…
…se lui fosse in quella stanza l’unica soluzione
sarebbe quella di ucciderlo! Mors tua vita mea…!
E’ questo il proverbio che da sempre regola…
…e sempre continuerà ad amministrare
l’esistenza: inutile negarlo carino, è
così! Per vivere, talvolta bisogna uccidere:
è…sciocco sottrarsi a questo, risulta fin troppo
ovvio facendo due più due ed esaminando le
possibilità della vita! Per cui tu, ora…
…se non vuoi che la tua famiglia sia scempiata dallo
scoprire le tue magagne del passato…
…!!...»…disse, mentre gli occhi di
Nigel andavano sempre oltre il buco di quella ruota, là dove
c’era il buio…
…«…se non vuoi che sappiano…
…dell’”eroico” Sir
Murrow…
…
…e non vuoi che Juliet patisca, per aver amato un
opportunista bastardo, sei pregato di girare quell’angolo,
entrare da quella porta, e fare quello che hai sempre fatto e che
dapprincipio ha contraddistinto la tua esistenza! E
cioè…!...
…pararti il culo…!!...
…scusa! Se te lo dico in termini moderni ma sono i
più espressivi: affinché i più forti
non te lo sfondino. In bocca al luuupo, Nigel…!»...
…Nigel sentì di non avere scelte…
…lentamente…
…abbassò il braccio che teneva
quell’arma…
…avanzò, superando Federico…
…ed imboccò quel corridoio…
…
…un corridoio: sì, alzò gli occhi e
vide proprio questo…
…
…un corridoio buio, poiché era un giorno troppo
grigio, e mano a mano il pomeriggio progrediva…e come
d’autunno, lasciava spazio alla sera…
…mentre i suoi passi avanzavano, poco a poco, nel
silenzio…
…
…un corridoio…
…ed un futuro incerto, davanti a sé…
…
…mentre Federico lo guardava incedere…
…e si assicurava che andasse in fondo…
…
…il corridoio di un laboratorio…
…
…e poi nella sua mente il sorriso di Barbara…
…ed altri passi…
…
…l’entusiasmo di Sabrina…
…e ancora avanti…
…
…l’affetto di Bill, che gli parlava e gli faceva
coraggio, garantendogli di esserci sempre…
…sempre più vicino a quella porta, da cui
filtrava un timido bagliore…
…ma poi la luce all’interno di quella stanza si
spense: la magia sotto la campana di vetro si dissolse completamente! E
Mattia realizzò “…!! Come
temevo!!”…
…avvicinandosi…e ponendo le mani sulla capsula
“La magia è scomparsa!!...
…nessuna presenza all’interno del campo
magnetico!!”…
…mentre Nigel si volse di scatto verso Federico, per avere
almeno un ragguaglio riguardo a quell’oscuramento improvviso
ma il ragazzo gli fece dei secchi cenni di procedere
comunque…
…sicché il ragazzino fu costretto a volgersi di
nuovo, per guardare quello che per la sua vita sembrava
l’unico sentiero…e che fosse buio, a nessuno
importava…e ancora avanti…
…
…o meglio forse era colpa sua
l’oscurità del sentiero…
…sì…
…colpa sua, ne era stato l’artefice, e ne pagava
le conseguenze mentre ad accompagnare ogni passo fluivano le immagini
dei suoi amici…
…Pierpaola, sempre grintosa ed incoraggiante…
…
…Erminia, così dolce, e Loredana sempre premurosa
affinché lui riflettesse, e si guardasse dentro…
…mentre Mattia realizzava “…
…questa gente è stata ingannata!!!...”
…e Nigel avanzava…
…ricordando scene in cui c’era Saverio…
…anche lui sempre molto rispettoso e gentile…
…”Non c’è nessuna presenza
all’interno del corpo della
ragazza…”…comprese il giovane
tecnico…
…mentre Nigel vedeva, nello scenario della stessa casa,
comparire anche la figlia di Saverio…
…la vedeva accostarsi a lui, prendergli la mano…
…Juliet…
…
…il suo viso, così nitido, nonostante si facesse
sempre più buio attorno a lui…
“Lei è libera!!!...
…
…quell’entità ha
mentito!!!”…
…sempre più corto il fiato del ragazzino, sempre
più vicino alla porta mentre Federico era immobile e
controllava che non vi fosse sgarro alcuno a
quell’azione…
“Debbo informarli quanto prima! Come pensavo…
…!!!...
…
…questo…ha tutta l’aria di un
ricatto!!”…
…Nigel chiuse gli occhi anche se poi dovette
riaprirli…
…ma in quei brevi secondi si mescolarono tutte le immagini
di loro, e di quel “futuro” magico in un vortice di
luce e scintille come quello della “magia” che lo
contraddistingueva…
…già…
…la magia, ma poi tutto si dissolse anche forse un
po’ troppo drasticamente in un buio corridoio…
…
…e lui era sempre lui…
…
…quello che chiamavano “Sir Nigel
Murrow” e che aveva sempre quell’inevitabile
aspetto, quell’ormai consueto cuore impaurito…
…
…e attorno a lui poteva rotolare qualsiasi evento, ma alla
fine tirando le somme finiva sempre lì, con un arma in
mano…
…come in quel momento in cui era arrivato alla
porta…
…
…con un arma in mano…
…ed una vittima di spalle che non sa di essere un bersaglio
da sbaragliare a tutti i costi, se si vuole concepire di continuare a
vivere…
…Nigel strinse la ruota dentata…
…e Federico fece un profondo respiro e trattenne il
fiato…
…
…mentre attorno a quel laboratorio si addensavano le nubi di
una sera fredda e minacciosa…
…
Norwena avanzava verso i suoi due prigionieri, soffocati ogni istante
di più dalla fitta rete di rampicanti
«Uhmuhmuh…»…
«M-Maledetta…!!...
…s-sei un
mostro…»…dichiarò Bill con
rabbia «Ma non finisce così…!!...
…ah…»…ed il suo sforzo di
suprema concentrazione magica riuscì nell’intento
di avvolgere di luce i due ventagli che erano caduti a terra…
…innalzarli lentamente…
…per colpire alle spalle l’oscura creatura che
sembrava non accorgersi del fatto o non dargli attenzione, ma prima di
essere da questi raggiunta dichiarò «Se fossi in
te…non lo
farei!»…«Ah?!»…restò
Bill stupefatto per essere stato scoperto, e Norwena
«Saverio!»…puntandogli la falce contro
«Perché non racconti a Bill quanto per mezzo di me
hai appena scoperto…!»...
…il ragazzo si volse spiazzato, non riuscendo a
comprendere…mentre Norwena insisteva ancora
«Perché non gli sveli chi sono? Senza
volerlo…
…potrebbe fare l’errore di ferire una persona che
gli è cara…»…
…mentre sua figlia Reflexia seguitava a contemplare la scena
dall’alto…
…«Potrebbe…
…attentare alla vita di una donna…
…che si è impegnato a proteggere, a rispettare e
a difendere dai cattivi commenti. Una donna…
…
…di cui ha amato la
figlia!»…«Cosa?! Che stai
dicendo…?!»…fece il ragazzo, la
creatura sogghignò e Saverio gli disse
«…sì
Bill…»…
…ed il giovane sbigottì, nell’udire
«…è Erminia.»…
…ignari che costei fosse svenuta al piano di
sopra…«Questa è la sua
casa…»…e Norwena
«Sì, Bill…
…è la
verità.»…«Non può
essere...
…!!...»…insisteva determinato il
ragazzo, nonostante lei ripetesse «Sono io. Erminia. La
madre…
…
…della tua amata…
…della tua cara e sognata
Loredana…»…
…mentre proprio Loredana, un po’ provata dal
malessere ma ancora in piedi, veniva fuori da quel bagno e si guardava
attorno un po’ dubbiosa
«Uhm?...Sabry?...!»…ma l’amica
non c’era…
«…ma devo correggerti: il vero nome di colei che
hai amato è
REFLEXIA…!»…mentre Bill la fissava con
odio, ed anche Reflexia dall’alto cercava con sommo sforzo di
assemblare i pezzi di quel puzzle…
…«”Loredana”…lei ne
era una proiezione magica molto ben riuscita, realizzata appositamente
per il compimento del piano di ricerca del fuggiasco dal medioevo!
Lei…
…obbediva come un alter ego fedele alla coscienza di mia
figlia! La quale…come meglio di me sapete…
…albergava nel corpo di Juliet…! Dal quale
scrutava la situazione e voi, e mi riferiva ogni cosa.
Attualmente…
…lo spirito di mia figlia è ancora
indissolubilmente congiunto con quello della tua, Saverio…
…!...»…sottolineò,
accentuando la pena del poveruomo «E se non le obbedirete, e
le consegnerete il giovane Nigel, lei provvederà a far in
modo di…
…!! Stecchire Juliet con la visione più orrorosa
concepibile, quel bagno di sangue e morte che ha promesso per la notte
di Natale!! Voi tutti…
…non avete altra alternativa che quella di sottomettervi al
nostro volere!!»…
…e con quella rabbia mirava a sopraffare ogni
replica…
…mentre a Brume Mattia realizzava tempestivamente
“Debbo telefonar loro!!...
…è una questione urgente, probabilmente
è per questo che quel ragazzino era così
spaventato!”...
…pose la mano sulla cornetta…la alzò,
ma non si accorgeva che gli occhi terrorizzati di Nigel che sbucavano
dal buio erano puntati su di lui…
…e dei vaghi e timidi riflessi sfumavano su quella ruota
dentata metallica, ad ogni passo più vicina…
…mentre Mattia non completava il numero ma riattaccava
“No. Forse non è opportuno: una conversazione
telefonica non è ciò che di più sicuro
possa esistere!...
…
…debbo parlar loro di persona…
…ma non posso aspettare fino a domani, quella creatura
potrebbe esigere qualsiasi cosa facendo leva sulla menzogna della sua
congiunzione con Jul-!”…
…!!!...ma i passi del ragazzino si confusero e stette per
inciampare, sicché Mattia udì il rumore, si volse
di scatto e lo vide…
…!!...
…lo vide…nonostante Nigel tanta la paura si
stesse coprendo il viso con la ruota dentata…
…ma il giovane tecnico che avanzava mentre lui
indietreggiava non fece fatica a riconoscerlo…e disse
«…Nigel…»…
…mentre quegli occhi verdi spuntavano agghiacciati da dietro
le lame metalliche…
…e Federico, dal corridoio «…acc,
cos’era quel rumore?! Non dirmi che quello sciocco si
è fatto scoprire…!!»…
…«Nigel…perché sei
qui…?»…
…chiese Mattia…avvicinandosi a lui…
…allungando la mano fino al suo viso, oltre il centro di
quella ruota dentata…
…Nigel tremava…
…e Federico, infastidito e seccato, comprese che era il caso
di avanzare silenziosamente per sporgersi e constatare la
situazione…
…«…sei solo…?...
…che cos’hai…? Perché tutta
questa agitazione…?...
…
…forse tu sai già come stanno le
cose…?...
…oppure no, e proprio per questo…
…
…»…e le sue dita protette dai guanti
sfioravano quelle lame…forse intuendo qualcosa al riguardo
di ciò che era stato ordinato al ragazzino…
…mentre Federico era sempre più vicino alla
porta…
…
…«Io non ti
credo…!!...»…intanto dichiarava Bill
indignato, ma Norwena rivelava con fare sommesso «E invece
devi…fartene una ragione, Bill. Anche tu
come…Saverio hai seguito le indicazioni del tuo cuore, ti
sei lasciato guidare dal segnale
dell’amore.»…«…lo
stesso…
…che mi dice che tu stai
mentendo…!!»…precisò il
ragazzo, ma la creatura «Lo stesso…che ti dice
invece che non puoi ingoiare un boccone tanto amaro. E
perciò ti induce a confondere quella che è la
sola, e unica verità…»…
…il ragazzo sembrava incenerirla con gli occhi, avrebbe
voluto distruggerla…
…mentre presso il balcone
«Ohp…!!...»…
…balzava Sabrina, che portava con sé il peluche
di Biancomiao «Mamma mia allora è vero, il gattino
aveva ragione…
…qui è tutto distrutto, e la casa è
avvolta da una barriera di tipo magico: Reflexia è qui,
oddio speriamo non abbia fatto niente ad Erminia…
…! Speriamo d’esse ancora in
tempo…»…
…e si sporse di nascosto…
…mentre Bill esclamava «Tu menti!! Hai sempre
cercato di farlo!! Dal primo momento il tuo unico scopo era separarci
da Erminia e da Lory, e ci hai teso una
trappola!!»…ma Saverio replicava «Bill!!
E’ inutile…»…e Norwena
«Bill, rassegnati, e ascolta Saverio! E’ davvero
inutile…
…io posso ricordare ogni cosa. La foga…con cui
sei arrivato assieme all’uomo che anche ora è con
te, quel giorno, presso…
…la sede dove lavoravo qualche istante prima che partisse la
diretta del mio tg. Con quale…ardore cercavate di proteggere
la storia di Nigel dalla divulgazione giornalistica. E poi…
…quella sera, nella mia casa!...
…Saverio…
…ricordi le parole che ti ho rivolto…? Ricordi
quanto…
…eravamo tutti e due partecipi…
…congiunti, in un cuore solo…
…nel rievocare il
passato…?»…«…
…tu…!!...
…tu hai per caso idea di cosa voglia dire avere un
cuore…?»…avanzava
l’uomo…
…ma Norwena dichiarava «…in fondo al
tuo…sei convinto che anch’io ne abbia
uno.»…«Ora basta, finiscila con queste
menzogne!!»…esclamava Bill sempre più
furente…
…mentre Norwena si avvicinava…e svelava
«Ricordo…
…la vostra commozione…
…nel salutare me e mia figlia…
…
…tristemente coscienti dell’averci perdute per
sempre…»…«Basta!!»…ribadì
il ragazzo…
…mentre di nascosto sua zia realizzava
«…!!! Billy!!!...
…oh mio Dio!!!...
…
…e Saverio!...
…
…oh no, sono suoi prigionieri…!!...
…
…quella dev’essere Norwena…
…!...»…
…«Il fondo della vostra anima sbigottisce!! Trema
di paura!!»…esclamava la creatura
«Poiché si dimena, e rifiuta la
verità!! Non è forse molto più facile
accettare queste mie parole?!....
…coraggio, Bill…
…»…sussurrava con tono
ammaliante…carezzando con la sua falce la rete di rampicanti
che imprigionava il ragazzo «Anche tu come Saverio accetta il
destino per com’è andato…
…»…ed il ragazzo ironizzò
«…”destino”…!!...»…ma
Norwena seguitava «…
…tu…
…hai riposto fiducia in noi e ci hai amate. Nonostante il
terribile sospetto che avvolgeva la nostra esistenza lo hai fatto,
proprio come lui.»…disse, alludendo a
Saverio…e seguitò «E tuttora, come
Saverio seguiti a farlo. Non potresti nuocere né a me,
né a mia figlia…
…accettalo…e finirai di soffrire.
Accetta…
…di non poter tagliare quella parte di te che sempre, pur
cosciente della verità, sfuggendo al controllo della mente e
della ragione seguiterà a servirci ed
avvantaggiarci…!...
…è cosa naturale…
…
…naturale per deboli esseri umani differenti, nella
costituzione, da noi entità soprannaturali guardiane dei
tempi. L’uomo dipende dall’amore…
…»…dichiarava, passeggiando fra quei
frammenti di una casa infranta…
…«L’uomo in fin dei conti ne
sarà sempre schiavo…l’uomo è
debole di natura…
…
…ciò…è la chiave grazie
alla quale la nostra missione è finalmente andata a
compimento.»…
…«…
…ti pentirai di ciò che stai dicendo!! E allora
con questo cosa vorresti?! Di noi cosa mediti di fare,
ucciderci?!»…esclamò Bill…
…e la creatura si
volse…«…uhmuhmuhm…»…in
una profonda e tenebrosa risata…
…mentre Sabrina dichiarava fra sé
«…brutta strega!! Altroché se siamo
dipendenti dall’amore, ora te lo faccio vedere io: noi siamo
spiriti e coscienze forti e…dinamiche al punto da travolgere
ogni cosa, non ci ferma nessuno!!»…
…e Reflexia si inginocchiava disperata
“PERCHE’?!?! Perché ancora quelle
parole, dipendenza
dall’amore…!!!”…ed il suo
respiro si faceva “scorato”, esasperato
“Perché?! Con quale coraggio dopo che lei stessa
ha baciato con passione l’uomo che ha affermato di
amare?!”…
…«Noi non dipendiamo da nulla che non sia la
nostra forza d’animo!!»…ammetteva
Sabrina con se stessa «…ed ora…io te lo
dimostrerò! Vieni, Biancomiao!»…e si
spostò portando con sé il peluche, probabilmente
cercando di entrare attraverso un'altra via…
…
…mentre Mattia sfiorava col dito il viso del ragazzino
«Nigel, ti prego, confidati con me: cosa vi ha detto quella
creatura…?...
…cosa vi ha chiesto…?!...
…
…questo…»…disse…passando
il dito attentamente tra quelle lame «…
…questo odore…
…non lo si può confondere tanto
facilmente…»…ed il ragazzino
rabbrividì, indietreggiò…
…”E’
veleno”…realizzava fra sé il
ragazzo…
…”Gli hanno chiesto di uccidermi. Ma
perché?! Perché proprio lui?!...
…evidentemente quell’entità
è disposta a tutto purché non crollino gli
estremi del suo ricatto!!...
…
…ma allora perché non è venuta lei in
persona…?”…mentre Federico si
sporse…vide il tutto e poi, nascondendosi di nuovo dietro il
muro esclamò, coprendosi la bocca col lembo della giacca per
contraffare la voce «Ptsss, ORA! Adesso, Nigel!! Lancia
l’arma!! Uccidilo!!»…
…!!! Nigel sussultò!!...
…!!!...
…ma più di lui sobbalzò Mattia
“…!!! Ma questa voce io!!!”…
…
…evidentemente l’artificio non era
servito…e Federico insistette ancora «Uccidilo,
presto!! Ora che è spiazzato, uccidilo
ora!!!»…
...infatti Mattia era veramente confuso…
…l’udire quella voce l’aveva
sconvolto…ed improvvisamente i suoi movimenti erano
incerti…
…il suo respiro mozzato…non riusciva a proferire
parola, indietreggiava impercettibilmente…
…Nigel sollevò la ruota dentata…ed
abbassò gli occhi per non vedere…
…!!! Li strinse, serrandoli!!! E serrò il pugno
attorno a questa ma…!!!...
…ma…
…un istante prima che lanciasse…(canzone: Justin
Bieber - Common denominator)
https://open.spotify.com/track/3xEP8kzYIjbkUrjfsgn8Hh
…
…la sua mente ed i suoi sensi sembrarono smarrirsi in un
flash improvviso di ricordi…
…di nuovo tutti quei visi cari non lo lasciavano in pace,
né quelle loro voci, quelle che aveva imparato a conoscere e
a portare con sé, dall’alba alla sera di ogni suo
giorno…
…di ogni suo giorno del
“futuro”…
“…sorry
can I…
…!” …nei suoi ricordi la
sua stessa voce incerta tentava di porre una domanda, una
notte…“Uh?”...Bill
che era lì con lui si volgeva per ascoltarlo…
“Can I ask you…
…some
things…?”
… “What you desire to know?”
“About…
…this world…
…about…everything that is around
us…”
…”Simple: it’s the same world of before.
The only difference
is
that now…
…there is someone who loves you…
…who’s…worried about your destiny.
Who…
…
…wants that you’ll be happy.”…
…”qualcuno che desidera che tu sia
felice” si ricordava di avere udito, mentre la sua mano
seguitava a stringersi attorno a quella ruota dentata che non aveva
ancora lanciato…
…e ancora
ricordi…
“Don’t
make that face…
I know…that it’s probably strange for
you…
…but…
…please…start to think about it. From the
beginning…
…or…
…more or less…
…from a…long time, you
only…lived…probably in a sort of
war. Watching…
…hate. Watching…violence. And other bad
things…”
…mentre Federico insisteva «Nigel!! Nigel, ma si
può sapere che ti prende?!»…
…e nella mente del ragazzino quella scure che piombava e
spargeva sangue veniva disciolta in mille chiare scintille dalle dolci
parole del tempo “futuro”…
“But now…
…
…probably…just for luck, alright. Just for a
coincidence…
…but I used to believe that…God…decide
about it. I used to
…think that is…the destiny, written by God,
what…
…changes things in life.”
…mentre Mattia accennava un “no” con la
testa…incredulo e affannato…
“In any
case…for you things are
changed. If before there wasn’t love in your life…
…if before no one was worried about
you…really…
…if before you were alone”
…Nigel stringeva i denti e la coscienza…!!...
…non riusciva a compiere quel gesto, come se una mano
invisibile tenesse stretto e fermo, fermo e stretto il suo
braccio…
…!!...
“…or…
…something like this, more or less…
…if before your existence was…
…a piece…useful or less…of someone
else’s
…plans…”
…«…!!! Insomma, Nigel!!!»
esclamava Federico «Lancia quell’arma,
dannazione!!! Cosa aspetti, incapace?!!»
“…now…THE
THINGS…ARE CHANGED…
…”…mentre Mattia si
avvicinava «N-Nigel…!!»…
“…
…now we all loves you…
…now we’ll operate…
…
…for make you happy. For give you…a beautiful
life. Life…can be beautiful
If…anyone didn’t ever told you.”
…e alla voce di Bill si sovrappose quella di Loredana, la
quale pronunciava “It’s
you the one who can change it into…something’s
good or something’s bad. It’s the same for you
person: you decide who you want to become.”
mentre Mattia, seppur sconvolto, si avvicinava
«N-Nigel…! Fermo, ti prego! Da-dammi…!
Dammi quell’arma!»…e Federico udiva
«Mmmm…maledizione, adesso questo tipo ci frega,
scommetti!!»…ed era quasi sul punto di uscire allo
scoperto…
…mentre Mattia era sempre più vicino, e Nigel
ricordava “…se
avrò il tuo pensiero ad accompagnarmi…
…
…un angelo…” dalla dolce
voce di Erminia…
…sulla quale più forte e squillante quella di
Sabrina …”Sure!!
Of course!! This is no more your…past
life!
Of…darkness, of…
…horrifying things, no, that life is…over!”
“…is
over…?”
chiedeva lui titubante…ma
lei…
“…yes,
of course!! Now only…good things for you!!”
…fino a farsi più dirompente di uno squillo di
trombe “THE…ICE
CREAM!!!”
“From now, your life WILL BE WONDERFUL!!! IT WILL BE A GREAT
ICE
CREAM!!!”
…Nigel aprì gli occhi improvvisamente!!
Trovandosi di fronte Mattia «Nigel, give me that
weapon!!»…e allora Federico si decise ad uscire
«MAI!! Nigel, uccidilo!!»…ma a quel
punto Mattia indietreggiò completamente spiazzato
«Ahhh!!!»…pensando “Ma allora
sei tu, non mi sono sbagliato!!!”
…ma era avvolto dalla tuta, Federico non lo riconosceva
«Lancia quell’arma!! Uccidilo, ormai è
in trappola!!»…ma Nigel in quel momento
sentì in fondo al suo cuore che non poteva farlo, e con un
gesto di profonda disperazione abbassò quell’arma
e corse via, sentendo Juliet chiamarlo “Nigel…”
e Pierpaola dirgli “Tu
devi sempre restarle accanto…come stai facendo ora. Ricorda
questo che ti dico”. «Ah!!
Nigel!!»…esclamò Mattia ma lui udiva
ancora “tu sei
la persona con cui voglio vivere…
…con cui voglio avere dei figli…
…con cui…
…voglio invecchiare.” dalla voce di
Juliet, e da quella di Pierpaola “Volerle bene. Amarla,
rispettarla…
…poiché so che tu la rispetti profondamente.”
e ancora Juliet chiamarlo “Nigel…”
…lei che anche in quel momento, dal suo sonno, pensava a
lui…
…e ancora il ricordo di Pierpaola “Ed aiutarla ogni volta che lei
sarà triste…
…
…ci sarai tu a farle recuperare la speranza. Sempre ci sarai
tu. Lei dovrà girarsi…e trovarti”…e
su queste parole, Nigel stava per gettare quella ruota dentata a terra
e scappare definitivamente, ma Federico lo trattenne «E
NNNON…!!!...
…CREDERE CHE FINISCA
COSI’!!!»…!!! (fine-canzone)...Nigel
si dimenò per liberarsi…
…!!! Mattia, sbigottendo di fronte a quella scena di lotta
al centro della quale vi era la ruota dalle lame avvelenate, si
precipitò per fermarli, per separarli…
…!!!...
…
…«Ah-ahhh...
…!!...»…«…!! Bill,
cos’hai?!»…esclamava allarmato
Saverio…
…ed il ragazzo, imprigionato tra i rampicanti, sembrava
avvertire un profondo dolore al cuore…
…«Uhm…»…sorrideva
lievemente Norwena, commentando «…non aver fretta
di veder il suo cuore smettere di sanguinare, Saverio…
…»…e Saverio guardò attonito
quell’entità oscura, che rivelava «Il
tuo stesso non cessa di farlo…
…e così quello di Bill soffre sotto la spina
dell’amore che inganna…»…
…ma Saverio seguitava a chiamarlo
«…Bill…!!...ragazzo…!!...»…il
quale sembrava vittima di una profonda sofferenza…
…mentre «A-Ah!»…Sabrina
riuscì ad arrampicarsi presso il balcone del piano di sopra,
e da lì vide «…uhm!!! Quella
è Erminia!!!»…
…svenuta…oltre i vetri infranti «Oddio
no fa che non l’abbia uccisa…
…te prego…»…e si accinse ad
avvicinarsi cautamente…
…mentre alla stazione Loredana si informava
«Scusat-scusate?! Non avete visto per caso la ragazza che era
con me?!...
…eh?! Era qui, un attimo fa quando sono entrata in
bagno!»…ma venne raggiunta da una presenza
conosciuta «Lory!!!»…«Oh!...
…Cetty che ci fai qui?!»…«Ah
ma hai…hai perso il
treno?!»…«Oh…sì,
Cetty, non sai è capitato di tutto: ho perso il treno ed
anche la mia amica!»…«Ah
perché…come in che senso, la tua
amica?»…«Sabrina! Non lo so, non la
trovo era con me ora è sparita, e non risponde al
cellulare!»…«Oh beh…! Senti!
Siediti un attimo!»…«No
ma…non c’è tempo, cosa…cosa
c’-»…ma Cetty, un tantino
“impermalita” per cause che stava per rivelare, fu
più insistente «No guarda Lory davvero dai retta a
me che è il caso: SEDIAMOCI, oggi ne succedono proprio di
TUTTE!!»…«Cosa?»…«Io
ho avuto la PREMONIZIONE che ti avrei trovata
qui!»…«Ah sì, dici davvero?
Ma perché, tu sai forse qualcosa, per
caso?»…«Uhmmm, VORREI tanto non
sapere!»…«Ma di cosa
parli?»…«Questa mattina di tutto,
succede! Ora tu resta qui, tranquilla, che la tua Cetty ti racconta
tutto: allora...»…e non potendo più
resistere al gusto di sussurrarle all’orecchio i vari
pettegolezzi «…tanto per cominciare io ho la
chiara e netta sensazione che quell’imput
“maligno” che ho avvertito questa notte e a cui
accennavo questa mattina mi metteva in guardia poiché la
buona fede di tua madre stava venendo ingannata da
nient’altri che un AGENTE
COPIA-ARREDAMENTO!!»…«…???...
…cosa dici, Cetty?»…«Ma
sì!!! Ma tu l’hai vista, per caso??? Era
lì!!! Quella signora che tua madre ha fatto entrare durante
la
notte!!»…«…Sabrina?»…«No!!!
No, io l’ho vista bene Sabrina la tua amica, io parlo
dell’altra!! L’altra
signora!!»…«Cosa?! Quale altra
signora?!»…Loredana balzò in piedi come
improvvisamente allarmata…
…mentre Sabrina si avvicinò alla finestra rotta
tentando di entrare ma…
…!!!...mise il piede su di un mucchio di schegge di vetro
e…
…!!!...
…Norwena «!!! Cosa è
stato?!»…
…Bill e Saverio si lanciarono uno sguardo fulmineo,
ignorando la provenienza di quel rumore…
…mentre Reflexia
«Uhm?!»…temendo di essere scoperta, si
portò le mani alla bocca ed
indietreggiò…
…l’enorme insetto armato di falce
avanzò nella sala per poi spiccare nel suo assordante ronzio
il volo fuori dalla finestra…!!!...
…mentre nello stesso istante, dal corpo del sofferente Bill
«A-Ahhhh!!!»…si generava una luce
splendente «Ah!!!...ma da dove scaturisce questa
luce?!»…si chiese stupefatto Saverio…
…!!!...restava il fatto che quei fasci di magia che sembrava
assai potente disintegravano i rampicanti che li tenevano
prigionieri…
…fino a bucare il soffitto, estendendosi al piano
superiore…
…mentre a Brume, nella lotta tra i tre…
…!!! Ad uno scatto improvviso di Federico seguì
la caduta di gocce di sangue…!!!...
…qualcuno era stato ferito con quelle lame…
…era il guanto di una tuta scura quello screziato col
rosso…
…Mattia…«A-Ahhh…!!!...»…che
si portava le mani alla gola…come se il veleno stesse
già iniziando a dare il suo effetto, soffocandolo…
…Federico riprendeva fiato…
…mentre Nigel era completamente sconvolto…!!!...
…quell’azione si era abbattuta confusamente di
fronte a lui, egli non sapeva chi era stato il feritore…e
guardò attonito le sue stesse mani, anch’esse
macchiate dal sangue di Mattia…
…!!!...
…non poté credere a quanto vedeva…
…quell’emozione fu troppo più forte di
lui…
…svenne!
«Nigel!»…esclamò
Federico…mentre
«…hhhhh…ahh…»…
…quel tecnico coperto dalla tuta scura tendeva disperato la
mano verso il ragazzo…
…e a poco a poco le forze lo lasciavano…spingendo
le sue ginocchia a terra…
…ma Federico lo osservava e rimaneva immobile…
…quando Sabrina scavalcava il vetro infranto, per dirigersi
da Erminia ma ecco…
…!!! Che vide la luce della finestra dietro di lei oscurarsi
per la presenza di una possente ombra «E così sei
tu, piccola
intrigante…?»…domandò la
crudele entità…
…Sabrina spalancò gli occhi…e si volse
lentamente…
…e intanto Loredana «Che cosa vuoi dire, Cetty?! A
casa nostra c’era
un’estranea?!»…«Ti dico di
sì!!! Guarda che io l’ho vista con i miei stessi
occhi…!! Le ho pure stretto la mano!! Stava facendo
colazione nella nostra
cucina!!»…«C-Ch…?! Ti ha
detto come si chiamava?!»…«No!
Né questo né altro perché afferma di
avere perso la
memoria!!»…«…!! Ma come, mia
madre l’ha fatta entrare
così?!»…sentì la ragazza un
improvviso timore, mentre Cetty le si accostava e specificava
«Ma guarda che è una maleducata,
eh…!...è una
scroccona!!»…con quel lampo di furbetta
malignità nello sguardo, mentre Loredana temeva ogni istante
di più e la francesina spiegava «L’ho
vista con due occhi da belva DIVORARMI letteralmente con lo sguardo
tutto l’arredamento di casa…!! E per giunta io
credo che avesse aperto il frigorifero e messo mano al latte prima di
chiedere il permesso a tua madre!! Sai, io per queste
cose…ho un certo intuito,
camminava…!»…e stava spiegando come
camminava ma Loredana la interruppe «Cetty, ma…!
Tu sei uscita di casa quand-»…«Guarda,
guarda: ti faccio vedere come camminava,
così!»…ed imitò una
camminata pesantissima e quasi militaresca…che quando si fu
esplicata in sufficienti passi sia avanti che indietro fu decorata dal
commento «Inutile dire che smemorata o no si tratta di una
donna completamente priva di…classe, alta come una stanga
ma…volgare, del tutto diversa da quelle del genere di te e
tua madre!!»…«…Mio
Dio…»…sussurrava Loredana, ponendosi
lentamente una mano sulla fronte mentre Cetty le specificava
all’orecchio «…è una
scroccona: credimi, mi dirai “Cetty, avevi
ragione”…! Se ora torniamo a casa e scopriamo che
improvvisamente ha “riacquistato la memoria” ed ha
rubato dell’altro latte tu mi dirai “Cetty, avevi
ragione”!
Fidati…!»…«Sì, a
casa!! Torniamo subito a casa, non so perché Cetty ma ho un
brutto presentimento!!»…«E NON TI HO
ANCORA DETTO LA COSA PIU’
ECLATANTE!!»…«Mm…me la dici
strada facendo, vuoi? Ti prego…
…sono molto preoccupata, mia madre…
…mia madre deve fare attenzione a persone che non
conosciamo, specie in questo
periodo…!»…«Sì, ma
io non ti ho ancora detto…!! Sai chi ho visto al negozio di
soprammobili? Eh?»…e intanto si avviavano
«…ahhh…mia madre avrebbe dovuto
chiedermelo, sono stat…che STUPIDA ad andarmene
così, oddio dove sarà
Sabr…ehhmmm…! Sì…?
Chi…chi hai visto,
Cetty?»…«Mmmm…questa scotta
un po’. Mi dispiace dirlo, Lory,
però…io credo sia bene che tu lo
sappia…!»…e la ragazza si volse
«…!! Se hai visto qualcos’altro di
sospetto per favore svelamelo, Cetty!! E’ di fondamentale
importanza!»…«…
…sta a sentire!...
…mentre ero lì a scegliere dei nuovi soprammobili
sento un botto spaventoso mi sono chiesta: che sarà stato???
Magari qualche povero signore anziano è inciampato ed
è scivolato…! E invece…! Sai chi trovo
quando svolto la corsia…???»…
…Loredana
«Uh?»…«…TUO
MARITO!!»…e la ragazza ebbe un sussulto interiore,
mentre la francesina specificava «Proprio lui, QUELLO DELLA
FOTO!! La tua amica Sabrina me ne ha mostrata una, questa
mattina!!»…«…Bill
è qui?»…«Sì!
Purtroppo però non è da solo, cara…!...
…l’ho visto…con nient’altri
che la ragazzina bionda un po’ distrattina che è
scivolata pur essendo molto più giovane di me, ed ha
travolto una mensola traboccante di raffinati soprammobili!! Sai
però cosa ho pensato subito quando l’ho
vista…??? A me quella sai che ti dico, mi è
sembrata un po’
mignottella…!!...»…
…la ragazza restò senza parole…
…
…mentre Tiffany, ancora seduta su quel trono di cocci,
parlava al cellulare «Ohi…! OOOOHI!!!...dai che
non posso urlare qui c’è poca linea cerca di
afferrare al volo. Sì. Sì, sono in una situazione
che definirla imbarazzante sarebbe troppo poco, devi venire
assolutamente. Sì. Sì, è un codice
rosso, una massima emergenza: ricordi la legenda? Codice rosso =
emergenza massima dicasi anche massima emergenza e tutte le incombenze
accademiche passano automaticamente in secondo piano quando
c’è un codice rosso…
…sì…
…sì non è stata colpa mia mi
è caduta addosso la persona stessa che mi ha messa in questo
pasticcio e che ora promettendo di andare a prendere il velo pietoso da
stendere su tutto questo non si è fatto più vivo,
ed io sono molto, molto insospettita…
…cavoli, ci andrei di persona ma non posso muovermi di qui!
Capisci? CAPISCI te l’ho detto che non posso urlare: capisci,
mi toglierebbero la lode se attorno a me si costituisse il sospetto che
non pago ciò che rompo. Eh! E dai, sì! Pure che
non è colpa mia adesso da questa situazione mi ci devo
cacciare fuori, perciò…vieni presto e non farmi
aspettare, ah! Aspetta! Aspetta…no, aspetta adesso ti dico:
non dopo, dopo te l’ho detto che non devi farmi aspettare,
aspetta adesso in linea che ti dico…asp, EHMMM!!! Signore!!!
Scusi, scusi a quanto ammonta il tutto?!?!...
…
…a quanto ammonta? Lo so che l’ha già
detto prima al mio ragazzo però ora è lui al
telefono e se l’è già dimenticato, per
cui mi serve di nuovo!!»…
…e tornando a quella conversazione, mormorò
«Ptsss…! Ora ti dico subito quanto devi portare
fin qui, eh? No no e non accettano assegni, te lo devi procurare
contante ma per me mi sembra il minimo...
…EHHH?! Quant’è?! Quanto ha detto, mi
scusi?!»…
…
…«E così volevi entrare di nascosto,
eh…?»…si fece avanti, minacciosamente,
Norwena…
…Sabrina, contrariamente alle aspettative, non
indietreggiò…
…ma restò immobile, in silenzio, a fronteggiarla
con sguardo determinato «Complimenti, che coraggio! E che
sfrontatezza…!...
…sai di essere finita eppure non
scappi.»…«Io non scappo…
…!!...»…scandì Sabrina con
decisione «Io non ho mai avuto…paura degli
insetti!!»…«Maledetta, ti
pentirai!!!»…gridò l’essere
sollevando la falce, ma «Ah!!»…
…qualcosa attirò la sua attenzione oltre Sabrina,
la quale si volse…
…!!!...
…Bill era attonito, sentiva il controllo del suo corpo
scivolargli via, mentre fuori da lui dirompeva quella luce
accecante…!!!...
…i rampicanti erano scomparsi, e sia lui che Saverio furono
di nuovo a terra…
…quest’ultimo era stupefatto…
…e dei sottili fasci di luce erano penetrati anche al piano
di sopra, e Norwena restò sconcertata
«…!!! Ma cosa sta
succedendo?!»…quando li vide filtrare attorno ad
Erminia…«Potere della Terra…»
intanto mormorava Sabrina…
…«Ah!!!»…fece Reflexia
scorgendo anche lei la luce, e ponendosi in una postura protettiva
«Avverto la presenza di un potere avverso!!...
…di cosa mai si tratterà?!»…
…nel frattempo, quelle delicate linee di luce vennero a
contatto con le catene che legavano Erminia, dissolvendole del tutto
«Non può essere, il mio
incantesimo?!?!»…sobbalzò Norwena ma
proprio in quel momento Sabrina scattò «Eruzione energetica!!!»
e «AHHHH!!!»…colpì
l’entità con un pugno ben centrato dal quale non
poté difendersi, accompagnato dall’eruzione di
lingue di terra, e subito dopo le saltò incontro sferrandole
un calcio potenziato dalla magia
che…«DGHAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!»…
…la scagliò oltre il restante vetro che si
infranse, ed oltre il balcone, dal quale sembrò
precipitare!!!...
…dopodiché Sabrina corse e si sporse
«…!!»…poi guardò
dietro di sé ipotizzando forse di soccorrere Erminia
svenuta, ma si ricordò di un’urgenza maggiore
«Billy!! Lui e Saverio sono
prigionieri!!»…e scavalcò agilmente
quel balcone…
…
…nel frattempo a Brume, il laboratorio era sopraffatto
dall’emergere di alcune…
…liane animate da magia malefica, che infrangevano i vetri,
distruggevano gli impianti…
…!!...soffocando fra questi segreti e risposte, e dal corto
circuito delle strutture, le fiamme non tardarono ad emergere, prima
timide…
…poi sempre più accese…
…
…quelle liane…
…erano emerse da un incantesimo…
…
…Nigel, svenuto a terra, riapriva lentamente gli
occhi…
…e vedeva attorno a lui fuoco…
…e nel centro della tetra immagine…
…roteare un cerchio tagliente di lame, fluttuando a
mezz’aria…
…
…era questo ad essere avvolto da un misterioso alone
verde…
…ma ben presto, la sua azione magica si arrestò
poiché una mano lo raccolse…
…
…la mano dell’unica persona rimasta in piedi in
quello scenario…
…
…poiché oltre al ragazzino, c’era anche
un tecnico in tuta nera che trascinava il suo corpo
straziato…
…perdendo sangue…
…e ormai senza più voce, poiché il
veleno gli impediva di parlare, ma ciò nonostante ancora
sembrava cercare qualcosa, chiamare qualcuno!!...
…tendere la mano verso chi poteva soccorrerlo, quel ragazzo
rimasto illeso, Federico, il quale però volse lo sguardo
verso di lui…
…ma restò immobile…
…non mosse un dito…
…finse di ignorare i suoi spasmi soffocati…
…
…piuttosto Federico si mosse con lentezza, con solenne calma
verso il ragazzino…e si accucciò accanto a
lui…
…sussurrandogli «…ptsss…
…! Ptsss, Nigel…! Nigel, mi
senti…?»…
…e Nigel a fatica riapriva gli occhi…
…apprendendo «Questo posto…
…presto sarà avvolto dalle fiamme…
…
…! Non resterà più nulla…
…»…
…Mattia intanto ancora tendeva la mano, chiamava
aiuto…!!!...
…
…ma Federico non badava a lui, e Nigel era troppo debole per
muoversi…
…«Missione compiuta,
Nigel…»…sussurrò
Federico…
…ed il cuore stremato del ragazzino riuscì
comunque a rabbrividire a queste parole, alle quali fu aggiunto
«Hai assolto il tuo compito…
…!!...»…
…cosa che egli sognò di non aver mai
udito…!!!...
…
…«…!!! NIGEL!!»…
…Juliet si svegliò di scatto, spaventata,
pallida, affannata…
…!!...guardò e cercò attorno a
sé…
…allora Barbara si affacciò alla stanza,
accennando «…Juliet, tutto bene…? Mi
è sembrato di averti sentito gridare, piccina, che
c’è…?»…
…e Juliet si volse sconvolta «…ho fatto
un sogno!!»…al che Barbara si portò la
mano al cuore «…oddio no non mi dire, Reflexia
un’altra volta? Non avrà mica…
…non avrà per caso anticipato i tempi scoprendo
che vogliamo farla
sloggiare?»…«No…!...
…no non si trattava di lei, non mi sembra, anche
perché…io sono sempre stata qui, non è
vero?»…«…uhm,
sì!!...
…sì, mi sono affacciata…sì
e no una quarantina di volte ed eri sempre qui, cara. Per
carità! Ci mancherebbe che ti facesse quel dispetto proprio
mentre sei qui nel letto di casina nostra io vado là e le
faccio due occhi neri…!»…al che la
ragazza scherzò un po’, esponendo se stessa
«Uhm…prego! Puoi farlo, magari sente anche lei,
uhmuhmuhm!»...però Barbara «Ma che
scherzi, Juliet: non mi sognerei mai di picchiare te nemmeno se ora
sentissi la sua voce che mi dice che sono brutta e volgare, che sono
una stregaccia, no…!...»…e si sedette
accanto a lei «Neanche allora mi sognerei di
picchiarti…
…tu mi sei troppo cara. Se alzassi le mani su di te sarebbe
come anzi peggio che picchiare me stessa.»…e
Juliet prese la sua mano «…oh,
Barbara…grazie, sei tanto
cara.»…«Uhm. No, non dire
così piccola: per me è naturale. E quando avrai
qualcuno di più piccino di te a cui volere tanto bene mi
capirai.»…«Oh ma…! Io lo
farei già da ora! Con tutti
voi!»…«Uhmuhm, hai
visto?»…le sorrideva Barbara nel suo consueto
modo, e Juliet abbassò lo sguardo
«Sai…hai usato le…stesse parole di mio
padre. Anche lui una volta mi ha detto…
…”un giorno…quando anche tu avrai dei
figli…probabilmente mi
capirai”.»…«Uhm, ha ragione.
Avere dei figli è una cosa che te cambia proprio da
così a così, eh!
Cioè…proprio ‘n’altra
prospettiva!»…e la ragazza guardò verso
l’alto, e provò a sognare
«…avere dei figli…
…mi piacerebbe…sai? Anche se tutti dicono che
è troppo presto…»…
…Barbara la guardò col sorriso…
…e le sussurrò, facendo con la mano la
“formichina” sul suo braccio
«…e quasi quasi io mi sento di indovinare anche
con chi ti piacerebbe averli, uhmmmm…! Come sono
indiscreta…!»…«Uhmuhmuhm! No,
per carità…! Io non me ne vergogno per
niente!»…«…
…il nostro
Nigy…»…«”Nigy”???
Uhhhhh! Che buffo diminutivo!»…«Dovresti
essere abituata, noi accorciamo sempre tutto e
tutti!»…«Ahahaha! Sì, lo
so!...
…Nigel…
…o…Nigy, che
sia!»…«Uhmuhmuhm!»…«Secondo
te…lui ha mai pensato ad avere dei
figli?»…«…mmm…ma…
…probabilmente sì,
sai!»…rispose Barbara, stupendo un po’
la ragazzina…e poi seguitò
«Probabilmente nella sua era avrà osservato gli
adulti, i suoi genitori stessi ed avrà pensato quasi
sicuramente di essere un giorno anche lui un feudatario con la
“F” maiuscola e, come si conveniva a quei tempi,
con una sicura discendenza!»…«Ahahah!
Già, la tipica questione del…figlio MASCHIO
urgentissimo!»…«Uhmuhmuhm! Sempre
cercano de metterce da parte, a noi signorine,
eh!»…«Ohhh…già! Ma
noi…!!...»…«No
no!»…«Noi non ci facciamo mettere da
parte!!»…e si diedero il cinque,
simpaticamente…
…poi Juliet seguitò a pensare
«…Nigel…
…la discendenza…
…sì, dev’essere come dici tu! Deve
averci pensato!»…«Deve averlo sognato
molte volte: per uno come lui era naturale alla sua
epoca!»…«Lui è stato per la
sua famiglia quel figlio maschio che sempre si sperava arrivasse
affinché potesse raccogliere il regno, e tutte le
responsabilità, ed
incombenze!»…«Tutti i compiti
più importanti, poiché lo facesse durare sempre e
non permettesse mai l’estinguersi del casato. Sì,
sicuramente…! Nigel probabilmente quando si sarà
sciolto un altro po’ e si sarà abituato
all’idea di aver scavalcato il portale potrà
parlarti di questa realtà che ha
vissuto…!»…«…povero
Nigel…strappato così al suo
mondo…»…«…
…uhm, sì…
…
…però lui ha trovato un'altra casina qui. E lui
qui vuole restare. Perché ci sei
tu.»…«Uhm? Ohhhh…no, non
soltanto perché ci sono io! Perché ci siete tutti
voi! L’avete accolto! Vi ringrazio tanto…
…»…espresse sinceramente Juliet, e
Barbara sorrise…
…mentre la ragazzina ribadiva
«E’…
…merito vostro se ora non desidera fuggire da me, per
tornare nel suo tempo.»…«…
…non è merito nostro. E’ merito tuo.
L’hai sempre amato, per quello che
era…»…«Giusto…!
Per quello che era!!»…puntualizzò la
ragazza con convinzione…
…dopodiché…
…il suo sguardo si rabbuiò in una nota di
tristezza…«…cos’hai,
cara…? Zia Barbara, la quale ormai è
“zia Barbara” o “mamma” che sia
un po’ per tutti, per questo e per quello! Eheheh! Zia
Barbara ha notato che un pensierino-pensierino ha velato i tuoi
occhietti, è…vero? Ha
ragione…?»…«…
…sì…»…«…e
cos’è…?»…«…
…il sogno che ho
fatto…»…«…
…cosa hai sognato?»…si
interessò Barbara, avvicinandosi e facendosi pronta ad
ascoltare, suggerendo «Che andava via lontano, per caso? Che
tornava nel medioevo? Magari perché Reflexia lo
costringeva?»…
…ma Juliet «…
…non esattamente…
…
…che scappava da se
stesso…»…sussurrò la
ragazzina, guardando avanti a sé…e Barbara si
protese colpita…
…ascoltando «Che…
…
…non si sentiva amato per colui che è
veramente…
…per l’appunto, come abbiamo detto. Che sentiva
amata di lui soltanto…
…
…una sorta di statua di cristallo a sua immagine e forma che
gli si innalzava davanti…
…
…e copriva la sua vera persona…
…»…
…narrava mentre Barbara ascoltava sempre più
interessata…
…ed il ragazzino veniva aiutato e fatto alzare da
Federico…mentre le fiamme divoravano in una lenta ma
progressiva solennità il laboratorio, al centro del quale vi
era Mattia, a terra…
…«Ora guarda quest’uomo,
Nigel…»…suggeriva la voce di Federico,
mentre quegli occhi verdi attoniti si dilatavano nuovamente
«…
…quest’uomo sta morendo…
…»…descriveva
Federico…mentre Mattia ancora si trascinava, e tendeva una
mano…picchiando a terra poiché non riusciva a
parlare!!...
…«L’hai ucciso
tu…»…sussurrava ancora Federico,
specificando «Credo si dica…”you killed
him”…mi sbaglio…?»…
…e Nigel…seppure stremato, sentendo il suo
respiro stringersi assieme a quello di Mattia avrebbe avuto
l’impulso d’aiutarlo…
…seppur impaurito sollevò lentamente la
mano…
…la tese verso quella del giovane morente…ma
quella di Federico si strinse attorno al suo braccio, abbassandoglielo
con la forza «E’ troppo tardi…
…!!»…scandì lentamente e
duramente…
…e Juliet narrava «Una statua di
cristallo…
…che lui con affanno curava e lucidava…
…affinché…tutti potessero guardarla!
Vedere quella al posto di lui…
…timido…
…
…mortificato e nascosto…
…dietro la sua scintillante
imponenza…»…
…mentre Nigel non aveva forze sufficienti per opporsi alla
presa di Federico…che guardò con occhi
supplichevoli ma questi gli sorrideva «Non
puoi…tornare indietro, e cancellare il passato e le tue
azioni con esso così…come se fosse
facile…
…come se fosse un gioco…
…un videogame…che riparte sempre da
capo…
…
…e scusami, Sir Murrow…se la tua mente medievale
non comprende quest’esempio…
…»…
…Nigel vedeva la morte davanti a sé…
…le forze di Mattia divenivano sempre minori…
…il suo respiro, istante dopo istante, calava e faceva posto
al silenzio…
…
…così come…accanto a
lui…iniziavano a cadere le prime schegge infiammate di
soffitto…
…
…Nigel volse lo sguardo, non voleva vedere, e Federico
«Ti nascondi…
…? Non vuoi vedere ciò che hai
fatto…?...
…
…ti comprendo…
…sì…!...
…è umanamente comprensibile…
…
…troppo massiccio è il peso della
coscienza…»…
…«Io…ricordo che avevo
paura…»…narrava intanto
Juliet…
…«…tu…?»…chiedeva
Barbara, ipotizzando «Poiché lui…
…come…chiuso appunto in questo suo nascondiglio,
in questo suo…gioco di apparenze, questo gioco di specchi
perché è un po’ così, un
gioco di specchi…
…!...
…poi alla fine non parlava più neanche con
te…? Neanche con te si mostrava per quello che
era…?»…
…
…la ragazzina rifletté…guardando verso
l’alto…
…
…e svelando «…alla fine…
…lui voleva fuggire. Nigel voleva fuggire.
Sì…
…
…sì se ne andava e mi lasciava non
perché non mi volesse bene. Ma perché…
…
…temeva che io potessi non
volergliene.»…«Ohhh…! No,
tesoro…! Ma no…
…tu non devi sentirti…come se in un certo senso
non gli stessi dimostrando abbastanza amore. Io non ho mai visto
nessuno così come sei tu, pronta a…sacrificarti,
a dare fondo a tutto ma proprio a tutto…ciò che
possiedi, se questo servisse ad aiutare lui, e a salvargli la
vita.»…«…sì…
…io lo farei…
…
…
…ma siamo sicuri, Barbara…che qualcuno gli abbia
insegnato che deve fare altrettanto lui con se stesso…?...
…qualora…
…un giorno…
…qualcosa di terribile, un incantesimo, magari! Che ne
so…
…ce ne possono essere tanti che rubano la voce, che
impediscono di parlare…
…
…ho detto questo per dire una cosa qualunque, un evenienza
improvvisa, inaspettata! Che ci tappasse l’espressione,
impedendoci di pronunciare tutto il grande amore che proviamo per lui!
Siamo sicuri che lui da solo saprebbe…
…
…
…saprebbe…
…amarsi
altrettanto…»…sussurrò
timorosamente…procedendo «…e
altrettanto non buttarsi…
…
…nell’attesa…
…
…che un miracolo ci liberasse da quel malvagio
incantesimo…? Siamo sicuri che lui
saprebbe…trattare se stesso come lo tratteremmo
noi…?...
…qualsiasi…
…fosse…
…il suo passato…?...
…qualsiasi cosa avesse
fatto…?»…
…mentre Federico descriveva
«…quest’uomo muore per colpa
tua…
…
…!!!...»…e Nigel si rifiutava di
guardare…nonostante ciò che c’era
dietro di lui non fosse meno buio, e meno inquietante
«…
…chi era…
…?...
…
…non lo sapremo
mai…!»…declamava il ragazzo
«…
…un
tecnico…!...»…specificò…
…mentre la mano di questo lentamente si adagiava a terra
«Un…
…comune lavoratore! Come tanti! Un essere umano!
Già…!...
…
…che va ad aggiungersi alla lunga lista di Harald Martewall
e compagnia bella…»…
…di nuovo Nigel sentì un brivido nel ricordare
quel nome…«…
…nel futuro come nel passato…
…tu arrivi…
…e la gente muore!»…
…mentre Mattia si abbandonava ai pensieri
“…Federico…
…
…perché…?”…sempre
più fievoli…
…e quest’ultimo dichiarava «E’
stato necessario! Anche questa volta! Come eliminare
Harald…altrimenti Dunchester non sarebbe mai potuto passare
a te. E ora…
…per impedire ai tuoi segreti di filtrare, hai dovuto
eliminare anche lui. Chissà qual era il suo
nome…!»…
…e Nigel si ripeté pianissimo
«…Mat…tia…»…ma
Federico non udì «Cosa?!»…
…e a quel punto il ragazzino non ebbe più forza
per ripeterlo…
…sicché il giovane continuò
«…chissà dove abitava e che volto
avesse! Neanche quello, sappiamo: coperto da un
casco…porterà questi segreti fin dentro la
tomba.»…
…e Nigel versò lacrime…
…la sua anima si dimenava nel naturale impulso di soccorrere
quell’uomo morente…!!...
…ma non riusciva a muovere il suo corpo stremato, di nuovo
alzò il capo verso Federico in un’estrema
supplica…
…questi lo guardò…
…Nigel accennò «…
…help…
…him…»…col solo movimento
delle labbra…
…ma Federico «…cosa?!
Aiutarlo…
…?!...
…ma non si può!...
…non si può, non lo vedi?!...
…è già morto!...
…se…tu ti giri e guardi dall’altro lato
non capisci cosa succede da questo e lui sta morendo…in
questo! E’ inutile che poi lo chiedi a me…!...
…»…di nuovo le lacrime colavano,
inesorabili…
…ma Federico insisteva «Tu continui ad avere
sempre lo stesso, dannato brutto vizio…!...
…credi di poterti rimangiare sempre tutto! Hai creduto di
cancellare “Sir Murrow” grazie
al…”Mattia” che hanno raccolto gli
ignari Torrealba!»…e pronunciò quel
nome fittizio con particolare disprezzo…
…mentre la mano del vero Mattia cadeva
definitivamente…
…«Ed ora, credi allo stesso modo di invocare
qualcosa di altrettanto magico come un portale, nella
fattispecie…ME…! Per far sì che sia
messa una pezza alle tue azioni, no caro! Non funziona così!
La vita è un’altra cosa, tzs, tzs, tzs!...
…OGNUNO…E’ RESPONSABILE DELLE PROPRIE
COLPE!!»…e gli girò il capo con la
forza «Guardalo bene!! E’ morto!! Straziato dal
veleno, e l’hai ucciso
tu!!»…«…no…»…accennò
lui scuotendo il capo ma Federico fu mortalmente aggressivo
«Sì invece!! L’hai ucciso e
l’hai sottratto al suo mondo!! Alla sua gente!! Gli hai
sottratto LA
VITA!!»…«…no…
…!!...»…ripeteva straziato il
ragazzino, cadendo in ginocchio…
…ma Federico seguitava con quella tortura mormorata
all’orecchio «Ha dovuto sacrificarsi per farti
uscire non-odiato da questo mondo!! Se tu non fossi giunto nel futuro
non sarebbe mai morto!!»…
…e gli occhi di Nigel si spalancarono a
quell’agghiacciante consapevolezza «Se tu
non…
…avessi varcato il portale…
…»…diceva…mentre il corpo di
Mattia era ormai immobile…
…«…egli sarebbe ancora qui. Non avrebbe
avuto bisogno di…
…essere strozzato da un micidiale veleno…
…
…!!...
…sarebbe ancora con la sua famiglia ed i suoi
cari…
…già…
…i…Geoffrey…e Leowynn della
situazione…!!...»…ed il respiro del
più piccolo si mozzò nuovamente
nell’udire i nomi dal passato «Hai di
nuovo…privato il mondo di una persona!! Privato una famiglia
di un uomo!! TU SEI UNA SFORTUNA!!»…gli
gridò, e Nigel gemette e si tappò le orecchie,
mentre Federico insisteva «E’ tutta colpa
tua…
…
…»…e gli tolse con la forza le mani da
lì, affinché fosse costretto a udire
«TORNA – NEL –
MEDIOEVO!!»…e Nigel spalancò gli occhi,
terrorizzato «TORNA LI’, O NE MORIRANNO ALTRI
CENTO!! ALTRI MILLE!! DOVUNQUE TU VAI…
…MUORE QUALCUNO, SIR NIGEL
MURROW!!!»…esclamò con tutta la sua
rabbia ed il suo odio, e fu allora…
…!!!...che Nigel non poté resistere, e
fuggì!!...
…fuggì, fuggì rapido…!!!...
…si lasciò quelle grida…
…quel laboratorio...
…quelle fiamme, quelle macerie…
…
…quel corpo esanime…
…
…e quegli istanti alle spalle, ma solo nella loro forma
presente…poiché la loro drammatica
intensità la portava con lui…
…mentre Federico sogghignò soddisfatto…
…e si volse un’ultima volta verso la persona a
terra, per poi lentamente andarsene e lasciarlo alle fiamme…
…«Hai parlato…di un incantesimo in
grado di paralizzarci la gola, così
ghhhh!!!»…scherzava intanto Barbara, aggiungendo
«O la faccia…così! Come una mummia! Ok
d’accordo, Juliet, tutte queste cose…
…o forse molte altre…
…
…ma non vi è una magia in grado di bloccare il
cuore…
…
…ed in qualche modo…
…attraverso una qualsiasi…via traversa, anche a
costo di scavare un tunnel nei meandri delle budella umane, o
dell’atmosfera terrestre…
…o dell’universo
stesso…»…
…spiegava…
…mentre Nigel spalancava il cancello di
quell’edificio e usciva in strada in una corsa
impetuosa…!!!...
…e Federico sentenziava con il suo solenne schiocco di dita
magico…
…al quale seguì la fragorosa esplosione del piano
incendiato!!!...
…esplosione che spazzò via vetri e frammenti
d’ogni genere…
…ma colui che le aveva dato il via si salvò, in
un’agile acrobazia oltre le schegge e giù nel
vuoto, a cavallo di una magia dalla forma ancora astratta che lo fece
cadere sulla sua moto per poi azionarla e sfrecciare via
l’istante successivo…
…«…il nostro amore lo
raggiungerà…
…e questo sempre, ricordatelo Juliet. Lui non
sarà mai
solo…»…«…
…dici davvero,
Barbara…?»…«…
…sono certa che tu senti lo
stesso…»…«Sì…»…non
le diede neanche il tempo, la ragazzina…
…e Barbara terminò «Sarà il
nostro amore a dirgli “Aho’…se non hai
di te la stima che meriti…e non ti tratti come la grande
persona che sei…te do’ due
pizze!”»…«…uhmuhmuhm!»…«No,
ma…è
vero!!»…«…già…»…si
dicevano…
…mentre Nigel si guardava attorno lentamente, con lo sguardo
perso…
…e camminava barcollando…
…
…Barbara disse ancora «…sarà
il nostro amore la sua autostima, e quella fiducia in se stesso che
tanto desideriamo che abbia…
…!...
…così come in fondo, il suo lo è per
noi…
…e la sua presenza…
…ci dà la forza per svegliarci e vivere ogni
giorno! Combattere ogni battaglia…
…
…poiché non potremmo stare senza il suo
sorriso…
…mai…»…«…
…è proprio
vero…»…Juliet sentì scorrere
in sé quelle parole…
…
…ignara che sul volto del ragazzo amato ora vi fosse
ciò che più è opposto ad un sorriso,
bensì un’espressione a cui le speranze sembrano
essere state rubate per sempre…
…ed anche le forze…stava per svenire, stava per
cadere «E-E-Ehi, ma…! Ma non sarai
forse…?!»…una voce in lontananza, ma
lui non la udì nemmeno…
…era in strada, i clacson sempre più vicini ed
impetuosi, i fari…
…luccicanti…!! E lui…
…stava per cadere là nel mezzo ma…!!...
…!!!...
…ma per fortuna all’ultimo momento qualcuno lo
tirò via e lo salvò «Ehi!
Timidino…
…!»…esclamò sbalordito e
preoccupato Snake, che lo aveva preso tra le braccia
«Timidino, che ti succede? Non hai-non hai visto? Ci stanno
le macchine, è…è pericoloso
attraversare così, d-di questi tempi questi
automobilisti…! E’ una cosa invivibile,
è proprio…la morte della civiltà e del
buonsenso, rischiano…!...
…ma…?...
…timidino…?»…«Non…»…«…eh,
uhm?»…«…n-nonni…
…
…nonni…no…»…accennò
il ragazzino con le ultime forze
«…piccolo…»…disse
Snake così colpito da quell’immagine di
fragilità e spiazzato nel concepire le eventuali cause, ma
poi…
…il ragazzino chiuse gli occhi e perdette i sensi
«Ehi, piccolo! N-Nigel…! Nigel, ehi sveglia!
Ooo…mamma mia per tutte le milze umane e animali!
Sss…spappolate e martoriate in strada! Piccolo!
Rispondi…!»…e clacsonavano
poiché erano rimasti in mezzo alla strada, ma lui
«E UN ATTIMO!!! E CHE E’, UN PO’ DI
RISPETTO UMANO!! PER UN POVERO VECCHIO E UN
BAMBINO!!»…
…esclamazioni che Nigel non poteva udire, dal suo sonno
profondo…
…
…in quegli stessi istanti, sulla casa al mare sembrava esser
scesa un’ambigua e drastica calma…
…scandita, nel salotto, dai respiri di Bill da
affannosi…a sempre più quieti…
…Bill, a cui Saverio si avvicinò lentamente e con
profonda premura, in un fare quasi paterno…quando gli
sussurrò
«…cos’hai…stai
male…?»…
…ma il ragazzo rispose «…
…è tutto ok…
…davvero…
…
…è tutto a
posto…!»…«…
…ora è passato.»…disse
Saverio che voleva confortarlo con dolcezza, e gli accennò
un sorriso…
…e proprio in quel momento si udì il rumore di
una corsetta che li fece sobbalzare ma colei che sbucò dal
balcone fu «…!! Billy, Save-…!!...
…ma ve siete liberati?!»…
…«…!! Ah, ma…?!...
…sei qui?!»…esclamò Saverio
stupito…e Bill ancora di più
«…zia Sabry…
…!!!»…quasi l’ultima che si
aspettava di vedere in quel momento…
…«…sì, sono qui, eccomi
Billy…»…disse lei e si
avvicinò «Come stai…?...
…stai male? Eh, che c’hai ti senti male? Sei
ferito? T’ha fatto…t’ha fatto qualcosa
quella schifosa?»…ed il ragazzo non ebbe forza per
rispondere, ma Saverio precisò «Siamo
stati…è che siamo stati attaccati,
lui…!...
…all’improvviso ha sembrato accusare una sorta
di…malore!»…«Ah
sì?! Un malore?!»…«Ma
è tutto passato…»…si
premurò di rassicurare Bill, ma Saverio
«Sì ma…è molto meglio che tu
ora non faccia sforzo: neanche a parlare,
magari!»…e Sabrina «Sì
infatti Billy ora scappiamo ma prima che una cosa che
dobbiam-!»…ma le sue parole furono interrotte da
un trionfante e tenebroso «MA
BENE…!!»…
…!!!...che gelò i tre appena ritrovatisi, con
l’apparizione di quell’ombra oscura che di nuovo
sbucò dal balcone, armata di falce…
…«Mamma…
…ce l’ha fatta…
…quel colpo non l’ha
sconfitta!»…desunse Reflexia dalla sua nascosta
postazione…
…mentre Norwena avanzava «Tutti e tre finalmente
uniti, ritrovarsi…
…prima della fine è un privilegio che non ci si
deve permettere di disprezzare…
…!!...»…e la sua falce
luccicò minacciosamente…!!!...
…ma Sabrina si portò avanti a tutti
«Intanto lo…vedremo se sarà la fine
razza di…!!...
…sottospecie di insetto, bastarda schifosa!! Tu ci hai
mentito, ci hai ingannati tutti ora noi ti
schiacceremo!!»…«Uhm…!...
…questo è da vedere, la tua impertinenza
corrisponderà ad eguali capacità combattive,
dunque…?»…«Zia
Sabry…!!...
…sta attenta, togliti di
lì!!»…«Non ho paura,
Billy!!»…
…e fronteggiò l’entità con
decisione «Non l’hai visto prima, per
caso…?!...
…ti preannuncio che so fare molto altro, aivoglia se
sì…!...»…«…uhmuhm,
perfetto, allora…
…!!...
…la cosa si fa
avvincente…!!...»…gli occhi della
donna-calabrone luccicarono di perfidia, e Bill, che sentiva di non
avere forze sufficienti per aiutarla ancora esclamava «Zia
Sabry!!»…
…ma Norwena preparò la sua falce…!!!...
…e ringhiando di feroce odio si scagliò contro
Sabrina la quale si abbandonò ai suoi poteri della terra
e…!!!...
…e fra le due fu battaglia, tra la rapida e tagliente azione
oscura della falce e l’agilità
dell’altra, i cui colpi potenziati da guanti e stivali
più duri della pietra!!...
…«…ah!!...»…Bill
sussultò, e Saverio «Dobbiamo fare
qualcosa!!»…
…ma Sabrina, mentre lottava «Billy!!
Ah…!!»…ed il ragazzo si protese per
ascoltarla «Billy, salvala!! Lei è lì!!
Al piano di sopr-»…«PREPARATI A
SOCCOMBERE!!»…però non le dava tregua
Norwena, e Sabrina «Ahhh!!! Non così facilmente,
CARA!!»…
…«Al piano di sopra?!...di chi stai
parlando?!»…«Vai Billy!! Aiutala!!
Ahh!!!»...«NON CI
PROVARE!!»…incalzava la creatura, e
tentò di liberare catene intrappolanti contro il ragazzo ma
Sabrina «Non finché sarò qui io!!
Coraggio, Billy!! Intanto che la tengo a bada tu va a
salvarla!!»…e Norwena, che sentiva i suoi piani in
pericolo «Voi non farete
niente!!»…sembrava tendere al piano superiore ma
Sabrina la tratteneva con la sua lotta
«VVV…vvvieni qui, tu!!»…
…a quel punto Saverio e Bill si guardarono, il ragazzo seppe
che era il momento di andare e lo comunicò con gli occhi
mentre Saverio gli chiese «Vengo con
te?!»…«No! Aspetta qui, posso
farcela!»…e si lanciò su per le
scale…
…Reflexia vide ed esclamò «Accidenti,
vengono qui! Debbo sbrigarmi a nascondermi, o scopriranno di
me!»...allontanandosi tempestivamente…
…Sabrina e Norwena si sfidavano senza esclusione di colpi,
mentre attorno a loro esplodevano frammenti che ancor più
andavano in frantumi, tutto ciò sotto gli occhi attoniti di
Saverio…
…
…intanto Juliet domandava «E
dov’è andato Nigel…? Come mai non si
trova qui…?»…e Barbara
«E’…
…voluto uscire.»…rispose con aria
venata di incertezza…e Juliet sgranò gli occhi
«…da solo…?»…e
Barbara «Eheh…sì…
…io credo che fosse molto preoccupato per tutto quello che
stai passando, chicca, per questo ha desiderato una boccata
d’aria ma guarda io penso non ci sia affatto da spaventarsi,
lui è responsabile!!»…«Oh,
ma…!!...»…lei esclamò
lì per lì mossa da apprensione…
…ma poi respirò profondamente…
…si appellò alla calma, ed un sorriso
tornò ad affacciarsi timidamente
«…sì…
…questo lo so…»…
…e Barbara ricambiò il sorriso…e
propose qualcosa che forse faceva piacere a tutte e due
«…chiamatina al
cellulare…?»…«Mmmm,
perché no! Anche se mi sto giocando il marito, sai? Si
comincia così e subito dopo diventiamo le mogli rompiscatole
e in grado soltanto di controllare un
uomo…!!»…«Uhmuhmuhm! Per
questo e solo per questa volta mi accollerò tutta la
responsabilità e dirò che tu stavi dormendo come
un angioletto mentre io mi morivo dalla
preoccupazione!»…«Oh! Barbara,
l’angelo qui sei tu!»…«Ihihih,
altroché! Vedrai ora che risponde te lo passo, eh! Aspetta
solo un secondo.»…«Va
bene.»…sicché Barbara uscì
dalla stanza…mentre Juliet restò a sospirare
profondamente…
…e a guardare verso l’alto…
…tra tanti interrogativi,
curiosità…lieve incertezza ed entusiasmo in
solenne crescita…
…per quello che sarebbe stato il seguito della loro
storia…
…il prosieguo di quell’amore speciale…
…Barbara prese il suo cellulare «…uhm
uhm…
…in effetti comincia ad essere un po’ tardi, io
questo non l’ho detto alla piccina sennò si
preoccupa però…
…
…me lo dico da
me…»…pronunciò con tono un
po’ in bilico, così come
l’espressione…avviando la chiamata e portando il
telefono all’orecchio…
…ma prima di ogni eventuale risposta, arrivò il
suono del campanello «Uhm? Chi sarà…?...
…forse già torna…!...
…meno male, mi stavo
preoccupando…!»…
…e andò ad aprire, poiché alla porta
insistevano, e parecchio! «Chi
è?!»…«…Snake!!...in
missione di SUPERVISIONE
generale!!»…«Oh!! Snake guarda sei
venuto di persona noi verament-!!»…ma quando
aprì la porta «…ihm!!
Nigel!!!»…esclamò, ritrovando il
ragazzino in braccio all’uomo «Ehm! Ehehe
questo…è un piccolo omaggio della casa,
un…clandestino a bordo, mi
dispiace…»…
…Barbara trasalì, poiché il giovane
era privo di sensi «Ma…?! Cosa gli è
successo?!»…«Eheh…non lo so:
io…l’ho trovato così o meglio quasi
così, stava…! Stava per andare sotto ad
un’automobile…!...
…non so cosa gli sia
successo…»…ripeté
l’uomo un po’ disorientato, allargando le braccia
ed incrociando lo sguardo di Barbara…sguardo atterrito che
di certo non sapeva ampliare la gamma di informazioni…
…«Non è che per caso…no
tanto per dire, al laboratorio questa mattina gli hanno mostrato i
campioni di…quei serpentini, quelli piccoli striscianti che
fanno tutta quella bava, piccoli, sottili! Che utilizzano in luoghi del
genere per sperimentare una nuova cura alle emorroidi, in pratica si
nutrono di quelle le mangiano! D-Divorano…
…
…no perché…!...
…a me una volta me li hanno fatti vedere ed ho avuto la
precisa-identica reazione, mi sono chiesto se per caso si era ripetuto
il fatto!...il fattaccio…
…
…
…
…no, eh?...
…no…»…lo sguardo di Barbara
sembrava però escludere una simile evenienza…
…solo ripeteva «Nigel…!...amore di
zia…!»…con voce contrita dal pianto e
dal timore, alla vista del giovane pallidissimo, ed
incosciente…
…
…intanto a casa Orlandi Mimmo si informava «Beh
ma…che è successo?»…e Nadia,
semi-accigliata «Guarda, Mimmo una cosa…che mi ha
tolto…le forze! Ed i punti di
riferimento…!»…«Cosa,
ancora…? Un'altra trovata del
piccolo…?»…ma Flavia…ancora
seduta su quel divano, si premurò di precisare
«No, signore!! Questa volta suo figlio non c’entra,
è la sottoscritta la responsabile!!»…e
Nadia «Tu taci, che se permetti le spiegazioni a mio marito
le fornisco io!»…così Mimmo
«Ah sì, c’entri tu,
Flavia?»…«Sì…!»…rispose
la cameriera con voce straziata e Nadia, reggendosi come sempre la
testa forse dolente
«Sì…!»…«E…e
scusa tu Nadia ma adesso ti devi far stravolgere di tutto, ogni giorno,
non sei contenta se non c’è qualcosa che ti fa
mettere la mano sempre là, in quel punto sopra al
sopracciglio, là come se avessi mal di testa vita natural
durante tutti i giorni della tua esistenza, ora capisco il problema di
Emilio, ma persino la
cameriera…!»…«Mimmo,
ma…!...
…non sai come mi ha
risposto…!»…«Cosa?»…«Non
sai cosa mi ha detto, guarda…
…!...cose irripetibili…
…»…e Flavia abbassava lo sguardo,
imbarazzata…
…mentre la signora spiegava ancora
«Io…io dopo una cosa così sinceramente
non mi sento più proprio…per così
dire…la stessa persona di prima, io…io dico che
questi sono segnali di qualcosa che non sta andando bene, che non sta
funzionando, ultimamente in questa casa non funziona niente…
…se anche una cameriera si mette a rispondere
così alla padrona di casa vuol dire sinceramente che
c’è un punto di…un punto di rottura
nell’etica che-per un microfono poi,
oltretutto!»…e Flavia ribadì
«Ma le ripeto che stavo provando a fare
l’imitazione di Christina Aguilera, ed io quando faccio
queste prove sono nervosissima!!! Ha sentito che
voce?!»…«Cioè ti rendi conto,
Mimmo…?»…«…eh?
Ehhhhh…e vabbe’, se le piace Christina
Aguilera!»…«Piace anche a lei, signor
Mimmo?!»…balzò in piedi Flavia
intravedendo una speranza ma Nadia «Siediti! Sie-siediti per
carità non ti permettere non sei nelle condizioni
più adatte!»…la spense quasi
all’istante, mentre Mimmo rispose «Eh, canta
benino…»…e Flavia
«Vero?!»…di nuovo balzò in
piedi ma Nadia «Flavia!...SEDERTI, sai cosa
significa?»…«…!!...ma
signora!!»…«Ma signoraaa?! ANCORA il
coraggio di dire “ma signora” dopo quello che hai
fatto?!»…«Su su…Nadia dai,
per favore adesso…
…perché ci dobbiamo guastare lo stomaco pure per
la storia di Christina Aguilera, su ci sono altre cose nella
vita…»…«Ma…Mimmo!!
Mimmo non so se ti rendi conto qui non stiamo parlando di gusti
musicali!!»…«Sì
sì…è ovvio, mi rendo conto di ogni
cosa…!»…«Qui stiamo parlando
di…!!...di etica, di regime di…educazione
all’interno di una casa!!»…«Ma
su…questo è…riportare tutto a certi
concetti…!»…tagliò corto il
marito, e lei «SAREBBE RIPORTARE TUTTO A “CERTI
CONCETTI”?!?!»…
…mentre Flavia meditava appenata
“…chissà che ne sarà stato
della signora Erminia…
…! Chissà che ne avrà fatto del mio
avvertimento, spero sia valsa la pena di sopportare tutto
questo!!”…sull’eco di Nadia
«Certo, perché questi
“concetti”…sono obsoleti, ormai!!
Concetti come…”educazione”,
“senso di civiltà” cose polverose,
naturalmente! Cose…neanche da osolare più in una
casa!!»…«Ma…!!...non sto
dicendo questo: vedi che ti alteri senza una
ragione?»…«Io mi altero?! Io mi
“altero” quando eri tu che volevi mandare in un
centro per…!!...in un centro…!!...
…TUO FIGLIO!!»…«E non voglio
più mandarcelo, non sei neanche
contenta…?!»…«MMMma…!!...VOLEVI
FARLO! Non puoi negare che volevi
farlo!»…«Sì ma
NON-VOGLIO-PIU’-FARLO.
Uhm?»…«…sì ma non
puoi negare che volevi farlo.»…e a Flavia non
restava che tirare un altro sospiro…
…mentre le “esclamazioni” coprivano il
riaprirsi della porta…
…che introduceva nuovamente a casa Federico…il
quale tranquillamente, posò le chiavi come sempre…
…e si diresse in camera sua
«FEDERICO!!»…chiamò Nadia, e
lui si volse «Dove sei stato?!»…con eco
di Mimmo «…ecco ma perché devi
tormentarlo sempre qualsiasi cosa faccia, è
grande…»…«Basta Mimmo, so io
quello che faccio! Dove sei stato?!»…
…ed il ragazzo rispose con naturalezza «Come dove
sono stato? Ero fuori, in palestra!»…«Ah
sì? E dove sarebbe la
borsa…scusami?»…chiese Nadia…
…mentre anche Flavia faceva capolino dal fondo del salotto,
sporgendosi un po’ dal divano…e lo guardava con
una pena infinita negli occhi…
…«E-Ehm…!! L’ho lasciata sul
posto!»…«…
…e da quando in qua?»…Nadia si pose con
fare indagativo…«Da quando…
…!!...
…ho in casa qualcuno animato da tali…
…!!...
…”entusiasmi polizieschi” tanto che
avrebbe il coraggio di spingersi a frugarci dentro! E a quel punto dico
“no…grazie!” Le mie cose meglio che
restino in uno spazio solo mio, come l’armadietto della
palestra che talvolta me lo sento più affine della mia
stessa
casa!»…«Federico!!»…ma
si era già allontanato «Te la sei cercata, Nadia:
nemmeno il tenente Colombo è tanto
indiscreto.»…«…pfff…
…! Ma fammi il favore, tu e i tuoi patetici sceneggiati
televisivi. Non è proprio il caso, guarda, lasciamo
perdere!»…«Sì, ecco
è meglio: lasciamo perdere! Uhm…cosa
c’è per cena?»…e Nadia
rifletté «…per ce…per
ce…ah, ma…!!...no, scusa, che “lasciamo
perdere”! Lasciamo perdere il fatto di Federico
ma…torniamo a ciò di cui si stava parlando!
Cioè…ti rendi conto, Mimmo…?...
…mi è stato detto “no signora se ne
vada ho da fare”, capisci bene! Dalla cameriera…!
Urlando, oltretutto!»…«Ehehe!
“Urlando”, ma se stava facendo Christina Aguilera!
Quella mica sussurra ai
cavalli…!»…«Infatti!!»…precisò
Flavia, aggiungendo «Hai visto, fa…!
Così!»…«Flavia! Taci ti
prego: no Mimmo non far finta di non capire,
“urlando”
non…”cantando”, non mentre stava
cantando! Urlando per rispondere male a me!»…e
così via…
…ma Federico si era lasciato alle spalle la contesa
familiare per fare ritorno nella sua stanza non prima di aver
incrociato nel corridoio il fratellino Emilio che sbucò da
una porta «Fedino!»…balzando e
facendoglisi dietro in piena curiosità «Daaai,
racconta-racconta! Non fare il misterioso, com’è
andata?»…
…ed una volta in stanza…mentre chiudeva la porta,
Federico gli rivolse sguardo ironico «Mmm…
…ma come vuoi che sia
andata…?»…«Ghhh!!»…Emilio
sentì che il momento dell’esultanza era
vicinissimo…
…Federico avanzò nella stanza seguito dagli occhi
avidi di informazioni del fratello…
…e dichiarò «Da qui…ad
aspettare Natale…!...
…uhmuhmuhm: del resto è sempre stato snervante
per definizione! Quest’anno sarà avvincente
più di sempre…»…
…e si sedette alla scrivania, sicché Emilio gli
si accostò…
…e bisbigliò vicino al suo orecchio
«Ptsss…la nostra vacanza spazio-temporale
è assicurata?»…
…«…
…
…COMPLETAMENTE…
…
…!!...»…con sguardo trionfante, ed
affermò «Nigel Murrow…
…ci penserà due volte prima di concepire un altro
tentativo di “ribellione”…
…
…!...
…e dopo quelle stesse due volte la sua decisione
sarà sempre una!...
…TORNA…
…Emilio!»…«Wha! Whahahahaha,
e ora…! La domanda più scottante del
tutto…!»…Federico si volse lentamente
“facendosi desiderare”…ed Emilio
domandò «Cosa gli hai fatto affinché si
convincesse?...!...
…eh?!...»…curiosissimo, ed insistette
«L’hai picchiato? Seviziato?? Torturato??...!!...
…impiccato, squartato, maltrattato,
strangolato…!!...ahhh…!!...
…sbudellato,
martoriato!»…«No…!»…Federico
interruppe quelle ipotesi espresse come una più allettante
dell’altra
«…nooo…?»…Emilio
dilatò lo sguardo…
…«…
…io non sono crudele e violento…
…uhmuhmuhm…!...
…
…e comunque non ho desiderio di parlare di questo, ti
spiace…?»…«…uhm?
Eh-Ehm…sì! Sì,
molto!»…ma il maggiore non vi
badò…
…e mettendosi più comodo su quella sedia e
fissando avanti a sé…
…dichiarò «Questa sera voglio parlare
solo di cose allegre…
…leggere…! Uhmmm…
…rilassanti…»…«…ohhh…!!!...»…Emilio
sottolineò schifato «…a me piace molto
più il truce-straziante-sbudellante!!...
…anzi, per rifarmi apro un po’ il telegiornale,
sai?»…e mise mano al telecomando, accendendo la
tv…
…”…l’attentato
si è consumato poche ore fa: il movente è ignoto
ma lo si vede correlabile alla distruzione di prove e referti custoditi
all’interno del laboratorio – la polizia sta
indagando per-“…«Ohhhh…»…fece
Emilio abbagliato ma Federico gli ordinò «Spegni
quel coso.»…«Ma Fede!! Hanno smosso
l’inferno, è una cosa
sensazionale!!»…«Ti ho
detto…di chiudere!!»…”…la sola vittima,
ancora non identificata in quanto l’incendio ne ha reso
impossibile il riconosciment-“…ma
Federico prese il telecomando e premette convinto il pulsante di
spegnimento «Ohhh, ma
Fedinooo!»…«Basta…!
Uhm?»…«Ma proprio sul più
bello!! C’è scappato persino il morto
carbonizzato!!»…«…peggio per
lui…
…! Evidentemente…
…si è messo sulla strada di qualcuno che sapeva
il fatto suo. Non bisogna mai intromettersi nelle cose private,
è dannoso: impara,
Emilio…!»…«Oh, ma…
…!! Ma se togli quello cosa resta alla vita di bello e di
sfizioso, scusa?!»…«…
...beh…!...
…se vuoi farlo a questo punto ok ma…!...
…devi equipaggiarti in modo da essere l’uccisore,
non la vittima! Ahahah, altrimenti permetti, un cavolo è
tutt’uno!»…«Wha, ahahahaha,
hai proprio ragione…!!»…
…al che il ragazzo si stirò, con aria distesa e
soddisfatta…
…dichiarando «E ora basta con morti e attentati.
Uhm…?...
…
…ne avremo di queste beghe…ad anno
nuovo!!»…«Ahahahaha! Con la magia nel
medioevo non vi sarà il problema dei cimiteri! Un
“pufff!!!”…e tutti
disintegrati!!!»…«…
…va a lavarti le mani, Emilio: tra poco si va a cena. Le
mani e…
…
…LA BOCCA…! Eh…?...
…
…dopo le cattiverie che hai
detto…»…«Mmm, vado
sì d’accordo mi hai convinto vado ma è
uno spreco di dentifricio perché le
ridico…subito, poi! Cinque secondi dopo che mi sono lavato i
denti, è, è…! E’ uno spreco,
è un…cazzotto in faccia all’economia
mondiale!»…e se ne uscì…
…mentre Federico finalmente poteva
«Ahhhhh…!»…
…tirare un bel sospiro di sgravio ed adagiarsi, un
po’ stanco, sulla sua scrivania…
…
…«…uhm, uhmuhmuhm…tutto
è andato anche meglio del previsto…
…uhmuhmuhmuhm!...
…
…il mio successo è a te in pieno dedicato,
Mattia…! Mio unico amore…
…!!...
…chissà dove sarai adesso…
…! Non importa…
…
…gioirai quando ti giungerà una bella mattina di
me…! Divenuto grande e
potente…!...ahahahah…
…!...
…sarà tempo di riunirci, allora…
…!...
…un solo balzo oltre il portale…
…
…e poi sarai mio…!...
…ahahahah…ahhahahahahahahahahah…!!...»…e
si lasciava andare a risate e sogni di successo, oltre che
d’amore…
…
…mentre Nigel lentamente riapriva gli occhi, sotto i
richiami di Barbara «…Nigel…!...
…Nigel, piccolino…!...»…e le
rassicurazioni di Snake «…adesso si sveglia,
adesso si sve-ptsss…! Adesso si
sveglia!»…«Eh lo so che adesso si
sveglia, ma…
…! Mi spaventa ciò che l’ha fatto
addormentare!!...Nigel…!»…«E-eh…dev’essere
stata una visione orribile!...
…mi ci…gioco qualcosa, SCOMMETTO che è
stato un piano, un piano
ordito…!»…«Nigel…!»…«…da
quella gente, quella gente…cattiva! L’hanno
spaventato perché ci hanno scoperto sul piede di
guerra!»…«Nigel…!!»…e
lui mano a mano si rendeva conto…
…ed accennava «…
…z-zia…
…zia Barb…»…con occhi
attoniti, che non si aspettavano forse di vederla
«Sì, Nigel!! Sì, amore sono io!! Sono
zia Barbara!! Piccolino!! Amore di mamma, cosa ti hanno
fatto?!»…e gli si gettò addosso,
stringendolo nel suo abbraccio mentre Snake si domandava
«Ma…non era la zia? Un…momento zia ed
un momento mamma?»…«Nigel…!!
Tesoro!!»…«…
…zia
Barbara…»…alzò le sue
braccia tremanti…
…e lentamente, con sforzo le pose attorno a lei…
…mentre le lacrime scendevano da sole «Dimmi, cosa
ti hanno fatto poverino!! Eh?! Ti hanno spaventato?! Cosa ti hanno
fatto…?!...
…cosa hai visto?!»…e Snake sul retro
«Adesso ce lo dice. Adesso si riprende e ce lo dice-ehi,
ciao!!! Lo vedi chi è venuto? Il
nonnino!»…scherzava intanto rivolto a Nigel
«Il nonnino a casa! E’ arrivato l’aveva
detto, eh!»…al che Barbara si volse un
po’ perplessa
«Il…nonnino??»…e Snake
«Eh! Ehehehe è…è un gioco!
Un’intesa fra noi…! Ehehe…poi, poi ce
lo spiega, eheh io e lui…! Per telefono…!
Lu-Lunghe…lunghe
conversazioni…!...»…
…attimi di silenzio generale…
…e poi lui precisò «Sì
signora non mi guardi così non mi guardi così la
prego che…con quegli occhi si guarda un pedofilo, per la
cronaca!»…ma lei «No, guardi: guardi non
è così con questi occhi non si guarda un pedofilo
perché il pedofilo non si guarda con nessun occhio, al
pedofilo gli si caccia un occhio, eh!
Direttamente!»…«Eh! Eheheh! Giusto!
Concordo!»…e Barbara di nuovo riversò
le apprensioni sul ragazzino «Nigel!! Piccolo,
amorino…smack! Di zia!»…fece,
baciandogli la manina «Dimmi cosa ti è
successo…?»…«Diccelo, dimmelo
diglielo al nonnino! Così il nonnino esce! Lancia in pugno
come un cavaliere medievale! E GLI VA A SPACCARE IL MUSO a quei brutti
cattivi!»…«Diccelo…Nigel…»…e
lui «…zia…Barbara…
…I want...
…I need…
…g-go home…
…! Zia…»…«Uhm? Che
dice?!»…fece Barbara, e Snake accennò
«”Andare a casa, andare a casa”:
perché non si accorge che questa è casa sua,
è…scioccato!»…e subito
Barbara «Nigel, piccolo sei a
casa!»…«Go home…!!...
…my…
…home…»…
…versando lacrime…con tono sofferente e senza
speranze…
…tanto che Barbara intuì una differenza nel
concetto e ciò la fece sbiancare…
…volgendosi verso Snake…e
chiedendo…«…”home”
vuol dire casa, proprio casa,
vero…?»…«…uhm
uhm…»…fece lui…ma Barbara
«Ihm!!»…
…dietro di Snake notò che c’era
qualcuno…
…«…Juliet!»…chiamò
lei, ed in effetti la ragazzina era lì…
…in piedi…sconvolta…
…pallida in viso, camminava verso di lui
«…Nigel…
…
…Nigel, che ti hanno
fatto…?»…
…mentre Snake assemblava «…ah!! Ptsss,
ah…!! E’…è le-» e
cercava di avere dal ragazzino la conferma che lei fosse la famosa
“Juliet” amata e nominata al telefono…ma
ora Nigel non poteva star dietro alla sua gestualità,
né alla sua curiosità…
…in quanto, dall’alto dell’abbraccio di
Barbara, scorse Juliet e trasalì…
…!!...i suoi occhi erano impauriti…terrorizzati
come se di fronte ad un giudizio implacabile…
…e di questo, la ragazzina che avanzava passo dopo passo, se
ne accorse…e sentì la sua anima ferita, il suo
dolore le si rifletté nello sguardo…
…«…perché hai detto quelle
parole…?...
…Nigel…
…
…perché vuoi andare via…?...
…perché vuoi
lasciarmi?!»…gemette, profondamente
addolorata…
…ed il ragazzino sentì il suo cuore lacerarsi nel
più cieco dei dolori, mentre i due adulti si guardavano ed
assistevano impotenti…
…
…quando «A-Ahhhhhhh!!!»…
…la lotta tra Norwena e Sabrina si faceva sempre
più accanita: quest’ultima riuscì a
disarmare la creatura, la cui falce cadde a terra, e a spingerla sul
balcone ma Norwena afferrò il collo di Sabrina
«Ghh-ahhh!!!»…e lei fece lo
stesso…!!!...
…erano secondi sul filo del rasoio in quello scontro
micidiale, mentre Saverio si sporgeva per cercare di carpirne un esito
positivo…
…nel frattempo Bill giungeva in cima alle scale e riprendeva
fiato…
…ma dopo aver alzato gli occhi…
…trasalì stupefatto «…!!!
Erminia!!!»…
…e si lanciò da lei
«Erminia…!!...
…Erminia ti prego svegliati…!!...
…rispondimi…!!...
…apri gli occhi, dammi un segno, un segno
soltanto!!»…esclamò temendo il
peggio…
…ma Erminia…a poco a
poco…riuscì ad aprire i suoi
occhi…«Oh!!! Grazie a Dio sei
salva!!»…il ragazzo la strinse a sé,
chiedendo «Sei ferita?!»…
…ma da lei…dallo sguardo pervaso dal
più profondo sollievo e dalla più immensa
gratitudine…
…non fuoriusciva parola alcuna «…che ti
succede…?»…domandò Bill
stupito…
…avvicinando lentamente la sua mano
«…non puoi
parlare…?»…chiese con molta
dolcezza…
…Erminia scosse il capo…
…
…ma poi versò una lacrima…
…
…e si gettò tra le braccia del ragazzo, che anche
la strinse commosso «…sì…
…sì…
…
…meno male che sei salva…
…
…meno male che non ti è successo niente!!...
…
…non avrei potuto accettare che mi avessi dato un simile
dolore. E che lo avessi dato a tutti noi. Che lo avessi dato a Lory! E
a…
…Saverio!»…
…e gli occhi di Erminia, ora muta, si illuminarono di un
sentimento stupendo non appena lo udì nominare
«Sì, Erminia…
…Saverio è qui…!...
…lui ti aspetta, andiamo da
lui…!»…e si accinse a portarla con
sé, lei però prima di tutto gli
carezzò la mano…
…e lo guardò con tanto, profondo
affetto…
…ed anche lui le sorrise…rivelandole
«…uniti…come abbiamo sempre detto, ce
la faremo.»…
…mentre «AHHH!!!»…purtroppo,
dopo uno scatto improvviso di Norwena, Sabrina stava per avere la
peggio «AVEVI CREDUTO DI VINCERE, RAZZA DI SCIOCCA SENZA
CERVELLO?!?!...
…mi deludi…!!...
…le tue capacità intellettive sono basse al punto
che non sai distinguere l’avversario che ti è di
fronte!!»…«Oh no,
Sabrina!!»…esclamò Saverio…
…nel vedere Norwena che la teneva stretta per il collo,
impedendole i movimenti…e minacciando di farla cadere dal
davanzale «Questo errore ti costerà
molto…
…!!...
…è tempo, cara, di fare un bel
volo…!!...
…un volo di sola andata senza ritorno verso
l’oscurità!!!»…dichiarò
con rabbia, ma Saverio esclamò
«FERMA!!!»…raccogliendo lui la falce
caduta a terra ed innalzandola alle spalle della creatura
«SAVERIO!!»…esclamò Norwena
«Oseresti mai far
questo?!?!»…«…io…
…!!!...
…non ti permetterò di far del male alle persone a
me care!!!»…rispose lui, ma lei «Ah
sì?!?! E con questo tu lo faresti a me?!?! Ricorda, Saverio,
chi sono!!! E cosa rappresento per te!!!»…
…ma lui stringeva i denti…
…i sentimenti…
…e quella falce, in un momento di profonda lacerazione
interiore…
…mentre gli occhi di Sabrina erano spalancati in quei
secondi di puro terrore…«Avanti!!...
…colpiscimi se hai il coraggio!!...
…tu…!!...non puoi niente contro di me!! Il
ricordo dei miei abbracci, dei miei baci e del mio amore ti impedisce
di nuocermi!!...
…avanti, lascia andare quella falce, Saverio!!...
…dimetti la speranza di ribellarsi ai sentimenti,
dà retta a me, è tempo
sprecato!!»…ma lui «Tu
non…!!...
…tu non potrai-»…ma prima che potesse
completare la frase si udì Bill esclamare «BASTA
MENTIRE, NORWENA!!...»…
…e nel volgersi generale e strabiliato di tutti…
…«I tuoi inganni sono sventati,
ormai!!»…dichiarò il ragazzo…
…tenendo per mano Erminia!!!...
…«…!!»…a Saverio
cadde la falce di mano in un secco e drastico istante…
…«Ah?!?!»…a Norwena si
mozzò il fiato…
…mentre gli occhi di Erminia, così come la sua
mano, tendevano a quell’uomo che tanto amava…
…«…Erminia…»…e
che ripeteva il suo nome…
…dal quale lei si diresse…
…e così lui altrettanto
«Non…non posso crederci, mi sembra un sogno!! Ma
allora è vero, ma allora era tutto
vero!!»…esclamò commosso…
…e senza farsi attendere la abbracciò, la
abbracciò forte riversandole tutto il suo amore, e lei sul
suo petto poté adagiare le lacrime, sentendo uno scenario di
distruzione dissolverlesi attorno ora che c’era lui e tutto
divenire bello, splendido…
…«….UHHHHHRGHHHHHH, NON POSSO
PERMETTERVELO!!!»…esclamò Norwena
pronta a travolgerli ma perdette il controllo e Sabrina ne approfitto
«…RESSSTA QUI, NON MUOVERTI!! Bastarda!! Non ti
permetterò di infrangere la felicità di due
innamorati!!!»…«GHRAHHH!!!»…e
la assaltò con i suoi poteri…!!!...
…
…mentre Saverio ripeteva carezzandola e versando lacrime
«Erminia, Erminia cara…»…
…e lei accennava “Saverio” col solo
movimento delle labbra…
…«…perdonami…
…!! Perdonami, ti prego…!!...
…
…perdonami per non averti creduto. Ero schiavo della
paura…!!...»…
…ma Erminia gli carezzò il viso guardandolo con
la più profonda dolcezza…e comunicandogli con
l’espressione che era tutto passato, e non faceva
nulla…
…al che lui notò con tenerezza e premura
«Ma…
…cosa accade alla tua voce…?...
…ti hanno fatto qualcosa, per
caso…?»…domandò sfiorandole
la gola…e lei abbassò gli occhi…
…fu Bill a rispondere «Erminia non può
parlare, Saverio…»…avvicinandosi...con
un sorriso dietro la sua espressione, per quel sospirato ritrovamento,
mentre Saverio non si capacitava «Ma…ma
perché?!»…«Non lo
so…! Dev’essere stato un sortilegio di
Norwena…!...»…ed anche
l’espressione di Erminia sembrava confermare, mentre il
ragazzo dichiarò «Insieme troveremo un sistema per
guarirla, vedrete…!»…e lei lo
guardò con gratitudine e speranza, per poi tornare a
contemplare il suo Saverio…
…che guardando un po’ il ragazzo ed un
po’ lei…dichiarò
«Sì…
…insieme…»…scandendo quella
parola con un tono particolare…
…come se quel momento stesso di essa gli avesse comunicato
un’importanza speciale, un’importanza che Erminia
sembrava leggere e scorgere nei suoi occhi, mentre Bill…
…sorrideva di gioia sincera vedendoli assieme…
…ma…
…!!!...
…«ARGH!!»…il momento era
cruciale, Sabrina sentiva la situazione in pugno «ALLORA?!...
…chi è che doveva fare quel volo?! EH?!
Dov’eravamo rimasti, stavamo parlando…!!...
…DI UN CERTO VOLO!!»…e stava per
spingere la colossale entità giù dal davanzale,
per mezzo della sua stretta con guanti potenziati, e delle lingue di
terra…
…
…Norwena socchiuse gli occhi…
…e li velò di una lampeggiante aura magica
“Reflexia!! Mi
senti?!”…
…e l’entità figlia nascosta nello
sgabuzzino in cima alle scale sussultò, nel captare quella
comunicazione del pensiero “…Madre!! Sei tu?!”…
…”Non
c’è tempo da perdere…!!...
…fa come ti ho detto…!!...
…questo è il mio segnale!!”…
“…ma…!!
Madre…!!”…
“OBBEDISCI, o
sarà troppo tardi!! Avanti…!!...
…COME…AD HYCOLLE!!”…
…Reflexia restò colpita da quella
richiesta…
…e si interrogò su cosa fosse giusto o sbagliato,
ma sentiva la frenesia del momento incitarla a non tergiversare,
sicché le sue mani luccicavano già di
scintille…e poi lingue di fuoco…
…sicché…
…seppur titubante…
…adagiò la mano sulla parete, oltre lo
spiraglio…
…«Ah…ahhh!!!»…Norwena
sembrava sul punto di precipitare, Sabrina l’aveva quasi
spinta…
…ma ad un tratto…
…!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Tutti furono
spiazzati da un’esplosione fragorosa!!! «CHE
SUCCEDE?!»…esclamò Bill…ma
poi vide attorno a lui, Saverio ed Erminia sgorgare in pochi istanti
dal pavimento fiamme minacciosissime!!!...
…«Eh?! Billy?!»…Sabrina si
volse, ma in quel momento Norwena
«Uhmuhmuhm…!»…e
«AAAHHHHHHHHHHHH!!!»…con un colpo ben
mirato, spinse via Sabrina con violenza «ZIA
SABRY!!»…esclamò Bill, mentre le fiamme
crebbero secondo dopo secondo…
…ed il volto di Norwena luccicava di trionfo, sullo sfondo
di quell’inferno
«Ahahahahahah…!!»…
…Saverio, spiazzato, non poté che stringere
Erminia saldamente a sé per proteggerla da quel fuoco che la
intimoriva…
…mentre la creatura declamava «Avete scoperto la
verità!! Ma bravi!! Peccato che sia troppo
tardi…!!...
…
…smentirmi vi costerà la
vita!!»…
…ed il soffitto si crepava rapidamente «Qui sta
crollando!!!»…esclamò Sabrina, che
presto fu di nuovo in piedi e Bill «Dobbiamo
fuggire!!»…ma
«Ahahahahahah…!!»…Norwena
sogghignava, e dal pavimento sgorgavano liane intrappolanti, che tutti
loro dovettero schivare…!!!...
…Reflexia seguiva il tutto da dietro lo spiraglio dello
sgabuzzino “Cosa ha intenzione di fare mia madre,
perché ora tutto questo…?!”…
…ma captò di nuovo il suo pensiero “Reflexia!!”…
”…!!
Sì, Madre…!!”…
“…tieniti
pronta…
…!...
…non è ancora finita…”
“…cos’altro
vuoi che faccia…?!”
“…COMPIERE
LA MISSIONE…!!”…scandì
Norwena…«Ah!!»…e Reflexia si
volse attonita…
…dietro di lei c’era il portale, ancora in intenso
moto…
…il fiore dominava nel suo centro…
“Dopo che
questa sarà ultimata…
…!! Aspetta di udirmi…
…”…dichiarò
Norwena nello stupore della figlia…
…svelando dunque “Ti darò il segnale
definitivo…
…
…e quando ciò sarà…
…
…di questo luogo non dovrà restar nulla: i tuoi
poteri dovranno vaporizzarlo!!”
“Madre…”…accennò
la non più convinta creatura “…ho delle domande da
porti.”
“Avranno tutte
risposta…
…ma non finché questa casa sarà in
piedi: mi sono spiegata…?”
“Madre…
…
…!”
…mentre uno dei ventagli di Bill si scontrava senza
soluzione contro la porta «Niente da fare: è
sbarrata da una barriera magica!!»…e Saverio
desunse «Dannazione, non possiamo
uscire!!»…sicché Sabrina
«Dobbiamo trovare un'altra via!! Dal balcone, ad
esempio!!»…
…e tutti si sporsero a guardarlo, oltre le fiamme, scorgendo
il cielo…
…«Io posso farcela da
lì!»…dichiarò Sabrina
«E posso portare una persona con me!»…al
che Saverio «Davvero pensi di poter scavalcare il
davanzale?!»…«Ne sono
convinta!»…«Uno di voi vada con
lei!» esclamò Bill, ma…
…Erminia aveva altri suggerimenti, i suoi gesti delicati
sembravano alludere a qualcosa «Cosa…? Cosa dici,
amore mio…?»…domandò
Saverio, cercando di decifrare «Al…piano di
sopra?»…e Sabrina «Sta dicendo forse che
al piano di sopra c’è un’altra
uscita!» ed Erminia sembrò confermare
«Allora si potrebbe tentare da
quella!!»…dichiarò l’uomo ed
Erminia…sembrò volenterosa
nell’avviarsi, ma Saverio le prese la mano
«Aspetta: vengo con te!»…e lei lo
guardò con gratitudine…
…mentre Sabrina desumeva «A questo
punto…io e te Billy andiamo dal
davanzale!»…ed il ragazzo domandò
«Siete sicuri di farcela?!»…
…ma l’espressione di Erminia rivelava
speranza…e quella di Saverio determinazione, più
fra tutto a non lasciare quella mano che finalmente aveva ripreso a
stringere…
…il quadro fu scosso da un boato, e Bill «Il
soffitto crolla!!»…e Saverio «Dobbiamo
fare in fretta!»…
…«Che belli,
assieme…»…si lasciò scappare
Sabrina…e Bill parlò con una nota grave nel tono
«Cercate allora…di non deludere
zia.»…e poi riacquistò fiducia,
dichiarando «Ci rivediamo fuori!!» e Saverio
«Sì!! Voi uscite dal davanzale, noi cerchiamo di
raggiungere l’uscita di
sopra!»…«State attenti!!»
esclamò Bill e Saverio «A
dopo!!»…incamminandosi con lei su per le scale,
mentre Sabrina «Forza, Billy!! Andiamo o…ci crolla
in testa!!»…«Sì,
zia!!»…
…!!!...
…per la casa non sembrava esserci più
speranza…
…le strutture stavano cedendo, divorate dal fuoco…
…rampicanti magici fuoriuscivano squassando il
pavimento…
…pochi istanti ancora e non avrebbe resistito…
…d’un tratto Loredana e Cetty furono abbastanza
vicine per vederla, come un sole incandescente nella notte
«UHM…!!!»…sussultò
la francesina ipotizzando «MA CHE SUCCEDE…?!...
…TUA MADRE AVRA’ COMPRATO UNA NUOVA LAMPADA, CHE
FA UNA LUCE MOLTO
STRANA…?!»…sovrapponendosi ad un
sussurro sbigottito «No, non è
possibile…»…della ragazza che
tremò d’orrore, e il secondo successivo corse
«MAMMA!!!»…«Ah!! ASPETTA,
LORY!! Oh mio Dio…
…!! MA STA BRUCIANDO!!!...
…avrò lasciato la stufa
accesa…??»…
…«Andiamo!»…Saverio condusse
rapido Erminia su per le scale, ma furono ostacolati dal violento
emergere di rampicanti «Sta attenta!! Sta attenta, reggiti
forte a me…»…le sussurrò con
amore, prendendola tra le braccia per proteggerla, e poi di nuovo
«Coraggio…!»…e salirono
ancora, ma dovettero «Ahhh!!!»…evitare
il fuoriuscire di quelle trappole sempre più serrato, mentre
il soffitto si sgretolava in polvere incandescente…
…ed il tratto che ora li separava
dall’uscita…di fronte al quale Saverio si
fermò per valutare…«…non
è stabile…
…dobbiamo fare in fretta! Potrebbe crollarci sotto i
piedi.»…
…Erminia aveva paura, ma confidava in lui e la sua presenza
le dava la forza di sfidare il pericolo «Non lasciare la mia
mano, intesi…?...
…non la lasciare…»…lei
annuì…
…e poi entrambi guardarono quel tratto consumato
dall’incendio, e Saverio diede il via «Adesso!!
Vieni!»…e si lanciarono!!!...
…corsero, ma…!!! Il pavimento cedette
«ERMINIA!!!»…le stava per cadere, ma lui
la afferrò per la mano!!! «Non…
…!!...mollare, resisti!!...
…a-ahhh!!!»…
…ma sopraggiunsero i rampicanti, che legarono sia lui che
lei…
…
…tanta la loro potenza, sembravano intenzionati a separarli,
a trascinarli ciascuno nella direzione opposta…
…
…ma ciò nonostante la loro stretta
resisteva…(canzone: Anna
- Il mio giorno con te-senza te) www.youtube.com/watch?v=GJ683rbmaQ4
…«Ah…ahhhh…
…Erminia…
…!!...a-ahhh…»…
…le loro mani…unite sopra al
vuoto…circondate dal fuoco e dal pericolo…
…mentre le forze venivano meno istante dopo
istante…i rampicanti stringevano e la loro forza trascinante
si faceva più intensa…
…e lei lo guardava con pena…
…con amore…e con pena infinita, accennando il suo
nome col movimento delle labbra…
…quasi ad invitarlo a lasciarla andare…a
salvarsi, a fuggire…almeno lui…
…ma lui a costo di prosciugare ogni goccia di forza dentro
sé, teneva duro e non la
lasciava…«…t-ti prego…!!...
…t-ti prego non lasciarmi…!!...
…n-non…
…ti arrendere…!!...»…
…ma sentiva quella delicata mano scivolargli dalla
presa…
…non sarebbe durato a lungo…mentre Norwena rideva
trionfante nel fuoco «AHAHAHAHAH!!! E’ LA FINE,
DESISTETE UNA BUONA VOLTA!! IL VOSTRO AMORE…NON HA POTERE
PERSINO SULLA MORTE, SIETE GIUNTI AL CAPOLINEA!!!»…
…ma lui «Ahhh…ahhhh!!!...
…no…
…non ancora…»…
…e Norwena gli tendeva ancora la sua mano, da lontano,
contemplandolo con amore
«…Saverio…»…
…ma lui aveva occhi solo per Erminia...
…mentre i rampicanti stringevano e «…!!
No!! Erminia!!»…
…!! Li separarono!! Infransero quella stretta,
allontanandoli mentre ancora si tendevano la mano
«ERMINIA!!!...
…NO, PERCHE’?!!!»…
…ma lei non sembrava aver paura per se stessa…
…sembrava solo chiedergli di non morire…
…di liberarsi, di mettersi in salvo…
…«NOOOOO…!!!»…esclamava
lui, e si dimenava con rabbia «E TUTTA COLPA
MIA!!!»…
…e chinava il capo, disperato «PERCHE’
SONO ARRIVATO TARDI!! PERCHE’ SONO ARRIVATO…
…TROPPO TARDI, IO ARRIVO SEMPRE TROPPO
TARDI!!...»…e versava lacrime
«…ti ho creduta troppo tardi…
…
…è stata…
…tutta…colpa…mia…!!»…
…ma lo sguardo di Erminia nonostante la morte sembrasse
vicina…
…sembrava intento a supplicarlo di non pensare una simile
cosa…
…piuttosto…
…che pensasse di averle dato un’ultima gioia
«Erminia…»…ripeteva lui
stremato…
…mentre Norwena sogghignava
«Uhmuhmuhm…!...»…e lui
esclamò con rabbia «…T-TU!!...
…COSA SPERI DI OTTENERE DA TUTTO
QUESTO?!»…e Norwena «NIENTE!! NIENTE
PIU’ ORMAI!!...
…
…ho perduto il tuo amore…
…
…posso solo consolarmi con la vostra morte…
…prima di sparire anch’io, ahahahah!!! La mia
vendetta è compiuta!!!...
…lo sento, stanno…
…venendo ad uccidermi, SVANIREMO TUTTI E TRE ASSIEME!!
AHAHAHAH!!!»…«Ah…AHHHH!!!
ERMINIA!!!»…mentre erano sempre più
lontani…
…e Norwena socchiuse gli occhi “Reflexia…!...
…questo è il momento: distruzione totale!!!”
…e Reflexia, seppur spiazzata, concentrò nelle
sue mani il massimo potere…
…e spiccò il balzo definitivo bucando il soffitto
di quella casa, rilasciandolo in un turbine di siluri!! Prima di
svanire rapida nel cielo in un volo vorticoso…
…la casa tremo «AH-AHHH!!!
NOOOO!!!»…ed i due innamorati furono allontanati
ancora…
…e al contempo, piovvero siluri distruttivi ed uno di questi
sembrò colpire Norwena, che emise un grido straziante
«DYAAHAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!...»…
…per accasciarsi tra le fiamme
«…ADDIO…!!!...
…SAVERIO…!!!...
…AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHH!!!»…
…ed il suo corpo svanì tra il fuoco in
un’estrema espressione di dolore…
…ma Saverio poteva guardare solo lei…
…e ancora, debolmente, tenderle la mano…
…ma…!!!...
…violenti boati provocarono la caduta del soffitto
«ERMINIA!!»…e lui non poté
più vederla, né lei poté
più vedere lui mentre una lacrima le segnava il
viso…
…
…Erminia non ebbe più forza per
resistere…
…quei rampicanti la trascinarono violentemente oltre il
soffitto che crollava…
…dal quale lei fu illesa, sì…
…poiché fu risucchiata fino a quello sgabuzzino,
che presto sarebbe esploso assieme al resto della casa…
…
…ma ancora nel centro di questo volteggiava un portale di
magia…
…sul quale troneggiava un fiore rosa meraviglioso…
…”…Saverio…”…
…pensò lei tendendo ancora la mano invano nella
direzione dove l’aveva visto sparire…
…e come sperando, nella profonda disperazione, di afferrare
qualcosa che gli restasse di lui…
…afferrò quel fiore…
…e da lì si liberò una potenza magica
inaudita, un bagliore sensazionale…
…!!!...che le fece spalancare gli occhi…e dal
quale si sentì completamente avvolta…
…il bagliore risucchiò il suo corpo…
…mentre Saverio «…Erminia,
no…
…
…a-aspettami…!...»…chinava
il capo e versava quelle che credeva le sue ultime lacrime prima di
raggiungerla, poiché era intrappolato…
…ma d’un tratto, sentì un coltello
agile spezzare i rampicanti ed una mano afferrarlo, lui si volse
attonito «…!! MARILENA!!»…
…e lei era lì «Saverio vieni presto!!
Non c’è tempo da
perdere!!»…«Marilena!!
Erminia…!! Erminia, lei
è…!!»…
…ma la donna scosse la
testa…«…non c’è
più niente da fare ormai per
lei…»…e lui
«NOOOOOOOOOOO…!!!»…si
gettò a terra, ma lei insisteva a trascinarlo con
sé «No, Saverio!! Non devi morire anche tu, non
è giusto, lo capisci?!»…«MA
IO…!! MA IO…VOGLIO
MORIRE!!»…e picchiò un pungo a terra, e
lei «NO!! IO NON TI LASCERO’ MORIRE!! Io te
l’avevo detto!!...
…te l’avevo detto che non ti avrei
lasciato…
…ed eccomi qua…
…Saverio, l’ho uccisa…
…l’ho uccisa io quella maledetta
Norwena…
…
…ora non potrà più far del
male…»…«MA LEI HA UCCISO
ERMINIA!!»…«Shhh…»…pose
il suo dito sulle labbra, con espressione addolorata «Lo
so…
…lo so…
…so che non erano la stessa persona. L’ho scoperto
troppo tardi. Perdonami…
…è stata colpa mia. Ho colpa di tutto, ma almeno
in ultimo sono riuscita ad ucciderla…»…
…ma questo non sembrava confortarlo affatto…!!
Anzi, il suo dolore era illimitato, mentre le parole di Marilena erano
come sempre ferme e solide «E non solo, sono riuscita in un
altro intento, il mio più caro: salvarti,
Saverio…»…
…ma lui non parlava…
…«…vieni…
…lei non vorrebbe che ti consumassi anche tu…
…
…e la comprendo, non lo vorrei
neanch’io…
…
…vieni, almeno per tua
figlia…»…
…
…allora lui quel passo, seppur esitante e
controvoglia…sembrò muoverlo…
…però in ultimo si guardò indietro,
là dove l’aveva vista sparire…
…ma Marilena «Presto Saverio! Vieni con
me…»…
…e si allontanarono assieme…(fine-canzone)
“…ottimo
lavoro…Reflexia…!!...
…uhmuhmuhmuhmahahahahahahahah!”
Intanto Bill e Sabrina rotolarono a terra dopo un balzo
«Ah!!» lei prontamente «Billy,
togliti!!» e lo tirò via…
…un attimo prima dell’esplosione, spaventosa ed
implacabile, della casa…
…!!!...
…«Oh no…Saverio!
Erminia!!»…esclamò il ragazzo attonito,
ma Sabrina «…
…sono usciti dalla porta al piano
superiore!!»…«Ma dove sono
adesso?!»…
…Saverio aveva poca volontà di incedere, Marilena
sembrò quasi trascinarlo, là, sul retro
dell’abitazione…
…per poi guardarlo e carezzare il suo viso…
…rivelandogli «Devo andarmene, o potrei essere
scoperta. Ti prego…
…!! TI PREGO, su quanto hai di più
caro…!!...
…abbi cura di te, uhm…?...»…
…lui aveva il capo chino…
…e lei si accinse ad allontanarsi ma
«…ah,
Saverio…!...»…tornò indietro
in ultimo…
…e con sguardo profondamente partecipe, ammise
«…mi dispiace. Mi dispiace per voi due. Mi
dispiace…
…di non essere riuscita a salvarla. Vorrei…
…poter tornare indietro.»…
…lui non rispose…
…e lei «Non deluderla: dovunque ella
sia.»…
…per poi baciargli il capo e…
…«…!!
Mamma!!»…sussultare poiché si
udì chiamare, e volgendosi «…!!!...
…TIFFANY!!»…«Mamma…
…!»…boccheggiò la ragazza,
guardandosi attorno «Ma…
…?!...
…cosa è successo, qui…? Mio Dio,
è andato a fuoco tutto…!!...
…
…debbo soccorrere qualcuno, c’è qualche
piede staccato, per caso?!?!»…e Marilena corse
incontro a sua figlia, prendendole il capo tra le mani…
…per poi sospirare, calmarsi e risponderle
«…Tiffany non c’è tempo ora
per le spiegazioni. Vieni. Andiamo, e ti chiarirò ogni
cosa.»…sicché la ragazza
«Mamma, ma…!...
…Saverio…!»…«DOPO,
Tiffany. DOPO, ora…torniamo a
casa.»…«Ptsss, mamma hai visto Billy per
caso, l’ho
perso…»…«…
…di lui non
preoccuparti…»…«Mamma…!
Ptsss mamma ascolta ma che è capitato a Saverio non
l’ho mai visto così giù di corda che
per caso non sarà successo quanto sto
pensando…!»…«…shhh…
…sì, Tiffany…!...
…è proprio così…!...
…la madre di Reflexia…
…
…non esiste più,
ormai…»…«…ih!!!...WOW…!!!
Dici davvero?! Erminia è
morta?!?!»…«SHHH!!!...sì
Tiffany ma sta zitta, ti prego!!...
…Saverio…è molto provato proprio per
questo. Ha bisogno che gli si stia
vicino.»…«Wow è fantastico
superlativo meraviglioso non potevi darmi notizia migliore mamma,
credimi!...
…ora non resta che sistemare la figlia esattamente come la
madre, e poi potrò finalmente laurearmi in pace…!
Anche se…!...
…anche se sai, da una parte io ci avrei gusto che non
morisse almeno fino al giorno del mio matrimonio con Billy che
ovviamente seguirà la laurea: questo smacco ci terrei
proprio a darglielo, sì sì…! Ci
starebbe bene, dopo tutto…!...»…e
così si allontanarono…
…«…dove
sono…?»…Bill guardava scoraggiato la
casa bruciare…
…Sabrina gli si avvicinò…senza
parlare…
…imbambolata di fronte a quell’inferno che
crollava…appoggiandosi a lui ed attendendo assieme a lui le
risposte «…probabilmente mo’ riescono
fuori è solo che…è solo che je
c’è voluto un po’ di più a
sblocca’ quella
porta.»…ipotizzò…
…ma poi…
…il ragazzo distinse una sagoma familiare
«…!! Saverio!!»…e gli corse
incontro, seguito da Sabrina…
…
…Bill giunse da lui «Saverio!!...sei salvo!!...
…
…
…ed…
…Erminia…?...»…chiese
attonito, avvertendo subito e come un brivido la sua
assenza…«…
…dov’è…?...
…
…dov’è Saverio, rispondi…
…
…dov’è
Erminia?!»…mentre la voce gli si rompeva nel
pianto…
…e Sabrina, dietro di loro…lentamente portava la
mano alla bocca…
…
…la sola spiegazione che poté dare Saverio fu
«…mi è…
…!...
…mi è scivolata di mano! Io…
…
…non sono riuscito a trattenerla…
…si è lottato…
…
…ma…
…
…è andata
male…»…svelò…sconfitto
nel profondo…
…al che Bill si portò le mani alla bocca, mentre
Sabrina sbigottiva «Come…?...in che senso
è andata
male…?»…accennò con voce
tremula…
…ma nessuno osò risponderle...mentre Bill si
avvicinava con passo esitante alla casa…
…e pianse…
…pianse silenziosamente di profonda tristezza, sfogando un
dolore viscerale…che si insinuò tra le sue parole
«…no…no, non è
giusto…
…!!...
…
…Erminia…
…
…non dovevi lasciare Lory…
...
…non dovevi lasciarci…
…
…proprio ora che aspettiamo un figlio, non
dovevi…!...
…»…e si
accucciò…sfiorando la terra
tristemente…
…ed affermando «…tu…!...
…tu dovevi vederlo…
…dovevi vedere tu
nipote…!...»…
…e le lacrime cadevano là dove il suo dito
passava…
…
…mentre Sabrina dichiarava con rabbia crescente
«…quella…
…SCHIFOSA me la pagherà io lo
giuro…!!...
…ME LA PAGHERA’…
…
…io quando lo dico poi si sa che lo
manteng-!!»…ma Saverio accennò
«…non più
ormai.»…stupendo Sabrina alquanto…
…e rivelando «…non
c’è più modo,
ormai…»…
…«…? Come,
perché…?!»…«…
…
…è morta anche
lei…»…«…
…
…è morta…?...
…
…come…? Chi l’ha
uccisa…?!»…«…la…
…è stata…
…
…la Squadra
Speciale…»…«…
…la Squadra Speciale…?!...
…come…?!...dove, quando…?!...
…
…la Squadra Speciale…?!...
…
…e…e beh dov’è
adesso…?!»…«…
…già andati…
…
…la loro azione…
…
…eh…loro agiscono in
incognito…»…
…ma quelle parole non sembravano agevolare
granché Sabrina nell’arrivare ad un punto
generale…
…mentre Bill sussurrava
«…Lory…
…e ora come faremo a dirglielo…
…? Con…
…quale coraggio potremo darle un dolore simile, tu eri sua
madre…
…!...
…eri sua madre…
…
…lei…
…
…potrebbe rischiare addirittura di perdere il nostro
bambino, se lo sapesse…!»…
…ma qualcuno era apparso dietro di lui…ed
avanzava lentamente «Come…
…come troveremo le giuste parole per dirle una cosa
simile…?»…accennò il
ragazzo…ma una voce familiare dietro di lui gli fece
sgranare gli occhi dallo stupore, svelandogli «Le hai
già trovate…»…
…lui si volse lentamente…quasi con
timore…
…«Lory…
…!...»…accennò…mentre
questa lo sorpassava…
…dirigendosi con sguardo ormai smarrito, e
assorto…ed occhi inondati di lacrime…verso le
macerie di quella casa…
…«…!...
…Lory…!»…pronunciò
anche Sabrina con voce tremula e incerta...mentre poco dietro di loro
restava Cetty…
…sì, quella francesina dalla voce flautata ed i
concetti un po’ frivoli…
…la quale però anche lei, di fronte a quello
spettacolo, era rimasta imbambolata, disarmata…
…con lo sguardo sperduto…
…accennando solo
«…oh…hh…»…scuotendo
appena la testa…
…e non riuscendosi a capacitare di aver perso
un’amica...
…
…Loredana si inginocchiò…
…guardando basso
sussurrò…«…
…mamma…
…
…guardare oltre l’apparenza significa
anche…saper credere che i disegni di Dio…
…portano sempre a ricongiungere coloro che si amano. Sempre.
Al di là del tempo…
…e della distanza…
…»…pronunciava lentamente, fra sommesse
e silenziose lacrime, parole udite da sua madre in un loro dialogo fra
gli ultimi…
…
…si fece il segno della Croce…
…mentre Bill le si accostava, ponendole timoroso la mano
sulla spalla «Lory, io…
…!!...
…mi dispiace, avrei tanto voluto
salvarla!!»…ma lei lo scostò balzando
in piedi «Ah, sì?! Era per questo che fino a poco
fa eri qua attorno con Tiffany?!»…
…lui restò di sasso…
…ma rispose «…
…sì…!...
…era per questo…!...
…
…nonostante tu possa non credermi.»…al
che lei abbassò il capo e sentì il pianto
spingere per imporsi su ogni altra forza…
…mentre Sabrina si avvicinava
«…è la verità,
Lory…»…
…abbracciandola…«…
…mi dispiace…
…ci dispiace tanto…
…»…e piangendo assieme
«…
…scusaci…!...
…scusaci per non essere riusciti a salvarla…!...
…
…scusaci…!...»…«…no,
niente…»…accennò pianissimo
Loredana, e Sabrina «Billy era qui…!...
…per quel piano che ti avevo detto…!...
…vero Billy?!»…
…lui non rispose a parole ma il suo sguardo, rivolto alla
ragazza amata, era fin troppo eloquente…
…solo che inevitabilmente gli occhi di lei caddero su
Saverio, lì vicino a Bill…
…e allora volle dirigersi da lui…
…lentamente…e poi fissarlo…
…fissarlo con decisione inondata da tristezza…
…
…anche lui, seppur a fatica…riuscì a
sollevare i suoi occhi…
…
…e lei pronunciò tagliente
«…se tu non avessi ceduto a quel maledetto inganno
tutto questo non sarebbe successo.»…al che lui
«…io…!...»…ma Bill
intervenne «…non è giusto, ora,
prendersela con Saverio. Lui…
…
…ha rischiato di morire per portarla via da
quell’inferno. Credimi…la
amava…!»…
…e la ragazza sembrava sentirsi ancor più
addolorata, lacerata da una tremenda frenesia non riuscendo a trovare
un colpevole per quanto accaduto…!!...
…«…i-io…!!...»…anche
Saverio sembrava voler dire qualcosa, sottolineare
qualcosa…!!...
…ma le parole gli si strozzavano in gola e si
smaterializzavano, nessuno sembrava poter dire niente…
…
…anche Cetty era triste e commossa…e non si
avvicinava a tutti loro per discrezione…
…Bill allora volle accostarsi alla sua Lory, abbracciandola
a poco a poco…sussurrandole «…Lory so
come ti senti ma per favore pensa al bambino…
…pensa al nostro bambino…
…
…cerca di tranquillizzarti, ci siamo tutti noi, siamo con
te…»…
…
…e allora lei…finalmente…si
lasciò andare nel ricambiare, seppur con braccia tremanti,
quella stretta aggrappandosi a Bill e
singhiozzando…«…
…mamma…!...
…mia madre…!!...
…Bill, dov’è mia madre,
dov’è dove posso trovarla, dimmelo, DOVE POSSO
PARLARLE, ANCORA, E STRINGERLA ANCORA A ME?!?!»…e
si sentiva mancare, cadde in ginocchio ma il ragazzo che la amava la
sostenne, proteggendola col suo abbraccio…
…
…mentre lei aveva interpretato il pensiero di
tutti…
…la vera…spinta che muoveva quelle
lacrime…
…
…
…nel silenzio di quella fredda sera dalla luna coperta di
nuvole…
…carezzata dalle onde di un mare malinconico…
…e animata soltanto da un fuoco ai suoi ultimi
crepitii…
…
…Sabrina si ritrovò con quel pupazzo,
Biancomiao…però lo scosse con un gesto un
po’ scettico come per dire “che mi è
servito a fare?”, mentre Saverio si girava, per
guardare…o cercare qualcosa di indefinito, di se
stesso…o di altri là dove non c’era
gente, dove non vi erano persone ammassate…
…
…mentre ecco che si udì un tenue accenno
«Scu…scusate…»…e
lui fu il primo a volgersi, incuriosito…
…era la voce di Cetty
«…perdonatemi…se mi intrometto, so che
è un momento tanto triste…
…tutti voi…
…conoscevate Erminia, io…
…l’avevo incontrata…solo in questi
ultimi mesi…
…ma mi ero affezionata molto a lei. Eravamo ottime amiche.
Volevo chiedere: ma poi…?...
…ci sono state notizie di quella signora…che
Erminia aveva raccolto dalla strada, ieri
notte…?»…
…Saverio aggrottò lo sguardo…e chiese
con una certa secchezza «…di quale signora si sta
parlando?!»…e Cetty «Beh…!
Quella…quella che aveva perso la memoria…! Quella
che…quella che, questa mattina, questa mattina era in
ca-»…ma Loredana esclamò
«Quella donna…è quella che
l’ha uccisa, Cetty!!!»…e la francesina
sussultò «CHE COSA…?!...
…OH MIO DIO!!!»…e Loredana insistette
«E’ quella che…!!...
…che ha generato tutto questo, quella maledetta
assassina!!»…
…mentre Sabrina e Bill si guardavano, molto sulla
corda…
…«OH, CIELO…!!...
…MA…MA COME PUO’ AVER
FATTO…?!...
…E’ UNA PIROMANE!!»…al che
Saverio guardò stupefatto Loredana, la quale
dichiarò con rabbia «…era Norwena sotto
mentite spoglie…
…!!...
…si è fatta accogliere in casa da mia madre, e
poi…!!...
…e poi!!»…e Cetty «Oh
ma…!!!...MA QUI BISOGNA FARE SUBITO UNA DENUNCIA ALLA
POLIZIA!!» e Saverio «Inutile! Inutile, basta,
basta!!»…precisò con durezza,
camminando nervosamente…
…e dichiarando «Ormai...!!...
…ormai quell’essere è una storia
chiusa!!» mentre Cetty affermava «IO ME LO
SENTIVO!! OH, CIELO!!!»…e si portò le
mani alla bocca…provando alla fine sincero dolore
«OH ALLORA IO SONO COLPEVOLE PIU’ DI ALTRI DELLA
MORTE DELLA POVERA ERMINIA…!! IO…IO AVREI DOVUTO
AGIRE FINCHE’ ERO IN TEMPO! MAGARI…MAGARI CHE SO
ANDARE ALLA POLIZIA QUESTA MATTINA E NON L’HO
FATTO…!! Ohhh…
…BISOGNAVA FERMARE
QUELL’ASSASSINA…!!»…ma
Loredana…le rivolse una carezza sul capo
«…no. Non dire così tu non ne hai
colpa, Cetty.»…e lei «…QUANDO
IL MIO SNAKY LO SAPRA’ MORIRA’ DAL
DOLORE…!! LORO SI CONOSCEVANO!! SI ERANO INCONTRATI TANTI
ANNI FA E FRA LORO C’ERA UNA PROFONDA
AMICIZIA…!!...oh mio Dio qualcuno dovrà
avvisarlo, CHI?! Io no, io non me la sento perdonatemi tutti ma io non
glielo dico, non ne ho il coraggio, NE
MORIREBBE!!»…
…Saverio cercava a capire di chi si stesse
parlando…ma non aveva poi alla fine voglia di sforzarsi
più di tanto, dato il profondo turbamento
interiore…
…
…mentre costui era al fianco di Barbara…avevano
aiutato Nigel a mettersi a letto…
…ma ora accanto al ragazzino, triste e scosso,
c’era Juliet che gli teneva la mano…e lo
supplicava «Nigel…ti prego…
…ti prego amore mio…
…!...»…carezzandolo
«…non andartene…
…!...
…perché…?!...
…perché lo vuoi, non avevi detto che insieme
avremmo risolto tutto, che avremmo tenuto duro…e che ce
l’avremmo fatta?!...
…non…non devi mollare ora…!!...
…non sarebbe giusto…!!...»…
...ma il viso pallido dagli occhi segnati del ragazzo sembrava non
riuscire ad evocare più alcuna speranza, e guardava con
malinconia la ragazzina amata…
…così come invece, con pena e preoccupazione, li
guardavano i due adulti…
…Snake ripeteva «…eh, è
sconvolto: è molto sconvolto e NON SI CAPISCE cosa abbia
potuto fargli questo
effetto…!»…«…
…gli sono piovute addosso tante cose brutte tutte
assieme…!»…disse Barbara, aggiungendo
«Però…però mi preoccupa! Lui
così non si era mai espresso…
…lui aveva detto…che sarebbe voluto rimanere
qui…!...
…vicino…
…alla ragazza di cui è
innamorato…!»…«Uhm uhm.
Sì sì,
no…!...è…è lampante che si
amano, che si…vogliono
bene!»…«…
…ed anche…
…vicino a noi…!!»…diceva
Barbara con profonda contrizione interiore «Noi che siamo la
sua famiglia…!! Noi che gli abbiamo tanto voluto
bene…!!»…«…
…eheh, forse sente la mancanza di casa:
evidentemente…al di là di…tutto
ciò che può essere stato in questo tempo lui ha
pur sempre lasciato una casa, lì nel suo…nel suo
passato! Ecco appunto, PASSATO! E’…proprio il caso
di chiamarlo
così!»…«…sì!!...
…sì, lo capisco…!!...
…lo capisco…
…
…però, però…!!...
…
…io forse da egoista…
…però non lo accetto…
…
…non posso sopportare che ci lasci tutti, non ce la
faccio…!!...è più forte di
me…!!»…confessava sincera…
…mentre Juliet gli prometteva «Nigel…se
è per me che temi io ti prometto…
…!!...ti prometto che da questo momento sarò
ancora più forte e più coraggiosa. Non mi
vedrai…
…temere per nessuna cosa, anche se dovessi vedere la morte
in faccia…!!...
…non piangerò…
…non griderò, e non tremerò.
Poiché tutte queste cose non mi spaventano: mi spaventa solo
restare senza di te, amore mio…!...
…io non voglio…!!...»…e
versava lacrime…
…così come lui…che però non
riusciva a professare parole…eccezion fatta per
«…too…
…much…»…
…in un sussurro…
…Barbara guardò Snake e lui tradusse
«Eh?
Significa…”troppo”…!...
…”è
troppo”…»…
…e tutti si interrogarono sul perché di quel
“too much”…
…per prima Juliet
«…perché…?...
…perché caro, perché dici che
è troppo…?...
…
…lo so…
…
…è una dura battaglia. Sono io la prima a dirlo,
io…io che ho Reflexia dentro di me. Lei mi ha minacciata, ma
io non ho paura perché sono con te…!!...
…
…se sono con te sento che non può succedermi
niente…!!...»…
…e lui soffriva dentro, tacendo…
…«…per me non è
troppo…
…!!...
…sarei disposta…
…ad affrontare il doppio, il triplo di tutto
questo…!!...
…ma assieme a te…
…
…ti prego, non cediamo proprio ora…
…!...
…vale troppo il nostro amore…per abbandonarlo
così…!!...»…
…e Barbara si sentiva struggere
«…povera Juliet…!!...
…povera
piccina…»…«…ehh…eh
già…!»…faceva Snake, e lei
«Ma non può essere…! Non…non
è giusto, non si spiega!! Perché…?!
Cos’è che gli fa ripetere queste cose, che lo
porta farle del male io non me lo spiego, fino ad ora non è
mai stato!!...
…lui avrebbe preferito morire piuttosto che darle un dolore,
si è persino gettato di fronte a Reflexia pur di far
sì che non toccasse noi suoi cari, ora perché?!
Cosa sente…?!»…
…e Snake sospirò «…tutto sta
nel capire CHI ha…
…ha teso questo tranello per privarlo di ogni speranza chi
gli ha…perché qualcuno sicuramente è
stato! Io me lo sento, qualcuno gli ha detto qualcosa e ora
lui…!...lui…
…lui ha in mente soltanto il quadro catastrofico che gli
è stato
fatto!»…«…sì
ma…!!...chi?!?!»…«Eh!!
Eheheheh, “chi”…!
“Chiii”…non lo so! Appunto…me
lo sto chiedendo! Appunto…lo dobbiamo
scoprire!!»…«Sì!!
Sì, lo dobbiamo scoprire non…!!...non possiamo
arrenderci così, io non ci sto ad arrendermi
così…!!...
…
…non è giusto che lui se ne vada…!!...
…che rinunci a tutto ciò che ha costruito qui,
insieme a noi!»…
…«Nigel…
…
…noi non dobbiamo
arrenderci…»…seguitava a ripetere
Juliet…cercando di orientargli il viso e farsi
guardare…ma lui non riusciva a guardarla, abbassava quei
tristi occhi…
…
…mentre Cetty seguitava a guardare la casa
distrutta…e a ripetersi «…è
impossibile…
…è impossibile, è il…
…il degrado dei nostri tempi…!...
…
…di questo passo la fine del mondo non è di certo
lontana…!»…
…e le parole ed i commenti
possibili…chiaramente…scarseggiavano…
…
…l’unico fu Bill, che si interessò
«E così…
…
…Norwena, per accostarsi ad Erminia, ha assunto le sembianze
di un essere umano.»…e Cetty alzò
«Oh…»…lo sguardo verso di
lui, il quale chiese per conferma «Si è fatta
accogliere in casa. No? Così mi pare di aver
sentito…mi corregga se sbaglio.»…e la
francesina «…sì,
sì…
…magari potessi correggerla,
signor…?»…«…Bill.
Torrealba, ma…chiamami per nome.
Billy.»…«Billy! Sì, Billy,
magari non fosse come invece hai appena detto! Sentirei meno questa
colpa, questo senso di impotenza che ora sono sicura mi
rimarrà per TUTTA LA VITA…
…tutta…la vita…
…! Già: perché se mi fossi attivata in
tempo, se…!...se l’avessi messa in
guardia…!!»…e Loredana «Ma
cosa volevi fare, Cetty…?...
…di sicuro sarà stata molto credibile,
poi…col rischio che si rivoltava e magari faceva del male
anche a te!»…«Ma…!!...
…ma così lo ha fatto a lei, io almeno avrei
potuto lottare!! Che ne so, guadagnare tempo!! Non è
giusto…! Non è giusto che la povera Erminia si
sia trovata in questa situazione senza di me! Se ci fossi stata avrei
potuto…difenderla, almeno!! Difenderla da quel
mostro…»…e Bill e Sabrina abbassarono
lo sguardo, il ragazzo pensò “…se non
ci siamo riusciti noi, con l’ausilio della nostra
magia…” mentre Saverio precisava bruscamente
«Sì ma adesso…!!...tanto è
inutile stare qui a fare la fiera dei rimpianti!...
…è andata così…!...
…siamo…
…rimasti fregati tutti poi alla fine. “Io
potevo…io non potevo, si sarebbe potuto, attivarsi,
difendere…”…!!...
…ma cosa?!?!»…e tirò un
calcio ad una pietra, a terra…
…lasciando un po’ tutti spiazzati, e precisando
«Si è visto!! Si è visto quanto si
è potuto fare!!»…
…
…Loredana stava per dire qualcosa, ma Cetty disse con fare
tenue «…no. No Lory, non dire niente. Il signore
è molto sconvolto. E’ irritato per quanto
è successo, molto addolorato come tutti noi ed ha ragione.
Ha ragione a sentire tutta questa rabbia. E’ stata…
…colpa mia. Io sono stata l’unica in questa
faccenda ad aver agito con profonda superficialità. Me ne
vergogno molto.»…e Saverio fece un sospiro
profondo, per evocare in sé dell’autocontrollo
quando gli era molto difficile…e si accompagnò
con un gesto spazientito come per indicare che, nonostante quanto
avesse detto, si stava protraendo ancora quello sterile
discorso…
…«Cetty…»…accennò
Loredana per cercare di alleviare quel suo senso di colpa, e lei
«No, davvero Lory…»…al che
Sabrina provò ad intervenire «Ma…
…cioè com’era ‘sta tipa
che…s’è introdotta in casa?
Norwena.»…e tutti la guardarono, mentre lei
chiedeva «Nel senso…che diceva, che faceva
com’è che…!...
…che s’è fatta porta’ dentro,
che scusa ha assunto? Perché qualcosa deve aver
detto…
…che aspetto aveva, com’era
fatta…?»…e Saverio
«Ma…!!...adesso a che cosa può servire
specificare che aspetto avesse, e che scusa ha assunto per farsi
introdurre in casa…?!»…ma Cetty volle
rispondere «Non lo so, io l’ho vista di sfuggita
giusto il tempo di salutarla, di…stringerle la mano: ero
andata a stringerle la mano perché mi sono
detta…”sono la padrona di casa! Erminia si
è presa il disturbo di accogliere una persona in
difficoltà almeno il minimo indispensabile che possa fare
è presentarmi” poi…avessi saputo
davvero come sarebbero andate le cose c’è da dare
ragione a chi dice che purtroppo oggigiorno, fidarsi troppo del
prossimo…»…
…mentre Saverio rifilava l’ennesimo gesto
spazientito, mormorando tra sé «…che
discorsi…!!...»…per i quali sembrava
provare profondo disprezzo…
…ma la francesina aggiungeva «Io non so, quando
l’ho vista sinceramente lì per
lì…!...
…però poi una strana impressione me
l’aveva fatta, sapete che vi
dico…?»…e Saverio
«”Strana”…!! Sì,
“strana”…! Ma non
“strana” quanto
basta…!»…
…Bill fece cenno a Cetty di non badarvi e di continuare, e
lei «No, sì ha…
…ha ragione…»...e lui «Non
è qui fatto di avere ragione…o
no!!»…la francesina «Io sinceramente ho
inquadrato quella fisionomia e dapprincipio ho avuto un po’
di perplessità mi aveva un po’ scostato
nonché reso sospettosa tutta quella storia
dell’incidente, e della sua perdita di memoria…
…
…poi…
…accostandomici
“sì”…!...diciamo…!
“Gentilezza”, “educazione”
però c’era quel qualcosa non riusciva a quadrare
proprio del tutto forse sommato a dei tratti comunque se osservati bene
piuttosto cafoni, dozzinali un modo di camminare scusate zotico
fatemelo dire una cosa…te lo dicevo prima Lory, no?
Così…!»…e ripeté
quella camminata massiccia, pesante e schiacciante circa quattro passi
avanti…
…mentre tutti la guardavano alquanto perplessi, Saverio del
tutto allibito…
…e quattro passi indietro «CAMMINAVA
COSI’, ve lo assicuro!! L’ho detto subito, un tipo
CA-FO-NE!»…e Sabrina
«Cioè…! Cioè
ma…in che senso, cafone?»…Cetty
«Mmm, molto…molto poco fine, molto poco distinto
infatti io mi sono detta: “Cetty sì
però nella tua casa…! Proprio una persona
così che non conosci…!
Mmmm”…io però NON IMMAGINAVO UNA COSA
DEL GENERE pensavo tutt’al più ad un agente
copia-arredamento sai se ne dicono io vi giuro NON MI ASPETTAVO
perché non è che vedi proprio
l’omaccione forzuto…!! Comunque, tratti un
po’ volgari a parte comunque una per
così dire bella signora, alta,
bionda…!»…e Saverio «Eh! Si
era rimessa in ordine…!...per il suo atto
finale!!»…Sabrina «…era alta,
questa? Era bionda?»…
…mentre Bill rifletteva su qualcosa di
indefinibile…
…e intanto Cetty riferiva ancora
«Sì…!! Alta, parecchio, bionda,
capelli…capelli un po’ lunghi, no, tutto
sommato…! Una che sapeva bene recitare: IO NON MI SAREI MAI
ASPETTATA UNA COSA DEL GENERE solo che non…non si era
comunque “arraffata” tutta la mia convinzione,
sì! Diciamola così in parole povere mi era
sembrata di una tale propensione a scroccare tanto che c’era
il bricco del latte là posato,
e…!»…«…aveva preso
il bricco del latte?»…chiedeva Sabrina, e mentre
Saverio mormorava «Fff…il bricco del
latte…»…Cetty insisteva
«Sì!! L’aveva perso, secondo me senza
permesso!»…e Sabrina «Forse il permesso
gliel’aveva dato Erminia!»…
…mentre Bill si ripeteva, nel sottofondo sempre
più lontano delle loro voci «…alta,
bionda…
…una…”bella
signora”…»...
…e nei suoi ricordi dal nulla si riaffacciava
l’immagine…
…di Marilena sulla porta dell’albergo…
…”Uhm?!
Perché Marilena, te ne
vai?!”
”Sì…
…Tiffany lo sa, devo uscire…
…anche se è tardi…”
“Ma…
…è veramente tardi, è notte.
Cos’è che devi
fare…?”…
”…
…devi perdonarmi, Bill…
…se non te lo spiego adesso, ma più in
là ti
prometto che ogni cosa avrà il suo chiarimento.”
“Ogni cosa avrà il suo chiarimento”
“Ogni cosa
avrà il suo chiarimento”…!!!...frase
che si riaffacciava minacciosa alla mente del ragazzo, che si
sentì trasalire…!!!
…
…«Marilena…
…
…!!!...»…ripeté Bill senza
essere udito da nessuno, solo Loredana lo scrutò e lo
sentì articolare un pensiero…mentre Cetty ancora
spiegava «Sì, infatti!! Perché di
questi tempi dici sai, vedi un uomo…!!...
…però una signora!! E’ difficile che
magari possa svelarsi…!!...»…ma Saverio
intervenne «Sì però,
invece…!! E’ stata proprio una
“SIGNORA”, diciamo così,
l’artefice di tutto questo!!»…e Loredana
«…solo che era una signora che a quanto pare
sviava ogni sospetto…»…Cetty
«…non ne faceva sorgere quanti necessari,
almeno…»…al che Bill si
avvicinò «Scusi…scusa, Cetty,
no?»…«Sì…»…«Potresti
dirmi…ancora qualcos’altro di questa donna,
com’era il suo…fare, la sua voce? Non so,
magari…il modo di salutare, una qualsiasi
cosa!»…e Sabrina intervenne «Sembrava
più giovane o più vecchia di
me?»…
…e tutti si volsero a guardarla, un po’
interdetti…ma lei precisò
«…no, tanto…così! Per fare
l’identikit!»…ma Saverio
«Sì ma…!! Adesso che senso
può avere?! Ormai è tardi!! Non siamo riusciti a
fermare il suo operato!!...
…che senso può avere rinvangare una cosa
così orribile?! Un…viscido
inganno!!»…
…ma Cetty guardò Bill…e
ripeté «…no, appunto…
…era…
…bella si potrebbe dire, bella
sì…!...però…!...
…non fine! Non proprio fine ecco un po’ volgare, a
mio gusto!»…e Sabrina «Sì
però, cioè! Volgare…volgare, in che
senso rispetto a chi volgare rispetto a quale termine di paragone:
quale altra donna, dico…io?! Io, per esempio? Io
so’ volgare, so’
grezza…?...!»…e Cetty rimase un
po’ imbambolata «Eh…beh…
…
…nn…no…! No,
cioè…! Nel
senso…!...»…e cercava di mantenere ben
salda la diplomazia all’interno del discorso mentre Saverio
era esasperato, si poneva la mano sulla fronte
«Pfff…
…!!...addirittura se era volgare o se non era
volgare…!!...
…se era giovane o
meno…!!...»…
…«Era diversa da te,
Sabrina…»…fece Cetty, e Sabrina
«Uhm…diversa in meglio o in
peggio?»…Cetty «Mmm…in
peggio! In peggio certamente, visto quello che ha
fatto!»…e Sabrina «Ma a parte quello,
l’aspetto fisico dico!»…e Bill
«Cetty, Cetty per caso…!...
…sai dirmi a che ora della notte è
arrivata?»…«…mmm…no
perché ero già andata a
letto…»…«Ma,
ma…!»…accennò il ragazzo, e
Sabrina «Ma prima o dopo di quando sono venuta
io?!»…e Cetty «Dopo! Quello sicuramente
dopo perché quando sei arrivata tu lei ancora non
c’era! Ed Erminia stava per andare a letto, sì
questo…lo ricordo a
perfezione!»…«…ah…
…dopo quindi…»…fece
Sabrina…ma Bill sussurrava
«…dopo…»…con lo
sguardo assorto…
…mentre Loredana lo contemplava…cercando di
comprendere quali fossero i suoi pensieri…
…al che Sabrina glielo chiese «…che
c’hai, Billy…?...
…te avevi visto, sentito qualcosa?»…e
lui lì per lì «…
…no…»…ma sia lei sia
Loredana sia Cetty seguitarono a scrutarlo…e alla fine anche
Saverio…
…«No, niente: scusate. Probabilmente…
…è solo un sospetto
infondato.»…ammise il ragazzo, seguitando
«Debbo fare una telefonata. Torno
subito.»…
…e si allontanò…
…mentre Cetty commentava «…che
disgrazia…
…
…non posso ancora crederci…
…non ci posso
credere…»…«Sapesse noi,
signora!!»…dichiarò Saverio, mentre
Sabrina appoggiava il capo sulla spalla di Loredana…
…che già aveva fatto presto a rimettersi in
piedi…
…e a far cessare le lacrime, nonostante avesse gli occhi
segnati…
…«…toccherà a dare
l’annuncio, tua madre era una donna
importante…»…accennò
Sabrina…e Loredana ripeté «Mia
madre…e-era…»…mentre Saverio
a quel punto disse «…sss…sì!
Sì, quello sì. E’ necessario…
…dare l’annuncio. E che sia ricordata come
merita.»…«Lory siamo tutti vicini a te
in questo momento brutto…
…puoi contare appieno su di
noi.»…«…grazie,
Cetty…»…sussurrò la
ragazza…affermando «…mia madre
“era”…
…è strano…
…non riesco minimamente a pensare che d’ora in poi
si dovrà parlare di lei…
…al passato…
…
…mia madre…
…
…”appartiene al
passato”…»…ripeté…specchiando
i suoi occhi in quel mare oscuro da cui da un lato avrebbe voluto farsi
prendere…
…
…notte…
…e quiete intrecciata a rumori di foglie, fruscio…
…e forte vento…
…
…rocce…e terra compatta nel gelo…
…
…tra i sibili qualcosa si avvicinava, qualcosa…
…o qualcuno, che muoveva passi schiacciando le foglie, nel
loro tipico rumore…
…fino a che non arrestò la sua pacata avanzata,
con l’udirsi di un nitrito…
…poi quei passi non furono più gli
stessi…da passi animali a passi d’uomo…
…
…«Guarda: è una
donna.»…«…
…dev’essersi
smarrita.»…«…
…o forse…
…potrebbe essere
morta!»…«Morta…?...
…non necessariamente un essere umano muore quando perde i
suoi sensi…
…
…controlla.»…«…
…
…sì, hai
ragione!»…«Visto?»…«E’
viva!»…«…
…chissà da dove viene e perché si
trova qui…»…«…
…che strani abiti…
…!! Mai visto nulla di simile: dev’essere
straniera!»…«…
…speriamo non sia una
spia.»…«Eheh! Se lo era non è
delle più fortunate!»…«Sta
attento!!...potrebbe risorgere dal suo finto sono e azzannarti come una
vipera!»…«No…non lo
farà! Questa…dai retta a me, è svenuta
davvero. E quanto ai suoi abiti…
…non mi sembrano adatti…all’azione di
una spia!»…«Che intendi fare, dove vuoi
portarla?!»…«Al castello!...
…se ad una simile ora tarda giaceva abbandonata nel bosco
significa che non ha una sua casa. E quando è
così…
…non si disdegna di fare la serva. Se ciò
può salvarti dalla fame, e dalle
intemperie.»…«Vuoi portare un estranea
al feudo?!»…«Perché no!...
…è un buon modo per stipulare un patto di
gratitudine. E poi
scarseggiano…!»…«Ahah! Non
dire sciocchezze: quelli del padrone precedente non hanno battuto
ciglio nel sottomettersi a noi, anzi! Mi sono sembrati in un certo qual
modo soddisfatti! Quello...non doveva aver troppo talento nel sapersi
conquistare la fedeltà!»…«E
ti stupisci? Si sa la sua storia…!...
…ma una in più fa sempre comodo!
Vedrai…!...
…Sir Martewall ne sarà entusiasta: quando
tornerà…troverà tutto ciò
che un feudatario, VERO, può pretendere da un suo
dominio!»…«Uhmuhm! Sì, hai
ragione…!...
…del resto qui ha assomigliato per fin troppo tempo ad una
giungla: se la diamo noi la riordinata che serve, sarà
impossibile che non lo si
noti!»…«Confermo…!...
…coraggio! Torniamo indietro: la ronda, per questa sera, ci
ha fruttato un beneficio in più!...
…di questi tempi niente è così
disprezzabile…uhmuhm…»…«…hai
visto…?...
…carina per
altro…»…«Sì…
…troppa classe, per un bosco
insidioso…!...»…
…
…«…!!...
…finalmente pensavo che fossi
morto!!»…precisò Tiffany con aria un
po’ saccente…
…e Bill sospirò «…
…lasciamo stare i morti…
…per favore, tu come stai?»…
…«E io come vuoi che stia: non sono morta,
peggio!!...
…ho rischiato male stavolta che la
lode…proprio…me la andassi a cercare col
lanternino a notte tarda in un bosco, Billy! Non so se tu ti rendi
conto dell’affronto che mi hai appena
arrecato…»…
…«…fff…
…certo…
…certo, me ne rendo conto
perfettamente.»…
….«E…
…scusa le tue vene sono ancora intatte dopo il
sopraggiungere di tale consapevolezza??»…
…«S…se me le taglio, Tiffany, poi non
avrò modo di rimediare al…!!...
…TORTO…»…
…«Quello ti costerà. Credi a me Billy
che ti costerà tu lo sai che io insisto su questo punto: io
sono la tua ragazza e di una cosa ho bisogno, di at-ten-zio-ni!
Attenzioni, e tu sinceramente sei sempre stato scarsino su questo punto
in particolare che è il più importante, ma oggi
hai superato te stesso: mi avevi promesso il risarcimento per quel
disastro che per giunta hai combinato tu, ed io ad aspettarti come una
sposa piantata all’altare no dimentica quello che ti ho detto
perché saresti capace di giocarmi il medesimo tiro quando
all’altare ci staremo
veramente…!!»…
…«Ahhh, sono…!!...
…sono…!!...
…sono davvero spiacente per tutto quello che…HAI
DOVUTO PASSARE…!!...»…specificava Bill
facendo il più profondo sforzo su se stesso per mantenersi
calmo e non guastare un conveniente piano già avviato,
quando invece sembrava che furore ed indignazione lo stessero
avvolgendo nel modo più stritolante…
…«Che sei spiacente cioè ho sentito
bene sei spiacente che sei spiacente è l’unica
cosa che sai dirmi, Billy…?»…
…al che il ragazzo sospirò
profondissimamente…
…e disse «…passami tua madre…
…per dimostrarti che sono pentito mi umilierò fin
sotto la suola delle mie scarpe al telefono con lei neanche con
te…!»…
…«Ihm!! Ancora con questa storia di mia madre???
Billy guarda…! Tu non me la racconti giusta a me sta
saltando la mosca al naso col fatto che tu miri a lei e non a
me!»…
…«Beh!! Se è per questo allora
sperimentalo da sola visto che…!»…
…«ABBASSA…il tono,
signore.»…
…«…visto che…!!...
…che certamente se le andrò a dire del negozio di
soprammobili non potrà essere che la sto corteggiando, visto
che come hai detto TU la mia figura è stata delle
più meschine!!»…
…«Uhm uhm…e sottoscrivo.
Comunque…
…non posso passartela.»…
…«Come?!?! Che cosa stai dicendo, ancora non
l’hai rivista?!?!»…
…«…
…no. Questo l’hai sentito tu. E non so
perché l’hai dedotto. No, ti dico
semplicemente…che non posso passartela…
…poiché in questo momento si sta facendo la
doccia.»…
…al che Bill espirò aria lentamente…
…sentendo sgretolarsi, in un misto di…sensazioni
fra cui anche il sollievo, il sospetto appena costituitosi…
…e Tiffany «…Billy per favore dimmi
qualcosa nell’arco di cinque secondi o penserò che
la storia della doccia ha mandato in tempesta i tuoi ormoni e
sinceramente il concetto mi suscita orrore nel suo stadio
più avanzato.»…
…«…uhm, eh cosa?! Non ti stavo
sentendo!»…
…«…sì sì, tu
fallo il finto sordo…»…
…«Dunque…
…lei è tornata, è da
te.»…
…«Sì…! E’ tornata
da poco.»…
…«E…
…e cosa ha fatto in tutto questo tempo? Si è
potuto scoprire?!»…
…«Ohi…!!! Time-out, basta con la storia
di mia madreee: mi infastidisco, mi ingelosisco e intanto oggi il
portafoglio chi l’ha dovuto aprire? La
sottoscritta!»…
…Bill sbuffò, ormai non riuscendo più
a controllarsi, e precisò «…mmm, sai
cosa ti dico, Tiffany?!...non ci credo!!»…e le
richiuse il telefono…
…Tiffany fece altrettanto con molta calma…e
precisò «…ed hai proprio ragione
perché infatti, l’ha aperto il prof!
Fff…
…ci sarebbe mancato spendere pure dei soldi per quelle
quattro robacce! Ahhhhhhhhhhhhhhhh…!»…e
si abbandonò sul letto, stirandosi…
…mentre sua madre le si accostò, con i capelli
avvolti nell’asciugamano «…di’
un po’, era Bill al telefono…? Si può
sapere che fine ha
fatto…?»…«…eh…?
Uhmmmmmm…
…ha avuto delle “urgenze”, diciamo
così: ed io non mi abbasso a controllarlo perché
il giorno in cui io da ragazza emancipata ed indipendente quale sono
diventerò una depressa cronica
uomo-dipendente…!...
…sarà il giorno in cui pioveranno corone
d’alloro dal cielo! E…oddio non ci stonerebbe
troppo eh che gli alieni si evolvessero e si aprissero un tantino alla
cultura, vabbe’ che no è meglio che rimangano
ignoranti almeno così non ci invadono o se lo fanno li
schiacciamo, siamo noi quelli che ne sanno di
più!»…«Uhm…uhmuhmuhm!
Ahhh, la mia adorabile figlioletta: avida come poche altre al
mondo.»…scherzò, sedendosi sul letto
accanto a lei e Tiffany «No. Non avida: giusta. Scusa, io
parlo solo secondo giustizia a Cesare quel che di Cesare.
Perché una come me, che ha studiato e si è fatta
il mazzo per avere la laurea deve finire poi vaporizzata come se fosse
una cosa…non così grave da un chissà
quale…ammennicolo alieno, una pistola laser…no,
bello: tu alieno caro sei sotto di me perché sei un
retrogrado senza cultura! Meriti di essere tu disintegrato e di finire
a essere polvere! Così prrrrrrrrrrrrrr! Un bel colpo di
pistola…
…
…io odio quelli che vogliono pretendere indebitamente un
posto quando non gli
spetta.»…«…
…hai ragione dopo tutto. Allora? Non sei triste questa sera,
d’aver smarrito il tuo
ragazzo…?»…«Uhmmm…no.
Oggi no, oggi mi sento incredibilmente…stabile e basata.
Oddio io sono pure che magari tra cinque minuti mi prendono per
l’appunto i cinque minuti e ti ri-sbrocco, ma
intanto…ora sono passati five seconds e mi sento ancora
così non so perché, evidentemente…!...
…è per quella storia che mi hai detto, che
finalmente la madre di quell’odiosa Loredana alias Reflexia
è passata a miglior vita: oddio io spero a peggior vita,
spero stia bruciando all’inferno dopo tutto quello che ha
fatto, aver…aizzato il caos cittadino e sguinzagliato quella
rapa di sua figlia contro di me per rubarmi il
fidanzato.»…«…non ti sento
più particolarmente
spaventata.»…«…sì
lo so dovrei esserlo perché il fatto che lei fosse qui e sia
bruciata a…quant’era, pochissimi metri di distanza
da quest’albergo significa che probabilmente anche sua figlia
è nelle vicinanze. Ma…che ci posso fare. Non ho
paura. E non ce l’avrei neanche se mi obbligassero ad
averla…sarà che sento che ci sei tu e me la
ammazzi come hai già fatto con
Erminia.»…«Ohhh…!...
…Tiffany io non ti ho detto ESATTAMENTE
questo…!!»…«Ohhh, ma mamma
quant’altro c’è ancora da
filosofeggiare? Era chiaro, andavi ad ammazzarla e sei tornata con la
sua testa: simbolicamente parlando meglio che no ti avrei rinnegato
come madre se mi avessi riportato quella testa orrenda, io amo solo i
piedi oltretutto però di quella neanche i piedi avrei
voluto! In ogni caso…
…i piedi casomai ci starebbero bene di sua figlia tanto
così per dimostrare “vedi? Ti ho
ammazzato!” oddio no vabbe’ che poi Billy se li
andrebbe a ri-sbaciucchiare nella nostra casa assieme, no
vabbe’ niente, né testa né piedi metti
tutto nel tritacarne e premi convinta…il bottone di start,
Reflexia è la prossima che deve saltare in mille pezzi
inconsistenti…
…e assolutamente non
ri-sbaciucchiabili!»…
…Marilena se la contemplò, con un sorriso dipinto
sul suo volto…
…e poi disse, carezzandola «Visto che questa sera
sei così
audace…»…«Io sono sempre
audace mamma posso essere semmai solo più disposta e meno
disposta, tieni
presente.»…«Mmm…va bene, come
vuoi tu: visto che stasera ti trovo
così…disposta! Così va
bene?»…«Uhm.»…«Dunque…
…sto per proporti una cosa: che ne diresti…
…di tornarcene a Brume…?...
…
…uhm, dopo tutto tu hai lì le tue cose. La tua
università…
…i tuoi sogni, e i tuoi
progetti.»…«Quelli sono
all’estero! Eheh, i secondi due non si impolverano di certo a
Brume, eheh ci mancherebbe! Città-topaia nel quale ho avuto
la disgrazia di nascere per colpa di mio padre: la prima sì
e questo sotto certi aspetti la rende un po’ meno topaia di
quanto non sia, e mi serve per spiccare il volo sicché il
tutto diciamo che ha i suoi vantaggi, sì! Sì
debbo dire la prospettiva di tornare a Brume non mi spaventa
più ora che so che quegli esseri cornuti ci fanno un baffo,
sicché sento proprio che è il momento di avviare
il contrattacco: laurea…! Biglietti, inviti! Regali,
fiocchetti, ristorante! Matrimonio…!...e…
…consumazione di quest’ultimo vabbe’
taglio sull’argomento perché tu sei mia madre e
poi ti scandalizzi!»…«Ahahah! Chi ti ha
mai detto una simile stupidaggine, per chi mi hai
presa?!»…«…ti conosco.
Vabbe’ che…!...
…no, vabbe’ che sto parlando un poco a sproposito
perché oggi con Saverio ti ho vista devo ammettere con me
stessa alquanto…spinta ti ho vista, alquanto decisa,
alquanto convinta…!...brava mamma, vai così!
Certo lui…lui sembrava che l’avessero estratto in
quel momento da una scatola di merluzzi andati a male da una settimana
prima eh non per dire surgelato con loro e poi sfornato, che gli era
preso che si era depresso così? Ah sì giusto,
è morta quella
scema…!»…«…ohhh…!
Tiffany dai io non mi scandalizzo del sesso
perché…come sempre tu ci tieni a ricordare siamo
tutti adulti ed è sciocco celarsi dietro a pudori puerili,
però non mi piace che tu parli male di lui in questo
modo!»…«Non sto parlando male,
mamma…!»…«Ma
ironizzi…! E non sei
giusta…!»…«…io mi
attengo a ciò che vedo.»…«Ma
non vai oltre l’apparenza…!...
…oh, cara possibile che non riesci a capire che
Saverio…
…in questo momento ha bisogno di essere
compreso…!...
…quella creatura l’ha ingannato fino
all’ultimo ed alla fine c’era riuscita,
l’aveva convinto, l’aveva fatto andare da lei e
quando ci si è trovato lei lo ha…!...
…aggredito…
…perché Erminia era una creatura
malvagia…!!...
…
…si faceva chiamare così, ma il suo nome invece
era Norwena…!!...
…un essere infernale…
…ha usato l’amore come pretesto per irretire un
appetitoso bersaglio…!!...
…e quando l’ha avuto tra le mani voleva
stritolarlo, come un ragno perfido, una vedova nera…!!...
…
…fortuna che Saverio si è salvato in
tempo…
…!!...
…non meritava una tanto ignobile
fine…»…
…dichiarò…tradendo nervosismo ed
impeto in quella dichiarazione…sotto gli occhi un
po’ stupiti della figlia «…ohi ohi.
Mamma: sai che ti dico…?...
…
…guardandoti così mi ci fa che ci sformo che tu
non abbia mai intrapreso una carriera teatrale e d’arte
drammatica, per le cose come le dici avresti avuto tutta
un’intera platea stecchita dall’adrenalina che si
innalzava alle stelle: sinceramente ti ci vedo un po’
sprecata a marcire a fare la parrucchiera in una botteguccia di
quart’ordine come poi di fatto è la nostra,
sì io non mi vergogno di dirlo, la nostra è
così perché non dirlo? E’ di…
…quarto…quinto…sesto settimo e
così via, infimo ordine…!...
…e tutto per colpa di chi? Di
papààà…!...ohhh, mamma
quando ti deciderai a disfarti di quella zavorra! E’ un male
per la tua carriera, lo vuoi
capire?»…«…
…uhmuhmuhm…!...io ho una
carriera?»…«Beh! Se tralasciamo ora
quella di attrice mancata che vabbe’ è andata a
monte resta quella comunque…di donna…
…e come donna non ci fai una gran figura al fianco di
papà: ora dai retta a me, devi solo riuscire a ri-surgelare
Saverio dopo lo…smollamento di qualche ora fa e poi sono
sicura che uno sgambetto come si deve a papà per la
questione del divorzio non glielo leva nessuno, del
resto…!...l’avvocato ganzo ce l’abbiamo
noi dalla nostra, non lui dalla sua…!...
…vabbe’ che…!...
…che se Saverio seguita ad essere in quelle condizioni e
continua a pensare a quella scema di morta non so sinceramente come
vederla, eh…?...
…a…conti proprio…fatti tutti
e…ricontrollati con la calcolatrice…sempre meglio
non fidarsi a prima botta,
eh?»…discorreva…mentre si limava le sue
unghiette…
…Marilena guardò più in là,
avanti a sé…
…e disse «Uhm…probabile.
Chissà, chi può dirlo. Comunque…
…! Forse poi non c’è così
bisogno di finire a scannarci in tribunale. Parlando…
…
…sono più che certa che si possa giungere ad una
soluzione equa e pacifica…
…!...
…per tutti…
…!!...»…
…le sue labbra nuovamente tracciarono un sorriso consapevole
di una ferrea fiducia negli eventi…
…
…nel frattempo, nella camera di una modesta pensione, le
mani di Bill e Loredana finalmente tornavano a congiungersi…
…«…
…da questo momento…io e te non ci lasceremo
più.»…dichiarò con profonda
pacatezza il ragazzo…
…e lei, che lo guardava intensamente negli occhi
«…
…perdonami Billy…
…
…per essermi involontariamente scagliata contro di te alla
ricerca di un colpevole. Non riuscivo ad accettare, in quei primi
istanti…
…
…che nessuno avesse colpa per quanto è accaduto a
mia madre. Ma purtroppo l’essere adulti significa farsi
carico di simili consapevolezze…
…
…e rendersi conto che niente e nessuno potrà far
tornare indietro gli eventi, e questa sensazione, questo peso dovrai
portarlo con te…finché
vivrai.»…«…lo porteremo
assieme…
…graverà di meno. No…? E’
troppo per una persona sola…
…
…ma in due potremo ritrovare noi stessi. Riscoprire la
nostra dimensione anche e soprattutto per tua
madre…»…«…Billy…»…
…ripeteva lei, mentre lui le carezzava il viso e le
sorrideva…
…i loro volti erano stanchi e segnati, ma ciò
nonostante pieni d’amore reciproco…
…«Voglio stare vicino a lei. Ho
bisogno…ho, ho…!»…ma lui
riferì «Cetty e Saverio si sono occupati di dare
l’annuncio della sua morte…
…presto…si parlerà tanto, e bene di
tua madre. Per quello che valeva! Era…
…una grande donna. Un’eccellente
professionista…
…
…la migliore delle madri…
…
…una persona…altruista e
coraggiosa!»…e giunse anche Saverio che intervenne
incisivo «E una…
…compagna meravigliosa. La migliore, anche
lì…!...
…che si potesse…chiedere, alla
vita.»…
…i due giovani lo guardarono…
…teneva il capo basso, il suo sguardo era turbato, sembrava
aver l’animo attraversato da una profonda rabbia, una
sensazione oscura ed opprimente che impedisce di rassegnarsi…
…sembrava fare uno stremante sforzo su se stesso per non
scagliarsi contro tutto ciò che aveva attorno e
distruggerlo…
…«…sai, Billy…mi sono resa
conto di una cosa.»…accennò Loredana, e
lui la ascoltò amorevolmente, tra quelle lievi carezze
«…io…
…sono proprio una grossa egoista,
sai?»…«…uhm? No, come mai
dici questo…?»…«…
…semplicemente…
…
…volevo godermi mia madre tutta per me. Quando
l’ho già fatto per molti, lunghi anni…
…
…quando lei aveva diritto ad essere vicina a suo figlio: a
quel figlio che ha avuto…
…
…e che ha perduto molti anni fa, quando era ancora piccolo.
Sai…?...
…
…ora mi consola l’idea che possa essere accanto a
lui, che possa abbracciarlo, cullarlo e dargli tutto
quell’amore che non poté rivolgergli in origine, e
che diede a me, che non ero nessuno in
realtà…»…«…no,
non dire sciocchezze cara…
…
…tu sei sua figlia…
…e tale sempre
resterai…»…accennava Bill con dolcezza
mentre…
…Saverio si volgeva nel più profondo stupore,
travolto da un’ennesima vibrante sorpresa che si stratificava
sulle altre «…??...!!...
…
…dunque…
…
…si sa, poi…? Si è…saputo,
nostro figlio…
…è morto,
allora…»…
…Bill e Loredana lo guardarono…
…e questa rispose «…
…no, Saverio. Non sto parlando del figlio che tu e lei avete
concepito…
…
…e al posto del quale non so come, sono comparsa io. Per
quello c’è ancora una speranza…
…
…e mi auguro che tu possa
trovarlo.»…«Ma…allora?!»…fece
lui incredulo, e la ragazza «Il figlio, il…bambino
che mia madre ha perduto. E che…
…
…che ora ha ritrovato l’aveva avuto poco prima.
Poco prima nell’arco della sua vita…
…
…e secoli prima sulla linea che unisce le epoche. Nel
passato, in un lontano
passato…»…narrava…mentre
l’uomo dilatava lo sguardo, non poteva credere a quanto
udiva…
…«…anche lei…come
Nigel.»…rivelò
Loredana…«…
…come Nigel…
…
…?!...»…domandò
lui…
…e la ragazza, con profonda naturalezza
«Sì. Il suo nome vero era Hermione…
…Hermione Bridges…
…
…lei e Snake…
…
…si conobbero là e si sposarono. In
realtà non validamente, Snake…non era
dell’epoca. Ed aveva già contratto matrimonio, ma
questo lei…
…
…questo lei non poteva saperlo. Vissero assieme per poco
tempo…
…
…nell’arco del quale lei mise al mondo un loro
figlio. Il bambino non aveva ancora nome…
…
…fu ucciso pochi giorni dopo la sua nascita,
durante…
…
…un assalto. Un assalto al loro feudo…
…
…da parte di una famiglia amica che si rivoltò
contro di loro.»…
…
…«…!!!...
…
…CHE
COS-?!»…«Sì…
…sì è la verità questa,
Saverio.»…ammise sempre Loredana per placare un
minimo di quel profondo sconcerto…«…
…questo è ciò che mia madre tacque per
tanto tempo. Forse è ciò che ha confuso le carte
e fatto emergere molti equivoci, tra i segreti. Ma del resto le si
può dare forse la colpa di questo…?...
…
…io non credo si possa veramente giudicare senza aver
vissuto, sulla nostra persona ciò che ha subito lei sulla
sua. L’esser stata…
…
…strappata al suo tempo. E catapultata qui avendo il tempo
sufficiente per…
…soltanto cambiare il suo nome, prima di innamorarsi di
nuovo, anzi…
…prima di innamorarsi realmente, e per la prima volta. Ed
essere ricambiata, avere un altro figlio…
…
…e da lì trovare il coraggio per ricominciare,
dimenticando chi era e…
…
…ignara…
…
…che anche il suo secondo frutto le era stato strappato via.
E portato chissà dove. Io credo che nessuno di noi possa
giudicare…
…Erminia…o Hermione, mia
madre.»…
…
…parlava…
…e le emozioni di Saverio si mescolavano in un subbuglio
squassante, una tempesta…
…una tempesta di tutto…
…
…una tempesta della sua vita, che quasi in pochi minuti
visse quella, finalmente scoperta, della donna che aveva amato e ora
perduto…
…una vita…
…di lacerazioni e frammenti sparsi…
…una vita…
…di disordine e distruzione come quella alla quale erano
scampati, ma i cui cocci erano rimasti legati unicamente da dei fili
sottili, invisibili ed intangibili…
…costituiti da amore…
…
…gli unici, seppur così fievoli nello scenario
del mondo, che se tirati avrebbero potuto, un giorno lontano,
ricomporre gli oggetti infranti…
…e completare un puzzle forse bello e anche molto…
…
…Saverio quasi si sentì male
nell’incapacità di…poter contenere quel
tutto, dentro di sé…
…quasi sentì il cuore esplodergli…
…
…Bill gli disse «Saverio…mi rendo conto
di come ti senti: però ora…
…non devi ricordare altro
eccetto…l’amore con cui…
…l’hai protetta e difesa fino
all’ultimo! Lei…ovunque ora sia…
…vive di questo ricordo per cui, ora, Saverio…!...
…dove vai?!»…
…l’uomo sentì il bisogno di uscire
dalla stanza…
…
…i due giovani restarono soli…
…e Loredana «…forse…
…ammetto, forse ho sbagliato. Non avrei dovuto,
così…tutto assieme,
però…!»…«No…!...
…no, è inutile Lory…
…prima o poi sarebbe venuto a saperlo…
…
…è bene…
…che cominci da questi minuti…
…a…”parlare”, con tua
madre…cosciente di chi lei era stata. Della sua storia, solo
così potranno…
…solo così potrà veramente sentirla
vicina. Non è il caso di ritardare questo
processo…
…
…è quello che stiamo facendo tutti
noi.»…«…già.»…disse
la ragazza…e smarrì il suo sguardo verso
l’alto e poi verso la finestra, ed il cielo
notturno…
…(canzone: Anna
- Il mio giorno con te-senza te) www.youtube.com/watch?v=GJ683rbmaQ4
mentre Saverio sentiva il bisogno di
uscire…
…di varcare la porta di quella pensione…
…di farsi avvolgere dall’aria rigida della notte,
che gli fece stringere a sé la giacca nel suo passo
veloce…
…quella pensione…era vicina al mare, e per
raggiungerlo…
…bastava discendere quella scaletta in pietra sulla quale il
suo passo si mosse veloce e scattante…
…fino a che sotto i suoi piedi ci fu la sabbia…
…quella…sabbia che introduceva, in un breve
tratto seppur dalla parvenza sconfinata, un oscuro infinito di
onde…
…di acqua, di mare, di schiuma…
…mare…
…mare nella notte, verso il quale Saverio si
diresse…
…poiché le sue emozioni forse poteva adagiarle
lì…il suo corpo era piccolo e debole, si
straziava nel contenerle ma il mare sembrava offrirgli più
spazio…
…ed un movimento ondulatorio…che forse avrebbe
fatto la metà del lavoro, in quello sfogo interiore troppo
pretenzioso per un solo, povero uomo…
…
…si avvicinò…fino a potersi
chinare…
…e sfiorare l’acqua, che lo
schizzava…ma non gli importava…
…
…smarrì i suoi occhi…ma le nuvole non
permettevano facilmente la vista di stelle…e ancor
più la luna, non era che un alone la cui forma veniva
smarrita dal confine di quelle spesse masse di fumo che dominavano il
cielo…
…solo…un chiarore accennato…ma
sì, c’era comunque…
…
…e lui tese la mano…al mare,
volgendosi…per guardare in lontananza quella casa che era
bruciata, si accorse che poteva vederla, si scorgeva con discreta
nitidezza…ed in quel momento realizzò di aver
offerto al mare la stessa mano con la quale aveva cercato…di
tener stretta lei fino all’ultimo secondo, di non lasciarla
andare alla morte…
…e la strinse…ma gli restò in mano
soltanto acqua che si sa, non si può portare con
sé…ma ti lascia solo una traccia di umido sulla
pelle…
…
…e allora…il pianto silenzioso prese il
sopravvento in lui…
…ed accennando un dolce sorriso a quelle onde,
ripeté il nome
«”Hermione”…»…
…e sembrò volerlo tracciare
sull’acqua…ma ci riusciva appena…
…sussurrando «…e
così…
…
…io avevo amato…
…
…la…
…fata…
…
…di una fiaba, e non me n’ero accorto. O
sì…?»…
…gli sembrava di vedere il suo sorriso tracciarsi sulle
onde…e le chiese dolcemente «…come
vestivi…? Come…
…eri all’inizio…?»…
…cercando di pensarla con quell’altro
nome…con la vita che l’aveva circondata e fatta
sbocciare, come un fiore…
…che l’aveva originata, nei suoi giorni, nei suoi
colori, nei suoi vestiti…
…«Ed ora…
…?!»…chiese con voce rotta dal pianto
«E’…
…vero, sei felice…? Ha…
…ragione tua figlia, sei…
…
…sei accanto al tuo
bambino…?...»…e pronunciò
quella frase con una tenerezza infinita, alzando gli occhi verso il
cielo…
…ed immaginando i dettagli di quella storia
toccante…
…«Io…
…
…!!...sono anche…felice…
…se tu lo sei…
…se tu…
…!!...
…»…e chinò il capo,
sopraffatto «…se tu sei con
lui…!!...»…per poi rialzare lo sguardo
al cielo e alle nuvole
«…però…
…
…però ti supplico…
…anche di me…ti prego…
…se puoi…
…ricordati…»…chiese, in una
profonda supplica «…
…non abbandonarmi, ti scongiuro…
…
…io senza di te non so dove andare…
…»…e restò, a farsi
carezzare da quel vento gelido…(fine-canzone)
…
…in un sonno profondo, si insinuò sottilmente,
per poi crescere e crescere sempre più minaccioso, il
ricordo di un fuoco…
…un fuoco crudele e distruttore, che avanzava ingoiando
tutto ciò che si frapponeva sul suo cammino, e facendolo
sparire, in mucchi di cenere…
…
…ad uno scenario se ne sovrapponeva un altro…
…
…prima la culla di un bambino, minacciata dalle
fiamme…
…poi attorno diveniva una casa di un altro…stile,
di un altro aspetto, di un altro…tempo, ed al bambino si
sovrapponeva un uomo, un uomo…
…intrappolato, un uomo che tendeva la mano in un gesto
disperato…
…!!!...
…ma che si allontanava sempre di più…
…era…impossibile riprenderlo, e poi la casa
crollava, come il fuoco avvolgeva la culla, e la casa crollava,
sì il soffitto crollava, il tetto crollava, e
quell’uomo…quel bambino, quel
bambino…quell’uomo,
e…e…!!!...
…
…!!! La donna addormentata dai meravigliosi capelli scuri,
Erminia, si svegliò di scatto e…
…”SA…VE…-…!!”
…i suoi pensieri e le sue labbra tracciarono quel grido
attonito che…!!!...
…la sua gola, alla quale la sua stessa mano si
aggrappò con violenza, non poté
intonare…
…!!!...
…dilatò lo sguardo, sentendo le sue parole
bloccate da…!!!...
…qualcosa di oscuro ed indefinito…
…mentre i suoi occhi scuri si aprivano allo
stupore…che si delineava in uno scenario…
…uno scenario alla vista sempre più chiaro,
distinto…
…quanto assurdo, inaspettato…
…attorno al suo letto…
…quella stanza non era più del genere
solito…
…quelle finestre…
…non erano più quelle consuete di ogni
giorno…
…
…erano altre…
…
…ma ciò che di più strano era
che…seppur non consuete…
…non erano sconosciute…
…non erano mai viste…
…
…«Vi siete svegliata…come vi
sentite?»…disse una tenue voce femminile, la voce
di qualcuno che avvicinò timidamente la sua mano a quella di
lei…
…e lei si volse lentamente…
…quasi timorosa…scoprendo vicina secondo dopo
secondo una giovane vestita con abiti…
…con certi abiti che…
…!!...«Cosa avete alla voce…? Mi
è sembrato di sentirvi agitare nel sonno ma…
…dalle vostre labbra non proviene suono alcuno: siete forse
malata…
…?»…
…Erminia la guardò sbigottita…
…e quella fanciulla rivelò con un lieve sorriso
«Ma non temete: sono certa guarirete, voi…
…voi avete una benedizione sopra la vostra esistenza, date
retta a me poiché nessun altro oserà dirvelo, ma
io sì. Poiché…
…
…nessuno potrà togliermi dalla mente il ricordo
del dolce viso di una feudataria molto buona e assai giusta,
era…
…gentile come una madre, io all’epoca ero
piccola...ma…
…non così tanto da averla scordata. Vi
somigliava. Svanì circa quindici anni fa, ma sono convinta
che dal Paradiso possa aver molto a cuore chi nei lineamenti la ricorda
così tanto. Vedrete…
…la sua anima veglierà su di voi e vi
aiuterà a riprendervi. Chiamatemi, se avrete bisogno
d’aiuto: basterà bussare, vi
udirò.»…e così la giovane si
allontanò, Erminia stava per trattenerla ma costei non la
vide…
…!!!...
…e richiuse la porta, mentre quei “quindici
anni” nominati dalla fanciulla, che doveva essere una serva,
riecheggiavano nella sua mente e nel suo cuore ed inquietanti, le
svelavano del suo destino…
…
…Sabrina era rimasta sulla porta della pensione, a
contemplare un po’ tristemente lo scenario, seppur
suggestivo, che la circondava…incurante del
freddo…
…e di nuovo piena di dubbi su quel peluche di Biancomiao,
che seguitava a scuotere con fare scetticamente
interrogativo…
…sospirò
profondamente…«Ahhh…!»…
…e Bill si accostò a lei, sussurrandole
«…zia, non vieni a
dormire?»…«Eh?»…«…ne
hai bisogno anche tu. Dopo una battaglia
simile…»…«Lory? Come va,
s’è ‘n po’
calmata…?»…«…si
è
addormentata…»…«…meno
male, dormire le farà bene di
certo!»…«…sì, ma
anche a te.»…le disse lui con premura, e lei
«Pff, ‘n ce
riesco!»…«…
…lo capisco…!...
...
…neanche per me sarà un’impresa facile.
Anzi…a dirtela tutta con sincerità, non so
neanche se mi imbarcherò in una roba simile,
forse…è il caso che mi rassegni a vegliare su
Lory. Potrebbe essersi consumata…
…
…una battaglia il doppio più stremante. Ma
è inutile, non faccio che ripensarci…
…ho ancora nella mente…
…
…le ultime immagini di Erminia, non mi lasciano in
pace…»…«A chi lo
dici!»…«Uhm:
vero?»…«…povera
Erminia…
…
…’ncora ‘n riesco a crede che possa esse
finita così: te giuro, Billy…!...
…non…me ce dò pace, non me ce
rassegno…»…«Già,
nemmeno io…»…«…
…allora semo in due…»…e si
scambiarono un sorriso reciproco, lui le pose il braccio attorno al
collo e la strinse a sé in un gesto
d’affetto…
…dopodiché chiese
«Saverio?»…e lei indicò
«…guarda: sta
là.»…«Uhm…?...
…e da quanto tempo?»…chiese Bill,
sporgendosi un po’ da quel balcone che sovrastava la scaletta
di pietra…e Sabrina rispose «Eh…da
‘n sacco…!...
…’n s’è mosso da
lì…
…sembra che abbia bisogno del mare. Sarà per lei,
Billy?»…«Eh?»…«Sarà
perché, secondo te…lui cerca lei? In
pratica…il mare je fa tipo…”elemento
della natura”, così che congiunge
le…congiunge le esistenze, e attraverso il mare lui mira a
ritrovare lei, che mo’…è
‘n’anima, che
svolazza…?»…al che il ragazzo si fece
una lieve risata, e commentò «Uhm, qualcosa del
genere…!»…e di nuovo
«Ahhh…!»…un
sospiro…
…dopodiché Sabrina fece
«Billy…!»…«Sì,
zia…?»…«…
…se mo’ te dico una cosa…
…
…te me assicuri che non pensi che poi sono matta? Tipo la
buonanima che a ‘na certa s’è convinto
che ero ‘na pazza isterica e m’ha mollato
così, dal giorno alla notte…!...disgraziato, lui
diceva che io ‘n c’avevo più le rotelle
da ‘n certo momento in poi: e mo’ se te dico
‘sta cosa c’è rischio che pure te te
ficchi in testa ‘na cosa del
genere!»…«No, ma…!...sei
matta, zia?!»…«Ehehehe, ecco
appunto!»…e fra qualche risata «No,
ma…!!...infatti, proprio il contrario! Come fai a pensare
che io possa mettermi in testa le stesse cattiverie di quello
sciagurato, mi capitasse una volta sotto
tiro!!»…«Ahahahah, perché
dici così…? Te fa
arrabbiare…?»…«E’
più che scontato…!!...
…ha fatto del male a te. Ed io ti voglio
bene.»…«…che caro che
sei.»…«Beh, insomma? Questa
cosa?»…e lei gli porse il peluche «Lo
vedi
questo?»…«…uhm…?
Cos’è? L’hai comprato qui?» e
lei «Macché…!...
…l’ho trovato, stava nella valigia di
Lory!»…«Nnnon…mi sembra
sinceramente un oggetto tipicamente rispecchiante il suo
gusto!»…«No, sì infatti in
pratica io l’ho pescato…senza però che
lei se ne accorgesse e…è successa una cosa
strana!»…«…cioè…?»…«…
…quando…cioè prima che praticamente
avvenisse la battaglia, cioè…!! Nel
senso…! Te hai visto io so’ arrivata là
sul più bello: diciamo, no? Sul più bello
ma…’n te sei chiesto PERCHE’ io
so’
venuta?»…«Mmm…sì,
veramente, il fatto è che non c’è stato
tempo di
parlare!»…«Io…vabbe’
tutta ‘na serie di cose so’ arrivata qui ieri sera.
No? So’ arrivata qui ieri sera
perché…volevo rivedere Lory, dopo tanto
tempo!»…«…ti
capisco…»…«Uhm. Ecco infatti
poi…so’ successe ‘na serie de cose,
hanno arrestato Luca e vabbe’, io so’ venuta qui!
Però poi con Lory s’è subito parlato de
te, del bambino, de tutte ‘ste cose…! A
proposito!!...
…so’ contenta ‘na cifra Billy, avrai un
bambino, il bimbo tuo e de Lory!!»…al che quel
pensiero illuminò un sorriso sincero sul volto di lui
«Grazie…!...grazie
zia…»…arrossendo un
po’…per poi dichiarare più serio
«Sinceramente…
…avrei preferito un periodo più disteso
soprattutto per Lory, per vivere questa…esperienza
importante. Non avrei mai voluto…mai, per niente al
mondo…
…
…che si fosse associato ad una simile
tragedia.»…«…vabbe’
ma dai ‘ste cose vengono quando vengono, in
fondo…è una cosa bella proprio per questo!
Perché ora lei ha bisogno di una cosa che la distragga, e
pure te ce n’hai
bisogno!»…«Hai
ragione.»…«Ora con questo bambino anche
lei potrà sentire di recuperare un po’ di quello
che ha perso, poverina…
…le si è spezzato il cuore co’
‘sta cosa della
madre…»…«…
…e insomma, tu eri venuta da
lei.»…«Sì! Io ero venuta poi
però…appunto, come te stavo a dire
s’è parlato del bambino, di voi due, del piano e
tutte ‘ste cose qua io j’ho spiegato appunto de
Tiffany e dello stratagemma architettato da Lillina nostra,
sicché…!»…mentre lui alzava
gli occhi al cielo con fare un po’ scherzoso, e la zia
«Sicché avevamo deciso di tornare a Brume,
lei…stessa ci teneva tanto perché ti voleva dire
che comunque aveva compreso che s’era trattato solo di un
piano per capire chi aveva smerdato lei e la madre agli occhi di
Saverio ed ecco che…!...ecco che eravamo arrivate in
stazione e stavamo per partire, solo che…!...vai di qua vai
di là il treno ‘n se trovava sta di fatto che io
che prima…vabbe’ come mio solito c’ho il
vizio de frugare dappertutto avevo preso prima, prima di andare in
stazione ‘sta robba dai bagagli de Lory solo che poi lei era
arrivata ‘n volevo fa’ vede’ che
j’avevo messo le mani qua e là sicché
ho deciso de rimettejelo a posto in un istante in cui lei non mi
avrebbe visto, e infatti in quel momento s’è un
attimo allontanata e io so’ rimasta sola, co’
‘sto
coso…!»…«Beh?»…«Eh,
quando appunto so’ rimasta sola…!...
…l’ho preso e…vedi, ha il naso
luminoso. No? Il naso
luminoso.»…«Sì sì,
lo vedo! E’ strano perché in genere…non
mi sembra che il “famigerato” Biancomiao vanti di
questo particolare!»…«No, e infatti
luminoso così ce l’ha solo questo!!
Io…siccome tutte quelle storie della sensibilità
al mento, che non mi torna che me so’ fissata, no? Me
so’ fissata!»…«Uhm, lo
so!»…«Ecco che…allora, per
provare, ho fatto così, no? Così,
vedi?»…
…e ripeté quel gesto…
…
…con tanto di “BEEEEEEEEEEEEEP!!!
BEEP-BEEP-BEEEEEP!” a casa Orlandi che fece sussultare di
nuovo Flava ma Nadia «No…siediti, un attimo,
scusa!»…«S-Signora
sono…è-è da questa mattina che sono
seduta qui!»…«Perché
è da questa mattina che stiamo parlando, carina!
Scusa…secondo te è stato un bel gesto, il tuo? No
dico, non…non vi hai riflettuto neanche un istante in questi
“momenti infernali” che ti sto facendo vivere, non
ti…balena nel cervello che una cosa simile è una
mancanza di rispetto grave?»…
…e la cameriera mormorò fra sé
«…non mi balena, no…se lei non mi
dà il tempo neanche per
riflettervi!!»…«Scusa!! Le cose dalle
mie parti si dicono ad alta voce!»…«Oh
ma…!! Io non ho detto niente, signora! Mi deve
credere!!»…
…
…mentre Mimmo alzava gli occhi al cielo, e sospirava
pazientemente «Ehhhhhhhhh…e vabbe’ e
vabbe’ e
vabbe’…!»…mentre scorreva i
canali del televisore “Benvenuti
al tg, iniziamo subito con la cronaca cittadina questo pomeriggio come
è stato già annunciato nell’edizione
precedente è stato compiuto un attentato presso il laborator-“...e
così via, mentre Flavia meditava “abbassando il
volume” delle parole di Nadia nella sua testa
“Continuano a chiamare…!!...
…stanno continuando, mi cercano!!...
…se è così vuol dire che probabilmente
c’è una situazione di pericolo, ma se
io…!! Se io ora vado a rispondere possono scoprire tutto!! E
la scoperta di tutto equivale al casino!! Al disastro
totale…!!”…
…realizzava, tormentandosi il grembiule con le mani, mentre
Nadia «E…permetti, questi
atteggiamenti…di pianto che sta lì lì
per detonare, di…nervosismo ed imbarazzo non mi sembrano
proprio i più appropriati per risolvere una simile
situazione, non ti pare…?...eh, e rispondi, magari, quando
ti parlo…»…
…ma la ragazza “Se già succede questo
per quattro miei strilli da isterica figurati cosa può
succedere se scoprissero che Federico…!!...
…che lui sta tramando con Reflexia,
sarebbe…!!...sarebbe la disgregazione della
famiglia…!!...
…
…ed io…
…io ho paura per lui…!!...
…
…ho paura che si ritrovi solo e senza guida…
…
…non che ora stiamo tanto meglio, ma…!!...in una
situazione del genere potrebbe arrivare a compiere gli atti
più sconsiderati!! Nooo, mio Dio cosa faccio? Scappo e vado
a rispondere, esco allo scoperto? Oppure aspetto, col rischio
che…!...col rischio che…!!”…
…mentre la voce di Mimmo annunciava «Avete visto,
è scoppiato…è scoppiato un laboratorio
molto importante, qui in
città!»…«…uhm, ah
sì…?»…si interruppe un
attimo Nadia, Flavia si mosse appena ma subito questa «Tu
resta ferma, signorina! Con te non ho ancora
finito!»…sgretolando quelle ulteriori speranze,
mentre Mimmo dichiarava «E’ inutile, non
c’è che dire…! In questo mondo non si
può proprio più vivere,
è…è…impossibile!»…e
la moglie, scettica «Già, peccato che
l’unica alternativa plausibile sia…il suicidio, ma
sinceramente non ci tengo a sperimentarlo! Nonostante tenti non poco in
certi momenti, eh! Ammetto…!»…ma il
marito borbottò «…
…no non sono d’accordo con te sei troppo
disfattista esistono sempre…!...soluzioni alternative quando
da una parte non si sta più
bene…!...»…e solo lui con quel furbo
sorrisetto sapeva a cosa alludeva…
…
…mentre Sabrina ammetteva «No ecco, vedi?! Non lo
fa più?! Non lo fa più prima l’ha
fatto, te giuro!»…«Ma
cosa?!»…«Prima ha reagito!! Ha reagito
all’attrito!!»…«Cosa? Il tuo
mento? Ma si capisce, te l’abbiamo detto tutti il medico per
primo che prima o poi sarebbe tornata, la
sensibilità!»…«Ma no, Billy!!
Non dico del mio mento quello seee…! Figurati io ormai me
so’ rassegnata, quella non me ritorna più io debbo
imparare a vivere co’ ‘n pezzo de faccia in meno
ecco come stanno le
cose!»…«Ma…allora?!»…«Quello
che ha reagito…è questo pupazzo!!...
…ha
parlato!!»…«COSA?!»…esclamò
lui prendendolo in mano, e sua zia «Altroché se ha
parlato!! Sennò io quando e come ci arrivavo lì
da voi, mi ha avvertito lui!!»…
…il ragazzo la guardò con due occhi
allibiti…
…e lei «…Billy te giuro ‘n te
sto a pija’ in giro te…te me conosci figurate che
te pensi che io me metterei a scherzare in un momento del
genere…?!...
…’sto coso ha parlato davvero…!...
…’sto gatto, m’ha
detto…”Signora Erminia, signora
Erminia…!! Lei è in mortale pericolo, a casa
sua!! Reflexia di qua, di
là!”…»…«Come
dici?!?!»…«Sì!!!»…«Ha
nominato Reflexia?!?!»…«Billy io non
so’ sensitiva sta di fatto che là so’
arrivata m’hai vista io t’assicuro ‘n
m’ha avvertito niente e nessuno giusto il tempo de
scarica’ Lory che…c’avevo paura che je
poteva succede qualcosa al bambino, io te giuro se non me lo diceva
questo io ‘n sarei arrivata in tempo!!...
…purtroppo ciò nonostante questo ‘n
è servito a salvare Erminia…
…
…però io t’assicuro, che se non ce
fosse stato quello ad avvertirmi, io…io…io manco
me sognavo de trova’ Norwena là a casa vostra,
è stato il pupazzo a metterme in
allarme!»…
…e gli occhi del ragazzo si fecero penetranti, scrutatori,
riflessivi attorno a quel…
…bianco gattino di peluche dal naso luminoso e gli occhi
impenetrabili, sul cui splendido pelo artificiale si specchiava la
cappa oscura di una notte fredda…
…
…Bill allungò lentamente il dito…
…lo adagiò sul nasino del gatto e…
…spinse…!!...
…premette più volte, nella speranza di attivarlo
di nuovo!!...
…
…e quello “BEEEEEEEEEEEP!
BEEEEEEEEEEEEEEP!”…e il signor Mimmo che si girava
dal suo divano «Ma…per favore la volete piantare
che non mi fate sentire il telegiornale? Un po’ questi beep
un po’ le vostre chiacchiere assordanti ma vi pare possibile,
a quest’ora ancora
discutere!»…«Quanto ai…ai
suonetti Mimmo prenditela con lei, non è roba
mia!»…Nadia indicò dunque Flavia, e
Mimmo «Sì però…! Le
chiacchiere
sì!»…«Ma…!! Mimmo
forse tu non realizzi oggi cosa mi è
successo!!»…«Sì sì
Nadia, realizzo, realizzo senz’altro ma non sarà
più grave del fatto che hanno fatto esplodere il
laboratorio, no?...
…dai, su, è ora di finirla con questa cosa!
Flavia!»…e questa scattò
sull’attenti «Ihmp!
Sììì!! Sì, signor
Mimmo!»…e lui chiese
«Sei…pentita per quello che hai fatto? Non si
ripeterà più un simile…un caso simile,
porterai più rispetto per la signora-padrona di
casa?»…«Ihmp, sì signor
Mimmo! Sì glielo prometto, glielo giuro porterò
molto molto più rispetto, non si ripeterà
più MAI E POI MAI più una cosa simile, giuro!
Ecco, vede? Mi sono baciata le dita e ora le intreccio e le contorco
quanto più!»…al che lui «Se
le contorci vuol dire che il giuramento non è valido: no
tanto così, solo per informare.»…e
Flavia «Ahhh!!! Allora…ecco, vede! Le mie mani
sono qui in bella mostra io giuuuuro che porterò molto
più rispetto!»…«Voglio
proprio sperarlo!»…precisò Nadia, la
ragazza «Non mi licenzierete?»…e Mimmo
«Dipende…se riuscirò ad arrivare alla
fine di questo telegiornale avendo capito almeno una
notizia!»…al che Flavia «AAAAAHHHH!!!
Allora la lascio al suo tg io…sparisco come una brutta
bestia rara da nascondere e occultare: me ne vado a dormire e domani
non mi sentirete neanche parlare ma soltanto lavorare, ve lo prometto,
ve lo assicuro su quanto di più caro
ho!»…e Nadia «Vai…! Che tu
prometti e assicuri un po’ troppo per i miei gusti, stando
poi a quello che è il tuo agire! Vai…!...per
quest’oggi hai spergiurato
abbastanza!»…«Vado viaaAAAAAAAAA!
Brroooooooom!!!»…ed in un grido trionfante e
spiritoso…stava per schizzare in una corsa da atleta verso
la sua stanza (a rispondere al microfono) ma prima del vero e proprio
scatto iniziale…
“…e
in ultimo comunichiamo una notizia che purtroppo addolora
l’intero nostro mondo giornalistico: è appena
giunta comunicazione riguardo alla tragica ed improvvisa morte di
Erminia Del Ponte, nota giornalista televisiva rimasta vittima
quest’oggi di un incendio nella sua abitazione fuori
città.”…«AAAAHHH!!!»…
…sussulto pazzesco…per la povera camerierina che
si portò le mani alla bocca, inorridita…
…mentre Mimmo faceva alla moglie «Hai
sentito?»…e Nadia «Ma
guarda…! Sempre lei? Ma di recente…non aveva
avuto un altro…per caso, incidente mortale, mi sembra di
ricordare?»…«Eh! Eh mi sa, proprio
così e quand’è un caso del genere di
solito è perché qualcuno tenta di ucciderti, ce
l’hai alle costole e una volta sbaglia, due pure ma alla
terza…!...»…«In questo caso
alla seconda!»…affermò Nadia, e Mimmo
«Eh, si vede…che è uno bravo, in due
botte si arrangia!...
…doveva essersi messa in affari poco puliti e ha fatto
saltare la mosca al naso a qualcuno: un po’ come Marilyn
Monroe, una Marilyn dei nostri tempi pure di lei si è detto
a lungo che si trattava di un incidente,
però…!...»…
…ma non si accorgevano di Flavia che dal buio corridoio
aveva udito tutto…
…ed il suo mondo era crollato…
…tremava…non riusciva a crederci…
…lentamente…abbassò quelle mani che
erano schizzate alla bocca…
…«…ecco…
…è…è finita!...
…
…l-l’ha fatto…!...
…
…lui l’ha fatto!!...
…
…l’ha fatto, l’ha fatto, l’ha
fatto!!»…diceva a se stessa sentendosi stritolare,
stringendo i pugni…
…
…intanto Mimmo «Nadia Nadia…! Te
l’ho detto…!...
…qui non si vive più!»…e lei
«…se questo è un giro di parole per
proporre di trasferirci altrove scordati pure la mia collaborazione:
sono troppo stressata in questo periodo per sopportare un
trasloco!»…
…lui se la ridacchiava di nascosto, e mormorava
«…no no tu statti tranquilla chi ti scomoda, chi
parlava di te…?»…
…mentre Flavia esplodeva di rabbia e disperazione
«…L’HA FATTO!!»…e
correva avanti nel corridoio…
…«Uhm? Cos’ha
quella?»…si domandò Nadia, e Mimmo
«Chi Flavia? Ma devi averla esasperata con le tue
storie…!»…«Mah…!»…Nadia
si scrollava da qualsiasi altra responsabilità…
…«…l’ha fatto, l’ha
fatto, l’ha…
…FATTO!!»…e con un calcio,
letteralmente «UHM?!»…
…spalancò la porta della stanza
dell’ancora sveglio Federico…
…che come mai aveva fatto prima, guardò con occhi
inceneritori...
…
…«No, niente da fare! Questo per ora non si
riattiva come dici che prima ha fatto,
zia!»…«Però io te giuro che
è vero!! Cioè…’n te sto a
di’ cazzate Billy ce mancherebbe, cioè
con…la morte di Erminia!»…«Lo
so, lo so zia Sabry per carità, ci
mancherebbe!»…«Cioè…me
credi se te dico che questo ha parlato: questo m’ha avvisato,
m’ha detto de
intervenire.»…«Dev’essere
collegato ad un qualche meccanismo! O per meglio dire…
…qualcuno dev’essere in grado di attivarlo a
distanza…
…
…e per mezzo di lui ti ha avvisato, dunque ciò
significa…?»…«…c’abbiamo
‘n angelo protettore,
Billy…»…«…
…abbiamo un alleato segreto…?...
…ma chi?!...
…chi può avere interesse
a…?!»…«Di cosa state
parlando?»...intervenne a sorpresa Saverio, che stava
tornando in albergo…
…«Ah,
Saverio…!...n…niente…!...
…niente,
semplicemente…!»…«No,
è che je stavo a fa’ vede’ ‘na
cosa che è de Lory, no? Soltanto che nel…casino
de cose era finita tra la robba mia.»…e Saverio
sospirò «…lo so. Ci siamo
tutti…
…mossi rapidamente, c’è stata molta
confusione.»…«Sì,
inevitabile…»…commentò
Bill…
…mentre Sabrina si apprestava a nascondere, con fare lento
ed il più naturale possibile, quel pupazzo che sarebbe stato
bene studiare ancora e con calma…
…«Ora…io sto riflettendo e sinceramente
credo che la cosa migliore
sia…»…iniziò Saverio, ma
Bill lo precedette «Tornare a Brume. Sì, anche noi
siamo della stessa idea…
…»…«Sì, anche
perché io ho lasciato Juliet, e…!...
…e dobbiamo ancora sapere…
…riguardo a quelle analisi…
…
…che Dio ci assista almeno su
quello!»…«…vedrai,
Saverio…
…vedrai.»…fece il ragazzo, e Saverio
«…speriamo, di
vedere…»…al che Sabrina
«Sì…! Là per altro dobbiamo
informare tutti…»…e
l’avvocato «Stavo appunto ricercando là,
presso la riva del mare, le giuste parole per raccontare a Juliet
dell’accaduto.»…e Bill
«Dovremo trovarle, tante parole…e molto giuste.
Per ognuno di loro che abbiamo lasciato in città.
Juliet…
…Nigel, mia madre…»…Sabrina,
con un filo di voce «…Barby ne morirà
quando lo saprà…»…e Saverio
«…
…beh, come…siamo vivi noi, seppur in modo
alquanto discutibile…
…vivrà anche
lei.»…accennando un mesto sorriso, Sabrina fece
«…uhm…»…
…e per qualche istante nessuno parlò…
…
…fino a che Saverio non sospirò di nuovo, per
chiedere «…e…Loredana?
Ha…potuto
addormentarsi?»…«…sì.
Saverio…!»…«Uhm?»…lo
chiamò Bill «Posso…farti una
domanda?»…«…
…certo. Certo, dimmi
pure.»…«…ora che…
…
…che tutto è finito…
…
…ora che tutto è chiarito, seppur a caro
prezzo…
…
…proprio per questo: potresti
svelarmi…finalmente…
…
…chi è stato a dirti per la prima volta, che
Erminia e Loredana erano Norwena e Reflexia?»…
…!...una domanda che fece fare un piccolo sussulto anche a
Sabrina, sicuramente una domanda importante…
…a Saverio costò un altro respiro profondo e
scosso, e le parole «Ma…
…ora non conta più, come tu stesso hai detto
è una storia che si è
conclusa.»…«Sì ma…
…
…proprio per ciò non pensi che avremmo il diritto
di sapere CHI ha permesso che questa storia…
…
…perdonami, Saverio…
…
…terminasse così a causa di un nostro
intervento…tardivo, rispetto all’urgenza del
problema? Ritardato da spiacevoli equivoci che ci hanno solo permesso
di…
…!...
…stare lontani da Erminia e Lory proprio nel loro momento di
maggior bisogno, non pensi che avremmo il diritto di
sapere?»…«E non è soltanto
questo!»…precisò
Sabrina…avanzando ed accostandosi a suo nipote…
…guardando negli occhi Saverio…
…e precisando «Se dovessimo…stare a
quanto abbiamo visto con i nostri occhi del piano di Norwena, costei
era la prima interessata affinché si credesse che lei era
Erminia. E sua figlia era Lory. A questo punto…ti domando,
Saverio: sei…sicuro che se chiamerai al cellulare la persona
da cui è partito tutto questo ti risponderà
ancora?»…«…ah..!»…parole
che lo scossero alquanto, mentre Sabrina specificava con calma
«Perché sarebbe anche probabile…e
potrebbe quadrare…
…
…che l’artefice di tutto sia stata Norwena stessa.
Per mezzo di un alleato…o di lei in persona! Esattamente
come ha fatto con Erminia, per farsi introdurre in casa. Se stiamo a
questo secondo fatto…uhm uhm, non credo che ti
risponderà più: perché come tu stesso
sai è morta. Allora…nonostante questo, seguiti a
difenderla?»…«…
…Dio mi scansi…da una cosa
simile…!!...»…scandì lui,
tagliente…e Sabrina «Eheh, ma…
…ma allora perché ‘sto nome non salta
ancora fuori?»…«Ma semplicemente
perché ho avuto la prova che questa persona…non
è MINIMAMENTE immischiata con Norwena: anzi…!...
…se sapeste fino a che punto si è spinta per
agire contro di lei…!»…«O per
meglio dire contro Erminia,
Saverio…!»…lo corresse Sabrina, ma Bill
accennò «Zia, non litighiamo, te lo chiedo per
favore…
…ti dò ragione…
…ma non è il momento, ora. Siamo tutti troppo
scossi. E dobbiamo restare uniti.»…al che Saverio,
seppur turbato, precisò «…
…appunto, appunto…
…sarei…
…io il primo a non voler aver niente a che spartire con un
qualcuno che avesse attorno a sé la minima aura sospetta in
questa storia. Fortunatamente non ce l’ha. Ed io non intendo
svelare il nome di una persona…
…
…di una persona
che…!...»…«…
…una persona…
…che ti ha rovinato la vita…Saverio. Ti ricordo
solo questo…»…accennò il
ragazzo, ma Saverio «…che me la rovinata. Forse
non volendolo. Ma…si potrebbe dire, a suo modo, che me
l’ha anche salvata.»…e dopo queste
parole, camminò deciso oltre loro due e se ne
andò, tornando dentro…
…Bill si volse, ma poi non lo trattenne…
…mentre Sabrina diceva piano
«…niente…
…ancora non je lo tiri
fuori…»…«No, e questo mi
preoccupa. Zia, se è vero quanto dice e cioè che
questa persona è ancora in circolazione, dato che non
è morta come dovrebbe esserlo Norwena, vuol dire che
c’è un suo probabile alleato potenzialmente ancora
all’attivo!»…e Sabrina valutò
le possibilità «Reflexia…non
è, no non è sua figlia in persona
perché lei sta dentro
Juliet…»…«No…
…lei non dovrebbe essere…
…
…e allora chi, mi
domando…?»…e si appoggiò al
balconcino per riflettere…
…Sabrina pensò altrettanto…
…poi
«…Billy!»…«…uh,
sì?»…«…
…prima. Poco dopo…cioè subito dopo
l’esplosione te sei corso a fare ‘na telefonata:
avevi mormorato qualcosa, non lo so, sembrava c’avessi
‘n sospetto, te ricordi? Ce stava pure…Cetty, te
te sei allontanato e quando t’è stato chiesto hai
detto che avevi avuto ‘n sospetto infondato e che era solo
‘na sciocchezza, ma perché che era?...
…a chi avevi pensato…?...
…Fe…Federico?»…
…il ragazzo valutò la
possibilità…e disse «…uhm,
sinceramente non mi stupirebbe. Potrebbe anche ess-…
…però no! No, Saverio è stato il primo
a comunicarmi la sua presenza quel giorno, quando abbiamo saputo della
congiunzione tra Reflexia e Juliet: no, lui non può essere
stato a
convincerlo…!»…«…però
Federico non era quella cosa che t’era venuta in mente prima:
ve’, Billy…?»…
…il ragazzo sospirò, guardo verso
l’alto…e poi parlò a sua zia
«…no…
…non si trattava di
lui…»…«…
…e de chi,
allora…?»…«…
…
…mah, non lo so…
…! Per un attimo…
…quando Cetty ha parlato…
…di quella donna, no? Quella
donna…bionda…
…affascinante, che si è introdotta a casa di
Erminia, no?»…Sabrina si avvicinò
«Sì…
…Lory è sicura che fosse Norwena sotto spoglie
umane.»…«Uhm: sì,
è probabile, quasi sicuramente! In questo caso,
ora…
…
…
…però la persona a cui avevo pensato
c’è ancora: ne ho avuto la
prova!»…«Chi era?...
…io la
conosco?»…«…sì…
…tu la conosci.»…«Ihm!
Veramente?! La conosco?!»…«…
…zia…
…devi sapere che anch’io sono arrivato qui ieri
sera. Ero con Tiffany…e con sua madre, Marilena. Per via del
piano, no? Il…piano, ben rinomato, della nostra cara
cagnetta ultraterrena Lilly!»…«Eh beh?!
Rocco non è venuto con
voi?»…«No, Rocco no…!...
…e ad un certo punto…
…
…non so mi ha fatto molto insospettire: era già
tardi…
…
…e Marilena è
uscita!»…«Eh?! Come
uscita?!»…«Sì, è
uscita, non mi ha detto dove andava, ha detto che poi me
l’avrebbe spiegato!»…«E
Tiffany?! Non ti ha detto niente?! ‘n t’ha saputo
spiegare?!»…«No…! Tiffany ne
sapeva meno di me e francamente, impegnata com’è
in tutte le sue sciocchezze ancor meno le
interessava!»…«E con questo…?
Te, te per caso hai sospettato
che…?»…«Non lo
so…!...
…capisco che è un assurdo…!...
…Marilena…è una persona che conosciamo
da molti anni, non ha mai…né lei, né
Rocco hanno mai avuto niente da nascondere, mi sembra strano!...
…
…la vedo da quando sono nato…
…
…eppure…
…eppure non saprei dirti, quell’aria
strana…
…quelle parole misteriose…
…
…e l’orario potrebbe coincidere…
…con l’apparizione di quella donna
“smemorata” così diciamo là
nella casa di
Erminia…!...»…«…che
infatti…io pure c’ero lì e non
l’ho vista probabilmente se così fosse stato se
sarebbe guardata bene dallo smove ‘n casino perché
altrimenti io l’avrei
riconosciuta!»…«Uhm…sì,
è vero: però c’è anche da
dire che da quella mia telefonata, appunto, dopo l’incidente
ho sentito con le mie orecchie dalla dolce voce di Tiffany che sua
madre era lì, molto tranquillamente, a farsi una
doccia!»…«Uhm, e
lei…è affidabile secondo
te?»…«Beh!!...
…non credo sarebbe stata tanto naturale se
anziché a farsi la doccia sua madre fosse
morta!»…«Certo. Sì questo che
dici è vero, Billy…ma poi non t’ha
detto che ha fatto? Fuori, quand’è uscita che
è andata a fare? E quando è tornata?!
Soprattutto…!»…«…
…”da
poco”…»…riportò
Bill con sguardo eloquente…
…e Sabrina anche lo fissò per svariati istanti di
silenzio…
…che fu il ragazzo a rompere con le parole, venate da un
lieve sorriso «Probabilmente…ora sarai tu a
pensare di me ciò che la buonanima ha detto di
te!»…«No, perché? Che cosa?
Che sei matto?...no perché c’hai avuto
‘n
sospetto…»…«…
…sai…
…ho ricollegato il fatto che Saverio negli ultimi tempi ha
frequentato per lo più Rocco e la loro famiglia.
Così come il fatto che Tiffany
“magicamente” sapesse la storia di Lory e
Reflexia!»…«Secondo te je lo
po’ ave’ detto la madre?»…e
lui allargò le braccia «Mah…!!...
…però una cosa esclude l’altra! Se
Marilena era quella donna che è apparsa a casa di Erminia e
quindi anche Norwena ora…!...
…ora non sarebbe
qui…»…«…Billy ma
è proprio sicuro che ‘sta tizia è
morta?» chiese Sabrina con aria stavolta penetrante, ed il
ragazzo «…
…così sembra…
…
…e mi vengono i brividi al solo pensiero che non lo
sia…»…«Chi l’ha
vista morire,
Saverio?!»…«…sì!!...
…lui l’ha detto molto
chiaramente!!...»…«…uhm.
Però hai sentito pure lui che ha detto? Ha pronunciato delle
frasi strane ha detto che quella persona che j’ha sparato
tutte quante le stronzate j’ha pure “salvato la
vita, in un certo
senso”…!!...»…«…già!»…«E
oltre a questo a me m’ha detto che a ammazza’
Norwena è stata la “Squadra
Speciale”!»…«Sì,
infatti, è vero…!...
…dunque…
…secondo questa
tesi…»…«Secondo questa tesi
Marilena non sarebbe Norwena AMMESSO…ammesso che questa sia
morta ma potrebbe essere la persona dietro a tutto, con la
storia…dell’inganno, e la faccenda
de…de…»…«Ma…!...a
questo punto mi chiedo: tutto questo…
…è stato come vuol far credere Saverio, uno
spiacevole equivoco partito da buone intenzioni, e di
cui…Norwena ha cercato di approfittare nel suo ultimo atto
come abbiamo visto,
oppure…!»…«Oppure
‘na cosa proprio tutta accuratamente architettata? E
fatta…in questo caso proprio in cattiva fede,
cioè proprio allo scopo
de…affossarce?»…«…
…
…questo è da
scoprire…»…«Uhm uhm. Esatto,
e cosa c’entra Marilena in tutto
questo!»…«Lei e Rocco fanno vita assieme
molto assidua, sarebbe…improbabile un suo secondo lavoro
nascosto come agente…di una Squadra
Speciale!»…«Sì sì
su…Rocco siamo d’accordo che non c’ha
niente da nasconde, però Rocco dico, non
lei!»…«…?...
…tu pensi…
…tu pensi davvero zia che quella mia idea poteva essere
fondata?»…«…non lo so! Non lo
so Billy, però…perché no, dopo
tutto?!...
…Marilena è sempre stata così ombrosa,
così scostante è ‘na persona-enigma per
me e tutti noi!»…al che il ragazzo si
fermò a riflettere…
…mentre sua zia insisteva «…no? Te
‘n sei dello stesso parere? Dai, pensace ‘n
s’è mai capito come la pensava e cosa provava per
questo, per quello, marito, figlia…!...
…
…può darsi che je piacesse Saverio…
…»…«…tu
pensi…?»…«Ehhh! Tanto a
quella chi è che non je piace de…omini che
entrano dentro quel negozio, sempre a fare
“ahahahah!” di qua e “ihihihih”
di là! Oca…! Deficiente…! Sempre a
fa’ la cretina con loro e quando entra ‘na donna
pija de ‘n acido che non te dico,
cioè…!...dai! Dopo tutto…dopo tutto io
ce la vedo, come Norwena!»…«Ma questo
vorrebbe dire…!!...
…due cose! Che viene da un lontano passato, in
realtà…!...
…
…e naturalmente…che ora è ancora in
circolazione.»…«…
…Billy pensace che viene da ‘n lontano passato
è facile a imbastilla: dopo tutto, de Erminia noi
l’avremmo mai pensato. Eh? Rispondi, l’avremmo mai
pensato? E de Matty? De Matty pure de lui pensavamo che veniva dal
giro, l’avevamo raccolto così e per mesi semo
andati avanti fino a che ‘n ce l’ha detto lui
stesso! Pensace è facile dopo tutto basta che impari come
fa’ er moderno!»…
…il ragazzo fece scorrere nella sua mente e nelle sua anima
immagini e collegamenti al fine di metabolizzare quello che era stato
un sospetto istintivo…
…ma ben più ostico da prendere in mano come
coscienza ragionata…
…mentre sua zia lo aiutava con sguardo e deduzioni rapide e
incisive «Fatte ‘n po’ il quadro, Billy e
poi vedi che ‘n ce vo’ niente a mette da parte la
cosa che vieni dal passato! Tanto più con uno come Rocco,
che voi fa co’ quello è ‘n angelo,
è buono come il pane te che te cred-figurati! Se sarebbe mai
messo a sospetta’ che la moglie veniva dal
medioevo?!»…
«…
…sì, ma zia…
…questo vorrebbe dire che Marilena…
…!...
…che proprio Marilena…!...
…
…ha contribuito al caos in città…!!...
…ha ingannato Saverio…!...
…e ha…
…
…e ha ucciso
Erminia…»…disse…e poi scosse
la testa in un brivido nervoso «Oddddio, no! Non posso
crederlo!»…«…eppure certe
cose Billy pure che so’ strane so’ quelle. E da
‘na certa…da ‘na certa
angolazione…
…se le guardi…
…manco ce stonano poi più de
tanto.»…«…no, no,
è troppo…!...
…
…è la moglie di
Rocco!!»…«…
…eh…!...
…
…e lui non è che c’abbia proprio
l’aria de uno fortunato…fortunato, come se dice!
De uno che ha vinto alla lotteria anzi me dà proprio
l’impressione che sta a sclera’ de ‘sti
tempi.»…«…
…
…
…cosa possiamo
fare?»…«…
…tasta’ er terreno. Intanto torniamo a Brume.
Poi…indaghiamo su di lei, ‘sta storia è
da approfondi’,
Billy!»…«Dovremmo dirlo, a
Saverio?!»…«No…!...
…no, aspettiamo! Aspettiamo a faje ‘na domanda
diretta, se potrebbe mette sull’avviso. No. No le cose da
come l’ha messe ‘sta persona fantasma
s’è conquistata la sua fiducia e se fa difende da
lui perciò…!...te hai fatto bene fino a
mo’ a non dirje niente, tienite per te ‘sta cosa e
intanto noi assieme Barbara e a Pierpaola cerchiamo di appurare!
Appurare…er
mistero…»…Sabrina era decisa…
…il ragazzo guardava il cielo, e stentava ancora a
capacitarsi che i fatti potessero aver preso una simile
piega…
…
…mentre Flavia era in piedi sconvolta e tremante di fronte a
Federico, colto di sorpresa…«Che…cosa
vuoi…?!»…«…
…bene…
…!!...
…immagino che ora tu sia molto, molto
soddisfatto…!!...»…«…ehhh?!
Di cosa stai parlando?!»…«Immagino che
ti senta…
…!!...appagato…!! GRATIFICATO…!!...
…molto forte…!!...
…e molto…
…!!...
…ADULTO…come cerchi di essere nei modi
più disperati perché sei
frustrato!!»…«COSA…?!...
…b-blateri razza di una…
…!!...stupidella di serva, ragazza mediocre, nessuno ti
guarderebbe o ti degnerebbe anche della più infinitesimale
attenzione!! Per questo sei diventata
isterica…»…«…e
tu…
…SEI IO SONO DIVENTATA ISTERICA TU SEI MUTATO IN UN
ASSASSINO, ALLORA!!»…
…gli gridò contro con tutta la sua
disperazione…colpendolo in pieno con quella parola che in
quel momento non si aspettava di sentire…
…”assassino”…
…
…mentre Nigel, nel suo letto, nella penombra della stanza
ingressetto, ancora aveva occhi umidi e profondamente tristi…
…tanto tristi da poterlo essere più che
“sconvolti”, sebbene nel loro fondo si specchiasse
ancora l’orrore per quelle immagini che seguitava a vedere, e
rivedere, e rivedere di fronte a sé…
…!!...
…quell’uomo morente…
…
…il suo stesso sgomento, la sua impotenza e la sua fuga
mentre quell’altro ragazzo, più grande,
più forte gli gridava contro…
“TU SEI UNA
SFORTUNA!!”
“E’ tutta colpa tua…”
“TORNA – NEL – MEDIOEVO!!”
“TORNA LI’, O NE MORIRANNO ALTRI CENTO!! ALTRI
MILLE!! DOVUNQUE TU VAI…
…MUORE QUALCUNO, SIR NIGEL MURROW!!!”
…e voleva…nascondersi il capo tra il cuscino, o
anzi…quasi…”stritolarselo”
tra i lembi morbidi di questo…
…pur di non sentire più, di non provare
più quella atroce sofferenza…!!!...
…
…la stessa che provava Juliet nella stanza
vicina…anche lei ancora sveglia…
…anche lei con gli occhi pieni di lacrime…
…«…Nigel…amore
mio…»…poiché nel suo cuore
si era scolpito il suo aver espresso il desiderio di tornare nel
passato…
…«Juliet…
…!!...
…
…my…my family…
…!!...»…
…e si stringeva alle coperte di quel letto al quale si era
affezionato, riposandovi tra un giorno e l’altro di quelli
nei quali aveva scoperto l’amore…
…l’affetto, l’amicizia…
…la gioia dell’essere uniti…
…Juliet si rigirava nel letto di Sabrina…e non
riusciva a prendere sonno né a smettere di versare
lacrime…
…ed anche lui altrettanto, non riusciva a smettere di
pensare a tutto questo…
…ma sentiva il suo destino ormai segnato, stretto in una
morsa…
…intanto, nella timida luce della cucina…Snake
apprendeva «…ah, ah sì? Ah
sì dunque…è tutto fatto,
cioè…!...n-non tutto fatto, cioè
diciamo metà dell’opera,
almeno?»…e Barbara narrava, seppur con voce che
tradiva la sua pena «Sì,
sì…questa mattina abbiamo fatto delle analisi: il
fisico di lei ha reagito…sembra bene, non…non
è che sta male fisicamente, è altro quello
che…quello che la rende
debole…!»…«Uhm uhm! Certo, si
capisce!»…«E…
…per domani mattina presto aspettiamo i risultati:
oddio…!...fa che non riservino altre brutte
sorprese!»…«Ma nooo, ma
nooo…! In genere, in genere queste cose sono controlli di
prassi, è stato solo…lo scrupolo del tecnico! Io
l’ho detto, vi ho raccomandato…mica uno qualunque,
eh no! Non ci voleva uno qualunque per questa prassi, ci
voleva…UNO COME SI DEVE! Come me! Del
resto!»…«…uhm.
Sì.»…gli sorrise Barbara, e lui, in
continuo ed esuberante moto, sospirò…e fece
«…eh
vabbe’…!...»…al che lei disse
«Comunque…sì dopo questi risultati ci
ha detto il tecnico che si dovrebbe procedere: e…espellere,
prelevare oddio non so come si dice…
…»…«Oh, ehm…!
S-Sconnettere!
Disgiungere!»…«Sì, esatto!
Allontanare quella…!!...quella brutta cattiva di Reflexia
dal corpo della nostra povera piccola Juliet, cioè tu ti
rendi conto?? L’ha minacciata di farla assistere ad una
strage, ed ora è PER QUELLO che Nigel si sente intimorito e
vuole tornarsene a
casa!!»…«Sì sì,
no…sì sì io…io mi rendo
conto, io mi rendo conto di tutto, è una
cosa…immorale, indescrivibile, è una
cosa…
…!! Eh ma…io…io è da prima,
da molto prima di quanto voi pensiate che ho cominciato a rendermi
conto…! Di…di questa storia
assurda!»…«…perché
lui la ama. La ama tanto, ma proprio tanto che quasi sarebbe disposto a
sacrificarsi e rinunciare a lei piuttosto che darle il ricordo di una
visione tanto brutta. Però si sbaglia…! Cacchio,
si sbaglia non deve arrendersi così…! Le
spezzerà il cuore! Non se ne rende conto, gli uomini-i
maschietti sono sempre così, pensando di proteggerci
compiendo il sacrificio più grosso e cioè quello
di allontanarsi da noi…! Che…ehm, modestamente!
Ehehehehe, siamo loro indispensabili, e così infelici loro
da un lato…!...
…e…
…doppiamente infelici noi dall’altro,
poiché credono di averci risparmiato un dolore ma ce ne
hanno dato uno più grosso. Oddio! Ehehehehe, se mi sentisse
mia sorella me corcherebbe! Farebbe “COME?!?! E tu dipendi
così dagli uomini?! No, sei una stronza, una deficiente!!
Gli uomini vanno presi e…mandati a quel paese,
perché non meritano!! Noi donne siamo forti e possiamo
reggere da sole” eeee! Come
no!!»…«Eh! Ehhhh…no
è raro trovare una donna che lo possa ammettere è
raro! E’ raro ed…ed è abbastanza
rincuorante, rincuorante
perché…!...»…«Uhmuhmuhm…!
E’ che io sono anche una mamma…!...
…e quindi capisco come si possa stare appesi a certi
maschietti proprio indispensabili come il mio bambino. Che è
un po’ il mio fidanzatino! Uhmuhmuhm! Mia sorella ancora non
ha figli…
...per questo ancora non può capire una cosa del genere, ma
io spero che un giorno invece la vita le conceda
quest’esperienza, perché è molto
istruttiva…
…
…io stessa ora capisco benissimo a mettermi nei panni di
Juliet, povera piccina, e a pensare di perdere un cavaliere, un
gentiluomo come Nigel…! Mi sentirei morire!!...
…vabbe’ che me ce sento già al pensiero
de perdere lui come zia, da quello che sono, che sono
diventata!»…«Sì
sì! Ehhh…! Ehhhh…chi può
capirti meglio! Un cuore di padre! Un cuore di padre…
…eh…anche i padri, coi loro amati
pargoli…i pargoletti! Uhnf! Scusa no è che quando
parte questo discorso, io…! Uhmf…!!...ecco no
perché partono i fazzoletti a go-go no io…! Io
comprendo…»…e smarrì i suoi
occhi umidi in lontananza, con quel pizzico di enfasi «Io
comprendo…
…ri-scartabellando nel mio
passato…»…«…
…tu hai avuto dei figli,
vero…?»…chiese Barbara con delicatezza,
scrutando il suo sguardo…
…lo sguardo di lui che si volse lentamente verso di
lei…
…specificando «Quell’”hai
avuto” mi fa ben intendere che forse ti è giunta
qualche eco della mia
storia…»…«…
…con…Erminia,
vero…?»…volle sapere lei,
però con fare molto discreto e dolce…
…e lui sospirò, fece eloquente espressione
filtrante corsi e ricorsi storici e sentimentali…
…«Come sta? Erminia cara…è
tanto tempo che non la vediamo e sentiamo tanto-tanto la sua mancanza.
Come sta, eh…?...
…ha…ha trovato un suo equilibrio? Oppure...
…seguita ad essere tanto triste per aver perduto
l’amore, e le cose a cui
teneva…?»…
…«…
…beh…
…
…ehhh
…ehhhhhhhhhhhhhhhhhhh! “Triste”,
“Triste” la tristezza…la tristez-un
PIZZICO di tristezza è una cosa inevitabile, in questi
casi!»…«…certo.»…«…eh…
…
…povera Hermio-EEEE!!!...Erminia!»…ma
gli occhietti di Barbara si fecero furbetti
«…Hermione…?»…«Uhm?!?!»…lui
sussultò sulla sedia, e lei «…si
chiamava così quando viveva nel
medioevo…?»…
…Snake la fissò con occhi dopo tutto ingenui,
ancora da ragazzo…
…e poi ammise «…
…Hermione…
…
…s-si chiamava così. Sì, portava
questo nome
quando…!»…«…quando
ha conosciuto te. E ti ha sposato.»…«Eh!
Ehhhhh!!»…«Poi
però…
…
…poi ci si è messo il portale, di
mezzo.»…«Ehhh, il
portale…!»…«…
…e l’ha portata via. E tu sei rimasto
solo.»…«Eh…»…«…poi
vi siete
rincontrati.»…«…almeno
così non le manca l’appoggio di qualcuno che
conosce e stima e che lui a sua volta conosce e stima lei e
può…partire in avanscoperta per ritrovare il
figlio che le hanno strappato dalle
braccia!!»…«Già, il bambino.
Che storia triste, allora non si sono avute proprio più
notizie, di lui…?»…«Eh! Io
veramente…sono qui anche apposta, si potrebbe
dire!»…«Ah
sì???...»…«Sì,
però…!!! Però come vedi tappi un buco
da una parte anzi no! Non tappi-TENTI…! Tenti di tappare un
buco e ti se ne apre direttamente uno da un altro lato, eheheh non
c’è tempo per ragionare né per far
niente qua con…con tutto il ritmo serrato a cui ci
costringono quelle due
masnadiere!»…«Sì, Norwena e
Reflexia…disgraziate, ci hanno preso proprio di
mira!!»…«Ma noi le schiacceremo!! Ci
stiamo muovendo
apposta!»…«Certo…
…! Uhmuhmuhm! Erminia è fortunata, dove lo trova
un altro ex-marito che la aiuta…
…a ritrovare persino il figlio che lei ha avuto con un altro
uomo, di cui si è veramente innamorata! Ma voi vi
amavate…?»…«EH!!! EEEEEE!!!
E’ stato un amore…un amore di LEGGENDA, oserei
dire!!!»…
…e Barbara si divertiva un po’,
nell’ascoltare quell’uomo dalle espressioni
così uniche nel suo genere…e che ora si perdeva
nei ricordi «…affetto, p-passione, desiderio,
tra…travolgimento, c’era tutto!
C’era…tutto, era un amore…completo,
completo e molto più! Stima,
riconoscimento…l’uno delle qualità
dell’altro ma oltre a questo era proprio un feeling che
scattava così al…al primo contatto anche il
più distante, io…! Io non mi scorderò
mai quando…Hermione mi guardava arrivare,
affacciata…affacciata…alla finestra, alla
finestra di casa
nostra…!»…«Del
castello…!»…lo corresse Barbara con un
guizzo di curiosità, e lui «Sì
sì vabbe’ quello che è,
l’equivalente della casa, un tempo! Lei aspettava, candida,
affacciata alla finestra, coi capelli…raccolti,
poi…! Poi sentiva lo scalpitare del mio cavallo…
…e mi vedeva tornare…!...
…lei guardava me, io guardavo lei, occhi negli occhi non ti
dico…!! Non ti dico lei…questo sguardo di
passione, di fuoco proprio…a dire
“ecco…! E’ tornato il mio uomo, il mio
solo e unico…!”…
…
…
…eh? No no ma davvero, eh! P-Perché mi guardi con
dubbio?»…«…
…uhmuhmuhmuhm! Niente!
Io?...perché?»…«…
…
…ehhh…
…
…è stato un matrimonio…
…strappato al destino il nostro, e alle istituzioni
contrastanti, è stato…
…è stato la nostra ammissione, la
nostra…dichiarazione di avere
un’identità propria! Di rispecchiare i nostri
sentiment-»…«…perché
c’ho l’impressione che è stato
‘n matrimonio combinato come se conveniva allora e che lei te
voleva bene come a ‘n
cristiano?»…«Ihmp!
EH?!?!»…«Uhm uhm: no, ma…!...
…non c’è niente di male, guarda che
può capitare, eh?»…
…Snake rimase col sospiro mozzato…
…quella così naturale e spigliata
sincerità l’aveva completamente
bloccato…e reso più imbrigliato di un granchio
appena pescato, mentre Barbara sorrideva «E’ stato
un amore giovanile…! Così, più
incorniciato dallo scenario circostante che altro: lì per
lì è carino e resta un ricordo dolce, poi
l’amore passa e oltre al ricordo ti resta stima e affetto.
E’ normale, tutti li viviamo poi vengono gli amori veri, gli
amori intensi che sono destinati a durare tutta la vita. Quelli
che…che pure quando sei vecchietto o vecchietta ti fanno
fare quegli sguardi lì che dicevi tu prima alla
finestra.»…«…
…eh…!...
…ehehehe, no, e…sì, e…no,
sì ma…! No è
che…!»…«Comunque sei
ammirevole lo stesso. Erminia…anzi Hermione, la tua Hermione
ha il raro privilegio di conoscerti
però…!...però non è vero
che è fortunata…ho detto una cavolata, prima,
povera Erminia…»…ed abbassò
lo sguardo, sinceramente dispiaciuta mentre Snake spalancava i suoi
occhi…
…Barbara rivelò «E’ proprio
un’ingiustizia dire che è fortunata ora che gliene
stanno capitando di tutti i colori, povera. Ha dovuto rinunciare
all’uomo che amava veramente, Saverio…!...
…non si hanno notizie del loro
bambino…»…«Bambino…!
Eh! E’ un ragazzo, ormai! Se è
maschio!»…«Già!...
…è vero, la stessa età di Lory. Con
lei è stato scambiato, non so da chi e non so
perché.»…«Eh! Si
scoprirà?»…«…e per
altro…»…accennò
Barbara…
…guardando seria e partecipe l’altro…
…ed accennando…con quel che di normale timidezza
«…il vostro…
…l’avete perduto.
Vero…?»…
…Snake guardò verso l’alto, come ogni
volta che si toccava quell’argomento…
…i suoi occhi si velavano di commozione «Scusa ti
prego se te l’ho chiesto. Ma visto che stiamo parlando di
lei…
…e tu sei così gentile, nel raccontarmi la vostra
storia…»…«…
…
…eh…
…
…
…”cuore di padre”…
…
…
…è per questo che non posso resistere.
E’ per questo che quando vedo…quando vedo uno
come…come lui, come Nigel, come il timidino io, io non posso
fare a meno è più forte di me mi salta qui al
cuore una tenerezza, un affetto
infinito!»…«Uhm uhm. Certo, lo credo.
Rivedi il bambino che avresti cresciuto con Hermione, se fosse potuto
vivere.»…«…
…già…»…
…«…
…che triste, la vita a
volte…»…«…eh…»…«…
…anche lui adesso…avrebbe la stessa
età. Di Lory, di Billy. Un po’ più
grande.»…«…eh…!...
…questo dipende, secondo se fosse cresciuto da questa parte
o da quella.»…«Uhm?!
Cosa?!»…
…«E’ così!...
…
…è…!...
…
…è complicato da spiegare, è un dato
tecnico, puramente…magico-scientifico!
E’…anche un po’ incomprensibile da
ficcare nelle capocce che passa il
convento!»…«Io sono una tosta! Uhm!
Accetto la sfida!...
…ehehehe!»…«…
…in parole povere…!!...
…
…il tempo…del passato! Uhm? E
quello…qui del presente! Uhm? Ci sei fin
qui?»…«…uhm!
Spero…!»…rispose lei un po’
divertita, e Snake «…insomma se li mettiamo
vicini, su due linee vicine una parallela all’altra, una
corre più veloce e arriva prima, l’altra corre
più lenta e sta
dietro!»…«Quale corre più
veloce?»…«Questa!»…«Questa
cioè…il “presente”? Quella
che rispetto al medioevo è il
“futuro”?»…«Proprio
questa!!»…e mentre Barbara ascoltava interessata,
lui spiegò «Se noi facciamo passare del tempo,
qui…! Che so, facciamo…una ventina
d’anni! Giusto perché ne stiamo parlando,
prendiamo una ventina
d’anni!»…«Uhm.»…«…
…nel medioevo dal punto da cui siamo partiti ne sarebbero
passati di meno. Perché va più lenta
e…cammina-cammina-cammina!»...«Totale?»…«…
…una quindicina d’anni. Circa. Non di
più!»…«…
…quindici anni…?»…chiese
Barbara, un po’ assorta, e Snake
«…sì!...
…sarebbe stata…all’incirca questa
l’età che avrebbe avuto il nostro figlioletto, se
fosse cresciuto nell’epoca in cui è nato. Il
medioevo.»…
…poi vi fu silenzio…
…ed ognuno pensò a quanto aveva detto, e/o
ascoltato…
…nella pacatezza della notte…
…
…e poi Snake, con voce fiatosa «…ah, ma
questa…
…purtroppo è la fiera del rimpianto. Dei
“se” e dei “forse”. Di
“ciò che non è stato”, e
sfortunatamente…anche se ci troviamo in un’era di
magia e portali…
…
…!...
…
…non si può tornare indietro e recuperare
ciò che si è perso, no…
…non è così facile, e resta…
…
…restano solo le parole. E quattro calcoli, come quelli che
giusto per curiosità abbiamo appena tracciato…
…ah…»…
…mentre questi minuti non erano serviti a far dormire i due
giovani, Nigel seguitava a tenere aperti i suoi occhi
sofferenti…
…e Juliet, in piedi accanto alla porta
dell’ingressetto, a sospirare di pena…ma a non
trovare una motivazione valida a sufficienza per varcarla, e restava
lì, appoggiata al muro…
…
…mentre Federico fissava Flavia con occhi
spalancati…respirando affannosamente, e vedendo al posto
della cameriera della sua casa la sagoma di un’accusa che si
frapponeva fra lui e la vita…
…«Cosa ti prende…?!...
…
…non parli più…?!...
…
…o forse…nascondi un coltello là,
dietro la schiena?! Ma no…!!...
…questi non sono i tuoi modi, da quando ti
sei…ARRANGIATO nel progredire sei diventato l’uomo
delle grandi esplosioni!!!»…
…ed il brivido che provò fu ancora
maggiore…
…e di fronte allo sguardo sconvolto di lei…non
poté che dichiarare «Tu devi essere pazza,
Flavia!»…ma lei «IO NON SONO PAZZA!!...
…
…sono solo…!!...
…INFORMATA…non hai fatto le cose bene purtroppo,
mi spiace!!»…«Il tuo è un
delirio incontrollato!!» esclamò lui con una nota
attraversata dal panico «Non sai quello che dici,
io…!!»…«E NON PROVARE A
NEGARLO!!»…«IO NON HO UCCISO
NESSUN-»…ma lei lo colpì con uno
schiaffo violento «BUGIARDO!!!»…
…che lo rese tremante e sconvolto…
…mentre lei riprendeva fiato «Bugiardo,
BUGIARDO…
…!!...
…
…tu sei un assassino…!!...
…
…un assassino, e io…!!...IO NON POSSO
PERDONARTELO!!»…gridava e si aggrappò a
lui «STA FERMA!!»…ma lei gli si
avventò contro con colpi e violenza «NON
TI…PERDONO, NON LO ACCETTO!! NON ACCETTO QUELLO CHE FAI!!
DALLA VITA AVEVI TUTTO!! HAI BELLEZZA, FASCINO, HAI TUTTO!! HAI LA
SENSIBILITA’ PER ESSERE…UNA BELLA PERSONA PERSONA
PERCHE’ TI INFANGHI IN QUESTO MODO,
PERCHEEE’?!!!»…
…e cadde in ginocchio, mentre lui la guardava spaventato
più che se fosse un mostro, un essere raro e alieno almeno
quanto quelle sue parole che sembravano suscitargli più
angoscia che l’agonia stessa della sua vittima
«Oseresti forse negare che sei…sensibile, che con
quel cuore…!!!...AMI ANCHE TU invece l’hai gettato
in mare!! TI SEI…DISTRUTTO CON LE TUE STESSE
MANI!!»…
…lei lo colpiva con dei pugni di disperazione proprio
là, dove diceva che lui aveva ancora un cuore…
…e piangeva, ormai senza speranza...
…
…mentre Federico, di fronte al brivido d’orrore
che avvertiva, non sapeva cosa fare, cosa decidere, le idee gli si
mescolavano ed avrebbe solo bramato un laser magico talmente potente
per fare piazza pulita…
…di tutto…
…
…di chi era lì con lui e forse anche di se
stesso, ma più fra tutto del momento che aveva appena
trascorso, e del quale non poteva cancellare il ricordo…
…
...ma in quel momento si affacciò alla stanza
«…? Che succede,
qui…?»…«Uhm!
Papà!!»…Mimmo…
…«Federico!...
…Flavia?!...
…che ti prende, ancora?!»…
…e la ragazza ebbe un sussulto…
…non si volse…ma la voce del padre del ragazzo la
mise subito sull’allarme…
…Federico esclamò
«Papà…non lo so!! Flavia ha avuto una
crisi, si è messa a urlare, a gridare, a dire cose senza
senso!! Ti prego fa qualcosa, portala via a me fa
paura!!»…ma Mimmo «Ehi: che
esagerazione. Di fronte alla crisi di una donna? Ehhh…!
Dovrai farci il callo. Come farai quando ti
sposerai?»…«Non lo so!!...
…portala via, a me fa
impressione!!»…esclamava…ed era
sincero…mentre suo padre lo guardava con un certo sguardo
correttivo «…eh…!...beh così
approcci male, caro.»…
…e si accostò con molta calma alla cameriera
«…su su Flavia che ti è
preso?»…«Ho…!...
…ho…!...»…iniziò
Flavia con difficoltà…
…cercando una frase, la più giusta, da
pronunciare in quel momento…
…Federico sbigottiva...temendo più
d’ogni altra minaccia gli istanti successivi…
…ma la ragazza disse «Ho visto…
…la sagoma…della giacca del signor Federico
appesa qui fuori…
…e-e mi è sembrata un
ladro…!...»…
…che fu il primo alito di sollievo del ragazzo, mentre Mimmo
faceva «Un ladro? Ah, ma che sciocchezza: solo
perché qui in questa casa è chiedere troppo
appendere le proprie cose all’attaccapanni anziché
buttarle in giro, una volta che lo si fa lo si paga anche con le
allucinazioni.»…«Ma ho avuto
paura!!!»…faceva lei…alzandosi
lentamente, ancora tremante «…de-deve credermi,
signor Mimmo!!...
…era…spaventosa, sembrava davvero che ci fosse un
uomo, qui, nel corridoio buoi!!»…«Suuu,
suuu…è tutto finito adesso, va a letto una buona
volta. E non sognarti i ladri, sono sicuro…
…che sono state le straverie di mia moglie ad esasperarti a
tal punto che ti hanno fatto vedere cose che non c’erano,
suu…è evidente che sei nervosa in questo periodo.
Ringrazia il Cielo che sono venuto io e non Nadia, altrimenti di
dormire questa notte ce lo saremmo tutti scordato. E così
sarà se tergiversiamo ancora, su, va a
riposarti…»…«Sì
sì, vado subito. V-Vado subito signor
Mimmo…»…
…e lanciando un’ultima, fulminea occhiata
all’atterrito ragazzo…
…si allontanò…
…e si chiuse nella sua stanza, sbattendo la
porta…«Aaaacc…accipicchia!»…fece
Mimmo, chiedendo «Senti, non avrai mica…
…
…intenzione di portarti anche lei
in…”vacanza”? Uhm, no eh? No
perché altrimenti…io non resisto, ti avverto.
E’ diventata insopportabile quanto tua madre, pur litigando
stanno sempre assieme e lei prende i suoi difetti. Per
cui…per quel giorno voglio assicurata una cosa di soli
uomini: tanto…trovare una serva lì credo sia cosa
da poco, e magari un po’ meno isterica,
eh?»…
…ma il ragazzo non rispondeva…
…«Ehi, mi stai ascoltando? Federico!...
…ma che hai visto un ladro anche
tu?!»…«…eh? Eh, sì
papà, ti sto-ti sto ascoltando,
perché?!»…«…
…sei più teso di una corda di
violino…»…«E’…è
lei che mi fa agitare, NON LA SOPPORTO quando fa così, mi
è…!!...mi è devastante per i
nervi!!»…«Su, su…non
drammatizzare!...»…disse, ponendogli la mano sulla
spalla «Pensa, piuttosto: comincia a pensare a questi
dettagli organizzativi, sembrano niente eppure sono molto importanti.
Chi ci pulirà casa, quando saremo lì? E chi
cucinerà? Uhm…?...
…è importante, ed è da badarci prima
perché poi io là voglio solo riposarmi. Non
ne…voglio sapere niente, mi considero in vacanza, per
cui…!...
…ragazzo, è meglio organizzare prima il
soggiorno, per non avere degli spiacevoli imprevisti.
Buonanotte…!»…e con una iper-paterna
pacca sulla spalla, si allontanò calmo, sorridente e
soddisfatto quale sempre era…
…Federico restò solo…tremante e
affannato…
…«Come ha fatto a sapere tutto…
…?!...
…come ha fatto quella…
…p-pezzo di sciocca a scoprire
tutto…?!»…ma ecco che
«Fedino!»…«Ihmp! E ORA COSA
VUOI, FARMI PRENDERE UN
INFARTO?!»…esclamò contro il fratello
che si era affacciato alla porta e che ora entrò, molto
tranquillo «Uhmuhm, l’urlo…stavolta non
mi coglie alla sprovvista perché era super-super previsto!
Ihihihi, io ti conosco, Fedino caro e so che quando una persona ti
lancia accuse tu vai completamente in tilt, la maggior parte delle
volte è perché sono
fondate…!»…«Ma…che
stai dicendo?!?!»…«Su su, non ci
nascondiamo dietro un dito, so bene che oggi tu sei andato da qualche
parte dove non so per accendere un falò così
chiamato dalle conseguenze non bene accertate solo per fargliela fare
nei pantaloni a quell’avvoltoio schifoso di Murrow,
è chiaro, è limpido come un cristallo,
è…!...
…inutile negarlo!»…«Uhm!
Lasciami in pace, Emilio! Ho bisogno di essere tranquillo, non
è proprio il momento
adatto!»…«Uhuhuhuhuhuuuuh! Se Flavia
l’ha scoperto ho come l’idea che tranquilli non si
starà! Comunque l’ho anche vista molto impaurita
e…! Come se non bastasse anche alquanto come dire
“in disgrazia” agli occhi di papà che la
considera una povera isterica pazza quasi quanto me, e
mamma…vabbe’ mammina non ne parliamo tra poco
grazie a Flavia sarà lei a non essere più in
grado di intendere e di volere! PER CUI…!...
…per cui,
Fedino-Fedino-Fedino!»…«E
FFFINISCILA!»…«PER CUUUUUI!...
…stasera proprio non ci riesci a farmi paura! Anche
perché ne hai molta più tu di
me!»…«Non è
vero!!»…«Ohhhh…sì
che lo è perché temi che lei dica tutto a
papà…!...
…e che…papà ti tolga la
paghetta!»…«Falla…FINITA
Emilio ti avverto guarda non
scherzo!»…«Cosa vuoi faaare?
Ucciiiiiiidermi, nooooo…! No non lo fare…!...sono
poverino…! Non ho ancora fatto un giorno da re e vivo
buttato in mezzo alla strada non lo faaare, Fedino
mio…!»…
…«…e allora…
…TU VEDI DI NON FAR PROPRIO SPEZZARE IN MODO CLAMOROSO
QUELLA GIA’ TANTO FRAGILE CORDA…
…!!...»…«…
…clap clap. Frasona della serata. Torniamo alle cose serie.
Due punti: Flavia sa qualcosa in grado di rovinare la collettiva
digestione familiare. Con conseguenza eventuale che…il
“viaggio” potrebbe essere cancellato
per…eh, come dire problemi intestinali! Come quando a me
venne la diarrea da piccolo e non potemmo andare in montagna! Allora tu
pregasti che fosse un cancro all’intestino ma sfortunatamente
ti disse male ed eccomi qui ancora vivo! Ma è una fortuna!
E’ una fortuna perché sennò tu
resteresti là, incollato e inutile a quella sedia quando
invece c’è un problema da risolvere! E come
faresti senza il tuo caro-caro e amato fratellino che ti risolve i
problemi quando tu sei troppo impaurito brrrrr…! Per
accorgerti che ci sono?»…
…Federico per come lo guardava davvero sembrava desiderare
le cose peggiori…
…ma Emilio si avvicinò
«PROBLEMA…!...
…la cameriera esce e va al mercato e siccome è
indiscreta ascolta un totale di…1000 circa informazioni
compromettenti! DOMANDA…! Come farà il ricco e
intelligentissimo padrone di casa Fedino ad impedire che
questa…
…stupida sciacquetta insignificante vada a spargerle alla
famiglia con conseguente INCAZZATURA collettiva e probabile
cancellazione del “viaggio”? Tra parentesi parlo
sul serio: finiamo internati. Uno di qua, e uno di là! E
buonanotte al secchio, Reflexia finisce pazza anche lei solo per
andarci a cercare! E questo non è bene povera Reflexia se
finisce pazza! RISPOSTA…!...
…
…
…swwwwwishhhhh!!!...
…il padrone di casa uccide la cameriera indiscreta e le
tappa la bocca per
sempre…!!...»…pronunciato con tono
tenebroso per poi tornare ad un guizzo di allegria «WOW!!!
Bravo!!! Hai risolto il problema, 10 e lode!! 10 e lode a Fedino che
ora da bravo alzerà il suo bel sederino che fa pure rima e
andrà a mettere in pratica la soluzione!
Visto…che tanto a me Flavia non è mai stata
simpatica proprio per niente, te lo dico molto sincero, eh
Fedino!»…«Ahhh, ma sei uno
sciocco!!!»…«Ihmp!»…«Lo
vedi?! Sei uno sciocco, un decerebrato!! Non si può mai fare
conto su di te, vedi che spari soluzioni a cazzo?! Se ci si basasse su
queste si finirebbe tutti dritti in
carcere!!»…«Eh ma…?!?!...ma
tu vuoi lasciarla viva?! Scusa, ha appena detto…ha appena
detto…
…ihhh…che sei un assassiiiino,
Fedino!»…«E…!!!...
…!!!...
…!!!...»…«…non mi
mangiare…»…«Creperei
avvelenato. Sei solo un otre di veleno tanto GONFIATO da aver spruzzato
via tutta
l’intelligenza.»…«Grrimp!»…«COME…?!?!...
…TI VIENE IN MENTE che possa ucciderla nel sonno,
così, impunemente!!! Quanti siamo in questa casa?! Cento?!
No! No perché…!!...
…si dà il caso che siamo solo quattro e a chi
pensi che darebbero la colpa?! A mamma?! A lei perché
è invidiosa del fatto che Flavia ha clonato le corde vocali
di Christina Aguilera e le sbatte in faccia che è una
cantante fallita?! Oppure a papà,
perché…perché magari voleva farsela e
lei l’ha
rifiutato?!»…«Davveeeeeeeero??? Papino
ha fatto
questoooo???»…«…shhh…zitto,
era solo un esempio!»…«CHE
DELUSIONE!»…«Sai…!!...
…avrei proprio gusto a fare come mi hai suggerito: penso
proprio che il primo a cui darebbero la colpa per averla uccisa sei tu,
si sa che non ci vai d’accordo! I vicini ogni tanto ti
sentono urlare con lei anzi spesso! Un giorno sì e
l’altro pure, perciò!!...
…Emilio!!...
…
…ti attrae l’idea del
carcere?!»…«AAAAHHH!!! MI APPELLO AL
CODICE DEI MINORENNI!!»…«Giusto!
Sbagliato il
termine!...RIFORMATORIO!»…«WAAAAAAAAAAAAAAHHH!!!»…«Ah
ecco!! Allora se urli falla finita di dire
scempiaggini!!!»…«Ma Feeeeeeeedeeeeeeee!
Io ho pauuuuuuuuuraaaaaa! Ho paura ma te lo sogni che mi arrendo
così e faccio circolare quella con il rischio che mi annulla
il “viaggio”!»…«E
infatti non ho
intenzione!!»…puntualizzò il
ragazzo…
…che sembrava deciso nei suoi scopi…
…mentre Flavia, nella sua stanza…sollevava quel
microfono a forma di gattino bianco, ma delusa e stremata, commentava
«…niente…
…
…troppo tardi, non sono stata abbastanza rapida a
rispondere…
…
…la comunicazione si è
chiusa…»…
…e si apprestava a spegnere la luce…
…e a sedersi presso il suo scrittoio, nel buio…
…appoggiare il capo sulle mani, e piangere
silenziosamente…
…mentre Federico pianificava «…non
posso permettere che chiacchieri…come è sua
prerogativa far sempre e a sproposito. Non c’è che
dire, Flavia deve…
…
…SMETTERE di lavorare qui…
…!!...»…«…uh,
uh?!?!...WOW!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Fedino ha intenzione di farla
licenziare?!»…«…non
sarà arduo!!...
…ha già fatto indispettire mamma,
basterà gettare dell’altra legna sul fuoco! Ed il
gioco è fatto! E sarà allora, poi…
…quando l’avranno messa in mezzo ad una strada
che…
…»…«Cheee?»…«Che…»…«Che…!
Oplààà! Fedino mio, meriti proprio un
applauso!!»…e gli regalò
l’applauso…
…ma la mente del ragazzo era già al lavoro, per
pianificare qualcosa che non lasciasse spazio al sospetto…
…che scorresse liscio…
…che non gli causasse problemi...
…e che gli assicurasse gli obiettivi mirati…
…
…«Oh no ti prego fa che io abbia sentito male,
mamma!»…esclamava Tiffany piuttosto costernata
«Ma dai che ti costa, Tiffany!» era
l’esortazione di sua madre «Come, che mi costa?!?!
Mi chiedi una cosa del genere??? A quest’ora???
Dopo…
…!! Dopo un’ora di viaggio
che…uoaaaaaaaahhhh…! Mi ha sbalzato il ciclo
sonno-veglia!»…«Ma dai, ma se hai
dormito come un ghiro, in
macchina!»…«Appunto, mi risvegli
così?!»…
…si dicevano…sul pianerottolo del loro
palazzo…
…«Debbo essere una disgustosa ragazzina tutta baci
& abbracci “ahhh, caro papà quanto ti
voglio bene”???! Una roba
simile?»…«…non ti chiedo
tanto! Solo di…metterci un po’ di impegno, tutto
qui!»…«Ma a cosa potrebbe mai portare?!
Come si…interseca, con le nostre
mete?!»…«Ahhh…!...
…a cosa potrebbe portare far scoppiare…una
guerra?...!...
…ascolta…
…
…abbiamo tutti delle…
…
…l’hai detto tu, no? Hai parlato di
“mete”, abbiamo tutti delle cose che desideriamo
raggiungere. Non è vero…?...
…ecco…
…
…cosa pensi che si potrebbe ottenere di proficuo da uno
stato di…ostilità dichiarata, con tuo padre?
Trovarcelo…
…contro, deciso a svantaggiarci in ogni modo! Non capisci
che sarebbe inutile, e dannoso soltanto…?...
…
…invece…
…
…se tu provassi ad essere più gentile…
…
…tanti problemi potrebbero sbrogliarsi in un modo molto
più sereno. E scorrevole…
…»…«Ohhh, io la vedo
proprio!!»…«Dai retta a
me!»…«…
…mamma non sai quanto mi costa questa cosa che mi stai
chiedendo. Proprio…non sai non sai nel senso che non ti
immagini. Nemmeno lontanamente!»…
…e Marilena sospirava, invocando pazienza al momento rara e
preziosa «…ahh…
…va bene, ti assicuro…!!...
…mi occuperò io del tutto, della
parte…”centrale” chiamiamola
così! A te chiedo solo una minima collaborazione, credo che
tu dopo tutto possa offrirmela, no? Dai, anch’io ti ho
aiutato quando ne hai avuto
bisogno.»…«…
…sììì…! Lo so,
è vero…! Se non mi avessi informata tu io non
avrei potuto aprire gli occhi a Billy così efficacemente
riguardo al suo flirt con Reflexia! Però…!...
…
…oddio, mamma…!...»…e
sbuffava, ma Marilena «Abbi fiducia in me. Io intendo
solo…sistemare le cose al meglio per tutti. E per questo ho
bisogno che tu non sia in lotta con tuo padre, ma che…
…il tuo modo di porti sia ben disposto.
Pacifico.»…«Durerà
molto…???»…chiese Tiffany piuttosto
scettica, e Marilena sospirò di nuovo…
…accingendosi ad aprire la porta…
…rispondendo «…
…puoi star tranquilla…»...a voce non
molto alta…
…
…quel rumore di chiavi nella quiete della notte le
introdusse, e non appena furono dentro…
…il loro sguardo cadde sulla tenue luce ancora accesa nel
salotto…
…
…Rocco, che era ancora in piedi con un libro in mano, si
stupì nel vederle arrivare…
…
…Tiffany volse subito lo sguardo verso sua madre, ma questa
le disse con dolcezza «Va pure in camera tua,
Tiffany…»…
…la ragazza, leggermente esitante, obbedì mentre
Rocco avanzava verso sua moglie…
…«…così
presto?»…chiese «Non mi aspettavo che
sareste tornate…
…cosa è successo…?...
…
…Saverio non ha…gradito particolarmente il luogo
dove l’avete portato in
villeggiatura…?»…
…il suo sguardo era perentorio, penetrante…
…così come quelle parole atte chiaramente a
provocare…
…
…ma Marilena restò calma, chiuse gli occhi e
respirò profondamente…
…poi rispose «Non è il momento per
parlare di questo, Rocco.»…«Ah no?
Neanche
adesso…?!»…«…
…tua figlia ha avuto una
crisi.»…rivelò lei…
…e lo colse di sorpresa, lui sgranò gli occhi
«…cosa?»…«Sì.
Perché ti stupisci…?...
…tu stesso ti eri trovato di fronte ad una manifestazione
analoga.»…«…
…un’altra volta…?»
domandò lui…sinceramente
preoccupato…«…
…questa volta maggiormente
grave.»…riferì lei, avanzando nella
sala…
…«E…si capisce il
motivo?!»…al che Marilena si volse, e con
serietà molto ferma e padrona di sé,
comunicò «…
…sì, si capisce il motivo. E’ il
più banale. E’ riuscita…
…a gridarmelo contro in un momento di estrema
difficoltà e sofferenza. Teme per la disgregazione della sua
famiglia.»…
…e quelle parole furono come spilli ferenti,
nell’animo di Rocco «Ha paura che si sfasci il
nucleo nel quale è cresciuta per tanti anni.
Soffre…
…”perché i suoi genitori
litigano”. Uhm? Cosa c’è di
strano…è un caso da manuale. E riguarda nostra
figlia, Rocco.»…«…
…lei così…
…
…ti ha detto
questo.»…«…
…non senza resistenza e difficoltà iniziale: ha
messo di mezzo prima ogni argomento possibile in grado di sviare il
discorso…
…ha parlato della sua età, dei suoi studi, la sua
laurea imminente…
…
…ma io sentivo che c’era qualcosa che non andava,
oltre questo.»…«…e ora, come
sta?...
…l’ho vista scappare in camera, non mi ha neanche
salutato.»…«…
…ora sta bene. Per quanto…possibile in una simile
situazione, mi sono inventata…qualche parola per
rassicurarla, confido in fondo al cuor mio che abbia sortito il suo
effetto.»…
…e guardò negli occhi suo marito, comunicandogli
un implicito, eloquente messaggio…
…e lui sembrava forte della ferrea volontà di
comprenderlo…
…sicché, Marilena svelò
«Ha…
…
…ha tentato il suicidio, Rocco. Per questo siamo subito
tornate.»…«…!!!...
…
…che cosa mi stai dicendo,
Marilena?!»…«Quello che hai
sentito.»…
…
…il parrucchiere guardò verso
l’alto…sopra le scale, verso la stanza di sua
figlia…
…e sarebbe corso da lei, il suo cuore pulsava di un impeto
protettivo ed era…sconcertato da ciò che aveva
appena sentito…
…«Non preoccuparti, come vedi è tutto
passato. Non è neanche riuscita…
…ad ingerirne una, delle pillole che aveva intenzione di
prendersi. Per fortuna. Sono riuscita ad accorgermene in tempo, e le ho
strappato il flacone dalle mani. Aveva con sé questo,
leggilo…»…e gli porse un
foglietto…
…Rocco lo prese lentamente, mentre la moglie spiegava
«Teoricamente doveva essere destinato a
noi.»…
…
…lui lo lesse…
…e quelle parole inondarono i suoi occhi di
sconcerto…
…
…«…qui dice…
…
…che si sente morire…
…
…al pensiero di non veder più i suoi genitori
lavorare fianco a fianco…
…
…al negozio dove hanno condiviso tanti anni
assieme…
…
…e che…!...
…
…la stessa sua casa…
…
…non le sembrerebbe la stessa…
…
…se…
…se loro due, se…
…!!...
…se te e
me…!!...»…«Sì,
certo. Lo so. L’ho letto. Certamente, non avrei potuto fare
altrimenti, non ti pare…?»…
…
…e lui la guardò con occhi
spalancati…mentre le mani tremavano reggendo quel pezzo di
carta…
…
…non disse una parola…
…
…al suo posto parlò Marilena «Rocco io
sono qui. Io…
…
…sinceramente non desidero che mia figlia passi attraverso
tutto questo. Né che rischi la sua vita, il suo
equilibrio…
…
…la sua
felicità.»…«Neanch’io
ed è anche mia figlia…
…!!!...»…scandì
lui…con inaudita incisività e
profondità nel tono…
…«…bene. Su questo siamo
d’accordo. A questo punto…
…
…dato ciò penso che il comportamento da adottare
sia scontato. Non intendo professare altra parola eccetto il mio
impegno serio a mantenere tale…
…accordo. Chiedo a te lo stesso, se
possibile.»…
…l’uomo si avvicinò,
lentamente…
…
…e seppure scosso da molti tumulti interiori…
…
…poté solo che rispondere «…
…certamente…
…
…!!!...»…
…e Marilena accennò un sorriso impercettibile, e
sussurrò «Bene…ti ringrazio per avere
compreso.»…dopodiché,
camminò oltre suo marito…
…e questi sembrò avvertire un lento e sottile
dolore progressivo, sempre più acuto…
…al cuore…
…a cui portò la mano…
…
…per poi avanzare lentamente, e andarsi a sedere in
poltrona…mentre lei si volgeva «…che
hai? Di nuovo…quello stesso
malessere?»…ma lui «Non ti
preoccupare…
…
…è per questa cosa, non mi ha…
…non mi ha…non me l’aspettavo! Ecco
tutto. Ma…
…meglio così, è stato bene
saperlo.»…«…
…uhm. Senti, se non hai nulla in contrario, io desidererei
accontentare mia figlia fin nei più piccoli particolari, e
gesti quotidiani: hai letto tu stesso che vi fa specifica menzione.
Quindi…
…se sei d’accordo, io andrei a prepararti la
medicina come faccio, come…facevo sempre. Adesso…
…è quasi giorno. Non hai
dormito?»…«…
…no. No, poco…»…rispose lui
un po’ evasivamente…
…ma lei «…è ora che tu la
prenda. Col tuo permesso, Rocco…»…e si
allontanò…
…
…lasciandolo solo…
…
…quel dolore lo tormentava, ma ancor più il
pensiero e la preoccupazione per sua figlia, nonché il senso
di colpa per…averle, anche involontariamente, arrecato la
sofferenza di cui aveva letto nel biglietto…
…Marilena entrò dunque in cucina…
…aprì il frigo, prese il flacone della medicina,
lo posò…
…
…ma poi, da un cofanetto ben nascosto all’interno
di un pensile e coperto da una tovaglietta ricamata, estrasse un altro
flacone…
…un flacone che la sua mano strinse come fosse qualcosa di
prezioso…
…
…per poi aprirlo…
…controllare le gocce…
…
…e versarne poche nel bicchiere che
sollevò…
…e guardando attraverso il vetro di questo, disse
«…
…uhm…uhmuhm…
…mio caro Saverio…
…
…presto, molto presto…
…io e te saremo accomunati…dal medesimo dolore.
La profonda agonia che segue alla perdita…
…della persona che ci è più
cara…!!...
…la più importante…
…»…
…nello stesso bicchiere versò lentamente la
medicina…
…poi lo agitò appena, per mescolare
«…
…
…che accompagnava ogni giorno della nostra esistenza.
Uhm…
…
…ahahah…»…mentre sul lato
del bicchiere saliva lentamente un calabrone…
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Capitolo 22 *** Un'amara decisione ***
puntataColp
Fu mattina. Barbara fece capolino oltre le tendine della cucina,
mormorando «…uhm…? Un’altra
mattina grigia…!...uffi…che tristezza, mi mette
così di cattivo umore questo tempo…! Un
po’ di sole…! Non è che chiedo tanto:
eh, Stellina?»…
…la cagnetta girava e saliva su questa e su quella
sedia…«Ahhh…!...»…la
sua padroncina sospirò…
…e ben presto mentre si era messa al lavoro per la
colazione, giunse in cucina anche Juliet «Ehi…!
Buongiorno, piccolina…! Come stiamo
oggi?»…«…uhm, così
così, Barby. Non ho dormito molto
bene…»…«…uhm. Lo
vedo, ciccina. Sei pallida…»…disse
Barbara accostandosi a lei con materna tenerezza «E qualcosa
come un uccellino molto sincero e scrupoloso mi dice che sei stata
tutta la notte a rigirarti e a
pensare.»…sicché la ragazza, dal volto
realmente assorto e appenato, confessò
«…oh, è che…!...
…sono state le parole di Nigel a
preoccuparmi…!»…«…
…lo so, tesoro…lo
so…»…sussurrava l’altra
dispiaciuta poiché avrebbe voluto fare e dire di
più ma non poteva, al che Juliet si sedette
«Secondo te…davvero vuole tornare nel medioevo?!
Abbandonarci, lasciarci tutti?!»…ma Barbara
«Mmmm…nn…no, io credo di
no!!»…esclamò…anche se si
sentiva in difficoltà, poiché non era convincente
neanche per lei stessa «Ora…noi dobbiamo avere
pazienza, perché vedi piccola Nigel è molto,
molto spaventato per te ma…! Vedrai che le
passerà! Oggi stesso che con Mattia ci metteremo
d’accordo per fare quella cosa, quella
quella…”estrazione” vedi come sono brava
ho imparato a dirlo
anch’io!»…«Uhmuhmuhm!»…«Eh…!
Oggi che procederemo con il lavoro vedrai, capirà che non
c’è più nessun pericolo e che
combattendo tutti assieme potremo farcela!...
…su col morale,
tesoro!»…cercò di farsi guardare da
lei…
…Juliet, seppur triste, le accennò un
sorriso…e Barbara «Nigel ti ama, e ti vuole bene!
Sono sicura che dopo l’agitazione di ieri per quelle analisi
in sospeso poi ci ha dormito ed ha già cambiato idea,
uhm?»…«…oh…lo
spero.»…accennò la ragazza, con la
volontà di non perdersi d’animo…
…dopodiché «Uh? Stavi guardando la
televisione?»…poiché era accesa, a
mormorare nel fondo della cucina «Uhmuhmuhm, no io la metto
sempre così quando sono sola perché in questa
casa siamo talmente abituati a stare tutti assieme e
c’è sempre tanto chiasso che…in momenti
come questi…mmm, non lo so! Mi sento abbandonata per questo
accendo però ora puoi pure spegnere perché sei
arrivata tu! Uhmuhm, piuttosto stavo iniziando a preparare una bella
colazioncina…! Uhm…!
Allora…!»…«Oh, serve che ti
aiuti?»…«No no, tu siediti e fatti
servire perché sei la…principessa della
casa!»…
…ma già gli occhi della ragazza erano caduti,
increduli, sulla tv di fronte all’immagine proposta dal tg
“…la
vittima che è stata finalmente identificata: aveva lavorato
all’estero come ricercatore in magi-tecnologia ed era tornato
a Brume nell’ultimo periodo. Le sue straordinarie
capacità gli avevano fatto acquistare la nomina di
“genio” nel settore e si era già parlato
di candidatura al Nobel per le procedure di interazione con
entità paranormali…”…
…!!!...e vi era in primo piano una foto inequivocabile,
mentre sullo sfondo troneggiava l’immagine del laboratorio
distrutto «…!!!...ah!!! Barbara!!! Vieni,
presto!!»…e a Barbara caddero le tazze di mano
«Ihm!!! Cosa succede stelli-ah-acc!!! Cacchio…mi
sono tagliata!...
…che succede?!»…«Vieni a
vedere!!»…«Uhm!!
Cos’è?!»…si avvicinava
Barbara al televisore…
…mentre Juliet dichiarava atterrita
«…q-quello…
…è Mattia…!!...»…
…e la donna con lei rimaneva
immobile…trafelata…
…senza più niente da dire o espressioni da
assumere…
…l’unica cosa che le veniva spontaneo era scuotere
leggermente la testa…
…mentre Juliet tremava, così scossa…
…suonarono alla porta, nel mentre che la tv trasmetteva
“Si
è ancora incerti se l’attentato avesse il preciso
scopo di eliminare la vittima, o fosse invece correlato ad alcuni studi
da questa condotti e custoditi all’interno della sezione di
laboratorio andata distrutta. La polizia sta conducendo le indagin-“…«…non
è possibile,
Barbara…»…sussurrava la ragazzina,
terrea in volto…rivolgendo lo sguardo all’amica ma
questa purtroppo non aveva nessuna chiarificazione con cui aiutarla,
anzi…se avesse potuto le avrebbe chieste lei…
…ed il suo sguardo restava incollato al televisore e
incurante del campanello di casa, mentre Juliet seguitava
«…
…è un incubo!!...»…
…ma alla fine, la persona alla porta si arrese ed
aprì con le sue chiavi…
…«…mamma…! Allora ci siete,
pensavamo che
foste…»…«…!
Billy!!»…esclamò Barbara, sorpresa di
vederlo proprio in quel momento…
…dietro di lui, Sabrina «…eccoce qua,
Ba’…»…e poi Saverio
«…
…salve.»…«…!!...papà!!»…esclamò
Juliet…e Bill subito si accorse «Ma…che
vi succede?!» ipotizzando già qualcosa, che prese
concretezza quando Sabrina notò il televisore acceso
«Ma che? Ihhh…!!...cacchio io l’avevo
detto che era da aspetta’ per da’
l’annuncio, no?! Quella Cetty
subito…sssparata!»…«Ma…ma
cosa?! Voi sapete?!» esclamò Barbara, e Bill
«Torniamo adesso…dalla casa di
Erminia.»…al che Juliet
«Papà, hanno compiuto un attentato al
laboratorio!!»…«Cosa?!?!»…esclamò
Saverio, venendo avanti verso sua figlia…ed anche Bill e
Sabrina si guardarono attoniti e poi guardarono Barbara…
…mentre Juliet si gettava tra le braccia del padre
«Hanno ucciso Mattia!!...
…ah, sono sicura che l’hanno fatto per
via…di quelle analisi!!...
…è stata Reflexia!!»…e
Saverio «Refle…Reflexia: ma come?! Tu hai avuto di
nuovo uno di quei momenti in cui…?!»…
…ma allora la ragazzina realizzò
«…
…no…»…stupendosi lei stessa
del fatto, ed anche Barbara fece a Saverio cenno di negazione col capo,
ad indicare che aveva tenuto sotto controllo sua figlia per
l’intera durata della sua assenza…
…«…come si spiega, ma…?!...
…che cosa ha detto la televisione?! L’hanno
ucciso?!»…chiese ancora Saverio…
…
…mentre dal fondo del corridoio, a passo lento ed esitante,
giungeva Nigel…
…«…!
Matty!»…esclamò Sabrina, mentre Barbara
chiedeva «Voi…come mai siete tornati tutti
assieme…?...
…vi siete incontrati…?»…
…e Bill, serio «…lascia che ti
spieghiamo, mamma…
…
…noi…eravam-»…”Ed ora, a conclusione,
lasciamoci con alcune immagini della nostra cara collega Erminia Del
Ponte, scomparsa ieri in un incidente.”…«IHHHH!!!»…Barbara
sussultò, portandosi la mano alla bocca…
…e altrettanto Juliet trasalì
«…!!! PAPA’!! MA
COSA?!»…
…e Saverio, addolorato, abbassò il
capo…
…e fece cenno di sì con la
testa…mentre sua figlia gli si gettò addosso
urlando «NOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!...
…NON PUO’ ESSERE!!!!!!!!!»…
…
…e le sue grida raggiunsero Nigel nel corridoio…
…che lentamente alzò i suoi occhi, guardando nel
vuoto…
…sperduto…
…incredulo, facendo “no” col capo mentre
Sabrina gli diceva
«…Matty…»…carezzandogli
i capelli…e cercando forse quasi invano di attutire quel
colpo micidiale…
…mentre nella sua anima lui risentiva quelle
parole…
“TU SEI UNA
SFORTUNA!!”
“TORNA – NEL – MEDIOEVO!!”
“TORNA LI’, O NE MORIRANNO ALTRI CENTO!! ALTRI
MILLE!! DOVUNQUE TU VAI…
…MUORE QUALCUNO, SIR NIGEL MURROW!!!”…
…e inorridendo di fronte a quella terribile
concretizzazione, si aggrappò a Sabrina, sconvolto e
affannato…!!!...
…mentre Juliet seguitava a gridare «NOOOO,
PAPA’!!! TI PREGO, DIMMI…!!...DIMMI CHE NON
E’ VERO, CHE E’ TUTTO UNO SBAGLIO!!!...
…TI PREGO, DIMMI CHE NON E’
COSI’!!!»…
…ma lui, altrettanto profondamente
triste…ripeteva «…
…sta calma, amore…
…
…c…calmati,
piccola…»…e Barbara…con
l’aria di una bambina ingenua, guardava suo figlio
«…dimmi che non è vero,
Billy…»…
…e lui
«…mamma…»…
…mentre giungeva anche Sabrina, portando con sé
Nigel…e sussurrando «…abbiamo fatto
tutto il possibile, Ba’, non ce l’abbiamo fatta a
salvalla…
…è morta…è morta assieme a
Norwena…»…«…nnnoo!!!...»…esclamò
dunque Barbara, disperatamente…frustrata, sentendosi
impotente, e la sua esclamazione coprì il commento di
Sabrina «…almeno così
pare.»…che si scambiò guardando
Bill…
…«NOOO, NON CI POSSO
CREDERE…!!!»…seguitava a gridare
Juliet…
…
…ma la porta di casa era rimasta aperta, questo permise a
Snake di entrare «Ah! Ah sie-siete tutti qui
ma…meno male che vi trovo ma…avete
saputo…?...
…c’è…
…c’è stato un problema al
laborato-…ci hanno dichiarato guerra…
…
…ragazzi è guerra aperta, questa, è un
bollettino di guer-»…«ERMINIA, ERMINIA
NO!!! NON PUO’ AVERLA UCCISA, QUELLA
MALEDETTA!!!»…lo interruppero però le
esclamazioni di Juliet…
…e lui sbiancò «…cosa?
Co-come Erminia, come ucci-cosa sta dicendo questa ragazzina? Che-che
sta…?! Che cos’è questa storia,
cos…voglio spiegazioni!»…e si fece
strada dentro, mentre Bill
«Snake…!»…invano lo fermava,
ma lui adocchiò Saverio «Che-che ci fa lei qui,
scusi?! Ah, dimenticavo è il padre…della ragazza,
di Juliet: che dice sua figlia riguardo alla mia
Erminia?!»…
…Saverio si volse lentamente…
…e gli parlò «…lei
è Stephen.
Giusto…?»…«Sì ma
io le ho fatto una domanda, cos’è questa storia
cos-?!...»…ma le immagini di commemorazione sul
televisore giunsero prima di qualsiasi spiegazione
«He…Hermi-?!...
…Hermione…?!»…e Saverio
«…Hermione è morta…
…purtroppo. E’ stata uccisa…
…
…da quella creatura che la perseguitava. La sua Hermione
purtroppo non c’è più…
…
…così come altrettanto è scomparsa la
mia Erminia.»…
…comunicò con tono e sguardo
profondi…gravi…
…mentre Snake restava sconvolto, a bocca aperta…
…si girava lentamente, indicando qualcosa con mano
tremante…
…
…mentre Nigel di nuovo sentiva dai suoi occhi scendere
lacrime…altre lacrime, lacrime silenziose che sembravano
portar via da lui e dalla sua esistenza ogni cosa amata…
…tutto quel che di caro…
…
…mentre Snake esclamava «…è
colpa sua…!!»…rivolto a Saverio, che
scandiva «…LA
PREGO…»…«E’ colpa
sua!!»…«Io!»…«E
NON MI CONTRADDICA, è colpa sua!! SUA!! E’ COLPA
SUA, PERCHE’ LEI L’HA
ABBANDONATA!!!»…«Io non l’ho
abbandonata!!!»…«E INVECE SI’,
LEI…!!!...LEI L’HA ABBANDONATA, L’HA
LASCIATA MORIRE PER POI COMPARIRE…IN ULTIMO, QUANDO ERA
GIA’ TROPPO TARDI, TANTO PER…!!!...METTERSI A
POSTO QUELLA SUA…!!...QUELLA CHE E’ LA SUA LURIDA
COSCIENZA, DA AVVOCATO!!»…disse, colpendolo con
una spinta «Una coscienza da…!!...
…uomo comune, un gretto, un meschino che-che può
saperne dell’amore, e del cuore di una donna: sa, avvocato,
lei è stato il suo più grande errore!! Il
più grande errore di una vita onorata, come quella di
Hermione!!»…«Io non le permetto di dire
questo…!! Le ricordo che sta parlando di fronte a mia
figlia…!! Allora che ne sa lei?! Eh?!...chi è lei
per giudicarmi?!»…«Io
sono…!!»…«CHI E’
LEI PER GIUDICARMI, avanti mi
risponda!!»…«Io sono suo
marito!!»…«Marito?!?! Certo, con altre
quattrocento…!!...donne sparse per questo mondo senza
considerare quelle di altri tempi, ma…!!...
…ma si tappi la bocca se non è in grado di
parlare!! Dov’era?! Eh?! Dov’era allora lei visto
che predica, dov’era era lì?! Era lì
dove è morta?!»…«No, non ero
lì, no ero qui e sa
perché?!»…«Ah!! Posso
immaginarlo!!»…«ERO QUI PER CERCARE SUO
FIGLIO!! VOSTRO FIGLIO!! QUEL FIGLIO…alla cui esistenza LEI
non ha creduto quando Hermione gliene ha
parlato!!»…«…quel
figlio…»…«ECCO, QUEL FIGLIO!
Sì! Io ero a cercarlo anche se non ero il padre!!
Perché io la amavo, la amavo sinceramente non come lei che
ama soltanto…!!...
…eh! Posso immaginarlo, queste cravatte, questi bei vestiti
e la sua aria da uomo per
bene!!»…«…pfff…lasciamo
perdere che siamo tutti sconvolti!»…«No
io non sono sconvolto…!...
…io parlo a ragion veduta! Sa, lei la amava. SEGUITAVA
imperterrita ad essere innamorata di lei anche se sapeva come
l’aveva trattata, come le aveva…VVVOLTATO LE
SPALLE quando lei ha cercato aiuto, e fiducia!! Lei seguitava ad amarla
ed io la guardavo da un angolo, in disparte: osservavo il vuoto e il
silenzio nella sua anima, l’angoscia profonda, il pianto nei
suoi occhi tutto questo io me lo sono cibato e fatto mio in silenzio in
quei giorni che lei ha vissuto con me! E sa di chi era la colpa? Sua.
Sua perché lei non meritava l’amore di una donna
così grande lei ha sputato sopra una benedizione della
vita!»…«Questo lo
so!»…«Troppo tardi, ormai!...
…Hermione è morta, e grazie a lei non
è stata felice nei suoi ultimi istanti!! Sì,
è così ed è questo che non posso
perdonarle, io non glielo perdonerò mai!! Sì,
perché lei me l’ha fatta infelice, me
l’ha rovinata!! Me l’ha resa una donna triste dalla
dolce fanciulla innoce-innocente e allegra qual era, lei sarebbe stata
molto più felice se fosse rimasta con me SIII’!!!
Qui lo dico e qui lo sottolineo!!! SAREBBE STATA PIU’ FELICE
SE FOSSE RIMASTA SPOSATA CON ME!! Forse non mi amava!! Come poi ha
amato lei, ma almeno le avrei dato fiducia e protezione!! Stima, e
insieme avremmo messo su un focolare domestico dolce e delicato in
questa vita ostile!! Mentre invece…
…grazie a lei avvocato Saverio Salieri la mia Hermione
è precipitata in un baratro: e questo…io giuro
che glielo farò
scontare!»…«Basta!!»…esclamava
Juliet, mentre Saverio chinava il capo ed ammetteva
«Probabilmente è
vero…»…«Ahhh!!! Mi
dà ragione, ne conviene con me
dunque?!»…«Ora smettetela!! Snake!
Saverio!»…esclamò Bill, aggiungendo
«Non è giusto lanciarsi accuse!! Proprio adesso!!
Pensate che lei lo vorrebbe?!...pensate che lo vorrebbe,
forse?!»…«Infatti…!!»…sottolineò
Sabrina…
…mentre Barbara era rimasta in piedi a stento, e si
asciugava lacrime di profonda tristezza, e rassegnazione…
…e Saverio ammetteva
«…sicuramente…
…le parole di quest’uomo non sono
infondate…
…
…è
vero!!»…dichiarò
«…io ammetto le mie colpe!!...
…io…
…non ho saputo starle vicino come meritava! Darle quella
fiducia!!...nonostante lei me l’avesse chiesta…
…me l’avesse domandata molte volte, io non ci ho
voluto sentire, ero…»…mentre Juliet si
accostava a lui, nel desiderio di consolarlo
«…papà…»…e
lui «…accecato dal…
…sospetto, dalla…!!...
…dalla paura, forse!! Dall’orgoglio…e
chissà che non anche dalla
gelosia!!»…«Saverio…»…accennò
Barbara, ma Snake insistette «Gelosia, GELOSIA oddio che devo
sentire!!! Era geloso DI COSA che viveva solo per lei, di me?!?! Di me,
risponda, era geloso di me?!?! Di questo poveruomo?!?! Un vecchio?! Uno
con due mesi di vita?! Un…poveraccio rattoppato, con la
milza spappolata?!»…«…
…forse…»…rispose Saverio,
con sguardo consapevole…mentre l’altro faceva
«Ahhhh!!!»…in un gesto di profondo
disprezzo, e di non comprensione mentre l’avvocato
specificava «Ero geloso…
…di tutto…
…!!...
…tutto ciò che…
…anche solo un minimo…
…
…l’avrebbe potuta portar via da me. Anche dei suoi
segreti…
…
…e forse è per questo che ho
assegnato…anche inconsapevolmente, non lo so, io credevo di
far bene!! Ma non facevo bene…
…
…ed ho assegnato loro una valenza
negativa.»…«…
…ah! Già, che fosse una creatura mostruosa
assieme a sua figlia. E ora?! E’ soddisfatto nel sapere che
era una dolce, e gentile fanciulla di un’epoca passata? E
piovuta qui nel…
…pppiù completo disorientamento, se non fosse
stato per la sua forza d’animo non si sarebbe raccapezzata
nell’era moderna! La sua anima…
…era una di quelle incapaci di fare del male, da cui origina
solo bene e lei si rende conto che l’ha accusata di essere
corrotta?! Si sente…contento, realizzato
adesso?!»…«No…!...
…vorrei soltanto…
…MORIRE ANCH’IO CON
LEI…!!...»…ma Juliet lo
abbracciò e gli gridò «NO,
PAPA’!!!»…ed anche Nigel ad un tratto
esclamò «ENOUGH!!!»…
…in un gesto di…profonda esasperazione che
catturò gli sguardi di tutti…!!!...
…Barbara volò subito con gli occhi verso
Snake…
…il quale…pietrificato dalla disperazione del
ragazzino, tradusse automaticamente «Significa…
…”basta”…
…
…ci dice a tutti di piantarla, in soldoni. Vari punti
esclamativi a proseguire…»…
…ed il ragazzino stava per gridare qualcos’altro
di più impetuoso, ma poi…rinunciò a
farlo, e solo sussurrò, allontanandosi nel corridoio
«Let’s finish
this…»…
…mentre Juliet lo sentiva e mormorava
«…Nigel…»…e
Sabrina «…Matty…!...aspetta, fermo dove
vai?»…ma Snake «Lasciamolo andare.
E’…
…è sconvolto, e noi in un momento del genere gli
saremmo solo d’aiuto in…discesa, proprio in
picchiata. Wroooom, giù! Siamo…
…siamo tutti messi peggio di lui ad occhio e croce oserei
dire, nel momento attuale.»…frase dopo la quale si
soffiò il naso e si asciugò le sue stesse
lacrime…
…guardando con malinconia le immagini sul televisore, che la
ritraevano…
…bella…
…professionale…
…
…seria e decisa…
…determinata…
…
…onesta…
…
…e poi, alla fine, sempre sorridente…
…
…a salutare con una dolcezza, forse ora così
naturalmente inquadrabile come “d’altri
tempi”…
…Snake pose un bacio sulle sue stesse dita e con queste
accarezzò il televisore «…per te,
amore. Riposa in pace…fiorellino. Ovunque tu sia adesso che
ti giunga questo bacio…»…
…mentre anche Saverio, da dietro, versava lacrime stringendo
sua figlia…
…avrebbe voluto avvicinarsi e fare molto di più
con quel televisore…
…e con le immagini di lei…ma sentiva di essere
nella posizione più sbagliata, in quel momento…e
che i suoi errori gli impedivano di piangerla, e di darle
quell’addio assieme a tutti loro come tanto avrebbe
voluto…
…anche Barbara piangeva…e diceva
«…E-Erminia…
…no, ma
perché…?»…e Bill le si
accostava
«…mamma…»…ed anche
Sabrina «…dai,
Barby…coraggio.»…«M-Ma
perché…?! Billy, Sabry…! Spiegatemi
perché…!!...
…perché Dio non ha preso
me?!»…«Maaaaaaa!!! Dai, che
dici?!»…fece la sorella, e Barbara «No,
davvero!!...
…perché non ha preso me?!...
…e se l’è presa con Erminia che era
tanto buona!!»…al che suo figlio
«…non dire sciocchezze, ti prego! Con questo
vorresti dire che tu non sei buona…?...
…dai…
…
…se tu morissi, io come farei a
vivere…?»…«Ma tu,
Billy…
…!! Ce la faresti, perché ormai sei grande, e sei
forte! A-A proposito, tuo fi-…tuo
figlio?!»…e lui sorrise, e sempre lei chiese
«E Lory?!»…«…stanno
bene…
…stanno bene, fra poco
verranno-verrà!…»…al che
Barbara appoggiò la testa sulla sua spalla…e
disse ancora «Io sono un disastro!!...
…sono un impiastro, c’ho…!!...
…ventimila impicci su Facebook, sono una donna poco
seria!!...
…io…!! Io che mi sono riuscita a sistemare,
forse, in tutto questo tempo?! No, ecco e di chi è la colpa?
Mia, che faccio una vita…!...
…da cretina, da brutta stupida!!...
…Erminia non era così, Erminia pagava
solo…per colpe che non erano sue!!...
…
…perché Dio non ha preferito me?
Faccio…ogni giorno un milione di impicci con le
società!!...
…di lei vedete, ricordano quant’era forte e
volenterosa, è stata proprio una grande donna e non doveva
morire!! Quelle che debbono morire sono quelle come me, il mondo che ne
può perdere?! Le firme false che
facciamo?!»…«Barby che sei matta guarda
che mo’…!!...mo’ t’accoppo con
‘n ceffone ‘na pizza che te fa’
vola’ da qua a…ar palazzo de
fronte!»…esclamò Sabrina, e Bill
«…ed io questa volta darò una mano a
zia. Mamma…non permetterti di dire queste
cose.»…«Ma io non volevo che morisse!!!
Non doveva morire!!!»…al che suo figlio la tenne
stretta a sé «Questo lo so…
…questo lo so. Hai ragione.»…e Sabrina
«…
…ci mancherà a
tutti…»…guardando anche lei con
tenerezza e malinconia quel televisore…
…mentre Juliet stava per andar dietro a
«Nigel…!»…ma suo padre
«Aspetta!»…ed anche Snake
«Juliet, Juliet ora…dobbiamo fargli sfogare il suo
dolore: come stiamo facendo
noi!»…«Sì…!»…precisò
Saverio seppur con tono un po’ aspro, nel sentire
quell’uomo rivolgersi a sua figlia, ma preferì
confermare «Sì, è…!...
…ehm, non ti preoccupare, per adesso. Poi gli parliamo tutti
assieme. Te lo prometto. Te lo assicuro.»…
…e intanto Nigel stava camminando, lento e sconfitto, verso
la sua stanza…
…ma Juliet non si fece trattenere ed esclamò
«…voi non capite!!...
…se non gli parliamo subito…!!...lui poi
vorrà tornare nel medioevo!! LUI SE NE
ANDRA’!!»…esclamò tra le
lacrime, destando stupore in chi ancora non sapeva
«…prenderà la definitiva
decisione…!!...di tornare nell’era a cui
appartiene!!»…a quel punto Sabrina
sussultò «Come?! In che senso?!...
…che è ‘sta storia che Matty vuole
tornare nel medioevo?!»…
…e nessuno poté parlare…
…mentre Nigel li udiva dal corridoio e comprendeva che forse
avrebbe dovuto fornire delle critiche spiegazioni…
…
Qualcosa sembrava aver catturato l’attenzione del signor
Mimmo di fronte al tg della mattina
«…?...Nadia!»…chiamò
dunque sua moglie, ma lì per lì nessuna risposta
«Nadia! Scusami ma…questo ragazzo: questo tipo che
a quanto pare hanno appena fatto fuori nell’attentato al
laboratorio! Ma…io ho la sensazione di conoscerlo!
Pfff…sarà un’idea strana dì
tutto quello che ti pare però sono certo di averlo
già visto!»…
…«…
…cosa mi dicevi?»…giunse lei poco dopo,
ma sembrava indaffarata e non molto propensa a dar attenzione alla cosa
«No, eh…eheheh è il colmo: ma chi
è questo? Io ho la sensazione di aver noto quel
volto!»…«…
…ma chi?»…«Eh, e quello che
hanno ammazzato!!»…«…
…eh…non so dove tu puoi averlo
visto…»…«Ehehehe, e non lo so
manco io, sennò non ti facevo la domanda,
scusa!»…«…
…accidenti, adesso…
…Mimmo ci crederai non…cioè, sto
cercando il mio anello col brillante e non riesco a trovarlo…
…! Volevo metterlo là a quella…cena
che mi hai detto che facciamo, no? L’abbiamo
tra…tre giorni mi
sembra.»…«…quale
cena?»…«Eh! Ma quella coi tuoi colleghi:
non te lo ricordi più neanche tu che l’hai
organizzata?!...
…
…sto cercando l’anello, e non riesco
più a ritrovare dove l’ho messo,
sto…rivoltando tutta
casa!»…«…
…
…uhm, è improbabile che sia…
…qualcuno che è capitato nei reparti, qualche
paziente…!...
…
…no. No, sono sicuro di no: eppure, eppure…!...
…
…e poi questo nome, mi dice qualcosa,
“Mattia”…!...poi abbinato a quella
faccia è
inconfondibile!»…«Scusa! Mimmo!!...
…»…«Eh.»…«Ma
tu per caso hai toccato…che ne so perché io le
cose le tengo in posti ben
precisi!»…«Ah, ma ti sarai confusa con
tutti quelli che ti togli, ti metti,
l’avrai…l’avrai fatto finire
là nel cassetto magari è uscito dalla scatola ed
è schizzato nelle profondità,
quand’è così
quand’è che lo ritrovi
più!»…«No! No no
io…io non è mia abitudine togliermi la roba e
farla…”schizzare” come dici tu in fondo
ai cassetti, no no no no no: io ricordo
benissimo…!»…«…ehehe!
E se ricordi benissimo scusa come fa a non esserci più! Non
può essere mica uscito con le sue
gambe!»…«Eheh…no
ma…!...
…
…Mimmo senti non fare anche lo spiritoso, eh! Che questa
mattina…non è proprio
giornata!»…«…eheh, io faccio
lo spiritoso perché altrimenti la vita è un
supplizio se le togli il sorriso! Eh “non è
giornata” per te non è mai giornata scusa dimmi
una mattina in cui “è
giornata”…!»…«…
…fff…
…
…Mimmo: allora, facciamo un riepilogo. Io…
…l’ultima volta che l’ho
messo…
…
…è stato a quella cena che abbiamo fatto
all’agriturismo con l’altro coordinatore di
dipartimento e la sua famiglia. Ti ricordi. Ti ricordi,
no…?...
…
…mi avevi detto tu di mettermi particolarmente elegante,
io…ho pensato che
quell’anello…»…«…
…dipartimento, dipartiment-no, neanche a dire…!...
…un collega, uno che per poco tempo ha lavorat-no, troppo
giovane! Poi…
…
…poi niente, il suo ambito è un altro
però sai com’è: dice magari tante
volte…!...
…sempre…sempre di cose scientifiche si
tratta!»…«Mimmo!!...ma mi stai
ascoltando?!»…«Ahhh, adesso non ho
tempo, Nadia! E non ho la testa, non lo so dove avrai messo il tuo
anello, l’avrai
buttato!»…«EEEEHHH?! Ma che
dici?!?!...ma mi prendi per scema, Mimmo?!?!...
…pensi che io avrei potuto
“but-…b-but” ahhh, cioè!!! Un
anello di quel valore!!!»…«Eh, se non lo
trovi vuol dire che sei disordinata!! Vuol dire che non era
così di grande
valore!!»…«Pfff…!!!...
…
…senti forse hai ragione, sai io mi sono stufata: non era di
grande valore, no, valeva una miseria. Una miseria, sì, chi
se ne importa se si è perso…!...
…un regalo, soldi e soldi buttati: senti sono i tuoi, eh a
me non interessa…!...
…evidentemente mi ero illusa che ne avevi spesi di
più!»…«Eheheh! Io spesi li
avevo spesi poi sei tu che non ne hai fatto un buon
uso!»…«…
…
…e ancora ti intestardisci con que-?!...
…
…
…ma quello…?»…e si
avvicinò insospettita al televisore, al che Mimmo
«Eheheh!! Dev’essere quello che si è
rubato il tuo anello: poi l’hanno bruciato ed è
andato perso! Sì, dev’essere così
poiché altrimenti non trovo altra spiegazione io mi sto
scervellando per riuscire a ricordare dove altro ho visto quella faccia
e posso solo pensare che si tratti di un ladro che una volta o
l’altra è…è passato per i
corridoi di questa casa!»…«…
…M-Mimmo…
…m-ma quello…?...»…ed era
impallidita…lui le chiese «…ti ricordi
di niente?»…«…
…
…come si chiama? Qual è il suo
nome…?»…«Ehmmmm…Mattia!
Si chiama Mattia, l’hanno chiamato
così.»…
…Nadia avanzò verso la tv, ancora intenta a
scrutare quella foto…
…ma ormai la sua espressione non mutava…
…pareva averlo riconosciuto «…
…Mimmo…
…
…a me ad occhio e croce…
…
…ed è così perché anche il
nome corrisponde…
…
…
…mi sembra quell’amico di nostro figlio.
Quell’amico di Federico, ti
ricordi?»…«…amico, amico di
Federico, dunque…!...
…mmm…!...no permetti, mi sfugge di amici ce ne ha
tanti!»…«Non ce ne ha
tant-…!...
…cioè!!...
…fa, si atteggia a quello che ne ha
tanti!»…«Vabbe’ ma questo
adesso!»…«E’ lui. E’
quello…che è stato anche in questa
casa.»…«…è stato
in questa
casa?!?!»…«Sì…
…
…non ti ricordi? Era…
…l’estate scorsa. Vivev-…diceva che
viveva fuori città per cui venne a stare qui un paio di
giorni…
…lo ospitammo, ti ricordi…?...
…
…era un ragazzo con un fare molto…
…
…educato, compito.»…
…Mimmo teneva sgranati i suoi occhi chiari…
…e Nadia…si volse un’ultima volta verso
la tv…e guardò…
…per poi confermare «…
…è lui sì mi ricordo la sua
faccia.»…«…eh-eh
ma…!...
…maaa…
…
…eeecco…
…!...
…ecco perché avevo la sensazione, chiara e netta
che…!!...
…
…»…«…Mimmo…ma
come sarà finito in simili…eh,
cioè?!...»…il marito la
guardò con fare un po’ interrogativo, e lei
«Come sarà finito in simili…giri? Eh no
eh perché qui…!...
…cioè ecco vedi sono quelle cose della vita che a
me…spiazzano, non c’è niente da fare:
da un giorno all’altro ti arriva un fulmine di questo tipo, a
ciel sereno…!...
…
…
…»…e di nuovo consultò
quella foto sul televisore…
…«…
…mi fa anche impressione guardarlo. Ho…
…ancora la sensazione di averlo a tavola. Con
noi.»…
…e si vedeva che era scossa, nonostante cercasse di
mascherare il più possibile…
…
…Mimmo commentò «…
…aa…accipicchia…
…
…hai capito?...
…
…eh beh e che sarà successo? Si sarà
messo nei guai!»…«…
…
…uhm.»…fece lei…
…e seguitava a guardare…
…poi si volse e fece con fare evasivo «Non lo so
Mimmo, di sicuro…di sicuro è successo qualcosa,
certo, altrimenti…
…non l’avrebbero coinvolto in una simile tragedia.
A meno che non ci si sia trovato soltanto per caso! Ma dubito. In casi
come questi non è mai così. Non lo so. Non so
dirti altro!»…
…e si allontanava, al che il marito esclamò
«E adesso dove
vai?!»…«…
…niente…
…
…niente a…
…
…a prepararmi, a…seguitare quello che stavo
facendo, dove vado?...
…continuo a cercare l’anello…
…
…tanto…
…
…non puoi fermare la vita pure che senti una cosa come
questa. Grave incredibilmente pure che sia…non puoi fermare!
Che devi fare?...
…eh…vai avanti…!...
…continui…
…per la tua strada, sperando che un giorno non capiti a te,
che devi fare? Eh…»…
…e Mimmo, da dietro il divano, la fissava e seguiva i suoi
movimenti, senza dire niente…
…lei si era innervosita, lo si vedeva dal fatto che non
aveva le mani ferme ed i movimenti distesi…
…
…sospirò turbata, senza volgersi verso il
marito…
…e poi commentò
«Bisognerà…
…
…informare Federico.»…«Ah,
ma…! Forse lo saprà
già!»…«…no. Non
credo. O cioè, per meglio dire…!...non lo so. Lui
a me non dice niente. Sarebbe capace di nascondermi…persino
una cosa del genere! E’ bravo a recitare quando ci si mette.
Però a dire il vero stavolta stento a credere che stia
simulando. Caspita…era un suo amico. E ieri sera aveva
l’aria di tutti meno che di chi ha appena perso un amico, un
amico…che ha dormito nella sua stessa stanza solo qualche
mese fa.»…«…ah se
è così non
dirglielo.»…«…
…eh? Eh, come? Perché, perché dici che
non devo dirglielo?»…«Eh,
perché è una cosa brutta, no? E’ meglio
che non lo sappia.»…affermava Mimmo e sembrava
sicuro della sua convinzione…
…«…eh ho capito ma…
…ma tanto prima o poi lo verrà a
sapere.»…«Sì ma è
meglio poi che prima. Meglio…pff lascia fare Nadia, dai
retta a me è…!...
…è…
…è meglio che per il momento non si avveleni la
vita con queste brutte cose. E’ giovane, deve crescere e ora
è nel pieno…delle sue scelte, dei suoi studi una
cosa del genere ti può spiazzare, ti può
far…perdere il ritmo delle cose credi a me non si fa niente
di utile e fruttuoso nel comunicare una simile notizia quando il
destinatario ha la fortuna di ignorarla! Tu fa come se niente fosse,
poi se lui lo scopre staremo a
vedere.»…«…ma…!...
…c’è pure
Emilio!»…«Al piccolo nemmeno,
naturalmente! Anche perché dire una cosa a lui equivale a
gridarla ai quattro venti ed in una manciata di secondi si fa
già di dominio pubblico! No. Lascia stare i nostri figli,
Nadia, questa cosa adesso è meglio che rimanga appiccicata
alla videata di un tg, esattamente come quella
foto.»…«Ma…!!...
…non lo so…
…non lo so, se lo dici tu Mimmo, a me sembra
tanto…
…mi sembra tanto una cosa insolita. E un po’
contorta.»…«Non è contorta.
Non è contorta scusa, ehehe io sono il padre, no? Sono il
padre e non c’è niente di strano: non voglio che i
miei figli si distraggano dalla loro vita con una consapevolezza del
genere. E’ per loro! Non pensi, ti sembra strano? Eh? Che io
mi preoccupi per loro?»…
…Nadia sospirò lentamente…
…ed alzò le spalle in un gesto di consenso,
sebbene mostrasse di non aver del tutto chiare le ragioni della
cosa…
…al che Mimmo incrociò le braccia e
mormorò tra sé «…eh!...
…ci manca solo che per una cosa del genere perdano quella
verve, quello spirito che ora li fa esser lanciati verso una simile
audacia: non ci sto che salti tutto solo perché questo si
è fatto ammazzare.»…
…ma in quel momento si udì Emilio esclamare
«MAMMA!! MAMMA MAMMA VIENI, PRESTO!!»…e
Mimmo sussultò sul divano
«Ihmp!»…Nadia esclamò
appenata «Ecco!!! L’ha saputo!!!» e Mimmo
«Ma perché tu hai voluto mettere tutte quelle
dannate televisioni in ogni stanza della casa! Eh…vedi, se
c’era solo qui in soggiorno si faceva un
affare!»…«MAMMAAA!!!»…«Emilio
ma cosa c’è?!?! Cosa
urli?!?!»…«UNA COSA
TERRIBILE!!!»…«Cos…cos’hai,
la televisione apert-?!»…
…ma Emilio fece prima e si catapultò nel
soggiorno…tirando bruscamente con sé Flavia,
ancora in pigiama «Mamma!! Stavo frugando nella borsetta di
Flavia ok lo ammetto per farle lo scherzo di metterci gli avanzi della
cena di ieri e guarda che ho trovato?! Eh?! Guarda che ho
trovato?!»…
…e sfoderò nello sconcerto generale uno
sfavillante anello…
…un anello da signora, un anello di brillanti…
…la cui preziosità sembrò trafiggere
in un raggio di luce cuori ed animi…
…mentre la povera cameriera, da volto pallido, la voce
sofferente ed i capelli un po’ scarmigliati, accennava
«Signora, le giuro…!!...
…non sono stata io!!...
…tutto questo non è vero!!»…
…ma Emilio la fulminava con lo
sguardo…così come Nadia sbarrava gli occhi e la
fissava incredula, e altrettanto, incuriosito e goloso di particolari,
Mimmo da dietro il divano…
…
…e a completare il quadro dietro la porta c’era
Federico a sbirciare il tutto con aria attenta e sguardo penetrante,
sotto ai quali filtrava un sorrisetto…
…la ragazza si era difesa, ma le sue parole, forse aggravate
da una recente consapevolezza, non erano neanche impetuose come al
solito ma affaticate…stanche di ingiustizie, così
sembravano…
…
…Nigel non aveva il coraggio di voltarsi, là nel
corridoio, mentre Sabrina avanzava lentamente dietro di lui con negli
occhi l’ingenuità di chi spera di non aver udito
quanto appena giunto alle orecchie…
…«…Matty…»…accennò
lei, ponendogli una mano sulla spalla…
…mentre Bill, Barbara…assieme a Saverio, Juliet,
e Snake…attendevano in cucina…con
l’animo assai sospeso e sofferente…
…«Matty…
…perché Juliet ha detto che vuoi tornare nel
medioevo…? Eh…?...
…si è sbagliata, no…?
Tu…non vuoi tornare nel medioevo, me l’hai detto!
Ce l’hai detto a tutti, eravamo…là
tutti attorno a te, ti ricordi? La notte…l’altra
notte, quando ci hai confessato che in realtà ti chiamavi
Nigel. Noi ti abbiamo chiesto dove volevi stare se qui o là
e tu hai risposto che volevi stare qui, hai abbracciato Juliet, me lo
ricordo, me lo ricordo benissimo…!...
…ora…
…
…lei ha detto questa cosa io penso…
…
…perché sa che tu sei preoccupato per lei. Tu le
vuoi bene quindi saresti disposto a fare qualsiasi cosa
cioè…! Metti, non dico adesso che sia
così! Dico metti…puta caso che fosse
l’unica soluzione tornare nel medioevo!
Per…salvarle la vita io so che tu non esiteresti un attimo e
ci andresti! Però questa non è l’unica
soluzione!!...noi stiamo lottando tutti quanti per salvare sia Juliet
che te dai piani di Reflexia!...
…e tu devi restare con noi, altrimenti non se ne fa niente,
capisci, è tutto inutile! Gli sforzi che abbiamo fatto
finora saranno stati vani, tu devi restare, non puoi mollare, non puoi
arrenderti adesso! Hai visto Juliet pure che è lei, pure che
è lei stessa a tenere nel suo corpo Reflexia lei ha scelto
di-»…«Mamma
Sabry…»…accennò lui con tono
grave…
…interrompendola e volgendosi lentamente verso di
lei…prima con la coda dell’occhio…
…poi…guardandola…
…in un modo fin troppo eloquente…che
già arrivò al cuore di lei come una freccia
sottile e gelida, e la intimorì «…
…non ci sto se adesso mi vuoi dire che vuoi tornare nel
medioevo…»…«Mamma
Sabry…»…«…
…no Matty, mamma Sabry
niente…»…ma lui insisteva
«Mamma Sabry…»…
…e versava una lacrima…
…mentre anche gli altri si affacciavano lentamente, senza
parole…
…e vedevano lei che gli si gettava addosso, abbracciandolo
«No Matty!! No non puoi, non voglio sentire quello che vuoi
dirmi!!»…«M-Mamm…
…mamma…»…ripeteva lui,
tristemente…e la stringeva…
…
…«…non puoi andartene…
…!!...
…non puoi, non devi, non è
giusto!!»…«M-Mamm-…!...»…e
le parole gli venivano stentate, ma ci provava «Io non
vogl-…!...
…i-i-i…!...
…io…
…
…non voglio…
…
…altri…
…morire…»…
…disse…guardandola in quei suoi occhi grandi e
luminosi, specchiandovi i suoi verdi ed ora bagnati di
lacrime…
...ed impietosendo nel profondo coloro che assistevano a questa
scena…toccati da quella richiesta drammatica…
…mentre Sabrina sussurrava carezzandolo
«…
…perché dici che altri devono
morire…?...
…
…perché, chi, chi te l’ha
detto…?...
…
…non morirà più nessuno…
…
…da questo momento non morirà più
nessun altro, Matty…»…ma lui seguitava
a piangere…
…e anche lei in fondo al cuor suo sapeva di non essere
convincente, e solo lo abbracciava esclamando «Nessun altro,
io te lo prometto!!»…ma lui
«M-Mamm-Mamma Sabry…!...
…i-io…! Non voglio…!
Più…! Mo…
…!!...
…morire…! Io…! Non…!
Voglio…!...
…
…!!...pp…!!...
…ahh!!!»…ed ebbe un gesto di stizza, di
disperazione poiché le parole non gli venivano, mentre lei,
scossa e tremante, lo carezzava e gli ripeteva piano «Tu non
vuoi che muoia più nessuno. Tu non vuoi che più a
nessuno succeda niente, e a nessuno succederà!
Perché deve succedere, perché, chi altro deve
morire? Basta, più niente, nessuno, perché che
bisogno c’è che per questo tu vada? Che bisogno
c’è che torni nel…!!...
…!!...
…che torni nel
medioevo?!!!»…esclamò disperata, e lui
«I-I-Io non vo-…!! Non
vo-…!!»…ma a quel punto
provò ad intervenire Saverio, accennando
«Io…credo che…» ed anche
Barbara «Ora Matty si
sente…»…ma Sabrina gridò con
rabbia «ZITTI TUTTI VOI NON DITE NULLA STATE ZITTI CHE ME LO
CONVINCETE!!! Me lo convincete ad andarsene!! Ed io non voglio che se
ne vada!!»…«M-Mamma…!!
Io…non voglio!!...voi…!!
Mo-Morire!!»…«…
…noi non moriremo,
Matty…»…«Io non voglio
voi…!!...
…voi come…!!...
…E-Erminia…!!»…
…precisò…
…e quel nome trafisse come una spada il cuore di tutti loro,
che guardavano la scena…«I-Io…!!...non
voi…!! Co-Come…!!...
…Ma…Mat-tia…!!»…«…
…è stato un incidente,
Matty…»…ripeteva Sabrina con parlare
rapido, tutta tremante «E’ stato un incidente,
purtroppo: quello di Mattia è stato un incidente, pure
quello di Erminia è stato un incidente! Matty, non devi
pensare di avere colpa: sono successi…così sono
successi COSI’, DANNAZIONE!!...
…non c’entri tu!!! Lo vuoi
capire?!»…
…ma intervenne Snake…che disse, seppur contrito
«Purtroppo…
…non possiamo proprio abbassarci a pensare che siano stati
degli…”incidenti”…»…e
Saverio «Sì ma purtroppo qui…come la
prendi la prendi, la questione…!»…
…ma per Sabrina le loro voci non esistevano, c’era
solo lui «Matty io non voglio che tu torni nel medioevo!!
Matty dimmi che non ci tornerai ti prego io voglio solo che tu mi dici
che non ci tornerai!!»…ma lui «I-Io...!!
Voglio…!! Tornare!!»…«Non ti
credo non è vero che vuoi tornare non è vero che
vuoi tornare tu vuoi stare qui, Matty! Io lo so ti conosco tu vuoi
stare qui e dici solo che vuoi tornare perché pensi che a
noi ci succede qualcosa, che moriamo come…come ha fatto
Erminia, e come…come Mattia ma noi…!!...
…noi non moriamo,
Matty!!»…«I-Io…voglio
tornare!! M-Mamma Sabry!!»…ma lei «NON
E’ VERO CHE TU VUOI TORNARE!!»…ed in
quel momento alzò la mano e sembrava stare per colpirlo con
uno schiaffo…
…ma si trattenne all’ultimo momento,
lui…si chiuse su sé pronto a pararsi dal colpo,
ma…in quel momento si avvicinò Bill
«Zia…! Zia per favore…!! Ti prego, non
fino a questo punto, ti supplico!!»…ma lei
«BILLY LASCIAMI STARE NON VOGLIO NESSUNO NON VOGLIO SENTIRE
NIENTE!!!» lo scacciò nervosissima, mentre Juliet
da dietro gridò «BASTA, SMETTETELA VI
PREGO…!!!...
…!!! BASTA, NON POSSO VEDERVI COSI’!!!...
…P-PRONTI…!!!...
…A…A FARCI DEL MALE, A COLPIRCI, BASTA!! NON MI
SEMBRATE…!!...
…
…non mi sembra nemmeno che siamo
noi…»…disse tristemente e col capo
basso, mentre suo padre sussurrava
«…Juliet…»…impotente
nel dire altro…
…e Nigel la guardava dal fondo del corridoio…
…mentre Sabrina seguitava ad insistere
«…io…
…io voglio solo che Matty mi dica che resta!! Non voglio
altro!!»…
…ci fu silenzio…e sguardi incerti…
…ma Nigel…decise di non guardare gli occhi di
coloro che gli volevano bene…
…di volgere il capo…
…e lentamente girarsi…come chi aveva preso una
ferrea decisione…
…c’era silenzio…
…se non i suoni che comportano obbligatoriamente i pianti
silenziosi…
…
…Snake accennò «…b-beh, si
potrebbe…
…!...
…si…si…potrebbe provare a
studiare…anche così, abusivamente…
…il…il corpo della ragazza, il corpo di Juliet e
provare a vedere se magari, nel…tentativo di
estrarre…»…ma Nigel si volse, e quasi
con rabbia esclamò «…NO…!!
IO-VOGLIO-TORNARE!!...
…POI…!!...
…!!...
…poi morire tu!!...
…tu fai questa cosa-morire!!...co-come
Erminia!!»…
…ed anche Juliet ebbe un gesto di infastidita
rassegnazione…
…interpretando il pensiero di tutti, mentre Nigel precisava
«…l-lei uccidere anche
te!!...»…
…
…Juliet portò la mano sul suo stesso
cuore…
…e strinse i suoi abiti, come nel gesto di
voler…estirpare da sé qualcosa ma ben presto la
sua mano perdette di forza, e si lasciò
andare…consapevole che non poteva farlo…
…Nigel vide quel gesto…
…ed altrettanto…
…portò la mano al suo cuore…
…e lo ripeté uguale…
…
…poiché come lei esattamente sentiva che dentro
di lui c’era quel qualcosa che ora era la causa del silenzio,
della tristezza…
…della rabbia, della frustrazione, e delle lacrime di quella
casa in cui aveva conosciuto l’allegria, la vita, i sorrisi
ed il sole…
…ma quella…era partita come una mattina
plumbea…
…
…persino Stellina si affacciava dal salotto, e
mugolava…il suo verso era triste…intimidito,
malinconico e non saltava e giocava come faceva sempre…
…
…Juliet parlò
«…Nigel…
…la decisione è tua, come sei più
sereno, però…
…ti prego, non arrabbiarti con tutti noi, ti supplico solo
di non far questo…!...»…mentre versava
lacrime…
…e Sabrina «…?!...
…ma come, Juliet…?!...
…ma che gli stai a
di’?!»…«CHE ALTRO POSSO FARE E
DIRGLI, SABRINA?!...
…
…se non…
…
…se non…!!...
…ahhh…!!!...
…
…IO VI GIURO CHE MI BUTTEREI DA UN PONTE, MI BUTTEREI
DALL’ULTIMO PIANO DI QUESTO PALAZZO SE FOSSI CERTA CHE
SERVIREBBE AD ELIMINARE ANCHE REFLEXIA, ASSIEME A
ME!!»…esclamò e colpì tutti
con quelle parole…
…suo padre scandì
«…Juliet…
…TI PREGO…
…!!...
…non dire cose
sciocche…»…«…
…non sono cose sciocche, papà…
…
…io sono sincera…
…
…sono più che sincera, tu non faresti lo stesso,
se ancora avessi la possibilità di salvare
Erminia…?»…
…domanda…che riuscì a zittire anche un
adulto, come appunto Saverio, suo padre…
…«Io…mi ucciderei se fossi certa che
questo permetterebbe a Nigel di vivere tranquillo, al vostro fianco! In
questo…
…!!...tempo che lui ha scelto poiché vi ha
trovato i suoi affetti, non devi arrabbiarti così, Sabrina,
non riesci a capire che lui lo fa per te?!...
...»…ma Sabrina girava la testa…
…non voleva guardare né quell’idea
né chi la professava, e Juliet «Solo
che…
…chi mi assicurerebbe…che una volta che fossi
morta…Reflexia smetterebbe finalmente di perseguitare
Nigel!!...
…eh?! Chi può darmi questa certezza?! Reflexia
è un essere dai poteri sovraumani, sicuramente resisterebbe
anche alla distruzione del mio corpo, o comunque troverebbe una nuova
vita in cui incarnarsi per seguitare la sua opera
distruttiva!!»…
…tutti ascoltavano…
…e sapevano che c’era molto di vero in quelle
parole «Mattia…
…ora è morto...»…riprese la
ragazza, aggiungendo «…e non può
più effettuare la disgiunzione del mio corpo con quello di
lei…
…
…noi potremmo…
…tentare, tentare ancora! Contattare altri esperti, altri
scienziati! Però…
…
…nessuno ci assicura che questo assurdo meccanismo non si
ripeterebbe all’infinito. Io con questo non sto dicendo che
mi fa piacere!! Sarebbe pazzo chi...!!...
…pensasse una cosa dal genere!! Io…!!...io non mi
sono mai sentita così male! In tutta la mia vita!...
…
…solo…
…
…se parlo così…
…
…e Dio sa quanto mi costa…
…
…è unicamente perché capisco Nigel!! E
perché sto avvertendo che in questo…maledetto
discorso la sua immagine sta finendo interpretata come quella del
vigliacco, dell’egoista! Della persona che si arrende
facilmente quando…!!...
…
…quando Nigel non è
così…»…disse…
…fissandolo negli occhi oltre tutti gli altri nel
corridoio…
…mentre quelle parole giungevano al cuore di
lui…il suo sguardo attonito…
…«…Nigel…
…è un ragazzo…molto
coraggioso…»…ammise Juliet con forza
d’animo «E…
…!...
…molto altruista…
…
…!!...»…con ferrea sicurezza nei suoi
occhi…mentre il ragazzino quasi spalancava la
bocca…
…
…«E’…solo per questo,
unicamente per questo…!!...
…che ora…
…sta insistendo…nel voler compiere il
PIU’ GRANDE sacrificio…!!...
…
…che la vita gli abbia mai imposto! E’
così…
…
…ed io…
…
…non posso che amarlo…
…
…e stimarlo ancor più di quanto già
non facessi!...
…
…
…io…
…
…non permetto che pensiate male di
lui.»…ammise in quella solida fermezza che non
permetteva repliche…
…
…tutti si guardarono…Bill accennò
«…
…nessuno…nessuno pensa male di lui,
Juliet…»…mentre Barbara, che non
riusciva a trattenere lacrime e singhiozzi «…uhnf,
ihfn! No…! Infatti…!!...»…
…Sabrina scorse con occhi sperduti gli sguardi di
tutti…
…
…fino a cadere su quello del ragazzino…che
però le sfuggì, non la
guardò…
…
…al che, le parole di lei furono «…
…io penso che ve siete fumati tutti il
cervello.»…
…stizzite e spicce, e così si
allontanò «Ma…vvvabbe’ in
fondo, fate quello che vi pare, tornate nel medioevo, restate qua! A
me…!...
…a me figurati se me ne po’ frega’
‘n CAZZO!»…«Zia,
aspetta!»…esclamò Bill ma lei si chiuse
nella sua stanza sbattendo la porta con inaudita violenza!!!...
…Juliet si portò le mani alla bocca inghiottendo
anche quell’altro boccone, e poi si diresse di corsa
«Nigel!!!»…da lui, abbracciandolo e
piangendo con lui…
…lui che…
…esitava ad abbracciarla, era timoroso, si
vergognava…
…
…mentre Bill, Barbara, Saverio e Snake restavano sullo
sfondo…
…il ragazzo sussurrò pieno di pena
«Che…
…!!!...
…che cosa possiamo fare…
…?!?!»…e sua madre «Oh,
Billy…!!!»…e seguitava a
singhiozzare…
…mentre Saverio allargava lentamente le braccia…
…e rispondeva «…credimi
Bill…pagherei qualsiasi cosa pur di saperlo…
…credimi: QUALSIASI COSA…»…
…e Snake…«…
…in questo mondo…ci sono cose che non hanno un
prezzo…
…
…ma per una volta…
…posso di-posso ammettere anche…!!...di essere
d’accordo con un avvocato!...
…è…è cosa rara, accade
difficilmente in questa vita è…! E’
paragonabile ad un’eclissi solare!...
…è-è un’eclissi, ma a
volte…succede che ti si oscura il
sole!»…
…e dopo di allora più niente…
…
…mentre i ragazzini si tenevano stretti, nel loro profondo
dolore…
…
…e Sabrina piangeva gettata sul letto della sua camera
«…no, Matty…!!!...
…non voglio…!!!...»…
…
…«F-Flavia…!...
…cos’hai da dire, scusa, al
riguardo…?!»…esigeva Nadia con il suo
anello in mano, mentre Federico si faceva avanti «Ah, ecco
allora cosa cercavi ieri quando ti ho pescata con la faccia dentro i
cassetti di mamma!!»…ed Emilio «Ohhh!!!
E poi gridava al ladro ieri notte!!!»…mentre
Flavia fissò attonita il maggiore «N-No, ma
io…!! Io…!!...
…
…QUESTO NON E’
VERO…!!...»…scandì con
rabbia e disperazione, fissandolo con sconcerto ma in modo
eloquente…
…ma lo sguardo di lui era più cattivo, e
“bucava” qualsiasi cosa su cui si posava
«Come no…
…!!...
…sei una ladra!!...»…sibilò,
e lei si agitò «S-Signora!! Tutte queste accuse
sono ingiuste, le assicuro…!! Le assicuro che
c’è un errore, è una montatura!!
Soltanto una montatura!!»…«Ah e
così i miei figli sarebbero bugiardi, è questo
che stai affermando,
Flavia…?»…domandò Nadia con
aria provocatoria seppur composta, e la ragazza «I suoi
fi-s-sì! Sono bugiardi SONO BUGIARDI sì!! Sono
dei bugiardi, d’accordo lo ammetto, lo ammetto
perché è vero!! Questi due sono due
bugiard-!!»…«TACI razza
di…!!...
…sfacciata che non sei
altro!!»…puntualizzò Federico,
aggiungendo «Non hai neanche la vergogna di te stessa, dopo
che sei stata scoperta a RUBARE!!»…ma lei
«”Rubare”…»…disse,
avanzando verso di lui con coraggioso sguardo di sfida
«…e anche se fosse, esistono crimini ben
peggiori…»…al che però Nadia
la prese per un braccio «Eh?! N-No scusa…come hai
detto?!...
…con questo lo stai ammettendo,
quindi?!»…
…ma lei «…
…no signora…
…non ho detto questo. Soltanto che esistono crimini comunque
ben peggiori, potrebbe forse
negarlo?!!»…«Adesso però non
stiamo qui ad analizzare questo.»…intervenne
Mimmo, avvicinandosi, e precisando «Non stiamo passando in
rassegna tutti i crimini più “belli” o
più “brutti” che possono esistere,
Flavia.»…e la ragazza «No…?
Peccato!! Peccato perché potrebbe essere molto pertinente,
invece, in questo momento!»…mentre i due ragazzi
si guardavano eloquentemente, e Federico «Mamma, non la
senti?! Ma la vedi, non ha neanche un…briciolo di rispetto
per noi che l’abbiamo accolta in questa casa e le abbiamo
dato un lavoro!!»…«Già, e ora
con altrettanta semplicità mi mandate via con un
pretesto!!»…«Un pretesto?! UN
PRETESTO?!»…esclamò Nadia, puntandole
quell’anello contro «E tu questo lo chiami un
“pretesto”, prendere una cosa
altrui?!?!»…«Signora, io glielo ripeto:
non ho rubato il suo anello!!!...
…lei mi dovrebbe
conoscere…»…dichiarò la
ragazza…lanciando occhiate a Federico e ad Emilio
«Così come dovrebbe conoscere i suoi
figli…
…
…io e lei…
…abbiamo parlato molte volte, e di molte cose: io mi sono
aperta non una ma più volte con lei…!...
…e credo…
…di essermi mostrata per quella che
sono.»…al che Nadia «…ah,
“credi”?...
…perché evidentemente c’è
dell’altro che mi hai tenuto
nascosto!»…«…
…pensa questo…? Pensa realmente questo di
me…?»…«Io non penso niente,
Flavia: mi attengo soltanto a quello che vedo!!»…e
di nuovo alluse all’anello, e la ragazza esclamò
«E’ questo il suo problema!! Lei non pensa, lei si
attiene a quello che vede!! Se pensasse di più, signora
Nadia!! Se pensasse con la sua testa
anziché…!!...farsi sempre menare per il naso dal
quello che appare nel mondo!!»…«Basta
così!! Ho…ho sentito abbastanza:
cioè…!! Ti rendi conto,
Mimmo?!»…e si volse verso il marito, e lui
«Ah, beh se ricominciamo così con “ti
rendi conto Mimmo” ci stiamo fino a stasera esattamente come
ieri.»…«No no, oggi…non
è tempo né il caso di stare chissà
quanto su una cosa cheee…che si è già
svelata da sé! Hai superato il limite,
Flavia!»…«…mi sta
licenziando…?»…chiese la ragazza con
aria stanca ma dignitosa tanto da prevalere sulla stanchezza
«OV-VIA-MEN-TE! Prendi SUBITO tutte le tue cose e prima fra
tutte…!!!...
…la tua lingua irrispettosa e capace solo di criticare SENZA
IL MINIMO RISPETTO chi sta più in alto di
te…»…«Finalmente
l’ha detto. Ce l’ha fatta, signora: complimenti.
“Chi sta più in alto di te”, contenta
adesso? E’ più…”forte e
vincente” di una
cameriera!!»…«…E VATTENE DA
QUESTA
CASA…»…«Complimenti!!»…fece
Flavia, applaudendo ironicamente «Piano riuscito!! Bersaglio
raggiunto, bravi!! Complimenti, le mie congratulazioni! Eh?...
…piccolo sciocco
approfittatore…!»…tentando di strizzare
ironicamente la guancia di Emilio ma questo si ritirò
«Ihm!!! Non mi toccare, gazza
ladra!!»…«NON AZZARDARTI,
EH!!»…esclamò Nadia e lei
«Ohhh, la mammina quando le toccano il poppante!!»
ma Nadia alzò il braccio e stava per darle uno schiaffo a
cui Emilio appese le sue speranze e soddisfazioni…ma poi si
fermò «No…!! E soltanto
perché io sono una
signora!!»…«Si goda il suo
merito…»…mormorò la
ragazza…
…e poi avanzò verso Federico, che indietreggiava
guardandola con negli occhi quasi orrore…
…«…a te non dò il
buffetto…
…
…sei troppo cresciutello per certe
cose!!»…ed inaspettatamente gli si
avventò contro e gli rubò un bacio!!! Un bacio da
cui lui si sottrasse «AHHH!!!» come fosse
avvelenato, e lei, mentre Nadia sussultava «IHM!!!»
volgendosi verso il marito, dichiarò «E poi sono
certa che non ti avrebbe fatto schifo quanto questo!!!» con
la soddisfazione che riuscì a rubare da quel momento
critico, al che Mimmo precisò «Eh, eh qui stiamo
veramente andando oltre una certa linea di
rispetto!!»…e Nadia, più indignata
«…NON UN MINUTO DI PIU’,
FLAVIA…»…ma la ragazza «Non
preoccupatevi, non ci tengo! Vado subito a radunare le mie
cose!»…«Neanche per
idea!!»…esclamò Nadia afferrandola per
il braccio «AHH!!!»…«Ci
mancherebbe solo che rubassi o sabotassi qualcos’altro nel
frattempo, no, tu te ne vai FUORI adesso,
carina!!»…«AH,
SIGNORA!!»…«La tua roba te la faccio
avere…COSI’, UN PEZZO ALLA
VOLTA!!»…e sotto i sorrisetti dei due
fratelli…
…la trascinò letteralmente fin fuori dalla porta
di casa, lanciandole appresso la pantofolina che si era persa in quella
brusca manovra «LEI NON PUO’ FARMI
QUESTO!!»…esclamò Flavia ma
poté colpire soltanto il duro della porta già
chiusa, sbattuta sulla faccia «…piccola
impudente…
…!!!...»…mormorò Nadia
stizzita…e Mimmo le si accostò
«…hai fatto bene su dopo tutto un problema in
meno: ora…per gentilezza vai a prendere quella roba e
dagliela altrimenti col cavolo che si leva da qui,
oggi!»…
…Flavia infatti picchiava contro la
porta…«Aprite…!! Aprite o…!!
IO VI GIURO CHE POSSO DENUNCIARVI!!»…
…mentre Federico «Uhmuhmuhm! Ma sentila,
Emilio!»…«Ahahah, Fedino vuole
denunciarci…!»…«Ahhh,
poveretta è perché è disperata
all’idea di dover star sola e abbandonata in mezzo alla
strada! Oh ma non si agitasse troppo…
…
…non dovrà starci per
molto…!!...»…mormorò
all’orecchio del fratello, e questi se la godeva affermando
«Ihihih! All’inferno c’è posto
in abbondanza!!»…«E di certo
lì non fa
freddo!»…«Ahhh…no, SI
BRUCIA…!! Ahaha!»…
…Flavia sferrò l’ultimo pugno contro la
porta «MALEDETTI!...
…maledetti…!»…sentendosi
sconfortata quanto mai, aggrappandosi al suo stesso pigiama per poi
lasciar cadere le braccia, senza speranze…
…mentre Nadia penetrava nella stanza della ragazza e
prendeva tra le sue mani quel microfono a forma di gattino bianco
«E questo che cos’è…? Ah,
quello…quello di…vabbe’…!...
…adesso le cose essenziali pensiamo dopo e se a
questi…”gingilli”, basta che mi liberi
della sua brutta faccia…
…
…ci manca solo che le ridia una schifezza simile quando lei
stava per
derubarmi…!»…mormorò dunque
ciò gettando momentaneamente il microfono nel cestino della
spazzatura sotto lo scrittoio…
…
…il peluche di Biancomiao, che tanto gli
somigliava…giaceva ora sul letto accanto a
Sabrina…
…che con l’espressione ormai triste e disillusa
gli carezzava quel nasino luminoso…piena di dubbi e di
dispiacere nel cuore…
...Nigel si accostava alla porta chiusa della sua stanza…
…allungò la mano, seppur timoroso…ed
era sul punto di bussare…sussurrando
«…mamma Sabry…»…
…ma poi si fermò…bloccò
proprio la sua stessa mano prendendola con l’altra…
…e si allontanò…
…mentre lei mormorava «Matty…
…!...»…ma sapeva che nessuno
l’avrebbe udita…
…
…«…l’ha presa molto
male…»…raccontava intanto Bill a
Loredana, tenendola per mano…
…la ragazza aveva fatto ritorno nella casa cittadina sua e
di sua madre «…non fatico a
immaginarlo…povera
Sabry…»…commentava lei, che anche
dignitosamente sosteneva quel momento di
tristezza…«Siamo tutti…disperati, ma
con questa ci hanno tolto ogni punto di
riferimento!...»…diceva Bill, e sospirava,
poiché gli era difficile portare dentro quel
pensiero…
…«Hanno…!...
…m-mentre noi eravamo a lottare contro Norwena, hanno ucciso
Mattia!!»…ribadiva Bill…e Loredana
abbassava lo sguardo, sospirando profondamente…
…«Non hanno…esitato un istante.
Probabilmente faceva tutto parte di un piano molto ben congegnato.
E’ ridicolo credere che sia stata una
casualità.»…«…
…impossibile…»…commentò
la ragazza, mentre Cetty le si accostava «…tieni,
cara. Anche tu Bill, bevete un po’ di tè, vi
farà bene.»…«Grazie
Cetty…»…sussurrò lei, e Bill
«Grazie…!»…e la francesina
«…che bella casa, Lory. Davvero, complimenti. E
grazie di cuore per la tua
ospitalità.»…«…ci
mancherebbe, dai. Dopo…ciò che avete fatto per me
e mamma era automatico
ricambiare.»…«Erminia…
…tra queste mura si respira ancora il suo buongusto e la sua
classe…
…si…vede che era una grande
persona.»…rivolgeva Cetty parole sincere, per poi
allontanarsi…
…mentre Bill beveva un sorso…
…e seguitava a narrare «…per come le
cose si sono disposte…
…c’è da aver paura persino a respirare.
Assomiglia ad un gioco macabro…
…
…temiamo che il primo di noi che possa avere
un’alzata di testa possa essere visto da quegli
esseri…
…
…e finire…arrestato nel suo agire ancor prima di
cominciare. Come è successo per
Mattia…»…«…
…”quegli esseri”…
…Billy, parli come se Reflexia avesse ancora una madre. Come
se Norwena fosse viva…»…
…il ragazzo tacque…e bevve lentamente…
…
…dopo un po’ d’esitazione
però accennò «…
…sì ma…
…
…non dobbiamo dimenticare che non possono aver agito da
sole. Norwena era lì con noi ieri pomeriggio, e Reflexia
è dentro Juliet: mamma assicura che è stata tutto
il tempo con lei e che non si è mai trasformata.
Dunque…
…
…l’attentato al laboratorio è stato per
forza opera di qualcun
altro.»…«…
…
…tu hai qualche
idea…?»…«…
…
…
…niente di seriamente considerabile, al momento. Mi
dispiace…
…
…
…ahh…
…
…e quel che più mi allarma è che
così non si può andare avanti. Dobbiamo pur fare
qualcosa, prima di Natale! O…
…
…
…o saremo costretti a lasciar andare Nigel nel medioevo:
Reflexia tiene in ostaggio Juliet
dall’interno!»…«Lei…e
la città intera, purtroppo…
…
…ricordi ciò che ha detto?»…
…«…
…come no…
…
…non posso dimenticare. Ed è questo ad
angosciarmi. Nonché questo…!...
…è ciò che spaventa
Nigel…!...
…
…e lo sta spingendo…a desiderare ogni giorno di
più di tornare nel medioevo! Di deporre le armi, e
arrenderci!...
…
…
…ah, non sopporto questa situazione…
…
…sta…
…
…sta spezzando il cuore ad ognuno di
noi…»…ammise tristemente…
…e la ragazza…
…«…
…non dirlo a me mi sento…
…soffocare. Credimi quest’impotenza mi fa
diventare pazza, non…!!...
…non riesco a pensare neanch’io niente di utile,
come tu hai detto…!...purtroppo ora che abbiamo perso
l’aiuto di Mattia e in quel modo per altro e con questa
velocità io…!...
…
…non so davvero, Billy. Non me la sento…
…di fare dei nomi, di proporre delle strategie! Con quale
coraggio, col pensiero…
…
…che chi nomino può essere il prossimo della
lista? Dopo Mattia e mia madre…
…
…
…mia madre: se ci fosse lei almeno le chiederei consiglio,
lei…
…
…lei sapeva sempre cosa fare in questi casi, era
illuminante, io da sola…
…
…
…mi sento inutile. Rare altre volte mi sono sentita
così…»…«…non
prendertela. E’ ciò che proviamo tutti noi. Dovevi
vedere la povera
Juliet…»…«…ci
credo, ci credo…
…
…eppure da un lato non riesco a tollerare che siano proprio
“quegli esseri”, come li hai chiamati tu, a doverla
avere vinta! Gli assassini di mia madre!!...
…
…ora non contenti ci vogliono portar via anche
Nigel!!...»…e picchiò un pugno sul
tavolo «Se potessi…!!...
…averli tra le mani ti giuro Billy non sarei più
io…
…!!...
…
…maledetti…»…e tremava di
rabbia nel sussurrare quelle parole…
…
…il ragazzo le andò vicino…
…la abbracciò da dietro, carezzandole il
capo…
…«Se potessi…ci andrei
io.»…disse la ragazza…ma lui
«…non
puoi.»…«…
…lo so…
…
…lo so infatti ho detto “se
potessi”…
…
…sono cosciente di non essere responsabile solo di me
stessa. Ma anche…»…e senza continuare
la frase, si sfiorò il ventre…il ragazzo anche vi
pose la mano…ed entrambi pensarono al loro figlio
«Per lui. Per lui, certo. Ma non solo…
…
…io…non permetterei mai che tu ti mettessi in
pericolo.»…«Ma io lo farei, se fossi
libera.»…«Cosa vuoi fare, come mia
madre?...che si è messa a gridare…che Dio doveva
prendere lei e non tua
madre?...»…«…
…Barbara, che
cara…»…«Voi due mi farete
impazzire…
…vi siete decise a farmi saltare il cuore. Se vi
perdo…
…
…dove vado, cosa faccio…? Eh…?...
…dove…sbatto questa
testa?»…diceva, tra i baci…
…e lei «…
…Billy…
…anche tu però non mi permetti di essere
tranquilla completamente. Questa storia…con
Tiffany…» e lui «Lory…! Ma
non penserai ancora che fra me e
lei…c’è veramente
qualcosa!»…«Ma…!...
…no, certo che no. Ma proprio per questo. So che si tratta
di un inganno. Di un piano per…scoprire qualcosa. Anzi, ora
che ci penso…
…
…
…qui c’è più che una
semplice manciata di informazioni, in
ballo.»…disse, in un mormorio
pensieroso…ed il ragazzo domandò
«…cosa intendi dire,
esattamente…?»…ma Loredana
sospirò e lo guardò «…!...
…innanzitutto che ho paura per te!...
…non è che potrebbero arrivare anche a te?!...
…magari…
…scoprendo che tu stai facendo tutto questo apposta
per…!»…«Mmm…no, io
non credo! Qui non si tratta di esperimenti di laboratorio, la mia
è un’astuzia psicologica! Pff, sì lo so
non è una gran cosa, avrei preferito risparmiarmela!...
…però…
…non possiamo neanche fermarci del
tutto.»…«Billy, ma se il nemico fosse
molto più vicino di quel che sembra? Quando
tu…!...
…vai lì, e stai con
lei…!»…il ragazzo
sospirò…
…non la guardò…mentre lei commentava
«…quella ragazza non mi piace…
…
…ha qualcosa di estremamente infido, l’ho sempre
notato. Billy, e se fosse lei? Se fosse…proprio lei quella
terza persona di cui Reflexia e Norwena si stanno serv…o
meglio, di cui si servivano…prima che Norwena morisse.
Se…è vero che è stata
uccisa.»…Bill si volse sorpreso…
…e Loredana chiese ancora «…se fosse
lei, Billy…?»…«Ma chi,
Tiffany…?...
…no…
…no, è improbabile: è troppo maldestra
per tenere le fila di un simile piano! Non avrebbero affidato proprio a
lei un compito tanto delicato, e poi come vedi si è tradita,
perciò io mi sono aggrappato alla cosa e mi sono avvicinato
a lei! No…
…no, Tiffany non potrebbe mai esser dietro…
…REALMENTE ad un’azione come quella
dell’omicidio di
Mattia!»…«Mmm, io non mi fiderei:
l’apparenza talvolta può ingannare e quella
giovane dall’aria frivola ed ambiziosa potrebbe star
recitando una grande parte…
…ed essere molto più coinvolta di quanto noi
pensiamo.»…«…
…se è così starò
doppiamente attento.»…«…
…
…bastasse. Bastasse questo, per
tranquillizzarmi…»…
…ma lui cercò di spezzare la tensione con un
sorriso «…uhm, secondo me il problema è
un altro! E questo è sempre e comunque un giro di frittata
perché in realtà sei gelosa! Ahah, e ti scoccia
che io faccia il suo fidanzato in giro per la
città!»…«Oh my God, ma dimmi
tu cosa devo ascoltare…
…!»…fece lei, ma in fondo scherzosa,
aggiungendo «E questa è invece per me
l’ammissione che in fondo, dopo tutto,
quest’indagine ti è alquanto
gradevole.»…«Ohhh, come no! Come se
improvvisamente…qualcuno vomitasse dentro questo
tè ed io dovessi berlo lo stesso!»…e si
scambiarono un sorriso….
…un sorriso di profondo affetto ed intesa, nonostante gli
eventi…
…ma dopo questo lei tornò seria
«…Saverio…
…non ha voluto dirti chi è stato a dare lo
“start” alle cose. Non è forse
vero…?»…
…ed il ragazzo abbassò lo sguardo
«Volevo…
…
…evitare quest’argomento. Può solo
generare tensione, purtroppo…tutti i problemi che abbiamo
avuto si sono creati perché Saverio si è messo
sull’avviso. Ora…
…che finalmente si è convinto…
…seppur…pagando il prezzo che ha pagato, che
abbiamo tutti pagato…
…
…ora che si è convinto della nostra buona fede ed
innocenza…
…
…non mi sento di forzarlo a sputare quel nome. Anche
perché credo non lo farebbe mai, è molto testardo
quando ci si mette. Poi…
…
…è molto provato dalla morte di tua madre. Lui la
amava, Lory…anche se ha sbagliato di grosso nei suoi
confronti. Prima di tutto voglio che senta il nostro
appoggio…forse abbiamo più probabilità
di scoprire qualcosa su quella persona misteriosa mediante il mio
piano, o…!...per meglio dire il piano di mia zia e mia madre
O PER MEGLIO DIRE il piano della nostra
cagnetta…!!...defunta e beata in paradiso…!!...
…
…piuttosto che cercando di estorcerlo a Saverio.
Sì. In definitiva io credo che Tiffany abbia udito
quell’infamante raffronto tra te e Reflexia da qualcuno
collegato alla persona con cui Saverio ha avuto contatti, piuttosto che
da Norwena e Reflexia in persona! Figurati! Sarebbe scappata a gambe
levate se solo avesse visto anche una sola delle due a chilometri di
distanza! Piuttosto invece…quest’altra figura
sembra proprio delinearsi come qualcuno alquanto convincente,
persuasivo…
…visto che Saverio, e non solo lui ha dato ascolto a quanto
è uscito dalla sua bocca…
…
…»…«Quella persona…
…!!...
…e i nostri nemici Billy non credo affatto siano due
realtà separate…
…!!...»…
…il ragazzo alzò lo sguardo e chiese
«…lo pensi?»…ma lei
scandì «Ne sono assolutamente sicura…
…!!...
…combaciava tutto: il piano di Norwena era stato fatto
scorrere liscio come l’olio fino al gran giorno della messa
in scena a cui avete assistito e alla quale probabilmente è
stata costretta perché in ultimo Saverio ha vacillato! E ha
preso in considerazione anche solo l’ipotesi che io e mia
madre fossimo state sincere, che non gli avessimo mentito!
Sicché messa di fronte a mia madre di cui voleva rubare
l’identità ha sentito tutti i suoi progetti
sgretolarsi…!!...
…e si è vendicata…
…
…si è vendicata e…
…
…ed ora emerge questa strana cosa della sua uscita di scena
da lei VOLUTA poiché i suoi piani erano ormai andati a
monte. Probabile. Ma non mi convince. Permetti che non mi convince per
niente! La persona che ha scatenato tutto sta di fatto che è
ancora in giro, e Saverio afferma che proprio lei si è
attivata ed ha ucciso Norwena! Non credo alla sua buona fede, e questa
storia della Squadra Speciale seguita ad essere un enigma…!
Ma di certo, se ci informassimo direttamente alla polizia quella
persona si guarderebbe bene dal far uscire il suo nome allo
scoperto…!...»…
…descriveva la ragazza, ed intanto Bill la
ascoltava…e rimescolava nella sua mente l’ipotesi,
seppur assai critica, che aveva assemblato da poco tempo…
…«Saverio…si ostina ancora a
tacere.»…ribadì la ragazza, ma il suo
sguardo ed il suo muoversi erano scossi da tensione «Il suo
difendere ancora e nonostante tutto colui o colei che ci
ha…!!...messo nei guai e ci ha rovinati mi spiazza e mi fa
imbestialire…!!...
…però che posso fare…?...
…lui…stavolta ha i fatti dalla sua parte: ha
visto Norwena morire, dice. E quella persona, quella connessa alla
Squadra Speciale, gli ha detto che l’ha uccisa. Come
smentire? Io non c’ero là e non posso
obiettare…
…!!...
…
…ma lui secondo me si inganna, seguita ancora a ricommettere
lo stesso errore!!»…e sbatté la tazza
sul tavolo, dichiarando «…mi capitasse a tiro,
quell’essere maledetto…»…
…«…
…faremo il possibile. Te lo prometto. Cercheremo…
…pur…badando a noi stessi…
…di non lasciare che questi crimini infami restino
impuniti.»…
…e gli occhi azzurri di Loredana ancora viaggiavano verso
quel chissà dove ubicato luogo dove giacevano le risposte, e
dove operava l’individuo dal quale erano originati quegli
inganni mortali…
…
…gocce scendevano nel bicchiere…
…dopodiché, mescolare…
…e poi «…tieni, Rocco. Ecco la
medicina.»…
…e lui si volgeva dal suo lavoro, un po’ stupito
«…l’ho già
presa.»…e sua moglie «Sì
ma…è meglio aumentare le dosi. L’hai
visto tu stesso, no? Ieri sera ti sei sentito poco bene…
…
…hai cercato di mascherare ma io me ne sono accorta. Dai.
Non costa niente. Ora…
…sai che…c’è più
di un motivo…
…per restare uniti. E
forti…»…sussurrava, con un delicato
sorriso…mentre quella cliente a metà tra un
essere anziano e consumatissimo ed un bruco, nella parte inferiore, che
a stento si reggeva sulla poltrona senza scivolare, commentava
«AhAhAh! ChE ToCCaNTe, MArILeNA è DolCE, GenTILe e
OSPitALE: SeI foRTunATo, ROCcO, DoVE alTRo pOTrEStI tROVaRE unA doNNA
CoN sIMILi pREmuRE NeI ConFRonTI dEL maRITo?»…e
Marilena «Ohhh…ma che dice, signora, per
così poco. Dovere di tutte le
mogli…!»…
…ma Rocco non rispondeva…e si limitava ad aiutare
la cliente «…attenta, non scivoli signora. Ecco.
Ecco si regga così, con le braccia. No. No
così…scivola, vede? Lei per metà
è un bruco, per cui…le poltrone per bruchi non le
abbiamo ancora, le abbiamo ordinate sì ok però
queste non lo sono ancora perciò lei si deve reggere,
sennò cade.»…«OhoHoHoH! mI
fANNo MaLE lE bRACCIa ROCcO nON pOSSO aBUsARe DELLa lORo fORZa GuaRDa
Si sTACcANo aNChE qUELLe…»…
…e intanto lui prendeva quella medicina…
…mentre Marilena domandava «Allora, Tiffany, che
te ne pare…?...
…ha ragione la signora, sono o non sono una moglie modello?
Siamo o non siamo una famiglia modello? Dai…
…ho bisogno di sentire la tua
opinione…»…e la lì presente
figlia girò la poltroncina per rispondere
«Ohhhh!!!!!!...
…ma certo, ma sicuro…!!! Vedervi così
è per me…! Oh! E’ per me
un…sublime incanto tanto che pur essendo autunno vedo le
farfalle ee…eee…entrare nel negozio e cinguettare
ah no sono gli uccellini che cinguettano cioè pensa te tale
è la mia gioia che faccio cinguettare anche le farfalle
ptsss! Mamma…
…!! Quanto ancora deve durare questa
sceneggiata…???»…borbottava in un
momento che il padre non la sentiva, e sua madre «Shhh, dai
cara un po’ di pazienza te l’ho detto di aver
fiducia in
me…»…«Mmm…ma io
sto morend-»…«…come ti senti,
cara…?»…le si accostò
però suo padre, e lei «Oh! E…
…uhm, così e così passo da dei momenti
che mi sento tranquilla ad altri in cui vedo ancora i demoni, caro
papi.»…«Non li vedere più.
Uhm? Eh, non li vedere più, non esistono. Si trovano solo
nella tua testa. D’ora in poi…
…
…non devi più preoccuparti di niente,
ok…?...
…
…non devi più sentirti ansiosa: io e tua
madre…»…disse il
parrucchiere…ed alzò gli occhi verso sua
moglie…nella quale trovò senza riserve sorriso e
disponibilità «…noi due faremo di
tutto…affinché tu abbia una crescita serena e
pacifica. Come ti meriti. Come esige la tua
età.»…«Ohhh…papà…!!...»…si
impegnava lei nell’essere convincente, rivolgendogli una
carezza e poi pulendosi di nascosto la mano, mentre lui confermava
«E’ una
promes-ahhh!!»…«Papà!!»…la
figlia istintivamente balzò in piedi e si
aggrappò a lui mentre Marilena si sporse
«Rocco…? Che succede? Nuovamente…quel
fastidio?»…e lui «Niente,
niente...»…mentre la cliente gli faceva
«EhI, ROcCO! EhEHEh, AhI Ahi NoN sONO pIU’ i BeI
TeMPI dEI vENT’AnnI e DELLe SCOrRIbANDe PAsSATe! DiLLo a ME!
WOoOOOaH!»…ed intervenne Marilena
«Signora! Attenta, non
scivoli…!»…mentre il parrucchiere
ribadiva col sorriso, nonostante si stesse reggendo il cuore
«Eheheh! Signora, può dirlo forte che non sono
più quegli anni!...
…ma per fortuna…c’è qualcosa
di più prezioso delle scorribande di allora nella nostra
età…»…disse…guardando
sua figlia che era rimasta interdetta e dubbiosa di fronte a
quell’attacco improvviso…
…e dichiarò «…sai, piccola?
E’ la prima volta dopo tanti anni che ti sento…
…che sento letteralmente le tue mani su di me. In
qualcosa…che va somigliando ad un
abbraccio.»…«B-Beh
io…papà…»…ed era
impacciata, mormorava «…beh col rischio che mi
cadevi addosso e che ti spiaccicavi qui a
terra…»…mentre lui lentamente si faceva
forza e si sgranchiva
«…ahhh…!...»…
…Tiffany era nervosa ed imbarazzata, si raccapezzava poco in
simili situazioni e cercava di continuo lo sguardo di sua madre, la
quale però le sorrideva «Coraggio
Tiffany…! Animo: questi sono solo falsi allarme,
c’è la medicina che li tiene sotto controllo. Come
vedi…tuo padre in un attimo è di nuovo sano e
pronto al lavoro.»…al che Rocco riprese gli
attrezzi ed invocò allegria «EHEH! Signora!! Ci
crede che adesso facciamo il lavoro e che io non la faccio scivolare?
Eh? Ci crede?»…«CeRTo Io Ho uNa FEdE
sPeCifICa iN Te! La “FeDE in ROCcO” è
uNA SORtA dI fILOsOFia OrIEntALe Per
BRucHI!»…«…allora si
distenda. E lasci fare a Rocco. Ora la sua testa sarà come
nuova…»…ammise
l’uomo…
…mentre la figlia si accostava alla madre come per sottrarsi
da un nuovo accendersi dei riflettori su di lei…
…e Marilena sospirava distesa
«Ahhhhhh…! Lo sai cara? Mi sto guardando
attorno…
…sì: mi guardo attorno, guardo tutto
questo…
…ed immagino come sarà la nostra vita futura.
E’ come…
…
…se già vedessi…
…come tutto questo cambierà…
…
…fra poco. Fra molto
poco…»…«…UhM!
VoLETe FaRE dEI RiTOcCHi aL NEgOZiO, MArILEnA?»…al
che costei rispose «…
…mah!...
…non ne abbiamo ancora parlato ma…chi
può dirlo! La vita è imprevedibile. Io…
…oggi lo sento
nell’aria.»…«AhAHAH! RoCCo
CoMIncIA Un NuoVO cAPitOLO pER vOI! In eFFetTi a QuEStO nEgoZio
pUO’ SoLo gIOvaRE uNA RinFReSCatINa!»…
…e Marilena «…può
scommetterci…signora…
…!!...
…qua attorno tutto cambierà talmente…
…!!...che lei stessa stenterà a
riconoscerlo…
…!!...
…glielo garantisco: stenterà a
riconoscerlo…
…!!...»…e smarriva i suoi occhi
determinati nello scenario circostante, nel quale invisibili sentiva
fluttuare le opportunità per il futuro…
…
…mentre Barbara seduta al tavolo della sua cucina si
soffiava il naso e gettava via l’ennesimo fazzoletto di una
sconfinata matassa di “bianchi accartocciamenti”
«…capito, Pierpaole’?!...
…niente, stavolta è andata proprio male! Ci hanno
fatto la festa e ce so’ riusciti, a metterce con le spalle al
muro!!»…
…«Crraaawahhhh…!...
…mi sento un corvo
ammosciato…!»…parlò
Max…e Pierpaola, seppur facendo sforzo su se stessa
«…basta…su, basta tutti e due!...
…lll…lo so!...lo so, ci mancherebbe che non lo
sapessi!...
…
…lll…
…!»…«Padroncina: è
inutile. Sei senza parole anche tu, la situazione è delle
peggiori.»…«Pfff…!!!...
…me scoccia quanto mai ammetterlo ma è
così!!...
…»…e colpì il tavolo, per
poi…
…tirare il più profondo dei
sospiri…chiudere gli occhi…
…espirare lentamente…e cercare di
calmarsi…
…evocando la doverosa espressione più seria, e
consapevole «…
…povera Erminia…
…
…sai, Barbara? Ci credi cosa vuol dire…avere
ancora un’immagine nitidissima nella testa e davanti agli
occhi, nei posti in cui è stata…
…
…avere le cose che ha detto, ancora nei propri
ricordi…
…
…avere…stampate nel cuore le emozioni. Le sue
emozioni! Quelle che ha condiviso…con tutti noi
nell’avventura che abbiamo vissuto. Le sue lacrime non le ha
piante da sola, è come se le avessimo piante tutti, con
lei…
...»…
…e Barbara ora piangeva le sue, sprecando altri
fazzoletti…
…ed annuiva…
…mentre l’amica specificava
«…una sensazione chiarissima. Unica nel suo
genere. Erminia. Erminia per me in questo momento è ancora
in questo angolo: la vedi? Qua, qua dove si appoggiò la
prima volta. All’inizio di tutto, di fronte a quel…
…buffet. Te lo ricordi?»…
…e Barbara «…
…altroché…!...
…altroché se me lo ricordo!»…
…«Non è come se fosse morta una
persona…qualunque più o meno conosciuta. Erminia
era speciale. E’ stato speciale il rapporto che abbiamo
avuto…
…e la storia che ha unito lei a tutti noi e tutti noi con
lei. Un…un vero esempio di quando il destino vuole qualcosa
e ti fa incontrare per quello: Erminia, la donna amata e ritrovata da
Saverio, la madre di suo figlio, il figlio che hanno smarrito. Erminia,
una donna venuta da un altro tempo per introdurci a questa esperienza,
quest’esperienza in cui avremmo avuto a che fare con i
portali temporali poiché a questi sarebbe stato ed era
strettamente collegato qualcun altro per noi altrettanto importante,
Nigel. E proprio grazie a lui abbiamo fatto la conoscenza con lei.
Erminia…
…
…e poi ci sarebbero da dire molte altre cose di
lei.»…«Una…!!...
…era una persona squisita…!!...
…era
un’amica!!»…«…
…un’amica, senz’altro!...più
che un’amica. Una parente: che altro si può dire?
La madre seppur adottiva di Lory, che nient’altri
è che la madre del tuo nipotino, Barbara. La
donna…amata da tuo
figlio.»…«…ihfm!...
…
…questo per dire solo i vuoti che ha lasciato, tanti,
innumerevoli! Sparsi…
…ovunque nelle storie di questo e quello, di tutti,
Pierpaola!»…«Caspita…!
Altroché se è vero…
…e sai che te dico, Ba’? Io forse sto a
diventa’ come quella francese che…m’hai
detto, che è ‘n po’…strana,
che non po’ crede alle
cose!»…«…eh? No, beh
quella…l’ha conosciuta Sabrina, non lo so! Pure
Billy l’ha incontrata m’ha detto che è
una…sì ‘n
po’…’n po’ stravagante, che a
tutto ciò che di grave succede dice “non ci posso
credere” e fa tutta una voce da
ragazzina…!»…«Ecco! Questo
basta! Io sto diventando come lei! Te dico…
…non ci posso credere che ‘n ce sta
più…»…«Cra!...
…magari a trasformare in realtà tutto quello a
cui si vuole credere!»…«…se,
vabbe’…
…
…ho capito, tregua.»…disse
Pierpaola…e fece un altro, profondo sospiro…
…e poi Barbara «Sabry l’ha presa
malissimo. S’è offesa e non gli vuole parlare,
come se lui l’avesse fatto contro di lei, quando in
realtà siamo tutti, con braccia-gambe-mani e piedi legati,
Pierpaola!»…e questa, molto seria e cosciente
«…
…e non dovrebbe offendersi perché infatti
è proprio così, lui lo fa per voi…
…lo fa anche per lei. Perché con i precedenti che
ci sono stati c’è poco da scherzare, e questo
anche se lui è più piccolo di tutti noi lo
capisce, perché è un ragazzo intelligente. Anche
se viene dal medioevo, gli è chiaro che la
“ribellione” a Reflexia è costata
cara.»…«Uhm! Sì,
ma…! Questo fosse facile da spiegare a Sabrina!!...
…lei fa così, reagisce come una bambina piccola!!
Non vuole ascoltare, e sembra che siamo noi gli stronzi, quelli che lo
vogliono lasciare andare!!»…«…
…lei smentisce
l’evidenza.»…«Cra!»…«Eh,
certo!!...
…come se fosse la prima volta, questo lei l’ha
sempre fatto e lo fa sempre! Eh! Eh, è o non è
come quando dice…quando dice…non so Pierpaola
tutte quelle storie là, quando dice e si ostina
co’…Luca che…che è ancora
innamorato della
compagna!»…«…!...esatto!
Proprio quello!»…«Eh…?...
…
…
…figurati…
…
…io…
…io pur di non lasciare andare Nigel me tajerei…
…! Non lo so, ‘n braccio, ‘na gamba
tutt’e due non so Pierpaola, aiutami! Dimme che me
posso…come me posso mutila’ per evitare questa
storia!!»…
…«…
…
…niente. Proprio niente. Per evitare questa
storia…serviamo tutti interi,
Barbara.»…«CraaAAA! Io sono pronto a
tagliarmi il becco,
padroncina!»…«…eh…!...quello…!
Ci facciamo un affare, almeno stai
zitto!»…«Craaa…! Padroncina
antipatica!»…«Eh! Senti…no,
piuttosto…piuttosto
Barbara…»…«…uhm.
Dimmi…»…«…senti
invece…
…quanto a quella cosa…di cui stavamo parlando
l’altro giorno.»…«…
…eh. Quale,
dici?»…«…
…la moglie di Rocco!
“Marilena”…»…«Craaaa…!...
…è un nome da corvo. Non so come mai ma mi suona
“corvoso”!»…e Barbara
«Boh…
…io non lo so. Ci sono tante cose che a dirti la
verità non mi tornano in questa storia, e sono andata un
po’ in
confusione.»…accennò…mentre
Pierpaola ascoltava attentamente…
…Barbara, con occhi bassi e poche pretese, descrisse
«Sai…Billy mi ha accennato qualcosa. No? Lui come
ti dicevo era andato, sempre per quel piano che avevamo studiato, era
andato…assieme a
Tiffany…»…«Eh! Mi dicevi
sì che lei s’era presa la
vacanzina…però?!?!...cioè Barbara!! Tu
guarda la casualità!! Stavano ad un passo!!...UN PASSO
SOLTANTO da dove stava Erminia!»…
…Barbara a quel punto alzò gli occhi come se non
avesse ancora ricollegato…ed affermò
«…
…è vero.»…e Pierpaola,
anteceduta dal «Cra!»…«EH!!...
…sinceramente appena me l’hai detto a
me…!...a me subito m’è scattato
l’allarme! Cioè!! Ora…tra tutti i posti
dove si poteva andare! Eh? Tra tutti i posti per fare
una…una breve sosta dal caos cittadino proprio là
dovevano stare! Tant’è che poi…!...
...il nostro Billy ha fatto in tempo a dissociarsi
dalla…dalla comitiva ed intervenire quando Norwena ha teso
l’agguato!...
…gli è bastato percorrere pochi metri Barbara
questa secondo me non è una casualità. E si
trovava PROPRIO con la ragazza che
“CASUALMENTEEE”…!
Eh!»…«Cra!»…e
ancora Pierpaola «Sapeva della questione di…Lory
come Reflexia ed Erminia come Norwena! Non ti sembra
strano?!»…
…al che l’amica «…
…e c’è di più,
Pierpaola.»…«Uhm!»…«E’
uscito fuori che…
…
…pare che quella stessa notte…per motivi che lei
stessa ha voluto tenere oscuri…
…Marilena…
…proprio lei,
no?»…«…uhm!»…«…
…eh pare che sia uscita. Sì. Se ne sia andata
via, ha detto che aveva da
far-»…«USCITA?!?!»…«CRRRA!»…«Sì!
Billy ci ha parlato lui stesso l’ha vista quando se ne andava
ha detto…cioè no non ha spiegato
perché e si è dileguata nella notte, a me questa
cosa è sembrata strana, molto strana
francamente.»…
…Pierpaola tacque, stupefatta…
…e Barbara «…e se a questo
aggiungiamo…
…
…vabbe’…
…
…sarà un caso. Sembra che…
…
…che Norwena per introdursi a casa di Erminia si sia fatta
passare per una donna: sì, doveva aver alterato il suo
aspetto magico, assunto le sembianze di un essere umano proprio come
noi, come me, come te! Eh e beh e appunto, dalla…dalla
testimonianza di quella francese, no? Quella…la moglie di
Snake la sua seconda moglie, dopo
Erminia…»…«…eh?
Pfff…”seconda moglie”, quello per me ce
n’ha avute tremila! Eh, de
mogli…!»…«…eh,
sì vabbe’ pure per me comunque…!...
…pare che lei che l’ha vista ha
detto…non lo so che era alta, bionda,
cioè…!»…«…
…
…e lei è in quel
modo?»…«Cra!»…«Beh!
Marilena è alta, bionda e…e sì pare
che Cetty questa signora francese abbia detto che era
anche…insomma una signora dalla bella presenza, e Marilena
è una che c’ha sempre tenuto je piace
fa’ l’effetto della bella donna: te dico, Billy ha
subito ricollegato le due cose, che…che lei sia uscita
quella notte senza apparente motivo e che poi sia apparsa quella donna
a casa di Erminia…!»…
…«Crrra! Pronti:
scattare?»…al che Pierpaola balzò in
piedi dopo l’introduzione del corvo «Dove
vai?»…e Pierpaola «’sta cosa
è strana! E’ il momento di
appurare!»…«Sì
ma…!...dove vai?!
O’…Pierpaole’ fai
attenzione!»…«Aho’, e
che…! E che temi? Temi??...io c’ho la pellaccia
dura!»…«No. No, qui non
c’è per niente da
scherzare.»…«Ah
ma…io…»…Pierpaola
restò un po’ bloccata mentre Max faceva eco
«Craaaa! La mia padroncina ha la pellaccia dura NONOSTANTE
gli accidenti che gli mandano metà dei dipendenti della
società!»…e lei «Ahhhhh!!! Ah
ecco, se scoprono l’altarini allora ecco a chi debbo
attribui’ er cascatone che me so’ fatta
l’altro giorno ‘mma mia me so’
compromessa tutta l’ossatura!»…ma
intanto Barbara «Sì. No sì io ho capito
la pellaccia dura ma non c’è da scherzare.
Davvero. Qui c’è rimasta gente che ci sapeva fare,
come Erminia stessa! Erminia era una che si sapeva difendere dai
pericoli.»…«…lo so, non sto
dicendo questo.»…«Cra! E’ che
l’erba cattiva non muore mai!»…e
Pierpaola, mentre si infilava la giacca «Me sa’ che
stasera mangio spezzatino de
corvo!!!»…«Craaa!!!
Aiuto!!»…«Pierpaola!»…«Tranquilla,
Barbara: mi vado solo a fare i capelli. Capito? Solo a fare i capelli
che guardali, sono troppo lunghi: fanno
schifo!»…«Ma…!!...
…»…ed abbassò lo sguardo,
mormorando «…ma stando a quello che si dice
Norwena sembra sia morta. Pare sia intervenuta la polizia e
l’abbia uccisa! Marilena invece si trova ancora lì
e stando a quello che è il quadro offerto dalla prospettiva
non dovrebbe essere possibile che loro
due…»…«…fff…
…io me so’ stufata de ‘ste cazzo de
incongruenze…!...
…Barbara: tutto può essere! Ma ‘sta
cosa è TROPPO STRANA, permetti! Io vado…intanto a
fare un sopralluogo dal
parrucchiere!»…«Ma
piuttosto…! Ma piuttosto non pensi, Pierpaola, che dovremmo
mandarci…quella francese, quella Cetty? Così
almeno se è lei la riconosce!»…e
Pierpaola «Quello…dopo! Sì, quello
dopo!»…«…perché?»…«…
…perché metti che mandiamo lei subito si capisce
benissimo che stiamo indagando. Quella…! Non conosceva i
parrucchieri de ‘sta zona per niente poi vedi che
tutt’un tratto arriva e si insinua proprio là,
dai! E’ sospetto! Mentre io…io almeno lei non mi
conosce! Punto primo non mi conosce e so’ amica tua per cui
tu, nella…più candida e pacifica
ingenuità me puoi aver consigliato Rocco, che è
un buon parrucchiere…! Eh!...
…più naturale de
così!»…e prese con sé la
borsa…e Barbara «…EH!!...Più
naturale de così…!!!...
…SI MUORE!!...
…appunto Pierpaole’ io c’ho paura qui la
gente è morta per
davvero.»…«…tranquilla.
Tranquilla, c’è in gioco…
…
…c’è in gioco il benessere der
pischello. Anzi! DEI pischelli! Perché pure Juliet!
Perché pure Juliet muore se lui je parte!
Quindi…smack! Madame…fa parte del
dovere!»…e si accinse ad uscire, mentre avvertiva
«Comunque teniamo pronta la francesina perché
presto ho la sensazione che dovrà identificarla da un
angoletto nascosto!»…«Craaa!
Arrivederci!»…ed uscì
«Pierpaola!»…ma Barbara non fece in
tempo a richiamarla…
…e restò sola a commentare
«…io però c’ho paura lo
stesso…»…
…con questa solitudine e paura avrebbe dovuto fare i
conti…
…
…Juliet era tornata a casa sua…
…lentamente aprì la porta della sua stanza, e
ricevette la dolce accoglienza della sua gattina, che con tenue
miagolio le venne incontro, e lei la prese in braccio…
…tirando un sospiro molto profondo…per poi
riaprire gli occhi, segnati da pianto e sofferenza…
…e guardarsi attorno con sguardo malinconico
assai…come distaccato da tutto…
…ma no…
…
…non era realmente distaccato, ma forse solo profondamente
sofferente, mentre avanzava…
…adagiava la gattina sul letto...per
poi…camminare ancora…
…sfiorare il mobile accanto a lei…
…
…e prendere…a poco a poco, dalle
profondità, quel fiore…
…quel fiore che lui le aveva regalato il giorno del loro
primo incontro, a scuola…prelevandolo da un
plastico…
…un fiore…per il quale lei sentì un
affetto profondissimo e che si portò vicino al
cuore…
…mentre anche lui, steso sul suo letto e molto triste, la
pensava…
…entrambi, si sfioravano in quello stesso ricordo…
…e Juliet…lasciava fluire in sé
l’odore di quel fiore proprio come se fosse stato vero,
sì…
…come se fosse stato vero, ed avesse emanato un profumo
bellissimo, lei…
…ora lo sentiva, forse…
…
…semplicemente sapeva di plastica e colla…
…
…ma persino un simile odore i ricordi cari possono mutare in
qualcosa di buono…
…la mano del ragazzino pendeva ormai sconfitta lungo il
bordo del letto…
…e lei…
…sentiva le lacrime ed il dolore avanzare impetuosi,
prepararsi…ad eruttare, come un vulcano…
…
…con la violenza più cieca…che insorge
quando si è vittima di ciò che improvvisamente
appare, suona e odora come una grande ingiustizia…
…!!!...
…per Nigel non era così…
…lui giaceva immobile…come se subisse un castigo
dovuto…meritato…
…dal quale è impossibile solo immaginare una
fuga…la si può solo sognare
nell’automatismo della disillusione, forse accarezzando
l’idea della morte…ma lui sentiva di non giungere
a questa con troppa chiarezza e troppo sollievo…esattamente
come quando aveva afferrato un altro fiore, il fiore del
portale…
…e temeva che questo l’avrebbe e
l’avesse portato in un posto…che ben poco avrebbe
avuto del cosiddetto “Paradiso”…
…un luogo dove c’è ben poca pace con
cui allietare il proprio cuore…
…
…un luogo in cui…
…la giustizia…e la conseguenza delle proprie
colpe si guarda bene dal non esistere…
…ma per Juliet era diverso…improvvisamente il
dolore si trasformava in rabbia…
…!!!...
…la rassegnazione diveniva il contrario di se
stessa…!!!...
…il respiro quieto e sommesso diventava affannoso,
frenetico…!!!...
…fino a che non allungò la mano là
presso la cartellina del suo scrittoio…
…frugò bruscamente gettando alle sue spalle ogni
foglio ed oggetto fino a che non lo ritrovò!...
…
…il ritratto di quella creatura…
…
…la donna-farfalla rosa, disegnata e
poi…accartocciata, già una volta cercata di
scacciare dai propri pensieri e dalla propria vita, gettandola nel
cestino per poi riprenderla, in quanto c’era da ammirarla
ancora per desumere indizi, e comprendere uno strano
fenomeno…
…
…ma questa volta no…
…
…Juliet la guardò con rabbia, con odio…
…e dichiarò «…è
tutta colpa tua…
…!!...»…con voce sommessa che celava un
impeto violento…
…per poi gridare «E’ TUTTA COLPA
TUA!!!»…
…e stracciare con violenza quel disegno!!!
Strapparlo…lacerarlo!!!...
…fino a che non fosse stato solo brandelli, sempre
più piccoli, come se così avesse
potuto…!!!...
…strappare quella vera, che sapeva giacere nel suo corpo,
oltre i suoi vestiti, sotto la sua pelle «SEI TU LA
RESPONSABILE!!...MALEDETTA!!»…
…gridò la ragazza! Persino la sua
gattina…si spaventò e balzò
giù dal letto, per uscire dalla sua stanza «Sei
una vigliacca!! Hai approfittato di lui e ora stai tentando di
separarci!! Se avessi davvero coraggio!! Se fossi leale!! Ti
mostreresti!! Mi affronteresti…
…faccia a faccia, direttamente!!...
…anziché nasconderti…!!...
…e manovrare gli eventi dal buio!!...
…
…eh?! Mi ha sentita?!...
…so che mi hai sentita,
Reflexia!!...»…esclamò…
…dirigendosi con furore verso lo specchio, e gridando contro
questo «So che puoi sentire e vedere tutto, lo so!! Sei tanto
brava in questo…
…
…che poi sai…
…quando intervenire, e colpire chi ti è scomodo!
Ucciderlo, toglierlo di mezzo!!...sei brava solo in questo…
…
…ora…se non è chiederti di andare
troppo oltre la tua vigliaccheria, ti chiedo di
rispondermi…!!...
…di…
…
…venirmi almeno ad
“ufficializzare”…!!!...questa tua
“VITTORIA” di cui credo nell’istante
attuale tu sia molto, molto orgogliosa!!...
…
…ti chiedo di avere il coraggio…
…
…di venirmelo a dire in faccia…
…!!...
…o devo pensare che hai paura di me?!»…
…dichiarò, fissando con determinazione lo
specchio mentre dietro il suo riflesso giacevano i resti di quel
disegno…
…
…Juliet stava per volgersi con disprezzo, e voltare le
spalle a chi era certa che non si sarebbe mostrata ma…!...
…proprio all’ultimo secondo…
…notò che qualcosa riflesso nel vetro stava
mutando…
…in un riflesso rosa che non più le
apparteneva…
…
…così che al posto della sua
immagine…dai frammenti del disegno che solo al di
là dello specchio si ricomposero…
…«…uhm…ahahahah…
…!»…
…finalmente comparve lei…
…
…«…tu…»…sussurrò
la ragazza…in un misto tra odio e stupore…
…
…di fronte ai suoi occhi…proprio
Reflexia…
…dal volto sorridente…
…e luminoso come i suoi occhi…
…
…«Oltre ad un nemico segreto…abbiamo un
alleato segreto!»…comunicava intanto Bill, e
Loredana «Uh…! Come? Come dici, Billy, un
alleato…segreto?»…«…
…sì, Lory. Si tratta della persona che ha
avvertito zia Sabry di intervenire, quando Norwena ci ha fatti
prigionieri. Qualcuno…
…ha comunicato con lei attraverso un mezzo
insolito!»…
…intanto Cetty si accostava a loro
«…intanto vi riprendo le tazze, ragazzi…
…ohi: Lory stanno trasmettendo in tv alcune immagini di tua
madre…! Ma che bei vestiti, che aveva…! Una donna
proprio elegante…! Io mi chiedo da quale stilista si
riforniva, per avere un guardaroba di un simile
pregio…!»…«Cosa intendi come
“mezzo insolito”? Ha sfruttato la
magia?!»…chiedeva intanto Loredana, e Bill
«Ha sfruttato una macchina! Una sorta
di…ricetrasmittente sotto false spoglie: aveva
l’aspetto di un
peluche!!»…«…!! Un peluche,
hai detto?!»…e intanto Cetty «Io a
proposito di peluche ho proprio paura che dovrò dare un
dolore a mio marito: sì perché…temo
che nell’incendio sia andato distrutto, oltre che il servizio
di tovaglie, le tende, e tutte quelle cose molto costose certo,
ma…non paragonabili alla vita della povera Erminia, anche
quel grazioso gattino bianco che mi aveva regalato e che…!
Non so più che fine ha fatto ma credo si trovasse tra le
nostre cose, Lory, purtroppo molto è andato
bruciato…!»…al che Bill «Ehi,
aspetta! Aveva esattamente l’aspetto di un gattino
bianco!!»…«COOOSA?!»…dilatò
lo sguardo la francesina ed anche Loredana sussultò
«Cosa?! H-Hai detto proprio un gattino
bianco?!»…«Preciso!»…«Ma…quello!»…fece
Cetty, ma la ragazza «Cetty, è lui!! E’
quel peluche che mi hai mostrato!! Ri-Ricordo me l’avevi
anche dato!!»…«Voi l’avevate
visto?!»…domandò Bill, e Loredana
«Sì…ma ci era sembrato un comune
peluche!»…«Niente
affatto!»…precisò il ragazzo, e allora
Loredana domandò «Cetty! Cetty ricorda,
è importante: tu…tu esattamente come vi sei
venuta a contatto? Mi hai detto che era un regalo per
l’anniversario, te l’ha dato Snake? Te
l’ha…proprio messo nelle
mani?!»…«No no, no me l’ha
dato lui! Lui non me l’ha dato no figurati Snaky è
di una timidezza su questo penserebbe che la sua aria fascinosa da
pittore francese ne andrebbe a perdere se si concedesse in un regalo
alla sua mogliettina…!! Beh…! Su questo
è un po’ sciocco ma del resto si sa che tutti gli
uomini alternano questa eterna esaltazione del loro lato più
“maschio” ad un assai più dolce
sciogliersi per noi signorine, sicché…!...
…io mi sono fatta i miei calcoletti…! E mi sono
detta “Cetty: tuo marito ti ama tanto però si
vergogna a porre nelle tue manine personalmente il regalo per il vostro
anniversario, e quindi! Ti fa avere un peluche che pensa, si muove da
solo!!“ Mi ha bussato persino alla porta, quella
notte!!»…
…Loredana e Bill si guardarono in modo eloquente…
…poi la ragazza chiese «Si muoveva da solo, quando
lo hai raccolto?!»…e Cetty
«Sì…! Poi però da allora ha
smesso tant’è che io pensavo beh…!
Carino…! Quasi quasi posso metterlo sulla mia tolettina
perché sì d’accordo i trucchi, i
soprammobili gli oggetti eleganti però del resto
è un micino così grazioso!! Non ci stona, in
camera da letto…!»…e Bill «Ha
tutta l’aria di una moderna macchina a pilota automatico:
qualcuno deve avergli regolato la destinazione, e quando l’ha
raggiunta…!»…«Si è
fermato, ha cessato di muoversi!!»…dedusse
Loredana, e Cetty «Ahhhhh…! Ma quindi…!
Voi dite che non me l’ha regalato mio marito…
…!!...ahhh…
…avevo capito male, quindi…!...
…
…
…beh! Spero allora non sia ancora in trattative per avere un
gattino vero perché quello…!
Sinceramente…! E’ tutta un’altra cosa,
fa i danni per casa…!!»…
…sicché Bill «…dalla sua
bocca, per…così dire,
“bocca”, sono uscite alcune frasi. Questo
quando…zia Sabry si è sfregata il suo naso
luminoso sul viso!»…«Una sorta
di…pulsante d’accensione?»
ipotizzò la ragazza, e Cetty «Sì,
è vero!! E’ vero perché aveva il nasino
luminoso io mi sono chiesta pure ma dove li faranno, dei pupazzi
così pregiati? Persino con quel luccichio che gli dava
un’aria un po’ furbetta, sì…!
Era veramente carino: beh! Se non me l’ha regalato lui
pazienza, non fa niente! Io me lo tengo lo stesso perché mi
piace: ma…senti Bill ma quindi questo pupazzetto non era in
casa…!!...»…«…no!...
…ce l’ha zia Sabry, con
sé!»…e Loredana «Deve averlo
preso dalla mia valigia!!»…«Meglio,
tocca studiarlo!» affermò il ragazzo, e Loredana
domandò «Cosa ha
detto?!»…«…
…
…ha nominato Reflexia.»…rispose Bill,
nello stupore di Loredana e Cetty
«…ohhh…»…
…«La persona che l’ha
progettato…
…
…sa dei loro piani!...
…
…e sapeva che tua madre era un loro bersaglio, Lory! Per
questo ha messo zia Sabry sull’avviso!!»…
…la ragazza tacque e
pensò…così come anche Cetty
«…ma tu guarda…
…incredibile, chi potrà
essere…?»…
…e Bill «…anch’io lo ignoro.
Qualcuno che vuole aiutarci, di certo. Un alleato…in
incognito. Però me lo chiedo anch’io Cetty, chi
potrà essere…?»…ed i suoi
occhi si smarrirono verso l’alto e verso l’ancora
da svelare…
…
…mentre Flavia camminava a passo incerto in mezzo alla
strada, tra la gente…con la sua borsa a tracolla…
…e l’aria di chi si è vestita in un
momento…di puro caos…
…
…tanto che non si accorgeva neanche, ogni tanto, di sbattere
contro qualcuno «Ehi!»…«Ooops,
mi scusi!...scusi…»…«E sta
più attenta…!!...»…
…ma tutto il mondo le scorreva contro, mentre i suoi passi
la guidavano verso un destino incerto…
…di tutta quella gente lei sembrava non
accorgersi…solo appena del freddo di autunno
inoltrato…
…mentre tra i suoi pensieri
“…accidenti…sembra proprio finita, per
me. Ora non so…
…proprio dove andare. Posso tornare da mia madre…
…
…ma senza un lavoro…
…
…non ho proprio idea di come ce la faremo a tirare
avanti…”
…intanto Federico, dalla sua stanza, parlava al telefono
«Uhm…sì. Sì, qui
è…!...»…e balzava
giù dalla sedia, abbassando il tono «Qui
è Federico Orlandi. Oh, ehm…
…sì, sì a dire il
vero…avrei bisogno di fare una proposta. Sì, una
proposta…sì giusto un pizzico indecente, ve lo
concedo. Quando è il caso è il caso, è
più opportuno ammetterlo, nella vita. Uhm…?...
…
…credete? Credete sia proficuo ascoltarmi? Io dico di
sì, credo qui ci siano…
…buone opportunità disseminate un po’
qua e un po’ là, tutto è saperle
cogliere.»
…negli stessi istanti in cui l’ex-cameriera si
addentrava nel fitto sentiero dei problemi che aveva
“C’è una cosa…che mi
preoccupa più fra tutte le altre. Mi hanno preso il
microfono, non hanno voluto ridarmelo…
…ed è stato…
…
…tutto talmente terribile che ora non posso in nessun modo
esigere che mi sia restituito un oggetto così!!
All’apparenza è inutile, un gingillo ridicolo!...
…
…figuriamoci…
…se il signor Mimmo, e la signora Nadia mi vedessero ancora
ronzare attorno alla loro casa chiamerebbero un carro armato per farmi
sparare un colpo e polverizzarmi!!...
…
…accidenti…
…
…non avrei dovuto accusare Federico. Non così
direttamente!!...
…
…mi sono giocata tutte le possibilità. Tutti gli
sforzi fatti per sistemare questa situazione nell’ombra sono
andati persi!...
…
…mi sento morire al solo pensiero…”
…e Federico «Ohhhh…! Beh, che altro
tono dovevo usare: non è la prima volta, CREDO, che vi viene
fatta una simile proposta! Andiamo…! Scendiamo tutti sulla
terra, ognuno qui ha dei problemi da risolvere ed io non sono certo il
primo che…!...
…
…che ricorre a simili soluzioni: sono provvedimenti,
nient’altro, ognuno fa uso di quelli che reputa
più idonei!...
…
…sì…?...
…sì? Pfff…!...ahhh…ma per
favore…
…non mi faccia ridere…
…
…! Come potete anche solo concepire che io sia uguale a mio
fratello! No…! E’ tutt’altra
storia…! Se gli Orlandi…
…
…si esaurissero ad Emilio, beh, ma!...
…poi oltretutto è poco professionale trattare
affari COL FRATELLO PICCOLO! No…! No il moccioso di casa sta
inchiodato alla sedia di fronte ai videogames e non è
pratico di simili procedure, per questo…!...
…c’è il maggiore…
…
…e se vi secca che il piccolo promette promette ma poi
avaraccio com’è non sgancia mai la sua ricompensa
sappiate che io sono tutt’altra storia…!
Sì…!»…
…e si stirò sulla sua sedia…
…dichiarando, con sorrisetto soddisfatto e voce suadente
«Io…
…
…mantengo sempre…quel che prometto. Contateci.
Non sarete…
…mai traditi dal sottoscritto. Dovesse cascare il
mondo…!»
…diceva questo mentre sua madre Nadia entrava nuovamente
nella stanza di Flavia, ora vuota e spoglia, e si guardava
attorno…
…avanzando…e si vedeva che era tesa, il suo
sguardo era turbato…
…
…le cadde l’occhio su quel cestino della
spazzatura in fondo al quale giaceva il microfono bianco…
…ma poi sospirò e vi distolse la sua attenzione,
appoggiandosi alla finestra…
…come riflettendo su qualcosa…che non le era
andato, che la confondeva e non le dava calma…
…
…non sembrava contenta di se stessa…
…
(canzone: P!nk
- Stop falling)
https://open.spotify.com/track/4FrF4fZQWm7uEl5NvcghxY
…le era comparsa di fronte…
…Juliet avanzò verso quello specchio…
…e mormorò con la sfida nello sguardo e tra le
parole «Reflexia…»…
…«Ehi…ciao,
Juliet!»…
…rispose l’entità…
…allungando lentamente la sua mano…sembrava voler
uscire dallo specchio, ma
«Oh…ops…!»…dovette
ritirarla…ed alzare con un pizzico di disimpegno le spalle,
mentre si leggeva in lei…
…nei suoi gesti, nel suo tono una nota strana…
…
…sì, anche nel suo sguardo…
…non era esattamente quello con cui si fronteggia
un’avversaria…
…
…il vigore con cui la si intimorisce, la superbia con cui la
si umilia…
…
…no, niente di tutto questo «Allora mi hai
sentita…!»…che invece, in travolgenti
ondate di determinazione figurava nel tono di Juliet…
…«Ah…ahahaha…sì,
certamente, avevi anche ragione…
…una volta tanto una di fronte
all’altra…!...
…uhm…Juliet…»…di
nuovo tendendo quella mano «Piacere…
…sono finalmente lieta di poterti conoscere. Ed incrociare
il tuo sguardo, a proposito…!...
…
…uhm…che meraviglioso ombretto che hai…
…
…davvero…! Peccato…
…peccato che sia scolato col pianto…
…
…sai…mi piacerebbe che mi dicessi dove
l’hai comprato! Un giorno di questi avrei
desiderio…ahah, chissà magari in un momento che
sarai addormentata, potrei uscire ed
acquistarlo!»…«FINISCILA!!»…le
gridò contro l’altra…
…«Ohh…?»…e
Reflexia indietreggiò appena…un po’
stupita da quella reazione feroce…
…sì…
…sì, ora era più chiara quella nota
strana nell’essere alato…
…si rivolgeva alla ragazza oltre lo specchio come
fosse…una sua amica, una coetanea…
…
…di magie…di guerra, di distanze spazio-temporali
non vi era traccia apparente in quel confidenziale accenno al giovanile
trucco…pronunciato con una voce che non vibrava
né di potere né di risentimento, ma che ricercava
una sfumatura fresca…
…giovane come la loro età…
…«…
…come sei
agitata…»…«…agitata…?!...
…no…!...
…no questa non è agitazione, la confondi! Questa
è
SODDISFAZIONE…!»…«…
…soddisfazione…?»…«Sì…
…
…! Per troppo tempo ti ho avuta lontana,
Reflexia…»…«…lontana…?
Ma se sono dentro di
te…»…«Sì…!
E’ vero…!...
…NASCOSTA…
…!...
…come si conviene in un…PERFETTO piano disonesto
come il tuo!»…«Oh, ahahaha…ma
questo non è vero, tu sei ingiusta non è
disonesto il mio piano! Il mio…
…
…è semplicemente un piano. Non vi è
né onestà né disonestà.
E’ tutto quello che posso fare. E’ ciò
che rientra nei miei mezzi!...
…scusami…
…tu non hai fatto ricorso forse ai tuoi per conquistare
Nigel…?»…«Io non
ho…
…!!...
…”CONQUISTATO” Nigel…
…è diverso, ti
informo…»…«Diverso…?
Ma non dire sciocchezze, se…!...
…se stravede per te…!...
…appena ti ha visto è rimasto incantato dalla tua
bellezza, del resto è naturale!...
…
…sei proprio una bella ragazza,
fai…tutt’un altro effetto a guardarti
così…dall’esterno…dal
riflesso di uno specchio e non dalla propria, stessa coscienza
sovrapposta alla tua…
...»…e scrutava la giovane con i suoi occhi
luminosi…«…
…oh, sei…
…strepitosa…!...
…così alla moda…
…
…e quanto stile, come porti bene le
cose…!...»…«…smettila
di mentire…
…!!...»…«Ma io non sto
mentendo!»…«Piantala di
recitare!!»…esclamava Juliet profondamente
indignata…dichiarando «…come se non
sapessi che mi odi…
…che…
…che stai godendo quanto mai nel farmi del
male…!...»…«…
…Juliet…
…sei in errore. Credimi. Io non ti odio: ti ammiro,
piuttosto!»…«…
…ed è perché mi ammiri…
…
…che cerchi in ogni modo di portarmi via la persona che
amo?»…«…
…! Questa…! E’ semplicemente
competizione! E’ una sfida tra
ragazze…!»…dichiarava
l’entità nella più assoluta e leggera
naturalezza «…non…ne hai mai provata
una nella tua giovane vita? Ohhh, io lo trovo così
terribilmente esaltante…
…!!...»…ed il suo tono si tingeva di
grinta, di decisione ed il suo sguardo di furbizia
«…degustare lentamente il fascino di un giovane
meraviglioso che compare in lontananza…
…e far poi appello…!...
…a tutta la nostra forza…!!...
…
…il nostro carattere e la nostra femminilità da
esternare in mille risvolti…!!...
…ahh…
…
…la voce…! Ad
esempio…!...»…disse…sfiorandosi
il collo con l’artiglio luminoso «Il…
…corpo, e l’eleganza nei
movimenti…»…
…pronunciava accennando movimenti lenti e dal gran
fascino…
…scorrendosi il dito tra i capelli «…
…ed i nostri…
…gusti, e sfaccettature…! Noi ragazze siamo tutte
da scoprire! Non devi darmi della disonesta Juliet, io davvero non lo
sono! Se sei stata tu stessa a suggerirmi tutto questo! Tu…
…
…mi hai presentato questo mondo, quando io credevo di essere
soltanto uno strumento al servizio della magia, ed invece…
…!!...
…invece ora…grazie a te ho iniziato a
vivere…
…
…e ad aver fiducia…nelle mie capacità!
Oh…non potrei mai odiarti né disprezzarti, questo
semplicemente perché riconosco il tuo valore: se non lo
facessi sarei davvero una vigliacca! Una…
…meschina avversaria che merita la sconfitta, e invece
no…
…
…io non desidero essere tale…
…ahhh, dovremmo fare una tregua e conoscerci meglio, sai!
Bramo quanto tu neanche puoi…arrivare a pensare un
fantastico dialogo in cui ci scambieremmo tutti i trucchi del
mestiere!!»…esclamava e pareva entusiasta, ma
Juliet «BASTA!!...
…con queste parole…con queste bassezze!! Tu
svilisci
l’amore?!?!»…«…
…
…no, non potrei mai…
…
…l’amore è linfa, per me.
Perché le chiami…”bassezze”?
Juliet…! Il tuo mondo è composto da
questo…!...
…la scuola…
…l’adolescenza, gli anni più
eccitanti!»…«Tu non capisci
niente…
…!!...»…mormorò la
ragazza…
…e l’entità si sentì quasi
dispiaciuta…«…niente di
niente…
…si vede che non hai mai vissuto…
…
…e metti…
…ad un livello talmente infimo ciò che invece
è…
…
…è grande, e profondo…
…
…vola sopra alla
vita…»…«Ahhhh…!
Come mi piacerebbe volare per mano nella notte con
Nigel…!!...
…uhmuhmuhm…ed io posso farlo…
…
…tu hai l’ombretto…
…io le ali…
…
…equa distribuzione di
mezzi…»…«Vedi? Te
l’ho detto che non
capisci…»…«…!...
…Juliet, ma perché mi parli
così?!»…esclamò Reflexia
aggrappandosi al vetro, e Juliet «Ma perché tu
confondi l’amore…!!!...
…il desiderio…di felicità
dell’altro con cose…squallide, senza
importanza!!...
…
…la bellezza…
…
…la gioventù, non è questo che ha
congiunto me e Nigel…!!...
…
…lui non mi ama perché sono
bella…»…«…
…
…no…
…
…ti ama perché sei la sola, in questo
tempo…
…
…ma presto lui mi seguirà…
…
…ed allora io prenderò il tuo
posto…!»…«Tu…!!
Vedi che in realtà non lo ami?! Che non ti importa della sua
felicità?!»…«…ti
sbagli…
…uhmuhmuhm…!...
…»…rise Reflexia e ora la
guardò con maggiore atteggiamento di sfida «Ancor
prima che possa importarmene…io percepisco la certezza di
quale forma questa abbia!!...
…ed è con me…
…
…uhm…poiché tu sei una proiezione di
me: io ti cancellerò fino a sostituirmi a te…! E
allora…
…
…mi impossesserò dell’amore che fino ad
ora vi ha legati.»…dichiarò in una nota
ferrea nella voce, ed i suoi occhi brillarono in un lampo
inquietante…
…!!!...
…Juliet la guardò…
…la scrutò con profonda desolazione…
…scuotendo il capo appena…
…
…ed una grande amarezza si leggeva nei suoi
occhi…dai quali le lacrime avevano portato via il
trucco…
…mentre quelli dell’entità erano
diversi, trionfanti…animati da un vigore e da una sicurezza
incredibili…(fine-canzone)
…
…nel negozio di
Rocco…«…mmm…mamy: ptsss,
mamy ho appena saputo di un convegno, tu che dici posso andarci
o…?...
…ooo…o non ho recitato abbastanza, per
oggi?...!...!...!»…«Ahhh…Tiffany
andiamo non fare la tragica. E poi…
…potrebbe sentirti, sta attenta, sì sì
certo vai, quello che ti ho chiesto non implica la tua segregazione,
puoi fare la tua
vita…!»…«Grazie, scappo,
ooohp!»…«…uhmuhmuhm! A
presto, cara: torna per
cena!»…«…non te lo
assicuro…!»…«Come
no…!»…si dissero madre e figlia,
dopodiché questa uscì anche con una certa
sveltezza, e Marilena seguitò a lavorare…
…fino a che non sentì di nuovo aprirsi la
porta…
…ed esclamare un deciso e vitale
«Buongiorno…!!»…
…!!!...al che la donna bionda si volse e…
…«Cra!»…
…vide l’altra, con il corvo bianco sulla spalla,
attendere già nel mezzo del negozio, con fare molto sciolto
ed espressione determinata…
…«Mi hanno detto…amici fidati che
questo è un buon parrucchiere! Sono venuta per
sperimentare…!»…«Ohhhhhhhhhh!!!»…esclamò
Rocco festoso «Ma noi…!! Ci siamo
visti!!...»…e Pierpaola sorrise sotto i baffi
«…altroché.»…mentre
Rocco tirava volenteroso ad indovinare «Amica…di
Barbara, se non
sbaglio.»…«Prrrecisamente! Ed io credo
di parlare con il grande Rocco!»…«In
persona!! AH AH AH!!!...
…
…ci siamo visti il giorno che mi si è smontata la
macchina, se non mi sbaglio. Quando…avete preso con voi il
piccolo Mattia.»…«Esattissimo, comunque
si chiama Nigel. Non Mattia.»…e Rocco rimase
stupito «…uhm? Nigel, hai detto?...
…come sarebbe? Mattia non era il suo
nome?»…«Nnno! In certi
casi…può capitare ci si confondano le carte della
vita con nomi fittizi!»…al che il parrucchiere si
occupò delle presentazioni «…conosci
già mia moglie? Marilena.»…ma Pierpaola
rispose subito «No. No affatto, conosco te ma la signora non
la conoscevo. Piacere! Io mi chiamo
Pierpaola!»…«Piacere
mio…»…
…si dettero la mano…
…mentre Marilena rievocava nei suoi ricordi il fuoco nella
pensione di Hycolle…
…
…e la stessa donna, sguainare una sciabola e scagliarsi
contro di lei…nascosta sotto la giacca scura ed armata di
falce…
…Pierpaola invece con i suoi occhi decisi sembrava tentare
di “bucare” letteralmente quelli di Marilena, con i
suoi segreti…mentre Rocco chiedeva
«Allora…? Barbara che ti ha consigliato, diamo una
spuntatina ai capelli? Solo a te o anche…alle piume del
corvo?»…«Ummm, nooo,
pietà!»…fece Max…
…Pierpaola, senza smettere di fissare la donna,
dichiarò «Mi affido…appieno alla tua
tanto decantata arte, Rocco!»…«E fai
bene.»…fece lui…mentre lei commentava
«Avete proprio un gran bel
negozio…Marilena!»…«…ti
ringrazio, mi fa piacere che ti
piaccia…»…
…e tra le due sembravano volare rapidi migliaia e migliaia
di imput reciproci…
…
…intanto Nadia ancora camminava per casa pensierosa,
scossa…da un turbamento interiore a capo del quale non
riusciva a muoversi…
…non la lasciava in pace, e quei sospiri per calmarsi erano
vani…
…si guardava attorno…
…e forse, quei mobili, quei divani…
…il tavolo, le sedie…fino ai più
piccoli soprammobili ci riuscivano a filtrarle un certo senso di vuoto,
nonostante cercasse di scacciare il pensiero ma questo
ritornava…
…
…e lungo i suoi passi nel silenzio riascoltava le parole
“Per me voi
non siete soltanto dei distributori automatici di banconote su cui si
preme il bottone DRRRENG! Ed escono i soldi ed io me ne torno al paese
felice e contenta, no! Voi siete delle persone, in carne, in anima, con
i vostri problemi, con le vostre priorità, ed io farei di
tutto sono…votata al benessere di questa casa! E’
un patto serio per me…signora Nadia…”
“però la
sua non è la faccia di una persona che ha tutto! Sono sicura
che le manca qualcosa, e lo sente e le fa male!”
“…la confidenza di suo figlio, ad
esempio!”
“Non ricominci con quel fatto che la madri sono sfortunate,
perché anche loro possono molto! Gliel’ho detto,
è una questione di volontà!”
…frasi che erano già dei ricordi…
…frasi che avevano fatto parte di giorni, di chiacchiere, di
quotidianità e a loro modo avevano tracciato la vita,
chissà se forse comunicando tanto…
…
…o insinuando unicamente un fievole suggerimento…
…chi può dirlo, e chi può arrivare a
tale conclusione prima che giungano altre alla memoria, dalla stessa
voce ma con un tono diverso “Sì,
signora…
…s-suo figlio Federico…
…
…mi piace da quando l’ho incontrato, tra le mura
di questa casa…!...
…il giorno successivo alla mia assunzione…!...
…q-quando…
…quando l’ho visto rientrare dalla porta col suo
completo da tennis, quando…! Io pensavo che fosse il
fattorino a cui avevo ordinato la spesa, e lui pensava che fossi una
delle sue tante cugine o amiche di cugine in visita, a cui era saltato
il tarlo della pulizia!...
…mi creda…
…quando mi ha detto che era il padrone di casa io mi sarei
voluta buttare, là, da quella finestra…! La vede,
quella? Ancora ha il fantomatico buco nei vetri del mio
fantasma…!”
…Nadia abbandonò il suo sguardo proprio oltre
quella finestra…
…”A
me non è solo “piaciuto”,
signora…! Io sono…
…sono innamorata di lui!...”
“…sì, signora…!...
…io dico “amore”…!...
…e lo sottoscrivo…!...
…s…
…sebbene…!...
…la firma di una cameriera non valga niente…
…!...
…non valga niente nella nostra società…”
…e l’espressione della signora era quella di chi
si chiede ora come si potrà fare ad andare
avanti…pacificando in un certo senso quello che è
stato il passato con quello che si è rivelato il
presente…
…come si può dare…una spiegazione,
tessere un filo conduttore tra le cose…
…
…mentre tra le sue mani aveva ancora quell’anello
di brillanti…che alzava, si guardava e si riguardava, fino a
scuoterlo appena come in un gesto che reclamava la specificazione del
suo senso, della sua importanza o del senso e dell’importanza
degli eventi che lo avevano coinvolto…
“lei mi
dovrebbe conoscere…
…
…io e lei…
…abbiamo parlato molte volte, e di molte cose: io mi sono
aperta non una ma più volte con lei…!...
…e credo…
…di essermi mostrata per quella che sono.”
…mentre squillava il telefono, e Nadia, quasi sussultando,
rispondeva «…!!
Pronto?!»…«Mamminaaa!!!...
…»…«Sì,
Emilio?!»…«…
…ho dimenticato a casa il portafoglio…?
M-Maledetti quattro spicci sono talmente pochi che nemmeno mi ricordo
che esistono, dannazione!!»…
…al che lei sospirava pazientemente…e diceva
«…eh beh, e ora…? Adesso buon
divertimento, e come fai a comprarti la
merenda?»…«PERCHE’ IO SONO
COSTRETTO A ELEMOSINARE, E’ QUESTO IL PROBLEMA
porco…bboia, umiliazione in pubblica piazza di fronte al
completo gruppo-classe: oggi mi sono
sistemato!!»…«Emi-?!»…ma
lui aveva già richiuso bruscamente il telefono…
…e lei appoggiò lentamente la
cornetta…deponendo con altrettanta rassegnazione la speranza
in parole un po’ più profonde…
…
…mentre poco dopo incrociò lo sguardo di suo
figlio Federico, che si fermò un po’ sorpreso
vedendola…
…e lei gli parlò
«…non…
…ti chiedo nemmeno perché stai uscendo e dove
stai andando…»…e lui
«…
…! Avevo un appuntamento: scusa non ricordi, ne avevamo
parlato!»…«…eh? Dovrei
ricordare? No, non
ricordo.»…«…semplicemente con
degli amici!...
…mi domando il perché devi essere sempre
malfidata a tal punto ogni volta che mi vedi uscire, se è il
fatto che hai licenziato la cameriera la causa di tutto questo tuo
turbamento a questo punto posso cercartene
un’altra…! Se è proprio questo un
bazzicotto tale da farti star male…!»…
…e così si allontanò…
…mentre la madre mormorava
«…può essere…
…
…sì, dev’essere per
l’apprensione nel ritrovare un'altra collaboratrice
domestica…
…può
essere…!...»…terminò, a
seguito di un altro sospiro…
…mentre Flavia si sporgeva e cercava di guardare oltre la
folla…
…«…ahhh…!...che
stanchezza…!...
…
…ah, questi mi basteranno per il biglietto…?
Ohhh…!!...
…cavoli, che ore sono debbo far
presto!!»…
…e le caddero quei pochi spicci, mentre la gente si
affrettava e si avventava sui pullman, in quella stazione…
…
…Flavia sembrava un po’
“strappata” di qua e di là tra la fretta
di fare il biglietto, la premura di non perdere il pullman e…
…e la preoccupazione per quel brutto momento, tanto che i
suoi movimenti si erano fatti confusi, non molto articolati…
…si chinò a raccogliere gli spicci, per
rimetterli nel portafoglio e poi affrettarsi ad attraversare…
…solo che in mezzo alla strada si volse ed ebbe un sussulto
«…ah!!!»…
…poiché un’automobile era sbucata dal
nulla e a grande velocità sembrava puntare contro di
lei…!!!...
…c’era poco tempo per fuggire «Stia
attenta,
signorina!»…«AAAAAHHHH!!!»…
…
…!!!...
…
…mentre Reflexia lampeggiava rapida di potere magico oltre
il vetro dello specchio di Juliet «Mi capisci,
ora?»…domandava…
…e la giovane audacemente fronteggiava il suo sguardo
«Devi…accettare le regole del nostro scontro,
Juliet: ognuna ha usato i mezzi di cui disponeva!...
…
…i miei mi porteranno alla vittoria: persino sopra
un’avversaria valida come
te!»…«…
…
…io non sono
tua…”avversaria”…
…!...
…questo termine è molto
sciocco…»…«E allora, quale
ritieni sia più adatto per descrivere ciò che il
destino fa intercorrere fra me e
te?»…«…”vittima”…!!...
…
…sarebbe molto più
appropriato!»…«Non è il caso
che ti atteggi a povera innocente…senza armi per
competere!...
…
…tu hai molto, ed hai rubato il suo cuore per un certo
tempo. Ma ora, è finalmente giunto l’istante in
cui quello che possiedo io segnerà una volta per tutte la
differenza!!...
…Nigel…diventerà mio…
…
…al di là del portale mi seguirà, io
posso proteggerlo nel medioevo, e dargli tutti i mezzi di cui ha
bisogno per diventare padrone incontrastato di tutto il creato!! Forza,
potere, energia magica!!...
…io posso offrirgli tutto questo, e tu da qui non puoi fare
altrettanto!!...tu…
…
…sei svantaggiata nel tuo mondo, poiché in
realtà…
…
…non sei che una povera ragazza in grado di destreggiarti
con la magia come molti tuoi coevi, senza eccellere! Io invece nel
medioevo posso avere…volontà piena e Nigel al mio
fianco può trasformarsi in un principe, in un re!!
Tutti…lo invidieranno e lo adoreranno, non vi
sarà regnante che potrà stargli al
pari!!»…«Ma a lui non
interesserà!!»…«Oh
sì, invece!!...
…non vi è uomo che non brami la potenza ed il
dominio!!...
…Nigel…
…
…è un ragazzo che cela sotto la sua parvenza
fragile una considerevole determinazione, io…
…
…sono la “fata” che può
mutare i suoi sogni in
realtà…»…disse…stringendo
un pugno di potere magico, mentre il suo cuore palpitava di convinzione
«…
…non potrà che accettare la mia
offerta…»…«Ti
sbagli!!...questi non sono i suoi
sogni!!»…«…
…ah?!»…Reflexia sembrò
restare stupita da quella reazione, mentre Juliet dichiarava
«Si sente che parli senza
conoscerlo…»…«…come
osi dire questo?!...
…io lo conosco, e molto, molto nel
profondo!!»…«No…!!
Evidentemente non così “nel
profondo”…!!...
…se lo dipingi come una persona…
…in grado di lasciarsi corrompere da una cinica e fredda
offerta di potere!!»…
…Reflexia le teneva testa con lo sguardo…era
decisa a non cedere…
…mentre Juliet dichiarava «Nel cuore di
Nigel…
…alberga una bontà che non si compra mediante
magia e forza…»…
…«…!!...
…ahhh, come fai a dire questo…?!...
…
…sei sicura di quello che dici…?!...
…
…sarà perché tu…
…
…non sei in grado di offrirgli niente di tutto
ciò!!»…«E’ proprio
così!! E lui lo sa…
…
…e mi ama…
…
…ciò
nonostante…!!...»…«MA TI
DIMENTICHERA’!!»…esclamò
Reflexia aggrappandosi allo specchio «Quando non
potrà più vederti e sarai lontana secoli si
scorderà di te!! Di te e del tuo…!!...
…stupido amore, perché sarà
conquistato da quello che IO posso concedergli!! Cosa
credi…?!...
…che il tempo e le distanze non possano nulla,
forse…?...
…e qui…
…ahahahahah…
…parliamo delle distanze spazio-temporali…
…
…più elevate che si possano concepire!! Non hai
speranza, Juliet…
…
…! Arrenditi! Hai perso! Accetta la tua sconfitta, hai
lottato ma nonostante il tuo valore io sono risultata più
forte!! Accettalo, come io ho saputo andar oltre l’amore che
lui provava per te…
…!...ho saputo…
…non perdermi d’animo…
…ed ora…
…!!...
…finalmente il destino sta per ricompensarmi…
…
…voi dovrete attenervi al mio comando, e non far
l’errore di credere che il fatto che mia madre sia morta stia
a significare che anch’io abbia cessato di esistere! Mai!! La
mia risolutezza non è mai stata tanto vigorosa come
adesso!...
…e il fatto che abbiate eliminato colei che mi ha
generata…ha solo accresciuto in me il desiderio di impormi e
finalmente sbaragliare ogni barriera con cui fino ad ora mia avete
ostacolata!!»…«MA PERCHE’ VE
LA SIETE PRESA CON MATTIA?!?!...PERCHE’ AVETE UCCISO
ERMINIA?!»…«Perché voi
avreste dovuto soltanto obbedirmi e consegnarmi Nigel, e invece avete
voluto alzare la cresta e tentare di levarmi di mezzo!! Caro
più che mai…!!...costa un simile errore e voi
avreste dovuto pensarvi in
tempo!!»…«…che
tristezza…»...scandì la
ragazza…e Reflexia, ora molto superba
«…uhm…!...
…già…!...
…la sconfitta lascia sempre un sapore amaro assai nella
bocca…»…«Non parlo di
questo…»…«Ah?!»…«…
…
…sono amareggiata…
…poiché mi accorgo di aver sbagliato,
è vero!...
…
…se qui c’è una
“vittima”…questa non sono io,
è
Nigel…!...»…«Cosa?!»…«Sì!!
Lui è la tua vittima!!...
…
…lui, e lui soltanto…
…poiché tu lo farai infelice…
…
…io…
…non conto in questo discorso. E fra me e te non vi
è alcun filo legante,
Reflexia…»…(canzone: Skunk
Anansie - You'll follow me down)
https://open.spotify.com/track/4NV2yjQgCIgoV0Wh8GUUDP
«…ahhh…!!...
…non mi faccio incantare dalle tue parole!!
Tu…parli ipocritamente, se solo avessi potuto vincere a
quest’ora mi avresti schiacciata sotto i tuoi piedi!! Tu hai
lottato con eguale determinazione, e non pensare che io creda che non
sei contenta di essere una donna!! Di avere…
…quel corpo che ti accomuna a lui nelle dimensioni e nel
chiarore della pelle!!...
…nella morbidezza delle labbra…!...
…tu…!!...
…sei una ragazza…
…
…e se ora non ti trovassi in trappola me lo grideresti
soddisfatta!! Io per te sparirei, lacerata in mille pezzi!! Come hai
fatto…con quel disegno, il MIO
disegno!!»…«TI SBAGLI!!...
…io…sarei disposta a qualsiasi cosa
affinché Nigel non sprofondasse in quel…baratro
di infelicità in cui vuoi
trascinarlo!!»…esclamò scoppiando in
lacrime la ragazza, e gettandosi ai piedi dello specchio sotto gli
occhi sconcertati dell’entità
«…
…sono disposta a supplicarti…
…ad umiliarmi qui, di fronte a te!! Non mi
vedi…?!»…
…e Reflexia attonita…
…«…se vuoi qualcosa da
me…non devi altro che
chiedere.»…dichiarò Juliet…e
si rialzò in piedi dignitosa, asciugandosi le lacrime
«Vuoi…
…forse rubarmi l’aspetto, e la bellezza?! Questo
ti farebbe felice…?!...
…se…
…conosci il modo procedi pure, a patto che poi tu smetta di
perseguitarlo!! Che tu lo lasci vivere nell’epoca dove egli
desidera stare, dove ci sono i suoi affetti!! Vuoi…
…
…fare cambio con me, conosci la
magia…?»…domandava molto
seria…
…e Reflexia era stupita di fronte a quelle richieste
«Non mi importa di divenire…
…un’entità inumana…
…di essere grande…
…ed incandescente di potere magico: non mi
interessa…
…!...
…
…se tu sai come, trasforma pure me in te e prendi tutto
ciò che ti interessa!!...
…così…
…così forse anche tu un giorno riuscirai ad
essere felice: è la vita di una ragazza che hai il desiderio
di provare? Io…!...
…sono disposta ad offrirtela! In fondo…forse
anche tu ne hai diritto!! Ma ti prego, non separarci…!!...
…noi viviamo l’uno per l’altro, se
lontani…
…
…noi siamo persi…!...»…
…e Reflexia, seppur scossa da forti emozioni, in ultimo
scosse il capo ed esclamò
«…no!!»…e Juliet
«Per favore!! Ti prometto!! Ti prometto che se lo
farai…!!...
…
…io…stessa mi occuperò di mantenere
alta la tua memoria. Non…permetterò che
egli…!!...
…pronunci…una sola parola di
disprezzo…nei tuoi confronti…!!...
…
…per lui sarai solo una benefattrice…
…
…ti ricorderà come lo si fa con un angelo,
però tu ti prego non fargli del
male!!»…«…non ti amerebbe
mai…!!...né tu potresti
seguirlo!!»…«…ti
sbagli…
…per me…e noi…
…
…niente conta quanto…
…il nostro amore…
…
…se anche non fossi più una ragazza…
…
…se fossi costretta a nascondermi, in un angolo buio della
città mi basterebbe vederlo arrivare, vederlo entrare dalla
porta del mio nascondiglio!! Per rinascere…
…!!...
…se sapessi…
…che lui è felice…
…e non mi ha dimenticata…
…
…i-io…
…cos’altro potrei chiedere alla vita,
ancora…?»…«Lasceresti
scuola?! Amici…?! Il cielo azzurro e le
stagioni?!»…«…
…Nigel…
…è il cielo azzurro…
…e le stagioni, per
me.»…«…ed è tale
per me così come lo è per te!! No, Juliet: non
riuscirai a privarmi del privilegio di poterlo io stessa affermare!!
No, perché…
…io lo sento, questo è quanto hai di
più
prezioso…!!»…«SI’,
ESATTO!!»…«E ALLORA SARA’
MIO!!!»…gridò, scagliando potere magico
contro il vetro stesso «CHE COS’HO IO CHE TU NON
HAI?! COSA NON POSSO FORSE AVERE?!?!...
…
…non me lo porterai via, IO VI SEPARERO’
INVECE!!»…«NOOO!!!»…«SI’!!!
LO PORTERO’ VIA, LO PORTERO’ LONTANO!! VOI DUE NON
VI RIVEDRETE…PIU’, MAI PIU’
POICHE’ VI SARANNO SECOLI E SECOLI FRA LE VOSTRE
VITE!!»…«IO…TI
ODIO!!»…gridava colpendo lo specchio…
…mentre Reflexia respirava di impeto…e
rabbia…
…«SEI UN ESSERE MALVAGIO, LO FARAI
INFELICE!!»…«Taci…»…«MALEDETTA!!...SEI…
…UNA MALEDETTA!! TI ODIO!!»…
…ma ottenne solo di infrangere lo specchio…
…e di ferirsi le mani, prima di cadere desolata, in
ginocchio…
…
…allora nella stanza irruppe suo padre «JULIET!!
Juliet, cos’hai per l’amor di Dio perché
stai gridando?! Perché…
…!! Cosa hai fatto…? Lo…lo
specchio?!»…«Papà…»…sussurrò
lei attonita alludendo al medesimo specchio…e Saverio lo
guardò «…
…cosa c’è…? Cosa vedi in
quello specchio,
tesoro…?»…«…
…tu non vedi
nulla…?»…«…io,
Juliet?!»…«Non vedi
nulla…?!...
…Meglio, allora!! E’
MEGLIO!!»…gridava con rabbia mentre di fronte ai
suoi occhi Reflexia c’era ancora «…TI
RISPARMI LA VISIONE…DI CIO’ CHE DI PIU’
BRUTTO POSSA ESISTERE!! Di una lama…
…che ferisce l’amore!!»…e
Saverio, sconvolto nel capire, la abbracciò
«Juliet…cara…»…
…e faceva di tutto per riscaldare quel suo cuore dai brividi
di uno straziante dolore…(fine-canzone)
…
…Pierpaola era in apparente stato di distensione, mentre
Rocco affinava la sua arte nel lavaggio dei capelli…
…ma il suo corvo era appollaiato sul bordo della poltrona, e
lei socchiuse i suoi occhi «…ptsss,
Max!»…«…Ptsss…!
Tutto orecchie e niente becco,
padroncina…!»…«…
…avverto delle vibrazioni negative. Fai il
vago…!»…disse lei, e lui
«Oh-ehm…! Craaa! Cra-cra-cra-craaa! Ma che bello
viver come un corvo, e sentir gli schizzi dello shampoo sulle
piumeee!»…canticchiò ad alta voce in
quel momento in cui passava Marilena, per poi riprendere a bisbigliare
«Uhm…bene vago così, padroncina?...
…cra-cra, cosa intendevi dire per la
precisione?»…«…
…sento…qualcosa di sospetto! Si trova proprio
qui, in questo
negozio…!»…«Uhm…?
Nascondono forse un morto in
cantinaaa?»…«Uhm, e-ecco bravo! Mi
confermi! In cantina: non lo so sento che…! Che
c’è qualcosa che non me la racconta giusta proprio
qui, sotto i nostri sederi!»…«Crrra! Ti
hanno messo una nocciolina sotto il cuscino,
padroncina?»…«No! No non intendevo
proprio…DIRETTAMENTE sotto al mio culo qui non
c’è niente, puoi pure…controllare, a
parte…! A parte vari tentativi della gente di metterci
qualcosa! No io intendo dire…al piano di sotto, non lo so
non mi piace sento qualcosa ora sai che ti dico che mi ci
imbuc-»…«Allora…!»…arrivò
Marilena con fare cordiale, e si sedette sulla poltrona accanto
«Pierpaola che ne dici di come lava i capelli mio
marito…?...
…ha molta delicatezza, non è
vero…?»…e Pierpaola «Ah! MANI
DI PIUMA…! Penso che da questo momento lo
chiamerò
così!»…«Fff, anche troppo
delle volte. Ci vuole un po’ di…di energia, in
certi casi!»…«Ahhh…! Io non
scambierei con niente questa soave relax: la mia vita difficilmente me
la fornisce!»…«Che lavoro
fai…?»…«Io…io
c’ho un giro de società! Sto
co’…co’ Barbara, semo in…in
simbiosi
lavorativa!»…«Uhm…!...
…un qualcosa di vario. Che permette di incontrare molta
gente.»…«Cra! Di notte fa anche la
barista!»…e Marilena «Ahahah! Che
simpatico oltretutto, il tuo
corvo!»…«Signooora! Cra! Non mi dica
così che mi fa arrossire!»…mentre
Pierpaola, che si alzava poiché lo shampoo era terminato
«Ahahah sì infatti come hai potuto anche ben
distintamente apprendere dal mio corvo faccio pure la barista: insomma
una cosa o l’altra sì si vede gente, ma
è anche vero che se scappa da tutte le parti e certe volte
te fuma pure il
cervello!»…«Certo…»…«’n
te poi ferma’ ‘n attimo e arrivi alla fine di certi
giorni che…!
Fiùùùù…ahhhh!
Proprio, della serie…hai presente? Te butti sul letto e
lì ricominci con le tue funzioni: pensa ‘n
c’hai manco ‘n istante per fare la pipì
con rispetto parlando qui…vabbe’ è
tutto ‘n ambientino raffinato ma me ne esco io con
qualche…botta di questo tipo tanto così, per
colorire un po’ il tutto io sono fatta così!
E…a proposito di
pipì!»…«Cra!»…«Io
con rispetto parlando e due, ce risiamo sinceramente me sa che
c’ho ‘na certa urgenza nel preciso istante
perché altrimenti se non approfitto quando sto dal
parrucchiere poi esco e fuori m’aspetta la mia costante
giostra quotidiana, per cui!!»…e Rocco
«AHAHAH! Ma certo, come no!! Questa è anche
un’oasi per i “patiti del
bagno”!!»…e Pierpaola alzò la
mano «Eccomi!! Presente!! Patita numero uno
all’appello!!»…«Cra!»…«Basta
che scendi le scale!!»…esclamò il
parrucchiere, e Pierpaola «Ah…qui
sotto?!»…al che Marilena…
…con molta dolcezza, rivelò «Ultima
porta a sinistra…!»…e Pierpaola
«…!...
…signori! Sono qui in un attimo! E grazie
dell’opportunità che è cosa rara eh, di
questi tempi! E’ cosa rar-ve lo dico a ragion di causa!...
…è cosa
rara…»…«Cra…!»…e
Rocco «Eheheh! Ma certo, tutto il tempo che vuoi!! Noi
aspettiamo!!»…«…
…ma ci mancherebbe…
…!!...»…mormorò Marilena fra
sé…aggiungendo «…
…chi mai non se lo sarebbe aspettato…
…!!...»…con sguardo
eloquente…
…e lieve e accennato sorrisetto…
…dunque Pierpaola oltrepassò con eleganza il
cancelletto
nero…«Oooo-ohp!»…avvisando
«Mi…porto il corvo così almeno mi fa
luce nel buio!»…«Cra! Ho gli occhi
luminosi!! Ahah!»…
…e discese le scalette…
…
…ben presto…i suoi occhi vivi e scrutatori ancor
prima di quelli del corvo divennero degli autentici fari accesi nello
“scannerizzare” quella lunga, stretta ed inospitale
cantina…
…«Craaa! Padronci-…
…padroncina? Rimbomba la
voce…?»…«…mmm…
…non lo so…!...
…
…ma non è un problema…!...
…
…l’importante è che non rimbombino gli
occhi…!...
…
…e che non cigoli il cervello, quando si
attiva…!»…«…crrra!
Boing-boing-boing, lo senti? E’ il mio cervellino che fa su e
giù come una palla pronto a partorire l’idea
geniale!»…
…«…più che altro,
Max…»…faceva lei avanzando
«…
…è bene che la membrana delle percezioni
extrasensoriali non sia arrugginita tanto da sibilare fino al piano di
sopra! O altrimenti…!...
…
…qualche strega fin troppo “simpatica”
come lei ti ha definito potrebbe con oserei dire fin troppa
facilità accorgersi che…!...
…che stiamo ficcando il nostro bel nasino in cose che non ci
riguardano ma che in realtà riguardano le-che
cos’è quello? Cos’è? Che
è quella robba là coperta da quella
tendina?»…«Padroncinaa…!»…«Vedi-vedi
‘n po’…!»…
…e si diresse a passo spedito verso
l’apparecchiatura che faceva timido capolino dietro una
tendina…
…afferrò questa con stretta decisa, e
guardò furbamente il corvo «…? Uhm, eh?
Tre, due, uno!...
…dai!»…e la
scostò…
…
…rivelando
«…c-cra?»…
…una struttura da scrutare ed analizzare…
…
…«…ha tutto l’aspetto di una
vecchia caldaia…»…
…diceva Pierpaola, ma non era del tutto convinta
«E’ forse difettosa, cra…? Prepara
forse…un getto di calore portentoso da farci tutti
CRAAA…!!!...
…corvi allo spiedo
bruciacchiati?»…«…uhm…!...
…cambia la ricetta, semmai…!...
…
…tuttavia a me questo affare non mi convince…!...
…sono certa che qui qualcuno nasconde cose
che…sarebbe meglio non vedere! Infatti
sento…fff…! Eh? Non lo senti
c’è
puzza!»…«Puzza…?
Sarà che quello è il
bagno?»…«Ma no, non puzza…di
cacca, né di fogna, puzza…!...
…di segreto…!...
…ha un odore molto più specifico…
…
…e assai più sgradevole!»…e
si tolse uno dei suoi orecchini, avvolgendolo di luce magica…
…ed avvicinandolo alla struttura…
…la struttura fu avvolta dalla medesima luce
sfrigolante…
…ma né il corvo né la padrona si
accorgevano che Marilena stava osservando tutto, dall’alto
della scala…
…
…«Ah?!»…Pierpaola ebbe un
po’ un sussulto quando la struttura iniziò a
muoversi, e aprirsi…
…«…craaaaaaaaaaaa…»…faceva
il corvo…mentre Marilena attendeva pacificamente…
…gli occhi di Pierpaola si fecero…penetranti
più che mai…nell’accogliere il
rivelarsi di quella…
…ampolla, ampolla colma di liquido che i tasselli
arrugginiti avevano presentato nell’invertirsi…
…
…la magia terminò
«…uhm.»…fece Pierpaola
«E adesso…
…mi voglio sinceramente
divertire.»…disse…allungando la mano
verso quell’ampolla di vetro…«Crrra!
Padroncina attenta! Potrebbe rimandarti di corsa dal chirurgo
plastico!»…«…
…eh…? Perché…per
curiosità, parli come se io ci fossi già stata?
No, tanto per
intenderci…!»…«Crrra! No, che
dire? Sono voci che girano…!...
…si narra che ti sia voluta dare una restauratina quel
giorno fa, partendo dai tuoi zigomi ma che poi…ti abbia
gonfiato solo la faccia e fatto un gran male e
nient’altro!»…«…
…bravi…!...
…bravi tutti quanti, seguitate, seguitate a malignare sul
prossimo anziché lavorare come si
deve!»…precisò lei, ed il corvo
«Craaa…! Ma per carità questa
è un’ingiustizia! E poi sono solo voci di
corridoio!»…«Fa lo
stes-!»…e prese il coraggio di afferrare
l’ampolla e versare una goccia del liquido sul suo orecchino
«…
…cra…!...
…addio orecchino…
…! E’ stato bello…!...
…ti sei accertata che fosse quello finto e non quello di oro
vero, eh?...
…
…in caso contrario temo che dovrò dire di nuovo a
mamma corva di tornare al marciapiede per racimolare il giusto
ammontare o altrimenti tu, padroncina…!...finisci in crisi
esistenziale aggravata!»…«Ma-ma
vaff…!»…«…uhm…?...
…che-cra?...
…era d’oro vero. Eh?»…ma
Pierpaola, che stava studiando il suo orecchino inumidito,
commentò «…no! Per l’appunto
io l’ho portato finto apposta perché
così con un liquido del cazzo se ne andava via subito e
invece se ne sta qui bello e
scintillante.»…«Uoooh? Che cosa vuoi
dire?»…«Intendo…!...
…se questo fosse stato un liquido…malvagio, che
so un veleno, un qualcosa di…controindicato,
l’orecchino si corrodeva subito e diventava un pezzo di
metallo grezzo, e invece…!...
…no, stranamente.»…«Cra!
Può darsi sia un’industria bibitaia
clandestina!»…«La…vedo
difficile comunque qui non c’è quella traccia che
mi era indicata dagli impulsi! Bibitaia forse non è
ma…!»…
…«Farmaceutica
forse.»…intervenne con pacatezza la voce di
Marilena, che discese le scalette…
…Pierpaola e Max «Craaa!?»…si
volsero di scatto…
…mentre la donna bionda sorrideva
«Se…volete denunciarmi per la produzione illecita
del farmaco che potrebbe salvare la vita di mio marito…
…fate pure. Però…
…vi chiedo di fare in modo che qualcuno prima accetti tale
ricetta da me personalmente elaborata. E gliela somministri al momento
del bisogno…
…Rocco è grave…
…
…e fino ad ora, senza questa…sarebbe stato
spacciato.»…
…dichiarò…alludendo
all’apparecchiatura e all’ampolla…
…«…c-c-…cra-cra-cra?»…
…il corvo le si rigirava sulla spalla, e Pierpaola, un
po’ interdetta, cercò comunque di mantenere
disinvoltura «Ma…
…!...»…ma Marilena scosse la testa e
sorrise «…uhmm…no. Non
c’è bisogno di spiegazione alcuna. Era fin troppo
comprensibile che questa visita avesse un fine non dichiarato.
Dev’essere poiché sono iniziate a circolare alcune
voci sul farmaco che mio marito
assume…»…disse…avvicinandosi
alla struttura «…e al riguardo di alcune
mie…”misteriose” sparizioni ad orari
insoliti…
…
…che le persone fino alle più vicine non sanno
come spiegarsi. Ormai…
…
…sono rassegnata al fatto che una citazione in giudizio non
è poi così lontana. Ma non importa. Non mi pento
di quello che ho fatto. Ho usato ingredienti illegali, questo
è vero. Ma io me ne intendo di composizione farmaceutica, me
ne intendo molto più di…
…
…svariati sedicenti esperti che si sono arresi e non hanno
osato di fronte ad una patologia…
…grave, e progressiva come quella di mio marito
Rocco.»…e tese la mano a Pierpaola, come per
chiederle di farsi dare l’ampolla…
…«Cra-Cra?»…Pierpaola…non
smettendo di fissarla…lo fece e gliela porse, mentre
Marilena descriveva «Molti probabilmente pensano che io stia
elaborando un veleno!»…con un pizzico di
divertimento «Dev’essere che mi hanno scoperta
mentre ho svolto le ricerche per reperire tale materiale. No…
…si tratta di ben altro che di un veleno. Semplice da
dimostrarsi.»…«…Crwah?!»…!!!...e
sotto gli occhi di entrambi, con la più assoluta naturalezza
bevve il preparato dall’ampolla…
…e poi con disimpegno la gettò dietro le sue
spalle, infrangendola e commentando
«…uhm…questa ormai era stata usata fin
troppo. Andava cambiata. Ah!...
…oh, beh forse così può dar
l’idea che mi sia tradita:
rompendola…può sembrare che io abbia voluto
occultare delle prove. Ma nessun problema, in proposito! Vi sono ancora
le schegge a terra: sei libera di raccogliere, per ricomporre il
contenitore e portarlo a fare analizzare a qualsiasi laboratorio.
Guarda…io mi scanso, ti lascio libera. In questo
modo…
…
…almeno si può dire di me che per una volta
soltanto ho agito alla luce del sole!...
…
…cosa non sempre possibile…
…
…c’è bisogno della notte…
…per aver il tempo necessario per studiare
e…mescolare gli ingredienti che possono allungare la
vita…
…anche se chissà per quanto…
…alla persona che ti è più
cara…
…»…narrava ancora…
…sotto lo sguardo sbalordito del corvo e quello penetrante e
scrutatore di Pierpaola…
…e concludeva «…a te la decisione,
ora…!...
…
…vuoi denunciarmi…?...
…
…fallo pure, io ormai non ho più scampo. Ma
ricorda quello che ho detto…
…
…! Non è giusto che sia Rocco a patire quando ha
ancora una famiglia ed una figlia alla
quale…!!...»…ma prima che ebbe
terminato la frase, «UhO-AH-iIHoUOAhIHACuOH!!!
MaRILeNAaAaAaA!!!»…
…«Ihm!!
Max!!!»…sussultò Pierpaola e
«CRA!»…fece il corvo…
…nell’assistere alla scena della vecchia
donna-bruco che…ruzzolava violentemente giù dalle
scalette «Signora!!! Oh, stia attenta per l’amor di
Dio, si è fatta
male?!»…esclamò Marilena andandole
incontro, e precisando «Io le ho detto molte volte che lei
non può fare queste cose da sola, si deve far accompagnare!!
Quando ha bisogno di andare in bagno deve chiedere a Rocco di portarla
qui giù in fondo alle scale!»…ma
l’essere parlò «Ma-MaRILeNA, RoCCo NoN
pUO’ aCComPAGnaRE iN bAGNo oRA nE’ mE nE’
uNa QUaLSiaSI dONNa
NoN-BRuCO!»…«…perché!?»…trasalì
Marilena…
…ed anche i due alle sue spalle…
…«…pERcHE’ hA aVUTo UN
mALorE!!»…«…!!!...
…cosa?!»…fece Marilena…
…!!!...e Pierpaola e Max si guardarono…
…«SI’…!!!»…precisò
la donna-bruco «E’ CaSCaTO PeR tERRA aL PIaNO dI
SopRA mENTrE iO pER vENIrE aD aVVErTiRTi SoNO iNCIaMPAtA e RRRuZZoLaTA
ALLeGRAmENTE FiN QuI aL piANo dI sOTTO, OGGi è TuttO uN
rUZZoLArE…!»…
…e si udiva una sirena in lontananza
«…!!!...
…chi ha chiamato
l’ambulanza?!»…esclamò
Marilena, e la cliente «I-IO! NaTURaLMENTE hO ChiAMATo La
BrUCo-HeALTH-SeCuRITy E QuELLa Fa PRIma DI Un’AMbULAnZA
nORMaLE, VisTO cHE PoSSiEDe ALi Da FaRFALLa OLtRE cHE
rOTELLe!»…
…Marilena si volse e seria guardò
Pierpaola…mormorando «…è
appunto questo ciò che
temevo…»…per poi correre in cima alle
scale, ma come giustamente notò Max «CrAAA! Ehi?!
Ma il bruco lo lascia
qui?!»…«Shhh!...zitto,
Max!»…lo ammonì Pierpaola,
ma…Marilena se ne ricordò all’ultimo
momento, e si caricò la donna-bruco per salire con lei
«UhM! GrAZiE sEi sEMPrE uN
aNGELo…!»…«Meglio che andiamo
anche noi!»…fece Pierpaola, e li
seguirono…
…
…intanto, Nadia decise di sedersi accanto a suo marito, che
dalla lettura di un libro sul medioevo le lanciò una
fuggevole occhiata «Uhm…?»…
…lei ricambiò con un lieve e appena accennato
sorriso…
…mentre giocherellava ancora con quell’anello di
brillanti che teneva tra le mani, ma non aveva ancora
indossato…
«Fammi
indovinare…!...»…accennò
Mimmo, sfogliando una pagina «Non è riuscita a
rubartelo…ma te lo ha consumato tutto attorno e ora
è
immettibile!»…«…eh…?
No…no…»…«…ah
no?...
…
…pensavo! Beh, allora…è tutto a posto
per questa sera. No?...
…
…anzi anzi aspetta c’è ancora un
problema da risolvere: dobbiamo trovarne un’altra. Di
cameriera, intendo. Hai già preso i dovuti contatti con
l’agenzia?»…
…la signora sospirò…come spesso
faceva…e poi accennò
«Mimmo…»…«…sì?»…replicò
lui brusco e mostrando poco interesse «Tu credi
che…?»…e lui «Sì
sì sì no, beh…sono del tuo stesso
parere trovarne un’altra che sia proprio onesta coi fiocchi
è alquanto difficile, di questi tempi tutte
rubano!...eheh…!...
…è tutta una questione di cautela. Uno deve stare
con cento occhi, ma…!...
…io…
…non so come mai non riesco a preoccuparmi, non temo per le
mie cose. Sarà che…!...sarà che non
sono una donna! Ahahah, oppure…non lo so!...
…debbono essere queste letture…
…
…il medioevo mi distende…
…
…mi “distacca” da questo
mondo…potrei osare
dire…»…«Mimmo…io
non volevo dire questo.»…e lui
«…ah no?...
…
…beh allora cosa, su
parla!»…«Tu non
credi…?»…«Uhm
uhm.»…«…tu non credi
che…
…
…»…e finalmente, decidendosi a poggiare
quell’anello sul vicino comodino, prese il coraggio
«Tu non credi che sarebbe giusto dare una seconda
possibilità alle persone?!»…
…
…lui immobile…
…
…si volse lentamente e la guardò…
…poi, con altrettanto automatismo ri-girò la
testa calandosi di nuovo nel libro, e sfogliando pagina nel secco
dichiarare «Mah! Secondo e secondo! Sì e no a
seconda delle volte. Certe volte…!...
…
…ci sono individui incorreggibili, e se allora gli dai
quella seconda caritatevole possibilità se ne approfittano e
basta. Per cui…!...
…
…fine: una volta che i saluti li hai fatti,
poi…ehehe! Che si arrangino per conto
loro!»…
…ma nell’udire quelle parole, Nadia
sembrò delusa…
…non era ciò che si aspettava, che forse
sperava…
…e tornò a riprendere
quell’anello…per giocherellarci
«Io…
…
…io non la penso così. In fondo. Dopo tutto.
Credo.»…«…
…ah no non la pensi così…?...
…
…beh!...
…tutti siamo diversi, questione di
opinioni!»…«…
…uhm…!...
…
…caspita!...
…
…come le liquidi facilmente tu, le
cose…!»…commentò con una
vena di ironico disappunto, e lui «…eh!
Eheheh…certo che anche tu sei strana! Mi chiedi una cosa poi
manco ti sta bene la risposta…
…!...
…io te l’ho detto…!...
…
…sono democratico, è questione di
opinioni.»…«…sì!!...
…questo l’ho
capito.»…«…
…però ciò nonostante sei ancora qui a
dare un tormento a quell’anello. Poi non ti lamentare se ti
si consuma.»…al che lei di nuovo
sospirò per mantenersi calma…
…e per contentarlo, posò l’anello sul
mobile…
…e dichiarò «Io penso di essere
stata…troppo
dura.»…«…chi,
tu…?...
…
…no, perché,
quando?»…«…
…come “quando”…?...
…
…lo sai.»…«…?...
…lo so?...
…quando, con
Federico?»…«…eh?
No…!...
…ma…! Ma che con Federico…!!...
…
…con Flavia intendevo…!
Prima…!»…«…ah!
Ahhh, con Flavia? Con Flavia, ma se…!!...
…ma se…!!...
…se sembravi una furia quando l’hai sbattuta fuori
di casa!»...e non le piacque essere dipinta
così…
…disse «…
…sì…
…
…appunto. Sono…
…pentita di quello che ho fatto: no vabbe’ ok dire
“pentita” è sciocco e infantile
perché non risolve le cose. Diciamo…
…!»…e non trovava facilmente la parola,
tanto che abbassò il tono
«…diciamo…
…»…ed anche lo sguardo
«…
…
…diciamo che sto…
…
…cercando di riflettere. Io…non mi fermo al
primo…al primo fatto. Quando le cose stanno…in un
determinato modo, io cerco sempre di andare avanti, di andare a fondo.
Semmai…
…anche di riavvolgere quello che è stato detto, o
fatto qualora, quando
serve!»…«…ah sì?
Dici…?...
…bahhh…!...
…secondo me nella maggior parte dei casi è
futile, questo.»…«…eh?!
Beh…!!...”futile”…?! Io non
lo definirei così!»…«Ma
sì…!!...
…causa di problemi inutili…
…
…arrovellarsi…a che può servire!
Quello che è fatto è fatto! Resta
solo…!...ehehe, te l’ho detto:
l’incombenza di trovarsi una nuova cameriera! Se
vuoi…se proprio per te è un problema ora alzo il
telefono e chiamo io l’agenzia!»…al che
lei si alzò in piedi «Aaaah, una nuova cameriera,
una nuova cameriera…! Tutti mi volete agevolare unicamente
reperendo al mio posto una nuova cameriera! Come se fosse quello il mio
problema, il solo problema!»…«Ehehe!! E
perché?! Ce n’è un
altro?!»…«…!!...s…!!...
…
…sì! Ce n’è un altro,
Mimmo!»…
…dichiarò lei con una certa decisione…
…ma lui non si volse…seguitando a sfogliare il
suo libro «Io non sto parlando di una cameriera. Io sto
parlando di una persona! Io parlo di…!!...
…
…rapporti umani! Di
valutazione…di…!!...conoscenza, di…
…!!...»…«…di…?»…«…
…di…»…«…uhm?
Di?...parla, ti sto
ascoltando!»…«…
…
…parlo di…
…
…affetto, consuetudine, gratitudine, quotidianità
e perché no! Anche stima perché è
proibito? Allora è vero quello che si dice in giro che siamo
persone…altezzose e che badano alle classi sociali. Abbiamo
sempre schedato i nostri amici come dei perfetti invidiosi quando hanno
mormorato la suddetta cosa ma debbo cominciare a pensare che avessero
ragione.»…«…ah! Ahahah,
dicono questo di
noi…?»…«Mmm…!...
…sì, a tutto spiano!
Perché…?...
…non dirmi che non te n’eri
accorto!»…«No. Francamente ti
dirò che proprio non…non vi avevo posto
attenzione! Sarà che a me tutte queste chiacchiere non mi
interessano, come tu stessa dici la gente parla tanto per parlare a
volte proprio perché incapace di star dietro. Per
cui…
…! Io non mi curo e vivo beatamente nel mio orto privato,
del resto…!...
…tutti noi dobbiamo affinare la tecnica del pensare un
po’ più a noi stessi ahhh…!...
…guarda, adoro questo libro è divino: credo che
nelle società medievali vi fosse molto più ordine
e giustizia sarebbe un…trionfo autentico poter tornare ad
allora. Ehhh…
…ehhh…se non sarà Maometto ad andare
dalla montagna…»…«Uhmf?
Pensare un po’ più a noi stessi
dici?»…«Proprio
così.»…«…
…
…uhm. Se sei contento così. D’accordo.
Fai pure Mimmo, continua a leggere il tuo libro tanto ho capito che
oggi non c’è…trippa per gatti
per…parlare…»…«…eh?!
E adesso che ti prende? Si può sapere cosa ti agita, dove
vai?»…«Io vado…
…a fare quello che…secondo “me
stessa” è la cosa più opportuna.
Più giusta in questo
momento!»…«Eh beh
sarebbe?»…«…
…
…ritracciare Flavia, io le debbo
parlare.»…«Ah!!! Ah questa è
bella questa…sssupera tutte le precedenti! Dopo che
l’hai trattata in quel
modo?!»…«ESATTO Mimmo hai detto proprio
bene! DOPO CHE L’HO TRATTATA IN QUEL MODO,
sì…!...
…ci sarà pure…
…il modo di poter tornare sui propri passi, certe volte,
nella vita…»…«Sei
un’illusa se pensi che ti ascolterà. Ormai il
guaio è
fatto.»…«…?
Perché?...!...
…personalmente se non è ancora morto qualcuno io
considero che ci sia sempre un modo per…per interagire con
la realtà presente, non è che
qui…!...eh? Altrimenti…veramente qui non si sa
per cosa si debba vivere: per un banalissimo anello o
cosa!»…e lo lasciò definitivamente su
quel mobile, mentre il marito con tutta calma borbottava «Ah!
“Banalissimo anello” non era così
qualche ora fa, quando lo cercava disperatamente.»…
…al che Nadia si accinse ad uscire ma prima
incrociò Federico che
«…uhm?»…la guardò
con aria interrogativa…al che lei si fermò e
chiese «…che c’è? Esco un
attimo…»…«…!...
…vai pure! Nessuno ti trattiene! Solo…
…
…non so, vi ho sentiti
discutere.»…«Non era niente, Federico,
lascia stare!»…fece Mimmo, ed il ragazzo
«No ma…! Ho sentito dire “se non
è morto qualcuno”, perché? Chi sarebbe
morto…?»…«Nessuno,
appunto…!»…puntualizzò Nadia
uscendo «Se si è morti che senso ha discutere e
tantomeno uscire! Io non faccio…l’impiegata alle
pompe funebri!»…e così se ne
andò, mentre il marito precisava «Lasciala stare,
figliolo, è
nervosa.»…«…uhm uhm.
Sì sì, lo vedo. Comprensibile, dopo quel che
è successo questa mattina, ah…!...che fastidiosa
seccatura, quella di Flavia.»…mentre il suo
cellulare squillava «Chi
è?»…chiese Mimmo…ed il
ragazzo, mostrandosi più che sciolto «Oh? Niente,
papi: è un messaggio! Amici.»…
…così aprì il cellulare…
…e lesse l’sms “MISSIONE COMPIUTA!"…!!!...
…che gli provocò un sussulto interiore ma come
sempre, evitò di mostrarlo all’esterno…
…
…Nigel quel giorno sembrava desiderare di non alzarsi
più da quel letto…
…e quasi, poteva sembrare aver deciso di non parlare neanche
più…
…così triste il suo sguardo, filtrava
rassegnazione…
…
…fino a che qualcuno
«…ehhh…!...»…
…sedendosi accanto a lui…decise di infrangere
quegli istanti di solitudine…
…e tendergli la mano «Ehi: dai…!
Questa…”alleanza tra cavalieri” non
può mica culminare in sconfitta!»…gli
disse con cordiale affetto Snake…
…ed il ragazzino si girò lentamente, quasi
faticosamente…per poi poterlo guardare «Su col
morale, timidino. Vedrai, la nostra…è una baracca
un po’ scalcagnata ma alla fine una soluzione
troverà, non devi demordere. Suuuu!!! Fammi un sorriso,
da-…
…dai…
…niente, no eh? Proprio no, vero…?...
…oggi non esce niente…
…ehhh…caspita! Come ti capisco…
…oggi è un giorno scuro per tutti. Come pensi che
possa sentirsi, questo…povero vecchietto anche se ancora
alquanto arzillo di tuo nonno,
“nonno”…vabbe’ ormai tanto ci
siamo adottati come “nonno”
e…”nipote”, eh come pensi possa stare,
ora che…che ha perduto la persona più cara che
aveva. Eh?»…
…Nigel abbassò lo sguardo…
…e Snake gli carezzò il viso col dito
«…anche a te manca Hermy. Non è
così…? Non è così,
eh…? Eh, Hermy-Hermy…
…che vuoto che ha lasciato. Era come una mamma, una
mamma…per tutti, pensa lo era anche per me che un tempo io e
lei! Eh! Ehehehe…ehhhh…altro! Altro che mamma!
Ah! Vabbe’ altr-altro che…altro che
mamma…
…ma vabbe’. Lasciamo perdere i ricordi. Pensiamo
al presente. Parliamo del presente! E dal presente emerge
che…tadadaaaan! Rullo di tamburi! Il sipario si apre e
svela: NON – POSSIAMO – ARRENDERCI –
COSI’ è una scritta grossa, la vedi? E’
scritta a caratteri cubitali
“non-possiamo-arrenderci-così”. Bello.
Eh? Bello striscione, vero?...
…
…senti, io comprendo che qui siamo tutti
schiacciati-schiacciati come sardine sott’olio ihihih! Che
buffo paragone! Eh? Siamo schiacciati? Siamo schiacciati come sardine
perché abbiamo i nemici alle calcagna e quelli sono tosti,
eh! Picchiano duro! Però…!...
…altrettanto noi siamo tosti! Se restiamo compatti possiamo
fare squa-»…«Mamma
Sabry…»…accennò lui col
dolore nella voce…
…e Snake si ripeté consapevole
«…ehhh…
…”mamma Sabry”…!...
…già. Questa tua madre adottiva l’ha
presa un po’ male.»…
…Nigel non rispondeva…
…ma con malinconia guardava oltre la porta della sua
stanza…
…come per sperare di bucare le pareti…
…
…e giungere fin là, oltre quella porta chiusa,
appoggiata alla quale c’era Sabrina che versava lacrime,
tenendo stretto il peluche di Biancomiao…
…
…«E’ che pensa che tu vuoi lasciarla, ma
noi…!!...
…noi dobbiamo fare fronte comune, e dobbiamo farle capire
che…!...
…che non…!...
…che noi…!...
…
…»…ma di fronte a quelle
lacrime…Snake comprendeva «…
…ma perché tu proprio non ne vuoi sapere, eh
timidino…?...
…non vuoi saperne di lottare…
…
…hai troppa paura che capiti qualcos’altro di
brutto anche a noi che ti siamo attorno.
Vero…?»…
…ed in risposta…
…semplicemente lacrime, ed uno sguardo assorto verso
chissà dove…
…
…al che Snake gli tese la mano «…vieni.
Vieni dai, vieni col nonnino, altrimenti lo fai piangere. E se il
nonnino piange poi…! Uhhh! Qui altro che i nostri nemici,
con fuoco, e fiamme! Qui si verifica un’inondazione!! Ehehe,
evacuazione generaleee! Mi senti?! Aiuto, la terra è in
pericolo! I fiumi straripano e trascinano cadaveri
di…fazzoletti usati! Ihihihih! Eh…! Questi nonni!
Con i vecchi c’è da avere
pazienza…!»…
…Nigel…seppure con un po’ di
esitazione…
…prese la mano di Snake, e questi lo condusse
«…andiamo. Andiamo piccolo, andiamo a fare pace,
andiam-andiamo…!...
…dai…! Andiamo a spiegare alla mamma
che…!...
…a questa mamma che non vogliamo abbandonarla.
Vabbe’ comunque sia, le spieghiam-! Le
spieghiamo…! Le spieghiamo qualcosa! Vabbe’ dai
qualcosa ci inventiamo, vieni…
…vieni lei non può…!...non
può non ascoltarti…»…
…e andarono assieme…
…Sabrina udì i loro passi e sussurri, e
sussultò «Uhm!»…
…Snake gli suggerì dolcemente «Dai,
bussa…
…! Bussa: mamma Saaabry! Bussa,
dai…»…
…e Nigel…
…con la sua timida mano…
…bussò tre lievi colpi, e riuscì a
chiamarla «M-Mamm…! Mamma
Sabry…!»…
…al che lei indurì l’espressione
«Che cosa vuoi?!»…
…e lui si sentì subito sconfortato, mentre Snake
da un lato stringeva i denti…e dall’altro
«Ahhh, non ci fare caso a prima botta è sempre
così! Dovresti vedere…dovresti vedere mia moglie!
Anche Cetty è terribile quando si offende di qualcosa ehhhh!
Si barrica dentro la sua stanza e se io non ho un pensierino DI QUELLI
CHE DICE LEI POI neanche a dire uno qualunque non mi perdona! Io ci
potrei anche schiattare là davanti!...
…intanto noi proviamo così, poi semmai tentiamo
col pensierino!»…e lui ancora «M-Mamma
Sabry…!»…ma lei «Cosa vuoi,
vattene via!! Io coi vigliacchi non ci parlo!!»…
…al che lui, provando sempre più dolore, si
appoggiò come stremato alla porta
«Mmm…mamma Sabry ti
prego…»…«Vattene Matty! Dai
su, non ti voglio proprio vedere, sono occupata,
vattene!!»…«Mamma
Sabry!!»…gridava lui più forte, mentre
Snake mormorava «Non te la prendere,
timidino!»…dicendo poi fra sé
«…cacchio…questa peggio di Hermy quando
mi beccò un giorno con la principessa Bianca di Castiglia,
diavoli erano solo…gli onori di un
cavaliere!»…
…mentre Sabrina esclamava «Non sei tornato nel
medioevo?!...beh, aspettavo che lo facessi!!...come mai sei ancora
qui?!...
…Reflexia…non risponde al tuo richiamo?!
Strano…! Eri così ansioso, e lei così
innamorata!! MI FA SPECIE che non si sia…PROSTRATA ad
accontentare il suo vvvigliacchetto preferito, dille di
sbrigarsi!!»…
…e lui cadde in ginocchio di fronte a quella porta,
picchiando un pugno a terra e versando lacrime mentre Snake era sempre
più a disagio «Ahhhhhh…!...colpo al
cuore: allora! Vediamo cosa le si può comprare: fiori,
cioccolatini…! Eh? Cosa preferisce di più fra le
due cose? Forse fiori i cioccolatini questa mi dà
l’idea che pensa che la fanno
ingrassare!»…«Io non intendo parlarti,
Matty che sia chiaro!!...
…
…tu vuoi tornare nel medioevo, per questo è
sufficiente! Basta! Per me…!!...
…dovresti farlo anche da subito, visto…! Visto
che…! Visto che questa è tutta la tua gratitudine
per averti raccolto dalla strada e averti messo dentro questa
casa!!»…
…al che Snake «Ehhh, no però eh! Adesso
non esageriamo!»…e bussò
«Scusi!! Signora!! Signora Sabrina no io non vorrei
intromettermi! Non lo VORREI, solo che permette se
lei…!»…«ECCO, LEI COSA VUOLE
ADESSO?! SE NE VADA, NESSUNO L’HA CHIAMATA!! E’
CASA SUA QUESTA?! NO ALLORA ESCA SE NON VUOLE CHE CHIAMI LA POLIZIA, SE
NE ESCA! SUBITO!!»…«La poliz-la
poliziaaa?! Signora guardi si è STANCATA di cercarmi, la
polizia io faccio l’effetto ha presente? Della minestra
riscaldata! Quella brodagliosa, che si va a riperticare quando non
c’è nulla di più sfizioso nel freezer
ad aspettare!»…«Mmma la pianti, senta mi
faccia il favore! Vada altrimenti la prendo a calci lei non mi
conosce!! E poi comunque sono
signorina!!»…«Ah importante!! MOLTO
IMPORTANTE adesso in questo preciso istante dopo che lei ha fatto
piangere!! Dopo che ha fatto
piangere…!!»…«E VADA, NON MI
HA SENTITA?! BASTA, ANDATEVENE TUTT’E DUE!! QUESTA NON
E’ CASA NE’ DELL’UNO NE’
DELL’ALTRO, E’ CASA MIA!! E’ il MIO
tempo!! Voi due venite da un tempo diverso, perciò
andatevene!! Avete capito?! Andatevene, tornatevene nel medioevo, non
sareste mai dovuti venire!!!»…
…e Nigel era a terra...a versare lacrime disperato mentre
Snake gli si accostò…e gli sussurrò
«…shhh…buono dai non preoccuparti.
E’ prevenzione contro la categoria. Eh certo. Le è
antipatico il tempo. Di sicuro in storia aveva pessimi
voti.»…«ANDATEVENE!! Io avevo voti
ottimi, in storia!! Io sono una che si è fatta…il
CULO tutta la vita, io non tratto con dei volgari approfittatori come
voi!! ANDATEVENE VIA, NON VOGLIO PIU’
VEDERVI!!»…
…allora Snake abbracciò il ragazzo piangente, che
gli cadde letteralmente addosso «…
…ce ne andiamo. Ce-ce ne andiamo, facciamo come dice lei. Ma
solo perché…perché adesso è
troppo sconvolta. Non sa quello che dice. E…e di questo
passo andrebbe perfino ad offendere l’ordine dei cavalieri
santi, è…è una cosa
gravissima…
…su non piangere…»…mentre
Sabrina picchiava contro la porta «AN-DA-TE-VE-NE!! Non
voglio più sapere di voi!! Non voglio più
rivedere la tua faccia, Matty, ti odio!! TI…ODIO, LASCIAMI
IN PACE!! Sei un ingrato!!!...
…non ti perdonerò mai!!»…
…al che arrivò anche Barbara
«Ma…?!...che succede?!»…e
Snake «Eh! Ehhhhhh…no niente, niente è
che ha avuto una piccola crisi, le ho aperto la porta così
distrattamente non sapevo che fosse la sua stanza ed era nuda, sai
com’è vedere entrare un
uomo…!»…ma Barbara notò
subito «Nigel…!!»…e subito
individuò la causa «Sabry!!»…
…
…ma Sabrina piangeva disperatamente e non apriva quella
porta, stringendo quanto mai quel peluche e lamentandosi
«Andate…via tutti, andatevene!!!...
…lasciatemi sola, voglio
morire…!!!»…
…
…e nessuno di loro sapeva come avrebbe potuto estirpare
quella pena profonda che sembrava aver attanagliato la loro
esistenza…
…
…«…
…come…?!...
…come dice mi scus-…no…
…no io a dire il vero ho chiamato questo
num…questo è il numero che avevo…!...
…ma lei è per caso un
parente…?»…
…chiedeva Nadia parlando al cellulare fuori in
strada…«…n…no…!
No, io no! Io non sono una parente, io sono quella per cui…!
I-Io sono della famiglia per cui lavorava, dove…andava a
servizio!...
…
…come...?...
…cosa…?!?!...un
incidente…?!?!»…rabbrividì
la signora, spalancando i suoi occhi chiari e portando la mano alla
bocca…
…
…mentre come di frequente Emilio faceva capolino nella
stanza di suo fratello «Fedino…?
Fedin-Fedin-Fediiiino? Ghghghghg…!»…e
l’altro lo attendeva calmo e comodamente seduto
«Oh…!...
…ti prego, sei quasi
imbarazzante…!»…«Perchéééééé…?
Fedino-Fedino-Fedino?»…«Perché
persino…una portinaia riesce a frenare con maggiore
discrezione la propria
curiosità!»…«BaaaAAAH!
Chissenefrega delle portinaie sono tutte delle povere donnacole
svogliate e nullafacenti non hanno come me tutta questa montagna di
grane da risolvere!»…«Come
TE…? Oh…!! Ma ti prego, ma se sono io che mi
faccio carico di
tutto!»…«Così comanda la
gerarchia! Allora…?...
…rimosso lo sporco dalla città?
Ahahah!»…e Federico si
alzò…dichiarando «…
…rimosso…!...
…è stato…
…solo uno stupidissimo e…perfettamente evitabile
incidente, solo facendo un minimo in più
d’attenzione si sarebbe potuto evitare e invece guarda!
Ora…
…!...
…il mondo ha perduto una…validissima
collaboratrice
domestica!»…«OhhhhhHHHHHoooHHH!!!...
…è morta è morta è morta?
L’hai fatta bucherellare
ta-ta-ta-ta-ta?!»…«Pfff…!
Certo! Le ho sparato con un mitra nel cortile qui di
casa!»…«Braaavo, hai rimosso il
cadavere? Per favore già il vicino ce l’ha con
me!»…«Perché fai troppo
chiasso!...
…
…no. Ho usato un’arma differente…punto
primo. Punto secondo…non sono stato
io!!»…«Cooooome?»…«E
“coooooome”, certo Emilio! Che vuoi accusarmi forse
di qualcosa che non ho fatto?!...
…per favore…!...
…ci rimarrei molto
male!»…«Ohhhhhh! Sniff, sniff!!
Ohohohohoh, povero Fediiino, sniff! Sniff!!»…
…ma il più grande sorrise di gusto…
…e rivelò «…te lo immagini,
Emilio…?...
…ora Flavia…
…è piegata in due a pulire le scale
dell’Inferno…!!»…«Ah!
Ahahahah, con i diavoletti a punzecchiarle il sedere! Ben le
è stato!! Così impara a impicciarsi e
brigare!»…«Per favore…!...
…Emilio non è il caso di essere contenti e GODERE
della morte altrui. Un po’ di rispetto. Va a fare una
preghiera, uhm? Può darsi…che sale di grado!
O…pfffahahahahaha! Se preghi tu ho tanto
l’impressione che scenderà ancora più
sotto nei meandri
dell’Ade!!»…«Ah! Vado
subito…a dare il meglio di me!!»…
…«Uhmuhm…! E’ il minimo che
tu possa fare…!...
…
…e del resto è tempo. Comincia…! La
grande attesa al Natale, mio caro Emilio, e ora nessuno più
potrà ritardarlo…bello come
sarà!!»…«AH! AHAHAHAHAHAH,
Jingle bells, jingle bells, jingles on the wayyyyYYY! Wow!! Natale, che
bello il Natale!»…«...
…ahahahahahahahahah…ahahahaha…
…!»…
…
…«Cosa…?!...
…no, Pierpaolina, cosa mi
dici…?»…chiedeva Barbara al telefono,
ed…un ennesimo dispiacere eccolo là a
stringere la sua voce…
…mentre seduti al tavolo vicino a lei c’erano
Nigel e Snake, e quest’ultimo «…uhm?
Formichina-formichina-formichina! Un sorriso al nonnino, dai! Dai te lo
pago: sai ho delle monete dell’antica Francia del
millesettecento!...
…tempi della Rivoluzione!...ah già…ah
no sì perdona il nonnino ora ho realizzato ai tuoi
tempi…eheh, ai tuoi tempi la Rivoluzione non si studiava
ancora ah dannati programmi scolastici!...
…sempre incompleti…!»…
…ma niente, nemmeno la polemica sulla scuola nei tempi,
sembrava riuscire a far sorridere il ragazzino…
…«Ma…non sarà mica
perché è successo qualcosa di…di
violento, di improvviso: Pierpaolina per favore dimmi la
verità!...oddiooo…! Ma ora anche questa, ci
mancava: ma cos’è da fare un
esorcismo???»…
…
…e Nigel muoveva la coda dell’occhio verso di lei
un po’ intimorito…mentre Snake mormorava dietro al
suo sorriso «…’naggia non dirmi
nell’arco di poche ore ne hanno ammazzato un
altro…»…
…
…«Sì!!! No, vengo subito!! Vengo, ma
dove l’hanno portato?!...»…e Snake
bisbigliava «…mmm, dunque a occhio e croce: a
Brume…quanti campi santi abbiamo?»…
…
…«Sì! Sì arrivo! A-Arrivo
subito! E…eh?! E…Cetty, dici?! Cetty
la…signora francese?!»…e Snake
sussultò «Ihmp!! Mia moglie?! Hanno ammazzato mia
moglie è morta hanno fatto secca lei?!» e Barbara
«Shhh!!!...per carità eh,
Pierpaolina?»…mentre Nigel…sbarrava gli
occhi dall’apprensione rivolto a Snake che però
scherzava «Pfff, ecco dimostrato, timidino! Non tutti i mali
vengono per
nuocere!»…«Sì…!
Sì Pierpaola, d’accordo, arrivo! A-Arriviamo
subito!»…e riattaccò, mentre Snake
chiedeva «Beh? La fine è
vicina?»…e Barbara «…si
è sentito male Rocco, il nostro
parrucchiere!»…«COME?! Come, e mia
moglie?! Cioè è ancora
viva?!»…«Eh? S…sì,
sì ma che cinismo!! Proprio in un momento
simile!!»…«Ma non è cinismo,
questo è sacrosanto diritto! Eh! Aivoglia a sopportarla,
questo una persona che non ce l’ha dentro casa non lo
può capire!»…al che Barbara, prendendo
la borsa «Comunque la mia amica ha detto se tua moglie
può venire.»…«Lì?!
In ospedale?! Mia moglie, perché?! Que-questo parrucchiere
desidera l’eutanasia?»…«Ma
no!! No è che…!!...
…è che…!!...
…cioè è complicato da spiegare poi ti
dico tutto scusa è solo che tua moglie deve riconoscere una
certa persona che ha visto, dire se è la stessa oppure
un’altra!»…«Cetty?! Ma chi,
Cetty?! Pfff, ma quella non ricorda manco la sua faccia spiattellata
là nello specchio!»…«Non lo
so, la mia amica ha insistito molto, ha chiesto se gentilmente
può venire!»…«Eh…!
Eheheheh, Cetty, Cetty Cettina bella!...
…qui…la gente è disperata se si riduce
a richiedere persino la sua presenza…! Eh! Come se fosse
Sherlock Holmes, neanche, la mia
Cettina…!»…
…
…Marilena attendeva seduta nel corridoio del pronto
soccorso…quando alzò gli occhi e vide arrivare
Tiffany in tutta fretta «…uhf, puf
mamma!!»…«…Tiffany.»…«Ufff…ahhh
sono senza fiato…! Mamma ma è vero, hanno
ricoverato papà?!»…chiese con una
vibrazione inorridita nella voce, e Marilena
«Ehm…! Sì, sì ha avuto uno
dei suoi soliti
attacchi.»…«Ohi…cavoli!
E’ arrivato l’sms io stavo in pieno convegno
è successo il finimondo, si è rivoltata tutta
l’aula e pensare che stavamo proprio parlando di patologie
cardiache! Ohhh…mamy ma è una cosa
grave?»…ma a quel punto si avvicinò la
lì presente Pierpaola «AFFATTO, stai scherzando!
Un uomo dalla tempra di tuo padre se la sa cavare…dobbiamo
tutte fare il tifo per lui.»…«Ihhh!!! Ma
lei…!!!»…esclamò la ragazza,
e Pierpaola anteceduta dal
«Cra!»…«Come no! Ci si rivede:
mi ricordi…?...
…dai, io sono un tipo che non si confonde tanto
facilmente!»…diceva, mentre il corvo becchettava e
smuoveva il suo orecchino «Oh…beh no di certo su
questo non ci
piove…!»…precisò Tiffany con
una nota di disagio ed un pizzico di fastidio, mentre Pierpaola
dichiarava «Ci siamo viste alla festa a casa di Erminia Del
Ponte…ti ricordi? All’epoca…eri tu a
non essere granché in forma, però…!
Ora ti rivedo ssscattante quanto una moto appena comprata!
Dev’essere un segno di famiglia ed è proprio
grazie a questo che tuo padre si
rimetterà!»…«…lo
voglia il Cielo guardi, voglia il Cielo che lei abbia
ragione…!...»…precisò
Tiffany sempre con atteggiamento alquanto diffidente…mentre
si faceva sempre più vicina e stretta a sua madre, e intanto
Max mormorava «Crrra, padroncina arrivano i
rinforzi?»…e questa rispondeva
«Sì sì! Ho avvertito Barbara,
sarà qui a breve.»…
…
…Tiffany e Marilena li guardavano, e la ragazza
mormorò «Ptsss…mamy questa che ci fa
qui me lo puoi
spiegare…?!?!»…l’altra…cercando
di mantenere naturalezza e diplomazia «…si
è…trovata lì al momento, era al
negozio quando tuo padre ha avuto
l’attacco.»…«Ptsss…e
allora…?!?! Questo cosa significa, mica è una
parente…!!!...
…è venuta sicuramente a ficcare il naso in cose
nostre di certo per ordine di quella strega di Loredana che devi
sbrigarti ad ammazzar-»…«Shhhh!!!...
…Tiffany, vuoi che ci sentano?!...
…ti prego…!...dai, tuo padre sta male,
comportati…!...
…come si conviene in questi casi.»…
…Tiffany si guardò attorno quasi con lo scatto di
un robot…e poi «…v…va
bene!»…si sedette, aprendo la sua borsa, e
dichiarando «Io mi metto a ripassare per distrarmi dal
dolore. Uhm? Allora…!...
…
…le patologie cardiache si suddividono in diverse branche
specifiche! Uno…!
Patologie…»…eccetera
eccetera…
…mentre Marilena rifletteva, scrutando attentamente la donna
con il corvo bianco “…è venuta ad
indagare…
…evidentemente sospettano di me!!”…
…mentre Pierpaola camminava e le si accostava con fare
cordiale «…coraggio! Vedrà signora,
è che qui! Per loro tutti potremmo aspettare anche
trent’anni! Se la prendono di un
comodo…!»…«Crrra! Hai ragione
padroncina! Brutti sfaccendati!»…
”…
…prima sono riuscita a sviare le cose, ma sono sicura che da
un momento all’altro giocheranno il loro asso nella manica:
vale a dire…!!...”…
…e ricordando la scena del saluto nella casa al mare,
specificò dentro sé “…quella
sciocca francese!!...lei mi ha vista…
…e di certo è in grado di riconoscermi! Debbo
fare attenzione a non farmi vedere!...
…
…debbo risolvere questo particolare!...
…
…non l’avevo calcolato all’origine del
piano, se solo fossi riuscita a far passare Erminia per Norwena fino
all’ultimo poi non mi sarei dovuta nascondere in questo modo!
Invece…!...
…ora così è tutto più
difficile…”
…e intanto Tiffany «…atrio destro e
ventricolo sottostante! Senti mamy a proposito ho avvertito Billy anche
lui verrà qui a momenti, sai: una spalla su cui
piangere…è di fondamentale importanza in simili
situazioni. Ok. Allora…dov’ero rimasta?
Sì, allora…atrii e ventricoli che come ben
sappiamo comunicano mentre…tra atrio e atrio e tra
ventricolo e ventricolo c’è una
barriera…!»…
…
“Inoltre quest’attacco improvviso di Rocco
è sopraggiunto nel momento meno opportuno! Non avevo
previsto che il veleno facesse effetto così presto! Ora
debbo fare in modo che non risulti dalle analisi…!...
…
…cosa che il preparato già è in grado
di far credere, se somministrato a piccole dosi! Solo che
dall’ospedale sarà assai più arduo
completare l’opera! Ah! Se solo quella vecchia megera non
avesse chiamato l’ambulanza!!...
…
…ora debbo inventarmi qualcosa…”
…
…mentre Pierpaola gironzolava un po’ per il
corridoio ma, pur simulando naturalezza, scrutava la donna con la coda
dell’occhio…ed il corvo «Ptsss-cra-cra!
Padroncina hai trovato niente di
incriminante…?»…«…
…no Max, niente di fatto! Però non mi convince,
ti dirò che non me la dà a bere. Tutta questa
“pulizia” apparente non mi toglie questo sfrugulio
di sospetto. E ora…sono proprio curiosa di
vedere…!...
…che dirà questa “Cetty”,
se…!...se adocchierà volti
familiari!»…«Crrra! Voglio sperarlo per
te, padroncina!»…«Uhm,
bravo.»…
…
…mentre in un altro ospedale, Nadia sbiancava di sconcerto
di fronte alle parole di un medico «E’
stata…colpita in pieno da un’auto in corsa.
E’ stato un urto di inaudita
violenza.»…«…
…
…è morta,
dottore…?»…«…
…
…no. Si è salvata per miracolo. Ma non so ancora
dirle quanto…e se potrà sopravvivere. E uscire
dal coma.»…al che Nadia si portò
lentamente la mano alla bocca…
…e metabolizzò volta per volta quella notizia che
forse la spiazzava tanto da stupirla…
…e le faceva sorgere nel cuore inaspettata
pena…tenerezza…ed apprensione
«E…
…e si sa chi è stato? Chi…mai
è il responsabile di questo
incidente?!»…«…sembra di no.
La polizia si è messa sulla sue tracce
ma…l’automobilista l’ha colpita e poi
è corso via. Pare sia stato rapido a tal punto che nessuno
ha potuto vedere con chiarezza la targa. Non è…il
primo caso fra questi, la gente ha molta paura…
…la propria libertà…sembra valere di
più del soccorso ad una povera
innocente.»…
…
…Nadia si sedette lentamente…mentre le chiedevano
«E’ una parente, per
caso…?»…«…
…
…eh, io? No…»…rispose
soprappensiero…
…mentre i suoi occhi verdi si smarrivano più in
là…
…e si ripeteva «Flavia…
…
…in coma…»…
…ed abbassava lo sguardo…ripensando al viso della
ragazza…
…e a molte caratteristiche, come questa stessa, della sua
vita quotidiana…
…
…nel frattempo, nel buio bar abbandonato, un alone rosa di
magia e petali introduceva colei il cui volto presto si
specchiò nel display crepato dell’apparecchio ora
spento “…
…ebbene…!...
…il primo dei due fuggiaschi ha fatto ritorno nel medioevo,
esattamente come mia madre desiderava. Ora manca solo
uno…!”…
…e la sua mente viaggiò verso quel ragazzino il
cui sguardo era distante anni luce dalla vita, e dal mondo…a
cominciare da quei sorrisi e scherzetti del volenteroso Snake, che non
si rassegnava a non intrattenerlo…
…”Mio caro Nigel…
…è il tuo tempo di
tornare!”…dichiarava la creatura nei pensieri,
aggrappandosi con impeto alla manopola del videogame «Juliet
inveisce con rabbia ma è cosciente di esser sconfitta! Io ho
vinto!! Ora non resta che attendere la data prefissata…
…
…quando tutto, qua attorno…
…
…sarà avvolto dalla luce fatata di una festa
moderna…attraverso fari intermittenti, lampi e stelle
cadenti…!!...
…il Natale…»…pronunciava la
creatura magica volteggiando nell’angusto locale, e liberando
la sua immaginazione mentre scrutava oltre i vetri infranti
«…anzi…
…una festa antica…
…anche ai tuoi tempi esisteva. Ma ora la osserverai
impreziosita dal costume di un’era che per essere tale ha
atteso secoli e secoli!!...
…
…non vedo l’ora che quel momento giunga…
…
…tra le luci della città…afferrerai la
mia mano…
…finalmente…
…
…ed assieme planeremo su quel luogo dove lei non
potrà raggiungerci!! Lei è uno stupido essere
umano!! In fin dei conti non ha mai avuto possibilità
alcuna!!...
…
…liberi dalla sua ombra malefica, che presto sarà
soltanto un ricordo…sempre più remoto, come la
bruma che svanisce al mattino…
…
…potremo coronare il nostro amore. Mio amato
principe…
…uhm…ahahahahah…
…!...»…e faceva ubriacare i suoi
polmoni di quell’aria fredda…
…mentre lui camminava per quella casa ormai guardandola con
malinconico distacco…
…sfiorando…senza quasi più sentirle
sotto le sue dita quelle mensole, quei mobili…quelle
fotografie…
…fino alla porta della stanza di Sabrina…
…che non aveva il coraggio di guardare neanche
chiusa…sicché abbassava il capo, e si
allontanava…
…intanto la creatura alata pronunciava
«…la felicità è
vicina…
…
…però!!!»…
…e volgeva dunque il capo come improvvisamente colpita da
qualcosa di brutto, di fastidioso, di…inquietante!
«…cos’è questo sottile
tormento che mi si insinua dentro…?...
…»…e guardò il suo volto
specchiarsi nel display crepato «…
…questo è il timore…generato da
ciò che ignoro. E di cui fino ad ora non mi sono
occupata…
…
…ubriaca della felicità d’aver
finalmente il mio obiettivo a portata di lampo magico…!...
…
…ho rimandato l’istante in cui chiedermi a
proposito di quello che ho visto…»…
…e nella sua mente…ritornò il bacio
ammirato di nascosto, quello di sua madre, strappato a
Saverio…
…”Mia madre…
…
…le sue ammonizioni sull’amore…
…
…e quella inequivocabile scena. Lei si è
contraddetta! Perché?!”…si chiese con
acceso impeto interiore e poi guardò verso l’alto,
con sguardo appenato…
«Chi mai era…
…la donna che abbiamo riportato nella sua epoca?
Perché mia madre era così interessata ad
allontanarla?! Lei parla della
“missione”…
…
…ma da dove, e da chi può giungere
l’ordine di riportare indietro i
“fuggiaschi”?! Da quel “Limbo dei
Tempi” dal quale lei afferma di provenire e dal quale da
così tanto tempo è lontana?!...
…e poi perché esitare, dunque…?...
…
…perché costringerla ad assistere al suo
bacio…?...
…
…perché obbligarla a veder strappar via
l’amore da un uomo?!...quasi come…
…io stessa sarei tentata di fare…
…se Juliet potesse osservarmi, mentre…!...
…mentre porto con me Nigel nel medioevo!!...
…
…perché?...
…
…perché mia madre ha voluto quello
spettacolo…?...»…si chiese,
camminando…
…per poi sedersi sulla cima di quella pila di sedie
accatastate “…e
perché…perché ha comandato che io
fingessi di colpirla? Perché ha finto di scomparire tra le
macerie di quella casa…?!...”…si
chiedeva…
…ed il buio soffitto di quel luogo fatiscente sembrava solo
ingarbugliarle di più i pensieri «…
…risposte promesse…
…
…ma quante? Quali, e fino a quando?! “Tutto
avrà una
spiegazione…!”»…si
diceva…sfiorandosi la fronte…
…«E se mi stesse
ingannando…?!»…esclamò,
balzando giù da quella pila di sedie e specchiandosi nel
video «…no…
…mia madre non lo farebbe mai…
…
…non arriverebbe a…
…!!...»…
…ma il turbamento non la lasciava in pace, non le lasciava
trovare la libertà «E se mi stesse sfruttando per
fini personali?!...
…se…in realtà…
…
…non esistesse alcuna
“missione”…?!»…
…un pensiero…in grado di scuotere fortemente
l’animo «Se tutto questo fosse semplicemente il suo
tendere…
…a sofferti desideri...»…allungando la
sua mano nel vuoto…
…e ricordando quel bacio…
…per poi realizzare
“…quell’uomo…è il
padre di Juliet…
…
…già una volta l’avevo vista accostarsi
a lui con affetto. Ma credevo d’essermi
ingannata.”…
…e camminò, fece qualche passo…
…per poi realizzare “Anche lei. Anche lei
l’ho vista prima di allora. E’ la donna che si
gettò ai miei piedi, per impedirmi di uccidere Nigel.
C’era…c’era anche lui, erano
assieme!!”…
…e si volse di scatto…
“…perché mia madre desiderava
separarli…?!...
…forse…
…
…per avere il suo amore…?...
…
…per rubarlo a quella donna…?...
…ahhh…!!...
…non può essere!!...”…e di
nuovo si specchiava, ma ora il suo capo era basso “Non
può aver mirato ai sentimenti di quell’uomo anche
a costo di sacrificare i miei!! Ricordo poiché scolpite
nella mia anima le sue parole di ammonimento!! Lei stessa mi diceva di
guardarmi dall’amore, e invece…!!...
…
…lei potrebbe aver desiderato come, se non più di
me l’amore di un essere umano?! Un essere
umano…come Nigel…!!...
…
…a costo…che io non amassi?! Che non fossi mai
felice?!”…
…e mano a mano che si costituiva quel pensiero, cresceva il
suo sconforto…
…”…è
impossibile…mi rifiuto di credere ad una cosa
così brutta. Non sarebbe mia madre…! Lei non
potrebbe…aver così poco a cuore la mia sorte,
sono sua figlia…!...
…però…
…
…se mi ama perché mi ha
mentito…?”…e guardò di nuovo
verso l’alto “…perché mi ha
detto di essere superiore all’amore…? Di
disprezzarlo…?...
…
…quando invece lei lo prova altrettanto…?...e
altrettanto…
…vuole manovrare i portali per impedire che qualcuno glielo
porti via!! Questa sono
io!!”…«…ah!»…e
sussultò, si portò la mano al petto
«…
…che mi succede…? Perché il mio cuore
batte così…?!...
…
…è per amore…?...
…
…o per paura…?»…e nella sua
mente, all’immagine di Nigel…ben presto si
sovrappose la scena di quella madre con quella figlia “C-Calma…! Sta calma
Tiffany…!...questa creatura…!...
…questa creatura non ti farà niente di
male…!!”
…«…no!!...»…esclamò
Reflexia, ed ebbe quasi timore della sua stessa immagine nel display
crepato «Ma cosa vado a pensare, tutto questo è
assurdo, lei…!! Lei non
può…!!...»…e si massaggiava
il capo…
“Lo so! Lo so
cara, lo so figlia mia, è un
essere…!!...spregevole, ma ora tu non devi avere paura!! Ci
sono io qui, c’è…!!...
…tua madre a proteggerti…!!...
…
…lei non ti può sfiorare, prima di farlo
dovrà vedersela con me!!”…«…no!
Non ci credo…! Non voglio arrivare a pensare che mia madre
mi abbia ingannato fino a spingersi ad un punto estremo del
genere!!»…e si appoggiò alla
pulsantiera…
…affaticata, provata da quei dubbi
«…non è possibile…
…di sicuro confondo le cose…
…»…alzando lo sguardo
«…
…eppure…
…se mi ha mentito su di una cosa così
importante…
…
…come lo è l’amore…
…
…può avermi mentito anche su altro…
…
…forse…può avermi mentito su ogni
cosa!!»…
…ed ebbe paura, che luccicò nei suoi
già lucenti occhi…
…
…intanto Barbara arrivava in tutta fretta
all’ospedale
«…Pierpaola!»…«O’!...bella!
Come stai,
come…butta?»…«Ohhh, non ne
parliamo proprio, guarda!»…«Eh lo so, te
capisco!»…«Cra!»…
…nel momento in cui incrociò lo sguardo di
Marilena, Barbara fu tentata ad abbassare gli occhi in quanto quasi
temeva fosse leggibile il suo
sospetto…«…ciao,
Barbara.»…accennò lei con un rapido e
freddino sorriso, mentre l’altra cercò di essere
gentile «Marilena, come sta
Rocco…?»…«Per
ora…non ci hanno fatto sapere niente…
…però è da tanto che sono chiusi
lì dentro, io credo che presto sia possibile avere
notizie.»...disse, e tornò a sedersi…
…mentre Barbara si accostò a Pierpaola, che
mormorò «Ptsss, senti allora il rapporto
seguente.»…«Eh!»…«Noi
due…abbiamo controllato là nella “zona
calda”.»…«Crrra!»…«Eh
beh avete trovato
qualcosa?»…«Mmm…
…!...
…no, sembrerebbe di
no.»…dichiarò Pierpaola, e Barbara
fulmineamente si volse verso Marilena per poi tornare ad ascoltare
«La cosa è che sì lei mantiene un
segreto e lo afferma. Però PARE che questo segreto non sia
altro che una miscela realizzata con ingredienti proibiti e finalizzata
alla cura di suo marito SI LO SO dice chi può dirlo?
Comunque io stessa mi sono imbucata là sotto vero
Max?»…«Crrra,
sì!»…«Ed ho testato
magicamente la sostanza: è pulita. Quella, almeno
l’ho sondata proprio…come si
deve!»…«Ah!...
…e allora? E’ probabile che sia stato uno sbaglio,
il nostro.»…desumeva Barbara…
…mentre arrivava anche Bill, e Tiffany balzava in piedi
«Ihm!! Billy!!»…«Tiffany sono
corso appena me l’hai detto come sta tuo
padre?!»…«Billy, ti rendi conto che ha
avuto un attacco di
cuore?!»…«…
…si salverà…
…ne sono certo, devi stare
tranquilla.»…«E ti rendi anche conto
che…!!...su questo libro ho scoperto che la morte per questo
genere di attacchi ha un’incidenza
elevatissima?!»…«…uhm?
Tiffany, ma…!!...ma stai studiando?!
ADESSO?!»…«Ohhhhhh!!!...mi devo
distrarre, scusa. Sennò potrei anche svenire qui con tutta
questa gente malata e fatta a pezzi.»…
…al che il ragazzo alzò lo sguardo verso
Pierpaola e sua madre, poco più avanti…
…«Non è detto ancora, Barbara, aspetta
prima di parlare!!»…precisava Pierpaola, e Barbara
«Ma…ma se! Ma se
noi!»…«ASPETTA…!
Uhm…?...
…io comunque non sono convinta, questa non me la
dà che è una brava persona, non mi piace neanche
un po’ e proprio per
questo…!»…«…salve.
Come va?»…si insinuò il ragazzo, e
Barbara «Oh! Billy!»…«Ehi,
ciao bello!»…«Ci sono novità
su Rocco?»…e Pierpaola rispose
«…ancora non giungono voci.
Speriamo…!»…«Comunque!
Pierpa’, me stavi a
di’!»…«Cra!»…«Eh?
Ecco che…sì appunto proprio perché
questa leggiadra parrucchiera biondina non mi convince adesso voglio
che Cetty la veda! Se metti puta caso che la riconosce come la donna
che s’è imbucata a casa di Erminia siamo a
cavallo, rega’! E io quando c’ho certe
intuizioni…!!»…«Dunque,
Pierpaola?! Anche tu
sospetti…?!»…domandò
Bill…questa tacque e guardò più in
là con aria di chi ama smantellare le apparenze…
…mentre Barbara dichiarava «…Cetty
sarà qui a momenti, ho detto al marito di
avvertirla.»…«Bene…!»…affermava
Pierpaola…
…
…ma Marilena, simulando signorile ansia che la spingeva a
guardare l’orologio, captava di nascosto frammenti di quella
conversazione…
…fu allora che giunse il medico «Beh, allora
dunque?!»…fece Pierpaola, assieme a Barbara
«Rocchino! Come sta Rocchino?!»…ed il
dottore «Ehm, ehm…scusate signore: chi di voi due
è la
moglie?»…«…sono
io!»…si udì da dietro la voce di
Marilena, che
avanzò…«Ah…è lei,
allora.»…fece il medico…
…mentre le due assieme a Bill la osservavano con profonda
serietà nello sguardo…
…«Sì, dottore…sono molto
preoccupata per la sorte di mio marito. Saprebbe dirmi come
sta…?»…«…
…ha avuto un attacco più intenso del solito.
Comunque, per fortuna l’ambulanza è giunta con
prontezza. Ed abbiamo evitato conseguenze gravi. Ora ha ripreso
conoscenza.»…e questo fu un sussulto positivo per
molti lì…
…anche Tiffany si decise a chiudere il suo libro per farsi
avanti…«Posso…andare da
lui?»…chiese Marilena, ed il medico
«Certamente.»…al che la donna si volse
ed annunciò «Scusate…
…ma io desidero stare accanto a mio
marito.»…«…certo…salutalo
da parte nostra.»…fece Bill…
…
…nel frattempo Nadia tornava a casa…
…i suoi movimenti…erano esitanti, avvolti da
quello stupore che l’aveva presa in contropiede…
…e che le velava lo sguardo…
…come se ora vedesse in una luce diversa la sua
casa…
…
…«…? Beh? L’hai
trovata?»…si accostò suo marito, ma
lì per lì lei non rispose, sicché lui
dedusse «Lasciami indovinare, si è finiti a
strilli e strepiti! Logico, dopo quello che è accaduto ma
dimmi tu…!!...chi te l’ha fatto fare a sorbirti
un’altra razione di questo sgradevole
spettacolo…!»…«Mimmo…sai
cosa ho saputo…? Sai cos’è
successo…?»…«…eh…?
Eheh, io? No, ehehe, come faccio a saperlo! C’eri tu fuori,
mica io!»…«Sai…
…cosa è
accaduto…?»…ripeteva lei,
avanzando…
…ed in sala c’erano anche Federico ed Emilio, di
cui fu subito rapita l’attenzione «...iiips!
Fedino-Fedino ptsss che sarà cos’ha mammina come
mai avrà l’aria così
trafelataaa…?»…«…non
ne ho idea…! Avrà…!...avrà
visto o sentito…!...qualcosa che l’ha
sconvolta…!...»…rispondeva
l’altro ma non era ben certo di cosa esattamente fosse per
cui scrutava sua madre…
…la quale, togliendosi lentamente la pelliccia,
spiegò «Sai…
…sapete, tutti. Venite qui,
c’è…
…c’è che…
…ehm, vi devo dire una cosa.
Non…s…sì forse sembrerà una
cosa di poca importanza. Ad alcuni. Comunque…
…
…mentre noi eravamo…qui, a parlare,
no?»…«…eh?
Beh?»…faceva Mimmo…e lei
«…eh…
…a Flavia…
…
…dopo che noi l’abbiamo mandata via…
…
…sapete cosa è
capitato…?»…«…mmm…nn…no,
mamma! Perché guardi me, come…come farei a
saperlo?!»…fece Federico, e Mimmo «Che
è capitato?»…«…
…un incidente…»…
…!!!...al che di colpo Emilio si volse verso Federico ma
questi gli ri-girò bruscamente la testa verso il centro
della sala…
…«…ha avuto un incidente? Come? Che
tipo d’incidente?
D’auto?»…chiedeva Mimmo…e
Nadia «…è stata
investita…»…«…ah…
…
…mamma mia che cosa
brutta…!...»…commentò il
marito…e Federico accennò
«Mmm…ma…mamma scusami toglimi una
curiosità tu…tu perché eri andata a
cercarla?»…«…
…volevo parlarle. Volevo…chiarire! Le
cose…
…nonostante ciò che possa sembrare non mi
era…non mi aveva convinto del tutto come si erano concluse
questa mattina. Per…per quanto mi riguardava c’era
ancora da discutere in proposito. Perché…?...
…è un reato,
forse?»…«Reato? No, è
un’altra cosa! Reato l’ha fatto chi l’ha
investita, il tuo non è un reato ma non capisco cosa ci
fosse ancora da
“negoziare”!»…specificò
Mimmo…
…e sua moglie «Non ho
potuto…”negoziare”
niente.»…«…certo…immagino…»…fece
Federico, mentre Emilio seguitava a fissarlo…
…e Mimmo «…beh, ma…?
Ma…
…»…e non osava chiederlo a parole, ma
si spiegava con i gesti…
…Nadia rispose «…
…non ancora. Quello no almeno, non…
…non ancora.»…!!!...
…al che Emilio corrugò l’espressione e
Federico trasalì letteralmente…!!!...
…ma riuscirono a non dire niente…mentre la madre
spiegava «E’ in terapia intensiva…
…
…è entrata in coma. Non sanno se si
salverà.»…«…aaa…accipicchia!
E’ proprio stato un colpo…bello
mirato!»…commentava Mimmo, mentre Emilio
boccheggiava «M-m-m-m-a-ma-ma-ma-ma-ma-ma
Fedi-!!!»…ma il fratello gli tappò
letteralmente la bocca
«UHMM!!!...UHMMM!!!»…mormorando
«E…vuoi tacere…!!!...rrrazza di
idiota…quindi mamma?! Flavia…
…! Ah, ehm…
…così stanno le cose, dunque! Beh…!...
…purtroppo quando si arriva a questi punti di solito
c’è poco altro da fare!»…e
Nadia «…! Bene! Io volevo solo avvertirvi.
Afferrato il concetto?!...
…
…una persona che era qui fino a poche ore fa, che lo
è stata per tanto tempo, che GIRAVA per questa casa adesso
è in coma e lotta contro la morte! Non si sa nemmeno se si
salverà, o meglio potrebbe anche non esser già
più qui mentre noi stiamo parlando! A voi…che
effetto fa? Né caldo né
freddo?»…«…mmm…ma!!...che
effetto deve farci?!»…esclamava Federico, tenendo
sempre saldamente chiusa la bocca del fratello che si dimenava
«Flavia era solamente una cameriera!! E aveva rubato!! Cosa
dovrei fare, cosa dovrei dire?! Che mi dispiace mortalmente,
perché?! Perché essere così
ipocriti?!»…«ERA una cameriera parli
già al passato,
Federico…?»…domandò Nadia
con un che di sfida nel tono, mentre Mimmo sbuffava «Ahhh, ma
lascialo perdere!»…e Federico
«…mamma…!!...”ERA una
cameriera” ho detto, ascoltami! NON HO
DETTO…!!...assolutamente che sia morta ma fino a prova
contraria NON E’ PIU’ una cameriera, visto che
l’hai licenziata!! Tu stessa!!»…
…al che la madre, con nel volto amarezza e delusione
«…io, comunque, vi volevo avvisare!
Perché…!...datemi pure dell’ipocrita ma
io resto colpita da una cosa del genere, non mi lascia
indifferente!»…«Bene! Buon per te,
rispetto!»…precisò suo figlio maggiore,
e lei «Io…spero con tutto il cuore che si salvi
anche se alla mia famiglia non importa nulla,
perché…!!...io posso anche avere sbagliato con
lei ma pur sempre era una persona che conoscevo! Una
persona…che mi ha anche dato una mano!! Io non sono di
ghiaccio!! A me dispiace per Flavia!! E mi fa…
…orrore pensare che una ragazza della tua età,
Federico, la cui voce e presenza mi è ancora così
vicina tra queste pareti in ogni suo singolo gesto e abitudine, ora
possa trovarsi in una simile drammatica
situazione!!»…
…il ragazzo aveva sguardo indignato…
…e suo padre annoiato «Ahhh…Nadia stai
facendo questioni inutili. E’ normale che faccia
quest’effetto, oramai siamo tutti temprati a questo mondo in
cui ne succedono di tutte, lo sai! Che…!...che effetto
può fare in tempi di guerra e di fame nel mondo il fatto che
una si sia fatta investire da un’auto, su!...ho capito che la
conoscevamo ma sai quanti…!...quanti ne ho visti fare la
stessa fine pure che conoscevo.»…«Eh!
Bene!! Bravo Mimmo, continua così mi
raccomando!»…«Ehehehe! E tu che vuoi
dire con questo “continua così”,
scusa!»…«Continua! Non stupirti per
queste cose resta lì incollato a quella sedia con quel libro
in mano! I-Io…!»…e stava per ritirarsi
nella sua stanza, ma precisò «I-Io volevo solo
avvertirvi non ve ne frega nulla? Non è un problema!
Mi…!...
…mi fa piacere che la mia famiglia al completo sia
totalmente indifferente…!!...rispetto a certe cose
gravi…!»…«Oh,
ma…!...
…finiscila…!»…borbottò
Mimmo, ma lei già si era allontanata…
…mentre Emilio finalmente si liberò
«Fedi-Fedi-Fedinoooo!...m-ma come diavolo si spiega tutto
questo a c-chi diavoli di
incapac-?!»…«Shhh!!! Zitto Emilio!!...
…chi ti ha detto che abbiamo fallito?!...
…ancora non è certo!...
…ancora non è detto!!...
…
…è in coma!...
…di sicuro non si salverà!!...
…
…dobbiamo sperare che
muoia!!»….«Ghghghg…ahhh,
speriamo!»…«Dobbiamo sperarlo, deve
verificarsi a tutti i costi!»…
…
…«…ah…
…
…c-che mi è
successo?»…«Shhh, non parlare Rocco,
taci non devi dire nulla…»…gli diceva
Marilena in un pacato comando «Devi…unicamente
pensare a riposarti. E a recuperare le tue
forze…»…«…
…M-Marilena…»…«Sono
qui. Amore, non devi temere…
…
…e non sono sola. Tutti…sono accorsi per
te…»…
…mentre Pierpaola, in fondo al corridoio,
adocchiò qualcuno «Uhm!! Che…chi
è?! Che sarà
lei?!»…«Chi…?!»…fece
Barbara, e Pierpaola «Nn…non so vedo una persona
che sta come in atteggiamento di…come se cercasse qualcuno,
sarà
Cetty?!»…«Cra!»…e
Bill si sporse «Sì!!...sì, Pierpaola
è lei!»…«Eh, mi sembrava!
Andiamo coraggio!»…e Barbara «Meno male
così magari
può-»…«Barbara.»…si
sentì chiamare, e si volse stupita…
…«Rocco chiede di te.»…disse
Marilena sulla porta della stanza «E’ rimasto
colpito piacevolmente quando gli ho detto che eravate venuti per lui.
Ha espresso il desiderio di vederti, vorresti
entrare…?»…«…
…ma…
…veramente…
…R-Rocchino…!...»…sentì
lei come dell’istintiva timidezza, ma Marilena
«Coraggio, dai, ora lui ha bisogno di tutto il nostro
affetto.
Vieni…entra…»…«…uhm
uhm…
…va bene, eccomi…»…
…«Ah, ecco allora non ho sbagliato
ospedale!!!»…esclamò Cetty appena si
vide accolta da Pierpaola e Bill, il quale le sorrise e le fece
«No, niente panico!»…ed anche Pierpaola
«Uhm! Uhmuhmuhm, ah e così allora tu saresti
Cetty?»…«Crrra!»…«Eh,
io…? S-Sì,
io…!»…e Bill completò
«In carne ed ossa! E’ la moglie di
Snake!»…al che Pierpaola «Piacere di
conoscerti! Senti un
po’…!»…«Piacere
mio…»…sussurrò
l’altra con voce da bambina, mentre Pierpaola proponeva
«Senti saresti disposta a fare capolino senza farti vedere
dalla porta di una stanza e riconoscere una persona? Solo…ti
chiedo solo una cosa veloce un sì o un no rapido,
nient’altro!»…«Ohhh…sì,
certo…»…e Bill spiegò
«Volevamo sapere se per caso la donna che ti mostreremo
è la stessa che tu hai conosciuto a casa di Erminia
quando…»…«Ahhh…!
Ma perché è
qui???»…domandò lei un po’
ingenuamente, e Pierpaola, con le mani sui fianchi «Se
è qui o non è qui…!...
…lo stabiliremo molto presto e tu ci aiuterai! Non
è così,
Max?»…«CrrRRRa! Affermativooo!»
…«…uhm…
…B…Barbara…»…«…sono
qui…!...
…sono qui Rocchino, come stai…? Come ti senti, ti
fa male…? Senti dolore da qualche
parte…?»…«…
…nn…
…no…
…no insomma, me la
cavo…»…«…
…cavoli, che spavento che ci hai fatto
prendere…!...
…così…! Da un momento
all’altro, siamo stati tutti tanto in pena per
te…!»…
…al che lui accennò un sorriso
«…ahah, dici davvero…?...
…no dai, mi prendi in
giro…!»…«Come no…!
Altroché, ti giuro Rocchino non ti sto prendendo in giro!
Davvero…! Siamo stati tutti preoccupati! Le tue clienti! La
tua famiglia! Billy!
Io…!»…«…
…ahah…è qui il
giovanotto…?»…«Chi, Billy?
Sì…! Sì è qui ora tra poco
lo vado a chiamare così viene anche lui a salutarti! Eh? Eh
Rocchino ma tu però non devi fare sforzi ora se ti costa
fatica non devi parlare, devi…devi solo pensare a rimetterti
in forze…»…«…oh,
sì ma intanto posa la
borsa…siediti…»…«S-Sì…sì
mi…mi siedo…»…fece Barbara
con molta molta timidezza che era sorta da quel momento
delicato…
…timidezza che filtrava tra una parola e l’altra
di quelle pronunciate con profondo affetto…e
premura…
…gli carezzò delicatamente la fronte…
…mentre Marilena li osservava…
…e lentamente…
…indietreggiava fino a nascondersi dietro
l’armadio…
…«…Barbara…
…carissima Barbara…»…faceva
lui cercando le sue mani, e lei «…oh? O-ooops,
aspetta Rocchino così ti impigli con i fili.
Aspetta…! Aspet-eccole! Eccole qua le mani, trovate! Bene! E
non ci
impigliamo…»…«…
…grazie…di essere venuta…»...
…mentre subito fuori Pierpaola indicava
«E’ là. E’ con suo
marito!»…«CON SUO
MARITO???»…esclamava Cetty, e Bill
«Sì, sì suo…suo marito!
E’ stato ricoverato, ha avuto un attacco di
cuore!»…«UN ATTACCO
DI…?!»…e Pierpaola «Eheh!
Incredibile ma vero!»…«Ma non ci posso
credere…»…sussurrò Cetty, e
Bill «Se ti sporgi appena puoi vederla! Qui…ci
siamo noi, per cui non devi aver paura di
nulla.»…«No, no ma io…
…io sono disposta, lo faccio
volentieri…»…disse piano lei, che era
emozionata…e lentamente si accostò alla
porta…
…Bill e Pierpaola in quel momento si guardarono, e
quest’ultima fece «…beh! E
mo’…!»…«Uhm
uhm.»…e poi puntarono gli occhi sulla delicata
scena…
…
…Cetty si sporse dallo spiraglio…
…mentre Rocco diceva
«…un’amica…
…che accorre così nel momento del
bisogno…
…
…non la si trova…facilmente in un mondo
così: non sei
d’accordo…?»…e lei
«…
…Rocco, ci mancava! Ci mancava che ti lasciavo solo: come
avrei potuto farlo,
spiegamelo!»…«…eheh…!...”come
avresti potuto farlo”, come…come fanno in
molti!»…«Non io. Tu lo sai. Sai che ti
voglio bene. Sai che io…
…sono semplicemente una delle tante, innumerevoli persone
che ti vogliono
bene!»…«…ahah…»…«No,
ma davvero non fare che…cioè! Mica sto
scherzando! Parlo sul serio! Siamo tutti affezionati a te, ti dobbiamo
tanto!»…«…a-a me…?
V-Voi…
…dovete
qualcosa…?»…«…
…Rocco come me li hai fatti tu i capelli non me li ha fatti
mai nessun altro! E poi non è solo questo! Tu,
tu…!!...
…come posso direee…?!!...
…sei una presenza insostituibile per la mia vita! Ti vedo da
sempre, ci sarebbe un buco grosso-grosso così al tuo posto,
se tu ad un tratto non ci fossi più!!»…
…«…ahah…
…e aivoglia che poi mi dicono che sono retorico quando
celebro gli antichi
rapporti…»…disse…sforzandosi
ad alzare la mano e scostarle i capelli dalla fronte
«…guarda…
…questa è la chiara dimostrazione che non si
sbaglia, seguendo la mia linea…
…
…no?»…«Rocchino…!...non
sforzarti…!»…lei gli riprendeva la
mano…
…mentre Cetty mormorava
«…nooo…
…!...»…e subito Pierpaola e Bill si
protendevano «Ah no, Cetty?!»…fece il
ragazzo, e Cetty…terminando la visione
«Nooo…
…! Questa non è la stessa
signora…!»…«Ah non
è la stessa?!»…domandò
Pierpaola, e Cetty «No, questo…per
carità è un tipo proprio diverso,
no…!...
…quella che ho visto io era comunque non molto fine questo
sì però non era proprio a questi
livelli…!!...»…e strappò un
sorriso sia a Pierpaola che a Bill, il quale fece «Ahah!
Davvero?! A quanto pare…non ti è piaciuta
granché Marilena!» e Cetty
«Nooo…! Per carità questa è
proprio una BURINA!!! Se quell’altra aveva un che di un
tantino volgare questa tutta scollata!! Nooo, per
carità!»…«Era così
scollata, per te?»…domandò Pierpaola a
Bill, ma il ragazzo «Ptsss…!!!...
…Pierpaola devi considerare i tempi!!...e il ceto sociale di
provenienza!!»…alludendo a Cetty, la quale
«No beh per carità su questo ci potrei anche
mettere la mano sul fuoco!! Non è lei, questa è
una tutta…!!...
…tutta…!!...»…e cercava di
aiutarsi con gesti quasi un po’
“atterriti” venati da un pizzico di malizia
«…”ABBONDANTE”,
diciamo…!»…«Mahhhh!!! Beh,
insomma! Questione di punti di vista a me non è che me pare
poi…tutto ‘sto che! E’ fatta male, secca
sopra e ingrossa sotto!» commentò Pierpaola, ma
Cetty «Comunque se c’è una cosa che
è proprio sicura è che NON ERA LEI quella che
è entrata quel giorno a casa nostra! Eh nooo…! Un
tipo così l’avrei riconosciuto subito! Non era
proprio lei.»…«Non potrebbe essere che
magari si era…camuffata, aveva mutato
aspetto?»…chiese Pierpaola, ma Cetty
«Nooo, no guarda sono sicura una così non si
può nascondere…! Nooo…
…di sicuro non era lei: se lo fosse stata mi sarei
impressionata…!!! Erminia portare dentro casa nostra una
donna del genere!!! No, beh…!!! Ora…con tutto
quello che vuoi, ma non ci sarebbe proprio stato…!!! Siamo a
poli opposti che proprio non si…conciliano assieme, uhm
no!»…terminò con un guizzo di
spirito…
…e Pierpaola col ragazzo si guardarono con un po’
di ironia e divertimento «…e
vabbe’…! Ci è andata per
storto.»…disse lei, e Bill, più serio
«…i sospetti che ci eravamo fatti su Marilena a
quanto pare erano
infondati.»…«Già…!
Anche se a me…! Quella donna non lo so, seguita a non
convincermi!»…«Crrra! Confermo
anch’io!»…e poi ancora Bill
«Dovremo riflettere in proposito. Piuttosto…!
Pierpaola sai dov’è andata
mamma?»…«Barbara? Non lo so, era qui un
attimo fa!»…e si guardarono dubbiosi per qualche
istante, dopodiché Pierpaola ipotizzò
«Sarà andata in bagno?»…e
Bill «…può darsi! Oppure alle
macchinette aspetta faccio un salto lì così vedo
se la trovo, e intanto le dico del
tutto!»…«Ok! E nel
frattempo…mi sa che un saltino in bagno lo faccio io visto
che qui…! Tra una cosa e l’altra! Poi a
fa’ la pipì per davvero non ci so’ mica
andata…!»…«Crrra!
Neanch’io!»…
…al che Cetty rimase sola…
…e commentò fra sé
«…mamma mia qui…!...
…con certe donne di un determinato genere…!!...
…PER CARITA’, si rimpiange davvero la presenza di
Erminia…! Acc…ccidenti, quanto la si
rimpiange…!»…
…
...fu sera...
N scrive:
“BENE…
LA PRIMA META’ DELLA MISSIONE E’ COMPIUTA. E PER
QUANTO RIGUARDA IL SECONDO FUGGIASCO…
...BEH…
…MI SEMBRA DI CAPIRE CHE TU, DA SOLA, SIA RIUSCITA A
GUADAGNARTI LA GARANZIA CHE FARA’ RITORNO AL SUO TEMPO. MI
SBAGLIO FORSE…?”
…e Reflexia...
…con occhi incerti…avvicinando la mano esitante
al display crepato…
R scrive:
“Non ti sbagli…
…madre…”
N scrive:
“…
…MI DEBBO COMPLIMENTARE CON TE. SONO SINCERA!”
«…!!...»…Reflexia ebbe un
sussulto, e poi tracciò…
R scrive:
“…madre…”
N scrive:
“COSA C’E’?”
R scrive:
“…
…
…niente…
…
…niente, non badarvi.”
N scrive:
“QUALCOSA TI TURBA PER CASO?”
R scrive:
“…
…no. Niente. L’emozione. Forse.”
N scrive: “NON VI E’ MOTIVO DI ALCUNA AGITAZIONE,
FIGLIA MIA.
HAI COMPIUTO GIA’ GRAN PARTE DEL TUO DOVERE. TI RESTA
SOLO…”
…e la creatura si sfiorò la bocca
«…ohh…!»…
N scrive:
“…
…ASPETTARE. E’ LA NOTTE DI NATALE LA DATA DEL
SECONDO ED ULTIMO PASSAGGIO DI ERA. NON E’ FORSE
COSI’…?”
R scrive:
“…sì…”
N scrive:
“…
…NIENTE PIU’ APPARIZIONI FINO A QUEL MOMENTO.
INTESI…?”
…e Reflexia apprendeva…
N scrive:
“CI RISENTIREMO DOPO CHE AVRAI ADEMPIUTO IL TUO ULTIMO
COMPITO. FINO AD ALLORA RIPOSA…E ATTENDI.”
R scrive:
“…ultimo compito?...
…madre…!...
…cosa succederà dopo?...
…
…cosa mi accadrà dopo la notte di
Natale?”
N scrive:
“PERCHE’ ME LO CHIEDI…?
LO SAI GIA’.
LA GLORIA IMMORTALE E’ IL PREMIO CHE SPETTA ALLE
ENTITA’ SUPERIORI CHE PORTANO A COMPIMENTO LA MISSIONE
DETTATA DAL LIMBO DEI TEMPI.”
…Reflexia, dopo un attimo di
esitazione…domandò…
R scrive:
“Madre…
…per allora…
…potremo stare assieme?
…vivere felici…
…tu…io…e Nigel, nel
medioevo…?...
…come una vera famiglia…?...
…
…potremo, per allora? Come premio…
…per il compimento della missione?”
N scrive:
“REFLEXIA…
…
…DEVO ANDARE. FA COME TI DICO.”
…«Ma!!»…esclamò
l’entità spiazzata…ed
accostò il dito al display
ma…!!!...già la magia non componeva
più scritte, tanto che ottenne solo di ferirsi con la
crepa…
N scrive:
“ADDIO”
…«Ahhh!!...
…m-mi ha detto
“addio”!!...»…esclamò
Reflexia, ponendosi la mano sul cuore «…cosa
significa…?!...
…
…madre!!...
…
…madre, aspetta!!»…e scosse il
videogame…
…ma il display di questo si oscurò
«MADRE!!»…
…e la creatura si sentì
sola…indifesa…sperduta, e si guardò
attorno, volgendosi agitata…
…«Madre…madre perché mi
menti…? Perché mi tieni nascoste cose troppo
importanti…?»…
…e camminò…
…calpestando i frammenti di vetro…
…e sostando là, sulla soglia del
locale…appoggiandosi al bordo dove non più era
ancorata una porta, contemplando la notte…
…«Tra poco sarà Natale,
madre…
…
…ed io? Dove potrò cercarti? Dove
potrò trovarti?»…si chiese la creatura
in pena…
…dopodiché…
…spalancò le ali…
…e spiccò il volo!
…
…quella sera, a casa Torrealba vi era più il
tintinnio delle posate nei piatti piuttosto che le parole…
…
…era un momento triste…che si rifletteva negli
sguardi di loro quattro…
…lo sguardo di Nigel specialmente…che senza sosta
cercava il perdono in quello di Sabrina…ma oltre che il
perdono, gli era negato lo sguardo stesso poiché costei gli
sfuggiva prontamente e volontariamente ogni volta che vi era un
accidentale incrociarsi…
…e questo accresceva lo sconforto nel cuore del
ragazzino…mentre Bill accennava a sua madre
«Oggi…a un certo punto sei sparita:
dov’eri, ti abbiamo cercata
dappertutto.»…e lei «Io…? No,
ero…forse era quando mi hanno chiamata alcuni tizi della
società nuova: è stato dopo che sono andata a
salutare Rocchino, sono uscita un attimo perché
là non prendeva la
linea.»…«Uhm…certo.
Comunque…
…Cetty ha guardato bene ed è sicura: la donna che
cercavamo non è Marilena. Ha detto che sono proprio due tipi
completamente diversi!»…«…
…ah ha visto ‘n è
lei…?»…accennò appena
Sabrina, e Barbara «…boh…!...
…a questo punto comincio a pensare che sia vero che Norwena
‘n ci sia più. Cavoli, se non combacia la
coincidenza di…di
Marilena…!»…
…e vi fu silenzio, e riflessioni…
…Barbara commentò «…da un
lato…è un sollievo. Pensa, povero
Rocchino…!...
….già sta così male poi avere pure
come moglie una creatura così cattiva, così
malvagia…!»…e Bill
«…sì…!...sì, da
un lato sono contento anch’io: era…inconcepibile
pensarlo! Marilena è un po’ ombrosa,
d’accordo…
…però…fino a questo punto…
…!...»…«…
…uhm uhm…»…fece Barbara,
assorta…
…mentre Nigel guardava gli uni e gli altri consumando
svogliatamente i pasti…
…Bill parlò poi «D’altro
canto, però…
…
…questo non fa che smarrire completamente ogni cosa. Non
più una pista, niente più indizi…!...
…
…»…ma Sabrina replicò
ostentando indifferenza «Uhm, e perché?!...
…ancora…
…ancora ce serve de cerca’ indizi?
Ormai…me pare che è deciso, no? Che se fa come
vojono loro…»…
…e lo sguardo di Bill e Barbara schizzò
istintivamente su Nigel, a cui l’allusione era
diretta…
…lo guardavano con apprensione…mentre lui era
rimasto con la posata a mezz’aria…
…che poi abbassò lentamente…
…posandola…come se non avesse più
voglia di
mangiare…«…zia…»…accennò
Bill, ma Sabrina «O’ Billy che volete
perché non è forse vero?! Non ci siamo forse
arresi, i nostri nemici hanno vinto, no?!...
…
…me pare…me pare che qui non è che ci
stia tanto…
…!...da discutere, né da indagare più,
basta punto…!...
…so’ finiti i
giochi…»…al che intervenne anche
Barbara «Sì ma Sabrina non è giusto che
tu colpevolizzi Nigel, scusa! Purtroppo è così,
siamo…!...
…mi costa dirlo…!...
…ma ci hanno messo con le spalle al muro, per
ora…se…non troviamo nient’altro!...
…una soluzione…»…e Sabrina
«Tanto non c’è la soluzione
Ba’, ‘n hai sentito? ‘n ce sta la
soluzione, lui vuole tornare nel medioevo! E’
così…è così ansioso de
torna’ a casuccia sua, chi glielo
impedisce…!»…al che Bill
sospirò facendo profondo sforzo di calmarsi, e disse
«…ahhh…
…!!...zia! Tu non…!!...tu non stai capendo
realmente la GRAVITA’ delle cose!!»…ma
Sabrina tagliò corto «Sì, esatto:
infatti ‘n la capisco, so’ cerebrolesa…!
Che ce volete fare, quand’uno è così!...
…mejo…mejo che me ne vado a dormi’,
va’! Me sa che
stasera…!...»…e si alzò
«No, dai zia!! Zia non fare
così!»…«Me sa che stasera
‘n c’è tanto…spago per
parla’, ve saluto, buonanotte a
tutti!»…«…zia…»…«No
Billy lascia stare quando è così non ci puoi
ragionare. E’…è proprio inutile.
Sprechi solo fiato, ed energie.
Fffff…!»…e
“scorata”, si lasciò andare sulla
sedia…commentando «…oddio non la
sopporto quando NONOSTANTE TUTTO si deve ostinare a non capire le
cose!!»…«Lo so, hai ragione.
Però…
…sta soffrendo tanto.»…«E che
noi no?!?!»…fu la risposta di Barbara,
profondamente sentita…
…Nigel abbassò lo sguardo...
…ed il ragazzo gli parlò, avvicinando la mano
alla sua «…
…coraggio piccolo. Coraggio…non demordere. Zia
parla così…lo so, fa male. Ma lo fa…
…unicamente perché ti vuol bene. E non accetta il
pensiero di lasciarti. Non lo accetta, lo capisci…? Del
resto…
…
…come del resto tutti noi. Ma non ci sentiamo in diritto di
accusarti per una decisione che è
tua…»…
…
…al che il ragazzino lentamente si alzò da
tavola…
…ed alludendo alla cena che non aveva ancora del tutto
consumato, domandò «Posso…andare a
letto…?»…con quel tono un po’
esitante che avevano imparato a conoscere lungo quei periodi…
…«…certo, amorino. Smack smack.
Però non essere triste. Noi ti vogliamo
bene…!»…fu la risposta di Barbara
«Buonanotte, Nigel.»…disse
Bill…
…e Nigel si allontanò a timidi e tristi passi,
dopodiché Barbara «Oh,
Billy!!!»…buttò letteralmente la sua
testa sulla spalla del ragazzo
«Mamma…»…«Perché
Billy?! Perché ci va tutto male, eh?! Spiegamelo,
perché io da sola la ragione non la trovo!! Siamo stati
cattivi?! Abbiamo pensato o detto male di qualcuno, o forse abbiamo
proprio fatto del male?! Per parole e pensieri è troppo
grande una punizione come questa!!»…«No,
mamma…
…se avessimo fatto del male, di sicuro saremmo noi a
scontarne le conseguenze. Non così
com’è invece adesso…
…in cui anche se soffriamo, quelli che stanno male davvero
sono Nigel…»…
…e pensò al ragazzino che nel buio, si dirigeva
verso la sua stanza gettando un occhio verso quella di Sabrina che si
richiudeva pesantemente! Senza dargli il tempo di accennare un ultimo
richiamo…
…«…zia…»…continuò
Bill pensando a lei che tornava a stringere il gattino di peluche e a
piangere là dove nessuno poteva vederla…
…«…Juliet…»…disse
ancora il ragazzo…
…mentre costei era anche nel suo letto…e
contemplava le forme buie della sua cameretta versando una lacrima
silenziosa al pensiero del ragazzino amato…
…«Certo però pure noi Billy! Loro
sì per carità ci mancherebbe però pure
noi soffriamo di riflesso, dai!!»…e lui
«Come no…
…”di riflesso”…ma neanche
è corretto! Soffriamo perché vogliamo loro
bene!...
…!!...
…e non sopportiamo che ci portino via
Nigel…!!»…
…così madre e figlio si strinsero per farsi
coraggio…
…quella notte sembrava tener stretto avidamente ogni
sorriso…per tutti coloro che la abitavano…
…
…mentre Nadia sentiva il bisogno di tornare nella stanza che
Flavia aveva lasciato, e dove le sue cose non c’erano
più…
…e non appena vide quel microfono giacere come ultima sua
traccia in quel cestino della spazzatura
verde…sentì affiorare in lei una tenerezza
istintiva, istintiva come l’impulso di prenderlo…
…di conservarlo, ed impedire che la venuta di una nuova
eventuale persona di servizio facesse sì che fosse
buttato…
…strinse a sé quel gattino bianco bucherellato di
plastica, sembrava volerne aver cura…
…
…così come tanti cuori in pena, anche Saverio
quella notte sedeva alla sua scrivania…sospirava smarrendo i
suoi occhi verso l’alto…
…e non riusciva a trovar pace, la pace che cercava nella
vicinanza di quel caro fazzoletto con la “E” che
era rimasta una dolce testimonianza di tempi passati…
…per poi appoggiarsi, prendersi la testa fra le mani in un
estremo invito a se stesso a riflettere…
…cercare una soluzione per tutto ciò che accadeva
loro …
…ma una risposta, così come il sollievo, sembrava
lontana…
…
…in quel momento udì suonare alla porta. Si
meravigliò…ripiegando il fazzoletto ed
alzandosi…
…
…quando ebbe aperto…lì per
lì non disse nulla in un tacito invito ad entrare, dunque
esordì «…sì sì,
hai ragione! Pienamente, anzi ma…!...
…non credere che io me ne fossi dimenticato!
Manterrò la promessa. Sì, la manterrò
intendo…presto, nell’immediato! Domani, domani
stesso!»…dichiarò
l’avvocato…mentre Marilena entrava
lentamente…
…lui si volse e le andò incontro
«Marilena…!...
…tu mi hai salvato la vita. Hai…vegliato anche
quando io avevo…scelto di operare per conto mio, tu hai
vegliato su di me ed io questo non posso dimenticarlo. Non potrei,
anche se volessi! Se non fosse stato per il tuo intervento sarei morto,
io…! Io non posso sottrarmi al debito che ho con te e se
oggi ho preso questo…!...questo giorno di pausa è
stato unicamente per radunare le forze, e le idee!!...
…in parte ci sono riuscito…
…in parte no, tu capirai che sono molto sconvolto, tutto
quello che è
successo…!!»…«…certo…certo
ti comprendo molto bene,
Saverio…»…«…eh…eh,
lo so…!...grazie no io…ti ringrazio! Ti ringrazio
e…l’unica cosa che posso fare, oltre appunto a
ringraziarti, è mantenere la mia promessa!
Sì…!...
…ho intenzione di parlare con Rocco. Domani. Desidero
chiarire il malinteso che si è creato. Se la mia vita non
può sistemarsi è giusto e doveroso che almeno si
sistemi la tua!...
…sì è troppo…è
troppo alto il prezzo di una vita…che i malintesi hanno
compromesso…
…
…non è augurabile specie ad una presenza amica
come te…»…rifletteva
l’avvocato…appoggiandosi a quella parete e
massaggiandosi gli occhi, strizzati tra i ricordi…
…Marilena lo scrutava…
…il viso di lei era pallido…i suoi occhi
sembravano segnati dal pianto «Saverio…
…
…temo…non sia più
possibile.»…«…cosa…?!...
…
…hai…parlato con lui,
dunque…è incallito, particolarmente sulla
questione!»…dedusse lui…e lei smarriva
il suo sguardo negli occhi color nocciola di lui, ma non
rispondeva…
…Saverio sospirò…aggravato
«Bene ma queste sono tutte cose che poi si debbono
risolvere…da uomo a uomo, da quegli amici che siamo sempre
stat-!»…«Saverio!»…lo
interruppe lei, avvicinandosi…
…e rivelando «…non puoi più
chiarirti con
lui…»…«…!!...ma
perché…?!...insomma…sembra sia stato
il…primo sbaglio al mondo: tutti…!! Tutti hanno
diritto ad un'altra
possibilità!!»…«Tranne chi
smette di esser qui…
…e allora…
…una seconda possibilità è concessa in
una vita oltre questa, ammesso che
esista…»…
…Saverio sgranò gli occhi…stentava ad
ingoiare la coscienza trainata da quelle parole
«…che mi stai
dicendo…Marilena?!»…
…e costei, avvolta da tristezza «…che
Rocco è morto…»…
…Saverio restò
immobile…incredulo…mentre lei rivelava
«E’ morto…!! E’
successo…tutto rapidamente! Oggi!!...
…è stato per un attacco di
cuore!!»…esclamò lei, accendendo
disperazione…
…il viso dell’avvocato…era quello di un
bambino…che non riesce a capacitarsi di un’appena
udita notizia drammatica…
…«Purtroppo…è stato
così…»…accennò
lei, versando lacrime «…ora…
…
…i nostri destini…sono accomunati da una tragedia
simile nel sottile dolore che provoca…
…sottile…
…seppur lancinante…
…!!...
…come…
…un pugnale, che trafigge il
cuore…»…descriveva…mentre si
avvicinava…
…e Saverio, che inizialmente sembrava
pietrificato…poi in un solo colpo si sciolse in un
abbraccio, forte…!!...
…che fu ricambiato…
…mentre lui ripeteva
«Rocco…»…
…il nome dell’amico perduto…
…proprio in quel momento però…alla
finestra dello studio si accostò Reflexia…
…era giunta lì, mescolandosi abilmente alla
notte…
…si sporse, per guardare all’interno della
casa…
…e
«…ah!!!...»…!!!...li
vide…!!!...
…«Ma…!!...
…ma come può esser
stato…?»…«Oggi…»…«Ma
come, fino a ieri…!!...
…fino a questi ultimi giorni…!!...stava bene,
come può…?!...
…come può essere…precipitato
così?!»…«Soffriva da
anni…
…Saverio, questo momento era preannunciato da fin
troppo…»…«Fin
troppo…?! Come “fin troppo”,
Rocco…!!...era un uomo che aveva forza! Vita dentro di
sé!! Come può, non riesco a
spiegarmelo!!»…«E’
stato…!!...
…tutto incredibilmente veloce e terribile!! Terribile, io
credevo di essere preparata a questo!! Credevo di esserlo, ma quando
poi è stato ho vacillato, e ora sono disperata, mi sento
smarrita!!»…«Ma…!!...ma ci
credo! Anch’io!! Anch’io, ora, in questo momento,
mi sento…!...
…credimi, vorrei sprofondare! Vorrei solo essere
inghiottito…che ne so, in un sonno, in un sonno da cui non
ci si risveglia!!...
…!!...
…
…lo credo bene che hai
vacillato...»…disse lui carezzandole il viso, ed
aggiungendo «…non è giusto neanche
usare un termine simile, come…come si può
pretendere…che un essere umano resti saldo…forte
di fronte a simili eventi? Di fronte alla morte…? La
morte…delle persone più care? Io…
…!...
…io questa sera ho perso un amico…
…sì, ieri…
…ieri sera ho perduto…
…
…ho perduto…l’amore…
…eh, e questa sera un amico. Mano a mano…
…sembra strano…sembra assurdo, ma finisco per
perdere tutto, proprio tutto.»…disse lui con un
mesto sorriso, versando una lacrima…
…mentre Marilena svelava col capo appoggiato al suo petto
«…ti prego…
…non devi dire a nessuno questo che ti ho appena
svelato…»…e da parte di lui vi fu
espressione di profondo dubbio, ma la donna rivelò
«Noi…
…noi abbiamo…a-avevamo anche dei problemi con
nostra figlia, forse tu non lo
sapevi…»…«…cosa…cos’ha
vostra
figlia…?!»…«…
…è disperata!!...
…a causa…dei conflitti che vi erano stati fra
noi…!!...»…«OH…NO…!!...»…scandì
lui portando la mano alla fronte ma Marilena si aggrappò a
lui «No! No Saverio non fraintendermi!! Saverio!!...
…non te lo sto dicendo per rovesciare sulle tue spalle il
peso di una colpa!! Devi credermi!! Fra me e Rocco…!...aveva
smesso di funzionare ormai già da molto tempo!
Più volte ho tentato di dirtelo, ma tu mi hai impedito di
parlare!»…«…
…ma perché dici questo…? Eravate una
coppia affiatata…! Voi…voi vi
amavate!»…«Un tempo…
…troppo lontano. Non è stato poi più
così.»…«…ma
come…?»…lui non si capacitava, e lei
«Nostra figlia Tiffany se n’era accorta, non
riusciva a tollerarlo!...
…fino…fino a questi ultimi giorni…
…tentammo…
…una…riconciliazione per il rotto della cuffia,
ma ormai era già troppo tardi…
…
…Rocco…
…era profondamente scosso dal tentativo di suicidio di
nostra
figlia…»…«…!!...
…cosa…?!...
…TENTATIVO DI
SUICIDIO…?!»…«…sì…proprio
così…»…e Saverio attonito
«…!!...ma…ma questa è una
cosa gravissima!!»…e Marilena cercò di
spingere indietro il pianto, per poter parlare lucidamente
«…ne sono perfettamente cosciente, ed è
la ragione per la quale ho deciso di non parlargliene…di non
svelarle della morte di suo padre…
…nel momento in cui si trova non riuscirebbe a sostenere un
simile
pensiero…»…«…perché…?!...vuoi
forse dire che lei non ne è a
conoscenza?!»…«…
…no…
…Tiffany non lo sa e non deve saperlo, in questi
casi…
…una piccola bugia può impedire
un’immane tragedia: le ho detto che suo padre è
ricoverato e le sue condizioni…sono critiche…
…
…è tutto ciò che la sua fragile psiche
è in grado di contenere al momento, per questo ti prego
Saverio…non parlarne con nessuno!...
…il mio timore è che possa scaturire una catena
di voci ed infine giungere al suo orecchio…ora è
troppo pericoloso…
…io non voglio perdere anche una figlia, ho già
perso mio marito, il mio compagno…di
vita!»…«No no ma…ti pare!! Ti
pare che io…andrei ad esporti ad un simile rischio?! Dopo
che ho…!!...
…dopo che ho già compromesso
irrimediabilmente…ANCHE LA TUA di vita! Anche quella di
Rocco, al termine di una…catena infinita di vite che ho
sfasciato, io non ne posso più, questo peso è
insostenibile!»…«Saverio non devi
parlare
così…»…sussurrò
lei abbracciandolo, e lui «I-Io…!!...
…
…non metterei mai a repentaglio la vita…!!...e la
stabilità di tua figlia…!!...
…non lo farei mai, piuttosto qualsiasi altra
cosa!!»…«Oh, Saverio…!!...
…restiamoci vicini…
…!!...
…restiamo uniti in questo momento
oscuro…»…«Sì…!...sì,
stringiamoci…
…è l’unica cosa…!!...che
possiamo fare…»…«…
…
…ti sono grata…»…
…mentre Reflexia osservava dalla finestra, e riconosceva
«…!!!...
…è lei…!!!...
…è proprio lei…!!!...
…
…è quella donna!!!...»…
…e di fronte ai suoi occhi, costei si abbracciava con
Saverio…in una stretta d’affetto profondissimo
«Non può essere, non può trattarsi solo
di una coincidenza!!...
…no…!!...
…no, è assurdo…!...
…cosa vuol dire…?»…restava
disorientata a chiedersi…
…mentre Saverio respirava profondamente e di nuovo faceva
sforzo per non “annegare” in quel maremoto in cui
si era trasformata la sua vita, guardando verso l’alto come
chi tenta di riemergere a pelo dell’acqua…
…mentre dietro le lacrime, lo sguardo di Marilena era fermo
e consapevole…
…
…Marilena…
…la quale quando fu più tardi rientrò
a casa sua…
…respirò profondamente tradendo un lieve sorriso,
ma poi
«Mamma…!»…«Uhm…?!»…i
suoi pensieri furono interrotti in un lieve
sussulto…«Tiffany! Mi hai fatto prendere uno
spavento non dovresti già essere a
letto?»…«A letto…?!...
…che sei matta…quando qualcuno ha da studiare
come me e qui parliamo della preparazione della tesi a letto non ci va
così facilmente…!»…scandito
quasi con una punta di durezza, contrastante con il suo grazioso
pigiamino «Ahhh…! E’ tardi, e non ho
proprio intenzione di discutere con te che quando si tratta del tuo
studio sei capace di metterti a gridare e strepitare anche a
quest’ora, e non dirmi che non è così
perché lo hai fatto,
cara…!»…e stava per liquidarla con un
bacio, ma lei
«Mamma…!»…«…
…cosa c’è, Tiffany? Ho
sonno…»…«Dove sei stata
finora…?»…«…
…
…e a te che importa dove sono stata, ti piacerebbe che io te
lo domandassi? Mi mangeresti viva, penso
proprio…!»…precisò Marilena
con tono un po’ saccente, ma Tiffany
«Mamma…!»…
…al che questa, lievemente seccata, si volse…
…e la ragazza…
…stranamente più
seria…domandò «…sei stata
con papà…?»…
…e sembrava vivere uno strano imbarazzo nel porre quella
domanda, giocherellava con i pompon del pigiama e guardava
basso…
…Marilena sospirò e rispose
«…sì. Sì,
anche…»…e lei
«Aspetta!...»…e la
madre…più o meno con voglia, si
arrestò…
«Ascolta…
…
…t-tu pensi onestamente che papà non ce la
farà a scorticarsi pure questa, pensi che morirà
dopo che ha avuto questo attacco un tantino più forte degli
altri…?»…
…domandò, sfuggendo con lo sguardo per tutto il
tempo della domanda, che visibilmente la intimidiva…
…al che Marilena le chiese «…e a te?
Chi ti ha detto che è stato più forte degli
altri?...
…
…a me ad occhio e croce mi è sembrato tale e
quale ai precedenti.»…«Me l’ha
detto lui. Ha chiamato. Voleva parlare con te, ma gli ho detto che non
c’eri. Proprio…
…cinque minuti prima che tu entrassi da quella
porta!»…
…cosa che per la donna evidentemente non fu una
sorpresa…
…e con fare annoiato, domandò
«…ah sì?»…e
Tiffany «…dovevi sentire che voce strascicata, che
aveva!»…«…uhm, lo credo a
quest’ora ma non gli hanno dato qualcosa per farlo
dormire?»…«Non lo so:
mamma…!»…«Mmm, cosa
c’è
ancora?»…«…
…
…e-ecco…!...
…io…
…i-io…io…
…io…»…«Cos’è?
Hai dimenticato tutte le parole all’infuori di
“io-io”?»…«N-No
b-beh è che
veramente…!»…«Che ti
prende…?...
…sei preoccupata per la salute di tuo padre? No scusami se
mi vedi un tantino stupita ma il fatto è che conoscendo i
tuoi discorsi abituali mi meraviglia un poco il vederti così
in apprensione, cos’è…?...
…
…ti ha suscitato pena ascoltarlo affaticato nel
parlare?»…«…uhm?!
No…! No è che…! N-No, no proprio
tutt’altro! Anzi! No era che…! No vedi
è che sto sinceramente facendo un mezzo pensiero: dopo la
mia tesi che dovrebbe tenersi a breve così come il mio
matrimonio con Billy, del resto, io pensavo che mi stuzzicherebbe
neanche tanto pochettino tentare il test d’ingresso a
Medicina sai c’è un prof che mi dice sempre che io
sarei portata e che come podologa e basta è uno spreco, cosa
assai grave! Visto che appunto lì si bazzica con tutte
queste cose come malattie cardiache che…te le iniettano a
siringoni e per il test è bene saperle già
così, a manetta, io volevo appunto informarmi da te sul
periodo di decorso di una di queste ed il tempo dalla sua insorgenza
che può trascorrere fino all’exitus vale a dire
morte del paziente! Perché può essere una domanda
del test! E appunto il fatto che ci sia restato papà sboccia
proprio…a fagiolo con questa mia
opportunità…»…terminò…appoggiandosi
“lumacosamente” alla ringhiera delle
scale…
…Marilena sbuffò appena…
…e domandò «Sui libri? Non
c’è scritto?»…
…e la figlia…un po’ timidamente
«…sui libri è diverso: uno dice una
cosa, l’altro dice un’altra…mica
è come l’esperienza
diretta…»…«…mah…!
Se ti interessano queste cose è meglio che lo chiedi ad un
medico una volta che fai un salto in ospedale. Io non sono del
mestiere. Purtroppo non ti posso
aiutare!»…così che le girò
le spalle e si allontanò…
…Tiffany rimase arrampicata sulla ringhiera…
…e compì un sospiro che trascinò
chissà quale pensiero in chissà quale direzione,
guardandosi ancora un po’ attorno tra le pareti di quella
casa e giocherellando con i pompon del pigiama…
…per poi risalire con passo un po’ incerto le
scale…
…Marilena entrò in cucina…
…
…e ben presto, in una serie di rapide manovre…
…una siringa di liquido dalla boccetta nascosta fu
pronta…
...quelle mani precise la rincappucciarono…
…e la posero in borsa…
…
…ma da dietro la finestra Reflexia stava osservando
tutto…
…e quando Marilena se ne fu andata, spegnendo la luce, per
la creatura fu un gioco da ragazzi attivare un teletrasporto magico e
comparire all’interno della casa…
…i suoi occhi luminosi si accesero come fari in quella buia
cucina…
…«…ah…»…
…ed accompagnarono la sua esplorazione di un ambiente nuovo
ed estraneo…
...ben presto, in profondo raccoglimento e pacatezza, i suoi artigli
luminosi si posarono su quelle credenze…
…che corredavano un quadro di confort ed oggetti quotidiani,
così incredibilmente adatti per cullare lo scorrere di una
vita pacifica…lungo ogni volteggio dei ricami di quelle
tovagliette…
…
…la creatura camminò…
…la sua magia fece aprire il frigo, che sempre
più ampliò il suo spiraglio di luce…
…
…Reflexia teneva gli occhi chiusi…ed in breve
l’incantesimo condusse nelle sue mani il flacone nascosto da
un lato, e la siringa appena preparata dall’altro, senza il
minimo sforzo, grazie alla magia…
…
…dopodiché le mani artigliate avvolsero i
suddetti oggetti “…
…con la medesima intensità, si stringe nelle
proprie mani qualcosa di assolutamente determinante, per il corso della
propria vita.”…dedusse la creatura…
“Questa donna…ha riposto molte speranze nel
liquido che ora avverto vicinissimo a me in ogni sua pulsione e
vibrazione negativa. Perché…? Qual è
il suo scopo, e qual è il piano di lei…?...
…
…quale significato ha la scena alla quale ho appena
assistito…?”…
…un magico alone rosa a seguito di quei pensieri avvolse
flacone e siringa, facendoli roteare nell’aria…
…improvvisamente…il liquido al loro interno fu
risucchiato da una forza inspiegabile fino a scomparire…
…
…poi riemerse un liquido nell’identico livello e
colorazione…
…”Debbo…tenere sotto controllo questa
donna…
…
…qualsiasi siano i suoi obiettivi...per il momento non deve
portarli a termine” …decise la
creatura…mentre gli oggetti tornavano ad adagiarsi nelle sue
mani “No…poiché vi è troppo
rischio che possa scomparire. Per il momento…i suoi mezzi
debbono essere resi vani nel loro effetto. E così sia: ora
in questi oggetti scorre liquido assolutamente innocuo…
…acqua, semplicemente…
…dalle attraenti quanto inoffensive sfumature
iridescenti…
…
…la pulsazione negativa è
cessata”…stabilì…
…e gli oggetti fluttuarono fino a far ritorno nel luogo da
cui Reflexia li aveva prelevati…
…dopodiché la creatura alzò i suoi
occhi appenata “Questa casa…!!...”
…volgendosi malinconica verso la finestra…ed
uscendo non prima di aver gettato un’ultima occhiata alla
cucina, per poi spiccare il volo…
…e sporgersi…senza essere vista…
…presso finestra oltre la quale una ragazza bionda dormiva
bella e beata nel suo letto, circondata da “piedi”
in tutte le dimensioni “…questa
ragazza…”…sospirò Reflexia,
e pensò anche “E quella donna…
…
…non
so…”…disse…chinando il capo
“Avverto qualcosa di indescrivibile volando tra questi
luoghi. E’ qualcosa…che io stessa stento nel
riuscire a spiegare. Non comprendo…
…se questa intensa energia esiste per chiamarmi…
…per…invitarmi, avvolgermi e scaldarmi, oppure
per distruggermi per sempre. In un solo…unico, diretto e
mirato colpo magico impetuoso. Non so.”…e si
congedò dall’inconsapevole ragazza bionda,
Tiffany, volando via nel cielo “Non so…
…ed è per questo che non posso ora distanziarmi
da questa gente. Per questo che non posso permetter loro di fuggire.
Non ancora…”
…fino che non fu tanto rapida da esser solo una scintilla
profumata di rosa, nel cielo della notte di Brume…
…
…la stessa notte durante la quale Nadia sedeva sul suo
letto, tenendo stretto al suo cuore il microfono a gattino
bianco…
…per poi allungare la mano verso il cassetto del suo
comodino…
…estrarre una catena con la Croce…
…chiudere gli occhi, e porre le mani giunte a custodire
questa ed il microfono…
…sembrava desiderare di pregare…
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Capitolo 23 *** Natale (1° parte) ***
puntataColp
…passò del tempo…
In una mano una foto, piuttosto accartocciata, di una coppia di vivaci
e allegre bambine. Nell’altra, che si aprì con
ancor più timidezza…la foto di una ragazza forse
un po’ “quarantenne” ma dopo tutto ancora
“pischella” seduta alla scrivania della sua
agenzia, ad accennare tra le carte ed il lavoro un incerto
sorriso…
…chiudi una, apri l’altra…apri
l’una, chiudi l’altra…
…chiudi entrambe, e sospiri
«AhhhhhhhhhhhhhhHHHHHHHHhhhhhh…!...che fine
abbiamo fatto…»...fu il commento di Luca Calandrin
nella sua cella, e di sicuro…
…lo specchio ben efficacemente gli comunicava che quel tempo
trascorso in carcere l’aveva letteralmente
“sventrato”…aveva l’aria
distrutta, ormai quasi lasciata andare, lo sguardo
esasperato…
…non ce la faceva più…
«Ehi, come ti va direttore?!»…si
udì una voce, una voce qualsiasi oltre la cella…e
Luca precisò eloquente «Non…ho la
più pallida idea di chi tu si stia
menzionando…!»…«Ahahah!! Eh
no, eh! Però così a questo punto no, è
troppo! Dai!! Lo capisco pure io, cosa pensi che per me sia meno una
merda?!»…«…
…francamente non mi resta difficile
pensarlo…!...»…rispose
Luca…ma l’altra persona «No, no, ti
sbagli! Ancora hai nonostante questo bel mesetto trascorso qui
attttaccata al cuore la tua mmmaledetta coscienza di bancario! Da uomo
borghese! Da uomo comune! In carcere o no, pensi sempre di essere al
centro del mondo e che si concentri su di te il peggio del peggio del
peggio di come un essere umano può finire a stare! No,
caro…! No amico devi svegliarti, così non va
bene! Qui stiamo tutti come te! E stiamo tutti in brache di tela per i
giorni che stanno
arrivando!»…«…giorni…?
Arrivando? Quali gior-qual giorni no-no perché scorrono
ancora giorni? Eh? C’è anche…il giorno
e la notte qua dentro, n-non lo so, io non li vedo! P-Perché
si va avanti, siamo ancora nella vita, e-esiste ancora il concetto di
un “futuro” qui che giorno è, che data
è?!»…«…eheh…!...la
data-mannaia, per chiunque si trovi nella nostra FANGOSA e POLTIGLIOSA
situazione! Tra due giorni...sarà quello che qui tutti
chiamiamo “il giorno prima del ventisei!”
Così! Perché il nome vero e proprio…fa
troppo schifo finché lo passi qua
dentro.»…
…Luca aprì lentamente la mano con la foto delle
figlie, e si ripeté un tantino attonito
«…”il giorno prima del
ventisei”…»…«Proprio
così, direttore!...
…tra due giorni è Natale! Ma non te ne sei
accorto, possibile? I cari “colleghi” oh
beh…! Intendo…i “colleghi” di
qua, ovviamente! Beh…! Quelli…e
anch’io, perché voglio distrarmi, abbiamo fatto
proprio un bell’alberetto! Là, in mezzo al
corridoio! Ma non ci sei mai passato?! O hai talmente la testa
impanicata ancora con quei conti da aprire e quei clienti da arpionare
che mai più ti toccheranno nella vita?!
Rassegnati…!!...
…chiunque ti ha messo qui dentro ha fatto un lavoro coi
fiocchi, la Banca, amico mio! E’ storia passata! Meglio fare
l’alberetto! Ehi ma…! Dagli almeno
un’occhiata, però!! Non è
brutto!»…«I-I-Io lì non ci
passo mai io…!...io non ci passo lì nel corridoio
mi fa impressio-ma fa paura! D’accordo m-m-m-mi fa paura
tutta quella gente, tutto così pieno mi dà senso
di claustrofobia, ok?! O-Ok e poi ci sono quelli, quei…quei
brutti ceffi, quei…quei rifiuti di madre natura che mi fanno
sempre così quando mi vedono:
co-co-co-co-cooof!!!»…simulò,
afferrandosi il collo con le mani ed evocando lo strangolamento
più cruento mai concepito «Quelli mi fanno
così, quelli le sanno le mie paure e si approfittano di me!
Meno li vedo e meglio è, e poi altro che
l’ipocrisia
dell’albere-dell’alberetto?!...
…dell’alberetto…
…
…quindi tra due giorni è Natale…
…Natale…»…
…ed aprì lentamente la mano con la foto di
Sabrina…
…la carezzò col dito, dolcemente
«…
…cucciola…è Natale.
C-Cucciola…
…sto attentando alla mia vita nel chiamarti così.
Ogni volta che risento questo nome…è come se mi
nominassero il nostro passato, quella vita, quei…quei tempi
che come ha detto questo idiota non torneranno più.
Cucciola…la Banca, la tua scrivania…!...
…io che entravo, tu che mi prendevi a parolacce: che mi
sfottevi per tutta l’impalcatura del mio abbigliamento, e
questo fa schifo, e questo è brutto, Luca i capelli che hai
tutti impomatati, ma che giacca ti sei messo: ricordi? Ricordi?
Eh?...»…le chiedeva, e lei ancora a guardarlo dal
sorriso un po’ incerto di quella foto…
…incerto il suo, mesto quello di lui
«Eheh…!...che ricordi: quando li vivevamo non ci
pensavamo ma…! A ritornarci da qua, da queste squallide
quattro pareti! Dalla…dall’affermazione di un
idiota come quello che ha detto che qui ci passerò il resto
della mia vita! Eh! Eheheh sembra, sembra una cosa magica, una cosa
alla quale…è impossibile far ritorno pure che lo
si vorrebbe tanto…!...
…cara…»…ripeteva, carezzando
quell’immagine «…chissà come
starai tu ora…!!...
…e questo Natale, chissà come starai.
Chissà come lo passerai.
Ahh…»…e si strinse al cuore quella
foto, con le lacrime agli occhi «Potessi soltanto…
…sssstrappare via da me il pensiero orrendo di quella
malattia che ti sta consumando. Giuro che…giuro che sarei
contento. Giuro che uscirei subito (se la guardia passasseee! E mi
concedesse l’ora di riposo) uscirei e mi andrei a mettere in
ginocchio andrei a fare un’offertina un’offerta
piccola piccola all’alberetto che hanno fatto qui nel
corridoio, eh! Eh sai? Sai che hanno fatto
l’alberetto…?...
…ahhh…! Aivoglia quanto…a fregarsi di
quelli che fanno co-co-coooof se sapessi che tu stai
bene…!...
…eh…?
…ho ragione cucciola mia? Ho ragio-buon Natale!
Smack!»…e regalò un bacio a quella foto
«…potessi con questo
guarirti…»…
…
…auto-schiaffi…e auto-schiaffi di fronte allo
specchio a casa di Loredana. L’espressione sempre
più terrea e smarrita fino a tentare di stuzzicarsi il mento
con il festone dorato del vicino albero di Natale, e poi dedurre
«…niente…!...
…niente non torna, non è tornata. Oramai non mi
torna più…»…si volse dunque
Sabrina, mentre la voce le calava per lo sconcerto…
«Sabry, non ti posso sentire con queste parole di pessimismo,
eh? Con questo sguardo che ti si
sperde…»…si accostò a lei
con dolcezza Loredana, fino a che entrambe fossero riflesse nello
specchio «Ma Lory, ormai è
finita…!»…«Ma come, ma
perché dici così,
scusa?»…«Perché
sì…!!»…«Ma sono
sciocchezze, tu in realtà non hai nulla a parte: guarda, a
forza di creare attrito là ti ci sei fatta venire un piccolo
solco!»…«C’ho il solco?!
C’ho un solco no in che senso c’ho un solco,
m’è venuto un
solco?!»…«Per l’attrito,
è quello che ti sto
dicendo!»…«M’è
venuto un solco? Allora so’ le rughe! E’ la
menopausa!»…«Ma…assolutamente
no!! Scusa…! Ti ho vista, prima, non sono cieca: hai preso
questo, guarda! Questo, il festone, e te lo sei passato
lì!»…«Ma è grossa?
Ma si vede che c’ho la
ruga?»…«Mmm…! No…!
No Sabry, calma: ora vuoi vedere che ti ho detto questa cosa e ti agiti
ancora peggio!»…«Ma…ma
così! Aspetta! Guarda! Se mi metto alla luce tu lo vedi il
solco? E’ grosso? Ma è profondo? Lory,
oddio!!!»…«Eh!
“Oddio”, “oddio” sono io a
dirlo guarda mi hai levato il pensiero, ne ho…fin sopra alla
cima dei capelli della mia bocca sempre troppo aperta e che parla
troppo!»…«Lory, però non
è possibile la menopausa a
quarant’anni!!!» esclamò in un gemito di
dispiacere «No, non è possibile infatti ed
è meno ancora possibile specie in quelli che non ce
l’hanno proprio! Come ti ha detto la dottoressa! Cosa ti ha
detto?»…«Eh…?...
…ma si vede così il
solco?»…«COSA TI HA DETTO LA
DOTTORESSA?»…«Ma si vede così
il solco? No dico, si
vede?»…«Pfff…
…Sabry non mi vuoi rispondere, stai ABILMENTE sviando
l’argomento!»…«C’ho
il solco. Sì eccolo. Lo vedo anch’io. Questa
è una ruga. Questa è la menopausa. E’
la menopausa perché ho letto su Internet
che…!»…«Tu aivoglia a leggere
su Internet, quando dovresti ascoltare chi è
competente!»…«Lory ma per te:
E’ la
menopausa?»…«…Sabry…
…NO…! Per me NON E’
la menopausa. Capito?»…«…e
invece sì…»…«E
invece no! E proprio no ancora e sai perché? Sai
perché perché lo ha detto il medico!
Ora…se mi rispondessi quando ti chiedo cosa ti ha detto la
ginecologa!»…«Lory, c’ho il
solco!!! Come faccio, là pure col solco la
sensibilità non mi ritorna
più!»…«Ah! Ed io aspetto e
spero: SE…! Mi rispondessi a questo riguardo…!!...
…la dottoressa ha detto che non hai assolutamente nessuna
menopausa: MA…! Che altro? Che SEI ESPOSTA AL
PERICOLO!»…«Oddio non me di’
cosi’!!!»…«E te lo dico invece
perché questo tu devi saperlo!! Devi saperlo eccome
perché sai da dove ti viene questo pericolo?! Eh?! Sai da
dove ti viene?!»…«Oddio…
…ma se mi metto così si vede? Secondo
te?»…al che Loredana le pose le mani sulle spalle
e la guardò negli occhi…specificando
«Te la stai chiamando. La stai EVOCANDO con tutte le tue
forze.»…«…cioè
‘na cosa de testa?»…«Eh?
SI’!!!...
…PRECISAMENTE, esatto Sabry, una cosa che stai chiamando con
la tua testa! Con la tua suggestione!! La stai evocando nel tuo fisico,
per questo hai tutti i sintomi!!»…«Per
questo non mi viene più!! E mi è venuta pure la
secchezza: guarda! Guarda le mani, so’ secche! Quello
è per…l’invecchiamento precoce, la
pelle se raggrinzisce tutta e fa’ pure le rughe oddio
però non è possibile che me la sto a
crea’ col
cervello!!»…«Sì
sì, è possibilissimo, è possibilissimo
perché onestamente NON SO COME FACCIA il tuo fisico COMUNQUE
ad avere un MINIMO quello sì di ciclo normale anzi no!
Più di un minimo perché tu non me la racconti, tu
il ciclo lo hai
ancora!»…«L’altra volta
m’è venuto…ma era
poco!»…«Ah sì? E il mese
scorso,
invece?!»…«…m’è
pure venuto…ma era troppo: quando viene troppo è
la
menopausa!»…«Ahhh…!...quando
viene POCO è la menopausa! Quando viene TROPPO è
la menopausa!»…«Oddio però
dai non è possibile non può essere, è
troppo presto!!»…«Ma certo, ma il solo
fatto è che non è mai troppo presto per una che
si suggestiona come te, che si FISSA su di una cosa che in
realtà non esiste e che i medici stessi
smentiscono!»…e allora, auto-schiaffi
«…ma secondo te qui ormai…il nervo
è reciso? Ormai non mi torna più
com’era prima…!»…al che
Loredana guardò basso e scosse la
testa…«…’n me torna,
dici?»…«…oh! No,
figurati…! Non è per quello che mi vedi
così…!...
…»…«…per che
è, allora? E’ per la
ruga?»…«…tanto per cominciare
quella non è una ruga! E’ un graffio che ti sei
fatta venire con
l’attrito!»…«…ah
secondo te quindi non è una
ruga?»…«Sabry: secondo me non
è assolutamente NIENTE di tutto quello che hai in mente ben
saldo e che non hai la BENCHE’ MINIMA intenzione di cacciare
via.»…«…
…secondo te io me la sto a fa’ veni’ con
la testa, ‘sta
menopausa…?»…«…non
è secondo me! Non è “secondo
Loredana” perché io non sono un medico ma io MI
ATTENGO a quello che I MEDICI hanno detto e poi oltretutto io stessa ho
la facoltà come tutti l’abbiamo di poter osservare
una persona e di poter riscontrare una suggestione
talmente…RIGIDA e MARZIALE da poter inibire anche il fisico
più ribelle e
indipendente!!»…«…cioè
ma te rendi contooo?! Ce pensi se ‘sta cosa me la faccio
veni’ col cervellooo?!»…gemette
inorridita, e Loredana «APPUNTO PER
QUELLO!!»…e le andò vicino…
…l’una e l’altra si specchiarono
vicine…mentre Loredana le carezzava gli un po’
scompigliati capelli «…dai…secondo te
io posso vedere la mia piccola così?»…e
allora anche Sabrina tendeva ad accennare un lieve sorriso
«…uhmmm…so’ la tua piccola,
ma se so’ più grande de
te!»…«Mmm, che importa! Ragioni che
sembri una bimba, sembri mia
figlia!»…«Mmm…la
cucciolaaa…!!...»…di nuovo
scherzò l’altra evocando voce infantile ed
appoggiando la testa sulla spalla dell’amica, che le diceva
«Per me anche se sei più grande non fa niente, io
ti vedo come un essere piccolo e indifeso. Da
proteggere.»…«Mmm…perché
so’ ‘n po’ matta,
eh!»…«…non è
quello: il tuo carattere brioso e stravagante tu lo sai, è
il sale delle nostre giornate. Come si farebbe senza di te? Senza le
tue uscite, il tuo guizzo di vita, la tua sorprendente
creatività. Eh?...
…proprio per questo sono in pena…
…vedo che ti distruggi…
…che soffri…prigioniera in un dolore il cui
proiettore è SOLO e UNICAMENTE il tuo cervello…
…là, qua dentro, in questa
scatola.»…disse, picchiando lievemente sulla sua
testa, mentre Sabrina scherzava «Eheheh, in questa scatola
vuota!»…«No invece: vuota no di certo.
Ehi…
…ma non sei tu quella che è così
orgogliosa di essersi presa una laurea? Quella che…con
così tanta determinazione riesce sempre a trovare una
scappatoia verbale nel suo lavoro, che riesce a convincere chiunque ed
è instancabile. Quella, che poi oltretutto non dimentichiamo
che ha cresciuto un ragazzo come se fosse suo figlio! Questa
è una cosa molto importante, e quel ragazzo sai che mi
è caro.»…al che Sabrina
abbassò un po’ tristemente gli occhi
«Billy…! No vabbe’ però lo
sai la mamma sua è
Barbara…!»…«Sì
ma…!!...in fin dei conti questo non cambia voi siete venuti
su tutti e tre assieme e Billy è divenuto un ragazzo
fantastico grazie a lei quanto grazie a
te.»…«Mmm…! Secondo te io
so’ stata ‘na brava zia per
Billy?»…«Ottima…!
Eccellente…! Mi credi quando dico questo,
vero…?...
…chi meglio di me potrebbe dirlo…
…sto…aspettando un figlio da
lui…»…«…beata te
che aspetti ‘n fijo,
Loreda’…!...»…«Mmm,
ma anche tu dovrai presto essere madre, e questa volta proprio nel vero
senso della parola, come lo sono
io!»…«Pff…no io non posso
più!»…«Certo!
Perché hai la “menopausa”…!
La “menopausa del
cervello”…!»…«…
…io non posso più esse
madre…»…ripeté Sabrina,
smarrendo il suo sguardo ormai atono nello specchio…
…Loredana le parlava nel frattempo
«…capisci perché io ti dico che invece
è proprio qui, nella tua battaglia personale che non devi
demordere? Questa è la tua battaglia…
…vincere le tue insicurezze…!...
…divenire una donna…nuova, forte, che non
permette a queste di condizionare il suo fisico e di bloccarle delle
funzioni delle quali deve ancora godere per tanto, tanto
tempo…!»…«…secondo
te in pratica…!...cioè…!...
…quando una ‘n c’ha più il
ciclo è come se non fosse più ‘na
donna!»…al che Loredana sgranò gli
occhi «…?!...
…come ti viene in mente una cosa del genere?! Mica ho detto
questo! No, no ma…!...
…questo come si può pensare, ci sono tante donne
che purtroppo non possono avere figli, che nascono sterili oppure vi
divengono per dei motivi qualsiasi, salute,
incidenti…»…«…eh.
E una che è così in
pratica…cioè non è più
donna!»…«Come non è
più
donna?!?!»…«Vabbe’ ma dai,
senza il ciclo!!»…«Sabry…!...
…questo “ciclo” tu lo rendi una sorta di
divinità antica, se fosse raffigurabile vi faresti una
statua e la dipingeresti
d’oro.»…«…
…io ‘n ce posso sta’ senza il
ciclo…»…«…molte
donne ci stanno…
…e non con questo perdono il loro valore. Io ne conosco
molte, e sono certa tu altrettanto.»…
…Sabrina non rispose…e di fronte a quello
specchio seguitò ad orientare il suo viso per cercare di
evidenziare più o meno il
“solco”…mentre Loredana «Ehi,
stop right now: mica credi che non capisco cosa stai tentando di
fare!»…«Ma è brutto? Si
vede?»…«Mmm…no, qui
l’unica “brutta” sono io che te
l’ho detto, dovevo starmi
zitta!»…Sabrina tacque…e
seguitò a smarrire il suo sguardo nei suoi stessi occhi
riflessi…mentre Loredana le parlava
«…mi capisci piuttosto su ciò che dico?
Che concetto hai…?...
…l’essere una donna…
…mica si abbassa unicamente alla sola funzione di procreare.
Significa molte altre cose, siamo esseri umani ed abbiamo
un’anima in grado di poter travolgere il mondo con la forza
dei suoi sentimenti. Eh? Come puoi dire che una donna senza ciclo
è una donna
finita…?...»…«…eh?
No vabbe’ perché per
me…cioè! Se io ‘n c’avessi
più il ciclo, cioè se in questo momento preciso
me dicessero che…che me so’ indotta la menopausa
io me sentirei finita.»…«Eh? E
sbaglieresti! Ora…io tu lo sai, il mio più grande
desiderio sarebbe che tu avessi una bella e numerosa famiglia con
tantissimi figli, però questo nessuna di noi può
assicurarlo all’altra, soltanto Dio sa quello che
è il nostro destino.»…«Eh, te
almeno c’hai già ‘n fijo…e
c’hai vent’anni, Loreda’, io invece ce
n’ho quaranta e ho
chiuso…»…«Ma non è
detto!!...
…non è detto, non devi perdere così la
fiducia!!...
…queste lo so…
…sono cose che dette nel momento di buio sembrano vuote e
dall’impossibile riscontro concreto, ma non è
così. In realtà sono molto più vere di
quanto immagini…
…la vita può riservare molte sorprese. E io te lo
dico perché ti voglio bene, e poi comunque tu con figli o
senza figli, col ciclo o senza ciclo resteresti sempre una persona ed
una bella persona! Guarda no Sabry questo lo devi fare per me me lo
devi come favore personale la devi smettere, la devi PIANTARE di
pensare che dietro queste cose ci sia tutta l’anima di una
donna e di un essere umano, perché non è
così! La nostra ricchezza…la nostra forza, la
nostra vita…
…non ce la può togliere nessuno. E’
qui…»…e le indicò il suo
cuore…
…Sabrina fece un sorriso incerto come quello della foto
conservata da Luca…mentre la ragazza abbassò gli
occhi, sussurrando piano «…se…mia madre
fosse ancora qui sono certa che parlerebbe nello stesso
modo…»…ed il ricordo chiaramente aveva
il potenziale per evocarle una profonda commozione…
…«…uhm. Secondo te
quindi…c’ho ancora speranza, ‘n
è la
menopausa…!»…specificò
Sabrina, e Loredana prese fiato…per poi rispondere
«…no, Sabry…!...no, per me NON
E’ la
menopausa…!...»…«…del
resto sarebbe impossibile, a quarant’anni! E’
presto!»…Loredana le diede un bacino
«…sei
incorreggibile.»…Sabrina sorrise un po’,
mentre Loredana «Che zia gli diamo, a questo tipo in
arrivo?...!»…scherzò, alludendo al suo
bambino mentre Sabrina ripeteva «Lory…! Il tuo
bambino, beata te!! Beati te e Billy, almeno state assieme, presto
c’avrete ‘n fijo…!...
…io…
…tra poco più manco quello…
…tra poco…
…neanche più l’ombra…
…de ‘na cosa che
c’assomijava…pure che non lo era…!...
…tra poco…
…
…manco più quello. E’ finita. Ormai ce
siamo…»…e si volse…Loredana
abbassò lo sguardo, in quanto sapeva che tutti quegli
addobbi attorno a loro…
…
…portavano quell’atmosfera che sempre
più intensa pulsava, anche a casa Torrealba, e come i
festoni per l’albero di Natale corredava un momento sempre
più vicino…
…«Mmm…uhm? Questo
babbino…dove lo
mettiamo…?»…sussurrava in un
canticchiare lieve Barbara girando per la casa mentre Stellina le
veniva incontro nella direzione opposta
«Ehm…Juliet visto che già sei in alto,
ci arrivi a quel cestino? Ci arrivi-no solo se ci arrivi, eh?
Non…devi rischiare di cadere, per
quello!»…scherzava un po’ Bill, e Juliet
«Mmm…quale, quello? Vediamo, allora…!
Oh-oh-ohhhhhh! Asp…! Signori! Assistete prego, la caduta
della deficiente di turno…!!»…
…ma poi riuscì ad afferrare quel cestino, e Bill
«Complimenti: meglio di quanto
credessi.»…«…tieni
Nigel.»…fece lei…
…porgendo al ragazzino dallo sguardo quietamente assorto
quel cestino «Ora in breve lo riempiremo
di…splendide cose e quintali di ghiottonerie! Vedrai,
diventerà una tentazione feroce sotto l’albero di
Natale! Mmm, guai a me che già sto mettendo su qualche
chilo…!»…scherzò la
giovane…
…mentre Nigel timidamente volgeva il capo per contemplare
quel…
…curioso albero…i cui addobbi, un po’
vecchi e un po’ nuovi, stavano rendendo sempre più
luminoso e colorato «Questo ancora non lo avevate nel
medioevo…»…sussurrò Bill,
spiegando «E’ un’usanza
moderna…a Natale facciamo l’albero e lo riempiamo
di addobbi, sotto mettiamo i regali. E poi, la mattina del venticinque
si scartano, tutti assieme. E’
bello…»…e gli fece una carezza
spettinandogli un po’ i capelli «E’ un
altro dei “souvenir” da questo tempo futuro, ne
avrai fatto il pieno!»…furono parole del ragazzo
che però, si allontanò andando incontro a sua
madre «Mamma! Ti serve
aiuto?»…«…eh? No caro, amore:
ho ritrovato il vecchio cagnolino con il cappello da Babbo Natale di
zia però è mezzo scucito, gli cade il pompon
bisognerebbe rimettergli un punto…»…
…prima che l’incrociarsi con gli occhi di Nigel
fosse troppo commuovente…o troppo triste…
…Juliet gli andò incontro
«Nigel…!»…poiché
lui era rimasto immobile col cestino in mano…lei gli pose la
mano sulla spalla e lo guardò negli occhi in modo fin troppo
eloquente…ma non disse nulla e fu un istante brevissimo,
dopodiché lo esortò «Coraggio, dobbiamo
mettere tutto il nostro impegno in questi addobbi! La casa deve
diventare…stupenda! Lory e mamma Sabry verranno presto e
dovranno trovare una straordinaria sorpresa! Dai! Facciamole contente,
e anche un po’ stupite!
Coraggio…Nigel…»…ma a lui
veniva da abbassare gli occhi…però si fece forza
«S-Sì vado a mettere…questo
sotto…sotto
l’albero…!»…
…e Juliet lo osservò muoversi verso
quell’”usanza moderna” quale era
l’albero…
…piegarsi lentamente…e porvi sotto il cestino con
quei movimenti un po’ titubanti che non lo avevano quasi mai
abbandonato dal suo sbarco nel futuro…
…quasi mai, a parte…in alcuni istanti
particolarmente vivi e autentici…
…i quali però, sembravano essere destinati a
restare unicamente un ricordo…
…e Juliet li rivide scorrere nella sua mente…e
sussurrò «Un ricordo…del futuro, per
chi deve tornare nel passato. Eppure…di solito i ricordi si
hanno del passato, e accompagnano quando ci si getta verso il futuro.
Che cosa innaturale…!...»…e seppur in
pena, come molte volte doveva aver fatto, spinse indietro le lacrime e
riprese l’attività
«Barbara…!...
…hai visto, avevamo posato sulla sedia alcuni addobbi
più vecchi, secondo te dove possiamo
metterli?»…
…chiedeva…mentre Barbara era in cucina
«Questa…? Aspetta, dove possiamo appenderla?
Qui…ohhh!!! No!!»…ma purtroppo quella
piccola campana dorata cadde e si ruppe «Ah! Attenta mamma
puoi tagliarti!» intervenne subito Bill, dicendo
«Bisogna raccogliere con la
scopa.»…«L’attaccaglia era
rotta!!!»…esclamò Barbara che sembrava
molto delusa e dispiaciuta, ma Bill
«Sì…lo so, ma sta tranquilla: non
importa…! Mica è colpa tua, è facile
non vedere…»…però Barbara
«Mmm…!!...
…possibile, tutto rotto qui!! Non c’è
una cosa…che non sia scucita, o scheggiata, o che
non…o che non ti si rompa in mano!! Eh però non
si può andare avanti
così!!»…ebbe un moto di dispiacere, e
sembrava venirle da piangere «Mamma…!...
…andiamo, ti prego…»…la
abbracciò lui, e lei
«…Billy…lo so, devi scusarmi! Sono una
stupida! Una stupida e una
guastafeste!»…«Ma cosa
dici…?...
…ti prego, che dici, cosa
pensi…?»…mentre Juliet
«Barb-!»…entrava in cucina…ma
notando subito la cosa, si arrestò…
...«Eh già!»…fece Barbara,
aggiungendo «Tanto…una festa più triste
di questa quanto più ancora la si può guastare,
eh?»…e Bill «Hai ragione,
mamma…
…lo so, hai pienamente
ragione.»…«Niente, è stato
tutto inutile!! In questo mese non siamo riusciti a combinare nulla!!
Quel…quel cavolo di peluche non si è
più attivato, sembra essere sparita ogni traccia del nostro
alleato segreto nonostante zia aivoglia a spingergli quel naso
luminoso!!»…«Sì…sì,
di questo mi sono accorto.»…«E allora?!
Vogliamo parlare di Snake?! Quel povero cristiano è stato
tutto il tempo a scorrere su e giù elenchi e contro-elenchi
di gente esperta, gente…gente che se ne intende di
estrazioni magiche e cose varie ma poi? Arrivati all’atto
pratico…!!...con quale coraggio e quale coscienza potevi
chiedere a qualcuno di andare a fare la stessa fine che ha fatto
Mattia!! Quella carogna l’ha promesso!! L’ha detto
che se noi ci ribelliamo ancora farà piazza pulita, e allora
come possiamo fare?!...
…poi…
…dice va bene d’accordo facciamo conto che
è una guerra la lottiamo tutti assieme: se siamo
dell’idea! Poi…!...
…chi se ne va dall’altra parte tanto era previsto
e già comunque questa è una cosa contro la natura
umana, pensarla, perché noi!!...
…ci vogliamo tutti bene, in fondo l’unica cosa che
vorremmo sarebbe festeggiare insieme felici e allegramente il Natale e
invece!!...
…invece non possiamo perché il solo pensiero che
qualcun altro di noi possa morire è totalmente
insopportabile!!...
…e inoltre…
…quello che più di tutti…è
intestardito a non far sì che vi sia una percentuale neanche
minima così di
rischio…»…«E’
Nigel. Lo so. Hai visto, com’era attento alle nostre
conversazioni? Eh? Ogni volta…ogni volta che veniva Snake
qui, o Lory, o…noi stessi, e tiravamo fuori la storia di una
possibile alternativa, scientifica, magica…o tattica che dir
si voglia, lui assumeva quello sguardo duro, inflessibile…
…e ripeteva “desidero tornare nel medioevo. Per
favore. Non parliamo più di questo.”...
…e del resto…
…come fare a…a gestirsi di fronte ad una simile
richiesta, come costringerlo ad avere magari altre persone sulla
coscienza!!...
…lui dice…”io la mia parte
l’ho fatta” e del resto è lui
l’oggetto della questione, mica qualcun altro! Se
fosse…se fosse un altro di noi qualsiasi lui potrebbe
sentirsi sgravato per così dire anche se mai del tutto da
ogni responsabilità! E invece?!...
…
…in questo modo spiegalo, a te stesso, che altri sono morti
in fondo per averti qui…
…io…
…lo capisco, non so cosa farei nei suoi panni, forse lo
stesso…»…«Sicuramente lo
stesso.»…disse Juliet, avvicinandosi
«…Juliet!»…esclamò
Bill, e la ragazza, con sguardo serio e fermo «Esattamente lo
stesso. Lo hai fatto. Non ricordi? Tu e Lory lo avete fatto…
…
…quando credevate che Nigel fosse malato…e mio
padre voleva allontanarmi da lui…
…voi avete sacrificato voi stessi, stando lontani anche se
vi amavate. E’ stato per noi, e questo è un gesto
che non potrò…mai dimenticare. Né
potrò sdebitarmi a
sufficienza.»…«…ma Juliet,
che dici…
…
…per noi era naturale questo.» rispose il ragazzo,
e lei «Certo. Come per Nigel è naturale compiere
questo sacrificio affinché Reflexia non mieta altre vittime.
Io…
…
…non posso che ammirarlo. Nonostante mi senta male al
pensiero che…
…
…che solo…
…per altri due giorni…
…
…due giorni…e non di
più…»…pronunciava con le
lacrime agli occhi…
…le stesse che aveva Nigel…specchiando i suoi
nelle luci dell’albero di Natale…
…«…quella maledetta me lo
lascerà
accanto…!»…affermò la
ragazza sentendo il pianto tener testa alla sua solida resistenza,
mentre Bill «Juliet…»…si
avvicinava per confortarla ma lei «No no Billy lascia stare
lascia ti ringrazio! Ti ringrazio solo che…
…che se mi abbracci io crollo definitivamente ed io non
voglio assolutamente che lui magari venga e mi trovi così,
perché…!...
…perché io mi sono fatta il proposito di
lasciargli…il ricordo più allegro, più
festante e felice di questo futuro! Mai e poi mai deve vedermi
piangere…!»…dichiarava…anche
se il pianto bussava energico ai cancelli…e non solo ai
suoi…
…«Sei proprio ammirevole,
piccolina…»…disse Barbara…e
Juliet scosse la testa, con un umile sorriso
«…no…!...
…è che lo
amo…!...»…ed i due vi rifletterono,
tacendo…dopodiché sempre Juliet
«Se…se solo Sabrina anche si rendesse conto di
quanto costa a lui per primo compiere questo passo drastico! Se
solo…anche lei lo capisse! Anziché arrabbiarsi e
basta…
…e rendergli…
…così questi ultimi giorni nel
futuro…più tristi…
…nonostante…nonostante tutti gli sforzi che
facciamo per ri-cacciare dentro il nostro
dolore…!»…
…Barbara commentò ad occhi bassi
«…ha ragione. Sabrina vede solo il suo dolore e
non si accorge che tutti stiamo soffrendo come se non più di
lei. E che non ci sono alternative, diamine…!...
…
…se ci fossero non le avremmo forse già messe in
pratica?! Cosa pensa…?!»…picchiando un
pugno sul tavolo «Che noi ci divertiamo in tutto
questo?!»…
…dopodiché Nigel si alzò…e
camminò lontano da
quell’albero…volgendosi malinconicamente a
guardarlo di nuovo come fosse quella una sorta di obbligata e al
contempo spontanea prova generale…e l’albero di
Natale rappresentasse il futuro stesso, e lui se stesso due giorni
più in là…
…
…«OoooooooooooOOOOOOOOoooooOOOoo! OooO! Oh!
Sì! PiU’ o MeNO tuTTo, MiA aDORaBILe
SoFy!»…«UhMmM, grAzIE
sOReLLIna!»…«HaI cOMpiLATO eGrEGIaMENTe
La LIStA dEi REGaLi peR qUEsTo NaTALe! C’è TUttO
dUNquE tEsCHI, ColTELLi, MuMMiE OOoooOh! UnA cUCCaGNa Sì
mUmMIe! Su QUeSTE InSiSTo è l’ArTIcOLo Di
QueST’AnNO cHE piU’ mI cONviNCe E hAI fATTo pROpRIO
bENe SaI? HaI FaTTO bEnE a SEgNARe aNCHe QuELLa Col BUsTO SnODaBILE cHE
Si ATTIvA qUAndO pREmI iL PulSANTe E Fa La DaNZa Del
VENTre!»…«…NoI aBBIaMO un
DEBolE pER tuTTo cIò cHE sTORdiSCE e RImBECiLLIsCE,
ViVy!»…«VaLLO a DirE a CaSA ChE oRMAi
RIMbOMBa QuaNTo NEaNCHe uN LuGUbRE GaRAGe ABBAnDONaTO pUò
FaRE pER iL maRTELLaRE deL noSTRO sLOGaN a TAmBUR
BAttENTe!»…«DanTE aLIGhiERI ScoCCia
BiCCHIe-»…«EHI, BAMBINE!! NON
RICOMINCERETE, E SU, SISTEMATEVI QUELLE GIACCHE CHE SEMBRATE FIGLIE DI
POVERI MENDICANTI ACCAMPATI!!»…
…«…Pff, ViVy…! MaMMA si
E’ StuFatA di SentIRE iL mOtto. E’ inCOnCepIBiLE.
Ah Io VErAMeNTE peNSo chIAmERò iL tELEfoNO aZZuRRo,
è
iN-CoN-CE-Pi-Bi-Le!»…«…diCi
BenE SoFy aNChE percHE’ QuaNTO pIù iNConCEpibILE
AncORA pUò FArSI ConSIDeRANDo ChE è lEi LA CAuSA
dELLa noSTRa pRImaRIa INduZIOnE a
DirLO!»…«Forza, su!! Ci hanno
chiamati!»…«No, Fabry!! Ti sbagli
figliola hanno chiamato il numero prima del
nostro!»…«E che vuoi sempre a metterti
in mezzo, mamma! Sì, ci sento, non sono sorda sebbene mi
faccia specie di non essermi auto-assordata coi miei stessi urli, che
ho…che ho i timpani tutti interi guarda, vuol dire che
davvero è passato Babbo Natale con la slitta! CI SENTO CHE
E’ IL NUMERO
PRIMA!»…«…tesoro li metti a
dura prova i tuoi
timpani…»…«E quelle due la
mia pazienza, io le avverto con anticipo sennò loro
sarebbero capaci di far passare avanti a noi chiunque anche dopo una
fila chilometrica come questa! E che diamine!! Ma che ci viene a fare
tutta questa gente, portare cibi, coperte, pacchi di Natale
ma…!!...ma se ne fregassero e li lasciassero marcire qua
dentro tutti questi mariti, padri, figli, fratelli, sono delinquenti,
no?!»…
…«…SoFy…E’ LeI chE
Ci PoRTA AD inVocARE dANTE ALiGHIeRI ciRCA QuaTTROCeNTOsETTAnTASETTE
VolTE aL GioRNo lE ho ConTATe, SaI? La MEdiA è
ALL’inCirCa qUEsta E la CauSA è
MammA…»…«…PeR nON
sENtiRE i Suoi
UrLi…»…«…o IL
sILEnZio di CasA. ChE è AnCHe PeGGio. OrA Che Non
c’è
PaPA’…»…«No, ViVy:
Ti AsSiCurO sEMbRA, SeMBRa PeGGio Ma nON lO è PiU’
DeGLI uRLi dI mAmMA. NeL sILEnZIO aLMEnO Mi SEMbRA di SeNTIrlO, poSSo
GioCARE a
IMMaGInaRLO…»…«…HaI
RaGIOnE…»…«Mi sEMBrA dI
seNTirE PaPA’ chIAmaRci, RidERe, SCheRZaRE e GioCARe cON
nOI…!...»…«…ChE
dEsOLaZIOne,
CarA…»…«OhhHhH…cHE
NAtALe TrISTe…»…«TrISte,
è vERo Hai RagIOne E’ uNA tRIsTEZZa AutENTiCa,
tUTTe LE mUMMie MEccANicHE dEL moNDo RiuNITE aSSieME nON poSSonO
RisoLLEvARcELo…»…
…e si prendevano per mano, graziose nei loro giubbottini
super-invernali e zucchetti di lana…
…a vederle le bambine più dolci e adorabili di
questo mondo: ok qualche spilla o ricamo sul berretto a forma di
teschio, però dopo tutto non guastava così come i
loro gusti, se poi confrontati con il resto dei loro
discorsi…
…non le sole bambine là ad attendere per una
visita in carcere «ChISSA’ QUELLa LAGGiU’
in FonDO, ViVy!»…«…cHE
sGuaRDo…CaVoLi…FigLIa UNiCA: sICurAMEnte. PoVEra
LeI, C’E’ SeMPRe Chi STA
pEGGIo?»…«AnCHE lEI AVrA’ uNa
MADrE inDIFFErENTE ChE VuOLE mANDARLa in COLLegIO, ViVy…?...
…FORsE dOVREmmO aVVIcINaRCi e ChiEDErLE Di FaRE
amiCIZia…!»…«Guardate che vi
sento, non provateci!!! Ora ci manca solo che si debba coniare un motto
lungo abbastanza da poter esser declamato da tre
persone!!»…«SoFy…?!...
…Ci FIOnDIAmo…ALL’iSTANTe a FaRE La
PIù DUrATurA DELLe AmiCIZiE sE tU mI coNTEstUALiZZi GiuSTO
uN iSTaNTE lA tUA APPEnA EsPRESsA e AlQuaNTO aMBigUA aFFERmAZIOnE!
C-C-C-COLLeGIO…?!?!»…«OoOOOpS!
Mi è ScAPPATa ViVy nON voLEVo PaRLaRTEnE E
aLLarMArtI!»…«…PiANo
RiuSCITiSSIMo CoLLeGa Su, oRA PaRLa…
…ChE sTORia E’
quESTA…?»…«ECCo…VeDi
iO l’ALtrA sERA iNTEnTA aD iNDagARE SULLa BaDAntE sCOmpaRSa
Di QUeLLa sIGnORA e PIeGATa A TeRRA a CErCAre TRaCCE di SAngUE, hO
uDITo MAmmA mORmoRARE aLCUne COsE Ma Lei NoN HA poTUTo VEDErE mE
poICHé Ero nAsCOSTa DiETrO lA noSTRa
AuTOMoBILE…»…e così
cominciò a raccontare…
…mentre Fabrizia, guardandosi bene dal non farsi udire da
loro e con indosso…un mese in più di stress e
“scoramento” (mese introduttivo alle feste per
giunta, il che vale per due), mormorò
«Ffff…mamma, non le sopporto più queste
due, non obbediscono più, sono peggio di due cavalli
imbizzarriti!»…«Oh, cara! Certo che
però sei contorta assai, ti lamenti delle cose…!
Ma poi non fai niente per risolverle quando non ne sei tu stessa la
causa! Protesti nel vedere…altri parenti accorrere per i
loro cari ormai non più tali e caduti in disgrazia quando
sei tu stessa a piombare qui trascinando oltretutto tutti noi per una
persona che avevi giurato! Sarebbe piombata nel dimenticatoio! Persino
il suo nome avrebbe cessato di
echeggiare!»…«PfffffFFF! Non prendermi
per stupida, mamma! So benissimo quello che avevo promesso! Ma
le…bambine mi insospettiscono alquanto, hanno steso una
lista di regali PRETESI ED ESTORTI come si potesse fare coi genitori,
ed io…! Ovvio che non ho neanche un soldo per comprar loro
un braccio delle mummie che esigono a corpo intero, per
cui…!...ho bisogno di Luca! Mi serve perché debbo
fargli il pianto delle povere bambine abbandonate di modo che lui
contatti suo padre, sua madre, suo nonno chicchessia comunque suoi
parenti, dico! Suoi parenti di sangue affinché sgancino i
soldi! Ti pare, si…
…si farebbe ammazzare pur di non lasciare quelle due
scarogne che mi ha fatto partorire senza i loro regaletti a
Natale!»…
…«…IhMP! PeR l’AmOR dEL ciELo
SoFy: DiCI sUL SErIO? nON è ChE???...NoN è ChE
sOLO RiFAI il VErSO a QUELLa MUmmIa PaRLAnTe DEL nEGoZIo
dELL’ALTro
GioRNO?!»…«…ViVy, NoN oSeREI
mAI: qUELLa PoVERa MUmmIa CitAVA aNAtEmI eGIZI, MiCA sToRIE
COSì! GuaRDa Non L’Ho RubATA SolO
pERcHé mI dAVA uN ChE Ai nERVi! Lì PiANTaTA a
SPRolOQuiARe DI CoSE BeaTE e FIoRELLatE mEnTRe Noi QuA a SgUaZZarE nEi
pRobLEmI!»…«E DuNQUe…? Mi
DicEVi…?»…«ALLoRa…»…
…«Ah!!! Intendo, Fabry! Ricatto
morale!»…«Come sempre!! Ovvio, Luca
serve solo a questo! O per lo meno…!!...
…con tale atto estremo incornicerà con onore il
breve siparietto della sua vita come essere in qualche modo utile
CONCLUDENDOLO drasticamente, poiché quella
lista…! Ora tu la vedi, no? Ce l’ha Sofia in
mano…!»…«Sì, cara!
O meglio…! Mi fido sulla parola, sai
com’è non vedo più niente, da qualche
tempo a questa parte! Riconosco solo le tavolette del water, quelle le
sondo a pelle!»…«Non importa,
l’importante è che ci veda io! Ben
presto…quello stramicio fogliaccio scivolerà
nelle mie mani ed io lo renderò un tantino più
lungo! Basta…fare qualche aggiunta tanto i gusti di quelle
sfido io a non prevederli! Teschi, mummie, morti ammazzati vari, loro
si credono originali quando far loro un falso è quanto di
più scemo esista!»…«Oh,
specie per te Fabry cara, che di falsi col dovuto rispetto ne sai
abbastanza! Come avresti fatto arrestare il tuo compagno, ad
esempio?»…«Potevo semplicemente
raccontare ciò che REALMENTE aveva fatto ma lungi da me!
Esplorare nella vita vera del mio compagno, pfffFFF!!! Come
una…qualunque mogliettina sdolcinata, più salubre
dal punto di vista digestivo inventare storie
false!»…«E credi…onestamente
di lavarti la coscienza semplicemente stupendo le piccole con qualche
regalo in più rispetto a quelli da loro
richiesti???»…«…
…mamma…
…sei caduta di nuovo con la testa dentro il water, per
caso?!»…«Non…negli ultimi
cinque giorni, no.»…«Strano! I sintomi
sono proprio quelli del cascatone recentissimo!! DICI IDIOZIE!! Pensi
che voglia far loro regali in aggiunta, ma CCCREPASSI piuttosto!! No,
non è quello, loro si cuccano QUALCOSA soltanto di tutta la
matassa PERCHE’ STIANO BUONE, perché non mi
piacciono, le vedo in procinto di ribellione e lo vedresti tu stessa,
se avessi ancora gli occhi, parlano in modo
complice!»…
…«…gIA’…ComPRENDo,
SoFy.
ComPRENDo…»…«…cHE
pEnSi di FARe…?»…«AppELLo
eSTReMO aI SOCCoRSi, E’ l’unICa COsA dA
faRE…»…
…e Fabrizia descrisse «Un palliativo momentaneo
è di fondamentale importanza in questo momento, Natale
è tempo di fibrillazione infantile, ed io…non
posso permettermi di uscirne con una gamba staccata da Viviana ed un
braccio trangugiato da Sofia e sai perché…? Sai
perché, mamma
bella?!»…«Ohhh…!! Posso
immaginare!»…«…perché…
…di braccia me ne servono due, una per trascinare il
trolley…
…!!...
…l’altra per pagare con i soldi che Luca
sputerà mediante i suoi antenati il biglietto per
l’aereo e prendere finalmente il volo, via di qui, da questa
pattumiera cittadina di smog e…schizofrenia!! Oramai abbiamo
straziato e allungato quelle scadenze di pignoramento neanche fossero
state un elastico o peggio ancora un peluche delle bambine ma se a
Natale tutti si fanno più buoni al fisco si fanno
più cerberi che mai!! Ormai i tempi stringono!
O…! Ci buttano fuori di casa e andiamo a fare la fame o li
precediamo noi!! Scappando!! Prendendo il volo verso un’altra
città ed un’altra vita, per questo ho bisogno di
avere anche le gambe, intere e presenti! Finalmente, ho fatto tutto
solo per questo: ora che il mio orgoglio è appagato dalla
disfatta di Luca sono in forma psico-fisica idonea per darci sotto con
un altro uomo, possibilmente
ricco!»…«Tesoro…precorri i
tempi! Come la mettiamo con i soldi, pensi forse che un viaggio sia
gratis?! Saresti più illusa di così SOLO se
pensassi ciò che hai effettivamente espresso e
cioè che quel…bbbalordo del tuo compagno potrebbe
esser disposto a sganciare del denaro per farti
volare!!»…«Ohhh, ma allora sei sorda,
oltre che rimbambita,
mamma!!»…«Non…sono sorda
cara, tantomeno rimbambita! Amore ci odieranno dall’alto
della sua parentela dopo che l’abbiamo fatto finire in
carc-»…«Shhh, parla piano non fare la
stupida qui hanno tutti le orecchie tese alle ingiustizie
perché credono innocenti tutti i loro bravi familiari!
Io…!!...ho pensato a questo e te l’ho detto ma non
mi hai afferrata: secondo te a cosa serve il
“bonus” nella lista dei regali, se non a far
sganciare a Luca i soldi per la
fuga?!»…«Ahhhh?!?! Cara?!?! Ti servi di
innocenti desideri natalizi delle mie povere nipotine per dartela a
gambe a chilometri dal loro padre?!?!...
…
…
…Fabry, mi contraddico: sei veramente…una figlia
geniale!»…«E non hai sentito il
meglio!»…
«PtSsS…oRa ziTTa SoFy: zITTa Da QUeL chE mI hAI
dETTo IL neMiCO pOTReBBE aSCOLtaRE. ZitTA-MosCa fAi FinTA di
NientE…»…«ShHHh…TaCCio…»...e
si presero di nuovo per mano, con sguardo molto serio…
«Fabry come farai per le bambine: gli uomini ricchi sdegnano
le donne…pardon, mi scuserai DEVASTATE come sei tu al
momento e con carico doppio di figliolanza strisciante dietro di
loro!»…«Appunto, ti stavo
spiegando!...ptsss…
…asp-aspetta mi guardano…mi guardano non posso
dirtelo…
…ah…!...ah ecco, ecco finalmente sono andate a
dare di piccio a quella bambina ora sono finalmente libera e posso
dirtelo: mamma! La “donazione” include anche i
soldi per l’iscrizione ad un buon
collegio!»…«IHM!!! COLLEGIO?!?! VUOI
METTERE LE TUE FIGLIE IN COLLEG-»…
«Ehm…famiglia
Calandrin!!!»…le chiamarono e madre e figlia si
alzarono «Eccoci!!»…fece Fabrizia,
seguitando «Sì sì, sì lo so!
E’ un atto osceno! Osceno…nei confronti di quelli
del collegio! Poveretti! Le vedono bambine normali appena gli si
accostano e loro li azzannano come lupi mannari quali sono! Ci credo!
Su questo hai pienamente ragione ma ormai non sarà
più affar
mio!»…«Calandrin…!!»…«E
ARRIVIAMOOO!!!...
…BAMBINE?!?!?! CHE CAVOLO!!! CHI VI HA DETTO DI
ALLONTANARVI!!! SU FORZA, CAMMINARE E VENIRE QUI,
MARCHE!!!»…«EccOcI,
MaMMa.»…«EccOcI
mAmMIna…!»…fecero Viviana e Sofia, e la
madre «Su forza che il vostr-il nostro
adorato…pap-papààà…ci
aspetta! Su…! Coraggio, forza! Lo volevate tanto vedere!
No?»…
…e intanto mormorò alla madre
«…ora te l’ho detto ma niente stupide
commozioni da vecchia per il mieloso pietismo
dell’”inconsapevole addio al
papà”…!»…«…oh…!...Fabry
io penso solo che i bagni in questo luogo fanno altamente schifo!
L’igiene cittadina è
INDEGNA!»…
…Luca attendeva in corridoio, sempre pervaso dal costante,
“sbuffante”, “grattante”
nervosismo…
…«…cucciole…cucciole,
cucciole mie siete venute. Siete venute, meno ma-meno male, vostra
madre…! Ha scoperto di avere una pietra al posto del cuore!
Eh già! Ehehe, una pietra, una pie-una pietra fino ad ora
pensavamo avesse un DIAMANTE al posto del cuore cioè quanto
di più duro possa esserci e invece ha solo una pietra
grezza! Meglio delle prospettive! Sarà perché
è Natale! Sarà per questo, comunque meno
male…
…francamente…
…temevo di non vedervi più, temevo…che
vi avrei dovuto solo pensare in queste feste, per questo…!...
…per questo ho deciso di prendere il coraggio a due mani,
tenere la faccia alta e alla fine andarlo a vedere questo benedetto
alberetto che hanno fatto qui i…i colleghi, dai, chiamiamoli
così i colleghi! I colleghi…della
“giostra”, chiamiamola così! Ma dai,
tanto…! Tanto…! Giostra per giostra! Fosse meglio
della Banca, fossero…colleghi migliori di quelli della
Banca! Bah!...
…chissà se in banca l’hanno fatto
l’alberetto! Nooo, ci scommetto! Si sentono morti senza di
me, oh-EH…ahhh!!!...eccolo, eccolo qua!...
…eccolo qua…!...
…l’alberetto…!...
…l’alberetto…fantastico figo ganzo
stupendo della giostra con le sbarre! Eh?...
…eh vi piace cucciole ora che arrivate papà vi fa
vedere l’alberetto dice che ha contribuito anche lui ma
sììì! Sì, diciamo che ha
contribuito anche papà anche se non è vero, che
gli fa in fondo, una piccola bugia a voi che siete piccole tanto da non
farvi pensare che papà è moscio e sfaccendato da
quando l’hanno messo qua che poi vi preoccupate! E poi volete
venire a stare con papà! E papà non vuole. No,
papà non vuole
perché…!...perché dovete stare libere!
Voi che potete dovete stare felici e libere e correre in
libertà, voi siete le cucciolette di papà
ahhh!!!...
…ahhh, pure le palline, ammazza, accidenti si sono dati da
fare i colleghi guarda questa che pallina carin-oh, e questo che
cos’è…?»…
…qualcosa attirò la sua attenzione,
all’interno della pallina inaspettatamente
bucata…un biglietto «Uhm, oh? Un messaggio in
codice? Come si legg-…no, contrario! Così:
“Caro
direttore…
…un bell’attacco della tua pseudo-epilessia con
soffocamento annesso ce lo vedresti qua in corridoio nell’ora
d’aria del pomeriggio, ti promettiamo il soccorso da parte di
un team…
…insostituibile, tu semplicemente…stramazza a
terr-“…stramazza a terraaa?! Oh mio
Dio che dice questo?! “…
…noi ci
occuperemo dal resto: nonostante tutto…ci sei simpatico una
cifra” oh grazie! “E proprio per questo abbiamo
deciso di venirti a prendere con un bus…privato per
così dire anche perché qualcosa ci dice che sei
troppo figo o troppo coglione per essere anche colpevole”
no questa me la sarei risparmiata! Questa…me la sarei
risparmiata troppo coglioneee chi osa dire?! A me?! Che sono Luca
Calandrin una cosa del genere troppo coglione per essere colpevole che
vuol dire…?!»…e si rigirò il
biglietto tra le mani…
…mentre qualcuno lo fece letteralmente sobbalzare
«GULP!!»…mettendogli una mano sulla
spalla da dietro improvvisamente «Calma…calma
direttore niente di personale semplicemente…che ti hanno
fregato! Ti hanno messo qui per un’ingiustizia, del resto
è cosa comune a molti di noi mentre non lo è
l’aver una strega per compagna come quella che sta arrivando
là dal fondo, ecco, la vedi? La vedi…???...
…ci scommetto la fuga che stiamo per attuare che
è stata lei a piazzarti qua dentro, è talmente
evidente, lo si legge dalla faccia è per questo che ti
abbiamo eletto nostro portafortuna e ti vogliamo trascinare fuori
solo…due cose gentilmente…!
Quell’attacco di cui ti ho parlato nell’ora
d’aria del pomeriggio e poi rimetti gentilmente il
bigliettino nella pallina dell’albero, sarà
più al sicuro lì che nelle tue tasche. Braaavo.
Bravo direttore, ci vediamo dopo…! In
“bus”…!»…«In
bu-…in bu-…in
bus…!!!...???...!!!»…
…Luca provò ad infilare di nuovo il biglietto
nella pallina ottenendo come risultato di far cadere
«Whoo-oh-ohhhh!!!»…tutto
l’alberetto con conseguente coro
“OHHHHHHH!!!...AAAAAHHHH!!!...IHHHHHH!!!” di tutto
il corridoio, e successivo
“IIIIIHHHHHH!!!...AAHHHHHHHH!!!...OHHHHHHHH!!!”
quando tentò di rimetterlo a posto ma gli cadde
dall’altro lato…
…stette il fatto che proprio quando sembrava in piedi, Luca
ri-ficcò il biglietto azzurro non nella pallina,
poiché era troppo difficile ma lo seppellì nella
terra…fece quel che di meglio poteva dopodiché
«PaPAAAAaaaAaAAAAA’!!!!!!»
«PApAAAAAAaAaAAaAAaaAAAAAAAAAAA’!!!!!»…urlo
lacerante e
«WHOOO-OOOOOOOOOO!!!»…duplice abbraccio
da parte delle figlie con annesso cascatone del padre e tutto
l’alberetto appresso…
…ma per fortuna il biglietto restò sepolto mentre
le due invano «BAMBINEEE!!!»…richiamate
dalla madre…
…erano commentate nel loro impeto affettivo da parte degli
altri detenuti «Ehehe!!! Le figlie del
direttore…!!»…«Cavoli…!
Con una famiglia così…!...
…dopo tutto rivaluto il pranzo di
ieri!»…«Io addirittura la colazione di
oggi…! Che sembrava
purga…!»…«…e
quell’effetto aveva…»…
…
…Sabrina aprì la porta di casa e
«Oh?!»…«Ta-daan!»…le
fece Bill, mentre Stellina le corse incontro «Oddio!
Stellina!!»…fino a saltarle in braccio e farla
sdilinquire di tenerezza «Col cappello da Babbo Natale!!
Che…?! Che avete fatto gli
addobbi?!»…«Eh
già!» rispose il nipote, e Barbara «In
grande stile! Abbiamo addobbato anche il
cane…!»…«Piccolaaa,
amore!!!»…esclamò Sabrina, carezzandola
«Che bella che sei! Lo sai? ‘sto cappellino ti sta
proprio bene!»…«Ehehe…! Idea
di mamma…!»…fece Bill, e Barbara con il
gusto negli occhi «Ho effettuato qualche valutazione
oh-ooohhh, di “arte ed estetica” quale mio
personale ambito, oh-oh-ohhh…!»…e
Juliet «Un applauso a Barbara!»…Barbara
la quale continuò «Ed ho reputato,
oh…permettetemi signori di parlare così
di…! APPORRE il qui…presente e visibile
cappellino sulla testa della nostra uhmmm…alquanto
professionale modella!»…Sabrina
«…ma che?! Questo…?! Mica era il
cappellino de quando noi eravamo piccole!!...eh
Ba’?!»…Barbara strinse gli occhi nel
sorriso e fece sì con la testa «…uhm
uhm…!
Altroché!»…«Mmm…!!!...amvedi,
e dove l’hai ritrovato?!»…esclamava la
sorella…mentre dietro di lei veniva qualcuno che affermava
«Quando Barbara si prefigge un obiettivo è
impossibile che questo possa non
riuscire.»…«Ciao
Lory!!»…fece Juliet contenta, ed anche Barbara
«Lory!! Magari, fosse così come dici!!...
…avrei già trovato il
fidanzato!»…«Pfff…!!...me lo
dovresti trova’ a me, il
fidanzato!»…precisò Sabrina, ma la
sorella «Zitta te! Te vedi intanto già
c’hai Stellina, che ti ama! Vedi come ti lecca! A me
invece…uhmf! Nessuno vuole bene!»…e con
fare scherzosamente triste appoggiò la testa sulla spalla di
Loredana, la quale «Animo, animo…nessuno
è solo a questo mondo vedi io ho ad esempio il mio fidanzato
nonché padre di mio figlio che è lì da
quando sono entrata e non ha avuto neanche minimo interesse di darmi un
bacio!»…«Cosa blateri, cosa protesti,
impaziente come sempre, ecco!»…fece Bill in tutta
risposta ed il bacio non tardò, mentre lei scherzava
«Ecco ora ha fatto questo grosso sforzo tanto per farmi star
zitta.»…«Senti,
Lory…!»…iniziò Barbara,
seguitando «Come vanno le cose, eh? Come va a casa, vi siete
riorganizzati poi?»…e la ragazza, con la maggiore
naturalezza «Oh yes…sì, tutte le
pratiche sbrigate, su mia madre…forse pubblicheranno un
libro, io sono stata l’altro giorno là volevano
raccogliere la mia esperienza…»…Barbara
«Giusto. Bello. Sono contenta! Sai…sono proprio
contenta, è la cosa più giusta! Tua
madre…meritava questo e molto altro!»…e
Loredana «E…come vedi, oggi
indosso…questa giacca che era
sua.»…Barbara «Ihhh, è
vero!!!...
…è vero, questa!!...mi ricordo io
l’avevo vista!! Quella sera!! Nel vostro armadio quando mi
sono “impicciata” come mio
solito!»…«Oh yes passavo
anch’io e mi ricordo, no scherzi, figurati lei te
l’ha mostrata con
piacere.»…«La porti con tanto stile,
Lory.»…«…grazie,
Juliet…»…rispose la ragazza, guardando
verso l’alto «Mi aiuta…
…a sentirla più vicina…
…è bello indossare le cose della persona cara che
non c’è più. E’ come sentirsi
avvolti dal suo
abbraccio…»…«E’
proprio vero, Lory…»…disse Bill, e
stringendola anche lui «…ed oltre al suo avrai
anche il mio. Vi abbraccio tutte e due. Anzi…!...
…tutti e tre…
…visto che c’è anche
lui…»…e Loredana
«…lui che…oggi mi faceva sbarellare
alquanto perché era sicuro come me del resto di non trovarti
a casa…temeva fossi con Tiffany.»…e vi
fu un collettivo «Ohhhh!!!»…di disgusto
al nome della ragazza, al che Bill alzò gli occhi al cielo
«Ohhh, mio Dio Tiffany…! Ti giuro non la sopporto
più! Doverci nascondere, io e te per farle credere che sto
con lei!»…«Dopo tutto non è
così difficile, dai amore del resto mi sembra che non stia
granché
sull’avviso.»…«Già,
figurati…! Pensa solo alla sua tesi, quella!
Ma…io me li risparmierei volentieri quei pomeriggi da
scrivano che trascorro nel vederla studiare ed intento ad appuntare
ogni…dannatissima direttiva che partorisce la sua mente
bacata sul giorno della laurea, il
ristorante…!»…Loredana «Ohhh,
speriamo arrivi presto quel giorno! Speriamo guarda le auguro di
laurearsi presto e con successo, guarda come sono buona sarà
perché è Natale! Le auguro il meglio almeno
questa snervante attesa sarà
terminata.»…ma Bill «Non credo che ci
arriveremo a quel giorno, sinceramente! Siamo al limite e qui lo dico e
lo confermo! Sto pensando seriamente di…
…
…finirla con questa pagliacciata…
…non è servita, e ora è il caso di
ammetterlo!!»…
…Barbara…ed anche Sabrina abbassarono lo
sguardo…
…Juliet respirò profondamente…ed
ammise seria «…sono d’accordo con Bill.
Non…
…non è il caso che ora vi roviniate il Natale non
potendo stare assieme solo perché lui deve stare dietro a
quella strega che non sputa alcun dettaglio utile da quella sua
bocca.»…
…e Bill non poté che dire
«…è vero. Fino ad ora…non
è servito fingermi suo fidanzato, introdurmi nella sua vita.
Tutto fila regolare. E lei…sembra aver dimenticato quella
storia.»…«Già,
chissà come mai quella mattina se n’è
uscita col fatto che io sono
Reflexia…»…si domandò
Loredana, e Barbara «…perché quella
è una serpe!! Nient’altro che per
questo!»…ma la ragazza «Ok, ma
dev’essere una come dici tu e anche molto ben informata, se
sapeva quella storia.»…al che Juliet non
tardò «So perfettamente che il responsabile di
tutto questo è mio padre. Certo! Perché se lui
avesse ammesso chi era stato ad ingannarlo tutto sarebbe stato
più facile! E invece? Si ostina a difenderlo! A coprire il
nome di quella persona…
…
…che ci ha tolto tanto! Che ha favorito i nostri
nemici!!»…«…come minimo,
quello…»…disse piano Loredana
abbassando lo sguardo, mentre Juliet ammetteva con diretta naturalezza
«Se non ho più affrontato mio padre insistendo
affinché mi svelasse quel nome è solo
perché sono certa che non l’avrebbe mai fatto! Lui
quando si mette in testa una cosa è impossibile farlo
desistere, lo so, è così! Io lo conosco per cui
ho limitato lotte sterili!...non…è il momento
migliore per cose del genere…
…
…tanto più non parlerebbe ora…ora che
afferma che quella persona sta vivendo molti
problemi.»…
…cosa che stupì un po’ coloro che
ascoltavano…«Molti problemi
dici…Juliet? Quella persona ha dei
problemi…?»…domandò Bill, e
la ragazza alzò le spalle «Mah! O almeno questo
è il…pretesto a cui si è attaccato mio
padre anzi anzi no! A cui L’HA fatto attaccare questa persona
tanto per…manovrarlo ancor peggio di quanto non abbia
già fatto finora!...
…è ovvio…!...
…si approfitta del fatto che è una persona
sensibile…e buona!!»…
…ed i possibili commenti scarseggiavano…
…Juliet compì un respiro carico
d’attrito nell’intento di acquietare quelle
sensazioni di fastidio…
…dopodiché Bill parlò
«Comunque…non è colpa tua, Juliet.
Sappiamo che hai fatto
molto!»…«Io?!...non ho potuto far
niente…
…niente di ciò che volevo
fare…»…ed il ragazzo «Ti
sbagli. Tu hai fatto…e stai facendo molto. Per tutti
noi.»…«…è
vero…»…sussurrò Loredana, ed
anche Barbara «Uhm uhm.»…al che anche la
ragazzina sorrise d’affetto, e Barbara si affiancò
ai già vicini e stretti Bill e Loredana, affermando
«…ecco: così dobbiamo stare.
Tutti…! In un…abbraccio collettivo e riscaldante!
Sì…!»…
…e Stellina col cappellino abbaiava tra le braccia di
Sabrina «Buona…che c’hai,
amore?»…
…mentre Loredana domandava «Dai, non
sarà…troppo brusco scaricare Tiffany
così proprio a Natale?»…ma Bill
«Sempre meglio prima che protrarre ancora! Non è
proprio il caso! Figurati…l’ho pensato
anch’io se non altro per Rocco, che poverino è in
quelle condizioni, in questi giorni ho avuto modo di andarlo a trovare,
anche se…Marilena ultimamente ha limitato molto le visite,
dice che potrebbe stancarsi, ma è in ripresa, sembrerebbe! E
mi ha accennato molte volte di stare particolarmente vicino a sua
figlia. Sì…forse ci rimarrà male. Lui,
intendo, però…!...
…però volete saperla, onestamente?! Secondo me
lui si preoccupa troppo! La descrive come una
creatura…innocente, fragile! QUANDO INVECE dovreste
vederla!! E’ una iena, e nel pieno della sua salute!! Ordina,
dispone…!! A sentir lui…un altro po’
è sull’orlo del
suicidio!»…«Ohhh…really?»…fece
Loredana, e Barbara «Devi capire: Rocchino parla con il cuore
di un padre, dentro di lui alberga una preoccupazione inesauribile per
la figlia, teme sempre che resti
ferita.»…«Ferita, altro che
ferita!!»…fece il ragazzo, ma Barbara
«Sì, hai ragione però di questo lui non
si accorgerà mai: i genitori vedono sempre il lato
più debole dei loro figli, e lo fa anche Rocchino con
Tiffany.»…
…«Amore, che c’è? Dove vuoi
andare…?»…chiedeva intanto Sabrina alla
cagnetta ma questa balzò a terra…
…e corse incontro a Nigel, che sbucava dal
salotto…
…e la raccolse, carezzandola e scrutando con incertezza che
poi mutò in un lieve sorriso quel cappello da Babbo
Natale…
…dopodiché…
…i suoi occhi si alzarono ed incrociarono quelli di
Sabrina…
…la quale però
«…Stellina…! Dai, vieni su che
è ora di mangiare!»…si
mostrò nuovamente indifferente…
…avvicinandosi…ma le sue uniche parole erano per
«Stellina! Dai, vieni qua, vieni con me dai che
ora…! Ti preparo la pappa! Su…! Su
vieni…!»…
…per un attimo si guardarono…mentre la cagnetta
concedeva quegli importanti istanti di resistenza…
…lo sguardo di Sabrina era come se ancora chiedesse
“Perché, Nigel?...perché vuoi
andartene?”…mentre quello di lui chiedeva
“Perché mamma Sabry? Perché mi porti
rancore…?”…
…incerti e terribilmente bisognosi entrambi…ma
poi lei desistette e lo abbassò
«Stellinaaa…! Dai, vieni!
Vie-vieni!»…e alla fine lui gliela
porse…
…«Vieni che mamma Sabry ti prepara la
pap-?!?!»…ma si bloccò con la mano
sulla bocca, mentre tutti gli altri erano stupiti, poiché si
era data da sola quella denominazione così collegata a
lui…
…la guardarono, ma lei si affrettò in cucina
«Dai che prepariamo la pappa!»…
…fino ad “inguattarsi” con
lei…mentre i suoi cari si scambiavano sguardi
reciproci…
…«…ancora non muta la situazione,
qui…?»…domandò Loredana, e
Bill allargò le braccia, mentre Barbara spiegava
«…macché. Niente di
niente…»…ed il ragazzo
«…e poi
ormai…»…«Però non
è giusto…»…fece Loredana, e
si diresse verso il deluso e triste ragazzino…«Ehi
Nigel. Ehi…come va? Eh? Come stai…?...
…come ti senti?...
…eh? Tutti questi preparativi…ho la netta
impressione che sbuchi un po’ di tristezza. Vero? Am I right?
It’s true? E’ certo, è logico…
…fa sempre così in questi casi. Vieni. Vieni su
che…!...che non voglio sentire altro, altre parole se non la
consapevolezza che…!...che anche dovunque saremo, e per
qualsiasi ragione resteremo comunque tutti legati, e tutti
vicini…!...
…su…
…coraggio voglio sentire che lo sai, voglio la
conferma.»…
…disse abbracciandolo…e lui aveva bisogno di
abbracciare qualcuno, di appoggiarsi a qualcuno come fece
spontaneamente con lei…
…che anche era commossa, ma in quelle sommesse parole aveva
espresso tutto ciò che più profondamente
sentiva…
…gli altri a guardarli, e a pensarli…
…mentre anche Sabrina si sforzava a non piangere e ad
asciugarsi lacrime ancora non versate, mentre preparava la ciotola per
Stellina…
…«…Sabrina…!»…però
la raggiunse qualcuno, e lei si volse, era Juliet
«Allora…? Te so’ piaciuti gli
addobbi?»…domandò la più
grande, ma Juliet le parlò con dolcezza mista a fermezza
«Sabrina: parla con Nigel. Fa male a lui e a te questa cosa!
Non potete andare avanti così! Dovete
comprendervi.»…ma lei sfuggì al suo
sguardo…e si strofinò il mento con la scatola dei
bocconcini, chiedendo «Ah…J-Juliet senti un
po’, ‘na cosa: oggi…Lory m’ha
detto che qui m’è venuta ‘na ruga,
‘n solco ma è vero? Eh? Tu lo
vedi?»…«Sabrina…!!...non
cambiare argomento: io non sono Lory. Anche se ti voglio bene.
Però…! Non posso permettere che tu lo faccia
soffrire così proprio…
…!!...
…proprio adesso. Mi capisci? E quel che è
peggio…!...
…guardami…guardami negli
occhi!»…«Eh? Sto guardando: senti
ma…! Ma si vede? E’ brutto,
c’è…c’è la
ruga?»…«…quel che
è peggio è che ne andrai a soffrire tu. E molto!
Perché quando lui sarà tornato nel
medioevo…!»…«Basta! Non lo
dire, silenzio! Non voglio sentire quella parola, io…! Io
l’ho sempre odiata quell’epoca
storica!»…«E sapessi, e sapessi adesso
quanto dovrei amarla io, quell’”epoca
storica” che mi porta via la persona che più amo
al mondo! Però…!!...
…però non potrei odiarla anche se volessi.
Perché è la SUA epoca…!...
…dopo tutto…
…è la sua casa, quindi è un
po’ come se fosse la mia
stessa.»…«…
…pfff…!»…Sabrina fece un
gesto seccato, e Juliet «Ma cosa realmente credi di ottenere
facendo così?!...
…vuoi…!!...
…lasciarlo andare, così, e fingere che tutto
questo magari non sia mai esistito?! Io ti ho capita…!
Sì, tu vuoi mentire a te stessa! Tu vuoi…far
conto che…niente, che sia stato un lampo, un flash, un
sogno! Solo perché non sopporti l’idea di perderlo
vuoi cancellare ogni traccia di quel che è stato il suo
passaggio.»…«Juliet…!...
…senti io ti voglio tanto bene però
‘sta cosa veramente basta io ho deciso così
cioè…punto, fine io non voglio che nessuno si
intrometta, su questo argomento che è una cosa mia! Nessuno
comprende il mio dolore in questo momento, per cui…basta,
è inutile parlarne!»…«Ma non
è vero!! Tutti comprendiamo il tuo dolore, sei tu che non
comprendi il
nostro!!»…«Juliet…!!»…«No,
puoi insistere quanto ti pare ma io sono più testarda di
te!! Pensi forse che stiamo tutti facendo un gioco, che ci stiamo
“ALLEGRAMENTE” preparando per il Natale, mettiamo
il…cappellino alla cagnetta così,
perché siamo allegri, perché non ci importa
niente?! Tu pensi che noi non soffriamo?! Stiamo per perdere
tutti…!!...una persona…FIN TROPPO CARA,
credimi!!»…esclamò…
…e Sabrina fu colpita perché la ragazza aveva le
lacrime agli occhi…
…Juliet dichiarò «Dopo sarà
assai difficile riprendere come niente fosse stato…
…
…MOLTO difficile! Ma appunto…non sarà
così!! No, perché comunque il suo passaggio ci ha
cambiati per sempre, e questo non lo possiamo
omettere!!»…«A me non m’ha
cambiato! A me m’ha lasciato esattamente uguale a come ero
prima, a me…! A me semmai so’ altre cose che
m’hanno cambiata!»…«Ah
sì?!?! E cosa, sentiamo?! Quelle…malattie che ti
inventi?!»…«Senti, Juliet!!! Ma tu che
puoi parlare di ‘ste cose?! Sei ‘na ragazzina,
c’hai ancora il latte alla bocca dimme te che CAZZO puoi
capire de…’ste cose, ma dai!! Cioè
io…!! Cioè io alla tua età
‘n capivo ‘na minchia de ‘ste cose ma
almeno me stavo zitta mica come te che metti bocca, ‘n
c’hai proprio delicatezza te sai che per me queste
so’ cose delicate!!»…«E per me
è delicato Nigel, vedi un poco!! E non tollero che tu lo
faccia soffrire!!»…«Ah io starei facendo
soffrire lui?! Ah, ahahah certo adesso è colpa mia!! Lui se
ne vuole andare è venuto qui e c’ha illuso tutti,
figlio, fratello, nipote, era tutto!! Tutto per noi e adesso?! Bravo,
ci ha USATI…! Ci ha SFRUTTATI finché ha potuto e
ora ci molla! Bravo…! Ma…ma a me poi quando me
fanno ‘ste cose, quando io me accorgo delle persone che ti
SFRUTTANO e non tengono conto neanche poco così
dell’affetto che j’hai dato a me me
saltano…le pulci al CAZZO: cioè!!!...ma te rendi
conto che lui è stato fino a adesso qua, in questa casa e
mo’…!! Ciao, ci siamo visti?! Se ne lava le mani e
se ne ritorna nel suo medioevo?! No, a me…! A me
‘ste cose, a me…lui m’è
calato ‘na cifra da quando è così!
M’è calato…
…e a me quando me cala ‘na persona quella poi
po’ fa’ i sarti mortali, ma ‘n me frega
‘n cazzo io so’ così! Io quando taglio,
qualcosa, con qualcuno…!...basta, ho
chiuso!»…dichiarò…
…con tanta…tanta rabbia, risentimento, amarezza e
disillusione da far pensare ad una riserva illimitata di
queste…
...«…sbagli a fare così…!...
…certo…”tagliare”, come si
potesse sezionare un mondo dove esistono anche i portali temporali e i
sentimenti che si intrecciano tra epoca ed
epoca!!»…«Sentimenti?! Bah, io non lo so
‘n vedo sentimenti sinceramente! I suoi…! Me pare
che stanno solo belli mirati a casuccia sua e i miei…!
Quando mai ce so’ stati i
miei…!»…«Fino ad adesso!! E
continuano ad esserci!! Solo che…
…solo che hai troppa paura di ammetterli e questa reticenza
ti costerà cara!! Ti
costerà…!!...l’ultimo saluto!! Ed
è un prezzo che io avrei i brividi a pensare di pagare,
poiché una cosa così non torna una seconda volta
e allora davvero uno è compromesso a vita!!»
esclamò, volgendo le spalle ed andandosene a passo deciso,
mentre Sabrina colpiva il tavolo con rabbia facendo sbalzare i
bocconcini dalla ciotola…
…per poi rimetterli a posto nell’asciugarsi
fastidiose lacrime…
…
Esistono case e case. E di Natale alberi e alberi.
Alberetti…ed alberoni megagalattici. I primi come quelli del
carcere, o quello in casa Torrealba piccolo ma dignitosamente
“gonfiato” di addobbi anche un po’
disordinati e accatastati. Mentre invece, i “signori
alberi” sono nelle vere case signorili…
…come quello verso cui canticchiando e con passo felpato si
diresse Emilio, allegro e di buon umore nel suo motivetto natalizio (e
tenerissimo col suo cappellino da Babbo Natale)…per dare una
vispa schicchera raddrizzante ad una pallina, e mormorare fra
sé «Uhmuhmuhmmmm…!...
…ma cosa abbiamo qui…?...
…quanti regali…? Ohhhhhhhh…! Troppo
pochi!!!...
…uhmuhmuhmuhm! Ma chissenefrega! Quello più
grosso ahimè non si può impacchettare! Per
cui…! Pfff, via al diavolo tutta questa
cianfrusaglia!» mollando un calcio ai cestini con i regali e
«Ooops! Mi è anche caduto il cappello,
ma…!!...al diavolo anche lui, cosa sperano che me lo porti
dietro?! Ma ppper favore, mi prenderebbero per un buffone! Uno
stregone, figuriamoci!!! Con questo cappello mi metterebbero al
rogo…in men che non si
dica!»…esclamò pestando con rabbia il
capello rosso, mentre qualcuno gli ricordava «E farebbero
bene!»…
…con tono ironico ed atteggiamento molto quieto,
pacifico…di chi ha tutto sotto il suo controllo, camminando
verso quella casa “intermittente” e addobbata,
carezzando pareti e festoni…
…mentre Emilio ridacchiava
«Uhmuhmuhmuhmuhm!!!...altroché se farebbero bene
se sono loro a volere una scorciatoia di sola andata verso
l’Inferno debbono solo che accomodarsi! Loro mi minacciano ed
io…uhm?»…alluse al suo piede che
schiacciava con violenza il berretto «Uhm? Debbo esser
più eloquente forse,
SIGNORE?»…«Oh ma…!...
…come ci siamo raffinati.
Bene…!»…«Uhmuhmuhm,
ghghghghghghg ho dovuto fare un corso accelerato…! Vede
signore-no-vedete! Vedete danno del voi nel medioevo non del lei vedete
signore IO…! Veramente…! Mi
sono…tanto…tanto ri-leccato e raffinato dovendomi
adattare ai vostri suggerimenti e trasformare la mia…!...oh,
come dire…irriverente persona
nell’entità più angelica mai
concepita…! Sì…!!...
…già perché altrimenti non avrei
potuto mantenere il dovuto contegno in questi giorni a scuola con
quel…bleah e-ehm no cosa faccio mi metto forse a sputare con
quel…! Vorrei dire…! Con quel…
…BALORDO del barone di Glenhaven anche meglio detto Sir
Nigel Murrow sì come avrei potuto resistere alla tentazione
di strozzarlo-insultarlo-blastarlo-immmpoltigliarlo come faccio ora per
sfogarmi con questo cappello, in tutti questi giorni senza scoppiare!
Eh? Come avrei fatto?! E invece no! Sono dovuto essere dolce e
remissivo come un tenero cagnolino! Far finta che tutti i nostri
trascorsi bellicosi fossero…appunto…TRASCORSI!
Sinceramente…auguro a pochi altri un’esperienza
conflittuale fino al vomito come la mia e infatti guardare! Guardare le
mie mani, le mie unghie! Guarda! Sono tutte rosicchiate dalla
rabbia!»…«Ohhhh!!!...Emilio per
favore…!!! Mettile via, che visione orrorosa!!! Ti sembrano
forse le mani degne di un signore…? Uno che…
…gestisce un castello ed ha ai suoi piedi frotte di
uomini…?»…«Oh?
Ohhhhh…???»…Emilio si guardò
le mani e si pose per la prima volta questo dubbio, mentre il fratello
gli sorrideva «Ma no…!...
…uhmuhmuhm, i veri signori hanno delle mani molto
delicate.»…«Uhnf, già, come
quelle del biondino che sembrano mani tessute dal Paradiso…!
Bleah, che stucchevole!!»…«E’
perché devi avere pazienza lui non ha mai lavorato in vita
sua gli hanno sempre fatto tutto semmai ha…giocherellato con
spade giocattolo riuscendosi a ferire anche con quelle,
ahahahahah!»…«Ahahahahah, la bella
statuina inutile del suo stesso castello! Maaa…!
L’ha dovuto lasciare! Sigh! Per venire qui
nello…smog, e tra i…bambini cattivi a scuola! Oh!
Ohohohohoh, povero baroncino!»…«Oh cosa
credi, qui la situazione non è cambiata! Sempre una bella
statuina sfaccendata è! Piantato nella casa del nostro Bill,
figurati…! Quelli gli fanno tutto! Sono certo…che
non gli hanno insegnato nemmeno a preparare il
caffè!»…«…
…ihihihi! Fedino non per criticare ma tu sai
farlo…? Ci hai mai
provato…?»…«…
…io…?...
…io no ma cosa c’entra, scusa…?...
…io sono nato per queste cose: per regnare.
Per…duellare. Per comandare! Ehehehe, quando ci si mette la
genetica di mezzo è tutt’altra storia, lui invece
è un servo, è qui che nasce
l’assurdo!!»…dichiarava con un quasi
spiazzato sorriso, come se tutto fosse incredibilmente ovvio, e
aggiungendo «Scusa: servo, dalle origini macchiate, di dubbia
fama, dai…dubbi metodi nella risoluzione dei problemi:
dico…! Se sei un malvagio almeno fatti valere! No! Ma allora
chi più dei malvagi falliti dovrebbe…come
minimo…
…servire litri…e litri di caffè ai
degni potenti?»…«AHAHAHAHAHAH, non
è mai troppo tardi per
imparare!!»…«No…! No difatti
poiché quando ci si
rincontrerà…lì al di là del
varco magico…! Sai…? Ci stavo facendo un mezzo
pensiero: mi sono detto…! Cosa lo mettiamo a fare? Lo
eliminiamo subito? Ma no, scusa, riduce il gioco ad una manciata di
secondi mentre è molto più
divertente…beh sfruttare il suo ok sì ammetto
scarso e più che scarso potenziale ma che so…!
Cucina…!
Pulizie…!»…«Ah! Ahahahaha, lo
mettiamo a fare lo straccio di per
terra!»…«Scusa cos’ha fatto
finora, nella vita se non quello?! Solo che era in veste simbolica ora
in veste pratica ha solo maggiori
speranze!»…«Uhmuhmuhm, ora,
però…!...
…scusa se ti interrompo ma le pulizie mi hanno
fatto…ehehe, come dire…! Tornare in mente un
dettaglio…!»…«…
…cosa…?
QUALE…?»…domandò Federico
con ironia mista a sguardo di sfida, ed Emilio «Ihih, un
dettagliuccio…! Insignificante…! Insignificante
quanto il baroncino delle pulizie anche perché, a conti
fatti…!...si tratta di una persona con lo stesso ruolo
nell’economia del mondo, su per
giù!»…e Federico ammise vagamente
più serio «…certo. Quanto al ruolo
siamo lì…!»…camminando
più avanti, mentre Emilio lo seguiva con lo sguardo
«…ghghgh, parlo di Flavia…!
Quella…brutta ficcanaso ardua da togliere da in mezzo alle
scatole!»…«Flavia…!
Già, la morta che non muore…!...
…
…oramai non me ne preoccupo
più!!»…dichiarò con sguardo
improvvisamente e perfidamente ferreo «Ahaha, dici non sia il
caso?»…«No…! Certo che no!
Cosa vuoi che dica, o faccia ancora?! Ormai ha un piede nella fossa! La
fase critica è terminata! Mancano…soltanto due
giorni a Natale!»…disse sfiorando
l’albero ed ammettendo «E non si è mai
risvegliata da allora! Una così non ha speranze di
vita!»…«E Fedino-Fedino se si svegliasse
proprio in extreeeemis? Ihmp…! Ho
paura…!»…singhiozzava con voce stridula
«Ho paura della cameriera-fantasma che tira i piedi di
notte!» ma Federico «Finiscila! Quando in extremis,
scusa?! Quando stiamo già varcando il portale?!
D’accordo! Bene, se…se ci tiene tanto a
quest’ultimo misero atto di presenza facesse pure! Si
svegliasse, si mettesse anche a ballare sul letto d’ospedale
se crede e a dichiarare che siamo stati noi i mandanti del
suo…ehm, come dire
“incidente”…! Perché
è stato un
incidente…!»…«Fedino sei un
vero imbroglione!»…«E’ stato
un incidente…il fatto che non sia morta!! Quello
sì, è stato un autentico incidente ma ormai
è…diciamo, “stata morta” per
tutto il tempo che mi era necessario per cui ora se resuscita non sono
più affari miei! Facesse, parlasse! Spargesse pure la voce
che sono chissà quale mostro si è messa in testa
che io sia, tanto…!!...quando si abbasseranno a darle
ascolto sarà ormai troppo tardi!! Noi…!!...sai
dove ci troveremo?! Sai dove…?!»…
…e passando la mano tra i
rami…dichiarò «Dove…
…sia lei…
…sia tutti qui…
…sia questo stesso albero…questo fisicamente e
l’usanza che l’ha portato fin qui…
…sono ancora tra le braccia del nulla!! Ancora non
esistono!! Non inventati, non concepiti!! E per grazia…non
comparsi su questa terra!!...
…
…e per mano del nostro operato non compariranno
mai…»…«Ihihi! Fedino non ti
piace l’albero di
Natale?»…«Uhm?! PER CARITA’!!
L’ho sempre odiato!! Un’usanza da bambini
sciocchi!! Mi ricorda le rivoltanti attese che culminavano con lo
scartamento dei regali di fronte a sei o sette rami della parentela al
completo mentre mamma dava di isterico come suo solito!
Anziché esser contenta che scartassimo i regali urlava di
qua, rimproverava di là, sempre fissata col fare pessima
figura!! E cosa crede di aver fatto, io mi vergogno di lei!!...
…e questa porcheria mi è venuta a
nausea!»…e scosse l’albero con una
spinta, una pallina cadde e si ruppe «Ihhh!!! Fedino ora come
facciamooo?! Ci potremmo
tagliare!»…«Lascia, spazza la nuova
cameriera!»…«Non sai come si
chiama?!»…«Che mi importa,
perché dovrei impararlo?! Questa casa…
…uhmuhmuhm…
…
…sai la sto guardando. La sto osservando molto bene. E sai
perché…?»…
…Emilio sbatté gli occhioni…e Federico
rivelò «…sto fissando…
…saldamente dentro di me ogni particolare che debbo
DIMENTICARMI…!!...uhm?...
…lo dimenticherò meglio se prima lo guardo
attentamente. E per la prima volta mi sto accorgendo di tanti dettagli
di questa casa di cui fino ad ora ho ignorato l’esistenza,
sai? E’ veramente incredibile ci vivi anni ma che certe cose
ci stanno te ne accorgi solo al momento
dell’addio.»…«Ah
sììì? E che ne pensi prenderemo
qualche spunto per il nostro castello?»…
…ma il fratello si volse sconcertato…e
dichiarò «…piuttosto…!!...
…qualsiasi altra cosa! Mi nausea!! E’ anche peggio
dell’albero di Natale! E’ proprio arredata con
cattivo gusto, no non voglio neanche un’eco che vagamente me
la ricordi nella nostra nuova
vita…!»...«Siiiigh!!! Lasciamo mammina e
paparino come faranno, senza di noi??? Senza di
MEEEE…più che altro! Piangeranno tutto il
giorno!»…«Di gioia, è
probabile! Cosa credi che gli dispiacerà?! Pfff, sei un
illuso, Emilio!...
…
…e poi per cause specifiche dubito che papà abbia
da sentire la nostra
mancanza…»…mormorò piano, ed
Emilio «Eh?!
Cosa?!»…«Oh…niente, niente!
Emilio!!»…«Oh…sììì?»…«…
…fai i compiti, no?...
…una volta almeno non ti costerà!...
…
…dai…
…dà alla tua “mammina” una
gioia finale prima di congedarti! Fingi di accostarti, a quei
noiosissimi compiti per le vacanze!»…e
così si allontanò…
…mentre Emilio giungeva le mani e ripeteva
«S-Sì, devo farlo! Hai ragione, debbo mostrarmi
giudizioso! Alberello di Natale io sono un bravo bambino tu mi vedi ora
io...! Siccome sono carino e buono…! Vado a fare i compiti
così perché sono buono tu esaudirai la mia
preghierina e cioè…! Poverella! Flavia soffre
tanto non tenerla ancora in vita ma permettile, dolcemeeente di
scivolare tra le braccia della morte e andare dritta al diavolo! Uhm?
Ops…!...ti si è storta la stella, vado a chiamare
la cameriera perché la raddrizzi!»…
…
…a separare Flavia dal mondo, i suoi occhi chiusi…
…nella sua stanza qualcuno aveva posto un piccolo e grazioso
alberello con vicino un’immagine sacra…
«Dottore…
…mi dica la verità: non c’è
miglioramento…?»…domandava Nadia sulla
porta della camera, con sguardo e voce attraversati da
smarrimento…
…«Sia sincero…
…preferisco…sapere, sono…venuta qui
apposta. Ho approfittato dell’assenza della madre, che
è sempre qui con lei poiché preferisco che non mi
veda. Per…alcuni motivi
personali.»…«Sì
sì, mi ha accennato…
…no signora guardi, può vederlo lei stessa un
piccolo miglioramento…c’è, da poco ha
ripreso a respirare da sola, senza bisogno
dell’ossigeno.»…«…
…crede che questo possa far
sperare?»…«Mah…!...
…in questi casi è sempre tutto molto relativo,
prima che…che si esca dal
coma.»…«…
…sempre se questo
avviene…»…«…
…per l’appunto. Lei lo sa altrettanto per
cui…è inutile nasconderci. Le
opportunità…seguitano a non essere molte e rosee,
ma ci concediamo di sperare
ancora.»…«Certo. Speriamo!
Speriamo…!...di poter sperare!»…parole
della signora…
…che scrutava assorta quel piccolo albero…
…il medico spiegò «L’ha
portato la madre della ragazza. Sa, questa gente di paese ha una
fiducia…molto profonda in questo genere di
cose.»…«…uhm. E’
così…
…talvolta si dovrebbe imparare. Per noi che…
…per noi “lupi di città”,
dovremmo imparare ad affidarci di più a Dio. Forse.
Chissà…!»…
…poi entrambi tacquero…
…ed infine lei, spontaneamente «…io
avrei portato anche qualcosa. Ma come le ho detto prima preferisco
non…non mettermi avanti, come posso dirle, non…
…!»…«Sì
sì…comprendo.»…«…
…io non sono
nessuno.»…«Però viene di
frequente a trovare la
ragazza.»…«…
…dev’essere perché mi sta a cuore.
Io…
…la conoscevo, la conoscevo molto
bene…»...ammise…e non smetteva di
guardare quel viso giovane e conosciuto, quei capelli ricci…
…quella figura che, come lei stessa disse
«…e mi creda quando la si ha avuta accanto per
così tanto tempo, si stenta a credere, poi…di
poterla ritrovare in una…condizione così,
è innaturale, è strano. Resta difficile
concepirlo.»…«…ecco, sta
tornando la signora. La madre.»…al che Nadia, che
se lo aspettava, disse prontamente «Arrivederci,
dottore.»…«Arrivederci.»…«E
grazie…»…
…e si allontanò a passo spedito…
…costeggiò e superò l’albero
ed il presepe che stavano allestendo all’entrata del
reparto…
…e si strinse la pelliccia, poiché quel giorno
sembrava far molto freddo…
…”Flavia…a quanto pare questo Natale te
lo farai qui. Mi dispiace…
…sì…
…
…mi dispiace profondamente. Ci manca a casa il tuo
inconfondibile monta-smonta di addobbi…nonché la
tua arte culinaria dei giorni festivi, che entrava persino in
competizione con la mia, guarda un po’! Pretendevi…
…sempre di poter dare quei tuoi suggerimenti,
eh…!...
…quest’anno…ne faremo a
meno.”…
…ed ecco che fu fuori…
…tornò ad indossare gli occhiali da
sole…e pensò “…che
tristezza. Questa cosa…mi fa una tristezza incredibile.
Dev’essere…sì, si potrebbe dire ad
occhio e croce spirito umanitario. Ok d’accordo,
però…
…sinceramente io credo sia qualcosa che va oltre
questo…
…sì…
…si, mi dispiace sinceramente. E di più che se
fosse chiunque altro. Mi sembra come…
…
…la definitiva conferma che tutto passa. Che nella vita ogni
epoca, voce…quotidianità con le sue
caratteristiche è destinata a finire, così come
in fretta è già passato un altro anno. Ed
è di nuovo Natale.”…e subito fuori
dall’ospedale si arrestò a guardare incuriosita
una bancarella di oggetti natalizi…
…”…ma guarda un po’. Io che
guardo una bancarella. Devo essere proprio…cambiata
anch’io, passata anch’io come l’anno
vecchio. Non mi capita mai, eppure…!”…
…i suoi occhi nascosti dagli occhiali passavano in rassegna
quei semplici e graziosi babbi natali…stelline…
…slitte, renne…
…immagini sacre…
...”Io quasi quasi le porto qualcosa. Così.
Tanto…! Anche lì può restare il
rimpianto. Almeno evitiamo quello. Sì. Sì mi
convince, quasi quasi compro un qualcosa di queste e glielo porto.
Perché no in fondo, è un bel gesto, in un momento
come questo…
…
…e chissà che non porti fortuna. Anche se io non
ci credo a queste cose, però...sentito il medico? Ancora a
sperare ci esorta…! Come dicono ne La Traviata.”
…e dopo aver guardato, valutò
“…non adesso. Ora c’è la
signora, quasi quasi ripasso domani. Sì…
…è la Vigilia, il dottore può farlo
passare anche per il pensiero…lasciato da un’altra
paziente. Ma sì…”
…e così si allontanò da quella
bancarella…
…e meditò, mentre uomini e donne indaffarati per
le feste si muovevano nella sua stessa o nell’opposta
direzione “Ogni tanto…Flavia, mi fai qualche
scherzo. Eh sì! In certi momenti della giornata senza alcun
criterio apparente si aziona quel…quell’oggetto
che hai lasciato, quella specie di microfono, ed emette un segnale.
Uhm…ogni tanto figurati, sono pure arrivata a pensare che
potesse essere…chi lo sa. Un segno, metti!
Dice…ti sei risvegliata. Oppure dice altro, ma
vabbe’, non lo so, non voglio pensare al peggio. E non ci ho
pensato, infatti la prima volta ho pensato che ti eri risvegliata, ma
poi sono passata, e non era così. Eppure…
…quell’oggetto non vuole smetterla di suonare,
delle volte è talmente assordante! Chissà
cos’è che lo attiva…!...
…
…mah…
…! Probabilmente non l’ho capito perché
io per queste cose elettroniche sono negata, ma è una sorta
di…sveglia, di orologio col segnale, sì
però quant’è forte! E poi non
c’è il display, boh…!...
…non è che lo capisco tanto, a me sembra
più un microfono che un orologio, però a volte
bisogna sbatterlo contro il muro per farlo fermare. Che
dire…tornerai e me lo potrai
spiegare…?”…
…e così scomparve tra la folla e facendosi una
signora tra tante nella città…
…
…mentre di nuovo, dal cassetto del suo comodino, proveniva
insistente e prolungato il “beeep” del piccolo
microfono…
…mentre qualcuno a casa Torrealba seguitava a spingere, a
premere sul nasino del gattino bianco di peluche…
…era Juliet…e di nuovo le lacrime bussavano ai
suoi occhi “…ti
prego…!!...”…diceva tra i suoi
pensieri, mentre seguitava a spingere quel pulsante “Ti
prego, alleato segreto…!!...
…se ci sei, se esisti, rispondici…!!...
…rispondi alla nostra chiamata…!!...prima che sia
troppo tardi…!!...
…prima…
…prima che il mio amore se ne sia andato!! Prima che mi
abbia lasciata…”…
…e continuava a spingere, a spingere…
…ma lo sconforto cresceva…
…mentre Nigel la osservava di nascosto dallo spiraglio della
porta…
…ed accennava un “no” da lieve a sempre
più convinto col capo! Poiché quella separazione
lacerava anche lui!...
…pensava “Ti prego. Ti prego Juliet, perdonami. Ti
lascio prima che tu possa accorgerti di aver amato una persona
malvagia, e non un buon ragazzo come credevi in origine.
Sì…è così, e tra questi due
dolori preferisco andarmene e lasciarti un dolce ricordo dei giorni
trascorsi assieme. Se ti dicessi la verità tutto si
infrangerebbe! E invece…
…è giusto che questo rimanga…un
sogno…
…questo breve…momento…del
futuro…è giusto che rimanga un sogno dolce come
lo sei tu. Che non meriti di accostarti a cose tanto gravi come quelle
che io ho commesso…
…non meriti di…
…potervi pensare…
…la tua anima solo per cose limpide e delicate è
costituita.” …ammetteva con se stesso, sfiorando
con amore e rimpianto quella porta…
…volgendosi poi verso il resto della casa
“Perdonatemi, vi scongiuro, perdonatemi tutti! Mi avete
accolto e curato, ed io mai vi avrei voluto dare un dolore simile. Ma
sarebbe peggiore se scopriste chi sono in realtà!
Soffrireste e mi odiereste…
…ed il vostro odio sarebbe giusto, meritato, anche se io non
riuscirei a sopportarlo. Ne morirei. Ne morirei
perché…!...
…non ho mai sentito qualcuno realmente come la mia famiglia
quanto ho sentito voi!!...so che non potrebbe esservi istante
successivo per me a quello in cui vi ascoltassi dichiarare il vostro
disprezzo per me!...sento che sarebbe troppo…
…così come sarebbe troppo veder morire qualcun
altro fra voi!! E sapere che la causa di questo sono stati i miei
sbagli, ultimo fra i quali quello che mi ha condotto qui nonostante
io…!!...
…nonostante io…!!...
…quanto provato in questo tempo…
…
…tutto ciò che…
…ho sentito nel cuore…”…
…e sedendosi, lentamente a terra in
quell’ingressetto, chinò il capo e
portò la mano al suo cuore “…
…avrà sempre un posto speciale ed eterno. Anche
quando me ne sarò andato. Né questa
casa…
…
…né te,
Juliet…”…pensò…volgendosi
e guardando un’ultima volta da quello
spiraglio…mentre Juliet lasciava andare ormai rassegnata
quel peluche e sentiva il dolore farsi acuto…
”…Nigel Murrow potrà mai dimenticare.
Per sempre. Nel tempo in ogni…
…sua direzione. Per sempre. Qui…
…nel mio cuore…” …e
dichiarato ciò tacitamente, se ne andò rapido ma
Juliet lo percepì ed aprì di colpo la porta
«Nigel!»…
…ma lui si era già allontanato nelle altre
stanze, e a lei sembrò quasi simbolico
«Nigel…!!...amore
mio…!!»…
…come se a lui non avesse diritto…se non per i
saluti finali di quegli ultimi due giorni…
…
…«…e tu? Come
stai…?»…chiedeva Saverio con dolcezza
«Un po’ meglio, grazie…anche se
è impossibile non tener conto del vuoto che lascia una
perdita così.»…rispondeva, dopo un
lieve sorso di caffè, Marilena là a casa di
lui…
…«Questo è normale. E’ un
vuoto…per tutti noi, io stesso ancora, è passato
un mese ma non riesco a capacitarmene.»…disse
l’avvocato…sospirando della sua vita, delle
incognite e dei dolori di questa…ed ammettendo
«Ero affezionato, molto affezionato a Rocco,
lui…!!...
…conosceva molto di me. Tutto, potrei dire. E non riesco a
capacitarmi...oltre che della sua scomparsa…!...che di certo
è la cosa più grave…!...
…dell’esser stato io…!
Forse…!! La causa
di…!»…«Saverio non dirlo
neanche per scherzo e…!!...ringrazio il Cielo di averti
fermato in tempo, sarebbe stata un’eresia, Rocco non
l’avrebbe mai
voluto.»…«…forse è
vero!»…«No…non
“forse”, è
così.»…disse lei…adagiando
delicatamente la tazza…
…«E’ dura. Ma dobbiamo farcene una
ragione.»…ammise Marilena, e Saverio
«…sì, sì…! Certo,
questo è vero e sarebbe…sarebbe ciò
che io dovrei dire a te! E invece…!!...
…e invece guarda, ironia aggiuntiva! Sei tu a
ricordarmelo.»…«Oh…ti fai
problemi su tutto. Non riesci a distenderti, ma
devi.»…«…uhm?»…alzò
gli occhi lui un po’ spiazzato, e lei
«Sì, rotolarsi nel senso di colpa non
può…avere più alcuna
utilità! Purtroppo quando la morte entra in gioco a noi
è impossibile interagire, è una forza
più grande…!...e l’unica cosa in cui
possiamo sperare è la possibilità di recuperare
qualche pezzo ancora intatto della nostra vita. Ed andare
avanti…»…«…”andare
avanti”…fosse
facile!»…espresse lui con
sincerità…
…mentre Marilena guardava verso
l’alto…e dichiarava «Dicono
che…
…l’antidoto più efficace per un dolore
sia una nuova gioia. Mi domando se questo può essere
vero…»…«…già…me
lo domando anch’io. Tutto sta nel trovarla, questa nuova
gioia!!»…«…uhm…»…lei
accennò un sorriso…
…e tacque, mentre lui la guardava con stupore…
…lei conservava con una certa fermezza quel segreto che la
portava a quel delicato sorriso…
…e lui, istante dopo istante, sembrava sempre più
incuriosito…stimolato ad avvicinarsi…
…ma non chiedeva nulla, solo lasciava camminare la sua
espressione, fino a che lei non disse con un pizzico di divertimento
«Uhm, ti stai chiedendo quali siano i miei pensieri in questo
momento, vero…?...
…e ti comprendo, se anch’io fossi al tuo posto
forse…ma chissà! Magari un’intuizione
mi sorgerebbe dentro. Si dice che noi donne siamo sempre più
intuitive, per
definizione.»…«Eh…!...
…si dice che la vostra sia una psicologia…in
grado di captare molte cose che a noi
sfuggono.»…«Mmm, uhmuhmuhmuhm, non molto
caritatevole, la fama che vi siete conquistati voi
uomini…!»…«…mah,
forse per molti versi e sotto molti aspetti l’abbiamo
meritata.»…«…
…ahhh, adesso è inutile starla a rimpiangere.
Pensiamo all’oggi. E ti svelerò a cosa stavo
pensando, meditavo su quello che ho appena detto.
Una…”nuova
gioia”…»…«…uhm…sì,
e magari anche sul mio non del tutto decollato
ottimismo…»…«…no…!...
…non si può parlare d’ottimismo in un
momento simile. Si può solo sognare,
semmai…!»…«Sognare…si
dice che non costi a nessuno.»…ne convenne
l’avvocato mentre dietro al suo sorriso dolce vi erano molti
ricordi e
sentimenti…«…già…
…non costa, almeno quello in un mondo che ci fa pagare
tutto…
…
…assolutamente
tutto…»…sussurrò
Marilena…
…poi sfiorò quella tazzina ormai
vuota…ed alzò gli occhi su di lui. Lui comprese
che lei stava per parlargli perciò si mise in postura
d’ascolto, e lei «Dimmi…
…
…tu come stai, piuttosto…?...
…
…a lei pensi…?»…e lui
sembrò come crescere improvvisamente al pensiero di quella
“lei”, che mai se n’era andata dal suo
cuore…
…sembrò di nuovo divenire un uomo
adulto…con un passato forse più lungo dei suoi
anni alle spalle…
…tante dolcezze e tanti rimpianti
«…credo non si possa fare
altrimenti.»…disse…
…Marilena rifletté, e lui aggiunse
«Credo…sia lo stesso che ti capita con Rocco. Se
non altro che gli assomigli
molto.»…«…certo…
…
…sì, quella sensazione…
…di tremenda solitudine…invalicabile quanto un
muro…
…fredda…e gelida quanto la notte quando non vi
è a dormirti accanto la persona con cui hai
condiviso…
…molto…
…e che si è portata dietro molto di te,
nonostante…
…i conflitti…le incomprensioni…la
lontananza…»…«Già.
Già, questo che dici…sai, è molto
vero! Anch’io sento che…!!...
…beh…
…tu conosci la mia storia…sai…molto
bene che…
…
…che certe volte alcuni fraintendimenti possono allontanare
e molto.»…«…non credere che
abbia cessato di sentirmi responsabile per
questo.»…«…no ma…
…!...
…che colpa potevi averne, tu! Qui…a questo punto
chi è senza peccato scagli la prima pietra, come si suol
dire! Ci siamo…ci siamo affidati all’unica cosa
che avevamo in mano, e cioè…!...prove, prove
concrete e tutte…tutte andavano nella direzione che
poi…abbiamo sperimentato sulla nostra pelle quanto a
conseguenze! Chi…? Mi domando, chi avrebbe potuto sciogliere
un simile arcano così bene architettato…?...
…tutto…tutto convergeva nel medesimo
punto…!...
…avremmo dovuto forse seguire di più il nostro
cuore…affidarci di meno alle apparenti evidenze. Eheh,
certo, anche se è difficile, va contro la natura umana.
Così come però affermano che è proprio
il cuore, quello in grado di dissipare i dubbi e di…fare
chiarezza lungo la strada no, perdonami…!...
…è complicato, ed io non smetto di pensarci, di
tormentarmi! Ci penso tanto che a volte credo di impazzire, e non so
più…!...
…non so più…
…come sono andate…veramente le cose, se si poteva
evitare, se invece tutto era…era semplicemente destino, non
so!»…«Certo. Sei passato attraverso
prove molto dure,
Saverio…»…«…
…in ogni caso…
…
…se qui c’era una persona che doveva ascoltare il
proprio cuore ed andare oltre le apparenze questo ero io. Non potevi
farlo tu.»…
…e lei cercava attentamente gli occhi di lui anche se
vagavano, ricercavano…e non trovavano pace…
…«…e adesso…? Cosa ti dice
il cuore…?»…chiese lei…
…lui sospirò, come mestamente incuriosito dalla
domanda…poi allargò le braccia, e rispose
«…neanche lo so per l’esattez…
…
…non so. Non saprei. E’ da quando…
…
…da quel momento fuggevole in cui decisi di
dargli…quel minimo d’ascolto che per tutto il
tempo, prima, gli avevo negato. No? Ricordi…?
C’eri anche tu quel
giorno…»…«…
…sì…»…«…ebbene…!...
…
…è da allora che cerco…
…
…cerco e gli chiedo di parlarmi ancora, di indicarmi la
strada. Ma niente. Sembra come intorpidito. Non mi risponde e a
volte…
…a volte penso di aver perso quel
treno…nell’unica occasione in cui mi sarebbe
passato accanto. Ed occasioni del genere non tornano una seconda volta
nella vita, ci sono cose...ahimè, che non si possono
recuperare.»…«…
…d’accordo…però noi abbiamo
un futuro. Questo non dobbiamo dimenticarlo. Quando la vita si
interrompe per coloro che amiamo non cessa di scorrere per noi che
invece restiamo. In un modo o
nell’altro…!!...dobbiamo trovare pure una traccia
un…sentiero per proseguire il
cammino!»…«Sì,
ma…!...
…quanto a questo…!...
…mi viene…solo in mente che…quanto
opportuno fare sia…seguitare a fare ciò che
faccio. E cioè…!...il padre, principalmente.
Proteggere…mia figlia, assicurarle un futuro. Starle
vicino…
…
…in questo momento è molto
giù…»…rivelò…mentre
Marilena ascoltava con sguardo penetrante…
…«…già…
…poverina, una separazione anche per lei. La
prima…ma di quelle importanti,
credo!»…svelava…con tanta compassione e
amore nello sguardo «…del resto sembra non potersi
evitare…
…è…è un brutto colpo in
realtà un po’ per tutti noi, eravamo…
…
…molto affezionati, c’eravamo presi cura di quel
ragazzo che ora…
…
…che ora ha deciso di sua spontanea volontà di
far ritorno da dove è venuto secondo il volere di quella
creatura malvagia. Lei del resto ha minacciato le cose peggiori di
fronte a mia figlia, ha avuto questo coraggio!! E questa
spietatezza!!»…«…Reflexia…
…si tratta di un essere indegno…
…
…rimpiango di non averla potuta annientare, e mi sento
inutile!!»…«Ah…lascia stare:
già è tanto ciò che hai
fatto…
…togliere di mezzo sua madre…era un qualcosa che
poteva costarti la vita. E stava per costare la mia! Quella di altri
purtroppo…!!...
…non è stata recuperabile nello scempio che
quell’essere ha
generato.»…«…ha avuto
ciò che si meritava. Norwena era malvagia, incapace di
provare sentimenti
umani…»…«…
…già…e sua figlia non è da
meno! Anzi peggio! Ha rovinato la vita della mia Juliet…
…
…ora…
…sarebbe Natale. Lo dovrebbe trascorrere…come
tutti avremmo diritto a fare!! Nella…spensieratezza,
nell’allegria delle persone della sua età! Con la
compagnia…di coloro a cui più vuol bene, e
invece!!...
…e invece debbo vedermela così triste…
…
…rassegnata, eppure lei nonostante questo si impegna molto,
cerca di superare se stessa, di non mostrare il dolore! E’
una ragazza molto orgogliosa…su questo…credo
abbia preso da me. Sì, anche se non è mia figlia.
Dev’essere stata…
…l’”assidua
frequentazione”…»…«…indubbiamente.
Juliet è una ragazza di molte buone
qualità.»…«…senza
dubbio…»…disse…con stima e
tenerezza negli occhi…«Ed è una brava
persona colui del quale lei si è innamorata. Una bravissima
persona…
…capace di compiere un sacrificio…
…onorevole. Cosa che…non tutti noi saremmo
all’altezza di fare, io
credo!»…«…la mia squadra
brancola nel buio, purtroppo…
…Reflexia si è nascosta molto
bene.»…«Dentro mia figlia…!!
Non ha avuto neanche…questa vergogna, vabbe’ ma
del resto di cosa mi stupisco, un essere del genere non conosce
umanità, compassione! L’unico linguaggio di sua
comprensione è quello del
sangue!»…«Finché si trova
lì mi è impossibile agire. Le tecniche di
estrazione sono molto complesse, e noi ancora non abbiamo sviluppato
quel settore. Le nostre manovre d’attacco sono ancora di tipo
diretto e…
…di fronte ad un fisico giovane e fragile come quello di tua
figlia non sono poche le mie perplessità. Non me la sento di
metterla a rischio,
sinceramente…»…«No no, per
carità!!...
…figurati, per carità…
…
…lei…se fosse qui e ti sentisse non esiterebbe
un’istante. Lo so. La conosco. Sarebbe capace
anche…!!...oso dire di morire…gli vuole veramente
bene. E vorrebbe che lui avesse la pace qui, in questo tempo dove si
è ambientato! Non sono un segreto le azioni che è
stata in grado di realizzare per amor suo…anche ribellarsi a
me. Ma ora comincio a capirla, prima…ero troppo attanagliato
dalla mia testardaggine! Eppure…! Quando è stato
il momento sono stato testardo forse anche il doppio! E mi sono detto
che…se la situazione mi avesse chiesto di sfondare quel muro
con la mia testa…l’avrei fatto! Per questo, per
questo dico…lei ha preso da me.
Lei…uhm…nonostante tu la veda
così…appunto, come hai detto tu giovane,
fragile…per carità, a me sembra sempre una
bambina. Però ha una grande forza dentro sé. Una
forza…
…di cui lei è consapevole e da questo ora la sua
frustrazione. Non riesce ad accettare che nonostante tanta quanto sia
non basta per…influenzare gli
eventi!»…«…talvolta
è così, bisogna accettarlo…vivo lo
stesso
anch’io…»…«…lo
so. Ed oltre a questo non è assolutamente il caso che tu ti
esponga anche a questo ULTERIORE pericolo: ti ho…detto a
proposito di quella persona…quella con cui si erano presi
dei contatti, e che si era offerta di praticare…questa
procedura magica. No?»…«…
…certamente…
…mi hai parlato della sua
disgrazia.»…«Altro che disgrazia!! Opera
della stessa…combriccola di gente che ha causato tutto
questo!! Lo hanno tolto di mezzo con un’azione premeditata e
molto diretta! Proprio mentre noi eravamo dall’altro lato, a
salvare la nostra pelle!!...
…ci hanno dimostrato che con loro non si scherza, che
mascalzoni…!!...»…«…credimi,
condivido appieno con te questa rabbia, e la sensazione di
impotenza.»…«…un’impotenza
lacerante. Juliet non lo pensa, ma andrei io ad affrontarli da solo se
necessario, se avessi la certezza che ciò potrebbe porre
fine alle cose! Ma non ce l’ho! Dove risolvi un problema?
Vedi, ne spuntano mille altri! Eliminare Norwena…
…
…purtroppo non è bastato a fermare la loro furia
di cui ora paghiamo le conseguenze. Juliet…più
fra tutti noi, e mi auguro che quella belva mantenga la promessa che ha
fatto, e non rifili lo scherzo di sottoporre comunque mia figlia ad un
orrore come quello progettato! Giuro che in quel caso…
…!!...non so davvero cosa potrei arrivare a fare…
…!!...»…«…
…ma lei non lo
farà…»…«…uhm?!»…lui
si volse un po’ stupito…mentre lei gli carezzava
la mano «Credimi Saverio…non lo
farà.»…«…pensi di
no, dunque?»…«Non lo penso, ne sono
sicura.»…«…!...cosa te lo fa
dire con tutta questa certezza…?!...
…Reflexia…l’hai vista anche tu, non ha
scrupoli, si muove nella
disonestà!!»…«Ma non potrebbe
far niente di tutto questo poiché in quel
caso…!...davvero…ancor prima che tu abbia potuto
muovere un muscolo…sarei già partita io. Sarei
partita…
…e l’avrei tolta di mezzo. Non lo faccio adesso
per prudenza, ma ti assicuro che se tradisse le sue promesse e mettesse
a rischio tua figlia non mi farei alcuno scrupolo e darei fondo alle
mie risorse! Come tu stesso hai detto…anche da
sola…
…sì…anche da sola. Le darei
ciò che si merita, non sai quanto…vorrei poter
placare la tua legittima sete di giustizia, Saverio…!...
…vorrei tanto…
…consegnarti…
…le spoglie di quell’essere che tanto
detesti…»…«…ha
attentato alle cose a me più care…!!...
…troppo…
…troppo ha portato e vuole portar via, poiché sia
concepibile alcun
perdono…»…«…
…hai ragione…
…è vero…
…
…come vorrei
accontentarti…»…lei lo
sfiorava…e lui si volse
«…!...Marilena…!...
…tu sei…una persona speciale, non smetti di
sorprendermi! Come…?! Come fai dopo quello che ti
è successo, ad essere così…!!...
…così convinta, così forte,
così partecipe?!...
…
…io, al tuo posto…
…non riuscirei a pensare al mio prossimo. Come fai tu!
Io…penso che mi sentirei solo male, non potrei vedere altro
che il mio dolore!»…«Una nuova gioia
guarisce il dolore…
…
…ed io…mi sento in ogni istante più
vicina a questa nuova gioia…
…
…esatto, più vicina…assomiglia ad una
magia…»…
…lei era sempre più vicina a lui…lui
che la scrutava assorto e con
stupore…«…dici davvero…?...
…cosa…cosa mai ha potuto esser tanto forte
da…spazzare via…o per lo meno attutire, lenire un
simile lancinante
dolore?»…«…la gioia
dell’amore…»…«…
…dell’amore…?»…«…sì…
…
…sì Saverio…
…l’amore per te…
…quell’amore di cui ancora forse non ti sei
accorto, e ciò pare incomprensibile…
…confrontato alla sua intensità…
…»…e prima che lui avesse potuto
riprendersi da quello spiazzante stupore…lei lo aveva
baciato…
…lo aveva baciato con tale amore, e delicatezza…
…e con altrettanta lo carezzava, come qualcosa di prezioso,
come qualcosa di caro…
…lui…
…sentiva le sue emozioni confuse, e non
poteva…essere insensibile a quella tenerezza, la tenerezza
per un amore appena dichiarato che lo portò a ricambiare
quel gesto…
…e a rivolgerle quelle carezze sui capelli…
…
…intanto in carcere «Cucciole, ma…?!...
…che cosa avete, mi sembrate strane non mi
sembrate…quasi non sembrate voi! Insomma fate
discorsi…strani sulla VITA addirittura, sulla
libertà ed i diritti e non le morti e gli assassini
più truci, eppure qui ve ne sono di ogni sorta!
Insomma…state qui con quelle faccine e non andate in giro a
chiedere autografi ma che…?! Oh Celo!! Ma
che…avete mica la febbre?! Fate sentire-sentire, le fronti?!
Mamma si prende cura di voi cavoli li sa i posti delle medicine no NON
LI SA i posti delle medicine mamma io ci scommetterei! Lei è
una disordinata! Ecco cos’è oh mio Dio bambine ma
fa freddo di questi giorni vi coprite abbastanza-girano epidemie?
Gi-girano epidemie-Vi-Viviana-Vivianuccia guardami negli
occhi-occhi!!...occhi a papà!
Occhi-cucciola-occhi-papà: girano epidemie? Girano epidemie
a scuola dì la verità si sa di qualche
compagnetto malato di meningite-polmonite-poliomielite proprio gli
ultimi-ultimi giorni prima di Natale-Vivy dì la
verità sennò te la faccio qui eh la puntura!
Chiamo…chiamo quell’assassino là in
fondo era un medico faceva siringoni di cianuro di potassio a go-go te
la fa lui la puntura se non dici a papà la
verità!»…«No pApA’
pREMESsO ChE INGReDIeNTi di QUeSTO tIPo PotREBBEro ESSerE unA vALiDa
AgGiuNTa NeLL’ELenCO aL poSTO DeL tESchIO chE nE aBBiaMO
gIà
TanTi…»…«…prEMeSSO
chE La VAliDa AGGiunTA potREbBE ESsERe QUEsTO Tipo DirETTAmENTE, E NoN
i SuoI iNGReDIeNTi,
ViVy…!»…«GiuSTO SoFy, mI
rADDrIZZi sEMprE: eCCo, DiCEVo! A pARTe TuTTe LE OVvIE PReMESsE
InTRASCURaBILi, PaPA’, VeDi IO e SoFy doVREMMo dIRTi Una
COsUcCia…»…«Cosa-cosa?!?!...Ferme
là!! Nooo!! Non aggiungete altro…!!...
…orecchioni!! Orecchioni ci scommetto al cento per cento tu
li hai avuti Vivianuccia gli orecchioni? Sofy? Chi-Chi li ha avuti,
Sofy li hai avuti tu non ricordo più, chi di voi ha avuto
gli orecchioni?! Una?! Tutte e due?! Nessuna delle due nooo, una delle
due sicuro: no! MINIMO una delle due solo non ricordo qual era credo tu
Vivianuccia: beh?! Hai veicolato il virus degli orecchioni e
l’hai attaccato a Sofy caccchio, caspita in questi casi si
comincia…aspetta l’incubazione
quant’è? Tre settimane, d-due tre non ricordo
che…caspitericchio, io mi ricordo io li ho avuti
papà era diventato con un…faccione
così! Ed un collo che sembrava quello di un barbagianni, gli
ridevano tutti dietro e vostra nonna per farlo guarire gli faceva dei
siringoni che, che…che manco quel tipo che si crede un
avvelenatore con la A maiuscola ha mai visto e
sentito!»…«UhMuHmM…SoFy,
pERchE’ Io Ho iL cOLLo GonFIo, PeR
cAsO…?»…«…NoN mI
paRe CaRA…»…«…uhM?
EpPUrE SaRA’ SugGeSTiONe Ma Me Lo
sENTo…»…al che a Luca venne spontanea
una risata «Pfff…ahahah! Cuccioleee…!
Cucciole no che dai si comincia così e poi si fa la
fine…di una certa collega di papà! Una collega,
una collega del lavoro BRUTTAAA! Antipaticaaa!!! Una…brutta
stregaccia che però è INDISPENSABILE per ridere e
spassarsela è FANTASTICA ed è piena di paranoie!
Sì! E’ fissata con la salute infatti proprio come
voi ecco! E…
…e…
…
…e a dire il vero poi poverella si è ammalata
davvero, ma voi ora siete troppo piccole per capire sì
insomma cosa dicevate?! Ihm!!! I-I-Il collo gonfio ma tu li hai avuti
Viviana, io me lo
ricordo!!»…«…PaPà…»…«Sì
ViVy bRaVA paRLa Tu, STavO inIZiANdO a FaRLO iO mA è MEgLIo
cEdERtI iL poSTO, iO diVENTo…
…OFfeNSivA sE paRLo qUaNDo nOn SOnO
cALMa…»…«E iO cOSa CREdi
ComUNQuE pARLo IO, TaGLIaMO la TeSTa Al
TorO…!»…«Eh?! Ma insomma
cucciole mi fate preoccupare quale toro, quale…quale cosa
mai…mi dovete dire che sia più grave di
un’epidemia STERMINANTE come quella da me
concepita?!?!»…«EcCo…»
…«Fabry cara, gli hai dato
quell’elenco?»…«Ovviamente…!»…«Eh
beh cosa ha detto?!»…«Niente non
l’ha ancora
letto!»…«Lettoooo?!»…«Sì,
sì, letto, mamma! Letto! Chiara la parola?! Let-to che non
è quello in cui si è rotolato con quella zozzona
fino a metterla incinta e farci un bastardo, bensì si tratta
del participio del verbo leggere, sono andata a scuola,
sai?!»…«Ti ci ho mandato io, cara! Che
studentessa modello che eri!»…«Luca
invece ha cominciato a truffare da allora, ebbene!...di certo non mi
mettevo a fargli io personalmente il pianto di oddio mio quanto sono
sfigata e povera, no…! No, in questi casi è
meglio mantenere un po’ di mistero e rifilargli il foglio con
uno sguardo triste di dubbia provenienza di cui lui ovviamente non si
è accorto perché a cagarmi di pezza manco gli
passa per l’anticamera del cervello attizzato
com’è dalla sua amichetta, per cui della mia
tristezza…strafreghiamocene, ma non ha importanza! Gli ho
lasciato due righe sul biglietto oltre ovviamente alle dovute aggiunte
con la storia che…cheee…queste due povere martiri
piangono e si lamentano perché hanno udito che Babbo Natale
si è scrociato ed è cascato lui, la slitta e le
renne!»…«Fabry, potevi dir loro che era
stato arrestato! Si sa che i bambini riportano al padre tutte le figure
maschili, è psicologia
spicciola!»…«Sì ma per quanto
Luca è presente e “padre”
c’è da pensare che magari ricuciono addosso a lui
i comportamenti di Babbo Natale, quello due o tre volte in
più di lui l’ho visto attorno casa
nostra!»…«Puah! Comunque ormai era
decrepito e meritava un po’ di santa
requie!»…«Parli tu che hai
più anni di lui: comunque!...
…per iscritto il pianto greco è di gran lunga
più “carcerario”, romanzesco ed efficace
e vedrai che molto prima di quanto immaginiamo ci vedremo arrivare
quei…puah!!! Vermi insopportabili dei suoi parenti a
consegnarci personalmente il gruzzoletto per poter partire! E
allora…!!...
…care figlie mie vi aspetta una vita da
educande!»…«Quella che non tocca a te da
quel che ho capito mia cara
Fabry.»…«Sì! Sì
esatto io mi dò agli uomini ma non sono una puttana, eh! Sia
ben chiaro: NON – SONO – UNA PUTTANA
perché una donna quando tradita e incornificata dal compagno
acquista il diritto di sfrusciarsi in giro con questo e quello, per
cui!!...
…basta critiche.»…ma le si
accostò un detenuto iper-muscoloso e tatuato che le fece
«Ehi. Quali critiche: sei uno schianto, e ho sentito la tua
teoria per cui bella quanto a
SFRUSCIARE…»…«TOGLITI DALLE
PALLE, PEZZO DI…LARDO, CASSONETTO
AMBULANTE!!»…e reazione sincera di lui fu
«AiuuuUUUUUUUUUUUUTOOOOO!!! MI
SBRANAAAAAAAAA!!!»…e se ne scappò via a
dispetto del suo fisico con tanto di voce stridula…
…mentre Fabrizia si risedette sempre innervosita
perché le andava la giacca sotto il sedere, e
dichiarò «…ora spero solo che non me ne
arrivino altri prima che quelle due abbiano…finito il loro
pianto al paparino altrimenti!...
…il prossimo non lo avviso prima di
procedere…»…e nei suoi occhi
brillò perfidia…
…«Che cos-?!?!?!?!?!...che cos-che cosa a
papà?!?! IhhhhhhhhhHHHH!!!
COF-COF!!!...C-Cooof!»…«P-PaPI?!»…«DoBBIaMO
dARe ALLaRME-SoFFOcaMENTo, PAPi?» chiese Sofia, ma lui
«Ihm!!! No-no-no-no-no-no-no-no Sofy per
caritààà, poi pensano
all’evasione
anticipataaa!!!»…«…E…?!
EVasIOnE, SoFy?»…«E…EvASioNe,
ViVy???»…«Ahhhh! Ahhhh, no, buone state
buone! Niente evasione! Niente papà vede sempre troppi
film…d’azione questo è il suo brutto
vizio e-e-e no e…niente soffocamento, vedete? Respiro
benis-cof-COF!!!»…«…OhHHhH?»…«OHoOhOH…?»…«…
…co-cof. Respiro benissimo.»…e
così più o meno si ricompose, le
guardò dritte negli occhi…fino a riprendere
l’interrotto sobbalzo
«COLLEGIOOOO?!?!?!»…«ShHhHhH!...PApI
nON uRLaRE lA MAMMa è QuI e NoN sA chE
sAPPiaMo…»…disse Viviana, e Sofia
«Ma ViVy! FoRSe PApA’ VuoLE aPPunTO paRLaRLE!
aFFRonTArLa e COnVinCERLa a Non chIudERCi IN cOLLeGio Sì
inFattI peRCHé…
…pErCHé CosTRinGERcI a StERMInaRE uN CoLLeGiO di
POVeRI iNNocENTi QuaNDo aVEvaNO FiNOra AvuTO lA FORtUNa Di Non
InConTRaRCi…?»…«…SoFy
pERdONaMI mA Non CREDo CoN maMMa Si POssA
tRATTaRE…»…«Ma ViVy cOME nO
aBBiaMO paPI dALLa NOSTra PARTe!»…«PaPI
VuOi pArLaRE Con Lei?»…«Eh?! Che?! Con
lei, no-nn…! No-no-no-no!»…e le due
restarono sospese…
…ma poi lui si spiegò «No!! Neanche per
idea NEANCHE PER IDEA io con lei non parlo non tratto con una persona
che è stata così…VIGLIACCA e
sottolineo VIGLIACCA e scusatemi è vostra madre
sì per carità
perdonate…papà papà ehehehe, si deve
atteggiare da duro, ehehe, ora è un detenuto si
farà presto anche i tatuaggi-no!...
…no io sono sconvolt-nooo, ha ragione Viviana qui non
è il caso di parlare di niente per carità non
è con un discorso familiare che si risolvono simili
problemi, no no, qui…qui si è varcato il confine,
occorrono misure drastiche!»…e da quegli occhi
fuori dalle orbite che aveva il tutto si riequilibrò in uno
sguardo determinato…
«UhM?»…«Eh? CoSA VeDo,
ViVy?»…«…PaPà Mi
ISpIRa QuaNDo pARLa
CoSì…»…«Ecco!
Giusto! E’ questo che deve fare tuo padre, mia degna erede:
ISPIRARTI! Sì…! Deve ispirarti
perché…! Perché questa sera! Eh!!!
Questa seraaa! Tuo papà…!!! Darà il
meglio di sé! Ti stupirà! Stupirà
tutti quanti voi!!!...
…ehehehe…già-già-già-già-già-già!»…esclamò…distendendosi
ora sulla sua sedia a meditare, ripetendosi «…bus
privato, bus privato…altro che bus
privato…»…«BuS
pRiVATo…?»…«BuS pRivATo,
ViVy…???»…«Shhh! Zitte! No
pronostici, no parole, no niente no neanche pensieri e possibilmente
neanche respiri, bambine! Lasciatevi stupire! Vostro padre…
…!...l’avete conosciuto, ce l’avete
bello stampato davanti da quando è nato anzi no da quando
voi siete nate, ma lui eheheh esisteva da molto prima di voi ed
è esperto al punto da potervi promettere…che il
meglio deve ancora
ve-ni-re!!»…«PaPA’…»…parlò
seria Viviana «NoI NoN voGLIaMO aNDARe IN
CoLLeGIo…e Non VOGliAMO aNDARE LOntANO e SEpARARcI Da TE.
MaMMa…Lo CAPiAmo, NE StA peNSaNDo TUTTe, Una PIù
Del DIAVoLO pER qUANTO è
AvVeLEnAtA…»…«Del diavolo?!
Povero diavolo!! Ve lo immaginate uno scontro fra vostra madre e il
diavolo?! Povero vecchio diavolo! Stecchito
all’istante!»…e poi Sofia
«PAPi…
…NoI sAREmO sEmPRE dALLA TuA pARTE. NoN pERmETTERe aLLa
NOsTRA fAMIGLIa DI eSSERE…SIrINgATa In CiANUrO dI poTASSiO A
GO-gO…»…«…questo
mai. Questo scordatevelo-DIMENTICATEVELO! Finché
c’è vostro padre…tutto è
risolvibile! Vostro padre è come un super-eroe! Voi lo
invocate…e lui arriva, col mantello di Batman! O di Superman
quello che vi pare, quello che vi piace di più!
Arriva…! E vi salva! Voi siete le cose a lui più
care…!»…
…«…GrAZiE…»…«GraZie,
SupER-PaPi…»…ed in segno di intesa si
strinsero forte le mani, anche se passava una secondina «Ehi!
E’ proibito stringersi le mani!»…ma Luca
«Ehi sono le mie figlie, sono le mie cucciole-non posso
stringer loro le mani ma vada a farsi friggere, vada!!
Eh…scusate bambine queste cose quando siete in pubblico
anche se papà le dice voi non ripetetele,
eh?»…ma «PaPI…NoI nOn ABBiAMO
bISOGNo IN pUBBLicO DeLLe
PaRoLE…!»…«…Noi
SQuARtIamO
diReTTAmENTe…!»…«…e
fate bene, fate bene belle di papà…come
biasimarvi…?»…
…e nei suoi occhi guizzava la luce di un’idea
geniale…
…
…quel bacio aveva ribaltato il suo mondo…
…Saverio restò con occhi attoniti,
spalancati…mentre lei lo guardava con dolce
naturalità, come se fosse stato ciò che di
più ovvio e più spontaneo…
…«…che sguardo impaurito…!...
…Saverio…perché temere qualcosa che
è sorto spontaneo dal nostro
cuore…?»…«…i-io…!!...»…«…perché
anche tu lo volevi…
…non puoi negarlo…io l’ho
sentito…»…«…no,
no!...i-io non…non sto negando
questo!»…«…e allora? Questo
basta…
…non possiamo proprio ora mettere un freno e farci delle
colpe per gli slanci del cuore, proprio quando abbiamo compreso che
sono molto importanti…
…che sono fondamentali…se non si vuole smarrire
la strada.»…«…!...
…non dire altro. I-Io non ti contraddico…!
Sì…!...
…forse è vero…!...
…hai ragione…!...»…
…e Marilena sorrideva…seguitando a carezzarlo con
un dito…
…«Da quando?!»…d’un
tratto esclamò lui «Da quando…?!...
…da quando…sentivi…di volerlo
fare?!»…«Oh…da molto.
Sì…
…da molto Saverio…
…non allarmarti…
…non scandalizzarti se ti parlo con franchezza…
…
…io lo desideravo da molto…
…da molto tempo…
…
…prima ancora che Rocco…»…ma
udito il nome dell’amico, Saverio tagliò corto
«E’ stato tutto uno
sbaglio!»…e si alzò, mentre Marilena
«Perché?! Perché affermare questo?!...
…dovremmo…resistere, farlo ancora, reprimere
ciò che sentiamo?! A quale scopo?!»…
…ma l’avvocato era molto scosso,
turbato…
…non la guardava ed abbassava il capo, senza rispondere,
forse senza poterlo fare…
…Marilena si alzò
«…Saverio…
…Rocco…era un nostro caro affetto. Era tuo amico.
Ed era…
…
…era mio
marito.»…ammise…avvicinandosi a lui con
pacatezza, e cercando il suo sguardo «…tu non
credi? Lui l’avrebbe
voluto…»…«…ma
no…»…«Ora da dove si trova
l’avrebbe desiderato!! Certo, cosa in più,
rispetto…!!...alla felicità di coloro che ha
lasciato in terra, il loro ritrovarsi e riprendere il cammino facendosi
forza a vicenda!!»…«Marilena: gli stiamo
facendo un grave sgarbo.» precisò lui ora
fissandola negli occhi…ma lei non si fece intimorire, scosse
il capo e lo carezzò «…non lo pensi
realmente. Temi soltanto. Temi che ad un tratto una…gioia,
grande come quella che hai provato poco fa possa essere ferita,
squarciata da un senso di colpa a cui è impossibile
sopravvivere, ma questo non esiste, non ha motivo di sorgere,
perché mai?!...
…quanto più felice saresti…
…se ti lasciassi
andare…»…«Lasciarmi
andare…!! Fosse una cosa
facile!!»…«Prima l’hai
fatto.»…«…!!...sì…!!...prima…!!...
…ma prima…è stato un momento di
confusione!»…«…
…ne sei sicuro…?»…al che lui
inspirò d’angoscia…e si
massaggiò i suoi occhi sconvolti…mentre lei che
gli era dietro domandava dolcemente «…ne
sei…davvero certo…? Qualora così
fosse…qualora tu mi dicessi che lo sei io desisterei. Me ne
andrei da quella porta. Non tornerei più
sull’argomento. E amici come prima.»…ma
lui non riuscì a pronunciare altre parole, né
altre smentite…
…«Sei sicuro, Saverio…
…che vuoi che io esca…?...
…che vuoi che una cosa del genere…non si ripeta
più…?...
…sei sicuro di volervi rinunciare…?...
…di volerla gettare nel cestino…delle cose
sbagliate…?...
…
…di volerla
cancellare…?»…«…non
lo so!!...»…esclamò lui…e
ancora «…”sicuro”, se sono
sicuro, no, io non sono più sicuro di niente, di niente!!...
…ormai ho solo
confusione!»…«…uhm…
…mi dispiace d’esserne stata la
causa…»…«No,
ma…!...
…!!...ahhh…per favore…!...evitiamo di
parlare oltre il necessario, facciamolo il meno possibile per non
rischiare di dire cose…!!...
…di dire cose…!!...
…di cui ci potremmo pentire, in momenti simili è
molto facile che ciò
accada!!»…«…
…certo…d’accordo, come vuoi tu. Io
personalmente non ho altro da dire…
…quello…che avevo dentro l’ha espresso
il mio gesto…
…per il resto non vi sono altre parole degne di essere
pronunciate…»…ma l’uomo
seguitò a respirare aggravato e quasi affannato, senza
volgersi a guardarla…sicché lei si
avvicinò «…Saverio…
…
…ascolta il mio consiglio. Tu…hai sempre preso in
considerazione la mia opinione, durante tutto questo tempo.
Ora…fallo se ti dico di lasciare aperto uno spiraglio. Ti
senti confuso come dici allora d’accordo, sì non
dire niente. Né sì…né no.
Ma pensaci. Pensaci
soltanto.»…«…sì
forse è meglio…!...ci
penserò.»…«…uhm…ero
certa che avresti capito. Non…negare al tuo futuro
un’eventuale svolta che potrebbe essere quella più
giusta, che potrebbe portare alla felicità di
tutti.»…«Io…
…ora come ora non so più cosa debbo…o
posso “NEGARMI” oppure…oppure no,
io…io non capisco neanche cosa
significhi!»…«…
…per l’appunto…
…pensaci…
…e pensa a
me…uhm?»…sussurrò lei
ponendogli le mani sul cuore…
…alla fine, la sua pazienza fu premiata con un secco annuire
«…d’accordo!...d’accordo
Marilena. Ci penserò. Ti prometto
questo.»…«…è
sufficiente…»…disse lei con un
sorriso…dopodiché prese la sua borsa…
…e se ne andò, lasciandogli prima
un’ultima, dolce occhiata…
…che però lui forse non riuscì quasi a
incrociare…
…tanto era il suo turbamento, si sentiva confuso fino quasi
a soffocare…
…smarrì i suoi occhi fuori dalla
finestra…
…e si sentì lacerare alla vista di quel
fazzoletto sulla sua scrivania…
…quel fazzoletto che non poté guardare, come se
questo, con la sua lettera “E” ricamata
concretizzasse una colpa acuminata e impetuosa…
…non poté resistere alla sua vista, e non sapeva
dove altro fuggire, da quella sensazione che pareva rendere invivibile
ogni secondo che trascorreva…
…Marilena varcava il portone con passo spedito, accennando
un sorriso “E’ fatta…! Finalmente sto
per realizzare il mio sogno. Ora…
…manca soltanto un ultimo tassello…
…e poi tutto sarà compiuto.”
…
«Mamma mi ha detto di venirti a portare la medicina oggi che
lei è stata molto impegnata. E mi ha detto di assicurarmi
che tu la prenda, guarda guai a te sono autorizzata anche ad usare le
maniere forti, sai?»…erano le lagnose e
cantilenanti parole di Tiffany col cucchiaino in mano nella stanza
dell’ospedale, ma ecco che…
…il paziente balzava agilmente giù dal letto
«EHEH! Ma quale medicina!! Io mi sento un altro!! Mi sento
GUA-RI-TO!»…«Ah! Certo e guarda che
bravo papà che sei ora perché tu ti senti guarito
mi vuoi fare sfasciare a me da mamma? Ora prendi questa
medicina!»…e gli si avvicinava col cucchiaino, ma
Rocco «Ehehe no dai Tiffany basta questa non mi serve ha
detto anche il medico che posso fare
senza.»…«IL MEDICO…!!...in
questa casa sono io sì perché presto
farò anche il test d’ammissione a Medicina e puoi
scommettere che lo passerò, ora prendi
questa.»…«Ma noi non siamo a casa
nostra, Tiffany.»...ammise Rocco, scostando con dolcezza la
mano della figlia «Siamo in un ospedale dove i medici sono
persone che hanno preso la laurea e non contenti persino la
specializzazione.»…«BEH?!?!?!?!?! E COSA
VORRESTI DIRE CON QUESTO?!?! Anch’io presto sarò
laureata!!!»…«In PO-DO-LO-GIA: capisci
cosa intendo? Per questi.»…ed indicò i
suoi piedi, specificando «Però grazie a Dio a me
quelli funzionano ancora bene, è questo cuore che ogni tanto
sfarfalla, ma per come mi sento ora sento di avere…buone
speranze di guarire
presto!»…«P-Papà,
questo…!!...
…è l’insulto più grande con
umiliazione annessa che potevi arrecarmi, guarda, ti
giuro!!»…ma ora lui la guardò serio
«…tesoro. Non fraintendermi. Ti prego. Ci rimarrei
male.»…«…?!?! Tu mi chiedi di
non fraintenderti?!?! In pratica stai dicendo che la mia laurea
prossima al compimento vale meno di due
soldi?!»…«…non ho detto
questo. Lo vedi? Te la prendi perché non ascolti per intero
tutto ciò che ti si dice, e tendi…a riportare
sempre tutto a ciò a cui…tieni eccessivamente. Lo
vedo. Lo fai anche con Bill, povero ragazzo lui è tanto
paziente, lo hai visto? In questi giorni è stato
così assiduo nel venirmi a trovare. Ed ascolta e prende nota
di…tutto ciò che tu dici però, ora,
è tempo che anche tu cerchi di offrire un po’
d’ascolto agli altri, lo dico per il tuo
bene.»…
…Tiffany restò allibita…tremante la
sua mano che reggeva ancora il cucchiaino «Ascolta,
io…
…ti sono molto grato per tutto ciò che stai
facendo. Credimi. Vederti così premurosa nei miei riguardi.
Assidua nel portarmi la medicina…
…questo ha reso un simile periodo di malattia come questo
che ho vissuto uno dei più grati della mia vita. Era da
tempo che non stavamo insieme
così.»…«I-Io!»…«No
aspetta, fammi finire. Fammi finire di parlare. Tiffany…
…io ti voglio bene. E ti stimo. Non lo capisci? No, non lo
capisci perché mi impedisci di dimostrarlo. Come puoi dire
che per me i tuoi studi non valgono due soldi? Non riesci a comprendere
che per me sono motivo d’orgoglio, una figlia laureata per me
che sono solo un povero parrucchiere, non credi che come padre io abbia
la più grande delle soddisfazioni?
Certo…più grande sarebbe vederti felice.
Autenticamente, intendo perché…
…perché tutta questa storia degli studi, della
laurea, dei professori, dei test…
…non me la dà a bere, sai. Se…se delle
volte mi hai sentito esprimere delle parole di disapprovazione ti sei
confusa, le hai interpretate male pensando che a me “non
importasse niente”, no, questo non è vero. Io lo
dico solo…perché queste cose non ti rendono
tranquilla, cara! Sei sempre…turbata,
sull’avviso…ti fissi troppo. Mi
capisci…?...
…io ti vorrei vedere laureata, ma ancor prima vorrei vederti
spensierata. FE-LI-CE. Con qualcuno al tuo fianco che sappia amarti,
apprezzarti…
…e a dire il vero anche questa storia di Bill non mi
convince troppo. No, perché…!...perché
detto francamente non mi sembra il ragazzo per te, Tiffany. Ci
mancherebbe, è un bravo ragazzo ed io lo
apprezzo…come tu non puoi neanche immaginare, gli voglio
bene come se fosse un altro figlio. Però voi
due…no, non siete assortiti bene. Per lui occorrono altri
tipi di ragazze, tu…tu sei diversa, quando siete
assieme…! Ecco vedi? Quando siete assieme anche
lì ti vedo agitata, esattamente come quando studi, non
sei…!...non sei naturale. E questo mi preoccupa.
Ora…
…come puoi vedere fra me e tua madre ogni problema
è finito. Questo mio incidente…seppur cosa
sgradevole in se stessa, è servita ad unirci, a renderci una
famiglia più integra. Di questo…dovresti essere
contenta. Però…!...io continuo a vedere in te
qualcosa che non va e questo sinceramente mi impensierisce. Credo che
il problema…non sia unicamente il fatto che io e tua madre
qualche tempo fa abbiamo avuto dei disaccordi. Credo ci sia qualcosa in
più, tu…tu…al di là di
tutti i tuoi progetti, le mire per il futuro…tu non hai
trovato ancora te stessa! Sei confusa, figlia mia! Non sai…!
Chi ami, a cosa tieni, cos’è importante!...
…questo spiazza, questo ci rende delle
persone…sempre irrequiete. Perché non ti prendi
una pausa per riflettere. Eh? Perché adesso, dopo la
laurea…anziché già progettare di
RI-INIZIARE UN ALTRO CORSO…ora di Medicina, tanto
per…non poter star dietro ai medici, non pensi invece a te
stessa? Ti calmi un attimo, fai un lungo respiro…sei una
ragazza che ha tutto, non ti manca niente: sei giovane, sei bella,
intelligente, hai una cultura…
…! Manca solo un po’ d’amore autentico
nella tua vita.»…«Che tu
chiaramente…tttagli in due come se fosse niente affermando
che a Bill servono altri tipi di ragazze, che sono sbagliata per
lui!!!»…esclamò con rabbia, mentre
Rocco si sforzava a respirare «…
…non dire “SEI SBAGLIATA”, vedi? Esageri
sempre quando ti si dicono le cose, io intendo dire
semplicemente…!...
…semplicemente…!...
…che secondo me neanche tu lo ami, Tiffany! Ecco, finalmente
sono riuscito a formulare la frase. Credi di amarlo. Ma lo vuoi e
basta. Come accade per un
oggetto.»…«…grr…!!...e
allora quali sarebbero i tipi giusti per lui…?! Eh?!...
…cosa dovrebbe avere una ragazza per
conquistarlo…?! Per essere…!!...”BEN
ASSORTITA” con lui eh visto che io sono
“BELLA”, “INTELLIGENTE”,
“HO UNA CULTURA” ma guarda caso niente di tutto
questo è idoneo per accostarsi ad un ragazzo come
lui!!»…«…
…non vi è vero amore fra voi due. Avete confuso
le cose. Probabilmente per la vostra conoscenza passata,
c’è un rapporto d’amicizia
che…a questo punto del vostro percorso vi ha fatto prendere
un granchio, è normale, non c’è da
scandalizzarsi: io credo appunto che tu abbia scambiato
un…un “puntiglio”, scusami se te lo dico
per un amore sincero, mentre lui…!...
…lui…
…
…ahh, non so che dire al riguardo, mi ha un po’
stupito sinceramente vedervi assieme. Io credo che lui…
…
…se non altro, forse…abbia ceduto a delle
tue…
…ripetute richieste, forse ha temuto di ferirti,
e…»…«…uhm!!...BENE…!!
Fantastico, di bene in meglio!!...
…dunque io sono soltanto un peso…!! Sono
un…una cozza viscida di scoglio appiccicosa come non
mai!!!»…«Ahhh…ti prego,
Tiffany…!»…«COSA
C’E’ DA PREGARE?!?!...
…quello che hai detto è fin troppo
eloquente…!!!...
…io…!!!...io sono un rifiuto,
un’immondizia, non sono degna di uno
che…!!!...E’ PIU’ TUO FIGLIO DI ME, come
Billy stesso!!»…«Non ho parlato
così: vedi? Vedi, lo fai di nuovo!! DISTORCI ciò
che ti si dice, io non ho detto…!!...ma come anche solo
può venirti in mente?! Tu sei mia figlia!! Non capisci che
dico queste cose soltanto per…!!...per farti intravedere un
indirizzo, una luce
all’orizzonte?!»…«…vuoi
farmi intravedere un “indirizzo”…?! E
cosa sei…?!...
…un incontro d’orientamento che parla, cammina,
taglia i capelli e stramazza a
terra?!?!»…esclamò lei nel
tremore…feroci il suo sguardo e le sue parole…
…nuovamente addolorati…e delusi quelli di lui che
ammise «…no. No purtroppo…
…per tua sfortuna non sono
ancora…”stramazzato”, come dici. Anzi si
direbbe che sono guarito. Purtroppo a quanto sembra va tutto
male.»…«…!!!...
…puoi dirlo forte…!!!...
…va male, eccome se va male!!!...
…io non ho nessuno che mi apprezza e mi stima per quello che
sono…!!!...
…io…!!!...che mi prodigo per dare la medicina a
mio padre per lui sono soltanto una figlia…C-CONTROVERSA ed
ignorante, poco ci manca che io sia una pazza da
manicomio!!!»…
…dichiarava…
…mentre c’erano dei medici sulla porta della
stanza che si scambiavano pareri, bastò all’uno
fare cenno all’altro «Collega
psichiatra?»…e a quest’ultimo scuotere
la testa con aria accorata e disfatta al massimo…
…
…«Cosa dovrei fare…?!...EH?!?!...che
dovrei fare…mettermi le ali, due…L-LAMPADINE
sugli occhi e quintali e quintali di…!!!...nauseante profumo
di rosa per piacere a te, a Billy, A TUTTI
QUANTI?!?!»…«…!!!...cosa stai
dicendo?! Tiffany ma…!!!...di chi stai
parlando?!?!»…ma la ragazza dichiarò
«…di nessuno. Di qualcuna che…ha il
cervello troppo piccolo per superare il test a Medicina e le mani
troppo grandi per tenere in mano questo cucchiaino: fallita come medico
e come figlia, non potrebbe fare ciò che ora faccio io!!
Prendi la medicina!!»…gli ordinò e
stava per mettergliela in bocca con la forza
«Tiffany!»…esclamò lui ma lei
non si controllava più, sicché entrò
il medico
«Signorina!»…«Ihmp!!...»…e
lei sussultò e le cadde il cucchiaino dalla mano…
…«…cos’è tutta
questa…esuberanza? Capisco che vuole dare una mano a suo
padre…ma
così…!»…ed il collega del
medico commentò «…gli dà una
mano a lasciar presto questo mondo…»…
…al che Tiffany si sentì crollare il mondo
addosso «…m-mi…!!...
…mi scusi
dottore…»…«Oh, no signorina
non è questo non deve scusarsi con me e…prego
scusi si scansi un attimo debbo parlare con suo
padre.»…al che la ragazza balzò
letteralmente scansandosi e Rocco, seppur serio e triste, fece
«Prego, dottore.»…e questi
dichiarò «Signor Rocco, lei
è…pronto per rimettersi in sesto! Può
riprendere la sua vita, e
questa…!»…disse raccogliendo il
cucchiaino «Questa medicina può smettere del tutto
di prenderla. Ormai è superflua,
però…!...
…però francamente ho
l’impressione…vede? Che le abbiano
dato…un prodotto difettoso, qua sarebbe…da
informarsi presso la farmacia perché non sortisce gli
effetti
desiderati.»…«…uhm…e
così dottore lei dice che io sono
guarito.»…«Sì…! Ha
avuto…un ottimo decorso, del resto lei si vede, è
un uomo forte e temprato!»…mentre
l’altro medico borbottava «…per
forza…! Io con quella figlia starei già tra gli
angioletti…»…mentre Tiffany, in un
angolo, tremolava di rabbia e di mortificazione…
…«Se lo dice lei, dottore. Io mi sento
già vecchio.»…«Ma quale
vecchio, per carità!! La vita comincia adesso per uno come
lei! Con una bella moglie e con una
figlia…!!...ehm…mi pare di aver sentito che
pratica l’ambito sanitario: cos’è
signorina scusi mi sfugge, cosa ha detto che è lei, una
studentessa
infermiera?»…«…ihmp!!...
…no, questo è troppo…
…!!!...”studentessa infermiera”,
è veramente troppo: no dottore non sono questo, sono solo
una povera trovatella, un’orfana schiavizzata e martirizzata
dai genitori adottivi!»…e detto ciò si
allontanò di corsa dalla stanza, mentre il medico cadeva
dalle nuvole «Ma…è
adottata?»…al che Rocco sospirava
«…no…!...
…no ma evidentemente lei si sente
tale.»…«…meglio! Due genitori
adottivi sono gente che dona amore spontaneamente ed incurante dei
legami di
sangue.»…«…sì ma
ho l’impressione che lei non afferri questa
sfumatura…»…ammise Rocco, abbassando lo
sguardo…
…mentre il medico, col cucchiaino in mano
«…coraggio signor Rocco, si faccia forza.
Così come è finito il tempo per questa medicina
che può anche buttare, si concluderanno anche i dissapori:
è normale, nella nostra epoca, genitori-figli. Pensi la mia,
è una vera tragedia! Aivoglia ad insistere perché
seguisse la mia stessa strada!! VUOLE FARE LA SCRITTRICE!!! DI ROMANZI
D’AMORE!!!»…«…
…ehehe, sono contento dottore. Sa, gliela invidio un
po’.»…«Lo capis-ehm!!!
Cioè…! Che dire siamo nella stessa barca,
ehehehe!»…stemperò il
medico…ma Rocco non riusciva a non guardare quella porta
dalla quale era corsa via sua figlia…
…Tiffany, che nella foga della fuga si scontrò
con sua madre «Ihm!!
Tiffany!!»…«Mamma!! Mamma,
emergenza!!»…«…
…tuo padre si è sentito
male?»…«No, no lui no sta fffin troppo
bene, quella che sta male sono
io!!»…«M-Ma
cosa?!»…«Mamma io non lo sopporto
PIU’ mi hai sentita PIU’ sono giunta al limite
della resistenza umana io DESISTO, questo piano della figlia buona e
amorevole che gli ficca…in bocca il cucchiaino della
medicina è
CONCLUSO!»…«Tiffany…!!...per
favore non farmi arrabbiare piantala di dire sciocchezze, ti pare il
momento, questo?! E il luogo, potrebbero
sentirci!!»…«Mamma, io non ne posso
piùùùù!!!»…esclamò
la ragazza, scoppiando in un pianto di rotto incurante del serio
imbarazzo della madre, in quel corridoio pieno di gente
«…su…! Hai finito di dare
spettacolo?»…«Ma mamma tu mi obblighi!!!
Mi costringi a fare una cosa che non voglio
fareee!!!»…«Ma cosa sarebbe mai successo
di così grave tanto da scatenarti una simile
reazione?!»…«Lui mi umilia, lui non
perde occasione per…PER TIRARMI IN FACCIA CHE SONO UN
PESO!!»…«Ma chi, tuo padre?! Ma per
favore, nelle sue condizioni quando lui è allettato e
dobbiamo fargli tutto e tu pazientemente sei lì ad
accudirlo?!»…«QUESTO A LUI NON IMPORTA!!
A LUI INTERESSA SOLTANTO…!!...DELLE SUE CAVOLO DI PREDICHE
IO NON LO REGGO PIU’ EH MAMMA, io ti avviso non lo reggo
più!!»…«Ahhh…!!...e
invece dovrai farlo!!»…«NO NON
VOGLIOOO!!!»…«Ma è un povero
malato dimmi tu…!!...come può metterti in
soggezione, devi avere proprio dei complessi pregressi,
Tiffany!»…«MA NON E’ VERO e
poi non è più un povero malato, oggi salta da una
parte all’altra del letto ed il medico ha detto che
è guarito e può! E può! Può
tornare a casaaaaaaaa!!!»…«…
…cosa…?»…Marilena
restò di sasso, e Tiffany «Certo!! E io?! A casa
con lui che mi fa la predica?! E quando studio, e quando mi laureo?! Oh
ma…!! Per favore mamma qui o si dà un taglio alla
situazione o io mi suicido veramente, e qui avverto eh mi è
testimone tutto il corridoio dell’ospedale mi suicido
veramente, e non per finta giuro lo
faccioooOOO!!!»…e corse
via…«…Tiffany!...aspetta!!
Aspetta…diamine!!...
…accidenti…»…
…sicché la ragazza incurante della folla contro
la quale sbatté in molteplici inesorabili volte si
fiondò all’esterno, e una volta all’aria
aperta si sfogò gridando «IO SONO
ESAUSTAAAAAAAA!!!! SONO UNA RAGAZZA SULL’ORLO DELLA CRISI DI
NERVI E DELLA FOLLIAAAA!!! VENITEMI A
PRENDEREEE!!!!»…e poi continuò a
scappare, nel pianto disperato e dirotto…
…molti si volsero costernati…ma tutti ugualmente
impotenti…
…solo che…sul tetto dell’ospedale, ben
nascosta…avanzò una sagoma alata e dagli occhi
luminosi…
…luminosi e in questo momento costernati
«Ohhh…!»…fece «Cosa
sarà successo a quella povera ragazza…?
Perché fugge disperata?
“Tiffany”…! Mi pare sia il suo
nome…»…
…e si accucciò lentamente, per non essere notata
da nessuno e al contempo poter spiare lo scenario…
…«Sì...! Ne sono assolutamente sicura:
poiché in questi giorni l’ho sentita chiamare
innumerevoli volte. “Tiffany…! Vieni, ho bisogno
di parlarti. Come sta tuo padre? Migliorano le sue
condizioni?” le chiedeva di continuo sua madre, sua
madre…Marilena!...
…”Marilena”…
…Marilena…innamorata di Saverio.
Innamorata…
…del padre di
Juliet…»…meditava Reflexia…
…mentre Marilena avanzava verso la stanza del marito
riflettendo “…come può essere?!
Dev’esserci un errore, perché non dà
ancora il suo effetto?! Rocco…
…dovrebbe essere sempre più grave, prossimo alla
morte!! Come può il veleno non aver ancora paralizzato il
suo fisico, fatto precipitare le sue condizioni…?!...
…
…se Rocco torna in circolazione per me si mette male!
Dannazione! Proprio ora che Saverio ha ceduto!!”
…e Reflexia ripeteva
«…”mamma! Papà dice che sta
meglio, e devi vederlo, è sempre più
noioso.” risponde la giovane Tiffany. Tiffany…
…che strano, e ora cosa avrà, perché
grida, perché piange…?...
…dice…
…dice che è esausta, che non sopporta
più il mondo. Cosa le sarà accaduto, oh
ma…!...
…ma certo…!...
…soffrirà per amore…!...
…sentirà che…!...
…la persona da lei amata, bramata…sognata le
è lontana, che le è inafferrabile! Lo comprendo,
ed è inconfondibile il grido dell’amore
negato…è l’unico dolore che
può realmente portarti a rifiutare la vita. Povera
Tiffany…
…
…è strano…
…è strano, tutti questi giorni trascorsi a
spiarla hanno suscitato in me un ambiguo sentimento. Sento per lei una
sorta di…affetto, quasi ora che è triste vorrei
portarla con me verso una realizzazione analoga nella bellezza a quella
a cui io sto andando incontro, dalla quale mi separano
soltanto…
…due giorni…
…ed al contempo…
…
…non so! Non comprendo, mi confondo! Non riesco a seguire
l’esistenza di questa ragazza, mi sembra
così…!...distante, distante anni luce e
diversa…!...
…lei…
…soffre e si lamenta, ma ha una madre che le vuol bene, che
si prende cura di lei…
…ha una casa…
…ha un…aspetto meraviglioso, ha la vita davanti,
perché grida…?! E non sogna, e si spreca dietro
quelle cose così strane…! Quei libri…
…
…e quelle…assurde ed incomprensibili mansioni a
cui fa continuo riferimento…
…”studio”…”U-Uni…università”…
…ohhh…
…non comprendo. E nel vederla buttarsi via così
mi suscita quasi invidia! Fastidio, vorrei…!!...
…
…vorrei prenderle…
…quella madre che tanto si premura per lei…
…che le accarezza la testa…
…
…la casa…
…
…la bellezza…
…vorrei tutto ciò che ha lei. Esattamente come
Juliet. Amore…odio…ammirazione!
Rifiuto…!!...
…
…sentimenti in conflitto…me li suscita Tiffany
proprio come Juliet. Ma presto…
…presto il mio animo si placherà…
…sì…»…dichiarava
l’affascinante e temibile creatura…
…mentre Marilena entrava nella stanza e si impegnava a
sorridere a suo marito «…buongiorno, Rocco. Come
stai…? Tiffany mi ha detto che va meglio…
…sono contenta…
…non vedo l’ora…
…che tu possa essere a
casa…»…
…e lui serio rispondeva «…
…sì, sembra che quel tempo non sia
lontano.»…«…ah…bene…!...
…questa è una splendida
notizia…»…«…sì,
ma non per tutti. Non per…Tiffany, ad esempio. Lei sembra
rimpiangere…
…il mio essere relegato qui. In questo
letto.»…
…Reflexia meditava “Sto per congiungermi al mio
Nigel per l’amore eterno…e la felicità
infinita. Stiamo per varcare il portale!!...
…
…manca poco, ormai…
…gli addobbi, la festa, splendida…nel suo
fulgore…!...”…dichiarava…contemplando
dall’alto una città gelata dal freddo ed accesa
dal Natale, in bancarelle, alberi, luci, addobbi…
…e gente in ogni direzione “…segna il
tempo che sta per compiersi. Quale miglior cornice…ahaha!
Per un simile evento! La vera festa…! La mia unione
definitiva col ragazzo che amo…!...col mio
principe…”…dichiarava nella sua
mente…
…pensandolo…e lui di nuovo pranzava con la sua
famiglia, assieme a Loredana e Juliet…
…regnava di nuovo il silenzio…
…e quei piatti e quelle posate sapevano di malinconia,
evocavano un tempo che stava per finire e che si rimpiangeva, come
bello e prezioso…
…attorno a lui tutti se ne accorgevano…
…ma Sabrina…
…Sabrina non voleva saperne di guardarlo…
…e lui sentiva di non aver potuto dire addio al sorriso di
quella che considerava una madre, ma di averlo già lasciato,
riguardo a quello il suo passo oltre il portale l’aveva
già compiuto…o era come se fosse
così…
”Mio Nigel…valoroso barone del passato…
…attendi, e gustati gli ultimi istanti di un errore magico,
uno squilibrio del destino…!...
…!! No…!! No, che brutta definizione!! Quale
storpiatura nelle parole per ciò che ci ha fatti
incontrare…!! Io…
…
…non ti dimenticherò
mai…bello…
…e moderno come ti ho visto…e come sei entrato
nel mio cuore, facendovi breccia e sorpassando le barriere innalzate
dalla mia natura. Ci siamo!!...
…
…fari di Brume…!!...
…accendetevi su di noi!! Che il Natale si accenda
sull’amore!!...che tutto brilli!!...
…
…e corredi come un’elegante cornice il portale del
tempo che sta per spalancarsi nel suo ultimo, sfolgorante
atto…!!”…
…ed in un intenso sospiro di fumo, Reflexia fece il gesto di
stringere a sé la giacca che in realtà non
indossava e si abbassò fino a nascondersi e scomparire
dietro la costruzione…
…
…«Ah-ah-ahhhhhhhhh!!! Fammi sedere, va!»
sprofondò Snake sul divano della sua nuova casa, e sua
moglie Cetty «Tesoro…! Attento quando ti siedi
perché mi hanno detto che quella è una stoffa
tanto pregiata quanto fragile! Si può
rigare…guarda con niente prima vi ho appoggiato la mano e
avevo l’anello e mi si è già
rigato…! Eh…!...ho capito che il materiale
è molto raffinato però cavoli, quanta attenzione
bisogna fare…»…«Ah,
ahhh…! Se qui stiamo a badare a tutta l’attenzione
che ci vuole, adesso…devi fare una cavoli di pensata astrusa
pure prima di sederti sulla tua stanchezza, e dove arrivi? Muori
prima…!»…«Hai dovuto
lavorare,
Snaky?»…«…eh…!
“Lavorare”…no,
qui…più che lavorare…! Una corsa
continua, vai di qua vai di là, iscriviti, prenotati,
biblioteche, file…file polverosi sì!
Sì quest’era tecnologica è diventata
ancora più complicata di quando c’erano i libri!
Ehhh, io rimpiango i cari vecchi libri! Si montava sugli sgabelli, e se
non ti cadeva in testa e ti sfracellava lo consultavi, qui invece
è tutto un…tutto un bloccarsi, mi sono andati a
farsi friggere circa quarantasette…finestre che avevo
aperto, non si capisce che gli prende dicono che è un virus,
a un certo punto…! Partono, tu spingi-spingi e non succede
niente! E che agonia!! Mi si è…! Mi si
è fatto un buco nel dito a furia di
pistare!»…«Oh ma tesoro sai cosa ho
letto? Pare che terranno dopo le feste degli utilissimi corsi di
informatica magari potresti provare a
iscriverti…!»…«…eh?
Ma non è che sono io che non capisco!!! Ci mancherebbe
altro, non…!!...non è questo!!
E’…è proprio handicappato là
il…il coso, come si chiama, il sistema! E’ la rete
che si impalla!»…«Cos’era che
cercavi con tanto impegno,
Snaky…?»…«…eh…!...
…di sicuro non un tappeto o una tendina o…una
tazzina o questa roba qua. Cercavo…!...
…eheh! Non mi sono ancora arreso! Cercavo un sistema per
aiutare quella povera ragazzina, per liberarla dal sortilegio della
bestia, là, quella strega tutta…profumata, tutta
che appena sbatte le ali partono quintali di petali manco fossimo in
primavera, e che è!! Una…allergia mi fa venire
solo al pensiero!»…«Ah sì
quella…!!! Ahhh…
…certo ora capisco beh…
…no, facevi bene amore mio. Eh sì facevi bene
purtroppo perché altrimenti…
…qui…
…quello che è successo alla povera Erminia
potrebbe restare impunito e non sarebbe affatto giusto, i suoi
assassini non hanno pagato a sufficienza se mi dici che ancora non
è stato messo un freno alle loro
mire.»…«…freno? Eh, beh!!
Tutt’altro…!!...
…tutt’altro e mancano…capperi due
capperi di capperi di giorni e poi buonanotte ai suonatori! Suonateci
una bella serenata di Natale e ci siamo visti, il timidino…!
Ce lo giochiamo, quella strega se lo riporta nel
medioevo!!»…«…
…se Erminia fosse stata qui non avrebbe desiderato una cosa
del genere…povera Erminia. Ha dovuto vedersi avvicinare con
l’inganno e poi pagare con la vita. E ora ciò
nonostante il suo patibolare anche dall’alto non è
finito perché nel mirino vi sono le persone per lei
più importanti. No. Non mi rassegno. Non riesco a concepire
sinceramente simili
ingiustizie…»…«…eh…?
Eh, lo sai…? Dopo tutto non sei male…!
Sei…sei fedele! Ehehe, sei proprio un tesoro Cettina, sei
come un
cagnolino…!»…«Ohhh…davvero?
Grazie…!...»…fece lei con gli occhi
emozionati, arrossendo per il complimento «Beh…!
Ci mancherebbe che non fossi così, io…ho avuto
molte fortune dalla vita. Ho una casa, una bella casa…ho un
marito…!...ho persino un servizio di porcellana importato
direttamente…»…«Dalla
Francia, sì! Dalla tua Francia settecentesca, pensa io ho
persino una moglie importata da lì, tu hai le porcellane,
contenta!»…«Eh, eh
quindi…capisci? Io ho avuto tutto questo e se penso ora che
la povera Erminia invece ha dovuto pagare con la vita…e
soffrire per la lontananza delle persone a lei care…non mi
rassegno. Seguito ancora tu non ci crederai a rivedere quel giorno, e
rivederlo, e sentire che…che se solo non fossi uscita quella
mattina e fossi rimasta lì a
casa…chissà! Chi può dire come
sarebbero andate le
cose.»…«…semplice!
“Vedovo” sarebbe stato scritto sul mio stato
civile!»…«…oh beh…
…ci sono momenti in cui si debbono compiere delle scelte. Io
sono certa che un uomo come te ce l’avrebbe fatta, si sarebbe
ricostituito una vita. Beh…!...anche se ciò fosse
stato forse allora un'altra persona avrebbe invece potuto finalmente
coronare il suo sogno e risultare sposato con la donna che
amava.»…«Chi?! Ti riferisci
all’avvocato forse?! Acc…avvocato
disgraziato!!»…«Guarda
Snake…guarda io ho osservato attentamente
quell’uomo. Dopo la disgrazia era distrutto. Veramente
distrutto.»…«Sì e se per
poco-poco così non lo fosse stato io avrei ultimato
l’opera molto
volentieri!»…«…
…no guarda non c’è da scherzarci. Era
veramente…accerchiato dal rimpianto,
dalla…sensazione di impotenza e del resto lo capisco
perché io stessa mi sono fatta una malattia, credimi per
come sono andate le cose…! Non riesco a darmi
pace…!...»…confessava sinceramente, e
questa volta con molta serietà e compostezza, la di solito
briosa francesina…«Ahhh…Cetty ormai a
che serve, è inutile farsi i rimpianti delle
cose…eh! “Farsi una malattia”, una
malattia che te la fai a fare, ce ne stanno già tante in
giro di vere, guarda me! Eh? Guarda me ad esempio,
cooon…questa milza, poi con…!...con la
respirazione: ma sai? Credo che debbo andarmi a far controllare il
polmoni ogni tant-cof,
cof!!»…«Tesoro…! Avrai preso
freddo…! FA UN FREDDO credimi sicuramente ti sarai preso
qualcosa da fuori O DA ME perché io sento già che
mi sono raffreddata…! Eh sì…!
Sì perché sono uscita ma un freddo POLARE io non
mi ricordo altri anni davvero tutto questo
freddo…!»…«Ahhh, ti sei
raffreddata? Allora stammi lontana, sciò! Lontana lontana
pussa via che se mi accoppo
io…!»…«Sì
sì sì sì…!
Ecco…! Ecco mi sposto
qui!»…«No ma pure più
lontana, eh!»…«…mi siedo
qui…! Ecco…a debite distanze perché
altrimenti ti attacco i
microbi.»…«Eh…!...e ora non
ci manca che questo.»…«Senti
amore…!»…«Eh? Che cosa? Eh
no, e…non lo so no non chiedermelo io non ci passo in quella
farmacia non so se sono arrivate le cose delle ricette,
c’è un…farmacista che mi sta talmente
antipatico, che si crede…giovane, bello e sulla breccia!
E’ quasi peggio
dell’avvocato!»…«No no no no,
per carità io non parlavo del farmacista!
No…quello mi sta antipatico pure a me, lo
sai?»…«Eh…»…«No
ma…è proprio un maleducato! Ma è un
incivile! Pensa che a me l’altro giorno non ha voluto dare un
medicinale con la scusa che da adesso è richiesta la ricetta
per prelevarlo, ma scusa io mi sono detta ma io sono una persona
conosciuta!! Eh!! E mi tratta come se fossi una ladra guarda io mi sono
offesa, io cambio farmacia!!»…«E ecco
brava sì, cambia farmacia cambiamo farmacia
perché…ecciù!...sfrrrrrrrrn!!!...ahh…!...questo
qui ha proprio scocciato! E’…è un
antipatico! Si crede il più grande del mondo, ma scendesse,
mi deve ancora conoscere a me…! Io…io
sono…ehehe, io ho trottato sui cavalli di…di che
dico, tanti anni fa! Molto molto di più lui no eh,
lui…lui è bravo solo a pavoneggiarsi qui con
tutte le belle signorine! No eh senza offesa Cetty
ma…!»…«No no no no, tu hai
ragione!»…e lui di nuovo si soffiò il
naso, e parlò «…piuttosto? Che mi stavi
a dire prima?! Non so avevi iniziato…”senti
amore”, te di solito quando fai così
c’è o un vicino con una tovaglia più
bella…»…«No,
ecco…! Stavo appunto
dicendo…!»…«…eh
sì…? Dunque?! Costa troppo?! Se costa troppo
niente da fare, eh! Il denaro è sacro! Cioè
è un valore basso ma quando non c’è non
c’è!»…«No, io
piuttosto volevo
chiederti…!»…«Eh!»…«Ma
a proposito di questa ricerca che stai facendo,
no…?»…«Uhm.»…«Questa
indagine, questo…tuo…giustamente ricercare
attraverso la rete informatica qualche…ragguaglio qualche
soluzione eventuale al problema che ci hanno creato quei
mostri…!!...»…«Eh! Eh
sì hai detto proprio
bene!»…«Ecco! Mi veniva in
mente…! Ma tu…!...
…tu, fino a qualche tempo fa, lavoravi per un certo
signore…molto importante, sì! Un
certo…oh caspiterina in questo momento non mi viene il nome
ma io ero molto orgogliosa! Sì perché era una
famiglia veramente molto in vista o per lo meno questo era quanto tu mi
avevi
detto…ricordi?»…«…uhm?!
Veramente no, io…io di gente in vista ne
frequento…anche troppa! Io…ehehe, e io che non mi
vedi? Sono un vip…! Io…io sono fatto per stare
tra le alte sfere e sinceramente di lavori ne ho fatti tanti
che…ne ho dimenticati la metà per lo
meno!»…«Quel signore…con
quella moglie che aveva una pelliccia molto bella, che a me
sinceramente sarebbe tanto piaciuto farmela ugual-no, uguale no! Uguale
no perché non è da vera signora, simile
diciamo…! Con un…tocco di personalità
che mi contraddistinguesse che però non fosse proprio
inferiore alla sua beh…! Che dire, per
un’occasione di gala avrei avuto proprio-proprio il gusto di
indossarla, magari andando a cena proprio da
loro…!»…«…pelliccia,
pelliccia…dunque aspetta quando è stato
quand’è che io mi sono addannato…per
comprarti la pelliccia, la pellicc-AHHHH!!! Ahhh, certo!! La famiglia
Orlandi!!»…«EEESATTO! Giusto Snaky ora
mi è venuto! Orlandi…!...Orlandi
sì…»…«…ehehe!
Il vecchio Orlandi! Eh l’ho mollato un po’ dal
giorno alla notte, sono stato un bastardello, lo ammetto! Ma che vuoi,
cause di forza maggiore, è stato qualche mese fa
è stato quando…quando Hermy, Erminia ha avuto
l’incidente, eh! E mica potevo intascare lavorando con lui
quando avevo lei sola e smarrita in difficoltà, no! No io
dovevo fare…l’uomo di
casa!»…«Ecco…! Premesso che
ammiro molto il tuo encomiabile altruismo che si è distinto
negli
anni…!»…«…nelle
ERE…! Oserei
dire…!»…«Volevo chiederti:
ma…! Magari…! Chissà, quel
signore…conosce tanta gente, se non sbaglio…era a
capo di un reparto…particolarmente specifico rispetto agli
altri, una…branca della sanità tra le
più delicate tant’è che io dicevo a
tutti: MA CI LAVORA MIO MARITO!»…«Come
no! Come no era, era…là il coso…il
cos-COME SI CHIAMA ahhh, maledetta
vecchiaia!!»…«Se non erro aveva a che
fare con la magia!»…«Malattie magiche!!
Esatto!! Esatto: ehhh…! Ehhh, era come un bunker! Sbarrato!
Una galera dove ti rimettevano a posto, eh sì! Eh
sì perché era un bacino radioattivo da paura,
là c’è tutta gente che…che
assomiglia a centrali nucleari mezze sfasciate che camminano
barcollanti, eh sì! Eh sì per questo io mi
occupavo della sicurezza! Sì e dovevo stare tutto
intabarrato altrimenti! Ehehe, altrimenti portavo le radiazioni magiche
a destra, manca…quelle sono contagiose, eh! Quelle
folgorano, gelano, bruciano, di tutto, di più, fanno saltare
in aria! Ehehe! Se fossi stato ancora sposato con Luciana quella non
avrebbe retto, già puntualizzava che gli tornavo a casa
sporco di sangue ai tempi che facevo il portantino, vuoi mettere con le
radiazioni magiche?!»…«Luciana??? Ohhh,
e chi era? Un bambolina sposa di quando eri piccolo,
Snaky…?»…«…eh…eheh…
…»…rimase lui con espressione
congelata…e poi precisò
«…eheheh, esattamente quello, eh! Ma come fai,
come fai Cetty ad essere tanto
intuitiva?»…«Mmm, e spero di esserlo
stata in maniera utile proprio questa volta!
Maritino…perché non provi a sentirlo? No, mi
dico…una persona per cui hai lavorato magari lui volentieri
ti farebbe un favore, non so sentirebbe
qualcuno…!...eh…se serve di attuare una procedura
del tipo di quella di cui mi hai parlato un professionista del genere
non credo potrebbe risultare del tutto inesperto, in
materia…!»…«…eh…!...
…dimentichi una cosa! Dimentichi che…noi alziamo
la cornetta del telefono, la strega profumata di rosa è
capace che è in linea segretamente dall’altro lato
(come faceva Lucianaaa!!!) e neanche gli ho detto “grazie
dottor Orlandi, aspetto una sua chiamata” che quella
l’ha già fatto dimagrire tutto d’un
botto perché l’ha spolpato! Ehehe! Con quella mica
si scherza, hai visto…hai visto che ha fatto a quel povero
ragazzo?»…«Oh ma se…se quel
mostro è dentro la ragazza e lei costantemente sotto
controllo il problema non dovrebbe sussistere,
Snaky!»…«Ehehe, ma quella ha degli
alleati! Eh sì! Sì perché altrimenti
tutta l’impalcatura con Hermy quel giorno e con quel
poveretto qui in città non avrebbe retto, sì
io…sì sono stato impreciso in realtà
non è stata lei, lei la controllavano, è stato
qualcun altro a far saltare il
laboratorio!»…«Sì
però…amore mio io penso che un signore che
gestisce un reparto come quello da te descritto dove la cautela, il
rilevamento e la protezione sono la priorità maggiore non
potrebbe proprio farsi cogliere impreparato di fronte a
questo…! In fondo il povero ragazzo era un
abusivo…! Ha fatto uso di un laboratorio che forse non era
attrezzato per far fronte ad un’evenienza del genere, ci ha
fatto un favore in quanto noi gliel’avevamo chiesto anche un
po’, ammettiamolo, allettati dalla sua fama di giovane
fenomeno candidato al
Nobel…!»…«…eh!
Bene! Allora adesso si mette che l’ho ucciso io questo, tra
un altro po’!»…«No! Tesoro non
volevo dire questo, non mi permetterei mai:
però…!...io sinceramente non ci posso credere che
proprio non esista un modo per tenersi alle dovute distanze da questa
creatura che fammelo dire, è di un’invadenza
unica…! Entra persino nei corpi della
gente!!»…«…uhm.
Sì. Sì! Sì, sì ma lo sai
Cetty, hai ragione!! Hai proprio
ragione!»…«Eh!! Eh beh amore mio basta
ragionare un po’ fare due calcoli io mi sono detta
“ma non è
possibile”…!»…«Ed
hai ragione, è proprio vero, non è
possibile!!»…
…Cetty restò col suo sorrisetto
furbo…e Snake, sempre più stuzzicato da
quell’idea che d’improvviso assaporava
«Abusivo, abusivo…sì, il nostro piano
è stato tale! Povero ragazzo, solo ora mi accorgo di quanto
siamo stati avventati! In quel laboratorio poteva entrare chiunque
mentre invece nel reparto del dottor
Orlandi…!»…«Eh! Secondo me il
dottore potrebbe essere in grado di fornirti qualcuno per ritentare un
nuovo esperimento, magari…! Visto che a quanto sembra i
tempi stringono…! Potrebbe essere il regalo di Natale alla
povera Erminia che ci guarda dal
cielo.»…«…
…stz, stz, stz…Cetty sei geniale!
Cettina…ti farò un monumento! Sei…sei
fantastica ma come ma ahahahah, ma come fai?! Tu mi sorprendi!...eh!
Questa volta sono io a non poterti credere ma cert-certo, il dottor
Orland-ECCIU’!!!»…«Salute,
maritino…»…«Il dottor
Orlandi!! Se non ce l’ha con me e non vuole farmela pagare
per averlo scaricato allora è tempo che faccia un favore al
suo caro vecchio responsabile! Lo sai? Voglio andare subito a
telefonargli!»…e balzò in piedi
«Fammi andare a cercare il reca-il recapito dovrei averlo
mess-ECCIU’!»…«Salute…»…«…da
qualche parte, da qualche parte qui mannaggia a questo cacchio
di…raffreddore!»…«Io vado a
prepararti qualcosa di caldo, in simili giornate può far
bene! Brrr…ma un freddo credimi una cosa mai
sentita…»…«Grazie,
Cettina!»…
…
…«Ahhh…! E’ tutto pronto,
allora?»…chiedeva Mimmo Orlandi con aria pervasa
dallo sfizio, e suo figlio maggiore «…tutto in
perfetto ordine,
“comandante”…!!»…«Uhmuhmuhm,
quindi non c’è il rischio che lasciamo la porta
aperta e ci troviamo tua madre in mezzo alle
scatole.»…«Ma papà! Come ti
viene in mente, è un’esperta a gestire tutto il
passaggio, mica una qualunque incapace! E’ la guardiana dei
tempi in
persona!»…«Ehehe…!...e dimmi
Federico, tra te e questa
tipa…»…«Ma papà,
ti prego!!...
…è più vecchia di
me!!»…«Davvero?! Perché
quanti anni ha?!»…«Ma non lo
so!!»…«E per me? Potrebbe andar
bene?»…«Ah no forse lo so quanti anni
ha, ne ha quattordici!»…«AH beh allora
è tutt’altra storia mica è
più vecchia di
te!!»…«Sì papà, ma
dovresti vederla, è
enorme!»…«Ahhh, allora non mi piace: le
donne troppo alte se la credono
troppo.»…«Uhm…!...come
Barbara…! Vero…?» ironizzò
il ragazzo, e suo padre «Piantala. Pia-piantala che sta
arrivando tua madre, cambiamo argomento!»…
…Nadia arrivò…e subito il suo sguardo
cadde serio su loro due…e puntualizzò
«Lungi da me! Non voglio assolutamente sapere di che parlate.
Tanto…mai sarebbe vostra intenzione
dirmelo.»…al che il ragazzo sorrise, e suo padre
«Ahhh, ma perché devi sempre pensare male, Nadia?
Parlavamo del più e del meno, di come
quest’anno…festeggeremo il
Natale!»…«Mamma! Come sta
Flavia?»…domandò il ragazzo sbalordendo
sua madre che lo fissò…mentre lui mormorava
«Come…se non sapessi che la vai a trovare di
continuo neanche fosse d’improvviso diventata tua
figlia!»…«…è
inutile spiegarti quello che faccio tanto non lo capiresti, Federico.
Flavia? Come vuoi che stia. Se ti interessa valla a trovare di persona,
credo dovresti. Visto che…qui si parla di “come
festeggiare il Natale”, diciamo che un tempo…! Ai
miei tempi, quando ero…bambina,
un’epoca…capirete molto, molto remota, si diceva
che almeno sotto questa festa era buona abitudine fare lo sforzo di
essere un tantino meno meschini di quanto non lo si fosse durante tutto
il resto dell’anno!»…«Aaaah,
ho capito mamma allora tu vai trovare Flavia solo perché
è Natale ed è costume essere più
buoni, mica perché ti interessa veramente,
ihihihi!»…«…
…senti…pensa ciò che vuoi. Io non ho
tempo qui di stare a discutere sul perché o il per come di
queste cose…!...appunto, l’ho detto: appartengono
ad un’era troppo remota. Voi…restate bene ancorati
al vostro presente perché da quel che capisco è
fatto ad immagine e somiglianza vostra.»…e
così si allontanò liquidandoli, mentre Federico
ridacchiava «Ihihihi, e invece non hai idea di quanto ti
sbagli: stiamo appunto progettando un’immersione culturale in
epoche molto, molto più remote addirittura della tua nascita
mamma, e questa non è poca
cosa!»…«Shhh, zitto dai non metterle
pulci
nell’orecchio.»…«Figurati!
Tanto che capirebbe!»…«Già,
dopo tutto lo credo anch’io, beh! La frega quella che
è sempre stata la sua avversione per
l’elettronica, se…se ci si fosse accostata avrebbe
imparato qualcosa in più su questi…portali, da
quel che ho capito si infiltravano anche nei videogiochi, o mi
sbaglio?»…«EHM…!
Sì no allora non è esattamente così,
il portale può essere aperto dovunque voglia il suo
guardiano, PERO’ si dice che alcune sue RAMIFICAZIONI siano
nascoste nei videogame dall’ambientazione correlabile
all’epoca in questione tanto per restare celate, e prevenire
l’intromissione umana, appunto, in questo caso per tenere
lontani parassiti come mamma!»…«Bene!
Ottima cosa. Senti un po’…
…tuo fratello che dice? L’hai avvisato che vengo?
Di sicuro avrà la luna
storta!»…«No, non ha la luna storta
proprio perché per l’appunto NON l’ho
avvisato, ci mancherebbe che lo avessi fatto e poi me lo fossi dovuto
sorbire, nooo, mi è bastato quando era piccolo e
già da metà novembre dava il pilotto con la
storia del voler aprire i
regali!»…«Ehehe, veramente da quel che
ricordo tu insistevi ancor peggio di
lui.»…«Oh, NON E’ VERO,
papà!»…«Come
no!»…«Comunque ora dovete ringraziare
ME, ME e nessun altro, l’esperto di informatica correlata
alla magia per eccellenza, se avremo la vacanza più in ma
più in che si possa concepire in tutto il nostro giro
sociale!»…«Altroché, i miei
omaggi! Senti ma…hai già organizzato
più o meno l’itinerario? Dico…dovremmo
muoverci secondo una strategia ben precisa se non vorremo incappare
nelle…nelle controindicazioni del tempo: il medioevo era
un’epoca ostile e rileggendo quei libri ti confesso che il
più delle volte mi sono venuti i brividi sulla pelle nel
sentirmi puntate al collo tutte quelle lance e
spade.»…«Papààà!
Mi sottovaluti: è ovvio che io abbia un piano! Dormi
tranquillo, le lance e le spade non le dovrai sentir piantate sul tuo
collo semplicemente perché basteranno due o tre movimenti
mirati e noi tre andremo all’apice! A tal proposito ci serve
mio fratello! Sì! Emilio è un elemento chiave in
questo piano viste le sue…ehm come dire, qualità
innate! Già…
…
…dovrà tener su una parte molto complessa che
avrà più di un motivo per accettare di buon
grado, questo…in riferimento al luogo dove atterreremo. E
dove…per ragioni
personali…»…descriveva…
…mentre Emilio, appassionato…si cimentava nelle
ultime battaglie virtuali al pc in attesa di quelle dal vivo…
«…ho scelto di gettare il primo seme per il nostro
sconfinato dominio. Sì. Partirà da
lì…!...e sarà immenso…
…un regno
incontrastabile…»…«…hai
già deciso il posto? Dove
sarà…?»…«…uhmuhm…!...è
un segreto. Per il momento! Però…!...
…insomma, mi dico…!...
…tutte le volte che siamo andati in vacanza in qualche posto
nuovo è stato “accollandoci”
materialmente a parenti, amici, conoscenti…insomma, gente
familiare!»…«Sei molto, molto
impertinente nel dire questo, sai?»…«Ma
è la sola verità! Dunque…no ma
papà non credere non lo sto criticando! Eheheh, e no
altrimenti perché farei questo discorso? Ti sto dicendo che
nel medioevo faremo esattamente lo stesso! Ci catapulteremo in pratica
a…PRETENDERE, così come in passato,
l’ospitalità nel regno di un…!...
…caro…
…caro amico che sarà felice, giubilante di
rivederci! Vedrai te lo presenterò,
è…è fantastico! Emilio lo adora, loro
due assieme sono come Chip & Chop, due gocce d’acqua
e…!...
…proprio su questo…
…verterà la prima parte del grande
progetto.»
…«Ah! Ahahahaha…!!! Nessuno
può fermarmi, nessuno può fermarmi, nessuno
può fermarmi…! Ihihihih!»…si
divertiva Emilio al videogioco ed esultava…sembrava stesse
vincendo clamorosamente…
…«Sei una mente diabolica…caro
Federico.»…«Uhmmm, ma no,
papino…! Io voglio il meglio! Non sei gentile a dire questo
quando sarò lì vedrai, ti stupirò!
Avrò a cuore unicamente…il benessere e la
prosperità per il mio dominio, faremo fare grandi passi alla
storia…modificata! Del resto era palese che il mondo fin qui
era andato proprio al contrario che
bene!»…«…anche questo
è vero! Lo cambierà mio
figlio?»…«E perché no!!!
Perché nascondersi dietro un dito con puntellate su tendine
di falsa modestia! Se si può fare, se ci sono i mezzi adatti
all’esterno, i tecnici giusti ed un protagonista IDONEO quale
sono io…!...
…non vedo perché non farsi il regalo di Natale
della storia completamente stravolta. Stravolta in meglio
s’intende ovviamente, scusa cosa ci vuole basta un
po’ di…
…buon senso…
…!...
…e tuo figlio di buon senso ne ha da vendere, credi
papino…!...
…sarai molto orgoglioso di
me…!...»…«…ehehe,
voglio sperarlo…!...
…intanto…come primo passo…voglio che
tu mi faccia avere un letto comodo in cui riposare.
Dev’essere morbido. E molto! Molto più di quello
in questa casa che mi ha distrutto la schiena, voglio relax per la mia
vacanza, ho avuto una stagione lavorativa
sfiancante…!»…«Ohhhh…!!!...
…allora avete scelto la compagnia giusta, per
viaggiare…!!! Hihihi! Ed è tutto
gratis…!»…prometteva con gusto quel
giovane così sicuro di sé…
…
…intanto a casa Torrealba, Sabrina chiacchierava nella sua
stanza con Loredana «Secondo te? Cioè io me
so’ invecchiata da quando m’hai conosciuto
te?»…«…uhm? No no no,
absolutely! Sempre uguale, fresca scattante guarda che tu hai una
grinta giovane, Sabry!»…«…no
no ma io…io me sento che me sto a invecchia’.
Guarda, guarda! Vedi? C’ho le rughe! Vedi? Me so’
venute le rughe, me s’è raggrinzita la
pelle!»…«Ma no ma…! Ma guarda
ma che belle mani che hai guarda anziché essere
contenta…guardale: guarda sono più belle delle
mie.»…«…ma no,
macché Lory, te c’hai delle mani
strepitose.»…«E perché tu no?
Guardale, hanno una forma elegantissima…del resto seguono la
linea del tuo fisico.»…«Secondo te io
c’ho il fisico
elegante?!»…«Yesss…! Eccome.
E lo dicono in
molti!»…«Perché?! Chi lo
dice?!»…«Non mi hai detto che in banca
spesso ti hanno fatto i complimenti per il tuo
fisico?»…«M’hanno fatto i
complimenti?!»…al che la ragazza sorrise, e le
carezzò affettuosamente la testa dopodiché si
rivolse alla vicina cagnetta «Ehi, bella di’ un
po’ alla tua padroncina glieli hanno fatti i complimenti?
Oppure ha la disgrazia di avere un’amica visionaria che sente
cose che non sono mai state dette, né
concepite?»…Stellina fece «Bau!
Bau!»…e Sabrina «Eh?! Che vuol dire che
ha abbaiato così?!»…«Eh?
Stellina diccelo cosa volevi dire abbaiando così? Che aveva
ragione Lory o che aveva ragione
Sabry?»…«Che aveva ragione Lory, me
sa!!! Vedi come ti lecca?!»…«Eheh, ma
allora se ho ragione tu confermi che te lo hanno detto, che te li hanno
fatti questi
complimenti…!»…«…
…mo’ però me so’ venute le
rughe.»…«Ma quali rughe! Cavoli ancora
per la cosa che ti ho detto questa
mattina?»…«Ce l’ho? Ce
l’ho si vede il solco?»…«Pfff,
dai…! Non si vede proprio niente, non
c’è nessuna ruga, solamente un lieve segno che ti
sei fatta facendoti…questo lavoro!»…ed
imitò gli auto-schiaffi e gli attriti vari,
sicché Sabrina ci provò con la zampa di Stellina
ma Loredana «No! Ops ferma Stellina la devi mordere quando fa
così, mi hai sentita? La devi mordere guarda lei fa
così per farsi male.»…«Lory
però non è possibile la menopausa a
quarant’anniii!!!»…«Senti!
Senti prendi il telefono adesso vuoi che ci parlo io con quella cavolo
di ginecologa?»…«Ma secondo te
è quello?»…«Eh? Vuoi che ci
parlo io?! Così
chiariamo?!»…«Ma secondo te,
dico…è quello?! E’ la
menopausa?!»…«”E’ la
menopausa”…cosa, quando, dove?!...in che senso e
quando mai qualcosa detto da me è stato anche solo vagamente
correlabile alla tua
menopausa-fantasma!»…«Oggi ho scazzato
co’ Juliet! Che cazzo ‘n po’
di’ che me invento le malattie, c’ha quattordici
anni ancora se deve fa’ tutta la gavetta e me viene a dire a
me che so’ pazza, cacchio non lo
accetto!»…«…
…Sabry devi pazientare…
…Juliet è molto scossa…e se…
…
…e se tiriamo fuori questo argomento, cosa che io
sinceramente non volevo fare perché vedo te altrettanto
scossa. O meglio! Avrei voluto farlo perché ci sono
anch’io delle cose che penso in merito ma non mi sembrava il
momento più adatto, adesso, per parlarne con
te…»…«…
…ah sì? Dici…perché non
è il momento più adatto? Perché
so’ stressata, perché
sclero?»…«…non è
che scleri!»…disse la ragazza dopo un sorriso di
pazienza «E’ che ti rifiuti di sentire. E di
ragionare. Come spesso del resto, come
sempre.»…«…se è
per quel fatto de Matty io ormai so’ settata, basta punto io
ho chiuso i rubinetti perché è troppo grossa la
cosa che m’ha fatto!»…«Ed
è proprio per questo, infatti! E’ proprio per
questo che Juliet ti ha detto quella cosa, mica perché ti
disprezza, ci mancherebbe, lei ti vuole bene e ti ammira ma ama Nigel,
e vede che ora lui sta soffrendo e se sta soffrendo è anche
per via del tuo comportamento.»…«Ah lui
soffre? Lui soffre ah per me ‘n soffre per niente, sta tanto
bene!»…«…sei
sicura…?»…
…e Sabrina restò con lo sguardo sospeso, che ben
presto divenne triste…
…mentre Nigel era con Bill, in camera di
quest’ultimo…
…Bill sembrava perso in una riflessione dolce, un
po’ malinconica, e Nigel lo guardava, lo scrutava senza
parlare…fino a che il ragazzo non se ne accorse, e gli
sorrise, portandoselo vicino «Uhmuhmuhm!
Girasole…! Ti ricordi…? Ti ricordi, è
uno dei primi nomi con cui ti ho chiamato. Ora…grazie a Lory
e al corso accelerato che hai fatto della nostra lingua sai bene cosa
vuol dire. Me lo ricordo. I fiori li avete studiati. “Sun…flower”.
Ti ricordi…?...
…ti chiamavo così i primi giorni…
…quando pensavo ancora che fossi
“Mattia”…
…quando credevo che fossi venuto fuori per un puro giro
di…cose fortunate in cui c’eravamo noi di mezzo,
da problemi molto gravi del nostro tempo, che affliggono molti
ragazzi…!...
…e…non pensavo minimamente, minimamente mi
balenava nella testa che tu potessi venire dal medioevo!
Eh…?...ti ricordi quei primi giorni…
…quando mi vedevi, ci vedevi, entravamo ed uscivamo dalla
tua stanza…
…ti giravi…e seguivi per filo e per segno i
nostri movimenti, con
quell’espressione…timida…incuriosita…
…eri…così
carino…»…disse, dandogli un bacino sul
capo «…assomigliavi ad un girasole, che volge
sempre la sua corolla verso il sole come se di lui avesse bisogno. Come
se da lui si facesse guidare. Li avete, di girasoli nel
medioevo…? Oh, ma certo…!...
…il medioevo è semplicemente “il
passato”…non debbo pensarlo come un mondo alieno.
In realtà da lì giorno, dopo
giorno…notte dopo notte, è nato il nostro tempo.
Niente di più. Tu
semplicemente…”tornerai nel passato”. In
fondo…è meglio, no? Che pensarti in
chissà quale mondo, incomprensibile…!...
…
…magari quando arrivasti invece ti sembrò
incomprensibile il nostro. Che shock. E che scioc-chi noi a non esserci
accorti subito, eppure…!!...
…eppure qualcosa in te ci suggeriva che eri speciale, non
so, eri…eri diverso da tutti gli altri ragazzi!
Questo…si poteva giustificare con un grosso trauma solo in
parte! In realtà…!...
…in realtà tu eri una magia che…
…che si distaccava da ogni spiegazione
plausibile…!...la magia di
“Mattia”…finché ti credevamo
così, finché immaginavamo portassi questo nome
fino a scoprire il tuo reale…!
“Nigel”…”Nigel
Murrow”…bello, però! Anche questo,
è un nome a cui ci siamo subito affezionati. Dal giorno in
cui ce lo hai detto. Nigel…il nostro Nigel! In
fondo…è come se l’avessimo saputo da
sempre. A noi…!...
…sei sempre andato bene com’eri. In qualsiasi
modo!...
…ci siamo affezionati a te da subito. E sempre lo resteremo.
Ci…
…
…ci mancherai tantissimo, quando sarai di nuovo a
casa…»…disse…e vi era
commozione da parte di entrambi…
…«Matty m’ha tradito, io non gli perdono
d’avermi fatto
questo!»…«Sabry, Nigel è
costretto! Ma non lo capisci: tu hai una soluzione migliore?!...se ce
l’hai illuminaci, visto che tutti noi siamo così
sciocchi da non vederla, e ci fai un favore, sai!...
…magari, ben venga qualcosa che ci permetta di trattenerlo
qui senza il pericolo di questa roulette russa atta a spedirci tutti a
far compagnia a mia madre! E scusa la
franchezza.»…«…nn…non
lo so, qualcosa si poteva trovare! Ci si poteva pensare! Ma tanto a lui
non gliene frega niente quindi è impossibile, quando una
squadra…non è compatta, quando è
spezzata pure i risultati sono vanificati! Io, io me ne intendo di
queste cose perché al lavoro m’hanno insegnato
così, io so’ per il lavoro di squadra non
so’ per…l’individualità! Io
c’ho queste basi e questi valori ma tanto a lui! Gliene
potrei parlare per ore ma tanto ha già deciso! A lui non
gliene importa niente! Vuole tornare nel medioevo! E’
contento
così!»…«Sì, e
magari è ancora innamorato della compagna!!...
…se ne avesse una, strega come quella di
Luca!»…«…certo…
…perché, che vorresti negarlo, scusa?! Luca
Calandrin è ancora innamorato della
compagna!»…«Che lo ha mandato in
carcere!»…«No, pfff che dici Lory lui in
carcere c’è andato perché lo meritava,
perché ha imbrogliato e a me m’ha scaricato
perché per lui sono solo una puttanella senza valore che
‘n sa fa’ manco due più due,
cioè! Te rendi conto no, com’era? Uno
più
uno!»…«…fff…
…Sabry premesso che secondo me tu hai
proprio…FRAINTESO LE COSE per quella che è stata
la situazione di Luca, proprio…hai preso una cantonata per
colpa anche sua, ok, vi siete capiti male e attorcigliati in ogni
maniera possibile senza sbrogliare alcun nodo, ed ecco qua che si sono
fatti danni! Però ora non si parlava di questo, stavamo
parlando di Nigel!»…«Quando parlo mi si
vede la ruga? Mi si vede il
bozzo?»…«…!!...no. No Sabry,
non ti si vede. Stavamo parlando di
Nigel.»…«…di Matty…
…Matty m’ha tradito! Matty se
n’è…sbattuto di me, ha preferito
tornarsene nel medioevo!»…«Veramente per
ora non c’è ancora
tornato!»…«Ma tanto…tra due
giorni, cioè! Anzi, ‘n giorno e mezzo per farte
capi’ domani sera è la Vigilia, mica…le
lancette ‘n girano! Girano! E tanto per me è come
se se ne fosse andato…’n mese fa, quando ce
l’ha detto!»…«E non gli hai
parlato più da quel giorno, ti rendi conto di cosa vuol
dire?! Tutti noi stiamo soffrendo come dei cani scusami, ora con tutto
il rispetto per i cani siamo disperati perché prima mia
madre, poi ora lui! Tu pensi che ci stiamo
divertendo?!»…«Oddio!!! Quanto
m’avete rotto co’ ‘sta cosa! Pure Juliet
prima “te che pensi che ci stiamo divertendo” ma
chi cazzo lo pensa, e allora che pensate che io magari, mi sto
divertendo?! No! Sto di merda, perché c’ho la
menopausa a quarant’anni e per giunta chi mi ero fatta
l’illusione che poteva essere come un figlio per me pure che
c’aveva quattordici anni già e ‘n era
‘n pischello appena nato mo’ me la dà in
CULO e se ne ritorna bello bello a casuccia
sua!»…«Ma non è per
fregarti!!!...non è per…!!...o’ cacchio
Sabry guarda mi fai arrabbiare quando fai così. Mi fai
arrabbiare quando fai in questo modo e ti rifiuti di ragionare guarda
finisce che
litighiamo.»…«…eh?
Perché ti sei arrabbiata,
Lory…?»…«E non fare questo
tono! Per impietosirmi, che qui io non sono il mostro, cattivo, che
vuole aggredire la gente senza un
motivo!»…«…
…cazzo quella cacchio di ragazzina se ne esce “te
te inventi le malattie!”…no! No com’era?
Com’è ah! “te co’
‘ste malattie che t’inventi”
‘na cosa del genere inventarme le malattie, IO?! Io che sto
vivendo ‘n dramma personale che nessun altro qui al mondo
può capire I-O…?! Inventarmi le malattie?! E me
lo deve venire a dire una con il latte alla
bocca?!»…«…
…Sabry…
…qui di drammi personali ne stiamo vivendo tutti.
Vari.»…«Cioè a me mi devono
venire a dire che io mi invento le cose? Questo è
colpa…sì in realtà è colpa
mia la stupida sono io perché dò troppa
confidenza alle persone in realtà dovrei starmi zitta e
mantenere le distanze! Vedi come ha fatto Juliet? Lei
m’avrà sentito ‘n paio de volte che
tiravo fuori la storia…della menopausa ed ecco là
che si è gettata proprio sulle mie debolezze, su quelle cose
che a me fanno soffrire, e come tutti, come ogni persona qua attorno fa
mi ha dato addosso e mi ha fatto sentire una pazza visionaria, ma va,
va!! Qui…
…! Qui è ora de comincia’ a mette i
paletti, meglio rivedere le distanze! Matty, pure quell’altro
che piglia e se ne ritorna nel medioevo!...
…’sti cavoli che qui c’ha avuto una
casa, è stato accudito, gli abbiamo dato da mangiare, gli
abbiamo insegnato…la lingua, guidato nei momenti di
difficoltà, no, figurati! Tutto è dovuto tanti
saluti e arrivederci, torniamo a casuccia nostra, del resto
è un barone, del resto…c’era da
aspettarselo, una persona sempre abituata ad avere tutto bello e
scodellato, sì figurati! Un barone…! Mi sono
messa in casa un barone medievale, che…!!...
…che caduta di stile! Caspita!...»…
…mentre Loredana la fissava…molto
consapevole…
…«…’n barone medievale
l’ultima cosa che avrei creduto che sarebbe entrata qua
dentro. VIZIATO…e abituato ad aver tutto bello e sfornato!
Ma va, va…! Io spero che mo’ che se ne ritorna,
che se ne ritorna con Reflexia bel servizio, oltretutto?! Proprio con
quella che abbiamo sempre
combattuto!»…«…!! Tu ne parli
come se un altro po’ ci si
fidanzasse!!»…«Non mi stupirebbe!! Non
mi stupirebbe, sai del resto quella s’è proposta,
è ‘na…!!...BAVOSA di merda che je
piacciono i ragazzini, figurate!! Brutta qual è ‘n
mostro, storpio, assassino! M’ha voluto porta’ via
Matty e alla fine c’è riuscita e lui gli ha dato
corda,
VIGLIACCO…!!...approfittatore…!!...»…«Sabry
stai dicendo cose di cui poi ti pentirai MOLTO
AMARAMENTE…!»…«E ancora!!!
Pure tu ci insisti!!! Come Juliet!!! “Ti pentirai,
‘sta cosa ti costerà cara” ma vaaaaai!!
Non capisci niente, io non sopporto la gente che mi deve AMMONIRE sulle
cose come se io fossi l’ultima cogliona che ‘n
capisce ‘n CAZZO de ‘sta vita!! Io c’ho
quarant’anni, io le mie esperienze me le so’ fatte
ma stateme…stateme belli distanti a quattro palmi da qua,
dal…sedere, tutti voi che ve credete ‘sto cavolo!
Baroni medievali…e compagnia bella! Figurati!...
…io mo’ spero che quando ritorna là
nell’epoca sua c’abbia vita bella dura,
così almeno se impara che vuol dire guadagnarsi il pane!! No
che…che te lo portano la mattina, la colazione al letto come
qua!»…«BEH! Io credevo tu
l’avessi fatto con piacere quando c’è
stata l’occasione: credevo l’avessi fatto con
spontaneità! Poi ti lamenti della gente che ti rinfaccia le
cose!!»…«E perché, non
è vero forse…? Forse ho torto…?
Avresti il coraggio di dire che ho
torto…?»…«…
…Sabrina…
…a parte il fatto che non mi sembra opportuno fra noi usare
espressioni come “avere il coraggio”
perché appunto qui nessuna di noi due è una
regina o qualcuno che merita venerazione assoluta, io non lo sono
almeno non mi ci sento affatto, e se “ho il
coraggio” come dici tu di dirti queste cose è solo
perché tu con questo stai parlando male di una persona, che
se permetti, è mia amica!! E io gli voglio bene!! E
così la stai offendendo, e non mi pare giusto!
Perché io…!»…«No
io…!!»…«No fammi finire, io
ci sto soffrendo, ci sto di merda va bene perché sto qui
ad…INCAZZARMI su questo letto quando invece dovrei fare
qualcosa per non farlo andar via!»…«Ma
che vuoi fare, aspetti un figlio!! Che te lo vuoi pure
gioca’…?!»…«…
…vabbe’…
…lasciamo perdere che oggi ci esprimiamo proprio senza il
minimo…riguardo o rispetto verso
niente.»…«E vabbe’, mi rode!!
Perché non posso?! Vedi, è la menopausa!
E’ la menopausa che me fa esse così tirata de
culo!!»…«LA MENOPAUSA…?! LA
MENOPAUSA, ah, ora è la menopausa che ti
fa…PRENDERE A INSULTI GENTE CHE FINO A POCO FA ti era
cara?!?!»…«Pfff…so’
incazzata, va bene?! Non lo posso essere, CACCHIO, qui tutti sapete
solo giudicarmi!!!»…esclamò tra le
lacrime, mentre Loredana cercava di sfiorarla comunque con affetto
«…dai, calmati.»…
…ma mi volete capire!!! Una!! Una persona almeno chiedo
che…cacchio, mi capisca, ma è chiedere
troppo?!?!»…«…!!!...
…no. Non è chiedere troppo. E io ti
capisco.»…«Se mi capissi non mi diresti
che…che come…non lo so manco, de come mi esprimo
o non mi esprimo! Io mi esprimo come CAZZO VOGLIO IO, VA BENE?!
Perché sono grande, perché a me…!!...a
me nessuno mi può insegnare come
vivere!!»…«E va bene,
d’accordo allora l’isterica sono io!! Sei
più contenta, facciamo così?! Sono isterica,
d’accordo perché è morta mia madre e
punto secondo perché sono incinta, e si sa che la gravidanza
dà alla testa alle donne già
mezze…labili di
nervi!»…«Perché adesso parli
così?!»…«…uhm? Eh?
Perché, come parlo? Mi sembra…con abbastanza
autocritica. No? Tu che
dici?»…«…
…invece che ringrazia’ Dio de avecce la fortuna de
aspettare un figlio…»…
…al che Loredana la guardò in modo eloquente,
molto seria, scuotendo la testa ed abbassando gli occhi…
…e commentando «…lasciamo
perdere…guarda, lasciamo perdere
proprio…»…«…io
pagherei per stare come stai te. Adesso io non c’ho
più neanche qualcuno da considerare figlio,
come…una specie di figlio! Prima c’avevo Matty
almeno, mo’ lui mi volta le spalle io sono completamente
sola, lo capisci?!»…«E che diamine se
non lo capisco, certo che lo capisco!! Sennò
perché…!!!...»…e
colpì il letto con un pugno, e le lacrime
“eruttarono” come lava vulcanica anche in lei
«…perché ti starei a dire queste cose e
starei a parlare con te, cacchio!! Vedi fai piangere pure me, poi dici
che non ti capisco, io pagherei non sai quanto perché avessi
tu questa
fortuna…!»…«…
…te ‘n poi proprio parla’ de
chi…si esprime male o risponde
male…»…
…al che Loredana nuovamente la guardò con dubbio
ed amarezza, tra le lacrime…e le chiese
«…perché…? Io sono solita a
risponderti male,
dunque…?»…«Eh?»…«…dico…io
mi esprimo male, mi pongo male con te…? No…a
giudicare da ciò che mi hai appena detto…o forse
ho sentito
male…»…«…no, ecco!
Ecco! Vedi per esempio adesso sei ironica! Ed io non lo capisco
perché altro che esse ironici in questa situazione, ce
sarebbe solo da…solo da
spararsi!!»…«Ma ti prego, non dire
così!!»…esclamò la ragazza
davvero disperata, e la abbracciò…
…Sabrina a quel punto cedette ad un pianto davvero dirotto e
si lasciò abbracciare, anzi, si gettò proprio
sull’altra…«Lory sono
disperata!!!»…«Lo so, e tu credi che io
sia indifferente?! Tu pensi che io non soffra, non
soffra…per come è messa la tua vita, per tutti i
tuoi dolori, pensi che io forse non comprenda la tua solitudine, in
questo momento?!?!...
…pensi che non vorrei farmi…in quattro per darti
quello che ti manca, io ti capisco Sabry, e ti voglio bene, che diamine
ti voglio bene e vorrei…scomparire per darti una
mano!!!»…«…pure io ti voglio
bene, Lory…!!...pure io ma è un
incubo!!»…«E che credi che non lo
sappia?!»…«Dai…! Dai non fare
così…! Dai che poi al bambino gli fai
male…! Dai…
…non devi agitarti, non piangere che poi fa male al
bambino…
…fa male al bambino, calmati…non voglio che
piangi…»…«Allora…facciamo
insieme questo sforzo…»…disse la
ragazza…ed entrambe si cimentarono nell’ardua
impresa di asciugare le numerose e violente lacrime…
…«Ehi…vuoi sapere a cosa stavo pensando
prima, quando mi guardavi…?» raccontò
Bill «Facevo…un pensiero particolare! Ehehe,
assurdo si potrebbe definire. Però veniva bene…
…mi piaceva immaginarlo…
…
…d’un tratto…si riapriva il portale!...
…uhm…poco, poco tempo era passato qui da quando
tu te n’eri andato! Facciamo…qualche anno, circa,
non di più, non tanto da cambiarci! Noi eravamo sempre noi,
gli stessi di sempre…!...
…però il portale si apriva su di un altro periodo
del medioevo, là era trascorso molto più tempo!...
…
…noi ci tuffavamo…
…e ci addentravamo in quest’era per noi comunque
passata. Che vuoi, facciamo…dieci, quindici anni dal momento
dal quale esattamente tu avevi ripreso la tua vita lì. E ci
si rincontrava…
…!»…disse, spalancando gli occhi che
gli brillavano al pensiero di quella meraviglia…mentre Nigel
ascoltava
emozionato…«Già…!...ci si
ritrovava, d’un tratto…capitavamo in un castello!
Un castello…di un feudo stupendo dove regnava la pace! E ci
dicevano che tale feudo apparteneva…!...proprio
a…!...
…!!...»…ed il cuore di entrambi
batté così forte nel concepirlo
«…
…! Quel nome! Quel nome per noi era…far
riemergere impetuoso in ogni sua atmosfera un periodo meraviglioso ed
importante! Del nostro passato! Ma il cui protagonista…si
era andato a rintanare in un passato ancora più
passato…!...
…
…noi c’eravamo tutti, come piovuti dal cielo
lì per caso, che so, inaspettatamente! Proprio come te qui!
E tutti, proprio tutti! Io, mamma, zia Sabry, Lory…persino
Stellina! E poi Pierpaola…e Juliet! Tutti! Anche Luca,
Saverio, tutti quelli che hanno avuto modo di conoscerti,
così magicamente catapultati nel medioevo ed incapaci di
muovere un passo lì, immmpigliati con quegli abiti assurdi,
eh? Lo hai visto come sono diversi? Vero? Lo hai visto, i nostri sono
tutt’altra cosa…!...
…te la immagini mia madre con quei vestiti pomposi e tutti
chiusi fino a qui? Lei che è sempre attillata e
intacchettata!...
…
…insomma…
…come dei…poveri profughi un po’
sfigati cascavamo un altro po’ uno sull’altro
all’entrata di quel castello, ma il sollievo non era lontano,
quando…!...dei cavalieri dall’aria molto rigida,
rigorosa! Bardati da armature impenetrabili…!...
…
…ci annunciavano il sopralluogo del loro signore. Il loro
amato…e rispettato signore, verso il quale da parte loro vi
era assoluta devozione!...
…
…io mi giravo…
...e vedevo le espressioni accendersi in un arcobaleno,
perfettamente…arcuato, una dopo l’altra: prima mia
madre, che contagiava Lory, che contagiava Juliet mentre zia
Sabry…!...
…non poteva restare invulnerabile a questo e già
aveva spalancati occhi e bocca! Stellina abbaiava! Anche lei aveva
riconosciuto il nome! Invece Pierpaola era come di sasso, non aveva il
coraggio di chiedere conferma anche solo con lo sguardo! Luca si girava
come un isterico a destra e a sinistra invece per cercarla e trovarla,
la conferma al nome del signore! Mentre Saverio…
…
…lui l’aveva colto
subito…l’aveva riconosciuto e sorrideva in quel
modo suo dolce, e consapevole…
…
…tu arrivavi…
…non ti facesti attendere, una volta che i cavalieri ti
avevano fornito la nostra descrizione…
…inequivocabile…
…! Anzi…!...
…dovevano fermarti un po’! “My
Lord…! Just wait,
please…!”…no? Un qualcosa del
genere…”My Lord”…ti
chiamavano come tu chiamavi noi…all’inizio:
ricordi…?...
…
…Stellina era la prima a riconoscerti e a correre da te, e
tu con un agile mossa riuscivi subito ad afferrarla e a prenderla in
braccio, proprio come fai adesso!...
…
…non avevi dimenticato l’angolazione del suo
salto…anche se eri cresciuto…
…
…eri un uomo ormai…
…molto più grande di me…
…
…un uomo grande, un cavaliere valoroso, il signore del
castello dalla parvenza autorevole e maestosa, e dal bellissimo
aspetto. Mentre noi…!...noi eravamo i soliti casinisti di
sempre. Non eravamo neanche cresciuti. Ma tu eri proprio contento di
vederci…
…ci correvi incontro subito…!...
…ci chiamavi per nome, ci accoglievi nel tuo castello e davi
disposizioni per tutti noi! Zia Sabry gridava
ancora…”Matty…!
Matty…!”…uhm, già! Lei non
ha mai smesso di chiamarti
così…!...»…narrava…
…mentre era normale e spontaneo che scendessero
lacrime...«”Matty sei
bellissimo…!”…diceva zia
Sabry…incantata dall’uomo che eri
diventato…e Luca era talmente contento di vederti che non
riusciva ad essere geloso, e a non
sorridere…»…
…mentre Loredana tornava a sorridere
«…pace…?»…domandava
a Sabrina…e questa, con espressione dolce annuiva
«…pace.»…ammettendo poco dopo
«…’n potrei stare senza la tua vicinanza
ed i tuoi consigli.»…«…ed io
senza di te. Né io…né
lui…»…disse…alludendo al
figlio che portava in grembo «…però io
riuscirò mai a mettermi a postooo…?!
Loryyy…!!...sono un disastro, riuscirò mai a
darmi una raddrizzata, riuscirò mai a sistemare la mia
vita?!...a smettere di essere…
…la pecorella nera che mi hanno
regalato…?!»…«…quando…ti
vorrai il bene che ti meriti…
…e vorrai per te le cose belle…che è
giusto che tu abbia. Basta che tu lo voglia, che tu abbia fiducia in
te…»…«…io…io
per te non mi voglio
bene?!»…«…uhm…mmmmm…!...
…delle volte sembra che non te ne vuoi così
tanto. O almeno non quanto te ne voglio io, te ne vogliamo
noi.»…«Io forse non mi voglio bene!! A
me me lo dicono, me l’ha detto pure la psicologa da cui vado
ogni tanto, che dice che io mi autopunisco! Forse è
perché non c’ho più fiducia in me!!
Tutti me l’hanno tolta!! Io da quando m’ha lasciato
quello sciagurato ho perso la fiducia, mi sento
sbandare!!»…«…ma ci siamo
tutti noi, non sei sola…!...
…noi ti vogliamo bene per quella che sei, ci piaci, riempi
le nostre
giornate…!»…«…tu
pensi?! Tu pensi che sia…sia bello conoscere una come
me?!»…«Bello…?!?!...è
una cosa…!!...
…stupenda, un dono
meraviglioso!!»…«Io però mi
sento…mi sento che sono indurita, so’ piena
de…! Piena deee…come si
dice?!»…«…piena di
sofferenza. E’ chiaro. Lo capisco. Perché
è quello che hai vissuto…ed è il
fardello che porti su di te.»…«Io
riuscirò mai a essere felice secondo te,
Lory…?!»…«…
…sì. Sì, io ne sono certa…
…tu hai un grande cuore…
…e l’amore che porti dentro può
indicarti la
strada…»…«…Lory…!!...»…e
di nuovo si strinsero…Loredana sussurrava
«…la mia pecorella
nera…»…
…e non era terminato il racconto di Bill «Dicevi
che eri…
…felice di riaverci tutti quanti lì. Ci domandavi
per quanto ci saremmo trattenuti…eri…
…sciolto, proprio come…!...proprio come coi
parenti più cari, che non si vedono da tempo…!...
…
…piovevano…a quintali le allusioni al passato!
Tra mia madre, Pierpaola…era un continuo “ma ti
ricordi?”, “ehi, Nigel! Ma ti ricordi questo? Ti
ricordi quello? E quella volta? E quell’altra
ancora?!” e tu le ricordavi tutte e ne aggiungevi mille altre
che loro non ricordavano…!...
…ma che ricordavo io! E ricordava anche Lory, sì
perché io e lei ci guardavamo…
…forse eravamo
sposati…anzi…!...sicuramente…
…avevamo il nostro bambino, ora…non so dove
l’avessimo sistemato! Probabilmente…nelle stanze
da let-no! No anzi, aspetta lo vedo spuntare! Lo vedo spuntare era
lì, al tavolo con noi sulle ginocchia di sua madre. A te
piaceva molto, ci giocavi con la stessa scioltezza con cui ti accosti a
Stellina, ed anche lui ti tendeva le braccia e sembravi proprio stargli
simpatico a pelle!...ehehe, già!
L’effetto…di distanza tra tempi, usi e costumi
sembrava proprio non toccarlo affatto! Era…entusiasta del
suo nuovo amico! Nuovo amico di cui noi gli raccontavamo aneddoti e
imprese…!...
…
…Juliet era un po’ timida,
all’inizio…
…
…lei ti aveva lasciato suo coetaneo…e dopo poco
ti ritrovava uomo…
…un cavaliere…
…e la sua prima domanda…era se ti eri sposato. Ma
forse se la poneva solo nella sua mente, sì, sicuramente.
Non osava chiedertelo, ma si limitava a sorriderti e a manifestarti,
con poche e signorili parole, che era felice di rivederti…ed
i tuoi occhi non si staccavano da lei mentre anche Saverio, da buon
“padre”, diceva che era contento di vederti nel
modo in cui eri cresciuto, sano…forte…!...diceva
che era l’adeguata ricompensa per averti preso con
sé, quel giorno, quando…ti vide spuntare,
addormentato, in quella automobile…
…dalla coperta che eravamo pronti ad alzarti sul viso per
non farti beccare dalla polizia…!...»…
…il ragazzino si asciugava gli occhi con la compostezza e la
distinzione di un barone…
…mentre Bill continuava a descrivere quel sogno
«…
…anche tu la guardavi…ora con l’estrema
tenerezza con cui si può scrutare il primo amore. Il primo,
grande amore che non è rimasto…intaccato dal
tempo. E’ sempre lei…quella
giovane…quella ragazza così gracile che amasti a
Brume quando eri con noi. E ti sembrava un miraggio rivederla identica
ad allora…
…le rivolgevi il più profondo rispetto…
…eravate…
…già in un mondo tutto vostro…sulla
scia di quelle poche…molto poche, e molto lievi parole che
vi scambiavate rispetto a fiumi e fiumi di cose implicite che
filtravano dallo sguardo. Quasi…
…quasi vi sareste dati del “voi” se lei
non ti avesse chiamato…”Nigel” sapendo
che ti avrebbe fatto piacere sentire ogni cosa rimasta uguale. Ma del
“voi”…non perché vi erano
distanze…
…forse perché…
…
…ognuno di voi due non sapeva in che modo ancor
più onorare il posto di importanza che l’altro
aveva avuto nella propria vita…
…ma quanto ad anima…
…eravate
vicinissimi...»…«…soul…touched…by…the
other soul…»…dipinse il giovane in un
sussurro poetico…
…mentre Bill continuava «…nonostante tu
la vedessi piccina come un ricordo d’infanzia…
…e lei…te…grande…come un
sogno in adolescenza…
…
…tornavate ad essere voi…
…quei ragazzini coetanei che oggi si tengono per
mano…
…ricordando la magia del vostro amore quanto immensa fosse,
circondata dagli addobbi di questo Natale…proprio questo,
sì. Che tu…nonostante fossi andato incontro al
futuro…pur restando, per noi, in un’era
passata…
…
…non avevi mai scordato…
…
…già…»…e quel
“già” segnava un momento di lacrime
ancor maggiori «…così come non avevi
scordato molte, altre cose…
…niente, anzi…!»…disse il
ragazzo asciugandosi gli occhi e seguitando
«…parlavamo di quanto avuto e di quanto perso,
tutti assieme, a quel tavolo…
…
…ricordavamo di Erminia…
…
…e-eri…
…eri tu a fare il “discorso” su di lei,
si potrebbe dire…
…quasi…”strappandolo” un
po’ dalla bocca di Saverio, che stava per alzarsi…
…uhm…!...
…l’avevi chiara…e quanto la avevi
chiara…! Sembrava…più di tutti noi,
descrivevi di lei dettagli…e riflessi meglio di come
chiunque altro di noi avrebbe potuto
fare…!...sembravi…
…
…non aver mai smesso di vederla, di averla
accanto…
…
…si sentiva…dalla tua delicatezza, nel parlare di
lei…quanto grande, fosse il tuo cuore…
…
…come sapessi accostarti…
…con gentilezza…con amore…e con la
devozione di un uomo d’onore a ciò che ha
costituito le basi più solide della tua crescita,
nonostante…!...»…e di nuovo si
asciugò gli occhi «…nonostante si
potesse dire che fosse durato poco. No…
…per te Erminia era importante, ben radicata dentro di te,
non aveva mai smesso di esserci…
…
…Stellina sembrava gustare quei cibi medievali quasi
avvertendo che “venivano da te”, anche se non li
avevi materialmente cucinati. Lei stupiva altrettanto quanto te,
sembrava non aver mai smesso di vederti, che cane fenomenale!...
…
…Luca finiva addirittura a parlarti della Banca, e delle
opportunità per quelli del tuo tempo mentre zia Sabry gli
ficcava le briciole dietro al colletto e lui minacciava di picchiarla,
scatenando le tue risate!...
…
…mamma…e Pierpaola non facevano che riaccomodarsi
quelle non-scollature iper-strette e si davano le gomitate, divorandosi
un po’ con gli occhi gli aitanti cavalieri al tuo servizio!...
…
…»…al che Nigel alzò il suo
dito indicando proprio lui che parlava…Bill lo
guardò con dolcezza, ed il ragazzo chiese
«…e-e tu…? C-Cosa…
…facevi…?»…
…Bill si smarrì in quella
immaginazione…
…e narrò «…con
te…ricordavo questa casa. E tu…
…da dietro i tuoi anni di uomo, ed i tuoi abiti medievali la
ricordavi in modo…sorprendente!! Mi precedevi in ogni modo,
e ricostruivamo tutto: là c’era quella stanza,
là quell’altra…!...
…là c’era la cucina...
…e il televisore…
…
…già…
…il televisore che ti fece tanta paura, la prima
volta…
…ma anni e anni nel medioevo non ti avevano fatto mica
dimenticare cos’era un televisore. No! Per niente,
sembravi…sembravi aver smesso in quel momento di seguire il
telegiornale! Ahahah, te lo immagini un telegiornale nell’era
medievale…?»…e
strappò…un sorriso al commosso ragazzino, Bill fu
contento di averlo fatto «…pensa…
…se lei fosse stata giornalista già da
allora…»…al che Nigel
esclamò «Erminia!»…e Bill,
divertito «Esatto!!...
…lei veniva dal medioevo come te, avrebbe potuto tenerlo
lei! Ahhh…
…caro…caro Nigel. Com’era
bella…Erminia, e come doveva esserlo nei suoi abiti del
tempo.»…
…pensare ad Erminia sembrò rasserenare molto il
viso del ragazzino, che si lasciò andare a quei pensieri
quasi sembrando dimenticare, per alcuni istanti, il suo imminente
ritorno…
…Bill lo cullava con le parole
«…vediamo, vediamo cos’altro…
…
…ah! Ah sì, sì appunto: eravamo alla
casa! E agli oggetti moderni, sì
perché…!...eri proprio tu a chiederci
spontaneamente oltre che del televisore…del computer, del
cellulare…!...il cellulare, ah, guarda lo ricordavi proprio
con una chiarezza…! Io ti davo in mano il mio e tu sapevi
anche usarlo! Io mi sorprendevo e ti chiedevo “ma come fai a
ricordartelo?!” e tu…quasi mi guardavi con due
occhi spalancati, come per dire “come potrei non
ricordarmelo? E’ ovvio…!...ovvio che lo
ricordo…”…ahaha, e poco ci mancava che
non fossi tu a spiegarmi alcune funzioni che io avevo dimenticato
persino che ci fossero!...
…in fondo…
…eri rimasto quel ragazzo del futuro!...
…e se avessi potuto! Anzi…! No! Non se avessi
potuto: lo hai fatto! Con quelle…pergamene antiche, e penne
astruse che usavate per scrivere ri-tracciavi perfettamente la piantina
di questa casa, con tanto di oggetti! E poi…coinvolti tutti
gli altri in questo, ci mettevamo a ricordare in questa stanza questo
aneddoto, ed in quella quell’altro! La menopausa di zia
Sabry, Stellina, e via dicendo…!...
…
…certamente ricordavi ogni dettaglio del tuo
letto…
…e delle mattine, quando ti svegliavi qui per andare a
scuola…ricordi che Juliet si premurava di ascoltare
attentamente, e molto emozionata…
…
…ti era…grata per non averlo rimosso…
…e forse rimpiangeva di non poterti rimettere quello zaino
in spalla, ma poi…! Poi no…!...poi…
…sentiva che era giusto così. Che avevi
realizzato il tuo destino. Il tuo regno era
stupendo…così come la tua cultura! Sconfinata,
già…! Per la gioia di Lory che vedeva il frutto
del suo impegno…
…ehehe, un bene prezioso…per il
medioevo…un giovane con qualche infarinatura
dell’era moderna!...»…al che si
strinsero così vicini…accostando affettuosamente
le loro teste…
…«…si cominciava a far sera…
…ed io…
…ricordavo della prima sera qui. Quando ti abbiamo portato,
da casa di Federico…
…
…e ti abbiamo messo…nel tuo letto,
vedi…!...
…quel giorno mamma e zia Sabry mi
chiesero…!...»…e di nuovo
c’era da tamponare le lacrime «…mi
chiesero…!...
…se volevo mettermi vicino a te per dormire, e per
darti…un po’ di sicurezza, dopo quei momenti
terribili che dovevi aver vissuto. Solo che io…
…ecco vedi io non volli, non volli soltanto
perché…!...
…perché pensavo…che ti avrebbe dato
fastidio! Ecco…! Credevo…dato che allora mi
basavo sulla tesi che tu…che tu beh, è complicato
da spiegare comunque sia…!...
…temevo che tanti uomini…anche giovani, della mia
età, ti avessero fatto del male. E che ti avrebbe fatto
impressione trovartene uno così vicino…!
Che…!...
…! Che ti sarebbe sembrato cattivo! Che sciocchezza, eh?
Invece avresti dormito più tranquillo…forse,
eh?»…si domandava con un sorriso tra la commozione
mentre Nigel smentiva col capo così sentitamente ogni
ipotesi di sensazione sgradevole per allora…e confermava con
cuore aperto ogni gratitudine e bisogno d’affetto…
…«…ora…
…»…disse il giovane medievale
«…o-oggi…questa
notte…»…«…cosa…?
Cosa, mi stai chiedendo di…?...
…uhm…?...
…questa notte, dormiamo uno vicino all’altro,
proprio come due fratelli…?...eh…?...
…è questo il desiderio…
…!...del mio signore, prima che diventi
troppo…forte, grande e adulto, ed io in quel caso il bambino
della situazione?...
…uhm…!...
…ma certo…»…disse Bill,
prendendo la mano…in quel tempo decisamente più
piccola, del ragazzino «Ma certo, non chiedo di meglio,
è un onore, solo una precisazione però: io,
durante tutto questo ricordo…
…
…anche se tu eri grande…
…io ti vedevo sempre come sei ora…
…il mio Nigel…
…
…e i portali possono fare ciò che vogliono, ma
per me e per tutti noi tu resterai quello che
sei.»…e si abbracciarono, stringendosi con tutta
la forza…
…
…«Ora d’aria!!»…si
udì in quel corridoio del carcere, seguito da
«Forza pelandroni, fuori dalle vostre spelonche: eh, poi non
vi lamentate che state chiusi, eh?!»…
…
…concentratissimo lo sguardo di Luca…attendeva il
momento…
…aprì la sua mano…rivelando di nuovo
la foto delle figlie…
…da questa sembrò attingere una forza
speciale…regalando loro un bacio, prima di chiudere di nuovo
la mano…ed infilarsi la foto nella tasca dei
pantaloni…
…dopodiché, l’atmosfera del corridoio
fu lacerata da un micidiale a dir poco «COOOOOOOOOF!!!
CO-CO-CO-CO-COOOOOOOOOOFFF!!! CUAGH!!!»…e le
guardie, una fece «O’!!! E’ schiattato il
direttore!!! E’ schiatta-meno male! E’
schiattato?!»…ma altre
«…ihmp!! Muoviti idiota!! Quello ha una crisi
respiratoria!!»…«Ihmp?! Ah
perché se non lo aiutiamo è omissione di
soccorso…?...ah…allora ok…
…pur di non finirci noi in cella con
lui…vabbbiiine!»…si mosse con assai
poca tempestività soccorritrice quell’indolente
guardia…«Banche ladre,
comunque…»…
…
…squillo del telefono. E siamo a casa Orlandi
«…Flav-eee…!...
…sì “Flavia”,
buonanotte…!...
…questa non mi ricordo come si chiama, e io figurati ancora
a pronunciare il nome di chi non
c’è…!»…commentò
Nadia di se stessa…e alla fine al telefono andò a
rispondere lei «Pronto?»…
…e dall’altro lato
«Pront-ECCIU’!!!...ahhh…!...gasp, mi
dico da solo salute: prontooo!!!»…cercò
Snake, nonostante il raffreddore sempre più incalzante, di
mostrarsi simpatico…mentre Nadia era dubbiosa
«…pronto…? Chi parla, mi
scusi…?»…«Prontoooo!
Signora…! Non mi riconosce? Ecc-…!...eh no eh,
stavolta non te lo concedo, brrrutto starnuto! Resta lì dove
sei, prontoooo!»…«…
…se non mi dice chi è riattacco
all’istante, la
avverto.»…scandì lei dura, e lui
«Prontooo?! Come?! Ah! Sarà per
via…certo, di questo dannato raffreddore che lei non
riconosce la mia voce! Sono SSSSNAKE! Snake, si ricorda di me? Io mi
ricordo bene di lei signora, ehehe! Eh…eh beh del resto come
non ricordarsi, ciò che è bello…! Non
si scorda mai, un viso…un viso come il suo, i suoi occhi, i
suoi…i-i suoi occhi sembrano due smera…!...Due
smera-ECCIU’!!!...
…ahhh…ha afferrato il
complimento?»…
…al che Nadia ebbe un mezzo sussulto…e
stranamente qualcosa, anche se impercettibile…si
ravvivò in lei «…ah…! Lei,
sì…!...
…Snake, certo…ricordo di lei ma
credevo…credevo ci avesse abbandonati per inseguire dei lidi
ben più prosperi!»…«Ahhh,
questa è la consueta dose di scetticismo che circonda
una…una principessa-m-mi permette di chiamarla
principessa!...? Eh? Me lo permette, suuu, la prego questo me lo
conceda! Mi permetta perché…! Lei
vede…P-P-Paola? Mi sbaglio?»…al che
lei, un po’ impermalita, precisò
«…Nadia…!»…e lui
«Nadia, Nadia…! Ma io stavo scherzando,
io…! Io come potrei dimenticare una donna per la quale ho
scritto una poesia! Ehehe eh sì una poesia lei lo sa che io
sono
poeta!»…«…mmm…!...mi
pare che me l’avesse detto, sì! Beh! Io prima di
tutto ricordo di lei come responsabile della Sicurezza, che era poeta
me l’ha anche detto ma sinceramente non mi ha mai mostrato
del suo materiale artistico
sicché…!...sicché sa, in questi
casi…si pensa anche un po’ male! Si pensa a
uomini…che hanno la “balla facile” come
si suol dire. Sa…non c’è niente di
strano! Ognuno ha bisogno di lusingare la propria vanità.
Chi resiste?!»…«…ahhh, la
prego Nadia non…non mi faccia pensare che lei non ha
compreso come invece credo che abbia fatto che un uomo, un uomo come
me, un…un poeta sa noi poeti siamo molto sensibili per
definizione, ecco…ecco seppur possa dare adito a cattivi
pensieri non lo metto in dubbio ci può stare, la
nostra…è tendenza a non voler mai scoprire il
nostro materiale invece proprio perché abbiamo molto pudore,
noi…abbiamo timore del giudizio altrui perché
sappiamo che da questo ne resteremmo
feri-…feriti-ECCIU’!!!...feriti…ecco, e
questo
perché…»…«Uhmuhm!
Ahhh, adesso è dunque per
“PUDORE”…? Ohhh, lei Snake ha il potere
di…di ribaltare sempre il punteggio in un discorso e
puntualmente a suo favore…! Guarda caso…! Mi
ricorda il mio figlio più
piccolo…!»…scandiva lei con un
sorrisetto sommesso che sembrava dipingere un certo gusto nel
conversare con lui, e Snake «…Nadia,
Nadia…
…tutti restiamo bambini. Un po’ bambini, e lei ha
dei figli stupendi…se lo faccia
dire…»…«Ohhh...grazie, siamo
in vena di compliment-»…ma Mimmo era nei
paraggi…e un pochetto anche seccato «Beh?! Chi
è al telefono?!»…«O-Oh beh,
Mimmo veramente…!»…mentre Snake
seguitava «Nadia, Nadia…che bel nome,
“Nadia”…un nome…da copertina,
da copertina di libro di poesie, così…!
Semplicemente “Nadia”…le poesie dedicate
alla bella musa
“Nadia”…!»…ma
invece lui aveva Cetty nei dintorni «Maritino…!
Quando tu fai quella voce da poeta dall’occhietto un
po’ più languido di solito sei al telefono con
qualche signorina non proprio tanto per la
quale…!!»…precisò col suo
sguardo furbetto e malizioso…
…mentre Mimmo «Eh mi vuoi rispondere allora,
Nadia?! Chi è al telefono!»…
…Snake si giustificò
«ECCCIU’…!! Ecciù Cettina
cosa dici non vedi che ho l’occhio atterrato dal raffreddore
altro che languido e poi questa non è una signorina,
è una signora al telefono!»…al che
Nadia precisò «AH! Ah quindi proprio
detto…così, senza mezzi termini, sottolineiamo
che l’età ce
l’ho!»…e Mimmo alle calcagna
«Bene bene una conversazione dove l’età
ha un peso
considerevole!!»…«EEEEEHMMM…voleva
parlare con mio marito,
Snake?»…«…ECCIU’!!!...
…beh se è lì anche se avrei preferito
trattare la vicenda con lei personalmente.»…e
Cetty «Snaky! Guarda che delle volte una…sedicente
“SIGNORA” può essere ancora
più…!!...EH…?! E tu mi
capisci…!! Mi capisci molto bene…!! Queste
signore SPOSATE…!!...»…
…al che Mimmo realizzò «Ah!
E’ Snake! Disgraziato, passamelo che gli devo dare
ciò che si merita dopo avermi scaricato senza
complimenti.»…«Te lo…passo
Mimmo. Ehi, ehm…Snake la
saluto…!»…«Nadia,
Nadia…! Ecc-ahhh?! Sì, passami-e-e-ehmm,
scusi…mi…mi passi suo
marito!»…al che Cetty «Ahhhhhhh! Quella
della pelliccia…! Ahhhhhh…ora capisco…
…!!...»…e Mimmo prese la cornetta
«…
…Snake. Allora, siamo riemersi dal
sepolcro?»…«DOTTOR ORLANDI!!! Caro
dottor Orland-ECCIU’!...mi perdoni ho il
raffreddore.»…«E te lo meriti, meriti
questo ed altro per il danno che mi hai procurato lasciandomi dal
giorno alla notte senza responsabile della
Sicurezza.»…«Ehehe, ma un uomo come lei!
Dottore! Immagino che non le siano indispensabili dei
vecchi…dei vecchi…sì ok ammettiamo
ancora abbastanza funzionanti, come me però…tutto
sommato…non all’altezza del suo vasto
raggio…di conoscenze, di…di risorse! Su,
diciamolo!»…«…ehehe…ti
rammento che stai parlando con me e non più con mia moglie
con la quale ti puoi permettere tutte quelle moine, io non mi faccio
incantare da te, sia
chiaro…!...»…«Ehehe,
dotto-ecciù! Dottore non rammentiamo, non rimpiangiamo i
tempi andati, ormai…! Eh…!...
…diceva mia nonna…
…buonanima oggigiorno mia nonna…
…vecchietta squisita…
…diceva…”carpe diem”, cogli
l’attimo e lascia stare il passato! Buttatelo alle
spalle!»…«…ne ho
già abbastanza di sentir parlare dei tuoi avi. Uhm? Le
conosco a memoria tutte queste cialtronerie.»
precisò Mimmo anche lui con un sorrisetto ironico, e Snake
«Così come io sono ben edotto…!...sulla
sua…sulla sua efficienza, appunto sulle…sulle
conoscenze, i mezzi: beh! Lei è una celebrità
nell’ambito sanitario, un…coordinatore di
dipartimento come lei…!»…«La
smetti? La smetti, eh, di adularmi? Smettila e vieni al dunque, quando
fai così mi ricordi il mio figlio
maggiore.»…«…eh? A quella gli
ricordo il piccolo, a lei il grande…e che cavolo! E che i
vostri figli sono la mia copia
spiccicata?!»…«…
…senti. Tu sei un mago con le parole. ALLISCI sempre tutti
per il tuo verso. Sputa il
rospo.»…«…eheh…
…non sente già gracidare, dottor Mimmo
Orlandi…?...
…ecco…!...
…le lancio una sfida: per una procedura magico-scientifica
TOP SECRET e super-corazzata debbo sentire i miei avi o lei ha
più mezzi dei miei parenti sui quali
è…informato, dottore?»…
…la faccia di Mimmo…sembrava quella di uno
facilmente intrigabile dalle sfide…
…
…nel frattempo Rocco, accompagnato da sua moglie, rientrava
nella sua casa…
…«…
…Tiffany? Tiffany dai coraggio, su non…non
indugiare, vieni! Forza con quella
borsa…!»…«…
…arriiivo…»…entrava anche la
ragazza, con fare annoiato, su richiamo della
madre…dopodiché, al più presto,
abbandonò quella borsa a terra e disse «Mamma!
Debbo ritrovare la vecchia videocassetta della fiaba di
“Cenerentola”: sento che mi ispira debbo
riguardarla assolutamente, là ci sono io,
c’è…c’è la mia
anima!»…al che la madre ebbe
un’espressione di pazienza…e la ragazza corse su
per le scale…
…mentre Rocco si guardava attorno…e sua moglie
gli si accostò «…bene…!...
…anche questa è fatta…!...sembrerebbe.
Un altro capitolo che è
trascorso…»…«…già…
…
…un altro capitolo, hai detto bene,
Marilena…!...»…commentò…camminando
serio per quel salone…
…e precisando «Ogni giorno che passa si fa sempre
più vicina la pagina
dell’epilogo.»…«Su…!...adesso
non pensare a queste cose. Sei appena guarito. Se pensi già
all’epilogo non fai che complicarti ancor più
l’esistenza. Scusa…perché
amareggiarsela pensando alla fine, quando…grazie al
Cielo…ci sono stati concessi dei capitoli ulteriori, che
forse pensavamo di mancare…eh?»…
…«…complicarmi l’esistenza?
No! Quasi quasi…!...
…a volte pensare all’epilogo mi dà
senso di pace…di
riposo.»…«…dai…
…andiamo Rocco, non parlare così! Eh?...
…nostra figlia non vorrebbe. Sai ciò che ha
passato…!...»…«Non vorrebbe?
Quanto a questo ho i miei
dubbi!»…«…ma…
…devi capire Rocco che è molto sconvolta, la sua
vita…te l’ho detto mille volte, è in
una fase
complessa…!»…«Complessa? No,
semplicemente non vuole intromissioni. Oggi avresti dovuto sentirla,
quando mi ha detto…
…mi ha detto che la disprezzavo. Che non avevo la
benché minima considerazione del percorso da lei finora
intrapreso, che…!...che addirittura ero io a reputarla
inadatta per Bill in quanto a detta sua considero più lui
mio figlio di lei stessa:
assurdo!»…«…ahhh, Rocco ma tu
infili ogni cosa che
dice…»…«Beh! Non so in che
altro modo potrei fare. E’ mia figlia!
Insisti…anche tu continuamente nel
ricordarmelo…!...
…come potrei non preoccuparmi del fatto che mia
figlia…non mi vuole. Del fatto che è cosa ingrata
per lei il fatto che abbia rimesso piede in questa
casa.»…«Pfff…ora stai
esagerando!»…«…no! Ti
assicuro che sono perfettamente lucido. Va a chiederlo a lei se non ci
credi.»…
…Marilena sospirò…
…e di nuovo cercò di parlare con calma
«…Rocco…
…!...Tiffany è in un’età in
cui si diventa molto ribelli. E’ naturale, non si riesce ad
intravedere il proprio futuro, vi sono solo tante…caselle,
che rappresentano le possibilità e devi scegliere tu quelle
giuste: è uno stress, è un peso grande sulla
coscienza perché sai che da quelle dipenderà il
tuo destino! Non devi giudicarla così
superficialmente…
…
…ci siamo passati tutti. Non ti
pare…?»…«…mah!
Sarà! Delle volte però io stesso mi domando se
ero così con i miei genitori. Ma il più delle
volte…
…cara Marilena…
…non riesco a trovare dei ricordi o dei casi analoghi per
confrontarli con la mia situazione. E questo…
…
…logico, mi deprime. Tant’è che certe
volte vorrei…»…«…?
Avere un’altra figlia? Una…diversa da lei? Dunque
c’è un fondo di vero in ciò che
dice…»…mormorò la donna
mentre suo marito stava salendo le scale…
…ma Rocco si volse…
…e rispose «…no. Mai e poi mai vorrei
un’altra figlia. Vorrei solo che quella che ho nutrisse un
po’ d’affetto nei miei
riguardi.»…e così
salì…
…lasciando Marilena da sola, a meditare…
…sicché avanzò per la sala, si
versò da bere e con quel goccio cercò di
agevolare le sue riflessioni, che dovevano essere
lucide…precise…
…e alquanto immediate…
«Un solo
colpo…»…realizzò ad occhi
chiusi «…
…in un solo colpo…
…
…potrei porre soluzione…
…DE-FI-NI-TI-VA…
…!!...
…alle loro
situazioni.»…disse…e posò il
bicchiere…camminando ancora «…un colpo
soltanto.»…accennò
pianissimo…tracciando uno sparo nell’aria di
fronte a sé…
…
...dopo quanto avvenuto nella mattina, Saverio era ancora seduto alla
sua scrivania e assai irrequieto, tormentato…
…non riusciva a trovare né la
pace…né quasi una postura comoda…
…«…papà!»…disse
Juliet, e lui «…! Sì, tesoro mio! Che
cosa c’è…?»…e la
ragazza si avvicinò «…
…niente…!...
…niente,
io…nient-»…«…sei
preoccupata. E’ per via…
…
…di quanto accadrà
domani?»…domandò Saverio, e lei
«…
…papà…
…io sono preparata all’idea. E’
ormai…
…da molto che ci penso.»…ammise,
lottando contro quello stesso moto che le faceva sorgere il dispiacere
«Sono rassegnata all’idea che domani la mia vita
cambierà
completamente…!!...»…esclamò…e
lui abbassò lo sguardo «…mi dispiace.
Mi dispiace che non siamo riusciti a far niente…
…dannazione!...
…
…lui? Come sta…?»…e la
ragazza sospirò «…ah…come
vuoi che stia?!...male!...
…male…non certo perché non si impegni
a mostrarsi forte, quello lo fa, è la sua natura! Ma
Sabrina…! Lei si ostina a non parlargli! Si rifiuta
anche…di salutarlo, ed è così testarda
che ho la certezza che domani non si presenterà quando
dovremo dirgli addio!»…al che Saverio
cercò di riflettere…e disse
«Ma…
…lei è rimasta molto scottata da questo
suo…decidere in modo repentino di tornare nella sua epoca!
Lei…l’ho osservata, è una persona dal
carattere…molto forte, e delle volte perché no un
po’ testardo, un po’ indomabile possiamo dire, se
vogliamo! Eh…!...
…si sarà…messa di punta a non voler
cedere, la vedrà come una questione
personale.»…ma Juliet si volse
«…!!...Nigel è costretto!!...possibile
che non capisce che…!!...
…che siamo stati messi tutti con le spalle al muro?!
Diavolo…è così difficile da
focalizzare, a me sembra una situazione talmente
evidente!»…«Lo so tesoro, lo so che a te
sembra evidente ma devi considerare che ci sono delle
persone…
…che rifiutano, rifiutano categoricamente di…
…di accettare le cose, quando non vanno nel loro verso, a
costo di…intestardirsi, di alzare delle barriere e non
vedere altro che la propria dimensione. Devi…accettarlo,
lungo il corso del tuo cammino ne incontrerai molte, come
lei…»…«…ahh…!!...non
è che io non accetti Sabrina…!!...
…ma purtroppo proprio lei sta facendo soffrire la persona
che IO AMO nel momento dell’addio!! Come si può
accettare una cosa simile, papà?!»…e
lui le si avvicinò…parlandole con molta dolcezza
«…Juliet…
…se tu ami Nigel pensa…pensa a come rivolgergli
il tuo amore e affida a Dio il resto. Vedrai…
…
…qua, nel tuo cuore giace un sentimento autentico, per cui,
io…
…io ho fiducia che…in questa storia, anche se
siamo tutti…
…se in un certo senso siamo tutti stati…atterrati
da…quel che ci è successo, dagli
eventi…io coltivo la fiducia in fondo a me stesso
che…
…sentimenti puri come i tuoi siano sempre, immancabilmente
quelli destinati a trionfare, nelle storie della
vita.»…«…lo credi
davvero…?»…«…sì…
…sì
tesoro…»…disse, carezzandole il viso
«…me lo suggeriscono i tuoi occhi…
…vi leggo…!...vi leggo molto…
…
…e so che questo farà la differenza.
Ora…e
sempre.»…«Papà! Credi
che…!!...
…che quello che sento potrà…!!...in
qualche modo…?!...
…sbaragliare le porte che ci chiudono in faccia questi tempi
tutti separati?!»…
…ma Saverio le sorrise
«…figliola…
…guardando te io ho a volte la sensazione che…
…tutto sia possibile. Lo è stato, in
quanto…guarda attraverso di te il destino che miracolo che
ha compiuto. Ha fatto innamorare…
…di te un ragazzo giunto da un’altra era, per il
quale noi eravamo tutti fenomeni assurdi, impossibili da capire! E
invece tu glieli hai tradotti, in un certo senso…
…con il tuo amore. E lui ha tradotto altrettante cose per
te. Io credo, non mi sbaglio?»…«No,
no…assolutamente, anzi, è proprio
così!!...Nigel…
…
…mi ha mostrato il mondo in una prospettiva più
grande, e la vita…
…nella sua natura universale…
…immensa…
…!!...
…
…sì…!...
…sì, io…
…!!...»…narrava col cuore palpitante
«…io sento che non posso lasciarlo andare
così facilmente, io…!!...
…io debbo essere…in qualche modo…
…!!...
…sua per sempre…!!...anche se ci saranno barriere
a dividerci ma in fondo chi ha creato questo mondo e l’Amore
assieme ad esso avrà messo in conto le eventuali distanze, e
ci avrà dato i mezzi! I mezzi per…
…!!...
…per accorciarle…
…e farci tutti…
…di nuovo, e improvvisamente…
…
…vicini, e stretti…!!...
…come allora…»…e chiuse gli
occhi…
…le sue mani presero spontaneamente quella forma
“a cuore”, già descritta da qualcuno
come particolarmente simbolica, per raffigurare la congiunzione dei
sentimenti, oltre i tempi e le distanze…
…«…sì, figlia mia…
…io e te siamo…
…!...
…incredibilmente vicini. Vicini…
…nell’aver vissuto…
…
…nel vivere una cosa del genere.»…disse
lui accostandosi a lei…e guardando più in
là con espressione assorta, commossa…dietro la
quale un dolce sorriso…
…lei si volse «…!...
…anche tu pensi ad Erminia,
papà…?»…e lui rispose senza
tardare «Delle volte penso che mi veda. Che mi ascolti.
Che…
…che magari mi stia parlando, e voglia…
…
…chi lo sa…»…disse, alzando
le spalle «…magari…indicarmi la via
più giusta. Quella idonea, quella che…!...che lei
avrebbe voluto dalla sua saggezza che io intraprendessi. Se avesse
potuto dirmelo l’avrebbe fatto.»…ma la
figlia, carezzando il viso di suo padre
«…papà…se lei fosse stata
qui avrebbe voluto te al suo fianco.»…e lui
«…sì, lo so, ma ora questo non
è più possibile. Per cui mi chiedevo, quando tu
sei arrivata, se lei non stesse forse tentando di…
…di comunicarmi qualcosa, di sussurrarmelo con i codici e
le…”modalità”,
diciamo…che le impone questo suo nuovo stato, che
è ultraterreno.»...«…
…Erminia…
…lei ti amava. Albergavi nel suo cuore. E se ora potessimo
ascoltare la sua voce…ti direbbe di sicuro…che la
cosa più importante…quella che più
conta e più le sta a cuore, è la tua
felicità. Sì. La tua felicità,
papà.»…e lui sorrise
«…appunto per questo. Mi chiedevo se stesse per
caso suggerendo di…
…di accantonare tanti…pensieri, ripensamenti,
di…
…guadagnare quel pizzico di spontaneità in
più che a volte…si dice qui in questo mondo, che
possa dare buoni frutti una volta avuto il coraggio di prenderlo per
sé.»…«…uhm, e
questo, correlato…
…pensi a qualche tappa particolare della tua vita? Ad una
scelta…importante?»…domandò
la ragazza desiderosa di sapere dei sentimenti del padre, ma questi
«…chissà. Chissà se
importante…questo solo il tempo può dirlo.
“Il tempo”…
…ma ora no, non ha importanza. Tu non devi far caso a questo
che sarà poi compito mio codificare dentro me.
Ora…devi solo pensare…
…ad attraversare nel modo che possa
lasciarti…meno rimpianti possibile questo particolare
momento della tua vita. Ricordati…
…
…i rimpianti ci…aggravano l’anima, e ci
fanno crescere troppo in fretta, delle volte non è giusto
questo, né è necessario. Tu è giusto
che viva i tuoi anni…
…e che ora…
…per te…
…Nigel…
…
…non costituisca un rimpianto. Devi ascoltare il tuo
cuore…Juliet…»…«…sì…»…sussurrò
lei…col cuore forte di una nuova, speciale emozione
«…sì, papà…
…ed io sento…
…sento che il mio cuore…
…mi porterà dentro di lui, e lui dentro di
me…!...
…sempre…!...»…disse, e
chiuse gli occhi, ripetendo
«…sempre…»…
…
…e come sempre quando è dicembre, si fa notte
presto…
…«Senti ma…le perdite,
no?»…«Uhm
uhm.»…«In pratica a me me
n’è venuta una l’altro
giorno…che era…praticamente de ‘n
colore…cacchio aspetta mo’ ‘n me viene
il nome lo so’ andato a vede’ sulla scala dei
colori era proprio
quello!»…«…?! Eh, cosa?! Sei
andata a vedere sulla scala dei colori il colore della tua
perdita?!»…«…sì!...so’
matta, eh?»…«…no no. Quale
matta. Sei unica! Sei unica Sabry, semplicemente
unica.»…
…fra le due era fin troppo chiaro che tutto fosse tornato
alla normalità fin nei più minimi dettagli
«In pratica era…questo ecco vedi me lo
so’ segnato su ‘sto foglio era de ‘sto
colore, là c’è scritto il nome secondo
te è grave?»…«…
…grave? In che senso? Se tu mi dici grave
intendi…correlato ad una
patologia…?»…«…
…no, alla
menopausa…»…«Perché
per te è sempre quello lo spauracchio
peggiore!»…«Eh, secondo te
può esse menopausa la perdita de ‘sto
colore…?»…«…”può
essere menopausa la perdita di questo colore”…oh,
I don’t get it. Scusa ma…!...
…ma questo è il colore normale, mica
dici…verde, azzurro, eh! E’ normale che quando uno
ha le perdite le abbia…del loro
colore.»…«Eh, è normale
dici…?»…«Pffff…!
Ahahah…!»…a Loredana sorse spontanea
una risata…
…anche Sabrina era tornata a sorridere, e seguitava a
considerare «Secondo te non devo chiamare la ginecologa?
E’ normale che venga ‘na perdita così,
c’aveva pure ‘na forma,
strana!»…«Strana? E come strana, strana
quanto?»…«Strana tanto, ‘n ce
l’avevo mai avuta ‘na perdita così! In
pratica era…no aspe’
com’era…! Pure là so’ andata
a vede’ ‘n libro de geometria
era…’n…ottag-no aspe’ un
ottagono no non c’aveva otto lati!...
…era…’spe’ undici, dod-un
dodecagono! Secondo te è normale ‘na perdita a
dodecagono?»…«…
…oh my…»...
…intanto entrò Bill, con un quieto e cordiale
cenno di saluto accompagnato da un sorriso…sussurrando
«…ma sei la mia ragazza, o la ragazza di zia
Sabrina? No chiedo, tanto per capire perché ti ha rapita e
mi ha negato di vederti per tutto il
pomeriggio…!»…«No no dai
Billy non me la portare viaaa!!! Non me la portare via: eh? Secondo te
è normale Lory ‘na perdita a
dodecagono?»…«EHHH?!?! Cosa, zia
ma…qui abbiamo superato tutti i
limiti!!»…«No no no no
Billy…lascia stare, lascia stare che io la ascolto
volentieri, del resto…ha ragione, no? Lei ha paura, e come
tutti noi che abbiamo paura ha bisogno di affrontare faccia a faccia i
suoi timori, dunque Sabry? Mi stavi
dicendo?»…«…è
normale, secondo
te…?»…«…
…certo…certo perché nel
sens-»…«Cioè a dodecagono
è
normale!»…«…!...no
io…! Intendo dire che quando…quando noi abbiamo
di queste…manifestazioni, di queste perdite noi donne non
è che…chiunque di noi si mette proprio a contare
i lati, e non è un discorso di dire se sono dodici ok se
sono dieci no perché è patologico, la perdita
è una perdita, è una…una chiazza,
sull’assorbente scusa Billy ci sei anche tu ma tanto qui mi
pare che stiamo…l’hai detto, superando tutti i
limiti per cui non vi è scandalo! Ecco,
insomma…!...
…il fatto già che ci sia una manifestazione
così è positivo sta a dimostrare che non si
è esaurito
tutto.»…«Vabbe’ ma del resto
sarebbe impossibile, dai!!! Cioè
quarant’anni…è troppo presto,
cioè io mi rifiuto di pensare che m’è
venuta la menopausa a
quarant’anni!»…«E certo,
è giusto!!! Ti devi rifiutare perché NON
E’ – VERO!
Uhm?»…«Quindi secondo te ‘n
po’ esse la menopausa?»…
…Loredana scosse la testa…
…e subito Sabrina «Poi a me
m’è successa ‘n’altra cosa, in
pratica…!...»…ed esplorò un
po’ incerta l’ambiente
circostante…Loredana la esortò «Uhm? So
what?...cosa accade?»…«…eh,
c’è Billy!»…al che il ragazzo
«Ah, ma se volete me ne vado!»…ma
Sabrina «No no vabbe’ resta tanto te
sei…sei della famiglia, sei come Stellina! Puoi pure
restare: no ecco, in pratica no? In pratica l’altro giorno
quando so’ andata a guardare l’assorbente io me
so’ trovata ‘na perdita che però non
era…!...
…cioè era
poco!»…«…!...
…uhm. That’s
good.»…«…sì…?»…«…sì
perché in genere…questo lo diceva anche mia madre
finché queste cose si manifestano con poco, con
scarsa…presenza di sangue non indicano alcun fattore
patologico, semmai può richiedere una controllatina quando
invece il sanguinamento è…è
più forte, più imponente del
previsto.»…«E come te ne fai ad
accorgere se è più imponente del
previsto?»…al che sia Bill che Loredana sgranarono
un po’ gli occhi, e la ragazza precisò
«…eh! Eheh, per questo il buon Dio ci ha
dato…gli occhi, per vedere! Eh tu alzi
l’assorbente mia cara Sabry e lo guardi se
c’è tanto
sangue…!»…«Se
c’è tanto sangue può esse la
menopausa?»…«…
…no no.»…«…ah
no?»…«No no, io intendev-…non
era per parlare della menopausa, era un esempio di…fattore
non proprio regolare, patologico.»…«Io
però non ce ne avevo
tanto.»…«…uhm.
Bene!»…«E poco può esse la
menopausa?»…
…al che a Loredana toccava per l’ennesima volta
radunare le idee, e le parole…
…mentre faceva capolino anche Barbara
«Ptsss…Billy amore di mamma che si vocifera, qua?
Si parla del…mio nipotino che sta per arrivare? Che si dice
di segreto, voglio sentire anch’io! Eh? Ehehe, so’
suocera, ve’?
Nooo…!»…«Macché,
mamma, macché nipotino! Si parla del solito argomento
centrale di questa casa!»…«E qual
è,
tesoro…?»…«…eh…!...
…quale vuoi che sia…
…basta guardare zia Sabry e Lory quando la ascolta e la
sente parlare dei suoi…”problemi
intimi”, chiamiamoli così! Guardala…mi
fa preoccupare perché mi fa trovare Lory così,
come la vedi…con lo sguardo perso, in una sorta di calma
superiore da…religioso tibetano, guardala! Secondo me fa
appello ad una forza speciale, ti rendi conto che è da ore
che stanno così?»…«Uhm?
Sì, è vero!!! E’ tutto il
pomeriggio!!!»…«Ehehe, non dirlo a me
che così le ho lasciate e così le ho
trovate!»…
…e infatti Loredana pareva riuscire ad evocare in
sé una calma imperturbabile che rendeva superfluo ogni
spostamento di posizione, scioglieva ogni stanchezza, distaccava dal
pensiero di qualsiasi…impegno ed orario, semplicemente
permetteva di consacrare anima e corpo all’impegno preso,
impegno…alquanto
“impegnativo”…«Cioè
quindi per te…non può esse menopausa con la
perdita a radice cubica?! Con pure il numeretto, tracciato sopra
c’è un
“3”…piccolino,
fatto…così, così ‘n
può esse la menopausa?»…
…«…ihm!!! Addirittura a radice
cubica!!!»…esclamava Barbara un po’
divertita assieme a suo figlio…
…mentre Loredana scuoteva il capo come fosse una cosa seria
«…no no. Credo non vi sia da preoccuparsi al
riguardo.»…al che Sabrina
«Vabbe’! Però del resto scusa
è pure normale cioè…!!
Quarant’anni dico, è troppo presto!! Io non ce
posso ave’ la menopausa a
quarant’anni!!»…al che Loredana si volse
un istante verso gli altri due, e Barbara «Ptsss, Sabry!!! La
vuoi lasciare andare questa poveraccia, è tardi, sono le
nove!»…«Nove e mezza, Barbara,
pardon!» corresse Loredana, e Bill aggiunse «E da
precisare che col suo ragazzo non c’è stata
dall’ora di pranzo!»…
…risposta a tutto questo da parte di Sabrina fu
«Uhm…»…seguita da tre secondi
di orologio di silenzio per poi «Hai visto, Lory? Me
s’è seccata tutta la pelle, il boz-si vede il
bozzo? Ce l’ho il bozzo? Mo’ te lo
vedi?»…
…al che madre e figlio si diedero una scherzosa capocciata
reciproca, con tanto anche di
«Pshhh!»…sparo simulato sul suo stesso
capo da parte di Barbara, che poi scherzò
«…eheh, Lory è stato bello, eri una
brava ragazza…! Ora grazie a questa finirai in una clinica
psichiatrica.»…«Dovrei farci un
sopralluogo un giorno di questi, dev’essere un posto
interessante, si imparano molte
cose!»…scherzò l’instancabile
Lory…mentre Sabrina si concedeva un po’ di fin
troppo trattenuti auto-schiaffi
«…niente…non torna…
…non torna, è proprio andata…la
sensibilità è
andata…!...»…
…
…Barbara domandò
«…Nigel?»…e Bill
«…siamo stati un po’ insieme nel
pomeriggio, abbiamo chiacchierato.»…«Ah
sì??? Come sta, piccolino di zia…? E’
triste…?»…e già le venivano
le lacrime, Bill «Eheheh, hai visto? Giusto in ultimo hai
imparato a non
sbagliarti.»…«…! Uhnf! Mi
vorrei sbagliare ancora però! Vorrei avere almeno il
diritto, l’occasione!»…fece lei
soffiandosi il naso, ma Bill «…lo so…lo
so mamma, siamo tutti nello stesso calderone, non
credere…»…«Ptsss…!...Billy
ma secondo te…non c’è proprio
modo…?...l…lei dico!»…ed
accennò a Sabrina…
…ma a quel punto, approfittando del fatto che questa aveva
risposto ad una chiamata al cellulare, Loredana si aggiunse al loro
dialogo «…no, non vi consiglio di ritornare
sull’argomento. Prima ne abbiamo
parlato…c’è mancato poco che
litigassimo, per fortuna abbiamo ricucito ogni cosa
però…realmente. Billy,
Barbara…dobbiamo lasciar andare la corda. Lei vuole essere
lasciata in pace nelle sue decisioni…
…lo chiede con insistenza…»…
…
…spiegava…mentre Sabrina al telefono si cimentava
nell’essere moderna e spigliata come sempre «No,
dai!!! Povero…!!! Dai, come te vengono certe
cose…che bestia, che sei!!»…
…
…Bill allora espresse «Non posso crederci, non
posso tollerarlo…!!»…al che le altre
due stavano per parlare, ma lui prevaricò «Debbo
pensare che non lo saluterà, che lei non ci sarà
quando saremo tutti là ad accompagnarlo al portale?! No,
ragazze, è una cosa inconcepibile! Cavoli, è mia
zia!! E’ stata…sua madre qui nel presente!! E
vuole mollarlo così, poi lo rimpiangerà tutta la
vita, altro che
menopausa!!»…«Bill!»…fece
Loredana e Barbara «Billy lo so lo so tu hai ragione che
credi? Ma tanto è impossibile noi la conosciamo zia Sabry
quando si mette una cosa in testa purtroppo rifiuta qualsiasi
intervento esterno anche se familiare! E’ assurdo ma
è così!»…e Loredana
«Esatto, esattamente guarda io te lo dico per evitarti una
lite che…sarebbe brutta credi ora non è proprio
il caso nessuno di noi è in grado di sopportare fratture
quando già ci stiamo muovendo incontro ad una,
inevitabile.»…«…”inevitabile”…!!...»…il
ragazzo accentò quella parola…in modo marcato ed
eloquente…
…
…mentre Sabrina seguitava al telefono «Nooooooo!!!
Ma che veramente?! Secondo te…quella
s’è rifatta qualcosa?! Che cosa?! Il petto?!
E’ gonfio il petto, se l’è
rifatto?!...no io prima me lo ricordavo
piccolo…»…
…
…per i tre ci fu poco da dire…assieme a quel buio
che calava arrossando le luci della stanza di Sabrina, sembrava come
una candela sfumare anche un
periodo…«…tu devi andare a casa,
Lory?»…domandò Barbara, e la ragazza
sospirò «…sì…
…
…prima però voglio fare un saluto particolare a
Nigel. Si sa questa…è l’ultima notte
che trascorre in questa casa.»…frase che
provocò la netta caduta della testa di Barbara sulla spalla
di Bill…Loredana le fece però un cenno
incoraggiante
«…dai…c’mon…»…
…ma Barbara era seria, rialzò il capo ma con
questo e l’espressione fece un cenno di negazione profonda, e
si
allontanò…«…avete…pensato
a qualcosa per domani?»…domandò poi
Loredana, e Bill alzò le spalle «…in
casi del genere…è sempre difficile. Non sai mai
cosa può esser più
gradito…se…
…una “festa d’addio”,
però metti che poi una cosa del genere riesce male e rende
tutto ancora più
triste…!»…«…già.
Già hai…hai perfettamente
ragione.»…«Uhm…»…ed
entrambi meditarono in proposito, tra i sussurri rotti
dall’eco di Sabrina «Ma
veee’…?!?!...No, troppo forte, ‘n ce sto
a crede…!...
…ma secondo te quello me batte i pezzi a me? Me batti i
pezzi per te!»…
…e poi Bill parlò «L’unica
cosa certa…
…è che domani sera, all’ora di cena
circa…
…
…dovremmo accompagnarlo presso un luogo isolato. E li
aspettare…
…
…aspettare che compaia Reflexia e che apra il
portale.»…«…yes…»
…si diceva mentre Barbara si scontrava con Nigel nel
corridoio al buio «Oooops! Contro chi ho sbattuto? Contro un
pulcino scusa amore di mam-di zia ora zia Barbara ti va a preparare una
cosa tanto tanto buona per cena! Mmmm…già mi
pregusto il suo sapore
sfizioso…!»…«…gr-grazie…!»…fece
lui, e lei canticchiò «…um-um-um! Ma
che cuoca geniale che sooono…!»…
…sicché quando sbucò dal buio
corridoio nella cucina accesa le luci illuminarono quelle lacrime che
le solcavano il viso e che il giovane non aveva potuto
vedere…
«…inchiodati a dovere…
…che rabbia…!!...»…espresse
sinceramente Loredana, ma Bill «Lo so: lo so ma dobbiamo
stare calmi. Agitandoci adesso rischieremmo di
infrangere…questi momenti, sono preziosi.
Attenzione…pensa al bambino, Lory. Lo sentirà se
sei
scossa…»…«…sì…sì
è vero…»…si
sforzò lei di controllarsi, e si disse «Penso al
bambino e a Nigel…»…mentre Sabrina
terminava la chiamata «…ok…! Ciao,
ciao! A presto…!...ciao…»…e
poi di nuovo guardava la sua amica «Te ne
vai?»…e Loredana
«…sì, fammi andare Sabry…ho
delle cose che ho lasciato da sistemare a
casa.»…«Mmm…grazie, Lory.
Smack. Buonanotte…!»…con voce dolce e
sommessa…«Buonanotte...»…fece
la ragazza…
…dopodiché sfiorò il volto del giovane
amato…e quello fu il cenno di saluto, e si
allontanò…
…Bill allora restò e guardò per
qualche istante serio in volto sua zia, che ricambiava incerta lo
sguardo, ma poi lui si ricordò delle parole di Loredana e
allora si volse e si allontanò
«…se…vieni, mamma sta preparando la
cena.»…«…sì
sì mo’ arrivo…»…
…sicché la lasciò
sola…(canzone: Nelly
Furtado - Feliz cumpleanos)
https://open.spotify.com/track/5bDapX5cS4W1CAvsfdP1KB
…e lei si buttò sul letto
«Ahhhhhhhhhh…!...
…
…che tristezza. Festeggiare la vigilia di Natale combinati
così.»…disse…sfiorando con
un po’ di malinconia quel presepietto di vetro per poi
scrollarlo e liberare un’intensa nevicata…
…«…con la menopausa…
…’sto mento che non je ritorna la
sensibilità. Pfff…
…Matty…che se ne ritorna nel medioevo. E io che
sono rimasta sola, senza uno straccio di nessuno, pfff,
basta…!...
…mi sembra di vive in un incubo…
…
…dentro ‘sta palla con la neve me ce chiuderei io
fino a morire…asssssiderata pur de non arriva’ a
domani. Domani…!...
…
…che tutti, per pensa’ a ‘sta cosa del
portale, se so’ pure scordati…
…domani…è ‘n giorno
speciale, e mica solo perché è la Vigilia!
Domani…»…
…e girandosi, crociò con un pennarello rosso la
data del giorno appena trascorso…
…sicché più alcuna cifra la separava
dal 24 dicembre che era stato contrassegnato con un buffo
teschietto…accompagnato dalla scritta
“40”…«…domani si
entra negli “anta”. Che merda, i
quarant’anni…
…
…a sapello che ‘sto cacchio de compleanno
l’avrei festeggiato così. Che…
…fff, squallore, che agonia. Del resto se dice! Una donna a
‘st’età è vecchia,
è da buttare via. Una persona…
…’n vale più ‘n cazzo, se
entra nella fase della discesa. Discesa inesorabile…
…
…uhm!»…le venne da sorridere
spontaneamente «’na volta Luca m’ha
detto…! Te…! Quando farai quarant’anni
verrò a festeggiarti vestito da Babbo Natale e calandomi dal
tetto di casa tua! Anzi no dal tetto, dal camino! Dal camino…
…
…Luchino…
…
…pure tu sei tornato nel medioevo, per
caso…?»…ed estrasse da sotto il cuscino
la foto di lei assieme a Luca e Nigel al parco
«…ah no! Me dimenticavo che per te so’
solo…’na mignottella, ‘n so’
fa’ due più due e manco uno più uno!
Pfff…ma va, vattene con quest’altro vigliacco,
tornatevene ognuno a casuccia propria, lui nel medioevo, te dalla tua
compagna!...
…e a me lasciatemi sola! Voglio morire, voglio morire il
giorno del mio quarantesimo
compleanno!»…esclamò e
scoppiò in lacrime, gettando via la foto di quel giorno di
allegria…
…«Ptsss…mamma non ci scordiamo, domani
è il compleanno di zia
Sabry.»…«…eh?
Billy…
…come puoi pensare che io me sia scordata, poi
‘sta data per lei è particolarmente
importante…
…fa quarant’anni, il suo eterno spauracchio,
però…!...non l’ho detto a Nigel,
senti…
…! Ci manca solo che si aggiunga questo altro scrupolo,
già ne ha tanti! Se sapesse che domani è il
compleanno si sentirebbe morire e tutto sarebbe ancora più
triste di quanto non lo
sia!»…«Sì
sì…hai ragione, meglio far finta di niente
davanti a lui.»…
…sussurrarono in cucina…
…ma il giovane medievale aveva ascoltato, ed il suo cuore
era balzato al suono del compleanno di colei che era stata come una
madre…
…Sabrina piangeva…
…mentre Luca correva come un forsennato nella notte oltre
quei fari minacciosi! Poi arrivavano gli spari! Era il momento di
salvarsi! Scappare! Trovare una via! Dove?! Dove andare?! Nei
cassonetti della spazzatura! Un bel salto!...
…e fortunatamente…
…un proiettile non gli toccò…
…ma solo quintali di pattume…dai quali timido
fece capolino…e si accorse che il pericolo era
scampato…
…i cani poliziotto furono deviati da quell’a
quanto pare notevole odore di immondizia e si dispersero qua e
là, con scorno dei loro padroni!...
…Luca, incitato da quattro o cinque colleghi evasi e
altrettanto “immondezzati”, riprendeva gradualmente
a respirare umanamente…facendolo per le sue figlie e per
colei…
…che ignara di tutto questo, guardava con malinconia ed il
volto segnato da lacrime il “teschietto” dei suoi
natalizi quarant’anni…(fine-canzone)
…
N scrive:
“BENTROVATA. A QUANTO PARE CI SIAMO. LA FATIDICA DATA
E’
RAGGIUNTA!”
…e Reflexia «Ah! Mia
madre!»…esclamò e si attaccò
a quel monitor…meditando «…cosa darei
in questo momento per poter aprire una finestra nello spazio e vedere
la signora Marilena comoda nella sua casa, con sua figlia!...
…estranea…
…a tutto questo, e a queste
parole!!»…ma non vi era tempo per
pensare…
N scrive: “C’E’
UNA COSA CHE DEVI FARE.”
…«…!!...cosa…?!...ho un
altro compito…?!...
…no, non dirmi che!!»…
N scrive:
“UN UOMO, UNO…SQUALLIDO ESSERE UMANO HA SCOPERTO
TUTTO.”
…«Eh…?!?!»…quel
colpo lacerò il cuore della creatura…
N scrive: “HAI
CAPITO BENE: LUI SA…IL TUO SEGRETO!”
…«No, non è possibile, non
vorrà mica!!»…
N scrive: “DEVI…ELIMINARLO.
PRONTAMENTE. PRIMA CHE ROVINI I PIANI CHE CON
LA MASSIMA ACCURATEZZA HAI PROGETTATO.”
…Reflexia era sconvolta…avvicinò
tremante il dito a quel display crepato…
R scrive: “Madre…! Spiegami…ti
prego.”
N scrive: “NON
C’E’ NIENTE DA DIRE, E NON VI E’ TEMPO DI
PARLARE. PER CUI,
ANCHE QUESTA VOLTA HO DECISO DI AIUTARTI. NON DEVI FAR
NIENTE…NE’ ANDARE DA NESSUNA PARTE!!”
…«…ah?!...ma
come…?!»…
N scrive: “IO
FARO’ IN MODO DI FARLO GIUNGERE DIRETTAMENTE NELLA
POSTAZIONE DOVE TU ATTUERAI L’ULTIMO PASSAGGIO DI ERA,
RIPORTANDO IL FUGGIASCO AL SUO TEMPO.”
…«…ah…»…
N scrive:
“IGNARO DI TROVARE TE AD
ATTENDERTI…SARA’ ACCOLTO…
…DALLA MORTE…
…IMMAGINO, OPPURE FORSE VUOI RISCHIARE DI FARGLI SVELARE
QUANTO SCOPERTO AI TUOI NEMICI, ALLA FAMIGLIA DI…NIGEL?
PIU’ CHE OVVIO CHE LA LORO ASTUZIA PERMETTEREBBE LORO DI
ELABORARE UN INTERVENTO AI TUOI DANNI IN UNA MANCIATA DI
SECONDI, E ALLORA ADDIO AI TUOI SOGNI!”
…«Cielo, è
terribile!!»…esclamò la giovane
entità…
N scrive:
“…DICI SEMPRE CHE IO NON MI INTERESSO A
SUFFICIENZA DEI TUOI
AFFARI…
ORA OSSERVA: SE NON FOSSE STATO PER ME, TU NON L’AVRESTI MAI
SAPUTO. NON PENSI SIA SUFFICIENTE PER RITENERMI UNA
MADRE…DEGNA DEL TUO AFFETTO?
…SALVO IL TUO SOGNO…”
…Reflexia avrebbe gridato…ma si
controllò e scrisse, con quella mano ormai molto
tremante…
R scrive: “Madre…
…tu hai il mio affetto!!...
…io ti voglio bene e non…!!...
…non ti biasimo…
…so che in fondo…
…
…che in fondo mi ami…”
…la persona dall’altra parte del monitor teneva in
una mano un’insolita pistola trasparente dai meccanismi
visibili, e la parvenza magica…
…poi, con l’altra sua femminilissima mano,
scrisse…
N scrive: “U-C-C-I-D-I-L-O…
!!!
SENZA SCRUPOLI! E SENZA ESITAZIONI!”
R scrive: “Madre,
il suo volto!
Mostrami soltanto il suo volto!!”
N scrive:
“VUOI VEDERLO…?”
…e Reflexia attese trepidante…
N scrive:
“…NO. MEGLIO NON CORRERE RISCHI. TU NON LO
CONOSCI. SARA’ L’UNICO ESTRANEO LI’ DOVE
I SOLI PRESENTI DOMANI SARANNO I FAMILIARI DI NIGEL E I SUOI AMICI.
UCCIDILO!...
…
…BUON NATALE, REFLEXIA…”
«…oh!!!
Madre…!!!»…la creatura fu colpita da
quelle parole d’affetto…
N scrive: “BUON
NATALE FIGLIOLA…GODITI IL TUO SOGNO.”
…«…mia madre! Mi ama! Mi ama,
lei…!! Lei non mi aveva…non mi aveva mai parlato
in questo modo!! Mi vuole bene…
…e non può avermi ingannata!! Lei…non
può essere Marilena, ed io non posso avere una sorella!!
Loro sono semplicemente…
…una madre…
…ed una figlia! Una madre ed una figlia, niente di
più…!»…ripeteva…tra
i respiri emozionati di brina natalizia…
…«Mia madre mi ama, ed ha solo me…
…
…si è…sciolta, in ultimo ma si
è sciolta…
…
…mi ha dichiarato il suo affetto…
…ha protetto…il mio sogno…
…
…oh, madre…
…sono tanto felice questa sera!!!»
esclamò, abbracciando quel vecchio videogioco…
…mentre la donna avvicinava la pistola al suo stesso
volto…«…buon Natale
Reflexia…goditi questi
istanti…»…puntando poi l’arma
lentamente avanti a sé «Dopodiché,
grazie a tua madre te ne andrai felice da un mondo e un tempo ormai
troppo piccolo per contenere anche te. La Squadra Speciale
verrà ad ucciderti…povera
cara…»…dichiarava
Marilena…ed il suo volto e la sua espressione si perdevano
in emozioni conflittuali…«…un colpo
solo…
…!!...
…e finalmente…!!»…disse
scandendo la parola e stringendo l’arma con
intensità «Il tuo sangue maledetto, in cui scorre
ancora l’abiezione dell’uomo che ti ha generata
sarà versato e finalmente purificato!! Macchierà
il suolo di questo tempo in cui ho conosciuto l’uomo di cui
mi sono innamorata…
…
…e lui finalmente…grazie a me, vedrà
cadere ai suoi piedi ormai esanime quella nemica che tanto odia, che
tanto gli ha portato via! Che ha distrutto…!!...la vita di
sua figlia!!...»…disse…e finse di
sparare un colpo nell’aria…
…e di soffiare il fumo da quell’arma che
idealmente aveva fatto fuoco «…mi sarà
grato a vita…
…!!...
…ahahah, e dimenticherà Erminia Del Ponte, che
ormai soffre tra le viscere di un’era ostile!! Quella da cui
provengo, e l’unica…!!...l’unica in cui
veramente meritava di esistere…e di scontare i suoi giorni,
come castigo per aver tentato di ostacolarmi…!!...
…uhm…manca poco…molto
poco…»…disse…
…carezzando il suo corpo con la pistola e ricercando il
benessere «…quando perirai il fuggiasco
sarà già lontano…
…
…e grazie al tuo ultimo atto…
…io sarò finalmente libera da ogni vincolo.
Uhmuhmuhm…»…sorrise, in un lampo di
perfidia «…riposa,
Reflexia…»…disse…poggiando
delicatamente l’arma…
…là…presso il terminale a cui lei
aveva accesso…
…mentre Reflexia era appoggiata al suo, e respirava
guardando luci e addobbi oltre i vetri rotti, e sognando una
famiglia…
…«…tua madre in fondo ti ha amato
tanto…
…tanto…che tra gli epiloghi, ti
concederà il più bello…
…dolce, alla vista del tuo…piccolo amore,
incorniciato dal portale…ahahah...
…non darmi dell’egoista, in fondo alla fine dei
giochi ti ho capita…
…ti comprendo…
…anch’io ho amato…
…
…e ti ho perdonato il peccato di esser l’unico mio
legame ancora esistente con
l’oscurità…»…dopodiché
si volse…
…si scostò i capelli in un gesto liberatorio,
mentre le squillava il
cellulare…”Tiffany”…a cui
rispondeva con voce materna «Pronto…?...
…sì…?...
…c’è poca linea, non ti sento bene.
Oh…ma…sì, sì certo,
sciocchina. Certo…
…sto arrivando. Papà è tranquillo?
Sono presto a casa. Ciao. A più
tardi…»…
…e dopo un respiro profondo…
…si accinse a salire lentamente quelle scalette che erano
della cantina del suo negozio…
…la pistola avrebbe atteso lì il fatidico momento
dell’azione…
…
…«…come dici…?...
…desideri ancora parlare…?...
…uhmuhm…!...
…ti capisco…
…ti comprendo bene, sai…?...
…ora che ci siamo finalmente sciolti, e abbiamo visto quanto
può essere…bello, e divertente, non si vorrebbe
finire mai. Eh…? Vero…?...
…e d’accordo allora…
…d’accordo…
…chiacchiereremo…anche tutta la notte, se vorrai!
Staremo svegli!»…«S-Sì,
io…!...io voglio…!...a-ancora parlare,
voglio…!...stare sveglio…!»…
…si erano detti Bill e Nigel…
…ma poi…quando fu più tardi…
…il sonno, anche se il ragazzino…lo affrontava
come un cavaliere armato di spada contro un testardo nemico, prese il
sopravvento…
…«I-Io…»…ed il
più grande lo notò «…sei
stanco…
…piccolino, ti si chiudono gli
occhi…»…«…io…»…«Shhh…riposati…»…gli
sussurrò Bill…donandogli un bacino sul
capo…
...e Nigel sussurrò «…
…ti voglio
bene…Billy…»…
…sicché quando Barbara passò loro
dormivano l’uno abbracciato all’altro…
…sembravano due fratelli…
…lei amorevolmente spense la luce accanto a loro, che era
rimasta accesa per il loro acceso desiderio di conoscersi quel tanto
che non avevano potuto fare in lunghi mesi di equivoci ed
esitazioni…
…dopodiché, lei rifilò due bacini
lievi «…smack. Amore di mamma. Smack. Amore di
zia. Vedi? Sono bravissima, merito un 10 e
lode…!»…
…e così si allontanò, lasciandoli al
buio...ma vicini, protetti e sereni…
…
Tornò la luce della mattina, ad illuminare quel teschietto
segnato in rosso…
…Sabrina sedeva alla scrivania della sua agenzia ora
addobbata a festa, e mentre tutti gridavano da un lato
all’altro «Su, coraggio sfaticati! Mettete qui
l’albero! Qua, proprio qua, davanti alla cassaforte!
Così se fanno una rapina non lo vedono e ci ruzzolano
sopra!»…«…dovremmo mettere
anche qualche pallina a terra, oltre che sull’albero, per
realizzare meglio la
trappola?!»…«Ahhh…! Ma
chisseneimporta, dopo tutto! Venissero, rapinassero, basta che non ci
rimettiamo noi e che nessuno ci tolga il sacrosanto
cenone!»…«Giustooo!»…«Sììì!»…«Te
dove vai di bello in vacanza?!»…«A
sciare! Te? Moglie? Amante?»…«Un
po’ l’una e un po’ l’altra! Da
brave persone!»…
…lei non si accorgeva di nulla…
…e seguitava a sussurrare con lo sguardo perso avanti a
sé «…quarant’anni…
…quarant’anni…
…
…quarant’anni…»…come
se dopo questa parola non vi fosse più
futuro…più senso…in pratica il
nulla…
…«Buon compleanno…!
Ehehe…alla nostra…ro-ronf, e-ehm, alla
nostra…!...inimitabile…!...
…cucciola che fa
quarant’a-…!!!...quarant’anni!»…BADABAN!
Cascatone, e l’attenzione di lei stavolta fu destata e si
alzò in piedi «Stelvio?! Stelviuccio?!
Ehi…?! Ma che sei cascato?!»…
…ebbe lei la distinzione di chiederlo come se il corpo del
suo collega spiaccicato dinanzi alla scrivania non fosse prova
sufficiente «…eh…!...ehehehe, sai
no…dicono…questi colpi di sonno,
questi…sono tipici di quelli della mia
età…»…«…?...
…eh?! La tua età?! Ma sta zitto, va! Te zitto
proprio…!...ce l’avessi io oggi la tua
età pagherei oro, guarda, pagherei…non so quanto!
La tua età…!...ma va, va! Pure co’
tutti i colpi de sonno, se te dovessi descrive quello che
c’ho io!»…e intanto, il timido
colleghino si rialzava e si premurava di coprirsi le corna col suo
consueto zucchetto di lana «No ma…
…ma dicono che siano cosa tipica delle persone a
quest’età un po’
depresse…sai…ehehe, dopo che ho perso mia madre
io…io non sono stato più lo stesso, non
c’ho…non c’ho la fidanzata,
ehehe…la mia ex…eccola, lei sì, lei mi
ha lasciato il pensierino per
Natale…!...»…disse alzandosi di poco lo
zucchetto e mostrando un lembo di corna
«…ehehe…si preoccupava di dimenticarlo
perciò me l’ha consegnato con netto
anticipo…»…«Eh?! Ma che,
veramente?! Che me stai a di’? Quelle te l’ha fatte
la tua ex? Per
regalo?»…«Ehehe…eh
sì…!...»…«…a
quindi siete rimasti comunque in amicizia, ve fate ancora i
regali?»…«Eheheh! Si
dice…”amici come
prima”…ehehe, sì però lei
non mi
parla…»…«Vabbe’ ma
intanto t’ha fatto il regalo!»...e lui
«La…uooaaaaaaaaAAAAAhhhh…»…sbadiglione
«…lasciamo
perdere…»…e provò a sedersi
di fronte a lei ma era talmente assonnato che gli scivolò la
sedia e per poco…«Ih!!! Stelviuccio!! Stelviuccio,
attento!! Ma che stavi a
ri-casca’?!»…«Eh…!
Ehehehe, i colpi di
sonno…»…«Siediti, dai! Dai,
fammi un po’ compagnia, oggi me sento…me sento
proprio…
…hai presente, quando c’hai la sensazione de
svejatte in un
incubo!»…«Ehhh…!...magari
averla presente…non tanto l’incubo, quanto la
sensazione di “svegliarsi” non so
perché…ma mi sfugge
proprio…»…«Ah
sì…? Te sfugge…? No in
pratica…te spiego, c’hai la sensazione
che…apri gli occhi, no? In pratica, apri gli occhi e ti
svegli,
no?»…«…eh…se lo
dici tu prendo atto…»…diceva lui
sonnecchiando ancora, ma Sabrina sembrava non accorgersene
«Te pare ‘na mattina come le altre ma
t’accorgi che comunque la tua vita…è
proprio scivolata in un’altra fase! La fase della discesa!
E’ come la curva, la curva…che ce insegnano per i
grafici quando studiamo Economia! La curva vabbe’ che che te
lo sto a di’ a te che ‘n sei manco laureato, sei
entrato per una SQUALLIDA
raccomandazione!!»…«…eh?
Eheheheh…eh sì…sono
entrato…in questa vita si entra, si
esce…»…«…eh? Vero?
Te non sei manco laureato, io sinceramente ‘n so come fai
cioè ma ‘n te senti…’n te
senti qualcosa che te manca, non lo so, tipo…’n
buco, ‘n buco nella tua carriera, nella tua vita, non lo so
io…io con l’università me so’
rifatta, io…ho proprio svoltato, lascia sta beh ecco in
pratica te stavo a di’! La curva! La curva no a noi laureati
in pratica ce insegnano che per monitorare l’andamento di
eventi vari ce sta ‘na curva che va su-su-su-su-su tipo per
esempio se le cose vanno bene se il profitto per una vendita aumenta
vedi ‘sta curva che va su,
no…?»…«…uuoooaahhh…»…«Va
su. In pratica! Poi per esempio può continuare ad aumentare
oppure si stabilisce oppure comincia…a cadere, a scendere, a
farsi sempre più in basso-sempre più in
basso-sempre più in basso fino a che non…collassa
proprio, non si sfracella al livello della terra e così mi
sento io! Cioè io ancora non mi sento proprio sfracellata ma
quasi, poco ci manca intanto avverto che nella mia dimensione
è iniziata la discesa, cioè da questo giorno in
pratica io non sarò più quella de una volta
sarà sempre a scendere ma del resto è naturale
è così purtroppo ce stanno fasi della
vita…in salita e altre in discesa e a quarant’anni
comunque non stai più nella fase quella in salita, per
questo dico a te che non devi dire…non ti devi crogiolare su
‘ste stronzate qua, er…er colpo de sonno,
là, come si chiama perché bene o male te
c’hai ancora trentatre anni sei giovane c’hai il
mondo in mano mentre io invece me sento proprio…atterrata
questa mattina, perché una donna a quarant’anni
comincia a perdere
quota!»..«…ehehehe…ehhhh…mia
madre pure…diceva la stessa
cosa…»…«…tua
madre? Ah sì, pure lei lo
diceva?»…«Eh…!...anche
adesso…pure adesso che è
morta…»…«…ah pure
adesso? Pure adesso che è morta lo
dice?»…«…sì
sì no lei…è fissata con tutti questi
discorsi dice che lei ora che è proprio morta si
è sfracellata definitivamente, o qualcosa del genere ma del
resto io non è che la ascolto tanto quando
fa…tutti questi discorsi pure illegittimi dalla sua
posizione visto che almeno secondo la burocrazia è una
morta, per cui…eheheh, io penso che debbo tornare dallo
psicologo, i miei amici me lo dicono perché sostengono che
ho vissuto una situazione di conflittualità, nei rapporti
familiari…»…«…uhm…
…Stelviuccio, come facciooo?! Come lo supero ‘sto
giornooo?! E’ il giorno più lungo, proprio come il
film! E precede una notte interminabile, io faccio la fine di tua
madre!»…«…ehhhh…beh
magari la incontri. E’ simpatica. Io non le parlavo
più da anni ma almeno…così dicono al
cimitero dove è sepolta e del resto perché
mettere in dubbio la parola dei
morti…»…«…
…ma secondo te io sono invecchiata?
Cioè…te me vedi più invecchiata,
perché io me sento…non lo so,
c’ho…!...c’ho ‘na sensazione
come se da ieri notte a questa mattina fosse cambiato proprio qualcosa,
non lo so me sento…!...me sento strana: te me vedi
strana?»…«Eheheh…!...la mia
cucciola…! La nostra
cucciola…»…«Eh. Beh? Te me
vedi strana? Quindi me vedi strana, io so’
cambiata?»…«…ma no,
macché, ma per carità…
…tu sei sempre la nostra inimitabile Sabry…
…ehehe…!...oggi…è un giorno
importante, oggi…ci siamo preparati spiritualmente per
attenderlo…»…«…eh?
Veramente? No, ma dai, che dici veramente ve siete preparati
spiritualmente? Ma cioè perché…in che
senso dici che ve siete preparati spiritualmente, che c’ha di
speciale ‘sto giorno, per…perché dici
che è speciale, che è un giorno
importante?»…«…ehehe…!...
…perché fa quarant’anni la nostra
Sabry…»…«…ah
sì? Per quello è speciale? Boh…!...io
me sento…male, vorrei scompari’. Vorrei
scompari’,
Stelviuccio…»…«…eh…?
Nooo…macché, ma se tu scompari come facciamo.
Eh?»…«Come facciamo in che
senso?!»…«…eh…!...come
facciamo ad andare
avanti…!...»…«Come facciamo
chi?!»…«…ehehe…tutti
noi…!...»…«Tutti
voi…cioè la Banca?! Cioè in pratica
per il fatto che me promuoveranno a vicedirettore dici come facciamo se
ce salta il vicedirettore, se s’ammazza per i suoi
quarant’anni?!»…«…no…eh…ehehehe…ma
tu sei una persona, non un…mero elemento bancario
così, da usare, da…gettar via tu
sei…ehhhhh…Sabry…!...la
cucciola…»…
…e quella serie infinita di parole assonnate e sorrisetti
melensi sembrò strappare un’incerta ma pur sincera
espressione di tenerezza e curiosità anche in Sabrina, che
chiese «…eh…? Ma dici, veramente? Siete
affezionati un po’ a me, non volete che mi ammazzo, vi
dispiacerebbe…!»…«…eheh!
E chi ci fa più ammattire, dopo, se tu ti
ammazzi?»…«Perché io ve
faccio ammattire?! Eh? Perché io so’ ‘n
po’ matta, so’ come ‘na bambina e qui vi
faccio ammattire, ‘n ve faccio lavora’ ‘n
altro
po’!»…«Eheheh…! Qui
siamo
tutti…Sabry-dipendenti…»…ammise
lui…e lei lo guardò un po’
incerta…e quasi un po’
emozionata…«…ve-veramente?»…«Eh…!...soprattutto
io…»…«…
…perché dici soprattutto te? In che
senso?»…«…ehhh…nel
senso che se tu non ci fossi io sarei perso, io…io ehehe,
sarei come un cieco, la mattina, che…non saprebbe dove
andare…! Eheheh…non gli basterebbero il
bastone…e il cane per ciechi, io…io sarei
talmente assonnato che andrei a sbattere da tutte le parti,
eh…
…che poi…con queste cose qua belle, care e
affezionate sulla testa, il regalo della mia ex, non è manco
poi tanto difficile, ehehe, ogni volta si ripresenta il problema, basta
che c’è…una porta, ci sbatti, un
male…!»…«Ah sì? Te
fanno male, quelle? Ma allora…forse so’ troppo
grandi, le dovresti anda’ a cambia’! Ce
l’hai lo scontrino, lei te
l’ha…lasciato? Oddio io non sopporto la gente che
fa i regali e poi non lascia lo scontrino per andarli a cambiare: e dai
scusa se magari ‘na cosa è grande, è
piccola, me va stretta?! Scusa come
faccio?!»…«Ehehe…infatti
è un problema grosso!»…«Eh?
Vero che è ‘n problema grosso, tipo, te quelle
corna le dovresti andare a far cambiare e prenderne di più
piccole! Scusa se me dici che sbatti contro le porte,
cheee…cioè è ‘n incubo
vivere così!»…«Eheheh, a chi
lo dici ma in quel momento il suo scopo era quello
di…donarmi le più grandi e immense che potessero
esserci al
mondo…»…«…che
cattiva…!...era un po’ cinica la tua
ex…pure che si trincerava dietro il regalo dato in
anticipo!»…«Eheheh! E me l’ha
detto lo psicologo che io…che io ehehe, sono complessato
perché la mia autostima!
Eh…l’autostima…
…è
scomparsa…»…«E’
scomparsa dici? ‘n c’hai più
autostima?»…«…ehehe…eh
sì perché mi diceva che ero dipendente da donne
ciniche…»…«…ah
sì? Te l’ha detto pure lui? Vedi, allora io me
dovrei prenne ‘na laurea de psicologa, come Billy vedi forse
qualcosa m’ha insegnato, lui che studia
Psicologia!»…«Ehehe! Studia
Psicologia…?»…«Sì,
mio
nipote…!»…«Ehhh…il
nipotino psicologo!»…«Eh, ve’?
M’ha dato qualche dritta pure a me! Secondo te io sarei
‘na brava
psicologa?!»…«…mi farei tanto
volentieri psicanalizzare da
te…»…«…ah
sì, veramente?! Perché…cioè
secondo te io dò fiducia cioè così
dall’immagine una persona si potrebbe fidare di me?
Potrebbe…essere invogliata a consultar-EH?! Che
è, che è ‘sto coso, che è
‘sto pacchetto?!»…sussultò
lei…
…poiché il buon Stelviuccio
«…eheheheh…»…con
il suo buon sorrisetto, le aveva rifilato un buon pacchetto un
po’ piccolo ma grazioso…
…grazioso e impacchettato, sì, il problema della
piccolezza non era indifferente, tanto che
«Ehehehe…e questa…! Questa me
l’hanno data in omaggio: è la lente di
ingrandimento per
guardarlo.»…«…eh?! Te
l’hanno data in omaggio, io con questa ce devo
guarda’…?!...a’ Stelviuccio ma questo
che è, cioè è
un…?!»…«…ehehe…e
ora che vuoi, che ti canto pure tanti auguri a
te…?»…«…eh?! Ma
per il compleanno?!...’mazza quant’è
piccolo! Ma è per il compleanno?! O è per
Natale?!»…«Ehehe…no, per il
compleanno…»…
…Sabrina rimase di sasso, con quella lente in
mano…
…e Stelvio spiegò «Perché in
pratica…io mi sono fatto consigliare da un mio amico che ha
la zia indiana e quindi…conosce tutti questi indianelli, no,
li vedi? Questi che mettono…
…tutte queste bancarelle, pure attorno alla banca, no
e…quindi…
…io mi sono fatto consigliare da questo mio amico
affinché contattasse sua zia e trovasse uno di questi
indianelli che fa queste stesse cose però a poco prezzo,
scontate, cioè a prezzi…accessibili, tu mi
scuserai ma io non sono un re, Sabry, eheheh, io…non
è che c’ho speso…poi così
tanto, però…
…ehehe…»…ma lei, sorvolando
sul prezzo «…ah! Vabbe’
però…!!...dai, questo me l’avevi fatto
per Natale! Perché è la Vigilia! Non era per il
compleanno, quello…’n te ricordavi che era
oggi!»…«Sì sì, mi
ricordavo oggi è il tuo compleanno,
Sabry…»…«…ah. E
per Natale?!»…«…ehehe!...
…la lente per guardarlo è il regalo per
Natale…»…«…?...
…è la lente?»…
…lunghi istanti di silenzio…
…e poi sorriso bonario «…eheheheheh!
Scheeerzo! Ci hai creduto che era davvero solo la lente! Ehehe,
cucciolaaa…! E’ questo a-apri la mano? Apri la
mano…!»…«…? Beh,
che è?!»…
…in mano le cadde una cosa che…immaginiamo avesse
concretezza solo perché lo aveva detto Stelvio e ci fidiamo
sulla parola, ma a quanto pare era troppo piccola per essere vista e
faceva sembrare la lente un regalo principesco
«…ehehe…»…«Che
è?!»…tirò su
lei…no, un microscopico puntino nero
c’era…ma niente di più
definito…e lui «E’ un
portachiavi…»…«Figo! Che
rappresenta?!»…«…ehehehe!
E’ il
puntooo…!...»…«…???...!!!...
…il punto?! Il punto in che senso?!»…in
effetti era un microscopico tondino scuro…sì, al
quale concediamogli il fatto che ci fosse attaccato il portachiavi
«Ehehe, e va d’accordo con quello del
compleanno!»…«Quello del compleanno, ci
va d’accordo dici?»…«Su,
aprilo…!»…
…Sabrina, un po’ dubbiosa…
…scartò quel pacchetto con religiosa attenzione
in quanto era talmente piccolo che l’avrebbe potuto
infrangere con la sua stretta o ancor peggio far rotolare a terra e
allora poi trovarlo sarebbe stato impossibile…
…ci riuscì a quanto pare, mentre Stelvio diceva
«…ehehe…è un po’
duro,
scusa…»…«…ahhh,
no, ce l’ho fatta! Ce l’ho fatta.
Cos’è? E’ uguale all’altro.
Sempre un portachiavi!»…e Stelvio
«Ehehehehe…! Non è proprio
uguale…!»…«…?...
…no? A me pare proprio che
sì!»…«…ehehe,
è la
virgolinaaaa!»…«…?! Ih, eh?!
Cosa?! La
virgolinaaa?!»…«…eheheh…!
Il punto…!...la virgolina…!...
…uniti in un solo, graziosissimo portachiavi…!
Buon Natale, Sabry…! Ehehe, buon compleanno,
cucciola…!»…
…Sabrina dovette confrontarsi con uno sforzo intellettuale
degno del suo livello, con buona volontà si
ri-girò nelle mani quei gingilli e vi cercò un
senso remoto «…allora! Cioè
te…m’hai regalato il punto…!
Che…è questo, eccolo il punto. E la
virgolina…!...che è
quest’altra.»…«…contrario.»…«Vabbe’,
il contrario! Comunque…! No,
dico…c’è una simbologia qui, dietro
questi cosi?! Cioè tu non me li hai regalati…per
un caso, ci sta un senso, il punto, la
virgola…!»…«Ehehe…il
perché te l’ho
detto…!»…«…? Me
l’hai detto prima, non l’ho
sentito!»…«C’ho quel mio amico
che ha la zia
indiana…»…«Nooo,
io…! Vabbe’ a parte il prezzo, dico…!
Il simbolo! Di questi due segni, il punto! E la
virgola.»…«Contrario.»…«E
vabbe’, tanto…!! Io non è che li sto
prendendo apposta, li sto sistemando! Li guardo,
intanto…»…«Ehehe! Certo che
hanno un senso…
…il punto. La virgola.»…ripeteva come
fosse ovvio…e lei «…punto,
virgola…’n me di’ contrario che
t’ammazzo…»…«Il
punto, e la virgola. Metti punto, e virgola. Ehehe, è
un…segno di
interpunzione.»…«…se lo so a
scuola che so’ andata pure
io…»…«Ehehe…è
un segno di interpunzione, un segno di stop. Metti punto e virgola alla
tua vita. E
ricominci.»…«…punto…virgola…segno
di stop. Metti un punto…e una virgola alla tua vita. E
ricominci.»…si ripeté lei…
…il senso dopo tutto sembrava piacerle “a
senso”…e se lo ripeteva guardando verso
l’alto, come per trovarci una svolta per lei stessa, mentre
Stelvio spiegava…«Tutti e due…a quanto
pare abbiamo bisogno di mettere uno stop alla nostra vita, buttarci
alle spalle tutte le cose che sono andate male,
eh?»…«Dici, dobbiamo?! A no
vabbe’ sì certo le cose che sono andate male,
ovvio!»…«…ehh…dobbiamo…
…ricominciare, dopo il punto e la virgola, eheh io e te
siamo accomunati, cucciola, io…
…io…tanto per citarne qualcuna…
…ti potrei dire di mia madre…della mia
ex…di queste belle cose che mi ha lasciato…
…poi…
…ronf…
…per andare a parare se vogliamo fino ai miei colpi di
sonno, e alla ca-uooaaahhhhhhhhhaahhh…alla casa che debbo
comperare per riacquistare la mia indipendenza, la mia dimensione,
ma…!...ma…uoaahhhhhhhhaaaiihhhhahh…
…uoahhhf, mi sa tanto che mi hanno imbrogliato al momento di
firmare il
compromesso…»…«Nooo…!
Ma dai! Dici? Perché dici che t’hanno
imbrogliato?!»…«…eheh…troppo
lungo da spiegare…»…
…Sabrina gli era lì imbambolata davanti, con
occhio ingenuo e un po’ smarrito…
…e lui «Tu invece, Sabry…
…eheh…i tuoi quarant’anni…
…
…e le tue curve storte e…colate a
picco.»…«Le curve…in che
senso?! Quell’esempio che t’ho
fatto?!»…«…sì
sì fidati solo quelle statistiche, le altre…le
altre ti assicuro io che sono in ottimo
stato…»…«…!...uhm…
…dici, le altre stanno a posto? Te pensi…te credi
che ancora…cioè per
quest’età…cioè
c’ho un fisico ancora tonico, non mi so’
spappata?»…«Eheheh…!...
…tonico tanto…
…che per me sarebbe l’ideale per riprendere dopo
quel punto e quella virgola che ho messo, ehehe, una nuova
vita…!...»…«…Stelvio…
…scusa, ripeti? Cosa…quale…chi sarebbe
l’ideale, per te?
(!)»…«Ehehe…
…tu,
Sabry…»…«Io?!?!»…«…sì…ehehe…»…confessava
lui nella naturalezza del suo sorriso noiosetto
«Io…sinceramente è dalla prima volta
che ti ho vista…
…dalla prima volta che ci
penso...»…mentre a lei sembrava quasi assurdo a
giudicare dallo sguardo…
…Stelvio descriveva «Ti ho sempre vista…
…come quella compagna ideale…
…sincera…carina…dolce…un
po’…simpatica, che ti ravviva…! Ti
ravviva…l’esistenza, e le giornate…
…
…ehehe, e mi cascasse il regalo della mia ex se sto
mentendo…»…«…io?!?!
Stelvio ma non te sto a capi’ cioè
te…stai a parla’ de me?! Cioè te me
pensi, m’hai pensato come…la compagna ideale?!
Io?! Ma no, dai, te sarai sbagliato io ‘n posso esse la
compagna ideale, io…io so’ strana, te non me
conosci, io…!...
…io ce n’ho tante, io secondo me penso che te
‘n sai tanto quello che dici, magari te sei confuso, hai
sbattuto quei…quelle cose, là, quei cosi che
c’hai in testa, che t’ha lasciato la tua
ex…!»…«Eheheh! Queste ormai
le sbatto talmente tanto che non lo sento manco più, il
dolore…ehhh…»…disse
carezzandosele e sistemandosi lo zucchetto, e Sabrina
«…
…??...!!...
…te stai a parla’ sul
serio?...!»…«Eh, perché dici
che sei strana…?...
…tu sei la cuuucciola…!
Ehehe…un’istituzione tra queste quattro bislacche
pareti, tu…!...
…tu faresti felice
chiunque…»…«Io?! I-Io farei
felice
chiunque?!...»…«…eh…»…«…???...
…nooo, dai, te stai a scherza’ me stai a
pija’ in giro!»…«E intanto
quelle due cose mi stanno ancora dritte e in piedi sul capo, ergo sto
dicendo la verità: altrimenti scusa come mi sarei ricordato
di farti il regalo.»…«Eh?
Vabbe’!!! Ma quello…cioè è
‘na cosa che se fa così, se fa perché
si è affezionati, tipo in pratica…come se fa a
‘n’amichetta!»…«E tu
sei la mia amichetta, sei anche…la mia amichetta ma
dico…Sabry la cucciola come propria…come
propria…ehhhhhh…!...
…come propria
fi…»…«Fi…eh?!»…«Come
propria
fi…fid…»…«Fi…fid…eh?
Fi-Fid-Fi-Fidanzat…fidanzat…»…«Ehhh…sarebbe
un’esperienza niente male, no? Ehhh, ma già a
vederti mi sa che tu non sei
interessata…»…«Eh, io?!
Sì! No!!...no, cioè…!! S-Sì
no cioè sì nel senso di no! No nel senso di
sì!»…«Eheh…io ci
ho provato,
poi…eheh…»…«Sì
sì bravo nooo!!! Che dico no cioè ci hai provato,
in che senso ci hai provato, ci hai provato con
me?!»…«Ehehe…! Ti ho fatto
pure il punto…la
virgola…!»…al che lei
scoppiò «PfffffFFFFFFFAAHAHAHAHAHA!
AHAHAHAHahahahaha…te sei matto, stai fuori me sa,
stamattina! E’ l’aria della
Vigilia!»…«Ehehehe…»…sorrise
lui e si alzò…mentre altri colleghi esclamavano
«Ehi, avete sentito?! E’ evaso di galera Luca
Calandrin!!!»…
…!!!...e Sabrina balzò in piedi «CHE
COSA?!?!»…mentre commentavano
«EEEEEHHH!!! Nooo, mitico Lucone!!!»…
…ma nel frattempo Stelvio le era passato accanto e, sempre
sorridente, le aveva sfiorato la mano con un dito…
…mano che lei istintivamente si afferrò con
l’altra, mentre i commenti seguitavano «QUALE
MITICO?! Quello si è messo con la malavita, con la
delinquenza!! Se lo riprendono lo riempiono di piombo senza troppi
complimenti!!»…«Del resto si era visto
dal primo giorno che gli mancava una
rotella!!»…«Unaaa?!
Soltanto?!»…«…Luca…»…mormorava
Sabrina…
…mentre i colleghi «Fammi leggere, fammi leggere!!
Eh!! L’articolo, voglio sapere cosa ha fatto, quanti ne ha
stesi di poliziotti!!
Lucone…grandissimo!!»…«Rovina
la piazza alla Banca, se agisce in questo
modo!!»…«Luca…è
scappato…ihhh…!!!...
…Luca! Stelvio! Stelvio…mi ha sfiorata! Mi ha
sfiorato la mano: che avrà voluto dire? Stelvio,
Luca…!...oddio…oddio il punto, la virgola! Luca,
Stelvio…!»…e si girava da un lato,
dall’altro…!...
…non sapeva più chi cercare, fino a che
«Ahhh…»…le emozioni
prevalsero e lei cadde svenuta lunga per terra «EHI,
SABRY!!!»…esclamarono i colleghi
«Sabrina, che succede?!?! Non avrà fatto mica
indigestione di pillole per i suoi
quarant’anni?!?!»…«Occhio,
colleghi! Ne sarebbe capace…!»
…
…«BrrrRRRRRR! Mamma mia…! Hai sentito,
oggi?»…alluse Barbara al freddo, e Loredana, in
strada con loro, commentò «Aria di neve, Barbara:
è inconfondibile.»…«Ma dice
proprio che nevicherà,
sai!!»…precisò l’altra, e la
giovane «Yes, infatti…l’ho sentito
anch’io, chissà se…se
manterrà…a giudicare dal fresco direi di
sì, ci scommetto…non so,
qualcosa.»…
…e poco più avanti rispetto a loro, Bill e
Nigel…
…quest’ultimo piuttosto assorto, si guardava
attorno come per congedarsi da quella città del futuro,
ora…magicamente avvolta dal Natale che travolgeva con la sua
scintillante energia festosa quelle strade del
centro…«…ehi…!»…gli
fece l’altro ragazzo, cercando di essere scherzoso e di
rievocargli il buonumore «Su col morale. Tutto
questo…è per te!»…
…«…grazie…»…sussurrò
lui…e Loredana li raggiunse di corsa, prendendo il ragazzino
per mano «Sai che notizie porto? Tua zia Barbara ha deciso
che ora ci andremo a mangiare una…squisita torta al
cioccolato in uno dei bar qua attorno, il più caro
possibilmente tanto in questi giorni di festa lo stravizio è
d’obbligo, e per giunta, se troveremo tutto occupato e non ci
sarà posto afferreremo qualcuno con la forza, lo butteremo
fuori e ci siederemo noi.»…
…ed il ragazzino non riuscì a non ridere, mentre
anche Barbara si aggiungeva «Uhm uhm, proprio
così! Mi vedi combattiva,
uhm…?»…e ancora Loredana «Per
giunta io con questa torta ehm ehm…!...come dire nel mio
stato debbo stare attenta quindi se avrete bisogno di uno che faccia il
palo per le forze dell’ordine posso offrirmi io, con molto
orgoglio!»…«Ehehehe!
D’accordo! Lory ci fa il
palo!»…scherzò Barbara…
…e seguitarono a camminare, mentre Nigel ancora scrutava
attorno a sé, avvolto in quell’”armatura
futuristica invernale” composta da giacca pesante, sciarpa
annodata e berretto di lana…che lo
“sommergevano” quasi lasciando i suoi occhi verdi e
il suo ciuffetto chiaro fare un timido capolino, timido ma intenso di
emozioni…
…mentre Barbara sussurrava a Loredana
«…oggi Sabrina fa mezza giornata al
lavoro.»…«…uhm. Dovremmo
pensare a questa cosa del
compleanno…»…rispose la ragazza, ma
Barbara «Shhh…!!...lo so, infatti io pensavo
ora…svelta svelta! Quatta quatta di andarle a prendere una
sciocchezza…!»…«Uhm uhm. Ti
accompagno!»…e Barbara «Sì
però veramente boccuccia cucita con lui, piccolino:
già la situazione è quella che
è.»…«Of course, non
c’è bisogno che tu me lo
dica.»…
…mentre «Uhm? Cosa c’è,
Nigel?» chiese Bill
poiché…improvvisamente il giovane medievale si
“attaccò” quasi alla vetrina di un
negozio…che sembrava averlo
catturato…«Ehi…cosa hai
visto?»…domandò Bill, interessandosi
«…ti piacciono questi peluche?...
…già…!...
…non li avevate mica al tempo vostro! Servono per tenere un
po’ di compagnia a chi magari non ha animali veri: hai visto
del resto Stellina quanto riempie, a casa, col suo abbaiare!...ed il
suo girare attorno…
…eh…?»…ma il ragazzino
tacque…
…fissava quei peluche, fino a che Bill non ebbe un
po’ di rimorso nel pensare di avergli ricordato un
particolare che presto avrebbe smesso di vedere…
…poi Barbara li chiamò «Billy!
Nigel!»…e lui, delicatamente, prese
l’altro per mano «…coraggio.
Andiamo…
…brrr, tutto ok lì dietro?...oggi questo freddo
sembra voler sbaragliare ogni barriera!»…
…Nigel lo seguì obbediente…ma si volse
un’ultima volta verso quella vetrina piena di graziosi
cagnolini di peluche…
…
…«…AHHH!!!...Ma come,
mammaaa?!?!»…esclamava, nuovamente attonita e
sconvolta, Tiffany col cellulare in mano mentre sua madre puntualizzava
«Niente storie, Tiffany: ti sto facendo un
piacere!!»…«Ma…!!...COME PUOI
DIRLO?!»…«Dall’evidenza dei
fatti! Ti sto risparmiando di essere scaricata e non ti
piacerebbe!»…«Ma…!!...MA
COMEEE?!!...io volevo passare la Vigilia con
Billyyy!!!»…«Billy…!!...non
può!!
Uhm?!»…«PERCHE’ NON
PUO’?!?!?!...
…STA CON LEI?! RISPONDI, E’ TORNATO CON LEI E NON
ME LO VUOI DIRE?!?!»…«…!!...
…no, non è tornato con
lei!!»…«Ma allora se non è
tornato con lei spiegamelooo, SPIEGAMELO O MI METTO A
URLARE!!»…«Shhh, e vuoi finirla!! Vuoi
svegliare tuo padre, forse?!»…«Ci manca
solo, mi ci trova questa mattina glielo faccio…!!...venire
io l’attacco di cuore,
guarda!!...»…specificava la ragazza, camminando
nervosamente per il salotto «Ora dimmi tu mamma in quale
mente bacata e contro-bacata è concepita una relazione tra
due fidanzati dove non ci si vede alla Vigilia di
NataaaAAAAAAaaaleeeEEEEeEE!!!»…«E…!!...smettila
di rotolarti da un divano all’altro, li sporchi, non te ne
accorgi?!»…«…mmmMMMM! E che
mi importa?!»…«Beh a me sì!
Di avere una casa decorosa, se permetti! E poi…!!...
…ahhh, il tuo problema è che non dai mai ascolto,
e non ti fidi mai di quello che ti dice tua madre!
Ora…avrò le mie ragioni se ti dico che quel
cellulare nella tua mano è perfettamente inutile,
perché se lo chiami, Bill ti risponde che non può
questo pomeriggio! Vuoi fare la prova? Falla! Falla ma poi non venire a
piangere da me, scordatelo proprio perché l’unica
cosa che saprei dirti è “te l’avevo
detto”!»…«…mmm, la
cosa più odiosa che si possa dire a una
figlia.»…«Non esagerare,
c’è di peggio!»…ma Tiffany
non sembrava granché convinta…e
domandò «…e beh, allora…?
Quale sarebbe questo così grande impegno alto grosso grasso
e colossale tanto da impedirgli di vedere me, che sono la sua ragazza,
oggi, che è giorno della Vigilia? Che Natale di
merda…»…«Ahhh…!»…«Allora?
Cosa è successo, è malata sua madre? E’
morta? IHHH!!!!!!!!!...
…m-mamma…!...
…non avrai fatto il tuo dovere, mica? Ha-hai ammazzato
Loredana…? C’è il suo
funerale?»…e Marilena sospirò di
sopportazione «…
…non
ancora…»…«…!!! Ma
hai intenzione di
farlo?!»…«…!!...
…Tiffany mettiti in testa che le mie intenzioni contano ben
poco qui se ti ci metti tu, come una stupida, a gridare a destra e a
sinistra tutte queste cose che…!!...»…e
si guardò un po’ attorno, ma sua figlia
«Non ti preoccupare, papà è tra le
braccia del sonno e non può sbucare lì da sopra
la scala: allora dimmi, questo
piano…?»…«…
…non c’è nessun
piano.»…«OHHH, ma
mammaaaa!!!»…«NIENTE
“MAMMA”, ma insomma lo vuoi capire che mi stai
annoiando?! Facevi sempre così, anche da piccola al negozio!
Lavorare quando tu c’eri era IMPOSSIBILE, esasperavi la gente
con queste stesse insopportabili ed INTERMINABILI richieste, e ti
lamentavi, e ti
lamentavi!»…«…tu non mi vuoi
bene…»…mugolò Tiffany,
nascosta dietro una poltrona «…alla fine ti sei
fatta contagiare dall’odio di papà e vuoi
liquidarmi,
ecco…»…«…ahhh…!
Per favore, questa mattina vaneggi.»…«MA
PERCHE’ E’ LA VIGILIA ED IO SONO IN TEORIA
CONIUGATA E IN PRATICA ZITELLAAA!!!»…«TE
LO RIPETO, Bill non può esserci questa sera con te
perché…!!...
…ha una cosa molto più importante da
fare…!!...
…
…deve…
…deve salutare un…amico che per un po’
di tempo non vedrà più.»…al
che Tiffany sbarrò letteralmente i suoi occhi chiari
«…
…!!!...???...!!!...???...!!!...
…e mi trascura per un’IDIOZIA TALE,
mamma?!»…«Beh! Che sia
un’idiozia o no è questione di punti di vista,
resta il fatto che…!...
…!!...che comunque tu non sei persona più
indicata per poter parlare di fedeltà e di PATTI DI UNIONE
da
rispettare!!»…«AHHHH?!?!»…Tiffany
si portò la mano al cuore, e Marilena sbottò
«Mi avevi promesso che ci avresti messo…!!...un
briciolo, un briciolo così di impegno nel cercare di essere
gentile con tuo padre, e invece?!...guarda, ieri per poco non rovinavi
tutto!! Sei una sciocca!! Ora io mi domando se posso ancora un minimo
contare su di te o debbo…ESCLUDERTI a priori da tutti gli
affari che sto strutturando!!»…«No! No!
Ti prego mamma! Tienimi dentro l’affare! Te lo chiedo per
favore: io ci posso guadagnare qualcosa, eh? Billy si potrà
legare maggiormente alla sottoscritta se io collaboro come uno soldato
diligente a tutti i tuoi intrighi,
mammina?»…«…sta
tranquilla…
…!...certamente, sto lavorando anche per
te.»…«Oh povera me Cenerentola! La
scarpetta non mi è entrata e ora il principe mi butta al
cestino per andare a farsi la Vigilia di Natale con la mia brutta
sorellastraAAA!!! BLEAH se vabbe’ per carità ci
mancherebbe altro che Reflexia fosse mia sorella,
comunque…!...
…certo è proprio uno smacco questa storia della
scarpetta proprio a me che sono podologa, c’è
qualcosa…di incomprensibile in tutto questo, debbo
controllarmi il mio stesso piede!»…
…ma Marilena aveva avuto un brivido durante il corso di
quella frase…un brivido di cui sua figlia non si
poté accorgere poiché la madre le dava le
spalle…ma era tanto forte che fu quasi strano che
l’altra non l’avesse percepito…
…«Ebbene, dunque? Mamma…!...
…mamma prima hai parlato di collaborazione: cosa
c’è? Qualcos’altro che desideri ODDIO TI
PREGOOO!!! Non chiedermi ancora smancerie con papà! Tutto ma
quello…! N…NNNnnnNN…solo se poi Billy
mi sposa il giorno successivo!»…ma Marilena,
scrollandosi da quel momento di tensione, si volse verso la figlia e le
rivolse un sorrisetto «…no. Niente di tutto
questo. Concediti…una pausa dalla routine,
piuttosto.»…«Ehhh??? Come, cosa intendi
per una pausa dalla routine???...non devo studiare per
quest’oggi?»…«Ahhh, Tiffany
volevi studiare il giorno della Vigilia…?...dai, sei
unica…»…«Ma mamma, la tesi
è vicina! Cosa vuoi che contino quattro sciocchi alberetti
quando c’è una laurea di mezzo, ah se è
per questo…!...io sacrifico tutto, pure a Babbo Natale gli
dico “ehi, bello senti! Ritornatene su dal camino che mi fai
polvere e io invece li debbo vedere bene, libri,
slide…!” Sai com’è, di questi
tempi scrivono tutto più microscopico, ti fanno
sguerciare…!»…«…
…intendevo…!...
…una pausa dalla tua relazione fin troppo regolare. Andiamo
tesoro, non essere sempre il bastian contrario, è il sogno
di tutte le ragazze dopo
tutto!»…«…uuuh…??»…Tiffany
la guardava con fare interrogativo, e Marilena le porse un biglietto in
mano «Concediti una scappatella, esci con un altro! Datti un
po’ alla pazza gioia questo pomeriggio, sono certa che ne
andrai a guadagnare in stabilità mentale: sei troppo
stressata…!...
…l’unico favore che ti chiedo è
sì di…!...
…in questo caso hai ragione tu ti chiedo un’ultima
gentilezza nei confronti di papà, del resto è
Natale perciò…
…quando sei fuori…chiamalo per avvisarlo:
anzi…!...meglio ancora…
…
…fa chiamare il tuo…pretendente occasionale! Su
figlia mia non fare quella faccia tutte ci siamo divertite quando ne
abbiamo avuto l’occasione: ora il tuo ragazzo ti rifiuta? E
tu esci con un altro la sera della Vigilia, basta che non sia qualcuno
fin troppo…ohhh, puritano da non permetterti di fare questa
chiamata, a casa, a quest’ora esatta e…
…!!!...
…con questo
contenuto…!!!...»…«…IHHH!!!
Mamma!!! Cielo, ma…!!!...ma siamo a Natale mica ad aprile!!
Questo…è un pesce coi
fiocchi!»…«SHHH…! Silenzio.
Nessun commento. Fidati. Vedrai che poi tutto andrà per il
meglio.»…«Ma…!»…«FIDATI…
…
…a quell’ora fa chiamare
papà.»…«Ho capito, tu vuoi
fargli venire quell’attacco di cuore. Ma guarda che
così lo fai guarire anziché
morire.»…«Ohhh…! Che sciocca.
Vai…!...ci rivedremo questa sera, è da passare in
famiglia, no? Ahhh...»…disse, sgranchendosi
«…ho le ossa talmente dolenti…mi sento
tesa…ho bisogno di una bella serata come si deve…
…con la dovuta atmosfera…
…l’albero…i
pacchetti…»…
…mentre sua figlia un po’ dubbiosa si riguardava
il biglietto col contenuto di quella misteriosa telefonata…
…
...«Uhmmm…ah…ohhh…?»…(canzone:
P!nk
- Stop falling)
https://open.spotify.com/track/4FrF4fZQWm7uEl5NvcghxY
…nel buio, una mano grande e dagli artigli fosforescenti
sollevò un’elegante bottiglietta
anch’essa dai riflessi rosati…
…«…ahhh…
…che essenza
sublime…»…commentò in un
intrigante sussurro…cospargendosi lentamente, nella
più assoluta distensione, il collo di quello che doveva
essere un profumo…
…fino a che non ebbe finito
«…ah…»…
…e lo posò delicata sul vecchio
videogioco…
…guardando verso la crepa con sguardo determinato
«…oggi è il gran giorno…
…!!...»…allungando la
mano…ma preferì non rischiare di tagliarsi per
volgersi verso i vetri infranti, e camminare…
…«…desidero ogni soffio
d’aria. Voglio gustarlo in ogni sua sfumatura. A cominciare
da questo stupendo profumo…che non mi è importato
prendere con la forza!!...
…infrangendo il vetro di quella profumeria, no…
…
…non mi importa che sia scattato l’allarme. Ne
è valsa la pena…! Oggi debbo essere
più bella di sempre. Oggi finalmente lui mi vedrà
a confronto con lei e Juliet scomparirà. Non è
più tempo!...
…
…nel medioevo esisterò solo io…
…
…Nigel sarà mio…»
…e di nuovo i suoi pensieri sfioravano il ragazzino in quel
caffè elegante, con i suoi cari di fronte ad una torta al
cioccolato a cui si accostava con gli ultimi frammenti della timidezza
rimasta per un tempo che non l’aveva generato…
…e che stava per lasciare, e la gente che invece vi avrebbe
festeggiato il Natale, a lui visibile oltre le finestre nel suo solcare
la strada, gli dava un senso di malinconia…non sarebbe
voluto essere un “fuggiasco”…
…al che Reflexia
«…ahahah…»…
…camminò di nuovo all’interno del
locale…
…
…con la magia aprì una credenza…dalla
quale un alone rosa concesse ad un’altra boccetta di
volare…
…questa le scivolò tra le mani, e fu contenta
«…tutto dev’essere in ordine. Con
questa…
…
…con la polvere che vi è contenuta
all’interno…
…
…addormenterò Juliet quando sarà ora.
La addormenterò così che non si possa accorgere
che non sono dentro di lei…
…addirittura rischierei di farle dare l’allarme, e
mandare a monte tutto!!...
…no…
…no, dovrà credere che questo sia il suo dovere.
La avvertirò io stessa, dovrà mettersi a
letto…
…e lasciarsi avvolgere dalle braccia di un sonno
profondo…
…!!...
…tanto profondo, in cui dovrà credere
d’essere un tutt’uno con me che andrò a
spalancare i cancelli del passato per Nigel…
…
…e quando si risveglierà…noi saremo
già lontani. Non potrà raggiungerci, non ce la
farà…!...ahahahah…»…
…
…si guardò attorno «…sto per
lasciare questo luogo. Sto per lasciare questo tempo…
…uhmmm…
…ma non mi dispiace. Tra queste mura ho sognato. Tra queste
buie pareti ho imparato a scoprire l’amore…
…
…mi mancherà questo video crepato, ma lo
custodirò dentro me. Ah…!...
…è emozionante…
…!!!...
…fuggiamo assieme!! Anche tu ora starai salutando
tutto…
…ogni cosa…
…
…accomunati…
…dall’impossibilità di vivere nel
futuro. Ma confortati dal nostro essere
assieme…»…
…nonostante gli occhi di Nigel esprimessero
tristezza…e non conforto…fino a che non gli venne
qualcosa in mente!
…«…uhm…ahahahahaha…!...
…tutto è pronto, dunque…!!...
…
…manca solo…
…un “pensierino”…come
è buona usanza concedere da queste parti, in
un’era di negozi e compere. Ma
ora…»…
…narrava…mentre Nigel era in piedi e sembrava
chiedere qualcosa ai suoi familiari…qualcosa a cui rivolgeva
quello sguardo e quella fermezza concessa a ciò a cui
più teneva…
…e riconosciutala, Barbara e gli altri sembravano volerlo
accontentare…annuirono, e lui uscì in strada in
tutta fretta…
«…
…Reflexia, non devi farti prendere dalla fretta. Pensa cosa
accadrebbe se proprio adesso ti vedessero assaltare un negozio. Il
rischio mi intriga…e non poco, ma…
…
…non posso dimenticarmi che non sarei la sola a rischiare.
Povero Nigel…
…
…potresti restare senza il mio amore. Non voglio farti
questo…sono certa che ti spegneresti. No…
…
…per amore tuo resterò qui seduta…a
contemplare questo buio soffitto per le ultime ore a noi
concesse…
…
…e quando inizierà a farsi sera…
…!!!...»…l’intensità
dei suoi sentimenti, tramutata in forza delle sue mani, strinse forte
quella boccetta di sonnifero…
…!!!...(fine-canzone)
…
…«Che dite, something’s
wrong?»…domandò Loredana lì
al tavolo, e Bill «Non…credo! Hai visto,
sembrava…aver proprio voglia di fare questi quattro
passi!»…«Sì! Sì
esatto!»…fece Barbara, e continuò
«E’ lo stesso sguardo con cui quella volta mi ha
chiesto di uscire con Juliet, lui quando è così
vuol dire che ha trovato un pensiero che gli dà in qualche
modo forza, carica! E ora ha detto che voleva dare uno sguardo a queste
vetrine perché gli sono piaciute
molto!»…«…già…»…fece
Bill, e Loredana «Già, probabilmente…
…chissà…
…deve avere il desiderio forse di dare un saluto speciale a
questo tempo.»…«Sentendo ora come mai
prima di farvi parte!»…precisò Bill,
spiegando «Del resto, sa che non vi sono altre occasioni,
poverino: è arrivato…a questo giorno e ora
desidera recuperare ogni sensazione che finora, per un motivo o per un
altro, non si è riuscito a
gustare.»…«Uhm.»…fece
Barbara, e Loredana sospirò «…
…e allora distendiamoci, lasciamolo libero, ci mancherebbe.
Sarebbe ciò che ognuno di noi del resto andrebbe a ricercare
se fosse nella sua condizione.»…Bill
«Proprio giusto, Lory! Però…!...che non
si allontanasse per troppo tempo: già mi manca…e
se penso al
dopo…!»…«…
…a chi lo dici,
Billy…!»…mormorava sua madre…
…mentre Nigel era ritornato a passo concitato presso quel
negozio di peluche…
…e attaccato alla vetrina, contemplava quei teneri
cagnolini…e gli tornava nella mente l’immagine di
Sabrina, quando era sorridente e contenta e giocava con Stellina
riempiendola di baci…
…riascoltò nei suoi ricordi la voce di Bill
“Ptsss…mamma
non ci scordiamo, domani è il compleanno di zia Sabry.”
e a quel punto, timidamente…
…aprì la lampo di quella sua borsa
così giovanile e moderna…
…e con mano un po’ incerta, estrasse un
portafoglio dello stesso stile…
…un “portafoglio”…la cui
funzione i giorni trascorsi nel futuro erano stati tutto sommato
sufficienti a chiarificare…
…dopo aver controllato al suo interno ed aver rischiato, ma
solo rischiato di far cadere a terra qualche monetina che riprese al
volo…
…tutto timido ed “infagottato”,
oltrepassò la porta di quel negozio…
…
…e quando fu dentro…tanto fu rapito da quel
delizioso e natalizio mondo di articoli da regalo che la sua postura si
sciolse decisamente…tornando quella di un giovane barone
azzeccato anche per il futuro! Già…testimonianza
del fatto che non vi è era per la distinzione…
…«Ehi, ragazzino: posso aiutarti, ti interessa
qualcosa?»…«…o-oh…»…
…
…rapido era il passo di Nadia quando si recava presso i
corridoi di quell’ospedale, ed era evidente il suo cercare di
rimanere nell’ombra, con questo spiegati i suoi occhiali
scuri, e quella premura di concludere tutto il più
brevemente possibile…
…non era a suo agio…
…nonostante qualcosa fosse riuscita a non tenerla lontana da
lì neanche quel giorno, alla vigilia di Natale…ed
aveva con sé qualcosa…
«…mi scusi…sa se…
…? No chiedo scusa davvero, se la
disturbo...»…domandò affacciandosi ed
informandosi a proposito dell’eventuale presenza di qualcuno
nella stanza di colei che andava a trovare, ma le fu risposto
«No, dovrebbe
essere…!»…«Ah! Ok. La
ringrazio.»…furono parole di lei, che riprese
dunque ad avanzare verso la stanza ma…
…nell’entrare quasi si scontrò con
un’altra signora che usciva in quel momento, la cui presenza
sorprese Nadia «…! Ah no scusi veramente mi
avevano detto che…!»…«Ma non
si preoccupi.»…«No davvero, se
disturbo…torno in un altro
momento!»…«No, no…non deve
dire così: l’ho vista tante volte, è
venuta spesso a trovare mia figlia.»…
…Nadia ebbe istanti di imbarazzo ed incertezza, sembrava
quasi cercare di nascondersi il volto dietro i suoi
occhiali…ma poi domandò «Lei
è la madre?»…«Sì.
Io sono la mamma.»…rispose l’altra
signora che dopo tutto sembrava gentile, ben disposta…
…la donna dagli occhiali scuri
sospirò…e provò a strutturare poche
parole «No, ecco io…visto che è la
Vigilia avevo pensato di…lasciare un
pensierino.»…«Lei è la
signora dalla quale mia figlia era…a servizio.
Vero?»…«…sì.
Sì, sono io.»…si scioglieva lentamente,
presentandosi «Nadia
Orlandi.»…«Piacere.»…e
poi gli occhi della madre di Flavia andarono al pacchetto «Lo
ha portato per mia
figlia?»…«…veramente
sì. Come
sta…?»…«…sempre
uguale. Purtroppo. Speriamo…
…in un miracolo. Oggi è un giorno
speciale.»…
…e da dietro quegli occhi oscurati emerse un sorriso sincero
e forse un po’ attraversato da emozione…Nadia
disse «Lo spero anch’io,
sinceramente…»…«Bene. Io esco
un attimo, se vuole…può restare con lei, sistemi
pure il suo regalo.»…«E’
un…oggetto di Natale, proprio una
sciocchezza.»…«…non doveva
disturbarsi.»…«Si figuri. Per
così…poco.»…«…buongiorno.»…«Buongiorno
a lei…
…
…e auguri.»…«Altrettanti a
lei.»…e così si separarono…
…al che Nadia si tolse lentamente gli occhiali quando i suoi
occhi erano già persi oltre quello spiraglio…
…che il suo tocco rese sempre più ampio fino a
che la porta non fu aperta…
…e lei non fu nella camera…della quale ormai
conosceva atmosfera, odore, suoni…
…il viso…delicato e addormentato della giovane
per tanti giorni “compagna di casa”…
…fino a quell’alberetto con l’immagine
sacra posto al fine di richiamare un grato regalo non concreto,
com’era quello nel pacchetto che Nadia lentamente
posò, per aprire…
…
…e lo fece con particolare cura…dando le spalle
alla ragazza addormentata, e facendo speciale attenzione a non
infrangere quel fragile oggetto…
…in oro…sì, perché ne
spuntava un lembo…
…
…aveva una forma sinuosa ed elegante…era una
lampada dalla luce tenue, al cui interno era custodito un
presepe…
…
…la signora poi si volse verso la ragazza…
…e sussurrò «…questo quando
è notte può far
luce…»…
…avvicinandosi al letto…nel silenzio inframezzato
dal “beep” del monitor per il battito
cardiaco…
…
…per poi concederle, come piccolo regalo
aggiuntivo…un sorriso ed una carezza sulla fronte…
…«Buon…Natale, Flavia. Visto che non
posso augurarlo ai miei figli poiché a loro non interessa
granché il Natale, a parte…
…
…tutti i regali, ed i guadagni vari che si vanno ad
intascare. Ecco…
…!...
…tu li conosci, insomma. No?...
…
…hai saputo persino affrontarli quando è stato il
momento. Sì…in fondo hai fatto bene,
dai.»…
…e poi sospirò…
…prima che la commozione facesse la sua
“inutile” comparsa, “inutile”
poiché una come lei sosteneva ciò:
«…!...tanto a che serve. Si potessero lavare con
le lacrime i propri errori…grandi e
piccoli.»…al che si allontanò di
poco…
…«E visto che è così
piangere è inutile. E’ solo un gesto di chi non
vuole rassegnarsi a ciò che è
stato.»…e sentendo esaurito il suo dovere
…o meglio, esaurito l’unico dovere di cui le era
rimasto il diritto di espletare, stava per riprendere la sua borsa e
andarsene…
…ma prima che potesse muovere il primo passo si volse verso
la ragazza e…
…«…signora
Nadia…»…!!!...
…la voce di Flavia la fece trasalire, in quel
sussurro…
…che accompagnò l’accenno dei suoi
occhi a riaprirsi…
…!!!...
…
…quando Nigel uscì da quel negozio aveva una
busta in mano…
…ed ancora emozionato, si premurò di richiudere
persino la porta alle sue spalle, ma prima di volgersi di nuovo verso
la strada «Nigel!!»…si sentì
chiamare ed il suo cuore balzò…
…
…era Juliet…
…«Sei qui…!»…gli
diceva lei contenta, e c’era anche suo padre che sorrideva
«Abbiamo…effettuato una “pattuglia
improvvisata” e vi abbiamo
rintracciati.»…«Barbara mi aveva
accennato ieri che forse sareste venuti da queste parti! Non ho saputo
resistere!»…esclamò la ragazza
andandogli incontro…
…e Nigel era così emozionato, lei gli chiedeva
«Cosa hai comprato?»…mentre Saverio
«Uhmuhm, lei parla…come se poi questo pomeriggio
non ci si sarebbe…organizzati per stare un po’
assieme. No…?»…«Oh,
ma…!!...
…è troppo poco, solo questo
pomeriggio!»…precisò la ragazza, ed il
padre «…infatti eccoci
qua.»…«Nigel…
…
…! E’ il regalo per
Sabrina?»…intuì la ragazza…
…ed il ragazzino accennò
«…è il
co-…compleanno…
…qua-quaranta…!»…specificò,
sentendosi in fondo al cuore contento per l’onore di
sottolineare tale
ricorrenza…«Quarant’anni…!»
…
…mentre Nadia, con il cuore in gola…avanzava
verso il letto della ragazza…
…Flavia la guardava…ed i suoi occhi erano
improvvisamente sbarrati…come intimoriti…
…Nadia che fisicamente stava bene era ancor più
scossa di lei…e tra le tante parole ed emozioni che
eruttarono all’improvviso stette attentissima al fine di non
rimpiangere almeno quegli attimi…e fra tutte le espressioni
scelse un sorriso, e tra le parole «…p-per
fortuna…
…!!...sei
sveglia…parli…!!...»…«…signora…Nadia…»…«…!!
Aspetta!!»…e stava per correre fuori ma
bilanciò i suoi movimenti per non spiazzare troppo la
ragazza «…aspetta: vado a chiamare il dottore.
Tu…tu sta
tranquilla!»…«S-Signora!!...
…qui…
…!...
…q-qui!!»…
…Flavia sembrava chiedere qualcosa…Nadia
indicò se stessa e disse
«…qui…?»…come per
domandare conferma sull’aver interpretato quelle parole
come…una richiesta a lei rivolta di restare…
…«…signora
Nadia…»…ripeté Flavia,
mentre il monitor teneva a stento testa al suo ora rapidissimo cuore
«…Re…fle…xia…»…
…!!!...pronunciò la ragazza, in un estremo
sforzo, e Nadia «…?!...
…!!!...
…come hai
detto…?»…«Re…fle…
…
…Reflexia!»…ripeteva la giovane
cameriera…
…Nadia avanzò lentamente verso di lei…
…le carezzò la fronte…e mormorava
«…tu ti agiti…
…io debbo chiamare il dottore!»…ma
Flavia
«Il…microfono!»…«Eh?!»…«Il…!!...
…
…il microfono, signora Nadia…!...
…dov’è…?...
…dov’è adesso…?!
E’ in…
…!!...in camera mia, il microfono!...
…»…«Quello…è
un microfono, allora!»…«…
…dov’è il microfono, me l’ha
portato via…?»…chiedeva Flavia
disperata, e Nadia, spiazzata
«…!...n…!...no!!...no, Flavia, non te
l’h…!!...
…
…qui non siamo a casa…!...
…ecco…
…!
…sei in ospedale, siamo in ospedale. Hai avuto
un…piccolo incidente, ma ora è tutto passato.
E’ passato, guarirai. E tornerai a casa…!...
…capito?...
…tornerai a casa, le tue cose…sono tutte qui, le
riavrai tutte! Eh? Se vorrai tornerai a casa, da
noi…!»…«Signora…
…»…
…la giovane, dal respiro affannoso, sembrava compiere un
sommo sforzo per suggerirle qualcosa «…oh mio
Dio…
…
…il suo sguardo sembra accennare a qualcosa…di
gravissimo…»…fu il commento di
Nadia…«…signora…!...il
microfono…!...
…i-il microfono lo porti qui, lo porti a
me…!»…«Ma…?!...
…
…Flavia perché, io…!...
…i-io…
…!...sì!...sì, te lo
porterò. D’accordo…ti prometto che te
lo porterò. Quello è rimasto a casa,
andrò a prenderlo. Andrò a prenderlo, ok? Basta
che tu…resti
calma!»…«Signora, bisogna avvertire
assolutamente…!!...i-il
microfono…!!...»…
…«…
…Flavia…?...
…
…chi…?...
…chi, di chi stai parlando…?!...
…chi bisogna avvertire…con tale
urgenza…?!»…«E-Erminia…Del
Ponte…»…fu un nome che spontaneamente
riaffiorò alla memoria della ragazza dallo sguardo
attonito…
…e Nadia così colpita
«…chi…? Hai detto…Erminia
Del Ponte…?...
…
…?...Flavia…cosa ha a che vedere con te quella
donna?»…«…
…ah…
…
…Reflexia…
…E-Erminia Del Ponte…
…p-pericolo…!...
…p-pericolo…?! E-Erminia…!...
…
…Erminia Del Ponte…
…
…b-bisogna…av…vertire!!...
…c-col…microfono!! Reflexia!!»...
…al che l’agitazione cominciò a
crescere secondo dopo secondo nel cuore della signora, che si
sentì sperduta ed in seria difficoltà nel
riordinare quegli accenni
«…F-Flavia…!...
…Flavia, cosa sono tutti questi nomi…?...
…c-chi…?...!!...chi è questa
gente…?...!!...
…uhm…?»…«…ahhh…»…gemeva
la ragazza…mentre Nadia le prendeva la mano
«…ma cosa sapevi…?...
…mio Dio…
…l-l’incidente che hai avuto…!!...
…
…e questa gente…
…
…oh!»…e la frenesia stava per prendere
il sopravvento, ma Nadia si impegnò con ogni goccia di forza
nervosa per calmarsi…
…per appellarsi alla lucidità…
…per poter gestire quei delicati istanti e chiedere
«Parla con calma: io sono qui, ad ascoltarti…!...
…farò ogni cosa che mi chiederai…
…!...te lo prometto! Ogni
cosa!»…«F-Federico…»…«…
…?!...
…cosa…?!...
…c-come, Federico…? F-Fed…
…mio
figlio?!»…«…pericolo…»…«…ah…?!?!...»…Nadia
si portò la mano alla bocca «Erminia Del
Ponte…
…e
Reflexia…»…«…
…chi è questa
“Reflexia”…?»…«…
…bisogna…!...ah!...a-avvertire…!...
…a-avvertire, il
microfono!»…«…?...
…!!...io debbo parlare…all’interno
del…del tuo microfono…?!...
…!!...qualcuno può
sentirmi…è…?!...è una
specie di telefono?!»…«…
…il microfono…
…bisogna avvertire…
…che Reflexia…!...
…Reflexia…
…
…sono tutti in pericolo…
…lei…li sta mettendo…
…!!...tutti in pericolo, è un…
…un piano!
Un…!!...»…«…!!...Flavia!!...
…se parlo nel microfono mi sentiranno…?!...
…come devo fare, come posso?! Cerca di
spiegarmi!!»…«…
…quando…
…quando
suonerà…»…«…!!...ti
riferisci a quel segnale…?!...
…al segnale che emette di continuo…?!...Flavia!!
Ti riferisci a quel
segnale…?!»…«…parli,
signora…»…«…sì
sì, io lo prometto! Prometto che parlerò ma tu
dimmi un’altra volta che cosa debbo
dire!!»…
…Flavia aveva l’espressione esausta…
…ma ancora una volta ripeté
«…dica di salvarsi…Reflexia…
…sta per colpire!...
…lei…
…
…e faccia il nome di Federico…
…
…loro capiranno…
…!...
…dica…!...
…dica che
Federico…!!»…«…?!?!...Federico…COSA?!...
…Flavia, per l’amor di Dio!!...
…è in pericolo?!?! Mio figlio è in
pericolo?!?! Per favore, rispondi
Flavia!!»…«Federico…
…dica il nome…
…Federico…Orlandi ma che lui non lo sappia!
E’ in pericolo! Dica di…!!...
…di salvarsi!! Reflexia!! Reflexia
è…!!»…«Flavia, per
favore spiegami perché Federico!!...
…cosa c’entra?!?!...perché devo dire il
suo nome, e perché lui non deve
saperlo?!»…«Perché
lui…»…
…!!!...BEEEEEEEEEP…!!!...il monitor diede un
segnale agghiacciante mentre gli occhi di Flavia si chiusero e la sua
mano cadde, nello sgomento di Nadia
«…!!!...FLAVIA!!!»…
…!!! Ma a quel punto il medico spalancò la porta
«Cosa succede qui?!?!»…e Nadia
«Si è svegliata!!! Si è svegliata, ha
parlato!!!»…e giunse anche la madre di Flavia
«FLAVIA!!!»…ma il dottore
«Uscite!! Fuori di qui!!»…«Mia
figlia!!!»…«E’ in arresto
cardiaco!!! Signore, uscite, ve lo chiedo in nome di
Dio!!!»…«OH NO, FIGLIA
MIA!!»…«FUORI!»
esclamò però il medico con tale impeto che le due
non poterono che obbedire all’istante, mentre la madre della
ragazza si aggrappava a Nadia…la quale ripeteva
«…ha parlato…!!!...
…ha parlato!!!...
…prima ha parlato, ha detto delle
cose!!!»…ma l’altra signora era
disperata «OH…NOOO, MIA FIGLIA
NOOO!!!»…
…Nadia cercò disperatamente di sorreggerla,
poiché le forze le stavano venendo meno…ma lei
stessa ignorava cosa fare ed una terribile angoscia la
attanagliava…
…
…«Federico! Hai preparato
tutto?!»…domandò Mimmo con un
sorrisetto soddisfatto, e suo figlio con gesto premuroso
«Papà, perdonami ma è la ventesima
volta che me lo chiedi.»…«Eheh, ma scusa
sono emozionato
anch’io!»…«Sì,
sì io ho preparato tutto…! Questa
sera…»…«E tuo fratello?! Tuo
fratello sei certo che non ci rovinerà tutto quando
saprà che ci sono
anch’io?!»…«Oh…!...ma
papà! Quali altre alternative ha, mai, oltre quella di
venire con noi? Scusa…avresti dovuto vederlo in tutti questi
giorni, non ha fatto che sognare del medioevo! E ora…il
medioevo avrà! Scodellato su un piatto d’argento
talmente lucido che si guarderà bene dallo sputarci sopra
solo perché ci sei tu!
Ihihihih!»…«…abiti adatti? Oh
beh io non ci esco per la strada di questa città conciato
come un…buffone medievale quando qualcuno dei miei amici e
colleghi potrebbe vedermi e questo sarebbe l’ultimo ricordo
che lascio loro.»…«Tutto sotto
controllo, ho già sistemato tutto attraverso il computer! Ho
realizzato degli abiti…mediante l’informatica,
devi vedere che belli!!»…«Spero siano
anche indossabili!»…«Oh ma insomma, per
chi mi hai preso?!»…«Ehehe, è
che fremo per sapere che sia tutto a
posto!»…«Certo che lo
è!»…«A tua madre? E a tua
madre che cosa diremo?!»…«Oh,
ma…!! Papà scusa proprio tu me lo vieni a dire,
che sei stato tu ad avere
l’idea!»…«Eh sì ma
non me lo
ricordo!»…«Allora…!!!...
…improvvisamente “piomberà in
città” un tuo vecchio collega che ha due figli
guarda un po’ caso della stessa, precisa identica
età di me e di Emilio! E’ molto ricco, importante
e potrebbe esserci la possibilità di lavorare un giorno
presso la sua impresa, sicché tu ci INTIMERAI di uscir fuori
di casa al freddo per conoscere questi bei figli e scambiarci gli
auguri di Natale!»…«Ah! Ah ecco, ecco
tutta questa cosa debbo fare sforzo a
ricordarmela!»…«E’
semplicissima, ora non facciamola tanto
lunga!!»…«…ah…!
Ehi, senti come prende confidenza il signorino…! Ehi guarda
che comunque quando saremo là io esigo di essere trattato
con rispetto, eh?...
…eheh, un vecchio feudatario dall’eroico passato
mica si può liquidare con quattro parole
sgarbate.»…«Ohhh, papà, dai
ti prego! Non farmi…non farmi stressare,
uhm?»…«Ecco! Come queste ad
esempio!»…«…se ti
riprendo…è solo perché con questi
continui errori potremmo finire nei guai! Non offenderti papi, ma il
medioevo con tutto il rispetto lo conosco meglio
io!»…«Guarda che ho letto un sacco di
libri in questi giorni!»…«Ed io ho
giocato ai videogames con realtà virtuale, vogliamo fare il
confronto tra le due cose? Non credo! Vincerei di netto. Io te
l’ho detto già infinite volte: tu non sei un
feudatario…!»…«…!!!
Come no?!?!»…sobbalzò Mimmo, e Federico
«…NO…! Uhm? Sei un CA-VA-LIE-RE!
Capito? Un vecchio cavaliere!»…«Uhm,
ma…!!!...
…ma come ti permetti, innanzitutto io non sono affatto
vecchio!»…protestò l’uomo
quasi accennando un pugno “diciamo” scherzoso a suo
figlio «…e poi un feudatario è molto
più importante di un cavaliere!»…ma
Federico «Sì, ma c’è
un…D…DDANNATISSIMO piano dietro tutto questo! Non
puoi essere un feudatario! Non lo sarò nemmeno io!
Contentati, mi abbasso anch’io a scendere di livello!
L’unico feudatario tra noi tre sarà
EMILIO…!!»…«Ihhh!!!
EHHH?!?!?! Io dovrei essere agli ordini di tuo fratello?! Ti sbagli di
grosso se pensi che ci stia.»…«Te
l’avevo già
detto!»…«Ed io credevo stessi
scherzando!»…«Non stavo scherzando!!
Senti…!!...oh-OHHHH, papà!! Ecco, vedi?! Mi fai
innervosire, prima ero tanto calmo e ora grazie a te sono
preoccupato!»…«Vorrei vedere come
staresti se fossi al posto mio! Agli ordini di un…ragazzino
moccioso e viziato: sono sicuro che è lui che ti ha
suggerito tutto
questo!»…«No!»…«SI’!
Sono sicuro guarda, più che certo che questo è un
piano elaborato da voi due per prendervi anzi no PERCHE’ LUI
si prenda la rivincita su di me! Ma vi scordate
di…!!»…«Papà, ora
finiscila, mi sembri lui! Noi non ci SCORDIAMO niente e sai
perché?!...ohhh…ma poi cosa ti costa?!
Papi…!»…«E non chiamarmi
“papi”, eh?»…«No no
no no dai papino non fare
così…!»…cercò di
rabbonirlo Federico, ma Mimmo aveva l’aria indispettita
assai: suo figlio insistette «Devi capire che un feudatario
dell’età di Emilio è completamente
disorientato senza il sostegno dei suoi due cavalieri più
fidati, ed indovina un po’ chi sono?! Siamo io e
te!»…«Ah! E tu credi basti questo per
domare quella…bestia
infuriata?»…«…più
che ovvio, non sa far nulla!! Gli tremeranno le gambe quando
piomberà nel medioevo e noi ce lo raggireremo come meglio
riterremo opportuno, vedrai! Basterà mettergli una spada in
mano ed un’armatura addosso per comprarcelo, lui è
così fa tanto il…!...il feudatario, appunto, ma
ha l’anima del mercenario! Si vende a chi gli offre di
più ed in questo caso…!...
…!!...
…in questo caso saremo noi i migliori
offerenti.»…definì con un pizzico o
più di un pizzico di soddisfazione, accomodandosi dietro ad
una sedia mentre suo padre chiedeva «…ah
sì…?»…con un po’
di curiosità «E quale sarebbe lo scopo di tutta
questa…disposizione di ruoli?
Scusa…?»…«…uhmmmm…uhmuhmuhmuhmuhm!
Questo è un segreto! Lasciati sorprendere, ma ti assicuro
che è la più conveniente per muoverci liberi! Non
possiamo ribaltare tutto il medioevo all’improvviso, ho
capito che siamo potenti ma io…non voglio trovarmi il fiato
di tutte le nazioni sul collo un secondo dopo il mio atterraggio!
Preferisco…
…pianificare l’assoggettamento magico
più colossale della storia comodamente seduto sul trono
della mia nuova reggia!»…«Mentre tuo
fratello se ne gode uno cento volte più
comodo!»…«Andiamo…!!...papi,
pensi che manterrò a lungo questa divisione di ruoli?
Suvvia, è solo iniziale, per pura comodità!...
…il mondo dovrà credere che semplicemente
c’è ri-stato un piccolo…cambio della
guardia là dove ci andremo ad installare, così
facendo non attireremo tutti i riflettori su di noi e infine, quando
sarà il momento…!...
…ahahah…
…la festa sarà molto più grandiosa e
spettacolare…!...
…ihihi, vedrai…
…a me piace fare le cose bene. Tu mi hai insegnato che la
fretta è una consigliera pessima, quando ci si picca di
avere un minimo di buongusto ed io…!...sinceramente non mi
estrometto da questa categoria sociale.»…
…Mimmo sbuffava un poco e non sembrava fidarsi
granché…ma scrutava suo figlio, avido di
particolari «Come ci
muoveremo?»…«…intendi
dire…i mezzi? Oh…!...
…quanto a quelli è un'altra cosa per la quale mi
riservo il diritto di
sorprenderti.»…«No, intendo
dire…!!...ah, vedi come sei? Talmente pieno di te che salti
subito a posteriori senza includere i preliminari:
dico…!!...come da qui a lì, al posto
dove…capperi, alla
destinazione!!»…«Ah! Dove si
aprirà il portale,
dici?»…«…e come faremo a
trovarlo? E’ stato già
stabilito…?»…«…
…no…»…«E
allora?!?!»…«…
…no, ma…
…
…ma perché dirsi tutto quando è molto
più allettante
l’effetto…SORPRESA…?»…accennò
con tono ammiccante…prendendo con sé quella mano
elettronica che sembrava in procinto di pulsare e brillare di
nuovo…
…stuzzicando non poco gli occhi chiari del grassoccio e
soddisfatto neo-cavaliere un tantino attempato…
…
…«Guarda che combinazione! E alla fine siamo tutti
qua.»…disse Bill, ora che la compagnia al tavolo
del caffè era aumentata «Veramente non
è stata una
combinazione!»…precisò Juliet con il
viso nonostante gli eventi ancora allegro, regalando un bacino al
ragazzo amato accanto a lei «Diciamo che eravamo sulle vostre
tracce simulando la massima naturalezza.»…fu il
commento di Saverio…
…mentre sua figlia chiese
«Sentite…questo pomeriggio, prima
di…»…«Yes,
well?»…le venne incontro Loredana prontamente per
evitare di farle nominare il triste evento «Posso
rubarmelo?»…domandò la ragazzina
alludendo all’improvvisamente emozionato
Nigel…«Juliet ma…io credo che Nigel
abbia desiderio di stare…con tutta la sua
famiglia.» disse Saverio, ma Bill «No beh,
Saverio…!...
…come negarlo…?»…ed anche
Barbara «…eh! Per forza, scusa…dai,
poverini…»…e tutti guardarono con
tenerezza i due giovani, mentre Juliet carezzava la mano del suo amore,
sussurrandogli «…non vorrai andartene prima di
aver salutato casa mia come si deve…
…del resto è stato un luogo molto importante, vi
sono accadute molte cose…decisive per noi.
No…?»…
…Nigel sembrava desiderarlo molto..
…i due furono vicini per un bacio...
…
…nel frattempo squillò un cellulare rapendo
l’attenzione e Barbara balzò in piedi
«Pronto?!»…
…
…«…è un
sì…?»…intanto chiedeva
Juliet con voce molto tenue…e Nigel annuiva, non staccando
un istante gli occhi da quelli di lei…
…mentre Barbara esclamava «Come…?!
Ma…!!...ooo…dddio!!»…
…e Loredana «…!! Che succede,
Barbara?!»…«Era
Pierpaola!!»…«Ci sono
novità?!»…esclamò Saverio, e
Juliet «Sì infatti, che
succede?!»…ma Barbara sospirò
«…no…
…no è che…
…Sabrina è svenuta al
lavoro.»…«Cosa…?!»…«Come…?!»…da
parte degli altri…e Barbara «Sì!!
Pierpaola…per fortuna era passata a farle un saluto per gli
augu-UHM!!!...
…eee, per…!»…e Loredana,
prontamente «Uhm uhm! Yes anch’io ci vado spesso:
carino là dove lavora lei!»…e Barbara
«…perciò l’ha riaccompagnata
a casa! O’ rega’ io però vorrei tornare,
sinceramente sono preoccupata! Sapete…oggi è un
giorno che…»…ma Loredana
«Aspettaci, veniamo con te!»…ed anche
Bill «Certo, subito!»…e si mossero
rapidi…
…
…ma intanto a casa Calandrin si mormorava
«…ehi, mamma? Hai sentito, il citofono! Chi
sarà…? Ancora quelli del fisco…? Eh no
eh, ora li sistemo io!»…«Cara!! Ti
prego: parsimonia nel sangue! Bastano già le piccole ad
insoZZare il
giardino!»…«…non…ti
prometto…niente, mamma!...
…e che diamine, pure a Natale?!...
…i parenti di Luca non sono ancora arrivati con i soldi, e
come vogliono esser pagati, in natura
forse?!»…«Potresti sempre provare! Cara
abbiamo un giardino talmente sporco
che…!»…«Tanto tra poco non
avremo più neanche un giardi-ihhh,
cazzzzzzzzzzZZZZzzzzzZOOOO!!!»…esclamò
Fabrizia con più rabbia che mai, sbattendo contro un misero
ed incasinato albero di Natale e portandosi appresso tutti gli addobbi
«TUTTI QUESTI CAZZO DI ADDOBBIIIIIIIIII!!! NON LI SOPPORTO
PIUUUUUUUUU’!!!!!!!!!!!»…«Oh!
Ma che succede?!»…«MI STAVO PORTANDO VIA
TUTTO!! CAZZO!!...
…ma perché non finiscono queste benedette feste,
prima ancora di cominciare! E
all’…anima…!...»…
…«…ahhhhhhhh…!...
…tutta colpa di quell’uomo…
…!...
…maledetto…!...
…sia sempre
maledetto…!»…precisava la vecchia
signora ficcando un chiodo sulla testa di una bamboletta «Ha
rovinato mia figlia, ed infestato questa casa di
negatività…!...
…ahhh…! Ora anche il fisco, maledetti anche
loro!»…disse, gettando via quella bambola tra le
palline rotolate a terra «…e buon Natale a
tutti!»…così concluse, e riprese a
dondolare sulla sedia…
…
…mentre Viviana spiava da dietro la parete…
…e sua sorella Sofia domandava «…ComE
PRoCEDEeEeE…?»…«…UhMf!
SemPRe PEggIo!»…«OhHhHHh! ViVy, Io
SpERaVo Mi PoRtASSi BuONe
NOtiZie!»…«MaCChE’! Se nON
aLTRo pOSSo diRTi mAL ComUNE mEZZo GaUDiO: NoN siAMO Le SoLe a
SOFFrIRE, dEI poVERi UFFicIALi GIuDIZiaRI tRA poCO aVRAnNO dA sCEGLiERE
fRA l’oMICiDiO coNCReTO pER MaNO di MAMmA o QUeLLo pEr ViE
inDIRETTe GRaZIE aLLa iELLa Di
NOnNA!»…«OHhHh, nON Li iNVIdiO pRopRIO!
E’ VeRO! DoVREmMo IMpaRARE a GuaRdARe LE diSGRAzIE
aLTRuI…!»…«…DaL
cOLLegIO…CrEDo chE nE aVREMMo pER TUTTi e QUATTRo i
LaTI…! OrMaI mI SoNo RASsEGNatA, qUELLo è IL
noSTRo
DESTIno…!»…«OhHHHh…»…a
Sofia caddero le braccia…ma poi si riavvolsero
«OhOhOHoH?»…«…? uH?
ChE C’E’
SoFy?»…«…PTsSS…RuMORi
SosPETTi dAL CaMInO…»…«CoSA?
AnDIAmo A
vEDErE…»…«SI’…»…
…
…ed una volta giunte sul posto «EhH?! pIoVOnO
dETrITI! SoFy dEBBonO eSSERe…QuELLi Di cUi Ti pARLaVO
prIMA!»…«QuaLI?»…«QUeLLi
DeL fiSCO! HaNNo ViSTO maMMA Col CoLtELLo e CERcANO di SaLvARSi
PaSSAndO dI qUI!»…«Ma SonO pAZZi!!
cOSi’ FinIRANNo DRitTi NELLa TRaPPoLA pER
TOpI!»…e la piccola si sporse
«EEEEEEEEHHHHHHHHIIIIII! sIGnoOOOOOOOOORi!! Di QuA’
è PeR La moRTE, La ViA Per LA VItA è OLTrE Le
ReCINZiONi DeL GiARdINO!»…«PTsSS: nO
SoFy, MAmmA cI ha FaTTo METTeRE iL FiLO
sPInaTo!»…«PtSSs…aNChe QUELLo
ELeTTRiCo, mA Che DeBBO diRGLI? Del ReSTO L’uniCA SPERAnZA
è ChE SaPPIaNO SaLtARLi BeNE, Che ABBiANO
unA…UhMMM…BuoNA eLEVAzIOnE!
ECcO!»…«…PiU’ Che
ALTRo CHE AbbIANO Le aLi…
…Ma POVErETTi: nEL cASo LE guADaGNerANNo IN
pArADiSo…»…«AhHH! ViVy nON
SoN-!!»…SPLASHHH!!!...qualcosa tonfò
dolorosamente «AAAAAAAHHHH!!!»…a terra
dal camino!!!...
…«AHHHH!!! ViVy nON SOnO qUELLi dEL
fiSCO!!»…«E’ BAbBO NATaLE:
CaVOLi in CARnE Ed OSSa, E’ TUTtO
RosSo!»…«CoOOORaGGIo! LeGHIAMOLo e
IMBAVAgLIAMOLo peR FaRCI ConSEGnARE anCHE i REGaLI dEGLI aLTRi
BAMbiNI!»…«Oh! No SoFy gUARdA
l’uLTImA Che CI Ha PROvATO è StATa MAmMa
pERché l’AVEVa SenTITo RACcONTARe DA nONNA! E poI
è DiVENTaTA cOSI’, AnZI! EnTRAMBe HaNNO FaTTO
qUELLa FINE peR CuI meGLIo nON sEGuiRE Le LORo
OrmE!»…«OH! hAi RAGioNE sORELLinA,
PiuTTOSTo…!!!...»…e Sofia si
avventò addosso a Babbo Natale, gridando
«PORtiAMoLO ViA Di Qui O mAMMA E NOnnA lO uCCIDErANNo, E
nESSun BAMbINO aVRA’ Più
REGAliiiiiiiiii!!!»…«QuESTo
Sì ChE è ALTrUISMO!!!»… e
gli saltarono letteralmente addosso, provocando un
«AAAAAAAAAAAAAAAHHHHHH!!!»…suo grido
lacerante!!! In breve fu lotta cruenta
«SoF-SoFy!!»…esclamò Viviana,
cadendo accidentalmente dalla schiena del malcapitato
«T-TiENI DuRO! T-Tu REsTA aTTACcATA
sEI…PIu’ PRENSiLe iO VaDO a PREnDERe QUALcOSa CoME
uNa COrDA o Una REtE!»…«Un AnEsTeTicO
AnChe! ViVy! MaMMA Li tIEnE NELLa CASSeTTa DI siCUReZZa, Lo
aDDorMEntiaMO e POi Lo NASConDIAmo SoTTO iL LeTTo COsI’ Non
LO tROVaNO!»…«No,
no…!!>…gridava lui cercando di liberarsi
«VaDO! Tu Sai PREpARARe LA
siRingA?»…«…SoLO cOi VeLEnI
mA doVReBBe ESSeRE PiU’ o MEnO Lo
sTESSo!»…«V-VaDo e ToRNO! IN uN
LamPO!»…«No no no no no no cucciole
staccatevi staccatevi per carità non fate niente non andate
da nessuna parte ferme sono papà sono papà
SONO…PAPA’!!»…
…scandì Babbo Natale cristallizzando Viviana
«…O-Oh?»…ed ammollando la
presa di Sofia che “tonfò” a terra
«OhIii!!»…«…uH? Ti
Sei FATTa MaLE
SoFy…?»…«…NoooOOO…»…ma
aveva un mezzo capogiro e si ammollò di nuovo, per fortuna
c’era suo padre a reggerla «Cucciolina
mia!!»…«PaPA’!!»…esclamò
la maggiore, mentre Luca alzava gli occhi (stravolti)…da
sotto il suo cappello da Babbo Natale…
…
Come consumare una snervante attesa pre-medioevo se non con qualche
agile ed enfatico esercizio di spada? Emilio si stava cimentando
proprio in questo, ma ancor più concentrato sembrava esserlo
nell’assumere un’espressione ferrea, specchio di
ammirevole autocontrollo, originato da classe e distinzione innata che
permettono di far librare e volteggiare una lama senza sprecare
più di poche gocce di trasporto emotivo…
…«Voi siete un più che degno
avversario, barone.»…era il commento con il cui
garbo omaggiava il suo fantomatico avversario, e poi il
“duello” proseguiva silenzioso…
…
…suo padre spiava incuriosito dallo spiraglio della porta, e
commentava «…eheh! Ma guarda qua che
roba…!»…mentre Federico
«Ohhh, papi: invece di criticare l’onesto impegno
nell’approcciare ad una nuova
vita…!»…«Uhm?»…«Dimmi
un po’…!...
…ha chiamato quel tuo collega, ieri? Mi è giunta
voce.»…«Chi?
Snake?»…«Uhm uhm: proprio
così, cosa voleva? Non verrà mica a romperci le
uova nel paniere oggi, non gli avrai detto di
passare…!»…«Ehehehe!...povero
sciocco Snake. Sì. Sì verrà, gli ho
proprio detto di passare.»…«Oh?!
Ahhhhhhhhh!!!...papà!! E poi hai da dire di
Emilio!!»…«Ehehe, se mi conoscessi
capiresti che non c’è da temere. Io tengo a queste
cose: e tu non sei il solo che vuole fare tutto per il
meglio.»…
…e passeggiando con quel suo risolino soddisfatto
riordinando qualche soprammobile, spiegò «Gli ho
detto di passare qui ma ad un’ora in cui noi già
saremo belli che lontani: eheh, è che mi ha scocciato per
avermi piantato in asso così come se niente fosse, chi si
crede di essere? Gli ho dato appuntamento
qui…»…«…uhm…?
E che
voleva…?»…«Maaah!!!...niente,
favori! Cos’altro?! Cosa può volere
un…mmmediocre come quello, oltre che la sua realizzazione
personale da buon frustrato?...
…quelli come Snake…
…si attaccano come sanguisughe a chi ha più mezzi
di loro per scroccare fin quanto possibile, e poi…!...quando
credono illudendosi di esser giunti all’apice ti scaricano,
ma poi tonfano allegramente e te li ritrovi addosso, perché
gli serve ancora qualcosa. Ed ecco questo il caso! Gli
serviva…una consulenza per una qualche procedura magica che
ora non mi sto neanche a ricordare, ma sì, si
dev’essere messo in qualche guaio! Volendo avrei potuto anche
offrirgliela, ma ha chiamato nel giorno sbagliato…
…
…perciò, quando si attaccherà al
campanello di questa casa…ehehe! Aivoglia a suonare!...non
lo osolerà nessuno! Tua madre, forse! Ma lei è di
ben poco aiuto quando si tratta di procedure del
genere.»…
…spiegava, mentre Nadia rientrava a casa rapida e trafelata,
guardandosi attorno…
…e correndo spedita in camera sua: spalancò la
porta «Eh?»…
…e trovò il pavimento bagnato e gli oggetti
praticamente sottosopra, scenario nel mezzo del quale c’era
la nuova cameriera «Signora!...mi scusi, non immaginavo
tornasse così presto: mi sono permessa di lavare e
spolvera-»…«Sì
sì…sì ma io…io debbo
entrare!»…«Stia attenta! E’
bagnato potrebbe
scivolare!»…«D-Dev…non
importa! Cerco una cosa! Hai…hai visto nei cassetti,
c’era…c’era un oggetto! Un…un
microfono bianco!»…«…??? Un
microfono bianco dice, signora? No, io non ho visto
niente!»…«Ma…?! Ma come non
l’hai visto, era
qui!!!»…«No…! Nessun
microfono, signora deve credermi! Me ne sarei
accorta!»…«Ma era nel mio cassetto!!! Oh
mio Dio ora chi l’ha preso…?!...
…s-sì…! Sì lo so non aveva
proprio la forma di un microfono però lo
era!»…«Ah…? E se non aveva la
forma di un microfono io come posso averlo riconosciuto??? Potrei
averlo anche
buttato…!»…«Ma…!!...come
ti è venuto in mente di
butta-?!»…«Ohhh, mi perdoni signora la
prego la pregooo!!! La scongiuro, la supplico non mi mandi via
i-io…!!»…ma Nadia sospirò
per calmarsi «…no no…
…no…no, stai calma…stai calma la
colpa…
…la colpa non è tua…
…la colpa è mia…
…è mia la colpa di tutto…
…sì di tutto…»…e
la povera cameriera era rimasta dubbiosa, con la scopa in
mano…
…«…a-andiamo a cercarlo, dobbiamo
assolutamente
trovarlo!»…«Sì!»…fece
la cameriera, e Nadia «Hai buttato qualcosa
già?!»…«E-Eh…io
veramente…!!...veramente ho fatto delle buste,
e…!...e…!! E alcune di
queste…!»…«Non importa!...
…non importa, riapriamo tutto, non ha importanza se faremo
un macello! Nel caso le andrò a riprendere anche dai
cassonetti! Nel caso…!!...
…telefonerò anche alla nettezza urbana, ma
dobbiamo assolutamente trovarlo…!...
…vieni con me!»…«Ohp!
Sì…!...
…mmm, in che casa sono capitata, persino la signora che
vuole riaprire le buste della
mondezza…!...»…
…mentre sul volto di Federico, lentamente, si dipingeva un
sorriso «…oh…papi: però come
sei cattivo. Che pena avere un padre così
scortese…con i suoi
ex-collaboratori!»…«Ehehe, sta zitto.
Sta zitto che invece…stai per scoppiare a
ridere…!»…«Ahahahahahahahah…!!
Ahahahah…è proprio
così!!!»…«Ecco, e allora
contentati, che tu sei…tale e quale spiccicato a me. Aiutami
piuttosto, debbo fare il mio bagaglio.»…
…mentre Emilio si inchinava signorilmente
«…il duello è finito. I miei omaggi,
barone. Morto siete un avversario ancor più
degno.»…ma poi la sua espressione si tingeva di
perfidia e d’improvviso i suoi colpi divenivano dei feroci e
incontrollati fendenti a terra «Whahahahah, compito mio
sbudellare il vostro cadavere!! La vostra sola compostezza anche da
morto offende i miei occhi!!...
…ihihih! Così va molto meglio…! Avanti
il proooooossimo…!
Uhahahahahaha…!»…e coi suoi stessi
abiti pulì la sua spada idealmente colante sangue…
…
…intanto Cetty giungeva in camera da letto con un bel
vassoio e con la flautata benedizione della sua voce
«Maritino mio buona Vigilia oggi se non sbaglio hai
quell’incontro molto importante con quel signore dalla moglie
che secondo me proprio a parere spassionato è un
po’ mignottel-ohhh?!?!...
…ohhh, povero Snaky, ti senti
male…?»…Cetty posò il
vassoio e si precipitò premurosa dal suo marito allettato e
completamente
«Ahhhhhhhhhhchhhh…ahhhh-ah-ihcchhhh…»…con
mano aggrappata al collo «Ohhh, mio Dio…! La tua
influenza è
peggiorata…?»…«Ohhhh…aaaahhhchhh…ECCIU’!!!»...«Ohp!»…starnuto
colossale…che non lasciò nella dolce mogliettina
francese alcun dubbio «Oh…!!...povero
Snaky…!! Proprio come si suol dire: “sistemati per
le feste”…! Eh, vuoi che ti porto
un’aspirina…?»…
…domandava lei…ma di suo marito restavano solo
l’agitazione, la stanchezza stremante, e i
gesti…primo dei quali quello eloquente che confermava la sua
già evidente impossibilità nel parlare
«Eh…questo dev’essere stato che quando
esci però non ti copri abbastanza e tu a dire il vero non
l’hai mai fatto, anche quando ci siamo conosciuti in Francia
c’erano proprio delle sere che FACEVA FREDDO e tu eri
lì fino ad ora tarda a dipingere…!
Ora…!! Io ti sono grata perché mi facevi il
ritratto…! Ce li ho ancora tutti i bei ritratti che mi hai
fatto però faceva freddo, amore mio, dovevi riguardarti
anche tu…!»…
…risposta fu il cadere stremato delle braccia di lui
nonché della sua espressione, ed un gesto simile ad una lama
attorno al suo stesso collo, mentre la moglie commentava
«…sì sì lo so lasciamo stare
l’inciviltà a cui si era giunti allora: persino
quella ghigliottina così impressionante da vedere che
sporcava tutto di sangue e di teste che rotolavano via…!
Oddio che schifo...! Scusa il termine io di solito non mi esprimo
così ma la ghigliottina è una cosa che
francamente sento ancora sopra il mio collo e mi fa
un’impressione Snaky credimi che io
proprio…!...oh…?...
…oh ma…?...
…oh ma tu così combinato poverino non puoi
andare, là,
all’appuntamento…!»…
…Snake, con tutta la buona volontà, rispose
grazie alla sua più che sufficiente espressione disfatta
«…eh, no…no, poverino devi riguardarti:
ma sai che penso? Anche se il regalo per questo Natale già
te l’ho comprato quasi quasi ora esco e te ne vado a comprare
un altro: pensavo…ad una di quelle belle sciarpe pesanti,
hai visto, come le porta quel signore, quel vicino! Il marito di quella
signora…sì, insomma: tutte così belle
pesanti come sinceramente le ho comprate anch’io per me
perché guarda quest’anno un freddo che
è una cosa incredibile lo sento anche dentro casa! Anche
qui, nonostante i termosifoni accesi…!...tu stai abbastanza
al caldo, Snaky? Oppure ti viene freddo anche qui dal
letto??»…
…ma lui sembrava chiedere di tagliare corto riguardo ai
discorsi sulla temperatura e concentrarsi su di un altro
gesto…
…un altro gesto
«…co…cosa…? Come scusa non
capisco, che…? Che…?»…che la
moglie si impegnò il più possibile a decifrare ma
non capiva «Che cosa…??? Vorrai mica dire che quel
signore là ha messo le corna a sua moglie…?...
…oh Cielo…ah no forse le ha messe lei a lui!!!
Ecco…! Ecco io lo dicevo,
che…veramente…»…ma lui si
sentì scoraggiato e disperato, e diede anche una capocciata
simbolica alla spalliera del letto…«Oh no scusami
maritino forse ho capito male…
…cosa vuoi dire? AHHHH!!! La cornetta del telefono!!!
Ecco!!!»…e lui finalmente annuì come
tanto bramava di poter fare, e ringraziava Dio per la tanto attesa
intuizione della moglie «Mi vuoi dire di telefonare a quei
signori per avvertirli…! Sì…!
Sì e io…sono d’accordo, sono
d’accordo perché è anche
giusto…aspetta! Aspetta che ora maritino mio sì,
sì…ho capito quello che vuoi dirmi! Ora ti porto
carta e penna così…così ci capiamo.
Eh? Così scrivi…e ci capiamo.
Aspetta…»…
…ed in effetti lui fece il gesto della scrittura, e quando
lei l’ebbe compreso e si fu allontanata sembrò con
gli occhi appellarsi a Dio e chiederGli di aiutarlo in quel momento di
segnali con la sua sveltissima dolce metà…
…
…«Zia
Sabry!»…«Sabri’!
O’!»…«Ehi,
Sabry!»…si precipitarono tutti in massa a casa, ma
Pierpaola già presente li rassicurava «Ohi, ehi
calma! CALMA…! Sta bene! Sta bene l’ho riportata
io!»…«L’abbiamo riportata noi,
cra!»…«Sta zitto te che sei un corvo! E
mica guidi la macchina!»…precisò
Pierpaola «Cra! Ma io…ma io ho supervisionato la
situazione!»…«Che te voi
supervisiona’!»…fece la padrona, e
intanto Barbara si precipitò dalla sorella
«Sabrina! Ehi!»…ma questa, a letto
«Sta tranquilla, Ba’! Tranquilla, ‘n
c’ho niente…
…è solo che…è solo che me
so’ stressata. Er troppo
lavoro…»…«Zia Sabry! Sicura
tutto bene? Vuoi che chiamiamo un
medico?!»…chiedeva Bill, mentre Pierpaola si
sovrapponeva «Ma quale troppo lavoro!! Sono…sono
le idee!! Le idee balzane nella testa,
ecco!!»…«…in che senso le
idee balzane…?»…domandò
Sabrina, e Pierpaola «Eh! Lo so
io!»…«Cra!»…e
ancora Pierpaola «E’ che mo’ oggi te sei
fissata che è ‘na dataccia! ‘na dataccia
perché fai quei cacchio de famosi cosi ormai troppo lontani
per me…!»…ma Barbara fece
«SHHH!!!»…a Pierpaola, la quale
domandò «Beh? Che? Che è,
perché debbo sta’ zitta?»…e
Loredana «Ptsss, poi te lo spieghiamo,
Pierpaola.»…ma questa già
sembrò capire
«…ah!»…guardando i due
ragazzini «Cra! Padroncina, che intuizione
geniale!»…mentre Sabrina chiamava
«Lory…!...Lory…te pare,
cioè? Te pare sveni’ in banca proprio il giorno
del compleanno? Cioè…te pare possibile? Posso
esse più sfigata?»…e l’amica
«…shhh, coraggio Sabry è che abbiamo
tutti fatto il pieno. Tutti, con i pensieri che abbiamo…
…ptsss, auguri a proposito. Tanti auguroni di
cuore.»…e l’altra «Grazie
ptsss…!...
…ptsss, poi te devo di’ ‘na
cosa…»…«Uhm?
Novità?!»…si destò Loredana,
ma intanto Barbara diceva «Un attimo, un secondino soltanto!
Sarà…sarà il caso che ti vado a fare
qualcosa, una spremuta magari, un…succo di frutta,
così ti riprendi un po’?»…e
Saverio, anche lì presente, suggeriva
«Sì sì in questi casi, qualcosa che
può…tirare su! Per esempio io mi ricordo mia
madre, quando…quando aveva questi suoi cali di pressione
anche molto frequenti, lei faceva sempre
un…!»…
…mentre Sabrina mormorava a Loredana «Ptsss, Lory
oggi Stelvio, ‘n collega, quel
collega…più giovane, l’hai visto? Ce
l’hai presente?»…«Uhm, lui?
Altroché!»…«Eh,
oggi…! Oggi pensa che m’ha detto: lo sai che
m’ha fatto il regalo?»…«Uhm?
Ma dai, e cosa ti ha detto?»…«Ptsss,
m’ha detto…
…che io sarei la compagna ideale. E dopo, ah lo sai che Luca
è scappato de
galera?»…«…?!?!...eh, cosa?!
Sabry ma…!...sei sicura di non averlo sognato, magari quando
sei svenuta?»…«… no, no,
so’ svenuta proprio per quello, Luca è scappato di
galera…»…comunicava con negli occhi un
misto fra stupore, emozione, divertimento mentre Loredana restava
bloccata…
…«…e proprio in quel momento Stelvio
m’ha sfiorato la mano…
…ho sentito uno strano brivido…
…non m’era mai capitato prima, che
vorrà dire…?»…
…«…oh…
…b-beh…»…accennava
Loredana…
…
…mentre Nigel era rimasto dietro a tutti, al fianco di
Juliet…e sembrava volersi avvicinare con quella busta che
aveva con sé ma…la ragazza le fece
«Aspetta, Nigel…
…aspetta…
…può non essere il caso, aspettiamo un altro
momento di calma maggiore.»…suggerì
Juliet…che sembrava temere che qualcosa avesse potuto ferire
maggiormente il ragazzo amato…
…
…«…secondo te che può voler
dire quello che ho sentito? Era che…me sto a coinvolge? Che
Stelviuccio me attrae? Forse
perché…perché c’ha provato
così, ma secondo te c’ha provato,
cioè…secondo te quello che m’ha detto e
il fatto che m’ha fatto il regalo significa che io gli
interesso? Secondo te gli piaccio?»…sussurrava
Sabrina…
…e Loredana cercava come sempre di radunare i pensieri al
fine di far fronte a quel fiume in piena con risposte
sensate…«Oppure è solo
perché in quello stesso momento ho sentito che Luca
è evaso de galera?»…
…
…«PaPi, mA! Ma QuEStA è QuELLa Che Si
CHiAMa EvAsIOnE daL CaRceRE?!»…esclamava Viviana
stupefatta, e Sofia «Lo Hai faTTO pEr NOiii, Sei VenUTo
qUIiii? OhHhHh, gRaZIeEeE! ViVy Si è aVVeRAtO iL nOStRO
sOGno FinALmENTe sIamO FigLIe Di uN VERo PaDRE dELinQueNTE! EvADE Di
GaLErA pER Non FArCi fiNiRE in
CoLLeGio!»…«SoNo FeLiCe QUaNTo TE e
AnchE di PIù, CARa!»…«Ptsss,
ptsss…! Cucciole, piccoline mie amori…!
Bestioline adorate, smack, smack! Finalmente! Finalmente non mi sembra
vero, le vostre manine! Le vostre…le vostre adorate vocine
oh non crediate venire qui è stata un’impresa!
Sì sì è stata veramente
un’impresa!»…e Sofia
«PaPI…nE sIAmo DaVVeRO coNSApeVOLi e COmmOSse Ma
Hai Una VAGa iDEa Di ChE impREsA poTReBBE riVELaRSi l’UsCirE
Di qUi…?»…«Da qui?! Ma certo!
Certo cosa volete che sia ho superato polizia e cani inferociti per
venire qui da voi e ora non mi fermerà di
cert-?!»…«OOOAAAAAHHH! CAZZO!! HANNO
SUONATO AL CITOFONO E POI SI SONO DATI, VVVIGLIACCHI!! MALEDETTI, ma il
mio coltello ancora aspetta la sua vittima, è scontento
quando non può fare a fette
qualcuno!»…
…Fabrizia piombò come una furia, spettinata e col
coltello in mano «CHI C’E’?!?! Ah!!!
Bambine!!! BAMBINE DOVE SIETE?!?!»…
…«Presto!! Presto
cucciole!!!»…«PaPi
c’E’ iL fILo
sPiNaTO!!»…avvertì Sofia, e Viviana
«E quELLo
eLETTRiCO!!!»…«Cosa?!?! Cosa, oh
mamma!!!»…esclamava il papà vestito da
Babbo Natale, mentre Viviana illustrava «MAMMa Li hA fATti
METtERe PeR BloCCARE l’aVAnzATA Di QUELLi Del
FisCO!»…al che Luca «Passiamo dalle
cantine: passiamo dalle cantine!!!»…
Un colpo, e via!!...
...«…gRAnDE, SoRELLoNA…! HaI La tESTa
PIù DUrA DeL dIAmANTe…!»…era
bastata infatti una testata ben mirata di Viviana per far fuori quella
porta con tutte le catene annesse «Fatta male,
piccola?!»…«No! Ho La TEsTA
pIU’ DuRA dEL diAmANtE! E pERcIO’ NoN La Si
sCaLFisCE!»…«Su forza, con
me!»…
…e giù di corsa per le scalette che conducevano
alle cantine…
…mentre in casa veniva imbracciato un fucile, una sorta
di…prodigio della magi-tecnologia «OH!!
FABRY!!»…«Che c’è,
mammaaa?!»…«M-Ma stai
prendendo…?!»…«Certo, certo,
cos’altro?! Il…fucile supersonico gravitazionale!!
Questo spara delle bombe pazzesche, ora gliela faccio vedere
io!!»…«Ma cara!! CHI?!?! QUANDO?!?!
COSA?!?!»…«Andiamo con ordine!!
QUANDO…pochi secondi fa!!...COSA…!!...
…MI HANNO RAPITO LE
FIGLIE!!»…«Ah!!!!!!!!!!!...povere
nipotine!!!»…«Se, se, “povere
nipotine”, non ho mai visto un rapimento più
consensuale di questo!!»…«Non avrai mica
già anticipato dei soldi a quel collegio?! Eh no eh,
Fabry…!»…«…non so
di quali soldi tu stia parlando, in ogni
caso…!»…disse la donna caricando il
fucile «…tornando al tuo
“CHI”…!!...
…ho come la sensazione e qualcosa in più della
sensazione di SAPERLO!!...
…e ora saranno guai per
lui…!»…così partì
spedita e marziale per la missione, mentre la madre «Fabry!!
Fabry!!...sta attenta…!!...
…attenta, mi raccomando!! Se quel coso fa altri danni alla
casa, COME LI PAGHIAMO?!?!»…
…ma le giovani donne cominciano ad ignorare i richiami delle
loro madri, di questi tempi…
...«…PAPi qUi è IL
paRADiSO!»…commentò Sofia
«CoN tuTTo qUEstO FaNGO viSCiDo POtrREMMo CReaRE TUtti i
MOsTRi-ASSAsSiNi chE voGLIaMO: ALtRA coSA, RisPETTO ALLa LisTA Dei
REGALi!»…«Vi piace? Vi piace? Auhf,
puf…!...
…sono contento che vi piaccia! Sono contento che vi
piaccia…cucciole!»…commentava Luca
guardandosi attorno per cercare una via di fuga in quello che
più che altro assomigliava ad un labirintico complesso
fognario sotterraneo, ed il fango in cui tanto allegramente sguazzavano
le bambine arrivava alle loro ginocchia…
…«Tutte con papà!
Diiiiiii…qua! OH?!»…BOOOOOOOOOOOOM!
«WhOAhAHaH!»…
…!!!...
…
…«Secondo te che vuol dire? Che vuol dire che io
ho sentito…quel feedback psico-chimico quando m’ha
sfiorato? Eh…? Che vuol dire secondo
te?»…dal suo letto chiedeva Sabrina a Loredana,
mentre la ragazza faceva del suo meglio per trovare il tempo ed il modo
per rispondere «Eeeehm…certamente…
…può essere per via del fatto che comunque molto
lavoro assieme ha articolato un
affet-»…«Ecco,
Sabri’!!»…arrivava Barbara
«Tieni questa, è una spremuta ti
rimetterà un po’ in
sesto!»…«Grazie, Ba’! Ma di
che è,
d’arancia?»…«Eh? No,
è…!»…«E’
d’arancia?! Io sento profumo
d’arancia!»…mentre Bill chiedeva
«Mamma hai aperto per caso la confezione di quelle polveri
magiche nutrienti che ci avevano dato in omaggio in magicheria quando
ho comprato i miei ventagli?»…«Eh? Beh,
veramente…!»…«No,
Ba’, te prego! No no dai, quelle fanno
ingrassare!»…e Loredana «Come?! Come
fanno ingrassare, altro che aspetta queste…queste anche a
mia madre piacevano sono utilissime quando ti senti peggio
di…una foglia appena staccatasi dall’albero,
completamente abbandonata a te stessa e senza forze credimi, sono
miracolose!»…«No ma fanno
veni’…!...fanno trattene’ i
liquidi!»…e Pierpaola «O’!!!
Macchééé!!!»…«Cra!!»…e
ancora lei «Ma te sei fissata: bevine ‘n sorso!
BEVINE ‘N SORSO, ‘n altro po’ manderesti
in galera i parenti tuoi te, così
malfidata!!»…alla cui cosa si sovrapponeva
Saverio, con tono leggermente didascalico «No
perché effettivamente anche io ne so qualcosa: venivano
attinte sostanze da fonti diverse e mescolate per ricreare delle
miscele particolarmente rinvigorenti, credo
contenessero…proteine!»…e Barbara
«Ah sì??? Ma proprio
proteine-proteine???»…Bill «Non credo
esattamente!»…e Saverio «Sì,
proteine ma è da tener presente che sono ricostruite
artificialmente, per mezzo
dell’apporto…dell’apporto
magico!»…al che Sabrina «C’ho
pauraaaaaaa! Lory, che devo fare! E se poi fa
ingrassare?!»…«Eh, come?!...no,
ma…Sabry!»…«E se me blocca il
ciclo?! Non è che siccome che è una sostanza
comunque estranea al corpo poi accelera la
menopausa?»…e Pierpaola
«MACCHE’!!!»…«Cra!»…Barbara
«Sabri, bevi quel coso!! Be-bevi quel coso,
c’è scritto sulla busta che va bevuto subito,
subito dopo che è stato preparato sennò le
proteine magiche evaporano!»…ma Saverio si
sovrapponeva «Veramente a me hanno detto che invece
idealmente andrebbero fatte un po’
“consumare” nel loro stato liquido
poiché così si
rafforzano…!!...»…accentando quel
discorso che sembrava intrigarlo, mentre Juliet «Sei sicuro,
papà?!»…«Le ho date anche a
te una volta che eri piccola e molto
debilitata.»…addirittura il corvo «Cra!
Cra-cra-cra-cra-cra! C’è un medico che
è stato radiato dall’ordine perché
addirittura diceva che questa roba spappolava il fegato dei
corvi!»…«A’ Maxeee!!! Non
di’ sciocchezze, dai su, che si
spaventa!!»…esclamò la padrona, ma
Sabrina «No, che…?! Che questa spappola il
fegato?!»…«…no, Sabry dai
mica sei un corvo, bevi…»…la invitava
Loredana, e Sabrina «Ma senza il fegato si può
avere il
ciclo?»…«Aaaahhh!!!»…fece
Barbara esasperata, e da lì…
…!!!...scoppiò un autentico botta-risposta
caotico, chiassoso, sovrapposto, delirante, a cui l’unico che
non prendeva parte era Nigel intimidito nelle retrovie, e Juliet a sua
volta per partecipare al suo stato e proteggerlo, mentre invece, fra
tutti gli altri…
…un autentico macello, in cui più fra tutti
sembrava emergere il corvo con dei “CRA!
CRA-CRA-CRA-CRA!” paurosi e decisamente sopra le
righe…
…una bolgia, attorno a quel bicchiere di simil-spremuta
d’arancia mentre ad un certo punto lo squillo che
partì in lontananza fu soffocato dalle voci…
…ma il corvo, seppur impegnato a fare
“cra” lo sentì
«Crwha?!»…e così la padrona
«Che è?!...ah…! E’ il
telefono!...TELEFONO…!!»...
…ma nessuno ad osolarla, mentre Saverio prendeva volenteroso
il bicchiere «Forse sarebbe meglio metterlo in un misuratore
di quantità per bilanciare adeguatamente la
dose…!»…e Barbara, stupita «E
perché?! Ci sta?!»…al che
l’avvocato «Lo danno necessariamente assieme alla
confezione! Ehehe, certo perché sono emerse questioni legali
spinose riguardo alla sua assenza, in passato!»…
…e intanto Sabrina ne approfittava
«Quindi…? Secondo te che vuol dire? Era per
l’emozione di Luca o è stato proprio
perché Stelvio m’ha suscitato una sensazione
nuova?»…e addirittura Loredana provava a
rispondere! «Ehm…! No ecco vedi io ti capisco
perché anche a me è capitato una volta con un
ex-fidanzato, in pratica…!»…e via
così mentre Pierpaola gridava «TELEFONO!
TE-LE-FO-NO…!!...»…«CRA!»…e
poi commentava «Acc, o’ vedi! In questa
famiglia…! Quando scatta laaa…quando scatta la
molla!»…«Cra! Padroncina veramente tu
hai contribuito!»…«Se! Zitto
te…! Il corvo-parlante, te chiamo no il grillo parlante!
Devi ricorda’ la voce della coscienza!
TELEFONOOO!!!»…«Cra: niente padroncina,
rassegniamoci! Invano
aspetteranno!»…«O’…!
Senti sai che te dico io quasi quasi rispondo! No,
è…!! E’…te me pijerai per
matta Max ma è ‘na questione de principio! Non
sentono, non vonno sentire?! Rispondo io! Così…!
Se hanno vinto qualcosa me la cucco io! E non dico
niente!»…«Craaaa! Lasceresti anche
qualche briciola al tuo umile fattorino
alato…?»…«O’
fattorino alato, che pei cieli vai…! Eh?! No,
niente…! Niente è che me stavo a
ricorda’ ‘na…’na poesia!
‘na poesia che ho fatto alle scuole elementari! Che
roba…!»…
…e tamburellando quanto un intero esercito in avanzata sui
suoi tacchi, Pierpaola si diresse in cucina e rispose alla chiamata
«Prooonto! Buongiorno qui risponde la segretaria per
così dire della famiglia
Torrealba!»…«Cra! Con tanto di fattorino
alato accompagnante!»…
…e dall’altra parte «Proooooonto! Sono
la moglie di Snake…!»…
…«CRRRA! Ma guarda!!»…e
Pierpaola «O’!!!!!!! Bellissima!! Cettina, come
stai, come ti butta?!»…
…«B-Bene, bene…»…
…«Parla Pierpaola, ti ricordi di me, no?! Ci
siamo…ci siamo beccate
all’ospedale!»…«Cra!
“Beccate” come parli, padroncina, non hai il becco,
non sei mica un corvo!»…«Presto me
verrà! Allora…! A proposito,
Cettina!»…
…e Cetty intanto «Ohhh, ciao…! Ciao
sì, ricordo…! Ricordo perfettamente…!
Come no, Pierpaola…»…sempre molto
discreta e signorile…
…mentre l’altra «Scusa è che
la famiglia non è all’appello in questo momento,
è…in corso una disputa riguardo…una
bevanda magic-magico-energetica! O…qualcosa del genere, per
la precisione stanno tutti ‘ncasinati manco il telefono
sentivano! Dimmi! Riporta la
sottoscritta!»…«Cra! Padroncina ti godi
un giorno da subalterno, sarà istruttivo per te che sai solo
comandare!»…ma un altro po’ lei
«CRAAA!!»…lo acciaccava con un
pugno…
…«No, veramente
io…!»…iniziò
Cetty…
…mentre la disputa si accendeva ancor più
vivacemente…
…e Juliet faceva «Vieni,
Nigel…allontaniamoci, andiamo in camera tua:
purtroppo…quando anche mio padre ci si mette con le cose su
cui crede di essere esperto si potrebbe parlare da qui fino a
notte…!»…e lui quasi assunse un volto
spaventato, forse temendo di non esser neanche salutato in
prossimità del portale per via della questione della
bevanda, ma Juliet «Uhmuhmuhm! Lasciamoli, tanto tra cinque
secondi quella roba si verserà a furia di passare di mano in
mano e tutto il dibattito sarà stato inutile…!...
…vieni, dai. Questo…lo darai dopo: sono sicura
che in un momento di calma Sabrina lo accetterà contenta!...
…sì, non potrà intestardirsi
così fino all’ultimo
istante…»…incoraggiava così
il ragazzino, abbracciandolo, e sperando in fondo al suo cuore nella
realizzazione delle sue parole…
…quando Sabrina accennava piano «Guarda. Guarda!
Se ne va! Vedi? Se ne va, a lui non gli importa
niente!»…e Loredana «Uhm?...no, ma dai
Sabry, è
che…!»…«Vedi? Niente,
proprio! Manco je n’è fregato che è il
mio compleanno, a lui je frega solo de sta’ con la sua
fidanzatina…e nient’altro, io potrei pure
anda’ a mori’ ammazzata, manco
m’è venuto a chiede come
stavo!»…«…!...Sabry ma non
l’ha fatto perché ha temuto che
l’avresti respinto, scusa cosa hai fatto in tutti questi
giorni?»…«…eh? Che?
Vabbe’…!...
…»…«…no ma capisci
se non si è avvicinato è stato solo per questo,
io credo invece che lui sia
molto…!...»…«…oddio,
Lory ma perché Gesù Cristo m’ha dato
questa
disgrazia…?!?!...»…«…?
Quale disgrazia?»…«…la
menopausa.»…«…
…ehi…su, mica avrai fatto come ti ho detto: hai
sentito la dottoressa?»…«Ma secondo te
perché Stelvio m’ha detto quelle cose?
Perché m’ha sfiorato la mano? Io per te sto a
impazzi’, cioè sto andando…fuori dal
seminato oppure è tutta ‘na fase normale e sto
finalmente cominciando a dimenticare Luca?»…
...nel frattempo Pierpaola strattonava un po’ con la sedia
per lo stupore «…!!...una
possibilità?!»…
…e Cetty «Shhh…!! Per
carità…!...
…per carità ti prego faccio
appello…alla tua discrezione: che non si
creino…false illusioni, qui
ho…!»…«…aaahhhhhhcchhh…!...u-uuuughhhh,
auchhhhh!»…e Cetty seguitò illustrando
quanto dettosi «Qui ho mio marito che ci sta tenendo molto e
sta lottando contro la sua influenza per SPECIFICARMI coi gesti che non
è il caso che siano alimentate delle speranze che poi
potrebbero non trovar realizzazione…!»…
…l’altra, consapevole «…e beh
certo! Tanto per cominciare perché qui si fa questione di
minuti…! Di SECONDI, quasi c’è da dire!
Se qui c’è ancora tutto da parlare! O
questo…o je pratica ‘n’estrazione
così, lì per lì!»…
…«Eh…! Eh,
infatti…!»…
…«Però! Indubbiamente hai fatto bene ad
avvertirmi perché una possibilità è
sempre una possibilità! Ad ogni ora, e finché non
si è
capitolati…!»…«Cra!
Finché ci sono corvi…c’è
speranza!»…
…«Sì infatti e MENO MALE che ho trovato
te al telefono!!»…con eco soffocato-gestuale di
Snake…
…Pierpaola «Eheh! Visto? Destino! Merito di quella
bevanda!»…
…«Così almeno puoi evitare che si
spargano delle voci troppo pericolose per il crearsi di castelli
purtroppo fin troppo inconcreti! L’unica cosa: non ci
può andare però mio marito, che sta proprio a
letto stecchito dall’influenza! Non parla proprio neanche
più, guarda! Te lo passo?...
…mmm…
…no guarda mi fa cenno di no ti posso assicurare che
è proprio…proprio a
terra…»…
…«…uhm! Sta K.O. eh?!...
…che caro però che è stato a pensare a
noi fino all’ultimo. Fagli gli auguri di pronta
guarigione!»…
…«Certo, certo, senz’altro…!
Grazie…!»…
…«Quanto all’appuntamento…!...
…uhmuhm, no problem! Ci attrezziamo! Max!...hai appena detto
che finché ci stanno quelli del tuo stampo ci sta speranza?
Bene! Ho un incarico da darti!»…«Cra! Ed
io lo accetto di buon grado e con onore,
padroncina!»…
…al che Cetty «Dunque c’è
qualcuno che può recarsi a questo colloquio al posto di mio
marito?»…
…«Ma si capisce! Ci mando il mio corvo!
E’…il mio fattorino, infallibile, si chiama
Max!»…«Cra! Grazie
dell’”infallibile”!»…«Eh
beh, o’! Quando ce vo’, ce vo’!
Senti…! Senti Cettina, senti bellissima te lo passo! Te lo
passo, eh!»…
…«E-Ehm…sì, i-io devo
parlare…c-col corvo?...
…s-sì…!...s-sì Snaky ho
capito non devi agitarti sì non mi sto rifiutando,
sì…!...sì sì,
farò…te l’ho detto
all’inizio, qualsiasi cosa che sarà necessaria.
Calmo. Resta tranquillo. Ecco dunque…!»…
…«Te lo passo, Cetty! Così comunichi
l’indirizzo! Io intanto…de ‘sta cosa
tengo la bocca chiusa! Poi come va, va!
Max!»…«Cra!
Comandi!»…«Tieni, prendi la cornetta
così…e-ecco, aspetta…! Ecco te la
appoggio qui così ti avvicini-parli senti io intanto ti vado
a prendere carta e penna così ti segni
l’indirizzo, ti dice tutto lei,
ok?»…«Cr…craaaa, se non casca
il telefono prima!»…«E se casca lo
reggi! No? Qual è il
problema?!»…«Cra…!...più
che un giorno da subalterno ti sarebbe realmente istruttivo un giorno
da corvo, padroncina mia, fisicamente
parlando!»…«E praticamente è
quello che faccio! Scusa, schizzo da ‘na parte
all’altra, se po’ di’ che me
so’ fatta spunta’ le
ali!»…«Craaa…! Quelle vere
sono altra cosa!»…«…aaaah,
‘scia perde! Vivessi te ‘n giorno come i
miei!»…«Mmm…
…craaa…! Va beh…! Fingiamo di non aver
sentito: buongiorno! E auguri di buon Natale: sono ai suoi ordini! Sono
Max il fattorino alato, comunichi pure quando necessario, mia
dolce…fanciulla!»…e Pierpaola
strillò «Ah è verooo!!! Che
rincervellita, che so’!!! Gli auguri!!! Falle gli auguri da
parte mia, Max! So’ proprio
andata!»…«…non sei la sola,
cra…»…
…«…alla fine l’ho
bevuta…
…me farà
male?»…«…eh?...
…ma no, dai…!...scusa, mica siamo qui ad
avvelenarti, ti vogliamo
bene.»…«Lory…!!...»…«Cosa
c’è, cosa vuole questa bimba in fasce che chiama
sempre?...!!»…scherzò la ragazza
spettinandole un po’ i capelli in un gesto affettuoso, e
Sabrina accennò un sorriso «Eh? Ve’?
Perché io so’ come ‘na bambina, vero? Io
dò il tormento, pure quand’ero piccola lo facevo
chiamavo mamma, papà e Barby in continuazione ma non era per
un motivo specifico! Semplicemente…così, li
chiamavo e
basta!»…«…uhmuhmuhm…!...mai
cresciuta da allora.»…«Ma secondo
te…cioè è normale che io abbia sentito
quella scossa? Quella cosa strana quando Stelvio m’ha
sfiorato? Secondo te che era? Era perché m’aveva
fatto il
regalo?»…«…mah…!...
…secondo me quello è stato un momento molto
particolare, si sono affastellate diverse cose e
c’è stato un attimo di corto-circuito emotivo.
Prova: sei svenuta.»…«Uhm. Ma secondo te
io perché so’
svenuta?»…«…
…su questo c’è da indagare: bisogna
vedere cosa la tua coscienza ed anche perché no il tuo
subconscio ha sondato come…dato importante, e cosa come dato
secondario. Quello importante è stato quello che ha
determinato il collasso.»…«In che senso
ha determinato il
collasso?»…«…se sei svenuta,
no? Significa…che le tue emozioni hanno
ceduto.»…«Perché dici che
hanno ceduto?»…«…eh beh
perché altrimenti rimanevi in piedi!...tutti noi sveniamo a
seguito di una forte
emozione!»…«Dici?»…«…cioè…!...ci
sono persone che magari non ci tendono, altre che…gli capita
più spesso, ma in genere questo fa parte di una normale
reazione del fisico e della
psiche.»…«Uhm. Ma secondo te il fatto
che so’ svenuta può esse la
menopausa?»…«…eh?!?! Ma cosa,
ma cosa c’entra, ma per te ogni sintomo che
coinvolga…il fisico in senso lato, anche che si rompa
un’unghia del piede tu lo colleghi alla menopausa?! Non
c’entra proprio nulla, quella ha dei sintomi
suoi!»…«E quali sono i sintomi della
menopausa?...io ce l’ho tutti,
ve’?!»…«…tu hai
tutti i sintomi di una…fissazione, di un pensiero a tormento
che un altro po’ si
concretizza!»…«Sì
perché io me ce so’ fissata,
ve’?»…«Sì!...ma
scusa, non lo vedi da te
stessa?»…«…
…quindi secondo te il fatto che so’ svenuta
‘n c’entra con la
menopausa?»…«…eh? No,
assolutamente! Che sei svenuta, piuttosto…è una
cosa secondo me correlata ad un qualcosa di molto più
significativo che potrebbe curare una patologia psichica come quella
che ti stai creando attorno a questa benedetta
menopausa.»…«…te dici che me
la sto a fa’ veni’ col
cervello?»…«…
…io dico che ci sono dei buchi! E quei buchi tu li compensi
con tutte queste…ondate energetiche che non potendo trovare
altro sfogo prendono una forma negativa, una forma cattiva, di paura,
che è distruttiva!
Capisci?»…«…
…perché me sarà successa
‘sta cosa, oggi?»…«…
…Sabry…
…hai pensato che potesse essere che ti è balzato
il cuore in gola, al pensiero di cosa potesse ora star passando
l’uomo che
ami?»…«…l’uomo che
amo?!...chi, Stelviuccio?! Perché in che senso, che stava
passando Stelviuccio, perché m’ha fatto il regalo,
dici?! No vabbe’ ma comunque ora dire che lo
“amo”…!»…«Ooohhhhhhhhh,
ma dai!! Non far finta di non capire, io mica mi riferivo al tuo
collega!»…«…ah…no
non ti riferivi a
lui?»…«…Sabrina parlo di
Luca.»…«…di Luca
Calandrin?!»…«Eh!...sì, di
Luca Calandrin! Che secondo me è il solo uomo di cui tu sia
veramente innamorata!»…«Nooo,
“innamorata” è una parola
grossa!»…«Uhm uhm. Esatto. Bisogna
affittare una stanza grossa per porla all’interno del proprio
cuore. Una stanza grande tanto che quando si fanno tremare le sue
pareti il fisico può arrivare a crollare. Fino allo
svenimento, addirittura, pensa un
po’…!!...»…specificò
con sguardo eloquente…
…mentre quello di Sabrina era imbambolato,
smarrito…
…
…intanto, sotto la pressione di feroci boati, quella cantina
si disgregò completamente, il soffitto crollò in
un apocalittico quadro di schizzi di fango, che non avrebbe risparmiato
alcuna vita umana, se fosse stata lì in
quell’istante…
…!!!...
…«…aaachhh! Ahhh, cucciole!!...state
bene, siete tutte intere…?!»…accennava
Luca, il cui costume da Babbo Natale era ora completamente coperto di
fango «…UoAhaHAhAH…!...Ce La CAViAMO,
pAPi…!»…«V-ViVy…B-BLUOAH!»…«Sofiettina!
Coraggio! Sputa! Sputa tutto quel…fffango schifoso, e
melmoso che hai bevuto! Sputalo e poi starai meglio, sai…!
Una volta è successo anche a papà! Una volta
papà è finito a faccia avanti…in una
pozzanghera dove lo avevano spinto degli amici cattivi e bulli con cui
aveva litigato e quel pomeriggio l’ho passato tutto a sputare
fango e a…vvvomitare come un pazzo! Ma poi mi sono sentito
meglio! Ihihih! Era come…essere liberi, essere leggeri!
Avere le ali!»…
…raccontava subito dopo essere sbucato con loro (piuttosto
stordite ma ancora in piedi), da quel tombino finalmente
all’esterno…«Siete pronte ora per il
secondo
round?»…«…Oh…AhAhAh…FoRSE
mIA SOReLLa PIu’ Di MEeEeEe…!
BLUOaHhh…»…«NoN cI coNTARe
TroPPO, SoFy…!...Ho IL VoMiTo
anCH’iO…BLUOaH…!»…«Su,
forza forza! Non pensare! Guardare in alto, non guardare in
basso…!»…«S-Se Lo DiCi tu,
PApi!»…«BLuOAh…»…
…mentre dalla finestra di casa, guardando dal mirino del
fucile «…!!! AAAAAAAAAAARGHHHHH!!!
DANNAZIONEEEEEEEEEE!!!»…«Fabry!!! Qual
è il
rapporto?!?!»…«AAAAAAAAHHH!!! QUALE VUOI
CHE SIA IL RAPPORTO, MAMMAAA!!!!!! APRI IL TELEGIORNALEEE!!!!!!!!! SONO
SICURA CHE LO
DICONOOO!!!!!!!!!»…«Cosa?!...cosa
debbono annunciare, Dio
mio?!?!»…«…
…un lurido topo di fogna travestito da mansueto cricetino
è scappato dalla sua
gabbia…»…«COOOOSA?!?! No,
cara, non vorrai dirmi che il tuo compagno è
evaso!!»…«…
…no, mammina, intendevo un’altra cosa: ho appena
scoperto…
…che il mio compagno…
…
…E’ BABBO
NATALEEE!!!!!!!!!»…BANG!! BANG!!...e
sparò due colpi da quell’arma micidiale che
lanciava sfavillanti sfere energetiche verdastre a gruppi di tre con
andamento piroettante…
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Capitolo 24 *** Natale (2° parte) ***
«Pronte?! Un, due, tre!
OHAAHHH!!!»…BOOOOOOOOOOOM!!!!!!!!! Esplosione
fragorosa!!!
«AHHH!!!!!! Presto, bambine!! Venite!!! Venite con
me!!!»…«OOhOHoHOhoHOHOh!»…«SoFy,
Qui è mEGLIo ChE AL
LuNa-PARk!!»…«Ahhh,
ma…!!! Ma cosa le è saltato in testa a vostra
madre,
è pazza, spara col fucile
gravitazionale!!!»…
…«Arghhhh!!! Prendi questo!! E questo!! E
questo!!»…«Fabry sei sicura che questo
tiro al
piccione ci frutti qualche risultato tangibile, oltre che la
WAAAAAHHHHHH OHHHHHHH, Fabry il nostro giardino!! Oltre che la
dissestazione totale del nostro giardino che riesco a vedere anche da
quiii?!»…«Shhh, stai zitta,
mamma!!!...se vuoi
risultati rimedia un altro coso come questo e aiutami!! Con uno mi
scappa, ma con due non avrebbe alcuna
speranza!!»…«Tesoro, ti dimentichi che
sono cieca
come una talpa!!!»…«Ahrghh…!!
Ahhh, non me lo
scordo, no…!...
…acc, maledetto Luca!»…
…«…CorRi PIu’ FoRTE cHE PuOI,
SoFy…!...CoRRi, iN FonDO c’E’ La
METa…!»…«…Oh,
ViVy, NoN DisTURbARTi,
è FaCiLE! E’ TaLmENTE oVVio, Se DiEtrO
c’E’ La
mORTE DAvaNTi PUo’ EsSERCi SoLO quALCosA Di
OppoSTO!»…«…NoN sEMPRe, Vi
SONo CASi iN Cui
QuELLa CosA Che Hai DETtO StA siA DiETRO ChE DaVANTi, Ma CI aUGURiAMo
ChE SiNCERaMENTe TrA tAntI NoN sIA pRopRio iL noSTRo
oRa…»…«GiA’…»…
…mentre Luca dava di nuovo fondo alla sua
rapidità e al
suo scatto, meditando “…La ricerca della
felicità,
il film, debbo ricordarmi de La
ricerca della felicità con Will
Smith! E’ il…il pane quotidiano da consumare a
colazione
per quelli come me! Correre & pensare!
Correre…&
pensare, e pensare & correre! Non fermarsi mai! Il codice
comportamentale di tutti i Calandrin della storia, debbo sentirmi lui,
debbo sentire che mi viene anche la pelle nera! Lui cosa faceva?
Lavorava fino a misurare i litri d’acqua che beveva pur di
non
perdere tempo andando al gabinetto a fare la pipì! Ecco! Io
debbo fare lo stesso! Sono…o non sono la risposta bianca a
Will
Smith?”…«AHHH!!!»…
…«WHaAHaHAhAH! I CoLPI pIRoeTTAnTI dI MaMMA nON
LaSCiANO
tREGuAAA!»…esclamava Viviana mentre quella fuga
rocambolesca precipitava in strada, in attraversamenti fino
all’ultimo rischio di incidente, automobili che si fermavano
di
colpo e clacson impazziti, nonché grida della gente
«Ehi,
ma chi è?!?!»…«…un
Babbo Natale
schizofrenico con due bambine per mano!! Sarà certamente un
pedofilo!!»…mentre Luca faceva
«Permesso! Signori!!
Non pensate male, sono…!!...sono solo un padre!! Ricordatevi
che
io sono padre, fate appello alla vostra
coscienza!!»…gridava mostrando la sua
inequivocabile foto
paterna assieme alle bambine mentre correva, e al contempo…
…arrivavano i colpi piroettanti di Fabrizia a devastare
l’asfalto, e la gente «AHHHH!!!
Cos’era?!?!»…«Gli alieni ci
stanno attaccando.
Era annunciato: con quest’anno finisce il
mondo.»…
…«SoFy…!...
…Ti
RICOrDI quEL BaMBinO Di COLOrE tANTo GRAziOsO chE CorREvA peR MaNO a
SuO
paDRE…?»…«…EhHHhH?
No ViVy
pERDOnAMi, AvEVo LA naUSEa QUAndO AbbIAmo VisTO QUeL FiLM! hO VoMITATo
IN CONtiNUaZIONe e Mi SONo pERSa
TuttO!»…«…NiENTe PANicO: Ti
FaCCiO un
RIASsUNTInO ADEssO menTRE CORRiaMO! CosI’ Ti DIStrAi e
WHAaAHA…!...EviTI i
CoLpi…!»…«PreGo…!»…
…mentre Luca pensava…”Cosa avrebbe
fatto? Cosa
avrebbe fatto quel grande nero dalle…ali ai piedi, debbo
pensarci, debbo…!!”…BOOOM!
«AhHhH! ViVy ChE
ToCCAntE, PeRSInO FiNiVAnO ALLa STaZIOnE?!!!...
…ScUSa a TitOLo PUrAMEntE iNFoRmATIvO Ci STiAMO diRiGeNDO
Lììì???»…
…”Ecco, ma è ovvio, è fin
troppo
scontato!!!”…
…«…PuO’ eSSeRE, CArA, SCuSA
PERcHE’
VuoI ForSe diRMi ChE nON hAI mAi SogNAtO chE uN tOPo Di FOgNA VeRO e
NoN in PeLuChe Ti sVEGLiASSe Con La
CoLAZione…?»…«Ci hO fATTo UN
pEnSiERiNO…»…
…”…proteggere le sue figlie, scortarle
e…far
loro scudo da ogni male!! Ecco cos’era, ecco cosa avrebbe
fatto!
Ed è quello che sto già facendo! Ma ora?! Ora
dove, come,
posso davvero arrivare ad attuare ciò che sto
pensando…?!”
«…ViVy! Ho AVuTO uN sUSSuLtO! CoSA sUCCEDe Se
MAmmA Ci
RAGGiuNGE FiN Lì CoN QueSTO
aRNEsE?!»…«…PeR iL BeNE Dei
NOSTri CitTADiNi
sPERiAMo ChE IL NaTALe Si PAsSi aL cALduCCiO a CAsA, e NoN FuLMinaTI
nELLa MEtrO!»…«BEATi
LoRO…!»…«ChI? I pRiMi? O
SeCONDi
PERché sMEtTONo DI ViVERe?!»…
“Acc! No, la stazione no, Fabrizia mi troverebbe subito
perché sa che amo quel film e allora davvero sarebbero guai
cittadini!!...
…!...
…ho un’altra idea…!...
…
…un
posto pericoloso?!...cavoli! Ma del resto lo era anche la stazione e
Will Smith ce l’ha fatta!...
…potrei davvero arrivare a tanto…?!...
…ahhh…! Ma no, un corrrridore come me non si
chiede mai
se può arrivare a tanto! Ci arriva e basta! Lasciare dunque
le
mie figlie…!!…con una perso-…!!...
…con una persona…!!...una che
è…!!...”
…
…«Malata. Io so’ malata, malata
inguaribile se
so’ svenuta per Luca
Calandrin!»…«Oh,
ma…!...
…perché negare ancora la
realtà…?!...
…Sabry, piccola, ti fai solo del male continuando
così…!»…«Perché
dici che mi
faccio del male?»…«…!...
…perché come già altre volte ti ho
detto…finisci per smarrire VOLUTAMENTE la strada dei tuoi
sentimenti, dei tuoi pensieri…
…dei tuoi sogni…
…e quindi della tua persona, perché cosa resta?...
…
…e
tutto questo per rifiutare dei sentimenti di cui hai troppa
paura.»…«…c’ho
paura…?!...perché dici, c’ho paura io
ad ammettere
di provare qualcosa per Luca…?!»…
…Loredana sospirò e la guardò in modo
ben
eloquente…
…commentando poi «…non hai fatto altro,
in tutto
questo tempo, da quando lo conosci…
…che collaborare con la sua confusione mentale A PERFEZIONE
anziché dargli una mano ad uscir fuori, ed hai montato con
lui
equivoci, fraintendimenti, vi siete allontanati per VOSTRA
VOLONTA’ poiché il sentimento che vi legava vi
spaventava
troppo, e così facendo avete fatto APPIENO il gioco dei
vostri
nemici! Di chi tenta REALMENTE di separarvi, come quella
donna…bacata, quella veramente è malata, quella
con cui
lui per ingenuità ha pensato bene di fare due
figlie!»…«Tu dici che non è
più
innamorato di lei, Luca?»…«Io?!?! Io
dico che non lo
è stato mai!! All’inizio dev’esser stato
solo
innamorato dell’idea…!!...di non rimanere solo
come un
TORSOLO nella vita circondato da quintali di amici già
accoppiati, perché per lui queste cose contano, e
soprattutto
nudo ed indifeso alla mercé dell’amore cosa che
per quelli
come lui è una bestia da evitare,
perché…!...»…«Eh!
Ve’?!
Perché lui è un cinico, è solamente un
bastardo!»…«No, perché
è un vigliacco,
ha paura. Lo teme. Pensa, o meglio ha pensato che si potesse vivere
meglio senza, perché chiaramente quando
c’è quello
poi è sempre soggetto ad una piccola percentuale di
rischio...»…«In che senso, che genere di
rischio?»…«…
…beh…
…si può sempre essere non corrisposti…
…o
possono esservi degli ostacoli, ad impedire di realizzare il proprio
sogno con la persona che si ama tanto, e con la quale si vuole stare
assieme.»…«Te dici che lui avrebbe
voluto costruire
qualcosa con me?»…«…!!...
…io
credo che ora lui sarebbe qui, se
potesse.»…«…e
perché non ci
sta?!»…«…eh,
ma…!!...Sabry ti rendi
conto di quello che dici: parliamo di un uomo evaso dal
carcere!!»…«Sì ma se non
fosse evaso dal
carcere starebbe ancora con la sua
compagna!»…«E
questo chi può dirlo…?!...
…secondo me gli ultimi tempi sono stati decisivi per lui,
sta
capendo in maniera sempre più cosciente che è te
che
vuole.»…«Dici?!»…«…sì…
…io
lo penso. Però scusami, sei anche tu che hai ritardato
questo
passaggio.»…
…Sabrina tacque, con quello sguardo che pendeva dalle parole
altrui e non costituiva niente di personale…
…e
Loredana «Io…capisco ciò che hai
provato a volte
che ti ha profondamente deluso, ma se tu…se tu avessi
intanto
ricercato in te sicurezza nei tuoi sentimenti, avresti potuto anche
aiutarlo a trovare la sua nei suoi e così forse ora sareste
stati assieme. E lui non sarebbe finito in
carcere!»…«Perché?!
Dici…che è
colpa mia se lui è finito in
carcere?!»…«Non
dico che è colpa tua, ovvio! Però
dico…!!...
…dico che secondo me, se voi foste stati più
uniti
avreste innalzato una barriera molto, ma molto più solida di
fronte a tutte le trappole che vi sono state
tese.»…«…te dici che lui ci
pensa ancora a
me?»…«…
…ne sono convinta…
…io credo che tu sia sempre nei suoi pensieri…
…anche adesso, in questo preciso istante…come lo
si fa
con la persona che si ama. Ora lui sta pensando a
te…»…
…sguardo come pochi attimi fa…
…
…«Cucciole, bambine!»…Luca si
fermò in
un brusco strattone e si nascose con le piccole in un vicolo
«PaPI! E’ EsALTaNTE tRAScORReRE lA ViGiLiA Di
nATALe
CoSì Con TE
mA…!»…iniziò Viviana, e
Sofia «Ma TEMiAMO pER iL Tuo REsPiRo! PApI nON sEi ABiTUaTO a
CoRRerE CosI’, PeR NOi è AltRA sTORia! DeVi faRE
uNa pAUSa
O ti VERRà uN
iNFaRTo!»…«Shhh! Nooo! Nooo,
cucciola non nominarlo nemmeno, che già quello il medico lo
nomina fin
troppo!»…«…SenTiTo, SoFy? NoN
NoMiNaRE Più Né l’iNFARTo nE’
iL
mEDiCO!»…«…Va
BeEEeEnE…!»…obbedì di buon
grado la sempre
ben disposta bambina, e Luca, riprendendo fiato mentre si teneva la
mano sul cuore «Ora, piccole mie, dovete
ascoltarmi!»…
…le
due gli si disposero davanti…e la maggiore diede il via
«…PArLa PuRe,
pApi…»…«…Le
Tue COmpAGne Di SvENTuRa Ti
aSCoLtaNO…»…«…auhf!
Uahf…!...bene…!...
…bene, siete due…! Due ottime soldatesse, due
ottime
compagne…compagne di…di come dite voi, di
sventura!
Però! Ora…dalla sventura nascerà
un’AVVENTURA! Ve lo garantisce il vostro
papà!»…«GrANdE!»…confermò
Viviana, e Luca «Dobbiamo…! Dobbiamo tutti
mantenere
l’unione e la lucidità dei nervi per le prossime
tappe!»…«…ViVy…?
iO poTREi aPRirMi cOn
uN CoLtELLo e TOgLieRMi tuTTa LA PeLLe FiNO aD aRRiVaRe Ai NeRVi:
COsI’ poTRei DaR LoRo unA bELLa
LUCidATA!»…«MmMMm, NienTE mALe caRa, mA
CrEdo EsiSTa
uN mEToDO piU’ RaPiDO: DicCI pURE,
PApi!»…«Sì iO sONO sEMpRE
ApERTa
ALL’iNNoVAzioNE…»…
…«Bene! Bene innovazione, degna figlia di un
Bancario con
la B maiuscola come me! Allora…»…e si
accovacciò vicino a loro «Allora care vi devo dire
una
cosa però ora non vi dovete spaventare: io
sono…sentite?»…
…e
si udirono delle sirene in lontananza
«…CoS’è, MAmmA ChE
urLA…?»…«UhMh,
E…No, NO SoFy seMBRaNO
siRENE DELLa
PoLiziA!»…«…AhhhH…!...CaVoLi
cOMe Fai
A RiConoSCErLe, è
iDentiCO!»…«No, QuESTo
è pIù RiLaSSAnte, DICEvi
PaPi?»…
…e
Luca, seppur serio «…papà non
può rimanere
con voi: non può! Perché altrimenti lo troverebbe
la
polizia! Sentite? E’ ricercato, mi stanno cercando e ora sono
travestito e non mi riconoscono però loro fanno uso di cani,
quelli sniffano di qua e di là e…e finisce che
poi mi
trovano e se mi trovano…non mi permetteranno di restare con
voi!
Mi sbatteranno di nuovo in carcere, e a voi…! E
voi…!...beh, prima vi riporteranno dalla mamma che vi
farà una bella ripassata come si deve e
poi…!!...ahhh, il
seguito lo conoscete anche voi, quella cosa…bbbacata che ha
pensato mamma!»…«I-iL
coLLeGiO!»…«…PaPi Se iL
pRObLEMa è
SoLO QuELLo DeI CANi Noi POSSiamO DaRE iL mEGLiO di Noi pER tRASFORmARE
BrUME nELLa PIù SOnTUOsA TOmBA CAniNA ChE Si SiA Mai
VisTA…!»…«No no grazie
Vivianuccia! Grazie il
tuo…il tuo-la tua buona volontà è
ammirevole!»…«…Eh…iO
So FARe dELLE
oTTimE poLPEtTiNE
aVVeLeNATE…»…allargò le
braccia la piccola, e Viviana «QuALi PoLpETTE, CARa: RuBi Una
PisTOLA qUA aTToRNo e SEmiNi iL
pANicO…»…«No!
No cucciole vi debbo dire di no! Il vostro…il vostro
coraggio
è degno dei più prestigiosi onori,
però,
però…! Però qui non è una
questione di
cani! E i cani alla fine…sono solo servi dei padroni ed
eseguono
come noi bancari col Direttore Generale! In pratica è come
se
qualcuno prendesse una pistola e cominciasse a sparare
all’impazzata per bucherellare papà! Oppure ancor
meglio
se lasciassero a papà dei piattini di polpette avvelenate
solo
perché qualche volta, qualche volta ehhh…ehhh,
non ha
fatto uscire troppo soddisfatto qualche cliente, nooo…! No,
cosa
vi ha sempre insegnato papà? Rispetto per gli animali! E
rispetto anche…
…anche per quei poveretti che fanno quello che gli altri gli
ordinano pur di rimediare la pagnotta, non sono invidiabili,
eh!»…«Ma…Ma
PaPA’!»…esclamò Viviana, e
Sofia «CoME
FaREMO Noi, SE tU Ci LASCi! DoVE
aNDREmO?»…«Cosa
faremooo?! Dove andremooo?! Ma naturalmente vostro padre ci ha pensato,
vostro padre pensa sempre a tutto! Ora andremo…! In un bel
posto! Eh? Un bel posto dove voi starete brave e tranquille e vi
trascorrerete il tempo necessario affinché
queste…sentite? Le
sentite?»…«…ViVy,
qUEsTA è PRopRio MAmMA ChE
uRLA!»…«…No
SoFy, SoNO anCORa LE SiRENE mA SOnO Più ViCiNE eD HanNO
aMPLiFiCaTO iL sUOnO, pERCiò SCamBiaRLE Con MAMmA
è COsA
Da NiEntE!»…«…
…dobbiamo farle calmare! Con mamma è impossibile
ma con
queste sì! Papà deve sparire per un
po’!»…«…
…QuESTE pAROLE ApRONo iL SipARio aD uN DeSTiNO mOLTo, MOltO
PeRiCoLOSamEnTe inCeRTo,
PapA’…!»…dichiarò
la saggia figlia
maggiore, ma Luca «Non…nonnnnnassolutamente
vietata questa
parola! Pericolo? Macché! Destino incerto?! Non per Viviana
e
Sofia Calandrin! Ora vostro padre…vedrete, vi
farà
conoscere il paradiso! Poi prenderà un treno e
farà
calmare cani e padroni, e poi tornerà prestissimo a
prendervi
per riabbracciarvi e andarci a divertire tutti e tre! Uhm? Siamo
intesi, siamo intesi perché vedo facce tristiii? Ehhhh???
Perché vedo facce
timoroseee???»…«…iL
pARAdiSO,
SoFy…?»…«…HaI
sENTito, CARa?
AVrESti MAi dETTO cHE Ci SAREmMO FiniTE, DoPo TUTTi gLu sQUarTaMENti
VaRI…?»…«Sì!
E’ il paradiso, ve
lo garantisce il vostro papà ma…una sola
raccomandazione!»…«…PArLa,
pApi!»…«…QUanDO Tu COmaNDi,
Le TUE fiGLiE
eSEGuONO sEMPRE…!»…
…Luca tirò un sospiro di sollievo…
...e con
l’espressione incoraggiata propose «Cosa vi ha
anche detto
altre volte il vostro super-papi?!...NON si tocca mai il sangue altrui
quando si hanno delle feritine anche piccole così sulle
mani!»…
…le due bambine si guardarono, un po’
dubbiose…
…
…intanto Fabrizia usciva scornata da quella “gara
di
tiro” «Ahhh, aCC!!!»…e
rabbiosa tirò il
fucile a terra, dal quale partì un colpo triplo e
piroettante
che disintegrò qualcosa «Ah! Ecco, era
l’ultimo
piatto che era rimasto di quella deliziosa
collezione!!»…«Ah…sì,
mamma? No,
quando l’ho sentito infrangersi pensavo fossi tu…
…!...no, meno male, ci sei ancora, bene così!
Servi!»…«Ah…cara non hai
buona mira! Una
vecchia ciecata come me avrebbe fatto meglio, mi chiedo: COME hai fatto
a non centrare quel…BODRILLONE del tuo compagno, con tutti i
chili e l’abbondanza che ha messo
su!!»…e
l’altra si volse con sguardo alquanto instabile, e
precisò
«…istinto materno! Aveva le mie figlie per mano,
mai e poi
mai avrei fatto loro del
male…!»…«Quel…VVVIGLIACCO
MISERO E
ARRAMPICATORE ha osato portarsi via le mie nipotine, è
PPPEGGIO
di tutti quei padri degeneri e violenti di cui parla il
tg!»…«Ah! Almeno quelli hanno il pregio
di essere un
tantino più affascinanti poiché meno prevedibili!
Li
nascondono…nei posti più assurdi i cadaveri delle
loro
povere vittime di compagne, la polizia ci impiega a volte anni a
trovarli! Luca si fa capire…
…! Come adesso! Mi ha portato via le figlie…
…e
dove credi sia diretto?! Se non…alla tanto agognata
riconciliazione familiare di Sofia e Viviana col loro fratello
bastardo! Mattia…!...
…quello…so io dove vuole scaricarle! E A
CHI…!!...»…«…ihm!!!
L’amante!!!
Quella svergognata della sua
amante!!»…«…ma
va?!...»…«Oh! Fabry! E’
troppo!! Forza,
muoviti: riprendi quel fucile e va ad attuare uno sterminio!! Tanto
l’indirizzo lo conosci!»…«Ma
conosco anche
la…!!...cazzo di arma che hanno comprato a quel mollusco che
a
tutti somiglia meno che a Luca! Eppure è suo figlio, vedi i
casi
strani della vita?! No grazie, l’ho già
sperimentata, e se
mi attacca ed ho quel fucile in mano poi mi scoppia in faccia e allora
davvero non so dove reclamare i soldi per rifarmela! No…!...
…
…no, il piccoletto è potente. Ha
l’aria…!...antica…!...
…sembra…un piccolo eroe di polverosi romanzi,
niente a
che vedere col padre, ma nauseante lo stesso!...
…forse somiglia alla madre, almeno una cosa ce
l’ha in
comune con lei: questo senso di VECCHIO, ed in lei è molto
più che un
senso!»…diceva…mentre pestava
quel fucile a terra…
…«Fabry ho sentito male hai intenzione di
arrend-?!»…BANG!!!...dal fucile pestato
partì un
colpo, e la vecchia donna commentò
«…andata anche
la finestra! Soffriremo il freddo! Dicevo…!...
…Fabry alla fine te la sei giocata la
dignità?!...davvero
vuoi averla vinta così, derubata del tuo orgoglio di donna e
persino di
madre?!»…«PfffFFFFF…!!!
PUAH!!!»…moto di disgusto e nient’altro,
e la
vecchia «Mi deludi! Credevo avessi maggiore spina dorsale,
oltre
che una mira più decente!»…
…ma
Fabrizia, che già aveva acceso la bellezza di tre sigarette
che
si sarebbero equamente spartite lo smaltimento di quel cumulo
di…frenetica tensione se almeno
«…e…ccc-cccazzo!!...e
dai!»…le fossero
rimaste in bocca…«Tre sono troppe,
cara!!»…«E CHE CAZZO, NON MI ROMPERE I
COGLIONI!!
SONO GRANDE ORMA-!!»…BANG!!...pestò di
nuovo il
fucile e partì un colpo ma la finestra già era
rotta
sicché…volò via nel cielo
«Ah! Non ha
più niente da rompere, spero solo che becchi un uccello e
caschi
in testa al tuo compagno,
cara!»…«…mammina…»…mormorava
la donna rimasta con due sole sigarette in bocca ma lo sguardo
meditante nella sua insanità e perfido più che
mai
«…non vorrai far male alle nostre
piccole…? Ti
casca di questi tempi un uccello morto in testa e devi fare una terapia
antivirale da qui a Natale prossimo! No, devi…devi finirla
col
concepire queste sole strategie…bbbellicose e violente. Al
mondo…hanno inventato mille altri modi per risolvere i
problemi!»…«Cosa?! E quali?! Come quella
ridicolaggine del registratorino che ora sarà gettata via
nel
dimenticatoio perché quei due con la scusa della riunione
tra
fratelli si riconcilieranno e si
sposeranno?!»…«…
…uhm! MMMmmmmMgh!
Puah!»…sputò una delle due
sigarette, ma cadde sul fucile. BANG! Un altro colpo via nel cielo, e
la vecchia commentò «…perfetto! Ora
c’è pure per l’altra bambina a cui
l’uccello
non era caduto in testa
prima!»…«Pfff…hai la
bocca piena di uccelli, e vacci piano sembra che spari doppi
sensi…!...»…«Fabry! Per chi
mi hai preso!
Ahhh…!!!...c-cerca…di dare una svolta a questo
cavolo di
momento di isteria pura o raccogli una di quelle accidenti di sigarette
e dalla a me, che ti giuro stavolta sono ancor più nervosa
di te
e non è
poco!»…«Sì, col cavolo!! Col
rischio che parte un altro colpo e domani è pieno di uccelli
morti e magari ci infettiamo anche noi! No, grazie! Io sono vaccinata e
ormai…puah! Detesto la vita, ma tu sei anziana ed hai
bisogno di
conservarti sana e forte!»…«Ohhh, quale
moto di
altruismo! Non ci credo per niente,
sai?!»…«…
…e
fai bene…»…mormorò con
sguardo furbamente
riflessivo, mentre spiegava con tono
“mangiucchiato” dalla
sigaretta rimasta «…
…perché mi servi solo allo scopo di realizzare
quei
piani…sottili, intellettuali e silenziosi alla cui efficacia
tu
non vuoi credere
prediligendo…QUESTO!»…e
pestò volutamente il fucile. BANG!...e commentando dopo
«…del resto io detesto gli uccelli, magari la
sanità cittadina
evolve!!»…«Coooosa?! Cosa
intendi dire quando dici che io ti
servooo?!»…«…uhnf…!...
…mamma cara…
…
…!...realizzalo: è inutile che io vada ora a far
baldoria
a casa di quella. Avrebbe un intero esercito dalla sua parte, e le mie
piccole ci si barricherebbero dietro perché per me hanno
orecchiato qualcosa del collegio,
eh!»…«Ah!
Perché come al solito tu GRIDI invece che
parlare!»…«Ma questa volta io non voglio
né
gridare né!!...
…SPARARE!!»…pestaggio-BANG!!...«…e
fuori un altro! Insomma, dicevo: non voglio né gridare
né
spara-ma questo coso, tra parentesi, è a munizioni infinite?
No
perché…adesso rosico se le ho
sprecate!»…«Cara, è a carica!
Carica
magica!»…«…uhmf! Bene, ci
hanno staccato
l’elettricità, non importa, lo porto dalla vicina
che
ancora mi crede una donna felice che va a caccia la domenica col
compagno. Pfff, vedi come è sciocca la gente? ECCO APPUNTO!
La
gente è sciocca! La gente è sciocca e si ciba
tutte le
apparenze!! Io sono una povera derelitta e quella scema mi crede una
donna realizzata!!...
…
…
…»…non aggiunse altro, ma solo
pestò-BANG!!...commentando dopo alzando le spalle
«Bah!
Oramai che so dove
ricaricarlo!»…BANG-BANG-BANG-BANG!...si
divertì a pestarlo all’impazzata, facendo
all’impazzata scatenare colpi mortali!!...«Attenta
solo a
non scassarlo, Fabry! Hai il piede pesante, e quello potrebbe servirci
ancora!!...
…e
oltre a ciò COME SE NON BASTASSE io non ho ancora la MINIMA
IDEA
DI QUALE SIA IL TUO PIANO!!...e mi auguro che sia efficace!!...
…e
poi?!?!...e poi cosa sarebbe questa storia che ti servo io, una come me
cosa di utile mai può fare quando addirittura LA GIUSTIZIA
ha
fallito nel suo compito di tener
segregato…l’ANIMALE con
cui ti sei congiunta?!?!»…
…«Uhmuhmuhm…!...»…mormorò
Fabrizia tra i pestaggi-spari…dichiarando
«…
…non scordarti che abbiamo a che fare con una poverina
taaaanto,
taaaanto tristemente insicura! Un vero…pezzo da manicomio!...
…
…e
nonostante non abbia idea di come faccia ancora, seguita a dubitare
fortemente dell’amore di Luca per lei! Beh…!
Sì,
forse ci arrivo! Ogni tanto si guarda allo specchio, se fossi in lei
dubiterei addirittura dell’esistenza…degli asini,
vedendomi riflessa!!»…
…si tolse dunque la sigaretta dalla bocca, e ci
soffiò
sopra canticchiando stonata «…tanti auguri a
teee…!
Puah!»…per poi gettarla via…
…e
tornare ad illustrare «…oggi è il
compleanno di
lei! Sai? Fa quarant’anni!»…«E
tu come fai a
saperlo?!?!»…«…uhmf…!...
…mi
sono informata e ho fatto studi su di lei e la sua specie: poi ti
mostro tutto il mio materiale!...
…
…vedi? Con la propria rivale deve funzionare
così, se ne
deve conoscere ogni sfaccettatura. E lei…!...
…ancora nonostante gli sforzi di virilità del mio
Luca
seguita a sPPPetalare la margherita, come si dice! M’ama-non
m’ama…!...
…
…e
per fortuna ancora non ha messo i suoi occhiacci schifosi sul filmatino
in cui Luca tiene tutta la sua bella dichiarazione e che è
ancora in mio possesso…! Finché sarà
così…
…ci resterà anche lei…
…bluah…
…rifiuto umano…
…
…!...»…dipingeva col disprezzo nello
sguardo…
…mentre Loredana parlava a Sabrina…
…e
questa ancora, timidamente…alzava gli occhi verso
l’alto
come per concedersi ancora un secondo, non del tutto dichiarato, di
sogno e di speranza…
…«…ma io nonostante tutto non le voglio
male, sai
mamma…? E’ pur sempre…la mia
rivale!»…«…cosa?!?!...
…sono diventata anche sorda, Fabry?!?! Non credo alle mie
orecchie!»…«Se si è sordi si
attutiscono i
suoni, non si sente una cosa per un’altra! Non sei sorda, sei
ignorante! Ignorante e diffidente, mamma!...
…
…sto per fare un regalo a Sabrina, un qualcosa che
lei…neanche lontanamente si immagina. Beh! Non si
aspetterà di certo un bene materiale, io non ho soldi! La
rivale
povera sono io, per cui…!...
…dovrà accontentarsi di un bene a livello umano,
ma…!...
…ma a lungo termine, questo sì…!...
…
…povera cara Sabry-Sabry…
…!! Bluoah-puah-ggghhhh!!!...
…
…dopo il mio regalo la sua vita cambierà
drasticamente
e…e un uccellino…!...ptsss…rimasto
vivo per
miracolo, io stessa ignoro come…!...
…un
uccellino mi suggerisce che…!...dopo questo…
…
…ehm…!...
…Luca…ecco vedi focalizza se lui volesse tornare
qui, in
questa casa, tra…pochi giorni: potrebbe farlo? Neanche per
idea!
Il fisco gli farebbe trovare un bel cartello
“PIGNORATO”,
così! A caratteri cubitali affisso alla porta saldamente
chiusa,
e allora!...prepara il sacco a pelo, ti aspetta una notte
all’aperto! Ecco questo sarà ciò che si
verificherà molto presto col cuore della sua SABRRRRIIIINA!
Smack! Amoruccio, piccola-piccola Sabry, vecchia come una scopa andata
a male pure che ancora crede di potergli dare altri
bastardi!»…
…«Non…non ti capisco! Se non con la
violenza e la
morte…come puoi pensare di arrivare alla realizzazione dei
tuoi
piani e alla dipartita della tua nemica?!»…
…«Uhm…ahahahahaha…!!...»…Fabrizia
si volse ed i suoi occhi lampeggiarono quasi…
…
…«Con
l’amicizia.»…disse Sabrina,
raccontando «Con l’amicizia si può
raggiungere
qualsiasi traguardo, restando uniti cioè…si
partoriscono
le idee più risolutive, si oltrepassa qualsiasi
problema!»…«Of course…!!
Daaai, quanto a
questo mi fai proprio contenta, sono al cento per cento
d’accordo!»…«Eh, capito? Io ho
sempre
desiderato avere delle persone amiche, come fai tu che…che
mi
ascoltano quando io ho dei problemi, che mi consigliano, che mi stanno
vicine…!»…e l’altra sorrise
grata
«…thank you. Sai, sono in parte sollevata. Ieri ho
temuto
che ci sarebbe potuta essere una frattura, fra di
noi…»…«No, no è
impossibile
perché quando c’è amicizia tra due
persone…!
Eh?!...capito, per questo a me fa incazzare…là,
Nigel!»…«…
…a
lungo andare hai imparato il suo nome. Ora lo chiami con quello
reale.»…«Sì sì,
Nigel, basta, lui per
me…è solo qualcuno che ho sentito nominare
così,
en passant! Su qualche…su qualche libro di storie
medievali!»…«Sabry…!...dai,
per favore,
possibile?...
…come se fra voi due non ci fosse stata amicizia. Non mi
risulta. Piuttosto mi sembra…che tu gli abbia voluto bene
anche
più che come ad un amico. Come ad un figlio,
quasi.»…«No, vabbe’, proprio
come ad un figlio
no.»…«…allora ok, limitiamoci
ad un amico.
Però come hai detto tu…quando
c’è
l’amicizia le barriere si oltrepassano. Oppure ho sentito
male?»…«…no, no, hai sentito
bene. Appunto,
quando c’è amicizia! Ma quando
c’è amicizia
da tutte e due le parti! Hai visto fra me e te, no, per esempio?
C’è da entrambe le parti e ci siamo chiarite
subito,
invece nel caso suo non gliene può frega’ de meno
e per
questo motivo ormai la cosa è persa per
sempre!»…«Ahhh, beh comodo dire
questo…!!»…«Perché
comodo?»…«Dai, scusa…!!
Allora perché
si litigherebbe, a volte, anche fra amici? Se è scontato che
c’è amicizia da entrambe le parti non si
arriverebbe
nemmeno alla discussione, no? Mentre invece è logico che
quando
c’è una frattura, apparente anche che sia
è
perché qualcuno ha dubitato dell’amicizia
dell’altro! Ma apposta per questo entra in gioco la fiducia
che
si ha avuto nel rapporto che, in precedenza, si è cercato di
costituire…e si cerca di ricucire i
fili!»…
…Sabrina tacque, meditando…
…«…non sei
d’accordo…?...
…
…bah, comunque non ho intenzione di insistere, ho capito che
su
questo argomento vuoi proprio essere lasciata alle tue
scelte.»…«…è come
con Luca! Sembrava
ci fosse un’amicizia adesso non dico altro, non
dico…una
storia, un rapporto sentimentale,
dico…un’amicizia! Niente
di più e niente di meno! Eppure?!...
…eppure lui mi ha umiliata. Mi ha messo
proprio…sotto le
scarpe, livellata allo zero! Cioè tu ti rendi conto io con i
problemi che già ho sentirmi dire dalla sua voce registrata
che
non valgo nulla?!»…«…io
credevo fossi amica
di Luca, non della sua voce
registrata.»…«Sì
vabbe’ ma non è questo il
punto!»…«Sì sì,
è proprio
questo!»…«…
…?...
…te
dici…che quella voce registrata…in
realtà non era
quella di Luca?»…«…
…non sto
dicendo neanche questo.»…«E
allora?!»…«…dico
soltanto…!...»…specificò con
tutta la
pazienza del mondo, riprendendo «…che sono da
analizzare
le cause ed il contesto che lo hanno portato ad affermare cose del
genere, per poi farsi
registrare.»…«…eh.
Stava rilasciando la deposizione alla
polizia.»…«…eh!! Tanto
più, scusa?!
Cosa c’entra parlare di te, mica era al caffè con
due
amici poliziotti!»…«Vabbe’,
era tanto per
dirgli…così, che lui c’aveva
‘na donna dalla
quale andava, che però non gliene importava niente, e
così via!»…e a Loredana quasi veniva da
ridere
«Pfff…ahh!!...Sabry!! Ma dai! Ma ti rendi conto?!
Io mi
chiedo…con tutta la buona volontà! Ma ti rendi
conto di
sparare dei concetti…paradossali quando
parli?!»…«…
…perché? In che
senso?»…«…ma
scusa! Ti pare normale, le cose vanno contestualizzate, inserite in uno
scenario!...
…cosa ci potevi entrare tu nella denuncia alla
polizia!»…«No,
ma…!»…«Punto primo! Punto
secondo…!!...
…
…scusa CHI avrebbe realizzato quella registrazione e
soprattutto
CHI ti avrebbe…fatto avere così come piovuto dal
cielo
quel registratore che tu mi hai detto esserti schizzato in mano
così, casualmente quel giorno, nel caos della stazione di
polizia!»…«C’era pure una
targhetta col mio
nome.»…«Ecco!! E tu scusa no scusa
perché qui
la cosa si fa comica: tu pensi che lui abbia preparato ed impacchettato
tutto questo bel regalino al solo scopo di farti sapere che scusami che
sei una puttanella? E che lui se ne frega di te? Ma dai,
su…!»…«…te dici
che ‘n po’
esse così?»...al che l’altra
sbarrò gli occhi
e precisò «…senti Sabry o adesso TU ti
dai una
risposta da sola alla domanda che hai appena fatto oppure io ti
assicuro che comincio a dubitare che sei laureata con 110 e lode come
tanto vai facendo sapere. Comincio a dubitarne, penso che non sia vero!
Sì perché…perché
è materialmente
IMPOSSIBILE che una persona intelligente come te con una mente come la
tua e con una professionalità che le permette di svolgere un
lavoro a contatto col pubblico vada poi a perdersi in
simili…FFFARSE che certa gente vuol far passare per giochi
del
destino, pfff, ti
prego!»…«…tu è
perché vuoi sempre difendere Luca. Ti ostini a
difenderlo.»…«Sabry: prima mi rispondi
alla domanda
che ti ho fatto? Anziché sviare sempre
l’argomento, come
sei assai abituata a fare?»…«…
…poi mo’ pure ‘sta cosa de
Stelviuccio…»…«Ah no, eh! No
su
quella…abbi pazienza ma non c’è niente
da dire!
Dai, ora non mi vorrai far credere che sei interessata a quel tuo
collega!»…«Perché? Dici che
io non mi posso
innamorare di
Stelviuccio?»…«…ma non
è
questo! E’ che secondo me di fatto non…non
è
particolarmente di tuo interesse, ora poi non lo so, mi posso anche
sbagliare ma credo proprio di no, guarda! Non siete assortiti, tu non
ci hai mai pensato!»…«Ma oggi
è stato
diverso: quando lui mi ha sfiorato la mano io ho provato
un’emozione
fisica.»…«…sì, ed
io
un’emozione chimica. Dinamica, elettrica, termica e via
dicendo.
Ahhh, questi termini, amica mia, “emozione fisica”
ora…!»…«Sì
sì, proprio
un’emozione fisica!...si può provare,
eh?»…«…sarà…!...»…«A
te non è mai
capitato?»…«…mah, io in
genere penso che in queste cose o ci sia un coinvolgimento di tipo
veramente serio, basato su sentimenti profondi, che può
sfociare…nell’amore, nell’amore
autentico oppure
tutto il resto sono cose di poca
importanza.»…«Sì
però quando qualcuno
ti sfiora. Ti sfiora la mano. Qualcuno che prima…hai sempre
visto come un amico, come un collega…e poi ti fa una
sensazione
diversa, lo vedi…!...non lo so, sotto un’altra
luce! Lo
vedi più come un
uomo!»…«Mah…!...
…senti…!...io sospendo il giudizio, mai sia che
gettassi
scetticismo e blastassi il più grande amore del secolo
proprio
nel suo nascere, ma secondo me ora tutta questa storia tu hai tutta
l’intenzione di montarla per deviare il discorso dal ben
più scottante problema di Luca che è evaso dal
carcere,
tu non sai dove sia, sei preoccupata, vorresti avere sue notizie,
però altrettanto sei insicura perché credi di
essere
respinta dalla sua disistima e dalla sua indifferenza…!...e
tutte queste belle cose qui che potrebbero continuare anche
all’infinito, e allora Sabrinetta, siccome è come
una
bambina e su questo fattelo dire devi stare molto attenta a non
diventare un clone al femminile del tuo Luca o degli uomini in generale
nel loro lato meno ammirevole, io…non sono una di quelle che
classifica tutti gli uomini in blocco perché mi guarderei
bene
dal farlo, la trovo una cosa meschina, però credo che tu sia
talmente intenzionata a fare…una gran caciara di tutti i
tuoi
sentimenti per inguattare ancor meglio la verità, che
potresti
finire a comportarti davvero come di solito si comporta un uomo, e
cioè vigliaccamente, e scioccamente confondendo le carte in
tavola quando con la verità si convive molto più
pacificamente! Ohhh…Sabry ti prego, dammi retta…!
Ora…sei troppo scossa, ci sono…troppe emozioni in
ballo,
e lo capisco. E mi dispiace, vorrei poterti aiutare di più.
Ma
fammi il favore…!...per te, per te stessa…pensa
un
pochino! Ma con calma. Se vuoi ne parliamo assieme. Quanto vuoi, lo
sai! Io non metto limiti di tempo, io non mi stanco e mi fa piacere.
Però tu…!...tu non andar dietro a cose che non
hanno
alcun valore pur di non voler ammettere le cose come stanno poi alla
fine, e cioè che sei in un momento di gioia e dolore al
contempo
poiché sei innamorata ma vivi un amore ostacolato.
E’
così! E’ tanto semplice, cosa ci vuole a
dirlo?»…«…
…ostacolato da cosa? Perché dici “un
amore
ostacolato”…?»…«…ma
perché sì, perché è
ostacolato innanzitutto
dalla situazione: dal fatto che lui comunque ha due figlie con
un’altra donna! E questo già complica il tutto, se
aggiungiamo poi che questa donna nello specifico è molto
tosta e
alquanto…creativa, e molto incattivita a mio parere e
dovresti
saperlo visto quello che ti ha
fatto!»…«…dici
quella volta che è venuta
qua?»…«Eh!
Sì, certo, quella volta! E secondo me…!...quel
giorno ha
raggiunto uno dei suoi massimi in coraggio ed onestà nello
scontrarsi con una rivale, visto che ad istinto dico che quella
è una che predilige il gioco
sporco.»…«…te dici che ha
fatto qualcosa per
allontanare Luca? Per allontanarlo…da
me?»…e
l’altra sospirò «…non lo so.
Non lo so, ok?
Mettiamola così, sono tutte supposizioni, ma non credo che
tutti
i malintesi che ci sono stati siano stati solo frutto di una
comunicazione…ostacolata fra voi due cosa che comunque
è
un problema esistente e reale, perché siete entrambi
tremanti e
terrorizzati di fronte ai vostri stessi sentimenti! E sfuggite! E
complicate le cose. Ecco! Questi in sintesi sono gli
ostacoli.»…«…uhm. Quindi
dici…è
‘na cosa impossibile in poche
parole.»…«…?...”impossibile”…?
No. No, io non ho usato questo termine, ci mancherebbe, mi guarderei
bene
dall’usarlo.»…«Però
praticamente…cioè fra me e Luca intendi che
comunque
tutti questi ostacoli faranno in modo che non ci possa essere mai e poi
mai nulla di concreto, di vero. Scusa, l’hai detto tu!...
…lui c’ha due figlie, c’ha
un’altra donna,
è…è impossibile…
…fra noi è tutta ‘na cosa
così,
destinata…a scomparire. Brutalmente. Come
passano…gli
anni della propria vita, vedi mo’ sta per finire
quest’anno
che ci ha uniti particolarmente, e con questo finirà anche
la
mia storia con Luca. Io non ho più trentanove anni ma ce ne
ho
quaranta…tutto passa…Lory, tutto passa, aiuto,
come
faccio…?...
…mo’ pure Nigel se ne ritorna nel
medioevo…»…
…«…
…quando c’è l’amore,
Sabry…
…io
credo che realmente non ci sia ostacolo per niente. In nessun legame.
In nessun caso. Basta che ci sia amore vero alla base. Bisogna
crederci. E mai pensare che sia
“impossibile”…»…
…quelle parole così grandi e
profonde…già
ardue da comprendere e da abbracciare per qualsiasi vita, su Sabrina
sembravano attecchire come su di una bimba molto piccola e ancora assai
inesperta…
…e
con occhi così si volse verso quel calendario che aveva
dietro
il letto, sul quale era segnato il teschietto dei suoi 40
anni…
…mentre la sua assidua amica sospirava…e prendeva
tra le
sue mani quel bianco peluche gattiforme…
…cercando una relazione tra il suo viso enigmatico, e le sue
parole sulle sconfinate possibilità e risorse
dell’amore…
…
…«Niente, niente!! Non si trova, no, non
può
essere, ma è illogico, e ora come si
fa…?!»…esclamava intanto Nadia in un
momento di
profondo sconforto…di fronte a quelle buste
dell’immondizia “squarciate su due piedi”
là,
in mezzo al salotto, con conseguente straripamento…
…mentre la sua nuova cameriera era lì incerta ed
intimidita, e si mangiava le unghie con aria colpevole…
…«…senti…aiutami, ti
prego.»…supplicò Nadia, e quella
sussultò
«Ihmp! I-Io, signora?!»…e la signora le
pose le mani
sulle spalle «Sì. Sì, ti prego. Non
aver paura,
stai calma. Ti prometto che comunque vada…tu non rischierai
il
posto.»…«Davvero?!»…«…sì.
Sì, davvero. Davvero, io…
…io
no ho intenzione di colpevolizzarti di nulla, però ho
bisogno
che tu mi aiuti. Ci dev’essere un senso, ci
dev’essere un
significato a tutto questo: tu…tu devi averlo visto, in
qualche
modo devi averlo
spostato.»…«I-Io…?!...n-non
ricordo affatto, signora mi
perdoni!»…«…
…non importa. Non importa se non ricordi, ripercorreremo
assieme
tutto l’itinerario delle cose fatte.
D’accordo?»…domandava senza alcun tono
di
autorità, ma solo chiedendo un umile favore mentre quella
cameriera
«…o-oh…»…era tutta
tremante
ed incerta…«Rifaremo…tutto il percorso
delle
faccende, questa mattina, e ricercheremo una logica nella quale
può essere…può essersi inserito questo
oggetto che
è mia cura ritrovare al più presto, davvero,
credimi
Patrizia si tratta di una cosa di vitale importanza,
c’è
in gioco…
…ci
sono in gioco davvero fin troppe cose. A tutti i costi. A tutti i costi
dobbiamo
ritrovarlo…»…«…
…s…sì,
signora…!...s-sì,
d’accordo, la aiuterò! La aiuterò,
può
contare su di me, anche
se…!...»…«…ho
già controllato nelle stanze dei miei figli, e non
c’è. In un primo momento ho pensato
l’avesse preso
uno di loro due.»…«I-io veramente ho la
sensazione
di averlo visto da qualche parte, però…!
Però…!...uhmmm…aaahhh, accidenti, non
ricordo!»…«Non importa, stai
calma.»…«E’ che faccio tutto
meccanicamente!!!
Quando trovo qualcosa di cui non so bene la funzione immediatamente lo
metto…lo metto al posto delle cose che secondo me hanno la
funzione che è più probabile che
quell’oggetto
possa avere! Non so se…mi
capisce!»…«…certo…!...
…certo, è naturale. E quello…che
potrebbe essere?
Oltre che un microfono? Emette un segnale, potrebbe
essere…una
sveglia, un orologio, un piccolo computer! Però tra queste
cose
abbiamo controllato e non
c’è…!»…«Ohhh…»…faceva
la cameriera sconfortata…ed abbassando il capo si sforzava a
riflettere e a ricordare senza smettere un attimo di mangiarsi le
unghie…
…
…fu ora
di mangiare un boccone a casa Torrealba, parecchie voci in quel pranzo
allargato e persino il ripetuto ed insistente
«Cra!»…del corvo…
…e
Juliet, sulla scia delle loro frasi, rideva ancora nel mezzo del
corridoio con un piatto in mano «Ahaha! No, glielo vado a
portare
io, dai! Ieri purtroppo ci ho discusso un po’, spero con
questo
di farmi perdonare! E giusto che ci sono…ne approfitto per
farmi
bella, che per leccarmi i baffi ahhh…! Povera me, e questa
mattina mi ero anche truccata!»…
…ma
certamente, bastarono pochi passi lontani dalla cucina per farla
sentire già sola…e far riaffiorare lo sconforto
per quel
momento sempre più vicino…
…Barbara al tavolo mormorava alla vicina Loredana
«Povera
Sabry…
…così sottotono proprio
oggi.»…«…uhm uhm.
Sì, dispiace anche a
me…»…«…
…ora per adesso è andata così!
Poi…speriamo
qualcosina questa sera, non lo so…!...se…se ce la
facciamo a stare ancora in piedi. Qua o ci facciamo forza a
vicenda…oppure!»…e Loredana, pur
simulando
naturalezza «…sss…sì Barbara
non sai quanto
hai ragione. Dobbiamo fare tutti uno sforzo. E questa sera festeggiare
Vigilia e compleanno ciò nonostante, non sai
quanto…quanto anch’io stia come
non…»…«Eh, ma lo
so!»…«Uhm…
…però ora lei è la più
fragile di noi, deve
a tutti i costi sentire il nostro appoggio.»…
…Juliet bussò «…Sabrina!...
…ti ho portato il pranzo…!»…
…ma non vi fu risposta…
…tanto
che la ragazzina, timidamente e seria in volto aprì a poco a
poco la porta…
…e si accorse «…
…si è
addormentata…»…
…così che decise «…va bene,
se le
andrà magari più
tardi…»…poggiando il
piatto sul vicino comodino…
…mentre Sabrina, affondata nel sonno mormorava
«…
…Matty…
…Matty, non andare…non
lasciarmi…»…
…al che Juliet non poté che
impietosirsi…
…e
rivolgere una carezza all’amica dormiente
«…Sabrina…non sai come ti capisco! Tu
hai creduto
che io ti accusassi! E invece…!!..
…avrei
tanta voglia di gettarmi a terra…!!...e
sprofondare…!!...pronunciando le tue stesse
parole…!!...»…
…«…Matty…»…
…e si rigirava nel letto…
…dopodiché, Juliet si volse…
…ed i
suoi occhi raggiunsero quel gattino bianco di peluche, seduto in quella
sua posa regale e assorta, autorevole nonostante a circondarlo vi fosse
il disordinato scenario della stanza…
…la ragazzina si avvicinò, come
attratta…
…allungò le sue mani, fino a
toccarlo…prenderlo…
…
…e poi
stringerlo a sé…come si stringe
l’ultima
speranza…
…per poi
cercare di decifrare i suoi occhi…impenetrabili, distanti
dal
mondo…
…ma se
non si capiva ciò che esprimevano, dietro di essi poteva
esserci
paradossalmente anche comprensione per tutto ciò che loro
stavano passando…e rimpianto per non aver vita e voce e
poter
parlare…
…«…oh!»…Juliet lo
strinse di
nuovo…e pronunciò
«…fino…alla
fine…
…
…!!...»…con
intensità…«…fino alla
fine…voglio
appendermi a questa
speranza…!!...»…esclamò…
…«…ti voglio con me…fino
all’ultimo
istante…»…e
così…lasciando andare
mano a mano le incertezze…decise di prendere con
sé quel
peluche: si premurò di controllare che Sabrina stesse
dormendo,
e non la vedesse…
…e di fretta uscì dalla stanza, richiuse la
porta…
...poi…sempre tenendolo in braccio entrò nel
bagno…
…lo
appoggiò momentaneamente sul mobile dietro di sé,
come se
così potesse…”farle la
guardia”, in un certo
senso, “proteggerla”…
…al che
Juliet estrasse il suo specchietto e prese il pennellino per il
trucco…
…ma poi la tentazione fu più grande…
…posò lo specchietto…
…guardò dietro sé...e prese di nuovo
il
peluche…
…
…il suo
dito era già pronto a schiacciare, nuovamente, il nasino
luminoso…
…ma si
chiedeva «…!! Può avere ancora senso
ritentare
ora?!»…ed era lacerata da quel dubbio…
…stava per avvicinare il dito…
…ma
«Oh?!»…!!!...qualcosa di strano accadde
al suo
specchietto: fu avvolto da una luce magica rosata, che
liberò
una sorta di schizzo di petali a seguito del quale…
…!!!...l’oggetto fluttuò…
…e come un proiettore sullo schermo del cinema…
…!!!...
…liberò la sua luce colpendo lo specchio del
bagno, e
proiettandovi sotto lo sguardo attonito di Juliet
«…ahahaha…!»…
…la nota
sagoma dagli occhi luminosi…e dalla risata
trionfante…(canzone: P!nk
- Stop falling)
https://open.spotify.com/track/4FrF4fZQWm7uEl5NvcghxY
«…ciao,
Juliet…!»…«…tu…»…«…uhm…uhmuhmuhm!
Auguri di Buon
Natale!»…«…!!!...risparmiateli…!!!...»…«…oh?
Andiamo…!...
…come sei nervosa…
…non
devi. Oggi è il gran giorno in cui lo saluterai per
sempre.»…«…ne sei felice:
vero?!»…la fronteggiò lei con sguardo
di sfida, ma
Reflexia «…Mmm…uhmuhmuhmuhm, come
potrei fare
altrimenti? Per te sarebbe lo
stesso…!...»…«…
…uhm…!!...
…faresti
meglio a dirmi cosa vuoi, non
credi?!»…«…
…con la
dovuta calma.»…la ammonì
l’altra…
…dopodiché Reflexia disse «Definire gli
ultimi
dettagli.»…«Cos’altro abbiamo
da dirci io e
te, Reflexia?!»…«L’ora in cui
dovrai metterti
a letto per permettermi di sostituirmi a te, attuare il passaggio di
era, e POI…
…!...»…scandì…mentre
la ragazzina la
fissava con risentimento, che si scontrava con quegli occhi luminosi e
soddisfatti «…
…siccome sono un’avversaria leale…
…e DI PAROLA…
…
…ti
lascerò ESATTAMENTE dove ti ho prelevata,
affinché tu
possa…
…festeggiare la Vigilia…assieme ai tuoi
cari…»…«…uhf…!!...»…«…
…ci
separeremo, dunque. Nel medioevo il mio corpo potrà
sopravvivere
indipendente dal tuo
sostegno.»…«…e Nigel
dovrà pagare il prezzo di questo tuo
vantaggio!!»…«Ohhh…! Non
dovrai preoccuparti
di questo: saprò ricompensarlo…
…con tutto…
…TUTTO l’amore
necessario…»…
…«…!!...
…sei…crudele e
malvagia…»…«…ah?!»…«…
…non
capisci i sentimenti di chi si ama…hai un cuore di ghiaccio
gelido…»…e Reflexia non
rispondeva…si
limitava a fissare gli occhi dell’altra con
determinazione…«…
…ma un giorno pagherai per tutta la tua cattiveria!...
…sì…!...
…chi non capisce l’amore lo scosta anche da
sé!...
…e un
giorno ti renderai conto…!!...che la solitudine a cui non ti
sei
fatta scrupolo di condannare degli innocenti ricadrà dritta
su
di te!!»…«E taci, con la tue patetiche
chiacchiere!!
Te l’ho già detto!! Tu hai
perso!!»…«No! Io ho vinto!
Perché ho amato!
Ho amato nonostante i tuoi tranelli, tu NO,
Reflexia…!»…«…ti
sbagli…!!...»…«E invece non
mi
sbaglio!!»…esclamò
Juliet…mentre quel
gattino bianco di peluche contemplava solennemente la scena dietro di
lei…«Tu hai confuso l’amore…
…e
ti intestardisci a perseverare nel tuo piano. Quanto mi fai
pena!»…«…uhmf…!!...
…basta, è stato detto tutto. Tu questa sera
dormirai e mi
lascerai portare a termine la missione, se non vuoi vedere Brume gemere
e gridare per mano dei miei poteri e attraverso la tua
coscienza…!!!...»…«…tu…
…condannerai te stessa ad un’agonia molto
peggiore…
…ALLA QUALE SAREBBE MEGLIO LA
MORTE!!»…«Ora
taci!!!...»…gridò l’altra con
rabbia
«…
…addio…Juliet…
…
…e
grazie di tutte le comodità che gratuitamente mi hai
offerto!!...»…e allora si liberò la
luce ed un
vortice di petali fruscianti avvolse il suo riflesso, fino a che
scomparve dallo specchio mentre Juliet picchiava coi pugni sul
lavandino di fronte a sé, sconfortata
«No…!!...
…no, perché…?!»…
…versando lacrime e guardando verso
l’alto…
…
…per poi volgersi, seppur incerta…
…tendere le mani a quella bianca ultima speranza…
…
…prenderlo…e sentire la sua
morbidezza…mentre le
lacrime confondevano la vista di occhi così piccoli, soli
due
puntini neri…
…il suo dito tremante si alzò…
…
…e
poi calò in tutta la sua forza in una grande, intensa e
disperata pressione!!! (fine-canzone)
...
…!!!...sussulto per Nadia
«Ah?!»…
…sussulto per la cameriera
«Ihm?!»…che
cercavano in due punti diversi della casa «HAI SENTITO,
PATRIZIA?!»…esclamò Nadia, e quella
«S-Sì,
signora!!!»…«ALLORA E’ IN
CASA!!!»…«Ooops!!! Da dove veniva il
segnale?!?!»…«Non lo so, non
l’ho identificato
bene!!! Forza!!! Non c’è tempo da perdere,
dobbiamo
assolutamente trovarlo!!!»…
…e
Nadia si precipitò in sala da pranzo, ma proprio in quel
momento
incrociò suo marito
«Ihm!!»…«Ehi, ehi,
che succede…?! Ma si può sapere?! Non sento che
grida,
cos’è altri problemi pure con questa
camerie-…?!...
…e qui
che è successo…?! Cos’è
tutta questa
sporcizia?!...uhm? Che è, Santo Cielo, le buste della
mondezza
aper-no, no! Ma io questa la licenzio!
E’…è
addirittura peggio di Flavia, che Dio l’abbia in
gloria!»…«Non è morta, Mimmo,
e basta con
queste diavolo di
uscite…IDIOTE!!»…«…eeeeehhh?!
Ma sei
impazzita?! Gridare così per una
simile…futilità!»…«Ne
ho abbastanza
delle stupidaggini che si dicono in questa casa, ti avverto! E
ora…lasciami andare, che sono molto
occupata!»…«Ehehe! Certo, credo bene che
tu debba
pulire qui a terra, se non lo fa lei! Cosa che credo…!!...
…avrà grossi problemi a fare dato che sto per
licenziarla!!»…ma Nadia si volse indignata
«…!!...non azzardarti a farlo, sai, o ti
avverto…!!»…«Cosa…?
Uhm? Sentiamo,
visto che sei così in vena di sfide oggi,
cosa…cosa
arriveresti a fare?»…chiedeva lui con sguardo
incredibilmente ironico e
fulminante…«…io…!!»…rispondeva
con rabbia la moglie, ma proprio in quel momento sopraggiungeva
Federico «Ohi, diamine, cos’è, che
baccano vi si
sente da lì! Non vorrete mica litigare alla vigilia di
Natale…! Uhmuhmuhmuhm, dai, è contro-atmosfera!...
…piuttosto…!...parlando di cose serie
quand’è che si mangia? Io ho una
fame!»…e
allora arrivò Patrizia la cameriera «Signora Nadia
ho
controllato là dove mi sembrava provenisse il segnale ma
nessuna
traccia del
microf-!»…«SHHH!!!»…
…!!!...
…drastico cenno da parte di Nadia che rivolta alla ragazza
alluse a
Federico…«O-Ohh…»…questa
tornò a mangiarsi le mani mentre in Nadia riaffioravano le
parole “Federico…
…dica il nome…
…Federico…Orlandi ma che lui non lo sappia!
E’ in
pericolo!”…pronunciate da
Flavia…
…ed
il suo sguardo fu supplichevole nei confronti della giovane domestica,
affinché non aggiungesse altro a quanto già
sufficiente
per fare incuriosire il giovane «Uhm…?! Eh?!
Microfono?
Quale microfono?»…«Niente, niente
Federico,
figurati…!...»…tagliò corto
la
madre…aggiungendo poco dopo
«Piuttosto…! Patrizia,
andiamo: cosa…cosa aspetti a preparare il pranzo? Non hai
sentito i…SIGNORI?...
…!!...
…hanno fame!»…«Oh!
E-Ehm…sì,
subito!»…e Mimmo «ANCORA tutto da
preparare il
pranzo? Nooo, qui bisogna prendere provvedimenti: e scusa, chi pulisce
qui?»…e Federico «OOHHHHHHH!!! MIO
DIO!!! Che
orrore, mamma!! Mi meraviglio di te, una donna…che bada con
così tanta cura alla casa!!»…al che lei
«Ed
io mi meraviglio di te, caro! Così giovane e così
arretrato in fatto di gusti estetici! Come, non vi piace?
Sarà
che siete uomini, io invece trovo…avanguardia pura la
mondezza
nel bel mezzo del salotto!»…Federico «Se
piace a
te!! Non considerando il fetore nauseante che ne
proviene!»…Mimmo «Io penso che tua madre
sia
esaurita, ragazzo mio!»…e lei, ironica
«Io?!?!
Certo…! Non sono esaurita! Sono pazza! Completamente pazza!
Bene! Andiamo coraggio ora voglio vedere detto questo chi di voi due
è coraggioso a sufficienza da alzare il telefono e chiamare
la
Neuro!...
…voglio proprio vedere!»…Mimmo
«Ehehe! Un
pensierino potrei anche farcelo!»…«Non
la smuovi, la
Neuro, alla Vigilia con un solo “PENSIERINO” mio
caro
Mimmo! Sicché O vi fate venire
le…COSIDDETTE e ora
guai a chi mi chiede di che si tratta perché è
pura
ipocrisia, entrambi lo sapete benissimo, O…!!...lasciate
quella
benedetta mondezza là a PUZZARE, d’accordo se vi
dà
fastidio toglietela voi, e venite a mangiare! Uhm? Non era vostro
desiderio, non avevate fame? Io…ce l’ho
onestamente ed ho
tutto meno che voglia di ostacolare la preparazione di
Patrizia!»…
…e
così, mostrandosi il più possibile sciolta e
naturale ma
al contempo lanciandosi un delicatissimo ed eloquentissimo sguardo con
Patrizia che sbucava dalla cucina, si accinse a sedersi a tavola per
poi riprendere la ricerca il più presto possibile…
…
…mentre Mimmo si accostava a suo figlio «Ahhh,
acc…! Guarda se debbono farmi girare le scatole proprio
a…poche ore dal nostro definitivo congedo, quelle
due!»…«…ptsss…proprio
per questo
mantieni la calma, papà! Non vorrei che ti si alzasse la
pressione e poi non potessi uscire, uhmuhmuhm! O peggio ancora che ti
sfuggisse qualcosa di fastidiosamente
compromettente…!...»…«Ma mi
prendi per un
vecchio appestato o per uno scemo, non so cosa è
peggio!»…«Dai…!...prendo solo
le mie
precauzioni.»…«Vorrei
tanto…poter dare una
lezione a l’una o all’altra prima di partire! Io
quasi
quasi quella la licenzio! La licenzio anche se andiamo nel medioevo,
giusto così, per levarmi un sassolino dalla scarpa e
pensarla
buttata fuori anche a tanti, tanti secoli di
distanza!»…«…se la butti
fuori che ci
guadagni? Poi tu sparisci e mamma la riassume all’istante:
fidati
di me, andrebbe così con la vena umanitaria che le
è
sorta da un po’ di tempo, da quando hanno investito quella
scema!
E se noi andassimo nel futuro anziché nel passato
sicuramente
ciò sarebbe scrupolosamente riportato dai libri di storia e
lo
leggeremmo appena a destinazione! No…rassegnati papi:
potremo
fare di peggio, far sì che non si giunga mai ad una
civiltà in cui le cameriere si prendono…certe
confidenze
sinceramente di troppo!!»…«Quello
sicuramente!
Quello sicuramente ma…!!...ma ti dirò non mi
basta, quasi
quasi voglio prendermi una rivincita per tanti anni da marito fedele e
accomodante! Se non…!!...se non mi scappa davvero quella
telefonata alla Neuro! Tanto ormai…chi ci ritorna
più in
questo fetido presente, potrò togliermi pure qualche
soddisfazione! No…?»…
…mentre Nadia al tavolo sentiva stringerlesi il cuore ed i
pensieri ignorando in quale modo ora cercare il prezioso oggetto,
ciò nonostante non desisteva…
…
…Juliet,
asciugandosi le ultime tracce di lacrime e riprendendo fiato per
evocare l’espressione più allegra e distesa
possibile
«Nigel…!»…lo
incrociò nel corridoio, e
lo prese per mano «Allora…!...ti va di fare un
salto da
me? Ci sono anche Caterina e Benedetta, volevano
salutarti!»…
…ma
lui guardava ancora un po’ malinconicamente quella busta col
suo
acquisto…e Juliet mormorò
«Ora…sta
dormendo…»…
…
…e andarono assieme presso la porta della stanza…
…
…il
ragazzino aprì uno spiraglio…e da lì
la
vide…
…
…Sabrina era ancora addormentata…
…
…intanto Bill apparve dietro di loro…e disse
«Credo…che a questo punto andremo direttamente da
casa tua
al luogo prefissato, Juliet.»…«Ah?!
E’
così…?!»…chiese la ragazzina
in un sussulto
emotivo…mentre giungeva anche Saverio
«…mah…credo di sì, Juliet.
Purtroppo…non vi sono abbastanza ore, nella giornata, per
potervi inserire…proprio ogni cosa.»…
…il
pensiero creò sconforto nell’animo della giovane,
che
abbassò lo sguardo…
…mentre suo padre cercava di dirle con dolcezza «O
se non
altro non lo si può fare con la calma talvolta necessaria.
Ora…coraggio. Prima di andare da noi…
…Nigel deve salutare come si deve la sua
casa.»…«…già…»…fece
Bill…
…il
ragazzino aveva udito…e sapeva, senza il bisogno di altre
conferme…
…per questo si avvicinò lentamente…e
rivolse un
dolce e delicato bacio a Sabrina che dormiva nel suo letto…e
ancora sussurrava sottilmente
«…Matty…»…e lui
«M-Mamma
Sabry…»…
…lì abbandonò la busta
bianca…
…e
assieme a questa, tanti dei suoi ricordi più cari…
…fino a che si volse…
…stava per andarsene, ma la riguardò
un’ultima
volta…sussurrando «…b-buon
compleanno…
…
…Buon Natale…»…
…mentre Juliet, Bill e Saverio lo
osservavano…tutti e tre
profondamente scossi dentro…
…
…dopodiché lo videro uscire…
…e
sospirare di emozioni struggenti, sapendo che lo stesso lo avrebbe
dovuto fare con il resto della casa…
…
…Pierpaola e Barbara lo videro dal fondo del corridoio
sfiorare
le lenzuola del suo letto nella stanza-ingressetto…e a quel
punto quest’ultima fece cenno come per dire “no,
non ce la
faccio, è troppo” e…dopo qualche
istante nel
realizzare che non poteva scapparsene da nessuna parte,
crollò
con la testa sulla spalla dell’amica, la quale le faceva
«Ohi…!...su, su…!...dai…
…dai che poi vede qualcosa, dai
su…!...»…«Craaa…!
Padroncina…!
Posso sempre provare a nascondere la sua testa sotto le mie
ali…!»…«…eh!...ehehe,
certe volte Max
hai delle
idee…!»…«Beh…!!...almeno
così non vedrebbero che sta per venire da piangere anche a
meee,
craaa!»…«Shhh, zittooo, dai! E basta un
po’…! Dai, dai che uno…ce la faccio, a
malapena ce
la faccio, ma due no, vi assicuro poi piango pure io e allora facciamo
la fiera dei pianti. E sappiamo che non dobbiamo. Su. Animo.
Serve…serve per lui!»…al che Barbara si
fece
coraggio, ed alzò il capo…
…così come Nigel…salutato anche il suo
letto…
…
…ed era già pronto col giaccone, per
uscire…
…quando si fermò a salutare la cucina…
…camminando verso il tavolo…smarrendosi tra
quegli
oggetti…e quelle forme per l’ultima volta
familiari, per
l’ultima volta sue…
…
…sfiorando là…dove aveva consumato
tanti
pasti…pranzi,
cene…colazioni…merende…
…e
gli tornarono in mente tante scene…come quella in cui si
scattarono le foto…
…tante voci…ricordi…
…e
lui sempre toccava il suo cuore, come per farli entrare lì,
ora
che doveva salutarli…
…
…Juliet che lo osservava con gli altri versava lacrime
silenziose e chiedeva «Papà…
…
…come si può accettare una simile
malvagità…?...
…come si può…
…continuare a vivere dopo aver visto
questo…?»…e lui, sofferente in quanto
impotente e
sprovvisto di parole, la stringeva a sé…
…mentre lei aggiungeva «Ci si
preoccupa…poiché io potrei restare scioccata da
una
visione di distruzione. E allora questa…?...
…
…come si…si presuppone che mi rimetta in piedi
dopo aver
assistito a tutto questo…? Come lo si
spera…?!»…
…e
stava interpretando il pensiero di tutti loro lì…
…ben evidente dallo sguardo commosso, serio, di
Loredana…rigido nella sua profonda
dignità…ma che
a volte sfuggiva quel poco necessario per fare da
“diga” un
minimo all’avanzata delle lacrime…
…
…poi Nigel terminò anche
lì…e si
volse…
…
…nei minuti successivi, fu tempo di chiamare
l’ascensore…e di entrarvi, assieme a Juliet e
Saverio…
…
…poi il piano terra…l’androne e le
scale…
…fino ad uscire dal portone…
…là…là lo aveva baciato il
sole
dell’estate all’inizio di tutto…
…ed
ora lo avvolgeva rigido il gelo della Vigilia…gli alberi
spogli…
…
…fino a camminare…
…montare sulla macchina
dell’avvocato…su di
un’automobile…come allora…
…
…e da lì volgersi, malinconicamente…
…sussurrare
«…farewell…»…che
si
sa, significa “addio”…
…
…e guardare quella casa allontanarsi…
…allontanarsi per sempre…mentre da sotto il
finestrino
spuntava Stellina…che sì, era con
lui…e Juliet al
suo fianco sussurrò
«…uhm…almeno
c’è lei a tenerci compagnia. La saluterai
più
tardi, così proprio come me. Penseremo noi a
riportarla…uhm, è la buona occasione per farle
fare
amicizia con Milù!»…
…«…io vado, allora...posso
andare…?»…si premurò
Saverio…e
rispose Juliet «Sì sì,
papà…parti.»…ma siccome non
aveva udito la
voce di Nigel in persona, Saverio si permise un’ultima volta
«…posso…?»…e
allora lui disse
«…sì…»…
…(canzone: Irene
Grandi - Alle porte del sogno)
https://open.spotify.com/track/0BUgplh0pOdWmXmoYjCW7k
…l’auto si mise in moto…
…quella strada…quel palazzo…quella via
furono
portate via dal passato, il passato in un tempo futuro…
…rapide…schizzando alla velocità di
un’automobile che nel medioevo non esiste…
…”tutto finisce”…sembrava
dire quello
scenario della vigilia di Natale…
…mentre Bill e gli altri guardavano dalla finestra
l’auto
svoltare, il ragazzo sussurrò «Se ne
va…»…e Loredana gli prendeva la
mano…accostandosi a lui come per fargli sentire che
condividevano quel profondo dolore, anzi, in tre poiché
c’era anche il loro figlio…
…«…Barbara…Max…»…iniziò
Pierpaola «…non chiedetemi parole, vi
prego…
…
…non chiedetemi di saper spiegare certe svolte della
vita…
…vi prego…
…se
mi volete bene tacete, e non chiedetemi
niente…»…«…cra…!
Sigh…!...e chi sta
parlando…?»…«…
…non me lo chiedete…
…»…mentre l’auto scompariva
all’orizzonte «…io non faccio la medium
pure su
questo…
…per queste cose non c’è una
medium…
…non c’è una maga…
…
…e
non ci sono firme…vere o false, che
tengano.»…«…
…uhm uhm. E’
vero…»…rispondeva
Barbara…
…mentre Nigel si abbandonava al moto cullante di
quell’auto…
…e
rivedeva “le
lotte, le luci, i giorni, le
notti”…come diceva quella canzone del
futuro…
…e molte altre cose…
…e
sentiva di andarsene, sentiva già di varcare il portale,
sentiva
di staccarsi da un tempo che non era il suo…
…e
che era stato come un sogno, uno squarcio del destino…
…
…era il caso di affacciarsi al finestrino, anche se faceva
freddo…
…e farsi carezzare da quell’aria…(fine-canzone)
...
…«GNAM…!!»…esclamava
Federico, e suo
padre «Ehi!...e che è, tutto questo entusiasmo per
mangiare? Ehehe…!...che siamo tornati,
ragazzini…sul
seggiolone?»…«Ohhh, lasciami perdere,
papi-papi!
Oggi sono troppo
contento!»…«Oooohhhhhhhh…Fedino-Fedino
è contento, è la gioia di tutta la famiglia,
ghghghghgh!»…se la rideva altrettanto Emilio, e
suo
fratello «”Gioia della famiglia”, ohhh,
quale onore,
SIGNORE!»…«Uhm…UHMUHMAHAHAH
AHAHAH!»…rideva di gusto l’altro,
Federico
«Mangia bene, nutriti adeguatamente,
Emilio…!»…«Ahahaha…!»…«…il
prossimo anno prevede che tu sia in forze e dia il tuo meglio!
Quindi…mi raccomando, comincia con questo super-nutriente
pranzo
di Vigilia, ahahahaha!!»…
…e
Nadia, già tesa per le sue preoccupazioni, si girava un
po’ stupita «…? Uhm, beh?!...e cosa
sarebbero ora
tutti questi discorsi, che si…si sta
intendendo?»…Mimmo «Dai, su Nadia non
cominciare.»…e Federico «Ma cooome,
mamma?!...non
sei contenta che siamo felici a Natale, dai, scusa! Mi stupisce, tu che
ci vuoi sempre una famiglia unita, che non vuoi che litighiamo fra
fratelli!»…«Ihihihi! Io e Fedino-Fedino
non
litigheremo mai-mai più nella
vita!»…«Ah!
Ahahahaha, hai detto bene Emilio! E’ il proposito per il
nuovo
anno! E più che proposito sarà una
realtà!»…al che Nadia «No, io
non ho detto
che mi indispone che siate felici! Come al solito capite al contrario:
mi chiedo soltanto cosa vogliano dire tutte
queste…divagazioni
sul nuovo anno, i propositi, persino…in riferimento al
cibo!»…e Federico «…!! Ma
mamma…!!
Emilio si deve nutrire!!...
…guardalo, è tutto pelle e ossa e invece deve
farsi
grande e forte: il prossimo trimestre scolastico sarà
DURISSIMO
a dir poco e lui deve studiare…!...deve diventare il primo
della
classe…!»…«Ah! Ahahahah,
già è
vero Fedino-Fedino, il prossimo trimestre lo passerò tutto
sui
libri, questo è certo! Giorno-notte, giorno-notte, mi
consumerò a lumicinooo!
Ahahahahahah!»…«…
…che idiozie, voglio proprio
vedere…»…mormorò Nadia
infastidita, e Mimmo
«Niente da fare: una guastafeste
nata…!»…ma
lei si limitò a non rispondergli…
…era fin troppo evidente quale delicata domanda si stava
ponendo
nel suo silenzio, mentre i due fratelli scherzavano ed Emilio esclamava
«IHHHHH!!! MI FAI IL
SOLLETICOOO!»…«Uhmmm, hai
la pelle troppo sensibile fratellino: piuttosto renditi utile, mi passi
il sale? Uhmmm…! Questa Patrizia fa le cose di uno
sciapo…inenarrabile!»…
…ma
tutte queste gozzoviglie erano soltanto un’eco lontana per la
madre…”Dove sarà quel
microfono…?”…
…«Fedino, ecco il sale!...
…BRRR, ma che cos’è, Dio mio,
è
vomitevole!!»…«AH! Ahahaha, di sicuro
è il
pessimo gusto di questa nuova cameriera, VEEERO?! Patrizia, mi
seenti?!»…«Ihihi, non ti sente, Fedino,
sta cuocendo
l’arrosto!»…«Che
peccato!»…e
Mimmo «Dai su, non date fastidio alla cameriera: non ne vale
la
pena, che vi si fredda nel piatto.»…Federico
«Ma
papà!! Guarda che orrenda saliera ci propina
questa!!»…ed anche Mimmo «Ih! Ehehe, e
cosa avete
contro questa: è giovanile! Dà
un…tocco di vita!
Piuttosto, passamela un attimo che il pater familias ha diritto alla
prima versata di
sale.»…«Papààà…!»…fece
Federico «Quante volte debbo istruirti su queste
cose…!
Prima…Emilio!! Prima…IL
SIGNORE!»…ed Emilio
«Wha! Ahahahah, sono il signore della casa! Sì
però
il sale con questa schifezza non mi
abbasso!»…Mimmo
«Non ti abbassare, tanto non esce
nemmeno!»…«…hai ragione,
papi,
dev’essere rotta. Oltre che
brutta!!»…puntualizzò
Federico…
…mentre Nadia svogliatamente alzava gli occhi sussurrando
«…ihhh, oggi proprio non sopporto
nien-…!!!...
…!!!»…
…ma
i suoi occhi videro qualcosa di incredibile…!!!...
…«Non esce! Deve avere tutti i buchetti
tappati.»
commentò Federico, ed Emilio «Bahhh, ordini del
signore:
io la fionderei via dalla finestra tanto di sale…ghghghgh,
come
dire ho la sensazione che ne avremo da qui a mooolto, mooolto
più in là!»…
…!!!...
…litigato tra le mani di suo marito e dei suoi figli, che
tentavano, come “saliera”, di
aggiustarla…!!!...
…c’era proprio il microfono di Biancomiao!!!...
…
…Nadia strattonò con la sedia ed
allungò la mano
verso questo, ma Mimmo «Ehi! Nadia, calma: ehehe, aspetta,
c’è la fila per il sale. Sempre se…se
riusciamo a
cavare qualcosa da questo rottame! Diavolo, dovremmo…ci
servirebbe un aghetto, non lo so, qualcosa per allargare questi
buchi!»…
…mentre anche la cameriera arrivava con un vassoio
«Ecco
l’arrost-UHMMMM!!!!!!!!!»…e sussultava
alla vista
dell’oggetto incrociandosi con gli occhi di Nadia, e
mormorando
«…ecco, ora mi sono ricordata cosa credevo che
fosseee!!!»…
…ma sapeva di non dover parlare ad alta voce…
…Nadia esclamò «Datemi…!
Datemi
quell’affare!!
P-Proverò…!»…ma
Federico «Pfff, ahahaha! No mamma lascia stare: non per
criticare
ma sei negata per queste cose manuali!»…e Mimmo si
alzava
con quello in mano «Piuttosto vado io a provare con una
tenaglia
o un qualcosa…cavoli: ma guarda se non si può
neanche
mangiare in pace. Patrizia! Ma cosa ci hai dato, una saliera
incancrenita? Guarda, non riesco nemmeno…a trovare la
fessura
che la fa aprire per versarci il sale: ora bando alle chiacchiere provo
a scardinarla, a queste cose serve un padre di famiglia.
Dunque…i miei attrezzi sono…nel
ripostiglio…»…e là si
diresse col microfono,
per sconforto di signora e cameriera «Ptsss…!
Ohhh, adesso
come facciamo, signora Nadiaaa…!»…ed in
effetti era
da agire tempestivamente…
…
…intanto,
una volta a casa di Juliet «Ehi,
Nigel…!»…disse Benedetta,
abbracciandolo…mentre Caterina accennò sorridente
«O per meglio dire…illustrissimo Sir Murrow. Stai
per
tornare…a riprendere quel tempo che è tuo dove
sei stato
così gentile a portarci quella
volta.»…«Già, ti ricordi
Caterina? E tu,
Juliet?...caspita, che avventura! Che esperienza, altro che le gite
scolastiche!»…«…darei
qualsiasi cosa per
poter essere anch’io lì…per tornarci
assieme, tutti
quanti…»…mormorò Juliet con
tono
sognante…
…mentre Saverio le guardava sorridendo
«E…e
così ecco cosa si fa e dove si va, mentre il papà
è nella stanza accanto ad ignorare beatamente il
tutto…
…!!...»…e Benedetta
«Già, signor
Saverio, lei quella volta non è stato informato di
niente!!!»…Caterina «…siamo
stati nel
medioevo. Attraverso un videogame. E’ stato
allora…posso
dirlo, no? A questo punto tutti sappiamo tutto. E’ stato
allora
che Juliet…ha scoperto che il nome del suo ragazzo era Nigel
Murrow, e non Mattia Torrealba. E’ stata una grande
emozione…oltre che una scena da film,
intendiamoci!»…e Juliet «…una
grande
emozione…la più grande di tutta la mia
vita…»…
…ricordando quel bacio, sul balcone del castello nella sua
riproduzione virtuale ed insolitamente distante dalle comuni percezioni
fisiche, e al contempo così vicina…
…anche Nigel lo ricordò…
…mentre Benedetta chiedeva «Scusate!
Da…ignorante
quale sono, ma…
…come quella volta si è aperto un collegamento
col
medioevo, ed era…attraverso un comune videogame, non
potrebbe la
cosa ripetersi? Anche…dopo…? Dopo…che
Nigel
sarà tornato…»…
…Saverio…Nigel e Caterina si misero a
riflettere…
…ma
Juliet affermò
«…immagino…che dopo il suo
ritorno Reflexia chiuderà tutti i suoi portali. Credo
sarà prudente, eviterà che possano esservi altri
“fuggiaschi” tra il passato e questo
tempo.»…e
Caterina «Uhmf…!...per un attimo ci ho sperato!...
…che disdetta, ma a questa non gli si può dire
qualcosa,
cioè…vaffanculo!»…Benedetta
«Shhh!
Zitta, Caterina! C’è il padre di
Juliet!»…ma
Saverio «Puaf! Per carità, io…! Non
vedo, non
sento…! E soprattutto non
parlo!»…mentre Juliet
«Credetemi, ragazze…
…può far ridere ma quest’ultimo mese
l’ho
trascorso nel plasmare dentro di me le imprecazioni peggiori.
Ciò nonostante…non è servito. Lei ci
tiene
legati…con catene che sarebbe troppo pericoloso infrangere.
Che
dire…
…»…ed allargò le braccia,
mentre Caterina si
rivolse al giovane
«…sarà…insopportabile
vedere a scuola il tuo banco vuoto.»…al che
Juliet, con un
mesto sorriso «Uhmf…! Questo è
più che
certo, anche perché non permetterò più
a nessuno
di occuparlo. Quel posto che tutti vedranno “vuoto”
sarà sempre tuo, amore mio. E tu sarai lì a farmi
compagnia. Pensami, a quell’ora, quando…anche nel
medioevo
si sarà fatto giorno. E poi, a
ricreazione…»…ma Benedetta aggiunse
«Nigel ti
penserà in quello ed in qualsiasi altro momento del giorno,
Juliet, questo è ovvio. E noi penseremo a
lui.»…e
Caterina «Ah! E…ragazzi questo è
scontato:
Emilio…da questo giorno in poi non camperà
più
perché parte la…più infinita trafila
di dispetti e
trappole tutte quante in onore del nostro Sir Murrow, per fargli
sputare tutte le cattiverie che ha detto e fatto contro voi due!
Vedete? Abbiamo già steso l’elenco io e Benedetta,
allora…lo scivolone con la testa che finisce nel gabinetto,
il
lassativo nei cioccolatini della mostra scientifica, poi, poi? Benny
cosa altro c’era ah sì! Gli facciamo prendere una
scacarcia con dei simil-certificati di morbillo, varicella, orecchioni!
Se lo…se lo scortica proprio quel capperi
di…!!...raggiro
con la storia
dell’aids!»…«Già,
adesso
vede!»…confermò Benedetta, mentre
Saverio
intervenne prontamente «No no! Non esiste! Non
esistono…ASSOLUTAMENTE tutte queste
cose!»…Benedetta «Ma signor
Saverio!»…e
Caterina «Signor Saverio ma quella volta che
lui…!!»…«No no, non esiste!!
Voi dovete fare
una cosa: stare…LONTANE da quel ragazzino! Avete capito?
LON-TA-NE, perché quello è pericoloso! Quello
è un
piccolo delinquente, ed una cosa del genere
un…”elenco” come quello che ho sentito,
ve lo
potrebbe davvero far scontare in un modo a proposito del quale non
c’è…minimamente da ridere! Intesi? Che
poi…che poi gli sarebbe potuto star bene quello è
un
altro discorso, un altro…paio di maniche, però
assolutamente qui di disgrazie ne abbiamo avute già
abbastanza
senza che voi vi mettiate in pericolo. Lo so…lo so io quello
che
è capace di fare un tipo così quando si sente che
gli
vengono pestati i piedi! Fate conto che non esista, e finisce
lì. E’ la punizione
migliore.»…e Nigel colse
l’occasione per dire «H-Ha
ragione…»…e
ancora Saverio «E mi raccomando su questo, eh!!
Perché mi
tengo informato! Juliet lo sa che io su queste cose
sono…implacabile, non mi si può metter freno! Mi
raccomando perché mi tengo informato sui vostri rapporti e
le
vostre interazioni con
quell’individuo!»…così
decretò, non senza un paio di respiri nervosi al pensiero
del
ragazzino che aveva messo in pericolo sua figlia, la
quale…allargò le braccia e con lo sguardo
comunicò
alle sue amiche che vi era da rassegnarsi riguardo a certe ferree
decisioni del padre, così che Caterina commentò
delusa
«Mmmm…!...l’elenco continuava per molto
e non
eravamo neanche entrati nella fase
calda…!»…ma
Nigel disse loro, prendendo le loro mani «H-Ha ragione:
C-Caterina, Benedetta…
…non mettete in
pericolo…»…le
invitò…scordandosi un “vi”, a
causa della sua
lingua ancora imperfetta «E-Emilio è
pericolos…pericoloso!»…e Benedetta
«Uhmmm…! Mi sembra quasi di dargli troppa
importanza
definendolo
“pericoloso”…!»…«”Cattivo”
è molto più eloquente e limitato nel suo ambito,
può esser tale anche un buono a nulla ed Emilio rientra
proprio
in questa specie!» sentenziò Caterina, ma Nigel di
nuovo
invitò loro «…
…abbiate cura di voi. Vi
ringrazio…»…ed
accennò un inchino ma Benedetta «No-no,
Nigel…!»…ed anche Caterina
«Niente
inchini…e niente ringraziamenti! Noi…per te
resteremo
sempre due compagne di scuola. Due amiche.
E…d’accordo,
anche se non potremo ricelebrarti con le torture ad
Emilio…!...»…«…noi
non ci scorderemo
mai di te e…!...
…e
se avrai bisogno di qualcosa, una qualsiasi
cosa…!»…ma l’altra le diede
una gomitata
«Benedetta!»…«Eh…?
Che ho detto?...
…ah,
già…dimenticavo.»…e tutti
abbassarono lo sguardo, un po’ tristi...
…di nuovo
Benedetta «Cavolo, però è assurdo,
ammettiamolo!
Non gli si possono nemmeno dire le normali cose di quando qualcuno
parte, è,
è…!!...inaccettabile!»…«…va
un
tantino più lontano. Di chiunque della nostra età
parta
per normali cause, poiché magari suo padre si trasferisce
all’estero per lavoro. Non è mica come il tuo
ex-ragazzo.»…«…imbecille,
cocco di
papà! Ci fosse andato lui nel medioevo, e magari fosse
sparito
del tutto!»…«Dai,
Benedetta…!»…la invitava
l’altra amica a non
sottolineare cose spiacevoli, ma questa insisteva «E lo so,
però è fastidioso!! Così sembra che
muore, a dire
“va un tantino più lontano” e invece non
è
neanche così, rimane vivo!!»…e Caterina
«Lo
so, ma avessero inventato la rete di mail fino ad un altro
tempo.»…«Ah, se nel medioevo ci fossero
stati i
computer tutto sarebbe andato meglio di certo!»…
…scarseggiavano le parole…ma almeno quei commenti
strapparono un timido sorriso a tutti…persino a
Nigel…
…poi Benedetta si avvicinò
«Ora…che tornerai
lì…
…
…ascolta, pensi…che saprai dove
andare?»…
…e
quel pensiero fu un lieve sussulto anche per Juliet e Caterina che si
guardarono…ma in effetti c’era da pensarci, mentre
Benedetta chiedeva «…potrai un giorno magari
tornare in
possesso di quel castello splendido che…che quando noi
abbiamo
visitato stavano distruggen-…!»…ma
Caterina
«Sono convinta che Sir Murrow avesse altri possedimenti oltre
quello VEEEEEERO Nigel…? Ptsss, ti prego-ti prego-ti prego
dicci
di
sìììììììì…!»…
…ed
anche Juliet gli si accostò in apprensione
«Nigel!»…ma lui
«H-Ho…h-ho un
amico…l-lì…!
Parle-…parlerò con
lui.»…e la ragazza gli chiese
«…ti riferisci
a Sir Vincent…?...
…sì, mi hai accennato a lui…
…ragazze, Sir Vincent è stato come un padre per
Nigel.
E’ un valoroso cavaliere, gli è stato vicino
quando ha
perso i suoi genitori. Ed ora…
…più volte mi ha detto che l’avrebbe
cercato non
appena fosse giunto di nuovo nel medioevo. Però, amore
mio…tu sai dove cercarlo…?...
…non potrebbe…non potrebbe magari essere arduo
rintracciarlo, e tu, là in quell’era
ostile…!»…ma lui sembrava fiducioso, le
prese le
mani «I-Io…mi re-che-rò subito, Sir
Vincent…lui…buono, mi
offrirà…aiuto, lui
è stato un grande amico di mio padre, e mia madre,
lui…è molto devoto…alla nostra
famiglia…»…
…al
che Saverio interpretò il pensiero generale
«…meno
male…!...in momenti del genere, poter far conto su di un
amico
è un coincidenza molto fortunata.»…e
Juliet
mormorò «Uhmuhm, già…!
E’ un po’
il…Rocco della situazione! No, papà?
Chissà, io me
lo sono sempre immaginato un po’ somigliante, sarà
che tu
e Nigel siete i due uomini della mia vita, e come lui ha Sir Vincent tu
hai Rocco, papà, che è sempre stato il tuo
braccio
destro! A proposito...
…chissà come sta…
…è tanto tempo che non vai a trovarlo: come mai,
papà…? Potrebbe fargli piacere, nelle sue
condizioni…!»…ma Saverio, in un brivido
di
tensione, tagliò corto «S…sì
sì, un
giorno di questi pensavo di andarci!»…
…ma
sua figlia si insospettì un po’, avvicinandosi
«…qualcosa…non va,
papà…?...
…è successo forse qualcosa tra te e
Rocco?»…ma Caterina disse «No, Juliet:
devi capire.
Anche tuo padre come tutti noi è molto in apprensione per
ciò che potrà accadere a
Nigel.»…e Benedetta
«Già…!...
…ah, ma ora…non dobbiamo essere pessimisti. Ok?
Dobbiamo…sorridere, siamo sicure che Sir Murrow
potrà
superare ogni epoca buia della sua vita! E tornare a
splendere…nella storia come un grande sovrano! Colui che
merita
di essere, e schiaccerà tutti quegli orrendi nemici che lo
hanno
assaltato per pura cattiveria!»…
…Nigel tenne gli occhi bassi, con le emozioni in
conflitto…
…così come anche Saverio sospirava teso e
sfuggiva allo
sguardo della figlia, che guardava l’uno e l’altro,
i
“due uomini della sua vita”…
…e
al momento con lo stesso peso sull’anima, come se avvertisse
che
qualcosa le era nascosto…
…Caterina poi fece «…hai detto bene,
Benedetta.
Ora…!»…e batté le mani in
senso esortativo,
proseguendo «Credo sia il momento per noi di andare: voi
due…avete bisogno di restare soli.»…ed
anche
Saverio realizzò «…sì!
Sì,
è…è
giusto!»…celando forse un segreto
desiderio di allontanarsi da sua figlia, in quegli istanti in cui
potevano affiorare argomenti delicati…«E a
proposito di
questo…!» fece l’avvocato, e Benedetta,
con un
pizzico di gusto e di ironia «Già…! Ci
siamo messi
d’accordo precedentemente al riguardo! Noi
veniamo…con
lei, signor Saverio!»…«Vi riaccompagno a
casa.»…ma Caterina «Mmm, no, non
così presto
certamente! Prima ci porta…al cinema, a mangiare una bella
torta, a fare qualche spesetta, poi…oltretutto lei ha
quell’auto così bella che sarebbe proprio un
peccato non
sfruttare per una bella scampagnata per le vie cittadine avvolte dal
Natale!»…e Benedetta «Ohhh!!!
Già!
L’accordo è preso, allora: signor Saverio visto
che lei
ehm ehm ehm come dire non è sposato allora oggi io faccio la
sua
fidanzata e Caterina…non so, fa qualcosa tipo nostra figlia,
o
il
cane!»…«Eh?!?!»…l’avvocato
trasalì letteralmente, mentre Caterina puntualizzava
«Ehi
no, un attimo!! Dove sta scritto che oggi devi farla tu la fidanzata
del signor Saverio?! Signor Saverio non la ascolti e porti me sul
sedile davanti nella sua auto, questa…bestiaccia la mettiamo
dietro, è il nostro animale da
compagnia!»…«No! No carina gli accordi
non erano
questi!»…«E quando mai, bellezza, sei tu
a decidere
tutto?! No, mi spiace: non hai stoffa né capacità
decisionali, la fidanzata del signor Saverio che si siede davanti oggi
la faccio io…!»…«Brutta
prepotente!!»…«Mmmm!!!»
(linguaccia), e da
lì un battibecco infinito…che strappò
una sana
risata a Juliet, che poté condividerla anche con
Nigel…
…mentre Saverio era improvvisamente bianco come la carta
«Ehm…!!
N-No…v-veramente…i-io…!!...(ahhh!!!
Dimmi tu
adesso quest’altra
situazione!!!)»…realizzò
potandosi la mano alla fronte, mentre le due
«WAAHHHHH!!!»…stettero per accapigliarsi
ma poi
Caterina «Riprendiamo la questione fra qualche
istante!!»…e si avvicinò
all’amico…«…ciao,
Nigel…
…buon Natale.»…salutandolo con un bacio
cordiale, e
Benedetta «Addio Sir Murrow. Ricordati di noi quando sarai
lì.»…e lui
«S-Sempre…!»…promise,
portandosi la mano al
cuore…poi Benedetta fece «A presto,
Juliet.»…e subito dopo «Capito, amica
mia?! Smamma
ai posti retrostanti, che oggi la distinta signora Salieri non sono
altri che IO!»…«Sì, figurati
“distinta
signora”!! Se parti già così si capisce
che
è una
farsa!!»…«Perché, oseresti
forse
dire che sono grezza?! Signor Saverio, chi è più
fine fra
me e Caterina?!»…e lui «N…non
lo so, ma con
un attimo di pacifica riflessione potremmo sbrogliare
l’enigma!»…«Hai visto??? Frase
diplomatica per
non dirtelo in faccia!!»…«Io
ti…strappo tutti
quei quattro capellacci!!»…«Ah
sì…?
Provaci se hai il coraggio!!»…
…al
che Saverio salutò Juliet «A dopo,
tesoro…
…se
mi ritrovi vivo.»…chiudendo la porta, oltre la
quale si
levò l’ultimo
«AHHHHHHHHRGHHHHHH!!!!!!!!!»…grido di
lotta tra le
due amiche, che però segnò l’inizio di
un momento
molto speciale…
…quando Juliet alzò lo sguardo verso quello
assorto,
malinconico e da fiaba di Sir Nigel Murrow…
…
…nella casa vi era silenzio, come spesso nel pomeriggio
della
Vigilia…
…lei lo prese per
mano…«…vieni…»…sussurrò,
e lui
«O-oh…»…«…vieni…andiamo
in camera mia…
…come allora. Quando montammo il
gioco…»…
…«…sì…»…mormorò
lui piano…
…e la seguì a passi lievi…
…
…mentre al posto loro rimasero Stellina da un lato e
Milù
dall’altro…a scrutarsi e studiarsi, come duellanti
sulle
sponde opposte di un fiume…
…Juliet
posò la sua borsa...dalla quale sbucava con un timido
capolino
il peluche di Biancomiao…
…poi si
diresse verso il computer accendendolo, con fare ora molto sereno e
sciolto, e un lieve sorriso
«Uhmuhmuhm…!...»…mentre Nigel
la scrutava in
profondità…
…
…le mani
della ragazza raccolsero…la custodia di quel gioco da cui
erano
iniziate molte consapevolezze
“Stroke”…del quale
Nigel poté intravedere di nuovo la raffigurazione del
guerriero
medievale sulla copertina «Da qui abbiamo iniziato a
conoscerci
veramente. Da qui…sì,
però…!...
…però già sapevamo, in fondo al nostro
cuore, chi
fosse l’altro…
…no?»…in sussurri attraversati da
solennità…sussurri che il ragazzino accoglieva e
faceva
suoi nel luogo più profondo e riservato della sua
anima…
…lasciandosi ora da questi trainare come aveva fatto prima
col
moto dell’automobile…
…«…è stato da subito,
Nigel…»…disse lei…e teneva
in mano quel
gioco come fosse una cosa preziosa…
…aprendo lentamente quella custodia…
…prelevando il cd…
…ed
inserendolo nell’apparecchio…che
cominciò ad
avviarsi, mentre in fondo al loro cuore cresceva come una fiamma sempre
più accesa un’emozione grande…
…
…lui si avvicinò…le si
accostò, e
dolcemente le carezzò il capo…lei si
appoggiò a
lui…mentre mormorava «…diamogli il
tempo di
caricarsi. Poi inseriremo la data. Lo farò io…
…certamente ricordo ciò che ti
riguarda.»…
…e infatti…così fu…
…le
sue dita delicate e svelte tracciarono sulla tastiera
“1…2…1…5”….e
diedero
l’invio
«…ah...!»…sembrava
così
contenta lei…e si volse emozionata…
…lo
guardò nei suoi occhi…lui ricambiava…
…mentre la coda dello sguardo di lei si
spostò…
…poi lei si mosse, per andare a sistemare adeguatamente il
visore…un visore soltanto…che sembrava
però
avrebbe utilizzato presto…
…«…ne ho bisogno. Mi
serve…»…disse lei
seria…mentre lui cercava
in quegli istanti di profondo raccoglimento di decifrare il codice che
legava quelle così quiete, precise azioni di lei…
…che legava i suoi pensieri, e ciò che voleva
raggiungere…
…lui sentiva di conoscerla bene…sentiva che lei
non aveva
segreti, per cui…lei che ora gli offriva qualcosa da
decifrare,
lo faceva soltanto come un supremo dono d’affetto…
…e per lui era un “dolce
decifrare”…
…«…vieni!»…lei gli
tese la mano come
per invitarlo a seguirla, e lui stava per rispondere quando vide
apparire sul video del pc, in un sussulto d’emozione
«…!!...»...
…una stanza da letto tipicamente medievale, e Juliet gli
diceva
«Vieni. Oh…! Sì sì, lo
ammetto: avevo
già predisposto tutto. Quella…
…è la tua stanza.
Vero…?»…
…lui era stupito da quella comparsa improvvisa…si
volse
verso di lei in un’implicita richiesta di chiarimento, mentre
lei
diceva «Sì, è probabile…che
molto sia
cambiato. Che l’abbiano…rimessa a nuovo. Dopo il
loro
passaggio. Dopo la loro devastazione. Chissà ora chi vi
dorme…probabilmente il nuovo signore del castello, e questo
è un pensiero che mi suscita…come una fitta
dolorosa qui,
nel cuore. Vorrei restituirti quella camera, Nigel…
…»…dichiarava, e lui la fissava
stupefatto…«…vorrei restituirti il tuo
mondo…
…purtroppo non posso. L’unica…umile
cosa che mi
è concessa è farla apparire così
com’è. Ora. Oggi.
Nell’”oggi” in cui tu
presto farai ritorno. L’unica cosa che posso
concederti…
…e che speravo io stessa…
…è quella che vedi.»…ed
indicò il
display «…la stanza è vuota
ora…non vi
è nessuno. E noi…possiamo fingere con un pizzico
d’impegno che niente sia successo. Che ancora sia come ai
tempi
in cui tu…vi crescevi all’interno. Sognavi, e
diventavi
quello che sei ora.»…
…e
l’emozione in lui cresceva secondo dopo secondo, il suo cuore
sempre più rapido batteva di fronte a quelle parole
«Vieni: stiamo vicini. Io…voglio
vederla.»…disse lei…
…la
quale altrettanto era scossa da un profondo tremore, ma mai avrebbe
permesso che ciò intaccasse quei gesti troppo importanti
«I-Io…!»…fece lui ma lei
«Shhh…non dire nulla: so già tutto.
Infatti ho
preso un solo visore. Sarò l’unica a metterlo, tu
non lo
indosserai.»…
…dopodiché, come molte altre volte aveva fatto,
si
accostò a lui e lo baciò…
…lo
baciò, ma quella volta era diverso
«…Nigel…»…sussurrò
lei…
…e
lui…che intuiva come qualcosa, qualcosa
di…indecifrabile,
accennò solo il suo nome
«…J…Juliet…?!...»…accompagnato
da un tremante interrogativo…proprio come lui ora, e lei se
ne
accorse prendendogli la mano «…amore, stai
tremando…»…lui…nel respiro
affannoso
«…Juliet…»…«…ma
ti
inganni…»…sussurrava la ragazzina tra i
baci
«…non devi aver
paura…»…«…i-io…!...»…«…
…non devi, non
dobbiamo…»…riscaldandolo…come
avvolgendolo…«…sai…sai,
amore
mio…»…mormorava la ragazza
«…ho
sentito a lungo parlare di queste cose…da…fonti
diverse.
Dai…timidi...timorosi accenni di mio padre nel rivelarmi
quanto
basta, quanto…necessario per crescere, e poi…!...
…e poi gli amici…che invece vogliono
crescere…e
attendono questo istante con impazienza…
…loro…
…uhm, parlano in modo…molto diverso rispetto a
mio
padre…
…hanno proprio…!...tutto un altro linguaggio.
Uhmuhm,
forse quello di chi non conosce…
…
…io infatti non conosco…
…
…non so nulla, ignoro tutto anch’io. Ma ne sono
contenta,
questo non mi fa paura, sarebbe peggio se invece…!...
…se
invece fosse diverso, invece ora sono del tutto ignara
dell’argomento esattamente come lo ero dell’epoca
medievale, prima di conoscere te…
…attraverso di te…l’ho
incontrata…
…ed ora sarà lo
stesso…»…
…
…spalancati…e un po’ smarriti gli occhi
di
lui…uno smarrimento diverso da quello finora
provato…
…mentre in ingresso Stellina accennava qualche passo timida
e
timorosa…scrutando ogni millimetro come in terra
straniera…
…e Milù…miagolava talvolta…
…sembrava più o meno volersi atteggiare a padrona
di casa
disinvolta, ma la presenza della “collega animale”
dall’altro lato rendeva un tantino inibite le sue
esplorazioni…come se non sapesse se darle o meno le
spalle…
…«…Juliet…
…!!...»…«…cos’hai…?...
…no, tranquillo…
…tranquillo, non succederà niente, non vi
è
nulla…proprio nulla di cui preoccuparsi, fidati di me,
io…
…io
non mi comporterei così se sapessi che qualcosa potrebbe
metterti in pericolo, potrebbe farti star male, sul serio in quel
caso…non conterebbe ciò che io penso, e
ciò che
desidero…
…
…ma ora io credo sia giusto…
…Nigel…
…
…tu non devi temere, qui è diverso…
…è il presente…
…il…futuro rispetto al tuo tempo. In quel solo
flash sono
successe molte cose, fin troppe…
…e ciò che allora era proibito e
temuto…
…qui…
…uhm…beh…qui seguita ad essere
altrettanto molto
“prezioso”. Sì…!...
…
…sì, il tempo…il tempo non
l’ha reso
qualcosa di ormai…corrotto, consumato anche
perché che lo
sia o meno è solo a scelta di chi lo vive. Ed è
per
questo, credimi…
…è solo per questo…solo
perché so quanto
è prezioso…
…solo perché so…
…quanto la tua gente neanche osasse nominarlo…
…
…che ora, per me, ho scelto questo momento. Questo istante
soltanto. E mai più ve ne sarà un
secondo…»…
…i
respiri animati dall’agitazione del ragazzino furono
l’unica risposta, per le parole…non vi era
più
tempo, e la tempesta nel suo animo stringeva la gola come una
morsa…
…«…abbi…
…solo quella pietà di me che basta per regalarmi
questo,
Nigel…
…te
lo chiedo…poiché per me sarebbe molto importante.
Poiché è l’unica occasione che ho per
decidere
della mia vita…
…per farla svoltare, poi…non ve ne
sarà più
un’altra…»…«…Juliet…noi…
…!!...»…«…no…
…non più un’altra…
…questa notte…una parte di me, la mia vera
essenza
anch’essa abbandonerà questa casa, questa
città,
verrà con te, e non tornerà più in
questi luoghi.
Permettile…
…permettile di aver vissuto…prima che il suo
tempo si
esaurisca. Pensa a me come ad una candela…
…
…esserlo, in un momento di gran freddo come questo
potrà
riscaldarti…lo vorrei, le tue mani sono
gelide…»…«…
…noi non possiamo…
…!!...Juliet,
noi…»…«…
…no. Qui è diverso. Forse non
potremmo…là…
…al di là di quello schermo, ma qui
sì…
…questo è il presente, Nigel, non
temere…
…non temere, neanche coloro che hai amato hanno temuto, ed
ora…
…
…ora ne è nata soltanto altra gioia. Non hai
visto…? Bill…e Lory…come si amano,
presto avranno
un figlio…
…
…tutto questo…temporale che senti dentro loro
l’hanno attraversato, ed assaporato in ogni suo tuono.
Ebbene…!...
…ne sono usciti indenni, ed il loro amore non solo
è
sopravvissuto ma ha dato un frutto. Lo ha fatto…
…poiché loro hanno scelto di accarezzarlo con
delicatezza…e non di consumarlo, tutto
questo…è
impetuoso, ma non consuma quando è autentico.
Piuttosto…germoglia…
…»…«…!!...
…
…io ho
paura…»…«…sento
che in
fondo non così tanta…ecco…
…bravo, ti stai riscaldando…
…stai comprendendo…che non mento. Ed io non sto
mentendo.
Non mentirei mai su di una cosa del genere, e neanche coloro del tuo
tempo hanno mentito. Avevano solo bisogno…
…di tutti questi anni che hai scavalcato in un solo
istante…
…
…per comprendere, per comprendere veramente, per
capire…
…che è l’amore a fare la
differenza…
…
…del resto dall’amore noi siamo nati…
…il mondo nasce…e si rigenera per mezzo
dell’amore…
…è grazie…a questo, a questo che provi
ora, a
questo che provo io se esistiamo…
…
…non interrompiamo tutto questo. Non proprio noi.
Noi…»…(canzone: Laura
Pausini - Ogni colore al cielo)
https://open.spotify.com/track/26k0PriIL3NQ7DwELqka5T…accennò
Juliet
«…noi non meritiamo di essere proprio coloro che
spezzano
una simile catena, noi no…noi che ci amiamo così
tanto…
…meno che mai…
…dammi la mano…»…
…«…fa freddo…
…!!...»…«…tra
poco…non sentirai
più alcun
freddo…»…prometteva lei,
così delicata…
…e lui sembrava alla fine scegliere di fidarsi…
…erano così vicini…e
stretti…
…proprio mentre alla fine si rompeva quel ghiaccio non
necessario, e Milù
«Miao…!»…trovava
risposta in Stellina «Bau!
Bau!»…improvvisamente in
vena di avviare una conversazione…
…il pupazzo di Biancomiao spuntava dalla borsa…e
assisteva, con sguardo quasi paterno…quasi sembrava che
sorridesse…«Lascia che io
scelga.»…disse
Juliet, che tra le sue mani aveva quelle di lui oltre che il visore
«Io scelgo…di esser lì, di
trovarmi…
…ad amare in un’era che di questo ha ancora paura.
Proprio
per questo, forse…il mio calore, e la mia più
profonda
convinzione nell’amore che esprimerò potranno
mitigarne
anche di poco il vento gelido che vi soffia. Anche se sarò
solo
un ologramma, la proiezione di un videogame o forse niente, secondo
alcuni…
…ma io so che se indosserò questo visore
sarò
lì…
…ed il letto su cui mi stenderò al tuo
fianco…sarà per me il tuo letto, i miei occhi lo
vedranno
con il suo aspetto ed io ne sarò felice, fin nel profondo
del
cuore…!...
…sì…
…io sarò l’unica ragazza nella storia
ad amare
nella sua prima volta con un visore sugli occhi…
…tu no…Nigel…
…tu non indosserai il visore…
…
…per te il letto su cui mi rassicurerai d’esserci
sempre
sarà questo, il mio letto, il letto della mia stanza del
presente…!...io e te…
…invertiremo la storia, per un solo…splendido
istante…
…!...»…
…e allora tutto quel sogno si srotolò e si
realizzò, nella sua stratosferica e celestiale
immensità…
…nell’eco di una cagnetta «Bau, bau!!
Bau!!»…«…m-miao…!»…ed
una
gattina finalmente amiche, che giocavano fra loro, correvano e
scappavano, si rincorrevano e chissà che non facessero
qualche
danno in giro per la casa…!...
…Biancomiao era sempre lì…
…così come il computer…con scritto in
basso a
sinistra “Stroke-1215” con caratteri molto
eleganti, ma era
solo un computer con uno spicchio di medioevo nel suo video, circondato
da una stanza da ragazza del futuro…
(fine-canzone)
...
…ma
intanto una pinza dall’aria adunca e metallica si avvicinava
minacciosa ad un microfono
bianco…«…a-acc…!...guarda tu
che roba: e
dicono che il sale fa la vita stuzzicante! Se non la…rende
insopportabile un inconveniente del genere! Per giunta…nel
pranzo che antecede un viaggio epocale come questo!
Ahhh…»…borbottava Mimmo seccato, e di
certo non
avrebbe esitato ad “operare” senza anestesia il
gattino
bianco di plastica…
…al
che Nadia si appostò dietro la porta del ripostiglio, e fu
subito raggiunta dalla cameriera «S-Signora! I-Intendeva
q-questo,
mattarello?»…«SHHH!!!!!!!!!»…fece
Nadia…ed annuì…
…«…eheh…! A noi due,
gattaccio…!»…borbottò Mimmo
«Vediamo
se resisti ad un ormai ex-coordinatore di dipartimento che sta per
diventare un cavaliere! Ehehe, questi gingilli metallici in un verso o
nell’altro li sa comunque usare come si deve,
eh?»…
…ma
Nadia, con passo felpato, si avvicinò col mattarello alla
mano…«…ihihih! Preparati, che ti
farà un
po’ male!!»…minacciò Mimmo
pronto a colpire
la pseudo-saliera, ma non appena ebbe pronunciato quelle parole,
SBANG!!...
…un colpo ben mirato
sulla testa pelata lo fece volteggiare con mille uccellini cinguettanti
nel capo fino a capitolare a terra, portandosi appresso la valigetta
con tutti gli attrezzi che fece un rumore pazzesco proprio nel medesimo
istante in cui Patrizia entrò «IHMMM!!! Signora,
l’ha uccis-?!»…«…!!
No, no, Patrizia
calmati, non l’ho ucciso! Non l’ho ucciso, per
quanto possa
parerti strano non sei finita a casa di assassini, è solo
tramortito! Diamine…ahhh, ora dov’è il
microfono…eccolo!!»…e lo prese
finalmente in mano,
ma Patrizia «Ahhh, sono preoccupata quegli attrezzi hanno
fatto
un rumore infernaleee!!!»…«E
l’ho sentito!!
L’ho sentito e infatti…!!...vai! Vai a vedere se
sta
arrivando qualcuno dei miei figli!»…«Ah!
Vado
sub-»…ma Emilio spalancò la porta
«Che
succede?! Ohi, ci vedo male?!?!
Papà!!!»…«UHM!!!»…fece
Patrizia,
e Nadia «E-Ehm…!!...Emilio tuo padre si
è sentito
male tu però stai calm-»…troppo tardi
«FEDINO!!! FEEEDINOOOOO!!! PAPA’ E’
STRAMAZZATO A
TERRAAA!!!»…mentre Nadia si portava una mano alla
fronte,
Patrizia mormorava «Che facciaaamo, signora
Nadiaaa?!»…e Nadia «Niente, tu
zit-!»…ma Federico era già
lì «Ihm!
Papà!!»…e Nadia
«Sì
sì…sì ragazzi sì! Un banale
capogiro!»…«Eh, ma!! E’
svenuto a
terra!!»…e Nadia «Perché ha
sbattuto contro
il mobile! Sì ma…vi assicuro ehi cavoli accidenti
tutti
in massa, anche tu Patrizia…con questo cavolo di mattarello
almeno posalo, no? No, ti sei dimenticata, tanto l’allarme e
ti
capisco pure: questo vallo a rimettere in cucina che qui non
c’entra niente, nel
frattempo…!»…e Federico
intanto pensava “Aaahhh…accidenti, speriamo che
non ci
siano disguidi proprio ora! Giuro che se
papà…!!...non si
rimette in tempo io vivo o morto lo pianto
qui!!”…«…nel frattempo
voi…!...uscite!
Aria! Federico! Emilio! Sciò, fuori! Fuori che queste non
sono
cose…non sono cose per dei giovani come voi, siete uomini e
per
queste cose…ci vogliono le donne! Le donne sono le
più
indicate, hanno l’istinto
assistenziale!»…«Mamma, io sono un
dottore
bravissimo, so fare la respirazione bocca a
bocca!!»…esclamò Emilio, mentre Nadia
«Ah
sì?? E quando hai fatto pratica, con la tua ragazzetta? Ma
per
favore, Emilio, su non farmi perdere tempo,
eh!»…«…mmmm…mammina
il tuo cinismo
è INQUALIFICABILE tu lo sai che io sono stato
LASCIATOOOO!!!»…«EH!!! Ma scusami tanto,
io…!!...io non è qui questione di cinismo, mi
spiace
tanto ma se resti quando ti dico di andare, dai, su, non mi fare
arrabbiare, ho
detto…fuori!!!»…«WAHHHHHH!!!»...Emilio
disperandosi se ne uscì, e Federico «Io resto! Tu
puoi
dire quello che vuoi ma io resto, papà!! Papà
svegliati,
su! Non è il momento di dormire!!»…il
ragazzo si
avventò sul padre rifilandogli pure un paio di schiaffi, ma
Mimmo «Ahhhhh…»…sembrava pure
alquanto
intontito, mentre Nadia mormorava
«…dannazione…»…vedendo
che quel
microfono non aveva alcuna vera e propria accensione…e
allora
ricordò la voce di Flavia…
”…
…quando…
…quando
suonerà…”
…e la sua al
contempo…
“…!!...ti
riferisci a quel segnale…?!...
…al segnale che emette di continuo…?!...Flavia!!
Ti
riferisci a quel segnale…?!”
…realizzando “Il segnale…!!...
…accidenti, non posso parlare adesso, devo aspettare che
emetta
di nuovo il segnale!!”…ma intanto Federico era
lì
presente «Papà, insomma, SVEGLIATI ti
dico!!»…e lei invano cercava di scostarlo
«Federico!! PER FAVORE!! Così fai
peggio!!»…
…
…intanto
Sabrina si era svegliata, e Bill «Stai meglio,
zia?»…e lei
«Billy…i-io…sì,
sì…sto
bene.»…«Ahhh…! Meglio
così! Come avremmo fatto senza la nostra…smack!
La nostra
meravigliosa festeggiata. Auguroni tanti-tanti-tanti-tanti,
smack!»…lui le si avventò al collo
affettuosamente
in una raffica di baci, e lei «Uhmuhmuhm, grazie, grazie
Billy…!...
…grazie, sei ‘n
angelo.»…«Smack! Tanti
baci inversamente proporzionali alla quantità dei tuoi anni,
che
sono ancora…pochissimissimi, una bimba in poche
parole!»…«Eh?
Io…pfff…ma de che,
Billy, me sento ‘na
schifezza.»…«Ehi, no, non
ti permetto di dire questo, non prima che tu ti sia alzata e ci abbia
raggiunto là in salotto: ti aspettano i
regali!»…e
a lei si accese lo sguardo «I regali?! Ihhh, veramente, mi
avete
fatto i regali?!»…«…zia: ce
lo chiedi ogni
santo anno, e con quello stesso preciso e identico tono! Ora mi chiedo:
MA TI PARE CHE NON TI FACCIAMO I REGALI?! Scusa, per noi chi
c’è più importante di te? Dai! Vieni,
che
c’è anche Lory che l’ha saputo tardi che
è il
tuo compleanno e per questo si è…SCAPICOLLATA
letteralmente a comprartene uno ed ha persino discusso con un tipo che
stava chiudendo il negozio, infatti se la vedi è
arrabbiatissima, assomiglia ad una tigre!
Grrr…!»…«Ma dai…?
Dici, sta
incazzata?»…«…uhm!
Però è per
te, è per una buona causa! Poi…ah! Ah
sì Juliet
anche voleva portarti il regalo però davvero lei
l’ha
saputo ancora dopo Lory perciò mi ha chiesto di farti
davvero le
sue scuse ma promette che sarà il suo…primissimo
acquisto
appena riapriranno i negozi!»…«Juliet
‘n sta
qua?»…«Uhm? Lei? No,
ora…è a casa sua
con Nigel, Saverio li ha accompagnati.»…
…al
che Sabrina restò di sasso
«…Nigel…è
già andato via?»…e Bill
sospirò aggravato
«…sì…
…sì, tu stavi dormendo. E’ venuto a
salutarti…forse non l’hai
sentito…»…«Nel
sonno?!...mentre stavo a
dormire?!...pfff…
…vedi che roba, vigliacco fino all’ultimo.
M’ha
salutato nel sonno, ‘n c’ha avuto il coraggio de
aspetta’ che me svejassi, tanto per…per correre
dalla sua
fidanzatina!!»…«Zia Sabry, è
ingiusto quello
che dici!!...
…sai che…Nigel e Juliet presto…non
saranno
più fidanzati!!»…«Uhm! E
questo…e di
questo chi credi che sia la causa?! Lui!! Lui, manco je ne frega tanto
de Juliet, co’ tutto che lei je sta a
tappetino!»…«Non è affatto
vero! Non è
un rapporto del genere…da te descritto, loro si
amano!»…«Se si amassero veramente,
Billy, lui
avrebbe scelto di restare qua!! E invece se ne ritorna nel medioevo,
questo vuol dire che in fondo può fare a meno di
lei!»…ma il ragazzo la fissò negli
occhi…e
specificò «E’…
…proprio perché la ama…
…proprio per questo che ha deciso di allontanarsi. Nel caso
l’avessi scordato, Reflexia ha minacciato di stroncarle
l’esistenza con la diretta di uno sterminio cittadino. Cosa
doveva fare?! Lasciare che attuasse il suo
progetto?!»…«Fff…!...
…comunque! Di certo de lei je ne frega de più che
di me!
Guarda…! Andato via, manco ha
salutato…!...bastardo,
è proprio…proprio ‘n baronetto
viziato!»…«Zia ora basta, questo
è troppo!!
Non ti permetto di parlarne così!! Io voglio bene a Nigel, e
di
certo è tutto meno che un…!!...
…”BASTARDO”, come tu stessa
l’hai appena
definito!!»…«Senti Billy!! Io
‘sta cosa
mo’…!!»…«No, senti
tu, zia!!...
…che dispiacere…
…che amarezza, sei accecata dal tuo egoismo e ti stai
rovinando
l’unico momento che ancora sia possibile ELEMOSINARE da
questa…situazione del
cavolo!!»…«Hai detto
bene “ELEMOSINARE”, qui stiamo
“elemosinando”,
Billy, stiamo “elemosinando” tutto ed io non sono
fatta per
“elemosinare”! Io ho una dignità! Io non
mi
accontento delle briciole della vita e se…!!...se
c’è una cosa che mi rifiuto di
“ELEMOSINARE”
come dici tu è l’affetto de ‘n
ragazzino! De
‘no pseudo-figlio che per altro viene pure da
‘n’altra epoca chi cccazzo lo conosce! E vedi poi?
Vedi! Se
c’avesse
tenuto!»…«Zia…»…«SE
C’AVESSE TENUTO fammi finire Billy m’avrebbe
aspettato,
‘n se ne sarebbe andato così m’avrebbe
svejato e
m’avrebbe salutato!»…«MA NON
SE
N’E’ ANCORA MICA ANDATO DEFINITIVAMENTE!! Se
ricordi,
dannazione, non è ancora ora di aprire quel dannatissimo
portale!!! E’ ancora pomeriggio!! Mica noi
l’abbiamo
salutato, lo torniamo a prendere!! Lo saluteremo alla fine,
all’ultimo, proprio…alla chiusura dei giochi!! Noi
non lo
lasceremo andare al portale da
solo!!»…«Ah! Voi!!
Perché di me se scorda de vedermi, in
quell’occasione!!»…al che il ragazzo
spalancò
gli occhi, sconvolto «…vuoi forse dire
che…
…?!...»…«Quello che hai
capito!»…rispondeva lei con sguardo fiero avanti a
sé «…
…zia…tu sei veramente sconvolta! Sei sconvolta e
mi
preoccupi! Non vuoi salutarlo?! Non vuoi…dare
l’ultimo
addio a quello che fino a poco fa ti chiamava
“MAMMA-SABRY”, e che era per te come un figlio, a
cui
volevi bene?!?! Tu vuoi dirmi che vuoi lasciarlo andare
così?!?!»…«…!!...se
permetti io mi
voglio dimenticare di come cazzo mi chiamava, va bene? Io mi voglio
scordare questa parola, “MAMMA”, è la
parola
più…ODIOSA che possa esistere al mondo! Ma tu non
puoi
capirmi: tu sei un uomo, presto…Loredana ti darà
un
figlio!! Presto avrai qualcuno che ti chiamerà
PAPA’ e
sarà proprio sangue del tuo sangue, io…!!...io
è
inutile che mi spreco a farvi capire come posso stare perché
tanto non ci riuscite, è più forte di voi, vedete
solo la
vostra realtà e le vostre fortune ed il dramma, il vero
vissuto…tragico di una persona come me è per voi
è
cosa estranea!! Io non ho figli!! Non ce li avrò mai!! Sono
condannata ormai, sono una donna…FINITA, STERILE!!
C’ho la
menopausa
precoce…!!...»…esclamò, con
voce
rotta dal pianto…mentre Bill affermava
«…fosse
questo…il male che ti
consuma…»…«E
perché, ce n’è uno più
grave?!?!...
…cosa ti sentiresti se ti dicessero che dovrai rinunciare a
quel
figlio che Loredana aspetta, e se ti dicessero che non puoi averne
altri!! Che sei diventato sterile, che da te una vita non
può
nascere!! Eh?! Male credo, e allora pensa che io sto così,
io…!!...io sento proprio che la vita mi è stata
negata
nelle sue gioie più belle,
io…!!»…«Questo non
è
vero!!»…«SI’ CHE E’
VERO!! Per me
c’è un muro, non esiste altro!!
C’E’ UN MURO!!
C’E’ UN MURO, e
io…!!»…e di colpo
afferrò il calendario dietro le sue spalle…!!!...
…strappandolo con violenza «E IO DETESTO QUESTA
DATA!!
Detesto i quarant’anni!! E detesto il Natale,
perché
è una festa che si passa in famiglia, ed io non ho una
famiglia!!!»…«…
…e
allora noi cosa siamo per te,
zia…?»…domandò
Bill…
…lei alzò gli occhi…e vide che lui
aveva le
lacrime nei suoi…
…ma
tagliò corto ugualmente «…voi
è
diverso!»…«Ah! Una famiglia
“di secondo
piano”!»…«Che
c’entra?!...
…ecco vedi!! Ecco vedi dici cose stupide apposta per farmi
innervosire, sei come gli altri, come tutti!!»…al
che si
buttò disperata dentro al letto, alzandosi le coperte fino
alla
testa «Zia…
…ti prego non fare così…
…non oggi, cerca di comprenderci, te lo chiedo per favore,
ci
sentiamo tutti…male, avremmo voglia di
morire.»…«…
…io
voglio morire…!!...»…esclamò
lei coperta da
tutte le coperte…mentre lui cercava con la mano di arrivare
a
carezzarla, ma lei si dimenava «Io voglio più
vivere!! A
quarant’anni sono una donna finita, ed ora…!!...ho
perso
anche l’unico affetto con cui potevo almeno fare lo sforzo di
dimenticare la mia condanna, basta, andatevene!! Non voglio i regali!!
Se volete farmi un regalo mi dovete dire come mi devo ammazzare!! Io
voglio solo morire!!»…e pianse, disperata ma a
quel punto
anche Bill si inginocchiò vicino al suo letto e pianse
vicino a
lei «No, zia ti prego non dire questo!! Non dirlo, fallo per
me,
ti prego!! Se…se non lo vuoi fare per te stessa almeno fallo
per
me, nei confronti di quello…!!...di quello che ho sempre
rappresentato per te!! Allora io non sono stato come una specie di
figlio?! Solo perché…ti chiamo
“zia” e non
“mamma” non conto niente?! Appartengo a qualcun
altro e
merito di essere lasciato solo?! Che quella che per me è
come
un’altra madre mi dica che vuole ammazzarsi, che
vuole…!!...
…!!...lasciarmi solo a vivere?! E che non vuole neanche
vedere
il nipotino che sto per darle…?!»…
…ma
a quel punto, dai singhiozzi di lei, emerse anche la sua
mano…sbucò da sotto le coperte, carezzando il
capo del
nipote-figlio che aveva vicino «Billy…!!...
…no, Billy, io ti voglio bene!!...io vi voglio bene, ma lo
dovete capire!! Lo dovete capire che è per voi che non mi
ammazzo!! E’ per voi che nonostante tutto resisto!!...
…mi
dovete
capire!»…«…zia…!...»…ripeteva
lui, e lei non finiva di piangere, e di singhiozzare…
…(canzone: Alanis
Morissette - Not as we)
https://open.spotify.com/track/1516q7D9UvOA25lFSbT4VW
…il gelo
aveva lasciato la brina sul vetro della stanza, appannandolo…
…ed ora
Juliet rivelava
«…ahhh…finalmente…
…ora
è sparita quell’angoscia che fino a poco fa
divorava ogni
mio
istante…»…«…my…love…
…we’re…
…just…one thing…like…
…ah…
…just one
thing…»…«…sì…una
cosa
soltanto…
…
…”just one…thing” come tu
dici…nella
tua lingua
splendida…»…«…
…una…cosa…»…a sua
volta si espresse
lui
«…uhm…uhmuhmuhm…sì…
…ed ora sfido il tempo, i portali…
…
…ed il dolore a separarci…
…sì…
…ormai sento anche le tue mani, non sono più
gelide…
…
…anche tu
sai che ho
ragione…vero…?»…«…
…
…uh…sì…»…«…uhm…
…
…Nigel,
la tua stanza…è meravigliosa. Nigel, in quanti
pochi. In
quanti pochi, giovani…come noi, ed anche adulti, possono
respirare di un amore così grande…
…!...
…in quanti pochi…
…in
questo mondo…si soffoca, e si precipita così
facilmente…
…questo
non è cambiato, nel tempo…ma può
farlo…il
potere per invertire il corso è racchiuso in ciò
che noi
abbiamo appena acceso…
…non dobbiamo smettere di aver fiducia. Amore…
…
…in quanti pochi…
…
…in
questo mondo ci si insegue…e non ci si trova. Noi ci siamo
incontrati. E’ la prova che si può. Allora
dobbiamo esser
grati a Dio...
…dobbiamo
…ringraziare la vita…
…
…e
mai smettere di rivolgere un pensiero a tutti coloro che, come noi si
amano…ma sono separati da spesse barriere di
spazio…
…tempo…
…
…barriere…come i portali…
…fortunati noi…
…che siamo stati più forti…
...
…»…e congiunsero delicatamente le loro
mani, che si
intravidero oltre la brina…e a questa riuscirono a giungere,
sovrapponendo il loro sussurro «Per
sempre…Juliet…»…«Forever…Nigel…»…tracciando
con le dita sul gelo l’uno il nome
dell’altra…
…e racchiudendolo all’interno di un cuore (fine-canzone)
…
…«Ah! A-a-ahhhhh!...
…aaahhhhhhhh…acccCCCidenti!!!...»…esclamava
Mimmo, di nuovo in piedi, rivolgendosi a suoi figlio maggiore
«Certo che sei di una vvviolenza…inaudita!
Scordati che ti
prendo come infermiere nel mio reparto, tu ammazzi la gente nel
tentativo di rianimarla!»…«Ohhh, papi,
ma guarda un
po’ ai risultati! Almeno la rianimo, tu ti sei rimesso in
piedi,
no?»…«Eh certo! Ci mancava
solo…a-accc…!...che male alla testa…
…ci
mancava solo che mi accoppavano proprio ora che debbo cominciare a
vivere, ehehe!»…
…e sul
volto di Federico si dipinse un furbo sorriso
«Uhmmmmmmm…!...ma andiamo…!...da come
parli sembra
quasi che io ti avrei lasciato qui. Oh, non dire sciocchezze, papi-papi
mi ero già rassegnato a rinunciare al
medioev-»…«Shhh! Sei matto? Non dire
quella parola,
sai! Non dirla una seconda
volta!»…«…e
tu…
…non dire neanche più parole come
“infermiere” e “reparto”
perché non ti
accorgi che con il solo pretesto di farmi sentire un rianimatore
fallito ti scordi che ora quel tuo lavoro appartiene al passato! Non ci
sono ospedali, nel medioevo o meglio!!!...
…non ce ne sono del tipo di quelli che sei abituato a
dirigere
TU! E comunque ci manca che adesso ci andiamo ad infognare in piaghe ed
infezioni quando invece abbiamo la possibilità di scegliere
il
comfort e la
comodità!»…«SHHH…!
E ci
rifai!! Ti ho detto di non
nominarlo!!»…«E
perché?!?!...quella parola mi fa rivivere!!...
…perché mai dovrei tacere proprio ora
che…uhm? Che
ore sono? Ih, caspita!! Già quest’ora, diavolo il
tempo
è volato in un lampo con la storia della tua botta in testa!
Il
medioevo è
vicin-»…«E…!!!...
…ti
arriva uno schiaffo, eh? Giuro che ti arriva uno schiaffo se ci mandi
tutto all’aria!»…«TUTTO
ALL’ARIA?!
Io?!...e perché mai adesso me lo
spieghi!!»…«PERCHE’…
…!!...»…e gli si accostò,
bisbigliandogli
all’orecchio «…perché
è stata quella
strega di tua madre a colpirmi con un…diavolo di bastone o
quant’altro, è lei che mi ha messo a
tappeto!»…«EH?!?! La
maaammma?»…«Uhmmm, ridi? Io non lo farei
se fossi in
te: vuoi vedere che quell’INVIDIOSA ha scoperto tutto e ora
vuole
farci la festa: ma si illude se crede di passarla liscia
così,
lei ancora non conosce Mimmo Orlandi nonostante l’abbia
sposato!
Ora, prima che questa storia sia conclusa le rifilerò
ciò
che si merita!»…
…e
Federico, un po’ spiazzato ma anche incuriosito,
precisò
«…
…purché c’entri tutto nel tempo che
abbiamo!»…
…Nadia intanto attendeva nella penombra, seduta sul letto,
col
microfono in mano…
…nervosa e appenata…interrogandosi sul suo
futuro, ed
sentendo il destino sospeso tra quei buchetti da pseudo-saliera
“…ancora non si attiva…
…e
non so se mai lo farà! Altre volte è stato
così
martellante…
…
…ma
ora…sembra essersi isolato del tutto! Dio mio, questo
è
un guaio!!...
…
…se
Mimmo si riprende e per disgrazia mi ha vista colpirlo è la
fine, dovrò dar loro spiegazioni e c’è
rischio che
scoprano tutto!!...è una tragedia, gli occhi di Flavia solo
questo potevano annunciare quando mi supplicavano di non far giungere
niente a Federico! Federico…cosa gli sarà
accaduto, in
che modo è coinvolto in questa storia? E
Flavia…?...
…
…Flavia…cosa sarà accaduto a
Flavia…?”
…
…era ciò che col cuore trafitto da una lama si
chiedeva
la madre della ragazza, che balzò in piedi assieme a tutti i
suoi timori quando nel corridoio vide il medico «Dottore!!...
…è…è…
…?!»…sbiancando in volto…
…ed il medico, serio «…
…no, signora. Si calmi. Siamo riusciti…a
soccorrerla
appena in tempo.»…«AH!! SIA RINGRAZIATO
IL
CIELO!!»…«S…!!...
…signora! Ora resti calma, debbo dirle una
cosa!»…«Ah! Ma ora
dov’è?! E’
sveglia?! E’ cosciente, o è ancora in coma?!
Dottore!! La
prego, mi dica la
verità!!»…«…!...
…!
Una cosa alla volta sì è sveglia, sì,
si
è…!»…«FLAVIA!!»…la
donna
esclamò sorpassando il medico quasi con una spinta
«Aspetti!!»…
…e
precipitandosi nella stanza di sua figlia «Flavia, figlia
mia!!!»…
…Flavia accennò con fatica a riaprire gli
occhi…«O-oh…»…«Figlia
mia!!
Tesoro!!»…la donna si precipitò ad
abbracciarla…
…mentre il medico giungeva «S…signora!!
Non deve
fare così, è scappata, non mi ha fatto neanche
parlare!!
Se le dico che deve sapere una cosa
importante!!»…«Eh?!
Ma…!!...ma dottore,
cos’altro può esserci?! Mia figlia è
viva!!
E’ viva, ed è sveglia, questo non può
essere un
errore!! E’…è qui, la sto tenendo tra
le braccia,
oh…Dio, hai fatto il miracolo!! Cara, tesoro!! Credevo
d’averti persa!!»…«…
…c-come…?...
…chi è lei,
signora…?»…«…!!...come?!»…la
donna restò folgorata da quella lieve, rispettosa domanda
della
ragazza…
…mentre il medico specificava
«Era…QUESTO…quello che volevo
dirle.»…
…la
donna non se lo spiegava, mentre Flavia seguitava a scrutarla
«…chi…chi è? Chi sono
io…?
Dove…dove sono? Perché mi trovo
qui…?»…
…«…tesoro, non starai scherzando forse.
Non…!!...
…non starai…!!...
…non starai dicendo che non ti ricordi di me!! Io sono tua
madre!! SONO TUA MADRE!!»…
…ma
il dottore illustrò «Deve avere
pazienza…signora.
Purtroppo…
…l’arresto cardiaco ha impedito per pochi istanti
all’ossigeno di giungere al cervello di sua figlia. In casi
di
questo tipo…
…è possibile riscontrare danni del
genere.»…
…e la donna lo guardò sconvolta
«…!!...
…che cosa vuole dire, dottore…?!?!...
…che mia figlia…!!!...
…che mia figlia non ricorderà più chi
sono, che
non…!!...che non le tornerà più in
mente il suo
passato, non ricorderà chi è lei, il suo nome,
nooo!!!...DOTTORE MI DICA CHE NON E’
COSI’!!!»…mentre Flavia versava lacrime
silenziose…e domandava
«…perché…?...
…perché grida…?»…
…ed
il medico annunciava «…non
possiamo…esprimere
pareri certi. Possiamo, anzi dobbiamo…dobbiamo sperare in un
graduale recupero. Sarà quello per cui ci attiveremo
all’istante.»….«Flavia…!!»…
…supplicava la donna dal cuore spezzato…
…e
sua figlia la scrutava con quell’aria ora
assorta…trasognata…
…oltre la quale ci si interrogava su cosa vi
giacesse…
…
…il
suono di un violino si spargeva tra le stanze di un’elegante
casa
addobbata…
…ormai il cielo era scuro oltre le finestre…
…«AaaaaaaaaAAAAAHHHHHHHHH…!!...debbo
sbrigarmi a
fare i bagaaaaaaagliiiii!!!»…correva Emilio da un
lato
all’altro di camera sua, con una furia devastante nei
movimenti
che gli faceva cadere tutto e confondere ogni cosa
«AHHHHHH!!!...acc…accidenti!!! E’ finito
sotto
questo lettaccio!! Brutto lettaccio, per fortuna non ti
rivedrò
più! Ahhhh…!!!...cosa mi pooorto, lo spazzolino!!
Lo
spazzolino da denti cacchio non debbo dimenticarmelo, nel medioevo
chissà che caaaaaaavolicchio di cose brutte puzzolenti e
schifose debbo ficcarmi in bocca, no! No…! Oddio
l’apparecchio!! ODDIO l’avevo sfilato e non ricordo
più dove l’ho ficcaaaaaaaato, nel medioevo non ci
sono gli
apparecchi dei denti!»…e sbatteva tutto,
disordinatissimamente nella valigia «Pigiama uno-due-tre,
dentifricio alla menta, o alla banana? Cacchio…ma FFFedino
doveva scegliere proprio questo momeeeEEEento per suonare il violino?!
Diavolo, mi sta facendo sclerare! Sclero e non capisco più
un
tubo, ora…!!»…e rovesciò la
valigia
«Disfaccio tutto! AHHHHH!!! Che qualcuno mi aiuuuuuuti!!!
Mammina
vieni subito ah no mammina non posso chiamarla perché lei
resta
qui e non sa che andiamo nel medioevo no no no resta qui con
papino-papino ma…? Allora perché ora noi usciamo
con
papi-papi? Bahhh, forse perché Fedino vuole un passaggio per
poi
piantarlo là…! Cooome un ciufolo! Sì
sì
sì sì, di sicuro è così
AHHHHH!!!!!!»…e si mise le mani in faccia
«…è arrivato finalmente quel tanto
temuto momento
di cui mi parlavano dalla nascita di quando un uomo è solo e
non
può più chiamare la sua mammina perché
lo aiuti a
fare i bagaAAAAAAAAAgli!!! Ahhhh, povero meeeee, venitemi a
soccorrereeee!!!»…
…e
come un forsennato uscì dalla stanza per schizzare
chissà
dove…
…
…mentre qualcosa di piccolo e di bianco atterrava presso la
sua
finestra «CRRRA! BRRR! Che freeedddooo! Lavorare per la mia
padroncina anche a quest’ora della vigilia di Natale
vabbe’
che è una buona causa, povero piccolo Nigel, però
temo
proprio che stavolta sarà inutile! Mmmm, è
già
tardi, e Pierpaolina con gli altri si avvieranno presto sul posto,
bahhh, è più uno scrupolo che altro questo
colloquio e la
mia è una padroncina molto, molto scrupolosa, ma cra!! Le
verrà un colpo quando glielo dirò! Cra-diamine,
questo
luogo non è altri che altri che la casa da cui tutto
è
cominciato! Da cui abbiamo prelevato il pooovero piccolo cra! Il povero
piccolo Nigel svenuto, la casa dell’amico gay di Billy!
Nonché la casa dove quella sera stessa, cra…!...
…è apparsa quella brutta antipaticona profumata
fino al
ciuffo più alto dei capelli, con quelle alacce da farfalla
che
sputano petali a destra e manca! Se fosse stata una donna-corvo sarebbe
stata molto più elegante, ti immagini a fare tutto il tempo
craaa! Cra-cra-cra-cra-craaa! Acc…adesso sorge il dilemma:
porta…o finestra? Il punto è questo se suono alla
porta
poi pensano che sia uno scherzo, e vedendomi me la sbattono in faccia
poiché mi credono un animale d’intrattenimento di
quegli
zingari che ti vendono i biglietti della fortuna! Se invece entro dalla
finestra, che è chiusa per altro dovrei sfondarla, a suon di
beccate, poi sembra che sono un ladro e se il conto giunge poi alla mia
padroncina crwaaaAAAA! Quella mi sgozza!! Mi cucina per il cenone di
Natale, già adesso è arrabbiata perché
non so,
disguidi organizzativi, fa su e giù per la casa e sputa
ordini
come una matta, un altro po’ mi spediva a calci a compiere
questa…a-acc…c-commissione, e come si apre questa
cavolo
di finestra! Eh?! Io vorrei evitare di sfondarla, finché
posso!
Acc…cc-craaa, forze di tutti i corviiii! Venite a meee!
Prestooo, cavoli!! Stanno tutti a festeggiare e non mi ascoltano, amici
corvi traditori! Ahhh…!»…
…«Cosa…?! Un tuo
collega…?!...a
quest’ora…?!...
…strano…
…da
quel, da quel che mi ricordo nessuno dei tuoi amici rinuncia alla sera
di Natale da trascorrere in più o meno grande stile, questa
cosa
mi sorprende.»…affermava Nadia, e suo marito
«Ehehe,
non sei molto carina nell’affermare tra le righe che il
richiedere la presenza mia e quella dei nostri figli sia una vera e
propria caduta, di stile, perché…è
questo che hai
accennato, se ci pensi
bene!»…«Ffff…
…Mimmo senti guarda, oggi ho meno che meno voglia di
discutere:
piuttosto…! Andate. Andate, mi fate un piacere, i ragazzi
sono
contenti, no? Aspettavano…trepidanti un passeggiatina,
andate.
Io rimango qui. Resto qui con Patrizia, poi…se tornate ok,
se
altrimenti vi trattenete…vuol dire che state meglio
lì
che qui.»…«…eheh, ti
è proprio venuta
la fissa, ultimamente, con queste
cameriere…»…«…
…mah. Non so che vuoi dire. Senti, pensala un po’
come
vuoi, questo collega non richiede la mia presenza: vero? Vero?
Nooo…figurati, chissà chi e quante gli avrai
presentato
come “tua moglie”, ora mi chiedo chi sia la
fortunata di
turno questa sera o la sfortunata, più che altro
perché
se è lì a recitare la commedia significa che non
si gode
il Natale, che è un tantino
sola…!»…«Ahahah! Sei davvero
fantasiosa, lo
sai? E molto, molto spiritosa, ahahaha…!...dai…
…che mi debbo sentir dire!! Persino le “false
mogli”…!»…«Eheh, tu
mi credi
un’ingenua, vero? Tu credi…che io non viva in
questo
mondo, che non mi giunga voce di simili trucchi, da parte dei mariti
come te?...
…sta solo attento, ti avverto…
…Emilio si tradisce…!
Dice…”ah! Ma quella
non è mammina!” e poi lei poverina che figura ci
fa,
dico…? Davanti ad un
illustre…cos’è lui? Un
coordinatore di
dipartimento?»…«Ehehe…
…la
mia Nadia. La mia cara, bella e dolce mogliettina. Sai…sono
stati anni…impareggiabili i nostri, quelli trascorsi
assieme.»…«Ah! Ha tutta l’aria
di un addio ma
se pensi che con questo mi spaventi o che abbia una crisi isterica ti
sbagli mio caro, anche perché non ci credo! Non ci credo, lo
sai? Tu…avere il coraggio di piantare tutto per andartene
assieme ai ragazzi con una tizia di quelle? Nooo, no e non dico
perché non ti piacerebbe. Quello sì, ti
piacerebbe
moltissimo! Dico solo che…puf, Mimmo non sono da te
certe…alzate di testa contro l’impalcatura
sociale!
Tu…tu ti bei talmente tanto del tuo trono che…
…francamente: una simile iniziativa esprimerebbe fin troppo
eroismo da parte tua! Ora dico…ok, tutto può
essere ma la
vedo più no che sì, a dirla
tutta…!...»…
…«…ehehe, e invece ti sbagli! Me ne
vado con
un’altra. Con un’altra e i
ragazzi.»…
…Nadia lo guardò con un’espressione di
ironica
meraviglia…dopodiché gli disse
«…buon
Natale! Auguri e figli…beh, maschi già li
abbiamo, una
femminuccia non ci stonerebbe in questo quadro: può ancora
averli, lei? Quanti anni ha? Ma sì, sì che
può
averli di solito sono giovani in questi casi…!...
…divertiti, Mimmo. Se hai voglia un giorno fammela
conoscere,
che so, posso…darle qualche consiglio! Ti fa ancora male la
testa,
caro?»…«…!...assolutamente
no!
E’ tutto passato, ti dimentichi…
…che è dura. Mi rispecchia appieno. Addio,
Nadia…!»…e molto cordialmente col suo
solito
sorrisetto le voltò le spalle e se ne uscì,
mentre lei
«Pfff…idiota…!...»…mormorò
e si
trattenne dallo scaraventare a terra il microfono bianco solo
poiché cosciente della sua preziosità
«Figurati se
adesso coi problemi che ho riesco a pensare a te e alle tue donnette,
vattene e lasciami in pace che è meglio. Chi…!...
…diavolo mi sono andata a sposare, mi
chiedo…!...»…e si sedette di nuovo
«Bene:
bene…! Così passiamo la Vigilia sole ma almeno
non ho il
problema di chi mi vede, mi sente e
quant’altro…!...»…
…mentre Mimmo se la ridacchiava, camminando per il corridoio
«Ihihih, e buon divertimento…! Ti prenoto la
vacanzina a
sorpresa!»…componendo rapido un numero sul
telefono…
…e
poi «Pronto: è la Neuro? Buonasera e buon Natale,
scusi
l’ora ma è
un’emergenza.»…
…intanto Federico, già pronto per uscire e con la
giacca
indosso, sembrava distendere i suoi nervi suonando il
violino…
…suo fratello si precipitò da lui
«F…Fedino!!...
…come ci organizziamo col pc e tutti i giochi vari, li
portiamo?! Sono ingombranti: hai predisposto un vagone soltanto per
quelli, ehi!!...Fedino, ma mi stai
ascoltando?!»…«Shhh…!...
…calma…!...
…calma, Emilio, sta per cominciare la tua nuova vita e sei
così agitato? Rilassati…!...
…
…lasciati cullare da questa musica, non la
senti…? Non
è
soave…?»…«…oh…
…ohhh…»…rimase imbambolato
il ragazzino,
commentando «Sembra un requiem: che robaccia
è?!»…«…ohh…
…!...non hai orecchio musicale, come sei
spoetizzante…!...
…questo…
…è il congedo dalla poltiglia e dal
fango…! Il
congedo dal dolore per celebrare l’ascesa alla somma gioia!
Questo…è il congedo da questa casa…
…e da mamma, per questo sai, io non lo trovo triste. Al
contrario…!...
…un…brano dance non sarebbe stato altrettanto
gioioso, ma
avrebbe fin troppo ricordato quel ferro vecchio dello stereo in camera
tua…!»…«…o-oh…
…già, il congedo da mamma! E anche da
papà!
Ihihih, senza noi tra i piedi riscopriranno il loro amore e
sarà
come una seconda luna di miele! Ohhh…!!!...che romaaantici,
smack smack
smack!»…«Pfff…dai, non fare
lo
sciocco. La musica si ascolta in silenzio.»…e
allora
arrivò anche Mimmo, imbacuccato e con un bel cappello in
testa
«Allora!...siamo pronti, ci
muoviamo?»…ed Emilio
«OooooooOOOHHH! Aspetta! Debbo prendere ptsss Fedino debbo
prendere le mie ultime quattro cose! Ho ritrovato
l’apparecchio
ma mi si è storto il ferro, due secondi soli che lo
sistemo!»…«…ahhh…!...quanto
deve
sempre dilungarsi tuo fratello, la puntualità non
è nel
suo sangue.»…«Oh, non importa papi:
distenditi con
questa buona musica…»…
…mentre Max «O-O-Ohhh, issa!! Crrra!! Finalmente
ci sono
riuscito!»…aveva aperto la finestra,
sicché si
intrufolò dentro ma…
…un
istante dopo piombò Emilio «Ahhh, accidenti,
l’ho
perso di nuovo!! Cos’ho, l’apparecchio animato?!
Cammina
con le sue
gambe?!»…«…!!!...CrAA!? Per
tutti
i corvi!!»…«Uhm?!»…
…questione di un attimo, un millesimo di
secondo…Max
riuscì a sgattaiolare sotto il letto ed Emilio non si
accorse
della sua presenza, ma solo del «CHE CACCHIO!! CHI HA APERTO
LA
FINESTRAAA?!?! SI GELA, dannazione è Natale, non ci
arrivateee?!?!»…sbang!!! La chiuse pesantemente
«Auhf!...brrr…!»…fece…
…e
si rimise a girare, mentre dal buio del suo nascondiglio
«…craaa…! Povero me, per poco non mi
beccava come
il cacciatore il giorno della grande predata dei corvi! Mammina mia,
che caratteraccio! Questo ragazzino dev’essere quello di cui
parlano Bill e gli altri, è proprio odioso! Cra!...
…uhm…?...lo vedi? Sbatte tutto di qua, sbatte
tutto di
là, sbatte tutto di CRA e non trova niente, è
disorganizzato!...
…non potrebbe fare il fattorino! Almeno non per la mia
padroncina, lei esige…!...
…meticolosa precisio-uhm?!...
…!!...»…
…qualcosa aveva però destato la sua
attenzione…
…e
non sembrava essere Emilio, impegnato a brontolare
«…ahhh…apparecchio, esci,
dannazione…!...
…esci, o giuro che ti infilo nella bocca di un rospo bavoso,
poi
sono cavoli tuoi, eh…!...»…
...
…piuttosto, Max si chiese “Ma chi è che
suona…?...
…acc, cavoli…!...mamma corva, illuminami o giuro
che
impazzisco: io…!!...ho già sentito questa
musica…!!...
…sì, ricordo!! Ricordo era assolutamente la
stessa
ma…?!...
…ma dove…?! Dooove?!...
…ahhh, memoria mia, mamma corva aiutami, dove l’ho
sentita?! C-Caspita, il mio orecchio da violinista mancato non
può sbagliare! E c’era tutto il discorso,
rievocavo dei
miei fiaschi nel reggere violino, e archetto assieme! Sì
ma…!!...ma chi può essere?! Ohhh, magari
vedendolo
realizzo! Sì, sì…me ne infischio che
questo
moccioso gira e spadroneggia, io mi avventuro lo stesso, debbo cioccare
il violinista!”…
…«…ahhh…finalmente ti ho
trovato, ora ti
raddrizzo come si deve, eh…?!»…si
metteva
all’opera Emilio, ma gli mancavano
«Ah…!...i
ferri…!...debbo trovare quegli giusti, o finisce che poi
parlo
con la $ fischiante! Diavoli non si è mai visto un sovrano
con
la $ fischiante, è inconcepibile! O magari che ne
so…Giovanni Senza Terra la aveva, ora chi può
testimoniarlo?!»…
…ma
tale pretesto lo portò ad andarsene altrove, così
che
permise a Max di sbucare dal suo nascondiglio, ed avventurarsi per la
casa…
…
…in
questo frattempo, Sabrina era ancora al letto, seduta e rannicchiata su
sé…e guardò l’orologio,
brontolando piano
«…che ore so’…?
Pfff…fff,
vabbe’…!»…fece, con fare
ancora visibilmente
offeso…
…ma
a un certo punto, sua sorella Barbara spalancò la porta
della
stanza senza complimenti, e la fissò con sguardo serio,
severo…
…«Beh? Che è?» fece Sabrina,
e sua sorella
puntualizzò «Billy mi ha detto che “non
sei
INTENZIONATA” a venire a salutare Nigel ora che se ne
andrà!»…«Eh, beh,
sì, ha detto bene:
c’è qualche
problema?»…«Sì!
Molti: ma no tranquilla, si risolvono in un attimo! Adesso tu ti alzi e
vieni: hai due scelte!...
…o
ti alzi e vieni spontaneamente e SPONTANEAMENTE vieni con noi a
salutarlo, oppure se ti rifiuti IO ti ci trascino a forza prendendoti
per i capelli come faceva mamma con te quando eravamo piccole! Allora?
Che decidi?!»…«…!!...Barbara
tu non sei mamma
innanzitutto, quindi qui bada, poche confidenze perché di
madre
ce n’avevo UNA ed è morta, te sei solo mia sorella
quindi
semo alla pari, alla pari stamo noi, quindi bada! E poi oltretutto io
ho già detto ‘sta cosa e me so’ rotta il
cazzo de
doverlo continua’ a ripetere a tutti voi, cazzo NON CI VOGLIO
ANDARE!! Ma in che lingua lo devo dire?! Non lo voglio vede’
‘sto cazzo de…de teatrino del portale che si apre,
è meglio che ve lo ficcate tutti nelle
teste!»…«Allora non mi sono spiegata qui
non
è un problema che SE LO VUOI O NO Sabrina qui tu ci vieni
punto
e basta, devi solo decidere il
modo!»…«Pfff, ma va,
va! Ce fai pure la madre, ce fai!»…ma a quel punto
Barbara
le si avventò addosso «Te…! Te non me
conosci
ancora a me!»…«EH!? AH!! O’,
CHE FAI SEI
PAZZA?! AH!! BARBARA!! Barbara ‘n t’azzardare,
sai?!?!»…«Io mi…mi azzardo
quanto mi pare!
HAI CAPITO?! MI AZZARDO QUANTO MI PARE!! Perché
così si
fa coi ragazzini DEFICIENTI che non vogliono capire le
cose!!»…«AH!!!»…e
fra le due
scoppiò una lotta tremenda, si accapigliarono in pochi
istanti…
…
…Pierpaola, Loredana e Bill erano in salotto, e
quest’ultimo guardò l’orologio
«…sarebbe quasi ora di andare a prendere
Nigel.»…ma in lontananza sentirono le grida delle
due…«AH!!...AIHA, BARBARA!!! MI FAI MALE, MA SEI
MATTA?!»…al che
«Uhm?!»…«Eh?!»…sobbalzarono
tutti
e tre…e si precipitarono…
…
…Barbara, lottando «Tanto…tanto te che
sei,
‘n tronchetto anoressico, che ce vole a trascinatte fin
lì! Te che te credi che non lo faccio?! Te credi che non
c’ho il coraggio, non me
conosci!»…«TU SEI UNA
PAZZA!! SEI UNA PAZZA, VATTENE!! NON MI
TOCCARE!!»…«EH NO, CARINA!! Eh no
perché tu
questo a un ragazzino a cui voglio bene NON LO FAI!! Te, te puoi
convince tutti, Billy, Lory ma con me non attacca, io sono tua
sorella…!!...
…e
le conosco fin troppo bene ‘ste tue scenate da STRONZA,
perché quando fai così sei una STRONZA,
Sabrina!!»…«Shhh…AHHH!!!
STRONZA CI SARAI!!
TE E TUTTA LA TUA SPECIE!!»…
…
…ma
ecco che spalancarono la porta, e Bill esclamò
«Mamma!!
Zia!!»…con Loredana e Pierpaola che si guardarono
in un
sussulto reciproco…
…Barbara era riuscita a trascinarla giù dal letto
«AHHH!!»…ma dopo il colpo, Sabrina
reagì
violenta e le rifilò uno schiaffone pesantissimo, che spinse
sua
sorella indietro, nello sconcerto di tutti…!!!...
…
…Barbara,
pur reggendosi la guancia e vedendosi guardare da sua sorella in un
lampo che sembrava quasi odio, non ebbe problemi ad alzare le spalle
«…tanto, che vuoi che sia…! Ce
so’ abituata!
Io combatto battaglie magiche, e se credi che questo sia sufficiente a
sbologniarmi ti sbagli di grosso!»…e di nuovo le
si
avventò contro «IO POSSO FA’ PURE DI
PEGGIO, SE
CREDI!!»…mentre Bill esclamava
«FERME!!»…ma Pierpaola intervenne,
afferrando
l’amica per un braccio «Barbara!! BARBARA, lascia
perdere!!»…le intimò tirandola via,
mentre Loredana
era pallida e con la mano alla
bocca…«LASCIA-PERDERE!»…comandò
Pierpaola, e Barbara si fermò ma esclamando con voce rotta
dal
pianto «Io non le permetto di spezzare il cuore a Nigel, con
le
sue stronzate!!»…ma a quel punto Loredana la
abbracciò per farla sfogare, mentre Sabrina gridava
«ECCO,
BRAVI!! ORA DIFENDETELA!! ORA FATELA PIANGERE, COCCOLATEVELA!!
E’
LEI LA SANTA!! E IO LA CATTIVA!!»…ma a quel punto
Pierpaola avanzò, e le restutì diretta lo
schiaffo,
zittendola!!...
…Sabrina alzò lentamene lo sguardo, da quel gesto
quasi
intimorita, mentre Pierpaola la fissò severamente e
precisò «Il tuo comportamento è
inqualificabile.
Andiamo, ragazzi! Qui abbiamo perso fin troppo
tempo!»…e
li invitò perentoria ad uscire, mentre Sabrina si rialzava
lentamente, pronta a polemizzare
«…”inqualificabile”,
inqualificabile qua
è…!...»…ma Pierpaola
«Ah!
E…comunque! Quello non era da parte mia. Chiaro?! La sberla
non
era da parte mia. Io non mi abbasso a tanto. Semmai le riporto per
interposta persona. Quella era da parte di
Erminia.»…ed il
cuore di Loredana e degli altri balzò nell’udirla
nominare
«Che non c’è più. Che non
può esserci
ora a salutare Nigel ed era nostra amica. Tu l’hai difesa
poco
prima che morisse, e ora le fai questo bel servizio. Tu mi fai pena.
Andiamo, ragazzi!! E’ ora!»…e le volse
le spalle
senza problemi, seguita da Bill…e da Barbara con
lui…
…l’ultima a restare fu Loredana, che guardava
l’amica a terra con sguardo…stanco, come spiazzato
ed
esausto di incomprensioni…
…Sabrina anche la guardò, ma prima che potessero
dirsi
una parola Pierpaola si premurò di richiamarla
«LORY…!!»…al che la ragazza
«…!...arrivo!!...»…guardandola
seria in
volto, la lasciò…
…Sabrina rimase sola…
…
…mentre in ingresso si infilavano le giacche, e Pierpaola si
spiegava «…deve imparare.
Adesso…è adulta,
ognuno è responsabile delle sue scelte nella vita. Se se
continua così, come i ragazzini…’n se
cresce mai.
Deve imparare: resta. Poi se la vede lei!»…
…Barbara piangeva, molto sconfortata mentre Bill le porgeva
la
giacca «…coraggio,
mamma…»…
…(canzone: Nelly
Furtado - Feliz cumpleanos)
https://open.spotify.com/track/5bDapX5cS4W1CAvsfdP1KB
…e
Sabrina sentiva, tra le lacrime, chiudersi la porta della sua
casa…ed i suoi familiari uscire…
…sicché si guardò attorno,
orientandosi a malapena
in quella stanza confusissima che era sua…compiendo qualche
passo a gattoni, fino…
…
…fino a notare che da una sedia si era rovesciata una busta
bianca, un qualcosa…che non riconosceva, non
identificava…
…forse…qualcosa che le era sfuggito in quel
giorno
terribile, che sarebbe dovuto essere bellissimo per almeno due motivi
festosi andati entrambi a farsi friggere…
…
…un
disastro…come quello materiale che la circondava, ma quella
busta…
…mah, non si capiva, un pacco…
…scetticamente lo guardò, ipotizzando che poteva
essere
qualcosa che le avevano comprato e lasciato
lì…forse, o
forse no, o forse qualcosa di estremamente ovvio che non ricordava
neanche di aver portato dalla banca…
…
…qualcosa di estremamente ovvio da parte di una vita che di
cose
speciali ormai era rimasta a corto, a secco…
…e
persino le feste erano diventate tristemente ovvie, sì ma
allora…perché doveva ancora scartarlo,
perché…quella carta non le era familiare neanche
un
minimo…?...
…
…forse…
…per via del fatto che la sua mente stava
vacillando…
…quella…come la sua memoria, ed era talmente
stanca come
le sue mani stesse, che lo scartavano con fatica…lasciando a
terra pezzo per pezzo di carta alla volta…
…esausta…tanto che non importava che altra carta
andasse
ad accrescere il casino…
…la
sua vita…non poteva essere un casino più caotico
di
quanto non lo fosse già…
…!...un cagnolino: graziosissimo!!!...
…«…eeeehhh…?!»…Sabrina
rimase
sbalordita, alla faccia di tutte le cose ovvie…
…«Eh?!»…ed improvvisamente
«Oh mio
Dio!!!»…esclamò come lo si esclama di
fronte ad un
cadavere, a qualcosa…di grave, di pazzesco, e si
avventò
su quel pacco cercando di aprirlo, di aprirlo…di scardinarlo
al
più presto possibile!!...
…afferrando il cagnolino, e piangendo disperata ed
incredula,
mentre alle sue ginocchia cadeva un biglietto, un biglietto bianco
quando già il volto dolce del peluche la guardava, e la sua
lingua era pronta a leccarle le lacrime come fa un vero
amico…
…
…”Buon
compleanno…mamma. Ti vorrò sempre
bene. Anche dal medioevo. Rivolgi il pensiero a me, io lo
farò
volare verso di te.
-Matty-“
…«…!!...no…!!»…e
le era
impossibile pensare che quello stesso ragazzino che la lasciava
tornando nel medioevo…
…ed
il viso dolce di quel cagnolino «…Matty…
…!!!...MATTY!!!»…
…gridò…cadendo letteralmente su
questo…per
carezzarlo, stringerlo, come fosse lui, e seguitando a chiamare
«MATTY!!!...
…MATTY!!!...
…Maaatty…!!!...»…
…ed
il suo unico conforto, quel giorno, sola al suo
compleanno…era
il cagnolino di peluche…
…un
cagnolino che lei non riusciva bene neanche a distinguere
poiché
i suoi occhi troppo pieni di lacrime…ma lo sentiva al
tatto…
…un
cagnolino come quelli che lei amava tanto, e che ora guardò
nel
respiro affannoso e frenetico…
…e
poi strinse a sé, lasciando che come un raggio di sole in
un’oscura tempesta sbucasse dal suo viso così
provato un
dolce sorriso di tenerezza…(fine-canzone)
…
…«Ahhh, diamine hai fatto?! Con
quell’apparecchio ci
hai messo trent’anni!!»…«Il
suono del tuo
violino…!!...mio caro Fe-di-noo!!...eh?! Mi confondeva!! Non
mi
faceva capire niente! Mi ha fatto saltare i ferri almeno un centinaio
di volte e così mi sono tutto
impappinatooo!»…«Shhh…rozzone!
Affronto alla
poesia!»…ma il padre li esortò
«Ahhh, ora
basta, siete insopportabili! Avete finito di litigare?! Su! Su forza
che già si è fatta una cert’ora, su! Su
che
sennò…poi mamma ritorna a
puntualizzare!»…«Bene,
papà!»…fece Federico e si accinse ad
accostare il
violino…rivolgendogli anche un bacino «Addio,
amico
caro.»…ma dopo tutto non con grosso impegno
affettivo
«Ti lascio. Ah, ti avverto! Mamma…non ti sa
suonare!...violino avvisato mezzo salvato: arrivooo!»
…ma
quando lo posò, Max lo vide sbucando da dentro un
vaso…
…ed
Emilio «Arriviamooo, medioev-EHM!!! Arriviamo, AMICO DI
PAPA’!!!»…«Ehehe,
piccoletto…! Oggi
stranamente ti vedo invogliato a conoscere il mio collega,
cos’è sarà mica che pensi di cavarne
qualcosa?»…«Ahahah!
Chissààà!
E’ ricco questo tuo amico???»…
…Federico esitò un istante sulla soglia della
porta…
…ma
solo per evocare in sé la giusta enfasi per una chiusura ad
effetto: rapida…e un po’ fragorosa, seguita da un
sincero
«Ahh!!»…respiro di sgravio, e non si
voltò
indietro neanche per un attimo…
…
…ma
ignorava che oltre una casa…lasciava anche il bonus-corvo
che
sbucava lentamente dal vaso «…che mi venga un
colpo peggio
dell’ictus di nonna corva quando l’hanno
ricoverata…
…!!!...
…CRAAA!!! Quello dev’essere l’amico gay
di Billy!!
Era lui a suonare questo…questo p-povero violino che quasi
quasi
prenderei per me, anziché lasciarlo in una simile casa
stregata!!!...
…era…lui, ed ora…!!...ora ho un
presentimento!!
Quella musica, quella musica che ancora non ricordo dove l’ho
BECCATA, cra una prima volta mi dà i brividi, mi fa drizzare
tutte su le piume, crrra! Devo avere qualche ricordo sinistro legato a
questo, ma ora in un simile giorno il cellulare del mio…cra,
corvo psicologo di fiducia è spento! Al calduccio anche lui,
e
ora come faccio?! Come facciooo?!?! Debbo fare lo sforzo di ricordarmi
sì perché io sono convinto che lui non
l’avevo mai
visto sì però la musica che suona l’ho
sentita! E
per giunta lui l’ha definita una sua creazione, mica un pezzo
a
buon mercato!! Lui no…!...la musica sì! Come
conciliare
le due coseee?!...
…WHAAA!!! E in tutto questo non ho potuto neanche svolgere
la
mia missione!!! Ahhh, sono perso, sono licenziatooo no Max calmati!
Calmo…respiiira! Crrrrrrrrrra! Cra-cra-cra-cra-cra! Ohhhh,
bene
mi sento già meglio! Allora!...
…acc, quanto è scomodo questo vaso, fammi uscire
che
è meglio!...
…cosa faccio?! Ahhh, devo correre!! Non ho concluso niente
ma
debbo informare la padroncina di questa storia della musica, ho un
presentimento alquanto sinistro, sono certo che così come
culla
l’anima lega anche le…SFIGHE che hanno colpito
tutta la
nostra brigata, negli ultimi tempi!! Fattorino in volo:
ARRIVOOOOOOOO!!!!!!»…e attorno al vaso
restò se non
altro qualche piuma bianca del corvo appena schizzato…
...
…Pierpaola, Bill e Loredana smontarono dall’auto,
erano
arrivati presso casa di Juliet…
…«Vai tu,
Pierpaola?»…domandò il
ragazzo a colei che si era già avviata verso il
citofono…
…
…ma
ignoravano di essere nel raggio visivo di un certo Babbo Natale
nascosto dietro un vicolo «…! Eccoli, tutta la
brigata al
completo: cucciole, cucciole!»…«Si,
PaPi.»…«Si,
PApi!»…«Aspettate qui
un attimo, papi va e torna deve scambiare quattro chiacchiere, e
mettersi d’accordo! Voi ferme, eh! Aspettate qui!
Faccio…in un attimo!»…e calcandosi ben
bene il
cappello rosso sulla testa, lasciò le due ragazzine in
curiosa
attesa «…SoFy, hai viStO haNNO chiUSo TuTTi i
neGoZi:
aVEVo La tENTaZiOnE di SFonDARNe UnO eD aRRaFFARmi UnA mUMMia
PaRLaNTE.»…«OhHhHh, ViVy: nON STenTO a
CReDERE ChE
Le aVREmMO troVATE! CoN La TiRChiERia CiRCOLaNTe i GeNiTOrI Si GUaRDANO
bENE dAl RiFiLaRE Ai LORo PiCCoLi sIMiLi CaPOLaVORi, E
pERciò a
NaTALe Si IMpoLVEraNO nELLe VETriNE, Che
InGiuSTiZia!»…«GIà, ChE
InGiuSTiZia…meGLio FaRE i GiRoVAGhi in STRaDa, CoME nOi
aDESSo…! E’ PiU’
ALteRnaTiVo…!»…
…
…Loredana
restò a fianco al suo ragazzo, ed appoggiò la
testa sulla
sua spalla, mormorando «…mi dispiace
maledettamente per
Sabrina…»…«…ah,
non sai quanto, anche
a me. Ma…non c’è niente da fare, ha
ragione
Pierpaola.»…«…
…prima quando sono entrata non potevo credere a quanto
vedevo e
sentivo, tuttora mi sembra assurdo…»…ed
il ragazzo
sospirò comprendendo e partecipando appieno…ma
poi
notò «…uhm? Ehi…!...uno
strano…Babbo
Natale si sta avvicinando a noi! Sta facendo dei
cenni!»…e
la ragazza si destò all’istante, ponendosi sulle
difensive
«…!!...Billy…all’erta…
…si
avvicina l’ora del portale: potrebbe essere un
nemico.»…«Sì…hai
ragione.»…rispose il ragazzo…che teneva
dietro di
sé i suoi ventagli magici, pronti per essere
sguainati…
…
…ma
poi, dai cenni e dalla camminata
«…oh?!»…fece
Loredana, e Bill «Guarda Lory!!
E’…!!»…e Luca si
scapicollò
«Ahuf, auhf!
Sabrina?!?!...auhhhhhf!!!»…«Luca!!»…esclamò
Loredana andandogli incontro, ed anche Bill «Luca, che ci fai
qu-?!»…«SHHH!! E Sabrina?! Lei
dov’è,
dov’è Sabrina?!»…ma Loredana
chiese
«Ih…!!...sei scappato dal carcere, come stai? Che
ti
è successo…?»…«Un
sacco di cose! Una
marea! Troppe per essere raccontate!»…e poi Bill
«Luca, hai dove andare?! Hai un posto dove essere al sicuro?!
Nel
caso…ti servisse,
noi…!!»…«Ma
Sabrina!! Sabrina, perché non è con voi,
dov’è ora?!»…e furono sguardi
incerti,
Loredana sospirò e disse «Ecco,
veramente…»…e Luca «No, no,
no!! Non ditemi
che…?!»…e fu Bill a rivelare
«Riaprono il
portale. Nigel…torna nel
medioevo.»…«…!!
Come…?!...to-…
…v-va via?!»…al che Loredana
«Ricorderai…
…Reflexia aveva minacciato
Juliet.»…«A-Ancora?! E-Eh sì,
ancora per
quella storia lì?! Non si è potuto fare niente,
trovare
nessuna soluzione?! Nooo, per favore non
ditemelo!»…e Bill
«Magari, magari si fosse potuto! Niente!...
…niente, abbiamo tentato, ma con
conseguenze…tragiche a
dir
poco.»…«SABRINA?!»…e
Loredana
«Non preoccuparti…!!...
…è a
casa.»…«…?!...a-a-a
casa?!»…e Bill
«Certo…!...sai…con
quello che capiterà oggi…»…e
Luca «Mio
Dio…!!...dannazione, non l’avevo messo in conto!!
Va
via…lui, se ne ritorna nel medioevo, se ne va oltre il
portale e
lei non lo vede più!! Povera Sabry, no accidenti questa non
ci
voleva, questa cosa…questa cosa le avrà spezzato
il
cuore! S-So io, so io quanto gli voleva bene! Ve la ricordate, ve la
ricordate, no?! Andava nel…PIENO PANICO, quando
c’era il
pericolo che gli accadesse qualcosa! Accccciderbolina…
…proprio questa non ci voleva! A
Natale!»…e Bill
«E al suo compleanno! E’ il compleanno
oggi!»…
…Luca trasalì «…
…!!!...
…il complea-…!!!...
…
…il compleanno è
oggi…?...!!!»…
…e
Loredana
«…quarantesimo.»…Luca si
spiaccicò la mano sulla fronte «Ah è
veeeeeeeeero!!! E’ vero…!!!...
…accipicchia…
…è vero…cavolo, è proprio
vero. E’
proprio vero, c’era questa cosa! Natale, il compleanno!...eh,
eh
sì, sì ora ricordo, ci abbiamo detto, fatto
battute,
scherzato un…almeno un centinaio di volte in banca, come
minimo!
E’ vero…
…
…ih! Cavoli, quarant’anni, quella lì
starà
in un fondo di letto!»…«Eh! Puoi
immaginarlo.»…fece Bill, e Loredana «Ma
non è
solo questo.»…e lui «Certo, certo, oltre
a
questo…gli se ne va via pure il figlio!
“F-Figlio”,
diciamo, figlio adottivo ok ma tanto fa lo stesso!...
…povera…cara…vecchia…Sabry…
…!!...oh Dio mio ma un colpo così! Un colpo
così
l’avrà distrutta!! Nel suo
stato!!»…al che
Loredana si stupì «Come?!...quale stato?!
Perché,
cos’ha Sabrina?!»…ma Bill disse
pazientemente
«Lory…eh, che cos’ha zia
Sabry…?...
…lo si sa…
…Luca è un vecchio amico, la conosce, sa
perfettamente…»…e Luca
«Certo-certo-certo…!...ci mancherebbe, ci
mancherebbe che
io non sapessi…
…il
dramma.»…specificò a bassa voce e
pallido in volto,
mentre Bill diceva alla ragazza «Capisci…? Non
è
una novità per Luca quello che è
il…profondo
disagio, quotidiano, che vive zia Sabry, l’hai vista anche
tu…»…e Loredana
«…sì,
certo…»…e Luca «Ma ora come
sta?!
Onestamente, di-…ditemi la verità, a tutti i
costi, anche
brutta che sia!»…e Bill
«…come vuoi che stia!
Malissimo.»…Luca trasalì
«…
…!...no…!...n-no, no no no no,
ma…!!...ma a che
punto, a che livello?!»…e fece il cenno di una
persona
come stesa su di un letto di morte, ma Loredana «Ecco,
precisamente: è a letto, ed impedisce a chiunque di
parlarle,
di…di convincerla riguardo a questa storia di
Nigel.»…«M-Ma…?! Fatemi
capire, o-ora lei non
c’è, non è venuta perché sta
troppo male?!
Perché…perché addirittura non riesce
ad alzarsi
dal letto?!»…e Bill «Ma no,
no…!...
…non è a questo livello,
fisicamente…fisicamente
si regge in piedi! Ok sì, oggi in banca ha avuto un piccolo
malore…!...»…«…u-un
malore…!...»…ed il ragazzo
«…ma non
è quello!...
…è un fatto
psicologico…
…
…lei…non è voluta venire a salutarlo.
E’
molto arrabbiata con lui.»…«Come se
l’avesse
tradita scegliendo di tornare nel
medioevo…»…aggiunse Loredana…
…e Luca
«…?!...c-come, come non vuole
veni-…?!...non vuole
venire?! Può e non vuole venire?!...
…!!!...
…ma che
cos’è?! Ma è matta, ma è
impazzita?!
M-Ma…ma che si vuole distruggere con le sue stesse mani,
u-una
cosa del genere!! U-Una cosa che capita una volta
soltanto?!»…
…Bill allargò le braccia
«Non…ti descrivo
neanche, Luca…quello che è scoppiato in famiglia
quando
abbiamo solo cercato di dissuaderla dalla sua
idea.»…
…e
Luca «…roba da pazzi, roba da pazzi, roba da
pazzi…
…!!
Lei è pazza!! Lei fino
all’ultimo…millesimo di
secondo della sua…esistenza si vuole comportare
così?!
Ma…?! Cosa si crede, perché?! D-Dio, quello, quel
ragazzino!! Quello per lei era…!!»…
…ma
lo sguardo dei due era abbastanza eloquente…Loredana
commentò «Non ti…consiglio di parlarci:
almeno se
vuoi evitare che ti dica delle parole veramente brutte.
Fidati…è in un momento profondamente
difficile.»…«Sì sì
sì
sì…
…no! No, ma…sì! Sì,
ok!»…fece
lui dopo aver metabolizzato, e rialzato dunque il capo. Bill gli chiese
«Ora che farai?»…«B-Beh, io?!
I-Io…io
ho da fare, delle cose, a-alcune cose debbo…debbo
riorganizzare
tutto, semplicemente tutto!!»…e sempre Bill
«…ci crediamo. La tua vita dev’essere in
una fase
terribile, voglio che tu sappia che per qualsiasi cosa puoi contare su
di noi: così come ci hai tu aiutato tante volte,
e…gratuitamente!»…«No no no
no
ma…ma…ma ci mancherebbe, ma ci mancherebbe!...
…v-v-vado perché altrimenti qui…! M-Mi
cercano, mi
cercano e qui va a finire che ci mettono in gattabuia tutti, non uno,
tutti! E allora davvero siamo belli che arrivati! Vado, eh! V-Vado
i-io…n-non so dire quando ci rivedremo, se ci rivedremo, qui
è…è tutto
relativo!»…«A chi lo
dici, Luca!»…fece Bill, e Loredana «Sul
serio,
ricordati di noi. Quello che ha detto Bill è pienamente
vero, e
Sabrina…»…«Sabrina…»…ripeté
Luca «Sabrina…»…disse
Loredana, e
«Sabrina…»…ripeté
un’altra volta
Luca…
…e
infine la ragazza «…nonostante tutti i problemi
non ha mai
smesso di pensare a
te.»…«Davvero?!»
esclamò “Babbo Natale”, e Bill
«Sì, noi
crediamo di sì. Però…te l’ho
detto, è
molto confusa.»…«Sì
sì sì, ma
io…io questo lo so, questo non mi meraviglia!
Quella…quella è nata
confusa!»…«Ehehehe, è un
po’ vero, hai
ragione!»…fece Bill, e Luca si affrettò
a
congedarsi «…v-va bene!...
…v-va bene! O-O qui…! O all’inferno,
non lo so da
qualche parte, ma ci si rivedrà! Ci si rivedrà,
ne sono
più che
sicuro!»…«…auguri
Luca.»…disse Bill, e Loredana «Per il
Natale, e per
la tua situazione.»…«Gra-grazie,
grazie!»…«Ti salutiamo
zia?!»…chiese
Bill…e Luca si volse in ultimo «M-Ma…!!
M-Ma, forse
prima, forse dopo, fo-forse…!!...ahhh, n-non lo so, qui
tutto
è relativo,
e…e…!!»…Loredana
«Magari non oggi dico, ma domani…falle un colpo di
telefono, se puoi. Si è…tanto allarmata quando ha
saputo
di te.»…e Luca «Non so se ho il
numero!»…
…ma
l’espressione di Bill e di Loredana si commentava da
sola…
…sicché infine Luca «P-Però
sì
forse…forse devo averlo, accartocciato da qualche parte come
una
cosa vecchia e senza importanza, s-su…qualche cellulare da
rottamare! Devo averlo! Lo cercherò…! Lo
cercherò,
addio!!»…
…e
Bill «…ehehe! Tu come lo
dai?»…domandò
alla sua ragazza un po’ divertito da quella camminata
nevrotica
di “Babbo Natale” che allontanandosi si agitava e
scivolava
in tutte le pozzanghere, questa «”Al 50
%” dicevano
in un film che ho visto una volta sui pentiti della mafia, che
ricominciavano da zero sperando di esser salvi con un altro nome, in
una città sconosciuta. E a ciò veniva risposto
“sempre
ottimista!”»…«Già,
e
stavo proprio per dirlo di Luca! Mamma mia…che
tipo.»…«…
…proprio come tua
zia.»…«…è
vero…
…
…fatti…l’uno per
l’altra…»…commentò
il ragazzo, mentre
Luca si faceva sempre più lontano, un “puntino
rosso”…e Pierpaola si riaccostava a loro
«Ragazzi!...
…ehi!...
…ma
quello…?!...non
era…?!...»…«…uhm
uhm.»…fece Bill, e Loredana «Of
course!...ti
sorprendi?»…e Pierpaola incrociò le
braccia
«Nooo…! Ormai non mi sorprendo più di
niente.
Ma…ditemi un po’: che
voleva?»…e Bill
«Non te lo immagini? Prova a indovinare: qual è
stato il
nome che ha fatto per primo quando ci ha visti senza neanche
salutare?»…
…ma
infine quel “Babbo Natale” ormai lontano
gridò
echeggiando nella strada vuota «AH! E…!!! AUGURI
ALTRETTANTIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!!!!!!!»…e Pierpaola
rise
«Ehehehehehe!!!...mi fa morire! Proprio in puro stile-Babbo
Natale! Gli manca solo la slittina con le
renne!»…così come gli altri, Bill
«Ehehe, tra
le tante cose gli auguri se li era scordati!»…
…era vero, così aveva l’aspetto di una
“visione fiabesca”…
…ma
era proprio una persona con tanto di affanno, e ora correndo nelle
strade vuote e buie, se non per la luce di occasionali addobbi pendenti
“…auhf, auhf!...
…il
compleanno! Già, sì è vero mi sono
scordato il
compleanno! C’è pure quello!
C’è pure
quello…
…
…dobbiamo
arrangiarci!”…«…
…cuccioleeeeeeeeeeeeee!!»…e si
ri-infrattò
nel vicolo…
…
…era giunto il momento…
…
…di
nuovo avvolto nei suoi pesanti…e moderni abiti…
…Nigel Murrow nel corridoio di quella casa si preparava a
congedarsi da quella che era stata la ragazza da lui amata nel futuro,
nel quale era finito per errore…
…
…e lo fece così, nel silenzio, senza
parole…
…mentre lei lo contemplava sulla soglia della porta della
sua
stanza…
…
…si
guardarono a lungo…per fissare l’uno
l’immagine
dell’altra, scolpirla nel proprio cuore affinché
se ne
potesse strappare una mollichina ogni giorno, come da un pezzo di pane,
per nutrirsi lungo tutti i giorni, tanti o pochi, che avrebbero
seguitato a comporre le loro vite…
…
…anche se…
…anche se sentivano, che basandosi su questo, sarebbero
potuti
restare così com’erano in eterno…non
spostarsi
più, fermare il tempo…
…
…ma
loro…non si erano amati così tanto allo scopo di
interrompere un naturale corso…
…perciò ad un certo punto…dovettero
fidarsi di
quanto l’uno aveva preso dell’altra, dalla loro
conoscenza,
dal loro…ultimo, più profondo incontro…
…e
da quella visione conclusiva e silenziosa…mentre
l’aria
già iniziava a tingersi di un lieve profumo di cenone
Natalizio…
…e
Stellina prendeva il suo posto tra le braccia del
ragazzo…mentre
Milù la guardava un po’ imbambolata e interdetta,
con
quella delusione tipica dei bambini quando all’improvviso
debbono
salutare un nuovo amico, con cui hanno giocato bene…
…
…Juliet lentamente portò la mano alla sua
bocca…e
soffiò un bacio…in uno sguardo dolce e di
serenità…
…
…lui lo racchiuse nel suo cuore…
…poi lei si ritirò appena, dandogli quel cenno
che lui
aspettava e temeva, per andare…
…così Nigel camminò verso la
porta…
…ma
quando l’ebbe aperta…si volse un’ultima
volta verso
di lei…
…
…lei…il cui occhio spuntava da dietro la
parete…
…per vederne gli ultimi spicchi…
…
…Stellina abbaiò…tanto da
destabilizzarlo un poco,
lui avanzò di nuovo!...
…e Juliet anche…si rividero…
…
…perdettero…o sembrò almeno a loro per
un attimo
di perdere il controllo di quella delicata manovra, poiché
era
come se non volessero lasciarsi più…
…ma
lei ebbe il coraggio…di fargli un nuovo dolce cenno di
andare…
…così che lui si volse…ed anche lei
gli diede le
spalle…
…
…e
guardandosi “con gli occhi sul retro del loro
capo”…consumarono la loro ultima, ipotetica
immagine
negata ai veri occhi, mentre la porta si richiuse…
…(canzone: Shania
Twain - From this moment)…
…ecco…lo avevano fatto. Si era compiuto. Quella
separazione si era compiuta. Juliet…alzava lo sguardo
commosso
verso l’alto…
…e
Nigel per un attimo si distendeva sulla porta chiusa della casa di
lei…
…per poi…sapere di doversi
distogliere…e col capo
basso, ed un peso profondo sul cuore dirigersi verso
l’ascensore…
…chiamarlo…
…e lei…
…lei…tornare nella camera, la sua camera, la
stanza…che l’aveva vista amare, ma che lei non
aveva visto
attorno a sé…
…
…merito di quel visore che lei vide di nuovo, dove
l’aveva
lasciato, appoggiato alla scrivania vicino al computer…
…
…lui dentro l’ascensore…
…per poi premere il tasto del piano terra…e
sentire il
peso del suo cuore e del suo amore calare verso il basso, sempre
più giù, sempre più giù
mentre lui guardava
verso l’alto, il compimento della sua vita lassù
sulla
cima allontanarsi sempre più da quello che paradossalmente
era
invece il suo destino…
…lei…adagiandosi sul letto…mentre quel
pupazzo di
Biancomiao faceva ancora capolino dalla borsa a terra…
…lui aprì l’ascensore, giunto ormai al
piano
terra…e guardò l’androne di quel
palazzo…
…camminando…e vedendo un portone e gli addobbi
oltre
questo, oltre questo la notte…ed altri barlumi del
futuro…
…mentre lei correva alla finestra…
…ma non avrebbe potuto vederlo…
…semmai l’automobile svoltare.
…Pierpaola gli venne incontro, e gli sorrideva per
incoraggiarlo
come sempre, prendendogli il volto tra le mani mentre Bill e Loredana
scrutavano la scena vicini all’auto, e tanto…tanto
smarrito e timido era lo sguardo della ragazza…Lory, che
tanto
matura in quella circostanza aveva il viso simile a quello di una
bambina…una bambina che non si capacita di una simile
svolta…
…proprio come Milù pochi istanti prima, al
congedo di
Stellina…
…e la gattina ora cercava conforto accostandosi a
Juliet…
…mentre Stellina correva in automobile, e Nigel domandava
«…lei…non…c’è…?»…ed
era fin troppo chiaro che alludeva a Sabrina…
…e Pierpaola doveva prendere un profondo sospiro…
…per poi dire qualcos’altro, chissà
cosa, di
“incoraggiante”…ma ormai Nigel aveva
capito…
…
…più o meno al completo,
quell’esperienza del
futuro si concludeva…con Bill che anche cercava di tirarlo
su
con delle parole…
…
…e intanto montava in auto…
…Barbara accennava qualcosa, e metteva in moto…
…lui pensò in un primo momento di volgersi ma poi
scelse
di non farlo…
…il loro saluto era stato completo…
…
…ma Juliet vide svoltare quell’auto tra gli
addobbi, e
sussurrò «…torna a casa…
…abbi cura di te…
…
…mio sposo…»…ed
accennò lei
quell’inchino…che aveva visto molto spesso
accennato da
lui…
…Milù miagolava…ed accoglieva le
lacrime della
padroncina vicina, che erano come una pioggia comune di un giorno
d’inverno…
…
…e la mano di lui sempre sul cuore dove aveva posato la sua
felicità…(fine-canzone)
…
…una giacca scura come quella si sarebbe fusa con la notte
fino
a scomparire…nessuno l’avrebbe vista…
…ed
il suo volto, incorniciato dal cappuccio, si rifletté nello
specchio della sua casa…
…un paio di guanti, scuri come la borsa…
…poi piegò il capo per cercare qualcosa
all’interno
di questa…e nello specchio si videro dei ciuffetti biondi
sbucare da sotto il cappuccio…
…eccola…
…l’aveva trovata…ora lo specchio
dipingeva tra le
mani di Marilena una pistola magica, e nei suoi occhi un freddo
controllo…
…
…era tutto pronto…
…
…portando con sé la
borsetta…camminò fino
alla porta e si guardò bene attorno affinché non
vi fosse
nessuno a vederla uscire…
…nessuno c’era, ed aprì
lentamente…
…scivolando rapida nello spiraglio, e chiudendo lasciandosi
alle
spalle un calduccio confortevole, ed addobbato a festa…
…una volta sul pianerottolo, estrasse il suo
cellulare…
…compose un sms…
…”Adesso”…
…ed
inviò rapida…sicché la bustina da
lettera
fluttuò fino a raggiungere il nome
“TIFFANY”, poi
Marilena in tutta fretta si accomodò la sciarpa
anch’essa
scura e si lanciò giù per le scale, nel crepitio
rapido
dato dai tacchetti dei suoi stivali…
…
…Juliet nel frattempo era rimasta seduta sul letto, assorta
in
un profondo raccoglimento che le fece udire poco più che
appena
la porta della sua casa aprirsi di nuovo…
…ben presto…sentì una mano dolce, e
delicata
prendere la sua…ed infonderle conforto…
…alzò i suoi occhi limpidi ed ingenui
«…papà…!!...»…sussurrando
con
emozione…e Saverio «…hai delle
autentiche rovine,
come amiche. Lo sai, ne sei al
corrente…?»…scherzò un
po’
lui…e lei appoggiò il capo sulla mano
rassicurante di lui
«Oh…uhmuhmuhm, che hanno fatto…? Ti
hanno…spremuto come un
limone…?»…«…peggio!
Se si fosse
limitato a ciò non sarei qui in stato di sospetta
necessità di
psicofarmaci.»…«Uhm,
oh…povere Caterina e Benedetta…!...
…devi capirle, hanno visto il
principe.»…«Certo…! Quello
sul cavallo
bianco, magari…!...averceli almeno, i soldi per comprarsene
uno!»…«…uhm…»…lei
sorrise, grata per il suo umorismo che la faceva sentire a casa,
dopodiché gli disse pazientemente
«Coraggio…cosa ci
fai ancora qui? Vai…»…e lui si volse un
po’
stupito, ma lei insistette «Puoi andare, puoi lasciarmi, io
non
ho paura. Ricordi…?...
…abbiamo accordi ben precisi. Ora debbo…mettermi
a letto.
Reflexia si sostituirà a me. Ed andrà
a…
…
…!...ad attuare la sua ingiustizia. Tuttavia noi abbiamo
fatto
tutto il possibile, e non dobbiamo avere alcun
rimpianto.»…«Figlia
mia…»…«No no, papà
ti prego. Ti
prego…non c’è altro da dire in
proposito. Vai. Vai,
per favore, io…
…!...
…io
sarò molto più tranquilla
così.»…e
lui si avvicinò, prendendole la mano «Ma se ti
succede
qualcosa…!»…«Non mi
succederà
niente!...
…credo, almeno e se avrò qualche problema
farò del
mio meglio per farvi fronte, è tutto ciò che
posso
dire.»…«…Juliet…»…«…papà…Nigel,
e gli altri ti aspettano. Vai. Devi…essere
all’appuntamento anche per me. Io l’ho salutato. Ma
non
avrò modo di vederlo oltrepassare il portale, questo
perché…
…! Perché…!...
…solo nel medioevo Reflexia potrà sopravvivere
disgiunta
dal mio corpo. E allora…ha promesso con la sua magia di
riadagiarmi su questo stesso
letto.»…«…pfff,
sì…! Le “promesse” di quella
lì, ora
ci mettiamo anche a citare!»…commentò
lui
visibilmente teso, e contrariato per la situazione, ma sua figlia era
molto ferma «…e che altro possiamo fare. Alla
fine…ha trovato il modo per incatenarci tutti. Possiamo solo
ora
sperare di uscire da questa storia con quella poca dignità
che
ci è stato ancora concesso di avere.
Vai.»…disse
ancora, bloccando ciò che lui stava per dire volgendosi
verso di
lei «Vai, ti prego, è meglio.
Reflexia…è
stata molto chiara, ed ha parlato di un sonno, un mio sonno.
Probabilmente me lo provocherà magicamente. Non vorrei che
ti
trovasse qui. Non ha fatto…menzione a ciò ma
meglio non
rischiare, immagina che non faccia parte dei suoi programmi la tua
presenza qui al momento della mia trasformazione:
comprendi…?
Potrebbe assalirti, io la conosco e non ha
scrupoli.»…«…ah! Questo
è più
che certo!»…«…visto che
è così
non sopporterei di svegliarmi…e di dovermi anche solo porre
la
domanda di dove sei, e poi…
…sentirmi sopraffare da altro dolore, dalla paura di esser
sola.
No. Vai con Bill e gli altri, va a salutare Nigel. Io…
…
…io
ho bisogno di sentirti
lì.»…«Tu…»…«Io
anche sarò lì. Ma…nei panni di
Reflexia. Non so se
potrò vedere o…percepire qualcosa della scena
dell’ultimo saluto di Nigel.»…ma Saverio
esclamò «Per favore,
Juliet…!!...tu…!!...e
quell’essere mostruoso non avete nulla a che spartire, sia
chiaro!!»…«Nulla…
…
…a
parte ciò che ha determinato la mia definitiva separazione
da
colui che amo. Ma nonostante questo…io sento che ora lui
verrà con me. Ricordi…? Te ne avevo
parlato…»…e suo padre la
scrutò
intensamente…
…mentre lei, fissando avanti a
sé…dichiarava
«…
…Nigel…
…mi vive dentro…
…
…ora lo sento…
…
…quella distanza, quel baratro…
…
…da
un certo punto di vista…è scomparso, ormai. Lo
dissi…
…”io dentro di lui…lui dentro di me.
Sempre”…
…»…e volgendosi verso suo
padre…ribadì
«…sempre…»…
…al
che lui…forse lesse…e comprese grazie ai suoi
occhi
profondi e sensibili qualcosa tra le righe…
…e
mormorò «…figlia
mia…»…assorto,
molto colpito…
…
…lei non aggiunse altro, se non «…a
dopo,
papà. Salutami tutti gli
altri.»…«…
…certamente…lo
farò.»…
…e così si volse…
…
…e dopo poco Juliet sentì chiudersi la
porta…
…
…era nuovamente sola…eccezion
fatta…per le due
presenze feline della casa…quella viva, animata e
miagolante…e quella solenne, e taciturna di
peluche…
…
…la ragazza, inizialmente assorta, si
alzò…
...camminò verso la sua scrivania prendendo di nuovo in mano
quel visore…
…
…con questo passeggiò per la sua
camera…sentendo
che le dava tranquillità tenerlo stretto…
…
…fino a che non notò che…dallo
specchio, in parte
andato infranto nel precedente loro incontro…
…lo specchio dietro la porta…
…
…una figura alata, imponente e ferrea la stava osservando in
un
ambiguo e silenzioso rigore…
…
…gli occhi di Juliet non espressero stupore nel
vederla…
…anzi…
…con quello stesso visore si diresse incontro a
lei…
…
…la
fissò senza timore nei suoi occhi luminosi…che
sembravano
dietro una coltre di freddezza celare una rabbia profonda, e senza
limiti…
…
…la ragazza domandò
«…hai…
…partecipato anche tu, albergando all’interno del
mio
corpo…?»…
…
…l’essere non rispose…cercando di
celare il
più possibile il suo tremore…
…
…«Dimmelo…
…hai…partecipato, hai provato
qualcosa…?...»…domandò
sottilmente la
giovane dallo sguardo determinato, per poi decretare con amarezza
«…no…
…
…uhm! No, cosa aspettarsi…!...
…
…il
tuo cuore è stretto da catene troppo gelide…
…e troppo dure…
…per poter apprezzare…e comprendere anche una
sola,
minima sfumatura di un qualcosa di così grande!...
…
…senza che tu me lo dica sono più che certa che
sia stato
come se tu fossi stata lontana, lontana anni luce! Nonostante almeno
formalmente fossi lì presente, a meno di un passo da
noi…!!...
…
…detto ciò vedi di accelerare i tuoi tempi
adesso, quando
sei comoda!»…e l’entità,
indignata, per il
momento scomparve in un magico vortice di petali, mentre
Juliet…si riprendeva dall’affanno
dell’aver espresso
sinceramente ciò che pensava…
…mentre Reflexia, teletrasportatasi chissà dove e
circondata dal buio, stringeva la boccetta di polvere soporifera con
una rabbia inaudita, e pronunciava
«…maledetta…
…!!...
…
…maledetta,
maledetta…!!!...»…
…crepando il contenitore, tanto forte lo
stringeva…
…«…ti odio…
…TI
ODIO…!!...»…specificava come solo chi
comprende
bene le allusioni del proprio avversario…
…
…«E ti giuro…che questa
volta…è
davvero l’ultima…!!!...
…
…tu me lo hai rubato…
…!!...per l’ultima
volta…!!!»…
…e
le crepe erano sempre di più, e sempre più
profonde…
…
…«Marilena…!»…
…chiamava Rocco, scendendo le scale…
…e
sorprendendosi della sua assenza
«…Marilena…!»…
…ma nessuno rispondeva…
…
…era solo, nella sua casa vuota, circondato dal Natale in
molte
delle sue più eleganti espressioni borghesi…
…
…ma…il pregio di quegli addobbi non sembrava nel
suo
cuore potersi paragonare alla risposta di una moglie, la sera della
Vigilia…«…non è in
casa…»…realizzò
Rocco…
…avanzò un po’ per la sala…
…decise di versarsi un goccio da bere…
…
…e poi
mormorò «…non è in casa lei,
Tiffany…è uscita. E’ andata a passare
la
Vigilia…”da amici”…
…
…ahhh,
è fantastico.»…realizzò,
sedendosi sulla
poltrona «…proprio un bel
Natale.»…
…e
provò ad aprire un libro che aveva lasciato sul comodino
là accanto…
…ma
dovette sospirare…richiuderlo, e accantonandolo quasi
subito,
facendo per l’ennesima volta il punto della
situazione…
…si massaggiò il volto…
…e poi
disse «”Ci
vorrebbe un amico”. Sì. Diceva
così una…vecchia canzone. “Ci
vorrebbe…un
amico!”»…e si adagiò sullo
schienale,
guardando verso l’alto nel riflettere «…
…sempre
che quest’amico ci sia, e sia disponibile. Per te. Per
ascoltarti. Per comprenderti. E per…per avere rispetto del
tuo
mondo. Magari…per invogliarti a recuperare i frammenti di
cui
hai bisogno per essere felice. E non…per strapparteli via a
tradimento. Ahhh…
…!»…e chiuse gli occhi…
…dallo sforzo…o forse dal dolore
«…Saverio.
Non ho compreso il tuo gesto. Tu…
…tu
mi hai…colpito alle spalle, in un modo che io…non
mi
sarei mai aspettato. Da tutti, meno che da te. Tu non sei
così.
Come hai potuto…?...
…
…come hai potuto…innamorarti proprio di Marilena?
Perché…immagino che tu ne sia innamorato, se hai
scelto
addirittura di non farti scrupolo alcuno nello stare assieme a lei in
segreto. Non…non voglio, non posso pensare che si tratti
solo di
un’avventura passeggera. Significherebbe che nel tuo cuore
non vi
è presenza di alcun riguardo, verso nessuno, né
verso di
me…
…
…che ti conosco da così tanto tempo. Tu eri un
mio vero
amico. Ma…
…
…ma
ti sei innamorato di lei. Del resto “al cuore non si
comanda”, diceva un'altra, celebre frase. Quando ci si
innamora…ehehe, non si può fare altro. Probabile.
Così come…del resto quando “i figli
prendono la
loro strada non si può far altro che accettarlo”,
è
tutto così, la vita…è tutto un
susseguirsi di
questi illuminanti slogan. La cui morale della favola però
è…!»…e sbatté con
le mani ai
braccioli della poltrona, specificando «E’ questa,
Rocco!
E’ rimanere soli. Rimanere soli. Che assurdità,
però. E pensare che certi motti si declamano con
tanta…leggerezza, quasi con un sorriso d’allegria.
Eppure…eppure il loro destino è culminare nella
solitudine. Un peccato. Un vero peccato…e una delusione.
Sì, una delusione.»…poi
rifletté
ancora…
…e
mormorò «…sono ancora qui a sognare il
conforto di
un amico. Saverio, ho…
…ho
saputo…ho sentito cos’è successo a
quella donna.
Quella donna…
…che DICI, DICEVI almeno di aver amato tanto.
“Erminia…Del Ponte”. Proprio lei. Ho
saputo cosa le
è accaduto. E sono ancora qui a sognare di poter condividere
con
te la mia solitudine. Tu, che potresti capirmi, poiché
anch’io ho perduto la donna che amo. Marilena. Se
tu…
…
…se
tutto questo non fosse stato vero. A volte ci penso. Se tutto questo
non fosse stato…realtà, che ho visto io stesso,
con i
miei stessi occhi, se…!...se tu amassi ancora lei, Erminia,
che
non c’è più. E Marilena…
…per te non esistesse, se non come un’amica. Se
non
come…moglie del tuo migliore amico. E anche come amica,
perché no. Ci potrebbe anche stare. A me non piace dividere
le
persone. Io non voglio avvelenarmi la vita…con gelosie,
turbamenti, voglio solo un po’ di tranquillità. Ed
una
sana risata ogni tanto, come in un giorno così ma sembra che
proprio giorni di questo genere siano…ciò che di
più opposto ad una risata possa esserci. E
qualcuno…
…che di nascosto, cerca di allontanare da te la donna che
ami…
…
…ciò che di più opposto ad un amico
possa esserci.
Eppure…!»…
…e
sembrò stupirsi di se stesso «Eppure lo sai, io
sono
testardo. Qualcuno mi chiamerebbe “pazzo”. Altri
“stupido”, forse, e molti altri epiteti gentili,
ma…di questo non mi importa! Io sono così punto e
basta,
e non accetto discussioni. Io voglio telefonarti. Ora ti
chiamo…per parlare a quattr’occhi. Come si fa da
uomo a
uomo. Sì, forse è un’idea insensata, ma
voglio
farlo lo stesso! Se non altro…in nome
dell’amicizia che da
tanti anni mi concedo il lusso di dire che c’è
stata. Se
non altro per quello, io…io voglio parlarti, voglio chiarire
questa benedetta cosa. Poi…andrà come
andrà,
sarà quello che sarà. Se vorrai parlarmi, se non
vorrai
ascoltarmi…
…se…addirittura mi risponderà la voce
di lei al
tuo telefono allora va bene, d’accordo. Accetto…la
mia
sconfitta, anche stavolta. Tutti mi dicono che non so perdere, mia
moglie, mia figlia…
…
…ma
io non ho problemi, a perdere. Qualcuno in più a non
lottare,
io…
…io
non accetto così passivamente una vita misera, squallida ed
infelice. Né per me né per chi mi è
accanto. Io
pretendo
ancora…qualcosa.»…così che
si
alzò…e decise di farsi vicino al
telefono…
…ma prima che potesse comporre il numero…
…quello squillò: lui aggrottò lo
sguardo…
…squillava «Chi sarà….?
…probabilmente qualcuno che vuole fare gli
auguri.»…e si avvicinò, sollevando la
cornetta, e
rifilando un energico e quasi baldanzoso
«Pronto!!»…
…dunque, attorno a Tiffany vi era musica assordante e luci
deliranti, contro le quali sagome in vivo moto di gente che ballava,
pareva essere una qualche specie di locale stravagante al punto che
vantava persino di un letto matrimoniale lì piazzato nel
mezzo,
nel quale coperti unicamente…
…da
un lucido e vellutato lenzuolo, stavano la ragazza col suo iper-barbuto
“fidanzato della Vigilia” «Ptsss, ohi!
Ohi ecco, ci
siamo, è papà! Capito? E’ mio padre,
quindi…ohi, prof mi stai
ascoltando?!»…«Eh?!
Sììì…!»…«Ohi,
sveglia,
ho capito che abbiamo fatto tuoni e fulmini ma il bello deve ancora
venire: senti…senti, reggi questo coso, reggi questo coso
e…!»…porgendogli il biglietto, ma
quello sembrava
intontito non granché convinto…
…«Pronto…? Pronto…!!...
…m-ma…da dove chiamate?!
Cos’è questo
rumore?!»…si domandava Rocco…
…e
Tiffany
«Dai-dai-dai-dai!»…«L-Leggo
qui,
Pussy?»…«Sììì!
Sì,
l’ho detto cento volte,
dai!!!»…«Ok…»…«Ohi,
aggressivo,
eh!»…«Aggressivooo?!»…«Ehhh,
esatto, che problema c’è? Come...come prima, fai
conto che
stiamo ancora “studiando”, come dici tu,
aggressivo! Prima
hai dato il meglio di
te!»…«D’accordo…d-d’accordo,
d’accordo…”aggressivo”…»…e
finalmente, l’uomo esordì «GRRRRRRR!!!
PRONTO!!!
PRONTO, SIGNOR ROCCO, MI SENTE?!?! E’ IL SIGNOR ROCCO, VERO?!
PARLO COL SIGNOR ROCCO?!»…
…«E-Eh…!!...sì!!
Sì, sì, parla
con me, ma…!!...CHI-PARLA?! Chi parla dico…lei,
dall’altra parte!!»…e mentre Tiffany lo
incitava col
fiato sospeso, il prof esclamò «PARLA
L’UOMO…CHE HA SEQUESTRATO GRRR!!! LA SUA BELLA
POLLASTRELLAAA!!!»…stringendola a sé
improvvisamente, mentre lei protestava «Ohiii…!
Ora
però non entrare troppo nella
parte…!»…
…«Cosa?!?!...
…m-ma…?! Cosa intende dire, ma…! La
smetta, per
favore, di dire stupidaggini!!»…
…«STUPIDAGGINI?! I-IO, CON UNA LAUREA IN
MEDICI-»…«Shhh!!!...sei stupido, vuoi
che ti
arrestino? Non dare informazioni su te
stesso!»…«AHAH! VOLEVO DIRE CON UNA
LAUREA IN…
…!!!...
…IN ARTE DELLO STUPRO SREGOLATO,
AHAHAHA!!!»…
…Rocco puntualizzò «…DI COSA
STA PARLANDO?...
…mi
stia bene a sentire, o mi risponde o io chiamo IMMEDIATAMENTE la
polizia. Questo scherzo sarebbe un complimento definirlo di pessimo
gusto, e stia sicuro che posso far rintracciare il numero, ho un amico
che fa questo genere di lavoro!»…
…«AH! E LEI CREDE DI INTIMORIRMI COSI’?!
NOOO!!! NO,
SIGNOR ROCCO SI SBAGLIA! LEI SCOMODA IL SUO AMICO, ED IO,
QUESTI…URLI LE ASSICURO CHE NON SONO NIENTE, SONO SOLO
L’INIZIO DI UNA SOLENNE…”TORTURA DI
NATALE”:
cara?»…«Ehm,
ehm!»…Tiffany si
schiarì la voce…
…Rocco attendeva…
…ed il prof «AHAH! ORA LE FACCIO SENTIRE! MI DICA:
E’ SICURO CHE QUESTI SIANO
“STUPIDAGGINI”?! Urla,
cara: anche tu, come prima.»…e Tiffany si
esibì
«AAAAAAAHHHH!!! AAAAAAAAHHHH!!! AIUTO,
PAPAAAAAAAAAAAA’!!!»…
…al
che a Rocco si mozzò il fiato
«…!!!...Tiffany!!!»…
…ed
il prof «AHAHAHA!!! ORA E’ CONVINTO?! VUOLE FORSE
SENTIRLI
MEGLIO, SO COME…PROVOCARLI, SE
VOGLIO!!!»…
…«No stia fermo. Stia fermo per carità.
Non
si…non si AZZARDI a fare niente. La prego. Che cosa
vuole…?...
…
…la
prego, mi dica che cosa vuole. QUANTO vuole!»…
…«AHAH!! PRENDA CARTA E PENNA, SIGNOR ROCCO!! STO
PER…PER DETTARLE UNA CIFRA CON PARECCHI
ZERI!»…
…«Tutto quello che
vuole!»…promise Rocco
cercando qualcosa dove segnare le direttive del tipo…
…«AHAH! E NIENTE POLIZIA, MI RACCOMANDO!!
O…DELLA
RAGAZZA POVERIIIIIIINA TANTO BELLA, TANTO INTELLIGENTE, PROSSIMA ALLA
LAUREA!»…«Ptsss, shhhHHH!!! E zitto,
vedi che ti fai
capire?»…«Ops! Scusa Pussy AHAHAH!!
DICEVO,
COSI’ LEGGIADRA, NEL FIORE DEI SUOI ANNI, TROVERA’
SOLO…
…!!...
…i pezzettiiiini!!!...
…AHAHAHAHA!! NEL LUOGO CHE LE INDICHERO’ DOVE
DOVRA’
PRESENTARSI DA SOLO!! DA SOLO!! DA SOLO!! O LA FRULLO, QUESTA QUI!!
GLIELA RIDO’ IN VERSIONE PANNA MONTATA,
AHAHAHA!!!»…«Ptsss, sei
un…copione di te
stesso, prof: ricicli sempre le stesse espressioni, questa me
l’hai detta cinque minuti fa in pace e la ripeti adesso a mio
padre in guerra.»…
…Rocco chiese «Mi faccia parlare con
lei.»…
…ed
il prof gliela passò «Aiuto, papà!!! Ti
prego,
quest’uomo…!!!...è un bruto,
lui…!!!...lui
sarebbe capace davvero di attuare tutte queste bruttissime minacce, io
non voglio morire così giovane!! Ti prego, papà!!
Devi
venire!! Devi andare dove lui ti dirà, ti scongiuro!!
E’
una questione di laurea o di bocciatura, mi capisci,
no?!»…e il “bruto” riprese il
telefono
«AHAHA! CODICI GIOVANILI PER DIRE “di vita o di
morte”, AHAHAHA! Ptsss, brava Pussy! Tu sì che sei
una
studentessa modello!»…«Non ti
distrarre…»…«Eh?! EH,
ALLORA!! SENTIAMO UN
PO’, MI HA CAPITO, SIGNOR ROCCO?!»…
…e Rocco,
pallido e grondante di sudore ma deciso a rimanere fermo
«…ho capito, ho capito perfettamente: ho capito
lei NON
TEMA assolutamente niente io…non ho intenzione di
contraddirla.
Io ho…piena intenzione invece di assecondarla, di fare tutto
ciò che lei mi dice, per cui lei per favore, lasci stare mia
figlia…
…non le faccia niente…
…non ha motivo di dubitare di me.»…
…
Braang!!! Secco
e deciso, ad un tratto «Uhm?!»…fece
Bill, e
Pierpaola «Eh?!»…e ancora il ragazzo
«Che
succede, mamma?!» mentre Loredana domandava
«What’s
up?!»…e Barbara «Niente
e…niente, si
è, si è…!»…e
provava a mettere in
moto «Si è inceppata la macchina! Vedete? Non
ingrana!»…«Come? Come, ah,
aaaccc!»…fece Pierpaola, e Barbara seguitava a
girare
invano la chiave «Eh, non parte! Ma
com’è…?
Io…io avevo rifatto benzina! Mi pare, mi sembra…!
Oddio…o forse l’avevo data a Sabry…je
l’avevo
prestata, da guida’ l’altro
giorno…!...»…e questo bastò
per farle
portare una mano alla fronte, mentre Pierpaola diceva
«Aspetta!
Aspetta un attimo, fammi vedere,
controlliamo!»…«Io…non lo so,
non mi pare,
non mi ricordo: mi sembra che j’ho chiesto
“Sabri’,
hai fatto benzina?”, lei m’ha risposto
“sì
sì!”»…spiegò
Barbara, e Pierpaola, che
si era alzata a controllare il motore «Eh,
“sì
sì” adesso però vediamo veramente
se…se
è a secco oppure
no!»…«…cacchio…!...mo’
pure
questa…»…si accasciò Barbara
sul
sedile…per poi volgersi verso Nigel con un sorriso non
allegro
ma dolce, e dirgli «…pure l’automobile
fa di tutto
per trattenerti, piccolino.»…
…e Stellina abbaiò tra le mani di lui, che aveva
sguardo
un po’ attonito ed in apprensione…con Loredana al
suo
fianco che cercava di rassicurarlo, carezzandogli il capo…
…
…«AHAHAHAH! PUNTUALE, EH!!! EHEH, MI RACCOMANDO!!
O IN
CASO CONTRARIO…»…esclamò il
prof e
passò il telefono a Tiffany, la quale
«AAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHH!!!»…«Brava
Pussy,
un urlo da maestra!»…«HA BEN
REALIZZATO?! AHAH, A
FRA POCOOO!!!»…chiudendo quella
conversazione…
…e
lasciando Rocco spiazzato, col cuore in orbita, e solo qualche appunto
mediante il quale orientarsi…
…«Prof comunque tu mi spaventi,
eh…!»…«EH?!»…«Sì
sì, io…non so mica se fidarmi o no, ci entri con
troppa
personale partecipazione nel ruolo del torturatore sadico di povere
giovinette, io ho tanto il sospetto che se i miei mi dicessero di
smettere di frequentarti avrebbero pure ragione, in un certo
senso…!...»…«Oh?!
Ma-ma-ma-ma-ma-ma Pussy!!
Pussy mi tratti così dopo che io?! Dopo che
io…?!»…mostrandole il foglietto ormai
accartocciato
nelle sue mani fin troppo tese per la recita «Dopo che io ho
onorato la tua famiglia riesumando l’attore mancato che
c’è sempre stato in
meee!»…«Eh?!
Caspita, allora vedi hai voluto fare l’attore prima del
medico e
del professore.»…«Eh?! M-Ma
io…!»…«Uhm uhm:
sì, ormai ho sentito,
impossibile
ritrattare.»…«…erano sogni
giovanili, Pussy!»…«Io giungo solo alle
conclusioni:
tu sei uno che tradisce, tradisce persino la sua vocazione autentica
per pascersi in bieche
ambizioni…!»…«…ma
io…?!...
…Pussy!!! Io tradisco mia moglie per venire con teee!!!
Anche
oggi, a Natale, i miei figli mi stanno aspettando,
ma…!!!»…«E allora torna da
loro, che aspetti,
bravo papà…!...»…fece lei
alzandosi dal
letto, e a lui sfuggì la delicata manina «No,
Pussyyyy!!!
Non te ne andare!!!»…«Io sono una donna
libera,
oltre che grande e vaccinata se permetti. Vaccinata altroché
se
lo sono, con tutti i siringoni con cui mi hanno bucato la pelle
perché sennò non accedevo al tuo bel tirocinio
clinico!>…«Ti-Ti-Ti prometto che ti
pagherò
delle cure per far tornare la tua pelle liscia come una
volta!»…«E’ già
liscia, che debbo
pensare che non l’hai notato?! E inoltre…
…!...non hai più soldi. No, non ce li hai e non
guardarmi
con quella faccia senti per favore, eh, perché
io…!...non
sopporto quelli che fanno sempre la
vittima.»…«Ma li
ho spesi tutti per te!!!»…«E con questo?
Bella
scusa, quando mi facevi i regali dicevi che erano frutti di amore
autentico, commuoventi testimonianze del tipico fiabesco amore della
giovane ingenua e piena di sogni con l’uomo maturo
e…e…e pfff! Per poi venire a conoscenza della
stroncante
notizia che nel tuo portafoglio sono rimasti quattro spiccioli
sì e no per pagare questo schifo di locale e questo
cavolicchio
di letto che oltretutto è pure scomodo: mi ha fatto male
alla
schiena.»…«I-I-Il letto?!...
…no-no-no-no, ti sbagli! I-Il letto…va a carico
dell’università!»…«Bravo,
poi si
lamentano che ci sono pochi posti letto per i
malati!»…«OHHH!!!»…«Comunque
puoi
inventarne altre cento, io non mi tratterrò qui,
oggi.»…«PERCHEEE’?!!
WHOHOHOHOH!!!»…«Ma
perché…!...
…è fin troppo ovvio: voglio scoprire cosa
c’è dietro tutto questo ambaradam tirato su da mia
madre.»…«Uhm?!»…«Sì
sì!»…fece lei, rivestendosi
«Voglio vedere a
cosa punta questo piano super-alternativo dell’attirare
papà dove non ho capito facendomi passare per la prossima
possibile candidata al più…scenografico caso di
stupro in
città! Eheh, eh da una cosa così mica mi si
può
tagliar fuori tanto facilmente, scusa mi è stato chiesto di
essere la protagonista ora vorrei vedere il mio operato a quali
rifulgenti conclusioni
conduce…!...»…«Oh-oh-oh-oh,
ma…!
Pussy!! Se tu vai via adesso, io…!!...!!...cosa
facciooo?!?!»…«Ohhhhhhhiii!!! Te
l’ho detto:
vai dai tuoi bambini e gli fai compagnia mentre scartano i
regali!»…«…ma sono grandi,
ormai! Sposati e
con figli!...e poi io preferivo scartare te,
piccola!»…«Eh beh?! E cosa vuoi di
più,
togliermi anche la pelle per caso? Io non ho strati di vestiario
infiniti, caro…paparino o nonnino, è
più
indicato!»…«Beh ma puoi sempre mettere e
togliere,
mettere e togliere, mettere e togliere così!!!
All’infinito, come
una…Barbie!»…«…puf…
…tanto lo so che io sono per te quello, e
nient’altro!»…«Cara…!
Sei ingiusta, le
Barbie non producono slide originali come le
tue!»…«Grazie tante, quale di loro ha
mai fatto il
grafico pubblicitario? Nessuna, di solito sono sempre principesse, o
modelle o disoccupate, che vanno a fare allegre scampagnate con gli
amici: no, grazie, io sono una che studia, io me la guadagno con le mie
mani la fetta di
torta!»…«Pus-!»…«Smack!
Buon
Natale prof, salutami i tuoi i
nipoti!»…«Ma
cara!!»…
…ma
la ragazza, già pronta e decisa
«…nessuno mi
toglierà come regalo la conclusione di questa storia. Ciao!
Ah,
e…!...e paga qui, eh! Che all’entrata gli ho detto
che
avresti offerto tu ora non mi far fare brutte figure,
eh.»…
…si
allontanò svelta…lasciando il barbuto come uno
sciocco
«Ma…!...veramente…!...i-io…!...
…LO
HAI DETTO TU CHE PER TE HO FINITO I SOLDIII!!!!!!!!!»
soffiandosi
il naso con quel bel lenzuolo…
…
…«…è giunto il
momento…»…sussurrò
Juliet…
…sfiorò il suo letto, sul quale era pronta a
distendersi…ma non appena pensò a ciò
che la
aspettava, avvertì un brivido attorno al suo
corpo…
…il
suo sguardo si tinse di pena e timore…e mormorò
«…ho freddo…»…
…ma
poco dopo le tornò in mente la voce di lui che ripeteva la
stessa cosa “ho freddo”…e lei stessa che
gli
rivelava “…tra
poco…non sentirai più alcun
freddo…”…«…Nigel…»…sussurrò
la ragazza…
…ricercando nel vuoto la mano di lui, che non
c’era, le
sfuggiva e non poté che portare le sue stesse mani al cuore,
congiungerle in quella forma magica…
…e
solo provare ad immaginare che lui le fosse accanto…
…poi…si volse e
«…oh!»…
…notò quel pupazzo, quel gattino bianco che era
rimasto
là dove l’aveva lasciato, a fare capolino dalla
borsa
appoggiata per terra
«…tu…»…sussurrò
Juliet, e si
diresse da lui…prendendolo tra le braccia
«…tu hai
visto tutto…
…
…tu
sei stato testimone del nostro
amore…!...»…abbracciandolo…«Oh…
…!...
…come te ne sono grata. Almeno avrò
qualcuno…con
cui ricordare quel momento, ora che lui se n’è
andato.
Nessun altro lo sa, ma tu sì…
…tu lo hai visto…
…e tu potrai…
…potrai aiutarmi a ricordare che era tutto vero, quando a
me,
dalle profondità della solitudine, sembrerà
talmente
bello da poter esser stato unicamente un sogno!!...
…
…tu
mi ricorderai che è stato vero, amico caro.
Vieni…resta
vicino a me. Ho bisogno di qualcuno! Sono sola in questo
momento…
…m…mio padre…
…gli altri…!...
…
…Nigel!...
…
…non potrò avere la mano di nessuno a
confortarmi!
Almeno…ci sarai tu, che so che anche attraverso un codice
incomprensibile comunque ci hai voluto bene! Hai…hai tentato
di
aiutarci!...
…hai cercato di salvare Erminia finché
è stato
possibile!...
…sì…
…sì, sarà un po’
come…avere lei,
accanto. Lei che…
…ora può farlo, lei non è
più tra noi, non
fisicamente, ma c’è col cuore. Con
l’anima, e ci
abbraccia e ci protegge! Lei…che era
così…tanto
dolce. Come una mamma. Lei…come vorrei averla qui, in questo
momento! Erminia…!...
…
…tu mi vedi ora…!...
…
…tu sai che sto piangendo…
…
…tu sai che…ho amato…
…e
amo…!...»…deglutì tutte
quelle
emozioni…tutto quell’amore, tra le lacrime
«…abbi…compassione di me. Ti prego. E
proteggi
Nigel. Non far sì che tutto questo male…!...
…possa sfiorarci…e distruggerci! Ti prego,
Erminia…
…restami accanto, così come sempre ti prendevi
cura di
noi. Ecco…»…poi parlò dunque
al peluche
«Amico caro, vieni…addormentiamoci
assieme…»…
…mentre Reflexia, dall’esterno, allungò
la sua mano
verso la finestra dello studio…
…e
così, in un bagliore rosato, riuscì ad
oltrepassare il
vetro ed entrare nella casa…mentre la boccetta di sonnifero
veniva con lei…
…Juliet si distendeva dunque sul letto…quasi
già
sentendo un sonno magico avvolgerla
«…sì…così…
…ora sarò…molto più
tranquilla…»…
…e
portò il peluche vicino…vicino…vicino
al suo
cuore…
…Reflexia avanzava…
…e
Juliet sussurrava
«…Ni…gel…»…spingendo
su di
sé quel gattino bianco…
…
…BEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEP!!!
«AH?!»…Nadia ebbe quel sussulto che
stava aspettando
da molto, mentre al contempo udì la voce della sua cameriera
«Signora!!! Suonano insistentemente alla portaaa!!! Cosa
debbo
fare?!?! Apro?!?!»…sicché Nadia si
sentì
divisa «A-…ah?!...
…e-ehm…!!!...
…s-senti chi è!! Chiedi, prima!!...s-se sono i
miei
figli!! Con mio marito…!!...»…
…
…ma a Patrizia fu risposto «E’ la Neuro,
signorina!!
Apra, è un’emergenza o dovremo entrare con la
forza!!»…«AH!!»…sicché
costei
non ebbe il coraggio di esitare oltre e spalancò la porta
«C-Cosa desiderate?!» esclamò
terrorizzata, e gli
agenti si fecero spazio bruscamente «Ci è stata
segnalata
la presenza di una persona pericolosa ed instabile psichicamente,
appena evasa dal Dipartimento di Patologie Magiche!
Nadia…Orlandi, signorina, la
conosce?!»…«…ah!!...»…Patrizia
restò senza fiato, con una mano alla bocca…
…
…e Nadia, che udì dalla sua stanza,
altrettanto…«…!!!...
…Mi…Mimmo…!!!...
…che…dddisgraziato…!!!...
…ah?!?!»…ma
BEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEP!!!...il microfono non aveva
cessato di suonare…
…
…«Dobbiamo perquisire la casa!! Lei resti da
parte!»…ordinarono gli agenti alla povera
cameriera…
…
…!!!
Mentre Nadia, in quegli istanti di affanno si guardò
attorno…
…meditò se scappare…
…ma poi…
…prese la
decisione che reputava più giusta: afferrò il
microfono
bucherellato…
…tirò un sospiro profondo per calmarsi, e
ricordare…
…
…e
poi…lo accostò alla sua
bocca…pronunciando
«…con questo messaggio…io vi richiedo
di stare in
massima allerta!!!»…
…!!!...«AH?!?!»…Juliet
sussultò
improvvisamente, afferrando quel peluche dal quale aveva sentito
provenire la voce…!!!...
…«Pericolo! PE-RI-CO-LO, ripeto!! Chiunque mi stia
ascoltando deve prestare attenzione, poiché sono stata
informata
sul fatto che si trova in pericolo!! Mortale
pericolo!!»…
…«…!!! Chi parla?!?!...chi è
che sta
parlando?!?!»…esclamò disperata la
ragazzina,
scuotendo il peluche «La prego signora, mi dica il suo nome,
la
scongiuro…parli!!!»…
…e Nadia respirò, lottando contro la
tensione…
…e specificando «…fare
attenzione…
…a REFLEXIA!!...»…
…«…ah!!»…esclamò
la
ragazzina…
…ignara
del fatto che quegli occhi luminosi le erano sempre più
vicini,
nel buio delle stanze della sua casa…
…«A questo nome…è correlato
un pericolo
MOR-TA-LE…ed esteso!! Esteso, molte persone!! Molti in
pericolo!! RE-FLE-XIA!!»…scandì
Nadia…mentre
gli agenti si appostavano alla porta chiusa della sua stanza
«Dev’essere qui: mi raccomando…allerta,
sfondiamo.»…
…«Chi?! Chi è in pericolo?!...
…RISPONDA!!»…gridava Juliet
«Chi è in
pericolo, cosa sa, signora?!?! Quali sono i piani di
Reflexia…?!!...
…la SCONGIURO, la prego, mi dica cosa
sa!!!»…
…e Nadia ripeté «Reflexia…
…state in guardia da lei. E…!...e
inoltre!!»…ma booom!!!
«Ah?!»…sfondarono la porta
«Nadia Orlandi!!
Deve venire con noi!!»…ma la donna, seppur
mortalmente
impaurita, restò aggrappata al microfono «E
inoltre due
nomi!! Due nomi, dovete udire!! Dovete…ricordare!! Due nomi,
Erminia Del Ponte!! Erminia Del Ponte e…!!
E…!!»
…Juliet restò di sasso nell’udire quel
nome…
…ma
gli agenti afferrarono Nadia per le braccia, la immobilizzarono e le
cadde il microfono di mano «E’ pazza: è
come ci
avevano detto. Parla agli oggetti.»…commentarono
gli
agenti e cercarono di tapparle anche la bocca ma la donna si
dimenò e gridò l’ultimo nome
«E FEDERICO
ORLANDI!! FEDERICO ORLANDI!! VI PREGO SE MI AVETE UDITO, VI SCONGIURO
FATE QUALCO-!!!»…«Shhh!!! Cloroformio!!
In questi
casi è il rimedio più
indicato!!»…sicché la addormentarono
con un panno
imbevuto di tale sostanza, mentre la cameriera gridava
«AHHHHH!!!
SIGNORA
NADIA!!!»…«…Pa…tri…zia…»…ma
poi la donna non riuscì più a restar
sveglia…
…mentre Juliet ripeté sconvolta
«…Federico…Orlandi...
…!!!...»…non accorgendosi che Reflexia
era dietro
di lei…appena entrata nella sua stanza…
…«Il fratello di
Emilio!!»…realizzò
Juliet, stringendo quel gattino bianco…e scuotendo la testa
sconvolta «…!!...n-non posso restare
qui…!!...
…debbo avvertire papà e gli altri!! Potrebbero
essere in
pericolo!! Oh?!»…ma si volse…
…e
quegli occhi luminosi ed intrisi di odio filtrarono la sconvolgente
verità della quale fino a quell’istante Juliet era
stata
ignara…
…!!!...
…«…!!!...
…
…Reflexia…
…!!...?...!!...ah, tu…!!...
…tu…!!»…
…e come
lei anche la creatura respirava d’affanno…ma lei
anche di
indignazione…
…mentre
Juliet, sconvolta, incredula…ebbe l’istintivo
gesto di
picchiarsi sul petto fino a stringersi gli abiti…e a
realizzare
in una disperata esclamazione
«…tu…!!...non sei nel
mio corpo!!!»…«…ebbene, ed
anche se
fosse…?...
…!!...ora
questo non potrai raccontarlo a nessuno!!»…ma la
ragazza
si avventò di scatto contro quella boccetta che la creatura
stava aprendo rapida «Ah…!!...hai ingannato
tutti!! Nigel
non dovrà tornare nel medioevo…con
te!!!»…«AH!!»…e
lottarono, tentando di
strapparsela…
…«Ah-AHHHCH!!!»…ma la
boccetta cadde
«Maledizione!!!»…esclamò
Reflexia, mentre
della polvere rosata si sparse ovunque, costringendola ad
indietreggiare…
…Juliet tossì, tentando di coprirsi le vie
respiratorie
«…accidenti…polvere
soporifera…»...e
sentiva le sue gambe non sostenerla…tremarono, e lei cadde
in
ginocchio…
…
…mentre Reflexia arretrava sempre più
«…oh
no…!...
…debbo andarmene!!...
…debbo fuggire, o corro il rischio di addormentarmi
anch’io!!»…
…
…e
Juliet seguitava a tossire…trascinando giù dal
letto il
peluche di Biancomiao, e sentendo il proprio corpo intorpidirsi di
più ad ogni secondo…ma espresse
«…no…!...non…devo…cedere…
…ah…!...t-ti prego…aiutami, pugnale
d’acqua…!...»…
…e
a stento con la magia riuscì ad evocare la sua arma, che le
scivolò in mano ma lei cadde distesa a terra…
…
…Reflexia vide la sua sagoma nella nebbia rosa che aveva
avvolto
la stanza, e disse «…non ce l’ha
fatta…!...si
è addormentata, meno male. Così non
potrà
più intralciarmi, ora debbo sbrigarmi a raggiungere il luogo
dell’incontro!»…e spiccò un
volo travolgente,
oltrepassando con la magia il vetro della finestra dello
studio…
…
…ma
Juliet, con gli occhi ormai quasi chiusi, riuscì a
pronunciare
«…turbine…oceanico…ti prego,
libera il tuo
potere!»…ed il suo pugnale di corallo si
illuminò
di luce azzurra…!!!...e sprigionò spettacolari
spirali
molteplici d’acqua, che scrosciarono ad ogni lato della
stanza,
scacciando la polvere e dissipando la nebbia…
…!!...«Ah…ahhhh…!!...»…Juliet
cercò di respirare in quel momento…ed i suoi
occhi
riuscirono a rimanere aperti…mentre tentava, pur
faticosamente,
di rialzarsi…
…
…i
vortici del pugnale d’acqua neutralizzarono in eleganti
giochi
ogni traccia della polvere soporifera, lasciando al suo posto un
delicato scintillio che circondò la ragazza, nel suo
aggravato
avanzare…«…debbo…
…farcela…
…!!...»…
…
…nel frattempo il dolce cagnolino era cullato dalle gentili
e
sottili braccia materne di Sabrina, dal volto…visibilmente
provato da quel giorno, e da quel pianto…
…ed
ora non riusciva a placare quella cullante oscillazione, né
a
distendere la sua provata e appenata espressione…
…«…che devo
fare…?»…si
chiedeva, guardando continuamente l’ora
«…ormai
saranno già arrivati al portale. Che devo
fare…?...
…me
sento…che sto a impazzi’, che faccio, Dio mio, che
faccio…?...
…
…ormai…è tardi, è tutto
‘n
casino…»…si disse, alzandosi e
guardandosi allo
specchio senza trovare nella sua immagine alcun conforto…
…dopodiché valutò, sempre col
cagnolino in braccio
«…che sarà il caso che faccia?
Chiamo…qualcuno? Ma tanto che me possono di’.
Però
io…
…a
sta’ così ancora, a sta’ sola, che
faccio…?
Chiamo…Stelviuccio? Magari…magari posso chiamare
lui.
Sì, a lui…a lui forse je fa piacere.
Pfffffffff…»…per poi sospirare di
sconforto e
tornarsi a sedere sul letto «Lui magari mo’
‘sta a
festeggia’. Oppure…
…
…oppure forse no. Lo dice sempre, tira fuori tutta la storia
che
lui…
…è solo, che ‘n va d’accordo
con la famiglia,
che ‘n c’ha la ragazza, e la sua ex…di
qua e di
là...»…mormorava con voce tenue e
stanca, e
consultava appena il cagnolino «Magari lui pure se sente solo
e
sperduto, la sera della Vigilia. C’ha bisogno de ‘n
conforto…
…potremmo farce compagnia, io pure sento che sto a
mori’…
…io
muoio se passo ‘n altro secondo da
sola.»…ma
suonarono al campanello, anche con una certa insistenza «Chi
è?!»…balzò lei in
piedi…
…ed
ipotizzò «…che so’
già
tornati?!...hanno già fatto?!...
…no, oddio…
…hanno già
fatto…»…ripeté con
voce rotta da pianto e angoscia «…oddio
‘n
c’ho il coraggio di
apri’…!...»…disse…dirigendosi
verso la
porta, sempre col suo peluche in braccio…
…«Se so’ loro…? Se
so’ loro che je
dico?»…si disse con la mano sulla
maniglia…e subito
dopo «…vabbe’! Proviamo…! O
la va o la
spacca, tanto so’ loro!»…ma spalancando
la porta di
casa…(canzone: Nelly
Furtado - Feliz cumpleanos)
https://open.spotify.com/track/5bDapX5cS4W1CAvsfdP1KB
…«IHHH!!!»…si
portò le mani alla bocca
poiché vide un ambiguo essere tenebroso, mostruoso e
fasciato
esprimere con voce meccanica «TI SBUDELLERO’ E POI
TI
FARO’ DIVORARE DAGLI SCARABEI DELLA MIA
PIRAMIDEEE!!!»…con tanto di dito puntato contro di
lei,
che indietreggiava atterrita con una mano sul petto mentre une voce ben
più umana dietro la mummia affermava «No no
ma…!!...ma avrebbe dovuto dire “Buon compleanno!
I-I-Io ne
ho cento, no, quanti? D-Diecimila, io ne ho diecimila più di
te!”, avrebbe dovuto dire
questo!»…«…s-Si PaPi, Lo
sO.»…«E
allora?!»…«…aBBiAmo SBaGLiaTO
PuLSaNtE.»…«NoN è Che ABBiaMO
sBaGLiaTO
mUMMiA, ViVy? MAgARi QueSTa La fUNZioNE-COmPLEAnNo NoN La
Ha!»…«ImpROBaBiLe,
CrEDo…!»…«Vabbe’,
vabbe’!»…tagliò corto il
padre…
…ed
il suo volto si svelò dietro la mummia che teneva in
mano…nel più totale sconcerto della trafelata
Sabrina
«…!!...Luca???!!!»…e lui,
splendente nel suo
rosso costume natalizio, recuperò verve ed allegria
«Buonaseera!! Buonasera, gente!! E buon compleanno a chi
compie
gli anni,
oggi!!»…«AUgURi!»…«U-UnA
moRTE
FeliCE a TuuUUtTi, OGGi!»…esclamò la
vocina della
piccola Sofia…«M-Ma?!»…faceva
Sabrina, e Luca
«Saluti!! Sm-smack, un bacio cucciola. Su, forza!! Coraggio,
entrate!!»…«E-E quelle?! Q-Quelle
bambine,
Luca?!»…«Queste?! Queste bambine? Ecco
sentite? Vi
ha interpellato, allora! Queste sono…eccole allora, queste
sono
Sofiettina! Sofiettina…
…e Vivianuccia! Loro due: e niente di
più!»…«…e La
MumMia,
Papi.»…ricordò la maggiore, e lui
«Ah! Ah!
Ah, scordavo, questo è…! Questo è
Ste-Stelv-no
vabbe’ no, non mi piace questo nome! Non mi piace che stia
qui in
questa casa anche se è attinente, questo è,
questo
è…!...Ezio! Sì! Esatto, come Ezio
Ferretti, il
cliente, il mio amico, no? Eh, cucciola te lo
ricordi?!»…
…«…Ezio…?»…rimase
imbambolata
lei nel guardare quella mummia penzolare dalla mano di Luca, che
spiegò un po’ divertito «No è
che, è
che all’ultimo ti spiego ci hanno ricordato che era il tuo
compleanno, per cui noi finalmente…abbiamo assaltato quel
negozio sfondando la saracinesca come ci eravamo già
promessi!»…«La-La
sar…»…«Ehehe, e che vuoi
fare, non abbiamo
trovato di meglio! Le cucciole sono pratiche solo delle saracinesche
dei negozi di giocattoli, una…una di una gioielleria o di
una
profumeria o un qualsiasi negozio femminile poteva causare problemi,
poi scattava l’allarme e ci arrestavano a tutti: bambine!! Vi
piace allora questa casa?! Eh?!»…«MOLtO,
PaPI.»…«Ci SEmBRA aRReDATa cON MoLTo
guSTo, GiUsTO
quALCHe TesChiNo iN piU’ e Poi E’
PERfETTa!»…
…e lo sguardo ingenuo di Sabrina su di
loro…mentre Luca
esclamava «Bene!! Fate le brave con la zia Sabrina,
eh!»…
…lo sguardo di loro, incuriosito, su di lei…
…e
questa «EH?!?! Come, la-la ZIA
SABRINAA?!»…«Sì-sì
cucciola, io debbo
andare.»…sussurrò Luca, e lei
«Come?! Cosa,
devi andare, ma sei appena
arriva-?!»…«…!!...
…piccola, amore mio.»…prese lui la sua
testa tra le
mani «Ti sono grato per esser così contenta di
vedermi, ma
non posso trattenermi,
davvero!»…«…?!...perché
dici che non
puoi trattenerti?!»…chiese lei, non accorgendosi
di
parlare col tono di una donna innamorata, e lui, così
affettuoso
«Ma perché mi cercano, perché mi
arrestano tesoro
mio: s-sono venuto solo per farti gli auguri. Smack. E per lasciarti le
bambine, giusto per qualche
tempo…»…«…le…tue
figlie…
…!...?»…ripeteva lei…mentre
le bambine
già la osservavano e le sorridevano
«…Z…ZiA,
ripEti anCHe tU, SoFy.»…«Z-ZiA
SaBRiNA…SemBRi
SimPATicA…!»…
…Sabrina, così stupita…non
poté che
accennare un sorriso, mentre Luca le diceva «Il tempo ci
dà contro, cucciola però lasciati solo dire una
cosa: non
lo lasciare andare. Va a salutarlo. Lui, lui sono sicuro
che…»…«…! Ma di
chi stai a
parla’, Luca?! Di
Matty?!»…«Sss…!...sì,
sì, certo
di lui: ti vuole bene. E ti sta sicuramente aspettando. Come io ti ho
aspettato ognuno di quei fottuti giorni in carcere. E non sei venuta,
ma l’ho capito perché so come stai. So cosa stai
attraversando.»…«Dici…i miei
problemi,
dici?»…«Smack. Ma per lui è
diverso. E’
piccolo, e tra poco avrà tutto il medioevo contro, non
è
come me un uomo forte, un uomo temprato. Un padre di famiglia. Smack.
Va da lui…»…«…te
dici…
…che dovrei andare? Che je farebbe
piacere?»…chiedeva lei ed era incredibile
descrivere come
si guardavano, con l’amore negli occhi come gli attori di un
kolossal romantico, con la porta ancora aperta
«…certamente, a…chiunque farebbe
piacere vederti
soltanto.»…sussurrò Luca
«Salutalo anche da
parte mia. Fagli tanti auguri per la sua…nuova vita, ne
avrà bisogno.»…mentre Viviana
«…MaTTy…?...MMMaT…Tia!!
SoFy!»…«ViVy, Ma MaTTia NoN è
FoRSe NOsTRo
fRAT-»…«PRopRio
LUi!»…«IUhM!!
anCHe Noi VOGLiaMO VeDERLo, ZiA!»…e lei
«…già m-…lo volete
vedere…?...g-già me chiamate
“zia”?»…ed il padre delle
piccole
«Smack, cucciola. Le senti? Le senti, chiedono di lui, non
deluderle, non farle attendere. S-Se parti adesso fai ancora in
tempo.»…«Hai incontrato Billy e gli
altri?!»…«Te LO ChiEDE aNChe
EziO!»…Viviana tirò su la mummia, che
ripeté
«A-ADDIO! ULTIMO ADDIO!»…e Sofia
«VaBBe’
LuI è PRaTiCO Di QUEsTe CosE! ComE
NooOOi!»…
…«…smack…addio. Ed abbi cura
di
te!!!»…«Ihm!!! Ma! Aspetta!!
Luca!!...e…!!...
…e la tua compagna?! E la Banca?! E la tua
vita?!»…«Addioooooo!!! Cucciolaaaa!!!
Piccole, fate
le brave, io debbo riprendere la mia slitta!! Forse ci rivedremo, a
prestooo!!! CucciolaaAAAAAAAAAAAA!!!»…e corse via
dalla
porta aperta, scapicollandosi giù per scale
«CiAoOOoOOooOOO,
PaPiiiIIIiII!!!»…«ToRNA a
PRenDERCi, Ti aSpEtTiaMO!!!»…
…mentre Sabrina era rimasta con quel cagnolino in braccio
«…ancora in
tempo…»…sussurrando,
mentre le bambine le andavano incontro un po’ tristi
«…PaPA’ sE n’E’
anDATo…»…«…uFFa…»…ma
lei le guardò…
…e poi sussurrò «…aspettate
bambine, adesso
facciamo un bel gioco. Andiamo in un bel
posto…»…(fine-canzone)
…
…intanto
nell’ormai devastata, stracciata, sovvertita e rimbalzata
casa
Calandrin la cui fonte di luce era rimasta una lampadina penzolante,
scoppiettante, sfrigolante ed elettrificante…
…l’anziana donna era ancora sulla sua sedia a
dondolo a
conficcare chiodi nella testa delle bombolette, quando sua figlia
Fabrizia arrivò tutta canticchiante
«Tadada-dadan-dadan-dadan-tadadan-dadan-dadan-dadan! Uhm? Che
te
ne pare?»…ancheggiando soddisfatta in una
simil-danza
seducente, ed anteponendo ancora instampellato un vestitino fucsia
alquanto succinto «Uhm! Non me lo dire, guarda! Mi rifiuto di
crederci! La tecnica più…pff, vecchia e consumata
al
mondo, avrà la mia età, sì e
no!»…«Ahahah, ma dai,
mamma…!»…se la rideva la figlia che
sembrava sicura
di sé, mentre la madre protestava «Ah
“ma dai
mamma”?! Andiamo, cosa dovrei
dire?!»…«Dire
niente, fare…sarebbe ora di cambiare questa lampadina, non
credi?»…«Ahhh...beh, in qualsiasi altro
momento
eccetto QUESTO in cui ho appena scoperto con orrore che la mia alquanto
sciocca figlia ha pianificato di riprendersi il compagno nel modo
più BLEAHHH! Gettonato e da cassetta fra tutti: andiamo,
Fabry…l’evocazione delle antichissime voglie
pre-convivenza mediante la riesumazione di un completo sexy e
ciò che di più prevedibile e banale possa
esistere! E poi
quello non ti sta più bene, ti sei sformata! E poi
oltretutto,
non so come diavolo ti sia venuta in mente
l’idea…!!...»…«AhahahahAHAHAHAHAH!!...ahahaha…sei
comica, mamma…!...blateri sempre!...
…possibile, non ti stanchi mai? Che ci sarebbe di male? Vuoi
dire forse che sono diventata brutta? No…brutta no ma
stupida
più di brutta, vero? Ahahah! Ma fidati, una buona volta! E
poi
sei una gran para-puntini puntini perché lo sai benissimo in
quanto te l’ho spiegato, il piano, e sai come si
svolgerà
così come sai che questo vestito non è per me, ma
è per…!!...ooohp! Prendi al
volo!»…e
scaraventò l’abito proprio addosso a sua madre
«ACC-aaaaccci…!...che maniere!! Insomma,
che…?! Che
diavolo vorrebbe significare questo tuo
gesto?!»…«…mmm…»…Fabrizia
non rispose…ed avanzò…
…«…me lo tiri addosso come niente
fosse?! Vorresti
che IO tua madre indossassi una cosa simile?!»…ma
la
figlia non la osolò, e sgranchendosi
«Ahhh…povere
mie ossa…
…oh, eccoci qua!»…sussurrò,
sedendosi presso
un computer…sul quale le sue dita sempre tremanti ed
alquanto
nervose provarono tuttavia a sfrecciare…e qua e
là…cambiarono videata…
…fino a visualizzare «Ohhhh!!! Bella
amore-cucci-pucci-pucci-pucci…!!»…una
foto su cui
Fabrizia strofinò una carezza ironica col lembo del vestito
tenuto da sua madre, per poi culminare in
«Bleah!»…
…era una foto di Sabrina, la stessa che Luca aveva con
sé
di lei alla scrivania dell’agenzia, col sorriso
incerto…«Ma mangia la polvere…
…mentecatta regredita ai
protozoi…»…borbottò la donna
“sclicchettando” sul pc in riferimento alla videata
in
questione che sembrava una scheda, una scheda tecnica…di
Sabrina
a questo punto, visto che c’era la sua foto
nell’angolo, da
cui si srotolava una dettagliata descrizione…
…«Oh! Ecco qua! Questo…!...è
quanto di cui
avevo bisogno: vedi, mamma? Corrisponde a perfezione, dove tu vedi
casini io vedo…soltanto floride opportunità!
Vedi-vedi-vedi un po’ questo
vestito…mmm…dovremmo…dargli qualche
piccolo
ritocco…uhm, sì…sì, su per
giù, ma
ok, si può fare, anche…anche il sarto come tutti
gli
altri IDIOTI MENTECATTI IMBECILLI mi crede una donna realizzata madre
di due…sssMMMMACK! Squisite figliole per cui
basterà un
sorriso, mio, ed una lacrimuccia, tua, ed il gioco sarà
fatto e
ce lo accorcia gratis, comunque,
dicevo!»…«V-Vorrei
tanto sapere cosa diamine…di un accidenti ti corrisponde su
quella roba che hai di fronte! Quando hai imparato ad usare simili
attrezzi, tesoro?! A me danno i brividi, li
trovo…satanici!»…«Da
quando…ho una
rivale in amore, mamma, ehehe! Ti abbassi…a qualsiasi cosa!
Ahrghhh…»…e un altro po’
sbatté la
tastiera, specificando con enfasi «Non è che io li
sappia
usare…!...ma almeno sono riuscita da loro ad ottenere
ciò
che volevo e cioè un database come si deve sulle
personalità! Non leggi anche
tu?»…«E-Ehm…! Non ho gli
occhiali! E poi
questa luce mi…incenerisce le
pupille!»…«Te
l’ho detto che va cambiata!! Comunque…
…restiamo calmi, non occorre che leggi…ci penso
io. In
pratica…queste quattro stronzate sono frutto dei miei
intelligentissimi calcoli su carattere, gusti e risvolti di un soggetto
ambiguo e alquanto opinabile in fatto di buon gusto quale è
la
mia rivale! Ed ho desunto…!...
…tra tanto ciarpame, alcuni dettagli niente male: come ad
esempio per citarne uno fra tanti il fatto che la sua oserei dire
clamorosa insicurezza assai assai incline a degenerare in una patologia
psichica coi fiocchi, dicasi altrimenti pazzia, la porta a gettarsi a
peso morto come un…sacco inutile, e privo di
personalità
tra le braccia di…amici, amiche, gente…!...gente
che ai
suoi occhi pare “IMPORTAAANTE”, questo soltanto
perché è una povera frustrata…
…lei…e quelle come lei soffrono
dell’assai
inquietante sindrome della zitella, niente uomo -> niente
identità! Si sentono sperdute, non sanno chi sono, che
vogliono,
un altro po’ questa rimbambita si scorda anche che esiste
quando
invece io, guardami un po’ povera disgraziata, sono
impossibilitata a fare lo stesso, cioè
a…rimuovere lo
sgradevole dettaglio della sua esistenza, semplicemente
perché
per prendersi lei la sua identità sta cercando di fottermi
la
mia! Ergo!...
…tenta di portarmi via il compagno per dire a se stessa
“wow! Sono una bella Barbie col suo Ken anch’io!
Figo!” e allora io ti rispondo “Sparati!
Perché tra
poco te lo rifilo io un bello scherzetto…coi fiocchi,
basandomi
apposta sulle tue insicurezze!” e lì ci sono
arrivata.»…«Spiegati
meglio!»…«…
…Sabrina…
…ancora non sta con Luca ufficialmente. Quello vedi se ora
non
le scarica le bambine e non se ne parte: vigliacco, incapace di
sostenere persino la sua amante, che
infame…!»…«Beh! Non
è una
novità che il tuo uomo sia un
coniglio!»…«Bene! E fin qui ci siamo:
lei è
sola, ora ha pure due dannatissime ielle a suo carico, ma la fiaba
ristagna sugli stessi punti ben poco fiabeschi. CHI è,
Sabrina,
alla fine?! Una poveraccia! Una che quando tutti festeggiano il Natale
in famiglia tutti abbracciati-incalducciati-pucci-pucci-pucci-pucci lei
sta lì come una povera scema davanti al caminetto a fare
“Luuuuuuuca! Luuuuuuuuuca!”…demente,
magari ti
bruci, e…!...ecco stavo dicendo,
no?»…«Di
sicuro non se la spassa granché! Eppure è uno
smacco per
lei che sembra tenerci così tanto! Ohhh, figliola cara vedi
il
suo completino nella foto,
è…è…!...
…è così orrendamente volgare! Tipico
delle donne
di un solo genere: le ARPIONesse! Solo e unico scopo di vita: pescare
gli uomini!»…«Brava! Vedi che anche
senza gli
occhiali ci vedi?!»…«Le cose io non le
vedo. Le
essenze maligne le percepisco!»…«Non sei
la sola!
Comunque, in soldoni è realizzata? No! L’uomo ce
l’ha? No! Può dire a se stessa “sono
alla pari,
s-sono…sonooo…” acc, cacchio, non mi
ricordo come
si dice! “Sonooo…sonoooo…EH!!...sono
più o
meno su per giù metro più metro meno sulla cresta
dell’onda sociale?! Una che, una cheee…che quando
esce in
un gruppo con tutte amiche può evitare di sprofondare in un
buco
lungo mezzo metro sottoterra poiché più o meno ha
tutti
gli elementi per essere come dici tu per non stare sotto, per essere
alla moda,
per…per…!”…»…«Insomma,
ti
chiedi se può sentirsi a suo agio, e non perire della triste
coscienza della sempre più verde erba del
vicino!»…«Eeesatto! Mamma, guadagni
punti!»…«Fabry, per l’amor del
Cielo! Finora
questo è un siparietto di mera psicologia
spicciola!!»…«Ma sta per decollare! Ora
ti dico:
quelle come lei…! La…scheda tecnica lo attesta,
quando
non sanno a chi cazzo ispirarsi, chi diamine imitare, a chi
accidenti…fottere lo stile, da chi assorbire consigli e
modus
vivendi, si guardano bene…!...e sottolineo…si
guardano
bene dallo scegliere donne…realizzate! Con fidanzati!
Mogliettine felici, mammine in attesa o madri peggio ancora che
l’attesa l’hanno terminata…!...
…no! Anzi da queste tizie diffidano perché
costoro
incarnano ciò che per loro rappresenta la faccia oscura
della
medaglia! Il…
…famoso giardino del vicino con tutto il rigoglioso
rifiorire
dell’erba! Capperi, è una giungla…!...
…troppa convivenza con donne simili porterebbe lei, o
chiunque
del suo clan a collassare di frustrazione poiché come giri-e
gireresti-e rotoleresti e rincappucceresti il discorso la morale
conclusiva sarebbe sempre e solo una! Quella è diversa!
Quella
ha vinto, quella ha svoltato, a quella non arrivo!...
…ergo: pussa via, quella!!
Ahahahah!»…«…uhm! Poverette,
partono come le
povere vittime della situazione e ne escono come le cagne invidiose e
rose dall’odio! Com’è controversa la
vita,
nell’era moderna cara
Fabry…!...»…«…puoi
dirlo!...
…controversa! E ora, vediamo
perché!»…e
scorse la scheda col mouse, raffigurando la descritta categoria di
donne appagate qui…”barrate” da una
decisa croce
rossa, e subito sotto…
…il
ben più curioso susseguirsi fotografico di
un’altra
categoria al femminile cerchiata da un incoraggiante,
incoraggiantissimo bollino verde «Vene, veleno, corda o robe
varie?! Neanche per sogno! O per lo meno…non ancora, anche
se la
tentazione in questi casi è sempre molto
grande!»…«Ma figliola! Non vedo per
quale altro
cavolo di motivo attendere! E’ segnata, è uno
scarto
dell’universo
femminile!»…«Aspetta, aspetta
mamma, tralasci un particolare
importante!»…«E
quale? BAHHH…!»…«…
…che non è
sola…»…dichiarò
Fabrizia solennemente, nello sfrigolio della tetra lampadina alle sue
spalle…
…spiegando, ed ingrandendo le fotografie delle nuove,
“bellissime” donne «Di donne come Sabrina
ce ne sono
a frotte, merito va principalmente agli…uomini di oggi tutti
come il mio Luca, per intenderci! Vigliacchi,
porci…seminatori
di corna, traditori!...
…gestori di harem clandestini…!...
…ecco, vedi? Le donne si riducono così come
queste,
quando subiscono una simile
sorte!»…«EHHHH?!?!
Fabry-Fabry togli subito quella roba è VELENO, per i miei
occhi!
Tesoro sono tutte cariatidi! Donne…consumate, contratte,
ciancicate! E oltretutto quelle labbra rifatte e quei visi bluaaahhhhh!
Tirati quanto le ormai rigonfiate tasche dei chirurghi plastici mi
suscitano un profondo senso di ripugnanza!...non riuscirò
più a digerire.»…«Ci
riuscirai una volta
giunta a conclusione, vedrai…! Lo stomaco ti si
aprirà
come il Mar Rosso, ma prima! Fammi andare per gradi! Mammina cara qui i
tuoi occhi hanno fatto cilecca, perché hai mancato un
particolare a mio parere
significativo…!»…«…uhmmm…?
Quale? Ah, sì! Quella ha rifatto anche il naso,
oltre…tutto il resto!»…«Uhm,
no!»…«Come no?! Non lo vedi,
è un…un
castello dalle mura
merlate!»…«Sì,
cioè sì, insomma, dico!! Avrà pure
rifatto il naso
e merlato quanto vuoi…
…sì…sì hai ragione, le
nari-le
narici-BLUOAH!...ma comunque era altro che
intendevo.»…e
premette qualche pulsante, col suo dito nevrotico
«…non le
vedi? Sono tutte…tutte…TUTTE, eh! Vestite in modo
alquanto…interessante!»…«Interessante
per dei
gestori di circo emergenti!»…«O gestori
di
bordello!»…«…mmm…no,
quello no scusa
contesto le tue doti commerciali da donna compagna di un bancario! Sono
vecchie, non le vedi? Fanno paura, e che siano vestite come delle
prostitute in piena ascesa alla loro età non fa che rendere
più NAUSEANTE tutto il già penoso quadro della
loro
dimensione di vita! Un puttaniere fallirebbe su due piedi se ne
ingaggiasse anche solo una!»…«Uhm, non
credere!
Attualmente per gli uomini ogni buco è trincea,
sarà
perché la vita oggigiorno…è una
guerra!
Comunque…sì, forse hai ragione! Ma in ogni caso
anche
ammettendo che hai ragione questo non lo sanno, abbi il coraggio di
andarlo a dire ad una di loro! Ti…saltano addosso come iene
in
calore, credi è provato! Figurati, sono tutte donne
già
avvelenate perché il loro uomini le hanno mollate, poi
siccome
hanno dovuto scegliere tra suicidarsi e vivere e il volo
dall’ottavo piano ha fatto loro comunque più paura
di
tutto si sono dovute arrangiare, LORO MALGRADO, a trovare altri scopi,
altri…puf, “valori”! Chiamiamoli
così!»…«Vale a
dire?»…«Bah! Niente! Niente che merita
di esser
detto!»…«Ci
credo!»…«…
…anzi no, a-anzi
no!»…disse…accendendosi,
come meglio poteva, una sigaretta mentre le cascava accendino dalle
mani, sigaretta dalla bocca…«…e che
cazz…acc, beh, ci siamo riusciti. Allora! Quanto a
ciò
che mi hai chiesto…maaaah, “grinta”!
“Autostima”!
“Coltivaz-…coooltivazione, non so
come dire, della propria indipendenza”, ecco spiegato
perché tutte queste CARIATIDI come tu stessa le hai chiamate
si
sparano un viaggio dopo l’altro! Ed un libro intellettuale
dopo
l’altro! La scheda tecnica è infallibile su questo
e lo
illustra dettagliatamente, non per niente è stata realizzata
con
consulenza psicologico-psichiatrica, perché qui entriamo nel
campo dei matti!»…«Ci siamo da un bel
pezzo, in
quello!»…«Praticamente queste non sanno
dove
sbattere, o meglio a quale muro sbattere la loro ormai inutile testa
per cui…!...rifiutano la realtà di essere a loro
volta
dei rifiuti umani! Senti? Rifiuto-rifiuti, figo gioco di parole.
Comunque!...
…ben vengano i vestiti da pischelle. Perché?
“Perché siamo ancora
giovani!”…che tradotto
fa “possiamo pescare un altro uomo! Sì,
perché no!
Può darsi che arriva prima della presa di coscienza che
l’ottavo piano non è poi così
alto!”. E sotto
a chi tocca! Ben vengano viaggi, yoga e intellettualità!
Perché? “Perché non sono una povera
stronza che
pende dalle labbra degli uomini! Per non dire che pende da altre cose
altrettanto pendenti sempre…dei cosiddetti esseri umani di
sesso
maschile. Non sono tale, perciò ho altri interessi! Sono
figa,
intelligente, acculturata, conosco a memoria la geografia
perché
ho viaggiato tanto, e mi riempio la bocca di stronzate
tipo…chakra, karma e via dicendo” il cui tutto il
malloppone tradotto fa: “sono EFFETTIVAMENTE una povera
stronza
che pende dalle labbra e da quell’altra cosa, che comunque in
sostanza pende dagli uomini ma facciamo finta che non sia
così
ed illudiamo noi stesse di servire ancora a qualcosa! E di
poterci…RISCATTARE in qualche modo,
uhm…?”…
…vero Sabrinuuuuccia? Anche tu sei così,
vero…???»…«Ahhh!! Ecco allora
spiegata
l’arroganza di quella piccola sculettante sgonnellatrice!
Ecco
perché tutte quelle arie, i suoi viaggi, i suoi
sport…! E
quei vestiti da
ragazzina…!»…«Quando
è
un vecchio rottame, dillo! Dillo mamma, è la
verità!
Quando – è – un vecchio –
ROTTAME!
Uhm…?...
…vecchio rottame povera piccola, ma la
vita…!...le
dà ancora milioni, ma milioni di possibilità
veeeero?
Vero, cara?»…chiedeva ironica, sempre carezzandola
col
lembo del vestito fucsia «…io lo so che
è
vero…
…so che sei…”grintoooosa”,
che non ti fermi
davanti a niente e per questo ti credi un mezzo miracolo in terra, uhm?
Ma te le faccio abbassare io le penne, fetida…
…anatroccola disarmonica, e sai come? Sai come? Con un
veleno
lento e distruttivo ma dal sapore dolcissimo, ma così
dolce…!...che assomiglia alla buona minestrina di
casa!»…«Ah! Hai deciso di avvelenarla,
poi! Ahahah,
Fabry finalmente, torni ad essere tu! Un bel sorso e quella stramazza a
terra, la tua rivincita su lei e su Luca sarà
compiuta!»…«Mammaaa!!!»…«Ihm?!
Cosa
c’è?!»…«…c’è
che sei deficiente, ecco cosa
c’è!!...»…«…perché
cara?
Cosa ha detto la tua…p-povera madre che cerca solo di
aiutarti!»…«Cerchi di aiutarmi ma chiudi
la tua
mente peggio della cassaforte che hanno in Banca da
quel…mongoflettico del mio compagno!! Io ti ho detto che ho
CHIUSO con i metodi di un certo genere! Fanno passare me nel ruolo
della…stronza incapace, ed io sinceramente mi sono
rotta!»…«Allora…?! Cosa
intendevi con quella
storia dei veleni?!»…«Qualcosa di
simbolico,
s’intende,
ovvio!»…«Simbolicooo?»…«Certo…!...»…e
dichiarò «…voglio…
…che improvvisamente la disorientata vita di Sabrina sia
illuminata da un nuovo astro rifulgente: povera cara, è
senza
amiche! Le servirà pure un punto di riferimento su
questo…genere, che ti ho appena fatto vedere!
Sennò tutte
sposate, tutte ingravidate, tutte affigliate, tutte…!!...
…innamorate!!!...
…
…la
poverina rischia di sentirsi un vile straccio quando invece avrebbe
bisogno di un dolce angelo custode che le ricordasse
che…”la vita continua”…!
Che…”è giovane,
diamine!”…
…”che ha ancora…cento, mille, infinite
carte da
giocare!”…
…”che…non deve sognarsi di piangere il
suo amato
soldato disperso in guerra! Sarebbe poco dignitoso per una donna
moderna!”…»…«Brava!
Così
recupera quota e ti fotte l’uomo definitivamente! Fabry mi
deludi
sempre più! Da sciocca ad autolesionista, sei
passata!»…«Uhmuhmuhm…! No!...
…no, ti sbagli perché a me non può
fottere proprio
un bel niente, mamma…!...
…se…proprio la dottrina della
nuova…grande…splendente…affascinante…motivante…accattivante,
incentivante ed interessante amica tutta da scoprire sarà
proprio mirata…!...
…a
ssssfasciare!»…e pestò a terra il
residuo di un
vetro rotto, frammentandolo ulteriormente «Definitivamente!
L’idillio che si è creato con un uomo
che…”Puaf! Francamente!...
…non è proprio per lei!” dice la nuova
amica, e la
sua dottrina è incontrastabile poiché ad
accreditarla ci
sono quintali di viaggi e di successi di ogni tipo!! E’ una
vera
star, una…iniezione di moderno sprint al femminile, non
una…gggatta morta innamorata punto e basta!!...
…comincio a stimarla già, sai…
…credo che…
…questa
amica avrà un moto di schifo e repulsione quando Sabrinuccia
la
povera principessa le verrà a confidare del suo amore
sdegnato
per il povero “Babbo Natale” svanito
all’orizzonte la
sera della Vigilia…!...
…”Insomma”, dirà questa amica
“una
donna intelligente come te si tratta bene, non si fa raggirare da uno
che…beh, lo vedi tu stessa! Un uomo onesto? Ma manco per il
cavolo! E’ un dongiovanni! Un approfittatore,
un…donnaiolo
da strapazzo! Uno per il quale COME TU STESSA SEI STATA ACCURATAMENTE
INFORMATA sei solo una puttanella! Uno strumento!
Uno…straccio
da pavimento”, e allora lì partirà il
contrattacco!...
…sai…mammina, vedo già la scintilla
negli occhi
della nostra Sabry…
…e vedo…
…puf, mwhaahahahahahahaha! Le gambe di Luca afflosciarsi
come
stuzzichini bruciati quando lei lo…offenderà,
RESPINGERA’, UMILIERA’…!...
…con tutti i mezzi e sistemi…
…che certamente, la sua amica avrà la premura di
illustrarle dall’alto della sua esperienza ANNOSA, annosa
più di quanto potrebbe mai essere l’esperienza di
Sabrina
perché la sua amica sarà più grande! E
più…vissuta, senz’altro!
D’età
potrebbe essere la madre ma non importa! Non fa niente,
perché…!...
…ma
perché…ahahahaha! Perché a
quarant’anni si
scelgono le amiche che si vogliono, fare questioni
sull’età è infantile,
mwahahahaahahah!»…«Questo…è
apocalittico! E dici che lei crederebbe all’amica-serpente
pur
essendo ammollata dietro al tuo
Luca?!»…«…uhm…!...ovvio,
ovvio
perché Sabrina…
…Sabrina…»…e
guardò quella foto,
ancora a capo della pagina «…è insicura
del suo
amore…
…e
tale resterà fino a quando la preziosa scheda della
confessione
sarà nelle mie mani…
…
…ciò vale a dire che lo resterà
sempre. E su
questa incertezza, l’amica…serpente, come
l’hai
chiamata tu, lavorerà col massimo scrupolo al fine di
separarli
per sempre in un contrappasso dal sapore in origine gustoso per Sabry,
che un pizzico…ma un pizzico così avvelenata ci
è
pure lei, per poi…!...una volta…a
“missione
compiuta”…
…scaricarla su due piedi in modo tale che dalla sedia sulla
quale è fotografata scivolerà pesantemente
indirizzata
verso il tonfo peggiore e più sonoro della sua vita,
sì!
La sederata del secolo! Sola, e senza amiche! E allora
sì…! E allora sì, mia cara mamma, che
l’ottavo piano…
…sembrerà una cantina, per lei…
…e…Dio non voglia che sia lo stesso anche per
Luca…
…pfff…
…no, morti insieme no…
…sarebbe una beffa troppo grande dopo un simile mazzo per
dividerli…ahhh!»…«Ecco!! Io
lo sapevo!! Ti
sei presa la scossa contro quella lampadina per non guardare mai, MAI
dove vai,
Fabriziuccia!»…«Ffff…
…no, l’ho attirata io…l’ho
attirata io a
me…
…questa sera sono più elettrica di
lei…ahhh…!»…ed i suoi occhi
luccicarono
d’odio soddisfatto, mentre la lampadina inquadrava i suoi
capelli
divenuti ora una criniera folgorata e…altrettanto
sfrigolante…
…e
la vecchia madre «Rimane dunque solo un quesito! CHI
sarà
l’amica-serpente?! Dove troveremo tutti i soldi necessari per
assoldare una sicaria?! Io…io…!! Non ho
intenzione di
vendere ancora quel poco che ci è rimasto per sopravvivere,
Fabrizia cara!»…
…ma Fabrizia si volse con sguardo ambiguo…
…«…? Perché mi guardi
così?
P-Per…F-Fabry…?! Fabry non mi pia-non mi piace
affatto
ciò che stai per di-IHHHH!!! Oh, CIELO!!!...
…Cielo…PER QUALE…?!?!...
…MMMMALEDETTA RAGIONE QUESTO VESTITO VOLGARISSIMO ORA SI
TROVA
PROPRIO NELLE MIIIIE MANI, FABRYYYY?!?!?!?!»…
…
…«ZiA! ZiA SabRiNa, ALLoRA! PrOVa A RipETeRE CoN
Noi!
DaNTE ALiGHiERi, SCOCciA-BiCCHieRI! TUTTo COSì
SCanDiTO!»…«NaTO oGGi, E MORtO iERI, e
PoI aL
ConTRARiO! SoFy, FAGLiELo SeNTiRE
Tu!»…«SuBITo
SOReLLiNa! MoRTO iERI e NAtO oGGi!
SCocCIa-BiCCHie-»…e
Sabrina «Brave, brave! Siete fantast-buone! Buone, un
istante!
Quella è la macchina, state buone adesso entriamo! State
buone
ades-chi sa fare un gioco?? Chi sa fare…il bel gioc-anzi!
Anzi,
chi conosce una bella canzone?! Conoscete una bella canzone da cantare
in macchina?! Dai! Dai, una bella canzone di
Natale!»…chiedeva Sabrina…
…miracolosamente avvolta dalla sua giacca, ed in procinto di
montare in auto per solcare il suolo di una città addobbata
«…SoFy poTREMMo MuSICaRE iL mOTTO CoN unA mELodIA
NatALizIA, ChE TI sEMbrA?»…«WooOOOoOW!
E’
FanTAStiCO, ViVy!»…«Vi piace, eh?! Dai!
Dai
adesso…tutte dietro e io davanti! Voi dietro e io davanti,
dai!
Che cantiamo! Che cantiamo?! Dai, una canzoncina di Natale, la cantiamo
tutti e tre a squarciagola!»…«EhM
EhM!»…«…SoFy stA iNiZiANDO a
FaRe i
VocAliZZi…»…«Fa i vocalizzi?
Fa i vocalizzi,
brava, adesso cantiamo! Su! Su, venite con me, venite…!...
…con zia Sabrina, le cinture!! Le cinture, allacciate le
cinture
di sicurezza, bambine, che andiamo un po’
veloci!»…«DeStiNAzioNE eSAttA,
ziA?»…domandò Viviana, e Sabrina,
oramai al posto
di guida «Destinazione…
…
…andiamo a salutare un amico. Un amico…che va a
fare un
viaggio fighissimo, ha bisogno del tifo di tutti noi. Dobbiamo
incitarlo. Per questo…tua sorella fa bene a fare i
vocalizzi,
gli dobbiamo fare…tante feste, gridargli con voce quanto
più squillante che gli vogliamo bene. E che se vuole
tornare…!...
…
…qui sarà sempre il benvenuto. Nella nostra
casa.»…«AhHHh,
OTtiMo!»…«IhmP!
ViVy!»…«ChE C’è
SoFy?»…«EZIo VuoLE CaNTArE CoN
NoI!»…e
di nuovo esumò quella mummia, Sabrina «Vuole
cantare?!
Ezio vuole cantare?! Dai! Fatelo cantare! Adesso cantiamo tutti
assieme, capito?!! Siete pronte?!!»…e mise in
moto…
…mentre Sofia
«…ASpETTa…CErCO iL pULSanTE
pER MEttERgLi la NosTRa VoCE SEnNO’ pARLa IN
aUTOmaTICo…»…«…NELL’oCChiO,
SoFy…»…«COmE? Ma NoN
c’E’!»…«NELL’aLTRo!
QuELLo NoN
SFOnDATo…»…«AHHH! iO ANDAVo
SiCURa In QUELLo
CaVATo…!»…
…mentre Sabrina, col cagnolino seduto accanto a lei, pensava
“Matty, aspettami…sto arrivando.”
…
…e
Nigel era nell’auto al buio in attesa di una risposta, quando
Bill «A piedi?! E’ meglio proseguire a
piedi?!»…e Pierpaola
«…ss…sì!!
Sì guarda è meglio che ci avviamo tutti quanti! E
adesso,
eh! Subito!»…al che Barbara
«Ma…?! La
macchina non riparte?!»…e Loredana «Che
si sono
problemi, è a secco?!»…Pierpaola
«L’ho
messa…a ricaricare, sta del tutto a secco! L’ho
messa…a ricaricare, con la valigetta degli elementi ho preso
un
po’ di energia, mescola di qua e di là! Solo
che…muoviamoci, rega’! Io non vorrei che quella se
storcesse e poi…magari Juliet…
…!...
…potrebbe prendersela con lei, se magari non ci vede pensa
che…!»…e Barbara «Giusto!!
Andiamo!»…al che Bill «Vieni,
Nigel…»…aprì lo sportello
dal quale il
ragazzino venne fuori prontamente anticipato solo da Stellina, temendo
che il contrattempo potesse ripercuotersi su Juliet…
…Juliet…la quale, seppur affannata e
stordita…richiuse alle sue spalle il portone di casa, e col
telefono in mano scoprì
«…ah…!...
…no, accidenti…!...
…non c’è linea, ai cellulari!...il
luogo
dell’incontro…
…
…il
luogo dell’incontro è ai confini della
città…!...là dove…dove
nessuno può
assistere alla scena…
…
…è una zona isolata…
…
…debbo sbrigarmi a raggiungerla!»…e
così,
volenterosa, si avventurò nel buio e nel freddo…
…
…mentre Max, accendendo col becco le luci in casa Torrealba,
realizzava «CRWAAAAAHHHH!!! LO SAPEVO LO SAPEVO LO SAPEVO
SONO
GIA’ ANDATIII!!!!!!!!»…e
svolazzò per ogni
stanza, chiamando «P-Padroncina!...
…Billy!!!...
…Barbara!!...
…nooo!! No, accidenti, e ora a chi racconto di quella
capperi di
musicaaa?!?!?!...
…!!
Fammi controllare a casa di Juliet! Magari è rimasto
qualcuno!»…e come era entrato, ri-uscì
dalla
finestra con l’albero di Natale alle spalle…
…
…uno sfasciacarrozze periferico...
…un
luogo destinato al pieno abbandono, la sera della Vigilia di Natale.
Là non vi sono famiglie. Là non vi sono addobbi.
Là non vi è calduccio, ma solo gelo, e semmai
ricordi,
ricordi accatastati che come fantasmi fluttuano tra le vecchie
automobili di cui rimangono più rottami che altro…
…un cimitero della quotidianità…
…la
culla natalizia dell’aria rigida...ora avvolta dal plumbeo
cielo
notturno…
…
…ed
era la mano di un padre quella che, seppur trainata da un profondo
turbamento interiore ed una grande incertezza sul futuro, si spingeva
fino alla porticina di quel reticolato metallico, porticina scardinata
e cigolante quanto bastava per permettere l’accesso a
quell’ambiguo e vasto spazio, dove le sicurezze si smarrivano
nella notte…
…Rocco scrutò lo scenario…cercando
tracce che
potessero dirgli di sua figlia, comunicargli che stava
bene…mentre la sua mano si stringeva alla valigetta che
portava
con sé…
…dunque avanzò, stringendosi la giacca, non si
lasciò intimorire…
…qualsiasi cosa era meno importante del suo bene
più
prezioso, per la cui salvezza non vi erano ore, non vi erano
giorni…
…e
non vi erano mezzi, la cui presenza o assenza avrebbe potuto esser
determinante. Qualsiasi cosa…era ciò che il
parrucchiere
si ripeteva nel cuore, ed incurante di tutto ogni secondo di
più, si preparava ad affrontare lo scambio di cui gli era
stato
detto augurandosi nel fondo dell’anima che tale sarebbe
stato…
…udiva il rumore dei suoi passi, nel silenzio…
…«…!!...»…un
occhio luminoso
brillò oltre il vetro infranto di un cofano sovvertito e
schiacciato dal basso e dall’alto in una pila massiccia e
confusa
di ferro…
…e
colei che vi si celava dietro, e che non stringeva una valigetta
bensì un’asta dall’apice a forma di rosa
ma con
medesima intensità, pensò “Ecco! Arriva
qualcuno.
Passi di un uomo singolo. Non credo siano loro…
…la
cui primaria caratteristica è quella di agire
nell’unione.
No. Molto probabilmente era l’uomo che stavo
attendendo.”…e la sua stretta si
rafforzò ancor
più “L’intruso a conoscenza del mio
segreto, e che
mia madre mi ha ordinato di uccidere. Ebbene!...
…sarà sacrificato. Non gli permetterò
proprio
adesso che sono ad un passo dalla vittoria di infrangere tutto. Juliet
non c’è riuscita, nonostante abbia tentato di
ostacolarmi.
Non ce la farà neanche lui, così come nessuno! Ma
prima
di eliminarlo…sono curiosa. Chi mai può aver
smantellato
un piano ben congegnato come il mio? A chi può essere giunto
all’orecchio che in realtà è da molto
tempo che
sono fisicamente disgiunta da Juliet, e che l’oggetto del mio
ricatto è dunque inconsistente, se…
…proprio
loro, i diretti interessati lo ignorano e si preparano a consegnarmi il
fuggiasco? Chi può esser stato tanto abile? Voglio
scoprirlo…
…desidero conoscere quest’avversario, prima di
spazzarlo
via.”…
…e
deciso ciò, volò per attuare
quest’incontro
mozzafiato…
…nel
frattempo, la mano avvolta da un guanto scuro di colei che portava con
sé la pistola aprì lentamente la porticina di una
cabina
che sovrastava il vasto e desolato luogo…
…sembrava
una stazione di controllo abbandonata, probabilmente un tempo sfruttata
per pilotare le gru ed i veicoli funzionali allo smistamento dello
sfasciacarrozze…
…Marilena
guardò attorno a sé, ma oltre che i residui
arrugginiti
di un posto di controllo non vi era anima viva…
…avanzò…
…i suoi
occhi velati si posarono sui vetri coscienti di doverli
oltrepassare…per osservare la scena che presto quel luogo
avrebbe ospitato e quando fosse stato il momento giusto…
…prendervi
parte…e quel momento mano a mano si stava
avvicinando…
…così
che caricare quell’arma diveniva una
priorità…presto avrebbe colpito…
…«C’è
qualcuno?!...»…esclamò
Rocco…«Tiffany!...
…
…eccomi, sono
qui, sono venuto!! Ho fatto…proprio come mi avevate detto!
Potete vedermi! Sono disarmato!»…disse, poggiando
a terra
la valigetta ed alzando le mani «Ho portato i soldi!...
…
…non vi è nessuno con me!...
…vi
prego!...restituitemi mia figlia, io vi ho portato quanto mi avevate
chiesto! Restituitemi mia figlia…!...
…oh?!»…ma la sua attenzione fu attratta
da
qualcosa…qualcosa che scrutava in lontananza, una
sagoma…
…una sagoma
verso la quale…sentì improvviso bisogno di
dirigersi…abbandonando a terra quella valigetta…
…
…era una sagoma femminile…
…la sagoma di
una ragazza
«…Tiffany…»…pronunciò
lui con
l’emozione a velargli la voce mentre
camminava…forse
emergeva nel suo cuore già sollievo, poiché
quella posa
era quella di una persona viva, in piedi sulle sue gambe…ma
per
un attimo ebbe timore che la sua stasi solenne, là
appoggiata
alla pila di rottami, potesse esprimere vita solo
all’apparenza…
…ma
poi no…poi il sollievo tornò quando la vide
muoversi,
impercettibilmente…
…«…mia
figlia…»…sussurrò…nel
vedere
delinearsi i suoi capelli
biondi…eppure…qualcosa…lo rendeva
perplesso, lo
colpiva…
…
…lei ad un certo punto decise di non farsi
raggiungere…e
di andargli incontro…
…e
allora lui si arrestò…e notò che
qualcosa non
corrispondeva a ciò che aveva poco prima creduto di
intuire…
…
…quella sinuosa figura
era…diversa…diversa da sua
figlia, e diversa da qualsiasi altra donna
«…oh…!...»…
…mentre camminava con portamento elegante…
…e lentamente…
…di
fronte agli occhi stupefatti del parrucchiere…spalancava un
paio
di splendide ali fosforescenti fatte di petali…
…
…accecando quegli stessi occhi con i suoi che sembravano
fari,
gli unici fari...a cui era rimasto ancora diritto di far luce, in
quello che sembrava un cimitero della luce…
…Marilena si appoggiò alla pulsantiera
arrugginita,
avvicinando i suoi occhi al vetro per poter scorgere meglio…
…mentre di Rocco…si faceva fumo il suo fiato
mozzato…
…mozzato alla vista della creatura i cui respiri erano anche
di
brina…poiché il freddo era incredibile…
…
…«…a-ah…
…incredibile…»…mormorò
l’uomo…
…
…«…ah…»…sussurrò
la
creatura…scrutandolo…
…Marilena tirò un sospiro profondo…
…mentre uno scooter si fermava proprio nei paraggi, ed
un’altra agile figura scendeva con un balzo «Ih!!!
Brrr!!!
Mamma mia in che cavolo di posto ci siamo andati ad
infognare…!...
…diavolo mamma per attirare papà in un luogo
così
doveva averne proprio in mente una…grossa, eh? Non posso
proprio
più resistere, debbo constatare a cosa è valsa la
Vigilia
in questo…buco dimenticato dal mondo! Sto per
arrivare…»…e Tiffany, seppur con un
minimo di
esitazione, partì in una corsetta…
…«Ah-h…!»…Rocco
avvertì un
brivido lungo la schiena…
…mentre interrogativo era lo sguardo di Reflexia…
…che si avvicinava…mentre lui indietreggiava
lentamente…sentendo timore, paura…ma al contempo
non
desiderando di scappare…
…poiché là c’era sua
figlia…
…là…il pericolo la accerchiava,
nonostante…nonostante quegli occhi luminosi puntassero
contro di
lui!...
…
“Quest’uomo…”…meditò
l’entità, dalla bacchetta con
l’estremità a
forma di rosa tra le mani…
…scrutando gli occhi impauriti di chi gli era davanti
“Non
è la prima volta che lo vedo. Egli…è
già
apparso di fronte ai miei occhi. Ne sono sicura. Ma come…?
Quando…?”…
…
…«Sei
tu…»…accennò poi
Rocco…
…ed
i suoi occhi, persino in quella circostanza…filtrarono
coraggio
«Sei forse tu, dunque…ad aver rapito mia
figlia?...»…domandò…
…e la creatura accennò dubbiosa
«…
…tua figlia…?»…con la sua
voce affascinante
e fiatosa, chinando appena il capo…
…«…tu…tu sei la creatura
apparsa qui in
città…
…!...»…mormorò
Rocco…
…mentre Reflexia meditava “La sua
voce…”…
…«…ascolta…!...
…
…ti
prego, io…!...io non so se comprendi il mio linguaggio. Non
so
se…!...
…se lo comprendi, se, se t’interessa,
comprenderlo!...
…
…non so se io…significo qualcosa per te che sei
qualcuno
di più grande, di superiore, basta
guardarti…!...»…«…
…mi trovi “grande”…?...
…”superiore”…?»…domandò
Reflexia, sempre incuriosita…
…e Rocco la scrutava «…
…ho una figlia…
…
…sei tu che l’hai presa…?...
…
…è
con
te…?»…accennò…quasi
sicuro di
incontrare risposta affermativa…mentre Reflexia meditava
“Un padre…”
…e
Marilena si chiedeva
«…perché…?
Perché sta esitando…?»…
“Lui
avrebbe scoperto il mio segreto…?”…si
chiedeva
Reflexia, mentre Rocco le parlava «…ti
prego…!...
…
…per favore se l’hai presa con te risparmia la sua
vita,
restituiscila…restituiscila a sua madre, ti
scongiuro!»…esclamò, mettendosi in
ginocchio
«…ah!»…e sorprendendo
lei…
…che ricordò di quando un altro uomo le aveva
chiesto in
ginocchio di risparmiare qualcuno di caro…
…quell’uomo era Saverio…
…
…mentre ora davanti a lei c’era qualcun
altro…
…«Lei ha diritto di vivere ancora: te ne supplico.
E’…è una vita giovane. Comprendi cosa
voglio dire?
Una…”vita giovane”…
…ha ancora tante esperienze da vivere…
…
…ha
tanto da amare. Conosci
l’amore…?»…«…
…oh,
l’amore…?»…«…
…sì…
…quello…
…che ad esempio una madre può provare per sua
figlia.
Io…
…
…!...
…ti
assicuro che di me non mi importa. Se hai bisogno di una vittima per
favore, prendi me. Risparmia lei, non merita di morire. Ti
prego…!...
…
…ascolta questo che ti dico. Tu puoi avere tutto, non hai
bisogno di ucciderla, e comunque se ti serve una vittima eccola, ce
l’hai. Sono
io.»…«…non ti importa di
morire…?»…domandò
Reflexia…avanzando
verso di lui con atteggiamento tutt’altro che aggressivo o
bellicoso…
…mentre Rocco stringeva gli occhi…
…per poi riaprirli…e col capo basso, ma lo
sguardo fiero,
affermare «…non se per mia figlia. Io la amo. Mia
moglie e
lei si vogliono bene, sono l’una la vita
dell’altra.
Io…
…io non conto niente. Sono un poveruomo, un essere mediocre.
Tu
non puoi saperlo, io…io non so tu di cosa ti occupi.
Io…
…di
banali, ed estetiche quotidianità, tanto per poter vivere, e
poter mangiare. La mia morte non può avere alcuna
importanza,
confrontata alla vita di qualcuno…come mia figlia! Per
favore se
mi credi, se credi alla mia sincerità…
…lasciala
andare.»…«…!!!...»…e
Reflexia
ebbe un sussulto interiore…
…«Perché sta
temporeggiando?!»…intanto
esclamava Marilena, picchiando con un pugno sulla pulsantiera di fronte
a sé «Non posso aspettare oltre!! Saverio e gli
altri
potrebbero essere qui a momenti!! Debbo pensarci
io!»…e
diede la carica finale alla sua arma, tagliando con un coltellino il
vetro di fronte a sé, per poi puntare la pistola…
…guardando nel mirino, e meditando “Ora sono
vicinissimi…
…!!!...
…un
colpo solo…”…mentre inquadrava
l’uno…e
l’altra…e ancora lei…e ancora
lui…”Ed
il mio piano sarà compiuto…
…!!...”
…«Oh…ooop! Acci…!...
…cavoli, qui c’è pericolo di
sbucciarsi…!...
…e
meno male che ho fatto
l’antitetanica!»…si
avventurava intanto Tiffany, in quel delicato complesso di
rottami…
…”Lui…!!!”…esclamò
dentro di
sé Reflexia “L’ho
riconosciuto!!!”…
…mentre Rocco alzava timoroso ma ormai pronto a tutto lo
sguardo
su di lei…interrogandosi sul suo destino che sembrava ormai
compiuto…
“Quest’uomo…è il padre di
Tiffany! Il
marito…
…della signora Marilena!
Sì…l’ho visto
diverse volte…
…
…era in quel luogo che gli esseri umani chiamano ospedale,
dove…vengono curati i mali terreni, e di lui parlavano come
se
da uno di questi fosse
affetto.”…«…io sono
certo che anche tu hai un cuore, in fondo, al di là
di…tutti quelli che sono stati i tuoi atti…
…le tue…infamie…
…
…sono sicuro che poiché sei una vita…
…
…anche tu non poi estraniarti dal sentirti vuota, di fronte
alla
sofferenza! E dal…
…godere…
…
…godere per una gioia. Neanche tu…
…
…ma
le apparenze della vita possono confondere molto, molto in
profondità…»…ammetteva il
parrucchiere…
…
…mentre tra i pensieri della creatura si facevano strada i
“Cosa significa…?!...
…
…quest’uomo…non può
conoscere il mio
segreto! Perché…?...
…
…perché mia madre mi ha ordinato di
eliminarlo…?...
…
…perché mi ha chiesto di
ucciderlo?!...”…
…in quelli che sembravano istanti interminabili…
…mentre il grilletto della pistola magica stava per venir
premuto…
…Marilena si concentrò…
…le loro immagini…nitide nel suo
mirino…
…«Un…
…colpo solo!...»…ripeté
ancora…
…e
il dito…si muoveva…si spingeva
avanti…ed
indietro…avanti…ed indietro…
…
…”ah…!!”…sorprendendo
lei stessa che
prendeva la mira…
…che ora vedeva definirsi oltre il mirino quella creatura
alata
grande…e maestosa…
…
…ma
nella sua mente scompariva l’immagine attuale e si dissolveva
il
mirino…
…lasciando al suo posto il riflesso di una delicata farfalla
che
si posava su di una bimba che appena nata, già emanava un
alone
rosato…alone di cui sua madre, che la teneva tra le braccia,
sembrava rallegrarsi e sorridere pur da dietro il velo che le copriva
il viso, nello scenario di un’altra epoca…
…
…alone rosa…
…sì, lo stesso, la stessa sfumatura e la stessa
luce
attorno alla quale, in pochi istanti…tendeva a ricostituirsi
il
mirino di una pistola…
…«…acc…!!...cosa mi
succede?!»…Marilena sembrò nervosa,
affannata, si
portò per un istante la mano al viso e poi…
…tornò a mirare…
…rivedendo nei suoi ricordi l’ombra di una figura
maschile
e minacciosa, un tiranno…dell’anima e del corpo
che non le
lasciava via di fuga, ora che lei aveva le spalle al muro…
…!!!...ed era come precipitare in un baratro…
…!!!...ma poi tornava quella primavera…
…quelle braccia materne attorno ad una creatura da questa
nata,
e poi il volto della stessa creatura più grande, che
sussurrava
“madre”
dalle sue labbra…
…ed
i suoi occhi dall’ormai elegante, e affascinante forma
richiedere
spiegazioni su di una vita complessa…
…il
suo dito, lungo il filo di queste memorie, non riusciva dunque a
trasformare la sua oscillazione in fatti, sicché la donna
esclamò «Perché
esito?!?!»…sconvolta,
indignata, infastidita nel profondo da lei stessa!!...
…«Uno sparo e poi sarò libera!! Il mio
piano
sarà compiuto!!»…e di nuovo
l’occhio a quel
mirino…!!...
…lei…lui…
…!!...ricordi! Un tempo! Un altro! Un negozio! Un castello!
Una
casa! Volti! Mani! Strette! Abbracci! “Madre!”
«Mamma!!»…«Ahhh!!!»…e
poi un
sussulto!! Quando vide sua figlia Tiffany sulla porta della cabina,
chiedere attonita «Mamma, ma…cosa stai
facendo…?»…«…!!...
…Tiffany!!...
…cosa ci fai qui?!»…chiese Marilena
agitata,
stordita, mentre Tiffany quasi con naturalezza le andava incontro
«Eh…!...sono venuta a vedere l’esito del
piano, come
“cosa ci faccio
qui”…!»…«Ma…!!...ma
io ti avevo
raccomandato di restare a casa!!»…esclamava la
madre…
…«Ti prego!! Ti scongiuro, salva mia
figlia!!»…d’un tratto Rocco si
gettò su
Reflexia scuotendola e questa «Ah!!...
…tua figlia?! Perché, cosa è accaduto
a tua
figlia?!»…ma in quel momento
«Reflexia!!»…la creatura si
sentì chiamare e
sussultò
«…!!»…nascondendo
istintivamente Rocco dietro di sé come per
proteggerlo…
…vedendosi giungere incontro di corsa Bill, che
l’aveva
chiamata, ed aveva Nigel per mano…
…e
poi dietro di lui, con sguardo ostile,
Barbara…Loredana…Pierpaola…
…lei li scrutò con l’affanno ed il
batticuore,
mentre il ragazzino da lei amato aveva lo sguardo smarrito leggendo
nella sua sagoma l’epilogo d’ogni suo
sogno…
…«Cosa ci fai con una pistola in mano…?
Volevi
uccidere qualcuno…?»…domandò
Tiffany, e
Marilena «…!...questa è una questione
privata.»…«Mamma…!!...
…lei?! Lei, per caso?! Rispondimi solo sì o no:
volevi
uccidere
lei?!»…«Figliola!!»…e
la
ragazza «Ma scusa avevi una pistola!»…e
sporgendosi
oltre i vetri…
…le
bastò un istante per riconoscere il riflesso rosa
«Ih!!!
E’ proprio vero, sta
qui!!»…«Tiffany!!»…«Che
aspetti,
ora quella scappa!!...dammi questa pistola!»…e la
afferrò per strappargliela di mano «A-ACC!! SEI
PAZZA?!
CHE COSA VUOI FARE?!»…«Quello che
dobbiamo fare da
tempo!!»…«TIFFANY!!»…«LASCIAMI
ANDARE, MAMMA VOGLIO AMMAZZARLA, CACCHIO NE HO IL DIRITTO, MI HA
FOTTUTO IL RAGAZZO!!»…«NON SAI QUELLO
CHE
DICI!!»…!!!...
…e
gridarono così forte che
«AH?!»…sia Reflexia
«Uh?!»…sia Rocco udirono
d’essere
spiati…
…«…non ti rendi conto, TIFFANY TI
PREGO!!»…ma la ragazza fu più decisa e
riuscì a rubare l’arma
«CHE…PREGHI E PREGHI,
MAMMA!! Io sono stressata fino alla follia e finché quella
gira
io non riesco a studiare!! Stasera chiudiamo i giochi, altro che
Natale, qui!! Basta niente, basta…prendi la
mira!»…«FERMA!!»…Marilena
si
aggrappò al suo braccio ma
«WHAAA!!!»…
…BANG!! BANG!!...
…fu troppo tardi, Tiffany sparò due
colpi…
…!!!...sussulto generale di Nigel e tutti i
presenti…
…ma
Reflexia che era stata messa in allerta un attimo prima si volse
prontamente…
…ed alzando il braccio…
…decretò l’innalzarsi di una barriera
magica di
sconcertante spessore…!!!...
…!!!...i due proiettili vi si scontrarono violenti, lottando
per
infrangerla nel liberarsi di una luce sensazionale!!!...
…tutti…tutti lì furono catturati da
quella scena
agghiacciante…!!!...
…persino da lontano «IHmP!
CoS’E’ QUeLLA LuCE,
VEdi SoFy?!»…«S-STaRANNo FeSTEGGiANDo IL
NatALE!
CaVOLi qUI è tROoOOoOOOpO
aLTeRNAtIVO!»…”Cacchio!!”…pensava
però Sabrina “Avranno già aperto il
portale?!”…ed aprì rapida lo sportello
«Forza, bambine!! Tutte con me!!»...
…di
due proiettili magici minacciosi non restarono che un paio di misere
sfere scariche d’energia che scomparvero al loro contatto con
la
terra…
…Reflexia…attonita ed ignara su chi poteva averle
sparato…abbassò lentamente il braccio, mentre
Rocco,
nascosto dietro di lei «…a-ah!…
…!...»…cercava di distinguere qualcuno
in quella
cabina in lontananza…
…mentre Marilena chiedeva sconvolta e pallida in volto
«…
…cosa hai fatto…?...
…
…!!!...»…«…ihm!!
Cavoli, l’ho
mancata!! L’HO MANCATA, DANNAZIONE!! SI E’ DIFESA,
SI
E’ DIFESA PERCHE’ TU HAI ESITATO PER TROPPO TEMPO,
DOVEVI
SPARARLE SUBITO!!» sbottò Tiffany pestando
istericamente
il piede per terra…
«Tiffany…» disse Rocco riconoscendo una
nota
familiare…
…mentre Barbara esclamava sconvolta «Ma che cosa
è
stato?!?!»…Pierpaola «Non ne ho
idea!!»…«Uno
sparo!!»…gridò
Loredana…
…ma Nigel
si apprestò immediatamente a sorreggere con sguardo
spaventatissimo colui che gli era accanto, Bill, il quale
«A-Ahhhh!!!»…cadde improvvisamente in
ginocchio, in
una crisi inspiegabile che assomigliava ad un malore, un malore
lacerante!!...
…mentre
Marilena «Ora tu mi dai quella
pistola!!»…«Grrr, neanche per
SOGNOOO!!»…gridò la ragazza sbattendo
il piede a
terra, e preparandosi a mirare di nuovo «Voglio
DISTRUGGERLA!!
UNA VOLTA E’ SFUGGITA, MA LA
SECONDA!!»…«NO!!»…
…«AHHHH!!!!!!»…Bill emise un
grido di dolore,
e dal suo corpo…
…!!!...
…si
liberò una luce bianca fortissima «ACC!! Ma che
cos’è?!?!...cos’è questa luce
accecante…?!»…si parò gli
occhi
Reflexia…
…«Billy, che cosa ti
succede?!?!»…gli corse
incontro sua madre
«BILLY!!»…esclamò
Loredana, e Pierpaola «Ragazzo,
cos’hai?!?!»…ma ecco
che…«A-Ahhh…!!...»…
…!!!...fu
incredibile!! Dal corpo del ragazzo fuoriuscirono fasci di candida luce
magica dallo straordinario potere, tanto da accendere
l’intero
scenario circostante, come un sole prodigioso in piena notte!!!...
…«…!!!...DIO MIO…
…!!!...ma
che sarà mai questa luce?!»…si
domandò
Saverio che stava arrivando in automobile…
…ed
anche, poco distante «Ohohoh!! Guarda,
Fedino!!»…indicò eccitato e forse anche
leggermente
inquietato Emilio, seduto sul retro della moto guidata dal fratello
«Lo vedo, shhh!!!...
…cerca di non fare baccano, cosa ti aspettavi, un
mortorio?...
…le
procedure di apertura di un portale hanno la loro
scenografia!»…«Ci avviciniamo?! Andiamo
a
vedere?!»…«Non…dire
sciocchezze! Vuoi farti
sbattere la porta in faccia?!»…
…mentre
Mimmo, comodamente…sistemato sul sidecar,
incrociò le
braccia «Uhm, ma non mi dire! Sarà mica che
accordano gli
strumenti per lo spettacolo?»…
…ed
Emilio, sospettoso «Ptsss…!...Fedino Fedino non
per
criticare le tue manovre ma NON SAREBBE FORSE ORA DI SBOLOGNIARE
PAPA’!!! EH?!?!?!...»…guardando
continuamente costui
per accertarsi che non sentisse…
…e
convincendosi di ciò quando invece il padre sentiva tutto e
ridacchiava sotto i baffi…
…«E POI, potresti spiegarmi Fedino-premio Nobel
COME MAI
tutto questo circo luminescente non lo stupisce affattooo?! Eh?! Anzi
sembra quasi aspettarselo, cavolo l’amico che voleva
presentarci
era la torcia umanaaa?!»…«Shhh, Emilio,
ti
prego…!...
…un
po’ di pazienza, capisco l’atmosfera della Vigilia
ma mi
sembri un bambino che freme per i
regali!»…«Ouchh!!!»...Emilio
incassò,
fremendo impaziente…
…mentre suo padre mormorava tra sé
“Ihihihih,
piccoletto! Dovrai farci l’abitudine a vedermi splendente in
abiti medievali!”…
…«Ah?! Che è, per tutte…le
lauree taroccate
e corrotte?!?!»…esclamò Tiffany, mentre
sua madre
era improvvisamente spaventata e infastidita «Ihm!! MA QUESTA
LUCE IO…!!...»…
…e
seppur con la massima cautela…cercò di
avvicinarsi al
vetro…e sporgendosi, localizzò
“…!!!...Bill?!?!”…
…«…Billy!!»…gemette
Barbara, mentre
Nigel cercava di scuoterlo, di farlo…riprendere da quel
malore!!
Temendo e soffrendo altrettanto al pensiero del dolore del caro
amico…
…
…intanto Rocco
«…Tiffany…!»…approfittò
di quel
momento per fuggire, correndo tra i fasci di luce per raggiungere la
cabina dove aveva avvistato sua figlia
«Uhm?!»...Reflexia
se ne accorse…ma non fece in tempo a trattenerlo…
…
…mentre
«Tiffany…!»…sua madre cercava
di dissuaderla, ma la ragazza, iper-aggressiva «Ora quella io
la…!! IH, OH?!?!»…«Vieni
via!!!»…«AHHHH!!!»…
…!!!...Marilena la tirò via appena in tempo!! Il
candido
potere magico le raggiunse infrangendo i vetri, e da questo si
allungarono fasci di luce che strapparono la pistola dalla mano della
ragazza, stringendola e…frantumandola
completamente!!!...”Il potere avverso alle creature del
tempo…
…!!!”…ne dedusse, seppur sconcertata,
Marilena…
…mentre Pierpaola esclamò «Sembra
potere magico!!
Cav…cavolo, è
sensazionale!!»…«Billy!»…insisteva
ancora Loredana, mentre il ragazzo…
…provava
ad alzarsi ma non ci riusciva, l’intensità di
quella magia
sembrava sopraffarlo…
…Reflexia
lo guardò sconvolta…ed indietreggiò
sembrando
temerlo…!!!...
…
…ma non
appena Saverio giunse di corsa, vedendo l’entità
sullo
sfondo e quel potere pronto a convergere contro di lei, gli venne
istintivo esclamare
«JULIET!!!»…«Ah!!!»…sussultarono
gli altri al suo arrivo, e a quel punto Bill
«A-Ahhhhh!!!»…cercò di
stringersi a
sé…
…per richiamare quell’incantesimo prima che
potesse
generare danni…
…
…e la luce sembrò calare, fino ad
arrestarsi…
…lasciandolo accasciarsi stremato, ma dal respiro nuovamente
quieto…
…
…«…ahh…!!...»…Reflexia
tirò un respiro improvviso, ed i suoi occhi…!!...
…si mossero d’istinto verso quella
cabina…!!...
…nella quale la bionda studentessa era rimasta a terra col
fiato
agitato e lo sguardo sconvolto dal terrore…
…ma
presto suo padre fece irruzione
«TIFFANY!!!»…e lei
si volse «…ihm!!!
Papà!!!»…
…mentre Reflexia udiva il nome e riconosceva la sagoma
all’orizzonte
«Tiffany…»…
…e
Marilena contemplava Rocco correre incontro a sua figlia e prenderla in
braccio «Come stai?! Sei ferita?! Cosa ti hanno
fatto?!»…
…alzandosi lentamente…
…e comunicando «…è
salva…
…Rocco…»…
…al
che lui si volse attonito
«…Marilena…?...!!!»…ed
era arduo dare
spiegazioni…gli sguardi vagavano l’uno in cerca
dell’altro…
…intanto Saverio corse e raggiunse il gruppo, schierato ora
di
fronte a Reflexia che riprendeva fiato a stento, ancora con lo sguardo
puntato verso la cabina…
…per poi accorgersi di aver di fronte a sé gli
occhi
verdi del ragazzino di cui era innamorata, che ora la scrutava con una
goccia di fierezza in fondo a quel vibrante timore…
…
…mentre Barbara «Ce la fai ad
alzarti?!»…aiutava suo figlio, a cui Loredana
chiedeva
«Non fare
sforzi…»…«C-Ce la faccio, ce
la faccio da solo…»…il ragazzo, seppur
provato, si
riprese velocemente…mentre Pierpaola commentava
«E’
stata un’esplosione di potere magico. Un’esplosione
violentissima! Accidenti…
…
…Bill come fa a detenere in sé un potere del
genere…?!»…ma faceva troppo freddo e la
situazione
era troppo instabile per fornire risposte…
…«Cosa è accaduto qui?!»
chiedeva Rocco, ma
Marilena «Ora non c’è tempo per le
spiegazioni!!
Dobbiamo fuggire!!
Presto!!»…«Mamma!!»…«Shhh…Tiffany
taci, per l’amor di Dio non parlare, per carità!
Hai visto
cose sconvolgenti, ora…!...non dire
altro…fuggiamo e
basta…!...»…e ricercò gli
occhi di suo
marito…trovandoli, seri e pronti…
…così che in tutta fretta si accinsero a lasciare
quel
luogo…
…Reflexia li scorse…ma ora doveva compiere una
scelta,
fra loro e quelli che aveva di fronte “Cosa
faccio…?!...se
cerco di inseguirli potrei perdere l’occasione di portare via
Nigel! E a quel punto…Juliet si risveglierebbe, e
rivelerebbe
tutto!!”…
…infatti, la ragazzina era in strada…ma la sua
ansia
cresceva in un moto doloroso nel constatare che quell’autobus
che
già per puro miracolo sembrava passare in una sera
così,
non era quello che poteva permetterle di raggiungere la
destinazione…!!...
…”Non posso rischiare che
parli...”…decise
l’entità…
…e scrutando le sagome di Rocco e famiglia scomparire nella
notte “Debbo rimandare al futuro la scoperta di questi
segreti.
Perché?!?!...
…perché mai Tiffany ha cercato di uccidermi?! E
mia
madre…!!...”…«Reflexia…»…«Ah?!»…però
le si rivolse Nigel…
…camminando incontro a lei, seppur scosso…scosso
da
profonda tensione «…n-non farai…!...
…non farai alcun male…a
Juliet…?!»…chiese…
…lasciando sospeso il fiato di tutti…
…la creatura li fissò…
…
…dopodiché…da dietro di sé
la sua mano
estrasse il fiore magico…
…il fiore…la cui presenza corrispondeva ad uno
specifico
evento…
…il fiore che richiamò l’attenzione di
Saverio,
Bill, Barbara, Loredana, Pierpaola…
…e Nigel…
…il fiore dai petali rosa che col suo colore intenso
contrasta
con scenari grigi e oscuri…
…il fiore, che Reflexia in un elegante volteggio
scagliò
nell’aria…!!!...
…e da questo si liberò la nebbia rosata, che
fluttuò roteante in un gorgo surreale e magico…
…un gorgo sempre più grande, ed in grado di
inglobare
molto di questo mondo…persone…emozioni,
amori…
…e periodi, destinati all’epilogo
«Ahah...»…sorrise appena Reflexia di
emozione…
…e tese la sua mano a chi, nonostante…la
tristezza ed il
serio disappunto dei familiari e degli amici…sapeva di
doversi
voltare verso di loro per l’ultima volta…
…«…!! Il portale!
Guardate…!!...»…esclamò
Federico col fiato
sospeso, indicando più in là mentre suo padre sul
sidecar
commentava «Toh, guarda un po’…!
Gusto…tipicamente femminile, anche il
colore!»…mentre Emilio si girava verso
l’uno e verso
l’altro con aria sempre più interrogativamente
torva…
…Federico fece rombare la sua moto, che sembrava pronta per
uno
scatto imminente…
…
…«CRAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHGHIAHHHHHHHHHHH
AAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHH!!!»…il grido di un corvo
lacerava
il plumbeo cielo di Natale «NESSUN’ANIMA VIVA
NEMMENO A
CASA DI JULIEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEET!!! COME FACCIOOOOOOOOO?!?!?! LA
PADRONCINA MI
TRUCIDAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!»…e
c’era solo da tentare rocambolesche acrobazie di volo per
esser
quasi più veloci della luce e del tempo…!!!...
…
«…vieni Nigel, la tua casa ti aspetta…
…il tuo tempo…»…mormorava
l’entità alata…
…(canzone: Tatu
- Gomenasai (I'm sorry) )
https://open.spotify.com/track/6LKo13OtCg0bWbEzfrkThO
…Nigel si volse verso la sua famiglia…
…e Bill, seppur affaticato, gli venne incontro
«…ebbene, ci siamo. Questa volta proprio. Abbi
cura di
te…»…sussurrò…regalandogli
un bacino
«…non farti mai…
…ferire…o portar via dalla vita. Non arrenderti
mai, e
non perdere te stesso. Non perdere…
…il sole…”the
sun”…ricordi?
“It…will…stay…with you.
Always. In your
life. Take it…with
you.”»…indicando il suo
cuore, nella commozione di entrambi…e ricordando quel giorno
fra
i primi assieme, nell’estate…
…«A-Anche tu…a-abbi cura di
te…!...
…!!...»…gli rispose Nigel sfiorando
anche lui il
cuore dell’altro, con un velo d’apprensione per
quanto
visto da poco…
…si guardarono con profondo affetto…
…mentre Sabrina in lontananza giungeva sul posto con le
bambine
per mano, ed i suoi occhi si imbambolavano alla vista del
portale…«…UhM…qUELLo
dEv’EssERE…»…«ViVy…?»…«Sì…PiU’
o MEnO. L’AeREo Con CuI sE Ne Va. AlTeRNaTIVo AnCHE
quESTo…»…
…«…addio…
…piccolo…
…!!...»…anche Barbara gli
regalò un bacio,
sforzandosi il più possibile di non
piangere…piuttosto di
sorridergli «In gamba, eh!! Sempre in gamba, mi
raccomando…!...»…«Dai!»…arrivò
Pierpaola per evitare pericolose “inondazioni”,
mentre
Barbara si ritirava in tempo, affermando «Non ci
scordare…!»…ma Pierpaola «No,
che non lo
farà, non lo farà affatto, lo conosciamo! Un
bacio…»…e gliene diede due
«Un altro da parte
di Max. Che non è
qui.»…«Nigel…!»…si
avvicinò Loredana…
…«…hai l’arma con
te…vero…?»…ed il giovane
annuì
«…allora che ti protegga. E ricordati che
può
prendere la tua forma. La forma del tuo cuore. Il più buono
che
abbia mai conosciuto. Arrivederci.»…disse
abbracciandolo
commossa «Non ti dico addio poiché io credo
all’infinito, ed ai miracoli.»…e
portò la
mano di lui sul suo ventre…a quel bambino che aspettava, e
si
sorrisero di tenerezza profonda…dopodiché lei,
con un
ultimo cenno, si ritirò…«Fra di
noi…»…iniziò
Saverio…«…fra di noi ci sarà
sempre…SEMPRE…
…un posto per te. In bocca al lupo. Per una vita
felice.»…e lo abbracciò…come
avrebbe fatto
un padre, e Nigel ricambiò, quasi desiderando di non lasciar
mai
quelle braccia protettive…
…
…Reflexia assisteva in silenzio a tutto
questo…con la sua
asta in mano, ed i suoi pensieri e dubbi
nell’anima…guardando verso
l’alto…
…mentre il ragazzino si staccava dall’ultimo che
l’aveva stretto…
…e si avviava vicino alla creatura…e vicino al
portale...mentre i suoi affetti si stringevano gli uni agli
altri…come pietrificati dalla solennità di quegli
istanti, e dal tentativo di catturare le sue ultime immagini…
…lui…
…si volse un’ultima volta…
…ma fu allora «Matty!!»…
…che i suoi occhi si spalancarono…!!...
…così come quelli degli altri
«Sabrina…»…«Zia
Sabry…!!...»…fecero Barbara e
Bill…
…e lei lo guardava con affetto e versando lacrime, che
cadevano
sul cagnolino che portava in braccio…mentre dietro di lei
assistevano assorte Sofia e Viviana…
…«…ti voglio bene,
Matty…»…disse lei
«…e questo è
il regalo più bello che potevi farmi, secondo
solo…
…alla tua presenza qui. Tesoro
mio…»…«Mamma
Sabry!!!»…«Ah!!»…nello
stupore di
Reflexia nell’assistere a quell’affetto
materno…
…Nigel le corse incontro, e la abbracciò
«Matty!!!»…
…si strinsero forti, con quel cagnolino tra di
loro…
…lei gli regalò un caro bacio ed una carezza sul
capo…mentre lui ripeteva «”Io lo
farò…volare verso…di
te”…»…riferito al suo
pensiero, e lei
«…sì
sì…l’ho letto il
biglietto…»…
…dopodiché le loro mani si
lasciarono…«Ciao…!...»…e
un altro
bacio soffiato da Sabrina…mentre anche Viviana
«C-CiaO…MaTTia…»…«CiaO,
FraTELLo…! EZiO, SaLUTa AnChe TU!>…ed
aiutò la
mummia a salutare con la mano…
…«Vieni,
Nigel…»…accennò
Reflexia…
…e lui corse verso il portale, l’entità
gli mise il
braccio attorno alla schiena…
…«State pronti!! E’ il momento, compiamo
il grande
balzo!!»…Federico si preparò ad
accelerare, e
allora Emilio sbottò «FEDINO!!
QUANDO-SCARICHIAMO-PAPA’?!?!»…«Non
lo
scarichiamo, Emilio!! Non lo scarichiamo, viene nel medioevo con
noi!!»…«WHAHA?!?!»…attonito
il
ragazzino, e soddisfatto il padre «Ehehehe, ben ti sta
piccolo, e
ora dovrai fare il bravo
sovrano!»…«Nooooo!!! N-No
ma come, c-c’è un
errore!!!»…«Papà!
Emilio!»…li
richiamò all’ordine Federico…
…puntò lo sguardo verso la massa
magica…e
partì…
…!!!...
…Reflexia e Nigel scomparivano, lui si volgeva ma era ormai
un
puntino scuro nel portale magico...
…Sabrina avanti a tutti ancora esclamava
«Matty…!
M…Matty…!»…accennando un
saluto con la
mano…
…ma
poi Federico si caricò di potere magico nella mano per
confondere con dei giochi di luce…
«…!!!...»…tutti avvertirono
un rombo sempre
più vicino
«A-Ah!!»…«Ma?!?!»…ma
quando la
moto scattò e compì il balzo definitivo su di una
rampa
di rottami…
…!!!...
…la
luce magica generò molteplici e rapidissimi flash, e
riuscì ad infilarsi nel portale…
…prima che chiunque avesse visto…o
distinto…
…il
portale si dissolse in un soffio di petali…(fine-canzone)
…già da quei pochi secondi…Brume
sembrava essere
cambiata…
…quell’anno non essere più lo stesso,
né
quel periodo né quel giorno…ora che per chiusura
di una
massa magica, una persona così importante non vi era
più,
era scomparsa, scomparsa…
…così come in quell’altro giorno era
apparsa…
...«E’…andato
via…!...»…mormorò
Sabrina…camminando
incerta verso quel punto dove fino a poco prima c’era stato
il
portale «E’…è tornato nel
medioevo…!...
…è tornato nel suo
tempo…»…
…e
le due bambine la raggiunsero…Viviana chiese
«…ZiA
SaBRiNA, è AnDATO FoRSE pIU’ LONtaNO di noSTRo
pADRE…?»…«…ToRNERà
moLtO moLtO
moLtO doPO di Lui…?»…chiese invece
Sofia…
…e
Sabrina, con dolcezza «…è
andato…molto,
molto lontano, bambine…
…
…dobbiamo pregare perché se la
cavi.»…«…UhM…
…A-ALLoRA, Sofia: UnA Di NOI pREGa PER noSTRo pADRe,
L’ALTRa pER MaTTia. EQUa DisTRiBUZioNE di
RUOli.»…«…BeN dETTo, ViVy:
sEi
un’ORGaNIZZaTRiCE
nATa!»…«…DeL ReSTO
aVRò PREsO dA
paPA’…!...»…
…«…ce la
farà…ragazzi?»…chiese
Barbara, compiendo
qualche passo avanti…e Saverio «E’ un
ragazzino…forte. Sicuramente ha a sua disposizione i mezzi
per
cavarsela.»…
…
…Bill sospirò…smarrendo i suoi occhi
nello
scenario circostante mentre Loredana gli si accostava…e
sussurrava «…hai visto…? Tua zia ci ha
raggiunti,
io me lo sentivo. Me lo sentivo che non avrebbe potuto rinunciare a
regalargli questo ultimo
saluto.»…«Sì…»…fece
lui…aggiungendo «Hai visto, prima? Pochi istanti
prima che
si chiudesse il portale, quella strana luce e quel rumore, cosa
sarà stato…?»…
…mentre Pierpaola passeggiava, anche lei assorta
«…chissà…ora…»…tra
le
vecchie automobili scassate…
…fino a che «C-Cra!!
Padroncina!!...uuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuufhhhh!»…si
posò Max tra i rottami e riprese
fiato…«…p…padroncina…»…con
un filo di voce…mentre Pierpaola lo guardava con occhi quasi
sbalzati via dalle orbite...«Cra ti devo dire una cosa una
musica
lì la casa dove mi hai mandat-una musica l-là il
violino
c-cra, questo violino…!...»…e lo
materializzò, dunque era riuscito a portarlo con
sé e
scivolò assieme all’archetto nelle mani
dell’alquanto interdetta Pierpaola «Tu cra lo
sapevi che io
suonavo, ebbene io quando sono stato dentro quella casa ho sentito una
mus-una mus-una musica…!...
…padroncina…?...
…perché mi guardi
così…?»…chiese il corvo, e
la sua padrona
«…io?»…«Sì.»…«Ti
guardo?»…«Sì…!»…«Ti
guardo perché ora, questo…! Lo
vedi?!»…«S-Sì, lo vedo
padroncina quel
violi-»…«Ora questo te lo SPACCO IN
TESTA,
Max!!»…«Ma
padroncinaaa!!!»…«PADRONCINA DI QUA e
PPP…PADRONCINA DI LA’ UN CORNO!! Quanto ci hai
messo?!»…«Ma ti devo
dire…!!»…«QUANTO CAZZO CI HAI
MESSO?! Che
Nigel se n’è già andato e
l’ho dovuto
salutare io da parte tua!! Ma non è possibile, ma te pare a
te
concepibile la sera della vigilia di
Natale?!»…«Ma…!»…«Neanche
a dire che il cielo era pieno di fattorini, pieno de corvi e
c’era traffico!! Vogliamo mettere la scusa del traffico, del
traffico…”celeste”, la volemo mette pure
stasera?!»…«Ma se mi fai
parlare!!»…«Lui!! Lui, Nigel, no?!
L’hai
visto, lo conosci, se n’è andato!!
Se-n’è-andato!! Non l’hai potuto
salutare
perché te ce scommetto guarda di sicuro c’ho
già la
scena davanti che sei andato a fa’ il cretino con qualche
bella
corva e te s’è passata dalla mente,
t’è
proprio sfuggita l’ora!!»…«Ma
non è
vero!!»…«Aho’!! E
vabbe’ so’ scema
io, che ore sono?! Che ore sono?! Questa eternità per dirsi
quattro cose?! Ti sembra possibile io forse so’ fumata, me
so’ giocata er
cervello!!»…«Padroncina!! Cra!!
Tu hai il brutto vizio di partire totalmente in quarta, quando devi
cazziare
qualcuno!!»…«ALL’ANIMA DEL
CAZZIARE!!
Mo’ io te starei a cazzia’ quando noi
c’avevamo un
amico da salutare e te te sei perso nel cielo e nella notte?! Per
andare a fare…una commissione veloce che era più
uno
scrupolo che altro?! I-Io qui non è fatto di cazziare,
io…!!»…«OOOOOOOOORA
BASTAAAAAAAAAAAAAAAAA
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
CRAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!»…
…
…sussulto generale…
…Max gridò così forte che fece saltare
persino le
corde al violino…
…persino Pierpaola restò un po’
interdetta…e
non era cosa comune per lei…
…«…AAAAAAaaaaaa…uff, puf,
uuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuufffffffffffffffffffffffff!
Cra!»…Max terminò in grande stile, per
poi rialzare
la testa con sguardo…!...pure un tantino cattivello
«IO
NNNON NE POSSO PIUUU’!!! BASTA!!!
SONO…SSSSTRESSATO!!!
CRA!!! NON CE LA FACCIO PIU’!! E’ UN
INFERNO!!!»…gridò…
…e
Pierpaola indietreggiò un tantino «OGNI VOLTA CON
TE
E’ UNA QUESTIONE!! OGNI VOLTA SI FA QUESTO, E NON TI VA BENE
QUELLO!! OGNI VOLTA…MAX DI QUA, E MAX DI LA’!! IO
CI SONO
SEMPRE!! ESCO, SCAPPO E VOLO DI GIORNO, DI NOTTE, GIORNI FERIALI,
FESTIVI E CCCHI PIU’ NE CRA PPPIIIU’ NE METTA!!! E
NONOSTANTE QUESTO ALTRI PROBLEMI, E CAZZIATE DI QUA, E SCENATE DI
LA’, E ORA QUANDO STO SPIEGANDO UNA COSA SERIA, CRAAAAAAAA!!
TU
NON MI FAI PARLARE!! E NO, EH!! EH NO, ORA BASTA, IO MOLLO TUTTO!! MI
SONO STUFATO!! CON TE E’ IMPOSSIBILE, SEI…!!...
…SSSEI!!...ISTERICA!! TIRANNICA!! CON TE NON SI
PUO’
VIVERE NE’ RESPIRAREEEEEEEEEEE!!!!!!»…
…e
tutti guardavano la scena con un certo dubbio, ed un punto
interrogativo sulla testa…
…mentre quelle stridule grida di corvo si facevano sempre
più taglienti, esplosive «SI’, EBBENE!!
SONO UN
CORVO DA NEURO!! COSA MI SI PUO’ DIRE ADESSO, EH?! DI COSA MI
SI
PUO’ ACCUSARE,
ADESSO?!»…«…
…Max…»…accennò
Pierpaola, con quel
violino ormai dissestato tra le mani «Guarda
che…stai a
fa’ tutta ‘sta
cosa…cioè…»…«COOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOSAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA?!?!?!»…
…lei si sentì un po’ intimorita ed un
tantino
assordata «FACCIO TUTTO DA SOLO?! STO FACENDO TUTTO DA SOLO,
DICI?!»…«…
…nn…no, non dico
questo!»…«E
ALLLLLLORA VEDIAMO UN PO’ DI CAMBIARE MUSICA DA QUESTE
PARTI!!
EH?! ANNO NUOVO!! OHHHHHHHHH!!! ANNO-NUOVO, QUALE MIGLIORE OCCASIONE!!!
PERCHE’ QUI NON SI PUO’ ANDARE
AVANTIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!
CRAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!! IO CHIAMO IL SINDACATO DEI
CORVI!!!»…«Chiama…pure il
sindacato, bello
mio, io che ti posso fare…! Eh,
ehehe…!»…«STARE ZITTA ALMENO!
STARE ZITTA E
NON…SSSBRAITARE QUANDO TI STO PER DIRE UNA COSA IMPORTANTE!!
UNA
COSA FONDAMENTALE!! UNA COSA…
…DI
VALENZA TOTALMENTE
RIBALTANTEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE
EEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE
EEEEEEEEEEEE!!! Per quello che stiamo
vivendo!»…«Beh?! Sarebbe a
dire?!»…chiedeva la padrona un po’
impreparata di
fronte a quello sfogo improvviso…
...
…mentre Loredana, da lontano, commentava
«…oh my
God…che è successo?»…e Bill
«Mah…l’ha fatto arrabbiare. Era
inevitabile, prima o
poi…!...doveva succedere. Pierpaola è una persona
squisita, la conosci…
…»…disse…guardandola
più in là
“battiBECCARE”, letteralmente…con il suo
fattorino
ora alquanto elettrico…
…«…ma averla come capo sul lavoro credo
sia
cataclismatico.»…ammise Bill, commentando
«Mi…perdonerà per questo che ho
detto.»…
…mentre anche Barbara e Sabrina si avvicinarono…
…lasciando i due litiganti sullo sfondo, le due sorelle di
nuovo
si sorrisero, e misero l’una il braccio attorno al collo
dell’altra…
…Saverio,
Bill e Loredana sorrisero di fronte a quella scena di scontri
e…riappacificazioni, così la mente di tutti loro
volò a lui…
…a quel
ragazzino biondo attorno al quale ora, in un’altra epoca, si
faceva una luce…mutando i suoi abiti in altri tipicamente
medievali…
…riprendeva il suo ruolo, ed il suo posto…
…ora che
avrebbe dovuto incamminarsi, per seguitare a vivere…passo
dopo
passo su quelle foglie umide nel buio…
…tutti
quanti lo pensarono…ormai lontano, per la sua
strada…
…mentre…
…sullo
sfondo della squillante, verace e “protestante”
voce di
Pierpaola e i vari “CRA!” indignati e del suo
stressato
fattorino, cominciava a cadere, come a Natale si
conviene…qualche delicato fiocco di neve…
…«Oh…oh?
Guardate…!»…fece
Bill…«…neve…»…disse
Loredana,
prendendo un fiocco tra le mani…
…al che
Barbara alzò le spalle…e disse
«…vabbe’! Che ore si sono fatte?
E’ tardi.
Andiamo…!...a-a casa…
…!!!»…(canzone: Tatu - Gomenasai (I'm sorry))
https://open.spotify.com/track/6LKo13OtCg0bWbEzfrkThO
…ma ecco che su quel ”a
casa” scoppiò un in pianto dirotto, un pianto che
non
riuscì a fermare poiché troppo a lungo si era
trattenuta
«Ba’…!...»…fece
Sabrina in un gesto
affettuoso…ma anche la invitava a non eccedere
perché
presto l’avrebbe contagiata…«Coraggio,
mamma…!»…Bill la abbracciò
ma era commosso
anche lui…
…Barbara
non ce la faceva più, doveva sfogarsi per tutta quella
profonda
nostalgia, per il vuoto che Nigel aveva lasciato, e pianse tra le
braccia di suo figlio…
…mentre
anche «SoFy…! GuaRDaLi là! OrA FaNNO
piAnGERe AncHE
mE, Ci
sCOMmETTO!»…«V-ViVy…!...B-BEaTA
tE!
I-Io SoNO Già Su QUELLa STRadA, ATTaCChiAMO Col MOttO o
SiaMO
pERDUtE! DaNTE
aLIGhiERi…!»…«S-SCocCiA-SigH!
SCOCciA-BiCChiERi…!»…
…mentre la neve cadeva…anche sulla
mummia…
…
…e
Max «CHE QUELLA MUSICA L’HO GIA’ SENTITA,
CHE
L’AMICO GAY DI BILLY GIA’ LA SUONAVA DA QUALCHE
PARTE!!
E…!!...E…!!...
…E
ORA RICORDO DOVE, CHE DIAVOLO!! L’ARRABBIATURA ME
L’HA
FATTO RIAFFIORARE, ERA CON
REFLEXIA!!»…«…!!
COSA?!»…fece Pierpaola, e Max «CRRRA!!
ESATTO, ERA
CON REFLEXIA!! Con lei a casa…della povera
Erminia!!»…
…Pierpaola attonita…indietreggiò con
violino e
archetto…
...e
intanto ci si stringeva, si rimpiangeva, nel dolcemente malinconico
gelo nevoso della Vigilia, l’amico che era stato salutato,
assieme ad un tempo felice…(fine-canzone)
…
…nel
frattempo, la quiete di un fitto bosco era carezzata unicamente dal
mormorio ritornante, ed un po’ inquietante, degli uccelli
notturni…
…fino a
che i passi di qualcuno non frusciarono nella vegetazione
«…uhm?...beh…? Dunque saremmo
arrivati…?
Puah…!...
…
…mi auguro che presto venga il meglio, eh…!...
…finora
mi sono solo infrrradiciato i piedi, qui ci sono pozzanghere che
arrivano fino al ginocchio, e che
diamine!»…commentò un uomo di mezza
età, la
cui sagoma grassoccia si intravedeva
nell’oscurità…
…
…«Bleah…!...non calcolando tutto questo
rivoltante
odore di melma, e sterco di
animale…!!...Ihmmm…!!...si
è pure ammuffita la moto!»…era invece
il commento
disgustato di un ragazzino dalla voce un po’
stridula…
…
…«Cose da mettere in conto…al momento
dell’atterraggio…!
Uhmuhmuhm…!...»…parlava con maggiore
calma e
controllo una terza ombra…altina ed esile…quella
di un
ragazzo…«Fedino! Ptsss…!!...
…dove
andiamo, adesso?! La hai tu una mappa del
medioevo?!»…«…
…ahhh…Emilio…!...
…per
favore! Entra un po’ nello spirito
d’avventura…ti
spiace?»…chiese il fratello, ma Emilio
«Io voglio
solo il mio castello!! Voglio quello, sono venuto
apposta!»…«…le stelle ci
indicheranno la
strada…ahahaha…!»…commentò
Federico,
mentre Mimmo «…abbassa la cresta, piccoletto! E
tieni a
freno le manie di grandezza!»…«Grrr, io
pretendo
solo quello che è
mio!»…«…calma e
sangue freddo, miei prodi!»…li invitò
il
giovane…«…la destinazione è
raggiunta. Ora
non resta che una piccola…piacevole e gustosa passeggiata
verso
la base
operativa.»…«…uhm?»…fece
Emilio un po’ scettico, e Mimmo «…spero
tu sappia
guidarci, Federico: ci affidiamo appieno a te, sei responsabile di
tutti noi.»…
…«…uhmuhm! Bravi!
Adagiatevi…! Vedrete che
non vi deluderò.»…promise il ragazzo,
con la voce
venata di grinta «L’invasione ha
inizio!»…
…ed
il luccichio di determinazione dei suoi occhi brillò nella
notte, e nell’oscurità del bosco…
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Capitolo 25 *** Medioevo, arriviamo! ***
«Hanno tentato di rapirla, Rocco…
…!...»…parole costernate di Marilena
nella loro auto al buio, circondata dai fiocchi di neve
«Sì…ho ricevuto la loro
telefonata.»…«H-Hanno chiamato anche
me!»…esclamò la moglie, sofferente,
aggiungendo «Mi avevano detto…di non avvisarti,
evidentemente il loro scopo era estorcere una doppia
quantità di denaro!!»…
…mentre Tiffany, attonita e tremante, cercava lo sguardo
dell’uno e lo sguardo dell’altra…
…gli occhi di sua madre implicitamente le ordinarono di non
parlare…«Se non fossi riuscita…!!...ad
intercettare la loro chiamata!! Non voglio pensare alle
conseguenze…
…!...»…«Mmmm…m-mamma…!...»…«…cara…!...
…perdonami è tutto finito, ora devi solo restare
calma.»…le disse sua madre, mentre Rocco domandava
«Sei…riuscita a vedere il volto dei
rapitori?»…e Marilena «Loro?!
Sono…fuggiti appena mi hanno vista!!...
…si sono accorti che ero armata…
…!!...armata e disposta a
tutto…»…«Non credo si sia
trattato di un…comune
rapimento.»…ammise Rocco con tono fermo e grave,
sua figlia sussultò e Marilena «Come?! Che cosa
intendi dire?!»…«…
…quando sono arrivato…
…di fronte a me si è materializzata
l’entità di cui si è tanto parlato,
quella che ha seminato il panico nella nostra città. Era
proprio lei. Non ci sono dubbi. Un essere…inumano. E sapeva
che sarei venuto…aveva tutta l’aria di starmi
aspettando.»…«…mammaaa…!!!...»…«Tiffany!!
Tiffany…cara, non devi temere! Non devi aver paura, ci sono
i tuoi genitori con te!!»…«Quel che mi
chiedo…»…disse poi Rocco, continuando
«…è come una simile creatura possa
trarre giovamento…da una mera estorsione di denaro. Questo
è improbabile…!...
…cosa voleva da nostra
figlia…?»…«Tiffany! Tu non
hai avuto contatti con quella creatura, non è vero?!
Sono…sono stati dei rapitori, degli umani in carne ed ossa a
trascinarti fino a quel luogo! Vero?!»…domandava
Marilena facendo luccicare nel suo sguardo un’esortazione
tacita ma molto specifica circa la
risposta…«…c-come…?!»…boccheggiò
la ragazza…e Marilena «Tu…non hai visto
l’essere di cui ti parla tuo padre…non
è
così?»…«…i-io…?!...io
ho solo visto che mi legavano mi imbavagliavano e mi trascinavano al
buio oddDDDDio!!! Che esperienza infernale!!! Ma perché ho
dovuto vivere un simile
orrore?!»…«…
…comprendi, Rocco?!...
…nostra figlia è sconvolta,
dobbiamo…!!...
…dobbiamo pensare a proteggerla…
…e a non rinvangare più questo oscuro e
drammatico episodio!»…ma Rocco era molto
pensieroso «…
…non solo non rinvangarlo…
…
…ma anche se è arduo, anche se lottiamo contro
forze di cui non conosciamo realmente l’origine…
…dobbiamo fare in modo che ciò non avvenga una
seconda volta.»…«…
…no…non
succederà…»…sussurrò
Marilena…carezzando il capo della figlia
«…Tiffany, non ti preoccupare…
…sono certa…
…sono certa che Reflexia da questo momento in poi
smetterà di farsi vedere, lei…!...lei ormai
è stata vista da troppe persone, non sarebbe prudente,
io…sento, avverto che non tornerà più:
che da questo giorno si sentirà sempre meno parlare di lei
fino a che non diverrà un ricordo lontano e sempre
più fievole,
vedrai…»…«…?!...Reflexia…?!...
…conosci il suo nome, Marilena?!...come fai a
saperlo?!»…
…e la donna sobbalzò, così come la
figlia che di scatto si volse a guardarla…
…ma poi fu risposto «Lo
hanno…comunicato al telegiornale.
Chissà…è probabile che non sia neanche
il suo vero nome. Ma semplicemente un codice per riferirsi a lei, dato
che in questo periodo se n’è appunto parlato
molto.»…
…Rocco era molto pensieroso, il suo sguardo
cupo…e così anche il tono con cui
ripeté in un sussurro
«…Reflexia…»…
…mentre Marilena invitava con dolcezza sua figlia
«…dai…cerca di
riposare…appoggia la testa sulla mia
spalla…»…«…mmm…brrr…!!!...»…la
quale però non sembrava riuscire a placare
granché la sua agitazione…
…e intanto, nella mente della donna avvolta da abiti scuri
“…ho commesso un grave errore,
quell’esitazione mi è costata cara!!...
…ancora non me ne capacito: sono stata una sciocca! Ma
almeno…
…ora ho la sicurezza che Reflexia è tornata nel
medioevo…
…ha varcato il portale…
…
…e non si mostrerà più in questa era.
Tutto fila secondo i miei piani, ad eccezione del
fatto…!!...”…ed i suoi occhi si
posarono sul marito, alla guida dell’auto
“…che Rocco è ancora qui: non sono
riuscita ad eliminarlo come volevo!...
…e debbo sbrigarmi a trovare un modo, se Saverio si accorge
che è ancora vivo, scoprirà l’intero
mio inganno. Questo non deve essere
mai…!!”…
…e intanto l’auto solcava la città
nella notte e nella nevicata, carezzando con le luci dei lampioni i
volti di loro
tre…«Ptsss…!...mamma…!...mamma
quella luc-»…«Shhh…!...
…dormi, cara…
…smettila di pensarvi, è passato…
…è tutto
finito…»…«…mmm…ma…!...»…«Shhh…»…il
suo sussurro e la sua carezza la convinsero a non azzardare oltre con
quelle domande…
…mentre Marilena rivedeva nei suoi ricordi la scena di poco
prima “…quella luce…
…!!...
…quella magia…
…!!...”…e la frantumazione della
pistola magica per mano dei fasci di luce candidi
“…potrei ingannare me stessa un milione di
volte…!!...
…ma sarebbe inutile…
…
…io so di cosa si tratta…”…
…così l’immagine del ragazzo
inginocchiato a terra, sofferente…dal quale sgorgava
impetuoso quell’intenso potere “…dunque
è lui!!...
…l’immagine non mente!...
…era lui ad emanare la luce avversa ai poteri di noi
creature del tempo, quella in grado di disintegrare le nostre armi!...
…di neutralizzare le nostre azioni…
…
…di spezzare i nostri incantesimi, ed invertire il corso del
nostro operato! Fino a distruggerci!! Sì, è
proprio lui…!!...
…e questo vuol dire solo una
cosa…”…«…mmm…
…è colpa sua…!!...
…è colpa di Billy!...
…
…Billy mi ha lasciata sola…se lui non mi avesse
piantata alla Vigilia non sarebbe accaduto tutto
questo!!»…si lamentò Tiffany, ed anche
Rocco ricordò “…!!...Bill!!...
…lui era lì!!...
…ho udito la sua voce! Sì, e
c’era…!!...c’era anche
quella…anche quella di
Saverio…!...”…
…
…al che Marilena “…Bill,
Saverio…
…
…!...sembra assurdo crederci, ma è la
verità…
…
…se Bill detiene quella forza così rara, questo
significa che lui…!!...
…che egli non è altri
che…!!...”
…
…«…!! Che cosa hai
detto?!»…esclamò Bill poco prima di
montare di nuovo in macchina con tutti gli altri…e Pierpaola
con l’archetto del violino indicò il suo corvo
«Eh! Sentite…sentite ‘n po’
che c’ha da
dire!»…«Crrra!»…fece
lui ancora un po’ scorbuticamente, e specificò
«Avete udito correttamente! Cra-sì!...
…quel bell’imbusto dalle tendenze invertite io
l’ho cioccato con una donna, cosa rara! Beh…!
“Donna”…! Se Reflexia può
chiamarsi tale: ma era con lei, non ci sono
dubbi!!»…affermò nello stupore
generale, mentre Saverio scandì
«…!!...una cosa del genere…!!...eravamo
stati non lontani dal sospettarla!!...»…e si
rivolse a Bill «Quella notte!! Quella notte che
Juliet…
…!!...
…quando lei e Nigel…
…furono portati via…nel furgone, quel notte!
Quando apparve anche lei! Quando ci manifestò il suo
ricatto, lui era lì, era
presente!!»…«…è
vero…!!...»…esclamò Bill, e
Sabrina «Beh ma questo?! Questo che vorrebbe
dire?!»…Pierpaola «Pare che ‘n
fosse la prima volta!»…stringendosi la sua giacca,
dati il gelo ed i fiocchi…«Crrra! No! Non lo era!
Altroché!»…specificò Max
ancora fulminando con lo sguardo la sua padrona, e seguitando
«Io li ho visti! Li ho visti in un quadretto…di
stile assai moderno e d’avanguardia, una…audacia
di giochi di luce!!»…lasciando tutti a bocca
aperta «Lui suonava il violino! E aveva dietro
nient’altri che lei, ricordo quella luce inconfondibile,
quella che lei…emana sempre!! E poi…! Come sono
comparsi, si sono dissolti! Il portale ha fatto questo ora nel medesimo
modo!»…Barbara, in apprensione «Max!!
Ripetici un’altra volta dove li hai visti perché
io ‘n ce sto a crede!»…ed il corvo non
tardò «A casa di Erminia!! A casa della
nostra…!!...
…povera e compianta Erminia!!»…al che
Saverio «…COME HAI
DETTO…?!»…ed avanzò quasi
minaccioso verso il corvo, il quale però lo
fronteggiò con sguardo fiero «CrrRRRa! Io
sono…responsabile appieno di ciò che
dico!!»…«Cos’erano andati a
fare lì?!?! Perché?! Perché questa
macabra scena?!»…«Vallo a chiedere a me!
Cra!»…«E lei…?! Lei
c’era?! Era presente, le hanno fatto
qualcosa?!»…al che Max «No! Quella sera
la casa era vuota, cra!! C’erano solo loro due! Loro due e la
musica!»…e Loredana, pallida in volto
«…dovevamo esserci già
trasferite…»…ma Max «Cra! Io
lo ricordo con precisione! Era pRRoprio la sera…!!...
…in cui Erminia scappò, ed ebbe…quel
drammatico incidente!»…al che Saverio si
portò una mano al volto, ripetendo incisivo
«…!!...quella sera…quella maledetta
sera…!!...»…e Max «CrrRRa! Io
non l’avevo definito con chiarezza, mi era sembrato uno
spirito! Uno…”spirito della musica”, che
suonava un violino per poi dileguarsi come un fantasma, cra! Ma quando
questa notte la medesima…!!...MEDESIMA musica, introvabile
altrove, è giunta alle mie orecchie ho
potuto…RRRicollegare perfettamente quella sagoma! Era lui!
Era…!!...
…il tipo a casa del quale sono iniziati tutti i
cra-ingorghi! Là dove lui abita è apparso Nigel
ed anche quella Reflexia! Cra!»…Bill
«Erano alleati…?! Ma a quale scopo…?!...
…cosa…cosa poteva fruttare ad
un’entità come Reflexia l’alleanza con
un…un comune essere umano, come
Federico?!»…e Saverio «Non lo puoi
sapere, Bill! Non lo puoi sapere,
all’occasione…!...
…molte cose! Non dimentichiamoci che qui
c’è di mezzo un attentato, e quel giorno sapevamo
che le due creature erano collocate altrove! Una nel corpo di mia
figlia! L’altra, la madre, là, dove ci trovavamo
anche noi, e purtroppo…!...anche la povera
Erminia…
…Norwena ci ha teso quell’agguato quando
probabilmente, il suo alleato metteva in atto l’assalto al
laboratorio!»…«Assurdo…!!...
…Federico…giunto a
tanto…?»…si domandava
Bill…ma poi Sabrina intervenne «Non mi stupirebbe,
Billy! Quello…quello ha talmente tanto veleno in corpo dopo
che s’è convinto che j’avemo fatto
‘n affronto a porta’ via Matty da casa sua che
sarebbe stato capace di questo e molto
altro!»…«…zia…
…!!...qui parliamo di un
omicidio!!»…«E ti
meraviglia…?!
Fff…»…commentò Sabrina,
mentre Sofia e Viviana si guardavano
«…UhM…!...SorELLinA hAi SenTiTo? PaRE
Si TraTTi Di un Tipo
TOSTo…»…«ViVy CaRA hO
laSCiaTO a CaSA la LenTE Da DetECtiVE cON cUi InGRaNDiVo Le BuDELLa Da
NOI eStrATTe, DOVrò ComPRARNE
uN’ALTra!»…«TemO proPRio Sia
NECeSSariO…»…
…«E
ora…?»…domandò Barbara con
sguardo sperduto, aggiungendo «…che giovamento ne
avrebbe tratto lui? Lei, entrambi?!»…e Pierpaola
«E’ di questo che non ho la più pallida
idea!»…«CRRRA! Io sono CERTO di averlo
visto!»…«Sì Max, abbiamo
capito!! Non è che sto mettendo in dubbio quello che stai a
dire, cerca de…cerca
deee…eh!!»…«Cra!
Uhmf!»…lui girò la testa dalla parte
opposta, e lei «O’, eh…! Qui
‘n po’ de
valeriana!»…«Debbo assolutamente
parlargli!»…ammise Bill, serio e concentrato era
il suo sguardo «Debbo capire a cosa mirano tutte queste
trame…!»…ma Saverio gli disse
«Non sperare di avere una risposta da
lui…!»…«Ma io non ho detto
che voglio chiederglielo! Ho detto solo…!!...che debbo
scoprirlo a qualsiasi costo! Qui non si tratta di una cosa da
poco!»…ma Loredana mormorò
«Se le cose stanno così la faccenda si fa
delicata…è avventato arrischiarsi senza un piano
ben preciso.»…tutti rifletterono…
…e quella conclusione pareva essere la sola
possibile…
…«Mi scuserete, io
vado.»…disse poi Saverio, spiegando «Non
posso aspettare oltre, debbo accertarmi che mia figlia stia bene:
l’aver visto quella creatura entrare nel portale non crediate
mi abbia convinto!»…e Bill «Veniamo con
te, Saverio!»…confermato da Barbara
«Sì…!»…
…ma a quel punto
«Papà!!»…
…«C-Crwa?!»…così
come il corvo, tutti sobbalzarono…
…Saverio più fra tutti «…!!
Juliet!!!»…correndo incontro a sua
figlia…che comparve dal buio presso il
cancelletto…
…con espressione stremata, ed il viso pallido come la
neve…«Pa…pà!»…e
non ce la fece a reggersi in piedi, cadde tra le braccia di suo padre
«Juliet! Juliet cara, figlia mia! Come stai?!
Ma…?!...ma perché sei qui…?!...
…Juliet…!!...svegliati, ti
prego!!»…«Papà…dov’è
Nigel…?»…chiese…e
«Ah…?!»…Barbara si
portò la mano alla bocca, così come fu meraviglia
generale nell’udire quella domanda dalla risposta
apparentemente scontata…
…mentre dalla borsa della ragazza…cadeva a terra
quel peluche di Biancomiao che aveva portato con sé
«…Juliet…
…Nigel…non ricordi…?...
…
…lui…lui ha attraversato il
portale!»…rispose suo padre, ma lei
«…!!!...
…ha già attraversato il
portale?!?!»…gridò, mentre Sabrina
mormorava coi familiari «Ma come…?!...non avrebbe
dovuto saperlo?!»…
…Juliet sentì l’affanno esplodere in
lei «…Nigel…!!...no…!!...
…nooooooooo!!!!!»…«Tesoro
mio!!...tesoro, calmati!!...calmati, ti
scongiuro!!!»…erano le parole di suo
padre…
…ma gli occhi della ragazza erano già tinti di un
pianto disperato, e le sue lacrime sembravano destinate a diventar
fiocchi da aggiungersi a quella fitta, delicata…struggente e
controversa nevicata…
…«Guardate: guardate ragazzi, guardate
là…!»…indicò
Loredana l’oggetto a terra, e Pierpaola «Ma
quello…?! Non
è…?!»…«Cra!»…e
Sabrina «Il pupazzo! L’alleato misterioso!
Avrà parlato nuovamente?!»…
…mentre Juliet tendeva la mano, col cuore lacerato da un
dolore «Nigel…
…!!...
…non è giusto…»…
…
…cominciò a cadere qualche fiocco anche su quella
notte di un’altra dimensione, di un’altra
era…
…quella notte che sembrava render tanto insicuro il giovane
dai capelli biondi e gli occhi verdi, dagli abiti medievali e
l’espressione di chi ora è
solo…infreddolito…e indifeso…
…ma un mantello gli veniva posto con garbo e delicatezza
sulle
spalle…«…prendi…stringiti a
questo, non devi aver freddo…
…
…prendilo…ti prego, accettalo, è un
mio dono! L’ho cucito…con le mie stesse mani e la
mia magia, per te, nella trepidante attesa di questi istanti,
Nigel…»…sussurrava Reflexia, che gli
era vicina…
…ma che lui guardava solo con la coda dell’occhio,
e non come qualcuno la cui compagnia riscalda
l’anima…
…lei sembrava accorgersene e
«…oh…»…rattristarsene…
…abbassava il capo «Vuoi che…me ne
vada…?»…chiese…
…e lui respirò profondamente…senza
guardarla, compiendo qualche solenne passo avanti…che
già era una risposta…
…la creatura sembrò arrendersi
«…d’accordo…capisco.»…per
poi di nuovo volargli accanto «Ma…!...
…sei sicuro?! Sicuro di non volere la mia mano?! E la mia
protezione lungo questo cammino?! Io…io potrei esserti
utile! Potrei scortarti in attesa che tu abbia
raggiunto…!!...chi stai cercando!»…ma
lui le sfuggiva con lo sguardo, aveva paura…ma non era
intenzionato ad incrociare i suoi occhi
«Nigel…!...»…lei gli rivolse
una carezza accorata…
…ma lui non volle muovere il capo di un solo
millimetro…
…così Reflexia…lentamente
abbassò il suo di nuovo
«…d’accordo…
…come desideri, è comprensibile. Questi sono i
tuoi primi istanti nel tempo nel quale sei nato e del quale non sentivi
l’odore da troppo, troppo tempo. E va bene…
…se questo è ciò che vuoi io ti
lascerò prendervi di nuovo confidenza da solo. Non ti
imporrò la mia presenza. Ma…
…sarò qui. Sarò nei dintorni, anche se
non mi vedrai. Veglierò su di te. Sarò di guardia
al tuo cammino…affinché nulla di male possa
accaderti. Nigel, tesoro
mio…!»…ripeteva lei, incurante della
sofferente espressione di lui, il cui cuore sembrava gelare assieme
allo scenario circostante «…sono certa…
…sono certa che quando ti sarai ambientato di
nuovo…gradirai maggiormente la mia compagnia.
Avrai…avrai compreso che non voglio esserti ostile, che sono
tua amica! Che…
…che tengo al tuo destino…e che desidero soltanto
esserti di guardia. Di guardia…di protezione,
d’aiuto, di conforto…
…
…Nigel…»…ed accostava il suo
viso ultraterreno a quello pallido, stanco, e dagli occhi segnati del
ragazzino…
…gli occhi della creatura sembravano fari nella notte oscura
«…io desidero essere
“l’Amore”…in questo
tempo…così come lei lo è stata al di
là del portale, molti…molti secoli dopo il
medioevo…
…
…io desidero avere…lo stesso valore, nella tua
vita…che ha avuto lei, in fondo…!...
…in fondo siamo state la stessa cosa, la medesima vita ma
con un aspetto differente…! Così come tu sei
sempre lo stesso…
…Nigel Murrow…
…che tu indossi…abiti del futuro…o
abiti del tuo tempo medievale. Il nostro destino è
congiunto, per cui…ora, amore: cammina senza timore.
Reflexia è al tuo fianco, benché invisibile.
Reflexia veglia su di te…e ti
promette…»…sussurrò al suo
orecchio «…
…che grazie a lei potrai riavere tutto quello che hai
perso…
…
…i suoi poteri scintilleranno…per restituirti
ciò che è tuo e ti spetta di diritto. Il tuo
regno…il tuo titolo…
…
…il tuo potere. Tu diverrai quell’astro splendente
della storia, acquisirai quella immortalità che finora ti
è stata negata! Tutti ti rispetteranno…e ti
adoreranno come il più grande dei sovrani.
Credimi…è una promessa la mia…
…tu riavrai…tutto ciò che hai
perso…»…ma lui guardava triste verso
l’alto, con i fiocchi che gli si adagiavano sul viso
bagnandolo e confondendo le lacrime…
…all’udire “tutto ciò che hai
perso” sembrava non riuscire a pensare ad un
regno…ad un castello, e al potere su terre e
nazioni…
…
…ma il suo unico pensiero sembrava essere…
…quella ragazza che ora versava lacrime sotto la neve del
futuro, così come lui pallida…che svelava
«Ci hanno…raggirati con
l’inganno…
…!...»…
…e tutti attoniti, a bocca aperta…
…«Reflexia…
…
…l’ho vista, era di fronte a me: un attimo
prima…di addormentarmi…!...
…
…
…non era vero…che eravamo
congiunte…»…
…e di fronte a lei vi era
incredulità…come quella di Sabrina che adesso in
braccio aveva un cagnolino ed un gattino di peluche…mentre
Sofia e Viviana accanto a lei si guardavano…
…«…era una
menzogna...»…svelò Juliet asciugandosi
gli occhi «…lei l’ha
sfruttata…
…per andarsene nel medioevo…con lui…
…
…per portarci via Nigel…
…
…strappandolo…
…a questo futuro in cui desiderava restare…
…
…lui voleva restare qui!!...
…
…e invece lei l’ha portato
via!!...»…esclamò nel pianto, chinando
il capo «…era…!!...
…perfetto il suo piano, avrebbe…mi avrebbe
addormentata! Avrebbe fatto credere che fosse avvenuta una
trasformazione, e che lei si fosse sostituita a
me...»…rivelò…smarrendo il
suo sguardo…e tendendo la mano nell’aria e nella
neve, mentre suo padre gliela scaldava «Ora…
…perché mai lui deve soffrire per questa
ingiustizia…
…?!»…
…Barbara si guardava con Bill e Sabrina…Loredana
tirava un sospiro profondo per restare calma…
…Pierpaola compì qualche passo
attorno…dopodiché in uno scatto di rabbia
afferrò un già infranto specchietto
d’automobile e lo frantumò
ulteriormente!...mormorando «…e bravi
fessi.»…mentre Juliet gemette
«…!!...perché è dovuta
andare così…?!...
…!!...
…lui si è sacrificato per me,
quando…!!...quando era tutta una
bugia!!»…«…shhh…non
è colpa tua, Juliet. Tu non lo potevi
sapere.»…disse Saverio, aggiungendo «Te
ne rendi conto? Tu non lo potevi
sapere…!!...eravamo…eravamo tutti presi nella sua
rete!!»…«Nigel…!!»…
…e Bill, trafelato «…non posso
crederci…»…«…nemmeno
io…»…fece Barbara…passandosi
la mano tra i capelli, e mormorando
«…c’avrei voja de fare…cosa
non so…!...
…de strapparmi tutti i capelli…!!...
…ma…cioè, dico…ve ne
rendete conto…?»…ed anche Sabrina
guardava sua sorella e ribadiva
«…cioè…ma quindi sta a voler
dire?
…che qua è stato tutto
inutile?»…e in pochi avevano parole…
…Max si premurò di domandare
«…cra! Ma dunque chi è stato, hai
potuto riconoscerlo?»…e volò sulla
spalla di Sabrina, becchettando il gattino bianco che teneva tra le
braccia «A chi apparteneva la voce che è
fuoriuscita da questo…bel tipo?»…e
Juliet «Non lo so, non ho saputo riconoscerla! Non mi
sembrava familiare! Era la voce di una donna, una voce…
…!!...»…e nella sua mente
ritornò la scena ed il timbro di quella voce “A questo
nome…è correlato un pericolo
MOR-TA-LE…ed esteso!! Esteso, molte persone!! Molti in
pericolo!! RE-FLE-XIA!!”
…mentre Barbara le chiedeva «…una
ragazza?»…e Juliet scuoteva il capo
«…uhm…no…
…non credo, forse poteva essere!...
…una donna...»…
…mentre in quegli stessi istanti Nadia sembrava disperata,
cercava di spiegarsi, di…!!...convincere della gente, dei
medici…!!...
…ma sembrava trovare dei muri di fronte a sé,
muri di fronte ai quali lei non sapeva bloccare lo
sconforto…e le lacrime…
…«…una
donna…»…ripeté
Juliet…
…mentre suo padre le chiedeva con fare cauto
«Per…caso, ora non so: ti ricordi…se ha
detto altro? Ha accennato ad altri…contesti, situazioni,
indizi?...
…
…ha fatto altri nomi…?»…e
Juliet tirò un respiro improvviso
«…!!...
…
…sì…»…”Due nomi!!”...ricordò
di aver udito da quella voce…
…«…sì…
…ha nominato…
…altre due
persone…»…”Erminia Del Ponte!!”…ricordò
Juliet ripronunciandolo…e destando un sussulto in Loredana,
Saverio e tutti gli altri…
…«…e Federico
Orlandi…»…«Crrrrr…iiiiaa!!!»…balzò
il corvo, mentre Juliet ribadiva «…Federico
Orlandi…
…proprio lui…
…
…è il fratello di
Emilio…»…
…e fu un fulmine tra i fiocchi, per tutti…
...
«Ihihi!»…se la rise un uomo in armatura,
dal volto coperto dall’elmo, mentre attorno a lui la nevicata
intensificava…«E’ tempo di una
dimostrazione d’efficienza in fatto di trasporti:
bene…cominciamo!»…e
«Ahhh…!»…si tolse
l’elmo «Questo mi fa
caldo.»…rivelando il suo volto furbo e grassoccio:
Mimmo Orlandi…
…i cui occhi curiosi
«Oh?»…sbirciarono all’interno
di una ruota dentata appena estratta da un altro
“cavaliere”…
…un cavaliere molto più convincente nella classe
e nel portamento, nonché nell’autorevole sguardo:
un cavaliere nel fiore dei suoi vent’anni, Federico, i cui
occhi ora si chiusero nella concentrazione per preparare un
incantesimo: una nube oscura avvolse la sua arma,
dopodiché…!!...
…con un agile scatto la lanciò verso
l’alto, quasi sua intenzione fosse squarciare il cielo
«Drake…!!
Appari e raggiungimi!!»…
…e così fu: si generò un solco nel
cielo, luminoso quanto un fulmine, l’atmosfera fu avvolta
dalle nubi e tenebrose scariche elettriche iniziarono a saettare qua e
là…
…un ruggito in lontananza…
«…brrr…!!...»…fu
il commento di Emilio, anche lui ancora
“occhialuto” ma perfettamente bardato per il tempo,
con uno stemma bianco e blu da vero signore, mentre suo padre
«Uhmm…!»…sembrava alquanto
allettato dal vedere il seguito dell’attrazione evocata da
Federico…
…!!!...
…le scariche folgorarono il bosco attorno a
loro…le foglie risparmiate dall’inverno e rimaste
sugli alberi furono spazzate via dalla bufera improvvisa e divennero
cenere…
…e la mano avvolta dal guanto del cavaliere ventenne
accoglieva quella che una mano non era…bensì una
zampa oscura di qualcuno che sembrava affascinare…ED
intimorire un po’ Emilio, mentre Mimmo sembrava
più che altro orgoglioso…
…egli ruggiva…ed aveva offerto la sua alleanza al
giovane porgendogli i suoi artigli ma come si fa ad un amico, non ad un
avversario che presto da quegli artigli deve essere trafitto…
…attorno a quella stretta, per suggellarla, ricomparve la
ruota dentata…
…ma poi fu tempo di Federico di balzare
«Ah!»…con notevole eleganza sul dorso di
colui che spalancò le sue ali immense, alitando fiamme
contro il cielo medievale…
…fiamme incandescenti quanto il suo occhio…
…
…un drago nero…
…stratosfericamente gigante…come una magia, come
una tenebrosa ed ambigua concretizzazione del fantastico…
…ma per Federico sembrava ciò che più
naturale e familiare potesse esserci…a giudicare dalla
spavalderia autentica e per niente simulata con cui stringeva forte le
sue redini…poiché l’essere aveva delle
redini…
…«PAZZESCO…
…!!!...»…commentò Mimmo, con
un lampo di soddisfazione negli occhi ancora più cuocente di
quello del drago «Eheh, dunque è questa quella
prodezza su cui Federico affermava d’aver
lavorato.»…ed il giovane a cavallo
dell’essere rivelò «Realizzato col
computer, papà! Ho impiegato giorni nel definire e rifinire
le sue caratteristiche! Uhmuhm, ora non è più
tempo di solcare l’ennesimo noioso cielo mediante
realtà virtuale! La prossima impresa di Drake è
destinata a compiersi…
…!!...lungo i più autentici sentieri celesti
della
storia!!»…«Parole…azzeccate!»…fece
cenno dell’ok Mimmo, mentre Emilio tagliò corto
con una punta di fastidio «Ok, ok, ok! Passiamo ad altro che
abbiamo già perso abbastanza tempo: Ironyte, presentati
a me!»…ed innalzando un bagliore magico nella sua
mano, fece sì che il bosco fosse attraversato da un nitrito
in avvicinamento, accompagnato da impazienti passi
galoppanti…
…«Eeeee…ohp!»…Emilio
balzò prontamente…e con apprezzabile
agilità prese presto posto su di uno scattante cavallo dai
lunghi tentacoli magici, e bardato di metallo «Ahahahah! Un
vero campione, un indiscusso prodigio di
velocità!»…lo definì il
ragazzo con ironia e orgoglio, mentre questo ancora
scalpitava…«Nessuno può stargli al
passo!!»…garantì Emilio…
…ma Mimmo «Eheh! Perdonami! Ma io approfitto del
più
comodo!»…«Grrr!!»…e
facendo arrabbiare Emilio che picchiò un pugno sulla testa
del cavallo, contrariandolo, il maggiore fra i tre
approfittò senza farsi pregare della zampa offertagli dal
drago, per montare sul suo dorso, mentre Federico incitava
«Tutti in marcia, miei
prodi!»…innalzandosi lentamente mentre Mimmo si
premurava di chiedere «Ptsss…questo
coso…di’ un po’, sai guidarlo
bene?»…«Niente paura! Lo conosco meglio
delle mie tasche!»…ed Emilio
«Fediiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiino! Non andare
in orbita prima di aver dato le dovute
specificazioniiiiiiiiiii!»…ma il ragazzo
dall’alto gridò «Ahahahah! Di
specificazioni tu hai bisogno meno fra tutti, Emilio! Sai perfettamente
cosa dobbiamo fare! E…a casa di chi dobbiamo
dirigerci!!!»…«Eheh! Hai sentito,
Ironyte? Stiamo per fare…una bella visitina a
conoscenti!»…e Federico «Ci avviciniamo
a destinazione! Con questi mezzi faremo in un attimo!
E…quando saremo in prossimità della zona abitata
vi illustrerò, inizierà
l’operazione!»…«Siamo…ai
tuoi ordini!»…precisò Mimmo, e Federico
«Ihih, e non ve ne pentirete!»…al che
Emilio «Presto, bello! Al galoppo, la meta ci
aspetta!»…e ancora Federico «Al mio tre!
Uno, due…!!»…ed il drago si
lanciò nel cielo, lasciando una scia infuocata «Ma
non vale!! Sei partito troppo presto, bari sempre!!
Ahhh…Ironyte! Andiamo: non ci vorremo far battere da lui!
Forza, forzaaa! Gaaaloppa!!»…così
Ironyte scattò al galoppo rapido, travolgendo il
medioevo…
…
…«…!!»…Nigel
alzò lo sguardo per un istante vedendo un qualcosa di rapido
trafiggere il cielo…
…ma così veloce sembrò
nient’altro che una stella cadente, una stella
infuocata…alla quale Nigel, dai suoi occhi tristi, volle
forse affidare il destino di coloro a cui voleva bene…
…per poi stringersi in quel mantello, e proseguire a piedi
il suo cammino per la meta verso cui aveva pensato di procedere, una
volta tornato nel medioevo…
…i suoi passi lenti, stanchi…ma continui,
disciplinati nell’accettazione di quel destino…
…chino il suo capo…
…mentre da lontano, nascosta tra gli alberi ed i fiocchi di
neve, Reflexia lo osservava “Nigel…caro. Ora che
potrò averti per me completamente non
desidero…alimentare la tua diffidenza soffocandoti col mio
amore. Al contrario. Mio desiderio è accostarmi a
te…come tu lo desideri, poco…a poco.
Affinché tu possa comprendere che io non sono
malvagia…
…che le mie intenzioni sono limpide e oneste nei tuoi
confronti. E sono sincere. Tesoro mio…
…io non permetterò a nessuno di strapparti il
regno. Io sono pronta…a consumare l’ultima goccia
della mia magia per sottomettere i tuoi nemici. E restituirti quello
che un giovane barone come te può aver sognato fin dalla
nascita, e cioè un dominio prospero, e sconfinato.
E’ tutto quello che qualunque essere umano non cessa di
desiderare nella sua breve esistenza, ma fra molti a cui sfugge e che
mai potranno possederlo, io ho scelto te affinché sia
omaggiato con tale realizzazione. Tu,
semplicemente…l’essere umano da me preferito al
mondo. Io ho scelto te. Ti ho riconosciuto fra mille. Io ti amo, e ti
apprezzo. La mia esistenza prosegue per servirti…
…ora e sempre…adesso che finalmente mi sono
liberata di Juliet…
…non ci darà più
fastidio…!!...non offuscherà più la
mia immagine ai tuoi occhi…
…Nigel…”
…e lui procedeva, contro la neve, superando a stento il
freddo…e chissà se si rendeva conto dei pensieri
che gli erano rivolti mentre camminava…
…dalla sacca che portava con sé, spuntava ancora
quell’arma, l’arpa magica della luce,
l’ultimo…ricordo di quel tempo futuro del cui
calore sentiva forte la nostalgia…
...intanto Reflexia alzò gli occhi al cielo…
…e riudì nei suoi ricordi l’esplosione
di quello sparo…!!...
…rivide la barriera magica da lei innalzata per
proteggersi…
…poi il volto di quell’uomo, che le si era
inginocchiato di fronte…
…e la sua sagoma all’orizzonte, mentre fuggiva con
sua figlia “Quanti interrogativi ho lasciato alle mie spalle,
quando ho varcato il portale…”…si
disse…ed il suo fiato si trasformava in brina fumosa
“…
…quell’uomo…Tiffany…
…
…e mia madre…
…
…mia madre…? Mia madre, la signora
Marilena…
…!!”…volti le si confondevano nella
testa, che prese tra le mani “Perché…?!
Perché non riesco a togliermi dalla mente questo sospetto,
dannazione?! Nonostante tutto quello che è accaduto,
perché?!...
…
…perché qualcosa…qualcosa di
inspiegabile continua ad indirizzarmi minaccioso la mente verso un
così oscuro ed ambiguo sospetto…?!...
…
…mia madre…
…
…e quella donna, Marilena, quella…madre di
famiglia. Quella madre del futuro…”…ed
i suoi occhi luminosi erano esasperati “…come
possono?! Come possono essere la stessa persona?! Questo vorrebbe dire
che lei mi ha tradito!! Che segretamente ha avuto una vita a tanti
secoli di distanza da quest’era in cui sono stata
generata!!...che…!!...
…
…che ha avuto un’altra figlia!! Che
io…ho una sorella…” …e
piegò il capo…rivedendo il volto delle persone
che fluttuavano nei suoi ricordi “…come potrebbe,
mia madre avermi teso un inganno simile…? E
perché?!...
…
…quando da lei ho udito l’ammonimento riguardo il
misterioso umano a conoscenza del mio segreto ho creduto davvero che
lei volesse aiutarmi!! Ma ora, tutto ciò che ho
visto…
…
…mi ha spiazzata…!”
…e nuovamente il colpo…la barriera da lei
innalzata…quell’uomo…e la sua fuga con
la famiglia…
“Ho udito nettamente quel padre invocare il nome di sua
figlia…Tiffany…
…lei era lì…
…
…lei ha tentato di uccidermi: ha sparato quei colpi
micidiali! Ma perché?! Mi conosce?! Io non mi sono mai
mostrata al suo cospetto! Mai…eccetto…quella
volta, la prima volta!” …e
ricordò il loro inseguimento…“Sua madre
intervenne…era intimorita, e temeva che io avessi potuto far
del male a sua figlia. Sembrava adorarla…
…
…mia madre farebbe altrettanto con me…?...
…
…perché mi ha chiesto di uccidere
quell’uomo…? Lui di me non sapeva niente!...
…
…e perché Tiffany voleva che io
sparissi…? Perché?! Perché proprio in
questa occasione?!...non capisco niente, tutto è confuso!!
Sono confusa…” …e
cercò di placare il suo respiro affannoso…
…di smarrire i suoi occhi nella notte, e nella neve
“Di tutto questo a cui ho assistito…non posso
scoprire nulla da quest’era. E debbo rassegnarmi! Posso solo
sperare che mia madre presto mi raggiunga qui, come sa che desideravo
che facesse! Che mi raggiunga…e ponga fine a questi miei
dubbi laceranti! Madre…
…
…ora ho compiuto la mia missione…
…
…ho fatto come tu mi hai detto: entrambi i fuggiaschi hanno
fatto ritorno nella loro era
d’origine…!...”
…descriveva Reflexia nei pensieri…
…mentre Rocco, sua moglie e sua figlia facevano ritorno a
casa…
…Tiffany si ritirava in camera sua dopo che sua madre
gliel’aveva dolcemente suggerito, ed il padre si interrogava
«Sarà il caso di avvertire la
polizia?»…Marilena rispondeva
«…sì. Nonostante questa finora si sia
rivelata impotente di fronte alla minaccia costituita dalla fantomatica
Reflexia. Ma sì, non possiamo permettere che questo episodio
sia dimenticato, probabilmente vi sono anche degli altri individui,
esseri umani dietro al rapimento di nostra figlia. Dobbiamo avvertire
la polizia. Voglio occuparmene io
stessa.»…«…? Come? Come,
perché lo dici in questo
modo?»…«…
…perché come tu hai giustamente affermato, Rocco,
una situazione del genere non deve per alcun motivo riproporsi, ragione
per la quale reputo la cosa più opportuna che tu e Tiffany
vi allontaniate per qualche tempo dalla
città.»…«Ma…!»…«E’
NECESSARIO, Rocco credimi…
…nostra figlia è già abbastanza
sconvolta, tu lo sai bene, e sono sicura…credimi, ho
veramente paura che prima o poi questi colpi continui possano
scatenarle una reazione improvvisa! So…so prima che tu me lo
dica che se mi allontanassi io sola con lei tu resteresti in
apprensione, ed avresti la sensazione che te la stessi portando via. Io
non voglio questo. Credimi, non voglio altro, non voglio più
tensioni per la nostra famiglia, voi due…dovete andare
lontano! E presto…! Io riferirò alla polizia
l’accaduto…
…e poi vi raggiungerò. Nel
frattempo…per nessuna ragione al mondo dovrete usare il
telefono, potremmo essere rintracciabili, e non possiamo correre questo
rischio. Fidati, è la cosa migliore, comunicheremo soltanto
mediante una linea privata, ho una scheda nuova fino a questo momento
mai usata, la sfrutteremo per questa occasione.
Avevo…previsto simili evenienze. Non chiedermi come,
è stata una
sensazione…»…«Qui non
è il caso di prendere decisioni avventate. Potrebbe essere
pericoloso per te restare qui
Marilena…»…«Rocco…»…«Realmente,
non sto scherzando: questa è una faccenda
seria.»…«Credi che non lo sappia?!...
…
…ti prego…
…non discutiamo Rocco, fai come ti dico. Partite domani.
Domani, sul presto. Eh? Io sistemerò ogni questione con la
polizia, così poi li lasceremo indagare mentre noi saremo al
sicuro, altrove. Sono certa che è per il meglio…
…ti prego, permettimi questo, tu hai
già…fatto la tua parte. Ti sei mosso
coraggiosamente nel tentativo di trattare con i rapitori a costo di
rischiare la tua vita per la salvezza di nostra figlia,
io…sono rimasta molto colpita dal tuo
gesto…»…disse…sfiorando il
viso del marito con una carezza…mentre Rocco affermava
«Mi rende perplesso il fatto che tu ne sia stupita. Non
pensavi che io sarei stato disposto a questo e a molto altro per
Tiffany…?...
…chi altri è tutta la mia vita per me se non
lei…se non…
…voi due…»…al che Marilena
lo abbracciò…e spiegò «Per
l’appunto sono certa che sarebbero istanti
d’inferno per te se scegliessi di rimanere, e se fossimo io e
mia figlia a partire. Temeresti ogni secondo per lei, per la sua
incolumità fisica e psichica, mentre invece se andrai tu con
lei avrai meglio modo di renderti conto del suo stato…e di
prendere i provvedimenti più opportuni. Io mi fido di te,
Rocco.»…«Ma lei non avrà il
benché minimo desiderio di restare sola con
me.»…«Ahhh…
…Rocco, credimi: dopo ciò che ha passato non
avrà voglia minimamente di litigare con te,
l’unica cosa che ricercherà sarà
protezione. E tu sarai in grado di offrirgliela…sei suo
padre…»…
…al che lui non rispose…ma si limitò a
fissare sua moglie…
…mentre i pensieri di Reflexia erano tra di
loro…e si chiedevano “Ora, madre…
…adesso, madre adorata…ora che tutto è
compiuto, mi raggiungerai e scaccerai il mio turbamento, permettendomi
di coronare il sogno di avere una famiglia…?”
…«Marilena…»…Rocco
si avvicinò «Ti prego, è
importante…
…sai per caso qualcosa che io non so?
C’è qualcosa…che mi
nascondi?»…«…io…?...
…perché mi chiedi questo
ora…?»…«…non lo
so…non lo so, hai…hai visto per caso qualcosa,
quando eri là, prima che arrivassi io,
qualcosa…qualcosa che riguarda nostra figlia, e…e
te, o riguardo quella creatura, il rapimento…!...
…
…se ci sono verità che io ignoro per favore, te
lo chiedo…in ginocchio, Marilena: informami. E’
per Tiffany che te lo domando…
…io…io l’hai visto, ormai sono arreso
su tutto, ma non sopporto più di essere divorato da questa
angoscia, sento…sento che dovunque poso gli occhi ed i
pensieri vi sono dei segreti! Io francamente sono stufo. Desidero solo
che mia figlia cresca in una realtà senza ombre. Per
cui…per favore, se sai qualcosa che io non so,
parlamene…»…«…
…io non so niente di cui tu non sia a conoscenza…
…
…credimi, Rocco, è la verità: dovresti
averlo imparato in questi mesi…»…disse
lei…cercando di carezzarlo di nuovo, ma lui sembrava
sfuggire ai gesti d’affetto, come desideroso di muoversi
di…camminare, cercare…
…e sua moglie spiegava «Le cause…
…chiamiamole così…che ci hanno
allontanato fino a poco tempo fa dovresti averlo visto, sono
sfumate…
…
…la loro importanza si è persa, si è
dissipata di fronte a ciò che di serio e di urgente minaccia
la nostra vita. Il bene di nostra figlia prima di tutto! Per favore,
Rocco…
…
…basta ora, con tutta questa
diffidenza...»…e cercò di farsi
guardare da lui…«Abbi fiducia in me. Credi nel mio
operato. I miei obiettivi sono i tuoi stessi. Voglio…la
pace, per noi. La meritiamo. Abbiamo affrontato…la malattia,
i problemi di nostra figlia, ed ora possiamo farcela anche contro
questa minaccia indefinita che si prospetta all’orizzonte!
Possiamo farcela…contro qualsiasi cosa, noi uniti siamo
forti!»…«…uniti…»…pronunciò
Rocco, riflettendo su quella particolare parola…
…mentre lei gli parlava «…non
dirlo…come se ci fosse negato…
…come se l’unione per noi non
esistesse…»…«…non
dico questo.»…sospirò lui, e Marilena
«E allora fidati di me!...
…come prova della mia sincerità, eccomi! Puoi
osservarmi: mi offro io…di denunciare la mancata tragedia di
questa notte alla polizia! Mi offro io…
…di rimanere in questa città dove la minaccia di
quella creatura incombe ancora!»…«Io non
esigo questo sacrificio. Cerca di capirmi, Marilena
io…!!»…«Shhh…non
dire altro. Io non lo faccio per te. Lo faccio…soltanto
perché lo voglio. Perché lo desidero. Te ne
prego…
…
…per una volta smettiamola di parlare…e fidiamoci
soltanto l’uno dell’altra…
…
…come all’inizio, Rocco…come un tempo,
prima che questo vento gelido ci distanziasse troppo…
…crediamo nella nostra
unione…»…sussurrò
Marilena…appoggiando il capo sul petto del
marito…il quale, inizialmente come…irrigidito,
timoroso…stretto da una morsa di ghiaccio ed
incertezza…lentamente si sciolse…
…ed attimo dopo attimo…la avvolse tra le sue
braccia…sussurrando
«Marilena…»…come un nome
amato…
…
…mentre non poteva vedere i suoi occhi…i suoi
occhi velati che guardavano sempre più in là di
quanto ci si potesse accorgere…e concepivano pensieri che
sfuggivano a coloro che più stretti le stavano
accanto…
…
...il citofono con la targhetta “ORLANDI” fu
schiacciato con tutta la forza e per un istante prolungato dalla mano
di Bill…
…mentre tutti gli altri erano con lui, pronti ad esigere
quelle rivelazioni urgenti: il loro sguardo sembrava attendere la resa
dei conti, e Bill schiacciò nuovamente il citofono ribadendo
la loro presenza «E’ inutile, non vuole
rispondere!»…fece Barbara, ma il ragazzo
«Ma dovrà farlo!! Stavolta non può
sfuggire!!»…e suonò ancora…
…mentre Saverio incrociava le braccia, e commentava
«Vi sono delle spiegazioni che ora NON PUO’
sottrarsi dal dare, e deve aver chiaro che qui siamo pronti a
tutto!»...sua figlia gli era vicino…e pallida
attendeva lo srotolarsi degli eventi…
…mentre Sabrina chiedeva a Pierpaola
«…che avrà voluto dire quando hanno
parlato attraverso il gatto, ed hanno fatto il nome di
Federico?»…al che questa rispose «Questo
è interessante…!
Evidentemente…qualcuno è in possesso delle
informazioni che proprio pochi istanti prima noi avevamo preso la
decisione di cercare! Evidentemente…qualcuno vuole aiutarci,
ed ha desiderato metterci sull’avviso! Ora non ci sono
più dubbi. Ora più niente smentisce che vi
è stata un’alleanza segreta tra Federico e
Reflexia! Ed è sicuro, SICURO…quanto è
vero che mi chiamo come mi chiamo, che egli deve averne tratto un suo
tornaconto! E per aver imbastito un simile PRESA PER IL CULO come
quella della finta congiunzione tra Reflexia e Juliet sono alquanto
curiosa di vedere qual è la ricompensa!
Sono…curiosa: quanto ti pagano…per aver taciuto e
molto probabilmente occultato le prove tappando la bocca a chi poteva
scoprire tutto facendolo secco, mandandolo
proprio…all’altro mondo, come hanno fatto con
Mattia?!...
…evidentemente per ‘ste cose
c’è ‘na ricompensa grossa, e
mo’ voglio proprio
vedere!»…«Cra! Non
c’è da stupirsi di vederci venire incontro una
versione “RINNOVATA”, ehm ehm, per così
dire, del nostro caro amico gay!»…affermava Max
che quella sera aveva definitivamente contratto una venatura aggressiva
e sarcastica molto più del solito, e specificò
«Nessuna meraviglia, e soprattutto tenersi pronti, qualora ci
venga ad accogliere un gay alato, e super-potenziato magicamente!
Quella…come minimo deve avergli iniettato la metà
di poteri come i suoi, ed aver messo i mattoncini al ponticello fra lui
e le sue ambizioni!!»…«Se arriva una
roba simile siamo pronti a combattere!!...che problema
c’è?!»…disse Bill, e Juliet
«Assolutamente
nessuno…!»…«Juliet…!»…la
richiamò suo padre, ma lei si volse
«Papà! E’ imperdonabile quello che
Federico ha fatto! E adesso lui magicamente potenziato o no o scende
oppure lo andiamo a prendere…noi con la forza, ma ti giuro
che non la passa liscia! Non la passa liscia dopo quello che ha osato
fare!!»…«E’ proprio vero,
Juliet ha ragione!»…confermò Barbara,
mentre Pierpaola «Ehi, eeeehi! Fermi tutti, allerta! Arriva
qualcuno!»…
…il gruppo intero scattò sulle difensive, ma
Saverio si pose subito il dubbio
«Ma…sarà…?»…che
queste fossero necessarie, quando Loredana notò
«Ehi, guardate! Non dev’essere una persona della
famiglia: non…credo, almeno. Dev’essere una
persona di servizio.»…
…ed in effetti si trattava della povera cameriera Patrizia,
dall’aria indifesa, che li raggiunse al portone
«Ma…siete voi che
citofonate…?»…«Sì,
siamo noi!! Lei lavora in casa
Orlandi?!»…domandò Bill, e Loredana
«Perché è venuta fin qui sotto, scusi?
Il citofono non
funziona?»…«Eh…? Il citofono?
No, è rotto…! Mi dispiace non si sente
dall’interno ma io mi sono precipitata qui
perché…oh, avete notizie del dottor Orlandi con i
suoi figli? E della signora?!»…e Barbara
«Cosa? No, perché?! Perché chiede
notizie, cos’è successo, il signore e la signora
Orlandi non sono in casa, nemmeno i loro figli ci
sono?»…poi Loredana «Questi sono andati
a fare…il gran cenone di
Natale!»…«Non sa dove si
trovano?!»…chiese Bill spiccio, e la cameriera
«No, oh eh…io…no,
veramente…!»…ma Pierpaola si fece
avanti «Signorina! Senta, mi stia a sentire.
Lei…probabilmente è un’ottima persona,
non lo metto in dubbio: ma se realmente ci tiene che la gente per cui
lavora non passi dei guai le conviene dirci dove possiamo trovarli,
qualora lei lo sappia!»…con eco puntuale
«Cra, guai seri!! Cra, guai con la POLIZIA!! Le conviene
dirci se sa qualcosa!»…«Oh, no, ve lo
giuro!! Io vi giuro non so niente, non so…!! Veramente
niente!! E sono
disperata!!»…«Perché?! Cosa
è successo?!» domandò Bill, e lei
«Venite! V-Venite, s-se volete…potete controllare
in casa! Potete venire, io vi giuro che non nascondo niente, potete
controllare la casa e verificare che i signori non ci
sono!»…«Senta mi ascolti, io sono un
avvocato.»…si fece avanti Saverio «Sono
l’avvocato…dei signori qui presenti, abbiamo
una…questione, una questione molto urgente da risolvere con
la famiglia presso la quale lei…presta servizio,
dunque…avremmo bisogno di
informazioni!»…la cameriera sembrò
molto intimorita, quasi stava per scomparire di fronte alla
serietà dall’uomo, che precisò
«Mi sembra di notare…che nelle ultime ore si
è verificato qualcosa di sospetto, e vorremmo appunto dirle
innanzitutto che ci fidiamo sulla parola, se lei ci dice…che
la casa è vuota.»…«Potete
controllare!»…ribadì lei, ma Saverio
«Non è necessario. Ci
fidiamo.»…volgendosi per un istante verso i suoi
“clienti”, e Bill a nome di tutti
annuì…
…«Però, abbiamo bisogno di sapere! Cosa
si è…verificato esattamente? Perché
lei…non appena ci è venuta incontro ci ha chiesto
notizie riguardo i signori? Dove…e quale è stato
l’ultimo contatto che lei ha avuto con loro? Sono usciti,
come…come si sono svolte le
cose?»…«Ecco…!...ecco
veramente io stessa…lo ignoro! Lo ignoro
perché…perché prima di tutto non
conosco a fondo la famiglia, sono…sono venuta a lavorare in
questa casa da poco, prima, prima
c’era…un’altra cameriera,
un’altra cameriera che ha avuto un incidente per questo hanno
chiamato me, ed io…ho preso
servizio!»…al che Bill affermò
«Sì, ricordo! Infatti prima
c’era…un’altra ragazza! Flavia!
Sì, questo era il suo nome, non sapevo avesse avuto un
incidente!»…e Saverio «Bene!
E…questa sera,
dunque!»…«Questa sera,
ecco…!...
…
…il dottor Orlandi, con i suoi d-due figli è
uscito! E’ uscito…sul tardi, ha
detto…d-diceva che doveva incontrare una persona, ora non
so, non ricordo esattamente in genere loro parlano poco con me, non
ricordo con esattezza!»…«Va bene! Quello
che ricorda!»…la incitò
l’avvocato, domandando
«Doveva…incontrarsi con un conoscente,
dunque!»…«S-Sì! C-Con
un…un collega! Sì un collega credo, e sono
usciti! Il dottore…ed i suoi
figli!»…«A che
ora?»…«E-Era
sera…!»…e Loredana commentò
«Un’uscita così…improvvisa?
La sera di
Natale?»…«Ma…probabilmente
saranno andati a cena!» ribatté Sabrina, ma
Saverio «E la…signora? Perché ci ha
chiesto separatamente di lei?»…«L-La
signora…! La
signora…Nadia…»…ed
abbassò lo sguardo, in profonda apprensione, ricordando la
scena...e gli agenti che venivano a prenderla e la identificavano come
una malata di mente, con la tendenza a parlare agli oggetti…
…ricordò poi gli sguardi della signora presso la
quale prestava servizio, e la segretezza estrema con cui aveva gestito
quelle sue ultime azioni…«La…signora
Nadia…»…ripeté Patrizia, e
Saverio «…sì…!...questa
signora…!»…al che la cameriera
«Vedete…
…anche lei…
…p-poco dopo…aver visto suo marito…ed
i suoi figli uscire…
…
…è-è uscita anche
lei!»…sorprendendo un po’ il
gruppo…e l’avvocato «…uhm.
E…non ha detto dove
andava?»…«No! No, non lo ha
fatto!»…«…
…è la verità questa, signorina? No
perché, mi…perdonerà se metto in
dubbio la sua parola ma qui abbiamo bisogno
di…!»…ed intervenne anche Loredana,
correndo avanti ed affiancandosi a Saverio «Signorina! La
prego! Qui c’è di mezzo una faccenda grave! Ci
sono di mezzo degli
OMICIDI!»…«Loredana…lascia
fare a me.»…la invitò con dolcezza
Saverio, ed anche Bill
«Lory…!...»…la
richiamò, ma la ragazza era davvero profondamente scossa,
agitata…
…Bill la condusse con sé per lasciare la
principale gestione di quel dialogo a Saverio, mentre la giovane
mormorava «…qui c’è di mezzo
l’omicidio di mia madre e se a qualcuno viene in mente di
coprire quel bastardo io giuro
che…!...»…ma lui le disse «Lo
sappiamo! E siamo qui apposta! Credici!...
…non permetteremo altri soprusi a seguito di quelli che
abbiamo già subito, ci puoi
scommettere!»…ed anche Saverio si volse,
confermando «Quanto a questo…sottoscrivo io per
primo! Non ce ne saranno…a qualsiasi
costo!»…
…e di nuovo, rivolgendosi alla cameriera «Mi stava
dicendo, dunque…»…e Patrizia
«E-Ecco…»…seppur con gli
occhi bassi «La signora Nadia è uscita in tutta
fretta! No, non mi ha detto dove andava! Io prima…!
P-Prima…! Quando vi ho chiesto di lei ho pronunciato il suo
nome separatamente dagli…dagli altri proprio appunto ecco
perché…!...perché l’ho vista
uscire, era…era agitata! Sì, era agitata e mi ha
fatto preoccupare!»…«Ha detto qualcosa?
Qualcosa in particolare, o…anche mormorato parole
all’apparenza
insignificanti…!...»…«No!...no,
non ha detto nulla!»…«Allora mi scusi:
come fa a dire con certezza che era
agitata?»…«…!!
Ah…! Ha-ha…sì, no, in
realtà qualcosa ha detto! Ha
detto…”m-mio marito, i miei figli”,
era…! Era come preoccupata! Forse che non
tornassero!»…«Ma se erano appena
usciti…!»…obiettò Saverio, e
la cameriera, sempre più impaurita
«Ma…! Ma…!!...
…ma effettivamente non sono
tornati!!»…esclamò…
…a quel punto l’avvocato si volse verso gli altri
per un tacito consulto…
…poi intervenne a sorpresa sua figlia
«E’ un fatto insolito, signorina, che i signori non
siano ancora rincasati a
quest’ora?»…«Come?!»…fece
la cameriera…accennando poi
«…b-beh…!...
…è quasi mattina…
…e loro…non avevano mai fatto così
tardi!...
…n-non hanno neanche
telefonato…!»…«Ecco…!
Era questo che volevo appunto
chiedere…»…disse Saverio, e la giovane
«No, non hanno chiamato! I-Io…è da
quando sono usciti che non ho loro notizie! E-Ed è strano,
poiché…!...poiché di solito il dottor
Mimmo avverte sempre se faranno tardi,
dà…dà disposizioni, e invece questa
volta niente!...
…s-sono…rimasta
sola…!...»…
…al che restava da sospirare…
…ed interrogarsi, nelle ore che avrebbero preceduto
l’alba del giorno di Natale…
…Loredana mormorò «…che fine
avranno fatto questi?...se la saranno…data a
gambe!»…e Bill «Tutta la famiglia
complice…?...
…mi sembra strano, tra loro e Federico non
c’è un buon
rapporto…»…ma Barbara
«Sì Billy però vuoi mettere, di fronte
ad una simile circostanza…»…confermata
da Pierpaola «Eh! Se la barca affonda…si affonda
tutti
assieme!»…«Cra!»…al
che però Bill notò un particolare
«…!! Ehi,
guardate!!»…«Cosa
c’è?»…domandò
Barbara a nome di tutti la cui attenzione fu richiamata, ed il ragazzo
indicò «Questa è l’auto del
signor Mimmo! La riconosco! Ci sono stato un sacco di volte,
è proprio questa! Ma se è qui allora non si sono
mossi in automobile!»…e Sabrina «E come
po’ esse? Così lontani, a
piedi?»…ma Patrizia intervenne prontamente
«No! No no, quanto a questo…posso confermarvelo
io, i signori…! Ovvero…il dottor Orlandi ed i
suoi figli non si sono allontanati con la loro auto! Lo so
perché…perché ho sentito il signor
Federico parlare…della moto, diceva…di tirarla
fuori! Che avrebbero dovuto applicarvi il si-il si-il
side-oddio…! Oddio aspetta, non mi viene la
parola!!»…incuriosendo un po’ gli
interlocutori «C-Come si chiama quell’aggeggio che
si attacca lateralmente alla motocicletta per trasportare
un’altra persona?!»…«Il
sidecar!»…«Il…sidecar!»…confermarono
Sabrina e Loredana, e Patrizia «Sì! Sì,
ecco esatto, quello!»…Saverio «Beh,
allora?! Li ha sentiti parlare…della moto, si sarebbero
mossi con quella?»…«Credo di
sì! La moto…sì! Questo lo ricordo
nettamente!»…e Bill «E’
strano. La moto…? Per andare a salutare un collega del
signor Mimmo? No…è improbabile! Ma scusa,
perché non prendere l’auto?!»…
…e tutti a riflettere su quella curiosa alternativa, mentre
Loredana…improvvisamente sembrò scossa da una
sensazione, compì qualche passo lungo la strada buia e
deserta, smarrendo lo sguardo dove non si sa, probabilmente tra i
ricordi, tra alcune immagini…recenti, rapide e
confuse…
…scintillanti…
…
…l’apertura del
portale…Reflexia…Nigel…
…!!!...poi quello strano gioco di luce e di
velocità…!!!...un rombo…
…un balz…un
balzo…?!?!...«…!!!...»…alla
ragazza si mozzò il fiato, mentre Saverio ancora chiedeva
«Le è capitato…solitamente di veder
uscire i signori, e optare per questo mezzo anziché
l’automobile?»…«No, non mi
pare! Da quel che so il signor Mimmo non ama particolarmente le moto,
predica sempre che il figlio l’ha pretesa e gli ha fatto
spendere un sacco di soldi!!»…
…ma d’un tratto, Loredana si aggrappò
al braccio di Bill, e mormorò rapida e incisiva
all’orecchio «Billy: il
portale!!»…«…? Eh,
cosa?!»…ed anche Juliet «Cosa
c’è, Lory?»…e Barbara si
avvicinarono
«Ptsss…come?»…«Il
portale, ragazzi! La moto…!...
…!!...
…sono nel
medioevo…»…sussurrò scossa
dall’agitazione, con i suoi occhi azzurri attoniti…
…e fu una scarica fulminante per tutti, inclusa Pierpaola
che udì quelle parole nonostante fossero state pronunciate a
voce bassa, avvicinandosi corrucciata…
«Ricordate, ricordate tutti?! Pochi, pochissimi istanti prima
che il portale si chiudesse, quella luce, e quel
rumore!!»…precisò Loredana…e
Bill «…!!!...
…hai ragione!! Quel rumore, assomigliava
proprio…!!...al rombo di una
moto!!»…«Oh mio
Dio…!»…fece Barbara, portandosi la mano
alla bocca…mentre Juliet non era meno allibita
«Nel…medioevo…?...
…!!...
…ma cosa sono andati a fare lì…
…?!...»…e già il timore si
insinuava serpentifero nei cuori, il timore per l’amico
abbandonato nella stessa epoca…
…anche Sabrina parlò «…?
Dici che so’ andati nel medioevo?...
…che so’ saltati dentro al portale con tutta la
moto?»…«Ho paura di
sì!»…disse Pierpaola, ed il corvo,
seppur seccato di darle ragione «Credo lo
stesso!»…e ancora Pierpaola «E questo
non è un bel segno. Anzi! Non è un bel segno per
niente!!...»…
…nello sconcerto generale, Bill pronunciò
«La…
…ricompensa per aver aiutato Reflexia…
…
…ecco allora cos’era! Lei ha concesso a Federico
di varcare il portale!»…«Questo
c’è andato con padre e fratello, come
minimo!»…ammise Pierpaola…e Juliet
«Ma loro non possono stare lì…!!...Dio
mio, perché?!...perché ci sono andati?!...
…
…qual è il loro scopo?!»…
…
…mentre Saverio si congedava dalla cameriera «Io
la ringrazio: QUALSIASI cosa venga a sapere me la comunichi
IMMEDIATAMENTE, le rammento
l’urgenza!»…«Oh sì!
S-Sì, i-io…sono la prima a stare in pena per la
sorte dei signori!»…«Buon
Natale.»…«B-Buon Natale! Buon Natale
anche a lei, buon Natale a tutti voi!»…
…tornando da sua figlia e gli altri «Purtroppo lei
non sa nient-»…ma Juliet esclamò subito
«Papà!! Sono nel
medioevo!!»…«…!!
COSA?!»…e Bill «Purtroppo sì,
temiamo questo.»…e Loredana «Ricordiamo
di aver udito il rombo di una moto ed averne intravisto la sagoma
confusa nella luce pochi istanti prima che il portale si
chiudesse.»…«…
…ma questo è assurdo, qual è il fine
ultimo di una cosa del genere?!»…
…e la sola risposta sembrava essere la caduta, solenne, di
altri fiocchi di neve…mentre Bill ribadiva
«Questo…non lo sappiamo, ed è proprio
ciò su cui ci stavamo interrogando.»…
…il disorientamento regnò sovrano, si sparse
nella gelida oscurità di quella notte avvolgendo la
città ed ogni angolo di vita…
…avvolgendo il futuro, mentre le menti, gli sguardi ed i
cuori erano rivolti ad un lontano passato…
…«…Nigel…»…sussurrò
Juliet, pallida al pensiero che un chissà quale oscuro
pericolo potesse minacciare il suo amato…
…
…«Come?! State scherzando, che cosa mi state
dicendo?!»…balzò Snake in piedi dal suo
divano, il giorno successivo
«E’…è una burla, una cosa
organizzata!»…«Affatto,
purtroppo!»…rispose prontamente Loredana, e
l’uomo «I-Il dottor Orlandi e suo-e i suoi figli
nel me-nel medioev-aaauchhh…!...’sta milza,
benedetta!»…alla quale si aggrappò
«Un dolore
atroce…!...»…mentre Cetty gli si
accostava col suo passo delicato «Che succede,
maritino…? Ci sono…per caso delle altre brutte
notizie?» domandò volgendosi verso Loredana e gli
altri, e Bill commentò «Purtroppo…dalla
reazione di tuo marito, Cetty, ho proprio la netta sensazione che non
ci stia da star tranquilli.»…«Tre
persone di questo tempo che scelgono di loro spontanea
volontà di visitare il medioevo non possono
avere…intenzioni pacifiche, rassicuranti!
Correggetemi…se mi sbaglio!»…diceva
Barbara, e Sabrina «So’ andati là
pe’ fa’ casino?
In…pratica?»…Snake
«…ahhh…!...ahhhhuuuucch, Natale boia,
o’, questo! E’ arrivato proprio…per
farci piombare questa notizia, tra capo e
collo!»…«Non ti agitare,
Snaky…ecco…da bravo,
così…siediti
lentamente…»…«Eh…ehhhh,
ti pare facile, Cettina! “Sedersi lentamente”,
“restare calmi”, a te,
forse…!»…«No no, io mi rendo
conto…»…mentre suonavano alla
porta…e Cetty faceva
«E-Ehm…!»…dirigendosi subito
verso un interruttore, e schiacciandolo «Avaaanti!
E’
aperto…!»…«Dev’essere
Pierpaola.»…commentò Bill e
«Già!»…confermò
Barbara, infatti…
…l’addobbatissima e scenografica maga dagli
orecchini pendenti fece il suo ingresso «Buongiornooo, gente!
E buon Natale a tutti! Beh, allora?! Cosa sono queste facce scure?! Su,
coraggio!»…Barbara spiegò
«Ecco…Snake ci stava spiegando che questa faccenda
puzza di bruciato quanto mai, vero Snake? Ho capito
bene?»…e lui fece un gesto eloquente, ancora
aggrappato alla milza dolorante, mentre Pierpaola «Puzza di
bruciato?! Ah ma allora…non sono io che mi sono raffreddata
e distorco gli odori, io la sento veramente!»…ma
la francesina precisò «No beh quella sono io che
debbo correre a spegnere il forno perché sennò mi
si brucia il pranzo di Natale…! Mi si brucia…e
sono guai, arrivo subito, eh! Arrivo subito e andiamo tutti a
tavola…!»…«Meno male, dire
che c’ho ‘na fame qui è
dire…poco, cosa?
Niente!»…affermò Pierpaola,
dopodiché chiese «Beh?! Avete visto per caso la
tigre?»…Bill «La…tigre,
Pierpaola?»…e questa, col suo fare spavaldo
«La…belva! Il
signor…”cra-cra-agisco per vie legali, mi rivolgo
al sindacato!”, ecco, quello! “La
belva”…! L’ho ribattezzato
così, sembra…il nome de ‘n film
splatter che danno al cinema!»…«Ah, vuoi
dire Max! No, a dire la verità manca ancora
all’appello!»…rispose Bill, e Pierpaola
«Ah! Tocca a vedere se oggi è ancora in vena di
sfuriate o ha smaltito…ha smaltito
l’adrenalina!»…«CRRRA!»…ma
ecco che il corvo comparve, picchiettando alla finestra e poi facendosi
spazio un po’ bruscamente dallo spiraglio
«Oooo’!!! Vedi? Parli del diavolo! Eh? Come si suol
dire? Spunta…chi spunta?»…fece la
padrona «Spunta il
becco…»…scherzò Sabrina in
risposta, e Max, con l’aria torva e gli occhi bassi
«C-Cra…!...
…scherzate poco voi!...che non so chi vediate o chi vogliate
veder spun-ta-re! Cra!»…«Ooo’,
dai Max! Se fa’ per fare ‘na battuta, ultimamente
so’ talmente tanti i casini! E ultimamente me pare proprio
che non si possa scherzare qui a quanto fai capire, ma senza
humor…!»…diceva la sua padrona
«…qua…la puzza di bruciato non la si
scaccia
fuori!!»…«Crrra!»…volò
lui sulla sua spalla, negandole però ancora lo sguardo
«Meglio lasciar stare, lo
consiglio!»…«Ah, vabbe’! Se lo
dici te!»…fece Pierpaola, e Barbara si
alzò «Ah: a proposito dell’odore di
bruciato io siccome lo sento ancora forse è meglio che vado
a dare un segno a Cetty. Uhmuhmuhm! Magari ha bisogno
d’aiuto: simpatica tua moglie, Snake!»…e
questo «Eeeeh? Cosa ho sentito? Mah, dev’essere
l’aperitivo che abbiamo bevuto poco fa, ha
proprietà alcoliche!»…
…Cetty intanto stava aprendo il forno, ed una bella nuvolona
di fumo le venne incontro entusiasta «Mmm…mamma
mia!!!...mamma mia, salvo per miracolo! PER MIRACOLO, guarda che meno
male che me ne sono ricordata sentendo l’odore,
poiché altrimenti…!...»…
…e si apprestò ad estrarre il capolavoro
culinario…mormorando fra sé
«E’ tutto…eh sì
perché è lì la cosa: mi è
passato di mente lo sformato perché mi sono meravigliata A
TAL PUNTO di vedere qua seduta con loro quella signora: beh ma non
sospettavano di lei??? Mah…!...evidentemente vi è
stato un chiarimento molto esaustivo, per essere qui presente ed
ascoltare il discorso! Certo che però quei suoi completi
sono una cosa proprio…mmm!!!...
…diciamo “sfiziosa”…!!
Diciamo “buffa” per non dire altro…!!
Uhm…!!»…specificava con quel brioso e
un po’ malizioso sorriso, mentre mimava alcune scollature
realmente definibili “audaci”, a giudicare dalla
sua interpretazione «Che poi in un giorno come
oggi…!! A Natale…!! Fa
freddo…!!»…ma da dietro di lei
sbucò…un cordiale e disponibile sorriso e due
simpatici occhietti sottili «Scusa Cetty che hai bisogno di
una mano, ti posso aiutare che ho visto fumo e sentito un po’
di odore
di…mmm!»…«Oooh!»…Cetty
sobbalzò col vassoio in mano, e Barbara
«Uhmuhmuhm! Ohi! Appena in tempo!»…lo
bloccò prima che potesse versarsi, commentando
«Vedi che maghe, io e te assieme? Danno evitato
all’ultimo secondo, eheheh! Sai, è proprio bella
la tua casa…! Anche tuo marito è veramente
simpatico, io del resto lo conoscevo già, da poco tempo, me
l’ha presentato Erminia, lui ci ha dato una gran mano. Tu e
lui siete proprio una bella coppia, ihihih! Che carini
e…uhm!!! Ma guarda…!!!...che cosa buona hai
preparato, ho già l’acquolina in bocca!
Uhm!»…«Oh, e-ehm…oh,
beh…grazie! Grazie…»…faceva
la francesina con molta discrezione e Barbara «Mi sa che tu
sei una di quelle dalla cucina raffinata, me dovresti
insegna’ qualcosa! Io c’ho tre o quattro punti
forti, ma oltre quelli faccio ‘n macello! Vabbe’
che noi a casa semo tutti casinisti, ce la caviamo come mejo riesce qui
invece vedo che c’è molta precisione…!
Ammazza o’ ma come fate a mantene’ tutto in ordine
così, forse è che nun c’avete er
cagnolino! Eheheh, io c’ho quello e pure mia sorella, pensa
te!»…«Ah, ah e…certo, certo
no ma sai…! Sai una cosa, una cosa volevo chiederti, guarda,
una cosa che avevo in mente da prima ci tenevo a sapere: ma come sta
tuo marito???»…e Barbara rimase col sorriso un
po’ scolpito «…mio
marito?»…«Eh, sì
perché…ho saputo che lui…ecco vedi,
l’ultima volta che ne ho sentito parlare era in
ospeda-»…ma Barbara si sovrappose
«Ehehe, sta bene! No no lui sta molto bene credimi, sta bene!
Nun c’ha dolori, nun c’ha sofferenze se la gode
alla grande! Ihihi, fortunato lui: la beatitudine di chi non esiste, e
nun c’ha tutti ‘sti cavoli de ‘sto
mondo!...lo invidio proprio certe volte!»…e la
francesina cadde dalle nuvole «…ahhh…
…ahhhhhhhhh!!!...ohhhhhhhhhhh!!!»…«Ehhh…!
“Ohhh…!”»…«…ohhh,
non lo sapevo…!»…«Che je
fa!»…alzò le spalle cordialmente
Barbara «Anzi, io lo dico così, nun me vergogno
mica! E’ mia sorella che se fa ‘sto genere de
problemi, io lo dico così,
molto…sportivamente!»…«No,
ma…!...davvero, mi dispiace…! Ah, allora tuo
marito quindi…!»…ed il suo volto era
già partecipe e contrito, mentre Barbara
«Uhmuhmuhm! Eeesatto! Inconcreto! Intangibile! Uhm! Un
fantasmino! Ecco il marito che c’ho io, è
questo!»…«Ohhh…mi dispiace
tantissimo, tante tante
condoglianze…!»…«Ohhh, no,
macché! Ma che sei matta, che stai a scherza’? No,
vabbe’…!...»…e con aria un
po’ scherzosamente mogia, confessò
«Certo a volte ci si sente un po’
soletti…!...tornare a casa e non trovare nessuno che ti
accoglie con un bacio…!...
…che magari ti sussurra parole carine, e che ti ha fatto un
regalino romantico tipo una bella scatola di
cioccolatini…!...»…«E certo,
certo…»…«Però…!
Io non me la prendo, io non faccio storie per una cosa così,
sai? Fa parte della
vita…!»…«E’
giusto…! No ma questo…è un pensiero
molto saggio…»…«Io delle
volte mi dico: sono come tante altre donne, cioè, delle
volte può capitare…che realizzi tutti i tuoi
più grandi sogni, che ti costruisci una vita felice, e che
la sera c’hai nel lettino qualcuno vicino che ti riscalda i
piedini, però…vabbe’, che ci vuoi fare!
A me è andata così…! Uhm! Sono sola,
ma non mi demoralizzo! Io so’ tosta, sai! Io…nun
me faccio mette sotto tanto
facilmente!»…«No, sì ci
cred-»…«Facebook,
no?»…«Eh?»…«Per
esempio, tu ce l’hai? Aho’, io per me mi dico:
almeno guardo il lato positivo, sono ancora gioooovane, cariiina, oooh!
E del tutto sul mercato! Uhm! Lì ce ne trovi di tutti i
colori! Infatti proprio pochi minuti fa venendo qui ho pensato di
sposarmi, sai ho visto un tipo qua fuori me ricordava troppo, ma troppo
uno che m’aveva lasciato la foto sua su Facebook,
uno…ssschianto da paura stava qui sotto guarda era uguale,
era il sosia e stava a monta’ su ‘na moto,
j’ho fatto “ciaaaao”! Eh? E lui
però ‘n s’è girato
però mia sorella m’ha detto che con la coda
dell’occhio m’ha guardato un minimo secondo lei
dice che m’ha visto e m’ha notato! O’!
Mo’ provare per credere, quanno annamo via controllo mejo se
sta ancora appostato da ‘ste parti vuol di’ che
l’impressione je l’ho
fat-»…«Barbaraaa!!!»…si
udì la voce di Sabrina in lontananza, e Barbara
«Aho’ scusa mo’ me stanno a
chiama’ vado e te lascio senno qua se fredda: ‘n
momentoooo!!! Aho’ però te dimmelo ‘na
volta che te annoi de tuo marito così come io me
so’ fatta due palle cor mio inconsistente, famme
‘no squillo se beccamo e io te faccio conoscere tutti i miei
bei pretendenti su Facebook! Uhm…!...
…tanto io ne devo scegliere solo uno, tutti gli altri
dovranno pure consolarsi dal loro pianto e con una bella fanciulla come
te
sicuramente…!»…«Barby!!!»…«Arrivooo!!!»…«Ptsss…pensaci
eh! O’…! E pure esse mogli mica vor di’
che la vita è
finita!»…«C-Certo…»…«Eccomi,
vengo!!!»…
…ed in tutto questo frangente il volto della francesina si
era esibito in uno spettacolo di iridescenze tanto che neanche
l’arcobaleno era mai stato così tanto
“di tutti i colori”, sicché quando
Barbara terminò le sue moine e si allontanò
sculettante e “stacchettante”, poté
commentare «MAMMA MIA…!!!...CHE
PERSONE…!!!...Cielo…! Ora…!!...mi
dispiace che hanno dei problemi! Sì, mi dispiace tantissimo,
però…!!...
…CHE ROBA!!...CON QUEI TACCHI CHE FANNO UN RUMORE
INFERNALE!!!...li SBBBATTE e li contro-sbatte!!!...
…certo poveretta la buonanima di quel marito, che
è morto…! Povero signore, Dio
mio…!...con una donna così al suo
fianco!!!»…e di certo ne avrebbe avuto per molto,
quel trauma impiegava tempo per essere smaltito!
…intanto in salotto esplodeva una fragorosa soffiata di naso
«Come ti va il raffreddore,
Snake?»…chiese Pierpaola, e lui
«Pff…! In ripresa, in ripresa,
ieri…neanche si parlava, oggi almeno si riesce ad adempiere
le principali funzioni umane.»…«Questo
è già tanto, credi a
me!»…ribatté Pierpaola, con eco di
Sabrina «Eeeh!!! A chi lo dici!»…mentre
da dietro le sbucavano «ZiA
SaBriNa!»…«Eh! Beh? Come va, piccole, ve
piace ‘sta casa?»…«StiAmo
PoRtANDo EZiO iN paSSEggiNo!»…«Ah
sì? Brave, e come si comporta?»…Viviana
rispose «InSTAbiLE: ha AVuTO UnA CRiSI iSTErICA PeR
l’ODorE Di CUCiNATO ChE Ha SENTitO, NoN riESCe a TOLLeRARE
ChE Non SiANo BAcAROZzI MOrTi, iL sUO PiaTTo
PREfeRITo!»…«Acc! Questo è un
guaio, e mo’? Come si fa?»…al che Sofia
«NiENTe, niENTe ZiA Già PRoVVeDUTo: GLi ABBiAmo
DETTo Che è unA RiCeTTA NuoVa, mA l’inGReDiEntE
pRINCiPALe è QUELLo!»…«sI
è TRaNQUiLLizzATO aLL’iSTAntE,
NELL’uDIRE LA BUgiA
piEToSa…»…«Ooo’,
brave vedete che siete tagliate per fa’ le
mamme?»…«MaMME Di MUmmiE, QUELLo
Sì.»…rispose Viviana, e Sabrina
«O’ e adesso dai, lasciate dormire…il
piccolo Ezio! Dai, sedute qui vicine alla zia che il signor Snake qui
ci deve dire una cosa importante! Su, dai: una di qua e una di
là! Sof…Sofia ah no! Tu sei
Viviana!»…«SoFy è
Lei…»…«SoNO
io!»…«Perfetto…’ncora
‘n po’ che me imparo i
nomi!»…e le piccole presero posto,
sicché arrivò anche Barbara «Eccomiii!
Sono pronta all’appello.»…e si
appoggiò al divano, mentre Bill domandava «Allora
Snake per favore, continua a spiegarci quanto ci hai
accennato.»…«Brutte
prospettive.»…specificò lui soffiandosi
il naso…e dopo un aggravato sospiro «Quelli si
sono “IMBUCATI”…come si suol dire in
gergo…moderno, di questi tempi!»…e
Pierpaola
«Altroché!»…«Cra!»…e
ancora lei «Si so’…lllanciati sparati
con la moto nel medioevo! Di’ un po’! Tu pensi che
abbiano fatto questo…per mire…megalomani,
intendiamoci?!»…«AFFFFFERMATIVO! Nel
modo più assoluto! Non…potrebbe essere
altrimenti!!»…specificò Snake, e Bill
«Accidenti!!»…seguito da Sabrina
«Cacchio…!»…«In CHE
EpoCA ViVIAmO, SoFy…»…«In
Un’EPoCA iN Cui Si VuoLE pASSAR d’EPoCA! ChE
DELuSioNE, CARa…»…e Snake
«Purtroppo io conosco il dottor Orlandi. Voi…non
potevate saperlo, ma io ho lavorato per lui! Lui…lui
è un uomo…eheh, un uomo…beh, che
vogliamo dire? Tipicamente forgiato da quest’era! Ci
sta…tutto, centimetro per
centimetro!»…Pierpaola
«Dunque…elenchiamo! Ambizione,
onestà…alquanto discutibile! Accentuata tendenza
all’arrampicamento e al racimolo
generalizzato…!»…«Cra! Totale
azzeramento degli
scrupoli…!»…«Perversione!!...questa
la specifico io, perché è pure
importante…!»…aggiunse Barbara, e Snake
«Ecco! Ecco chi…più ne ha
più ne metta, in soldoni e…sfrroooon!!!...
…acc, scusate questa maledetta influenza ancora si
strascica, ehm…! Stavo dicendo…!...
…sì, sì insomma tutte queste belle
cose qui e se ne potrebbero aggiungere molte altre: e quel che
è peggio…è che temo che i figli come
da che mondo è mondo abbiano seguito assai scrupolosamente
le orme del padre!»…«Altroché
se è
vero…!»…commentò Bill,
riflettendo «Federico è uno che cela
un’ambizione smodata, sotto un’apparenza obbediente
e remissiva…!...»…e Sabrina
«E perché, il fratello piccolo?!
Quello…ha fatto rapire Nigel e Juliet e ‘n altro
po’ li faceva scapicolla’ giù
dall’autostrada, è
un…bacato!»…ma Barbara intervenne
«Quello è solo un ragazzino cretino, in
realtà è influenzato dal fratello
maggiore!»…«E forse entrambi sono
influenzati dal padre!»…precisò Snake,
estraendo un altro fazzoletto «Sta di fatto che la scoperta
appena esumata della loro…della loro alleanza segreta con
quella creatura è una prova indiscutibile della…!
Della…come dire, portata delle loro
mire!!»…«Hanno messo gli
occhi…sul potere temporale di
Reflexia!»…dedusse Bill, e Sabrina
«Hanno fatto il provino con lei per diventare suoi
subalterni, cioè ve rendete conto? A me ‘ste
manifestazioni di cieca…brama di potere e di sperpero di
quelli che sono i veri valori me danno proprio al cazzo,
cioè!...ma dico, ce pensate?! Quello ‘n fa
‘n cazzo dalla mattina alla sera, coso
là…Federico! Non fa ‘n cazzo dalla
mattina alla sera, noi lo conosciamo ‘n ha mai fatto niente
lavora’ ‘n sa manco che vuol di’ da
lontano e mo’ s’è imbucato nel medioevo,
bella per lui! Ha beccato la sua grande occasione, ohhh il sogno che si
avvera! Per non parlare del fratello piccolo che scrocca soldi da quel
di’ alla famiglia e pure lui è ‘n altro
sfaccendato che ‘n studia ‘n cazzo e scorrazza in
lungo e in largo per la città, pfff…ma va io
spero che li brucino!»…ma Loredana intervenne
«Purtroppo Sabry il problema sono certa non sia solo una
questione morale perché la loro non è una
vacanza, nel medioevo! Ci scommetterei…
…qualsiasi cosa, non si rischia la pelle per mano di una
come Reflexia per una semplice villeggiatura dallo scenario
alternativo…»…il suo commento
attirò l’attenzione generale…e Sabrina
intuì «Dici che…so’ andati
là per spadroneggiare con la magia? Approfittando che loro
sanno come usarla e quelli del tempo no?»…al che
Snake «Eeesatto!!! Complimenti…a Sabrina, ha
centrato il punto!»…«Grazie,
grazie…! ‘n per niente me so’
laureata…!»…«…AbBiaMO
UnA ZiA MEgAGaLATTiCa,
SoFy…»…«Oh, ViVy…!
Non La VEDi Un BRaCCio DeSTRo PERFeTTO pER noSTRo
PADre?»…al che Sabrina si volse di scatto
«Te dici che me ce vedresti bene?!»…ma
Bill fece «Shhh, dai zia: sentiamo a questo riguardo.
E’ preoccupante.»…e Snake
«Purtroppo hai ragione, Bill, e molto. Non mi piace questa
cosa, non mi piace neanche un po’: sono più che
certo che il loro era un piano…ben preciso, e meditato da
molto, molto tempo!»…«Per questo si sono
alleati con
lei…!!...»…affermò Loredana,
incisiva e attraversata dalla collera «…per questo
hanno collaborato all’uccisione di mia
madre…!!...»…e picchiò un
pugno sul divano, mentre Snake «Non dirlo a me!! Non credere
che non sia il primo a sentirsi…BRRRUCIARE, dentro, per
quello che è successo alla povera Hermy e nel realizzare che
si trattava della tessitura del tappeto rosso sul quale loro avrebbero
dovuto camminare per…!!...per…!!...
…per fiondarsi in un’epoca passata, e tentare il
grande passo!!»…«Che
bestie…»…commentò Sabrina,
mentre era sempre per metà distratta dai discorsi di Sofia e
Viviana «PtSSS…Ma LO sAi SoFy chE AVEvi RaGionE
Poi Per QUeLLa COSa? LEi E PAPà, TuTTi e Due LaUreATi in
ECoNOMia, TuTTi e DUe PARLanTiNa
VeLoCe…»…«Un Po’
ComE BaTMaN e RObiN sOLo Che LoRO sONo DuE uoMiNi mENtrE ZiA
è Una DonNA, ViVy…!»…
…«Ma cosa potrebbe succedere?! La storia
è già
scritta!!»…esclamò Bill, ma Snake si
alzò in piedi «E’ qui che ci sbagliamo!
No, purtroppo! Non quando ci si può vantare della
collaborazione di creature come quelle due che ci sono giunte a rompere
le uova nel paniere in città! Loro a loro modo
l’hanno già stravolta, aprendo portali a destra e
manca! Voi neanche…potete immaginare quali danni giganteschi
potrebbe portare una…FOLLIA da parte di quella gente del
nostro tempo che ha pensato di rovesciarsi
lì!!»…«Vuoi forse dire
Snake…?!...
…che Federico e famiglia potrebbero invertire la
storia…?!»…domandò
Bill…e Barbara seguitò attonita
«…modificare il
passato…»…ed anche Sabrina, in un
sussurro «…e distruggerci tutti quanti, alterando
il corso tempo fino al
futuro…?»…«…PtSS…VeDi
SoFy pER eSEMpiO qUeSTE SOnO dEDuZiONi TiPiChE di
PApA’…»…«Oh, ViVy
Ma…ComE FaCCiAmO? La MAmMA è GELOsiSSima, Se Li
VedESSe COLLaBOrARE aSsiEME AttUEReBBE unO
STErMiNio…»…«Shhh! Shhh,
piccole zitte sentiamo che ci dice il signore! Eh? Poi…poi
continuiamo a parlare di questa cosa, ora…sentiamo cosa ci
dice il signor Snake!»…le invitava dolcemente
Sabrina, un po’ emozionata dai loro discorsi…
…e lui «Il signor Snake dice…!!...
…che purtroppo questa è una minaccia!! Un
pericolo…GI-GAN-TES-CO quanto invisibile, che sta gravando
ora sul nostro
tempo!!»…«AH?!»…collettivo…e
Loredana esclamò «Ma Nigel!! Nigel è
lì!!»…e Snake «Affermativo.
Ci avevo già pensato. Il timidino, appena ripartito.
E’ in pericolo anche lui, ora il medioevo è in
pericolo. Il medioevo…quanto il futuro. E’ il
mondo ad essere in pericolo, signori, mentre siamo qui e mia moglie
prepara il pranzo di Natale.»…«Il mondo
ed il nostro Nigel
all’apice…»…definì
Bill spalancando gli occhi di fronte a quell’idea da
brividi…e Snake «Già…e tutto
per colpa delle manie di grandezza di tre…sciocchi, e
patetici balordi!!»…
…e furono sguardi reciproci, un
«Cra…!»…un po’
incerto, e poi l’esclamazione di Barbara
«…ma, ma…!! Ma noi non possiamo!! Non
possiamo restare qui con le mani in mano!! La chiusura del portale
vorrebbe forse indicare che ora…ci sono state tagliate le
possibilità, che siamo fuori dal gioco?!
Che…!!...che dobbiamo restar qui col cuore in gola per Nigel
pensando che quegli schifosi potrebbero fargli del male ed avere il
dubbio se giungeranno prima le risposte a questo o la nostra
distruzione?!»…«Nossignore! Escluso a
priori!»…precisò Pierpaola, girandosi
verso la sua amica appoggiata al divano, e specificando
«Così come quel cazzo di portale si è
aperto una volta può farlo di nuovo, ne sono sicura!
Può aprirsi…il numero di volte necessarie per
sfiondarli via, così come sono
entrati!»…e Snake «Purtroppo
temo…che senza le creature del tempo sarà arduo.
Sarebbe stato il caso…di agguantarne una, rapirla,
come…del resto con l’inganno hanno fatto loro, ed
estorcerle la magia d’apertura.»…al che
Loredana «Ma senza questo non si può fare?! Non
è possibile, via…! Mi rifiuto di crederlo! In
questo momento stesso con quei tre armati di magia fino ai denti che
circolano per il medioevo Nigel GIA’ potrebbe avere bisogno
d’aiuto!»…«Calma…!
Calma, Loredana, dimentichi un
particolare.»…precisò Snake, affermando
«Dimentichi la differenza di velocità di
scorrimento del tempo fra la nostra era ed il medioevo. E’
questa una chiave. Una…prima chiave di quanto ho descritto
come “arduo”, ok ma attenzione,
“arduo”…non vuol dire
“impossibile”…! Io…uso sempre
termini molto a ragion
veduta…!»…«E infatti NON
PUO’ voler dire
questo…!»…specificò
Bill…aggiungendo «E quella differenza tra
“arduo” e “impossibile”
sarà il nostro ponte per elaborare una
strategia…siete con me?!»…e
guardò fulmineamente i suoi familiari «Uhm
uhm.»…fece Barbara «Per
forza…»…fece Sabrina, e
«Certamente…»…sussurrò
Loredana, sicché Snake
«Bene!»…«Snakyyyy!!!»…«Arrivo!»…rispose
lui al richiamo di Cetty, affermando «E
io…sfrnnnnn!!! Io mi offro volontario…PRI-MA-RIO
per ricercare un escamotage a questo intoppo e poterlo rimuovere per il
bene di tutti! Abbiamo tempo! Possiamo ragionare! Non con questo che
dobbiamo approfittarne ma io sono convinto
che…!»…«Snakyyy!!!»…«ARRIVOOO!!!
Cettina, sto parlando dicevo sono convinto che qualcosa si
può trovare, debbo mettermici a studiare su e fare un giro
di telefonate e appuntamenti: sono io quello che ha ballonzolato tra i
tempi nonché io quello che, eheh non per niente ha iniziato
la sua carriera di girovago temporale per mezzo di un portale
artificiale. Ripeto…AR-TI-FI-CIA-LE, stavolta le bellone
alate non c’entravano un ciufolo, merito fu degli amici
ricchi e studiosi di Luciana: loro per vendicare il suo onore offeso, a
detta loro, dal sottoscritto a detta mia smentisco ciò ma
comunque non importa, resta il fatto che…!...
…ragazzi: non è il caso di demordere, se ve lo
dico io potete credermi. SI –
PUO’.»…«A
tavolaaaaaa!!!»…esclamò Cetty con la
sua vocina, e Snake ribadì «S-Sì
può, si può e-ecco!!! Cettina!!! Tu non dai mai
il tempo-andiamo, a tavola, ragazzi!...
…vedete, di tempo si parla e Cettina non dà mai
il tempo. ARRIVIAMO, CETTINA!! COS’HAI PREPARATO?! UNO
SFORMATO BRUCIATO?!»…e si avviò per
primo, mentre Bill e gli altri si scambiarono seri e profondi sguardi
complici, coscienti che quella possibilità era
l’unica luce all’orizzonte del tunnel buio nel
quale si era precipitati, l’unica speranza a cui
aggrapparsi…
…(canzone: Anna
- Il mio giorno con te-senza te)
https://www.youtube.com/watch?v=GJ683rbmaQ4
…mentre Brume nel giorno di Natale seguitava ad essere
carezzata da dolci fiocchi, che a poco a poco tingevano ogni forma
familiare di bianco…
…l’inverno aveva avvolto tutto con il suo manto
bianco, come un abbraccio…e Saverio guardava dalla finestra
del suo studio a casa…
…e ricordava le parole di sua figlia “…sì…
…ha nominato…
…altre due persone…
…
…Erminia Del Ponte…
…
…e Federico Orlandi…”
…e fra questi due nomi, uno più
dell’altro gli ritornava nella testa…nel cuore,
nell’anima, nel corpo…nei rimpianti “Erminia Del Ponte”…
…ed anche nelle “insensate”
all’apparenza aspettative per il futuro, che si manifestavano
per mezzo di un lieve, accennato pugno sul vetro
«Acc…!!...no, non posso crederci…!...
…non può essere
vero…!»…sussurrò
l’avvocato…e guardando la neve, meditò
“Erminia…”
…mentre Juliet era nella sua stanza, distesa sul
letto…e tra i suoi pensieri vi era solo
“Nigel”…mentre carezzava la custodia di
quel videogioco che raffigurava un guerriero
medievale…nonché quell’ora
così caro e prezioso visore…
…”Dove
sarai…?”…”Dove
sarai…?” …si chiesero tra i pensieri
nello stesso istante padre, e figlia…
…e la mano di entrambi si appoggiò sul freddo
vetro della finestra…
“Il solo tuo nome, non l’avrei
creduto...”…pensò lui
“…è capace…di risvegliarmi
immotivate illusioni nel cuore. Ascoltandolo da una fonte misteriosa
come quella quasi mi viene da pensare che ci sia stato un errore, che
sia stato tutto…
…un incubo, una cosa…!!...vista, ok, ma
interpretata male! Come molte volte succede, lo si
incontra…fin troppo, nelle storie! Nelle favole…
…nei film...”…e passeggiava irrequieto
tra quelle librerie…
…mentre la ragazza si chiedeva commossa
“Chissà se ora anche da te
c’è la neve. Sì…io lo sento,
c’è.”…e le sue lacrime
cadevano sul guerriero medievale raffigurato
“Ricordo…che mi hai parlato della tua casa
incorniciata dalla neve a Natale. Ebbene…
…forse allora, quando tenevi la mia mano e camminavamo
l’uno accanto all’altra non avresti mai creduto di
rivederla. Eppure eccola…
…ora…puoi di nuovo raggiungerla.
Ma…!!...
…amore mio, come posso sopravvivere se in ogni istante sorge
in me il dubbio straziante che il manto…candido della neve
potrebbe macchiarsi…!!...
…macchiarsi…
…
…col tuo sangue…”
…sussurrò con l’anima
“…il sangue di un eroe…
…
…il sangue di un cavaliere!! Dovrebbe essere naturale per
me, invece non lo è affatto!!...
…
…così…
…forse ora comprendo come debbono essersi sentite molte
donne del tuo tempo. Attendendo per tante…lunghe ore, ed
interminabili giorni a volte invano i loro cari, sperando di
vederli…riapparire tra gli alberi, sperando di riconoscere
le loro movenze all’orizzonte. A me è successo lo
stesso. Io sono una di loro. Che strano pensiero...
…
…che strano pensiero, il mio…
…
…che strano pensiero per una ragazza del mio
tempo…da plasmare proprio il giorno di Natale, mentre tutto
attorno si tinge dell’odore tipico di piatti sfiziosi, e
tutte le…giovani dame del mio presente sono con la loro
famiglia, impegnate…in allegre conversazioni. No. Io sono
diversa. Per me…è tutto diverso, il mio destino
è diverso. Io sono alla finestra…
…sola…
…
…e nessuno può interpellarmi…mentre
attendo il mio cavaliere, e piango lacrime di pena per il suo destino.
Io…
…
…io sono una dama del medioevo. Sono caduta qui per
errore…
…
…solo per errore…”
“Un errore…un errore!!”…si
ripeté suo padre “…
…e con questo forse ho segnato la mia condanna. Sono
impazzito definitivamente. Io smentisco la tua morte, Erminia. E forse
tu mi guardi…
…con compassione, lì dall’alto dove
sei. Finalmente…puoi vedere tutto il mio brutto carattere,
la mia immaturità, quei difetti che ti sei sempre rifiutata
di concepire, finché mi eri accanto!! Nonostante io ti abbia
dato modo fin troppe, dannate volte di esserne cosciente, ma tu hai
rifiutato tale pensiero! Sì…tu…
…rifiutavi di vedere certe cose. E dunque…ora
forse non puoi più farlo.
Guardami…!”…e si sedette, esausto
“Sono qui. Con la neve fuori dalla mia casa a
credere…
…
…che tu sia viva oltre un portale. Che tu esista ancora in
un altro tempo, che…!!...che qualcuno ti abbia vista e lo
sappia, e sto a ripetermi che me lo sento, e che me lo sento!!
Guardami…! Ecco: te lo aspettavi? Un bambino…!!...
…che punta i piedi…e non accetta il destino.
Un…
…
…pff…un uomo misero. Che rifiuta la
consapevolezza della realtà. Che…si illude di
storpiarla andando indietro, indietro…addirittura di secoli,
anziché guardare avanti!! Che condizione incresciosa,
impensabile…
…
…ed io dovrei essere un padre…?
Cosa potrei mai insegnare alla ragazza che mi è stata
affidata, questo forse…? Bah…!!!...
…
…
…
…eppure non riesco maledettamente a togliermi questo
pensiero.”…ammise, specchiandosi appena nel vetro
“Molto probabilmente morirò così. E
accetterò il castigo per i miei sbagli.”
…Juliet carezzava quel gattino di peluche che era tra le sue
braccia…mentre Milù si incuriosiva e le saltava
sulle ginocchia per conoscere il suo simile…
“Accetterò…che altro posso
fare?”…si chiese Saverio, con un po’
di…sfacciata o forse di coraggiosa sincerità
“Tanto so che non posso cambiarmi. E’ inutile. Abbi
pazienza…! Finché mi vedrai. E scusa…
…ti prego, se te ne chiedo ancora. Già troppa te
ne ho imposta, in questa vita…”
…e sulle loro speranze e i loro amori, la neve tingeva di
bianco quel palazzo, e quel quartiere definibile
“degradato”...(fine-canzone)
…
«Ptsss…io penso che tu mi voglia torturare fino a
farmi esalare l’ultimo respiro: è una forma bella
e buona di cinismo! Non ti vergogni, il giorno di Natale? Guarda
dà il tempo all’anno nuovo di arrivare e con
questo la befana e vedrai che ti ritroverai con una montagna di carbone
da smaltire, e ben ti
starà!»…specificava Tiffany al
telefono…
…e Marilena, dall’altro lato
«Ahhh…!...per favore, finiscila con queste storie.
Piuttosto, sarebbe il caso di terminare al più presto questa
conversazione! Ti ho già detto che tuo padre mai e poi mai
deve accorgersi che ci parliamo sulla linea
comune!»…
…«Ohhh!!!...mamy!!! Ma se te l’ho detto,
è andato fuori! E’ andato a girovagare in cerca di
una farmacia aperta per arraffarsi la sua bella medicina per il cuore
che con tutto il trambusto della partenza di oggi se
l’è pure scordata, guarda si è rivelato
un disastro totale: e io sono qui a muffire dentro la camera di uno
squallido albergo!!!»…
…«Tanto più…! Non sai quando
potrebbe tornare, potrebbe essere lì dietro la
porta!»…al che la ragazza controllò
personalmente «Uhm? Uhm? No, non c’è!
Figurati, io spero che non torni più! Che la farmacia aperta
la trovi…in Alaska, guarda!
Pufff…!»…e si gettò sul
letto «Ci si annoia tanto…! Ma poi
perché tutta questa manfrina con i
telefoni?»…
…«Te l’ho già spiegato,
Tiffany: non voglio che tuo padre abbia contatti con certe persone qui
in città.»…
…«…nomi? Uhmf, guarda che si possono
fare anche i nomi, nella vita…!»…
…«Quando hanno importanza! Ed in questo momento i
soggetti di questo discorso non ne hanno la benché minima,
è importante solo che questa regola sia rispettata! E che
non sia…vanificata del tutto da parte di
un’avventata come te!!»…
…«Mamyyy!!!»…
…«Ora basta, mi hai veramente stancata, vorrei
sapere cos’hai da lamentarti! Sono io che dovrei esigere da
te delle spiegazioni perché non fai mai quello che ti
dico!»…
…«Ma io ho fatto tutto quello che mi avevi
ordinatooo!!! Ho fatto chiamare al prof il numero qui di
casa…!...»…
…«A chi?!»…
…«E-EEEEHM!!! A un amico! All’amico con
cui sono uscita, quello, no? Me l’hai detto tu di godermela
con un altro, la Vigilia! Sai che godimento, è stata
una…palla assurda e scusa il termine, culminata nel peggiore
dei modi e proseguita nel suo giorno successivo ANCORA PEGGIO, e non
è poco!! E io sono qui a crepare di paura con tutte le
tapparelle abbassate perché da un momento
all’altro, metti caso! Sbuca quella che si è fatta
rodere il posteriore per i colpi che le ho
sparato!»…
…«E cosa pretendevi?! E’ soltanto colpa
tua, chi ti ha detto di intrometterti?! Stavo sistemando le cose, lo
stavo facendo perché TU hai insistito tanto ed ora non ci
troveremmo in questa situazione se non avessi
fatto…irruzione come una pazza e ti fossi messa a
sparare!!»…
…«Mamy…!...di un po’ una
cosa: ma poi cosa è stato che ha fatto emanare tutta quella
luce oltremodo fastidiosissima e che mi ha…strappato dalle
mani con un’irruenza assurda la pistola facendone frammentini
microscopici? Eh? No, mi chiedo…perché io ci
stavo per rimettere la pelle, e la tesi di laurea addirittura mentre
l’unica che è rimasta in piedi come una cogliona
è stata quella cogliona, appunto, di Reflexia
anziché schiattarci sotto, e ti dico pure che c’ho
sperato! Ma senti un po’ ma che è stata lei stessa
a generarla? O che cosa?»…
…al che Marilena, comoda dal divano della sua casa,
domandò «…tu non ti sei accorta di
niente?»…
…e la figlia «Di cosa mi dovevo accorgere?!...
…bahhh, io mi sono affacciata e ho visto vabbe’
varia gente! Tipo…una massa, un pubblico tutto stipato e
compresso piantato lì di fronte a quella manco avesse dato
uno spettacolo di strip-tease, brutta…e lardosa qual
è! Perché è grossa, Reflexia,
c’ha una fisico…che buuuu, proprio…non
mi piace per niente!»
…al che la madre sospirò di pazienza come sempre
ormai nei dialoghi con sua figlia, e domandò
«…non hai notato altro?»…
…«No! Che cosa dovevo notare?!...
…
…mamy, devi capirlo! Io avevo occhi solo per lei!
L’ho vista cacchio brilla come…un addobbo di
Natale là nel buio con quel capperi di colore orrendo e
pacchiano, io non ci ho più visto e sinceramente mi sono
fatta giustizia da sola: ho TENTATO, almeno ci sarei riuscita se tu non
fossi stata tanto apprensiva, è come quand’ero
piccola, non mi facevi mai toccare le cose al negozio perché
dicevi che prendevo la scossa col phon, e cheee…il casco mi
inceneriva il cervello: poi hai visto invece che ho tanto di cervello
così che voglio fare pure il test a Medicina…!
Eeee…eee che altro? E i cosi là del lavaggio che
mi ci affogavo dentro se mi avessi più abituata a queste
cose ora avrei compiuto lo sparo del secolo e quella se ne starebbe a
rosolare come merita! Mentre invece io ho paura che da un momento
all’altro mi veda lanciato qui dentro da quella finestra
prima il cadavere bruciacchiato di papà e poi la faccia
soddisfatta di quella cogliona che mi dice che io sono la prossima. Ci
scommetto, perché sono sicura che lui tarda tanto
perché l’ha beccata e lei gli ha fatto scontare lo
sparo.»…
…«Sei stressata, figlia cara, dici una
stupidaggine dopo l’altra!! Sì, è vero,
comincio a pentirmi del fatto di non aver insistito col fucile puntato
a quel povero Bill affinché non ti lasciasse sola
né di giorno né di notte, la vita da ragazza
indipendente ti dà letteralmente al cervello, e ti fa avere
le allucinazioni! Meglio per te che tu lo faccia venire, guarda,
perché almeno così se le ciberà lui
anziché io queste paure insensate riguardo a Reflexia che ti
ho già detto, anche se non è morta è
una minaccia ormai archiviata!»…
…«Come fai a dirlo solo tu lo sai, mamy
ma….!!...
…!! Ma! MA!...ma ho sentito bene?! Billy?! Posso fare venire
Billy?!»…
…e gli occhi di Marilena si smarrirono più in
là puntando all’indecifrabile…e rispose
piano «…uhm, sì…
…potrebbe essere un’idea, non credi…?...
…stare insieme potrebbe essere di distrazione per entrambi,
sono più che sicura che anche lui è molto triste
per il saluto che ha dovuto dare. Ricordi…? Ti avevo parlato
di un suo affetto che partiva, andava
lontano…»…
…«Sììì…sììì,
e già sinceramente adocchio all’orizzonte lunge,
luuunghe trafile di compianti e lamentele quando io ho bisogno di lui
sveglio e che sappia tenere le fila dell’organizzazione del
mio gran giorno! Alias…la laurea!»…
…«…
…però sono sicura che…se non fossi
sempre così esigente nei confronti di tutti…
…!!!...
…
…sono sicura che sei la prima a sentire la sua
mancanza…»…sussurrava…carezzando
il bracciolo del divano…
…e la figlia mugolava «…io sono sempre
sola e consumata senza la sua presenza,
mamy-mamy…»…
…«Allora…? Cosa vuoi fare, vuoi
invitarlo oppure no?!...
…digli di raggiungerti…
…
…sono sicura che anche a tuo padre farebbe molto piacere
vederlo…loro due sai, sono grandi amici. Si conoscono da
tanti anni. Una…passeggiata assieme, loro due da soli per
chiacchierare un po’ da uomo a uomo dovrai concedergliela,
promettimelo…
…
…così non lo dovrai avere accanto stressato, e
sarà papà a consolarlo per la perdita. Da te
giungerà…come il più pronto
segretario, in grado di verbalizzare quintali di direttive in una
manciata di secondi. Che te ne pare,
figliola…?»…
…«…uhmmmmmmmm…! Mamy, niente
male…! Oggi sei molto orientata sul generoso…! E
questo, oooohhhhhi! Mi piace e mi piace alquanto,
sì!»…
…«Uhmmm, spiritosa! Io sono sempre così
con te…
…sei tu che non fai mai uno sforzo per assecondare le mie
manovre, metti sempre il becco e non ti fidi, e finisce che rovini
tutto. Una volta almeno fammi fare come desidero, no? Lasciami carta
bianca, sono tua madre…
…
…avrò pur diritto di fare qualche sorpresa alla
mia unica…diletta figlia…»…
…«…ohhhh, e di costei conosci i gusti a
perfezione! E pensare che stavo davvero per interrogarmi sul fatto di
essere una trovatella questa mattina quando mi hai detto di fare la
fine del pacco postale fino a qui sola con papà e senza
libri, per giunta perché non ho avuto il tempo di mettermeli
in valigia, stamattina eri intrattabile!
Però…!...ammetto che come tentativo di farti
perdonare…questo è tutt’altro,
tutt’altro che
disprezzabile…!...»…descriveva
Tiffany…con un lampo di gusto nello sguardo, mentre si
rotolava sul quel letto fino a sgualcirlo irrecuperabilmente…
…«Mmm, sono perdonata
allora?»…
…«…se ne può
parlare…!...uhm…!
Ooohhhh…Billy…!...il mio Billy, debbo fargli un
cazziatone come si deve. E’ morto il giorno della Vigilia, mi
ha mollata tutte le volte che gli è parso e piaciuto. Non
gli sarà piacevole la prima dozzina di ore qui da
me…!...»…
…«Ahhh…non renderti insopportabile,
dai. Perdonalo…ha avuto un momento
difficile.»…«Capperi, ed io cosa ho
avutoooooo? Pensa forse che sia facile dolce e piacevole mancare quella
disgraziata quando l’hai proprio al centro del
mirino?»…
…«Ohhh, Tiffany andiamo che poi tu
lo…aggravi talmente con queste storie e poi piangi
perché non ti osola. Risparmiagliele. Eh? Così
non litigate. E mi raccomando…!!...
…quella passeggiata tra lui e tuo padre…
…concedi loro questo stop e vedrai che poi saranno
più sopportabili. L’uno, e l’altro. Ho i
miei motivi se ti chiedo questo, vedrai che poi tornerà
tutto a tuo vantaggio. FIDATI…!!...
…e da adesso si…CHIUDE lo sportello delle
domande, io non sono uno dei tuoi instancabili professori, bambina mia,
ci tengo al mio sistema nervoso!»…
…«Come facciamo con papà?
Come…gli imbastiamo che invitiamo Billy se siamo strozzati
come gli antichi condannati ai tempi del medioevo con una corda al
collo penzolanti e noi uguale, con ‘sta storia del
telefono?»…
…«…
…non preoccuparti. Glielo dirò io. Fammi parlare
con tuo padre. Ed io gli riferirò che ho incontrato Bill e
gli ho parlato del tuo viaggio, sicché ho reputato
opportuno…”spedirlo”, diciamo,
per…darti un po’ di conforto. E non farti sentire
segregata.»…
…«Parole sante, Dio sa se smetterò di
sentirmici!»…
…«Mmmmm, la tregua? E’ ancora molto
lontana?»…
…«…a presto,
mamy…!»…specificò Tiffany, e
chiuse il telefono rotolandosi di nuovo, e sospirando
«Uhmf…!»…nel prospettare
nuove idee da prendere in considerazione…
…mentre anche Marilena riagganciò lentamente il
telefono…
…e ripercorrendo il ricordo della luce sprigionata la notte
prima nello sfasciacarrozze, meditò “E’
stato più facile del previsto…
…
…basta che lui li raggiunga. Basta che siano assieme.
Stavolta non posso sbagliare. Reflexia non rappresenta più
un problema, rimane solo Rocco!...
…lui…
…e Bill…
…
…sì, non posso permettere che lui rimanga in vita
dopo quello che ho scoperto. Debbo agire con prontezza. Ed il suo
pericolo sarà scongiurato, prima che Saverio venga a
conoscenza della verità. Non posso permetterlo…
…
…Saverio…”
…si ripeté tra i pensieri, distendendo il suo
capo sul morbido divano “Sono più che convinta che
Rocco sia sul punto di cedere, ti avrebbe telefonato. Per recuperare la
vostra…antica amicizia. Uhm, che cosa patetica, ma
ciò nonostante potrebbe creare dei problemi per
cui…
…ora è meglio che tema per la vita di sua figlia
e tenga a freno il telefono, esattamente come gli ho ordinato. Soltanto
per poco, e poi…
…
…poi lui e Bill si incammineranno per una passeggiata dalla
quale non faranno più ritorno…
…!!!...
…
…scompariranno…
…
…ed ora, riepilogando gli eventi, mi accorgo che
è stata solo una fortuna che l’agguato di ieri sia
culminato nell’emersione di quel potere strabiliante. Almeno
ora ho potuto definire l’identità di Bill. Egli
avrebbe rappresentato una grave minaccia, ora, per fortuna, posso
provvedere in tempo…
…
…Bill…”
…ed i suoi occhi si smarrivano nella sobria e moderna
eleganza della sua casa “Quale incredibile gioco del destino
quello che gli ruota attorno, quello che ha…
…coinvolto tutti noi…
…
…trascinandoci fino a questo punto. Proprio
lui…così vicino, nonostante tutto. Bill, non
l’avrei mai pensato, eppure adesso suona incredibilmente
naturale…!!...
…
…i suoi occhi…
…
…le sue parole, il suo carattere!! Tutto…tutto si
ricollega…”
…si diceva vagando con la mente verso quel ragazzo al tavolo
con la sua famiglia ed i suoi amici, intento con loro a consumare un
pranzo…fastoso e molto appetitoso, tuttavia…il
loro consulto aveva l’aria molto seria e serrata, e sembrava
così differente dal normale, festante dialogo di un giorno
così…
“Quel potere, quel bagliore terribile è lo stesso,
lo stesso apparso quel giorno…nella casa di Erminia. Ma
quella non fu la prima volta che lo vidi…
…e allora pensai di essermi illusa…
…
…credetti fosse soltanto un’allucinazione, una
macabra irruzione del passato attraverso insensate e obsolete minacce
riguardo un qualcosa ormai lontano. E invece non mi sbagliavo. I miei
sospetti non erano paragonabili alle paranoie di mia figlia Tiffany,
che crede di avere sul collo l’alito ardente di una creatura
ormai lontana secoli. Io invece avevo ragione…
…
…il bagliore…era lo stesso di
allora…”
…mentre Barbara gli chiedeva
«Billy…come ti senti oggi?»…e
lui «Oh…meglio, meglio
mamma.»…ed anche Loredana
«Quell’attacco…quel dolore che hai
avvertito ieri, è
sparito?»…«Sì
sì…non ho idea di cosa abbia potuto
generarlo.»…e Barbara «Meno male! Quando
l’ho visto…mi sono spaventata, ho temuto per un
attimo che fosse tornata…la minaccia di
allora!»…«Quale minaccia, Barbara? Ti
riferisci forse…a quell’episodio
dell’infanzia di
Billy…?...»…accennò Loredana
che sembrava sapere dell’argomento, ed il ragazzo
«No, no, ma cosa può entrarci? Ormai è
passato, e poi quello che è accaduto ieri è stato
molto più scenografico! Non ne ho idea, probabilmente si
è trattato di un’allergia di tipo magico a qualche
materiale di cui erano rimaste radiazioni in quel luogo abbandonato,
niente di più! Ahhh…!...io sto bene, e ora, per
più di un motivo…!...debbo
starci…debbo mantenermi
su…»…e sorrise alla sua
ragazza…
…mentre Marilena si riconfermava “Lo
stesso…di allora!!!”
…in un grave impeto dell’anima…
…e Bill carezzava il ventre della giovane dove cresceva la
creatura col suo stesso sangue, il quale era il primo…fra i
motivi da lui citati che gli imponevano di essere forte, di mantenersi
in salute…
…
…Nigel bussò con impeto e disperazione alla porta
di quella umile casa, che i suoi occhi supplicavano di essere il riparo
da quella bufera di neve, e la consolazione da quella
solitudine…
…ormai si era fatto giorno, seppur rigido ed
inospitale…
…il ragazzino doveva aver camminato tutta la notte, ed era
affaticato, sembrò quasi sul punto di svenire, e si
appoggiò a quella porta chiusa, quella porta che non si
apriva…
…
…che non si apriva come se non vi abitasse nessuno, e quel
vuoto, quell’assenza erano un brutto messaggio, un messaggio
in grado di rendere ancora più incerto ed inquietante il
destino, come quella tempesta di gelo, ed il giovane barone strinse il
suo cappuccio…cercando e poco riuscendo a proteggere se
stesso da tutto questo, infinitamente più grande di
lui…
…
…Reflexia era poco distante, lo osservava con compassione
seduta sul ramo di un maestoso albero innevato “...povero
amore mio…
…la persona che cercavi aveva dei parenti che abitavano in
questa casa, vero…?...
…se…non avessi trovato lui almeno avresti avuto
accoglienza, ed ospitalità da persone ancora a te fedeli. Ed
avresti trovato conforto. E invece no. Sembra non esservi nessuno. Ed
ora ti senti triste. Hai paura. Lo so. Mi sembra di percepire nel cuore
il gelo che avverti in fondo all’anima. Per questo voglio
aiutarti. Te l’ho promesso. Chiedimi qualsiasi cosa, ma non
di lasciarti fuori, al gelo, che potrebbe consumarti lentamente. No. Io
che ti ho promesso il regno e la gloria ti aiuterò la prima
volta semplicemente lasciando che si apra una porta,
una…umile porta in legno.
Così.»…e schioccò le sue
dita…
…«…ah!»…il
ragazzino ebbe un sussultò quando vide un guizzo rapido di
magia far scattare quella serratura…
…e cigolare la porta…di modo che si aprisse
quello spiraglio necessario ad invitarlo a completare
l’apertura, ed entrare…
…poiché in un momento così qualsiasi
riparo è preferibile al freddo, e
all’incertezza…
…e per un barone giovane come lui anche una casa come quella
può essere paragonabile ad un comodo, e fastoso
castello…
…Nigel per un istante si guardò indietro, con
dubbio e sconcerto…intuendo forse in parte
l’intervento dell’entità…
…ma di questa poté scorgere semmai solo
un’indefinibile ombra lontana, tra le foglie e la
neve…
…eppure costei gli stava sorridendo…rassicurata
anche lei da una stabilità ritrovata da lui…
…al che il giovane, timidamente, pose mano sul quella
porta…e la fece cigolare fino a che non fu aperta del
tutto…
…al riparo tra quattro calde pareti…fra cui i
suoi occhi si persero stanchi e smarriti…
…
…”Così, a poco a poco, amore mio. A
poco a poco condivideremo questo cammino. Ora è la porta in
legno di una povera abitazione. Presto sarà un cancello, un
portone degno della tua maestosità. Io lo
spalancherò per te. Così, come ho fatto ora. Con
un semplice schiocco di dita. Io schioccherò le
dita…
…
…e tu trionferai, ed il destino volgerà lieto
dinanzi a te. Io non ho altro desiderio. Questo è il mio
compito. Proteggerti. E finché potrò svolgerlo ne
sarò appieno gratificata, la mia vita incontrerà
realizzazione.”…
…si disse, mentre i suoi occhi luminosi brillavano tra
l’inverno e le fitte foglie…
(canzone: Justin
Bieber - Down to earth)
https://open.spotify.com/track/1tukUvzyT5JYHdHrYFvT7R
…i passi del giovane avanzarono in quel luogo buio, e in
quel momento disabitato, seppure vi fossero tracce di una pacifica,
modesta vita quotidiana di quel tempo, quel tempo…
…di cui ora lui, sotto al mantello scuro indossava gli
abiti…
…abiti che adesso, attorno al suo corpo, lasciavano una
sensazione strana inaspettatamente, considerato che fra vestiti
così lui era nato…
…era cresciuto, fino a divenire un ragazzo…
…
…ma quelle scarpe del futuro…
…quelle magliette, quelle felpe…
…quelle giacche, sciarpe…non così
velocemente, non così facilmente il proprio corpo poteva
dimenticarle se fra quelle…sì, si era iniziato a
vivere di nuovo, attraverso…l’amore…
…
…attraverso il calore, un calore diverso rispetto a quello
del camino che…!!...in un suo sussulto improvvisamente si
accese, emanando fuoco caldo…
…
…lo stesso fuoco che Reflexia era contenta di avere la
premura di osservare in un piccolo, magico ologramma sulla
sommità della sua mano, che ne aveva comandato
l’accensione…
…
…Nigel non poteva credervi…camminava…e
al suo passo niente più era buio, poiché le
candele si accendevano come d’incanto…
…un incanto…di cui lui forse un tempo avrebbe
avuto paura…
…che avrebbe temuto come qualcosa di demoniaco prima del suo
viaggio magico nel futuro…
…
…prima dell’incontro col volto di
«Juliet…»…che le sue labbra
pronunciarono intrise di nostalgia, mentre lasciava che il mantello
scuro cadesse a terra, non ne aveva più bisogno…
…«…zia…Barbara…
…Billy…mamma
Sabry…»…
…sussurrava con nostalgia, mentre sfiorava il tavolo di
legno su cui…un grazioso vortice di petali rosa conduceva un
piatto…
…e materializzava un cibo appena pronto…e poi un
altro, e un altro ancora, un altro piatto ed altre prelibatezze fumanti
e profumate, che lo lasciavano sbalordito…!!...
…
…«Uhm…uhmuhmuhm! Buon
appetito…»…sussurrò
l’entità alata che sembrava non sentir freddo
seduta sull’albero…
…mentre lui si smarriva in quello scenario sfiorando la
sedia…
. ..guardando verso l’alto…
…e pensandoli…là, insieme e allegri
nel pranzo di Natale…
…in una casa diversa da quella che aveva attorno, una casa
in cui vi era anche il televisore…ed un albero pieno di luci
e di addobbi…che la sua immaginazione gli plasmava vicino
persino in uno scenario medievale come quello…
…e lui chiudeva gli occhi e provava a sfiorarlo…e
a sentire la sua percezione sotto le dita, così come degli
abiti del loro tempo attorno al suo corpo…
…il profumo dei luoghi lasciati…sovrastare quello
delle pietanze appena comparse…
…
…il ricordo di un profumo, che non impedì ad una
lacrima di scendere…«Dove…
…s-siete…?»…sussurrò
in una sofferta domanda che non trovava risposta
«Q-Quando…siete…?»…
…così come nel futuro, Bill si protendeva a
prendere il sale…e dentro di sé pensava
“Nigel…”
…Barbara chiacchierava animatamente con Pierpaola e gli
altri, e nella sua mente vi era “Nigel…”
…Loredana spiegava qualcosa a Cetty e a Snake, domandandosi
“Nigel…come starai?”
…e Sabrina rideva, scherzava, spiaccicava e si
impiastricciava con Viviana a destra e Sofia a sinistra con mummia
annessa sul seggiolone, e mentre le imboccava si chiedeva
“Matty…!!...dove starai, che starai a
fa’ in questo momento?! Sarai in
pericolo?!”…
…anche Pierpaola…scambiandosi due parole con Max
sempre torvo e scorbutico, poco propenso al dialogo
“…ehi, bellissimo, mi senti da qui?
…caspita quanto ci manchi. E quanto…ci fai stare
in pena!”
…a lui sembrava di vederli…
…così come anche Juliet, alla sua finestra
“Oh, Nigel…!!”…non riusciva a
trattenere il pianto…
…al ragazzo sembrava udire la cagnetta abbaiare…
…per cui…si diresse ad occhi chiusi presso il suo
tavolo medievale…facendo il gesto immaginario di
raccoglierla da terra…e porla sulle sue ginocchia…
…
…per poi riaprire gli occhi…guardare le sedie
vuote…e sperimentare cosa si provava, dopo aver deglutito
pesantemente, a dire “B-Buon
appetito…”…come vi fossero gli stessi
volti cari lì presenti “E b-…buon
Natale!”…
…per un solo secondo gli sembrò vero, possibile,
quasi concreto…!...
…ma poi il fuoco del camino e le candele rimasero accese,
così le pietanze restarono invitanti nei piatti…
…
…ma le illusioni, i “fantasmi” quelli
sì, quelli scomparvero, più inconcreti e
inesistenti anche della magia…e restò il
rimpianto, ed una velatura triste sul volto di chi si apprestava a
sfamarsi un minimo…(fine-canzone)
…
…ma poco distante da quella casetta, a lasciarsi decorare
dall’impeto bianco dalla parvenza tanto intensa quanto dolce
e benevola, sorgeva una cittadina, un borgo di vita, di gente e di
suoni a troneggiare sul quale si innalzava un castello, una reggia
grande e splendida, dal quale pendevano stendardi raffiguranti un
leone…
…questi sventolavano, agitati dal
vento…così i cittadini si affrettavano nei loro
gesti più comuni…
…il bianco tingeva tutto…
…tetti…bancarelle…
…i cappucci dei mantelli…fino alle maestose
torri, e le mura, solide, a
circondarle…proteggerle…
…
…ma a nascondersi in alto, tra il bianco, sgattaiolando
agilmente tra le nuvole come se si trattasse di un avvincente gioco
celeste, vi era il drago scuro, che smaterializzava la sua consistenza
di tanto in tanto attraverso la dissolvenza di se stesso, che faceva di
lui un fievole ologramma, invisibile agli occhi di una
civiltà passata come quella…
…
…mentre i due soldati alla guardia dei cancelli del borgo
ignoravano di essere nel raggio visivo di qualcuno che ora appoggiava
la mano sulla sua spada…e pochi secondi sembravano separarlo
dall’istante in cui l’avrebbe sfoderata…
…
…i due “piloti di draghi” sembravano
essere smontati, e l’elmo copriva il loro volto
«Ebbene, dunque…strategia
alternativa?»…chiedeva conferma Mimmo,
specificando «Non mandiamo l’amico lassù
a seminare il panico e ad aprirci la strada, entriamo prima noi a
specificare tutte quelle cose, non sarà
pericoloso?»…«Pericoloso…???
Ohhh, andiamo, papà!»…rispose Federico,
spiegando «Cosa pensi che serva? Un drago di migliaia di
tonnellate per sopravvivere da queste parti, quando hai la
magia?»…«Oh, beh!...no, forse hai
ragione tu!»…«Ma è ovvio che
ho ragione, scusa io mi vergogno, dai! Far fare al drago tutta quanta
la parte…! Lui lo facciamo apparire a cosa iniziata,
così dà qualche tocco di classe e la
soddisfazione è quantomeno equamente distribuita! Ho capito
la prudenza, ma fare proprio la figura di quelli a cui tremano le
gambe! E poi è necessaria quella presentazione come ti ho
prima descritto: a tal
proposito…Emilio!»…«Uhmuhmuhm!
Presente e fremente!»…si fece avanti il ragazzino
a cavallo del suo destriero, invitandolo «Ironyte, bello:
nascondi quei tentacoli, ti spiace?»…ed il cavallo
obbedì, nascondendo quei suoi prolungamenti simili a fruste
elettriche luminose «Ecco! Bravo, devi sembrare
un…braaavo cavalluccio! Sì! Almeno
finché io il tuo padrone non dò ufficialmente il
via alle danze!»…«Non prendere
iniziative, fratellino!»…lo ammonì
l’altro «Finisce che ti fai prendere dalla foga e
dimentichi le parole!»…«Non mi
dimentico, non mi dimentico, Fedino!» rispose lui
sogghignando da dietro l’elmo…«Whahahah!
Ti pare che potrei scordare una simile
goduria?»…«Ah sì…?
Ma guarda, mi sorprendi, ora sei orgoglioso della
parte?»…ironizzò il più
grande, ed il ragazzino «AHAHAHAH! Sì lo so, lo so
ammetto che mi avrebbe dovuto disgustare ma sono talmente certo che
provocherà un tale casino…! Ihihih, che sto
vedendo il lato positivo!»…«Shhh!
Allora, vogliamo andare o non vogliamo
andare?!»…li invitò Mimmo, sussurrando
«…ptsss, perché quei due non mi
piacciono, non vorrei che ci venissero a chiedere
spiegazioni.»…alludendo alle guardie della
città, e Federico, che sembrava più che sicuro di
sé «Tranquillo! Tanto prima che possano farlo
andiamo…noi incontro a loro! Coraggio allora: siete pronti?
Ohi? Emilio dai, su forza con quel
cavallo.»…«Ahahah! Certo,
certo…faaatemi spazio, prima il signore! Voi dietro: bravo
Ironyte,vai così, caaalmo, tranquiiillo, che tra poco ti fai
una bella corsetta.»…
…l’assai ambiguo ed autorevole cavallo magico, ora
camuffato da comune animale, obbedì con un debole nitrito ed
iniziò lentamente ad avanzare verso i cancelli cittadini,
mentre Federico e suo padre si disponevano dietro di lui come
specificato, pronti ad entrare in azione…
…Emilio canticchiava «Che beeello! La neeeve! La
neve: oggi sono regredito all’età di tre anni!
Sì! Uhm, sarà per via di questi bei fiocchi: ehi,
ma…?...perché sulle torri non ci sono i miei
stendardi?»…
…al che Federico sussurrò
«…perché siamo stati
invasi…ma non temere…presto rimetteremo quelli
giusti. Ehm, ehm…!»…
…
…fino a che giunse il momento in cui i tre furono di fronte
ai cancelli del borgo, ed i due soldati alla guardia incrociarono le
armi in segno di difesa «Stop right
here.»…ordinarono da dietro i loro elmi, con voce
secca e dura…
…mentre il terzetto non fece un fiato…ed
obbediente e calmo, arrestò la sua avanzata…
…«If you want to go forward, you must reveal your
identity.»…specificò lo stesso soldato,
mentre il compagno gli mormorava come colpito
«Ehi…look at that coat of
arms!»…alludendo allo stemma posseduto da Emilio,
contrastante col loro leone «Isn’t
his..?!...»…
…mentre il ragazzino mormorava
«Eeeeeeeeeehmmmmmm…uhm?»…e
dietro il padre bisbigliava col maggiore «Ptsss…!
Ci hanno chiesto di svelare la nostra identità, se non
sbaglio!»…«Certo! E che…per
caso non l’avevamo previsto? Su! Forza, Emilio: hai anche lo
stemma…!»…al che Emilio «Uhm,
EHM EHM!»…si schiarì la voce con un
certo gusto…
…e poi iniziò «DO YOU UANT TO
KNOV…?!»…ma Federico «Ffff,
taglia cortooo! Tanto capiscono!...fff…questo schifo di
inglese maccheronico, non lo sai e lo vuoi pure
parlare…!»…al che Emilio,
orgogliosamente «Bene!!»…battendosi
sull’armatura «Signore e signori, anzi signori e
basta non vedo donne! Volete davvero sapere chi sono io?! Perfetto, e
ve lo dirò subito anche se francamente credo non ci sia il
benché minimo dubbio, mi avrete riconosciuto dalla mia voce
nonché dal mio, ohohoho! Meeeraviglioso
stemma!!»…
…le due guardie sembrarono trafitte da una sorpresa
spiazzante «...!! Could he
be…?!...really…?!»…ma
l’altra venne avanti, sguainando l’arma
«Glenhaven is now under Sir Martewall’s control!!
Reveal your identity or my duty will
be…!!...»…in un’eruzione
d’aggressività, Emilio si irrigidì
mentre Federico specificava «Previsto anche
questo…! Dunque…!...allora, mio
signore…!...»…e Mimmo tradusse
«Dice che il feudo è proprietà privata,
in poche parole!»…
…ma il “piccolo cavaliere”
«Ahhh sììì???
Proprietà privataaa??? Pfff, ma non fatemi ridere,
“proprietà privata”,
proprietà privata del padrone??? Miaaa???
Dell’unico…!!...
…solo! Erede! E padrone di tutto questo bel malloppo di mura
e mattoni, nonché di ricchezze?! L’erede al trono,
il feudatario capo?! Ohhh…o altrimenti meglio detto come
il…sottoscritto, semplicemente…?...
…
…SIR MURROW…
…!!...»…scandì…con
tutto il suo coraggio e la sua sfrontatezza…
…!!!...e per i due soldati fu un colpo
inaspettato…o forse concepito solo da pochi istanti
«Sir…Murrow, he’s
alive?!»…«Right
him…»…«He’s
back…»…«Uhmuhmuhm…!»…sogghignò
Emilio, sistemandosi bene l’elmo…e specificando
«Avete…sentito PERFETTAMENTE…
…!!...
…sono proprio io! Sir…Nigel Murrow!! Sono
tornato. Fuori dai coglio-ehm!!!...fuori dalle…oh,
ah…! Out of my way! Yeah! Yes, sì questa la
ricordo, vuol dire fuori dagli zebedei, in poche
parole!»…!!!...le guardie gli puntarono le lame
contro, mentre lui specificò incisivo «Glenhaven
è mia. Voi me l’avete rubata, ed io sono venuto a
riprendermela. E…!...per la cronaca: che sono cattivo lo
sapete, è dominio pubblico sono la peggior…BESTIA
della nostra epoca medievale! Per cui voi ora O…vi levate di
mezzo con le buone, e mi chiedete scusa e arciscusa per aver profanato
e imbrattato il mio regno di fango, oppure io…!...che sono
molto, molto cattivo stavolta ve la faccio pagare salata, eh! Ehhhh,
molto salata a voi e a chi…!...a chi cavolo di un cappero di
un accidenti è il vostro signore, perché a me non
importa proprio un fico secco, I don’t give a damn!
I’m Sir Murrow and I will beat you
dow-»…«Shhh, Emilio dai
l’arringa si è capita, ora passiamo ai
fatti!»…mormorò Federico, ed Emilio
«Oh quanta fretta Fedino non mi rovinare il momeeento,
ihihihih! Mi sto divertendo da pazzi!»…al che
Mimmo «Idiota!! Se parli troppo poi ti
riconoscono!»…ma Emilio «Ahhh, ma questi
non la conoscono la faccia del vero Murrow, papi! (beati loro, quella
faccia da cavolo!) Sono due poveri disoccupati mancati e squattrinati,
io lo conosco il medioevo, qui va così! I potenti si
conoscono tutti ma questi siedono sull’ultimo gradino della
scala, è improba-è improbabile, vera sfiga
potrebbe solo essere incontrare proprio qui ai confini della
città nella più…sganasciosa
combinazione di sfortuna proprio il vecchio amico o il vecchio
conoscente, ma dai, andiamo, i nemici lo spellerebbero
viv-»…«Sir Murrow!!
It…can’t be true!!»…
…una voce esclamò da lontano, ed Emilio si
bloccò in un alquanto interdetto
«Oooooooooooooooops!»…
…ed in men che non si dica, con un agile scatto, un
cavaliere dalla stazza possente, adulto ma ancora esprimente forza ed
impeto fu da loro, spinse indietro l’imbarazzato ragazzino e
sguainò una spada contro le guardie…
…egli sembrava non temere nonostante non avesse elmo a
coprirgli il viso, un viso…che doveva aver visto molte
guerre, molte battaglie…molte vite e molte stagioni, un uomo
che aveva vissuto molto ma che ancora aveva un cuore ed un coraggio per
difendere chi gli era caro, e a cui aveva giurato
fedeltà…
…«...Sir Vincent Bryton, the most loyal knight of
his family! There’s no more doubt: his is really sir Nigel
Murrow…»…mormoravano le guardie
«We must stop him, Sir Martewall wouldn’t forgive
this outrage! He was after him for the disaster of his
realm…!»…
…mentre quel cavaliere apparso d’improvviso e
svelatosi come Sir Vincent parlò «It’s a
miracle that you’re alive. I’m…so glad:
but please, go away! Go away, Glenhaven is no more ours, in this land
now we are enemies!!!»…parole che sembravano
intrise di profonda gratitudine e affetto, nei confronti di quel
ragazzino che…non sapeva assolutamente come agire!...
…mentre Federico e suo padre si guardavano tesissimi,
quest’ultimo specificò «Ptsss, dice che
qui siamo nemici! Non siamo bene accetti perché il signore
di questo regno pare ci stesse dando la
caccia!»…«E’-E’
ovvio papà hai idea di cosa c’è stato e
c’è in ballo…?!...dieci minuti e poi ti
racconto…! »…e ancora Sir Vincent
esortò Emilio «Please!!! Escape! Escape,
Nigel...»…puntando l’arma contro le
guardie «Leave me the honor of protect you. I would do this
for…our realm…
…your family, and you. I don’t care to die if
it’s for save
you!!»…affermava…in un lampo di
coraggio e devozione nei suoi occhi chiari «Ahhh, ma dice
davverooo???!!!»…fece Emilio, mentre Mimmo
«Dice di darsela a gambe all’istante!
Ma…senti un po’ questo
conosce…?!»…«…a
quanto pare…!!!...»…scandì
Federico in secondi sul filo del rasoio…
…mentre le guardie realizzavano
«He’s…alone, his action is completely
insane! He would die, we must capture him!! Sir Martewall is not in
Glenhaven now…when he will back will be glad to finally
cross his enemy…!!...»…«Be
careful! Be careful, he may have others alliances
hidden…somewhere here!...
…all this is…very strange…too
strange…»…commentò con
sospetto l’azione di quel signore detronizzato…
…che inspiegabilmente si era presentato ai cancelli della
città a lui sottratta in un’azione apparentemente
suicida, e con un numero irrisorio di alleati…
…il terzetto di fatto era rimasto bloccato ed imbarazzato, e
Sir Vincent esortò un ultima volta
«…please…!!...
…Sir Nigel, I ask you to save your life…!...
…you…you must live. I’m your knight. My
duty…you know, is to cover you from danger. I swore it many
years ago when you’re born, and now…
…I will keep my promise!»…e si
preparò a combattere, ma Federico esortò
«Emilio!! Emilio, andiamo, l’azione!! O
questo…attacca con un poema cavalleresco lungo
sessant’anni, SBRIGATI!!»…«Ma
mi ha giurato
fedeltààà???»…chiedeva
il ragazzino, e Federico «PTSSS…!!!...
…QUESTO…!!...non cambia la portata
dell’azione subito prossima: si-salvi-chi-può,
punto! E’ l’unico motto, rimandare a
dopo…!!...
…le questioni di antica
conoscenza!!»…«Ah! Ahahaha, chiaro come
il sole! EEEHMM!!!»…così “Sir
Murrow” sembrò drizzarsi nuovamente sulla schiena,
e mentre le guardie esclamavano
«Ready?!»…«Let’s
go!!»…il ragazzino ribatté
«No, fermi tutti: non esiste neanche per
idea!!»…al che Sir Vincent
«But…?!...Nigel…»…«Ahhhh!!!
Nigel, Nigel!!! Fatti da parte, grazie…nonnetto!
Io…! Il tuo signore…!...
…
…contrariamente alla mia fama so difendermi da
solo…!!»…!!!...
…mentre emergevano elegantemente i tentacoli di Ironyte, e
Sir Vincent assieme alle due guardie di Glenhaven ipotizzavano di
assistere ad una visione irreale, probabilmente giunta da un mondo di
incubi…
…quando era vera, Emilio si caricò di potere
magico «Ahahah…!...»…e
Federico e Mimmo, con sguardo soddisfatto…si disponevano
dietro di lui, per assistere comodi e protetti allo
spettacolo…
…!!!...che il ragazzino ben presto avviò,
nell’elevarsi dei tentacoli elettrici aprì le sue
braccia, ed invocò «TEMPESTA
D’ACCIAIO!!!!!!!!!»…!!!...materializzando
col potere magico una coppia di enormi lame da battaglia nelle sue
mani, e all’incrociarsi di queste un fulmine scese dal cielo
facendovi convergere una massa prodigiosa di potere magico…
…!!!...gli occhi del destriero brillarono,
dopodiché…!!!...
…!!!...il giovane “cavaliere” si
trasformò in pochi istanti nella più efficiente
ed insidiosa macchina lancia-frecce
d’acciaio!!!...liberandole da ogni lato!!! Dalle sue lame
incrociate, dai tentacoli del suo cavallo! E dagli occhi lucenti di
questo!!!...
«AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHH!!!»…le
guardie furono travolte in pieno!! Spazzate via!! Ed il portone del
borgo sfondato, in un grido di terrore da parte della
città…
…«Oh my…
…!!!...
…Sir…Sir
Nigel…»…boccheggiava il cavaliere
attonito, ma Federico lo sovrastò col grido «La
porta aperta!! E’ il momento, tutti dentro
Glenhaven!!»…
…lasciando…«GRWAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHH!!!!!!»…al
ruggito del drago che finalmente apparve in tutta la sua
oscurità nel cielo tetro di magia la conferma a quella
dichiarazione di guerra: la popolazione urlò!! Ma Emilio
esclamava «Al
galoppoOOOO!!!!!!»…frustando il suo cavallo e
partendo avanti a tutti «Ehmmm!! Nonnetto?! Se ti interessa
il seguito arrangiati a venirci appresso, poi al castello parliamo
della tua carica ma ora! Perdonami! Non ho tempo per gli antichi
ricordi, debbo riprendermi ciò che è mio di
diritto!! WOW!!! Ironyte, non farti
attenderEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!!!!!!»…e
galoppò in quello che in pochi istanti era divenuto
già un inferno di fiamme e morte, sul sussurro
«Nigel…»…del pallido e ancora
incredulo Sir Vincent…
…mentre la zampa artigliata del drago oscuro lacerava lo
stendardo con lo stemma del leone, afferrandone i brandelli e
facendogli prendere fuoco col solo avvicinarlo alle sue
fauci…
…tra le grida, alcuni cavalieri coraggiosi ebbero il
coraggio di sporgersi dalle torri e scagliare frecce…
…ma all’essere bastò gettargli contro
con disprezzo lo stendardo infuocato, come fosse un vecchio straccio da
cucina…
…e già il fuoco li inghiottì, rendendo
nulla la loro azione sullo sfondo del lugubre latrato…
…il castello di Glenhaven tremò…ed una
giovane fanciulla, una serva, pallida in volto sussurrò in
lingua inglese
«…è…è
arrivato…è la
fine…»…ed un’altra voce
femminile più agitata le chiese «Cosa
succede?!»…ma l’altra, in una sorta di
solenne raccoglimento, svelò «Le…porte
dell’Inferno si sono spalancate, il demonio è
giunto fino a noi. Preghiamo. Preghiamo affinché Dio perdoni
le nostre colpe e ci accolga nel Suo Regno. Prendete, prendi anche tu
il crocifisso…»…quasi troppo assorta e
rassegnata per aver paura, si rivolse ad un’altra
fanciulla…
…e questa si volse…
…coi suoi capelli neri raccolti…ed i suoi occhi
scuri intensi…mentre nella sua mano scivolava il crocifisso
in legno, e la ragazza le sussurrava «Presto saremo tutte in
Cielo, incontreremo Hermione Bridges, quella santa donna di cui ti ho a
lungo parlato e che ti assomiglia
molto…»…
…costei non rispose…come se non avesse voce, ma i
suoi occhi ingenui ed attoniti si interrogavano nella pena su
quell’oscura minaccia che faceva tremare la terra…
…e così sorse in lei un coraggio, un coraggio
profondo che nessuno ebbe lì fra coloro che le erano
attorno…camminò…e si diresse verso la
finestra…
…lasciando i suoi occhi ed il suo cuore essere travolti
dalla terribile scena di devastazione che offrì il borgo di
Glenhaven, sconvolto da una furia inumana, la furia magica di un drago
che scioglieva i fiocchi di neve con alito fiammante, e spazzava via
case e vite, in una visione apocalittica riconducibile alla fine del
mondo…
…una fine del mondo che può sembrare assurda solo
a chi ha avuto la certezza, la più ferrea certezza che dopo
quegli anni vi è stato un futuro…
…che tutto non si è bloccato a quel fuoco, a quei
vortici di sangue ed energia magica…
…e a quel cielo nero di violenza…dal quale il
sole sembrava destinato a non risorgere mai…
…
…già, visto questo pareva impossibile che del
medioevo fosse potuto restare quel guerriero sulla confezione di un
videogioco. E ancor più che fossero sopravvissute mani
umane, tra quattro mura ancora integre ed erette, a sorreggerla
affinché potesse specchiarsi nei propri occhi, occhi che
ancora nonostante tutto non erano periti alla vista della violenza,
né l’amore era svanito dal cuore, e permetteva di
sperare ancora…
…Saverio sfiorava l’immagine di quel gioco che
sapeva appartenere a sua figlia…e ripeteva «Il
medioevo…»…smarrendosi in mille
immaginazioni, nel silenzio di una nevicata
pomeridiana…pacata, dove non vi sono draghi né
sangue…
…ma solo accenni e sussurri «Che epoca
strana…
…e come è particolare ripensarci
adesso…in questi termini, e dopo tutto ciò che si
è visto, e vissuto. Il
medioevo…»…e guardava quel
guerriero…quel guerriero dall’aria ardita,
coraggiosa…
…dopodiché sospirò
profondamente…fino a che il campanello della sua casa non
suonò…e lui, alzandosi dal divano con quel
po’ di…fatica che gli ponevano sulle spalle gli
eventi trascorsi e le incertezze del presente e del futuro,
andò ad
aprire…«…ah…sei
tu…!...»…
…Marilena entrò con molta discrezione come al
solito «…sono venuta a sincerarmi personalmente
che tua figlia stesse bene. E che Reflexia non abbia agito
disonestamente…riguardo all’accordo
imposto.»…al che lui, il cui solo suono del nome
della creatura sembrò tirare il volto, specificò
«Mia figlia grazie a Dio sta bene. Quanto alla
disonestà di Reflexia abbiamo appena scoperto che
è stata ancora maggiore di quanto CHIUNQUE di noi avrebbe
potuto immaginare: è riuscita a sbalordirci tutti,
nonostante le
aspettative!!»…«…!! Cosa?!
Cosa intendi
dire…?»…«…
…semplicemente che ci ha CANZONATI. E che ci ha fatto
credere di essere tutti in trappola, tanto che le abbiamo servito sul
piatto d’argento quello che lei voleva, e cioè
il…povero Nigel, quando in realtà di fatto non
aveva alcun pretesto con cui tenerci legati poiché non era
realmente congiunta al corpo della mia
Juliet.»…”…!!!...lo hanno
scoperto, allora!!” …«…ti
sorprendi, Marilena…?...
…
…già, probabilmente una cosa del genere
è troppo anche per una persona…
…
…esperta di situazioni-limite come sei tu, che sei un agente
speciale! Non ci si riesce a credere, del resto stento ancora a
realizzarlo anch’io. Mi aiuta solo il fatto che in fondo ho
sempre creduto che di quell’ESSERE non ci si potesse
fidare…!...
…non mi sbagliavo…!...
…ed oltre a questo…vi è persino il
peso di una morte inutile, e finalizzata unicamente
all’occultamento delle prove determinanti, come
quella…di quel ragazzo, Mattia…
…
…che altrimenti sarebbe stato ad un passo dallo scoprire la
verità, sempre…non volendo considerare il
sacrificio di Erminia…!...
…ma quella la vedo più come una vendetta
personale da parte di Norwena, piuttosto che altro…!...lei
non avrebbe potuto in alcun modo ostacolare i suoi piani,
se…ci riferiamo a quelli inerenti a questi…questi
“passaggi di era”…!!...questi passaggi
per cui non ci si è fatto scrupolo di versare litri di
sangue…»…sfogò
così la sua indignazione, avanzando nello studio…
…mentre Marilena ascoltava con pazienza e
serietà…e chiedeva «Juliet
dov’è, ora…?»…e
Saverio «Sta dormendo. Sta…dormendo. Poverina,
almeno se dorme dimentica per un attimo di aver perso la persona a lei
più cara per sempre. Non sai cosa darei adesso, non sai cosa
darei per poter dormire altrettanto anch’io! Ma non posso.
No…!...non posso specie ora che ho saputo
che…!!...
…che una comitiva di BALORDI è entrata nel
portale per il medioevo come si prende usualmente un tram, nella vita
comune…!!...»…«…!!...come…?!...»…«…
…e che ora…grazie a loro, grazie alle loro
idee…MALATE! Perché è malata una
persona che pensa questo! Ecco che grazie a loro siamo tutti in
pericolo!»…«Saverio…»…«Sì
sì…!...
…se ne sta già parlando, se ne sta discutendo!
Si…si pensa ad architettare una soluzione, ora
io…non lo so, non me ne intendo di queste cose,
c’è chi di sicuro è molto
più informato di me: penserà a
come…come limitare la catastrofe, a questo
punto!»…
…Marilena si avvicinava a lui, che appoggiato alla finestra
sospirava aggravato…
…gli pose una mano sulla spalla «Chi. Di chi si
tratta? Chi è stato a varcare il portale approfittando della
situazione?»…«Eh…!
“Chi”, bella domanda! Gente…con molti
grilli per la testa da quel che pare, da quel che
emerge!»…«I loro nomi,
Saverio!»…«Ahhh, ma
tu…!...non credo ti dicano niente questi nomi…!...
…è gente…con cui in parte avevamo
avuto a che fare già precedentemente, sì il caso
volle che…proprio a casa loro comparisse Nigel, prima, e
subito dopo, la notte stessa, quella Reflexia…!...
…
…sono…un uomo e due ragazzini, i figli, ma
è roba da pazzi! Roba da pazzi, avventurarsi fin
là!!...
…un qualcosa che…!!...potrebbe essere pericoloso
per chi lo mette in pratica quando non per chi resta, perché
da quanto ho sentito, pare, pare che addirittura…!!...la
storia stessa stia rischiando un colpo molto
grande…»…
…mentre nella mente di Marilena si ricostituiva
l’immagine di quel ragazzo incontrato tempo prima, lo stesso
che aveva con sé una mano elettronica pulsante di aloni
magici rosati…
…
«…da chiedersi che fine
faremo…però no, basta! Non ci voglio pensare!
Tanto è inutile. A questo punto è meglio che non
penso, tanto…!...tanto da qui che posso fare, non sono mica
un esperto, posso solo peggiorare le cose! Per cui meglio mantenersi
lucidi, a mente fresca. Per quanto possibile.
Così…è stato detto!...
…ora attendere la prossima ondata di notizie, speriamo sia
buona! Scusa! Devi…sinceramente scusarmi per questo
sfogo…»…«…oh
ma…
…!...no…!...
…no, Saverio, stai per caso scherzando…? Devi
sfogarti, devi…tesoro
mio…»…sussurrò, avvolgendolo
da dietro con una lieve e premurosa stretta «Sei
tesissimo…
…e questi problemi sono un fardello troppo grande per le tue
spalle, seppur coraggiose e
solide…»…«Devi credermi
Marilena, è per questo dico che vorrei dormire. Dormire per
dimenticare, per…
…!!...
…per non pensare al fatto che la vita nei suoi
risvolti…più tranquilli, più sereni,
più…naturali sia ostacolata in maniera
così…massiccia, minacciosa, tanto che non se ne
intravede una fine! Perennemente…ostacolata da simili
pericoli…
…da tali assurde
ingiustizie…»…«…tutto
si risolverà…
…tutto andrà bene, devi
credermi…»…«…
…eh. Fosse facile poter sperare questo. E’ come
dormire. E così, non dormo! Non dormo ma sogno.
Sì, perché…!...
…sarà che tutte queste cose mi hanno dato al
cervello, non lo metto in dubbio,
sarà…sarà questa la causa, probabile,
ma non potendo né dormire né risolvere le
questioni mi viene automatico riflettere, riflettere,
fare…considerazioni e arrovellarmi il cervello! Tanto che si
giunge ai punti meno pensabili, ai quali…nella dimensione
del quotidiano forse, probabilmente, non si sarebbe mai
arrivati…
…
…no, perché ci si sarebbe fermati in
tempo…»…«Io
stessa…ricordi? Ti avevo detto di pensare…di
riflettere su qualcosa che poteva essere molto importante,
molto…più determinante di quanto potesse
sembrare…»…
…lui la guardò…e sua risposta fu
abbassare il capo, e sorridere…in un’espressione
dolce, forse un po’ timida…
…«…io stessa sono in parte forse
responsabile di questo…irrequieto vagare della mente, e
dell’anima…»…«Ti
sorprenderesti…se ti dicessi a cosa…a cosa sono
andato a parare in questi momenti concitati…
…!...»…al che Marilena gli
andò incontro, carica di speranza «Vi hai
pensato?!...sei giunto alla
conclusione…?!»…
…e Saverio svelò
«…mah…!...”conclusione”…in
questi casi si possono solo plasmare delle
ipotesi...»…«Oh, è naturale!
E’ naturale…certo, certo non possiamo essere
sicuri, Saverio: la vita è così, è un
rischio! E’ un…un lancio nel vuoto, che compiamo
senza sapere se al momento giusto il paracadute si aprirà o
no! E’…
…una sfida…ma possiamo domarla solo se accettiamo
di metterci in
gioco…»…«Uhm…! Il
paragone mi piace. Lo trovo appropriato. Un “lancio nel
vuoto”…
…»…si ripeté piuttosto
intrigato, mentre Marilena attendeva col fiato sospeso…
…e lui rivelava «Effettivamente è
così che mi sento. Sento che mi sto buttando nel vuoto, e mi
sorprendo di me stesso! Sì
perché…!...perché da me in un certo
senso non me lo sarei mai aspettato. Mi sarei
creduto…più attaccato alle cose nella loro
realtà razionale, non avrei mai pensato che la mia mente, i
miei pensieri e…!...
…talvolta le mie speranze sarebbero arrivate fino
a…simili…traguardi, non l’avrei detto!
Però sto attraversando un periodo particolare, un
periodo…sarà per tutto quello che succede, forse
perché siamo tutti appesi ad un filo!
Però…io stesso sto lasciando andare tutto
ciò che per me erano…le cognizioni più
basate, le idee più…bah,
diciamo…oggettivamente condivisibili e sto vagando verso
lidi…non so, strani, insoliti, quasi surreali!...
…
…mah, diciamo che forse lo faccio perché mi resta
poco, il nostro destino non sappiamo nelle mani di chi stia. E forse
avverto che la fine è vicina per cui…per cui mi
strappo con le unghie e con i denti quel poco ancora di sogno e di
favola che non guasta, che si dice…possa
“arricchire”, chissà, magari, forse la
vita…ed ora, se non lo colgo adesso poi non lo colgo
più! Sì…dev’essere
questo…»…
«…ti sei lanciato…finalmente…
…
…era…era quello che dovevi fare. Non ha senso
rimandare…»…«…uhm!
E ora…resta solo da vedere se si aprirà il
paracadute. Si aprirà?
Chissà…!...»…e lei gli si
avvicinò impaziente «Saverio…!...
…ti prego, svelami!...
…spiegami…che cosa
senti…»…gli chiese, sfiorando il suo
cuore…e lui, che aveva il volto attraversato da un sorriso,
forse un po’ divertito da se stesso, e da
quell’inaspettata…e forse inspiegabile
trepidazione, quello spirito d’avventura che insorgeva
proprio in un momento in cui tutto sembrava crollare
«Mah…! Probabilmente ti metterai a ridere quando
te lo dirò. O mi farai rinchiudere, non
saprei.»…«…io ripongo fiducia
nelle tue conclusioni!...
…lo sai, ti stimo…
…
…svelami cos’hai pensato.»…e
allora lui si volse…
…prese il fiato, ed il coraggio necessario…
…e poi rivelò alla fine con schiettezza
«…che Erminia non sia morta come credevo. E che
esista ancora, al di là di un portale temporale di cui ho
ignorato la presenza.»…
…!!!...Marilena spalancò gli occhi in un sobbalzo
dell’anima…
…dopodiché lui «Ahhh…!!!...
…
…che stupido…!!!...
…devi scusarmi, sinceramente…!...
…in tutto questo non ti ho neanche detto…buon
Natale.»…
…
…«…anche a te! Ohi, spero che tu ti
stia divertendo almeno e che per te sia un Natale migliore del
mio…!...»…mugolava intanto la voce di
Tiffany al telefono…
…e dall’altro lato Bill
«Uhm…perché? Ci sono dei problemi, ti
è successo qualcosa…?»…
…«Io? Uhm…no no, solo che sono sola mio
padre mi ha portato in…vacanza obbligata ed io mi sono
dimenticata anche i libri e mi sto un po’ annoiando, sai
com’è! Io sono
studio-dipendente…!»…
…al che il ragazzo, serio e poco in vena di complimenti,
cercò di essere paziente e dirle «…
…dai…
…non pensare alla tesi adesso, non è il momento.
E’ Natale, sei in vacanza appunto, anzi, perché
non ne approfitti per stare un po’ assieme a tuo padre,
potete chiacchierare un po’! E tua madre? E’ venuta
anche lei con voi?»…
…ma Tiffany esclamò «Ih…!!!
Ohi, chiacchierare con mio padre, ma che stai scherzando,
Billy…?»…
…«…? Perché, è un
reato?»…
…«…
…no ma io non ho niente da dirgli, sai sono una donna e lui
tutte le questioni da donna non le capisce, essendo un uomo. Lui
tutt’al più può capirsi bene con un
altro ragazzo, come te per questo andate molto d’accordo e
sai come dire mi sembrerebbe non vorrei sbagliarmi che io
l’abbia sentito dire una cosa del tipo “ah ma Billy
ma che sta facendo Billy per Natale ma vuoi che magari ci raggiunga
così metti caso che è solo e non si è
granché organizzato si potrebbe stare tutti assieme, magari
ci si potrebbe divertire…!”»…
…«Ah…!...scusati con lui Tiffany,
anzi…!...anzi, se è lì, se vuoi che ci
parli, passamelo! Passamelo però…!...aspetta
prima, tu resta ancora in linea un attimo perché ho qualcosa
da dire anche a te.»…
…«…!!!...
…uhm!!!»…lei ebbe un sobbalzo, e da
“rotolata” qual era scattò ritta sulla
sua schiena «No Billy fa che non sia vero fa che non abbia
capito bene e che debba prendere come specializzazione Otoiatria dopo
Medicina per curare me stessa cioè no spiegami che vuol dire
cosa sarebbe questo “scusati con lui
Tiffany”?»…
…«Detto molto semplicemente: che non posso venire!
Devi perdonarmi, purtroppo te lo vengo a dire proprio in un giorno
così e non sarebbe mai il caso!
Però…!»…passeggiando intanto
nel salotto di casa di Snake, dove incrociò sua zia che gli
fece «Ptsss! Ma chi è,
Tiffany?!»…«Ptss, sì zia
sì un istante soltanto.»…«Ma
la stai a molla’?»…mentre le bambine la
tiravano da un lato e dall’altro «ZiA
sABRiNA!»…«AlLOrA? Di COSa DOVeVAmo
FiNirE Di PArLARE, pRiMA? RiCoRDi l’AVeVAmO
DeTTo.»…
…mentre Tiffany “rimbalzò”
«IHM!! Billy?! Billy chi c’è con te?!
Billy per bocca di chi ho sentito un’eresia assurda che va ad
identificarsi nel termine
“mollareee”?!?!»…
…«Tiffany, fammi parlare un
secondo!»…
…mentre Sabrina si andava a sedere accanto a Loredana,
svelando «…la sta a molla’ per
telefono…»…e la ragazza, nonostante
cercasse di essere il più discreta possibile
«…ah, è
così…?»…«Sì…»…sospirò
profondamente…e dichiarò
«…ah meno male era ora. Nel momento attuale non
abbiamo tempo per dare spago a fardelli
superflui.»…«Te sta
antipatica?»…chiese dunque Sabrina con molta
leggerezza ed un pizzico di curiosità, e Loredana
«Non…!...non…qui non è
questione di simpatia o di antipatia, Sabry: se…se la cosa
fosse basata, se la sua presenza…avesse un minimo di senso
nella vita di Billy allora benché duro che fosse se ne
dovrebbe parlare, ma così è del tutto slegata da
ogni possibile…ragione che lo tratterrebbe ancora con lei,
su andiamo sappiamo perfettamente i motivi per cui è
iniziata questa
“relazione”…!»…«…hai
visto, lui la molla per telefono. Cioè…!...
…vedi, un uomo quando ‘n c’ha
più intenzione de sta’ con la partner e sta in
crisi la molla. Io che devo pensare con Luca? Lui mica l’ha
mollata la compagna.»…mentre le bambine le
picchiettavano dietro la schiena «ZiA
sABRiNA!»…«ZiA SABRinA quEL diSCORSo
MOLto cURioSO ChE eRA iNiZiATO iN riFERimENTO aLLe QUAliTà
ComMERCiAli…!...»…«…’n
secondo bambine, arrivo: ptsss cioè senti loro dicono che io
e il papà, cioè…cioè che io
e lui ci assomigliamo molto, che saremmo una bella
coppia.»…«Sinceramente è
quello che ho sempre pensato anch’io,
Sabry!»…«Ma lui ancora non
l’ha lasciata.»…«Beh
ma…!...ora che si può dire, che ci sta insieme?
Scusa, la situazione è molto insolita e particolare, per non
dire grave e hai potuto
vederlo…!»…«Sì ma
io…io sto ancora in panne ancora ‘n so come
decidermi.»…«A cosa ti riferisci,
sorry?»…«…c’ho
ancora in mente Stelvio, Lory…»…mentre
le bambine insistevano «ZiA
SaBRiiiiNA!»…«ZiA SaBRiNA Ti
è ViETaTO paRLARe CoN ALtRa GenTE ALL’iNFUOri Di
NOi QuaNDo NoN Ti è STaTA Da Noi CONCeSSA
L’AUToRiZZaZionE!»…«Stelvio…?
Ma dai, Sabry…mi vorresti dire che ci hai
pensato?»…«Non è che ci ho
pensato, ma questa forse è la chance che mi offre la vita
per dimenticare Luca!!»…«Ma Luca
è venuto da
te!»…«Sì, ma tanto
è una cosa impossibile fra noi! La nostra è una
relazione impossibile!»…«ZiA
SaBRyYYY…mA Di ChE STaRà pARLaNDo,
SoFy?»…«…hA L’Aria
Di uN aRGOmENTO mOOLtO SeGRetO: EziO sEi
d’ACCOrDO?»…«…GLi
DEVi LeVARE il CiUCCiOTTo dALLA bOCCa sENNò nON
riESC…NoN riEsC…aTTEnTA Che SPUTa: ATTeNtA Che
VOMiTa-EccO bRAVA, pERiCOLo
SCAMpaTO!»…«BLuOAHHHHhhH!»…«…COmE
Non DETTo…»…
…«Sabry, andiamo…!!! Perché
devi dire sempre…”impossibile”, non lo
vedi, ora abbiamo un sacco di…!!...un sacco di altre grane a
cui pensare e se partissimo dal presupposto che è tutto
“impossibile”!»…«Sì
ma fra me e Luca è
diverso!»…«Ah sì? E tu pensi
di infilarci in mezzo quello Stelvio per pacificarti il
cuore?»…«Intanto io so’
rimasta colpita. Sì m’ha colpito perché
a me quando m’ha sfiorato la mano m’ha dato
‘n impressione diversa,
cioè…!»…«Diversa
in che senso, dici…?»…«Me
l’ha fatto vedere per la prima volta non come un collega!
Bensì come un uomo!»…ma Loredana era un
po’ scettica «…non sarà che
stai ingannando te stessa solo perché hai fretta di
scacciare l’altro, da dentro di
te?»…«Lory ma io DEVO
scacciarlo!!!»…esclamava lei come se fosse una
vera esigenza…
…
…mentre Bill affermava al telefono «Proprio
così Tiffany, ed è meglio definirla piuttosto che
continuare a tergiversare su di una situazione stanca: fra noi non
funziona!»…
…«MA IO TI AMOOOOO!!!!!!!!!»…
…«NON…!!...più dello
studio.»…
…al che lei «…a-hhh…!
Hhh…!!...»…rimase col fiato
strozzatamente affannato…
…e lui «E NON PROVARE ASSOLUTAMENTE a dire che non
è vero perché tanto non attacca e poi…
…!!...piccola osservazione personale…
…mi concedo di avere il dubbio che tu potresti comunque
affermare che lo studio è meno importante di me. Ma in
questo caso meglio, meglio che sia così, va a vantaggio del
tutto!»…
…«…uhm!! No infatti io non affermo
affatto che tu sei più importante dello studio pure che ti
amo del resto “l’amore” è un
concetto astratto di proprietà unicamente delle ragazzine
cretine è solo una questione di ormoooni che si rigirano e
si rigirano sì però lo stesso appurato questo io
mi permetto di IHMMM!!! BILLY!!! IO COMUNQUE NONOSTANTE ABBIA
UN’OTTICA MODERNA DELL’”AMORE”
NON ACCETTERO’ DI PERDERLO IN QUESTO INDEGNO
MODO!!»…
…«E infatti non perdi niente! Perché si
perde ciò che si prova, e tu non farmi ridere, non hai
provato mai né l’amore moderno né
quello antico! Non l’hai provato punto e
basta!»…
…«E…G-GRRR, NEMMENO TU L’HAI
PROVATO…!!!...»…ringhiò la
ragazza con occhi sgusciati, spezzando e sminuzzando una matita
…«Eeee,
io…»…iniziò Bill…
…e Tiffany «...GRRR, ALMENO NON PER ME…
…!!!...»…
…«Io ti voglio bene e basta.»…
…«NON E’ VERO!! TU MI ODI!! E MI
DETESTI!! Dillo!! Dillo che mi hai sempre e solo sopportata!! Dillo che
non mi hai mai vista come una vera donna in carne ed ossa, che ti sei
messo con me senza sentimenti sinceri!!»…
…«Perché tu hai insistito
tanto!»…
…«Mmmma tu…!!!...
…mi hai ILLUSA…!!!»…
…«Ma andiamo, ma che ipocrisia: non ti sei illusa
proprio di un bel niente, non ci hai nemmeno pensato! Cos’ero
io per te, un segretario?! Un servetto?! Era quello che cercavi, ero un
puntiglio stupido e senza senso!»…
…«GYAHHHHH!!! QUESTE SONO PAROLE DI MIO PADRE!!
Questo è un copione sputato-sputato di mio padre te
l’ha suggerito lui, PER CASO?!»…
…«Perché?! Rocco la pensa allo stesso
modo? Meno male, lui almeno ha capito tutto!»…
…«IO…!!...
…io: guarda Guglielmo Torrealba che non mi si può
mica scavalcare con tutta questa facilità eh sappilo!!
Io…io ho un prezzo, sai!! Lo hanno i miei sentimenti e lo ha
il mio orgoglio e quando mi si calpesta…
…uhMMMMM…!!!...»…specificava
nella sua rabbia sconfinata «S-Si dev’esser pronti
a PAGARE…I DANNI…non so se mi
spiego!!»…
…«Pfff, non ho idea di quali folli vendette tu
abbia intenzione di attuare e sinceramente non mi interessa.
D’accordo, io lo ammetto! Come tu hai usato me…io
ho sfruttato te! Sì, sì ma a differenza del tuo
caso c’era una faccenda grave in ballo! Tu…tu non
immagini neanche quali circostanze mi spingessero a starti
appiccicato!»…
…«E ORA TU ME LE DICI…
…!! Capito?! UNA PER UNA!!»…
…«Non posso!! E non ho intenzione di farlo! E
comunque tu useresti tutto questo soltanto per scopi di quelli
che…!!...solo tu riesci a concepire! Come vedi ho preferito
troncare il tutto anziché seguitare ad usufruirne
gratuitamente, fosse stato per me non avrei proprio iniziato!...
…ma a te tocca ancora di provare come si sta quando si ha
una spada di Damocle che pende sulla testa dei propri
cari!!»…
…«IhmmmmmMMMMM!!!...
…no, questa umiliazione no, questa mi dispiace non posso
fartela passare: tu non sai STAI GIOCANDO COL FUOCO mollandomi!!
Io…!!...io sono capace di…di DEVASTARE la tua
coscienza sono capace di aprire la finestra che ORA è dietro
le mie spalle e fare un bel tuffo a capofitto dall’ultimo
piano!!»…
…«Non…è assolutamente vero!
Ci scommetto quello che vuoi! Non sei nemmeno arrivata alla tua laurea
e non ti suicideresti mai prima…!»…
…«MMMMRGHHH!!! ALLORA!! ALLORA SAI COSA?! Io
posso…farti odiare, posso fare odiare te e la tua famiglia
da mio padre che vi stima e siete nelle sue grazie, io posso farvi
apparire come dei mostri ai suoi occhi se solo lo
desidero…!!»…
…«Tuo padre è una persona intelligente!
E non si farebbe mai influenzare dalle maldicenze di
una…!!...
…ragazzina viziata e ignorante!»…
…«…!! I-IGNORANT-»…
…«Sì, IGNORANTE, mi hai sentito bene!
Dal verbo “IGNORARE” che delle volte ha significato
molto più profondo e distante da tutte
quelle…montagne di libri che ti trangugi come fossero
cocaina!»…
...mentre Sofia, Viviana, Loredana e Sabrina assistevano a
distanza…e quest’ultima mormorava
«…cazzo sta a precipita’,
o’…!...»…«…uhm…»…faceva
Loredana «…mi spiace che ci si è dovuti
passare in mezzo, ma meglio prima che dopo a questo
punto…»…
…
…Tiffany era letteralmente sconvolta e tremante! Si guardava
attorno freneticamente…ma non trovava quello che cercava
«I-I-Io divento mo-mo-molto pericolosa quando non becco
niente da poter distruggere nel giro di cinque secondi di
orologio…»…
…e Bill respirava profondamente «…
…sono davvero spiacente che si sia arrivati a tanto. Ma
avevo qui tutte queste cose! Mi scappavano dalla bocca
perché sei sempre stata una disonesta nata! Manipoli sempre
le cose a tuo piacimento, ed il tuo scopo non è mai altro
dal fregare gli altri!»…
…«S-senti…un po’ chi
parla…!!»…
…«D’accordo, è vero, per una
volta mi sono messo al tuo livello! E me ne pento, non avrei
dovuto!»…
…«AHAH! Ma è troppo tardi mio caro!!!
O-Oramai i giochi sono fatti ed è necessario pagare il
pegno…!!...
…no no no no no…non si sfugge mai alla penitenza,
in questi casi…!!...»…
…«…dì quello che ti
pare…»…
…«C’entra lei, vero?! Quella cornuta,
quella disgraziata! C’entra lei, non è forse
così?!»…
…«…
…QUELLA…
…ficcatelo bene nella testa: è la ragazza che
amo! ED ASPETTA UN FIGLIO DA ME!!»…
…«MMMMHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!!»…
…«Ebbene!...
…ora lo sai, capirai che non è
aria!»…
…
…la giovane boccheggiò
«…u-u-un fi…?!...
…
…u-un figlio, u-un…f-frutto diabolico da
quell’essere p-perduto…?!»…
…«RIPETI, prego…»…
…«…grrr, avrei dovuto
ammazzarla…!!...
…ieri io avrei dovuto ammazzarla!! AVREI DOVUTO MIRARE
CORRETTAMENTE, E FARLA STRAMAZZARE AL SUOLO…
…!!»…«COSA STAI
DICENDO…?!»…ma intervenne Loredana
«Billy? Billy, chiudila qui: basta, per favore è
già durata
abbastanza…»…ponendogli dolcemente una
mano sul telefono, e specificando «…non vorrei che
poi ti sentissi male: ricordi? Dopo ieri non voglio
rischi…hai detto il
necessario…»…ma lui era sconvolto dopo
quanto aveva udito…
…«Ihm?!
Mmmm…Mm!»…fu però Tiffany a
richiudere d’istinto il telefono, e dopo aver scelto in
istanti di pura frenesia la parete giusta…
…!!...lo scaraventò frantumandolo
«TANTO ERA DA DUE SOLDI!! ME NE RICOMPRO UN ALTRO MIGLIORE!!
UHMMM, UHMMM, UHMMM!! LEI ERA LI’!!! LEI ERA LI’ ED
HA SENTITO TUTTO, E SI E’ GODUTA LA MIA
UMILIAZIONEEEEEEEEEEE!!!»…piombando sul letto con
un doppio pugno a martello…
«…reazioni
inconsulte?»…domandò Loredana, mentre
Sabrina faceva eco «Che ha detto?!»…e
Bill «…Lory…
…tu fa attenzione: fa molta attenzione. Questa
ha…smarrito del tutto la bussola.»…e
sfiorò il ventre della ragazza amata, che però
alzò le spalle «…figurati, non
preoccuparti. Farà un po’ così e poi le
passerà, con…
…con tutte le nostre conoscenze ora non sarà
proprio Tiffany, dai, a
sotterrarci…»…«Sì
lo so, ma io ho paura lo
stesso…»…«Shhh…no
worry…»…si fecero forza a vicenda col
loro affetto…
…mentre Tiffany «GRRR, GRRRRR,
GRRRRRRRRRRRRRRRR!!! NON POSSO ACCETTARLO!!
PAPAAAAA’!!!!!!!!! MAMMAAAAAAAAA!!! F-FATE
QUALCOSAAAAAAAAAA!!!»…mentre si dimenava in quella
stanza senza saper letteralmente dove sbattere la sua testa un
po’ spettinata…
…
«…!! Ma come fai a dire una cosa del
genere?!»…esclamò Marilena, mentre
Saverio ammise «Sì sì, lo
so…!...
…parlo come un visionario,
un’incosciente…!»…ma lei
cercò di placare quell’eruzione di ansia
improvvisa e gli si accostò, sussurrandogli
«Non…non ci sono basi per ammettere questo, eri di
fronte a quella scena. No Saverio io…io non ti giudico
affatto ma sono preoccupata per te. Quanto ho appena
sentito…»…«Questa mia
fantasia, no? Questa mia…speranza “un
po’ infantile”, si potrebbe
definire!»…«…
…comprendi, non abbiamo le fondamenta per credervi, per
riporvi anche…un minimo della nostra fiducia. E’
evidente che si tratta di un nostro artificio per ritardare il momento
del confronto con una realtà
dolorosa.»…«Ritardare quel momento? No,
beh…! Quello no di certo, attraverso quello siamo passati, e
l’abbiamo vissuto in ogni sua sfumatura! Non si
può dire altrimenti, sarebbe
errato…!»…«…
…però Saverio,
ora…?!»…parlò
appenata…sconcertata «Ora che dovremmo guardare
avanti…?!...
…ora che dovremmo riunire tutte le nostre forze, per
lottare…!!...LOTTARE…!!...contro quanto ci crolla
addosso e sopravvivere?! Ed uscirne illesi, ora è la nostra
vita ad essere in ballo!!»…«Lo so, lo
so!!»…fece lui in un gesto esasperato
«…era…!!...forse per questo che volevo
evitare di dirlo!!»…«No! N-No, no,
hai…h-hai fatto bene a dirlo…!...hai fatto
bene…»…ripeté lei
sfiorandosi il capo come se le dolesse…e faceva sforzo su se
stessa per calmarsi, così come lui stesso, che sospirava
pesantemente…
…«…devi perdonarmi se ti parlo
così.»…disse Marilena
«Però…!!...
…
…devi anche cercare di capirmi!! Ho vissuto tutto questo
parallelamente con te! Tu sai…!...
…sai che io…
…
…vi ho posto, dall’inizio…una parte
importante…e molto ampia, determinante della mia
vita…e non solo…»…spiegava,
ricercando il suo sguardo che però si negava, per puntare
avanti, oltre il vetro e la neve «…anche dei miei
sentimenti…
…!...
…ed è per questo…
…
…è proprio per questo
che…!...»…«Tu
credi…
…
…ora, onestamente Marilena! Lo so, lo capisco che ti sembra
da pazzi…! E forse hai ragione…! Ma io forse sono
pazzo, e tu devi purtroppo prendere atto di
questo.»…«Non dire cose spiacevoli su di
te, Saverio!»…«No no,
io…!...io prendo solo e soltanto atto
dell’evidenza!»…«Qui non vi
è…alcuna
evidenza!»…«Vi sono questi miei
pensieri. Questi
sospetti…!»…«Sono
più che altro suggestioni senza basi logiche che insorgono
nel tuo cuore poiché non ha ancora superato il trauma della
morte di Erminia.»…«Può
darsi. Può essere, ma fanno comunque parte di
me!»…
…«…
…certo…
…
…certo, ogni cosa che sentiamo fa parte di noi. Da
ciò che è più veritiero e meritevole
di fiducia a ciò che è più confuso, e
caotico: è la dimensione della nostra umanità,
sottrarci da questo è
impossibile.»…«E allora, proprio
perché è impossibile, e tanto
vale…!...prendere in esame tutto…!...
…Marilena…
…
…tu credi che quanto ho pensato REALMENTE non possa
avere…neanche un minimo fondamento di
vero…?»…
…e lei lo guardava, c’era incredulità
nei suoi occhi, e nel suo impercettibile ed accennato scuotere la testa
«Tu pensi che realmente sia la mia suggestione? Tu
pensi…che realmente il suo nome, il nome di Erminia
pronunciato da questo non meglio identificato alleato non stia a voler
dire che è ancora viva?! Che ancora non tutto è
perduto?!»…«Saverio…ti stai
ingannando…»…«L’ho
pensato anch’io, in un primo momento!!...
…
…ma volevo parlarne con te proprio
perché…!!...
…perché confidavo, insomma, nel fatto che le mie
confessioni avrebbero trovato accoglimento in una persona come te che
infatti, per l’appunto, mi è stata accanto
dall’inizio!»…«Saverio…!
Io rispetto e comprendo i tuoi sentimenti e la tua incertezza in un
periodo come questo che sappiamo essere infinitamente difficile, ma ti
prego, te lo chiedo…come favore personale, poiché
sai che tengo a te: per l’amor del Cielo, lascia andare
queste
sovrastrutture…!...»…«…dici…?...
…dici che si tratta solo di sogni,
sogni…intangibili?
Inconsistenti…?»…chiese lui con tono
grave, e sguardo portato giù dal dolore, più
profondo di quanto si pensava, di doverlo ammettere
«…
…lascia andare questi pensieri, Saverio…non
possono portare a niente di
buono…»…disse lei con sguardo
sofferente, ma con fare paziente, accostandosi a lui con dolcezza
«…convinci il tuo cuore…che purtroppo
il sogno è stato proprio lei. Erminia. Ormai lei non
c’è più…
…
…e non vi è nessuno…nessuno che possa
invertire il corso delle cose...»…al che lui
tirò un respiro lacerante, e guardò esasperato
avanti a sé, confessando
«E’…!!...proprio a questo che non riesco
ad arrendermi!!...
…non ci riesco…!!...»…e
Marilena gli sfiorò il volto «…
…il passato può confinarci in una palude dalla
quale potremmo non riemergere mai. La palude dei ricordi, e dei
rimpianti…
…quando ora c’è fin troppo in
ballo…
…c’è…la nostra vita, il
nostro
futuro…»…«Sì,
sì…!...
…me ne…me ne rendo
conto!»…«…quello di tua
figlia…»…«…so
anche questo!»…«…e quello del
tuo cuore…»…disse…sfiorando
proprio là…e lui restò bloccato in un
primo momento, ma poi avanzò con aria amareggiata
«Ahhh…!...
…”il mio cuore”…
…!...
…talvolta ignoro se sia cosa ancora viva o se non sia anche
lui morto quel giorno! Spirato…tra le
fiamme…bruciato assieme a lei, assieme ad Erminia, per non
poter risorgere mai se non un giorno lontano con lei, e allora saremo
distanti, distanti…molto, molto da tutto questo, da tutto
questo mondo che non fa che rovesciarsi su di noi, io…sappi
che non ne posso davvero
più!!»…«Ne sono cosciente!
Saverio, io…!...ne sono perfettamente cosciente…
…
…dimentichi che come te ho perso il compagno della mia
vita…»…«…certo,
certo…
…scusa, devi…!!...devi veramente pazientare. Io
quando ho questi sfoghi sono intrattabile, e talvolta…tendo
a dimenticare la realtà che mi circonda. Quando non anche i
problemi degli altri.»…«Mi guardo bene
dal fartene una colpa, poiché so perfettamente cosa si
prova…
…so che è doloroso, lacerante…
…ma dobbiamo andare
avanti…»…mormorò
prendendogli la mano «Dobbiamo camminare sulle
possibilità…sulle vie concrete, e non sulla
strada dei sogni. Credimi Saverio, è l’unica
salvezza…»…e lui, benché gli
costò farlo, domandò «…dici
che sia il caso? Che sia bene…abbandonare questi
pensieri?»…«Sì. E’
realmente la sola via, altrimenti…!...
…finiremmo per smarrire le nostre ultime forze, divorati
dalla disperazione e dall’agonia scaturita dal tendere sempre
ad illusioni irrealizzabili: il vederle crollare sarebbe troppo
doloroso…
…da quello realmente non potremmo riemergere…
…
…è meglio abbandonarle finché siamo in
tempo, finché le forze ancora ci concedono un tentativo per
il nostro futuro. E’ dura, lo so! Ma non siamo soli, ognuno
di noi ha l’altro…
…»…e cercò di domare quei
respiri prendendo il viso di lui tra le sue mani «Forse hai
ragione…»…«Io ti ho
già parlato della cura che…
…talvolta, in questi casi, si rivela determinante per poter
ricominciare a vivere. Te ne ho parlato, e ti supplico di riflettervi!
Le mani di chi se n’è andato non potremo
più stringerle, sentirle sulla nostra pelle, per quanto dura
sia! Quelle di noi che però siamo rimasti…
...invece…
…possono scaldarci…e con un soffio
d’affetto spazzar via il rimpianto, consumare il
passato…»…ed avvicinandosi delicata, lo
baciò…«…le tue labbra hanno
bisogno di baciare ancora, Saverio…
…di amare
ancora…»…«Marilena…»…«Sì…»…«…uhm…
…mi sono anche chiesto
questo…»…«Ebbene, che
risposta ti sei
dato…?»…«…ahhh…!...nessuna!
Niente, non…!...non è tempo, non è un
momento di risposte! Sembra esserci spazio unicamente per le
domande!>…«Lascia che ti conduca io verso
se non altro l’accenno ad una risposta…
…Saverio!»…esclamò lei per
trattenerlo, per non farlo allontanare…e svelò
«Così ti farai del male…
…sarà peggio se seguiterai in questa
direzione…»…«…
…se tu mi dici così forse…
…forse hai le tue basi, i tuoi
motivi…»…«Certo che li
ho…»…
…e dopo l’ennesimo sospiro costretto dai
sentimenti…lui realizzò
«…forse hai ragione. Forse è la
sola…
…LA SOLA verità questa da te espressa, ed io con
tutto questo mi sto probabilmente rifiutando di
accettarla…»…ed in risposta a
ciò giunsero baci…e poi «…io
credo che tu voglia salvarti, uscirne…più fra
tutto. Mi
sbaglio…?»…«…no!...
…no, non ti sbagli…
…
…è ovvio che io voglia uscirne…!...
…uscirne e basta, qualunque sia la strada…a
questo punto!»…«…e allora
fidati di me…»…regalando di nuovo amore
alle sue labbra…quelle labbra che dicevano
«…va bene…!...
…va bene…»…e poi le braccia
di lui cercarono di rompere, a poco a poco, la rigidità che
permeava il suo corpo come una stretta di ghiaccio in quegli
istanti…
…per provare, se non altro…accennare il tentativo
di ricambiare quell’amore che veniva presentato come
l’unica via di fuga…
…
…fino a che non si udì uno squillo, uno squillo
insistente
«…ah…?...cos’è…?
Il tuo cellulare?»…domandò Saverio, e
lei «Non ha importanza
adesso…»…desiderando di non
interrompere quell’istante così intenso, ma lui
«…ma…?!...ma come non ha
importanza…?!...
…potrebbe essere un contatto molto importante, invece!
Potrebbero esservi notizie, il tuo lavoro!»…
…al che lei si arrestò, nonostante dovette
respirare profondamente per restare calma e accettarlo…
…per poi cercare nella sua borsa…estrarre il
cellulare…e rispondere
«Pronto?!»…
…e dall’altro lato
«MAMMA!!»…
…«…Tiffany, cosa
c’è, in questo momento non
posso!!»…mentre Saverio anche si scrollava da
quegli istanti di emozione conflittuale, e le suggeriva «No
ma…!...parla, parla pure!»…
…«Mamma è qualcosa di infernale, io ti
consiglio caldamente di NON riattaccare questo telefono e di
ascoltarmi, ti prego, è molto
importante!!»…
…«Mi vuoi dire di cosa si tratta o non me lo vuoi
dire?! Tiffany mi pare di averti già specificato prima che
non ho il tempo per ascoltarti!»…
…«Mamma!! Non hai il tempo?! Ebbene
così come tu non hai il tempo si dà il caso che
neanche Billy abbia la disponibilità! E sai
perché, mamma?! Perché mi ha
mollata!!»…
…«…uhm…?»…
…«Sì!!!...ha avuto la sfrontatezza di
mollarmi, mamma!!!»…
…Marilena si sincerò che lo sguardo di Saverio,
così come i suoi pensieri, fossero realmente persi nella
neve oltre la finestra e così
era…sicché accennò piano
«Ma…
…
…come può essersi verificata una cosa del
genere…? Da un giorno all’altro mi sembra assurdo
quantomeno, non…sarà che hai qualcosa di cui
scusarti? Perché in questo caso…
…!!...
…ti consiglio vivamente di farlo: affinché tutto
ritorni come prima!»…
…«Come prima?!?! Mamma qui non sarà
più niente come prima, te ne rendi conto?! Sai che cosa mi
ha detto?! Vuoi sapere l’ultima sotto
l’albero…?!!!»…
…«…ma insomma, di cosa
parli…?!»…
…«…
…Billy…
…aspetta un figlio da quella cagna!! ASPETTA UN FIGLIO DA
REFLEXIA!!»…
…«…!!!...
…che cosa hai detto?!»…
…«…!!...tu pensi…
…?!...
…che io potrei scherzare su di una nefandezza di tale
portataaa?!?!...
…
…TI HO APPENA DETTO CHE ASPETTANO UN FIGLIO!!...
…p-presto saranno…!!...u-una famigliola felice,
sì, hai sentito bene! Saranno una famigliola felice
c-completa di bambino storpio e…aPPestante di rosa, e io lo
dovrò vedere scarrozzato per tutto il quartiere e
CCCONTORNATO da quelle facce da deficienti della madre, della zia e
amiche varie mentre io avrò a tormentarmi il pensiero che
solo pochi millimetri di mira più precisa con quella pistola
avrebbero posto la parola fine a
quest’atrocità!!!»…
…«Tiffany…!...cerca di calmarti,
ora.»…
…«NON POSSO CALMARMI, MAMMA, LO
CAPSICI?!»…
…«DEVI…
…!!...
…DEVI invece…!!»…
…«NON POSSOOOOOOOOOO!!!...
…
…ahhh!!!...
…te ne rendi conto?! Quella ha superato ogni limite!! Ora io
così come sono venuta inutilmente fin qui mi ri-allestisco
tutta e me ne ritorno in città, capito?! Me ne ritorno in
città e se la vedrà con me, quella
disgraziata!!»…
…«…!! Non sia
mai!!...»…precisò incisiva Marilena
badando al contempo al tono…affinché non destasse
la curiosità di Saverio «…sei
impazzita?!...
…scordatelo, tu devi rimanere là dove
sei!!»…
…«Mamma!! Non diciamo sciocchezze, evitiamo
soltanto di avanzarle…!...
…IO…!!...
…DEVO FARLA PAGARE A QUELLA!! Ora tu parli con
papà!! Sì!! Sì, ora parli con
papà e vi mettete d’accordo non so come non so
quando e non mi interessa ma fate in modo che questa mia umiliazione
non continui un minuto di più perché io sono
capace di tutto, mamma! So-s-sono capace di tutto, e t-tu mi conosci e
sai che non faccio un bluff, nel
dirlo!»…disse…deglutendo a fatica un
sorso d’acqua dal bicchiere retto con mano
tremante…
…«…!!...ora non…
…!!...
…non posso!!»…
…«Ti passo papà! E’ di
là! Parli con lui!!»…
…«Non posso!!!...
…e piantala ora!!»…
…«Io lo vado a chiamareee!!»…
…«Tu…!!...fa una cosa del genere e
scordati per sempre il mio aiuto!! Ora!! Sempre!!
Finché…RESPIRERAI, mi hai capita
bene?!»…
…al che la ragazza trasalì
«…ahhh!!!...m-mamma!
Hic!!»…ed iniziò a
singhiozzare…
…«Non una parola in più, Tiffany, mi
stai già mettendo in guai grossi!
Ora…!!...chiudiamo qui questa conversazione, mi hai
sentita?! Ma intendi bene!!...
…che io non ti veda in città o cose simili, o
sono capace di sfasciarteli io stessa, tutti i tuoi “bei
progetti”!!»…
…«Hiiicc!!! M-Ma mammaaa…!!!
Mamminaaa…?!?!»…mugolò
stridulamente la giovane disperata…
…e Marilena «Tu…!!...tu non mi conosci
ancora, pensi che io mi commuova?! Ti sbagli di grosso, io non
tollero…!!...di essere presa per una stupida,
strumentalizzata per poi andarci solo a rimettere per i vostri stolti
capricci!!»…
…«Hic!! “V-Vostri”,
mamma?!»...
…ma Marilena respirò di tensione e
specificò «…ascolta…!...
…ascoltami molto attentamente perché non lo
ripeterò una seconda volta…!...
…
…se…!!...
…se vuoi sperare ancora di rivederlo una sola volta, il
tuo…!!...il tuo amatissimo ex-fidanzato, a questo
punto!!»…
…«AHHH, NON LO CHIAMARE CON QUESTO NOME,
MAMMAAA!!! HA UN SUONO ORRENDO!!!»…
…«Se vuoi sperare ancora di vederlo, beh, bada
bene a restare ferma dove sei!! Mi occuperò di te SOLTANTO
perché ti voglio bene e sei mia figlia, ma devi darmi modo
di pensare!! O rovinerai tutto!! Ora…!!...che sia ben
chiaro…
…
…NON UNA PAROLA CON
NESSUNO...»…scandiva…
…mentre la figlia era rimasta tremante e con lo sguardo
pietrificato…
…«…meno che mai…
…
…CON CHI E’ LI’ CON
TE…»…
…«Hic!...non devo dirlo a papà, intendi
dire questo…?»…
…«…NON UNA SOLA
PAROLA…»…ripeté la donna,
sempre controllando che non fosse udita da
Saverio…«Restate…lì dove
siete, IO vi darò notizie, IO vi darò istruzioni
su come muovervi! Bada bene di non fare sciocchezze, o
altrimenti…»…
…ma Tiffany respirava affannosamente…e ribadiva
«I-Io…!!...io non mi faccio fregare
così da una come
quella…!!...»…
…«…
…preserva i tuoi interessi…figlia
cara…!!...»…e così chiuse la
conversazione…
…mentre Tiffany boccheggiò «Hi-Hic!!
Hiiic! Mammina?!»…incredula per quel secco
rifiuto…
…Saverio si interessò
«Ma…cosa è successo…?...
…non…non che abbia ascoltato, per
carità non vorrei che lo pensassi,
però…!...
…mi è parso…che si trattasse di tua
figlia, e mi è sembrato di sentirti…molto tesa.
Qualche problema…?»…
…ma Marilena si mostrò molto calma…e
rivelò pacatamente «…niente di
importante, Saverio…
…si è semplicemente lasciata col
ragazzo…e ora come puoi ben comprendere è
nervosa, e risponde aggressivamente. Ragazzate, niente di
paragonabile…a quello che ci sta
succedendo.»…«Oh…mi
dispiace.»…disse lui sincero, ma la donna
alzò le spalle cercando di smentirne
l’importanza…
…e tornò ad avvolgerlo con le sue braccia, ma lui
le suggerì «Ora, però…forse
sarebbe opportuno che tu andassi a casa.
No…?»...«…!!...ma…ma
come, perché mi dici
questo…?»…«Oh, beh…
…!...ma per quello che è successo. Mi hai appena
detto che tua figlia è molto scossa, ed è
comprensibile. Un simile…dispiacere, proprio in un giorno di
festa come questo. Una ragazza può risentirne parecchio,
poi…
…mi hai spiegato, insomma, che è un momento
particolarmente delicato. Tanto più ora, ora che
purtroppo…
…ha perso il
padre…»…«Oh,
ma…!!...
…
…Saverio…Saverio io temo che tu non mi stia
dicendo questo solo per Tiffany, io…!!...
…io temo che tu mi stia
respingendo…!»…«No…ma
no…!...ci mancherebbe altro.»…rispose
lui con molta dolcezza «Sono sincero, è
per…!...è per tua figlia. Io credo che stia
cercando aiuto in questo
momento.»…«Ahhh…ma
è così agitata, finirebbe per innervosirsi ancor
peggio se mi vedesse tornare a
casa!»…«Sì
ma…allora se non avrà voglia di parlare lo farete
più tardi, ma è meglio che tu ci sia.
Sai…io…per carità, non voglio pensare
a niente, però…!...
…quando siamo sconvolti non abbiamo mai il vero e totale
controllo di noi stessi. Potremmo finire a fare qualche
cosa…che si rivelerebbe
dannoso.»…«Non è il caso di
mia figlia.»…«Ma mi hai detto
che…!!...»…«…ahhh…
…!!...
…sì, sì è vero,
l’ho detto!! Scusami…! E’ che
anch’io sono così
confusa…!»…«…confusa…?
Ma in qualche modo per colpa
mia…?»…domandò lui
avvicinandosi premuroso, e lei «No…per
carità Saverio, non pensarlo
neanche…»…e dopo aver compiuto qualche
passo, si volse e gli domandò «Davvero non ce
l’hai con me per qualche
motivo?»…«…no, avercela con
te, perché mai…? Con…con
tutto…con tutto
l’aiuto…l’appoggio…
…e l’affetto che mi stai dando…?...
…
…non potrei avercela con
te…»…«Perché ti ho
detto quelle cose,
prima…?»…«…riguardo
a quelle…
…te l’ho detto, probabilmente hai ragione. Sono io
ad essere soggetto ad infantile
ostinazione.»…«…mi
auguro…mi auguro che se non altro tu possa riflettere con
calma su quanto abbiamo detto oggi assieme. Sicuro…? Sicuro
che non c’è
dell’altro…?»…«…
…no…
…no, non c’è dell’altro, no.
No, è…solo che…
…!...
…solo che mia figlia…
…!...
…sai, ho il timore che si svegli. Se così fosse
potrebbe…ecco, potrebbe vederci assieme. Io…io
dovrei spiegarle molte cose, in quella circostanza…di sicuro
sarebbe mio dovere, però…!...però in
questo momento non so sinceramente da dove cominciare,
perciò preferisco rimandare il tutto ad un momento di
maggiore calma. Sai…anche lei stessa ha appunto vissuto
degli eventi che l’hanno molto provata. Non voglio aggiungere
altre insicurezze a quelle che già
vive.»…«Certo, certo…ti
comprendo…
…
…
…Saverio, ascoltami: se tornerò…ti
disturberò?»…
…ma lui alzò lo sguardo…
…e con profondo affetto, e sincerità, rispose
«…torna quando vuoi.»…al che
lei sussurrò sollevata
«…grazie…»…soffiandogli
un bacio…
…ed andandosene, lasciandolo di nuovo a quegli intensi,
talvolta soffocati, interminabili respiri di un uomo tra emozioni e
ricordi in guerra, un uomo che poteva cercare un conforto, ed un senso
soltanto nella neve oltre la sua casa e la sua vita…
…
…fu sera, ed i fiocchi bianchi non avevano cessato di
cadere…
«Ssssmack!»…«Uhmuhm!»…rise
un po’ Bill di quel bacio di sua madre, e lei «Uhm?
Perché, ti vergogni? Aho’, a me che sei cresciuto
proprio ‘n me po’ frega’ de meno, eh!
Finché ne avrò voglia seguiterò a fare
la mammina che andrà a dare il bacetto della buonanotte al
piccolo! Che resta tale, pure che c’ha moglie e
figli…! Eheheh!»…sicché il
ragazzo, dal suo letto, sorrise «No, non mi vergogno affatto,
ti pare…!...
…e poi Lory non è ancora mia moglie, per il
momento quindi ci sta ancora, su per
giù!»…«Beh, ma…!
Lo sarà presto, immagino! O’! Mica vorrai
fa’ il birbantello, eh…! Guarda che io te
pisto.»…accennando a fargli il solletico, e lui
«Ahaha…!...
…no, anzi…
…
…magari si potesse fare al più
presto…»…«…
…vi amate tanto…
…io vi vedo, siete fatti l’uno per
l’altra. E sarei così contenta, scoppierei di
felicità se vi
sposaste…»…«Spero…spero
che presto si possa…!...si possano accantonare tutti questi
pensieri! Queste…maledette preoccupazioni. E
pensare…ad essere felici, tutti
assieme.»…«Uhm.»…fece
Barbara, guardando verso il basso un po’ mogia…
…e Bill interpretò il suo pensiero, che
apparteneva anche a lui «Chissà…
…ora che ore
sono…lì.»…«Uhm.
Infatti…!...
…
…Snake ha detto che il tempo va a una velocità
diversa da quella della nostra
epoca.»…«…chissà
cosa starà facendo Nigel. Prima sai…mentre mi
preparavo per andare a dormire pensavo che anche lui magari stava
facendo lo stesso. Chissà dove, e chissà in quali
condizioni. Però poi…poi mi sono ricordato che
forse da lui ancora non si è fatta notte. E che
magari…
…magari quando arriveremo a domani per lui sarà
ancora…ieri, non so se mi
spiego.»…«Già. Che strano.
Che strani questi meccanismi complicatissimi collegati a questi
portali…!!...»…«Puoi dirlo
forte!...»…«…
…Billy, mi manca tanto…
…
…la casa mi sembra vuota senza di
lui!»…«Oh, anche a me!...
…anche a me…
…
…e poi non riesco…non ce la faccio! Non mi riesco
a calmare pensando che mentre noi siamo qui lui è nel
medioevo e c’è anche Federico!! Lui…
…
…aveva così tanto astio nei miei confronti per
quello che…!»…«Ma Billy,
ma…!! Ma che astio deve avere ancora quello, contro di
te?!?! Ma non l’ha capito ancora?! Tu non gli hai portato via
l’amico!! Era un altro, era Nigel, lui con Federico non aveva
niente a che vedere!!»…«Sì,
ma lui va al sodo delle cose!! E trae la conclusione, giusta sotto
certi aspetti, che io non mi sarei fatto alcuno scrupolo se anche fosse
stato proprio il ragazzo che amava, cosa che in effetti è
stata perché per lungo tempo abbiamo creduto che Nigel
fosse…Mattia!
Capisci?!»…«”Mattia”…
…cavoli. Com’è comune questo nome, non
me n’ero mai
accorta…»…«Sì…
…
…sì, è proprio vero. Lo stesso nome di
quel…poveretto, che ci ha rimesso la pelle
nell’incidente al
laboratorio.»…«…incidente
inutile!! Voluto da quella Reflexia per far filare lisci tutti i suoi
sporchi inganni!! Ti rendi conto Billy, di che cosa crudele?! Ha ucciso
un ragazzo!! Un ragazzo della vostra età!! E tutto questo
per non far scoprire che in realtà non si trovava nel corpo
di Juliet e che quindi non ci poteva ricattare con nulla, ti rendi
conto? Ti rendi conto di quale punto può raggiungere la
cattiveria di una persona?!»…«Una
“persona”, Reflexia non è una persona, o
per lo meno…!...non del tutto, in realtà
è un’entità
soprannaturale!»…«Ecco appunto, tradotto
in parole povere ‘n essere, ‘na
bestiaccia!!»…«Uhm, mi domando cosa stia
provando, in questo preciso
istante!»…«Eh! Che vuoi che stia
provando, se stara’ a taja’ dalle
risate!»…«Non credo! Una che vive
così non credo proprio che possa
“tagliarsela”, come dici tu! Piuttosto credo che la
sua esistenza sia un vero inferno: squallida…senza
amore…»…«…
…lei…
…
…hai visto, Billy? L’hai ascoltata,
dice…dice di amare
Nigel…»…ed il ragazzo, pensieroso
«…
…sì, ho sentito…
…
…così
dice…»…«Secondo te un essere
di quella portata è capace di amare?
Amare…veramente, intendo! Come facciamo
noi!»…«Forse non proprio come facciamo
noi! Ma in qualche modo amerà anche
lei…o…o appunto, non amerà. E
ciò sarà la causa delle sue azioni, è
così…
…irrequieta, già, come…come la definii
la prima volta, osservandola in combattimento. Se ci penso bene la mia
impressione su di lei non è mai cambiata, in tutto questo
tempo.»…«Io la detesto, Billy! Io la
detesto con tutte le mie forze, lei ci ha strappato via la cosa
più cara! Questo…questo è un taglio
che non si rimargina mai, con…niente, ci puoi mettere tutti
i rimedi che vuoi ma ti resta sempre. Si riapre. E fa
male.»…dichiarò Barbara…con
il tono però di chi in fondo, in realtà, non
aveva mai pensato male di nessuno e stentava a provare vero
odio…
«…a me fa
pena…»…«Sul
serio?!»…«Sì…dopo
tutto lei cos’ha?...
…oltre…al sangue che ha sparso, alla sua ricerca
illimitata, cosa mai può trovare? Dov’è
la sua pace? Chissà magari non la troverà mai,
morirà così senza aver assaporato le vere gioie
della vita…
…aver trovato una casa…un letto…degli
affetti…
…
…ma avrà sempre cercato cosa non si sa, forse lei
stessa lo ignora, negli affanni e nell’agitazione…
…
…mi fa pena. E mi rattrista pensare che ci sia qualcuno che
vive in queste condizioni…
…
…se si potesse far qualcosa anche per casi di questo tipo io
sono certo che tante sofferenze di quelle che stiamo provando si
eviterebbero. La vita è tutta una catena, ed in fondo anche
le disgrazie peggiori originano dalla sofferenza…
…
…dalla sofferenza, e dallo smarrire se
stessi…»…«Mentre
dall’amore originano tutte le cose belle! Vero Billy? Io la
penso così!»…e lui
«Sì…!...»…sorridendo,
e svelando «Dall’amore nascono tutte le
più belle magie. Come il bambino mio e di
Lory…!...»…rivelò, con una
luce speciale negli occhi «…o come
Nigel…
…
…sì, anche lui è un
piccolo…grande miracolo della vita. Smarrito tra i
tempi.»…«…già…»…«…smarrito…
…ma pur sempre un miracolo. Pur sempre parte di
questo…grande
meccanismo…»…«Io sono tanto
contenta di farvi parte. Non so io…!...io non mi pento di
essere nata, e di essere venuta su fronteggiando tutte le
difficoltà fino a questo punto…!...
…c’è gente a cui non piace vivere, che
dice…”uhhh, vabbe’, un altro anno, un
altro giorno, che pizza, sarebbe mejo mori’” io
invece…!...
…mmm, non lo so! Ci so’ certe volte che proprio me
darei la capoccia al muro, questo sì! Certe volte arrivo
proprio, altre però…!...boh…!...
…me vie’ da di’ “che bello,
però, che proprio io pure sto dentro a questo
carnevale”! E’ figo, e non…
…non vi rinuncerei mai, m’ha fatto conoscere tutti
voi, e questo…!...
…
…questo me dà sempre coraggio de andare avanti. E
de vivere ‘n giorno in più! E
daje!!»…esclamò in un popolare gesto di
incoraggiamento…ridendo poi di se stessa
«Uhmuhmuhmuhm! ‘mazza, o’! Che madre
matta che
c’hai…!»…«Ahhh, la
mia mattacchiona preferita!»…e poi di nuovo
smarrì i suoi occhi ed i suoi pensieri oltre i tempi
«Speriamo…speriamo che una goccia del tuo
coraggio, almeno una goccia giunga anche a Nigel, mamma. Ne
avrà bisogno in questo momento, per affrontare la vita che
ha di fronte a
sé.»…«…e per
proteggersi da
Federico…!!»…«…già…
…soprattutto questo…
…
…non riesco a pensarci, è un
assurdo!!»…«…Snake dice che
si metterà al lavoro per trovare un modo di aprire un
portale artificiale. E poi? Che si farà mi chiedo,
ammettendo che possa riuscirci?»…al che Bill
rifletté, e rispose «…non
so…probabilmente si tratterà di…far
presente a qualche autorità della polizia per essere
più precisi del ramo che si occupa di entità e
fenomeni soprannaturali che ci sono stati dei casi di passaggio di era,
e magari chissà, inviare degli agenti al fine
di…!...
…
…di riportare Federico e famiglia nella nostra epoca. Prima
che trascorra il tempo necessario…al di là del
portale ora io dico, quindi…nel medioevo, per permettere
loro di combinare guai seri! Penso così, su per
giù»…«…uhm!! Ma
così si potrebbe trovare il modo di riportare qui anche
Nigel!!»…«Quanto a
questo…temo che non sia così facile! No
perché…
…se contattiamo la polizia probabilmente uscirebbe fuori che
è contro la legge.»…«E
perché?!»…«Mah,
“perché”, perché altrimenti
penserebbero che ognuno si metterebbe in testa di fare
apri-chiudi-apri-chiudi e alla fine sovvertirebbe tutti i tempi! Magari
ci sta di più il fatto che denunci un’intrusione
probabilmente pericolosa, come quella di Federico e suo
padre!»…«Ma allora Nigel?! Il piccolino
nostro qui, che vorresti dire che è
pericoloso?»…«Pfff, ma assolutamente!
Ma…questo vallo a spiegare ai responsabili di una scienza
ancora in fase di sviluppo come quella della magia dei tempi, che
stanno con…centomila fucili puntati verso i
“bizzarri originaloni” della nostra epoca che si
fanno venire tonnellate di idee relative allo scambio di individui tra
i tempi!»…«No, non sono
d’accordo: il caso del nostro Nigel è diverso.
Lui…ha scelto di sua volontà di restare qui.
Scusa, lui c’è arrivato per caso, ma poi in questo
tempo ha trovato la sua realizzazione, i suoi affetti, la sua
felicità! Non è giusto che tutto questo gli sia
negato, lui invece deve rimanere dove sente di aver lasciato se
stesso.»…«Ma questo…per
nostra sfortuna, non ha valore alcuno per degli agenti della polizia
già allarmati dagli “imbucaggi
clandestini”…! Se siamo proprio noi a denunciarne
uno…
…figurati se ci permetterebbero di portarci il
“souvenir”
indietro…»…«Potrei accordarmi
perché avessero una lauta ricompensa con la
società…!...»…mormorò
lei sfoderando il suo fare tutto moine «Che ne
so…magari sono dei bei signori, ed ognuno ha il suo tallone
d’Achille, in questo
mondo…»…«Bahhh! Vorrei poter
pensare che è una buona idea ma a conti fatti ci vorrebbero
fior MA FIOR di quattrini! E noi ne abbiamo? No, tu e Pierpaola
poverette fate una vita d’inferno trascorsa a spostare quei
quattro miseri spiccioli da una banca all’altra e tutto pure
a suon di firme false!»…«E ci consumiamo
tacchi a non finire.»…«Giusto!
Perché state sempre in giro:
dunque?»…«…
...beh…però…
…
…a qualcuno potrebbero non interessare solo i
soldi…
…
…ci sono…ci sono modi e modi per pagare un
signore affascinante! E acculturato in fatto di scienza &
magia…! Uhm!»…specificò lei
tutta ammiccante, ancheggiante e sexy ma Bill prese un sospiro profondo
«…aaahhhhfff, mamma…!...
…non so se dover ridere o
piangere!»…«Ma io per Nigel lo
farei!»…«Sì, e io?! Per te
pensi che non farei niente invece, ti lascerei fare una cosa del
gen-fff, ma dai!!! Siamo seri!»…«Va
bene, allora devo sentire se Pierpaola è più
disposta.»…«Sei matta?! Anche lei ha un
figlio, e quello è ancora meno frolloccone di me, se lo
venisse a sapere sai che
casino!»…«Aho’! Te
l’hai mai visto il figlio de
Pierpaola?»…«Certo! Non si fa vedere
spesso in giro ma basta quel poco: è quel ragazzo un
po’…uhmuhmuhm, robusto, lo vedi anche a
distanza!»…«Già!
Aho’, è ‘n armadio
quell’Hermes!»…«”Hermes”…!
Già, che buffo nome, solo lei poteva trovarne uno
così!»…«Però
è ‘n bravo
ragazzo!»…«Sì, ora so che Max
gli sta dando lezioni private per insegnargli a fare il
fattorino!»…«Ahaha, tra poco se
dovrà subi’ lui gli scazzi della madre! A meno che
lei visto che è il fijo lo tratta
mejo!»…«O peggio, magari! Non lo so
mamma, ma Pierpaola ho l’idea che quando è sul
lavoro…!
Uhmmm…!»…«Hai visto Max come
je girano mo’ per ‘st’ultimo scazzo che
c’hanno avuto?»…«Lo credo,
è comprensibile: del resto siamo tutti un po’
nervosi per quello che sta
succedendo.»…«Uhm!
Già…
…vabbe’…allora devo senti’ se
Hermes è volenteroso a prostituisse gratuitamente per la
storia del
portale!»…«Ahhhh…!...
…sei terribile: intanto ha già sul groppone di
dover imparare a fare il “fattorino alato” non
essendo un corvo!»…«Beh, ma
c’ha le ali ai piedi!
“Hermes”…!
Uhm?»…«Esatto!
Giusto…!»…e terminò in
qualche risata…
…Barbara commentò «…povera
Pierpaolina. Dopo che ha rotto col papà di Hermes pure lei
‘n c’ha avuto più ‘na storia
stabile.»…«…è
vero. Gli uomini…sono ingiusti con lei, secondo me.
Così come…beh! Certo, lo sono anche con te, e con
zia Sabry.»…«Uhm. Grazie: mica
so’ tutti gentleman come
te!»…«Ma dai! No, dico sul
serio…
…voi siete fantastiche…se voi non foste della mia
famiglia non saprei davvero chi scegliere tra voi tre. Siete
donne…coraggiose, altruiste, buone!
Belle…!!»…«EH!!»…«Davvero
credo che la gente sia alquanto superficiale: quando ha il meglio
sottomano se lo lascia scappare, e magari fioccano come mai delle
accoppiate sciocche e…del cavolo destinate poi a capitolare
disastrosamente, esattamente come quella di Pierpaola col padre di
Hermes! O quella di Luca con la
compagna!»…«Già!
O’, è vero, da ‘n lato tocchiamo ferro,
meno male sotto ‘n certo aspetto a non esse sposate e poterse
ancora costrui’ ‘na vita come Dio comanda,
piuttosto che sta’ ridotte come questi qua!
Oggi…oggi lo dicevo a Cetty, a quella…carina, a
proposito!»…«Hai visto?
Simpatica!»…«Oggi mi
chiedeva…se ero sposata, no? Io j’ho risposto no
beh e che…che vuoi fa’, per me è
così io c’ho…’sta storia,
‘sta situazione, sto…che faccio la mamma single!
Uhm…! E me-ne-vanto! No vabbe’ scherzo non
è che me ne vanto, a me sarebbe tanto piaciuto darti un
papà,
Billy…»…«…uhm, ti
posso assicurare…che per me tu sei stata sia una madre che
un padre. Mi hai riempito d’affetto come…un
tacchino ingozzato! Eh? Il paragone sarà un po’
brutto ma almeno efficace! E poi c’è stata zia
Sabry, c’è stata Pierpaola…
…ho avuto tanto, sono stato un ragazzo molto
fortunato…»…«Sì
però…aho’!! A me mica me piace quanno
me dici “io nun so’ chi sceje, fra voi”!
Aho’!!! E che mamma tua non la sceglieresti per
prima?!»…«Ahaha! Ma quello è
scontato, è ovvio!»…«Eeeh!
Aivoja, sei ‘n paraculo
te!»…«E tu una prepotente, ed
un’egocentrica!»…«Zitto…disgraziato
che non sei altro. No, piuttosto…!...
…
…sì, insomma: no, c’hai ragione per
‘sta storia delle
accoppiate.»…«Uhm.»…«…non
se po’ campa’ co’ situazioni simili. Vedi
pure mo’…Luca, se fosse stato libero tutto
‘sto casino non si sarebbe creato. Magari chissà,
lui…e tua
zia…!»…«Shhh, non credere,
mamma…!...
…
…più li vedo, più ci penso, e credo
che siano proprio fatti l’uno per
l’altra.»…«Ecco, e pure io!!
Pure io lo penso, ma pure Lory, ma pure…tutti, lo pensano
tutti!!»…«Tranne
zia.»…«No! Lo pensa pure lei solo che
‘n c’ha il coraggio de ammetterlo, lei teme
così tanto di essere ferita da lui, ha paura di una brutta
delusione…perché è fragile, zia noi la
conosciamo in fonno alla scorza dura c’ha ‘n cuore
molto fragile, molto sensibile è sempre stata
così, fin da bambina ed ora teme
l’amore.»…«Già…»…«Lei
sa che per Luca prova qualcosa di speciale che non prova in
realtà per nessun altro uomo de quelli che je girano
attorno, perché lei ce l’ha eh, nun me venisse a
di’ che ‘n se la fila nessuno perché non
è vero, a ME nun me se fila
nessuno!»…«Povera
mamma…»…«Lei invece
c’ha…ventimila in banca che fanno i cojoni con
lei! D’accordo forse sì…nun saranno
proprio sentimenti approfonditi, è che la vedono
così fighetta, così moderna che
s’arrampica e qui e là e via dicendo che loro si
sentono attratti! Però non la capiscono veramente: con Luca
è diverso, fra loro c’è una conoscenza
molto profonda…»…«Lo penso
anch’io.»…«Però sia
lui che lei hanno paura per cui non se…come dire,
‘n se…prendono, non se…capiscono con le
parole, s’aggrovigliano quanto mai e alla fine…!
Puf!»…«Scoppia tutto! E siamo sempre da
capo ad uno! Chissà se forse adesso le cose possono
cambiare! Hai visto anche tu ieri, sono rimasto…con due
occhi così quando l’ho vista arrivare per mano
alle bambine di Luca!!»…«Hai visto?!
Carucce però, a me me stanno ‘na cifra simpatiche:
so’ originali, come il papà! Mo’ se
so’
addormentate…»…«Hai notato,
vero? Questa casa in un modo o nell’altro è sempre
movimentata, esce Nigel e loro
entrano!»…«…uhm…come
vorrei però che lui potesse essere qui per
conoscerle…»…«…
…sapessi, anch’io…
…tuttavia…sì, hai ragione quando dici
che speri che le cose cambino: magari…con questa situazione
in equilibrio precario, lui che si nasconde dalla polizia e zia Sabry
con le sue bambine, loro potrebbero approfittarne per conoscere meglio
l’uno il mondo
dell’altro!»…«Già:
lui potrebbe sentire che la distanza da lei gli fa veramente male e non
ci può stare. Questo credo che l’abbia sempre
sentito perché sta di fatto che è sempre riuscito
fuori, per una cosa o per un’altra! E…una volta
è la telefonatina di lavoro!
Eee…un’altra volta sono gli auguri per il
compleanno, un’altra volta lui passava per caso qua sotto o
davanti alla palestra sua , dai…! Su, io pure ‘n
so’ stupida, me accorgo de queste cose! E se ne accorge pure
lei solo che per sentisse dire le cose perché è
furba, eh zia!»…«Lo so, lo
so…!»…«E’ furba:
è ‘na paraventa, per non dire de peggio!
Perché per sentisse dire le cose che a lei in fondo fanno
più piacere ma che lei non c’ha il coraggio de
ammettere te fa “perché?
Perché?” come i regazzini! Ti fa
“perché? Secondo te m’ha affidato le
bambine cioè a quale scopo, perché lo ha
fatto?” giuro c’ha avuto il coraggio de
chiedermelo, prima mentre tornavamo che loro s’erano
addormentate! Me l’ha chiesto e io je dico scusa
Sabri’, ma se t’ha affidato la cosa che per lui
è la più importante, e te lo sai che è
la più importante perché ogni volta lui, ogni
volta che c’è stata l’occasione ha
tirato fori la foto delle fije e l’ha sbandierata come fosse
‘no stemma! ‘no ‘no…emblema
cavalleresco! Eh? L’ha sventolata allora vuol dire che per te
è importante, cioè…! Che è
‘n bene prezioso, non per niente sono le tue figlie, non
è una cosa che affideresti proprio a chiunque,
no?»…«Giusto.»…«E
allora se le ha date proprio a te significa che comunque tu sei la
persona in cui lui ha PIU’ FIDUCIA in questo
mondo…!
Capisci?»…«Sì.»…«Eh!
Perché ti arriva a considerare quasi come un prolungamento
di sé! Infatti secondo me Luca LA CONSIDERA, a zia come
‘n prolungamento di sé! La cerca
sempre!»…«Altroché!! Dovevi
vedere ieri, quando si è precipitato ed ha parlato con me e
Lory! Neanche i saluti, gli auguri: niente!
Solo…”SABRINA?!”…così,
come un pazzo! La prima cosa che ha
detto!»…«E’ sempre la sua
prima parola…è il primo pensiero,
zia.»…«Già, ma lei se ne
accorgesse!»…«Smettesse d’aver
paura,
piuttosto.»…«…uhm…!...
…beh, almeno per quello c’è
Lory!»…ammise il ragazzo con un sorriso divertito,
specificando «Riuscirà la nostra eroina a
ricomporre i tasselli del contorto e demenziale puzzle
psicologico-affettivo di zia Sabry? E tutto questo…grazie
alla sua amicizia?»…«Aho’! Se
Lory riesce là dove tutti noi avemo fatto cilecca te giuro
che je faccio ‘na
statua!»…«Sono amiche per la pelle, si
trovano…più che mai bene assieme!
Tant’è che adesso stanno ancora a
chiacchierare!»…«No! Vabbe’
aho’ ma Billy starai a scherza’ io so’
passata prima ho visto la luce accesa ma pensavo che zia stava a
parla’ al telefono!»…«Mica!!
Lory è ancora qui!!»…«Ma dai,
ve’?!»…«Ti assicuro!! E a te
dico sembra normale che anziché fare compagnia al suo
ragazzo si trattiene fino a notte tarda con la ZIA del suo
ragazzo?!»…«Eh beh! Aho’ ma
mica tutti i giovani c’hanno ‘na zia come zia
Sabry! Ehehe!»…«Già, sono uno
dei rari privilegiati! No, a parte gli scherzi…
…
…Lory è straordinaria. E fa tutto questo non
perché “la sopporta”, affatto!
Lei…lo desidera, perché le vuole
bene!»…«Già. Me ne sono
accorta.»…«Per lei è
come…la sorella maggiore, O MINORE non saprei che non ha
avuto!»…«E’ vero: esatto loro
due sono come due sorelle, per questo ci si dedica con tutta questa
pazienza.»…«Del resto fa parte del suo
carattere. Io ho fiducia in questo, credo che se zia Sabry e Lory
seguiteranno ad essere amiche e a confrontarsi, zia non
potrà che crescere, maturare ed uscire…dagli
schemi distruttivi che le rovinano la vita da
sempre.»…«Cavoli…magari.»…«…
…
…certo, non sarà così, uno schiocco di
dita. Ci vorrà tempo.»…«Ma
l’amicizia è in grado di realizzare qualsiasi
cosa! Di raggiungere qualsiasi
meta!»…«Già! Dobbiamo
crederci, sicuramente non ce ne
pentiremo.»…«Senti ma…
…
…sai no, per quella cosa del portale sempre stavo
pensando…»…«…certo…»…sussurrò
lui, mentre sua madre si accingeva a ritirarsi
«…io…
…
…no è che…!...
…vedi…nella speranza che noi potessimo riportare
Nigel indietro attraverso un portale artificiale sarebbe da non
coinvolgere agenti. Nel caso…come dici tu questi dicessero
che è contro la
legge.»…«…già…
…sarebbe da agire
abusivamente…»…disse il ragazzo,
spegnendo la luce «…uhm…
…buonanotte,
Billy.»…«Buonanotte,
mamma.»…
…ma come già detto in casa c’era ancora
una luce accesa…
…«Cioè io…! Ora se debbo
riunire veramente tutte le mie forze per dare una mano in questa cosa
che si sta pensando per salvare il medioevo e il presente, se
devo…!...quindi concentrare tutta me stessa, puntare decisa
verso questa nuova meta, questa nuova missione io mi devo dimenticare
di Luca.»…era quella sorta di
“sentenza” di Sabrina, comoda nel suo letto con
Viviana a destra e Sofia a sinistra, ronfanti entrambe e
quest’ultima affettuosamente stretta ad Ezio la
mummia…
…invece ancora “arrampicata” sulla sedia
vicina c’era Loredana, che rispondeva «E se invece
il suo pensiero dovesse essere proprio la fonte da cui attingere la
forza necessaria…?»…lasciando
l’amica imbambolata, nell’ascoltare il respiro
ronfante delle piccole…
…Loredana spiegò «L’amore
è così…
…delle volte si
rivela…l’unico…l’unico
carburante, l’unica linfa vitale per confrontarci col
destino, quando la vita assume le forme più inquietanti, e
ci minaccia…
…
…l’amore è l’unica scialuppa
a cui aggrapparci, per evitare di andare alla deriva…
…l’amore ci indica la strada…
…come un faro
all’orizzonte…»…smarrendo i
suoi occhi attraverso quelle riflessioni, e
Sabrina…guardandosi un po’attorno ed accomodando
la mummia tra le braccia della piccola, ribadì
«Sì però io…Lory, devi
capire: io non sono ancora sicura dei sentimenti che provo per
Luca.»…«…
…non sei ancora sicura solo perché tu non vuoi
esserlo. Perché hai paura di ammettere con te stessa che
invece sei presa, che il tuo
cuore…»…«In che senso presa,
dici?»…«…non vuoi ammettere
che il tuo cuore…giace in una sua piccola o forse io direi e
credo grande parte accanto a lui ora che dorme…e
chissà in quali condizioni si
trova…»…«…io…dici
che io sono preoccupata per
lui?»…«…
…Sabry…
…ti ricordo…una cosa: fino a ieri, no? Fino a
ieri tu…eri sicurissima che non avresti raggiunto Nigel, per
salutarlo prima che varcasse il portale. No…? Mi dai
ragione…?»…
…da parte di Sabrina il silenzio più
assoluto…e lo sguardo più assorto…
…«Mi dai ragione. Sei d’accordo,
no…? Tu…
…non volevi, ci hai contraddetti
tutti.»…«Sì,
ma…!...
…ma io, cioè…!...
…io non sono ancora sicura se quello che provo per lui
è vero amore o è solo una cosa che mi trascino
perché mi ha lasciato dentro un’atmosfera, ed un
ricordo da cui non riesco a liberarmi! E’ come
un’influenza, un incantesimo: lui mi ha plagiata. Mi ha posto
attorno un…come posso dirlo, un campo magnetico che non
riesco a scrollarmi di dosso. E’ così! Forse
perché è tutto iniziato incorniciato da un
contorno che mi ha conquistato, il fatto
dell’…agenzia nuova, di lui che era il direttore,
forse è per questo! Sarà per questo che io ancora
non riesco a separarmi da questo schema
mentale!»…«…uno…”schema
mentale”, soltanto? Una cosa
così…VIVISEZIONATA, quando…quando con
la sua forza, con la sua intensità è stata in
grado di farti prendere una decisione, un’iniziativa che noi
tutti, tuoi familiari, e tuoi amici non eravamo nonostante tutto
riusciti a farti prendere, c’eravamo…scontrati con
la tua ostinazione, tu ci avevi
respinti!»…«Dici che
io…cioè! So’ stata convinta da Luca,
più che da
altro?»…«…Sabry…
…sta di fatto che lui è venuto, ti ha parlato, ed
è riuscito in pochi minuti a toccare il tuo
cuore.»…«Ma questo ti ha dato fastidio a
te, per esempio?»…«A me?! No, stai
scherzando, sei impazzita?...
…no, io…!...non desideravo altro, sono contenta
se una persona è riuscita finalmente a trovare il linguaggio
per spingerti a compiere un atto giusto, una cosa…che credo
abbia lasciato anche a te, nel tuo cuore, una tranquillità
maggiore, no? Tu cosa mi dici, ora…sei contenta per quello
che hai fatto? O sei pentita, pensi che sarebbe stato meglio come avevi
deciso?»…e Sabrina, sospirando e sussurrando, col
pensiero a ciò che aveva poi deciso è fatto
«…no, Lory…
…non me so’
pentita…»…«…
…bene. Ne ero sicura. Allora…!...
…sarai d’accordo, mi darai ragione quando ti dico
che l’unico che è stato in grado, che è
riuscito a compiere questo miracolo è stato Luca.
No?»…«…pfff…non lo
so, Lory…»…«…ma ti
ha convinta! Ha vinto quel muro di ostilità che credimi, era
enorme, solido, sembrava
insormontabile!»…«…e secondo
te perché m’ha convinta,
cioè…!...
…secondo te io come mai appunto sono
così…dipendente da tutto quello che lui dice, che
fa? Secondo te è perché è stato il mio
direttore?»…«Ma cosa
c’entra…!...questa mica è un problema
di banca.»…«…secondo te io
sono…succube, io sono soggiogata alla sua
volontà, in pratica! Lui mi tiene in
pugno…!»…«…ma
no…!...
…Sabry…!...
…andiamo…!...
…
…ma perché devi vedere le cose, tutte le cose,
tutti gli avvenimenti attraverso una
chiave…!...mmm…non so come definirla!
Mmm…povera, spoetizzante! Devi vedere il negativo
quasi…dove invece c’è stato un
importante miracolo d’amore. Le parole di Luca sono giunte al
tuo cuore e ti hanno permesso di sciogliere quel profondo risentimento
che avevi verso Nigel…
…io credo…
…che qui non si tratti di sottomissione!
Piuttosto…di fiducia. Lui riesce a presentarti il mondo in
un altro modo, attraverso una...codificazione che non è
neanche nostra, di noi tuoi cari che ti vogliamo tutti tanto bene. Luca
riesce…
…non so, io credo…si possa dire…
…
…a parlarti nel profondo. A risvegliare la vera te stessa,
che è la parte, Sabry, fatta di amore che
c’è in te. Tutto il resto sono sovrastrutture, in
realtà tu sei un cuore che ama, come noi, come
tutti…!»…«…te
pensi che io so’ ancora innamorata di
Luca…»…«…sì,
io lo penso. E lui di te.»…«No, lui di
me no…»…«…ma
Sabry!! Ma ti ha lasciato le sue figlie!!...
…lui…ha posto nelle tue mani…la cosa
per lui più cara…
…il bene più prezioso…
…
…e tu lo sai che queste due…adorabili piccoline
sono il suo bene più caro. Non è
così?»…chiese, rivolgendo una carezza a
Sofia e Viviana, e Sabrina «Secondo te perché
l’ha
fatto…?»…«…
…non riesci a rispondere da sola a questa
domanda…?»…«…
…perché…
…
…forse credeva…che le avrei curate bene in questo
periodo che lui non c’era. Perché
magari…c’ha il ricordo di me come una persona
comunque responsabile, lui…mi ha vista al lavoro tante
volte, ha visto che io…ci tengo, mi prendo cura delle cose
importanti, e per questo mi ha voluto affidare le sue
bambine.»…«Io credo che tutto questo sia
vero, ma ci sia qualcosa in più. Tutto questo ok, mi sta
bene: ma secondo me ha voluto affidartele perché lui vede in
te quella persona che…comincia dove lui finisce, non so se
mi spiego!»…«In che
senso?»…«Dico…
…sei un po’ come un prolungamento di se
stesso…»…«Un prolungamento de
Luca Calandrin???
Io???»…«…non lo hai detto tu
stessa che a volte stando assieme sembravate avere le stesse
intuizioni, lo stesso modo…di decodificare le
cose?»…«Sì sì
è vero, noi ci assomigliamo molto! Per questo assieme
facciamo un’ottima
squadra!»…«Ecco…
…ed io credo che questa “ottima squadra”
lui la vorrebbe così tanto a rappresentare la sua vita, la
sua dimensione. A rispecchiare…se stesso…anche
nel lato dell’amore, soprattutto in
quello.»…«Lory, ma…!!...ma tu
ti rendi conto che lui c’ha famiglia, c’ha ancora
una compagna, queste
due…!!»…«Io lo
so…!»…«Queste…!!...queste
due, mica l’ha fatte con me, l’ha fatte con
un'altra donna!»…«E’ vero!!
Sono io la prima ad ammetterlo, e so che ciò non si
può omettere, complica nettamente le
cose!»…«Ma io ti pare che posso stare a
consacrare la mia vita ad un uomo che ha già una famiglia,
che ha fatto due figlie con un’altra compagna,
cioè ma te rendi
conto?!»…«…
…”consacrare la tua vita”…hai
usato un’espressione giusta, sotto molti aspetti. Lo
so…
…
…questa è una scelta che non spetta assolutamente
a nessun altro all’infuori di te, Sabry.
C’è da ponderare molto…
…
…è una scelta difficile, te l’ho detto
innumerevoli volte. Ne va di tutta la tua vita…ed anche
della sua. E non solo, comincia ad estendersi, la faccenda…
…prima eravate solo tu, lui…e al limite la sua
compagna. Ora ci sono anche le bambine…
…questa cosa sta diventando grossa. Come del resto era
destino che lo divenisse, qualora alla base vi fossero stati sentimenti
importanti. E per me ci sono stati. Sabrina, lo stai vedendo con i tuoi
occhi: ce l’hai sotto le mani. Le senti? Sono quelle due
bambine.»…«Queste?»…«Sì,
proprio loro: se ora sono vicine a te, nel tuo letto, ti chiamano
“zia” non è un
caso.»…«Dici…? Dici che
gliel’ha detto lui de chiamarme “zia”?
Secondo te perché j’ha detto questo,
perché non…solo
Sabrina?»…«…adesso il fatto
che ti chiamino “zia” è una cosa
simpatica, è un…fattore spiritoso che
però ha dietro il fatto che te le ha affidate, le ha messe
nelle tue mani perché non poteva portarle con sé
in questo suo tentativo disperato di fuga, e questo fatto, il fatto che
le abbia…donate a te e non a chissà quale altra
persona sta a testimoniare un atto d’amore secondo me
importantissimo, che non ci si può…non ci si
può assolutamente astenere dal
notare!!»…«Lory, secondo te cosa
succederà adessooo?!»…mugolò
Sabrina…e Loredana «…ora lo chiedo io a
te: in che senso?»…«Dove andremo a
finire?! La nostra vita andrà alla deriva, d’ora
in poi!»…«No! Questo no!
Perché hai tutta questa
sfiducia…?»…«…non
lo so…»…sussurrò lei, con
aria moscia e stanca senza neanche bene saperne il perché, e
poi «Mo’ ci voleva pure ‘sta cosa de
Matty…!!»…«Lo so: sono molto
preoccupata anch’io. Su quello Sabrina siamo in due, o anzi
siamo tutti. Tutti siamo col cuore in gola…appesi a quello
che ci ha promesso Snake quest’oggi a
pranzo.»…«…
…io sto a
mori’…»…«…lo
so…»…«…so’
preoccupata…
…
…lui nel medioevo è in pericolo…se
gira quel Federico deve stare attento, si deve guardare le spalle!!
Quello…è intenzionato a fargli del male, ce
l’ha con tutti noi da quando s’è fissato
che j’avemo fregato il
fidanzato!»…«Quello è un
essere spregevole. Mi fa paura, il solo suo nome mi dà i
brividi. Pensa a come posso stare io ora sapendo che lui era alleato
con Reflexia e quindi anche indirettamente complice della morte di mia
madre. Vorrei ucciderlo con le mie stesse mani ma me le mangio, invece,
le mani perché non posso, perché non si
può aprire un varco nel tempo strappandolo con le unghie e
con i denti, ma solo con la cautela e l’attenzione che Snake
ci ha promesso. Io…
…!...so che ora inizia un periodo lungo non so quanto in cui
sarò, saremo tutti…attaccati al telefono in
attesa che squilli, e che ci venga comunicato che si può
fare qualcosa.»…«Secondo te Matty se la
caverà?! Secondo te…non je faranno niente?
Federico non
vincerà…?»…domandava Sabrina
timorosa…e Loredana, fissandola bene negli occhi
«…sta tranquilla. Io ho fiducia, io
credo…che quando c’è l’amore
le storie sono destinate a finire sempre
bene!»…«Sì ma lui sta nel
medioevo!!»…«Non importa, noi gli
vogliamo bene da qui! Ed il nostro amore lo raggiungerà fino
nel medioevo!!»…«Tu dici? Dici che
è
possibile?»…«…sì,
ne sono certa…
…e lui trionferà grazie all’amore che
porta nel cuore…il cuore di Nigel è pieno
d’amore, sono sicura, non posso ammettere…!...non
posso ammettere che questa storia alla fine non…vada al
meglio!...
…sono sicura che la spunteremo, e comunque…
…comunque…
…proprio a proposito di questo, pensa che Luca non
è nel medioevo. E’ molto più vicino. E
a tale proposito…il tuo amore potrà arrivargli, e
lo
aiuterà.»…«Dici…?
Tu pensi che…tu credi in queste cose? E’ un
po’ come…la
magia!»…«Mmm…!...molto
più forte. E più
efficace.»…«Più forte ed
efficace della
magia?»…«Sì…
…l’amore senz’altro, è la
forza…più grande che ci sia, muove il mondo, lo
fa ruotare.»…«Pfff…ma che
sarà ‘st’amore, alla fine,
Lory!»…«…
…hai…incertezza su cosa sia l’amore,
Sabrina…?»…«…non
lo so…»…disse…ma poi a Sofia
stava per cadere Ezio e Sabrina lo afferrò prontamente per
risistemarglielo tra le braccia…
…mentre Loredana la osservava…e mormorava
«…something…like…that…»…«Eh?»…ma
poi la ragazza sorrise…ed accennò
«Hai…idea di che ora sia? E io sto ancora
qui?»…«Uhm. Te sto a stressa’,
ve’?»…«Pfff…ma che
dici. Lo sai che io sono instancabile, che noi siamo due
amiche…che niente e nessuno può vincere e
debellare, senza orari e senza
condizioni!»…«Ma secondo te
perché se…se è vero che io provo dei
sentimenti per Luca quando siamo stati insieme poi io non ho provato
tutto questo granché?»…al che la
ragazza sospirò e di nuovo riunì pensieri e forze
nonostante l’ora, spiegando
«…mah…!...
…sai, io mi sono fatta un’idea in proposito. Io
credo che quella volta abbiate veramente precipitato le
cose…»…«In che senso?! Che
abbiamo fatto tutto…troppo de
fretta?»…«…uhm.
E…sì, qualcosa di simile. Mi spiego, è
stato…tutto troppo caotico, troppo…
…oh, mah, insomma, anche per lui, io credo che avesse mille
pensieri da un lato e dall’altro che lo sconvolgevano!
Vabbe’ che lui vive sempre un po’
sconvolto…»…«Uhmuhmuhm!»…rise
davvero di gusto Sabrina, con gli occhi accesi come ogni volta che si
parlava di lui, e Loredana «Ecco, del resto lo conosci anche
tu: lui scappa sempre un po’ da tutte le parti e quel giorno
il suo cuore era…gasp! Esasperato come da una corda che lo
strozzava, un po’ diviso tra l’uomo che
è, un po’ diviso tra quello che vorrebbe essere,
la sua vita, i suoi punti saldi, i suoi affetti…quelli
concreti e quelli che invece vorrebbe raggiungere ma che purtroppo non
gli è facile integrare nel suo vissuto! E tutto questo,
senza considerare…complessi, sensi di colpa e in ultimo ma
non in ordine di importanza, il…
…il timore stratosferico che foste scoperti,
che…qualcuno fosse potuto entrare decretando quindi la
rovina di quanto gli è rimasto ancora in piedi nella sua
vita…»…indicando le due
bambine…«E proprio in ultimo, in ultimo e in
ultimo, ma ripeto proprio…ASSOLUTAMENTE NON in ordine di
importanza, il…
…giacimento cosmico di trasporto, di affetto, di amore che
sente per te: e che siccome è così grande lo
spaventa, poiché…una cosa così quando
entra nella tua vita e passa stravolge tutto, cioè
non…non si può pretendere, sarebbe proprio contro
natura il fatto che lasciasse tutto uguale, no: è appunto
una cosa forte, una cosa che cambia e lui ha paura del cambiamento.
Ora…somma questo, più quello, più
quell’altro, tutta questa matassa di timori e di emozioni
dalle quali si è attratti e respinti allo stesso tempo
genera tensione e lui quel giorno era tesissimo lui quel giorno non ha
potuto…!...
…fare quello che si fa, che è giusto che si
faccia in momenti come questi, e cioè…
…
…cioè abbandonarsi, concentrarsi su se stessi,
“canalizzare” in un certo senso tutta la propria
persona su ciò che si sta facendo e l’importanza
che ha l’altro, che è lì con te in quel
momento, no…?...
…
…un po’ come…un po’ come
è successo anche a me con
Billy…»…«…uhm. A
voi v’è successo
così?»…«Sì…»…sussurrò
la ragazza…ripensando a quel momento speciale e
significativo che aveva generato un frutto «…in
quel momento esistevamo soltanto io e lui, il resto non
contava…tutto…tutto roteava attorno al nostro
amore, era il nostro momento e forse non ve ne sarebbe stato un
altro…»…«…come
no…?»…«…beh!
Allora così pensavamo…
…e forse questo da un lato ci ha aiutati…
…sì…
…
…ci ha permesso di vivere il tutto infischiandocene del
resto, di cosa…era successo prima, ciò che
sarebbe avvenuto dopo, niente, soltanto noi due, ed il nostro
amore…eterno…grande, codificante, definitivo.
Tutto questo, però…! Non è ora per
parlare di me, è per offrire a te un termine di paragone!...
…
…quel giorno con Luca non si è potuto realizzare
tutto questo.»…«Secondo te
perché no…?...
…perché a lui non gliene frega poi
così tanto, di
me…!»…«No!! No, al
contrario!! Gliene frega…forse troppo, per cui è
stato travolto da emozioni e agitazione, e allora non ha potuto
“isolarsi”, isolarsi con te! Questo…sai,
in minima parte può anche derivare dal fatto che…
…chiaramente non è un rimprovero ma anche tu
stessa…seguiti sempre a ripetere che non sei sicura, che non
ti ispira fiducia…
…da queste cose si crea un circolo vizioso: lui
può averlo avvertito ed essersi ritratto, tu a tua volta hai
sentito lui incerto, agitato e non ti sei potuta lasciare andare.
Compromesso lui, compromessa te è finito compromesso tutto
quanto! Eheh, non so se mi sono
spiegata…!»…«Pff…cioè
Luca Calandrin ‘n sa proprio gesti’ ‘na
donna, è quello il
fatto…»…«…oh yeah?
Dici che comunque…nonostante la tensione, proprio ha dato
cenno di…di “impreparazione” alla
cosa?»…domandò cercando di spezzare un
po’ la serietà del discorso, e Sabrina
«Ma sarà che comunque a me lui non mi ha mai
attratto così tanto, dal punto di vista
fisico.»…«Questo…!...lo dici
tu ma secondo me c’è qualcosa di sospetto,
sotto.»…«Sospetto? In che senso,
perché dici
“sospetto”?»…«…mah
secondo me è strano che quando una persona è
così importante nella propria vita in fondo così
come lo è Luca per
te…»…«Te dici che per me
è importante?»…«…
…Sabry lo dici tu stessa che per te è
importante…»…«Ma da cosa si
capisce? Te da che lo vedi che lui per me è
importante?»…«…da come ne
parli. Da quanto ne parli. Da quanto…in fin dei conti
dipendi, sei influenzata da ciò che lui fa, dice,
decide!»…«Io dipendo?! Sembra che io sto
appesa?!»…«No…!
Ora…!...non ci agitiamo, non…crocifiggiamo subito
queste povere emozioni e reazioni! Io intendo dire soltanto…
…
…che si vede che quando ti accosti, o ci accostiamo insieme
al suo argomento nei tuoi occhi c’è una luce
particolare data dai sentimenti, in pratica ti brillano gli occhi,
sembrano…assumere la forma di un
cuore.»…«Dici??»…fece
Sabrina…anche un po’ incuriosita ed intrigata da
quel pensiero «Oh yeah, confermo
appieno!»…«Adesso per esempio? Si vede,
c’ho gli occhi a
cuore?!»…«…
…sei carinissima con quelle bimbe accanto a
te…»…«Vero?
Uhmuhmuhm…!...
…vabbe’, ma io…!...io perché
in fondo so’ rimasta là, dove stanno loro!
So’ ‘na bambina di
quell’età!»…«Eheh,
e certo! Sabrina è come una
bambina!»…«La
cucciolaaa…!»…scherzò lei
con la solita voce un po’ infantile, e la sua amica
«Senti un po’, cucciola! Però ammettendo
che così sei carinissima quando siamo intenzionati a
degnarci di crescere quel minimo che ci permetterà di
conoscere l’amore in tutte le sue più profonde, ed
interessanti sfaccettature e dunque di prendere in mano la nostra
vita?»…«…te
dici…che io dovrei prendere in mano la mia
vita?»…«Uhm uhm.
Sì…!...
…perché…avere tanti interessi, un
lavoro appagante…essere una persona poliedrica è
un conto, ma se alla fine accantoniamo sempre e ci sforziamo a non
vedere il lato dei nostri sentimenti, il sussurro del nostro cuore, le
cose più profonde nei meandri del nostro animo non potremo
mai andare realmente avanti nel nostro cammino, resteremmo sempre
fermi. Sempre bambini, appunto. E’ un
peccato…è come se pensassi che loro non avessero
una crescita, definita lungo la loro strada, in fin dei conti fanno
tenerezza anche molto per quello, no…?...
…non…è carino, avvincente
“progettare” così anche solo con
l’immaginazione il loro
futuro…?»…«…
…
…Lory, secondo te io chi amo
veramente…?»…sussurrò
Sabrina, col velo di emozione di una domanda importante…e la
sua amica rispose «…molte persone. In tanti modi
diversi, la vita è sfaccettata apposta per questo.
L’amore…per i tuoi familiari è una
cosa. Per…Billy, per tua sorella.
Quello…l’affetto che ti lega a me è
un’altra cosa. Così come lo è quello
che ti lega a loro due, le
piccole.»…«Uhm. Dici? Si vede che io gli
voglio bene, ad
esempio?»…«Certamente…!...
…
…e poi chiaramente c’è il legame che ti
congiunge al loro padre.»…e l’altra rise
un po’, ascoltando «Che io però non sono
tanto del parere di classificare unicamente nell’ambiguo ed
in fondo non esplicativo concetto dell’”incantesimo
malvagio”, dell’…”attrazione
gravitazionale” no, com’era? E altre robe moderne
varie, polverose e atte unicamente a mescolare tasselli troppo
inquietanti per
noi…»…«…
…Lory, e Stelviuccio? E quella cosa che ho sentito, quando
lui mi ha sfiorato la
mano…?»…«Ahhh…!!...again!
Ancora con questa storia del collega trasformato in maschio
improvvisamente, questo sì che sembra proprio un
“incantesimo”!»…«Uhm.
So’ strana io,
ve’?»…«Alquanto…!...
…no cioè scherzo, io ti capisco: in questo
momento, che è difficile per te perché
all’orizzonte ti si prospettano tante emozioni diverse e
diverse strade, con il passo esitante che ti ritrovi a causa delle tue
esperienze precedenti e molto dolorose è chiaro che ti senti
incerta su quale via prendere, in cosa…concretizzare tutta
quella matassa, che io credo davvero…molto grande e
sconfinata che sono i tuoi
sentimenti.»…«…io delle volte
penso che sono morta dentro…che ormai mi sono indurita, e
non riuscirò più a provare
amore…»…«…ma io
sono del parere che tu invece dentro sia piena d’amore.
Piena, un giacimento infinito. Solo che…che è
soffocato dalla confusione, dal timore, dall’incertezza,
queste cose sai, possono bloccare moltissimo l’emissione da
parte nostra dell’amore, e quindi relegarci in un angolo e
non permetterci di vivere la vita. Invece tu hai bisogno di vivere, e
questo…vedi? Si manifesta in cose come questa che tu mi
citi, del tuo collega, poiché…in te
c’è l’istinto di associare comunque
qualcuno al ruolo al momento vacante di persona della tua vita, ma ora
tutto sta nel definire esattamente CHI è per te, per il tuo
cuore tale persona e POI, prendere le decisioni in merito interagendo
con i soggetti interessati. Capito?»…
…silenzio da parte dell’altra…
…e poi Lory riprese «Esistono per questo gli
amici…gli
appoggi…»…tendendole la mano, e Sabrina
la prese con gratitudine, ascoltando «Esistono per questo le
persone che ti sono accanto, che ci tengono affinché tu
recuperi tutta te stessa, tutta la consapevolezza che può
arrivare a renderti felice. Noi ci teniamo a te, Sabry, e non ci
arrenderemo così facilmente prima che tu abbia fatto luce
nel tuo apparentemente infinito tunnel buio e
sovvertito.»…«…io secondo te
non dovrei provare, con
Stelviuccio?»…«Eh? Provare
cosa?»…«…che ne so…
…
…io quando lui m’ha sfiorato la mano me
so’ sentita attratta…
…
…per un istante ho pensato che sarebbe stata una bella
emozione vivere un momento d’intensità con
lui…»…«…uhm,
realmente…?...
…ti è sembrato di provare davvero
qualcosa…di importante per
lui?»…«…non lo
so…non lo so se è importante o no, io sono
così, io…!...io le cose le scopro poi vivendole,
inizialmente ne sono all’oscuro, e sento solo una forza che
mi attrae, come una vocina che mi chiama…
…
…è che io ormai sono convinta che
c’è un muro davanti a me. E che certe cose belle
io comunque non potrò più riviverle, per me un
certo percorso si è estinto per sempre, e certe porte mi si
sono chiuse del tutto.»…«E su questo che
ti sbagli!!...
…
…tu non devi pensare così, perché
farlo…?...
…sei ancora giovane…
…
…non ti devi negare la gioia di amare…lo si
può fare talvolta solo con parole simili,
sai?»…«…ma io sono convinta!
Ne sono sicura!...
…
…e per questo a volte mi chiedo se non dovrei prendere
tutto, ma proprio tutto quello che la vita mi offre! Anche
un’emozione così, passeggera! Come quella di un
momento di intimità con Stelviuccio che magari non so, per
un…un semplice rimescolamento chimico che genera reazione
potrebbe farmi sentire viva, viva anche…per soli cinque
minuti, ma comunque qualcosa di meglio rispetto a come mi sento adesso,
e cioè…morta, completamente! Tabula
rasa…!»…«Io non sono
d’accordo. Non sono del parere che tu debba ridurti a
raccogliere le briciole. Perché di BRICIOLE si tratta,
cinque minuti di un’emozione…fittizia alla fine
sono una…!!...una bestialità per una persona che
invece potrebbe ancora provare dell’amore vero! E in fin dei
conti tutti possiamo
provarlo…!»…«Sì
vabbe’ però in fin dei conti che ci sarebbe di
male? Tante mie amiche lo fanno. Molte di loro sono convinte che ormai
anche le loro storie, quelle più importanti, più
significative sono concluse, perciò loro ora vogliono
prendere ciò che la vita offre. Dopo tutto è una
cosa realizzabile, quando entrambe le parti sono
d’accordo.»…«Non…!!...no,
no, guarda proprio su questo mi trovi in disaccordo
profondo.»…e Sabrina tacque, ancora carezzando le
idee ed i pensieri…mentre Loredana
«Non…!!...sono mai cose che passano e vanno e bene
che vada lasciano indifferenti, no, no! Su queste cose non si scherza,
Sabry. Pur sempre…!...
…pur sempre dai, scendiamo sulla terra, parliamo comunque di
sesso o di simil-amore, e di queste cose noi esseri umani non abbiamo
il controllo totale, mai!...delle volte possiamo credere di averlo, ma
magari lo abbiamo per noi e non per l’altra persona che si
potrebbe coinvolgere! E attraverso queste cose si può fare
molto di male, sai?»…«…te
dici che Stelviuccio si potrebbe innamorare di
me?»…«…
…che ne sai? Anzi…anzi io ho l’idea che
se ti ha detto quello che ti ha detto vuol dire che ha già
un interesse.»…«Ma come può
avere un interesse? Lui non mi conosce nemmeno, se ci pensi
bene.»…«Ma lavora con te. Ti vede tutti
i giorni, si sarà fatto un
idea.»…«Sì vabbe’
ma quello non è
“conoscere”!!»…«Beh…!
Ma comunque guarda che certi sentimenti possono nascere
così, a primo impatto, a primo contatto non è
mica necessaria chissà quale
conoscenza.»…«Sì
“l’amore a prima vista”, in pratica, se
dice!»…«Sì ma non lo
sbandierare così con quell’aria scettica,
è qualcosa di molto concreto, tangibile
invece!»…«Tu lo hai mai
provato?»…«Sì!»…«Con
chi?»…«Indovina un
po’!»…«Ahaha, con Billy,
eh!»…«Sì…»…sorrise
la ragazza, ricordando «…inizialmente credevo vi
fosse una respingenza reciproca. Mi sono poi accorta che questa era
solo una maschera. Un travestimento. E lo era per
entrambi.»…e smarrì il suo pensiero
verso il ragazzo amato…che riposava nel suo letto a
pochissimi passi di distanza…
…
…ma Bill, nonostante il buio, aveva ancora gli occhi aperti
e rifletteva…
…fino a che non udì dei rumori…dei
passi di qualcuno, per poi notare la sagoma di sua madre entrare di
nuovo, sicché accese la luce…
…Barbara aveva nello sguardo una particolare
consapevolezza…ed accennò
«…Billy…
…
…se qui s’apre il portale abusivo io ce vado nel
medioevo, a me nun me ne frega niente. Io nun contatto agenti di nissun
genere e vado da Nigel, poi…cioè, ‘sti
cavoli che se potrebbe richiudere e ‘n se potrebbe
sape’ come torna’ indietro. Io…
…se Snake ce riesce ce vado, nun me frega niente. Io il
pulcino lo rivoglio qui…!...
…io lo riporto indietro…
…so’ pronta a
rischiare…»...dichiarò…nel
silenzio della notte…
…con suo figlio si guardarono molto seri, e
coscienti…
…
…lei era tornata soltanto per dire questo, che a quanto
sembrava, le stava friggendo dentro da chissà quanto
tempo…
…risposta di Bill fu «…
…allora che medioevo sia…
…per tutti
quanti.»…«…grazie…»…sussurrò
lei…andandosene di nuovo, e lui spense la luce…
…Loredana raccontava «Sai, sembra…da
quello che mi ha detto Billy, sembra che quella…quella tipa,
quella Tiffany, quella…testa matta abbia letteralmente dato
il meglio di sé quando lui le ha detto che stava con me. E
le ha parlato…
…
…anche del fatto che aspettiamo un
figlio.»…«Ha sbroccato? Che
v’ha detto, v’ha
minacciato…?»…«…mah…
…pare che…qui sinceramente neanche sia tanto cosa
di minacce ma di fatti tanto che Billy si è raccomandato
circa un centinaio di volte che stessi attenta. Sembra abbia parlato
addirittura di spari,
sai?»…«Cosa?!»…«Di
spari. Yes, yes, non hai sentito male, proprio così: pare,
ammesso sempre che…fosse lucida, bah,
“lucida” per modo di dire quando ha esternato la
sua eruzione al telefono, pare che senza che io me ne fossi accorta
avesse tentato di spararmi ma che avesse mancato il bersaglio.
Io…ti giuro sono caduta dalle
nuvole.»…«…’mazza…
…e mo’? C’hai paura che possa provarce
di nuovo?»…«Io? Assolutamente no,
guarda…!...
…dovrei avere paura di quella?...
…non ci riesco, mi fa pena, mi sembra una
povera…una povera vagabonda, in fondo una ragazzina con
montagne di complessi e frustrazioni, così agitata
com’è non c’è da stupirsi che
non mi abbia colpito, anzi, è strano che non abbia premuto
il grilletto contro se stessa, semplicemente per
errore…!...»…«…
…quella sapeva della cosa de te, Reflexia…quella
storia là che poi era tutta ‘na
minchiata.»…«…uhm.
Già…
…
…i suoi informatori sono rimasti ancora
nell’ombra, tuttavia…credi, è
perfettamente inutile proseguire con la tecnica di Billy quale suo
finto fidanzato. Lei tiene la bocca chiusa, nonostante io sia qui col
fremente desiderio di volerle torcere il collo. Ma in fondo
chissà per quali vie traverse è venuta a sapere
quella storia ridicola, probabilmente si farebbe più fatica
a cavarle quattro indizi incasinati che altro…
…
…ora è meglio così…
…Billy deve star tranquillo, io so badare a me
stessa…»…«…Lory…
…che devo fare…?...
…co ‘sta
menopausa…»…«Dai…!...Sabry
non hai nessuna menopausa. Uhm?»…«E
invece sì.»…«No…!
No, non ce l’hai, è solo una tua suggestione, ed
ora…!...
…non dobbiamo pensarci. Dobbiamo
focalizzarci…sulla faccenda del portale clandestino,
attendere che Snake ci dia informazioni e poi prendere la decisione
più opportuna in merito. Nel frattempo…
…
…pregare perché Nigel possa cavarsela da
solo…»…mormorò, facendo
volare il pensiero al ragazzino lasciato nell’epoca
passata…
…Sabrina domandò «…te
dici…che io ‘n dovrei fa’ niente
co’ la cosa de Stelviuccio…?»…
…«Quando dici “fare”, uhm? In
che senso intendi?...
…cosa vorresti “fare”, sentiamo,
con…la faccenda del tuo
collega?»…«Uhm, non lo so, dirgli
qualcosa.»…«Qualcosa del
tipo?»…«…mmm…per
fa’ concretizza’ la
faccenda.»…«…
…io ti ripeto, non sono completamente
d’accordo.»…«Ma se poi mi
scappa?»…«Eh, bisogna vedere cosa ti
è scappato! Che! Se…se l’occasione
della tua vita o semplicemente un capriccio da poco, di scarsa
importanza, e che magari l’unica cosa che ha fatto in tempo a
fare è stato far male ad un’altra
persona!»…«Perché te dici che
Stelviuccio è preso.
Cioè…c’ha ‘na forma di
interesse per me.»…«…mah,
come ti ho detto prima ho quest’idea, sì,
io…io l’ho osservato, mi sembra un ragazzo un
po’ solo, rattristato, in cerca di compagnia, e secondo me
vedendo te che sei così,
così…diciamo…»…«Eh
sì! Vabbe’! Perché io so’
come ‘n po’ ‘na botta de…de
vita! ‘na ventata de…de allegria, ‘n
altoparlante che cammina e fa caciara dovunque vada, io so’
così!»…«Uhm! Sì,
esatto, Sabry tu sei sicuramente una persona che…appunto per
le ragioni che ti dicevo…! Prima…! Esprime
molto…!»…«…ah.»…«Eh,
no? Esprime molto, hai…tante qualità, sei
intelligente, sei interessante, sei
bella…»…«C’ho la
menopausa…»…«Non è
vero…!»…«E invece
sì. E presto tutti mi scanseranno. Non potrò
avere più rapporti con nessun
uomo.»…«Uh?! Ma cosa
dici?!»…«Sì, è
così: la menopausa porta a un decadimento del fisico che
presto mi impedirà di accostarmi a qualsiasi uomo, tutti mi
scanseranno con
disgusto.»…«Ma…?!...ma…?!
Come ti salta in mente una cosa del genere, amica mia: questo
è un dato inventato, non
esiste…!»…«Sì. E
invece sì, l’ho letto su
Internet.»…«Lascia perdere Internet!
Diavolo, devo avertelo detto un milione di
volte.»…«Io ho letto su Internet che la
menopausa porta un invecchiamento precoce ed il decadimento totale del
fisico: per questo io so che presto non potrò avere
più rapporti con nessun uomo, non sarò
più desiderata, in pratica non sarò
più una donna, per questo dico…! Cogliere
finché si è in
tempo…!»…«Ma cosa vuoi
cogliere?! Dico io, cosa vuoi cogliere?! Una cosa che non ti interessa,
con uno di cui non ti sei mai interessata, perché in fondo
abbi il coraggio di dirmelo, ora, guardandomi negli occhi: ti sembra di
stare iniziando a provare qualcosa per lui? Per
Stelvio?»…«…no.»…«Ah,
no! Vedi, vedi lo dici anche tu, ti
è…chiarissimo, non hai nemmeno dei dubbi in
proposito!»…«No, è solo una
cosa fisica, perché io so che comunque io e lui siamo molto
diversi, e lui non potrà mai essere il mio tipo di
uomo.»…«E bene, e
allora?!>…«…e allora
però a me interessa questa cosa soltanto fisica.
Sì, mi interessa perché è naturale che
io voglia cogliere le ultime possibilità offertemi dalla
vita prima di uscire definitivamente dal
concorso.»…«Cosa intendi fare? Usarlo
per…!...scusa la franchezza, non ti offendere: usarlo per
fare un figlio?»…«No no, per
carità!»…«E
allora?»…«Io non lo voglio un figlio da
Stelvio. Ma…cioè questa cosa va a prescindere dal
fatto dell’avere figli o non avere figli, è
proprio una cosa mia, della mia
femminilità.»…«…non
capisco bene questo punto.»…«Io non mi
sento più donna…! Io non mi sento amata,
desiderata: io…io sento di avere il bisogno di un uomo che
prova desiderio fisico per me. Ed ho bisogno anch’io di
provare desiderio fisico per un uomo. Solo quello, basta, poi tutto il
resto tanto…sono convinta che non verrà non
può venire! Io e Stelvio…cioè, siamo
troppo diversi! Con Luca…casomai poteva anche nascere
qualcosa, ma lui ha impedito che così fosse, io proprio per
Stelvio sono matematicamente sicura, al 100 % che non potrebbe nascere
niente.»…«Bello! Complimenti, guarda,
stupendo! Un applauso: la matematica certezza che non potrebbe nascere
niente mi sembra un presupposto fra i migliori per avviare un nuovo
rapporto!»…«Uhm. Ma io voglio solo una
cosa fisica!!»…«Sabry!! Ti prego!! Ma ti
sembra il caso di desiderare per te uno squallore del genere?!...
…una cosa solo fisica è una cosa squallida,
vuota, senza amore!»…«Ma tanto
l’amore…quello non tornerà
più, Lory…»…«Non
tornerà più, lo dici tu che non
tornerà
più!»…«Sì, lo
dico…l’amore per me è una cosa chiusa,
tanto non tornerà più quindi…tanto
vale cogliere l’attimo. L’attimo in fuga. Avere
un’avventura clandestina, un’emozione
passeggera…»…«…certo…
…magari con un ragazzo che avrebbe intenzioni serie e al
quale tu potresti anche arrecare un danno profondo, praticare una
ferita sull’anima.»…«Nooo,
che? Stelviuccio? No, ma io non credo che poi sia così
interessato a me.»…«Mmm, questo lo dici
per tacitarti la
coscienza!»…«Loryyy…!!!...che
devo fareee?!!! Mo’ pure ‘sta cosa mi doveva
capitare?! Sono sola, qui, con Matty nel medioevo a struggermi di
preoccupazione per lui e per quel…cccazzone di Federico che
ci si è imbucato e ci tiene sulla corda tutti!! Eh?!!!...
…e io intanto mi ritrovo da sola, senza un uomo, senza uno
straccio di nessuno, con la menopausa, il mento che
quel…disgraziato del medico me l’ha rovinato,
senti? Non torna più la
sensibilità!»…«Non…credo
che la mano di quella mummia sia la cosa più indicata per
testarla.»…«Sì,
vabbe’, tanto io lo faccio con tutto…
…
…capitooo??? Loryyy!!!...
…io voglio qualcuno, qualcuno…che mi dia la forza
di andare avanti, voglio qualcuno che mi faccia sentire che per me la
via è ancora aperta, che vi sono delle emozioni che posso
ancora prendere! Strappare ad un destino
avverso!»…«Shhh…
…dai…
…non sei sola, le vedi? Ci sono le piccole…le
vedi come sono tranquille…rilassate tra le tue
braccia?»…«
…questo è merito tuo, significa che dai loro
sicurezza…»…«Lory…»…«Uhm?»…«…che
devo
fare…?»…«Fff…innanzitutto…ahhhh…!»…si
stirò la ragazza, alzandosi (finalmente) da quella sedia
«Dormire…! Dormire cucciola, ne hai bisogno.
Smack. Tu come loro, perché come hai giustamente detto hai
la stessa età, sei piccola e…come tutti i bambini
a quest’ora un po’ intontiti dal sonno dici un
sacco di sciocchezze. Eh??? Stel…Stelviuccio, non
Stelviuccio…»…«Che devo fare
con la cosa di
Stelviuccio?»…«Domani…! Ne
parliamo domani, ok?...smack. Dormi
bene…»…«…uhm…
…grazie, Lory…»…«E
non fare sogni che ti deviano ulteriormente quelle idee pazze che hai
in
testa!»…«No…grazie…»…mormorava
Sabrina con quel solito filo di voce che le restava dopo lunghe,
lunghe, lunghissime chiacchierate con la sua amica…che prima
di andarsene le rivolse un sorriso…
…«Sei la mia confidente, Lory…
…io non…so cosa farei senza di te. Tu sei il mio
angelo custode.»…disse con dolcezza…e
Loredana fu contenta, rivolgendosi al bambino che aspettava disse
«Ehi…!...e tu che ne pensi, cos’hai in
quella tua mente ancora in formazione? Ti stai facendo…una
cultura supplementare riguardo a…sentimenti, risvolti
dell’anima…»…«Patologie…!
Disfunzioni ormonali…!»…«No!
Grazie, la cultura supplementare su quelli gliela risparmio molto
volentieri, la acquisirà successivamente a scuola, anche
perché abbiamo qui un’amica che è sana
come un
pesce…!»…«Uhm…dici?»…«Sì!
Buonanotte,
Sabry.»…«…buonanotte…»…mormorio
finale, e poi Loredana varcò la porta…
…e Sabrina rimase con quello sguardo un po’
imbambolato…risistemò per l’ennesima
volta Ezio la mummia tra le braccia della piccola Sofia, e poi
sospirò…guardando verso l’alto, ed
interrogandosi sulla sua vita…
…
…intanto, in quella sorta di cataclisma domestico dissestato
che era stato casa Calandrin, dalla lampadina ormai eternamente
sfrigolante…
…«A-acc…!! Fabry…! Fabry ti
prego, mi stai facendo male!»…«Ahhh, e
quante storie!! Mi sembri…mi sembri le bambine quando
dovevamo metter loro i vestitini eleganti, per le cene di banca di
quel…!!!...»…«Ahhh!!!»…«CCCazzone
di Luca!!»…«E…!!...e non te
la prendere con me se sei avvelenata contro di
lui!!»…«Non me la sto prendendo con te!
Mi-Mi sto solo occupando della tua
estetica…!»…«Este-estetica-p-puf-puahhh!!!
Questo orrore che mi metti sulle labbra è insopportabile,
Fabry!»…«Eh, ma è
necessario!! Ci credi?! Vuoi provare?! Fallo! Fallo, alza il telefono e
chiamalo personalmente, il chirurgo plastico che te le abbotta, quelle
cacchio di labbra!!»…«AHHH!!! Ma
perché sono costretta a tutto questo?! E’ una
vergogna ed
un’immoralità!»…«Ma
è necessaria in quanto tale! Eh! Vogliamo mettere?! Guarda!
Guardati a questo specchio, sei…sei uno
splendore!»…«WHAAAAAAAAAAAA!!!»…«Che
ti sorprendi a fare?...
…sei funzionale allo
scopo.»…«PERCHE’ QUESTE
LABBRAAA?!?!»…«PERCHE’…!!...o’,
con questa sono due miliardi, PERCHE’ E’
FONDAMENTALE CHE SI CREDA CHE TE LE SEI
RIFATTE!!!»…«Ahhhhhhh…!...la
mia reputazione è rovinata per
sempre…!»…«Parli come se ne
avessi ancora una!»…«…si
è rifiutato anche il suo fantasma, di essere
tale!»…«Vorrei ben dire!
Ma…chi di dovere non si rifiuterà! Per lei le tue
labbra rifatte saranno…diciamo…
…! Un alito di vita, e di futuro! Sissignore, una vera
ispirazione!»…«Devi essere malato per
dare un minimo di considerazione a simili
brutture.»…«E tu? Di chi pensi che io
stia parlando, di una donna sana? No, mamma, sai perfettamente che
è una povera psicopatica…!...
…una…APPESTATA dalla testa ai piedi anzi per
meglio dire dal collo ai piedi perché per quanto mi riguarda
una testa nemmeno ce l’ha, talmente
stupida!»…«A-Acc! Mi stringe questo
vestito!»…«Per forza! E’
attillatissimo! Cosa volevi metterti addosso, il saio di una
monaca?!»...«No, ma…!...
…ahhh, e questi tacchi?! Li
odio!»…«Ma devono essere esattamente
così!! Anzi, più alti sono, e meglio
è…!...
…ora sta ferma, debbo
truccarti…»…«Con tutta quella
roba?!»…«E’ solo il primo
round.»…«Ohhhhhh…!»…«Ah,
ma mamma, sii un po’ più
collaborativa!!»…«…è
una parola, mettiti tu al mio posto, così sperimenti
l’umiliazione!»…«Non posso! Lo
farei volentieri ma: punto primo…lei mi conosce, anzi! Punto
secondo…punto secondo lei mi conosce, quindi andrebbe tutto
a farsi friggere. Punto primo…
…
…ehhh…
…punto primo: sono debole di stomaco…non
riuscirei a fare la sua amica neanche per cinque secondi di orologio, e
poi andrei…ssspargendo il mio vomito in giro per la
città, sarei una donna
distrutta!»…«E perché, ora
cosa sei?!»…«Beh, almeno ora ho un
piano! Mi tengo su con quello!»…«Sei
una…schiavizzatrice, una negriera! Strumentalizzi tua madre
per i tuoi loschi scopi!»…«Ahhh, io sono
qui, io sono di là, ma su, ma per favore! Come se tu non
avessi altrettanto desiderio di darle il meritato, a quella
sciocca!»…«Ah, questo è vero.
Io la detesto. Lei e il tuo compagno Luca sono il mio incubo, la mia
ossessione!»…«Brava! E
allora…drizzati su questi tacchi! Strizzati dentro questo
abito! E soprattutto…!...
…mmm…masticati dentro queste bbbelle
labbrone!»…«Neanche le zanzare coi loro
pizzichi nefasti te le gonfiano
così!»…«Infatti, con
l’artificio si può creare molto di meglio di
quanto la natura possa fare, ed io me ne vanto! Lo padroneggi e poi
puoi…sputazzare miracoli! Io ne ho appena fatto
uno!»…«E sarei io???!!!
Ohhh…l’unica cosa che mi viene in mente al verbo
“sputazzare”
è…!!!»…«FERMA!!!...sei
matta?! Non provare a sputarti le labbra via dalla bocca, tanto mio
lavoro per niente e poi a quella non fai l’effetto che ti
sei…che ti sei…come dire!
“Sufficientemente goduta la vita”! Che ti sei
divertita, che hai…sqqquassato il mondo sui tuoi tacchi, che
con gli stessi hai schiacciato gli uomini e hai trivellato loro il
cervello! Ferma ora…il fard…
...»…e tra le pennellate assai poco gradite
dall’anziana donna che si intravedeva schiacciata in un
abitino fucsia dello stesso colore delle clamorose scarpe, Fabrizia
dichiarò «…è questo
l’effetto che devi fare…
…una…una guru del saper
vivere…!...»…«Ac-ahh…!»…«…la
guida spirituale perfetta per una povera single
attempata!»…«E-E-ECCIU’!!!»…«Un
capolavoro!!! Una…!!!...
…una vecchia tostarella e ancora con più di un
grillo per la testa, capace di dare il consiglio giusto al momento
più opportuno, e…!!!...
…
…e da imitare con lo zelo più maniacale. Mamma
tieniti pronta perché stai per diventare un vero
esempio!»…«I-Ignoro davvero
come!»…«Perché è
stupida, semplicemente per questo: perché Sabry-Sabry
è proprio una stupida: guardati-guardati un
poco!»…«AAHHHHH!!!»…«Fantastico!
Sei quasi pronta,
ora…!»…«Cosa
accadrà adessoooo?!?!»…«Stai
calma, stai buona, mammina! Stai per tornare sulla breccia quindi
scarta il regalo con almeno un poco di solenne esitazione,
no…?»…«…esitazione…esitare
esito! Sì, questo di certo ma non…!...non
perché TALE sia paragonabile ad un REGALO DI
NATALEEE!!!»…«E invece ti sbagli: sai?
Ti sbagli per un semplice motivo: costa. Sì, ebbene sono
sincera, costa anche questo! Non credere che siano venuti quattro
spiccioli la tintoria, il calzolaio, quelle labbra non tanto
perché le ha racimolate il cartolaio nella sua cantina dagli
avanzi di carnevale scorso, ma tanto Sabrina è una vera
sciocca, non si accorge che sono di quart’ordine! Quanto
invece mi ha spellata viva…
…
…è stato
questooo!!!»…«AAAAHHHHH!!!»…«Ihihih…!...
…la tintura per i
capeeellli…!»…mormorò
Fabrizia sadicamente divertita, mescolando in quella ciotola con
dell’ambigua e stagnante melma giallastra…al che
sua madre commentò seria «Un istante soltanto, mi
serve l’elenco del telefono: l’intervento del prete
esorcista è quanto di più
urgente.»…
…e la luce sfrigolò contro il fucsia shocking di
quel rossetto…
…
…quella notte anche Snake non aveva potuto riposare,
bensì era ancora col suo sguardo bello vivo e puntato contro
il display del pc, le dita slittanti sulla tastiera e
«…a-acc…!...questa roba mi caccia di
casa una volta o l’altra…»…la
scrivania costretta tra elenchi del telefono e…telefono vero
e proprio, tanto che «Si lavora un po’
stretti…ma l’importante è che si
lavori…»…
…al che si massaggiò gli occhi, proprio mentre
nello studio faceva capolino Cetty «Maritino…! Ti
ho portato un buon caffè così puoi tenerti
sveglio! Attento, però…! Non farti male troppo
agli occhi…trovato qualcosa?»…chiese
lei avvicinandosi interessata a quel pc, sempre un po’ buffa
con quei bigodini in
testa…«A-Ancora…ancora niente, cara
Cettina…
…ancora niente, ma ti posso assicurare…!
Quanto…quanto è vero che mi chiamo Snake beh no
meglio dirla in altri modi: quanto è vero…!...
…che sei mia mo-ma lasciamo perdere i paragoni: è
vero punto è basta! E ti posso dire che è proprio
VE-RO, nel VE-RO senso della parola che troverò qualcosa:
sì…non sono disposto a cedere…sulla
faccenda del portale abusivo da aprire alla faccia di
quelle…creature che si credono di saper tutto sui passaggi
dei tempi, e che solo loro?! O che solo
Luciana?!»…«Ahhhh…ahhh,
un’altra di loro si chiama Luciana? Mamma mia, quante
sono…!! Io mi domando se un giorno o l’altro
potremo liberarcene!!»…«Eh!
Eeeeehhh…saggia domanda, mogliettina cara: saggia
osservazione.»…«Eh,
già…
…
…ah, maritino? Sai, a proposito, cosa ti volevo dire che ho
saputo?»…«…
…cacchio, manco qui niente…nient-eh? Eh, che
cosa, che mi dici?»…«Sai che ti volevo
dire? Ho saputo una cosa che mi è proprio tanto
dispiaciuta…!»…«Ahhhh…ehhhh…sì!
Sì, lascia perdere! Lo so! Lo so!
Quel…bellimbusto qui di fronte ha rifatto i divani eh
sì, lo so! Cettina, mi vedi! Sono qui, sono impegnato e
purtroppo non ho potuto batterlo sul tempo della raffinatezza,
della…qualità, eh lo so! Pazienza, pazienza
Cettina che quando apro il portale abusivo poi ci rifacciamo anche i
divani! Ti prometto che ci rifacciamo anche i
divani!»…«No, ma…!...
…no, ma…! A parte i divani, a part-sì
è vero, se li sono rifatti sì però sai
che ti dico? A me non è che piacciono molto,
uhmm…no! No mi sembrano un po’ di cattivo gusto,
francamente…!»…«Eh,
sì? Pfff, “cattivo gusto”,
“cattivo gusto” bah, meno
male!»…borbottava lui sopra di lei che intanto
proseguiva «Non…se dovessi scegliere non andrei in
quella direzione, per rifarmi un divano!
Ptsss…!...sarà che quel tipo come giustamente tu
l’hai definito è proprio un cafone!!! Ma
è un burino, l’hai visto???...con quella moglie
tutta…!!!»…«Ahhh…!
Sei critica, è una…bellissima donna! Distinta!
Elegante!»…«Ma lo sai che l’ho
vista l’altro giorno passeggiare con un altro uomo che aveva
il cappello tutto incalcato in testa ma non era il marito, sai, secondo
me…!!!»…precisava tutta allettata dallo
scoop, e lui «Ah no, non era? Non era il marito eh! Eh,
poveretto, anche lui avrà avuto diritto di prendersi una
vacanza…!»…«No,
piuttosto…! Piuttosto sai, che ti stavo dicendo che ho
saputo a proposito di mogli,
mariti…»…«Mogli,
mariti…sì sì, ecco, e ti pareva, il
tuo argomento preferito…»…brontolava
Snake rifilandole poca attenzione e seguitando a smanettare al computer
«Ma lo sai che è morto quel
signore…?»…«…eh?
E’ mort-è morto quel sig-chi?! Chi, il vici-il
vicino?!»…«Ma no!!! Dico…quel
signore, il marito di…di quella signora che oggi
è venuta, che stava qui! Era a pranzo con
noi…!»…«Uhm? Ah
sì? Ma chi, ma quelle…quelle non sono mica
sposate, ma chi di
Pierpaola?!»…«No…! Non di
Pierpaola…!»…«Perché
quella ho sentito dire che ha avuto un matrimonio alle spal-ma
sennò di chi, scusa? Quella…quella Sabrina da
quel che capisco è una mia controparte in donna, ha
più casini
lei…di…»…«No, di
quella, di quella tutta scollata, quella…!!...
…ptsss, Snaky, sai che ti dico? A me quella
francamente…!!...mmm…!! Non lo so!
Sarà una bravissima persona, ma hai visto come si veste??? E
come cammina??? Dio mio, con tutti quei tacchi, ecco: sbatte in questo
modo!!»…e simulò una camminata pesante,
rimbombante, assolutamente…esilarante quando ricreata da
lei, e Snake «Eh? Ma chi, chi è che cammina come
un gorilla come fai t-pfff, dai, Cettina…! Ma chi
sarà mai, chi avrai visto…! Pure i fantasmi, i
fantasmi di Natale che vengono a pranzo qui da
noi…!»…ma la francesina, tutta
divertita, precisò «No no, ti assicuro che non era
proprio assolutamente nessun fantasma…! Era un donna vera,
in carne ed ossa che ha fatto rimbombare la sua voce tutta
“aho’”, e “annamo”
durante tutto il pranzo!!!»…«Eh,
sì, eh sì “aho’”,
“annamo”, per te tutto, per te tutti…!
O’…se qualcuno non parla come…una
bambina rieducata come te non sta mai
bene…!»…«…maritino!
Ti assicuro che quando lei mi ha parlato di suo marito c’era
non so se da scompisciarsi o da piangere: non ti posso dire in che
termini si è espressa! Guarda…!! Non ti posso
dire proprio per una questione di rispetto e di educazione i termini
con cui ha classificato, diciamo…lo “stato di
solitudine” da quel povero signore appena passato a miglior
vita! Oh! Che Dio lo abbia sempre in gloria…! Meglio,
guarda…!!»…«Pfff…ma
chi è questa?! E’ Barbara, per
caso?!»…«Sì!!! Sì,
è proprio lei!!! Barbara!!! Che io l’avevo
già vista una volta con il
marito!!!»…«Eh? Ah, Barbara, il marito?
Eh? Tu l’avevi già vista una volta, ma come avevi
fatto, Cettina? Io…io non sapevo nemmeno che fosse sposata,
Barbara, che ha avuto un matrimonio prima
di…?»…«Ptsss, sì!
Sì e quel poveretto è morto da pochissimo,
però io francamente credo che con una donna di quel tipo al
suo fianco saresti morto persino tu,
Snake!»…«Eh! Eh, aivoglia, aivoglia
Cettina mia, con tu-con tutte
quelle…che…!»…«Ptsss,
guarda sì anche un uomo della tua tempra e del tuo sprint ci
sarebbe restato dico una così che poi si esprime con un
linguaggio così grezzo…!!! Mamma mia, mi ha
impressionato!»…«Eh! Eh, tanto per
cambiare! Chi non ti
impressiona…!»…«…Snaky?»…«Eh!»…«Ma…senti
una cosa, una…domanda proprio in confidenza che mi stava
frullando per la testa e non mi faceva
dormire.»…«Sentiamo…! Ah, ah
allora vedi che brava? Fai finta che mi porti il caffè per
amore e invece ti frulla nella testa la
domanda…!»…«Ptsss,
sì! No va bene il caffè te l’ho portato
perché smack, perché sei il mio maritino
adorato.»…«Grazie.»…«Però
ero insonne per la domanda: no, senti…dico ma…
…ma Billy: no? Billy, quel
ragazzo…»…«Eh.»…«Che
è tanto carino e garbato: ma senti un po’,
lui…lui non è figlio di quel signore che
è morto. No??? Non è suo figlio, ce
n’è stato un altro, prima…!!! E
chissà pure lì cosa si creato!!!
CHISSA’ COSA…!!!»…
…e dopo esserselo chiesto, Cetty si allontanò coi
suoi bigodini ed i suoi interrogativi…lasciando il povero
esasperato marito a respirare sofferente fino a cascare con la testa
sulla tastiera…
…guarda un po’ caso, il casino di tasti e comandi
sovrapposti materializzò sul display proprio la dicitura
“Portale
temporale: creazione artificiale”…
…
…ma in quegli stessi istanti Marilena sedeva sul suo divano
ed il suo sguardo era vuoto, oscuro, permeato da un manto indecifrabile
che carezzava le nuove consapevolezze “Maledizione, le cose
sono andate a complicarsi proprio quando sembrava andare tutto bene.
Saverio si è avvicinato a me…
…!!...ma fra me e lui vi è ancora quel maledetto
sospetto che Erminia sia ancora viva! Debbo smantellarlo,
c’ero quasi riuscita quando Tiffany mi ha chiamata
e…!!...
…” …i suoi occhi sembrarono
assumere una sfumatura di preoccupazione “Quella ragazza
è incinta. Loredana aspetta un figlio, e proprio Bill
è suo padre. Bill…
…
…un figlio è qualcosa di pericoloso nella
situazione in cui ci troviamo. Pericoloso. Molto!!...
…
…molto più di quanto…tutti possiamo
immaginare. Quel bambino non dovrebbe mai nascere…e per
questa causa l’astio di Tiffany potrebbe tornarmi alquanto
utile, però…!...
…dannazione, ora come posso chiederle di tornare qui? Le ho
appena detto di no, e se lo faccio Rocco si insospettirebbe!
Sì…
…inizierebbe a dubitare davvero di me. Speravo di sbrigare
tutto con lui e con Bill in una singola azione, ma non è
servito. Ed ora…le persone da eliminare sono aumentate.
Accidenti, che cosa faccio…?!”…si
passò la mano sugli occhi, sembrava sentirsi
stanca…
“Debbo mantenermi calma. Sì…
…per il momento debbo lasciare le cose come stanno, ed
occuparmi principalmente di Saverio. Lui deve
essere…completamente nelle mie mani, si deve fidare
ciecamente. Rocco e Tiffany al momento rimarranno fuori
città, è troppo rischioso fare affidamento su di
lei, è coinvolta direttamente, ed è
eccessivamente impulsiva, per queste cose ci vuole invece mente
fredda!!...finirebbe di sicuro per provocare dei danni, mentre
invece…
…
…una volta che avrò del tutto persuaso Saverio
che non vi sarà alcuna ragione di dubitare della morte di
Erminia né della mia onestà, potrò
sfruttare persino il suo legame con Bill e con Loredana per attirarli
entrambi nella mia trappola. L’importante è che
non veda Rocco, che non si incontri con lui! Che pensi…
…che abbia la certezza che sia morto! Lui deve crederlo
morto…
…
…solo così posso sperare che si conceda a me, che
si lasci andare al mio amore.
Saverio…” …e chiuse
gli occhi…sognando dell’uomo che amava…
“Mio principe dei sogni, sto arrivando. Ti sto facendo mio
giorno dopo giorno, e tu non te ne accorgi. Sogni ancora di
lei…”
…ed era vero…Saverio non riusciva a separarsi da
quel caro fazzoletto, che sfiorò nuovamente, prima di
provare a dormire…
“…ma quel tuo amore si disgrega giorno per giorno,
divorato silenziosamente dal mio abbraccio…
…la mia presenza sempre più marcata e incisiva,
in ogni tuo istante, gesto, risvolto…
…
…io sono lì con
te…” …meditava, mentre pochi
secondi di scarica magica lasciavano intravedere il suo vero volto
inumano, la sua sagoma insettiforme che però veniva subito
sostituita dal suo aspetto comune, il suo aspetto umano, quello di
“Marilena” …”Sto preparando
senza che tu te ne accorga il terreno per la nostra suprema
congiunzione…
…finalmente liberi, spogli da tutti i legami col passato.
Sia io che te…!!...
…
…pronti finalmente per iniziare una nuova
vita…una vita assieme, la vita agognata dal principio, e che
tutti…tutti hanno cercato di strapparmi via ma hanno
pagato!!...
…e quelli rimasti…presto salderanno il loro
conto!!...
…
…preparatevi…
…
…preparatevi, ultimi riflessi di potere opposto…
…
…la mia magia sta per consumarvi, il vostro tempo si sta
esaurendo, mentre io presto mi riapproprierò del
mio…
…sì…
…
…sì, sto per riuscirci…
…
…sto per riuscirci…
…presto la mia vendetta sarà definitivamente
ultimata…
…avrò vinto…
…uhmuhmuhmuhmuhm…!”
…e di nuovo pochi attimi di scarica e fu Norwena, Norwena
per un solo secondo…
…mentre la neve cadeva su Brume a decorare la
notte…
…passò qualche giorno…
Dalle finestre della sala da pranzo si intravedeva una città
coperta di bianco, mentre Cetty riordinava qua e là con la
sua consueta delicatezza, parlando fra sé «Povero
maritino mio…è una settimana, UNA SETTIMANA che
si rovina i suoi begli occhietti tra computer ed elenchi telefonici
scritti PICCOLISSIMI…! Dio mio, io mi chiedo ma come
farà a vederli…! Dico io, e beato lui che ha
ancora gli occhi buoni, io non vedo più niente: va bene che
il mio Snaky è un pittore quindi i suoi occhi sono molto ben
avvezzi all’introspezione, all’analisi visiva,
estetica…ok, però mi dico il mio Snaky oltre che
un pittore è anche mio marito, quindi io forse
dovrei…non so, fare qualcosa, magari mettermi al lavoro
anch’io: sì, ci potremmo dividere il carico
però lui non mi fa toccare niente…!!...
…eh…!!...dice che io gli combino SOLO
GUAI…! Sì, solo guai…ecco cosa
dice…però purtroppo così poveretto
è peggio per lui! Gli vengono due occhi che assomigliano a
DUE POMODORI…! Oh?!»…e si
fermò un po’ stupita di fronte al calendario
«Ma guarda un po’…! Ma sai che io con
tutte queste cose non me ne ero neanche accorta…? Oggi
è l’ultimo dell’anno…!
Ohhh…
…oh?!»…si volse di scatto e si vide
arrivare il marito barcollante nella frenesia
«Snaky?»…che cercava, allungava la mano
mentre con l’altra si copriva saldamente gli occhi, ma poi
come conclusione del tutto rotolò sul divano
«Oh…! Poverino, ma cosa ti è
successo…?»…e così si tolse
la mano dagli occhi…
…o meglio, da ciò che restava dei suoi occhi in
quanto erano arrossati e stravolti, il super-lavoro si faceva ben
notare «Ohhhhhhhhhhh!!! Cielo…!!! Ma guarda un
po’ che occhi
arrossati!!!»…«…e…ee…eee…»…«Ma
allora è vero…! Sì…!
E’ proprio vero quello che dicono…! Che stare
tanto al computer può fare male alla vista…!
Già…!...
…è proprio vero, guarda tu ne sei…la
prova, ma dico, proprio mio marito! Io quando ho sentito questa voce ho
detto ma no, non ci posso credere, ma li faranno in modo tale da non
arrecare danno all’essere umano ma ora guarda qua tu come sei
ridotto…! Eh…! Senti ma le abbiamo ancora in casa
quelle goccine? Quelle che mi mettevo anch’io in primavera
quando avevo l’allergia…! Se non ricordo male sono
state una delle prime cose che mi hai regalato quando ci siamo
conosciuti: io lì per lì ho detto ma
sarà vero che faranno effetto? Io cose così non
le ho mai viste, e infatti in Francia era una tragedia, quando era
primavera se eri sfortunato impazzivi
dall’allergia…»…ma Snake non
parlò…orientò solo gli
“occhi” su di lei…che chiese
«Maritino?...non…avrai parlato di nuovo con quel
CIALTRONE del medico che ti ha trovato pochi mesi di vita Snaky guarda
se lo hai fatto io ti assicuro che vado lì…! E LO
DENUNCIO…! LO DE-NUN-CIO! Non si può spaventare
una
perso-»…«Eureka.»…«…una
persona in questo modo ma guarda tu in mano a quali criminali ci siamo
messi scusa non ti ho sentito, che cosa hai
detto?»…«Eureka.»…«…uhm…?...
…ah poi te la sei fatta dire, la provenienza di quei
divani…!»…ma lui scosse la
testa…e lei «…!! Ah!! Sì!!
Se quel ragazzo è figlio o no di quel povero
signore…! Ohhh…ma allora, è figlio di
un precedente matrimonio?»…Snake scosse di nuovo
il capo…al che Cetty sussurrò attonita
«…n-no non mi dirai che…
…»…e lui finalmente annuì
«Eh…!...»…respirando
sgravato…e la francesina, a bassa voce
«…hai trovato il modo di aprire un
portale…?...
…ohhhhhhhhhhhhh…»…nella sua
eco candida e fiabesca, che si adagiò sulla casa come
neve…
…
…neve che sembrava tingere di dolcezza anche quel complesso
di baracche non proprio al centro della vita sociale e
dell’agiatezza…
…all’interno di una di queste si intravedeva un
corpo umano letteralmente sommerso da un’incasinata montagna
di coperte d’ogni genere e chissà dove rimediate,
sicché il suo sonno fu scosso da una bambina che si fece
capolino dalla porta mezza scardinata, ad indicare vivacemente
«Guarda, guarda mamma!!»…ma la madre la
tirò via subito «PER CARITA’ figlia mia
vieni via!! E’ un senzatetto! Un debosciato, sarà
sicuramente un drogato! Sai cosa fanno quelli così alle
bambine come te, eh?? Li vedi i
telegiornali?!»…«Ma io voglio
vederlo!!»…«Ma per favore, recupera il
senno, andiamo via!»…e alla fine l’ebbe
vinta la madre…
…una baracca in condizioni terribili, sì,
l’unica cosa che faceva atmosfera e richiamava a cose del
tipo “amore” e “ricordi” era
quella foto che pendeva timidamente, legata con uno spago al lumicino
del comodino come per dare istantaneo conforto al momento del
risveglio, era una foto di Sabrina alla scrivania
dell’agenzia «Ihmp! Eh?! Cuc-cucciole?! A-Avete
chiamato papà, h-ho sentito la vostra voce, papà
arriva in men che non s-!!!»…ma il risveglio
istantaneo di Luca questa volta, forse poiché fu indotto
dall’esterno e non dolcemente evocato dalla foto accanto, fu
brusco ed inaugurato dal SBRANG-CRUSH-BADABAM!!!...
…del tetto che si sfondò e della neve che lo
sommerse…
…dalla quale «Acc! Arghhh!
BRRR!!!»…riemerse il suo capo un po’
spettinato «Accidenti…! Ah, accidenti
accidentaccio…oggi comincia proprio male. E diavolo,
dovrebbe pure cominciare bene: è l’ultimo
dell’anno! E si sfonda pure il tetto…
…bene…
…”chi fa una cosa”…no,
com’era?
“Che…chi…chi…q-quello che
succede il primo dell’anno, succede tutto
l’anno” una cosa del genere, era tipo
così, mi pare! Bene! Un anno…un nuovo anno intero
di tetti sfondati! Uhm, perfetto, mi fa piacere! Di bene…in
meglio, e pensare che l’avevo pure riparato!
L’avevo pure riparato quel cavolo di tetto pensa se no, pensa
se no ehiiii!!!...
…tetto, infame! Ahh…BRRR! Fammi uscire da questa
matassa di neve, altrimenti facciamo il “Direttore
ibernato”…! Ohp!!»…e
balzò giù dal letto…
…aveva l’aria (come sempre, o forse un
po’ più del solito) stanca e stravolta, ma dopo
tutto lo scatto era ancora agile…
…«Sempre in forma…!...
…sì, “in forma”, si fa per
dire…! Aaaaachhh! Tutte queste ossa intizzite dal freddo, mi
scricchiolano tu-mi scricchiolano tu-aahhh…! Ahhh, ma
perché mi fa così male muovere il
braccio…? Mi-Mi fosse venuto qualcosa! Eh? M-Mi fosse
venuto…a-achh, mi fa proprio male! Fosse quello che il
medico stava dicendo, e cioè che a me…! Che al
sottoscritto gli resta…eheh, poco da vivere con la vita
stressante che fa! E vabbe’…! Quel dottore mi
aveva beccato quando ancora stavo in banca e facevo vita normale, beh,
oddio, pseudo-normale ma se fosse a conoscenza della fetta
più recente! Se venisse a sapere di questa uhhhhhhh! Si
trasformerebbe in Cassandra la profetessa di sciagure…! Ne
sono ce-ne sono certo…! Cassandra…! Ahhh,
acchhh…! Ma che avrò a questo braccio, non mi si
gira proprio…!...
…mi starà per prendere un infarto? Si dice che
col freddo i vasi sanguifer-ehi!»…
…e raccolse la foto di Sabrina, che si slegò dal
lume...la prese in mano, guardandosela «…mia
eterna musa. Cucciola impertinente, cuci-cuci-cuci-cuci! Eh! Almeno in
foto ti posso coccolare come meglio credo senza che tu mi abbai contro!
BAU!! BAU!!...eh! Ehehe, se ti facessi cuci-cuci-cuci-cuci sai che
macello, che…che guazzabuglio scateneresti! “Ah!
Mi prendi per una mignotta!”, “Ah! Mi prendi per
una bambina!”, e così via, le tue eterne
fissazioni resta di fatto che non ti si può prendere
né da un lato né dall’altro, sei un
po’ impossibile! Pfff…!...
…
…ma io sono un cretino. Io che sono qui, che sono qui con
questo braccio che mi scricchiola a domandarmi se per caso schiodo in
breve tempo mentre tu…
…
…mentre tu…chissà come stai.
Chissà come va avanti quella…brutta bestia di
malattia che ti cerca di strappare a me! Brutta bestia, è
una brutta, besSSStiaccia schifosa! Inhf, guarda non ci posso neanche
pensare! No infh ecciù!...ah…altrimenti mi
viene…mi viene che sto invecchiando! Se…se
comincio ad inondare qui anch’io, con le lacrime, siamo
fritti! Poi è come affogare in un lago che ti si congela
attorno, BRZZZZ!!!...
…
…ahhh…CARA…VECCHIA…SABRY…!»…disse,
posando la foto e sferragliando un po’ tra tutte quelle
pentole e posate accatastate di cui la gran parte mai lavate
«…io ti ho lasciato le cucciole, piccolina. Ti ho
lasciato le mie cucciole così che almeno una parte di me
potesse essere con te. E di modo che loro potessero essere al sicuro da
quella minaccia aliena mai denunciata che ho scoperto essere la loro
madre e la loro nonna! Sì! Sì, che le vogliono
portare in collegio, io…io non credevo, non lo pensavo
quando mi sono messo lì, in quella casa infernale a
confronto della quale questa è il paradiso, ma loro sono una
minaccia aliena mai denunciata! Eh già…!
No…! No perché quella tizia alata che per fortuna
è sparita dalla circolazione anche se ci ha fregato da sotto
il naso il nostro amico è stata denunciata, se ne parlava,
dappertutto, telegiornali, qua, di su, di giù, e invece
niente! Niente, di…Fabrizia, e di quella vecchia demoniaca
nessuno parla! Ehehe, come se non fossero pericolose, secondo me un
giorno sul giornale ci finiranno anche loro! Comunque!
Ecciù!!! Ahhh…!...
…alla fine, a calcoli fatti, mi sono preso una vacanza
meritata da quella casa che…io credimi, non sopportavo
più! Non la sopportavo anche se tu non ci credi,
ora…sentirmi in pace da quella che mi urlava, e mi urlava
continuamente! Qui dopo tutto…cosa c’è
di male, c-ci si può stare bene ci si può stare
bene se ci si impegna! Se-ci-si-impegna, poiché bisogna
essere temprati, uomini forti, uomini duri per riuscire a
resist-QBUAHHHH!!!»…altro pezzo di tetto, ed altra
valanga di neve dall’alto «…ahhh!
Accipicchia!»…riemerse Luca
«Tutt’al più qui che succede, ti crolla
il tetto, ti, ti…! ECCIU’!!!...ti nevica in
faccia, in testa, nelle mutande, dappertutto ma nulla paragonabile agli
urli di Fabrizia! Quelli…eheh, quelli caspita,
ti…ti sfondano i timpani e ti perforano la
coscienza.»…
…ma poi…
…dando un’occhiata allo scenario che lo
circondava…
…quel letto, quelle coperte…quella neve piovuta
dall’alto in tal brusco modo, quei…quei piatti e
quelle pentole accatastate e mai lavate…
…anche perché il lavandino era
“decapitato”…
…Luca fece un respiro profondo…e
definì «Ah, ma…! Comunque, uomini duri
o no qui si cambia musica, eh! Qui si cambia musica, ora…!
Ah, è finito il tempo pure di questa baracca, eh!
E’ fi-ni-to il tempo, qui non si può
più stare! Eh no, ti crolla il tetto! Ti crolla il tetto e
come fai, non vivi più, ti iberni, mentre…! Eheh,
mentre un uomo…un uomo forte, temprato come me deve sapersi
volere bene! Eheheh! Deve saper scegliere il meglio per lui, come ho
fatto con la banca!...poi mi hanno cacciato, ma comunque non deve
arrendersi mai! Anche perché non è solo un uomo
ma un padre! Già! Ricordati che io sono padre, ricordatevi
qua, tutti quanti, muri, pareti, piatti, lavandino, quelli che vi pare,
ricordatevi che io sono padre, io sono
padreee!!!!!!»…urlò verso il buco nel
tetto, definendo poi «Sono padre, e per questa ragione
io…torno dalle mie cucciole! Sì
adesso…mi travesto, mi metto in faccia…bluah,
questa barba finta proprio non si può considerare, puzza!
Bafff, vediamo di trovare altro! Mi…mi sistemo, mi imbacucco
in qualche modo perché debbo andare a dare alle mie cucciole
l’augurio del buon anno! Eh già perché
non esiste che un padre si assenti al punto che manco gli auguri! Ok
per lavoro, ok per non essere beccato dalla polizia, però
cavoli! Il giorno di capodanno! Nooo…!!!...non esiste,
cucciole mie! Sto arrivando! Cucciole…due cucciole piccole e
cucciola grande! Sto arrivando. Non so come ti trovo, cucciola grande.
Non importa. Non importa, il solo pensiero mi divora il corpo ma non
debbo pensarci, è come quando fai una truffa in banca ti
senti morire al pensiero che metti in mutande un tizio. ‘sti
cavoli. Non ci devi pensare, devi…azzerare la tua coscienza
sì credo tutto sommato che i killer professionisti comincino
in questo modo ma a quest’ora del giorno di capodanno non
è da pensarc-sono un ki-sono un ki-sono un killer!
D’accordo appurato sono un killer e per questo mi nascondo
nelle baracche! Per questo mi infratto in questi anfratti dimenticati,
ma dopo di oggi, è tempo di cambiare anfratto…!
Già! Anno nuovo…»…
…e ancora si guardò attorno, in procinto di
uscire, avvolto in…diecimila giacche e giacconi tutti
sbilenchi da un lato e dall’altro e drammaticamente
rattoppati, anche se ancora funzionali…
…passò i suoi occhi attraverso lo scenario di
desolazione che lo circondava…e pronunciando
«Anfratto
nuovo…»…sentì sorgere in lui
un po’ di sconforto…
…un senso di precarietà del futuro che stringeva
al cuore peggio di una morsa di ghiaccio
«Brrr…»…ma poi, quando gli
occhi gli caddero sulla foto di Sabrina, scostò il pensiero
«Ahhh! E’ che sono le toppe, non le ho coperte bene
e mi fanno freddo! Su! Avanti! Brrr, marche! Mettersi in moto che una
buona corsetta mattutina…uhm! Aiuta a generare calore!
Sì! Sì, è scientificamente provato,
una volta ho sentito…chi era, un esperto, un medico
un…uno laureato all’Isef che diceva una roba
simile, sì! Sì l’abbiamo prosciugato
fino all’ultimo centesimo quel povero cliente ma gli ordini
venivano da su per cui ora non lamentarsi! Il passato è
passato e a tempo debito ognuno di noi sconterà le sue
colpe! Sì! Sconterà le sue colpe, quando
verrà il Giudizio Finale! Già…!
Può essere anche stasera, chi dice il contrario?
Può darsi che…che con quest’anno si
esaurisca il mondo, chi ce lo assicura? Però
dov’è il problema, ho detto stasera, mica questa
mattina! Questa mattina…il mondo ancora
c’è, è perfettamente in piedi, e tutto
da giocarsi! Perciò, Luca Calandrin…in
motoooo!!!!!!!!!»…e partì…
…tornando indietro all’ultimo momento, afferrando
«Ops…!!!...
…dimenticato la foto della cucciola! Porta
fortuna!»…che fu con sé in un
lampo…
…
…Sabrina stava travolgendo i suoi clienti con un fiume di
parole «Bene ecco quindi io vedo…così a
prima vista che lei è una persona molto attiva, con molti
interessi e per questo mi concedo di pensare che questo potrebbe fare
al caso suo! Poi lei chiaramente mi esprime anche le sue preferenze
però intanto cercando così di intuire una prima
opportunità io punto su questa, del resto…del
resto a noi ci insegnano a rischiare, quando iniziamo a fare questo
lavoro ci dicono “buttatevi”, per lei adesso mi
vede-anzi a proposito diamoci del tu del resto sei giovane, hai la mia
stessa età! Senti, capito quindi…?
Questo…è il quadro
generale…»…illustrava…mentre
il cagnolino regalatole per Natale/compleanno troneggiava
dall’alto del suo computer, sul quale sembrava reggersi in
piedi più che discretamente «Molte grazie, ci
penserò su.»…rispose il cliente, e
Sabrina «Basta anche…un colpo di telefono, noi
siamo qui a disposizione!»…«Arrivederci.
Buon anno.»…«A presto! E buon anno
altrettanto, speriamo che sia un buon
anno…!»…salutò
lei…
…e non appena il cliente si fu voltato e allontanato, subito
la sua mano tornò a percuotere e stimolare quel punto del
mento a detta di lei “insensibile”…il
suo sguardo si smarriva…
…e le sue mani slittavano sulla tastiera del pc, per
digitare su Internet nient’altra parola all’infuori
di “Menopausa
precoce”…ma quando diede
l’invio il cagnolino
«O-Ops!»…le crollò dal pc e
le finì in braccio «Matty…!! Matty, che
fai…?...
…dal medioevo mi mandi un segno perché non vuoi
che controllo il computer. Eh? Non vuoi che controllo Internet? Dici di
no? Che non è il caso…?...
…Matty…»…si rivolse con
tenerezza a quel peluche «…però io
c’ho paura…! C’ho ‘sto cazzo
di…!»…e furono auto-schiaffi
«’sto cazzo di mento che non mi ritorna
più la sensibilità. Ormai Matty è
finita, ormai…me s’è atrofizzato il
nervo. Ormai non me ritorna più come prima. Per questo
è meglio che intanto è meglio che almeno della
menopausa cerco se c’ho i
sint-»…«Sabrina!»…la
chiamarono i colleghi «Eeeh!!!»…rispose
lei pure un po’ bruscamente «Pfff, te ne mandiamo
un’altra! Ahahah! Questa se c’è una
persona che può gestirsela sei tu, fff…ahahaha!
Dovresti vederla: è
SPETTACOLARE…!»…«Ma chi? Ma
che è?! Ma di chi state a parla’?! Ma è
‘na cliente?!»…e si precipitò
un altro collega «Pfff,
mwahahahahahaha!!!»…«Ma che
è?! Perché state a ride
tutti?!»…«Guardala, anzi tieniti forte
prima di guardarlaaa!!! Sembra un pagliaccio, Dio mio! Certo che lo
sfruttamento della chirurgia estetica ha perso ormai il controllo, se
produce mostri di quel tipo!»…«Che
cattivi che siete!»…sottolineò Sabrina,
specificando «Appena vedete una donna siete sempre pronti a
dire male, perché questa è una cosa insita in voi
uomini: siete intimoriti dal nostro sprint, e giudicate con
superficialità!! Magari è fantastica, ha una sua
personalità!» scandì incisiva e
sprezzante quanto mai, quando ecco che arrivò anche il
lento, barcollante e addormentato Stelvio o Stelviuccio che sia
«Eh! Ehehehe…cucciola…cucciola questa
è proprio…proprio del tipo che piace tanto a
te…ehehehe…»…«Dai…!...siete
proprio dei cinici. Tutti quanti. Pure tu Stelviuccio, devo dire che mi
deludi! Un uomo come tanti, puah! Pronto a giudicare una donna
dall’aspetto fisico e non dalle sue
qualità!»…«Infatti…!
Ma mia cara-ehem, volevo dire…a’ bella mia! Questa
è la condanna che dobbiamo fronteggiare fino
a…sssbaragliare del tutto se vogliamo veramente
riappropriarci di una vita che sia nostra! A
dispetto…»…e lì
sbatté il suo tacco a terra per fare un rumore sonoro che
fece sobbalzare i colleghi, l’anziana donna di fronte alla
quale gli occhi di Sabrina si spalancarono…
…«…di tutti coloro che che orrore…!...
…ci vogliono finite e a terra! A proposito! Fammi spazio,
a’ bello! E levati!»…avanzò
la tipa “strippata” nel succinto vestitino fucsia
che riluccicò al momento dell’enfatico lancio
della sua pelliccia, mentre i colleghi la guardavano con tragicomico
orrore «Ehi voi, non scambiatevi gomitate! O ve la
dò io nello stomaco fino a farvi sobbalzare tutte quelle
belle corna che vi ritrovate sulla testa!»…si
espresse la nuova cliente sfoderando
«A-Ahh…ma…!»…nello
stupore di Sabrina, anche una certa venatura greve nella voce, con la
quale «Permesso! Ohhh…!»…si
fece spazio fino a sedersi di fronte alla bionda impiegata, non prima
però di avere pestato, forse per errore e forse no, il piede
di Stelvio la cui reazione alla perforazione data dal tacco fu
il…sobbalzo, per l’appunto immediato, delle corna
che teneva sotto lo zucchetto di lana fino a che queste elegantemente
ricaddero sulla sua testa seguite dal citato cappello, così
che poté riprendere da dove aveva lasciato, appoggiarsi alla
parete e dormire…
«…accidenti…»…pronunciò
lentamente e solennemente Sabrina…con gli occhi, il tono ed
i respiri di chi vede materializzarsi di fronte a sé uno
spettacolo paragonabile alla ruota di un pavone dalla coda iperbolica
nello scenario di un’aurora boreale in presa
diretta…
…estasi allo stato puro, come per le prodezze della natura,
di fronte alle quali l’essere umano si sente improvvisamente
piccolo, mostruosamente piccolo, ed ignorante al riguardo di un mondo
grande e maestoso del quale ci si permette di avere solo tanto, tanto,
tanto ma proprio tanto da imparare…
«Di’ un po’,
splendore!»…avanzò la donna
«Tu sei la tipina che tutti definiscono un vero genio del
commerciale, sapresti persuadere me? Ho la…mezza ma dico
mezza voglia di aprire un conto, ma ho bisogno di qualcuno che come
dire, vinca le mie diffidenze, sono molte, ti
avverto!»…«…
…Sa…Sabrina Torrealba…
…pia-pia…piacere…a-al suo
servizio…»…«Suuuuooo?!?!»…la
donna scandì con le sue labbrone rigonfiate ed inrossettate
fino all’assurdo, e spalancando i suoi occhi iniettati di
sangue «…al tuo
servizio…»…mormorò Sabrina
sprofondando sempre di più dietro la sua scrivania, di
fronte a tale prodigio…
…tacchi stratosferici…
…scollatura da sballo…
…
…ma ciò sarebbe stato niente, senza quegli anni
sulle spalle che sembravano infiniti, tanti da poter essere eguagliati
in numero solo dalle rughe, incontabili, tanto da…decorare,
tirare e slabbrare quella già slabbrata faccia da rospo di
quella donna larga e un po’ scoppiante, seppur audace al
punto da concedersi la minigonna…
…già…
…già, erano le rughe e gli anni a renderla
«Magia…»…agli occhi di
Sabrina, alla quale la donna dai capelli biondi ossigenati rispose
«Cooosa?! Sono un po’ sorda, devi strillare! Eh,
hai detto?! No no, non mi chiamo così, m-ma che accidenti,
il mio nome è stato segnato male, quando ho prenotato la mia
visita?! Ah, se non scrivo un reclamo alla banca! Io mi
chiamo…!...e dddammi qua la tua bella zampetta, piccoletta!
Il mio nome è FRO-TIL-DE!
Frotilde!»…sbatacchiando la mano di Sabrina come
si oscilla una bibita gassata «Ed ora tu, bella di casa, mi
darai quello che sto cercando! Uhm, eh?! Bada bene che devi essere
rapida, qui io…! Qui io ho CENTOMILA cose lasciate in
sospeso che mi aspettano, meno che meno oggi voglio discutere con
quel…CORNUTO del corso di karate! Uhm! Mi ci trova, spacco
in due lui anziché la lastra di pietra! Pietra ci
sembra…sedicente
uomo…!...»…borbottò…lanciando
un’occhiata di fuoco fulminante e al contempo scrutante alla
sempre più stretta e piccola Sabrina…la quale si
teneva la mano che poco prima le era stata stretta come un qualcosa di
sacro, e sfiorato da una benedizione delle più
attendibili…
…mentre i colleghi si scambiavano delle risatine
«Uhmuhmuhm…! Secondo te la spunta? Che
dite?»…
…ignari che Fabrizia, sollevando il suo velo da vedova,
osservava la scena dal vetro vicino alla porta e mormorava
«Uhmuhmuhmuhm! Bersaglio raggiunto…! Ahhh,
goditela tanto, mammina…!! In bocca al lupo,
ahahahah…»…
…
…«Ahhh, allora, cosa potremmo fare adesso, eh?! Mi
sembra che…! Correggetemi qui se sbaglio però
esprimo la mia personale opinione: le foto alle ragnatele dello
sgabuzzino ritoccate con Adobe sono venute…PERFETTAMENTE, o
anche più direi, l’effetto tenebroso è
indiscutibile!»…commentava Bill a casa sua con
entusiasmo, e ai suoi lati come due fedeli figliolette
«ASsOLuTAmeNTE Sì, ZiO
BiLLy!»…Sofia «AmMETTo ChE Ci sAi
DaVVERo FARE CoN l’ATmoSFERa FOTOgRAFiCA: pAPA’
è Un GeNiO dELLa CHIaCCHieRA, Ma Ha PoCO SeNSo
DeLL’EStETicA.»…e Viviana, al che il
loro nuovo “zio” «Propongo di buttarci a
capofitto per un’impresa ardua! Che non so onestamente se
riusciremo a completare entro stasera NON SO premetto che dovremo
impegnarci molto…!»…avanzò
con l’intento di stuzzicare l’interesse delle
piccole, e la maggiore rispose «ATTuALmENTE SonO DisPOSta A
TuttO.»…«E PuRE
iO!!»…«Direi: ecco, vedete? Questa
mummia, no? Il nostro simpatico Ezio: potremmo tutti e tre metterci
d’impegno nel creare a mano una magia che ci permetta questa
sera di BOOM! Spararlo letteralmente nel cielo allo scoccare della
mezzanotte di modo da proiettare…uno: la sua faccia grande e
immensa nel cielo scuro! Due…! Cospargere le sue bende di
luccichini e provocare l’effetto
“sbendamento”, vi immaginate che spettacolo?
Cadrebbero come spirali luminosi ovunque e la nostra sarebbe
sicuramente la girandola più degna di nota di tutto il
quartiere!!»…«AH! FaNTAStiCO SoFy hAi
sENTitO: puRO sTAtO DELL’aRTE nO iO oRA PeR sETTE MiNuTi
aLMEno DEVo STaRE SoLa Ed ELabORARe, LA soLA iDEA mERiTa…Una
POEsiA, o Un COMPoniMENTO RECitATiVo Da DEcLAMaRE aL MoMEntO DeLLO
sCoPPIo!»…«ViVy! Io poTRei COmpORRe La
MuSiCa! OhHH, Zio BILLy Ti AMiAmo TaNTO, Tu Sì Che SAi
SuBLimARE Le NOsTRe
ASpiRAZionI!»…«Ahaha! Siete voi troppo
forti!»…«NoN è ChE
PERò Poi Ci pERDIAmO EZiO spARAnDOLo COSì iN
aLTO?»…«NoN cREDo,
SoFy…»…«No, sinceramente
dubito fortemente anch’io e sapete perché? Il
primo dell’anno gira così poca gente che semmai ci
dovessero sfuggire le bende e dovesse cadere uno di noi si fionda di
sotto e va a riprenderlo!»…«A
poSTo…»…«E poi…!
Tenetevi forte perché questo pomeriggio verrà da
noi la nostra amica Pierpaola e lei sì che ha la scienza
magica infusa tanto da poterci istruire a dovere per una simile
attrazione!»…«WoWWwWWWwWwW!»…esultò
Sofia, e Viviana «ChE CaPOdANNo
sUbLiME…»…«Già…»…fece
Bill ed i suoi occhi si velarono di un po’ di tristezza,
mentre le due si allontanavano «ViENi ViVy: anDIAmO In CAmERA
di ziA sABRiNA: c’E’ uN tALE mARAsMA chE NEmmENo La
BoTTEGa Di LeOnARDo Da ViNci iN poTReBBE EsSeRE ALtREtTanTO
eVocATiVa…»…«NoN Mi FACCio
PRegARE, CArA…»…
…così il ragazzo restò solo nel
corridoio, ed in quel momento sua madre rientrò
«…uhm, brrr…! Ed anche oggi
è fatta: o’, c’avevo ‘na
strizza! Oggi le banche chiudono prima e se non riuscivo a
fa’ ‘sto passaggio eravamo fregati,
società andata! Smack, ciao
amore.»…«Ciao.»…«Uhmuhmuhm!
Gli ho detto “beh sai com’è? Oggi non ho
proprio tutto il malloppo però se una volta mi accompagni ci
sediamo vicini sulle gradinate del centro a vendere i miei vecchi
orecchini, così guadagno il resto e te lo consegno
direttamente in mano e intanto nel frattempo possiamo parlare un
po’ di noi…!” Uhm! Quello
c’è cascato in pieno, allocco qual è
m’ha dato ‘na proroga che manco te
immagini…!»…«Ahah! Sono
contento, è carino
almeno?»…«Uhm! No, vabbe’
cioè…! Sì, un pochino…!
Però è troppo
giovane!»…«Quanti anni
ha?»…«La tua
età?»…«Uhm!!! Caspita, allora
direi che è un tantino
giovane!»…«O’ ma delle volte
lo sai? Sono meglio quelli così perché sono
più maturi: vedi te per esempio, sei adorabile ed uno
così con vent’anni di più adesso non lo
trovi, sono tutti uomini consumati e amareggiati fino
all’osso.»…«Ah, tu mi vedi
troppo perfetto mamma!»…«Ma lo sei: che
scherzi…?...
…senti amore, che hai? Qualcosa non va? Ti vedo il faccino
triste, le piccole ti hanno fatto disperare? Avete corso a destra e a
sinistra su e giù per la casa fino a
adesso…?»…«Chi, Sofia e
Viviana? Macché, sono due angioletti! Ci si diverte molto
con loro, anzi: stiamo progettando il lancio della mummia di
fine-anno!»…«Uhmuhmuhm! No, ma dai, me
dovete insegna’ la
tecnica!»…«…è solo
che…
…
…sai, basta un attimo, un attimo soltanto, un accenno, una
cosa qualunque, qualsiasi cosa anche un riferimento
lontano…!»…«…
…e pensi al nostro piccolino.
Vero?»…«…
…non riesco a togliermelo dalla mente. E mi
sento…morire dalla preoccupazione! E se stesse male, se
fosse in pericolo?! Se quel…bastardo di Federico avesse
messo in atto realmente i suoi piani di
conquista?!»…«Amore mio, sono sicura che
non ha fatto ancora in tempo. Sono sicura che il tutto ha camminato
lentamente ma così lentamente che proprio…guarda:
se adesso entrassimo nel portale lo troveremmo…tac!
Così esattamente nella posizione in cui l’abbiamo
lasciato! E allora…sotto coi cazzotti, a
Reflexia!»…cercava lei di ripristinare il
buonumore, ma lui «Uhmmm…sei cara, lo so mamma,
cerchi di tirarmi su: però io invece mi accorgo del tempo
che passa. Con oggi è già trascorsa una
settimana, e Snake sta cercando, sta cercando! Ma ancora la
possibilità di un portale abusivo sembra
remota!»…«Uhm…
…è vero…
…
…si sta impegnando tanto, povero Snake, la moglie dice che
si sta consumando gli
occhi…»…«…già…già,
non metto in dubbio il suo impegno, quello è un uomo
eccezionale, è
instancabile!»…«…è
che lui lo fa anche come tributo alla povera Erminia. Lui le ha voluto
molto bene, e sa che se ora lei fosse qui si comporterebbe esattamente
nello stesso modo, darebbe tutta se stessa per riuscire a trovare un
modo scientifico o magico che sia per sistemare questo casino che si
è creato. E per riprenderci indietro il nostro
Nigel…!»…«Erminia…a
volte vorrei davvero che anche lei fosse qui! Lei sì che
riusciva ad infondere la speranza
necessaria…»…«…uhm
uhm…a chi lo
dici…»…commentò Barbara un
po’ triste al pensiero, e lui «Oh,
ma…!...
…ma questo senza nulla togliere a te,
mamma.»…«No no, ma…! Ci
mancherebbe.»…e lui le si accostò,
sussurrandole «Sei…così forte in questo
periodo, col tuo buonumore, e la tua grinta. Tieni alto il nostro
spirito, e ci fai sperare che ci sia una possibilità in
fondo al tunnel. Grazie.»…e lei subito
tornò a sorridere «Smack, smack! Amore di mamma.
Grazie a te. Sai, anche a me manca
Erminia!»…«Uhm.»…«E
guardo la povera Lory ogni giorno: lei pure si fa forza e non la
dà proprio a vedere. Hai visto con quanta pazienza per tutte
quelle ore sta appresso a
zia?»…«Sì…!
Eccome!»…«Però sono sicura
che in realtà sente un gran vuoto. Non perché tu
non glielo riempi, per
carità!»…«Certo…!»…«Tu
sei tutto per lei, credimi, proprio tutto: ma sono sicura che le manca
tanto la mamma. E’ comprensibile. Quando si perde la propria
mamma è davvero tanto triste e brutto. Io lo so
perché ci sono passata, e pure zia: quando siamo rimaste
sole riprendere il cammino non è stato facile, per niente.
Per cui…
…ora dobbiamo starci ancora più vicini. A
proposito! Oggi lei verrà qui a festeggiare, no?
L’hai sentita?»…«Logico, si
capisce! Verrà, come verrà anche Pierpaola:
staremo tutti assieme!»…«Già:
col pensiero al nostro
Nigel.»…«Sì…»…«Senti…»…«Dimmi.»…«Poi
tu mica…l’avrai più sentita quella
brutta strega?»…«Di chi parli?
Ah…!...di Tiffany,
immagino!»…«Quella ce provasse soltanto
a passamme davanti che j’ammollo ‘n destro e la
fiondo dal dentista, altro che…altro che medici, piedi vari,
io je li faccio salta’ tutti quei cacchio de denti, no te
giuro io chiamo la polizia Billy. Io veramente chiamo i carabinieri,
perché quella cosa che ha detto al telefono io è
meglio che faccio finta che è stata ‘na cosa detta
solo per spaventarte, perché alla sola cosa che lei se sia
fatta pensiero de mette in pericolo te e Lory io te giuro ‘n
me frega niente Rocchino…je faccio solo ‘n favore,
a limitare la libertà de ‘na
“fija” cosiddetta che non è altro che un
pericolo pubblico, no davvero Billy guarda che non scherzo mica
io!»…«Certo, sì lo
so…! No ma non è qui in giro, credo siano ancora
in vacanza!»…«Meno male! O’ ce
restasse, nun tornasse più! Che la faccio nera,
eh!»…«Rincuora anche me, se dovessi
dirti l’averla in giro col risentimento che si trova in corpo
non mi tranquillizzerebbe affatto! Mica per me, sai? Ma per Lory!
Lei…
…lei e il bambino sono le cose a me più care, e
Tiffany deve solo azzardarsi a toccare uno di loro e
io…!»…«No. No Billy. Non tu.
IO. Io prima di te.»…«Certo…
…certo mamma, lo so…
…
…lo so…e a Lory l’ho detto, ma
lei…mi dice che è tranquilla. Che debbo fidarmi
di lei. Io…non mi metto certo adesso a farle da guardia del
corpo sennò sarei esasperante, lo so bene! Però
che credi, che aspetto che presto riaprano quel negozio? No, di certo
no! Ehehe, e mi dispiace, perché l’unico che fa le
spese di questo è Rocco! Ultimamente quel suo negozio
così piacevole e distensivo è divenuto una
trappola mortale, con quella pazza della figlia dentro!
Mmm!!»…ed ebbe quasi un brivido…
…
…mentre Rocco chiamava «Tiffany!!...
…
…Tiffany!!»…dal corridoio
dell’albergo, fino ad aprire la porta della stanza di lei
«Tiffany! Oh?!»…per poi guardarsi
attorno, attonito «…DIO…
…MIO…
…!!...»…
…in sintesi…pareti scorticate, strappate, oggetti
mangiucchiati, matite consumate, spezzate, quintali di cartocci
bruciacchiati, lacerati, gettati via, lenzuola squartate, materasso
sottosopra…sembrava essere passato il diavolo, e come tocco
di classe…
“BILLY TI ODIO”
scritto dappertutto, sulle pareti mediante lacerazione della carta, sui
cartoccetti e sulle pagine dei libri impresso col fuoco…
…Rocco non aveva parole…ah, e ovviamente sua
figlia non era lì, questo è chiaro…
…mentre da dietro spuntò e lo fece sobbalzare
«Uhm!!»…un impiegato
dell’albergo «E-Ehm…s-signor Rocco
vede…eheh, tutto questo…diciamo costerebbe un
pochino. Io…non glielo volevo dire, sa, mi hanno
detto…mi hanno detto che lei ha qualche disturbo al cuore
però…
…ecco, vede…se stabiliamo un totale…e
ci mettiamo…la carta, le lenzuola, i
piatti…poiché ovviamente sua figlia si
è infiltrata in cucina ed ha devastato anche i piatti,
diciamo che il tutto verrebbe…aspetti! Aspetti un attimo,
prendo la calcolatrice per
sicurezza…»…ma il parrucchiere era
troppo sconcertato dalla scena persino per preoccuparsi dei danni da
pagare…
…
…Loredana nel frattempo usciva da una libreria, con passo
rapido e spedito come sempre..
…
…ignara di essere letteralmente nel mirino visivo della
fanciulla bionda e dagli occhi assolutamente…sconvolti,
quale era Tiffany, che spuntava da dietro un’auto…
…e mormorava «Mmmmmm…!!...io non
permetto a nessuno di farmela in questo modo: NEMMENO…!!...
…NEMMENO al tizio dell’hotel che ha osato
presentarmi il conto dei danni da pagare…! Quello lo
sottopone a papà, non è cosa con cui ammorbare
una laureanda…!!...uhm?...
…no per queste cose servono i parrucchieri squattrinati, e
sinceramente altrettanto non si dovrebbero ammorbare le già
descritte anime superiori con FIGLI ILLECITI come quello…!
Uhm! Come quello che sto appena vedendo sballottolare
all’interno del pancino di una
belva…!»…e sfoderò un
coltello dalla lama…alquanto luccicante…
…«…ohhh…QUANTI PERICOLI IN
UNA GRANDE CITTA’ COME QUESTA!!»…e
sgattaiolò, pronta ad avvicinarsi alla sua vittima e
colpire…
…
…«Quindi? Capito questo è di una
convenienza…fammelo dire, assoluta!...assoluta, veramente
poi del resto credo che tu l’abbia capito perché
sei una donna intelligente, una che sa…che sa il fatto suo,
altroché! Altro che…quello che dicono quei cinici
sottolivellati dei colleghi là nella stanza accanto, senti a
me, senti…senti a me Fro-Frotilde hai detto che ti
chiami?»…
…e la tipa strizzò il truccatissimo occhio e fece
il cenno dell’ok «Frotilde, Frotilde: me piace
‘n sacco il tuo nome, lo
sai?!»…«...anche il tuo non è
malaccio.»…«Che, Sabrina? No,
vabbe’! Sì cioè sì piace
anche a me a me m’è sempre piaciuto chiamarmi
Sabrina io se fosse stato per quello ero molto orgogliosa del mio nome,
solo che…! Solo che sai, certe volte, no? Pure che te
capita…il nome che te piace, o tanto più il
fisico che desideri! No? Perché io dopo tutto ‘n
so’ mai stata come quelle che…proprio non se
piacevano de fisico! Io in fin dei conti c’ho il fisico
asciutto, il fisico che veramente dovrebbe avere ‘na donna
solo che…vabbe’ è inutile mo’
‘n te ‘sto a racconta’ c’ho
‘n sacco de altri
problemi…!»…enunciava con parlantina
spigliata, scattante e moderna, e l’anziana ed eccentrica
donna «Uhmoh?! Problemi?! Chi te?! Chi te che me
pari…me pari tanto…ehhh, come dire?? Me pari una
che si tira, se lancia se…se trippa, se sbatte
aho’ (che caspita tutti questi termini moderni ma quale
sarà quello più corretto,
quell’antipatica di mia figlia non mi ha istruito a
sufficienza!)!»…«Io?! Io te
sembro…te sembro che so’ così, a
te?»…chiedeva Sabrina con una luce immensa negli
occhi, come se stesse ricevendo complimenti ed incoraggiamenti ad un
provino importantissimo per la sua carriera artistica, e a quel punto
Frotilde rispose «Frotilde non mente mai! Senti un
po’…!...»…«Uhm…però
purtroppo io problemi ce li ho, e pure Sabrina in questo caso non mente
mai…»…confessò un
po’ tristemente, ma l’altra, afferrandole la mano
«SENTI UN POOO’…!!!...uhm? Ce lo hai
l’uomo?»…«Il fi-il
fidanzato?»…«LLL’UOMO!!!...c-che
devo senti-PUAHCH, BLUOAH!»…«Frotilde!!
Che t’ho fatto
vomita’?!»…«Il fidanza-il
fidanzato?! Ah, perdonami bella mia ma ti esprimi come una di quelle
sudice principessine delle favolette dei bambini, hai presente? Mi
disgustano, mi danno tutte l’aria di essere delle LESBICONE
ipocrite e quindi frustrate per questo, tutta quella…mmm,
femminilità e quella passione per gli uomini così
spiattellata alla luce di fiorellini, cuori, sale da ballo, uhmmm! Mi
fa venire i brividi, mi ricorda il mio
ex-ex-ex-ex-ex-ex-ex-ex-ex…»…e Sabrina
vedeva cadere quegli “ex” come soavi petali
«…ex-ex-ex-ex-ex marito, no? No mi sa
che…ci volevano due “ex” in
più. O in meno? Boh, non lo so! Tanto uno vale
l’altro!! Sporchi, porci e nauseanti, ecco cosa sono!! Gli
uomini sono tutti così, e quelle mi sembrano lesbiche a far
loro così spudorate “ah quanto ti amo”,
“ah quanto sbavo per te pure che sei una bestia” e
appunto “La Bella e la Bestia” mi ricorda quel
cornuto del mio ex-ex ora non te li ripeto tutti perché sono
troppi, no tutto per dire che alla fine l’ho fatto cornuto
io, eh! E beh, quando ci vuole ci
vuole!»…«Hai fatto
bene!»…disse entusiasta Sabrina, e quella
«Quando ci
vuole…?»…«CI
VUOLE…!!! Dai, Frotilde mitica, dammi il
cinque!»…e si scambiarono un cinque
«Ahia!!»…che quasi storse il braccio a
Sabrina, ma Frotilde incitò «PIU’
ENERGIA LA PROSSIMA VOLTA!!! O ti
travolgo!!!»…«D-D’accordo…!
D’a-d’accordo!...d’accordo…devo
imparare. Devo imparare perché…effettivamente
è vero, io so’ spompata ultimamente non ci metto
energia nelle cose.»…«E lo devi fare!! O
vuoi fare la finaccia di quelle?! Delle principessine delle
favole?!»…«Ma tu dici che sono
lesbiche?»…«Senti! Più di
quelle?! Non lo so! Persino quella del piano sotto al mio è
una vera donna, in confronto!»…«Ma tu
comunque…cioè non pensi che dopo tutto i gay sono
persone come noi, semplicemente…hanno un orientamento
sessuale diverso? Cioè a te danno fastidio i
gay?»…«No, no, no…!! Ohhh,
ahhh, cosa hai capito…?...
…
…largo spazio a chi è
“diverso”…”diverso”
da cosa, poi…? A ffffanculo tutti quelli coi loro
preconcetti moralisti e basta, viva l’originalità
e le botte di sana personalità! Non sei d’accordo
con me?!»…«Completamente…!
Credimi, completamente! Completamente, anzi…! Dimmi qualcosa
in più su di te! Fammi sapere dei tuoi gusti! Hai detto che
fai karate…!»…«Ho detto
questo?!»…«…sì…!
Prima…!»…«Ah! Perdonami ma
sono talmente tanti che stento a ricordarli:
c’è…quello, poi il corso di salsa, di
danza del ventre! Uhm…fammi pensare poi: ah, sì!
Faccio vela, faccio…bungee
jumping!»…«Fai bungee
jumping?!»…«Eeee!!! Pure dal pianeta
Marte fin qui in picchiata sul tetto di questa caspita di
banca!»…«Fiiigo!»…«E
poi…ah! Non dimentichiamo che io non ci sto senza
centodiciassette oroscopi al mese, credi…tu sei ancora
piccola e non puoi capire ma nelle carte, anima mia, è
scritto
tutto!»…«Dici…?»…pendeva
Sabrina da quelle labbra rigonfiate, e quella scandiva
«TUT-TO! Tutto, persino se ti si…scassa
l’unghia del piede, come a me questa mattina! (Fabrizia per
tagliarmela me l’ha fatta saltare, assassina che non
è altro!)»…«Dici?!
Veramente?! Cioè…tu conosci qualcuno bravo che fa
le carte e te dice pure ‘sti
particolari?!»…«…aaaaaaho’!!!
Bella mia! Il futuro è roba…robbetta, da niente!
Oramai la magia ha fatto passi da gigante, lo deduci così
per questo quando il centosedicesimo su centodiciassette oroscopi va
storto io…cccaccio via il cartomante con un bel calcio e mi
chiudo in casa, eh! Ah…! Se il centosedicesimo è
storto il centodiciassettesimo non ti dico! Si sa che dove
c’è il 17 c’è la iella, ed
ecco lì! Io…io evito proprio di uscire in
giornate come
queste!»…«…caspita…
…fai bene, è vero perché
anch’io in effetti ho sempre creduto che attraverso
queste…percezioni extra-sensoriali si potesse captare
comunque qualcosa della propria vita, e del proprio
destino.»…e l’altra strizzò
l’occhio, fino quasi a ri-cacciarselo dentro da sola, e poi
ancora Sabrina «Senti ma…
…ma tu che pensi che se anch’io mi facessi le
carte da quello che te le fa a te…cioè! Non
è per approfittare, è solo
un’opinione!»…«Parla,
bellezza!»…«Se mi facesse le carte
potrebbe dirmi ad esempio…qualcosa…che ne so,
riguardo…riguardo al settore sentimentale della mia vita,
che in questo momento proprio specifico è ‘n vero
casino…»…ma Frotilde le
afferrò la mano, mormorandole «Senti un
po’ qui cara mica si scherza: tra poco è scienza,
è stato appurato. Con le carte si può dare una
bella…ssstangata a quello che volgarmente viene chiamato
“destino”, quelle ti dicono tutto, ti fanno persino
in quattro e quattr’otto il diagramma
METICOLOSO…PRECISO, squadrato al millimetro dei punti
energetici attorno al tuo corpo!»…«Punti
energetici?»…«E certo!! Eh, secondo te
perché siamo soltanto dei…PUAH! Luridi
sfigati?!»…«Non lo
so…»…«Ma per nessun altro
motivo all’infuori di una…mera combinazione di
energie attorno alla nostra esistenza, tipo qua,
qua…!...qua!»…«A-Ah
sì? Spa-spalla…fianchi,
cuo-cuore…!»…«Quelli
determinano tutto: giornata sì o giornata no, e soprattutto
certe pieghe non molto favorevoli…! Eeeehhh…?!
Eh,
vero?»…«Eh…»…«Certe
pieghe del CCCAZZO, fammelo dire, che prende la nostra vita certe
volte!»…
…in pratica so’ più disorientata de
‘na povera cieca…no? Proprio una che va col
bastone, anzi…! Je s’è smarrito il
bastone e j’è pure scappato il cane per ciechi,
vado così, brancolando nel
buio!»…«E che ti fai troppe, troppe
impalcature in aria,
cocca…»…borbottò
l’altra…e Sabrina «Dici…?...
…dici, ve’? Io mi faccio troppi…schemi,
preconcetti?»…sicché Frotilde, sempre
disponendo quelle carte col tenebroso contegno di un’esperta
maga «Sei troppo…
…P-P-P-PUAH! Poetica,
bellezza!»…«Ve’? Troppo
romantica!»…«Di questo passo gli uomini
faranno un bel frullatino di te, e del tuo bel cuoricino…!
Ohhh…!»…«…
…infatti lo fanno…
…tutti, no cioè tutti, u-uno d-due! Due in
particolare a me m’hanno
rovinata…»…«DUE?! Hai detto
due?! Ecc-ECCOLI! Li vedo?!»…«Li vedi?!
Davvero?! La buonanima e
Luca?!»…«ECCOLI! IMPOSSIBILE non
vederli! Uno…! E qui l’altro! Eccoli! Una carta, e
l’altra!»…«Ihhh! Mamma mia,
è fantastica ‘sta
cosa!»…«Fantasticaaa?!»…«Ihm?!
No, perché, che ho
detto?»…«Hai delineato con un aggettivo
positivo quella che nella realtà è
un’autentica
TRAGEDIA!»…«…mmm…dici
che è grave il discorso? Dici che…sto messa in un
mare di guai?»…«Irretita: arpionata come
una povera…bbbalenottera senza più speranza,
ormai! Ah, guarda? Guarda questa
carta!»…«Mamma mia…che
teschio orrendo…»…«In
realtà sembra questo ma è lo scheletro di un
cetaceo.»…«Ah!...no,
scusa…è che avevo visto tutte ossa, accatastate,
‘n…m’era
sembrato…»…«E invece
sì! Invece lo è! C’è sangue
sparso per tutto l’oceano energetico, è il sangue
dei tuoi nuclei che si sono…squassati, sbaragliati
ormai!»…«Ih, dici?! Quindi
ormai…io c’ho tutte le energie
incasinate!»…«Bisogna fare accorto
lavoro di
rim-bec-cag-gio!»…«Rimbeccaggio…in
pratica bisogna tagliare e cucire di qua, rimettere a posto di
là e…e tutto è
fatto.»…«Sììì,
bella mia! Come corri! La cosa è lunga e dettagliata! Ecco!
Ecco qua, ecco vedi?!»…«Cosa?! Cosa
vedi, che dicono le carte?!»…si protese Sabrina, e
Frotilde svelò «La
GABBIA…!»…«La
gabbia…»…«Prigionia della tua
persona, la tua dimensione di donna ti è…sfuggita
dalle mani da quel dì: sebbene tu non voglia darlo a
vedere.»…«…però
è vero…
…è proprio così, io non mi sento
più donna…
…io…io mi sento lesa proprio nella mia parte
più importante, nella mia
femminilità…»…«…rivalsa,
mia cara. Guardami negli
occhi.»…«…che begli occhi che
hai…
…sai…Frotilde? Tu sei proprio una
donna…fantastica. Sei bellissima, esprimi una grande forza
interiore…»…«Oh, ma bambina:
sigh! Mi fai così tanta tenerezza, sei così
giovane, ingenua e già tanto forte. Ohhh, attenta che poi si
mi metto a piangere mi scola tutto il trucco! Sfrnnnnnn!!!...ecco qua
ora va meglio: cara…! Tesoro è uno spreco che tu
stia qui, su questo brutto tavolaccio a consumarti lentamente quando
c’è un mondo fuori che ti aspetta, mia
cara…!»…«Magari…»…«COME
NO!!»…con tanto di sbattuta del pugno sul tavolo
che fece sobbalzare un po’ Sabrina…la quale poi
obbedì senza più spirito critico
«Ce-Certo. Certo,
c’è…c’è un mondo
fuori.»…«Questa femminilità:
urge! Devi riacquistarla: subito, adesso,
immediatamente!»…«Come
faccio?!»…«Ma come ho fatto
io…!»…«E come hai fatto
te?!»…«Come fanno
tutte!»…«Tutte
chi?!»…«Tutte quelle come me! Come noi
del clan delle donne con quintali di ex-ex-ex nella loro cronistoria,
no? L’abbiamo detto
prima!»…«Ah,
già!»…«E che sono altrettanto
quelle come te! Tu sei una giovane
apprendista!»…«Già…grazie
del
“giovane”…»…«Amooore!
E’ la verità, tu sei la sola! La SO-LA a
determinare se sei giovane o sei vecchia! La sola che se vuole restare
giovane può decidere indipendentemente di
restarci!»…«…già…giu-giusto.
Secondo te io come devo fare per restare
giovane?»…e l’altra le si
avvicinò fino quasi a folgorarla con quegli occhi
fiammeggianti e a spiaccicarle addosso quelle labbrone
immense…
…Sabrina però prendeva quel processo come un
necessario onore a scopo purificante…
…dopodiché Frotilde dichiarò
più incisiva che mai
«…STRAPPATI…LA VITA…CON LE
UNGHIETTE e altrettanta forza di quella con cui è stata
strappata a te. Il mondo è tuo e quello di essere donna
è un tuo diritto, a tale scopo se non te lo concedono
generosamente va ESTORTO. Mi sono spiegata a
sufficienza…?»…«…e-…eeeestorto?»…ma
proprio in quel momento entrò Stelvio
«…eh…eeeeeeehhh…la
cucciola…
…ahhhh…che brava cucciola, lavora pure
l’ultimo dell’anno…
…quando stiamo per chiudere, io…ronf! Ho un sonno
tale…dev’essere la depressione, solo e triste la
sera dell’ultimo dell’anno, che deprimente
prospettiva…ehhh, intanto ti lascio questo
documento…»…ma Frotilde lo
scrutò con la coda dell’occhio…e poi
orientò bruscamente il viso di Sabrina verso il
collega…«Diciamo che la causa necessita di una
vittima sacrificale!»…specificò
l’anziana donna…
…Sabrina spalancò gli occhi…
…
…in quegli stessi attimi Loredana fece ingresso in un garage
e sentì i suoi passi rimbombare nel silenzio…
…si accostò ad un’auto aprendo il
portabagagli e sistemandovi alcune cose…
…
…ma da un’oscurità fin troppo vicina a
lei «…zzzing! E la corda non
c’è
piùùù…!»…canticchiò
una tenebrosamente delicata voce di ragazza, tagliando di netto una
corda grazie al suo coltello…e provocando il precipitante
scivolare di…qualcosa di grosso…
…
…Loredana disponeva con la più assoluta calma
quelle buste…senza volgersi nella direzione di quella ripida
discesa dalla quale…si fece avanti veloce, massiccia, oscura
e rapida un’automobile…
…sempre più vicina, sempre più vicina,
sempre più vicina…l’avrebbe travolta in
pieno solo che…
…!!!...la ragazza non sembrò ritenere opportuno
girarsi ed occuparsene, e l’auto poté slittare su
di una pista di ghiaccio elegantemente emersa all’improvviso,
sorvolare quella che sarebbe dovuta essere la sua vittima per poi
essere condotta dalla stessa scivolosa e scintillante magia verso quel
box rimasto libero tra le altre auto, che all’ultimo
urtò appena e Loredana commentò
«Toh…! Che disdetta…!! Volevo fare il
“perfect”, senza sfiorarle
affatto!»…
…
…a quel punto Tiffany sussultò «Eh?!?!
C-Che diavolo succede?! Non ho…non ho sentito rumore di
corpo che si spiaccica: cavoli…!...qualcosa è
andato storto! Oh?!»…
…e corse col suo coltello a constatare l’accaduto
ma non trovò nessuno, era sola in mezzo a quel garage
«Eh?! Eh?! Dov’è andata quella
stupida?!...
…era qui un attimo fa come è possibile che sia
sparita…?...
…boh…
…
…oddio, è meglio che me ne torno
perché ho una mezza sensazione: dovessi beccare mamma,
stavolta ha detto che me la fa pagare salata se mi trova a circolare in
citt-WAAHHHHHHHHH!!!»…si sentì
afferrare per il colletto, il coltello le cadde di mano e Loredana
sbucò dal buio dietro le auto «Ciaaao…!
Ma guarda un po’ chi si
vede!»…esclamando con fare che voleva simulare
cordialità, mentre Tiffany «Ihm!!!
B-B-B-B-BRRR!!!»…sbiancò di colpo, ma
dimenarsi non le permetteva di sfuggire «Ehi non ti sei fatta
più vedere in giro da un po’ di tempo a questa
parte, peccato!...come mai questa lunga
sparizione?»…«M-M-M-M-M-Mmm,
B-B-B-B-B-Brrr!!!»…«Io mi aspettavo
tornassi a mangiare da noi una volta o l’altra di queste,
perché, come mai, non ti è piaciuto? Cucinano
male a casa mia?»…«Mm-MMMM-uRRRRR!!!
A-A-A-Ahhh!»…«Ehi…!...mi
sembri un po’ agitata…? Cosa
c’è…?...
…calma!...
…ehi! Calm down!»…la invitava
l’altra mostrandosi la persona più tranquilla e
naturale del mondo, quasi felice di vederla «A vederti sai
cosa sembra? Guarda, ora ti faccio sbellicare dalle risate: sembra
quasi…!...
…!!...
…che tu sia stata appostata LA’ SOPRA per Dio solo
sa quanto tempo e al momento giusto tu abbia preso QUESTO
coltello…!»…pestando proprio quello in
questione «Per tagliare una corda che va, dai, non era
neanche così solida quasi fosse stata fatta apposta per
quel…zac! E che tu abbia fatto rotolare un’auto
per tutta quella discesa però sai, sai che
c’è anche? La tua faccia è quella di
una a cui una cosa di questo genere sembra essere andata completamente
di traverso: cioè…!...proprio un fallimento
completo! Eh? Non mi sai dare altri ragguagli o conferme riguardo a
questa versione? Ah, a proposito: gomma?»…e le
offrì una gomma da masticare che Tiffany guardò
con occhi terrorizzati come fosse veleno «Te la consiglio in
momenti simili, fa smaltire la tensione più di un pacco
intero di sigarette: vuoi? No? Sorry, la prendo
io.»…e così fece, non era veleno
«Ma come mai ti agiti tanto? Eh? Come mai questi movimenti
convulsi? Ehi? Ehi, calma, qui è la calma più
assoluta, voglio fare solo un discorso da donna a donna, una cosa tra
amiche, noi…noi abbiamo tante cose in comune, Tiffany, in
particolare quella principale la sai, la conosci, si tratta di una
persona, è qualcuno a cui teniamo entrambe molto, non
è così?»…ed
immobilizzò la ragazza tremante e sconvolta spingendola
contro un’auto e tenendola saldamente per la giacca
«Solo che, vedi…? La cosa non è
risolvibile con…simili espedienti: mi comprendi, questi
neanche un bambino di dieci anni li saprebbe fare tanto evidenti,
prevedibili, io se vuoi posso passare da te una o un paio di volte a
settimana e assieme potremmo rivedere le strategie, ti potrei suggerire
qualcosa di più efficace perché qui altrimenti
proprio rischi di farti male tu e basta, questa volta per esempio
rischiavi di ferirti col coltello, oppure pensa che tragedia se per
errore avessi leso qualche parte del motore dell’auto, con
fuoriuscita di tutta la benzina, MY GOD, avrebbe potuto prendere fuoco
tutto, polverizzarti quel bel faccino che ti ritrovi, non mi ci far
neanche pensare…!»…e con un agile
scatto la rigirò a faccia avanti spingendola sul cofano, e
mormorandole all’orecchio «Ora sentimi bene.
Uhm…!...scusa se ho…la gomma in bocca e le parole
possono essere un
po’…”masticate”, come dire ma
cerco di essere chiara: se è tuo desiderio evitare che un
quadro apocalittico come quello che ti ho appena fatto si concretizzi,
e credimi il rischio ce n’è eccome
perché dire che sei maldestra sarebbe farti un complimento,
ecco…se vuoi evitare questo rischio ti conviene veramente
cara cambiare registro, rivedere la tua strategia o ancora meglio
trascorrere qualche utile mese di studio teorico, del
resto…!!...del resto Billy mi dice che tu sei una studiosa,
una studiosa molto appassionata per cui per te qualche dozzina in
più o in meno di libri sull’omicidio premeditato
non credo siano un problema, alcuni di questi credi sono realmente,
realmente
esaltanti…!!...»…
…tu-tu-tu…!!!...tu ora vuoi approfittare della
solitudine e ucciiiiiiiiiiiiidermi dillo che lo vuoi fare! Dillo che lo
vuoi fare! I poteri ce li hai, dillo!!
Diiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiillo, tanto io lo
so!!»…«Ucciderti…?!?!»…spalancò
gli occhi Loredana con un sorriso, commentando
«OH…MY…!!!...che quadro orroroso fai di
me: ah!!!...
…ah, dimenticavo!!! Eh già! Dimenticavo che io
sono Reflexia!»…e Tiffany
«Brriiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiihmmm…!!!»…rabbrividì
del tutto, mentre l’altra ragazza specificava
«Già sorry avevo rimosso questo particolare:
io-sono-Reflexia, senti un po’ bella quando hai tentato di
spararmi, pensa te che sbadata non me ne sono neanche accorta, avevo
questo aspetto o l’altro? L’altro
intendo…quello elegante: questo di adesso è
così, un po’ sportivo, un po’ casual,
l’altro è più idoneo per le serate di
gala…!»…«B-B-B-Bugiarda come
se non lo sapessi che sei una schifosa, bugiarda, patetica e ipocrita,
una…!!!...
…UNA STREGA, UN’ASSASSINA!! Tu come quella falsa
di tua madre che per fortuna è all’altro
mondo…»…ma a Loredana bastò
pestare il coltello a terra per farlo abilmente schizzare in aria e poi
afferrarlo, e puntarlo alla gola della ragazza che la fissava con odio
«…mmm…
…che peccato, non è proprio questo il tono per
una bella chiacchierata tra amiche…
…diamine, io ci speravo: E
PIUTTOSTO…!!!»…«AHHH!!!»…spingendola
nuovamente contro il cofano «…non ti hanno forse
insegnato che è cattiva educazione parlare delle persone che
non sono presenti, e specie dei morti?»…facendole
sentire quella lama vicinissima al collo, mentre l’altra
«Uhmmmm!!! Grrrrrrrrr!!! Approfitti dei tuoi poteri, della
tua mole e del tuo…!!!...
…DEL TUO PSEUDO-CARISMA MAGICO!! Mi hai rubato
Billy…»…«Billy è
ben lontano dallo…sguazzare nelle pozzanghere ai piedi della
scala sociale come puoi essere
tu…»…«Unhm!!»…«SI’,
TU!!...mi hai sentita bene, povero Billy mi auguro…!!...
…adesso a prescindere da me che comunque non finisca mai ad
umiliare se stesso protendendosi fino a certi
PUNTI-LIMITE!»…e la rivoltò, per farsi
guardare in faccia «Ascoltami
attentamente!»…puntandole il coltello
«Io non so chi ti abbia riempito la testa di baggianate quali
le storie su me e mia madre SI’…!...anche ora hai
sentito bene: ti hanno mentito, non è affatto vero
perché se lo fosse adesso almeno sarei giustificata dalla
mia magica natura a fare polpette di te! E ti giuro che ne avrei una
voglia…!...che tu neanche puoi immaginare solo che non
saprei neanche a chi farle mangiare, perché anche il fegato
più resistente verrebbe polverizzato dal veleno che porti in
corpo e ASP…!! FERMA…non ho finito: non sono
Reflexia, ma questo non vuol dire niente, perché basta
un’altra volta, un’altra volta sola che ti vedo
anche solo in lontananza, solo…un puntino lontano che
gironzola dalle nostre parti sempre che non ti veda al guinzaglio coi
tuoi genitori, come dovrebbe stare una come te…!...
…se ci incontriamo per il quartiere e sei con loro, ad
occupare il posto che meriti, quello…!...
…dei cagnolini…!!! Ohhh…che teneri, se
ti incrocio in questo stato ok, è perfetto ti saluto e ti
faccio anche una carezza, ti offro anche una caramella! Ma
naturalmente…!...
…se vedo loro soli, poveretti, con la loro bambina che per
l’ennesima volta ha rosicchiato il guinzaglio ed è
fuggita via, io…! Non posso…capiscimi, sono
vincolata dal mio senso di giustizia, non posso sottrarmi dal chiamare
l’accalappia-cani! Uhm? Eh no non posso poiché
altrimenti la bestiola fuggita e tristemente malata di rabbia potrebbe
aggredire chiunque, anche donne, bambini…! E donne con
bambini, donne che ne aspettano, sai!! Mi hai fatto venire in mente
anche questa categoria! Non so perché NON HO
FINITO…!!...
…uhm? Ma quasi, non ti preoccupare: poi mettiamo il caso che
ci si incontri da sole ancora come questa volta. Beh in quella
circostanza devi maledire il tuo destino di non esser già
stata raccattata dall’accalappia-cani, poiché
credi, un’altra volta in questa…uhm,
simpaticissima situazione e io ti rovino, mediante…le tue
stesse armi come questo coltello che…uhm, però?
Sai è proprio di mio gusto, penso diventerà il
mio compagno, sai com’è ci si deve difendere di
questi tempi!»…e lo intascò,
specificando «…
…TI CAMBIO I CONNOTATI…
…ti…regalo generosamente un altro bel volto
giusto un tantino meno regolare di questo ma sai, io non sono
una…dottoressa, PLURI-SPECIALIZZATA quindi di chirurgia
plastica ne so molto poco, vado ad istinto: ma i
risultati…quanto a…devastazione…
…devi fidarti se ti dico che sono difficilmente eguagliabili
persino dalla stessa Reflexia!! Sì!! Persino lei!! Lei non
riuscirebbe minimamente in quello in cui io sono sicura che eccellerei.
Quindi a conti fatti, era meglio se incappavi in quella giusta, era un
rischio minore!!»…e così la
lasciò andare, e Tiffany, sconvolta, riprese fiato a stento
«A presto, bellezza!! Ora SCUSAMI!!...ma ho molto altro da
fare che perdere tempo con gli animali!»…
…sicché dopo un ultimo sguardo intriso di odio e
risentimento, la giovane fuggì via con
l’agilità di una lepre fino a scomparire tra le
automobili…
…Loredana la guardò allontanarsi, scostandosi i
capelli dalla fronte…
…era serio il suo sguardo, mentre nei suoi ricordi
tornò il suono di due spari…
…!!!...due spari decisi, uno dopo
l’altro…
…e la vittima che…prima di essere
colpita…alzava la sua mano, proteggendosi con
l’ausilio di una barriera di luce…
…
…sicché i due proiettili cadevano a terra
disgregandosi…
…Loredana realizzò, giocherellando con
l’appena acquisito coltello “A sparare a Reflexia
l’altra notte…è stata lei. E’
stata proprio lei…”
…
…lo sguardo di Juliet si smarriva oltre una
finestra…pallido, velato da uno strano alone di stanchezza
il suo viso, che la faceva assomigliare a tratti forse ad una donna al
posto della ragazzina spensierata che era stata fino a poco tempo
prima…
…ma ecco che qualcuno entrò con un vassoio
«Ohhh, che palle! Casa di mia zia no, ditemi tutto, ma non
casa di mia zia! Per favore! Vi prego…! Abbiate
pietà di me…!»…era
Benedetta, alquanto in vena di esclamazioni, e lì presente
certamente anche Caterina «Ma che…? Questa
sera?»…e l’altra
«Pfff…sì, uffaaa! Mia madre
è completamente partita, già…dispone,
fa, e che diamine! Se partiamo così e siamo solo a capodanno
poi figurati all’epifania come sarò ridotta! Tutte
le feste…trascorse come una damina infiocchettata a dover
fare sorrisi e inchini ai parenti, e a dover mangiare cose disgustose!
Perché mia zia guarda, non te la auguro anzi…!
Ragazze: mangiate! Mangiate questi biscotti che ho rimediato prima che
attacco con le descrizioni, perché poi non garantisco per
voi, eh! E per il vostro
stomaco…!»…«Juliet…?...ci
sono i biscotti!»…al che lei si destò
«Ah-ah…! Sì…sì,
grazie Benedetta…
…grazie ma…non ti offendi se io stavolta non
prendo nulla?»…«Cooome? Ma sono quelli
che ti piacciono tanto!»…esclamò
l’amica, ma Juliet «Uhmmm, sì, ti
ringrazio però…oggi proprio non mi va,
non…mmm, devo avere lo stomaco un po’
chiuso.»…al che Caterina
«…caspita Benny: e dire che neanche avevi
cominciato coi racconti di tua zia! Evidentemente colpisce nel segno
già dal solo
orecchiarla!»…«Premesso cara che dici
una grande verità…!...Juliet…ma
veramente non vuoi niente? Non è che per caso ti stai
annoiando, forse…forse sì, hai ragione, sono
stata una sciocca prima a lamentarmi…
…mia zia, i parenti e tutte queste storie mentre quello che
è successo a te…»…ma
l’amica sorrise, cordiale «Oh no, no…!
Non devi davvero preoccuparti Benedetta, anzi…! Le tue
storie mi divertono molto: mi distraggono! E quanto alle cerimonie,
mmm…!!!...
…hai perfettamente ragione, sono terribili, non
andrei…per niente al mondo a pranzi coi parenti e cose
simili, specie adesso! Per fortuna che su questo mio padre è
orso quel poco così che basta per…!...fare di me
una ragazza molto, molto fortunata.»…
…e allora, posato il vassoio, le amiche trascurarono i
biscotti per accostarsi a lei…Benedetta domandò
«Come va…? Eh…? Come sono stati questi
primi giorni, realmente parlo.»…«Esatto,
realmente: senti quello che dice Benedetta?...
…noi non siamo amiche soltanto per le pagliacciate, ma anche
e soprattutto per i momenti seri. Confidati con noi,
Juliet.»…«…ah…ragazze…
…come spiegarvelo…!...
…
…è qualcosa che non avevo mai provato prima
d’ora!»…confessò, puntando
avanti a sé e nel cielo con quegli occhi commossi
«Mi sento come…
…se mi avessero staccato un pezzo di cuore…
…e…!!...l’avessero portato via,
chissà dove! Dove non posso
raggiungerlo!»…esclamò tendendo la mano
«Dove…
…
…non posso sentire se batte ancora oppure no: io in qualche
modo continuo a vivere, vado…in automatico, così
come mi vedete! Ma non sono più la stessa, mi sembra di
impazzire!!...
…per me era fondamentale quel pezzo, mi serviva per vivere,
per completarmi!! Io…io mi perdo senza di
lui!!»…«E questo noi lo
capiamo…PERFETTAMENTE, Juliet!»…ammise
decisa Benedetta, ed anche Caterina «Siamo le prime che non
siamo riuscite a dormire la notte per sbatterci la testa al muro e
cercare un modo di riportare Nigel
qui.»…«Uhm?!»…si
sorprese Juliet, e Benedetta
«Caterina!»…«Sì
sì, lo so! Doveva rimanere un segreto, ma tanto ora Juliet
capisce che non lo facciamo solo per prenderci il
merito.»…«Ragazze…!...d-davvero…?!»…Juliet
domandò e Caterina «Sì, ci siamo viste,
una sera siamo state tutto il tempo sveglie a cercare su Internet, ma
avessimo trovato qualcosa: anzi, è stato un buco
nell’acqua clamoroso e per di più mia madre
è anche entrata con tutti i bigodini in testa, ha sclerato
che non ti dico, ha fatto una scenata che non finiva
mai…!»…«Ahah! A quel punto
abbiamo pensato che si sarebbe aperto un portale per lo sfondamento
atmosferico dato dai suoi urli, ma…!...
…
…ma siamo state deluse, purtroppo: la madre di Caterina si
impegna, ma non è proprio una cantante
lirica!»…«Uhmuhmuhm!»…quella
battuta riuscì a strappare una risata a
Juliet…mentre Caterina svelava
«…ciò non toglie che almeno delle
vibrazioni sonore potrebbero essere giunte nel medioevo…e
Nigel potrebbe averle sentite, ed aver percepito che siamo accanto a
lui. Figurati! Con mia madre che urlava e noi che le rispondevamo
sopra, si è creata una tale
baraonda…!»…«Ragazze, siete
davvero care, delle vere amiche. E lo siete state anche per Nigel, io
sono sicura…
…
…sono sicura che lui, ora…dovunque sia…
…in qualunque situazione…
…vivendo…qualsiasi data del passato…
…in qualsiasi momento dell’anno…
…
…lui sta traendo coraggio poiché il pensiero
della nostra amicizia gli
giunge…!»…dichiarò Juliet,
congiungendo le sue mani con quelle delle amiche, e ribadendo
«…quello della nostra unione…! E del
nostro affetto…! Che illuminerà una luce in fondo
al suo cammino…
…così il mio caro non sarà
più solo, e sconfortato…
…
…e potrà seguirla…
…
…sì…potrà
seguirla…
…e recuperare la sua
vita…»…pronunciava innalzando il suo
cuore tra onde di coraggio…
…e cercando di estendere gli occhi della sua anima
più lontano della casa dell’amica in cui si
trovava, più lontano della città…
…più lontano di quegli anni fino a giungere al
passato dove era nato e tornato il suo amore…
…per un attimo le sembrò di vederlo…
…e nel medioevo…nel medioevo in cui il tempo
scorreva più lento se posto in parallelo a quello
dell’era presente, era ancora lo stesso, medesimo giorno
successivo al ritorno di Nigel…
…e Nigel…lasciata la tavola dove vi erano ancora
i piatti con gli avanzi delle pietanze ormai consumate…
…si era addormentato disteso sul letto…riposando
tutta la sua profonda stanchezza…e la sua
tristezza…
…al caldo del camino che forse gli ricordava in sogno
l’affetto dei suoi familiari…
…mentre fuori soffiava la neve…ed il cielo aveva
ancora l’aspetto di presente dal futuro incerto, quasi
ignaro, o consapevole seppur tacitamente, che la storia da quel giorno
e quegli istanti si era già srotolata…
…
…già srotolata…quando forse qualcuno
tentava di stravolgerla, e di mutarne il corso…
…!!!...
…e infatti oltre la neve ed il sentiero, due enormi ali
oscure di un essere olografico quanto devastante si spalancavano in
segno di trionfo su quello scenario di cenere e macerie, sporgendo da
dietro le più alte torri del castello che invece, privato
del suo stendardo, era rimasto in piedi…
…
…«Laaargo ai
signori!!»…esclamava Emilio puntando le sue lame
verso i presenti mentre avanzava «E’ stato
più facile del previsto, a pensarci
bene!»…commentò soddisfatto suo padre
mentre Federico, avanti a tutti, annunciava «Sir Murrow
è tornato!! Glenhaven…!!...è di nuovo
suo dominio: e da adesso in poi chi si opporrà a lui
sarà spacciato!!»…sicché
Mimmo tradusse «So…out of our
way!!»…e cioè “levatevi di
mezzo” ma suo figlio maggiore gli ricordò senza
neanche voltarsi «Papà non occorre, capisco le
barriere linguistiche…!!...
…ma il mio gesto di spada è
eloquente!»…«Ed il mio stendardo
inconfondibile, per quanto concerne la mia identità,
hihihihih!»…ridacchiava il giovane
“barone appena rimpatriato”, l’unico fra
i tre ad aver ancora la necessità di tenere il volto
coperto, mentre gli altri due dell’elmo non avevano
più bisogno…
…tutti i presenti si scansavano prontamente per fare spazio
all’avanzata di Federico e famiglia, il passo di
quest’ultimo deciso e trionfante, in quel costume da
cavaliere che portava con una certa disinvoltura così come
altrettanto brandiva la spada, almeno in una situazione come quella in
cui…
…non vi era proprio il problema dell’avversario da
fronteggiare…le donne si inchinavano in segno di rispetto,
ed i cavalieri abbandonavano a terra le loro armi, di cui si
appropriava Ironyte, il destriero di Emilio, afferrandole mediante i
suoi tentacoli magici…
…terrorizzati gli occhi della corte di Glenhaven…
…ed ulteriormente ammoniti dallo sguardo fulminante di
Federico e da quello ironicamente beffardo di suo padre…
…«…è
terribile…avete visto voi tutti…? Dio ci ha forse
abbandonato…?»…«…segni
infernali…
…del resto lo si diceva…
…
…Sir Murrow…il giovane Nigel Murrow ha venduto la
sua anima al diavolo…
…finalmente ha svelato il suo vero volto…una
creatura ormai senza più alcuna connotazione
umana…
…
…dalla crudeltà sconfinata…
…
…è tornato per una vendetta che non
risparmierà
nessuno…»…«Cosa ne
sarà di
noi?!»…«…moriremo
tutti…non c’è dubbio…
…avete visto? Ha invocato le sue arti tenebrose, siamo
spacciati…»…«…che
sia maledetto, brucerà
all’inferno…»…mormorava la
gente del castello, prima di sbigottire «Zitti voi!! Se non
volete essere i primi della lista!!»…di fronte
all’ammonimento di Federico…
…ed il ruggito del drago faceva il resto…mentre
Emilio se la ridacchiava da dietro il suo elmo
“Ihihihih…! Ben ti sta, biondino!
Uhm…!...
…vorrei tanto che tu fossi quiii…!!!...
…che potessi vedermi, nel momento del mio trionfo!!!
Ahahahah, ormai il mondo è nelle mie mani: il tuo antipatico
compagnetto di scuola presto sarà molto, molto importante!
Il più importante da queste parti, ahahaha!!!”
…e Federico anche sorrideva sotto la sua espressione
autoritaria “Uhmuhmuhm…lo odiano…
…lo detestano e lo maledicono: ne sono felice! Era
esattamente ciò che volevo! Nulla di più
esaltante e di più giusto a conti fatti
del…confermare la leggenda oscura che girava attorno al nome
di un avvoltoio! Bill e la sua compagnia hanno avuto finalmente lo
smacco che meritavano, uhmuhmuhmuhm, il mio piano è
completamente decollato, ed ora non resta che passare alle fasi
successive! Dobbiamo prendere il controllo di questa
terra.” …al che si volse, e
con un inchino zelante parlò al fratello «Venite,
mio signore…! Da questa parte! Venite a riprendervi il trono
che indebitamente vi è stato sottratto! I traditori
finalmente hanno pagato, e quelli che sono sfuggiti al nostro assalto
presto salderanno il conto! Seguite dunque il vostro fedele cavaliere:
in men che non si dica faremo di questo castello la nostra base
operativa…!»…«Ahahaha!!!...ti
travolgo al galoppo, Fedino?!»…«EHM
EHM!!!...
…mio signore…! Mantenete un tono consono ad un
nobile cavaliere come voi, seppur sia il caso di perdonare
l’infantile entusiasmo per una facile vittoria come
questa…! Il…il mio
nome…!»…«Ah,
giusto…! Dimenticavo: voi siete…Sir
Frederick!»…specificò Emilio con
gusto…e “Sir Frederick” si rivolse agli
altri due «Sir Dominick, Lord Murrow…
…venite, vi faccio strada! Signore, informatemi pure se
qualcuno vi manca di rispetto: posso assicurarvi che saranno presi
provvedimenti immediati per chi non ci esprimerà subito
fedeltà
incondizionata!!»…«Non mi
sfuggirà niente, Sir Fedino ehm…!!!...volevo dire
mio insigne Sir Frederick!»…ribatté il
ragazzino, mentre Mimmo-“Sir Dominick” se la
prendeva comoda ed esplorava attorno con lo sguardo
«…mmm…! Dal vero fa tutto un altro
effetto che sui libri…
…che arredamento, che architettura…!...
…
…e che dame appetitose…!...già:
chissà se si arriva ai vertici delle principesse di queste
storie antiche, magari spulciando come si
deve…!...»…
…ed il destriero magico del “nuovo
signore” aveva ormai quintali di armi strette tra i suoi
tentacoli elettrici…
“Nigel…” …pensava
però intanto quel cavaliere maestoso e dai capelli candidi,
Sir Vincent…
…avanzando incredulo per le vie innevate ed ora devastate di
quello che un tempo era stato il regno del suo signore
“Potete realmente esser stato voi quello che ho visto pochi
attimi fa…?! E non un’…oscura visione
dell’inferno, una sorta di…incubo quando si
è desti! Non posso credervi…
…” …e le strade erano
lacerate dal lamento dei sopravvissuti, dei feriti…
…di coloro a cui erano stati strappati casa e affetti in un
solo, orribile istante “Tutto questo è forse opera
vostra…?...
…mi rifiuto di pensarlo. Mi rifiuto di…immaginare
che siate giunto ai tenebrosi compromessi che possono avervi concesso
simili inumane capacità…! Non siete
voi…di voi si narrava che eravate ambizioso,
egoista…!...
…che non vi facevate scrupolo di far del male, ma io non ho
mai creduto a ciò. Siete stato come un figlio per me, non
posso pensare…
…non posso accettare di attribuire…
…a voi un simile
scempio…” …disse
alzando debolmente i suoi occhi espressivi ma stanchi, verso il
castello ora avvolto da nubi magiche e sovrastato dalle ali
dell’immenso drago oscuro…
…«Ahahah! Prego! E’ il
momento…!»…annunciò
Federico, ed Emilio «Uhmmm…aspetta, fammi
concentrare prima…!
Ooooooooooooooooooh…oooh!»…calibrò
come se dovesse compiere un tuffo in piscina, dopodiché
«Ohhhh…WOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOW!!!!!!!!!!!!...oops?!
L’ho scassato?! Ho sentito fare
crack!»…fu il dubbio che nacque in lui quando si
buttò a peso morto sul trono di cui prese possesso
«Sfasci sempre tutto, io te l’ho detto…!
Sei un vero disastro!»…precisò Mimmo,
ma il ragazzino «Ohhh, papino per favore! Ti ricordo che sono
il signore del castello, ora…! Mmmwahahahahahah! E
c’è gente, evitiamo questi commenti
sciocchi!»…«Su su…cavalieri,
contegno!»…li esortò il ragazzo
ventenne, che poi ordinò alla corte «AI NOSTRI
ORDINI, IMMEDIATAMENTE!!!...
…Sir Murrow è qui, pretendiamo fedeltà
assoluta o è un destino di morte che vi
aspetta!!!»…
…non tardarono a giungere gli inchini…mentre
Emilio, ancora nascosto dietro l’elmo, ridacchiava
«Ohhhh!!! Ma si inchinano per me?! Tutto questo è
mio?! Ohhhh…!!! Ohhh, mi sta prendendo una crisi di pianto,
papà fa qualcosa!!! Cosa si usava nel medioevo per
asciugarsi gli occhi, che genere di fazzolettini
c’erano?!»…«Shhh…zitto,
Emilio! Oppure non senti i giuramenti, guarda che sei maleducato: sono
rivolti a te!»…ribatté il padre, ed
Emilio «Ahhh, tanto che è, la stessa filippica
tutte le volte! Io piuttosto…a-acc! Questo coso mi cuoce il
cervello, ma io mica dovrò stare con questo elmo incalcato
per la vita, spero!»…al che Federico
mormorò «…sì, effettivamente
ora è da vedere…
…intanto aspettiamo i loro giuramenti…
…ti temono, credendoti il già notoriamente
pericoloso Sir Murrow…
…per ora questo è sufficiente, in un secondo
momento…
…!!...
…penseremo a come…stabilizzare la
situazione…
…
…per ora è necessario un solo elemento: la loro
paura…
…!!!...»…specificò con un
lampo di perfidia nei suoi occhi…
…mentre nelle cucine una damigella ne afferrava
un’altra per il braccio «Venite…! Sembra
che forse ci risparmieranno la vita, se giureremo loro
fedeltà…!»…esclamava la
giovane con un alito di fervente speranza nella voce…mentre
un’altra chiedeva «Mio Dio, chi mai ha potuto osare
un assalto di simile, oscura
violenza…?»…«…sembra
che Sir Murrow sia tornato…»…
…!!!...e questo nome fu un sussulto per la delicata serva
dai capelli neri…colei che non pronunciava mai
parole…
…intanto udiva le altre giovani «Sir
Murrow…?! Per l’amor di
Dio…»…«Si è sempre
narrato che Nigel Murrow fosse un tiranno mostruoso! Ma ora, di
fronte…a queste visioni demoniache…!...
…Cielo, se fosse morto e poi riemerso dall’inferno
per inghiottirci tutti?!»…«Preghiamo!
Dio ci proteggerà!»…
…ma di tutto ciò che fu pronunciato al di
là di quel nome, Erminia sembrò non curarsi, o
forse udire addirittura…
…quel nome bastò per accendere una luce di
emozione nei suoi occhi “…Nigel…!!!...
…Nigel Murrow…!!...
…Nigel…
…è tornato…
…è tornato, ma allora…?!...
…allora hanno portato qui anche lui!!
Ah…!!” …e si portò
la mano al cuore, in un misto tra gioia e un’apprensione
trafiggente, mentre la chiamavano
«Hermione…!...Hermione, vieni con noi! I signori
ci aspettano, esigono il nostro giuramento di
fedeltà!»…e una di loro la prese per
mano, ma nel cuore di colei che di nuovo si faceva chiamare Hermione vi
era “Nigel…
…!...
…Nigel, anche tu qui ora…ma se sei
qui…! Gli altri…! Tutti, tutti gli
altri…?!...
…Nigel…” …«Presto,
Hermione! O la
pagheremo…!!»…sicché dovette
seguirle…
…in secondi di impeto e contrasto, durante i quali il vero
Nigel si rigirava nel sonno…e la sua espressione era
contratta da un profondo turbamento che gli si insinuava
dentro…
«Sapete…
…»…confessava Juliet nel presente solo
in parte, solo fisicamente poiché la sua anima era con lui
«Da quando lui è di là io debbo fare
sforzo su me stessa per…
…mangiare…
…per svegliarmi…
…per camminare, e svolgere la mia
vita…»…«…è
naturale, Juliet…»…rispondeva Caterina,
e Benedetta «Lo amavi
molto…»…«E anche lui ti
amava.»…«…
…noi non “ci amavamo”…ma ci
amiamo tuttora…lo sento…
…
…tuttora…»…«…già…»…fece
Caterina, e l’altra «…ne sono convinta
anch’io…
…comunque: questa volta siamo con te. Se non ti vanno i
biscotti non li prendiamo neanche noi: facciamo l’ultimo
dell’anno di digiuno, per esserti accanto! Per essere accanto
a te e a Nigel…! Ora vado a riportarli di
là!»…«No…!»…però
la esortò Juliet con un sorriso, prendendola per
mano…«No, sapete ragazze? Mi è venuta
voglia di mangiare. Prenderò un po’ di biscotti,
anche se…
…anche se ho dolore allo stomaco…
…negli ultimi giorni, a dire la verità, mi capita
spesso…
…
…ho un…po’ di nausea,
dev’essere dovuto a tutte queste emozioni…quando
penso che lui non è accanto a me mi sento stringere qui, a
volte credo di non
respirare…»…«...povera
Juliet…»…disse Caterina…
…negli stessi istanti in cui Emilio si godeva la sua
tirannia «Cooooosa?! Come, non ho sentito bene! Ripeti?
Ripeti! Ah! Ahhhh, molto bene ora ho sentito, “a costo della
vita” addirittura, per la causa del sottoscritto! Fai il
minimo del tuo dovere: bene accomodati, ora te ne puoi anche andare! IL
PROSSIMO!!!»…sbraitò…
…e Nigel si rigirò di nuovo, più
violentemente…
…mentre Juliet descriveva «…ora
però è la prima volta che sento…che
non debbo lasciarmi andare. Debbo fare forza su me stessa. Voglio
mangiare…
…uhm, mio padre è preoccupato per me, anche se
evita di dirmelo tutte le volte, perché è
discreto. Ma lo vedo che teme per la mia
salute…»…«Ti sei sentita
molto male, Juliet? Dicci la
verità…»…chiese Benedetta, e
Juliet, il cui tono ora era attraversato da una speciale, solenne
tranquillità «…no…
…no, soltanto…un po’ di
nausea…
…debolezza…
…qualche capogiro…»
«…Juliet…»…sussurrava
lui appena nel suo sonno…come cercandola…
…mentre lei svelava sempre più convinta delle sue
stesse parole «Però…però
adesso è diverso…! Sento…
…sento una consapevolezza
diversa…»…
…ed Emilio «Uhmuhmahahahaha!...
…tremano al mio solo alzare un
dito!»…riferiva a suo padre e a suo fratello, il
primo dei quali disse «Beh se si mette così stento
a credere che potranno contrastarci!»…al che il
ragazzino «Però nonostante tutto questo sai, mi
sento come solo!»…«Perché sei
incontentabile, Emilio! Guarda…! Non ti basta tutta questa
schiera di gente terrorizzata?! Questi…puoi ordinar loro di
prepararti un bagno alle essenze floreali e lo faranno, col timore che
tu possa farli giustiziare…!»…ribatteva
il padre, ma Federico «Uhmuhm, dai papà, non
guastare la festa: Emilio ha
ragione!»…«Vero? Mio caro Sir
Frederick…! Avverto…avverto un vuoto, un vuoto
con la forma…bleah, non è che sia poi una tanto
elegante forma però chissà per quale motivo mi
manca lo stesso! Il vuoto di un tappetto, un
certo…signorino, non lo so, ricordi forse il
nome…? Aveva…quattro ciuffetti biondi, mi pare
sì e
no…»…«Uhmuhmuhm…già…!»…rispose
Federico con gusto, e continuò
«Dev’essere stato avvertito della festa con troppo
ritardo, la sua assenza qui è cosa assai deprimente! In
pratica…tutto questo non ha lo stesso impatto, senza la sua
sfolgorante
personalità!»…«Ghghghghgh!
Fedino…! Lo voglio invitare, lo voglio qui! Qui, in questi
istanti! Ad assistere al mio
triooonfo!!!»…scandì crudelmente, e
Federico, che materializzò una pergamena magica fra le sue
dita, ribadì «Nessun timore in proposito: mi ero
già preparato per questa
evenienza.»…«Mi
accontenterai?!»…«Si
capisce…sei il signore del
castello!»…«Whahah!»…«E
poi lui ci serve qui: non vorrei che…lo riconoscesse
qualcuno e…spargendo voci indiscrete ci rovinasse la festa.
No. No è meglio…avere quanto prima una
conversazione, tanto da chiarire in anticipo tutti i
malintesi…! Drake!»…e allora
l’ologramma della zampa di drago, accompagnato da un ruggito,
si materializzò evanescente ed afferrò la
pergamena «Ti ho già parlato del destinatario di
questo messaggio. Dev’essere nei paraggi, poverino, potrebbe
anche non avere un tetto! Che sia qui al più presto: mi sono
spiegato?»…un altro ruggito…
…e poi le ali del drago si spalancarono…
…mentre Emilio specificava tutto moine «Dovete
capirmi…! Vengo inghiottito dalle crisi
d’identità non appena penso che
c’è un altro tipo in giro che fa uso del MIO
nome!!»…e Federico, guardando avanti a
sé con incrollabile sicurezza, sussurrò
«…ecco, appunto…
…e dunque per evitare disguidi eventuali…
…urge una negoziazione improrogabile tra i presenti in
questo tempo che se ne intendono in arti del
dominio…!!...»…
…Drake spiccò il volo…
…mentre il sonno di Nigel era ancora scosso da
timore…
…e Juliet confessava «E’ come se
improvvisamente mi rendessi conto che…una parte di lui
è rimasta dentro di me. Sì…!...
…sì, il passato non me l’ha portato via
interamente, c’è ancora una sua parte…
…uno spicchio…del suo cuore, che mi pulsa dentro,
non so…!...non so come
spiegarvelo…»…«…è
sicuramente così, amica
mia…»…disse Caterina…
…e Juliet «…per questo debbo mangiare.
Per questo voglio…prendermi cura di me, perché io
non posso lasciarmi andare! Non posso…
…finché lo sento dentro…
…finché lo sento germogliare
all’interno del mio cuore…»…e
così raccolse uno di quei biscotti…volenterosa di
assaggiarlo…
…
…intanto Drake volava contro la neve e le nubi del
medioevo…
…Nigel respirava affannosamente, ed era sul punto di
risvegliarsi…
…ed Emilio camminava finalmente libero da presenze
indiscrete, solcando con aria trionfante la sala del trono del
“suo” castello
«Ahahah…!»…pienamente
soddisfatto di potersi guardare attorno…
…e forte di quello stemma bianco e blu che gli aveva dato un
nome in quel tempo ignoto e ostile, ma improvvisamente
«…uhm!!!»…sentì
una mano raggiungerlo e toccare la sua spalla con impeto ed entusiasmo,
lui si volse…!!!...
…e c’era una donna di fronte a lui…
…una donna dai capelli neri…che lo guardava
così contenta, così emozionata…e
«Oh-ohhh?!»…portava al cuore la sua mano
come la mano di qualcuno caro, che si era…
…immensamente felici di
rivedere…!!!...«…ah…?»…nell’estremo
dubbio del ragazzino, non abituato ad essere accolto in questo
modo…
…una zampa evanescente ed olografica calava dal tetto
dell’umile casetta…fino ad afferrare la mano del
ragazzino…ponendogli una pergamena tra le dita, ma quando
Nigel «Ihm!!!»…si svegliò di
colpo, sussultando e trovandosi…!!!...
…l’oggetto misterioso tra le mani quella zampa si
era già ritirata, veloce e rapida…
…e la creatura schizzata via nella neve, così
come era giunta...
...mentre «…!!!»…sotto gli
occhi sbigottiti di Emilio che indietreggiava, quella donna
così contenta cercava di…!!!...esprimersi, di
farsi capire…!!...
…mentre in lui cresceva dubbio e diffidenza…miste
ad un certo che di inaspettatamente ambiguo e struggente, che
divampò al momento in cui lei lo abbracciò con
profondo affetto, e nei pensieri di lui vi fu
“Oh…! Mammina…?...!”
…e si rimaterializzò nei suoi ricordi per pochi
istanti il volto di sua madre, Nadia…
…ma ecco
che…«Hermione!!»…«Hermione!!»…giunsero
altre due damigelle e lui si staccò di scatto, e le due
«IHM!!!»…intimorite, si inchinarono
«My Lord…»…«Lord
Murrow…»…
…ma Erminia ricercò la loro attenzione con
fare…pieno di entusiasmo, eccitazione
«Cosa…cosa dici,
Hermione…?»…chiese una di loro,
incredula, nella lingua inglese…
…la dama dai capelli neri cercò di farsi
comprendere con i gesti, con…le espressioni del
volto…!!!...
…una delle due fanciulle sembrò capire, e con
voce tremante rivelò «…sta
dicendo…che il signore è buono, caritatevole.
Un…ragazzo giusto.»…ed Erminia sembrava
così contenta, la stavano capendo…!!...
…«Oh,
Hermione…!!...»…era titubante la
fanciulla…così come dubbioso e torvo il ragazzino
dal volto coperto dall’elmo…
…poi, sempre alludendo ai gesti di Erminia, la giovane
spiegò all’altra «Dice
che…che è un miracolo che sia qui, che si sia
salvato! D-Dice anche…che dobbiamo aiutarlo, e
che…!!»…ma Emilio sogghignò
«Uhmuhmuhm…!»…avvicinandosi…
…mentre la ammonivano «Hermione! Hermione,
tu…!...tu devi giurargli fedeltà! Devi
promettergli che sarai sua alleata! Il signore ci domina, è
tornato per la sua
vendetta!»…«…è…lui
che ha causato tutto
questo…»…svelò
l’altra...
…ma Erminia scosse la testa decisa, in una smentita
irrevocabile! Come se non fosse possibile quanto avevano detto, e
tornò a rivolgersi al giovane accostandosi a lui con
confidenza e affetto, ma a quel punto questi parlò
«Come mai non dai loro ascolto…? Non ci
credi…? Ti avranno detto di certo che sono un avvoltoio.
Ebbene!!...»…
…e per Erminia fu un sobbalzo al cuore!
Indietreggiò…mentre le due damigelle la presero
per il braccio, come in segno di difesa…«Un
avvoltoio sì, ma POTENTE!
Sì…sì ecco l’unica reale
differenza tra prima e dopo, e tu cos’hai…?...
…non parli…?...
…ti hanno…mozzato la lingua, bella fanciulla, per
giurare la fedeltà al tuo signore di sempre?! Che di certo
avrai conosciuto visto che ti ci accosti come fosse…tuo
figlio! O tuo nipote, anziché un tuo superiore!!...
…e sono molto deluso, perdi la voce proprio quando lui si
è guadagnato l’autorità degna di un
giuramento: non si può dire che il tuo tempismo sia dei
migliori…!»…
…e la donna scuoteva il capo…rifiutandosi di
realizzare…mentre le altre fanciulle temevano per il suo
destino
«Uhmuhmuhm…!»…sogghignava
trionfante il giovane…
…nel frattempo Nigel passava la mano sulla pergamena ed i
suoi occhi si spalancavano attoniti nell’apprendere che si
trattava di un oggetto magico, che emanava lo stesso luccichio che
contraddistingueva l’epoca futura che aveva appena
lasciato…
…quella pergamena anziché parole scritte
rivelò la proiezione di alcune immagini, come fosse uno
schermo…
…improvvisamente il giovane barone sentì i suoi
occhi trafitti da un dolore profondo…alla vista del drago
oscuro che distruggeva il suo regno…
…che devastava le strade, inceneriva le case…
…seminava morte e agonia fra la sua gente…
…spalancava le ali sulla cima del suo castello…le
cui nubi magiche lo attanagliavano come se fosse un regno
d’orrore…
…sostituendosi a quel cielo blu che doveva essergli noto fin
dalla sua infanzia, sebbene forse…mire e ambizioni gli
avessero impedito di goderselo, ma la sua poetica intensità
doveva aver pure fatto lo slalom tra queste fino al suo cuore, e come
un’agile ladro che scatta furtivo, averlo raggiunto ed avervi
preso posto…
…e da allora, tanto tempo addietro, essere cresciuta con lui
accompagnandolo…
…
…e ora lui sbigottiva…!!!...
…si portò lentamente la mano tremante alla bocca,
scosse appena la testa…
…e poi si mosse rapido! Afferrò…il suo
mantello nero caduto a terra, il sacco con le poche sue cose...!...
…dischiuse la porta…e di nuovo
affrontò la neve…
…mettendosi in cammino verso un destino incerto…
…a passi stentati, poiché lo strato bianco era
alto e stancante…ma il suo regno in pericolo lo aspettava in
fondo a quel sentiero…
…mentre Reflexia era lì, ancora su
quell’albero…ma non si accorgeva del tutto,
poiché anche lei alla fine aveva ceduto alla stanchezza, e
si era addormentata, abbracciando il tronco come se fosse qualcosa o
qualcuno di caro…
…non vide il ragazzino allontanarsi…
…Nigel desiderava esser presto più vicino a
quella tetra nube che intravedeva sullo sfondo, circondata da
minacciosi fulmini troppo vicini, nello “stile”, a
quelli della magia del futuro…
…«My Lord, if you know here, please…!
Pity…! Pity of her, she
wouldn’t…!!...»…si
inginocchiavano le damigelle invocando pieta per la loro amica, ma il
ragazzino «Uhmmm?! Cheee?! Ac-acc, papà non
è qui, non capisco niente di cosa dicono queste sciocche ma
immagino che mi stiano chiedendo di non ucciderle
BARBARAMENTE…! Del resto è l’unica cosa
che si può concepire alla mia vista: e tu…?
Perché non ti inginocchi come
loro…?...uhmmm…? Non hai
paura…?»…lui la scrutava con subdola
ironia, ma Erminia restava ferma, in piedi, a puntargli gli occhi
contro ora con determinazione…«Non temi che uno
dei miei poteri “oscuuuri”, e
“demoniaci” presto possa portarti via?! Fare
brandelli di te?!...
…che coraggiosa…!...mi complimento! Il tuo
coraggio però mi irrita, è
un’inqualificabile dimostrazione di sfrontatezza dinanzi a
me!! Il signore del palazzo!!»…ma le labbra di
Erminia accennavano “Tu
non sei lui…”
…«Cooosa?!»…ma lei gli si
avvicinò decisa «A-ahhh!! M-Ma?! C-Come
osi?!»…cogliendolo impreparato e strappandogli di
dosso quello stemma, indicando questo…poi lui…
…e terminando con un incisivo e drastico cenno di smentita,
gettando quello stemma a terra «Mmm…maledetta!!
Cosa vorresti dire, dunque…?!...
…che non sono io…?!...
…che non sono forse io il Nigel Murrow che
conoscevi…?! Cos’è…?!...
…qualcosa nel mio tono di voce che ti va per
storto…?! Oppure…
…anzi, no…! No, è che…tu ti
starai chiedendo: come mai…parlo questa lingua assurda! Uhm?
Una lingua che voi zoticoni di Glenhaven avrete sentito e non sentito,
siete tutti dei poveri ignoranti! Cosa sarà mai?! La lingua
che si parla agli inferi da cui sono riemerso?! Una sorta
di…”INFERNESE”?!?!?!»…
…ma il sorriso ironico di lei spiegò tutto
«Oah?!»…ed i suoi gesti, calmi,
ponderati…lasciarono intendere che comprendeva ogni
cosa…
…perfettamente ogni cosa…!!!...
…e le sue labbra tracciarono “Tu vieni dal FUTURO…”
«Cosa?!»…lui si sentì mancare
il terreno sotto i piedi…
…ed Erminia si concentrò…dimostrando
la sua provenienza mediante l’accensione di una fievole ma
suggestiva luce magica «Ihmm…!! No…!!...
…non ci credo…!!!...»…e di
nuovo tornò a fissarlo con
determinazione…specificando “Tu…dal
FUTURO…!!”
…«A-Ah…»…il
ragazzino restò allibito lì per
lì…
…ma poi «…ahh…ora
è tutto chiaro. Ebbene…! Tu hai conosciuto lo
stesso Nigel Murrow che ho avuto la sfortuna di beccare
anch’io, eh?!»…
…Erminia non rispose, sostenne lo sguardo…
…e poi Emilio avanzò «Mi chiedo dunque
chi tu sia!! E ancora più COSA, in ogni caso, ti faccia
pensare che io non possa essere lui!! Nigel!! Perché, cosa
mi manca dopo tutto?!»…e in gesto di spavalderia,
si disfece dell’elmo…!!...
…sorprendendo Erminia…e sfoggiando il suo vero
volto «Sono la sua parte cattiva!! Ebbene, strano?!
No…! Del resto si è sempre saputo che
è quella dominante!! Sono l’avvoltoio malvagio che
alla fine, ihihihih! Ha saputo il fatto suo e si è
semplicemente saputo evolvere: da povero incapace è divenuto
qualcuno in grado di trasformare in FATTI le sue
ambizioni…!!...
…ghghghgh…!!...
…perché ora non mi abbracci più,
eh…?...
…perché non ti mostri contenta…?...
…
…in qualsiasi momento tu l’abbia visto, avresti
dovuto sapere che lui in realtà era così: uguale,
spiccicato, preciso!!...
…identico a ME…!!...
…
…sono la sua unica parte reale, tangibile e degna di
nota…!...
…l’avvoltoio traditore…che grazie
a…questo!!»…e materializzò
un vortice di armi taglienti sopra la sua mano, le armi rubate
«…si è trasformato in
un’AQUILA…
…!!...
…un predatore feroce, che ora, dal trono che gli spettava!!
Passerà direttamente alla conquista del
mondo…!!...
…uhmuhmuhm…!!...»…
…Erminia respirava profondamente, scossa da una grande
emozione ma ciò nonostante restava in piedi, e fronteggiava
con lo sguardo lo sconosciuto ragazzino del futuro…
…«Inchinati al mio volere, povera miserabile
schiava…
…!!...ahahah…
…io sono il tuo nuovo padrone…
…!!...
…e se finora hai voluto bene a Nigel, ora dovrai imparare ad
adorarmi altrettanto!!»…e stava per scagliarle
contro quelle lame, ma dunque accorsero «Emi-Lord Murrow!!
Che succede?!»…Federico, e
«Cos’è?! Diavolo, perché la
magia, siamo in pericolo?!»…Mimmo…sui
quali caddero gli occhi sbigottiti di Erminia…
…«SIGNORE perché siete senza
elm-?!»…stava rimproverandolo Federico, ma il
ragazzino dichiarò «Non occorre mantenere alcuna
copertura,
FEDINO…!»…«Uhm?!»…«Ah?!»…sbalordendo
i due familiari «Questa schifosa intrusa proviene da dove
giungiamo noi! Dal
FUTURO…!!»…«Cosa?!»…Federico
restò spiazzato…
…mentre Erminia apprendeva con sconcerto di quella
intrusione…
…«Già…!!...
…non so come ci sia arrivata, ma è più
che evidente che non dispone dei mezzi necessari per
contrastarci…!!»…al che Federico
tacque, mentre Mimmo si agitò «Ma come fai ad
esserne sicuro?! Questa potrebbe ostacolare i nostri piani,
ahhh…!! Ma questo fuori programma come si
spiega?!»…«E calmati,
papà!!»…ribatté Federico ,
mentre Erminia…!!...
…d’un tratto si sentì travolta da
qualcosa e scivolò a terra, accusando dolore che non poteva
gridare…!!...
…in quanto delle solide catene di metallo magico stavano
stringendo il suo
corpo…«Uhmuhmuhm…volevamo dunque
provarlo…? E’ evidente…
…non ha…i
mezzi…»…dichiarò Emilio con
sottile perfidia, lui aveva invocato quell’incantesimo
«…è una dilettante della
magia…
…possiamo farne ciò che
vogliamo…ahahah…»…avanzava
soddisfatto il ragazzino, mentre Erminia fu resa completamente
impotente…«Ha un’aria familiare! Mi
ricorda qualcuno, secondo te chi potrebbe
essere?!»…domandò Mimmo al suo figlio
maggiore, ma Federico tagliò corto
«Mmm…non ne ho idea, non ne ho idea e sinceramente
non mi interessa, ora non abbiamo tempo, meglio arginare il prima
possibile questo inconveniente ehm…!!...Emilio! O vorrei
meglio dire…mio signore, Lord
Murrow…!!»…«Uhmuhmuhm, dite,
Sir Frederick!»…«Ordinate,
ehm…no, anzi, ci penserò io! Ordinerò
ai soldati di farla chiudere IMMEDIATAMENTE nelle celle più
in profondità del palazzo, poi…!...
…CON…la dovuta calma penseremo al da farsi con
questa! S-Sì sa…usare la magia,
d’accordo, ma come hai detto tu è una povera
dilettante, non ci causerà alcun
problema.»…«Ahahah! La trovo
un’idea geniale, mio
cavaliere!»…«Uhm…eee…ook,
ora chiamo i soldati! Tanto quelli fanno qualsiasi cosa,
purché noi non li
uccidiamo…!»…commentò
Federico, ed Emilio gridò «SOLDATI!!
TRUPPE!!»…ed anche Federico «PRESTO,
VENITE QUI, IL VOSTRO SIGNORE VI CHIAMA, NON AVETE
SENTITO?!?!»…
…e alcuni cavalieri si precipitarono all’istante
con fretta e fare convulso, pur non comprendendo la lingua ma intuendo
d’essere richiamati all’ordine «LEI!
GIU’!! ALL’ISTANTE, NELLE
PRIGIONI!!»…ringhiò Federico, ma suo
padre «Shhh, non capiscono: glielo traduco
io!»…«Bravo, allora: muoviti,
papà!»…«Ptsss…con
la dovuta educazione: sono pur sempre tuo padre!»...e alla
fine obbedì, mentre Federico alzava seccato gli occhi al
cielo…
…Emilio ridacchiava…
…e alla fine i soldati, pur temendo un po’ di
avvicinarsi a quelle catene magiche…o forse di far del male
ad un’innocente, vennero a prelevare la
prigioniera…la quale guardò con una pena profonda
quel ragazzino appena giunto e gli individui che l’avevano
accompagnato…
«Ahahah…!»…se la rideva lui
soddisfatto…mentre Federico dichiarava «Molto
bene…e così, in questo stesso modo
finirà chiunque da questo momento in poi oserà
ribellarsi alla nostra
autorità!»…«Uhm…!»…ribatté
il ragazzino, e suo fratello «Coraggio…! Venite
con me, c’è da prendere possesso delle altre sale
del palazzo.»…
…il terzetto si mosse…
…mentre Erminia fu spinta con violenza in una cella
sotterranea, ed il cancello le fu chiuso di fronte prima che potesse
ribellarsi…
…sentì lo sconforto crescere nel suo animo, e si
riflesse nel suo sguardo…
…avrebbe detto mille parole, pronunciato mille nomi ma la
voce non gliel’avrebbe permesso, nonostante lo
sforzo…poté solo pensarli…
…immaginarli con tristezza e commozione…
…
…ed in tutta quella girandola di eventi si era sporcato il
suo candido abito medievale…
…
…un abito…diametralmente opposto nello stile e
nell’apparenza rispetto a quello che, in una foto
visualizzata sul cellulare, indossava una donna che…aveva
proprio il suo stessissimo aspetto: sì, si sarebbe potuta
dire lei stessa, uguale…se non per una differenza stilistica
di secoli. In quella foto era assieme ad una ragazza
bionda…la stessa che, camminando in strada, la stava
riguardando «Mamma…
…»…sussurrò Loredana, e poi
ancora «Buon anno…mamma.»…e
richiuse il cellulare, ma l’istante successivo, prima che
avesse potuto riporlo in borsa, squillò
«Uhm?!...pronto!!»…rispose
d’impulso la ragazza come colpita da un presentimento non
appena ebbe letto il nome…«P-Pronto…?!
Snake?! Ah! Ah Cetty, Cetty sei tu?! Mi senti…?!...
…no, è che…!!...è che in
questa zona c’è poca linea, Cetty!! Mi
s-…mi senti meglio, ora?!»…tappandosi
l’altro orecchio «What did you say?! Come dici?!...
…
…cosa?! Sul
serio?!»…sussultò la ragazza…
…
…in quegli stessi attimi anche Pierpaola al telefono,
divisa…a metà tra la conversazione
«Eh!? Eeeeh?! Come?! Come sarebbe che la banca fa
storie?!»…e varie carte e conti vari, disposte su
quella scrivania d’ufficio improvvisata che era il bancone
del suo pub, mentre Max
«Cra?!»…accatastava sedie e tavoli e
faceva le pulizie tutto grazie alla forza motrice del suo prodigioso
becco «Aho’, ma non è possibile, ma se
ci so’ passata ieri!!...IERI!! Aho’, ma
so’ scemi?! Vojono che ce ritorno, ah no, eh! Oggi no, oggi
è l’ultimo dell’anno,
so’…so’ impegnata, c’ho da
fare!!...
…ma…?!...
…ma, quello che dico!! Quello che mi fa incazzare,
è che era stato tutto già prestabilito!
Aho’ c’ho passato due ore ieri, se sapevo
m’andavo a fa’ i massaggi invece ho aspettato
du’ ore e avemo pianif-…eh?!...
…cosa…?!»…mentre Max
mormorava fra sé «Mmmm…!...preannuncia
burrasca…! Burrasca di fine anno, cra…!
Già non
bastava…»…«…
…cosa…!? No…!...
…no, ma…!...
…
…no ma dico io, no?! So’ stata due ore a
pianificare! Ieri s’è parlato a me me sembrava che
fosse chiaro, è venuto il rappresentante, il rappresentante
della società!...come?! No, ‘sta storia della
firma esce adesso, io…! Io avevo fatto depositare due
firm-no, sta a sentire perché è bella! Io avevo
fatto depositare due firme! DUE!!...una…
…pure del leggendario Istrice dei ghiacci, creatura
millenaria e quello che c’è voluto per farlo
venire qui dal…! Dal…dal frigorifero di casa che
c’ha dall’altro capo del mondo, eh no, adesso mi ci
rode, scusa!! Ma a te t’hanno detto così, poi
nient’altr-?!»…
…CRSHHHH!!!...ma ecco che anche in questo caso si
spaccò il tetto «CRAAA!!!» seppur non si
stesse trattando di una baracca bensì di un pub di tutto
rispetto, ma…
…!!!...a quanto pare qualcuno era cascato, qualcuno di molto
pesante, era piovuto dall’alto…e si era portato
giù tutto il tetto fino a dare una sederata per terra
«Ihhh!! Scusa un at-SCUSA UN ATTIMO, ti richiamo
poi!!»…Pierpaola richiuse il telefono e poi
sbottò «BEH?! E che è
quest’atterraggio
d’emergenza?!»…«Ahhhhch!
Uuuuuuuafff…! Ma mi hai dato due
ali-sola!»…rispose l’assai strano
energumeno piovuto dal tetto…
…un colosso schiacciato e largo, dalla folta ed
“olimpica” capigliatura riccia e dalle ancora
più “olimpiche”…ali ai piedi,
che ora facevano su e giù accompagnate da un rumore
cigolante che non prometteva granché bene dal punto di vista
tecnico «Chi?! Io?!
Cra!!»…sobbalzò subito irritato Max
«Erano le migliori che avevo, cra! Io esigo rispetto,
sai?!»…ma il nuovo arrivato si rialzò
lentamente e sembrava stanco e demotivato
«Ahhh…!...figurati, se quelle erano le migliori
pensa quando finiamo in ristrettezza, ci tocca
pure…!...»…«Craaa?!»…«…ci
tocca pure metterci tre chili di ferro al culo così da
pararcelo, per simili capitomboli,
cacchio…!»…«O’,
ma…!!...beh?! Aho’ ma non ho capito!! Tra tanti
tetti su cui atterrare se dovevi sfonda’ proprio questo del
locale, no guarda scusa forse io so’ encefalitica! Forse io
non c’arrivo, ma non c’e n’erano due o
tre prima?! E…e la cartoleria, e, eee…il
chioschetto!
Cioè!»…«Mammaaa!!!»…«Eh,
“mammaaa”!»…«EH NO,
MAMMAAA!! Scusa, è inutile che mi rifai il verso!! Io lo
dico quanto mi pare!»…«Beh?! Oggi che
è, abbiamo la luna storta, ci rode?! L’ultimo
dell’anno…per partire poi straniti tutto
l’anno?! Aho’ se te dovessi dire io quanto me
dovrebbe rodere a me in questo preciso
istante…!!»…«Tu almeno non
hai dato una culata per
terra…!»…«Eh beh ehehehehe!
Eh! Poco ci manca, l’ho data…data diciamo
“figurata”! Dato il CASINO che se sta a
crea’ co’ ‘ste cazzo de
banche!!»…«Per ‘sti cazzo de
conti nostri…!»…«Per
‘sti cazzo di…!!...FATTORINI! Che
anziché fare il loro lavoro come si deve…!! Eh?!
Come io mi sono SGOLATA! AHO’! Per giorni a specificare che
là so’ pignoli!! Eh?! Che là fanno
storia, te scusa non j’hai detto niente?! Non
m’avevi detto che j’avevi
telefonato?!»…«Iooo?! Mamma,
ma…!!!...ma forse non ti rendi conto che sono giorni, e
giorni, e giorni! Che sono esposto alle intemperie, al freddo, e al
gelo con questi cavolo di…!!!...UHMMM, catorci
traditori!!»…specificò togliendosi le
ali dai piedi e fiondandole via a poco così dal colpire
«Craa?!»…il povero corvo «Che
manco sanno reggere un povero cristiano nel fiore dei suoi
vent’anni ma attentano alla sua vita e al suo SEDERE!!
Sottolineo!!»…«Mo’ te lo
riduco io come si deve, quel
“sedere”…!!»…«Ah!
E non ti basta?! Non ti basta, mamma, sei una schiavista!! Tu!! Tu e
quell’altro…!!...
…SFRUTTATORE!! Sfruttatore hitleriano con lei ali,
quel…!!...quel pennuto malefico che si dà arie da
gran capo!!»…«Craaa…?
Ohhh…! Di chi si sta parlando…? E soprattutto di
chi è questa voce, di una zanzara di dicembre che
vola…? Ohhh…! Cra…! Che gente
irritabile gira a questo
mooondo…!»…«E
p-p…!!!...piantala, bestiaccia, non è il
momento!!»…«Cra non mi abbasso nemmeno a
rispondere alle ISTERIE di un povero fattorino il cui unico miraggio
dei sogni è quello dello stato di
“panciolle” perenne, no scusa
guarda…!»…«Ti
sss…strappo il becco un giorno di
questi…»…«Aho’, e
tutt’e due!!! E che cavolo!! Ma mi volete pazza, stressata,
esaurita?!»…i due sobbalzarono
«Padroncina!! Non sono io, ma è…t-tuo
figlio, è Hermes che mi
provoca!!»…«Mamma tu sei arrivata al
punto svilente in cui è persino meglio un CORVO che tuo
figlio!!»…«Cra! Rispetto a te ci
mancherebbe altro!»…«E BASTA!!! E basta
un po’, a…GRACCHIARE tutti e due!! Corvo
e…quasi-corvo!! Perché a te ti avverto, Hermes,
stai a diventa’ come quello, stai a diventa’
‘n…POLEMICO, rompicoglioni…!! E scusami
tanto, sai! Se mi permetto! Però aho’ abbiate
pazienza ma non è possibile che uno deve fare tutto mentre
gli altri non fanno niente, stanno a guardare!! E, eee…e
uscire, e decidere, e contare, e sommare, moltiplicare, sottrarre!
E…dividere e portare alla radice cubica, quadrata,
triangolare, aho’ ma io me so’ stufata,
cioè!! Io ‘n giorno de questi faccio: sapete che
c’è?! Che mollo tutto, aho’
e…!!...»…scaraventando in aria le carte
che aveva sul bancone «…e tutte ‘ste
cazzo de scartoffie diventano cazzi vostri! E che cavolo, e non basta
mica la banca,
no!!»…«CRA?!?!»…«OSERESTI
DIRE CHE NOI NON FACCIAMO NIENTE,
MAMMA?!»…«Voi polemizzate: urlate,
strepitate, fate sempre ‘n CASINO COSI’ COME
‘NA CASA delle vostre ragioni, e di qua, e di là!!
Ma alla fine?! Chi si occupa de tutto ‘sto…mazzo
de belle cose, io?! Da sola?! Eh no, eh! Io me so’ scocciata,
qua…!!...qua c’avemo altre cose a cui pensare!
Eh?! Io ve ricordo che so’ immischiata in un…CAZZO
di problema co’ ‘n portale che non si apre ma
l’ultimo dell’anno mentre aspettamo che ce
stravolgano la storia e ce facciano secco ‘n amico che sta
là che sto a fare io?! Niente, paralizzata
come…’na cojona co’ tutti ‘sti
cazzo di affari!»…ma a quel punto il giovane e
robusto Hermes scattò aggressivamente «Mamma,
senti!! La colpa alla fine di tutto è soltanto
tua!!»…«EHHH?!?!»…«CRAAA?!?!»…«E’
SOLTANTO TUA!! A conti fatti!! E mo’ te li faccio io i conti,
visto che te ‘n sei
bona!!»…«Che…?!...
…che cosa ti sei permesso di dire, scusa?! Non ho sentito,
forse mi sono assordata, CHE COSA HAI
DETTO?!»…«Ho
detto…semplicemente la verità!! Sei tu che
dovresti mollarla, con questa pagliacciata delle società!!
Siamo lo zimbello di tutti, siamo praticamente dei grilli che saltano
di banca in banca per tappare le pezze!! Tu lo chiami lavoro, questo?!
Eh, rispondi?! Tu la vedi come una prospettiva vivibile, io no,
certamente!! Non con questo tempo assurdo, con questo gelo, senza
curarsi di pioggia, neve!! E mezzi
di…”volo”
difettosi!!»…«E per te a
me…piace, riempie di gioia tutto questo?! No spiegami
secondo te a me piace, per me questa è vita?! Se pensi che
non sia vita esci, accomodati, trova ‘na cosa migliore!! SE
LA TROVI, visto che de ‘sti cazzo di tempi ‘n se
trova ‘n cazzo, manco a pagallo!! Se trovi qualcosa esci e
vai, chi ti trattiene!»…«Talvolta ne ho
la tentazione!!»…«ESCI!! Ti sto a dire!!
ESCI E VEDI, io per tua sfortuna non posso!! E sai perché?!
Perché c’ho ‘na cacchio
d’età che non me lo permette, io tutti
‘sti giri e contro-giri li devo fare per forza,
poiché altrimenti qui se chiude bottega, io ve lo dico
chiaro e tondo, rega’, qui se
chiude!!»…«E SI CHIUDESSE UNA BUONA
VOLTA!!»…esclamò quel ragazzo
completamente fuori di sé…lasciando spiazzata e
amareggiata sua madre
«…’mazza…
…’mazza, no se non altro è
senz’altro bello sentirsi valorizzati, gratificati per quello
che finora s’è tentato di fa’, non
dico…tanto, eh! Ci mancherebbe, ‘n sarà
‘sto che, però
almeno…!»…«Io mi sono
stufato, io non ce la faccio più ho un esaurimento da
guinness dei primati!»…ribatteva Hermes…
…mentre Max guardava a turni l’uno a turni
l’altra, ora dubbioso «Cra…?!
C-C-Cra…?»…
…«Io mi sono rotto di fare questa vita, mamma: la
tua tirannia è una cosa
inaugurabile!»…«Bene…!...se…
…se è questo che pensi, che io
sono…”tiranna” perché mi
piace essere tale, non perché c’è
‘n casino da fare noooo, quello…! Quello
è superfluo, io urlo, e strillo perché mi piace,
perché…ho sempre voluto fare la cantante! Senti
la voce? Avrei avuto successo!»…«Pfff,
ma se sei un fiasco anche come
ballerina!»…«Uhm?!»…«Cra?!»…li
lasciò spiazzati quell’esclamazione, che purtroppo
era la prima di tante «Sei un disastro come maga, fai casini
dappertutto! I conti tuoi con le banche me li deve risistemare un mio
amico che studia Ingegneria altrimenti andremmo tutti falliti, e manco
a dire che sei un genio del bluff perché è
miracolo che non c’abbiamo tutti le manette e stiamo al
gabbio, con quelle capperi di firme che manco…sai imitare,
‘n corso da falsaria ti ci
vorrebbe!!»…«…eh…?!...Hermes,
ma…?!...
…no, ma…? Ma stai dicendo sul serio…?!
Cioè…!!...
…pensi davvero queste cose che mi stai
dicendo…?!»…«SE LE
PENSO…???!!!...
…mamma i tuoi amici ti sopportano perché sono dei
santi, io se fossi in loro sarei già sclerato!! Lo credo che
la gente fugge attraverso i portali!! Quel povero cristo di cui mi hai
parlato che ci avevi fatto, l’avevi messo pure lui a fare il
fattorino?! APRILO il portale artificiale, mi hai
sentito?!»…mentre Pierpaola veniva scossa di netto
da quelle parole, ed anche il corvo
«C-Cra?!»…era sempre più
incredulo, ed il telefono iniziava a squillare insistentemente ma
Hermes ne era incurante «A-PRI-LO, COSI’ UN GIORNO
DI QUESTI CI SCAPPO ANCH’IO!! E forse nel medioevo campo
meglio, piuttosto che stare qui a…!!!...
…qui a fare il servo, il galoppino di
una…DITTATRICE
MANCATA!!»…«…craaa…»…fece
eco tristemente Max…guardando con uno sguardo particolare la
sua padrona…alla quale sembrava voler dire qualcosa ma non
ci riusciva…
…Pierpaola rimase immobile, a contemplare con dispiacere
innalzato da fierezza suo figlio «Non pensavo che mi avresti
detto questo…»…e quello sbuffava
«Pfff…!...almeno
rispondi!»…«Certo…!...
...certo…!...”PADRONE”…!!»…scandì…
«Pronto?! A-Ancora per quel fatto di…?! H-Ho detto
che l’Istrice ce l’hanno imballato dal, dal
continent-…!!»…mentre Hermes
passeggiò smaltendo a suon di sbuffi il suo furore,
desideroso di non incrociare lo sguardo di nessuno…ma Max
era altrettanto deciso a non lasciarsi sfuggire gli occhi di quel
giovane per fulminarlo con un’occhiataccia alquanto
minacciosa…
…e intanto Pierpaola al telefono «…eh,
cosa…?!...
…ahhhhhhhhhhhh…
…! Ahhhhhhh…no, Lory…!
Scusa…! Scusame, non…
…non so proprio che me pija, eh? Eh, no, non preoccuparti
dell’Istrice…! Cose de…lavoro! No. Eh?
No, no! Non sono arrabbiata, no, non…non mi disturbi
affatto, te, te pare, scusa? Tu non mi disturbi mai…!...
…dimmi…!...
…eh? Io? Come va? ‘n casino…come
sempre, che voi…eheheh! Me so’
stufata…!...
…’n sai quanto pagherei pe’
‘na bella vacanza…!...
…dai…! C’andiamo tutte quante, io, te,
Barbara…!...
…quell’altra…quell’altra
matta paranoica co’ la fissa della menopausa, dai! Ce
portiamo anche lei, così magari se calma ‘n
po’! Dai, dai…!! Che ho giocato ‘n
po’ de bijetti, se vinco alla
lotteria…!...»…e si asciugò
gli occhi nel frattempo…non riusciva a trattenere le lacrime
ma si girava poiché non voleva farlo vedere ai due, mentre
questi
«…crrrrraaa…!...»…«…uhm?
Che vuoi, bestiaccia…?!...
…ti rode anche a te?! Prenditi un sedativo, ma non per
umani, per corvi! Dovessi
schiattare…!»…«Cra!»…sempre
più indisposto l’altro…
…e Pierpaola «…se vinco
c’andiamo a fare tutte ‘n bel viaggio!
Dai…! Ce serve proprio, in un bel posticino per iniziare
l’anno…!...
…eh?...
…eh, che cosa?!...
…!!...
…dici davvero…?!...
…Lory…
…
…ma stai a di’ sul
serio…?!...»…attraendo per qualche
istante «Cra?»…anche
l’attenzione dei due presenti…
…«…?...!!...
…il portale
artificiale?!»…«…eeh…?»…«C-Cra!!»…fecero
gli altri due…e la maga, emozionata «Mi stai
dicendo sul serio…?! Snake…SUL SERIO è
riuscito ad aprirlo?! A-A trovare il modo?!
Eh?!...sì!...sì, aspetto! Sì,
sì…!...sì!!...»…«Cra!»…«Sì,
ma…!...ah! Ah serve il supporto magico?! Ah! Ah certo, certo
che posso fornirlo! Certo, del resto…io già ero
per così dire “prenotata” per la festa
di questa sera, vuol dire allora che…! Ah, ci troviamo tutti
là?! Tutti a casa di Barbara, va bene, perfetto!!...
…va bene, aho’ no e…e questa
è una notizia positiva, molto fruttuosa! Aspettate, sono sul
posto in un attimo, vengo, vengo…volando!
Guarda…! Arrivo…! Ciao Lory…! Ciao,
ciao a dopo…!»…già
ricercando giacca e borsa nel marasma, mentre Hermes «Io me
ne vado…!»…fece seccato
«C-Cra?! D-dove credi…?! No scusa,
eh!»…ma Pierpaola «Non ti disturbare,
guarda…! Me ne sto andando io…!...
…la dittatrice se ne va…!...
…se ne va, toglie il disturbo! Buon anno e tanti auguri a
tutti…! Me ne vado…! Qui hanno aperto pure il
portale quindi è capace che qualcuno se ne scappa, un giorno
di questi…!...e neanche torna! Bravi…! Ci siamo
visti, alla prossima…!»…e si richiuse
la porta alle spalle senza esitazioni…
…lasciando figlio e corvo soli nel locale appena
sistemato…
…allora non si poté ritardare il momento del
confronto…«Se tu bestiaccia credi
di…!!...»…«CRA!!»…ma
questi spiccò il volo e «AHHH!!! Pennuto
schifoso!!»…gli rifilò una beccata in
testa «INQUALIFICABILE a dir poco,
CRA!!»…«Che cosa
dici?!»…«QUELLO CHE HO DETTO!!...
…senti!! Io sarò pure soltanto un corvo: un
inutile…fattorino da fatica!! E pure inadempiente se
è questo che lei crede, ma non rinuncio alle mie opinioni, e
alla mia COERENZA DI VEDUTE e valori!!»…mentre il
tarchiato giovane lo fissava con
fastidio…«Io…è vero, lo
ammetto!! Sono il primo ad essere arrabbiato con la padroncina per come
tratta me e tutti gli altri impiegati, cra! UFFICIALMENTE, e ripeto
UFFICIALMENTE sono ancora offeso con lei, e le barricate di guerra sono
ancora innalzate, ma è diverso, DI-VER-SO!! La mia
è una questione di principio! Etica lavorativa! Orgoglio di
corvo stressato ed impegno sociale per i miei fratelli sfruttati! BEN
ALTRA COSA!! Quello che tu le hai detto è stato VERGOGNOSO,
lei sarà tirannica e BBBISBETICA QUANTO VUOI!!...
…
…ma è pur sempre una gran
donna…cra…
…la…la più grande, cra, che io abbia
mai conosciuto! E’ fantastica: non ho mai visto una macchina
da super-lavoro e da super-altruismo come lei, né mai la
vedrò sono certo nella mia vita da pennuto bianco!
Tu…! Tu dovresti baciare per terra per ringraziare Dio di
averla come madre! Quelle parole di disistima che le hai rifilato sono
disgustose!!...
…io, personalmente, non ti perdonerò mai di aver
ferito la mia padroncina. Qualora ancora in pochi se ne fossero
accorti, CRA!!...»…e spiccò il volo
«IO VIVO SOLO PER LEI!!!»…e sorpassando
bruscamente il giovanotto si lanciò fuori dal locale per
raggiungerla…
…mentre Hermes «Pfff, cof, cof!!!
Ahhh…che idiota, sparge tutte piume in giro ed io sono
allergico! ECCCCCIU’!!! Ahhh…»
…mentre Pierpaola camminando spedita nella città
fatta bianca dalla neve pensò dentro di sé
“…’ccipicchia, o’! Veramente
co’ ‘sti portali te vengono certe
tentazioni…! ‘n certo punto sarebbe da lasciare
tutto…
…lasciare tutte ‘ste cavolate e annarsene
lontano…! Lontano da tutto, e da tutti…da tutti
‘sti strepiti, e ‘ste chiacchiere inutili.
Chissà che altrove non si stia meglio…
...
…mah…”
…asciugandosi un po’ gli occhi
“Ma è inutile ora pensare a questo: nel momento
attuale la cosa più importante è rintracciare
Nigel, e dargli una mano!”
…così si gettò, o almeno
cercò di gettarsi alle spalle i pensieri e di
procedere…
…mentre il suo corvo «Cra…! Padroncina
mia…!»...
…le veniva dietro senza rendere palese la sua
presenza…
…
…«Cooosa?! Pierpaola…!!...
…no, ma dai, veramente?! Sul serio abbiamo una
possibilità?!»…esclamava Barbara, poco
dopo, apprendendolo al telefono, e subito chiamò
«Billy!!! Billy!!! Vieni, di
corsa!!!»…«Un attimo, mamma!! Sono al
telefono: eh?!...
…cosa dici, realmente?! Un’occasione?!
Ah…questo è sensazionale: allora dobbiamo
giocarcela a dovere!»…e richiuse la conversazione,
sicché si incontrarono nel corridoio, e Barbara
gridò «Il portale
artificiale!!!»…«Chi te l’ha
detto?!»…«Pierpaola, m’ha
telefonato!!»…«A me lo ha detto
Snake!!»…«Questo ti ha
detto?!»…«…la stessa
cosa!!»…«Ihm!!! Billy!! Billy ti rendi
conto, è fantastico!! Abbiamo un’occasione per
aiutare
Nigel!!»…«E’…è
incredibile, davvero: stento a credere che sia possibile! Ma adesso?!
Come ci organizziamo?!»…«P-P-Pierpaola!
N-no…! S-Sabrina! Sabrina, zia!! Zia, dobbiamo
avvisarla!!»…«Ma tra poco
sarà qui, oggi ha mezza giornata al
lavoro!!»…«Sì,
ma…!! Ma deve sbrigarsi, qui dobbiamo metterci al lavoro
subito, dobbiamo allestire una magia! Oddio…oooodddio devo
stare calma…!...devo stare calma e non lasciarmi prendere
dal panico…!...no…!...sennò combino un
disastro, Billy io avverto che…combino un
disastro…!...»…«Uhm…presto
sarà qui anche Snake.»…e intanto eccole
arrivare pronte e vispe come sempre «UhM?! CoSA Si VoCiFeRA
dA qUESTe PARTiii?!»…«IhM, ViVy hAI
sENTiTO?! ChE EScLAmAZioNi pOTeNTi, SeMBRa FaRSi NeLL’ARiA
UnA gRAnDE FeSTA!!!»…«SiAMO DuNQUE pER
CaSO inViTaTE?!»…«TaNTO Noi CI
iMBuCHiAmo LO StESSoOoOo!»…«AVeTE Per
CaSO TROVAtO il MOdO di TRaSFORmARe EZiO iN unA GiRAnDOLA
MEgAGaLATTiCA?!»…«FaREMMo TAntO Di
cApPELLo!»…«Bambine…!»…esclamò
Barbara, e Bill «Sofia, Viviana! Ora dobbiamo stare tutti
attenti, eh! Attenti e compatti, perché dobbiamo fare
realmente una magia! Una magia vera…! Mi raccomando, stanno
per arrivare gli “esperti” e noi dobbiamo farci
trovare pronti! Seguire le loro
indicazioni…!»…prendendo loro le mani
«WOoOOoOOooW! HaI SeNTiTo ViVy, UnA MaGiA
VERaAAaA!»…«SOnO cURioSA iN moDO
PaToLoGicO E mORBOsO Di SapERE qUAl E’ iL RiVoLTAnTe
inGREDiENTe Di PunTA deLLa PoZiOnE…!»…e
DIN-DON! Suonarono alla porta «Ihm!! Billy, sono
già qui!!»…esclamò Barbara
«Gli “ESpERTi”!»…e
ancora Barbara «E’ già arrivato
Snake?!»…mentre Stellina sfrecciava abbaiante e
festosa verso la porta «No, questa dev’essere Lory!
Aspetta! Aspetta mamma, vado ad
aprire…!»…ed il ragazzo si accinse
subito a far ciò, ma appena la porta fu
spalancata…
…la sua sagoma fu “scavalcata” nel
raggio visivo che si costituì tra Sofia e Viviana
«UhhhhHHHHhhHHHiiIIIiM!»…e
l’uomo alla porta
«…!!!...cucciole!!!...cucciole
mie!!!»…«Luca!»…esclamò
Bill, ed anche Barbara «…!!
Luca!!!»…«Cuccioleee!!!»…«PapAAaAAAaaaAAAaAAAaA’!!!»…«PaPAAaaAAaAAA
AAaAAAaAAAaAAAaAAAaA’!!!»…a corrergli
incontro incuranti dello srotolarsi disordinato e svolazzante di tutte
le bende di Ezio, fino a saltargli in braccio «Ahhh! Ahhhhh,
cavoli!! Cucciole, auhf, puf!!...avete sempre un impeto
che…che caspita, beate voi che siete giovani! Che siete
cucciole! Eh?! Però essere travolti da voi neanche
è paragonabile a finire schiacciati da un
tir!»…«PApiNO, SiaMO FeLiCiSSimE di
RiVeDERTi!»…«Anch’io,
cucciole, anch’io non
crediate…»…ed intanto Bill chiedeva
«Luca…! Dove sei stato per tutti questi giorni?
Eh? Come ti vanno le cose?»…ma lui
«Pfffsss…! Scusate l’intrusione
improvvisa, scusate l’abbigliamento rattoppato, scusate che
non vi ho salutato:
Sabrina?!»…«Uhm?»…fece
Bill, e Luca ancora «Sabrina?! Dov’è
Sabrina?! E’ qui?! Al lavoro?! Dov’è?!
Dov’è
Sabrina?!»…«ZiA sABRiNA DeVE aNCORa
TORnARE DaLLa BAnCA, PApi: oGGI Fa MEzZA
GioRnaTA.»…spiegò Viviana e Bill
«Proprio così, ha detto
bene.»…«Ah! E’ al lavoro!
E’-E’ ancora in grado di andare al lavoro! Ancora
può farlo: meglio, meglio…per un attimo ho
temuto…»…al che Bill «Come?
Oh…ahahaha! Sì…sì,
è “ancora” in
grado…!»…ed anche Barbara si
lasciò scappare una risata «Pffff, eheheh! Nun lo
so mica ancora per quanto prima che la dovemo fa’
ricovera’, col rischio che contagia qualcuno co’
tutte ‘e cose
sue…!»…«Eh!? Come?! Cosa?!
Con-contagio?!»…sussultò
Luca…affermando «N-Non è il caso di
parlare di contagio, non è il caso di pensarla in questo
modo, u-una persona del genere! U-Una nelle sue condizioni se si fa
venire il complesso del contagio potrebbe finire ad isolarsi
completamente dalla vita sociale, da uno scorrere regolare della sua
esistenza ed è SBAGLIATO…! Sbagliato a
priori…»…«SemPRe SAGGio,
PAPi…»…e Barbara commentò
«Lo so, lo so sì è vero hai ragione
perché effettivamente delle volte sembra che Sabrina si
distrae sul lavoro e non pensa alla sua
condizione…!»…«Certo! C-Certo
certo, e-e NON CI DEVE PENSARE…!...
…non ci deve pensare, si deve dimenticare che è
così…!»…«Ehehe!
Come darti torto, Luchi’!»…fece Barbara,
e Bill «Cambiando argomento…! Uhmuhmuhm, scusate,
per un attimo, capisco che è un
sacrificio…!»…«U-U-U-U-Un
sacrificio?! No, perché?! P-Perché un sacrificio,
i-io…io mica ci godo nel parlare di quella
bru-brutta…! D-Di quell’arpia, di quella cosa,
là, non meglio identificata che a quest’ora
marcisce ancora in banca…!»…rispose
Luca strappando una risata ai presenti, e poi Bill domandò
«Di’ un po’, hai saputo anche tu del
portale artificiale?»…«Uhm?! Eh?! Eh
come?! No! I-Il portale artificiale, n-no non so niente al riguardo,
cos’è, chi è, di che si tratta,
ma…Sabrina?! Sabrina lo sa?!»…e di
nuovo Bill e Barbara risero divertiti dalla cosa, il ragazzo
spiegò «No, non lo sa…! Non lo sa
ancora perché non abbiamo fatto in tempo ad
avvertirla…!»…e Barbara
illustrò «Hanno trovato un sistema per aprire un
varco fino al medioevo senza l’ausilio delle guardiane dei
tempi, adesso Pierpaola ed il signor Snake che se
n’è occupato stanno per raggiungerci qui,
perché è successa una cosa terribile…!
Oltre al fatto…vabbe’, già terribile di
suo che Nigel ci è stato strappato dalle braccia e
trascinato nel medioevo con l’inganno…!! Eh!!
Perché il ricatto di Reflexia non aveva fondamenta e invece
lei ci ha fatto credere che sì e ce l’ha portato
via!! Sottolineo!! Con molta
crudeltà…!!»…«S-S-Sì,
e-e-e-esatto, c-con molta, molta crudeltà…!
L-L’ha portato via, h-ha spezzato il cuore della
cucciola…!»…e ancora Barbara
«Oltre a questo abbiamo scoperto anche che
tre…FETENTONI schifosi che gli pigliasse ‘n bene a
tutti e tre se so’ imbucati, te rendi conto Luca?! Se
so’ imbucati nel medioevo per fare i comodacci loro, e per
questo siamo tutti in pericolo! Noi, Nigel, la storia intera!!
Rischiamo di essere…non lo so, stravolti, sbalzati
e…dddistorti di dimensione se non interveniamo
subito!!»…al che Luca sbigottì
«PaPi hAi sENTiTO?»…«ChE
StORia EsALTaNTE…!»…«N-N-N-No
u-u-u-un momento! Un momento…cos’è
questa storia?! E-Esaltante o no che
sia…!»…e Bill
«Sì…! Hai sentito bene, Luca: siamo in
pericolo, dobbiamo intervenire prontamente con questo
portale.»…«…
…h-h-hanno avuto il coraggio?! Tre pazzi si sono imbucati
nel medioevo, m-ma Dio mio, chi sono?!?! Chi sono questi
folli?!?!»…«Uno è quello che
ha fatto rapire Nigel e Juliet quel giorno, ricordi?
Un…ragazzino, ma è meglio non incrociarlo sul
proprio cammino! L’altro…peggiore, è il
fratello, e come se non bastasse c’è anche il
padre a completare il
quadro!!»…specificò Bill
«I-Il padre, i-il fratello…a-assurdo,
semplicemente paradossale! Ma…!!...
…quelle creature non li hanno menati?! Non gli hanno fatto
il culo?!»…e Barbara
«…no…! Non gli hanno fatto il culo
semplicemente perché erano alleati con
loro!»…«ALLEATI?! Roba da pazzi, ma,
ma…?! Ora saranno…intenzionati a cambiare la
storia, dico sono matti, sono bacati nella testa!! Qui bisogna
approntare un intervento
immediato!!»…«E’ proprio
quello che siamo intenzionati a
fare.»…ribatté Bill, ed anche la
piccola Sofia «E’ uRGENtE e SiAMo GIa’ iN
rITARdO SuLLA TaBELLa Di MARciA.»…«Shhh,
zitta cucciola che c’entri tu adesso cosa metti bocca? Queste
sono cose da grandi, sono cose…da adulti come
papà: ma sentite un po’ ma Sabrina?! Sabrina sa
questa cosa?! No perché…mi immagino lei che
scenata avrà fatto, che…urli avrà
lanciato, si saranno sentiti fino in Polonia nell’attimo in
cui è venuta a conoscenza di, di…! Di queste
cose!»…«Altroché,
Luca…per fortuna adesso abbiamo dei mezzi in
mano.»…ribatté Bill, e nel frattempo
dietro Luca si fece avanti «Ohi: che si dice? Ho trovato la
porta aperta ed ho pensato di
entrare.»…«Lory!!»…esclamò
Barbara, e Loredana «Uhm!! Luca! Qui anche
tu?!»…e lui si volse «Uhm! A-Ah ciao
n-no io sono a-arrivato così,
all’improvviso…!»…e la
ragazza «Siamo tutti piovuti all’improvviso non
appena udito del portale: ah, ragazzi…! Manca ancora
qualcuno all’appello? Sono stati avvertiti
tutti?»…«Sabrina!!»…esclamò
di nuovo Luca, ancora con le bambine in braccio, e Bill
ricordò anche «Saverio!! Saverio, bisogna
avvertirlo! Lui e Juliet! Devono
sapere!!»…«Right! Hai ragione Bill,
bisogna dirglielo
immediatamente.»…ribadì la sua ragazza,
e Barbara «Io intanto chiamo zia!»…ma
Luca «No no la chiamo io!! La chiamo io e le faccio uno
scherzo…!! Le dico…le dico che sono,
così si spaventa, le dico che
sono…!»…«Hai il numero,
Luca?»…domandò Loredana, e lui
«C-Cosa?! Il numer-il numero…no no no no, anzi, va
bene! V-Va bene chiamatela voi! Chiamatela voi è meglio che
non la chiamo io perché a pensarci bene sono stanco, ho
fatto tanta strada e non so se reggo di sentire la sua voce al
telefono, capite mi è, mi
è…disturbante per le orecchie, mi rincretinisce,
bleah! Stridula qual è, sempre a sbraitare “Luca!!
Luca!!” noooo, insopportabile, meglio che la chiamate voi, io
già mi sento male al solo pensiero che tra poco
sarà qui!»…
…ed i tre si scambiarono qualche occhiata un po’
divertita da quel buffo e contraddittorio atteggiamento di
Luca…
…
…nel frattempo, tra quelle dita smaltate e squadrate come
vuole la moda dei giovani del tempo anche per coloro che giovani
più non sono da circa un secolo, oscillava una carta
dall’aspetto inquietante «Intravedo un
teschio…»…«…un
teschio…?»…domandava Sabrina un
po’ perplessa alla sua cartomante improvvisata, e questa
rispondeva «Sì…! Un emblema di morte
oscuro e minaccioso…!! E no, a pensarci bene non lo
intravedo…
…lo sento chiaro!! L’energia da lui sprigionata
è indiscutibile, negativa quanto mai!! Grava sulla tua
vita…»…«La buonanima:
sicuro!...lui m’ha rovinata, m’ha messo in queste
condizioni e da quando m’ha mollata io ‘n
so’ stata più la stessa, ha fatto calare, ha fatto
calare ‘n velo de sfiga sul mio
destino.»…«No…!»….«Nnnn…no?»…«Oh,
cioè…! Sì, sì
ma…!!...
…ma non è lui il vero pomo della discordia!
Bella, io…io esigo di essere ascoltata, lo pretendo
perché non c’è nessuna che se ne
intende meglio di me di queste cose. Attenta! I tasselli della tua vita
sono nascosti, uno sotto l’altro, uno dentro
l’altro, scambiati, ripresi, ricuciti, insomma un vero
casino!»…«Eh lo
so!»…«Eh lo so anch’io!
Già! Un vero casino ma la tua Frotilde ti aiuta…!
Aspetta: lascia che ti dica chi è il vero alter ego umano
dell’anatema che grava sulla tua
esistenza!»…«Lu…Luc…sì
beh dì,
dillo!»…«Uhm?!»…«No
no…dillo! Dillo, ti lascio parlare…dì
l’anatema.»…«Uhmmm…che
nome stavi facendo primaaa,
scusa?!»…«Lu…LLLLuu..cc…Lu-Luca…L-Luca…»…«MMMM?!»…«Luca…ma
vabbe’ io non so…io non so ‘na sensitiva
come te, io de ‘ste cose ‘n me intendo non ti
voglio rovinare il lavoro! L’hai fatto così bene
finora, sei stata così
accurata!»…«Su-su-sulla punta della tua
lingua! L’ho sentito! E’ lì,
l’ho percepito ed ho avuto una fitta qui, qui
vedi?»…«In bocca? Eh, pure io
là c’ho un
problem-»…«Quaaa, sul labbro superiore!
Ho sentito una…fffitta paurosa, sembrava starmi scoppiando!
E’ lui! E’ la radiazione emessa dal nome
più demoniaco fra tutti quelli rilevati lungo
l’assai tortuosa linea del tuo
fato!»…«E’ tortuosa la mia?
Beh…lo so, senti ma! Ma quindi questo nome, il nome di
questo Luca…!»…«AHHH! Acc,
non devi neanche nominarlo,
guarda!!»…«Perché…?!...
…è-è s-satanico, è
demoniaco solo il suono?»…«ALTRO CHE
DEMONIACO!!...
…questo è l’uomo che ti sta rovinando!
Sabrina, te ne sei mai
accorta?!»…«Mmm…me sta a
rovina’ dici, ve’?...veramente qualche volta
c’ho pensato pure
io.»…«E’ lui! E’
LUUUI, altro che quello
precedente!!!»…«Peggio della
buonanima?»…«Peggio! Il primo ti ha
stesa: il secondo vuole infliggerti il colpo di grazia! E’
chiaro! Limpido come un cristallo! Le carte non dicono
altro!»…«Oddio, così mi fai
paura!!!»…esclamò lei gemendo, e
Frotilde «DEEEVI aver paura!!! DEEEVI, vorrei vederti al mio
posto nell’assistere all’emersione di una sagoma
così negativa a…SSS…SCASSARE la vita
di un’amica!»…«Me la sta
scassando, dici?! Vero, lui mi sta rovinando la vita! Io non me ne
accorgo, delle volte lo cerco, credo che mi faccia bene ma in
realtà mi sta rovinando, è crudele, malvagio,
è stata una cantonata delle peggiori…!
Ve’?»…«E’ un inganno
ambulante: quest’uomo è un cinico, uno per cui le
donne sono carne da
macello!»…«…ma dai…
…sai che qualche volta m’era
balenato…»…«Guarda! Guarda le
carte: “Il
macellaio”!»…«Il
macellaio…»…«Eccola! Lo vedi,
questo bel tipo raffigurato quiii, eh? Lo vedi, con questo coltellone,
pronto ad affettare i poooveri cuori sensibili come il tuo?
E’ proprio ciò che lui sta
facendo!»…«Mamma
mia…perché lui, praticamente…?! Mi sta
solo sfruttando…! Per lui sono
solo...!»…e Frotilde indicò
il…ehm…maialino prossimo allo squarto che giaceva
sotto il coltello del feroce macellaio della carta «Ih!! Io
sono quello?!»…«A tutti gli
effetti!»…«Oddio!! Oh
Signore!!»…«Per lui sei solo uno
strumento di profitto e guadagno! Di’ un po’, trovi
un minimo di considerazione da parte di questo sadico affettatore nei
confronti della sua preda?! Vedi…bbbalenare un pizzico anche
piccolo così d’affetto per lui ed il suo destino
infausto?!»…«No…lo vuole
squartare…»…«E’
esatto…! Ed è questo che lui vuole fare con
te!»…«Squartarmi…»…ripeté
Sabrina, mentre la donna dagli occhi infernali e strabuzzati
«LUI VUOLE IL TUO MALE…
…!!...lui ti attira con l’inganno:
perché gli servi! Come il maialino al macellaio, altrimenti
cosa vende?! La carne di chi, e come si sfama?! Tu per lui sei lo
stesso, su di te grava un coltello da macelleria! Il tuo orgoglio di
donna è prossimo all’esalazione
dell’ultimo respiro esattamente come questo
povero…povero porcellino!»…Sabrina
deglutì pesantemente, ed impallidì
«Devi allontanare quest’ombra dalla tua vita, mia
piccola cara! E lo credo che ti sentivi
sfigata…!»…«Eh...?
Ve’?»…«Sua tattica
è stata strapparti la personalità con
l’inganno! Ti ha fatto credere di amarti, è
un’ombra, un’ombra gravosa! Il tuo
inconscio…ci sta aTTTaccato per il suo lembo che si rifiuta
di smettere di autopunirsi! Di infliggersi colpi su colpi, quando tu
devi reagire! Devi riappropriarti di te stessa!!...
…
…io ho fatto lo stesso: e ti giuro che guai,
GUAI!!!...all’uomo che mi si avvicina cercando di
imbRRRigliarmi come fossi un puledro, gli…!!...
…scalcio in faccia fino a far schizzare i suoi denti
chissà dove, e tu
impara!!»…«…!!...
…giusto…!...
…giusto hai ragione, io lo dico, lo dicevo sempre,
l’altra mia amica, Lory, non mi dava
retta!»…«Perché sicuramente
non c’è passata!! Lory?! Ah! Che nome da
fanciullina, quanti anni ha?!»…«Lei?!
Beh
c’ha…vent’anni!»…«AHHHHHHH!!!
E il biberon no??? Ed il…ciucciotto, il vestitino
merlettato?! Cosa vuoi che ci capisca,
una…poppante!!»…«Dici
che…che è troppo giovane per
capire?»…«Chi è
lei?!»…«La fidanzata di mio
nipote.»…«BLEAH!!! PEGGIO ANCORA!! Una
quasi-sposina felice!»…«Aspettano pure
un fijo, assieme…»…«Ed una
mammina in dolce attesa…! Ahhh, Sabry Sabry, ti debbo
insegnare tutto? Questa gente porta sulla cattiva strada, sono come
noi…come noi…PRIMA di aver passato tutto questo:
dolci, innocenti…! Uhm! Sì, sì
anch’io avevo il mio bel par di treccine, andavo a scuola e
sognavo fiori d’arancio, ma ora!! ORA!! Ho capito che se
debbo agguantarne qualcuno, di fiore, non mi resta altro da fare se non
sradicarlo
dall’aiuola!!»…esclamò
balzando in piedi, e Sabrina
«Uhm!!»…«E poi, comunque,
quelli d’arancio mi fanno schifo! Vomitare! Puah! Il
matrimonio è roba per…ottusi
conservatori!»…
…e gli occhi dell’altra, ingenui e bisognosi, si
spalancavano in un respiro di meraviglia…e di desiderio di
apprendere, di farsi avvolgere da quell’intensa ventata di
saggezza…
…«Dai retta a me, cara: devi scordartelo!
Devi…
…MMM…maciullare tu il suo ricordo! Proprio
così! Come fa “Il macellaio” della carta
con il suo maiale! Tu devi estrometterlo, ora è lontano,
vero?!»…«Eh…?...sì!»…«E’
lontano, vero?! Lo sentivo, le carte non mentono! Ti ha abbandonata! Ha
preferito darsi alla pazza gioia con un esercito di altre femminucce
alquanto permissive!»…«E’
andato con…mille altre
donne?!»…«Qualora tu conosca uomini NON
dediti a questo sei pregata di farmi un fischio,
piccoletta!»…«…sì
perché allora era vero quello che dicevo io, no? Avevo
ragione: lui è un deficiente…
…è un bastardo, un donnaiolo, un approfittatore.
Non gliene frega niente davvero di me, lui mi ha solo
sfrutta-sfruttata…»…«’spetta!
Aspetta aspetta aspetta bastardo, donnaiolo…mmm, le sto
controllando ad una ad una!
Com’erano?»…«…mmm…’n
me ricordo: approfittatore…’n donnaiolo, uno che
se ne frega…»…«Che ti ha
sfruttata…mmm, PER-FET-TO! Tutto torna, nelle carte
c’è il suo quadro
preciso!»…«Oddio, che devo fare allora?!
Me lo devo dimenticare, basta cioè, è
finita!!»…«Non è mai
iniziata!»…«Sì ma ora
è proprio
finita!»…«Sì ma ora
è PROPRIO finita, sì su questo ti dò
ragione cara: il tuo orgoglio! La tua femminilità, queste
cose hanno il primato assoluto: tu ti devi rifare
com-»…«Cucciola…eheheh,
è quasi ora di chiusura…»…si
fece avanti nel frattempo Stelvio, e Sabrina «Eh che stavi a
di’, Frotilde? Scusa Stelviuccio, eh? Che stavi a
dire…?»…«Iooo?! Ma niente,
tesoro!»…raggruppando svelta le sue carte, ed
alludendo con gli occhi al giovane appena arrivato «Ma
niente, semplicemente…!!...
…CARPE DIEM! Cogli
l’attimo…!»…«Cogli
l’attimo…»…ripeté
Sabrina rapida ed incantata «Tolgo il disturbo: A’
BELLI!!!»…e voltò le spalle, spingendo
col suo tacchetto agile la sedia «Che…
…!!...
…miracolo…»…commentò
Sabrina, osservandola andar via completamente abbagliata dal suo
illuminante sfolgorio di “donna come si
deve”…e senza neanche accorgersi che Stelvio le si
era fatto accanto…approfittando della sua distrazione per
far scivolare le sue mani su di lei
«…ehhh…cucciola, l’ultimo
dell’anno…
…eheheh…»…«…eh?
Che stai a dire Stelviuccio, scusa non ti
seguo…»…«L’ultimo
dell’anno, cucciola, cosa fai…?
Ehhh…stai sola…?»…chiedeva
con la solita aria melensa…ma Sabrina si volgeva lentamente
per guardarlo incredula negli occhi «Ehhh…
…sai che io pure sto solo…?...
…in giorni così ci sarebbe tanto bisogno di una
cucciola come te per non sentirsi abbandonati, ehhh…ehhh,
che strana la vita, vero…?
Ehhh…»…«Stelvio!
Ma…tu stai a dire…stai a dire per caso
che…?! Che io…?! Cioè…?!
Io…io, te ma…?!»…ma era
troppo tardi…
…lui aveva preso il coraggio…
…l’aveva piano e delicatamente stretta a
sé, e l’aveva baciata…
…la baciava con dolcezza, illimitata dolcezza, sconfinata
tenerezza…gli cascava pure lo zucchetto di lana e le sue
corna finivano in bella mostra…mentre Sabrina
«Mmm…!! Mmm,
Stelviuccio…?!»…era stata colta un
po’ alla sprovvista…
…e intanto Frotilde contemplava di nascosto la scena da
dietro il vetro, spalancando i suoi occhi in un moto di piacevole
sorpresa mentre sua figlia commentava ancor più eccitata
«Guarda! Guardala guardala guardala!! Che razza
di…volgare puttanella ha scelto il mio Luca per scaldare il
suo letto, bacia un altro nel giro di…una manciata di
secondi!»…«…ah! Ed una
manciata di parole giuste dette al giusto momento, mia adorabile
Fabry…!»…«Ahhh, non ti
montare la testa, mamma! Siamo solo all’inizio del progetto,
ora…! Filiamocela! Diamocela a gambe prima che ci scoprano e
la tua prodigiosa esibizione vada a farsi friggere! Uhmuhmuhm, abbiamo
un bel capodanno da sole ad
aspettarci!»…«Oh! Che noia io quasi
quasi mi iscrivo ad un vero corso di tarocchi! Prima mi ci stavo
impiccando con quella roba e oltretutto queste scarpe sono una
tortura!»…e così corse via trascinata
per il braccio da sua figlia…
…«…?!
Stelviuccio?!»…«Ehhh…ci
chiudono dentro la banca…»…se la rideva
un po’ lui dopo il bacio, e lei «Ma…
…maaa…CIOE’…! In
pratica…! Cosa significava quella cosa di prima? Nel
senso…che cosa hai voluto dire,
esattamente?»…«Io…?
Eh…eheheheh…»…ma in quel
momento squillò un cellulare «Ih! Oddio che
è?! E’ tuo?!»…«No
cucciola, è il
tuo…»…«Il
mio?!»…«Sì…»…e
Sabrina…in evidente stato di confusione, tirò
fuori il suo cellulare non facendolo cadere per puro miracolo e
rispondendo «Pronto?!...
…eh?!...non ti sento!!...
…Ba’-Barbara!! O’!!...BARBARA!!
Ooo’!!! E non ti sento!! Eh, che c’è?!
Che mi stai a dire?!...
…
…io?! No, sto be-s-sto be-sto
bene!»…esclamò…rigirandosi
un po’ incerta ed emozionata per rivedersi Stelvio sorriderle
«Ehhh…ehhh,
ehehehe…»…e poi «I-I-Io sto
bene, piuttosto te, te sento un tono strano! Un tono strano…
…
...eh, cosa?!...
…cheee?! No, ma
dai…!»…«Ehhh…ehhh,
magari…un qualche pretendente che si fa
avanti…»…«Shhh, no zitto
Stelviuccio p-poi…! Poi parliamo: eh?! Che me stavi a
di’, Barbara? No è che…!...
…niente, poi ti spiego, è
Stelviuccio…! Niente…!...poi parliamo! Dimme
‘n po’, che me stavi a
di’…?!...
…
…ma veramente, il portale artificiale?!...
…eh?!...
…eh, certo, certo! Vengo! Vengo subito! Tanto stavamo
chiudendo! Vengo! Ora esco, o-ora…! Tempo…due
secondi ed esco! Sfreccio a casa! Va bene? D’accordo?! Esco:
ciao.»…e richiuse la conversazione, tornando da
Stelvio ma…!!...
…sprovvista, si rese conto, di parole…e concetti
da esprimere…
…mentre lui era lì di fronte a lei
«Ehhh…ehehehe…»…
…lei rimase come un’allocca col cellulare in
mano…e lui «Ehhh…che bel cellulare. No,
questa…è una buona marca, sai. Pensa che ho una
cugina che ce l’ha uguale…
…noi non ci parliamo più ma quando l’ha
comprato ti assicuro proprio
ident-»…«Stelviuccio…!»…«Ehhh…»…«…eh.»…fece
anche lei…
…e le parole stentavano a decollare…
…«Ehehehehe…! Ehhh, cucciola…
…!...l’abbiamo
fatta…!»…«L’abbiamo
fatto? Che abbiamo fatto?»…«Abbiamo
fatto il botto…»…«Il
botto?»…«Eheheh…! Per modo di
dire…!...
…mica è ancora la notte di
capodanno…»…«Ma ora che
significa praticamente…? Cioè…!...
…io e te semo fidanzati?! No cioè tu e io
mo’ semo
fidanzati?!»…«Ehhh…no…»…«No…??»…«Eh,
sì…»…«Sì…?»…«Ehhh…»…«Sì
o no? Semo fidanzati…?
No…?»…«Ehhh…sì,
no…ehehe, come ti va a te, ehhh,
intanto…colleghi…»…«Solo
colleghi?!»…«Ehhh…no,
beh…buoni
amici…»…«Solo buoni
amici?!»…«Sì…»…«No…»…«No…»…«No?»…«Ehhh…»…«…me
sa che ‘n ce stiamo più a capi’ niente,
Stelviu’…!»…«Ehhh…!
Ehhh, mi sa tanto anche a me…!»…rispose
lui…che era arrossito fino a far fumare le sue stesse corna,
e sembrava, nella sua moscezza, divertito, a suo modo emozionato, a suo
modo contento…a suo modo molto contento, ad essere
precisi…
…«Vuoi un
passaggio…?»…«Eh?! Io, un
passaggio?!»…«Sì…sì,
non…non devi…?»…alludendo al
cellulare
«Che?!»…«Non…non
devi tornare…?»…«A
casa?!»…«Non devi tornare a
casa…?»…«Io?! Devo tornare a
casa?! Sì! Sì no e…mi hanno chiamato,
debbo tornare a ca-debbo tornare a casa, sì, sì
aaandiamo, magari insieme! Dai Stelviuccio! Andiamo, andiamo insieme e
poi magari strada facendo continuiamo a parlare,
dai!»…e andò avanti per prima, mentre
lui se la contemplava «Ehhh, ehhh…
…che incredibile cucciola…
…!...»…tutto un po’ arrossito
e contento…
…
«Dimmi…
…come sono stati questi giorni per
te…?»…chiedeva in un dolce sussurro
Marilena, seduta accanto a Saverio, a casa di lui che rispondeva
«…eh…
…beh…! Difficile dirlo. Sempre uguali, DICIAMO
“sempre uguali”, va…!...
…lasciamo…lasciamo andare sfumature varie dei
pensieri ed atteniamoci semplicemente al pratico, ed il pratico non
è variato per niente. Purtroppo, o per fortuna. Per fortuna
perché…come vedi, come puoi osservare,
quella…minaccia di cui ti parlavo, quella
correlata…all’intrusione di quella gente in
un’epoca passata rispetto alla nostra sembra non aver portato
conseguenza alcuna. Io sono ancora qui. Credo almeno, se non mi inganno
anche su questo!»…«Non temere, ci sono
io…a testimoniare che dici la
verità.»…«…ecco.
Ecco almeno, su questo siamo d’accordo!...
…non è stata ancora smentita la nostra esistenza
mediante un’inversione pericolosa della storia. Ancora le
cose pare che reggano, sempre che la situazione non si ribalti
DRASTICAMENTE da un momento all’altro. Potrebbe essere anche
adesso! O…nel prossimo minuto. Non lo so. Ti rendi conto di
che stato di sospensione,
Marilena…?»…«…mi
rendo conto appieno che non è
facile.»…e lui sospirò, aggravato,
stretto da quell’agitazione che sembrava non esser mai
riuscita a lasciarlo…
…«No, non è facile! Questo è
certo. Non…non ci sono state più notizie sullo
sviluppo di quel…progetto, no? Te ne avevo parlato, volevano
realizzare…un “portale”, uno strumento
artificiale che facesse le veci di quello invocato dalle creature con
il potere di viaggiare nel tempo. Ma da quel che so ancora si brancola
nel buio, e non si sa assolutamente SE ci saranno sviluppi o meno.
Siamo qui col fiato sospeso, mia figlia stessa…puoi
immaginare. E’ molto in pensiero, molto, per il
suo…
…amico…
…per quel ragazzo molto caro che lei ha dovuto lasciare in
un’era in cui probabilmente si trova in pericolo. Non riesce
ad accettarlo. E non ti nascondo che questa cosa…non mi
risparmia alcuna preoccupazione. Assolutamente, anzi…
…anzi…
…la vedo…la osservo…e temo per lei. Mi
sembra…non lo so, anche se lei si ostina a smentirlo, mi
sembra che ne abbia…risentito parecchio, specie dal punto di
vista della salute. Non ha voglia di mangiare…vuole andare a
letto molto presto la
sera…»…«Davvero…?
Prima non si comportava in questo modo?»…si
interessò lei, ed il padre della giovane di cui si parlava
«E’ diversa…c’è
poco da fare. E sicuramente è correlato a ciò che
sta accadendo, ma…!!...ma potessi trovare un modo per
aiutarla…!! POTESSI…
…!! Anziché rimanere qui inerte…! Con
le mani in mano…!...
…
…senza…senza poter fare altro che elaborare
congetture, anzi…! Scusami, scusami che con tutto questo non
ti ho chiesto di tua figlia, ma…!...devi capire, ultimamente
la mia testa non fa che ritornare e ritornare su questi
problemi…!»…«Mia figlia sta
bene Saverio non temere, Tiffany…sta cercando di distrarsi
il più possibile. Presto si
laureerà!»…«Ah!
Mi…fa molto piacere questo. Immagino a te lo
stesso.»…«Certo, certo…sono
molto orgogliosa di lei,
sai?»…«…
…di certo Rocco lo sarebbe stato
altrettanto.»…
…gli occhi di Marilena si velarono…ed anche
quelli di Saverio al pensiero dell’amico, ma erano due veli
che sfumavano in colori profondamente differenti…
…«Saverio…!»…d’un
tratto chiese lei
«…sì?»…«…
…ascolta…
…
…hai più…
…
…sentito riaffiorare in te quel…quel
pensiero…
…il pensiero di quell’illusione senza
fondamento…di cui mi hai parlato una settimana
fa…? Dimmi…e sii sincero: vi hai più
ripensato…?»…
…al che lui sospirò di nuovo…ed il suo
cuore sembrò riempirsi di turbamento…
…sue parole in tono grave furono
«Credo…in definitiva
che…»…«…sì…?
Sì, dimmi…»…sussurrava lei,
carezzandolo appena «…
…sognare in questa maniera non ci aiuti ad essere vigili
sulle priorità del
presente.»…«…bene…!
E’ giusto, è vero, io credo la stessa cosa.
Saverio…”sognare”, hai detto:
ma…forse ciò che veramente può ferirci
ed inibire il nostro impeto nell’agire sul piano pratico
è sognare cose che…non potranno mai trovare
realizzazione. Che sono e sempre resteranno nient’altro che
sogni, quando…
…invece potrebbe farci risorgere, e carezzare…
…con una mano terapeutica il nostro animo un sogno capace di
mutare in realtà…se solo…lo
volessimo…se lo volessimo entrambi, mi
comprendi…?»…
…Saverio intuì qualcosa tra le righe…e
le sorrise con molta dolcezza «Tu quando…quando
parli di questo alludi…a qualcosa…di chiaro, di
molto definito in te…o mi sbaglio?»…e
lei ricambiò il sorriso «…dovresti
saperlo…
…da molto te l’ho confessato, le mie parole non ti
sono nuove
realmente…»…«…no…!...no,
per carità, non mi sono nuove ma…
…
…ma ancora adesso mi sembra così strano. Mi fa
un…effetto particolare, mi sorprende. Ecco
tutto.»…rivelava lui con enorme gentilezza, e
Marilena…prendendo il viso di lui tra le mani
«…dovresti imparare ad
accettarlo…»…«…chissà
forse io ho bisogno di tempo per cose di questo tipo…
…me lo domando, è strana la mia
psicologia…
…tuttora talvolta credo di non conoscermi bene, fino in
fondo…
…ignoro molte
cose…»…«…ti
aiuterò io a scoprirle…
…non temere…
…ti aiuterò a conoscere i tuoi
sogni…»…e lo
baciò…
…lo baciò nella più profonda dolcezza,
carezzandolo…
…amandolo…e lui ricambiava quei
gesti…si lasciava condurre, provava a fidarsi…
…cercava…non scorgendo altre vie attorno a
sé, di percorrere quella che gli veniva presentata come la
più…curativa, la più
conveniente…
…e provava a sentire di aver voglia di percepire anche con
un solo tocco fuggevole il tepore di quello specchio d’acqua
in cui forse, un giorno, se ne avesse avuto il desiderio avrebbe potuto
chissà se non immergersi…
…Marilena invece lo stringeva come se fosse
l’unico…la sola strada possibile, e…
…!!!...
…in quel momento la porta si aprì rapida
«Papà! Scusa se sono tornata prima! Avevo detto
che restavo a pranzo ma poi la mamma di Benedetta è dovuta
uscire e…!!!»…
…!!!...i due sussultarono di colpo e quel bacio si
interruppe, ma era troppo tardi…!!!...
…Juliet spalancò gli occhi incredula
«…
…Marilena…
…?...
…!!!»…e suo padre assunse sguardo
impaurito, disorientato, come quello di un bambino colto in
fallo…mentre anche Marilena, incerta, ponderò
«…Juliet…»…«Tutto
questo è assurdo!!»…esclamò
però la ragazza, e proprio in quel momento il telefono
squillò…
…squillò, ma sembravano esserci solo loro tre e
nessun altro rumore o suono…si guardarono
reciprocamente…
…fino a che Saverio non si destò, alzandosi dal
divano «Sarà meglio che vada a
rispondere…! Forse è
meglio…!»…mentre Marilena
avanzò verso la ragazza, come per invitarla a comprendere
«…Juliet…»…«…
…è quantomeno ovvio che pretenda una
spiegazione…!!...
…tu…!!...proprio tu, con quale
coraggio?!»…
…
…mentre Saverio replicava al telefono
«Cosa…?!...dite…sul serio?!
Così si è riusciti a ricostruire un
portale!!»…mentre Marilena si volgeva di scatto
portando la mano alla bocca, proprio come Juliet…!!...
…ma poi le due seguitarono a fissarsi «…
…è incredibile, non posso pensare che i miei
occhi abbiano visto il
vero…!!...»…«Juliet…per
favore…!»…«Tu sei la moglie
di Rocco!!»…«Ma lasciami
spiegare…!...
…non giungere a conclusioni
affrettate…»…«…
…e sarebbe una conclusione affrettata l’averti
vista in questo preciso istante accostarti a mio padre e
baciarlo?!...proprio tu…!! La moglie…del suo
migliore
amico!!»…«Io…!!»…
…ma Saverio si accinse a riagganciare
«Sì, ehm…!...ora purtroppo non posso
parlare, mi scuso ma ho un problema serio: ma ci risentiamo su questa
cosa!!»…
…e poi si precipitò dalle
due…rivolgendosi con serietà e calma
«Juliet…
…ti chiedo un favore…
…te lo chiedo…con tutto il cuore, ti
prego…se hai fiducia in
me…»…«Papà…!!...
…proprio tu parli di fiducia?!...
…proprio tu!!...e allora Rocco cosa dovrebbe provare in
questo momento?! A cosa…?!...a quale fiducia dovrebbe
appellarsi, quando tu che sei il suo migliore amico eri qui, in questo
momento, assieme a sua moglie!! Te ne rendi
conto?!»…«Juliet…
…TE NE PREGO…
…non parlare di cose di cui sai solo…una parte,
c’è molto di cui non sei a
conoscenza!»…scandì suo padre, ma
Marilena «Ha ragione: ha ragione, Saverio, la si
può solo comprendere. Come hai detto tu
ignora…molte cose che sono stata io stessa a chiederti di
non pronunciare. E ti ribadisco di non
farlo…»…«Sì
ma…!!»…obiettava lui, e Marilena
«No, dico davvero: credi, non mi importa di passare per la
più abietta delle
persone.»…«Perché?!...
…cosa dovrei sapere, sentiamo…?!...
…cosa dovrei…
…APPRENDERE che già non so…?
Uhm…? Eh, Marilena, cosa ti permetti,
TU…!!...proprio tu che sei così
“ONESTA”…!!...»…«Juliet…!!...»…la
richiamò con calma ma anche fermezza suo padre, ma lei
«Oseresti forse dire il contrario?!...
…cosa ti permetti di chiedere a mio padre…di
nascondere a me che sono sua figlia? Uhm? Cosa…?...
…avanti, sentiamo…!...
…
…cosa giustifica una simile…bassezza come quella
a cui ho appena assistito,
eh?!»…«Juliet, se…se sto
chiedendo a tuo padre di mantenere un certo segreto per me molto
delicato, è soltanto
perché…!...»…cercava di
parlare con calma la donna, ma lui «Ma a questo punto non
sarebbe il caso di dirglielo, Marilena?! Almeno…!! Almeno
capirebbe che non hai colpa alcuna! Oppure potrebbe
disprezzarti…!»…«Io…disprezzare
questa donna…? Ohhh…
…non è cosa che devo arrivare a fare: io la
disprezzo
già…!!...»…dichiarò
la ragazza fissandola con risentimento «Juliet, io non posso
permetterti di parlare
così…!!»…esclamò
Saverio, mentre Marilena cercò di rivolgerle un gesto pacato
«Cerchiamo di ragionare.» ma lei «Non ti
azzardare a toccarmi!!»…si ritirò di
scatto, irritata «…
…tu…!!...
…tu…i tuoi
segreti…!!...»…e cosciente di
un’improvvisa consapevolezza, guardò sconvolta a
turno lei e suo padre
«…ah…!!...ma…?!...
…allora si spiega
tutto!!»…«…come…?!
“Tutto”…cosa,
Juliet?!»…domandò Saverio, e la ragazza
«…ah…!!...
…ora comprendo…!!...
…è lei…!!...sì!!...ecco chi
è!! Finalmente!!»…«Ecco chi
è…”CHI”?!...CHI, spiegati,
per l’amor del
Cielo!!»…«Saverio, lascia stare!
Ti…ti prego, è già fin troppo
difficile…»…«Ecco chi
è la persona misteriosa che si
nascondeva!!!»…ed i due spalancarono gli
occhi…«…ecco chi ti ha ingannato!!!...
…chi ti ha fatto credere che Erminia e Loredana fossero
Norwena e Reflexia!!!»…«Per favore, tu
non sai quello che
dici…»…parlò Marilena, ma
Juliet «Ti ho scoperta!!...
…tu sei coalizzata con i nostri nemici! Fai parte di quel
piano diabolico con cui ci avete strappato Nigel, e lo avete riportato
nel medioevo!!...
…voi, alleati, avete ucciso Erminia!! E Mattia!! Ed ora
aspirate ad un progetto di conquista, ma…!!...VI ILLUDETE SE
CREDETE CHE VI LASCEREMO
VINCERE!!»…«JUILET!! ORA BASTA!! Io
esigo…ESIGO che tu chieda immediatamente scusa a Marilena!!
ESIGO CHE TU LO FACCIA!! Dopo le cattiverie che hai detto…
…!!...dopo…
…aver tirato fuori cose che MAI E POI MAI avrei creduto di
sentire da un animo che credevo innocente, come il tuo!! Mi deludi
profondamente in questo
momento…»…«Ah…!!...papà?!...e
così sarei io a deluderti…?!...sarei io?!?!...
…ad avere un animo…COLPEVOLE a questo punto!!
Visto che tu credevi fosse innocente!! EBBENE!!...
…CHE SIA se ti piace!! Ma io non ritiro quello che ho
detto!! Non ritiro una sola parola!! Consideratemi pure
l’ultima delle…maldicenti, consideratemi un
AVVOLTOIO!!...
…già, come i nemici di Nigel considerano lui, e
glielo gridano contro!! NON E’ VERO, MARILENA?!
Tu…!! Tu sai perfettamente di queste cose,
sbaglio?!»…
…Saverio fu portato al punto di colpirla con uno
schiaffo…ma Marilena lo fermò
«Saverio…!! Saverio: ti prego! Ma cosa
fai…?...
…vuoi…perdere la calma, combinare un disastro?!...
…controllati, Dio mio!!»…«Ma
non tollero, non tollero di sentire queste cose proprio contro di
te!!»…«PERCHE’?!...
…perché, papà?!...
…la ami?!...
…!! Rispondi!! La ami?! Ami questa donna?! Con lei ti sei
scordato di Erminia?!»…«Juliet per
favore vattene in camera tua, in questo momento con te è
impossibile parlare: la tua bocca vomita solo infamanti
cattiverie!»…ribatté suo padre, ma lei
«E questo…!!...è soltanto il minimo,
presto queste “cattiverie” si tramuteranno in
fatti!!»…«E ora?! Dove stai andando?!
Non permetterti di
uscire…!!»…«Saverio…!!»…«E
pretendi che resti qui?! Con questo mostro?! No, no, preferisco in
qualunque altro posto fuorché sotto lo stesso tetto con
la…VIGLIACCA che ha tramato tutto questo tempo alle nostre
spalle!! Marilena ti avverto, stai per essere smascherata!! Presto
tutti…tutti si accorgeranno delle tue
malefatte!!»…gridò, andandosene e
sbattendo la porta, ignara dei richiami del padre
«JULIET!!!»…«Saverio…!!
Saverio, lascia stare! Lascia stare…! E’ colpa
mia! E’ solo colpa mia! Sono stata una sciocca: ho sbagliato,
e ti ho causato…un danno irreparabile con tua
figlia!»…«Ma cosa stai dicendo, cosa
stai dicendo…?! E’ lei…!! E’
lei che è come impazzita!! Dice cose senza senso, quando fa
così io…!!...io mi sento impotente, Dio mio, mi
sfugge di mano!! Lo sta facendo di nuovo, ANCORA UN’ALTRA
VOLTA…!!»…esclamò
sconfortato, trafitto da una pena profonda, lasciandosi cadere su quel
divano «Io…!!...io pensavo che le crisi fra noi
fossero ormai superate!! E invece no!! Ritorna, ritorna di nuovo!! Su
queste idee…malsane, senza alcun…barlume di
prova, di fondamento!!»…«Devi lasciarla
sfogare, amore mio…
…
…devi lasciarla
andare…»…sussurrava la donna,
carezzandogli le mani «E’ ancora presto
poiché accetti l’idea di noi
due…»…«Ma…!! Ma
come posso lasciarla andare?! Può fare…una
qualsiasi cosa!!»…«Ma no, cosa dici, non
l’hai sentita…? E’ una ragazza forte,
è molto determinata, non farebbe mai qualche sciocchezza:
ora…di sicuro è andata a casa di qualche amico,
ha bisogno di smaltire lo shock per quello che ha visto,
è…comprensibile…»…«…e
al mio shock chi pensa? Eh?! Chi si occupa ora, in questo momento, di
comprendere e aiutarmi a smaltire quello che provo, avrei
voglia…di
esplodere!!»…«Io!»…«Cosa
dici?!»…«Io…!»…ribadì
Marilena «Io…Saverio…
…!»…e lui la guardò con
occhi che imploravano «Io ti aiuterò
a…pacificare il tuo
cuore…»…ponendogli proprio
lì la mano «Devi porre fiducia nelle mie
parole…
…Juliet ignora che mio marito sia morto…e che
dunque la nostra relazione sia del tutto
legittima…»…«…ah,
proprio per questo mi chiedo: perché?! Perché non
hai voluto che glielo dicessi e quindi che le impedissi di
offenderti?!»…«Ma
perché…ragiona: l’avrebbe fatto
comunque…!»…«Sì,
ma…!!...così è molto
peggio!!»…«”Peggio”,
“meglio”…che differenza può
fare, alla fine…?...
…sono certa che è la prima volta che assiste ad
una sincera manifestazione d’amore di suo padre nei confronti
di una donna, di un’altra donna, in carne ed ossa, proprio
come lui…
…una donna…che non sia lei stessa, fino ad ora il
tuo amore più grande ed incondizionato è stato
tua figlia…lei
soltanto…»…«…e lo
è
ancora…!»…«…
…ma certo, nessuno mette in dubbio
questo…!»…«E poi
comunque…non è la prima
volta!»…ammise, sorprendendo un po’
Marilena che ascoltò «Era già successo.
E tu sai con chi. Con Erminia. Ma la sua reazione…
…!...
…era stata ben diversa, rispetto a quella
attuale.»…dichiarò
gravemente…al che Marilena sospirò nascostamente
aggravata, ed ammise «Beh…! Nel caso di lei
diciamo che forse non vi erano altrettanti segreti come quelli che,
nostro malgrado, hanno legato noi due. E d’accordo, anche
ammettendolo…! Che colpa ne abbiamo?! Dobbiamo forse
sentirci…due criminali?!...due…traditori, persone
infide quando semplicemente…!!...semplicemente abbiamo
ricercato nel nostro cuore l’amore dell’uno per
l’altro…ed abbiamo tentato sulla scia di questo di
concederci la fievole speranza di un futuro, in un tale momento di
buio?! Andiamo Saverio…
…non devi comportarti così, non devi parlare in
questo modo come se avessi commesso chissà quale
crimine…!!»…«…non
si tratta di questo, non si tratta di questo…
…!!...
…ormai questo non ha importanza! Quello IO provo, quello che
IO faccio, oppure ho fatto!! Conta solo lei, mia figlia, Juliet!! Lei
mi ha…!!...di nuovo chiuso la porta in faccia, non mi
permette di spiegarle le cose come stanno, ed io in questa condizione
non posso andare avanti!! Ti giuro, Marilena, non posso andare avanti!!
E quando lo
dico…!!»…«Saverio! Calmati!
Così peggiori solamente le
cose.»…intimò lei…
…al che lui provò di nuovo a sedersi, lasciando
cadere il suo corpo sopraffatto dai pesi
dell’anima…
…e mormorando «…allora dimmelo tu cosa
devo
fare…»…«…niente.
Capito? Niente…!!...
…
…devi liberare la tua
mente…»…«…eh!!...»…«Lo
so che non è facile! Credimi, pensi che io non mi sia mai
trovata in una situazione del genere?! Che non abbia mai discusso con
le mie…!!...
…!!...intendo…che non abbia mai discusso, che non
mi sia mai scontrata con mia figlia?! Ah, tu non immagini, lei ha un
carattere altrettanto battagliero, come la tua, trattarla non
è facile, posso assicurartelo!...
…è normale, è una condizione che fa
parte del nostro essere genitori! Loro talvolta non ci comprendono, e
ci accusano anche quando non ce lo meritiamo! Sta a noi in questi
momenti mantenere i nervi saldi, non lasciarci sfuggire la saggezza
necessaria per domare il loro
furore.»…«Tu credi che io mi sia
comportato in maniera erronea…? Dimmelo sinceramente: tu
credi che io sbagli, con
lei…?»…«…
…Saverio…
…no…
…no, quando lo capirai…? Io non ti sto accusando
di nulla. Io non penso che tu abbia sbagliato…io credo che
tu difficilmente possa
sbagliare…»…«Ah! La vita non
sembra pensarla come
te!»…«…beh ma io lo penso. E
della vita sinceramente non mi curo. Si commettono talmente tanti
errori di valutazione…
…
…che l’unica cosa a cui credo veramente valga la
pena di affidarsi sia il proprio
cuore.»…«…in questi casi
sempre ammesso che te ne rimanga
uno.»…«E perché…?
Tu non lo
avresti…?»…«…
…non lo so!...
…io so solo che non sopporto più tutto questo.
Ecco…! Io ammetto…di non farcela più a
vivere continuamente diviso, a vivere continuamente incompreso! Agisco
in un modo e la gente lo interpreta nella maniera
più…controversa che si possa concepire!! Cerco di
fare il bene…e mi ritrovo in mano solo asperità,
amarezza, un pugno di mosche, quando non
morte!!»…«Cosa…?»…«Sì!
Hai sentito bene! Morte! Perché se Erminia ha fatto quella
fine…anche quello è colpa
mia…»…«…Saverio ti
prego non dire sciocchezze! C’ero
anch’io!!»…«Sì ma
questo non cambia le cose.»…«Ma hai
fatto di tutto per salvarle la
vita!!»…«Era troppo tardi:
l’avevo abbandonata quando aveva REALMENTE bisogno di
me…!...
…e sono tornato in fondo quando già il destino
l’aveva condannata. Ho potuto solo
assistere…nient’altro. E assistere ad una cosa del
genere ti lacera dentro…
…non ti permette di risorgere, mai più: sei
condannato
altrettanto.»…«…ebbene…?!...
…con questo cosa vorresti fare?! O dire,
forse…?!...
…secondo i tuoi ragionamenti dovremmo tutti sprofondare, non
vi dovrebbe essere alcuna prospettiva futura per nessuno! Ti sembra
forse giusto?! Credi davvero che ce lo
meritiamo?!»…«…
…mi chiedo se piuttosto meriti davvero
chiederselo…
…se meriti…vedersi il mondo, fino alle persone a
te più care, più vicine…crollarti
attorno…disgregarsi, gemere di sofferenza lasciandoti
impotente per poi ritrovarti a poter soltanto porti il dubbio se ti
meriti o non ti meriti di andare avanti…
…”meritarsi di andare avanti”,
“meritarsi un futuro”…bah,
sì, d’accordo! Ammettiamo: ME LO
MERITO…!...
…e allora?! Dopo che l’ho detto?! Dopo
che…sono giunto a questa conclusione per quale ragione mai
dovrei trovare la forza per percorrerla, la strada che mi separa da
questo futuro?! Non ha più alcun senso…!...
…letteralmente…
…se non sono con te coloro che
ami…»…
…ma a questo punto lei gli si
avvicinò…sfiorandolo con la consueta
premura…«…vorresti forse
dire…
…che io non conto niente…?...
…
…vorresti forse dirmi che io non sono una delle persone a
cui vuoi bene, Saverio…? Per cui varrebbe la pena di
avanzare verso un futuro…?»…e lui,
ancor più aggravato «…
…no, ecco qua…!...
…
…scusami, perdonami: cosa debbo dirti. Vedi? Vedi, continuo
a parlare e non creo…che altri danni, ulteriori
fraintendimenti.»…«…e allora
non dire nulla,
d’accordo…?»…lui
sospirò sofferente, ma lei ribadì «Non
dire nulla…
…abbandonati…lasciati andare…
…
…non pensare più a niente…
…dimenticati di quello che è
successo…dimenticati anche di chi sei, del tuo nome, se
necessario. Dimenticati della tua vita…
…devi soltanto
riposarti…»…«…
…sì…
…ne ho
bisogno...»…«Sì…»…«…però
forse prima! Forse prima dovrei…andare a cercarla! Provare,
TENTARE almeno di chiarire!!»…«Stai
scherzando?! Vuoi…forse fare ancor peggio di quanto non sia
già stato fatto?!»…e lui
chinò il capo
«No…»…«Vuoi
forse…impedirle di sfogare la sua rabbia? Vuoi che la covi,
verso di te, verso di noi? No…
…no, ora lasciala andare. Per un attimo…lasciala
al suo
destino…»…«Lasciarla…al
suo destino…?...!!»…gli
suonò come qualcosa di assurdo e innaturale
«Sì…sì, non è una
cosa negativa…a volte siamo troppo scossi per poter badare
ad altri…possiamo soltanto tentare di recuperare i pezzi che
si sono sparsi di noi
stessi…»…«…già…»…mormorava
lui, mentre lei lo carezzava cercando di farlo distendere
«…resta qui, Saverio…
…resta, io non ti abbandonerò. Sono con
te…
…
…e ti aiuterò…
…a riavere un futuro…
…
…a riaccendere una speranza, oltre tutto questo
dolore…»…
…lui provava quanto più possibile a lasciarsi
andare…a distendersi…
…ma gli era molto difficile…mentre gli occhi di
lei si smarrivano più in là tra i suoi pensieri
ed i suoi piani…
…
…nel frattempo Sabrina, in automobile, approfittando del
passaggio di Stelvio che
«…eh…eheh…»…talvolta
si girava e le sorrideva contento, con lei che
«Eheh…»…gli rispondeva in un
sorriso alquanto incerto, meditava “Mio Dio…!!!...
…mi ha baciata!!!...
…ma che vorrà
dire…?!?!...”
…volgendosi appena per scrutarlo “Sarà
interessato a me oppure non lo sarà?!!! Sarà un
gioco per lui, questo con me, così come lo è per
tutti gli uomini?!!! Oppure sarà una cosa
seria?!!!...oddiooo!!!...
…non riesco a capirlo, non riesco a decidermi, datemi una
mano!!!”
…«Eheheh…ti fa male la
macchina?»…«EH?!»…sobbalzò
lei, e lui «Ehhh…ahhh, ahahah, ti ho
capita…sai…!»…«…eeee…in
che senso? Dici in che senso, che m’hai
capita?»…«Ehhhhhhhhhhhh…è
l’emozione…!»…«L’emozione…»…«Eh
sì…!...
…per il botto che abbiamo fatto…!
Ehehehe…»…«Ehhhhhhhhhhh…!»…”Oddio!!!...che
vorrà dire questa cosa?!?!...
…sarà davvero quell’occasione che
aspettavo, e che era stata reclamata dalle carte?! Sarà
davvero l’occasione che mi offre la vita per spazzare via una
volta per sempre il fantasma di Luca, che i tarocchi inquadrano come il
punto focale di tutta la mia sfiga?! La fonte contaminata di questo
periodo di merda!!” …
…mentre Bill a casa informava Luca «Abbiamo
pensato di tener fuori completamente polizia e…strutture
scientifiche da questa operazione: sarà clandestina al cento
per
cento!!»…«Clandestina?!»…«…ci
andiamo personalmente, appena
possiamo.»…specificò determinato il
ragazzo, ed il direttore «Personalmente?!...fatemi capire: si
parla di buttarsi nel
medioevo?!»…«…dobbiamo
aiutare Nigel…»…mentre Barbara apriva
la porta, ed arrivava
«Bonjour!!!»…quanto più
volenterosamente allegra «O’,
Pierpaola!!»…esclamava l’amica, e
l’altra, anteceduta dal
«Cra!»…«Pare che
all’ultimo, proprio all’ultimo dell’anno
ci siamo riusciti, ce l’abbiamo
fatta!»…«Mmm, intanto non sappiamo se ce
l’abbiamo fatta! Snake ha parlato di una
possibilità…!»…«O’!
Beh!! Una possibilità è meglio che niente, in
tempi come questi! Aho’, eh! Non ti vorrei raccontare quello
che oggi m’è
successo!»…«Che è successo?!
Problemi con le
società…?!»…«Pfff…!
Lasciamo stare, guarda: il problema…è che ci sono
fin troppi comandanti e nessun soldato! Ma adesso lasciamo perdere,
vuoi? Lasciamo…concentriamoci sulla nostra operazione!
Sì: è la miglior cosa ed io a tale proposito, eh!
A tale proposito, prima di andarmene sbattendo la porta come ho
effettivamente fatto ho reperito qualche…qualcuno di
questi…»…«Ciao,
Pierpaola.»…«O’! Ciao, Lory!
Come appunto lei mi ha detto al telefono ho reperito alcuni di
questi…artefatti, potrebbero servirci perché da
quello che ho capito si deve puntellare una magia
attorno…»…«Attorno al pc, al
videogame: così mi ha detto Cetty al telefono che aveva
parlato con Snake.»…rispose Loredana, e Pierpaola
«Ecco! Esatto, così come dice il capo!
Perché Snake al momento è il capo di tale
operazione…»…
«…ma viene pure Sabrina,
cioè…! Può farlo, nelle sue
condizioni, può…?! Può anche lei, nel
medioevo?! Non sarà una follia
azzardata?!»…chiedeva Luca, e Bill «Beh!
In un momento come questo potrà solo farle bene,
distrarla!...
…e poi lei come tu ben sai è la prima che vuole
trarre in salvo Nigel!»…«Sì
sì, no ma quello…! Quello tutti noi, tutti noi!
Siamo tutti con lei e tutti con Nigel, quello è scontato!
Q-Q-Questo portale no perché mi sta a venire una mezza idea,
questo portale…!...quindi noi scappiamo, in pratica se ci
cercano in questo tempo non ci
trovano!»…«PaPA’, PoTREbBe
EsSERe La SvoLTa aLLa TuA LaTiTAnZA, iL mEDioEVO, Se Ci
pENSi!»…«Shhh, ma zitte voi! Siete
piccole, cosa…cosa volete capire, cosa ne volete sapere di
lat-latitanzaaa?! Vostro padre mica è latitante o se lo
è LO E’ PERCHE’ VUOLE SOLO IL VOSTRO
BENE! Sì!...vuole solo il vostro bene: senti un
po’ Billy ma io non ci sarebbe modo-persona-qualcuno a cui
potrei lasciare…uhm, e uhm per infilarmi
anch’io…eh?
Infilarm-infilarmi…»…con quel
“uhm” alluse alle sue bambine che teneva in braccio
con la benda della mummia che pendeva a terra, e Bill
domandò «Come?! Vuoi venire con
noi?!»…«PaPi! VuOI LASCiaRCi
qUi?!»…«E imPEDiRCi Di ConOSCeRE iL
MEDioEVo?!»…«Cu-cucciole! Ahhh,
cuccioleee! Ora non cominciamo! Non cominciamo col:
sipario-capriccetti, eh! Come lo chiama papà? Il
sipario-capriccetti, quando si apre la questione
“papà ma noi”,
“papà ma tu”, “papà
qui”, “papà là”,
no, shhh! Sapete che quando papà vi può
accontentare è suuuuuuuuuper-super-strafelice,
però! No: qui quando si trattano argomenti da cucciole,
perché quando si trattano argomenti da grandi decide
papà e non si discute, eh! Proprio non si fa un fiato,
comanda papà, e punto!»…al che Bill
«Mah, non so Saverio, non ho potuto parlarci
perché diceva di avere un problema: spero niente di grave ma
credo che lui…rimanga qui! Saverio non è in grado
di sfruttare la magia, e lo scenario del medioevo potrebbe essere molto
pericoloso per lui sicché non so, per esempio potremmo
chiedere a lui! Quella per cui mi dispiace però è
Juliet, lei con qualche incantesimo se la cava e…non so a
dire il vero come e se ci si potrà mettere
d’accordo perché suo padre forse resta, ma
lei…mmm, dubito che voglia astenersi dal seguirci, e se lo
desidera io non mi sento proprio di
negarglielo…!»…«PaPi, seNTi
ZiO BiLLY?»…«LuI hA ConSIDeRAZIOnE peR
la VoLONTà DI GIoVaNi dONNE ComE NOi e A TaL pRoPOSiTo NoN
DeVI mOSTRaRTi pIU’ MEsCHiNo E aCConTEnTaRCI
aLTReTTanTO!»…«Shhh, ahhh cucciole ma,
ma…!!...ma voi non siete giovani donne siete CUCCIOLE,
CUCCIOLE e basta, eh! Che è molto PEGGIO che essere delle
giovani donne, voi siete proprio all’ultimo
livello…della scala decisionale: della serie io sono il capo
e voi obbedite senza discutere! Shhh!»…
…mentre su di lui si adagiavano i pensieri di Sabrina
“Luca…
…io lo sapevo, è troppo pericoloso per me!!...
…lui non mi ama!!...
…mi sta soltanto ingannando, se n’è
andato per non tornare più e per farsi centomila altre
donne!!...
…era vera quella storia che mi considerava una scema
incapace anche di fare un conticino…!!!”
…e intanto Stelvio «Ehehehe…la
cucciolaaa…la cucciola
emozionataaa…!...»…«Ehhh…daaai,
che bestia che sei, dici che so’ emozionata? Me se vede che
so’ emozionata? Da che me se
vede?»…«…ehhh…da
tutto…»…«Da
tutto…»…«Ehhh…»…«Sì…»…«Ehhh…»
…”E DI QUESTO CHE CACCHIO NE DEVO FAREEE?!?!...
…ma cavoli, non posso starci a pensare metti che poi mi
sfugge! Metti che mi sfugge ed era lui l’occasione per
liberarsi dalla malia di Luca! Ma sì! Sì, per
forza, tutto combacia, le carte lo dicono ed anche Frotilde mi
consiglia di cogliere l’occasione in…tutta fretta,
prima che scappi e vada a farsi friggere! Sì! Sì,
dev’essere così: e poi dopo tutto io
l’avevo già sentito dentro, quando m’ha
sfiorato la mano, io avevo sentito…un’attrazione
fisica, ed ora è sicuro che per scordarmi di Luca debbo
seguirla! Debbo seguirla perché così una volta
alimentata prenderà un sopravvento schiacciante, e
finalmente potrò riprendermi da questo periodo tremendo
oddio, oddio!!! Volesse il Cielo veramente…
…volesse il Cielo che potessi trovare una situazione
stabile!”…«Stelviuccio!»…«Eh!
Ehhhhhhh…!!!»…lui era rosso come un
peperone «…ma te…cioè! Era
da tanto tempo che…che stavi così lì
lì pronto, in un certo senso? Era…dico in un
certo senso da molto che volevi fare ‘sta
cosa…!»…«Ehhh…eh,
sì. Sì, io…da quando…ti ho
conosciuta, praticamente…da quando abbiamo cominciato a
lavorare assieme…
…io…ehhh…scartando quel pensiero, per
un attimo, che…sai che mi accompagna sempre, quello della
mia ex…»…«Eh,
sì.»…«La mia
ex…»…le corna risuonarono
«Che è?!
Il…clacson?»…«No, no
è che…è che suonano quando la nomino.
No, è che dunque…
…io ti ho vista…sai…ed ho pensato al
punto, la virgolina…te le ho regalate,
no?»…«Eh? Ah sì,
sì il punto! La virgola!» “Sì
il punto, la virgola…
…giusto, mettere un punto, una fine a ciò che
è stato il passato per ricominciare. Giusto. Io debbo
ragionare così. Io debbo…pensare innanzitutto a
me, al mio orgoglio di donna. Io debbo dimenticarmi del passato, ed
iniziare una realtà nuova, qualunque essa sia, con chiunque
sia! Non importa se è come Stelviuccio una persona per la
quale non sento un trasporto intenso come con Luca e che sono sicura al
cento per cento che non può essere la persona della mia
vita, va bene anche quello qualunque cosa sia anche perché
non è che mi ci devo mettere a vita! E’ solo un
cogliere questa cosa del momento, per quello che offre, non importa
quanto durerà ma basta che riesca nell’intento di
farmelo scordare! Sì! S-Sì
e…”
…«Ehhh…eheheh, a che pensi,
cucciola…?»…«Io?! A che
penso?! Nooo, vabbe’ niente, a cose di
lavoro…!»…«Ehhh…la
mia cucciola
lavoratrice…»…
“…no, non so’ cose de lavoro,
Stelviuccio!!! Sto a pensa’ a come raddrizzare la mia vita!!
Dopo che è precipitata in un baratro, tra le mani di
qualcuno a cui proprio di me non je ne fregava PER
NIENTE…!!” …
…e tale menefreghista esclamava in quel momento
«Io vengo nel medioevo! Io CI-VENGO perché
è cara a me quanto a voi la causa di quel ragazzino! Io
CI-VENGO, qualsiasi cosa voi diciate non riuscirete ad impedirmelo:
vengo con voi! Io debbo risolvere questa cosa, a-assicurarmi che
Sabrina non si faccia male e torni con quel ragazzino per cui lei
stravede! E’ fondamentale! E’-E’ etica
professionale! A me figurati pfff, cosa importerebbe di lei ma mi
importa DI LUI! DI LUI, sì perché mi avete detto
che si è messo proprio in cattive acque, e poi comunque se
me ne infischio di lei come persona me ne frega di lei come IMPIEGATA,
impiegata sì io sono il direttore! Pure mandato in esilio e
pure latitant-latitante nooo, latitante no ma comunque…in
fuga da un’accusa ingiusta! Eh?! In fuga da
un’accusa ingiusta ANCHE COSI’ io
resterò sempre un capo-area e l’agenzia di quella
sotto la mia giurisdizione! Sì! L’agenzia, come i
suoi impiegati questo è il codice d’onore di un
Direttore con la D maiuscola e a tale proposito il sottoscritto SI
IMBUCA NEL MEDIOEVO! Per compiere tale importante missione ed
ri-innalzare l’onore della sua banca seppure dalla disgrazia!
Seppure da
là…»…«PaPi tU nON
hAi CaPiTo CHE sE PRimA Non Si RiSOLVe iL PRobLEMA nOSTRo QUi NoN Va
NESSUnO dA NESSuNA pARTE!»…«Shhh,
cucciole cucciole vi avverto state tentando papà a diventare
la brutta bestia nazista e autoritaria che a voi non piace per niente,
quello brutto-brutto che fa tanta paura! E di fronte al quale le
bambine come voi scappano, perché è proprio come
il lupo cattivo!»…«SoFy, Ti RICoRDi?
L’uLTiMa VOLtA cHE HAi SoGNATo iL LuPO cATTiVO sE NoN eRRO iL
sOGNO FiNiVa CoN La mACAbRA iMMAgiNe Di LUi
iMpaLATo…»…«ViVy, DettO
CoSì E’ mOOoOOLtO RiDuttiVO RisPETTO aLLa
RICChEzzA Di paRTiCoLaRi dEL FotOGraMMa oRiGiNALe, Ma CenSURiAMo, AL
MOmENTo C’è
GenTe…»…«Mi avete
capito?!»…chiese poi Luca, e Bill rispose
«Ma…certo, certo Luca anzi grazie: in
più siamo più forti
siamo!»…al che Barbara annunciò
«E’ arrivato Snake!!»…e Bill
«Ah! Snake è qui?!»…e il
nominato si fece avanti «Eccomi, eccomi!
Ehhh…eeeh, scusate il ritardo, scusate la concitazione ma
qui è necessario mantenere l’adrenalina alta, per
fissare i punti!»…piazzando con decisione la sua
borsa nera sul tavolo, e cominciando a tirar fuori quintali e quintali
di carte, cd, floppy, cavi vari mentre Pierpaola, anteceduta da
«Cra!»…«Ma sì, ma
sì!!! Che in questi casi il meglio che si combina emerge
dall’…energia circolante!! Su, che qui ne sento
molta ed ho la netta percezione e voi ascoltatemi tutti, che andremo
nel
medioevo!»…«Ohhh!!!»…esclamò
Luca, e Bill «Ah,
fantastico!»…«Great.»…disse
Loredana, e ancora Luca «E l’unica?
L’unica ritardataria?! Chi è?! Chi può
essere?!»…e Snake a chiedere
«C’è, c’è ancora
gente che manca, all’appello?! Chi…chi
c’è ancora da informare?!»…al
che suonò il campanello e ci fu un
«OHHHH!!!»…generale, Luca
esclamò «ECCOLA!!! LA
RITARDATARIA!»…«Vado ad
aprire!»…fece Barbara e Loredana
«Sì vai, è
Sabrina!»…e ancora Luca «Come al lavoro!
Tale e quale!! E voi non potete immaginare le mie cazziate per questa
storia inaccettabile dei ritardi: o’, dico, ce l’ha
proprio nel sangue! CHE LE COSTA essere un poco più
puntuale, dico io! Ma questa è lei, lei ha una
forma…di sadismo innato, le piace, ci prova un gusto, un
gusto morboso nel portare all’esasperazione il prossimo,
è di sicuro così!»…dunque
Barbara aprì la porta ma nel tradimento delle aspettative
era
«Juliet…!»…«Barbara…ragazzi
vi prego, fatemi venire con voi: è successa una cosa
terribile con mio padre, ed
io…!»…«Juliet!»…esclamò
anche Bill andandole incontro con Loredana e gli altri, Luca chiese
«Ih! Che è
successo?!»…«…mi sento
male…»…e la ragazzina si
accasciò tra le braccia di Barbara «Juliet!!!
Piccolina, oh mio Dio!!»…«E’
successo qualcosa a tuo
padre?!»…esclamò Bill, e Loredana
«Che hai?! Ti senti male? Ti viene
da…rimettere?»…«Mmm…sì…»…accennò
lei ancora non del tutto incosciente ma pallidissima, e Loredana
«Fatemi spazio! Sorry: la accompagno in
bagno!»…«Sì…»…rispose
Bill piuttosto incerto, scambiandosi occhiate con gli altri
«E
adesso?!»…«Cra!»…«Che
sarà uscito fuori?!»…parlò
Pierpaola, e Snake «Ma…! Dico: è stato
informato come si deve quel benedetto sant’uomo di
avvocato?»…Bill «Eh? Sì,
sì!!...
…io…io ci ho
parlato!»…«Ebbene? Perché non
è qui con sua
figlia?»…lamentò Snake, e Bill
«Mah…!...non ne ho idea, a dire il vero
già da prima mi diceva che c’era un problema,
ma…non ha saputo spiegarmi! O forse non ha potuto, io
non…non ho realizzat-»…e
suonò di nuovo il campanello, con
«OHHH!!!»…generale, e Barbara
«Chi è adessooo?!»…aprendo
«…!!
Sabri’!»…«O’, bella!
Beh?! Il portale
artificiale?!»…«…quello
dobbiamo ancora aprirlo, zia ma…
…??...ma
lui?!»…«Ehhh…»…«Eh?
Lui in che senso? Beh, è Stelviuccio!»…
…annunciò…e la cosa che fece subito
dopo fu paralizzare il suo sguardo e le sue emozioni alla vista di
«…?!...
…Luca…?»…il
quale…colto alla sprovvista…e chiaramente
serissimo ed interdetto...vide spegnersi tutto il suo entusiasmo in un
accennato «B…buongiorno.»...
…Sabrina rimase imbambolata…e tacque…
…«E’…è un
po’ che non ci si
vede.»…commentò il direttore,
incerto…mentre Stelvio «Eh!
Ehhhh…ehhhhhh! Noooooo…! Ma che mi venga un
colpo…!»…indicando l’altro
con un sorrisetto melenso, e Luca «Magari. Eeeee!!!...e
cioè, no dico…! Dico…certo, logico,
probabile! Eheh, e non era attesa la mia presenza qui,
vero?»…al che Bill, in rapidi e tesi istanti si
scambiò un’occhiata con sua madre e
precisò «Ehm…Luca ha avuto un permesso
speciale dal carcere! Eheh, eh sì! Per buona
condotta!»…«Ehhh…ma non era
evaso…?»…domandò Stelvio ma
non particolarmente coinvolto nella causa, e Luca «Evaso?!?!
Come…come fanno i volgari delinquenti: nooo, quello semmai
tuo nonno! Tuo zi-»…ma Bill «Shhh, Luca:
calma! Controllo…!»…e questi
«Ptsss, ma tanto non gli fa nessun effetto: questo ha rotto
con tutta la famiglia, pure che li prendo a
improperie…!»…mentre Sabrina, non
sapendo cosa fare, esortava «Allora?!
Questo…portale artificiale?! E’ pronto? O se deve
ancora fare?»…e Barbara la informò
«Luca ci accompagna nel medioevo,
Sabry.»…«Ehhh?! Che?! V-Viene-vieni nel
medioevo, Lu’?»…così Luca,
con fare serio e scontroso «Il barone ha bisogno di tante
teste pensanti e tante braccia salvatrici.»
”…cacchio…” si
disse Sabrina nei pensieri “…così non
ce la farò mai a dimenticarlo!!...
…proprio adesso che c’era
Stelviuccio!!” …il quale se la rideva
«Eh…ehehehe…»…con
aria un po’ assonnata, e scrutato con un che di
perplessità dai presenti…
“Capperi!! Se me lo rivedo continuamente in giro
l’incantesimo non si spezzerà!! No…!
No, non posso permetterlo!! Debbo fare qualcosa! Debbo fare
assolutament-“
«Stelviuccio!!»…«Ehhh…ehhh,
cucciola…» al che Luca
«”Cu-Cucciola”…”cucciola”,
la-la chiama cucciola: certo che siete una bella coppia, eh! N-no,
molto…molto bella, non c’è che dire!
Siete…sembrate affiatatissimi, guardate! Fatti
l’uno per
l’altro!»…«Come te con
Fabrizia, Luchino!»…ribatté lei un
po’ “aguzza”, e lui «ESATTO!
Proprio…così: cavoli, è una garanzia,
eh!»…al che Sabrina «Stelviuccio ci vuoi
venire pure te nel
medioevo?!»…«IHMM!!»…Luca
sussultò, mentre Bill fece «Ptsss, zia
Sabry…!»…con occhiata eloquente
portavoce della titubanza generale, ma lei «Beh?! Che
c’è di male, l’ha detto Luca adesso:
Matty ha bisogno di tante teste pensanti e braccia che possano
sostenerlo e scansarlo dal pericolo! Beh, più siamo e meglio
è! No? Stelviuccio? Te che ne dici? La sai usare la magia,
Stelviuccio? Eh? Sei capace, vabbe’ se non sei capace ti
possiamo tenere nelle retrovie di squadra, e chiamarti solo per qualche
azione sicura tipo che ne so, sollevare un
ponte!»…«A questo punto vengono anche le
mie figlie!!»…puntualizzò Luca
«OhHhHhHhhHHh! PaPi iL tUO sI’ chE è
AlTRuiSMo DiSintEReSSaTO!»…«FAi Le CosE
MoSSO SoLO DaLL’iMPEtO di ACConTENtARe GLi
ALtRi!»…«Ohhh, e zitte, dai! Non vi va
neanche bene che vi porto?»…«CHi hA
dETTO iL ConTRaRiO?»…«Ptsss, Sabrina ma
sei sicura che sia il caso di tirare e strippare questo portale con
diecimila persone…no, non vorrei dire ma se calcoliamo le
possibilità di rischio, chi non sa usare la
magia…»…accennava Barbara a mezza bocca
cercando di non mancare di rispetto all’ospite inaspettato,
ma Sabrina «Vabbe’, ma che gli fa! Te
l’ho detto, lo teniamo al coperto: allora Stelviuccio, tu che
dici? Eh? Che dici, ci
vieni?»…«Ehhh…non lo
so…»…con alzata degli occhi al cielo
degli altri…«…ma…ma si
intende proprio il medioevo…cioè?
Quello…quello con i castelli…con le
torri…
…ehhh, quello…quello di tanti anni
faaa…???»…e Sabrina
«Sì! Sì quale sennò? Il
medioevo! Proprio il medioevo, quello di cui si parla quando si
dice…”sai, il medioevo!” ecco quello!
Quello è il medioevo nel quale noi fra poco
entreremo!»…ma Snake, piuttosto serio
«Calma…! Ora…calma che ho
l’idea che qui si stia facendo un po’ di confusione
generale. Ora…ragioniamo…con
sensatezza.»…e Luca «Sì
sì, no ne ho…proprio l’idea, lei ha
ragione chiunque lei sia credo che non ci conosciamo ma mi hanno detto
che è l’esperto che ha trovato il
sistema.»…«Piacere…Snake.»…«Molto
lieto: Luca
Calandrin.»…«SoFy!»…«ViVy.»…«Loro
sono le mie figlie.»…«Eh! L’ho
capito…
…allora, signori!»…e Pierpaola
«Su! Ragazzi, coraggio! Non facciamo perdere tempo a Snake
che ha parecchio da fare per allestire questa cosa entro oggi, suuu!
Sabrina…! Dai che specie a te ti vedo
proprio…fiùùù! Verso altri
lidi, dai!!! Pensa a Matty!!!»…«Ci penso
a Matty! Allora Stelviuccio,
vieni?!»…chiedeva…girandosi verso Luca
di continuo «N-Non capisco assolutamente perché si
gira e guarda me! Non lo capisco
proprio…!»…puntualizzava lui, e Snake
«Eheh…!»…alzava le
spalle…
…allora finalmente Stelvio
«…ehhh…
…eh va bene...»…«Ci
vieni?!»…fremeva lei, e Luca
«E’ proprio impaziente,
o’…!»…di nuovo Stelvio
«…eh, io del resto…ho sempre
sognato…un
giorno…ehhh…questo…questo
“medioevo”…»…«Aggiudicato,
Stelviuccio viene con noi! STELVIUCCIO
VIENE!!»…annunciò a gran voce puntando
gli occhi su Luca, e questi «Festeggiamo! Bravi, avete
vinto…la mummia sbendata!»…e
lanciò il pupazzo incurante
«EzIo!»…dei richiami delle figlie,
questo finì per sbalzare lo zucchetto di Stelvio e far
risuonare l’allarme
«AHHHH!!!»…assordante delle corna,
mentre Pierpaola richiamava all’ordine
«REGA’!! O’!!! O’, dai!!! Dai
che stiamo solo a perdere tempo, su!!»…e Snake
«Ecco…! Concordo con…Pierpaola! Darsi
da fare, adesso…!»…
…nel frattempo tornarono anche Juliet e Loredana
«Lory…io voglio venire con voi se
andate.»…«Tranquilla…no
worry, adesso ne parliamo. Ehi…! Scusate, posso avere un
minuto d’attenzio-cos’è tutta questa
gente, e questo rumore…?»…si
stupì Loredana, al che Snake si volse «Ah! Lory
ecco, meglio che sei qui! Come sta
Juliet?»…«Sta…sta
ben-»…«Io sto bene!...
…ragazzi, ho qualcosa di molto importante da
dirvi!»…«Ci deve dire una cosa, per
favore, ascoltiamola.»…esortò Loredana,
e Snake «Ce la dice…mentre lavoriamo! Forza, su!
Che sennò non affittiamo entro questa sera e sarebbe invece
il caso: poiché…ci sarà tutto il campo
magnetico dei messaggini, là, no? Dei cosi…gli
sms “buon anno!”
e roba varia e noi lo possiamo usare come ponte elettromagnetico per
infilarci nel medioevo: ma dobbiamo essere celeri perché
c’è da
lavorare!»…«D’accordo…»…accettò
Juliet, e Snake «ALLORA!!...
…allora, ora io voglio PIERPAOLA con
me!»…«Presente!!»…«Cra!»…«Ecco!
Lei mi segue perché è la capitana del circuito
magico!»…«Quale
onore!»…«Tutti gli altri si occupano del
circuito tecnico!»…«That’s
alright.»…rispose
Loredana…«FaREMo UN viAGGio Nel TEMPo,
PApi…»…«SoNO EmoZIOnATa: Ho
sENTiTO Che Nel MEDioEVo REALiZZaVAno DELLE eSECuziONi Di unA FiGHEzZa
BoIA…»…«Eh? Eh,
sì, sì è proprio quello che fa al caso
vostro: boia, c’era il boia! Sì: faceva bene il
boia, come ne vorrei uno ora qui a cioncarmi la testa. Su, ora coraggio
cucciole fate le brave e non fate confusione, che dobbiamo
impegnarci…!»…
…ce l’avrebbero fatta, i nostri eroi?
…
…«Non si perda d’animo! Ce
l’abbiamo quasi fatta, la perizia di quel medico mio amico
non lascerà spazio a dubbi ed il direttore sarà
costretto a rilasciarla!»…comunicava un premuroso
avvocato alla sua cliente, che sembrava in quel momento così
triste e sconfortata «E’ una…parola
chiedermi di non perdermi d’animo. Io…mi vorrei
solo addormentare per poter rimuovere tutto questo orrendo capitolo, ma
sono cosciente che è
impossibile…»…«Si faccia
forza, Nadia!...questo capitolo terribile è ormai prossimo
alla sua conclusione. Lei non è malata, e presto
ciò sarà
documentato!»…«Certo…”non
sono malata”…ma del resto a chi importa che io non
lo sia? Se è stata…la mia stessa famiglia a farmi
finire dentro questo vortice. A giocarmi quello che potrei chiamare uno
“scherzo”…se non mi venissero i brividi
al solo pensiero che se non fosse stato per
lei…»…«Oh, no, io non ho
fatto niente di cui debba sentirsi in dovere di ringraziarmi:
è stato semplicemente il mio dovere! Le infamie che sono
state messe in circolo su di lei erano completamente false, sarebbe
stato…un reato non
smentirle!»…«…uhm…le
sono ugualmente grata. E spero di essere presto fuori da
quest’incubo…»…svelava...con
i suoi occhi verdi ormai smarriti, ed il volto molto stanco
«Tuttavia non posso smettere di pensare, e ripensare che
proprio mio marito, ed i miei figli sono rimasti tranquilli e
chissà che non anche un pizzico divertiti
dall’idea di pensarmi chiusa in una clinica
psichiatrica…
…
…uhm…! Forse avrei dovuto aspettarmelo. Era da
tempo che mi sembrava di essere soltanto un peso per loro,
eppure…che dire, non ho voluto vederlo, ho ritardato il
momento della presa di coscienza. A volte lo si fa,
è…sapere comune, con ciò che ci fa
più…paura realizzare, o tristezza, o entrambe le
cose. Ed io mi sono comportata in questo modo…
…ahhh…
…»…«…coraggio…
…io…immagino come possa
sentirsi.»…«Uhm…no, io non
credo. E’ difficile…se non ci si passa
personalmente…»…svelava lei con un
mesto e distaccato sorriso, e l’uomo «In ogni caso
sono altrettanto convinto che…alla fine di tutto, ci si
renderà conto che è stato un
grosso…»…«Malinteso…?»…chiese
lei con ben poca speranza…ma le fu risposto
«…no, forse quello no. Non un grosso malinteso, ma
un grosso sbaglio. E dagli sbagli…si può sempre
fare azzeramento della posta in gioco, e riprendere,
dall’inizio. Io sono sicuro che lei potrà farcela.
E’ una madre…
…per quanto i suoi figli possano essersi distaccati da lei,
arriverà un momento in cui di lei avranno bisogno. E la
chiameranno…
…come fa qualunque figlio…
…quando
dice…”mamma”…poiché
si sente solo, o sperduto. O teme il futuro…
…e pensa di perdersi, senza l’abbraccio di chi
forse un tempo ha disprezzato. E considerato niente…ma
tornerà sui suoi passi. E allora realmente si
potrà riiniziare da capo, tutti
assieme…»…«…mmm…avvocato…le
sue parole sono molto belle, mi creda. E per un attimo ho creduto
potessero essere anche vere…ho sentito come della commozione
affiorare in me. Però…ora, immaginando il volto
dei miei figli…non ho potuto risparmiarmi la triste immagine
di loro contenti, soddisfatti…
…animati…dal quel
“riso”…che il loro padre ha trasmesso
loro fin troppo bene. Già…
…lui li ha fatti molto a sua immagine, ora gli assomigliano.
Di me hanno poco, o forse niente.»…«Su
questo si sbaglia, probabilmente…hanno molto più
di quanto possa sembrare ad una prima
occhiata.»…«Uhm…”prima
occhiata”…
…li conosco da una vita…
…li ho messi al mondo…
…
…ma forse sì, ha ragione lei. In
realtà è come se fossero degli estranei, o
quasi…»…«Non…volevo
dire questo, mi scus-»…«No
no…non la sto colpevolizzando: forse è
vero…
…e poi…oltretutto non so neanche se sarebbe un
bene che assomigliassero a me. Io dopo tutto cosa ho potuto
fare…? Ho forse concluso qualcosa di utile…? Non
mi sembra…
…sento piuttosto che dovunque ho messo mano…si
sono creati dei guai molto grossi, per molta gente. Ed
ora…ho quasi paura ad uscire di qui. Dovesse questa lunga
serie continuare ancora, ancora…e chissà per
quanto. Ahhh…
…avvocato, lo sa…? Forse veramente questa clinica
è il posto per me…
…
…forse la mia testa non è quanto di
più stabile esista, al
momento…»…«…coraggio,
animo…»…
…
…«…mammina…»…sussurrava
quel ragazzino seduto sul trono, in abiti medievali…ma dopo
di ciò, scacciava bruscamente ogni espressione di
fragilità dal suo volto «Ahhh…!! Un
barone che invoca la mamma, puah! Non si è mai sentito: non
ho bisogno che la mammina mi porti il pranzo, ora da qui posso
ordinarlo quando voglio! EHHHI!!! SOLDATI!!! CHE QUALCUNO SI SVEGLI,
QUA DENTRO, SIETE SOLO UN…BRRRANCO DI POLTRONI!
ANDIAMO!!»…e picchiò un pugno con
violenza «SERVI!! PORTATEMI IL PRANZO!! P-PRANZO, L-LAUNCH,
C-COME CAVOLO SI CHIAMA!!! AHHH…maledetta
Inghilterra…!!...
…diavolo, costa caro fare il tiranno in un paese dove non si
conosce la lingua! PORTATEMI IL
PRANZOOO!!!»…«Anziché urlare
tanto al vento, grande sovrano, perché non ti alzi e ci
segui: abbiamo appena assoggettato la sala da
pranzo!»…«Uhm, come?! Senza il mio
permesso?!»…sobbalzò Emilio alla
comunicazione ironica di suo fratello, che spiegò
«Uhm, sì! Il tuo cavallo sta facendo incetta di
prelibatezze e sta facendo perdere peso istantaneamente a tutti quei
cuochi grassoni e morti di paura, ahahah! Intervento fulmineo, si
comporta meglio di qualsiasi centro dimagrante del
futuro!»…«Grrr!!! Non ti consento di
usare Ironyte senza il mio
permesso!»…«Oh, ma…!...
…ma mica l’ho costretto io a fare mambassa,
è lui che si è lanciato sui tavoli e ha fatto un
macello, anzi! Papà ha dovuto legarlo o non restava niente
neanche per noi, un altro po’! Sei tu che lo tieni denutrito
e ti dimentichi di farlo
mangiare…!»…«Mmm, questo non
ha nessuna importanzaaa!!! Come la prenderesti tu se decidessi in un
bell’istante di usare Drake senza il tuo
permesso?!»…«Ah! Come la prenderei?
Beh…la morte di un fratello è cosa molto triste,
e dolorosa, lo sanno
tutti!»…«Eh?!»…«Se
tu solo facessi un fiato al mio drago quello ti sbranerebbe senza
complimenti: cosa vuoi, l’ho creato così!
E’ diffidente nei confronti del mondo intero esattamente come
il sottoscritto, ma così vive sicuramente
meglio…! Cosa ne ricavi a fidarti degli altri? Nulla, solo
fregature: guarda Bill, ihihihih! Poveretto! Ora non lo invidio
affatto, presto gli giungeranno i frutti di quello che stiamo
allestendo qui! Non è roba da augurarsi per nessuno degli
abitanti del futuro, ma cosa può importarmi? Vedi, io mi
sono fidato di lui, fino ad un certo punto, ma cosa ne ho cavato se non
il suo beffardo voltafaccia? E da questi eventi io traggo i miei
insegnamenti: nella vita si sgraffigna molto più e meglio se
non ci si fida della gente, e si opera…unicamente per un
proprio tornaconto! Uhm? Del resto in fondo è quello che
tutti sogniamo nel nostro pozzo segreto dell’anima, e tutto
sta nel: dichiararlo…o essere ipocriti e fingere che esista
un in realtà non umano altruismo, sì!
Perché del resto purché si possa dire che
c’è del buono in ognuno di noi è molto
più veritiero e…misurabile il contrario! E
cioè che nessuno di noi è mai, veramente, del
tutto, SINCERAMENTE altruista…
…!...sicché in tutto questo frega-frega senza
né un capo né una coda il mio drago si comporta
ESATTAMENTE come dovrebbe comportarsi qualunque persona intelligente, e
cioè…!...
…soffiando fuoco, e rispondendo con schiacciante potere a
chiunque gli si avvicini e gli faccia questioni di ogni tipo. Drake ha
tutta la mia stima, e…!...
…sai? Se d’ora in poi
governerai…»…«Certo che
governerò!! Lo sto già
facendo!!»…«…E INFATTI ERA
QUANTO STAVO DICENDO…
…intendevo: dovresti prendere esempio!
Sai…d’ora in poi, detto molto in soldoni, tutti ti
odieranno.»…«Vorrai dire che mi
TEMERANNO!»…«Sì!
Ti…odiano nel loro fondo, questo mi sembra scontato.
Però come giustamente dici tu ciò non importa, se
si è temuti e si ha la forza sufficiente per schiacciare i
nemici. Il mio è un consiglio spassionato da fratello: fai
come Drake…! Diffida della bontà, scaccia lontano
chi dice di essere tuo “AMICO”, da questo momento
in poi…! E’…
…più certo di un teorema matematico: lo fa per
fregarti…! Uhmuhmuhm, questa…è la sola
e unica realtà, da questo medievale istante in poi, uhm!
Ahahahahahahaahah…!...ahhhh…ahahahah…»…e
si allontanò lentamente, ridendo soddisfatto…
…mentre Emilio si ripeteva
«”Tutti…mi
odieranno”…»…ponendolo a
confronto, nella sua natura un po’ inquietante, con
«”Tutti…mi
temeranno”…!»…mentre Federico
si allontanava…e sorrideva sotto i baffi…
…«E io?!...
…cosa devo fare…?!...
…schiacciare tutti…!!...
…certo…! Mi sembra più che ovvio!
Così…! Anche se mi odieranno non potranno
sottrarmi quello che è mio! E vivrò felice e
beato sul mio trono di potenza…!
Ahahah…sì sì, più o meno
due più due dovrebbe far quattro,
così…!»…desumeva fra
sé il giovane neo-barone…
…mentre suo fratello allontanandosi meditava
“Ebbene…
…pensa, Emilio. Medita…e giungi alle tue
conclusioni sulla vita.”
…«Fedino!»…d’un
tratto però lo chiamò
«Uhm?»…«…aaascolta...»…«Sì,
cosa vuoi?...
…ah, giusto! Non ti ho detto come arrivarci, del resto qui
ci si perde: allora…la sala da pranzo si trova oltre il
giardino! Devi…attraversare…mmm, hai presente?
Non…so se ci sei stato, quel cortiletto
intern-»…«Intendevo dire
altro!»…«Uhm? Beh, cosa allora? Parla,
avanti…! Non vorrei…che ci ritrovassimo
papà morto nel disperato tentativo di placare il tuo
cavallo.»…«…volevo
chiederti…ecco…
…»…«Sì, beh
avanti! Sto aspettando!»…«Tu e
papà…non mi tradirete mai,
vero…?»…«Ohhh…eh,
che storia è questa,
adesso?!»…«Ecco insomma,
io…»…avanzava il ragazzino con un
po’ d’esitazione…nonostante cercasse di
rendere la sua voce quanto più possibile aspra, adulta,
spavalda…
…e travestire la domanda da semplice
“accertamento”, doveroso per un barone determinato
«Da parte vostra avrò invece incondizionata
fedeltà! No? Mi sto sbagliando
forse…?»…mentre suo fratello lo
guardava con dubbio…
…Emilio chiese ancora «Io…non debbo
fidarmi nemmeno del primo moscerino che verrà a propormi
amicizia qua in quest’epoca,
però…!...intendo dire…
…su di voi posso contare? Verrete in mio soccorso quando
avrò un problema, non è
vero?»…domandava…sì, il suo
tono era diverso dal solito, non vi era quella grottesca, sinuosa,
goliardica venatura di ironico scherzo che sempre permeava il suo fare,
sembrava piuttosto aver “cambiato
personaggio”…ed essere diventato molto
più spicco…audace «Te lo chiedo,
perché ora sono un feudatario! Ho un’intera
città sotto il mio controllo, e ben presto
allargherò il mio dominio, e lo estenderò a tutte
le altre terre del mondo! Debbo…capiscimi, misurare la
fedeltà dei miei alleati.
Anche…ANCHE…!!...se questi sono i miei familiari.
Devi comprendermi…
…la mia posizione è cambiata, ora…ora
non sono più nella mia stanzetta traboccante di specchi e
peluche di draghi. Non sono più quel ragazzino col mocciolo
al naso che tornava disperato con lo zaino in spalla gravoso di votacci
e provvedimenti del preside. No, ora…! E’ diverso.
Sono una persona importante. Io dovrò dirigere. Io
dovrò guidare un esercito. Io dovrò far fiorire
un paese, ecco bene dunque anche il punto di vista con cui
sarò…misurato dai miei familiari
cambierà. Voi…siete con me, mi avete aiutato
nell’ascesa ed avrò sempre un grosso debito nei
vostri confronti, ma…!...
…ecco…debbo assicurarmi che la disposizione di
ruoli sia chiara. PER TUTTI…
…!!...»…scandì
Emilio…guardando avanti a sé con i suoi assai
poco medievali occhiali…dietro ai quali però si
celavano occhi desiderosi di crescita e di potere…
…occhi
seri…«Ohhhhhhhhhhhhhhh…! Ma Emilio, per
favore, mi viene da ridere nel sentirti
parlare…!»…«Perché?!»…si
volse subito lui, come irritato «Uhm, beh…!!...
…ecco…
…perché sei ridicolo,
semplicemente!»…«Perché mi
trovi ridicolo…?»…domandò
con fare altezzoso, e Federico «Oh, ma perché ti
fai problemi fra i più inutili che potresti porti: andiamo,
la fedeltà MIA e quella di papà! Ma ti prego, ma
non devi neanche pensarci! Cosa ci credi, dei…serpenti
avvelenati a tal punto che potremmo rigirarci e mordere proprio TE che
sei il nostro beniamino?! Ohhh…ma questa cosa mi ferirebbe
se non mi facesse prima più ridere che
altro…»...
…al che il ragazzino lo scrutò a
lungo…in silenzio, con molta
serietà…mentre Federico faceva «Beh???
Cosa c’è? Perché quella faccia,
ora…?»…«…uhm…?...
…questa mia espressione, dici…?...
…uhmf, baaah…!...
…niente! Niente, Fedino…
…non badarvi, ok…? E’, è
solo che…
…
…aaacc…
…
…no, lascia stare. Vai. Vai, vai raggiungi papà.
E dà una bella strigliata ad Ironyte, io non voglio il
cavallo pazzo. Uhm, e!!!...
…bada…questo è un ordine che IO ti sto
dando, anche se relativo al mio cavallo. Questo non significa niente,
scordati che da cavallo pazzo lo renda un cavallo…DI DOMINIO
PUBBLICO, lui è MIO, siamo intesi? Drake…puoi
tenertelo. PER ORA, so che…che ci sei molto affezionato. E
poi…prima voglio che lo calmi, e che gli insegni a portare
rispetto al suo sovrano o che non gli capiti di incrociarmi sul suo
cammino ed avere reazioni inconsulte: sarei costretto…
…!!...a prendere provvedimenti molto seri con lui, e ti
premetto che le teste di drago sono sempre state tra i miei ornamenti
preferiti.»…«Oh! Mio Signore, vi
prometto…che non avrete alcun offesa da parte della mia
fedele creatura. Ve lo giuro…!»…promise
inchinandosi, ed Emilio «Bene…! A questo
punto…
…potete ritirarvi, do l’ordine che si
può iniziare a mangiare. Io arriverò fra un
attimo, debbo…mi comprendi? Assicurarmi che il regno sia nel
massimo del suo splendore…
…per l’arrivo del nostro ospite…
…non vorrei che sfigurasse. Sono
chiaro…?»…e nei suoi occhi
luccicò un lampo di perfidia…
…al pensiero di Nigel attraverso quell’affaticato
cammino verso la sua città, sulla quale gravava,
così come nel suo cuore, una nube nera di magia e
fulmini…
…«Uhmuhmuhm…! Sono certo che il nostro
ospite non potrà che compiacersi di ammirare…come
avete reso sfolgorante il regno…in sua assenza, mio
Signore…!»…precisò Federico
con ironia…ed Emilio «Uhmuhmuhm…! La
festa sta per iniziare. Vai! Andate, andate…vi raggiungo
presto. Un sovrano…!...
…deve sempre farsi attendere giusto quel
poco…!»…«Come volete. Noi vi
aspettiamo. CON ANSIA…! Uhm…»
…e così quel “cavaliere” dal
fare zelante e raffinato si allontanò, lasciando solo quel
“sovrano” a misurare la grandezza e la
fastosità degli spazi attraverso i quali avrebbe sparso la
sua sconfinata sete di potere…
…ma gli occhi di Federico brillarono di un guizzo di
furbizia mentre andava via, un lampo che Emilio non poteva
percepire…
…ma di notevole intensità, ed esprimente idee fin
troppo chiare…
…
…nel futuro intanto, Saverio non si dava
pace…camminava per la casa, si appoggiava alla
finestra…smarriva i suoi occhi oltre l’infinito,
ma nonostante tutto non riusciva a placare la preoccupazione dentro
sé…
…
…Marilena lo osservava da dietro la porta…
…e poi, ritirandosi nell’ingresso dove lui non
poteva scrutare la sua espressione contratta, meditò
“Ragazzina inetta!! Non mancavi che tu, le tue accuse
infamanti erano l’ultima cosa che avrei voluto ascoltare,
proprio ora che i miei piani erano a un passo dal compiersi!!...
…ma ora non illuderti…
…tuo padre è completamente nelle mie
mani…
…non verrà a cercarti, io lo tengo in pugno!! E
finché si fiderà di me il tuo ciarlare
lascerà il tempo che troverà! Coraggio! Spargi
pure la voce in giro, nessuno potrà crederti!! O anche se
qualche stolto ti presterà ascolto sarà troppo
tardi!!...
…
…sto per eliminare sia Bill che la sua amata Loredana!!...il
nucleo di amicizie grazie al quale ti fai forza sarà
infranto di netto, e senza di loro cederà!! Da nessuno
potrai più reclamare fiducia, e non ti resterà
che…!!...
…andartene, sparire dalla faccia della terra se tanto ti
ripugnerà vedermi sposata con tuo padre!!...
…perché è quello a cui sto
mirando…
…ed è quello in cui riuscirò: non
importa chi dovrà morire, e patire selvaggiamente per questa
causa!!...
…
…l’apertura di quel portale artificiale per il
medioevo non ti servirà a nulla: vai pure in
quell’era dannata, se ci tieni tanto a sperimentare odio e
violenza sia da parte dei suoi abitanti che da mia figlia stessa!!
Reflexia è lì, a presidiare quel tempo…
…se tu ti spingerai fin lì, assieme ai tuoi
amichetti, sarà lei a sterminarvi come si deve. E se non lo
farà lei lo farà quella gente che si è
infilata attraverso il portale per puri scopi di ambizione!
Ahahah…il medioevo sta per tramutarsi in quella che
è la sua vera, ed unica natura: un campo di
battaglia…!...
…le fazioni finiranno per distruggersi vicendevolmente,
mentre io qui finalmente non avrò più seccatori
ad importunarmi, e potrò conquistare il mio principe dei
sogni!...
…
…arrenditi piccola
Juliet…”
…mormorava tra i suoi pensieri la donna…mentre
suo padre tirava l’ennesimo sospiro…
…e la ragazzina confessava appenata ai suoi amici
«Marilena…! La moglie…di Rocco!
E’ lei!! E’ lei che ha ingannato mio padre,
è lei che ha messo in giro quelle
voci!!»…«…cosa?!»…sussultava
Loredana, e lo stesso gli altri dietro di lei…
...mentre le luci magiche coloravano intensamente le loro sagome e le
loro espressioni, deformando l’atmosfera della casa, e
facendola simile ad una sorta di discoteca…
…«L’ho vista…BACIARSI CON MIO
PADRE…
…!!...»…«Eh?!?!»…esclamò
Bill, e Barbara «No, Juliet…! Io…i-io
non posso credere a ciò che stai
dicendo!»…«Eppure è
così…!!...
…sono sicura che è lei ad aver architettato
tutto!! Sono certa che ha aiutato Reflexia a portare via Nigel, ed
agevolato Federico ed Emilio nel loro
piano!!»…«Billy!!»…esclamò
Loredana, e lui «Lory, devi
calmarti.»…«Ma come faccio a calmarmi?!
Quella donna…!!...quella disgraziata è
responsabile della morte di mia
madre…»…e Sabrina
«E’ Norwena!! Allora era vero quello che avevamo
pensato!! Marilena è proprio Norwena, Billy: le nostre
deduzioni di allora in proposito erano
giuste!»…«Dunque sarebbe ancora
viva?!»…esclamò Barbara con voce
infranta dallo sconcerto, e Juliet «NON
C’E’ OMBRA DI DUBBIO…!!...
…lei c’è ancora!! Ha solo finto di
essere morta!! Lei…lei ha ingannato mio padre, e
ora…!!...ora mira a completare la sua
opera…»…
…infatti gli occhi di Marilena, che talvolta per il tempo di
pochi secondi riassumeva il suo aspetto originario, erano puntati su
Saverio “Arriva troppo tardi il tuo eccellente
intuito…
…oramai sei già fuori dal gioco: tutto
è nelle mie mani…!...
…
…perirete tutti, e sarà proprio il tuo adorato
papà il mio strumento per attirarvi nella trappola nella
quale sprofonderete, senza più
tornare…!!...”
…«Billy, io devo andare!! Io devo fargliela
pagare, io debbo distruggerla…con queste mie stesse mani, ma
te ne rendi conto?! Te ne rendi conto, dico?! Ha ucciso mia madre, e
non contenta voleva sterminarci tutti!»…esclamava
Loredana, aggiungendo «E’ un mostro, si serve di
sua figlia!! Delle sue figlie!!»…e Bill
«Sì, lo so! Si è servita di Reflexia
per portare avanti il suo inganno ed attuare il suo ricatto!
Ma…!...ma se lei è Norwena…questo vuol
dire anche che…»…«Esatto: che
ha un’altra figlia altrettanto sottomessa a lei. Tiffany.
Oggi lei mi ha aggredita. Con questo!»…e
mostrò il coltello «Voleva
uccidermi.»…«Che cosa?! Lory, che stai
dicendo?!»…«Tiffany…ha
cercato di ammazzarti?!»…esclamò
Barbara, e Sabrina «Quella è proprio pazza: sono
una coalizione di STREGHE quelle!!»…«Io
lo dicevo che era alleata con sua madre! Tiffany è uno
strumento di Norwena, esattamente come Reflexia!! Loro
tre…me la dovranno pagare
cara…»…furono parole di Loredana,
scossa oltremodo da quella spiazzante rivelazione mentre si faceva
avanti anche Luca «Scusate! Scu-scusate…
…ho lasciato momentaneamente le cucciole con la
mummia…»…e Sabrina «Con Ezio?
Ah, ma ecco, sta qui, Luca!!»…e glielo porse ma
lui «No no, cosa hai capito! Questa è la mummia
animata, parla pure! Io le ho lasciate con quella INANIMATA
cioè quell’allocco di Stel-VOLEVO DIRE col
cariiiiisssimo Stelvio che è un collega molto responsabile e
ora Sofia e Viviana lo stanno facendo divertire da matti, se lo faranno
a brandelli mi faranno solo un piacere: sentite! Quanto a questa
storia…bisognerà intervenire prontamente per
l’avvocato! Insomma…!! Se è realmente
nelle mani di una strega...che è stata capace di attuare un
piano di quella portata!!»…e Juliet «Mio
padre!! Lui non mi crede, lui si fida di lei!! Io oggi ho provato a
dirglielo, ma non mi ha dato ascolto, sono scappata, sono corsa a
supplicarvi di aiutarlo!! Non lo possiamo lasciare nelle sue
grinfie!!»…Bill «…questo
è sicuro, Juliet.»…ma a quel punto
intervenne Snake, apparendo da quelle luci di gridanti colori
«EHM EHM!!...perdonate l’intromissione, ma credo
che ora come ora stando appunto alle parole della nostra Juliet sarebbe
tempo perso tornare dall’avvocato per cercare di
convincerlo.»…«Ma!!»…provò
ad obiettare Bill, ma Snake, che aveva appesa all’orecchio
una chiavetta informatica «EHM! No scusami Bill lo dico a
ragion di causa: ma non l’avete sentita? Non si fida!! Lui
è convinto che quel demone gli dica la verità, e
per questo dirigendoci tutti in massa da loro non faremmo che finire
dritti in una…quasi scontata trappola che
quell’essere ci starà preparando. Ora è
sconsigliabile.»…ma intervenne Barbara
«Sì, ma…!! Ma Snake devi capire anche
che noi non possiamo rimanere così con le mani in mano
mentre sappiamo che Saverio è in
pericolo!»…e Snake «Tanto di cappello,
Barbara! Solo che dobbiamo scegliere un campo: ed ora…ce
n’è uno che ha la priorità assoluta, io
credo che il terreno dove veramente si disputerà il tutto o
niente relativo a questa storia è solamente
uno…!...
…L’ERA-MEDIEVALE, quella dove stiamo tentando di
dirigerci!»…«Concordo pure
io!»…«Cra!»…disse
Pierpaola avvicinandosi con gli orecchini sfrigolanti
«Norwena qui tiene tutto sotto controllo, e molto
probabilmente sta contando alla rovescia i minuti prima che i suoi
alleati nel medioevo ci polverizzino tutti con una de ‘ste
coseee…come le hai chiamate,
Snake?»…«Con un’inversione
storica: un…mutamento della storia, in
pratica.»…«Ecco! Con una di queste, per
cui…! Prima meta: dobbiamo schizzare nel medioevo!
Raggiungerlo e…fermare quei malati di Federico con padre e
fratello annesso, e…!!...
…riprenderci Nigel!!...anzi…quello è
il punto uno…
…poi…in ultimo vedere un po’ di
sistemare quella dannata Reflexia, ora che finalmente si lotta ad armi
pari! Ora che non può più avvalersi dei suoi BEI
RICATTI…!!
EH?!»…«Giusto…credo tu abbia
ragione, Pierpaola.»…commentò Bill, e
Sabrina «Una volta che saremo tutti uniti nuovamente, che
Nigel sarà con noi e che…Reflexia sarà
finalmente sconfitta assieme a Federico e soci potremmo tornare qui
e…»…«E sistemare
l’ultima stregaccia!»…precisò
Luca…ma poi il suo sguardo si incrociò con quello
di Sabrina, e allora lui si volse drasticamente
«Ah-ahuf!»…rifiutando di guardarla con
fare scorbutico…
…«E’ vero…non
c’è altro da fare.»…desunse
anche Juliet, ed espresse «Ragazzi, io…! Voglio
venire con voi!...
…voglio esserci nel medioevo, voglio aiutare Nigel e
sventare il piano di quei malvagi!! Solo così posso sperare
di convincere mio padre che si è ingannato per tutto questo
tempo…!...
…
…lo so…questo significa prendere
l’iniziativa…di separarmi da lui, lasciarlo qui!
Andarmene senza dire niente…per tornare solo…a
missione
compiuta…»…dichiarò…attraverso
sospiri vibrati dall’emozione…vi era molto timore
in lei, ma altrettanta determinazione…
…i ragazzi si guardarono fra loro…
…occhi concentrati…e pronti a tutto…
…non sembrava esservi alcuna esitazione…
…Loredana parlò «…garantisco
io per lei. Ha diritto a scegliere. E’ per suo
padre.»…«Grazie,
Lory!!»…esclamò Juliet, molto
grata…«Non c’è di
che…»…sussurrò la ragazza, e
Juliet «E tu…? Ed il tuo bambino, non
sarà
pericoloso?»…«…
…purtroppo siamo circondati da pericolo da tutti e quattro i
lati. Io…anche per lui, starò il doppio
più attenta. Così come ho fatto finora. Ma non
posso sottrarmi…questa è la mia missione: proprio
come è la tua.»…disse carezzandole il
capo «Uhm,
già…»…sorrise la giovane
all’amica…
…mentre Sabrina faceva «Direi che questa
è la nostra missione…»…e
Luca, un po’ offeso «Bfff, sì! Su per
giù…!»…«Come su
per
giùùù???!»…faceva
Sabrina dandogli una gomitata e lui «Ahia…!! Ma
perché devi sempre…dare il pilotto alla
gente?»…al che lei «Ah beh,
scusa…»…fece un po’
infastidita…mentre Pierpaola «Beh! Diciamo che per
una volta sono d’accordo con la nostra…disgraziata
preferita! Eh, Sabri’?!»…«Eh,
che?! So’ io?!»…«Ehehe! E chi
altri, sennò!!»…fece l’amica,
e tutti risero un po’…
…Pierpaola dichiarò «E’ la
nostra missione…
…per tornare qui…E FARE UN BEL VIAGGIO COI
RISPARMI MESSI ASSIEME!!»…a cui seguirono
«EHHH!!!»…ed altre esultanze
varie…
…intanto quelle luci seguitavano ad alternare la sfumatura
colorata…presto il portale sarebbe stato pronto…
…
…in quelle stesse ore Rocco era nella sua auto, e scoperta
l’assenza di sua figlia in albergo stava facendo ritorno
rapido a Brume…
…«Ah…molto bene. Sì
sì, ho capito.»...parlava Saverio al telefono
«No no, per carità, io…non
avendo-avendo trovato il suo cellulare spento mi chiedevo se fosse,
appunto…da voi, ma in questo caso è evidente che
non è così: non importa, non è un
problema, cercherò altrove. D’accordo. Grazie.
Grazie mille. Auguri di buon anno, sì, grazie, buo-buona
sera!»…e chiuse la chiamata, sempre più
ansioso…mentre il cielo si era fatto scuro, le ore erano
trascorse…e lo sfrigolio delle girandole cittadine avanzava,
facendosi sempre più crepitante, scoppiettante come i passi
di un intero esercito in marcia e più vicino ad ogni
minuto…
…Marilena, che non lo aveva lasciato, gli si fece vicino da
dietro «E’ tutto il giorno che
telefoni…»…al che lui
dichiarò «No! Non è
neanche…da questa sua amica, Caterina: lei...con Juliet sono
molto amiche, pensavo fosse andata da lei visto, ti ricordi? Ti
ricordi,
no?»…«Cosa?»…«Aveva
detto che da casa dell’altra amica se n’era dovuta
andar prima, ti ricordi?! Lo ha detto quando è
entrata!!»…«…Saverio…calmati:
devi placarti, sei troppo agitato.»…«Non
posso. Ci ho provato!! Non posso: non riesco a stare qui con le mani in
mano e calmarmi prima che si sia chiarita questa situazione! Ma dove
può essere andata, mi chiedo?!
DOVE?!»…«…
…scusami, devi perdonare le mie perplessità
però io temo, sì lo so che è
dura!!...ma temo che sia da aspettare fino a domani perché
se ha spento il cellulare è più che evidente che
voglia essere lasciata in pace! E’ logico nella sua
condizione, pensaci, l’avrebbe fatto chiunque altro di
noi!»…«No! Io no, non sarei mai stato
così…scervellato: o
anzi…!...anzi…forse sì ma è
proprio questo che mi
preoccupa!»…«Ehm…!»…«Sì?!»…«…eh…?
Cosa? No, dimmi: cosa stavi per
dire?»…«No,
semplicemente…stavo ragionando: se fosse
andata…dai suoi amici, intendo…la famiglia
Torrealba, i nostri amici, vi ho pensato inizialmente, ma credo che
loro mi avrebbero avvertito! No? Mi sembra la cosa più
ovvia, prima avevano chiamato! Mi avevano accennato di quella storia,
ti ricordi?! La faccenda del portale
artificiale!»…«Sì…»…si
sforzava lei a mantenersi paziente, e lui «Ecco, ma dico!
Evidentemente…beh io non ho provato a chiamarli ma
perché del resto loro sarebbero stati i primi a farsi vivi
se mia figlia li avesse raggiunti!
No?»…«Ne sei
sicuro…?»…«…del
resto non credo neanche che questa cosa, questo…portale sia
una cosa che è stata già posta in essere in
queste ore altrimenti si sarebbero fatti vivi, me l’avrebbero
detto sul momento, evidentemente è una cosa che si va a
rimandare…ai giorni
successivi!»…«Beh, potrebbero aver
accolto tua figlia, lei aver raccontato loro l’accaduto e
magari non averti avvisato poiché hanno preso le sue parti,
ci hai mai
pensato?»…domandò…lasciandolo
improvvisamente immobile, bloccato…nei gesti, nelle parole,
e nei pensieri…e poi Marilena continuò
«Potrebbero averti inquadrato come l’unico
colpevole di questa situazione, non mi stupirebbe, Saverio: del resto
una volta l’hanno già fatto, l’hai
dimenticato?»…«…!!...
…giusto!!...è vero!!...
…va bene che…quella volta purtroppo avevano
ragione
loro…»…«Sì, ma tu
avevi altrettanto le tue motivazioni! Non era forse per la difesa
dell’incolumità di tua figlia che desideravi
allontanarla da coloro che credevamo Reflexia e
Norwena?»…mentre l’avvocato rifletteva,
con espressione grave e tirata sul
volto…«…andiamo, Saverio! Loro avranno
pure avuto ragione a conti fatti, ma hanno dimostrato chiaramente di
non essere disposti né a ragionare né a
discutere: se non erro furono proprio loro a partire portando Juliet
con loro senza avvisarti di nulla,
no?»…«E’ esatto!! Come ho
fatto a non pensarci
prima?!»…«…
…questo è più che sufficiente per
capire che quando si parla di “amicizia” il
discorso si fa molto, molto relativo…! Mah, diciamo un
po’ così…
…io non li capisco certi generi di
“amicizie”, se fossero stati realmente tuoi amici
quella volta avrebbero tentato almeno di scendere a compromessi, agire
in questo modo mi sembra approfittare della buona fede di una
persona.»…«Debbo chiamarli!!
Urgentemente…!»…«No, non
credo affatto che si tratti di una buona idea!! Saverio…!...
…Saverio ascoltami per favore, in questo momento finiresti
per uscirne…perdente, ne sono più che convinta!
Invece è molto meglio che lasci che tua
figlia-»…«Anzi no! Meglio: debbo andare
da loro!! Voglio
parlarci!!»…«…!!...ma non ti
ascolterebbero mai!!...
…cosa pensi?! Di ricevere aiuto da quelli che tu chiami tuoi
“amici”?!»…«Io ho
bisogno solamente di chiarire questo…COLOSSALE malinteso che
si è creato con Juliet, non mi interessano discorsi
di…”fedeltà” più o
meno dubbia, tradimento…e cose di questo
genere!»…«Saverio…!! Saverio,
per favore…!!...
…non…!!...gettarti nelle cose a capofitto senza
una logica!! Rifiutandoti di
ragionare!!»…«In questo momento non ho
la mente fredda a sufficienza per pensare: perdonami,
Marilena.»…«Ma…!!»…«E’
molto meglio per tutti questo che ho deciso: ora vado da loro, debbo
parlarci! E’ opportuno…chiarire prima soprattutto
che mia figlia sparga a destra e a sinistra maldicenze su di una
persona onesta come te. E’ anche per questo, principalmente
direi, o per lo meno in gran
parte!»…«…!! A me della loro
opinione non interessa!!
Saverio!!»…«Devo
andare!»…e se ne andò seccamente,
incurante dei richiami «Saverio!!»…di
lei che una volta sola ebbe un sentito moto di stizza
«…maledizione…!...»…
…
…intanto in casa Torrealba ormai
“straripante” di carte e congegni elettronici,
scoppiettante di sfrigolii e giochi di luce colorati, ci si concentrava
sui display dei pc per evitare pensieri e/o persone che diventava
complesso e troppo travagliato guardare…come nel caso di
Luca, dallo sguardo immobile ed in solenne e pronta attesa del portale,
pur di sfuggire da Sabrina…
…Sabrina la quale invece a sua volta guardava il suo
“Stelviuccio” in lontananza alle prese con due
alquanto pretenziose Sofia e Viviana, che sembravano tirare la sua
flemma da un lato e dall’altro come fosse un
elastico…
…«Capito allora?! Capito che è
successo?!...mi ha baciata! Mi ha baciata
all’improvviso!»…spiegava a Loredana, la
quale «H-Ho infrasentito questa storia prima quando
l’hai detto, Sabry, sì appunto lui ti ha
baciat-»…«SHHH!!! Parla
piano…!»…e l’altra, un
po’ interdetta «…beh…!...
…Sabry ma sembri così orgogliosa francamente
della tua
decisione…!»…«Sì,
ma c’è
Luca!!!»…«…
…Luca non ho scelto io di metterlo nella situazione di
imbarazzo in cui adesso si sta effettivamente
trovando.»…«No, ma lascia perdere io
adesso so’ troppo contenta de vederlo
così!»…«Mmm, ci provi gusto,
eh?»…«Ma secondo te lui sta
rosicando?»…«…ptsss…
…shhh, Sabry dai sennò poi ci sente davvero: che
non te ne accorgi…?»…«Di che
cosa?!»…«…
…ci guarda di continuo,
dai?»…«Nooo…! Ma se guarda il
portale!!»…«…no…
…non guarda il portale, si gira fulmineamente verso di
noi.»…«Dici?!»…«Eh…!»…«Ma
da cosa lo vedi?»…«Eh! Dal
fatto…che è completamente in parallelo al mio
raggio visivo…!»…«Adesso?
Adesso ci sta guardando?»…«Adesso
no…o almeno adesso finge di no, ma credo che si farebbe in
quattro per captare con un microfono nascosto il contenuto della
conversazione.»…«Comunque hai visto? Non
me s’è filato per niente, manco m’ha
salutato ‘n altro po’, che
bastardo…»…«Ma
Sabrina…!! Dai, su…! Cosa
pretendi?»…domandava la ragazza in quella
particolare situazione un po’ imbarazzata «Ti sei
presentata con un altro uscito così dal
niente!»…«E vabbe’! E allora,
io non ci posso avere una storia con un
altro?!»…«…no, a mio parere,
lo sai come la penso…! Questa cosa adesso…ok,
l’hai fatta, la rispetto tu sei più grande di me
ed avrai avuto le tue ragioni: spero SPERO…ripeto! Che le
tue intenzioni siano…serie, beh, che devo dire?...
…hai voluto…hai voluto concedere una
possibilità a
Stelvio…?»…chiedeva…
…mentre lui ogni tanto si girava e
«Ehehehe…»…sorrideva alla sua
nuova fidanzata Sabrina mentre Sofia e Viviana gli tiravano le
corna…
…e Sabrina «Ehehe! Ciaaao! Daje co’
quelle corna!»…per poi tornare ad ascoltare
Loredana, la quale «Hai voluto tentare questa cosa?
D’accordo. Sei adulta. Non sei più una bambina.
Ora ho fiducia che il tuo comportamento possa essere specchio di
questo, e soprattutto…»…«Io
c’ho bisogno di una cosa. Io mi devo distrarre, non posso
stare così! Appesa…a qualcosa che forse non si
realizzerà mai!»…«…
…lo stavo dicendo, e soprattutto spero che questo possa
distrarti un po’ da quei problemi che ti tormentano.
PERO’…!»…«Secondo
te faccio bene a portarlo nel
medioevo?»…«…ecco! Secondo me
NON ERA IL CASO di mischiarlo con questa storia, scusa: è
una cosa seria! Mica è un
gioco!»…«Shhh, parla
pianooo!»…«E sss…!!!...e sto
parlando piano!»…«Ma viene Luca nel
medioevo!»…al che Loredana tacque fissandola
piuttosto seria in volto…e Sabrina «…io
ricadevo nel vortice maligno se restavo sola con Luca. Cioè,
ti rendi conto? Io, nel medioevo, con Luca! E con Sofia e Viviana!
Cioè…ti rendi conto che ci avrebbero potuto
scambiare per una famiglia! Noi, nel medioevo, ma ci pensi,
Lory?!»…e Loredana ancora taceva…con
espressione non eccessivamente allietata…sicché
l’amica «Ti immagini, scenario nuovo,
contesto…assurdo ed improbabile, alternativo alla massima
potenza, noi due, assieme a voi altri ma comunque senza i rispettivi
partner! Come moglie e marito, e pure con le figlie! Ti rendi conto che
potevano scambiarci per una famiglia medievale, addirittura?!?!...
…io poi come me riprendevo da ‘na cosa
simile…?»…«E ti porti Stelvio
per
questo?!»…«Shhh!»…«Sto
parlando piano.»…«Sì ma parla
più piano, Luca ci sente. Oddiooo…!!!...
…non lo so, Lory!!! Ma perché doveva succedere
pure questa
cosaaa?!!!»…«Mah…l’hai
voluto tu di accettare le attenzioni di
Stelvio.»…«No, ma dico, questa cosa di
Luca!»…
…e sbirciandolo con la coda
dell’occhio…ritirandosi poi proprio nel momento in
cui partiva a sbirciarla lui…disse
«Perché Barbara, Billy e voi altri, voi tutti
l’avete voluto far venire?!?! Lui non c’entrava
niente con la storia di Matty!»…«Beh,
c’entrava sicuramente più di
Stelvio.»…«Che c’entra
Stelvio?!»…«…NIENTE…!
Appunto: lo hai voluto far venire tu,
ora…!...d’accordo, se tu lo desideri ci adatteremo
tutti ad organizzarci nel modo migliore, del
resto…è una situazione nuova, atipica per tutti
noi, dovremo farci
l’abitudine.»…«Io ce la
farò, pensi…?...
…nel medioevo, con Luca Calandrin. E Stelvio
dall’altra
parte…»…«…Sabry…
…dai, cerchiamo di calmarci,
su.»…«Non posso, sono troppo
agitata!!!...»…«Ma a questo punto per
cosa?»…«Perché è
dovuto venire?!!!...
…lui non c’entra niente, c’ha una
compagna!!»…«…ma cosa ha a
che vedere la compagna, adesso: lui ha sempre combattuto assieme a noi
e ci ha aiutati nei problemi che si sono creati con
Nigel.»…«E doveva venire nel medioevo?!
Nel medioevo proprio adesso?!!!...oddio, Lory!!!...
…non ce la farò mai a liberarmi da questa
stregoneriaaa!!! Basta, devo farcela: devo…ora nel medioevo
debbo iniziare con tutta un’altra impostazione!
Sarà tutto diverso! Anno nuovo…vita nuova!
Costumi nuovi, usanze nuove! Con Luca devo assumere atteggiamento
freddo e distaccato, mentre con Stelvio devo far vedere che comunque la
relazione fila e si
sviluppa.»…«…
…vedo che…che qualcuno ti ha dato…o
almeno mi sembra, forse mi sbaglierò: qualcuno deve
avere…sottolineato con evidenziatore colore shocking quelle
tue concezioni riguardo
all’…”incantesimo oscuro”, e
via dicendo! Parli di Luca come fosse una
maledizione…»…«Sì,
è la maledizione della mia
vita.»…«Sabry…
…dai, su: ora non usiamo parole veramente grosse. Queste che
stai usando sono veramente, veramente
grosse.»…«Perché?!
Perché lo
dici?!»…«…
…perché Luca è semplicemente una
persona che hai conosciuto e con la quale la vita ti ha portato ad
avere un’esperienza, ora che ti piaccia o no è
così ma non sempre, quando è così
significa che siamo stregati da una maledizione. Sono semplicemente
esperienze…!...poi sta a noi, d’accordo, scegliere
la via che riteniamo più opportuna, e il fatto che la
situazione con Luca manifesta delle difficoltà evidenti
questo lo so, te ne rendo atto, è una realtà e
l’abbiamo detto infinite
volte.»…«Sì ma ora lo so, lo
so per certo!»…«…cosa ti ha
dato…o CHI…ti ha dato una simile
conferma?»…«Una persona, ho conosciuto
una persona!»…«Uhm…!
Interesting: oggi, per
caso?»…«Sì sì,
oggi, proprio oggi, l’ultimo dell’anno! Viene a
salvarmi l’anno nuovo per il rotto della cuffia, o altrimenti
finiva nuovamente nelle grinfie oscure di Luca Calandrin! Guarda?
Guarda, aveva ragione! Infatti l’ho trovato qui a casa!
Infatti ci segue nel medioevo!»…«Chi
è questa
persona…?»…«Una persona
fantastica, una persona…di quelle che sanno davvero il fatto
loro, sanno prendere la vita dal lato giusto! Mi è piaciuta
subito, mi ha colpito tantissimo dal primo momento che l’ho
vista! Pensa, pensa che lei…!»…
…ed iniziò a raccontare e descrivere, mentre
Loredana la scrutava con attenzione ed interesse...
…
…intanto Bill si avvicinò a Luca, i cui occhi
incerti di nuovo erano caduti su Sabrina «Allora, Luca:
presto avremo terminato. Pare che siamo agli ultimi
ritocchi.»…«Ah! Eh, sì?!
Sì, è pro-è pronto! Meno male, quasi
pronto…allora tra poco debbo riprendermi Sofia e Viviana che
sono andate a giocare…col
“mago”…! Sì…! Il
vecchio Stelvio è un “mago”, fa
divertire…tutte le bambine con i suoi trucchi di prestigio,
tutte! Proprio…tutte le BAMBINE, vedi Sofia, vedi Viv-vedi
Viviana, BAMBINE…! Ehehe, le fanciulle, beata incoscienza,
tutte le cucciole ridono e battono le mani alle sue…
…trovate da
saltimbanco…!»…«Dai…!...
…
…in fondo diciamo la verità: zia ha trovato
l’ennesimo gioco con cui gingillarsi. Senti, qui tutti
sappiamo abbastanza: facciamo conto che si tratti di un
“bonus” a cui ci obbliga il portale consentendoci
l’entrata, quando saremo in missione cercheremo di collocarlo
da qualche parte al sicuro ed evitare che si consumi questo che
appunto, per zia Sabry è soltanto un
gioco.»…«Eh?! No, ma…! No no
no ma non c’è nessun problema, io sono contento,
sai?! Io…io vedendola così da quello stato come
tutti sappiamo sono…sono contento, sono contento e basta! Se
lei trova la felicità io sono contento, punto,
non…non mi interessa con chi, con come, con Stelvio? Con
Stelvio! Vada per Stelvio, se lei trova finalmente l’anima
gemella io giuro che la accompagno all’altare! Del resto, del
resto…
…ehhh…io ormai…io ormai sono stato
escluso dalla vita da…queste cose, gli inciuci,
l’amore, io ormai sono focalizzato soltanto alla salvezza del
mondo, punto primo. Del medioevo, e del nostro presente,
nonché, punto secondo anzi…! Sono due punti primi
tutti e due, ugualmente importanti: il bene delle mie figlie! Questo,
tutto il resto…acqua passata! E la stessa cosa vale per lei,
la vita deve andare avanti…!...ora deve riavere il suo
ragazzino adorato, che per lei è come un
figlio…»…dichiarava in un fiume
verbale…guardandola di spalle, chiacchierare con
l’amica «…e poi magari sposarsi anche
Stelvio, chissà che non vada in porto un successo, del
resto, del resto anche lui so che si lamenta tanto, e la sua
solitudine, e la sua vita disgraziata…! Sicuramente si
colmerebbero reciprocamente. Reciprocamente. Io…io del resto
non sarei mai stato bene con lei, è un
carattere…è un carattere impossibile!!!...io vivo
solo per il bene delle mie figlie. E per…! E per questa
missione, ora, appunto, in cui darò tutte le mie forze. Fino
all’ultima goccia, pur di salvare il
mondo.»…«…
…uhm…
…direi non di conferire eccessiva importanza a particolari
soltanto passeggeri. Messi lì per ritardare chiarimenti che
sarebbero opportuni e urgenti, zia…è una
“maga” in
questo…!»…commentò Bill, e
Luca «Mah! Chissà, troppo per me! Troppo per
capire…!»…e non riusciva a liberarsi da
quel velo di gravosa, frenetica serietà che gli sbarrava la
faccia alla vista, anche di spalle, di colei che lo ossessionava nel
pensiero e nei sentimenti…
…«Capito? E’ fantastica, Frotilde, fa
tennis, fa nuoto! Fa pure bungee jumping! E infatti si vede,
c’ha il fisico! Devi vedere alla sua età
è venuta con un completino, aho’ era
spettacolare…!!»…«Questo
“spettacolare” mi preoccupa
alquanto!»…«Ti preoccupa,
perché?! E’
fantastica…!»…«Scusa mi stai
dicendo che ti ha fatto le
carte?!!!»…«Sì!!!...ecco,
è lì che è uscito fuori il vero motivo
per cui sono sfigata!»…«Ah
sì? SENTIAMO, questo
motivo!»…«…l’aura,
l’alone oscuro creato dalle figure del mio passato sulla mia
vita, e Luca Calandrin è la
principale!»…«Pfff…cioè
sarebbe questo? Il
“motivo”?!»…«Sì!
Io sto ricercando…nelle energie e nelle percezioni
extra-sensoriali la via per la
rinascita.»…«E per caso, visto che ci
sei, saresti in grado di desumere anche la ragione per cui noi tutti,
ora, ci troviamo in queste condizioni? Perché altrettanto
siamo così “SFIGATI”…noi?!
Perché dobbiamo sferrare un agguato in un altro tempo, e
lì andare a frugare per riprenderci un amico?
Perché siamo stati ingannati, raggirati da un essere che ora
scopriamo…essersi infilato subdolamente nelle nostre vite
fino al punto di averle sconvolte per sempre?! Guarda
Juliet…!»…«Norwena,
dici?!»…«E certo, e chi altri
sennò! Ed il perché in tutta questa girandola
sono dovuti essere due innocenti, a rimetterci! Come mia madre, e
Mattia: sapresti dire anche questo? E’ spiegabile il
“motivo” di tutta questa “sfiga
generale”, come la chiameresti
tu??»…«Uhm?! Perché lo dici
tutta…così?»…domandò
Sabrina che sembrò un pizzico in disappunto per il tono
dell’amica «Uhm, così
come?»…«Tutta così acida, che
ti dà
fastidio?»…«…eh, cosa
dovrebbe darmi fastidio?...
…forse il fatto che ti lasci insempiare da cialtronerie
sparse nella quotidianità dalla gente che si rifiuta di
credere che la vita, semmai, si attraversa con l’aiuto dei
ragionamenti suggeriti dalla nostra persona, vale a dire…col
buonsenso che tutti noi possiamo estrapolare da noi stessi, in
realtà…facendo appello ad una cosa soltanto sopra
alle altre, e cioè i
sentimenti!»…«Cioè dici che
te in pratica…’n ce credi a tutte queste
cose!»…specificò Sabrina
chissà che non con un po’ di critica
«Uhmf…!...
…sarà il momento, senti, ma…anzi no,
sinceramente non credo sia il momento. Questa credo proprio di essere
io nella realtà. Io mi affido poco a queste
cose…»…«Però
c’è gente che fa di queste la propria
vita!»…«Beh…!...bisogna
vedere se poi è felice.»…«Te
non credi che si possa…svoltare? Eppure Frotilde ha
svoltato, dovresti vedere che grinta! Eppure c’ha
‘n’età…lei non è
giovanissima, ma è giovane dentro, a me piace per
quello!»…«…ti ha fatto i
tarocchi…così, spontaneamente, senza farti
pagare?»…«Sì!
Perché?!»…«…
…mah…un po’ strano, se lei è
così esperta, e lo fa anche per lavoro da quel che mi
dici…»…«Ma che
c’entra, s’è fatta amicizia inizialmente
parlando del conto e poi io j’ho detto varie cose mie e lei
m’ha fatto le carte! Ma che vuoi, sei
gelosa?!»…«Sabry, ma stai scherzando, ci
mancherebbe…!!»…spalancò gli
occhi la ragazza «Credi che io non sia…felice del
fatto che tu possa trovare delle persone amiche, che ti apprezzano, che
ti aiutano…!»…«Frotilde non
lo so, è…magica, è geniale. Io vorrei
essere…tale e quale, spiccicata a lei! M’ha detto
che io mi debbo distaccare dalla stasi creata dalle mie situazioni del
passato, e ricercare una carica…opposta, che mi allontani da
queste, qualunque essa
sia!»…«”Qualunque…essa…sia”…?
Incurante della…rispondenza e della reazione
dell’altro?»…«Ma chi?!
Stelviuccio, stai a dire?! Nooo, Stelviuccio no! In fondo pure lui sta
provando, non è che poi sia così innamorato di
me!»…«Che ne
sai?»…«Ma…lo so, è
ovvio, non mi conosce! Come fa ad essere innamorato di
me?»…«Beh…»…faceva
Loredana alquanto perplessa sull’approccio proposto in quella
situazione…
…mentre Stelvio, da lontano, se la guardava
«…eheheh…eheheheh…cucciola…cucciola,
il sogno…il sogno ultimo di qualsiasi uomo…
…il paradiiiso…
…l’amooore…ugh!»…ma
ci prese una “mummiata” in faccia da
Sofia…
…
…«Beh…non puoi mai dirlo,
Sabry.»…«No, no, io so’
sicura: Stelvio è la svolta del destino! Stelvio
è la svolta che la vita mi manda per farmi risalire, per
farmi scordare Luca. Senti, ma…! Secondo
te…secondo te si farà
avanti?»…«Uhm? Beh, non si è
già fatto avanti?»…«No,
dico…fisicamente!»…«…
…Sabrina dobbiamo dare il tempo alle cose. Ti rendi
conto…no dico, ti rendi conto della situazione nella quale
ci troviamo?? Ora?? Tutti quanti??»…«Eh,
il medioevo! Sì, lo so: ma magari quello è uno
scenario alternativo! Potrebbe essere conciliante, sotto certi
aspetti…!»…
…Loredana sospirava…il discorso le si faceva
complesso da gestire, e non sembrava sentir granché proprie
certe considerazioni «Questa potrebbe essere la volta buona:
nel medioevo posso finalmente…sperimentare se quella
sensazione che ho avuto quando m’ha sfiorato la mano
è vera! Se c’è veramente una reazione
chimica fra noi due…!»…al che la
ragazza lì per lì tacque…
…poi commentò
«Pfff…”reazione
chimica”…auggh! Non mi piace per niente questo
termine.»…«E perché?! Il
sesso è chimica, attrazione reciproca fra due persone,
è anche staccato dall’amore, magari io e
Stelviuccio non saremo mai marito e moglie
felici…innamorati, però ci sarà sempre
attrazione fra me e lui. E’ possibile. Tu come lo vedi,
Stelvio?»…«…
…”come lo vedo”
dici…?»…«Eh, a
letto…»…e l’altra
restò bloccata per qualche
secondo…«Dici de
no…?»…fece Sabrina…e
Loredana «…mah…
…dico
“normale”…»…«In
che senso, normale?!»…«…
…nel senso di…
…terribilmente…
…incredibilmente…
…auch,
decisamente…”NORMALE”…!!...»…scandì,
come unica cosa leggibile da quel volto un po’ noiosetto che
non cessava pur “schiaffeggiato” dalle bende della
mummia di fare «Ehhhh…ehehehe,
eheheheh…»…
…
…in quegli stessi attimi le sfumature di luce
mutarono…
…Juliet come gli altri attendeva con emozione, e col fiato
sospeso…e Snake si avvicinò
«…bene, procede: quasi ci siamo,
ormai.»…«…il portale sta
aprendosi,
signore…?»…domandò la
ragazza…e Snake «Tra qualche minuto procediamo con
la sovrapposizione del circuito magico. Ora il tempo…
…
…di approntare quei…pochi, necessari, BASILARI
cambi d’abito, ehehe! Sì, perché ci
sono anche quelli. Gli essenziali per affrontare un’avventura
simile, poi gli altri…ce li costruiremo mano a mano che
saremo lì. Col mezzo computerizzato, in
pratica…sbarchiamo grazie ai circuiti tecnico e magico
accompagnati da risorse paragonabili a quelle di un videogame virtuale.
E’ infatti nella rete che supporta tali giochi di ruolo che
viaggeremo fra poco, il tutto…l’ho scoperto
partendo dalla traccia iniziale delle ricerche svolte da Hermione sui
casi di contatto tra i tempi, che sono avvenuti durante le partite
di…svariati giocatori del nostro tempo. Si diceva, se
n’è parlato anche nei tg. Su quelle fondamenta ho
iniziato a studiare, e per fortuna…!...
…le vecchie conoscenze delle mie trascorse sventure hanno
fatto il resto. Ora siamo in ballo…non ci resta che
ballare.»…«Verrà anche
lei…?»…domandò la giovane,
con molto rispetto…e Snake «…si
capisce, vi accompagno. Ci…addentriamo in una terra ostile.
In un tempo…che il nostro ha dimenticato in ogni sua
sfaccettatura. Dobbiamo…veramente tirare fuori il meglio di
noi stessi. Solo così potremo
farcela…»…«…d’accordo…
…
…io sono
pronta…»…sussurrò
Juliet…specchiando nei suoi occhi determinati la luce che
sapeva l’avrebbe condotta in quel “mondo ostile e
dimenticato”…dove lei aveva lasciato il suo
cuore…
…il suo amore appena giunto ai cancelli, sbaragliati, della
sua città che dovette ritrovare distrutta,
devastata…
…ferita, e bruciata nella sua vita, nel suo vigore e rumore
quotidiano…
…nei suoi colori d’inverno…
…
…là dove ora invece c’era solo
silenzio…gelo, e macerie…
…e attraverso queste lui camminava…ed il suo
scuro mantello strisciava tra la polvere ed il sangue…
…il suo sguardo era smarrito, il suo cuore
sofferente…e viceversa…attraverso l’un
tempo grande, e splendida Glenhaven…
…mentre dalle finestre del castello qualcuno scrutava per
mezzo dell’ologramma di una lente magica «Eccolo:
bene, sta arrivando.»…dichiarò
Federico, volgendosi verso Emilio
«Uhmuhmuhm…»…e suo padre
«Uhm…»…pronti ad
accoglierlo…
…in tutto questo, Reflexia era rimasta addormentata sul ramo
di quell’albero…
…le labbra della creatura, nel sonno, pronunciavano
«…madre…»…come
cercando qualcosa di lontano e mancante, al posto del quale si spargeva
un vuoto…
…ma poi a questo pensiero seguì un risveglio
improvviso
«…!!...Nigel?!»…Reflexia si
guardò attorno, come avvertendo la sua assenza...
…discese delicatamente a terra…
…scivolò all’interno di quella casetta
vicina, ma non lo trovò «Dove
sei?!»…cercandolo…ma vi erano solo le
tracce da lui lasciate del suo pranzo…e del suo sonno, sul
letto sgualcito…
…ma no…
…anche qualcos’altro, la creatura si
chinò per raccoglierlo…
…
…la pergamena magica
«Ah!!!»…le cui immagini senza esitazione
comparvero tra le sue mani…
…per poi congiungersi alla visione che ebbe spostando i suoi
occhi luminosi oltre il vetro della finestra…al cui
orizzonte, vi era il castello di Glenhaven aggravato dalle oscure ali
del drago…
…Reflexia non esitò un istante,
scivolò magicamente fuori, e volò…
…
…nel frattempo Marilena avvolta nella sua giacca corse
svelta giù dalle scale del palazzo in cui abitava Saverio,
ma una volta fuori nel gelo di fine anno si scontrò con
qualcuno «Uhm!»…«UHMMMM!!!
Ahuf, auhf!»…alquanto affannato…che
appena la vide dilatò gli occhioni azzurri «Mmm,
mammiiiiiiiina! Chi si vede di bello a fine anno, io che ero
più che certa di trovarti
quiii!»…canticchiando i suddetti
versi…«E dir che l’anguilla torna sempre
dove depone le uooova! Mammina abbi pietà, della tua povera
figlia piccoliiina…!»…ma lo sguardo di
Marilena si trasformò in un’eruzione di
severità e sconcerto fino a prendere concretezza in un
tentativo di sberla sonora che la ragazza evitò gettandosi a
terra e riparandosi con le mani «WHUUUUUUUUUU!!! AHHHH, NON
MI PICCHIAREEEEEE!!!»…«Sei una
STUPIDA!!! TI AVEVO AVVERTITO DI RIMANERE
DOV’ERI!!»…«L’ALBERGO
ERA DISTRUTTO! E POI DOVEVI PAGARLO
TU!»…«Ah, sì?!?! E chi
è stato a
distruggerlo?!»…«Io! No! Mi correggo: la
mia gelosia!! Mammina, io la povera tradita e sconfitta non sono capace
a farla, su questo tutti voi dovete
rassegnarvi!!!»…«”Tutti
voi”?! Ti sbagli carina, non c’è nessuno
a cui più importi se vinci o se perdi, sono stata chiara?!
Mi hai STANCATA, non ne posso più!! Per merito tuo ho solo
problemi in aggiunta, anziché
agevolazioni!!»…«Ihm! Mamma…!
Sei cattiva a dire questo! Io ora come faccio, debbo riconquistare
Billy! Ma per avere campo libero devo far sgommare Reflexia! MA OGGI HO
PROVATO AD AFFRONTARLA E QUELLA UN ALTRO PO’ MI AMMAZZAVA!!
Mamma, devi aiutarmi tu, tu avevi la tecnica giusta, HAI FATTO FUORI LA
MADRE!!!»…«SHHH, zitta!!! Vuoi che lo
sentano tutti?!...
…cosa hai fatto, pazza sregolata?! Che ti sei messa in
testa, ci vuoi forse rovinare?!»…«Ma
mammaaa!!»…«Non sei neanche
buona…a raggiungere gli obiettivi che ti prefiggi a seguito
delle tue EROICHE disobbedienze! Non mi servi a un fico
secco!!»…«Ihmp!»…«…!!
E piantala di singhiozzare come un’idiota: e tuo
padre?!»…«Chi…?»…fece
Tiffany con un filo di voce, e Marilena «TUO PADRE!! Ti sei
forse dimenticata, ti ho fatta…CON LUI, mica mi sei uscita
da sola!!»…«Ma di papà non so
niente, mamy…! Stanotte non ce l’ho fatta
più ho preso il treno e sono venuta, tutto qui
non…!...
…mi sono presa il disturbo di informarlo, quel vecchio
brontolone!»…«Ahhh…!!!...»…Marilena
si portò una mano agli occhi…e gridò
«Sei semplicemente una disgrazia!! Una disgrazia per chiunque
ti abbia al fianco!! Vedi se ora…grazie a te non coliamo a
picco entrambe!! Tuo padre sarà sicuramente sulla via di
questa città!»…«E
allora…? Mamy se ti ho vista scendere le scale di QUESTA
casa, e sottolineo questa e non un'altra scusa io traggo le mie
conclusioni: ma ancora dobbiamo mendicare e nasconderci? Non
l’hai finalmente adescato,
Saver-?»…«Shhh, ahhh! Non so neanche
perché ti parlo! CAMMINA! Invece di
blaterare!»…esclamò afferrandola per la
giacca «WAHHH!! Dove andiamo, dove mi
porti?!»…«E ti ho detto…!!!
Di tacere, dobbiamo fare prima di tuo padre, prima che si mostri a
chi…!!!...non deve
vederlo…!!!»…«OOHHH! AHHH!
WHAHHH!!!»…e la trascinò letteralmente
via…
…
…intanto Saverio spingeva insistente sul suo clacson
«Ma…! Accidenti, che è successo qui?!
Un incidente?!»…e ancora, e ancora…ma
mentre i fuochi d’artificio crescevano di grandiosa
intensità, la strada sembrava essere bloccata e la tensione
a mille nei cuori…
…
…sicché «Ooooooooooohhhh,
attendereeeeeeeee…!!!»…faceva Snake
«Snake!»…esclamò Bill, ma
«BINGOOO!»…decretò Pierpaola
introducendo il bagliore magico definitivo…
…!!!...
…candido come le ali degli angeli…ed impetuoso,
fece cadere la chiavetta elettronica dall’orecchio di Snake
ma lui la raccolse in tempo…
…
…per poi restituire alla casa, nei secondi successivi in cui
si diradò col permesso dato dall’abbaiare di
Stellina, i suoi colori più tenui e reali…
…tutto uguale…
…se non per quel paio di cerchi magici di luce bianca che
fluttuavano sul pc e giocavano, si incastravano, si cercavano,
roteavano,
sembravano…”innamorati”…
…«Quello…ragazzi? E’ il
portale…?»…domandò Juliet
col fiato e le emozioni sospese…e Snake
«…eh…! Ehehe…visti? Sembrano
due fidanzati…si cercano…si…si
infilano l’un l’altro, accidenti, non mi viene la
parola in questi momenti…e finisco per spoetizzare
inevitabilmente. Ecco…»…mentre gli
occhi di tutti si intrecciavano a quel prodigio magico che sembrava
tenue e discreto…
…vi era silenzio…solo crepitio di girandole,
là dalla camera di Bill…
…Stellina si muoveva un po’ tra le braccia di
Barbara «…Stellina, amore…buona.
Su…»…«Ma lei la portiamo con
noi. Ve’?»…si accostò Sabrina
a sua sorella, e Barbara «…! Stellina,
oddio…! Non c’avevo
pensato!!»…«Ma dai,
sì…»…disse Sabrina, e Snake
«Pure il cane?!»…ma ecco che Luca
«Eheh! Tanto, qui…!»…fece un
gesto eloquente…alludendo a Stelvio che era rimasto
imbambolato di fronte al portale, facendo
«Ehehehehe…ehhh…
…
…ehhh…
…
…attraverso quello la cucciola viaggia nel
tempo…!»…ma il direttore lo corresse
borbottando «”La
cucciola”…!...tutti viaggiano, e ora che solo lei?
No…!...qui mi pare che si tratti di una
missione…collettiva,
quantomeno!»…«PaPi, nOi SiAMo
PRonTE!»…«Sì,
Vivianuccia…!
Anch’io.»…«ViENe aNCHE EZiO!
IhIH! E’ mOLTo eMOZioNATO! VeDi? SI sVeNTOla CoN Le
BEnDE!»…«Dai, su…Sofiettina,
dammi la mano. Qua. Dai la mano a papà, che
ora…!...
…ora si entra, no? C-Chiedo, tanto…tanto per la
cronaca! Ac-accipicchia, è quasi
mezzanotte!»…«DoVEVAmO FaR VoLaRE
eZIO!»…esclamò Sofia, ma Bill
«Ehi, bambine! Ora volerà nel nostro portale:
volete accontentarvi di un semplice volo fuori dalla finestra di casa
quando ora possiamo averlo…!...attraverso i confini del
tempo…?»…propose loro con un complice
sorriso…«OhHhHhHh…GiuSTO…ViVy…DoPO
tUTTo HA RaGiOnE zIO BiLLY…
…La ViTa E DiO hANNo TALVoLtA pRogETTI mOLtO pIU’
bELLI eD eSALtANTi dI quELLi Che POSSiAMo COnCePiRE nOi
umANi…»…«…
…aaaAAaCCidENTi, SoFy…! ChE pARoLe iSpiRAtE,
sTAseRA…»…«…Lo
So…sHHH…»…sussurrò
la piccola, e l’altra «D-DaMMi LA
maNO…oRa IniZIA
l’AVVenTURa…»…«sI’…»…«Su!
Piccine! Manine a papà, su! Come quando andiamo al parco!
Eh? Come quando andiamo al parco però
oggi…andiamo in un parco…un parco un
po’ più
antico…!»…disse
Luca…dopodiché i suoi occhi, forse più
simili a quelli di un figlio ingenuo piuttosto che di un padre con
tutto sotto il suo controllo, si smarrirono di fronte ai due cerchi di
luce “fidanzati”…
…non prima di aver flashato con lo sguardo colei che avrebbe
voluto fare il suo altro cerchio, qualora lui avesse potuto
impersonarne uno, Sabrina
«Eeeeehm…!»…che per un attimo
lo guardò, e poi fece
«Stelviuccio!»…e gli prese la mano
«Ehhhh…la
cucciola…extra-temporale…!
Ehhh…»…«Dai, su…!
Damme ‘sta mano! ‘mazzate che mano molla. Dai. Si
parte.»…e allora davvero sia per lei sia per Luca
non vi fu che da concentrarsi sul portale…
…il portale che in quel momento accolse gli sguardi di
tutti…ed i loro pensieri…
…Loredana era molto assorta…sfiorò
appena, con un dito, il suo ventre…
…Pierpaola altrettanto si concentrava sulle luci
magiche…e dalla sua mano sbucò lentamente un
foglietto con parole scritte
«Questa…»…«Cos’è,
Pierpaola?»…chiese Bill, e Barbara
«Era…quella formula che mi dicevi, per attivare il
passaggio?»…in quel momento si parlava a
sussurri…al che Pierpaola rispose, anteceduta da un tenue
«Cra!»…«…sì.
Debbo pronunciare questa. E poi
schizziamo.»…«Bene,
ehm…!»…fece Snake, seguitando
«Prendo due secondi parola: allora! Vorrei chiarire che
dall’istante in cui…compiremo questo passo, dal
momento in cui Pierpaola pronuncerà quella
formula…
…ebbene…!...
…ecco per noi comincerà una prova dalla quale non
ci si potrà più sottrarre. Non si torna indietro.
E non si torna a casa prima che sia stato, e chi mi vuole capire mi
capisce, assegnato un “bollo” su questa missione.
Intendente…?...
…»…silenzio…
…forse folate di incertezza…ma vaghe,
umane…e Pierpaola precisò «Certo.
“Compiuta!”»…rialzando dopo
tutto l’ottimismo generale, e Snake
«Ecco…! Appunto
quello…»…«Eh…!»…fece
eloquentemente lei…
…dopodiché…si fecero occhi penetranti
quelli di colui che aveva gestito l’operazione e che ora
«…ecco mi ri-infilo questa
all’orecchio…mi può
servire…»…riprendeva a parlare
«Io sono convinto che la nostra buona volontà
varrà più di mille operazioni
tecnico…scientifiche e roba varia e di cento squadre
speciali. Noi siamo animati dai nostri sentimenti. E dai nostri sogni.
Noi vogliamo che il piccolo Nigel ritorni con noi. E ci teniamo a
preservare questo mondo, questo tempo che è stato la nostra
culla…
…!...dalle angherie di un manipolo di malvagi. Siete con
me…? Non vi è nessun
rimpianto…?»…
…gli sguardi parlarono da sé…
…Snake li esaminò ad uno ad uno…e poi
decretò
«…bene!»…«Cetty…?
Cosa farà in questo
frattempo?»…«Eh?»…era
stata la domanda di Loredana a Snake, il quale rispose «Pfff,
ah beh…!!...
…Cettina è stata avvisata: è
andata…è andata a passare il capodanno da alcuni
vicini di cui potrà copiare spudoratamente
l’arredamento, una volta al mio ritorno. Eheh, e che non lo
so? Mi presenterà una lista lunga un
chilometro!»…«Ahaha…allora
vale la pena di arrivarci, a quel
momento!»…scherzò Bill…
…dopodiché vi fu ancora silenzio…e
crepitio di
girandole…«Ecco…sentite…?
Sta arrivando la mezzanotte.»…disse Snake,
invitandoli «Sbrighiamoci. Ad anno nuovo…noi
saremo già nel passato!»…e fecero posto
a Pierpaola «Pierpaolina…»…la
invitò Barbara, e questa «Aaarrrivo! La
formula!»…
…sicché fu tempo di disporsi attorno a
lei…(canzone: Lene
Marlin - Wish I could)
https://open.spotify.com/track/03BydMeQaLos0ByLllKEjJ
…i ragazzi si guardarono…Barbara
carezzò Stellina tra le sue braccia, Juliet
caricò di ottimismo il suo sguardo e cercò quello
degli altri, Luca strinse le mani di Viviana, e Sofia che portava con
sé Ezio la mummia…
…«Allora!! Io con la qui presente avvio
ufficialmente il viaggio extra-temporale a tutti gli effetti
A-BU-SI-VO! Ehehe, questo va letto, sono i preliminari legali,
aho’, eh! Non si scherza mica!»…fece
Pierpaola «Ehehe, meglio che vado al
nocciolo…!...”COME
MI SUONI!!!...
…così ti ballo…”»
… echeggiò la formula…
…Juliet diede la mano a Bill, e lui a Loredana, e lei a
Barbara, mentre i loro propositi, il loro coraggio, e la loro
determinazione si intrecciava altrettanto…
…Sabrina e Stelvio intrecciarono le loro mani con quelle
libere di Sofia e Viviana…
…Snake prese quella di Pierpaola, che seguitava…
…«”Cambia
la musica…”»…«CRA!»…Max
sussultò…
…gli occhi si chiusero…
…ed il loro pensiero andò a Nigel,
erroneamentissimamente solo e indifeso di fronte ad un castello avvolto
da nubi e nemici…
…e poi Pierpaola «”E CAMBIA PURE IL BALLO!!!”…via
nel
medioevo!!!»…«SI’!!!!!!!!!!!!»…generale
della collettività, e poi i due cerchi si intrecciarono
frenetici, al brillare degli orecchini della maga…
…!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!...ESPLOSIONE
FRAGOROSA DI MAGIA!!!!!!!!!!...
…che Stellina tentò invano di sovrastare
abbaiando, e fu tutto bianco…
…i colori si mischiarono, i loro corpi divennero stelle di
luce nel caos che fluttuava attraverso i tempi…!!!...
…
…dei tempi essi videro un caleidoscopico e curioso
intreccio…
…mentre Nigel si stringeva il suo mantello, ed
avanzava…
…e Federico e gli altri sogghignavano appostati alla
finestra, pronti a riceverlo…
…le loro anime, congiunte come una squadra infrangibile, che
si tiene per mano mentre vola attraverso la vita e l’immenso,
non ebbero timore di tuffarsi in una missione la cui luce, come una
stella lontana all’orizzonte…
…sapeva in varie forme di tante belle gioie, e
soprattutto…prendeva la sovranità degna solo
della speranza, accennando a trasformarsi in quanto ancora mai provato,
ma forse sognato attraverso quanto concesso dalla natura
umana…
…e quanto creato, e donato amorevolmente tra le braccia
umane da una natura divina…non fu più il
“presente”, non fu più il
“futuro” proprio in quell’attimo, in cui
scoccava l’anno nuovo ed i fuochi d’artificio
tuonavano nel gelo e nel bianco…
…
…Nigel non poteva saperlo…
…ma dietro la sua strada, su quell’era passata e
ostile in cui era nato e dove era tornato, si preparava ad abbattersi
una pioggia di stelle bella…grande, immensa più
di quanto una mente possa concepire…
…e le stelle erano loro, e dato il loro arrivo, lui
già non era più solo…(fine-canzone)
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Capitolo 26 *** In fuga da Glenhaven ***
puntataColp
Occhi
verdi timorosi, mani…e poi corpo tremante,
nell’avvicinarsi all’entrata del palazzo un tempo
suo…
…«Eccolo!!»…esclamò
Federico, ed Emilio
«STERMINIO…G-GENERAL-»…«Shhh,
ma cosa, Emilio per favore non dire sciocchezze, uhm? Quale sterminio?
Dimmi adesso tu quale “sterminio”: non è
questo il piano
d’azione!»…sentenziò Federico
che vigilava sull’arrivo del giovane mediante la lente magica
olografica «Nooo? E allora qual è,
Fedino-Fedino?» e “Sir Dominick” ovvero
Mimmo aggiunse «Sì infatti, Federico: come ci
regoliamo? E’ un…intruso, da quel che so. Uno che
fa…quello che stiamo facendo noi, non vorremo mica
lasciargli il campo libero.»…«Ah, ma
papà, dai, per favore…! Mi chiedo io:
perché devi
innervosirti…?»…domandò il
figlio maggiore «Io? No: nessun nervosismo. Semplicemente
avrei curiosità di sapere.»…e allora
gli fu risposto dallo stesso «Dobbiamo far sgombrare tutto,
qua
sotto.»…«Eh?»…fece
Mimmo, ed anche Emilio «Cooosa?!»…e
Federico «Ma sì! Ingresso, giardino,
dev’essere tutto vuoto, non ci deve essere gente! Figurati se
ci mettiamo un esercito intero, comincia la fiera dei “ciao!
Ciao! Come stai?” e quando affittiamo?! Facciamo notte,
qui!»…al che Emilio «Oooooohhhhhhhhhh
uffaaaa!!! Io volevo che lo linciassero all’entrata! Poi che
lo…puncicassero nel giardino! Poi che gli facessero cascare
una torre in testa! Poi…!...che gli avvelenassero il cibo
nelle cucine!»…«Senti Emilio ma ti senti
quando parli, dico? Se lo ammazzano una prima volta fra tutte queste
è chiaro che non muore poi, in tutte le successive!
Ma…come li concepisci tu i piani di vendetta, dico
io…ma sei serio?»…si chiedeva il
ragazzo, ed il fratellino «Io…!! Grrr…!
Io voglio solo la sua fine!! E’ questo quello per cui sono
venuto qui!»…Mimmo «Eheh, questa
volta…purché mi possa sembrare strano e
purché io qui lo stia dicendo e altrove poi sempre in
quest’era lo negherò, beh devo dire che sono
d’accordo con Emilio.»…«Uhmmm,
grazie papino!»…«E tu non ti ci
abituare! Quindi Federico…seriamente, come mai vuoi che si
liberino dai soldati le zone sottostanti? Sarebbe…ehehe, una
bella scena! L’ex-barone fa ritorno a casa sua e zzzacchete!
Gli finisce una bbbella lancia in petto dagli stessi soldati del suo
castello!»…«Woooow!!! Paparino come mi
conviiinci!»…«Shhh, piantala, ragazzino
che non sei altro…!»…ribatté
suo padre col suo consueto sorrisetto ironico, e allora Federico
illustrò il suo piano «No…! Sono
spiacente ma il vostro progettare è di
un’avventatezza che non ha
limiti.»…«Eh?»…«Ma!!»…«Sì!!...e
ora basta, non si discute: vedrete che vi piacerà di
più il mio
piano…»…sottolineò
sottilmente, seguitando la sua analisi mediante la lente…
…dopodiché si volse
«Sentite…! Avrò pur diritto di vederlo
in faccia l’avversario che mi viene a far visita,
no?»…«Fedino!! Non fottermi
l’avversario! Ricordati che l’avversario di quel
buffone…!!»…«SEI TU, EMILIO
sì lo so mamma mia quanto sei
assillanteee!!!»…«Grrr…! Io
ci tengo a mantenere i punti!»…«Ecco!
Bravo! Se ci tieni allora vedi di accompagnarmi un attimo
perché c’è una cosa da fare: far
sloggiare tutta quella marma-sì far sloggia-sì
papà, è inutile che mi guardi così!
Dobbiamo un secondo prendere il controllo della situazione e se tu ti
metti a tradurre ci fai un favore! In pratica: basta mettere un piede
fuori da questa sala che ci troviamo un’intera corte di
disperati che non ci vengono a dar fastidio in questo momento solo
perché sono terrorizzati da noi! Ecco…! Ora
dobbiamo far capir loro che la cosa migliore è chiudersi da
qualche parte e non mostrarsi: intimorirli, di certo questa
è la strategia migliore! Però…!...
…questa faccenda poi è da studiare,
eh.»…«Wha?!»…«E-Eh,
come?! Cosa dici, Federico?!»…«Non avevi
detto che era tutto sotto controllo,
Fedinooo?!»…«Cosa?
Sììì, beh, è chiaro! Ma
mica sto smentendo questo! Dico solo…! Sono tanti! Uhm? E
questo in ogni caso non mi piace, no perché anche se abbiamo
i loro destini in pugno grazie alla magia loro sono comunque una
matassa ma una matassa sconfinata di uomini, e di donne che ci sono
fedeli solo per paura! Dunque…!...dovremmo trovare un modo
per solidificare il nostro dominio ma tutto
questo…è un problema secondario! Ora è
tempo di fare la voce grossa e di farli sparire tutti: e-ehm, a
proposito di quanto dicevi prima, papà, no, non è
esattamente un intruso uguale a noi quello che ci stiamo accingendo a
ricevere! A dire il vero lui proviene da questo bel medioevo, solo che
ha avuto la saggezza di fare un blitz nel futuro ed ora questo suo
blitz temporale gli costerà il BLITZ che ci
beccherà sulla testa! Solo qui: ma attenuato, visto che alla
fine è solo convenuto a noi tre! Piuttosto che
un’uccisione crudele, immediata e come dicevi tu, Emilio,
“sterminante” medito che sia più
opportuno, uhmuhmuhm…!...
…beh! Concederci un po’ di tempo necessario per
conversare
allegramente…!»…sogghignò
con ironia, elegante e sicuro nel suo abito da cavaliere
«Bene! Tutti in marcia che abbiamo un…sacco di
questioni da dirigere! Su! Forza…! Ehi, e un po’
di allegria,
magari!»…«Whahahaha!»…«Uhmumuhmuhm!»…se
la ridacchiarono sotto i baffi i tre “dominatori del
castello”…
…Nigel si guardava indietro, ormai spogliato della speranza
che qualcuno giungesse in suo aiuto…
…ma ignorava che, tra la fitta e innevata vegetazione che
circonda i boschi del medioevo…
…!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!...
…da un bagliore magico si liberavano una coppia di immensi
cerchi alla continua ricerca l’uno dell’altro,
ricerca che lanciava epica scintilli a destra e a sinistra, che cadendo
ed adagiandosi sulla neve…
…costituivano la sagoma di chi aveva scelto di sfidare il
tempo…
…di sfidare le ere e la sottomissione, armato
dell’amore…come una fulgida spada…
…comparvero…sagome diverse, ma
inconfondibili…sfrigolando luccichio candido…
…anche nel medioevo fin troppo riconoscibili…
…
…!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!...nel
definitivo bagliore, l’incantesimo si
placò…
…
…si placò…rivelando lo sguardo
imbambolato di Sabrina che si posò con la leggerezza di un
sacco di patate su quell’era magicamente già
trascorsa…
…eh già, era proprio piombata
lì…
…e fu tempo della prima emozione…della prima
sensazione medievale, che per lei fu cosa?
…auto-schiaffi…
…auto-schiaffi con quella faccia stralunata, prima di
qualsiasi sguardo o commento…auto-schiaffi decisi, scavanti,
penetranti «O’…!...
…non torna. Mica torna…! ‘n
c’è niente da fare. Manco…manco le
scintille magiche. Eh…!...
…s-sì è alterato ma non
torna.»…e subito accanto a lei si
schiarì la sagoma cornuta di Stelvio, che le teneva la mano
e la guardava con immutata aria ebete
«…ehehehe…
…la cucciola è
approdata…»…«…?
Stelviu-Stelviuccio?? Ma che m’hai visto per caso quando ho
fatto così col
mento?»…«…ehehe…che
è, ti fa male?»…«Ma secondo
te è possibile che me s’è reciso il
nervo? No, dico io: secondo te, tu ad istinto che dici. Me
l’hanno reciso? Io je devo fa’ causa a quel
maledetto
dentista?»…«Ehhh…ehehehehe!»…ma
subito dopo «Hop!»…con un balzo comparve
anche
Loredana…«Ah!»…Bill…«…uhm!!!
O’, eh?! Ah!
E…e…!!...»…si
guardò attorno Barbara, chiedendo «Siamo
arrivati?»…e le rispose l’abbaiare di
Stellina tra le sue braccia, mentre compariva anche Snake. Barbara
chiese «Siamo nel medioevo?!»…e subito
Sabrina «Barby! Barby io ho provato, manco le scintille
magiche: manco quelle le ho sentite sul mento, ormai è
compromesso. Ormai…non me ritorna più
com’era
prima.»…specificava…con quegli occhi
terrei e attoniti, sensibili neanche più alla risatina
melensa di Stelvio dietro di lei «Sì, siamo
arrivati…»…fece Snake, scrutando
attorno «Ehehe, caro vecchio…amato medioevo! Tu
accogli i ricordi di tuuutta una
gioventù!»…disse lui, mentre Barbara
sussurrava incantata «Siamo nel
medioevo…»…specchiando il suo sguardo
in quello della sorella, che intanto ripeteva in sussurri animati da
auto-schiaffi «’n me torna più
com’era prima, è finita,
Ba’…»…e ancora Stellina
abbaiava, forse nel vano tentativo di distrarla…
…mentre ecco anche «O’!
Ooo-oooppplà!»…«Cra!»…«Amvedi
o’ che…cccaspita, stavo a cade’,
stavo!»…fece Pierpaola «Vedo,
cra!»…e poi ancora lei «Aho’!!
Ma che caspita, i vestiti mica ce se so’
cambiati!!»…ed ecco anche Juliet
«Ohp!»…con un agile scatto, e subito
pronta alla risposta «Eh? No, ma…! Forse li
indossiamo in un momento successivo.»…interessando
gli sguardi di tutti gli altri «Eh
già!»…fece Snake, e Pierpaola
«…è giusto, per forza:
sennò…! Mica….mica si poteva valutare
la zona d’atterraggio.»…«Cra!
L’avevamo
regolata.»…«Sss…sì,
ok d’accordo! Però…! Cioè
metti che…che ne so! Ti metti un’armatura e ti
trovi subito, sbattuti di fronte i
soldati…dell’armata opposta! Dai, su! Bella
pezza…!»…«Pierpaolina…siamo
nel medioevo…!»…ripeteva in una fiatosa
emozione Barbara, mentre i suoi occhi le si accendevano incuranti della
sorella che le andava appresso, ripetendole «No, no io non mi
rassegno: non posso rassegnarmi ad avere tutta la vita il mento
così. Non…posso accettarlo. Manco le scintille
magiche.»…«A’
bella’!!!»…esclamò Pierpaola
dando il cinque a Barbara, e ribadendo «Grandissima, hai
visto?! Ci siamo riusciti!
L’abbiamo…svangata!!»…«…a
me ‘n me ritorna più il mento come prima, come
faccio…?»…si chiedeva intanto
Sabrina…
…ed ecco «O-O-O-ucch!-Ah-ah-ah state attente!
Woo-ohhh!!»…atterrò Luca con un bel
ruzzolone, tra le gambe di Sabrina «Ihhh!! Luca!! Ma che ti
guardi?!»…«Eh?! Io?! ECCIU’
EH?!?! CHE COSA?! IHHH, COS’E’ QUESTO
ORRORE?!»…esclamò scappando
freneticamente da quel luogo d’atterraggio (intanto le sue
figlie erano approdate in piedi) «Mmm,
‘mazza…! Proprio carino…! Non
è che sia molto lusinghiero, per una
donna…!»…specificò Sabrina
con una punta di offesa, e Luca «Eh?! E-Eh?!...eh?...m-meglio
pensare alle cose serie! Alle cose ser-Sofia!! Sofiettina!! Viviana!!
Vivianuc-»…«EcCOci,
pAPà.»…precisò la maggiore,
e lui «Ah! Ah ok b-bene, tua
sorella?!»…«SoNO dAVANti Ai TuOi
oCCHiETTi, PApinO!»…«…! Bene!
Brava: no perché sai lei è la più
piccola va sorvegliata!» (e le due si guardarono con un certo
disappunto), dopodiché Sofia fece «EZiO, SaLUTa iL
mEDIOEVo!»…e Luca «Ok beniiiiisssimo,
avanti, marche! Siamo nel medioev-IHH!!! Siamo arriva-siamo arrivati?!
Siamo nel me-…questo è il med-…questo
è il medioevo?!»…il suo sbalordimento
si spalancò assieme alla bocca…
…
…attimi di silenzio generale…
…interrotti soltanto dal rumore delle bende di Ezio, con le
quali le sue due “mammine” in tenera età
si accingevano a…”pulirgli la bocca”, o
qualcosa di simile…
…dal mugolio di Stellina…
…e dai sussurri di Sabrina «…ah, allora
così si sareb-si sarebbe arrivati…? Ah,
quindi…»...ponderava bene le
parole…mentre Juliet avanzava nella neve…con lo
sguardo diretto nel suo essere rapito…
…respirando quell’aria gelida…
…e tendendo la mano
«…Nigel…»…fu il
suo sussurro…quando chiuse gli occhi…percependo
il soffio del tempo di lui…del mondo di lui…
…Nigel che avanzava…mentre rapide sagome di
soldati scattavano dietro ai muri, scomparendo, aprendogli la strada e
tutto ciò era inspiegabile…ogni passo lo faceva
sobbalzare, temeva per la sua vita…
…ma questa, assurdamente poiché
all’interno di un castello ora nemico, era ancora
tale…
…però saliva un brivido, assieme allo spargersi
di silenzio…
…mentre Federico ordinava «E VOI…FARE
ALTRETTANTO!»…ai molti, uomini e donne, bardati o
indifesi, stretti nella sala del trono dal timore di quella che per
loro era una visione demoniaca, mentre Mimmo traduceva «Our
orders are: OUT OF THIS WAY! THIS PLACE SHOULD BE…E-M-P-T-Y!
EMPTY: out, go away! Let our
guest…pass.»…e cioè
“lasciate passare il nostro ospite”, detto con
maligno sogghigno…e bonus di traduzione da parte di Emilio
«Uhmuhm: o altrimenti
dicasi…smammareee!!»…«Shhh!
Dai…!...discrezione…!»…«Oh,
beh che c’è di
male?»…ribatteva il ragazzino alla ripresa del
fratello…che lo invitava «…parla come
uno degno…DELLA TUA
NOBILTA’…!...»…con eloquenti
occhiate tra il divertito e l’ironicamente imbarazzato, ma
…
…mentre Emilio seguitava a ridersela «Uhmuhmuhm,
ma smammate e basta, che è
meglio…!»…Federico scrutava la
situazione, e la corte si accingeva ad eseguire il perentorio ordine
dei sovrani “Non so cosa fare con tutti questi…
…non so se addirittura ucciderne qualcuno soltanto per
fornire il giusto monito ai restanti. Sta il fatto che è una
corte intera, e non mi tranquillizza l’averla attorno con
Emilio che si sbaglia di continuo ed il vero Sir Murrow potenzialmente
riconoscibile da qualcuno. No…!...
…non so come…ma un sistema devo trovarlo per
avere da loro una fedeltà ancora più
assoluta…!!...
…di quella concepibile mediante un giuramento estorto con la
forza…!!” …sforzandosi nei
minuti successivi a pensare quale potesse essere la chiave…
…intanto di fronte a Nigel, in lenta e solenne avanzata,
solo ombre furtive che gli aprivano il cammino, seppur
questo…non servisse a rendere più quieto quel
cammino, anzi…al contrario…
…
«Ragazzi…!»…Juliet si volse
in segno di esortazione, e Luca «Sì,
sì!...dobbiamo…metterci in
cammino!»…«Che facciamo?! Snake,
Pierpaola?!»…si appellò Sabrina con eco
di Stelvio «Ehhhhh…! La cucciola…la
cucciola chiede
consigli…»…«Uff…!
Questo con “la cucciola, la cucciola”, tutto il
tempo…!»…brontolò sottovoce
Luca, e Viviana «SoFy: EzIO dEVe FaRE
pIpì.»…«DoV’è
iL BaGNo, QuI?»…«DiETro
L’ALbERo.»…ma Pierpaola d’un
tratto si fece avanti «Ihhh! Zitti tutti, zitti tutti, zitti
tutti! Ahhh…! Avverto! Sento,
percepiiisco!»…avanzando con la mano tesa e gli
occhi chiusi, al che Juliet
«Realmente?!»…e Bill
«Davvero?! Davvero Pierpaola senti
qualcosa?!»…Snake «Che la fortuna
voglia…che sia la direzione per cercare
Nigel!»…«Avverto un conflitto boia di
energia!»…«Beh, qui di boia il medioevo
è pieno!»…commentò Barbara,
ma Pierpaola «Eheheh! Ma noi…eheh, mica
so’ quelli che cerchiamo! Quelli possono
anche…acch! Ecco l’ho sentito di nuovo:
dico…quelli possono anche andare in sciopero, non ci
interessano! Quello che ci interessa, piuttosto, è
quaaa…qua
avanti!»…«Avanti?!»…fece
Bill «Avanti?!»…fece Snake, e Loredana
«Beh! Allora noi…andiamo
avanti!»…«Avanti ragazzi,
coraggio…!»…esortò ancora
Juliet col cuore in gola, e tutti seguirono la direzione indicata dalla
mano di Pierpaola…mentre Luca «Ptsss!!!
Cuccioleee! Cucciole, svelte!»…«Un
ATTiMO, PApi!»…«EzIO è SoLO a
MetA’!»…«LLL…l’altra
metà la fa nel bagno poco più avanti, dai su!
Dai, che dobbiamo trovare
Nigel!»…«EzIO…RaSSEGnATi»…fece
Sofia, e l’altra «Fa CoME sE QueSTA piPì
NoN foSSe MAi EsiSTitA.»…ed eccole
accodarsi…
…mentre il padre mormorava «Dovete imparare da
papà! Papà quando ha fatto il militare riusciva
persino a dare l’ordine perentorio alla propria
pipì di non accampare pretese quando non
doveva!»…e intanto Sabrina
«Aho’!!! Ce siamo?!»…e
Pierpaola «Un attimooo!!! Aho’, queste cose
richiedono concentrazione!»…mentre si faceva
strada come meglio poteva «Se lo dici tu,
Pierpaola!»…ribatté Bill, e lei
«Ma ci sono
quasi!»…«Pierpaolina…!
Attenta agli stivali…! Eh…! Ci rimane il tacco
nella neve.»…«Ehehe, sarebbe il caso di
optare per qualcosa di più comod-IHHH!!! Oh,
mamma!!!»…«Che
cos’è?!»…fece Bill…
…e da quella zona sopraelevata riuscirono a scorgere la
minacciosa visione delle ali del drago «Nubi
magiche!!!»…esclamò Snake «E
ali olografiche.»…completò Loredana,
Juliet «Sono loro!! Sono lì, dev’essere
di certo opera dei nemici!»…«Uhm!!! Ma
cosa hanno intenzione di
fare?!»…esclamò Barbara atterrita, e
Sabrina «Quindi lì c’è un
campo? Che c’è, una barriera d’energia?
Attorno a quel castello?»…Bill
«Mah…! Non so cosa vogliano fare, probabilmente
giocare alla realtà virtuale con la realtà vera!
E questo mi spaventa alquanto: ragazzi! Riusciamo ad arrivare
lì con una certa rapidità?!»...al che
Loredana «Possiamo fare quanto possibile: congiungendo i
poteri!»…«Allora forza, diamoci da
fare!»…disse Juliet, e Pierpaola
schioccò le dita «Bene! Chi ha cose su
cui…è possibile camminar sopra le tiri fuori,
detto in…parole povere!»…Sabrina
«D’accordo! Vada con la
terra!!»…
…liberando un’esplosione di lingue di terra
«Ghiaccio…!»…invocò
Loredana liberando nell’atmosfera piste di ghiaccio, al che
Luca «Presto, piccoline! Anche voi potete darci una mano,
vero?»…«ComE NO! SoFy
pRONTa?»…«BeeENDe iN
LibERTAAaA’! ViA!»…ed Ezio diede il
meglio di sé, mantenendo finalmente il proposito di
capodanno e mischiandosi al ghiaccio e alla terra…
…fungendo quasi da “elemento” come gli
altri ai quali le mani varie si aggrapparono…
…incuranti di chi avrebbe potuto vederli, incuranti
dell’”opinione generale”
dell’epoca, non aveva importanza, bastava solo arrivare in
tempo…
…
…quelle strade furono provvidenziali, Barbara aggrappata
alla terra disse a Pierpaola che scivolava agilmente sul ghiaccio
«Uhm…! Però, sembra
funzionare!!»…«Hai visto?! Compagna!!...
…ahahah! Ci aspetta la conquista di
un’era!»…«Potremo aiutare
Nigel…?»…«Certamente!
E…opplààà!»…la
pista di ghiaccio si esaurì e lei saltò abilmente
aggrappandosi alle bende da mummia «Uhmuhmuhm! Comincia a
fare un po’ di progettini, io sono già in
vena!»…commentò sempre Pierpaola, e
Barbara…si scostò i capelli e si
lasciò scappare un sorriso «Uhmmm, che
dici…? Io la posso fare la bella castellana, in questo
tempo…?»…«Eeeeh!
Così si comincia!»…al che Sabrina
«Ragazze!!! Dai, che
scivolate?!»…domandò
dall’alto della sua realmente ineccepibile padronanza delle
lingue del suo elemento, ma Pierpaola «Uhm!!!»
(linguaccia), e Barbara «Noi siamo sulla breccia come se non
più di te, carina!!»…«Ooooh,
invidiosa!!!»…ribatté Sabrina e
passò avanti, al che Barbara «O’, no,
eh! Eheheh, mo’ se me supera
rosico!»…«Osso del collo in
giocooo?!»…fece l’altra amica, e lei
«CI STO!»…e fu tutto uno
«WOOH-OHHH!!!»…di salti e acrobazie,
mentre il corvo lacerava l’aria col suo grido
«CRAAAAAAAAAAA! VI PREGOOOOOOOOOOOO! NON FATEVI DISTINGUERE
ANCHE QUIIIIIIIII!»…«Ahahah! Fiato
sprecato, Max!!»…rispose la padroncina…
…più serietà nella traversata da parte
di Bill, Snake, Luca con le figlie…
…e Loredana, che nel frangente si comportava come un
ragazzo…
…«Ci sei,
Lory?»…domandò il giovane seccamente, e
lei compì un agile balzo
«Ah!»…afferrando la mano di lui, che
promise «Tu ed il bambino siete in una botte di ferro: se
manca la stabilità aggrappati a
me.»…«Of course! Ma non ce ne
sarà bisogno!»…rispose lei
ardita…«Mi raccomando attenzione,
però…»…ammonì
Snake, continuando «Con queste cose…a-achhh! Ok
bene questo salto è andato: con queste cose non si scherza.
Giusto perché…giusto perché siamo in
ritardo nella tabella di marcia.»…e Loredana
«But we’ll recover!» e cioè
“recupereremo”…al che Luca
«Ooooh! Ohhh, mano a papààà!
Ih! Ih ma…!! M-Ma quel-MA QUEL
DISGRAZIATO?!»…
…«…eh…!
Ehhhh…ehehehehe…»…
…Stelvio comodamente se la viaggiava calmo e beato col
motore fumante annesso alle sue stesse corna, che indicava
«Ehhh…la mia ex…! Pure
motorizzate…!...
…pure motorizzate me le ha messe…!
Ehhh…che unica la mia
ex…!»…al che Luca fuori di
sé «Guar-guar-guarda se io adesso a quello
non…non gli lancio qualcos-ragazze?! Fanciulle,
cucciole-super-cucciole, dove avete messo la vostra mummia,
lo…fffaccio cascare, quel
presuntuoso!»…«Ci PEnSA qUALCuN
ALTrO…»…rispose Viviana, ed infatti
«HOOOP!
WOW!»…«EHEH!»…Juliet
letteralmente PIOVVE in groppa a Stelvio, afferrandogli divertita le
corna «Uhmuhmuhm! E’ da egoisti non dividere tanta
comodità con i
compagni!»…mormorò la giovane con un
furbo sorriso...e Luca «Brava! Questa te la
appoggio…!! Appieno,
guarda!»…«Uhm! Ci si vede alla
metaaaa!»…esclamò Juliet prendendo
terreno grazie al motore-razzo di Stelvio, e…
…d’un tratto Barbara ebbe un colpo «IH!!
AH! STELLINA?!»…facendo girare tutti in un
sobbalzo di paura, ma ecco Juliet…!!!...che contenta
sventolò la cagnetta come una bandiera, avendola resa in
pochi istanti una passeggera clandestina delle corna-razzo…
…«Oh! FIUUU’!!!>…si
sgravò Barbara, e Pierpaola «Ehehe! Un attimo di
terrore, eh!»…«CI
SCHERZI…!»…e la traversata
proseguì...con lo stendardo di Stellina sventolata, che
faceva da stemma ai nostri alquanto improvvisati, ma efficaci
eroi…
…ma non erano i soli in volo verso quel castello stregato,
anche Reflexia vi puntava determinata i suoi occhi luminosi in una
traversata fulminea contro la neve…
…”Nigel sto arrivando…
…!! Ah!!...
…un attimo di sonno e mi sei sfuggito!! Ma ti
riprenderò!!...e allora avrai ancora la mia copertura, la
mia protezione!!” …schizzando sempre
più rapida…
…quando intanto nel futuro, sullo sfondo del fragore
cittadino per l’anno nuovo, Saverio smontava dalla sua auto
presso il palazzo dove abitavano i Torrealba, in tempo per accorgersi
di qualcosa di anomalo proveniente dalla finestra
«Cos’è?!...
…cos’era, un bagliore?! Ma non era una comune
girandola, ci scommetterei qualsiasi cosa!! Doveva
essere…!»…correndo verso il portone
«Doveva essere una sorta di
magia!!...»…e suonò al
citofono…!!...a vari citofoni del
palazzo…«Meglio essere sicuri!...
…ci scommetterei…davvero tutto, guarda! Si
trattava di qualcosa di speciale!»…
…ma ignorava di essere visto da qualcuno: qualcuno
passò con l’auto, e lo notò
«…! Ma quello è
Saverio!»…esclamò Rocco, vedendolo
entrare nel portone «Allora…non mi ero sbagliato,
era proprio lui! Mi era sembrato di vederlo in coda per
quell’incidente, non era stata un’impressione! E mi
domando…mi domando cosa vada a fare in quella casa proprio a
quest’ora.»…si disse il parrucchiere,
dopodiché…
…decise di smontare dalla sua auto
«Voglio…vederci chiaro, altrimenti non lo si
spunta il chiarimento, da questa…dannata
situazione!»…e si diresse anche lui verso il
portone…
…ed anche «IHHH!!!
MAMMAAA!!!»…«E cosa diavolo hai, ora,
Tiffany?!?!?!»…«Non correre
così, mamma!!! Ci
schiantiamo!!!»…«E…!!...e
finiscila di aggrapparti a me, Tiffany!! Non lo capisci?! Mi
fai…mi fai slittare di mano il volante, e allora davvero
sono guai, per
entrambe!!»…«Sì
ma…m-ma io ho paura se guidi
così!»…«Peggio per te, te la
fai passare! Ah, senti chi parla, come se non ti avessi vista mai
sfrecciare sullo scooter o sulle moto scroccate ai tuoi amici ad una
velocità anche molto peggiore di questa, ma quando
c’è da criticare i genitori siamo sempre
tutti…innocenti,
eh!!»…«Ahhh…! So solo che io
a un minuto in più in questo stato farò la prima
vomitata dell’anno,
mammina!»…«Senti…! Sei
proprio negata per le situazioni estreme: guarda, oggi guidare
è impossibile! Un simile…INTASAMENTO non si
è mai visto!! Unico modo è…!! Acc!!!
Superare con un po’ di
determinazione!!»…«MAMMAAA!!!»…«E
NON URLARE!!»…«Mamma, ma
Saverio…!!»…«SAVERIO…ora
ci pensa due volte prima di andare ad implorare il perdono di quella
mocciosa che ha per
figlia!!!»…«…sì,
mamy…
…d’accordo…Juliet è
antipatica anche a me, tu lo sai…
…m-ma, ma…!! Ma debbo essere io, la vittima
sacrificale per tutto
questooo?!?!»…«Ffff…quanto
sei lagnosa…proprio MIA
FIGLIA…!»…
…Saverio giunse sul pianerottolo, e accostandosi alla porta
«Ma…cosa…?»…accennò,
sfiorando quel bagliore di consistenza…alquanto anomala che
si faceva strada dalla fessura sotto la porta, e che percorreva nel suo
candore anche lo spiraglio aperto, la cui vista stupì
alquanto l’avvocato «Ma…qui cosa
è successo…? Quel…bagliore, quella
magia ha fatto aprire anche la porta…?»…
…ed era vero…lui ultimò
l’opera…l’ingresso gli era concesso
«…dev’essere stato un
impeto…talmente forte…
…!!...»…sussurrò, avanzando
«…che la serratura non deve aver
resistito…
…
…ma a quale scopo realizzare una cosa del genere?
C’è
nessuno?!?!»…esclamò avanzando per la
casa nella quale erano rimaste le luci accese…
…e che effettivamente sembrava esser stata squassata a tal
punto dall’incantesimo compiuto che la stessa porta
d’ingresso si era aperta…
…ed ora, il tutto era attraversato da una candida scia
magica delicata e solenne, attraverso la quale camminò lo
sbalordito avvocato scostando quelli che sembravano…veli
bianchi, ma che in realtà si dissolvevano al solo
tocco…
…affascinandolo…come avrebbero fatto con
qualunque essere umano….ma al contempo anche
allarmandolo…«Bill…!...
…Barbara, Sabrina!...ci siete?!...
…sono Saverio…!...
…Juliet, sei qui per caso?!»…
…e l’ascensore condusse lì anche
Rocco…
…il quale anche notò con notevole
perplessità la porta rimasta aperta
«…che strano…
…
…queste luci…?...!...
…queste non sembrano
naturali…»…si chinò ad
analizzarle…gettando lo sguardo oltre la porta
aperta…
…«Ma…?!?!...
…che diavolo è successo, qui...
…?!?!»…seguitava a chiedersi
gravemente, profondamente, Saverio…
…fino a scostare la porta della assai velata camera di
Bill…
…entrare…realizzando passo dopo passo
«…non…non c’è
nessuno…!...
…
…sembrano essere tutti andati via! Andati via…ma
dove?! DOVE…?»…
…ma al posto di una risposta…i suoi occhi caddero
sul pc rimasto abbandonato sulla scrivania, celato dai veli magici
candidi…e dalle loro perline che erano solo luci
intangibili, come stelle…
…stelle, sulle quali passò come una carezza la
mano dell’incredulo avvocato…
…ma poi «A-ah?»…si accorse
che qualcosa era a terra, la raccolse…
…era «Un foglietto…! Una…
…una formula??!»…ed i suoi occhi si
concentrarono sul display dell’apparecchio…
…Rocco nel frattempo avanzava nella casa…il suo
cuore era sospettoso, desiderava scoprire cosa stesse facendo quel suo
amico, dove…conducesse il sentiero dove si era avventurato
quel suo…formalmente
“ex-amico”…
…ma in realtà per uno così ci si
addentrava nel mistero…?
…«…ah…!...
…”PORTALE”…!»…Saverio
lesse tra le carte rimaste lì nel disordine «Ma
allora?!...»…collegando ogni cosa «Ma
allora…?! Questo, tutto questo…!!...
…è stato causato dall’avvio di un
portale artificiale, come quello di cui mi avevano parlato!!
Allora…!! E’ possibile che non vi fosse bisogno di
collaudarlo ancora, può darsi che fosse pronto
già!! Che lo si potesse attravers…
…»…le sue parole e le sue emozioni si
bloccarono di colpo, su quell’
«…attraversare…»…
…e la sua mano si strinse su quel già
accartocciato foglietto
«…attraversare…grazie a questa
formula…
…questa…
…formula…»…sulla quale il
suo sguardo si smarrì…
…e così i suoi sogni, mentre i suoi occhi si
chiusero…
…e tra i veli candidi dell’anima apparve
Erminia…(canzone: Anna
- Il mio giorno con te-senza te) www.youtube.com/watch?v=GJ683rbmaQ4
…il suo sorriso, la sua dolcezza…
…la sua comprensione…
…i suoi baci, semplicemente…
…la sua forma, il suo essere…
…la sua vita, il suo ruolo…
…
…e l’immagine di lui stesso al suo
fianco…
«Erminia…»…sognò
lui ancora un’altra volta…
…immaginandosi…forse l’affascinante
eroe di una storia fantastica, capitato per errore in una casa
stregata. No. Non per errore. Per destino e per Provvidenza. Per le ali
che trainano la vita e segnano il cammino degli eroi. Lui era
lì. Con una formula magica tra le mani. Uno sguardo
innamorato negli occhi. Un cuore ancor più innamorato nel
petto, dietro vestiti fasullamente quotidiani e “per
bene”, non poiché non fosse buono, ma
perché…semplicemente la distinta
“divisa” di un avvocato non si usa molto per le
storie epiche. Ma per una volta si poteva fare. In una storia
moderna…e nel cuore di un uomo con sufficiente immaginazione
come lui «Se ora…pronuncerò
anch’io questa formula magica…
…!!!...»…e guardò verso
l’alto, stringendo le palpebre…e pensando
«Non voglio svegliarmi…!! No…!!
No…no…scintille dell’anno nuovo, vi
prego…
…! Non destatemi dal mio sogno…! Se avete
pietà di me, se realmente non volete affossarmi…
…fatemi sognare ancora…
…io ne ho bisogno. Bisogno vitale. Per
vivere.»…e carezzò il display ancora
avvolto di magia di quel pc…riflettendo sulla sua
vita…ed estraendo il suo cellulare…
…componendo di corsa qualcosa, un messaggio…!...
…«Juliet…! E’
probabile…! Sì, che lei sia lì!
Sì, è probabile che li abbia seguiti…!
E’…un dato quasi certo!»…
…messaggio
inviato…
…squillo in quell’automobile «WHAAA!!!
COS’E’?!?!»…tuonò
isterica Tiffany, e Marilena, guardandosi ormai agitata e fuori
controllo in tutte le direzioni «…ah! Il
mio…il mio cellulare!»…«Non
è il mio?!»…«NO, E’
IL MIO, SCIOCCA!!!»…«AHHH, NON
URLARE!!!»…«E’
Saverio…»…«Che
dice…?
Uooaaaaaaaaaaaahh…!»…sbadigliò
la ragazza, commentando «O’, meno male che almeno
con questo ti sei fermata. Eh, cosa comunica il
nostro…avvocato?»…chiedeva alla madre,
incurante del fatto che costei…sbigottiva alla lettura
«Che ti dice, ohhhi, mamy! Eh, che dice, che gli è
piaciuto quanto ha fatto poco fa con
te??»…«”Perdonami…per una
volta ho deciso di…
…” …!!!...
…”di seguire il mio cuore.”
Ah!!»…«Ih, mamma, che vuol dire?! Vi-vi
sposate?! I-Io voglio una camera tutta addobbata di
pied-»…«E VUOI TACERE!!!...
…”Ora
attraverso il portale perché al di là di esso ho
la sensazione che potrò ritrovare mia figlia. (!) Ed anche,
sono sincero, perché...”»…e
gli occhi di Marilena si cristallizzarono in un moto di orrore, mentre
la figlia attendeva imbambolata…
…Saverio aveva scritto “…perché
quel sogno che credevo fosse ormai svanito è ancora vivo in
me. E’ bastato…
…un attimo per farlo riaffiorare. Io sarò
destinato ad un castigo, forse sono un uomo sbagliato…
…ma io non posso vivere senza sognare. Perdonami, Marilena.”
…ed ora, Saverio pronunciava quella formula…
…chiudeva gli occhi…ed incurante del suo destino,
si lasciava avvolgere dai cerchi “innamorati”
desiderando che il suo destino forse potesse avere qualcosa di meno o
più simile…e fu tutto bianco…
…«Non…posso crederci…!!
AH!!»…esclamò Marilena furente di
indignazione, sbattendo il suo cellulare sul volante «Che
cosa ha detto, mamma…? Io non ci ho capito molto, anche
perché tu mi hai mozzato la fine. Però non
è bello, credo di capire, a giudicare dalla tua reazione.
Mi…sbaglio, per caso? Oh no, eh…!...
…sbagliare ad un passo dalla laurea porta
sfiga.»…
…Marilena tremava di rabbia
«…Saverio…
…!!...tu non…
…!!...tu non puoi…!!»…ed
ogni spiegazione era vana ed inefficace, mentre…
…in casa Torrealba d’un tratto e di nuovo si
faceva tutto bianco, e dissoltosi il chiarore dal quale Rocco
poté soltanto pararsi gli occhi
«…!!...SAVERIO!!»…
…l’amico che cercava non c’era
più…
…ma vi era solo un computer…ed un foglietto con
una formula che cadeva nuovamente leggero a terra...(fine-canzone)
...«Ma cosa mai è
stato…?»…si fece avanti serio il
parrucchiere, in camera di Bill «Dov’è
Saverio…?!...
…che fine ha fatto?! Un attimo fa era qui, l’ho
visto entrare!! E poi, quella luce…?...!...
…
…Saverio…»…nuovamente il
parrucchiere si interrogò sul destino
dell’amico…
…quell’uomo che ora, come a cavallo di una
cometa…
…si materializzava magicamente «Ah!!...
…ahhh…»…in uno scenario che
incarnava il totale contrasto con i suoi abiti…contrasto di
situazione, poiché vi era neve e vi erano alberi…
…e contrasto di tempi…per quelli sarebbe bastato
incontrare la prima persona lungo il proprio cammino, eccezion fatta
per “fuggiaschi” e “intrusi” di
vario genere, ma…
…di Saverio solo nel gelo e nella neve, forse non erano poi
come gli abiti così stonati gli occhi…
…seppur dilatati, come quelli di un
bambino…ricordavano proprio quelli di un eroe…
…e un eroe ricordava per il fatto che, incurante dello
stupore, già compiva il primo passo, anziché
rimaner bloccato, cristallizzato…
…gelato come il suo fiato, ora…ma avrebbe
respirato ancora, ancora brina sarebbe stata soffiata dalla sua bocca
aperta sull’assurdo…
…
…nel frattempo, Bill si voltava indietro e constatava la
triste realtà «Stento…davvero a
crederci.»…mentre lungo il raggio del suo sguardo
si estendeva l’ormai desolata e distrutta Glenhaven
«Hanno…avuto il coraggio di fare tutto
questo…?»…si chiedeva in un sussurro
l’assorta Loredana, specificando poi
«…maledetti…!!...
…gliela farò pagare
cara.»…«…già.
Già, qui è il caso di
dirlo!»…«Cra!»…specificarono
Pierpaola e Max, mentre Luca si guardava attorno concitato
«…ahuf, ah! M-Ma…!!...
…non hanno lasciato proprio integro niente! E vivo
nessuno…»…«PtSSS…SoFy,
VEdi?»…«ViVy…DeVO aVER
ConTRATTo UN ViRUS LUnGO la TRAVeRSaTA: QuESTO sCENAriO Mi RaTTriSTA
AnZIChE’ poRTARmi aL SETtiMo CieLO! NoN SOnO PIù
iO…»…«Ti
CApiSCo…Ti CAPiSCO cARA, STiaMO cAMBiaNDO, CaMBiaNDO e
CreSCeNDO…»…«…EZiO
Si SpoRCa CONTinUAMEnTE, NeL FrATTEmPO: TeMO DoVRO’ EsSERE
moLtO, mOLTO pIU’ SeVERa E inTRAnSiGeNTE dA aDESSo iN
pOi…»…«Eheh! Cucciole tutto
ma tutto tranne prendere esempio da vost-da vostra
madre…!»…borbottò Luca fra
sé ma Sabrina lo udì «Che
è?! Che è, Luca?! Te manca la tua
compagna?!»…«EEEH?!»…fece
lui, e Sabrina «Te manca
Fabrizia?!»…«M-Ma c-c-che io dico,
ma…! I cervelli
bacati…!!»…«EEEEHI!
Calma!»…li invitò Snake, specificando
«…ogni cosa a suo tempo. Ora…non
è il momento di litigare.»…ed
indicò avanti a sé «Ragazzi, il
castello è vicino. Ora tenete bene presente…
…non sappiamo con chi ci toccherà scontrarci
quando vi giungeremo in prossimità. E non dimenticarsi che
siamo in un tempo che non è il nostro, per
cui…!...»…Stellina
abbaiò…e Snake decretò
«E’ il momento di indossare i nostri camuffamenti:
e come si suol dire…che Dio ce la mandi
buona!»…
…silenzio, sguardi reciproci…e poi Luca
specificò «E si diceva ai miei tempi: e
possibilmente senza mutande!»…«Che
schifo…!!»…specificò intanto
con disprezzo Sabrina, sull’eco di
«Eheheh…la cucciola
camuffata…»…ma lei ancora
«Che schifo…!...
…proprio…lo sperpero dei valori!! Insudiciare la
propria bocca col disprezzo per la donna, quale immenso
squallore!!...che roba, robba da matti,
rega’…»…«Eheheh…la
cucciola sotto copertura…»…
…
…«Pronti? Questi li abbiamo preparati con
l’ausilio della magia applicata
all’informatica.»…definì
Snake gestendo tra le proprie mani due belle porzioni di sfere
luminose…«…ma ci staranno?
Dico…saranno della nostra misura?»…si
informava Barbara, e Snake «Ehehe! Sicuro, io…io
ho fatto i miei accertamenti, non sono mica uno che agisce
così senza pensare…eheh…io valuto
sempre tutte le variabili.
Coraggio…!»…e tali sfere furono
abbandonate nell’aria, pronte per prendere posto indosso ai
destinatari e mutare in abiti del tempo…
…
…ma di tutto questo Juliet sembrava non
accorgersi…
…camminava avanti a sé, con lo sguardo perso e
l’aria assorta, e Stellina accanto passo passo a farle la
guardia come preoccupata per il suo animo ed i suoi
pensieri…sì, la cagnetta alzava il suo musino e
sembrava mugolare d’apprensione…
…mentre la ragazza scorreva la sua mano tra la polvere che
era rimasta dalle macerie di quella che un tempo era una
città…
…e in lei cresceva sconforto «Nigel…
…
…quello che hanno fatto al tuo regno, lo hanno fatto anche
al mio cuore…
…
…ora è un paese
devastato…»…mentre una sfera magica la
raggiungeva…e lei
«Oh?!»…nella sorpresa…
…si ritrovava avvolta dal metallo, e armata dalla testa con
l’elmo fino ai piedi, con gli stivali…
…«Grandeee!!!
Geniale!!!»…esclamò Pierpaola, e Snake
«EH!!»…eloquente ed orgoglioso, mentre
Sabrina «Caspita, però!! No, dai…!! Non
c’è differenza fra uomo e
donna!!»…e Barbara «Ma
Sabri’!!! Questa mica è una sfilata
medievale!!»…«No, dai ho capito
però…cioè!! Nel medioevo capita una
volta sola, nella vita! Eh?! Pure Stelviuccio tutto così
vestito da cavaliere, dai insomma…!
E’…è…massacrante per la sua
personalità!»…«Ehehehe…piuttosto
per le corna, che mi si comprimono dentro l’elmo e poi la mia
ex potrebbe
soffrirne…»…«Stelviu’,
calcola che se soffri te la tua ex può esse solo che
contenta!»…«Ehehe…! La
cucciola…! Che cattiva, che è…!
Ehehehe…»…e Loredana, i cui occhi
azzurri spuntavano da dietro l’elmo
«Così è meglio: nascosti in questo modo
sembreremo comuni soldati. Sarà facile entrare nel castello.
Ed altrettanto semplice…!»...troncò la
frase per far sì che l’agile estrazione della
propria spada parlasse al suo posto, Bill «Già,
combattere! Zia…! Mi spiace ma gli abiti delle donne nel
medioevo non sono quanto di più pratico esista, noi invece
dobbiamo essere pronti ad
intervenire…!»…affermava molto
prestante ed in parte nella sua armatura…e Sabrina
«Perché?! Come sono?! Che c’hanno,
so’ stretti?! Eh?! Che c’hanno?! C’hanno
una gonna grossa così?!»…Barbara
«E dai, su!! Li vedi nei libri, Sabri’!! E
cheee…c’hanno, e che non
c’hanno!»…«So’
brutta vestita così?!»…chiedeva la
sorella, ma Barbara «Eh, come? No, vabbe’ ma ora
che c’entra, bello, brutto, dai…! Eheheh, a
Sabri’ te me sa che ‘n ce stai tanto co’
la cosa che semo annati a fa’ ‘na robba
seria!...eh! Bello, brutto, che c’ha, che nun c’ha,
la gonna stretta,
aho’…!»…«Billy!
Billy so’ brutta?! Sto male
così?!»…«Ma no,
Sabry…»…faceva Loredana, ed il ragazzo
«No, zia: che c’entra! Sono costumi di copertura!
Sono armature, hanno la loro…dignità di armature
medievali!»…«So’
brutte…?...!...’n so’ belle, fanno pure
male amvedi so’ strette, me tira tutta! Me tirano tutti
‘sti cosi, qua, come si
chiamano…!»…al che Luca «EHM
EHM!!!...qui…!! Non so l’opinione collettiva ma ho
la netta impressione che si stia PERDENDO TEMPO…!!
EH…!! SSS…sprecando tempo prezioso in cose
SUPERFLUE e meschinamente femminili, quando qui è in gioco
la sorte del PIANETA…!! Eh? La sorte del
pianet-»…«Lucaaa!! Ma sta zitto,
va’! Che è
meglio!»…rimbeccò Sabrina, e Stelvio
«Ehehehe, non farla arrabbiare, lei…è
pericolosa quando si
indispettisce…»…«Pfff,
sì figurati! Se ho paura io, io dopo un…un
MARTIRIO di mesi di lavoro
assieme!»…«Amvedi che acido,
o’! Dietro a quell’elmo, ti barrichi ben
bene…!»…ironizzava Sabrina, e Luca
«Io mi bar-io mi barric-io mi barrico-fff, ma roba da pazzi,
dico! Cosa si deve sentire sulle desolate strade di una
città medievale
distrutta…»…«SoFy? iO e Te
NoN aBBiaMO La STeSSA ARmaTURa.»…«No
ViVy, Ho ViSTo: Ma C’è QuESTO gRAZioSO
caPPUCCEttO…! UhM! PeNSa chE Se ORA Mi aVViCiNo Ad Uno pENSa
CHE sONO La MORtE, tI immAGiNi? Che FiGo. Ho pERSiNO la MUmmiA iN
bRACCio…!»…al che Snake «No,
voi no…! Ehehe, per le piccole…ho optato per un
costume medievale più classico, ma almeno
c’è il cappuccio che non permette il
riconoscimento del volto…eheh…
…tenetevelo bello su, eh! Su…! Quel bel
cappuccetto…! Eh,
piccoline?»…«…SoFy…iO
OBBEdiSCo mA oRA mi CHieDO sUL sERIo cHi NeL mEDioEVO GiuSTifICHi La
mUMMia iN bRACCIo CoMe COsA
ComUNE.»…«...vaAAA BeNe, ViVy! La
INVoLToLO CoSì, CoSI’ pEnSANo chE è iL
mIO FrATELLinO piCCOLo: e IO E tE duE SoRELLine BuoNE e RESponSABiLI
ChE Lo poRTAnO Con LoRo DopO ChE La MAMma E iL PApA’ SoNO
mORTi BRUtALmENTe…»…al che Luca
«Ihhh!!!...acc-accipicchia, qui, o’! Tocchiamo
tutto il ferro del mondo! Eh! Meno male che ce n’è
tanto, di ferro! La mamm-no vabbe’ la mamma può
pure morire! Quella può anche morire ma per il
papà il discorso è diverso, eheh! E’
ben
diverso!»…«Andiamo?»…invitò
dunque Snake…
…
…e Juliet si sistemò l’elmo…
…chiuse gli occhi trattenendo il respiro…cercando
di pensare a come si possa sentire un ragazzo cavaliere…per
cui quegli abiti che ora indosso sembrano stranissimi in
realtà sono cosa comune…
…e quella spada…che sembra ardua talmente da
utilizzare, una fida compagna di viaggio e di battaglia…
…sì…Juliet volle sentire tutto questo,
e già sembrò, come disse Loredana
«Caspita…! Che straordinaria agilità
nel roteare la spada! Hai fatto qualche anno di scherma,
Juliet?»…«Eh, io? No, no
Lory…!...uhmuhm!
Semplicemente…provavo!»…sorrise la
giovane…
…e fu contenta di aver avuto quell’occasione
almeno una volta nella vita…
…
…le ali oscure erano sempre più
vicine…e tuonanti…
…ma qualcuno, anch’esso avvolto
nell’armatura e dal volto coperto dall’elmo
comparve lentamente da dietro le macerie, tra le quali era rimasto a
lungo nascosto…
…scrutò i ragazzi incedere…aveva visto
tutto…
…
…quando nel futuro Marilena esclamava
«DANNAZIONE!! Questa non ci voleva!!...
…Saverio…!!...
…S…Saverio alla fine ha ceduto a quei sogni
maledetti!!»…tremando di rabbia là
fuori in strada, mentre sua figlia, sbracata sul sedile della vicina
automobile, sbadigliava
«Aaaaaahhhhhhhhhhhhhhhhhahhh...uooaahhh…! Che
abbiocco…! Uhm!...
…e vuoi vedere che anche da tutta questa folle corsa di
capodanno torniamo a mani vuote. Ne sono sicura! Guarda: ci
scommetterei una cosa qualsiasi. Eccetto la mia laurea, quella
vabbe’, si capisce. E’
scontato.»…
…ma non udiva sua madre, la quale stringeva un pugno
indignato…deducendo «…se resta
lì la ritroverà…!!...
…
…LA RITROVERA’, e allora tutto questo, fino ad
ora, sarà stato vano!!»…
…per poi abbassare le mani…e cercare di
sforzarsi, sforzarsi a chiudere gli occhi e concentrarsi…
…
…sua figlia la osservava annoiata…cercando di
desumere, poiché non vi era altro di più
interessante da fare, a cosa stesse pensando…
…e intanto ricordava «Oggi ho fallito
clamorosamente e ho fatto una figuraccia con quella schifosa di
Loredana alias Reflexia, ma mi debbo arrangiare presto con qualcosa di
più efficace: io…se c’è una
cosa che non sopporto sono le mammine in dolce attesa. Non le reggo,
nemmeno quando mi piombano là a
tirocinio.»…
…
…«C’è solo una cosa che posso
fare…!! UNA SOLTANTO…!!...
…per sistemare il
tutto…!!...»…decise Marilena, e dopo di
ciò si diresse verso sua figlia
«Tiffany!!»…«Oh!
Ahh?»…«Tiffany! Va a
casa.»…«Cooosa?!»…«TI
HO DETTO…!!...di prendere quest’auto, e di
filartene a casa!! Va a
letto…»…«Ma
mamma…!! Ma questa è la tua
auto!!»…«Ohhh, ma che scoperta! E ora
vogliamo dire che non la sai guidare? Ma finiscila! Hai la patente, no?
E allora non farmi credere che le tue mani non sono passate sul volante
delle automobili di tutta la tua comitiva,
suvvia…!»…«Oh mamma,
ma…!! Ma tu elabori piani nuovi di zecca e non mi spieghi
niente.»…«Non c’è
niente da spiegare! E questo poi non è affatto un piano, ti
sembra forse?! Ti dico di andare a casa, di andarci con la nostra auto
e tu…elucubri nel tuo cervello storpio che si tratti di un
piano!!»…«Mamy…io mi baso
sull’evidenza: se vado a casa tu che
fai?»…«Io…ho da fare una
cosa!»…«Ecco! Ecco, lo vedi?! Tu te ne
freghi di tua figlia! Tu ti curi l’orticello tuo e a me
niente! Non mi rendi partecipe di quello che fai, di quello che pensi,
e io così mi annoio che è una cosa pazzesca, ti
avverto, mamma!»…«Senti…!
Metti in moto prima che a casa ti ci sbatto a calci! Tiffany ho fretta,
è tardi e non ho voglia di perdere altro tempo, su ti
prego!»…«Uffaaa…
…! E adesso dimmi tu che capperi di capodanno racconto, alle
mie amiche.»…«Forza, che a casa ci trovi
tuo padre di sicuro.»…«AH, BENE!! E ci
risiamo, sempre da capo!! Tu che ti immergi nei tuoi piani, nelle tue
“mission impossible” ed io che debbo fare la muffa
a casa e sorbirmi papà!»…«Su
andiamo che se questa volta ci scopre siamo realmente fregate: tutte e
due…! Con le nostre rispettive…MISSIONI
IMPOSSIBILI…! Cammina, piaga che non sei
altro!»…al che Tiffany sbuffò
annoiata…
…ma proprio tanto, tanto annoiata, ma alla fine
girò quella
chiave…«…comunque se non mi racconti
tutto domani mattina io spiffero a papà che fai cose segrete
che non mi dici, eh? E allora dal sorbirmelo io ti garantisco che te lo
sorbisci tu e non è cosa che è bello augurare ad
una persona cara.»…svoltando con
l’automobile…
…ma Marilena rise ironicamente «Uhmuhmuhm! Ti
manca il coraggio, cara! Sai che ci andresti a rimettere tu per
prima.»…
…la ragazza sbuffò ancora…
…e poi si allontanò con
l’auto…sicché la madre
controllò che fosse abbastanza lontana…per poi
scendere i gradini del marciapiede e dirigersi verso la saracinesca del
loro negozio, aprendola…
…grazie alla magia, che poté usare
poiché era notte tarda, e nessuno l’avrebbe
vista…
…
…camminò nel buio interno…mentre la
saracinesca si richiudeva pesantemente alle sue spalle e gli specchi
del locale iniziavano a rifulgere di fosforescenza magica al suo
passaggio…
…
…i suoi occhi concentrati…
…le sue mani strette in pugni di determinazione
“Devo raggiungerli. Li raggiungerò nel medioevo!!
Sfrutterò…quel poco potere che mi rimane dopo
l’assalto subito dall’Opale Sacro, debbo
assolutamente fermare Saverio!!...
…
…debbo bloccare i suoi folli deliri prima che si rincontri
con Erminia, e scopra il mio inganno!!
Sì…” …e gli
specchi iniziarono ad emettere una scarica elettrica oscura, che li
avvolse mentre le luci verdi lampeggiavano sulla sagoma della
donna…
…”Non finirà
così…non mi si può tagliar fuori tanto
facilmente!!...
…e so già a chi rivolgermi, affinché
il medioevo sia completamente nelle mie mani! Io…ho degli
alleati al di là del portale!! Sono certa che mi
aiuteranno…” …
…«Sta per arrivaaare!!!
Hihihihi»…sogghignava intanto Emilio
«Prepariamoci allo show!!»…uscendo dalla
stanza da letto per andare incontro a Nigel, ed anche suo padre lo
seguì «Ihih! Beh…! Speriamo almeno ci
sia da divertirsi. Che ne valga…la pena di aver allestito
questa cosa così
impeccabilmente.»…«Sicuramente
andrà a profitto di
tutti!»…ribatté Federico, e stava
uscendo anche lui ma in ultimo «Ah?!»…si
volse avvertendo qualcosa di strano dietro di sé, e di
questo i suoi familiari non si accorsero…
…le scariche elettriche e le luci fosforescenti avvolsero
Marilena, disgregando la sua sagoma nel negozio, e nel
presente…
…mentre Federico fissò attonito lo specchio di
quella stanza…
…che vide sfrigolare di magia e luce…
…fino a che le candele si spensero lasciando il buio, e
lasciando che questo fosse illuminato solo dall’alone magico
sinistro della figura appena comparsa…
…«…salve…»…disse
una pacata, enigmatica voce di donna…
…Federico indietreggiò cautamente…e
mise mano sulla spada «Non ce n’è alcun
bisogno…te lo assicuro. Noi siamo
alleati.»…disse lei con tono suadente
«Chi sei
tu…?»…sussurrò il ragazzo
stupefatto…
…egli non identificava quella donna
bionda…«Uhmuhuhmuhm…»…ma
quando questa rise, le scariche magiche fecero comparire per pochi
istanti il suo vero aspetto inumano…
…«…Norwena…»…accennò
il giovane vestito da cavaliere…
…
…«Ah!!»…era insolito vedere
un uomo dai vestiti così distinti
e…clamorosamente moderni, moderni di secoli, avanzare oltre
i cancelli di una città medievale, attraverso strade
desolate…
…spargendo lo sguardo lungo ogni angolo ed ogni alto e basso
dell’immagine, tracciando coi propri occhi la forma delle
torri e delle costruzioni…
…per poi chinarsi…come fece dunque
Saverio…esitando nello sfiorare con la sua mano tremante il
corpo di quelle guardie…esanime…senza alcun alito
di moto e di vita, tanto che sfiorarli poteva sembrare una
profanazione, ma non farlo…
…significava inevitabilmente andare incontro alla morte
lungo i passi successivi della propria strada, essendo così
estranei ad un’era tanto passata, sicché
l’avvocato…sapeva che non doveva, sapeva che non
avrebbe dovuto permettere di farsi fermare…
…e per questo motivo decise di chiudere gli occhi, di
stringere i denti…
…e fare quello che più gli sarebbe costato e
maggiormente avrebbe evitato…
…
…«Sei venuta qui…
…è ricongiungerti a tua figlia il tuo
intento?!»…avanzò Federico, ma Marilena
«Aspetta!!»…gli fece cenno immediato con
la mano di attendere e chiuse i suoi occhi, come
concentrandosi…
…«Mi auguro…
…che la nostra permanenza qui non ti infastidisca,
poiché in caso contrario ne sarei dispiaciuto! Dopo
tutto…io ti ho aiutata! Non ricordi…?...
…ho retto il gioco a tua figlia Reflexia, quando si
è trattato di indebolire la coscienza di Nigel Murrow, e
costringerlo a tornare qui nel medioevo! In fin dei conti non diamo poi
così fastidio, però devi capirci! Anche noi
abbiamo le nostre priorità, non solo voi…esseri
superiori! Spero realmente si possa giungere ad un
accordo!»…specificò il ragazzo con fare
spavaldo, ma la donna esclamò «Avverto
qualcosa!!»…«Come?»…ma
lei avanzò senza esitazione verso la finestra…
…i suoi occhi luccicarono «…non
è possibile…
…!!...
…è dunque attraverso lo stesso portale che ha
varcato Saverio, che sono giunti
loro!!»…«LORO…?! A chi ti
riferisci, diamine, fammi ved-!! Ah!!»…Federico
mosso da un impeto di indignazione si affacciò, e Marilena
indicò «Guarda tu stesso!!...
…ho avvertito la loro presenza nel primo istante in cui ho
respirato qui, nel medioevo…»…
…gli occhi del ragazzo si dilatarono di sconcerto
«Quelli sono…!!...
…sono Bill e la sua combriccola!! Ah!! Sono venuti a
riprendersi quel cane di Murrow, presto ci
attaccheranno!!»…«Ah! E’ ovvio
che vi attaccheranno…! Cosa vi aspettavate? Che sarebbero
rimasti con le mani in mano, a farvi spadroneggiare nel
medioevo?»…lo apostrofò lei
ironicamente, ma il ragazzo tremava di rabbia…e ora anche di
timore, timore di perdere tutto «Mmmm…maledetto
Bill!!...
…e maledetto Nigel!!...
…loro vogliono
rovinarci!!»…«E non sono i soli ad
essere approdati
qui.»…«Come?!»…e
lei…sorridendo «…mmm…no. No,
vedi: mentre noi siamo qui a discutere…
…il papà di…Juliet è anche
in cammino verso questo castello vale a dire quello di Sir Murr-oh, no
perdonami…! O forse ora appartiene a te…?...
…uhmuhmuhm, temo ancora per
poco…»…«Ah!! Sei venuta a
vendicarti, dunque?! A farti beffa di
noi?!»…«Oh, tutt’altro.
Tutt’altro invece, sono venuta a proporti un
accordo.»…ma il ragazzo non si fidava, la scrutava
con sospetto «…un
accordo…?»…«Sì…!»…precisava
lei porgendogli la mano «Desidero fornirti l’aiuto
magico necessario, altrimenti…senza quello povero ragazzo,
avrai ben poche speranze in una simile era ostile. Devi fidarti di me,
io la conosco molto bene…
…
…già. Non dimenticarti che io è da qui
che provengo…»…precisò,
chiudendo la finestra con fare seducente…«Vieni al
dunque!!...se c’è qualcuno che sa che non vi
è essere, umano o non umano, che fa niente per niente quello
sono io! Per cui stai bene attenta, Norwena…!...
…la distanza…di epoche…e di
consistenza magico-fisica che ci separa non mi rende come credi il
pollo della situazione!»…«Oh, ma
Federico…! Ti prego, così mi deludi sinceramente:
ma certo, è naturale che il nostro sia uno scambio in piena
regola. Da parte tua richiedo il…massimo impegno
nell’eliminarli. Tutti. Eccezion fatta per il padre di
Juliet, lui…è affare solo mio. Siamo
intesi…?»…spiegava con pacatezza,
mentre Federico la scrutava ancora…e lei «Ma non
dovrai neanche preoccupartene poiché ci metterà
un poco ad arrivare. Prevalentemente desidero che tu mi tolga di mezzo
quell’insopportabile Bill, il quale…da quanto mi
sembra di capire, è molto antipatico anche a
te.»…«…uhm, puoi dirlo
forte…
…non lo sopporto…!!...
…e non gli perdono l’aver osato
ingannarmi…
…!!...»…dichiarò il ragazzo
con un lampo di perfidia negli occhi, e lei, carezzandogli il viso
«…bene. Per cui non ti sarà grosso
sforzo farlo fuori. Lui…e certamente la sua ragazza,
Loredana. La quale…oh, beh: vivrebbe molto tristemente al
pensiero di esser sola, senza più il suo fido cavaliere al
suo fianco. Noi non…vorremmo darle questo dolore:
no…? Mi…sbaglio?»…
…il ragazzo sospirò pesantemente, seguitando a
penetrare con gli occhi colei che si svelava come
un’apparente nuova alleata…
…e la donna «Dunque loro debbono sparire: la
brigata intera, Sir Murrow compreso. Non debbono lasciar traccia
né in questo tempo né in qualsiasi altro, spero
d’esser stata sufficientemente chiara.
Dopodiché…ho bisogno di te per un’altra
missione.»…«Un'altra?!»…«Sì.»…«E
cosa, dunque?!»…«Allora…da un
lato ho bisogno che tu trattenga il padre di Juliet in qualche modo:
imprigionalo, no? Potrebbe…essere un’idea molto
attinente a quella che, ad occhio e croce se non sbaglio è
la tua nuova occupazione. Quella di…regnante,
giusto…?»…il ragazzo rispose con un
sorrisetto d’orgoglio…e lei si avvicinò
«Compiti consueti per i sovrani medievali quelli di arrestare
gli infedeli, e far sì che marciscano in celle buie, e prive
di passaggi segreti, brulicanti solo di topi e polvere. Bene. Se lo
incrocerai sarà questa la sorte che gli spetterà,
prima che giunga io stessa ad esaminare la situazione personalmente, te
l’ho detto mi sta particolarmente a cuore, ah
e…!»…«Sì…?»…«…poi…infine…
…cosa più importante, fra tutte…
…»…e materializzò tra le sue
dita una fotografia, porgendola al ragazzo «La
conosci?»…«…mmm…
…nuova…NON MI
E’.»…«Di sicuro:
l’avrai vista nel futuro. Poiché lei è
apparsa lì, ma proprio come me e come…Sir Murrow
proviene dal medioevo. E’ qui da qualche parte attorno, di
sicuro. Devi eliminarla. Devi eliminarla…senza esitazione,
sono stata chiara? E devi evitare in qualsiasi modo, a
costo…di sacrificare la tua stessa vita, persino quella dei
tuoi FAMILIARI, che ti hanno accompagnato…uhm?...
…CHE LUI LA VEDA…
…ma hai intesa bene? Lui non deve mai incrociarla, crede che
sia morta…
…
…o meglio…ha il ridicolo sospetto che viva ancora
in quest’epoca, e per disgrazia collettiva è vero,
ma tu, in cambio dei poteri che ti offrirò
affinché il castello di Glenhaven resti tuo, dovrai fare in
modo che per Saverio resti quanto ho appena descritto, e
cioè
un…”RIDICOLO…SOSPETTO”.
Chiaro…?»…
…il ragazzo sorrise…ma bussarono ripetutamente
alla porta, era la voce di Emilio «FEDINO!! VIENI, PRESTO!!
TE LA STAI FACENDO SOTTO, FORSEEE?!»…al che
Marilena rise, e si nascose dietro al cappuccio «Ah
già se puoi per favore…
…non divulgare la notizia della mia presenza qui, ti
spiace…?»…«FEDINOOOOOOO!»…«ARRIVO…!
Emilio…!»…scandì il
ragazzo…più che soddisfatto per
l’accordo stipulato, accingendosi ad uscire dalla stanza dove
rimase lei
«Uhmuhmuhm…»…convinta di
avere la situazione in pugno…
…Nigel avanzava ed ora vi era una grande scalinata di fronte
a lui…
…con le gambe tremanti…fece il primo gradino, e
sapeva che lo aspettavano gli altri…
…intanto la brigata di “guerrieri” si
faceva strada all’interno del castello
«Coraggio…! Ci
siamo!!»…incitò Bill, e Pierpaola
«Lo sento, ragazzi lo sento, è molto vicino!!
Questione di poco!»…«Matty è
a ‘n passo, dici
Pierpa’?!»…«A tutti gli
effetti!»…ribatté lei, e Snake
«Non cessate di correre…!»…
…
…ignari dell’essere stati seguiti da Sir Vincent,
che anch’esso introdottosi nel castello, commentava sconvolto
«Quella gente ha mutato aspetto mediante ulteriori artifici
oscuri! Chi saranno, mio Dio, forse altri…insidiosi seguaci
di Sir Murrow?! Parlavano quella sua stessa, terribile
lingua…
…e quali saranno le loro
intenzioni…?»…sicché
torturato dall’atroce dubbio, si accinse a
seguirli…
…«Cosa hai deeettto?! La
soluzione?!»…si sbalordiva Emilio, e Federico
«Uhm uhm, ti sorprende? Ora sta a guardare, l’ormai
prossimo tentativo di assedio non rappresenterà
più alcun problema: ho la magia che può far al
caso nostro.»…comunicava ai suoi alleati nella
sala del trono, e suo padre «Mmmm…permetti: sarei
un tantino curioso. Ma…da dove esce fuori? Eh? Chi-chi
è stato a fornirtela?»…«Oh,
ma
papà…!»…spalancò
gli occhi il giovane che stringeva tra le mani la ruota dentata ora
pervasa da oscuro potere magico «Io la conoscevo
già…! Solo che non mi era venuta in mente! Sai,
sono un tale esperto a trecentosessanta gradi che ogni tanto mi sfugge
qualcosa…!»…al che Mimmo «Oh,
baaaf! Qualcosa di assolutamente privo di
importanza…!»…«Ahhh,
paparino…! Quando la finirai di lamentarti, eh? Fidati, tuo
figlio…ha tutto nelle sue mani. Uhm? Ora sta a vedere, sto
per compiere un grosso prodigio: siete
pronti?»…chiese, scendendo i pochi gradini
«Wahaha…!»…Emilio si
pregustava esaltato il momento, ed anche Mimmo era alquanto allettato
dalla curiosità…
…Federico lanciò in aria la ruota
dentata…
…!!!...questa liberò un bagliore
oscuro…
…il bagliore si insinuò dappertutto nel
castello…raggiungendo i soldati ed i guerrieri che si erano
ritirati lasciando libera la via principale per l’arrivo di
Nigel, ed ora questi
«Oh!»…«Ahhh!!!»…si
sentirono raggiunti da una forza magica ambigua…
“Da questo momento, la coscienza di tutti voi è
sotto il mio controllo. Dimenticherete timori e pregiudizi: da questo
momento potrete accostarvi alla magia. La magia sarà vostra
compagna, con questa proteggerete i vostri regnanti dagli invasori. Col
potere della magia…!!!”
…pronunciò Federico tra i pensieri…
…decretando quell’incantesimo che permetteva
all’oscuro ed ambiguo cavallo Ironyte di liberare le armi che
aveva requisito…e queste fluttuarono tra le mani di coloro
che un tempo avevano difeso il castello di Glenhaven, ma non erano
più le stesse…
…ora il potere magico vi scorreva all’interno,
nell’aspetto di scariche elettriche tenebrose…
“Sentirete di saperla usare, sentirete di padroneggiarla!! La
magia sarà vostra alleata, e voi non siete più
gli stessi uomini nel medioevo. Non vi è coscienza in voi,
se non il solo imperativo della difesa del castello…!! La
sola causa che servirete!! A costo della quale…
…lascerete andare ogni scrupolo…
…ogni pietà…
…ogni reticenza…
…!!! Ahahahaha!!!”
…e quegli uomini brandirono con una nuova, ma inquietante
forza le loro armi! I loro occhi sembravano retrocedere nel lampo di
vita, in favore di uno sguardo atono, controllato
artificialmente…
…a cui seguirono esclamazioni di forza e di guerra! Ed erano
molti, moltissimi, numerosi…
…del resto…nient’altro che il vero
esercito inglese che fino a poco prima deteneva il possesso del
castello di Glenhaven…
…«Uhmuhmuhm…!»…sogghignava
soddisfatta Marilena, nell’osservare di nascosto,
dall’oscurità del corridoio, la
situazione…
…mentre Emilio «WAHAHAHAHAH!!! Nooooo, non posso
crederci!!! Vuoi dire che da ora abbiamo il fedele esercito che
cercavamo?!»…e Federico «AHAHAHAH!
Quanto credevo lungo e tortuoso compiuto in un solo attimo! State
tranquilli, miei cari! Noi tre…siamo in una botte di
ferro!!»…«AHHH!!!»…«AHAH!»…esultarono
fratello e padre…
…e intanto, la stessa magia malvagia ricopriva il castello
dalla cima della torre fino alle sue fondamenta, come una cupola nera e
tenebrosa…
…Reflexia ci si diresse contro rapidissima…!!!...
…ma poi «AHH!!»…fu respinta,
al pari di un’intrusa «Di che si tratta?!
Ah!!»…e scagliò dardi
magici…ma nessuno di questi infrangeva la magia
«E’ impossibile! Se fosse stata una magia umana non
avrebbe resistito al mio potere di guardiana dei tempi!
L’unica spiegazione è che…
…
…questa magia…
…sia costituita dalla medesima
natura…!...»…percepì
guardando le sue mani, tale inquietante sospetto…
…«No…
…non può essere quanto sto
pensando…»…si diceva con occhi
insicuri…
…mentre Marilena sentendo di aver appieno gestito la
situazione si volgeva, e si apprestava a ritornare
nell’oscurità di quel corridoio dal quale si era
affacciata…
…«Mia madre...non può essere! Non
può trattarsi di lei!»…si disse
Reflexia, volando attorno alla struttura nella speranza di ritracciare
un’apertura, o scorgere qualcosa dell’interno
«Dannazione…!! Così non
potrò aiutare Nigel!!...
…ah, ma! Non posso arrendermi così! Debbo pur
trovare una via d’entrata!»…ed in questo
scelse di impegnarsi…
…
…«E’ qui…
…!!...»…avvertì assorta
Pierpaola, nel corso di una percezione magica tendendo la sua ora
scintillante
mano…«…ah…!!!...»…sussultò
Juliet, fermandosi di scatto, e togliendosi l’elmo di fronte
a quel portone chiuso rivelando occhi emozionati
«…Nigel…
…!!...»…«Matty…!»…fece
anche Sabrina sussultando, e Stelvio «Eheheh…! Dai
cucciola…che ci siamo quasi, presto ti ricongiungerai al tuo
bel…eheheh…!»…«Cacchio,
quanto so’ contenta, Matty è dietro ‘sta
porta…!!»…diceva Sabrina col fiato
sospeso, mentre Stelvio se la abbracciava
«Ehehehe…» e Luca borbottava
«Guar-guarda quelli! Esibizioni del genere-di un
simile…bbbasso livello!! Quando qui c’è
in gioco il destino del mondo!»…al che
avanzò anche Loredana «Billy…! Allora
procediamo, apriamo…?»…ma Stellina
abbaiò, ed il ragazzo…togliendosi
l’elmo, rise «Io direi…! Se non avete
nulla in contrario di fare prima una piccola
sorpresa.»…e materializzando magicamente un
bigliettino ed una penna…
…scrisse qualcosa, per poi cederlo alla cagnetta
«Su, piccola: coraggio…! Portalo a lui oltre
questo spiraglio: vai, vai! E non farti vedere da
altri!»…Stellina abbaiò contenta!!
Sembrava averlo sentito…
…e tutti gli altri si strinsero eccitati,
presto…sarebbe avvenuto quel sospirato
ritrovamento…
…
…tendendo insicuro la mano verso il portone in fondo alla
scalinata, sul quale fluivano vibrazioni magiche
“Cosa…è mai accaduto a questi
luoghi?” …si chiedeva Nigel con una
profonda pena nel cuore “Cosa si è insinuato in
questo castello…? Cosa lo ha reso così
sinistro…?...
…così…oscuro, tanto che io stesso che
vi sono cresciuto stento a riconoscerlo.
E’…è qualcosa di più quella
che sento, diversa dal pensiero…che si agitava nel mio cuore
quando lo seppi…prima, e poi lo vidi invaso da avversari,
che un tempo erano stati miei alleati. E’ diverso.
Ora…” …ed
avvicinava la sua mano “E’ ancora più
distante da me. Mi respinge. Non mi vuole. Ora…ha imparato
ad odiarmi. Questo castello si rifiuta di essere la mia casa…
…
…ora c’è riuscito, e forse la colpa di
tutto questo non è stata di altri che mia…
...” …mentre echeggiava
l’abbaiare di Stellina in lontananza, ma lui credette in un
primo momento si trattasse di un’allucinazione
“Questo è il mio
castigo…” …si
diceva…straziato da una sofferenza stremante, ma cosciente
come spesso che non vi era altra strada oltre quella che
così sentitamente non avrebbe voluto imboccare,
ma…«Oh…!!»…il suo
cuore sussultò…nell’udirla
abbaiare…
…la cagnetta si era fermata presso di lui,
scodinzolava…
…ed il giovane barone…credendo che presto sarebbe
stato vittima di un’ultima illusione che forse era un ultimo
castigo, destinato ad affossarlo definitivamente, ad innalzare e poi
squarciare di netto quell’ultima speranza
«…my God…»…che in
brevi istanti pulsò all’interno del suo cuore, si
volse...ma lo fece molto, molto per gradi, con molta lentezza, con
molta reticenza…
…col timore di chi crede di trovare il vuoto dietro di
sé…
…col timore di chi crede che…
…sia un sogno…quella cagnetta nera che vedeva di
fronte a sé
«Ah…!!...»…e che gli faceva
sobbalzare i sensi, con quei suoi occhietti che parevano contenti di
rivederlo…e quel biglietto in
bocca…«O-Oh…»…verso
il quale Nigel tese la mano…e questo lo prese con fretta,
con smania, cogliendo al balzo la palla concessagli dalla sua innata
dimestichezza con gli animali, lo estrasse dalla busta e lo
lesse…
…vi era scritto…”Someone’s looking for
you, Lord Nigel Murrow…
…or…by the way…we may say…
…Mattia Torrealba”
«…!!!»…il ragazzino si
portò la mano al cuore…!!!...
…quando la porta ai piedi della scalinata già
cigolava…spalancandosi, sulla colonna sonora dei suoi
respiri increduli e impetuosi, nonché
dell’abbaiare di Stellina…
…e quando vide Bill arrivare «Nigel…
…
…!!...»…vestito da cavaliere ma col
volto scoperto, pronunciando il suo nome in un sussurro intenso e con
lo sguardo commosso, eccitatissimo…di rivederlo
«YOU!!»…esclamò il
ragazzino…
«Non vi è più da
temere!»…disse Loredana che arrivò da
dietro, esclamando «Siamo
arrivati!!»…«Y-Y…»…e
tutti gli altri, sssbatacchiando…!!!...quel portone
«Fine della solitudine,
giovanotto!!!»…esclamò Luca assieme al
«SORpREeEeEeEeEsA!»…di Sofia e Viviana
con lancio in alto della mummia «Siamo arrivati, ed ora
questa battaglia la combatteremo
assieme!»…esclamò Snake, aggiungendo
«E
vinceremo!!»…«Nigel!!»…esclamò
Barbara felicissima e commossa
«MATTY!!!»…gridò Sabrina
tendendo la sua mano verso di lui che era in cima alle scale
«Y…YOU
ALL!!!»…esclamò lui che non sembrava
potervi credere…
…«Yes…»…rispose
Loredana, facendo qualche gradino «…non
potevamo…permettere…
…we couldn’t…renonce to
you…!»…”non potevamo
rinunciare a te”…gli disse la ragazza, e
lui…!!...fu sul punto di scattare e correre incontro a tutti
loro, tra i quali sbucava anche Pierpaola «Non sai cosa, per
giungere fin qui da te!!»…ma al «Cra!!
Proprio vero!»…che fece seguito…
…si sovrappose un sussurro più dolce,
lieve…fatato
«Nigel…»…e lui
«…!! Oh…?!»…
…vide camminargli incontro quella…figura di
giovane cavaliere, piccolo di statura, forse della sua stessa
età…
…quella figura che gli sembrava…così
straordinariamente ed incredibilmente familiare…
…«Nigel…»…lei si
tolse l’elmo…
…rivelando i suoi occhi estasiati e
commossi…(canzone: Justin
Bieber - Stuck in the moment)
https://open.spotify.com/track/4XW0u1E7TaoeR53WcMAwo5
«…!!! JULIET!!!»…e allora non
poterono non schizzare, correre!!!...
…lanciarsi letteralmente l’uno
nell’altra, ed abbracciarsi, lui la sollevò con
gioia nonostante lei avesse l’armatura, la sollevò
come fa un principe con la propria dama, e lei versò lacrime
«Nigel, Nigel…! Amore mio…!...
…credevo questo momento…!!...
…sarebbe esistito solo nei sogni…!!...
…credevo…! C-Credevo…!!...
…che non sarebbe mai stato…!...stato
realtà…Nigel…
…Nigel…!!...
…finalmente di nuovo
insieme…»…«My love…
…my…
…only…!...only…!...love…
…my love…»…i suoi respiri di
passione…baciandola…
…mentre lei ripeteva a sua volta
«My…love…»…
…e stretti in cima a quella scalinata, erano contemplati da
tutti gli altri, gli altri amici…di cui Bill commentava
«…ebbene: ciò dimostra che niente
è impossibile. Niente lo sarà, d’ora in
poi!»…«Noi vinceremo, Billy: ora non
saremo più divisi l’uno
dall’altro!!»…ribadiva Barbara, e
Loredana «Proprio così Barbara: noi abbiamo
forzato le distanze. E
questo…»…indicando il bacio dei ragazzi
«Questo è la prova che…che
sì, come hai detto tu giustamente Billy niente è
impossibile. Tutto…si può raggiungere. Se si
resta uniti…
…se…
…non ci si arrende
all’oscurità.»…«Juliet…»…«Amore
mio…»…si dicevano i due
ragazzini…e lei «My love…sì,
perché io voglio parlare con la tua lingua. Pronunciare le
tue parole, indossare la tua armatura. Io voglio essere te! Mi hai
sentito Nigel, io voglio essere te!! Tu sei la cosa più
bella che io abbia mai incontrato…»…e
lui indicava il cuore di lei come spesso faceva, e come lei aveva
temuto che non l’avrebbe più fatto…
…come per dirle che le era dentro, e che da quel momento in
poi più niente l’avrebbe separato, congiunti per
l’eternità…
«…bene.
Bene…!»…faceva Pierpaola soddisfatta
«Ora il primo e più importante punto è
riequilibrato. Ora dobbiamo pensare…»…e
Snake completò «E’ esatto, dobbiamo
pensare a come uscire da questo brutto e maledetto pasticcio! Come
salvare…quest’era, da chi vuole farne
mambassa!»…«Matty, sei contento?! Matty,
siamo venuti da te!! Ti abbiamo
raggiunto!!»…esclamava Sabrina, e lui li
guardò e…per mano a Juliet, si diresse da
loro…
…«SoFy: ViSTo bENe? DuNQUE fiNaLMENTe POSSiaMO
SCRutARLo CoN uN pO’ di
CALmA!»…«GiA’! UdITO
SoRELLina? NoN c’E’ DubBio: è QueLLo chE
zIA sABRiNA chIAMA “MaTTY” ciOè
“MaTTiA”, ErGO è PRopRIO cOLui Di CUi Ci
Ha PArLaTO MaMMA, NosTRo
FrA…»…«FrATELLo…LUi
è NOSTrO FrATELLo, SoF-»…«Eh,
cucciole?! C-Che state dicendo, di che state
parland-?!»…«NiENTE!»…esclamò
la piccola Sofia «NiEnTE pAPi!
E’…è...E’ EZiO Gli STaVAMo
DICeNDO ChE NoN è Da AMiCI REsTaRE lì COmE UnA
MuMMIa Al MOmENTo iN CUi sI RitROVa UN cARO
cOMPaGNO!»…«EziO è TimIDo, mA
dEVe SCioGLieRSI mOLTo…»…
…«Matty…!!!»…finalmente
Sabrina poteva rovesciargli addosso quell’abbraccio tanto
sognato «Sono così contenta…piccolo
mio…»…e Stelvio
«Eheheh…!...questa cucciola…! Sei
affezionato anche tu a questa cucciola, eh…?
Questa…questa
“opportunista”…!»…affermava
con fare scherzoso e la sua solita sonnacchiosa risata, mentre il
felicissimo e sollevatissimo Nigel lo scrutava come
l’ennesima, seppur sconosciuta, meraviglia con tanto di
corna…(fine-canzone)
…
…nel frattempo il drago oscuro atterrava solenne e maestoso
presso l’entrata del castello…
…a lui si avvicinava un soldato…un soldato che
sembrava aver esaurito…ogni genere di timore
nell’accostarsi all’imponente creatura,
anzi…
…gli tendeva la mano…e gli avvicinava la
spada…«Accresci i miei poteri con la tua fiamma
magica…»…esprimeva il guerriero, e la
sua voce…suonava cupa e distorta come la fiamma stessa con
cui il drago rafforzò la sua spada…e
l’uomo sembrò soddisfatto
«Ahahah…il nostro sovrano esige potere sconfinato
dal suo esercito!»…con queste parole esortava i
suoi lì presenti compagni a fare altrettanto, e questi
sembravano ben disposti verso ciò…
…ma c’era un uomo che si teneva in disparte, pur
essendo nella divisa perfettamente uguale a tutti loro, una sagoma fra
tante, avvolta in quelle massicce armature…
“Che strano.” …si
diceva…mentre da dietro l’elmo si accendevano i
suoi occhi color nocciola “Uomini del
medioevo…dovrebbero restare spazzati di fronte ad una simile
assurda visione!! Quell’essere…è una
creatura innaturale…
…!!” …desumeva Saverio
“Loro dovrebbero averne paura, nel loro tempo e nel loro
vissuto non vi sono cose simili. Eppure ci si avvicinano come fosse
loro molto familiare…come se la conoscessero! E’
inspiegabile…” …osservando
costoro inchinarsi a turno di fronte a Drake
“…eppure nessuno di loro, neanche uno esprime
diffidenza! Questi soldati sono strani. A guardarli…sembrano
tutti uguali, una serie di ologrammi…indistinti! Non hanno
proprie opinioni, e non vi è differenza nel loro modo di
reagire. Sembrano come ipnotizzati.”
…pensava, e ne era sempre più certo alla vista
del fenomeno “E guarda le loro spade…
…grazie alla fiamma di questa creatura sembrano cambiare e
lampeggiare…di magia! Come si spiega un fatto simile?
Sicuramente c’è sotto qualcosa…
…sì…! Dev’essere opera di
quella gente che si è introdotta a tradimento in
quest’era. Debbo…
…scoprirlo. Debbo a tutti costi venire a capo di questo
mistero! Il problema è che non ho idea di come
fare…
…
…e se verrò scoperto...le mie speranze di
sopravvivenza sono probabilmente pari a zero! Ma ormai sono qui
e…!” …«E
tu…?!»…«…!!!»…Saverio
restò di sasso, quando uno di quegli uomini gli si rivolse
con una nota ambigua ed aggressiva nella voce
«Non…vai ad attingere la suprema forza con cui
difendere il castello di Sir Murrow?»…al che
l’avvocato sotto copertura “…!! SIR
MURROW?!”
…«Avanti…!!!»…«A-ah,
s-sì! Sì…agli
ordini.»…rispose prontamente…
…e fu sorpreso dal vedere il soldato fare
«Uhm…»…ed
allontanarsi…l’aveva convinto! Ma c’era
qualcosa di strano “Oltretutto questa
gente…dovrebbe parlare lingua inglese!! Siamo in
Inghilterra, ad occhio e croce! Eppure conoscono la mia lingua e mi
comprendono! Strano…! Possibile che non avvertano
differenze, temporali e geografiche?!”
…seguitavano per lui ad essere un mistero quei guerrieri
sempre più eccitati, esultanti, infervorati dal potere
emanato nell’apparenza di fiamme possenti, fuoriuscenti dalle
fauci del drago “E inoltre hanno nominato Sir Murrow: come si
spiega?! NIGEL…?! Nigel…ha qualcosa a che vedere
con questa storia…?...
…
…mi sembra assurdo se non impossibile…
…ed è un altro motivo…che mi costringe
ad arrivare NECESSARIAMENTE in fondo alla faccenda. Ci
provo.” …e così
obbedì a quanto ordinato dall’altro
guerriero…
…”Spero solo che questa belva non mi distingua
dagli altri. E che questa cosa…non meglio identificata che
emana non faccia male! Dio…
…se mi vedi proteggimi in questo istante…
…!!” …fino a che,
con braccio tremante, non innalzò la sua spada cercando di
imitare il movimento degli altri soldati…
…la fiamma giunse, accendendo i suoi occhi…
…
…«IO sONo ViViaNa.»…strinse
la mano composta «Ed iO SonO SoFiA! Ma Ci PUoI chiAMARe ViVy
e SoFy pRoPRio ComE duE CaRE
sORELLi-»…«SHhHhH…CarA PtSSS
è ANCorA prESTo pER LE RiVELAzIOni PRimA TaSTiaMO uN
pO’ il
TERrENO!»…«AhHhHH…gIA’,
DeVi sCUsaRMI. Tu SeI uN BARonE,
qUiNdi…???»…domandò la
bimba, abbagliata alla vista del biondo ragazzino…
…mentre Luca, emozionato «Ehm ehm!!...
…queste sono le mie figlie. L’avrai capito. Sono
venute anche loro. Sì! Sì, fanciulle, sono fiero
di rivelarvelo…! Il…ragazzo,
questo…giovanotto in piena forma che avete di fronte
è PROOOPRIO un barone in piena
regola!»…«D-DaVVErO?!»…«OhHHh…MaMMa…»…e
Luca «E’ un signore: di quest’era! Oltre
che essere la mascotte della nostra squadra nel nostro futuro. Lui
è ricco, eh! Sapete lui è molto potente, possiede
un castello ed ha interi eserciti ai suoi piedi!
Dovete…m-mica potete rivolgervi così, come se
niente fosse! Dovete portare molto rispetto poiché lui
è diventato molto importante, nonostante la sua giovane
età!»…
…il ragazzino era immobile, composto ed il suo sguardo era
intenso…
…un vero nobile, di fronte all’ammirazione di
quelle bambine del futuro…una sagoma fiabesca…
…
…ma quando Luca ebbe nominato i suoi
possedimenti…il suo sguardo si rabbuiò e si tinse
di incertezza, Sabrina identificò
«…forse j’hai ricordato ‘na
cosa che ‘n c’ha
più…»…e Juliet se ne accorse
subito «Nigel! Nigel non devi temere…so che cosa
hanno fatto al tuo castello!»…Bill
spiegò «Perché questo è il
suo castello. Siamo…a Glenhaven, la terra di
Nigel.»…e Luca «Ahhh…ahh,
cavoli. Ma allora…?! M-Ma allora lo hanno voluto proprio
usurpare, derubare!!»…e Juliet
«Sì, disgraziatamente!! Quel…maledetto
di Federico ha assediato questo luogo, ma ora noi tutti insieme lo
cacceremo via!! E restituiremo Glenhaven al suo vero
proprietario!!»…«Giusto!!»…fece
Luca, ma…
…non si era accorto che un nome pronunciato era stato un
fulmine per Nigel…i cui occhi divennero increduli,
spaventati…
…«No…
…no, it…can’t be…
…!!»…
…ansia crebbe dentro di lui, si guardò attorno
freneticamente, desiderava scappare…!! E ad un tratto corse
«Matty!!»…esclamò Sabrina
«Nigel, aspetta!»…seguita da Bill, e
Barbara «Non correre!»…«Forza
ragazzi, andiamogli dietro!»…esortò
Juliet, e Loredana «Sì!»…
…ma il ragazzino si era lanciato in corsa su per la
scalinata, picchiando ora nervosamente dei pugni sul portone…
…fino a che la magia oscura fluì…
…e lentamente, ed inesorabilmente…si
aprì, invitando il giovane barone a proseguire
oltre…
…Nigel così fece…
…camminò avanti, verso il suo destino…
…le candele della sala del trono si accesero in un rapido
flusso magico, sbalordendo il giovane, che gradualmente
procedette…
…avanzò…in quel luogo immenso,
elegante…
…quella sala regale…col trono sul
fondo…
…
…quel trono dove aveva seduto…e che bene
ricordava, ora quel trono era vuoto…
…ed il suo cuore pulsante di stupore…e di
timore…mentre i suoi passi lievi si facevano sempre
più vicini a quell’energia inspiegabile che pur
non prendendo forma in un corpo o in una voce, sembrava
chiamarlo…
…invitarlo ad andare avanti…
…
…fino a che…
…si fermò di scatto…!...alla vista di
qualcuno, un…
…cavaliere dal volto coperto
dall’elmo…una figura più o meno della
sua statura, che possedeva il suo stemma…e lentamente, come
se lo avesse atteso fino a quel momento, emerse da dietro il
trono…per camminargli incontro…
…Nigel aveva gli occhi spalancati…
…in un certo senso bramava di sapere chi fosse, quale fosse
la sua identità! Spiegare il suo ruolo, che ora si esprimeva
in piccoli, pacati, metallici ed ambigui passi…
…
…da un altro lato lo temeva…
…
…si sentiva come…più piccolo, e
più indifeso…
…
…specie quando gli fu di fronte, così da fargli
essere spontaneo indietreggiare di un passo…
…«…chi…
…c-chi sei…? Who are
you…?»…si spense la voce del giovane
barone, rivoltosi alla misteriosa figura…
…
…questa respirava…e non rispondeva…
…bensì indicava quello stemma…lo
stemma bianco e blu che Nigel riconobbe, ma la cui vista indosso a quel
ragazzino bardato lo fece deglutire pesantemente, quasi come…
…!!...
…quasi come fosse un prodigio del destino…
…!!...destino che gli stesse ponendo
davanti…!!...proprio…!!...
…
…infatti il ragazzino con l’armatura
indicò prima se stesso…
…poi indicò Nigel…
…!!...ed in quel momento quest’ultimo ebbe paura
«…io sono
te…»…sussurrò il ragazzo
emerso da dietro il trono…
…folgorando il giovane Nigel…
…«…sei…
…venuto a riprendere la tua casa, Sir Murrow…?
Uhmuhmuhm…!»…sogghignò il
ragazzino misterioso…insinuando qualcosa
di…!!...spaventosamente familiare tra le paure
dell’altro «Oppure…!!...sei venuto a far
pace con la tua coscienza…?!...
…ahahahah…!!...
…
…per la prima…
…devi trovare la forza di sbologniare me: che ti ho
detto…sono te! Dunque è assai difficile! Per la
seconda…!...
...
…uhm…ahahahahaha…!...
…ahahaha!...
…devi cominciare almeno dal coraggio di guardarmi negli
occhi!!!»…e così gli afferrò
il braccio, mentre Nigel spalancò lo sguardo, terrorizzato
«Ma non ci riesci!!! Non riesci a guardarmi senza tremare:
poiché io ti faccio paura!! Poiché in
me…!!...
…rivedi quanto sei malvagio!!! E sai in fondo che da me,
l’avvoltoio di Glenhaven…!!!...
…non potrai mai liberarti…
…ah…AHAHAHAHAHAHAH!!
Ahaha!!!»…«…!!!...
…
…»…Nigel sembrava aver riconosciuto
qualcosa…non gli pareva vero…ma
accennò «…n-no…no
it’s…it’s
impossible…»…«Oh,
sì invece!! Sì che è
possibile…!
Uhm…mwahahahahahahahahihihihihihihihihihi! Ihihihihih, non
riconosci nemmeno la mia
risata…biondino?»…(canzone: Victoria
Beckham - This groove)...«Cavalierino
fallito…? Barone…DECADUTO, ahahahah…!
Ahaha…»…e si tolse l’elmo
lentamente…
…sfoggiando il suo volto occhialuto e beffardo…
…il suo volto furbo e soddisfatto…che fece
indietreggiare Nigel
«…Emilio…?»…«WAHAHAAAA!!!
RITROVATI PERSINO QUI!! Ti aspettavo amico, guarda che curiosi i casi
della vita!!...
…
…valgo talmente che la giustizia...divina, o umana, quello
che sia basta che sia giustizia…!...
…
…MI HA OFFERTO IL TUO TRONO: mi hai capito bene?...
…ti ho battuto
definitivamente…!»…«NIGEL!!»…esclamò
Bill!!...e presto tutti sbaragliarono il portone e furono
lì!! «Ohhh, brigata al
completo!»…esclamò Emilio, e Juliet
«…!! Emilio!!»…ma in quegli
stessi istanti si udì una voce «Che
cos’è questo
baccano?!»...«…!
Come?!»...fece Bill…
…e dal fondo della sala si fece avanti un altro
cavaliere…«…Sir Murrow…
…vi hanno recato qualche
offesa…?»…domandò…ma
rivolto ad Emilio «Siamo qui per difendere il vostro onore,
non dimenticatelo. Ed il vostro…
…REGNO, ora immaturo ma in vista della sua espansione
imminente.»…e con molta calma, col perfetto
controllo della situazione…
…rivelò il suo
volto…«...!!!...
…you…?...!!»…«…tu…!!»…dalla
voce di Nigel e di Bill, il primo agghiacciato…il secondo
adirato e risentito, mentre Federico sogghignava
«Uhm…uhmuhmuhm…! Salve a tutti.
Benvenuti a Glenhaven.»…«E’ il
regno che promette di più…e di meglio fra tutti
quelli dei dintorni, posso assicurarvelo: avete…di certo
fatto la scelta di maggiore qualità!
Uhmuhmuhm…!»…furono invece le parole
dell’appena arrivato Mimmo, che anche si tolse
l’elmo…«Mimmo
Orlandi!!»…esclamò Barbara…
…«E così avete assaltato il
medioevo…!!»…fece lo stesso Bill, ma
Federico «No, un attimo! Chiarifichiamo le questioni: noi
abbiamo semplicemente…preso possesso del regno combattendo
un’onestissima guerra!»…ma anche
Loredana «”Onestà” non sapete
neanche che significato abbia, assassini! E’ il giunto il
momento della vostra fine…!»…e
caricò un incantesimo di ghiaccio scagliandolo contro di
loro, ma
questo…«…AH!?»…nel
più totale sconcerto suo e dei compagni
«Uhmuhmuhm…»…si dissolse
sotto il ghigno degli avversari…
…e ciò si spiegò quando comparve la
spada avvolta dalla magia di uno dei soldati, che presto non fu uno
soltanto…
…ma furono molti…e comparvero in ogni angolo
della sala, davanti…e dietro Nigel e compagni, in un istante
circondati…«Cosa
succede…?»…sussurrò Loredana
allarmata «Siamo
circondati!!»…esclamò Sabrina
«M-Ma questi cosa vogliono?!» esclamò
Luca, e Pierpaola «Niente di
buono!»…«Cra!»…«Difendere
il regno…!!»…precisò
Federico…
…avvicinandosi al soddisfatto fratello
«E…garantire la salvaguardia del nostro sovrano.
L’unico…grande signore di Glenhaven, Sir Nigel
Murrow.»…«Whahaha!»…rise
Emilio, e suo fratello continuò «Con la spada
impediranno che gli venga arrecato qualsiasi
oltraggio.»…«CHE…COSA?!»…ringhiò
Snake, e Bill altrettanto «SIR…MURROW, ma siete
pazzi?! Emilio non è…!!!»…e
si volse istintivamente verso tutti quei soldati «QUESTO NON
E’ SIR MURROW!! HE’S
NOT…!!»…«Non disturbarti con
l’inglese…!!...»…precisò
Federico, mentre…
…i soldati bloccavano le loro magie e si avventarono contro
di loro, immobilizzandone i movimenti e puntando le spade alla gola
«…!!...n-no, he
isn’t…!!»…Nigel, agitato,
puntò incredulo il dito contro Emilio ma questi
«Inutile.»…specificò mentre
Mimmo «Pfff…dei miserabili invasori che hanno
tentato l’accesso dalla via
principale.»…«COMMETTETE UN
ERRORE!!»…gridò Bill ai guerrieri, e
Nigel…era quello che si dimenava di più, e
disperatamente insisteva e insisteva nell’additarlo
«He’s not Sir Murrow!! He’s
not…!!...
…those people!! Those three men aren’t
from…!!»…«Cosa sta
dicendo??»…si chiese Federico, e suo padre
«Bah! Non lo capisco: dice che noi non veniamo…da
dove non
so!»…«Ah…sì? E
da…DOVE DOVREMMO VENIRE,
scusami…?»…scandì Federico
fissando Nigel con occhi ammonitori ed eloquenti, che gli fecero
ricordare dei suoi segreti ma ciò nonostante continuava a
dimenarsi «Those three…!! Those three are
just…!! ARE JUST LIARS!! THEY AREN’T KNIGHTS, THEY
CAME FROM…!!»…«DA
DOVE…? Piccoletto…?»…lo
provocò ancora Federico…
…!!...ma Nigel rimase esasperato e senza fiato…e
di fronte a quei minacciosi guerrieri non ebbe il coraggio di terminare
la frase alludendo al “futuro” del quale
probabilmente non avrebbero potuto capire…
…sconfitto il suo sguardo di fronte a quello dei carnefici
«Ah! Ahahahah, come è evidente questo ragazzino
vaneggia, mette in dubbio la nostra nobile
identità!»…ironizzò Emilio,
e Federico «Tipico degli spiantati: dei
poveri…avvoltoi disonesti che non avendo di che vantarsi
cercano di rubare al prossimo titoli…a
tradimento!»…«WAHAHAHA! La peggiore
gentaglia che esista, nulla a che spartire coi dei cavalieri con
la…CCC maiuscola! Quali siamo noi!»
esultò il ragazzino, e suo padre «In che razza di
mondo viviamo…»…
…«SEI UN…DISGRAZIATO,
EMILIO!!»…gridò però Juliet,
mentre i soldati stringevano nella loro presa lei ed i compagni e li
bloccavano con le armi al collo «Ah! Juliet, Juliettina non
rivolgerti a me così: questo non è il tono che si
adopera con un grande
sovrano…!»…«Non…!!...parlate
voi di nobiltà, ve ne prego!! Fa solo ridere!!»
esclamò Snake…«Ma…intanto
così stanno le cose…!»…gli
ricordò
Federico…«Uhmuhuhm…!»…sentendosi
padrone della situazione assieme ai suoi altrettanto appagati
familiari…(fine-canzone)
…
…sul dito di uno dei guerrieri del castello fluttuava una
fotografia «Il sovrano ci ha ordinato di cercare questa
donna: anche per mari e per monti se sarà
necessario.»…«Bene: i suoi ordini sono
di trovarla al più presto e consegnarla a Sir Frederick.
Dovremo organizzarci: chi di noi partirà? Dovremo effettuare
ricerche nelle zone che circondano il
feudo.»…«Hai chiamato a rapporto gli
altri?»…
…e nel frattempo, Saverio sgattaiolava dietro di loro
«Sì…»…rispose la
guardia interpellata afferrando e nascondendo la foto
«Ah…?!»…proprio un istante
prima che colui che nel futuro era avvocato potesse vederla
“Mi è sembrata una fotografia…
…di chi parla questa
gente…?”…«Saranno qui a
breve.»…«Bene: io intanto vado a
perlustrare i sotterranei. E’ necessario assicurarsi che i
prigionieri non scappino, ed inoltre…! L’immenso e
maestoso Drake mi ha comunicato un messaggio alla coscienza: presto ne
arriveranno degli altri, sembra che Lord Murrow si stato attaccato e
offeso. Delle celle urgono di essere lasciate libere, nuovi
prigionieri…presto le
occuperanno.»…«Ci vediamo al
ponte…»…«Sì…»…ed
uno dei due si incamminò verso le scale che conducevano ai
sotterranei “Sir Murrow…”
…ancora si ripeteva Saverio “Questa cosa non si
spiega: aver fatto dei prigionieri?!...aver ordinato le ricerche di
qualcuno?!...
…
…come può essere, proprio Nigel?!”
…e sgattaiolò ancora, per farsi più
vicino a quel passaggio “Inoltre il linguaggio con cui questi
uomini si esprimono è totalmente inconciliabile con
l’epoca medievale…
…
…hanno parlato di messaggi inviati alla coscienza…
…
…è troppo assurdo: dev’esserci sotto
qualcosa. Debbo scoprirlo!” …e
così…approfittando dell’armatura che
celava la sua identità, si fece avanti anche lui verso i
sotterranei…
…quel luogo era buio…gelido…
…animato da inquietanti cigolii metallici che si
confondevano con lo squittire dei topi…
…ancora più oscuro ed inospitale di quanto i
libri sull’epoca potessero impegnarsi a ricreare…
…
…alla guardia bastò alzare la spada e sfiorare
una torcia sul muro, per accenderla…
…allora Saverio…si rese conto che era giunto il
momento di sperimentare i poteri di quell’arma che fino a
quel momento non aveva avuto il coraggio di adoperare, seppure la sua
mano fosse rimasta sulla sua impugnatura durante tutto il tempo della
discesa di quei gradini…
…ora la estrasse…cercando di non fare
rumore…
…sfiorò così la torcia che aveva
accanto…
…si accese…ed era un fuoco magico dalle sfumature
verdastre “Non è una fiamma
comune…!!” …che riluccicò
negli espressivi occhi color nocciola oltre l’elmo medievale
“Allora è proprio la verità: i poteri
magici di quel drago sono stati offerti a questi uomini ma
perché, a quale scopo?!...
…
…le loro menti concepiscono la magia come qualcosa di
estremamente naturale, familiare…!...
…
…è impensabile, dev’essere frutto di
una distorsione temporale.” …e
così proseguì a passo felpato…
…
…nel frattempo…
…all’interno di una cella, delle gentili mani
femminili carezzavano la panca dove sedeva stanca...lasciando che i
suoi occhi malinconici, nascosti dietro agli scuri capelli, vagassero
cercando ancora un lieve luccichio di speranza attorno a tutto quel
buio, quel freddo, quella
desolazione…«…uhhm?»…si
volse a guardarla il soldato in perlustrazione…
…«…!...»…lei ebbe
un lieve e gentile sussulto…la paura si accese nei suoi
occhi «Questo è
straordinario…è una pura beffa del
destino!!»…esclamò l’uomo
evocando di nuovo la foto fluttuante «Sei proprio
tu!!»…!!...ed Erminia si portò la mano
al cuore, spaventata…
…«Uhm?!»…qualcosa
destò l’attenzione di Saverio ed i suoi passi in
avvicinamento si fecero più rapidi…
…«Sei la…!!...vittima designata dal
nostro padrone!! Vieni qui, vieni fuori!! Non crederai di poter
sfuggire alla vendetta del supremo Sir Nigel Murrow!! Mio compito
è condurti al tuo destino!!»…!!!...e di
nuovo le grida di lei erano soffocate, cercò di
scappare…!!!...ma le quattro pareti di quella cella erano
troppo strette per consentire di sfuggire alla presa violenta di
quell’uomo brutale, aggressivo…!!!
…«Ma cosa
succede?!»…esclamò Saverio e corse
avanti ma a quel punto «Ehi,
tu!!»…«Uhm?!»…un’altra
guardia era sbucata da dietro, e prima che lui avesse potuto schivarlo
aveva scagliato un dardo magico, disintegrando il suo elmo!!!
«Proprio come pensavo!!!»…e gli occhi
dell’avvocato si spalancarono…
…mentre colui che aveva afferrato con sé Erminia
«Ehi!! Che cosa sta
accadendo!?»…«Presto!!
C’è un
intruso!!»…«Coosa?!...a-acc, aspetta
qui!!»…e gettò lei con violenza contro
le sbarre...!!!...
…dirigendosi verso Saverio, il quale però
«…ah…!!!»…estrasse
di colpo la spada e da questa partì un dardo magico che
«AAHHHHHH!!!»…centrò in pieno
il soldato che l’aveva scoperto, l’uomo si volse ma
«Non penserai di…cavartela
così!!!»…l’altro lo raggiunse
all’istante e le lame si
incrociarono…!!!...emanando un rumore stridente…
…fu allora che Erminia, in lontananza, ripresasi da
quell’urto scuotente e doloroso…
…riconobbe il suo volto impegnato nella
lotta…!!!...
…!!!...il cuore le balzò in gola, il fiato le si
mozzò!!! Invocò il suo nome
“Saverio!!!...
…SAVERIO!!!” …ma solo nei
pensieri…e col movimento delle labbra, poiché la
voce non le usciva…
…allora corse da lui, ma prima che di costui gli occhi
potessero distinguerla in quell’abito medievale
«Aahah!! Non mi sfuggirai: ti pentirai d’esserti
messo contro il nostro feudo!! Ti aspetta la morte per il tuo tentato
inganno!!!»…
…le fiamme magiche lottavano attraverso la lama delle
spade…
…l’avvocato resisteva tenacemente, ma
«Ahhh…!!!...ah…!!...»…sul
suo volto scendevano gocce di sudore e di quella stanchezza che presto
lo avrebbe portato ad avere la peggio
«Aahaha…»…ma quando si
udirono le voci di altri soldati «Cos’è
questo scompiglio?!»…Saverio approfittò
della distrazione del suo avversario per
«DJAHHH!!!»…assestare il colpo
definitivo, ma nello stesso istante «E…vieni qui
tu, prigioniera!! Ormai non hai più
scampo!»…un altro uomo sbucò da dietro
di lei trascinandola con la forza, e spezzando l’istante di
sollievo in cui aveva appreso che del suo cavaliere era salva la
vita…
…o forse quel sollievo non si spezzò, e fu
più forte ed importante del sentirsi imprigionata da mani
violente «Ah!!»…
…Saverio la vide appena, per un fuggevole istante, prima che
l’uomo «Di
qua…!»…la trascinasse via con
sé «Ma quella…
…!!...
…n-non…!!...non è
possibile…!!...
…ho solo sognato!!...ah!!»…ma ecco che
udì passi di altri uomini in avvicinamento! Erano molti! Per
cui…! Ebbe la reazione istintiva di rubare l’elmo
al guerriero sconfitto ed indossarlo!!...
…sicché quando giunsero gli altri egli
parlò «L’ho eliminato!! Era un intruso!!
Si era introdotto nel castello…!...per attentare alla
vita…alla vita del nostro signore! Ha osato recare offesa a
Sir Murrow.»…«Uhm…?
Dunque…siamo stati
attaccati!»…«Devi assicurarti di averlo
ucciso! Il nostro signore non perdonerà alcuna
negligenza!»…ma Saverio deglutì
pesantemente, e si accinse a recitare «Non occorre che me lo
diciate…
…!...
…GIA’…FATTO…»…
…e parve
convincerli…«Mmm…»…
…nonostante il soldato non fosse morto realmente, ma solo
tramortito…
…gli occhi di Saverio oltre l’elmo vagarono
però in quel buio pertugio nel quale aveva visto svanire la
sagoma di lei…«Vieni a rapporto con tutti gli
altri: presto riceveremo disposizioni riguardo ai nuovi
prigionieri!»…
…al che, seppure reticente, seppure…divorato dal
sentimento lasciatogli da quella fuggevole immagine, Saverio dovette
voltarsi…
…chinare il capo…
…e rispondere «…certo. Certo,
come…come i padroni
comandano.»…«Bene…vieni…»…incamminandosi
e seguendoli…
…mentre si volgeva un’ultima volta verso quel
dubbio divoratore…
…
…nel frattempo (canzone: Victoria
Beckham - This groove)…«Ah-Ahhh…!»…«Ahhh…»…Bill,
Pierpaola, Loredana…
…Luca, Juliet, Sabrina, Stelvio, Snake, Barbara e
Nigel…erano imprigionati dalle braccia disumanamente
possenti dei soldati e minacciati dalle loro spade magiche,
contratti…dalla frustrazione dell’impotenza,
mentre i tre avversari li ammiravano
soddisfatti…«Uhm…uhmuhmuhm!»…se
la rideva Emilio, e Federico «Non posso crederci, mi sembra
quasi un sogno: avere un esercito tanto efficiente da riuscire a
irretire in sol colpo una comitiva…scalcagnata di balordi
come questa! Tale è puro
progresso…!»…e suo padre
«Ihihi, del resto non esaltiamo poi tanto questo esercito:
come hai detto tu avesse imprigionato validi avversari!...
…ehehe, e non dei poveretti intenti a fare ciò
che si può, ahah!»…ma Bill
ringhiò «MMm...maledetti…!...
…che…c-che cosa avete fatto a questi
uomini?!»…«Noi…?!
Ohhh…»…«AHAHAHA!»…fecero
Federico ed Emilio, e poi il primo riprese «Non abbiamo fatto
niente: è la natura del soldato di quest’era che
ovviamente è la nostra! Sono fedeli ai loro padroni qualora
riscontrino in loro la necessaria
autorevolezza…!»…e ancora Emilio
«WAHA! AHAHAHAH, avete
sentiiito?!»…«B-Bugiardi!!!»…esclamò
Bill, e Snake «Questi soldati sono controllati dalla
magia!!»…«MAGIIIIA?»…fece
Federico, ed Emilio «Fedino? O-Ops, volevo dire onorevole Sir
Frederick: hai sentito? Hanno nominato una cosa che io candido
angioletto feudatario del medioevo non conooosco per niente, e anzi mi
fa tremare le gambe non sarà che per caso questa gente
è un po’…s…satanica? No, non
volevo dirlo, però…!»…e
Mimmo «Ah, acc…! Eheh, se c’è
quest’eventualità si dovrà discutere
sui provvedimenti in merito, non
trovate?»…sicché il figlio maggiore
«Già! Sì è senza dubbio la
priorità del regno allontanare qualsiasi tipo di straniero
minaccioso e dalla…ambigua provenienza: per il momento
dobbiamo di certo assicurarci che non
scappino!»…ma Pierpaola esclamò
«SENTITE!! Questa…questa FARSA PATETICA dei
regnanti medievali fa solo pena, parlate
chiaro!!!»…ma il soldato la strinse
«Ah!»…«Cra,
padroncina!!»…«Ditelo!!!»…esclamò
di nuovo lei, seguitando «Avete sparso
intrugli…dei vostri dovunque, avete fatto mambassa con la
mente di questa gente!!!»…e Sabrina
«Siete degli schifosi, degli impostori senza né
arte né parte piombati qui in quest’epoca
perché VALEVATE TROPPO POCO!!...
…nella vostra!!»…«Sir
Frederick!! Dio mio, ma li senti?!...questi pppidocchiosi ci
insultano!!»…«Signore, vi prego di non
alterarvi: provvederemo all’incarcerazione
immediatamente.»…«Ebbene, fatelo
allora!! Fatelo…ihihih…!»…si
divertiva il ragazzino, avanzando…
…e puntando i suoi occhi su Juliet
«Uhmuhm…!...»…«Stammi
lontano…brutto
scarafaggio!»…«Shhh! Non ti consiglio di
parlare così, signorina: Sir Dominick! Sir Frederick! Io
avrei delle preferenze! Qualora mi saltasse il ticchio di volere una
servetta ad intrattenermi questa notte credo proprio di saper
già per chi optare,
mmm…!»…mentre Nigel lo fissava con
sguardo di fuoco «…uhmuhmuhm, credo proprio
deciderò per questa
pollastrella…!»…«PATETICO…»…lo
apostrofò lei e Nigel cercò di liberarsi, ma il
soldato «AHHH!!!»…non glielo permise, e
intanto Mimmo «Ihihi! Sapete mio signore che avete avuto
un’idea
considerabile?»…«Ahaha,
modestamente!»…e sempre suo padre «Io
invece adocchio quella là in fondo: n-no, non
quell’altra scansati anzi sì! Sì, non
è niente male anche l’altra tipetta,
magari…si potrebbe valutare una sua partecipazione
secondaria!»…alludendo
«Ooooo’!!!>…a Pierpaola e
principalmente a Barbara «CHE COSA
STOMACHEVOLE!»…Mimmo «Ehehe! No
signorine, in caso contrario c’è la
morte…!»…ma Barbara «Meglio
essere decapitate di netto dal boia che sentire ad un metro da
sé il tuo fetore, brutto
porco!»…supportata dall’amica
«Senti guarda il sapore dolce della morte lo auguro a
CHIUNQUE in confronto a certe altre
bassezze!»…«Attente! Potrei prendervi in
parola!»…replicò secco e soddisfatto
l’uomo, e Sabrina «AAHHH, ACCH!!! SIETE DEI
BASTARDI!!! LASCIATECI!!!»…«Sabry,
zitta!!»…intimò Luca, precisando
«E’ inutile!!»…mentre Mimmo
«Ahahah! Frederick, manchi solo tu allora per sceglierti la
compagnia notturna!»…con eco di Emilio
«WHAHAHAH! Avanti, Fedino-Fedino! Scegli, coraggio chi ti
piace?»…e lui «Oh…b-beh,
veramente…!...»…al che Mimmo
scrutò i prigionieri e poi trovò
«MMm…la gran parte è di sicuro fuori
dal tuo raggio di gusti, per età troppo…arretrata
o decisamente troppo avanzata! Sebbene, per una
scappatella…!...a-ah ma vedo qualcosa, aspetta, qualcosa di
interessante! Quella…ragazza lì, ad
esempio!»…ed indicò Loredana,
incrociando il suo sguardo d’odio, ma Bill
«NON…OSARE NEANCHE DIRLO, MAIALE
SCHIFOSO!!»…e Federico «No!
Ehhhhm…!! No, ti ringrazio ma non fa proprio per
me!»...con più di una certa reticenza mista ad
imbarazzo, suo padre «Ehehe! Perché, hai paura?
Guardala: ha l’aria cattiva ma ormai è in
trappola, non ti morde se la minacci.»…ma il
ragazzo «NON E’ QUESTO…!...
…grazie comunque: ma NON-MI-PIACE…!...
…
…perché…
…E’-BRUTTA:
semplicemente…!»…e Loredana
«Ohhh, ma ti prego: ho perso l’occasione della mia
vita! Mi…spezzi il cuore,
così!!»…ma ecco che Federico
«Taci…o ti faccio a fette di fronte ai tuoi
amichetti. Credo per loro sarebbe un bello
spettacolo!»…al che la ragazza fremette di rabbia,
e Snake «NON CREDIATE DI AVERLA VINTA! Non…non
crediate che questa battaglia sia quella che chiude i giochi, vi
avverto gente!!»…«Rilassati, Snake. A
proposito, lieto di rivederti!»…fece Mimmo ma lui
«Il piacere non è altrettanto da parte mia,
“DOTTORE”!»…ma Mimmo
«Signore: perdonate ma mi sto stancando di tutta questa
gentaglia: non sarebbe meglio rimandare a
dopo?»…ed Emilio «Coooome no! Cooome no,
giusto! Giusto è il caso di decidere con caaaalma, davanti
ad un tè!...quella questione delle compagnie notturne ma
intanto far sgombrare la sala dalla spazzatura, oh sì io che
sono sempre l’equiliiiibrio, e la riflessività
decreto questo! Soldati!»…e “Sir
Frederick” terminò
«Accompagnate…I PRIGIONIERI IN CELLA:
tutti!!»…destando l’odio generale di
Nigel e gli altri…e sentenziando «Nelle prossime
ore sarà deciso il loro destino: ah!
Ahahahahah!»…«WHAHAHAHAHAHAH! Ahhhh,
buon
divertimeeento!!!»…«Ahahhahahaha!!!»…
…risata tripla della famiglia Orlandi in versione medievale,
mentre Juliet «Non finisce qui!!!»…e gli
altri venivano condotti via con la forza dai soldati…
…ma le risate rimbombavano assordanti nella sala del
trono...ed ogni tentativo di ribellione sarebbe stato soppresso con la
medesima ironia…(fine-canzone)
...quando l’esercito di Emilio e famiglia li portava via,
Marilena osservava la scena da una balconata nella penombra
“Bene: li hanno catturati…! E’ stato
più facile del previsto, è bastato programmare
ogni mossa. Ora non resta che ritrovare Erminia: uhmuhmuhm…!
Federico ha il desiderio di tener stretto ciò che
è riuscito a conquistare a tutti i costi, per cui si
impegnerà a compiere anche l’impossibile
purché i poteri che gli permettono di impugnare
l’esercito restino nelle sue mani. Ahahah…!...
…presto saranno giustiziati, ci scommetterei qualsiasi cosa!
La famiglia Orlandi finalmente farà pagar loro tutti i torti
subiti, sfogherà l’odio che ha covato in fondo al
cuore ed io, finalmente, mi sarò liberata di una manica di
scocciatori! E soprattutto avrò eliminato le ultime schegge
di potere magico lasciato in circolo dall’Opale Sacro. Presto
nessuno potrà più fermarmi!
Uhmuhmuhm…!” …e si
volgeva per allontanarsi nelle profondità del
castello…
…non si era però accorta che da una delle
finestre, gli occhi luminosi di Reflexia avevano captato la sua sagoma
«…!!!...
…non è possibile…!!!...
…no, non è vero!!!...
…i miei occhi non possono avermi mostrato
un’immagine veritiera…!!!»
…ed il volto della creatura era sconvolto
«Quella…
…!!...
…quella…è proprio
Marilena…» …e tese la mano
verso l’interno…
…ma ecco che fu ostacolata da una massiccia barriera
energetica «E questi sono i poteri di una creatura del tempo!
Ma allora è vero…!...
…Marilena…!...
…Marilena è proprio mia
madre…?!» …e ancora
provò, provò ma…
…
…«No, dannazione! Da qui non posso entrare! Come
faccio, il castello è circondato da una forza incredibile! I
miei poteri…
…con questi posso appena tenervi testa…
…!»…volò di poco
più in alto, meditando «Debbo…debbo
concentrare tutte le mie forze, debbo assolutamente aprire un varco!
Nigel…!...
…Nigel…debbo raggiungerti, debbo arrivare fino a
te…!»…e volò più
alta, verso la cima «Ti prego,
aspettami!»…sfrecciando tra le saette
magiche…
…mentre Saverio, di nuovo al cospetto di Drake assieme agli
altri soldati, si ritirava lentamente in disparte “Mi
tormenta il pensiero di questi prigionieri a cui fanno continuo
riferimento…
…
…chi saranno?”…mentre osservava
allarmato l’innaturale foga di quegli uomini, che
comunicavano telepaticamente col maestoso drago oscuro “Chi
avranno voluto incarcerare, Federico Orlandi e la sua famiglia?...!
Questa gente così minacciosa da quel che sembra, dato che
accorrono a prelevarli squadroni interi di soldati. Non è un
po’ troppo per degli umili individui medievali? Anche nemici
che siano, anche organizzati al meglio, ma basterebbero pochi colpi con
questi artifici magici che si sono guadagnati per avere terreno libero.
Dunque perché tutta questa prudenza? Mi allarma…
…mi fa affiorare alla mente il pensiero di
avversari…fin troppo alla pari…
…conoscitori dei medesimi trucchi…”
…mentre
«ENTRATE!!!»…«E NON AZZARDATE
ALCUNA RIBELLIONE, O SARA’ PEGGIO PER
VOI!!»…esclamavano i guerrieri, sbattendo Nigel e
gli altri nelle celle sotterranee «Se
c’è qualcuno che si pentirà di tutto
questo sarete solo voi!!!»…gridava però
Sabrina mentre chiudevano i cancelli «Siete stati ingannati!!
Quel moccioso non è Sir Murrow, quelli non sono dei veri
regnanti, non lo capite?! Vengono da un altro tempo!! Da
un’altra epoca, sono solo
impostori!!»…«Taci!!»…«VI
STANNO SFRUTTANDO!!»…«BASTA
COSI’!! O vuoi che ti polverizzi all’istante con
una fiammata magica?!»…minacciò
crudelmente il guerriero, al che Bill «Basta, zia Sabry!!
E’ inutile!! Questi uomini sono ipnotizzati!!...
…non ti ascolteranno!!»…ma lei,
colpendo con pugni e calci le sbarre «I-Io…!! NON
POSSO TOLLERARE CHE VADA COSI’, CHE CAVOLO!! CHE QUEGLI
SCHIFOSI VINCANO!!»…ma Snake, dalla cella
più lontana «Finché loro potranno
controllare con la magia un intero esercito non si potrà
sferrare alcuna mossa! Hanno…il coltello dalla parte del
manico!»…e ancora Sabrina «QUESTO COSA
VORREBBE DIRE?! C-Che…!? Che ci dobbiamo arrendere
così?! CHE DOBBIAMO FARCI
GIUSTIZIARE?!»…ma i guerrieri «Ormai non
avete più scampo: Sir Murrow ed i suoi cavalieri porteranno
a termine ben presto il processo e decideranno la vostra condanna!
Arrendetevi, ahahahah!! Presto il regno di Glenhaven si
estenderà fino ai confini della terra,
whahaahahaha!»…ma Pierpaola commentò
con amarezza «Se voi…credete di avere una
benché minima parte in tutto questo bel progettino vi
sbagliate di grosso…!»…ma
«AHAHAHAHAHAHAH…!»…«Ahahahahahah!»...
…come Bill stesso fece notare «Niente:
è inutile, non possono ascoltarci. La loro
mente…è coperta da un velo magico: le nostre
parole non li sfiorano.»…«E’
la fine…»…allora gemette Sabrina,
appoggiandosi debolmente alle sbarre e sentendosi scivolare lentamente
in ginocchio…
…ma Luca, dalla cella di fronte le diceva «Non
ancora…»…mentre con lui le sue figlie
«PaPI: tU chE sEI eVASo DaL cARCeRE hAi quALChE SugGeriMEntO
pER Lo SbARaGLiAMeNTo gENErALE Di qUESta GaBBiA pOLVeROSa? NoN Che NoN
SiA aRREdATA di Mio GusTo,
PERò…»…«ViVy! OrA
CuciNO uN BeLLO spEZZatiNO di ToPi e LO dO’ dA ManGIaRE aL
Mio BeL BAmBIno FasCiATo…!»...«SoFy:
aTTEntA…A pAPI FaNNO sCHIFo LE bUdELLa DeI TOPi: anZI sENti,
sENTi sE FAi Un’EsTRaZIONE NoN DaRLE in PAStO TutTE, QuALCUna
COnSERVaLA pER quANDO toRNiaMO a CAsA, Le AppENDiaMO iN CAmERA
noSTRA…!»…«WoOOOw!»…ma
Luca «Cucciole! Adesso…in questa cella
probabilmente ci dovremo stare del tempo: per cui…!!...SE
POSSIBILE non rendiamola una conca di budella di
topi.»…«CooOOmE?»…«MA
pAPi!!»…«Per quanto
tempo…?»…«Eh?!»…
…aveva chiesto, tristemente, Sabrina e Luca si protese per
osservarla, lontana nella sua cella…e sfortunatamente in
compagnia di Stelvio
«Eh…eheheheheh…!...ma
così…
…ehhhhh…
…di questo passo…
…
…finiremo tutti sotto la scure del boia,
eheheh…»…al che Luca sbottò
«M-Ma TI SEMBRA no dico TI SEMBRA l’incoraggiamento
da fare alla propria dama?! Nooo, no quest’uomo è
un fallito! Quest’uomo è un negato,
bisogna…bisogna avere coraggio, in questi
casi!!»…ma Sabrina si disperò
«Altro che coraggio, altro che parole di speranza!! Noi
moriremo qui, lo sento!!»…però Loredana
la ammonì «Sabry!! Non devi dire queste
cose…!»…ed assieme a lei Barbara
«Esatto…!! Lo-Lo so che ora siamo in un bel
guaio…ma, ma…!! Ma ne usciremo!! Come ce
l’abbiamo sempre fatta!!»…e Pierpaola
«Già. Come ce l’abbiamo sempre
fatta.»…«Cra!»…«Non
può finire in questo
modo.»…«Invece sì,
è la fine…!...»…si piegava
sempre di più Sabrina, sconfortata del tutto con Stelvio
dietro di lei «Ehhhh…
…ricordo remoto della nostra banca…
…ehhh…
…affidare i nostri sogni al boia…lui ce li
traghetterà nell’altro
mondo…»…«Io co’
quello in cella me sparerei. Non so te, ‘n so voi,
ragazze!»…fece Pierpaola a Loredana e Barbara,
specificando ancora «Io me sparerei. ‘n ce la farei
a tene’ alte le speranze, con uno che me fa’
‘st’allucco!»…
…
...Nigel era in cella assieme a Bill e Snake…
…e sentiva anche lui le sue speranze crollare…la
sua vita ora più che mai appesa ad un filo…
…mentre pallido, e stanco…ancora tendeva la mano
oltre le sbarre a Juliet…in cella da sola con Stellina in
braccio…
…la quale sedeva tranquilla, e sembrava quasi non pensare al
suo destino, non preoccuparsi…
…ma solo guardare lui…e rivolgergli un dolce
bacio…
…
…il ragazzo sentiva le lacrime affiorare ai suoi
occhi…mentre Bill sussurrava dietro di lui
«Ragazzi…concentriamoci: non è finita
qui, troveremo di sicuro un modo per uscire da questo
guaio.»…
…ma le speranze stavolta sembravano realmente
poche…
…mentre Saverio realizzava “Non vorrei che fossero
proprio loro. Loro!!...
…questi…fantomatici prigionieri! Proprio
Juliet…
…lei, e tutti gli altri! Ma cos’è
questa storia di Sir Murrow, non può essere lui!...
…
…qualcuno…qualcuno deve aver sfruttato il suo
nome! Ci dev’essere una macchinazione dietro, ma per scoprire
qualcosa debbo allontanarmi di qui. Debbo…
…riuscire a sfuggire, ed elaborare un piano con calma. Non
posso restare qui o prima o poi questi uomini mi riconosceranno. Non
posso farmi catturare!” …e
così si allontanò…
…corse via approfittando della distrazione degli altri
soldati…
…mentre nei paraggi compariva un altro cavaliere: Sir
Vincent…anche lui si nascondeva dall’esercito e
dal drago “Dove sarà finita quella gente?! Mi
è parso…addirittura di vederla portar via! Ma
è assurdo, utilizzano le loro stesse stregonerie!
Eppure…non sono alleati: debbo saperne di più. Il
regno ormai è spacciato, ma non rinuncerò a
sferrare il mio ultimo colpo di spada per la memoria della prospera
Glenhaven! Lo farò in ricordo…
…
…dell’anima del giovane Nigel Murrow prima che il
diavolo si impossessasse di lui: o forse…forse non dovrei!
Lo farò solo per tutti gli innocenti che hanno perso la vita
in questo scempio!” …e
così sgattaiolò all’interno del
castello…
…
…«CCCAMMINA!!! Su! Forza, resta qui! Ahahah: ora
ti aspetterà un trattamento di tutto rispetto,
FANCIULLA!»…gridò il soldato ad
Erminia, spingendola di forza in una delle stanze da letto e facendola
cadere a terra «Sir Frederick ha dato ordine di farti
condurre nella sua stanza: evidentemente vorrà compiacersi
con tua bellezza, prima di gettarti…dritta sul ceppo del
boia, lurida traditrice! AHAHAHAHAH!!!»…
…e così si allontanò, chiudendo
saldamente la porta…
…la donna si sentì sconfortata…
…chiuse gli occhi appenati, portandosi la mano al cuore
“Saverio…
…”
…pensando al suo amato…impegnato a sfuggire dal
castello e a confondersi nel bosco, fuori dal raggio visivo dei
nemici…nascosto sotto l’aspetto di un perfetto
cavaliere medievale…
…”Un sogno, forse…? L’ultima,
sognata proiezione di te nel mio mondo, prima…di dovermene
andare, e questa volta per sempre? Amore mio, ti
prego…”
…mentre nel cuore di lui vi era solo
“Erminia…
…
…eri tu?? Eri davvero tu??”
“Saverio…”
“Come faccio a ritrovarti…?!
…Suggeriscimelo, cara…! Come
posso…come posso arrivare fino a te?!”
“Se è vera l’immagine che ho scorto di
te…per favore: mettiti in salvo. Il medioevo…!...
…non è un’era per te! E’
ostile e malvagia…! Ti farà del male, Dio ti
prego…! Proteggi il mio Saverio…! Non ti chiedo
di aver salva la vita, di me non mi importa, ma di lui!! Fa che non gli
accada niente, fa che…!!...
…fa che nulla possa ferirlo…o fargli
male…
…
…fa che viva…
…
…fa che viva e che sia
felice…” …pregava
Erminia, stesa a terra, col capo chino e ormai rassegnata alla
morte…
…ma non sapeva che la finestra della stanza dietro di lei
stesse rivelando Reflexia “…!!!...
…è quella donna!!...
…la riconosco! E’ la donna che io e mia madre
abbiamo riportato in quest’era dal futuro!!...
…
…proprio lei…
…
…la donna amata da Saverio…e che mia madre ha
desiderato far sparire. Perché si trova qui?!
Perché tutti questi ritrovamenti, queste
coincidenze…?!...
…
…dev’esserci di sicuro qualcosa sotto…
…
…debbo scoprirlo assolutamente!...
…se Marilena è realmente mia madre, debbo capire
i suoi intenti! Per farlo…ho bisogno di questa donna.
Sì, lei non dovrà restar qui: deve andar via!...
…ho bisogno di appurare cosa farà Marilena se si
accorgerà della sua assenza!...
…
…debbo concentrare le mie forze…
…!!!...”
…e tese la mano per bucare la barriera tra esterno e
interno…!!!...
…scariche scintillarono…!!!...vi
concentrò tutto il suo potere, Erminia sentì un
sussulto alle sue spalle…!!!...
…ma ebbe timore di volgersi…
…«Sir Frederick: abbiamo trovato la persona che
cercavate.»…ed il ragazzo balzò in
piedi dal bracciolo del trono «Davvero?! Così
presto?! Caspita, che flash!»…«Ehm,
ehm…(accidenti, giusto la magia ci vuole a giustificare un
simile linguaggio)…
…è nelle vostre
stanze.»…«Uhm, bene: presto
sarò da lei.»…al che si
precipitò suo fratello «Fedino! Che
succede?!»…«Shhh! Niente di importante:
roba da adulti!»…«GRRR! E’
QUESTO IL TONO DI UN CAVALIERE AL PROPRIO
SIGNORE?!»…«Ohhh, Emilio te ne supplic-:
anzi scusa! Sir Nigel, non agitatevi: queste sono…mere
faccende da cavalieri! Voi che siete un sovrano pensate piuttosto a
portare alla floridità i vostri…sconfinati
domini…uhm?»…«Grrr…»…ringhiò
il ragazzino, che si sentì sminuito ciò
nonostante nella sua importanza ed autorità…
«Così
dunque...»…iniziò Snake
«Tutto questo…era tuo: era il tuo regno, il tuo
castello.»…guardandosi attorno in quel complesso
di celle, e rivolgendosi a Nigel che era imprigionato con
lui…e che abbassava lo
sguardo…«Beh…niente male: forse un
po’ troppo sulle spalle di un ragazzo così
giovane. Bisogna pure…concedere il fiato per crescere,
per…farsi le ossa solide a sufficienza per sorreggere simili
responsabilità.»…erano le parole
dell’uomo…mentre Nigel smarriva i suoi occhi
tristi e stanchi in spazi angusti nella loro realtà
esteriore ed interiore…
…prigioniero in tutti i sensi…
…Snake valutò «Immagino non sia
stata…dico, insomma: una vita un po’ tosta, la
tua, da un po’ di tempo a questa parte,
eh?»…e Bill, là presente con loro,
commentò «Sarebbe stato lo stesso per chiunque di
noi…»…«Certo, certo! Non
volevo dire questo, a proposito di ciò sono il primo a
saperlo. Figuriamoci! Con…con una certa esperienza nel dover
amministrare castelli, far filare tutto liscio,
mettere…mettere ogni testa al suo posto e farla
lavorare…perché quello conta molto, eh?
Diramazione…dei compiti e ottimizzazione della produzione:
là il…il signore lì presente, il
signor direttore può confermarmi.»…ed
indicò Luca nella cella opposta, il quale
«…uhm?! Eh,
come?!»…«…PaPi, Ti ha FaTTO
UnA dOMAnDA.»…«ERi
sOVrAPPenSIErO…?»…chiesero gentilmente
le bimbe, e lui «I-Io?! Eh-h, no no! No no,
sì…! Certamente…confermo, confermo
riguardo a tale teoria sullo sfruttamento delle
risorse!»…
…allora Snake si avvicinò a Nigel, ponendogli le
mani sulle spalle «…coraggio,
timidino…!»…ed il giovane
alzò lo sguardo, che era tanto bisognoso di aiuto, di
incoraggiamento «Non è colpa tua, sono stati quei
brutti cattivi! Sono certo che tu saresti stato un
sovrano…ineccepibile per questo regno, lo so, ne
sono…!...ne sono…certo!...
…
…sì, io…io nonostante
alcuni…vabbe’, alcuni…alcuni trascorsi
con una famiglia che…
…che aveva il tuo stesso nome…eh sì
vabbe’ ma questo è passato, adesso è
inutile rinvangare! Io conosco te! E sono certo che avresti portato
alla massima floridità queste quattro pareti! Solo che non
ne hai avuto il tempo! Quelli ci sono…ci sono piombati
così, a tradimento, infiltrandosi dentro il
portale…!...
…
…ora dobbiamo concentrarci tutti ed impegnarci a trovare un
modo per uscire di qui, d’accordo? Siamo intesi? E
fargliela…pagare, fargli un sedere…grosso tanto
da dover essere esposto! Fuori dal castello, ahahah! Al posto dello
stendardo…!...
…ehhh? Coooraggio, pensa che scena,
ahahahah…!»…
…ma lo sguardo del ragazzino sembrava stentare assai a
riprendere forza, dal buio di quelle celle sotterranee…
…mentre Barbara e Pierpaola si guardavano fra
loro…sullo sfondo del mesto
«Cra…» di Max…
…e la prima sussurrava «…cosa si
potrebbe fare…?»…Pierpaola
«…
…problema è questo stramaledetto campo anti-magia
del cazzo…!!...
…
…finché ci sta noi stiamo con le mani legate,
letteralmente!»…«Craaaa…!»…e
poi Barbara «Ma non si può rompere? Fargli un
buchino, anche uno solo,
piccolino…?»…«Ehehe!
Magari…!...
…
…ma sai, mi sembra strana una cosa,
francamente.»…«Che
cosa…?»…e l’altra,
avvicinandosi alle sbarre in atteggiamento riflessivo
«…
…mi fa ‘n po’ strano ‘sto
fatto che questi…in tre, e con conoscenze
magiche…sì vabbe’!
D’accordo…superiori per il fatto stesso di esserci
a chiunque in quest’epoca, me fa strano che comunque siano
riusciti ad assoggettare…cacchio, un intero
esercito!!»…e Barbara «…ma
forse quegli uomini sono impauriti e agiscono in questo modo per timore
di essere uccisi.»…«No no! Barby, lascia
sta’! So’ ipnotizzati!...
…
…l’hai visti? Parlano della magia come una cosa
naturale, la sanno usare per giunta! E non parlano la loro lingua,
cioè la lingua inglese, bensì…quella
dei loro padroni! “Padroni” bah, si fa per dire!
Dei loro tiranni. Comunque…questo è troppo
strano, non possono essersi portati un esercito dal futuro anche
perché si sarebbe vista, ‘na processione intera
attraverso il portale! No: questi qui li hanno trovati,
però…!...mi fa specie che abbiano avuto i poteri
sufficienti per mettere nel sacco tutti i loro cervelli, non so se mi
spiego…!»…
…«…uhm…»…poté
solo fare Barbara…un po’ smarrita, cercando di
riepilogare il discorso…e poi chiese «Tu quindi
cosa pensi, Pierpaola…? Che…
…
…!!...che non abbiano agito per conto loro, per
caso?»…«Uhm…!»…espressione
eloquente, e ancora Barbara «Che si siano messi
d’accordo, impastati le mani con qualcun
altro?...!!»…«…UHM…!!...
…
…difficile immaginare chi!»…
…al che si guardarono, anche con Loredana lì
presente nella loro cella…
…
…e Barbara realizzò
«…no…
…non può essere, ‘n ci
credo…»
…ma nel frattempo Federico si esibiva in un enfatico ed
ironico inchino «Abbiamo esaudito i vostri
desideri…mia Suprema, Oscura
Signora…!»…e Marilena
«Oh…? Mmm…non credo al
completo.»…ma il ragazzo «Oh
sì, sì al
completo!»…«…!! Cosa vuoi
dire…?»…«Ohhh…!
Quello che immagini, Norwena cara: abbiamo catturato quella tipa, dai
su quella tizia! Quella che ti sta tanto
antipatica!»…«Che cosa?! Cosa dici
Federico, mi prendi in giro?! L’avete già trovata,
ma…è impossibile, mi sembra assurdo! Come avete
potuto in così poco
tempo?!»…«Ahahah! Lì sta la
cosa divertente, pensa a che livello ammonta la nostra
fedeltà nei tuoi confronti: prima che tu ce lo avessi
chiesto l’avevamo già bella che incarcerata,
è stato mio fratello! Sai, lei lo ha fatto agitare in
qualche modo, ed Emilio quando si altera è
pericoloso…! Per questo temo per il regno: come dire ho il
presagio che cadranno molte teste, da…quest’epoca
fino al futuro! Il “nuovo” futuro…quello
vecchio era indiscutibilmente
sbagliato!»…«Ma lei
dov’è?! Dov’è ora, dove
l’avete fatta
portare?!»…«Nelle mie
stanze.»…«E Saverio?! Saverio, anche lui
avete
rintracciato?!»…«Oh…!!!...
…oh no, accidenti, è vero…!!!
C’era anche lui!!! Ops, perdonami ma con tutti questi compiti
medievali da un giorno all’altro sono andato un po’
in burnout, in pratica mi scordo una cosa sì e
l’altra pure, devi capire, è lo stress per il
cambio di status! Sì comunque…il bel paparino
della mocciosa te lo recupereremo presto, non temere: se è
realmente qui nel medioevo,
ovvio…!»…«Sì che
è qui!!»…ribatté lei con una
certa stizza «Vuoi forse mettere in dubbio le mie parole?!
E’…QUI, è stato lui stesso a
dirmelo!»…«D’accordo,
d’accordo! Non c’è bisogno di
alterarsi…!...
…
…d’accordo: te lo faremo cercare, del resto grazie
alle truppe COSI’ FEDELI che ci hai fornito sarà
un gioco da ragazzi, basterà ordinarlo che metteranno al
setaccio tutta Glenhaven e zone circostanti, e poi le zone circostanti
alle circostanti insomma…!...è roba di pochi
secondi, non occorre smarrire la calma vuoi un tè, per
caso?»…«Mmm…!!...
…no! No, ti ringrazio: i tè di
quest’epoca realizzati da gente del futuro mi suscitano
diffidenza alquanto! Piuttosto…voglio vedere
lei!»…«Uhm, va
bene.»…«E desidero che tu dia
immediatamente quell’ordine,
Federico!!»…«Ma
d’accordo…! Stavo proprio
andando…!»…«Non perdere altro
tempo, non…!!...
…non potrei permettere che quell’uomo si smarrisse
per la sua inesperienza, e che gli capitasse qualcosa di brutto proprio
qui: in quest’era che già detesto…
…
…se gli arrecasse un qualsiasi danno sono certa che la
odierei ancora di più, e stavolta niente potrebbe
preservarmi dal
distruggerla…!!...»…dichiarò
in un tenebroso mormorio, nascondendo il suo volto ed i suoi
sentimenti…al che Federico gli chiese
«…ne hai i poteri???»…ma lei,
infastidita «MMm…!!...b…basta
domande!!! Procediamo con
l’azione!!»…«Dopo di
voi…!»…
…al che Marilena si avviò con passo deciso,
seguita dal giovane in abiti cavallereschi che analizzava la situazione
col suo consueto risolino, mormorando «Pfff…sarei
proprio curioso di sapere che tresca ha questa col padre di quella
ragazzina: dev’essere per questo che vuole sgominare una
potenziale rivale, ahahah! Gli innamorati sono tutti comici, persino
quelli un tantino
inumani…!»…«VUOI
MUOVERTI?!»…«Vengooo…!»…
…ma quando Erminia si volse sconvolta vi era solo fumo di
fronte a lei, tanto fitto da non delinearle il buco apparso a seguito
di quella fragorosa detonazione…
…la donna allungò la mano in quella direzione, ma
sentì l’istante dopo il suo corpo imbrigliato da
lacci frustanti e rapidi emersi in quell’attimo dal terreno,
spinosi tanto da ricordare lo stelo di una rosa «Non andrai
da nessuna parte…! Per lo meno finché io non te
lo concederò.»…specificò
perentoria una figura apparsa in quel momento dietro di lei, Erminia
cadde a terra…
…e poté vederla solo con la coda
dell’occhio, Reflexia avanzò «Sorpresa
di ritrovarmi…? Ebbene, sono giunta anch’io in
questo tempo. Se…!!...per caso ti stessi chiedendo
perché vengo ad importunarti ti rispondo che ho
estremo…
…!!...e PERSONALE bisogno di sondare qual è la
tua a quel che sembra estrema importanza in questo gioco!
Dunque…se le parti in causa realmente ti reclamano ora
dovranno prima esporre le loro ragioni a ME…che ti ho in
pugno, fuggiasca.»…
…e si chinò a fissarla negli occhi, mentre
Erminia la guardava con timore…
…«…non aver
paura…»…Reflexia allungava i suoi
artigli, rivolgendole una carezza sui capelli «Non voglio
rubarti al tuo destino, donna. Ma non voglio nemmeno che…
…che…»…abbassando gli occhi,
tradendo insicurezza «…
…che il destino si faccia beffa di me, o se la faccia
qualcun altro attraverso il destino. Per cui ora, noi due…!!
Ci muoveremo assieme!! Vieni con me!!»…
…e nonostante Erminia cercasse di sfuggirle lo stelo spinoso
la legava e le rendeva impossibile ogni movimento, Reflexia la
trascinò magicamente grazie a quello, e volò
fuori dalla finestra un attimo prima che arrivassero loro…
...Federico e Marilena spalancarono la porta, il ragazzo
annunciò «Ecco!! Dovrebbe essere qui-ihhh!!! Oh
Cielo…!!...
…ma…!! Ma il soldato mi aveva
assicurato…dddiamine, ma chi ha fatto questo
buco?!»…mentre la donna tremò di
risentimento «Q-Questo…cosa vorrebbe
dire?!?!»…«Non lo so!!! E’
inspiegabile!!! I-I…!!!...i prigionieri sono nelle segrete,
c-ci sono puoi andarli a vedere tu stessa, se vuoi!! N-Nessuno conosce
la magia in questo tempo o-oltre…oltre a TE, oltre a n-oltre
a noi…!!»…boccheggiava incredulo il
ragazzo, e Marilena «CHE COS’E’ QUESTA
FARSA?! Mi starai mica tradendo, Federico…? Guarda, non ti
conviene: mettersi contro Norwena equivale al
suicidio!»…«Ti giuro di no!! Come ti
viene in mente, cara, pensi che per me non valgano nulla quei deliziosi
poteri che mi hai
concesso…?»…allungando le mani per
carezzarle il viso, ma lei le scostò con violenza e fastidio
«E non chiamarmi “cara”, non sono la tua
fidanzatina, se riesci ad
afferrarlo!!»…«…mmm…!!...voleva
solo essere un gesto
affettuoso…!»…«Pfff…non
ho bisogno d’affetto! Io non ho bisogno di niente, ho bisogno
soltanto…!!...DI TROVARE QUELLA
MALEDETTA!!»…«Ti assicuro che era lei!
Ti assicuro che l’ho vista bene, credimi, c’ero!
C’ero anch’io quando ci è venuta
incontro, puoi chiederlo a mio fratello se non ti
fidi!»…«Mmm, non mi interessa di tuo
fratello, di tuo padre, della tua famiglia al completo razza di inetto!
Pretendo soltanto che la ritroviate: al più
presto!»…«S…s-scusa, Norwena
permetti…!»…«E
ppp…!!!...»…«Una cosina
sola…!»…accennò lui con
timore cercando di non far franare la valanga della rabbia di lei, e
specificò «I-Il bu-il buco…! Questo
buco, no…?»…mentre lei lo fulminava con
lo sguardo, lui spiegò ancora «Questo non
può averlo fatto una persona comune! Intendo…un
povero medievale spiantato! Lo deve aver fatto per forza qualcuno che
ha poteri equivalenti ai nostr-ai TUOI! Ai…tuoi Norwena,
perché io non mi scordo che quei poteri appartengono solo a
TE e me li hai concessi…molto gentilmente…al fine
di farmi portare a termine gli onorevoli compiti che mi hai
assegnato…!...
…
…tu conosci qualcuno che può aver compiuto una
bassezza
simile…?»…«…Reflexia…»…comparve
subito tale coscienza negli occhi attoniti di Marilena
«…!!!...coome?! Tua
figliaaa?!»…«…
…lei, perché dovrebbe aver portato via
Erminia…?»…sussurrò la
donna, camminando e riflettendo «…questa storia
non mi piace…
…ma lei è una creatura del tempo come me, sarebbe
stata l’unica in grado di penetrare al di là della
mia barriera.»…«Perché mai
tua figlia dovrebbe aver osteggiato in tal modo infido i tuoi piani,
scusa?!...
…ahhh…!!!...
…ahhhhhh, sarà mica perché
è innamorata di Murrow, ancora quella ridicola storia, ti
ricordi?!»…«Fa
silenzio!!!»…«…volevo…
…solo darti un suggerimento. Beh…!...
…comunque non credo che quella donna e tua figlia siano
amiche, se fossi in te mi sentirei ugualmente soddisfatta come fosse
finita nelle tue mani. Magari che so, aveva qualche conto in sospeso ed
ha deciso di vendicarsi, sai tua figlia non è che poi
è tanto diversa da te, in fatto di
carattere…!»…ma lei si volse appena,
fulminandolo con la coda dello sguardo
«…v-volevo…solo spezzare con lo spirito
un momento infernale…»…«Non
sono tranquilla! Con Erminia libera nel medioevo lei e Saverio
potrebbero incontrarsi da un momento all’altro! E allora
davvero tutti i miei inganni cadrebbero miseramente, questo non deve
accadere!!»…«T-Ti prometto efficienza
immediata!»…garantì il ragazzo
scattando sull’attenti «Daremo subito ordine ai
formidabili soldati revisionati di scandagliare ovunque qua attorno e
vedrai che le ritroveremo, sia E…Erminia, come si chiama,
quella tipa! Sia tua figlia! S-Sia ovviamente…il padre di
Juliet, quello si capisce!»…e Marilena si volse
«Comanda immediatamente!! E tieni fuori
quei…bbbabbei di tuo fratello e tuo padre dalla cosa, mi
raccomando!»…«Non
c’è problema, qui il capo sono io! Mio fratello
detiene solo carica simbolica, ma
l’esercito…!...ed il…
…castello, il regno e tutte queste robine di poca importanza
sono solo nelle mie mani: mi comprendi?»…e mentre
lei lo scrutava con diffidenza, lui svelò molto naturale
«Li ho portati con me esclusivamente per un fatto di
comodità, ora tu hai talmente tante grane che non posso star
qui a spiegarti nel dettaglio i miei progetti, ti salterebbero solo i
nervi! PERO’…! Ti posso garantire che se intendo
concedere, a fine di tutti i giochi, qualche briciola di potere ad
Emilio o a mio papà, allora vuol dire che tu sei
una…
…una misera servetta, sei praticamente quella che armata di
detersivo e di spazzolone fa le pulizie all’interno del
palazzo! E questo…uhmuhmuhm, contrasta a sola vista con
l’immagine che esprimi, Norwena…
…tu sei una degna regina, sei nata per
comandare…!»…«MUOVITI!!!»…«Ihm!!!
Vado e tornooooooo!!!»…si precipitò
così Federico, mentre Marilena rimasta sola si allarmava
«Reflexia, Reflexia…
…
…! Ma perché hai fatto questo, cosa stai cercando
di ottenere…?...
…
…quali sono i tuo propositi? Perché mi
ostacoli…?!...
…
…dannazione, devo scoprire a cosa stai
puntando!»…
…e poi arrestò il suo nervoso passeggiare,
esclamando «…Federico…!!...
…FEDERICO!! ESIGO UN'ALTRA COSA!! ESIGO…
…!!...
…CHE TU LI FACCIA GIUSTIZIARE TUTTI!! SONO STATA CHIARA?!
UCCIDI…!!...TUTTI I PRIGIONIERI!!...NON DEVE RIMANERE ANIMA
VIVA DI QUEI FANTOCCI!!»…
…e Federico, dal tono visibilmente agitato, a gridare per i
meandri del castello «SOLDATI!! SOL-DA-TI!!...A RAPPORTO,
IMMEDIATAMENTE!! AVETE…UNA VAGA IDEA DI TUTTE LE COSE CHE
AVETE DA FARE?! UNO PRENDA CARTA E PENNA E SI SEGNI TUTTI I MIEI ORDINI
HO DETTO UNO SOLTANTOOO!!!...NON TUTTI!! DIVENTA UN CASINO
POI!!»…«Ma Fediiiiiiiiino,
ouhhaaaaaaaaaaahhhhh…! Mi era appisolato uoaahhhhh su di uno
di questi comodi letti cosa ti urli, mi hai
svegliato…!»…«Non lo
vedi?!?!...AMMINISTRO IL CASTELLO!! Faccio il…fffido
cavaliere del sovrano così lui DORME ed i sudditi
LAVORANO!»…«Ouahhhhhhhhhh…ahhhhh,
hai ragione, così è perfetto
allora…uhmmmmm, ronf scusa se ho dubitato della tua
fedeltà…»…«Mio
signore, fatemi una grossissima cortesia…
…TORNATE A DORMIRE!!...
…
…SOL-DA-TI!! MA VI DECIDETE A VENIRE A
RAPPORTO?!?!»…
…tanto si era creato un demenziale viavai di quei tipi
appesantiti dalle armature «Il padrone ci
chiama!»…«Accorriamo, presto!
E’ molto nervoso!»…
…che Sir Vincent poté confondersi tra loro e
sgattaiolare nelle segrete “Il castello è
impazzito! Non si capisce più chi comanda! Ora chi
è questo figuro che grida in una lingua incomprensibile?!...
…ah!!!...” …ma poi, allungando lo
sguardo…
…tra le celle distinse qualcuno di estremamente familiare
“…!!! No, non credo ai miei occhi…!!!...
…quello è Sir Nigel…!!!...
…
…ma cosa significa…?...
…
…prigioniero con quelle persone…?...
…quando è stato lui ad avviare
l’assalto…?...
…
…oh, numi del Cielo…
…dev’essersi verificato un ammutinamento.
Quell’oscuro potere ha fatto gola a gente ambiziosa, e Sir
Nigel, come sempre è accaduto, non è riuscito ad
evitare che la situazione gli sfuggisse di mano…
…e che qualcuno, non meno ambizioso di lui, ma
più esperto, gli soffiasse quanto aveva cercato di dominare,
e dunque, la sua vita torna ad essere di nuovo in pericolo: esattamente
come a Dunchester!...
…
…non posso abbandonarlo…
…
…gli ho giurato fedeltà…e la mia
coscienza mi ordina di aiutarlo…
…debbo farlo uscire da questa
prigione…” …decise
il cavaliere…ponendo lentamente la mano
sull’impugnatura della sua spada “Ma dopo che
saremo fuori da quest’incubo che un tempo era la nostra
Glenhaven…
…
…egli dovrà dimenticarsi di me. Io posso
salvarlo…
…
…ma non posso perdonargli di essersi votato al diavolo. E di
esser stato la rovina, stavolta non posso sottrarmi
dall’ammetterlo, la rovina del regno…
…la disgrazia…per tutti noi…
…alleati e nemici…
…
…lo aiuterò, sarà l’ultima
cosa che farò per lui, a costo probabilmente di perire sotto
la sua stessa spada diabolica!”
…e così si lanciò di corsa,
furtivamente, tra quel complesso di celle…
…«Piccolo,
tesoro…»…Bill gli carezzava il
capo…ed il ragazzo sembrava stringere i denti per
quell’ardua impresa che era evitare di
piangere…«Ritrovarci in queste condizioni non era
esattamente quello che avremmo desiderato, lo so…
...
…però…intanto, vediamo il lato
positivo. Siamo di nuovo assieme. Ed assieme…resteremo fino
alla fine, Nigel.»…al che il giovane barone
sembrò desiderare un abbraccio da quel ragazzo che per lui
era come un fratello, ma come Snake intuitivamente commentò
«…si trattiene, poverino…
…perché nonostante tutto si sente nel suo
castello, e pensa di dover essere lui la colonna portante. Che
cacchio…!!!»…fu l’uomo poi a
commuoversi inaspettatamente, mentre Nigel si era già
lasciato andare nell’abbraccio di Bill…
…Snake commentò «Accidenti alle
responsabilità eccessive, accidenti alle…!!...
…alle balzanità che rendono un incubo la vita di
un ragazzo che in un simile momento potrebbe essere tranquillo, felice,
scoprire a poco a poco la sua vita!!»…
…mentre Bill lo carezzava «Non devi avere paura,
piccolino…
…vedrai che…
…usciremo da questa terribile situazione, vedrai:
Pierpaola…lei, assieme a zia Barbara, e Lory stanno
già analizzando la natura, la…natura di questo
campo magico che ci imprigiona. Presto sarà
dissolto…puoi contarci.»…gli
sussurrava…
…Nigel alzò il suo umido sguardo, e Bill gli
garantì «Presto saremo tutti, di nuovo, a casa
nostra. Con Stellina che ci gira attorno, e zia Sabry…
…!...
…zia Sabry che…ci parla della sua…uhm,
menopausa precoce: e poi…!...
…e poi tutte le stramberie che le succedono in
banca…!...
…i suoi…impicci con i
vari…pretendenti, Luca, Stelvio…
…
…e…
…e tu e Juliet potrete scapparvene proprio come invece non
può fare Lory perché deve stare tutto il tempo
con zia Sabry a sentire le sue storie, e potrete andare al cinema
assieme, dai…!...
…non dirmi che non senti di immaginarlo…
…uhm, no? E’ tipico, vero? Quella sensazione
unica…quella di dire…”ah, povera Lory,
non la invidio! Lei…
…ora deve farsi tutta questa tirata, nemmeno una boccata
d’aria…!”»…«Ptsss…ehi!»…anche
Loredana rivolse un sussurro al ragazzo…e Bill
«Guardala: sentila, ehi, ti sta chiamando. Girati verso di
lei…»…e Nigel così fece,
“pilotato” un po’ come un bambino
incerto…e lei gli fece l’occhiolino, e gli
sussurrò «…coraggio. Stay
strong.»…
…al che lui cercò di
annuire…nonostante il suo sguardo ed il suo capo
calassero…
…
…Juliet nel frattempo, con Stellina in braccio, si guardava
attorno assorta…
…lei non…sembrava esattamente temere per la sua
vita, forse anche, sì…
…ma c’erano dei pensieri che la prendevano
maggiormente, rispetto a questa ed al suo stato di prigionia…
…pensieri che…per svolgersi nel loro essere
sembravano dover passare il loro dito evanescente tra le fessure e le
crepe della fredda pietra costituente le pareti della
prigione…
…insinuarsi…nell’anima del piano
più basso ed inospitale di quel castello
medievale…
“Il castello di Glenhaven…”
…pensava la ragazza “Il luogo…
…dove Nigel è nato, dove è cresciuto.
Dove è diventato Sir Murrow…”
…e Stellina sembrava assorta altrettanto come lei tra le sue
braccia, seguiva il filo dei suoi pensieri “Il
castello…
…
…quel castello che poi gli è stato sottratto. Lo
vidi con i miei stessi occhi, sono stata in
quest’epoca…
…durante la scena in cui i nemici glielo portavano via con
rabbia...e lo chiamavano…avvoltoio…
…così, esattamente come lo ha chiamato Emilio,
quel giorno, nel cortile di scuola…”
…mentre Nigel spiegava «I-Io…! Ho
paura, paura per…
…t-tutti! Q-Quella gente…! Q-Quella
gente…! I-Io conosco…!...
…i-io conosco…Emilio…
…
…c-conosco…F-Federico! S-Suo fratello,
l-lui…!...
…
…è un ragazzo c-cattivo! F-Farà
male…q-qui, tutti…!»…e Bill
sospirò «…sì, lo so. Non
c’è bisogno che ce lo spieghi, Nigel, noi li
conosciamo da molto più tempo. Gente egoista, e senza
scrupoli. Ambiziosi e…pompati come dei palloni gonfiati,
sarebbero disposti a tutto pur di comandare, e
tiranneggiare!»…«Sono dei frustrati,
quel padre li ha cresciuti come cani, altro che
figli…!»…fu il commento di Snake, e
Bill «Sì, ma anzi! Qui quello che ha meno
responsabilità di tutti alla fine è quel povero
Emilio, in fin dei conti mi fa pena! Lui non è altro che un
ingenuo strumento di potere, tra le mani di persone che gli hanno
inculcato questo e nient’altro, è uno schiavo,
altro che un sovrano! E i suoi familiari stessi vogliono approfittarsi
di lui, poveretto: di certo Federico ha un piano, se l’ha
messo a comandare e non ci si è messo lui personalmente!
E’ lui la vera mente, ci scommetterei qualsiasi cosa!! Quel
ragazzino invece…»…al che Snake
«Ah! Quel ragazzino non è che un viziato, uno
senza riferimenti, una testa
matta!!»…«Gli sono mancate molte
cose.»…«Ah, se c’è
qualcosa che è mancata ad un ragazzino di quel genere
è soltanto una mano che gli desse una sssberla tale da
rivoltargli la faccia da qui a qui, ecco cosa!! Io…io ne
sono certo! Ne ha prese troppo poche, quel
poppante!»…ma Bill rifletté…
…ed osservò «…o forse ne ha
prese troppe.»…«Cosa?! Come dici,
Bill?!»…si stupì Snake, ed il ragazzo
spiegò «Non fatevi confondere, non dipende
necessariamente dall’aver ricevuto…”fin
troppo poca severità” che uno come Emilio perda
del tutto la brocca, alla sua età, e cominci a dare il
meglio di sé in…simili pagliacciate pericolose!
Pfff, “severità”, poi…! A
cosa serve, e che cosa significa, alla fine di tutto…?
Quello di cui abbiamo bisogno è amore…
…ad Emilio serviva qualcuno che lo stimasse, e gli facesse
una carezza. Che lo aiutasse a capire cosa realmente può
farlo felice, questo no di sicuro! E invece…
…niente, ecco il risultato delle tante…pfff!
Buffonate di fronte alle quali mi sono trovato più che
infinite volte, andando a casa loro! La madre che strilla e sbraita
rimproveri, il padre che si aggira con quell’aria
da…mongolfiera in sovraccarico come se lui fosse la geniale
mente per eccellenza! E suo fratello…
…che molto affettuosamente dice di
“odiarlo”, e di considerarlo solo uno schifoso
rompiscatole! E poi ci si lamenta che è qui, nel medioevo, a
gridare al mondo quanto è importante! Io non mi sentirei
tanto tranquillo se fossi in lui, quella iena di Federico sono certo
che ben presto gli…gli sfilerà il trono da sotto
il sedere, altro che finto “Sir Murrow”! A dettar
legge ci si metterà lui, cosa che si è
già messo a fare approfittando del fatto che uno
così come suo fratello non ha la forza datagli
dall’amore e dall’unione con degli amici sinceri
per distinguere gli inganni dal vero! In realtà…
…
…se siamo tutti in cella e con la scure del boia a due
millimetri dal collo, non è perché Emilio ha
preso troppi pochi schiaffi, intendiamoci…
…
…bensì perché ne ha presi
troppi…
…
…sono più che certo di questo. E se vado a
ritroso con la memoria credo di averli anche visti…ci fosse
stata almeno considerazione per gli ospiti, quando si entrava in quella
cavolo di casa!»…
…tutti rifletterono in proposito, il loro sguardò
vagò…
…«Uhm, interessante
considerazione.»…commentò Pierpaola, ed
anche «…SeNTiTO,
PApi?»…«TrAi
inSeGNaMENto.»…«Eeeeh?! Beh?! Che
c’entro?! B-Bello! Bello a sentir parlare voi è
arrivato il padre violento che semina schiaffi da tutte le parti, in
pratica!»…e la piccola Sofia «A mE UnA
VoLTA mE Lo Hai DaTO…!»…«Ma
quando?!?! Cosa?!?! Cucciole n-n-no-non fate così guardate
che vi conosco, eh! Guardate che io…vi conosco molto bene
per voi ogni scusa è buona per farmi vittima sacrificale,
per rendermi il…capro espiatorio della situazione adesso che
io mi metto anche a dare schiaffi no, eh! Mi difendo davanti alla
corte, è un’infamia! E sapete
cos’è un’infamia? E’ una cosa
non vera!»…
…l’unica sembrava Sabrina a non riuscir
minimamente a compenetrarsi in ciò che si
diceva…era ancora piegata con le mani attorno alle
sbarre…
…e ripeteva «…non torneremo
più indietro…
…moriremo
qui…!»…«Ehhhhhhhhhh…!
Eeeeeeeeeeeeeeh…! Chi me l’avrebbe detto, un
giorno…che sarei morto con la
cucciola…!...»…desumeva Stelvio come
fosse una curiosa intuizione, e intanto Sabrina si asciugava una
lacrima, mormorando «…nessuno…
…lo scopriamo tutti adesso.»…
…
…mentre anche Nigel stava riflettendo sulle appena udite
parole di Bill…che gli disse «…capito
quindi, tesoro?...
…la severità non è mai la via giusta.
Bisogna…amare, carezzare, proprio così, tutti
i…
…giovani, le vite in formazione come la tua. E non solo, non
solo i giovani, ma anche gli adulti, gli anziani. Tu di
sicuro…
…tra queste mura avrai udito di
“disciplina”,
“rigore”…
…”valori inattaccabili”…
…oh, certo. Sono tipici…del tuo tempo, questi
linguaggi. E in fondo del nostro anche più di quanto noi
tutti potremmo immaginare. Però…
…
…però non si forma un uomo con le parole. Un uomo
cresce veramente quando impara ad ascoltare il proprio cuore. E
questo…
…non lo possono di certo insegnare le pressioni, ed i
maltrattamenti di genitori che un giorno finiscono per spingere dei
poveri ragazzi disorientati là sul trono su cui ora Emilio
sta sedendo. Ma questo, di certo…
…non lo rende realmente
felice-»…«STA RIDENDO DI
NOI!!»…gridò però Sabrina,
infastidita «…sono certa…che si sta
divertendo, si sta pregustando la nostra morte!!...
…
…io lo odio!!...
…
…è un mostro, ci ucciderà
tutti!!»…«Zia, lo comprendo: cosa pensi?
Che io parli così perché mi è tanto
simpatico? E’ ovvio, lo so perfettamente che è a
causa sua se stiamo in questa situazione! A
CAUS-…uhm…no però, non è
comunque corretto dirlo. E’ lui forse, che…a causa
di qualcun altro ora sta mettendo in pericolo le nostre vite.
E’ così, tutta una catena di cause…
…
…impossibile trovare il colpevole, impossibile e inutile. Lo
si comincia a cercare…quando si smarrisce il coraggio per
credere ancora nella vita.»…«IO LO
VOGLIO TROVARE!! IO DO’ TUTTA LA COLPA A LUI, A EMILIO!! IO
VORREI CHE MORISSE IN QUESTO MOMENTO, VORREI
VEDERLO…DETONARE ASSIEME A TUTTO IL SUO POTERE MAGICO!!
E’ UNO SCHIFOSO!!»…gridava Sabrina, con
eco «Ehhhhhhh…la cucciola
arrabbiata…»…
…mentre Barbara «…però da un
lato Billy ha ragione. In fondo se ad una persona non vengono forniti i
mezzi per distinguere il bene dal male questa andrà sempre
allo sbaraglio, e dopo tutto non è colpa
sua…!»…«E invece
sì, è colpa sua, è colpa sua!!
Perché in fondo, noi tutti non siamo stati disorientati una
volta, due, cento altre nella nostra vita?! Eh?! Non ci è
mancato il riferimento per sapere come agire?! Eppure ci siamo lasciati
guidare dai nostri sentimenti, non abbiamo mai desiderato il male
altrui!!»…
…tutti vi rifletterono…
…e poi Loredana disse «…mah…
…chissà.»…ed anche Barbara
«Già,
infatti…chissà…»…e
Pierpaola «Eh, proprio!
Chissà!!»…al che Sabrina «No,
non è vero, io non l’ho mai fatto!! Bravi voi,
siete tutti santi, come Gesù Cristo in Croce che perdonava
chi lo ammazzava, io non sono così, va bene?!! Io sono fatta
di carne, io lo detesto adesso a quello!! Lo detesto quanto
ho detestato…la buonanima per avermi ridotta
così!! Io lo voglio vedere morto, vorrei veder scorrere il
suo sangue qui, vorrei che gli venisse un cancro, una malattia
bruttissima e che non si potesse curare neanche col doppio di tutti
questi maledetti, stramaledetti poteri magici!!...vorrei vederlo
sparire…»…gemette col
fiatone…
…ed in effetti c’erano poche parole, di fronte a
quella reazione più umana fra tutte…
…«Cavoli…non credevo avesse maledetto
così tanto quello che l’aveva
lasciata…»…intanto rifletteva Luca fra
sé…
…e le bambine «SoFy, tU hAi mAi dESiDErATo Con
TuttE le TuE FoRZE iL MaLE di
QUaLCunO?»…«ViVy…PoSSO
eSCLuDERe Da TUTTo IL DisCORSO i SogNI di MOrTE, SbUDELLamENTi,
ZAmpiLLI di SanGUE, eD opERAZIOni CHiRuRGiCHe CoL paZiEnTE
sVEGLIo?»…«OVviO.»…«nO…!
iO…NoN hO mAi DeSiDErATO iN FonDO iL maLE di
QUaLcUNo.»…«…nEAnCH’iO
sE ci pENSo. BeH, CERTo, FaTTA eCCEziOnE peR TuTTE QueLLE aLtRe BELLe
COsE Che hAi SCaRTATo Tu.»…«QuELLe SoNO
FonDAmENTALi…LinFA
VitALE…»…«Shhh, cucciole
basta scemenze, su.»…le invitava Luca…
…mentre Sabrina ribadiva «A me non importa che sia
un ragazzino!!!...
…di ragazzini cattivi e crudeli ne è pieno il
mondo!!!...
…sono tutti…sempre più viziati,
attaccati al materiale!! Un giorno o l’altro per colpa di
questi pidocchi periremo tutti, hanno…un potere distruttivo,
e diabolico dentro di loro!! Li detesto, se fosse per me attuerei uno
sterminio collettivo!! Non meritano perdono!...
…
…facile dire che la colpa…è dei
genitori, dei fratelli. Comunque!! Visto che sono anche il padre ed il
fratello a stare per seccarci definitivamente detesto anche loro!!
Bruciassero all’inferno, una volta che saremo tutti morti!!
Loro…e quel bel ragazzino schifoso messo là in
mezzo sul trono, come piace a lui stare!! Bruciasse…
…maledetto…
…il mio perdono se lo potrà pure sognare, qui e
nell’aldilà…»…
…
…ma queste parole lasciavano crescere sconforto nel cuore di
Nigel…
…il giovane barone meditava “…mamma
Sabry condanna senza pietà Emilio. E
pensare...” …e stringeva i
pugni “Pensare che ignora che anch’io, quando
vivevo in questo castello, ho scelto, ho…
…
…ho compiuto cose che so che per lei sarebbero meritevoli di
una definitiva sentenza. Lei non lo sa. Chissà se mi
aiuterebbe. Chissà se mi avrebbe ancora a cuore…
…
…se scoprisse quei segreti di cui quegli individui che ci
hanno imprigionato sono a conoscenza. Chissà…
…se invece stavolta davvero non desidererebbe altro che non
vedermi più. Che sapermi…cancellato
dall’esistenza. Esattamente come ora parla di Emilio.
Chissà…
…
…chissà…qual è la sorte che
spetta a quelli come noi. Essere…condannati? Giustiziati,
castigati per le nostre
colpe…?” …si
chiedeva…sfiorando col dito il muro della cella
“Io forse dovrei odiare Emilio. Lui è il mio
nemico. Lui…ha preso il mio castello. Dovrei avere come
ultimo sogno quello di…
…
…quello di trafiggere il suo cuore con la mia spada.
Questo…avrebbe detto mio padre. Questo mi avrebbe insegnato.
Mio padre…” …e
chinò il capo…
…mentre Snake si volgeva a guardarlo con
compassione…e pena per le sofferenze che sapeva star
patendo…
“Io…non sono stato quel buon figlio che lui
avrebbe voluto. Eccomi qua…chiuso nelle prigioni del mio
castello, prigioni che…
…ora lo scopro…
…io neanche le conoscevo. Non…conoscevo
l’odore chiuso, e straziante di quest’aria
soffocata. Ignoravo che vi fosse un posto così, e che vi
fossero esistenze che vi avevano respirato, prima di
chiudersi…a causa mia. Già, qui…come a
Dunchester. Io non sapevo…
…o meglio…
…
…sapevo. Sapevo ed ignoravo. Non mi interessava.
Non…aveva alcuna importanza!!”
…esclamò dentro di sé…quasi
desiderando di scorticare quel muro con le unghie “E credere
che loro si sentivano come ora io mi sento. E a me non importava. Io
ero il sovrano. E loro i nemici, i traditori…
…
…esattamente come me, la mia famiglia, e Juliet lo siamo ora
per Emilio e la sua, di famiglia. Io…
…
…ora però ho i brividi al pensare che ho
ignorato…
…chissà quanti…!!! Non riesco
più neanche a contarli!!!...
…chissà quanti respiri senza fiato, come quelli
che ora sto tirando! Cosciente che le persone che più ho a
cuore stanno facendo lo stesso! E qualcuno ci ignora!!! Noi stiamo
gridando!!! Vogliamo tornare a casa ma loro probabilmente sono
contenti!!! Ridono, io la risata di Emilio la conosco! Seppur possa
sembrare impossibile non è diversa da quella udita a scuola!
Ed ora…
…è la stessa a condannarmi! NEL
MIO…STESSO…CASTELLO…!!!”
…e cadde in ginocchio, mentre Snake lo sorreggeva
«Ehi, Nigel! Ehi…ehi,
andiamo!»…
…ma il ragazzo non si volgeva, non arrestava i pensieri
né toglieva la sua mano dal muro “Io
ridevo…e pianificavo. Sognavo…cosa più
neanche ricordo…
…mentre ogni giorno, quasi…
…
…vite umane giacevano qui. Nella nostra stessa disperata
agonia che ci rammenta che poco ancora ci resta. Che i nostri giorni
stanno per terminare…!!...
…
…che i nostri cari altrettanto soffriranno atrocemente, io
l’ho scordato!! Lo ignoravo!! Lo ignoravo, poiché
mio padre mi diceva…!!...
…
…mi diceva che non dovevo pensarci!! Che questo era
naturale, che questo era il bene del regno!! Che i nemici erano gente
solo crudele, che doveva pagare!! Che non vi era…nulla di
più abietto…di uno spregevole
traditore!!...”
…«Nigel!»…intanto lo esortava
Snake…
…mentre Mimmo passeggiava soddisfatto ai “piani
superiori” «Uhmuhmuhm, è proprio
così…! Non c’è dubbio: non
vi è nulla di più abietto di uno spregevole
traditore. Già. Già ehm…! Io vorrei
cambiarlo l’arredamento, Emilio, qui non mi piace per niente,
te lo dico…perché altrimenti tu con tutte le cose
che hai da fare, ehehe! Te ne dimentichi, ne sono certo. E se tu non
dai l’ordine come si deve il castello non si muove,
io…voglio cambiare, ha tutto un’aria troppo
adolescenziale, dev’essere per quel moccioso che sta
lì, a marcire sotto di
noi…!»…«Papino…!
Sì ok, ora…sull’arredamento si
discuterà perché sai bene sono il primo a
disdegnare con tutto il mio cuore e tutte le mie forze i gusti di
quello schifoso morto di fame, però ora tu focalizza bene:
il signore qui sono io…! Quindi le cose…si fanno
quando io ho il tempo! Uhm? E soprattutto la voglia, la voglia
soprattutto…!»…«Ahhh, io non
ho nessuna…VOGLIA di stare ad aspettare la tua voglia! Bah,
vorrà dire che lo chiederò a tuo fratello, se con
te non si può parlare con lui si potrà di certo
di più!»…ma Emilio balzò in
piedi giù dal trono «GUAI A TE SE LO FAI!!...non
sopporto che mi si scavalchi!! Da questo momento in poi ogni cooooosa
anche la minima anche se tu o Federico dovrete andare in bagno sia
chiaro prima dovrete chiederlo a me! Conditio sine qua non! Eh?!
Altrimenti…mmmmmrrrr, assaggerete la mia ira, io sono un
osso duro credimi e lo sono ANCORA DI PIU’ da quando sto
seduto su questo trono!»…«Ah! Sei
impossibile, ma dico: Federico doveva proprio
portarti?»…«INSOLENTE!!
Ahhhhhhhh…”giovane sovrano che condanna alla pena
capitale suo padre dopo ore ed ore di dovuta agonia fra topi e ragni
nelle segrete”, uhm, sì! Ci vedo già la
scritta sui quotidiani del tempo! Ah, a proposito, nel medioevo
già uscivano i giornali…???...
…qualcosa dovrò pur leggere, altrimenti sai che
barba!»…ma suo padre gli lanciava
un’occhiataccia…
…ed intanto Nigel realizzava “La mia vita
è un’assurda contraddizione. Ed ora, proprio nel
momento in cui dovrei sguainare la spada…
…e contemplare, pur cosciente del breve tempo che mi rimane,
l’onore…irraggiungibile di poter trafiggere il mio
nemico e porre fine alla sua vita, non riesco a pensarci. Non riesco a
pensare a niente fuorché al voler uscire da qui, con la mia
famiglia ed i miei amici, al volermi…
…mettere in salvo!!! Scappare, sì, scappare:
forse sono un vigliacco. Ma…
…anche se mi concentro…
…anche se…
…cerco di fare mio tutto l’odio di mamma
Sabry…e quello che mio padre mi ha lasciato nel cuore, e
cerco di essere quella persona che tutti si erano aspettati che
diventassi. Il Sir Murrow…valoroso ed implacabile…
…
…non vi riesco. No, non vi riesco. E forse…forse
è perché al solo pensiero di vedere Emilio
trafitto…
…
…ah-h! Tremo
d’orrore…”
…mentre Snake, dietro di lui, gli diceva pacato
«Nigel…non devi lasciarti andare a pensieri
negativi. Ora no, ora…dobbiamo mantenerci lucidi. Mi
comprendi…?»…
…ma non riusciva a vedere il sincero sgomento negli occhi
verdi del giovane, che fissavano avanti a sé realizzando
“Forse è perché…
…mi sembrerebbe di uccidere me stesso!!...
…sì! E’ assurdo ma per quanto lo sia
non riesco a liberarmi da questo pensiero! La morte di
Emilio…
…sarebbe la mia morte…”
…e rivedeva nei suoi ricordi la particolare scena del loro
incontro…quando Emilio aveva il volto coperto
dall’elmo e gli si avvicinava, sfiorandolo...”Forse
poiché lui mi ha rubato il castello…
…mi ha rubato il nome…
…
…forse perché si è fatto passare per
me. Forse per questo, poiché ha ricreato fin troppo bene la
mia immagine. Però…
…mi stupisce che sia per questo soltanto…
…in realtà è falso…
…
…in realtà è tutto un gioco di
maschere. Eppure questo non cambia le cose, non può
farlo…
…
…non può cambiare le cose, ed io neanche in punto
di morte riesco ad essere quel cavaliere che forse dovrei essere. Quel
sovrano. Io non riesco a pensare di uccidere Emilio senza star
male…”
…«Ahhh…
…il nostro ometto…dai, sei il migliore, il
migliore fra tutti noi…!»…ripeteva
Snake…e Nigel “Non posso pensarci, nonostante
tutto ciò che mi ha fatto. Io…
…non posso ucciderlo. Ne ho paura. Ed ho paura di sentirlo
insultare. Tremo nell’udirlo maledetto…!...
…
…e forse la mia vita…
…si concluderà mancando a tutti gli scopi per i
quali era sorta. Desiderando la fuga…
…
…non riuscendo a far sì ch’io
sia…
…né umano…
…né valoroso…
…
…del resto qualcuno…mi ha chiamato avvoltoio…”
…ma a ciò si sovrapponeva Sabrina, che in un
momento di sconforto invocava il suo nome ed il suo sguardo
«Mattyyy…!»…al che lui
sussultò…
…chiudendo gli occhi…
…e volgendosi verso di lei, sentendo dentro sorgergli la
domanda “Qual è il destino per quelli come me ed
Emilio, che in un…così anomalo pensiero
antecedente alla morte pongo assieme come una coppia di amici? Assurdo,
quando l’uno è causa della fine
dell’altro…
…eppure così facendo sento questi muri sussurrare
che si perirà assieme…”
…quasi come potesse vedere lo sguardo di Emilio in quel
momento, rimasto solo sul suo trono…
…uno sguardo nel quale la serenità sembrava
sempre più fievole e lontana…
“Non vi è scampo…
…e forse il nostro castigo è l’avere
questa, come ultima immagine.”
…e definì di fronte ai suoi occhi il volto
sperduto e piangente di Sabrina, lontana, in un’altra
cella…là dove lui non poteva
raggiungerla…
“Della vita tutto ignoro, eccetto quella spada che vedo
agitarsi e pendere sul mio destino e su quello di coloro che sento di
amare. Si riuscirà mai a svicolare dal suo moto frenetico,
convulso, volto a falciar tutto impietosamente, lasciandosi attorno
vuoto, e distruzione…?...
…
…sarebbe come sperare d’intravedere un raggio di
luce, uno spicchio del cielo dal buio di queste fitte
segrete…
…
…una triste…e debole speranza che sfuma al calare
della notte…”
…infatti il sole tramontava dietro la città
devastata, la tormentata Glenhaven…
…ma fu miracoloso come Dio quel prodigio che permise ad un
ultimo raggio di sole, lungo un gioco di specchi e metalli
attraversò città e castello, di trasmettersi e
palleggiarsi fino a brillare sulla spada, prossima ad essere sfoderata,
di Sir Vincent…che era lì sebbene loro non se ne
accorgessero…
…Juliet intanto meditava “assieme” alla
cagnetta “Emilio…
…
…Sir Murrow, Federico…
…
…Reflexia…Norwena e noi tutte altre vite in
questa storia. E’ possibile…?...
…
…è…auspicabile ancora una luce di
speranza? Una luce…
…che compaia oltre le montagne, e che salvi ogni
cosa…?...
…
…fin dove…più in basso
nell’inferno, può giungere una luce di
speranza…?”
…ma ecco che «Oh!»…fece
Snake, toccandosi la penna elettronica sull’orecchio e
facendo sobbalzare tutti…
…«Che
succede?!»…sussultò Bill, ed anche
Sabrina «Che è?! CHE E’?! Stanno
già venendo a prenderci?! Sentite i loro
passi?!»…e Luca «Ecc-eccoli! A-Avessero
il coraggio di toccare le mie fi-avessero il coraggio!! Io li riduco
in…»…«…POLTiGLia
PAPi, Ma PERchE’ DeVi EsSErE cOSI’ CruDeLE,
POi?»…«PoVeRi CrISTiaNi…Ti
RenDi ConTO ViVy? AugURArE a QUaLCunO Di FINirE sUL noSTRo
cAMMino…!»…«EcCeTTo PeR CHi
hA fRETTa Di SmeTTERe DI SoFFRiRE diCiaMO cHE E’
PiU’ UnA mALEDizIOnE chE
ALTrO…»…
…«Cosa accade,
Snake?!»…chiese di nuovo Bill, e l’uomo
«No, è che…!...
…ho visto come…una luce-lampo!
Un…flash, non so come spiegarvi! L’ho
sentito…l’ho sentito…bbbalzare qui,
sull’orecchio!»…«…dev’essere
stato un riflesso…»…commentò
il ragazzo però un po’ perplesso, ma Barbara
chiese «C’è
qualcuno?!?!»…e Pierpaola «Shhh,
Barbara: lo avverto anch’io, avverto una
presenza.»…
…sicché Loredana e tutti loro balzarono in piedi
ed aguzzarono la vista per distinguere le forme nel buio…
…
…fino a che di fronte alla cella di Nigel comparve rapido un
soldato! «Ah!»…fece Bill, e Snake
«State indietro, ragazzi…»…e
così indietreggiarono portando Nigel a fare lo stesso,
mentre…la guardia si avvicinava cauta…
…Sabrina fece «Ih!!! Che li vuole…che
li vuole portar via?! Oddio!! BILLY!!! BILLY,
MATTY!!!»…«Ehhhhhh…è
la nostra fine…eheheheh…»…se
la rideva Stelvio, ma lei «ZITTO, IMBECILLE!! BILLY!!! BILLY,
MATTY!!!»…e Bill «ZIA, NON
GRIDARE!!!»…e poi guardò con
ostilità la guardia
«E’…è il presunto
“Sir Murrow” che vi manda?!
Rispondi!!...venite…per eseguire la condanna di noi
prigionieri?!»…ma il cavaliere, che brandiva una
spada…
…e che Nigel fissava attonito, come riconoscendovi
qualcuno…
…fulmineo estrasse una chiave ed aprì la cella
«…!!! Ma…cosa fai?! Chi sei
tu?!»…esclamò Bill, e Nigel era rimasto
senza fiato «…you…
…
…? You, my
Lord…?»…«Nigel, lo
conosci?!»…esclamò Snake, e Nigel
«He’s!!! Lui
è…!!!»…ma Vincent
ordinò «OPEN THE OTHER DOORS! COME ON,
HURRY!»…al che a Nigel schizzò il cuore
in gola «Ih!! Y-Yes!»…e raccolse quel
mazzo di chiavi appena gettato a terra, mentre Bill subito fuori con
Snake specificò «Non so chi tu sia! Ma siamo tutti
in debito con te e…! Ops…!...forse ci voleva
l’inglese!»…al che Snake «I
ringraziamenti dopo, ora non c’è tempo da perdere!
Bill! Nigel! Coraggio…!»…
…«Ih!!! Ma che siamo
salvi?!»…esclamò Sabrina
«Ehhhh…la cucciola salva in
extremis…»…«Ma chi
è questo straniero dal cuore
nobile?!»…esclamava Luca «SoFy: siAMO di
CORsA, GuAi a DimENTicARCi iL BaVAGLinO DI eZIO
qUI!»…«Oh! ViVy cREDO Di AVER pREso
TUTtO: EzIO! EzIO MuoViTi o GUARda cHE Ti LaSCiO qUi Se Fai i CapRiCCi,
Ce NE sTiAmO anDANDO!»…«Su, forza forza
cucciole! M-M-Ma lasciate quella mummia, se vi
intralcia!»…«IhHHhHH…!»…«PTsSSs…RoBA
Da Non CREdERE…»…«EzIO noN lo
SenTiRe, TuO NoNNO è SaDICo eD
eGOisTA.»…
…Juliet si guardò attorno incredula…ed
incrociò la possente sagoma del cavaliere, che gli
sussurrò «Com’on, with
me!»…al che la ragazzina
annuì…e fu pronta con uno
«…yes!»…volgendosi poi a
constatare che i suoi compagni per intero fossero con lei…
…c’erano…Nigel la raggiunse ed
afferrò la sua mano «Amore mio…vedrai,
scapperemo! Conosci
quest’uomo?»…«…
…he’s Sir Vincent, my…my
knight.»…«Oh! E’ lui,
dunque?!»…mentre accanto a loro passavano Sabrina
«Matty, Juliet, forza di corsa!»…Barbara
«Shhh, e non parliamo, non parliamo
assolutamente!»…infine Pierpaola
«Sì zitti mi raccomando che quei pazzi di sicuro
sono ancora qui nei paraggi.»…
…
…seguendo il misterioso cavaliere sembrarono però
giungere ad un vicolo cieco «E qui?! D-Dove si va, q-qui
è chiuso! C-Ci hai messo in trappola, lo sape-lo sapeeevo,
questa era l’ultima
beffa!»…«…PaPi sE tU
ImPARaSSi a STaR ziTTO quANDo dEVi.»…«Lo
Si vEDE aD ocCHio ChE c’E’ uN paSSAGGio SEGREtO
diETRo QuESTo FinTO
MuRO.»…«Cosa…? Cucciole,
ma…! Come fate a dirlo?!»…
…ma Nigel sgattaiolò vicino a Sir Vincent e
domandò «It is really…that
passage…
…?»…con occhi sbalorditi…
…il cavaliere restò impenetrabile nella
postura…
…ma gli bastò tirare quel ben nascosto anello
dorato sulla parete…
…e…«Ih!! Un’uscita,
guardate!!»…indicò
Sabrina…«ERa…PRESsOChé
oVVIo: è La NOStrA SoCiETà ChE è
SChiAVa DELLo sCETTiCiSMo.»…«PeRSinO
EzIO si SaREBBE aCCORtO Del PASsAGGio: Va BenE chE è unA
mUMMIa, E QuiNDI pER lui è pANE QuoTIDiaNO: tuTTE QUESTe
PirAMidi PieNE di SeGreEEeeTi…»…
…Loredana e Bill si guardarono, quella svolta era stata
stupefacente…
…presto alle rocce si sostituì la vegetazione
«Hurry, this way!»…fece cenno il
cavaliere…e la squadra si mosse rapida…
…«Dovete fidarvi,
ragazzi.»…suggerì Juliet
«Quest’uomo…quest’uomo
è il più fidato cavaliere di
Nigel…!»…«Cra!»…e
Pierpaola «Ma dai…!...te dico che mi ero fatta una
mezza idea. Su forza, più veloci che si può.
Più veloci! Che gliela…facciamo in barba, a
quelli…!»…
…«Oddio me sto a impiccia'
tutta…!»…protestò Sabrina, e
sua sorella «Che
c’hai?!»…«Niente…è
che ‘sto coso, ‘staaa…’sta
armatura! O’! Dai, Stelviuccio!»…ma Luca
le si accostò «Non c’è tempo
da perdere: prima regola in questi casi è abbandonare le
zavorre no no mi dispiace ma sono sicuro che lui avrebbe voluto che ci
salvassimo tutti!»…«Tu sei un cinico,
Luca! Stelviuccio,
dai!»…«Ehehehehe…ma mi
è sembrato di vedere la mia ex camminare sul
muro…»…«Ma era un topo!
Ptsss, dai che altrimenti arrivano i
nemici!»…«Ehh…ehehehehe…io
queste ancora non gliele ho
passate…»…commentò sfiorando
le sue corna, ma alla fine decidendosi a muovere le gambe…
…
…loro fuggivano…
…mentre allo stesso tempo l’esercito ipnotizzato
si preparava a partire, pur essendo ormai calata la notte «E
mi raccomando!!!»…gridava Federico al fianco del
suo drago gigantesco «Non debbono esserci sviste di alcun
genere!!! La missione dev’essere ultimata: dovete trovare
quella donna!! Lei, e l’uomo di cui vi ho mostrato la foto!!
La loro cattura vale la vita, non dovrete esitare a sacrificarvi se
sarà necessario!!!»…ed il drago
soffiò fuoco fosforescente, accendendo le loro spade
«Le fiamme di Drake vi accompagneranno: partite!!
All’istante!!»…
…ed in un lacerante grido di esultanza di
quell’esercito avvolto dalla magia oscura, fu avviata la loro
missione nelle terre confinanti…
…Saverio intanto fuggiva rapido, il più veloce
che poteva…
…fermandosi poi presso un carro rovesciato, per riprendere
fiato…
…«Auhf! Questa è ormai una
città fantasma…»…disse
volgendosi verso l’appena abbandonata Glenhaven…
…«Non vi sono più
dubbi…»…disse, togliendosi
l’elmo «Gli intrusi di quest’era hanno
già tentato di forzare la storia, ed hanno inquinato il
medioevo con la magia. Questi sono i risultati! Ma Juliet!! Juliet e
gli altri dove saranno?! Ed io…COSA DEVO FARE?!...
…
…mentre sono qui a pensare il presente potrebbe essere
già compromesso! E poi…!...
…dannazione, non ho una direzione!!...
…io non conosco questi luoghi…!!...ho
visto…portar via quella donna, quella…quella che
mi è sembrata essere…!!...
…ahh…! Ma se poi invece non lo fosse?! E quei
prigionieri!!»…esclamò…sfoderando
la sua spada…
…quella spada che era stata sfiorata dalla fiamma del
drago…
…e che ancora brillava nella notte di riflessi
fosforescenti…«Mi rimane solo questa…
…è la mia unica compagna in una simile era
ostile. Questa…
…
…e la mia determinazione. La determinazione, nonostante
tutto…
…»…mischiando il suo sguardo al cielo
stellato, nel suo spicchio ancora sgombro dalle nubi magiche
«…nel ritrovare mia figlia, e forse…la
traccia della persona che amo.
Ah…!!!»…ma si appoggiò
stremato a quel carro…
…quella spada ancora brillava «…sembra
quasi esortare il mio animo…
…in una simile occasione…il solo lato positivo
sembra essere…!...
…il fatto che nessuno…nessuno vi è a
sindacare che quanto sto facendo non è consono ad un padre,
ad un avvocato. Ad un uomo…del mio
tempo.»…realizzò…contemplando
la sua arma lucida «In quest’era non sono stati
ancora coniati i modelli a cui nonostante il mio impegno non riesco a
far fede. Questa, questa del cui suolo sento l’odore
è un’era…
…in cui ancora si parla…di concetti come
“eroismo”…”coraggio”…”sacrificio”…uhm…!
Ed azioni come quelle che sto per compiere nel mio futuro si sono
evolute fino a semplice, banale “incoscienza”.
Eppure sarà forse grazie a questo riflesso, sarà
per via della percezione irreale che ho di un’epoca che non
è la mia...!...
…sarà per una ragione magica, o
tecnologica…
…
…o sarà per il destino, o per questo cielo
stellato. Ma non mi sento io. E mi sento…disposto a
qualsiasi cosa nonostante il gelo, e nonostante la stanchezza. Se vi
è una spiegazione allora non voglio trovarla, per il rischio
di averne poi paura, e che possa bloccare un
contrattacco…DISPERATO che sia, ma in cui comunque ripongo
tutto me stesso!...
…già…finché riesco a
“non sentirmi io”…
…
…finché ci riesco ho ancora un barlume di
speranza. Sì, forse è da me che debbo fuggire! Da
me e da nessun altro all’infuori di me!
Allora…»…ed alzò la sua arma
«…concentrati Saverio…concentrati e
scordati di tutto, fingi di essere in una fiaba, sì, fingi
di essere in “una di quelle
storie”…forse è l’ultima
volta che hai l’occasione di farlo…
…fingi questo…
…
…e vai dove devi. In questo momento…il riflesso
di tutti coloro che ami scorre sulla lama della tua spada. DI
NIENTE…
…E DI NESSUNO hai bisogno se non dell’ardente
desiderio di ritrovarli!! Vai!! Vai, e non
temere!!...»…
…così ripose la sua spada nel fodero mentre
lentamente, nei suoi ricordi…
…scorrevano le immagini di Erminia, di Juliet…
…
…fino a che poi l’elmo poté coprire i
suoi occhi nuovamente…
…
…un sospiro d’aria gelida…
…e di nuovo in cammino verso la città appena
abbandonata in fondo al suo sentiero…
…mentre ancora seguitava quella corsa frenetica ed il
passaggio segreto sboccava su di una balconata laterale del castello
«The exit! It should
be…ahead!!»…esclamò Nigel
col fiato mozzato «Hold on! It’s almost
time…!»…gridò Sir Vincent,
di cui il giovane barone non abituato a correre seguiva il passo con
stremante stento…
…«…ce l’abbiamo quasi fatta,
il primo che mi ricorda che la mia milza e al limite giuro che
l’avrà scoppiata sulla sua
facc-!!!»…«AHHH!!!»…ma
il cavaliere che li aveva salvati si scontrò contro qualcosa
dalla natura folgorante
«Vincent!!»…esclamò Nigel
precipitandosi su di lui, che era stato spinto a
terra…«Ma che
cos’è?!»…fece Barbara, e
Pierpaola alzò gli occhi «…invisibile!
Invisibile ma molto probabilmente una barriera
magica!»…«…eh…? Oh
no, accidenti…»…fece
l’amica…
…Loredana si fece avanti «State indietro: ci provo
io…»…e stava avvicinando la mano, ma
Bill la invitò «Lory, attenta!...il
bambino…»…al che la ragazza ebbe una
certa esitazione, seppur frustrata dal non poter collaborare
«Proviamo piuttosto con
questa!»…esclamò Bill sfoderando la sua
spada e scagliandola agilmente contro la barriera, ma…
…!!!...il possente impeto folgorante la bloccò, e
allora Pierpaola desunse «Dev’esserci una cupola
invisibile che circonda il
castello!»…«Che…CAZZO,
proprio adesso!»…fece Sabrina, e Juliet
«Se solo…!! Se solo avessimo le nostre armi
potremmo provare a perforarla!»…Barbara
«Già, ma purtroppo quelli ce le hanno
sequestrate!!»…e Luca «Sì
sì, ehehe! E’ come il pignoramento,
come…come quelli del fisco a casa mia, anzi:
peggio!»…«Dannazione, restiamo calmi
ragazzi: dobbiamo pensare…»…fece
Loredana…«EzIO, SoNO siCURa ChE qUESTa
E’ uNA tUA trOVaTa pER nON
pROsEGuiRE!»…«SEi SEMprE stANCo:
COsI’ fARaI La FinE deLLa MUmmIA eGizIA, caRo
MiO.»…«Ehhhhhhh…
…ehhh…prima la cella…ora pure la
barriera…»…al che Luca
«Ez-anzi no, Stelvio! No scusa sai ehm…mummia per
mummia! No senti ma…quelle cose, quella bella roba che hai
sulla
testa?»…«Queste…?»…«Eh
sì, quelle, quella…che ha fatto la
buon’opera!»…«Ehehe, la mia
ex!»…«Senti ma se ti lanciamo in
picchiata contro la barriera con quelle non è che gli fai un
buco, non è che sono come armi? N-No provare, provare
soltanto! Che ci sono controindicazioni? Che muori, per caso?!
E’ bella quest’era, i cavalieri che si sacrificano
per il bene collettivo!!»…e Sabrina «La
volete piantare, voi due!! Anziché dire queste sciocchezze
sarebbe il caso di pensare a come risolvere qui o stavolta
so’ sicura ce beccano, arrivano i nemici!
Finora…finora semo andati pure troppo lontano, mo’
pure ‘sta barriera de merda, che
cccazzo…!»…«Ragazzi…!
Non ci sarà un’altra
uscita?!»…chiedeva Juliet, ma Snake
«Dubito fortemente, non è una questione di
passaggi: se il castello è isolato lo è nella sua
interezza.»…«Ma qualcosa dovremo pur
fare!»…esclamò Bill, e Barbara
«Già…! Già qualcosa, ci deve
essere pur qualcosa…!»...
…ma non avevano notato di essere tutti nel raggio
visivo…
…di un qualcosa di vivo, alato e con tante zampe che
d’improvviso ZZZZZZZZZZZZZZZZZZZzzzz!!! «AAAHHHH!!!
CHE ERA?!»…esclamò Barbara abbassandosi
di colpo e coprendosi la testa «Un calabrone!!
C’era un calabrone attaccato alla
barriera!!»…precisò Sabrina, e Snake,
dubbioso «Un calabrone…? In questo luogo e in
questa stagione…?»…sicché le
perplessità crebbero in una manciata di secondi…
…mentre la bestia che aveva spiccato il suo volo travolgente
attraverso l’intera squadra raggiunse ben presto la sua
proprietaria, presso la finestra del palazzo «Cosa
c’è…? Quali informazioni mi
porti…?»…domandò Marilena,
lasciandolo adagiare sul suo guanto
nero…«…!! Che cosa?! Stanno
scappando…?!»…
…mentre Juliet realizzava «Ragazzi,
se…!! Se quell’insetto non era respinto
dall’elettricità magica della barriera significa
solo che…!!»…e Sabrina
«…che ne è parte
integrante!!»…«Ciò vuol dire
che…!»…sussultò Luca per
tutti gli altri…
…mentre Marilena gridò «FEDERICO!!...
…Federico, presto!!!...
…
…maledizione, ma dov’è, non mi
sente!!...
…io gli avevo detto di ucciderli all’istante!! Ora
i soldati sono impegnati, io…!!...non posso espormi alle
radiazioni dell’Opale Sacro! Ma non posso ugualmente
permetter loro di fuggire!!»…
…«Norwena…!»…intuì
d’impulso Loredana in un intenso sussurro, tingendo il suo
sguardo d’odio…
…i ragazzi si guardarono, Nigel si volse verso tutti
loro…
…mentre la donna si smaterializzava in un ronzante vortice
d’oscurità…
…e Nigel d’un tratto, vedendo qualcosa di rapido e
minaccioso provenire dal castello sgranò gli occhi e fece
cenno «…!!!...DOWN!! STAY
DOWN!!!»…e tutti
«AHHHHHHHHHHHH!!!»…si abbassarono un
istante prima di essere trafitti da quella possente falce
roteante…!!!...
…che si andò a conficcare nella barriera,
vibrando di potere oscuro…
…Bill, Loredana e gli altri presto alzarono lo
sguardo…(canzone: Ana
Johnson - We are)…
…poi Nigel, così colpito…e anche
Juliet…
…nel vedere che là dove prima vi era vuoto e
cielo ora vi era una sagoma scura…
…una sagoma d’ombra, seduta sui merli del castello
«…uhmuhmuhmuhm, mi complimento con tutti
voi…
…non è cosa da tutti cercare di eludere il
proprio destino. Grande coraggio. Peccato che talvolta non sia
sufficiente il coraggio, per
vincere…»…disse, impugnando la falce e
nascondendo il suo volto dietro il cappuccio…
…«…Norwena…allora sei
viva…!»…avanzò
Bill…mentre Sabrina ricordava a cenni e con occhi
terrorizzati «Ptsss…! Siamo senza
armi…!...
…non abbiamo i poteri…!»…e
Luca «O-opsss! L’avevo scordato per qualche
istante.»…«E’ esattamente la
realtà. Non avete difese…
…
…è triste quando è così,
non è neanche un vero combattimento. Piuttosto una sentenza.
Un’esecuzione, come quelle di questo
tempo.»…«Questo tempo di cui non sei
granché esperta!»…la sfidò
però Pierpaola «Cra!»…e
Norwena, indignata «Come dici?!»…al che
Juliet «Quello che ha detto!!»…facendosi
avanti anche lei con coraggio, sfoderando la spada da cavaliere seppur
umana e priva di potere…
…Sir Vincent era attonito di fronte a quella
visione…
…e così Nigel
«…who’re
you…?»…percependo però di
chi potesse trattarsi…
…al che gli occhi dell’essere sbucarono da sotto
il cappuccio «…e così tu sei il famoso
Sir Murrow…?...
…uhmuhm…
…quanto spreco per te…
…guerra, pulsioni! Moti
dell’anima…quando sei così piccolo e
misero!»…ma tutti sfoderarono le loro spade, e
Barbara osò…«Almeno lui è un
CAVALIERE!! E nella sua vita ha mille strade aperte fra cui
perché no anche quella un giorno di imparare a fare i
capelli…!!...
…
…UN PO’ MEGLIO DI COME TU LI HAI SEMPRE SAPUTI
FARE, MARILENA!!! NON MI E’ MAI
PIACIUTO!!!»…«Ah!!!»…Norwena
non se lo aspettava, ma Juliet «Giù la maschera,
hai ingannato mio padre!!! Ed ora…sei venuta fin qui in
questo tempo dove sei nata per regolare i
conti!!»…e Snake «Ma ti illudi, se pensi
che te lo permetteremo!!!»…«Te la
farò pagare per aver eliminato mia madre, puoi
giurarci…!» mormorò Loredana
ma…«SCIOCCHI!!!»…
…al che l’essere balzò contro la
barriera magica e fu avvolto da una nube di insetti, fino rivelare
specchiandosi nella luna la sua forma nera di insetto
gigante…!!!
…bastò una rotazione di lancia…
…per colpire le mura del castello e mutare in polvere le
loro spade «Ah, cosa?!»…fece Bill, e
Sabrina «Accidenti, le
spade!!»…«ORA
PERIRETE!!!»…e
«AHHHH!!!»…dal terreno germogliarono
insetti giganteschi che con le loro zampe e code avvolsero i guerrieri
del futuro, fino a paralizzarne completamente i
movimenti…«BENVENUTI NEL MEDIOEVO!!!...
…FINALMENTE POTRETE ASSAGGIARNE LA REALE NATURA!! AVETE
DECISO DI FORZARE LE COSE, E DI INTRALCIARE I NOSTRI PIANI!! AVETE MAI
MESSO IN CONTO IL PREZZO PER UN SIMILE
AZZARDO?!?!»…
…ognuno avrebbe voluto reagire…fare
qualcosa…
…ma sembrava impossibile, la stretta era troppo
potente…
…Nigel non riusciva a strapparsi quelle solide zampe
metalliche dal collo…e vide che le code stavano per
colpire…
…«Avrei avuto il desiderio di vedervi
giustiziati!! Testa dopo testa, sotto la scure di coloro che in
quest’era calpestavano i sentimenti ed uccidevano, per la
sola legge di giustizia della quale si facevano forti e grandi!! Avrei
bramato vedervi sparire così, ma visto che siete stati tanto
furbi da giungere fino a questo, avrò ben piacere di attuare
la mia vendetta personalmente!!...
…uhmuhmuhm…
…presto il veleno delle loro code vi
consumerà…
…AHAHAHAH!!! Dì pure addio al presente e al
futuro, Sir Nigel Murrow!!...
…le lacrime di mia figlia Reflexia non sarebbero mai tante a
sufficienza per commuovermi!! E convincermi a risparmiarti la
vita!!!»…
…pochi secondi sembrarono separare la squadra dalla
fine…
…ma Sir Vincent era riuscito con la mano a raggiungere una
fenditura nascosta nella sua armatura…(fine-canzone)
…
…fievoli raggi di luna filtravano nell’immensa
stanza buia e carezzavano il volto di Erminia…la quale
giaceva addormentata tra le braccia dell’entità
dagli artigli fosforescenti e le ali fulgide di petali…
…«Mi ha guidato il tuo nome fin
qui.»…pronunciava solennemente la determinata
creatura, avanzando nell’oscurità «I
sussurri della gente, l’eco del medioevo che pronuncia il
nome della famiglia da cui discendi, mio amore. Ed eccomi dunque presso
quel luogo dove mi è stato narrato, sebbene non
personalmente ma attraverso…
…parole che ho rubato, come da sempre sono abituata a fare,
che la tua famiglia nascondeva un segreto, un arcano di ricchezza e di
potenza, del quale il nome e la natura sfugge alla gente di
quest’epoca. Si sa solo…della sua esistenza,
proprio come si sa della mia…e di quella di mia madre, di
noi creature del tempo. Così
altrettanto…!!...»…e le lui si accesero
istantaneamente al suo schiocco di dita, rivelando un luogo insolito e
suggestivo…
…assomigliava alla cappella di una chiesa, animata da
riflessi magici…«…!! Nessuno conosce o
immagina il segreto che si cela su questa vetta misteriosa!! Attorno al
nome di essa e del tuo casato sono echeggiate storie e leggende!! In
questo luogo, reso sacro…
…dal mio amore
solenne…»…svelava…camminando
verso l’altare…
…adagiandovi Erminia svenuta «Scelgo di distendere
anche il mio di segreto, il segreto…che è stato
precluso alla mia vita. Il mistero che mi proibisce il sonno…
…
…l’arcano che desidero strappare, e che ora
so!!...sono finalmente certa…
…che se attende un compimento, lo conseguirà
molto presto, nella culla dei segreti…
…della famiglia Murrow, sì proprio qui…
…
…in questo luogo sono certa che riuscirò a
scoprire la verità. Io stessa non dovrò muovere
un dito per cercarla…!»…si diceva,
mentre accendeva le candele volta per volta, sfiorandole col suo dito
artigliato…«Verrà da
me…verrà
spontaneamente…»…
…il volto addormentato della splendida dama dai capelli
scuri, seppur impeccabile, sembrava forse attraversato da una lieve
velatura di pena «Tu sarai colei che mi
aiuterà…
…tu dovrai attendere, attenderemo assieme. Molto presto
verranno a cercarci, puoi starne certa. Avverto che già si
interrogano sul nostro destino…»…
…ed un petalo cadeva dalla sua proprietaria e si adagiava
vicino alla donna svenuta «Abbi fiducia…molto
presto la solitudine che avverti non sarà più,
poiché in questo luogo, in questo luogo di cui entrambe
ignoriamo tutto…tutto fuorché il nome degli
uomini a cui è associato, in questo luogo verranno persone,
e voci…!...
…e presto…
…i cancelli della verità si
spalancheranno…! Allora sarà finalmente il nostro
turno di non giocare più a questo ozioso, e fin troppo
prolungato nascondino. Sarà bensì tempo di
confrontarci…col nostro destino vedendolo ben dritto in
faccia. E solo allora, allora soltanto…
…ci saranno degli sconfitti…
…e dei trionfatori!!»…
…Reflexia strinse i suoi pugni…
…e le sue ali si innalzavano maestosamente, sullo sfondo
della sua risata «Ahahahaha…!»
…
…(canzone: Ana
Johnson - We are) «AHAHAHAH!! Dite buonanotte al
mondo, fuggiaschi dei tempi!...
…i secondi di infima esistenza a voi concessi sono arrivati
all’ultimo conteggio…!!»…
…«A-Ahhh…!!!...n-non
può…!!...non può finire
così…!!...»…esclamava a
stento Bill cercando invano di liberarsi dalla stretta…
…e coercizzati dalla stessa stremante sofferenza si
guardavano Juliet e Nigel, soffrendo poiché le loro mani
erano lontane…
…e così tutti gli altri…
…mentre nella mente di Vincent vi era
“Sir…Nigel” …e la
sua mano aveva raggiunto qualcosa nella fessura
dell’armatura…
…”Non può andare
così…!”
…pensava Sabrina, e Loredana “I nostri
sogni…” …ma
sembrava davvero il tramonto per questi sogni, la malvagia
entità nemica realizzava “Perfetto! Se riesco ad
eliminarli prima dell’attivazione dell’Opale Sacro
sarà finalmente finita! Non esisterà potere in
grado di ostacolarmi!”
…«It…can’t be…the
end now…»…accennò
però Vincent…
…estraendo dalla mano qualcosa che brillava, e Norwena
«CHE COSA?!?!»…
…allora l’uomo si concentrò in tutta la
sua resistenza e forza…!!!...
…strinse quella scheggia brillante tra le
mani…!!!...
…e questa emise un bagliore prodigioso
«Impossibile!!»…gridò Norwena
proprio quando un raggio fulmineo la colpì di striscio,
perforando la barriera che aveva alle spalle
«AH!!!»…
…barriera che si crepò, andando poi in
pezzi!!!... (fine-canzone)
…il castello tremava…
...ed Emilio al suo interno collassava dalla paura
«WHAAAAAAAAAAA!!! ORA COSA
C’EEEEEEEEEEEEEE’!!! SARA’ MICA ZONA
SISMICA QUESTO PUNTO
DELL’INGHILTERRAAAAAAAAAA!!!»…Federico,
spiazzato quanto lui «Ihm!!! Non…!!!...non
è spiegabile!!! Q-Questo non è un terremoto di
natura terrena!!!»…mentre soldati correvano da un
lato e dall’altro, e Mimmo «Allora
cos’è?!»…sicché
suo figlio maggiore «NATURA MAGICA!!...
…QUI QUALCUNO CI STA
CONTRASTANDO!!»…«ACCIDENTI!!»…esclamò
Mimmo, mentre Emilio impallidiva di più ad ogni
scossone…
…«Non è possibile, anche
lì!!!»…gridò Norwena, mentre
i suoi insetti altrettanto non resistettero al potere luminoso
scaturito ed andarono in pezzi, come statuette di vetro!!!
«…!!!...siamo
liberi?!»…chiese Bill e a tutti non sembrava vero
«Sì!!!»…esclamò
Barbara, e Pierpaola «Presto, ragazzi!! Via tutti, fuori!!
E’
aperto!!»…«CRAAAA!!!»…
…Nigel e Juliet erano rimasti spiazzati, si guardavano e non
comprendevano il fenomeno, ma Vincent li esortò
«Sir Murrow!! With
me!!»…«Y-Yes!!»…così
il giovane si prese per mano con la sua amata per fuggire…
…
…nel frattempo il bagliore nella mano dell’anziano
cavaliere si faceva sempre più fioco, fino a ritirarsi del
tutto e disgregarsi con quella piccola scheggia candida che
l’aveva sprigionato…
…
…i ragazzi poterono avanzare oltre i frammenti della
barriera infranta…
…
…Norwena era volata sulla cima del castello per mettersi in
salvo ed ora, riprendendo fiato, concentrava i suoi occhi inumani e
crudeli su di una visione che l’aveva spiazzata…
…”Se non l’avessi visto…non
ci avrei
creduto…”
…i suoi occhi puntati verso la squadra in fuga…ma
per una qualche ragione non li inseguiva “…
…un altro Opale Sacro…!!!”
…ed Emilio all’interno «Oh…?
Ohhhh…il terremoto si è arrestato…?...
…ohhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh…ha avuto
anche lui timore della mia autorità. Per forza. Si
capisce…»…Mimmo…riprendendosi
a poco a poco dallo spavento, guardò con poca considerazione
suo figlio e
«Pfff…!!!»…liquidò
tale teoria con scarsi complimenti «Beeeeh? Che
c’è papino, ti rode che anche la natura mi
obbedisca, forse…?»…ma Mimmo
cambiò interlocutore «Federico! Senti io esigo
delle…rassicurazioni sull’evento appena
verificatosi: siamo giunti qui perché pareva scontato che
fossimo imbattibili! Ora…!...Dio mi scampi dal dover
realizzare e scampi anche voi tutti dal…mio arrivare a
concepire che siamo piombati qui ed ora questo tempo
è…INVASO letteralmente da gente proveniente dal
futuro, eh no eh! Io a dovermi sudare la vita anche qui nel medioevo
non ci penso…PROPRIO PER NIENTE: quindi o si trova una
soluzione…»…«…uhmmm…sì…!!!...
…sì, Dio mio, papà!!! Ma hai idea di
quanto riesci a deconcentrare le persone quando cercano di elaborare
conclusioni dagli eventi?!»…si volse un
po’ esasperato il giovane alla finestra, mentre Mimmo
«Ah, no eh!! No Federico non ti permetto, sai? Non ti
permetto perché io ho avuto delle garanzie da
te.»…«Sì…!»…«Ho
avuto delle garanzie…! E
PRETENDO…PRE-TEN-DO…! Eh? Pretendo che siano
rispettate…!»…«Papà!!
Se sei tanto bravo a parlare allora spiega tu cosa è
successo!!»…«
…volevo dirvi
che…»…«Cheee…?»…fece
Federico sospettoso «Che?»…fece Mimmo
seccamente
«Cheeeeeeeee…?»…fece Emilio
con espressione vacua…
…il soldato si guardò attorno «(Oh
mamma, ed ora dove lo trovo il coraggio?) Ehm, riferisco ufficialmente
che…
…
…i prigionieri sono fuggiti.»…
…pallore e sgomento…
…«Al…completo, s’intende.
E’ riuscito ad evadere persino il cane.
Persino…persino il peluche della mummia. Su quello
credeteci, avevamo scommesso: non si sarebbe liberato. Eppure
l’ha fatto. L’ha fatto, pufff…le mummie
al giorno d’oggi…
…le mummie medievali sono tutte
inaffidabili…»…
…sgomento e sconcerto…e sguardi
reciproci…
…«Ehm, ehm…!...
…avete ordini in proposito, Sir…?...
…
…b-beh, che so. Anche un semplice commento. Basta che si
infranga in qualche modo questo interminabile momento di imbarazzo,
credetemi è insopportabile.»…
…«Ahhh…!»…si
lagnò Emilio, Mimmo sbuffò…e Federico,
divorato dalla rabbia
«GrrrrrrrRRRRRRrrr!!!»…si
affacciò alla vicina finestra e gridò a
squarciagola «IO DETESTO IL MEDIOEVOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
OOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
OOOOOOOOOOO!!!!!!!!! Ihmp!!!»…
…ma fluttuante e nascosta dietro la finestra c’era
Marilena che gli afferrò la testa, tenendolo stretto e
sussurrandogli «MAI…!...credimi MAI quanto lo
detesto io: ti sei rivelato ancora più…INCAPACE
di quanto credessi, in pratica non mi hai fornito aiuto alcuno, anzi!!
Grazie a te stiamo perdendo drammaticamente tutta la
partita!»…«I-Ichh!!!...m-ma Norwena,
anche tuuu…! L-Lo volete capire che i-io non ho colpa di
niente, mi sto facendo in quattro!»…«In
quattro non basta, mio caro: in sei, in dodici, in sessanta anche se
sarà necessario! Ma noi dobbiamo riprenderci tutto il
malloppo sottratto, vale a dire…fuggiaschi, ai quali
dev’essere sparato a vista e non mi interessa MINIMAMENTE che
nel medioevo non esistano armi da fuoco, sei molto intelligente le
reperirai, poi seguitando…Saverio, è necessario
rintracciarlo immediatamente e fermarlo prima che interagisca con
quest’era, ed in ultimo quella disgraziata di Erminia, in
pratica deve…essere resa ancora più evanescente
della brina in cui in questo momento il gelo trasforma il
tuo…sudicio fiato nauseante, mi sono spiegata…?...
…incapace!!»…lasciandogli
«Bluoahhhhhh…!»…la testa, ed
il giovane si accasciò esausto sul davanzale
«Abbiamo mooolto di cui discutere, mio caro Federico ma sta
il fatto che io…!!...
…finché sarò qui…!!...
…non permetterò a Sir Murrow e ai suoi compagni
di mettere i bastoni tra le ruote ai miei piani secolari!! Per cui vedi
di darti da fare!!...
…non avrò pazienza in eterno, e poco ci manca
alla tua promozione a
lava-pavimenti!!»…«Ahhhhhhhhhhhh…!...
…VOGLIO…MORIRE…!»…puntualizzò
“Sir Frederick”, esasperato da tutti e quattro i
lati nel gelo della notte medievale…!
…
…«Auuuuufhhh…! Auhf…!!...
…ahhhhhh…aspettate un attimo…!
Asp…aspettate un
att-auhf…!»…Luca si piegò in
due per l’affanno e la fatica «Ti SeNTi maLE,
PaPi?»…«DoVE Ti Fa MaLE? NiENTE paURa iO
e ViVy tI apRiAmO SubiTO pER cONsTATaRE Lo sTATo DEi tUOi
oRgANi!»…«Ahfh…! La
mi…! La milza-nooo!! Nooo, siete matte?! Voi siete delle
carnefici, cosa volete aprire?!»…al che Snake
«Accccc!!! Io l’avevo detto però, il
primo che mi ricordava la milza…diveniva una polpetta,
l’avevo promesso!»…«E che ci
posso fare!»…ribatté Luca sinceramente
esasperato dalla stanchezza, mentre Sabrina domandò
«Che ci sono altri nemici? Billy?»…ed il
ragazzo controllò nel fondo della buia strada
«…no…
…nessuno ci
segue.»…«…li abbiamo
seminati, quindi.»…desunse Sabrina, e Barbara
«Uhm…così
pare.»…mentre Pierpaola si guardò
attorno
«Certo…!...»…«Cra!»…così
gli occhi suoi e di Max si perdevano nel desolante e lugubre scenario
di Glenhaven «Quello che non hanno saputo
fare…’mazza…!...
…certe volte…la crudeltà e proprio
il…il senso di oscurantismo, no? Come si
dice…proprio…mente oscurata sulle conseguenze!
Guarda, guarda cosa li ha portati a
fare…!»…«E’
terribile…»…commentò
Bill…
…mentre Nigel ancora non riusciva a
capacitarsi…riprendeva fiato, scrutando attorno
smarrito…
…Juliet gli prese la mano «…amore. Sono
sicura…sono certa che questa città un tempo
è stata bellissima. Stupenda…davvero,
come…come in una fiaba.»…al che lui
abbandonò la sua anima nel silenzio…
…pensando “…non lo ricordo neanche.
Forse. O forse no. Forse era semplicemente la mia
città…per questo era quasi scontato che fosse
vasta…e densa di ricchezza. Se ci penso bene…
…questa è la prima volta che mi interesso di
Glenhaven. La prima volta che mi interrogo a proposito di…
…case…
…banchi del mercato, strade…
…e vicoli. Sì, vicoli, anche questi.
Appartenevano a me. Ed io…non sono mai stato qui per loro.
Non mi sono mai curato che realmente si vivesse bene tra questi luoghi
che ora…
…per la prima volta…
…osservo come qualcosa di mio realmente. Non più
mio…ma un tempo a me appartenuto. E ora andato
distrutto…
…
…io non c’ero quando ciò è
stato. Io…
…
…io soltanto…ho rifiutato questa
città. Le cui macerie, in questa notte…
…sembrano quasi raccontarmi che era molto bella…
…piena di vita…
…
…ed io…eccomi qua. Chi sono…? Non ho
più nome, né titolo, né
castello…
…
…forse più neanche un futuro assicurato, come
invece lo è stato in tanti giorni che ora si appiattiscono
in un unico, confuso vortice fino ad oggi. Fino a questo
giovane…
…che riflesso nel metallo del suo elmo non riesco
più neanche a
riconoscere.”
…specchiandosi realmente nell’elmo che aveva in
mano, aiutandosi con la luce della luna “A chi appartiene
questo volto? Lo scopro anch’esso per la prima volta, come la
città. Questo giovane…
…come è possibile che sia nato già
adolescente? E che…
…sia nato…fuggendo. Fuggendo verso
chissà dove. Questo giovane…non ha niente. Niente
di sicuro alle sue spalle né di fronte a sé, ha
soltanto…
…una mano…che lo
incoraggia.” …quella di
Juliet, che gli sorrise “Dei compagni…in fuga ed
in pericolo come lui e con
lui.” …mentre Snake
annunciava solennemente «Bene. Bene, ora…visto e
considerato che il nemico è stato seminato, da quel
che…da quel che è stato
detto.»…«Sì, nessuno ci
segue.»…confermò Bill, e ancora Snake
«Perfetto: a questo punto…credo sia opportuno
eseguire…un riassunto degli ultimi
eventi.»…«E soprattutto pianificare i
prossimi!»…specificò Barbara agitata
dall’urgenza, e Sabrina «Altroché:
altrimenti qui…si finisce alla deriva, io ve lo dico,
rega’…!...»…«Ehhhhhhhh…la
cucciola alla
deriva…»…«Qui…urge
un punto dei fatti!»…precisò Luca, e
Snake «Ecco bene, proprio per l’appunto,
ehm…!»…
…ma Nigel era ancora perduto nelle sue riflessioni
“Chi sono…? Come può essere,
è la prima volta che mi domando una cosa
simile…?...
…
…perché sono giunto fin qui, cosa…chi
mi ci ha portato? Il destino…? Il Dio in cui si
crede…?...
…vi sono fuggito? E mi trovo nella disgrazia o vi
è un alito di speranza, per me?
Perché…? Perché tutto, che senso ha
avuto…?...
…
…dove
porterà…?”
…si domandava, mentre Barbara lo invitava «Nigel,
piccolino…! Coraggio, vieni! Vieni da zia Barbara, dai vieni
vicino-vicino che ci riscaldiamo…! Avrai freddo, qui si
gela…!»…ed anche Pierpaola
«Uhm…! Già, o’!
Brume…e qui tutt’un altro paio di
maniche!»…«Fa molto più
freddo…»…commentò
Loredana…mentre Juliet invitò il ragazzo
«Dai, Nigel vieni: abbiamo bisogno di riflettere tutti
assieme su cosa fare
adesso.»…«Oh-h…sì…»…sussurrò
lui…ma proprio in quel momento urtò contro il
possente corpo di Vincent, e solo allora poté alzare gli
occhi su di lui ed esprimere, in tutta la più profonda e
viscerale gratitudine «…thank you. Thank you so
much for…helping
us…UH!!!»…!!!...ma inspiegabilmente il
cavaliere ebbe una reazione improvvisa, e stese il ragazzo con un
pesante schiaffo!!
«Nigel!!»…esclamò Juliet, e
Bill accorse con gli altri «CHE
COSA…?!»…
…«These are the consequences of your deplorable
actions!!! They were right!!!»…gridò
l’uomo «All people who cursed you were
right!!!»…«CHE DICE?! CHE CACCHIO, NON
SI CAPISCE!! Si mangia tutte le
parole!!!»…esclamò Luca, ma Sabrina
«Allora traduco io per tutti: dice bastardate!!!
Matty…!!»…
…Nigel rialzò i suoi occhi attoniti e
disorientati sull’uomo che si tolse l’elmo
guardandolo con la più cieca durezza
«I…believed in you. Many people believed in you.
I’m…deeply dismayed for
them!»…mentre Juliet era piegata su di lui come
per proteggerlo «Chi siete voi, cosa volete?!
Perché ci avete aiutato?! Se poi è per
maltrattarlo allora…!!!...
…ALLORA POTETE ANCHE SPARIRE IN QUESTO
ISTANTE!!»…ma Bill si avvicinò a
Vincent «Ehm, scusami, scusami tanto: ciò che hai
fatto…poc’anzi.»…«Uhm…?»…si
volse il cavaliere non comprendendo la lingua, ma
Bill…!!!...anziché seguitare il suo discorso con
le parole preferì sferrare un pugno!! Il cavaliere lo
bloccò…!!...ma il ragazzo reagì di
impulso con un calcio in pieno stomaco e lo
stese!!...«Billy!!»…esclamò
allarmata Barbara, ma lui imperturbabile «Sono ancora in
piedi, mi pare!»…mentre Nigel aveva teso la mano e
con voce strozzata mormorato
«Just…stop!»…e Snake
«Invece approvo appieno, Billy!! E ti assicuro che se non
l’avessi fatto tu l’avrei fatto io!! Mi
stavo…mi stavo proprio accingendo, solo che mi hai battuto
sul tempo, approfittando del fatto che purtroppo sono vecchio, malato,
ed ho questa milza che mi tortura l’esistenza! Ma avrei fatto
come te!»…«Perché hai
picchiato Matty?!»…esclamò Sabrina, e
Pierpaola «Ragazzi attentissimi, nessuno ci assicura che
QUESTO INDIVIDUO non sia un nemico come gli
altri!»…al che Barbara «Ma era il
cavaliere di Nigel!»…«E che vuol dire?!
A meno che non sia tanto ignorante da non sapere che è
questo il feeling padrone-no…come si chiama, là,
feudatario, signore-col suo cavaliere! Capito, rega’?! Se
tanto mi dà tanto io che sospetto? Che magari sia pure un
sosia, metti caso! Quella…quella magari ha plasmato un
clone!»…«Norwena,
bastarda…!»…commentò
Sabrina…mentre Vincent si rialzava da terra con sguardo
fiero «You…you
all!!»…«COSA?!»…ribatteva
Bill «ALL
US…WHAT?!»…«You
all…!!!...HIM!! HIM!!»…ed indicava
Nigel in un moto d’accusa che lo fece indietreggiare dalla
paura «WHAT’S THE MATTER?! DON’T YOU KNOW
HIM?! AREN’T YOU HIS KNIGHT?!»…gridava
il giovane, ma il cavaliere insisteva «HIM!! HE’S
THE ONLY RESPONSABLE!! HE…HE USED THAT POWER!! HE HAS
DESTROYED EVERYTHING AROUND US!!!»…e Nigel si
volse sconvolto verso Juliet, la quale gli disse «Nigel amore
ti prego non ascoltarlo, quest’uomo dice cose
assurde…!»…«PARLI-CHIARO!»…precisò
Luca avvicinandosi «PARLI-PIU’-CHIARO! LEI
FARFUGLIA! Io non capisco niente! Io almeno, I…I
don’t understand, I studied English! I…I know
English pretty well but your English is
a…aaa…aaa…come si diceee…a
“FARFUGLIAN English”, I don’t get it! I
sincerely don’t get it!»…
…ma a quel punto il cavaliere, seppur con sguardo
profondamente ostile…mormorò
«…NON…COMPRENDETE…?»…lasciando
tutti «Ahhhhh!!!»…di stucco
«Ehi, ma…ma questo parla la nostra
lingua!»…esclamò Sabrina, e Pierpaola
la prese per un braccio «Shhh, sì! Sì
forse…forse è bilingue, metà e
metà! La nostra…la nostra lingua pure
è originata da ‘ste parti! Metti che capisce per
cui ora…zitti tutti, e attenti a quello che dite!
Ptsss…attenti, perché questo qua come tutti i
suoi contemporanei figurati, ci vorrà come minimo bruciare
per tutto ciò che ha
visto!»…«Dici?»…fece
Sabrina, e Stelvio «Ehhhh…la cucciola al
rogo…»…«E sta zitto! Eh, dici
Pierpaola?»…«Shhh…shhh!»…e
coi soli cenni la invitò a stare a sentire…
…Bill si avvicinò…e scandì
«CA-PI-SCE…?
CA-PI-RE…?»…
…il cavaliere allora, seppur con marcato accento britannico,
chiese a sorpresa «…venite…
…dalle terre a
est…?»…«A est?! A est stiamo
noi?!»…domandava Sabrina, ma Pierpaola
«Shhh! Shhh, ehm…!...
…eeehm…!!!...»…cominciare
era difficile…ma Bill andò subito al nocciolo,
indicando Nigel e specificando
«PERCHE’…?!»…
…al che l’uomo, cupamente
«Lui…
…è causa di tutto
questo…»…ma Juliet
«Non-è-vero! It’s not
true!»…«Zitta…!!»…però
ribatté Vincent, aggiungendo «Tu
sei…soltanto una ragazzina, non puoi intrometterti in un
simile discorso.»…al che lei ironica fino quasi a
prenderla a ridere «Ah!...ahahaha! Ahhh…ma
guard-guarda…! Ahhh…! Assurdo…! Ahhh,
non credo alle mie orecchie, guarda!»…ma
all’uomo non sembrava far granché ridere, e nel
suo lento, cupo e scandito parlare, definì
«Lui…!...
…Sir Nigel…
…è responsabile…
…della rovina di
Glenhaven…!»…«Ah…!»…il
ragazzino non aveva forze per difendersi, e Bill
«NON-E’-VERO.»…«IO
HO VISTO
LUI…»…«Cosa?!»…sobbalzò
Luca «Presso questi cancelli…
…»…indicando la vicina entrata della
città «Invocare…
…forza…maligna…
…energia…
…del diavolo…»...al che tutti si
guardarono…e Loredana si fece avanti
«Wasn’t him: was another
person!»…«He WAS
HIM!!»…ribatté Sir Vincent, ma Bill
più aggressivo «NO!! WASN’T HIM!! NON
ERA LUI!!! ERA UN ALTRO RAGAZZO!! ANOTHER GUY, ANOTHER
BOY!!!»…e Sabrina «Ma chi?!
Emilio?!»…con Pierpaola che le confermava
annuendo, e ancora Bill «SAME AGE, SAME…LOOK, BUT
WASN’T HIM!! Non era lui!! Volete capirlo?! Mi
avete…!!!...mi avete STANCATO con queste cattiverie
inutili!!!!...
…THIS BOY, THIS…THIS KNIGHT, SIR MURROW!! HE
RISKED HIS LIFE!!! HE RISKED HIS LIFE FOR…SAVE US
ALL!!!»…ma l’uomo
«VOI…TUTTI!
MALEDETTI…!»…e Barbara «Ma
perché?!»…«VOSTRA…!!...FORZA!!
VOI! TUTTI!!...
…
…CAPACI DI PADRONEGGIARE FORZA CHE HA DISTRUTTO LA
CITTA’…»…
…al che Bill sospirò…e
realizzò «…ci ha visti usare la
magia…»…e Luca «Ecco!
Fregati! Ti pareva!»…mentre Nigel provava ad
intervenire «No, no
they…!!»…ma il cavaliere lo
scansò «Stay far!!! Stay…far from
me!!!»…al che il giovane, disperato, gli si
aggrappò «No, no please!!! Please!!!
Vincent…!!! Vincent, listen to me!!
List-»…ma questi lo scansò con
più violenza «You should forget me!! From now you
will go on alone, so…!!...try to survive, thanks to
your…your dark and cursed power!!!»…ma
Bill gli si parò nuovamente di fronte…e
specificò «Se…tu gli parli
così: io…ti giuro…
…I…I SWEAR…
…!!...»…e Snake al suo fianco
«E questa volta…
…ti aiuterò anch’io, me ne infischio
della mia età!»…
…l’uomo li guardò ostile…
…Luca comparve poco dopo «A tal punto direi che
manco solo io!»…rifilando poi gesti a Stelvio
«Guar-guarda quel-guarda quello! Lui…e la mummia!
Gli unici! G-G-Gli unici uomini-sedicenti uomini a non muovere un
dito!»…«EziO
aSSaLTAaAAaaAaA!»…«No cucciole FERME!!
F-Ferme…! No, per carità, già abbiamo
casini, eh!...
…non…non prendete alla lettera tutto quello che
vostro padre dice!»…
…era vero che Stelvio era rimasto a dire «Eheheh,
Sabrinuccia…»…e lei «Dai
Stelviuccio…! Dai però ti devi attivare, lo vedi?
Lo vedi che a non fare sport ti fa male? Eh? Lo vedi? Aho’,
stai a mette su’ pancia, prima…prima quando
stavamo a scappa’ aivoja restavi sempre indietro,
è perché te ‘n sei abituato a
‘ste
cose…!»…«Ehhhh…mi
devi consigliare qualcosa di quelle che fai
tu…»…«Eh,
come?!»…lei sussultò come un
po’ indispettita…
…ma nel frattempo Nigel era rimasto a terra, attaccato alla
gamba di Sir Vincent, supplicandolo di non andare e versando lacrime
ormai di resa…
…ma anche il maestoso cavaliere aveva gli occhi
umidi…
…eppure sembrava rifiutarsi di guardare in faccia quello che
fino a poco tempo prima era stato il suo signore…
…Bill precisò «Nessuno può
permettersi di toccarlo. Per me è come un fratello!
Like…like a brother!!! You…you understand
me?!»…e Snake «Ma non lo vedi, Bill?
E’ un pallone gonfiato, è un presuntuoso: parlare
con individui simili è
inutile.»…«Sì infatti,
infatti ho fatto bene prima! Con questa gente il linguaggio delle
parole è del tutto inefficace, come si
può?!»…e andò a riprendersi
il ragazzino «Alzati, Nigel.»…ordinando
secco, e staccandolo praticamente a forza dalla gamba del cavaliere
«Alzati!! E stai su!! Non…non ti devi inchinare a
nessuno tu, hai capito!? A NESSUNO…!!!...
…specie ad una persona che osa alzare le mani su di
te!!»…allora il cavaliere fissò il
ragazzo…e gli chiese «Tu sei con
lui…?»…ma Bill «TE LO DEVO
DIMOSTRARE, PER CASO?!»…«…
…collabori…nei suoi piani…?...
…oppure…
…è in debito con
te…?»…«…IO…
…GLI VOGLIO BENE. Uhm? Chiaro, understand? Love-BENE, in che
altra lingua?! Dannazione!!!...
…io NON “COLLABORO”…
…noi non abbiamo “PIANI”…
…
…se non…PROTEGGERE-IL-REGNO/protect-the-kingdom!
From people who tried to kill us!! You saw
them!!!»…ed indicò il castello
all’orizzonte…specificando
«WE’RE NOT…RESPONSABLE OF ALL THIS, non
c’entriamo niente!!! Lui!!!...
…lui non c’entra niente…
…
…è nostro amico…
…
…vogliamo solo che abbia salva la
vita…»…«You
lie.»…specificò Vincent, accusando il
giovane di mentire ma Snake «Eh no eh qui finisce
male!!»…ed anche Luca «Questo ha la
testa più dura del suo stesso elmo!»…ma
al quel punto Pierpaola intervenne anteceduta dal
«Cra!»…«Scusate!! Scusate
però, eh!! Scusate un attimo!!»…
…e si avvicinò «Senti un po’!
Eh?! Bello…bel pataccone! Vincent, no?! Eh?! Vincent, mi
pare che ti chiami!»…lo apostrofò con
la consueta schiettezza e sincerità, mentre il corvo
mormorava «Cra!
“Bel…pataccone”???»…e
Vincent dire che la guardava con diffidenza era dir poco…ma
lei incurante «Senti! Bello…!...
…a me qui mi sa che stiamo a fa’
tutti…a fregasse, ‘n so se sono la sola scema,
qui! NON SO SE SONO LA SOLA VISIONARIA CHE HA ADOCCHIATO questo bel
tipo poco fa in battaglia tirare fuori qualcosa che…abbiate
pazienza, a mio parere! Mi è tanto sembrato,
eh…!! MI E’ TANTO SEMBRATO ASSAI SIMILE
a…MAGIA, proprio nel vero senso della parola!!
Quindi…!!!...bando ai moralismi,
qui!!!»…«Ah…!!!»…il
cavaliere indietreggiò sentendosi quasi offeso quando la
donna indicò la fenditura dalla quale aveva estratto quella
luce «No?! Eh, vero bello?! Allora che stai tanto a rompere?!
Scusa!! Allora TU…COME NOI!! Eh?! No mica, non è
qui fare il processo alle intenzioni, noi ti siamo tanto grati
perché ci hai aiutato, però…!!
ONESTA’!! HONESTY!! EH? No? Come si dice! Non lo so!
Però…ci siamo capiti!! Qui…
…”comunication”,
comunicazione…! Eh? La comunicazione è tutto, una
parola, un gesto…eh?! E ci si è capiti! Mi sembra
tanto!»…«Ghhh..!»…ringhiò
l’uomo…e Luca realizzò
«E’ vero…è vero,
l’ho visto anch’io! Sì
perché…altrimenti cos’è che
ci avrebbe salvati?! Cos’è che ha infranto la
barriera?!»…e Juliet «E’
vero!! Quella luce!!»…«Cosa hai da dire
in proposito?»…gli parlò con
determinazione Pierpaola, ed anche Loredana «What about
it…uhm?...
…please…
…REVEAL YOUR INTENTIONS. AND WE WILL DO THE SAME…
…! IT’S
A…PROMISE…!»…e da come lo
scandì, e dal suo sguardo, non parve lasciare spazio al
dubbio…
…Vincent comprese che non vi era via per proseguire senza le
spiegazioni necessarie…
…un lato della sua possente coscienza sembrò
cedere…
…e sfiorò quella fessura
dell’armatura…
…
«Il pericolo che credevo avesse singola espressione tangibile
in realtà è doppio: esistono…due
distinte copie concrete dell’Opale
Sacro.»…rivelava con tono grave Marilena nella
stanza da letto di Federico, che le domandava «Io
sinceramente ancora non comprendo cosa ti abbia impedito di affrontarli
e raderli tutti al suolo!»…«Debbo
dirtelo in turco, per caso?!»…balzò lei
in piedi…
…svelando poco dopo con sguardo sfuggente e indispettito
«Non posso confrontarmi con loro finché
possiederanno quell’arma micidiale. E’ stata creata
come forza antitetica ai miei poteri, ma lo vuoi
capire?!»…ed il ragazzo apprendeva un
po’ sorpreso...
…lei continuò a illustrare «Se
io…o mia figlia venissimo a contatto con lo straordinario
potere emanato da quella gemma le nostre forze rischierebbero di essere
infrante! Le nostre mosse vanificate…!...
…addirittura…
…la nostra integrità corporea rischierebbe la
disgregazione…»…e Federico spalancava
gli occhi, mentre lei gli dava le spalle come nascondendo una profonda
vergogna «…e addirittura l’Opale Sacro
è in grado di aprire portali nella direzione inversa a
quelli da noi evocati.»…«Ah!! In
pratica…!!...se Bill e compagni sono in possesso di quella
stramaledettissima gemma siamo tutti spacciati!! Non abbiamo chance di
contrattacco!!»…«Non ho detto
questo!!!»…gridò lei
zittendolo…
…e poi seguitando «Dobbiamo approfittare del
fattore temporale. Ancora…la squadra di Nigel Murrow non ha
imparato ad utilizzare appieno il potenziale dell’Opale
Sacro.»…«Oh! Lo farà di certo
presto, è probabile che mentre noi due siamo qui a parlare
quelli stiano tracciando uno schemino con tutte le sue
proprietà e contro-proprietà! Io li conosco, Bill
e gli altri hanno il tarlo dell’ingegno, sono…una
manica di ignoranti, però certamente gli fa gola un potere
simile,
Norwena!»…«Può…!!...attrarli
quanto vuole, ma se non saranno in grado di usarlo sarà
tutto inutile!...
…
…per il momento…
…
…uhmuhm…credo ignorino addirittura che
“Opale Sacro” sia il nome di quel potere magico che
talvolta li ha aiutati. E altrettanto non hanno la più
pallida coscienza di possederne uno…così a
portata di mano.»…rivelò avanzando
verso la finestra e smarrendo i suoi occhi nel cielo…
…le notizie di certo non piacevano affatto al giovane
fattosi cavaliere da solo, per cui si interessò
«Mmm…ma dove hanno trovato una roba simile? Eh, ci
sarà pure una spiegazione, non credo l’abbiano
trovato così casualmente in uno dei cassonetti di
Brume!»…ma Marilena, con un sorriso
ironico…scosse il capo «…
…non è stato necessario frugare
nell’immondizia…
…o in qualsiasi altro sporco…o pulito
buco…
…per entrarne in
possesso…ahahah…!»…e si
volse verso il suo alleato infastidito da quei misteri come mosche
moleste «C’è chi nasce con la camicia,
è proprio il caso di
dire…!»…svelò la
donna-entità, non migliorando la chiarezza del suo
complice…
…
…Vincent nel frattempo avanzava lento tra le vie buie di
Glenhaven…
…Nigel seguiva come un girasole, seppur fosse notte, il suo
moto ed il suo sguardo…pendendo da quell’occhiata
pur ostile, quasi sprezzante, che il cavaliere gli rivolgeva…
…«…riguarda…te.»…accennò
Vincent…
…ma i dubbi erano molti
«…come…? In che
senso…?»…chiedeva Barbara, e Sabrina
«…già, infatti, in che senso?
Perché…perché accenna a
Matty?»…«Ormai non ne è
rimasto niente…»…svelò
l’uomo…specificando «…no
more…»…e mostrando la sua mano, quella
con cui aveva stretto la scheggia magica…
…più che poche scintille simili a lucciole, non
vi era altro di quella magia che aveva infranto la barriera…
…«…no…more…?»…ripeteva
Nigel assorto, così come colpita era Juliet…
…«What was
that…?»…chiese Loredana…
…Vincent si volse…
…e spiegò «…the
last…
…mysterious power considered
“holy”…for us…
…
…a…
…
…noble gift…
…
…a…
…a family jewel…»…e Loredana
tradusse all’istante «Un gioiello di
famiglia…
…
…un…dono
nobiliare…»…al che Nigel si
aggrappò al braccio del cavaliere come per saperne di
più, mentre Pierpaola commentava
«…quella era magia, c’è poco
da fare.»…«Cra!»…e
ancora lei «Era magia. Even us, p-pure noi…no,
com’è? Aiutatemi, dai…!
Even…even!»…e Loredana «Even
our power…!! Even…our tricks were…
…were…”holy”, oh well, maybe
not “holy”…
…but we have used them, and…
…we’ll use’em again just for…
…justice…
…for…
…defence…
…
…for…saving
life…!...»…e Vincent si volse con
sguardo sospettoso, mentre la ragazza dichiarava
«…not for…
…tyrannize and…destroy.»…
…al che il cavaliere sospirò gravemente, e Nigel
supplicò «…they’re
sincere!»…ma l’uomo sembrava ancora non
convincersi, al che Bill si avvicinò
«Ascolta…! A-Ascolta…
…
…hai visto quella…creatura? Hai visto lei? Stava
per ucciderci tutti…
…
…è-è lei che ci ha
imprigionati…
…
…è lei che ha causato tutta questa
morte…lo ha fatto assieme ai suoi
alleati.»…«It’s
true!»…insisteva Nigel, ma l’uomo
domandò «How can I trust you
all?»…«Ah!»…sussultò
Loredana con gli altri, e lui si sbrigò a tradurre
«Come posso…fidarmi di voi?»…
…al che Bill lo fissò negli occhi…e
gli rispose «…standing with
us.»…sorprendendo un po’ il cavaliere e
gli altri, e ribadendo «Restando con noi. Tu…
…!...sarai testimone delle nostre azioni. Tu ascolterai i
nostri discorsi. Condividerai…le nostre scelte. E
quando…ti sembrerà che andremo contro i
principi…
…ed i valori che ti sono più preziosi, che hai
scolpiti dentro…
…
…quando ti sembrerà questo, se ti
sembrerà…!...
…potrai andare. Potrai andartene…
…e potrai anche…
…
…scagliarti contro tutti noi, ma non prima. No…
…
…prima sbaglieresti. Quello che noi vogliamo non
è quel castello…»…e lo
indicò…nel fondo oscuro della notte e delle
tenebre che lo avevano avvolto…
…«It’s Glenhaven’s
safety…»…specificò sempre
Bill…al che Vincent si volse verso Nigel…che
sussurrò «Me too…I…
…I also desire my…
…my…kingdom’s…
…safety…
…
…I want
it…»…«…
…this is…
…
…this is the first time that I hear this from
you…Sir Nigel. The…first time in my life. In many
years…»…
…il ragazzo abbassò il capo…sentendo
gravarvi sopra il peso del suo passato…ma ripeté
soltanto «…I want
it…»…mentre Vincent ripeteva
«…you call Glenhaven…”your
kingdom”…»…
…e Bill «It’s his home…
…
…it’s…natural.»…«…sì…
…na…tu…ra...le…»…ribadì
Vincent «But…!»…ma Barbara
gli si avvicinò «Ti prego…!...
…
…non restiamo in lotta l’uno contro
l’altro. Ora…!...ora più che mai
dobbiamo essere uniti, compatti…!!...
…c’è un nemico lassù al
castello…!!...
…
…e noi, noi perché siamo rimasti assieme, ed
abbiamo collaborato siamo riusciti a scappare!!...
…ora…
…ora permettiamo a quella forza di manifestarsi
ancora!!»…
…alla cui supplica si appese il resto della
squadra…
…Juliet respirava profondamente…ed i suoi occhi
elaboravano pensieri particolari, speciali…
…
…mentre Vincent rivolgeva il suo sguardo a quel ragazzo che
era stato il suo signore…il quale ora si
inchinò…e prendendo fiato, fu pronto a dire
«I…swear: I…swear it on my…
…honor…»…«Ah!»…il
cavaliere restò stupefatto, ma il ragazzo ripeteva
«I swear it on my honor. On my kingdom. On
my…castle…
…on…
…my dearest things. Even on my…
…
…life. I want protect Glenhaven!...
…I…
…just want it,
Sir…Vincent…Bryton…»…«…
…my Lord…»…non
poté dire altro quel cavaliere trafitto letteralmente da un
simile giuramento «…I
know…»…ribadì il ragazzino,
tornando in piedi e guardando l’uomo negli occhi
«You’re probably thinking that…
…you’re meeting me for the first time. I
know…
…
…for me it’s…the
same.»…
…mentre tutti li osservavano…
…e quella scena rimescolava tante emozioni,
compresa…una profonda tenerezza
«Matty…»…ripeté
Sabrina, e Barbara
«Nigel…piccolino…»…
…al che il ragazzo, con una nota di determinazione in
più «I ask you, I…
…!...
…I’m not ordering…
…
…I pray you…
…like a…
…like a friend: help us…
…
…please! Reveal us your secrets…
…
…I promise…that…I will not talk about
them: I will not use them for me…
…but…
…
…just for my people…
…just for my…
…my
family…»…sussurrò…guardando
tutti loro che lo guardavano a loro volta, e Vincent fu colpito dal
sentirli nominare
«…family…»…«…just
for…
…justice. And I…
…
…I will die, if it will be necessary…!...
…f-for…for…!»…«This
is enough.»…disse però il cavaliere,
allungando la mano verso di lui che ebbe timore di essere colpito di
nuovo…
…ma non era così…
…era…seppur incerto…un gesto
d’affetto…una mano sulla sua spalla…
…«This is also the first time that you call
me…
…”friend”…
…»…disse l’uomo in
realtà commosso…ed il ragazzino lo
guardò con affetto e gratitudine, mentre udiva da lui
«Maybe…I’m died: but…it
doesn’t look like the hell. Or…maybe it is just a
dream. But…
…this mean that…
…it will be my last dream. My…
…
…last mission, in a…a strange world that seems
Heaven. Until this dream will go on…
…I…
…
…I will fight. I will be your
knight.»…«…thank
you…»…in un sussurro disse inchinandosi
il ragazzo…
…ma la sua mano e quella del cavaliere già si
intrecciavano in un gesto di affetto e di unione…
…«…UHM…!»…«Cra!»…fecero
Pierpaola e Max, e poi ancora lei «Adesso mi sembra si
cominci a ragionare! Non so voi cosa ne pensate,
ragazzi!»…«Uhm,
già…!»…ribadì
Luca…
…e Nigel era anche commosso…mentre Vincent
sussurrava «I’m…I’m wondering
what your parents would say if they could…
…they could see you now…»…al
che Nigel fu grato di quelle parole come fossero un immenso onore,
sospirò sgravato e alleggerito…e
comunicò «…they’re in
Heaven…I…
…!...
…I desire that they will be happy…
…!...maybe…»…ma Vincent
scosse il capo…stupendo lui e tutti gli altri
«…uhm. No, my Lord. I wasn’t…
…
…n-non…
…non stavo parlando…
…
…di Sir Gerald Murrow e della sua signora…
…non…
…parlavo di quei genitori che voi fino ad oggi avete creduto
fossero i vostri…»…scandì
lentamente…
…lasciando che quella rivelazione come un fulmine si
abbattesse sulle coscienze di tutti…
…attoniti gli occhi di Nigel…mentre Vincent lo
guardava con la coda dello sguardo…
…«…cosa…?»…accennò
Snake in un sussurro, aggiungendo «C-Cosa avete detto,
ho…capito bene? Ho tradotto bene
dall’inglese…?»…«…non
stava parlando inglese, Snake…»…gli
ricordò Bill, e l’uomo
«…a-ah, non…! Non…era
inglese…?...
…
…»…mentre i respiri di Nigel si fecero
impetuosi…
…Snake chiedeva «I genitori di questo
ragazzo…
…!!...n-non…!!...
…non erano coloro che si sono creduti…fino ad
adesso…?!»…
…mentre l’aria gelida soffiava attorno ai loro
cuori…
…
«Cosa intendi dire, Norwena?»…domandava
intanto Federico «Chi sarebbe stato così
fortunato?! Nascere…con l’Opale Sacrooo??!...che
pazzia è mai questa?!...
…mica è uno stucchevole nastrino che un neonato
piangente può trovarsi attaccato alla gambetta…!
Credo…!! SPERO…!!!...»…ma
Marilena si volse «…uhm…a
prescindere…
…dai tuoi paragoni privi di gusto e assolutamente
inappropriati nel dialogo con una
signora…!»…«M-Ma…!
Ma…!»…«TI POSSO
INFORMARE…
…che le cose stanno messe in modo molto…molto
molto vicino a come tu descrivi…! Mio caro
Federico…!»…«Ah,
ma…!! Ma allora chi dovrebbe essere fra quei pagliacci ad
aver ricevuto l’Opale Sacro fin dalla nascitaaa…?!
La madre di Bill?! La ziaaa?! Quella…p-pazza paranoica col
naso adunco!? Eh?!...
…avanti, rispondimi perché più cerco
di fare lo scanning tra di loro più scantono in immagini
tragicomiche, è insopportabile!
Insomma…p-perché, chi diavolo sono?!
“La famiglia Torrealba”, e alloraaa?!...chi-chi si
credono di essere, perché proprio a loro il destino
o…o l’ingorgo magico che regge il mondo dovrebbe
aver concesso l’Opale Sacro!! Perché a loro e ad
esempio a me no!!»…«Uhmuhmuhm, ti
sarebbe piaciuto, vero…?»…lo
tentò lei con ammiccante sorriso «Beh! Credo non
serva neanche
chiederlo!»…«Già…!
Uhm…uhmuhmuhmuhm, se lo possedessi pensa, ora
potresti…
…uhmmm…»…facendogli una
carezza sul viso «…ELIMINARMI senza complimenti
alcuni, avermi fuori dai piedi…
…tenerti i miei poteri e spadroneggiare liberamente nel
medioevo con un esercito ipnotizzato. Il sogno della vita…o
mi sbaglio? Ahahah, “la rompiscatole” finalmente
fuori dai giochi…!»…«O-O-O-Oh
no m-ma Norwena…! GLLP!!!»…ma lei gli
afferrò il collo «Oh che delusione!!! Eh? Per
una…misera scheggia di pietra ora devi
sopportarmi!»…«Cof,
cof!!!»…lei lo rilasciò, rivelando
«Non credere che io non lo sappia, io leggo nella tua
coscienza, per me sei come un libro aperto, mio onorevole SIR
FREDERICK…!»…al che lui si volse verso
di lei in un misto tra sgomento e paura…ma Marilena sembrava
tranquilla «Figuriamoci, non mi è mai balenato per
il cervello neanche per un minuto che la tua alleanza fosse sincera e
che non mi avresti pugnalato alle spalle se avessi potuto!
Ora…vedi, io ti dò le spalle. Ma lo faccio
tranquillamente, perché so con certezza che non sei dotato
di un pugnale per zittirmi, né
tantomeno…»…e si volse
«…ti conviene togliermi di mezzo perché
potrei essere molto utile. Altrettanto…
…tu puoi esserlo per me. Io posso seguitare a fornirti i
poteri che ti servono per tenere stretto il regno ed il castello, tu
puoi…
…USARLI per esporre non dico te, non dico…tanto
tanto tuo fratello, e tuo padre, ma rimaniamo ai tuoi uomini: carne da
macello indistinta, puoi spedire loro ad eliminare le persone alle
quali io per mia fortuna…poiché le
detesto…!!...
…non posso avvicinarmi, poiché…
…provocherei come infatti è stato una eruzione di
potere sacro tanto da rendermi del tutto inoffensiva. Ed
io…non ho nessuna intenzione di morire. Oh, no…!
Non adesso, sai vivo da tanti anni ma non mi sono stancata ancora.
Sarà perché…sta per cominciare un
nuovo capitolo per me, fra poco sarà avviata la mia nuova
vita col mio principe. Ma per allora…
…uhmmm…mio affascinante
cavaliere…»…seguitando a carezzare col
dito il viso del ragazzo, che però si scostava come un
po’ infastidito «…per allora i nostri
nemici dovranno essere tutti morti. Eh sì…!...
…sì, io…
…
…io ho una voglia matta di consolare un povero
papà afflitto dalla…ohhh, che
orrore…!...
…dalla crudele esecuzione medievale della sua dolce
figlioletta…!...ahahaha…»…e
Federico tornava lentamente ad accennare un sorriso…
…mentre ai cancelli di Glenhaven si accostava furtivo un
cavaliere…
…che protendendo il suo sguardo verso l’interno
della città…aveva un sobbalzo al cuore
“…!!!...
…QUELLA…E’ JULIET…!!!...
…è lei, ci sono
tutti…!!!” …e stava
per correre da loro, fino a che fu come bloccato dall’inizio
di un racconto da una voce cupa e lenta «Erano…
…quindici anni fa…
…
…si vociferava di un potere demoniaco che sovvertiva i tempi
stessi…
…qualcuno raccontava che un sovrano egoista e tiranno stesse
plasmando delle vite, vite…inumane…
…con arcani ed ambigui mezzi, allo scopo di ottenere il
potere…sconfinato!»…
…
…«Uhm?»…qualcosa
incuriosì Saverio…che anziché
lanciarsi da sua figlia e dagli altri
preferì…indietreggiare…e nascondersi
dietro le porte della città, mentre Vincent narrava ancora
«Temendo la rovina del mondo, per mano di quelle esistenze
che mai, mai sarebbero dovute sorgere…
…si narrò della creazione di una pietra che
traeva essenza da forze opposte…
…”ma…gi…a”…veniva
sempre chiamata, ma non era oscura…
…violenta…fiammeggiante e caotica come quella
sfruttata per far emergere quelle ombre alate…che qualcuno
affermava d’aver visto sfrecciare nei nostri cieli…
…una leggenda..
…o forse verità. Chi può
dirlo…la vita è ancora un mistero per noi uomini.
Solo Dio né detiene il segreto Supremo…
…»…mentre Saverio
ascoltava…ascoltava nascosto, e si
interrogava…proprio come assorta e concentrata faceva sua
figlia…
…«Uhmuhmuhm, sì, desidero eliminarla!
Desidero sgominarli tutti quanti!»…annunciava
Marilena «Devono perire!!...
…e quando finalmente saranno scomparsi nessuno
potrà più manipolare la mente smarrita, e
disperata di Saverio. Egli sarà mio, io impugnerò
i suoi sogni…lo terrò stretto nella mia morsa,
finalmente avrò catturato il principe che inseguo fin da
quando sono nata! E vivevo qui come una
schiava!!»…«Ah! Tutto
questo…per un UOMO…??...! Ah…!
Ahhhhhhhh, ahahahahaha! Mi fa quasi ridere, Norwena,
perdonami!»…«…
…ah sì…?...
…lo trovi divertente…?...
…
…e tu dimmi, perché fai tutto questo? Oh, a parte
tutte le solite parole vuote che si dicono,
“potere”, “dominio
assoluto”…!...eh…?...
…avrai anche tu un sogno riposto nel cuore…mi
sbaglio…?»…«Io?
EHHHM…!...
…dunque vediamo, io faccio tutto questo
peeeer…!...
…
…sì sì! Potere, egoismo! Cieca
ambizione! Ooooppureee…
…!...uhm. Mah. Vabbe’! Chissà,
sì forse hai ragione non è poi così
comico, anch’io faccio tutto questo
peeer…!»…«…per…?»…chiedeva
lei incuriosita…e lui «…
…forse ci assomigliamo più di quanto crediamo,
amica mia.»…«…
…uhm…bene. Sono passata…? Mi promuovi?
Posso continuare?»…«Mmm, procedi
pure!»…«…ti
ringrazio…!...
…
…insomma!...
…sì, io desidero assoggettare l’animo
del mio principe esattamente come tu hai fatto con questo castello che
ai miei occhi di creatura superiore è
talmente…materiale, e
inutile!»…«Ihih, meglio
così…! Almeno non dovremo litigare per
dividercelo!»…«Uhm, puoi contarci!...
…
…ma solo…quando l’Opale Sacro
sarà stato cancellato dalla faccia della terra, sia io che
te potremo finalmente goderci le nostre tanto bramate e finalmente
raggiunte mete. Ancora…un poco d’impegno, un poco
così. E presto sarà
tutto…assolutamente nostro.»…descriveva
con tono suadente, passeggiando per la sala «E’
perfetto…!»…rispose Federico,
proseguendo «Quindi, riiicapitolando…!...
…i miei uomini ops no scusa i…i nostri
uomini…!»…«Uhmmmm…»…«I
nostri uomini inseguono Bill e la compagnia di
Murrow…»…«Sì…»…«Trovano
il tuo bel
principino…!»…«…
…naturalmente.»…«Levano di
mezzo la terza incomoda e fastidiosa, quella
Erminia!»…«Esatto!!»…«Beh
e poi? Da quel che capisco se facciamo secchi Bill e la sua banda non
sussiste più il problema dell’Opale Sacro!
Sì perché…sono loro ad averlo, no?
Però non lo sanno! Eh sì perché
altrimenti tu non saresti qui, mia adorata amica, loro ti avrebbero
già fatto pagare tutti i torti e invece sono fuggiti
ciò significa che sono tutt’altro che coscienti
delle potenzialità che attualmente stringono…tra
le loro mani!»…«…non
è finita qui.»…«Nooo?!
Perché, cos’altro
c’è?!»…«C’è
un’altra spedizione che devi assegnare alla parte restante
dell’esercito del feudo!»…«Oh,
ma…! Ma così ci ritroveremo solo con quattro
gatti al castello! Perché, di che cosa si tratta, sono
curioso! Chi è o cos’è che debbono
cercare i soldati, se si tratta di tua figlia, beh…!
Lei…lei ed Erminia non siamo forse d’accordo di
ritrovarle allo stesso posto?»…«Questo
è scontato! Reflexia sarebbe stata l’unica in
grado di perforare la mia barriera, fatta eccezione per i possessori
dell’Opale! Solo che li ho avuti di fronte, ed Erminia non
c’era…!...
…questo può significare soltanto…che
non sono stati loro a portarla in salvo da qui, e dunque mia figlia
rimane la sola indiziata per
questo…rapimento!»…«Mmmm…ah,
lo so! Lo so, non me ne parlare! Se dovessi mettermi a raccontarti
tutti i miei casini con mia madre farei notte, guarda…! Tra
genitori e figli proprio non va, delle volte è meglio
perdersi reciprocamente che trovarsi, io sono certo di averle fatto un
favore venendo qui!»…
…ma l’argomento sembrava non esser
granché gradito alla magica ed oscura donna bionda, che
smarrì uno sguardo turbato oltre la finestra…
…e poi si volse verso il complice specificando
«L’esercito deve cercare un altro pezzo di
Opale!»…«Cooome?! Un altro pezzooo?! Ce
n’è…un altro oltre a quello in
dotazione a Bill e compagni?!»…Marilena si volse
di nuovo verso il cielo «Sì…!...
…è proprio quello che mi ha assalito poco
fa…
…!...
…non era quello che avevo già appurato
albergare…
…
…nelle mani della squadra di Bill. No, era un pezzo
differente. Assomigliava…ad un frammento, non so, la sua
energia non era fra le più durevoli. Ma…credimi,
sono ancor più certa del nome che porto…
…
…che quel
frammento…quell’insignificante scheggia proviene
da una fonte molto corposa del medesimo artefatto…
…!!...»…Federico seguì
colpito ed interessato…
…e Marilena «E finché vi
sarà il dubbio sull’esistenza di questa ancora non
accertata fonte…
…né noi…
…né i nostri piani possono definirsi
“al sicuro”…!...
…capisci con questo cosa intendo,
Federico…?»…si volse lei
guardandolo…lui tacque, sbattendo gli occhi…
…
…mentre quelli verdi di Nigel erano
immobili…sgranati, scolpiti in un insieme solenne con la
luce della luna e la voce di Sir Vincent «Un giuramento di
fedeltà…sul letto di morte della donna che vi ha
cresciuto fino all’età di tre anni, mi
obbligò al silenzio. Un giuramento…
…sì…»…mentre i
compagni ascoltavano attoniti…persino Sofia faceva cenno a
sua sorella Viviana che Ezio si era addormentato e non chiedeva altro
latte...per poi affrettarsi a tornare ad ascoltare il seguito del
racconto…
...così come Saverio ascoltava…nascosto dietro ai
cancelli…
…«…una promessa che ora infrango
soltanto poiché di fronte ai miei occhi se
n’è costituita un’altra,
nuova…
…quasi…
…miracolosa…
...»…e volgeva lentamente il capo e lo sguardo
verso il giovane e biondo barone «…le vostre
parole…mio signore…
…
…sono arrivate al mio cuore. Ed ora domando perdono a Dio e
all’anima di colei che…nei vostri pochi anni di
crescita, avete ricordato…e pregato come “vostra
madre”…
…ma per la quale siete stato un figlio, quel
figlio…che avrebbe tanto desiderato, e che
ora…vorrebbe solo veder salvo…
…e finalmente seduto su quel trono che sognò per
tante notti, lottando…
…
…con l’oscurità che persino nei sogni
la inseguiva, tenebre…scaturite dalla coscienza che il
bambino nel quale lei rispecchiava il futuro e la
vita…nonché la prosperità del
regno…
…
…era una grazia non concessa dal buon Dio, ma strappata per
mano dell’uomo a coloro ai quali Dio l’aveva
concessa realmente.»…
…scoprire questo fu un sussulto per il ragazzo…al
quale il respiro si bloccò a metà, ma
trovò conforto nella stretta di mano della vicina
Juliet…
…mentre gli altri erano come un solo cuore ed una sola
anima, uniti nell’ascolto…
…Snake avanti a tutti
«…r-rubato…
…s-strappato…alla vera
famiglia…»…
…allora Nigel corse dal suo cavaliere afferrando il suo
braccio, ed accennando col movimento delle labbra
“Who…?...
…!”…ma Vincent scosse il capo
tristemente «…morì prima di pronunciare
il loro nome…
…
…si è in dubbio persino sulle
origini…nobiliari…oppure popolari della gente che
vi generò. Nonostante per noi siate…e sempre
resterete il nostro signore. Noi…
…ci siamo votati a voi fiduciosi in una nobiltà
che oltrepassa quella del sangue…e penetra fino al cuore.
Voi…
…
…”Sir Murrow” ora non siete altro che un
enigma, un sogno…così come il sottoscritto, il
cavaliere che avete di fronte, il vostro cavaliere…
…
…noi due…”Nigel”,
poiché ancora ti chiamerò così, siamo
accomunati dall’ignorare se più siamo noi stessi o
se invece camminiamo già tra le nuvole ed il cielo. Non
sembra vero questo nostro sentiero…
…ma non ci resta che avanzare ancora, come ricordiamo
d’aver promesso di fare quando ancora il nostro cammino
assomigliava alla “vita umana”.
“Vita”…”morte”…”cammino”…
…
…quante strane parole…cucite attorno ad un
singolo alito che il gelo fa brina…
…»…descriveva…ed era
visibile proprio ciò che da lui era accarezzato con quelle
lente parole dal marcato accento britannico…
«…
…feci in tempo a giurare che non avrei svelato il segreto,
rasserenandola…per quei pochi ultimi istanti in cui mi volle
dire che la vostra sorte era legata ad una
pietra…»…«…
…una pietra…?»…si chiese
Loredana in un sussurro, guardandosi con Bill e con gli altri...
…«...a…stone…»...ripeté
Vincent, sovrapponendosi con l’emozionato sospiro di Nigel
«A stone…»…
…al che Vincent aprì di nuovo quella mano sulla
quale morirono le ultime scintille…
…«Se cercate qualche notizia su di essa…
…fareste bene a ricercarlo nella vostra stessa memoria.
Nigel…»…«Ah…!»…restò
colpito lui, ed il cavaliere «Non avrete
dimenticato…
…il gioiello…
…che vostro padre custodiva molto gelosamente…
…
…al quale permetteva solo a me e a pochi stretti e fidati
cavalieri di avvicinarsi…
…quel gioiello…che per lunghi anni
restò custodito in una splendida sala del nostro
castello…»…«…questo
gioiello…!...»…esclamò
Juliet «…te lo ricordi,
Nigel…?...!»…
…e lui provò a vagare nella sua memoria
passata…e presto i suoi occhi si accesero, così
come la sua voce incerta «I-Io
ricor…ricordo…!...
…una pietra brillante…»…il
cui ricordo sembrò quasi accendergli gli occhi, o forse era
soltanto la luna
«…bella…splendeva…
…!...
…m-mio padre…
…
…egli diceva…
…
…che questa mi appart…
…aaaPP…!...
…appP…!...appar..te…NE…va!
Mi apparteneva…!»…al che Vincent si
volse appena «…
…sì. Era proprio così, non faceva che
collegarla a voi, lasciando credere a noi tutti che si trattasse di un
prezioso monile di famiglia, che un giorno avrebbe desiderato
trasmettervi come simbolo del vostro
dominio.»…«Ah…!
R-Ricordo…r-ricordo, il
gioiello…!»…
…il giovane era sempre più incantato ed
emozionato al pensiero…
…mentre Saverio, dal suo nascondiglio, esclamava dentro
sé “Ma…!!...
…questa storia ha
dell’incredibile!!” …
…
…e Vincent «Eppure vi era una nutrice, la vostra
nutrice, considerata…insana di mente da alcuni, da altri
addirittura posseduta! Costei pareva avesse affermato un giorno che la
pietra…
…
…è difficile da comprendere…
…
…fosse “uscita da
voi”…»…lasciando sobbalzare
Nigel ed i suoi compagni «Sì…!...
…”germogliata”…dal vostro
stesso corpo, mio signore…»…
…«PAZ…ZES…CO…»…ripeteva
Snake allibito…
…e Nigel faceva sempre più grandi i suoi
occhi…fino a che il cavaliere lo fissò
«…le dicerie di quella donna un giorno mi fu
però svelato non essere frutto semplicemente di uno
sconsiderato delirio. Vostra madre…
…o meglio…la donna che si sostituì a
tale, a quella vera…
…
…mi svelò che quella pietra…era stata
la vera ragione, l’unica causa che spinse il vostro padre
adottivo a portarvi via dalle braccia di chi realmente vi aveva
generato…!!...
…mio giovane ragazzo senza nome…
…ma con ancora forse una vita…ed un onore che
può trarsi in
salvo…»…«Ma è una
follia…»…disse Snake, e Loredana
«Stephen…»…«No, vi
prego! Per favore! E’ una cattiveria gratuita!! Per la
pietra?!»…ma i compagni cercarono di
trattenerlo…
…e Vincent si volse a guardarlo…
…lo fissò a lungo…Snake sarebbe
rimasto intimorito…ma non si voleva lasciare intimorire!
Scavalcava la paura ad ogni secondo…fino a che
«E-Eh?»…i suoi moti non si placarono,
quasi inspiegabilmente, nell’incontro con gli occhi di
Nigel…
…uno sguardo tanto assorto, nobile, magico…da
riuscire a placare come quel candore intravisto e narrato ogni moto
caotico della vita…
…sicché anche per Snake fu tempo di respirare
brina…
…e rimettersi al racconto del cavaliere, che osò
giustificare «Noi tutti…
…pensammo lo stesso. Ma non era possibile riportare indietro
il tempo. Né comprendere le vere ragioni…ed i
misteri che avevano fatto di quella pietra…
…dal candido alone simile a quello lunare…
…una ragione di tale disumanità…
…»…«…eh…e
qui proprio di disumanità si parla, separare un padre ed una
madre dal loro vero
figlio…!»…«Sapreste
voi…garantire di aver agito…o potere, o sapere
agire meglio…?»…domandò
Vincent «Eh?!»…fece Snake, e ancora
Vincent «Vi ho…appena fatto una
domanda.»…«Eh…?
Ehh…e io vi ho detto “eh?”…!
Cioè…! Nel senso, pure la mia è una
domanda, no cioè nel senso io vorrei dire
veramente…!...
…eh…!...
…no…! No, non mi piace questa storia! Non mi
convince e non mi si può chiedere di ammetterla…!
Come si può?! Come si può…ESSERE
COSCIENTI di arrecare un simile dolore?! Come…?!...come si
può freddamente e GGGELIDAMENTE privare una famiglia di un
figlio?!...
…io parlo così perché avevo un figlio!
E’ morto! E’ morto bruciato, ma se sapessi che vi
è stato dietro qualcuno all’atto che mi ha
infranto la vit-…!!!...
…!!!...»…e lì
«Cos’hai,
Snake?!»…domandò Bill poiché
gli occhi dell’uomo si erano bloccati, congelati…
…!!!...erano rimasti attoniti e spalancati alla vista dello
sguardo, spiazzato e appenato, del giovane barone
quindicenne…
…
…al che Saverio, dalle sue celate riflessioni,
d’un tratto esclamò nel suo cuore
“…!!! ERMINIA!!! IL FIGLIO!!! IL FIGLIO SUO!! SUO
E DI…STEPHEN!!!”…
…
…ed in contemporanea Snake
“No…” …mentre
Loredana gli si accostava «Che cosa ti
succede…?...
…non avrai mica
pensat-…!!»…ma improvvisamente
ricordò anche lei ciò che sapeva, e gli occhi
suoi con quelli grandi ed espressivi di Snake si incrociarono nella
stessa grandiosa espressione di stupore…
…e poi, rivolti a Nigel “Murrow…
…!!...
…la stessa famiglia!!”
…realizzava Snake, mentre erano circondati da sguardi di
stupore e fronteggiati da quello scrutatore di Vincent e assorto di
Nigel e Juliet…”Furono loro ad attaccare il nostro
feudo…!!!...e la data corrisponde!! Corrispondono i tempi,
le età…!!!...
…tutto, straordinariamente! Tutto…ma,
ma…!! Ma si diceva che il nostro piccolo fosse perito
nell’incendio!!” …ed
altrettanto Loredana “…!! E se fosse
lui…?...
…se fosse Nigel?!...
…se fosse…!!...
…il figlio di mia madre e Snake?!”…
…così che un enigma si costituiva attorno agli
occhi verdi di quel ragazzo che in quell’istante scopriva che
le sue origini nascondevano un mistero…
“Dev’essere lui…!!”
…pensava altrettanto Saverio “Sì, non
può trattarsi di una banale coincidenza!!
Questi…questi tempi, queste combinazioni non possono tornare
solo per un caso!! Nigel…
...!...
…Nigel…figlio di Erminia! O meglio figlio
di…
…Hermione
Bridges…”
…mentre Bill e gli altri guardavano Loredana e Snake
così stretti e vicini, ed intuivano che stesse aleggiando
qualche strano sospetto
«Nnn…non…?»…accennò
Loredana…facendo cenno a Snake di restare calmo e non
parlare avventatamente «Non…ricordate niente di
più preciso? U-Un nom-a name…?...
…a place, a reference, nothing a little more
specific?»…domandò la ragazza
all’anziano cavaliere…
…mentre Saverio desumeva “Infatti! Loredana si
è insospettita!”…
…ma Vincent scosse il capo «…my
hears…didn’t heard
more.»…«Ah…!!...»…il
fiato della ragazza si mozzò forse per
un’improvvisa delusione, mentre Snake la fissava con
l’ingenua ed implicita richiesta “come facciamo
adesso?” espressa da occhi di bambino…
...Nigel avrebbe voluto sapere cosa li tormentava…e Juliet
altrettanto guardava lui e loro, elaborando pensieri…
…«…L-Lory…?»…accennò
Barbara qualcosa…ma Bill poté solo avvicinarsi
alla ragazza amata…
…e Vincent...riprendere il suo racconto «Solo una
scheggia…»…disse…stropicciando
la sua mano ormai vuota «Ed ora è andata
via…
…sfumata…»…Nigel
«…so…?...
…is the stone no more…
…?»…ma Vincent «No.
No…Lord Murrow. Vi ingannate. Della pietra si è
consumato soltanto il frammento, minimo, che vi avevo ritagliato per
seguire i consigli di coloro che l’avevano
definita…
…un “potere
sacro”…»…«Sacro…?»…fece
Bill, ed anche Luca «Sacro?!»…e Sabrina
«”Sacro”…quindi?...!!
Cioè, come quello opposto alle creature…strane,
là, diaboliche, demoniache?!»…Vincent
si volse con un po’ di dubbio, e Pierpaola
«…Sabry…ricordati che dobbiamo parlare
lentamente per farci comprendere. Sir Vincent…
…conosce la lingua delle nostre terre ad est. Ed anzi, la
parla molto bene! PERO’…!...
…per noi che…noi che abitiamo
lì…!...si forma in bocca una scioltezza pur
sempre…difficile da comprendere per uno straniero,
anche…parziale, come il qui
presente.»…«Ah…! Io parlo
grezza? Eh no, scusa, no
dicevo…!»…mentre Luca si metteva la
mano nei capelli, mostrando espressione esasperata…Sabrina
dunque chiese «Cioè voi ce state a di’
in pratica che…! CIOE’ VOI STATE AFFFERMANDO che
in pra-che…!!!...
…PIETRA! Sua! Di nascita, e pietra…! Sacra,
là! Quella delle creature del tempo, vabbe’
o’, io alla fine parlo come magno! Che
insomma…so’ la stessa pietra?! L’una, e
l’altra?!»…e Luca borbottò
«Ecco, detto questo Sir Vincent può anche
andarsene e mollare su due piedi l’alleanza con noi appena
stipulata.»…ma inaspettatamente il cavaliere
rispose «Forse sì…
…forse no…»…e Sabrina
«Tooooh, beccate questa!»…diede una
gomitata a Luca, il quale però «Eeee,
vabbe’ io che c’entro?!»…
…mentre Vincent indicò Nigel
«…la risposta è in
lui…»…e Bill
«Nigel…
…come potrebbe lui essere connesso…con i poteri
avversi a creature del genere?!»…ma
l’enigma si insinuava tra i lineamenti delicati e baciati
dalla luna del ragazzo…
…Barbara ricordò «Quando Sir Vincent ha
utilizzato la sua scheggia di pietra contro Norwena è
riuscito a contrastarla, ha infranto la sua
barriera!»…«Cra!»…e
Pierpaola «Già…! Questo vuol dire che
c’è un
collegamento…!»…
…mentre Saverio meditava “Un collegamento tra le
pietre…! Nigel…ed il potere avverso alle creature
del tempo!...
…
…Norwena?!?!...
…
…è ancora viva, dunque?!?!...
…questo è impossibile…”
…
…Bill ricordò allora «Quelle
creature…in grado di sovvertire il
tempo…»…destando l’attenzione
dell’anziano cavaliere…che apprese dal ragazzo
«Una di queste è quella da cui siamo appena
scampati.»…
…al che quegli occhi vivi assunsero particolare espressione
«…lo avevo…percepito nel mio
cuore…
…
…per questo…
…
…quando ho visto la morte ormai tenerci stretti tra i suoi
tentacoli…
…
…mi sono ricordato di quel “sacro
potere”…
…
…ed ora…solo ora, anche se ne ignoro il
perché…
…
…mi rendo conto di non aver sbagliato. Tutto è
incerto attorno a noi…
…
…ma quella…falce ancora non è riuscita
a cancellare ogni traccia della nostra
anima.»…«E non lo
farà!»…specificò Bill, e
Barbara «Ma se quella era solo una scheggia allora la pietra
intera può annullare completamente il potere di
Norwena!!»…al che Sabrina «Dove sta
questa pietra?! E’ al castello?! Oh…cacchio, se
sta al castello so’ guai, quella l’avrà
già ingoiata…
…bastarda, schifosa…! Oppure l’avranno
trovata Federico e quelli della sua
famiglia…!»…ma Vincent
«No…! La pietra…
…non giace più al castello da diverso tempo,
ormai…!...
…
…quando si ritrovò prossimo alla morte, Sir
Gerald Murrow diede ordine di farla portar via da lì. E di
collocarla…
…
…presso un “luogo
remoto”…»…«…a…far
place…»…ripeté Nigel, e
Juliet «A…far place, un luogo
remoto…»…
…«…dove sarà la pietra
adesso…?»…sussurrava
Loredana…mentre Snake era ancora tormentato dai pensieri, e
altrettanto Saverio “Luogo…remoto…
…”
…Vincent avanzò per le vie desolate, compiendo
qualche passo in direzione del castello…
…scrutandolo coercizzato da quella nube nera di potere
maligno...
…ed aprendo e chiudendo la sua mano…come nella
remota speranza di avere una risposta dall’appena sfumata
scheggia…
…sicché Bill «…inutile
chiederlo, ce lo avrebbe già detto…
…
…Sir Vincent non conosce la collocazione di
questo…”luogo
remoto”…»…«Ma
dovremo pur cercarlo, ragazzi!»…li
esortò Juliet, svelando «Noi…dobbiamo
recuperare la pietra! Dobbiamo trovarla, prima che Norwena possa
mettervi le mani! Sono sicura…che la sta già
facendo cercare! Io spero che non l’abbia trovata! E se lo ha
fatto dovremo togliergliela, la sua magia ci serve!!...
…è…l’unico modo…
…
…per salvare
Glenhaven…»…rivolgendo una carezza a
Nigel, e simbolicamente alla sua terra, alla sua casa…
…al che Luca «Ragazzi! Ragioniamo: se questa
pietra ha i poteri descritti! No cioè io posso anche
sbagliarmi e dire una manica di frescacce, correggetemi qualora io
imboccassi tale strada! Dico: se questa pietra ha i poteri che ci hanno
illustrato, in sintesi è proprio l’antitesi!
L’antitesi, no? Di quella bruttona che ci ha attaccato prima,
questo vuol dire che può anche…in un certo qual
modo…”r-riavvolgere”, non so se
è il termine esatto, il portale che ha aperto sua figlia,
creatura del tempo anch’essa, e con il quale quelli sono
giunti qu-UHMMM!!!»…mano fulminea davanti alla
bocca e sguardi reciproci!!!...
…Sir Vincent si volse appena con aria dubbiosa…ma
per fortuna, come Luca descrisse «Parlo troppo veloce: parlo
troppo moderno e non capisce, dico!...
…sì vabbe’ tanto questo ci mette
un’ora ogni parola che dice, è impossibile che mi
abbia sentito, dicevo!»…«Continua,
Luca!»…esortò Sabrina, e Luca
«Sì-sì non me lo devi dire tu di
continuare, qui non siamo in banca che tu sei la bella della scena e
tutti ti cadono ai piedi, eh! Qui si aspetta il proprio turno per
parlare,
allora!»…«Ooooohhh…!»…fece
lei in tono di sfida, e lui «E non prendere in giro! Dicevo:
ptsss…quei bastardi! Quei cazzoni che hanno cercato di
eliminarci, papà, là…e figlio di
papà-1 e figlio di papà-2, là, quei
tre buffoni!»…«La famiglia
Orlandi!»…specificò Bill, e Luca
«Ecco, proprio loro, gli imbucati, i clandestini! Questa
pietra, que-questa pietra li potrebbe rispedire allegramente a
casa!»…e Snake recuperò il discorso per
intervenire «Già, fungere…da portale
artificiale.»…«Ecco,
bravo!»…specificò Luca, e Pierpaola
«Già…! Una specie
di…riavvolgimento in senso inverso: è quello che
ci vuole. Oltretutto…!»…e Loredana
aggiunse «Potrebbe spezzare l’incantesimo che ha
colpito quei
soldati!»…«C-R-A!»…e
Pierpaola «Brava!! Brava, brava Lory, te lo volevo proprio
dire!! Eh sì perché ora si è svelato
l’arcano!! Quelli!! Quelli sono ipnotizzati da Norwena!! Ecco
perché obbediscono a testa china a tutto ciò che
gli ordina quel buffone di
Federico!»…«Federico e Norwena quindi
sono di fatto alleati?...!»…specificò
Barbara, e l’amica «E no! Quella è
sbucata dalle finestre del castello suo, cioè!
“Suo”, del castello che si sono presi con la forza,
glielo dobbiamo strappare da sotto il culo,
ragazzi!»…«Dobbiamo ridarlo a
Nigel!»…ribadì Bill…
…e Nigel, assieme a Juliet, si avvicinò ai suoi
amici…
…Sabrina garantì «Matty, non temere! Ci
siamo noi a proteggere il tuo regno: finché siamo in piedi
Norwena e i suoi tirapiedi non possono avere l’ultima parola,
su questo puoi scommetterci!»…e Luca
«Sentila, ascoltala-s-sì lo so lo so non
è un bel vedere né un bel
sentire!»…«Oooo’!!!»…«Auch!»…ci
fu la gomitata, e Stelvio «Eheheh, la cucciola…!
Quando si arrabbia…!»…ma Luca
«S-S-no ecco ehhh, vedi? Reagisce così
perché è isterica, è
zitella…!»…«Senti chi parla!
Trippone! Vedi? Vedi quanto sei grasso, ‘n ti si
può vedere!»…«Dai su,
ragazzi!»…li esortò Pierpaola ad essere
un pochino più seri, ma Sabrina «Stai a
fa’ ‘na pancia che fa schifo,
Lu’!»…«Ehehehe…anche
lui deve fare sport…ehhhh, se lo dice la
cucciola…!»…e Luca «Io sono
orgoglioso della mia pancia! I-Io…io vivo bene con me stesso
e sto bene con gli altri!»…«PaPinO:
OcCOrRe trOVaRE uN RipARo, QuI Si è FAttA NOttE taRDA, e La
ScUSa Che “Tra CiNQUe MinUTi aNDiaMO a DORmiRE” nON
rEGGe PiU’ CoN EzIO, Che TrA pOCO pENsERA’ Che SoNO
uNa MADrE bUGiaRDA.»…«EZiO E’
MoLtO inTeLLiGenTE e NoN hANNo eFFettO su Di LUi le CReTiNaTE pER
aLLisCiArE i BamBiNi.»…«Eh? Come?
Intelligent-intelligente beh allora ha preso dalla mamm-dalle mamme!
Sì! Sì perché questa mummia ha due
mamme-aaaaaallora! Allora sì, e…!...
…sì e francamente anch’io avrei un
tantino di sonno! Non…non so se qualcuno aveva pensato alla
cosa…
…noooo, che dico! Qui si pensa solo…solo a cose
futili, il “fisico”, il
“grasso”, il “fare o non fare
sport”…!!»…«Oooo’!
A Luca’!!! Te sei solo complessato, ecco che
c’è!»…replicò
Sabrina, e lui «Complessa-complessa-COMPLESSATOOO?!
IOOO?!»…«Sì,
te!!!»…«Mai sia!! Mai sia!!
Io…io svaluto la gente complessata! Eh? La svaluto, per me
è…è sottolivellata! Non è
degna di esistere!»…«Ohhh, ha parlato il
grande superiore…!»…
…ma queste chiacchiere scherzose strapparono un sorriso ai
due ragazzini…e Juliet parlò
«Nigel…uhmuhm! Io sono sicura…che
toccherà darci un po’ un’assestata,
però in definitiva potremmo
farcela!»…al che lui sentì la speranza
crescere nel suo cuore sballottato da mille rivelazioni…
…«E sentiamo, per te quali sono i valori che
contano?!»…«I valori?! Per me, quelli
che tu non hai?!»…battibeccavano Sabrina e Luca,
ma a quel punto Barbara «Ohiiiii…!
Daiiii…!...
…ptsss, dai che sennò qui facciamo brutta figura
con Sir Vincent che è un vero, illustre, cavaliere
medievale…! Uhm…!»…con un
sorrisetto di gusto, e Sabrina «Che te
piace?!»…ma la sorella «Uhm? SHHHH!!!
Dai…si avvicina!»…ed infatti
l’uomo stava avanzando incontro a loro, e Pierpaola si
volse…
…«Allora…!...
…
…noi siamo stranieri! E non conosciamo questi luoghi: puoi
indicarci tu un posto sicuro per passare la
notte?»…al che l’uomo rispose
«Dei miei familiari avevano una casa poco distante da qui.
E’ una dimora umile…ma basterà a
proteggerci per la notte.»…«E
questo…è più che sufficiente, per
noi!»…specificò Pierpaola, e Nigel
guardò il suo cavaliere ripensando con sollievo a poter
trovare riposo presso la casa dove era già stato…
…«Ma se ci cercano non potremo restare a lungo
lì.»…specificò Vincent, e
Pierpaola «…questo pure è vero.
Tocca…a spostarci, spostarci continuamente!
Dobbiamo…dobbiamo metterci alla ricerca di questo luogo di
cui si sa poco e niente, questo…”luogo
remoto” dove gira voce ci stia la
pietra!»…lui «Dovremo…cercare
informazioni in proposito. E allo stesso tempo sfuggire agli agguati
dei nemici che presto saranno un consistente
pericolo.»…
…a questo pensiero i due giovani si presero per
mano…
…mentre Pierpaola sospirava per riflettere, ed il suo corvo
«Cr-Cra? Padroncina, ptsss…premesso che io
formalmente sono ancora arrabbiato per la questione dello sfruttamento
di massa del corvo nel suo più profondo essere, ci tengo a
ribadire in qualità di comunque tuo consigliere che
ptsss…!...
…sei sicura che vuoi fidarti di questo tipo???...non mi
piace, secondo me cucinava i corvi
arrosto!»…«Aho’! Se
così fosse ‘n avrebbe fatto ‘n soldo de
danno!»…«Craaaaa!!! Cosa odono le mie
orecchieee!!!»…ma Vincent, seppur…un
tantino in soggezione alla vista del corvo parlante «Cra?!
C-Cosa guarda adesso?»…si schiarì la
voce «Ehm ehm!»…e si decise a parlare
«Ebbene…avremo, io credo, dove poter tutti trovare
rifugio.»…«Davvero?!»…fece
Bill, e l’uomo «Il signore del vicino feudo di
Fernly ha un debito di gratitudine con me…
…egli sarà ben lieto di
accoglierci…tutti…nel suo castello. Da
lì…potranno iniziare le nostre ricerche. Fra i
nobili a corte qualcuno potrebbe essere a conoscenza del segreto di Sir
Gerald Murrow, e del suo…”luogo
remoto”…»…mentre Nigel
ripeteva come in segno di preghiera
«…father…»…non
mancando di provare emozione alla scoperta che l’uomo a cui
rivolgeva il pensiero non era in realtà il suo vero
padre…
…mentre gli occhi di Snake non si spostavano un istante da
lui, appenati da quel gravoso sospetto…
…
…”Fernly!!! Ha detto Fernly!!!” intanto
captò Saverio “Troveranno rifugio lì,
si nasconderanno! Bene! Bene, per il momento Juliet sarà al
sicuro. E’ meglio così, per adesso…io
non voglio mostrarmi!” …
…
…mentre proprio la ragazza chiedeva «E’
sicuro…
…signore…
…che Sir Murrow non si troverà in pericolo alla
corte di questo feudatario…?»…ma
Vincent rispose «…avete la mia
parola…Sir.»…e Nigel si
inchinò rapido in un gesto di gratitudine…
…
“Quest’uomo guiderà Juliet e gli altri
presso un castello! Mi dirigerò anch’io
lì, ma per il momento resterò in incognito!
Erminia…”
…pensò a lei, guardando il cielo “Tu,
tuo figlio…
…l’incertezza sulla tua vita, e sulla mia visione
di te. E poi Norwena, il suo essere sopravvissuta…
…ed il mistero che grava sulla sua
identità.”
…
…«Ci metteremo in cammino domani…
…
…tomorrow, early morning.» definì
Vincent, guardando in ultimo il suo signore per conferma che ottenne
appieno…e Loredana «Bene: per queste ore restanti
ci ospiterete nella vostra casa,
dunque…»…«Non è
lontana…not so far…»…
…
…”Questa storia della pietra! La
pietra…che può manovrare i portali! La pietra che
può neutralizzare le creature del tempo! La
pietra…
…che può salvare il medioevo. E che è
collegata al ragazzo…amato da mia figlia! E che vi
è il sospetto possa essere addirittura…
…!!!” …e si sporse
appena, molto cauto…per vedere Juliet prendere la mano a
costui «Vieni, Nigel…
…inizialmente ho sentito diffidenza nei confronti di Sir
Vincent. Ma ora sono felice se avete potuto comprendervi.
Vedrai…dopo aver riposato domani ci sentiremo meglio. E
potremo pianificare un contrattacco ai nostri avversari. Coraggio,
appoggiati a me se sei stanco…»…ma il
giovane sembrava nonostante tutto tenersi in forze
«Grazie…»…guardarla con
espressione grata, ed esprimerle il medesimo invito…
…Snake
«E-Ehm…!»…sembrava volersi
rivolgere a lui, ma Loredana lo fermò
«Snake…!»…«Oh!
Eh?!»…e cautamente, lo portò vicino a
sé per potergli parlare in privato
«…andiamo. Ogni cosa a suo
tempo.»…«S-Sì,
ma…! M-Ma hai sentito anche
tu…!»…«…certo…
…è ovvio che ho sentito…
…
…dobbiamo scoprire come stanno realmente le cose. E
farlo…
…
…senza alimentare in Nigel, che è già
abbastanza provato, illusioni che c’è anche
l’1 % di rischio che possano rivelarsi
false.»…«…sì,
ammetto che hai
ragione…»…«Non
temere…
…ti aiuterò io.»…
…mentre Barbara carezzava Stellina, Sabrina chiedeva
«S’è
addormentata?»…«Eh sì, povera
amore…!...è stanca, non ha mangiato
niente…! E’ proprio
crollata…!»…«Dai…poi
vediamo se troviamo qualche bocconcino, mo’ che
arriviamo…!»…«Già…o’,
io non riesco ancora ad abituarmi ad un tempo in cui non posso andare a
comprare i bocconcini per il cane.»…
…
…al che Saverio “…! E’ meglio
che vada. Che mi allontani, o potrebbero vedermi.”
…e così fece, si scansò agilmente
dalla loro traiettoria, meditando “Resterò a
vegliare su di loro, augurandomi che non mi scoprano. Ma
intanto…
…!” e colpì la terra con la sua mano,
in un moto deciso “Intanto debbo indagare per conto mio al
riguardo di queste faccende! Non posso permettere, stavolta, anche se
mi dispiace, che qualcuno si metta di mezzo. E’ una
questione…mia soprattutto. Mia prima di tutto. Debbo
scoprire la verità a proposito delle persone a cui tengo
maggiormente. E debbo farlo…
…da solo! Per dimostrare a me stesso che posso farcela.
Per…cancellare, se vi sono state, le mie mancate accortezze
da cui è scaturito tanto dolore. Non posso permettere che
rimangano aperte…
…” e guardando la terra umida di neve,
meditò “Se Erminia è viva io debbo
trovarla…! Rintracciarla prima di chiunque altro!
Io…ce la debbo fare! E così altrettanto debbo
scoprire il vero volto di chi ci odia e ci
minaccia…!!”
…ignorando che dalla finestra del castello, sul bordo della
quale camminava un oscuro calabrone, una donna in abiti scuri mormorava
«Saverio…
…tu lo ignori, ma io sono vicina. Il mio spirito ti insegue
in questo tempo di insidie…
…!...
…la mia mano avvolge i tuoi sogni…come lo fece la
tua con i miei tanto tempo fa, generando colei che sono
adesso…!» …così da far
comparire per pochi, fuggevoli istanti il suo vero volto
deforme…
…«Per ora sei un segnale smarrito…
…ma il mio spirito ti troverà. Ti
catturerà e non potrai sfuggire…!...
…saremo congiunti per
sempre…» …lasciando volare in
una specie di tacita e solenne ricerca
quell’insetto…
“Io debbo svelare ogni cosa. Se sono stato la causa del male
ora debbo riscattarmi!! Nessuno può negarmi questo diritto,
io lo strapperò al destino se sarà necessario!...
…perdonami,
Juliet…”
…disse, scrutando sua figlia camminare al fianco di Nigel e
dei suoi compagni, stanca ma all’apparenza ancora vispa e
scherzosa… “Ma per il
momento…è meglio che tu non sappia che tuo padre
è qui. Complicherebbe le cose per entrambi. E’
meglio per te pensarlo nel futuro. E se lo rivedrai, avverrà
quando avrà sciolto i suoi interrogativi, e placato quella
foga con la quale ora, per il tuo bene…il tuo benessere, e
la tua gioventù, è meglio che tu non venga a
contatto. Per una volta…
…mi fiderò di te. E tu…anche se non mi
sai nel medioevo…
…ti prego…
…rivolgi una preghiera in fondo al tuo cuore per me! Mi
guiderà lungo la mia strada.”
…dopodiché, con scatto furtivo, si
dileguò nell’ombra come un vero
cavaliere…
…
…distesa e circondata da un luogo sconosciuto ed
indecifrabile, Erminia o Hermione infranse il suo torpore
risvegliandosi lentamente…sveglia, assieme alla sua pena per
non poter ancora intonare parola, la sua voce seguitava ad esser come
bloccata da catene magiche che proibivano persino il così
sacro diritto di pronunciare il nome della persona amata…che
si poteva solo gridare all’interno della propria
anima…
…si sentì smarrita guardandosi attorno nel buio,
circondata solo dalla fioca luce di candele dalla fiamma rosata, fino a
che dall’oscurità…(canzone: P!nk
- Stop falling)
https://open.spotify.com/track/4FrF4fZQWm7uEl5NvcghxY…degli
occhi luminosi non si accesero come fari…!!!...
…la donna ebbe timore, e l’entità le
parlò con determinazione «Ti sei
svegliata?!»…
…Erminia sapeva di non avere scampo «Non
agitarti…! Ti è inutile…
…non hai…le forze per sfuggire a me! Ti mancano.
Finiresti per…!»…ed infatti
sentì il suo debole corpo accasciarsi di nuovo non appena si
fu messa in piedi, si appoggiò
all’altare…e Reflexia «Oh,
beh…!...
…io ti avevo avvertita…
…
…rassegnati. Dovremo imparare a conoscerci…donna
del futuro. O del passato? Uhmmm…
…non riesco ad inquadrarti…
…credo tu appartenga a questo tempo…il
tempo…
…in cui ci era stato ordinato di
riportarti…»…
…smarrito e attonito lo sguardo di Erminia…
…allettato quello della creatura «Ma ho idea che
tu senta di appartenere di più al futuro. Il
FU…TU…RO…uhm…?...
…quale suono incantato, non credi…? Io e
te…
…ahahahah! Siamo simili. Entrambe…
…!...
…hanno trovato il loro cuore, la loro stella di guida, la
loro grande svolta in quell’era…shhh, prova.
Prova…!...
…prova ad immaginarla, anche da qui…
…anche…ahahah! Con questi quattro straccetti
medievali addosso…!...
…ahhhhhhhh…
…
…non ti sembra di sentirla…? I…
…clacson nella
notte…!»…descriveva l’essere
assorto ed incantato, agitando emozioni frenetiche nel cuore della sua
prigioniera «Il solenne…ed insistente sfrecciare
delle automobili…
…
…ah…!...
…uhm! Uhmuhmuhmuhm! Tutti quei discorsi così
ritornanti…! Il quotidiano chiacchierare della gente, e fare
slalom tra problemi che…!...ohhh…
…come sono lontani a quest’epoca! Che ne
dici…?...
…
…mi promuovi? Sono passata…? Una…degna
conoscitrice di quel futuro che conosci anche tu…?...
…ohhh…»…fece con pena
ambigua e forse finta, sfiorando il viso dell’altra che si
ritirò timorosa «Non aver paura…!
Ahhh…
…è così un peccato che ora tu non
possa parlare. Un VERO…
…peccato. Avrei voluto udire…
…
…di Nigel.»…ed Erminia
sussultò nell’udirne il nome «Io lo
amo…! E tu lo conosci. Non c’è bisogno
di ingannarci, entrambe ricordiamo i nostri trascorsi fin troppo bene,
tu che ti inginocchi…!....
…e mi supplichi...
…di risparmiargli la vita. Non devi temere affatto che io
possa farti del male adesso, che siamo sole, anche se…!...
…se potrei, se nessuno ti sentirebbe urlare da questo luogo
dimenticato, da questo…!...
…”luogo remoto”…
…
…non ti ascolterebbero, moriresti ma io…io non
potrei azzardare alcuna offesa a te, proprio alla donna…!...
…che mi ha impedito di compiere il gesto…di cui
poi più mi sarei pentita per tutta
l’eternità, anzi…!...
…non lo avrei fatto…ed il che sarebbe stato ancor
peggiore di pentirsene. Non avrei conosciuto
amore…!»…definì Reflexia
scostando il capo turbata al solo pensiero «Non vi sarebbe
stata eternità, per me! Mentre ora…ahahahaha!!!
Ahhhh, bramo quell’alito di vita a cui presto mi
accosterò!! Sì, perché lui
è qui, finalmente Juliet è soltanto una lontana
illusione come le automobili ed i clacson!! Un riflesso del
futuro!!...quel futuro lontano…»…mentre
Erminia vi pensava col cuore pieno di pena…
…ed ignoravano che ora, al fianco del biondo barone inglese,
faceva ingresso in quella umile…ma calda e delicata
abitazione, e le loro mani erano congiunte…
«Sì, non esiste più!!
Ahahaha…!...
…
…e presto lui sarà mio completamente.
Uhm…?...
…
…prendila come garanzia sulla tua vita. Non voglio
ucciderti. No, tutt’altro…! Io…vivo
molto tranquillamente anche con te nel mio…stesso tempo!
Solo che ho bisogno di te per svelare un mistero che mi tormenta:
sì…
…
…l’uomo…
…che si inginocchiò al tuo fianco, quel
giorno…altrettanto desideroso che non fosse sparso sangue.
L’uomo…
…che tu ami…poiché ti ho osservata
contemplarlo con pena mentre mia madre lo teneva stretto in pugno, quel
giorno, presso la casa al mare…
…
…sì, quell’uomo…mia
cara…»…e le labbra di Erminia
tracciarono “Saverio”…con la pena negli
occhi rivolta al suo destino…
…mentre lui fuggiva come l’agile ombra di un gatto
nella notte oscura del medioevo…
…«Chi è, realmente…?
Uhm…?...io…
…
…so soltanto che si tratta del padre di Juliet. Ed
è un padre…! Ah! Talmente meraviglioso!
Così dolce, quando abbracciava sua figlia…ed io
ero dentro di lei…
…ahhh…
…mi sembrava di sentir sciogliersi tutti i miei
timori…di essere una ragazza
anch’io!»…confessava con vera vita e
luce, non solo magica e artificiale, nei suoi occhi «Mi
sembrava di avere dei sogni, di poter sperare nel domani! A seguito di
quel bacio della buonanotte…
…ahhh…che magici ricordi…
…magici…ricordi, anche loro strappati, strappati
a cose…non mie. Lui non è realmente mio padre.
No…
…ah…no, peccato…
…io non ho un padre…
…e…SA…VE…RIO…uhm,
no…? Si chiama così…non è
vero…?»…Erminia tremava, ma Reflexia
«Oh…sì: sì, non potrei mai
confondere quel turbamento al solo sentir pronunciare il nome amato.
Per me è la cosa più nota e più
vera…
…proprio lui. Saverio non è mio padre…
…che peccato, come lo vorrei. Ed ora non è
neanche qui…
…
…ma a congiungere lui e me vi è l’amore
di mia madre. Poiché lei…anche lei lo ama. Lo
sappiamo entrambe, no? L’abbiamo vista…
…baciarlo…
…pretendere con tutto l’ardore i suoi abbracci, e
le sue carezze!! Sappiamo che lei lo ama…
…
…ma abbiamo bisogno di scoprire chi sia realmente lei.
Quale…aspetto abbia, la sua vita…
…
…di cui a me ha raccontato soltanto una…minima
parte, che ora comincio a stentare a credere che sia vera! Mio
Dio…se esisti realmente…! Qual è la
verità nel mezzo di questo caos…?!
Oh…!...
…sento che non resisterò ancora per
molto…»…intonava…con voce
che tradiva disperazione «Ho bisogno di sapere!!...
…non posso crescere…
…e amare…
…
…divorata dall’atroce dubbio…
…di avere…
…una sorella…
…e un’altra…
…”specie di padre”…nel
futuro…
…no…
…non riesco a vivere…»…
…mentre Erminia, dal profondo del suo cuore, invocava
“Saverio…io so che è falso
ciò che questa creatura dice: io so che non sei rimasto nel
futuro…ma sei qui, vicino…a noi per lo meno
nell’epoca che ora ci circonda. Amore mio…!...
…io non so se ti vedrò ancora…
…non so se…potrò uscire viva da questo
terribile incubo. Prego soltanto poiché dovunque tu sia esso
possa non inghiottire anche te…! Che i piani di questi
esseri possano non nuocere a te e a coloro che amiamo,
Saverio…!...amore
mio…”
«Ahhhh…avere un
padre…»…sussurrava intanto con tono
sognante Reflexia «…avere una
famiglia…»…quasi dimenticandosi della
presenza della sua prigioniera…che però Erminia
contemplava nella paura “Da questo profondo abisso di
terrore…
…ti prego, figlio mio scomparso…!...
…mia amata creatura…riflesso di quella me che non
sono più, seppure sia tornata a vestirne gli abiti. Ti
prego…
…piccolo…caro, la cui culla è ora
adagiata sul mio cuore. Non permettere…che altro dolore sia
sparso, ed altre lacrime versate. Ti prego…
…che la tua luce, come la sentenza di una spada di giustizia
divina…”
…mentre una magia accecante e strabiliante restituiva
all’interno della casetta a Nigel la sua arpa magica di
luce…
…e agli altri le loro armi…
…”…permetta il dissiparsi delle
tenebre. Mostraci un segno.” …e Reflexia
fu sul punto di addormentarsi (fine-canzone)
…
…intanto, in quella così diversa notte futura
carezzata dai clacson e dal moto delle automobili…
…Tiffany pistava sul suo cellulare e riprovava a
chiamare…
…ma poi «Niente, ohi…! Di nuovo fa
libero…!»…e suo padre, in casa con lei,
scendeva le scale «A chi stai
telefonando?»…«Ops, io…?!
Niente, amici…! Nothing to worry,
buonanotte…!»…e se ne scappò
prontamente verso la sua stanza…
…mormorando però fra sé
«Cavoli, io quasi quasi vado a “Chi l’ha
visto?”…! Sono tre giorni che mamy ha fatto
perdere nettamente tutte le sue tracce…! Ohi caspita
d’accordo che l’ultima volta l’ho fatta
sclerare con la storia che io…bidibin-badaban…!
Com’era? Che io…incasino tutti i suoi piani, e
roba varia! Ma lei mi sa che stavolta si è fatta proprio la
bella pensata di scapparsene con Saverio e buonanotte a tutti quanti,
papà secondo me si sta già
insospettendo!»…
…infatti Rocco, non riuscendo a dormire, si
appoggiò al divano sospirando molto aggravato…
…
…sua figlia lo osservava di nascosto «Non
è che questa cosa mi lascia troppo tranquilla, eh! Non
vorrei che avesse avuto la geniale folgorazione di una fuga
clandestina, così, alla…alla faccia delle
famiglie regolari quando io volevo un super-super regolare suo divorzio
da mio padre ed un altrettanto plateale matrimonio con Saverio, che
è ricco sfondato cosa che non guasta in
prossimità di una maxi-laurea con maxi-maxi-pranzo, mentre
invece io a fare la figura dell’orfana proprio nel mio gran
giorno con la madre chiacchierata che se n’è
scappata non si sa manco dove non ho intenzione, e poi…!!
Ih!!!...
…e poi se mi baso su papà quello non me la fa
manco fare, la mega-festa!!!...quello mi fa fare un cavolo di pianto
cinese di laurea con tutto un allestimento pari a quello di una monaca,
eh no eh! Ehhh…io ho le mie priorità da
soddisfare, se permetti! Per cui…questa storia si deve
chiarire, a mia madre la devo ri-beccare in qualche modo o qui sicuro
che finisce male, guarda, faccio una strage e poi ih!!!...
…ihhh, sono tormentata! Questa storia di Billy pure che
è scomparso come fosse andato ad
una…mega-super-galattica vacanzona di famiglia, tutto chiuso
lì da loro…uhmmm, brrr!!! Questa cosa non mi
piace, debbo indagare anche perché
com’è scomparso lui è scomparsa pure
quella dolce mammina col pancione che sembra un mappamondo! E infatti,
eheheh! Tutto coincide, pure Reflexia…che se
n’è più sentito parlare? No,
perché è lei…! E’ lei, e
lì si chiude il discorso…!»…
…mentre Rocco mormorava «…ma dove
saranno…
…?»…nel tormento del non trovare
risposta…
…e Tiffany, sempre fra sé «Qui sono
scomparsi tutti, sono i giorni delle…”grandi
sparizioni” e se non sapessi che sono tutte frescacce da
ragazzini imbottiti di videogiochi fino all’assuefazione
più assoluta me ne andrei a pensare che veramente, sono
schizzati fin nel medioevo per mezzo di un portale, là, uno
di quei cosi del cavolo che ti porta in un’era passata! Brrr,
che brutto…! Non esistevano manco le ultime riforme
universitarie, lì se eri donna ti dovevi arrangiare e
rinunciare alla cultura, mamma mia fatto questo pensiero è
meglio che me ne vada a dormire altrimenti finisce che guarda, davvero
faccio più incubi da sveglia che addormentata, speriamo bene
che domani risaltino fuori.»…e salì le
scale…
…mentre Rocco si diceva
«…domani…? No…
…domani neanche. Domani non salteranno fuori…
…
…dove saranno? Scomparsi così…nel
nulla, sembrerebbe…!...
…
…ah, talvolta mi sorge il dubbio che siano assieme. Di lui
non più notizie. E Marilena…
…
…Marilena è altrettanto da tre giorni che manca
da casa. Eppure…!!...
…eppure io non riesco ancora a rassegnarmi: sono convinto di
non aver avuto un’allucinazione, quando ho visto Saverio
avanzare per la casa dei Torrealba, e poi…!!...sparire, non
fare più ritorno, come inghiottito da quella luce prodigiosa
che si è scatenata…lì, dal
computer!»…
…e rivedeva la scena nei suoi ricordi…
…«Casa…Torrealba…»…ripeté
«Billy e la sua famiglia…scomparsi anche loro.
Come se si fossero…tutti dileguati assieme! Ma
com’è possibile…?...
…Saverio…Billy…
…Marilena…
…
…ahh…!...»…e si sedette
«Mi tormenta ricollegare che vi era un altro evento che li
aveva visti assieme, nello stesso luogo. E quel giorno c’ero
anch’io. E’ stato alla vigilia di Natale, quando
Tiffany…!...
…
…quando mi hanno chiamato dicendomi di averla sequestrata,
conducendomi verso quel luogo abbandonato. E
là…!!...
…là vi era quella creatura! E LA’
sempre sono giunti anche tutti loro!...
…qualcosa non quadra…
…
…Marilena…»…disse…prendendo
una foto incorniciata del loro matrimonio «Cosa mi
nascondi…? Cosa sai che io non so, che non ho mai
saputo…?...
…
…eh? Cos’hai tu a che fare…con quelle
belve infernali, come l’essere comparso proprio quel giorno,
a minacciare nostra figlia. Cosa sai…?...
…
…se non fossi così lontana, così
lontana dalla mia anima oltre che dalla mia casa ti aiuterei, ti
aiuterei perché tu…
…
…tu non sei serena, Marilena. C’è un
diavolo, un’ombra che ti tormenta,
un’ombra…
…dal tuo passato, ne sono sicuro.»…
…mentre la donna che nella foto vestiva un candido abito da
sposa ora era avvolta nel nero…
…e camminava, inquieta, per i cupi corridoi di un castello
buio…
…smarrendo il suo sguardo alla ricerca di chissà
cosa «Che gelida
notte…»…mormorando…«…
…che gelido questo tempo, ed i suoi abitanti. Era
maledetta…
…!!»…
…e Rocco portava al cuore quella foto «Noi
due…
…!!...
…amore mio…
…
…quanto ci siamo allontanati. Quanto ci siamo separati. Un
uomo…forse stupido soltanto quanto me, potrebbe ora
nonostante tutto essere in
pena…poiché…nella sua testa forse
ormai consumata dalla vecchiaia, e senza più
ossigeno…poiché ha le arterie ostruite…
…
…in quella sua testa lui sente che provi dolore. E vorrebbe
aiutarti, vorrebbe essere con te e si sente morire al pensiero di non
poterti raggiungere…!...
…di non
poterti…scaldare…»…e
stringeva i suoi occhi…profondamente scosso da
quell’emozione struggente e dolorosa…
…mentre lei sembrava non riuscire a trovare riparo da quel
freddo, si teneva stretta al suo mantello, avvolta, ma nonostante tutto
non riusciva a non temere la notte, e quel castello oscuro ed
inospitale…
…«Dove sarà scritto…da
qualche parte, un giorno…
…che noi ci siamo amati, anima mia…?...
…
…qual è il libro dove si parla anche di noi,
anime smarrite, una coppia di…
…
…di nient’altro che semplici parrucchieri, che un
giorno si sposarono…
…
…e che nessuno, proprio nessuno può dire se
è stata o no la scelta migliore! Ma io nonostante tutto ti
amo!! Io ti amo ancora, Marilena!!...
…
…sarà forse la vecchiaia, o l’ossigeno
al cervello che non giunge più, ma questa sera io sento di
dirti che ti amo…
…!!...
…e tu dove sei, anima mia…? Dove stai
vagando…?»…
…per i corridoi di un castello del quale anche con la
garanzia dei suoi poteri oscuri non riusciva a non aver
paura…
…e nonostante fosse tardi non andava a dormire, ed il suo
camminare si faceva ansioso ed incessante…
…come attraverso un inferno di cunicoli oscuri, tra i quali
non si sa se si troverà mai uno spiraglio di luce…
…Rocco spingeva quella foto sul petto…
…
…così come la nostalgia si insinuava fitta e buia
come la notte anche là in casa Orlandi, e la cameriera
Patrizia esclamava «Signora Nadia!! Meno male, è
tornata, l’incubo è finito!! Non era possibile!!
Non era possibile che credessero che lei era paz-oooops!! Mi scusi! La
prego, mi perdoni non volevo dire questo! Ma era ugualmente impossibile
che abboccassero a quel tremendo
equiv-»…«Uhm, grazie…basta
così, Patrizia…ho capito che sei contenta di
riavermi qui a
casa…»…«…io…?!...s-sì,
molto!...molto contenta! Non riuscivo a dormire pensando al giorno in
cui l’hanno portata via, mi dicevo: ma quegli uomini sono
davvero dei pazzi! Altroché, se i centri di igiene mentale
sono gestiti dai primi ad essere pazzi di questo passo dove andremo a
finire…! Dove andremo a parare, con la nostra
società…!!»…«…non
ne ho idea, cara…»…rispondeva la donna
«Mi ha cercata qualcuno, per
caso…?»…chiedeva ma era distante dalle
sue stesse domande, così come lo erano i suoi occhi quasi
forse dalla vita addirittura…
…avanzava per la stanza di suo figlio Federico…
…desolata, buia, con tutte le sue cose
lasciate…esattamente come l’ultima
volta…
…«N-No,
signora…»…e Nadia fece un sorriso di
rassegnata tristezza «M-Mi
dispiace…!»…«Non preoccuparti
Patrizia…»…
…la cameriera però la guardava con pena ed
apprensione…ed accennò
«…è molto pallida,
signora…»…«Ah, ti
sembro…?»…«Oh, vuole che le
prepari qualcosa da mangiare…? C-Ci metto niente! Lei lo sa
che io sono molto
veloce!»…«No…no, ti
ringrazio. Grazie, davvero, domani mangerò…
…questa sera non potrei. Non ci
riuscirei…»…e la giovane non poteva
replicare…ma solo osservare la sagoma di quella donna ora
così triste…
…«…dove saranno…?
Possibile…?...
…possibile, tanto lontano…? Avendo
lasciato…tutto, tutto qui. Tutte le loro cose più
importanti…dalle quali non si sarebbero mai separati. Senza
le quali sembrava non potessero vivere…
…
…possibile…possibile che ci sia qualcuno
così…”grande”…da
poter ricomprare loro tutto così rapidamente…? Da
permetter loro di ricostruirsi una vita in una…manciata di
secondi…? Chi mai potrebbe essere…?
Con…chissà quale grande personalità
deve avermi sostituito Mimmo…
…
…come moglie…e come madre dei nostri
figli…»…«…s-sicura
che non vuole mangiare niente,
signora…?»…
…ma un sorriso gentile fu l’unica
risposta…per poi ritornare a quella solitaria esplorazione,
sfiorando il bordo della scrivania…e finendo suo malgrado
per tracciare una carezza anche sulla tastiera del computer…
…mentre Patrizia era contrita nello studiare ogni suo
singolo gesto…
…«Patrizia…»…«Oh!
Sì, signora?»…«…
…
…quel…
…q-quel
microfono…»…«Ihm!!! Signora,
ne è
sicura?»…«Sì…»…«Oh,
ma!!...
…ma a me fa paura!! L’ultima volta che
l’ha
cercato…!!»…«Sì,
lo so. Lo so, è stato quel giorno, il giorno in cui mi hanno
portata via. Però io da quel giorno non ho smesso mai di
pensarci: quel microfono nasconde un segreto, ragazza
mia.»…«Un segreto?!
I-Ich!»…«Sì…
…un segreto che non si è ancora svelato. Ed
io…
…non posso darmi pace. Capisci? Non posso rassegnarmi e
dimenticare le parole che mi sono state dette in proposito.
Patrizia…
…quel microfono…
…è collegato a qualcuno…che mi ha
parlato di un pericolo, un pericolo terribile…
…che investe la mia
famiglia.»…«La…la
s-su…!!»…«Sì…
…sì, la mia famiglia. Per questo ho urgente
bisogno di recuperarlo. Dove l’hai
messo…?»…«Vuole usarlo di
nuovo, signora?!»…«…
…non lo so. No, non…
…non lo farò fino a che non avrò la
sicurezza che chi c’è dall’altra parte
non sia proprio uno di coloro i quali non dovrà mai giungere
questo segreto. Una volta ho parlato…»…
…diceva mentre Juliet, nel medioevo, tra le sue cose tirava
fuori anche quel pupazzo di Biancomiao…
…un po’ impolverato…ed
innevato…
…ma bastò scrollarlo con delicatezza…
…e Nadia pronunciava «Ma ora prima di farlo una
seconda volta è bene appurare le cose. Debbo
portarlo…ad una persona. Questa saprà dirmi come
e se utilizzarlo di nuovo.»…«Chi
è questa persona, signora
Nadia…?»…e la mente della donna
volò ad una figura cara…sussurrando
«…sai…?...faceva il tuo stesso lavoro,
fino a poco tempo fa…»…
…
…interrogandosi sulle sorti di colei che ora carezzava con
gesto venato di esitazione una donna che sembrava avere il cuore tanto
appenato «N-Non…ti ricordi proprio niente di noi
due, cara? Della tua
crescita…?»…«Sì…
…»…rispondeva lei in un debole
sussurro, nella sua stanza d’ospedale illuminata da fioca
luce…«Sì, te l’ho
detto…
…qualcosa mi ricordo…anche se poco. Qualcosa
ricordo…
…
…tu ad esempio sei mia madre.»…erano le
parole di una Flavia dallo sguardo così diverso da quello
suo di sempre, così…affaticato, spento,
assorto…forse non spento del tutto, ma di sicuro molto
provato…che ora vagava verso dove non si sa
«S-Sì! Sì, tesoro…!
I-Io…!...io sono tua madre!...
…e…e poi, amore mio, non ti ricordi di
nient’altro?!»…«…ricordo…
…
…che cucinavi…»…mentre la
donna teneva la mano di sua figlia spinta sul cuore «Ricordo
che…c’era una cucina, piccola,
stretta…in cui ti mettevi ed io…!...venivo di
nascosto, ad assaggiare le cose che preparavi. Non…non
arrivavo bene al tavolo, allora saltavo e tu mi scoprivi! Uhmuhmuhm,
facevi finta di arrabbiarti molto, minacciavi…di darmi in
testa il mestolo, ed io gridavo e scappavo. Però…
…
…però mi
piaceva…»…allora la donna, rincuorata,
si volse verso il medico «Dottore!! Dottore, ha visto?! Mia
figlia fa progressi, migliora!!...
…fino…fino a pochi giorni fa non avrebbe
ricordato niente di tutto
questo!!»…«…è vero
quello che dice…?»…«Oh!
Sì, sì può scommetterci! E’
vero, è tutto vero! Eh! Ehhh, quanti giorni, quanti giorni
passati così, assieme!! Nella nostra
casa…!»…e già bastavano
poche parole non a lei rivolte per far volare via lo sguardo di
Flavia…che cercava, cercava…raccolta in quella
sua assorta solennità…
…«E’ uno strano caso,
signora…glielo confesso.»…ammise il
medico «Pur nell’assenza apparente di danni
cerebrali, sua figlia sembra ricordare…soltanto una parte
minima, e molto lontana di tutta la sua
vita.»…«Oh, ma!!...ma se continua
così presto potrà recuperare il
resto!!»…«Oh, beh…
…
…sì, certo…
…la stiamo facendo seguire dagli specialisti in
materia…
…loro sono ottimisti, ma come spiegarle,
la…”chiusura” in cui è
precipitata la mente di Flavia, nella sua…
…selettività, e nelle sue sfaccettature
è molto particolare. Non si tratta di un caso…
…consueto. Gli ultimi eventi che ha
vissuto…debbono averle lasciato un’assai
particolare cicatrice scolpita nel cuore.»…al che
l’umile donna si avvicinò alla ragazza, e le
chiese «Flavia…! Flavia, piccola mia, ti
ricordi…? Ricordi per caso…cosa facevi in quei
tuoi ultimi giorni prima di venire qui, eh? Ricordi…?...
…chi eri, cosa…eh? Qual era il tuo
lavoro…?»…«…?...
…lavoro…?»…sussurrò
dubbiosa la ragazza, e la madre «Dai, andiamo…!...
…eh? Facevi…ehehe, sempre le stesse cose, sempre
gli stessi gesti, è impossibile che tu non ricordi proprio
nulla. Non ci credo. Eh, anche il dottore dice che è
impossibile…!»…ed il medico
«Oh, beh,
io…veramente…»…e ancora la
donna «Coraggio, coraggio, sono sicura che se farai un
piccolo, un ultimo sforzo…anche piccolo così ti
tornerà in
mente!»…«…no…
…non ricordo assolutamente niente…
…
…non ricordo, ti chiedo
scusa…»…rispondeva la ragazza, e la
donna si guardò col medico, per poi prendere quel presepe
lucente «E’ possibile…che non ti ricordi
della donna che è venuta a portarti questo…? Una
signora…bella, con degli splendidi occhi verdi. Eh?...una
signora distinta, ben vestita, coi capelli
neri…!»…«…no…»…«Nadia,
si chiama! Nadia Orlandi, non ricordi di lei? L’hai
conosciuta…!»…«…Nadia…Orlandi…
…
…no, mamma…
…
…se lo dici tu ti credo, ma è come se fosse la
prima volta che sento questo
nome…»…«Ah…!
Ma…!...ma cara…
…ascolta, non ricordi neanche della sua
famiglia…? A-Aveva…aveva un marito, un signore di
nome…Mimmo! Lavorava negli ospedali, era un coordinatore! Ed
i suoi due figli! Un ragazzino di nome Emilio…
…
…ed un giovane della tua età!
Federico…!»…«Federico…?»…«Sì…!
Sì,
Flavia…!»…«Federico…Orlandi…?»…«Esatto…!!»…
…ma gli occhi della ragazza guardarono in
là…
…e la sua risposta fu «…perdonami
mamma…ma questo nome purtroppo non mi suscita alcun
ricordo…
…anche…anche questo: è come se fosse
la prima volta che lo stessi udendo…
…
…come la prima volta…»…
…«…signora…non so
cos’altro dirle…»…fece il
medico, e la donna «Eh, ma…!...
…ma se lei pensa, dottore…!!...
…pensi che nei suoi…!...ptsss…
…nei diari di mia figlia abbiamo trovato tante parole
d’amore proprio rivolte al giovanotto che le ho
nominato!!»…mentre Flavia, almeno apparentemente,
chinava appena il capo e sembrava non udire…
…«Capisce? Tante parole, e scritte
d’amore! Ah, sa come sono i giovani, oggigiorno…!
Eh! Ehhh, io…mi sono fatta tante illusioni, ho pensato che
magari nominandole il nome di un ragazzo che le stava a cuore qualcosa
avrebbe potuto tornarle alla memoria, e invece no! No, dottore!
Continua a non ricordare, ed io non so più cosa
fare…»…«Avere pazienza,
signora…»…«Già,
già, avere pazienza, avere pazienza, ma quanta
ancora…?!...
…quanta…?...
…
…non ha ricordato nemmeno quel ragazzo che diceva di amare
più della sua vita! E per il quale affermava che avrebbe
fatto…che le dico, qualsiasi cosa! Ah, evidentemente che si
può dire, non era forse vero amore…! Quando si
è ragazzi è così, si sprecano tante,
tante belle parole…! Eh ma poi…ehehehe,
è la vita…! La vita che ti mette alla prova e ti
mostra se era una cosa grande quella che avevi nel cuore, oppure una
cosa…fff…eheh, niente…!
Così…!»…
…indecifrabile lo sguardo di Flavia…
…mentre sua madre le rimboccava le coperte «Dormi,
figlia mia, è già tardi…
…è tardi, devi riposarti. Domani verrò
presto, eh? Eh? Ti porterò una di quelle cose…di
quelle cose che cucino io, e che ti piacciono tanto…! Eh,
sei contenta…?»…
…Flavia lì per lì non
rispose…
…e poi «Oh! Grazie, sì
mamma…!...ne sarei…ne sarei tanto
felice…»…le sorrise con
l’amore e la gentilezza di una figlia…
…mentre Nadia svelava a Patrizia «Occupava la tua
stanza…ma poi ci sono stati dei problemi. Delle
incomprensioni…
…e poi? Ti avevo raccontato, vero…che aveva avuto
un incidente? Un incidente molto grave…dal
quale…per miracolo si è salvata, ed io
è da tanto che non ho sue notizie, se avessi potuto in
questi giorni sarei andata da lei, avrei chiesto informazioni sulla sua
salute…!...
…ma per disgrazia mi hanno bloccata lì in quella
clinica…!...
…ed allora…allora mi sono dovuta rassegnare. Non
sai come sono preoccupata…
…le condizioni di Flavia erano appese ad un filo quando
l’ho vista l’ultima volta…quando
l’ho vista, ed ha cercato di comunicarmi
qualcosa…di così
importante…!...»…
…«…era veramente così
importante…?...!»…sgranò gli
occhi la cameriera «Che storia
i-incredibile…!»…e Nadia, con sorriso
consapevole «…puoi…dirlo ampiamente. Io
stessa un tempo non avrei creduto a simili risvolti della vita.
E’ proprio vero che finché non ci passi non ne
puoi parlare. Ed ora tu potrai anche pensare che io sia pazza
veramente…
…che avevano ragione, quelle persone che mi hanno portata
via…»…«Oh, no!! No, io non lo
credo, signora!! Non potrei mai crederlo! Lei…
…! Lei sembra una persona
così…equilibrata…»…«Pfff…equilibrata
io?»…domandò Nadia con un po’
di mesta autoironia…e Patrizia
«…riguardavano i suoi figli
quelle…quelle così delicate, e preziose
rivelazioni?»…«...
…i miei
figli…»…pensò
Nadia…volando con la mente là dove non sapeva che
avrebbe scavalcato una barriera di epoche storiche…
…pensandoli forse in tanti modi, ma quasi sicuramente non
circondati da un castello medievale…
…ed Emilio, in procinto di mettersi a letto, mormorava
«Mmm, è la prima notte qui…! E mai sia
cadesse il castello intero non debbo tradire il benché
minimo brivido, e TANTOMENO…!...debbo sentire la mancanza di
mammina! Se sentirò il verso di q-qualche uccello notturno
a-a limite ordinerò ai soldati
di…!!!...»…un qualche verso si
sentì ed il ragazzino saltò in aria letteralmente
«WAHHHHHH!!! MAMMINAAAAAAAA!!!!!!»…
…al che Federico spalancò la porta, e con fare
annoiato «Emilio,
cos’hai...?»…«Wahhh?!»…«Soffri
di insonnia, per caso…? Ohhh…se è
così per favore, non cacciare urla simili che mi sembra che
ci stiano attaccando. Fatti portare una tisana dai servi!
Oramai…sei il signore qui, se non lo sfrutti un
po’ a tuo vantaggio ne uscirai con l’esaurimento
nervoso!»…«E a te chi ti ha chiesto di
venire ad interessarti di cosa e perché urla il tuo signore,
brutto Fedino
antipatico?!»…«Eh…?
Uooaaaaaaaaaaahhhh…!...con il sonno che ho!
Figurati…! Il mio voleva essere solo fraterno
interessamento…!»…«E allora
vai a ffffraternizzare col tuo bel drago grasso e ingordo e a me
lasciami stare! Io ordino tutte le tisane che mi pare quando mi pare e
al…gggusto che mi pare, nessuno ti ha chiamato mi sembra
quindi vedi di sparire!»…«Oh!
Uhmuhmuhmuhm, eseguo subito prima che ti salga la pressione! Unica
cosa: ti prego…! Se proprio devi chiamare qualcuno nei tuoi
attacchi di terrore, ris…parmiami di sentire che chiami
nostra madre perché mi viene la depressione, proprio a
confessartelo…! Ah, un sovrano che invoca il nome di sua
madre, roba da vergogna, non si è mai letto su nessun libro
di storia medievale…!»…«GRRR,
MI SBALZI IL SONNO
COSIII’!!!»…gridò
scaraventandogli un vasetto, probabilmente prezioso contro ma Federico
chiuse fulmineamente la porta decretando il suo frantumarsi
«Uhmuhmuhm! Profanatore di storia! Fai sogni d’oro,
e sbollisci la tua rabbia! Ahahahahah!!!»…
…lasciandolo a ringhiare «Antipatico! Brutto
Fedino disgraziato maligno insubordinato ed antipatico!
Grrr!!!»…
…e fu tempo di infilarsi sotto quelle coperte con fare
brusco, ma…
…«Mmmmmmm…! Brrr…la spengo o
non la spengo la candelaaa…? La spengo o non la
spengo…? Ihhhh! Wha-aaa-ahhh! Mi è cascataaa!!!
Si è spenta da solaaa!!!»…mentre da
fuori dalla stanza giungeva la voce del fratello «Emiliooo!
La ordino io la tisana per te?!!!»…ma il ragazzino
«Ihmp!!!»...si nascose con la testa sotto le
coperte, nella speranza vana che queste celassero brividi e tremore
«GrrrrRRRRR!!! Questo castello mi fa pauraaa!!! Non
è come la mia casettina-casettina di
cittààà!!!...ahhhh, mamminaaa dove
seiiiiiiiiiii!!!...NO!!...»…e risbucò
dalle lenzuola, con aria irata «No, non va bene!!
E’ inammissibile chiamare la propria madre!! Debbo
diventare…grrr!!! Un sovrano più cattivo!
Sì, più cattivo e autoritario! Mmm, devo fare
paura persino al buio che ihhhmp! Fa paura a me, e persino agli uccelli
notturni!! FILATE VIA!! Brrrrutti uccellacci!!! Devo diventare un
uoooomo…! BRRRRRRRRR!!!»…e di nuovo
sotto le coperte…
…mentre fuori dalla stanza Mimmo si accostava al figlio
maggiore «E’ andato a letto tuo fratello? Si
è calmato? Per…Dio, che urla
disumane!»…«Pfff, sì, lascia
stare…! Si è calmato, forse oggi si dorme in pace
in questo benedetto
castello…!»…«Ah, meglio
così: oggi è stata talmente
stressante…! Mi sembrava quasi di risentire la voce di tua
madre.»…«Oddio, beh non a questo
livello!»…«Buonanotte.»…«Notte,
papà!»…
…Federico restò solo…si
appoggiò al muro
«Ahhhhhh…!»…sospirando, e
guardando verso l’alto e verso il futuro
«Papà…
…Emilio…
…
…uhmuhmuhm! Sognate pure la vostra gloria medievale!
Già…!...
…uhm…uhmuhmuhmuhm! Non immaginate nemmeno cosa vi
aspetta…! Presto tutto ciò che vedete attorno a
voi sarà solo un miraggio…! Un…debole
e sempre più lontano miraggio di sogni che…
…da dove andrete a stare…
…
…ihihihih! Non potrete altro che contemplare dai meandri del
dimenticatoio, whahahahaha! Tutto questo sarà
mio…! Ops…! Scusate se già da ora
desidero sottrarvelo,
mwahahahahahaha…!»…e si
allontanò, per andare anche lui a coricarsi…
…«Io vorrei pensare che stessero almeno bene,
nella salute intendo…! E nella
sicurezza.»…confessava Nadia «Ma non
riesco a togliermi questo peso dal cuore. Il fatto che stiano con il
loro padre non mi tranquillizza minimamente! Ho un presentimento sempre
peggiore, ad ogni minuto che
passa…»...«Signora…»…accennò
la cameriera «Cosa c’è…?
Dimmi…
…
…c’è
forse…Patrizia…
…qualcosa che per caso sei venuta a sapere…? E
che…e che magari non avevi piacere a dirmi? Qualcosa
che…hai creduto avrebbe potuto ferirmi? Ti prego…
…ti prego, non lasciarmi del dubbio. Non vi è
cosa più ferente di questo. A tutto il resto…
…alle umiliazioni, nonché alle
preoccupazioni…sono abituata. Ormai mi sono fatta le
spalle.»…«Signora Nadia, prima mi ha
chiesto se qualcuno l’aveva
cercata…»…«Ebbene…?
Lo hanno fatto? Mimmo? Per…avere il divorzio, per
caso?»…«Oh no, no! Non…non ho
più rivisto il signor Mimmo, suo
marito!»…«…
…e allora di chi si è
trattato?»…«…
…sono venute…ecco…
…delle persone…! Delle persone…che io
non conoscevo!»…e Nadia la scrutò
colpita da questa incertezza «Mah…tu è
da poco che sei a servizio qua da noi, per cui…è
possibile che ci abbiano cercato dei nostri amici. Sai, noi conosciamo
molta gente e…»…«No, ecco
vede…!...non si trattava di amici di famiglia! O
almeno…non mi sembra! Era…un
avvocato!»…«…un
avvocato…?»…«Sì!
E’ stato…è stato qui proprio la sera
che quella gente così fuori di sé l’ha
portata via!...era un avvocato, dietro di lui vi erano schierati i suoi
clienti!...
…Salieri! Avvocato Salieri, ecco! Ora mi sembra di
ricordare! Avvocato Salieri…
…della
famiglia…Torrealba!»…«Uhm?!»…il
nome insinuò un sospetto in Nadia, mentre Patrizia
descriveva «Hanno chiesto di lei, del signor Mimmo e dei
vostri figli, era…proprio nel cuore della notte di Natale!
Ma sembrava così urgente, che…!!...mi
creda…signora Nadia, non credo di ricordare di aver mai
visto un avvocato tanto in tensione per una qualsiasi causa!! E di
avvocati ne ho visti, lei mi può credere!!
Pensi…!! Pensi che mia madre, quando io ero piccola, ha
avuto una contesa…impressionante coi i vicini di casa che la
accusavano di mettere delle tagliole nascoste sotto lo zerbino giusto
perché era invidiosa delle scarpe di quella signora e voleva
rovinargliele, roba da pazzi, mi creda!! Ma con quanto ardore
l’hanno difesa…ahhh…che bella specie,
gli
avvocati…ohhh…!»…«…Torrealba…»…però
ripeteva in un sussurro Nadia, quel nome lei lo conosceva…
…
…mentre sulla notte medievale avevano ripreso a cadere
candidi fiocchi «It’s…snowing
again…»…faceva segno Nigel alla
finestra, e Juliet si avvicinava «Oh,
sì…ehm…volevo dire…yes, do
you see? It’s…so
beautiful…»…
…ma dal gelo, dalla neve e dall’insicurezza vi era
quel caldo fuoco appena acceso tra le umili pareti ad offrire riparo e
conforto…
…Bill chiacchierava con Luca, vicino al camino, tornando a
stringere i suoi ventagli «Meno male che siamo riusciti
almeno a recuperare le armi. E’ bastato oltrepassare quel
campo anti-magia…
…e poi evocarle di nuovo con i nostri poteri, le abbiamo
teletrasportate. Chissà con quale fastidio da parte di quei
ridicoli soldati ipnotizzati, che le avranno viste sparire da una
qualche buia cantina delle
loro!»…«…già…!...»…riprendeva
Luca confidenza col suo bazooka, mentre i suoi occhi erano un
po’ persi nel riepilogo di tutti quegli eventi incredibili
«…ehhh…chissà adesso. Cosa
ci aspetta…»…sussurrò il
direttore stirandosi…
…mentre il ragazzo rispondeva «Presuppongo
sia…finalmente giunto il momento di…prendere un
po’ di quella confidenza con l’era medievale con
cui abbiamo sempre in fondo immaginato di sbattere il grugno, da che
siamo qui.»…«Uhm! Anche tu,
vero…?»…e Bill
«Altroché…!...»…ed
il direttore sospirò
«…chissà se ci riusciremo.
Qui…qui basta commettere un errore e succede un casino, ti
sbattono…al rogo senza tanti complimenti! E’ tosta
di capoccia la gente di
quest’epoca!»…«…
…se pensiamo che siamo già tosti noi che veniamo
dal futuro. Quale montagna smossa ci vuole per farci ragionare, farci
spostare un tantino dalle nostre idee, uhm…?...
…
…e ora tu calcola che qui stiamo a tanti, ma tanti, ma tanti
anni, secoli di esperienza indietro! Vuoi mettere…?
E’…è quasi buffo, se ci pensi,
uhmuhmuhm!»…«”Buffo”…già,
se-se stai con la mente al fatto che stai leggendo un bel libro
può essere pure buffo. Ma quando focalizzi che ci sei dentro
fino al
collo…!...»…«Già.
Questo è il mondo di
Nigel…»…disse…orientando lo
sguardo verso il ragazzino…contemplandolo con molto affetto,
e con quel sorriso che permeava di umorismo quella
“buffa” esperienza che però il ragazzo,
dopo tutto, sembrava voler tutt’altro che
rifiutare…«Da un lato sono contento di essere qui,
avremo modo di conoscerlo meglio! Esplorare…le sue
origini…»…«Piuttosto:
piuttosto hai
sentito…?...!!»…domandò Luca
con sguardo eloquente, e Bill «Sì…
…poverino…gli ci voleva anche questa. E
così…quelli che finora ha creduto fossero i suoi
veri genitori erano soltanto coloro che lo avevano strappato dalle
braccia di quelli veri. Che assurdo, questa confesso, non me
l’aspettavo.»…«E la strana
faccenda su quella
pietra…!»…«Sì,
Nigel sembra in un certo qual modo connesso ai poteri magici delle
creature che hanno scatenato tutto questo…
…ma non riesco per il momento a trovare un filo di
connessione fra tutti questi indizi. Spero solo lui non ne risenta
troppo…»…e guardandolo, Luca ammise
«No…! No: ha la ragazza! Ha lei che bada a lui e
che lo protegge! Sai…sai, a quest’età
è molto importante! Pensa che anch’io dopo i
classici periodi di crisi e sbandamenti dei primi anni
d’adolescenza in cui se ti chiedono cosa vuoi fare da grande
rispondi cose tipo il cecchino o il kamikaze, ho scoperto che avere la
ragazza è fondamentale, sai? Ti incanala tutti gli istinti,
facendoci sesso sì magari facendoci anche sesso, tanto
adesso siamo fra uomini possiamo parlare con franchezza,
no?»…«Uhmuhm,
sì…!»…ma ecco che da dietro
si udì «Che è?! Che so’
‘ste cose?! Ho sentito…ragazze,
sesso?!»…«Ih!!! OH MIO
DIO!!!»…Luca ebbe un sobbalzo, trovandosi Sabrina
che domandò «Che è che state a dire?
Invece…invece che concentrarci sulla missione che dobbiamo
compiere…!!!»…e Luca «Stavamo
parlando della missione!! Stavamo dicendo…che qui, c-che
tutto questo sesso che gira per il medioevo, figli illegittimi,
è…è una cosa insostenibile! Eh! Sembra
siano stati dimenticati i buoni costumi, non ho mai visto
un’era così piena di
sesso!»…«Se, vabbe’
Lucaaa…! Te
piacerebbe…!»…fece lei…e
Luca si volse verso Bill, domandando
«Ma…perché deve rispondere
così, secondo te? Io la conosco da anni e ancora non me lo
spiego. T-Tu che ce l’hai avuta come zia, tu che sei
cresciuto con lei me lo sai spiegare? No perché a me va in
fumo completamente il cervello quando mi pongo queste
domande…!»…ma Bill, un pizzico
divertito, approfittò per chiedere «Zia Sabry, hai
sentito? Cosa ne pensi di quella faccenda sulle origini di
Nigel?»…e Sabrina, un po’ imbambolata di
fronte al pensiero «…hai sentito? Quelli che lui
conosceva ‘n erano i suoi veri
genitori…»…«Già,
infatti…!...
…e anzi, poi vorrei parlare con Lory. Non lo so
ma…conoscendola ho come avuto l’impressione che le
sia venuto in mente qualcosa. Anche se…non mi spiego
completamente come ciò possa
essere.»…Luca, incuriosito «Dici?! Dici
che lei sa qualcosa?!»…«Non so,
è solo un’ipotesi! Non ho avuto modo di
chiederglielo, lungo la strada. Temevo Nigel potesse
sentire!»…mentre Sabrina
«…secondo te, cioè…
…
…ma chi saranno allora i genitori di
Matty?»…e Bill alzò le spalle
«…spererei che questa storia…magari
potesse far luce anche un minimo su questo. Non sappiamo neanche se
sono ancora vivi oppure no. Hai sentito Vincent? Lui non aveva altre
informazioni oltre quelle che ci ha
comunicato…»…
…Sabrina, con lo sguardo perso, si diede un paio di
auto-schiaffi per testare la sua sensibilità al mento e poi
si allontanò, così come era apparsa…
…lasciando vagare pensieri e personalità in
chissà quale caos, che si riassumeva nei suoi
auto-schiaffi…
…
…Luca domandò poi a Bill «Ma cosa le
avranno fatto, esattamente, quando era
piccola?!»…al che il ragazzo «Uhmuhmuhm!
Non lo so, indagherò con mia madre, magari me lo nasconde ma
lei era una strega che traumatizzava le
sorelline…!!!...»…«Mmm, ma
per poco non si traumatizzava lei!! I-Io penso che avere una sorella
come lei, come Sabrina ti spari e fai
prima!»…«Ahahah…! Non so
perché io, suo nipote, sono ancora qui: forse
perché in casa nostra non girano le pistole
cariche!»…«Ahahaha! Buona
questa…!»…
…
…ma ignoravano che, nascoste proprio dietro la panca sulla
quale sedevano, c’erano Sofia e Viviana…la prima
con il solito Ezio in braccio «ViVy…hAi sENTitO
anCHE tu LA sTESSa
COsA…?»…«…AFfeRMaTiVo,
caRA: nON veDi LA MiA fACCia AsSumERe ESpRESsiOni dUBBioSe e
FiLOsoFIChe…?»…«OhHHhHHh…iO
è Da PriMA Che Non fACCio Che PEnsARCi e
TormENTaRMI…! AsSiSTeRE a TuTTO qUEL diALOgO…! E
nON sAPErE coME, sE e QUaNDo inTERvENirE! E aL
coNTEmPO…SeNTirSi LaCeRATa DaLLa pROpRIA CosCIENzA
POiChé sONo iNDegNA! PeRMETTo chE siANo SPARsi iN GiRo
SeGREti E cHE tALi pRoLiFERiNO e SEguiTiNo aD eSSeR sEMPRe SEgrEti,
mEntrE iO sO!!!»…«ShHHHh…SoFy
NoN pARLaRE aD AlTa VOcE, So ChE SAi ChE NOi duE SAPpiAmo: o aLMENo
quALCosA DeL GEnERE. Ma OrA quALCUnO POtrEBBE
sENTirCi…»…«…e chE
nE sAPPiamO, sE InVecE DoVEssE sENTirCi? sE mAGArI FoSSe
MEgLiO…?»…al che la più
grande fece un sospiro…e carezzò la mummia
dormiente, mormorando
«…dOBBiaMO…DeCidERci A comPRARe dELLe
bEnDE NuoVE: coN la RiFoRMA sANitaRia dEGli uLTiMi GioRNI QuESTe SonO
sTATe CLAssiFiCATe ComE nON iDOnEE pER il BamBINo, poRtaNO
aCARi.»…«ViVy…CAmBiaRE
diSCORso Non Ci aIUTERà a STaR
mEGLio.»…«HAi
raGIoNE…»…«iO…E’
Da PRimA chE NoN hO iL coRAGGIo Di aVViCinaRMi a LUi:
peNSERà ChE SonO PRopRIO
sCORbUTica…!»…accennando a Nigel con lo
sguardo, e sua sorella Viviana «NoN pUò sAPErE ChE
Lo FAi SoLO PeR iL sUO bENE: anCH’iO mI SenTO in GraNDe
iMbaRAzZo…!»…«ViVy, LuI hA
AppENA sCOPeRTo QuASI tUTTa lA VeRITà! E’ VenUTo a
GALLa ChE è STaTO aDOTTaTo, RApiTO aLLa NAsCiTa! Ma AnCORa
NEsSuNO sA chE LuI è NosTRo FRatELLo! E ChE iL PAdRE a CUi
è STaTO poRTATo ViA E’ nOSTRo
pADRE!!!»…«…”NeSSunO”…mA
Ti DimENTiCHi Di NosTRa
MaDRE.»…«GiA’, è
VERo! E’ LEi Che Ce Lo HA dETTO! Ma AsCOLTa: Tu CoSa PEnsi,
pApiNo SapRA’ la VERità??? StA faCEnDO lo GnORRi
OPPuRE è VeRAMentE aLL’oSCuRO Di aVERe AVutO Un
FiGLio iLLeGitTimO?»…«…mAMmA
GLiELO aVRA’ NAsCOSTo…CoME Fa SEmprE CoN
Ciò Che LA
inFAsTidiSCE…»…«Ma LUi
SOFFriRA’ MOltO!»…«SenZa
COnTARe noSTRo FRATeLLO: LUi pIù Fra TuTTi è In
BiLiCo sOPRa AD un PReCiPiZiO, SicURAmeNTE si STaRà
iNTERRogANDo Su CHi sONO i SUoI VeRi
GeniToRi…»…
…ed infatti Nigel contemplava la notte e la neve dalla
finestra…
…e sembrava chiedere al cielo di rivelargli chi fosse, da
dove provenisse, e quale…moto di vita l’aveva
generato…
…«…E mAGaRi NoN IMmaGINa NEaNChe
LoNTAnAMEnTE ChE SiaNO pAPi e Zia
SAbRiNA…»…«E ChE NoI Due LO
SaPPiaMO Da MOLtisSiMO!!!...
…
…OhHHhHH, ViVy! CoME FaCCiaMO? E sE…e Se quESTA
FosSE unA RiVELAziONE cHiAVe NELLa RiCeRCA di QUELLa PiETRa ChE a
SEntiRE TuttO il BeL CoCuzZArO-ADulTI è aSSai
PReZIOSA?!»…«…NoN si
Sa…poTREbBE
eSSERe…!»…rispose la saggia, dalla voce
solenne e un po’
scura…«OhHHhh…PERcHé la VITa
Ti POnE di FROntE a TaNTi duBBI, DiO miO? NEMMeNO le CRedENZe eGIZie
RiesCONO aD iLLUmINaRMI sU QueSTO, inFATTi iL mio FIGlio-MUmmIa GiaCE
aDDoRmeNTATo e Se Ne FRegA!»…«Ti
RiSponDO io: peR PrOVaRTi e FARti MaTuRARE. E’ pER
QueSTo chE la VitA RiFiLa Le suE sPine!...
…QuEL ChE è noSTRo doVERE in QUeSTi mOMEnTi
è ESsERe CoraGGIoSE, SoFy. NoN aVER paURa di SFidARE la
VITA…!»…«PenSi…ChE
dOVReMMO VuoTARe iL sACCO,
SOReLLiNA…?»…«…aNCoRA
nON sO in Che mODO…
…CoN cHi…
…e SOpRATTuTTo
sE’!»…«Ma Da DOmANI
CoMiNCeREMO a CERcARE La
piETRA!»…«GiA’!...
…GiA’, mA iNTanTO ChE La LUNa è ANCORa
aLTA…
…SaRA’ MEGlio ANDARe a RipoSARe…
…MAi SeNTiTo Che La NOTTE poRTa COnSiGLio, CaRA? Io CREDo
poSSA aiUTaRE aNChE iN siTUAZioNI Di quESTO
GeNERE.»…«COmE seMPRe hAI
RaGiOnE!»…«SaRà ChE mI sTO
aVViciNANDo aLL’EGitToLOGia e ALLe FiLOSoFiE oRiENTALi: hO
LeTTo moLTi LiBRi nEGli uLTimi
TEmPi…»…«OhHHH,
DaVVERo…?»…«sI’, sE
VUoI poSSO ConSIGLiaRTEnE QUaLCUNo, mI SoNO aBBonATa In
BiBLiOTeCA...»…«OhHHhHH…!»…
…ma prima di congedarsi, gli sguardi andavano ancora a
Nigel…
…perso nei suoi pensieri, che si mischiavano a quella
splendida e candida nevicata…
…
…e intanto Luca si girava e si accorgeva di loro
«Cucciole! Ancora qui?!
Su…!»…battendo le mani «A
nanna!! Tutte a nann-tutte a nanna, filare a letto! Vedete?! Vedete che
Ezio, la nostra mummia è più obbediente di voi,
lui sta dormendo come mai le mamme no?! Come mai le mamme
nooo?!»…«AnDIAmo SUBiTO,
PAPi!»…«ScUSACI!»…«Correre!
Correre a letto sennò viene poi papà a
controllare viene con la spada da cavaliere medievale e affetta tutti,
eh! Mai consigliabile incappare in papà con la divisa
medievale, è…!...è un tantino
più “macellaio” del solito…!
Attente a voi…»…e Bill, ascoltandolo,
rideva «Ahahah! Che padre
severo…!»…ma Luca
«Ahhh…lascia perdere: quelle sono la mia
esistenza.
Nell’assoluto.»…«…già,
lo so, si
vede…»…«…già…!...
…
…i figli…sono una cosa
indispensabile…!...
…io penso che uno non diventa grande abbastanza, non si
diventa grandi abbastanza finché non si sono avuti dei
bambini.»…confessava Luca, sperdendo il suo
sguardo avanti a sé, oltre il fuoco «Tutti
dovrebbero averne…»…disse…
…
…mentre Juliet, poco distante, contemplava la sua arma, il
pugnale di corallo…
…ma il suo sguardo diveniva smarrito…il suo viso
pallido…quando Loredana le si accostò
«Ehi, Juliet: non sei ancora andata a letto? Come ti senti,
is everything alright?»…ma la ragazza rispose
d’impulso «Lory…! Ho una sensazione
strana!!»…«Strana di che
genere?!>…«Mi gira tutto…!...
…improvvisamente, stavo guardando questo pugnale
e…uhmuhm, non lo so! Mi sento tutti i suoi ornamenti e le
sue eleganze nello stomaco, nella testa e…!!!...
…oddio! Mi sa che non mi sento tanto
bene!»…«Ancora quella
nausea?!»…«Uhm
uhm!»…fece la ragazza portandosi la mano alla
bocca, e Lory «Niente panico: dev’essere tutta la
paura che abbiamo avuto, vieni con me! Vieni con me
che…è naturale, con tutte le cose che abbiamo
passato oggi!»…e rapida condusse la ragazza
fuori…
…mentre Bill si accorgeva e chiedeva «Ehi!! Tutto
bene?!»…e Loredana «No
worry!!!»…sicché Luca «Che
succede?!»…e Bill «No,
niente…credo, temo che Juliet si sia sentita
male.»…«Ah, no! Credevo tua
zia!»…«Eh? No, no…! Lei
è coriacea!»…«E’ il
caso di dirlo!»…«Se Lory dice di non
preoccuparsi allora dev’essere solo un semplice malore da
niente: povera Juliet, è così piccola anche
lei…e già se n’è dovute
vedere così tante, una giornata come oggi non è
roba da poco per chiunque abituato ad una vita mediamente
tranquilla.»…«Eh
sì…»…«Ehehe!
Tutt’altra storia sono le tue figlie, Luca!
Loro…più sono circondate dal pericolo e dalle
sfide più sembrano trovarsi a loro
agio!»…«Ehehe, ma questo è il
vantaggio quando si ha un padre avventuroso come il
sottoscritto!»…al che si udì la voce in
lontananza di Sabrina «CHEEE?!!! Luca, te saresti
avventuroso?! Ma fammi il favore, te
prego!!!»…«IO…!!!...IO MI
CONOSCO MOLTO BENE E SONO RESPONSABILE DELLA MIA PERSONA, GRAZIE!!! SE
CONCESSO…! S-SE CONCESSO CHIEDEREI PER FAVORE CHE NON VI
FOSSERO INTROMISSIONI DI ALCUN GENERE SUL SACROSANTO LATO DEL
PERSONALE!»…«E chi ti si intromette,
figurati…!»…al che Luca
spiegò a Bill «Vedi? Mi provoca! Provoca, lo fa
sempre! Lei…lei NON RIESCE a stare letteralmente nooo
è una questiona patologica! NON RIESCE a stare senza che
qualcuno stia a darsi di piccio con lei, e pyo-pyo-pyo, e pyo-pyo-pyo,
sempre a becchettare, no?! Come gli uccelletti, lei…lei ha
questa cosa irrefrenabile del battibecco continuo! Non riesce a stare
senza NEANCHE in una sera come queste in cui tutto il mondo si
è sovvertito contro di lei e contro chi la circonda!
Io…io non so veramente, non la capisco quella
donna.»…«Quando hai
detto…”tutti dovrebbero avere dei
figli”…»…«Eh,
già…»…«…mi
è sembrato di leggere tra le righe che stessi pensando
soprattutto a lei.»…«Eh?! Io?! No!...
…n-sì!! Sì infatti perché
maturerebbe…maturerebbe.»…sentenziò
con voce che però gli si andava a velare e gli diveniva un
po’ fessa…di nuovo smarrendo i suoi occhi, e
dichiarando con lo stesso tono «Certo dovrebbe trovare anche
un padre adatto per loro, un uomo…un uomo che avesse i
dovuti attributi per poterle stare accanto perché lei
è una persona tosta, difficile non ci può stare
un…un uomo qualunque sentite ma voi la conoscete quella
mummia?»…«Ezio?! Oh beh, le tue figlie
l’hanno pubblicizzato come fosse una
celebrità!»…«No no
dico…l’altra!! L’altra
mummia!!!»…«Ahhh…! Forse ti
riferisci a
Stelvio…!»…«Ecco!! Esatto voi
lo conoscete quel…q-quel
b-…!»…e lo indicava con traboccante
disappunto e sdegno mentre stava lì a dondolicchiarsi su di
una sedia, spazzolandosi stancamente le corna e rischiando ogni minuto
di cascare dal sonno…
…«Sappiamo che è un…collega
di zia Sabry. Un “collega”, beh…! Ora
non si capisce più bene quale sia la sua
qualifica!»…«E’ questo, questa
è la cosa! E’ inconcepibile! E’
inconcepibile una cosa del
genere!!»…«…già…!...Luca,
parliamo fra noi, sono d’accordo! Sono d’accordo:
non c’entra proprio niente come fidanzato di zia Sabry,
questo è l’ennesimo dei suoi
capricci!!!»…«No no no no ma io senza
entrare in merito di quello!!! Senza entrare in merito, chi si
permetterebbe mai!!! No, io dico…io dico qui, nel medioevo!!
In missione!! Per il pianeta!!! Uno che neanche si conosce, uno che
potrebbe essere chiunque, potrebbe essere un infiltrato dei nemici!
Come minimo! Uno che poi, per altro…! No scusa, fammelo
dire! Bene che vada è una zavorra, un peso inutile per il
cui salvataggio da una situazione di pericolo COME QUELLE IN CUI CI
SIAMO EFFETTIVAMENTE TROVATI potrebbe sacrificarsi una persona invece
assai più utile per l’economia del mondo e a conti
fatti sarebbe uno spreco, io…!!...io ho studiato Economia,
sono laureato in Economia e questi calcoli ce li ho così, a
scatto! Sulla punta delle dita! Sarò pure un
cinico!»…«...no…
…lasciamo perdere, Luca. Io…ti dò
ragione appieno!»…«Eh!!
Perché come al solito è stato il capriccio!
E’ stata la cosa che bisognava fare per forza per
accontentare la bambina, sennò puntava i
piedi!»…«…
…non che io abbia qualcosa contro quel tipo, è un
buon
ragazzo…!»…«Sì
sì sì, no ma…! Ma a prescindere da
quello! A prescindere! S-s-bahhh! Sarà un buon ragazzo, ma
un buon ragazzo deve stare a casetta al calduccio, non…al
freddo, in un’era assoggettata, esposto al pericolo e
all’avventura…!»…
…ma contemplando Stelvio nel suo tanto atteso cascatone
dalla sedia poiché il sonno era troppo, Bill
definì «…zia Sabry si para dietro
queste barriere perché per lei è meglio il boia
medievale piuttosto che il confronto diretto coi suoi veri
sentimenti.»…«…ma quella non
ha sentimenti…!...»…si sforzava Luca a
mostrare disprezzo «…è una
cinica…!...»…
…ma Bill lo osservava con un sorriso un po’
furbetto, sentiva ripetere «…non ha sentimenti,
quella. Nooo…!»…e rispondeva
«Speriamo nel caso ce li abbia che possano venirci incontro
un po’ a metà strada. Come quella pietra che
dovremo cercare.»…«Nooo-eh-eh?! Ah,
sì!! L-La pietra! A-A-Ah, sì! Sì i
sentime-i sentimenti, sì…!...si beh SPERIAMO!
Speriamo, è l’unica cosa che si possa dire!
S-Sì io me lo auguro ma per lei me lo auguro, mica per
altro!»…«Certo su una cosa siamo
d’accordo: quello non ce lo vedo affatto come padre dei figli
di zia Sabrina!»…«PER CARITA’!
Una mummia?! Io già ce l’ho come nipote acquisito,
e francamente non ci tengo ad acquisirne un altro! A-Ah!!!...ah
vabbe’ ma perché se si sposasse con Sabrina non
sarebbe mio parente. No. Boh. Ahahah! Chissà! Ora ragionavo
come se fossimo tutti parenti, ehehe, che scemo, dev’essere
il sonno e lo shock per la
giornata!»…«…non
preoccuparti, Luca! Siamo tutti un po’
“scioccati”…!»…«Eheh,
già!»…«…sai…
…
…tra poco avrò anch’io dei
figli…»…«…tappa
MOOOLTO…molto
importante…!»…«…non
faccio che pensarci, mi immagino il momento. E non riesco a trattenermi
dall’emozione. Chissà se saremo nel futuro, quando
nascerà! Oppure…
…»…
…mentre Loredana era fuori con Juliet, che riprendeva fiato
«A poco a poco, così…
…
…ti senti meglio…?»…e la
ragazza prima annuiva…poi poté anche dire con
quella poca voce «Sì…
…
…sì, grazie
Lory…»…«Nothing, no
worry…! Ascolta ma…è da molto che ti
succede?»…«…uhm, no.
Cioè…!...
…beh…
…beh, io non sono in genere di bocca molto buona! Uhm! Mio
padre mi rimprovera perché dice che non mangio mai
abbastanza…! Sarà che basta che
eccedo…forse la fissa di essere magra e
carina!»…«Ehehe! Che non ti senta
Sabrina, o ti se ne esce con la storia che non sono questi i veri
valori della vita quando per lei non esiste in certi momenti che il
fisico ed il timore di decadere sotto quel
versante!»…«Ahahah, già!
Povera Sabrina, sempre un po’ in fissa con certi
argomenti…!»…«Senti…»…«Mmmm,
Lory attenta, conosco quello sguardo…!...
…guarda che io da un medico medievale non mi faccio toccare!
Cosa credi, lo so…!»…ammetteva assai
scherzosa la ragazzina «Quando qualcuno ti guarda in questo
modo è perché vuole consigliarti di andare dal
dottore! Lo conosco, mio padre comincia sempre allo stesso modo, con
“senti…!” ma io già da allora
comincio a fargli “No! No, piuttosto mi faccio ammazzare,
guarda!”…uhmuhm! Io ho un tale odio per i medici,
mi fanno paura e quelli
medievali…brrr!!!»…«Ohi,
proprio a quest’ora della notte tirar fuori certi argomenti?
Sei proprio poco carina, sai? Io fino ad ora non ci avevo pensato e ora
grazie a te mi ricordo che se mi storco un piede è da
qualcuno di questi carnefici che mi debbo far aggiustare, guarda, mi
sta già salendo
l’ansia…!»…scherzò
anche Loredana «Aahahah!»…e risero un
po’ assieme…
…ma poi Juliet parlò «Sarà
perché ce ne sono successe tante una dopo l’altra!
Abbiamo ritrovato Nigel…!...poi l’incontro con
quelli, gli Orlandi! La prigione, la
fuga…Norwena…»…«…già…e
questa storia dei genitori di
Nigel.»…«Oh…! Non faccio che
pensarci,
Lory…»…«…comunque…!...
…no, non credo, ora…seriamente, questi tuoi
malori mi sembrano una cosa perfettamente normale, è come
dici tu: è la tensione che abbiamo accumulato col viaggio
nel medioevo e questa
avventura.»…«Ahaha! Meno male che ho
un’amica come te a darmi man forte in questi momenti in cui
vado K.O. altrimenti neanche siamo sposati e già diventerei
una piaga insopportabile per il mio innamorato! Malata e lamentosa, gli
uomini ti lasciano quando sei su quella via, anche i migliori!
Uhmuhmuhm!»…«Ahhh, ma figurati, per
così poco: sarà che ripenso a
me.»…«Anche tu hai avuto di questi
problemi?!»…«Lascia perdere, i primi
giorni nel mio stato era un vero inferno! Poi mi ci sono abituata,
vabbe’ che in questi casi è anche un dolce star
male.»…«Lo credo
bene…!...»…confessò la
ragazza emozionata, annunciando «Io torno
dentro…sto già
meglio.»…«Alright.»…e
così fece…
…ma mentre stava oltrepassando l’uscio della casa,
la ragazzina ebbe una folgorazione
“…!!!” …e
nella sua mente riascoltò quanto appena udito “I primi giorni nel mio stato era
un vero inferno! Poi mi ci sono abituata, vabbe’ che in
questi casi è anche un dolce star male...
…i primi giorni nel mio stato era un vero inferno…
…i primi giorni nel mio stato…”
«Qualcosa non va, Juliet? Di nuovo? Ehi, è da
mettere in conto! Ogni tanto si
ripresenta!»…parlò Loredana, ma poi
anche lei ebbe un’intuizione
“…uhmmm…!!!...già,
straordinariamente simile…!” però
Juliet rispose «Oh…no. No, Lory, non preoccuparti,
sto bene…sto bene, non stavo collassando di nuovo. Torno
dentro.»…«Juliet…!»…la
chiamò la ragazza…
…guardandola con la coda dell’occhio…ed
accennandole di un sorriso «…un giorno di questi
con maggiore calma vorrei parlare un po’ fra noi, che ne
dici, ti andrebbe?»...«Ma…certamente!
Aspetterò con ansia quel giorno, Lory! Grazie
ancora!»…
…ma una volta rientrata…il suo volto divenne
pensieroso…
…colpito, centrato in pieno da
un’emozione…troppo grande per essere descritta, un
dubbio che le attraversava il volto…
…e che poche parole inversamente proporzionali alla sua
portata erano bastate per insinuarlo in lei…sembrava
incredibile…
…«Chissà se mio figlio
nascerà qui. Magari…chi può dirlo? Le
cose prenderanno una piega più lunga del
previsto…»…rifletteva Bill, e Luca
«Accip…!!...caspita, questa era
un’eventualità che non avevo messo in conto! Eh
già perché qui! I-Il
tempo…!»…«Esatto…!»…«L-Lo
ha detto, lui! Snake! Lo ha detto, q-qui scorre a velocità
molto p-più! Molto
p-più…!»…«Già,
esatto. Più
rapida!»…«Più rapida?!
Cacchio, allora c’è rischio che ci diano per
dispersi giù nel futuro!»…al che Bill
sospirò…realizzando
«…è
così.»…e Luca
«…mmm…mamma mia…! Fa
impressione a
pensarci…!»…«…hai
dei ripensamenti?»…«…
…no…
…
…no dopo tutto sono con le mie cucciole! Se loro non ci
fossero sarebbe diverso! E pensare che non le avrei volute portare: no,
no! Sarebbe stato un cataclisma! Ora che sono qui sistemato con
loro…sento che non mi importa, non mi importa affatto se
laggiù qualcuno mi dà per disperso. Che mi
ci…dessero pure…! Si interrogassero a proposito
del mio destino…
…
…io…io non tornerò indietro!
Finché non avrò adempiuto la mia
missione.»…«Grazie di aiutarci
così.»…«Ma figurati, dovere!
Dovere di padre! Dovere di uomo, i-io ho un mio codice morale, sai?!...
…
…certo…
…
…certo però fa impressione, sai? Se ci
pensi…!...
…potremmo trattenerci qui…
…e ritrovare un mondo cambiato! Di giorni, di
anni…!...
…
…c-chissà come saranno i nostri amici, cosa si
dirà di noi tutti, quando torneremo! S-Se…!...se
torneremo…»…«…suppongo…che
mentre noi siamo qui al termine della prima giornata medievale, nel
nostro tempo siano trascorsi…circa due, o tre
giorni.»…«C-Certo…! Certo
è una cosa incredibile questa magia del tempo, quando salti
oltre un portale fai molto meglio prima a pensarci due, tre, sette,
cento volte prima di scegliere attentamente chi vuoi portarti e chi
vuoi lasciare! Per un pelo avrei rischiato di far restare le mie
cucciole senza
padre…!»…«Ahaha, non dire
così, tu volevi solo
proteggerle…!»…«Non mi
rendevo conto di quello che
facevo…»…«Comunque noi
torneremo. Forse non proprio subito subito. Ma torneremo…!...
…io sono fiducioso: rivedremo i nostri luoghi, i volti di
coloro a cui vogliamo bene…!...riprenderemo con le nostre
attività, studio,
lavoro…»…«…già…speriamo…tutto
è nebuloso
all’orizzonte…»…«Coraggio,
Luca! Un grand’uomo come te!»…con pacca
sulla spalla «…ah…!...magari, magari lo
fossi. Ma forse hai ragione. Forse hai ragione, sai? Questi discorsi,
que-questi sono roba per tizi come quello!»…ed
indicò Stelvio…stecchito a terra mentre Max
passava «Cra! Con questo cosa dobbiamo fare? Qui si usa
scavare delle sepolture nella terra?!»…
…Luca parlò ancora «Questa storia delle
usanze prevalentemente mi preoccupa: siamo tanti, tutti diversi, corvi,
gente umana, per poi scantonare in figure mezze aliene e paranoiche
come tua zia! Tu pensi che ci
adatteremo?!»…«Per lo meno si
tenterà.»…«Qui qualcuno da un
momento all’altro potrebbe dire uno sproposito! Tra poco
andremo a sistemarci alla corte di un vero signore
medievale!»…«…che
dirti…
…sono perplesso anch’io, ma finora con Vincent
è
riuscita!»…«Ptsss…!...tu
pensi che quel tipo non sospetti di noi? Che non si sia accorto che
proveniamo dal futuro?! Ci pensa davvero degli stranieri venuti dalle
terre da cui origina la lingua del nostro
paese?!»…«Ahaha, Luca dimentichi che
Vincent non può pensare che proveniamo dal futuro, lui il
futuro non lo conosce.»…«Ah
già! Ah già certo, lui il futuro non lo conosce,
è nato proprio qui nel
medioevo!»…«Già!»…«E
si vede! Mi sembra uno alquanto tosto, come…come tutti,
qui!»…«Speriamo la nostra compagnia non
lo turbi troppo, e soprattutto che non si metta in pericolo! Lui non sa
usare la magia…e questo tempo sta per diventare il teatro di
una battaglia magica coi fiocchi!»…«Per
forza!! Con quella matta che gira…ma senti un
po’?! Voi la conoscevate, dite?!»…e
Bill…con sguardo leggermente ironico
«…la parrucchiera sotto casa
nostra…!...»…«Ihhh!!!...no!!!
No, e come?! C-Come può mai
essere?!»…«Non lo so, è
riuscita ad ingannare tutti! Ha fatto persino credere di essere morta!!
Ma eccola di nuovo qui, Juliet aveva
ragione!»…«E’ lei la madre di
Reflexia, quindi?! Non c’è ombra di
dubbio…!»…«…
…Luca…tu pensa che quella stessa
donna…la stessa belva assetata di sangue che ci ha attaccati
ha una figlia nel
futuro!»…«CO-?!?!...COME UNA
FIGLIA?!»…«Già…!»…«UN’ALTRA
FIGLIA?! So-sorella di
Reflexia?!»…«…sì…!...
…
…il suo nome è Tiffany…
…
…e poveretta…nonostante sia una vera piaga per
chiunque le si accosti ora come ora mi fa una gran pena! Dorme sonni
tranquilli e sogna la sua laurea, ma…!...
…ma non si immagina neanche cosa la aspetta, quando la
verità verrà a galla. Perché
verrà a galla, Luca, su questo puoi starne sicuro!
Marilena…
…non potrà difendere a lungo il suo segreto. E
presto…
…
…non so…
…
…ho come la sensazione che le sue due figlie giungeranno al
tanto rimandato confronto. Prevedo l’eventualità
di una catastrofe per quel momento…ahhh, e pensare che era
tutto evitabile!»…«Mamma mia,
ma…ma dico?! C-Come fa una madre ad essere SNATURATA fino a
questo punto?! Eh?! I-I-Io…!!...v-vabbe’ che parlo
io, pa-parlo io con le mie esperienze…!...
…
…io…io non dovrei nemmeno pormela, una domanda
come questa…!...»…al che lo sguardo del
ragazzo si mosse incuriosito
«…percepisco…un tacito accenno alla tua
compagna…!»…ed il direttore
sospirò
«Pffffffffff…!...guarda…guarda, meglio
un po’ di disintossicante medioevo, guarda…! Per
tutti…!»…«Comunque…quanto
a Norwena, o per meglio dire Marilena non so cosa risponderti.
Probabilmente è per…come è andata
tutta la storia. Per via delle sue origini, così
tristi…!»…«Già…!
Già, mi ricordo…! H-Ho visto il video, ho visto
la proiezione!»…«…lo
so…
…
…la storia di Norwena è molto drammatica, ed ora
vuole rivalersi su tutti noi. Lei però non sa,
poiché tanto accecata dal suo dolore, che persino lei stessa
ha un
presente!!...»…«Uhm…!»…«…il
passato…è stato macchiato da tutto ciò
che noi conosciamo, lei si può dire che l’ha
perso. Però…non è fatta solo di
passato, quella donna.
O…quell’”essere”, che dir si
voglia! Non è una leggenda cristallizzata dal tempo, e la
prova è…”Marilena”,
cioè la donna che io conosco fin da quando ero piccolo! La
donna che ha una vita nel presente…!...ha un
marito…!!...
…un sant’uomo…
…
…ed ha una figlia con un bisogno grande così di
essere guidata…
…è quasi…più sbandata
dell’altra…!»…«…PENSA
TE…!...pensa te che può essere! Più
sbandata di quella sbandata per eccellenza! Nooo…
…
…nooo, certo che qui…è una cosa
impossibile: o’, non c’è
storia…!!...dove non ci sia casino, di genitori, coi loro
figli, è…è un marasma!!! Io non ci
capisco più niente!!»…«Lo
so…!...
…lo so, Luca…
…
…è un grande privilegio l’essere
genitori…
…
…ma spesso le cose si ingarbugliano…
…
…e non si sa più che cosa è meglio, e
si comincia a vagare, sicché resta…
…
…resta unicamente la speranza di poter un giorno, rimettere
assieme tutti i
pezzi…»…«Uhm…!...s-sì,
infatti…!...sono d’accordo con te, sai?
Concordo…in pieno, guarda…!»…
…ed ognuno dei due si abbandonò alle sue
riflessioni…
…mentre Snake era rimasto fuori, seduto su di un ceppo
d’albero…
…con la pena negli occhi non smetteva di contemplare Nigel
affacciato alla finestra…sembrava il suo sguardo esprimere
una tenerezza profonda ed infinita, mista ad un punto interrogativo
dentato che gli si agitava dentro…
…talvolta il loro sguardo si incrociava…
…da parte del ragazzino espressione timida e gentile, ed
inchino appena accennato…da parte di Snake sorrisi vari o
espressioni buffe e farsesche miste a saluti per dissimulare il suo
profondo turbamento interiore…
…la neve gli si adagiava dolce attorno…
…fino a che si sentì sfilare
«Oh!»…la chiavetta elettronica
dall’orecchio «Haven’t you read? Esposta
a temperature troppo calde o troppo fredde una cosa del genere te la
giochi.»…era Loredana, che gli si sedette
agilmente accanto «A-Ah, è così? No,
guarda, sai che non l’avevo mai letto…?
Sarà che ultimamente fanno queste istruzioni scritte sempre
più piccole che io…ehehe, e non ci vedo! Che ci
posso fare?! Eh, eheheh anche l’oculista mi ha detto
che…!»…«Che la tua milza sta
per cedere? No worry, vizio degli oculisti è impicciarsi
sempre di ambiti non di loro competenza. Piuttosto…
…ehi…
…anziché le istruzioni degli apparecchi
elettronici, c’è qualcosa che i tuoi occhi non
possono fare a meno di distinguere, specialmente ora, in ogni suo
dettaglio…»…«Oh, eh?
Ah…»…alludendo ed indicando il viso del
ragazzino…che ora notò anche la ragazza e le
sorrise, lei gli fece l’occhiolino…mentre Snake si
preoccupava «Non è che
può…?»…«…uhm?»…«…s…sentirci…?
Insospettirsi…?»…«…lui…?...
…no…
…non preoccuparti, è troppo
lontano.»…fece la ragazza masticando una gomma,
come quella che gli porse
«Vuoi?»…«Eh? No
no…!...no, guarda…i problemi con le carie sono
talmente poco
augurabili…!...»…«Uhm uhm. Ne
so qualcosa. Ma purtroppo è più forte di me, io
sono la persona più negata di questo mondo con le
tentazioni. Basta che arrivano, sarà che ho talmente tanta
energia dentro, che mi debbo attaccare a qualcosa per sfogarla. Poi
ultimamente con queste veramente sto in un rapporto di semi-dipendenza
perché col fumo mio malgrado ho dovuto smettere!
Ehehe…le gomme per fortuna a lui non
arrivano.»…alludendo al bambino che aspettava
«Eh già, eh? Eh…! Eh perché
è vero, lo hai visto…? Sta…sta scritto
sulla scatola delle sigarette, leggevo l’altro
giorno…”IL FUMO FA MALE. IN
GRAVIDANZA…” …no,
com’è?»…«”IL
FUMO FA MALE A TE E AL BAMBINO CHE
ASPETTI”.»…«Ecco!! Ecco, sta
scritto!! No, allora hai fatto bene a
interrompere.»…«…uhm uhm.
Dovere. Solo che…specie per i turni prolungati di
“Sabry” debbo trasformarmi nella mastica-gomme del
secolo o altrimenti la poverina potrebbe assistere
all’inversione delle facce della medaglia ed alla rivelazione
del “dark side”, “Lory’s dark
side” che talvolta spaventa addirittura la
sottoscritta…!...»…«Ehh…»…Snake
ascoltava appena…
…e smarriva lo sguardo verso il giovane…decidendo
poi «…quasi quasi ne prendo
una.»…«Uhm,
prego!»…«…stavolta…sfido
le carie…!...quest’aria di neve mi fa tornare
giovane…»…«…non
è la neve, it’s not the
snow.»…ammise la ragazza…cercando di
andare sempre più vicina al suo animo…
…entrambi scrutarono Nigel…
…e l’uomo rivelò «Non
c’erano sigarette…qui, in questi dintorni quando
Hermy rimase incinta. Io…io però la tormentavo,
le rendevo la vita impossibile con mille altre raccomandazioni riferite
al tempo che ci
ospitava.»…«…uhm uhm. She
told me. Mi ha
raccontato…»…«…
…ah, davvero?! E ti ha detto persino di quella
volta…? I-Il cavallo…? L-Le chiacchiere di quella
pettegola? E q-quel tipo, quel tipo che a me non piaceva neanche un
po’, quello che si definiva, io non ci ho mai
creduto…! Un…un amico intimo del
re…!...»…«Uhm uhm.
Everything. Mi ha fatto…ore ed ore di racconto su tutte le
vostre vicissitudini matrimoniali anche pre-parto. Ed ogni volta che
parlava si accendeva una
sigaretta.»…«Ehehe! E’ la
troppa emozione di
ricordare!»…«Com’era
però
lei?»…«…uhm?»…«Era…buona,
trasgrediva?»…«Eh? No no, povera
Hermione…
…era un angelo, faceva
assolutamente…TUTTO…ma proprio tutto
ciò che le ordinava…n-no, cioè! Non
che le ordinava, che le…consigliava, poiché io
non sono mai stato un uomo autoritario. Tutto ciò che le
consigliava il suo maritino…per stare bene…
…per avere una gravidanza doc, ed un parto
felice…!...
…nostra priorità maggiore…
…era che il pargoletto potesse venire…forte,
robusto…
…con una costituzione fisica alquanto permissiva…
…come suo padre, in
pratica…!...»…
…ed il loro sguardo carezzò un po’ in
lungo ed in largo quel ragazzino che vedevano
affacciato…Loredana commentò
«…uhm. Però…!...
…
…valutando le variabili eventuali si potrebbe dire bersaglio
raggiunto? What do you think
about?»…«Uhm? Che cosa, non ti stavo
seguendo,
scusa…»…«…
…intendo dire…
…
…Nigel mi sembra abbastanza forte, no?
“Robusto”…beh, lui è magro
però ha una tempra niente male. Hai visto prima durante la
fuga? Che scatto!»…«…
…
…da come parli…
…sembreresti sicura che lui fosse proprio…
…
…proprio colui che mi è venuto in mente
ascoltando le parole di quel cavaliere un po’ presuntuoso,
per i miei gusti. Già…!...
…questa storia del “bambino rubato dalle braccia
dei suoi
genitori”…»…«Voi
avete visto l’incendio…e che
altro?»…«…
…oltre alla nostra disperazione, poco
altro.»…«…
…
…Stephen tu concorderai con me che la disperazione potrebbe
rivelarsi un ottimo sipario per nascondere mani umane ed operanti. Non
trovi? E comunque…!...»…sempre
masticando e riflettendo «…!...comunque ora si fa
per parlare: niente di definitivo, solo per fantasticare un
po’. Ipotesi. Semplicemente…!...stavo commentando
il fatto che Nigel mi ha stupito per le sue capacità fisiche
dimostratesi
eccellenti.»…«…eh…!
Quello senz’altro…!...
…
…è un ragazzino che resiste a tante cose, certe
fra queste…proprio toste…!...
…
…ora probabilmente si starà chiedendo chi sono i
suoi veri genitori…
…
…e come mai…come mai quei poveri cristiani non
l’hanno cresciuto, ma si è innescata quella
girandola di eventi che lo ha portato ad essere “Sir
Murrow”…
…”Sir Murrow”…questo nome
sembra una mina vagante pronta a piazzarsi sul primo innocente per poi
riprendere il volo e ripartire per chissà dove…
…non trova mai fissa dimora…è come me!
Che ho fatto…ho fatto sempre su e giù tra i
tempi. E su e
giù…ahimè…!...tra le
dame.»…«My compliments for your
honesty.»…«Eh? No, vabbe’,
ehhh…!...è stata la mia vita,
ohi…!...luci ed ombre, come tutti. Hermy mi rimproverava
sempre per queste mie scelte che poi si andavano sempre a vanificare in
favore di altre scelte…»…nel mentre che
la ragazza tentava un pallone con la sua gomma, ma questo e
l’atmosfera venivano bucati e scoppiati dalla voce di Sabrina
«Lory…!!!...
…che stai a
fa’?!»…«Pfff!...ops, sono qui,
Sabry!»…«Che je stai a
dire?!»…e Snake «Ihihih, ma che
è un po’ gelosa…? La
signorina?»…«…niente…!
Niente, Sabry, dettagli! La
missione…!»…«Daaai! Ancora la
missione!»…«Oh yes…!...
…ci sono alcune misure di sicurezza da
prendere!»…«Dai, vieni
qua?!»…«…un attimo! Un
secondo Sabry, sono misure
importanti!»…«Ma dai, ma che misure
sono?! Che ci dobbiamo travestire?! Daaai, tanto se sa come se
dà la polvere negli occhi ai medievali, su dai
vieni!»…«Un secondo…! Just
wait a sec, ancora qualche
parola!»…«Dai, vieni che te devo dire
una cosa, su!»…
…ma Loredana attese per quel poco che le permise di
ascoltare Snake mentre esprimeva i suoi timori «E
adesso…? Come faremo a toglierci questo dubbio, chi
potrà? Chi potrà, mi chiedo…?...!...
…la mia…!...la mia è solo una
fissazione forse un po’ maniacale di collocare dati,
nomi…!»…«It’s not
maniacal, non è maniacale, Snake. C’è
davvero una combinazione molto strana con quello che vi è
capitato, e la faccenda
dell’incendio.»…«…ah!
Ma io…io non mi fido di questa gente! Tutta
gente…così ottusamente medievale, a chi chiedo,
chi mi risponde?!...
…
…qui tutti…qui ognuno dice una cosa diversa, lo
conosco questo tempo!...
…
…qui non è mica come il nostro futuro, sai
Lory?!»…«Ah ah! Guarda, se non me
l’avessi detto non ci sarei mai
arrivata.»…«Qui…pfff,
figurati! Ognuno trova la sua, confonde, romanza…! Non
è mica…non è mica come da noi che ci
sono i computer, gli archivi del giornale! Che trovi di tutto e di
più, e puoi risalire a
fatti…»…«Uhm.»…«Sì!
Ti dico di sì, puoi risalire nel dettaglio…anche
a cose accadute cent’anni prima! Beh proprio
cent’anni prima forse qualche dettaglio va a farsi friggere,
però…
…si è meglio organizzati che qui…
…
…io qui invece ho solamente le parole di un cavaliere, che a
sua volta ricorda un giuramento, che a sua volta ancora era in deficit
di riferimenti spazio-temporali…! Eh! Ehehehe, e qui
è come cercare un ago in un pagliaio! Io sono preoccupato,
mi…mi sento male!...mi sento male perché poi come
se non fosse già abbastanza io ripenso alla madre, capisci?!
Alla madre, che
poi…!»…«…già,
che poi da quel che sembra era proprio mia
madre.»…«…esatto…
…la cara Hermione…che ti ha cresciuta come una
figlia.»…«Yesss…»…«...ecco,
io…»…«Loryyy…!»…«Un
secondo, Sabry! U-Un secondino, arrivo
subito!»…«Vai, va da lei: la senti? Ti
reclama, non preoccuparti per me.»…«No,
no solo un attimo, Snake!»…«Ma non devi
premurarti di consolarmi!...
…dai, dai io sono un uomo grande, me la caverò da
solo! Forza…forza che qui il tuo bambino come la pennetta
potrebbe sentire troppo freddo: devi conservarlo bene, sai? S-Sono
così prezios-sigh! Sono così preziosi i
figli…!»…«Snake…
…ascolta…»…«Loryyy…!»…«Vengo…!...ascolta…»…«I-Io
non so come farò!! Sono preoccupato!!...
…
…e se mi rimane questo dubbio tutta la vita, se questa
era…DEL CAVOLO non permette che se ne venga a capo io cosa
debbo fare?!...
…c-come…
…come mi libero da
quell’irrefrenabile…cosa che sento ora in questo
momento, sbatacchiarmisi nell’anima e che qualsiasi medico
del passato o del futuro banalizzerebbe contandomi i giorni che mi
restano da vivere?!»…«…Snake,
anzi Stephen…Stephen
ascolta…!...»…si piegò lei
accanto a lui, prendendogli le mani «Sigh…! Ehehe,
cara, cara Lory…! Mi ricordi tua madre quando mi chiami col
mio nome di qui…!»…«Apposta!
Apposta, lo faccio per ricordarla affinché ci possa sembrare
di averla qui, a consigliarci e indirizzarci, come faceva sempre! A
portarci fortuna, una “Hermione-portafortuna”, sai
lei per me è questo: lei è la mia portafortuna,
anche nel futuro la sentivo sempre vicina in questi ultimi giorni,
pensavo che mi si insinuava accanto ogni volta che un qualsiasi accenno
della vita, anche il più piccolo, della
quotidianità, metti sentivo parlare di un concorso di
giornalismo e mi veniva in mente lei, ed ecco insomma
c’è la Erminia-giornalista ma anche la
Hermione-castellana medievale, ed hanno lo stesso volto, lo stesso
volto della dolcissima donna
portafortuna.»…«Sigh!»…«Lei
ti voleva molto bene, Stephen, e lei aveva una capacità
innata nel…chiarificare le cose che sembravano
più intricate,
ora…!»…«Ah! Magari potesse
esserci
realmente!»…«Ora…!...ora se
tu sta di fatto che senti una “cosa irrefrenabile”
hai detto, no? Ho sentito bene?»…«Sigh,
sì!»…«Ecco,
cos’è?...
…tu stai guardando Nigel, cosa
senti…?»…«…
…debbo essere sincero,
Lory?»…«Sì!»…«Loryyyy!!!»…«Un
attimo!»…«Dai vieni che te devo fa
vede’ ‘na cosa,
dai!»…«Arrivo
subito!»…«…sento…un’irrefrenabile
voglia di correre, ad abbracciarlo! E dargli la buonanotte! E
dirgli…dirgli che è il mio…cavalierino
preferito!»…«E allora
vai!!»…«Ma non so se sono suo
padre!!»…«Non fa niente, vai lo
stesso!»…«Ma…ma magari
può avere fastidio!»…«Snake,
possiamo solo “scegliere tra agire o non agire”,
diceva un vecchio videogioco a cui ho giocato anni fa, che
“non ha senso pensare troppo” ed io in molti casi
sono d’accordo, è
che…»…«Loryyy!»…«Vengo,
Sabry!»…«Ma che gli stai a
dire?!»…«Cose tecniche,
strategie!»…«Dai, vieni qua che te devo
dire una
cosa!»…«…vai.»…«No
ma lascia stare, ora vado: stavo
dicendoti…»…«Loryyy!»…«Here
I come!...
…ecco insomma: “scegliere tra agire o non agire,
non ha senso pensare troppo” certe volte è vero,
tipo ad esempio, in questo caso, se senti questa cosa,
vai…!»…«M-Ma io…io
temo che questo mistero non si svelerà
mai!»…«E se non si svelerà
mai vai lo stesso, vai da lui tutte le volte che senti questo impulso,
alla peggio che vada avrai guadagnato uno pseudo-figlio come mia madre
ha guadagnato me, che in fin dei conti è sempre una cosa
buona!»…«M-Ma tu dici…? Dici
che…che non sono uno stupido? Alla mia
età…?»…«…assolutamente
no, non c’è età per queste cose. Vai,
Snake! Vai Stephen, noi non possiamo sapere effettivamente come dici tu
se ci toglieremo il dubbio, quest’era non fissa niente e fa
scorrere via anche cose importanti come questa: ma Nigel ora
è solo, o meglio ha noi tutti ma non ha un padre, quello che
considerava tale è morto e ora ha scoperto che quello vero
chissà dov’è, ha bisogno comunque di
una guida, di un sostegno!»…«…
…potrebbe mai…uno come me…uno che ha
fatto slalom tra tempi e dame identificarsi con le parole molto belle
che hai appena pronunciato,
Lory…?»…«…non lo
stabilisco io, è stato già
decretato.»…«Come?!»…«Loryyy!»…«Lo
dice il tuo cuore: lo dice il tuo cuore, Snake. Lo dice il vostro
cuore…Sir
Stephen.»…«A-Allora…!»…e
balzò in piedi «Va da Nigel, sono sicura che ti
sta
aspettando!»…«O-Ok!»…«Sono
certa, ne sono convinta! Mia madre ti direbbe la stessa
cosa!»…
…al che lui un po’ imbarazzato, interdetto,
commosso…molto emozionato…guardò la
ragazza con gratitudine, ma lei «Aaaah, i ringraziamenti a
dopo! Anzi a mai, per queste cose! Su coraggio, vai! Sarà
comunque un bene in ogni caso!»…lui
annuì…e si avviò verso
l’interno, mentre Sabrina se ne uscì
«Lory!!»…quasi reclamandola con un
po’ di disappunto «Arrivo, Sabry…! Non
c’era bisogno che uscivi, stavo
arrivando!»…«Ma che gli stavi a dire di
così
importante?!»…«Sabry…!...
…tu che fai tanto la saputella, lo sapevi che esiste una
differenza tra le divise da cavaliere
medievale?»…«…eh?
No…»…«Ecco! Bene, e allora me
la stava spiegando! Metti che poi ci impappiniamo proprio sul
più bello, è un guaio, no? Invece noi dobbiamo
essere…impeccabili, perfetti nella nostra nuova veste
antica!»…e così anche loro si accinsero
ad entrare…
«Ehi.»…Snake si accostò un
po’ timidamente al giovane barone dagli occhi verdi, che lo
accolse con espressione rispettosa…lui gli andò
vicino «Hai visto? Se ti dovessi raccontare della prima volta
che ho visto la neve…non me lo ricordo ma ho ben stampata
nella testa la prima volta che l’ho dovuta vivere,
sperimentare…oserei dire sulla mia pelle, sì
perché…!...vedi? Ora noi la osserviamo dal
calduccio e ci sembra buona, dolce, quasi una mamma
perché…ehehe, grazie tu dici! Perché
noi siamo al riparo! Ma devi sapere che per avventurarsi nella neve
quando questa è bella forte, molto più di adesso,
e…e il riparo soltanto un miraggio, non sai dove reperirtelo
e magari devi trarre in salvo qualcuno, ehehe! Eh diventa una
“mamma” un po’ difficile da
gestire!»…«Tu
sai…?...s-sai…
…c-come, come essere forti…coraggiosi…
…quando la neve…è
alta…?»…chiedeva il ragazzino,
desideroso di imparare…e Snake alzava gli occhi verso
l’alto
«Ehhhh…»…inumidendoli di
emozioni, mentre Nigel «Tu…hai
combattuto…? V-Viaggiato…là dove vi
era molta
neve…?»…«…io ho
fatto tante cose,
piccolo.»…«…v…vorresti…insegnarmi?
Io…
…
…»…e volse lo sguardo verso la
nevicata, Snake domandò «…vorresti
imparare…?»…«…io…»…la
voce del giovane era incerta sul morire o risorgere…qualcosa
lo intimoriva, ma poi…trovò la forza di voltarsi,
e guardare negli occhi Snake «…io…non
voglio essere di peso a tutti voi, io…
…io ora devo proteggere il regno. Tu
sai…do…domare? Do-doma…re? La
neve…?»…ma Snake lo
abbracciò dolcemente «Shhh…adesso
questa è una neve buona, questa è la neve-mamma,
non c’è bisogno di domarla…
…ci lasciamo cullare, ci facciamo cullare,
lei…lei è dolce, è contenta di
cullarci. E’ una neve…
…
…eheh! Come la chiamiamo questa neve? Io…io sparo
un nome, io ne suggerisco uno! Non so se tu sei d’accordo, io
suggerisco: Hermione…!»…ed il ragazzo
alzò lo
sguardo…«…Hermione…
…E-Erminia, loro due…
…la stessa
persona…»…«…
…una…dolce cascata di fiocchi, che ti
culla…e che ti ama, proprio come questa neve…
…
…è importante, sai…ancora prima di
saper domare quella cattiva…è importante saper
prendere quella buona non per quella cattiva, ma per buona quale
è. Sai…è più da uomini
saper apprezzare la dolcezza di chi non ci mette in pericolo,
anziché stare…sempre sulla difensiva, sempre
raggricciati…! Così…! Eh,
come…come se il mondo intero volesse strapparci il cuore dal
petto. Non è mica così. Il mondo…
…ehhh…piccolo Nigel: è fatto di cose
belle…e cose brutte. Cose dolci…come questa
mamma-neve…e cose…
…beh…!...
…forse…
…orfane un tempo di madre, e che sono diventate turbate,
come…un’autentica bufera di neve! Scappano,
corrono…!...si abbattono di qua e di là! Ma alla
fine cercano anche loro la pace. Tutti cercano la pace, il
mondo…
…
…ehehe, gira, gira sempre e un po’ si affatica.
Certe volte avrebbe bisogno di sedersi di fronte ad un
camino…e lasciarsi addormentare,
ecco…così…»…mentre
teneva quel ragazzo tra le braccia…ed ora Nigel diceva
«…i-io…?...
…
…i-io forse…non mi comporto da uomo.
Non…da uomo. I-io…
…io dovrei essere grande. Forte. Proteggere il
regno…!»…affermava…come
temendo di essere in errore, nell’abbraccio di un uomo a cui
fu spontaneo chiedere «…uhm…e queste
cose chi te le ha dette…? Il tuo papà,
forse…? E’ lui che ti ha
detto…”Nigel…! You have to
become…!” …e bla
bla bla, ‘ste
scemenze…»…concluse con queste ultime
parole a bassa voce, ma Nigel colse a pieno
«”Nigel! You have to be…
…strong! One day our realm will be…will be yours!
You have to be a great person. A great…a brave,
a…!...”»…ed i suoi occhi
erano incerti se crederci oppure no, sicché non trovando
risposte si aggrappò a Snake che gli stava chiedendo
«No, senti adesso…
…con tutto il dovuto rispetto per questo brav’uomo
medievale morto…bravissimo uomo, eh!!! Eh, solo al suono del
suo nome…Sir…GERALD…MURROW squillano
tutte le trombe sì vabbe’ mi ispira proprio a
pelle però…!...
…però ora, noi gli vogliamo bene, andiamo sulla
tomba a portargli il fiorellino, sì ok tutto va bene girano
fiorellini stupendi in primavera da queste parti
però…!...
…però ora…ehhh…eheheh!
E’ tosta…ehhh…
…abbiamo scoperto! Eheh, che questo bel trombon-ehm,
cioè! Che questo valoroso condottiero…
…ecco insomma senza che lo ripetiamo lui
insom-»…«Wasn’t my
father…»…«Eh…non
era tuo padre, ecco
appunto…»…«What…does
it mean…?...
…who is my real father?!»…si chiedeva
turbato da quei dubbi, smarrendo lo sguardo oltre la
finestra…«Ehmmm…
…non ne siamo sicuri. Sicuri no, tutt’al
più possiamo fare delle
ipotesi…!»…Nigel si volse di
scatto…! Guardò l’uomo con fierezza e
bisogno di sapere…poi tinse il suo sguardo di
incertezza…
…poi si volse ancora verso la neve…e
sentì pena, guardò il cielo…
…mentre Snake gli poneva la mano sulla spalla, Nigel si
girava…
…lo guardava e non lo guardava, non lo guardava…e
tornava a guardarlo, come fosse indeciso su cosa fosse doveroso,
proibito…legittimo, oppure disonorevole…
…Snake se ne accorse e disse «Senti…
…ora abbiamo scoperto questa cosa, e se siamo uomini
dobbiamo accettare la realtà.»…al che
Nigel, sentendo la parola “uomini” alzò
lo sguardo rivolgendo fiducia all’uomo, che se ne accorse
«Ehehe! Qui appena si sente “uomini”,
eh…?...
…vabbe’! Comunque…
…appunto, questa rivelazione. Questa rivelazione ehehe, un
po’ tostarella! Ma noi siamo forti e coraggiosi. E non ci
facciamo abbattere da rivelazioni tostarelle. Ora…io ti
stavo chiedendo: visto che quell’uomo
sappiamo…essere stato per carità irreprensibile,
ma pur sempre…non era tuo padre! E ce
n’è un altro! Un altro padre a cui dobbiamo
tendere l’orecchio e
l’attenzione…!»…«How
can I…
…know? How can I…c-come posso…?!...
…come
posso…s-sapere…lui…chi
era?»…«Eh, lui chi era è un
po’
difficile…»…«C-Come
poss-…io voglio…!...i-io!...v-voglio non
deluderlo…!»…dichiarò con
coraggio…
…Snake rimase colpito da quelle parole, a cui
seguì un sospiro spinto dalle incertezze…
…fino a che l’uomo disse
«…ascolta…
…se pensi a colui che credevi il tuo papà ti
rivengono in mente tutte quelle belle cose, l’essere
uomini…e bla bla bla, via dicendo! E siamo
d’accordo. Sicuramente…era un pezzo da
novanta!...figo essere come lui, però…!...
…però,
Nigel…»…ponendogli la mano sulla spalla
«…
…se pensi all’altro tuo
papà…anche se non lo conosci, d’accordo
fa lo stesso: non lo conosciamo…ma possiamo pur sempre
immaginarlo, no? Siamo…siamo tutti grandi, abbiamo un cuore!
Ecco se lo…se lo senti, se provi ad
ascoltarlo…onestamente! Cosa ti sembra che ti dica? Che
per…che per conquistare il suo affetto servono
i…i medesimi requisiti del…del pezzo da novanta,
bah! Chiamiamolo così…!...
…
…
…solo per differenziarlo dall’altro, eh!!! Massimo
rispetto, è solo…solo una questione di
comodità, di linguaggio, di…di comunication!
Quello vero è “papà”, quello
adottivo “pezzo da novanta” che tanto sono
appellativi belli entrambi, quindi…quindi non
c’è disparità! Ecco insomma se proviamo
ad ascoltare ora…”papà”
proprio…”PAPA’”, il pezzo da
novanta lasciamolo cuocere col suo brodo per due secondi, eh! Nooo, no
eh, ehehe! Sono espressioni contratte nel futuro, non ci fare caso!
Esprimono il massimo rispetto ed onore cavalleresco, ti…ti
pare, figurati!»…e Nigel sembrò
credervi…ed aprirsi in un sorriso di speranza ed
ammirazione, mentre Snake chiedeva «…se ascolti il
tuo cuoricino…eccolo, sta qui: se lo ascolti…e
provi a chiedergli…”cuoricino mio…
…cosa mi dice papà sul…come devo
crescere e chi debbo essere?”…sono sicuro che ti
risponde, cosa ti dice…?...
…
…le…
…
…le stesse prodezze del pezzo da
novanta?»…e Nigel sembrava sentirsi sempre
più pervaso da quella strana, indecifrabile sensazione di
calore, di fiducia in se stesso «Oppure…
…
…ma è solo un’ipotesi, eh!! Tieni conto
è solo un’ipotesi, ti dice…che vai
bene…così…come sei? E che…
…
…e-e che tutt’al più, qualche trucco,
tipo ecco…questo, ad esempio! Questo a cui ti ha fatto
menzione il nonnino, qualche trucco di sopravvivenza tipo questo magari
è solo una questione di pratica, si impara così
facendo, andando a sperimentare, tipo in una git-in
un’escursione sulla neve assieme, non
c’è bisogno di sovvertire tutto ciò che
si è, che non si è, che…che non si
può addirittura addormentarsi nell’abbraccio di
qualcuno superati gli zero anni perché poi è da
lì che si parte, premesso che si ha un regno da difendere,
eh?!...
…
…eh, che ti dice papà? Papà quello
vero…?»…«No…
…!»…fece Nigel…come sentisse
una meraviglia interiore, e Snake lì per lì un
po’ spaventato «C-Cosa
no?»…«…cose…cose
diverse…!»…rispose il ragazzo, e Snake
«Cose…diverse,
eh…?»…
…sicché Nigel si volse di nuovo a scrutare con
curiosità la neve…
…mentre Snake lentamente lo abbracciava da
dietro…e gli rivolgeva un bacino sul capo, mormorando fra
sé «…”cose diverse”
dice questo papà. Smack. Uhm, e che gli facciamo a questo
papà? Smack. Che dici? Lo prendiamo a legnate…?
Uuuuhhh…
…chissà chi
è…!...»…
…mentre il cuore del ragazzo era sospeso tra la neve ed il
lasciarsi andare all’abbraccio…
…e Loredana e Sabrina finalmente andavano a sedersi comode e
vicine «Hai visto?...’n s’è
fatto
avanti!»…«Uhm.»…«’n
s’è fatto avanti, l’occasione era
lì ad un passo da lui e lui non l’ha
afferrata…!»…descriveva la
più grande con un certo spiazzante disappunto, mentre la
ragazza analizzava come sempre «Mah…è
avvenuto tutto così velocemente Sabry, devi capire che siamo
tutti…e siamo stati tutti presi dalle cose che sono
successe, e dalle cose che abbiamo
saputo…!»…«Vabbe’
ma questo prima, prima di tutte queste rivelazioni lui poteva farsi
avanti, non l’ha
fatto!»…«Anche adesso, anche adesso ti
sta guardand-»…«Shhh, parla
piano!»…«Ti sta
guardando…»…«…ma
chi?! Ma dove?! Nooo, ma dai, che stai a di’, se sta
ecc-eccolo! Sta là stecchito per
terra!»…«Eeeeh?! Come, come stecchito
per terra?!»…si volse allarmata al ragazza, e
Sabrina indicò
«Là!»…«…!!...ah,
ma…!! Ma tu di lui stavi
parlando?!»…«De chi altro
pensavi?!»…«…di Luca,
veramente!»…«No,
Stelvio!!»…«Ti preoccupi
perché Stelvio…?...perché Stelvio che
cosa, cosa volevi, non ti ha…non ti ha soddisfatto a
sufficienza nella sua performance d’entrata in
quest’epoca?»…«Ma
l’hai visto, non coglie il momento! Sta lì come
una mummia, mo’ è pure cascato addormentato io che
ce faccio con uno così?! Scusa, permetti Lory ma non mi
sembra il compagno ideale per un viaggio extra-temporale alla volta
dell’avventura!»…«Beh…!...da
quel che mi ricordo…ooooh, yes sì! Sì
dovete tutti scusarmi, tutti soprattutto te, Sabry: voi tutti eravate
contrari ma IO ho insistito talmente tanto, MA TALMENTE TANTO che credo
di avervi zittiti tutti e pur di non farmi venire un attacco isterico
avete dovuto accontentarmi e
portarlo!»…«Daaai…!»…«Eh!
E non “dai”, niente “dai” scusa
sei tu che l’hai richiesto con tutto il tuo
furore…or am I wrong?»…«Eh?
In che senso?»…«…lo conosci
benissimo l’inglese, non
bleffare.»…«No, ma davvero,
cioè…! No ma io non mi aspettavo che facesse
così: hai visto?! Hai visto
prima?!»…«Prima
quando?»…«Nelle celle, nelle prigioni!...
…un altro in quella situazione se sarebbe fatto avanti, se
sarebbe dichiarato lui invece niente, stava a ripete quelle cose come
‘no scemo, “finiremo”…no,
com’era? Niente, “moriremo tutti”,
‘na cosa del genere! “Finiremo
tutti…finiremo sul ceppo del boia”, ‘na
roba simile…!»…«Pffff!!!
Ahahaha!»…si divertì un po’
Loredana, mentre invece l’altra precisava «Beh io
me sarei aspettata in un contesto simile che se fosse fatto
avanti…!»…«…cosa
doveva fare? Poveraccio, per poco non ci ripassavano come si suol dire
“la testa e la
coscienza”…!»…«Ah…dici?»…«…non
l’hai visto tu stessa?...stavamo per essere consegnati alla
sedicente “giustizia” per mano degli Orlandi, ce la
siamo vista brutta, l’abbiamo scampata per
miracolo.»…«Ecco, e io precisamente
m’aspettavo che in una circostanza del genere, appunto
per…per il fatto che poi non si sa che ti può
succedere, magari che ne so, infatti appunto come hai detto te
può capitare metti che non riesci a sfuggire come invece
abbiamo fatto e che la tua vita può concludersi
lì, no?! Può concludersi là nel
peggiore dei modi, per cui sinceramente dai scusa che fai
c’hai ‘n’occasione del genere e non la
cogli?!»…«Cosa dovev-ptsss, no scusami
Sabry mi fai proprio sbellicare, a
volte!»…«In che senso? In che senso ti
faccio sbellicare?»…«Che mi fai ridere,
scusa ptsss…no cioè, io lo capisco: lo capisco
che abbiamo vissuto un’avventura ai limiti
dell’assurdo, fortuna che ne siamo usciti, per il
momento!...per il momento, sottolineo,
però…!...dico…ok, ammettendo anche il
momento grave, anche la situazione di incertezza nei confronti del
futuro ma cosa dovevate fare? Ptsss…
…stare insieme nella cella del castello,
scusami?»…«No, vabbe’, ma un
minimo una parola, una carezza!...
…tanto la nostr-tanto la nostra era buia era decentrata di
cella rispetto alle altre
vostre!»…«Uhm.»…faceva
Loredana i cui occhi azzurri si smarrivano sempre di più in
un assurdo dai confini sbaragliati «E con questo cosa si
vorrebbe dire?»…«Che era decentrata,
quella…tieni presente ‘n se sarebbe visto niente,
almeno allunga ‘na mano,
no?»…«Ma in quella situazione Sabry come
ti salta in mente che si possa pensare scusami ad allungare qualsiasi
mano!! Pfff, ahaha ma dai!!!»…«No,
perché?! In fondo che ce sarebbe stato di anormale?!
E’ innaturale,
dici?!»…«
…sì però lui non l’ha
trovato.»…«…!!...ma neanche
tu! Neanche io, neanche Bill né nessuno! Siamo solo stati
fortunati ad incappare in Vincent che ci ha soccorsi!...
…no? Non concordi con
me…?»…domandava la ragazza,
imbattendosi nello sguardo vuoto, smarrito e privo di riferimenti di
Sabrina «…non lo
so…»…«…ah non lo
sai?»…«…no, cioè!
Cioè a me sarebbe capitato diversamente, perché
io sono una persona
istintiva!»…«…uhm. Ok. Bene,
ammesso questo: e beh cosa avresti fatto? Cosa…a questo
punto PERCHE’ non hai fatto ciò che dici che
invece avresti fatto?»…«…no
vabbe’ Lory ma in questi casi è l’uomo
che deve prendere l’iniziativa!»…
…silenzio da parte della ragazza…sempre
più colpita dal vivo contrasto concettuale e situazionale
che intercorreva tra scenario, abiti e discorsi…
…per un attimo Loredana sembrò credere di star
sognando…
…«No, Stelviuccio m’ha molto deluso dopo
‘sta cosa. Cioè non sai se ci si
rivedrà più, se si…se si
tornerà a respirare aria pura dopo quel
momento…!!...
…non sai se vivrai oppure morirai e non cogli
l’attimo? E ti lasci sfuggire un’occasione che per
te può essere l’ultima? Perché ci siamo
salvati ma metti il caso che non fosse stato così, che
Vincent non fosse passato…! Eh? E non ci avesse liberati:
metti il caso. Scusa, sarebbe stata la fine, saremmo morti
tutti…!»…«…
…oh yeah…
…guarda un po’ i casi del
destino…»…«…eh. E
scusa tu ne sei cosciente, perché lui se
n’è accorto come io me ne sono accorta come tutti
qui l’abbiamo pensato. Almeno un attimo, almeno…un
istante soltanto, chi più chi meno, io per lo meno
c’ho avuto ‘na strizza così e lo
riconosco, io ero convinta proprio sicura al cento per cento che
‘n ce saremmo salvati, che in quelle celle si sarebbe
conclusa la nostra avventura! Eh!
Uhm?»…«Uhm.»…«Eh,
e scusa tu non fai niente? Tu non…cogli neanche
quell’ultima chance che ti può stare dando la vita
di avere un contatto fisico con una persona con la quale di fatto ce lo
puoi avere perché la cella era decentrata e anche metti caso
che noi avessimo avuto un momento di intimità ‘n
c’avreste visti! Vabbe’ che poi eravate tutti
preoccupati, stavate a pensa’ a come uscire per cui manco ve
sarebbe venuta la cosa de
guardarce…!»…«…
…
…ehhhm…
…!...
…oh
mamma…!...»…«Scusa ho ragione
o non ho ragione ad esse ‘n po’ disorientata da
‘sta cosa? Cioè, questo significa proprio che in
tutto quello che vivi proprio romanticismo…zero! Non te lo
risveglia manco il senso della morte incombente!
Cioè…se fai così vuol dire che non te
ne frega niente, permetti! Allora io come mi dovrei sentire,
suggeriscimi tu Lory qualcosa che esuli dal dovermi sentire usata
un’altra volta, per la seconda volta, a questo
punto!»…
...Loredana respirava profondamente, cosciente di dover prendere una
ponderosa quantità di fiato per un’altrettanto
ponderosa risposta…
…mentre Vincent si accostava al corpo quasi esanime di
Stelvio…e dopo averlo esaminato con una buona dose di
dubbio, annunciava «…there
aren’t…enough beds for all of you. I
apologize…»…e cioè
“non ci sono abbastanza letti per tutti voi. Mi scuso per
questo…”
«Tu hai mai sentito parlare del posto dove andremo a
stare?»…chiedeva Barbara, e Pierpaola
«Il feudo…di
Fernly…»…scandiva…mentre il
corvo era appollaiato a dormire nella pace raccolta e crescente della
casetta sul sentiero innevato «Mmm…!...zero
proprio! ‘n me dice che niente, guarda! Vabbe’ che
io…! Eheh, con queste cose sono negata, e lo
sai!»…«Uhmuhmuhm!»…rise
Barbara, e l’amica «La storia medievale io
pfff…! Figurati se la conosco, me sto a fa’
‘n po’ de cultura mo’! Altro che cultura!
Proprio ‘n campus in piena
regola!»…«Già!
Uhmuhmuhm…!»…«Aho’,
da che ‘n ce capivo ‘n cazzo a mo che lo sto
proprio a prova’ sulla pelle mia…! Aho’!
Eh? ‘na bella
differenza!»…«…ronf…cra…padroncina
ma smettila di cianciare…quando vai a
letto…?...ronf…»…intanto
russava e sonnecchiava l’alquanto stanco Max, mentre
Pierpaola lo indicava con fare
«Pfff…!...»…stancamente e
ironicamente divertito all’amica che ci rideva un
po’ su «Sempre stanco…! O’! Da
‘n po’ di tempo a questa parte ogni scusa
è buona per fare del
vittimismo!»…precisava Pierpaola, e Barbara
«Eheheh! Ma povero Max, devi essere più buona con
lui!»…«Ffff, ma se io sono
buonissima!!!»…«Me sa che
l’hai fatto incazza’ de questi
tempi…!»…commentò Barbara
col suo sguardo furbetto, Pierpaola la fissò ma
l’amica seguitava «No è che non lo vedo
collaudato, ogni tanto…c’ha sbrocchi improvvisi,
ma che je fai? Tortura?»…«Ffff, quella
la fanno a me, la fanno!»…al che Barbara,
prendendole le mani «O’…! Senti
però, adesso: ora scherzi a parte e a parte il
corvo…!...»…«Ecco!! A parte
il corvo e questo già va
bene!»…«Ronf…cra…»…«E
tu non ronfare!»…intimò Barbara con la
sua solita risata
«Eheheh!»…«Craaa…non
posso neanche dormire in pace…!...e ronfare in
pace…!...»…«A parte gli
scherzi, Pierpaolina: che ti è successo? Eh? ‘n
m’hai detto niente, siamo o non siamo
amiche?»…«…aaah, Barbara, ma
certo! Ma certo che lo
siamo…!»…«E
allora??»…cercando di superare la barriera del
disincantato e disilluso sfuggire dell’altra
«E’ da prima da quando sei venuta a casa nostra che
abbiamo aperto il portale che ti ho vista…non lo so, non eri
tu.»…«…eh…!»…fece
con fare eloquente «Che ti è successo,
problemi?»…«Altroché! Quelli
sempre!»…«Mi sei sembrata molto
triste…»…«…pfff…
…ma no, ma no, dai!! Sono…sono molto carica!
Sono…sono lanciata e decisa per questa missione
medievale!!»…esclamò Pierpaola,
evocando tutto l’ottimismo del mondo…
…ma poi questo si affievolì assieme alla sua
espressione «…no. La realtà
è un’altra. E’ che delle volte vorrei
che uno di questi cazzo di cosi, di portali si aprisse per restarci,
non per entrare, combattere, e poi tornare
indietro!»…«Eh?!»…«No
no! Non mi fraintendere! Non mi fraintendere, per carità!
Voi potreste tornare a casa! DOVRESTE, non potreste! Eh…?...
…ma io…
…io no, per me è diverso. Io sono inutile in un
tempo non di lotte di spada! Seppure questo possa sembrare
paradossale!!»…«Uhm!!! Ma come ti viene
in
mente…?!»…«Eh…!»…«Che
è successo?!»…«…ho
scazzato co’
Hermes!»…«Cosa?!»…«Sì…!...
…è la pura verità! E lui mi ha
presentato il conto, mi ha detto…dunque aspetta che cosa
manco me ricordo più erano tante: allora…! Tanto
per cominciare…io sono una “macchina dei
casini” praticamente e se semo contornati da tutti impicci da
tutte le parti la colpa è solo
mia…!»…«Eeeh, eh no
però!!»…si arrabbiò
già Barbara a difesa dell’amica, e Pierpaola
«Eeeeh, lascia che è lunga! Lascia,
‘spetta che…che continua, vedi un po’!
Allora che c’era c’era pure che io praticamente
come maga non valgo niente! E faccio solo intrugli coi…con
le pozioni, le cose varie, e sono solo causa di
guai!»…«No,
cioè…!»…«No no no
ma…!...
…ffff….!!!...
…guarda neanche me le voglio stare a ricordare. Nemmeno
c’ho la voglia. Comunque! Poi al succo di tutto
c’è il fatto che qualsiasi altra madre di
quest’epoca anzi di quell’epoca…! Dato
che non siamo più nell’epoca di Hermes e lui
saranno già ‘n po’ di giorni che
s’è tolto dai cojoni la madre sbajata!
Perché io lo so, lo sento, ne sono certa adesso lui incrocia
le dita affinché io non
torni…!»…«No!»…«Sì!
Sì altroché Barby te non lo conosci,
lui…lui mica è come Billy! Beh! Te sei fortunata
almeno che c’hai avuto Billy, è ‘n
ragazzo d’oro che te vuole bene e te stima e te vede alta e
grande comeee…comeee…come quella che poi
sei!»…«…
…no, Pierpaola guarda che tu…
…!...ma vuole bene anche a te!!»…e
l’altra sorrise bonariamente «…uhm,
sì bella lo so che Billy mi vuole bene. Lo so,
però…
…però…
…purtroppo…»…confessava
guardando avanti a sé…e con gli occhi che, seppur
cercasse di nasconderlo, le si velavano di lacrime
«…
…purtroppo non condivide la medesima opinione con il mio, di
figlio. Io che…che proprio l’ho messo al mondo, e
me ricordo quel momento. Me ricordo…i suoi primi pianti, i
suoi primi pannolini, me lo ricordo quando c’aveva
‘n anno, due…! Persino
zero…!»…mentre l’amica la
accarezzava affettuosamente «…me lo
ricordo…quando era ‘n pischello alto
così, come ‘n soldo de cacio, e per fa’
qualsiasi cosa c’aveva bisogno d’esse preso per
mano, me lo ricordo quando voleva salire sopra a me metterse, come se
dice…a cavacecio, là, a…a cavallo su
de me che ero alta alta, me diceva che io ero altissima, ‘n
grattacielo…!...»…«…uhm…
…!...è vero…
…
…alta di fatto…alta dentro e alta
fuori.»…«Pfff…!»…«Oh
no, eh! Eh? Allora questo è mettere in dubbio la mia parola!
Vedi? Vedi mia sorella, eheheh! Lei è bassa dentro e bassa
fori, è ‘na sola!
Eheheh!»…«Shhh!!! Zitta, ma che sei
matta?! Aho’, che a momenti te
sente!!»…«Eheheh! E che me frega se me
sente, tanto nun me po’ sentire, perché
mo’ sta a tortura’
Lory…!»…«Ihhh, ha
ricominciato?!»…«Aho’, e che
no?...»…e per farla un po’ sorridere e
distrarre, gliela indicò…
…Sabrina infatti sembrava tutta infervorata della sua nuova
consapevolezza «Mi ha usata! Ora lo scopro, Stelvio mi ha
usata!»…«Sabry…»…«No,
mi ha usata, non ci sono altre parole per dirlo! Mi ha sfruttata, tutta
quella sviolinata che ha fatto in banca ‘n era vera manco per
il cavolo!»…«Ma come fai a dirlo
così
superficialmente?!»…«Lory, è
evidente! Se mi avesse amata, no non dico amata perché non
mi conosce, se io je fossi interessata! Se je fossi interessata anche
‘n poco così se sarebbe fatto avanti,
m’avrebbe voluta avere per sé proprio quando
stavamo…zac! Seccati, a ‘n passo dalla
morte!»…«Ma…!»…«M’avrebbe
voluto avere, almeno c’avrebbe provato invece niente, zero!
Questo vuol dire che a lui in realtà non gliene fregava
niente, e ha fatto tutto questo soltanto per accattarse er viaggetto
gratis nel medioevo!»…«Ma Sabry, ma cosa
stai dicendo, ma ti rendi
conto??...»…«…uhm…dici
in che senso mi rendo conto?»…«Ma
stai…!...stai un po’ così, stasera!
Stai un po’ confusa, poverina forse hai bisogno di dormire,
tutto quello che ci è successo ti ha
sconvolta…!»…«Sconvolta? Dici
che m’ha sconvolta? Te me vedi sconvolta, c’ho la
faccia da sconvolta?»…«DICI COSE da
sconvolta!!»…«…
…dici? Dici che io…dico cose, che so’
sconvolta? E
perché?»…«…!!...Sabry…!!...dai,
però io non ci posso credere che tu alla fine davvero mi
chiedi perché, che in fondo in fondo non te ne rendi conto
da sola!»…
…atono silenzio ed immobilità
dall’altro lato…«Dai…!!...io
non ci posso pensare!! Non posso crederlo perché ho
un’idea di te! Ho l’idea di una persona molto
intelligente, valida, sveglia!!...
…non posso credere che tu giunga a simili conclusioni,
andiamo è paradossale!! Eh!! Scusa, ora cosa
c’entra il viaggio gratis nel medioevo!! Quel…quel
povero cristiano!! E ora…fammi dire povero cristiano anche
perché mi fa pena là stecchito per terra senza
che nessuno si preoccupi di metterlo a letto anzi adesso ci vado
io!!»…«Ma lui è contento
così!!»…«Ma cosa contento,
cosa contento?!...
…tu saresti contenta?! E poi…!!...scusami, no
fammi spezzare una lancia a suo favore perché
poveretto…!...non ci pensava neanche con
l’anticamera del cervello al medioevo né aveva in
mente io credo nemmeno che esistesse la possibilità del
portale che noi abbiamo sfruttato, se TU non gliel’avessi
proposta l’altra sera al solo e unico scopo di far ingelosire
Luca!»…«SHHH!!!...parla
piano!!!»…«E lo sto
facendo!!»…«No, tu parli forte, ti si
sente! Ora ci sta guardando?!»…«Uhm? Ma
no, sta stecchito per terra!»…«No,
Luca!!»…«Eh? Ah, Luca…Luca
sì, insomma...!...fa finta di no ma in realtà
è sì, lui…lui non stacca mai gli occhi
da te questo si evince da tutta la nostra
traversata!»…«Ptsss, sì
sì pure prima, no? Hai visto? Hai visto pure prima mentre
Vincent stava a parla’ del fatto della pietra, me
fissava!»…«Ah, oooooh!!! Ohhhhh,
finalmente!!!»…«Eh?
Perché?!»…«Finalmente lo
ammetti, TI FISSAVA! Ah, bene, mi rincuoro! Sennò sembra che
sono io la pazza che lo
sostiene!»…«…
…lui me sa che m’è stato a
guarda’ dall’inizio: pure prima che partissimo!
Pure prima quando stavamo a parla’ io e te che te stavo a
dire di Stelviuccio, poco prima che aprissimo il portale, lui ci
guardava.»…«Lui “CI”
guardava, TI guardava…! Io non gli interesso di
certo!»…«Daaai! Perché dici
così? Sei una ragazza giovane, il suo tipo, magari gli
piaceresti!»…«Sabry quando qualcuno ha
qualcun altro nel cuore, a parte che io credo di non essere proprio
minimamente il tipo di Luca! Comunque quando si ha il cuore occupato
non si ha posto per…!...»…«In
che senso?! Perché dici così, perché
dici che non saresti il
tipo?!»…«…perché
Luca è attratto da figure dinamiche, come
te!»…«In che senso,
dinamiche?!»…«Mah…!...
…mah, io l’ho sempre detto che in un certo qual
modo voi due avete molte cose in comune. Tipo…tipo ad
esempio il modo di rapportarvi…ehm…!...ma si
evince da subito!»…«Cosa?
Perché?»…«Mah…! Ma
lo hai detto tu stessa che sul lavoro vi siete trovati
perché avete lo stesso spirito, la stessa
dinamicità, e poi si vede! Anche la vivacità
delle idee, la tempra con cui affrontate le
situazioni…!»…«Secondo te io
con Stelvio c’ho qualcosa in comune? Secondo te io
c’ho in comune più con Luca o più con
Stelvio?»…«Ma più con Luca,
questo mi sembra…PALESE, OVVIO! Mi sento ridicola soltanto
al pensiero di doverlo
ripetere…»…«…ah…
…dici che con Luca…c’ho più
cose in comune?»…«…
…a te questo ora infastidisce! Eh?
Perché…!...perché ti sei lanciata qui
con l’obiettivo, il presupposto ferreo di togliere di mezzo
Luca dalla tua testa come se fosse una cosa facile liberarsi da chi si
ama!»…«No un attimo io non sono affatto
innamorata di Luca!!»…«Nooo, e allora?!
Allora…perché ti preoccupi se ti guarda o non ti
guarda?!»…«…
…
…comunque poi sai te prima…te prima hai nominato
le persone sveglie, dinamiche: io in tutto questo frangente di
situazione…dinamica che abbiamo vissuto io me so’
accorta che Stelvio non è per niente
dinamico!»…«Uhmmmm…?»…fece
Loredana sorridendo un po’, e voltandosi verso…
…l’immagine di Stelvio a terra
“sufficientemente” rappresentativa per il quadro di
lui fatto…
…«Perché cosa ti ha detto,
sentiamo…
…
…ti ha…ti ha infranto un’immagine, un
sogno meraviglioso che avevi di lui come il giovane più
scattante, l’eroe più audace del secolo, di tutti
i secoli se intendiamo questo medievale e quello del futuro da cui
giungiamo…?
Sentiamo…!...cos’è che ti ha spezzato
il cuore a tal
punto…!...»…«No,
vabbe’ a me non m’ha spezzato il cuore
perché tanto io Stelvio…io sono cosciente di non
essere innamorata, io so che fra me e lui non ci potrà mai
essere niente di speciale, eccetto una tipica avventura clandestina di
queste agitate dalla reazione chimica data dal sesso, tra due fisici
che si attraggono!»…«Reazione
chimicaaa…! Ma per
favore!!!»…«Eh?! Perché dici
così?!»…«Ora! Ora Sabrina
rispondi: hai una reazione? Provi qualcosa nel vederlo là,
stecchito, ridotto in quello
stato?!»…«Vabbe’!!!»…«E
no
“vabbe’”!»…«Ma
che c’entra!!!...
…certo, così no! Non potrei provare niente, ma
lui se se fosse avvicinato, se m’avesse…sfiorata,
se avessi sentito che desiderava ‘n momento de
intimità mentre eravamo in cella forse avrei provato
qualcosa, mentre invece così me rimarrà sempre il
dubbio: s’è sprecata
‘n’occasione…»…«Mah,
io non mi arrenderei così facilmente: può darsi
che ci ricattureranno!»…«Te dici? Te
dici che ci
ricattureranno?»…«…!!...ora
non saremo giunti al punto che lo speri, mi
auguro…!»…«…
…te dici che se ce ricatturassero, che se rischiassimo
un’altra volta di morire tutti quanti lui si farebbe avanti?
Lui…lui manifesterebbe del desiderio per
me?»…
…Loredana sospirò, sentiva il discorso
risucchiarla sempre più come fitte sabbie mobili in cui si
sprofonda inesorabilmente «Sabry…
…allora ascolta, per me le cose stanno così: te
lo dico…proprio con la massima sincerità! Come
un’amica…quella che sono per te! No?
Perché noi due siamo amiche, sappiamo che siamo compagne
d’avventura…sia sul campo delle armi che su quello
dei sentimenti, e delle vicende della vita.
No?»…«Sì, Lory!!!
Uhmuhmuhmuhm!»…Sabrina rise d’entusiasmo
e di affetto…
…«…cucciolaaa…cucciola
mia…ronf…»…ripeteva Stelvio
romanticamente nel sonno e nella quiete…
…e Loredana descriveva «Sabry…io credo
che nella realtà di Stelvio, nella realtà di
quel…povero ragazzo di cui per definire il carattere si
potrebbero usare orientativamente alcuni aggettivi
ORIENTATIVAMENTE…ribadisco, poiché il carattere
delle persone non è mai definibile così, a suon
di aggettivi, tagliandolo con l’accetta, in ogni caso qui noi
lo facciamo giusto per capire meglio e per ritrovarci, per cui ben
vengano gli aggettivi: io credo lui sia un ragazzo…molto
tranquillo, tanto per
cominciare.»…«Tranquillo in che
senso?»…«Senza pretese…
…senza…voli caratteriali particolari, un amante
delle situazioni pacifiche, probabilmente non sogna grosse avventure
per la sua vita ma molto più semplicemente una casa, una
famiglia…
…un po’ indeciso!...
…questo lo si vede, non è un tipo
granché d’iniziativa!...
…
…i colpi passati, adesso ora non…saranno colpi
epocali, faranno parte dell’universo di piccole gioie e
dolori che abbiamo tutti, il…contrasto in famiglia, la
perdita dei genitori, e le delusioni sentimentali…ecco tutte
queste cose lo hanno lasciato un po’ sottotono. Insomma,
Stelvio non è un grintoso, un dinamico, un creativo.
Aggettivi che possono calzare molto più a
Luca…sei
d’accordo?»…«…
…
…
…
…perché tiri in ballo Luca,
adesso?!»…«…
…semplicemente…per fare un confronto, Sabry.
Vedi…
…Stelvio, se vogliamo proprio dire…
…
…non sembra un ragazzo…e noi che siamo donne lo
possiamo dire e ci possiamo capire…particolarmente
sensuale.»…«Eh?!»…«Sensuale…!...
…»…«…cioè
nel senso te non ce lo vedi a letto, Stelvio? Te dici che non
è bravo in queste cose, tu come lo
vedi?»…«Io?»…«Sì!
Come lo vedi? A me e a lui!»…«Beh,
ehm…»…«Come ci vedi? Non la
vedi…chimicamente
accesa?»…«…Sabry io lui non
lo vedo acceso particolarmente per
niente.»…«Come lo
vedi?»…«…mi pare che te lo
dissi già. Lo vedo…
…”normale”…
…
…molto “normale”, in tutti i sensi.
Quello che…
…per noi donne a volte potrebbe risultare, vabbe’,
buttiamola là anche, osiamo, siamo un po’ cattive:
“noioso”, ci potrebbe tornare un pochino
“noioso”, uno come
Stelvio.»…«Uhm. Per te non uscirebbe
quindi ‘na gran cosa?...
…io…e lui, noi due
assieme.»…«Senti…!...»…«…eh.»…«”Senti”
in tutti i sensi: le mie parole…
…e le sue.»…
…«…cucciolaaa…»…ripeteva
lui nel sonno, e Loredana sussurrava «…io penso
che di persone come lui ce ne siano molte, ma non che per questi motivi
che ti ho illustrato non debbano essere rispettate. Stelvio…
…con i suoi sogni “tranquilli”, con le
sue ambizioni non accese, con la sua…la sua dimensione volta
forse appunto come mi raccontavi a mettere un punto, ed una virgola a
qualche capitolo andato un po’ storto della sua vita per
poter riprendere un nuovo periodo sereno, magari…accanto ad
una persona che sia diversa da quella sua ex che vedeva ancora
scambiandola persino per un topo sulle pareti della
prigione…»…«Te pensi che lui
ce pensa
ancora?»…«Uhm?»…«Te
pensi che è ancora innamorato de
quella?»…«…uhm…»…e
Stelvio
«…cucciolaaa…»…«…
…”quella”…Sabry…
…è la tipica esperienza passata. Come le abbiamo
tutti noi, come tu hai la “buonanima”. No? Ognuno
di noi ha un solco lasciato da un’esperienza così
nel cuore, forse…non c’è più
l’antico amore, o forse è rimasto quel poco di una
carica che un tempo è stata vasta come l’universo.
O forse anche se non c’è lo si confonde con la
delusione, resta il fatto…che tutti siamo proiettati ad
andare avanti. Tu lo sei. E lo dimostri. Ed anche…
…anche lui lo
è...»…«…ronf…»…faceva
lui, e Sabrina «Così?! Stecchito, per terra?! A
dormire?! Quando tutti qui c’avremmo da pensare e da fare?!
Bel modo, bella maniera di prendere di petto la
vita!»…«Sabry che c’entra ora
non confondiamo le cose probabilmente questo viaggio non era per
lui…!...»…«Ma allora poteva
non venire!!»…«Ma tu hai insistito
quanto
mai!!»…«…vabbe’ ma
lui mi poteva dire lo stesso “Sabrina scusa io non voglio
venire per me è pericoloso e mi stressa” non
l’ha detto a me danno al cazzo queste cose perché
adesso uno si deve trascinare il peso
morto!»…«…
…
…non è giusto però che tu lo tratti
male…»…espresse la ragazza con
sincerità, destando curiosità e forse uno stupore
velato di disappunto in Sabrina «Stelvio…secondo
me è venuto forzando la sua indole
addirittura…perché non desiderava deluderti. Tu
hai insistito così tanto ed ora, tu, per lui, secondo
me…
…
…rappresenti quello che di buono la vita può
riservare oltre quel punto, e quella
virgola…»…
…mentre entrambe guardarono il giovanotto un po’
“cornuto” e ronfante a terra…
…«…lui secondo me Sabry ci tiene a te.
Ti ha sempre nelle parole, sempre nel cuore. E si sta legando a te
passo dopo passo, vicenda dopo vicenda…
…spostamento dopo spostamento…
…
…e già da quando eravate nel futuro lui si stava
legando a te nella prospettiva del lavoro quotidiano, fianco a fianco.
Lui, secondo me Sabry…vede in te un vulcano
d’allegria e di vita. Ti vorrebbe…
…proprio te…
…
…come quella persona al fianco della quale ricostruirsi una
serenità e dei sogni. Quella persona…con la quale
condividere quel “futuro tranquillo”…
…e quella casa, assieme, nei giorni che
verranno…»…«…
…io…?...»…chiedeva Sabrina
come fosse un grande assurdo, indicando se stessa
«…proprio io…?»…
…ed entrambe contemplavano quella che ormai era una figura
emblematica, adagiata a terra e ronfante sempre
più…
…mentre Pierpaola seguitava a raccontare «Me lo
ricordo pure…ehehe! Quant’era buffo. Quando
cominciava a farsi ragazzetto. Le prime ginocchia sbucciate…
…e alle prese con lo sviluppo, quando…
…quando ‘n t’accorgi ce l’hai
‘n giorno che te sembra ‘n nanerottolo,
‘n sold…’n soldino, e il giorno dopo te
diventa…ihhhm, ammazza o’! E che è
‘n bestione…!...
…io almeno me ricordo che…aho’, se dice
che è graduale la cosa ma lui il cambiamento totale ce
l’ha avuto repentino. Dal giorno alla notte o
quasi…’na volta me so’ concentrata e me
so’ detta “aho’! Ma che è mio
figlio, questo qua che me sta
davanti?”…!...»…«…uhmuhmuhm!
Lascia perde…!...
…pure io co’ Billy che te credi? So’
madre pure io…
…
…vabbe’, ‘na madre ‘n
po’ arrangiata! Vedi?...
…ho appena scoperto che quella signora del medioevo che poi
è morta, poverina, era come me. La mamma di Nigel. Pure lei
l’aveva preso altrove, come io ho fatto con Billy. Sapeva che
non era proprio il suo bambino, però lo amava come fosse
suo…»…al che Pierpaola annuì
consapevole «…altroché…
…!...eh…!...eh già, pure quella
storia…
…
…hai sentito? Che miracolo…
…»…«…uhm.»…«…
…e adesso…
…
…e adesso pare che siamo appesi a queste quattro parole
volanti e tramandate di questo passato in cui ci siamo immersi, per
avere una speranza di salvare…
…tutto, ehehe, e che dire? Tutto, tutto quanto quello che ci
è caro.»…«…quello
che abbiamo lasciato al di là della barriera
temporale…»…mormorava Barbara, e
l’amica annuiva ancora «…
…già. Eh…lui compreso. Hermes. Il mio
Hermes. Nonostante abbia espresso…
…abbia espresso che praticamente io sono solo un peso per
lui. Che sarebbe meglio in sostanza che io non tornassi da questa
missione, che fosse “suicida” un po’
quanto basta…!»…«Ma no,
Pierpaolina…! Non dire
così…!»…«No no,
invece…invece è da accettare la
realtà, Barbara. Lo sapesse, però…! Lo
sapesse che…aho’! Se sua madre sta qua lo sta
facendo pure anzi, soprattutto per lui! Perché se per colpa
di questi…balordi che fanno i finti medievali qui viene
toccato qualcosa della storia di delicato, che ‘n se doveva
toccare qua ce rimettiamo tutti!
Qua…!...»…«No, ma dai! Non
accadrà!»…«Qua…!!...cioè!!
Ti rendi conto?! Diventiamo tutti polvere! Passato, futuro,
tutti!!...tutti, eheh, e c’è questo rischio!
Sì perché se cancellano qualcosa di importante il
ciclo si inverte! Lo dicono alcuni libri di magia!!...
…
…ed io un futuro in cui il mio ragazzo non esiste non lo
riesco a immaginare: aho’ sarò scema,
sarò…sarò ‘na pazza, ma
almeno faccio qualcosa! O’, io non sto con le mani in mano!
Ho amato qualcosa e qualcuno che mi disprezza?! Come faceva il padre,
prima di lui?! ‘n fa niente!!...
…’n fa niente!! Io ‘n c’ho mai
avuto bisogno dell’opinione degli altri per portare avanti
quello in cui io, IO credevo!!...
…eh?! Io…
…pfff…m’assumo le mie
responsabilità, ma me ne so’ sempre fregata!
Infischiata! Io…io cioè, ma calcolatelo, io
lavoro da quando c’avevo sedici anni, io
so’…!!...so’ più de
trent’anni che me spacco la schiena per questo e per quello,
per far girare dritto ‘sto cazzo di mondo, di vita e de
situazione che c’abbiamo!!
Eh!!»…«Ma sì!! Ma
sì io lo so, io sono la prima!!...tu non puoi negare che io
sono la prima a saperlo, amica mia!! Io…io lotto fianco a
fianco con te da sempre, siamo una magica coppia,
noi…!!...»…diceva nel pieno della
partecipazione nella commozione «Noi siamo Thelma &
Louise, noi siamo…siamo le due supereroine di ferro!! Niente
ci debella, nemmeno…!!...
…nemmeno il fuoco dell’inferno, noi rinasciamo
sempre come l’araba fenice perché
c’avemo due p-»…«Non le dire,
guarda! Non le nominare,
Barbara…!...»…disse…forse
facendo sorgere dispiacere e delusione nell’altra, che si
sentiva impotente mentre Pierpaola dichiarava
«…sempre co’ ‘ste cazzo de
palle…”avere le palle”, una
“donna con le palle”, sì, ok, tutto
quello che vuoi! Cara, bella…!»…se la
prese, abbracciandola affettuosamente «…io non
è che a me’ me dispiaccia sta’ sempre in
bilico su una fune con le fiamme sotto assieme co’ te,
Barbara! A me fa piacere, te sei la compagna ideale, la migliore che io
avessi potuto scegliere! Credimi, e Dio m’è
testimone quando dico questo!»…«Lo so,
lo so!! E io altrettanto, non potevo chiedere di più che te,
sono sincera Pierpaolina.»…«…
…però io sono stanca!! Mi sono stancata!!
STAN-CA-TA, possibile che nessuno lo capisce?! Non ne ho il diritto,
forse?!»…«…
…tutto il diritto di questo mondo…
…credimi, non c’è chi ti può
capire più di
me…»…«…pfff, io me
so’ stufata, de andare, e andare, e arrancare sempre!!
‘sta vita…è tutta
‘n…conto bancario perennemente scannato, e
‘na strada cittadina in cui devi fare avanti e indietro,
avanti e indietro e a momenti ti investono!!...quando si vede la fine?!
E semafori, e clacson, e basta, e io ormai so’ stanca, se
c’avevo le palle me se so’
consumate!!»…«Pfff…ahah…!»…«Ehhh!!!»…e
le due amiche praticamente risero e piansero allo stesso
tempo…di loro stesse, del mondo attorno…
…della situazione…per cui sembrava esserci in
parti uguali da ridere e da piangere…
…«Ehhh…!»…ribatté
Pierpaola, e Barbara «Eh? Sì, no…ma
dai, io sono sicura che tuo figlio
capirà…!»…con molta dolcezza
«Hermes…capirà, non
può…!!...
…cacchio!! Non si può ostinare a non riconoscere
i meriti della persona migliore del mondo, Pierpaola!!...
…è…è baciato dalla fortuna
nell’avere una madre come
te!!»…«Chi lo sa! Anche no,
forse…!»…«No! No anche no,
anche sì!! Anche sì punto e basta! No
proprio…adesso guarda, non mi fare incazzare,
eh!»…«Eh…?»…la
guardò l’altra, un po’ divertita e un
po’ grata «Eh? No eh, ma non ci scherzare che io se
me incazzo poi…!...»…e risero assieme
«Pfff, uhmuhmuhm! Io se me incazzo poi so’
tremenda, io non te lo auguro, eh! Non te lo auguro per davvero,
Pierpa’, ‘n tira’ troppo, mi
raccomando!»…«Pfff,
ahahaha…!...
…
…dai…!...
…mo’ ce voleva pure ‘sto
medioevo…!...»…«…iiil
medioevo…
…ehhh…
…eh, ehehe…sì, s-sì il
medioevo…e vabbe’. Lo so. Eccoce.
Uhmuhmuhm!»…«Ahaha! Conciate a
dovere!»…«Aho’, e nun
so’ ancora che le prime ore! E già avemo visto,
aho’! Armature! Belve
imbestialite!»…«Guerrieri
ipnotizzati!»…«C’hanno messo
in cella! E ce volevano stacca’ la testa a
tutti!»…«E mo!...
…origini dubbie, casini vari, artefatti che ‘n se
trovano, e ‘n se sa manco ‘ndo’ stanno de
casa!»…«Uhmuhmuhm! Aho’ io una
volta ho visto…le “Commesse” in tv, no?
Te le hai guardate mai?»…«Uhm? Che cosa?
Ma che è, ‘na
fiction?»…«Eh sì,
era…”Commesse”,
“Commesse-2” tipo, era arrivato alla seconda
serie!»…«Eh,
beh?»…«Eh in pratica…tutte
‘ste poverette, che io…m’ero seguita
assiduamente per tutto il periodo!»…«Eh
sì mo’ che me lo dici me ricordo che me ne
parlavi!»…«Sì…!»…fece
Barbara tutta con fare ammiccante «Io mi immedesimavo in
tutte loro che erano circondate da bei giovanotti! Uhmmm, certi
fusti…!»…«Ahhhh!
Ahahaha!»…«Però poverine
erano sfigate, ma proprio…sfigate-sfigate! Je succedeva
sempre tutto, erano…oltretutto c’avevano fior de
casini sentimentali! Perché i bei giovanotti sì
ok d’accordo però ‘n te dico per
conquistasse ‘n bacio erano dolori, e chi era ricattata dagli
strozzini, e chi c’aveva er vecchio fidanzato in coma e non
sapeva come dirlo a quello attuale de cui s’era
innamorata…!»…«Uhm.»…«Eh,
guarda, non te lo posso neanche stare a raccontare sennò
riprendo a piangere come facevo sempre, perché io me facevo
certi pianti Billy se lo ricorda, me faceva “mamma! Mamma che
hai fatto?” e io “Billy, non lo accetto!! Non lo
accetto, quella poveraccia!! No, non è giusto quello che le
sta accadendo!” perché io so’ fatta
così, io me coinvolgo…sempre nelle cose, pure che
‘n so’ vere!»…«Eh!
Ehehe, aho’, forse lo sono più de quello che
sembrano!»…«Altroché…!
Altroché, perché infatti queste insomma ti
dicevo…erano poi per lo più proprio la cosa
maggiore che gravava su di loro era che erano sempre accannate coi
soldi, ma accannate de brutto, eh! Sul punto che una volta, la Ferilli
poi!»…«Ah sì! La
Ferilli!»…«Eh lei ficca la mano nella
borsa de ‘na cliente je pija ‘n te dico
‘na mazzetta grossa così però poi le
vengono i ripensamenti perché lei comunque era una persona
onesta, era sempre stata una buona madre di famiglia e per lei rubare
era proprio una cosa di cui aveva schifo, orrore, per cui glieli
rimette a posto i soldi senza che nessuno si fosse accorto di
nulla…!»…«…aho’…!...
…beh, avercela la forza che c’ha avuto! Giusto
perché era lei, o forse giusto perché era
‘na fiction! Io…
…
…io ‘n te nascondo che certe volte la tentazione
ce l’ho avuta. Io delle volte me sento…impiccata,
qui, così! Co ‘na corda al collo e veramente se me
capitasse la tentazione sottomano io ‘n so’
sinceramente quanto sarei…onesta, ‘na
“buona madre de famija” aho’,
io…!...io a ‘n certo punto quando me sento mancare
er terreno sotto ai
piedi…!»…«Eh. Eh lo so, a chi
lo dici! A chi lo dici io infatti a ‘sta scena so’
rimasta…così, co’ due
occhi!»…«Uhmuhmuhm!»…«Ma
te dico, proprio incollata alla televisione! Dicevo “amvedi
o’, questa!...guarda che grande, che…cacchio de
persona è madonna
mia!”…»…«Eh…!»…«Infatti
proprio…proprio incantata! Così, come
t’ho detto! Però insomma te stavo a dire che loro
poi alla fine tutta ‘na serie de cose, ne attraversano di
tutti i colori, una di loro…muore,
purtroppo.»…«Ma dai?
Uhmmm…!»…«Eh sì
perché poverina aveva preso la cattiva strada,
s’ubriaca e casca da ‘n
balcone!»…«Sss…!!!»…«Sì
sì no lascia perde io…eheheh! Pure quella volta
poro Billino ‘n colpo j’ho fatto prenne e me viene
vicino era bianco, pallido così e io ‘n mostro,
stravolta tutto il trucco calato! A piangere!
Ehehehehe!!!»…«’mma mia,
o’!...j’avrai fatto pija’ pure pensieri,
dice mamma qui o’ mejo che ‘n la lascio davanti
alla televisione, se deve fa’
così!»…«Eheheh!»…«Mejo
che je la stacco di nascosto!»…«Ma
sì ma infatti io ero pericolosa ero capace di infuriarmi e
andare dagli autori della storia e fargli una scenata
“cambiate il finaleee!!! Fatela
rivivereee!!!”…eh? Però nun
m’avrebbero ascoltato, anzi m’avrebbero chiusa in
manicomio come ‘na povera pazza quale forse ero, eh! Lo
ammetto!»…«Ehehe, complimenti per la
sincerità!»…«Sì
sì ma io proprio…sempre
così!»…«Eh! Te
conosco…!»…«Ecco
però insomma te stavo a di’ poi je succede che
comunque nonostante tutte le difficoltà riescono a
riprendere in mano la situazione e tornare sulla cresta
dell’onda, con un negozietto nuovo nuovo di zecca ed una
nuova linea d’abbigliamento proprio firmata da
loro!»…«Beate loro! Aho’,
forse…! Forse m’hai dato
‘n’idea! Tornate nel futuro dovremmo
prova’ in quel settore, tipo…! Pensa: una linea
d’abbigliamento mia e tua ispirata al medioevo, lo
facciamo…lo facciamo tornare in lizza, la
gente…o’, è sensibile a ‘ste
cose! Je piace riesuma’ cose vecchie, poi mo co’
l’esperienza che ce famo sul
campo!»…«Giustoooo! Questa potrebbe
essere un’idea, tocca a pensarce!
Eheheh!»…«Ahaha!»…«E
insomma praticamente quindi arrangiatesi e sistemate pure co’
li sordi stavano tutte belle acchittate perché dovevano fare
il gran galà di inaugurazione, solo che una di
loro…era
incinta!»…«Pensa!»…«Eh,
e proprio…praticamente cinque secondi prima che finisse
l’ultima puntata, proprio…in ultimo, quando si
blocca la scena nel mezzo del gran galà questa stava per
partorire!! Comincia a sentire le doglie, avverte un
dolore…tremendo, ma proprio tremendo, sai! Da
urlare!!»…«Eh…!...dici a
me…!»…«…e allora
praticamente la Ferilli fa, se sente la voce che dice
“ragazze, aho’! Ma noi…cose semplici
mai,
eh?”…proprio…»…«Ehehehehehe!!!»…«Ehehe!
No, ve’?»…«Ahahahahah!!!...
…ahahahahahah!!!...a darje torto…!...giusto
perché…giusto perché è la
Ferilli…!»…«Eh?!?!?!?! Nooo,
ve’? E’ ‘na grossa! E’
‘na grossa e ‘sta cosa mo’ m’ha
fatto pensare a noi! Eh sì perché io e te siamo
pure lo stesso, noi non ci imbattiamo mai in cose che
siano…semplici,
normali!»…«Forse ce le vojamo, che
dirte, ahahahaha!!!»…«Sì lo
so sì forse è pure vero! O forse no! Forse no
perché neanche quelle alla fine quelle pure ‘n
volevano artro che riprendese ‘n po’ de respiro,
‘na vita ‘n po’ tranquilla e meno
scannata. Però…!...
…però non je riusciva! Però stavano
sempre così strozzate, e…sss…strappate
tra mille cose! Però…
…la cosa bella, di loro, la loro vera forza è che
erano sempre…SEMPRE solide nella loro unione! Erano sempre
amiche! E strette-strette a farsi forza nelle difficoltà.
Chissà. Ora forse sono felici. Ora i tempi bui sono passati
e se la godono, e tutto ‘no spasso e ‘n passa-passa
de quei bei maschioni!»…«Ehehehe!...che
lo devo considerare? Un augurio?»…«Eh?
Aho’, e perché no…!...
…Pierpaola…!...
…noi semo come le “Commesse” della
fiction!»…«Solide e
stravaganti!»…«Romantiche…e
co’ due palle così! Aho’, attenti tutti,
arrivano le magiche due!
Eheheh!»…«Eheheh! Tremate…le
streghe son tornate!»…«Eheheh! E chi
più ce ne ha…!...
…ce ne sarebbero tanti de motti da metterce addosso, da
appiccicarce ma forse nessuno ce potrebbe descrive appieno per quello
che semo! Noi semo ‘n sacco di cose, ma alla
fine…nun ce conosciamo manco bene da noi
stesse.»…«E’ per conoscerci
che andiamo avanti.»…«Giusto! Per
conoscerci e per…
…ehehehe!!! Per scoprire! Per scoprire cosa ha in serbo la
vita per noi! Uhmuhm!»…dichiarò Barbara
con buffa e goliardica stretta di pugno trionfante «Per
cui…vada per il futuro,
compagna!»...esclamò Pierpaola, e
l’altra «Ahahah! Altroché, vada per il
futuro…!...»…«E se se tratta
de qualche bel maschietto, se il programma passa quello noi non
disdegniamo, vero?!»…«Noi? Tutte le
altre, forse…! MA NOI, NO!!! Noi scegliamo sempre il meglio!
Ehehehe! Aho’, prima de spera’ qualcosa er
maschietto deve passare sotto il nostro
test…»…e così, nella loro
stretta di unione, le due amiche pensarono alla vita passata e a quella
futura, sognarono…
…e Pierpaola mormorò
«…no…per carità, adesso tu
‘n devi crede. Io pure ‘sta cosa nel medioevo la
faccio. La faccio, sto qua e ‘n me tiro indietro. Ce tengo,
anche perché riguarda
Nigel…»…e lo guardarono in lontananza,
assieme a Snake «…hai sentito? Ora ha scoperto che
i suoi non erano veri genitori…la sua vita sarà
cambiata per sempre. Ed ora ha bisogno dell’appoggio, del
sostegno più…forte e possente da parte di tutti
noi per riprendere ciò che un tempo era suo, e che gli
è stato strappato
via.»…dichiarò Pierpaola, e Barbara
«…uhm. Sì, hai ragione. Povero Nigel,
uhmf!...povero piccolino, non trova mai pace. Ora ci si dovevano
mettere anche quei brutti cattivoni a rubargli il suo castello. Oggi
sono stati così arroganti che se avessi potuto non sai come
avrei reagito,
Pierpaola.»…«…altro,
altroché! Non sai io: non si può tollerare
‘na cosa come quella che gli hanno fatto…
…quella gente in fondo mi fa pena, sta giocando col fuoco e
tra poco bruciarsi per loro sarà inevitabile. Prevedo
questo.»…«…uhm. Per
giunta…per giunta Norwena è ancora viva.
L’hai
vista…?»…«…eh…!...»…«…
…ed ormai non ci sono più dubbi che si tratti di
Marilena. Quella donna è un mostro, allora era giusta
l’impressione che dava fin dall’inizio! Povero
Rocchino! E pensare…chissà cosa
penserà!!»…«Ma forse lui non
sa. Anzi…!...anzi, è quasi
sicuro.»…«…!!...ma
chissà ora nel futuro cosa starà pensando e quali
domande si starà ponendo, ignaro che sua moglie è
qui, nel medioevo!!...nel tentativo di attuare un piano di vendetta e
distruzione!!»…«…
…come la prenderà col fatto che presto
dovrà scoprire che la sua adorata figlioletta, la
sua…bella ochetta bionda ha una sorellina alquanto atipica,
per ciò che riguarda l’umana
conformazione?»…«…già…Reflexia…
…
…quelle due si vede proprio che sono figlie di Marilena!
Sono una più strega dell’altra, uguali! Identiche,
spiccicate alla madre!...
…non lo so! Non lo so come ho fatto a non accorgermene
prima, Reflexia…Reflexia è sputata a Tiffany e a
Marilena!...
…quelle due stanno rendendo la vita impossibile ai nostri
ragazzi. Anzi! Quelle tre e Rocchino è il terzo, il terzo
dei poveri cristiani dal cuore innocente che si ritrova ad avere una
STREGA, con la S maiuscola come
moglie!!»…Pierpaola sospirò
«…
…che dire…
…
…che dire, Barbara, è sempre difficile decifrare
cosa spinge certa gente a commettere determinate azioni. Ci
si…
…sperde, è inutile giudicare,
analizzare…
…
…anche perché nessuno di noi forse ne
è in diritto. Cerchiamo piuttosto di limitarci
a…a…a appunto limitare i
danni!»…«Uhm, già! Lo sa Dio
quanto è vero che ce ne vuole, di
questo…!»…«Uhm…!...»…
…Pierpaola seguitava a scrutare Nigel in
lontananza…e sussurrava
«…chissà come saranno andate veramente
le cose…
…
…e chissà cosa riusciremo a scoprire, a questo
riguardo…»…«…speriamo…oh?»…«Uhm?»…
…qualcuno si accostò a loro, Pierpaola si volse
di scatto e lo urtò con la mano «Uuuups!
Scusa…! Scusa-ehmmm…!»…ma
«…uhm?»…lui, cioè
Vincent, si volse a guardarla con aria un po’
torva…e lei si corresse «Ehmmmm…se
“scusa”, e…eee…come se
dice?...sorry! Sorry, sorry I…I
uasen’t…uasen’t
sii…e…ehhhm…(ptsss…! Ptsss,
aho’, io nun lo so’ l’inglese! Nun me
pija! Che ce posso fa’?!) »…ma Vincent
parlò nella sua lenta e scandita seconda lingua
«Questa sera no. E’ tardi. Ma domani…
…quando saremo giunti a Fernly, ritengo opportuno provvedere
alle dovute presentazioni.»…«Uhm,
eh?!»…Pierpaola si volse verso l’amica,
e Barbara era lì tutta un po’ tesa e incerta
«Ehm,
veramente…noi…»…ma il
cavaliere replicò cupo «…stasera no.
Non vi preoccupate. Domani. Domani…
…desidererei sapere i vostri nomi. A domani.
Buonanotte.»…«…ciao…»…gli
fece Barbara non sapendo cosa altro dire, e Pierpaola
«Buonanot-…
…te…!...
…eh! Uhm…»…
…sicché il cavaliere la scrutò con la
coda dell’occhio e poi si allontanò
solitario…
…«…ptsss…!...ptsss, hai
visto come ti ha guardato?»…mormorò
Barbara all’amica, e Pierpaola, anche in atteggiamento
scrutatore nei confronti dell’uomo
«…sì…guarda
strano.»…«Mo’ hai sentito?
‘sta cosa…! Ha detto che vuole i nomi, che
desidera sapere i nostri nomi…!»…e
Pierpaola «Sì sì! Ho sentito…
…ho sentito,
toccherà…toccherà a imbastire! Per
forza! Non c’è altra via…finora
è andata…è scampata, se
l’è bevuta con la storia che semo gente comune,
più o meno, forse facendo leva sulla cosa là del
fatto che la sua coscienza è sporca visto che è
stato il primo a tirare fuori schegge magiche varie. Però
comunque…!...mi rendo conto che non è
sufficiente, da domani toccherà a trovare storie credibili,
per tutti noi! In pratica…spacciarce per una famiglia,
una…una sorta di “famiglia allargata”
medievale con rispettivi direi cavalieri, e amici visto che siamo
tanti!»…«Tu dici che
reggerà…? Che potrà stare in
piedi…?»…domandava Barbara un
po’ smarrita, e l’altra «…eh!
Per forza, non abbiamo altra scelta! Dovremo calibrare persino i
movimenti…
…
…Vincent, questo tipo e tutti gli altri alla corte presso la
quale andremo a stanziarci non dovranno dubitare minimamente a
proposito della nostra
provenienza.»…«Come
facciamo?!»…«…ne parliamo!
Domattina, sul presto! Vedrai, lui rimanderà la faccenda
delle presentazioni come ha detto fino a ‘sto famoso feudo, e
noi lì dovremo essere…già padroni,
padronissimi delle nostre false identità!
Uhm?»…«Cacchio…! La vedo
brutta.»…«Ci facciamo aiutare da
Nigel!»…«Uhm? Tu pensi…? Tu
pensi
che…?»…«Beh…!
Certo, per forza, Ba’!...
…lui è medievale! Ed è dalla nostra
parte! Sicuramente…sicuramente se glielo chiediamo ci
potrà trovare qualche interessante e simpatica
identità falsa, poi noi…cercheremo di non
raccontare ai quattro venti chi siamo, non siamo e che facciamo,
così magari intanto si esaurirà il delicato tempo
e nel fratTEMPO, auguriamocelo…!...
…
…avremo trovato informazioni sulla pietra che ci
consentirà di scacciare gli invasori dal
regno.»…«Io lo spero. Io non sono
tranquilla. A me quel Vincent non piace per niente. Hai visto come
gira? Secondo me è malpensante di natura, ha la convinzione
quasi paranoica del fatto che gli infiliamo una spada dietro la schiena
a tradimento, ma non è vero!! Noi siamo dalla stessa parte,
solo che è lui che deve mettere da parte tutta questa
prevenzione, ho capito che è medievale,
però…! Però dai, a una
certa…scusa!»…«…eh…!...
…eh che vuoi fare! L’hai detto
tu…è
medievale.»…«Uhm…»…ammetteva
Barbara la ragione dell’amica…
…mentre Pierpaola non smetteva di scrutare in lontananza
quel cavaliere che non aveva remora alcuna nel rinunciare ad un letto
per la sera, nonostante la sua età, e si accovacciava
nell’angolo più scomodo, per non dare alcun
fastidio…
…però anche lui si accorgeva di essere osservato
dalla donna da poco conosciuta…e alzava appena i suoi seri
occhi…come per chiedere
ragguagli…spiegazioni…
…mentre lei
dichiarava…«…già…
…!...
…non c’è che dire. In un altro momento,
in un…contesto diverso, di calma
maggiore…sarebbe…uhm, perché no!
Interessante, sarebbe un’esperienza costruttiva quella di
condurre uno studio sulla gente di questo tempo.
Chissà…
…magari riserva sorprese
inaspettate…!...»…
…lasciando sfumare il significato di quelle parole
nell’incertezza di una situazione ancora in bilico, in bilico
in una notte fredda nell’incrociarsi…ancora
ambiguo e diffidente di due sguardi provenienti da epoche
diametralmente opposte…
…mentre Barbara si accostava
all’amica…e le sorrideva
«…comunque…”Commesse
forever”?»…«Uhm?
Eh…!!...
…quello è scontato. Matematico!...
…direi spaccato al cento per
cento.»…«Uhmuhmuhm!»…Barbara
se la abbracciò, e Pierpaola ripeté
«”Commesse
forever”…»…come lo si fa con
una parola magica…
…
…mentre Vincent le guardava…e gli veniva da
chiedersi “Chi sarà realmente questa
gente…?...
…cosa penserà, e come
vivrà…?...
…
…loro mi hanno detto di essere stranieri. Sir
Murrow…
…ha garantito per le loro buone intenzioni. Io…
…
…se dovessi essere proprio sincero con me stesso, non leggo
cattiveria nei loro volti. Non leggo malvagità, nonostante
li abbia visti padroneggiare forze assai ambigue, e
dall’aspetto minaccioso. Eppure queste stesse
forze…forse per aggrapparmi ad un’ultima speranza,
le ho sentite simili a quelle della pietra della quale ho scelto io
stesso di fidarmi. Dunque…
…
…ora non resta che buttarsi a capofitto nella direzione che
ho scelto di seguire, accettandone tutte le conseguenze, qualora non si
riveli quella giusta. Mi affido a Dio…che mi ha sempre
guidato.” …ma Pierpaola, che
per un qualche motivo inesplicabile non riusciva a cessare di
guardarlo, gli si avvicinò…
…«Oh?»…lui sembrò
sorpreso…e lei «Senti…
…PERCHE’-DORMI-QUI?»…«Uhmmm?!»…lui
balzò in piedi, ma lei…mantenendo la calma e la
sicurezza di sé, disse «PERCHE’-TU-NON
DORMIRE-IN-UN
LETTO?»…«…uhmmmm…?»…ringhiava
appena il cavaliere come un maestoso animale, un drago
imponente…fiero e diffidente…
…ma Pierpaola «Senti…lascia, hai fatto
tanta strada. Ci hai aiutati. A-IU-TA-TI. Uhm? RI-PA-GA-RE? Capisci?!...
…dai lascia ci vengo a dormire io qui, tu va su un
letto!»…ma lui, duro «NO. Sto bene
qui…»…ma lei
«Pfff…su, per cortesia. IO…CHIEDERE.
Uhm? IO…AUTORIZZATA IN QUANTO AMICA DI SIR MURROW. Uhm? IN
QUANTO…AMICA DI SIR NIGEL TI CHIEDO: POSSO DORMIRE IO
QUI?»…
…ma Vincent, fulminandola con lo sguardo…si
riaccovacciò…
…e decretò
«…buonanotte.»…al che lei
sbuffò un po’ «Fffff, aaaaah!
So’ dure ‘ste teste…!...
…ahhh, che roba! Buonanotte!...
…
…eh, buonanotte! Te farai veni’ i dolori reumatici
così, aho’ io lo dicevo per te, eh! Poi tu fa come
ti pare! Io…se già me sento tutta incrampata, ma
almeno io so’ io, e so’ che so’ tutti
‘sti giri per banche, te…!...te permetti mo stai
pure peggio! Te volevo fa ‘n
favore…!...»…borbottò fra
sé e si allontanò…
…mentre lo sguardo del severo cavaliere non faceva altro che
seguirla…
…e non era il solo…poiché Max,
nonostante sembrasse sprofondato nel sonno, socchiudeva il suo
occhietto di corvo mormorando
«Mmmmm…craaa…
…padroncinaaa…
…
…padroncina tu non sai, ma il mio occhio ti segue…
…il mio occhio ti
veglia…!...craaaaaaa…!...»…
…così che ancora irrisolta e insoddisfatta era
rimasta Sabrina «Così te pensi che praticamente
Stelvio è interessato a me? Cioè…a lui
je ne frega qualcosa, je sarebbe dispiaciuto di vedermi
morta?»…«Ma certo…!...ma
certo ma tesoro mio ma come fai a non accorgertene? Guarda…
…guarda, guardalo, basta osservarlo: guardalo…
…
…non fa che ripetere il tuo nome, anche nel
sonno…»…«…
…! Ecco! Ecco a me è questa cosa che mi
dà al cazzo!»…«Ma
perché?!»…«Mi dà
sui nervi! No Lory dai non è possibile, è assurdo
che non lo capisci anche tu!»…«Ma cosa
c’è che ti dà fastidio nel fatto che un
ragazzo, un giovane possa essersi innamorato di te!...
…tu ti lamenti sempre di essere…sola, di non
riuscire a destare un sentimento degno in un uomo ed ecco qua invece
che ne hai la prova, lui ti vuole bene!...
…tu con le tue qualità l’hai
conquistato! Ripete il tuo nome!»…«Nel
sonno! Ma perché non lo ripete da
sveglio?!»…«Lo fa anche!! Lo fa anche,
questo non puoi negarlo!»…«No, ma
io…io alla fine penso che a lui non gliene frega niente! Lui
è proprio come tutti gli altri, mi ha usata! Mi ha usata e
continua a farlo per godersi il medioevo,
sì!»…«Certo, certo per
godersi…le carceri, la forca, e le fughe!! Certo, belle
cose, lo fa per spassarsela tra milleduecento pericoli in cui
può rimetterci la pelle, in ognuno di
questi!»…«No, ma lui…!...lui
per ‘ste cose non è portato! No, anzi, adesso
c’avremo pure il peso morto che ci dovremo SCARROZZARE in
giro!!»…
…Loredana la fissò negli
occhi…«…perché mi fissi
così?»…«…ti fisso
perché…
…!!...
…perché non posso credere, diamine!! Che tu possa
ragionare in questo modo!!»…sbattendo le mani sul
tavolo, Sabrina rimase imbambolata…
…e Loredana «Possibile che tu non ti accorga che
ora è fatta ed è tutto inutile rimpiangere il
passo compiuto? Però devi ragionare, Sabry…
…sei stata tu a volerlo qui, ora…ora io non ti
accuso perché ho sempre trovato sciocche le persone che si
mettono a recriminare su cose per quali non si può tornare
indietro. Eh?!...
…però ora tu non puoi
neanche…permetterti di indignarti, e di protestare per
qualcosa che è soltanto la conseguenza di un tuo
desiderio!»…«No non è
così perché lui poteva dire di non
venire!»…«Ma non l’ha fatto
per non deluderti!»…«Lo vedi?! Lo vedi,
lui non ha personalità, si attacca a quella degli altri!!
Stelvio è un parassita, ora lo sto imparando a
conoscere!!»…
…la ragazza fece molto sforzo per contenersi e non
rispondere con l’incisività che le sorgeva
dentro…
…«Lo sai prima che mi ha detto?! Prima, cosa ha
avuto il coraggio di dirmi…?!...
…eravamo…appena scappati, io gli ho fatto la cosa
gli ho detto…”ah ma…tu dovresti fare
sport perché ti ho visto fuori forma”, eh
sì perché rispetto a come correvamo noi lui
correva molto più lento, si vede che è uno
abituato a stare a casa! Un pantofolaio, uno che non…non ha
la minima idea di cosa voglia dire tenersi tonici, avere cura del
proprio corpo che secondo me è fondamentale ad
un’età come la sua! Eh?! Perché lo
continuo a fare io che ho quarant’anni, lui che ce
n’ha trentatre tanto più dovrebbe, e invece niente
e sai come mi ha risposto? Lo sai?»…e Loredana
sospirò «…
…no…
…non lo so, cosa ti ha detto di tanto grave? Cavoli,
dev’essere terribile, parli come se ti avesse
insultata…»…«…mi
ha detto…
…!!...”ah, allora mi consigli qualcosa delle cose
che fai te!”…
…cioè?!...
…te rendi
conto…?!»…«…
…uhm…?...
…no, perdonami forse sono tarda. Dov’è
l’insulto?»…«…cioè…!!...lui
è talmente…PANTOFOLAIO e privo di…di
un suo carattere, di sue idee e gusti personali che deve colonizzare
quelli degli altri, cioè?! Ti rendi conto?!...proprio un
parassita!!...
…lui mi vuole rubare quei miei interessi?!...cosa si
è illuso, che ci eravamo fidanzati per caso solo
perché io l’avevo trascinato fin qui nel
medioevo?!...cosa pretendeva quella cosa di quando si è
fidanzati che si fa tutto assieme la palestra assieme lo sport assieme,
io non voglio una cosa del genere!!»…al che
Loredana sgranò gli
occhi…«…!...ma perché tutta
questa rabbia?!...
…scusa…!...
…scusa io non ti capisco ma perché dipingi una
realtà del genere come fosse
addirittura…DEMONIACA quasi, oserei
dire?!»…«Ma perché
è una cosa che fa la gente quando è tutta
mielosa, innamorata in modo stucchevole! Io non voglio lui appiccicato
a vita a me come una cozza in tutto quello che penso, che faccio, che
vivo!! Io voglio la mia vita, io sono una persona e certe cose le
voglio coltivare da sola!! Tipo i miei interessi per esempio io non
permetto a nessuno di toccarli, quelli sono cose MIE e tali devono
rimanere! Lui come si permette di dire…di dire
“facciamo assieme, mi consigli qualcosa delle tue”,
cioè ma non si rende conto che così sta invadendo
uno spazio che è
mio?!»…dichiarò con irritazione e
risentimento…
…«…
…Sabry…
…
…sai che ti dico? Tu mi
preoccupi.»…«…?!...io ti
preoccupo perché dico queste
cose?!»…«…
…tu mi preoccupi perché le tue idee sono peggio
di un campo di battaglia medievale dove si è appena
consumata una carneficina!...
…e così lo sono i tuoi sentimenti!...
…così lo sono le scelte che compi, e
così le tue reazioni di fronte a queste
stesse!!»…«Io non permetto che nessuno
mi tocchi ciò che mi sono strappata con la forza del mio
carattere!!»…«Ma chi te le ha messe in
testa tutte queste scempiaggini?! Il “CARATTERE”,
la “PERSONALITA’”!! E questa ben
più balzana storia del fatto che siano cose
che…!!...che qualcuno ti può
“RUBARE”…!!
“Rubare”…chi, poi? Stelvio? Proprio lui
che vorrebbe solo magari condividere qualche tuo interesse,
è una cosa bella! Scusa! Allora…!!...allora ok,
non è il tuo fidanzato, questo lo abbiamo
appurato!»…«Esatto! Io non mi voglio
fidanzare con lui!»…«Allora
cos’è?! Eh?! Un amico?!...
…per quale ragione l’hai portato qui, in
qualità di
cosa?!»…«…
…!!...io volevo provare come andava questa cosa con
lui!»…«…!...non mi hai dato
una risposta! Cos’è lui per te?!...
…
…questa “cosa” che nome
ha?!»…«Non lo so che nome ha!! E non
c’è sempre bisogno di dare un nome alle cose!! Tu
lo fai perché sei una che vive perennemente inquadrata, per
te è tutto…o sì o no, tu delle volte
sembri che manchi di
sfumature!»…«Ah…io ti do
quest’impressione,
dunque?»…«…
…tu sei una persona che nella vita c’ha sempre
avuto storie regolari, te sei una di quelle per il fidanzamento,
mo’ aspetti pure un figlio, ma non capisci che a volte le
persone hanno bisogno di una cosa…e non di
un'altra!»…
…la ragazza sospirò…celando un
po’ di dolore nel sentire quelle che avevano il suono di
critiche dal tagliente risvolto…
…guardando verso il basso mormorò
«…mi spiace se il dialogo con me è cosa
che sembra non…non coprire quegli ambiti in cui tu ricerchi
comprensione, Sabry.»…ma l’altra
specificò «…io vorrei solo farti capire
che ora io sono in una fase della mia vita molto
particolare.»…«Ma questo io lo
so!»…«Io non ho bisogno di un fidanzato!
Lo vuoi capire?!...
…io non lo voglio Stelvio come fidanzato, io…io
non sono innamorata di lui!!...
…io e lui siamo diversissimi, come il giorno e la notte, non
ci piglieremo mai!!...questo…questo io ne sono
matematicamente sicura, al cento per cento!»…
…«…
…bene. E’ ovvio che nessuno ti obbliga! Visto che
è così credo la cosa più opportuna sia
chiarire le cose perché poi una volta tornati nel futuro si
cerchi di dimenticare questa parentesi che non ha avuto da quel che
scopro il benché minimo
senso.»…«Ma neanche così!!
Neanche questo perché io comunque qualcosa avevo sentito!!
Io da qualcosa di lui ero
attratta!»…«…!!...ma se hai
appena detto che lui con te non ha niente a che vedere, che siete come
il giorno e la notte!!»…«Ma non
importa!»…«Non importa quando
c’è un sentimento a legare due persone anche
diverse! Io cosa sono? La copia di Billy?! Stai scherzando, io e Billy
non siamo l’uno a fotocopia dell’altro, ma ci
AMIAMO! Uhm? AMIAMO, forse per te questa parola è vecchia
ormai…!...
…forse per te…è anche riaprire una
ferita, io non lo so, io…io non vorrei enfatizzare queste
cose, Sabry, ma tu ammetti che porti dentro ragionamenti che non hanno
né un capo né una
coda!»…«Io non credo più
nell’amore, io sono stata fin troppo delusa…ormai
sono diventata dura dentro.»…«Bene!
Allora cos’è che reclami da quel
ragazzo?!»…«Un’emozione!!»…«Che
genere di emozione?! Cacchio…!...caspita…che
genere di emozio-di emozione ti può dare uno per cui dici di
non provare praticamente nulla se non forse disprezzo, per alcuni lati
che ti fa orrore solo nominare, dovresti vedere la tua faccia in quei
momenti!»…dichiarò la ragazza,
abbassando il tono poiché il vociare attorno si faceva
sempre più lieve nell’avanzare della notte, e
Sabrina…altrettanto, seppur con foga «Io voglio
qualcu-io non voglio un fidanzato, io voglio qualcuno che MI SI SCOPA!!
Basta, io non voglio che questo!! Io ci avevo sperato,
perché io con lui avevo sentito una reazione chimica!! Avevo
sentito la tipica reazione ormonale di quando un corpo è
attratto da un altro corpo, su questo tutte quelle pappardelle
sentimentali non c’entrano!! Il sesso è anche
questo, forse tu non te ne accorgi perché sei ancora giovane
ma io lo so, lo sento!!»…
…la ragazza respirò lentamente…e molto
pazientemente, tacendo seria in volto…e forse un
po’ triste…
…mentre Sabrina ribadiva «Io mi sono appesa alla
speranza che anche lui provasse lo stesso, che fosse attratto da me,
dal mio fisico!! Io…io speravo di carpire ancora
un’emozione, un’ultima emozione dalla vita e da un
contesto atipico, come questo, come il medioevo!! Io speravo in questo
perché ormai ho capito che debbo attaccarmi a tutto, io
voglio tutto, voglio ogni singola briciola che la vita può
ancora darmi, perché tanto so che più di briciole
non avrò, io ormai ho chiuso, ho finito!! Sono una donna che
ha giocato ormai…tutte le sue carte!!»…
…
…mentre Luca la contemplava in lontananza…
…e meditava “Cucciola…
…che ti succede ora? Perché ti stai arrabbiando
così con la tua amica…?...
…
…è la tua malattia. E’ sicuramente
quello. Mi…mi giungono delle parole!
Acc-accidenti!!!...accidenti, non ti posso vedere, meglio bendarsi
occhi e tapparsi orecchie quando è così!...
…non mi posso rassegnare a sentirti cosciente, e incavolata
col mondo intero, perché sai che mentre gli altri sono tutti
sani attorno a te e con un futuro bello spianato davanti,
tu…!...”
…perdendosi in tutto quel gesticolare di rabbia e
risentimento “…tu sei condannata a spegnerti
lentamente per quel brutto male. Io non lo sopporto. Non lo accetto,
delle volte desidero persino di non conoscerti, di non averti mai vista
né conosciuta né sentita, di non aver mai udito
il tuo nome per il solo impulso di non volerti veder precipitare in
questo baratro. Eppure non ce la faccio, non riesco ad andare avanti
più di due secondi in questo stato perché
poi…!...
…nonostante la tua malattia…
…
…sono io a sentirmi malato, anzi a sentirmi già
morto immaginando di non averti mai conosciuto! Cucciola, cucciola
mia…!...
...
…ti amo tanto, ma forse dovremmo essere morti entrambi per
poter stare insieme. Un giorno. O forse…!...
…forse anche nell’aldilà, col Padre
Eterno davanti tu mi manderesti a quel paese e basta, come fai spesso!
Perché tu non mi ami, tu non…
…!!...forse non riesci a vedermi perché, e
giustamente! Giustamente davanti a te c’è solo il
tuo futuro negato, e questo ti rende…il sottoscritto un
qualcosa che non vale niente, un…beh, certo!! Certo, che
pretendo?! Luca
Calandrin più importante della vita e della salute?
Puahf, ma per favore, siamo seri!! Chi lo sceglierebbe mai!!
Magari…magari forse gente come quell’avvocato,
Saverio…e come quella…quella Erminia, che
è morta. Magari loro avrebbero accettato di buon grado
malattia, morte…qualsiasi cosa pur di amarsi! Ma loro
assomigliano agli eroi delle fiabe, alle…stelle comete che
brillano in eterno vicine, noi…!!...
…noi due…
…beh, noi siamo semplicemente un uomo ed una donna.
Concreti! Materiali, in…vvvvischiati in tutti i casini della
vita reale! Compagne, figli, fidanzati!...
…già, fidanzati…
…
…ora ti sei messa con quella mummia di Stelvio. Guardalo, a
terra…come un rifiuto del creato. Come si può
pensare che uno così possa veramente ricevere
l’onore di averti nella vita? Cucciola…tesoro
mio…
…
…sei così preziosa…
…
…sono geloso persino…persino guarda, credimi! Non
ci crederai: del fatto che è lui a doversi mettere
sette-otto preservativi e farsi mille magheggi per proteggersi
dall’aids, quello nemmeno è capace, quello guarda
se non finisce che si contagia, eh! Eh, non c’è da
stupirsi, sveglio com’è!...
…
…Sabry…
…io l’avrei fatta volentieri, la stella cometa
lassù con te…l’avrei fatta volentieri.
Se vuoi saperlo io sono arcistufo di questa vita…
…in fondo cosa concludo? Corro sempre e non arrivo mai da
nessuna parte…
…
…ma non potendo arrivare a te, sapendo che mi
sarai…negata a vita io continuo a correre. E
morirò correndo. Sì…sì io
morirò correndo. Io…
…io però ti amo tanto. E se
morirò…sussurrerò cucciolaaaaaaa…sempre
più piano, soffice…spegnendomi così.
Ed il mondo avrà un direttore in meno. Un cretino in meno
sulla terra. Ohhh…!...bafff! Finalmente ci siamo liberati di
Luca Calandrin! Che dolce momento, a pensarci bene…!...
…
…Sabry…
…
…Sabry mi penserai con un po’ d’affetto
quando sarò morto? Se mi sarà venuto quel famoso
infarto predetto dal medico, prima dei miei
cinquant’anni..?...
…oppure…
…
…oppure, amore mio…oppure dovrò io
vedermi qualcosa di orrendo che neanche oso nominare prima di quel
momento? Eh?!?!...
…
…no…
…no, aiutatemi, voglio morire prima io!! Voglio morire prima
io, tanto…tanto tu non sei mia moglie non mi debbo
preoccupare neanche del problema dei soldi, non ti lascio in mezzo ad
una strada! Paradossalmente in tutto questo si rivela una fortuna il
fatto che di me te ne sbatti! Sì…
…
…sì io…io ora non so che mi succede ma
ho un improvviso impulso, un improvviso bisogno di risentire quel
medico! Sì! Sì gli debbo raccontare dei miei
ultimi periodi, improvvisamente…mi è
rassicurante. Chissà perché.
Peccato…peccato non potergli fare un colpo del telefono,
quaggiù, dal medioevo…
…peccato…”
...«Capito perché io volevo afferrare
quest’emozione quando era tempo, prima che la vita mi negasse
anche questa?!...
…io so che ormai tanto non avrò più
niente, non potrò avere una famiglia, non posso avere figli,
sono una donna ridotta allo stremo di se stessa per colpa di questa
cavolo di
menopausa!!»…«Sabry…»…«E
non dire che non è vero perché io sono sicura che
è
vero!!»…«…e-ehh…
…d’accordo. D’accordo…se
preferisci che te lo dica, se ti ci devi
arrabbiare…d’accordo. E va bene, hai questa
menopausa. Finalmente lo ammetto, ce l’hai…
…se questo ti può far stare più
tranquilla.»…«Io mi ero illusa, mi ero
illusa di nuovo di provare qualcosa e invece niente!! Io, io speravo
che anche lui provasse la stessa chimica e invece niente! Stare in
cella con me non gli suscitava niente, evidentemente lui sente che ho
un corpo che fa schifo anche se non gli ho detto che sono
malata!»…«La menopausa…non
è una malattia,
Sabrina.»…«E’ peggio!!
E’ molto peggio, se fosse stato un tumore, se fosse stata
l’aids o una qualunque altra malattia sarebbe stato meglio!
Almeno sarei morta! Invece così sono segnata. E lo vedi?
Vedi che è come dicevo io, che tutti gli uomini mi
scansano?»…«…ma
Sabrina…Stelvio non ti
scansa…!!!»…«E allora?
Perché non si è fatto
avanti?»…«Ma…!!...ma tu non
gli dai il tempo!»…«Quale tempo gli devo
dare?!»…«…!!!...
…oggi siamo stati inseguiti, minacciati! Abbiamo rischiato
la vita, e lui anziché pensare a sopravvivere doveva pensare
scusami, a stare assieme a te? Ad avere…un rapporto,
perché è a quello che tu stai
alludendo!»…«…
…non lo so…
…secondo me lui non è attratto minimamente da
me.»…«…e allora
perché ti avrebbe fatto quei discorsi…?...
…perché ti avrebbe…prima sfiorata, poi
baciata e tutto il
resto…?»…«…non lo
so. Secondo me lui mi ha
sfruttata.»…«Sfruttata in che senso?!?!
Ora sono io a chiederlo a te!»…ma Sabrina non
rispose, volse il capo indignata…
…mentre la sua amica la guardava…e ripeteva
«…e comunque…
…
…comunque non mi capacito al pensiero che tu possa affermare
che quello che non hai ma DICI DI AVERE…quello che dici di
avere sia peggiore di una malattia mortale. Te ne rendi
conto…?...
…
…e non mi capacito al pensiero che tu sia arresa al punto da
volerti…accontentare di simili bassezze. Tu!! Di simili
briciole!! Queste sono…sono altro che briciole, sono
scarti!! Scarti, soltanto scarti!! Un’emozione fuggevole?!
“Chimica slegata dai sentimenti”?! Tutto questo mi
nausea! Ed io?! Io dovrei permettere ad una mia amica di parlare
così?! Proprio a te Sabrina?! Te, col tuo valore?!...
…
…no, mi spiace. Ora…rinnegami pure quanto vuoi se
credi…!...
…ma morirai prima di avermi sentito ammettere che la mia
amica merita solo…schifezze simili, porcherie del genere!
Delle…
…!!...squallide e fuggevoli avventure sessuali,
anziché ciò che merita
realmente!»…«Tanto non
arriva!!»…«Ma sei tu, sei tu che con
questo atteggiamento gli impediresti comunque di arrivare!!...
…
…con questo chiudi il tuo cuore, confondi i tuoi
sentimenti!!...
…
…vedi? Hai voluto qui Stelvio, eri convinta che fosse la
cosa migliore e cosa ne hai
ottenuto?»…«Io…io pensavo che
sarebbe stato diverso! Io…credevo
che…»…«Che lui avrebbe ceduto
in quel momento nelle
prigioni…!»…«…sì!!
Io lo credevo. E invece niente…è finita anche
qui.»…«Non è mai iniziata, se
così la
mettiamo.»…«Pfff…!!»…sbuffò
lei irritata, e stava per alzarsi ed andarsene ma Loredana la trattenne
«Sabrina!»…«…che
c’è…?!»…«Ti
prego…!...
…
…non ti torturare con queste cose…!...
…stai…stai facendo solo peggio, solo
più casino dentro di
te!»…«Tanto cosa ci guadagno, comunque,
a non
farlo?»…«…molto…
…molto più di quanto credi. Dai retta a me.
Sabrina…»…e si risedette, seppur quasi
sull’orlo delle lacrime «Dai…ti prego,
ora…ascoltami, ascoltami soltanto…» la
supplicava la ragazza, ma l’altra «Ecco! Ecco lo
vedi so’ diventata così, mo piango per tutto un
tempo non ero così, adesso! Adesso basta che ributto un
occhio alla mia vita e mi viene da piangere! E’ la menopausa,
vero?!?!»…«Cooosa?!»…«La
menopausa fa venire da
piangere.»…«Ma…!!...
…ma cosa dici, ma quale menopausa!! Tu piangi
perché sei triste!! Perché
sei…ASSOLUTISSIMAMENTE triste! Senza bisogno di ALCUNA
menopausa!»…«Lory…!!!»…«Tu
non sei malata, Sabry: non di questo, per lo meno. E’
tutto…tutto quest’odio che alla fine hai soltanto
verso te stessa ad essere la tua sola, ed unica
malattia!»…«Lory, come faccio?! Io ci
avevo sperato in questa cosa di
Stelviuccio!!»…«…Sabry…Stelvio
ti vuole bene. Uhm?...
…lui ti vuole bene, e tu lo attrai
anche.»…«No, non è vero, non
lo attraggo!»…«Sì che
è vero!!
Sì…!!»…mentre Sabrina
cercava il fazzoletto «Dove cazzo…sta il
fazzoletto, in questi cacchio di stracci medievali?! Ah,
eccolo!»…e si soffiò pesantemente il
naso, mentre Loredana replicava «…lui ti vuole
bene e tu lo attrai. Però sei tu che forse in
realtà pensando a lui senti solo respingenza,
perché…!...
…perché in fondo a te non
interessa…!...tu vuoi bene ad un’altra
persona…»…«Tanto quella
persona se ne sbatte del tutto di me!!...
…lui…lui che io ci stia o che non ci stia per lui
è la stessa cosa, lui non c’ha mai tenuto
veramente a me!»…«Ah sì? Ma
se poco fa mi hai detto TU STESSA che ha passato tutto il tempo a
guardarti! Anche da prima che
partissimo!»…«…
…sì ma tanto è solo ‘na cosa
de sesso.»…«Ma quale sesso?!?!...
…quello che non avete mai fatto, in pratica, a parte
quel…!...pfff…vabbe’, quel tragicomico
episodio per altro interrotto,
dai…!»…«Lory non lo so, io
non so più che devo fare. Io…io speravo di
dimenticarmelo, con questa storia!»…«Con
quale storia? Questo viaggio nel medioevo? Oppure con la cosa di
Stelvio?»…«Con la cosa di…
…
…vabbe’, con tutte e
due.»…replicò Sabrina tristemente,
guardando verso il basso «Bene: e l’hai
dimenticato?»…«…tanto
è lui che non si ricorda più di
me.»…«…tant’è
che ti sta guardando anche adesso.»…ma appena
Sabrina alzava timidamente la testa, per appurare il vero…
…
…Luca «Ihmp!!!»…colto da una
paura improvvisa la volgeva…
…
…conclusione di lei «…no: no, lo vedi?
Che stai a di’, manco me se fila di
pezza…»…«Ha girato il capo in
questo istante.»…«Ma tanto è
inutile! Che senso avrebbe intestardirsi con Luca, ormai è
una cosa impossibile!! Lo vuoi capire, è impossibile!!...
…tu, tu dici sempre che fra me e lui
c’è ancora la possibilità di qualcosa
quando invece è finito, è tutto esaurito!!...
…tu c’hai ‘n ottimismo con il quale
saresti capace di rovinare le persone,
Loredana…!»…
…«…
…non è “ottimismo”, il mio. O
almeno…
…finora non mi è mai piaciuto…vivere
chiamandolo tale. Io…
…
…io cerco solo di guardarmi attorno. E di vedere dove vi
possono essere, anche contro tutte le circostanze…
…cuori innamorati. Cuori che si cercano. Perché
per me le difficoltà della vita non bastano da sole a
farmi…occultare l’amore, dove lo vedo zampillare!!
Di questo ne vado orgogliosa!»…«Certo:
è questo il tuo problema. Tu sei una romantica, una
inguaribile sognatrice! Tu, tu siccome sei una che le è
andata sempre l’acqua per l’orto adesso pensi che
tutte le storie pure per gli altri vadano così e invece
è sbagliato! La vita non va così! La vita va
anche tutta a sfascio, tu questo non lo puoi sapere perché
sei giovane!! Perché tu non hai mai provato cosa vuol dire,
tu hai amato Billy per la prima volta e lui è morto tra le
tue braccia! Vi amate, state assieme! Vi state costruendo un futuro, e
con questo, con questo tu pensi che tutte le storie vadano
così e invece no!! Invece ci sono storie destinate a
spegnersi miseramente, come la mia con la buonanima, come quella con
Luca e…!!...
…!!...e come ‘sta cosa che m’ero
immaginata de Stelvio, invece tutta a schifo, e nonostante io non mi ci
volessi mettere per la vita comunque c’avevo contato! Niente,
manco questo! Poi mi giudicate perché dite che sbaglio ad
affermare di non sentirmi più donna, ma ci mancherebbe
altro!!...
…
…del resto…
…del resto tanto questo è l’inizio
della fine. Si comincerà così, poi fra poco
sarò completamente impossibilitata a richiamare
l’attenzione di qualsiasi uomo: la menopausa porta
all’invecchiamento precoce, tutti lo sanno!...
…
…diventerò…grassa, sfasciata! E non
potrò più nemmeno richiedere alla vita emozioni
effimere ma pur sempre tali, come questa qui di Stelvio! Capisci
perché mi sento in questa maniera?! Tanto…tanto
che capisci: un’imbottita di telenovelas come te…
…una a cui hanno somministrato storie a lieto fine assieme
al latte materno! Che ne può capire…? La
vita…la vita a volte va tutta per il verso
contrario!»…
…e gli occhi della ragazza si adagiavano su di lei, e non la
lasciavano andare…
…riscorrevano i confini di quella sagoma di donna, di amica
che non si azzardava a
guardarla…«…io…»…fece
Loredana, ma Sabrina ammise sprezzante e con gli occhi bassi
«Scusami ma questa cosa te la dovevo
dire!»…«…
…ti pesava da molto
tempo…?»…«Non…
…!!...e che non sopporto questa ostinazione!!...
…tu ti ostini a dire che io e Luca funzioniamo, e non
è vero!!»…«Non ho detto che
“FUNZIONATE”: ho detto…una cosa
diversa!!»…«Che ci amiamo. Anche peggio.
Se questo è amore allora se non ci amassimo come andrebbe?
Non ci voglio…manco
pensare!»…«…
…come ti rifiuti di leggere e analizzare le sfumature delle
persone. Degli altri…e di te stessa,
Sabrina.»…confessò Loredana con grave
sincerità, nonostante il profondo affetto che la legasse
all’altra «Come ti è odioso ammettere
che non siamo fatti tutti a compartimenti stagni, e dici a me che
concepisco solo il bianco e solo il nero delle cose. Come…
…come ti è fastidioso, scomodo. Eppure non ti
accorgi che se senti dimezzata, spaccata…!!...la tua
personalità non lo devi che a
questo.»…«…senti,
io…!!»…«E scusami: questa
volta debbo dirtelo. Come ti ripieghi sempre e solo su te stessa. Come
ti…rifiuti di guardare anche solo per un attimo il mondo che
ti circonda, i sentimenti e i PROBLEMI che vi circolano…!!...
…
…ti aiuterebbero…senz’altro a collocare
meglio i tuoi, che senza alcun termine di paragone divengono dei
macigni
insostenibili!»…«Ffff…!»…Sabrina
liquidò la cosa con un gesto infastidito….
…mentre Loredana specificava «…per
esempio adesso ti sei per caso chiesta Nigel, a cui tu vuoi bene, cosa
possa star provando? Ha appena saputo che le sue origini sono del tutto
incerte, incerte…come le mie. Come quelle di
Billy...»…e Sabrina alzò appena lo
sguardo «Ti sei domandata almeno una volta cosa possa aver
sentito dentro nel vedere il suo regno…assoggettato con la
violenza, sbaragliato dalla mano di gente malvagia…?...
…
…io, per carità, con questo non mi voglio dare
dell’altruista…
…io sono la prima ad essere ripiegata sulle mie paure, i
miei timori, le mie incertezze…!...
…il dolore…costante del ricordo della morte di
mia madre per mano di una creatura che abbiamo appena visto essere
ancora viva! Viva e libera! Sta seminando terrore nel medioevo e
nessuno le ha fatto pagare l’aver interrotto
l’esistenza di una persona…irreprensibile come mia
madre! Anzi…!...come Erminia, la donna che mi ha cresciuta!
Perché Erminia non era realmente mia madre…
…era…ancora più che questo.
E’ la donna…a cui debbo l’esistenza. E
non ho potuto, per ora…nemmeno vendicarla. Te ne rendi
conto? Ma…!!...ma io non ti sto chiedendo questo
perché voglio essere compatita, diamine!!...
…cerco solo di farti capire che ci resterai sepolta sotto
questa…piramide di frustrazione, se non ti decidi a uscirne,
se non ti decidi a capire…!!...
…a capire…
…
…che comunque…per quanto grave che sia…
…la menopausa…non è una patologia
paragonabile a un TUMORE!»…ma Sabrina, sempre
sprezzante «…ecco, tanto lo sapevo!...
…quando io confesso queste cose poi mi vengono rigirate
contro!»…«…e invece cosa
dovrei fare…?...
…
…cosa…credi sarebbe stato meglio che avessi
detto, e che dicessi ora. Eh…?...
…quali parole, quali sarebbero risultate più
giuste, in questa situazione?...
…ammettere che per te è finita, e che meriti di
buttarti via?»…«…!...Frotilde
per esempio…!...avrebbe capito che per me questo del non
essere più donna è un dramma. Lei sarebbe
riuscita a capirlo, forse perché è più
grande…!...
…perché ha sperimentato più cose!...
…perché si è trovata anche lei di
fronte a spettri come l’età, come
l’essere abbandonata, ed ha saputo superarli! Lei
è una donna…lei è una che mi piace
molto come immagine, sì perché mi ispira fiducia,
la trovo…la trovo una che si può permettere di
parlare!»…«…
…al contrario…
…di me che…
…che appunto, come ti sei premurata di esprimere, sono
troppo giovane…
…e fin troppo convinta che l’amore esista, per
poter essere considerata credibile un
minimo.»…«No, non è questo! E
ora…francamente non capisco perché la devi
buttare in questa direzione!»…«A
me…non sembra di buttarla da nessuna parte. Ripeto solo cose
che ho sentito da
te.»…«…sì ma le
ripeti con tono inacidito. Non era quello il mio scopo: io intendevo
solo dire…
…!!...
…vabbe’! Lasciamo perdere, tanto!...
…tanto io l’ho capita qui come va la
cosa!»…decretò Sabrina tornando a
sfuggire allo sguardo dell’altra, rintanando i suoi occhi in
testarda e sprezzante irritazione…
…mentre la ragazza sentiva crescere in lei un senso di
rassegnazione, che si rispecchiava nel suo sguardo…
…sentiva le sue parole scontrarsi contro un muro solido
e…molto arduo da smantellare «…mi
dispiace che le mie parole ti abbiano irritata,
Sabrina.»…«Non è questo. Non
è questo?! Vedi?! Vedi che ti ostini a non capire?! Tu non
riesci a capire il mio punto di vista, tu ti ostini a seguire il tuo!
Sei dura, e vai per il tuo verso! E’ inutile, io
più ti parlo più tu non capisci, quindi
è meglio chiuderla qui in questo
caso!»…«…
…
…
…se credi…»…«Non
ti torna in testa che le tue teorie sotto un certo punto di vista
possono essere classificabili come un po’
all’antica, scusa se te lo dico! Io non sono una che va
credendo a tutti, però sinceramente trovo molto
più emblematica la realtà di una donna
che…che ha effettuato la dovuta divisione concettuale di
certi fattori molto inconciliabili, se posti assieme, una che a un
certo punto alla sua età ha preferito andare sul pratico
piuttosto che una come te che teorizza su cose varie, l’amore
e…e tutte ‘ste cose qua, quando permetti la
realtà è diversa, la vita…va in una
direzione a volte proprio del tutto contraria a quello che si vuole! E
a queste cose in generale per cui…per cui non devi prendere
d’aceto se mi senti dire che trovo più efficace
che mi si consigli di provvedere sul piano pratico, piuttosto che su
quello della…vita, della speranza, dei sentimenti e tutte
‘ste cose che io ancora debbo capire se esistono! Se queste
sono le nostre origini, se…se qui, dove ci troviamo proprio
o-ra!! Eh!! Nel medioevo!! Se questa era la realtà, tutto
questo…egoismo, questa ambizione e violenza!! Eh?! Se questa
è la nostra realtà originaria allora cosa mi
posso aspettare da un futuro che nel bene o nel male da questo passato
origina? Poco, niente! Soltanto il proliferare di altrettanti
fattori…negativi come questi! Scusa, eh io sarò
che ho la mente…io mi sono laureata con centodieci e lode in
Economia ho innato questo fatto del calcolo!...
…e io pure sulla mia situazione faccio i calcoli, se
permetti!»…
…Loredana abbassò il
capo…«…
…alright…
…se tu pensi che questi calcoli…in…
…
…in definitiva possano tornare più utili di
quelli che io, magari per inesperienza, posso toppare…
…
…bene. Bene Sabry, segui pure la strada tracciata dai
tuoi…”calcoli”…
…io mi auguro che sia la più giusta. La
più fruttuosa. Quella indicata dai risultati, e
dalle…
…
…da queste tue più recenti amicizie che io sono
lieta ti riempiano di…di
entusiasmo.»…«Da come lo dici non sembra
proprio!»…«E invece ti sbagli,
perché io non desidero altro che vederti contornata da
amici, non pretendo l’esclusiva, non sono persona della
specie in grado di accampare simili
pretese.»…Sabrina non rispose, si
ostinò in atteggiamento sostenuto ed un pizzico
offeso…mentre l’altra «Io spero solo tu
sappia quello che faccia. E mi auguro…!!...
…me lo auguro…perché qui la cosa
comincia a riguardare anche me, che tu non conduca te stessa verso uno
star male peggiore. Che non renda ancor più grosse le
voragini già dilanianti della tua vita, perché
come ti ripeto…questo mi riguarda!! E non si può
pretendere di affermare che io non sarei influenzata dai relativi
risultati!!»…«…lo dici per
Billy?! Uhm?! Perché io sono sua zia e tu stai assieme a
lui?»…«…
…no! Lo dico per me! Esclusivamente per me!...
…
…perché io ci tengo a te, e che ti piaccia o no
se ti autodistruggi avrai sulla coscienza il peso di avermi arrecato un
danno irreparabile, bella mia!!»…e così
prima che lacrime di rabbia e frustrazione potessero sopraggiungere si
alzò e si allontanò…rischiando anche
«Ohp!!»…di inciampare tra le corna di
Stelvio «La cucciolaaa…la cucciola stava
cadendo…? Ah…ahhhh, no pensa, mi ero addormentato
e pensavo fossi la
cucciola…»…«…fa lo
stesso…»…mormorò la ragazza
fra i denti…mentre Bill notò qualcosa
«Uhm…?...Lory!»…e si
alzò per andare da lei…
…mentre Sabrina la guardava allontanarsi…dicendo
fra sé
«…Lory…»…in uno
stanco e gemente richiamo…
…e sul suo volto si dipingeva quella negazione, quella
smentita che gravava sulla palude di tutti i suoi problemi dai quali
sentiva non vi sarebbe stata riemersione…
…Stelvio, superato lo scossone…restò
lì per terra a dormire
«Ahhh…ronf…eheheh…cucciola
non vieni…?...
…domani dobbiamo alzarci presto, ronf…
…ronf…»...
…«Lory! Lory, che succede? Ti ho vista alterarti
prima con zia, cos’è accaduto? Eh? Non vi siete
capite, forse?» le si accostò lui con premura
«…no. No, non preoccuparti Bill, non è
successo niente. Semplicemente siamo esseri umani, si parla, certe
volte ci si capisce altre meno. Anzi. Anzi senti, se mi vuoi fare un
grande favore te ne prego, non andare a dirle niente, non chiederle
ragguagli, so già che eri intenzionato a
farlo.»…«Veramente…mi leggi
proprio nel pensiero!»…«Ecco: ti chiedo
per favore, evita. Si complica solo il tutto, come sempre…
…ognuno qui deve accettare le proprie
responsabilità, io evidentemente ho le
mie.»…«Ma…! Lory,
aspetta…!»…la ragazza si
allontanò, desiderosa di star sola…mentre Bill si
interrogava su cosa poteva essere successo tra di loro, ma era
difficile trovare risposta…
…Snake si rivolse poi a Nigel «Ragazzo, penso sia
il caso veramente di appoggiare la testa sul cuscino. Te lo dico
perché altrimenti domani dovrai fornirti di una di quelle
belle catapulte che avete in questo tempo come armi d’assedio
dei castelli, per fare un frastuono sufficiente a svegliare il nonnino.
Il nonnino casca dal
sonno.»…«Catapult…ah, yes!
Yes I really…I really like it I think they’re
amazing time ago I saw one of them it
was…!»…«Oh…!
Uhmuhmuhmuhm…!»…Snake
abbracciò il giovane ed il suo entusiasmo per gli strumenti
da guerra, rivelandogli «Oh, avremo tempo, avremo tempo:
domani ci sveglieremo di buon mattino ed il nonnino si
metterà vicino a te durante il viaggio ed
ascolterà tutti i racconti delle cose che ti hanno
appassionato di più, d’accordo? Ehi, sei con me?
Facciamo questo patto?»…e stava per porgergli il
pugno per un gesto d’accordo moderno, pugno contro pugno, ma
il ragazzo rispose con un distinto inchino, e Snake «Ah,
ah…vabbe’, uno vale l’altro. Uno vale
l’altro, incrocio temporale fin nelle
minuzie…»…contento per questo che
già gli bastava appieno…
…ben presto le candele della casa furono
spente…Snake augurò una «Buonanotte!
Buonanotte…»…collettiva…
…dopodiché vi fu silenzio, buio…e
neve, fuori di lì...
…ma tra quelle mura, Juliet, coricata nel suo letto, non
riusciva a tener gli occhi chiusi…
…e chiamò
«Stellina…»…al che, la
cagnetta mugolò un po’…come se anche
lei non fosse stata del tutto addormentata, e ben presto
balzò sul letto scivolando tra le braccia della giovane, che
sussurrava «Stellina, shhh…!...
…shhh, non dobbiamo svegliare gli altri.
Oh…Stellina…!!...»…stringendo
forte forte la bestiola…
…«…ho un pensiero. Un pensiero
che…che non mi permette di dormire! Oh…tu non ci
crederai…se mai trovassi il coraggio di
confessartelo…
...! Se mai...»…e guardò verso
l’alto «…se mai trovassi il coraggio di
confessare a me stessa…
…che coltivo questa speranza…!...
…se mai lo trovassi…»…
…e nel silenzio della notte medievale ancora le ritornavano
quelle parole… “I primi giorni nel mio stato era
un vero inferno! Poi mi ci sono abituata, vabbe’ che in
questi casi è anche un dolce star male...”
…dalla voce amica di Loredana…
…«Cosa vuol
dire…?»…si chiese la ragazzina
«…potrebbe mai…
…potrebbe mai essere…?...»…e
si sporgeva…a guardare più in là
Nigel…
…che aveva scelto di resistere…e non riposare in
un letto…ma accovacciato a terra, vicino a Snake…
…ed ora aveva gli stanchi occhi finalmente chiusi…
…«…potrebbe mai…
…essere toccato a me…? Proprio a me…?
Stellina…!...
…Stellina, mia cara amica. Tu che lo conosci, tu che sei
vissuta…a casa con lui! Per favore…dimmelo.
Svelami…ciò che mi sta succedendo, se puoi! Con
il linguaggio che tu puoi…! Io…
…
…io cercherò di
comprenderti…»…la cagnetta
mugolò…
…e Juliet la strinse tra le sue braccia, sognando e
respirando…
…in quella solennità anche Sabrina non riusciva a
prendere sonno…
…si rigirava continuamente nel letto, ed il suo
sguardo…
…finì per incrociarsi con quello di
Luca…
…Luca che anche era accampato come tutti gli uomini solidi e
forti, che lasciano il letto alle loro fanciulle…
…per un attimo si guardarono…
…
…si guardarono nel più
totale…disappunto, sconcerto…spiazzati
entrambi…
…poi…
…poi lui interruppe quell’incanto, prendendo fiato
e rigirandosi per…controllare unicamente che le sue due
figlie fossero serene e addormentate…con tanto di mummia
bella abbracciata, divisa tra l’una e
l’altra…
…tutto sotto controllo…
…per cui Luca tornò a sistemarsi, e a provare a
dormire…
…Sabrina…in tutto questo restò un
po’ delusa e un po’ disorientata, e si
ributtò anche lei dentro al letto…
…Vincent…anche lui aveva un occhio vigile su
tutti…fermo, immobile…
…nessuno sembrava accorgersene…
…ma egli vegliava…sì, proprio come un
drago enorme e leggendario, proveniente da un’epoca
passata…
…
…vegliava serio, e avvolto nei suoi pensieri come lui
profondi e massicci, come lui ed anche come la notte…
…
…nessuno si accorgeva che lui fosse sveglio…
…
…nessuno…o quasi nessuno. Già.
Già poiché Pierpaola lo aveva notato…
…era sveglia anche lei…
…ed i loro sguardi…nello stupore di
entrambi…tornarono ad incrociarsi nel buio...
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Capitolo 27 *** Nel medioevo, in incognito ***
puntataColp
…fu
poi mattina…
…il cielo
era chiaro giusto appena, ma la vita attorno a quella casa circondata
dalla neve cominciò presto a circolare tra le sue voci ed i
suoi
rumori…
«BRRR…!»…Bill si
accostò a Loredana
«L’acqua è a dir poco gelida! A dire la
verità era da ieri notte che ci pensavo, presto il momento
del
fatidico confronto con questa sarebbe
arrivato!»…scherzò un po’
lui, e la giovane
«Mmm, non dirlo a me: ho i brividi solo a
raccontarlo.»…«Già! Provata
anche tu,
vero?»…«…damn…
…dirò una banalità, ma caspita,
è proprio
vero quanto si dice: non ci si rende conto delle comodità
che si
hanno nella propria…era finché non la si lascia.
Dalla
prospettiva di questa mattina sembra impossibile che della gente sia
abituata a spendere qui ogni giorno della sua
esistenza.»…«Già,
è proprio vero
quanto dici…! Eppure è così! In questa
casa…vivevano dei parenti di Vincent, ora pare si siano
trasferiti altrove. E pensare che ogni mattina…gli uomini,
le
donne ed i bambini di quella famiglia si lavavano con l’acqua
di
quel benedetto pozzo!»…«Oh
yes…mi veniva da
pensarci. E dire che siamo penetrati tra quattro mura che in ogni
angolo debbono esser state familiari…come hai detto tu per
uomini, donne,
bambini…»…«Uhm.»…«…
…a
noi sembrano ancora un sogno, siamo storditi da
quest’avventura.»…«Ahah! Ma
presto ci
abitueremo!»…scherzò il
ragazzo…sorridente e
positivo anche in quella situazione «L’acqua fredda
e le
intemperie faranno presto di noi dei medievali coi
fiocchi…!»…«…sai,
Bill…è
ammirevole che tu cerchi di prendere ogni cosa col sorriso.
Io…io apprezzo molto il tuo spirito
positivo.»…e
lui alzò le spalle «…sarà
che sono con tutti
voi. Ci sei tu…
…c’è il nostro bambino, e ci sono mia
madre, zia
Sabry…tutti quanti! E finalmente…abbiamo
ritrovato Nigel.
Ora…
…ora siamo in un tempo che non è il nostro, di
cui non
conosciamo nulla. Forse il pericolo è dietro
l’angolo, lo
riconosco. Però…!...
…però mi rendo conto che non potevo vivere in
casa, tra
le mie comodità, nel futuro, cosciente che una persona a me
cara
si trovava invece qui a vivere chissà cosa…! Non
lo
potevo tollerare. Per cui ora comunque stiano le cose, mi sento
più forte. E mi spaventa di meno il pensiero di cosa
verrà dopo…insieme riusciremo a cavarcela. Del
resto…uhm! Ieri sera è stato così
dolce,
qui…
…sembrava…sembrava di essere tutti una grande
famiglia.
Circondati dal materno adagiarsi di tutta quella
neve…l’hai
vista…?»…«…certo…
…certo come no: era bellissima, stupenda. Strano che ora
abbia
smesso…»…«Ma è
probabile che
riprenderà, il viaggio…temo non sarà
dei
più comodi, ma Vincent ha fatto capire che il feudo di
destinazione è vicino. Vicino…relativamente,
s’intende.»…«That’s
alright…!
Ahhhhhh…!...»…si stirò la
ragazza,
affermando «…non mi spaventa camminare. Anzi
forse…meglio. Mi aiuterà a sgranchirmi un
po’.
Ahhhhhh…!...
…
…uhm, sia il corpo, sia le idee.»…al
che il ragazzo
si avvicinò, ma lei lo precedette «A proposito! Ti
sta
molto bene questa roba addosso,
sai?»…«Uhm! Stavo
per dire lo stesso di te: shhh, ma non facciamoci sentire, Snake ha
tirato fuori questi abiti da viaggio grazie al ponte informatico dato
dalla sua penna elettronica, ma Vincent pare l’abbia bevuta
la
storia che avevamo un
bagaglio…!!!...»…«Mmm,
Nigel deve averlo convinto: poverino, si sta facendo carico lui
soltanto di tutto il settore-spiegazioni, temo che ora dovremmo fare
quattro sommesse chiacchiere per metterci tutti d’accordo e
darci
una mano.»…«Già, mia madre e
Pierpaola
sentivo che ne stavano già parlando, fra poco hanno detto di
andare da loro così rimediamo questa
consultazione…!...
…ora…prima che finiscano i
“bagni” di turno!
Uhmuhm! Là dietro al pozzo c’è Luca che
sbraita
come un pazzo, perché l’acqua per lui è
decisamente
troppo fredda e le figlie invece la adorano e gliela schizzano
addosso!»…«Mmmm, my God, io penso che tu
mi stia
mentendo se mi dici
questo…!...»…sgranò gli
occhi la ragazza, e Bill «Se non ci credi ascolta tu
stessa…!»…
…Loredana tese l’orecchio…ed in
effetti…gli
schiamazzi di Luca erano ben udibili…qualcosa del tipo
«…WHAAARGH!!! QUI CI SAREBBE DI FARE CAUSA, QUI!!
QUI…ROBA DA CHIAMARE IL MUNICIPIO!
QUAL’E’ IL NUMERO
DEL MUNICIPIO, CAZZO?!»…e Loredana «OH
MY…LORD…!...
…è stata tirata in ballo persino la
legge.»…«Forse Luca ignora che roba sia
la legge
medievale, non sa con chi si andrebbe a
mischiare!!»…e
cercando ancora di rubare echi, Loredana fece
«Shhh…!...aspetta aspetta…!...
…credo di sentire…mi giunge la nota della voce di
tua
zia.»…«Figurati! Con lei
dall’altro lato temo
che potremo per ben poco altro tempo tener nascosta la nostra vera
identità a
Vincent!»…«Sì…uuuuuf,
vabbe’.
Vorrà dire che dovrà ingoiare il boccone che
veniamo…semplicemente dal futuro, lì per
lì irrita
ma poi ci si fa il callo.»…
…dopodiché Bill guardò serio la sua
ragazza…e le parlò «Ascolta, Lory:
perché
non mi racconti esattamente cos’è successo, ieri,
tra te e
zia Sabrina. Avete discusso…?»…e la
ragazza
sospirò un po’
tristemente…«…
…più che aver discusso…direi che non
ci siamo
capite. Lei…non si è sentita capita da me. Questo
almeno
da quanto dice.»…«…
…come mai, questo…?...
…mi
sembra impossibile: io…non ho mai visto una persona
dedicarlesi
con tutta la premura e la costanza che tu le
rivolgi.»…«Thank you. Ma ciò
nonostante…
…
…
…ah, non lo so Billy, senti. E’ difficile da
spiegare.
Io…
…io
sai, delle volte mi guardo allo specchio e mi sorge spontanea la
domanda del perché siamo
amiche.»…«…cosa?! Come, come
perché?!»…«No sì,
e non ovviamente nel
senso del perché io sono sua amica, ma perché lo
è
lei, nei miei confronti!...
…
…in
fondo…e questo tu puoi confermarlo, tu che ci sei cresciuto
assieme ed hai conosciuto tutti i suoi risvolti, e tutte le sue
preferenze anche in fatto di rapporti
umani.»…«Beh…!...insomma sai,
non basterebbe
una vita per conoscere proprio TUTTI…i risvolti di zia
Sabrina.
E’ una persona molto
particolare.»…«…
…sì però tu l’hai seguita,
l’hai vista
parlare, vivere, esprimere giudizi: Billy, secondo te perché
mi
chiama, e richiede la mia presenza? Io…io sono molto diversa
da
lei. E non solo, io differisco anche dal genere di donne che lei
è solita stimare. Io…in realtà non ho
nulla in
comune con queste, e mi accorgo anche che i nostri principi, i
nostri…diciamo…i nostri pensieri, i nostri
valori, tutta
la nostra persona è in puro contrasto. Io sono certa che da
che
la conosci non l’hai mai vista spendere un
giudizio…un
giudizio positivo per una persona che mi assomigliasse. Sarà
che
tutti abbiamo un po’ dei “modelli di
riferimento”,
diciamo, delle persone…che ci affascinano più di
altre,
io a volte mi rendo conto di essere del tutto l’opposto delle
figure che riescono a colpire tua zia, per cui sento anche che forse il
nostro rapporto non ha tutte queste fondamenta. Magari è
facile…che crolli, che si rovini. Ma non perché
io lo
voglia! Ma semplicemente perché lei potrebbe stufarsi di me,
io…io non ho da offrirle quelle cose che lei cerca, che
sembrano
realmente interessarle!!»…confessò la
ragazza...che
sembrava nutrire sincero dispiacere e disorientamento di fronte a
quella realtà…
…e
Bill le domandò «…e
perché…?...
…a
mia zia cosa dunque sembra
interessare…?»…Loredana
abbassò gli occhi «…non so…
…non saprei dirti, io certe cose non le capisco neanche.
Però…!...
…però a lei piacciono donne di tipo molto diverso
dal
mio, persone…persone forse che parlano di meno e agiscono di
più. Io sono…sono una di grandi discorsi. Io sono
una
persona che ama…l’analisi, il
cercare…di
comprendersi attraverso le parole, e attraverso queste estrapolare i
sentimenti, forse tua zia si stufa ad essere presa da questo verso!
Forse lei preferirebbe…
…preferirebbe avere come amica una che trasudasse grinta,
che
fosse un vulcano d’iniziativa, che sapesse ogni giorno
indirizzarla…!»…«E
tu…? Non saresti
forse una ragazza grintosa,
Loredana…?»…«…
…io
sono piena di dubbi, e di insicurezze, lo sai Billy. Io per
esempio…per esempio ora se dovessi proprio confessarti ho
molta
paura di ciò che sarà dopo. Temo…temo
non tanto
per me ma per te, per il bambino, per lei anche,
temo…!...non
credere, ogni minuto, ogni secondo che passa sono tormentata dal dubbio
se stiamo agendo bene, se non ci stiamo lasciando trasportare
dall’avventatezza, se abbiamo preso tutte le misure di
sicurezza
necessarie e ancora, ancora! Tutte queste cose non mi lasciano in pace
non appena mi fermo un attimo, per questo, per questo io ti dicevo
prima che avevo bisogno di camminare, per,
per…!...»…era molto agitata,
scossa…ma il
suo ragazzo le era accanto, cercò di aiutarla a respirare
profondamente…
…e
lei seguitò «…per lasciare anche per
sole poche ore
la mente in pace da tutto questo, credimi, io…io non lo
dò a vedere ma muoio di timore. Delle volte mi sento
addirittura
senza punti di riferimento e mi dico…”ma io cosa
ci faccio
qui?”…tutti voi siete esperti, vi sapete giostrare
ma io
in fondo come posso dire di saper fare altrettanto, cosa è
stata
la mia vita fino ad adesso? Niente, la vita di una normale ragazza, ha
ragione tua zia quando dice forse sono troppo giovane per
parlare!»…«…zia Sabrina dice
questo?...!»…«…sì.
Sì Billy, e
forse come darle torto poi in fondo? Io sono sempre una che
è
stata abituata a vivere tra le comodità, finché
è
così è facile atteggiarsi ad avere un carattere
avventuroso e pronto a lanciarsi a testa alta dentro qualsiasi sfida,
poi misurarcisi sul campo è un’altra cosa,
io…!...
…io
sono qui perché non potrei fare altrimenti,
perché tutti
voi siete qui e non potrei lasciarvi, o rinunciare a questa causa che
per me è fondamentale…!...
…!!...
…
…c’è di mezzo…la mia vita, i
miei ricordi, e
per giunta il mio presente e quello di coloro che amo di
più.
Però forse alla fine non si riesce a gettare tutta questa
polvere negli occhi: l’insicurezza si vede. E per una persona
che
già sta soffrendo, che già ha bisogno di una mano
che la
guidi magari questa fa peggio anziché fare meglio! Non lo
so…
…
…non lo so, scusami Billy per lo sfogo…
…!...
…ma
ti assicuro che io delle volte me lo chiedo: quando parlo con lei, con
Sabrina…e magari le cose non vanno come dovrebbero, e non ci
capiamo, io mi sento quasi infastidita come fosse scontato che dovesse
stimarmi. Ma un istante dopo mi dico ma questa
stima…?...!!!...
…per cosa, poi?! E’ sicuro che è
davvero
meritata…?!...
…forse ha ragione, forse le amiche che conosce in banca, le
donne…mature, che hanno provato la vita in tanti risvolti
differenti a me oscuri, oscuri purtroppo per mancanza di tempo, e di
esperienza, forse loro possono rivelarsi una guida maggiormente
attendibile, forse sarebbe il momento di ritirarsi anziché
intestardirsi, far salire l’orgoglio…
…fff…non so…
…e
ti assicuro che sono stata tutta la notte a pensarci, tra un incubo e
l’altro…»…
…ma
il giovane le andò vicino, la riscaldò…
…sussurrandole «…e perché
non mi hai
chiamato…? Eh, dimmi perché. Sarebbe stato meglio
che ne
avessimo parlato assieme, ieri sera, come stavamo per
fare…»…ma lei si volse
«Billy…! Io non
voglio accentrare tutto sulle mie cose, io qui
sono…!!...sono
l’ultima!»…«Come sarebbe a
dire?!»…«Qui tutti…hanno
problemi, problemi
seri! Nigel con quello che ha scoperto e che accade al suo regno!
Sabrina con i disagi interiori ed il caos che ha lasciato al di
là del portale, nel futuro! Luca non ne parliamo neanche, la
sua
vita è in subbuglio, quasi come quella di Nigel…
…poi…tua madre, e Pierpaola che cercano di tenere
le
redini del tutto con una tempra che sinceramente invidio, se
ora…se ora mi dici che stanno già pensando a come
allestire le nostre identità fittizie guarda, io da un lato
bacio a terra per essermi trovata con loro, ma dall’altro mi
dico, veramente…!...
…veramente mi chiedo come possano fare. Chi dia loro la
forza,
se adesso…!!...
…se
adesso dovessi trovare io la chiave a tutto questo, penso che saremmo
perduti!! Io non avrei…non avrei IDEA di come fare, di certo
farei un casino allucinante…! Io…!...
…io…io meno male che ho sempre la fortuna di
essere
contornata a destra e a sinistra da gente responsabile. Se fossi
sola…o peggio ancora se fossi io con qualcuno che ha bisogno
di
guida e di protezione ho la certezza che si finirebbe in due dentro ad
un fosso!»…«…
…che cosa fai, ora…?...
…è stata…forse zia Sabrina che ti ha
contagiata
con questo vizio di assegnare “certezze” alle
cose…più sciocche, ed assurde che si possano
concepire…?»…disse lui con molta
dolcezza, e lei
alzò i suoi occhi agitati e preoccupati, ma Bill la convinse
ad
adagiarsi nel suo abbraccio «Come puoi dirlo…come
puoi
pensarlo…?...
…tu
sei colei a cui io ho affidato la mia vita…non te ne sei mai
accorta? Io…io tu dici che sono forte, e che sorrido anche
di
fronte al pericolo. Secondo te…per chi lo faccio,
forse…?
Chi è che mi dà l’energia per poter
reagire, e far
fronte a situazioni…come quelle che stiamo vivendo?
Eh…?»…carezzandole i
capelli…«Billy…»…sussurrò
lei…
…mentre presso il pozzo dietro la casa seguitavano le scene
comiche «AHHH!!! AHH!! NO! NOO!!! FERME!!! FERME CHE POI A
PAPA’ VIENE LA POLMONITE!! EH?! Papà se gli tirate
quel
secchio poi gli viene la polmonite e va K.O., poi con papà
K.O.
si ferma tutto e pure voi che fate?! Eh?! Dove andate?! E’
per la
vostra incolumità che vi parlo!!! Ri-Ricordate!!
E’ per la
vostr-»…«PaPi NoN Ti SEi LaVATo BENe A
mIO
pAReRE!»…«GuARDa Che EZiO noN Fa TAnTE
sTORiE cOME
tE! Lo ABBiaMO ImMERSo DODiCI voLtE e NoN hA EmESSo Un
FiATO!»…«V-Voi! Voi siete delle
assassine,
i-io…! Io non so da chi avete preso, i-i-i-io non credo al
pensiero che voi possiate paragonare una mummia a vostro padre, e che
soprattutto a vostro padre sia riservato lo stesso trattament-lo stesso
trattament-ECCIU’!!!...ahhh…lo stesso trattamento
della
mummia!!»…«OrA dA bRAVo, VIeNI
pAPà, DiMOStRA
chE sEi CorAGGioSO ComE QuaNDO raCCOntAVi Di AvER fATTo iL BaGNO iN uN
LaGO GhiACCiaTO in GItA Coi TuOi cOMPaGNI aL
LiCEo…!»…«UhMuHmUHm! O
peNSEReMO ChE è
UN’AltRA dELLE tUE sTOriELLE aNChe Un PO’
DeFiNibiLi coME
pANzANe COmE QUELLa iN cUI tU hAi SVenTATO iN CAmpEGGIo
Un’INVaSIONe DI mANTiDi GRoSSe
CosI’!»…«PtSSs…QuESTa
è LA
VErSionE GiunTA a Te, SoFy? Io MI RiCoRDAVo DeGLi SCoRPioNi Che
SaLivANO Su PERsINO dALLA VaSCa Da BaGNo: Se QueSTi EraNO COAliZZaTi
CoN Le manTIDi aLLorA Sa PROpRIo Di
pANzANA…»…«Ma,
ma…!!! Bambine, ma
siete voi!! Siete voi che quando papà parla voi non
ascoltate
per niente e fantasticate inserendoci particolari vostri, partoriti
nella vostra mente di cucciole tutto il dovuto rispetto, eh!! Tutto il
dovuto rispetto per i vostri cervellini, però…!!
I-Insomma…! PERCHE’ CI DEVE ANDARE DI MEZZO
PAPAAA’!!! UOOAHHH!! Che è?! O’,
ah!»…si era girato di scatto ed aveva sbattuto
contro
Sabrina «A’ Luca…! Che
c’hai?»…«Eh?! E-Eh,
nie-niente!! N-N-N-No,
è che…o’, però! N-Non ti
avevo riconosciuto
con questa roba
medievale!»…«E’
brutto?!»…subito si preoccupò lei del
suo vestito,
ma lui «N-No c-cioè! S-Sì!!
Sì,
è-è brut-no! Cioè…ahhh, non
lo so
perché questa mattina mi sto rimbambendo dannazione, non
riesco
a tenere le redini delle mie
figlie…!»…«Stai
a fa’ ‘n po’ de casino, me
sa…»…«Eh! Ehhh…a
chiamarlo casino.
Giusto a chiamarlo
casino…»…accennò Luca non
sapendo cosa dire, tra la neve, il pozzo…
…e
l’imbarazzo, e quando c’era Sabrina di fronte ci si
guardava ma si era incerti su come far procedere il discorso
«Beh?! T-Ti devi lavare ancora?! T-Ti serve l’acqua
del
pozzo?!»…domandò lui, e lei
«Eh? No, è
che…»…«E’
che?!»…«…è che sto
a cerca’
Stelviuccio. E’ da stamattina che ‘n l’ho
trovato al
suo posto, ‘n so ‘ndo’ cazzo è
annato…»…«Stelv…ahhhh!!!
Ahhhh,
sì, quello che hai portato con te!!!...Stelvio, si
chiama?»…«…???...EEEH?! Luca,
Stelvio!!!
Stelvio, ma lo conosci!»…«Sì
sì
sì, ho inquadrato la fisionomia! La
fision-è-è
facile! Con quelle belle corna, chi lo confonde! Però se non
ti
spiace il nome mi sfuggiva, sai io sono un disastro con i nomi quindi
se dimentico il tuo non farci caso anzi anche se dimentico il mio!
Anche, tanto più perché con questo freddo,
veramente…!»…ma lei continuò
a chiamare
«Stelvio!!! Stelvio!!! Stelviuccio!!!»…e
Luca
«Ahhh, no sì adesso mi sono ricordato! Adesso,
ma…ma non era
morto?!»…«Eeeeh?!»…«Non…non
era morto stecchito, là per terra?! I-Io ho pensato,
assiderato
in pieno! Sai può
capitare!»…«Che
cattivo!!...Stelvio!!! A’
STELVIOOO!!!»…«N-No,
e…!!!...E TANTO POI FRA POCO DOBBIAMO ANDARE!! CAPITO?!...
…FR-FRA POCO ANDIAMO!! Chi c’è
c’è…!!...e chi non
c’è…
…resta qui, q-qui non abbiamo tempo, qui…qui
c’è in ba-c’è in ballo il
futuro del pianeta,
qui non si può…tergiversare, è una
regola
ferrea!»…
…mentre anche Sofia e Viviana intente
«OhHHhHHh…isSSsSSA!»…a tirar
su il secchio
dal pozzo urtarono appena con qualcuno
«O-OHh?»…che
era appena sbucato dietro di loro, e mormorò
«I-I’m
sorry…s-scusa...
…scusa…»…era
Nigel…con il suo parlare
discreto e la sua espressione un po’ timida…
…le
due bambine lo osservarono
«…OhhhHHhhHHHhhh…»…mentre
Sabrina lo
fermava «Matty!!! Allora, ma voi nel medioevo ‘n ce
l’avete l’acqua
calda?!»…«E-Ehm…!
Mamma Sabry
n-noi…!»…«’mazza
o’
che cazzo, me so’ congelata! Me stava…me stava a
casca’ tutto!! Senti che…hai visto Stelvio, per
caso?!»…«Stel-Stelvio…?»…sussurrava
il ragazzo dagli occhi verdi…
…mentre Viviana e la sorella lo osservavano
«…SoFy
CaRA, è LAmPAnTE.»…«UhMMMm!
NoN riEsCe A
FoCALiZzARE aNCHE sE Ci pROVa POIcHé i SuOi PenSIERi SOnO
TutTi
Ai suOi GeNiTORi!»…«Ai
SuOi…VeRi
geNiToRi…!!...»…
…mentre Sabrina spiegava «’n
c’è?
Cacchio è mezz’ora che lo cerco, ma
‘ndo’
cavolo sarà andato Stelvio, eh?! Mo’ fra
poco…vabbe’ no, che è ancora presto!
Però…insomma, se ‘n se sbrigamo qui
partiamo senza
di lui!»…
…sicché Viviana realizzava
«…E pUR
ChiAMANdOLa “MaMMa SAbRY” iGNoRA ChE Sia pRopRIO
LEi QuELLa
GiusTA, quELLA ChE CERcA.»…«La Sua VERa
MaDRe…ViVy! AsCOLTa LA nOTTE pOI ti Ha PORtaTO coNSiGLio
ComE
aVEVi
dETTO?»…«UhmMMMpS?»…«EhM….TuTTE
QueLLE sTORie SuLL’iSPIRaZIOne, Le FiLOSoFIE oRieNTALi e
GiU’ Di
Lì…!»…«…
…AiVOGLiA
sE Ci Ho PEnSATo. E La
nOTTE…UhmMMm…Sì! CrEDo ChE
MI aBBIa POrTATo iL coNSIGLio
NEcESSaRio.»…«VaLE a
DiiiiiRe, SoReLLina?»…«…
…!!!...
…DoBBIaMO vuOTARe iL sACCo: BeNE o MaLE chE VaDA…
…!!!...Non POsSiAMo PERmeTTeRE a QueSTO SeGREtO Di mETTERe
RaMi,
FoGLie,
FioRI…!!»…«AhHhH!»…«MaGaRi…!!...
…MiSURAnDO il TUTto EVitANDo Di ATTacCaRE uN MANiFEsTO o
AnCOR
pEGGio Di GRidARLo NeL mEZZo di UnA piAZZa MeDIEvALE, Ma DoBBIaMO
AsSOLuTaMEnTE FaRE iN moDO di RIcoMPORRE la FaMiGLia. E’ iL
noSTRo DoVeRE, CaRA, aLTRImENTI coN quALE FaCCIa UN gIORnO PotREMO
SosTEnERE lo SGuaRDo di EZiO e FaRcI chIAMaRE
“mAMMa” e
“ZiA” COSì CoME zIO biLLy ChIAmA SuA
mADRe e zIA
SaBRina…?!...O ComE…nOSTRo FRaTELLo sTESSo Le
chiAmA NeL
VeRSO inVECe oPPOsTO, “zIA” La MaMMA
Di…zIO bILLy e
“MaMmA” zIA sABRiNA…OpS, o QUalCOsa DI
sIMiLe Sto
FaCENDo unA CaCiaRA BOiA CoN Le
PARenTeLE!»…«ShHHH!
ViVy, NoN nOMinARe iL BOiA…! In QuEST’Era poTREBBe
SenTiRCI!»…«…aNChE quEsTo
è VeRO,
anCHe sE AVrEi sEMprE soGNaTo Di SVoLGERe quANTomENO unA
mINi-inTeRViSTa aD UnO dELLa SpeCiE…»…
…mentre parlando-parlando avevano finito di riportare su il
secchio fino a far “incriccare” la manovella che
non
più «IhIHiHIHSSSA…!
ACCipiCCHiA!»…si
muoveva «ViVy è ARRIvATo Su, è FiNiTA
la
COrdA!»…«Ah,
GIà…!»…e
Sabrina «Ah!! Eccolo, Stelviuccio!!!»…
…indicando la statua cornuta congelata (!) in cui era mutato
il
giovane e che dominava la scena seduto sul secchio stesso appena tirato
su «OpS! SoFy Ma E’ OPeRA tUA qUEStA
cATTuRA…?»…«…ViVy,
PeR tERRa sPoRcAVA,
eRA dEPRimENTe: QuEsTA mATTInA Mi sONO aLZAta PReSTO peR RaCCOGLiERLo e
FioNDaRLO NeL poZZO GELiDO. AnChe
PERChé…»…
…mentre Nigel impallidiva ed indietreggiava di fronte al
cubetto
di ghiaccio umano, che per Sabrina era invece cosa familiare
«Stelviucciooo!!! Dai però che cavolo, lo vedi a
fare poco
moto?! Lo vedi, a fare poco esercizio la mattina ti congeli! Poi dici
che sono io che dò il pilotto con queste cose dello sport,
ma
sei te che poi ‘n te poi più move proprio quando
è
mattina e se deve inizia’ ‘n viaggio, o’
mo’…dai! Scongelati, che dobbiamo
andare!»…«PtSSS…aNChe
PErCHé soRELLoNA
iO hO la NEttA sENSaZioNE chE StIA mORtALmeNTE aNTipATICo a PaPi: nON
sO PeRCHé mA aPPEna L’hO viSTO nON ho SapUTo
rESistERe E
pLuFFeTE!»…
…Luca infatti lo additava «Guard-guarda! Adesso
non ci
bastava stecchito a terra tutta la notte: pure congelato!...
…e
guarda! Guarda quella come si prodiga a scaldarlo! Guard-ma roba da
matti…!!!»…mentre Sabrina soffiava e
soffiava aria
calda dalla bocca per cercare di sciogliere il ghiaccio, nel frattempo
sbatacchiava un po’ la statua e gli dava colpi con mano a
taglio
nell’intento di velocizzare il processo ma ottenne come
risultato
lo staccarsi di un corno «…questo che cazzo ce
faccio,
mo’?»…
…che non sapendo poi come riattaccare né come
riciclarlo
lo buttò nel pozzo e continuò a soffiare, e
soffiare…
…«Roba da matti, mai assistito ad uno spettacolo
tanto
increscioso in vita mia.»…commentava Luca terreo
in
volto…
…mentre Nigel gli si accostava anche lui un po’
interdetto, sicché Luca «Senti ma…senti
ma sempre
qui dalle parti tue, ai tuoi tempi, quando qualcuno non aveva di che
riscaldarsi e rischiava l’ibernazione lo si scaldava
così
a suon di…di fiato femminile? No perché io non mi
ricordo
le usanze della storia medievale, forse dovrei andarmi a ripassare
qualcosa, non…mi sfugge al momento, chiedo
perdono!»…«…s-si
sco-scongelerà…?»…chiedeva
Nigel…e
Luca «…aahhh!!! Di solito l’erba cattiva
è
l’ultima a morire per non voler dire che non muore proprio
mai!
Ecco! Non muore mai!!»…e si allontanò
verso la
casa…
...Nigel
rimase lì…ad osservare Sabrina intenta a scaldare
Stelvio…e a quel punto a staccare anche l’altro
inutile
corno buttandolo nel pozzo…
…il ragazzo si domandava “Quanti siamo…
…
…ci
sono…delle cose che non capisco. Molte
cose…” …mentre
Sofia e Viviana lo
fissavano…e si guardavano tra di loro…
…anche lui incrociò il loro sguardo per un
attimo…accennò loro un timido sorriso e loro
«UhMUhMUhm!»…«EhEHEheEHM…!»…dei
tirati sorrisi e dei tirati saluti…gelati
dall’imbarazzo
della rivelazione appena pronta…
”Come mai…” …si
chiedeva il giovane
medievale “Mamma Sabry…è qui al fianco
di un altro
cavaliere…quando…
…prima, a casa, nel mondo…del futuro
lei sembrava
essere promessa a Luca…?...
…uhm…?...
…
…come mai…?...
…perché succede tutto
questo…?”
…mentre sentiva una mano calda e affettuosa prendere la sua
«Good morning, Nigel…!»…e lui
si volgeva
emozionato, incrociando il sorriso di Juliet «Uhm! Che ti
pare?
Parlo come…una distinta signorina inglese?
Oppure…pfff,
ahahah! La mia pronuncia è orrenda e non si può
sentire,
come diceva la mia insegnante a
scuola?!»…«Ah…
…c-ciao. Dormito bene?!»…chiese lui,
preoccupandosi
poi di allestire più elegantemente la domanda «Hai
potuto…dormire…a-a tuo…agio,
c-comoda?»…«Sì,
sì…!...
…ahhh…!...uhm? Come
sto?»…mostrando il suo
abito medievale, e lui…abbagliato come sempre dalla sua
bellezza, qualsiasi cosa indossasse. «Tu sei bellissimo,
amore
mio. Quanto ho desiderato vederti negli abiti del tuo tempo, e
finalmente ne ho
l’occasione!»…«Come…ti
senti?»…«Uhm?»…si
stupì un
po’ lei…e lui «…ieri
sera…
…s-sembrava…tu stavi
male…»…«Io…?!»…fece
la
ragazza come colta un po’ alla sprovvista, mentre lui la
guardava
con un che
d’apprensione…«N…no, ti
sbagli!
No, ero solo un po’ stanca! Uhm, niente e nessuno
può
piegare la mia tempra! Io sono la più…la
più forte
e resistente ragazza al mondo! Ops!»…ma
sembrò
avere un capogiro improvviso e lui la sorresse di scatto «Oh,
niente niente, non preoccuparti Nigel…!...
…qualche volta mi capita. E’ normale,
è…è fin da quando ero piccola!
Davvero!...
…fa…fa parte di una forma di debolezza che
abbiamo noi
gente del futuro, sai? Per…l’aria inquinata!
L’aria
inquinata che respiriamo, ti ricordi a scuola? Se
n’è
parlato, io con Caterina e Benedetta ti spiegavamo cos’era
lo…smog, ricordo che ti interessava
molto!»…e lui
annuì convinto «Ecco! Si tratta proprio di quello,
è che…tu non puoi capirle queste cose
perché hai
vissuto tanti anni qui, e qui l’aria
è…ahhhhhh…!...»…prendendo
un bel
respiro «…è molto più pulita
della nostra.
Infatti…mi piace molto prendere dei grossi respiri! Fallo
con
me…!»…
…ed
anche lui chiuse gli occhi…si
concentrò…e
respirò profondamente…
…Juliet ammise «Ahhh…l’aria
del mattino
è stupenda. E’
meravigliosa.»…volgendosi poi
a guardarlo «Sai, non avrei mai creduto che un
giorno…avrei respirato vera aria medievale!...
…non posso credere di avere ora i piedi immersi nella neve
di un
tempo…così passato!!...
…
…e
soprattutto di essere la tua dama, amore mio! Ma a
questo…uhm!
Mi sono abituata e voglio abituarmi, anche perché caro io e
te
dovremo stare assieme per tutta la vita! E nulla, proprio nulla al
mondo dovrà o potrà separarci! E’ una
promessa, io
ci tengo tantissimo!»…
…Nigel le sorrideva…e parlava
«…io…ho
fatto molte promesse…da quando…
…da
quando sono
qui…»…«…sì…lo
so…
…di difendere la tua terra. Ma ti aiuteremo noi!!...
…ti
aiuteremo…e divideremo questo grosso peso tra tutte le
nostre
forti spalle, tu…tu non devi farti carico di cose troppo
grandi.»…«…
…tu
sei la mia promessa più
importante…»…confessò lui,
riuscendo a dirlo
senza inceppi o esitazioni…«…io
voglio…essere il tuo cavaliere,
Juliet…»…disse lui…
…e la
ragazza, sfiorando quella mano da cui era accarezzata,
sussurrò
«…ricordi…
…”per
sempre”…dicesti tu, e “forever”
dissi io. Scambiandoci la lingua…
…pronunciando l’uno il nome
dell’altro…
…incrociando l’amore, come questi
tempi…»…
…e la
mente di entrambi tornò a quella finestra del futuro coperta
dalla brina gelida, e a quel cuore tracciato con le dita…
…l’emozione sgorgò nel loro animo,
assieme al sole
di quella mattina…
…e lei
gli chiese «…ti prego…perché
non mi
racconti. Perché non mi dici a cosa stavi
pensando…poco
fa, prima che arrivassi io!»…
…lui le sorrise…
…e
tornando a guardare…Sofia e Viviana, dietro le quali vi era
Stelvio seduto a terra vicino al pozzo e parzialmente scongelato con
Sabrina che ancora faceva fiato caldo, spiegò
«…i-io…
…mi facevo domande…
…
…mi chiedevo…
…
…i-io…!»…«Uhm
uhm.»…«…te…!...
…n-noi…!...
…insieme
per
sempre…»…«…già…»…«M-Ma
gli altri…?!...
…p-perché…?...!...
…c-cosa c’è…
…c-cosa
c’è che non
va…?...!»…«…ti
stai chiedendo…
…
…perché a volte le coppie non si
incontrano…?
Così come ci siamo ritrovati io e te…?...
…
…dimmi,
Nigel…ti stai chiedendo forse perché a volte il
mondo
sembra andare per storto, in senso
contrario…?»…ed
il ragazzino si volse abbagliato ed annuì, colpito da tutta
quella grande comprensione…
…anche
Juliet smarriva i suoi occhi attraverso lo scenario e le persone di
fronte a lei…
...e
descriveva «Chi può saperlo…forse
è
perché in realtà si crede poco
nell’amore! La gente
ci crede molto poco, non pensa che riponendovi invece tutta la propria
fiducia questo possa sbaragliare qualsiasi ostacolo! Non lo so! Io
almeno…la vedo così. La gente…
…a
volte si vergogna di amare. Pensa che sia un sintomo di debolezza! E
così…lo nasconde, anziché dichiararlo
apertamente!
Uhmuhmuhm! Io non mi farei alcuno scrupolo, fosse per me monterei su di
un tetto! Sì sì, hai sentito bene: sul tetto
più
alto del medioevo o del futuro…e mi metterei a
gridare…
…”GENTEEE!!! SIGNORE E SIGNORI!!! SOVRANI!
PROPRIETARI DI
OGNI FEUDO! CAVALIERI, COMMERCIANTI! E ANCHE VOI, BAMBINI CHE GIOCATE
IN PIAZZA! ANCHE VOI DAME CHE FATE RITORNO A CASA, E ANCHE VOI, NON
CREDETE DI ESSERE DA MENO, POVERI, CHE CHIEDETE L’ELEMOSINA
DINANZI ALLE CHIESE!! PER QUESTA RIVELAZIONE…
…!!!...NON VI E’ DIFFERENZA ALCUNA IN CLASSI
SOCIALI! IO
VOGLIO CHE TUTTI, MA PROPRIO TUTTI ASCOLTIATE…QUANTO, QUANTO
SONO INNAMORATA DEL SOLO, DELL’UNICO!! DEL
BELLISSIMO…!!!...
…SIR NIGEL
MURROW!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!”…»…ed
il cuore del ragazzo balzava, afferrava la mano di lei come per
fermarla «Ahahahah!!! Nigel!!! Ma dai, perché mi
interrompi come se fossi matta?!?! Amare te non è mica un
gesto
da squilibrati! Anzi, per me è proprio il contrario! Uhm!
Poi se
mi prendessero per matta chi se ne frega, me ne infischierei
perché tanto poi potrei comunque tornare a casa e ci saresti
tu
ad aspettarmi, per cui! Uhm…!...lasciamo che la gente pensi
quello che vuole! Del resto…io sono così! E
nessuno
può cambiarmi: mi metterei…una maglietta con la
tua
faccia, se potessi!»…e lui assunse sguardo un
po’
dubbioso ed incredulo, sicché lei «Uhmuhmuhm, ah
già!!! Già, tu non sai di queste cose:
è roba del
futuro ancora non analizzata ma…!...sta tranquillo, presto,
quando torneremo…ti spiegherò ogni
cosa!...»…
…lui si sentì disteso, adagiandosi su quella
promessa…
…e lei «Sai…!...
…
…non so davvero come mai le altre persone non provino
altrettanto. O meglio io…io credo che vi siano tanti, tanti
altri cuori come il nostro destinati ad incontrarsi e ad amarsi per
tutta la vita, ed anche oltre la vita! Cuori che reggono
l’eternità con il loro
amore…!»…affermava la ragazza
così forte,
così…mescolata in tutta se stessa alle sue
convinzioni,
mentre attorno a lei e a loro giravano sguardi ed atteggiamenti
d’ogni tipo…
…
…il
triangolare terzetto di Stelvio congelato, Sabrina a riscaldarlo e
scuoterlo «Stelviooo…! Dai, su che stamo a
fa’
tardi! Che cacchio, muoviti! Lo vedi?! Lo vedi quando ti dico che
sei…’n pantofolaio del cazzo, alza
‘sto…!...’sto cavolo de sedere! E su
dai, che
‘n te posso trascina’ io nella neve per tutto il
giorno,
oggi! Dobbiamo andare al feudo, coraggio vedi de darte ‘na
mossa…!»…con Luca che li guardava da
lontano
fulminandoli con lo sguardo…
…
…Bill e Loredana invece più lontani,
così stretti
e vicini nel loro dialogo di comprensione ed amore…
…
…e
poi loro due, loro stessi, Nigel e Juliet, e lei che descriveva
«…io in realtà non dovrei stupirmi di
queste cose,
perché…perché tu lo sai,
anch’io sono nata
da un qualcosa di queste! Mia madre era...cieca ed egoista, non amava
realmente mio padre, né quello vero, né
l’uomo che
mi ha cresciuta! Li ha fatti soffrire entrambi!...
…e
poi si è allontanata, lasciandomi da sola. Anzi no, non
è
giusto quanto dico poiché io ho avuto un padre, un uomo
buono
che mi ha allevata. Però anche lui quando è stato
il
momento non ha avuto sufficiente fiducia nella persona che amava! Lui
amava Erminia, io lo so, l’ho letto nei suoi occhi!!...
…però si è lasciato raggirare da
Norwena che ha
fatto credere di amarlo solo per gelido interesse!!...
…
…io
non capisco…!!...come si fa a dire di amare una persona ma
poi
mancare di fiducia in questa proprio nel momento in cui ne ha
più bisogno?!...»…
…mentre Nigel la fissava così intensamente negli
occhi…«Io credo…che la fiducia sia la
cosa
più importante tra due persone che si amano! E’
fondamentale! Altrimenti…altrimenti se questa cede poi tutto
si
complica! Ci si smarrisce, anche se in teoria si è
l’uno
ad un passo dall’altro!...guarda mio padre ed
Erminia…
…se
potessi…se potessi tornare indietro, se fosse
possibile…!...
…io
vorrei…vorrei regalargli la possibilità di
comprendere
che la donna che lui amava non l’aveva ingannato!...
…che si era mostrata per quella che era!...
…e
che tutte le brutte cose che giravano sul suo conto erano solo calunnie
uscite dalla bocca di gente malvagia!!»…
…questi pensieri facevano riflettere nel profondo il giovane
barone…
…mentre Juliet ripeteva con quegli occhi convinti e
determinati
«Io credo…
…che anche quando una persona ha commesso qualcosa di brutto
ha
il diritto di essere perdonata!!»…al che Nigel
alzò
di colpo gli occhi su di lei…che sembrava così
forte,
solida nei suoi principi «Nigel…
…
…se
un giorno io ti ferissi, tu mi perdoneresti,
vero…?»…e la domanda lo
lasciò sbalordito,
era ciò che forse meno si aspettava di udire, e lei gli si
gettò tra le braccia «Oh, Nigel…!!...io
ho tanta
paura. A volte ho paura di farti del male
inconsapevolmente…!»…ammetteva,
carezzandogli il
capo «Se mai…se mai dovesse succedere, sappi che
io non lo
faccio volontariamente!!...
…
…io…
…io preferirei morire piuttosto che darti un
dolore…
…
…adesso…!...adesso non so neanche
perché parlo!
Perché dico tutte queste cose! Forse è solo,
è
solo perché in realtà so di essere semplicemente
una
persona, di essere imperfetta, anch’io, anche se chiacchiero
tanto! Nigel…
…se ti facessi del male…
…tu…promettimi…ti prego,
promettimi…
…che capirai, che saprai che comunque io in quel momento non
sono padrona…!!...
…non sono padrona di me…
…che non c’è una sola…
…una sola molecola del mio corpo o della mia
anima…che
posso più afferrare, tener stretta!...
…ti
prego…sappi che solo in quel caso io potrei giungere a farti
qualcosa che fosse doloroso, per il tuo cuore. Dio non voglia, ma se
dovesse succedere…
…
…ricorda che io dovunque mi trovassi in quel momento starei
comunque molto peggio di te. Sarebbe come…se uccidessero. Da
quel “luogo remoto” del creato e
dell’anima io
pregherò…pregherò perché
l’incubo
abbia fine. E poiché tu possa…
…possa
tornare a vivere, e a sorridere, amore
mio…!...»…e
lui prese il capo di lei in una stretta protettiva…
…come il
signore di un regno, come un uomo…come un ragazzo che
diventa
adulto ma anche come…un ragazzo nel suo minuto presente, con
i
suoi dubbi, ed i suoi pensieri nel cuore…mentre la neve
bianca
attorno a loro taceva risparmiando ragguagli sulla vita ed il senso di
tutto…
…«Oh-oH: CoSA diCI ViVy,
paRTiaMO?»…«…aNDiaMO SoFy:
NoN pRoLUNGhiAMO
oLtRe QueSTa pENA.»…«E-EhM…Da
Chi CoMiNciAMo?
PaPI? zIA sABRInA? NiGeL sTEsSO, ViVy???
BRrRR…!»…«HaI FrEDDo,
SoFy?»…«NoN è La NEvE,
è QuEsTO caZZO
Di ProBLeMA.»…«Sì, pRopRio Un
PRobLEmA dEL
CaZZo, CaRA: chE Mi HAi ChiESTo? Ah: CoMiNCiaMO Da TuTTi
QuANTI.»…«CoOOOsA??!!!...ViVy ABBiaMO iL
CorAGGio Di
RiUNiRLi e PaRLaRE?...
…PaPI e Zia SaBRiNa NoN sTanNO MAi FeRMI e ViCINi pER
PiU’
di TrE sEConDI, sAReBBE uN BuCO
nELL’aCQUa!»…«ViENi Con Me,
CaRA…NoN ho
DETTO cHE intENDo diRGLieLO a
VocE...»…«…mA!»…ma
Viviana fu
tempestiva, e prese per il braccio la sorella così si
allontanarono…
…mentre Loredana confidava ancora «Tu vorresti
starmi
vicino scegliendo di prenderti anche cura…di quelle che sono
le
mie ingenuità?...
…vorresti impegnarti a raddrizzare le mie
immaturità, le
mie presunzioni? Io sento che ho un grande bisogno di uscire da
queste!...
…sento che pregiudicano il mio rapporto con il
prossimo.»…«Lory, tu sei la ragazza
più
matura che io abbia mai conosciuto. La più
umile…!...
…
…la
più saggia, forse dovresti tu fare altrettanto con
me!»…«Pfff…ma ci
mancherebbe.»…«E invece
sì!!...
…
…ascolta…
…ascolta so che questa…esperienza, questa
esperienza che
hai avviato assieme a zia Sabrina…
…quest’esperienza che è la vostra
amicizia, ma
anche…l’accoglimento, da parte tua, di tutti
quelli che
sono i suoi problemi non è sempre
facile.»…«Oh, ma non è colpa
sua,
Billy…»…«…
…già. Hai ragione. Non è colpa sua. Ed
il fatto
stesso che tu riconosca questo dimostra quanto…hai il cuore
puro, e spoglio da qualsiasi genere di
pregiudizio!»…«…
…ma
come si fa, dimmi?! Come si fa a provare reali
pregiudizi…nei
confronti di una persona che soffre, di una persona prigioniera della
propria mente?!...
…è una cosa contro la natura stessa, sarebbe
come…come discriminare noi stessi!...
…ed
io detesto le persone che discriminano. Non le ho mai sopportate. Se
viviamo affogati nelle difficoltà e
nell’incomprensione
è proprio per il rifiuto a volte di capire proprio
ciò
che è più ovvio, ciò che
ci…!!...che ci
viene dimostrato sotto il naso, ma neanche a farlo apposta ci
rifiutiamo di vederlo e…e…!!...
…ecco, ci risiamo. Ricomincio!
La…”donna-perfezione” è
tornata a gestire le
sue eroiche arringhe,
alright!»…«…non essere
ironica con te stessa. Tu conosci molto bene il mondo della parola, del
dialogo…»…«Uhm uhm, troppo
bene…!...»…«No…bene
al modo giusto.
Vuoi che ti faccia un esempio? Vuoi che ti paragoni a qualcuno nel tuo
saperlo gestire? Bene! Allora…
…lascia che ti paragoni a tua madre! Lei era una
giornalista…
…
…ma soprattutto, era una donna che si è fatta
amare da
tutti noi per quello che valeva. Tu pensi che forse di essere da meno
di lei?»…«…
…debbo essere
sincera…?»…«…uhmmm…!!...no
se
questo fosse un “sì” grosso come una
casa,
poiché
sbaglieresti!»…«Billy…»…«Tu
Loredana sei la persona ideale per chi cerca…
…un’amica…una guida, e zia Sabrina
è la
persona ideale altrettanto per ricoprire il ruolo di chi può
trarre il più profondo beneficio dal tuo
aiuto.»…«Ma
io…»…«So che
lei non lo riconosce. Cosa credi? Lo ha fatto tante volte con noi, io,
mamma, Pierpaola…abbiamo tutti cercato a nostro modo di
accostarci alle sue testardaggini, alle sue fobie. Però la
gran
parte delle volte ci ha detto che non avremmo potuto capirle, figurati!
Per lei noi nuotavamo sempre nell’oro anche nei momenti
peggiori,
la sola a soffrire era lei…!...
…non che…non che questo non fosse vero. Lei
soffriva. E
soffre molto, anche adesso. E’ prigioniera di se stessa,
c’è un carcere interiore nel suo cuore.
Però una
cosa posso dirtela. Io, come l’ho vista…parlare,
accostarsi a te, non l’ho mai vista altre volte. Con nessuna
persona, nemmeno con noi della sua
famiglia.»…«…dici
davvero…?»…«…sì,
Lory…»…«…
…
…non è vero che lei non lo riconosce. A volte mi
ha detto
cose bellissime, mi ha detto che eravamo grandi amiche. Figurati, delle
volte persino che ero una specie di “angelo
custode” per
lei. Pfff…ti immagini, io angelo
custode?»…«…cosa ci sarebbe
di
male…?...a parte…
…a
parte questo ambiguo suono che mi fa pensarti fin troppo inconcreta,
quando io…ehi, io ho un bisogno di te da
matti!»…al
che lei sentì tutto quell’amore forse sgravare una
parte,
una parte vasta del suo animo, e si volse respirando e
sussurrando…«…grazie Billy, per dirmi
queste
cose…»…e lui abbracciandola
«…noi
abbiamo tutti bisogno di te…
…tu
sei grande…ed io…sono sicuro che voi due andrete
lontano.
Molto lontano. Ci vuole solo pazienza. E molta…
…
…ma
come il fatto di Nigel, e del regno di Glenhaven…anche
questo
non è un problema vostro solamente. E’ di tutti
noi…»…
…grazie a quelle parole la ragazza sentì nuovo
coraggio
nel cuore, e tornò ad accennare un sorriso mentre Bill le
rivelava «…io sono sicuro che tua madre da dove ti
sta
guardando ora è molto contenta, e orgogliosa di
te…»…«…lo
spero…»…sussurrò lei
asciugandosi una
lacrima, ripetendo ancora «…lo
spero…»...e
rivolgendo un bacio nell’aria a sua madre…
…
…mentre in un luogo buio dove regnava un silenzio tombale,
un
viso pallido cercava senza sosta uno spiraglio di speranza, ma era
arduo scovarlo…
…l’unica luce di cui poté godere, anche
se non era
rincuorante, fu quella degli occhi della creatura che
scivolò
dietro di lei facendola sussultare «Uhmuhmuhm…!...
…tieni: mangia, mia stimata e silenziosa
ospite.»…porgendole un piatto con del cibo
«Mangia…!...
…oppure ti ammalerai e spirerai senza che io abbia alzato un
dito su di te. Sarebbe ironico, non
trovi…?»…ed
avanzò oltre la disarmata prigioniera, mostrando
all’opposto di questa molta sicurezza di sé
«Uhmuhmuhm!...
…non posso permettere che ti accada qualcosa! No:
tutt’altro, mi servi viva.
“Marilena”…deve
vederti! Ed io di nascosto ho bisogno di accertare la sua reazione!
Sì…!...
…
…debbo capire se veramente, scoprendoti ancora in
circolazione,
sentirà il mondo intero rovesciarlesi addosso con impeto e
violenza, frantumando tutti i suoi piani molto accuratamente
congegnati. Solo così…!...
…
…già, solo così avrò la
prova…
…
…la prova che…
…
…che “Marilena” è…
…!...»…ma quel pensiero la portava ad
abbassare il
capo incerta, timorosa…per poi risorgere ostentando
spavalderia
«Ah! Ma questo a te non deve
interessare!»…
…mentre Erminia si sfiorava le
labbra…interrogandosi in
segreto sul significato delle parole della creatura…
…la creatura che si girava, e le ribadiva «Mangia,
ti ho
detto di mangiare! Ascolta…!!...
…intendi bene che non ti permetterò, in alcun
modo, di
morire…!!...uhm…?...di…sfuggire
gettandoti negli
inferi al mio dominio, ora il tuo destino è in mio possesso,
mettitelo bene in testa!...
…ogni…tuo alito, ogni tuo respiro ed istante di
esistenza
avrà luogo poiché a me potrà recare
qualche
vantaggio, siamo intesi?!»…
…Erminia indietreggiò con la paura negli
occhi…o
forse vi era anche pena…
…ed
anche se con difficoltà, provò ad assaggiare
qualcosa di
quanto offertole…«…perché mi
guardi
così…?...
…uhm? Ti ho fatto una domanda!! Ti ho chiesto
perché mi
fissi!! Ti faccio pena?! Rispondi!! Ti suscito compassione?!
Perché?!»…
…ma
Erminia non aveva voce per rispondere, solo uno sguardo
attonito…che tentava freneticamente di smentire…
…«…mi vedi debole. Smarrita. Alla
disperata ricerca
di una risposta per la mia vita. Ebbene…!...
…lo
sono. Lo sono, sì. Ma per il momento. E questa
risposta…la sto cercando, il vero atto di codardia sarebbe
rifiutarsi di farlo, non trovi…?»…
…Erminia la scrutava…mentre Reflexia si sedeva
nell’aria…poi si innalzava, piroettava, atterrava
e
tornava in volo…
…sembrava non trovare pace nelle sue acrobazie…
…e
nel frattempo raccontava «Io non desidero sottrarmi a quanto
mi
attende in fondo alla strada. No…!...oramai…
…ho
capito che non voglio, un tempo forse avrei desiderato, sì,
rifugiarmi nell’autoconvinzione di un qualcosa che non era,
tanto
per non confrontarmi con i turbamenti dell’anima che ne
sarebbero
scaturiti. Ora però è
diverso…!...»…e
si volse verso la prigioniera «…mi era stato detto
di non
seguire l’amore! Di non fidarmi!...
…ma
io ho scelto di farlo ugualmente. Ho scelto invece di lasciarmi
condurre dalla sua prodigiosa…e misteriosa forza, allettante
ancor più delle mille magie che in questo tempo hanno
iniziato a
dare i primi frutti…
…uhmuhmuhmuhm…! Mentre nel nostro
futuro…
…lo vedi tu stessa…
…PROLIFERANO…
…
…ed
anche l’amore credo che abbia assunto nuovi linguaggi.
Sì!
Ogni era ha avuto le sue parole affinché fosse dichiarato.
Tutto
questo caleidoscopio…
…ahhh…
…mi
affascina maledettamente, e al contempo, convincendomi che io sono una
parte di questo tutto malgrado quello che CHIUNQUE possa avere da
obiettare…uhm?...
…
…mi dà la forza di tentare di prendere le redini
della
mia vita. Sono stufa di esistere ai margini, di guardare gli esseri
umani…nascere, crescere, amare, attraversare il loro tempo,
e
poi morire e da lì viaggiare chissà dove, e
ancora,
ancora, fino ad installarsi nei più remoti meandri
dell’infinito…!...
…e lì trovare una casa, mentre io, sempre al
buio! Il
buio che vedi! Sola! Senza una vita, senza un destino! Li
osservo…
…interrogandomi…per giorni, giorni…
…
…io non ho un tempo di appartenenza…
…
…io potendo comprendere e parlare tutte le lingue non ne ho
una
che sia mia veramente. Io…
…
…io finora è come se non esistessi. Come se mai
fossi
esistita. Non lo trovi strano…?...
…fossi…
…l’ultima, la più insignificante
creatura agli
angoli del mondo. Senza poteri, dalle
dimensioni…impercettibili!...
…
…ci credi? Se voi esseri umani solamente camminando potete...
…PESTARE…
…
…e porre fine all’esistenza di miliardi di esseri
più piccoli di voi, come le formiche!!...
…
…quante…altre potrei ucciderne io, con i poteri
che trovo
a giacere nelle mie mani, e di cui posso disporre quando e come
voglio?! Eh?! Rispondi!!...
…cosa potrei arrivare a fare?! Io potrei…potrei
addirittura decidere di porre fine all’esistenza delle
formiche!!
Potrei disintegrarle ad un solo mio gesto!!!...
…
…sono molto più potente…di qualunque
altro essere
umano possente…ricco…in buona
salute…!...
…
…io
sono più
potente…»…affermava…osservando
le sue mani
grandi, artigliate, eleganti e fosforescenti come lei…
…mentre Erminia la ascoltava…e la contemplava con
un
sentimento speciale dipinto nei suoi occhi un po’ tristi,
afflitti…
…sembrava nutrire compassione per quella creatura che ora
affermava «…ma a volte mi sembra di
sentire…
…
…ahh!!...che persino una formica…
…persino una di loro, la più piccola…
…ha avuto un’esistenza…
…con un senso…ed un destino più
definito del mio.
Capisci?!...
…
…
…io
mi sono stancata. Mi sono stancata di essere
questo…»…e svolazzando più
vicina
all’altra, le confessò «Io
voglio…cominciare
a esistere…!!...»…mentre i suoi occhi
luccicavano
di un bagliore minaccioso «…
…e
per farlo desidero scoprire ogni segreto correlato alla mia origine,
così che io possa afferrarne le redini per non lasciarle mai
più andare questa volta. Mi hai capita
bene?...!!»…scandì Reflexia,
avvicinando i suoi
artigli al collo di Erminia…
…costei tremò…ma poi la creatura si
volse
bruscamente, e si allontanò di nuovo «Tanto per
cominciare
dei segreti giacciono qui, in questo luogo dove ci troviamo entrambe!...
…tu ne hai mai udito
parlare…?»…
…Erminia restò immobile ed incerta…
…e
Reflexia accennò un sorriso «Questo luogo
è
correlato molto strettamente ad una persona che entrambe conosciamo. E
tu hai certamente capito…
…di
chi io stia parlando, non è
così…?»…Erminia ebbe un
sussulto interiore,
e Reflexia rise «Uhmuhmuhm! Come non capirlo…!...
…lo si legge dai miei occhi…
…che mi riferisco all’unico, al solo essere umano
che
è stato in grado di rubarmi il cuore…
…!!!...»...pronunciò con tono
attraversato da
passione…
…Erminia realizzò…e questo accrebbe il
suo
timore…
…
…Nigel era ancora assorto nelle riflessioni quando
sentì
qualcuno che
«Nigel…!...piccolino…!»…scivolava
come
una dolce “serpentina” accanto a lui mettendoglisi
sottobraccio «Zia Barbara!
S-Sta-Stavo…!»…«Uhmuhmuhm,
stavi pensando a
Juliet e che c’è di male: è la tua
fidanzatina…!»…carezzandogli la testa,
e lui
«N-No…! Sta-stavo pensando, i-il
regno…!»…«Ohhhhhh, ma che
bravo il nostro
cavaliere…! Uhm! Un barone coi fiocchi: senti un pochettino
adesso ci vuoi venire con zia Barbara? Sì sì lo
so, uno
non sono Juliet e due forse ti metto in imbarazzo con tutti questi baci
visto che mi rivolgo non ad uno a caso, ma nientemeno che al signore di
quel bel castellone…!»...
…ed
il ragazzo per metà arrossiva…per metà
si
interrogava con un po’ di timore sulle sorti del suo regno,
mentre la sua zia acquisita del futuro gli diceva «Ci vuoi
venire
perché senti, piccolino, noi…uhm, ecco, come
dire…! Uhmuhmuhm! Nun me vengono le parole, su
‘ste cose
so’ ‘n vero disastro…!...senti: io,
Pierpaola,
Billy, tutti quanti avremmo come dire un pochettino poco
così
bisogno del tuo aiuto! Uhmuhmuhmuhm!»…e lui
assunse subito
sguardo allarmato, forse temendo un attacco nemico ma Barbara
«No, niente panico: è solo che vedi piccolo noi
dovremmo
un attimino organizzarci sulle nostre…identità di
copertura! Sai cosa vuol dire…?»…e
Nigel
rifletté in proposito…
…Barbara definì «Io credo ci serva un
po’ un
aiutino da parte tua nel decidere le nostre identità
medievali:
ecco, uhm vedi…noi adesso andremo a stare in un castello
avremo
gli occhi di tutti i tuoi contemporanei puntati addosso a noi ci fa
piacere non vediamo l’ora di conoscerli perché
siamo
sicuri siano gente tanto, tanto simpatica e carina come te
però
noi veniamo dal futuro…! E se ci impiastricciamo con cose
che
loro poverini perché non avevano la magia non possono capire
finisce che ci rendiamo antipatici, e soprattutto…!...
…finisce che facciamo fare una brutta-brutta figura a
Vincent
che che amore è stato tanto carino a trarci in salvo ieri e
portarci qui. Uhm…no? Non pensi in fondo anche lui si
è
fatto l’idea che siamo stranieri e vorrebbe che ci
presentassimo
ma noi…uhmuhmuhm! Se je raccontamo veramente la storia
com’è a quello je sale la pressione,
già c’ha
‘na certa età! Eheheh!»…al
che Nigel la
guardò improvvisamente consapevole
«D-Dobbiamo…!...
…d-de…!...decidere…!»…«Braaaaaaavo
smack! Piccolo mio, ero certa che avresti capito e ci avresti aiutati.
Seeenti, senti tu sei un barone quindi per te tutte queste cose
complicatissime come…titoli, epiteti d’onooore,
cavaliere
qua, bella principessa dai capelli biondi di là, per te sono
tutte cose…all’ordine del giorno, no? Le mastichi
come il
pane quotidiano quindi…uhmmm…lo faresti? Per zia
Barbara,
che ti vuole tanto bene, trasformarci tutti in cavalieri, dame
&
principesse così Vincent non si arrabbia non lo facciamo
sfigurare e magari giusto che c’è non ci scopre
nemmeno…?...
…uhmmmmmm! A tutti noi che siamo tanto birichini, e non gli
abbiamo detto di non venire dalle terre a est ma di
avere…pluf!
Saltato semplicemente il portale perché non resistevamo
più a stare senza la tua compagnia,
dolcettino…!...»…con sorrisetto e moine
super-invitanti…
…non ci si poteva rifiutare, Nigel si guardò
attorno e
poi le chiese «D-Dove sono gli altri?!»…
…mentre Sofia e Viviana li contemplavano in lontananza
«UhMmM, E-EhM…ViVy hAi BiSOGNo D’AiUtO?
CoN quEL
bIGLieTTinO…?...
…In
QueST’eRA DeL cAVOlo CerCHi CaRTa e PEnnA e sBaTTi COnTrO uN
mURo…!»…«OhHHhHH, cHe Mi
FrEGa CaRA: Ho
poRTaTO uNA SCaTOLa DI PEnnARELLi Da CaSA, SAi CosA Mi iNTeRESsa DELLe
uSanZE aRReTRaTE! EcCO!»…«OhHHHhh!...
…mA ViVy!!! E’ uN’IdEA GeNiALE!!!...
…SCRiVeRE sULLe BEnDE di EZiO!»…il cui
bianco
“completino” era stato ora arricchito dalla
scritta: —I
veRI GeNiTORi Di SiR NiGEL MUrRoW sONO LUca “pApI”
CaLAnDRIn E “zIA” SABrINa TorREaLBA—
«E
oRA sORELLinA ComE Ci ACceRTeREMO chE Si SCopRA la
VERitA’?»…«ShHHH, NiENTe
pANicO SoFy: DoBBIaMO
ESSeRE LUciDE, DoBBiaMO MettERE EzIO iN uN PUntO iN CuI poSSA eSSERe
VIstO: pER iL MOmeNTo…PRenDiLo, VIENi, DOBBiAMo sTABiLiRE La
COLLocAZionE!»…«…vA
bENE…»…fece la dolce bambina ed
afferrò la
mummia per un lembo di benda, trascinandola con
sé…
…ben presto furono tutti attorno a Nigel, Snake affermava
«Uhm, certo che suona: da “Bill” a
“Sir
William” è credibile come
pochi!»…ed il
ragazzo direttamente interessato «Sì
sì, alquanto!
Io sono dunque un cavaliere conosciuto…dove mi hai
conosciuto,
Nigel? A-Allora abbiamo detto: ad
est!»…«Yes-sì!»…rispose
il
giovane barone un po’ teso ma volenteroso in quel lavoro di
definizione & ricapitolaggio «Amico del
padre!»…ribadì Snake, e Bill
prontamente
«Giusto!»…«Eh!»…esortò
Pierpaola a continuare e Barbara «Discendente da una famiglia
nobiliare di queste terre ad est a-amici del padre di Nigel! Uhm? Del
papà del
nostro…»…«De
Matty.»…specificò Sabrina, e Barbara
«Sì, e…!...eh sì
perché scusa!
E’ credibile!! Dopo tutto, perché non poteva avere
amici?
Eh, amici anche stranieri, del resto lui era un uomo
importante!!»…Bill «Tu non hai mai
parlato a Vincent
di queste conoscenze e nemmeno tuo padre l’ha fatto
poiché
era uno strettissimo segreto di famiglia: te lo tramandò
poco
prima di morire…»…e Nigel
«Uhm…s-sì! Sì! E gli
altri?...!»…volle affrettarsi a stabilire, Barbara
accostandosi a Bill «Gli altri! Gli altri, allora!
Io…tua
mamma, giustamente aho’ del resto che so’?
“Lady…Barbara”, uhmuhmuhm! E
c’ho pure gusto
aho’ notare l’accento inglesizzato “Lady
BaRbaRa”…!»…e Sabrina
«Pffff!
Aho’, ‘n se po’
senti’!»…«Eheheh…la
cucciola…
…a
lei danno fastidio tutte le cose che non la
riguardano…»…commentò
Stelvio ma Sabrina si
girava «Perché devi dire così?! Ecco!!
Perché tu mi consideri un’egocentrica, una che
vuole stare
sempre al centro dell’attenzione!!»…con
commento di
Luca «Aufh! Beh…! Beh su questo alla mummia numero
due
anzi numero uno non si può dare torto! M-Ma…ma
che gli
è successo in testa?! Mi sembra che manchi qualcosa,
correggetemi se sbaglio!»…«La cucciola
si
arrabbia…»…fece Stelvio, e lei
«A parte che
sei…bbbrutto quanto mai che ‘n te se po’
guarda’ senza corna! Io…io quasi quasi rivado in
fondo al
pozzo e te le riprendo, te le riattacco sulla testa perché
così fai schifo, sembri, sembri…sembri uno che
j’hanno tagliato le corna e je l’hanno gettate via,
inguardabile!»…«Eheheh…cucciola…oggi
non ci si può proprio ragionare con
te…»…esprimeva con il sorrisetto
melenso che sempre
lo contraddistingueva, e lei «Aho’, a
Stelviooo!!!»…ma Barbara fece «Ohi,
pianooo!!!...dai, che poi arriva Vincent e so’ cavoli amari
se
s’accorge!»…«Dai,
DAI!»…fece
Pierpaola seguita dal «Cra!»…e ancora
lei
«Sentiamo Nigel che altri ruoli ha definito per noi! Eh?
Sentiamo!»…ed il ragazzo, che era in apprensione e
voleva
assolutamente chiarire «Lei! L-Lei allora, m-mamma Sabry!
L-Lei…!»…mentre Juliet
«Nigel, tranquillo,
ora stabiliamo tutto.»…«S-Sì!
L-Lei…!»…faceva lui confondendosi un
po’ con
quella pergamena sulla quale aveva appuntato nomi e ruoli e che gli
scivolava di mano e si srotolava «Sembro io al primo giorno
di
lavoro con tutto il protocollo delle cose da
fare.»…descriveva Luca «U-Uguale, lui un
po’
meno nevrastenico di me! Ma io pure guardavo i fogli, guardavo la gente
e non mi ricordavo cosa dovevo dire e riguardavo i fogli e mi cascavano
tutti! Eh…ehhh, bei tempi! Ora comincia pure per lui la
maratona
del lavoro!»…«M-Mamma Sabry!
A-Ascolta!»…«Dimme Matty, io chi
so’ allora?
Eh? So ‘na…che so ‘n cavaliere? Me tajo
io capelli e
faccio er maschio, tanto so’ grezza talmente che non me
riconosce
nessuno come donna!»…ma Barbara «No, eh!
No,
ora…ora non cominciamo con “io voglio essere
tizio”,
“io voglio essere caio” perché non
è un
gioco, eh!»…«Eh? Ma chi te sta a
di’ niente,
Barbara!»…«No no dai Sabrina veramente
adesso…! Su, dai che Nigel sta facendo uno sforzo grande ad
assegnare i ruoli a tutti, tu sei mia
sorella!»…con coro
«Ooooh!»…di tutti, e Sabrina
«Beeeh?! Che
è, che novità! Perché la devi buttare
sui legami
familiari adesso, addirittura?!»…«Ooo,
aaa’
cosaaa!»…fece Pierpaola un po’ spiccia
seguita dal
«Cra!» e da Barbara «Nooo! Te sto a
di’ che sei
mia sorella nel senso…pure sotto
copertura!»…«Aaaaah! Beh dillo
allora!» e
Barbara «Lo sto dicendo: tu sei mia sorella,
Lady…Lady
Cyprin abbiamo
deciso.»…«Eeeh?!»…«Dai!!!
E’ un nome carino, c’ha…c’ha
qualche vaga
assonanza col
tuo!»…«Com’è?
Cyprin?
‘n me piace
Cyprin!»…«Dai…la cucciola
ha un secondo
nome…eheheh…!...»…al che lei
si volse un po’ indispettita e fece «Che nome gli
avete
dato a Stelviuccio?! Eh? Che j’avete dato, come
l’avete
chiamato er…CORNUTO, il PANTOFOLAIO!»…e
Luca si
accodò «Vada per questi!! Il primo
specialmente!!»…ma Bill richiamò tutti
«Un
attimo! Un attimo per favore, calmi!»…e Nigel
definì leggendolo dalla pergamena
«L-Lui…!...c-con…lei! L-Loro
due…mo-mogl-»…e Barbara alluse a
Stelvio e a
Sabrina «E’ tuo marito.»…e
questa
«EEEH?!»…ed anche Luca
«EEEEH?! E-EHM!!!
Cof-cof!!!...ahhh, l’aria viziata che
c’è qui:
com’è questa storia?! Scu-scusate non ho capito,
è
che io con l’inglese mi ritrovo un po’ arrugginito
di
recente!»…ma Barbara «Nessuno ha parlato
qui
inglese, Luca! Eheheh!»…«Co-come nessuno
ha parlato
inglese?!»…si guardò attorno Luca
spiazzato, ma
Sabrina protestava «No cioè io dovrei esse la moje
de
Stelviuccio?! Io e lui dovemo esse sposati, perché?! Eh?!
Perché dobbiamo essere
sposati?!»…«Ehhhh…la cucciola
mogliettina…»…«Io non vojo
esse
sposata.»…e Barbara definì
«L’alternativa è
Luca.»…al che lui
sussultò «C-COME?!»…e Sabrina
«Eh?! Che
hai detto, Ba’?!»…e Pierpaola
«AHO’!!!
Aaaaah, certo so’ dure le teste!! Allora: te poi sceje
l’esse sposata co’ uno dei due!! C’avemo
dei maschi,
no? In giro!! Eh?! Noi per non farte fa’ la zitella come
sapevamo
che poi non volevi perché ce facevi due palle
così
“aho’ so’ zitella so’
zitella” noi
t’avemo messo l’opportunità di
scegliere!
Sacrificarme me sacrifico io, la zitella la faccio io che sono una
cugina
vostra!»…«Cra!»…«Capito?!
Siamo cugine, noi du-noi…tre, perché
c’è
pure Barbara! Barbara è sposata con Snake che qui recupera
il
suo nomeee…il suo nome passato!»…e
costui
«Vale a dire…oooo’,
SSSTEPHEN!»…con
Loredana che faceva eco «Oh, great!»…e
ancora
Pierpaola «Te, puoi sceglie! O Stelvio, che l’hai
voluto
porta’ te! O Luca! Quale scegli?!...
…però ‘na cosa entro giorno
perché fra
pochissimo arriva Vincent e dovemo parti’, decidi! O Stelvio
o
Luca! Chi scegli?!»…e mentre Nigel era sempre
più
incerto con quella pergamena in mano, Barbara suggerì
«Veramente…veramente sarebbe da pensare al fatto
che Luca
ha le sue bambine con sé! Se…se si potesse fare,
e se
Sofiettina e Vivianuccia fossero d’accordo naturalmente si
potrebbero mischiare le acque facendo credere che voi due siete
sposati, eh Sabri’,
seguimi.»…«Eh. Che
è?»…«Dicevo…voi
due sposati e Sofia e
Viviana figlie vostre? Tu e Luca, intendo?»…
…al
che le due bambine
«IHhHHhHHh!!!»…sussultarono
«SoFy! HaI
sENTItO?!»…«…CLAMOrOsO,
ViVy…
…!!!...»…e si strinsero per mano per
smaltire la
tensione di quel gorgo di equivoci che le stava inghiottendo, ma
Sabrina, che era rimasta con sguardo a dir poco sconvolto ed eguagliato
solo da quello di Luca, mormorò
«…no…mejo
Stelviuccio. Io preferisco sta’ con
lui…»…al
che Luca tagliò corto «Meglio! Meglio meglio
meglio
così era una soluzio-una soluzione troppo complessa,
poi…poi poteva portare delle contraddizioni, se ci tradivamo
erano guai per cui…meglio, meglio fatto così
stacci con
lui!»…e Bill «Allora però le
figlie di Luca
come le sistemiamo?...
…dovranno pure essere le bambine di
qualcuno.»…e
mentre Nigel si portava la mano alla fronte in ansia crescente, Barbara
«…! Possono essere figlie tue e di
Lory!»…al
che Bill guardò la sua ragazza che subito affermò
«Io ci
sto!»…«Luca?»…domandò
il
ragazzo, e questi «Meglio, meglio che è andata
cos-EH?!
Ah! Ah s-sì lo-loro figlie vostre va bene bambine a voi vi
va di
essere figlie di zio Billy alias…Sir…William se
non mi
sbaglio!»…«Esatto!»…rispose
lui, e Luca
«E di…di Loredana che qui
diventa…!»…«Lady
Hermione…!»…precisò lei,
affermando
«…è l’unica occasione che ho
per utilizzare
il nome di mia madre.»…e Barbara «Bene!
Mi sembra
un’ottima idea! Allora…chi è
rimasto?»…e Nigel subito ripiombò sulla
pergamena,
scorrendola col dito e…
…il
nome restante lo portò a volgersi verso Juliet, che
trovò
subito dietro di lui e ben propensa ad accettare la sfida «Io
non
ho necessità di mutare il mio nome, Juliet può
andare
molto bene. Senti, Barbara! Bill, se siete
d’accordo…ed
anche tu, Snake! Io…io potrei essere una tua sorella minore,
Bill.»…ed il ragazzo «Uhm?
Ah…già,
perché no!»…e sempre lei «Voi
due, Snake,
Barbara, voi potreste essere genitori miei e di Bill-William, cosa vi
sembra?»…e Barbara «Per me va bene!!
Molto
volentieri!!»…con Pierpaola che faceva eco
«Ottima
idea! Ottima
così…»…«Cra!»…«Così
si…si mescolano molte cose senza
problemi!»…e Luca
«Fiùùù! Meno male, Juliet ha
colto la palla
al balzo o finiva dritta diritta a fare la figlia di quegli altri
due!»…indicando Sabrina che ancora non si
capacitava delle
corna de-cornate di Stelvio, e toccava e mucinava là dove
era
rimasto il moncone «Sarebbe stata una vera barbarie: voi
cucciole
cosa ne pensate? Cucciole? Eh, ma? Ma che avete da questa mattina che
siete strane, taciturne, avete sbalzi
d’umore?»…«N-NOi…!»…«NieNTE,
PaPi!»…«Non vi sarete offese
perché avete
pensato che vi sgridavo per quella storia dell’acqua
fredda!»…«SchERZi, PaPi:
nOi…»…«Cosa avete? Cosa
nascondete? Mmmm,
mamma! Povero Ezio, così spinto su di te Sofiettina poi si
soffoca, io ti avverto!»…«PaPi, NoN mE
nE pARLaRE!
E’ Un MAmMMOne, IO GLiELO diCO sEMPRE!! Se Mi
ConTinUERà a
STaRE CosI’ ATTaCCaTo NON diVENTeRà MAi GRaNDE e
ForTE!»…«M-Ma! MA aBBIaMO LEtTo iN uN
LIbRO di
PSiCoLOGia Che NOsTro MaLgRADO TaLE pRoCESSo di SVeZZaMENTO Va
PRaTiCaTO GRaDUALmENTe, FiGURiaMOCi ChE La pOSTa IN GioCO è
ALta, CoN unA COsì ElevaTA PErCenTUaLE di MUmMiE DeVIAte ChE
Ci
RiTRoViAmo Nel NOsTRo
SECoLO…!»…«Ah…!
Ahhh, avete letto così? L’avete scoperto? Allora
va, dai!
Lascialo così che poi altrimenti potrebbe risentirne nella
crescita, eh! Vai, fate bene voi…meno male che siete brave
mamme!...
…qua di brave mamme ce n’è sempre
bisogno!»…esclamò lui tornando alla
divisione dei
ruoli, senza accorgersi che le due si tenevano strette per
mano…e Sofia allentava di poco la sua stretta ad Ezio
rivelando
la scritta sulle bende…
…Nigel scorse la lista e Juliet gli ricordò
«Manca
solo Pierpaola!» al che costei, che raccolse Stellina da
terra
«Vieni qui, bellissima. Ahhh, sei diventata una palla di
neve.
Dai. Dai che ti sgrullo un po’.
ALLORA…!»…risuonò eroica, ed
accese il
vociare che introduceva l’annuncio «La
zitella!»…specificò Luca mentre Sabrina
ribadiva
«Quanto devi essere sempre
cinico!»…«Ehhhh…questa
cucciola…»…«Che vuoi tu?!
Zitto!»…rimbeccò Sabrina, al che
Pierpaola
anteceduta dal solito
«Cra!»…decretò
«Io ve l’ho detto, cugina di loro due…!
All’anagrafe risponderò al nome di Lady
Edith…!
Vai, stavolta ho voluto un nome breve per fare contrasto col mio
solito, che è lungo! Ehi, Stellina: cosa
c’è?»…«Cra!
Padroncina!»…«Ehm ehm! Lady Edith ho
appena detto,
Max!!!»…«E LADY…QUELLO CHE
DIAMINE VUOI,
CRA!! VEDIAMO SE DEVI PROTESTARE ANCHE SUL NOME, STA ARRIVANDO
VINCENT!»…e questa «Ihm!!! Oh
mamma!!!»…e Barbara «Su su!! Chiudete
tutto,
sparpagliatevi!! Nigel!! Nigel, la pergamena!!»…ed
il
ragazzino restò spiazzato girandosi freneticamente e non
sapendo
cosa farci «Gettala nel pozzo!» suggerì
Sabrina, ed
il ragazzo…
…seppur un po’ reticente, eseguì tale
gesto…
…il
loro inganno extra-temporale precipitò nell’acqua
gelida
affinché questa potesse nasconderlo, e Pierpaola
andò
incontro al possente cavaliere «…ebbene. Avevi
detto…che desideravi conoscerci, no?!»…
…lui la scrutò con penetrante
serietà...
…mentre Nigel e tutti gli altri attendevano sul retro col
fiato
sospeso, e Sabrina mormorava «Ihhh!!!...ma così?
Proprio…diretto, lo affronta
apertamente?»…«…eh…»…alzò
le spalle Barbara, continuando «…se Pierpaola lo
ritiene
opportuno…
…forse reputa che questo sia l’unico
modo…»…
…e
appunto Pierpaola specificava «Noi crediamo altrettanto sia
giunto il momento di chiamarci mediante il nostro nome!
Questo…faciliterà di molto il cammino che stiamo
per
avviare!»…
…lui era grande e massiccio…
…ma
lei aveva coraggio ed uno sguardo di determinazione in grado di
tenergli testa, di fronte al quale
«…c-…cra?...!»…anche
il più
temerario dei corvi si faceva timido…
…
…Reflexia intanto illustrava…accendendo con un
semplice
gesto di mano la fiamma rosa sulle candele di quella cappella
«In
questo luogo la gente sostiene attraverso…leggende, e voci
di
corridoio, che la famiglia Murrow, da cui discende il ragazzo da me
amato, Nigel…
…
…abbia nascosto un gioiello dai poteri sensazionali!...
…una pietra che sembra aver l’aspetto di una
scheggia
sfaldatasi dalla luna e piovuta sul mondo per aiutare i terrestri, per
conferir loro almeno una possibilità di sopravvivenza, di
fronte
ai possenti poteri delle creature superiori!»…
…Erminia ascoltava col fiato sospeso…e le parole
della
creatura sembravano chiamare un qualcosa di indecifrabile celato nel
suo animo, sembravano invitarla a seguirle…
…«Hai vissuto qui…!...
…ti
è mai giunta voce di questo
miracolo?...!»…domandava Reflexia con accenti di
sfida nel
tono, avanzando elegantemente verso la sua prigioniera
«…
…dicevano…
…cose ambigue. Non ho potuto fare a meno di udir parlare
proprio
di me. E di mia madre. Sono state nominate le creature del tempo.
Noi…
…tu
lo sai, non temiamo nulla. Ma qualcuno sembra abbia azzardato
l’ipotesi che tale gioiello potesse neutralizzarci. Tutto
questo…
…smarrisce le sue fondamenta in un mare di assurdo, i cui
ceppi
è impossibile recuperare, nel caos rappresentato da
un’era
in cui la fantasia era così coatta…!...
…tanto…prigioniera da divenire indomabile, in
quei rari
momenti in cui gli uomini decidono di lasciar andare i tabù,
e
concedersi alle più allettanti tentazioni…!...
…tra cui più fra
tutte…!...»…dichiarava con un lampo
negli occhi,
sfiorando con i suoi artigli la prigioniera «…!!...
…muoversi oltre le incognite della vita!! Scoprire quanto
celato!! In fondo sto scoprendo di avere molto più di umano
nel
cuore di quanto io stessa credessi: ma non me ne faccio un problema!...
…credevo gli umani fossero solo spazzatura, creature
inferiori
ma in realtà debbo ricredermi! Non…è
la loro
natura a confinarli in una dimensione misera e negante qualsiasi
prospettiva: sono le loro scelte. Avere anche solo una goccia di natura
umana nel cuore è una benedizione se si raccoglie poi
l’impegno di compiere le scelte più convenienti
affinché il giacimento in nostro possesso possa fruttare! Ed
è quello che io intendo
fare!...»…esclamò,
stringendo un pugno di determinazione e volgendo le spalle ad
Erminia…che a stento cercava di protendersi…e di
ritrovare quello sguardo luminoso…
…«Io voglio alimentare la mia parte umana
affinché
mi conceda di essere libera. Ma per essere libera realmente ho bisogno
di svelare il mistero!...
…debbo sapere la verità…riguardo al
mio sangue.
Dimmi, ora, mia prigioniera…
…
…tu hai note le tue origini? Tu…
…conosci e controlli…tutti coloro che dividono
con te il
medesimo sangue?...!...
…tu
hai una vita che gode della luce della verità?
Rispondi…
…io
te l’ho detto, non voglio farti del male, non voglio la tua
morte…
…voglio solo…conoscere maggiormente voi
umani…
…
…tu, fuggiasca…potresti dire di sapere
tutto…
…TUTTO…ciò che ruota attorno alla tua
esistenza…?»…chiedeva con tono
tentatore…scorrendo l’artiglio lievemente sul
braccio di
Erminia…
…Erminia, la quale socchiudeva gli occhi e pensava
“…io ignoro che destino abbia avuto il figlio che
Norwena
tanti anni fa scambiò con la mia Loredana. Il figlio
mio…
…e di Saverio…
…!!...”
…Saverio che nel frattempo, nascosto dietro la casa e dietro
il
suo elmo da cavaliere, osservava e realizzava
“Ma…!!...
…se
ne stanno andando, stanno partendo!!”
…muovendosi furtivamente più avanti, e definendo
“Debbo seguirli: la loro meta è il feudo dove
voleva
condurli Vincent, ho bisogno di mischiarmi anch’io alla massa
ed
eseguire le indagini a proposito di quel luogo nascosto, è
urgentissimo…!” …e
così
sgattaiolò…
…mentre Reflexia «Uhmmmm…!...
…ahahah! Non c’è
dubbio!»…se la rideva
soddisfatta, mentre Erminia la guardava attonita…
…«I tuoi occhi ti tradiscono, fuggiasca dei tempi.
Tu sei
sicuramente come me vittima di un segreto che ti consuma il cuore.
Già…già, fin troppe volte hai cercato
di
ricomporre pezzi…disordinati, caotici! Ma più ti
impegnavi più essi prendevano forme assurde, e alla fine
tristezza e sconforto hanno avuto il sopravvento! Spero…!...
…spero vivamente che non sia a causa nostra, di noi creature
del
tempo, se ora soffri così tanto. Uhmuhmuhm…!...
…pensare che forse è vicinissimo a te il
manufatto che
potrebbe permetterti di liquidarmi, di spazzarmi
via!»…ed
Erminia sussultò, mentre Reflexia illustrava «Sai!
Ti
chiederai come faccio ad essere così tranquilla,
letteralmente…seduta su di una probabile bomba pronta ad
esplodere. Già…
…!...
…è che in realtà non ho paura della
pietra! Anzi,
voglio saperne di più!! Come hanno fatto i familiari di
Nigel ad
entrare in possesso di una simile, sconfinata magia?!...
…e cosa li ha spinti a depositarla qui…!!...
…perché non adoperare il suo illimitato
potenziale?! O
forse ignoravano come si facesse?! Mah…!...
…
…il
dubbio mi intriga. E penso che assieme alle mie origini
riuscirò
a definire anche quelle di Nigel, così che potremmo
finalmente
innalzarci, volare lontani dal passato! La pietra…
…la
sua provenienza e la vita di Nigel sono strettamente collegate, lo
avverto!!...»…e si volse verso Erminia
«Lui ti ha
mai confidato niente?!»…
…la
donna scosse il capo timorosa, mentre la creatura si avvicinava
«Ti ha mai…sussurrato qualcosa riguardo
all’Opale
Sacro…?»…
“…!!!”
…qualcosa nei pensieri di
Erminia esplose e scintillò potente…!!!...
“L’Opale
Sacro…” …si
ripeté mentre Reflexia le carezzava il viso, ma il suo fare
era
serpentifero e minaccioso «Avanti, tu e lui sembravate legati
da
un affetto profondo, non ti ha mai parlato di una pietra…?
Di
una magia…?...non ti ha mai parlato di un posto simile a
questo?!»…”L’Opale
Sacro…
…no, non può essere!! La stessa
pietra?!”
…«…eppure deve
aver pur udito qualcosa in
proposito.»…”L’Opale
Sacro…
…la mia famiglia lo possedeva…
…io lo vidi un giorno…
…e scomparve al solo mio contatto con esso!!...
…io…credevo si fosse smarrito, dissolto!!...
…ma poi…Norwena…
…lei…!!”
…e
ricordò…si ricordò prigioniera,
minacciata dagli
artigli dell’oscura entità dalle sembianze di
insetto,
nella casa al mare, in quegli istanti di pericolo…
…e quella voce aggressiva “Lo ricordi tu stessa…
…
…il bagliore emesso dall’Opale
Sacro…gioiello che
penetra nei cuori di chi vi si accosta!...
…
…e non muore al tempo poiché viene trasmesso di
madre, in
figlio…!! Eh?! Lo ricordi, non è vero?! Ci ha
accecate
entrambe!! Quel giorno mentre ero lì, alla sua vista, alla
vista
del vostro frutto dannato!!”
…”Ah!!!”
…sussultò di emozione
ancora maggiore Erminia di fronte a tale ricordo…che
costituiva
un sospetto assurdo, sospetto che Reflexia captò appena fu
nato
«Tu mi nascondi
qualcosa…»…mentre Erminia si
ripeteva “Di madre…in
figlio…!!” ed
intanto seguitava a rivedersi nelle grinfie di Norwena, e di udire le
sue parole…”Aveva
accolto l’Opale nel suo cuore…
…la sua magia riempì l’atmosfera
attorno a noi,
reagendo alla mia presenza che avvertì
all’istante!!...
…
…vostro figlio…
…un pericolo…
…la maledizione che mi aveva centrata nel mio nucleo magico,
grazie al potere che liberò io non fui più la
stessa!!
Incapace di aprire portali da sola…
…nient’altro che l’ombra, di qualcuno
che un tempo
era stato grande, forte e traboccante d’energia magica!!
…debbo a lui, a quel bambino che mai sarebbe dovuto nascere
la
rovina della mia essenza magica…!!...
…
…uhmuhmuhm…ma i miei piani…
…e la realizzazione dei miei sogni nemmeno lui è
riuscito
ad arrestarla…
…
…!! Ed ormai non può più farlo!!
AHAHAHAHA!!!
CHISSA’ DOV’E’, ADESSO!!!”
…mentre Reflexia affermava «Vorrei
tanto…
…!!...
…poter strappare quel segreto dalla tua bocca
silenziosa!!»…e lei realizzava
“…Norwena!!!...
…Norwena temeva quella pietra!! Per questo lei
scambiò il
mio bambino con la povera Lory…
…
…fu
per sfuggire da un simile potere che mi separò da mio
figlio!!
Ma ora…?!...
…ora cosa c’entra…?...
…perché, perché questo
luogo…? Come fa ad
esservi ancora traccia dell’Opale qui, nel medioevo, se
l’unico che avrebbe potuto averlo con sé nel suo
corpo
era…
…!!...
…era…”
…si chiedeva, timorosa delle risposte…
…mentre Nigel avanzava con gli altri, nella neve, protetto
da
quella cappa scura e Vincent annunciava «…Fernly
non
è lontana. Il cammino…
…è ostico nella neve. Ma una volta lì
potremo
ricevere onori ed ospitalità da parte del signore del
castello.»…e Pierpaola rispondeva
«…bene!...
…siamo grati per ciò.»…ed
anche Barbara
«Per noi non è un problema fare un po’
di strada.
Sia-siamo molto…molto onorati di poter essere ospiti di
questo
feudatario! C-Che tipo è-»…ma Luca
tagliò di
netto la domanda «AH! AH BEH!!...sì, sì
senz’altro…senz’altro sono sicuro che
una volta
giunti a destinazione sarà possibile operare per Glenhaven!
Me
lo sento…
…sì sì, me lo sento!
Ahhh…dove-dovete
fidarvi, Vincent! Noi…noi come ci vedete, eheheh! Eh ad est
ci
insegnano il senso della famiglia, noi…noi siamo come tutta
un
po’ una famiglia allargata! Ehhh, viaggiamo sempre in
comitiva!»…«E
così…voi due sareste
fratelli.»…specificò Vincent indicando
Luca e
Snake, quest’ultimo fece
«Ehm…»…e Luca
«Sì! Sì, eheheh! Fratelli…di
sangue!»…
…ma
il suo tentato spirito non sembrava sollevare il serio
cavaliere…il quale «Mi avete
detto…Sir…Luke,
se non ricordo male.»…«Io?!...preciso!
Eh-Ehm,
volevo dire…ricordate bene,
ricordate…perfettamente.
Ehehe! In gamba…!...
…degno di voi!...pfff, ahhh ma io non so che dire a questo!
Mi
mette in soggezione solo con lo
sguardo!»…mormorò
sottovoce a Snake, e questi «…lascia stare, a chi
lo dici:
io mi sono allontanato dal medioevo proprio perché girava
certa
gente tanto presuntuosa. Non per niente, sarà un bravo
diavolo,
ma sembra si senta autorizzato ad insegnare a vivere alla gente ed io
quelli che vogliono insegnare a vivere a me non li sopporto,
credimi.»…«Giusto! Concordo appieno,
io…io
questo così non gli aprivo un conto manco se mi piombava in
banca piegato in due, ehehe! E che ci posso fare, pure io
andrò
a simpatie e antipatie,
però…!»…mentre
Vincent indagava «Parlatemi…ancora di
voi.»…ma a quel punto Nigel scattava in prima fila
ed
iniziava «Listen to me, Vincent…Sir Luke and
Stephen his
brother…»…
…e
da lì partiva un distinto e particolareggiato susseguirsi
di…gesti, specificazioni, espressioni ed occhiate
ammirate…
…gesti di…promesse e garanzie…
…tutte volte a sciogliere la neve che si annidava nello
sguardo
del sempre diffidente Vincent…
…Juliet camminava e valutava la situazione “Povero
Nigel…non vorrei essere nei suoi panni, ora, e vorrei tanto
aiutarlo. Se la sentirà di portare avanti tutta questa messa
in
scena…? Sono sicuro che è molto stanco, e
teso!” …
…così come Barbara si accostava «Edith,
cugina
cara…»…a Pierpaola
«Bellissima…!
A-Ah!»…«Ooops!»…«Eeeh…che
ci vuoi fare,
l’abitudine.»…«Ptsss…!!!...
…mamma mia, però…!!!...
…pesante…!!!»…sottolineava,
alludendo a
Vincent «Eh? Chi, lui? Mah…!...
…bah, sarà l’abitudine! Pure per lui,
come per noi!
Ehehe!»…ed avanzò un po’,
urtando proprio con
il cavaliere in questione che la guardò un po’ per
storto,
e lei mise una mano avanti, rispondendo «…mi
scuso.»…con la consueta fierezza negli
occhi…
…il cavaliere sembrava incuriosito da qualcosa…
…mentre Luca e Snake erano pallidi e tesi, sapendo che ora
il
loro passato contraffatto era nelle mani del volenteroso e
così
raffinato Sir Murrow, che si era rivelato pronto e sorprendentemente
abile nel mescolare particolari medievali ed allestire una storie
credibile…
…Sabrina si dava gli auto-schiaffi «…
…niente. Niente da fare. Non torna. Aho’, io
quando torno
del futuro devo fa’ qualcosa, ‘n posso sta
così. Io
non ce vivo con mezza bocca insensibile, io je devo, je devo
fa’
causa a quel cazzo di dentista!»…e ancora colpi, e
ancora
colpi «Ehehehe…la cucciola
masochista…»…sottolineava
Stelvio…
…mentre Sofia seguitava ad interpellare la sua mummia
“con
dedica” ma Viviana le faceva cenno di nasconderla,
poiché
non era ancora il momento…
…Nigel conversava…e Vincent sembrava
annuire…
…mentre Erminia realizzava
“L’unico…
…l’unico che poteva aver con sé la
pietra che era
scivolata nel mio cuore…!...
…era il bambino, il figlio mio e di Stephen…!!...
…il piccolo…
…al
quale non abbiamo avuto il tempo neanche di dare un nome!
Poiché
la vita ce lo strappò, in
quell’incendio…!!...
…” …parole di Reflexia
«Sono più
che certa che Nigel ti ha detto qualcosa che ora vuoi tenermi nascosta,
non è vero…? Uhmuhmuhm…!...
…ma non illuderti, non illudetevi di tagliarmi fuori!! Io
non
sono fatta per essere esclusa così facilmente dai giochi che
mi
riguardano, e Nigel tuo malgrado mia cara è affare che mi
coinvolge DIRETTAMENTE!!»…
…”Nigel…
…!!...cosa c’entra lui in tutto
questo…?!...
…come può essere collegato al
gioiello…che era
stato plasmato dalla mia
famiglia…?!”
…«Sir Murrow, il…padre di Nigel doveva
sapere molto
bene quali prodigi era in grado di compiere l’Opale
Sacro…!»…ed Erminia ricordò
“…!!!...
…Gerald Murrow!!!...
…
…fu lui…
…!!...la sua famiglia ci attaccò…!!...
…assediò il nostro castello!!
L’incendio!!”
…ma Reflexia non si
accorgeva della sua sconvolta espressione poiché le dava le
spalle, e meditava fra sé «Uhmuhmuhm!...
…sono
più che certa che molto presto la voce medesima del suo
passato
invocherà Nigel proprio così come ha chiamato
me!! E ci
ritroveremo riuniti, in questo
luogo…!»…volgendosi
verso
Erminia…«Ahahah…»…e
sfiorandola
nuovamente, decretando «…la resa dei conti si fa
vicina,
le catene del destino stanno per spezzarsi: molto presto, tutti quanti
potremo cominciare una nuova vita, la nostra vera vita!!
Ahahahahahah…!!!...ahah…»…
…ma
il cuore di Erminia reclamava risposta “Cosa significano
questi
frantumi…?...
…!!...
…cosa…realmente…
…?...!...
…!!!” …mentre
«AHAHAHAHAHAHAHAHAH!!!...»…le risate
della creatura
sovrastavano qualsiasi possibile riflessione…
…
…«SoFy!
ViENi…»…«UhMP! CoSA
C’E’
SoRELLinA?»…«ViENi: ho PENsATO aD
uN MOdO PeR siSTEmARE qUELLa BenEDETTA MuMMia iN un PUNtO ViSiBiLe:
seGUiMI!»…«Oh? Se LO diCI
tU…»…e
la maggiore prese la più piccola per mano, così
sgattaiolarono, nascoste dietro i loro mantellini col
cappuccio…
…mentre nella casetta da poco lasciata, le lenzuola dei
letti
venivano alzate da spade luminose che reagivano di magia al contatto
«…qui ha dormito qualcuno.
Nemici…»…«Fantastico. Siamo
sulle loro
tracce.»…«E’ il caso di
avvertire Sir
Frederick, Lord Murrow sarà presto lieto di riavere al
castello
i suoi prigionieri. Non possono esser
lontani…»…«Cerchiamoli!»…decretarono
i soldati ipnotizzati dalla magia, magia che faceva anche luccicare i
loro occhi di un bagliore innaturale ed inespressivo come la loro
insulsamente ed ambiguamente aggressiva voce…
…sicché lasciarono andare quelle
lenzuola…
…ed
una cupa sfera di magia volò dalla finestra…
…
…la
destinazione di tale incanto fluttuante si rivelò
l’oscuro
castello che si stagliava nel cielo medievale, circondato da nubi e
saette magiche, e protetto dall’abbraccio di un drago
metà
reale e metà ologramma…
…la
sfera si adagiò su di una mano coperta da un guanto scuro
che si
protese oltre la finestra, e quando giunsero a contatto mutò
in
un calabrone…
…un
calabrone che sembrava aver qualcosa da comunicare a colei dalla quale
tornava, e questa si volse «Uhm…!...più
facile del
previsto. Bene…!»…disse con un sorriso
soddisfatto,
rivelando «I nostri amati bersagli…non immaginano
neanche
che presto saranno reclamati da un intero esercito…!
Già,
ohhh…!...
…chi l’avrebbe mai detto? Un vero esercito
medievale, per
loro che sono sempre state persone da poco…
…uhm, il futuro non li aveva degnati di alcuna
notorietà,
si stupiranno nell’osservare che il passato si muove per
loro…»…«Mmmm…! Io
non ne sarei tanto
sicuro, Norwena, scusami se ti contraddico,
eh!»…ironizzava Federico-“Sir
Frederick”,
passeggiando per la stanza «Bill e gli altri sono affetti da
un’…inguaribile ambizione, ah poi per non parlare
dello
stesso Sir Murrow ed è storia quello che ha combinato qui,
nel
medioevo! Per cui, a sentir loro, sono sempre al centro di ogni
situazione e l’oggetto di ogni ricerca! Poveri loro,
poveracci!
Uhmuhmuhm! Questa è quella che però
costerà a loro
la vita, mhahahah!»…«Hai specificato
all’esercito che deve ucciderli…?!
Eliminarli?!»...era ansiosa di sapere Marilena, e lui
«…uhm…? Ma c’eri tu, quando
ho dato
l’ordine!»…«Federico!...
…forse ti scordi che qui il capo sono
io!»…«Uhmf!»…«E
che quando pongo
una domanda…!!...
…esigo che mi sia data una risposta spoglia da polemiche del
caso!! Gli uomini sanno che cosa fare?! O non lo
sanno?!»…«…
…rilassati. Lo sanno benissimo. Ed oltre a questo siamo in
contatto diretto…come tu stessa hai potuto
notare.»…«Ah…!»…e
la donna
tornò a scrutare il calabrone nella sua mano…
…mentre il ragazzo commentava
«Tuttavia…!...
…e
qui…perdonami se metto in discussione la tua
autorità!
Perdonami no non ho intenzione di smentirla, ma solo di…ehm,
ecco…favorirne i risultati! Io…
…non mi trovo poi così d’accordo su
queste visioni
apocalittiche e totalmente ineleganti del nostro piano, vale a
dire…
…sangue, stermini di massa…cose di questo genere
di cui
è più appassionato mio fratello, francamente, e
tu che
sei una distinta signora mescolarti alle vanaglorie di un
quattordicenne mi sembra un po’ uno svilimento delle tue
qualità, ad essere
sincero…!»…«…
…parla più chiaramente se non ti è di
disturbo!»…specificò la bionda
donna-entità,
infastidita dal tono “allisciante” del suo complice
«Vedi…!...
…partendo dal presupposto che puntiamo non solo alla totale
cancellazione dalla faccia della terra della squadra di Nigel Murrow,
cosa…figurati, allettante a dir poco, sono il primo ad
esserne
attratto, ma…!...
…ma fra i progetti ci sono anche…
…lo
hai detto tu, eh! Non mi sto inventando niente:
c’è lo
“stanamento”, “stanaggio” come
cavolo di
dice…! Del tuo bel principe…! Saverio, no?
E’ il
suo…nome.»…«…uhm…»…mormorò
Marilena, che non gradiva udirlo nominare dal ragazzo
«Insomma il
riportarlo allo scoperto, poiché sappiamo che è
qui nel
medioevo ma non sappiamo dove e in che condizioni e tu mi sembra abbia
detto di
imprigionarlo!»…«…continua…!...
…vediamo fino a che punto hai fatto lavorare la tua acuta
intelligenza, “Sir
Frederick”…!»…«Uhmmm…!
Fino ad
un punto molto, molto lontano puoi giurarci: ecco insomma se lui
è venuto qui è di certo per ritrovare sua figlia!
Ma
anche…
…per cercare altre…”vive…o
morte
presenze” mi sbaglio
forse?!»…«Uhm…!!...»…«Non
alterarti!...lo sappiamo bene la avevamo qui in questo palazzo e ci
è scappata! Ora…è più che
logico o se non
altro probabile che al tuo Saverio sia sorto qualche sospetto o
qualcosa di più di un sospetto riguardo all’essere
ancora
in vita della sua bella in fuga ed ecco che magari la sta
già
cercando! Ma di sicuro non sa dov’è
se…sono giuste
le nostre prospettive relative al fatto che l’ha presa tua
figlia! Reflexia…è una che sa il fatto suo ad un
livello
medio-discreto nell’occultare segreti, l’abbiamo
visto…con la faccenda di Murrow, di Juliet, del corpo nel
corpo,
di tutto quel ricatto clamoroso al termine del quale siamo giunti fin
qui! Ed allora ecco che emerge anche Reflexia come un altro elemento da
cercare! Dunque…quindi
contandoli…Saverio…!...Reflexia…!...Erminia…!...
…il
primo cerca le seconde
due…!...»…«Mmm…!»…«…che
sono assieme…
…ma
al contempo noi siamo anche alla ricerca della famigerata pietra, se
non mi
sbaglio…!»…«…uhm…sì,
l’Opale Sacro.»…«Che
è solo una
scomodità e per disgrazia potrebbe cadere nelle mani di Bill
e
compagni e con questo loro potrebbero darti filo da torcere,
vero?»…«…
…!!...
…con questo potrebbero avere quella remota speranza di un
confronto maggiormente paritario con me, che altrimenti si sognerebbero
di avere!! Potrei schiacciarli tutti come dei vermi se lo
volessi.»…«Ma non lo hai
fatto…!»…al che lei lo
fulminò con lo
sguardo…
…ma Federico «Parlano i fatti, non alterarti!...
…non lo hai fatto perché ovviamente loro avevano
la
pietra, povera cara non è colpa tua: era nelle loro mani,
fosse
stata anche una scheggia senza valore e adesso dissolta comunque ne
hanno potuto misurare il potere! E ora…seguimi bene: sto per
farti un calcolo-lampo! Qual è lo scopo dei nostri nemici?
Beh,
ora che sono finalmente in fuga di certo vorranno riprendersi il regno
sottratto al bel baronetto biondo, loro…spasimano per quel
criminale medievale, vai a capire i loro slanci d’affetto! E
cosa
serve a loro per ottenere la vittoria? La pietra…!...
…certo, lo hai detto tu, il confronto altrimenti sarebbe del
tutto sbilanciato e questo loro LO SANNO BENE…
…!...strateghi quali sono, io li conosco!...
…ahaha, abili nelle azioni furtive, come
l’introdursi in
casa d’altri, l’ho provato, sai?! L’ho
sperimentato
sulla MIA casa e ora non ci tengo a fare il bis con questo castello che
francamente è ben più accogliente!
Quindi…
…!...
…sicuramente ora le loro testoline laboriose stanno puntando
ad
un solo, ovvio traguardo e cioè…!...
…
…
…oooooooooooh, rullo di tamburi! L’Opale
Sacro…!...
…già!!...
…proprio il…malloppo roccioso dal quale
è stata
estratta quella scheggia! Sei…d’accordo fin qui,
mia
sublime sovrana…?»…
…e
Marilena avanzò, il suo sguardo era torvo,
diffidente…
…sussurrò «…quali sono i
tuoi piani, in
proposito…?»…«Ecco…!...
…
…ora pensaci bene: se li troviamo…cosa che
l’esercito farà ben presto…
…se li eliminiamo tutti…!...
…cosa ne ricaviamo?...nient-molto!! Molto sì,
vuoi
mettere? Bill ed i suoi amici finalmente sbalzati via
da…ahahah,
qualsiasi forma di tempo, sempre augurandoci che non ci sia niente
oltre la vita, ahahahaha!!!...
…
…ahahaha, sì, sì lo ammetto attrae
assai
ma…!...ma…
…cerchiamo di essere giusto un poco così
più
lungimiranti: se sbologniamo proprio gli unici, su questo tempo,
propensi a cercarci la pietra al posto nostro…!...
…beh…!...
…noi ne potremmo guadagnare solo in fatto di lavoro, consumo
di
uomini, spese extra, fatica, e soprattutto stress che io non ho
nessunissima intenzione di provare perché ti
avviso…! Ho
lasciato il futuro per via dello stress, baaah! Era così
insopportabile, mi lacerava i nervi, proprio come lo smog mi tartassava
i polmoni invece senti qui…? Ahhhhhhhh…!...
…aria pura…»…e si
gettò bello
rilassato sul letto, mentre Norwena esclamava «Finiscila di
fare
il cretino!!»…«Uhm?! Ma non sto facendo
il cretino,
Norwena cara…!...
…ti
sto soltanto illustrando le priorità: se ora ci liberiamo
subito
del piccolo Murrow e della sua brigata poi da dove iniziamo,
come…cosa facciamo, da che punto cominciamo?...
…il
medioevo è…grande! Grande quanto il mondo anche
perché…!...ad occhio è
croce…!...i-il
medioevo…E’ PROPRIO il mondo…!...
…solo che il mondo di tanti anni fa rispetto a quello stesso
mondo in cui scorrazzavamo fino all’altro giorno! Ma
è pur
sempre mondo e seguita a dare quella stessa,
ahhh…!...stremante
sensazione di grandezza! Io…io non ho voglia di perdere i
miei
giorni affacciato alla finestra come una povera fanciulla in attesa del
suo amato in ritorno…!...
…mentre cerco di scorgere all’orizzonte il
miraggio dei
miei uomini che finalmente hanno trovato la pietra, noooo! Non so tu ma
io mi rifiuto! Preferisco che anziché le zucche vuote dei
nostri
soldati opportunamente assoggettati dal punto di vista intellettivo
siano…!...
…uhm…!...
…le
fertili centraline cerebrali animate dall’amore di Bill e gli
altri a trovare la pietra presto, e bene…!!
Whahahahah!»…ammise con un lampo di
malvagità nello
sguardo che puntava all’orizzonte oltre la
finestra…mentre
Marilena si avvicinava da dietro, i suoi occhi erano socchiusi in una
fitta riflessione «…lasciare…che loro
trovino
l’Opale Sacro…»…e Federico si
volse
«Lasciare…!!...CHE LO TROVINO, non che
lo…impugnino! Mi segui?...
…loro sono in tanti ed hanno numerosi assi nella manica:
è molto più conveniente usare l’Opale
come esca per
attirarci sopra tuuuuttte queste belle api fuggiasche affamate di
miele! Vale a dire…Bill e famiglia, Saverio…! Che
nel
frattempo starà di certo alle costole della
figlia…!...
…e
la tua di figlia!! Certo Norwena, perché
Reflexia…furba
com’è di sicuro avrà già
preso le sue
precauzioni, ed esattamente come noi starà cercando
l’Opale per distruggerlo, dato
che…!...finché
questo giace nel medioevo la sua sopravvivenza
è…è
come dire oscurata da una cappa gravosa, nessuno dormirebbe sonni
tranquilli con una tale consapevolezza per cui…!...
…se Erminia è con lei è probabile che
la trascini
nelle sue ricerche per evitare che le scappi,
sicché…!»…e nello sguardo di
Marilena si
accese un’improvvisa consapevolezza, descritta poi da lui
«Uhmuhmuhm…! Avremmo tutti i nostri amati bersagli
riuniti
nello stesso luogo e basterebbe di questo l’esplosione!!!...
…!!!...
…affinché non vi fosse più pietra
né nemici
in grado di usarla, e la nostra supremazia su questo tempo fosse
assicurata, ahahahah!!!»…
…Marilena tirò un sospiro tradendo
tensione…ed
ammise «…mi descrivi come una madre che sarebbe in
grado
di sacrificare senza rimorsi la sua stessa
figlia…»…«Uh…?!
Eeeeh?! Nooo…!
No, io…io per carità, io parlavo solo di Bill, di
Murrow
il piccoletto, di…di Erminia, no, no…! Mica tua
figlia!
Mica lei, di lei puoi fare quello che vuoi oltretutto povera piccola
devi dirmi i suoi gusti io credo debba andare a comprarle un regalo qua
attorno per farmi perdonare, uhm! Sì perché io
per
usufruire dei suoi servigi come dire mi sono finto uno Spirito
dell’Amore, lei sicuramente vorrà prendermi a
legnate la
prossima volta che mi incrocerà!...
…
…tu
sai cosa si potrebbe comprare di carino per una ragazza della sua
età, qui nel medioevo? Uhmmm…dunque, vediamo:
trucchi,
borsette…qui non ne vedo, mah certo ci sono i vestiti del
tempo
ed ora io con i soldi ed il potere che ho me li potrei anche
permettere…!...
…volendo…!...
…certo di non troppo costosi però
perché è
la fortuna di un regno a giacere nelle mie mani, io…tu
capiscimi
ho cittadini e cittadini sotto la mia responsabilità non
posso…dilapidare!...
…Norwena! Ehi?! Mi stai
ascoltando?!»…«…!...eh,
cosa?»…si volse lei…che prima stava
smarrendo i
suoi occhi pensierosi oltre la finestra…
…«…necessito…
…dell’autorizzazione a
procedere…»…specificò
Federico un po’
perplesso di fronte alle incertezze della donna, e questa
«Uhm…? Te ne preoccupi adesso? Mi fa
specie…
…non mi sembri tipo che chiede il permesso agli altri prima
di
agire.»…«S-…sì ma
adesso lo faccio
perché siamo amici, no?!...
…è naturale aiutarsi, quando si sta nel nostro
rapporto!...
…
…dobbiamo far seguire i nostri nemici. Dobbiamo eleggere una
spia, non so! Dovrò pensarci bene perché quei
patocchi
senza cervello dei soldati non mi ispirano fiducia per le operazioni
dove non occorre forza bruta bensì
arguzia!»…«Questo…è
compito tuo, puoi
piazzarci chi vuoi.»…affermò
manifestando una sorta
di bisogno di non pensare alla questione, precisando però
poi
«Ma bada che sia efficace!!! Che sappia fare il suo
lavoro!!!»…«Ihm!!!...acciderboli, che
sguardo…!»…al che lei
riacquistò
grinta…e sottolineò «…
…in
effetti è di primaria importanza sgominare tutti gli
ostacoli
che minacciano il nostro regno nel medioevo…
…!!!...»…mentre Federico seguitava
ancora a
scrutarla in ogni sfumatura del suo sguardo…
…
…«Are you…tired, my
Lord?»…domandò cupamente Vincent
accostandosi a
Nigel, che nonostante sentisse forse le sue energie già
stentare
mentre solcavano il sentiero innevato, scosse appena il capo
«No…»…ma il cavaliere
decretò
ugualmente «Uhm…
…fermiamoci
qui.»…«UOAAAAHHF!!!»…tirò
Luca
un sospiro di sgravio, e Vincent «Riposiamo…Fernly
è vicina, manca l’ultimo
tratto.»…«’mazza o’
e quanto cazzo per
arriva' da ‘n posto all’altro…!...
…’sto…cavolo de
medioevo!»…imprecava
Sabrina «Ehhh…la cucciola mezza
indispettita…»…«Stelviuccio
te
maaa…cioè! ‘n po’ de spirito
d’avventura?! No, eh?!»…«Eheh,
ehehe! Che devo
dire…?»…«Ma che ne so,
qualcosa...!
Una…una qualsiasi frase, ‘n hai sentito? Vincent,
Vincent
adesso ha detto “fermiamoce ‘n attimo”,
mentre se
fosse stato per te cioè…! Manco la percezione del
proprio
corpo, te…te ‘n sei portato per
trascina’ ‘na
comitiva!»…«Ehhh, ma
cucciola…cucciola
perché mi tratti così…?
Eheheh…tu te ne
approfitti…
…perché ti hanno resa una donna un po’
“maschiaccio”, con tutte quelle cose che
fai…cli…climbing, tutte quelle altre
cose…»…«Ah!! Io sarei un
maschiaccio?! Te
cioè pare che io per te
praticamente…so’ come
‘n omo, cioè ‘ste cose so’
solo per gli
uomini, ‘na donna che le fa è strano, in
pratica?!»…«Ehhh…ehhh…ma
cucciola…»…«No, cucciola
niente! Stelvio!
Cioè io proprio…a me me mandano in bestia certi
ragionamenti all’insegna del
maschilismo!!»…
…mentre Loredana li guardava poco distante…e non
diceva
nulla, al contrario di Pierpaola che commentava
«Aaaa…!...ecco, ci risiamo. Ripartono a litigare,
e
così, per un motivo che neanche esiste.
Adesso…adesso per
le…”concezioni maschiliste”,
c’avrà
detto poi de maschilista quello, povero fijo! Manco lo so, me pare
tanto tranquillo, anzi più “maschilista”
de
così che me pare che je striscia sotto i
piedi…!...»…
…mentre Sabrina seguitava a puntualizzare «No
perché una donna non è donna soltanto
perché si
veste di rosa, e coi fiocchetti!! Una donna è anche una
tempra
forte, uno spirito libero!! Una che non si ferma davanti al primo
ostacolo, la donna…! La donna forse te non lo sai
Stelviuccio
perché sei troppo piccolo ma in realtà la donna
s’è dovuta fare da sola! Un tempo…!! Un
tempo
quando era assoggettat-»…ma Barbara le si
accostò
«SHHH!!! ZITTA!!! Ma che sei matta,
Sabrina?!»…«Ehhh?! Perché,
che ho
detto?!»…«Sh-…!...SHHH!!!...
…eh, e Vincent!!»…«Beh?! Che
è, je
danno fastidio ‘sti
discorsi?!»…«Sabrina ma te
non riesci a focalizzare che non sem-…!...
…ptsss, non semo al nostro tempo! Semo nel medioevo e te je
voi
fa’ i discorsi della “donna qui”,
“la donna
là”, e tutte ‘e storie
sull’emancipazione
quando qua la donna stava ancora chiusa in casa e dentro i castelli e
tutte le cose che stavi per citare devono ancora
venire?...!»…«…eh?
Vabbe’, ma tanto non
capisce!!»…«COME non
capisce?!»…«Non capisce, Ba’!
Io parlo grezzo,
parlo slangato, questo non lo capisce ‘n lo senti?
‘na
parola ogni tre ore questo che cacchio ce capisce della nostra lingua!
Te stavo a di’…!!...
…cioè capito Stelvio?! Te permetti ragioni come
uno che
la donna se ne dovrebbe solo che stare dentro casa o dentro i castelli,
cioè…!!...cioè sei rimasto qua come
tempi, a
‘sto cazzo de medioevo!!...
…guarda Nigel, Nigel per esempio…!!
Cioè!!...Cioè lui è molto
più evoluto di te
perché se Juliet gli chiede ‘na cosa qualsiasi, te
faccio
‘n esempio! Se lei je dice “oggi me svejo e me va
de
segnamme a fare trekking” lui mica je dice di no! Non je dice
di
no e sai perché?! Perché lui ha capito il vero
succo del
futuro!! E cioè praticamente che nel futuro ogni donna
è
padrona di fare una qualsiasi delle cose che fate voi uomini rimanendo
comunque sempre donna dentro se stessa, nel…profondo della
sua
personalità!! A sentire voi uomini certe volte ‘na
donna
è rimasta…che è rimasta?! A queste!!
Queste,
‘ste…’steee…’ste
poracce che vanno in
giro sembrano delle povere schiave! La verità è
che se ci
si fosse accorti molto prima…!! Se ci si fosse accorti molto
prima, nella storia!!...eh?! Che ‘na donna in
realtà non
doveva a niente e a nessuno il suo spirito, la sua libertà,
eh?!
Eh?!...
…se
ce s’accorgeva prima magari se evitavano ‘n sacco
de
problemi in più che poi ce so’ stati nel corso
delle cose,
fatti de sangue, della donna che s’è dovuta
conquistare da
sola, a sue spese e sulla sua pelle il suo posto indipendente nella
società, te ‘n le sai ‘ste cose
perché sei
ancora ‘n regazzino, ‘n
pischello!!»…
…e
così via «Ehhh…m-ma…ma
cucciola…»...«No, cucciola
niente!!»…precisava lei in tutta la sua
indisposizione…
…mentre le sue compagne la osservavano, e Barbara mormorava
«…
…aho’ se mo’ ce fa scoprire a tutti per
una de
‘ste sfuriate del tutto inutili io ve giuro che la
pisto.»…Loredana
«…l’hai vista…?
Oggi sta proprio di cattivo umore, a me dispiace vederla
così…»…e di nuovo
l’altra «No
no, Lory!! Lory te non…!...ptsss, anzi Hermione scusa volevo
dire visto che qui ci sta quel capperi di tipo che gira e a me mi mette
un’ansia che tu neanche ti puoi
immaginare!»…«Yes, oh
ehm…certo, mi dicevi
Barbara?»…«…
…te
dicevo in pratica che te non…non devi prendertela, e
metterte de
punta! Guarda te lo dico sei avvisata è una sfida persa, eh!
E’ una sfida persa, quando parte in trionfo a ‘sto
modo
‘n la puoi fermare, tutt’al più ci
rimedi ‘na
scenata capitale con tanto di strepiti che li sentono da qui fino al
futuro! Uhmuhmuhm, no no ma…eh?! Guarda che ‘n sto
a
scherza’, ‘n è
piacevole!»…e Loredana
di nuovo ad osservare l’amica…
…Luca faceva altrettanto, pallido in volto
«…niente, niente, non c’è
niente da fare. Ma
perché le deve prendere così?
Perché…?...
…sa-sarà per via di quel bellimbusto piazzato
lì
che non serve a niente, sarà per via di
quello!»…
…
…e
ancora lei «Perché io che credi, pure tutta
‘sta
convinzione non è che me la so’ trovata
così, bella
e scodellata!! Io c’ho messo pensiero a ‘sto fatto
del
ruolo della donna nella società a mie spese, quando a ME
hanno
fatto quello che hanno fatto a mille altre donne, e cioè te
piazzano ostacoli dappertutto, praticamente non puoi andare avanti!! Io
ero finita quando m’hanno cacciata dalla Lines. Hai capito?!
O’, me stai ad ascolta’?! Io ero una donna finita,
distrutta professionalmente! Io ne sono uscita perché mi
sono
fatta venire le palle, io ho detto “No!! Non è
possibile,
io sono laureata con centodieci e lode” che poi per altro
pure
quella è stata una cosa che ho voluto IO, IO con tutte le
mie
forze per rifarmi dal liceo che era stato ‘n capitombolo, io
al
liceo praticamente non avevo beccato il riconoscimento per quello che
io credo e sono convinta che veramente valevo!
Perciò…!...quando sono sbarcata
all’università io l’ho preteso!!
Cioè…!!...te ‘n poi immagina’
certi esami
fino a notte tarda a studia’ perché me dicevo
“No,
non è possibile che io venga riconosciuta per
così poco
quando le potenzialità ce le ho!!”…e
così me
so’ messa di punta e idem ho fatto quando
m’hanno…quando m’hanno tajato er
contratto con la
Lines, io ero rimasta senza lavoro e cosa credi, ‘n
è
piacevole!! Te senti proprio ‘no zero, uno scarto!!...io
è
perché non ho voluto accettare questa mia
realtà!! Io non
ho voluto accettare che ero finita come donna perciò mi
so’ messa lì, con decisione!! Me so’
messa a
scartabellare, a bussare alle porte, a cercare dappertutto!! E
finalmente, finalmente…quando credevo proprio che le cose
‘n se sarebbero più rimesse a posto me
so’
guadagnata di nuovo un posto di lavoro che ora devo e voglio
sfruttare!! Tu che ti credi?! Tu che ti pensi, che quella cacchio di
scrivania dove me vedi seduta in banca tutte le mattine io voglio che
sia la mia scrivania tutta la vita?! Nooo, quello sei tu! Quello sei te
che quando t’hanno mandato da noi sembrava che avevi trovato
il
paradiso, co’ quella faccia…!! Io non
so’ mai una
che fa ‘na faccia…come se m’avessero
servito il
boccone più buono e gustoso della vita, come i ragazzini che
je
dai la caramellina e s’accontentano!! Io…!! Io
so’
una che punta in alto!! Io non voglio solo ‘na misera
scrivania e
‘na vita da esecutrice, io voglio andare avanti, fare
carriera!!
Te…te ce pensi mai tra qui a qualche anno?! No, no
perché
tu non c’hai manco in testa che vuoi fare adesso, in questo
preciso momento, del presente!! L’altro
giorno...!»…«Ehhh, eh ma…m-ma
cuc-»…«L’altro giorno, quando
se parlava degli
sport te m’hai chiesto “mi consigli qualcuno dei
tuoi” cioè!!! Ma ti rendi conto, te a questa
età
dovresti pensare ad avere dei TUOI interessi!! Delle TUE ambizioni
anziché stare qui...! A guardare…malinconicamente
il
mondo che ti ruota attorno senza prospettive, senza ideali!!...
…io…
…io
sarà che le persone spompate dentro io non le sopporto! Io
non
tollero chi non prende in mano la sua vita! Mi fa schifo, lo reputo uno
spreco, il peggiore che si possa fare! Come se adesso noi trovassimo
quella pietra che stiamo cercando e la buttassimo via, così!
Nel
fiume, senza usarla per combattere!»…
…al
che Vincent si stava alzando, e chiedendosi «…cosa
succede…?»…stava andando da loro ma
Juliet lo
trattenne per il braccio «Ohhhh! Ohhh, Sir Vincent!!! Sir
Vincent, vi prego…!! E’ da quando…da
quando sono in
viaggio con voi che mi sento così…colpita dalla
vostra
immagine, dalla vostra figura! Vi prego…! Vi prego,
parlatemi
della vostra vita da cavaliere! Io…io vorrei tanto che mio
fratello William diventasse valoroso come voi! Vi
supplico…parlatemi di guerre, di
battaglie…!»…ma l’uomo si
volse «Non
sono discorsi adatti ad una donna…
…specie della tua
età.»…scandì…gelando
la ragazza che
si aggrappò al braccio di Nigel
«Ptsss…allora
chiediglielo tu, Nigel, per favore!! Ma non farlo andare da Sabrina
altrimenti crolla tutto!!»…al che Nigel ci
provò
«V-Vincent! Vincent
please…!»…ma prima di
qualsiasi problema intervenne Pierpaola, che si parò di
fronte a
Vincent «Ho sentito qualcosa…che mi ha
incuriosito!»…
…il
cavaliere la scrutò di nuovo…e lei altrettanto,
affermando anteceduta dal
«Cra!»…«Avete
risposto a lei dicendole che questi non sono discorsi adatti ad una
donna?...
…e
che una donna della sua età è meglio che non li
ascolti?
La pensate davvero
così?...!»…avanzò,
stupendolo…l’uomo sgranò gli occhi
così come
i due ragazzini che gli stavano dietro…
…e
Pierpaola ammise «Io credo che una buona dama, per essere
tale,
deve avere il diritto di partecipare appieno, a trecentosessanta
gra-EHM EHM!!!...
…dev’essere questa neve, mi si secca la gola:
dicevo che
nessuna dama, e nessuna moglie può ritenersi veramente degna
del
suo ruolo se non le viene concessa la possibilità di
affiancare
realmente, e non solo nell’apparenza, il suo cavaliere nelle
vicende che costellano la sua vita, qualsiasi esse
siano!»…«Ben detto,
Pierpaola!»…esclamò d’impulso
Juliet ma
quando Vincent si volse dubbioso si corresse «Eeehmmm! Volevo
dire…ben detto, Edith!»…
…Vincent tornò a guardare quella
“Edith” che
non si faceva scrupolo di fronteggiarlo con sguardo
determinato…
…e
che mormorava con ironico sorriso
«Uhm…!...ora…gioite pure una volta che
finalmente
noi dame esprimiamo il desiderio di non tirarci indietro, di fronte a
quello che fate.»…
…mentre Barbara commentava «Oh-oh: ho paura e non
poca che
questa questione sul “femminismo” possa finire
molto, molto
male…!»…e Loredana
«…non sei la
sola.»…ma ecco che
«Loryyy!!!»…si
sentì chiamare, e lei sussultò «Ihmp!
Cosa ci
sarà?!»…«Vieni qua un
attimo…!...
…dai, che te devo fa’ vede’
‘na cosa,
su!»…esclamò Sabrina, con Barbara
«Senti? Ti
sta chiamando! Eheheh, buona fortuna! Aho’ guarda che delle
volte
je poi pure risponne “co’ l’acqua tua te
ce friggi
te, io vojo ancora resta’ a posto, cor
cervello!”»…«Mmm…comprendo
che tu mi
possa anche reputare pazza ma finché non arrivo alla radice
dell’ambiguo impulso che mi porta ad andare sono incuriosita
a
seguirlo.»…«Ehehe, se lo dici
te!»…«Arrivo,
Cyprin!»…e subito
scappò da lei…
…
…mentre «EccO, SoFy! METTiLO
qUA!»…«QuAAA…?»…«Sì,
s-sI’ eC-eCCO! Su QuESTa StACCioNATA! SeDUTo: SonO siCURO ChE
o
PaPI, o ZiA sABRinA o…
…NOsTRO FrATELLo NIGeL sI aCCORGeRANNo dEL paRTiCoLaRE chE
StONA: PaPI peRCHé AppENa VeDE AniMa ViVA nELLo sCEnaRiO
pEnSA
“oHibO’! PoTREi AdEsCaRLO e FaRGLI aPRiRE uN
CoNTO?”…nOSTro FRaTELLo poICHé
è MeDIEVaLE e
SonDA sUBiTO i DeTTaGLI FuoRI-epOCa. ZiA SaBRINa SEMpliCEMEnTE
pERché è SENSiBILe e TOCCa e Si IntERESSa a
TuTTO,
pERcIO’!»…«…iL
sEGrETO sTa pER ESSeRE
sVELaTO…!»…«…EsATTO,
SORELLa:
pREGhiAMO Di NoN sCOPPiaRE aSSIeME a QUEsTa
BomBA!»…«PrEGhiAMO…»…e
giunse le
mani…
…
…intanto “Lady Hermione”-Loredana si
sedeva accanto
a “Lady Cyprin”-Sabrina, con tutta la
più assoluta
«Alright…! Lady in incognito
all’ascolto.»…spigliatezza che
sgretolava ogni
possibile frammento della precedente conversazione e delle
incomprensioni, così come altrettanto Sabrina
«…eh…!...
…cioè hai visto come se n’è
uscito prima
Stelviuccio?»…
…tutto sembrava più che mai naturale,
sicché
Loredana sospirò…e chiese «Ma ti
dà molto
fastidio il fatto che in questo momento non sia iscritto a nessuna
palestra o circolo sportivo?...
…dai, magari non fa per lui, non è nel suo
carattere e
non voleva dirti niente di male.»…«Mi
irrita che fa
discorsi del cazzo!! Cioè hai sentito tutta quella storia,
cioè m’ha detto…!...m’ha
detto che
praticamente io sono una donna…mezza maschio
perché
faccio sport, e cose varie?! Cioè…!!...ti rendi
conto?!
Ti rendi conto a che può arrivare la grettezza,
l’arretratezza mentale?!...
…
…cioè lui non concepisce una donna che abbia
degli
interessi, che coltivi da sola quello che le piace?!...no, o lo fa con
un uomo, o lo fa perché E’ uomo o altrimenti non
lo deve
fare per niente?!...cioè…! Lei, donna! Da sola e
senza
uomo è inconcepibile che si coltivi da
sola?!»…
…e l’altra, pazientemente
«…lo so…
…lo
so Sabry stai facendo uno sforzo immenso, lui in effetti è
molto
diverso da quella che sei
tu.»…«Perché dici
che è diverso?!»…chiese lei spiazzando
un po’
l’altra «Beh…
…non lo stai dicendo ora, tu
stessa?»…«Sì ma tu da cosa lo
capisci?!...
…
…cioè lui…assieme a me, noi due messi
vicino,
accostati non stiamo bene?!»…e Loredana
rifletté
«…
…insieme…
…cioè, cioè in
effet-»…«Non
stiamo bene assieme: perché siamo troppo diversi,
no?!»…«…
…Sabry tu tanto per cominciare non mi sembri
particolarmente…convinta, particolarmente ammirata delle sue
doti.»…«A me di lui mi dà
fastidio che
è uno che fa scorrere la vita così, addosso di
sé!!!...
…lui non è veramente uno che prende in mano le
cose, che
ha degli obiettivi chiari! Lui è tutto così
è…è insulso, è
inconsistente!»…«…uhm,
certo…
…certo senti che magari…
…magari accostato a te che sei comunque una
persona…che
tiene, tiene se non altro ad alcuni…alcuni sogni,
giustamente,
che vuoi raggiungere!»…«Io sono una
che…non
lo so, nella vita si è sempre fatta degli obiettivi! E
quando li
ho voluti raggiungere mi ci sono buttata a capofitto, con tutte le
forze!!...tipo questo per esempio, adesso, no?! Questo del medioevo, di
venire fin qui per ritrovare Nigel, e poi adesso per aiutarlo a
liberare il suo regno dagli invasori e rintracciare a tale scopo la
pietra che ci serve, ecco! Ecco questo ora è il mio
obiettivo e
mi ci sto buttando con tutto l’impegno mentre invece Stelvio
niente, Stelvio…ma l’hai visto come
cammina?!»…«…uhm…?...come…?
Un
po’…un po’ lentamente, un po’
dinoccolato,
intendi?»…«No, ma sembra…!!...
…sembra che ci segue così, solo per farci il
favore!!»…«…
…sai…
…io
credo che lui abbia molto chiaro in testa che questa è una
causa
a cui…giustamente tu tieni molto, e
quindi…premesso che
hai domandato il suo aiuto per giungere fin
qu-»…«Sì ma lui non lo deve
fare per fare un
favore a me!! Se è per questo se ne può anche
andare!!
Lui lo deve fare se è veramente convinto, se è
coinvolto
nella causa!!...lui non è coinvolto nella causa, a lui
scorre
tutto così! Ci segue solo perché ‘n
c’ha
‘n cazzo di meglio da fare, come quelle cose, quegli
interessi
che mi ha chiesto di consigliargli perché a lui da solo non
verrebbe mai in mente di trovarsi dei passatempi
propri!!»…
…Loredana cercava di non tradire alcun sentimento che avesse
potuto far sentire l’amica incompresa, cercava di ponderare
con
la massima calma e precisione ogni fattore di quel discorso…
…intanto Vincent commentava col suo tono lento
«Curiosa
affermazione, la vostra…»…e Pierpaola
«Uhmf…!»…con sguardo
orgoglioso
«Perché, ditemi Vincent: è strano,
forse?...!...
…cosa c’è di così curioso
nel voler
essere…una sola spada,
eh?...!»…dichiarava
audacemente «Un solo…scatto, in
battaglia?...!...»…«Cra!»…«Un
solo…
…cuore, nel condividere ciò che va secondo
fortuna e
ciò che invece va in senso
contrario?...!...»…mentre lui restava come
allibito di
fronte a quelle teorie…ma la donna insisteva «Non
è
forse ciò che promettiamo davanti
all’altare?...!...
…davanti a DIO, quando uno di voi uomini ci prende in
sposa?...!»…«…perdonatemi se
oso tanto…
…
…ma voi…
…non avete contratto matrimonio, Lady
Edith…?»…«Uhm…!...no:
questo…per quel che riguarda la mia persona non è
affatto
osare tanto. Cosa dovrei, offendermi
forse?...!»…«C-Cra! B-Beh,
veramente…u-un
pochino…»…ma il corvo non fu osolato, e
Pierpaola
seguitò a dichiarare «Per me questa è
semplicemente
la verità: io…!...non ho contratto matrimonio,
è
vero! E con questo voi cosa intendete?...! Forse che…
…a
dispetto della mia età sono fin troppo inesperta, che tali
sono
argomenti su cui non posso pronunciarmi?...!...
…
…oh, no…! Voi perdonerete me se oso tanto, ma vi
sbagliate!»…«Oh!»…il
cavaliere
restò stupito dall’essere contraddetto, e lei col
suo
ardito sorriso «Io…io non avrò
contratto
matrimonio, ma ho visto farlo! Sì…!...ho
osservato i miei
familiari! I miei genitori condividere la vita matrimoniale! Mio
padre…
…era un valoroso cavaliere, voi non lo
conoscevate!»…«Ah!»…«…lui…condivideva
tutto…
...! Ma proprio tutto...
…con mia madre, che era come…ecco, come la vostra
spada,
la vedete?!»…e nonostante lui avesse
indietreggiato lei
riuscì ad afferrarla e sfoderarla con un agile scatto
«Una
fida compagna di battaglia e di vita…! Lei lo conosceva
bene, e
lui sapeva che poteva fidarsi! Fra loro due non vi era alcun segreto!
Non vi era…problema o turbamento interiore che fosse troppo
onorevole per lui da non poter essere adagiato sulle spalle di lei! E
nessuno di questi era troppo gravoso per esili spalle femminili,
affinché lei non potesse sostenerlo! No…! No
bastava
l’amore, l’amore…!...
…rendeva lei uomo e lui donna, al momento
necessario!»…«Ah! Questi
discorsi…
…!!»…esclamava lui, ma lei volteggiando
la spada di
lui gli teneva testa «Cosa?! Sono forse…OSARE
TROPPO, da
parte di una dama?!...
…ebbene, ma allora spiegatemi, Vincent
Bryton!»…fece lei puntando improvvisamente la
spada contro
di lui, che sobbalzò!
…mentre Juliet e Nigel assistevano alla scena col fiato
sospeso
«Spiegatemi, voi che tanto avete visto, e di molte cose
sapete
fornire le giuste illustrazioni! Allora! Dunque, se questo è
osare tanto…!...
…quale altro modo più efficace esiste per
adempiere le
solenni promesse del matrimonio, eh?!...
…non giuriamo forse…di esser sempre fedeli,
congiunte al
nostro cavaliere finché morte non ci separi?! Per poi
congiungerci di nuovo e per sempre, oltre la vita, nel Paradiso
preparatoci dal buon Dio?!...
…
…rispondete! Con quali comportamenti, e quali scelte?...!...
…con…il silenzio?...! Con
la…accettazione dei
momenti di buio e di vuoto di colui che abbiamo sposato?...! Coscienti
che non possiamo forse accedervi?...! Consapevoli che il nostro dovere
è quello di…abbandonarlo ogni giorno, quando in
realtà abbiamo promesso di restargli accanto, in ogni
istante?!»…«…ah…!...»…sempre
più colpito lui, messo con le spalle al muro in paradosso
con i
suoi lunghi anni di esperienza, dalla spada animata da una donna decisa
«Ebbene, è in questa contraddizione PARADOSSALE,
che si
annida il vero significato del matrimonio?...!»…
…lui la fissava…
…ed
altrettanto Barbara da lontano, attonita «…mamma
mia…»…e fu raggiunta da Snake
«…ecco,
dai un’occhiata: è difficile di QUESTI TEMPI
assistere a
scene del genere!»…«Pierpaola ci va
proprio
pesante…!...
…non che non abbia ragione…!...
…ma
mi chiedo…non ha paura delle
conseguenze?»…«…eh?
Ehhhh…! Ma,
sai…!...che posso dirti…
…!...ehhh…!...certe volte capita così!
Escono…escono prima che tu possa trattenerle, le cose in cui
credi dalla tua bocca! Ehehe, fermarle è inutile: io pure mi
ricordo quando sono venuto qui la prima volta…!...
…ehhh…ebbi da ridire su alcune
rigidità
ecclesiastiche, che inquadravano ed inCASSSTRAVANO quel povero
Gesù Cristo già stato crocifisso, per giunta,
poveretto
in un…in un…! U-Un macigno di persona quando
invece era
questo popò di roba quale Dio! Io…io mi ricordo
una volta
mi installai in chiesa a celebrare come dicevo io con
alcuni…con
alcuni amici, no? E…!...e giunse lì un vescovo
con un
INTERO ESERCITO a suo seguito, eh!! Un INTERO ESERCITO, credi
c’erano pure i cani! C’erano i cani, ti giuro! Cani
che
abbaiavano come ossessi e che non hanno avuto scrupoli di lanciarci
addosso e tutti a scappare, tutti a gridare!
Eheheheheh…!...eeeeh, fa un certo effetto a ricordarlo
adesso!...
…c’erano…c’erano tutti
questi…uomini
del clero imbufaliti che un altro po’ volevano consegnarci al
rogo, mi ricordo che ci siamo presi i loro sputi sulle nostre facce! Ma
mi ci hanno dovuto trascinare con la forza via di là,
perché io ero convinto, fermamente attaccato alle mie
teorie!!
Ehehe, ehhh, proprio…proprio come
lei…adesso…!...ecco, la
vedi?»…indicandola
sullo sfondo, mentre Barbara si protendeva «Uhmmm, sono
troppo
curiosaaa!!! Voglio vedere come va a
finire!»…«…eh…e
allora avviciniamoci,
se ce la facciamo.»…«Mmm,
certo…!
MARITINO…!»…«Ehhhh, Cettina
non
offenderti…!...se mi vedi dal futuro non
offenderti…!»…e così, uno
sottobraccio
all’altra…
…
…mentre Pierpaola lo affrontava
«Aspetto…che voi mi
rispondiate, Vincent Bryton!»…mentre anche Juliet
e Nigel
si protendevano sempre più all’ascolto, e la donna
indicava con la spada «Questa ragazza ha manifestato il
sacrosanto diritto di essere una degna sposa!! Non è forse
da
gioire?! Anziché…!...anziché
criticare, sempre e
comunque la proverbiale
“IRRESPONSABILITA’” dei
giovani facendo poi la figura di chi…
…!!...
…di
chi è talmente cieco e sordo da non capire che si annidano
in
loro, i veri valori del futuro!! I valori che ci aiuteranno a rendere
quest’epoca e questi regni un mondo più a misura
di Dio,
che ci ha creati!!»…
…e l’uomo immobile, e silenzioso…
…sicché lei ad un tratto chiese
«Ahhh…ma
dimenticavo! Già, mi sono scordata di chiedervi…!
Tanto…qui ormai abbiamo osato tutti abbastanza: VOI siete
sposato, Sir Vincent?...!...
…uhm…?...
…oppure…
…!...oppure siamo in due a condividere l’ostica
realtà dell’inesperienza?...! Esigo da voi la
verità!»…
…l’uomo avanzò, imponente, maestoso e
serio quale
era…
…si
spinse sulla sua stessa spada lentamente, quasi a farsi bucare a forza
ma lei teneva duro…mentre Juliet si preoccupava
«…!!...Edith!! Scansati!»…ma
questa teneva
duro…
…e
Vincent…poggiando la mano sulla spada…ma senza
tirarla
via…affermò «…
…sono vedovo.»…al che Juliet si
stupì e si
portò la mano alla bocca…
…mentre l’uomo dichiarava
«…la mia amata
moglie…
…mi ha abbandonato molti anni fa…
…vittima di un male che l’ha
consumata.»…
…Pierpaola lo guardò in modo penetrante, occhi
negli
occhi…mentre al corvo tremava il becco
«C-Cra…!»…
…ma
poi lei affermò «In fondo…! Credo siate
stato uno
sposo degno. Lo leggo dai vostri occhi.»…e con
scatto
altrettanto agile, gli restituì la spada e le affermazioni
«Congiunto come si deve alla vostra amata, che riposi in
pace.
Sono certo che avete condiviso…
…molto, ed avete lottato assieme. Non tradisce il tono di un
uomo che ha perso…”la sua spada”.
Uhm…?...
...
…credo soltanto vi resti da confessare a voi stessi
l’essenza del principio in cui credete. E non arroccarvi su
cose
che avete sentito, smentendo quelle di cui invece avete vissuto.
Grazie, comunque! Per esser stato aperto con me, che non sono che una
recente conoscenza.»…e non avendo più
altro da
dire, voltò le spalle sicura di sé e si
allontanò…
…volgendosi solo per un istante verso Juliet, e facendole
l’occhiolino…a simbolo della lotta vinta al fine
che le
fosse data
ragione…«…grazie…»…sussurrò
la ragazza, incantata da tanta decisione…
…ma Vincent…Vincent sembrava esserlo ancor
più…e la vedeva andar via, tornare da Barbara che
le
chiedeva «T-Tutto
bene?!»…«Sì…!
Conversazioni…! Perché non farle, visto che
l’occasione ce lo consente? L’occasione
di…
…!!...
…conoscere
gente…nuova…!!...»…lanciando
un ultimo,
rapido sguardo all’uomo che la osservava…
…nel frattempo Loredana coglieva l’occasione
«Sabry
poi visto che ci
siamo…!...»…sospirando, radunando
i pensieri, e andando avanti «…ti
volevo…chiedere
scusa…per ieri sera,
no?»…«Eh? Ma
dai!!!»…esclamò però
l’altra spezzando
la serietà del tutto, ma Loredana «No no, ci tengo
molto,
sul serio.»…«Ma cosa ci devi
tenere!!!»…«Ci tengo, voglio domandarti
scusa
se…
…se…
…
…se
ho affrettato le cose ed ho trascurato dell’analisi invece
necessaria nell’economia del problema. Non era mia
intenzione.
Sai io…io mi sono sempre trovata profondamente a disagio
quando
ho sentito che qualcuno non riusciva a comprendere un mio problema nel
suo fondo, quando lo sentivo sminuito, o non circondato
dall’attenzione che meritava. A me dispiacerebbe molto di
aver
fatto su di te, questa volta, l’effetto che molte volte ho
provato su di m-»…«No, ma dai, che ci
stai ancora a
pensa’,
Loredana!»…«…
…è tutto ok, quindi? Mi stai dicendo
questo?»…e Sabrina sorrise, con
un’affabile pacca
sulla spalla «Ma sì, dai!! Solo che so’
io che
‘sti giorni sto proprio…sto proprio in
tilt.»…al che la ragazza fu più
sollevata
«Beh…!...ehehe, vorrei vedere la sottoscritta!
Quando mai
mi sono circondata di due uomini allo stesso modo attratti da me col
rischio di non poter poi
respirare?»…«No, ma che
dici! Nooo, ma Luca non è interessato a
me!»…«…uhmf…!...
…comunque mi è sembrato vederlo lanciare qui
qualche
occhiata, sai? Da prima, da quando ci siamo messe a
parlare.»…«Dici?!»…«Uhm
uhm…»…fece Loredana…
…mentre Luca faceva il possibile per sembrare ignorarle e
apparire naturale
«…ma adesso è inutile che ti sporgi,
tanto appena
lo fai gira il capo dall’altra
parte.»…«Dici?
Ma secondo te mi guarda…cioè perché lo
fa, dici?
Ce rosica?»…«Uhm, della tua
bivalenza?»…«Del fatto che me
so’ portata
Stelviuccio, qui nel
medioevo.»…«Mmm…!...
…
…secondo me lo ha mazzolato una cosa del
genere.»…«Dici?? Nooo, ma ecco, lo
vedi?! Tu sei
romantica, vedi film d’amore
dappertutto!!»…«Adesso cosa
c’entra
l’amore?! Ho detto soltanto…soltanto che lui
secondo me
non è stato lieto per niente di trovarsi la sagoma cornuta
anzi
adesso neanche più cornuta di Stelvio ad incombere sul suo
cammino medievale, non vedo dove sia…il film in tutto
questo!»…«Ah! Quindi, secondo
te…a lui
comunque non gliene frega niente dal punto di vista sentimentale, di
me!»…e la ragazza tonfò in un
sospirò
«Ahhhhh…!...Sabry
Sabry…»…«Lui
è disinteressato, rimpiange solo il fattore del sesso,
praticamente…!»…«…ahhh!!!...
…sai! Io quasi ve lo farei fare a forza, costringendovi!
Organizzerei un incontro clandestino come la più spavalda
delle
ruffiane giusto perché così si chiarirebbe questa
storia,
lui potrebbe togliersi questo “graaande sfizio” che
tu dici
lui insegua e tu potresti
finalmente…finalmenteee…non lo
so, attuare un confronto! Visto che…da un lato dici che
Stelvio
ti attrae di più, dall’altro…
…!...dall’altro prima sembravi volertelo mangiare
vivo ma
non sto parlando di sensualità,
qui!»…«No
perché infatti a me Stelvio me attrae di più di
Luca! Me
attrae di più…»…
…mentre Luca mormorava
«…acc-oh…! Mannaggia,
i-io me lo chiedo! Cosa avranno da dirsi così tanto, cosa
avrà così da parlottare con l’amica?...
…io…io quella povera Loredana me la vorrei
prendere da
parte un giorno e chiederle
“che…balzanità ti dice,
quella?!!”…i-io non so poveretta come fa ad avere
la testa
e la sopportazione per reggerla tutto questo tempo, e CHE COSA LE
DIRA’…?!! Cosa le dirà, mi
chiedo!»…
…«Stelvio me piace di più fisicamente
perché
Luca…Luca è troppo
rotondo!»…«Dai
però, ora mi sembra che stia meglio: anche questi abiti
medievali li porta bene, è un bel ragazzo, il fisico da
cavaliere ce lo può anche
avere.»…«Nooo,
è un ciccione!»…«No, adesso
non sei
obiettiva: è più magro, quando l’ho
conosciuto
questa estate aveva su molti più
chili.»…«Comunque a me piace di
più Stelvio
fisicamente perché è
più…non lo so! Come ti
posso dire, è più in parte! Te hai mai visto
Bruce
Springsteen, c’hai presente Bruce
Springsteen?»…«Uhm…?! Eh,
what?! Cosa
c’entra
adesso?!»…«…ce
l’hai
presente o non ce l’hai
presente?»…«…bah…!...sì,
sì è ovvio che ce l’ho
presente…!...»…«Eh! Non
somiglia a
Stelvio?!»…
…al
che la ragazza si volse a guardare Stelvio che si stava addormentando
in piedi…
…e fece «…OH…MY…
…!!!...se lo dici tu, cara Sabry…
…!!!»…«Daaai, è
tale e quale! Oddio,
Lory!!!»…«Uhm, che
c’è?!
Cos’è
questo…improvviso…?...!»…«Lory,
c’ho la
menopausa…»…«Eh? Ma nooo,
dai!
Dai, su stiamo parlando di
uomini!»…«Appunto!...
…c’ho la menopausa, sono
sicura…!»…la
sua voce fu attraversata dal tipico vibrato lamentoso «Non
è vero, dai Sabry scusa puoi risentire la dottoressa quando
è stata l’ultima volta che l’hai
sentit-oops!!...
…sorry, I forgot. Dimenticavo che non abbiamo la ginecologa
medievale né possiamo raggiungere quella del futuro da
qui.»…«…capito,
Lory…?...
…niente ginecologa…
…sono condannata a morire di
menopausa…»…«…! Ah
perché
adesso si muore proprio, la menopausa è diventata una
malattia
mortale!»…«No, ma tanto…
…è come se si morisse, anzi peggio. E’
come un
tumore. Solo che se fosse quello sarebbe meglio perché
almeno si
muore. Mentre invece con questa non si muore del tutto ma muore il tuo
fisico, decade
completamente.»…«Ma…!...
…no
adesso aspetta, onestamente. Proprio…ad essere sinceri: ma a
te
chi ti ha detto questa cosa che c’è
questo…decadimento fisico pauroso di cui vai parlando? No,
perché…! Perché mi interessa, mi
incuriosisce,
dove l’hai letto? Su
Internet?»…«Sììì…!
Su
Internet…!»…gemette lei, e Loredana
«Ecco e a
me queste sono le cose che mi fanno incavolare!! Mi incavolo con
quei…COGLIONI scusami il termine che mettono in giro queste
notizie false su Internet, perché non è
possibile, non si
rendono conto del danno che possono
fare!!»…«Perché? Dici
che…
…dici che non è così che praticamente
quando
c’hai la menopausa diventi un mostro? Ti decade tutto il
fisico,
ti si raggrinzisce la pelle e sembri una
vecchia?»…«Certo che no!!...
…no, Sabry rassegnati!! Sei finita vittima di qualche giro
sbagliato di notizie!! La menopausa non fa questo!! La
menopausa…
…!...
…purtroppo…e questo è un argomento
triste…»…«Fa finire la
vita…»…«…no. Non
fa finire la vita: ma
è triste per il fatto che…
…che purtroppo, quando ce l’hai…
…e questo…bada bene! Non è il tuo
caso, sto
dicendo: quando ce l’hai, veramente
dico!»…«E
io ce l’ho.»…«No! Non
è
così.»…«Perché?
Perché dici che
non ce l’ho? Come lo sai?»…«Lo
so
perché conosco i meccanismi della suggestione e questo
è
un…manifesto, un caso da
manuale.»…«…
…infatti io è da quando ho sentito di quella che
è
andata in menopausa a quarant’anni me so’ fissata
che pure
io ce sarei andata a
quarant’anni.»…«Ecco,
brava!! Vedi?! Vedi che è
così?!»…
…silenzio e staticità dall’altro
lato…«Vedi che è così?!
E’ come quando
pensavi alla sclerosi!»…«In che senso tu
dicevi che
la menopausa era una cosa triste per quelle che gli
beccava?»…«…dicevo che era
triste
perché…!...
…perché purtroppo, questa…questo
processo del
fisico, questo processo che viene…prevalentemente non alla
tua
età perché è presto, ma quando si
è molto,
ma molto più grandi…!...
…purtroppo…conduce alla sterilità. E
la
sterilità secondo me in effetti su questo ti dò
ragione,
è una delle cose peggiori che possono capitare ad una donna
perché blocca la strada ad uno dei miracoli più
grandi
della vita, e cioè quello di concepire un
figlio.»…«Io non lo concepirò
mai.»…«Ma perché ti devi
buttare giù
così!!!»…la supplicava
l’amica, ma Sabrina
«Io…io tanto lo so. Io ormai sono convinta, sono
sicura.
Io secondo me ce l’ho la menopausa, io c’ho tutti i
sintomi
e non è possibile che sia una coincidenza, non
può
essere! Io con la mia sfiga è matematico che adesso sono
riuscita a provocarmi pure questa
disgrazia!»…«Ma…ma se hai
appena detto che
c’è quella coincidenza…pazzesca, del
fatto che tu
appena hai sentito di quella donna che era andata in menopausa a
quarant’anni ti sei spaventata che ti potesse venire la
stessa
cosa!»…
…silenzio…
…e
Loredana «Allora, mi rispondi? Come…come metti
assieme le
due cose? Eh?!...
…
…Sabry dobbiamo ragionarci, a parte che qui ogni medico ti
ha
smentito la cosa.»…«Ma secondo te
è
vero?»…«Cosa?»…«E’
vero che
non c’ho veramente la menopausa? Cioè che me sto a
fa’ tutto con la
testa?»…«…!!...altroché
se è
vero!!...
…è STRA-vero! E’ stra-vero
perché la
dottoressa te l’ha confermato, per
giunta!»…«…no,
però! ‘n è
possibile dai, che me sto a crea’ tutto con
l’autosuggestione…!...
…non è
credibile!»…«…e invece
sì, altroché se lo è!
L’autosuggestione
guarda che è un’arma
potentissima!»…«Dici?»…«Sì!
Ed oltretutto quella che è la mia paura sai qual
è? Sai
qual è? Te lo dico: che tu sia partita dal non avere niente
e
dall’esserti ricreata tutto solo per paura, per quella cosa
che
avevi sentito!
Eh?»…«…eh.»…«…e
che
ora, grazie a tutta la carica…di nervosismo, di panico che
hai
accumulato dentro ti stia facendo veramente venire una cosa del
genere!!»…«No dai però non me
di’
così!!!»…gemette Sabrina, e Loredana
«Te lo
dico, te lo dico invece! Perché è
l’unico modo!
E’ l’unico modo per scuoterti, e per farti capire
che
davvero ora tu anche e soprattutto alla luce di tutte quelle cose
giustissime che hai detto sul fatto
dell’essere…donna,
dell’essere una persona…con gli obiettivi chiari!
No? Ho
sentito bene?»…e partirono gli auto-schiaffi
«…
…pure ‘sto cacchio di mento, io mi sa che gli
faccio causa
al dentista: m’ha rovinata.»…ma
l’altra le
bloccò la mano «Ora lascia stare il mento, dai!
Che
è una cosa che tiri fuori tutte le volte che non sai
cos’altro
dire!»…«…hai visto
Stelviuccio, però? Cacchio, prima mica m’ha
risposto a
quello che j’ho detto! E’ proprio
un…senza-palle!»…«…!!...e
due, questi
sono gli ulteriori argomenti di riserva per sfuggire al
discorso-chiave!»…«Lory, come
facciooo?!...
…c’ho paura de diventare brutta e vecchia, e di
non poter
più andare con nessun
uomooo!»…«Non diventi
brutta e vecchia…! Non è vero che non puoi andare
con
nessun uomo…!»…«E invece
sì.»…«No…! No e tu
ora devi
combattere, devi lottare con tutte le tue forze che HAI, lo hai detto
facendo due orecchie…COSI’ al povero Stelvio ed io
CI
CREDO che ce le hai…!!...eh!!...
…
…Sabry tu devi lottare: non puoi permettere
all’autosuggestione di definire le sorti della tua
vita!»…«Lory…»…«Eh,
dimmi.
Dimmi, cucciola…»…«Secondo
te,
io…»…«Sì?»…«…
…secondo te io comunque, da…da quando me conosci
non mi
so’ invecchiata più di tanto?
Eh?»…e
dall’altra parte sospirone di
pazienza…«Non me
s’è avvizzita la pelle? Guard-guarda le mani!
Secondo te
so’ grinze? Io ho pensato sarà il freddo, la
neve…!...oppure secondo te è altro,
sarà la
menopausa che me le fa così grinze? Eh? Eh,
Lory?»…«…eh? Ma no, ma
dai…sono mani
così graziose, stanno
benissimo.»…«Ma a te il
freddo t’ha seccato la
pelle?»…«A me?
Altroché, guarda tu stessa! Senti, qui mi ha lasciato tutto
il
segno…»…«Pfff, ma de che!
So’ mani
liscissime, invece le mie se so’
raggrinzite.»…«Ma non è
vero!! Ma da dove lo
vedi?»…«Secondo me è la
menopausa, dai
‘n po’ esse il freddo, a me il freddo ‘n
m’ha
mai fatto grinze le mani.»…«Ohi! Capisco
ma
qui…! Ehehh, non parliamo mica del freddo di Brume!
Qui…ci sono molti ma molti più gradi
giù rispetto
a lì, you
agree?»…«…no, secondo me
è la menopausa.»…«Ma no,
dai…»…«Ma la menopausa
può fa’
grinze le mani tipo come le fa il freddo?»…
…e così via…
…Bill le osservava, e si diceva «Mmm…!
Almeno,
tutto è bene quel che finisce bene! Zia Sabry sta
tormentando
Lory ma questo vuol dire almeno che la questione di ieri sera non ha
portato ripercussioni! Consolante, da un
lato…»…ma
Juliet lo raggiunse «Bill! O…per meglio dire,
illustrissimo Sir William!»…«Dimmi!
Dimmi…sorellina
cara!»…«Ptsss…! Credo
che ci avviamo: meglio radunarci!»…«Ah,
ok! Chiamo
gli altri! Mamma, ragazzi!»…
…
…e Vincent avanzò di fronte a tutti ma…
…«…uhm?»…fu
attratto da qualcosa
appoggiato sulla vicina staccionata…vi si accostò
e tese
la mano, prendendo quella particolare bambola…
…e
presto arrivarono «IiHhhHHHhhHH! V-ViVy FuoRi
pROgRAmMa…!»…«OhHH…eHHH…SoFy…?»
…ma il cavaliere disse «…questa non
è vostra
forse…?»…«OhHHhH…?»…«C-ComE?»…
…e
stava per girare la mummia e leggere la scritta ma Sofia
iniziò
a gridare «AhHHhhHHH!!! LA mIA BaMbOLa-La MiA bAmBOla-La Mia
BaMBoLAaAaAAaAaAaaA!!! RiVOGLiO La mIA
bAMBoLAaAAaAaaAaAaA!!!»…«SoFy!!»…lasciando
Vincent un po’ interdetto ma Luca giunse in quel momento
«Ehhh, ehhh, cos’è?! Andiamo cucciole
p-per
così poco p-perché il povero Vincent ha preso un
attimo
Ezio le scuuuusi, eh! Le scusi Vincent, sa! Sa, sono cucci-ehehem! Sono
bambine tocchi una cosa delle loro…e vanno su tutte le
furie,
tenete! Prendete il vostro caro Ezio eheheh! Lo amano come un figlio,
come non capirle! Che ci avete scritto
s-»…«NoOOoOOooO! NiENTE! EzIO hA FaTTO
iL cATTIVo e
Si è MaCCHiATO cOL PEnnAReLLO,
PaPi!»…«iO
GLiELO diCO sEMPRE: Una BuoNA MUmmiA NoN Si ImBRAtTA tuTTa ComE Le
mUMMie CaTTIVe Che GIocANO in STrADA!»…strappando
la
mummia dalle braccia del padre e prendendola per sé
«Sì, eh? S-Sì, queste…queste
regolette di
chitarrella…e quando vi sporcate voi? Eh? Eh, papi che
dovrebbe
dire? Dovrebbe dire…bambine cattive! Sembrano quelle che
giocano
in stra-le scuuusi, eh!»…ma Vincent ebbe da
obiettare
cupamente «Usate…quel pupazzo a scopi
di…di…
…battaglia…mediante forze
arcane?»…«Eh? Que-quel pupazzo? La
mummia? Nooo, no
macché forze arcane! E’ un giocattolo,
un…u-un mero
giocat-»…«Cos’era quello che
lei ha
nominato?»…«Uhm?!»…indicando
una delle
due bambine, che rimasero
«OhH…»…«OooH…!»…«”Pe…p-pennarello”?»…«Eh?
AAAAHHHH! AHHHHHH no è che…! E’ che
piccole,
p-piccole loro PRONUNCIA…! PA-RO-LE, loro…loro
non
pronunciano bene ancora piccole, le parole le storpiano in
realtà volevano dire…volevano direee (e che
cacchio! Non
lo so che volevano dire cosa caspita c’era per scrivere qui a
quest’epoca?!) volevano
direee…!»…«E
perché…una di loro ha chiamato
voi…?»…«Per lo stesso
motivo!»…«…HA CHIAMATO
VOI…”pa..pà”?»…«Noooo!
Nooo, è…! E’…! E’
PA-PI, che è
un’altra cosa una cosa completamente diversa, non
c’entra
niente con papà!
“Papi”…!...ecco vede
è il nome per chiamare me che sono zi-un prozi-no un
pronipo-no
un prozio sì un prozio acquisito! Eh sì un prozio
buffone, spiritoso! Eheheh…ehhh…uncle! Uhm? UNCLE
= zio!
Pro-uncle una roba del genere = prozio…
…
…no, eh?»…
…ma
nonostante l’aria torva che aveva assunto…il
cavaliere
decise di portarsi avanti…ed annunciare
«Proseguiamo per
Fernly.»…mentre Luca lanciava
un’occhiata fulminante
alle bambine…
…le
quali complottarono «SoFy…pURtrOpPO è
uFFiciALe Che
ABBiaMO FaTTO aRRaBBiaRE
pApà.»…«UhMMM, eD
è aLTreTTAnTO uFFiciALE chE Non SiaMO RiuSCITe A COmuNiCARe
La
VERità Su NosTRo FRaTELLo: sE Lo sCOPRivA quEL BeSTiOne
AntiPATIcO PeR pRIMo SuCCeDEVa Una CaRNeFiciNA, qUi! NoN chE mi
DIspiACCia Ma NoN c’E’ GusTO sE poI sEI moRTo Tu
Per PRImO
E nON puOi guARdARLA!»…«GiuSTO,
è mEGlio
eSSeRE pIU’ aCCoRTi, DOBBiaMO
riTEntARE…!»…
…così si rimisero in marcia…
...mentre
Saverio scrutava attentamente il loro procedere, nascosto dietro un
albero…
…intanto presso il tenebroso castello di
Glenhaven…
…Emilio scendeva le scale con andatura saltellante ed abito
tempestato di pietre preziose, raggiungendo suo fratello
«Fedino…!»…«Uhmmm,
ti sei
svegliato!»…che lo attendeva con fare un
po’
annoiato seduto sul bracciolo del trono «Mmmm,
altroché se
mi sono svegliato! Slurp!! La colazione era fantastica, qua dentro
c’è un sacco di roba prelibata! Sllllip! Ancora mi
lecco i
baffi, quei soldati automatizzati fanno schifo, bleah (!) come cuochi
però c’è da dire che il tutto
acquisisce una
dimensione molto più sfiziosa prendendo in considerazione le
mangiate brutali e stratosferiche della serie “tuffo a pesce
sul
cibo”…!»…«E
infatti…puah, ti sei
tutto sporcato!! Datti una lavata all’abito, fai
schifo!»…«Ooooohhhh!!! Noooo, il mio
povero abitino
scintillanteee!!! Ahhh, che roba dovrò frugare di nuovo in
quegli allettantissimi armadi e pescarne un
altro!»…«Risparmiati! Ora tieniti sporco
e vieni
qui, devi aiutarmi!»…«Uhm? Oooh, Fedino
ma cosa
c’è ora, mi sembra di sentire ancora il Fedino
stressato
di città e del futuro!! Qui siamo nel medioevo, siamo nel
paradiso! Uhmuhmuhm, non hai neanche toccato cibo e non sai quali
succulente specialità di Glenhaven ti sei
perso…!»…«…
…!...bravo! E così COME SEMPRE del resto anche tu
non
perdi le cattive abitudini: pensi a mangiare e a goderti il POTERE
quando sono IO quello che deve sobbarcarsi di tutte le incombenze!
Papà si è
svegliato?!»…«GRRR! No!
Papà non si è svegliato ancora! Non credo e poi
non mi
interessa perché non sono la sveglia a cucù di
tutto il
castello! Io…io sono il signore, quindi casomai i
cucù
siete VOI che dovete venire a svegliare ME con la colazione al letto
quando IO vi darò il
permesso!»…«Ah
sì…? E come faresti, sentiamo, a dare il permesso
di
svegliarti SE STAI
DORMENDO?!?!»…«BEHHH!!! Debbo
spiegare tuttooo?! Che senso ha avere del potere se poi devi dire tutto
agli altri “tu fai questo-tu fai quello-tu fai
quest’altro”!!! Dai!!! E’ paradossale, lo
capisci tu
per primo che il potere ihihihihih! Non lo disdegni affatto ma sei
sfortunato perché qui ne ho di più
io…!
Uhm!»…e passeggiava soddisfatto, mentre il
fratello ne
seguiva i movimenti con occhi torvi…
…però Emilio prese la parola
«Sì
sì!»…e si volse «Lo so
già a cosa stai
pensando! Dove…? UOAHAHAHAHAH!!!»…in
un’esplosione di farsesco pianto «Doooove saranno
andati a
finire i nostri pooooooveri prigionieri anzi ex-prigionieri
ex-condannati a morte visto che sono scappati,
Fedino!»…«Ahhh, vedo che la memoria non
l’hai
perduta del tutto!»…«Ci mancherebbe
altro!!»…specificò il ragazzino in un
lampo di
determinazione «Ci manca solo che mi dimentichi che quel
cretino
del biondo se l’è filata con la mia Juliet!! Io
non sono
uno che perdona i torti subiti, lo sai Fedino? No no no no no,
io…io faccio sempre scontare
tutto.»…«Quando
ci riesci! Quando non mangi, quando non dormi, in pratica
mai!!»…«UAAHHHH!!! E ALLORA TU COSA
STARESTI
FACENDO?! Mi stai dando una mano forse?! Io mi sto SCERVELLANDO per
pensare a un modo per riprenderli, quei brutti pelandroni!! Ahhh, come
hanno osato filarsela, tutta colpa di quei soldatacci incapaci! Sono
assoggettati ma sono incompetenti, io non so allora se ci ho fatto
più un guadagno o sono finito
affossato!»…«Non
c’è tanto da
scherzare…!»…illustrò
Federico, avanzando
nella sala «…
…dobbiamo…assolutamente inviare una spia che si
ficchi di
nascosto là dove si andranno a stanziare: perché
da
qualche parte dovranno pure fermarsi a respirare di nuovo, sono dei
rammolliti!»…«Una spiaaa?!?! Scusa mi
parli
di…di SPIE quando hai un drago grosso più del
castello
stesso che potrebbe sputare una palla di fuoco e…PUFFF!!!...
…
…WHAAAA! Però in quel caso carbonizzerebbe anche
la mia
Juliettina e NO!!...NO, signore!»…e diede un pugno
contro
il trono «Waahhh! Mi sono fatto maleee! Come li fanno duri i
troni in quest’epoca!»…«Loro
finché
sono liberi possono risponderci per le rime, Emilio!...
…e
non è il caso che stiano scoperti, senza qualcuno che spii
tutti
i loro movimenti e…!!...
…eee…no! No, ci ho ripensato, vedi: in un primo
momento
pensavo di sterminarli tutti proprio come mi hai appena
descritto.»…«NON…Juliettina!!»…«No,
no, d’accordo!!! D’accordo, non la tua adorata
mocciosa,
ohhh…!!!...ppperò che pretese avete, qui, tutti
quanti!»…«Tutti quanti…chiii,
Fedino?»…il ragazzino piegò la testa
incuriosito,
ma il più grande tagliò corto «Nessuno!
Senti,
piuttosto…!»…ma una terza voce
intervenne «Vi
ho beccati…! Vi ho sentiti parlare, ed ora vi ho preso in
castagna…!»…al che Emilio si volse di
scatto
«Ihhh!!! Papi-papiii!
Brrr!»…«Fai bene a
tremare, poppante! Cos’è questa
storia…?...
…uhm, eh Federico?...
…strategie, misure di sicurezza, possibile…? Non
basta
l’esercito per riprendersi quei delinquenti, ci vuole anche
altro?»…al che il ragazzo alzò gli
occhi al cielo
«Papà, non iniziare con le tue solite prediche, te
ne
prego, guarda!»…«Ehi! Bada, porta
rispetto!»…ed Emilio ripeté
«Ehi! Bada, porta
rispetto!»…e Mimmo «E tu non ripetere
come un
pappagallo!»…ed Emilio «E tu non ripete
come un
pappag-AHHHH! Oh, mamma! Mi sono lasciato coinvolgere: e che sono, un
pappagallo veramente?! Quello che volevo dire era…
…!!
Ihmp!! Portare rispetto tutti e due!! Che quando vi mettete a litigare
è come se IMPLICITAMENTE metteste in dubbio la mia
supremazia!»…«E CHI TE LA METTE IN
DUBBIO,
ROMPISCATOLE!»…sbottò Federico, ed
Emilio
«Coooosì va bene tralasciamo i termini ma almeno
capisco
che mi stai sotto…!»…«Quello
che vuoi, basta
che non rompi!»…«Whaahh!! ORA
PERO’ NON
ABUSARNE!»…«E fff…finitela,
voi due!!
Anziché parlare dovreste pensare a questo problema che
abbiamo:
la spia è pronta? Perché non opti per
l’uccisione
collettiva, Fede?...uhm?...
…potrebbe…fare un po’ di scena, ed
aprirci le porte
per la dominazione del mondo, eheh…non dimentichiamoci che
siamo
qui per questo: se ci temono sarà senz’altro
più
fruttuoso, non proveranno neanche ad alzare le armi contro di
noi.»…progettava Mimmo con il suo sorrisetto, ma
Federico
ribadì «Non posso fare altrimenti, credimi
papà: ho
bisogno di lasciarli vivi poiché loro sono alla ricerca di
qualcosa che serve anche a noi per tenerci saldo il trono, e a tale
proposito che senso avrebbe ucciderli adesso?!
Trovarli…è
stato facile, si può dire che li abbiamo già
trovati! Il
problema ora è far sì che loro scovino quello che
ci
serve, e per questo…!»…ma intervenne
Emilio
«Fedino è impedito! Uhm! Non è capace a
risolversi
e se la fa sotto al pensiero del nemico che
arriva!»…«PIANTALA, CRETINO!! Non
è affatto
vero, allora mettitici tu qua a pianificare se ti senti molto
più
bravo!!»…«Fede…!...
…IO…SONO IL TUO
SOVRAN-»…«Ora basta,
è la centunesima volta!! Ahhh, ma possibile? Possibile che
debbo
avere due figli che pensano solo…a litigare tra di loro?
Ahhh,
ma se la mettiamo così che figura ci facciamo? Non ci
prenderà sul serio nessuno, l’uno sbotta,
l’altro
dà al primo del ragazzino, e così non si conclude
niente!
I nemici ci prenderanno per una comitiva di buffoni da circo,
anziché per una seria ed autorevole famiglia medievale dal
feudo
in…via d’espansione!»…ed
Emilio
«Papà! Visto che stamattina ho mangiato bene ne ho
proprio
per tutti! Tu hai un piano, visto che paaaaarli, paaaaaarli, paaaaaarli
e ancora paaarli noooo, sono sicuro di no! Tu sei all’antica
ancora più antico dei medievali più antichi e
rifili
tutto ai tuoi poveri figlioletti quando…! Ehm ehm! Ad occhio
e
croce sei tu il più grande quindi, se serve un suggerimento!
Uhmuhmuhm…!...
…ghghghghgh, dovresti darlo tu sempre ammesso che ne sia
capace…!»…Federico «Perdonami
ma stavolta
concordo con Emilio, non capisco come fai a non sentirti a disagio nel
rimproverare gli altri e dar loro degli incapaci quando non hai niente
di più intelligente da
suggerire…!»…«Eheheheh…!...è
qui che ti sbagli, saputello: vi sbagliate tutti e due. E sapete
perché?»…«Uhm?»…«Eh?!»…
…il
sorrisetto di Mimmo sembrava luccicare di una gustosa idea, cosa che
sorprese alquanto i due figli «Eheheh, io ho un piano. E
pretendo
di essere ammirato per il mio coraggio. Ho udito di nascosto la vostra
conversazione. Ed ho sentito parlare della necessità di una
spia
in mezzo ai nostri prigionieri evasi. No? Mi sto sbagliando
forse?»…e Federico
«…no…! Non ti stai
sbagliando: è proprio vero. Hai da proporre qualcuno, vuoi
forse
chiamare dal futuro qualche tuo subalterno dei reparti che coordini e
sbatterlo a fare il medievale per di più agente
segreto?»…«Ahhhh, non
c’è gusto a
parlare con te,
Federico!»…«No…? E
perché,
papà?»…«Spoetizzi tutto: vuoi
fare il medievale ma getti in terra con rozzezza tutto il taglio epico
che accompagna ogni impresa. Almeno…corri ad abbracciare tuo
padre e versa qualche lacrima,
no?»…«…mmmmmm…?»…«Eeeeeeeehhhh…?»…fecero
Federico ed Emilio, il primo scettico ed annoiato, il secondo
sbalordito ed intontito…
…Mimmo dichiarò col sorriso e le braccia aperte
«Sto partendo…! Voglio farmi un viaggetto! Mi sto
offrendo
come spia per l’operazione che stiamo
pianificando!»…«…oooooohhh…!...ma
che
battuta soave…!...»…commentò
Federico, ed
Emilio sbadigliò
«Uuuuuuuooooooaahhhhh…! Credo che
tornerò a letto perché tutto questo mi sta
annoiando.
Uoooooooaahhhhhh…!...decidete
voi…»…«Ah, ma siete proprio
due
ingrati!»…sbottò Mimmo, dichiarando
«No,
ehehe non è quello: è l’invidia.
L’invidia
che vi fa parlare poiché sapete che se porto a termine la
missione poi il merito andrà tutto a me e nei secoli non
potrete
contraffare le carte ed ammettere che siete stati voi a salvare il
regno: avrete un debito in eterno con il sottoscritto e questo vi
preoccupa alquanto, non è forse
vero…?»…«Uoaaahahhh…buonanotte…»…fece
Emilio, e Federico…seppur serio e scettico
«…papà…!»…«Uhm?
Sì,
figliolo?»…«…questo
è…sicuramente uno dei tuoi piani impliciti ed
ipocriti
per rimediare il tuo sogno con Barbara
Torrealba!»…ed
Emilio «Ihmp!»…improvvisamente sveglio
«Ho
sentito un allarme! Chi è stato?! Chi ha tirato in ballo le
molestie sessuali e mi ha fatto tornare in
vita?!»…«Fate orrore, il vostro
linguaggio vi
insudicia quanto mai, come nobili di questo tempo non ci sapete proprio
stare, è inutile!»…era il commento del
padre, ma
Federico «Per noi sarà il linguaggio! Per te sono
direttamente le azioni: papà fai pena, ma
andiamo…! Non
ti accorgi di quanto sei monotono…?...
…eh? A lei non sei mai interessato e questo non
l’hai
voluto far entrare nella tua testa, per cui adesso
pretendi…pretendi
di…!!»…«Sta zitto
tu: hai perso il treno quando è passato, e ora non puoi
più malignare!»…rimbeccò
Mimmo, e Federico
«Eeeh?! Come?!»…«Quando ti ho
proposto di
prenderti una dolce compagnia notturna non l’hai voluto fare,
hai
detto che era brutta quella ragazza bionda…come si
chiama?»…«Loredana…! Ohhh, ti
prego,
papà non dirmi che ti pareva decente,
d’aspetto!»…«E
perché no? Chi ti ha
detto che c’è solo Barbara, sul mercato.
Certo…anche di lei ho gusto come non immagini a prendermi la
dovuta rivincita, non si doveva permettere di snobbare il mio
fascino.»…«Pffff…!...
…non so, io sarà che sono sotto pressione per la
storia
di governare il regno ma ora non ho proprio la testa per queste
cose!»…«E infatti…non devi
avercela
perché farò tutto io. Voi dite quello che volete,
ma
io…sto partendo!»…e si
infilò l’elmo
in testa «Davveeeeeeeero? Ci vai davvero papi fai la nostra
spiaaaa?»…chiese Emilio, e suo padre
«Pressoché ovvio! Rimarremo in contatto tramite
questi
arnesi magici ed io, nel frattempo…! Ahahah,
lascerò
questo castello polveroso e mi godrò un po’ di
medioevo on
the road…! Eh! Del resto che gusto c’è
a rintasarsi
in un solo posto quando sei sbarcato nell’epoca alla faccia
di
tutti i tuoi amici allocchi che hai lasciato nel futuro!
Io…se
permettete, mi godo i miei privilegi!»…
…e
detto questo si allontanò...«Fedino…!
Tu come lo
dai, papi?»…«…uhm? Che cosa
mi stai
chiedendo, Emilio? Scusa, non ti seguivo. Ah, lui? Come lo
dò?
Bah…!...
…
…
…visto che ha insistito tanto preferisco essere ottimista ed
immaginarmi già la missione portata a
termine.»…«Aaaaaaaaaaah, tu diiiici?
Quindi…lui e
Barbara…?...!»…e tipico segno
di “spinta” nel vuoto «Ehhh?
Cos’hai? Ti sei
slogato il polso per caso?»…«Grrr, ma
nooooo!!!
Ahhhh, Fedino ti devo insegnare tutto,
peròòò!»…e si
allontanò anche
lui, lasciando Federico da solo a commentare «…
…ragazzino idiota!!...
…
…ahhh,
non sai cosa ti aspetta! Fai il sovrano, finché sei in
tempo!»…e sbatté i pugni sui braccioli
del
trono…
…
…tirava
vento freddo mentre Vincent colloquiava con le guardie dei cancelli del
feudo di Fernly…
…in un
modo o nell’altro, sembrava essere riuscito a convincerle di
conceder loro l’accesso alla città…ed
ognuno dei
ragazzi era intento a sistemarsi i suoi abiti
medievali…rivedere
il proprio contegno…
…raddrizzare la propria schiena, e se si era fanciulle,
addolcire le proprie movenze forse talvolta troppo
“mascoline” per un’era di eleganza e di
cortesia…
…«Su questa…cucciole, mettetela da
qualche parte:
eh? Mettetela…non lo so, ecco! Ecco, nascondetevela sotto i
mantellini. Ecco, brave! La mummia sotto i mantellini e ora shhh: su
che io non posso far vedere che sono il vostro
papà!»…sottolineava Luca «Zio
Billy è
il vostro papà però adesso lui non si permette di
dirvi
cosa dovete fare, io sì però su quella
nascondetela!
Dai…!»…e se Dio vuole ce
l’aveva fatta, le
bambine si erano passate Ezio e poi Sofia l’aveva infilato
sotto
il mantello, Luca si era raddrizzato, fissando con sguardo da kamikaze
quel cancello…
…Sabrina si concedeva qualche auto-schiaffino molto
accennato,
facendolo passare per un dolce e delicato gesto automatico e femminile
di carezza sul suo stesso viso…
…mentre Stelvio era come al solito
«Eh…ehehehehehe…ehhhh…finirà
che non
ce le apriranno queste porte, ehehehehe…ci dovremo accampare
qui…al freddo…e alle
intemperie…ehehehehehe…!»…
…Juliet faceva del suo meglio per apparire in parte e sicura
di
sé…
…mentre Nigel…Nigel osservava attorno e avanti a
sé e rifletteva “…eccoci dunque. Siamo
arrivati.” …circondato da gesti, sguardi
ed emozioni
dei tipi più variegati “Ognuno di noi ha nuove
famiglie.
Ognuno ha nuovi nomi.” …ed il vento gli
soffiava
più forte nelle orecchie “Abbiamo tutti lasciato
indietro
quello che eravamo, e adesso…
…presto quei cancelli si apriranno. Presto ci misureremo con
ciò che ci dimostrerà se tutto questo
grande…immenso sforzo definito fin nel gesto più
insignificante, è stato sufficiente per preservare le nostre
vite. Per concederci il diritto di proseguire il cammino.
Presto…
…ci sarà rivelato se valiamo o no.
E’…
…veramente così…?
Oppure…” …e
lasciava in
sospeso…come se qualcosa non gli tornasse del tutto, un
dubbio
si insinuava in lui “Oppure…
…
…oppure non…
…dipende, realmente, da noi tutto
quest-“ …ma
i suoi pensieri furono interrotti
«Nigel…!»…gli si
accostò Juliet, che
indicò più avanti «Credo che Vincent ci
sia
riuscito. Presto entreremo nel feudo!!...
…ahhh, saremo ospitati. Non credevo…che la gente
di
questo tempo sarebbe stata in fin dei conti così
accogliente,
così comprensiva.»…e lui
«Oh…»…si protese, per
scrutare la situazione,
l’accordo tra il cavaliere e le guardie sembrava esser stato
preso…«Ahhh, in fondo dai…!
E’ divertente!
E’ un po’ come un gioco, una recita scolastica!
Uhmuhmuhm!»…scherzò la ragazza, e
cercò di
inchinarsi «Sono forse…mio signore…una
dama
abbastanza raffinata per convincere i vostri gusti alquanto selettivi?
Uhm, uhmuhmuhm! Dai, andiamo, coraggio che ci aprono le
porte!»…e corse avanti, con quel fare piuttosto
allegro…
…mentre Nigel si ripeteva “Un gioco…
…una recita
scolastica…”
…mentre
vedeva Juliet che esortava «Dai, Sofia, Viviana! Venite,
datemi
la mano che ora entriamo nel feudo, entriamo per prime, se ci
riusciamo!»…
…ed
il ragazzo “E’ tanto tempo…ora che ci
penso…
…che in quest’era non gioco.
Ho abbandonato queste cose…alla mia età
più
infantile. Quando non ero…che un bambino. Ma poi sono
cresciuto.
E mio padre…
…non ha più permesso che giocassi,
poiché avevo il
regno a cui pensare.”
…mentre Sabrina lo
chiamava «Matty!!!...
…dai, a che stai a pensare?...
…che dici, ci fanno entrare?»…con Bill
che
sottolineava «Stanno aprendo le porte,
zia.»…«A che pensi, Matty? Eh?...
…chi c’è, gente antipatica in questo
feudo?...eh?...
…che pensi? Che ce sta gente che j’annamo sulle
palle e ci
caccia via? Eh? Perché quell’espressione
triste?»…ma Barbara
«Shhh…adesso attenzione
più che mai che Vincent sta tornando,
eh.»…ed
infatti il cavaliere annunciò «Seguitemi: vi
conduco…nel feudo di
Fernly.»…«Vi
seguiamo.»…rispose subito Bill, e tutti
avanzarono…
…Nigel mischiato a loro…uomini, donne,
ragazzi…bambini…
…così diversi, e lui così piccolo,
esile, come
un’ombra fuggevole e dall’esistenza non accertata,
dietro
quel mantello scuro…
…più un “ladro”, un
“fuggiasco”
che un regnante…
…ma
ora sentiva che quella unicamente poteva essere la sua
realtà…accanto alla gente che lo aveva
accolto…
…”E’ un gioco…oppure una
guerra?”
…si chiedeva, camminando un po’ timidamente mentre
Vincent
gli si accostava per scortarlo…
…l’uomo gli lanciò
un’occhiata per
rassicurarlo…ma non poteva arrivare fino ai suoi pensieri
“E’ tutto un errore…oppure va bene
così?
Va…meglio così?”
…e ancora molte
domande…
…ma non vi era tempo…
…le porte di un nuovo mondo si aprivano per loro…
…e
Saverio li guardava entrare celato dietro un muro «Li hanno
fatti
entrare! A questo punto, suppongo…debbo trovare
un’altra
maniera per fare breccia in questo feudo. Chissà
se…questa può aiutarmi.»…ed
alzò la
sua spada…ancora luccicante di magia…
…stavolta tutt’altro che una città
distrutta…
…un borgo in piena attività…
…«La GeNTE
mEDiEvALE…»…commentava
Viviana, e Sofia «ChE fAAAcCCE…!...
…AsSOmiGLIanO a TUTTa LA noSTRa COLLeZIOne DI PUpAzZi BrUTTI
e
TEnEBROsi, ViVy.»…«…DiaVOLO,
UGUaLi
sPiCCicATI: seMBRa DI eSSEre A cASA.»…
…un intero mondo…
…la
vita di un tempo passato «E
pensare…»…accennava Barbara,
sussurrandolo alle
vicine Pierpaola e Loredana «Pensare che da questo
giorno…erano passati secoli nel nostro
tempo.»…
…mentre il loro avanzare fu bloccato appena da un gruppo
esiguo
di ragazzini che correvano e si
rincorrevano…«Ecco, ecco
guarda anche…anche da questo piccolo gesto! Uh!
Senti?»…
…in
lontananza si udiva un pianto infantile, e Barbara sottolineava
«…anche da questo poverino che è caduto
e si
è messo a piangere è passata una vita!
Chissà
se…se è cresciuto, che vita ha
avuto!»…«…oh
yes.»…faceva
Loredana, e Barbara «Cosa…è rimasto di
lui, cosa
è rimasto di tutto questo! Che magari noi non
vediamo…ma
che è durato fino ai nostri
giorni!»…«…pensarlo fa salire
un
brivido…»…commentò Loredana,
e Pierpaola
«Già…!...già ma devi anche
ammettere…che è un brivido di
immensità. Un
brivido…di grandezza, fa capire che…cazzo di
popò
di robba, è la vita!»…Barbara
«Caaavolo…!...
…cavolo, pensa…!...pensa…!...
…magari…magari non lo sappiamo!
Magari…nessuno
potrà mai venircelo a dire, ma il cartolaio sotto casa
nostra
discende da quel ragazzino che correva e che poco fa si è
fatto
male!»…«Oh, right: è
vero…!...
…sì non c’è da scherzarci
noi potremmo
adesso guardarci attorno e ritrovare inconsapevolmente le nostre
origini, o quelle del mondo in cui siamo abituati a
vivere.»…osservava Loredana…e Pierpaola
«Eheheh! Aho’, qui tocca metterse a
cerca’ facce
conosciute!»…«Eh
già!»…commentava Barbara
ammirata…che non la
finiva di guardarsi attorno…come volesse far suo ogni
particolare, non farsi sfuggire niente…
…
…Sabrina approfittava invece della confusione per
stuzzicarsi il
mento «…
…se
lo tocco così, se vado a colpetti lievi la sento.
Cioè…non è che non sento proprio
niente. E’
alterata. La sento, però…!...
…però non è quella di sempre.
E’ alterata,
che vorrà dire…?...
…
…comunque secondo me il nervo me l’hanno reciso.
‘sti
mascalzoni…»…accompagnata da
«Ehhhh…ehhhh…!...la
cucciola…la cucciola in
un borgo medievale…!...ehhh…
…ehhh…ma mi sa che a questa cucciola gliene frega
poco e
niente, vero?
Eheheheheh…!...»…«…quanto
tempo
sarà passato da noi nel
futuro?»…«Ehhh?»…«…
…che dici, in banca se staranno chiedendo che fine avemo
fatto?
Eh? Se staranno…a interroga’ sulla nostra assenza?
Cacchio, però…!...
…cacchio io spero che ‘n ce stiano complicazioni,
io
c’avevo ferie arretrate, me lo potevo
permettere!»…«Eh?»…«Io
c’avevo ferie arretrate…!...
…’n dovrebbero fa’ storie, al ritorno,
no?»…«Ehhhh…ehhhh, cucciola,
ti
immagini…? Allegramente licenziati
assieme…!»…«Pffff, ma dai!!
Quanto devi
essere tragico!»…«Eh? No ma per
me…è
anche romantico…»…«Sta zitto.
Sta zitto, vai!
Che è
meglio…!»…«Eh,
ma…?
Cucciola…!»…ma lei era corsa
più
avanti…
…Luca avanzava un po’ impacciato, con le mani
nelle tasche
che non aveva «Bah! B-Bah, incredibile,
incredibile!»…e sembrava non riuscire a
riprendersi dallo
stupore di vedere il vero medioevo…
…e
la gente si fermava a scrutare loro con un certo dubbio, li vedeva
passare…
…e
si scambiavano brevi commenti, probabilmente si interrogavano su chi
fossero, e giungevano presto a confortarli anche le risposte, che dai
cancelli della città correvano forse più rapide
degli
stessi ospiti appena entrati, sulle bocche svelte di gente che ci
sapeva fare in fatto di notizie da riportare…
…”Mamma, il tuo
mondo…”
…pensava Loredana “Mi vedi, ora…?...
…sono qui, sono nel medioevo. Porto il tuo nome, per
nascondermi. Cosa ne pensi…? Eh? L’avresti mai
detto?...
…tua figlia nel medioevo. Spero di non deluderti. Spero
davvero…come mi dice Billy…di sapermi comportare
con la
saggezza che tu avresti adoperato in queste situazioni. Nel frattempo,
te ne prego…
…se
puoi, se puoi lì dall’alto dove sei, fammi
giungere
qualcosa di te. Qualche frammento, anche piccolo,
fammi…sentire
qualcosa, anche un lieve alito…
…fammi sentire che ci sei, comunicami qualche accenno dei
tuoi
ricordi…
…una carezza dei tuoi sentimenti per questo tempo,
così
che io possa amarlo di più e meglio. Anche se è
arduo…poiché già lo amo
così
tanto.” …mentre Sabrina le si
accostava…e le sussurrava piano
«Ptsss…!
Lory…Lory, guarda Luca
adesso.»…«Uhm, eh?
Cosa, Sabry?»…«Guarda Luca…
…guardalo: fai la vaga-fai la
vaga…»…«…uhm? Beh,
sì, cosa
c’è?»…«Ecco…secondo
te adesso mi
guarda?...secondo te fa finta de guardasse attorno e fa
capita’
l’occhio su de me oppure davvero sta a guarda’ il
borgo e
di me se ne sbatte? Eh? Guard-guardalo adesso asp-aspetta no
è
sfuggito…!...no-a-adesso, adesso! Ecco…!...
…secondo te che era? Che era quello, uno sguardo rivolto a
me o
cos’altro?»...e Loredana si volgeva verso
l’obiettivo
«Aspetta, fammi…fammi notare
meglio.»…«Ecco…adesso, per
esempio.»…e così via, Sabrina era
attentissima…
…mentre Bill si accostava a Nigel…e gli poneva
una mano
sulla spalla, facendo sì che lui si voltasse timido da
dietro il
suo cappuccio nero, facendo sbucare il suo visetto incerto
«Tu…queste cose sei abituato a vederle. Sono il
tuo
mondo…»…diceva il ragazzo,
sorridendogli
«…che effetto ti fa
tornare…?»…
…e Nigel rispondeva nei suoi pensieri
“Strano…
…da
un lato è come se fosse la prima volta che vedessi tutto
ciò. E anche…
…anche se distinguo forme che ho visto nei miei anni
passati,
sento che ora è diverso. Ora è speciale. Non
sento esser
cambiato lo scenario attorno a me…
…
…è dentro di me…che qualcosa
è cambiato per
sempre…” …mentre
anche Snake si
aggiungeva a loro «Ehehe! Ritorno a casa! Allora…
…! Oh,
ehi ma…!...ma…! Oh…diamine,
cos’è
quella faccia? Ehi, bando alle preoccupazioni! Ricostruita, la tua
città, sai quanto…ma QUANTO diventerà
più
grande e più bella di questa? Ti devo fare…un
esempio,
dire una misura così,
all’impronta?»…e Nigel
lo guardava abbagliato…
…mentre Snake dichiarava «…per quanto
possa essere
apprezzabile il signore, qui…
…ehehe, non può mica competere con “i
meglio”, come si suol dire, che scorrazzano su questo suolo!
E
qui? Chi è “il meglio” del medioevo se
non un certo
giovanotto un po’ timido dagli occhi verdi, dai capelli
biondi…?...
…!...
…che sono sicuro…riporterà il suo
grande e bel
regno agli antichi splendori!»…
…”Io…?...
…!!!...Il…meglio…?!”
…si chiedeva il ragazzo completamente attonito di fronte a
quell’affermazione…
…
…mentre Juliet, vicina a Bill che risultava essere suo
fratello…perdeva letteralmente i suoi occhi nello scenario
“…questo sei dunque tu, amore mio. Questi scenari
hanno
costituito la tua crescita. Tu vieni da questo, ed io…?...
…
…io
potrò mai, realmente, un giorno lontano…farne
parte in
modo completo?...
…come ci riuscirò? Come posso arrivarvi
mai…?”
…sentendo una sottile e
piacevole pena nel cuore…e sfiorando la stoffa del suo
abito,
chiedendosi se per caso questa potesse o non potesse costituire un
eventuale ponte con il suo “divenire
medievale”…
…
…mentre Nigel abbassava lo sguardo “Si dice anche
che io
sia il migliore, in questo…confuso e assurdo quadro di tempi
mischiati. E’ talmente tutto così
inconcepibile…
…che fra…portali…e magie…
…
…si
aggiunge anche la dolce e sofferta leggenda di un mio valore.
Valore…
…
…quanto è vero che io valgo? Quanto
è…vera,
o paradossale questa storia che io sono il migliore?!...
…
…e quanto sono vere le magie e i portali?...
…assurdi…eppure esistono. Dunque il mio valore
potrebbe
essere definito assurdo? Eppure…
…per un caso, anche esistente?!...
…
…loro, loro non san-“…«Ehi,
Nigel!»…di nuovo gli si rivolgeva Snake
«Guarda:
guarda laggiù in fondo uhmmm, che castello…!
E’
bello è grande anche se a me ti confesso come stile piace
più il tuo. Eh già, il tuo, il tuo…il
tuo è
più moderno! Eheheh! Trasmette più vita, si vede
che il
castello di una persona giovane! E nei giovani c’è
la
vita! Questo…questo va bene, vogliamo prenderlo per quello
che
è, d’accordo, non ci risparmiamo: il tipico bel
castello
medievale!»…e Nigel si volse guardare il viso
dell’uomo, che però terminava
«…ehehe, ma
niente a che vedere con i meglio sul campo: questo…questo lo
puoi assegnare ad un signore di una certa età,
uno…uno
pure con un certo gusto classico, ma…
…ma…aaahhh, sarà che io sono un patito
di vita e
miglioramento! Questa roba è strapassata,
ormai!»…«Do you feel well, sir
Nigel…?»…gli chiese Vincent, ed il
ragazzo
«…s-sì!
Ah-yes!...»…«Mmm…qualsiasi
lingua parliate
per me va bene. Avete…
…imparato bene il linguaggio dei vostri amici, questo mi
sorprende: è un altro…dei tanti segreti che a
quanto pare
la vostra famiglia mi aveva tenuto nascosto, eh…ed io che
credevo di essere un amico fidato. Solo ora scopro che sapevo la
metà o forse un quarto…di chi eravate
voi…
…dei vostri contatti, delle vostre amicizie.
Persino…che
avevate studiato ed imparato la lingua dei paesi ad est ignoravo. Uhm,
un vero peccato: se l’avessi saputo qualche anno fa avreste
potuto esercitarvi con me. Avremmo imparato assieme, e svolto molte
lunghe conversazioni in questa lingua. E
invece…ehehe…
…guardate un po’ quale assurda ed inaspettata
circostanza
porta proprio noi due a conoscerci meglio…
…come è strana la
vita…»…avanzando
più in là…mentre Nigel con lo sguardo
un po’
appenato voleva trattenerlo…era dispiaciuto per quel
fraintendimento, ma Snake fece «Ahhh…!...non ci
badare,
vedrai che gli passerà. Gli
passerààà…è solo
perché ti
vuole bene. Ed è morto di gelosia perché ha
scoperto che
hai tanti nuovi amici che ti vogliono bene, ehehe! Persino un nonnino!
E come tutti i comuni esseri umani è geloso solo che
è
troppo orgoglioso per ammetterlo poiché è
pompato, eh!
Fammelo dire io gli voglio tanto bene ma il tuo cavaliere è
un
pompato, eh: un attimo…un attimo che non sta lui al centro
di
tutto e sono dolori! E dai, così invecchia un altro
po’ e
finisce come tua zia-no cos’è? La
tua…la tua mamma
adottiva, Sabrina! Ecco…! Facciamo invecchiare Vincent un
altro
po’ e fissato com’è comincerebbe
“Odddio, sono
carinaaa? Oddio, sono bellina o sembro vecchia?
Eeeh?”»…e Nigel…!...stavolta
non poté
trattenersi da una risata che sì, si sentiva un
po’ in
colpa ad esprimere ma non riusciva a fermare, mentre Snake scherzava
«E che diamine!!!...un po’ per uno non fa male a
nessuno,
no?»…e si abbracciò da dietro il
ragazzino,
stringendolo a sé e commentando «E che
caspitericchio,
quello ti si è goduto per tanti anni ora vogliamo lasciare
una
fettina, non dico tanto una fettina piccola della torta al nonnino, e a
tutti gli amici i fratellini le sorelline gli amichetti e la
fidanzatina del futuro? Eh?...
…eh! Guarda: qui è giorno di mercato, ci si
divide tutto
equamente, è un segno di civiltà e quello ti
vuole
prendere per sé! E che è, è
un…un tiranno,
un autoritario!»…al che Loredana «Ohi,
ohi: cosa si
vocifera qui? Ehi guardate, vi ho beccato, eh! Stavate facendo
pettegolezzi.»…e Snake «Oh,
ma…veramente,
noi…!»…«Stavate facendo
pettegolezzi, e ora
non dite che non è vero: vi ho scoperto è tardi
per
fuggire, stavate parlando male di Sir Vincent!»…al
che
Nigel si affrettò a scuotere la testa non realizzando che la
ragazza era la prima a scherzare, ma Snake precisava
«…no,
io…
…non era che ne stessi parlando male. Ci mancherebbe altro,
non
lo farei mai: però…commentavo la sua gelosia che
secondo
me è un po’…no, non dico eccessiva
perché lo
capisco, per carità, sono il primo a capirlo!
Però…!...
…insomma, adesso siamo tutti qui, nessuno vuole portare via
nessun altro a…a…nessun altro, per
cui…perché non cerchiamo di andare
d’accordo,
anziché buttarla sul dramma dei segreti celati, e dei legami
familiari…non so cosa, falsi, ipocriti a questo punto visto
che
pareva…no, com’era? Che gli avevano confidato
tutto invece
sapeva metà, un quarto delle
cose…!»…«…uhm…
…bisogna capirlo, poor him: vedere tutti noi così
assieme
non è che sia un boccone tanto facile, eh?
Ammettiamolo…
…it’s a little bit
shocking…»…e Snake
«…sì, d’accordo,
sarà pure shocking
quanto vuoi…
…!...però…!...
…insomma, ci abbiamo le facce di ladri di ragazzini? Ladri
di
affetti? No! Lui, semmai.»…«Uhmuhmuhm!
Dai, in fin
dei conti mi sembra si stia abituando. Sta…abbozzando, come
si
suol dire dalle nostre parti.»…descrisse Loredana,
e Snake
«…già…mi auguro che abbozzi
fino alla
fine…
…sì, perché io con
uno…testardo così
non ho nessuna voglia di litigare, eh. Io avverto prima. Ragazzi
avvisati…mezzi salvati, si dice anche dalle mie
parti!»…
…e
Nigel al centro di tutto questo, di quella contesa, a chiedersi molte
cose…
…
…”E così Erminia, tu provieni dal mondo
in cui
io…
…sto per far breccia usando la porta di servizio.
Se…così si potesse dire, se esistesse la porta di
servizio per un’era del passato. Ma quando si brandisce una
spada
magica…anche questo è possibile. Questo
come…molto
altro.” …erano parole di Saverio che grazie al
bagliore
verde emanato dalla sua spada aveva con questa…tagliato
letteralmente il muro di cinta del borgo…
…ed
era sbucato dietro una bancarella, suscitando un sussulto ed un
singhiozzo da parte dei mercanti medievali che
però…
…!...per
un pelo non si volsero prima che la magia avesse ricomposto il
muro…ma restò loro il dubbio, che li
portò a
scambiarsi un trafelato sguardo, su come quel cavaliere fosse sbucato
da una strada apparentemente chiusa “Mi guardano con
sospetto. E
forse hanno ragione. Assomiglio ad un fantasma, o forse lo sono. Come
l’avresti presa tu, sono curioso, se…
…anziché incontrarci come ci siamo incontrati,
io…ti fossi sbucato da dietro. Magari nel tuo castello.
Proprio
così, come ho fatto ora. Ohhh…no.
No…povero
amore.” …pensò
l’uomo fra
sé…facendo un cenno che doveva esprimere
disinvoltura e
disimpegno a quei mercanti che lo fissavano con timore, come per dire
di non preoccuparsi…
…per poi mescolarsi alla gente del borgo
“Così ti
avrei spaventata. Non sarebbe stato il gesto degno di un cavaliere.
Forse di me sì. Ma di un cavaliere no, e tu…
…tu
meritavi di essere circondata da gente del tuo livello. E non,
ahimè, da malandrini in grado di ricorrere a simili
espedienti.
Sono sicuro che me l’avrebbero fatta pagare quelli del tuo
castello e della tua famiglia!! Avrebbero creduto che io fossi stato
lì per spiarti!...
…eh…ma io ti avrei rapita. Ti
avrei…presa con me
con un agile scatto e ti avrei portata lontano. Saremmo scappati. Forse
tu non l’avresti voluto. In quel caso…ti avrei
liberata. E
forse…
…forse mi sarei mosso nell’ombra come adesso, fino
ad ora.
Per assicurarmi che una persona…fragile, e delicata come te,
una
donna…fosse potuta tornare sana e salva nella sua casa.
L’avrei fatto. Avrei fatto tutto questo e molto altro? Sono
sorpreso di me stesso…
…
…forse mescolato alla gente di questo borgo posso
permettermi di
scomparire, mimetizzarmi al fine che quel me stesso che mi sta cercando
non mi trovi, ma mi confonda! Eheh, del resto è un avvocato,
e
tra la gente medievale non ci si raccapezza. Bene, meglio
così!
Gli auguro di accendere un fuoco e di sopravvivere, mentre
io…
…oh, beh, io…
…
…io
andrò in cerca di te! E finché lui non mi
raggiungerà non potrà fermarmi
nessuno!”
esclamò dentro sé con un qualcosa di simile ad
infantile
entusiasmo, un entusiasmo che quasi lo portava a desiderare cose
speciali come correre, o compiere acrobazie da eroe per essere ammirato
da quella gente, ma ottenne di…
…! Urtare
contro una dama, per poi dover «Uhm,
ehm…!»…fare cenno di scuse ed
allontanarsi
rapido…per non bruciare consumato dallo sguardo di fuoco del
cavaliere di questa…
…
…fu in
quel momento che…dal bagaglio di
Juliet…scivolò
qualcosa «Oh!»…lei lo
avvertì, e Nigel
«…qualcosa non
va?»…«Non…non lo
so, ho avuto come la sensazione di perdermi qualcosa,
non…»…ma Vincent esortò
«Andiamo, Sir
Nigel.»…e la folla si addensò dietro di
loro,
così Juliet «Uhm, lasciamo perdere! Tanto tutto
ciò
che ci serve è il nostro amore e la nostra determinazione.
Coraggio, andiamo…SIR
MURROW!»…ribadì lei
sottolineando il titolo cavalleresco…
…e
procedendo oltre, ma il pupazzo di Biancomiao era rimasto a
terra…
…fu
raccolto da una mano avvolta dal guanto di un cavaliere “Ma
questo…!!”
…sussultò Saverio
“Questo…è scivolato via,
l’hanno perso! Ce lo
avevano loro, viene dal futuro!!...
…questo è il pupazzo con cui ha parlato
Juliet.” …e si affrettò a
nascondere il
gattino bianco di peluche “E’ quello che ha parlato
e fatto
il nome di Erminia. Chissà da dove proviene…
…chi l’ha costruito, dev’essere una
macchina. Una
macchina altamente perfezionata se è riuscita a comunicare
in
quel modo inaspettato. Bene! Voglio tenerlo io…
…chissà che non…
…!!...chissà che ora…che stanno
accadendo tante
cose strane…
…!!...
…non si possa udire ancora la voce di questo apparecchio, di
questo apparente essere inanimato, anche a distanza di secoli mediante
scienza e magia!”
…così scelse di
prenderlo in custodia…
…
…mentre Bill teneva in braccio la sua cagnetta, e le
chiedeva
«Allora, Stellina: ti piace il medioevo?
Eh?»…e
questa abbaiava…
…mentre quel castello immenso che troneggiava sul vivace
borgo
li avrebbe presto accolti tra le sue solide mura…
…intanto nel futuro…
…«Ah!!...quello che mi sta dicendo è
assurdo…»…Nadia aveva appena ricevuto
una notizia
scioccante, ma la madre di Flavia ammise tristemente «No,
invece
è purtroppo
vero.»…«No…non può
essere…
…Flavia…
…Flavia avrebbe…perso…la
memoria…?!»…impallidì la
signora, e le fu
detto «La avverto, signora mia se vuole entrare e parlare con
mia
figlia, però…!...però non se la prenda
a male:
lei…proprio non ricorda di lei, della sua casa, della sua
famiglia, dei suoi figli!»…«Non ricorda
di nessuno?!
Niente?!»…«…
…solo dei vaghi riflessi della sua infanzia. Solo quelli.
Per
fortuna…!...eh! Tra le tante disgrazie io mi sono salvata:
il
mio ruolo lo ricorda…per fortuna…mi chiama
“mamma”…!...
…e
mi ha…mi ha dimostrato di avere ancora in testa qualche
piccolo…aneddoto, qualche scena tipica di casa nostra. Ma
niente, cosa più vicine niente. E anche i medici non sanno
che
fare perché la cosa non si spiega!! Signora…
…vada, però ricordi quello che le ho detto:
è
più forte di lei, non ricorda!...
…non se la prenda…con tutta la premura che ha
avuto per
lei…!»…ma Nadia stava già
entrando,
avanzando attonita in quella stanza d’ospedale…
…Flavia era nel suo letto, sedeva…
…e la attendeva in una particolare e raccolta
solennità,
con le mani congiunte…
…la guardava negli occhi…ed anche Nadia la
fissò
senza dire niente…
…poi trovò il coraggio…e
pronunciò
«…ciao…Flavia…»…
…e la ragazza, con molta delicatezza
«…che bella
signora che è lei…!...
…lo sa…? Ha degli occhi verdi stupendi…
…molto belli. Come si
chiama…?»…e
l’altra poté constatare la dura
realtà…
…«Come…faceva a conoscere il mio nome?
Mia madre
gliel’ha detto…?»…
…Nadia posò i fiori che aveva portato
«…oh,
che splendidi fiori!...perché si è disturbata per
me…?...
…lei non mi
conosce…»…«…
…è…
…è come se ti conoscessi.»…e
la ragazza la
scrutò…
…«E’ come…se ti conoscessi,
in
realtà…
…in
realtà…vedi…Flavia…»…e
si
sedette lentamente, con…particolare cautela, presso di lei
«Io…
…tu non mi ricordi, ma io c’ero. Io…
…io c’ero. E conosco…
…molto di te…
…
…molte cose…»…
…«…?...dice
davvero?»…chiese la
ragazza…mentre Nadia, cautamente…estraeva dalla
sua borsa
il microfono bianco a forma di gattino, bucherellato sulla
testa…
…«…che carino!...
…
…è…suo,
signora?!»…«Questo…?...
…
…uhmuhm! No, è
tuo…»…«Mio??»…«…
…è un altro regalo. Va...molto di moda adesso,
no?...
…
…ho
pensato che per una ragazza come te poteva essere il compagno
più adatto.»…e lo adagiò
delicatamente nelle
sue mani…
…mani giovani e gentili, quasi di bambina…
…sfiorarono il
gattino…«…dice che va di
moda…?»…e Nadia sospirò con
un mesto
sorriso…commentando
«…già…forse ora
da qui non hai potuto…diciamo…
…non hai potuto aver modo di osservare cosa…cosa
fa
tendenza, o cosa no. Uhm, ma bando alla tristezza! Sono sicura
che…
…presto uscirai di qui.»…«Sul
serio…?»…«Oh, sì,
sì!...i
dottori…mi ha detto la tua mamma…dicono che ormai
stai
bene!»…«Oh…ma la mia memoria,
signora…»…accennò
tristemente la ragazza
sfiorandosi la testa, ma Nadia «Oh, ora…non
preoccuparti
di quella. La memoria tornerà.
Ora…l’importante
è che tu ti sia ripresa. Sei stata poco bene. Ma ora
è
tutto passato e questo…basta, ci fa tutti felici e non
vediamo
l’ora di averti di nuovo tra
noi.»…«…
…io…
…?»…«Uhm,
sì…?»…«…
…io…ero una persona…
…i-importante per lei…signora…?...
…non mi ha detto il suo
nome…»…«Nadia.»…e
la ragazza non
commentò, restò seria e raccolta «Io mi
chiamo
Nadia Orlandi. Non so se…se questo nome ti dice
qualcosa…»…ma Flavia, dal volto
contrito, scosse il
capo «…oh no, mi
scusi…»…«No no
no no ma…!...non c’è problema, non
c’è
problema. Era in conto…»…parlava Nadia
con grande
dolcezza…e sembrava forse meditare qualcosa, proprio
mentre…la madre della ragazza avanzava dietro di lei,
prendendo
parte alla conversazione…
…Nadia domandò «Flavia…
…ora ascoltami. Ed anche…anche lei,
signora.»…«…ci
dica.»…fece la
madre, ed anche Flavia si preparò ad udire quelle
parole…
…Nadia chiese «Ora…mi
permetterà di
chiederle una cosa, mi scusi se sono indiscreta: voi…
…siete una famiglia di due sole persone, no…?
Immagino
che…non sia semplice…ogni giorno tirare avanti. E
soprattutto ora io credo che Flavia abbia bisogno di una grande grande
mano da tutti noi, forse…
…sappiamo…
…l’aiuto medico che può supportarla per
il recupero
della sua memoria potrebbe venire a costare…anche
parecchio.»…e la donna
«Signora…!!! Non me ne
parli, ehhh…! Ehhh…
…ci
stiamo pensando. Ci stiamo pensando e…arrangiando, io ho
già parlato al telefono con mio cognat-…
…ihhh! Aspetti un attimo, cosa voleva dire?!
Oh…no, eh!
No, signora, guardi…!!...guardi ho già
capit-»…«No. No io credo che invece lei
non abbia
capito. O meglio, che abbia frainteso,
signora.»…«Noi non
vogliamo…né
desideriamo…dare un’immagine di…di
pena, o
di…!...»…«No no no no, ma
infatti io non
volevo…fare la carità a nessuno signora, ci
mancherebbe,
me ne rendo conto. Ognuno di noi ha il suo orgoglio. Anch’io
ho
il mio…
…e
sebbene le possa sembrare…assurdo comprendo cosa voglia dire
trovarsi in una situazione come…la sua. Quello che proponevo
era
un accordo, un…onesto e semplice accordo. Sa…
…
…osservo sua
figlia…»…disse…con un
sorriso rivolto alla ragazza…«…e
nonostante tutto
ciò che ha passato mi sembra una ragazza forte, che tiene su
il
suo fisico in modo ammirevole. Ora ha più che mai bisogno di
ricominciare, di tornare a vivere. Per questo…
…io…
…vorrei domandarti.»…e
sfiorò la mano della
giovane…proponendole «Flavia…
…
…uscita dall’ospedale…
…ti
piacerebbe
lavorare?»…«…cosa…?»…sussurrò
la giovane colpita da quella particolare proposta, ed anche sua madre
sussultò un po’ protendendosi a cercare lo sguardo
di
Nadia che però, era tutto dedicato alla ragazza…
…«Potresti…venire a lavorare come
cameriera a casa
mia. Così…tua madre nel frattempo potrebbe
tornare al
paese. Ed occuparsi delle
incombenze.»…«Ma
io…!...
…io…signora…signora
Nadia…»…e
Nadia annuì con un sorriso, confermandole di aver ricordato
bene
il nome «…
…io non so se…
…se sarei capace di…
…svolgere
un
simile…compito…»…accennava…mentre
le sue mani stringevano emozionate il microfono bianco…
…ma
Nadia le sorrise, facendole una carezza «Oh…di
questo non
devi preoccuparti. Abbiamo…un’altra cameriera a
casa.
Patrizia. Lei potrà insegnarti le faccende, e tu puoi
prenderti…tutto il tempo di cui avrai bisogno per imparare.
Pensaci. Io credo…che possa aiutare anche te. Si
può
rischiare di...sentirsi tristi non essendo occupati. Invece
così
avrai qualcosa con cui accompagnare le tue giornate. Ed
inoltre…»…volgendosi verso la madre
«Inoltre…credo ti faccia piacere, no? Il pensiero
di dare
una mano alla tua mamma…»…
…e
quella donna non sapeva cosa rispondere ad una tale offerta
«Oh,
ma…!...
…ma signora…!...l-lei, lei è
sicura?!...
…
…m-mia figlia…! Guardi in che stato sta mia
figlia,
l-lei, lei forse non
potreb-»…«Ohhh…è
forse necessario ricordare ogni cosa del proprio passato per
svolgere…delle semplici, banali faccende
domestiche?»…sicché quella donna non
poté
obiettare…
…ed
anche Flavia si passava il dito tra i capelli…e seguitava ad
osservare e a delineare la sagoma di quella donna, che le diceva
«Io credo…fermamente che Flavia abbia bisogno di
una
distrazione in questo momento. Fissarsi…sui ricordi da
recuperare potrebbe anche rivelarsi controproducente.
Invece…è meglio che vada avanti, che inizi una
nuova
vita, come va va, per il momento! Poi…
…con calma…col passare dei mesi…
…e
soprattutto con tutta la nostra vicinanza sono certa che
avrà
modo di ritrovare ciò che ha perso. Non siete
d’accordo?
Io…
…
…io
credo potrei trovarmi bene con un valido aiuto come lei a casa.
Ora…sono sola, la mia famiglia…
…sembra essersi
trasferita.»…«Co-Come sarebbe
a dire?!»…esclamò la donna, mentre
Flavia rimase
impassibile e Nadia «Sss…
…sì signora, e non una parola di più,
non deve
allarmarsi per questo. Sono ragioni personali, io…
…
…
…allora Flavia: cosa mi dici? Accetterai? Penserai almeno a
quello che ti ho proposto?»…
…e
la ragazza era assorta, guardava più in
là…
…poi però accennò un
sorriso…e chiese
«…che dite? Mi ci vedete a fare le faccende di
casa?
Io…io potrei essere adatta?»…
…mentre un raggio di sole illuminava i fiori che Nadia aveva
portato…
…ma nel medioevo…
...«Ihihihih, sogni d’oro…!
Questi…allora?
Possiamo metterli…in un
angolo?»…chiedeva Mimmo da
dietro il suo elmo, alludendo ai due soldati di guardia a Fernly caduti
addormentati «Sarebbe meglio lasciarli dove sono, Sir
Dominick,
perdonatemi.»…risposero i soldati ipnotizzati
complici
«Se scioglieremo l’incantesimo quando saremo dentro
nella
testa di nessuno balenerà il sospetto che la
città
è da noi
spiata.»…«Uhmmm…! Ottimo,
interessante: ci ero arrivato, eh! E non fare quella faccia, ti sto
dicendo la verità stavo proprio per dirtelo ma mi hai
preceduto.»…puntualizzò Mimmo, e il
soldato
«O-oh, beh
ma…io…»…«Avete la
lingua troppo lunga voi soldati, pretendete…eheh, beh
è
chiaro: è chiaro che siate scornati perché non
siete i
padroni. Eh, peggio per voi! Se io vi dovessi raccontare tutti i
bocconi amari che ho dovuto mandar giù da semplice
infermiere
per poi diventare coordinatore di
dipartimento…!»…«Come dite,
prego…?»…«Ahhh…lascia
perdere, cose
troppo avveniristiche per un’intelligenza arretrata come la
tua.
Allora…!...
…»…e di nuovo non seppe che fare con
quei soldati,
che cercava col piede di scostare dall’entrata…ma
ecco che
gli venne incontro da dentro un altro complice «Sir Dominick,
abbiamo individuato i nostri bersagli: stanno per accedere al
castello.»…«Uhmmm, bene: e avete fatto
quello che vi
avevo chiesto? Vale a dire…
…avete trovato una buona scusa da rifilare al capoccione di
zona, qui chi è, intendo…il signore del
castello!»…«Ohhhhh…»…«Beh,
veramente, noi…!»…«Ecco, era
pretendere
troppo! E’ logico, dovevo aspettarmelo! Non siete buoni a
niente,
mio figlio ha fatto un affare a rendere il vostro cervello un otre di
potere magico e niente materia grigia, in pratica! Ora come ci
installiamo dentro al
castello?!»…«Temo…con
l’unico mezzo che abbiamo a disposizione, mio signore: forza
bruta.»…«L’unica cosa che
sapete
maneggiare.»…«E’ utile quando
si tratta di
togliere di mezzo quattro spilungoni ed occupare una zona buia dove
nessuno viene mai ad effettuare
sopralluoghi…»…«Co-cosa, cosa
mi state
proponendo? Di dormire nella stalla, per caso?! Di spiare i nostri
nemici e mangiare fieno nel frattempo? No no no no no, qui ci
dev’essere un errore! Io speravo di introdurmi come ospite di
riguardo!»…«Ohhhhhhh…»…«Ehhhhhhh…»…«Behhhhhhh…»…«Ahhh!
Lasciamo perdere! Ora venite con me…!...
…e
che sia l’ultima volta che esponete il vostro signore ad un
simile rischio: mi sono spiegato? Io sono una persona molto importante,
eheh, forse mio figlio non vi ha parlato di me ma lo dice il fatto
stesso! Io sono il PADRE di, di…Sir Murrow mio figlio e Sir
Frederick suo cavaliere di fiducia! Io sono il più vecchio
al
castello: vecchio d’esperienza, non di tono fisico, eh!
Chiarire
bene…!»…«Mmmm…»…«Sir
Dominick, come entriamo adesso?»…«E lo
chiedete
anche a me? Che vergogna, ora vi sistemo io…! Conosco un
vecchio
trucco del mestiere! Ehehe, come ci si autoinvitava a certi convegni di
genere sanitario se non spacciandosi per quello…ssspocchioso
del
professore del reparto! Già, per quello eravamo tutti dei
servi
attacca-stacca cateteri, ma si è dovuto ricredere! Ihihi,
quando…mi sono gustato la sua mogliettina che era alquanto
impaziente di prendersi una vacanza dal vecchio marito con uno stallone
come me: beh…!...
…se
voleva io potevo offrirgli la mia: povera Nadia, dopo tutto penso che
anche lei abbia spasimato in silenzio per più di un medico!
Valle a capire le donne, per loro non occupi mai un posto abbastanza
prestigioso. Su forza miei cosiddetti prodi, in
marcia…!»…«Uhhhhh…»…«Eccoci,
Sir…»…e varcarono il
cancello…
…
…mentre presso il castello di Glenhaven la medesima scena
veniva
osservata da Federico: questo grazie alla proiezione magica
all’interno del suo cerchio dentato, arma che fluttuava sopra
al
suo dito…
…e
che mise dunque via sospirando «Uhmf…! Sembra che
proceda.
Papà è entrato.»…Emilio
sbucò
scavalcando agilmente una balconata «OoooooooOOOOHP! Cosa hai
detto?! Papà è
entrato?!»…«…vediamo come se
la
caverà! Uhm, si è dato talmente tante arie che se
torna
qui a mani vuote può ben scordarsi di passarla
liscia!»…«Ohhhhhh, che Fedino
cattiiiiivo!»…«Non
rompermi!»…«Ihmp!»…«Ah,
e…!!!...e non iniziare con la solita storia di te che sei il
sovrano e ti dobbiamo rispetto, perché più
rispetto che
immolare tuo padre per la causa sinceramente non so che altro
fare!»…«Uhmmmm, debbo ammettere che
sì, un
pizzico-pizzico di ragione ce l’hai Fedino mio, visto e
considerato che mio padre è anche il tuo caaaro-caro
paparino!»…«Già…»…«Dove
vai?!»…«Uhm, eeeh?...
…e dove altro potrei andare, secondo te?...
…A DORMIRE!!!...
…con tutto il casino di ieri non sono riuscito a chiudere
occhio! Ah e…!...uaaaaaaaaahhhhhhhhhahhh…!...
…senti, se papà ha qualche
novità…prendi
quel coso e guardaci dentro! Puoi anche parlargli se vuoi,
svegliami…uoaaaaaaaaaaaaaaahhhh…!...
…solo e soltanto se salta fuori l’ubicazione del
nascondiglio dell’Opale Sacro, altrimenti…! Uh,
uoaahhhhhhhh…!»…«Fedino!»…«Ahhh,
Emilio quanto scocci! Ma di’ un po’, non hai
nient’altro e nessun altro con cui occupare il tempo?...!
Cavoli,
cosa stavi facendo prima che venissi ad
importunarmi?!»…«Cercavo i cavalli!...
…voglio andare a farmi un bel giretto, dove
sonooo?!»…«Ahhhh…e che ne so
io, con
l’amore per gli animali che mi ritrovo! E poi scusa, tu non
ce
l’hai il tuo
cavallo?»…«Grrrrr!!! Ma se monto
su Ironyte la gente mi vede e se ne va scappando! Il mio cavallo mica
è comune!»…«Colpa tua che
l’hai tutto
infronzolato!»…«Uhmmm, senti chi parla!
Tu ti sei
fatto direttamente il
drago!»…«Sì ma io non
ho la pretesa di andarci in giro a RICEVERE
INCHINI!»…«E io invece sì!!
Io invece
sì!! Io voglio che la gente mi veeeda! Che si prooostri al
mio
volere e alla mia bellezza! Che mi ammiri, e se ho il cavallo
spaventoso cioè per me è fighissimo ma per questa
gente
è irreale, ecco se ho un cavallo così io non mi
godo il
trionfo! Eh sì perché quando è il
momento del
terrore voglio il terrore, quando però è il
momento
dell’adoooooooooooooorazione io voglio quella! E non il
terrore!»…«Ahhhhh!!! E’
impossibile star
dietro ai tuoi capricci, io ci rinuncio!! Vai al diavolo! Tu ed i tuoi
cavalli!! Rimediane uno, se per errore non li abbiamo sterminati tutti
quando ci siamo installati qui con la forza! Io me ne vado a
dormire…»…«Fedino!»…«UHMMMMM,
CHE C’E’
ANCORA?!»…«Ihihihih…!...
…»…«Bada…se mi
parli ancora di
cavalli…
…!!...
…fffsss…! Bestie
fetenti!»…«Ahahahaha,
nooo…! Adesso dell’argomento dei cavalli mi sono
già stufato perché tu quando sbraiti sei
terribilmente
noioso, Fedin-Fedino!»…«…uhm,
allora cosa
c’è? Entro…secondi-zero
perché io me ne
voglio andare a
dormire!»…«Ihihihih…!...»…«Eeeeh?
Cosa sarebbe quel tuo risolino
ambiguo?!»…«Ihhhh…curiosità!...
…curiosità mio carissimo Fedino! Tu
c’è
qualcosa che non mi hai
detto…!»…«Io…???
Qualcosa??? Ma te lo
sogni, e se ti riferisci ancora ai posti di cose e
animali…!!»…«Uhmuhmuhm, no!
No non mi
riferisco a quello, te l’ho detto mi ha annoiato
l’argomento: mi riferisco…!...
…ihih! Ad un altro argomento molto più sfizioso e
succulento, vale a dire…!...
…ghghgh! I nostri nemici! Ah! Quando li
eliminiamo?»…«…eh?! Ma se
abbiamo fatto tutto
il discorso prima!!»…«Sì!
Sì lo so ma
io voglio sapere di più: e in particolare, sto girando
attorno
alla cosa per chiederti, più che altro…!...
…eheh, questo Opale Sacro…! Mmmm…! Che
nome
affascinante…!...cosa
faaa?!»…«Uhm! Che cosa,
prego…?»…«Oooooh, andiamo!
Non far finta di
non capire ciò che ti ho chiesto, Fedino, è fin
troppo
ovvio! Cosa provoca?! Esplosioni devastanti?!...
…spremuto nei bicchieri porta indigestioni?! Oppure permette
alla ragazza dei propri sogni di innamorarsi proprio di teee che lo
usi?»…«…
…e…
…quale di queste tre funzioni
prediligeresti?»…chiese l’altro,
contemplando
ironicamente suo fratello e passeggiando «Oh,
beeeeeh…!...
…beeeeeeeeeh…!...beeeeeeeh, sembro una pecora:
BEEEEEH,
mi farebbe più comodo la terza visto che è
alquanto
originale le altre due cose te le puoi procurare con
mezzi…vari,
vedi il tuo drago, vedi i veleni medievali! Eh! Ma gli elisir
d’amore…!...mmm…scarseggiano! E non mi
fido dei
ciarlatani di quest’epoca che ti propinano una roba che ti
spedisce al bagno ventiquattro ore su ventiquattro e alla fine la tua
ragazza seguita a mandartici, a quel
paese!»…«Comunque mi spiace deluderti,
l’Opale
Sacro, con l’amore…credo non c’entri
proprio
niente!»…«Ohhhhhh…!»…ad
Emilio
caddero le braccia «Perché?! Ti eri fatto qualche
sogno su
Juliet?!»…«Grrrrr, uhMMM, MA NIENTE
AFFATTO!! Io la
conquisterò senza l’aiuto della magia!! Lei
dovrà
riconoscere quanto valgo di più rispetto al suo, al suo
vermiciattolo adorato dai capelli
biondi!!»…«Uhmuhmuhm! Ho dubbi che lo
farà!»…«MMMM, e allora
sentiamo! Tu
perché stai dando la caccia a questa pietra
inutile?!»…«Non è
inutile!...è molto
fruttuosa, se ci
pensi!»…«Perchééé?!
Cosa faaa?!
Se mi hai detto che…né questo, né
quell’altro,
nééé…!»…«Manda
in
pezzi…creature di tutto rispetto quali
Reflexia…!»…«Ih!!!»…«…o
sua madre: Norwena. Per questo da loro è così
temuto.»…«Fedino…!...
…ptsss, dimmi la verità: TUUUU…!...
…sei ancora in contatto con qualcuna di loro,
vero…?...!!!»…e Federico
sogghignò
«Uhmuhmuhm!»…«Giààà,
lo
sapevo ne ero assolutamente certo altro che tue abilità
segrete,
quei soldati li hai ipnotizzati con poteri scroccati,
ahahahahahah!»…«Mmmm, ma non dirlo a
nessuno! Anzi,
già mi pento di avertelo fatto
capire!»…«Perché?! Io sono un
angioletto…!»…«FIGURATI!
Bleah, che
disgustosa rappresentazione degli angeli, quella con…te in
mezzo
come un allocco!»…«Bleeeeah, brutto
antipatico!...ti
strusci ancora a quelle creature?!»…«Io
non mi ci
sono mai strusciato!»…«Non è
vero, tu ti ci
sei strusciato!...
…e ti ci strusci ancora, cosa vuoi ottenere da loro?!...
…
…guarda che a me sono antipatiche! Loro ci hanno fatto il
sacrosanto favore di aprirci le porte di quest’epoca e farci
lasciare il nostro whaaaaaaa!...
…arci-compianto futuro! Ahhhh…che nostalgia! La
scuola…! La
mamma…!»…«Se mancano a
te!! Certo comincio a pensare che il regno sia nelle mani di un
deviato!»…«Ahhh, ma dai su era ironia!
E’
ovvio che non mi mancano! Però non sono
tranquillo!!»…«…e
perché
no…?»…«…perché
se quelle
creature girano vuol dire che non sono il solo a detenere la supremazia
magica qui nel medioevo! ERGO…!!...
…ergo, vedi quanto sono istruito, ti faccio pure citazioni:
ERGO…!!...
…IO NON POSSO DORMIRE LA NOTTE!!...
…Fedino dobbiamo eliminarle io non voglio soffrire di
insonnia
l’insonnia è brutta rovina la pelle e io sono
ancora
giooovane! E cariiino!»…«In che stato
stanno gli
specchi qui nel castello?! Scusa se…apro una
parentesi!»…«Grrr! Come non avessi
capito la tua
allusione!!!»…«Uhmuhmuhm!»…«Allora?!...
…come provvediamo?! Eh?!...
…io
non le voglio fra i piedi, quelle ci chiedono favori, figurati la
buttano sul ricatto morale dell’odioso “abbiamo
fatto tanto
per voi”, nooo! Io non ho debiti e non voglio averne! Puf!
Pussa
via! Ffffuuuuf, fila via Reflexia! E portati via anche quella strega di
tua madre!»…«Su quello
tranquillizzati.»…«Ehhh?!
Cosa?!»…
…«…quello che ti ho detto, Emilio:
tranquillizzati.»…
…il ragazzino sbatté gli occhi
incredulo…
…e
Federico gli diede le spalle, rivelando un sorriso furbo…
…in
quel momento Marilena smarriva i suoi occhi turbati, appenati, oltre la
finestra del castello…
…sembrava portare un grosso peso sul suo cuore…
…parole di Federico «…non ho…
…nessuna intenzione di recuperare l’Opale Sacro
per far
piacere alle creature guardiane dei portali. Non devi stupirti, Emilio,
era tutto programmato fin dall’inizio.
Cioè…!...
…ora…non mettevo in conto ci fosse questo
strumento, ma
la sua presenza va solo a mio vantaggio. Secondo te perché
lo
sto facendo cercare? Per aiutarle a distruggerlo…?...
…
…nooo…!...
…nooo, lei neanche se lo aspetta. E’ stata
così
sciocca da rivelarmi le potenzialità di quel gioiello che
ora se
ne dovrà pentire: perché io ho intenzione di
usarlo per
cancellare sia lei, sia sua figlia dalla faccia di questa epoca!
Così finalmente il mondo non avrà più
creature in
grado di plasmare i portali, ed i tempi seguiranno il giusto ordine
facendo sì che si spalanchino le porte al nostro dominio.
Al…tuo dominio,
Emilio.»…«UHMUHMUHMUHMMMM…!
Come mi piaaaace
questa prospettiva!!!»…e Federico si volse,
guardandolo
con la coda dell’occhio «…ti alletta.
Vero…?»…«Ghghghg,
sì!»…«E non
hai…alcuno
scrupolo?»…«Aspeeeeetta! Fammi pensare:
scrupoli?!
Scrupoliii! Ehi, scrupoli! Dove siete?! Scru-scruuuuuupoli sono
scappati, Fedino! Ehehe, io non ci posso fare niente, sono
inaspettatamente senza scrupoli. Li ho cercati in ogni angoletto remoto
del mio cuoricino ma…
…
…niente…!»…«Uhmuhmuhm!
Allora siamo a
posto, saranno in compagnia dei miei! A fare un’allegra
scampagnata!»…«Ahahaha!»…«Senza
ritorno!»…«Whaahhahahah!...
…ahahah! Chi ci ferma! Siamo la coppia di malvagi
più
temibile di tutti i
tempi!»…«…ahhh…non
la butterei in questo modo. La nostra non è
poi…tutta
questa malvagità: è solo calcolo, valutazione di
variabili e probabilità. E punta ad un unico target, e
cioè…!!!...
…!!!...la disfatta totale delle creature del
tempo…!!! La
loro soppressione!!!»…
…mentre Marilena si avvolgeva nel suo mantello, come se
avesse
freddo…
…Federico illustrava «La vera malvagia qui
è solo
Norwena, la madre di Reflexia: lei fa tutto questo per vendetta! E
perché in fondo è una povera infelice vittima di
un amore
non corrisposto. Ahhh…!...
…che triste! Spasimare per un uomo che non ti guarda
nemmeno,
pensa che lo sta facendo cercare in lungo e in largo qui nel medioevo
perché si è convinta che sta qua, io manco ci
credo poi
così tanto,
uhmuhmuhm!»…«Ahahah! Le
avrà dato informazioni false per darsela a gambe
levate!»…«Ehehehe! E pensare Emilio che
non è
altri che il tuo…il tuo futuro suocero, il padre di
Juliet!»…«COOOOOOOOOSAAAAAAA?!»…«Sì,
hai sentito
bene!»…«WHAHAHAHAHAHAHAHAHHAH!!!!...
…AHAHAH!!! AHAHAH!!! AHAHAH!!!...IL PADRE DI
JULIET?!»…«Sì…!»…«Quell’avvocato
noioso?! Che fa sempre facce tooorve, come volesse fulminare il mondo
intero?!»…«Proprio
così!»…«Lo spasimante di
Norwena?!»…«Lo
spasiMA…TO…da Norwena!
Perché lui non se la fila di pezza,
ahahahah!!!»…«WHAHAHAH
AHAHAHAHAHAH!!! AHAHAH no io quella come suocera proprio nooo, ti
prego! Come “suocerastra”…! O
suocer----igna,
perché sarebbe la matrigna di
Juliet!»…«Nooo,
non ti preoccupare nessuna matrigna o suocera, quella non esce da qui!
Viva, almeno! E non se ne ritorna nel suo futuro neanche per idea, e
sai
perché…?»…«Ahhhh!
Perché ho
un FRATELLO-GENIOOO!!!»…«…
…perché io la polverizzerò con
l’Opale Sacro
che lei stessa mi ha dato ordine di cercare, pfff! Povera fallita non
si è neanche accorta che io non guardo in faccia nessuno per
raggiungere i miei scopi! E’ tale e quale alla figlia, una
maniaca dei romanzi rosa che si atteggia a donna dura e irreprensibile!
Uhmuhmuhm! Credendo che fossi ciecamente ammaliato dal suo fascino mi
ha sputato tutte queste succulente informazioni ed io me ne sono
abilmente appropriato, ora abbiamo chi ci condurrà al
nascondiglio dell’Opale, vale a dire Billy ed i suoi ridicoli
compagni, compreso il tuo tanto odiato
Nigel…!»…«Ihhhhm! Stupido
avvoltoio!»…«…e una volta che
i nostri
soldati avranno messo mani sulla pietra qui si compirà la
strage!!!...ahahah, vedo ali da insetto cadere miseramente a terra!!
L’una, e l’altra! Madre e figlia! Come le vedi?!
Appese in
questa stanza, ahahahah! I nostri
trofei!»…«E
poi…sarà la volta di partire alla conquista del
mooooooooOOOOOONDO!!!»…«Ahah! Hai detto
proprio
bene: Emilio! Si avvicina per noi…la gloria, il
trionfo!»…esclamò determinato,
stringendo il pugno
«Presto…
…non vi sarà regnante in grado di contrastarci.
Noi
diventeremo i più potenti del medioevo!!...
…comanderemo i popoli…!!...riscriveremo la
storia…!!...»…«Ghghghgh!!!...
...vado a
cavallo, Fedino! E se non ne trovo uno prendo Ironyte, tanto questa
bella favola mi ha riempito talmente la pancia che se la gente si
prende paura e scappa non mi importa più un bel ciufolo, lo
sai?
Uhmuhmuhmuhm…!»…«Ohhh…ne
sono
certo!»…ed Emilio si allontanò,
elucubrando
«…cavoli, è proprio vero, aveva ragione
quel tizio!
Meglio essere…temuti, piuttosto che amaaati! Rispettaaaati!
Baaaaah, se sei amato e rispettato prima o poi fai storcere il naso a
qualcuno che ti ficca un bel pugnale nella schiena, così
invece
tutti se la fanno sotto e tu puoi vivere nella cuccagna perenne!
Ihihih…!...»…
…Federico lo osservava allontanarsi…
…e mormorava tra sé
«…uhm…!...
…già…
…più conveniente, talvolta, essere temuti. Ma io
preferisco essere amato. E lo sarò. Ma
nessuno…non
preoccuparti…
…
…si
permetterà di infilarmi un pugnale nella schiena. Eh no, non
potrà farlo, perché sarò molto, molto
potente. E
poi…
…!!...
…nessuno potrebbe permettersi un simile oltraggio nei
confronti
di colui che ha compiuto l’opera più buona e
più
agognata dal mondo intero. Il mondo intero…
…ahhh…lo vedo sconvolto e sovvertito, popoli in
ginocchio
per le angherie di un ragazzino ben più simile ad un
diavolo, un
tiranno…!!...
…
…una persona senza scrupoli…
…
…animata da un potere oscuro e sconfinato, che lo rende
imbattibile. Ebbene…!...
…proprio quando tutti i popoli saranno
rassegnati…nell’accettare il loro crudele destino
inflitto
dalla sua mano demoniaca…»…
…narrava, mentre Emilio montava su Ironyte «E
ss…!...e sssellati, stupido cavallo! Ahhh…! Che
pelandrone…!»…
…«…un eroe
giungerà…»…si
disse Federico…
…mentre Emilio era finalmente montato sul suo
cavallo…
…«E trafiggerà con la sua spada
luminosa il cuore
del perfido tiranno adolescente. Egli spirerà, adagiandosi
al
suolo!!!»…specificò…mentre i
suoi occhi
luccicarono di perfidia…
…Emilio frustava il suo cavallo e partiva al
galoppo…
…«…e tutta la gente del mondo
medievale…
…ADORERA’ il suo liberatore…
…!!!...
…
…amerà con tutta la sua forza colui nelle mani
del quale
scivoleranno tutti i domini confiscati al malvagio!!!...
…la gloria…
…ed il potere saranno suoi per sempre…
…ahahaha…!»…diceva…stringendo
i pugni
con forza…
…mentre Marilena sedeva sul letto, ancora
pensierosa…
…ed
Emilio galoppava contro il vento di quell’era
passata…
…«Emilio…
…
…sei pronto alla prova-costume definitiva…? Ben
presto
indosseremo gli abiti di scena per questo ballo in maschera…
…!...
…la
leggenda che ho appena raccontato sembrerà vera…
…
…tanto vera da essere percepibile sulla propria pelle!!
Ahahahah!!!...
…il mio piano è perfetto…
…uooooooooooaaahhhhhhhhhh…!»…e
dopo un lungo
sbadiglio, si allontanò dalla grande sala per andarsi a
coricare…
…e intanto Marilena pensava “Reflexia…
…cosa ne è stato di noi due? Un tempo madre e
figlia…
…
…ed ora avversarie!...
…
…tu
hai sottratto alla mia prigionia la donna che dovevo eliminare,
affinché potessi vivere felice assieme a Saverio!!
Perché
l’hai fatto?!...
…cosa sai, cosa hai scoperto…? O cosa
sospetti…
…
…dove ti trovi? Dove sei andata a nasconderti, quali sono i
tuoi
piani…?” …e di
nuovo avanzò
verso la finestra, contemplando lo scenario di desolazione
dell’abbandonata Glenhaven…
…tutt’al più poté vedere
Emilio correre al
galoppo…
…ma
i suoi pensieri erano rivolti a lei “Mi domando quale tu
abbia
scelto come nascondiglio. Tu non conosci quest’epoca,
nonostante
sia nata qui! E qui abbia trascorso i tuoi primi anni! Ma…
…ahimè…
…non basta una vita…
…quindi tantomeno pochi anni…
…per conoscere abbastanza un’era…
…e
soprattutto per odiarla, per odiarla a sufficienza!! Come io odio
questa…
…
…io detesto il medioevo…
…
…quest’era di spade, castelli e cavalieri
è
l’era che mi ha imprigionata, che ha messo in una cella
putrida e
fredda il mio cuore. Che mi ha negato i sentimenti, gli unici in grado
di fare della vita un qualcosa di migliore…
…di
trasformare in sogno…un incubo di caos. Ebbene…
…tanto io ho vissuto nella schiavitù, che ora
ogni cosa,
ogni angolo, ogni riflesso che me la ricorda non può da me
che
essere odiato, detestato!!...
…che attendere la distruzione che attuerò con le
mie
stesse mani, quando finalmente sarò libera da ogni minaccia
magica. Ed avrò Saverio al mio fianco.
Saverio…”
…la
sua mente vagava verso l’uomo che ora osservava di nascosto
sua
figlia ed i suoi compagni attraversare, molto emozionati e colpiti, il
ponte levatoio di quell’immenso castello…
…lui pensava “Juliet…
…diresti mai che mi trovo qui? Diresti mai che…
…
…che tuo padre veglia su di te? Che in incognito segue i
tuoi
movimenti…
…
…e
partecipa…emozionato, e commosso alla scena che ti vede
solcare
un luogo di un passato tanto lontano che noi, dai nostri giorni che
sembrano così distanti e così vicini al contempo,
non
avremmo mai immaginato di poter toccare con mano? Nella nostra
casa…io tra le mie carte, tu tra i
tuoi…passatempi da
ragazza, non l’avremmo mai creduto. Eppure ora siamo
qui…
…
…ed
io ti vedo porgere la mano al tuo cavaliere, al ragazzo che ami, e che
è stato a casa nostra. Pur essendo un ragazzo di questo
tempo…
…
…e
fate ingresso in un castello, entrambi con indosso abiti che…
…sembra abbiate portato per tutta la vita. Juliet…
…
…non avrai il mio sangue nelle tue vene, e questo a volte mi
dispiace, ma più che dispiacermi…mi sembra
strano,
perché vedi? Siamo così simili, in
fondo…
…
…tutti e due noi…
…mano nella mano ad un sogno…
…un
sogno di quest’era da fiaba. Quanto la amo…a
pensarci
bene…
…!” …esclamava la
sua anima, ponendo
per la prima volta uno sguardo di un certo tipo nei confronti
dell’immenso castello…
…e
poi volgendosi, verso quel borgo pieno di vita e di gente del passato
“Quanto…sono legato, fino alle viscere
più
profonde, a questi luoghi, a questi…suoni. Agli
odori…
…
…forse persino ai pericoli. E pensare che è solo
da…poco, pochissimo che mi trovo qui!!...
…ma
è come, in un certo senso…se avessi trovato le
mie
origini. Figlia mia…
…
…provi la stessa cosa, per caso?...
…io credo di sì…
…stai sorridendo al tuo Nigel…
…
…devi amarlo molto. Sai…io penso che tu
crescerai…diventerai grande ma non smetterai mai di amare
lui.
Per te non vi sarà altro ragazzo. Eh sì
perché…
…!...perché questi sono legami troppo profondi.
Sono dei
vincoli indissolubili. Non so come spiegarlo, per
l’esattezza!...
…
…però so che è così, lo
sento!...” …e si
guardò
attorno… “Come farò
ad entrare
qui…?...
…dovrò arrangiarmi, anche questa volta.
Figliola…
…
…io
spero…io spero che tu ora dalla tua avventura possa non
nutrire…particolare risentimento per me. Ci siamo lasciati
in un
modo tanto…brusco. Ma in fondo al mio cuore coltivo la
speranza
di rivederti, e riabbracciarti. Di correre…l’uno
incontro
all’altro, felici di esserci ritrovati. E di poter magari
sperare
di tornare a casa. Chissà, perché no, anche al
fianco…di Erminia. Erminia…
…”
…pensava…mentre Juliet
passava Stellina nelle mani di Bill e prendeva per mano Sofia e
Viviana, così entravano, mentre Sabrina dava di piccio a
questo
e a quello…
“Saverio…”
…pensava Erminia dalla
sua buia prigionia…
…e Marilena “Saverio, ti ho amato dalla mia oscura
prigione ancor prima di scoprire che vi era una possibilità
di
evasione, che però cara costava.”
…così lui ancora “…e allora
mettiamoci di
nuovo a sognare. Questa volta…proviamo a sgattaiolare
all’interno di un castello medievale. Del resto…
…
…del resto…ahhh…! Non mi ci far
pensare. Queste
sono le regole del gioco: non pensare. Andare fino in fondo senza
pensare, per non far guadagnare terreno a quel me stesso che mi insegue
determinato, e mira a ricongiungersi con me. Ma io scappo. Io sono
più veloce. Io sono un eroe!”
…e
infatti compì un balzo atletico sul muro laterale, misurando
la
prossima mossa…”Abbi cura di te, figlia mia. Non
fare
errori. Io solcherò ancora la terra di quest’era
sulla
quale è posato il nostro cuore. Sai…
…io ho creduto, forse per pochi…distratti attimi
di amare
Marilena. Ma in fin dei conti…
…
…in fin dei conti ora, trovarmi qui mi fa rendere conto che
era
solo opera del caos, che voleva sovvertire i miei sentimenti. E
separarmi dai miei sogni. E nei miei sogni vi è solo
Erminia. Vi
è solo la giovane…Hermione Bridges…
…a cui tu so che vuoi bene, Juliet…
…e saresti felice di vederci assieme…
…
…assieme…finalmente
ricongiunti…”
…mentre Erminia dentro sé
“Saverio…
…potessi confidare a te l’enorme pena che ho
dentro!!!...
…
…crederesti mai…
…
…crederesti mai che è nato…un
dubbio…!!...un atroce enigma, su quel figlio che avevo messo
alla luce di quest’epoca, e che poi credevo esser svanito?!...
…
…volato in cielo…
…quando invece…
…potrebbe essere un esule senza origini e
infelice…
…proprio come…
…
…proprio come quel bambino che ci hanno sottratto…
…Saverio…
…quel bimbo…
…che era nato dal nostro
amore…”
…mentre Bill poneva una mano sulla spalla di Nigel, e gli
parlava per fargli coraggio ora che era venuto il momento del confronto
con la gente del castello…
“Saverio…! Crederesti mai…?!...
…sai questa creatura cosa mi ha detto?! Sai quale sospetto
ha
lasciato insinuarsi nel mio cuore?! Chi…
…
…il destino ha voluto che associassi, proprio lui, al
ricordo di
quel bambino che ho visto in una culla di questo medioevo?! Crederesti
mai che si tratta proprio di…
…di…!!!...”
…ed anche Snake si accostava a Nigel, suggerendogli
qualcosa…e nel frattempo pensava
“Hermione…mia
piccola Hermy. Non sai cosa ho appena sentito. Quale bizzarra voce.
Anzi. Tu l’hai sentita. Tu l’hai sentita e da dove
ti trovi
sai anche la verità. Ma allora, io dico…scusa,
con tutto
il rispetto! Ora capisco, sì, Gesù Cristo,
sì io
l’ho fatto offendere perché volevo insegnare
persino ai
preti come dire messa, sì sì lo so, lo so! Tutta
quella
storia dei matrimoni, veri, falsi! E le donne, e Luciana e tutto il
resto! Senza contare la faccenda delle porcellane di Cettina che erano
secoli che mi diceva che ne voleva una collezione uguale ai vicini ed
io ho rimandato, ho rimandato e non l’ho mai accontentata!
D’accordo, faccio…mea culpa! Sulla mia coscienza
gravano
questi, ed altri peccati! Però ora…ora tu che sei
così…così angelica, così
santa! E stai a tu
per tu con quello che sta in alto, dalle tue parti…! Ma
allora…
…!!...
…non ti
potevi ricordare del tuo povero maritino? No, figurati piccola non
è che ti sto facendo una colpa, ma ora…?!...
…ora proprio in questo casino dovevo andare a finire?!?!
Eh?!?!?...proprio…non c’era modo di calmarlo,
quello
lassù? Sta incavolato di brutto, eh? Eh, manco te riesci a
calmarlo, vero? Vero, sono sicuro…che quando ci si mette di
punta, strilla, strepita, ehehe, quando gli gira di brutto meglio non
contraddirlo! E stavolta è toccato a me. Ma per fortuna tu
non
c’entri niente. Ora…anzi, sai che ti dico?
Allontanati…il più che puoi, ci sarà
un posto dove
vi potrete nascondere, lassù, dai suoi sbrocchi!
No?!...” …mentre Sabrina si
accostava a
Loredana e le mormorava «Ptsss…! Cioè
ma secondo te
io con chi me la dovrei pigliare? Con Gesù Cristo! Con
Gesù Cristo per ‘sto fatto della
menopausa!»…
…e
ancora Snake ”…ecco…!...vai
lì e aspetta che
si calmi! Tanto è con me che ce l’ha! Non
preoccuparti,
non…non manda un fulmine a spazzare via il mondo! Ce
l’ha
solo col tuo caro, vecchio incorreggibile Stephen. Che ne ha
fatta…di ogni erba un fascio, nella sua vita! Eh
sì…!...
…di ogni erba un fascio! Ne ha fatte tante!...
…ma
ora…se è così e mi pento di tutte, ma
proprio di
tutte persino di quella delle porcellane, c’è una
cosa di
cui non potrei mai e poi mai pentirmi. No no, nossignore, e se quello
protesta protestasse, io non ritorno sulle mie affermazioni!
E’…
…è…”
…e di fronte a
lui vi era Nigel, di spalle, che avanzava timido e timoroso, stringendo
il mantello scuro…mentre Vincent gli suggeriva di abbassare
forse il cappuccio, poiché non era aria di nascondersi in
quel
modo sospetto…
“Se è lui…
…se
è lui Hermione ti giuro che non me ne pento. E’
troppo
perfetto.
Sarà…sarààà…che
l’abbiamo fatto assieme! Eh sì!
C’è anche di
te, forse! Ma io…
…di questo fascetto d’erba…
…non mi pento e non mi pentirò mai, lo giuro. E
del
resto…come fare? Io credo che se il capoccione lì
da te
protesta in fondo SU QUESTO, su questo non dico su altro ma SU QUESTO
sa che ho ragione io. Hermy…il fascetto…il
fascetto
d’erba…
…ce l’ha donato Lui. E di questo è il
primo ad
esserne orgoglioso. Questo tempo…
…
…questo medioevo Hermione, non potrò mai
dimenticarmelo.
Ne ho girati tanti, ehehe, si sa, anche la Francia ai tempi della
Rivoluzione! Ma questo…questo in particolare sarà
sempre
legato a me, nel fondo. Io qui ho lasciato il cuore. E forse, qui
l’ho ritrovato…
…per lo meno, credo!! Se non mi date altri indizi per capire
come stanno veramente le coseee?!?!!!!”
…mentre Marilena rifletteva “Come si
può dire
d’aver lasciato il cuore in un’era
così…? Di
violenza, ambizione. Un’era che soffoca
l’amore…
…Saverio…io non posso fare a meno di detestare,
detestare
con tutta la rabbia che ho in corpo, questo medioevo. Lo vorrei vedere
distrutto…
…veder crollare tutti i suoi castelli…
…bruciare le città…
…dissolversi…gli individui meschini che lo hanno
fatto
srotolare!!! Questo capitolo andrebbe incendiato,
purificato…!!!...
…
…ogni suo frutto è corrotto…
…lo
sono persino io…che ho difficoltà
nell’ammirarmi
nello specchio…
…
…e lo è persino…
…
…lo è persino mia figlia.
Sì…
…sì, Reflexia lo è, poiché
Reflexia
è frutto di quel malvagio, quel tiranno che ha usato il mio
corpo come fosse stato un oggetto, una delle sue ampolle per gli
esperimenti magici!! E da tale esperimento è nata
lei…
…lei…”
…mentre
«Madre…»…sussurrava Reflexia
nel buio…
…e
sua madre respirava profondamente, chiudeva gli occhi sfregandosi le
mani “Reflexia…
…ora sei forse tornata ad impedirmi…ancora,
guidata
dall’influsso malefico di tuo padre il cui sangue scorre
nelle
tue vene, di essere felice ed amare in libertà?!...
…perché…?...
…perché mi hai portato via la
prigioniera…?...
…
…figlia…
…
…figlia, io ti amavo quando ti ho data alla luce. E per
proteggerti mi sono esposta al pericolo. Ma ora tu sei un legame troppo
forte, vincolante a questo medioevo il cui azzurro del cielo disturba i
miei occhi, li aggredisce!!!...
…li aggredisce come i tuoi colori, le sfumature
iridescenti…del tuo corpo…
…e del tuo animo, animo che vive un amore illecito, un amore
tale e quale al mio!! Non ne sopporto un altro!! A causa del tuo i miei
piani stavano andando in frantumi, tu non dovevi innamorarti!! Dovevi
aiutarmi!! Dovevi far muovere il destino a mio favore, e
invece…!!...
…e invece…
…ti sei andata ad innamorare…
…
…proprio di colui che ora è alla ricerca
dell’Opale
Sacro!! Nigel Murrow…!!...
…sia maledetto il suo nome…e bruci assieme
all’era
che l’ha generato!...
…siano dannati i suoi genitori…”
…mentre Reflexia lo immaginava “Nigel…
…chi avrà avuto l’onore di darti alla
luce…?
A quale donna un simile
privilegio…?”
…mentre osservava Erminia, la sua prigioniera, cercare di
riposare la sua stanchezza…
…”Partorire…un figlio. Dare alla luce
un
bambino.” …fantasticava
l’entità…e tracciava parallela al suo
addome la
forma di un pancione…il pancione di una donna sul cui
destino
è scritto della nascita di un suo figlio, di una
prosecuzione
del suo cuore, della sua anima, della sua
storia…”Un
miracolo per gli umani…
…un alito di divino, di superiore…
…
…tu ne sei frutto, io ne sono frutto…
…
…e…!...e ancora questa
catena…continuerà?...!”
…mentre
emozioni guizzavano in lei prima che potesse frenarle…
…”Bambino mio…avrò da
raccontarti una
leggenda, quando nascerai ed io ti svelerò fin oltre quali
confini ti ho portato, quando eri dentro di me. I confini…
…del tempo stesso, delle ere della
storia.”
…pensava Loredana mentre Vincent annunciava «Oltre
questa
porta…incontreremo il signore del
castello.»…e
Nigel sentendolo un suo dovere avanzava per affiancare il suo cavaliere
ma questo gli fece «No. No, Sir Nigel…retrocedete,
state
indietro.»…lasciandolo un po’ spiazzato,
ma
annunciando poi «Lasciate…fare a me,
sarà meno
complicato.»…preparandosi a sbrogliare le
eventuali
complessità di quella situazione…
…intanto Sabrina sussurrava ancora a Loredana
«Ptsss…! Ptsss, Lory…!...
…Lory, ma so’ secca? La pelle della faccia? Te me
vedi che
me so’ seccata, c’ho le
rughe?»…
…e
Juliet…si volgeva a contemplare quella ragazza che aveva
sfiorato il suo addome e parlato nei pensieri a suo figlio…
…le
sembrava di comprenderla, di udire quelle parole che erano rimaste
chiuse dentro di lei…
“Eppure non mi
comprendo…”
…diceva a se stessa l’ancora turbata Marilena,
sfregando
le sue mani “Quando ho avuto
l’occasione…!!...
…quando ho potuto sfruttare l’attimo decisivo ho
esitato!!
Potevo cancellarti…
…sbalzar via dalla storia la figlia che avevo avuto col mio
stesso incubo. Ho avuto quel colpo a portata di mano…
…ma ho esitato. Perché?!...
…
…ma è dunque possibile? Si può
realmente…cancellare qualcuno dalla storia? E’
sufficiente
ucciderlo?!...” e la risposta non le
giungeva…”Forse…
…
…l’appuntamento alla nostra resa dei conti,
Reflexia,
è solo rinviato. Presto ci scontreremo di nuovo. E
allora…!!...
…allora, figlia mia…
…!!...sarà la volta in cui…
…o te…!!...
…o
me…!!!” …e cercava
di assorbire,
inglobare forza dinanzi a quel pensiero…
…
…intanto, nel futuro, Nadia nascosta dietro gli occhiali
scuri
smontava dalla sua auto…
…e fu tempo di suonare il citofono in casa
Torrealba…
…suonare più volte…poiché
nessuno
rispondeva…
…e
nel frattempo domandarsi “Che cosa avranno cercato a casa
mia…?...
…
…ci
sarà qualche collegamento con Mimmo ed i ragazzi? Oppure con
la
faccenda del microfono? E’ tutto troppo
strano.”
…ma fu interrotta da una voce lagnosa e cantilenante che
guaì all’improvviso «Eeeehm,
scusi…!»…«Uhm…?»…
…Nadia si volse…ed i suoi occhi incrociarono una
ragazza
bionda e dagli occhi chiari, che le diceva «Molto grata del
fatto
che sta suonando quel citofono non proprio pulitissimo al posto
mio…vorrei tanto chiederle, signora: lei…scusi,
per
curiosità chi starebbe cercando, esattamente…?...
…sa…in quell’appartamento succedono
cose molto
strane. Proprio lì, proprio quello al quale sta suonando.
Pensi,
corre voce che sia addirittura maledetto…! A me
così
hanno detto, e fossi in lei realizzerei che non
c’è da
star poi così tanto
tranquilli…»…svelò dunque
Tiffany…
…Nadia scrutò con perplessità
l’appena
apparsa ragazza…
…«Uh-Uhmmmmmmmmmmmm, ohi-ohi-ohi-ohi, pericolo in
vista…!»…insinuava Tiffany con la sua
voce
anguillesca ed un po’ viscidosa, e si avvinghiava al portone
di
casa Torrealba «La avverto, signora: se varca la soglia di
questa
abitazione non è accertato il suo ritorno,
eh.»…«Ma…?...! Cosa sta
dicend-»…provò ad obiettare Nadia ma
Tiffany
«Sì. Sì sì sì
sì, mi creda,
non le sto mentendo. Mi creda…
…della gente è scomparsa! Si informi se pensa che
io la
stia fregando.»…«Che
cosa?...!»…«Uhm uhm. Gli abitanti
dell’appartamento, per primi! Puf, spariti, qui sono quattro
giorni che mancano e ohi…!...non è cosa che
accada
proprio tutti-tutti i giorni,
eh…!»…«…come
dice…?»…domandava Nadia sempre
più
insospettita, ma la bionda studentessa prossima alla laurea seguitava
con le sue moine «E non è tutto…!!...se
loro
fossero gli artefici unicamente del loro destino infausto il discorso
quasi quadrerebbe…! Non dico tutto: dico…quasi!
Ma invece
coinvolgono anche altra gente, è questa la
tragedia!!»…«Come?! Altra
gente?!»…«Sì!!!...
…mia madre, tanto per cominciare: è
la…stessa-stessa quantità di tempo: sì
mi creda la
stessa, precisa, uguale!...
…la
stiamo cercando in lungo ed in largo e mio padre…pfff, non
le
dico! Guardi, non le racconto proprio signora! E’ disperato,
è un uomo veramente distrutto! Poveretto, e pensare che la
sua
era una tempra…ahhh, infrangibile! Ma è proprio
vero che
non si vive senza amore…
…auhuuuuuuf…!...
…come lo capisco, e non posso che
sospirare…»…smarrendo poeticamente e
con un tantino
di enfasi di troppo il suo sguardo oltre l’infinito, mentre
Nadia
da dietro i suoi occhiali scuri pensava “Dio
mio…gente
scomparsa: cosa vorrà dire questa
ragazza?”
…mentre l’altra meditava “Chi
sarà questa
donna…? Uhm? E’ insolito che vengano a cercare i
Torrealba
con la cacchio di vita reclusa che fanno, e poi questa ha
l’aria
sospetta che non sia una che ha a che vedere con questa misteriosa
sparizione…?...! Mah, chissà tutto può
essere, la
congiunzione astrale pre-laurea di solito non tradisce, l’ho
letto sull’oroscopo
studentesco.” …e
ancora Nadia “Mimmo…!...
…i
ragazzi, e quella strana storia da cui Flavia mi ha messo in guardia.
Sarà mica per ragioni correlate che l’avvocato dei
Torrealba è venuto a cercarci la notte di
Natale…?...!”
…«Ahhh…!
Signora! Non può capire come io mi senta in questo momento:
sono
una povera studentessa prossima alla sua laurea e proprio ora che
dovrei focalizzare le mie energie scopro che la gente che doveva essere
attorno a me il giorno della discussione della tesi è stata
inghiottita dalle tenebre, e chissà se mai farà
ritorno,
oh che tristezza…!»…«Un
attimo! Un istante,
la prego! Signorina…si spieghi
meglio!»…«Uhm?
Chi, io?»…«…!...che storia
è
questa…?...
…
…la
sparizione…di questa famiglia? Cosa vuol dire, lei
cosa…scusi, cosa sa in proposito e soprattutto…
…
…chi è? Chi è
lei?»…«Io? Ah!
Ah, sì…! Piacere, il mio nome è
Tiffany, e
sono…!...
…uhmmm…sono la fidanzata, nonché
promessa sposa di
Guglielmo Torrealba, detto anche per gli amici
“Bill” o
“Billy” o “Billino”: oahhhh!!!
Whahhh!!!
Signora!! Signora sono disperata, un minuto in più e scoppio
a
piangere!!! Aaaahhhh, non credevo che ripetere quei suoi tre nomignoli
tutti e tre sparati in una volta fosse
così…TAGLIENTE per
l’anima!! Aaaaahhhh, è come se me lo stessero
portando via
tre volte!! Billy!!! Il mio povero
Billino!!!»…«Un
attimo! Un attimo…soltanto, cosa vuole
dire?!...Billy…!...dunque…lei mi sta dicendo,
sì,
Bill, Bill…cioè Guglielmo
Torrealba…!...
…lui è sparito…?...
…vuole dire…?...lui, la sua famiglia? Da quando?
E non
hanno…avvertito, non hanno lasciato alcun recapito?
Neanche…a lei che è la sua ragazza? Che come
appunto ha
detto dovrebbe sposarlo
presto?»…«Niente, signora,
niente! Neanche lo straccio di un…di una misera ma pur
sempre
caritatevole segreteria telefonica che avverte che il cellulare
è spento, no! Ohohohohoh!!! E’ morto, morto
completamente…!»…«Morto?!
Chi?!»…«Il
cellulareee!!!»…«…ah…»…«Sì,
non il proprietario! Ma tanto poco ci manca che lo sia: non risponde!
Per me scusi è come morto! Infatti vede? Mi sono vestita di
nero…!...
…ohhhhhhh, porto già il lutto! A proposito mi sta
bene il
nero? No perché ci facevo una pensatina, per il giorno della
laurea…»…ma Nadia fu troppo distratta
per badare
alla domanda, si accostò al portone…
…rifletté…e solo dopo diversi secondi
si volse per
chiedere «Ehm, scusi? Cosa…mi aveva domandato?
Avrà
pazienza, ero un attimo
soprappensiero…»…e Tiffany
«No, niente ehm…
…
…oh, ma!!...
…ma
io sono qui?...!! Mi guardi!! Non capisce che posizione equivoca, la
mia?! Sono qui a…a…!!...a sfogare il mio dolore
con una
persona che non conosco perché scuuuusi eh ma io non la
conosco
e teoricamente non sono neanche certa al 100 % che posso fidarmi di lei
quando potrebbe essere l’ideatrice di tutto che viene qui al
portone a sindacare se l’inguatto è riuscito no
scuuuusi
eh scusi io non è che ora voglio accusarla ma quando
scompare
qualcuno non si sa mai è come quando sparisce un certificato
di
laurea: il colpevole ritorna sempre sul luogo del delitto
ora…ohhhhhh!!! Aaaahhhh, penserà che
l’ho offesa mi
perdooooooooni signora ma, ma…!!...ma queste sono le misure
di
sicurezza io non conosco lei, potrebbe ess-potrebbe
essere…!!»…«Sì…»…«Eh?!»…«…
…sì, no…
…ha ragione…
…
…ha ragione, mi scu-…
…mi
scusi, è che questo fiume di informazioni agghiaccianti
è
arrivato all’improvviso e mi ha…e mi ha colta di
sorpresa,
ecco.»…mentre Tiffany la scrutava con i suoi occhi
azzurri
nascosti dietro le mani che simulavano tragedia e disperazione
«Io…mi chiamo Nadia Orlandi. Sono la
madre…
…di Federico…
…Federico Orlandi, non so se lei lo conosce, anzi se tu lo
conosci: scusa, ti dò del tu perché sei giovane,
potresti
essere mia figlia.»…«Uhm? Uhm uhm!
Sì
sì vada per il “tu” tanto…
…tanto non mi sono ancora laureata quindi se non coglie lo
scarto di tempo prima che la discussione della mia tesi mi renda una
Dottoressa a tutti gli effetti con D maiuscola grossa come un palazzo e
quindi il “lei” diventa obbligatorio anzi fosse per
me
tornerei persino al “voi”
medievale…!...»…«Hai mai
sentito parlare di
mio figlio?...
…se…Bill è il tuo ragazzo dovrebbe, o
potrebbe se
non altro avertelo nominato. Io…ti scongiuro, ho delle
ragioni
molto urgenti che mi spingono a chiederti se sai
qualcosa.»…«Uhm?! Ragioni urgenti?!
Sa-sapere
“qualcooosa”?!»…le antennine
ipotetiche di
Tiffany si innalzarono fino al cielo, mentre Nadia abbassava il capo,
un po’ sfiduciata
«Sì…»…ed
apriva la sua borsa…
…prendendo qualcosa…il portafoglio…
…e
mostrando la foto conservata in esso alla ragazza «Per caso,
ti
è mai capitato…in questo periodo…o
anche prima
magari…
…di
vederlo, di trovarlo assieme al tuo ragazzo? Loro…si
conoscono
da molto tempo, a dire la verità non so quando è
stata
l’ultima volta che si sono incontrati,
però…
…non so…
…se
ricordi qualcosa…per favore, ti chiedo la cortesia
personale,
anche se non ci conosciamo, di informarmi: sono la madre, ed ho...ehm
ehm!...
…
…ho veramente bisogno di appurare questa
faccenda.»…ma gli occhi di Tiffany si erano
già
spalancati “Ihm!!! Nooo…!!!...
…incredibile, questo
è…!!!”
…e nei suoi ricordi riaffiorò il dialogo spiato
di
nascosto all’interno del vecchio bar abbandonato, in cui
c’era proprio il ragazzo ritratto nell’immagine
“E’ proprio lui…!!!...
…
…questo è alleato con quelle due streghe!!
Reflexia e
quella cornuta di sua madre Norwena che per fortuna ha detto ciao al
mondo!!!” …al che Nadia si accorse
«Ihm…!!
Ricordi qualcosa?!»…
…«EEEEHHHHMMM…»…«…cosa
sai a proposito di mio figlio…?...
…
…e
che cos’è questa storia della gente che
è
sparita?!...
…di quali…
…informazioni sei in possesso? E come…come hai
fatto a
sapere, ad informarti al
riguardo?»…«Uhmmm…!
Signora…!»…«Uhm,
sì?!»…mentre Tiffany meditava
“Questa tipa mi
interessa: voglio indagare perché secondo me, qui
c’è sotto qualcosa! Billy, Reflexia…
…!...ed anche il figlio di questa qui! Se voglio ritrovarli
PRIMA del giorno della mia tesi è bene che mi attivi a
spillare
qualche…utile informazione, uhm? Uhmuhmuhm, tanto
è
talmente preoccupata che non si accorgerà di
niente.”
«Ehhhhmmm…! Signora! Ah!...ah, mi comprenda!
Io…!!...io vorrei
parlare!!»…«Allora…è
vero! Allora sai
qualcosa!!»…«Oh, ma qui mi fa paura!!
Shhh, abbassi
la voce!!
SHHH!!!»…«Ma!»…«Shhh,
silenzio: silenzio qui è un caso…di cronaca nera
tanto
per dirla in una sfumatura chiaro-lucente, la cosa è
gravissima
e ci potrebbero essere appostati agenti del nemico dietro i cassonetti
della spazzatura, ad origliare segretamente la nostra
conversazione.»…«Come?!
Ma…!...
…ma non vedo
nessuno!»…esclamò Nadia sul cui
tono era calato un velo di allarme, e Tiffany «Non si sa
mai…! Meglio essere prudenti: io ho bisogno di un posto
sicuro.
Le chiedo scusa ma qui mi sento spiata, sento già il boato
delle
pistole della mafia sfondarmi i timpani e brrr…!!!...
…uhmmm, no! Quando si vuole dialogare con me, SE si vuole
dialogare con me mi si deve mettere a mio agio altrimenti divento
guardi la avverto eh la avverto così poi non può
dire che
non l’avevo avvisata: divento la scatola
più…più!!...più chiusa ed
irritante che
esista al mondo, eh: io l’ho avvisata.
Poi…!...faccia
lei!»…al che Nadia abbassò lo sguardo
«…
…ma
se ti chiedessi di incontrarci…da qualche parte, in un altro
luogo?! Potremmo…potremmo parlare di questa
cosa?!»…«Uhmmm…?...
…UN…ALTRO LUOGO…
…PER ESEMPIO…???»…e Nadia
mormorò ad
occhi bassi «…
…a casa mia…
…
…verresti?! No perché…!...
…guarda, io…
…io
ti sembrerò molto strana, adesso…ci siamo
incontrate
così e…ed è emersa questa cosa
che…!»…«Mmm?
Signora…!...ma cosa sono
tutti questi…?!...
…questi inutili scrupoli e settecenteschi
complimenti?...!!»…«…eh…?»…«…andiamo…!!...io
sono una ragazza molto aperta: non sa? Studio Podologia, e presto mi
laureerò e metterò tutta la
mia…esistenza al
servizio dei deboli e degli ammalati! Sono uno spirito umano e
caritatevole, per me la generosità e l’altruismo
sono
tutto, la mia linfa vitale: per cui signora non deve parlarmi come se
fossi una persona RESTIA ad aiutare il prossimo, con me…!...
…ha
trovato proprio l’angelo custode sul suo sentiero! Il mio
ragazzo
me lo dice sempre, pensi che è arrivato a chiamarmi
addirittura
Santa Tiffany! Oh…
…povero Billino, ci manca che facciano santo lui ora che
è mort-ehhhm!! No no no no no, scherzavo! Scherzavo, volevo
solo
spezzare un po’ la tensione! Che si è
offesa?!»…«…
…uhm, no no…
…anzi…
…anzi, vorrei ringraziarti.» ammise Nadia, e
Tiffany
strinse i suoi occhi astutamente “Bene, ha abboccato: ora
sono
proprio curiosa di farmi un giretto nella tana di quel furbo che ha
complottato con Reflexia la strega…! Credo
proprio…che
nasconda informazioni interessanti, uhmuhmuhm!”
…mentre nel medioevo…
…Barbara si guardava attorno nella grande sala del trono del
feudo di Fernly
«…uhmmm…oddio…!!...»…«Che
è?!»…fece Sabrina, e lei un
po’ seria un
po’ scherzosa «Me la sto a fa’
sotto!»…«Ma che?!
Davvero?!»…«Sì!!!...
…oddio, questo che deve venire!! Ci deve esaminare!! Io
c’ho paura! E se mi sbaglio?! Se dico
che…cheee…che
Billino per esempio è mio
figlio!»…«Ma guarda
che Billy è tuo figlio,
eh!»…«Eh?!»…«Pure
nella
finzione…!»…«Ecco!!! Ecco, lo
vedi?! Mi sono
impappinata, e se adesso succede pure col signore del feudo?!
Oddio…
…!!...oddio, ma perché questi signori medievali
non
arrivano mai?!?!»…mentre Vincent tornava da loro
ed
annunciava «Il signore sarà qui a
momenti.»…e
Barbara «Ihmmmmm!!!...Madonnina
aiutami…»…mentre Pierpaola scherzava
«Ba’, sta calma!!...sta calma, avemo provato
‘na
miriade di volte non ci può fregare,
quello.»…dichiarò abbassando il tono
parola dopo
parola per non farsi udire da Vincent, mentre Barbara faceva
«Sì ma io ho paura lo
stesso.»…e Sabrina
«…se, Pierpaola vedi ‘n po’ te
se la riesci a
fa’ sta’ calma, io pure j’ho detto di
mantenersi
salda ma non mi dà retta!»…Pierpaola,
anteceduta da
«Cra!»…«Ehehehe!!!
Chissà da chi ha
preso, co’ sua sorella ‘n c’ha proprio
niente a che
vedere! Manco tanto così!»…e Sabrina
«Uhmm!!!» (linguaccia) mentre Luca la afferrava per
un
braccio «Mmmm!!! Ma che sei matta?! Ti sembra il contegno per
una
signora medievale?!»…ma lei «E a te?!
Luca?!...te
sembra il contegno di un cavaliere AFFERRARE il braccio di una dama che
se non erro non ti è proprio niente perché non
è
tua moglie, mio marito è
Stelviuccio!»…il quale
faceva eco «Ehhhh…la cucciola per
mogliettina…»…mentre Luca lasciava
andare drastico
quel braccio, e ribadiva puntando i suoi occhi in avanti con fare quasi
militaresco «Qui, q-qui non è questione:
è una
faccenda di estrema delicatezza, c’è in
gioco…il
bene dell’umanità.»…e Sabrina
«Aho’, co’ ‘sto bene
dell’umanità!»…
…mentre Juliet si informava
«Nigel…ascolta, tu
dovrai dare molte indicazioni? Non basta Vincent, per negoziare col
signore del castello?»…ed il ragazzo si volse,
stava per
risponderle ma poi…
…dal fondo della sala…sembrò
adocchiare qualcuno
di conosciuto! Qualcuno che gli fece spalancare gli occhi ed aprire il
sorriso, e dal quale si diresse animato da un cenno di saluto
«Uhm? Chi è, lo
conosci…?»…domandò Juliet
incuriosita…
…mentre anche Sabrina e gli altri scrutavano la situazione
«Che è?»…e Pierpaola fece
«Boh, non lo
so.»…ancora Sabrina «Matty ha beccato
qualche
vecchia conoscenza?»…e Bill «Uhm,
così
pare.»…
…
…ma il
primo che si era diretto incontro all’ospite imprevisto
superando
la velocità del giovane barone fu Vincent, che
esclamò
«You! You shouldn’t be
here…!»…ma
l’altro cavaliere, un po’ più giovane di
lui e
dall’aria bonaria e sorridente, gli rispose «Ohhh,
what do
you want me to say?...! It’s…it’s
a…!...it’s a long
story!»…«Another of
your “long
stories”!!!»…sottolineò
Vincent con aria di rimprovero…ma improvvisamente gli occhi
del
cavaliere appena giunto si spalancarono in un moto di gioia
«…!!! Lord Murrow!!! Can’t be
real!!!»…
…e
Nigel si inchinò con distinzione nonché simpatia
e
affetto…
…mentre Barbara con sorrisetto di gusto bisbigliava
«Mmm…! Andiamo ad impicciarci! Uhmuhmuhm! Vecchie
conoscenze medievali!»…Luca «Appoggio,
appoggio in
pieno! Truppa!»…e Snake
«All’assalto!»…
…e
si mossero tutti i massa…mentre il cavaliere poneva le sue
mani
sulle spalle del ragazzo e gli si rivolgeva con confidenza
«You
look well: even better then last time!»…e Nigel
«I
may say the same thing.»…mentre già una
mano
picchiettava sulla sua spalla
«Eeeehmmm…Nigel…!»…lui
si volse,
incrociando gli occhietti furbi di Barbara, che parlò a nome
di
tutti «Moriamo tutti dalla
curiosità!»…e
Juliet «Nigel, perché non ci presenti! Chi
è questo
cavaliere? Un amico di Sir Vincent,
forse…?»…Nigel
fu lieto di rispondere «Sir Thomas: il
fra-fratello…!»…il quale, cavaliere
dalla faccia
simpatica un po’ bassetto e rotondo, ma comunque
dall’aria
cordiale diametralmente opposta a quella del fratello, si
stupì
alquanto «Ohhhh…!!!...incredibile…!!...
…Sir Mu-Sir Murrow non ci avevate mai detto di saper parlare
anche la nostra seconda lingua!»…con accento
inglese ma
scioltezza più collaudata rispetto al serioso fratello, che
precisava «Sono molte…le cose di Sir Murrow che ci
è stato dato scoprire con questo
suo…ritorno.»…tradendo un briciolo,
forse, di
quella gelosia a cui alludeva Snake mentre Barbara e gli altri
sussultavano «Ahhhh!!!»…di fronte alla
rivelazione
di fratellanza, Sabrina si lasciò scappare un
«Nooooo!»…assai moderno e corretto da
una gomitata
di Luca che però la infastidì un pizzico e non
tardò a esser restituita più forte
«Ahia,
però!»…mentre Pierpaola commentava
«Amvedi!
Pure il fratello…minore, lui!»…e Nigel
annuiva, con
espressione rinvigorita dall’incontro con
quell’uomo dalla
parvenza allegra…«Chi è questa gente,
Nigel?»…domandò incuriosito il
cavaliere «Ci
avete portato dei nuovi amici da conoscere? Mi sembra che sappiano
anche loro la lingua dei paesi ad
est.»…così
Barbara si cimentava in un saluto
«Ehhhmmm…hi!»…inglesizzato,
con manina
oscillante e sorrisone, mentre Pierpaola mormorava
«…aho’, rega’
qui…qui se ‘n ce
damo ‘n contegno!»…e Nigel
«They’re my
friends. They’re…my…
…dearest friends…
…just like another…fam…
…
…another
family.»…dichiarò…gustandosi
il piacere non molto conosciuto di affermare qualcosa che si sente
realmente, e che si ha maturato dentro, mentre anche Juliet si
inchinava «It’s a
pleasure…Sir…for all of
us.»…Thomas non si lasciò scappare
«…che dama graziosa, Sir Nigel.
Dite…avete
intenzione di prendere moglie entro
breve?»…e…!!...così come
riuscì ad
accendere di gioia il volto di Juliet e di…rossore dopo
tutto
gioioso quello del ragazzino, sembrò anche scatenare una
bufera
sulla faccia del fratello Vincent «You! You
are…the one of
always!!»…«Ehehe! Vincent, Vincent
perché ti
scaldi tanto? E poi scusami, non ti adegui? Io sto parlando la loro
lingua, perché mi sembra…che questa sia la loro
lingua. E
tu? Ti ostini con questo nostro inglese? Andiamo…!...un
po’ di conoscenza di ciò che per altro abbiamo
scritto
nelle origini non potrà farci male, non
credi?»…ma
l’altro cavaliere protestò
«Tu…
…ti
esprimi sempre attraverso commenti irriverenti. Non cambi mai:
né atteggiamento…NE’
argomenti!!»…«…ho solo
chiesto a Sir Murrow
se voleva prendere moglie: ehehe, che c’è di male,
scusa?
Quando è stato il tuo tempo l’hai fatto anche tu,
cosa
c’è di
“irriverente”?!?!»…«Mmm…»…ringhiava
Sir Vincent come un vecchio drago il cui sonno è stato
disturbato, mentre Sabrina sottolineava «Ptsss! Sir Thomas
non
è sposato, quindi!»…e Barbara
ironizzava
«Mmmm, perchééé? Ti
piaceee???»…«No. E’ brutto.
E’ grasso. A
me non mi piacciono gli uomini
grassi.»…sicché sua
sorella «Brava, diglielo in
faccia!»…«Ma…dai!!»…mentre
Luca
faceva «E basta, dai voi due! Dai, qui
c’è poco da
scherzare! Poco perché…! Ehm ehm!!!...
…qui tra poco tocca a presentarci qui, eh! Tutti: ehm
ehm!!!»…«…PaPi sONO duE VoLtE
chE
tOSSisCi.»…«QuaNDO fAi coSI’
VuoL diRE chE SeI
moLTO nERVosO, paPiNO.»…«RiLaSSaTI, O la
VocE Ti
sPARisCE.»…«Shhh, e voi state attente,
cucciole:
state attente e ricordat-ehm ehm!!! Ricordate che voi siete figlie
di…di zio Billy vale a dire Sir William e di zia Lory vale a
dire Lady Hermione! Ricordatevelo ben-ehm
ehm!!!»…«…aLTRoChé
Se Ce Lo
RiCORDiaMO…»…«FosSE qUELLo iL
PRObLEMa, il
PRobLEMA è Di CHi siAMO
soRELLE…»…mormorarono le piccole,
ma…
…poi Barbara «Ohp!»…e gli
altri si rimisero
in riga…
…e Sir Thomas annunciò «Lieto di avervi
incrociato
sulla mia strada: il mio nome è Thomas Bryton e
sono…»…ma il fratello lo interruppe
«Il
disonore della nostra
famiglia…»…«Ma…?!
M-Ma, perché
devi dire queste cose, scusa?! Non rientra nel codice di un cavaliere:
denigrare crudelmente e senza motivo il proprio
fratello!!»…«Denigrare? Io starei
facendo questo?
You…you are
just…!!»…«La
verità
è che tu, Vincent, hai sempre avuto come ti posso dire? Poco
carisma, le dame ti stavano tutte lontane, giusto con la tua povera
moglie ci sei riuscito, anima angelica, che Dio l’abbia
sempre in
gloria: ma lei era una santa! Ihih, aren’t you
agree?»…«Mmmm!! Sei un insolente!!
Anziché
svolgere i tuoi doveri cavallereschi sei sempre in giro!! Qui, per
esempio, cosa sei venuto a fare?! No, lascia che indovini…
…importunare delle giovani innocenti, è la tua
occupazione.»…mentre Sabrina
«Ihhh!!!»…sottolineava il particolare
accentando la
sua meraviglia di fronte a tutti i compagni, e intanto Vincent ad
infierire «E poi, mi risulta che contrariamente a quanto dici
in
poche siano intenzionate a sceglierti come marito! Ti sei mai chiesto
il perché?! Di sicuro vi è una
ragione…!»…«Ahhh, tu sei
disonesto: ecco
tutto! Sei disonesto e poco ne ricavi, cosa pretendi esumando la storia
che non mi sono ancora sposato, eh? Quella è una mia
scelta…
…a
me piace ponderare bene le decisioni della mia
vita.»…«E che non vuoi mettere la testa
a posto!! E
per te la vita non è altro che un
gioco!!»…mentre
Sabrina sottolineava coi compagni «Ptsss…! Ma
avete
sentito?! Quel Thomas…fa schifo come parla!! E’ un
maschilista!!»…e Pierpaola «Daaai!
Calma: qui non
ripertichiamo la storia della guerra fra sessi perché oggi,
di
quella…!...
…ehm ehm!!!...
…di
quella se n’è avuto abbastanza. In tutti i
sensi.»…
…ed il
battibecco fra fratelli imperversava
«Irresponsabile!!»…specificava Vincent,
e Thomas
«Invidioso, non sopporti che io sia ancora giovane, e che per
me
la vita…! Ehehe, debba ancora iniziare! Diteglielo:
diteglielo
voi, Sir Nigel!...
…eh? Andiamo,
voi ci conoscete, per voi siamo come due padri adottivi, senza nulla
togliere al vostro vero, certo! Che Dio abbia sempre in gloria anche
lui assieme alla santa…che si è sposata
quest’uomo!»…«Ah, Sir Nigel
non vorrete mica
dargli ragione?!»…mentre Snake mormorava fra
sé
«Eh…!...no è che sola cosa se qui ci
mettiamo a
tirare in ballo i padri…
…poi…
…non lo so come va a finire qui: da poco…pare che
sorgano
padri così, come funghi!»…mentre Thomas
chiedeva
ancora «Nigel, diteglielo
voi!»…«Sei
vergognoso!! Sir Nigel ed io siamo congiunti da un vincolo
indissolubile!! Sai che solo io sono il suo
cavaliere!!»…«Ehehe! Ma conosce me da
quando
è nato! Andiamo, Sir Nigel, diteglielo: chi è
più
aitante e scattante in battaglia fra me
e…»…«Le tue domande sono
veramente
indegne…»…«Fra me e
questo…cavaliere
che ormai ha fatto il suo tempo! Ormai Vincent, rassegnati! Sei
sorpassato!!»…«Come ti permetti?!?! HOW
YOU…!!»…«Ehehe! Vedi? Non
riesci a
trattenerti, ti sfugge l’inglese mentre io navigo audacemente
sulla lingua dell’est!»…ma a quel punto
Nigel prese
parola «I think
that…»…«Ah!»…«Ohhh?»…destando
l’attenzione più cieca di entrambi i fratelli,
Thomas con
un sorrisetto furbo…e Vincent…
…beh, lui sembrava quasi infantilmente aver appeso il suo
orgoglio a quella risposta…«I think
that…
…
…non posso rispondere: h-ho scordato come si esprime nella
nostra lingua, miei cavalieri. Ed in quella dei paesi ad
est…chiedo scusa…
…ma
non ho ancora imparato. Debbo…ehm, ehm! Debbo
consolidare…»…rispose con
classe…ed un
sorriso scherzoso che sbucava da sotto questa, mentre Vincent si
scandalizzava «Sir Murrow, my
God…!!!»…e
Thomas «Ahahah!!! Ma certo che siete cambiato! Lo sapete?
Siete
cambiato, un tempo…beh, sì eravate simpatico ma
ora vi
ritrovo diverso! Cosa è successo?...
…ah…a proposito: facciamo le persone
serie…
…ho
saputo che il vostro feudo è caduto in mani nemiche.
E’
per questo che siete qui? Volete domandare aiuto al signore di
Fernly?»…«…well…»…Nigel
si preparò a spiegare, mentre Vincent sottolineava
«Era
ora…!! Finalmente ti sei ricordato che Sir Nigel
è stato
sul punto di perdere il suo
regno!!»…«Non l’ho
dimenticato!! Ahhh, quanto protesti: è solo che se lo
accoglievo
con questa storia finivo per spezzare in due il suo buonumore. E vedi?
E’ di buonumore nonostante i guai a Glenhaven, questo attesta
ciò che ho sempre pensato, e cioè…!...
…che non vi è signore più forte e
tenace del
nostro Sir Nigel Murrow, lui è un eroe!! Per tutti
noi!!»…gli occhi di Nigel si accesero in un
sorriso
«Ahah…!...I thank you…
…I…sincerely thank you, Sir Thomas. And
I’m glad to
have meet you here.»…mentre anche Juliet affermava
fra
sé «Ahhh…com’è
vero.
Com’è vero che lui è un eroe, per tutti
noi…!»…guardando verso
l’alto, contenta e
divertita per quel momento spiritoso…
…mentre
tra gli altri dietro, Loredana commentava «…beh,
questo mi
fa piacere: ritrovare vecchi amici darà a Nigel il coraggio
necessario per affrontare il
futuro.»…«E’
vero!»…esclamò Bill, seguitando
«E poi,
questo Sir Thomas mi sembra simpatico!»…al che si
aggiunse
Luca «Certo! Aivoglia! Lui è simpatico! Lui
è una
persona umana, è il più simpatico dei due! Almeno
ha
sangue nelle vene, ha un po’ di spirito! Mentre
quell’altro…mamma mia!!! Io mi sento schiacciato
dalla sua
pesantezza! E’ come se avessi…un masso qua! Una
roccia
schiacciante, era come, era più o meno la stessa sensazione
che
avevo quando lavoravo con una certa
persona…!!!»…con occhiataccia rivolta a
Sabrina,
che si volse «Scusa tu cosa vorresti dire con tutte queste
allusioni?!»…e Barbara «Daiii! Non
riprendete a
litigare, eh! Dai…che sennò ci facciamo scoprire,
e tra
poco arriva il signore del
castello!»…sicché sua
sorella «Che cazzo, ‘sto signore del
castello!»…
…mentre anche Vincent si volgeva «Ah!
What?!»…colloquiando con alcuni cavalieri, per poi
annunciare «Il signore di Fernly è qui! Sir
Murrow…restate accanto a me. SOLTANTO A ME, io
conferirò
col signor-»…«Cosa, dove, come??? Dove
vuoi
rubartelo, Sir Nigel resta a fianco a ME, cosa che lo ha sempre
divertito di più che stare con te, lo hai
sempre…annoiato
fino al sonno con quei…tuoi insopportabili sermoni
sull’etica del buon
cavaliere!!»…«E tu,
piuttosto?! Credi di essere un migliore educatore?! Se fosse rimasto
solo con te non sarebbe mai venuto su responsabile e maturo,
l’unica cosa che eri capace di fare era portarlo a caccia con
te
o…giocare al duello con le spade senza conferirgli la minima
tecnica di battaglia!!»…«Ma era ancora
un neonato, e
tu già quasi insistevi con la tecnica di battaglia,
andiamo!! Tu
e Sir Gerald non sapevate cosa voleva dire giocare con un giovanotto
divertente e pieno di qualità come Sir Nigel! Sir Nigel, era
vero che quando stavate con me vi divertivate di più che con
lui?»…ed il viso di Nigel, se non fosse stato
ingenuo ed
angelico, avrebbe tradito una specie di
“sì” mentre
Vincent esclamava «Sir Nigel è un barone!!
L’avrebbe
atteso il comando del feudo, e questo non si impara
“GIOCANDO”!!!»…«Vaaa
bene! Abbiamo
opinioni diverse, fratello!»…«Sempre un
campione nel
liquidare i discorsi!!»…«Ehehe, non li
sto
liquidando! Li sto chiudendo prima che tu ne possa uscire sconfitto,
ah! Ah, a proposito…
…mie signore…e stimatissimi cavalieri…
…in
questo momento il signore che ci ospita ha la precedenza, ma in
seguito…non mi dispiacerebbe conoscere i vostri nomi.
Insomma…gli amici di Sir Nigel sono di casa, per
noi.»…ammise il cicciottello Sir Thomas dai
capelli neri
ed un po’ radi che tracciavano per bene la sua testa tonda,
dall’espressione bonaria anche quando bisticciava col
fratello…
…«Siamo…onorati!»…rispose
Barbara,
mentre Sabrina proponeva l’argomento «Billy! Billy
te
quando eri piccolo te divertivi più quando Barby te portava
al
cinema o quando io te facevo veni’ con me che
m’arrampicavo?! Eh?!»…ed il ragazzo
«Come,
zia?! Ahahah!»…Pierpaola «Daaai, su!
Dai: che avete
trovato le vostre anime gemelle! Su, le vostre controparti in medievale
e in maschio! Ehehe, e nun se sa che è peggio, tra le due
cose!»…«Con me te divertivi di
più, no? Eh,
con me Billy? Andare al cinema era una cosa…da consumisti!!
Con
me invece era più figo, era a contatto con la
natura!»…aveva già preso gusto Sabrina,
e Bill se
le abbracciò entrambe «Mi piaceva stare con tutte
e due
voi come sono sicuro che Nigel volesse bene all’uno e
all’altro di quei due tipi laggiù solo che noi gli
abbiamo
trasmesso un po’ di arguzia e sarcasmo nel rispondere e prima
se
l’è cavata alla grande e ooops! Non è
contegno
abbracciare così due dame anche se una è la
propria madre
e l’altra la zia: ptsss…ora attenti! Arriva il
signore!»…e Barbara «Incrociamo le
diiita!»…
…Nigel prendeva un profondo sospiro…
…e Juliet meditava “Nigel…
…quante storie, quanti aneddoti!...
…quanti riferimenti al tuo
passato.”
…mentre vedeva muoversi in uno splendido vortice di colori
ed
abiti quella sala stupenda, il medioevo in presa diretta…
…”Come è buffo sentir litigare questi
due fratelli.
Non smetterei mai. Mi piace
perché…”
…mentre i due ancora si scambiavano commenti incisivi ed
occhiatacce incredibili “…perché da
questi filtrano
i tanti, tanti, tanti giorni medievali in cui non ho potuto esserti
accanto…
…Nigel…
…” …e lo vedeva avanzare per
svolgere i suoi
doveri nei confronti del signore “Se riusciremo a recuperare
il
tuo castello, quando riusciremo a farlo…!...
…quando sarà, mi mostrerai
qualche…uhmuhmuhm!
Qualche videocassetta registrata? Avrai anche tu qualche filmino,
magari di quando andavi a caccia con Sir Thomas!
Oppure…degli
insopportabili sermoni del suo assai più serioso fratello
Vincent! Amore mio…
…
…ahhh! Una futura dottoressa in Giurisprudenza
potrà
guadagnarne in credibilità se affianca alla sua professione
di
avvocato una buona cultura sul medioevo! No?...
…io
credo proprio andrò a riprendere qualche libro, tornata nel
futuro!” …e così
l’incontro e le
presentazioni si preparavano ad aver luogo…
…nel
frattempo, presso l’ingresso del castello
«Traguardo
raggiunto, Sir Dominick!»…«Eheheh! Che
cosa vi avevo
detto, malfidati…?»…sorrideva
soddisfatto Mimmo
Orlandi, mentre i suoi soldati informavano «Hanno creduto che
siete un ambasciatore dal feudo di Glenhaven per
delle…uhmuhmuhm! Succulente negoziazioni al fine della
rivolta
dei baroni contro Re Giovanni Senza
Terra!»…«Ahhh,
vedi allora ho fatto bene a ripassarmi quel capitolo di storia prima di
giungere qui.»…«Vi hanno preparato la
stanza
più bella in tutto il
palazzo!»…«Meno male!
Li avete informati a proposito di quali sono i miei piatti
preferiti?»…«Uh-eh,
veramente…»…«Oaaahhh…qua-quali
sono i
vostri piatti preferiti, Sir Dominick? I-Io veramente non ne sono a
conoscenza, qui nessuno è stato informato in
proposito!»…«Ahhh, siete proprio dei
buoni a nulla,
ecco cosa siete!»…dichiarò lui
facendosi avanti a
tutti, e quelli «Ma
veramente…»…«Noi…»…«Su
su, andiamo! Che mi fanno male i piedi con questi cavolo di stivali
medievali, non vedo l’ora di mettermi comodo, a letto, in
questa
bella stanza che mi hanno preparato! Ah e…!...
…e
per quel che riguarda i potenti di questo luogo non mi interessa, hanno
creduto che vengo a portare informazioni? Bene, meglio per loro! Quelle
le avranno con molto, molto ritardo per non dire che non le avranno mai
perché IO non ho assolutamente nulla da dir loro e
francamente
me ne infischio di tutte queste questioni ormai vecchie di secoli, la
rivolta dei…com’era? Dei baroni
contro…Re Giovanni
Senza Terra, baaah! Roba inutile e vetusta, noi siamo qui per
riscrivere il corso della storia che questi sciocchi non hanno fatto
che rallentare, attraverso tutte queste cialtronerie! Ora grazie a me e
ai miei figli si galopperà come si deve in questo medioevo
e…!!...
…ah, quanto a
voi!»…«Uhmmm?»…«Ci
conto: mi
raccomando non deludetemi. Avete visto quali sono i nostri bersagli,
no? Ve li ho già mostrati. Bene! Dunque io esigo di essere
informato di tutto, avete capito?»…«Di
tutto?
Dobbiamo riportarvi qualsiasi cosa, Sir
Dominick?»…«Non particolari inutili, mi
sembra
ovvio! Io…detesto essere disturbato nel sonno,
e…!...
…più che altro…
…a
proposito di una certa
pietra…!»…«Pietra?»…«Pietra?!»…«Pietraaa?!»…«L’Opale
Sacro, sciocchi…!...
…uhmuhmuhm! Non appena termineranno i convenevoli qui
partirà una sorta di sondaggio clandestino al popolo
medievale
gestito proprio dai nostri pupilli al fine di rintracciare un certo
luogo sperduto dove è nascosta una pietra magica e molto
appetibile: voi dovete carpire queste informazioni e venirmi a
riportare…ogni fiato, ogni alito dei nostri relativo
all’Opale, siamo
intesi?»…«Ohhh…»…«Ehhh…»…«Andiamo,
rispondete! Ma insomma…! Sembra vi abbiano succhiato
l’anima! Coraggio, un po’ di spirito! Siete o non
siete
cavalieri di un’epoca
eroica?!»…«Sì!
Agli ordini Sir, siamo cavalieri di un’epoca
eroica!»…«Non ne avete il carisma, io vi
avverto! Ma
spero abbiate le sufficienti capacità…
…io
vado a ritirarmi! Mi raccomando, metto nelle vostre mani la parte
più delicata nonché centrale della nostra
missione,
vediamo un po’ come ve la sapete
cavare…!»…«Agli
ordini!»…«Agli
ordini!»…«Agli
ordini!»…
…sicché Mimmo avanzò col suo solito
carico di
spocchia, e intanto borbottava fra sé
«Sììì…”agli
ordini”…! Figurati, con questi sciocchi che mi ha
ammollato Federico. Ho come l’impressione che
dovrò
sgobbare, forse ho fatto male a farmi carico di questo ruolo di spia.
Uhmmm, sarei tanto curioso però di sapere cosa sta facendo
Barbara in questo momento…»...
…Barbara, la quale smaltendo la tensione iniziale aveva
iniziato
a parlare e spiegare serrata e precisa, affiancandosi a suo
“marito” Snake che la sgravava da gran parte della
tensione
accostandolesi, chiamando poi a completare il quadretto i loro due
“figli” Bill e Juliet…
…Nigel aggiungeva dell’altro con molta cautela e
precisione, rivolto al signore del castello…
…e
Vincent e Thomas osservavano la scena, quest’ultimo
incuriosito
chiedeva ragguagli vari al fratello che rispondeva con la sua consueta
asciuttezza e scarsità di parole…
…la
cosa sembrava filare, mentre Stellina abbaiava e reclamava qualcosa tra
le braccia di Sabrina che la carezzava per calmarla…
…e in tutto questo, nel futuro…
…Nadia, nella sua casa, si interrogava tra i suoi pensieri
“Sarei tanto curiosa di sapere cosa sta facendo Mimmo in
questo
momento…” …mentre si
accostava Patrizia la
cameriera «Signora: desidera dell’altro
spezzatino?»…«Come? Ehm…no,
Patrizia,
è sufficient-»…«Uhm uhm!
Sì sì!
Per me un altro po’, grazie!»…si
infilava Tiffany
«Ne vorrei un altro po’ e se per favore mi ci puoi
mettere
sopra quella cosa…uhmmm, come si chiama?
Quella…quella
salsa orientale, Dio mio è…pppazzesca, pazzesca a
dir
poco! Grazie, eh! E…ohi! Ohi…è
già andata
via?!»…che aveva rimediato quell’invito
a pranzo ed
ora reclamava la presenza della cameriera, mentre Nadia cercava di
accennare «Mi…stavi
dicendo…Tiffany…»…«Uhm.
Ah! Ah
sì l’arredamento qui è super-figo, eh!
Io quando mi
sposerò vorrei una casa su per giù come questa,
magari…!...magari però anche a villetta con
giardino non
sarebbe male, eh!»…«Sì,
ehm…sì
e ehehe, io ti ringrazio. Tu sei troppo gentile
nell’esprimerti
così al riguardo della mia casa, io…ho sempre
fatto del
mio meglio per…beh, ecco insomma perché avesse un
aspetto
dignitoso, e agli ospiti potesse esser gradito. Sì
però
io vedi, ti stavo chiedendo a proposito
di…»…«Uhm…! Lasci
perdere, guardi! Me
ne sono accorta: la cameriera è un po’
insubordinata, eh!
Ohhh, per carità di questi tempi sono tutte così:
pensi
che io, io prima a casa dei miei ne avevo una…non le dico
nemmeno! Una volta le ho sbroccato di brutto lei vigliacca che era mi
rovinava tutti i piedi che tengo in camera
mia…»…«…a
proposito
di…(!)…
…di mio figlio. Sì. Sì, mio figlio
e…
…! E la famiglia Torrealba!...
…questo fenomeno non si spiega!...
…
…e mi hai detto…se non ricordo
male…!...
…mi
hai detto che anche tua madre è coinvolta in questa
sparizione…misteriosa!»…«Sì
sì.
Sì, vabbe’…ma io…! Pfff, si
figuri: con mia
madre ci sono abituata! Lei magheggia-magheggia…fa sempre il
comodo suo, tira acqua al suo mulino e a me non dice niente,
così che io rimango pomeriggi interi come una scema a
guardare
la finestra e mi chiedo: “dove sarà andata la mia
mammina?”…e lei intanto si ingegna per trovare una
valvola
di sfogo a quella che si rivela essere ihhhh…!...mi creda,
l’agonia della vita con mio padre. Eh ci
credo…!!...
…mmm…questo spezzatino non è male
però
è un po’ duro, mi si ficca in mezzo ai
denti…
…uhm,
dicevo!»…«Sì…»
(scandiva Nadia con classe e distinzione ma tradendo un certo velo di
disappunto nei confronti delle “stravaganze” della
ragazza)
«…!...
…ci
credo che mia madre vuole scapparsene: se io fossi in lei un giorno o
l’altro prenoterei un buco nel tempo o nelle dimensioni
spazio-inTERCONTINentali o una cosa del genere non mi chieda come si
dice esattamente perché non lo so io su queste cose sono
superiore…!...
…
…ecco prenoterei un buco simile e mi ci butterei a pesce,
tanto
per non vederlo più: mi creda, è insopportabile!
Accora
sempre tutti, e poi ha la scusa della malattia al cuore che gli
fornisce l’alibi per fare la vittima, pensi che io! Una volta
ero
piccola lui stava lavorando, no? Al negozio perché noi
abbiamo
un negozio gliel’ho detto anzi se vuole venire a farsi i
capelli
lì un giorn-»…«Malattia al
cuore…!...ah…
…
…ah
certo…certo mi dispiace, mi dispiace molto che tuo padre sia
malato, cara. Dev’essere…dura convivere con un
peso
simile.»…«E’ che non muore
quando
dovreb-»…«Senti…!...
…mi
sono ricordata ora grazie a questo purtroppo non…positivo
particolare che anche Bill, il tuo ragazzo, se non sbaglio, quando era
piccolo…
…è stato affetto da un male cardiaco da cui per
fortuna
è guarito. Io…io questo lo ricordo in quanto mio
figlio
te l’ho detto, è suo amico, loro…si
conoscono da
molto tempo per cui mi raccontava…no? A
proposito…di
questa patologia di cui Bill purtroppo ha
sofferto…»…«Coooosa?!?! Il
mio Billy è
malato di cuore?!?!»…balzò in piedi
Tiffany finendo
quasi per travolgere il tavolo…mentre lo stupore di Nadia
l’aveva già sbaragliato…
…«…ah sì è vero
ora ricordo mi aveva
accennato una cosa simile. AHHHHHHHHHHH…! Me
tapina…!...
…quando mi sposo mi tocca una vita da larva come
è
toccata a mia madre. Cavoli, assistere un malato di
cuore…!...
…guardi, è la cosa peggiore che può
capitare in
questo mondo.»…«Oh,
ma…Tiffany…Bill
è…
…è GUARITO…da questa
malattia.»…«Mmm…!...
…ma
io lo spero guardi si immagina che pezza generale? Uno magari va ad un
concerto, o a fare un viaggio all’estero, o…a una
mostra,
ad un convegno medico da qualsiasi parte e quello ti si stecchisce
lì? No no, io in questi casi la butto sul “non lo
conosco,
chi è, può anche morire” eh,
perché io a
fare la povera mogliettina che piglia e lascia tutto per assistere il
cerotto di casa non mi ci vedo proprio…!...io…
…io
ho una carriera e dei pazienti veri a cui pensare mi ci manca solo il
marito appestato!»…«Ehm
ehm!»…
…Nadia tossicchiò poiché vi era poco
altro da dire
in quell’occasione…
…e
Patrizia tornò «Signorina…ecco il suo
spezzatino.»…«Ah, grazie ohi ma quanto
ci hai messo?
Certo che sei un po’ lenta,
eh…!»…«Mi…scusi,
signorina. E’
che…
…se
avessimo…previsto la sua…la sua oh beh
graditissima
permanenza qui ci saremmo…attrezzati con un pranzo degno
di…di questa
casa…(!!!)»…specificava la
giovane scambiandosi una certa eloquente e decisiva occhiata con
Nadia…la quale cercava nuovamente di riprendere le redini
«Ascolta: ascoltami Tiffany giusto perché abbiamo
ripreso
l’argomento del tuo…futuro
marito.»…«Uhm! Capito? Io uno malato di
cuo-»…«GIUSTO…per questo
motivo io volevo
chiederti…
…
…come intenderesti regolarti…ora…di
fronte a
questa…beh realmente preoccupante evenienza? Mi dici che sia
tua
madre, sia il ragazzo che stai per sposare sono praticamente
irrintracciabili da quasi quattro giorni. Io…
…io
immagino che dietro…la parvenza di buonumore…
…di sicurezza di te…
…di…
…diii…
…
…(non mi viene la parola, accidenti…)
»…mentre Tiffany la contemplava con occhi in poco
entusiasta attesa di chissà cosa…
…« (E’ così, ogni tanto mi
prende: voglio
dire qualcosa e non mi esce…) …ehehe beh
è normale
che questo sia il tuo atteggiamento: sei giovane! Sì, e non
ti
lasci né piegare né spaventare dalle
realtà
difficili della vita. Sì però…io credo
che dietro
tutto questo come tutti, perché tutti noi
siamo…insicuri
in fondo a noi stessi…
…
…tu sia in sincera apprensione…
…
…permettimi di aiutarti. Eh?»…e le tese
la mano,
mentre Tiffany chiedeva «Mi suggerirebbe il suo arredatore di
casa?»…«
(!)…come?»…«Uhm…
…sono stata molto esplicita. Io ho fatto una mezza pensata.
Allora…!...
…stanza da letto…!...stile…
…
…moderno principalmente però qualche guizzo di
classico
qua e là ma proprio impercettibile, eh! Solo nei particolari
tipo: una cornice! No? Una di queste…appese al muro con
intreccio vagamente orientaleggiante, no che fa più
fashion…»…«E-Eeeehmmm…»…«No
vabbe’ adesso…!...poi non lo so se voglio la
cornice
proprio di questo tipo. Forse…
…ahhh, ma io mentre mangio non posso pensare ai preparativi
sennò faccio una grande confusione.»…e
prese la
mano della donna così tutto ad un tratto «Accetto
appieno
il suo aiuto. Ha ragione lei, dobbiamo unite risolvere il mistero della
sparizione: mi parli di suo
figlio!»…«…!!
Cosa?!»…«Sì sì.
Non mi ha sentito,
signora Orlandi? Le ho chiesto…
…di parlarmi di suo figlio, questo…
…
…Federico…»…accarezzò
accuratamente
il nome…mentre Nadia
«Ehm…»…«…
…se
non erro…»…riprese la ragazza con
sguardo
più furbo, penetrante, indagatore «Anche lui
così
come credo suo…fratello? Ho capito
male?»…«…no…non
hai capito
male.»…«Nonché suo marito,
signora…
…!!!...»…mentre Nadia sfuggiva un
po’ con lo
sguardo, sentendosi in vivo imbarazzo «…si sono
dileguati
nel nulla da un giorno all’altro, un
caso…veramente da
brividi: da sceneggiati della notte
tarda.»…«Oh
beh…!...
…veramente…finché si tratta di loro
non vi
è ancora tutta questa incombente coltre di
mistero…credo…spero…!!...
…il loro…
…è stato un allontanamento del quale ho avuto il
preavviso.»…«In pratica la tipica cosa
“ciao
bella mogliettina io me ne vado e i miei figli vengono con me
perché tu sei una pizza”.»…al
che
l’altra tirò un improvviso sospiro
tesissimo…di cui
Tiffany seguì il corso ed il decorso con impeccabile
precisione…
…e a fine del tutto…Nadia ammise
«…
…qualcosa di simile.»…«Ecco,
bene, appurato
questo…!»…«Non ho la pretesa
di affermare che
le mie vicende personali siano correlate necessariamente ad un evento
paranormale, figuriamoci, qui…qui ognuno si assume le
proprie
responsabilità! Però,
ugualmente…!»…«Uhm-uhm-uhm-uhm:
mi ascolti,
signora, apra bene le orecchie.»…mentre Patrizia
chiedeva
«Servo il
dolce?»…«Sì,
ehm…cosa
hai detto? Scusa Patrizia non ti ho
sentito.»…«Dicevo…servo il
dolc-»…«No, altro spezzatino no grazie
Patrizia.»…«Il dolce,
signora…»…«Ahhh!...
…niente, proprio…non ingraniamo: servi pure il
dolce,
Patrizia.»…«Come
desidera.»…al che
Tiffany riprese «Mi stia bene a sentire, quando si verifica
un
qualcosa del genere con persone della fascia d’età
mia
cioè io mi tiro fuori dalla categoria perché ho
una
maturità sinceramente di gran lunga superiore alla norma
seppur
racchiusa in un corpo giovane e rifulgente, ma ci includo tutti gli
altri poiché invece di solito non godono della mia medesima
fortuna, che poi non è fortuna ma solo nudo e crudo merito,
ma
vabbe’ tralasciamo, comunque…!...
…stavo dicendo, quando è così, in
genere e mi
creda perché si accorgerà che è vero
quanto le
dico è perché i ventenni soffrono per
conflitti…come si dice? Inter-familiari, intra-familiari,
dentro
la famiglia insomma, mi ha
capita!»…«…!
Uhm…?!...
…
…va
avanti.»…«Si sparisce per sottrarsi alla
propria
dimensione di frustrazione poiché magari ci si rende conto
di
avere dei doveri ma di non avere senso di responsabilità a
sufficienza per svolgerli come invece andrebbero svolti: il segreto
è lì! Mi dica di suo figlio, lui che tipo
è, cosa
fa, come occupa il tempo…?»…
…Nadia restò un po’ spiazzata dalla
domanda
«…FF…
…Federico…?...
…mi
stai chiedendo…di lui, del suo carattere. Dei
suoi…gusti,
ed anche interessi?»…«Eeesatto, signora!
Immagino…ohhh, lo vedo da come fa cucinare! Slurp, da
leccarsi i
baffi: lei dev’essere una madre molto
premurosa…!...sono
certa che ha fatto seguire suo figlio più di una volta
poiché non si fidava dei suoi vent’anni e della
sua
giovanile audacia per non chiamarla ribellione! Si è fatta i
suoi congegni e congegnetti per spiarne la vita privata, non
è
veeero?»…«Io…!...v-veramente…!»…si
destreggiava Nadia arrossendo per l’imbarazzo di cose che
ricordava, mentre Tiffany si protendeva sempre di più su
quel
tavolo «Avaaanti, non sia timida con la sottoscritta Tiffany
Podologa & Psicologa improvvisata lei può sentirsi a
suo
agio gliel’ho detto sono come un angelo, non la giudicherei
mai:
se vuole poi le dò un’occhiata anche gratis al
piede per
vedere se è tutto a posto, ma prima…! Deve
parlarmi di
Federico così che io possa elaborare! Uhmm, è per
la
causa, se ne renda conto!...siamo rimaste sole e abbandonate ed i
nostri cari uomini sono scomparsi, tutti quanti! Mariti, fidanzati,
figli, fratelli dei figli per cui per risalire la china da questa
ecatombe dobbiamo essere sincere, mooolto
sincere!!!»…spingendosi fin quasi ad appiccicarsi
all’altra e a spiaccicarsi lunga sul tavolo, fissandola con i
suoi occhi azzurri spalancati direttamente in quelli verdi di Nadia che
tradì un’improvvisa paura
«…Padre
Eterno…»…mentre Patrizia arrivava
«Ecco il
dolc-ihhh! (Oh mio Dio! Questa tizia è proprio invadente!
Non ho
il coraggio di servire con quella là a tavola, sta facendo
il
terzo grado alla signora
Nadia!)»…«Avanti,
signora!!! Mi dica, mi dica!! CHI frequentava suo figlio Federico?!!
Aveva compagnie sospette, per caso?! I giovani ne hanno sempre
qualcuna! Andiamo, sputi il rospo!!...l’ha mai visto
con…!...oh e io non so niente, sia ben chiaro: è
semplice
intuizione femminile quella che dovrebbe avere anche lei ma
è un
tantino incrampata, quindi così come faccio con i piedi,
cr-cr-crraaack! Le dò una mano io a prendere la giusta
marcia,
allora: l’ha mai visto con certe ragazze un po’
dubbie,
direi?! Con lo sguardo da pazza, individui…della specie
peggiore, mi creda! Mai beccata un’ombra oscura spalancare le
ali
alle spalle di suo figlio? Mi creda signora, può succedere!
Esperienza personale!»…«…
…o-ombra oscura? Ragazze
sospette…?...!»…«Questo…e
molto altro,
Nadia Orlandi!! Ora lei mi dirà di tutte le confidenze
ricevute
O…soprattutto…estorte a suo figlio!! Sono certa
che ha
tentato di farlo più volte e sa che le dico ha fatto bene!
La
sottoscritta è più che certa che anche il suo
ragazzo ha
tentato la fuga disperata per evadere dalla sua soffocante madre,
perciò ora noi due faremo un viaggio di sola andata nella
psicologia del ragazzo maschio di belle speranze, siamo
intesi?!»…«Io…»…«Povera
signora Nadia…»…intanto si diceva
Patrizia…
…e
Tiffany «Avanti, cosa è emerso dalle incursioni
materne
clandestine nella vita di Federico?! A chi si accompagna e per cosa,
quali sono i suoi sogni nel cassetto,
uhm…?...!!!»…«…!!...una
ragazza!
Una…ragazza
giovane!»…«Giovane?!
Quanto?!»…«Quattordici
anni!»…«EEEH?!?!»…e
di nuovo
incollò la sua faccia a quella di Nadia puntandole
minacciosa
gli occhi contro «…quattordici anni? Le mie
orecchie mi
hanno forse tradita…?»…ma questa
seguitò a
dichiarare «Non lo so, io…! Io ho potuto
ritagliare solo
questo da mio figlio! E’…è molto
chiuso! Io non ho
una grande confidenza con lui! Sono…sono ormai
anni…anni!
Che non mi racconta più di sé!...
…degli ultimi tempi so solo questo, ma non ho idea se abbia
a
che fare anche con…con…! Con mio marito! Con la
sparizione sua, di Emilio, e tutta questa faccenda di gente
volatilizzata! A te dice qualcosa?!...
…»…e Tiffany rimase statuaria a
riflettere, con
quei suoi occhi spalancati e forse a guardarli bene un tantino folli
«Immagino…che abbia attinto questo prezioso scoop
da una
qualche fonte. Mi sbaglio? Di cosa, di grazia, si
tratterebbe…fra le più consuete e prevedibili nel
mondo
dei giovani? Uhmm?!!!»…esigeva tirannicamente
Tiffany, e
Nadia alzò lo sguardo, conoscendo la risposta…
…mentre nel medioevo…
…le porte
della grande sala si spalancarono, permettendo ai distinti ospiti di
uscire e mischiarsi alla corte «Beh, allora…? Come
sono
andata? Sono stata convincente?»…chiedeva
rassicurazioni
Barbara, ancora con in volto segni di rossore e di tensione in
vorticoso calo «Mah, a me me sembra che dopo tutto
‘n ce
siamo comportati male! L’abbiamo
svangata!»…precisò Pierpaola, seguita
dal
«Cra!» per poi riprendere «E poi,
‘sto…’sto tipo ‘n
m’è parso male!
‘n bravo feudatario, s’è accontentato
dell’essenziale! Oltretutto…più che
altro hanno
parlato Vincent e Nigel al posto
nostro!»…«Hai
visto?? Per fortuna!!!»…sottolineò
Barbara, e
Pierpaola «Ehehe! Pensa se ‘n ce stavano
loro!»…«Infatti!!!>…mentre
Sabrina
interveniva «Beh, ma allora? Adesso
quindi…è tutto
a posto, è tutto chiarito?»…e Pierpaola
«Eh,
per ora sì! Ora sta a noi…!...sta a noi non fare
casino,
non impicciarci…!!...
…e
metterci un po’ a piantonare quest’epoca alla
ricerca di
ciò che ci interessa! Ma questo non sarà
facile!»…sicché anche Loredana
confermò
«Uhm uhm. Tutt’altro, dovremo essere
molto
discreti.»…e ancora Pierpaola «Ci
toccherà
metterci bene a studiare il linguaggio del tempo, le usanze, le
abitudini…gli…stili del tempo per non cadere in
qualche
ingenuità delle nostre, veeero, Sabrina?! O meglio
illustrissima
Lady Cyprin?»…«Eh?! Che
è?!»…e
Barbara «Uhmuhmuhm! Aho’, io quando te te ne sei
uscita in
pieno…dialogo medievale con
quell’“imput”,
là, com’era? Com’è che hai
detto?»…Pierpaola «Ehehe! Eh
sì per fa’
la simpatica te ne esci “vabbe’ dai! Come primo
imput su
tutti noi non è poi così
male!”»…al
che ancora Barbara «Ahahah! Aho’ se so’
girati io me
la so’ fatta sotto: t’avrei
ammazzato!!!»…«Eh? E vabbe’,
che
c’è di male?!...tanto noi…il nostro
linguaggio noi
che semo…semo proprio dell’est-EST lo conosciamo
mejo de
tutti loro messi assieme, ce po’ usci’ quello che
ce pare
‘sti cazzi che “imput” fa parte del
linguaggio
moderno e questi so’ vecchi quanto il cucco, ‘n
sanno che
vuol di’!»…fu la giustificazione di
Sabrina, con eco
di Stelvio «Ehhh…questa
cucciola…!...sempre al
passo coi tempi…!...eheheh…
…sì…
…sì, pure nel medioevo, pure quando dovrebbe
essere
arretrata, questa cucciola, finiremo tutti al patibolo a causa
sua…»…«Ecco, vedi?! Vedi!!
Bell’incoraggiamento!!» si irritò subito
lei, mentre
Luca «Su, adesso! Bando alle chiacchiere che meno male che la
cosa è riuscita! Sì,
fiùùù! Meno
male, “imput” a
parte…fiùùù,
meno male è riuscito: è riuscito, mi stava
prendendo…mi stava prendendo un attacco di cuore con tutti
gli
occhi di quei medievali puntati addosso, per fortuna ce
l’abbiamo
fatta, pare che li abbiamo convinti: ora…ora un secondo
facciamo
il punto della situazione perché a me sta sfuggendo, mi sta
sfuggendo…tutto, non mi ricordo più neanche dove
ho
trascorso gli ultimi dieci minuti e a fare
cosa!»…«Ehehe! Stai a
sbarella’,
Luca?!»…domandò Pierpaola scherzosa, e
lui
«Eheh! Tu ci scherzi, io…io avevo una paura matta
di
quelli! Poi…poi a me le celle mi danno un senso di chiuso,
l’altra volta quando ci hanno imprigionato io ve lo giuro mi
sentivo una stretta qui, sarà che in questi casi mi parte la
claustrofobia e mi ricordo della famigerata barchetta di quando ero
piccolo!»…«Ahaha! Gli scheletri
nell’armadio
di Luca Calandrin!»…sottolineò Sabrina,
e lui
«Shhh! E zitta!!! Che non lo vedi che stava passando una?!
Stava
passando una dama, quella magari ti ha
sentito!»…«Ohhh, come parli
già bene!
Una…DAMA, e com’era? Te piaceva?! So’
meglio le
donne del medioevo o quelle del tempo nostro,
Luchi’?»…«Ma, m-ma b-b-bah che
razza di
domande?!»…mentre anche Pierpaola commentava
«Mmm,
mamma mia qui come so’ tutti
impalati…!»…e
Barbara le si accostava «Uhmuhmuhm! E’ che ce
vedono
arrivare e notano a pelle che c’avemo ‘no stile
speciale,
er fascino degli stranieri! Uhm! Io sono sicura che qui tutti muoiono
dalla curiosità di
conoscerci!»…«Aivoja! Del
resto…mo’ è tempo di intrecciare, ehm
ehm! Un
tantino di pubbliche
relazioni…!»…«Cra!»…e
Barbara
«Ehehe! Hai visto che cavalieri
fighi?»…«Eh?
Mica male!»…«Io ho una voglia matta di
intrattenere
qualche prima pubblica relazione con qualcuno di loro!
Uhm!»…«…mo’ vedemo
che se po’
fa’…»…
…
…mentre a scrutare la compagnia a distanza c’erano
Vincent
e Thomas, il primo dei quali mormorò
«…mmm, non
credere che non ti
conosca!»…«…uhm, what did
you say? Sorry, I…I didn’t
hear…!»…«Ohhh, e ora
piantala! Hai insistito
tanto con la loro lingua? Ora…è bene che mi
eserciti a
parlarla e tu mi aiuterai!...
…dobbiamo cooperare con loro, è
bene…adattarci…!!!...»…«Eheheh,
su
questo ti dò ragione, fratello! Allora? Cosa stavi dicendo
prima?»…«Di non credere che io NON ti
conosca,
Thomas!»…«Ohhh…pfff, per
favore! Ma dai,
ricominci!»…«Sì!
RICOMINCIO…!...
…come se non ti avessi visto durante tutto il tempo del
colloquio col signore! Avevi gli occhi puntati addosso alle amiche
straniere di Sir Nigel, sarei pronto a
giocarmi…»…«Attento, potresti
perdere e
pentirtene!»…«SAREI
PRONTO…!!...a giocarmi
persino il mio titolo e sono certo che non lo perderei: tu
vuoi…scatenare il tuo solito putiferio con qualcuna di loro!
Vuoi importunarle, quando questo non è un gioco! Abbiamo
bisogno
di essere…compatti per risolvere la grave faccenda di
Glenhaven!»…«…lo
ammetto…! Stavolta il
tuo sudato titolo puoi tenertelo, mio caro
Vincent…!»…ed il rotondo cavaliere
avanzò
con quell’aria giocosa e soddisfatta, affermando «I
tuoi
sospetti sono fondati: le amiche di Sir Nigel mi sono
simpatiche.»…«Grrr, GUAI A TE se crei a
corte
qualche scandalo per i tuoi giochi da
immaturo!!»…«Ahhh, ma ti
prego!»…«Sono dame, Thomas!!...
…Sir Nigel vive al momento un universo di
difficoltà…»…«Sì,
ma questo che
c’entra?!»…«C’entra
eccome!!...
…abbiamo
già abbastanza problemi senza che tu ti metta a crearne
altri!
Sei un cavaliere, ricordatelo! In questo momento il tuo dovere sarebbe
quello di vegliare su Lord Murrow, e di aiutarci a scovare
l’ubicazione di quel luogo dove suo padre, Sir Gerald, ha
nascosto la pietra che custodiva
gelosamente!»…«Ma
sì, ma sì!!...vedrai, la pietra si
troverà.
Calmati, sei troppo ansioso…
…
…un po’ di sano svago…
…fa
bene anche al migliore dei
cavalieri!»…«VORREI TANTO
SAPERE…
…!!...
…CHI di loro hai
adocchiato…»…«Ah ah!
Ma guardati, fai tanto il moralista…ma sei anche tu divorato
dalla curiosità,
eh?»…«Uhmf!!»…sbuffò
infastidito
il serio Vincent, mentre Thomas gli si accostò mormorandogli
«Guarda: guarda quella dama lì…!
Quella…mi
pare il suo nome sia…
…
…Barbara! Giusto? Mi
sbaglio?»…«Ahhh, il tuo
sbaglio è quello di
gozzovigliare!!»…«Ma non
è gozzovigliare!!...
…ho
anch’io una vita! E poi che ne sai, potrei aver trovato la
donna
del mio destino!»…«QUELLA DAMA HA
MARITO, TU SEI
PAZZO!! E il nostro destino…sarà presto segnato!!
Molto
presto, se non ci sbrighiamo a restituire il regno a Sir Nigel! Tu non
li conosci: gli invasori che vi hanno preso posto sono…!!...
…armati di potere demoniaco…
…
…è per questo che…mettendo da parte
molte, credi,
molte delle nostre più ferree convinzioni…stiamo
riponendo fiducia e speranze nella pietra sacra di cui narrava Sir
Gerald. Ci rincuora l’eventualità che possa
sprigionare la
forza benigna in grado di cancellare il
male.»…«Sì sì,
tutto questo è
molto interessante, non lo metto in dubbio. Potrete contare appieno su
di me!»…disse, spiaccicando un sorrisone in faccia
a dubbi
e timori, mentre Vincent era sempre più irritato
«Se gli
volessi davvero bene!!!...
…se
davvero tenessi alla vita di Lord Murrow e non fosse per te unicamente
un pretesto per…per…! Darti importanza in giro,
allora
capiresti che non c’è tempo per le
ridicolaggini!!»…«Tengo a Nigel
moltissimo, e tu lo
sai bene! Che vigliacco, non è giusto che lo tiri in ballo
tanto
per far pesare di più le tue già gravose
prediche.
Andiamoooo, Vincent, anche in guerra esistono i momenti di baldoria, le
bevute fra amici…!...
…i
festeggiamenti assieme alle dame più
attraenti!»…«Quando la
guerra…è FINITA
e VINTA si festeggia, Thomas!»…ma Thomas,
incurante delle
prediche propose «Sta a vedere! La incanterò col
mio
fascino…appena le passerò davanti! Scommetti!
Scommetti,
ci riesco o non ci riesco? Se ci riesco…mi consegni la tua
spada
per farmi un duellino dei nostri con Sir Nigel, voglio vedere se
è migliorato!»…«Te lo
scordi!! La mia
spada…!!...la mia spada
è…!!»…«Sì
sì, conosco la
storia: troppo sacra e onorata per essere sfruttata da
un…cavaliere inadempiente come me! Ma vedrai…!
Vedrai
quando avrò conquistato la mia dama quanto mi invidierai! Ti
dò un consiglio: non ti fa bene restare sempre lì
in un
angolo a brontolare, buttati anche tu,
no?»…«Mmm!!!»…«E
poi…francamente…!...non credo tu me la stia
raccontando
giusta, Vincent. Uhm? Sai che vuol dire? Conosci questo…modo
di
dire nella lingua
dell’est?»…«…
…
…NO. Non lo conosco, né mi
interessa.»…precisò Vincent volgendo
appena lo
sguardo, e Thomas «Ahahahaha!!!...mi stai sfuggendo. Come tuo
solito. Lo facevi anche quando affermavo, proprio…in
origine,
allora eravamo adolescenti! Che da parte tua stesse sbocciando del
tenero per la nostra santa Augustine che ti ha
sposato!»…«Uhm! Non capisco cosa tu
voglia
dire!!»…«Eheh! Che la
tua…contemplazione te
la sei fatta, mio caro!»…«Ah,
ma…!!...ma
è inaudito!!»…rispondeva rabbioso
l’altro, ma
era vero che sembrava come nascondersi, sfuggire con lo sguardo
«Ahahah!! E che c’è di male! Siamo
uomini, e siamo
ancora forti e valorosi! Io ti auguro il meglio, fratello: a te lo
auguro! Io…il mio lo vado a prendere in questo istante,
ahahah!»…«Uhm!! Torna qui!! Thomas!!
Thomas,
io!!...io non ho intenzione di offrirmi come…!!...
…capro espiatorio per spegnere la fiamma dei tuoi scandali,
ti
avverto!!...
…stavolta se ti bandiscono dal regno non contare sul mio
aiuto!!»…«E quando mai ho potuto
farlo?!...
…io
sono un uomo, me la cavo da
me!!»…«Uhmf!...
…a “man”…
…!...
…this is
ridicoulous…»…borbottò
Vincent rimanendo solo mentre l’altro si era quasi lanciato
in
corsa…
...«Bene! E adesso, adesso
quindi?!»…domandava Luca
ai compagni, e Snake «Sembra che…avete sentito il
signore
di Fernly?» poi Pierpaola «Gira talmente dalla
nostra che
ci hanno assegnato delle stanze! Uhmmm, non vedo l’ora
francamente di soggiornare in una vera camera da letto
medievale!»…«Oddio, come
sarà…?»
si domandava Sabrina non troppo entusiasta, e Loredana «Ohi,
dai
Sabry coraggio detto così sembra un vero inferno: andiamo,
un
po’ di spirito d’avventura! Siamo in
un’epoca del
passato ed i nostri racconti possono garantirci fiumi di invidia dalla
gente del futuro quando
torneremo.»…«Ahahah! Che
ragionamenti, Lory!»…scherzò Bill, e
lei
«Uhm, do you see? This is my dark side, oh
wow…!...»…Stellina abbaiava tra le
braccia di
Barbara, sicché costei disse «Allora! Allora
dobbiamo
dare…qualcosina a lei povero amore perché
è quella
che ha mangiato meno di tutti!»…e Sabrina
«Tanto
hanno detto che andiamo a pranzo, tra
poco.»…«Sì, è
vero!!»…sottolineò Barbara, e Pierpaola
«Sì sì, d’accordo con tutti!
Non vedo
l’ora di assaggiare le specialità del luogo e con
rispetto
parlando, scusate eh, medievali, vi chiedo scusa ma io ME STO A
SCHIATTA’ dalla
fame!!»…«C-Cra!! Padroncina a
tuo rischio e pericolo!»…«Ehehe,
apposta, e che ho
detto?! Io…io quando parlo è perché so
di poterlo
fare!»…«C-Cra! Se lo dici
tu!»…e sempre
Pierpaola «E lì…o’,
rega’! Pranzo di
corte mi raccomando, eh! Coerenza! CO-E-REN-ZA con quanto detto,
parentele, origini, cose varie, eh! Mi raccomando, che sennò
qui…!...
…zacchete! Qui fanno presto.»…Sabrina
aveva
già ripreso a grattarsi il mento
«…questo niente,
o’. Niente, è alterata. Non
c’è
‘n…cazzo da fare, è più
alterata che
mai.»…«Dai, zia! Su che ti ci fai un
segno.»…le ricordò Bill, e lei
«C’ho un
segno?! Eh Billy so’ rossa, c’ho un segno?
M’è
venuta una ruga, è cresciuto un
bozzo?»…«Dai…!...
…dai con questa mano che non è bello che una dama
medievale si torturi il mento, su.»…replicava il
nipote,
ma lei «Che…’zzo me frega de quello che
è
bello o non è bello per una cacchio di…stronza di
dama
medievale!»…«Ehi, ehi!! Bollino rosso,
qui!! Sento
parole…che non dovrei
sentire!!»…sottolineò
Pierpaola, ma Barbara «Uhmuhmuhm! Che vuoi fare, tanto sono i
pregiati e raffinati idiomi segreti della lingua dell’est!
Uhmuhmuhm! Di cui noi soli conosciamo
l’esistenza!»…e sempre Pierpaola
«Seee,
finché ‘n se scopre che le parolacce esistevano
fin da
allora e “stronzo” vuol di’ proprio
“stronzo”! Ma dai, su! Dai, che qui troppa
imprudenza!
Circola troppa imprudenza!!»...
…mentre Juliet si rivolgeva al suo amato «Prima
sei
stato…fantastico, Nigel: impeccabile! Ti sei ricordato ogni
cosa, li hai convinti a perfezione!»…e lui le
sorrideva
«Poi, ti va di…
…uscire? A…passeggiare, qui…con me.
Vorrei…mostrarti il
castello.»…«Ah!!
Davvero?! Oh sì…!!...sì, lo vorrei, lo
vorrei
tanto!!»…
…al
che Barbara «Allora…su!! Ragazzi! Dame,
cavalieri!»…«Agli
ordini!»…scherzava
Luca, e Sabrina «Dai, Luca! ‘n fare il
buffone!»…«E piantala tu, cosa
vuoi?!»…«Shhh,
daiii!!!»…ribadiva
Barbara, che aggiunse «Allora, adesso…!...tutti
nelle
stanze che ci hanno indicato! Se ce le ricordiamo, tra parentesi,
ehehe! Se ci orientiamo! Che così…ci mettiamo
più
comodi…e poi se Dio vuole e ci assiste (speriamo!) ci si
rivede
a pranzo! Vero…? Che anch’io come dice Pierpaola
sto
morendo dalla fame,
uhmmm…!»…«”Schiattando”,
si
dice!»…specificò Pierpaola, e Luca
«Eheh, e
poi chi parla di imprudenza?»…«Stellina
viene con
te, Barby?»…chiese Sabrina, e Barbara
«Io direi di
sì! Non credo sia disdicevole per una dama medievale
portarsi il
cane in camera, no?»…e cercò conferma
negli sguardi
altrui ma non giungeva puntualissima, sicché dedusse
«Lo
devo chiedere a Nigel!»…ma Sabrina fece
«Vabbe’, ma tanto noi semo sotto la sua tutela, lui
è un feudatario per cui comunque qualsiasi cosa dal portarce
il
cane fino a fasse mette il bidè in camera è
autorizzata,
capito? Non è che qui…qui è una
questione de
‘sto tipo! Capito? Capito che vojo
di’?»…e
Luca «Eheh! E così si scoprì che
Sabrina Torrealba
aveva il bidè in camera, bene
bene!»…«Sì sì
certo, come
le…prostitute, per te io sono quello, no
Luchi’?!»…ma Loredana
tossicchiò «EHM
EHM!!»…e Snake «Su! Coraggio signori
prima che
qualcuno si indisponga per il salotto improvvisato qui in mezzo: io la
conosco la gente di quest’epoca, è di una
pignoleria
esasperante e rischiamo i loro pezzi
migliori.»…«Va
bene! A dopo!»…fece Sabrina, ed anche Bill
«Tra il
pranzo ed il pomeriggio ci si
organizza!»…sicché
Barbara «Uhm uhm, va
bene.»…così che la
comitiva si separò momentaneamente…
…e
lei rimase sola con Stellina in braccio «…uhm:
Stellina,
senti amore…che dici? La tua mammina Barbara ci si orienta
adesso per questo castello? Non è che la chiudono in una
cella
solo perché porta la sua cucciolina in braccio? Del
resto…potrei essere una di quelle dame un po’
strane,
magari con una vena artistica originale: “Lady Barbara: colei
che
girava col cane in braccio” dopo tutto ce lo senti su di un
libro
di storia! Eheheh, io parlo, parlo ma magari ce so’
già
finita su di un libro di storia! Qualcuno m’ha adocchiato e
sta
già a scrive ‘n’opera d’arte
su di me, ed
è tutto tuo il merito, piccola!»…questa
abbaiò…
…ma
una voce le rubò l’ultima parola, esclamando
«Quale
opera d’arte!»…e Barbara si
irrigidì
«Ihhh!!!...
…così presto, già colta con le mani
nel
sacco…»…
…girandosi lentamente…
…ed
incrociando lo sguardo serio e assai coinvolto di Sir Thomas, che
affermava «Mi permettete di dirvi che non ho mai visto nulla
di
simile…?»…
…al
che lei…un po’ incerta e
timida…accennò
«I-Il mio cane…?...
…sì sì è vero: lei
è davvero
un’opera d’arte. Si tratta di un cucciolo di razza
purissima, io a casa ho addirittura il quadro di colei che
l’ha
precedut-opsss!!!»…ma lui si avvicinava
«No no,
io…
…eheh, scusate, forse sono stato precipitoso, non ho
premesso
che fossi compreso: io non mi riferivo al vostro cane, che resta pur
sempre…
…un’autentica manifestazione d’arte.
Come si
chiama?»…«Ehm,
Barbara…»…«Ah, si chiama come
voi? Il
cane?»…«Eh? Ihm, no no no no no! Ah, no,
credevo…credevo voi lo steste dicendo a me! Si
chiama…Stellina.»…«Stellina…che
bel
nome…»…accennando una carezza alla
mansueta
cagnetta «E’ meglio di
Barbara?»…«Eh?
No, no cosa avete capito…?...
…non volevo mica mettervi a paragone con la vostra soave
bestiola…»…«Oh,
ma…io veramente non
pensavo ad un paragone…come posso
spiegarvi…materiale: me
al confronto con lei. E’ chiaro che a suo confronto perdo su
due
piedi, eheheh!»…«Ah? Ahahahahahah!!!...
…ma
che dama spiritosa. Non se ne trovano facilmente. In
genere…le
donne tengono per sé i propri moti di buonumore.
Specie…quelle affascinanti come
voi.»…«Ah, no
vabbe’ io calcola so’ così! A me me
piace ridere,
scherzare! Io nun faccio caso a ‘ste cose, la donna, nun la
donna…!...quella è mia
sorella!...»…«Uhm, prego?
Oh…perdonate,
l’orecchio del sottoscritto è per metà
inglese e
non afferra le parole di un…gioiello dell’est come
voi,
quando…rapide come il
vento.»…«Ops! Ahahaha,
scusa, anzi! Scusate, vi chiedo perdono. Avete ragione,
ho…ho
approfittato della vostra conoscenza della lingua! Ahaha, non dovrei,
è già più che
ottima.»…affermava
Barbara che pareva divertirsi in presenza di quel cavaliere, al quale
si accese lo sguardo «Dite
davvero…?»…«Sì…!
Aivoja e
oops…!...
…torno a farlo di nuovo: volevo dire…
…è buono! Sinceramente…è
buono, tu
e…cioè voi e…e Vincent parlat-voi e
vostro
fratello Vincent perdonatemi mi sono presa troppa confidenza
parlate…bene…la nostra lingua!
Davvero!»…«Ne sono
lieto…»…«E’
difficile trovare persone
che padroneggiano così facilmente due lingue…!
Cavoli,
neanche una! Aho’, due!!»…«Eh?
Ah, ahahah! Ma
debbo ancora far pratica. Vi sono alcune parole che tuttora mio
malgrado mi sfuggono. Ad esempio…cosa avete detto prima di
“due”?»…«Eh? Prima
quando?»…«…prima, prima, poco
fa!»…«…eh?
Dunque…ah, beh
“aho’”!»…«Ecco,
per esempio: cosa
significa?...
…sareste così gentile da illustrarmelo, se non
sono
indiscreto?...
…è un umile cavaliere che vuole imparare a
trattare come
si deve i suoi ospiti, a
chiedervelo…»…accennava…cercando
di fare la
sua voce calda ed intrisa di rispetto e distinzione «Oh, ecco
beh…
…”aho’”
significa…significa…»…e
intanto pensava
“Cavoli! Uhmuhmuhm! E’ buffo questo tipo, io nella
mia
lunga vita non avrei mai creduto che un giorno mi sarei trovata
spiegare a qualcuno che voleva dire aho’,
uhmuhmuhm!”
«Iiiin…pratica…è
un’esortazione!»…«…un’esortazione?»…«Sì…!
Come dire…aho’, e andiamooo!!!...vuol dire
“coraggio, andiamo!! Muoviamoci!”,
insomma!»…«Ahaha! Che esempio dinamico:
amate
l’avventura?»…«Io? Aivoja!! Io
so’ una
che l’avventura ce l’ha proprio nel
sangue!»…«Come?»…«Ce
l’ho
dentro, dentro di
me!!»…«L’avventura,
dite?»…«Sì!»…e
Stellina
abbaiò «Povera Stellina amore hai fame adesso
mamma ti
porta a mangiare: ehm, dicevo…!...
…sì! Io l’avventura so’
proprio
una…che se la spigne di brutto, eh!
Eheheh!»…«Ahhh, ma così non
vale: ho capito
la vostra tattica, mi mettete in difficoltà tanto per non
farmi
capire con un affronto diretto che vi sto importunando!
Dev’essere…una manovra di cortesia di certe dame
dal
temperamento…artistico come voi, che non sfigurereste in una
bella riproduzione. Voi…col vostro cagnolino in
braccio.»…«No no, ehi ma…! Ma
che, ma che
dite?! Mica mi state importunando, io…io
tutt’altro! A me
piace fare conversazione, conoscere nuove
persone!»…
…al
che lui la guardò…un po’ colpito, un
po’
incuriosito…e disse «…temperamento
artistico, non
c’è dubbio. Voi…non potreste certo
confondervi tra
altre dame qualsiasi.»…rivolgendole un dolce
sorriso, e
lei «Uhmuhm!»…accomodandosi i capelli
legati
«Allora, cosa credete? Che potrei star bene in una bella
immaginetta del vostro temp-ehmmm! Del nostro tempo? Il tempo beh
sarebbe un peccato che passasse e che la mia classe fosse dunque
dimenticata, no? Ho ragione?...sarebbe giusto immortalarla, la mia e
quella di Stellina, non vi pare…? Uhm?
Uhmuhmuhm…!»…lo tentava lei con quella
domanda, e
si divertiva molto a pavoneggiarsi in quell’abito da dama,
con
quel cavaliere buffo e simpatico, e già le tensioni per la
spedizione medievale venivano meno…
…
…ma
proprio in quel momento stava arrivando Mimmo col suo seguito di
soldati, borbottando «Ohhhps, ahhh, non intralciate! Il
cammino
del vostro signore dev’essere scortato ma non adombrato,
oh?!»…ma qualcosa attirò la sua
attenzione
«Cosa accade, Sir
Dominick?»…«Dobbiamo
sguainare le nostre spade,
forse?!»…«Ptsss! Zitti,
imbecilli! Acc-acciderbolina, cosa vedono i miei occhi? Non
è
possibile!...
…ma
quella è Barbara!» e si nascose dietro una porta
sul lato
assieme a tutti i suoi «Aaah,
acc-!»…soldati
«Non spingere tu!»…«Shhh! La
volete finire?!...
…fatemi sentire!...»…spiandola dallo
spiraglio
«…diamine, è inconcepibile!!...
…
…neanche è sbarcata qui che già si
intrattiene con
un cavaliere di quest’era! Sarà un fatto di
costumi
corrotti o semplicemente la mia cattiva stella che si ostina a
perseguitarmi, ma è inaudito, non può farlo! Io
sono
venuto qui per comandare ed è scritto che ora debbo essere
potente, molto potente! Questo significa che nessuno può o
deve
scavalcarmi! Fatemi vedere meglio…!»…ed
allargò l’apertura…
…«Ahahah! Siete fantastica, fatemelo
dire.»…«Uhm? Oh, beh…
…però…uhmuhmuhm! Però a
dire il vero io
sono anche molto, molto colpevole perché non dovrei
trattenermi
qui. Sarei dovuta andare nella mia stanza già da molti,
molti
minuti ed invece mi intrattengo con voi
ed…ecco…non so se
è proprio-proprio giunto. Mmm?»…con
sorrisetto
furbo, e Thomas «Oh, beh ma…!...ma quel che invece
spero
è che vi tratteniate per più di
qualche…minuto
qui, in questo castello. Ho udito che voi e Sir Murrow avete delle
ragioni molto delicate ed urgenti per soggiornare qui, e che per giunta
la situazione a Glenhaven richiede immediati
provvedimenti.»…«Oh, ed è
vero! Tu non
sai-ehm! Voi non sapete quanto è vero…! Su
questo…aho’, mica si
scherza!»…«Esortazione.»…«Uhm,
sì! Esortazione: esatto! Mica si scherza, i problemi ci
sono, e
sono tanti e sono gravi! E noi siamo tutti molto preoccupati, e
preoccupate!»…«…non dovete
perdervi
d’animo. Sono certo che si riuscirà a sistemare
ogni cosa
storta.
Assieme.»…«Già…!
Essere uniti
è molto importante, sapete? Io lo ricordo sempre anche a mia
sorella e a mio figlio, quando sono a
casa!»…«Ah
sì…? E a…vostro marito
no?»…al che
lei “Ihhhh!!! Cacchio, me lo sono scordato!!! Che deficiente
che
sono, io sono sposata!!! Snake è mio marito!!!”
…mentre Thomas domandava «Vostro marito
è
già a sufficienza…nobile, e valoroso, e non ha
bisogno di
rassicurazioni ed incoraggiamenti?...io l’ho visto…
…un cavaliere possente…
…di
certo il più invidiabile, presso questa
corte.»…al
che lei «Ehm, ehm…!!...
…devo andare!»…«Oh,
ma…!...
…no, perdonate. Ora…ora non vorrei che voi aveste
pensato
che…!»…«No…! Devo
andare…!
D-Devo andare perché,
perché…!!»…divenne di colpo
ansiosa e
timorosa «P-Perché devo far mangiare il cane!
Sì!
Sì è da questa mattina che non mangia, e se poi
mi si
sente male o perde di peso la mia iconcina con lei è
rovinata!»…Stellina abbaiò
«Ma…!»…provò ad
obiettare Thomas, e
Barbara «C-Ci vediamo! S-Sì, a pranzo! Ci si
rivede a
pranzo! Scusate, eh! Ci
vediamo!»…«Aspettate!»…e
corse via
rapida ed un tantino goffa nel suo abito medievale, inciampando a
metà strada…mentre Thomas rifletteva
«Oh…my
God: the situation is…slipped away from my
hands!»…mentre Vincent gli si accostava,
mormorandogli
«…spero tu sia soddisfatto…caro
fratello…di
esserti coperto così inutilmente e così
enormemente di
ridicolo.»…«Oh, beh! Io però!
Vi-Vincent!»…«Cammina, sistemati per il
pranzo!
Prima di…
…!!...prima di essere sfidato a duello dal marito di quella
dama: ci manca soltanto di dover pensare alla tua veglia funebre quando
abbiamo una pietra sacra, da
cercare!»…«Non sai
proprio niente in fatto di conforto fraterno!...
…Vincent!!»…ma il suo possente e un
po’
pesante fratello se n’era già andato…
…Sir Thomas però non restò senza
compagnia,
poiché una mano si appoggiò sulla sua spalla
«Ehm…perdonatemi…vi chiedo umilmente
scusa,
Sir.»…«Uhm?»…si
volse il
cavaliere…e domandò «Per
caso…è
già capitato di incontrarci? Dovete scusarmi, ho la memoria
corta! Viaggio da un lato all’altro del mondo
e…ehi, ma!
Dunque anche voi parlate la medesima lingua degli stranieri appena
giunti a corte. Siete forse un loro compagno di
viaggio?»…e Mimmo «Io? Ehm,
ehm…!...
…sono un loro conoscente, ma sono giunto qui
separatamente.»…«Ahhh…peccato:
come avrei
voluto incontrare qualcuno che li avesse conosciuti a fondo. Magari
così, visto che…visto che delle incombenze
alquanto
urgenti ci richiedono unione e cooperazione strette assai,
speravo…speravo di poter sapere di più e meglio
al loro
riguardo così, così da…da
assottigliare il
disagio, mi capite, no?...è così dura la vita in
un paese
straniero, trovare gente amica, gente affine di sicuro aiuta ad
orientarsi!»…«Quanto a questo potrei
esservi
piuttosto utile: vedete…vi ho appena detto che sono un loro
conoscente, io…più volte sono stato presso il
loro feudo
ad
ovest.»…«Ad…est.»…«Eh?
Ed io cosa ho detto?...a vabbe’ è possibile che
abbia
errato, la verità è che sono un viaggiatore come
voi per
cui mi oriento solo grazie al mio fiuto e le coordinate sono cosa
oscura per me. Vi dicevo…conosco qualcosina: magari se vi
interessa, se…è vero quello che mi avete detto, e
cioè che vi sono delle problematiche ad affliggervi di cosa
si
tratta?...
…per…semplice
interessamento.»…«Ahhh!
E’ una storia lunga! Guardate, io…ahhh, scusate la
scurrilità della mia espressione ma quando il mio stomaco si
lamenta non sono ferrato nell’eseguire rapporti su guerre, e
missioni. Li renderei storpiati. Perciò è meglio
rimandare il tutto ad un momento
migliore!»…«Non ha
importanza! Sarà per me un onore conversare con voi a tal
proposito in qualsiasi momento
Sir…?»…«Thomas: Sir Thomas
Bryton, lieto di
conoscervi voi siete
Sir…?»…«Dominick.»…«Da
dove venite?»…«Oh, eh io…
…!!!...
…ecco…!...ah, accidenti io soffro del medesimo
problema
allo stomaco, guardate la
casualità!»…«Ahaha!
Quello non è una malattia, grazie a Dio che ci conserva
forti e
sani! Ha solo un nome: FAME!»…con pacca sulla
spalla alla
nuova conoscenza «Già! Già avete
ragione,
sapete?»…«Parteciperete anche voi al
pranzo di
corte, immagino!»…«Io? Eh
beh…!!...
…nn…no, ecco, quello no! Credo che
pranzerò in un
luogo appartato non amo la confusione e poi…i cibi che
vengono
offerti a corte…»…«Oh, lo so,
vi capisco!
Danno la nausea anche a voi? Allora siamo in due! Non sapete quanto
preferisco le osterie di borgo! Ehi! Avrete mica voglia di recare
un’offesa…generale al feudo di Fernly e
scapparvene con il
sottoscritto presso uno di quei paradisi? Credetemi, non ve ne
pentirete! Se avete un fratello maggiore come il sottoscritto dovrete
cibarvi la sua predica, ma ne vale la pena con qualcosa di degnamente
buono sotto i denti prima e nello stomaco
dopo!»…«…sapete? Mi avete
convinto. Accetto
di buon grado il vostro invito.»…«Ahaha,
è
proprio quello che ci vuole!! Una bella mangiata fra amici!
Così
ne approfitteremo per colloquiare a proposito degli ospiti appena
giunti: siete
disposto?»…«…più
che
disposto. La presenza di gente…come loro non è
cosa da
poco dalle nostre parti: vedrete che la nostra sarà una
più che interessante
conversazione.»…«Non ho
il minimo dubbio!»…
…e
così si allontanarono assieme, mentre Mimmo si volgeva a
fare un
cenno con fulmineo sguardo ai suoi soldati nascosti!...
…e
intanto Thomas attaccava il suo bottone «E
dunque…!...dove
ero rimasto, caro Sir Dominick? Ah, sì! Vedete,
io…sono
qui assieme a Vincent, il mio fratello maggiore, però
lui…!...lui non sa realmente cosa voglia dire godersi la
vita!
Lui è troppo serio!»…e così
via…
…mentre nel futuro…
…di
fronte agli occhi di Tiffany si spalancava l’assurdo ed il
sorprendente…
…la sua
delicata manina scorreva sulla rotellina del mouse lì nella
stanza di Federico…e le lettere “R” ed
“N” si mescolavano in mille frasi
«Semplicemente…
…incredibile!!!»…esclamava la ragazza,
mentre Nadia
era in piedi dietro di lei, ed i suoi occhi tendevano a sfuggire al
display del computer «…io non l’ho mai
letta. Fino a
questo punto non sono arrivata. Però…la persona
con la
quale abbiamo…diciamo…
…con la quale abbiamo trattato di questa questione mi aveva
informato di ciò che tu ora
stai…leggendo…Tiffany,
e che probabilmente sai decifrare così come tutti voi
giovani
potete poiché esperti del linguaggio codificato che si
adopera…
…in
questi casi di incontri…sulla
rete.»…”E’ di nuovo quella
storia, Reflexia
batte sempre sullo stesso punto!! Era vero il fatto che le piace uno di
quattordici anni, Nigel Murrow, ecco, ecco finalmente il suo nome mi
torna alla memoria. E’ scritto qui. E’ scritto
qui!!!...
…è il suo vero amore, e vuole sposarsi Billy solo
per il
gusto di portarmelo via, quella bruttona!!!”
…«Pensi possa esserci qualcosa…che
chiarifichi, un
minimo, la faccenda della sparizione del tuo ragazzo, nonché
della…
…della mia famiglia? Va bene di loro…ti ho detto,
probabilmente non è una sparizione paranormale ma un fatto a
tutti gli effetti umano…
…forse sono stata io la sciocca che si è lasciata
fin
troppo coinvolgere da questa
storia.»…”Ecco…dev’essere
così
che quel Federico si è intrufolato tra Reflexia e sua madre.
Le
avrà ricattate. Oppure, meglio ancora, si è fatto
passare
per un amico, un alleato infatti ricordo che lei ci faceva tutta la
cicia. Come se si fidasse molto di lui. Chiamalo stupido! E’
stato molto furbo, dovrei imparare da lui. Ora sarei tanto curiosa di
sapere dove si è andato a nascondere, vorrei incontrarlo
poiché da adesso, con questo coso…
…potrei allestire un gran bel ricatto sia per lui che per
Reflexia! Potrei tenerli in pugno entrambi, e minacciare di rivelare a
Billy se non altro tutte queste molto simpatiche trame tessute alle sue
spalle, e allora lì avrebbe poco da fare
l’arrogante!...
…sì…!...
…mah sì, dopo tutto forse ho molto più
vicina di
quanto si possa credere la mia trionfale ri-apparizione in gioco, dopo
che mi hanno scartata come si fa con un rifiuto ad alto rischio
infettivo!!!...
…certo…questi discorsi sono strani, eh. Vorrei
tanto
sapere da dove viene…questo piccolo, ridicolo
Nigel…!”
«…ehm…Tiffany…»…«Oh?
Scusi, signora!...
…signora, mi ero persa nella lettura! Mi perdoni, le
prego!»…«No…!...per
carità: dovrei
ringraziarti, te l’ho chiesto io di porre…di porre
attenzione a queste cose che potrebbero esserti del tutto
estranee.»…«Oh no!! Le giuro, no,
tutt’altro!»…«…!
Hai trovato
qualcosa?»…e Tiffany meditò
“Questa sciocca
non si è accorta che mentre era girata ho infilato la
pennetta e
mi sono copiata tutto. Ora è bene fare la vaga, e mantenere
il
mio filo diretto con questa casa: qualcosa mi dice che prima o poi il
bel ragazzetto che ha innalzato tutto questo crack informatico a
livello mondiale tornerà nella sua dimora, e a quel
punto…uhmuhmuhm! Ci sarò io ad aspettarlo, allora
vedranno tutte quelle sedicenti creature del tempo.”
«Ehhhm…! Allora signora ora non deve entusiasmarsi
troppo
poiché lo sa, la faccenda è grave che dico
gravissima e
non dobbiamo farci illusioni: però io…una cosa
l’ho
arraffata, come si dice, carpita!»…«Ah
sì?!...
…di
che si tratta?! Puoi…puoi dedurre per caso dove possono
stare?!»…«No…! Un attimo
solo…! Quello
è un po’ troppo: per il momento posso solo dirle
che
ho…
…un
vago, ma molto vago sospetto su chi sia questa ragazzina che parla
nella conversazione.»…«Chi
è?!»...esclamò Nadia ansiosa di sapere,
ma Tiffany
«…calma: è solo un sospetto, il mio. E
per adesso
faccio bene a non dirle nulla poiché il suo cuore di madre
è molto scosso e rischierebbe di andare a dare
dell’assassina e della sequestratrice ad una povera
innocente.
Debbo svolgere delle indagini…!»…e fece
alla
signora cenno di attendere, frenando il suo impeto, poiché
doveva ancora terminare il discorso «…se
queste…portassero frutti le giuro signora Orlandi che lei
sarebbe la prima a saperlo. Nel frattempo…
…le
chiedo cortesemente di accettare qualche mia umile visitina in questa
casa, perché questo bel computer così come tutti
gli
elementi altamente tecnologici in questa stanza mi potrebbero servire
per…capisce? Elaborare. L’elaborazione
è un
processo molto delicato per noi studenti di materie scientifiche, ce lo
insegnano ai corsi: quando si ha davanti un “Problem
solving” si arriva ben presto alla fase di
“Elaborazione
dei dati”. Questo è più che un Problem
Solving,
è un Big-Big-Problem Solving, sicché io se
permette debbo
avere campo libero, del resto credo di averne un pizzico ma un pizzico
così di diritto visto che come lei è rimasta
senza figli
io poveretta me sono rimasta senza
madre!»…«…
…certo…
…
…certo, vieni quando
vuoi!»…”Bene…!!...
…tutto fila liscio. Questa donna è talmente
disperata che
ora si fida ciecamente di me!”
…stringendo la
pennetta nascosta “Ora vedrà quella brutta
presuntuosa di
Loredana quando mi ritroverà in veste completamente
rinnovata e
con in pugno tutti i suoi segreti. Non solo! Questo Federico Orlandi
potrebbe svelarsi un pozzo d’opportunità, che non
abbia
scoperto altrettanti scheletri nell’armadio di queste
entità dai poteri fenomenali e che non ci sia da
sgraffignare
qualcosa, gnam!!!” «Ohhh…lei
è molto gentile,
signora Nadia…! Le prometto di diventare da subito il suo
Sherlock Holmes personale…!...
…uhmuhmuhm…!»…con ghigno
nascosto…
…
…«Ma va?!...
…aspetta, non ci sto a
crede…!»…«Sììì…!...ti
dico!»…esclamavano prima la sbalordita Pierpaola e
poi in
risposta l’ancora scossa e intimidita Barbara, mentre Max
«C-Craaa!!!»…sobbalzò sulla
spalla della sua
padroncina mentre si protendeva ad afferrare col becco qualcosa
dall’imbandita tavola di corte «Ma vedi?
Ha…
…ha
approccia-ha
approcciato?»…«…sì…cioè
no…!...»…«Come?!»…«…cioè,
non lo so!!!»…«Ma…!...ti
sembrava…ti
sembrava affascinato da te? L’avevi colpito, oppure no, una
cosa…così, usuale, un atteggiamento e
basta?»…«Non lo so, Pierpaolina!...
…pfff, so
solo che mi sento cuocere come un uovo al
tegamino!»…«Uhmuhm! Ammazza,
o’! Ptsss, che
‘n ce sentano, qua: brava la nostra Barbara, è il
suo
secondo giorno di medioevo e già ha messo nel sacco un
cavaliere
incallito nel suo, nel suo…come si dice, nel suo
ruolo!»…«Ffff, a me però
sembra tanto uno
sciocco,
Pierpaolina…!»…«…uhm.
Dici,
non ti sembra far per
te?»...«Cioè…!»…«Eppure!
Eppure…uhmuhm, scusami se te lo dico, eh! Scu-scusami se
sono
così suocera, così impicciona,
però…!...francamente t’ho vista altre
volte molto
più scocciata, eh! E schifata, nonché
infastidita!»…«No, è
simpatico!...
…che c’entra! Però si è
dimenticato che ero
sposata!»…«Dai, adesso però
non entrare
troppo nella parte! Ok d’accordo indossiamo abiti medievali
però restiamo sempre donne del futuro, dai, dai, su!!! Un
po’ di…un po’ di mente aperta: non
s’è
ricordato che eri sposata, pace,
amen!»…«Sì
ma lui è medievale, Pierpaola, tu te lo dimentichi: eh!...
…se
un cavaliere di questo tempo agisce così è
soltanto per
fare il cretino. Scusa, con tutte le loro regole, i loro ferrei doveri
morali!! Dai…»…«In effetti io
non credo che
si sia scordato realmente che eri
sposata.»…«Uhm.»…«No,
vero?»…«…no, infatti
è stato lui poi a
ricordarmelo!»…«Ecco!! Ecco, lo vedi?!
Lui lo sapeva
da prima!»…«Sì,
però!...
…!!...
…sì però appunto!!...
…
…se
lo sapeva da prima allora deve aver solo tentato di giocare, con me.
Deve…saperlo che gli uomini del loro tempo non possono
concedersi avventure così liberamente come quelli del nostro
con
donne sposate. Io sono stata…solo il passatempo di qualche
minutino o forse sai? Forse mi è pure venuto in mente che mi
abbia avvicinato perché gli piacciono i cani: dovevi vedere
con
che occhi inteneriti guardava Stellina!»…che
ancora le
stava tra le braccia «Dai, su!!...
…su, gli piaceva più Stellina, ma dai, per
favore!»…«Uhmuhmuhm! No, dici?
Eheheh!»…si divertiva in fondo Barbara, e
Pierpaola
«Dai che sennò penso che è la voce del
sangue: me
pari…me pari…!!...qualcuno di nostra
conoscenza!!»…
…alludendo a Sabrina che sedeva di fronte a Loredana,
guardandola con quel viso attonito ed imbambolato e ripetendo
«No, io comunque…
…io non mi rassegno a questa menopausa…
…
…cioè, io non mi rassegno, è troppo
presto. A
quarant’anni è troppo
presto…»…«No, infatti Sabry
dai…vedrai
che non è la menopausa, su. Quando torniamo nel futuro
chiami
subito la dottoressa.»…rispondeva
l’amica…e
così via…
…sicché Barbara rifletté un
po’ sulla
vicenda che le era capitata…e ne trasse una risata
«Uhmuhmuhm! Aho’, eh! E l’hai detto tu,
è solo
il secondo giorno!!»…«Eh! Vero o no?
E’ un
record! Su animo che sono certa che non è stato solo per
prenderti in giro: è un cavaliere medievale,
d’accordo! Ma
ciò non implica il fatto che tu non l’abbia
colpito, che
tu non gli possa piacere! Scusa…!...scusa, cogliamo le
occasioni
al volo ora che possiamo, ora che stiamo vivendo una specie di
“sogno”…!»…«Uhm…tu
che
dici: mi risveglierò? Di soprassalto, come sempre quando
sogno
di trovare il mio principe azzurro? Oppure…
…stavolta grazie al fatto che è stato aperto un
portale
temporale e non ho ecceduto coi sonniferi mi potrò godere la
cosa tranquiiilla, calma e buona in tutte le sue faaasi, giocarmela un
pochettino…!
Uhm?»…«…fff…questo
è il nostro sogno, compagna!...
…eheh! E
noi non ce lo faremo rubare! Ricordi?
“Commesse”…forever!!!
Wow!!!»…esultò abbracciandosela un
po’,
mentre «Cra! A me questi discorsi al femminile guastano lo
stomaco, quando sto mangiando!»…«Si
vede, si vede
che hai delle frustrazioni nascoste,
Max!»…esclamò
Pierpaola, e lui le lanciò la solita occhiataccia
«Cra!»…mentre Sabrina sbucò
«Eh?! Che
le stai a dire?! Eh?!...
…che le stai a dire, Barbara?!»…e la
sorella
«Io…? Niente, con Pierpaolina stavamo rivedendo le
strategie per scovare la pietra. Uhm!»…con
occhiolino e
sorrisino reciproci, mentre Sabrina insisteva «Eh? No, dai!
Le
stavi a dire qualcosa! Che cos’è?! Eh?! Dai,
perché
non lo dici pure a me?! Che cos’è?! Che le stavi a
dire?!»…e Pierpaola «Uhmmm! Se
tu…! Scusami,
eh! Se tu ogni tanto stessi ad ascoltare un po’ di
più i
discorsi quando cominciano, no quando so’ finiti! Eh!!
Anziché tormentare…quella poveraccia con tutta
quella, eh
beh scusa!!! QUELLA ROBA INSOPPORTABILE de tutte quelle cazzo de cose
che c’hai, che non c’hai, che ti inventi di avere!!
Abbi
pazienza ma poi che sbuchi fuori all’ultimo “che
dici, che
non dici” dai, su!! Quella poveretta…!! Guardala!
Lory,
c’ha…c’ha lo sguardo
perso!»…ma
l’appena interpellata disse «Uhm uhm,
ma…no problem:
no, non è vero che ho lo sguardo perso per lei, ci
mancherebbe.
E’ che mi sa che mi sono riempita presto, questa roba
è
molto buona ma è assai…fitta, ripiena e
soprattutto in
quantità industriali, io sono abituata ad una cucina
più
leggera, oh my
God…!...»…«Eeeh,
vabbe’
sì! Proprio!»…commentò
eloquentemente
Pierpaola, guardandosi con Barbara che se la rideva un
po’…
…
…«SoFy: tU sEI pRonTA coN
eZIO?»…«ALLoRA? CosA faCCiamO, ViVy? Lo
LEgHiAmO aD
unA GamBA dEL tAVoLO coME aVEvI DeTTo
PriMA?»…«MaaAAh…! PrOViaMOci,
piUTTOsTO Che
ReSTaRE CoN Le MAnI iN mANO e QuESTa RiVELaZIONe sCOTTanTE Che PEsA
SemPRE Più SuLLa
COsCIEnZA!»…«SpeRIAmO NoN Lo
BeCChI nESSUnO DEi noN-AUtoRIZZaTi a sCOpRIRe iL sEGrETo, EeEEeEhM,
coME diRE…!»…«InCROCiaMO
DaVVEro Le DiTa,
CARa:
muOVIamOCI!»…«ViiiA!»…e
balzarono
giù dal tavolo, mentre Luca faceva «Cucciole!!...
…n-no, qui no la solita storia che dopo il primo boccone
frwrooom! Giù dal tavolo, eh! No, qui no! Qui si sta
buone-ehm,
ehm! Buone ed educate fino alla fine del pranzo, eh! E…
…e
accipicchia non mi sentono neanche e non posso eccedere altrimenti
scoprono che non sono figlie di Billy e Lory ma mie, e qui succede un
casino! Ptsss…! Ehi!...Billy,
ptsss…!»…e
cercava di chiamarlo…
…ma
anziché Bill rispose Stelvio «Eh, eheheheh! Che ti
manca,
Luca…? Ehhh…ne vuoi dell’altro?
Sono…sono
già tre piatti che divori in cinque
secondi…»…«Eh? No,
e…e no, stavo
chiamando…! Pfff, mica te, continua…continua pure
a
mangiare! Nessuno…nessuno ha chiesto il tuo
parere!»…«Ehhh…come ti
scaldi.»…al che intervenne Sabrina
«Ammazza,
o’! Luca quando je tocchi il cibo diventa una bestia!
Luca…! Ma senti ‘n po’ ma
te…cioè, te
che te pensi? Guarda che questa è una missione seria, guarda
che
qui…cioè: adesso è il momento che
stiamo a tavola
e d’accordo ma poi vengono pure altre fasi, eh, della
missione!
Viene la parte in cui si corre, si combatte, te…!...te non
puoi
INGOZZARTI in questo modo come fai sempre: guarda che se te
appesantisci poi noi te lasciamo indietro, eh!»…al
che
lui, subito indispettito, ribatté
«Senti…! A me non
sembra sinceramente di meritare predica alcuna sul modo in cui sto
prendendo questa
missione!!»…«…eh?
‘mazza te scaldi subito c’ha ragione
Stelviuccio!»…«”Stelviuccio”,
Stelviuccio ha sempre ragione! Eheheh, questa
è…questa
è proprio psicologia spicciola, l’innamorato ha
sempre
ragione! E’ logico, quando si ama una persona, la si
divinizza
come fai tu col tuo attuale
fidanzato…»…«Stelviuccio non
è il mio
fidanzato.»…«Va bene è
comunque quello che
ora occupa tale posizione! Anzi! Attualmente risulta essere tuo
marito!»…«Se, va bene allora pure te de
esse
fratello de Snake e Snake marito di Barbara, ma che
c’entra!!!»…«C’entra,
c’entr-no ma
quella è una cosa diversa! Queste altre cose queste mogli,
questi mariti sono una cosa diversa, lui…!...lui si
è
imbucato qui anche prima di tutto questo interessante e avvincente
gioco di ruoli: avvince-avvincente no, per carità, io sono
il
primo ad ammettere che lo è! Sono eccitato ed emozionato dal
recitare la parte di un uomo e di un CAVALIERE sottolineo CAVALIERE di
quest’era medievale però ora non mischiamo il
privato con
il…con il dovuto, appunto, con la missione! Quello
lì tu
l’hai fatto venire prima, molto molto prima che ci fosse
questa
necessità di fratelli, mariti e
mogli!»…«Quello
lì…! Per tua
informazione…! Ha un nome…! Si chiama
Stelviuccio!»…precisò lei con aria un
po’
puntuta e saccente «E se per te è troppa cosa
pronunciare
i nomi delle persone,
Luca…!»…«Ehhhh…la
cucciola…non
la fare arrabbiare…»…faceva eco Stelvio
mentre Luca
puntualizzava «Non sono io che la faccio arrabbiare
è lei
che fa tutto da sola ora io non gli ho detto niente è
inutile,
è inutile che tu mi ricordi continuamente di non farla
arrabbiare perché non è una questione di
interazione con
l’altra persona! E’ una questione proprio di
isteria
personale, eheh! E che ci vuoi fare, sarà…!...
…sarà un fatto ormonale, si dice che le donne in
menopausa danno i numeri.»...!!!...aveva borbottato lui
girandosi
e tornando a mangiare…
…ma
per lei equivalse ad una
folgorazione…impallidì…e
volgendosi verso Loredana sussurrò
«…hai sentito
che m’ha detto…?»…e Loredana,
constatando che
il tutto aveva preso una piega non buona e si era fatto assai delicato,
sospirò guardando basso…«…
…Sabry la
cosa qui è che…»…ma Sabrina
fece
«…no, basta…
…ormai
basta, adesso basta proprio…»…e
strattonando con la
sedia, destando la sorpresa di Stelvio
«C-Cucciola!»…e di Bill «Zia
Sabry!»…nonché anche di Barbara
«Eh? Che
è successo?»…Sabrina fece seccamente
«Niente,
vado un attimo fuori.»…e posò
l’asciugatoio
con poca eleganza, che fece un tantino di
«Ohhhhh…»..scalpore tra la gente
realmente medievale
seduta ai tavoli circostanti…
…mentre Luca si sforzava a non guardarla e borbottava
«Adesso cosa le è preso, se ne va?
Beh…!...
…beh, la mia voleva essere una battuta disimpegnata, come
quelle
che ci siamo fatti tante volte, per tanti anni. Dopo
tutto…dopo
tutto non le ho mica nominato il suo vero male, che diamine!!...
…no? Sarebbe stato peggio se me ne fossi uscito con una cosa
del
genere, se per lei è più grave essere in
menopausa!»…
…ma
Sabrina si stava allontanando con lo sguardo di chi ha appena udito
quanto di più sconvolgente sia mai stato nella propria
vita…
…
…nel frattempo, nello scenario di una bella scorpacciata
all’osteria del borgo «Mah, le vostre tesi e quelle
di
vostro fratello poste a raffronto sono realmente, realmente degne
d’interesse, amico
mio.»…«Ahhh, allora anche
voi siete d’accordo con me?»…domandava
Thomas ben
lieto d’aver trovato un alleato «Eh! Altro che
d’accordo! Più che concorde con
voi.»…ribatteva Mimmo «Ehm…un
altro poco per
me! Ehi! Ehi, ragazzo! Acc, diamine, come si dice: hey! Come
here!»…che nel frattempo ordinava altre porzioni,
sicché il suo nuovo conoscente «Ma allora,
parliamo di
questi stranieri! Questi…ospiti del castello. Avete detto di
sapere qualcosa anche se poco. Ditemi, sono…tutto orecchie
per
voi!»…«Uhm…me ne
rallegro.»…«Soprattutto…!...
…oh
e lo chiedo…per semplice curiosità, figuriamoci!
Io…io ve l’ho detto, non ho altro interesse se non
a
questo punto quello di…quello di…!!...di
compiacere mio
fratello che mi rammenta ogni giorno quali sono i miei doveri da
cavaliere! A tal proposito desidero mettere i miei amici a loro pieno
agio sicché…sapreste dirmi, illustrissimo
Sir…Dominick, qualche piccola notizia in più ad
esempio…!...
…che tipo è quella Barbara? Oh, che tipo intendo
dire…quali sono i suoi gusti…artistici,
culturali: la
storia del suo feudo, e ciò che più mi
interessa…!...
…insomma…di suo marito si parla bene? Mi spiego,
voglio
dire…sono ben noti nelle corti circostanti…per il
loro
amore, per il loro affiatamento, magari che so sono anche…un
modello ed un esempio per tutti i giovani innamorati del loro paese,
insomma…!...
…questi
giovani hanno bisogno di una dritta, di indicazioni se vogliamo sperare
in tempi
migliori…»…«Mmm…!
Quanto a
questo…vengo a darvi mio caro qualche notizia che
credo…vi
sorprenderà!»…«Uhm?!...che
avete detto? Spiegatevi meglio…!»…si
protese Thomas
ad ascoltare il cavaliere dall’altra parte del tavolo, e
questi
altrettanto si avvicinò e bisbigliò
«Ptsss…!...
…il
nome della dama che mi avete fatto non è per niente uno di
quelli che si scordano
facilmente.»…«Dite
davvero?!...oh, ah…beh, come potrebbe essere altrimenti? Una
fanciulla di un tale
fascino…!»…«Sì: e
girano inquietanti leggende a suo
carico.»…«Inquietanti leggende?!...ma
per cosa? Per
quella storia del cane?! Per il fatto che va sempre in
giro…che
si porta la cagnetta in braccio? Come si chiama, Stellina!
Stellina…che nome
favoloso…!»…«…?...
…!!!...
…cane?! L’avete visto anche
voi?!»…«Certo…! Lo
aveva…in braccio!
L’ho anche accarezzata, è una
cagnetta!»…al
che Mimmo strattonò con la sedia balzando in piedi ed
esclamando
«PER CARITA’…!...
…ora dovrete lavarvi la mano: tre volte a mezzogiorno ed
altre
tre a mezzanotte! E non debbono esserci nuvole, né a coprire
il
sole né a coprire la
luna!»…«Ehhh?! Ma cosa
mi dite mai, è…!...è assurdo,
è
impensabile!»…«Se non vi ho ancora
spiegato: dovete
assolutamente liberarvi dal sortilegio di quel cane. E’
maledetto, non lo
sapete?!»…«…!!!...
…MALEDETTO…?!?!...
…come?!?!...cosa, Dio mio?! Per tutti i cavalieri! Co-Come
facevo a saperlo?!...era…era tranquilla e pacifica tra le
sue
braccia!»…«Certo, certo è
ovvio! Ma cosa
pretendete da una bambola in cui un uomo violento mediante un
sortilegio di magia nera ha posto l’altra metà
della sua
anima?!»…
…gli occhi di Thomas si dilatarono quanto
più…impallidì di colpo
«…come…? Non…non credo alle
mie
orecchie…»…«Stregoneria.
Questo è il
nome per mettere assieme tutte le leggende che ruotano attorno a Lady
Barbara. Leggende…francamente, e ve lo dico
poiché da
adesso siamo in confidenza, mi
pare.»…«Certo!»…«…leggende
un tantino troppo vere per poter essere per molto altro tempo ancora
reputate tali.»…lasciando l’altro
attonito…
…«Quella donna è stregata: per questo
ha
quell’aria così…così
insolita, diversa
rispetto alle altre dame comuni. Ptsss…!...
…persino
il suo linguaggio è viziato da vocaboli riscontrabili sui
libri
di magia nera, provare per
credere!»…«Mmmm!!!...
…a-anche
quella cosa…!...co-come si diceva? Oddio…non mi
ricordo.
Aspetta, fammi sforzare…»…mentre Mimmo
se lo
guardava, celando un sorrisetto soddisfatto…
…«Ecco, mi è tornato alla mente!
“a…aho’”!»…«…eheh:
e
bravo il mio
amico.»…«Eh?»…«Da
tre e tre a mezzogiorno e mezzanotte ci estendiamo al lavaggio della
bocca. Sei volte. E mi raccomando, niente nuvole, eh! Altrimenti non fa
effetto!»…«Oh
Cielo!!!»…l’uomo
spaventato si portò le mani alla bocca, mentre Mimmo
«E
per fortuna che avete incontrato me: altrimenti ben presto sareste
finiti anche voi vittima del sortilegio del cane dannato, realizzato
per opera di quel cosiddetto…”MARITO” il
cui titolo
di “coppia-modello” lo ha estorto con poteri
maligni. Cosa
credevate?!...
…circola voce che metà dell’anima
tirannica di
quell’oscuro persecutore si agiti all’interno della
cagnetta. Che poi non è nemmeno un vero cane, è
soltanto
una bambola!»…«…
…una bambola. Una b-una
bambola?!»…«…uhmuhm…!...
…quello è un mostro. A lui non bastava avere una
moglie
buona e fedele al suo fianco. L’ha dovuta domare con simili
artifici. Lady Barbara è completamente controllata. Appena
le si
nomina il marito…corre via! Poiché sa che non
può
sfuggirgli, che la controlla!!...
…e
non chiedetele di separarsi da quel cane. Lei è
ipnotizzata…!»…«Co-Cosa avete
detto…?!»…boccheggiò Thomas
deglutendo
pesantemente
«Sì!!!»…esclamò
Mimmo
spalancando i suoi occhi chiari e dichiarando «Coercizzata e
costretta ad obbedirgli! La magia controlla la sua volontà!!
Tutto in quella…bestiolina finta! Una vera
indecenza!!»…«Oh, ma…!! Ma
è
mostruoso…!! Po-povera donna!!...
…povera Lady Barbara…!...
…ma…!!...ma i suoi amici! E Sir Murrow si fidano
di lei!!
Si-si fidano anche del marito!»…«Maaah,
è
perché dà molta polvere negli occhi! In
realtà
queste sono informazioni strettamente
riservate.»…«Dio
mio…è inconcepibile.
No, nooo, io così non posso dormire sonni tranquilli, non
posso!!...
…non posso, mi comprendete?...
…io…io ho questa parvenza un po’
distratta,
giocherellona, ma…!! Ma…!!...
…
…ma
non posso tollerare che sia fatto del male ad una donna in questo modo,
ad una dama tanto raffinata!! Non ce la faccio, è
più
forte di me, sento…sento che debbo fare qualcosa!! Non mi
importa se quello è il marito, IO DEBBO FARE
QUALCOSA!»…esclamò battendosi il petto
e provocando
un…drastico precipitare del bolo appena trangugiato nello
stomaco…con smorfia di dolore mentre Mimmo alleggeriva e
rallegrava il tutto con un prezioso aiuto «Quanto a
questo…esiste un'unica
soluzione.»…«…cof…ditemi
qual è
ed io la metterò in atto. Non aspetterò domani.
Io DEVO
salvare quella poveretta, i-io…!...io pensavo andasse tutto
bene
tra loro ma ora che mi dite una cosa simile…!!...
…suggeritemi cosa debbo
fare.»…«Bruciare il
cane.»…«Ehhh?! Cosa, ma…?! Ma
non rischio
di…?!»…«E lei deve assistere.
Lo dovete
ridurre in cenere, crudelmente! E spietatamente, lei deve vedere
tutto!!!...
…deve osservare il lento in…cenerirsi della sua
adorata
bestiola: sapete questo servirà anche a farle recuperare un
po’ d’autostima, con un marito tanto prepotente non
è che si vive granché bene!»…
…il
povero Thomas era letteralmente allibito…mentre Mimmo
sospirava
«Ahhhh…! Ahhh…ehhh, brutta cosa la
stregoneria di
questi tempi, una cosa…veramente preoccupante. Sta
dilagando. E
sta terrorizzando i nostri giovani, appunto voi mi parlavate dei
giovani ed ecco che io torno a citarli! E’ una vera minaccia,
pensate un po’ come potremo stare tra cento anni quando si
farà a gara a chi ha il cane più satanico! Vi
chiedo
scusa ma…se non interveniamo in tempo queste e poche altre
saranno le nostre…!...prospettive…
…future, non so se mi…intendete ma credo di
sì,
voi sembrate avere…un innato senso della giustizia. Volete
che
ordiniamo dell’altro arrosto? Offro io, non
c’è di
che preoccuparsi…»…
…ma
il rotondo cavaliere non sembrava nello stato psico-fisico
più
proficuo per mangiare…
…
…intanto Barbara coccolava la bestiola «Stellina
amore
cosa c’è…? Vuoi ancora mangiare? Ma ti
sei
riempita, non è che poi dopo ti viene da fare i bisognini
per
tutto il palazzo?»…spiegando poi a Pierpaola
«No
perché prima le è scappato e mi hanno guardata in
un modo
che sinceramente mi ha fatto paura: che gente arretrata, ma poverina
non lo vedono che è una cagnolina? Che male
c’è se
fa i suoi bisogni in giardino, non dico dentro! Dico in
giardino!»…e l’altra
«Ahhh…!...ma
niente, qui fanno questioni su tutto. Comunque…
…uhm! Ma sai che mi sta a venire da ripensare a quella
storia?»…«Davvero?!»…«Sì!
Dopo tutto…vi ci vedo! Lui mi…ispira simpatia! E
poi del
resto Snake cos’è, tuo marito? No, è
solo una farsa
quindi…bando ai sensi di
colpa!»…«…sarà…
…intanto…mi aveva promesso che l’avrei
visto a
pranzo e non è
venuto…»…«…mmm,
t’ha deluso?»…«Eh
sì, un po’!! Ma
scusa!!»…«Ahhh, ma si farà
vivo di
nuovo!»…«Cra! Padroncina tu credi sempre
di sapere
tutto di tutti!»…«Io sono magica!!!
Quando ti
deciderai a capir-uhm!!!...
…cacchio famme sta’ zitta che qui aho’,
a
nomina’ la magia se girano le palle a
tutti!»…«…ptsss…a
proposito hai visto
prima Sabrina? M’ha fatto preoccupare
com’è
uscita…»…e la magica Pierpaola
scrutò il
tavolo e commentò «…qui
c’è un
po’ di gente di troppo: innamorati veri, fidanzati
finti…ho capito la messa in scena però lei
è vero
che è stata la prima ad iniziare.»…
…mentre Sabrina nel grazioso giardino del castello fu presto
raggiunta da Loredana «Sabry!»…e si
volse di scatto
«Cioè hai sentito quello che m’ha
detto?! Come se
n’è uscito?!»…e la ragazza,
un po’
affannata…la fece avvicinare a sé
«Ptsss…cerchiamo di parlare
piano.»…«Cioè, hai sentito
quello che
m’ha detto?! Mo’…dopo ‘sta
cosa basta
proprio!»…Loredana sospirò
«…
…sì certo. E gliel’ho detto, sai! Non
credere che
non gliel’ho detto.»…«Che
j’hai
detto?»…«Eh! Gli ho detto che doveva
essere
più delicato, che non si doveva permettere! Ma
scusami…!
Rivolgersi ad una donna in quel modo
villano.»…«Ma
tanto lui…Lory, cioè! Tu non hai capito!
Cioè lui
si è sempre approfittato di me! Non
glien’è mai
fregato un CAZZO di quella che io ero, di quello che provavo! Lui me
voleva solo pe’ ‘na sveltina, era ‘na
cosa de sesso
facile e basta! Lui ce l’ha avuta, poi l’hanno
arrestato ma
intanto s’è tolto lo sfizio e mo’
s’è
accorto forse perché m’ha vista co’
‘sta pelle
che me s’è raggrinzita tutta ha capito che
c’ho la
menopausa e mo’ je fa pure senso,
capisci?!»…«…no, no, Sabry
adesso questo
è andare troppo avanti e uscire…drastici dal
seminato!
No, la tua pelle…lasciala stare perché non ha
niente!»…«E invece no,
s’è raggrinzita
tutta.»…«Non si è raggrinzito
proprio
niente!!...
…e
poi…shhh, cerchiamo ora di non conferire con tutto il
medioevo
riguardo ad una pelle raggrinzita che poi non è neanche
tale.»…«E invece vedi? Vedi, qui me
s’è
seccata? Qui, in faccia, me so’ venute tutte rughe. Luca
quelle
ha visto, m’ha visto le rughe e m’ha detto molto
espressamente che una donna in menopausa è una
cosa…disgustosa per
lui!!»…«In realtà
non è così, il discorso è partito da
un punto
diverso.»…«Lory ma cioè tu ti
rendi conto de
a che punto sto? De come so’ finita? Io, guardami! Una donna
rovinata. Non posso neanche più…sedere ad un
tavolo con
altra gente che subito si vede la macchia che mi ha marchiato la vita,
oramai è una cosa che non si potrà più
lavare! Con
niente!»…e Loredana, molto cauta
affinché la gente
non udisse e non si insospettisse…le ricordava
«Sabry…
…per carità. Io prometto…io giuro di
fronte a
questo sole medievale che io tutti questi timori te li farò
passare. Io…ti aiuterò a toglierti tutti questi
complessi
ASSURDI che ti sei fatta venire!»…«E
come si
può, oramai!!!»…esclamò
Sabrina con le
lacrime agli occhi…mentre la ragazza le faceva coraggio,
appoggiandole la testa sulla spalla «…quando
torneremo,
quando avremo vinto la battaglia e saremo di nuovo nel futuro ti
sarò ancora più vicina. Assieme
andremo…da tutti i
medici, anche dagli specialisti in capo al mondo ma tu dovrai avere un
giorno o l’altro la conferma che stai…benissimo,
che in
realtà non è per niente vera questa storia,
questa…ridicolaggine macabra che tu sei finita, che tu non
puoi…che non puoi stare in mezzo alla
gente!»…«Io in realtà sono
condannata.
Gesù Cristo m’ha voluto punire, ecco qual
è la
realtà!...m’ha voluto punire per qualcosa che ho
fatto,
non so cosa! M’ha punito dandomi questa menopausa, io ora
grazie
a questa non potrò più avvicinare anima viva! Io
finirò sola, ai margini della società! Io
invecchierò diventando una barbona, lo capisci,
Lory?!»…ma la ragazza la strinse a sé
«Sabry…
…ti
prego, dai. Ti prego, adesso…non fare così che
poi mi fai
piangere di nuovo. Mi fai piangere un’altra volta, tu lo sai
che
io non ti posso sentir dire queste maledette cose, e che cavolo!...
…dai che poi…!...dai che in quest’era
non porta
granché bene. Ci vedono piangere e magari
pensano…e
magari pensano che sono morti, sterminati in battaglia tutti i nostri
sposi…»…«Ma magari!! Magari
lo fossero,
almeno vorrebbe dire che qualcuno mi si è
incollata!!»…«Ma…!!...
…ma
lo faranno!! Qualcuno lo farà, io…!!...io so che
detto
adesso sembra che non succederà mai, come se ci
fosse…un
muro innalzato di fronte alla tua
vita!»…«Io non
potrò più essere
felice!»…«Sì
che potrai. Ora…!...ti prego, cerca di calmarti…
…cerca di tranquillizzarti, ora pensiamo solo alla missione.
D’accordo? Facciamo un patto…pensiamo solo alla
missione.
Uhm? Così ci distraiamo, per il momento…non siamo
né uomini né donne, ma siamo solo combattenti,
dobbiamo
aiutare Nigel ed il regno di Glenhaven, dobbiamo liberarlo dagli
invasori.»…«Che poi come cacchio
facciamo?!
‘ndo’ sta ‘sta cacchio di
pietra?!»…«Non lo so! Non lo sappiamo
ancora ma lo
scopriremo, nel frattempo…!...
…nel frattempo focalizziamoci sul nostro obiettivo,
sarà
bene anche per noi. Poi…tornati nel futuro, io ti
prometto…ti prometto che ti porterò ovunque
sarà
necessario! Medici, ginecologi, psicologi, psichiatri, qualsiasi cosa!
Ogni cosa sarà buona, basta che serva…per farti
stare un
po’ meglio!»…«Luca
è un bastardo!
E’ un insensibile come la buonanima! Ti rendi conto umiliare
una
donna col pretesto del male che la sta
distruggendo?!»…«…Sabrina
ascolta…
…ora non è per difenderlo…
…non voglio giustificarlo, sono la prima che ora gli ha
detto…che gli ha detto che proprio non si doveva permettere!
Che
questo…non è il comportamento degno di un uomo
che ha due
figlie, e deve educarle al rispetto! Quelle due bambine così
graziose e simpatiche che non devono sentire queste
uscite…villane, e hai ragione, del
tutto…scoraggianti nei
confronti di una donna! Anche se sinceramente sai…sono anche
parte di un dire comune, certo non raffinato, intendiamoci, non
delicato ma un dire pur sempre comune
che…!...che…scusa…
…scusa se te lo dico ma…
…non fa di questa menopausa…la…la
sentenza che tu
hai fatto di essa! Potrei affermare che “si dice”
sai,
“una donna in menopausa è più
nervosa”
così come chissà di me quanti hanno detto che lo
ero
quando avevo i miei momenti…i miei momenti di nervosismo, ma
capita! La menopausa ora…capisco tutto, ma non è
il caso
di farla una cosa più grande di quello che è, lo
dico per
te!»…«Sì ma Lory tu capisci
io non lo posso
accettare, io ho solo
quarant’anni!!»…«E
infatti…!!...tu secondo me non hai nessuna
menopausa!»…«…Luca,
bastardo…
…!!...deve pagare per quello che m’ha
detto…»…dichiarava col viso tirato
dall’indignazione…mentre Loredana la osservava
preoccupata…
…«…deve pagare, io…io debbo
dimostrargli che
posso essere una donna e molto altro ancora! Io lo devo schiacciare, lo
devo far sentire un verme!!»…mentre il sole del
medioevo
le illuminava il viso e l’abito…
…ma
non trovava dei lineamenti disponibili a farsi distendere dalla magia
di esso…
…«…capisco come ti senti…
…sono d’accordo sul fatto che ci sia da reagire,
ma
ora…ora non dobbiamo dare noi per primi importanza a queste
cose. Uhm?...
…dobbiamo concentrarci sulla missione. Scusa se ti ricordo
queste cose ma è importante, tutto il resto…io
credo
dobbiamo dimostrare a noi stessi che possiamo farlo passare in secondo
piano.»…«No, io lo devo umiliare!! Io
gli devo far
vedere che posso essere ancora donna!! Se solo Stelviuccio si facesse
avanti!!»…«Oh, se aspetti
quello…!»…«E
perché?! Allora vedi?! Mi
ha sfruttata anche lui! Non mi vuole vicino fisicamente
perché
Luca gli avrà detto della menopausa! Luca, che schifoso!...
…ed
io che credevo di poterlo considerare ancora un amico, guardalo! Vedi
come se ne esce?! Mi ha umiliata e trattata come uno
straccio!!»…«Sabry…»…«Ma
io mi vendicherò…
…ti giuro Lory che mi vendicherò…
…
…io…!!...io vedi se qui prima di cadere a pezzi
per la
menopausa non faccio una strage, io…!!...qui farò
cadere
qualche testa, te lo posso giurare!»…
…mentre l’amica la osservava sempre più
in
pena…ed incerta su come darle il necessario aiuto…
…Luca guardava intanto il posto vuoto di lei al
tavolo…ma
poi volgeva il capo infastidito di se stesso che a quel particolare
dava troppa importanza «Brava! Stesse fuori! A marcire!...
…
…andrò all’Inferno perché
maltratto una
malata d’aidiesse? Tanto! Tanto qui mi pare che se si fanno
questioni per un modo di dire!...
…
…io…io del resto sono stato onesto! Non mi
sono…non mi sono mai vantato di essere uno che sapeva
gestire
persone in serie difficoltà come queste,
gente…malata,
che non riesce ad accettare la propria realtà e quindi ha
simili
sbrocchi nooo…!...io…io ho sempre fatto quello
che sapevo
essere in grado di fare, e mi sono tenuto lontano da certi settori! I
miei amici…loro facevano anche volontariato, cose varie io
niente…! Eheh, niente perché io lo sapevo! Sapevo
che
tanto, tanto mi mancava la pazienza! Figuriamoci, l’amore
cristiano ok! Prego Dio perché viva a lungo e soffra il meno
possibile! Sì! Sì però io
non…!...
…io
non voglio averci niente a che fare!»…mentre
Stelvio di
fronte a lui faceva
«Ehhh…cucciola…povera
cucciola…dove sarà andata la
cucciola…»…«E valla a
cercare!!! Esci
fuori!!! Vai, va da lei!! Consolala se non puoi vivere e devi fare
questa…LAGNA tutto il santo tempo!!! E c-che…!!...
…accidenti, pure questo! Ahhh…!...e per giunta ho
mangiato troppo e ora mi gira la testa! Io quando mi innervosisco mi
butto a pesce sul cibo! Che posso farci?!»…
…
…mentre Snake annunciava «Ragazzi…!
Raga-ragazzi
compostezza, mi raccomando fate i vaghi e compostezza perché
sta
arrivando…! Brrr! Il boia
geloso…»…
…sicché tutti si irrigidirono sulle loro sedie e
divennero d’improvviso impeccabili dame e cavalieri, mentre
Sir
Vincent avanzava lento e maestoso nella sala…
…si
accostò a Nigel e a Bill, quest’ultimo chiese
«Uhm?
Avete per caso delle novità per
noi?»…ed il
cavaliere riferì «Sembra che…
…il
signore di Fernly si sia dimostrato propenso a perorare la nostra
causa.»…accendendo l’interesse di tutti
«B-Beh, ma…? Quindi cosa vuol dire? Ci
può riferire
qualcosa di utile?!»…domandò Snake, e
Vincent fece
cenno di attendere…dopodiché specificò
«Abbiamo inviato un ambasciatore: egli raggiungerà
un
paese poco distante dove sembra essere accertato…Sir
Murrow...»…ed il ragazzino alzò lo
sguardo
interessato «Che si siano rifugiati alcuni parenti di vostra
madre, mi riferisco…alla degna sposa di Sir Gerald. Hanno
trovato rifugio lì quando…il nostro feudo di
Glenhaven
è passato sotto il controllo della famiglia Martewall.
Ora…saranno informati che voi siete qui. Ci
raggiungeranno…se Dio li assiste lungo il loro cammino, per
questa sera
stessa.»…«Ihm!!!»…Snake
sussultò, Barbara «Addirittura questa
sera?!»…e Vincent
«…imbandiremo una grande
cena di corte. E’ bene che la gente sia distratta…
…il
grande evento confonderà le cose e scaccerà da
occhi ed
orecchie indiscreti il sospetto che si stia cercando di attingere dagli
ospiti…
…remote confidenze a proposito di un “certo
luogo”…di cui Sir Gerald può aver fatto
menzione
alla moglie…
…e
che lei, a sua volta, potrebbe aver rivelato in confidenza a chi le era
più vicino. Nigel…
…conto su di voi, con la massima discrezione dovremo
interpellare i vostri…”consanguinei
nell’onore”. Mi capite?»…ed il
ragazzino
annuiva convinto, incrociando lo sguardo di sostegno di Juliet e di
Bill che gli erano accanto…«Sarà
importante far
sì che il tutto sembri un dialogo casuale…volto
semplicemente ad evocare antiche ed affascinanti memorie. Meno persone
sapranno della pietra…e dell’uso che vogliamo
farne sia
noi…
…sia coloro che ci minacciano…
…meglio
sarà.»…«…oh, beh!
Meno
male! Intanto…meglio di
niente!»…commentava Snake,
mentre Vincent lo scrutava con occhi stretti ed espressione
fitta…
…dopodiché si volse verso il suo giovane signore,
e
dichiarò «…voglia il Cielo il
meglio…per il
destino di Glenhaven.»…per poi allontanarsi e
«Oh?!»…rischiare di inciampare in
qualcosa che stava
a terra «Che è?!»…fece Luca
protendendosi,
mentre Barbara esclamò «Sir Vincent stava
cadendo!»…e Pierpaola «Shhh!...
…eheh! Aho’, magari per lui è un
disonore!»…
…mentre il possente cavaliere scrutava la bambola-mummia
legata
alla gamba del tavolo…che ovviamente Sofia si
precipitò a
staccare e riprendere «…e mA è Una
sFIGa
InAUDITa!!!»…«…anCoRa LuI,
SoFy: seMBrANO
pRopRIO aVERcELO mESSo tRA i PIeDI peR GuAsTARE IL noSTRo
PiaNO!»…«DiaMIne!»…ma
Vincent…si
lasciò scappare un sorriso
«…uhmuhm…!...
…young ladies…»…relativo
alle bambine
«SoFy haI seNTITo? Ti Ha DeFINITo Una GIoVaNE
dAMA.»…«E ‘STi CaVOLi,
SoRELLIna! Io sONo
TROppO inFASTIdITA peR quESTa sTORia Che NON si RIsOLVe!...saI cOsa Mi
ImpoRTa oRA deI TItOLi NObiLiaRI!»…
…«Eheheh! Le tue cucciole fanno un po’
di
baldoria…»…commentò Stelvio,
e Luca «I
genitori dicono loro qualcosa? No, quindi si vede che sono
autorizzate!»…«Ehehe…scusa no
non volevo
toglierti l’onore di essere il loro
padre…»…commentava
l’ex-cornuto col
sorrisetto spento, e Luca «Io ho parlato forse di me?! Mi
riferivo…mi riferivo ai genitori veri! Sir William e Lady
Hermione!...
…se
loro non dicono niente vuol dire che possono fare il LORO COMODO in
questo
castello!»…«Eheheheh…Luca
oggi sei
proprio
nervoso…»…«Sarà
che ho la
menopausa
anch’io!»…specificò, tornando
ad
adombrarsi e a dare le spalle al mondo…
…«Nigel, ti preoccupa quanto ha detto Vincent?
Pensi
sia…difficile trattare con questa
gente?»…domandò Bill, ma Juliet
intervenne
«Non devi preoccuparti…ti aiuteremo noi. A
dialogare con i
parenti di chi ti ha cresciuto…
…e
a ritrovare…i tuoi veri genitori. Non devi temere,
Nigel…noi siamo la tua squadra di cavalieri allargata!
Uhm!»…«…
…thank
you…»…sussurrò lui dal
profondo del suo cuore, profondo quanto il respiro che prese
intravedendo una nuova tappa del suo futuro…e sentendo forte
ed
intenso l’appoggio di chi gli era vicino
«Grazie…»…e che parlava
quella lingua che lui
voleva imparare…
…mentre Snake non cessava di osservarlo…
…intanto presso
l’ingresso del palazzo, un cavaliere era avvolto nelle sue
meditazioni “…bene. Anche questa è
fatta. Siamo
dentro! Ora non resta che trovare un sistema per seguire senza farmi
scoprire i movimenti di Juliet e degli
altri!”
…si diceva Saverio, cercando di infondersi
coraggio…ma
poi notò “Ehi, ma…?! Quelli se non mi
sbaglio
sono…!!”
…e si
nascose dietro una colonna per non farsi notare da Mimmo ed il suo
seguito di soldati ipnotizzati «Ahahaha, un colpo da
maestro!»…«Beh ci voleva poco a mettere
nel sacco
quel sempliciotto: ora…uhmuhmuhm! Mi voglio proprio
pregustare
lo spettacolo! Credeva di conquistare la mia Barbara? Ora ve lo dico io
che bella figura farà nel suo tentativo di
esorcismo!»…«Mwhahahahah! Siete un
genio, Sir
Dominick.»…«Ahhh, e intanto ho mangiato
a sue spese:
era talmente sconvolto che ha alzato il gomito e poi è
bastato
lasciarlo lì! Sì, è cascato
addormentato come un
bambino, ora non mi resta che prendere posto nella mia bella e lussuosa
stanza ed attendere che piovino notizie sulla
pietra!»…«Sir Dominick! Sir
Dominick!»…giunse un altro cavaliere in corsa
«Cosa
c’è, qual è il motivo di questi
urli?!»…«Girano voci di una maxi-cena di
corte! Pare
che a convincere il signore del feudo sia stato proprio il cavaliere
che ha aiutato i nostri prigionieri a
fuggire!»…«Mmmm, interessante! Si
improvvisano
organizzatori? Qui dev’esserci sotto
qualcosa!»…«Sembra sia grave: la
conversazione era
strettamente privata, ne ho potuto origliare solo una
parte.»…«Ho la netta
sensazione…che vogliano
riunire il medioevo presso questa tavola tanto per far saltar fuori il
fatidico nome del luogo nascosto: bene! Era quello che aspettavamo! Mi
raccomando ora a voi: drizzate occhi ed orecchie, perché il
primo sussurro che filtrerà dalle loro bocche dovete farlo
giungere a me! Non…vedo l’ora di liberarmi da
tutta
l’inutile zavorra e conservarmi solo le signorine
più
contemplabili di tutta la brigata: ah! Ovviamente, loro assoggettate
come delle misere schiave, mi sembra ovvio…ihihi! Barbara,
audace ed impudente Barbara, non sai cosa ti aspetta!
Ahahah…»…«…a-aspettate,
Sir!»…
…e
Saverio aveva visto ed udito tutto “Quello…!!!
Quello
è…un inviato da Glenhaven!!...
…è uno degli invasori, e ora me lo ricordo!! Lo
ricordo a
perfezione, l’ho visto nel futuro, il giorno che siamo stati
al
commissariato. Dev’essere Orlandi…puah,
è ridicolo
vestito da cavaliere! Ma le cose si mettono male: se la faccenda
è questa allora Juliet e gli altri stanno per cadere nella
sua
trappola. Debbo impedirlo, debbo sfruttare la situazione!...
…se
sulla cena di stasera saranno puntati gli occhi e le orecchie dei suoi
soldati allora vi saranno anche le mie! Non ho che una sola speranza:
appena colgo il nome del luogo debbo precipitarmi lì! Debbo
esserci prima che possano giungervi quest’uomo o i suoi
figli!...
…tanto ho questa a proteggermi…non corro
pericoli…”
…pensò…alludendo alla sua spada che
sfoderò
appena…e già emise un luccichio
energetico…”Debbo precipitarmi presso quella
terra, spero
non sia troppo lontana! Non importa. Sono disposto a superare mari e
monti, ma la pietra magica non deve cadere nelle sue mani. Sarebbe
terribile!!” …così
si preparò a
divenire l’ombra nascosta del palazzo di Fernly…
…mentre presso il tetro castello adombrato dalle ali del
drago…
«Ahaaaahhhhhhhhhhhhhhhhhh! Papino sei un genio! Meriti il
dieci e
lode!»…esclamava Emilio «E finiscila con
la tua
allisciante adulazione!»…ribatté Mimmo
al di
là dello schermo magico nel centro della ruota dentata
«E
così ci sarà una bella ceeeena, eh? Slurp! Guarda
che ti
conosco, papino-papino, non mangiare
troppo!»…ordinava il
ragazzino sbracato sul suo trono, aggiungendo «Ci servi forte
e
aitante per ultimare il tuo compito, vaaale a
dire…!»…«…non sei
tu a dovermi
ricordare cosa debbo o non debbo fare,
piccoletto!»…«Mmmm, a chi ti stai
rivolgendo,
scusa?...io…non vedo nessun piccoletto in questa bella sala,
vedo soltanto un maestoso feudatario ad un passo dalla sua
espansione!»…«Quanto
spirito!»…«NON E’ SPIRITO!!
E’ UN DATO
DI FATTO!!»…«Giusto perché
nel regno non
c’è più anima viva in grado di
contraddirti.»…«Meglio così,
cosa dovevo
godermi? Un regno pieno di
scocciatori?!»…«In ogni
caso…informa anche tuo fratello del fatto che ben presto vi
comunicherò le coordinate esatte del nostro
obiettivo.»…«Ahhh, io non debbo
informare proprio
nessunooo! Vuoi mettertelo in testa? Io COMANDO, qui! Non è
come
a casa che “Emilio fai questo”, “Emilio
va a
scuola”, “Emilio fa i compiti” no no no
no no, basta!
Stop l’era degli ordini al piccolo e stupido Emilio
è
TEEERMINATA, ora sono un regnante ed esigo di essere trattato come tale
altrimenti…! Uhm? Sapete che succede? Succede che io sbatto
fuori te e Fedino dal regno e mi godo il mio dominio del mondo tutto da
solo! Però non sarebbe carino, non pensate che faccia un
tantino
un tantino così paura avermi come
nemico?»…«…ah…! E
tu credi che col
fratello che ti ritrovi potresti spadroneggiare in pace? Che
illuso!»…«GGGRRA!!!»…il
ragazzino
balzò in piedi alla provocazione del padre, esclamando
«Questo che vorrebbe dire?! Fedino mi ha messo qui di sua
spontanea volontà! Qui! Col mio sedere su questo trono ergo
lui
mi reputa autoreeevole! Stimaaabile! E chi più ne ha
più
ne metta forse è il primo ad aver paura, per questo io non
mi
preoccupo affatto perché Fedino-Fedino non mi
detronizzerebbe
mai! Mi hai capito? Mai…!...spero tu lo segua a
ruota.»…«Ehehe! Non farti troppe
fantasie,
quello…è ambizioso il doppio di te! Federico io
lo
conosco, è un ragazzo determinato come suo padre,
è un
osso duro a sufficienza per cui credo ragazzino che dovrai
accontentarti alla meglio alla meglio di una equa
spartizione!»…«MMMM, MAI!! IO DETESTO LE
SPARTIZIONI! Tutte queste cose putridamente democratice, puah!!! Io amo
la TIRANNIA!! E la metto in atto senza alcuno scrupolo,
tanto…!
Fedino-Fedino è fin troppo impegnato a placare la furia
delle
isteriche di turno che abbiamo a
casa!»…«Eeeeh?! Di
quali…i-isteriche parli?! Avete preso delle schiave e non me
l’avete
detto?!»…«Nnn…sss…ssì!
In
soldoni è quello, in pratica! Per ora è soltanto
una solo
che ufficialmente non è una schiava ma si crede la padrona
qui:
io non la tratto per grazia di Dio la intrattiene Fedino! Apposta per
questo ti dico che è troppo occupato per mettere in
discussione
il mio dominio e comunque vogliamo affrettarci con la pietra proprio
per accelerare lo sbolognamento,
sai?!»…«Ma…?!...insomma, di
chi si tratta?!
Di chi stai parlando, chi sarebbe questa ospite
clandestina?!»…chiedeva sbalordito
Mimmo…
…mentre Emilio…ignaro del fatto che Marilena
stesse
avanzando nel corridoio ed accostandosi alla porta della sala,
descrisse «Una di quelle creature del tempo, quelle che ci
hanno
aperto il portale! Non la figlia, la madre! Fedino ha scroccato da lei
i poteri ipnotizzanti per i soldati, cosa credi quella è
stanziata qui e un giorno o l’altro apro una porta e la becco
nuda, ti immagini che imbarazzo? O forse…puah! Dovrei dire
che
schifo magari è tutta viscidosa e
mostruosaaa!»…«Ah, ma…!!
Ahhh, assurdo,
Emilio! Una di loro è lì?! E questo lo chiamate
dominio
incontrastato?! Figuriamoci, se ci ha concesso i poteri quella
pretenderà da noi IL
DOPPIO!!»…«Ahhh, e tu ti
stai a preoccupare? Fedino sentendosi sfilare la poltrona da sotto ha
già programmato tutto: la questione è questa,
è
che la pietra le
ammazza!»…«Cosa?!»…«…sì
sì, le ammazza! Quelle come lei! Puff! Una bella esplosione
magica e buonanotte alle creature del tempo! Provare per credere,
è una garanzia! Altrimenti perché credi che
Fedino la
stesse facendo cercare?!»…
…gli occhi di Marilena si spalancarono!!!...
…«…così lui vuole
eliminarla…?»…domandò Mimmo,
ed Emilio
«Ah noi non vogliamo impiccioni qua dentro, eh! Il castello
è nostro, punto! Questa è stata molto gentile
perché ci ha procurato l’esercito ma non si
aspettasse per
questo ricompense superiori alla gentile concessione di una morte breve
e poco dolorosa, eh! Eheheh, e no! Eh no la gente si approfitta sempre
gli offri una mano e si prende tutto il braccio tsz tsz tsz, qui
bisogna ridefinire i ruoli! Per cui…ora noi cerchiamo la
pietra
magica fingendoci devoti e terrorizzati! Lei si bea negli ultimi giorni
della sua esistenza credendoci tutti sottomessi ai suoi ordini! Poi non
ne facciamo polvere! Al contempo ri-facciamo catturare tutta la brigata
di Nigel il biondino schifoso e li decapitiamo tutti Juliet esclusa
ooo…esclusa se proprio vuoi anche qualcuna di quelle che
tanto
ti piacciono!»…«Zitto,
insolente!»…«Sì
sì, bando alle
ipocrisie, tanto sappiamo tutti perfettamente i tuoi scopi! Ecco
e…
…eee…ah! E poi comunque vediamo anche un
po’ se
questa pietra ci può conferire poteri aggiuntivi! Magari per
la
conquista del mondo del resto noi abbiamo già la magia e non
dovrebbero esserci problemi ma a questo punto si punta
all’effetto estetico più spettacolare!
Sì ecco
metti che questo Opale fa scintille più evidenti
è
meglio, no? Ormai del resto siamo i padroni di tutto, in pratica
è quasi noioso poiché la guerra si può
dire
già vinta, avversari umani e non sono ancora vivi solo sulla
carta per cui…!...
…l’unico modo per elettrizzare un po’ di
cose
è tentare l’attrazione più figa ed
evidente che
possa esser concepita sulla piazza, non credi…?
Papi-papi?»…
…mentre Marilena rabbrividiva al desumere
“…!!! Mi
ha ingannata! Avrei dovuto immaginarlo!!...
…Federico vuole ritorcere l’Opale Sacro contro di
me!!
E’ un ambizioso, vuole il terreno sgombro da altre
competitive
figure!!...” …sporgendosi ad osservare
meglio il
ragazzino che rideva a crepapelle «Ah, ahahahahahahahah!!!
Papino, ma ti immagini? Noi…padroni non solo di questo
macabro
feudo in rovina, ma del mondo interooooooooo!!! Aahah, la gente si
inchinerà al mio
passaggio!!!»…”Non mi resta
altro da fare…
…finché potrà servirmi lo
sfrutterò. I suoi
familiari ed i cavalieri stregati rintracceranno la collocazione
dell’Opale. Ma poi io dovrò essere sul posto prima
di
tutti gli altri!!!...
…debbo distruggere l’Opale…
…ma
per farlo…ho bisogno di qualcuno da adoperare,
poiché io
non posso avvicinarmi troppo alla pietra!!...morirei, consumata dal suo
bagliore…
…era per questo…che loro mi tornavano utili. Ma
ora ho la
certezza che non distruggerebbero l’Opale Sacro, ma anzi se
ne
approprierebbero!!...
…debbo trovare una vittima da immolare per tale
scopo…” …ed i suoi
occhi si strinsero,
meditando sulla prossima mossa…
...
«Voglio andare a letto con un
uomo!»…espresse
Sabrina questo desiderio nella stanza di sua sorella, la quale
spalancò gli occhi «Ehhh?! Sabri’, sei
impazzita?!»…«Non sono impazzita: parlo
sul serio!
Io stasera non posso passarla in bianco: io mi devo fare
qualcuno!»…«…Sabrina,
calmati…»…«Non posso
calmarmi!!»…«Sabri’ ma
te…!...cioè?! Te che pensi? Che io pure
l’ultimo
uomo l’ho sfiorato soli cinque minuti fa e questo sia il mio
record d’astinenza
massimo?!»…«Nooo, ma dai
che c’entra!!»…«E come che
c’entra?!»…«Non è
per quello! Che te
pensi? Mica è perché me sento io a stecchetto, e
sto in
crisi
d’astinenza!»…«Ma…Stelvio,
scusa?!»…«Pfff, lascia fa’,
Stelvio non lo
smuovi manco con le cannonate! Io c’ho bisogno
d’andare a
letto con un uomo! Io lo devo fare, questa sera,
assolutamente!!»…dichiarava…e sua
sorella
«Sabri’…madonna come stai
tirata…
…!
Io…io ho capito! Nun credere…!...capisco
tutto…»…«No, invece nessuno
mi può
capire…!»…sottolineava lei incisiva e
contratta dal
risentimento «No, e invece io sì…! Sono
la tua
sorellina…!...
…fff…!...dai, Sabri’! So’
sicura guarda che
scommetterei al cento per cento che Lory ti ha detto la stessa
cosa!»…«Barbara, se sei mia sorella,
aiutami!!»…«Come?! Ma io…?!
Oh no, dai,
Sabri’! Mo’ non ce mettiamo nei casini,
già ce
n’avemo tanti!»…«Ma che
c’entra! La
missione è una cosa e questa storia mia è
un’altra!»…ma Barbara la guardava non
così
convinta…
…Sabrina dichiarò «Questa della cena
è la
palla al balzo che posso prendere: io ne voglio uno, uno qualsiasi!
Tanto…!...nel medioevo non circolano malattie del tipo di
quelle
che te puoi beccare nel futuro se vai a letto con chi capita! Allora?
Quale occasione migliore di questa? Io mi scopo un cavaliere, uno
qualunque! Possibilmente decente, ma…non fa niente,
m’accontento pure de uno che scarseggia sotto
quell’aspetto
ma almeno dà la polvere negli occhi! Oggi volendo
‘sta
cosa se po’ imbasti’ al meglio, oggi ce
saranno…frotte, che dico, intere legioni di cavalieri a
questa
cena e circolerà vino a fiumi, scusa, più facile
de
così?...voi me ne fate ubriacare uno e lo portate in stanza
da
me!»…«Sabrina ma ti rendi conto di cosa
dici?!»…«Perché?!...che
c’è di
male a fa’ ‘sta
cosa?»…«Ma scherzi, mica
siamo…!!...eh?!...
…qua c’abbiamo gli occhi di tutti puntati addosso,
siamo
stranieri!»…«Eh beh? Ma che gli fa,
tanto che
cacchio! Cioè!...mo’ manco posso anna’ a
letto con
chi CAZZO mi pare!»…«Non possiamo fare
di queste
cose: non possiamo!...
…già quelli sospettano di noi, so’
sicura!»…«Ma…! Ma se la
presentazione
è andata alla grande!»…«Non
c’entra,
sospettano lo stesso! Per il fatto stesso che veniamo da
Glenhaven-»…«Fff...!»…«No,
e non
sbuffare!...
…ti sto dicendo la verità, Vincent è
il primo che
ha visto i nostri poteri!»…«Ma Vincent
ne aveva
altrettanti!»…«Sì ma lui ti
dimentichi che
è di questo tempo quindi è incallito sul fatto
che i suoi
sono quelli “buoni”, “sacri”,
la “pietra
di famiglia” e tutte ‘ste cose qua mentre invece i
nostri
trucchi, eheheh! Chissà se poi è appurato che
sono tanto
puliti! Quello secondo me ce sta a fa’ controlla’!
So’ sicura infatti già me sento impanicata a
parlare di
questa cosa perché mi sembra che pareti e pavimenti
c’abbiano le orecchie!»…«Fff,
cioè
mo’ manco con me puoi parlare cinque minuti? Con tua sorella?
Manco…manco posso stare nella stanza con
te?»…«Ahhh…!...
…dai, oddio Sabri’!!
Mo’…!!...mo’
perché la devi buttare così, dai, su, lo sai che
poi mi
fai sentire in colpa!!»…«Allora
aiutami!»…«Ma che dovrei
fare!?»…«Ti chiedo solo: fai ubriacare
un cavaliere!
Fallo, tanto quelli alzano il gomito facilmente. Fatene
ubriacare…anzi, tre o quattro così se uno poi
è
proprio morto vada per l’altro! Comunque io devo avere
qualcuno,
si deve chiaramente sottintendere che questa notte un cavaliere
è entrato nella mia stanza e ne abbiamo fatte di cotte e di
crude!»…«Ma…!»…«Sì…!!...
…sì, si deve dire questo! Non mi importa un cazzo
se mi
sfascio la reputazione qui nel medioevo, tanti cavoli tanto io non sono
di quest’epoca! Sono del futuro, a guerra finita torniamo
quindi
tutta ‘sta bell’epoca vaffanculo! Se ne ritorna tra
le
pagine dei libri di storia.»…«Ammazza
però.
Ammazza, carina che sei. Parlare così dell’epoca
di Nigel,
a cui tu vuoi bene.»…«Che
c’entra, mica ho
detto male di lui! E’ chiaro che a lui voglio bene e gliene
vorrò sempre!»…«…
…Sabry…»…«Eh…dai,
Barbara!!
Aiutami!! Una cosa sola ti chiedo!! Dai, dai allora facciamo il conto!
Eh? Da quanto tempo è che non ti chiedo un favore? Da
quanto,
che non ti chiedo manco una cosa minima così?
Eh?»…«Ma non c’entra!! Qui non
è un
fatto…de favori, farlo a me, farlo a te, le cose contate,
dai,
su, Sabri’!! ‘n me fa’ ripete cose che
so’
ovvie!!»…«Io ti sto solo chiedendo un
piccolo
supporto! Niente di più: il resto me la cavo da me,
‘n te
chiedo de difendere il mio onore a
corte.»…«Qui
è qualcosa de peggio de perde l’onore a corte, se
permetti! Eh! Perché qui ci va di mezzo pure Nigel,
è
stato lui che ci ha portati qui a
noi!»…«Sì
vabbe’ ma tanto Matty vuole tornare nel futuro! Lui ormai col
medioevo ‘n c’ha più niente a che fare!
Ricordi? Ce
l’ha detto, no? Vuole tornare nel futuro, e a tal proposito
noi
non gli guastiamo niente se solo io me faccio ‘na scopata
stanotte dai su Barbara!! Sii buona!!...
…guarda, altrimenti lo faccio da
sola!»…«No,
sei matta?!»…«Eh no, ma se tu non mi
aiuti!! Io lo
chiedevo a te perché così la cosa è
più
indiretta e se nasconne con più facilità,
perché
se ce penso io a fa’ ubriaca’ uno de quelli poi se
capisce
che me lo voglio portare a letto, se fa due più due! Io
invece
vorrei che questa cosa ve la vedeste ‘n po’ tu e
gli altri
ed io vi sarei molto grata, per me sarebbe un grosso favore! E intanto,
intanto
così…!»…«Così
te rifili
quella bella gomitata simbolica che vuoi sferrare a Luca, dì
la
verità!»…Sabrina abbassò
inizialmente gli
occhi…ma poi guardò avanti a sé e
dichiarò
«Io voglio che lui mi veda! Io voglio che lui sappia di
questa
cosa e ci ROSICHI quanto mai,
credimi!!»…«…
…ascolta…Sabri’…»…la
sorella le
andò vicino, ma l’altra si scostò
«No! No
guarda, larghe distanze se per caso ti sei messa in testa di
convincermi a fare il contrario!»…«Io
non sono
d’accordo con questa
cosa!!»…«Che tu non sei
d’accordo non ha importanza perché sono io quella
che deve
passare per il letto, ‘n sei mica te che per altro
‘n te
farebbe male!»…«…uhm? Ah,
grazie! E
così è bello che spiattellato in faccia che
so’
‘na zitellona inacidita!»…«No,
dai, ‘n
sto a di’ questo…!...ma perché tutti
pijate male le
cose che dico?»…«Eh ma perché
tu te ne esci
così gratuitamente,
scusami!!»…«E’ che
non trovo mai nessuno che mi appoggia, che mi appoggia appieno in
quello che
decido!!»…«Sabri’…!...
…ma
tu scusa…!...se c’avessi ‘na sorella!
‘na
sorella dico…adesso a parte me, ‘na
sorella…che nun
c’avesse…tutto ‘sto bisogno estremo che
a detta tua
c’ho io de fa’ certe cose…!
Eh…!»…«Eh.»…«Ma
tu le
permetteresti di andare a letto col primo che
capita?»…«Pfff…tanto
l’uno,
l’altro! Che differenza fa! Dopo tutto che male
c’è
a prenderse ‘na soddisfazione così?...! Io
‘n ci
trovo nulla di strano!»…«E’
umiliante!!...
…lo
sarebbe già andare col tuo pseudo-ragazzo ovvero sto
parlando di
Stelvio, perché sarebbe una cosa fredda e senza
amore!»…«Tanto io sull’amore
ci ho messo una
pietra sopra, Barbara!! Io voglio solo emozioni, emozioni passeggere:
presto non avrò manco più la
possibilità di
afferrare quelle perché sai come sono ridotta, sai
Gesù
Cristo che cazzo di…!...di male mi ha fatto venire che
presto
non potrò più neanche avvicinarmi ad un uomo
fatto a
metà che quello già con la metà che si
ritrova
sarà scappato a gambe
levate!»…«Ma queste
sono tutte idee tue, Sabrina, non hanno fondamento!!...
…eh? Dai!! Ma come ti è saltata per la testa
questa cosa
che una donna in menopausa è una specie di mostro
inavvicinabile!»…«Perché?!
Non è vero,
forse?! Secondo te sto
esagerando?!»…«No, non stai
esagerando…!»…«Ah,
ecco!»…«DI PIU’!!
Stai…stai…DELIRANDO!»…«…a
mo’ pure delirante so’
diventata…»…«Eh…!...se
dici queste
cose!»…«Tanto l’ha detto pure
Luca, no? Una
donna in menopausa dà in numeri, ed io sto dando questi
numeri!»…«Li dai quando credi di avere
questa cosa
che ti sei inventata tu! E adesso per colpa della tua fissazione te la
farai venire veramente!!»…«Fff, allora
Barbara! Mi
aiuterai?!»…«…
…uffaaa…!...uffa però,
Sabri’!! Io non
voglio…non voglio essere complice di una cosa
simile!!»…«Te l’ho detto, se
non fai tu faccio
da me!»…«Ecco!! Allora
io…solo per non
fartelo fare a te, guarda!...
…che poi se capiscono sono guai. Però!!
Però dai,
così è disonesto!! E’ un
ricatto.»…«Perché? Dopo tutto
sono io che
scelgo: te l’ho detto, non è che costringo te ad
andare a
letto con uno sconosciuto. E’ una mia decisione autonoma.
Perché? Perché, non posso?! Io non posso andare a
letto
con chi cazzo voglio io quando mi
pare?!»…«Bella
cosa: sì sì tu puoi fare tutto quello che ti
pare, per
carità!»…«Eh! Non ho
capito…so’
arrivata a quarant’anni ancora ‘n posso prende
‘sto
genere di decisioni!»…«No no figurati
sei arrivata a
quarant’anni dovesse sfuggirti la preziosa occasione di
buttarsi
via ed umiliare se stessi solo per una ripicca, solo per le proprie
insicurezze, che se non si consuma entro questa età poi
perde
molto del suo fascino!»…ma l’altra si
volse
indispettita «Ah e sarebbero ripicche ma hai sentito cosa si
è permesso di dire Luca?! Ti è forse sfuggito
quanto…è uscito allo scoperto proprio nella sua
veste
più cinica?! Per lui una donna è solo una
macchina da
ciclo, e quando quello le si arresta non ha più
cervello!»…«Luca non ha detto
questo!»…«Sì
invece!»…«No
questo lo dici tu!...
…e
poi scusa, Sabri’! Ora io…non vorrei insistere
perché te quando parti così proprio non
c’è
modo di farti ragionare, e di avere un dialogo umano con te.
Però…proprio ora se vogliamo essere onesti
sì Luca
è stato maleducato Lory gliel’ha detto ed io le ho
dato
ragione.»…«Ah! E
allora…»…«Sì
però sei tu che
hai
cominciato.»…«Io?!»…«Sì!
Se tu forse non avessi iniziato ad umiliarlo gratuitamente con quelle
cosette…dai, infantili che erano! Che era?
I-Il…il fatto
di mangiare, di ingrassarsi, e
su!»…«Pff! Seee! E tu
pensi che a lui gliene freghi
qualcosa?!»…«Beh,
è un essere umano! Se a te te ne frega tanto della tua
menopausa
anche a lui magari dispiace se tu gli dici in pratica
che…che…che non ha una parvenza bella,
prestante!»…«Ma tanto lui può
avere tutte le
donne che vuole!»…«Sì ma non
le vuole! Ne
vuole…per sfiga sua…solo
una.»…«E
chi?! La compagna?!»...
…ma
Barbara abbassò gli occhi, mentre Sabrina insisteva
«Eh?
Chi, quale donna vuole Luca!? Fabrizia, la compagna?! La mamma di Sofia
e Viviana? Avanti, chi vuole? Ma lasciamo perdere, va, che lui
è
uno che si sente l’uomo più figo sulla terra,
‘n
dongiovanni da strapazzo, proprio uno da due soldi! Ti pare a te che se
sta a crea’ complessi per gli scherzi de una scema che
dà
pure i numeri perché sta in menopausa, fff…! Te
prego!
Trovamene altre, questa proprio ‘n
regge…»…mentre la sorella la seguiva
con lo sguardo
«…io penso Sabri’ che te proprio nun ce
l’hai
la visione chiara delle cose. De quello che è il vostro
rapporto, te non ce l’hai mai
avuta.»…«Io so
solo che sto in una cacchio di condizione in cui il mio orgoglio di
donna è appeso ad un filo: lui mi vuole mettere sotto i
piedi,
credeva di aver trovato la troietta personale senza un briciolo di
cervello? Si sbaglia, sono una donna autonoma e di lui,
proprio…! Tsz-tsz-tsz, proprio non…non
c’ho bisogno
manco per il cazzo! Lui può avere tutte quelle che vuole? Io
altrettanto, posso averne…in cento, in mille mejo di lui! E
posso farci ciò che voglio perché
finché i sintomi
della menopausa non diverranno evidenti ancora posso giocarmela, e ti
giuro che lo farò! Così almeno
vedrà…
…!
Tu dici che lui mi vuole? Che gli interesso? Allora vedremo se
rosicherà quando io mi farò un
cavaliere…ssstrafigo di quest’epoca e lui
rimarrà
come ‘no stronzo qual è! Tanto io lo so che gli
interesso!
Sì ma è solo per sesso, quindi sesso da parte mia
e sesso
da parte sua vediamo un po’ qual è il sesso che
vince! Lui
pensa che io sia ormai impossibilitata a farlo? Perfetto, adesso la
vedremo! Stasera ce la giochiamo alla grande!»…
…a
Barbara non restava che guardarla con quella preoccupazione che
contraddistingueva gli sguardi suoi, quelli di Loredana…e di
chiunque le volesse bene «…tu ti lamenti tanto
Sabrina che
gli altri ti prendono…scusa il termine, per una troia. E
allora?
Quale modo per togliere loro dalla testa questo concetto migliore di
quello di…!...
…!!...e scusa, mo’ te lo dico! Fare la troia
veramente!!
Perché è questo quello che tu vuoi fare,
Sabri’!»…«Pfff! ‘n
mi frega niente!
Meglio troia con chi voglio io che nella testa d’altri che se
credono Dio in terra! Luca non c’ha idea de quello che vuol
dire
essere malata, segnata a vita!! Lui si diverte con le sue battutine?!
Allora lascia che mi diverta pure io, lui è un cinico, un
pallone gonfiato!! Ora si crede un vero cavaliere, ma per
pietà!! Per pietà, un cavaliere?! Lui?! Uno per
cui non
contano un…CAZZO le disgrazie degli altri, quelle che ti
possono
ridurre un essere…ai margini, scartato, e ti devi portare
dentro
questo complesso, non puoi neanche parlarne con nessuno?!...
…perché altrimenti alla gente fai repulsione e si
allontana!!»...gridava con tutta la frustrazione che aveva
nell’anima…
…ma
non si accorgeva che proprio in quel momento Luca si era avvicinato
alla porta…ed aveva udito tali parole “…
…come prevedevo. L’ho ferita. L’ho
ferita,
diamine!!!...l’ho colpita nel punto più debole.
Non
c’è niente da fare…
…ho
ottenuto proprio ciò che non volevo, l’ho fatta
sentire…allontanata, scansata!! Come se
avessi…come se
avessi davvero schifo per quella sua brutta malattia. Cucciola, povera
cucciola…” …e
chinava il capo
appoggiato a quella maniglia, disperato “Ma come ho fatto,
come
ho potuto?! Uscirmene con una cosa del genere?! Eh?! Devi essere
proprio STUPIDO, Luca Calandrin!! Stupido coi fiocchi!! E pensare che
ti eri fatto tanti schemi, concetti nella testa! Pfff…i tuoi
schemi! Lasciano il tempo che trovano! Intanto il danno l’hai
fatto. Ora lei si sente un rifiuto…
…ed
io mi sono attaccato ad una cosa…cacchio, talmente
infantile!!
Un vero ragazzino, prendermela per quattro stupide battute sul mio
fisico! Che poi…che poi è vero che mangio troppo
ed ho
messo su pancia, negli ultimi tempi! Eh certo, la verità
è che…
…è che mi fa male accettare che nonostante sia
malata lei
sia ancora determinata, sicura di sé ed in
libertà come
è stata sempre. Mi fa ROSICARE, dannazione! L’idea
che in
fondo, che in fondo non abbia bisogno di me per uscire dal suo tunnel.
Lei tuttora…non si sente sconfitta, ed anche se ci si sente
combatte!...
…combatte, e ricerca una vita propria. Una relazione in cui
si
rispecchi realmente, persino…persino con quel cornuto,
quello
Stelvio!...
…sì, è così. Io
debbo…una volta per
tutte decidermi a mettere da parte le ripicche infantili. Debbo
decidermi a farmi da parte, ed accettare che la sua
strada…è la sua strada. E la mia è la
mia. Ma
intanto…intanto l’ho fatta arrabbiare! Ora per
colpa mia
rischia di scoraggiarsi, di perdere la sua forza
interiore!” …dichiarava dentro
di sé,
guardando avanti con ingenui occhi da bambino “Non posso
permetterlo: no, non posso permetterlo, è una cosa troppo
grave!...
…debbo arrangiarmi: debbo trovare un modo per farle
recuperare
fiducia in se stessa! E’ il mio primo dovere. Io ho mandato
in
pezzi la sua autostima, ed ora debbo ricomporla. A costo di qualsiasi
cosa, PERSINO a costo di finire contagiato!...
…ma
debbo riuscirci.” …e
così si
allontanò nel corridoio…
…mentre le sue figlie sbucavano dal fondo «UhM?
SoFy…viENi: Via
LibERA.»…«UhHHuHHF! MaMMA
Mia, ViVy! AhhHH!»…asciugandosi il sudore dalla
fronte con
un fazzoletto e le movenze di un’elegante dama «ChE
faTIcACCIa!»…«QueSTa vOLTa nELLe
sCUDeRIE PoCO cI
è ManCATO peR ESSerE
sCOPErtE.»…«…poTEVAmO
aDDiriTTUra FinIRE
pREsE a CaLCi dA un CAVALLo, SOReLLinA, tI RenDI
coNTO?»…«…BrRRR…cHE
bRiVIDo…»…«Ah! ALmEno Ci
sIAmo
RiUsCiTE!»…«AbBIaMO VisTO noSTRo
FRATeLLO nIGeL
eNTRarE, eD aBBIaMO LEgaTO eZIO aLLA cODa Del CaVALLo cHE JUliET hA
INdiCATo, SiCuRAMENTE monTErANNo QUeLLO e LeGGeRAnNO iL noSTRO
mEsSAgGIo.»…«FinALMEeEeENTe, IniZiAvO ad
AvEr
PAuRA!»…«Se CI sPAVenTIAmo Noi ReGinE
dELLa paURa La
siTUaZIonE è DaVVEro GraVE: Ma OrA pRenDIAmoCI Una PAuSa,
VuoI?»…«ViVy…hO LeTTo ChE NEi
CAStELLi
mEDieVAli eSIsTE uNA sALa pER Le
toRTURe.»…«PoRCo
mONDo…Eh-oOPS! ScUSa, ComE DiVenTO
sCURRiLE…DiCeVI?»…«…ChE
DicI? PoTReMMO
sEMPRe CErCARLa: io NoN sONO coPIOna BeNSì MolTO oRIGInaLE,
ePPUrE STaVOlTa SoNO dEL tuTTo cOERcIZZaTA dAL dESiDERiO di PRenDERE
quALCHe SFIzIOso SpunTO da TRaSFERiRE neLLa noSTRa CaSA deL FuTuRO. Ci
STAi?»…«…SARà
l’AdATTo TOccASaNA
pRIMa chE SCOPpi La BomBA: DopO di Te, SoRELLa, hAi aVUTo
uN’iDea
GenIAle.»…e partirono con passo marciante mano
nella mano,
declamando «DanTE aLIGhiERI, SCoccIa-BiCCHieRI, NaTO oGGI e
MORto
IERi! MoRTO iERI e NaTO oGGi, SCoCcIa-BiCCHieRi, DanTE alIGhieRI! DanTE
aLIGhiERi, SCocCIa-BICCHieRI…»…e
così
via…
…e
intanto Juliet «Oh-oh-ooohp! Aaaah!!! Non l’avrei
detto!!
Ce l’ho fatta, ahahaha!!»…tra le risate,
era
riuscita a montare a cavallo grazie all’aiuto di Nigel che
spiegava «E’ facile…d-deve sentire
co-confidenza.»…alludendo all’animale,
che Juliet
carezzò «Ohhh, infatti io arrivo subito alla
confidenza
con le persone! E anche con gli animali, uhmuhm! Io e lui siamo
già amici-oh-oh-ohhh! ODDIO, CHE
FA?!»…ma Nigel
sorrise e pochi gesti gli permisero di placare la bestiola, Juliet rise
«Uhmuhmuhm, mi agito per niente…! Ahhh, che
spasso! Come
vorrei che ci fossero Caterina e Benedetta, anche se un po’
mi fa
paura poiché penso che mi prenderebbero in giro da qui a tra
quindici anni, minimo!»…
…al
ragazzo bastò un agile e ben mirato balzo per montare a
cavallo
«Ahhh!! COME HAI
FATTO?!»…«…è
facile.»…«Se lo dici tu: ahhh, ma adesso
mi insegni
tutto, eh! Voglio…stupire tutti i nostri compagni quando
torneremo, sia chiaro!»…
…ma
nel frattempo, Ezio era caduto dalla coda del cavallo su cui era
montata Juliet…
…«Vieni con me…andiamo
piano.»…disse
il ragazzo, e lei «Oh, va
bene…piano…piano…all’inizio,
ma poi prometti
che mi insegni anche ad andare veloc-whhooooo!!! Non adesso!
Uhf…! Non subito…! Ahhh…che imbranata
che sono,
una vera frana!»…
…mentre il ragazzo era molto contento di uscire alla luce
del
sole, che accendeva la neve attorno al castello…
…e
di essere con lei, così buffa e simpatica alle prese con le
prime cavalcate…i loro sguardi si toccavano…
…sicché la bambola-mummia restò a
terra a giacere
nelle scuderie del castello…
…scuderie nelle quali fece capolino un’ombra
«Ehhh…!...eeeehhhh…la cucciola. Mi sono
perso la
cucciola: vedi che questa cucciola è andata fra i cavalli,
ehehe…!...perché era stufa degli uomini. Questa
cucciola…sempre
controcorrente…ehehehe…»…
…un’ombra che fino alla mattina prima sarebbe
stata
cornuta…ma ormai non lo era più
«Ehhh…questi
monconi mi mandano in crisi…non li sopporto proprio,
eheheh…ehehe…
…!...
…oh, ma…? Ma che cos’è
questo…?
Eh…! Eheheheh, questa è la
bambola…ehhh…!
E’ la bambola preferita dalle bambine di Luca,
ehhh…alla
fine se la sono persa, l’hanno struscinata per tutto il
medioevo,
sicuramente ora staranno piangendo disperate. Che faccio, gliela
riporto…? Ehhh…se compio una buona azione Dio mi
farà sposare la cucciola? Ahahaha…
…ehehe…
…ahah…
…ehe…che c’è
scritto…? Per
l’amor del
Cielo…IHMMM!!!!!!!!!»…ed
inspiegabilmente le corna tornarono su come nuove, nessuno
poté
spiegare l’origine di un simile sortilegio ma era
indiscutibile
che fossero più lunghe, ramificate e splendenti di
prima…
…«Ehhh…!...ora non so perché
ma mi sento un
pizzico più me stesso di prima…eh,
eheheh…! Sono
tornate…la mia ex non mi libera dal suo
sortilegio…
…eheheh…
…eh…e così…?
Così…?...
…eh
ma…? Qui c’è
scritto…c’è
scritto che…che Sir Murrow…
…che Sir
Murrow è figlio della cucciola. Figlio della
cucciola…
…e di Luca. Eh…!...eh, eheheheh…
…eheheheh…»…le corna si
allungarono, si
allungarono fino a che finirono nell’occhio di un cavallo che
nitrì mostruosamente e sferrò a Stelvio un
«WHOOOAAHHHHHHHHH!!!»…calcio pazzesco,
facendolo
finire fuori a faccia avanti, ma con la mano stringeva ancora la mummia
tenendola per la benda «Ahhhh…misero me, scalciato
da un
cavallo…
…e Sir Murrow è figlio della cucciola…
…figlio della cucciola…
…ahhhh…»…
…mentre i
due ragazzini cavalcavano, trottando ancora piano e con
delicatezza…Juliet era ben aggrappata alla sua bestiola, ma
notò qualcuno lungo lo splendido sentiero verde e bianco
splendente «Ehi, Nigel! Guarda! Guarda, lui non è
il tuo
amico? Sir Thomas!»…e Nigel gli accennò
un saluto,
con espressione felice di vederlo…
…ma
non vi fu modo di destare l’attenzione del cavaliere che se
ne
tornava ancora più lento ed insicuro dei
cavalli…col capo
chino e l’aria preoccupata…
…«Ma cos’ha…? Non ci ha
neanche
salutati!»…sottolineò Juliet, e Nigel
era dubbioso,
non seppe cosa rispondere...
…ignaro che tra i pensieri del cavaliere vi fosse
l’arduo
dilemma «…che faccio…?
Debbo…abbassarmi
davvero a bruciare quella cagnetta? Lei sembra volerle così
bene…!...
…
…eppure se è vero che si tratta di un sortilegio
di magia
nera mediante il quale quel bruto del marito la controlla, io ho il
dovere di salvarla. Già. E perdinci, aiutare una dama in
pericolo!!...se non lo faccio che cavaliere
sono?»…e
così continuò il suo mesto e dubbioso
ritorno…
…
…intanto Pierpaola, cambiatasi d’abito ed ora
indossante
uno dei più veri, belli e femminili vestiti medievali di
tonalità rosa chiaro, scendeva le scale del castello fattosi
silenzioso e tranquillo nell’abbraccio di quel
dopopranzo…
…era sola stranamente, non vi era il suo corvo ad
accompagnarla,
ma nonostante solcasse il terreno di un’era passata si
muoveva in
quegli istanti con sicurezza, solennità, e
disinvoltura…
…senza il timore di scendere, e
manifestando…classe, uno
stile innato nelle sue movenze…
…
…fino a che nel silenzio non scivolò il rumore
d’altri passi…e lei si fermò, alzando
appena lo
sguardo…
…
…si
trattava di Vincent «…salve, Lady
Edith.»…«…salve a
voi.»…«Cercavo…mio fratello:
per caso non vi
è capitato di incrociare Thomas?»…e lei
sorrise
«…avete timore che combini
qualcosa?»…«Oh!»…«Non
temete: non
ho intenzione di coprirlo, comunque. No, io non l’ho visto, e
sono sincera.»…«Uhm. Ah beh, se
è
così…
…!...
…v-vorrà dire che lo
cercherò…!»…«Non
cercatelo da nessuna
parte…!»…«Come avete
detto?!»…«Mah…!...
…dico solo…che è una così
bella giornata.
E’ un peccato sprecarla andando alla ricerca di qualcuno a
cui
fare una predica.»…
…lui, visibilmente imbarazzato, sfuggiva con lo sguardo e
cercava di assemblare «…ecco…proprio
perché
è una “bella giornata” come voi avete
detto, proprio
per questo!...
…appunto per ciò io preferirei evitare che tale
quiete
fosse guastata da qualche azione IRRESPONSABILE come quelle di cui
è capace Thomas: voi non lo conoscete!!...
…lui è capace…di molto, se vi
raccontassi tutte le
volte che io ed i miei familiari abbiamo rischiato di perdere il nostro
nome onorato a causa delle sue
bravate!»…«Uhm,
raccontate invece! Sono curiosa!...
…le
antiche memorie familiari potrebbero essere un argomento molto
più invitante…nonché divertente
rispetto ai
moralismi su quelle attuali, di bravate! Attuali…EVENTUALI,
poiché probabilmente stiamo accusando un innocente, vostro
fratello potrebbe star compiendo ora una…legittima
passeggiata
per il giardino!»…«Voi dove state
andando?!...
…sempre…
…se
non sono indiscreto.»…«A fare una
passeggiata in
giardino!!...
…ho
bisogno di una boccata d’aria, non mi piace stare al chiuso.
E’ una giornata fredda ma io soffro poco il freddo, non mi
preoccupa. Ah! Ah, e…a proposito di preoccupazioni non sto
andandomi assolutamente ad incontrare di nascosto con vostro
fratello!»…«Ah! Oh beh ma…!...
…io
non avrei mai osato dire una cosa
simile…»…«Ma pensarla? Siate
sincero…
…che senso ha poi nascondere strenuamente con le parole
qualcosa
che è stata pensata con una tale immediatezza…?
Uhm,
uhmuhmuhm! Perdonatemi, io vi sembrerò una donna alquanto
atipica, ma me ne assumo la responsabilità! Non
avrò un
nome onorato…
…
…ma
ho delle idee di cui vado orgogliosa. E alle quali…vi sarete
reso conto…difficilmente mi sento di
rinunciare.»…descrisse, avanzando…per
poi volgersi
verso di lui «Ognuno…ha qualcosa a cui tiene.
Siete
d’accordo con me,
Vincent…?»…mentre lui la
fissava, così serio…«Qualcosa a cui non
rinuncerebbe mai. Per voi sono…i vostri principi. Appunto,
le
vostre idee. E quella…
…spada…
…a
proposito della quale questa mattina abbiamo
avuto…quell’interessante confronto, sapete
è stato
molto significativo!»…lui sfuggì di
nuovo con lo
sguardo «Ah! Dimentichiamo quella
storia!»…ma lei
«Perché?! No…! No, io non ho nessuna
intenzione di
dimenticarla!»…«Come?!»…«Sono…stata
contenta di aver affrontato un discorso con voi: perché?
E’ un reato, forse? Debbo pentirmene? Francamente anche
se…mi diceste che devo io non vi darei
ascolto!»…«Voi
siete…!!...»…«Uhm?
Sì, cosa…?
Sto
aspettando!»…«…siete…
…una donna…
…alquanto…atipica…se…non
sono…indiscreto.»…«…indiscreto
voi?...
…figuriamoci: crollerebbe il mondo! No…come
potreste?
Ripetendo qualcosa che io stessa sono stata la prima ad ammettere.
Sentite!»…e si avvicinò
«Vincent…!...
…perché non vi godete anche voi questa giornata?
Eh?...
…questa sera dovremo tutti metterci al lavoro, lo
sapete…l’impegno preso nei confronti del regno di
Glenhaven reclama il nostro intervento. Dovremo…assistere
Sir
Murrow nel colloquio con i suoi parenti. I…parenti dei
genitori
adottivi. E riponiamo in questo le migliori speranze
affinché si
possa scoprire dove è nascosto l’amuleto con
quale…potremo scacciare quelle forze oscure. Dunque presto
sarà notte, mi intendete…!...
…ma prima…
…!...perché non lasciamo il giorno scorrere?
Uhm?»…
…lui non diceva nulla…
…si
lasciava guidare dal silenzio…nell’esplorazione di
quello
sguardo diretto…audace…pieno di forza, ma anche
così atipico «Io…sono abbagliata da
questi luoghi!
Ve lo dico col cuore aperto. Sono…
…stupefatta! Forse è poiché…
…finora…come voi sapete...
…sono vissuta sempre…nelle mie terre ad est. Sono
il
contrario di vostro fratello, o meglio…! No, forse
anzi…!
Anzi, ci assomigliamo da un lato poiché anch’io ho
non
è che non abbia mai viaggiato. Sì. Ho desiderato
conoscere il mondo, però,
però…!...»…guardandosi
attorno…e
smarrendovi i suoi respiri profondi
«…però questo
viaggio per me è
speciale.»…«Ohh…»…«…un
giorno…forse capirete…o sarò io stessa
a spiegarvi
il perché. Ma questi luoghi…
…sono differenti da qualsiasi altra meta che io abbia mai
potuto
raggiungere. Sono…particolarmente
cari.»…«…
…
…eravate già stata in Inghilterra, prima
d’ora?»…e lei…ad occhi
chiusi, rubando al
sole i raggi che filtravano dalla finestra
«…sì. Vi
ero stata. Per me
quell’esperienza…»…«Basta
così.»…«Uhm?»…lei
si
stupì…e lui si
avvicinò…dichiarando
«…mi rendo conto che vi sto trattenendo. Se
è vero
che desideravate godervi un po’
dell’…aria di questo
pomeriggio io ve lo sto impedendo. Andate: non
posso…trattenervi
dopo aver udito quanto questi posti vi siano penetrati
dentro.»…«…uhm…
…d’accordo…
…forse avete ragione. Eppure…
…io
non disdegnavo neanche parlare con voi. E le due cose…si
sarebbero potute unificare pacificamente in un invito, da parte vostra,
nel passeggiare assieme.»…«…
…
…voi non mi avete dato…il tempo di
pronunciarlo…
…l’avevo formulato…ed era
ciò che stavo per
rivolgervi. Permettete, Lady Edith…?»…
…e Pierpaola sorrise, accettando ben volentieri…
…(canzone: Justin
Bieber - Stuck in the moment)
https://open.spotify.com/track/4XW0u1E7TaoeR53WcMAwo5…nel
frattempo il cavallo nitriva e scalciava, e la sua cavallerizza
«IHMMMMM!!!»…«Ca-calma!!
Calma, non-n-non
è niente!!!» la afferrava lui per
mano…«Ahhh,
ma io gli sto proprio sulle palle a
questo!!!»…«Uhm?!»…«Oh?
Pfff,
ahahahahahahahaahh!!!...
…ODDIO…! Ho il fiatone!
Ufffffffffffffffffffffffffffffffffffff…! Ahhh…!
COME ME
NE SONO USCITA, ahahaha!...
…proprio in pieno medioevo!»…
…e
Nigel, divertito, arrossiva un po’ poiché doveva
aver
capito che si trattava di un’espressione futuristica non fra
le
più cristalline…
…«Meglio farli riposare un po’, ho come
la
sensazione…!»…suggerì
lei…«Sì…meglio…»…accettò
lui…e poi le diede la mano per scendere…
…
…ben presto furono di nuovo con i piedi a terra, circondati
dal
mosaico di verde, di bianco e di azzurro dei boschi che proteggono
Fernly e del cielo che li sovrasta…
…e
quei due cavalli, fra i più splendidi del regno, sfioravano
col
muso la candida neve che decorava quello scenario, trasformandolo in
uno scintillante capolavoro della natura…
…«Ah…ecco…finalmente posso.
Quella
velocità mi impediva di poterti fissare così bene
negli
occhi. Lascia che io lo
faccia…»…espresse lei, e
lui si volse…«…sai…
…mi
sono sentita morire…quando ho creduto di averti perso per
sempre.»…«…ma ora tu sei
tornata,
Juliet…»…«Sì…!
Sì, sono
tornata! Sono tornata per restare. Nigel…!...
…
…»…e poi nient’altro, solo il
loro amore, il
loro contemplarsi…
…un dolce bacio…
…«…tornata…per
restare.»…ripeteva lui «Io ti aspettavo.
E’
stato…così rapido.»…e lei
«Perché fra il medioevo ed il
futuro…c’è un soffio, un alito di
vento, come
questo! Così, cavalcandolo tu sei giunto da noi. Ed
ora…noi abbiamo fatto lo stesso, poiché ci
mancavi.»…«Io…da
voi…
…voi…da
me.»…«E’ perché
quando ci si ama ci si insegue sempre. Fino a che non ci si trova.
Così sarà sempre, non dovrai temere…
…
…ahhh…e io ringrazio la vita…!!
Oh…come la
ringrazio…
…per
avermi concesso di vedere questi luoghi…! Di conoscere la
terra
dove sei
nato…!»…«Ti…ti
piace…?
Il…mio medioevo?»…chiedeva dolcemente
lui, e lei
«…ne amo gli alberi…
…ne amo il vento, la neve! Quanto li amo…
…
…amo
questi abiti che indossiamo…e che mi sembrano nostri da
sempre!»…dichiarava avvolta in quel vestito
grazioso, che
sembrava eternizzarla, anzi…eternizzarli nel tempo ed in
quel
fotogramma del “passato” «Amo persino i
cavalli!
Uhmuhmuhm! Ed amo vedere te, qui…
…così come vederti nel
futuro.»…carezzandogli il volto
«Nigel…!»…«Sì…?»…«…!!
Se tu mi chiedessi di restare!!...se tu mi
chiedessi!»…ma
lui «Shhh…»…pose le sue dita
delicato sulle
labbra di lei…e parlò «…gli
altri.
Loro…la loro casa è il futuro. La loro
casa…nostra…casa…!»…«Oh…!...
…hai
ragione! Hai ragione, amore mio! Il nostro amato futuro!! Ma io volevo
dirtelo!! Volevo dirtelo lo stesso, così che tu potessi
sapere
che per me dove ci sei tu è casa, non mi importa di non
esservi
nata! Io sarei rimasta se tu mi avessi
detto…”Juliet…resta con me nel
medioevo.
Divieni…una ragazza del
passato.”»…«Tu…non…devi…diveni…re.
Io…divverrò. Sì…
…di…diverrò!»…e
lei adagiò il
capo sul suo petto…si protessero dal freddo in quella
stretta
d’amore…
…
…«Nigel,
io…»…«…uhm…?»…«…devo
dirti una cosa…una cos-!»…sfiorandosi
il ventre
«Shhh…»…«…ok…
…dopo…
…dopo…»…accettò
poi lei…
…mentre gli occhi di lui si sperdevano oltre la sua amata,
nell’infinito…
…poco più tardi sederono l’una accanto
all’altro, appoggiati ad un albero…
…non parlavano…bastava essere vicini, e nel
frattempo i
loro pensieri volavano “…ho fatto bene a tacere.
Mi ha
fermata in tempo. Io…!!...
…non ne sono ancora sicura, non vorrei dargli una
delusione!!...
…non me lo perdonerei mai…
…sarebbe troppo, su di una cosa così
importante…!!..
…non potrei mai…mai
vorrei…”
...ed altrettanto
rifletteva lui “…lei dice di amarmi.
Chissà cosa
sarebbe, se udisse quelle voci!! Eppure quel Federico è
lontano,
è un nemico…!!...
…tutti hanno potuto ammirarne le…azioni crudeli!
Forse
non gli crederebbe? Forse…chissà. Io le ho
promesso di divenire…potrebbe
mai essere possibile? Potrei? Io?!”…guardando le
sue
stesse mani “…è forse
possibile…cancellare
un passato come il mio? Divenire…un’altra
persona?...!!” …”Ti
aspetta una
meravigliosa sorpresa…amore mio, se Dio ci
assisterà!!” …sentiva lei scoppiare
dentro il suo
animo, ed appoggiò la testa sulla sua spalla, mentre lui
ancora
si diceva “Magari fosse possibile…!!”
…
…e
ci si domandava se quella neve fosse già esistita oppure
comparsa per la prima volta in quel momento…(fine-canzone)
…
…ma
nel frattempo, nelle stanze da letto del castello di Glenhaven
«Ci sono buone notizie per noi, Norwena!...
…mio padre ha individuato i nostri amati bersagli e si
è
molto prontamente IMBUCATO nel feudo dove loro si sono imbucati a loro
volta, ahahah! E’ forte il vecchio, chi l’avrebbe
detto!...
…ora sembra sia stata organizzata un’alquanto
sospetta
cena di corte, e sempre il nostro eroe un po’ attempato
sostiene
che ci siano buone probabilità che ciò abbia a
che vedere
con il sondaggio “Dov’è
l’Opale?”,
cioè che sia proprio la copertura di ciò, in
poche
parole! Ahahah, anche su questo gli dò ragione: diavoli, la
comitiva di Sir Murrow è quanto di più
prevedibile si
possa concepire!...
…del resto non vi è da stupirsi se con Re
Giovanni lui ha
fatto un fiasco clamoroso, in pratica ha toppato anche come malvagio
ambizioso e tirannico, te l’avevo
raccontato?»…
…ma
nella mente di Marilena, celata oltre quello sguardo assorto e
smarrito, vi erano pensieri appartenenti ad un altro flusso
“Chi
potrei mandare avanti per la distruzione
dell’Opale…?...
…chi potrei sfruttare per quest’obiettivo, per
salvarmi la
vita?” …mentre Federico illustrava
divertito
«Nigel…Murrow, tu lo vedi pare così
carino,
così angelico quando invece è la copia
identica-spiccicata di Emilio! Tant’è che adesso
Emilio si
spaccia per lui, non so che gusto ci trovi! Comunque, per farla
breve…!...
…ha
la sua stessa delicatezza d’animo: quelli che gli scocciano e
gli
stanno fra i piedi li fa decapitare, di fronte ai potenti…si
prostra senza alcuna remora o meglio lo faceva prima che non sapeva
neanche da che cacchio cavare un goccio di magia ora che
gliel’hanno insegnata chiaramente fa il prepotente, ma questo
è consequenziale anche gli stupidi ci riescono!
Insomma…ti dicevo appunto come mio fratello, schiaccia gli
innocenti, tradisce gli alleati facendogli prima la parte davanti NON
perché noi siamo gente da tradire gli alleati, eh! Nooo,
ora…!...scusa su questo io mi tengo fuori,
perché…! Ehehehm! Per me l’alleanza
è cosa
D’ORO, io non tradirei mai un alleato nooo,
sono…un
cavaliere di sani principi! Sì ok mi piace comandare, e
tiranneggiare ma come vedi lo faccio con gente sulla quale la giustizia
divina o terrena che sia ha mancato clamorosamente così che
mi
prodigo io a farne girare la ruota incriccata
perché…!...secondo me Sir Murrow e affini
meritano un
tantino poco così di giustizia, pensare che
c’è
gente che ruba una mela e finisce in gattabuia per secoli mentre altri
ne fanno di ogni erba un fascio come Nigel nel medioevo e restano
liberi, oltretutto si atteggiano a fare i grandi buoni, i benefattori,
io proprio non le capisco queste cose!
Cioè…!...ti rendi
conto???...
…rivoltarsi contro…i vicini di feudo!! BLEAH, io
lo trovo
veramente un comportamento orripilante, gente che doveva
averlo…accolto, vestito, mangiato e quant’altro e
lui gli
fotte il regno così impunemente,
nooo…!...è
proprio uno sciagurato, meglio perderlo che trovarlo come amico,
Murrow, figurati come nemico!»…
…”Che falso…!!!...
…uno squallido ipocrita! Se solo sapesse, se solo
ipotizzasse
che so tutto! Gli passerebbe la voglia di essere spiritoso.”
«Norwena, cos’hai? Non mi rispondi…?
Sei…di
cattivo umore oggi, come mai?»…
…”Ma non devo farmi scoprire…lui non
deve
sospettare.” «E’ per via del tuo Saverio?
Ah, lo
so…! Ti manca molto le conosco queste cose: la nostalgia
d’amore è ciò che di più
deprimente si possa
attraversare! Su col morale, amichetta mia! Vedrai che tanto prima o
poi la smetterà di andare a zonzo per il medioevo a caccia
di
quella infelice, tanto tua figlia l’avrà ammazzata
di
sicuro! E lui se non è tanto stupido
l’avrà
capito…uhmuhmuhm!»…
…gli occhi di Marilena si spinsero oltre il cielo azzurro al
di
là della finestra…mentre Federico ridacchiava
«Ahahahah! Ma io mi chiedo…! Come mai non sta con
te?
Insomma…proprio un uomo incorruttibile! Scusa la franchezza
eh
ma dico se io avessi avuto la fortuna di essere corteggiato da una
donna con dei poteri simili ai tuoi beh non è che sarei
stato
lì a fare “no…! Questo non mi piace
molto,
grazie!” come facevo da piccolo con le cose da mangiare,
uhmuhmuhm! Io ho imparato che avere il palato buono a volte
può
convenire, specie quando si tratta di poteri! Non sarà che
sei
stata un po’ sciocca nel non svelarti mai per quella che eri?
Chissà, magari…se anziché fingerti una
comunissima
donna, cosa che…credo di aver capito che tu hai fatto, ti
fossi
presentata come la grande Norwena magari lo avresti incuriosito, la tua
parvenza fa molto “avventura fantasy”, Saverio
poteva
esserne un
appassionato!»…”Reflexia…”
pensò lei…e lui «Non sei in vena di
rispondermi…?»…avvicinandosi e
scrutandola negli
occhi, ma lei andava nella sua direzione e lo lasciava
«Oh-h…!»…sbalordito e non
osolato…
…si
avvicinò alla finestra…e meditò
“…lei. Potrei indurla a distruggere
l’Opale. A sua
volta questo reagirebbe, la riconoscerebbe come una creatura del
tempo…
…
…si
neutralizzerebbero a vicenda. Non resterebbe niente né di
lei
né dell’Opale. Dunque la mia resa dei conti si
sarebbe
consumata…!!!” …stringendo i
pugni
«Norwena?! Andiamo, dimmi qualcosa…! E’
triste
parlare, parlare e ritrovarsi ad essere ascoltati solo dal muro! Scusa
un po’ di partecipazione, non sei contenta? Presto
l’Opale
Sacro sarà solo un ricordo poiché noi
l’avremo reso
aria soltanto per
compiacerti…!...cara…»…
…ma
lei sentiva un ambiguo impulso crescerle dentro
“…!!...debbo farla avvicinare a quel luogo!! Non
so
come!!...
…ma
debbo far sì che Reflexia lo
raggiunga!!”
…«ANDIAMO…!!...qualcosa!!...che so!
“Complimenti, sei stato un mago” sì
sì non mi
aspetto un bacio non mi chiamo Saverio e non ho una figlia petulante di
nome Juliet, questo ok, l’abbiamo appurato!
Però…!...ti sto pur sempre dando una grossa mano!
Non so
se l’hai dimenticato, questo!»…
”…sì…
…debbo agire in questo modo. Lei scomparirà per
sempre…
…questa volta io non muoverò un dito, mi
limiterò
ad indicarle la strada verso la forza in grado di consumarla.
Così…almeno non vi sarà esitazione
alcuna in grado
di vanificare tutto questo.” «Ah! Va
bene, ho capito!
Fa come vuoi, resta pure nel tuo malinconico silenzio! Io me ne vado,
mi borbotta lo stomaco e mi è venuta un po’ fame,
vado a
vedere cosa posso rimediare per merenda se non si è
già
sgraffignato tutto mio fratello! Quello sarebbe capace di affamare un
regno intero!!...ti porto qualcosa?...»…ma lei era
impenetrabile…«Ehi!!! Dico a te!!!...
…ahhh, è vecchio e sfruttato!!! Il tipico quadro
della
donna afflitta per disavventure sentimentali che si lascia morire
smettendo di mangiare! Dai, Norwena, tu sei una creatura del tempo! Sei
nata nel passato ma conosci anche il futuro, non ti senti chiamata ad
avere una mente giusto un pochettino più aperta, e diversi
obiettivi per la tua figura??? Uhm???» …
…lei si carezzava le mani, sfiorando allo stesso modo
l’idea concepita attorno alla quale pulsava un campo di
emozioni
frenetiche ed opposte…«Oaaaaaahhh…!
Niente da fare!
Ehm ehm, ho come la sensazione di star sprecando il mio tempo, e
soprattutto il mio prezioso fiato: mai sia, io sono troppo prezioso per
buttarmi via…! Oh e…
…!
Se ti serve qualcosa rivolgiti pure agli schiavi nelle cucine, ti
venisse che so, voglia di mettere sotto i denti qualcosa io vado a
mangiare…! Perché sto davvero…morendo
di fame, se
anche tu per cas-»…ma Marilena si volse
«No.»…lui «…???...
…cosa no? N-N-Non vorrai mica osar dire che non posso andare
a
mangiare? N-No Norwena scusami ma non posso proprio accontentarti!...un
secondo in più e muoio!!»…ma lei
sorrise
«Oh…per carità, non mi permetterei mai.
Stavo
appunto venendo a dirti…
…che sì, desidero favorire anch’io.
Improvvisamente
mi è venuta una gran
fame.»…«Ohhh, ma
è ovvio, MADAME! Dopo di
voi!»…«Uhmuhmuhm,
grazie…
…un
autentico
cavaliere.»…«…modestamente…!»…si
inchinò lui e la fece passare avanti…
…mentre lei meditava
“…riuscirò a zittirti,
Federico!! Avrò la mia vendetta…
…
…e
quando…Reflexia e l’Opale Sacro si saranno
annullati
vicendevolmente questa angoscia cesserà di
straziarmi!!” …così
come lui
“Uhmuhmuhm, Norwena cara non farti illusioni!...
…presto non sarà più così
importante come
ora il fatto che tu ti nutra o non ti nutra, uhmf!...
…diciamo che…il mondo è fin troppo
pieno di bocche
da sfamare per accollarsi anche una madre ed una figlia impiccione come
te e la tua!! Ahahahaha!!!”
…ma alla fine si mossero assieme…
…intanto nel futuro…
…si
era già fatta sera inoltrata, e Tiffany rientrava a casa
«Dove sei stata, cara?»…le
domandò subito suo
padre, e lei non fece mancare il sospirone
«…uuuuuhhhh!
Oddio quanto scocci con questa storia…! Papà non
posso
neanche fare quattro passi fuori che già pretendi di
invadere la
mia privacy senza alcuna delicatezza: abbi pazienza è
irruente
da parte tua…
…i
giovani si sentono strangolati da questo meccanismo, e finisce che poi
fuggono e si dileguano nel buio…!»…ma
Rocco
puntualizzò «Tanto per cominciare non sei stata
fuori a
fare semplicemente quattro passi: è tutto il giorno che non
ti
fai vedere.»…«E allora?!...
…ringrazia il Cielo almeno che sono tornata
poiché non
è che fossi tenuta a farlo io basta che apro la mia rubrica
e
trovo-»…«Sì sì, lo
so lo so, non
c’è bisogno che tu me lo dica! Quintali di numeri
di amici
da cui scappare per andare a dormire evitandoti il disturbo di tornare
a casa.»…«Ffff, non vedo cosa ci sia di
strano. Tu
forse non l’hai fatto ai tuoi tempi, ma ho detto tutto:
AI-TUOI-TEMPI, papi sono passati, passati da un bel pezzo!!...
…il
mondo è cambiato, i giovani girano, notte,
giorno…!...
…debbono costruirsi il loro futuro…! Realizzare i
loro
obiettivi: scusa tanto ma talvolta questi sono un tantino
più
come dire alati rispetto a quelli che devi aver avuto tu nella tua
eroica giovinezza, se i risultati sono quelli che tocco con
mano.»…«Ah sì, e allora
sentiamo, quali sono
i tuoi?!»…ribatté lui, e lei
«Ah!»…forse fu impreparata di fronte a
quell’improvviso moto di decisione «Se ne vai tanto
orgogliosa perché non me ne racconti qualcuno? Bene o
male…io posso dire di non saper niente di te! Dove giri, con
chi
passi tutto il giorno…!...avanti dimmi chi mi assicura di
non
essere lo stupido di turno? Solo perché ti riempi la bocca
con
questa UNIVERSITA’ dovrei credere che la mia è la
figlia
di cui più orgogliosi si può andare?...!...
…chi me lo assicura? Passi ventiquattro ore su
ventiquattro…
…con quell’espressione stampata sulla faccia a
fare avanti
e indietro con la massima disinvoltura, gingillandoti con attrezzi vari
oltre i quali non è garantito quale voce si celi
né
tantomeno quale contenuto! Guarda, quella ad esempio è una
di
questi!»…«Oh?!»…Rocco
indicò la
penna elettronica legata al portachiavi della ragazza «A me
chi
assicura che tu dentro non ci abbia messo roba strana, uhm?...
…che tu non vada…!...magari compiendo cose anche
ILLEGALI, sì, perché no?...! Dopo
tutto…qui
funziona a fiducia sulla parola, ma io non capisco a questo punto
perché dovrei considerare che ti sia dovuta!...
…poco tempo fa sei stata anche rapita!
“Rapita”…io ancora non so da chi e come!
E intanto
da quel giorno sono iniziate ad accadere cose stranissime, e tu sei
molto tranquilla!...
…che ne so io se per caso quel
“RAPIMENTO” non era
magari frutto di un susseguirsi di vicende da TE,
scatenato!»…«Ah!!! E adesso si
scoprono…SIMILI ALTARINI?! E così avresti
preferito che
mi avessero…UCCISO in
quell’agguato?!»…«Vorrei tanto
sapere con chi
ti sei mischiata, Tiffany!»…avanzò il
padre con
sguardo deciso, mentre lei tremava di rabbia «Sono
più che
certo che hai fatto innervosire qualcuno di pericoloso! O magari che ne
so…! Io sono qui a fare il padre preoccupato
mentre…!...
…mentre era tutta una cosa organizzata per scopi che solo
VOI
potevate
sapere!!»…«V-Voi?!»…«Sì,
tu…!! Tu e….!!...la gente che frequenti! Tu
e…!!...
…
…e
forse tua madre.»…«AH!! Ecco, vedi?! Bel
marito che
sei!!! Bello, proprio…mi complimento con te!! Lei
è
scomparsa!!! E tu ne approfitti per parlar male di
lei!!!»…«E tu allora per cosa?! Per
fare…la
tua arringa accanita sull’indipendenza dei giovani?!
Sull’”importanza di compiere quattro
passi”?!»…«…ah…
…!!!...»…si infuriava sempre
più lei, mentre
Rocco dichiarava «Non mi sembri molto dispiaciuta. Non mi
sembra
che tu ti stia dando da fare per
rintracciarla.»…«E
perché?! Tu sì,
forse?!?!»…«Io
sì!!! Io la sto facendo cercare ovunque…
…non c’è
traccia…»…«Evidentemente…evidentemente
lei è voluta
fuggire!!»…esclamò Tiffany, e
Rocco non rispose ma non abbassò la guardia
«E’
voluta…!!...EVADERE dal tuo carcere,
papà!!»…«Ma allora
perché tu non sei
andata con
lei?»…«Perché…!!...PERCHE’…
…!!...»…e di nuovo lo sguardo di lui
cadde sulla
pennetta «Chi mi dice che tu non vada…ad esempio
ricattando persone? Eh?...
…speculando in modi…privi di scrupolo! Eh?!...
…chi mi dice che tu non faccia del male? Io non ti conosco,
anche se sei mia figlia. Sei diventata arrogante, tu non ascolti niente
e nessuno, e sembri non amare altri all’infuori di te
stessa!»…«Debbo…!!...RESTITUIRMI
tutto
l’amore che non ricevo e che sempre mi è stato
negato
all’interno di queste quattro
pareti!!!»…«Noi
ti abbiamo sempre amata!!»…«NON
E’ VERO!!...
…mamma, forse!! Lei mi stima, e si fida di me!! Non
elucubra…!!...che io vada a fare la DELINQUENTE quando varco
QUESTA PORTA!!»…«Molto bene…!
Vorrà
dire che lei è una persona dall’animo troppo puro,
io
invece sono maligno. Io quando sono di fronte ad un mistero tendo
sempre a plasmare l’ipotesi peggiore, poiché nel
caso si
realizzasse la disillusione non sarebbe cocente come se si fosse stati
troppo ottimisti!...
…io non mi fido di te, Tiffany…
…e
mi dispiace!! Cosa credi? Non mi fa contento questo, io preferirei
potermi fidare almeno di mia figlia!...
…
…ma
ho la netta sensazione che se lo facessi finirei ad impersonare la
parte dell’idiota. Del resto, ehehe! E’ una parte
che tu
hai cercato non una ma un milione di volte di affibbiarmi, forse
perché ti faceva comodo!! Ti CONVENIVA pensare di avere il
padre
stupido! Almeno così mi ci sarei sentito! Ed avrei evitato
di
starti fra i piedi mentre tu gestisci i tuoi elevati
“affari” per mezzo della tua
RUBRICA…!»…«La
verità è sempre
la stessa, papà, tu sei un complessato…
…!!...»…dichiarò la ragazza
con sguardo
intriso di indignazione «Tu non tolleri la tua bassezza: e
per
questo te la prendi sempre con gli altri, con TUTTI!!!...
…sai? Se
mamma non tornerà a me farà molto, molto piacere
per
lei!! Perché finalmente avrà trovato un angolo di
mondo…dove non ci sei, dove…!!...ahhhhh!!!...si
respira
di nuovo! Oh che gioia! E non c’è
un…!!...
…un
mediocre in mezzo alle scatole a frenare tutte le tue ambizioni! I tuoi
moti di vita! Se mamma non tornerà più io
sarà
felice, giubilante di
gioia!!»…«…quando
invece dovresti sperare che tornasse. Dovresti pregare
perché
non le sia successo
niente.»…«…lei sa badare
a se stessa!»…«Ma se tu la amassi
veramente non
avresti tanta scioltezza nel liquidare una preoccupazione simile con
quattro, comode e banali parole. Povera Marilena, in fondo mi fa
pena…
…forse nonostante a volte appaia tanto sprezzante, tanto
arguta
e capace di eseguire uno scanner sulle altre persone, in
realtà
è un’ingenua! Crede di essere amata da sua
figlia…ma la verità è che si
è comprata
soltanto una sua gelida “alleanza”: tu sai che ti
conviene
macchinare con lei, sai che può portare vantaggi soprattutto
a
te! Perciò ben venga, se solo una volta, una volta soltanto
lei
fosse in disaccordo con te la scaricheresti senza problemi.
Perché, Tiffany…?...eh?
Perché…?! Io mi
chiedo…!...
…perché nonostante tu sia nelle condizioni di
chiedere
molto alla vita ti rifiuti di sognare? E vivi una
realtà…squallida, povera, senza
amore!»…«Ah! Ah, ma…?!
Papà…!!»…esclamò
lei come se si
sentisse oltraggiata, colpita nel vivo ma lui «Perdonami, ma
fammelo dire. Questa volta non mi sento in particolare
inferiorità rispetto alla tua IMMENSA cultura. Tu cosa ne
hai
ottenuto? Tra poco ti laureerai…
…ti
metterai in testa…una di quelle belle corone
d’alloro che
si mettono tutti i giovani, come te. Ma poi? Quando la festa
sarà finita? Cosa ti resterà? Eh?
Perché non
c’è dolcezza nel tuo cuore?...! Cosa speri dalla
vita? Una
facoltà universitaria più prestigiosa? Eh?
Rispondi, di
fare Medicina dopo Podologia? E per che cosa? Dimmi,
perché…?!»…e si avvicinava,
mentre lei
«Ah…!...ahhh, papà guarda che se non la
smetti mi
metto a gridare! S-Sì, mi metto a gridare!!...
…e…e tutti i vicini ci sentiranno, e penseranno
che tu
sei il tipico padre violento con sconce voglie nella
testa!»…«Grida, fa quello che vuoi,
tanto non mi
interessa. A me non interessa l’opinione degli altri. A me
interessano i MIEI valori, i MIEI sogni, le cose in cui credo. Io non
mi abbasso a sognare di essere…osannato e ammirato, no, lo
trovo
squallido. Io punto…
…!!...a cose più significative per la mia vita.
Per
esempio gli affetti! Per esempio…
…
…per esempio l’avere una figlia…che non
sia
l’ombra di se stessa. Che sappia distinguere la
felicità
dal vuoto, dal gelo!»…«Mi vorresti
smielata!!...ecco
qual è la verità, mi vorresti…umile, e
remissiva!!
Per comandarmi a bacchetta come fai con
tutti!!»…«No. Ti sbagli. Invece ti
vorrei…
…coraggiosa e ribelle. Ma tu non sei né
l’uno
né l’altro. Tu sei una persona arresa ad un
destino che si
è costruita da sola, un destino…
…che rende ben triste la sua figura. Io…!...io
non voglio
mettere bocca su quello che tu fai al di là di questa porta,
ma
ti avverto, Tiffany…!...
…la vita può dare ben altro. Ben altro
che…
…miseri titoli che non appagano mai anche se ne appendi in
cento
sulle pareti della tua stanza. Ben altro che…un amore falso,
finto!! Strappato con la prepotenza come quello che volevi estorcere a
Bill!»…«Aaah!»…«…
…ben altro…che quello in cui si riduce una tua
misera
giornata. Anche se non so da cosa è costituita. Ma mi basta
il
risultato, mi basta il vederti tornare. E già mi faccio un
quadro nella mia testa, un quadro…che non avrei voluto di
certo
per mia figlia: andiamo, tu operi nel campo medico, dici di voler fare
la dottoressa, un giorno!...
…dottoressa per cosa? Uhm? Ti sta davvero a cuore la vita
umana?
Eh, rispondi!»…«…e
tu…
…!!!...che cosa credi di
saperne?!?!»…esclamò lei furente, ma
Rocco
«Io? Niente, apposta. Spiegamelo tu,
allora.»…«Ah?!»…«…fammi
un
quadro, descrivimi cosa provi quando…
…!!...quando ti arriva un paziente malato, in fin di vita
nelle
corsie in cui circoli! Coraggio, dimostrami almeno…che sai
fare
un discorso da persona sensibile, anziché tirarti indietro
vigliaccamente!...
…tra poco dovrai sostenere una tesi perciò credi,
non
attacca proprio la scusa che tu non sappia parlare di te,
perché
io non ci credo. Avanti! Sto aspettando che tu mi
parli…»…disse, ponendosi a braccia
conserte,
appoggiato al divano, fissandola negli occhi «Sto aspettando
che
tu mi DESCRIVA per filo e per segno la PASSIONE che provi curando una
persona. Il pathos, e le emozioni di quando senti questa chiamarti,
poiché è in difficoltà,
poiché ha bisogno
di te!...
…il
senso…di crisi, e di impotenza nell’accorgerti che
non
puoi magari aiutarla!...
…e
l’immenso appagamento di quando la senti guarita, finalmente
salva, grazie a te! E la vedi tornare alla tua vita, e ringraziarti,
cosa senti?! Provi commozione in quel
momento?!»…«Pfff, la
“commozione”…!!!...lo sai cosa se ne fa
un medico
della commozione?!»…«…la sua
ragione di
vita.»…«No!! La sua…CAUSA DI
FALLIMENTO!!
All’università ce lo insegnano, affezionarsi ai
pazienti
è una deformazione psicologica controproducente! Noi
dobbiamo
solo operare, essere efficienti sul campo! I sentimenti possono solo
che esserci d’intralcio, poiché
con…!!...quale
testa, quale attenzione si può pretendere di assistere uno
che
ami e che ti si dissangua
davanti!!»…«E’
successo!? Ti è
capitato?!»…«O-oh, beh…
…!!...»…«Oppure è
solo…un’altra, comoda espressione per aggirare la
responsabilità che tutti abbiamo nel provare sentimenti?...
…cosa dovrei credere ora? Che sei rimasta scottata, bruciata
da
un’esperienza simile?...
…»…la figlia non rispondeva, e lui
insisteva
«Avanti…! Spiegamelo perché le vie sono
due, ti
faccio notare: se è così allora hai
l’obbligo di
parlarne, perché di certo io non voglio mandare mia figlia a
fare la…professionista TRAUMATIZZATA, ma la voglio sana, e
sgravata dai legami col passato!! O altrimenti, se…queste
cose
ti sono completamente estranee beh allora ti dico che sono proprio
dispiaciuto che le valutazioni abbiano sempre preso una piega florida,
per te! Tu non sei adatta per lavorare, Tiffany! Non sei adatta a stare
con la gente. Tu dovresti studiare molto, molto ancora, per molti
anni!»…«Grr...!!»…«Dico…”STUDIARE”:
non puoi dire che io sia un complessato. Desidero che mia figlia
sia…ancora, ANCORA più preparata di come non lo
sia
già ora.»…«Ah!! Le tue sono
solo
commedie!!»…«No…! La commedia
qui è
solo una! E’ la tua vita, e tu ne sei l’attrice
principale!! Sai una cosa?! Vuoi saperlo? Io non verrò alla
tua
laurea…»…«Ah?!»…«No,
non
ci verrò! E tu non potrai fare nulla per convincermi,
io…!!...io non sopporto le esibizioni!! Se vuoi proprio
saperlo
mi danno la nausea!! Detesto il circo!! Gente che fa finta di ridere
nascondendo i suoi reali problemi! La tua festa sarebbe…uno
spettacolo su per giù allo stesso modo
deprimente!!...»…mentre lei lo fissava con occhi
incandescenti «…io non mi piego
nell’assistere ai
sentimenti ricreati artificialmente: io pretendo di vedere
l’autenticità delle cose!!...
…e
sono sicuro di vederne molta più nella mia
quotidianità
di quanto tu ne veda…o ne CONOSCA…nella tua. Mi
fai
pena…
…e
spero che tu un giorno o l’altro scopra
cos’è
l’amore vero. E la vera…PASSIONE nel vivere!
Perché
sei fredda come un blocco di
ghiaccio.»…«Sai…? Sai una
cosa? Io ti
detesto, papà. Ti detesto dal profondo del cuore!! E ti ho
sempre odiato!!! IO NON TI HO MAI SOPPORTATO, FIN DA QUANDO ERO
PICCOLA!!»…«LO SO!! MI SPIACE!! Tanto
peggio per
te!! Io non ti odio, ciò nonostante!! Non potrei, mi fai
solo
pena!!»…«Ah…AHH!!!»…gemette
lei
e voltò le spalle sdegnata, correndo su per le scale e
sbattendo
la porta della sua stanza…!!!...
…Rocco si portò la mano al cuore dolorante ma
chiuse gli
occhi, strinse i denti…
…e
respirò, per resistere, per non cedere di fronte a
ciò
che si sentiva orgoglioso di aver fatto, la dichiarazione coraggiosa e
audace dei suoi valori, la manifestazione dei suoi sogni, senza
vergogna, più forte…del timore del disprezzo da
parte di
chi amava…
…mentre Tiffany, pervasa dalla rabbia, strinse forte il
pugno
«Grrrr…DJAHHHHHHHH!!!»…!!!...e
questo
inaspettatamente si caricò di potere magico oscuro che
liberò un raggio portentoso!!!...colpì in pieno
il suo
specchio che si infranse!!
Spiazzandola…«…ah…
…
…!!...ma
cos’era…?!»…si
chiese…e guardò la sua stessa mano
«…c-come…?...
…come ho fatto a sprigionare un tale
potere…?!...»...
…ma
i frammenti di specchio si sciolsero sotto gli ultimi, fumanti residui
di quel raggio incandescente…di fronte al quale i suoi occhi
azzurri si erano spalancati attoniti…
…nel medioevo...
…dal buio più assoluto…
…sembrò comparire la luna…una specie
di…luna piena…
…
…ma
no, non era la luna…poiché era troppo
piccola…
…fluttuava…sopra un altare…ma liberava
una luce
tenue, buona e materna allo stesso tempo…
…era una…”goccia di
luna”…una goccia
nel buio…e nel silenzio…
…
…il suo fluttuare era lento e solenne…
…
…sembrava descrivere gran parte
dell’eternità…
…cullare molti segreti…
…
…ma dei passi si avvicinavano a questa…
…passi…decisi…
…sempre più vicini…
…
…ma
ad un tratto…interrotti
«…aghhh…!!...»…un
gemito…Reflexia si piegò a terra, portandosi la
mano al
petto come se qualcosa le stesse provocando un dolore, e stringendo il
respiro…
…l’alone di luce attorno alla pietra si era fatto
più luminoso…
…la
creatura si rialzò a stento…e compì
qualche
esitante passo indietro…
…fino a che l’intensità
dell’alone
tornò ad essere quella originaria…
…
…«E’
incredibile…»…mormorò nel
buio, nel quale
facevano breccia i suoi occhi luminosi «Per quanto mi
impegnassi…non sarei capace di descrivere il brivido
provato…avvicinandomi a questa pietra. Non
c’è
dubbio. Dev’essere questo il segreto celato
all’interno di
questo luogo. Questa pietra dev’essere quella nascosta dalla
famiglia…
…da
cui discende Nigel. Quella ambiguamente correlata alla sua esistenza.
Sì…»…
…immaginava lei il volto del suo amato cavaliere
quindicenne…che in quel momento faceva ritorno al castello
di
Fernly assieme a Juliet e ai due cavalli…
…ed
il tramonto stava per calare in poetiche sfumature invernali
rosate…
…«…a questa pietra…io sono
come allergica.
Non posso avvicinarmi!!!...
…
…il
dolore che ho avvertito è stato già grande. Se
avanzassi
ulteriormente non riuscirei a sopportarlo!!!...
…il
mio corpo verrebbe probabilmente distrutto. Non posso. Io debbo starvi
lontana…
…
…a
quanto pare esiste una forza grande a sufficienza per contrastare noi
creature del tempo. I nostri poteri hanno un…degno
avversario,
nascosto in un luogo remoto del mondo. Ed io, casualmente, cercando le
mie stesse origini, vi sono incappata. Non l’avrei mai
detto…
…ma
in questo momento questo bagliore non mi
interessa…»…scivolando indietro,
privando quella
stanza a poco a poco della luce sprigionata dai suoi
occhi…richiudendo quello spiraglio dal quale era entrata
«Che questa pietra rimanga qui a giacere, con i suoi segreti.
Io
non la toccherò…per rispetto oltre che a me
stessa anche
a Nigel. Queste sono le sue origini, ed io poiché lo amo non
voglio intaccarle. Anche se mi uccidono, restano
tali.»…sicché la porta si
chiuse…
…e
lei vi appoggiò il capo «Oh, Nigel…!...
…quando mi raggiungerai? Io ti sto aspettando.
Madre…!...
…aspetto anche te. Mi sono avventurata fin nella tana del
mio
nemico poiché non sopporto di vivere a metà, di
vivere
inconsapevole, schiava e non padrona dei miei stessi sentimenti!...
…
…merito almeno il premio del dovuto confronto. Vi
attendo…
…raggiungetemi presto, udite il mio
grido…»…
…mentre Erminia seguitava ad esser sola, nel buio,
circondata
dalla fioca luce di quelle candele rosate…
…e
con sguardo appenato rivolto al cielo, si concentrava…e
cercava
di ricordare cosa si provasse nell’avere un bambino tra le
braccia…
…nel poterlo cullare…
…
…un
gesto che, lontano da lei, compiva anche
«Ehhhhh…!...la
cucciola…la cucciola mamma
inconsapevole…ehehehe…povera cucciola…
…!...col bambino sottratto nel
medioevo…»…Stelvio…mentre se
ne tornava al
castello…
…inutile dire che il suo era il tipico sorrisetto melenso e
spento di sempre «…ehhh, questa cucciola. Questa
cucciola
fa proprio strano pensarla col bambino in braccio. Lei. Luca.
Ehehehe…!...
…eeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeh…!
Eheheheh…
…io
l’ho sempre detto che fra lei e Luca c’era del
tenero. Ma
bastava che accennassi la cosa e lei mi si magnava. Mi si magnava
perciò me ne sono stato zitto, eh…!
Eheheh…
…ehhhhh, fregato su tutta la linea…! Cercavo la
fidanzata…
…
…ed
ho trovato il suo figlio clandestino col nostro direttore. E poi dire
che il medioevo è un’epoca bella e affascinante,
eheheh…!...
…ehhhh…
…i
dettami della buona condotta dovrebbero prevedere che io glielo
dicessi, eheheh…!...poveretti, lo stanno tutti a cercare
questo…questo
figlio…questo…”figlio dei
sogni”, e bello che lei si lamentava pure di non averne, di
figli, eheheh…!...
…ehhhhh…chissà se ha pure qualcosa a
che fare con
questa pietra, questa pietra che…che stiamo cercando, no
devo
dirlo, devo dirlo a tutti i costi…
…eh. Eheheh…!...quella si pensa che è
uno scherzo,
quella mi si magna. Ma se non lo dico…ehehe, mi si magna lo
stesso! Niente, ehehehehehehehe…! Proprio fregato su tutta
la
linea…!...
…ehhh, la maledizione della mia ex mi perseguita pure
taaaaanti,
taaaaanti, taaaanti anni prima che la stessa mia ex sia nata,
ahahahaha…! Ahahahhhh…che
giornataccia…meglio che
torniamo al castello, va…!...
…
…fregato su tutta la
linea…»…mentre le sue
corna seguitavano ad aumentare in grandezza e a ramificarsi, e gli
uccellini ci si appollaiavano per compiere delle quasi provocatorie
manifestazioni d’amore…
…quando
invece Loredana stava parlando a Luca, nel giardino del castello
baciato dal tramonto «Io penso che…oggi si sia
creata un
po’ di confusione e di tensione, tra tutti noi. Non credo sia
soltanto per il fatto che non riusciamo ad abituarci a questa atipica,
seppur bella contestualizzazione.»…affermava la
ragazza,
bella nel suo abito da dama, e Luca, cavaliere visibilmente imbarazzato
«Mahhh! Brrr!!!...sì! Sì,
s-sarà sicuramente
per via di quell-ANCHE per via di quello,
senz’altro!»…«Io
credo…
…che sia necessario un chiarimento: forse oggi sono stata
troppo
brusca, a pranzo, quando ti ho
aggredito.»…«Eh?!
N-No, ma quelle…!! Pfff, quelle ormai sono storie vecchie,
io
non me lo ricordo nemmeno!»…«Io non
volevo, Luca.
Io…credimi…
…mi
rendo io stessa conto di quanto anche tu alla fine stia cercando di non
mollare, ti stia tenendo di fronte…alla complessa sfida di
smistare tutte le contraddizioni sentimentali…
…che comporta il rapporto con Sabrina. Ed il lavorare con
lei…lavorare in tutti i sensi, tu sei stato suo collega, ed
ora
sei un suo compagno di battaglia. Questo…non credere che io
non
sappia, che non sia la prima a sapere quanto sia complesso, ed
impegnativo.»…e lui sospirava…
…guardando in basso come fa un bambino quando si sente
colpevole, per poi smarrire gli occhi nel cocente tramonto
«Ammazza…! Cavoli, gua-guarda! Non si
può neanche
guardare, fa-fa male agli
occhi!»…«…già…
…very beautiful…
…really
exciting…»…commentò la
ragazza, ben volentieri accettando di lasciarsi trasportare da quella
visione…
…poi scrutò gli occhi di lui, che continuamente
si
massaggiava non trovando pace…e rendendo ben chiaro e palese
ad
uno sguardo amico il fatto che fosse tormentato da un pensiero
«Cos’hai…? Ti senti forse…in
colpa? Oppure
semplicemente in
conflitto?»…«Io…?
Pfff…
…non è che mi senta in colpaaa…!...
…proprio in colpa no! E’ complicato da
spiegare!»…«…lo
so.»…e di nuovo
lui sospirò…
…mentre lei gli chiedeva «…tu
Luca…
…vedi, io non ti ho mai fatto questa domanda,
perché ho
sempre ritenuto opportuno…non intromettermi. Appunto come tu
stesso mi hai detto la situazione è assai intricata, ed
è
giusto da un lato che siate voi a viverla, perché vi
riguarda,
è la vostra…
…avventura in un certo senso, l’esperienza che vi
unisce.»…«…!!!...
…sì, mamma mia…
…!!!...s-sì!»…rispose
lui…e lei
sorrise un po’ «…ohhh…YEAH. I
got it. La tua
espressione manifesta in maniera…impeccabile oserei dire
tutto
il massiccio carico di stress
correlato.»…«Eh! Puoi
dirlo forte…! S-Si vede
tanto?»…«…
…è
inevitabile.»…«Eh già.
Sì,
forse…sì!»…«…è
inevitabile che si
veda.»…«G-Già,
i-inevitabile che si veda!...
…sì.»…di nuovo perdendo il
suo sguardo
più in là…e Loredana
«Luca…
…tu
cosa provi per
lei?»…«EH?!?!...oddio…!
Guarda! All’orizzonte! Cre-credo di aver
visto…nn…non so, un uccello, era qualcosa!
Qualcosa che
volava certamente! Eh? Eh, ci stanno attaccando! Ci sta-guarda, ci vedo
male io o sono sagome di soldati quelle là in fondo! Sono
tante,
piccole-piccole-piccole-piccole ma incredibilmente
numerose!»…«My God…
…there’s nothing to
worry.»…«Eh?!
Cosa?!»…«…se ci attaccano noi
all’apice
del nostro cinismo scateniamo un putiferio di magia e poi ci gloriamo
di avere una fortezza inespugnabile attorno a noi. Uhmuhm!
L’avere i mezzi…torna utile solo quando decidi di
sfruttarli.»…e così si sedette su di
una panca, e
lui «S-Sì sì, sì
i…i mezzi,
sfruttarli…
…sfru-sfruttarli…»…ripeteva…sempre
concitato, un po’ affannato…strappato di qua e di
là da emozione ed imbarazzo, ma poi si sedette vicino a
lei…
…Loredana lo scrutò, e gli chiese nuovamente
«Cosa
provi quando IO ti chiedo cosa provi per
lei?»…«Uhm?!»…«…
…andiamo…non sono il mostro, intento a divorare
qualche
ingenuo cavaliere innamorato.»…«No no,
e…!»…«E non sono neanche
l’amica
invadente. O per lo meno…
…è quello che cerco di autoconvincermi di non
essere. Qui
ognuno…fa del suo meglio con gli autoconvincimenti. Possiamo
tentare con questi di evadere da quelli che siamo…quando non
ci
piace una parte di noi. Oppure…
…quando questa ci piace troppo. Ma ci causa collateralmente
un
mucchio di problemi. Un grande amore potrebbe rientrare in tale,
seconda
categoria.»…«Pfff!!!»…lui
si
passò le mani sul volto…per poi
«Brrr!!!»…tornare a guardare la luce
ancora
più agghiacciato di prima riguardo al suo stesso subbuglio
sentimentale «…perché non provi a fare
chiarezza,
Luca. Uhm…?»…«…
…tu
dici che sarebbe meglio?»…chiese lui un
po’ alla
fine divertito, e la ragazza
«Mah…!...senz’altro. La
nostra vita…vedi, ora come ora è di certo
arrivata ad
importanti svolte. Nigel sta lottando per proteggere la casa in cui
è nato, e liberarla dalla tirannia di gente malvagia. Ha
anche
scoperto che i suoi genitori sono altre persone rispetto a coloro che
l’hanno cresciuto…
…
…e
noi ci siamo tutti lasciati alle spalle…casa,
possibilità, e i nostri luoghi del futuro per tuffarci in
un’avventura dal ritorno un po’…come
dire incerto,
dubbio. Avvolto nel
mistero.»…«Già…»…«Ma
l’abbiamo fatto senza rimpianti. E concentrati sui
sogni…più cari, più significativi. Sui
quali
abbiamo puntato e puntiamo tutte le nostre energie. Io, ad esempio,
sono…completamente adagiata sul bambino che aspetto, ed il
futuro…
…che forse io e Bill ci potremo godere una volta
tornati…confidando che…tutte le apprensioni di
questo
momento possano sfumare in un ricordo…come il sole, che sta
sfumando all’orizzonte…per lasciar spazio alla
notte.»…«Già, questo sole
accecante…»…«E’
intenso come i nostri
problemi, ora. Ma verrà un cielo stellato…
…prima o poi. E tutti potremo un po’ riposarci gli
occhi,
lo dobbiamo anche, ai nostri occhi, perennemente stanchi, perennemente
proiettati a qualcosa…non so, di più lontano.
Qualcosa…da inseguire, delle volte si fatica e
l’affanno
è tanto.»…«Già,
tanto…
…ti
capisco bene, è proprio
tanto.»…«…
…ed in tutto questo quadro…
…tra spade…magie. Abiti d’altri
tempi…
…
…leggende…
…pietre celate in luoghi remoti…
…
…e
castelli medievali con graziosissimi giardini come questo si insinua
anche la storia di te e Sabrina. Colleghi sul lavoro...
…amici? O forse qualcosa di più, ed
ora…
…
…l’uno a fianco all’altra ai confini
dell’assurdo, e proprio assurdo sembrerebbe ciò se
non fa
prima a sembrare prevedibile, quasi ovvio come quelle cose che ci
appaiono come scritte dal destino. Non lo sappiamo,
sono…!...sono incredibili, eppure…!!...
…eppure quando ci si ama…è
così. Si gira,
si gira…
…ma
alla fine si ritorna sempre, uno di fronte all’altro. Io
penso…
…io
penso che questo sia capitato un po’ a voi, no?
“Quando…si ama”…sorry, mi
sono permessa di
dire…»…sussurrò la
ragazza…affermando
poi «…
…io
credo che ce lo si possa concedere…almeno di fronte ad un
cielo
come questo, no? Di fronte…
…ad
uno scenario così paradossale, come nei sogni quelle rare
volte
che uno si accorge di starne vivendo uno. Di sogno, parlo,
e…!...e allora si impegna con tutto se stesso nel compiere
le
cose più strampalate che di solito da sveglio non farebbe
mai
perché sa che tanto può giocarsi tutte le
cartucce a sua
disposizione: comunque vada poi il sogno finisce…!...
…e
chissà quando tornerà tale consapevolezza.
Dunque, ogni
lasciato è
perso.»…«Già…altroché!
Come
conosco bene questa sensazione!»…ammise Luca
«E
quante volte mi sono ripetuto dentro questa frase. “Ogni
lasciato
è perso”…
…ogni lasciato è
perso…»…meditando,
affiancato dallo sguardo attento e premuroso della giovane…
…
«Venite…si sta facendo buio. Ci siamo
trattenuti…forse anche più del
dovuto.»…erano parole di Vincent, che
riaccompagnava
Pierpaola presso l’ingresso del castello
«Più del
dovuto? No, perché?!...non è tardi: vedete? Non
so
se…se a quest’ora voi siete abituati a
rincasa-pfff-porco
cane,
EHMM!!!»…«…uhm?»…«Intendevo
dire…
…ahh! Noi ad est abbiamo usanze molto più libere,
al
riguardo.»…«…tutti ci
dicono…»…«Uhm? Cosa
dicono?»…«…mah, si narra che
siate ancor
più puntuali di noi inglesi, nel far ritorno a casa
quando…il cielo si fa
buio.»…«Se ne dicono
tante!»…esclamò lei lì per
lì…
…ma
poi guardò il serio e possente uomo e sorrise
«…non
dovete ascoltare tutte le voci che circolano, Vincent Bryton. La
gente…parla, parla…
…
…ma
il più delle volte si allontana da quella che è
la
realtà.»…«La…realtà.»…«Sì…!...
…la
realtà dei sentimenti, quella delle persone. Non si
può
sapere cosa veramente giaccia nel cuore di…un qualunque
essere
umano. Forse…lo si può capire con
l’intuito!
Ma…ahaha! Non di certo standone ad analizzare abitudini,
puntualità…!»…
…e
lui ascoltava incuriosito…nel silenzio…mentre il
sole
tramontava nel suggestivo scenario…«Spesso dietro
la
persona più indifferente può nascondersi la
più…
…
…impetuosa…
…passionale. Piena d’amore. Magari però
si fa scudo
con una corazza, magari…
…teme. Teme…che so, che si scopra ciò
che ha
dentro. Ha paura di soffrire. Vi faccio un esempio. Mia cugina. Lady
Cyprin.»…«Ho osservato attentamente i
vostri
familiari…»…«Uhm,
allora…avrete notato
che si tratta di una personalità
alquanto…sfaccettata,
direi.»…«Mmm…»…«Vedete?
Lei...
…io e lei spesso ci scontriamo! Lei si ostina…
…a
non voler accettare la realtà delle cose. Quando
poi…è anche bello…interessante andare
nel profondo
di se stessi. Ma lei no, lei…si intigna ops si ostina a
restare
nella superficie. O addirittura…!...ad alterare i tasselli
che
compongono la sua personalità ed i suoi sentimenti. Solo per
non
ammetterli, accettarli né fronteggiarli! Perché a
volte…siamo d’accordo: i sentimenti denunciano la
presenza
di una sfida nella tua vita. La puoi…ehehe, accettare oppure
puoi tirarti indietro. Ma se scegli la seconda opzione…eheh,
difficilmente vivrai
bene.»…dichiarava…con gli
occhi mischiati alla luce del tramonto…
…Vincent la seguiva con lo sguardo…e lei
affermava
«Io trovo…
…sia molto più avvincente fissarli negli occhi. E
fronteggiarli…!...
…fronteggiarli,
sì…»…sussurrò…in
un
sospiro…
…mentre Vincent le si avvicinava…affermando
«…da quel…poco che ho potuto conoscere
di voi, Lady
Edith…»…«Sì…?»…«…voi
sembrate una persona…che fronteggia chiunque…
…e
qualsiasi cosa, proprio come avete descritto:
fissandola…negli
occhi. Dritta negli occhi.»…e lei si volse a
guardarlo
«Ahahah…!...
…avete ancora nei ricordi la mia…chiamiamola
“sfida” di questa
mattina?»…lui tacque, ma la
donna «Beh, allora…!...prendetela per quello che
vi ha
lasciato. Io non so se sono…realmente quella donna che avete
visto, o forse sono l’ultima delle vigliacche, nonostante
parli,
parli…!...
…io
anche non sono, o almeno non sempre, come dichiaro di essere e come mi
mostro. Ci sono molte cose, molte…forse troppe!...
…troppe cose, che mi fanno paura. Che mi
vorrei…sottrarre
dal dover affrontare.»…«…
…le
affronterete.»…«Fff…è
facile
dirlo.»…«…no. Io lo so. Voi
le
affronterete…»…e lei lo
guardò
stupita…
…mentre lui dichiarava «Ho conosciuto molta gente.
Udito
donne…e uomini, parlare come voi avete parlato
adesso.»…«Ah
sì…?»…sussurrò
lei, e lui
«…uhm uhm. E tutti…
...tutti
costoro si sono poi decisi a fare i conti col proprio
destino.»…«…dici davvero?
E-Ehm…!...la
pensate realmente così?»…e lui la
fissò
intensamente, annuendo…
…e
rivelando poi «Sono come…parole
magiche.»…«”Magiche”…”magia”.
Questo termine…non vi scosta più come in
principio?»…«Uhm?»…«No,
chiedo…
…se
vi siete poi convinto…che il nostro…intervento,
il nostro
prodigarci per il regno di Glenhaven non è animato
da…come dire? Forze
oscure.»…«Uhm? Voi…
…state aiutando Sir
Murrow.»…«Sì.
Esattamente. Lo stiamo aiutando. E lo aiuteremo, fino alla fine. Lui
deve…riavere ciò che è suo e gli
è stato
sottratto con la
crudeltà.»…«Uhmmm…»…«Cosa
vi prende…?...!...
…non siete forse d’accordo con le mie parole,
Vincent?»…e lui avanzò,
compì un profondo
sospiro…
…e
dichiarò «…non era già
più…
…suo…
…da prima…
…che comparissero queste misteriose entità armate
di…
…tenebra.»…«Oh…?»…fece
dubbiosa Pierpaola…
…mentre Juliet rientrava nella sua stanza…
…e
sospirava, sfiorandosi il petto…chiudendo gli occhi e
lasciando
che i ricordi si inondassero nuovamente di ogni alito atmosferico delle
scene appena vissute…
…quel bacio…
…la cavalcata, la neve…
…tutto ciò era scivolato nel suo cuore trovandovi
il
camino, caldo, col quale proteggersi dall’inverno, e vivere,
vivere sempre…
…Juliet poi andò vicina al suo letto, e
guardò tra
le sue cose…
…però a un certo punto «Uhm,
ma…?...!»…sembrava vi fosse qualcosa,
tra tutti gli
oggetti che smuoveva, che non trovasse «…dove
è
finito…?...!...
…il peluche!!...
…
…dove sarà, non l’avrò mica
perso…?...!»…
…e
cercò in giro, non sembrava esserci da nessuna parte,
né
sotto il letto…né tra i mobili di quella stanza
medievale…
…niente…
…fino a
che, la ragazza per cercare non si accostò alla
finestra…
…dalla
quale…giunse alle sue orecchie la voce di Vincent…
…«Sir Murrow ha compiuto alcune scelte
erronee…»…diceva il
cavaliere…e subito la
ragazzina destò la sua attenzione…e si
accostò per
udire meglio…
…«Cosa volete
dire?»…domandava intanto
Pierpaola «Che ha…errato, per gioventù,
per
inesperienza nell’amministrazione del suo feudo?...
…oh beh!...
…sfido chiunque, di tutti noi! Noi stessi, alla sua
età…e nelle sue condizioni, con i genitori
perduti presto
in quel modo…!...ad essere i migliori tra i
sovrani.»…«Non si tratta di
questo…»…«Uhm?!»…fece
la
donna…
…e Vincent si volse a guardarla, dichiarando
«…
…confido questo a voi, Lady Edith. Voi…mi
suscitate
l’idea di una persona…di cui ci si possa fidare.
Qualcuno…non atto a giudicare le azioni altrui. Me lo avete
dimostrato, ora, con le parole che avete
pronunciato.»…«E che controfirmo.
Le…sottolineo.»…«…
…spero che…
…non confondiate. Io…con questo non desidero
mormorare
contro il mio signore alle sue spalle. Sarebbe un gesto…fra
i
più bassi. Ma voi non siete persona che ancora deve
impararlo a
conoscere. Io…
…ignoravo del tutto il suo legame con voi. Ma mi sono
accorto…
…che è profondo…
…sembra quasi…
…
…che insieme abbiate trascorso giorni…e giorni,
periodi
interi. Che abbiate condiviso…molto…e forse
più di
quanto io stesso abbia fatto in tanti anni al suo fianco,
lungo…tutta la sua crescita.»…
…Pierpaola fissava Vincent…e dichiarò
«…è proprio come dite. Periodi. E
innumerevoli cose
condivise. Parlate pure
liberamente.»…«…
…Sir Nigel…
…
…se…se voi lo amate, almeno quanto io
l’ho amato,
come…un altro figlio: per favore…
…premuratevi affinché mantenga ora…e
SEMPRE…la promessa rivolta al suo regno. Che non si distolga
da
ciò una volta che questo possa essere salvo di nuovo. Una
volta…
…bastò già…
…e
fu rovina. Lui lo perdette da prima che nei cieli comparissero le nubi
della magia nera.»…
…Pierpaola ascoltava solennemente…
…ed
anche Juliet, affacciata di nascosto alla finestra…
…nel frattempo
«Sir…!»…chiamò
Nigel, poiché sulle scale del palazzo aveva incrociato
l’altro cavaliere che conosceva, Sir Thomas, che…a
fatica
alzò gli occhi dal suo lacerante turbamento
interiore…un
po’ stupito di vedere il giovane barone stupito a sua volta
dell’aria appenata che esternava il suo amico cavaliere
«…dear…caro
Nigel…»…fece
costui…ponendogli una mano sulla spalla…e
seguitando a
salire, mentre Nigel si preoccupò
«There’s something
wrong?!...
…qua-qualcosa…che non va, un
problema?!»…e
Thomas allargò le braccia mestamente
«Eh…!...eeehhh…come spiegare?
How…!...Nigel…! Listen to me,
ascoltate.»…ed
il ragazzino non si mosse minimamente, pronto ad accogliere la
confessione del cavaliere che tornò indietro…
…«Nigel…do YOU know…
…are you SURE to know your mates REALLY
well??...!!»…domanda che sbalordì
completamente il
ragazzo, e che significava “sei sicuro di conoscere i tuoi
compagni realmente bene?” «Oh,
but…!...Sir
Thomas…»…«So, I confess: the
problem is
that...!!»…e stava per aprirsi poiché
non si
tratteneva più, ma proprio in quell momento
«Nigel…! Ahhh, allora sei qui! Ma dove te ne sei
andato,
in giro con Juliet, eh?!»…sbucò Snake,
scherzoso e
baldanzoso «Non me la racconti giusta: ehehe, un barone che
si
intrattiene troppo con le ragazze! Ahhh, così si onorano i
doveri del regno? Ahahah, non darmi retta! Hai fatto bene! Hai fatto
proprio bene pensa che io una volta…!»…
…ma
Thomas sbiancò
«…oh…my…God…help…me…please…»…indietreggiando
di un gradino ad ogni parola, al che Snake «Ptsss ah non mi
ero
accorto che c’era anche lui: eheh! Sempre in gamba,
eh!!»…rivolse a Thomas tali parole ma questi
annuì
un po’ tremante e si preparò a scappare a gambe
levate,
tanto più che dal fondo delle scale giunse anche abbaiando
«Ohhh! Stellina!! Guarda Nigel: in realtà non ero
solo io
a cercarti, ti abbiamo cercato in due! Stellina…moriva dalla
voglia di vederti, secondo me tu l’hai fatta ingelosire
stando
troppo dietro a Juliet! Non te lo consiglio, eh! Pensa
che…pensa
che quando io facevo gli occhi dolci a qualche dama c’era
Hermy,
Hermy che si infuriav-acc, opsss!!!...
…ptsss meglio che mi controllo con le parole sento gli occhi
e
le orecchie di tutti questi puntati addosso e non mi piace AHHH! E
così Nigel stai familiarizzando con Juliet…! La
MIA
Juliet, la mia adorata figlioletta…!! Ehehe, mia e di Lady
Barbara, ahahah…!»…
…senza contare che nascosto dietro una colonna nei paraggi
c’era Saverio, che udì
“Juliet…?!?! SUA
figlia…?! Ne ha parlato come fosse sua figlia!! CHE
MASCALZONE…!...
…e
così?! Così ha approfittato per rubarmi mia
figlia?! Non
gli è bastato già far soffrire Erminia
raggirandola con
un falso matrimonio, quando era in quest’epoca?!
Disgraziato…giuro che un giorno gliela faccio pagare. La
pagherà per tutti i torti rimasti ancora in bilico!!
E’
una promessa, questa!” …rafforzando la
cosa con
scopertura di un lembo della spada rifulgente di magia…forse
questa lo faceva sentire più sicuro…
…mentre a non sentirsi sicuro era Thomas, che con gli occhi
sgranati ripeteva «…the…cursed
dog…»…e cioè “il
cane maledetto”
«…!!!»…per poi non resistere
più e
scapicollarsi in cima alle scale, mentre Snake mormorava
«Uhm, ma
che cos’ha quello?»…
…e
Nigel non aveva parole…ma solo occhi un po’
disorientati…«Che cos’ha?! Prima
sembrava guardarci
tutti con simpatia, ora se la dà a gambe! Ahhh, valli a
capire
questi medievali. Io sono stato qui una vita, ma ancora non ci riesco!
Ehhh, dev’essere che io sono una persona razionale,
ragionevole!
Questi invece…fanno i matti un giorno sì e
l’altro
pure! Questo l’ha convinto il fratello! Ci scommetto! Eheh,
quello gli avrà fatto una filippica lunga…fino al
nostro
futuro come minimo: sì tra poco ci affacciamo alla finestra
e
vediamo casa nostra, quanto ci scommetti? Eheheh, ci
affacciamo…
e anzi, vediamo il palazzo della regina Elisabetta gli facciamo
“ciaaao!” per quanto è durata la sua
predica!
Mannaggia alla miseria,
diffidenti…!...mmm…malfidati come
pochi, io non ce la faccio, qui. Mi sento guardato storto in lungo e in
largo, mi sembra…mi sembra come quelle storie di magia!
Quelle
ambientate in castelli cupi, oscuri dove cammini e tutte le statue
mrrrooooooooooooon, ti si girano dietro con quelle brutte facce!
E…mamma mia, almeno una carezzina al cane, dico! Non a me,
figurati! Ci prenderebbero per cavalieri gay, io…io non
pretendo
affettuosità, ma almeno c’era la cagnetta un gesto
di
solidarietà, mi dico! No…niente.
Mah…che dire! Tu
come stai?»…e gli spettinò un
po’ i capelli,
mentre il ragazzo accennava un gesto un po’
incerto…«Preoccupato? Nooo, dai che ci siamo noi!
E a
questa cena facciamo ubriacare tutti, così…!
Ehehehe, nel
loro delirio alcolico ci sputano tuuuuutti i segreti che ci servono!
Eh? Sei d’accordo?!»…e Nigel
abbassò il
capo…rivelando «…s-sono
preoccupato…
…per Sir Thomas! N-Non l’ho mai visto
c-così.»…«Quello?
Ahhh…! Ma lascialo
perdere: senti a me. Quelli…quelli ci guardano un
po’
storti perché…eeehhh…perché
lo sai! Lo sai
anche tu, in fondo. Perché? Perché ci hanno
visto…! Con cosa? Con le magie…! Eh?...
…ci
hanno visti con la nostra robba che per noi è cosa consueta
un
tempo…ricordi, neanche per te lo era! No…? Ehhh,
ehehehe!
Ci ricordiamo? Il vecchio timidino? Ora…ora no, il
timidino…si è trasformato in un dragone!
Fronteggia
tutti! E’ forte, coraggioso…
…e
le magie non gli fanno più paura perché ha capito
che non
sono cattive se utilizzate per far trionfare il bene e bruciare la
parrucchetta ai cattivi. Ihihihih! Tutti quei brutti cattivoni che ci
hanno invaso il castello, noi li bruciacchiamo qui, qui,
dappertutto!»…e come spesso accadeva,
riuscì a
strappare una risata anche al ragazzo «Ahhh…io
così
ti voglio vedere, tesoro mio. Sempre sorridente! Contento…e
che
dice un “BUONGIORNO” grosso così al
nuovo giorno che
viene! Eh?...
…eh? Non pensi anche tu? In fin dei conti…
…questa gente del medioevo ora assomiglia un poco a te
quando
sei venuto da noi, bisogna capirla. Loro…
…aaahhhf…
…loro vivono lo stesso trauma solo che tu sei giovane e loro
sono vecchi, per cui…ehehe! L’arteriosclerosi
galoppa, e
il trauma dura di più anziché andarsene in
una…brrrooom! Botta di coraggio gigantesca come quella che
hai
avuto tu precipitandoti da noi. Del resto…del resto
è
storia, e si ripete nelle generazioni, anche Hermione non si
è
lasciata intimorire dal futuro quando ci è finita dentro:
hai
preso da
lei!»…«…!!!»…al
che il
ragazzo ebbe un’emozione improvvisa, e Snake
«Ooops!!!...
…EH! EHEHEHE, il nonnino!!! Scherza sempre, il
nonnino!!!...no,
sai cos’è? E’ che il nonnino, il nonnino
è
convinto che anche…anche quando non ci sono legami di sangue
se
ci sono è meglio comunque anche quando non ci sono!!!...
…ci
sono persone destinate ad incontrarsi a volersi bene e a rassomigliarsi
in tutto e per tutto tu vuoi bene ad Hermione? No? La nostra Erminia,
tu le vuoi bene?»…e Nigel…serio e
convinto,
annuì «Braaavo! Quindi…tu e lei siete
legati. Io
penso, io credo…
…piccolo…vedi: quando delle volte ti senti
sconfortato,
no? Quando…ecco adesso per esempio quando vedi la faccia di
uno
di quei cavalieri polverosi che ti…che ti mette una
depressione
da qui alla Polinesia, una…una cosa da annali, puaf,
pazzesca!
Quando ti capita così, quando ti senti…
…impaurito…
…in difficoltà…
…
…quando
c’è qualche dubbio che ti tormenta: pensa, e prega
i tuoi
veri genitori. Del resto…ora hai scoperto che ci sono, da
qualche parte, che esiste una coppia di persone, un…signore
ed
una signora che ti hanno messo al mondo. Prega, e pensa a loro. Ti
aiuterà. Però…! Però
siccome tu non conosci
il loro volto, ecco…!...ecco a volte può essere
difficile
pensare a due persone se non sai se sono grassi, se sono magri, se
hanno i brufoli e tutte queste belle cose qui ecco…!...per
evitare confusione, per non ritrovarti…con due genitori
simili a
due palle di cannone grosse così eheheh! Perché
l’immaginazione può galoppare, ecco per evitarti
di
confonderti e di…trasformare la preghiera in una
farsa…!...
…
…perché non…
…perché non provi a pensarli ad esempio con la
faccia del
nonnino e quella di Hermione/Erminia E’ SOLO UN ESEMPIO,
EH!!!...
…s-sì, u-un esempio perché non ci
provi? Dopo
tutto…
…loro sono stati una coppia, qui. E’ anche
vero…lei…lei poi è venuta nel futuro,
le sono
successe innumerevoli cose, SI E’ INNAMORATA
DELL’AVVOCATO
io questo pezzo lo taglierei è quello che mi piace di meno
del
tutto però lo devo accettare, è pur sempre
vero!»…
…mentre Nigel ascoltava, assorto…«Per
cui, vedi
timidino?...
…
…in
fin dei conti io non posso pensare a che volto avrebbe quel
bambino…che io e lei abbiamo avuto all’epoca, non
l’ho mai visto per cui…per cui vedi, mi resta
difficile
pensarlo…ad esempio alla tua età.
Già…se
fosse rimasto qui nel medioevo avrebbe la tua età
perché
qui da allora sono trascorsi…quindici anni. Ma
io…se
debbo pensarmelo…
…me
lo vedo un po’ come sei tu: un ragazzo…sano,
forte...di
sani principi. Innamorato. Ahahah, eh già! Già
con la
ragazzetta perché ora sarebbe tempo di cominciare io con le
prime ragazzette…eeeh! Da mo’ che a questa
età
avevo cominciato!...
…
…mi
capisci…?...»…rivolgendogli una carezza
«…ognuno di noi ha qualcuno che ha amato, ma di
cui non
può immaginare il volto poiché ci si è
separato
troppo presto. Allora…
…se
ne sentiamo la mancanza…se a volte, quando siamo sconfortati
avvertiamo un vuoto, vogliamo…qualcuno, un attore, o
un’attrice ad impersonare questo affetto senza corpo
né
forma…perché non facciamo un patto? Io…
…io
penserò al mio bambino col tuo bel visetto. E tu…
…ecco, vedi. Tu…
…
…ahhh!...
…
…tu
prendi in considerazione l’idea di mamma-Hermione e
papà…nonnino! Sì sì
sì sì
sì lo so lo so che fa ridere! Lo so che è brutta,
specie
quest’ultima parte! Questo
papà…spropositatamente
vecchio, oltretutto fa un po’ di patetico perché
questo
padre malato, con questa milza in
detonazione…!...ehh…
…vabbe’! Ma intanto io…io non sono
morto! Per
cui…ehehe! Diciamo…ancora la storia da libro
“Cuore” è rimandabile!
Eh…pensaci. Pensaci,
Nigel…»…disse…accingendosi
poi a salire le
scale con Stellina in braccio…
…mentre il ragazzo seguiva il suo movimento avvolto da uno
speciale pensiero…«S-Se hai bisogno di ragguagli
su come
io mi sarei comportato in certe situazioni
basta…basta…eh?!»…e coi
gesti fece capire
che “bastava un consulto, un dialogo…nel caso un
colpo di
telefono. Bastava che l’avesse chiamato”. Nigel
annuì…
…e
sentì nel suo cuore sorgere una speciale dolcezza al
pensiero
di…quei due genitori immaginari…
…quei due genitori che improvvisamente avevano acquistato un
volto…
…”Mamma…papà”
…pensava il
giovane…rivolgendo una carezza
nell’aria…
…mentre Saverio, dal suo buio nascondiglio, meditava
“…eh già…”
…e
Nigel ancora…con quel sorriso così sereno
“Come
siete belli…(canzone: Justin
Bieber - Down to earth)
https://open.spotify.com/track/1tukUvzyT5JYHdHrYFvT7R
...
…come vi amo…”
…e
Snake saliva le scale commosso, mentre Stellina si agitava tra le sue
braccia “Piccolo mio…
…piccolo Snake in miniatura. Quanto sei
bello…” …e rivolse un bacio
alla cagnetta
forse credendo che fosse suo figlio, mentre questa con la zampetta gli
fece cadere la pennetta dall’orecchio…
…Nigel scendeva invece la scala “Mi
amate…? Ed
io…?...
…io
ho fatto a sufficienza per potervi rendere orgogliosi?”
…”Non c’è che
dire…bisogna
ammetterlo.” …realizzava
Saverio…
…Nigel seguitava ad immaginare…
…e
l’avvocato-cavaliere meditava “E’ una
persona
stravagante. Ma bisogna ammettere…
…
…bisogna ammettere che ha un cuore di padre a battergli nel
petto. Per la prima volta…!...
…mi
sembra di capire cosa possa aver trovato Erminia in lui.
Già.
Lui è un uomo…
…
…un
uomo dolce. Sì. Un uomo…spontaneo.
Autentico…nonostante il suo passato possa aver previsto
tutte le
irregolarità sentimentali…concepibili, quelle che
congiunte assieme in un'unica causa farebbero la fortuna di un
avvocato. Ma ciò nonostante si è mantenuto
autentico…”
…”Io vi amo tanto!!!”
…gridava Nigel dentro
di sé
“Mamma…!...papà…
…
…io non voglio che soffriate per me!! Io…
…
…io
non potrei sopportare di veder piangere per me…una
madre…
…col tuo viso, Erminia…”
…mentre proprio lei, dalla sua buia prigionia, era
commossa…ed invocava “My…dear
child”
accennandolo col movimento delle labbra…
…”Amore…”
…disse Saverio nei
pensieri, guardando verso l’alto con occhi buoni che
filtravano
dall’elmo “Chissà che il destino non
voglia che sia
lui, davvero lui quel figlio che cercavi!! Che siano vere…
…le parole di…Stephen, tuo
marito…”
…Snake che nel frattempo aveva raccolto la pennetta da
terra…e deglutendo un altro istante di quei dubbi,
l’aveva
posta di nuovo sul suo orecchio…
“Papà…non potrei pensarti in pena. Il
cuore mi si
strazierebbe!” sentì Nigel quel grido
impetuoso
dentro sé “Io…!!...
…io
voglio che siate felici!! Che mi guardiate sempre, dalla
finestra…di un castello…
…o
di una casa moderna. Che sappiate che…cammino su di una
strada
dritta. Che…
…
…negli anni potrete restare…mano nella
mano…come
quando vi siete sposati, e mi avete dato alla luce.
Sereni…andare al letto, al caldo di un camino nelle notti di
inverno. E chiedere a Dio un altro giorno…
…sapendo che vostro figlio sta bene. Sta bene…
…ed è sicuro. E’ sicuro, voi…
…!!...voi…
…non abbiate paura per me…
…
…non…!!...
…
…non soffrite per me!!”
…pensava, stringendo
i pugni…quando
«…ah!»…si accorse della
presenza di un cavaliere…
…Saverio…ma aveva il viso coperto…
…gli passava accanto…
…i due si guardarono…
…Nigel…accennò un distinto
inchino…
…e Saverio si accinse a salire le scale…
…ma
dietro l’elmo aveva sorriso, pensando
“…che caro
ragazzo. Sono…fortunato che proprio lui sia al fianco della
mia
Juliet. Tutto sommato…
…
…tutto sommato penso che
questa…”
…alludendo alla spada “…possa restare
al suo posto.
Lei posso affidarla anche ad un altro padre…per il tempo in
cui
dovrò restare in incognito.” (fine-canzone)
…Nigel era rimasto colpito in qualche modo dalla figura di
quel
cavaliere, forse avvertendone istintiva
familiarità…
…ma
non potendo provare queste sensazioni, decise di lasciarle alle
spalle…fino a quando non vide qualcun altro che gli veniva
incontro
«Eh…eheheheh…!...eeehhhh…»…
…Nigel si arrestò…
…ed
invocò sul suo viso un cordiale sorriso, per
inchinarsi…e
rivolgere un
«Buonasera…»…assai di classe,
forse pensando a come i suoi genitori ideali avrebbero voluto che egli
salutasse e si ponesse al prossimo…
…mentre Stelvio era rimasto cristallizzato
«Eheheheheheh…eeeehhhh…ma guarda fra
tanti proprio
chi dovevo incontrare adesso…»…
…gli occhi di Nigel scattarono subito sulla testa del
giovane
“…!!!...
…sono aumentate. Enormi ancor più…di
come erano
all’inizio!...
…oh! Oh, mamma, papà! Perdonatemi! Perdonatemi,
voi…non vorreste, lo so. Che io guardassi questi
particolari.
Mamma…
…ciò che per te conta è quanto si
trova
all’interno del cuore delle persone. Io…!!...
…io
non voglio deludervi, anzi!! Anzi, desidero promettere! Voglio
promettere…di essere buono! Di essere come voi vorrete e di
accrescere la pace nel vostro cuore, poiché siate sereni
riguardo alla mia crescita!”
«Ehm…buonasera…»…ripeté
dunque
Nigel…sorridendo al compagno
«Come…st-stai?
C-C’è qualcosa…che posso
fare…
…?
Vi sono state date…st-stanze, comode? Volete…che
parli al
signore del castello, sie-siete a vostro
agio?»…«Ehhh…ehhhh…
…che bravo ragazzo…
…che bravo
regnante…eheheheh…»…ripeteva
Stelvio con la
sua aria consueta…tenendo stretto Ezio tra le sue
braccia…
…Nigel lo guardò un po’
incuriosito…
…e poi Stelvio commentò
«…non assomigli per
niente alla mamma. A quest’ora…mi si sarebbe
già
magnato. Ehhh…!!!...vuoi mettere…? La
cucciola…una
castellana medievale? Sai che casino farebbe,
ehehehe…non…non ci saremmo arrivati al nostro
futuro,
ehehehe…»…
…al che il ragazzo restò un po’ in
dubbio
«…u-uh? Cosa…cosa hai detto?...
…non ho
udito…chiaramente…»…«Ehhh…!...
…qui c’è poco da udire…
…qui
c’è…c’è da
ricongiungersi…ai propri genitori. Poi non dicessero che io
gioco sporco…eheheheh...»…mentre in
quegli occhi
verdi…c’era sempre più
incertezza…e
sospetto…
…quasi un briciolo di timore «…vieni:
vieni qua
che…
…che c’è una
sorpresa…»…e
Nigel…lì per lì
indietreggiò ma poi
sentì il rimorso di offenderlo…e prese, seppur
insicuro,
la mano di Stelvio
«Eheheheh…eheheheh…ma dimmi la
verità: tu non avevi proprio saputo
nulla…?»…«…cosa…?»…«Ehhh…
…ma
la cucciola è la prima a non saperlo? Luca
almeno…nemmeno? Neanche lui ti aveva
parlato…?»…
…al
che Nigel cercò di restare in posizione eretta, e domandare
«E’-E’ successo qualcosa?
Hanno…attaccato il
castello?»…«No…eheheheheh…
…no, vieni…
…ora ti porto…a vedere una bella
cosa…»…e si avviarono, seppur a passo
esitante…Nigel si domandava cosa dovesse vedere, o
scoprire…
…e Stelvio «…ti porto a
conoscere…ehhh…!...il tuo
papà…!...
…eheheh…e la tua mamma…
…sììì, così sono
contenti,
finalmente…
…la smettono di sbraitare, uno da una parte, e lei da quella
opposta…
…quando l’unica cosa che vogliono e rincontrarsi,
almeno
così si sbroglia pure questa annosa questione della
pietra…
…magari…ehehehe…!...è un
antico cimelio
della famiglia della cucciola…»…mentre
il ragazzo
…«…oh my
God…w-what…?»…«Ehhh…vieni…
…ti porto…a vedere una cosa che ti
cambierà la
vita…ahahahah…»…mentre lo
sguardo di Nigel
cadeva preoccupato su quegli uccellini che amoreggiavano appollaiati
sulle corna…
…
…«Io non so davvero che fare, sono arrivato ad una
sorta
di resa dei conti nella mia vita: eppure questi conti…acc,
cavolo! Non si quagliano mai, sembrano quasi ostinarsi! Sembra lo
facciano apposta!»…dichiarava Luca, mentre il
cielo si
faceva scuro a poco a poco, e Loredana lo ascoltava «Quasi
sono
arrivato a desiderare che questa avventura possa prolungarsi di modo da
non farmi confrontare faccia a faccia con quello che mi capita. Io sono
confuso, credo come non lo sono mai stato!...
…sì…non sono mai stato
così. Forse è
il lavoro, che è…capitolato chissà se
addirittura
può esserlo definitivamente, con tutta quella storia del
carcere, gli impicci…Fa-Fabrizia, e tutto il
resto!»…«Uhm…
…e
così tu sei convinto…che sia stata la tua
compagna a
macchinare per farti passare quei
guai.»…«E’
avvelenata quanto una vipera nei giorni che si sveglia male!!...
…non so, un tempo non era
così!!»…«Sei
sicuro?»…«No! Parlo a
ispirazione!»…«Ah…bene: no mi
rincuora la tua
è un’ispirazione molto ben pensante, in
genere…si
dice che gli uomini siano pronti a sparlare, e a scaricare tutte le
colpe sulle loro donne.»…«No che poi non
è
vero affatto! Anzi, semmai è il contrario! Finiscono a
macerare
loro stessi per colpe su
colpe.»…«…!!...
…bravo!! Lo sai che hai ragione? N-No guarda, non sto
scherzando
affatto, sei…sei un genio, mi hai
illuminata!»…«…uhm…?
Dici davvero? Io?
Come ho fatto?»…«…
…hai detto una verità…STRATOSFERICA,
damn!...
…gli uomini in realtà non danno colpe, e se lo
fanno lo
fanno solo all’apparenza, in
realtà…è
più consueto che si prendano tutto il
carico.»…«…esatto, e che ci
schiattino
sotto.»…«Uhm…!
Senz’altro: ed in quel
caso schiattiamo anche noi. “Noi” dico in senso
“noi
donne”, cioè perché voi fate un
uso…molto…ehm, come dire…! Particolare
della
“colpa”…»…«Siccome
la diamo
troppo a noi stessi poi finisce che non sopportiamo tale scure sul
nostro collo e cominciamo a darla agli altri
all’impazzata.»…«…uhm…!!...something…
…like…that, o per meglio dire! No no
guarda…stiamo
dicendo un mucchio di cose vere continuiamo su questa
linea!»…«Bene! Mi
rincuora!»…«…
…io credo…
…
…io credo
che finché una storia seguita ad essere un inutile palleggio
di
sensi di colpa poco se ne possa
cavare.»…«Uhm?»…«Pensiamo…al
pratico, diamine!!...»…e si volse a fissarlo negli
occhi,
mentre lui attendeva stupito che gli fossero rivolte parole…
…«Luca…»…iniziò
lei assorta
«Se tu adesso potessi sognare. Modificare la tua
vita…a
tuo piacimento con un incanto, fai conto che io sia una fata. Mi
vedi?...ho un vestito antico…
…un parlare sofisticato…
…sono un essere senza tempo, si possono adagiare su di me
con
l’immaginazione tutte le connotazioni magiche possibili.
Fallo!
Fallo ed…esprimi un
desiderio.»…«Tu puoi
avverarlo?»…«…f…!!...fai
conto che io
possa!! Ti prego: ti supplico, ti scongiuro!...
…abbiamo bisogno qui di liberarci un po’ tutti da
i nostri
“tanto non sarebbe possibile”, “tanto
sognare
è inutile”, cavoli qui non si tratta di
sognare!!...se non
sogniamo giusto quel…poco così che ci fa
conoscere meglio
noi stessi non sapremo in che direzione dirigerci per modificare anche
di poco la realtà!! Anche di poco, ok!! So che non si
può
tornare indietro sulla maggior parte delle cose! Gasp…! Uhm,
dire qui che non si può tornare indietro…proprio
in pieno
medioevo…fa un certo effetto.
Però…!...però
da un lato è vero. Quelli che sono voluti tornare indietro
per
cambiare il passato sono…Federico Orlandi e la sua famiglia,
noi
non vogliamo essere come loro. Tuttora anche se nelle vesti di una dama
medievale sono convinta che non sia nel mutamento del passato la chiave
della felicità. Ciò seguita ad essere e
resterà
per sempre una cosa impossibile. E’ nel futuro che noi
dobbiamo
porre tutti i nostri ideali! Così non faremo alcun
male…semmai faremo un bene! A noi! Noi che
viviamo…eternamente nella contraddizione, vogliamo una cosa
e
smentiamo di volerla solo perché pensiamo così di
fare
altrettanto male…
…
…siamo forti abbastanza: se sarà realmente da
rassegnarci
lo faremo, ma intanto…!!...
…
…intanto non buttiamo al vento la possibilità di
conoscerci. Di sapere chi siamo e
chi…amiamo.»…«Chi
amiamo…»…ripeté lui in un
sospiro, e la
ragazza «Sì: chi amiamo, Luca! Ricordati: io sono
una
fata!»…«Una
fata…»…«Un
genio fuoriuscito da una lampada magica: esprimi un
desiderio.»…«Sposare
Sabri-spo-sp-C-COF!!
C-C-COUGH!! AH!! ACCH-COF-COF!!!»…attacco di tosse
pazzesco, mentre lei gli faceva «Ehi…! O-Ops!
Luca! Andato
qualcosa storto! Gua-guarda su! Guarda…su, il cielo! Le mie
dita, guarda
su!»…«Coughhhh…auhf,
ahhh…
…ahhhhhhh!...ed ho pure toppato qua…
…che disastro…!...
…avevo…l’occasione di realizzare un
desiderio ed ho
chiesto quello
sbagliato.»…«Perché?!?! Ma
perché mai?!?!...
…Luca! Luca io ti ho sentito: nonostante il
tuo…RANTOLARE
poiché ha ragione Sabrina che lo fai, io ti ho sentito! Tu
hai
detto…”SPOSARE…SABRINA”!!!»…«Shhh!!!
Per carità!!! Ptsss ma ha detto che faccio cosa?
Rantolare?!»…«Tu ha
detto…!!...che VUOI
SPOSARLA!»…«Shhh!»…«No!
Desidero
gridarlo, ne avrei una voglia pazza!! Qui, proprio in mezzo a questo
giardino con tutte queste dame che volta per volta se ne ritornano
dentro, io vorrei gridarlo!! Così almeno l’eco dal
passato
giungerebbe fino al nostro futuro e riuscireste a credere con
più forza che si tratta di una svolta voluta dal destino!!
Che
il vostro amore esiste fin da un passato lontano! Già!
L’ho eternizzato io, siamo d’accordo? Io, dal mio
ruolo
di…genio antico e senza tempo! E lo grido qui, in questo
momento, così che abbiate…una paura matta poi a
trasgredire a questo richiamo
SECOLARE!!»…«Io non
dovevo dire questo!»…«Di cosa ti
vergogni?! Eh?!...
…di
aver confessato per la prima volta…che cosa, di non amare la
tua
compagna?! Una…pazza isterica con cui hai fatto due figlie
per
carità non per loro io spero che abbiano un…sacro
rispetto della loro madre perché se lo merita e glielo
devono
però ciò non toglie che lei sia la causa solo
della tua
INFELICITA’, Luca! Te la sei presa in un momento di
confusione,
prima di conoscere l’amore vero, e cioè
Sabrina!!...
…lei è per te la rappresentazione
dell’amore,
rassegnati! Anche…anche se ti sembra assurdo! Sì,
proprio
lei, lei con le sue fissazioni, lei col suo carattere
impossibile!»…mentre lui respirava accorato e
quasi con le
lacrime agli occhi, e Loredana insisteva «Lei con le
sue…risposte disarmanti, lei con quel fisico, con quella
faccia!
Con quel nome, quelle origini!! LEI…!!...Luca…
…è la donna che ami!! La tua favola!! E tu devi
lottare
per lei, puoi farlo…»…«Se la
amassi
veramente…se fosse vero ciò che
dici…»…«Io ne sono sicura.
Perché
continuare a farti del male…? Perché
seguitare…a
dubitare sul fatto che la ami, che la desideri, che dipendi da lei!!...
…non capisci che così ti ferisci?
Ti…ri-butti da
solo in un vortice infinito di contraddizioni. E…e
ciò
che è peggio…
…è che fai del male anche a lei. Vedete?...vi
cercate, vi
cercate e non vi capite.»…lui di nuovo
respirò
profondamente e con sofferenza, e la ragazza illustrò
«Vi
sfuggite, tu ti rivolgi a lei e lei ti risponde male, così
come
quando è ben disposta sei tu quello ad essere irrigidito! Vi
rinfacciate una serie di…giornaliere
ripicche…stupide,
tutti e due! Solo per sfuggire a voi stessi e ai vostri sentimenti. E
per cosa tutto questo? Per Sofia e Viviana? Ma ora…ti
chiedo,
onestamente: tu credi nell’ipotesi di ricostituire qualcosa
da
quella…vostra casa che credo sia andata in pezzi in senso
materiale e figurato? Eh? Rispondi, Luca: tutto questo è
esclusivamente per le tue figlie?»…
…Luca però perdeva il suo sguardo più
in
là, come se fosse in alto e distante…
…in
un mondo solo suo…e ripeteva «…se la
amassi
veramente…
…se
quello che hai detto…fosse davvero corrispondente a
verità…io…
…
…!
Io avrei espresso…che stesse bene!! Che
potesse…guarire,
liberarsi dal suo problema!!»…al che Loredana lo
guardò negli occhi «…e
perché…?...
…tu
non lo vuoi? C’è forse bisogno di
specificarlo…?...
…credi forse che io…non pensi che tu
desidereresti che
lei stesse bene, che fosse felice, più serena? Lo voglio
anch’io, lo vogliamo tutti! Solo che tu vorresti farglielo
superare avendola al tuo fianco, è
normale!»…«Ma io anche con tutte le
forze non
potrei!! Non sono un
medico!!!»…«…uhm! E
allora io? Ti sembro forse avere il camice bianco?
Però…
…
…però io ho fiducia nel mio rapporto con lei.
Nella
nostra amicizia. Credimi, pff, figurati mille altre volte
anch’io
mi sono detta di non essere un medico, di non avere gli strumenti
adatti per arginare un simile problema. Su questo ti posso capire
bene.»…«Ma tu parli come se una cosa del
genere
potesse risolversi anche…!!...anche, IDEALMENTE, solo
con…!!...con la costanza, l’assiduità!
E
l’affetto!!»…«Forse
sì…»…rispose la
ragazza…volgendosi a
guardare Luca, e ripetendo «…forse sì.
E non me ne
vergogno. Sì. Ci credo. Io…
…non credo unicamente ai mezzi comuni. Ma
credo…più di ogni altra cosa al potere
dell’amore.»…
…al che lui era rimasto completamente abbagliato…
…il sole era tramontato…
…ma
lui sembrava averlo di fronte e negli occhi, era Loredana…il
cosiddetto “genio”…
…
…il
direttore boccheggiò «…c-cavoli
incredibile io non
ho mai visto un simile
idealismo…!...»…e batteva
quasi i denti di fronte a quello che gli appariva come un prodigio
gigantesco…
…Loredana accennò un sorriso…
…ma
intanto Stelvio accompagnava Nigel presso il giardino, e gli indicava
«Guardaaa…
…quel signore…laggiù in fondo.
Ehehehe…!...il nostro
Luca…»…ed il ragazzo
cercava ragguagli negli occhi del giovane che gli stava parlando,
poiché non comprendeva…
…ma
questi, anziché parlare…adagiò Ezio
tra le sue
braccia…
…e Nigel…
…!!!...sgranò gli occhi del volto e del cuore nel
leggere
quella rivelazione…!!!...
…mentre Stelvio faceva eco «Ehehehe…e
poi non si
dica che gioco sporco…ehehehe…
…la
mia ex…eheheh…di questo dovrà
rendermene conto
quando saremo l’uno di fronte all’altra, morti
tutti e due
e nell’aldilà, ehehehe…
…io…nonostante il gentile dono che lei,
eheheh…mi
ha lasciato sono stato buono al punto da far riunire una famiglia:
merito la beatificazione. Ehhh…cosa usavate
come…cerimonia qui nel medioevo per i fenomeni di
bontà
come il sottoscritto? Ahah…
…l’ho fatto per amore della cucciola. Lei
è la tua
mamma…!»…mentre a Nigel si era mozzato
il
respiro…e gli cadde la bambola-mummia di mano «E
pensare…pensare che facevano, eheheh…quelli che
di
medioevo non ci capivano un’acca. C’erano
già stati
prima…tutti e due…
…eheheheh! E pure in banca si atteggiavano a non
conoscersi…
…che li possino, a tutti e due…! Che gli possa
beccare un
bene grande così,
eheheh…il…ritrovamento di un
figlio, eheheheheheh…ehehehehehehehehehehe…
…ehehehe, che hai? Sei rimasto…un po’
spiazzato?»…
|
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Capitolo 28 *** Rotta verso la roccia a mezzaluna! ***
…al
che Loredana se ne accorse «…!
Nigel!»…ed
anche Luca «Ohi!»…
…così gli andarono incontro…mentre
Stelvio
raccoglieva Ezio da terra ed avvisava «Luca, le tue
figlie…! Eheheh…eheheh, hanno…hanno
perso questa!
Gliela vado a riportare, ehehehe…»…e
Luca
«Eh?! Acc, e ci risiamo! Questo…questo non mi
piace, deve
troppo sindacare su quello che le mie figlie fanno, non
fanno…!...
…è che non ci capisce niente riguardo
all’essere
padre! Quando lo provi è tutta un’altra cosa,
questo…chiacchiera, chiacchiera ma non sa un ciufolo!
Allora…!...
…allora Nigel, cosa si dice?
Eh?»…«…is
something wrong?»…domandò
Loredana…
…ma
gli occhi del ragazzo erano fissi e spalancati sul direttore in abiti
cavallereschi, il quale gli chiedeva «Ti ha detto qualcosa?
Per
questo sei così sconvolto ti-ti ha detto qualcosa quello?!
Quello…quello apre bocca e gli dà fiato, tu non
lo devi
ascoltare, capito?! Quello…quello è uno che
ciarla tutto
il santo giorno perché non ha nulla di più
intelligente
da fare, adesso sono contento perché è andato a
cercare
Sofia e Viviana e le trova di sicuro in sala-torture, così
che
loro gli fanno il servizietto gratuito, se lo merita!!...
…se
lo merita, ma…? Nigel, che hai…? Che
hai…?...
…rispondi.»…ed anche Loredana
«Hai sentito
qualcosa di strano, forse?! Qualcosa…
…su
di noi?! O sulla pietra?! Qualcosa sul regno di
Glenhaven?!»…Luca «Oppure meglio ancora
sei andato
da quella…quella brutta isterica antipatica che chiami mamma
Sabry e ti ha fatto qualche pezzo, qualche storia qualunque, delle
sue!!...
…qualche storia ma tu non te la devi prendere!! Tu devi
pensare…che ora lei ce l’ha con me, ce
l’ha con me
perché l’ho fatta arrabbiare,
no?!»…e chiese
conferma a Loredana la quale «…uh? Ehm,
sì
sì!»…«Ecco, vedi?! Per cui
non devi
badarci…
…auhf!...»…e se lo
abbracciò, dicendogli
«…fa sempre così poi le passa,
è
che…sai, sai che va in bestia ogni volta che si fa anche una
battuta una piccola sul suo fisico, lei è fissata con
l’essere sempre giovane e bella!...
…è proprio una
mania…»…”Papà…
…!!!”…c’era però
nella mente del
ragazzo…
…e
Loredana fu colpita dal modo in cui Nigel ricambiò
l’abbraccio…il suo era un abbraccio
commosso…ed
istintivamente stringeva Luca con tutta la sua forza
“…così voi…
…!!...voi siete i miei genitori?! Tu e…e mamma
Sabry?!...
…MIO DIO!!!”
…sentiva esplodere dentro
sé, mentre anche Luca pensava “…eh
già…povero piccolo. Talvolta me lo dimentico,
ma…
…ma
in realtà non posso scacciarmi dalla testa la consapevolezza
che
se Sabrina ha preso quello che ha preso…
…l’ha preso da lui…
…
…già…
…già, povero cucciolo: sentire che mi abbraccia
così mi fa uno strano effetto. E pensare…che
è un
ragazzo malato!! Come è potuto succedere? Veniva dal
medioevo,
eppure si è beccato la stessa cosa come se ci fosse stato
veramente in quel giro di prostituzione. Ci può essere una
simile ironia? Una persona così giovane! Che assurda la
vita…
…
…assurda, proprio assurda!” e gli disse
«Ci siamo
tutti un po’ stancati. Ora torniamo dentro così
ceniamo.
Ok? Ok, a che…? A che ora iniziano qui, le preparazioni per
la
cena?»…ma purtroppo Loredana
«…mmm…!»…allargò
le braccia,
non ne aveva idea…
…Nigel era scosso ed emozionato, e si ripeteva dentro
“Papà…
…e così siete voi! Siete voi, siete
voi…!!...
…
…siete voi…”
…«”Vulture”…
…che in realtà significa
“AVVOLTOIO”…»…scandiva
lentamente Sir
Vincent «Questo…
…è il soprannome che si guadagnò Sir
Murrow,
quando…
…si
rivoltò contro i suoi vicini di feudo. Così come
Sir
Gerald gli aveva suggerito di fare…una volta che fosse stato
conveniente. Io…
…speravo la tragedia si potesse evitare. Alla morte di Sir
Gerald mi sono augurato…che…che Nigel potesse
affidarsi a
me. Seguire i miei consigli.»…e si volse,
guardando negli
occhi Pierpaola «Non fu così…
…egli era…così
deciso…almeno
apparentemente! Così sicuro nel voler mettere le mani sul
feudo
di Dunchester…
…nonostante sapesse molto bene che la famiglia Martewall, i
signori del luogo, fossero amici ed alleati. Non gli
importò. E
per questo parole e suppliche non
bastarono…»…
…svelò gravemente…ignaro che Juliet
stesse
ascoltando…
…«…io
sapevo…»…mormorava
Vincent, guardando il cielo «Sapevo che da una simile infamia
si
sarebbe generata la rovina. Eppure…
…non ebbi forza sufficiente per fermarlo. Nigel…
…era cresciuto imparando a bramare un potere sempre
maggiore.
Gli era stato insegnato a non fermarsi di fronte a nulla. E a nessuno.
Persino…
…!!...persino la pietà avrebbe dovuto cedere il
passo
alla “necessità”, chiamata in tal modo
affinché il ben più audace termine
“ambizione”…restasse celato da un manto
di
inevitabile. “INEVITABILE”…
…eppure è arduo dirlo di fronte alle morti,
così
numerose, così
ingiuste…»…mentre Pierpaola
non batteva ciglio…«…
…io
gli parlavo. Gli dicevo…di
placarsi…finché fosse
stato in tempo. Ma era inutile…!...
…la sua età gli conferiva forza,
determinazione!...
…in
realtà soltanto apparenti, poiché le idee del mio
signore
erano confuse. Così come i suoi desideri, così
incredibilmente…
…falsi, apparenti! Fuorvianti…
…
…egli inseguiva solo l’esser tra i grandi. Ed
invidiava
chi era più esperto di lui…
…o
aveva ai suoi piedi un regno più vasto e fiorente…
…trascorrendo giornate intere…ad elaborare piani
e
strategie di guerra…irrisorie ad un orecchio che la guerra
l’ha vissuta!!...
…
…erano…destinate a fallire. Avventate…
…come avventati sogni e sentimenti a soli quattordici anni.
Eppure…
…hanno avuto modo di aver luogo, ahimè. E non si
può tornare indietro. No. Non dal tradimento…
…che ha portato alla morte…
…di innocenti…
…alla strage…
…di
una famiglia. Io ho combattuto al suo fianco per prestar fede al mio
giuramento, ma…!...
…ma
il mio Dio sa…quante sono state le volte in cui ho avvertito
il
bisogno…di fuggire, di rinnegare tutto questo scempio!...
…io…
…io
che seppur impugnando una spada non credo alla guerra…al
sangue…alla morte.»…e cercò
accordo negli
occhi di “Lady Edith” che lo fissava, molto
consapevole…
…«Io combatto per difendere…
…non per oltraggiare senza una
ragione.»…dichiarò Vincent…e
poi disse
ancora «…ma ciò nonostante ora qualcosa
in me mi
concede un sogno. Un…ultimo sogno, forse. Quello
che…
…
…quello che…la scintilla…
…che ho intravisto negli occhi del mio signore la scorsa
notte…
…quando era…circondato da tutti voi, misteriosi
stranieri…
…
…possa, più di una pietra sprigionante forze
sacre…simboleggiare un futuro di speranza…per la
storia
di colui che fu chiamato “avvoltoio” in quanto
“colpevole di tradimento”…da parte di
coloro un
tempo suoi amici e della cui sorte a lui più non importava.
Che
siate voi…
…voi tutti…gli artefici di questo miracolo? Sir
Murrow…
…Nigel…
…
…per me è come un altro figlio. La sua
conversione
è cosa che chiunque, attorno a me, che ha avuto modo di
conoscerlo, smentirebbe come una chimera irraggiungibile…ed
evanescente. Ma…forse anche poiché ho bisogno di
una
causa per sopravvivere…
…eppure
questa è la causa…per cui morirò. La
mia chimera.
Il mutamento di un avvoltoio…
…
…in una colomba. Di luce…e di giustizia.
Questo…
…
…è il mio sogno, ora.»…
…mentre Juliet chiudeva gli occhi…
…e
Pierpaola prendeva parola «…non è
destinato a
restare solo un sogno. Questo
“sogno”…è
realtà. E diventerà tangibile, quando
l’”avvoltoio” divenuto colomba con la sua
luce
scaccerà le tenebre dal regno un tempo suo. E lo
farà. Io
vi garantisco Vincent, che lo
farà…»…e si
avvicinò a lui, gli prese le mani…
…lui la guardò sbalordito, mentre Pierpaola
dichiarava
«…sono d’accordo e comprendo ogni cosa
che avete
pronunciato. Eccetto una. Che quella...che purtroppo ha contraddistinto
l’”avvoltoio” è
l’avventatezza di quando
si è giovani. E si hanno i suoi…
…quattordici anni. Non è del tutto esatto.
E’
l’avventatezza di quando si è
ragazzi…ed in
quattordici anni di vita non si è mai ricevuto vero
amore.»…«…!! Ah,
ma…?!
Io…!»…«Shhh…
…lo so. Lo so che l’avete amato. Ma
forse…
…forse egli non ha potuto conoscervi, ed avervi vicino a
sufficienza. Forse è questo. Poiché non
può
esservi altro…
…il male…
…è sempre, puntualmente frutto di
dolore…e di
solitudine. Va curato col calore di una carezza…
…non occorre sperare in un miracolo, poiché
grazie a
Dio…
…la
facoltà di compiere questo c’è stata
gentilmente
concessa da chi ci ha creati. Sta a noi…apprendere e
deciderci a
metterlo in atto, questo miracolo. Poiché pur avendolo tra
le
mani fin troppe volte esitiamo…
…fin troppe volte…»…
…mentre Juliet tirava un lungo, profondo sospiro…
…e
Pierpaola e Vincent, quest’ultimo così colpito,
erano
vicini…vicini di più ad ogni
istante…come…nell’adagiarsi
l’uno
sull’altra…
…ma
ad un tratto «C-CRAAA!!! Padroncina!! Finalmente ti trovo,
allora
sei
qui?!»…«…!!!»…Vincent
si
irrigidì e Pierpaola «Ihhh!!!...Max!!...
…oddio, m’hai fatto pija’ ‘n
corpo!»…al che Vincent la guardò un
po’
dubbioso…e lei si giustifico
«…ehm…poi vi
spiegherò nel dettaglio il significato di queste
espressioni…visceralmente correlate alle origini della
nostra
terra. Max insomma ptsss aho’ ma che cazzo c’hai
che
arrivi, urli…! Che ppp…par de cazzi te
pija?!»…«Ihmf! Ci fosse volta, cra che
fosse
possibile e umano parlare con te! Ti cercavo! Anche Barbara chiede di
te, stiamo per avviarci per la cena! Accidenti, è chiedere
forse
troppo il domandarti di essere puntuale?! Qui non
siamo…!!...per
tua informazione nella nostra Brume per la quale pascoliamo noi
fattorini e tu puoi obbligarci a far riaprire le banche anche a notte
tarda quando sono chiuse! Qui, quando è ora di
cena…!
E’-ORA-DI CENA-CRRRA!»…«E
io-ho-capito!
Adesso-arrivo! E mmm…mamma mia! E che è!
Rilassati, un
minimo!! Eh?!...
…avanti così un’altra settimana e
finisci dal
medico con l’esaurimento nervoso! E io appresso a
te!»…«C-Cra!!! E-E questo
tipo?»…«Eeeh?! Non ti sento, parla
più
forte!»…«Mmm, lasciamo perdere!
Oltretutto sentivo
chiacchierare di avvoltoi, colombe…! Eheheh, cosa fin troppo
chiara: stavate parlando male di me! O la buttavate sui corvi in
generale?!»…«Pfff, ahhh ma finiscila!
Sempre con le
tue manie di persecuzione, ora vengo a
tavola!»…«CRRRA!»…e
si allontanò
svolazzando…e lanciando giusto che c’era
un’occhiataccia a Vincent, il quale commentò
«…
…mmm…
…affascinante creatura.»…e lei
«Eeeee!!!»…ma poi «Ehm
ehm!!!...
…pfff…
…ehm, sì, sono d’accordo con voi,
Vincent!
Coraggio, credo che…ci stiano
reclamando.»…«Sì…
…è probabile che gli ospiti siano già
a
palazzo.»…«…dopo di
voi!»…«N-No, per carità:
io…dopo di
voi.»…«Ah, ah già,
dimenticavo: cortesia
cavalleresca. E d’accordo, vado avanti per
prima!»...così fecero ingresso nel
castello…
…mentre Juliet era rimasta nella sua stanza…a
riflettere
con sguardo assorto, fissando verso l’alto…
…«Allora…! Mitiche
cucciole!»…esclamava Luca nella sala-torture
«Guardate chi vi ho
portato?»…«IhHHh!»…«AhHhHH!
ViVy!!»…e le armi caddero loro di mano, mentre il
padre
illustrava «Ha l’aria un
po’…frastornata,
dobbiamo capirlo! Tutto questo casino che a voi fa tanto divertire a
lui lo ha confuso un po’, io ve l’ho portato
perché
voi con tutti i vostri giochi siete capaci di strappare una risata a
chiunque,
perciò…!!»…«NiGEL!»…esclamò
Viviana, e Sofia «NiGEL! ComE…!...ComE SiAMO
coNTEntE di
POtER GioCARE Un Po’ CoN TEeEEeE!!!»…e
gli corsero
incontro entusiaste ed affettuose…(mollando la leva e
provocando
lo stringersi soffocante di una corda attorno al collo di Stelvio,
precedentemente imprigionato a dovere
«GGHLUP!!!»)…
…fulmineo consulto tra le due «PtSSs SoFy chE DicI
hA
LeTTo?»…«ALtRochE’ GuaRDa chE
FaCCIa SiCUro Al
CenTo pER cENTO.»…«BeNe, DIaMO il MeGLio
Di nOI
faCCiaMOLo sENTirE a CAsA.»…e assieme
«NiGEL!!!»…e lo presero una per una mano
e
l’altra per l’altra…
…al
ragazzino si apriva un sorriso…di stupore, di
commozione…di emozione, d’affetto…
…e
sussurrava
«…sisters…»…già
così affezionato a loro…
…mentre Luca si accostava a Loredana, spiegando
«Loro sono
meglio di un antidoto: secondo me è stato loro simpatico da
subito!»…ma la ragazza commentò
«Ha qualcosa.
Qualcosa che non riesco a capire.»…«Uhm:
pensi anche
tu? Anch’io ho questa idea…
…mah!
E’ probabile che stia pensando a quanto si è detto
ieri: i
suoi veri
genitori!»…«Uhm.»…fece
lei
lì per lì assorta, ma poi «Uhm uhm,
già,
probabile!»…«Uhm…!»…
…mentre Viviana prendeva il coraggio
«NiGEL…pTSSS…hAi sApuTO chE sIAmo
PAREntI?»…e lui…seppur pallido,
emozionato,
annuì…mentre Sofia mormorava a sua sorella
«PtSSS,
pERò pAPi nON sEMBrA CosI’
sTUpiTO!»…«…pRObABiLMeNTe Non
LO sA anCORa:
tU Non L’hAI aNCora DetTO? VeRO,
NigEL?»…e lui
scosse il capo…al che Viviana «...VoRRà
DIRE Che Ci
sI PenSERà DopO nELL’uManA
CALmA.»…«ComUNQUe,
FraTELLiNO…! UhmMMM,
GIà Mi PiaCE cHiAmARTI cOSì! VoRREi Che TU
SaPESSi chE Ti
VOGLIaMO TanTO BeNe! E Ti aCCOGLiAmo A bRACCIa aPERtE in FaMiGLiA! SAi?
Io e Viviana aBBiaMo seMPRe soGNaTO un FRAtELLino, E OrA Che LO aBBIAmo
PER Di PIù mEDieVAle SiaMO al SeTTIMO ciELO! Tu Puoi
PARLaRCi
NeL DETTaGLIo di TUTTI Gli oMICidi E Le toRTuRE deL Tuo
TEMPo!»…«…OhHH…DeVi
PaZIEnTaRe Con
Noi, ViVIaMO Di QuESTo. Ma IN fin DeI cONTi, EhEHE…OOOps:
SoFy
ABBiAMO laSCiATO il
PRiGIONiERO!»…«AhhHH! ViVy, hAI
RaGiONE! E c’E’ il RisCHiO chE la CORda FosSe
TROppO pOCo
STRETta: sE nON mUORe è Un GUAio, PREsTO anDIamO a
VeDERE!»…«VieNI, NIgeL: tu SaRAi DI
siCURo
eSPERto.»…
…e
a lui fu spontaneo rivolgere un bacino sul capo dell’una e
dell’altra…che lo guardavano con così
tanta
tenerezza…
…mentre tutti e tre si diressero dal povero Stelvio legato,
imbavagliato ed impiccato…
…e
Luca commentava «Che cariiini! Hai visto? Hai visto, ha dato
loro
un bacino! Com’è affettuoso,
certo…!...certo i suoi
genitori si sono persi un
fenomeno.»…«…già.
Ma chissà che
non sia troppo tardi.»…ribadì Loredana
«Uhm?!
Come?!»…«…mah…!...
…è possibile che siano ancora in vita. I suoi
genitori,
intendo: nulla ci fa pensare chiaramente che siano
morti.»…«Già. Già,
è la
verità! E’ vero! Si potrebbe ancora sperare! Non
sarebbe
male, come prospettiva!»…«…
…c’è sempre una
speranza…»…svelava assorta la
ragazza…
…
…(canzone: Justin
Bieber - Down to earth)
https://open.spotify.com/track/1tukUvzyT5JYHdHrYFvT7R mentre nel cuore
di Nigel, che…faceva quello che poteva assieme alle piccole
tra
corde ed ingranaggi impegnandosi il più possibile nel tener
a
freno la commozione, c’erano le parole
“…e
così voi siete le mie sorelle…!...
…io
non sono solo! Non sono l’unico figlio…ho due
sorelle!!...
…Viviana…” …e
guardò costei
«C-CaSPITA! QuESTA LeVA è Più CHe
ARRuGGIniTA!
AhhH!»…”…Sofia…”…«ViVy!
E’ InuTILE cONFIDARe nEL vECCHiuME mEDIeVALE! MeTTiGLI duE
DiTA
aL coLLO e FAI pRIMa, NO?»…«Ah, GiuSTo,
Sei SEmpRE
MOLTo SaGGiA…»…
…spingeva
indietro le sue lacrime “Voi avete il mio stesso sangue!!
E…!!...
…e Luca, mio padre…
…nostro
padre…”
…«NIgEL.»…propose
Viviana «ViVy, FaI pROPRio Bene, SAI? Mi HAI
RubATO…l’iNVITO di
BOCCa.»…«A Te
L’ONOrE.»…svelò Viviana e
Nigel sbalordito
«MeTTIgLI uNA mANO aL CoLLO e STROzzALO sENZa
PIETà.»…spiegò la
più grande
«Lo SO…!»…faceva Sofia
«Lo sO, Qui Nel
MEDioEVo aVEVaTE sTRUmeNTAZionI PReGIATE e RAFFinaTE! Ma ORA
SONo…ARRuGiNITe Per CiO’ DOBBiaMO FarE
Da NOI...!
ScUSAcI, La pROSSIma VOLTa Ci FAReMO TRoVARE CoN un EQuIPAGGIaMENTO COi
fiOCCHi DeGNO di TE: ma INTAnTO, GiuSTo Uno STRozZAmENTINO
piCCOLO-piCCOLO, pER FESTeGGiaRE il SODaLIZIO Di
FRATeLLAnzA…!»…
…sicché seppur sentendosi catapultato in un mondo
assurdo, Nigel non poté evitare di guardare
Stelvio…
…e
questi «GLUPH-ICHFO-COFFFH-UHOGHHH!!!»…
…e altre cose del genere…(fine-canzone)
…
…«Io andrò a letto con uno qualsiasi
ubriaco
stasera, ho già avvertito,
eh!»…specificava Sabrina
in camera, e Pierpaola
«…EH?!»…«C-Cra!»…con
corvo
rimbalzante sulla spalla «Eh! Capito,
Pierpa’?»…faceva intanto Barbara mentre
si
accomodava l’acconciatura di fronte allo specchio, e
Pierpaola
«Ma te te sei proprio…scemita definitivamente,
ormai!»…«Perché?! Che
c’è di
male?!»…«EEEHH?! COME CHE
C’E’ DI MALE
aho’ ma io non lo so a me me pare…io sto
sognando!»…«Lascia stare,
Pierpaola!»…faceva intanto Barbara «Io
sto sognando,
io letteralmente…non credo più a ciò
che mi arriva
alle orecchie!!»…«Lascia-perdere guarda
consiglio da
amica: è tutto il pomeriggio che predico. Basta. Se lei
vuole
farlo…»…«Ma tu sei scema,
Sabrina,
io…io credo proprio che te te sia finita de fumare il
cervello!»…ma l’altra, con sguardo
determinato e
spavaldo «Perché?! Perché desidero
prendere in mano
la mia vita, la mia dignità?! Per questo, per questo io mi
sarei
fumata il cervello?!»…Pierpaola, anteceduta dal
«Cra!»…«Perché
questo sarebbe prendere
in mano la tua dignità?! PRENDERE IN MANO LA TUA VITA?! N-No
guarda Sabrina non mi fare parlare perché qui finisce
veramente…nnn…no io non lo so!
Ma…Barbara!»…«Pierpaola, che
posso farci? Tu
mi sai aiutare? Se mi sai aiutare prego, io ti sarò grata a
vita: guardala, non la smuovi! Non la convinci nemmeno con le
cannonate!»…«Tu finirai molto male! Tu
finirai nel
peggiore dei modi, guarda, Sabrina!»…disse
Pierpaola, e
Sabrina «Ah bello grazie! E questo?! Questo sarebbe
l’augurio di
un’amica!!»…«Sì!!
Sì, lo sai?! Sì, questo sarebbe
l’augurio!!»…ribadì
Pierpaola, e Sabrina
«Bello! ‘mmazza, proprio
gentile!»…«Perché ti ci
starebbe bene!!
Perché sei una senza testa,
un’irresponsabile!»…«Ah io?!?!
E siete tutte
tanto brave a parlare, voi ‘n ce l’avete il mio
problema!!»…Pierpaola «MA QUALE CAZZO DI
PROBLEMA
CHE TE LI INVENTI TU TUTTI ‘STI…cazzo di
problemi…femminili! E il ciclo, e la menopausa, e tutti
‘sti cazzi!!! NON C’HAI UN
BENEAMATO…CAZZO!»…ma Sabrina
«Shhhhh…!!!...la vuoi piantare e parlare piano? O
vuoi
strillare a tutta ‘sta minchia di castello de qual
è la
mia disgrazia, così finisce che pure stasera salta
tutto!»…«Non salta tutto, non salta un
bell’accidente, te lo posso
assicurare!»…precisò Pierpaola, mentre
Barbara
sbuffava un po’ mogiamente di fronte allo specchio…
…ancora Pierpaola «Non salta proprio un bel
niente:
stasera sarai la TROIA più sonora di tutto ‘sto
cazzo di
medioevo!»…«Bello. Sono contenta:
finalmente qui si
scoprono gli altarini.»…dichiarò
Sabrina più
che inviperita, e Barbara «Pfff, dai
Pierpaolina…!...
…su, te l’ho detto, non litighiamo…!
Tanto è
inutile!»…«Ma questa è una
questione di
principio, Barbara!!!»…mentre Sabrina ancora
«Perfetto, oggi…ho scoperto una cosa molto bella!
Che per
le mie amiche io sono una troia!
Proprio…c’è da
aspettare tutta una vita per arrivare a certe deduzioni!
‘mazza…! C’è
da…arrivare
a…cospargersi il collo di profumo all’interno di
una
camera medievale per fare di queste belle
scoperte!»…come
stava effettivamente facendo, e Pierpaola «Ma…?!
Ma che
stai a di’?! No no ma…continua! Continua vediamo
fino a
quanto vai avanti: no Barbara abbi pazienza ma qui quando se torna
c’è da senti’ ‘n bravo
psicanalista
perché ‘n po’ esse ‘sta
cosa!»…e
Sabrina balzò in piedi con aria di sfida «E
perché?! Tu ti illudi che io ci vada?! No, dimmelo
francamente!
Ti illudi che io mi ci faccia trascinare da un ignorante che non mi
conosce e mi spilla solo soldi?! No, cara, ti sbagli di grosso,
io…queste scelte le faccio solo quando IO sono consapevole
di
averne bisogno, e non quando me lo dicono gli
altri!»…ma
Pierpaola avanzò «…ti ci trascino io
con la forza,
bella mia!»…«Se ci riesci, se non ti
ammollo prima
un…!!»…«Se non te lo ammollo
io!»…«Bastaaa!!!»…supplicava
Barbara, e
«Craaa!»…faceva il corvo, ma in quel
momento si
aprì la porta della stanza…
…e
fece timido ingresso Nigel, con per mano Viviana
«BuoNASEeErA…!»…e Sofia
«SCUsATe il
DisTuRBOOooo! ViENi NigEL, Non
PReoCCupARTI.»…«…sIAmO NeL
MeDIOeVO mA QueSTE
sONO pUR sEMPRe DONnE dEL FutURO: noN si ScaNDaLIZzANO se PiOMBi LoRO
iN cAMERa Di SOpRASSaLTO…»…e infatti
Sabrina
sembrò contenta
«Mattyyy!!!»…e lui
alzò occhi emozionati su di lei, mentre Pierpaola faceva
«Eh!
“Matty”…!»…e a
seguito
entrava «Excuse us, can we enter?»…e
Barbara
«Vieni, Lory!»…Sabrina mugolò
«Loryyy!!! Vieni a salvarmi, lo senti che mi
dicono?!!!»…al che Pierpaola «Lo s-la
senti?! Senti,
senti un po’!! Lory!! Adesso senti questa, senti questa
disgraziata, questa…sciagurata che s’è
messa in
testa stasera adesso vediAAAMO Lory se ti difende o no sent-sentila!
Io…io non ho più
parole!!»…«…ma
che succede…?»…chiese Loredana un
po’
spaesata, mentre Sabrina le si gettò addosso
«Queste
brutte streghe mi vogliono impedire questa sera di andare a letto col
primo che capita!!!»…e Pierpaola
«Ohhhh!!! Hai
capito, le
“STREGHE”!!!»…«…ma
cos’è questa storia,
ora…?»…domandò la ragazza, e
Pierpaola
«Niente, che…!!! Che Sabrina si è messa
in testa
un’altra delle sue
BACATURE!»…«Non sono
bacature! Mmmm!!!»…con linguaccia da parte di
Sabrina
mentre Pierpaola a Barbara «Niente, guarda! Peggio dei
ragazzini!! PEGGIO!! Guardale, Sof-Sofia e Viviana sono molto
più mature di lei! Beate voi, ragazze! Non imitatela
mai!»…«…ViVy: Mi SEMbRA Si
SpRECHi FiATO e
FaTICa QuaNDo pER eSSErE FeLiCI bAsTA pOCO. IO doPO
uN’EsECuzIONE
ComE QueLLa mi SENTO rinATa.»…«PeR
cARITA’,
hAI RaGIONe: CoMUNQUE ho FATTO unA piANTinA DeLLA sTANzA E QuaNDO
ToRNiaMO NeL FUTURo nON ci SaRA’ cIFRa MOnETaRIa Che TENGa,
Si
Fa! A CaSA noSTRA!»…intanto «Loryyy!!!
Io voglio
andare a letto con un cavaliere ubriaco! Così finalmente
posso
dare una lezione a chi sai tu! Io…non sopporto che mi si
veda
come una donna dimezzata!»…e Loredana si adagiava
la mano
sulla fronte «…oh…Sabry mio Dio
ma…io spero
tu stia scherzando! Io…spero sinceramente questo sia uno
scherzo, una battuta. Credimi, mi preoccupi e molto, mi fai
spaventare…!»…«Non
è uno scherzo, non
è una battuta, Lory!!»…insisteva
Pierpaola, e
Sabrina «Sta zitta tu!! Mmm!!!»…e altra
linguaccia,
che Pierpaola ricambiò «Mmm!! Guarda che se ti ci
metti io
te dò ‘na pista de quelle!! Guarda,
eh!»…e
ancora «Lory tu mi devi aiutare! E’ vero che se
queste
fanno le cattive e non ci mettono l’intruglio nella bevanda
tu mi
aiuti e ce lo metti?!»…mentre Nigel ascoltava
attonito
tutta la discussione «Che
poi…!!»…precisava
Pierpaola mentre Loredana provava a sorridere «Uhm! Eheheh!
Io…io faccio finta che tu scherzi, Sabry: io…io
la prendo
sul ridere, oh che battuta simpatica! Eh…!...
…io
credo che con te tocchi fare così, mi sorprendi ogni giorno
di
più!»…«Oh no, Loryyy!!! Anche
tu allora
contro di meee!!!»…quando Pierpaola precisava
«Che
poi, che poi che ipocrisia!!! A “chi sai tu” devi
dare una
lezione come se non si sapesse, come se non fosse abbastanza ovvio!!!
Quello c’ha un nome!!! Se chiama LUCA
CALANDRIN!»…«SHHH!!!»…fece
Sabrina
aggiungendo «Ma che sei matta?! Gridalo più
forte!»…ed anche Barbara «Shhh,
Pierpaola!!!»…con sguardo sofferto, facendola
accorgere
«Ihhh! Oh caspita!»…Pierpaola si
portò la
mano alla bocca ricordandosi che le bambine erano presenti…
…ma
queste stavano consultando la piantina «…ECcO:
VeDI qUI,
SoFy? QuA eRA doVE sTAVa QUeL tAVOLO coN TutTI QUEGLi sPECIe dI
chIODi.»…«UhM…ViVy tI
è SEMbrATO aNCHe
a TE sENTir NOmINaRE
pAPà?»…«UhM…?
PTsSS…laSCia STaRE, siAMo ALLe soLITe. FinTA di NienTE,
NigEl…è Già aBBaSTaNZA sCOSSo, sE Lo
FaCCiaMO
aGitARe Di Più pOi è pEGGIo.
DunQUE…!»…«ALLora, a Me
PiaCEVa TaNTo
quELL’aGGeGGIo peR sEGaRE mANI e PIedI leNTamENTE e
DoLOROsaMENTe!»…«…è
PRopRio Qui
nELL’ANGoLO.»…«NiGEL!
oH?!»…
…ma Nigel si stava già dirigendo da Sabrina,
sconvolto…prendendole la mano e guardandola come per avere
spiegazioni «Matty!!!...sono disperata, almeno tu
aiutami!»…«Ma…?! Ma guarda
che
infame!!»…fece Pierpaola «Pure ad un
nobile signore
medievale!»…e Loredana «Sabry ti prego,
basta,
quest’idea non ha senso ma vuoi mettertelo in testa? Oggi
è una serata molto delicata, non possiamo permetterci di
sbagliare o di creare caos!»…ma Sabrina spiegava
al
ragazzino «Io voglio dare una lezione a Luca che oggi si
è
permesso di offendermi mortalmente quando ero a tavola! In
pratica…tu ormai sei vissuto parecchio nel futuro quindi hai
capito più o meno che cos’è il sesso,
no?»…ed il ragazzino lì per
lì non disse
nulla…
…mentre Loredana di nuovo si portava la mano alla testa,
sussurrando «…ma roba da
matti…»…e
Barbara «…uhm uhm. Ed è tutto il
pomeriggio che va
avanti.»…«Got it, qui
c’è da fare
qualcosa, però.»…obiettava la ragazza,
e Pierpaola
«Ve l’ho detto…! Un bravo
psicanalista…!
Sentite a me, quando ci vuole ci vuole!»…
…«Io in pratica voglio…fare sesso con
un cavaliere!
Uno qualsiasi, di quelli che oggi cenano a corte!
Tanto…tanto tu
non ti offendi, non è che pensi che manco di rispetto alla
tua
epoca, no? Tanto…pure i tuoi genitori hanno dovuto scopare
per
farti, i miei per fare
me…!»…«E hanno fatto
‘sto grave errore!! Quella volta era mejo che se tenevano a
freno!»…precisava Pierpaola, ma Sabrina
«Mmm!
Zitta!»…e ancora «Capito Matty? Io
voglio fare
questa cosa perché…vabbe’ ora non posso
spiegarti
nei dettagli cosa mi ha detto Luca, ma ti posso solo dire che
è
una cosa brutta, proprio…la peggiore che si possa dire ad
una
donna! In pratica…la bolla così, come un essere
inutile!»…«Quello è quello
che fai
tu!»…insistette Pierpaola ma Sabrina non la
ascoltò
e seguitò a parlare a Nigel «Per cui, vedi? Senti?
E’ buono questo profumo? Eh? Oppure è schifoso, eh
Matty?
E’ buono? Io lo voglio usare per sedurre un uomo,
così mi
porta a letto e Luca capisce che comunque io ci posso avere quei
rapporti come e quando voglio! Perché lui sostiene
che…!»…ma Nigel improvvisamente le
lasciò le
mani, qualcosa l’aveva scosso
terribilmente…«Beh?!
Matty?! Che c’hai?!»…fece Sabrina, ma il
ragazzo
indietreggiava…
…mentre a Pierpaola cadevano le braccia, ed accennava
«…c-…c’ha che sei scema
te…! Ecco che
c’ha…!»…«Beh?! Ma
che ho detto di
male!! Siamo tutti grandi!! Che lui, lui e Juliet mi vuole far credere
che ‘n se so’ sfiorati manco ‘n minimo
tutte le
quintalate de volte che so’ rimasti
soli?!»…«E
continua…»…fece Pierpaola
«Sabrina,
basta!!»…insistette Barbara, e lei «Ma
basta de
che?!...Matty!!!»…ma il ragazzino fuggì
rapido
dalla stanza…
«…OhOH…!!»…«NiGEL!»…«SoFy
coSA sARà SUCCeSSO?»…«NoN Lo
So: ComuNQUE
QUeL LeTTO di CHioDI io LO voGLIO iN
SaLOTTO!»…«AnCH’iO!»…e
poi
assieme «NiGEL!!!»…e gli corsero
dietro…
…il
ragazzo nel corridoio sbatté nella sua fretta contro Luca
«Oppps! Attenzione! Nigel! Ma che ti succede?! Eh?!
E’ da
prima che sei strano, che…che ti sei per caso impressionato
di
qualche gioco che fanno Sofia e Viviana? Eh? Non ti devi impressionare
però ti capisco loro…le vedi, così
carine,
però…! Però quando
giocan-»…ma lui
«Mamma! Ah! Mamma
Sabry?!»…«Che è
successo?!?! Che è successo a mamma Sabry?!?! E’
di
là?!?! E’ a terra, ha avuto un
malore?!»…«Lei…»…«Serve
un
medico!!! E non uno medievale, uno del futuro!! Qui occorre riaprire il
portale!!»…ma il ragazzo deglutendo a forza lo
trattenne e
fece «Mamma Sabry!
S…!!!...ses…»…prima
piano…e poi disperato
«…SESSO!!!»…«IHHH!!!»…a
Luca sfuggì l’elmo dalle mani e tra queste
rimbalzò
fino all’impicciarsi per poi cadergli su un piede e da questo
esser calciato come un pallone per tornargli infine in mano
«Che
cos-che cosa hai detto? Ti-Ti hanno spiegato l’esatto
significato
di questa parola, sicuro?!»…
…ma
il ragazzo prendeva fiato a fatica, tanto era sconvolto…
…intanto i due cavalieri fratelli si incrociavano per le
scale
«Ah. You’re here. I finally found
you.»…disse
Vincent…ma l’altro, Thomas, alzò appena
lo sguardo
si di lui «…I will be at dinner
soon.»…«Uh, what? What’s
happened to
you?»…«Oh…nothing.
Absolutely…nothing.»…«Non…parli
neanche più nella lingua che tanto amavi
sfoggiare…?»…«Uhm? Eh,
cos’hai?
Adesso…sei tu quello che si è
appassionato?»…«Uhm, beh…
…credo di trovarmi d’accordo con te. I nostri
ospiti hanno
bisogno di esser agevolati nelle…comunicazioni, e visto che
ciò che cerchiamo ha grande importanza è
bene…
…esercitarsi…»…«Ohh…bravo.
Sono
contento per te.»…«…
…si
può sapere
cos’hai?»…«Niente…!...
…ma
niente. Ascolta…!»…«Ah! Qual
buon vento: tu
mi chiedi un consiglio? Non hai sufficiente…saggezza infusa
nel
tuo essere per saper come condurre l’esistenza, hai bisogno
di un
sostegno fraterno?»…«Non aggravarmi
ulteriormente,
per
favore…!»…«Parla.»…«Senti,
quando…
…c’è una persona, no? Una persona che
è in
pericolo. Una persona…che si sa essere schiava di un potere
maligno,
no?»…«Mmm?»…«Oh
no,
ma…! Nient-niente di
personal-»…«Di chi si
tratta?! Cosa hai saputo?! Con chi hai
parlato?!»…«Ma con…con
nessuno!!»…«Sono filtrate indiscrezioni
riguardo
alla pietra che stiamo cercando o ai nemici che ci
minacciano?»…«Non lo so, non lo so se ha
a che fare
con la pietra! O con i
nemici!»…«Qualsiasi cosa
sia…dimmela! Fallo immediatamente! Sir Murrow…ha
bisogno
di protezione, quei malvagi vogliono la sua
morte!!»…«La sua morte…?
Addirittura…?...!»…«Se mi
avessi dato ascolto
prima!! E invece eri tutto intento a molestare una dama maritata!! Non
hai forse capito che il regno di Glenhaven è stato preso con
la
forza da agenti demoniaci? Creature con nelle mani un potere
oscuro…e distruttivo!!»…«MIO
DIO…»…«Sì, che ci
aiuti!! Questo
dobbiamo chiedere!! Che ci aiuti e guidi le nostre spade, la situazione
è critica, Thomas! Poche scintille…sono state
sufficienti
a radere al suolo un regno vasto, dalle mura possenti! Quello non
è potere umano, non è stato necessario un
esercito! Sono
bastati…pochi uomini…
…persino un ragazzino…
…sono nemici del nostro signore, probabilmente provenienti
dallo
stesso paese di questi stranieri, parlano la medesima
lingua!»…«LA MEDESIMA
LINGUA?!»…restava
sbalordito il cavaliere grassottello, e Vincent «Li ho
sentiti
con le mie orecchie.»…«…!! E
se vi fossero
degli infiltrati?!»…«Io…!...
…mi
fido di questa gente. Ma la prudenza non è mai
troppa.»…dunque arrivarono altri cavalieri
«Sir
Bryton!»…«Our Lord request
you.»…sicché Vincent fissò
suo fratello
cupamente «…devo
andare.»…«M-Ma!»…«Ogni
voce di
pericolo che filtra…
…è già nemica, va recisa di netto.
Ricordatelo,
fratello…
…”guerra”…
…non
“gioco”.»…«Guerra…
…
…guerra.»…mentre Vincent si
allontanava…Thomas prendeva la sua decisione finale
«Non
c’è che dire, sono con le spalle al muro! Se
voglio ancora
seguitare a considerarmi un cavaliere…
…!
Devo fare quella bestia a polpette! Debbo ridurla un
carboncino!»…e sguainò la sua spada con
solennità…
…«Juliet…!»…si
sentì chiamare
la ragazza da una voce maschile, ed alzò i suoi occhi
assorti…per poi sorridere, ed inchinarsi scherzosa
«…mio adorato
fratello…!»…Bill le
venne incontro, si trovavano su di una terrazza «Ahahah!
Questa
storia medievale ha mischiato tutti i legami fra
noi.»…«Già! Però
ce la stiamo cavando
ottimamente!...
…cosa facevi?»…«Io? Facevo
prendere un
po’ d’aria a Stellina: sai…non mi sembra
che
gradiscano molto il suo circolare all’interno del castello,
ma
cosa farci? Lei fuori di qui è persa…qualora
smarrisse la
nostra
vista…»…«Già…
…già, è persa. Persa…
…come quando si smarrisce il punto di riferimento. Come
quando…
…si resta senza amore. Soli…
…disorientati…»...appoggiandosi al
davanzale, e
contemplando quel belvedere nella sera…mentre prima la
cagnetta…poi il ragazzo le si avvicinavano
«…cosa
succede…?...
…ti
senti smarrita, ti manca
casa?»…«…a
me…? Oh, no…!...
…no…
…non puoi immaginare ora come…
…mi senta invece…
…in dovere…
…
…in dovere di essere qui e…
…ah, ma…!...
…guarda, Bill…!...
…non è meraviglioso…?...
…questo panorama, e quelle luci
lontane…»…«…sì,
è
proprio vero. Si vede tutto il borgo. Si prepara alla notte. Mentre nel
castello…sta per animarsi un grande evento. Pensa, sotto di
noi
stanno allestendo la tavola! Probabilmente sono già qui quei
parenti di
Nigel.»…«Ah…!...che
emozione…!
Bill!»…«Sì?»…«…senti…
…io desideravo…
…chiederti una cosa…
…uhmuhm, ma mi vergogno un
po’…!»…ma
lui le si accostò…«…lo sai
che per me sei
come una sorellina: e non solo poiché questo gioco ce lo
impone.
Sei di casa. Puoi parlare liberamente. Con me, come con tutti
noi.»…«…grazie. Bill,
ascolta…»…mentre il fiato si
trasformava in fumo,
nell’aria dell’inverno «…
…due persone…dell’età mia e
di
Nigel…»…«…sì…?»…«…ecco…
…
…possono sposarsi? Esiste un modo, una legge?...
…senza…aspettare di crescere!»...
…Stellina scodinzolava incuriosita…
…mentre Nigel riprendeva fiato a stento, e Luca gli poneva
le
mani sulle spalle «Dimmi…ESATTAMENTE tutto quello
che hai
sentito! Nella nostra lingua, in inglese! In QUALSIASI modo, io capisco
basta che me lo dici!»…«Mamma Sabry!
Mamma...Sabry,
lei, lei!!»…«Cosa?! Cosa vuole fare
mamma
Sabry!»…ma lui arrossiva, e retrocedeva
«Nigel…!...
…Nigel ti prego, non essere timido! Ricorda…!
RI-COR-DA:
sei un ragazzo del futuro! DEL-FUTURO, come siamo noi del futuro?
Siamo…sboccati, sguaiati! Diciamo…tutto, anche le
cose
peggiori! Come parlo io? Parlo tutto…a parolacce,
imprecazioni
di qua, di là! Su avanti…!...
…avanti, dimmi cos’ha in testa quella
matta!»…e Nigel cercò conforto
disperato negli
occhi di Luca «Lei…!...l-lei
vuole…!»…«Sì! Va
avanti!»…«…
…questa
sera…»…«…uhm…»…«…lei…!»…«Sì…»…«…l-le…
…u-…u-un…
…un uo…un…
…uu…o…mo…»…«Cos-cosa?...
…OH…
…MIO…
…DIO…!!!»…e si
portò una mano alla
faccia, mentre il ragazzo si sentiva sprofondare dalla vergogna
«Per meglio dire “Oh my God”, come dite
voi inglesi:
eh? Eh ma…! Ma chi?! Quale uomo?! Ste-Stelvio?! Ha nominato
Stelvio, ha detto qualcosa riguardo a
Stelvio?!»…ed il
giovane era spiazzato, non sapeva come e cosa rispondere…!...
…«Dimmi chiaramente! Ha detto cose
tipo…”letto”…”s-s…sesso”,
“fare l’amore”,
“sco-…scopar…sco…pa…”…»…e
Nigel si nascondeva il volto tra le mani…che poi portava
alla
bocca, come se gli venisse da rimettere «Ahhh…!
Fin troppo
eloquente risposta!!...
…diamine, ma quella è pazza! Cosa…cosa
ha pensato,
cosa le è venuto in mente?! Od….DDDIO,
è tutto per
quella storia di oggi a pranzo, ci GIUREREI guarda! Giuramento
medievale, persino! Che…che è più
grave, è
più compromettente di quello del
futuro!»…Nigel
scuoteva la testa…
…ma
poi all’improvviso afferrò le mani di Luca
«Non
permettere!! Ti-ti
prego!»…«Uhm?!»…«N-Non
permettere!! I-Io…!! Io non voglio!!...non voglio che mamma
Sabry!!...i-io!!...non voglio te…e mamma
Sabry…!!...stare
male!! Di-discutere!!...
…n-non fare sì che lei…fare male,
farsi male, a
sé…s-se stessa!! Io non voglio!!
I-Io…!!...
…vi
voglio bene!!»…«Ma anche
noi…»…«Io vi voglio bene!!!...
…i-io…!! Non voglio!! Né io,
n-né mie
so-…
…sorelle…»…«Cosa?
N-Non ho capito,
l’ultima parola l’hai detta piano parla
più
forte!»…«…n-né
io…n-né
Sofia…
…Viviana…
…!!...L-Luca…!!...»…sussurrando
poi
più piano
«…papà…»…e
lui
«Nigel…! Ehi,
ometto…!»…ed il
ragazzino lo abbracciò forte «Io voglio te e mamma
Sabry…!!...stare bene…!!...
…insieme…!!...
…i-insieme!! Con me!!...con tutti
noi!!»…e anche
Luca non poté che ricambiare, stringerlo
«…piccolo…
…ehi…eroe, il nostro
eroe…»…così colpito da
quello sfogo
“Che caro che
è…”
…mentre
il ragazzo non faceva che ripensare
“Papà…”
…e Luca «La fermo.
La fermiamo: ti prometto, mi invento qualcosa!! Qualcosa mi invento, ma
la fermiamo quella pazza!! Io…io giuro che qui mi hai
sentito e
qui potrai avere conferma: “Ecco! Luca ce l’ha
fatta, ha
mantenuto la sua parola” ptsss…non devi temere: mi
hai
sentito? Non devi temere…
…Sabrina ne dice tante ma è buona, ti vuole bene.
Solo
che…solo che sta male, sta tanto male, noi dobbiamo esserle
tutti vicini per farla star meglio, per farla sentire amata. Anche se
sbraita, anche se rompe le scatole, non importa!...
…è o non è cara? E’ o non
è
insostituibile? Sì, hai ragione…anche io la amo.
Se tu la
ami io la adoro, come se fosse la mia vita, più che se lo
fosse!»…«…t-tu…!...
…tu la…
…ami?»…«Sì, io la
amo.»…confessò Luca nella foga di quel
momento, di
fronte al colpito ragazzino «Se io potessi la sposerei anche
subito, solo che la situazione è complicata, e soprattutto
non
sono sicuro che lei mi ama altrettanto, lei non me l’ha mai
detto
ma io la amo: il mio sogno sarebbe formare una grande famiglia con lei,
Sofia e Viviana. La madre di Sofia e Viviana io non la amo, tu
l’avrai pure conosciuta, Fabrizia, è una pazza, io
non la
amo. Io amo una donna soltanto: quella che tu chiami “mamma
Sabry”…
…io la amo, Nigel…
…la amo e…
…e
se solo potessi! Se…se tutto fra noi fosse
chiarito!»…ma arrivarono
«PaPA’!»…«PapA’!»…«NIgEL!»…«Cuccioleee!!!
Ptsss…dopo! Dopo ti dico!»…fece Luca
occhiolino e
cenno eloquente a Nigel, che annuì fiducioso, e
così
andò incontro alle figlie «Ecco
il…cavaliere che di
nascosto prende in braccio le sue miiiitiche
cuccioleee!!!»…e se le caricò prima
l’una e
poi l’altra…
…mentre Nigel congiunse le mani
“Dio…!...Dio ti
prego, fa che le incomprensioni tra i miei genitori possano chiarirsi!
Io…!!...io ho promesso che non li avrei delusi! Che li avrei
amati! Ed ora che so chi sono…ti prego!!...
…
non permettere che soffrano!! Ti prego, fa che non debbano
soffrire!!”…
…mentre
Bill rispondeva «Io credo…che questo diritto non
si possa
negare a due persone che si amano. Qualsiasi sia la loro
età.»…«Oh…!!! Dici
davvero?!...
…che
gioia…»…«Uhm, non so quanto
però
questo possa essere praticabile…o consigliabile
finché
siamo qui, nel medioevo.»…«Oh! No, non
importa!
D’accordo, se qui può compromettere la missione io
sono
disposta ad aspettare, a ritornare nel
futuro!»…«Già, anche
perché…!
Credo che a tuo padre farebbe piacere partecipare alla cerimonia.
No?»…«…sì…
…mio padre…»…la ragazza
guardò basso,
velandosi di tristezza…e Bill le disse «So che sei
in pena
per lui. Non temere. Egli…non sa ancora quanto di grande
stai
facendo proprio perché sia salvo. Perché nessuno
più lo inganni.»…parole sufficienti a
restituire
coraggio alla ragazza che alzò lo sguardo, e disse
«Sì…!!...»…e poi
il giovane
«Credo sia necessario il suo
consenso.»…«Ah…dici, non
possiamo farlo
autonomamente?»…«Io penso che essendo
voi minorenni
necessitiate del permesso dei genitori,
ma…!»…«Sabrina! E’
lei ufficialmente la
mamma di Nigel, dal punto di vista
burocratico!»…«…già,
zia Sabry! Oh, ma
riguardo a lei non c’è da temere: è una
sostenitrice dei moderni costumi e delle alzate di
testa!»…«Sì, hai ragione! La
testa più
dura è quella di mio
padre…!>…«Ma
io…penso non ci sia da temere troppo una sua decisione
sfavorevole.»…«Tu…pensi ci
darebbe il
permesso?»…e Bill, ammirando il panorama
«Io…
…penso di sì.»…mentre Juliet
lo ascoltava
colpita «Tuo padre…credo comprenda queste cose.
Forse in
passato è stato frenato da…
…da
quello che gli ha fatto credere Norwena. Però io in fondo
penso
sia proprio la persona…più adatta, la
più indicata
per decifrare ciò che intercorre fra due persone giovani, ed
innamorate. Non dimenticare…che anche lui lo è
stato.
Giovane…ed innamorato: di
Erminia.»…«Sì…
…povero papà. E povera Erminia. Perché
mai…
…?...!...
…perché mai una così triste
separazione…?...
…il destino…
…il destino non dovrebbe mai privare due persone che si
amano
l’una dell’altro! E’
ingiusto!»…
…Bill le pose il braccio attorno alle spalle per riscaldarla
e
confortarla…dicendole «…lo so,
è molto
triste…
…
…però confidiamo. Io sono convinto che Dio non ha
abbandonato tuo padre…»…e lei
guardò il
ragazzo, che ancora spiegava «…
…anche lui ha sicuramente tante gioie di fronte a
sé,
lungo il suo cammino…
…ed
Erminia…oh, vedi? Io l’ho
conosciuta…per
poco…sì…
…così come tutti, abbiamo avuto…una
breve
occasione per accorgerci della sua bontà, della grandezza
del
suo animo. Solo Lory le è potuta essere accanto per tanti
anni…»…«…Lory le
assomiglia…è buona e dolce come sua
madre…»…«…è
vero…»…disse il ragazzo sperdendo gli
occhi tra le
stelle che apparivano a poco a poco
«…però vedi, io
ti stavo dicendo…
…che appunto, anche se l’ho conosciuta
poco…sento
di averla dentro quanto basta…quanto basta per capire che
un’anima grande come la sua…
…non permette che la morte la blocchi.
Lei…è
capace di forzare i confini delle dimensioni…e tornare
sempre,
ad abbracciare e guidare i suoi cari. Lei…uhmuhm, sono
sicuro
sarebbe stata la prima ad approvare ciò che mi hai appena
chiesto.»…«…sul
serio…?»…gli occhi della ragazza si
aprirono di
entusiasmo, e Bill confessò
«…sì. Per lei
l’amore era la cosa più preziosa…
…ed
il vostro, quello tuo e di Nigel, lei aveva capito…che non
era
cosa da poco, destinata a
sfumare.»…«…no…ora
io ne sono
completamente certa. Il nostro amore…è qualcosa
che
è destinato a rimanere
eterno.»…confessava col
cuore intriso di profonda convinzione…
…poi «Ah! Sai, Bill! C’è una
cosa, una cosa
di cui mi sento un po’ in
colpa!»…«…che
cosa?»…«Ho…ho perduto quel
pupazzo: il
pupazzo da cui è venuta fuori quella voce che ha nominato
anche
Erminia!»…«Ah sì? Non lo hai
più
trovato?»…«No…
…perdonami, sono stata un’irresponsabile. Sapevo
che era
importante, molto importante per questa nostra
missione!»…«Oh, non
preoccuparti…
…sono sicuro che…se ci saranno cose importanti,
cose che
dovremo scoprire…
…le
riusciremo in un qualsiasi altro modo a fare nostre. Noi siamo tosti,
ci hai visto!»…«Ahah! Già,
come dubitare di
coloro che il giorno che mi hanno conosciuta mi hanno salvata dal
carcere!»…«Ehehe! Ricordi? Sembra
già passato
un secolo! Eppure non è
molto…!»…«…questo
lungo
periodo…sembra da un lato lunghissimo. E
dall’altro sembra
ieri che tutto sia cominciato. Eppure…molte cose sono
cambiate,
e quanto in fretta!»…«E’
così io credo
per tutti i periodi speciali.»…al che lei si volse
a
guardarlo, e volle sapere «…Billy…
…come procede la gravidanza di Lory?»…e
il volto
del ragazzo si riempì di emozione e contentezza
«La sua?
Ah…meravigliosamente, meno male!...
…temevo un po’ che questo viaggio nel tempo
avrebbe potuto
nuocerle. Ma…non avrei mai osato chiederle di restare nel
futuro
perché so che se l’avessi fatto lei uno non mi
avrebbe
dato ascolto! Due avrebbe potuto prendersela, lei ha una carattere
molto deciso! Certo…non credere che non mi senta alquanto
nervoso al pensiero che possano avvicinarsi delle battaglie, ed
anche…molto dure. Per una donna nel suo
stato…sono un
rischio non indifferente, per cui temo che se proprio vedremo le brutte
dovrò “affrontarla”, uhmuhmuhm!...che
Dio me la
mandi buona!»…«Ah!! Vuoi chiederle di
non
combattere?!»…esclamò Juliet
improvvisamente come
spaventata da qualcosa…
…e
Bill rivelò «Io…non vorrei,
però sono molto
preoccupato. Sai…
…noi teniamo tanto a questo bambino: è tutta la
nostra
vita, adesso…
…
…è già tanto essere qui nel
medioevo…
…ma
quando si avvicinerà lo scontro finale…io temo
sia
più prudente per Lory non
seguirci.»…«…oh,
ma…questo…lo
hai detto a lei?»…«…
…accennato…»…«E
lei? Come l’ha
presa?!»…«…mi ha detto che
valuteremo poi la
situazione quando vi saremo davanti!...
…questo, conoscendola, tradotto significa “Se
reputerò che potrete farcela anche senza il mio
aiuto”:
perché è chiaro, così come noi siamo
in pena per
lei lei lo è per noi!»…«E ci
credo!! Povera
Lory…
…i-io…non resisterei!...
…se si combatte si combatte tutti assieme!!...
…
…come sopportare il restare…in disparte, al
sicuro…
…e-ed interrogarsi ogni istante su come possano stare i
propri
cari nel fronteggiare un…simile scontro, tanto
violento!!»…«Lo so…hai
ragione. Però
dobbiamo valutare le priorità. Ed il bambino…in
questo
momento ha il primato assoluto. Io credo che Lory, per le ragioni che
tu hai descritto, accetti difficilmente l’idea…
…però, in fin dei conti, sa che sarebbe la cosa
migliore.
Lei non è avventata…è una ragazza
molto
giudiziosa.»…«Poverina…! Non
vorrei essere
nei suoi panni! Ne morirei!!»…«Oh,
ma…!
Ahaha, c’è da avere fiducia in
noi!»…«Sì, ma questo non vuol
dire!! Io avrei
paura lo stesso!! Come…come resistere, ad ogni minuto di una
simile, straziante
agonia?!»…«…
…con il
pensiero di ciò che si sta proteggendo. E’
un…modo
di combattere anche quello. Solo che è
diverso.»…
…ma il
cuore della ragazza iniziò a battere violento “Dio
mio…
…!!...lo scontro finale…
…attendere…sola, lontana da tutti!!...
…domandandomi…ogni minuto se le persone che amo
ci sono
ancora!! Se non sono…stati sconfitti!! No, Cielo,
no…
…!!
Non resisterei!! Non potrei affrontare questa che Bill definisce una
battaglia…” …ma poi
il ragazzo
stemperò la preoccupazione
«Tuttavia…è
ancora presto per pensarci! Dobbiamo equipaggiarci per quando
sarà il momento di liberare Glenhaven da Federico e la sua
famiglia! Ciò che è fondamentale è che
al
più presto salti fuori qualche indicazione
sull’Opale
Sacro: senza quello…
…temo la nostra magia non si rivelerebbe sufficiente per
sconfiggere Norwena.»…ma Juliet si era rabbuiata,
indietreggiava…
…e
sospirava «Juliet, che hai? Questi discorsi ti
hanno…preoccupata?»…«…eh?
Oh…no, no! Sto bene! Sto bene, è
solo…!...uhm!
Solo che mi è venuta un po’ di fame! Tu che pensi,
fratello? Uhmuhm, avranno qualche antipasto da rifilare prima del tempo
a noi stimati ospiti?»…cercò lei di
dissimulare…
…poco dopo nel palazzo di Fernly si accese un gran viavai:
cavalieri, dame…
…e
prelibate bevande e pietanze, il vociare era alle stelle, le
consultazioni numerose…
…la
notte era scesa ma dalle finestre del castello filtrava ancora luce
suggestiva…
«…tutti questi cavalieri che parlano inglese, non
si
capisce niente!»…commentava Luca nei corridoi, e
Barbara
«Credo…che tre quarti di loro facciano menzione al
signore
del castello!»…così Pierpaola
«Sì!
Sì, il…capoccione che sta amministrando
tutto!»…al che Luca si drizzò bene
«Ah…! Mi raccomando…classe, eleganza! E
posizione
eretta!»…Pierpaola «Ahaha! Quelle non
mancheranno di
certo!»…e dunque Barbara «Ehehe,
ve’
Pierpa’? De quelle ce n’abbiamo per tutti i
gusti!»…«Ehehehe!»…ma
poi ci fu davvero
da ricomporsi poiché alcuni cavalieri si facevano
più
vicini a loro…
…
…«Come, Sir Murrow.»…intanto
invitava Vincent
«Your familiars are here: has been proabably
passed…many
years time from the last time you met
them.»…dichiarava il
cavaliere, mentre Nigel si accingeva a seguirlo seppur alquanto incerto
“…ora anche questi miei familiari. Non li vedo da
anni,
non so cosa dir loro, non so se saprò comportarmi bene,
eppure
è fondamentale che mi comporti bene!!...
…Cielo…!! Quando finirà tutto
questo…?...
…nonostante tutto io seguito a non far altro che pensare ai
miei
genitori. Alla famiglia che…ho appena scoperto di
avere!!” …ed in lontananza
guardava Sabrina
con molta pena nel cuore…
…
…Sabrina nel suo elegante abito medievale che chiedeva
ragguagli
a Snake e Loredana «Com’è?! Come me
sta?! So’
brutta?!»…e rispettivamente «Uno
splendore…»…«Ma come, Sabry?
Sei tanto
carina…!»…«So’
brutta? E’ brutto
‘sto vestito! Io appena me lo so’ messo me
so’
accorta che è brutto!»…«Beh
è che tu
non sei abituata agli abiti del
tempo…!»…svelava
Snake, che con lo sguardo si protendeva pur non volendo darlo a vedere,
e cercava Nigel «Ah, quindi mi sta
brutto?!»…e
Loredana «No, dai Sabry, stai
calma…»…
…«…comunque l’ho preparato
l’intruglio
ubriacante. Adesso…tocca a vede’ come metterlo nei
bicchieri.»…e Snake «Ma…?!
Cos’è
questa storia!?»…Loredana «Non ti
preoccupare,
Snake: non sapendo come intervenire direttamente sulla missione si
cerca di…ingannare il tempo con scherzi
giovanili.»…mentre Sabrina ribadiva incisiva
«Lo so
io…lo so io che è!»…e
lanciava occhiatacce a
Luca…
…Luca, il quale fingeva di non guardarla e si
irrigidiva…mentre fra sé pensava “Ora
la sistemo io
quella…
…lo
vede come lo porta a termine il suo piano geniale!!” quando
Barbara «Luca! Mi sa che ci fanno segno, ci
chiamano!»…«Cosa?! Ec-Ecco!! Pronto ad
accingermi!!»…e si avviò con
loro…
…sfilando sotto gli occhi risentiti di Sabrina, che
mormorava
«…te la farò pagare, Luca
Calandrin…
…ora…ora starai e vedere come se la cava una vera
donna,
persino in un’epoca passata di
secoli…!»…«Sabry!»…la
chiamò Loredana, e lei
«Eccomi!!»…
…intanto,
dagli angoli più nascosti delle sale, sbucavano i soldati
dall’atipico timbro vocale «…Sir
Dominick attende
con ansia: i nostri bersagli si sono già
avviati.»…«Drizzate le orecchie,
compagni! Il primo
nome di luogo che salta fuori…!»…ed
uno, più
avanti «Zitti!! Incapaci nullafacenti…
…seguite me! Voi siete troppo stupidi, combinereste un
disastro!»…«Ohhh,
eeehhh…»…«Agli ordini,
Sir.»…«Vi indirizzerò io:
dovremmo mischiarci
alla folla e prendere dei posti dall’alto profitto
strategico!»…«S-Sarà
fatto!»…ed
il guerriero comandante avanzò…
…ma
ad un tratto «Uhmf?!»…«Cosa
accade,
Sir?!»…«…ho sentito un
rumore. Proveniva da
quella porticina.»…«Uuu?! Un rumore,
Sir?!»…«Un rumore
sospetto?!»…«Sììì…!...fermi
lì, vado a controllare! E pregate…per
l’anima di
chi possa scovare a spiarci!!!...
…Sir Dominick lo concerà per le feste!!
UUULP!»…ma non appena si fu avvicinato a quel buio
anfratto si senti afferrare da qualcuno che gli disse «Mi
dispiace ma Sir Dominick dovrà aspettare prima di dar sfogo
ai
suoi istinti
violenti…!!»…«OOOH!
ACC!!!»…
…mentre gli altri due aspettavano poco distanti
«Non…ci sta mettendo troppo il
capo?»…«Shhh…non lo
criticare: questa sera
è particolarmente su di giri.»…
…ma dopo qualche tonfo e rimbombo
d’occasione…
…ecco lo stesso cavaliere riuscir fuori così come
era
entrato…
…e
senza dire una parola, fare cenno di avviarsi per mezzo di una spada
brillante di magia «A-Agli
ordini…»…e tutti e
tre si mossero…
…anche se…qualcosa era cambiato, per lo meno nei
pensieri
di chi portava quell’armatura “Bene: tanto questi
saranno
infarciti di potere magico quanto si vuole, ma in fatto di cervello ed
intuito lasciano a desiderare! Va bene per me: posso sfruttare la
situazione e giocarmeli come pedine. Ed ora, speriamo ne sia valsa la
pena!” …pensieri
più consoni ad un
avvocato del futuro che ad un soldato del medioevo…
…il
salone ben presto accolse cibo e raffinatezza tipici del tempo, in un
tripudio di gente e di voci che però non intaccava il
pittoresco
affresco prezioso da ricordare per chi sapeva che un giorno si sarebbe
rituffato nella propria, completamente diversa, epoca…
…Nigel e
Vincent erano ad un tavolo distante assieme al signore di Fernly,
impegnati in una conversazione che sembrava procedere
lenta…seria…a tratti più
confidenziale, a tratti
più convenzionale…
…dall’andamento simile a quello di una barca sul
mare,
accompagnata dall’occasionale assaggio dei cibi svariati, che
si
consumavano con grande, nobiliare parsimonia nonostante il loro aspetto
invitante…
…«…accidenti…!!!...»…«Ehi,
calma…!»…dicevano rispettivamente
Barbara e
Pierpaola: la prima si protendeva visibilmente, mentre
l’altra
suggeriva «Shhh, dai facciamo i vaghi. E’ il nostro
dovere
in questo momento, altrimenti…altrimenti se capisce che
c’avemo tutti le orecchie puntate
lì.»…ma
Barbara sembrava piuttosto ansiosa «Sì, ma
perché
ce li hanno dovuti mettere ad un tavolo così lontano,
dico?!»…e Pierpaola, anteceduta dal
«Cra!»…«Eheh! E’
perché loro sono
nobili! Sono…gli importanti della situazione, noi semo la
massa!»…«Pfff…sì
ma che cavolo,
però…!!...
…così come faccio a sentire se esce fuori
qualcosa o
no?!»…«Eh…! Purtroppo dovemo
pazientare!»…«…io non ci sto
a pazientare. Io
questa sera non lo so, mi sento…ma davvero: che ti sembra
che ho
la febbre, per caso?»…e Pierpaola, sentendole la
fronte
«Te? La febbre? No, eheheh, sei solo in fibrillazione da
paura…!»…«Oh! No, guarda, ma
non scherzo me
sto a senti’
male!»…«E’ che sei
agitata.»…«Eh? Pfff, non lo so,
‘sti vestiti
me stanno a fa’ caldo! Oddiooo…
…!!!...qui poi ci mettono trent’anni, a
servire!»…«Ehehe! Sembra quel ristorante
dalle parti
de casa mia, te ricordi!»…«Eh?
Sì, ma qui
è peggio!»…«Eheh, su per
giù! Ma
vabbe’, dai…! Cambiamo argomento, così
ci
distraiamo! Tanto…tanto non possiamo fa’
arriva’ le
orecchie fin laggiù, sarebbe ‘na sfida
persa!»…«E…nemmeno fin dentro
la testa de
Sabrina che io c’ho paura che fa’ quella scemata
che
s’è messa in
mente!»…«…pfff…aho’,
se la fa
peggio per lei, che ti devo dire!»…«Come
è
andato il pomeriggio?»…«Io? Bene! Molto
bene, ti
dirò…!»…confessò
Pierpaola con decisa
spontaneità, seguita da un
«CRRRRAAAA…»…stonato che lei
commentò
«Aho’…! Che so’ ‘ste
note
disarmoniche?!»…mentre Barbara «Uhmmm,
su ‘sto
“cra” c’è molto da indagare,
non me la
racconta giusta!»…«E te, piuttosto?
S’è
più fatto…vivo il
tipo?»…«…chi?
Thomas, dici? No…io non l’ho più
visto.»…ammise lei seria ed un po’
mogia, e
l’amica chiese «Ma…ce sta,
qua?»…«Qua…? Non lo so, non
l’ho
vist-…
…ah, eccolo! E’ laggiù, in
fondo!»…«…dove…?...ah,
eccolo! Eh,
però ti
guarda!»…«…sì
però non mi ha più rivolto la parola.
E’ inutile,
dev’essere che si è convinto del fatto che tanto
comunque
io sono una donna
sposata.»…«Pfff…però
francamente a vedello con quello sguardo io ce butterei che
c’ha
interesse.»…«Tu dici…?
Uhmuhmuhm, sto a
fa’ come Sabrina!»…e l’amica,
scrutando meglio
«…te dico pure…che secondo me
c’ha qualche
preoccupazione!»…«Ah sì???...
…è vero, però! Guardalo
com’è serio,
a me stamattina non mi era sembrato
così!»…«…e infatti
non lo era!
Chissà che j’ha
preso.»…«…
…te…?»…«Uhm?»…Barbara
si
decise a domandare, seppur molto timidamente e con sorrisetto vispo
«…te che dici? Che io…dovrei fare
qualcosa per
fargli capire che comunque a me non è che mi è
proprio
antipatico-antipatico?»…«Eh? Qualcosa
dici…un
segno, un gesto, parlarci, fargli
capire?»…«Eh…tu dici che
sarebbe troppo
fomite di scandalo qui a corte?»…«Eh?
No,
no…! Pff…tanto…! Tanto qui
l’attenzione
è tutta concentrata su Nigel, parlano tutti di Glenhaven per
cui
noi…!...
…siamo libere, ce potemo concede de afferra’ le
occasioni
della vita nostra. Vedi un po’, pure adesso:
fagli…un
sorriso, qualcosa. Vediamo come
reagisce!»…«Ci
provo?»…«Sì
sì!...vai!»…«Mmm…non
lo so se
però ci riesco. Faccio…faccio conto uhmuhmuhm,
che siano
quei tipi che ogni tanto becco sugli autobus o sulla metro! Qualche
volta…sai, c’ho provato a fa’
parti’ il tutto
da un sorriso! Vediamo se riesce pure
mo’…!»…e si
raddrizzò bene sulla
sedia, cercò di…
…accentuare per quanto poteva una scollatura che in
realtà non c’era…
…poi gli puntò gli occhietti sorridenti
contro…
…lui alzò il tetro sguardo…
…e
lei alzò la sua manina, facendogli un dolce
«…ciao…!...uhm!»…
…al
che Thomas spalancò lo sguardo stupito…e
mormorò
«…Barbara…»…ma poi
lui stesso
«AAAHHHH!!!»…lanciò un grido
balzando in
piedi poiché…qualcosa abbaiava nelle vicinanze!!
«Cacchio, Stellina!!!»…balzò
in piedi anche
Barbara «Mi è scappata!!»…e
Pierpaola
«Che? Che è andata fin
lì?!»…
…”oooooooooooooooooooooooooooooooooooohhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh…”
fu il commento sintetizzato della sala a cui seguì gravoso
silenzio con gli occhi puntanti per metà su Thomas e per
metà su Barbara…entrambi
imbarazzatissimi…
…Nigel e Vincent mantennero calma e
compostezza…eppure il
loro sguardo tradiva apprensione per eventuali conseguenze ma per
fortuna tutto tornò alla normalità lentamente ed
inesorabilmente…Stellina fu la prima a tornare dalla sua
padrona…
…che si risedette completamente scarlatta in volto
«Mamma
mia…!!...che figura…»…e
Pierpaola
«Lascia, ‘scia perdere. Questa è andata
male,
però io l’ho visto: ha alzato gli occhi,
j’ha fatto
piacere che l’hai salutato.»…ma poco
riusciva a
consolarla «”Piacere”: beh, adesso
avrà il
terrore di vedermi e di salutarmi, penserà che io sono causa
del
suo disonore.»…«Ehhh? Ma quale disonore,
su, animo,
compagna!!!...
…dai!!! Dai, non far sì che questo medioevo ti
sgonfi!
Eh!!...
…eh, proprio qui noi siamo le padrone! Teniamo in pugno la
situazione perché siamo donne-del-futuro! Capito che vojo
di’ quando parlo in questo
modo?»…«Uhm…»…«DONNE-DEL-FUTURO,
noi siamo quelle evolute qui: noi sappiamo come si muoverà
il
corso della storia! Per cui? Vogliamo farci incantare…da
quattro
ingenui cavalieri che non sanno manco che vuol di’ fasse
‘n
culo così da mattina a sera a gira’ per banche in
città, tra autobus, metro, appunto come hai detto te!
E…e
i nostri locali, le nostre usanze, la nostra emancipazione! Ooooohhh!!
Ma qui noi semo quelle che insegnamo a
campa’!!!»…al
che Barbara tornò a sorridere «Uhmuhmuhm, hai
ragione, non
debbo demordere…! Noi…siamo forti, ne sappiamo
una in
più…del diavolo e di tutti loro messi
assieme!»…«Giusto! Perché?
Perché semo
donne-del-futuro!»…«Eheheh! E nun ce
ferma
nessuno!»…«Preciso!»…«Cra!»…«Ah
ma senti un po’ Pierpaolina…!...
…!...
…!!...»…«…eh. Che
è quella
faccia?»…chiese l’altra tra la
spavalderia…ed
un pizzico di sorridente consapevolezza «Senti
ma…non
è che per caso pure tu mi stai nascondendo qualcosa di
carino?
Mmm?»…«Qualcosa…di che tipo,
spiegati
meglio?»…«Mmm, non lo so, tutto questo
fatto
dell’emancipazione, sulla cosa che siamo donne del futuro, e
possiamo pigliare per le redini come dei bei cavallucci questi
cavalieri…
…non è che per caso pure a te qualcuno di
loro…non
dico proprio però comunque ti ha fatto un po’
un’impressione…uhm! Diciamo…tenera,
indifesa! Visto
che…visto che tutte noi donne si dice abbiamo innato
l’istinto materno!
Uhmuhm!»…«…
…tenera, indifesa, istinto materno…
…mmm, no! Non è esattamente questo! Ti
dò…ti dò atto però sul
fatto che comunque
qui il premio in pallio non si presenta
deludente!»…«Uhm?»…«Non
si
rende…poco intrigante! C’è qualcosa che
vale la
pena di sondare, per appurare se…il gioco vale la candela! E
per
il momento, me pare proprio che siamo sulla linea
giusta.»…«CRRRAAAA…»…«Ehehe!
Er motivo del “cra” stonato! C’avrei
giurato: dimmi
un po’…
…confidati con la tua amichetta-amichettina…
…chi è…? Di chi si tratta? Chi ha
rubato il cuore
della nostra…
…Lady di ferro
Pierpaola?»…”Lady di
ferro” che confessava con molta schiettezza di sé,
dei
suoi sentimenti, come chi non ha timore di mettersi in gioco…
…e
guardava avanti a sé, osservando le sue stesse riflessioni e
valutazioni…conoscendo meglio se stessa, e chiarendosi i
pensieri…
…nel
frattempo Sabrina faceva strani miscugli con le bevande, e accanto a
lei c’era
«Stelviuccio…!»…«Ehhh,
ehhh…!...
…le torture del tempo…!...
…n-n…non me le immaginavo tanto
dolorose…»…
…completamente pistato ed incerottato
«’mazzate come
te so’ rispuntate
velocemente!»…«Ehhh,
queste…?»…indicava lui seppure
«Ahhh…!
Ahhh…non posso alzare il braccio, mi è
finito…maciullato su di uno di quegli attrezzi per
l’allungamento sregolato del corpo
umano…»…«’mazzate
che sei però,
o’! Proprio fuori
allenamento!»…commentava lei
mentre scoperchiava un suo “apparente”
anello…
…all’interno del quale era però
nascosta
dell’ambigua polverina bianca, che molto opportunamente lei
miscelava con tutto il bevibile «Che dici…? Si
vede?
Ptsss, si vede che sto a fa’ così? Eh?
C’è
qualcuno che mi guarda? Me vede qualcuno?
Ooooh!»…«Ah!
Ahhhh…!»…e
finì sul braccio spappolato di Stelvio «Te sto a
chiede se
qualcuno me
guarda!»…«Ehhh…ehhh! Questa
cucciola…questa cucciola birichina. Che combina questa
cucciola?»…«Lo so io che
combino…
…un
bel casino, combino! Te? Guarda un po’ se me vede qualcuno,
nessuno se deve accorge, sto a fa’ la vaga
apposta!»…«Eheheh…ehehehe, ma
non sarai mica
andata su di giri…ehhh…per quella
storia?»…«Quale
storia?»…«Ehhh…!...eeeehhh…quella
storia…
…quella di Luca…di voi
due…ehehehe…di voi
e…e vostr-»…«Sì
sì, no no,
anzi! Sì ce l’ho con Luca ma indirettamente,
questo non
è un problema di “noi due”
perché io e Luca
Calandrin…! Cioè…!!...
…io e lui…!!...
…proprio…’n ce sta scritto da nessuna
parte che i
nostri nomi sono congiunti: io/lui…cioè, semo
cose
proprio nettamente separate! Solo che…sì, se la
volemo
mette su ‘sto piano sì, m’ha troppo
fatto rode il
culo come s’è comportato oggi a pranzo, je vojo
da’
‘na lezione che ‘n se la scorda da qui
a…a…a
finché vive! ‘sto
deficiente…»…«Ehhh…!
Ma come…?
Con tutto quello che vi
lega?»…«…’n ce
lega ‘n cazzo, ce lega!!»…«Ma
come…?...
…poverino…!»…«Poverino
chi?!
Calandrin?! Pfff…!...ma guardalo, manco me se caga de pezza!
Manco m’ha detto ‘na parola, sta lì,
bello
tranquillo, ‘na voja che c’avrei de tiraje tutti i
piatti
de ‘sta tavola in testa…!...’sto
bastardo…»…«Ehhh…!...ma
come, lui
è rimasto così
colpito…!»…«Eh?!»…«…così
emozionato…»…«Ma de che?! Per
quello che
m’ha detto stamattina, mo’ lo faccio
emoziona’ io!...
…ce penso io, dopo stanotte…!...
…dopo stanotte se rimangerà ‘n sacco di
cose dette,
pensate, stanotte…è la notte della
verità,
proprio,
guarda!»…«Ehhh…»…
…Luca sbirciava con la coda dell’occhio…
…ma
restava composto e assai sicuro di sé, mentre Loredana di
fronte
a lui accennava «Ehm ehm, to tell the truth I
shouldn’t say
that
but…»…«Uhm?»…«…
…stasera sarebbe il caso che la
sorvegliassi.»…«Uhm. E’ il
caso,
ritieni?»…chiedeva lui seppur consapevole, e la
ragazza
«…
…temo che abbia in mente di dare
spettacolo.»…«…ed ho la netta
sensazione che
quello
darà.»…«…sì,
speriamo
non di genere drammatico,
però!»…ribadiva la
ragazza tra un boccone e l’altro, e Luca
«Nooooooo…!...
…nessun pericolo al riguardo! Di genere…comico se
non
altro!»…«…what…?...
…are you maybe…hiding
something?»…«…so io, so
io…!...
…non è il caso di preoccuparsi ASSOLUTAMENTE di
nulla…!...
…so
cosa fare. L’ho saputo…ed ora è
già tutto a
posto! Ah è molto buono il cibo! Non trovi anche
tu?»…«Eh? Uhm uhm! Really
excellent…»…
…mentre Luca osservava Sabrina bere dalla coppa…
…e
siccome lei a metà sorso si accorse di avere gli occhi di
lui
addosso…mormorò «Ptsss: Stelviuccio!
Stelviuccio…!»…«Ehhh…!...ehhh,
la
cucciola…la cucciola che beve, che si
ubriaca…!»…«Appoggiati a me:
bevi dalla mia
stessa coppa.»…«Eh…?
Ehhh…ma
cucciola…cucciola qui…qui siamo davanti a
tutt-»…«Chissenefrega: bevi. Bevi! Dai!!
Dai su che
mo’ ce sta a guarda’, bevi! Bevi
dai…»…e Stelvio si
avvicinò…Sabrina
bilanciò la sua posizione per evitare
«Ahio!»…di essere perforata dalle corna
«Scusa,
cucciola…eheheheh…!»…e
provarono ad “amoreggiare” quanto più si
poteva,
incuranti degli sguardi sdegnati…
…e
di quello di Luca che rimaneva fisso e
ferreo…«…beh…!...
…beh a tuo rischio e pericolo, amico mio: certi gesti,
certe…spudorate manifestazioni è meglio non farle
in
pubblico, specie con QUESTO genere di pubblico!»…
…mentre Sabrina sembrava intenta a sbattere sulla faccia di
Luca
tutta la sua intesa col “fidanzato”
Stelvio…
…intanto Pierpaola raccontava
«Vincent…»…e Barbara
«…ihhhhhhhhhhh…!!!...
…no, dai…!!!...
…ma
va!»…«Eppure!»…«Ma
no, non posso
crederci…!...
…dai, solo tu potevi smuoverlo: lui così tutto
serioso!»…«Uhm, non è che sia
poi proprio
così realmente, a
conoscerlo!»…«Ahah,
perché da questo debbo dedurre che è stata fatta
conoscenza approfondita!»…«No no, per
ora…compatibilmente al costume dei
tempi!»…«Aho’ e che cacchio
‘sti tempi!
O’, complicano e rallentano
tutto!»…«Ahhh,
forse è meglio! Sai? Me ne sto accorgendo, certe volte
è
meglio andare per gradi. Forse…forse sono i nostri che
velocizzano tutto troppo.»…
…e
intanto Max
«CrRRRunth…!...»…borbottava e
lanciava occhiate infastidite…
…ma
nulla che fosse osolato dalle due dame «Vi siete trovati bene
a
parlare…?»…chiedeva Barbara, e
Pierpaola
«Mah…! Bene, ti dirò! Molto bene: io
non credevo.
Eppure è una persona…che sa ascoltare,
è molto
paziente. E racconta anche di sé. Sono stata perfettamente a
mio
agio. Mi è sembrato che il tempo…che il tempo
pfff, sia
volato!...
…è un uomo molto sensibile, ha valori molto
solidi. E
questa…»…bevendo un sorso
«…e questa
è un’altra cosa che se ti guardi attorno ai tempi
nostri
non la trovi. Che vuoi, si impara, si imparano tante cose!
E’…è un confronto molto utile, io
l’ho detto
dal primo giorno. La missione è la missione, però
è pur vero che questa è un’esperienza
che nessuno
potrà togliere dal proprio background, una volta
che…!»…«…ecco…!»…«Uhm,
eh? Che
è?»…«Ecco…!...lo
stai proprio
dicendo.»…affermava Barbara lievemente allarmata
«Che cosa?»…«…una
volta...
…che sarà finita! Pierpaola non affezioniamoci
troppo a
tutto ciò che sta qui! Usi…costumi e…
…e
gente che fa uso di questi usi e costumi! Uhmuhmuhm, me so’
tutta
incartata, ahahah!»…ma Pierpaola sospirava, e
specchiandosi nella coppa che teneva in mano con classe
istintiva…commentò
«…è inutile
fa’ ‘sto discorso. Sono consapevole del
rischio…
…ma
te l’ho detto: certe cose vanno prese al volo. Al volo fino a
che
ci stanno. Poi…
…!...poi nessuno può sapere come andrà
il destino.
Certo è
che…!»…«Sì
sì
certo su questo so’ d’accordo pure io, ci
mancherebbe!
Però…!...
…
…però cavoli, qui come si fa???...
…siamo donne del futuro!...lo abbiamo
detto…proprio poco
fa, prima!»…«Eheheh! Questo è
l’altro
rovescio della medaglia! Ehehe, lo so, non ti credere che non lo
so!»…«…
…
…lui com’è con
te?»…«…
…sembra trovarsi bene. A suo agio,
credo…più o
meno!»…rispondeva Pierpaola non smettendo di
oscillare
quella coppa e quel vino «Mmm. Del resto anche tu sei
così
convincente. Sembri proprio una vera
dama.»…«Pfff,
ma chi? Io?! Ma che te sei fumata qualcosa?! Che…che hai
messo
troppa bocca a ‘sto
vino?!»…«Io?! Uhmuhmuhm,
macché! No, io…
…io
sto solo sprofondando per la figura di merda che ho fatto
prima.»…«Ah sì? Ahhh, ma dai!
Se
l’è già
scordata.»…«Chi? Thomas?
Boh, sai che non lo so, non lo vedo
più!»…«Eh, infatti! Prima
stava al tavolo poi
m’è sfuggito di
vista!»…«Se
n’è uscito: io c’ho paura, secondo me ha
capito che
tanto ormai con me non ci cava niente perché io sono una
donna
sposata. Cavoliii!!!...
…ma
perché quando abbiamo iniziato tutta questa mascherata
medievale
io non me so’ messa in stato
liberooo!»…«Eheheh! Quella so’
io!»…«Eh lo so!! E vedi, ora la fortuna
ti becca a
te! Uhmuhmuhm, ‘mazza che
invidiosa!»…«EH! Lo
stavo a di’ io…!!»…ammise
Pierpaola, ma
scherzava…e stava per lasciarsi andare ad un gesto
d’affetto, ma poi disse «Ehehe, ‘n te
posso
abbraccia’, qui non è da…dama, poi se
capisce
quanto semo grezze! Già oggi! ‘n sai…!
Come me ne
so’ uscita, quando…proprio
quando…»…«…proprio
quando…?»…«Maaaah…niente…proprio
quando…se stava a parla’…e
poi…»…«…e
poi…?»…chiedeva Barbara, con sguardo
furbo che
forse aveva intuito delle cose, e Pierpaola
«Poooi…pfff, e
levate ‘sta faccia da scugnizza,
cacchio!!!»…«Ahahah! E se io
c’ho questa che
ce posso fa? Dai, racconta! E
poi?»…«Poi…è
arrivato Max e
quindi…niente, semo dovuti
rientra’.»…«CRRRA! Cavoli,
adesso cosa diamine
avete da
nominarm-»…«Calma…!!!...
…o’! Max…!...io te l’ho
detto, te ultimamente
sei de ‘no stressato, ‘n ce se può
parla’
co’ te. Eee…che è, te magni tutti
subito!»…precisò la sua padroncina, e
lui
«Cra! Io mi preoccupo soltanto delle priorità, qua
dentro!! Cra-cra-cra-cra-cra! Sono l’unico!!!
Perché se
fosse per voi! CRRRRRA!»…e così
volò
via…Barbara «C’avrà voluto
di’? Me sa
che pure lui come me sta preoccupato. E’ per…noi,
per te,
Pierpaola!»…«Ffff, sai che me
frega!»…«Però…!»…stava
obiettando Barbara…ma poi preferì sorridere, e
tornare a
cose più leggere «Senti, allora: ma che mi stavi a
dire?...
…quindi avete parlato, ‘sto pomeriggio. Che ve
stavate a
di’ quando poi è arrivato
Max?»…«Mah…no, è
che…!...
…eh! E
qui ci sarebbe da raccontare! O forse no, chi lo sa!
‘n…’n penseresti, me stava proprio a
dire una certa
cosa che del resto era pure girata come voce da queste parti e
riguarda…»…ma proprio in quel momento
fu interrotta
da Bill che si accostò a loro due
«Ma…cosa mi
combinate?!»…«Eh,
perché?»…fece
Barbara, ed il ragazzo «E non fare quella faccia da
innocente,
mamma! Vi mettete a lanciare saluti ai cavalieri??? Ma non focalizzate
che non siamo nel nostro tempo, e queste cose vengono schedate sul
colpo??!...
…come se non bastasse zia con Stelvio che bevono dalla
stessa
coppa, abbiamo scandalizzato tutta Fernly come
minimo!»…Pierpaola «Aho’! Eh!
Qui sta la
sfida!»…sicché Barbara, tutta
sorridente e
tranquilla «Noi siamo dame che vogliamo portare un nuovo
stile
alla vita mondana di questi luoghi: beh se non fosse stata per qualcuna
coraggiosa la storia si sarebbe bloccata qui e ai nostri tempi
‘n
ce saremmo mai arrivati. Ehehehe! Te immagini tutta ‘n
eternità de ‘st’impalatura? Oddio, dai!
E’
‘na cosa da
mori’!»…«Senti un
po’,
ragazzo…!»…«Dimmi,
Pierpaola!»…«Ce
stanno…novità al
tavolo dei
potenti?»…«Mmm…!...non ne
sono
sicuro, ma ho visto Nigel con uno sguardo…molto preso, e si
scambiava consultazioni con
Vincent.»…«Davvero?!»…fece
Barbara, e
Bill «…se la fortuna gira dalla nostra ci siamo:
qualcuno
di quei tipi si è ricordato della leggenda della pietra.
Comunque presto lo sapremo, intanto…!!...
…non dovrei farlo ma visto che voi col vostro fare da comari
chiacchierone mi avete contagiato, vi vorrei svelare un piccolo
scoop!»…«Dai-dai-dai-dai, che hai
saputo?»…chiese Barbara, e Pierpaola
«Aho’ ma
dev’esse importante,
eh!»…«Ahaha,
importantissimo!...
…Juliet…
…ha parlato di…
…
…MATRIMONIO…IMMEDIATO, al nostro ritorno al
futuro!»…«Ah!!»…«Ma
va!!»…fecero Barbara e Pierpaola, e Bill
specificò
il sottinteso «Con Nigel!!»…e ne era
molto
contento…
…udirono anche Luca «Ah!
Accidenti…!»…e Loredana
«Uhm…!...
…dai…>…mentre Bill se la rideva
un po’
«Uhmuhmuhm!»…ma ecco che
arrivò Snake, in
visibile ansia «Cavoli è più
di…!...
…quant’è?
Un’eternità che questo
consulto familiare non vuole finire! Quanto ancora ci metteranno,
diamine! E’ possibile che non hanno trovato ancora quello che
cerchiamo? Se l’hanno trovato allora tanti saluti e
arrivederci,
tanto sono pronto a scommettere che questi sono dovuti andarli a
ripescare in capo al mondo!
Questi…”parenti”, vorrei
proprio vedere se si sono interessati a proporre sostegno a lui quando
è stato in difficoltà, e ora me lo
stressano!»…ma Bill gli disse «Lo so,
Snake, stiamo
tutti aspettando: spero di vederli arrivare presto…e con
buone
notizie, o questo stress come giustamente hai detto sarà
servito
a poco!»…
…intanto
«Sir!»…«Sir!!»…«Abbiamo
scoperto!»…«La pietra è stata
nominata! Il
ragazzino ed il cavaliere volevano sapere al riguardo
di…!»…«Lo dico io, tu sta
zitto!»…«No, lo dico io!! L’ho
sentito
prima!»…«Sei un disonesto!
Così
premierà te!»…«Peggio per te:
dovevi essere
più lesto! Sir!!»…e Saverio
«Beh, allora!!...
…non litigate, forza! Ditemi cosa avete
udito!»…«Ecco…mmmm…»…ma
l’altro si fece scappare «L’antica cava
in cima alla
scogliera!!!»…«Cosa?!?!»…Saverio
balzò in piedi «E dove
esattamente?!»…«Hanno
detto…!»…ma l’altro fece un
minaccioso
«Un attimo…
…!!!»…avanzando verso Saverio, che
restò in
dubbio «Cosa
c’è…?!...beh…!!...
…mantenere le distanze!!»…«La
vostra
voce…
…non è quella del nostro comandante…
…!!!...»…«…!!!...
…cosa…vi viene in
mente?!»…ma a quel punto
anche l’altro «Ih!!! E’ vero!!! Ma allora
quest’uomo è un intruso!!!»…e
Saverio
pensò “…maledizione!!!”
…mentre i due
sguainarono la spada «Preparati a
soccombere!!!»…ma
dunque…!!!...
…Saverio fu più veloce e con una scintillante
rivelazione
della sua spada…!!!
«AUHGHHH!!!»…«AAHHHH!!!»…liberò
un raggio magico che li stese entrambi, ecco però
che…
…”AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHH!!!!!!”…la
sala
detonò in un grido…«CHE
SUCCEDE?!»…Barbara balzò in
piedi…!!!...
…e
così anche il signore del castello, Nigel…!!!...e
Vincent
a seguito…!!!...
…
…anche Juliet «Che sta
succedendo?!»…che
aveva accanto Sofia e Viviana «Un RAGGiO
maGICo!!»…«TieNITI foRTE, SoFy!!...Ti
RENdi CONTo Di
QUANti POssONO fiNIRE AMMAzzATI, QuI?! HaI poRTaTO la MACCHiNETTa
FOTogRAFicA?!»…
…
…«…THAT
MAN!!!»…gridò il
signore del castello indicando Saverio, ma lui…!!!...
…sfrecciando quasi più rapido della luce tra
gente che si
faceva il segno della Croce e soldati che apparivano da ogni lato e
angolo si dileguò nei corridoi…
…
…Sabrina era rimasta imbambolata, e guardò i suoi
familiari per un consulto…
…mentre Bill parlò «Sarà
stato un
nemico?!»…e Barbara «Non lo
sooo…!!...che
facciamo?! Sarà il caso
di…!»…«No.»…smentì
Pierpaola, e ancora Barbara «Di
intervenire?!»…ma
Pierpaola «No! Restiamo calmi: se…
…se
qui ci mischiamo troppo a gente che fa uso di poteri strani
c’è rischio di perdere la possibilità
di…muoverci liberamente per quest’epoca e questo
ora NON
ci conviene ragazzi, tanto…!...
…tanto è troppo tardi comunque, quello
è
già scappato.»…«Eh? Dici che
ormai è
tutto inutile?»…domandò Barbara, mentre
arrivava
anche Sabrina «Che è stato? ‘n attacco
nemico?»…Pierpaola
«…probabilmente
sì!»…mentre Stelvio faceva eco
«Ehhh…!...la cucciola…la cucciola
insidiata dal
nemico…»…ma lei
«Shhh…Stelviuccio, te
prego…!»…reggendosi la testa
«Me sta a
gira’ tutto, oddio me sto a senti’ male, che
sarà…? Questa…questa è la
menopausa.»…mormorò, volgendosi verso
la vicina
Loredana «Uhm?»…«Me gira
tutto, me sento tutto
caldo in faccia: che è? Questa è la menopausa.
So’
le
vampate…!»…«Sabry…!»…ma
Luca fece «No no no no, non c’è da
preoccuparsi! No,
è…è lo spavento! Sì,
è sicuramente
lo spavento, non c’è bisogno qui di chiamare
un’equipe medica!»…«Zia, stai
male?»…domandò Bill, e lei
«Non lo
so…mi gira tutto…»…
…nel
frattempo si era creato il caos nel salone, e di questo
approfittò uno dei due soldati tramortiti «Uuuugh!
Debbo…debbo avvisare…S-Sir Dominick!»
per
rimettersi lentamente in piedi…
…intanto Saverio corse più veloce che
poteva…
…!!!...sbaragliando con i raggi della sua spada chi gli si
poneva di fronte e chi lo inseguiva…!!!...
…stavano alzando il ponte levatoio del castello, ma
riuscì a balzare in tempo!!!...
…aggrapparsi all’estremità
opposta…per poi
tirarsi su…
…e
lasciare «Ah!!!...»…dietro di
sé una scia di
luci confondenti per poi correre via, sparire, dileguandosi nella
notte…
…gli inseguitori restarono impotenti, poterono solo coprirsi
gli
occhi…
…intanto Vincent si accostò a Bill e gli altri
«Uno
di loro.»…commentò, e Nigel era al suo
fianco con
sguardo preoccupato…istintivamente andò a
prendere la
mano di Sabrina, che gemette «Matty…me sento tutta
sottosopra…»…e lui a premurarsi su cosa
avesse...mentre Bill esclamò «Probabilmente era
qui per
spiare le nostre mosse!»…«E’
strano questo
fatto che abbia lottato…contro i suoi stessi compagni:
insolito.»…commentò Snake, e Vincent
«Ha
ascoltato la nostra
conversazione…temo.»…e fu un
sussulto «Ah!»…per molti, mentre Barbara
chiedeva
«Avete scoperto dove è nascosta la
pietra?!»…
…il serio e possente cavaliere annuì…
…mentre Nigel accennava «Esiste…u-una
caverna
nascosta…
…scavata in una formazione rocciosa…
…presso una…vicina scogliera. Dà sul
mare…
…
…è-è lì che…
…mio padre…Sir…Gerald…
…aveva scelto di nascondere la pietra
che…”u-uscì”…uscì
da me…
…quando…ero…piccolo.»…e
Juliet gli si
accostò prendendogli la mano «Nigel, hanno detto
dove si
trova?! Dov’è esattamente questa scogliera,
possiamo
andarci?!»…ed annuì Vincent
«…abbiamo…tutte le coordinate.
E’ un
po’ distante da qui. Domani…
…quando sarà mattina presto, sarà il
momento di
metterci in cammino.»…ma Sabrina
obiettò
«Domani?! E’ troppo ta-è troppo tardi,
se i nemici
hanno già scoperto dove si tro-dove si trova bluoahhh oddio
me
sent-me sento male…!»…«Lady
Cyprin!»…esclamò Vincent, mentre Nigel
si
precipitò da lei
«Mamma!!»…per sorreggerla
prima che potesse svenire «Cosa mai sarà
accaduto?! Non
avranno forse…avvelenato il
cibo?!»…esclamò
Vincent, e Nigel si portò la mano alla bocca impallidendo
mentre
Bill faceva
«COSA?!»…«Sabrina!!»…gridava
Barbara, ma Luca si impegnava ad sottolineare
«No…!!...non
necessariamente…!!»…e Loredana
«Luca, sai
qualcosa?!»…«Ptsss, sì ma non
è niente
di grave. Era per quel fatto, quel fatto
lì!»…«Dici
davvero?!»…chiese la
ragazza, e Luca «Sì sì,
lei…lei voleva
mettere una roba strana nelle bevande dei cavalieri ed io
l’ho
messa nella sua, così almeno va K.O. per la
serata!»…al che la ragazza si premurò
di esortare
«Ragazzi!»…attirando a sé gli
occhi…
…e
sussurrando «…nothing to
worry…»…seria
a sufficienza per essere creduta…
…mentre Saverio fuggiva tra i boschi e
l’oscurità,
meditando “Dannazione!! Quelli mi hanno interrotto proprio al
momento di apprendere dov’era questo luogo!! E ora come
faccio?!
Da dove…posso raggiungerlo, e come?! L’antica cava
sulla
scogliera è un riferimento troppo vago!!...sono in un bel
guaio…”
…mentre «Che avete
detto?!?!»…esclamava Mimmo
Orlandi da sotto le coperte del suo letto, quando il cavaliere gli
riferiva «Sì, Sir Dominick: abbiamo le coordinate
per
ciò che cerchiamo.
E…»…«Ma cosa avete
accennato prima?! Un intruso?! Orecchie indiscrete?! Le nostre dovevano
essere le sole, DANNAZIONE! Vi rendete conto di che assurdo? Intrusi
tra gli intrusi!»…«Uuugh! Sir Dominick,
vi prego!
Non vi arrabbiate, è stato più furbo e
più veloce
di noi!»…«Ah! Quello ci vuole poco, non
è un
gran merito! Almeno avete scoperto chi
è?!»…«Oh,
eh…!...no! No, veramente!
Aveva la nostra stessa armatura, l’ha fregata al nostro
comandante (caspita, mi sto abituando ad usare questi termini!
“Fre-ga-ta”, però!)…! Eeee,
insomma...!...
…non abbiamo idea di chi sia perché tutti i
nostri
avversari erano comodamente seduti ai tavoli a mangiare, mentre Sir
Murrow ed il suo cavaliere conversavano con gli
ospiti.»…«In pratica abbiamo un nemico
mascherato!
Ahhh, è tutto inutile, non servite a
niente!!»…«A-Ah, ma
noi…!»…«Su, via!! Fuori!!
Sparisci dalla mia
vista, sparisci, vai!!»…«Ma Sir
Dominick…»…«Io debbo
avvertire la mia
famiglia…
…!
Per…niente al mondo voglio far sì che tutto
questo sia
stato vano! Se il vero Murrow e i suoi pretendono di avere la meglio su
me ed i miei figli si sbagliano di grosso, ora vedranno…chi
arriverà prima alla pietra!»…ed
estrasse da sotto
le coperte un assai anti-medievale videotelefono…
…nel frattempo Sabrina giaceva addormentata tra le braccia
di
Stelvio «Ehhh…la cucciola, sembra Giulietta morta
in
“Romeo & Giulietta”, se quasi quasi mi
ammazzassi
anch’io…»…«Non
faresti un soldo di
danno!»…intervenne subito Luca, ma Barbara
«Daaai!!!
Adesso vi sembra il momento?!»…e Pierpaola
«Non
avrà avuto ragione? Lei,
dico!»…indicando Sabrina
«Non sarà che domani è troppo tardi?
Quelli ci
battono sul tempo?! Se era una spia quello che è scappato
quelli
ora si fiondano a cercare la pietra!»…ma Vincent
«Tuttavia ora non possiamo procedere: è
buio…!...la
traversata sarebbe il doppio più ostile. E Lady
Cyprin…
…non è in condizioni di aiutarci.
Probabilmente…ha
bevuto troppo, se mi concedete questo commento forse troppo azzardato
nei confronti di una dama, chiedo perdono.»…e
Pierpaola
«Pfff, no no! Puoi dire pure tranquillamente…
…della scema che
è…!»…terminò
piano, mentre Nigel non lasciava la mano di lei, carezzandola con
affetto, Sabrina riapriva appena gli occhi
«Maaatty…mi
viene da vomitare…bluoah, mi gira tutto…!...
…ahhh…!...Stelviuccio…
…Stelviuccio ti sono rispuntate le corna…!...
…Stelviuccio ma sono…ci sono sempre state quelle
corna?
Era per caso un sogno, un sogno quando ti erano sparite?
Ohhhh…bluah…»…«Eheheh…!...ehhhh,
cucciola…cucciola, le sento pesare
ora…non…non
immagini anche tu quanto,
sarà…!...sarà
l’autosuggestione…
…ma
mi sembra di sentirmi male
anch’io…»…ed
infatti barcollava anche lui. Luca intervenne
«La…la
accompagno nella sua stanza, ha bisogno di
riposare!»…e
stava per strapparla dalle braccia di Stelvio ma Vincent lo
bloccò «Sir Luke…!...
…non vi sembra forse di essere quantomeno
indiscreto?!»…«Eh?! Co-Cos,
perché?!»…«Lady Cyprin ha
già suo
marito ad occuparsi di lei.»…«MARITOOO?!
AH!!! Ah
sì sì sì sì sì
il cornu-ehm, il
cavaliere è suo marito
sììì…!
Sììì, lo so lo sapevo sì
sì
vabbe’ però lui non è in condizioni di
portar-!!»…ma purtroppo Luca incrociò
gli sguardi
un po’ incerti degli altri, a ricordargli che non era il caso
di
azzardarsi con miscele familiari e confidenziali troppo poco attinenti
al tempo, sicché…non poté parlare e
Stelvio
«Ehehehehe…!...bluoah…!...cucciola…cucciola,
andiamo a letto…
…andiamo in camera tutti e due,
ehehe…prima…prima
di essere in due a
cadere…eheheheheh…»…e
lei, accasciata tra le sue braccia
«Stelviucciooo…!...
…sono una donna
finitaaa…!...»…e così
si avviarono…mentre Nigel fu così in pena per
dover
lasciare la mano di lei…ed il primo a cui ebbe
l’istinto
di aggrapparsi fu Luca, il quale gli disse, diviso un po’ tra
il
parlare ed il guardare Stelvio e Sabrina che si allontanavano
«P-Piccolo, non ti preoccupare! Eh! Non ti preoccupare
sta-sta
bene, è solo che…!...solo che ha bevuto troppo,
è
un’ubriacona!»…facendogli poi
più in
confidenza l’occhiolino, e riferendogli
«Ptsss…!...
…il
malessere è cosa provocata: sì sì, era
necessario,
per farle evitare…quelle stravaganze che tu sai
bene!»…
…sicché il giovane provò a
tranquillizzarsi per
quello che poteva…
…mentre Vincent riferiva «Confiderei, per
ciò che
riguarda la storia della pietra. Gli ospiti…ci hanno
riferito
tra le altre cose che il luogo in cui è custodita
è
protetto da una sorta di enigma, di indovinello. Sir Gerald aveva preso
le dovute precauzioni, per evitare che…stranieri e
malintenzionati potessero metter mano ad un
tesoro…così
importante, per la sua
famiglia.»…«Speriamo sia
stato prudente a sufficienza!»…commentò
Bill, e
Snake «Nigel…Nigel, hai fatto un ottimo lavoro.
Eh?
Un…ottimo lavoro, hai trovato subito le informazioni che
cercavamo.»…al che il ragazzino si volse a
guardarlo,
mentre lui gli diceva dolcemente «Ora andiamo a dormire, hai
bisogno di riposare. E poi qui…è un casino, da
quando
c’è stato quell’agguato è
tutto pieno di
gente che grida, gente che va, che viene mi…!...ronza la
testa
in un modo unico, guarda! E poi domani tocca svegliarsi di
buon’ora,
perciò…!!...»…sicché
Nigel respirò profondamente ed annuì, cercando di
appellarsi quanto più poteva al suo senso del dovere
«Bravo…»…gli diceva Snake,
che poi
guardò Vincent e gli altri compagni…
…il cavaliere annuì
«…sì…
…domani. E che Dio guidi le nostre
imprese.»…trovando pieno accordo negli
altri…
…«Nigel…vieni, andiamo a
dormire.»…disse dolcemente Juliet
«Domani ci aspetta
una missione importante.»…mentre lo sguardo del
ragazzo
era assorto e sperduto, nella testa si ripeteva
“…i miei
genitori!! Che sarà accaduto a mamma Sabry?! E
poi…questa
missione, il nemico!! Ohhh, Cielo, mi sembra mi stia crollando tutto
addosso!! Ce la farò a portare avanti ogni cosa?! A non
deludere
nessuno!!...Dio…
…” …ma di nuovo Juliet
sussurrò
«Nigel…»…guardandolo con
quella
dolcezza…e sussurrandogli «Bravo.
Bravo…per tutto
quello che hai fatto.»…con negli occhi
profondità e
molti altri sottintesi…
…lui si sentì…colpito e quasi
magicamente curato
da quello sguardo…
…fu
ciò che lo aiutò a scivolare al momento
successivo…mentre attorno gli si facevano
«…CaRO
nIGEL…»…«HaI ViSTO?
PeRò NEMMeNO un
MORTo, NoN è GiusTO! L’inTRusO ha FaTTO tROPPo
pOCO
cASinO!»…e lui di nuovo carezzò con
affetto il capo
delle piccole, e rivolse un bacino ciascuna, come fossero tanto care e
preziose…
…prendendo poi le loro mani, e dicendo loro
«…vogliamo andare a dormire?»…
…e
Juliet lo guardava con tenerezza, mentre si prendeva cura di
qualcuno…
…nel frattempo, la porta della stanza matrimoniale di
Sabrina e
Stelvio fu aperta da quest’ultimo, che con lei in braccio
ripeteva «Ehhh…cucciola,
cucci-»…BADABANG!!...e cascarono entrambi
«Ehhh…! Ahhh…! Ihhh…non
bastavano le
torture…
…ahhh…!...la mia povera testa, mi sento
rintronare la
testa…»…e lei, a terra come lui in quel
doppio
accatastaggio pre-svenimento totale
«Ahhh…Stelviucciooo…!...Stelviuccio
aiutamiii…!»…«Ehhh…ehhh,
magari…magari, neanche riesco ad aiutare me
stesso…»…«Stelviucciooo…
…voglio
qualcunooo!!!»…esclamò
lei…gemendo, e versando una lacrima «Ehhh povera
cucciola…»…«Voglio
qualcunooo!!!
Stelviuccio…!!...
…fammi
compagnia!!»…«Eheheh…eheheheh…»…cercava
lui a gattoni di avvicinarsi, ma pendeva da un lato e
dall’altro
«Non mi lasciare sola,
Stelviucciooo!!»…«Eheheh…eh
magar-!»…bum! Gli cascò la testa a
terra ma poi la
rialzò
«Ehhh…magari!»…«Stelviuccio…
…dov-dov’è la tua
mano?»…«Non lo
so…»…«Io cerco la tua
mano…»…gemeva Sabrina, tastando a terra
«Se
la trovi avvisami…eheheheh…io ormai non sento
più
il corpo…»…«E-Eppure,
Stelviuccio…!
Eppure…! Noi dobbiamo sentire i nostri
corpi!!!»…esclamò lei disperata
«Eheheheh…eheheh…»…«Noi
dobbiamo
sentirci!!...toccarci!!...
…NON POSSIAMO RASSEGNARCI ALL’ESSERE ORMAI DUE
PERSONE
SENZA CORPO, E SENZA SENSAZIONI!!»…piangendo e
gridando
«Eheheh…cucciola…sei proprio ubriaca
stasera…»…«…io…
…io
non lo so se so’
ubriaca…»…ciondolandosi il
più possibile…«Io…non lo so
se sto a
sconnette,
stasera…»…«Eheheh…ehhh,
vabbe’…una cosa nuova rispetto al tuo
solito…»…«Perché
io…»…«Eh…»…«…perché
io sconnetto tutti i giorni,
praticamente…?»…«Ehhhhh…!...ehhhh…!
Eheheheh…! Che disastro, cucciola…
…eheheh! Pensa se ci vedessero i nostri
colleghi…!
Ehehehe…tutti ammonticchiati, ubriachi e conciati da
medievali…!...
…in
una stanza matrimoniale, poi…! Quella…quella
è la
cosa più
seria…»…«Bluoah…stanze
matrimoniali…»…«Ahahahah, a
chi lo
dici…»…«Bluah…mariti,
mogli…!...figli…!»…«Ehehehe…!
Ma come…?....ma come, c’è
Luca…!...
…con lui…!...con lui
avete…!»…«…pfff…che
c’abbiamo, io e Luca Calandrin…?...
…a
parte ‘sta cazzo de…attrazione gravitazionale
der…
…CAZZO che non ce fa stare mai uno libero
dall’altro…tipo ‘na
maledizione…»…«Ehehehe…!...ehehehe!...una
dolce maledizione, come si suol
dire…»…ribadiva
lui, mentre lei «Ahhh…!...Stelvio…
…Stelviooo…!»…«Ehhh…sono
sempre
qui cucciola, ma io…ti vedo in cinquanta, no che dico
sessanta
copie: sessanta cucciole, mi si è…! Mi si
è
sdoppiata la vista, è da quand-è da
quando…!...
…ho bevuto dalla tua coppa
che…!...che…!...
…non ci vedo più
bene…»…«E’
l’estasi dei
sensi…»…«…ehhh…?»…mentre
con le corna sbatté contro un vasetto che cadde dal mobile e
si
ruppe «E’ che…ti ribollono gli ormoni,
Stelviu’…!»…mentre quel
ciondolarsi e
riaccatastarsi sul pavimento sembrava destinato a non avere mai
termine, sul fondo dello strascichio disperato delle loro voci alquanto
brille «Ehehehe…io non so se più mi
ricordo cosa
sono quelli che hai
nominato…»…«Gli-Gli
ormoni?
Ste’?»…«…ehhh…
…quelli…!...la mia ex me li ha fatti
dimenticare…!»…«Metti il
punto e la
virgola…»…«Eh?!»…«…ma
sì…
…me
li hai regalati te, non te ricordi…? I-Il
regalo…!...
…quello de Natale…e quello dei
quarant’anni…!»…disse lei,
tentando di
aggrapparsi al letto ma le braccia le ricaddero, mentre
«Ehhhh!!!
Sì!!! Mi ricordo, ehehehehe! Che memoria, cucciola! Memoria
per
i
pensierini…!»…«Stelvio…»…«Eh…ehehehe…io
penso che così rimarremo a
vita…»…ma lei
scoppiò in lacrime «Stelvio!!! Io voglio
qualcuno!!! Io
voglio un
uomo!!!»…«Eheheh…!...
…eheheh, ce lo hai a portata di
mano.»…«Ma io
voglio un uomo
davvero!!!»…«Eheheh…!...e sta
qui…
…è solo un po’…un
po’ ubriaco, un
po’ stordito…
…e…e che non si rimette più in piedi,
ormai…!»…«Stelvio…!
Io non ce la
faccio più a vivere così!! Io…!!...io
sono una
donna
devastata!!»…«Ehehehe…!...se
ti dovessi
descrivere tutta la mia realtà di uomo
qui…!...qui
faremmo…
…faremmo mattina, cucciola
mia…»…«Io…!...io
ho bisogno di
rifarmi!»…«…ehehehe…che
cosa…?
Chirurgia plastica…?»…«Ma
no…!!...
…io…!...
…io intendevo dire…!!...
…ahhhhhh!!!
Stelviucciooo!!!»…esplodendo nel pianto
«Ehhh, cucciolaaa…! Cucciola aspett-ahia!
Aspettami
che…!...che arrivo…ce-ce la faccio se prima
non-ahia!...non sbatto contro tutta la
camera…»…«Stelvio! Stelvio,
vieni!»…tese lei la mano, e lui «U-Un
attimo…!...m-mi si sono
impigliate…!»…«Stelviooo!!!
Non mi lasciare
sola!!!»…«Ma se strattono ora si graffia
il
tappeto…»…«Stelviooo!!!»…«Ehhh,
cucciola…»…«TUTTE QUESTE
DONNE REALIZZATE!!...
…fidanzate, innamorate!!!...
…CON I FIGLI!! Con le famiglie, con le storie, IO NON CE LA
FACCIO
PIU’!!!»…«Ehehehe…!...ehehehe
pensa che addirittura mia zia una
volta…»…«NON ME NE FREGA UN
CAZZO DI TUA
ZIA!!!>…«Eppure…ehehe, povera
zietta, ti poteva
essere utile la sua
storia…»…«Non me ne frega
un cazzo. Più di niente. Più di nessuno! Io
voglio
solo…
…!!
Voglio solo vivere un’ora, un cazzo di minuto!! Chiedo
tanto?! Un
solo momento di
felicità!!!»…«Eheheh…!...eheheh,
l’ultima a chiederlo è stata mia zia ma
poi…ma
poi-ahia! Ma poi non ti dico la fine che ha
fatto…»…«PERCHEEE’…!»…«Dai,
Sabry…piccola
Sabry…»…«PERCHE’
IO NON HO DIRITTO A
NIENTE?!?!»…«…eheheheheh…
…me
lo disse la mia ex, ma poi il diritto se lo strappò da sola
ed
io le debbo queste proprio per tale
ragione…»…«Perché…?
Spiegamelo,
perché io non ho diritto ad essere felice!! Eh?!
Perché!
Spiegamelo!»…«Eheheh…eheheheh,
hai mai
chiesto perdono a Dio…? Ehhh…magari hai fatto dei
peccati…»…«A me
Gesù Cristo mi ha
voluto punire. M’ha dato ‘sta menopausa. IO NON NE
POSSO
PIU’ DI VIVERE CON LA
MENOPAUSA!!»…«Ehhh…ma allora
è questo.
E’ questo il tuo problema.
Ehhh…!...cucciola…cucciola, se non ci
fossi…!...se
non ci fossi ti dovrebbero
inventare…»…«Possibile che
non posso neanche
fare ciò che voglio?!?! Io oggi mi volevo ubriacare, io
volevo
essere completamente
sbronza!!!»…«Eheheh…ehehehe!
E…sei
ancora insoddisfatta del
risultato…?»…«…io
volevo andare a
letto con un uomo!!!»…«…
…ehhhhhh…la cucciola a letto con un
uomo…
…ehhh, che devo
sentire…»…«Possibile?!
Possibile che manco…UN CAZZO DI PIANO PER FARE UBRIACARE IL
CASTELLO E’ RIUSCITO?! Possibile che debbo stare qui, me devo
senti’ che me viene da vomitare, manco quello, non
c’ho…?!?! MANCO DIRITTO A STRUSCIARME CON CHI MI
PARE?!
No, manco quello deve
riuscire!!»…«Ehhh…ehhh…»…ed
era arrivato ormai abbastanza vicino…
…«…io…sic!
S-Sono…sic!...
…mi è venuto pure il singhiozzooo!!!...
…sono infelice,
Stelviuccio…»…«Sic!...ehehehe
sic!...ehehehe,
pure io ho il
singhiozzo…»…«Baciamoci,
Stelviuccio…»…«Sic! Eheheh,
ma col singhiozzo
esce una buffonata…! Io singhiozzo, tu
singhiozzi…»…«…egli
singhiozza…»…e lo baciò,
seguitando
«…noi singhiozziamo, voi
singhiozzate…»…e lui
«…essi
singhiozzano…eheheh, è tutto un
singhiozzare...sic!»…«Stelviuccio…»…«Sic!»…«…facciamo
qualcosa…di vagamente riconducibile all’uomo e
alla donna
stasera, te prego altrimenti c’ho il sospetto che sic!...che
‘sto singhiozzo non terminerà
mai…»…«Eheheh!...ehehehe, va
bene cucciola
anche se io temo che continuerà lo stesso.
Sic!»…
…e
fu una sorta di bacio, trascinato e strascicato tra i singhiozzi,
là ai piedi del letto…
…negli stessi istanti Juliet e Loredana conversavano in
un’altra stanza «Cos’ha Sabrina? Mi ha
fatto un
po’ preoccupare, anche Nigel si è spaventato.
E’
come hai detto tu, niente di grave?»…chiedeva la
ragazzina, e l’altra rispose «Uhm uhm, no, su
quello puoi
stare davvero tranquilla.»…e spiegò
«…
…Sabrina si era molto agitata questo pomeriggio e si era
messa
in testa un’idea folle, voleva…sedurre qualche
cavaliere.»…«Cosa?!»…«Sì,
pfff…io te lo dico ma tu magari non dire che te
l’ho
detto, sai, ci potrebbe restare male. Te lo dico soltanto
perché
so che tu non sei persona da giudicare gli altri, o da pensar
male…»…«No no,
certo!»…«E
insomma…
…!...sai, è inutile che ti dico che lei poverina
come
tutti ben sappiamo soffre parecchio
perché…vorrebbe
trovare una stabilità sentimentale e non ci riesce, per
cui…
…
…beh, ecco, insomma: Luca ha avuto la premura
di…mettere
qualcosina tra le sue bevande così che restasse un
po’
stordita e desistesse da quest’idea, insomma che non si
buttasse
via così!»…«Ha fatto molto
bene! Ma che razza
di storia era? Andare…
…così, col primo sconosciuto che capita!...
…vuole forse rovinarsi una cosa…
…che se fatta con amore…
…se fatta donando il proprio cuore…
…è ciò che di
più…meraviglioso possa
esistere…?»…dichiarò con
voce attraversata
da un intenso sussurro d’emozione, chiudendo gli occhi e
ricordando…
…mentre Loredana la seguiva con lo sguardo…e nei
suoi
occhi azzurri sembrava farsi sempre più concreta una certa
consapevolezza
«Juliet…»…«Uhm,
sì?!>…si volse di scatto la ragazzina,
come…velata da un leggero timore su ciò che le
sarebbe
stato chiesto…
…ma
Loredana accennò un sorriso «Uhm, sai: Billy ci ha
detto
una cosa. Non so se tu avresti preferito mantenere il
segreto.»…«Oh…cosa vi ha
detto?»…domandò pacatamente
«…
…qualcosa a che vedere con il
“matrimonio”…!
E che ti riguarda.»…«Ah…!...
…già, quella cosa. No…
…non ha affatto sbagliato. Io…l’ho
chiesta a lui,
ma in realtà è come se avessi parlato con tutti
voi.
Ripongo piena fiducia…
…in lui…
…in te…
…
…in Sabrina, Barbara, Pierpaola,
Luca…Snake…
…
…!...voi siete i miei amici più cari: e desidero
che
conosciate ogni lato di me.»…«Uhm: sai?
C’è una cosa in tutto questo che è
molto…suggestiva.»…«Che
cosa?»…«Questo
nostro…dialogare, qui,
così vestite…con te che ti esprimi in questo
modo: sembra
veramente un affresco del tempo. Anche tu hai…
…una dolcezza che sembra ricalcare gli amori del passato.
Così…gentili, un po’ come quelli che
debbono aver
circondato la crescita di mia madre. Sai ti sono grata
perché…stando qui a parlare con te mi immagino
lei alla
tua età, e penso…
…di
essere…una delle tante sue dame di compagnia.
Pensa…pensa
ora, Juliet: il destino ha voluto concedere un angolo anche per noi in
questo tempo così suggestivo. Tra tanti
sussurri…e
confidenze d’amore c’è anche spazio per
noi, e per i
nostri. Non…è
affascinante?»…«…oh…
…tantissimo, Lory…
…
…!!!...»…prendendo fiato, chiudendo gli
occhi e
cercando di lasciarsi andare a questi sussurri…come per
captarne
qualcuno…
…Loredana non disse nulla…e Juliet
aprì gli occhi
«Tu…ami proprio così tanto Billy,
vero…?»…«…
…
…siamo una cosa sola io e lui,
indivisibile…»…sussurrò
l’altra, e
Juliet si portò le mani al cuore «Che cosa
meravigliosa…!...
…la
capisco tanto.
Lory…!»…«Uhm?»…e
la giovane avanzò, con sguardo serio «…
…io…
…
…io
ho i brividi ad immaginare cosa tu possa aver provato
quando…»…«Oh, lascia stare:
acqua
passata.»…«Quando…!...
…tu e lui vi separaste…
…per…!...concedere a me…e a Nigel di
stare
assieme.»…ma Loredana guardò
l’altra negli
occhi…e le rivelò «…non sono
pentita per
ciò che ho fatto. Per quanto doloroso che possa essere lo
rifarei o almeno…penso, credo che se non altro vorrei,
perché…!...
…perché tutti hanno diritto a restare
assieme…
…il destino aiuta chi si ama…
…
…ma
sta a noi non pensare soltanto a noi stessi. Poiché se lo
facessimo è come se ci uccidessimo da soli, noi…
…
…dobbiamo avere considerazione per chi ci assomiglia. Per
chi
vive qualcosa di uguale, di
gemello…»…«Ah…!
Però tu sei
stata tanto forte…! Lo siete stati entrambi: tu aspettavi
addirittura un
bambino…!»…«Già…!»…fece
l’altra, sfiorandosi il ventre…
…mentre Juliet ammetteva «Io…non so se
sarei mai
capace di fare una cosa simile. Non mi sento…
…
…non mi sento in grado di separarmi da Nigel neanche per un
minuto! Per…niente al mondo!...
…forse non sono matura come te, anzi sono molto
egoista.»…«…
…queste cose non si possono dire, né sapere
prima.»…«Uhm?»…«Senti
una cosa,
Juliet!»…«Oh,
sì…?!»…e la
ragazza ponderò bene…
…poi si espresse «Vedi…!...
…
…io
credo tu sia chiamata ad una missione un po’
speciale.»…«Dici davvero?!...
…che genere di missione
speciale…?»…«…quella
di essere…
…la
guida…in un certo senso. Il ritorno…anzi, no. Mi
correggo: non il ritorno. La…prima scoperta…di
ciò
che è vita…
…e ciò che è amore…
…da
parte di qualcuno che poco…di questo, nei suoi primi anni,
nella
sua crescita, ha ricevuto.»…
…al
che Juliet rimase seria ed integra, e rifletté nel
silenzio…
…mentre la ragazza descrisse
«…sai…
…non te ne faccio mistero, poiché del
resto…
…credo sia stato un qualcosa di cui tutti noi, a nostro
modo,
abbiamo captato una parte. Già da prima…poi
venendo qui
ancora di più. Nigel…
…
…ha
attraversato molte vicende in questo tempo. Molte, diverse, e non
sempre facili. Sai a volte quando si attraversano
esperienze…ostiche non si sa bene cosa scegliere, e si
prendono
decisioni sbagliate. Ma è inevitabile. Specie quando si
è
soli. Specie se non si ha qualcuno che ti illustra…il
cammino da
percorrere, ciò che è più importante
inseguire, e
le cose invece da tralasciare. Nigel forse…solo a tratti ha
avuto tutto questo, nella maggior parte dei casi se
l’è
dovuta cavare da solo e…
…
…
…ed
è da lì che sono nate tante delle sue paure e dei
suoi
rimorsi istintivi che tutti abbiamo imparato a conoscere.
Lui…
…
…lui si sente colpevole. Vive cullando ogni giorno dentro
sé il senso di colpa, ed il…
…triste ricordo di vari eventi, e situazioni. Di cui lui si
sente la causa. Sono avvenuti qui, in questo tempo. Lui…
…li
culla dentro: esattamente come io…porto con me questo
bambino.
Solo che…si tratta di due pesi molto differenti tra
loro…
…se
uno di questi può causare qualche disturbo al fisico ma
è
una piuma…di benessere e di bellezza per
l’anima…
…
…l’altro invece è lacerante. Ti
impedisce di
vivere. E lui ha affrontato…infiniti momenti di questo tipo.
Te
ne sei accorta?»…
…Juliet tacque…abbassò lo sguardo e
poi lo
innalzò, commossa…profondamente colpita da
qualcosa…
…mentre Loredana descriveva «Io…
…l’ho osservato a lungo. Inizialmente mi
interrogavo…poi qui ne ho avuto totale conferma, a seguito
di un
graduale processo scandito in tutto il tempo che ci siamo frequentati.
Nigel…
…
…purtroppo sarebbe ipocrita dire che in questo tempo si
è
conquistato una fama…
…desiderabile. Invece piuttosto il medioevo lo guarda con
sospetto, i suoi stessi cavalieri. Vincent persino, che l’ha
visto crescere. Se…
…
…se
ora avessimo tra le mani un libro di storia, fossimo nel futuro e
potessimo scorrerlo, e trovare il suo nome…
…
…Juliet, probabilmente leggeremmo cose estremamente
contrastanti
col Nigel che conosciamo. Ci sembrerebbe…la fin troppo
fuorviante storia di un regnante…egoista, e malvagio. Un
qualcuno mosso dall’ambizione…
…che si è distrutto con le sue stesse mani.
Questo
potrebbe spiazzare, inizialmente…
…ma
poi credo non più di tanto. Io te lo dico poiché
forse se
a poco a poco tutti facciamo più…nostra questa
realtà, più naturale e meno un qualcosa
di…supposto, e poi celato in tutti i modi, anche lui
potrà…sentirsi più tranquillo.
Sentirsi più
accettato e ricominciare. Forse…
…arriverà presto il giorno in cui tutti assieme e
con lui
affronteremo ciò che più gli pesa, il
ripercorrere
insieme le imprese
dell’…»…«…”avvoltoio”.»…aggiunse
Juliet molto puntualmente…
…Loredana la guardò per diversi
istanti…ma alla
fine abbassò gli occhi e seguitò a parlare
«…sconfiggeremo assieme l’ombra del suo
senso di
colpa come fosse uno dei nostri nemici. Abbagliandolo con la
luce…
…dell’amicizia, del perdono,
dell’accettazione.
Nigel…
…non merita, non merita di vivere più pensando
che noi
ignoriamo ciò che possa aver fatto, finché viveva
nel
medioevo. Io credo…
…onestamente ci siano cose…
…cose…
…per lui molto gravose. Tanto più.
Amicizia…e
affetto brilleranno più dell’Opale Sacro. A
ciascuno il
suo settore. Battaglie materiali…
…e
battaglie dell’anima. Hanno entrambe la loro luce vincente.
Tutto
sta nell’aver il coraggio sufficiente per trovarla. Quella
per le
battaglie dell’anima si trova nascosta…
…in
un’antica cava…nella scogliera del nostro cuore.
Ma cuori
come il tuo, Juliet…
…
…francamente li vedo già brillare di tale luce,
è
uscita spontaneamente.»…
…Juliet le dava le spalle…
…avanzò verso la finestra…
…chiuse gli occhi e si abbandonò al silenzio
della notte
medievale…
…
…poi si decise a dichiarare «Credi che…
…non sapessi già di
questo…?»…«…
…no…
…non lo credo, sinceramente: credo che anche tu vi
avessi…riflettuto, così come tutti noi. E se per
caso ora
ti è giunta qualche voce
concreta…»…«Io…!...
…lo
sapevo già da molto prima di adesso. L’avevo
intuito. Ed
ora ne ho avuto la conferma…
…
…Lory!»…esclamò, pronta a
rivolgere
all’amica una profonda confidenza, e questa la attese
pazientemente…
…mentre
Nigel attraversava il corridoio e c’era Luca al suo fianco,
che
gli spiegava «Così domani si sveglierà
e
sarà tutto finito: capisci? Io…io non
è che
volessi fare una cosa cattiva, io so che tu le vuoi bene ma proprio per
questo ti chiedo di capirmi io…DOVEVO metterle un freno. A
volte
alle persone bisogna mettere dei freni, sai? Questo…te ne
accorgerai anche tu se avrai dei figli i-io ogni tanto le mie le devo
legare con la camicia di forza sennò andrebbero in giro a
compiere una strage! Tu, tu altrettanto devi pensarci: metti, metti ad
avere un figlio tuo! Anzi! Una figlia! Una figlia…come mamma
Sabry. Pensa! Ahhhh!!!...che incubo, no no no no forse è
meglio
che non pensi niente, do-domani dobbiamo svegliarci presto, e non
possiamo rischiare che cose…che obbrobri simili ci rovinino
il
sonno! Non possiamo rischiare…!»…e
stava per
allontanarsi, ma Nigel lo trattenne per la mano…
…e
gli disse «Gr-Grazie…! Grazie per…non
averle
permesso…
…di
farsi…del…male!»…«Eh?
No no no, ehehe,
ma che mi ringrazi? Noi siamo amici.»…e Nigel
stava per
abbracciarlo, ma lì per lì si trattenne e
ritirò
le mani temendo il gesto fosse troppo incontrollato per un nobile come
lui, ma…
…ma
poi lo abbracciò lo stesso, ed anche Luca «Ehi!
Ehhhi, lo
so…! Lo so, abbiamo…abbiamo tutti bisogno
d’affetto. Ne abbiamo. Perché
l’affetto…scarseggia in questo mondo anche se
tutti stanno
a dire “ahhh! Quanto ti voglio bene!”,
“ahhh”
qui, “ahhh” là ma poi alla fine! Poi
alla
fine…
…i
veri legami…sono quelli che più
scarseggiano…
…di
cui più si sente la mancanza…il calore di una
vera
famiglia…»…stringendo quel
ragazzino…e
rivolgendogli un bacio sul capo, pensando “Povero piccolo: io
non
posso pensarci. Non posso pensare a quello che ha, stringere
lui…è come stringere quella pazza, quella
disgraziata. Un
mucchio d’ossa…ed un corpicino malato, quando in
realtà fa così tenerezza e non puoi pensa-non
puoi
pensa-nooo, ma qui non è possibile! C’è
tutto un
errore, io mi rifiuto di credere
che…!!!”…
…e poi passarono lungo tempo a scrutarsi negli occhi,
l’uno aveva bisogno degli occhi
dell’altro…poi Luca
ebbe un dolce e paterno sorriso «Te lo immagini…
…Nigel, immaginati questa cosa: noi…tutti una
grande
famiglia. Tu…Sofia e Viviana. Perché ho visto che
avete
molto familiarizzato. Poi…poi io, vabbe’
mettiamoci pure a
me, e Sabry, la cucciola. Eh? Eh, sarebbe bello, dai, non trovi?
Qualche volta si dovrebbe uscire tutti assieme, pensa che spasso!
Ehehehe, a tirare gente da un lato e dall’altro, tu che
cerchi di
tener ferme le mie bambine! Io che cerco di domare
quell’altr-quell’altra-bleahhh!
Quell’altra specie di
cavallo imbizzarrito!»…
…Nigel era emozionato e commosso, ma sorrideva
«…sarebbe bello, vero?»…gli
chiedeva Luca,
aggiungendo «Non sai se esiste, per caso…un
portale che
conduca verso la vita ideale? Perché ce ne
sono…di quelli
che portano nel passato, nel futuro…
…che viaggiano nel tempo, ma verso la VITA-IDEALE: verso
ciò che proprio noi…desideriamo, verso proprio
“ciò che non si può
raggiungere”: esiste un
portale…?»…
…Nigel non rispose…ma lo guardava con
dolcezza…e
Luca «…eheh…forse non lo sai nemmeno
tu. E
io…che te lo chiedo, forse è perché
vorrei
semplicemente sentirmi dire di sì. Io voglio sempre
illudermi
delle cose per quelle che non sono…
…forse così…così spererei
di star meglio.
Di dimenticare tanti pensieri.»…e prese un bel
sospirone…meditando “…un portale oltre
il quale voi
non foste malati. E dove…
…lei fosse innamorata di me. Ed io potessi attenderla
all’altare…
…vedermela venire incontro, con quell’abito
bianco…che forse si è già rassegnata a
non portare
mai. Vedermela…venire incontro…
…pfff, e impicciarsi, fare un casino con quel vestito,
magari
inciampare e imprecare, mentre il prete si mette la mano in faccia! Io
che vado incontro a lei e le dico ma guarda un po’
chi…cccapppperi
di moglie mi è venuto in mente di prendermi!
Lei che si incazza, mi tira la coroncina in testa, io che la afferro
per la mano…!...
…eheheh! Però ci sta pure, se provi bene a
pensarlo. Con
te, Nigel, che ci osservi tutto compito e contento…
…Sofia e Viviana vestite da damigelle sì, con
qualche
teschio, e qualche spruzzo di sangue qua e là per farle
contente! L’immancabile Ezio…
…vuoi
tu…Luca Calandrin…prendere in sposa la qui
presente Sabrina Torrealba, ed esserle fedele sempre?
Sì…
…sì, lo voglio…
…lo
stravoglio…è il sogno della mia
vita…”
«Eh? Eh, scusami! Mi ero addormentato, mi ero addormentato
pensando!»…si giustificò Luca con il
ragazzino…e poi gli disse affettuosamente «Va a
letto:
domani…sgraffigneremo quella bella pietra alla faccia di
quei…pppagliacci dei nostri avversari!
Uhm?»…al che
il ragazzino diede fondo a tutto il suo
coraggio…tirò
fuori un sorriso deciso ed annuì, volgendosi…
…allontanandosi nel corridoio mentre Luca lo vedeva andar
via…e lo osservava con malinconica dolcezza “Da
quando ti
ho incontrato, da quando sei arrivato qui, fra noi…
…io
in qualche angolo nel mio cuore mi sono detto che i miracoli esistono.
Che forse Dio ha aperto una porta, una porta segreta per far entrare i
suoi angeli nel nostro mondo. Io…
…” …e si volse
verso l’altro lato
del corridoio…
…mentre Juliet svelava a Loredana
«Io…è da
molto tempo ormai che ho compreso che il passato di Nigel è
segnato da una nube oscura. Da avvenimenti terribili…
…!!...»…
…”Io credo in questo. E vederti, seguire le tue
vicende,
in qualche modo mi fa tornare bambino. E mi dà la forza di
sperare. Sperare di poter realizzare…tutti i desideri a cui
tengo.” …erano i pensieri di
Luca…
…mentre Nigel scendeva le scale…e guardava verso
l’alto, mescolando quello scenario medievale ai ricordi di
tutti
i suoi amici, i suoi affetti, la sua nuova vita…
…e Juliet raccontava «Io so…
…che lui ha compiuto…ingiustizie…e
delitti. Io
so…
…che la gente di questo tempo non lo ama. Che egli non
è
per loro un eroe…
…bensì solo un avvoltoio…!...
…traditore…
…senza dignità…né
onore…»…ed il suo tono si venava di
sofferenza, di
una profonda pena…
…
…per poi volgersi di scatto, ed esclamare «Ma a me
non
importa!!...
…io…
…lo amo così. Così
com’è!!...
…
…io comprendo i suoi errori…
…e
credo che se mi fossi trovata al suo posto, avrei agito nella stessa,
identica maniera! Se non peggio!!...io…
…lo
stimo…e lo ammiro come lo si fa con un eroe. Sono forse
colpevole
anch’io…?...»…mentre Loredana
la
guardava e la ascoltava attentamente «…mi si
può
forse…imputare di amare un
“avvoltoio”…?
Beh…ti dico…
…non mi importerebbe. Non posso muovermi
contro…l’ordine più vero, sincero e
spontaneo che
il mio cuore mi abbia mai impartito! Io…
…
…desidero essere sua. Sua per sempre. Gli appartengo
già.
E finché non sarà lui a scegliere di parlarmi del
dolore
che tanto lo tormenta, io non lo farò!...
…
…non lo farò perché…
…non sopporterei neanche per un solo secondo della mia
esistenza…il pensiero che lui potesse credere…che
per me
tutto questo ha qualche importanza. Non lo
sopporterei!»…
…«…ti ammiro tanto,
Juliet…»…disse Loredana
«…da te
c’è un mondo intero di cose da
imparare.»…
…Juliet, finalmente sgravata da quel peso, si
avvicinò
alla ragazza, e si presero per mano mentre quest’ultima
guardava
verso l’alto, dicendo «Sai…
…oggi ho detto a Luca una certa
cosa…»…
…Luca, che mentre attraversava il corridoio, ricordava il
loro
dialogo…
…e la sua stessa voce avanzare ”Ma
tu parli come se una cosa del genere potesse risolversi
anche…!!...anche, IDEALMENTE, solo con…!!...con
la
costanza, l’assiduità! E l’affetto!!”…ascoltando
in risposta Loredana che gli svelava “Forse sì…
…forse sì. E non me ne vergogno. Sì.
Ci credo.
Io…
…non credo unicamente ai mezzi comuni. Ma
credo…più di ogni altra cosa al potere
dell’amore.”
«Il potere
dell’amore…»…si
ripeté il direttore in abiti da cavaliere «Il
potere…dell’amore…»…
…mentre udì poco distante la voce di Sabrina
chiamare
«Stelviuccio…!!...Stelviuccio…!!»…e
così ricordò «Ihm!!...quei due
ubriachi…»…«Ste…Stelvio,
stammi
vicino…!»…
…sicché avanzò lentamente per il
corridoio, sempre
più vicino alla loro stanza, meditando
“Io…io debbo
fare qualcosa. Non posso, non posso…!!...
…non posso continuare così…
…non posso restare con le mani in mano, diamine!!...
…non posso lasciarla in questo
stato!”
…esclamava dentro di sé…accostando lo
sguardo allo
spiraglio di quella porta socchiusa…
…osservando Stelvio che…faceva, diciamo, del suo
meglio
per baciarla mentre lei ripeteva
«Io…!...io…!...ho
bisogno…di qualcuno che mi faccia sentire
donna…!!...»…
…Luca vide tutto…e sentì
“Io…non
posso lasciarla così e non posso…!!!...seguitare
a vivere
di soli sogni!!! Io…!!!...
…
…e
non mi importa niente di contagi e altre idiozie!!!”
sicché spalancò la porta…!!!
…ma
Stelvio «Ehhhh…!...ehehehe, mi gira
tutto…mi sa che
non ci arrivo…! Ehehehe, l’importante è
partecipare…»…ormai era del tutto
stordito e
pencolante, sicché sentì il cinguettio non
più
sopra la sua testa ma dentro, e fu sul punto di cascare a faccia a
terra…mentre Sabrina era seduta ai piedi del letto, e
neanche
riusciva ad orientare lo sguardo
«Ste…Ste…Stelviuccio…!...
…Stelviuccio non mollare, altro che…che
partecipare,
qui…!...
…che…che cazzo dici, partecipare…
…l’importante è
vincere!»…Luca
avanzò esclamando tra i suoi pensieri “Io non ce
la faccio
più!!!” dopodiché mise
«Ohhh?»…una mano sul colletto di
Stelvio,
sollevandolo e puntandogli per bene gli occhi contro «Tu:
FUORI.
Mi hai sentito?!»…«Oh? Eh? Lu-Luca,
ma?!?!»…!!!...ma Luca pochi complimenti ci mise
nello
scaraventarlo «Ohhhhhhhhhhhh!!!»…con
tutta la sua
forza fuori dalla stanza sicché vi fu tamburellare di
armatura e
ferraglie fino al conclusivo, e decisivo tonfo a terra!!!...per fortuna
si portò via la porta, finendo per chiuderla…
…Sabrina era sul punto di cadere addormentata, e sussurrava
sempre più piano
«Ste…Stelvio…» mentre
Luca la guardava serio, maestoso…come un vero
cavaliere…
…improvvisamente...lei avvertì che qualcuno
«…bravo…spegni la
luce…»…soffiava su tutte le candele
della stanza,
spegnendole una alla volta «…’sta cazzo
de
luce…aho’ ammazza quanto dà
fastidio…»…
…ma
Luca le si accostò, sussurrandole
«Cucciola…»…quando ormai
tutto era buio, e
lei
«…!...Stelviuccio…!...»…«N-No,
e-»…«Sei
tornato…?»…«…sono
torna…sono
tornat-sì, vabbe’! Vabbe’,
più o
meno…»…baciandola…mentre lei
ripeteva
«…sei
tornato…finalmente…»…come
improvvisamente più distesa, rincuorata…(canzone:
Britney
Spears - Heart)…
…lui la prese con molta dolcezza
«Cucciola…alzati
da qui. Dai…
…dai, così stai scomoda. Tu non devi stare
scomoda.»…
…«…ahhh…
…che bello…
…
…grazie,
Stelviu’…»…e la
adagiò
sul letto…
…sciogliendole i capelli…dolcemente
carezzandola…e
le braccia di lei…si alzarono quasi
spontaneamente…
…per abbracciarlo…
…baciarlo…e si baciarono…
…si baciarono nel buio…
…«Stelvio…»…sussurrava
lei come se
improvvisamente fosse il nome della persona amata «Che
bell’…effetto che fa l’alcol,
sai…?»…
…e lui non diceva nulla, semplicemente le rivolgeva ogni
carezza, ed ogni gesto d’affetto che fosse mai
esistito…(fine-canzone)
…in
quegli stessi minuti Mimmo parlava al videotelefono, dal quale
proveniva una dolce voce femminile «Sono un’umile
schiava
del castello: i signori a quest’ora stanno dormendo, e hanno
ordinato di non essere in alcun modo disturbati. Sir Murrow e Sir
Frederick hanno delegato a me il compito di conferire con voi,
onorabile Sir Dominick. Riferite pure ciò che
avrò la
premura di riportare ai miei
signori.»…«Puafh! I
miei figli…pigri nel futuro e pigri restano nel passato!
L’unica cosa che sono bravi a fare è dormire. Ma
vabbe’, non fa niente ormai è inutile: senti,
bellezza…!...
…accidenti però, che vocina…ci
scommetterei che
non sei affatto male. Sì,
però…!...però sei
sicura di comprendere ciò che ti dirò? Il
tuo…grado di istruzione te lo permetterà oppure
rischi
solo di fare una gran
confusione?»…«…non
è mio compito quello di dover decifrare le vostre parole,
Sir
Dominick. Ma soltanto di riportarle a chi al contrario di me
è
grande, e possiede vasta cultura. Io…nutro nei confronti dei
signori di Glenhaven la stima più
profonda.»…«Ah! Comunque sia io sono fra
loro, non
devi chiamarli i “miei signori”
perché…altrimenti sembro l’ultimo
schiavo
anch’io! Come te! Comunque sì, fa il
favore…
…riporta questo ai
miei f…cioè a…a Sir Frederick e Sir
Murrow:
dì loro…!...
…CAVA…NELLA SCOGLIERA…
…!!!...»…scandì Mimmo,
sempre bello comodo
dentro al suo letto…«…
…COORDINATE..S-Z-4
DELLA MAPPA MAGICA, loro sanno a cosa mi riferisco, ihihih, sono sicuro
che saranno ben stupiti dall’apprendere che il loro amato
paparino ha svolto…egregiamente il lavoro! E dire che
facevano i
diffidenti!»…
…«Cava
nella scogliera…S-Z-4 della mappa magica. Ho
capito bene.»…riferiva colei che comunicava per
mezzo della ruota dentata fluttuante sul suo dito…
…quella donna di spalle dalla voce gentile, avvolta in un
abito scuro…
…«Brava!»…fece Mimmo,
chiedendole «Ehi,
a proposito: che fai stasera? Senti…tu saresti tipo da
traversate a cavallo nella notte? Fernly non è poi
così
lontana, ci si potrebbe…incontrare per definire meglio
queste
coordinate, perché ecco
vedi…!»…
…ma lei rispose
«I miei signori mi hanno dato ordine…di non
muovermi dal
castello. E’ tassativo, non posso trasgredire…o
incorrerei
nella loro vendetta, mi capite
spero…»…«Ahhh,
quanta importanza…!...
…Federico ed Emilio
ti trattano alquanto bene, da quel che sembra. Va beh! Vorrà
dire che mi avranno battuto sul tempo, saranno stati i primi ad esser
rimasti incantati dalla tua dolce vocina. Ebbene…!...
…d’accordo, se
ti piace stare a marcire in un castello con due sbarbatelli presuntuosi
fa come vuoi. Io…di certo non morirò di
solitudine
notturna solo perché mi manca la compagnia di una schiava.
Il
medioevo…è pieno di belle donne con cui fare una
chiacchierata al chiaro di
luna!»…dichiarò,
balzando giù dal letto all’insegna della sua
prestanza e
della sua gioventù…
…«Vi auguro una buonanotte…Sir
Dominick.»…disse lei…riadagiando la
ruota dentata
sul trono vuoto…
…per poi voltarsi…e sciogliere i suoi capelli
biondi fino
a poco prima legati da un fermaglio a forma di calabrone, che ora,
nella mano di lei sua padrona mutò in un insetto vero
«La
cava nella scogliera…
…ahahaha…!...»…Marilena
adagiò tra le
zampe della creatura un biglietto «Va,
cercarla.»…mormorò «Non
dev’essere
lontana. Ora è notte…lasciati guidare dalla sua
luce. Si
distingue facilmente, poiché molto affascinante. Il suo
profumo
ti aiuterà a
rintracciarla…»...avvicinando un
petalo rosa al calabrone…che lo sfiorò
incuriosito…forse captandone l’odore, per poi
aprire le
alette e spiccare il volo…
…lacerando il silenzio col suo ronzio, mentre la padrona lo
seguiva con lo sguardo fino a vederlo scomparire, uscendo dalla
finestra in alto…«Uhm…
…uhmuhmuhmuhm! Che sciocchi...
…mi
spiace per loro. Ma ormai il dominio di quei ragazzini inetti
è
giunto al tramonto!! Così come le loro vite e quella di suo
padre, poiché ho scoperto dove si nasconde l’Opale
Sacro…!...
...e
quando l’avrò distrutto, più niente e
nessuno
potrà contrastarmi…!!...
…regnerò nel medioevo al fianco di Saverio.
Saremo i
padroni del mondo, e con la mia magia assoggetteremo tutte le nazioni.
Finalmente, ahahaha…
…basta ora essere vittime della
storia…»…mormorava…camminando,
e sfiorando
il pregio ed il lusso di quella grande sala «E’
tempo di
scriverne una nuova!...
…
…Reflexia, figlia cara: stai per compiere
l’ultimo, caro
gesto a testimonianza del profondo affetto che nutri verso colei che
chiami…»…
…«Madre…
…!...»…sussultò
Reflexia…poiché ben presto il rapido calabrone
magico la
raggiunse nel luogo buio nel quale si celava…atterrando tra
le
sue mani…
…«Distruggerai l’Opale per me. Te ne
sarò
grata…
…e
ti ricorderò per il resto dei miei anni. Anni
eterni…ah,
ahahahahah…!...»…progettava
Marilena…svanendo nell’oscurità dei
corridoi del
castello tra i quali avanzava con passo deciso ed elegante…
…
…mentre Saverio si era accampato nel bosco, ed aveva acceso
un
fuoco…
…finalmente col viso libero da quell’elmo,
poiché
non vi era più pericolo, lasciava la fiamma specchiarsi nei
suoi
occhi un po’ appenati, che guardavano verso l’alto
rubando
una speranza al cielo, e alle stelle…
…
…uno scenario malinconico…ed estremamente
emblematico…
…l’immagine eterna di un eroe pieno di
passione…
…se
non…vi fosse stato un particolare così atipico a
tingere
il tutto di personalità: quel pupazzo, quel peluche a forma
di
gattino bianco che estrasse…
…e
che guardò attentamente
«Chissà…»…mormorò…«…chissà
cos’è che tu sai. Come hai potuto aiutarci in
precedenza,
e se vorresti farlo ora…ma qualcosa te lo impedisce. O forse
aspetti solo che arrivi il tuo tempo. E’ così?
E’
così, eh…? Dimmi la
verità…»…
…ed
il nasino luccicante della creatura brillava ancora di più
illuminato dal bagliore del fuoco…Saverio lo
scrutò con
attenzione…
…«…tu sai…quando
è il
tempo…?»…chiese al pupazzo
«…
…il
tuo sguardo non filtra alcun particolare, dunque…io posso
porti
tutte le domande che voglio senza temere in alcun modo che tu ti senta
obbligato a rispondere! La tua tempra è troppo resistente,
meglio così! Allora…
…lascia che ti inondi, che ti sommerga di domande! E che
ripeta,
ripeta le stesse! Fino ad ossessionarti, se tu potessi essere creatura
in grado di cedere alle sensazioni umane! Non lo
sei…sei…
…non so se più in alto…o comunque
distante da noi.
O forse…!...
…
…forse chissà se sei tanto più vicino
a noi di
quello che noi stessi pensiamo. Non si riescono…a leggere i
tuoi
progetti, ma ci guardi…e ci aiuti proprio quando ne abbiamo
bisogno. Ahaha…sembra strano il mio paragone: se mi
sentissero
in quest’epoca, mediante questa fiamma anziché
riscaldarmi
mi brucerebbero! Vivo, per giunta! Ma tu…
…
…somigli in un certo qual modo a Dio.
Ahah…!»…
…e
così…si stese, per cercare di dormire un
po’…mormorando «…domani
penseremo a cosa
fare…»…e ponendo il pupazzo vicino a
lui…un
po’ come una guardia, un soldatino che fungeva da vedetta per
l’eventuale arrivo di nemici, pericoli o…svolte
della vita
del medesimo orientamento dei precedenti due.
«Chissà se
Juliet è già andata a dormire.
Che…casino si
è creato al castello. L’ho creato io. Ma non mi
importa.
Inseguivo una buona causa, presto…il passato ed il futuro si
accorgeranno che io ho fatto sempre tutto per una buona causa. O
forse…uhmuhmuhm! Cerco di consolarmi con questo.
Mah…!...
…tempo di riposarsi, o qui non la finiamo
più…!...»…parlava con dolce,
paterna,
originale ironia…
…il
gattino bianco ben solidamente e silenziosamente svolgeva quel compito
di “guardia”…
…mentre Saverio si rigirava «Ahhh…mi
ricordi la
gattina che abbiamo a casa nostra. Milù. Chissà
ora cosa
sta facendo, l’abbiamo lasciata a casa…ma la mia
segretaria per fortuna ha le chiavi e l’avrà
trovata,
quando sarà passata. Vedendo che non mangiava da giorni le
avrà dato qualcosa…lei è molto dolce,
ha tre cani
e due gatti a casa. Comprende le bestiole quando hanno fame, e
richiedono cibo. Purtroppo…povera Milù,
l’avrei
lasciata in condizioni migliori…
…ma
nessuno mi aveva avvisato che sarebbe andata così. Che avrei
compiuto questo…viaggio inaspettato…!...
…ed
ora…chissà cosa accadrà. Se troveremo
una
svolta…se ci salveremo, se vinceremo la partita,
oppure…!...
…ahh…non fatemici pensare. Non voglio pensarci,
il cielo
stellato di questa notte…è bello fin troppo per
rovinarlo
con le preoccupazioni. Penserò domani.
“Domani”…come ho fatto per tanti giorni,
in tanti
anni…nella mia vita del futuro, nella mia
quotidianità.
Che ci farò mai qui…io…
…non lo capirò mai.»…ammise,
senza
però riuscire a fare a meno di sorridere
«…o forse
l’ho già capito. Mah. Sono ormai mille volte che
dico…che è meglio dormire ma non ci riesco.
Seguito a
parlare. E’ che sei tu che mi ispiri,
sai!»…disse…al gattino che ora gli dava
le spalle...
…e
si interrogò «…chissà quanti
giorni saranno
trascorsi nel futuro. Cosa sarà…avvenuto nella
nostra
assenza. Ora…che ora sarà di che
giorno…
…chissà. Si arriva lì col
telefono…?»…
…e nel futuro…
…era giorno, c’era il sole…
…il
sole…che si specchiava sul vetro di un paio
d’occhiali che
qualcuno indossò…
…li
indossò…Flavia…mentre c’era
Nadia alle sue
spalle che le diceva «Ecco. Ora…guardati allo
specchio:
che ne dici? Mi sembra che tu stia bene,
no…?»…
…la
ragazza si specchiò, e si vide in casa Orlandi…
…vestita…col grembiulino rosa da
cameriera…«Che effetto ti
fa…?»…le
sussurrava Nadia con tono materno, e la ragazza, dallo sguardo sempre
così assorto, accennava un sorriso
«Uhm…carino! Mi
piace il colore…è uno dei miei
preferiti.»…«Sì, lo
so…»…«Lo
sapeva…?!»…e
Nadia annuì…molto consapevole
«Vieni.»…poi disse
«O-Oh…inizio subito?
Dove comincio a
pulire?»…«Aspetta…!...
…prima desidero mostrarti una cosa. Una stanza in
particolare.
Comincerai da lì. Vieni…»…e
condusse la
ragazza per i corridoi della casa…
…mentre il microfono anch’esso a forma di gattino
bianco
era di nuovo adagiato sullo scrittoio nella stanza da lei
precedentemente occupata…
…«Che macello,
qui…!»…intanto
commentava Saverio «Non si comprende…né
il capo
né la coda di queste diavolerie magiche. Non si sa
nemmeno…per quanti anni sia possibile restare lontani dal
proprio tempo! SE si è poi in grado di
tornare…perché c’è anche
questo.»…e di nuovo sorrise un po’ di
quel gattino
bianco…«Curiosa quella…
…associazione che ti ho assegnato. Io sono un po’
strano,
devi avere pazienza con me. Rileggo…in chiave personale
tutta la
realtà. Su questo…sono tale e quale a mia figlia,
anche
se non ha il mio sangue! Mia
figlia…»…ed
abbracciò lentamente, spingendolo sul cuore, il gattino
bianco…«…
…tu
sei stato a lungo con lei. Vi hai trascorso molto tempo.
Forse…forse hai assistito ai suoi momenti più
importanti,
più significativi. Ti chiederei tante
cose…uhmuhm! Non lo
so, forse per questo tuo aspetto un po’…delicato,
un
po’ naif, ma a te chiederei tante cose. Mi
suscita…meno
soggezione che chiederle a Dio. Anche se non dovrei…
…anche se qualcuno…a catechismo avrebbe detto che
ci si
dovrebbe affidare di più. Come si dimenticano facilmente
certe
cose che si apprendono in quegli anni…
…
…e
in quali strani…luoghi e contesti finisci poi per
ricordarle...»…rifletteva…cullando un
po’
quel peluche, come se desiderasse di restare con lui per
parlargli…
…ed
in quel futuro dove era così contrastante quel sole intenso
di
pieno giorno, Flavia faceva ingresso in una stanza da ragazzo, dove vi
era un computer
«Questa…era…è la stanza di
mio figlio. Federico.»…e la giovane neo-cameriera
si volse
per un attimo verso la signora, per poi tornare a guardare la
stanza…scrutare attorno…
…sfiorare il computer chiedendo «A
questo…debbo
stare molto attenta! C’è un qualcosa con cui posso
spolverare la tastiera senza fare danni?»…e Nadia
sorrise
ed annuì dolcemente «C’è lo
spolverino
apposito. Ora ti mostro dove sta.»…ma poi
lasciò la
giovane sola…
…Flavia vagò con lo sguardo in quella
camera…
…si
diresse verso il letto…e sfiorò le
lenzuola…
…poi camminò verso la scrivania…
…e
col dito sfiorò il video del computer…sul quale
trovò un po’ di polvere, che le si
depositò sul
dito…ma anziché scrollarla portò le
mani al cuore,
in un particolare gesto così simile ad una
preghiera…
…«Ahh…Erminia, dove
sarai…?»…sussurrava Saverio
«…mi
starai…vedendo in questa mia assurda impresa?
Oppure…
…ti
trovi chissà dove, magari in un posto…buio, ed
inquietante: da cui non puoi né vedere né sentire
niente!
Non posso resistere pensandoti
così…»…ed
appoggiò il pugno a terra, piegando il capo
sofferente…
…negli stessi istanti in cui Reflexia leggeva
«…”ho
necessità di incontrarti proprio nel luogo che ti ho
indicato.
Là…parleremo a lungo, dopo numerosi trascorsi mi
sono
finalmente convinta a…ah!...
…ad accettare…di formare una famiglia con te. Ma
prima
dobbiamo chiarire una cosa, una cosa soltanto. Ti aspetto alla
cava.»…e chiuse la mano nella quale teneva il
biglietto...ripetendo le ultime parole «…tua madre.”»…
…e
smarrendo lo sguardo…Erminia era dietro di lei…e
come
sempre taceva, ma appenata, si interrogava in fondo al suo cuore
riguardo al destino di tutti loro, mentre l’entità
esclamava «Ma…!!...il luogo dove mi ha dato
appuntamento
mia madre…!!...
…è questo stesso!! Io mi trovo già
qui!!...»…e ciò la sorprendeva
oltremodo…
…Erminia si portò una mano alla
bocca…e
guardò verso l’alto…
…mentre Saverio carezzava il gattino…
…e
gli mormorava «Ti prego, veglia su mia figlia. Veglia su di
lei…
…su
Nigel, sui loro cari. Sui…nostri…cari. Tutti
quanti. E
veglia…
…su
Erminia, ovunque lei sia. Veglia su di lei. Te ne prego…e
non mi
importa di chi mi vedrà compiere questo
gesto!»…e
strinse forte a sé quel gattino che aveva raffrontato con
“Dio” stesso…
…lo
strinse…tanto che le prominenze della sua armatura ed il
nasino
del peluche…
…!!!...BEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEP…!!!...il
microfono emise il suo segnale, e Flavia
«Ihm!!!»…si
portò la mano alla bocca…
…compì qualche passo indietro…
…e
poi si…lanciò fuori dalla stanza di Federico, di
corsa!!!...
…presto fu nella sua stanza, afferrò di colpo il
microfono di Biancomiao…
…e quando lo ebbe in mano…!!!...
…inaspettatamente lo sguardo dietro i suoi occhiali
mutò
in maniera drastica!!!...
…non più assorto e smarrito…
…bensì…determinato, deciso!...
…calibrò la voce vestendola di analoghe
caratteristiche…
…e
poi avvicinò i “bucherelli” alla
bocca…pronunciando «…per la
salvezza…della
signora Erminia Del Ponte!!!»…
…!!! Al che Saverio sobbalzò!!!...
…e
fissò il pupazzo, i suoi occhi dilatati e sconvolti
«…ha parlato…
…!!!...»…
…«Attenzione…»…pronunciava
Flavia con
un lampo negli occhi «Chiunque stia ascoltando questo
messaggio,
presti cautela: REFLEXIA…
…questo è il nome della minaccia. Una malvagia
entità sovraumana. Alleata con
FEDERICO-ORLANDI.»…
…«COSA?! Ma chi è?! Chi parla?!?! Vi
prego!!!»…Saverio scuoteva in ogni modo il pupazzo
«Vi prego, rispondete, per l’amor di
Dio!!!»…
…e Flavia «…
…sono qui…
…la ascolto. Parli pure…»…
…Saverio non riusciva ancora a credervi, riprendeva fiato a
poco
a poco…
…
…mentre in quegli stessi minuti (canzone: Britney Spears - Heart)…«Ah…
…ah, ma è un sogno…
…Stelviuccio…»…lo amava lei
con tutta
l’intensità, mentre lui le diceva dal profondo
«Ti
amo…
…ti
amo, cucciola. Ti amo, Sabrina. Lo vedi…? Lo vedi, non ti
scanso. Non ti scanso, sarebbe…estirparmi il cuore dal
petto.
Sarebbe come uccidermi, come puoi dire di fare schifo alla
gente…? Tu sei in grado…
…
…in
grado di trasformare solo con la tua voce, con il tuo sorriso, la vita
di un essere qualunque fra tanti in una grande città, in un
sogno bellissimo,
stupendo…!»…«Hai ragione,
è un sogno…è un magico
sogno…
…è come una
fiaba…»…«Sì…la
nostra
fiaba.»…«Avevo
ragione…»…«Sempre…»…«Sì…
…avevo ragione, avrebbe fatto…tutt’un
altro effetto
lo scenario del
medioevo…»…«…
…il medioevo…
…qualsiasi altra epoca, amore mio. In capo al mondo ed al
tempo,
purché con
te…»…«Ah…Stelvio,
che belle parole…
…che belle cose che mi dici, ti prego, non
smettere…
…non smettere, ti
scongiuro…»…«Non
smetterò…
…continuerò fino a che tu lo vorrai. Ma tu ti
prego…
…per favore, promettimi…promettimi che non ti
butterai
mai più via. Che non vorrai mai più farlo,
tu…tu
devi restare sempre la
stessa!»…«…Stelvio…»…«…
…non importa come mi chiami…
…
…non importa, basta che il sogno non si
infranga…»…«…mi
sembri quasi…
…non so come spiegarti, è una strana
sensazione.»…«Cosa…? Cosa,
piccola…?»…«…
…mi sembri quasi…un altro, non lo so.
Stasera…
…ahahah…!...stasera ho bevuto davvero
troppo…
…
…ho bevuto troppo, ah…
…
…ma non sono pentita, sono contenta. Ne è valsa
la pena.
Vale la pena di stare
così…»…«Sì…sì
hai
ragione, amore mio. Vale la pena.»…e la
baciò
«…vale la pena di stare
così.»…disse
ancora Luca (fine-canzone)
…intanto
il buon Stelvio se ne andava barcollando per il corridoio
«Eh!
Ehehehe, ahia-ahia-ahia che male, non mi sento più tutto il
corpo…! Ehehehe…
…poveretto me, oggi mi va proprio tutto storto, quei giorni
che
tocca proprio andarsi a riporre. Ehehe…ehhh, povera
cucciola,
neanche lei l’ho vista bene! Era…era proprio
fradicia…
…ehehe…fradicia fino all’osso, poi a un
certo punto
non ho…ahhh…non ho manco più capito
cosa è
successo, mi sono sentito afferrare da una cosa indefinita non ho
capito che era, a guardarlo…ehehe, pareva tipo una versione
di
Luca molto “Incredibile Hulk”, non ho capito bene
ma mi ha
fiondato via. Eheheheh! Mi ha fiondato via e ci ho capito ancor meno di
quanto stavo riuscendo a fare, eh…! Eh, povero
me…!...
…eheheh…eheheh! Eheheh, la
ricompensa…ehehe…! Per aver giocato
pulito…ehehe…eeehehehehe,
eh?»…ma vide
un’ombra sgattaiolare per il corridoio
«Ehhhh…eh?»…si
stropicciò gli
occhi…«Ma chi è? Quella…
…quella è…la stanza di
Barbara…!...»…
…Barbara, la quale…stava dormendo beatamente nel
suo
comodo letto matrimoniale che però le era stato
caritatevolmente
lasciato vuoto, privo di marito, per cui…
…fu
molto più gratificante dormire con la cagnetta
abbracciata…
…
…ma
qualcuno di oscuro e minaccioso fece lento, inesorabile, furtivo
ingresso nella camera…
…ed improvvisamente…
…nel buio si accese una luce, una luce…cocente
come il
sole, la luce di una torcia infuocata, che meglio definì le
forme e le sagome umane ed animali di coloro che vi erano fra quelle
mura…
…
…la
luce si avvicinò al letto e alla dama dormiente…
…una mano…protetta dal
guanto…tentò di
afferrare…non senza esitazione che mandò a monte
minimo
tre tentativi, la cagnetta…e alla fine ci
riuscì…
…la padrona non si accorse di nulla…
…solo che a un certo punto, fuori dalla porta
«Eheheh…ehehehe a meno che non sia troppo ubriaco
io ho
visto qualcu-qualcuno entrare, ci-ci
giurereeeeeeeeeeeeee-»…BADABANG! Stelvio
collassò e
si sfracellò contro la porta della stanza…
…!!! Ma
lo squassante rumore di ferraglie fece svegliare di soprassalto la
distinta dama «OH!!»…
…ma ancor
più sconvolgente fu il trovarsi di fronte la faccia di Sir
Thomas, che esclamava «Non preoccupatevi, Lady Barbara!! Non
abbiate paura!!»…ma lei già
«AAAAAAAAHHH!!!»…gridava coprendosi con
il lenzuolo
le sue nudità «Ci penso io a liberarvi dal
sortilegio!!
Grazie a me vedrete bruciare il vostro maligno
feticcio!!»…«AH?! OH NO,
STELLINA!!!»
e…avvolgendosi quanto meglio poteva con le coperte
balzò
giù dal letto…
…Luca e Sabrina stavano riposando l’uno vicino
all’altra ma ad un tratto lui ebbe un sussulto
«…uhm?! Che cosa è
stato?!»…e
concentrandosi…
…udì svariate grida e scossoni provenienti da una
stanza
vicina «Dannazione…qui c’è
qualcuno in
pericolo!»…e guardò un po’ la
porta un
po’ Sabrina, interrogandosi su cosa fare, ma poi rivolse un
bacino a lei «Perdonami, cucciola. Smack. Tu resta a dormire,
io
debbo assolutamente andare ad appurare che succede. To-torno subito,
eh, t-tu nel frattempo…!...
…nel frattempo niente, to-torno
subito!»…e
radunò in fretta e furia tutte le sue cose per
scapparsene…
…lei non si accorse di niente…dormiva, e sul suo
visetto
addormentato si dipingeva un sorriso
«…Stelviuccio…»…
…Luca, rivestitosi in fretta e furia, si
precipitò presso
la porta della stanza di Barbara e vi trovò Stelvio
stecchito
dinanzi «Ma che succede?! Ma sei tu, è colpa tua?!
Eh?!
O’, sveglia! Svegliati, dormiglione che…non sei
altro, non
sai far altro che dormire, parla, che è
successo!»…«Eh…!...ehehehe oh
no…
…di nuovo il
mostro…»…«Altro che
mostro, io ti faccio ingoiare il mio elmo: a-anzi no, la mia spada! La
mia spada come quelli del circo solo che spero tu non sappia il trucco
e finisca triturato, quelle…quattro budella flaccide che ti
ritrovi! Cosa è stato?! Eh?! Sei stato solo tu, cascando, a
fare
tutto questo
casino?!»…«Luca…che ne hai
fatto
della cucciola…?»…«La
cucciola? La cucciola
sta bene, ci ho…ci ho pensato io alla cucciola! Da adesso in
poi
starà sempre bene, ci ho…ci ho pensato io! Ora
tu…»…ma seguitò a sentire le
grida di
Barbara «Accidenti, ma…!! Ma questa è
Barbara!
BARBARA!!»…ma poi si rivolse a Stelvio,
afferrandolo
«LEV…LEVATI! Non mi permetti di entrare, ah!
Ecco!»…buttandolo per terra «Peso morto,
ARRIVO
BARBARA!!...sto arrivando!!»…
…mentre all’interno della
stanza…letteralmente si
“litigavano” il cane «Lascia la mia
Stellina!!!
Lascia la mia Stellina, ti scongiuro!!! U-Uccidi me, al suo
posto!!!»…gridava lei disperata, la cagnetta
abbaiava
altrettanto disperata mentre Thomas esclamava «Mai e poi
mai!! Il
maligno deve bruciare!! Io…!! Io non permetterò
che una
dama bella ed affascinante come voi perisca per colpa di un diabolico
incantesimo!!»…«Ma…!!...ma
Stellina non
è diabolica!!»…ecco che però
Luca fece
irruzione «Barbara!! Per…l’amor del
Cielo!!»…«Cosa?!»…sobbalzò
Thomas ma mentre lei gridava «Ih!!
Luca!!»…il
giovane direttore si avventò sul cavaliere «Razza
di…!!...pervertito, mollusco schifoso, COSA AVEVI INTENZIONE
DI
FARE?!
EH?!»…«AHHH!!!»…i
due lottarono
accanitamente, mentre Barbara gridava «Luca, fe-fermalo!!! Ti
prego!!! Vuole uccidere Stellina!!!»…e Thomas,
seppur
spinto contro il muro «Quel cane deve bruciare,
voi…!! Voi
avete un traditore imboscato nel
vostro…squadrone!!»…ma Luca lo
stringeva per i
polsi…e purtroppo…
…!!!...«IHM!!!»...nel più
cieco orrore di
Barbara…
…la cagnetta sfuggì di mano…
…e volò fuori dalla finestra…
…
…al
che lei in lacrime si aggrappò al davanzale, e
gridò
«NOOOOO,
STELLINAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!»…
…mentre anche Luca…e a questo punto anche Thomas
erano
rimasti allibiti…
…quel grido aveva lacerato l’aria
medievale…
…Barbara si accasciò ai piedi della finestra, e
pianse
disperata «No, amore mio!!! Cucciolina, non può
essereee!!!»…
…
…al
che Thomas, con aria…nonostante tutto triste e abbacchiata,
si
avvicinò a lei…«…su,
coraggio. Animo, animo.
Era…era tutto un artificio per il controllo della vostra
mente,
ora finalmente siete salva e la vostra coscienza potrà
tornare
ad imporsi su…»…e le mise la mano sulla
spalla ma
lei lo scansò con disperazione, gemendo «Iiihm,
ihhhm,
ihmmm!!! Stellinaaaaaa!!!!!!»…mentre Luca
sguainava la sua
spada «Vi ordino di non azzardarvi a
toccarla!!»…
…e
allo stesso tempo sbucava anche Snake, da una stanza attigua
«Ma
cos’è mai tutto questo baccano?! Uhm?! Ci hanno
attaccati?!»…e Thomas lo guardò con
rabbia,
indicandolo «Eccolo!! E’ lui!! E’ lui il
traditore!!
Lui!!»…«Cosa?!»…fece
Luca, e Thomas
«Sì, è lui che ha costruito il feticcio
del cane,
con quello fingendosi un BRAVO MARITO controllava la mente di Lady
Barbara!!»…al che Snake «Ehhh?! Come?!
Che avrei
fatto?! Ma…! Ma qui in questo castello si fuma
grave!!»…ma Thomas sguainò la spada
«In
guardia, Lord Stephen!!»…e questi «Eh?!
Maaa, ma
vada a farsi friggere, vada!!»…e senza problemi
materializzò una palletta di magia oscura e la
scaraventò
addosso «Cough!!!»…all’altro,
colpendolo in
pieno stomaco, questi si piegò dolorante…
…
…in
quello stesso momento…fece ingresso Sir Vincent,
così che
Luca «Ihm!»…e Snake «Ah,
eh…!»…sussultarono…
…questi chiese lentamente «Di
grazia…cosa starebbe
succedendo in questo luogo che chiedo a Dio di risparmiare il giorno
del Giudizio Finale…?»…ed aveva
espressione
alquanto etrusca ed allibita…
…Luca prese parola «…ehm ehm! Po-posso
testimoniare!»…«Luke…!»…lo
richiamò Snake, ma Luca seguitò «Posso
testimoniare
che la colpa è del qui
presente!»…indicando Thomas,
«Sì, del qui presente! Il qui presente che ho
colto e mi
assumo tutte le responsabilità della dichiarazione,
l’ho
colto a…MINACCIARE e MOLESTARE QUESTA
dama!!»…mentre Barbara piangeva ancora
disperata…e
Vincent si faceva ancora più incredulo
«…Thomas…?»…«Io…!
Io
Vi-Vincent, volevo solo proteggere Lady Barbara!!
Quest’uomo…!!»…indicando
Snake
«Quest’uomo…!!...è in
realtà un mago
oscuro, o…un qualcosa del genere!! Le controllava la mente
per
mezzo del cane!! Quello…quello è un mostro, ERA
un
mostro! Ora finalmente ha fatto la fine che
meritava!!»…al
che Barbara gridò «NOOOO!!! TU SEI UN MOSTRO!!!
TU!!! TU
BRUCERAI DRITTO ALL’INFERNO PER AVER UCCISO LA MIA
STELLINAAA!!!!!!!!!»…ed il cavaliere si fece il
segno
della Croce «Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito
Santo, Cristo perdonatela e proteggetemi dalle sue
dannazioni.»…dunque Snake «Ma lascia
Cristo in pace,
brutto ciarlatano! Nemmeno…nemmeno Lui in tutta la sua
bontà finirebbe per credere e provare compassione verso
un…!!...un simile avanzo di galera!! Io, io nella mia vita
ne ho
sentite ed ammetto ne ho anche dette tante ma francamente la scusa del
cane indemoniato è una delle più puerili e
paradossali
che abbia mai sentito a giustificare quella che poi non è
che
una pura, bella e buona intrusione nella stanza di una donna!! Eh?!
Scusate, eh!!»…fece rivolto al sempre
più dubbioso
Vincent «Scusate, eh!! Ma poi alla fine le cose vanno
chiamate
col loro nome!! Era un tentativo di approccio, di stupro!! Bello e
buono!!»…e Luca «Non temere, Barbara,
è tutto
finito! Ci siamo noi non permetteremo a questo bruto
di…!»…«AHHHH, NON CAPITE, NON
ME NE FREGA
NIENTE!!! NON MI IMPORTA UN…CAZZO DI FINIRE STUPRATA!!!
DIECI
VOLTE E PURE DI PIU’ SE QUESTO SERVISSE A RIPORTARE IN VITA
LA
MIA STELLINAAA!!!!!!!!!!!»…mentre Thomas la
guardava con
pena e malinconia «Barbara…Barbara, vi
prego…»…e Snake si sfogava «A
me non me
ne…FREGA che è vostro fratello poiché
francamente
ne ho…PIENE LE TASCHE, e che diamine! Gira sempre male,
tutto il
giorno a guardare storto, eh!...voi e soreta...!...
…non si respira in questo capperi di castello, e che la
colpa
è mia?...
…non lo so mica.»…e ancora Luca
«Spero
vivamente questo inconveniente non intacchi i progetti di Sir Murrow in
alcun modo perché lui deve recuperare in ogni caso il suo
regno
e…!...»…
…ma Vincent…come risposta…
…poté solo che alzare la sua mano…
…e
mostrare a tutti, seppur con espressione dubbia oltremodo…
…che dalla sua presa pendeva una vivace e baldanzosa,
nonché abbaiante cagnetta…«Uhm!!!
STELLINA!!!»…gridò
Barbara…mentre Luca,
Snake, e soprattutto Thomas erano stupefatti
«Ma…?!...Vincent…?!»…
…Barbara si precipitò ad afferrarla e stringerla
a
sé, ricoprendola di baci «Stellina!! Smack!! Amore
mio,
cucciolina! Smack-smack! Uhmuhmuhm! Credevo di averti persa!
E’
stato il momento più brutto di tutta la mia vita!
Sissignore! Il
peggiore di tutti! Smack! Stellina! Amore! Ti voglio ancora
più
bene di prima…»…
…e non si sapeva che dire, che fare…
…come guardarsi…
…Thomas soltanto abbassò il capo, molto
vergognoso e in
imbarazzo…
…Snake mandava imprecazioni silenziose e corredate da vari
gesti…mentre Luca vagava un po’ nervosamente con
lo
sguardo alla ricerca di un appiglio…
…Vincent aveva l’aria piuttosto interdetta ed
alquanto
esausta…
…e
intanto nel corridoio «Ehhh! Eheheh…ehehehe che
nottataccia…!...ancora peggio della giornata, eh,
eheheheh…aaahhhh…aaahia…!
Eheheh…eheheh…
…niente,
che fare? Io…ehehehe…io me ne ritorno dalla
cucciola!
Sissignore…
…dalla
mia…amata cucciola,
eheheheh…eheheheh…!...
…ehhhhhhhhhhhhhh…»…e
riaprì la porta
della stanza dalla quale era stato fiondato via con violenza…
…
…«Chi siete?!»…esclamava
intanto Saverio
nella più sbalzante meraviglia…
…ma nel
futuro Flavia si raddrizzava gli occhiali «Purtroppo non
posso
rivelarle il mio nome, signore, mi
dispiace.»…«Ma
almeno…!! Almeno ditemi qualcosa!!...
…da dove
venite!! Voi…voi non siete inglese!!»…
…mentre
Flavia si chiedeva “Perché quest’uomo mi
dà
del voi…?...
…come mai
un modo tanto strano di rivolgersi?”…«Va
bene, va
bene!!...
…se…se non potete dirmi nulla sul vostro conto
non
importa!! Non lo pretendo: ma ditemi…!!...almeno seguitate
con
ciò che stavate pronunciando prima, prima!!
Cosa…cosa
sapete a proposito di ERMINIA DEL PONTE?!»…
…e Flavia
specificò «…poco, purtroppo! Ma sono a
conoscenza
del fatto che è molto tempo che della gente trama contro di
lei!»…
…«Gente?!...chi?! I loro
nomi!!»…«Glieli ho già
detti.»…«…!!...avete detto
Federico
Orlandi?!...avete parlato di Reflexia?!...
…che sapete al riguardo di questi
individui?!»…
…Flavia
avvicinò cautamente il microfono alla sua
bocca…specificando
«…potrei…farle la stessa
domanda. Lei mi sembra alquanto informato.»…al che
Saverio
meditò qualcosa, le sue mani si strinsero attorno al
gattino…
…e
poi sembrò voler osare, mettere in atto la sua intuizione
«Io…riconosco la vostra
voce.»…disse lui, e
Flavia sobbalzò «…!!
Cosa?!»…Saverio a
bruciapelo «Mi sembra che ci siamo incontrati…a
bordo di
un autobus, non ricordate per caso?»…
…Flavia tremava leggermente, sospirò
profondamente per
calmarsi…
…e specificò «…no,
io…
…non credo, non mi ricordo. Nessun autobus. La sua voce mi
è del tutto nuova,
signore.»…«Ah
ah!!»…«Cosa c’è,
ora?!»…«…avete parlato
di…”autobus” con molta naturalezza, non
mi avete
chiesto cosa fosse!»…e la ragazza
spalancò gli
occhi…
…mentre Saverio specificava incisivo
«…posso anche
smettere a questo punto di darvi del voi e passare al lei,
poiché ora è quantomeno evidente…che
non mi sta
parlando dal medioevo…!!...
…!!...
…questa comunicazione proviene dal
futuro!!»…
…e
Flavia sconcertata si interrogò fra sé
“…medioevo…?...
…futuro…?” …mentre
Saverio affermava
«Questo congegno è un ponte tra i tempi! Riesce a
stabilire un contatto persino a secoli di distanza! Inutile dire che
è…magnificamente
realizzato.»…al che lei
«Oh-h…!»…arrossì
un po’
istintivamente, ma di nuovo sospirò per mantenere la
calma…mentre Saverio con maggiore, paterna dolcezza chiedeva
«Chi sei…? Ti dò del tu a questo
punto…
…mi sembri una persona giovane, chi sei…?...
…ci conosci?...
…conoscevi…Erminia?»…Flavia,
seppur un
po’ confusa «O-oh, i-io vi ripeto! Non posso dirvi
il mio
nom-»…«Che fai, cominci ora tu a darmi
del
voi?»…«O-oh,
beh!!»…ma Saverio, con un
sorriso gentile «…calma. Sta calma. Io…
…ti
ringrazio per l’aiuto che mi stai dando. E’ molto
prezioso.»…«…
…dice davvero…?»…chiese la
ragazza,
abbassando il timido sguardo…«…non sai
tu
stessa…quanto sia vero. Quanto le mie parole siano sincere.
Tu…
…attraverso questo gattino bianco mi stai rimettendo in
vita.»…«Ah…!!...»…«…sì...»…disse
lui stringendo il peluche con la mano «…mi stai
restituendo la speranza. Ora dimmi…!!!...
…tu sai se Erminia non è realmente morta?!...
…sai qualcosa, ci vedi per caso?!...
…controlli i nostri movimenti, sai dove ci
troviamo?!»…«…
…no, signore…
…i-io…
…io
purtroppo so molto poco, gliel’ho
detto.»…affermò lei ora incerta e
timida, e lui
«Va bene…!!...va bene, non importa! Bene
così, ma
sei nel futuro! Sei nel futuro,
no…?»…«I-I-Io,
veramente…!...non so se
mi trovo nel futuro!...
…p-per me questo è il
presente!»…«Ah
già!!...giusto, è vero! Che stupido: è
naturale,
per te è il presente, non puoi sentire la realtà
allo
stesso modo di come io la vivo dal medioevo!»…
…al
che per la ragazza fu sorpresa e
sconcerto…spalancò gli
occhi…accennando «…signore lei mi sta
dicendo
forse…
…mi vuole…far intendere…
…che lei…!...
…mi sta
parlando…»…«…
…dal
medioevo.
Sì.»…«Ah!!!»…la
ragazza si portò la mano alla bocca «Mi trovo nel
medioevo! E forse qui in quest’epoca è giunta
attraverso
un portale magico anche la signora Erminia Del Ponte, che tu hai
nominato!!»…«E’ lì
Erminia Del
Ponte?!»…«Ascolta!...
…tu
puoi aiutarmi!! Tu da lì puoi aiutarmi se resti in contatto
con
me! Puoi
parlare?!»…«I-Io…?!»…e
Flavia si guardò attorno…
…avanzando a passo felpato verso la porta, facendo capolino
fuori ed accennando «…P-Patrizia…!
Patrizia,
scusami.»…e la collega cameriera giunse
lì
«Dimmi.»…«La
signora…la signora Nadia
per caso è ancora
fuori?»…«Sì
sì, non è ancora
tornata.»…«Ah,
grazie. Arrivo tra un attimo, eh!»…
…e
si ritirò di nuovo nella stanza, prese il
microfono…«…posso
parlarle.»…«Bene!»…esclamò
l’avvocato intento a calibrare adeguatamente ogni richiesta
«Io…ho bisogno di
coordinate!»…«Che
genere di coordinate?!»…«Ho bisogno di
avere
l’indicazione riguardo ad un certo luogo nel quale
debbo…precipitarmi
all’istante!»…«Ah!...
…come…come posso
aiutarla?»…«Ascolta…
…ho
bisogno che tu svolga una ricerca. Su dei libri sull’epoca,
magari! O Internet, meglio ancora internet!...
…là dev’esserci di certo qualche
riferimento, sarei
pronto a scommetterlo!»…«…
…cosa devo
cercare?»…«OPALE…
…SACRO.»…«Come?!»…«In
riferimento all’Inghilterra! Nell’anno…
…1215, o là attorno, insomma! Basta che tu riesca
a
trovare qualche accenno, una cosa qualunque riguardo ad una
certa…”cava sulla
scogliera”…! Capito bene?
CAVA…SULLA SCOGLIERA, e collegata al concetto di questo
“Opale Sacro”. Io…
…ho bisogno di raggiungere quanto prima questo
luogo.»…«…”Opale…
…Sacro. Cava…sulla
scogliera.”»…si
scriveva Flavia
«…”Anno…”»…e
Saverio
«1215! E’ chiaro? 1215, Inghilterra! Dalle parti
di…Fernly, feudo di
Fernly!»…«”F-Feudo
di Fernly”! Sì, ho scritto! Ho scritto
tutto!!»…«Bene!
Brava!!»…
…e la ragazza si portò la mano alla bocca,
accennando
«…signore…
…l-lei sarebbe quindi pronto a giurarmi che io sono in linea
con
il…
…vero medioevo? Dunque…è possibile
realmente
tornare nel passato. Io…
…io sono sbalordita, mi creda. Senta…avrei una
domanda da
farle.»…e lui sorrise «Beh, dopo tutto
l’aiuto
che mi stai dando credo di doverti necessariamente una
risposta.»…«…
…lei mi saprebbe dire se…
…
…Federico Orlandi…
…
…ecco, se lui è anche nel medioevo assieme a
lei?»…
…al
che Saverio, serio e a denti stretti, specificò
«…
…sì. Federico Orlandi…
…è
qui!»…«…!!!...
…nel
medioevo…»…accennò Flavia in
un
sussurro quasi privo di fiato…«…e come
sta…?»…«…mah!!...
…direi che…non se la cava poi troppo male!...
…l’aver preso di forza un castello conferisce
svariati
vantaggi…dal peso non
indifferente…!!»…«…!!!...ah…!!...
…ha
assediato un
castello?!»…«…stiamo cercando
di…
…fare quanto possibile per riportarlo nella sua era
d’origine, appunto, il futuro!...
…qui…
…qui può fare solo
danni!»…«E si
può fare?!...lo si può riportare
indietro?!»…«Stiamo cercando
l’Opale Sacro
appunto per questo: la pietra…attua magie inverse a quelle
realizzate dalle…entità che controllano i tempi,
con
questa si potrebbe aprire un portale e far sì che Orlandi
fosse…RISUCCHIATO fino a tornare nel futuro dal quale ha
pensato
bene di fuggire clandestinamente!!»…al che Flavia,
nell’affanno…promise «…
…l-lei ha la mia parola che farò quanto in mio
potere.
Farò quanto in mio potere per darle una mano, ma voi vi
prego!!...
…chiunque voi siate…
…vi scongiuro, non uccidetelo!!...
…non fategli del
male…»…«Noi? Nooo,
noi non siamo gente da uccidere altra gente! Questo lasciamolo fare
alla persona in questione, quella di cui stiamo parlando!! Mi sembra in
tutta sincerità…piuttosto ferrato per cose del
genere!!»…
…Flavia impallidì…
…
…nel
frattempo Barbara teneva stretta a sé Stellina e piangeva
calde
lacrime «Ohohohohohohohoooo!!!»…mentre
la sua amica
la abbracciava «…su, su…o’!
Dai…!
E’ passato! Ora è passato, la vedi?
Scodinzola!»…«E’-E’
stato terribile,
Pierpaola…!!!»…«Se
se…!...
…lo so…!...
…aho’, a raccontarlo…’n ce se
crede.
O’, in pieno
medioevo!»…«Cra!»…e
ancora Pierpaola «Mica dico…chissà
quando, no in
pieno…MEDIOEVO, dove gli uomini almeno in teoria dovrebbero
essere più calmi. Aho’, l’hanno fatti
cavalieri!»…«Uhmf, sigh! E’
che mica sono
tutti come il nostro Nigel! Tutti gli altri oltre lui sono uguali,
identici spiccicati ai nostri bastardi del
futuro!»…«…
…su, su…!...dai…!...
…
…dai
tesoro su. Eh! Che se lei ti vede così abbattuta
poi…poi
la fai intristire! Eh! Già s’è fatta
quel bel volo!
Meno male…meno male che c’era chi l’ha
raccolta, hai
visto? Hai visto piccolina, che se non era per Vincent
te…eheheh! Facevamo ‘a frittata de
cane…spiaccicato, pora
bestiolina!»…Barbara se la
baciò «Smack, smack! Io senza il mio amore non
posso
vivere! Uhmuhmuhm!»…«Eeeecco! Brava!
Vedi? Io quel
sorriso ti voglio sempre vedere, sempre, solo
quello!»…Barbara per un attimo
sorrise…poi
«Ohohohohohohohoh!!!»…«Ahhh,
daje! La fontana
si è riaperta!»…«E’
che-è
che…!!!...mi rivedo davanti quella orribile scena!!! Luca
e…e quello che
lottavano!!!»…«Già. Eh
sì, lo
so…!»…«…e…e
Stellina…!...Stellina che volava via!!»…
…
…mentre Luca e Snake erano rimasti in compagnia di Vincent,
ed
osservavano la scena da lontano…
…Luca ribadiva «E’ sconvolta!
E’…è…!...
…è fuori di sé, che altro si
può dire! Eh!
Il sangue non è acqua, se…se qui c’era
la sorella
non ho idea di cosa sarebbe successo! L’inferno! Quella
avrebbe…di sicuro fatto fuori qualcuno (ah a proposito! Io
dovrei tornare da lei, non mi avrà più visto
arrivare e
si sarà preoccupata: ma no…ma no, dopo quel
momento
splendido sicuramente sarà rimasta a riposare. Era bella
stanca,
povera cucciola).»…mentre Snake specificava
«Sono…atterrito, agghiacciato dalla condotta di
vostro
fratello, Vincent.»…«…
…io
sono il primo ad esser costernato,
credetemi.»…specificò
l’anziano cavaliere
tetro in volto, camminando avanti verso le dame…
…così che Snake poté confidarsi con
Luca
«Ptsss, io questi due non li soffro. E’
più forte di
me!»…«Eh? Sì,
vero?»…«Ehehe, e che farci,
io…!...io non li
reggo ora questo fa tanto il serio! Eh! Fa tanto l’uomo retto
e
di sani principi ma in realtà io non mi
fido…guarda, meno
che per niente! MENO-CHE-PER NIENTE io…io sono esausto
è
tutto il giorno che mi sento soffocare dal loro…dal loro
atteggiamento di superiorità, no è
che…è
che mi dà ai nervi! Mi dà ai nervi che solo per
una
questione di gelosia, gelosia affettiva cioè tutto il
rispetto
io sono il primo che comprende queste cose ma proprio perché
le
comprendo le tengo a freno!!...
…e
pensare che non vengo dal medioevo!»…al che Luca
«Uhm, già gelosia
dici?»…«Eh!»…«Per
il
fatto…che dici che a quello gli stai sulle scatole
perché
sulla carta almeno risulti essere il marito di
Barbara?»…«Eh? Nooo, eheheh! Ben altra
cosa! Lo so
io gelosia DI CHE!...
…
…eh
ma non ci possono far niente. E che mi posso prendere colpe che non ho?
Anzi! Ce l’hanno loro! Ce l’hanno loro la colpa
perché…!...
…aaah, bah! Lasciamo perdere! Non-non ho neanche voglia di
parlarne, qui…qui è meglio andare tutti a dormire
se ci
si riesce perché altrimenti qualcuno di noi
parlerà
troppo! Come…come dicevano da qualche parte, in qualche
film,
non mi ricordo dove, questa sera…stasera davvero non ci vedo
più! Ho…!...
…ho
la fortuna di essere pelato perché se non lo fossi stato
avrei
avuto tutto il diritto e la ragione di affermare di AVERE UN DIAVOLO
PER CAPELLO! Meglio ritirarsi…!»…e
girò le
spalle, accingendosi ad allontanarsi ma poi in ultimo «Ah!!...
…ehm! Mi auguro sia stata chiarita! La faccenda del
cane!!»…specificò rivolto a Vincent,
aggiungendo
«Nonché del
mio…!!...”ASCENDENTE” bah
chiamiamolo così sulla qui presente Lady Barbara MIA
moglie!»…
…e Vincent, seduto al fianco delle due dame, poté
affermare seppur molto cupamente «…non avete di
che
preoccuparvi, Sir Stephen.»…«Ah! Ecco,
meglio
così! Almeno!»…«Ho…
…fatto presente io stesso al mio…
…troppo avventato fratello che non vi è da
concedere
ascolto alle…CHIACCHIERE che proliferano nel borgo dei
feudi.
Nella maggior parte dei casi non si tratta che di…
…!!...infamie di ordine infimo messe in circolo per sole
ragioni
di invidia all’unico scopo di…declassare
l’onore di
uomini degni.»…«Ecco! Io…io
si figuri
cioè no figuratevi io…! Io non sono qui a fare la
questione del “degno” e del “non
degno”
perché non mi ritengo tale, se permettete! Però!
Dico!
Insomma! Un minimo!! Aggredire una dama indifesa per bruciare la sua
ancor più indifesa bestiola!! A me sembra che qui proprio
tutta
la celebre immagine del “cavaliere medievale” stia
andando
in pezzi, eh!»…«Ehehm,
Ste-Stephen…!»…cercava di fermarlo
Luca, ma questi
sbottò «Come andremo avanti!! Come faremo, non lo
so! Mah,
meglio non pronunciarsi questa sera che è proprio la sera
storta, va! Buonanotte! Io vado al letto, buonanotte,
buonanotte…ai suonatori, proprio!»…e
Barbara
«Smack, smack! Ciao, Stephen! Ohi, e
grazie…!»…
…Vincent era sempre alquanto dubbioso…e mormorava
tra
sé
«”Celebre…immagine…del
cavaliere
medievale”, che strani modi di
esprimersi…»…mentre Barbara ancora
gemeva un
po’ e si aggrappava alla sua amica, la quale le ribadiva
«Su, dai…!...coraggio. Coraggio,
c’è
qui…!...c’è qui Vincent. Lui ci
protegge. E ha
tratto in salvo persino Stellina. Andiamo!...
…vedrai che non c’è più
niente da
temere.»…ed anche Vincent…nonostante
non riuscisse
a non incrociare gli occhi di Pierpaola, parlava all’altra
«…non piangete, Lady Barbara. Vi offro la
garanzia,
anzi…il giuramento, il giuramento sul mio onore di cavaliere
che
mio fratello Thomas non oserà più non solo
rivolgervi la
parola, ma anche accostarsi a voi.»…al che
Pierpaola
«Ehi, però! Ohi, non esageriamo qui! Esiste pur
sempre il
dialogo umano!»…ma Barbara ancora piangeva
«Mhmhmhmhmhmhmmmm!!!...Pie-Pierpaol-»…«EHM
EHM!!»…«Ops! Edith! Edith
cara!!»…
…e
gli occhi di coloro che sedevano al fianco di Barbara tornarono ad
incontrarsi…
…«Coraggio…»…ripeteva
Pierpaola
«…coraggio, i nostri uomini ci proteggono. Dai.
Dai che
è stato tutto…un malinteso, no? No, è
vero
Vincent? Voi potete confermarmi che si è trattato solo di un
banale malinteso!»…«Un…assai
grave,
malinteso.»…«Sì…vabbe’,
ho
capito…»…fece Pierpaola, e Vincent
«…ma pur sempre un
malinteso.»…al che lei
«Ecco! E i malintesi si chiariscono! Capito, Barbara? Ci
parliamo. Ci parliamo
con…Thomas.»…«Francamente non
ve lo
consiglio.»…specificò Vincent, ma
Pierpaola
«Pfff…su, dai! L’abbiamo detto,
è stato un
malinteso.»…«Ma…!»…obiettò
lui, ma lei irremovibile «…i malintesi si
risolvono
parlando, non possiamo impedire a due persone di chiarirsi. Barbara.
Barbara, mi ascolti?
Guardami.»…«Uhmf…sigh,
sì. Cosa c’è?»…e
l’amica le
disse «Parleremo con Sir Thomas. Certo, gli tiriamo un
po’
le orecchie per come s’è comportato, e per le
str…!!...
…per leee…sssscempiaggini che ha orecchiato! Ok?
Sì, questo lo facciamo.
Però…!...ora…dai,
non trasformiamo l’incidente di questa notte in
un…una
tragedia in grande stile, anche perché poi alla fine per
fortuna
non è successo niente e tutto si è risolto in una
gran
risata! E’ questa la cosa più importante,
no?...no?
Dai…
…vieni qua, su…ti devi riprendere dallo
spavento…»…sussurrò con
dolcezza e se la
abbracciò…
…mentre Stellina scivolò dalla loro stretta e si
diresse
tra le braccia del perplesso Vincent
«…oh?»…che la
prese…
…e la accarezzò…
…Pierpaola se lo guardava, e sorrideva…
…anche lui sembrava trovar…piacevole la compagnia
di
quella cagnetta, domandò «…
…è con voi da molto? L-Lei,
dico…»…e
Pierpaola «Lei? Ohhh…!...
…da
un sacco! Cioè, in realtà…!...forse
non sono
così tanti anni. No? Eh, Barbara, non sono tanti anni.
Quanti
anni sono? Che Stellina…la abbiamo in casa?...
…mah, sono pochi, saranno…tre anni, sì
e no!
Però…
…nella nostra realtà quotidiana
succedono…talmente
tante e tali cose che il tempo passa e ti sembra che…da ieri
a
oggi c’è di mezzo un…chissà
che, un fuo-un
fuoco d’artific-no vabbe’
insomma…!...ehehe, come
dirlo?»…Vincent la aiutò
«Una…
…vasta
traversata.»…«…ecco!! Bravo!!
Il termine mi piace, sì! Una…vasta traversata!
Con
pioggia, sole, buche! E ti fermi, e riprendi! Dormi, ti alzi! Cammini!
Corri, quando ti piove in
testa!»…«…combatti…»…accennò
lui, e Pierpaola «EEEEE! Altroché! Combatti,
sì…
…
…e la sera ti fermi…
…sussurri…scambi qualche parola con i tuoi
compagni, e al
mattino si riprende. Però…!...sempre carichi, eh!
Pure se
ci sono nubi, nel cielo! Sempre…con tutta la forza, e la
decisione! Per andare avanti, per…!...per sbarcare verso
tutte
le nuove isole a cui puntiamo! A noi chi ci ammazza, procediamo sempre
avanti, e ci sono sempre nuovi orizzonti da solcare e scoprire! Eheh, e
intanto…!...gli anni passano. E lei ci fa la sua compagnia,
abbaiando, scodinzolando…!...prima…era chi
è
venuta prima di lei! Insomma…vabbe’ ma adesso da
poco sto
a dire è cominciato il suo
periodo.»…«Uhm…»…fece
Vincent
che seguitava a carezzare la bestiolina, proprio come Pierpaola faceva
col capo della sua amica…«Come…sono le
vostre
terre?»…domandò poi inaspettatamente il
cavaliere,
e Pierpaola «Uhm?! Non ci siete già
stato?!»…(nel frattempo Luca ne approfittava per
allontanarsi e lasciarli soli…) «Non…
…in
tempi recenti. Mi veniva da chiedermi in tutto questo…lungo
periodo come fossero cambiati certi luoghi. A sentire voi…
…
…
…a
sentire voi Lady Edith sembra un mondo inedito. Tutto da scoprire.
Diverso…
…incredibilmente diverso…da qui e da
ciò
che…forse, siamo stati abituati a
conoscere.»…«Ma…io non ho
parlato per mezzo
di riferimenti concreti.»…specificò lei
con sguardo
indagatore e penetrante, mentre lui la scrutava e la ascoltava
«Io non ho…fatto descrizioni di scenari, posti e
persone:
io ho solo parlato di come affrontiamo la vita di ogni giorno.
Questione di…stati
d’animo.»…«Uhm?
Sì, però…
…però non è impossibile
immaginare…scenari
dalla descrizione di una vita. E dei…sentimenti che ne
scandiscono le giornate.»…«…
…uhm! Già, questo…a pensarci bene
potrebbe essere
vero!»…
…lui la guardava con molta intensità…
…ed
affermava «…dal vostro narrare si svela un
mondo…
…
…che avrei tanto il desiderio…un
giorno…
…di
conoscere. Di visitare come fosse
nuovo.»…«…
…uhm. Perché demordere?...tutto è
possibile in
questa vita!»…ma il cavaliere si alzò
in piedi e
camminò lentamente «…ahh…
…forse non è come dite. O per lo meno non per
chiunque.
Io ormai…ho tanti anni sulle mie spalle. Ed
ora…»…stringendo la sua
spada…«…ora ho messo la mia vita al
servizio della
liberazione del regno di Glenhaven. Potrebbe essere…il mio
turno
di raggiungere i cavalieri che mi hanno preceduto. Ed
eroicamente…sono caduti in battaglia. Credendo nella loro
causa.»…«Ahhh…!»…«…cosa
avete?»…«Perché vederla
così?!»…«Mmm?»…«Porta
scarogna solo dal principio!...
…io…non trovo che un orientamento di questo
genere
sinceramente aiuti…come avete detto? A credere, a farlo
sufficientemente, nella propria causa! Io credo sia molto
più
indicato pensare positivo! Perché scartare la
possibilità
di vedere, un giorno, quei luoghi in cui desiderate essere condotti?
Io…!...io credevo fossero impossibili molte cose,
eppure…!»…«…mmm?
Eppure…?»…«…
…
…eppure sono stata smentita. Questo mi ha insegnato, mi ha
insegnato molto! Io…
…non mi pongo troppi limiti, la vita è sfiziosa
per
questo! O meglio…!...
…di limiti ce ne abbiamo tanti. Noi, però! Non la
vita!
Se…se tendiamo la mano possiamo essere…
…mmm, come posso dire?...onorati…in un certo
senso…»…«…uh?»…«…con
molte cose. Sapete?...
…io mi trovo bene qui. Mi piace questo…paese,
questi
luoghi dell’Inghilterra mi ricordano
quando…già in
passato sono stata qui ed ho sentito…
…ho
avvertito nel cuore una grande forza, una sconfinata energia! Secondo
me…io in gran parte è di quella che sono fatta.
Ed ora
guardatemi, sono di nuovo qui. Forse
debbo…cedere…all’Inghilterra che mi ha
concesso
tanta carica un…pizzico di questa, restituirgliela indietro,
e
farlo combattendo, sfidando il pericolo! Lo trovo giusto.
E’…una mano che lava l’altra.
Però…!...
…finché si accetta il gioco, e si sta al
compromesso…uhm, io dico che se ne può guadagnare
di
buono!»…e Vincent sospirò…
…mentre lei specificava «Perché ok
d’accordo,
di limiti ce ne abbiamo tanti però perché darcene
noi
altri, ulteriori, sopprimendo là dove magari possiamo
sentire,
provare o…fare? E magari di buono?!...
…
…non piantiamola di sperare. Né di sognare.
E’
probabile…che molto di quello che vogliamo possa avverarsi.
Molto di più di quanto pensiamo. O magari se non altro
strada
facendo verso queste illusioni possiamo trovarci a fare…cose
comunque buone, o giuste, per gli altri che ci sono attorno!
No?»…
…Vincent si volse a guardarla…
…e dichiarò «…
…ancor più da questi discorsi si modifica lo
scenario.»…«…uhmuhm.
Sì,
è…?...
…e
ditemi, come diventa? Sono
curiosa…!»…«…uhmuhm…»…sorrise
un po’ il cavaliere…descrivendo
«Quasi…
…impossibile da plasmare per la mente umana. Frastagliato
e…variopinto. Quasi un Paradiso
Terrestre.»…«Eeee!
Addirittura!»…«…
…
…dico così poiché rende
l’idea del…
…frutto…dello sforzo. Delle idee…e dei
sogni di
molti uomini. Come fosse costruito con le…
…
…le
concretizzazioni della gran parte delle cose in cui…
…molti hanno creduto. Hanno creduto nonostante
sembrassero…impossibili in un primo
momento.»…«…niente
è impossibile. O
per lo meno…niente di bello, o di buono!...
…
…un
mondo fatto da tutto questo…non è poi
così male.
Gli si può…volere molto bene, e ci si
può essere
molto affezionati. Adesso, che è notte e
c’è
silenzio…se mi concentro mi sembra di vederlo…e
di
sentirlo. E’…
…
…un
mondo. Come questo. Forse…questo stesso in cui viviamo ora.
Questa…stanza. Questi fasti, e arredamenti. Un simile
castello…
…le armature, e le armi…
…
…il letto su cui sediamo, ed il…
…tema…dei nostri discorsi…
…
…sarebbero sembrati cosa impossibile, solo un sogno
fuggevole a
coloro che sono vissuti molto, molto prima di…noi, di noi
adesso.»…«Mmm…»…la
ascoltava lui
in un profondo raccoglimento…
…e
lei narrava…ed il suo occhi erano…emozionati,
commossi...«Io…lo trovo affascinante. Trovo sia
suggestivo
pensare a questo.»…«…lo
è...»…disse lui…estraendo la
sua
spada…
…specchiandosi…nella lama lucente…
…ed
ammettendo «Lo è, e sembra restituire la forza
necessaria
per affrontare…una battaglia dura, come quella che ci
attende al
sorgere del sole.»…«Io…
…credo che la forza dei nostri sogni non ci
tradirà. Ci
accompagnerà, come un’arma
fedele.»…«Uhmuhm…
…che Dio lo
voglia.»…«…
…Dio in genere è piuttosto disponibile per queste
cose…»…rispose lei con un
sorriso…mentre
Barbara sollevò un po’ il capo…
…e
rivolse un’espressione dolce ad entrambi, sicché
Vincent
si alzò «…bene. Mi ritiro. Vi sentite
meglio, Lady
Barbara?»…«Io? Sì
sì, grazie mille per
tutto ciò che avete
fatto.»…«Dovere. Mi scuso
ancora.»…e lei si volse verso Pierpaola
«…uhmuhm! Scusami,
eh.»…«Ti senti
meglio? O’, pensi che puoi
dormire?»…«Uhm
uhm!»…
…così che Vincent le adagiò Stellina
tra le
braccia…
…poi guardò ancora Pierpaola…le
rivolse un
sorriso…
…e si allontanò lentamente…
…sicché Pierpaola scherzò
«O’, credo
che pure io vado a prova’ a mette la testa sopra al cuscino,
se
ce se riesce! Se…eheheh, se la mattina non sopraggiunge
prima…!»…
…intanto Luca apriva di poco lo spiraglio della stanza di
Sabrina e notava che al letto vicino a
lei…«…ihm!!!
Uhmm, ma…!!! Ma guarda tu che faccia da
c-!!!»…ma
qualcuno gli pose una mano sulla spalla
«Waahhh!!!»…«Sir
Luke.»…«Ah! A-Ah siete voi, voi Vincent,
n-no vedete
qual è la questione? Ve lo…spiego subito,
è-è
che!!»…«Non…andate a
dormire?»…«N-N-N-è
che…!!»…«Andiamo, la vostra
stanza mi sembra
sia giù in fondo. Ho…apprezzato enormemente il
vostro
intervento, ma ora, cosa credete…? Che così come
sua
sorella anche Lady Cyprin sia rimasta vittima di mio
fratello?»…«N-Nooo, per
caritààà, è
che…!!
V-Ved-»…«Non dovete allarmarvi:
Thomas…si
è coricato. Voi dovreste fare
altrettanto.»…«B-Beh
ma…!»…«Su…venite.»…«…auhf!»…Luca
poté solo che arrendersi, e rimpiangere qualcosa di rimasto
comunque incompleto oltre la porta di quella stanza...
…mentre Thomas, a cui suo fratello aveva accennato, si era
realmente ritirato nella sua stanza ma non riusciva a prendere sonno,
sedeva, si alzava, e camminava inquieto…
…«Ahhh…
…! What a mess…»…
…ed
il suo sguardo serio e mogio sembrava non riuscire a darsi
pace…cercare una soluzione a quell’ora della notte
era
arduo e mandava in fumo il cervello, tutto si era risolto, come aveva
lui specificato in lingua inglese, in un vero
“macello”…
…
…”macello” di cui poteva essere contento
soltanto il
sedicente Sir Dominick, che spiava il cavaliere dallo spiraglio della
porta «Ihihih, le grida sono arrivate fin giù da
me…! Ahaha, un centro perfetto: un vero spasso…!
Ora
vedremo se avrà più il coraggio di mettere il
muso fuori
questo presuntuoso, e Barbara sarà
mia…!»…
…
…ma
intanto, nei boschi medievali avvolti dalla notte, un pupazzo di
Biancomiao parlava vicino al fuoco «Signore! Ho trovato
quello
che cercava!»…e Saverio «…!!!
Parli sul
serio?! L’hai trovato?!»…afferrando di
colpo il
peluche…
…Flavia,
divisa tra Internet visualizzato sul suo computerino rosa ed una
massiccia e pesante enciclopedia cartacea, si raddrizzava di nuovo gli
occhiali «Affermativo, è esattamente quello di cui
mi
aveva chiesto!! L’Opale Sacro!! E la leggenda del
“luogo
remoto” sulla vetta di una scogliera…
…!!
A nord-est rispetto al feudo di Fernly! Mi aveva detto Fernly,
no?!»…«Eh? Sì sì!!
Esatto, ebbene?!...
…nord-est, quindi?!»…
…sicché la ragazza
sfogliò…e
rintracciò un’immagine «Ecco!!
E’
assolutamente…INCONFONDIBILE! E’ una roccia che
assomiglia
maledettamente ad uno spicchio di
luna!!»…«…
…uno spicchio…
…
…di luna…
…!!!...»…si ripeté Saverio
per fare sua
quell’indicazione «Già!! Già,
è
proprio così!!...
…signore…
…ma
ci andrà?! Sarà pericoloso?! Ohhh, queste vecchie
testimonianze sono un vero casino!! Dicono!! Dicono che le creature del
tempo furono avvistate da quelle
parti!!»…«…!! Non dirmi
altro, questo
è
sufficiente!!»…«…!!
Partirà
subito?!»…chiese la ragazza in apprensione, e
lui…(canzone: Lene
Marlin-Wish I could)https://open.spotify.com/track/03BydMeQaLos0ByLllKEjJ
…«IMMEDIATAMENTE…»…afferrando
al volo
il suo elmo e la sua spada!...
…«Ah!!
Signore!!»…sobbalzò la
cameriera col microfono sulla sua sedia «Mi
prometterà di
essere prudente…?...
…non si scordi quello che le ho
detto.»…«Non
occorre che tu me lo ricordi! Forse dalla voce tu non puoi
intuirlo…
…
…ma
io sono un eroe!»…dichiarò lui in un
moto di
coraggio, tra lo scherzo e la realtà…tra
l’ironia e
la vita vera…
…«Ohhhhh…!...non mi dica
così o muoio dalla
voglia di conoscerlo…!...
…non esiste un taxi, per il
medioevo?»…«Uhmuhm…!...
…appena ci sarà ti farò un fischio. Ti
farai
sentire ancora, vero?»…e a quel punto Flavia
recuperò quota e sfiziosa determinazione
«Io…?
Può contarci!! Se lei è un eroe io non sono da
meno!»…mentre la chiamavano
«Flaviaaaaaa!!!»…«ARRIVO!
Ooops! Mi perdoni,
signor-eroe!»…«…uhmuhmuhm!»…si
divertiva Saverio, che precedentemente aveva spento il fuoco
«Ma
se lei è tale, io…
…non sono da
meno! Sono una super-eroina in grembiule
rosa!»…«…allora…buon
lavoro.»…«ALTRETTANTOOOO!!!»…
…ed il microfono fu buttato lì sulla
scrivania…
…così come i resti del falò restarono
isolati…
…poiché coloro che ne avevano fatto
uso…
…erano sfrecciati via rapidissimi, verso il loro
destino!!!...
…Saverio si
riallacciò la spada luminosa mentre era in corsa
“Sto
arrivando, Erminia…!”
…e Flavia
riprese allegra in mano il piumino “Mamma, signora Nadia,
perdonatemi. Io…ho dovuto farlo.”
…lui
“Roccia…a forma di
mezzaluna!” …e
lei “Io…non ho mai perduto la memoria! Solo che
sapevo
troppe cose! E per confondere le acque ho dovuto fingere!
Federico…
…!!” …mentre
Patrizia le dava
istruzioni e lei sembrava…miracolosamente apprendere in un
istante “Io sospetto sia stato tu ad indirizzarmi contro
quell’automobile! Tu volevi levarmi di mezzo, ora ne ho la
conferma scoprendo cosa stai facendo…nel medioevo!! Nel
medioevo…il mio Federico!!”
…pensò lei
appenata, guardando verso l’alto…ma poi
recuperò
coraggio “Ma…!!...io non demordo!! Io ho il mio
eroe
medievale a perorare la causa dell’amore e dei buoni
sentimenti!!
Tu sei smarrito, ma io nonostante tutto…
…TI AMO ANCORA!!!...
…
…e non perdo la speranza che questa storia finisca per il
MEGLIOOOOOOOOO!”
…mentre Saverio “Non perdo la speranza, non perdo
la speranza!!!...
…non posso…
…
…come in una fiaba giungerò da te!!!...
…quel me stesso che mi
insegue non riuscirà a raggiungermi!! Perché
io…il
me stesso quello ancor più vero…
…!!...
…è più veloce
e più scaltro di lui!” …e si
confuse nella
notte, fu uno scintillio di magia fosforescente sulla spada che
lasciò una scia fuggevole, per poi dileguarsi attraverso il
buio
e l’infinito (fine-canzone)
…
…il
biglietto ricevuto era tra le dita di Reflexia, che
avanzò…
…fissò a lungo, in silenzio, la sua prigioniera
che aveva
paura ma nonostante tutto sostenne lo sguardo…e tenne alto
il
capo…«…mmm…che coraggio.
Tuttavia ti
pregherei…togliti quell’espressione
compassionevole dal
viso, uhm…?...
…non desidero, né ho bisogno che si provi pena
per me
poiché so giostrarmi da sola. Non temere…
…
…sono io la prima a…sospettare che purtroppo mia
madre…
…
…potrebbe esserci l’eventualità che non
mi abbia
dato appuntamento qui solo per un’attesa ed agognata
riconciliazione familiare. Anzi, nutro il sospetto
che…voglia
avvicinarsi, ed interessarsi a quella pietra le cui pulsazioni magiche
scuotono questo luogo. Sai? E’ vicinissima…
…uhmuhmuhm!»…ma Erminia
guardò tristemente
la catena che la imprigionava…e poi la sua carceriera
«…inutile…non puoi spezzarla,
poiché
plasmata col mio potere. La pietra non è affar tuo, ingenua
mortale. Tuttavia…
…
…visto che ti sei mostrata…almeno apparentemente
così partecipe alle mie vicende, a meno che non sia stata
un’ipocrita parte al solo fine di ottenere d’esser
liberata…
…ho
la premura di informarti che…voglio far acquietare la tua
ansia,
dunque ho intenzione di prendere le mie precauzioni e non farmi
ingannare così facilmente. Come?
Uhm…ahahahah…!...
…»…ed Erminia non riusciva a decifrare
quali
fossero i piani di quella grande creatura rifulgente di splendore
rosa…
…ma
questa
«…ahahahah…!...»…aprì
la
sua mano…
…rivelando una pietra dalla parvenza magica…
…un
gioiello fluttuante…in cui sembravano albergare i raggi
della
luna…
…e così fu mattina…
…Barbara bussò alla porta
«…!!...
…Sabrina!!...
…Sabrina svegliati, dobbiamo prepararci, su forza che se
facciamo tardi c’è il rischio che ci
precedano!!»…
…e all’interno della stanza
«…uhmmmmmmmmm!»…Sabrina si
rigirava nel letto…mormorando «…ancora
cinque minuti…
…
…mmm? Eh? Che ore sono? Pff…
…cacchio, la battaglia…
…
…dovemo…dovemo anna’ là
a…»…ma poi…ancor prima del
nome della destinazione…le tornò in mente
qualcosa di piacevole, probabilmente un qualche ricordo della
nottata…che la fece sospirare, accogliendo il nuovo giorno
con espressione distesa e allietata…dietro la quale si
udì
«…eheheheh…ehhh…
…la cucciola si è
svegliata…»…«Uhm?»…
…lei guardò chi era nel letto assieme con
lei…
…e si disse «…ihh…!...
…cacchio…!...
…allora non l’ho sognato. E’ successo
davvero.»…scuotendolo un po’
«…ohi! Stelvio! Ste’…!...
…Stelviuccio!»…«Ehehehe…ehehehe…!
Ehhh, cucciola…! Cucciola, questa nottata…non
potrò scordarla finché avrò vita,
ehehehe…!...ehhh…»…
…al che lei realizzò un po’ di
cose…e si disse «…oh porca
miseria.»…
…mentre Luca attendeva seduto nelle sale
sottostanti…
…si dondolava un po’ su se stesso…e
guardava verso l’alto e attorno a sé, come spiando
tra i ricordi…ed i vari passato, futuro…e le
probabili aspettative ed eventualità facendo del proprio
meglio per arrivare ai non facilmente raggiungibili seppur doverosi
punti, quando arrivò «Oh!»…
…Nigel, che gli sorrise
«…buongiorno.»…portando con
sé «CiAO,
PApI!»…«PaPiiIII! Lo SAI chE OgGI nIGeL
è VenUTO a SVegLIARci? NoN hA aVUTO pAURA deI noSTRi pIGIAMi
Con TUTTi mOSTRi a CuI MaNCA il BRaCCio
DEstRO!»…«…E la GamBA
SiNISTRa, Con VARi sChiZZi di SaNGuE: anZI, quANDO gLIeLO aBBIamO
chIEsTO hA DETto ChE Gli piACeVANo, uN VERo
CAVAliERE.»…«Vi è venuto a
svegliare? Ohhh, oh certo hai ragione Vivianuccia lui è un
vero cavaliere!»…ed il ragazzo domandò
«…mamma…si è già
svegliata…?»…al che Luca
«Mamma? Mamma Sabry? Mamma Sabry nooo, pfff! Figurati, quella
si sveglia…eeeh, debbono suonare le campane! Debbono
suonare, din-don-dan! Quella quando si sveglia! Poi…specie
dopo stanotte! Stanotte…eeeh, troppo lungo per essere
raccontato! E soprattutto tu sei troppo giovane! E troppo medievale!
Ahah! Non vorrei che quel Vincent ci sentisse, sarebbe capace
di…fiùùù,
fiùùù!»…«…GeSTO
soPRAfFInO chE inDICA mORTe e
SQuaRTamENTo.»…«Capito?
Ahah…!»…così ragazzino e
direttore risero un po’ fra loro…
…mentre Luca raccontava «Pensa
che…!...pensa che anche quando lavoravamo assieme lei
arrivava SEMRPE, PUNTUALMENTE in ritardo ed io puntualmente la
cazziavo! La cazziavo e lei mi ri-urlava sopra, praticamente i clienti
scappavano a gambe levate, ci prendevano per matti! Poi io
però li andavo a ripescare e a convincerli a tornare! Ehehe,
eh sì! Sì
perché…perché devi sapere ma del resto
ormai credo che tu l’abbia capito: io…io sono un
super-fissato col lavoro! Ai corsi di formazione professionale ci hanno
insegnato che ecco-ecco Sofia, Viviana spiegateglielo voi che questo
è un concetto che vi piace
particolarmente!»…«PaPà
iNTEnDE dIRE chE E’ GiuSTIFIcaTO iL paSSaRE Sul CaDAVErE di
CHiuNQue PuR di APRirE coNTi
NUOVi.»…«PERò Se I cLIEnTi si
COnVinCONo sUBitO NoN C’è GuSTo pErcHE’
pOI iL moRTO nON ci SCAppA e NoI coME Ci
DIVERtiAmO?»…«Eheheh, ah ecco
brave-brave preferite che papi abbia problemi sul lavoro
purché sia versato più sangue? Uhmm, brave, che
figlie altruiste! Mi complimento con
voi!»…«PaPI…SiamO tUE FigLie.
Non TE LO diMENTICaRE.»…«CosI’
coME tU quANDO LaVoRi guARDi sUBITo aLLa COnVEniENZa E aL TorNAConTO
Noi NON FaCCIaMO Che LO stESSo!»…«W Le
DOttRiNe DI pAPIiiI!»…«AHHH,
è così, eh!!!»…fece Luca, ma
poi seguì il sorriso di ognuno di loro…
…dopodiché il direttore avvicinò il
ragazzino, e gli confessò «…sai?
Poi…per quella cosa di mamma Sabry di ieri sera tutto si
è risolto.»…e Nigel assunse finalmente
quella agognata espressione sollevata, Luca spiegò
«…non le potevo permettere di attuare quelle idee
contorte e balzane che si era ficcata in
testa.»…«…avete…
…parlato?»…«…abbiamo
parla-…
…!...b-sììì, bafff!
Sì…!...ecco…!...diciamo…
…
…diciamo che si è affrontato un
dialogo…onesto…paritario, da persone
civili!»…e Nigel annuiva, molto ammirato della
cosa…
…al che Luca d’un tratto cambiò
espressione…e fece un sorriso più dolce e venato
da una saggezza maggiore, chiedendo «…non sono poi
così credibile, non è
vero?»…così Nigel restò
sorpreso, e Luca «Sai, non mi ricordo bene chi ma
più di una persona mi ha detto che io-che a me viene un tono
di voce…strano, attutito, fesso quando racconto cose che non
sono vere: balle, baggianate in pratica! Mi viene questo tono e adesso
per la prima volta l’ho sentito, credo di averlo avuto ma tu
probabilmente non te ne sei accorto. Già. Tu sei
abituato…a cose troppo rette, oneste, regolari come quel tuo
cavaliere, là, Vincent:
inquadrato…così!»…il giovane
accennò un sorriso, mentre l’altro descriveva
«…non sei abituato alla gente bugiarda.
E…e visto che è raro trovare persone come te io
non desidero essere fra quelli che contribuiranno al tuo abituarti:
perciò, voglio raccontarti esattamente tutte le
cose…per come sono andate. Veramente, stavolta…a
scanso di equivoci! Voglio farlo perché…
…perché io mi trovo bene a parlare con te. E so
che tu in fondo non mi giudicherai. Nigel, io e…e tua mamma,
la tua mamma…del futuro, mamma Sabry…
…questa notte…non abbiamo
parlato.»…al che il ragazzo scrutò
l’altro un po’ dubbioso…e Luca
rivelò «Nigel…!...ascolta, prima che io
cominci voglio chiedere se a te è mai successo lo stesso. A
te…
…
…è mai capitato…realmente,
francamente…limpidamente, da uomo a uomo: di
desiderare…come un matto, una
donna?!...»…
…il ragazzo restò molto colpito dalla
domanda…e Luca specificò
«Desiderare…
…di toccarla, accarezzarla!...
…di baciarla…
…perché per te è bellissima,
è la cosa più bella e più preziosa del
mondo…»…dichiarava…(canzone:
Britney
Spears - Heart)…mentre accanto al giovane
medievale vagava con lo sguardo e con la mente verso il ricordo di
quell’esperienza speciale…
…sperando di raggiungerla là dov’era
adesso, nella sua stanza al mattino…
…mentre si guardava allo specchio…e riusciva a
non infierire con gli auto-schiaffi poiché oltre i suoi
occhi un po’ imbambolati c’era qualcosa di
più profondo…
…che le era scivolato dentro…
…e che la faceva stare ferma…immobile, a scrutare
e conoscere quella donna in abiti medievali che si rifletteva nel
vetro…
…Luca raccontava…descriveva…
…parlava senza timore a quel ragazzo che inizialmente si
sfiorava le labbra per la timidezza ed arrossiva…
…ma non fuggiva…
…nonostante tutto…restava lì, ad
ascoltare…
…sentiva che doveva farlo…
…mentre anche Sofia e Viviana li guardavano a
distanza…e si consultavano con lo sguardo ed un probabile
sorriso, là dove si intravedevano discrete speranze per una
loro ricostituzione familiare…(fine-canzone)
…intanto Juliet radunava le sue cose, e Loredana era
lì con lei «Allora? Sei pronta, Lory? Presto
partiremo tutti assieme, vero?!»…«Ah ah,
oh yes.»…rispose la ragazza, descrivendo
«…probabilmente i nostri nemici saranno
già lì, anzi sicuramente. Quello che spero
è che come ha detto Vincent l’enigma
all’entrata possa fare il suo dovere di enigma e farli
esitare il tempo necessario a noi per giungere lì.
Ahh…come ben comprendi potrebbe trattarsi di una
battaglia…di tutto rispetto, ohi questo te lo dico non per
spaventarti. Io sono assai
fiduciosa.»…«Oh,
e…anch’io!! Anch’io, ci mancherebbe!
Sono più che fiduciosa, sono sicura che
vinceremo!»…«…io ho fatto un
corso, l’ultimo mese nel futuro, dopo la morte di mia madre,
per alcune tattiche di battaglia idonee per le donne in
gravidanza.»…«Ah
sì?!»…«Sì…!...mi
sono organizzata con barriere, strumentazioni varie…Billy ha
l’altra metà del tutto, in ogni caso questa
mattina era lì-lì per farmi un discorsetto,
però…
…
…non c’è stato bisogno di parlare: gli
ho lasciato intendere che…non potevo fare a meno di venire
con voi. E’ necessario il mio contributo…
…non perché io sia chissà quale
guerriera, ma in una situazione del genere un membro in più
o uno in meno può fare una differenza considerevole. Per
questo…»…e Juliet si avvicinava,
interessata all’argomento…ma la ragazza rise un
po’ «Ahahah! Già mi sono fatta la nomina
della futura moglie testarda e intrattabile. Oh my God, se tu ti
sposerai presto io ho come la sensazione che il mio matrimonio
sia…sottilmente, implicitamente assai a rischio! Gli uomini
non le reggono, quelle come
me…!»…«Oh…ahahaha!
Ma non dire sciocchezze, Billy è pazzo di
te!»…«Senti un
po’!»…«Sì?»…«Hai…più
avuto di quei malesseri?»…«Uhm?!
Cosa…? Ahhh…! Ahhh, dici…
…!!!...
…no mai sai? Sai…!...non ci crederai: ho scoperto
di cosa si
trattava!!»…«Uhm…?! Ma va,
dici
davvero?»…«Sì…!
Sì ne ero certa: vedi è che io è da
circa…uhm, quanto sarà? Sei mesi che prendo la
mattina e la sera alcune vitamine che mio padre mi ha praticamente
costretto ad assumere perché dice che “mangio
poco”, uhmmm, lui se ne esce sempre con questa storia! Che
poi non è vero, io mangio come un
elefante!»…«Ohhh…per questa
bugia ti si strapperà quel bel vestito: guarda che ti ho
vista, ieri! Se tu mangi come un elefante allora io tra poco
prenderò il volo a mo’ di
mongolfiera…!»…«Ahaha!!! No,
ma dico sul serio!!»…«Non hai quasi
toccato cibo.»…«E’ che questa
roba medievale mi inquieta un po’ sul principio!
Però…!...però ecco insomma ti stavo
dicendo! Quelle vitamine: veleno allo stato puro! L’ho letto
sul foglietto, possono dare nausea e scuotere i nervi! A me questo
succede, infatti ho deciso di prenderle ancora giusto il tempo di
questa battaglia perché in effetti caricano di forza,
però poi…basta, e mio padre mi si può
anche prostrare davanti! No signore! Io non voglio cadere a pezzi per i
suoi eccessivi timori da “papà classico da
copertina”!
Uhmuhm!»…«…uhmmm…
…questa è una questione grave, sarebbe da
sporgere denuncia. “Vitamine killer”, oh my, non
vorrei essere nei panni della casa
farmaceutica…»…commentò la
ragazza…forse con un velo di perplessità riguardo
alla storia…ma Juliet sembrava pienamente sicura di quanto
affermato…
…ma ecco che bussarono alla porta
«Loryyy!»…e Juliet
«E’
Sabrina!»…«Entra,
Sabry.»…e questa non si fece aspettare
«Ohi…buongiorno!»…«Buongiorno,
mia stimatissima Lady
Cyprin…!»…scherzò Juliet con
un distinto inchino, e l’appena arrivata «Come va?
Come ve siete svejate stamattina, eh? Tutto a
posto…?»…Juliet «Ottimamente!
Siamo scattanti e pronte all’avventura: e
tu?»…«Io? Bene,
bene…»…«Sabry mi incuriosisci
oggi ti leggo…»…«Che me
leggi?»…e Loredana «Mmm…non
lo so non saprei dirlo ad occhio e croce…una luce diversa
negli occhi!»…al che Sabrina la afferrò
per il braccio avvicinandola e sussurrandole all’orecchio
«Ptsss poi te dico è successa ‘na cosa
iperbolica.»…«Oh! Non ci credo, ma
da-»…«Shhh! Beh?! Allora?! Che ve
stavate a di’? Eh? Cose segrete? De che se
parlava…de fidanzati?»…e Loredana
«Oh…no ecco,
veramente…»…al che Juliet
esclamò «Figurati! Di padri, più che
altro!»…«Ah
sì?»…chiese Sabrina, e la ragazzina
«Sì, del mio! Che mi avvelena con della robaccia
che lui chiama “ricostituente”! Ma è
meglio cambiare discorso, poiché già mi
dà la nausea solo parlarne! Uhmuhmum, mentre
l’argomento dei fidanzati mi piace assai, assai di
più!»…e Sabrina «Eh? No,
dai…»…mentre sussurrava a Loredana
«Ptsss, è successo!»…e questa
«C-Cosa?!»…«Dai, allora!!
Parliamo di fidanzati: te Juliet…come te sta anda’
la storia con Matty? Bene? Dai, poi con questo…viaggio
inaspettato nel
medioevo!»…«Uhmuhmuhm!»…la
ragazzina rise…
…mentre Loredana guardava un po’ l’una
un po’ l’altra e mormorava fra sé
«…oh my God…
…non so se è il mio stato, ma questa mattina
leggo messaggi impliciti ovunque! By the
way…»…ma poi si accomodò per
ascoltare le compagne…
(canzone: Bon
Jovi - Thank you for loving me)
https://open.spotify.com/track/6IroxjN6zHbXyzS57xMo4Z
…nel
frattempo il sole faceva capolino timido e solenne dietro il castello
di Fernly…
…baciandone le torri, filtrando dalle finestre…
…e carezzando il borgo, nel suo pacato e graduale
svegliarsi…
…le sue vie di un tempo passato e allo stesso tempo
così alitanti di presente…di attuale, di
incredibilmente vivo…!...
…in ogni soffio di polvere, o legno fatto scricchiolare dal
vento…
…e nel giardino del palazzo, un cavaliere ed una dama
protetta grazie a un mantello dal freddo passeggiavano
«…gli
altri…?»…«…si
stanno svegliando, lasciamoli preparare. E’ ancora presto,
abbiamo fatto prima di tutti.»…dicevano
rispettivamente Vincent e Pierpaola…
…e quest’ultima volle aggiungere
«C’è ancora…tempo prima di
partire, sfruttiamolo per una cosa buona. Ad esempio…per
conoscerci meglio, potrebbe aiutarci lungo il corso della
battaglia.»…«…voi
dite…?»…«…ne sono
sicura. Due compagni che conoscono l’uno il passato...il
presente ed i sogni dell’altro lottano fianco a fianco
sicuramente meglio di due persone rese distanti da molte cose. Parliamo
di noi, Vincent.»…«…dopo di
voi…come
sempre.»…«…no. No, io questa
volta posso aspettare, voglio sapere di
voi.»…«…di me…?
Oh, ma…
…io ho poco da raccontare. La mia vita…forse ha
attraversato un corso banale…per quella che è la
dimensione di chi sceglie un cammino come il
mio.»…«Nessuna vita è mai
banale…»…ammise lei
convinta…«Anzi…ognuna è
speciale.»…e sedendosi accanto a lui,
domandò «Ditemi della vostra storia. Della vostra
famiglia. Voi avete figli?...
…io ricordo di avervi udito affermare che Sir Murrow
è “come un altro fra
questi”.»…Vincent guardò
verso l’alto «Sì. E’
così. Io ho un figlio…»…e
lei ascoltava pazientemente «Anche egli è un
cavaliere.»…«…voi sarete di
certo il suo esempio.»…«Ah!
Tutt’altro…»…«…come?»…domandò
lei stupita, e lui confessò «Le nostre idee sono
diverse. Così come la nostra concezione del mondo,
seppure…»…mostrando la sua spada, su
cui brillò il sole «…seppure entrambi
sappiamo bene cosa significhi questo riflesso, al mattino. Significa un
nuovo dono del buon Dio…il primo degli onori di un
cavaliere!...»…«…ma allora
come è possibile essere
distanti?!»…«…è
possibile…»…«…già…
…non dovrei chiederlo, io ne so
qualcosa.»…«…?...
…voi avete
figli…?»…«…io…?!...
…
…oh…
…no. Stavolta no, stavamo parlando di voi: non
recupererò il passo a nessun costo. Seguitate…vi
prego, ve lo chiedo per favore.»…e
l’uomo rivelava «…ora egli è
lontano. Ha deciso di restare presso una terra straniera.
Sono…
…molti anni che non lo
vedo.»…«…vi manca molto, lo
so.»…«…ah…
…
…non è questo. O…
…forse sì. Più fra tutto…
…brucia dentro me il lacerante accostarsi del pensiero
che…
…forse…»…mentre la mano di
lei già cadeva su quella di lui, che raccontava ancora
«…la mia amata, la sua cara madre potrebbe
dal…
…Paradiso da cui ci osserva adesso…
…
…patire, patire ancora…
…quando invece meriterebbe il solo…soave riposo.
Ma potrebbe ancora soffrire delle sue scelte sbagliate…!...
…o forse dell’…incomprensione che si
è creata tra di noi, entrambi…così
testardi ed ironicamente simili, sotto questo aspetto.
Eppure…!...
…non sarebbe giusto. Lei lo ha amato tanto, era la nostra
benedizione, il dono più grande. Forse lei vive ora in uno
stato superiore. Però…!!...
…
…per quanto mi sforzi non mi riesce di credere che chi
è ormai un’anima di Dio non soffra quando
intercorre…malgrado tutto ulteriore sofferenza fra coloro
che ha più
amato!!>…«E’ proprio vero. I
nostri cari non smettono mai di guardarci dall’alto. Ed
è chiaro che soffrono, se noi
soffriamo.»…«Oh?»…«Ma…!...
…ma io sono sicura che non smettono mai, neanche loro, o
meglio loro soprattutto, di sperare. Ed è grazie a loro
se…!...
…ecco…
…se poi quando meno ce lo aspettiamo ritroviamo
all’orizzonte, distinguendola nella luce splendente, la
sagoma di chi ci ha lasciato…di chi si è
distaccato da noi, che ritorna, e ci viene incontro…a
braccia aperte, poiché ci ama e vuole dircelo.
Loro…
…intercedono con Dio, e Lui di certo li ascolta.
Sì, soffrono…però la sofferenza non
è sempre una cosa condannabile. Spesso anche noi
soffriamo…soffriamo perché
questa…è l’unica espressione possibile
dell’amore, quando qualcuno a cui teniamo attraversa un bosco
fitto, e buio. Per cui non datevi pena…
…più che altro
parlatele...»…«Oh?»…«Sì,
parlatele…
…vi ascolterà…
…
…sono sicura che vi amava tanto.»…disse
lei, carezzandogli il viso e guardandolo con illimitata dolcezza
«Confidatele le vostre pene…
…vi seguirà dall’alto, vi
aiuterà a recuperare la pace, a ritrovare la vostra
felicità.»…«Edith...
…posso confidarvi una
cosa…?»…fece lui…coprendo
con la sua mano grande, e forte quella di lei, mentre si specchiavano
l’uno negli occhi dell’altra «Parlate
pure…sapete che io non temo…
…
…non temo
nulla.»…«…voi mi avete
colpito tanto…
…
…tanto…»…e lei chiuse gli
occhi…emozionata e commossa…e confessò
«…anche voi mi avete colpito. Mi avete colpito
immensamente, Vincent…
…
…!!...»…e così
vicini…si lasciarono andare ad un dolce bacio…
…quel bacio…rimandato forse in un paio
d’occasioni, ma che ora non poteva più
tardare…
…no…non poteva, mentre il sole carezzava la
spada, adagiata vicino a loro…
…lei sentì proprio ciò che aveva
sentito lui, cioè…l’invito della vita a
lasciarsi andare, entrambi l’avevano raccolto, e ora, minuto
dopo minuto non erano pentiti…
…mentre si scaldavano reciprocamente le mani con la loro
stretta…
…Max si affacciava intanto alla finestra della torre
«Cr-Cr-Cra…!
UHMMMMM!!!...CRAAA!!!»…lacerante grido alla vista
della scena…!!!...«…eh già,
hai proprio
ragione.»…«Cra?!»…qualcuno
era spuntato dietro di lui…
…era Barbara che vide
tutto…«…eh
sì…stavolta proprio sono l’ultima che
ti dà torto, Maxino.»…e con occhi e
voce un po’ appenata, commentò
«Pierpaolina, amica mia…
…!»…incerta su…
…quella che sarebbe stata la storia facente seguito quel
bacio…quel bacio di cui nessuno poteva osare negare la
sincerità ed il trasporto…(fine-canzone)
…«…
…mi capisci,
ora…?»…sussurrava Luca «Mi
capisci…?...
…io sono questo. Forse…comprendo,
adesso…questi nostri…usi, questo
nostro…modo di reagire alle cose, non dico di sentirle
perché quello credo che sia uguale: tra medioevo e futuro! I
sentimenti ci sono sempre stati e sempre ci saranno, ma quello che
cambia…
…è il modo in cui li vivi, il modo in cui
decidi…di affrontarli, di esprimerli. Anche a volte di
sbatterci il grugno contro! Questi siamo noi…
…uomini e donne del futuro. Io…
…io ti sono già grato per avermi ascoltato. Vedi
io…mi sono aperto con te ma non vorrei fare un monologo,
io…non voglio essere persona che soffoca gli altri con le
sue vicende. Mi piacerebbe sapere di te: non per farmi gli affari tuoi,
ovvio, ma perché così almeno…
…si potrebbe essere amici, condividere i segreti, quelli che
sono…i più importanti! Noi, tutti noi abbiamo una
facciata nella vita comune: magari tu hai avuto per tutto questo tempo
quella del cavaliere, e del feudatario. Io quella del direttore di
banca, quello che…corre, schizza, apre e chiude i conti, fa
battute e dice spiritosate per mantenere lo spirito di gruppo sul
lavoro mentre tu magari davi ordini, amministravi il regno,
aizzavi…l’esercito contro i nemici…
…però chi è che ci conosce veramente,
se non gli amici? Chi è che sa se e cosa
c’è dietro queste figure che restano emblematiche:
“LUCA CALANDRIN – DIRETTORE DI BANCA”,
BADABANG! Come un macigno sulle teste, oppure “NIGEL MURROW
– SIR NIGEL MURROW”, ancora meglio! BADABANG, un
altro mattone pronto a sfondarvi il cranio, ecco! Ecco
così…sono contente Sofia e Viviana!...
…capito? Io…io mi sono accorto,
grazie…grazie a quella cucciola, quella peste che tu
chiami…che chiami mamma Sabry che in realtà
c’è molto altro di noi dietro quelli a cui ci
nascondiamo e che ci illudiamo di essere per sfuggire alle vere,
autentiche cose che sentiamo. E che nella maggior parte dei
casi…o per lo meno molto spesso ci spaventano, ci fanno
retrocedere. Tu sei stato mai innamorato…?...
…io credo di sì: di Juliet. Io vedo che
tu…che tu proprio brami la sua attenzione la stai sempre a
cercare con gli occhi oddio dov’è, oddio dove non
è! E’ così? E’
così, non è vero? Eh?»…
…Nigel tendeva a guardare verso il basso…poi di
fronte a sé…
…e nonostante…fosse
reticente…timoroso, e seguitasse a sfiorarsi le
labbra…accennò
«…io…»…lasciando
che il suo cuore si immergesse nuovamente nel mare dei ricordi
più cari…
…mentre in camera Juliet, Loredana e Sabrina ridevano a
crepapelle «Aahahahahahah!!! Nooo, dai!!! Juliet, dai
‘n ce sto a crede!! Ma che…Matty è
stato il tuo primo fidanzato,
no?!»…«Quello serio,
SI’!»…«Nooo, ma dai che vuol
dire?! Che vuol dire quello serio, prima ce n’hai avuti
altri!!»…«…
…lui è stato il primo
vero…»…ripeteva Juliet
assorta…
…mentre Nigel confessava a Luca
«…io…
…lei…
…insieme…
…e vicini…
…
…N-Natale…!»…
…e lui apprendeva, estremamente colpito…mentre il
ragazzino ancora tremava tutto al ricordo di quell’esperienza
«I-Io…
…tanto…
…felice…»…sussurrò…ma
con tutta l’intensità del mondo che gli vibrava
dentro «Bellissimo…
…miracolo…»…«…già…!...
…come ti
capisco…!...»…«…tutto…il
mondo intero…
…era…
…!!...
…era lì, io…!...
…!!...
…never…been…so…happy…»…«…”mai…stato
così felice”. Già. Lo
capisco.»…«…lei…per
me la prima…
…
…unica, per sempre…
…»…aprendo i suoi occhi
verdi…
…mentre Luca gli si faceva vicino e commentava con dolce
sorriso «Caspita…!...allora…questa
è la prova tangibile di quello che ho detto, è
proprio vero che l’amore non ha epoca!...
…
…né forse ha
un’età…»…
…Nigel chiudeva di nuovo gli occhi…spingendosi le
mani sul cuore…
…mentre Sabrina confidava a bassa voce a Loredana
«E’ successo. Poi è
successo.»…e la ragazza, spalancando gli
occhi…«…
…Stelvio…?»…«Sì…!...»…rispondeva
Sabrina…col suo sguardo ingenuo ora inondato da emozione
«E’ stato qualcosa
di…stupefacente!»…«Davvero…?!...»…«Sì…
…sì, era proprio vero. Era proprio vero quello
che dicevo!!...
…è proprio vero quel fatto…quel fatto
che il sesso è una cosa che tu puoi staccarla…da
tutto, staccarla dall’innamoramento!»…
…Loredana la guardava un po’ stupita…
…mentre Sabrina confessava «…io questa
mattina mi sono risvegliata, e me lo sono trovato accanto. Stelviuccio.
Io…io sento che non so’ innamorata, sento che
nonostante tutto…lui non mi è niente, fra noi due
non esiste speranza alcuna.
Però…!...però che ti posso dire, ieri
sera in quel settore è stata…tutta
un’altra cosa…!...
…sembrava fosse un'altra persona, sembrava
fossimo…innamorati per davvero. Io…!!...io stessa
ho provato delle sensazioni…
…paurose, un’emozione
grandissima…»…«…Sabry…
…
…lo sai, tu mi stupisci. Io…
…stavolta che dire, ho poche parole, non ci capisco
più niente. Davvero sei riuscita a provare delle
emozioni?»…«Sì.»…«Davvero
ci sei riuscita…
…?...!!...
…pur non essendo
innamorata?...!!»…«…l’amore
non c’entra. Cioè…!!..
…mentre ero lì, nel buio…
…mentre stanotte sentivo il suo corpo, i suoi
baci…per un attimo ho creduto. Ho creduto di esserlo
veramente. Era…
…bellissimo, credimi, bellissimo, una magia stupenda. E le
cose che mi diceva!!...
…il modo in cui…
…mi abbracciava, e mi…sfiorava! Tutta
un’altra cosa…! Tutta un’altra cosa da
quella volta con Luca, quella volta in
banca…!»…mentre Loredana ascoltava con
quei suoi occhi azzurri un po’ disarmati…
…Sabrina ancora guardava nel vuoto, raggiungendo quelle
emozioni da poco provate «…è stata una
cosa…formidabile. Non me lo dimenticherò
mai…»…«…
…e nonostante tutto questa mattina al
risveglio…non ti è sembrato di provare qualcosa
in più? Una
cosa…speciale?»…«…uhm?
No…!...
…questa mattina al risveglio l’incanto si era
spezzato. Eravamo tornati noi due. Io ero Sabrina, e lui era
Stelviuccio. Il solito Stelviuccio. Niente di nuovo, niente di diverso.
Nessuno innamorato
dell’altro.»…«…Sabry…io
credo che lui lo sia di
te.»…«Sì, però io
non lo
sono…!»…«…ma
questa notte…»…«Questa
notte…!...non lo so, è stato…speciale.
Ma era una cosa staccata da tutto, nessuno di noi
era…appunto Sabrina, o Stelvio eravamo…!...
…due innamorati. Due…eroi di una fiaba, non lo
so, era così dolce…!...»…ed
i suoi occhi ancora lasciavano trasparire quell’emozione
limpida, e splendida…lei si stringeva a sé, e si
alzava in piedi, congedandosi «E’ proprio vero che
il sesso pure fatto senza amore quando riesce è qualcosa di
magnifico…
…non posso, non posso scordarlo. Voglio farlo
ancora!!...»…
…«…
…se lo dici
tu…»…commentò Loredana, che
restò un po’ spiazzata e senza mezzi…
…mentre Juliet era nel corridoio ed aveva Stellina tra le
sue braccia, alla quale parlava «Stellina, solo con te posso
confidarmi…!!...
…se…se accenno questa cosa a qualcuno degli
altri…sicuramente poi farebbero in modo da non farmi
combattere!!...
…ed io ho paura!!...ho paura di restare in disparte!...
…temo…temo che non potrei aiutarli, e invece io
lo voglio!! Io voglio lottare al fianco di Nigel, non potrei sopportare
di vederlo allontanarsi, scomparire all’orizzonte per andare
a difendere il suo regno, e io…!...
…non poter far niente…ed ignorare se mai
potrò rivederlo, se potrò risentire il suo
abbraccio attorno al mio corpo!! Stellina…
…io…
…non l’ho detto a nessuno, ma…!!...
…
…ma la storia delle vitamine è falsa!! Io
temo…di essere incinta!!...
…di aspettare un bambino da Nigel!!»…e
la cagnetta abbaiò…mentre la giovane appenata si
chiedeva «Cosa devo fare…? I-Io…!!...
…io non ho frequentato nessun corso sulle tattiche difensive
di una donna in stato interessante!!»…
…ma ignorava che qualcuno fosse appostato dietro la parete,
e stesse ascoltando le sue parole
«…uhmmm…ma tu guarda…
…!!!...»…commentò Mimmo
Orlandi dal suo nascondiglio «E così la
mocciosetta è incinta: il piccoletto si è dato da
fare! Mmm…questi adolescenti di oggi: non sanno
più cosa significhi avere un briciolo di decenza. Corrono
tutti all’età adulta senza rendersi conto che
hanno ancora la bocca sporca di latte, puah!!...e quelli del medioevo a
quanto pare non sono da meno. Non c’è da stupirsi
se viviamo affogati nella corruzione! Uhmuhmuhm, questa proprio non me
l’aspettavo, immagino lo scalpore che potrà fare a
casa, quando lo riferirò…!»…
…mentre Juliet dichiarava «Ancora non ne sono
certa, eppure…!!...il mio timore cresce di giorno in giorno!
Ma non è un timore!!!...
…è una consapevolezza…magica, e
meravigliosa!!...
…se…non avessi la paura che…in questa
battaglia…
…potrebbe allontanarmi da Nigel, e dai miei
amici…!!...
…non c’è altro da fare, debbo
resistere! Debbo…tenermi questo segreto, almeno fin quando
il regno di Glenhaven non sarà finalmente libero!! E noi non
saremo tornati nel
futuro…»…così si
allontanò…
…ignara del luccichio perfido degli occhi di Mimmo
nell’oscurità «Ti illudi piccola
stupidella se credi che tu e quei pagliacci dei tuoi cari amichetti
riuscirete a scacciarci dal regno! Noi siamo i padroni a Glenhaven e
ben presto lo saremo del mondo intero! Resta pure a casa a fare il
corredino per il tuo bebè, è quella la funzione
delle ochette inutili della tua specie!!...»…
…intanto Sabrina uscendo dalla stanza sbatteva contro
«Ohp!»…«Eh!
Eheheheh…ehhh, la cucciola che urta contro
tutti…!»…«Ih…!
Ste-Stelviuccio!»…«Ehehehe…!»…e
lei, con aria un po’ furbetta che voleva dissimulare ogni
genere di emozione buttandola sul simpatico
«…allora, Ste’? Sei
pronto?»…«Ehehehe…io sono
pronto sempre se tu sei pronta, eh…eheheh! Sto un
po’ intontito…dopo…dopo questa
notte…»...e lei…camminando avanti per
non doverlo guardare «…dopo…questa
notte,
eh?»…«…eh…ehehe…»...fino
a che lei si volse «Dai: abbiamo dato tutti e due
‘no spettacolo davvero…da non poterse
commenta’! Stavamo troppo fuori, stanotte: ubriachi
fracichi!»…«Eh…!
Ehehehe…ehhh…cascavamo uno sopra
l’altra…»…«Eh!
Sì vabbe’ vabbe’ non…!!...non
me ricorda’, guarda! Ahahah, ‘mma mia,
‘na cosa oscena! Però pure certe volte ce vole,
aho’ te liberi un po’! Qua, in questo mondo, stanno
tutti…tutti impalati: senti un po’ te hai
visto…che ne so, se gli altri sono pronti? Hai visto Luca,
per caso?»…«Eheheh! Ehehehe!
Luca…me lo sono imparato a memoria durante
questa…»…«Eh?! In che
senso?!»…«Eheheh…!
Ehehehe…non so se la notte l’ho trascorsa
più con te o più…o più con
lui. Ehehehe…!»…«Oddio!...
…è inquietante ‘sta cosa che dici:
perché, quando l’hai
visto?!»…«Eheheh! Eh? Come, quando
l’ho visto?»…«Sì,
dico…!!...quando l’hai
visto?!»…«Eheheh…
…eheheh, la cucciola, si preoccupa perché teme
che sia passato dall’altra
sponda…»…«Eh? No no,
dall’altra sponda…dall’altra sponda ho
visto bene che non ce stai. Ma com’è
‘sta storia, cioè…che vuol dire? Luca
dove l’hai visto? Quando? L’hai beccato
pe’ i corridoi, questa
notte?!»…«Eh! Eheheheh…a un
certo punto è pure entrato in
camera…!»…«EEEH?!
E’ entrato in camera?!...
…cioè, ci ha
visti?!»…«Eheheheh! Eh,
altroché…!...altroché se ci ha
visti…»…mentre Sabrina restava attonita
«A me mi ha pure preso…e mi ha sbatacchiato fuori
con violenza, eheheh, mi fanno male ancora tutte le
ossa…!»…«Luca…Calandrin…
…?!...ti ha preso e buttato
fuori?!»…«Ehehehe! Ehehehe, tu dormivi,
mi sa che eri già crollata, non ti sei accorta di
niente…»…«Oh Madonna
Santa…»…mormorava lei…e poi
chiese «Senti: Stelviuccio! Stelviuccio stammi a sentire
maaa…maaa…praticamente, questa
cosa…cioè! Com’è andata
esattamente, lui ti ha preso e ti ha fiondato fuori dalla stanza: ma ha
detto
qualcosa?!»…«Eh?»…«Ha
detto qualcosa, dico?! Su di me, su di
noi?!»…«Eh…? Ehhh…
…ha detto che “ci aveva pensato lui a
te”…»…«Che vuol
dire quel gesto?»…chiese subito Sabrina
poiché Stelvio aveva accompagnato l’espressione al
tipico gesto della mano posta a taglio ed oscillante, che in genere sta
a significare “te l’avrebbe fatta pagare
sonoramente”…«Che vuol dire che ci
avrebbe pensato lui a me?!»…«Che
“ci aveva”…non che ci
avrebbe…»…«In che senso?!
Ma…era incazzato, stava
rosicando!»…«Eh? Non…non
l’ho mai visto tanto incazzato come questa notte…
…ahhh!...
…ahhhh, che dolore…»…e
Sabrina restò imbambolata e senza
parole…commentando poi con sguardo perso nel vuoto
«…certo però che bastardo: non
sopportava proprio che io avessi ritagliato un momento che fosse MIO
proprio MIO veramente. E’ stato proprio un cinico a
butta’ fuori Stelviuccio dalla camera…senti un
po’, Stelviuccio!»…«Eh!
Ehehehehe…tutto quello che vuoi, cucciola
mia…»…«Maaa…poi
come…come è andata a
finire?»…«Eh?»…«…che
altro ha detto, che altro ha fatto Luca
Calandrin?!»…«…ehehehe…non
lo so…»…«Come non lo
sai?»…«Non lo so,
ero…talmente intontito e dolorante che sono rientrato, e
poi…!...eh! Eheheheh…
…però questa storia non mi è piaciuta,
ha detto…”ci ho pensato io alla
cucciola”, eheheh…! Ehehehe, chissà che
voleva dire…»…«…
…me lo chiedo pure io!...
…quando è così è brutto
segno, Luca è una persona da cui non ti puoi aspettare nulla
di buono. Che altro ha
detto?!»…«Ehehe…non lo
so.»…«Ma dai, Stelviuccio!! E’
impossibile che non ti ricordi, che ha fatto?! Ha continuato a urlare,
voleva menarti…?! Eh? Che ha
fatto?!»…«Ehhh…ha
detto…ha detto una
cosa…»…«Eh,
cosa?»…«…
…che da quel momento in poi…
…”sa-saresti stata felice”, una cosa del
genere…»…«…sarei
stata felice?»…«Eeheheh,
eheheheh…!...cucciola dire quanto eravamo ubriachi ieri sera
è impossibile, nessuna espressione rende l’idea a
sufficienza…ahahah…ahahahah…»…ma
lei seguitava a ripetersi «…Luca Calandrin ha
detto questo?...
…Luca Calandrin ha detto che sarei stata felice?...
…’n me piace ‘sta cosa. Qui gatta ci
cova. Qui…qui è…! Senti,
ma…! Senti un po’, Stelviuccio!
Stelviu’…! Senti ma…poi, Luca
Calandrin…»…«Eheheh…»…ma
prima che potesse portare a termine la domanda arrivarono
«…!! Matty!!»…che le rivolse
un grande sorriso…
…e dietro di lui c’era Luca «EHM EHM!!...
…buongiorno. Qui si è pronti a
partire?»…
…cominciando ben presto a fissare in cagnesco Stelvio, che
rispondeva con melenso sorriso
«Ehehehehehe…»…ma Luca gli
fece cenno di tagliargli di netto il
collo…«Eheh?»…
…«Matty, allora…! Sei
pronto?!»…ed il giovane prese la mano di Sabrina,
dolcemente, e vi rivolse un bacio «…ih!!!
Matty…!!!...
…Matty, amore!!! Vieni, quanto sei affettuoso questa
mattina!!!»…«T-Ti sei svegliata
bene?»…«Io?!»…lei
fulmineamente guardò Stelvio e Luca…ma poi
rispose al giovane «Io…sì,
sì, bene. E tu?
Matty…»…«Ti…auguro
una buona giornata. Ti senti meglio…? Ieri sera…
…ieri sera sono stato…in pena per
te.»…«Sei stato in pena per
me?!»…e Luca «Sì
sì ma poi si è tutto
risolto!!»…mentre Stelvio faceva eco
«Eheheh…ehehehe! Luca ancora ci tieni nascosto
cosa volevi intendere quando hai detto…
…ehhhh…quando hai detto che “la
cucciola sarebbe stata
felice”…»…«Questi
non sono affari tuoi: sono cose personali!»…mentre
Sabrina lo guardava perplessa…
…e intanto ribadiva «Io sono già
felice.»…sorprendendo Luca
«Davvero?!»…al quale si aprì
l’espressione «Beh…allora
senz’altro ci porterà fortuna per la battaglia
odierna.»…nel frattempo Nigel le diceva
«Oggi…t-tu non dovrai rischiare, i-io! Io
andrò…avanti…per proteggerti.
Mamma…»…«Matty…
…come sei dolce e gentile questa mattina. Sei tanto
affettuoso…!»…e Luca «Oh, ma
lui…lui è sempre
così!»…«Sì ma
questa mattina più del solito! Che hai fatto? Eh? Che hai
fatto, Matty…
…allora? Questa mattina sei
contento…?»…lei gli carezzava il viso,
e lui, prendendole la mano, ammise «Io sono…
…o…no…ra…to
poiché la vita m-mi ha concesso t-te come
madre…»…e a lei si aprì lo
sguardo di gioia e affetto…ma poi mutò in
sorpresa quando lui si volse verso Luca e confessò
«E t-te come padre…»…baciando
di nuovo la mano di lei…e poi allontanandosi…
…così come fece Stelvio
«Ehehehe…ehehehe, che famigliola
felice…eheheheh…ehehehe…»…
…lasciando Luca e Sabrina imbambolati e
attoniti…a guardarsi negli
occhi…«…che cosa ha
detto…?...
…com’…è che se
n’è uscito con una cosa del
genere?»…chiedeva lei a bassa voce, e Luca
«…non lo so. Non ne ho idea, mi chiedo la stessa
cosa…»…«…
…p-perché a me…!...comunque…
…è naturale: mi ha sempre chiamata
madre.»…«…eh-h…sì
sì no ma anche a me, anche a me in un certo
sens-»…«Che stai a di’, Luca?
Te mica sei suo
padre…»…«S-Sì,
n-no no cioè sì! No io non s-non sono suo padre,
no, ma…!...m-ma da questo punto di vista nemmeno tu sei sua
ma-sei sua madre!»…«Oh,
grazie…»…«N-No
ma…è-è la
verità.»…«…grazie
di nuovo.»…ammise lei un po’ seccamente
e stava per andarsene mentre Luca, spiazzato e impreparato a
quell’incontro dubbio «N-N-No, aspetta, cucciola!
Un attimo, non te ne andare
così…!»…al che lei si volse
«…ah…!...poi…francamente
vorrei parlarti.»…«Cosa devi dirmi?...
…qualcosa…a riguardo di
stanotte?»…«Ahhh, e così
afferri subito,
eh…!»…«A-A-Afferro? Cosa vuol
di-cosa intendi dire dicendo ciò?!»…e
lei si avvicinò sospettosa «Vorrei tanto
sapere…
…perché stanotte sei entrato nella mia camera,
come ti sei permesso di fare una cosa simile e di maltrattare il povero
Stelviuccio: me l’ha detto!! L’hai preso e fiondato
fuori dalla stanza!»…«M-Ma!! Cucciola,
ma io…!!!»…«Perché
questa prepotenza, Luca?!...
…c-ci rosicavi troppo che stessimo in atteggiamenti teneri?!
In atteggiamenti d’affetto, credevi…?!...credevi
che poi non avresti avuto di che usare per supportare la tua tesi
che…com’era?! Una donna in…no
ripetimela, perché era molto interessante: tu hai affermato
che una donna quando…subisce alcune modificazioni
fisiche…!»…«Ma Sabrina,
ancora con quella storia?! I-Io…io pensavo fosse stato
sufficiente, che si potesse considerare chiusa che
altr-ptsss…!...non mi fare urlare…qui ci sentono
tutti!»…«Cosa debbono
sentire?»…«LO SAI cosa debbono sentire,
dai, su!!»…«No! Io non lo so: ah
e…e a proposito, cosa intendevi dire col fatto che
“da adesso in poi sarei stata felice, che ci avresti pensato
TU a me”?!»…«Come?! Come, cosa
volevo dire?!»…«Sì! Cosa
volevi dire!»…«Ma COS’ALTRO
posso fare per dimostrarti che io ci tengo a te!! Non l’hai
detto prima?! Non l’hai detto, ho sentito male?! Hai detto
che sei già felice!!»…«E ora
perché Matty se ne esce con la storia che tu sei suo
p-?!»…ma proprio in quel momento sopraggiunse
Snake «Sabrina, Luca: è il caso che ci avviamo.
Gli altri sono già pronti, Sir Vincent ci sta aspettando ed
io…!...
…questa mattina vorrei evitare di iniziare litigandoci
perché già ho la pressione
alta!»…«A-Ah
e…!»…fece Luca, completamente
interdetto, ma Sabrina mormorò «Ptsss, non finisce
questa storia.»…camminando avanti
«Eccomi!»…e lasciando lui spiazzato, con
sguardo ingenuo e smarrito…
…Barbara nel frattempo scendeva le scale per raggiungere il
giardino del palazzo, ma ecco che udì una voce
«Lady
Barbara!»…«Uhm?»…
…era Thomas, che la raggiunse in tutta fretta
«Lady Barbara! Auhf, puf…! Finalmente vi ho
trovata vi
cercav-»…«SPARITE.»…«Cosa?»…«ALL’ISTANTE:
ci mancherebbe che volessi ancora vedere la vostra brutta faccia da
allocco!!»…«Oh?! Ma Lady Barbara, cosa
dite?!»…«Cosa dite un corno, lo sapete
benissimo che cosa sto
dicendo!!»…mugolò lei, e lui si
inginocchio «Vi chiedo perdono, vi chiedo umilmente scusa!!
Questa notte io…io ero completamente vittima
dell’inganno di un
malparliere!!»…«Quelli che credono ai
malparlieri sono solo gli sciocchi, i mediocri ed i malpensanti! Ed io
non voglio avere nulla a che fare con gente di questo tipo e oltretutto
io ho un marito, oltre che un
cane!»…«…cosa
dite…?»…«Avete sentito bene:
MA-RI-TO, e non controlla la mia mente con alcun tipo di incantesimo
maligno, perché non ha bisogno di farlo in quanto io lo
A-MO!»…«Ah. Oh beh,
dunque…»…«Lo amo, sono
innamoratissima! Mi piace da impazzire, e mi ha conquistato al primo
istante! Quindi inmf! Non c’è posto per voi nella
nostra vita di lussi e raffinatezze, voi forse non riuscite a capirlo
questo perché venite dal basso, dal fango e dal putridume,
ma noi siamo nobili ed amiamo solo la delicatezza, le cose gentili e
NON…!!...
…la gente che si introduce a notte tarda nelle stanze da
letto solo per far male a creaturine innocenti e così
poetiche…!...
…non vi rendete conto di cosa avete fatto: se fossi in voi
mi andrei subito a confessare, tentare di uccidere un cagnolino
è peccato mortale!!»…e di nuovo lui si
fece il segno della Croce «Oh Dio, Santi del Paradiso vi
prego proteggetemi.»…«E magari fatela
anche finita con tutte queste…giaculatorie!! Dio perdona i
peccatori che sono veramente pentiti dentro, nell’animo: non
i falsi che vogliono fare i furbi e vivere d’apparenza!
Io…vi saluto! Uhmf!»…girando la testa e
simulando l’atteggiamento di una dama oltremodo snob e
superiore «Lady Barbara! Lady Barbara, vi prego!! Aspettate!!
Io…
…!!...IO SONO SINCERAMENTE PENTITO PER QUELLO CHE HO
FATTO!!»…ma rimase solo e piantato in asso
«Dannazione, mi sono davvero…rovinato la piazza,
con quella dama. Non mi crede!! Non mi crede, eppure…
…io non mi rassegno! Sì, lo so, ha marito, ma qui
non è una questione di matrimoni, qui è un
fatto…semplicemente d’onore! Io non tollero che
esista una qualsiasi dama in un qualsiasi regno che metta in dubbio la
mia rettitudine di cavaliere! Debbo trovare un modo per farmi
perdonare…ma non mi viene in mente niente! Accidenti, sono
perduto…oh!»…ma qualcuno gli
passò accanto «Sir Nigel!»…
…ed il ragazzino gli rivolse un distinto inchino, ed un
sorriso «Buon…giorno a voi, Sir Thomas. Come
state? Avete…dormito
bene?»…«Ahhh…!...grazie,
siete così gentile a preoccuparvi per questo vostro caro
vecchio amico cavaliere. Ma sfortunatamente l’ultima nottata
è stata proprio…terribile, non
immaginate!»…ed il giovane si mostrò
partecipe, contrito mentre l’altro gli poneva il braccio
attorno al collo «Sapete: avrei bisogno di un grosso favore
da parte vostra.»…«I-io…!...
…tutto…ciò che desiderate, Sir.
Sono…
…al vostro servizio.»…al che Thomas lo
guardò e gli disse «…grazie. Dio ve ne
renda merito, voi siete…cresciuto così tanto
dall’ultima volta che ci siamo visti. Le vostre parole,
sapete…mi ricordano quelle di un regnante buono e premuroso,
uno di quelli…che hanno a cuore la vita di un intero paese,
e riescono a tenerne le redini. E ciò…si sa, non
è sempre facile.»…
…mentre Nigel rifletteva “…come
è strano sentirsi così. Non so
neanche…cosa, cosa realmente sia cambiato. Qualcosa che
sfugge all’occhio umano, io non sono riuscito a vederlo e non
potrei ridipingerlo ma…”
…guardando l’amico cavaliere, dallo sguardo
oscurato dai pensieri “…
…ma sento il bisogno…di rendermi utile! Di fare
qualcosa per la gente che mi è attorno. In fondo…
…
…in fondo è vero: io sono cresciuto circondato da
gente, gente d’ogni genere. Cavalieri…soldati.
Servitù. Ed avevo come dice Sir Thomas un intero paese ai
miei piedi, ma non ho mai sfruttato neanche uno solo dei
momenti…
…che invece sto conoscendo adesso, che inconsciamente sento
di andare a cercare. Che fosse…
…in questo, per caso, magari, per un…puro e
miracoloso gioco di cose, il segreto per colmare quel vuoto
che…
…nonostante tutto…
…non riuscivo mai a far sì che smettesse di
risucchiarmi? Io…
…forse soffrivo. Soffrivo e non me ne
accorgevo.” «…debbo confidarvi
un mio problema: oramai…voi non siete più un
bambino, siete sufficientemente adulto affinché possiate
capire. Vi ho visto anche…in dolci atteggiamenti con una
giovane dama, sono certo che…
…che saprete consigliarmi a dovere, io ho sempre
riposto…cieca fiducia in voi, Sir Nigel. Ecco…!...
…vedete, mi è accaduto che…!...
…Lady Barbara, la dama…che vi accompagna nella
vostra nuova missione…»…ed
iniziò a raccontare…
…mentre il ragazzino lo osservava e pensava
“…tutti, attorno a me, hanno una loro storia.
Tutti hanno dei loro dolori, a lacerare gli animi. Ognuno. Persone
diverse…diverso dolore. Ma…
…uguale per tutti…questa
intensità…”
…ponendosi la mano sul cuore “…che io
stesso…io stesso ho provato! Nelle mie tappe più
dure! Tappe…più
dure. Già…!...
…poiché io sto vivendo un cammino. Io…
…ho una storia. Io…!!...
…io non sono più cosa scontata. Ho avuto dei
dolori…che erano miei, miei realmente!!”
…stringendosi sempre più l’abito, non
potendo farlo con il suo cuore stesso…
…e rivedendo molte immagini…
…ricordi di paura…e di fuga…
…ricordi di sconcerto di fronte ad un mondo
sconosciuto…
…
…ricordi di morte, ad un passo dal suo viso e dal suo
cuore!!...
…
…ricordi…di tristezza…
…di dilemma, di dubbio…
…di lacrime…
…
…(canzone: Mario
Nunziante - Adesso) …e quasi si sarebbe
strappato quella stoffa da dosso, così come quando vi
è un uragano e si resta aggrappati all’appiglio
più vicino, per non finire spazzati via…!!...
…mentre Thomas descriveva «Io avevo udito delle
voci, delle voci molto ben definite, e ben raccontate!!
V-Voi…!!...voi mi conoscete, insomma sapete che non sono un
uomo da farsi giocare così facilmente, io ho solidi
principi!!...eppure…!!...eppure quando ho udito di quel cane
maligno…!!...»…
…i suoi pensieri vagavano “…ed
anche…
…amore. Amore altrettanto reale, e altrettanto…
…tangibile. L’ho avuto tra le mani.
Sì…
…proprio come…
…come descriveva mio padre, Luca…
…
…riguardo a questa notte, quel racconto
così…!!...
…emozionante, in cui…!!...
…riscopriva il suo amore per mamma Sabry!!
Dio…quanto dev’essere grande il suo
amore!!” …e stringeva gli occhi
provandolo a confrontare con intensità da lui
vissute…
…«Mi capite? Sir Nigel, io…!!...
…io non ho intenzione di creare alcuno scandalo a palazzo,
ve lo giuro! Potete credermi se vi do la mia parola d’onore!
Io…
…nel massimo rispetto del matrimonio di Lady Barbara
desidero chiarire questo malinteso. Sono pronto ad offrire le mie scuse
più sincere persino a suo marito!!»…
…e Nigel si volse…prendendo le mani di Thomas
inginocchiato di fronte a lui, ed invitandolo ad alzarsi…
…«Non…!...
…non…temete. Non…
…abbiate…paura…Thomas.»…«Ma!»…«Parlerò.»…«Cosa
dite?!»…«P…parlerò
con Lady Barbara…e suo marito Sir
Stephen.»…«…!! Davvero
fareste questo per me?!»…si spalancarono dalla
meraviglia gli occhi del cavaliere «Io…
…conosco…i compagni che mi
affiancano…nel cammino. So…quali parole adoperare
con loro affinché non sia messo in dubbio il vostro onore. E
sia compreso che avete agito…
…mosso da una nobile…intenzione, seppur
nell’errore.»…«…!!!...Sir
Nigel, io…
…io non ho parole. Non riesco davvero ad esprimervi tutta la
mia gratitudine, va oltre ogni discorso.»…
…ma il ragazzino gli rivolse un gesto d’affetto
«…la…mia…
…allo stesso modo…
…per tutto ciò che avete fatto per me…
…per la vostra presenza…nella mia
crescita.»…«…ah…
…ahaha, Dio vi benedica. Sir Gerald sarebbe orgoglioso! Suo
figlio è divenuto davvero un grande cavaliere! Siete il
nostro orgoglio Sir Nigel, io…io vi rammento quanto vi dissi
un giorno: la mia vita per servirvi!»…
…ma mentre gli rispondeva con le distinte parole concesse
dall’occasione e dai tempi, il ragazzino pensava
“…forse direi…la mia…per
ripagarvi. E farmi perdonare per tutto. E spero che così
come i miei amati genitori adottivi un giorno anche quelli reali
possano essere fieri del mio operato. Che possa essere
realmente…
…grande…
…come dite, Thomas.” …e si
scambiarono un caro sorriso…(fine-canzone)
…ben presto furono tutti riuniti presso il
giardino…
…Bill parlò «Quando arriva Vincent,
partiamo. Ragazzi…siete tutti pronti?...
…so che potrà non essere semplice. Restiamo
compatti, e andrà tutto
bene…»…al che Loredana gli pose una
mano sulla spalla, rivolgendoglisi seriamente
«…non temere. Torneremo tutti assieme qua, in
questo stesso giardino.»…e lui domandava
«…come ti senti questa
mattina?»…«…bene, molto
bene…»…scambiandosi un messaggio di
profonda intesa, comunione, sintonia per mezzo del solo
sguardo…mediante quello si trasmisero la forza necessaria
per la missione, intanto il vento soffiava rigido…
…scuoteva le foglie, e sibilava all’attrito con le
armature, mentre vi erano sguardi scambievoli di diverso
genere…
…Luca e Sabrina ancora si guardavano in modo
strano…lui come incredulo di fronte alla freddezza di lei,
freddezza quasi venata da fastidio…mentre lei era come se
recriminasse qualcosa di incomprensibile con la sola
espressione…
…tra loro due sembrava soffiare vento più gelido,
mentre Pierpaola osservava il cielo assorta…
…e Barbara guardava un po’ lei ed un po’
il portone dal quale sarebbe dovuto giungere il cavaliere…
…«…mmm…ma quanto ci
metterà…?»…fremeva un
po’ costei, e Loredana «…calm down,
Barbara, tra poco sarà
qui.»…«Eh ma è già
tardi…!!»…
…Nigel guardava a rotazione tutti i suoi compagni…
…e di continuo la sua arma, che teneva stretta tra le mani
sapendo che presto, probabilmente, sarebbe stata messa in
funzione…
…Juliet guardava lui…
…ed i loro sguardi alla fine si incrociarono…e
anche lì vi fu una promessa reciproca…un
patto…
…ad un tratto Bill per spezzare il silenzio
domandò «Stelvio?...
…rimane qui mentre andiamo in
missione?»…al che Sabrina si volse
«…
…sì, Stelviuccio resta al castello.
Lui…lui non sa adoperare la magia quanto
noi.»…«Di certo sarà
più al sicuro!»…puntualizzò
Luca, e Sabrina «Certo! Se fosse per te…
…!!...»…con tono di rimprovero, ma
Loredana intervenne prontamente «Anche le tue figlie, Luca,
restano a palazzo?»…al che Luca decretò
«Assolutis…simamente!...
…se vogliono andare nella sala torture o scatenare un
putiferio stavolta sono liberissime basta che non si facciano portare
al patibolo o TANTO PEGGIO non si mettano in pericolo! La cosa di
oggi…è una questione per soli
uomini!»…dunque anche Nigel intervenne
«L-Loro…sono troppo piccole, è troppo
pericoloso…»…mentre Sabrina faceva
«Ah! Per “soli uomini”! Che brutta
definizione! Spudoratamente
maschilista…!»…
…Luca non rispose, ma fuggì con lo sguardo mentre
Sabrina insisteva «Se fosse una cosa di questo genere allora
qui permetti qualcuno è di troppo!!!...per una missione per
“SOLI
UOMINI”…!!!»…«I-Io
francamente non capisc-non
capisco…!!»…stava ribattendo lui, ma
Bill fece «Shhh…!!...composti: sta arrivando
Vincent.»…
…sicché Luca e Sabrina dovettero rimandare la
disputa sfumandola lungo un’occhiataccia reciproca, mentre
Nigel constatava con un po’ d’apprensione che il
non comprendersi tra loro due era ancora presente, ed il maestoso
cavaliere arrivava al fianco di Snake…il quale confabulava
«…ecco insomma e con questo credo di aver chiarito
il mio comportamento di ieri sera mi scuso per il linguaggio poco
elegante che posso aver adoperato però, vorrei che appunto
fossero chiari i miei punti
ferm-»…«Tutto è assodato, Sir
Stephen. Potete considerare chiusa la
faccenda.»…«No, meno male è
che appunt-!»…«Buongiorno a
tutti.»…disse lentamente Vincent…ed
anche Snake si accodò «Buongiooorno, buongiorno!
Ben alzati, ehi: vi vedo tutti in
forma…»…«Grazie: non ci
lamentiamo!»…rispose Bill…
…e poi sempre Snake guardò Nigel…e
questi alzò gli occhi su di lui «Ehi, allora:
piccolo eroe. Sei pronto? Sei pronto…
…a tornare a imporre finalmente quella volontà a
cui hai pieno diritto? Eh?»…Nigel gli sorrise
grato…e Snake gli pose le mani sulle spalle
«…non devi temere nulla, ci siamo noi: con noi
attorno, è più che una botte di ferro!
E’ un…CASTELLO, nel vero senso della
parola!»…
…il ragazzino si volse lentamente per guardare avanti a
sé…ora che gli era stato donato il coraggio
necessario per confrontarsi col suo destino…
…
…intanto, presso il castello di Glenhaven…
…«Emilio!»…scendeva le scale
Federico nel suo bell’abito cavalleresco, per ritrovarsi
nella sala del trono e chiedere «Per caso tu sai qualcosa
riguardo alla nuova di questa
mattina?!»…«Mmm? La nuovaaa? No, io sono
rimasto alla vecchia, per me qui a Glenhaven non vi è
più cosa vecchia e cosa nuova poiché la
realtà sarà una soltanto da adesso in poi, e
cioè che qui comando io! Per cui…non capisco
proprio di cosa tu stia
parlando!»…«Non…
…!!...sarà che per caso a mia insaputa hai
DETTO…o FATTO qualcosa contro…quella poveretta,
quella vittima indifesa che tenevamo qua dentro a giacere depressa nel
castello?!»…«Ohhh? Chi, Fedino?! Una
delle tue intrattenitrici nottuuurne, per caso? L’hai persa?!
Ahhh, e ti fai chiamare
“cavaliere”…!»…«Pfff,
ma falla finita!! Le “Intrat-“ pfff, non so neanche
cosa dici,
guarda!!»…«Intrattenitrici…notturne:
che c’è di strano, fa parte del godersi il
successo!»…«Ma quelle ce le avrai
tu!!»…«No…! Io sono di
costumi integerrimi!»…«O semmai
è roba da gente come papà: no, io mi riferivo a
Norwena!! Pfff, sì, è vero, dovrei
considerarlo…!...
…quale intrattenitrice…NOTTURNA sarebbe tanto
sciocca, o folle, o più che altro CIECA per preferire te ad
un…molto più dignitoso suicidio poiché
non trova altra professione!»…«Ahhhh!!!
Io ti acciacco quella brutta linguaccia!! Perché
così orgoglioso questa mattina?! Hai sentito
papà, per caso?!»…«Uhm? Io?
No! Perché, tu l’hai sentito?! Ha chiamato
te?!»…«No!!...
…è questo che mi indispone!! Ahhh,
papino-papino…! Lui perde il suo tempo! Sì!
Sì perché io ci scommetterei ciò che
ho di più uhmmm,
vediamo…cos’è che ho di più
prezioso, il castello, l’abito, uhmmm, no! No ciò
che adoro di più in assoluto è quella specie di
frittata tutta spiaccicata che spacciano per un dolce là in
cucina ma che in effetti è buono se lo lecchi, aspetta come
si chiama…? Uhm, non mi viene il
nome…!»…«Ohhh, e basta una
buona volta!! Per te se vivessimo in un mondo di solo cibo sarebbe
l’ideale!!»…«SLUUURP!
Già mi lecco i baffi! Tu pensi che potremo costruire qualche
città del cibo e delle torte quando avremo sterminato con la
magia tutti-tutti-ma proprio tutti i nostri
oppositori?»…«E tu riempiresti il mondo
di schifezze del genere?! Puaf! Mi fai pena, del resto l’ho
sempre detto che non hai senso
estetico!»…«E tu non sei per niente un
buongustaio come me…!
Uhmuhm!»…«Ahhh, hai capito la perdita:
senti, non mi hai risposto! Non è che tu ti sei messo a
battibeccare con lei?! Che ne so!! Magari l’hai incontrata in
cucina e vi siete scornati per una fetta
di…diii…come si chiama quella cosa di cui mi
parlavi prima?!»…«Non lo so non me lo
chiedere io mangio senza né parlare né
leggere.»…«Né ascoltare! Ah,
dimenticavo! Non capisci
l’inglese!»…«Già,
io me la cavo solo con gesti aggressivi ed urla bestiali: ma poi la
gente fa sempre ciò che dico io, non…ho
assolutamente idea del perché, sarà che sono
autorevole come immagine.»…al che
l’altro sospirò per cercare di mandare
giù quelle stupidaggini senza perdere il
controllo…
...e intanto Emilio
«Fedino…!»…«COSA
VUOI…?»…«…
…stavo pensando…
…!...
…uhm? Quand’è che mandiamo qualcuno a
rapire Juliet e a far di lei la MIA intrattenitrice personale su cui TU
ti sogni di mettere le tue brutte manacce?!»…al
che l’altro si volse un po’ indispettito
«Senti…!...PREMESSO…che io quella
ragazzina rivoltante non la toccherei mai neanche se mi stessero
puntando una spada contro
l’intestino!»…«Ahhh…!...Fedino-Fedino
come faremo?! Le donne a te non ti piacciono, di fatto non ti
piacciono! Eheh, eh no!...io non mi capacito: se non ti piace
Juliet-Juliettina che è tanto carina significa proprio che
tu sei passato da tuuuuttt’altra sponda, mio
caro!»…al che l’altro strinse i denti,
profondamente indignato…
…«…mmm…!!!...
…RIPETI…
…quello che hai detto: se solo ne hai il
coraggio!!!»…«…???...OOOOH?...»…«Avanti…!!...ripetilo!!...
…cosa sarei io?! Dove…sarei andato a stare?!
QUALE…nobile passaggio avrei percorso mai, non ho afferrato
bene il tuo
discorso!!»…«…Fedino-Fedino…!...
…se avessi davvero considerazione di me mi ascolteresti,
perché io fino a prova contraria mi sto preoccupando sooolo
per il tuo bene, eh sì sei ogni giorno più
stressato! Quella…Norwena, ad esempio, non te la potevi fare
finché c’era?! No…! Ora è
scappata! Vedi? Le donne ne hanno piene le tasche della tua
indecisione, e per questo tu rimani piantato lì come uno
sciocco e l’unica soluzione per smaltire tutto questo
elettroshock nervoso è…!...
…EEE’…!!!...
…»…mentre l’altro si
infuriava sempre di più, ed Emilio
«…e-ehm, mi hai capito: non mi costringere a dirlo
per favore devi realizzare che non mi trovo più sui divani
di casa ma seduto su di un bel…! Aahaha! Trono medievale: la
mia posizione mi impone un certo contegno
verbale!»…ma l’altro, spavaldamente
volse il capo all’improvviso, dandogli le spalle
«Ahaha…! E tu che ne puoi sapere di quel che
c’è stato tra me e Norwena mentre TU eri ad
abbuffarti come un
porcellino?»…«OOOOOHHH!!!»…balzò
Emilio in piedi «…t-te la sei fattaaa?...
…basta! Ecco! Ho capito perché se
n’è andata!»…ma
l’altro si volse fulminandolo con lo sguardo, ed Emilio
«Ihhhhhump!...era sono una battutina
innocente!»…«Risparmiale. E dammi una
mano a farla cercare, questa storia NON mi
piace…!»…
…pensando fra sé “Se Norwena trovasse
l’Opale Sacro prima di noi saremmo in un bel guaio: lo
distruggerebbe, probabilmente!!...
…e a quel punto non potremmo più liberarci di
lei, ci dominerebbe a vita!!”…al che Emilio
«Io non lo sooo, Fedino-Fedino, tu mi chiedi troppo! Eh! Tu
approfitti delle mie energie ma io sono stanco, ho-ho infinte cose a
cui pensare e francamente molto più importanti che
rintracciare le donnette che ti sei fatto, oraaa…ora io
posso fare giusto questo piccolo sforzo per te, e provare a contattare
papino-papino ma fatto questo guarda ti prego: non chiedermi altro
perché non potrei dartelo, sono…sono sicuramente
troppo impegnato, io sono un sovrano! Ho il mio…
…ghghghg…ahahah!!! POPOLO a cui pensare!
Ihihihihi…»…mentre roteava magicamente
sul suo dito la ruota dentata, che si preparava ad azionarsi…
…
…l’Opale Sacro intanto fluttuava nel
buio…
…e Reflexia contemplava il suo solenne moto, con sguardo
assorto ed immutabile…
…i minuti scorrevano lenti…e ad ogni loro scatto
quella prigionia si faceva più straziante per Erminia, ormai
stanca e scoraggiata, che sentiva sempre più affievolirsi
ogni sua speranza di luce e di salvezza…
…non poteva sapere che…
…ai piedi dell’elevata formazione rocciosa bagnata
dal mare, la cui sommità spiccava nel cielo ricordando una
mezzaluna, intensa e suggestiva…
…
…vi era un solitario cavaliere dalla spada luminosa e dallo
sguardo intenso, Saverio…
…che contemplò quel luogo segnato dal destino, il
suo destino…
…e senza esitare oltre, mosse il passo decisivo…
…così si adoperò per trovare un modo
di scalare la roccia e raggiungerne l’entrata…
…
…ignaro che un piccolo calabrone fosse appostato nelle
vicinanze, e che appena lo ebbe rintracciato visivamente
spiccò il volo come se avesse trovato esattamente quanto
cercava…
…un teletrasporto magico si attivò, ed Erminia
alzò lo sguardo…
…scorse…niente di più definito che una
sagoma nera in fondo al buio…ed i suoi occhi splendidi e
scuri non seppero se sperare o temere…
…passi…
…passi che si fecero sempre più vicini…
…
…una figura dalla parvenza umana…
…ma Erminia presto comprese che…che quella sagoma
aveva qualcosa di sinistro…
…che la decisione del suo avanzare era ambigua, e nascondeva
intenti cupi…e indecifrabili…
…
…mano a mano che fu più vicina…la
prigioniera sentì qualcosa imporsi nel suo cuore,
incredibilmente violento, come…se riconoscesse qualcosa, o
qualcuno!!!...
…nel sovrapporsi della risata di chi era appena giunto
«…ahahahah…!...»…a
tale consapevolezza…sicché Erminia
spalancò i suoi occhi comprendendo che anche per lei era
nuovamente tempo di confrontarsi col suo destino,
quel…medesimo destino col medesimo volto…
…che i bagliori magici e le scariche decifrarono a poco a
poco «…a quanto pare ancora l’una di
fronte all’altra…
…cara Hermione Bridges…
…o…Erminia Del Ponte, se vogliamo utilizzare quel
nome del futuro. Quale ti è più
gradito…?...
…!!!...
…scommetto…
…
…quello dell’era in cui hai conosciuto
l’amore…!!!»…Erminia
comprese, nello sconcertante terrore…
…Saverio scalava, si faceva sempre più in
alto…
…mentre il volto di Marilena…alternato
magicamente per pochi istanti a quello reale e dalle mostruose
sembianze di Norwena, si definiva nell’oscurità
«…ahahaha…
…qui conoscerai il contrario di quella pulsione
meravigliosa: a ciascun’epoca il suo vissuto, e questo
medioevo può portare solo altra
tenebra!!!»…mentre degli artigli magici, affilati
e spaventosi fuoriuscirono dalle sue mani…
…!!!...Erminia tremò…
…
…in quello stesso frattempo i combattenti avanzavano, si
facevano strada tra i boschi ed il sentiero…
…con lo sguardo fisso alla meta, con nel cuore adagiati
sogni e sentimenti…
…e la coscienza che il filo che li legava tenendoli ancora
alti era costituito da una speranza rifulgente del chiarore
lunare…
…mentre il vento soffiava…e nuvole si addensavano
in cielo, minacciando un peggioramento delle condizioni
meteorologiche…
…«Presto raggiungeremo la
scogliera.»...definiva Vincent, procedendo avanti a tutti
ma…senza mai cessare di tener sotto controllo il suo giovane
signore…
…che sospirava profondamente…temendo, ma anche
sapendo che quella almeno sembrava essere la via…
…e Vincent non doveva temere di lasciarlo scoperto qualora
si fosse distratto…poiché altri occhi vegliavano
su di lui, soprattutto quelli di un uomo…
…un uomo vestito da cavaliere, Snake…
…del cui sguardo era impossibile descrivere la
profondità e l’affetto, che si incastonavano come
un’armatura invisibile…e infinitamente protettiva
attorno a quel ragazzino biondo che si stava svelando tanto
coraggioso…
…e mai per un istante cessava di stringere
quell’arpa magica…
…
…il sentiero era spesso scosceso, ma la squadra vantava di
non indifferente agilità, ed abilità nel solcare
anche i terreni più inospitali…
…e quando ad un tratto furono vicini nel compiere un piccolo
balzo, Sabrina accennò «Senti,
Matty.»…e lui subito le prese la mano
«Mamma…»…«…ascolta…ho
da dirti una
cosa.»…«Attenzione.»…annunciò
Vincent, e Snake fece eco «Attenzione
lì!»…«D’accordo!!»…strillò
Sabrina, ma presto tornò al suo discorso «Ascolta
Matty tu mi puoi spiegare una cosa? Gliela puoi…
…spiegare a mamma Sabry?»…e lui la
guardò intensamente…
…mentre lei chiedeva «…oggi al castello
ci hai detto una cosa. Hai indicato me e Luca. E ci hai
descritti…come fossimo i tuoi genitori. Ma…non
sembravi alludere a quel nostro essere…io tua mamma e tu mio
figlio, che è un essere…sì, mamma
& figlio però in modo speciale! In
modo…quasi magico, come le lingue di terra che libero col
mio potere e che certo, sono molto belle! E ci salvano quando siamo in
pericolo: però tu sembravi veramente parlare
come…!!...
…come se tu fossi certo, matematicamente certo…
…al cento per cento che
io…!...davvero…assieme a Luca…
…
…che io e lui fossimo i tuoi genitori. Chi ti
ha…chi ti ha conferito questa certezza? Potrei
saperlo?»…mentre Bill chiedeva
«Ehm…Lady Cyprin, tutto
ok?»…e Sabrina «EH?! Sì
sì! Stiamo…stiamo rivedendo le tattiche
congiunte! Terra & luce, assieme! Un’esplosione di
potere magico ptsss, eh? Eh,
Matty…?»…«Mamma…»…però
ripeteva lui «T-Tu sei…
…sei mia
madre.»…«Sì sì, io
lo so Matty, io per te sono come una mamma. E tu per me sei come un
figlio, questo è appurato!
Ma…prima!»…«…
…come…
…c-come una mamma…»…ripeteva
lui…
…così come anche Barbara e Pierpaola scambiavano
qualche parola, la prima accennava
«Senti…»…«Eh.»…«Eh.»…«…eh.
“Eh”, Ba’, appunto: l’ho detto
io.»…«Cra…!»…fece
anche l’un po’ contrariato Max sulla spalla della
padroncina, e Pierpaola accennò «Senti un
po’…bella e fatale, bella combinaguai. Eh? Come va
stamattina? Un po’ meglio? Passato il…
…il panico di ieri sera? L-L’hai più
visto il tipo, là, il…cavaliere fenomenale? Come
si chiama, Thomas?»…«…no. Io
Thomas non l’ho visto. E se l’ho visto non me lo
voglio ricordare.»…«…ah! Ma
questo però me sa come dire, all’orecchio me suona
che l’hai
visto.»…«Io…io veramente,
dopo quello che ha fatto non voglio più che mi si avvicini.
Anzi, non lo voglio più vedere nemmeno da
lontano.»…«Dai,
però…! Io ti capisco, però
così è brutto. Dagli almeno…una
possibilità: ascolta, secondo me non l’ha fatto
con cattiveria! Senti, guarda tu lo sai io ti ho sempre parlato con
sincerità!»…«Ma
sì…!»…«Io…a
me non me sembra cattivo quel Thomas. E me sembra piuttosto che tu e
lui potreste stare…
…fff, adesso non dico “bene assieme”
perchééé…sappiamo tutti qui
com’è complicata la situazione,
stiamo…stiamo c-c’abbiamo la battaglia, da
combattere! Anche se francamente io penso pure che in un certo
senso…!»…«Pierpaola…»…«Eh…!»…al
che Barbara si decise a confessare «…
…e se adesso non fossi preoccupata per me stessa ed il
casino di ieri sera bensì per
te?»…«Uhm?! Eh, come?! Per me?!...
…perché?! Hanno…trovato un modo quelli
della banca de famme ‘n colpo de telefono fin qui a distanza
de secoli?! Mi hanno rintracciata, l’hanno compiuta
‘sta prodezza?!»…«No,
dai…!!...
…io sto dicendo sul serio!»…al che
l’altra…intuì qualcosa, e la
guardò in modo molto penetrante...dietro al quale un
consapevole sorriso…
…Barbara invece abbassava lo sguardo
«…i-il fatto che si abbia, c-che ci sia questa
battaglia da combattere sembra non precludere in alcun modo a dame
e…cavalieri la possibilità di conoscersi meglio.
No? Anche il giardino del castello, francamente…è
così grande, spazioso, permette di parlare in santa pace,
non…trovi?»…al che l’altra
sospirò profondamente…
…e camminando un po’ più avanti
accennò «…dai, mo’…
…!...proprio te me voi fa’ la predica per
‘sta cosa?»…«Ma no, io
non…!!»…«Io ho capito quello
che vuoi dire tu.»…dichiarò
l’altra che era a conoscenza piena delle buone intenzioni
dell’amica, la quale affermava
«Pierpaola…!...
…questa del medioevo…è una cosa che
comunque prima o poi è destinata a finire! E’
stata necessaria, sì ok d’accordo eccomi mi vedi
sono qui e sono vestita da donna del tempo però
poi…!...
…però poi…
…il portale è destinato ad aprirsi
un’altra volta e dopo ancora a richiudersi forse per sempre:
io-io stessa lo vedi? Con Thomas…in fin dei conti fin
dall’inizio non l’ho presa seriamente!
Sì d’accordo lo trovavo carino e molto simpatico,
poi però…poi basta, infatti quando c’ho
parlato gli ho messo subito avanti la cosa del marito, il fatto che
Snake qui almeno formalmente risulta essere mio marito proprio
perché mi rendevo conto che questa storia non avrebbe potuto
avere alcun seguito in ogni caso…!...
…
…tu con Vincent non mi sembri aver pensato lo
stesso…»…mormorava con molta
delicatezza nel tono e nel modo di porsi, che spesso contraddistingueva
le sue affermazioni…
…così come Pierpaola era distinta da una grande
sincerità con se stessa e con gli altri
«…no. A dirtela tutta non l’ho fatto.
Non l’ho voluto fare…e anzi!...anzi…
…ANZI…!...»…ci tenne a
sottolineare…(mentre Max “rosicava” con
lo sguardo infiammato
«CRRRRRAAAA..!!!»)…«…
…te dirò la verità che me sto a
fa’ veni’ tanti pensieri, su molte
cose…! Chiamami pure matta, se credi…!
Però,
però…!»…«No…!!
No, Pierpaolina!!...
…no, io non penso che sei matta!! Sei…MATTA?! Eh?
Gioco di parole!...
…tutt’altro scherzi io sono contentissima se ti
sei…
…!!...
…
…ecco…
…se ti sei innamorata.»…e
l’altra sospirò ammettendolo tacitamente e nella
piena consapevolezza…sicché a Max
«Craaaa…!»…cadde pesantemente
il capo, sentendosi ormai sconfitto…
…«E sono contenta ancor più se lui ti
corrisponde! Lui almeno…almeno non è
un…ignorante scriteriato che solo perché qualcuno
gli dice di bruciare un cane si presenta la notte stessa con la
fiaccola accesa! Vincent è un grande, è un
valoroso!»…«…già.
Io…
…
…pfff…
…
…che dire. Non ho da dire niente. Non posso dire niente. Se
anche dicessi io…
…
…»…e scuoteva il capo…
…camminando avanti…
…
…per poi ad un tratto voltarsi di colpo, e fissare
l’amica negli occhi, seria in volto, dichiarando
«Erano anni. ANNI…!!...
…ti dico anni…che non mi capitava una cosa del
genere.»…«…
…
…lo so. Lo so amica mia…come però so
altrettanto che…altrettanti anni e forse qualcuno in
più ci sono fra questo secolo e il
nostro.»…al che Pierpaola respirò di
nuovo ed annuì, consapevole anche di questa cosa non
semplice da gestire…
…«…cos’è questa
storia…?...
…Matty…! Matty ripetime ‘n
po’, che ‘n ce sto a capi’ ‘n
cazzo, te giuro!!»…e lui
«L-Là, i-in
giardino…!»…«No, aspetta!
Prima! Prima, me stavi a di’, quando…Stelviuccio
ti ha
fermato!»…«S-Sì!!»…«Lui…lui
in pratica t’ha detto ‘sta cosa! T’ha
detto ‘sta cosa, no? E c’aveva la mummia in mano,
quella con cui giocano…Sofia e Viviana,
no?!»…
…Nigel annuì…
…ed accennò un sorriso «S-Su
sue…
…bende…!
B-bende?»…«Ss…sì,
si dice bende! Bende nella nostra
lingua.»…«S-Sue bende c-c’era
scritto!!...io...
…!...
…figlio…tuo…!...»…«Uhm
uhm (!!)»…«…e…
…!...Luca…mio…papà.»…«…c’era
scritta ‘sta cosa (?!?!)»…e Nigel
annuì…prendendole le mani, emozionato
«S-Segreto su m-mie origini! N-Noi stavamo…tutti
cercando!! I-Io figlio tu-»…«Pfff,
sììì…! Sì,
aspetta (!!!) »…cercò Sabrina di
mostrarsi naturale e cordiale quando invece si sentiva esplodere dentro
qualcosa di pazzesco “Che cazzo, ma questo chi je
l’ha scritto?! Eh?!...
…chi è che ha usato quel pupazzo per mette in
giro questa minchiata?! Io e Luca Calandrin?!?! Un figlio?!?! Ma
è impossibile, io e Luca non siamo mai stati assieme!! A
parte…a parte quella volta traumatica e disastrosa in banca,
‘n ce l’avremmo potuto mai avere ‘n fijo,
è…!!...è assurda ‘sta
cosa!” …ma il suo incedere si arrestava
di colpo, ed un ricordo la folgorava…
…dalla voce di Stelvio, risentiva “Eh…? Ehhh…
…ha detto che ci aveva pensato lui a te”
…al che «Oh,
mamma…!»…Sabrina si portò la
mano alla bocca, ed ancora le tornò nei ricordi lo stesso
che affermava…”Eh?
Non…non l’ho mai visto tanto incazzato come questa
notte…”
…al che si volse verso Nigel, e si interrogò
“…possibile?...!”
…inquietata dall’intuizione che le era appena
giunta al cuore…
…mentre Luca la osservava a distanza con sguardo serio, in
apprensione, e si domandava
“…perché…?...
…perché oggi si sarà svegliata
così, cosa avrà…?...
…questa notte…quest’ultima notte
è stato tutto così meraviglioso!!...
…possibile che non le sia piaciuto?!”
…Bill gli chiedeva «Luca? Cos’hai,
qualche problema?»…«Eh?! E-Ehm, n-no,
stavo…stavo guardando il panorama, è-è
molto bello…! Lo…lo scenario
d’Inghilterra! Molto pittoresco!»…
…per poi tornare ai suoi pensieri e ai suoi
interrogativi…
…Sabrina
“Possibile…?...!!”
…camminando all’indietro e
«Ohp!»…inciampando su di una roccia,
mentre la sorella «Sabrina tutto ben-ehm-ehm!!! Cyprin,
sorella amata?!»…«Eh?! S-Sì,
tut-…tutto bene, Barbara!»…e ancora a
domandarsi “Possibile che Luca Calandrin sia stato
così meschino ed abbia rosicato talmente tanto…
…?!...talmente tanto della cosa mia e de Stelviuccio da
avere montato questa storia solo a scopo di vendetta?
Per…causarmi problemi con Matty? Approfittando del fatto che
una volta già era venuta fori ‘sta storia?
Quando…m’ha accusato praticamente de
ave’ detto alla bambina piccola lo stesso, proprio uguale!
Che io e lui…eravamo i suoi veri
genitori!” …mentre aveva di
fronte lo sguardo premuroso del giovane biondo…
…uno sguardo intriso della devozione che si rivolge ad una
madre “Possibile…? Una cattiveria simile?!
No…
…no dai, ‘n ce sto a crede!
Eppure…eppure da Calandrin c’è da
aspettarse de tutto. Possibile che non abbia avuto scrupoli neanche di
fare del male a Matty?...!!” …si chiese volgendosi
di colpo verso Luca, il quale altrettanto di colpo volse il capo,
facendo vedere che mai e poi mai con lo sguardo si sarebbe interessato
a lei…”Devo appurare questa cosa. Debbo appurarla
assolutamente…
…!!...” …decise Sabrina…
…
…mentre a Glenhaven la ruota dentata fluttuava sopra al dito
di Emilio che chiedeva «Papiiiiiiiiiiiino, papino-papino ma
hai capito o NON hai capito la domanda che ti ho
fattooo???»…«…l’ho
capita…!!...perfettamente Emilio, cosa credi che sia del
tutto sordo?!»…ribatteva Mimmo indispettito
dall’altro lato del campo magico, e suo figlio «Che
ne so, vallo a sapere!»…«Ti ho detto che
ho parlato con la vostra serva!»…«Con la
seeerva?! Oh papà ma solo a te potrebbe venire la bislacca
idea di andare a parlare…a parlare con una serva per istinti
indiscutibilmente ormonali questo mi sembra ovvio
PERSINO…dico persino a proposito di una cosa tanto, ma tanto
importante come il fatto dell’Opale
Sac-»…«EEEH?!»…sussultò
però il vicino Federico…
…«C-Che succede,
Fedin-mitico-Fedino?»…«Eeeeh?!?! E me lo
chiedi, ma ti rendi conto di che vuol dire una roba
simile?!?!»…«Nooo…!
Spiegamelo tu: che vuol dire? Che ora per ascoltare papà
nessun servo ci preparerà il
pranzo??»…ma il maggiore aveva già
strappato l’arma «Oh-oh-oooh! Un po’
d’educazione! Rispetto, io sono il
sovrano!!»…dall’”area di
fluttuaggio” del fratello minore, esclamando
«Papà!!»…«Cosa…
…ti urli anche tu questa mattina,
Federico?!»…«Cosa urlo?!
Ma…!!...Ma la volete piantare una buona volta tutti e due di
fare infinite, e infinite questioni sul mio tono vocale
anziché guardarvi un po’ dentro, alla coscienza, e
fare uno scavo interiore riguardo alle vostre azioni?! Ci
trovereste…marciume
straripante!!»…«Ah?!»…fece
Mimmo, ed Emilio balzò in piedi «Fedino!! E tu
perché non parli più chiaro invece di fare
luuuuuuunghi discorsoni filosofici: io mi annoio, detesto i discorsi
lunghi io sono tutto sì-no! Obbedisci a me? Bravo! Non mi
obbedisci? Muori! Io non sopporto le polemiche lunghe e molto
dettagliate…!»…al che Federico strinse
il pugno «P-Polemiche?!?!...
…tu forse non ti rendi conto Emilio che ora siamo a un passo
dalla rovina!!»…«EEEEEEEEEEHH?!?! AHH,
COSA VUOI DIRE?! NOOO, LA ROVINA DEL MIO BEL
CASTELLO!!»…«PROPRIO DI QUELLO!!
Imbecille, sono stato uno…STUPIDO a parlarti della faccenda
di Norwena!!»…«A-Ah…!! M-Ma
io…!!
F-Fedino…!!»…«Federico!
Che…cosa intendi dire, cosa diavolo…!!...di
grazia significa questa sfuriata nei confronti di tuo fratello, e
miei!!»…«…!!...che…!!...
…aaah, ma insomma!!! Mi rifiuto di credere che non riusciate
a capirlo!!!»…«Non ci riusciamo, se tu
non ce lo spieghi!!»…ribatté Emilio con
voce gracchiante, e Mimmo «Vuoi finirla di
spaventarci…?!»…
…sicché non lontano dall’apice
dell’indignazione, Federico strinse i pugni e
puntualizzò «…Norwena…
...!!...
…si è…PIU’ che sicuramente
spacciata per una DOLCE SERVETTA,
papà…!!!»…«…
…ah, ridicolo! Ora non vorrai darmi la colpa per questo, sei
tu che dovevi tenerla sotto
controllo!»…«MA IO NON POSSO FARE TUTTO
IN QUESTO CASTELLO!! LO VOLETE
CAPIRE?!»…gridò Federico tra rabbia e
gemente disperazione «Io…io faccio affidamento su
voi due poiché almeno in teoria,
secondo…!!...secondo il PROTOCOLLO DELLA FAMIGLIA,
MALEDIZIONE, ammesso che la nostra sia MAI STATA una vera famiglia VOI
DOVRESTE AIUTARMI!! E invece capite, dico…!!!...ci arrivate
anche solo lontanamente?!?! Lo sapete che questo potrebbe portare
al…FIASCO, ALLA ROVINA, ALLA DISTRUZIONE?!?!...
…ahhh, praticamente alla cancellazione di tutto
ciò che ci siamo sudati fino ad
adesso!!!»…«Gh…ghghghgh…!!!
Brrr!!!»…rabbrividiva Emilio e si agitava, mentre
suo fratello sbraitava «Voi non avete realizzato quanto era
alta la posta in gioco!! Avete agito come due irresponsabili!! Io
facevo conto su di voi, mi fidavo!! Eppure ora per la vostra
disattenzione rischia di andare tutto a farsi
benedire!!»…«Impossibile…!»…esclamò
Emilio, e Federico «AH, “IMPOSSIBILE”,
EMILIO?!»…«Gluuuup!»…
e Mimmo «Ahumf, non…credo alle mie orecchie!...
…è una cosa
inconcepibile!»…«E tu…
…???...!!! NON CREDI ALLE TUE ORECCHIE,
PAPA’?!?!»…fece Federico, dando contro
il muro la ruota dentata e sbottando «NON SO CHI DI VOI DUE
SIA PIU’ SCANDALOSO!!!»…destando il
crearsi di un vociare pazzesco «AHHH,
FEDINO-FEDINOOO!!!» si dimenava Emilio, e Mimmo «Ma
Federico!! FEDERICO!! C-Ci avevi detto che era tutto sicuro e
garantito, non…!!...ci avevi mai specificato che questo
piano era esposto a rischi di…TALE
PORTATA!!»…«PERCHE’ CREDEVO
FOSSE OVVIO!!!...
…insomma!!! Ahhh, guardate, mi metterei a piangere per
quello che avete fatto se non sapessi che per porre rimedio debbo
mantenermi lucido, però DANNAZIONE!!!...
…possibile?! Dove eravate durante tutto il corso delle
cose?!?! Non avete idee proprie, voi agite solo dipendendo dagli
altri?!?!»…«FEDINO NON TI PERMETTO!! IO
SONO IL…SOVRANO DI
GLENHAVEN!!»…«Se…!!...Norwena
ti permetterà di tenerti il tuo trono quando ci saremo
giocati l’unico mezzo per distruggerla, Emilio!! OPPURE VUOI
DUELLARE CON LEI?!...Pfff, “SOVRANO”, ma per
favore!!!»…ma a quel punto il ragazzino
sgranò i suoi occhi, che erano sconvolti da una furiosa
determinazione, un tripudio di avidità allo stato puro
«I-Io…!!!...
…io non permetto né a lei né a nessun
altro di toccare un trono che è MIO…!!!...
…di questo ti rendi conto, Fedino?!...
…d…duellare?...!!!...
…io…
…n-n-n-n-no, io non le permetto di toccare QUESTO
trono!!»…sbattendovi sopra la mano
«QUESTO E’ MIO!!»…ed il
fratello lo fissò con risentimento «Allora
augurati che Drake faccia prima di
lei!!»…«Oh?!
Draaake?!»…restò stupefatto il
ragazzino, Mimmo «Federico! Che hai intenzione di fare
stavolta?!»…ma mentre si udiva un inquietante
ruggito e la sala del trono si oscurava «BRRR,
WAAHHH!!!» (con grido terrorizzato di Emilio) materializzando
l’ologramma evanescente del drago gigante, “Sir
Frederick” illustrava «Lo manderò sul
luogo segnalato come nascondiglio dell’Opale!!
L’unica speranza per il perdurare del nostro regno
è che lo sssgraffigni prima che Norwena lo distrugga!! Una
volta in mano nostra lei non ha
scampo!!»…«AHHH, BUON DRAKE FACCI LA
GRAZIAAA!!!»…gridava Emilio con progressivo
assottigliarsi ed “instridulirsi” del suo tono
vocale, mentre Federico si sovrapponeva al ruggito «A DRAKE
NON SERVONO PREGHIERE!! MA PADRONI CON
CERVELLO!!»…e Mimmo sbuffava «Ahhh,
incredibile!! Semplicemente incredibile questo…increscioso
disagio proprio ora, che sembrava andare tutto
bene!»…«Risparmia le lamentele,
papà!!»…ribatté
Federico…
…definendo tra i denti «Finché abbiamo
carte da giocare dobbiamo concentrarci unicamente su questo!
Drake…
…!!!...
…VAI!!!»…
…le ali oscure si spalancarono dietro alle torri del
castello, seguì a ciò una detonazione furente di
energia tenebrosa!!!...
…attraverso questa il drago oscuro spiccò il volo
verso il cielo, lasciandosi rapido una scia simile al
fulmine…
…e dirigendosi verso quella destinazione lontana…
…
…Reflexia avanzava in quegli istanti nel buio…
…ma ad un tratto
«Ah?!»…qualcosa la faceva sussultare
«…dov’è?!...
…dov’è finita la prigioniera?!...
…qui non c’è! Dove è mai
andata?!»…guardandosi attorno, già
agitata…
…ma ad un tratto «Oh?!»…
…una sagoma si definì nel buio, accanto a
lei…i suoi occhi luminosi la fissarono
intensamente…
…e quando la magia ebbe finito di delinearla…
…Reflexia esclamò «Tu…
…tu non sei la mia prigioniera!...
…chi
sei?!?!»…«…uhmuhmuhmuhm…!...»…la
figura in ombra rise…
…e l’entità alata sussultò
«Ah!!...
…
…madre…
…
…madre sei tu, sei
arrivata…!»…«Sono qui,
tesoro…»…parlò sua madre,
molto dolcemente «Sono venuta ad
avvertirti.»…«…
…avvertirmi…?»…chiese la
creatura, e si avvicinò «…di cosa
parli…?»…e Norwena «Sono
giunta…con la premura di avvisarti affinché tu
possa presentarti in tempo: guarda…!»…
…e nel buio le sue ali di insetto brillarono, generando un
raggio di luce che svelò una proiezione sotto gli occhi
«…ah…!...»…sconvolti
di Reflexia, che si portò la mano alla bocca sfiorandosi le
labbra…
…
…all’interno della proiezione luminosa…
…comparve l’avanzare dei ragazzi
«…!! Quello…!! Quello è
Nigel!!»…esclamò Reflexia quasi
gettandosi sulla proiezione, mentre la madre le rivelava «Sta
venendo qui…
…si sta dirigendo verso questo luogo.
E’…
…accompagnato dai suoi fedeli e cari amici. I suoi
più stretti.»…e la proiezione li
mostrò uno dopo l’altro…
…fino a che uno di questi non sconvolse le emozioni della
figlia «…!!!...
…JULIET?!?!...
…non può
essere!!!»…«Mmm…»…«E’
qui!!!...sono tutti qui!!!...
…come è possibile?!?! Il portale…il
portale…!!»…«…sono
riusciti…
…!!...
…ad aggirare la nostra supremazia sullo scorrere dei
tempi.»…«Ah!!»…«Hanno
aperto un portale artificiale…
…
…e si sono introdotti, non potevano…
…resistere all’idea di trascorrere un solo altro
istante senza il loro…
…beniamino del medioevo,
Nigel.»…«Ah…»…Reflexia
pose le sue mani su quello specchio magico
improvvisato…«…sono giunti per
proteggerlo. E dopo che gli avranno restituito il regno, essi lo
riporteranno nel futuro mediante il medesimo
portale.»…«Ah?!...
…no…!!»…esclamò
Reflexia sconvolta, mentre Norwena, con un tono…
…pacato, gentile…che rare altre volte aveva
adoperato con sua figlia, descriveva lentamente «Proprio per
questo ho voluto dirtelo. Io so quanto…
…hai a cuore il tuo sogno d’amore con quel
ragazzo.»…«…! Nigel
è tutta la mia vita, madre!!...»
esclamò Reflexia volgendosi e guardandola
«…tu sai bene, io…!!...
…l’ho condotto qui…
…per trascorrere l’eternità al suo
fianco!!»…«Vai a guadagnarti questa
eternità…Reflexia.»…«Ah!!
Cosa dici?!»…«…
…se forse…
…parti in questo stesso istante puoi sorprenderlo,
venendogli incontro a metà della strada. Sarà
senz’altro…infinitamente
contento.»…mentre la creatura rifletteva,
profondamente assorta, ascoltando la madre «Potrai in questo
modo…
…avere il tempo…
…per disfarti finalmente…ed una volta per
tutte…
…di tutti quei…fastidiosi compagni che gli hanno
riempito la testa di idee infamanti sul tuo
conto.»…sicché gli occhi luminosi
già brillarono di perfidia, il suo pugno si strinse di
rabbia «…
…e per di più potrai liquidare…ed io
so che hai sempre tanto desiderato farlo…
…quell’opaco nonché fastidioso
ologramma del futuro dalle parvenze di ragazza: non devo io spiegarti
che finché lei esisterà…
…tu non sarai altro che un’ombra.
Un’ombra…e questo soltanto per
Nigel.»…«No…»…«…
…vai, figlia mia!!...
…vai, e non permettere al destino di sorpassarti proprio
alla fine, ad un passo dal
traguardo!!»…sicché Reflexia
spalancò le ali
«MAI!!»…volgendosi poi verso sua madre
«…
…ti…
…!!...
…io ti sono gra-»…«Non
c’è tempo…!!...
…per questo. Adesso.»…e
dall’oscurità fuoriuscì un
sorriso…
…un sorriso fu l’unica cosa che si
scoprì del volto di Norwena, la quale rassicurò
la figlia «…quando ogni preoccupazione
sarà scomparsa, avremo…tanto tempo per parlare e
stare assieme, cara.»…«…
…ah…!!»…nel cuore di
Reflexia si animò un moto di gioia, e dunque
spiccò il volo…!...
…Norwena rimase sola e
«…uhmuhmuhmuhmuhm…!»…nel
suo occhio si intravide un lampo di luce…
…Saverio era quasi arrivato presso la cima…
…!!...ma un calabrone puntò contro di lui e
spalancò le ali…
…!!!...
…«E ora a noi…
…!!!»…sottolineò cupamente
Norwena…!!!...e dunque l’oscurità
svelò il suo volto deforme, e dietro di lei…
…la luce rivelò Erminia, legata a solide catene!
Si dimenò!...
…l’entità si avvicinava, e lei non
poteva fuggire: tremava…
…quando Norwena avvicinò le dita al suo
collo…liberando una magia «Puoi
parlare.»…ordinò…ed
improvvisamente Erminia
«…a-ah…!!...»…emise
il primo fiato dopo tanto tempo, ma Norwena le puntò contro
la falce «Ma solo affinché tu dica quanto di
più…conveniente in questa situazione! O
altrimenti…
…senti questo gelo. Lo percepisci, non è
vero…?...
…non vorresti, sciocca mortale, che questa lama tagliasse in
due come si fa con un cibo prelibato, quel suo cuore palpitante
d’amore per te? No…?...
…non lo vorresti, vero…? Allora fa sì
che la sua vita sia protetta…»…definiva
l’essere in una cupa ed inquietante
solennità…carezzando con la gelida falce il corpo
della donna…
…
…fino a che con la stessa lama, Norwena non
tagliò facilmente le stesse catene che imprigionavano
Erminia, ordinando «Respingilo…!...
…confessagli di non amarlo affatto. E di esser giunta qui
per assoggettare il mondo con il potere dell’Opale Sacro!!...
…
…disprezzalo, fino a che il suo cuore non batta
d’amore bensì di odio, nei tuoi confronti!! O io
ti giuro!! TI GIURO…!!...
…Erminia Del Ponte…
…che i primi accenni dalla tua bocca dopo molto, molto tempo
saranno grida di sofferenza!!!»…
…mentre Saverio
«AAAAHHHH!!!»…veniva punto a tradimento
dall’insetto che lo colpì dietro la schiena!!!...
…e generò attorno all’uomo una capsula
di magia teletrasportante, che lo condusse dritto fino alla caverna
sulla sommità…
…«…E DI DISPERAZIONE!! Per la
morte…violenta, e crudele…
…di quell’uomo che nel futuro amasti, e che ti
diede un figlio!!»…volgendosi, e preparandosi ad
accoglierlo…«…dimostralo adesso! Il
tuo…
…GRANDE AMORE…
…!!...»…«S-Saverio…
…!!...»…mentre sotto gli occhi
sconcertati di Erminia…
…si materializzava nel buio la sagoma, a terra, di
quell’uomo che aveva tanto atteso e sognato…
…erano di nuovo l’uno di fronte
all’altra...
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Capitolo 29 *** Le origini di Nigel ***
puntataColp
…carezzato da un timido
raggio di luce che filtrò nella buia grotta, Saverio riprese
i
sensi e a poco a poco si mise in piedi…
…«…ahh…»…fece
appena…
…mentre i
suoi occhi si smarrivano nell’oscurità, definendo
minuto
dopo minuto le sagome di quella cappella…
…gli
ultimi istanti erano stati così rapidi,
fulminei…ed egli
non aveva potuto accorgersi del susseguirsi di istantanei fattori che
l’avevano condotto lì…
…di fatto
però con la mano cercava l’impugnatura della sua
spada…ma prima che fosse riuscito a trovarla
«Ah…!»…
…nel suo
più profondo stupore…la sagoma di una donna
iniziò
a delinearsi in fondo…presso l’altare…
…«…tu…»…e
l’avvocato
chiedeva…ed era quasi una supplica «Ti prego,
rispondimi.
Sei…
…!!...
…sei proprio tu…?...
…Erminia…?»…e mosse un altro
passo…chiedendole «…
…mi riconosci…?»…
…e la donna dai
capelli neri in fondo alla sala versò una lacrima, seppure
lui
fosse troppo lontano per vederla…ma voleva
avvicinarsi…
…intanto però,
una falce luccicava alle spalle dell’ignaro eroe…
…
...«Riposiamo un
po’…?»…domandava intanto
Vincent, giunto con
gli altri nei pressi della scogliera «Ma…ormai
siamo quasi
arrivati, è inutile!»…rispose Luca, e
Bill
«Se esitiamo ancora i nemici potrebbero fare breccia nella
grotta!»…tuttavia l’anziano cavaliere
decise di
scegliere ugualmente «…meglio riposare. Proprio a
tale
proposito. La destinazione è ormai
vicina…»…
…avanzando…mentre le onde del mare echeggiavano
poco
distanti da lì «…la traversata non
è stata
semplice. Necessitiamo di recuperare fiato. E forze. Qualora…
…nostra volontà sia quella di gettarci al massimo
delle
nostre energie, nel cuore dello scontro.»…al che
intervenne Pierpaola «Vincent può avere
ragione.»…e Bill fece «…va
bene.»…
…sicché Vincent raggiunse il suo signore
«Sir
Murrow, come vi sentite?»…
…e
Nigel, che aveva già Juliet vicino a confortarlo con una
mano
sulla spalla, domandò «Siamo…quasi
arrivati?»…con sguardo assorto…
…sicché la squadra si accampò per
riposare quel
poco necessario…
…fu
in quell’occasione che Sabrina andò da Luca
«Senti!
Ti debbo
parlare!»…«IHM!!!»…sussultò
lui
«Auhf, uhf!»…che non si aspettava quella
mano
improvvisa sulla sua spalla «Beh?! Che
è?!»…fece lei un po’
risentita, e lui
«N-No niente è-è che sei
arrivat-»…«’n te lo
aspettavi?»…«No è
che…!»…«Beh?! Che
c’è?!
Fai…a dire il vero te comporti proprio come ‘na
persona
che ha fatto qualcosa di male! E che c’ha molto da
nascondere!»…al che lui «Io? Nooo, io
non sono di
questo genere di persone vigliacche, io mi assumo sempre la
responsabilità delle azioni!
Io…!»…«…?...
…ehhh? E con questo?...! Cosa vorresti dire, no
spiegami!»…«Ahhh, adesso non
c’è
tempo!»…tagliò corto lui seccato da
quel modo di
fare di lei «Che io per caso non…riconosco la
responsabilità di qualche mia azione?! No perché
permetti
te ne esci con certe
cose…!»…«Te l’ho
detto, ora non è il caso di parlarne, su!!...
…dai, perché dobbiamo-dobbiamo aizzare una
canizza sempre
per tutto, eh?! A un certo punto…basta! Quel che
è stato
detto è stato detto! E quel che fatto
fatto.»…disse
tradendo un lampo di tristezza nello sguardo, ma poi riprese
«Ora
ci stiamo comunque concentrando su di un obiettivo importante. Queste
cose personali…passano in secondo piano,
ammesso…!...
…ammesso che ci si-ammesso che ne valga la pena!...
…di
seguitare a rinvangare queste cose
personali.»…«Uhmmm…!...
…ora però mi devi spiegare quella frase:
“ciò che è stato detto è
stato detto”,
no perché francamente mi balena nella testa qualche
sospetto…!...»…e lui
«Suuu…! Dai!...
…Sabrinaaa…!...
…te
lo chiedo per
favore!»…«”Sabrina”
cosa?!»…«Non facciamo una polemica per
tutto!
Perché? Dimmi, perché io e te dobbiamo sempre
litigare,
non ce n’è…non ce
n’è poi a un certo
punto nemmeno più motivo! Io…ho capito! Ho capito
le tue
ragioni: ora non c’è il pretesto, ora tu ti sei
avvicinata
a me, mi hai messo una mano sulla spalla ed io ho fatto un salto, un
salto per l’aria perché credevo fosse un nemico,
basta!
Q-Qui è facile ricevere un
agguato!»…«Ah! Un
agguato…! Un agguato,
eh?!»…«Sì!!!
Sì, un agguato! Perché se non te ne
foss-…
…ptsss, e non mi fare urlare, sennò se ne
accorgono
tutti: se non te ne fossi accorta siamo in pieno
medioevo!»…«E forse è proprio
questo che ti
scoccia! Ti scoccia che io proprio in questo scenario mi sia portata
una persona con la quale in questo momento ci tengo a costruire
qualcosa! Che ci abbia portato
Stelviuccio!»…«Ma sai
che me ne frega a me poi alla fine di quelli che ti porti o che non ti
porti!! Te lo sei portato? Ti piace? Stai bene con lui? Allora TANTI
AUGURI E FIGLI MASCHI!»…con gesto di mani sbattute
per far
scrollare la polvere, ma lei gli afferrò le mani
«Ahhh,
ecco!! Ti sei tradito, finalmente l’hai sputato questo
rospo!!»…«EH?! Ora quale-dimmi quale
rospo DIO
MIO…!!...
…solo con te si creano questioni di un certo
genere!»…«Mi hai detto “auguri
e figli
maschi”, allora ti ci rode,
eh?!»…«Mi ci rode
di cosa?! Di cosa mi ci dovrebbe rodere, non ci trovo
niente…niente per cui VALGA LA PENA di farsi RODERE niente,
in
questo discorso!»…
…mentre Nigel seguitava ad osservarli…
…si
accorgeva che discutevano…ed il suo sguardo si tingeva di
apprensione…
…«Sei tu che ti sei fatto uscire quella cacchio di
cosa!
Quella stronzata!! Perché ti ci rode che io magari con
Stelviuccio…eh?! Io!!...proprio io che…!!...che
sai che
ho certi problemi posso anche rifarmi una vita! Posso anche casomai non
dico…!!...non dico proprio tornare ad essere una donna
normale!!...perché quello non ci tornerò mai
più!
Ma almeno cavare ancora qualche soddisfazione, se permetti, e non vedo
perché tu debba macchinare per
impedirmelo!!»…al
che lui si alzò in piedi…
…e
la guardò intensamente, fisso negli occhi
«Sabry…
…
…!!...
…proprio tu mi dici questo?! Ora?!...
…proprio da te mi debbono arrivare queste parole, proprio
oggi?!
Dopo…dopo…
…!!»…ma lei
«…perché hai detto
quella cosa a
Matty…?...!!»…«…quale
cosa?! Quale cosa, io…?! A Matty?! Qua-quale
cosa?!»…«Sì, lo sai benissimo
quale
cosa!!»…disse lei rifilandogli uno spintone, e lui
«N-Non so davvero di cosa
parli!!»…mentre Bill
interveniva «Luca…!»…ed anche
Loredana
«Sabry…!»…
…e
facevano loro cenno di restare calmi…per non attirare troppo
l’attenzione di Vincent…
…ma
Sabrina seguitò a mormorare incisiva «E utilizzare
persino
una bambola delle tue figlie: scrivendoci sopra una cosa falsa, non
vera…! Ironica…in senso crudele! Giusto per fare
del
male, giusto per mettere…in circolo una voce che potrebbe
danneggiarci, tutti quanti! Io…! Matty,
Stelviuccio…!»…e un altro spintone,
mentre lui si
ostinava a chiedere «Quale cosa, ma…?!...
…ma?! Io…io comincio a pensare che tu sia pazza.
No-no
non scherzo!! Non-scherzo, tu sei pazza, Sabrina! Sei pazza, malata, ma
di cervello, non c’è altra
spiegazione!!»…«Ah!! Io sarei
pazza?!»…«Sì! Sì,
stai male! Mi
dispiace n-no te lo dico…davvero, con sincera compassione
umana!
COMMISERAZIONE, perché QUESTO bisogna avere per gli ESSERI
come
te!!»…«…
…finalmente ti scopri per quello che
sei...»…sibilava lei, fissandolo con dura ironia
«…e per quello che pensi delle
persone…»…mentre lui le puntava occhi
recriminanti
«…tu mi conosci, hai avuto modo di…
…di
PROVARE quello che sono…eppure non ti basta ancora. Ti
diverti
ad infierire. Ad un certo punto diventa
cattiveria.»…e
seguitavano a fissarsi in cagnesco, sotto gli occhi appenati di
Nigel…
…ma
c’erano anche altri occhi…occhi la cui presenza
loro al
completo ignoravano …
…quello sguardo era fitto, nascosto dietro le
rocce…emanava luce…
…e attorno si spalancavano ali di petali…
…
…sì, proprio Reflexia…
…
…mentre Saverio avanzava…
…e
quella sagoma…non era più solo
un’ombra…
…ma
acquisiva passo dopo passo i lineamenti belli ed intensi di un volto
caro…(canzone: Anna
- Il mio giorno con te-senza te) www.youtube.com/watch?v=GJ683rbmaQ4
…
…egli spalancò i suoi
occhi…«…Erminia…»...mentre
avanzava…
…avanzava…
…e
la luce filtrava dal rosone definendo di lei i capelli, il suo
viso…il suo abito, le sue mani…
…
…e
picchiava sull’armatura di lui
«…io…non posso
crederci! Forse sto sognando! E’ un sogno questo!
Forse…!...
…io sono morto. Sono morto e Dio…
…!!...
…Dio mi ha condotto da te, ma…tu ti prego, per
favore
dimmi che non è così!! Dimmi che non sto sognando
e tu
sei qui, sei di fronte a me!! Sei…
…viva!!...
…sei
viva, per l’amor…del Cielo, non mi ero sbagliato!!
Allora
non era stato un
errore!!»…”Saverio…”
meditava lei triste e timorosa, versando lacrime e restando immobile,
mentre lui la chiamava «Erminia!!»…senza
sapere che
Norwena era alle sue spalle, e la falce luccicava pronta a colpire se
l’accordo non fosse stato
mantenuto…«Erminia…»…
…si avvicinò ancor più lui…
…fino a
che…il guanto da cavaliere poté afferrare quelle
mani
delicate da dama «…sei…
…ancora
qui. Ancora qui con me. Mio Dio, ma questo è un sogno!!
Allora
è vero che esiste…qualcosa, esiste qualcosa che
lega il
destino!! Sì, non può non esistere, altrimenti tu
ed
io…non ci saremmo ritrovati! Qualcosa esiste…e ci
osserva
tutti,
dall’alto…!»…così
che…
…cadde a
terra quel peluche di Biancomiao, cadde ai loro piedi il peluche che
lui portava con sé…quasi a simbolo della sua
affermazione…
…«Amore…!...
…amore
mio, dimmi qualcosa! Te ne
prego…!»…supplicava lui,
carezzandola «…dimmi qualcosa…
…te ne
prego. Eh…?»…con molta dolcezza
«…
…per caso…
…
…non mi
riconosci?»…mentre dentro il cuore di lei
esplodeva
“Amore
mio…!!!”…«…non…
…non mi
vedi, forse…? M-Mi senti…? Mi…senti,
almeno? Sono
io…!...
…sono io, sono…Saverio!...
…sì sì, lo so! Lo so non dovrei essere
qui, sono
venuto, sono venuto lo stesso! C-Cercavo te…!...
…sono
venuto con l’illusione di trovarti, e infatti non
è stata
un’illusione perché eccoti qua! Ti ho ritrovata!!
Non mi
ero…messo in testa tutte storie false!! Avevo avuto ragione!
L’avevo avuta, è questo…
…
…ciò che ancora mi sembra sensazionale, non
riesco a
crederci…
…
…!!...»…sussurrava lui…con
profonda
intensità, e l’ingenuità di un
giovane…«Però tu…!...
…perché non mi parli?
Eh?»…non si spiegava
lui, ed aveva gli occhi smarriti «Ti…ti hanno
fatto
qualcosa…?»…carezzandola
«…per
caso…
…non riesci ad accorgerti neanche che sono qui…?
Forse
è così, sto dicendo…sto
dicendo…una cosa
vera?...no?...
…
…però a me sembra che tu mi veda…
…
…a
me sembra…che tu ti accorga di me, amore mio…!...
…perché stai piangendo…?
Quasi…
…quasi non ti facesse piacere
rivedermi…»…ma
lei (fine-canzone)
«Saverio!»…esclamò ad occhi
bassi…«Ah…?!»…mentre
la falce
luccicava di nuovo alle spalle di lui...
…e
lui…restava paralizzato…poiché il tono
che aveva
sentito non sembrava quello di una persona…realmente
innamorata,
e felice di rivedere il proprio caro «Devi andartene da
qui.»…dichiarò Erminia sempre senza
guardarlo,
guardando basso, con voce ferma, voce…che si sforzava ad
essere
tagliente…
…lui…stava per indietreggiare ma non ci
riuscì, e
di nuovo provò a carezzarla «…ma
perché…? Perché, amore…?
Ho…
…?
Ho fatto qualcosa che ti ha danneggiato, magari senza
accorgermene…?»…
…al
che lei alzò gli occhi, che si sforzò a mostrare
duri…e dichiarò «…non
saresti mai dovuto
venire.»…
…!!!...folgorandolo con le sole parole…
…
…mentre Norwena sogghignava alle spalle di lui
«Uhmuhmuhmuhm…»…
…
…nel frattempo Barbara e Pierpaola seguitavano a parlare,
sedute
l’una vicina all’altra «Quei due stanno
di nuovo
litigando…!»…sottolineò la
prima con un
po’ di pena, e Pierpaola «Quelli…? Pfff,
see! Ma
quando mai! Quando mai la finiranno, mi chiedo io! Aho’, nel
mondo hanno inventato le parole, so’ tanto belle! Pure de
lingue
diverse, tra tanto modo che ce sta de capisse quelli devono
pensa’ solo a litiga’!
Aho’…io…
…io
sarò strana ma certe cose non le capisco. A un certo punto
me
spiego solo, poiché costretta, che certa gente
c’ha
‘n’attrazione morbosa nei confronti dello
scontro.»…«Già…uhmuhmuhm!
Poi Sabrina
figurate, peggio che mai, lei pe’ fa’
polemica…!...
…è la
prima!»…«Uhm!»…«No,
piuttosto…»…sorridendo
all’altra
«…piuttosto allora? Mi stavi
dicendo…?»…prendendole la mano, e
Pierpaola la
guardò con furba e amichevole consapevolezza, mentre Barbara
chiedeva «Con Vincent…si parla bene? E’
uno con cui
si può sostenere un discorso senza
sclera’…?»…«Uhm?
Eh, sì…!
Mi sembra…!»…«Aho’,
eh! Mica li trovi
facilmente quelli
così!»…stemperò
l’altra, ma Pierpaola sapeva di doversi confrontare con una
determinata realtà perciò guardò verso
l’alto, e disse «…io…che
dire, capisco quello
per cui…sei preoccupata te, figurate, io…io penso
che
farei altrettanto.»…ma Barbara ora cercava di
scherzare
«Uhmuhmuhm! Solo che con me nun dovrai mai pensare in
‘sti
termini, perché io, quel Thomas…tzzzzck! Proprio
ormai
non lo voglio più né vedere né
sentire! Deve
marcire! Qui! Nel medioevo! Uhmuhmuhmuhm!»…al che
l’altra «Pfff…ma
sentite!»…«Aho’, ma guarda che
me l’ha
fatta grossa!»…mentre Pierpaola…
…ignara dello sguardo torvo del suo corvo Max appollaiato su
di
una roccia nei paraggi…
…descrisse «Io…
…sto pensando, nella…velocità di
questi eventi a
molte cose. Molte cose…importanti, personali, e determinanti
per
me, per la mia realtà, la mia dimensione. Non sempre ci
riesco…appunto, perché ne stanno succedendo molte
e tutte
assieme, una dopo l’altra. Però,
però…!...
…se te dovessi dire…!...
…proprio…Barbara, guarda, in tutta
franchezza…»…mentre l’altra
la ascoltava
premurosa, ponendole una mano sul braccio…
…«…qui…
…io
sono venuta. Casualmente. Sono venuta…ed ho trovato lui. Mi
sono
incontrata…con lui, e lui con me. Quasi in un disegno che
sembra…
…che so io, definito dal destino? Possiamo
dirlo?»…
…mentre Vincent la guardava con la coda del serio
occhio…
…e lei «…io…
…c’ho sempre ‘n po’ creduto a
‘ste cose.
Te lo sai. Ma adesso è diverso.
Adesso…è la prima
volta che sento un qualcosa…di speciale! Davvero.
Era…
…tanto, credimi, veramente…!!...
…veramente tanto che non mi capitava. Del resto te me
conosci,
m’hai seguito da sempre. E lo puoi
testimoniare.»…«Sì…»…fece
l’altra seppur un po’ timorosa
«…senza ombra
di dubbio.»…«…
…ecco. E’ per questo…
…
…»…intervallandosi con un respiro
profondo…«…
…che non ti posso negare che mi faccio anche tanti conti. Su
tante…cose. E per quanto…tu ne possa dire, anche
priorità.»…al che l’altra,
con un filo di
voce e parecchia apprensione «…conti, Pierpaolina?
Ma…»…«Sì…!
Sì, tutto
quello che vuoi! Tu c’hai ragione! Tu c’hai ragione
e fai
bene…!...fai bene a dirmi così! Sei la mia amica,
e fai
il tuo dovere nel cercare di farmi ragionare in questi termini.
Però io ti dico pure…!...
…cioè…!...
…aho’, eh…?!...
…poi…
…
…a
‘na certa, metti du’ cose sui piatti della
bilancia!»…«…
…ho
capito amore, tu
però…»…«Sì,
lo
so!»…e Barbara si decise a pronunciare con tono
sottilissimo «…tu c’hai ‘n
fijo…»…«E’ vero!!...
…è vero, sì lo so
però…!!...
…
…però non mi vuole. E’ stufo de me, ce
n’ha
le tasche piene. Io…j’ho accorato la
vita.»…e
Barbara avrebbe voluto dire qualcosa per consolarla, ma era arduo e
complesso mentre Pierpaola ribadiva «Forse ha ragione!! Anzi,
io…!...
…io
sono disposta a prenderli i miei torti. Del
resto…perché?
Perché nascondersi…
…
…io
ho un carattere tanto difficile. Io detto legge. Io…io
comando a
bacchetta, io pretendo…la perfezione, forse, da chi sta
sotto di
me. Io con mio figlio ho fatto così, Hermes…
…
…Hermes alla fine m’ha presentato il conto,
è un
po’ in…in più grosso quello che ha
fatto Max,
no?»…
…mentre «Padroncinaaa…
…!!!»…gemeva di nascosto, e commosso,
il
corvo…
…e Barbara «…sì,
però…!...
…però, vedi,
lui…»…«Sì
sì, quello che vuoi! Lui fattorino, Hermes figlio!
Sì,
sì, però poi alla fine il nocciolo è
quello,
Barbara!!...
…
…
…abbiamo…
…abbiamo tutti diritto a vivere come vogliamo. E abbiamo
tutti
diritto a prenderce un po’ de respiro, anche dalle
persone…
…dalle persone, diciamo, a cui vogliamo bene. Io…
…
…dopo tutto sto pensando: lui…
…me
l’ha detto a chiare note.»…«Ma
lui era
arrabbiato, in quel
momento!!!»…«…
…
…non penso francamente che se ‘n fosse stato
arrabbiato
non me l’avrebbe detto. Lui lo pensa da tanto tempo. Forse da
sempre.»…confessava, guardando verso
l’alto…
…mentre l’altra, come lei vestita da dama a
riproporre
nello scenario un affresco più o meno tipico del tempo,
accennava di nuovo «…sì
però,
Pierpaolina…»…«Io mi chiedo:
e se lo
lasciassi in pace…?...
…
…se
concedessi…veramente, ad Hermes, il suo desiderio su di un
piatto d’argento? Lui…
…me
l’ha detto a chiare note: sparire…al di
là di un
portale per il medioevo. Eccomi. Al di là di un portale per
il
medioevo…ci sto!...
…
…ed
è qui che ho trovato una persona che ha bisogno di
me.»…
…mentre Vincent ancora si girava, e la osservava…
…«…o se non altro io ho scoperto di
avere bisogno
di lui. Bisogno. E molto…»…
…al
che Barbara…non sapendo che altro
fare…abbassò gli
occhi…
…e
fece il gesto della pistola puntata alla sua stessa tempia
«…pshhh…! Aiuto. Voglio morire. Vi
prego, qualcuno
mi aiuti e mi faccia morire, ‘n so che fa’ e sto a
sprofonda’.»…«Pffff, ma dai,
o’!!!...
…’mazzate che sei, quanto sei
matta!»…se la
abbracciò l’altra, ma Barbara «Eh no,
davvero!!...
…davvero…
…
…e
tu sei brutta e molto cattiva. Si vede che non hai mai provato quello
che ho provato io. Che non sei mai restata dall’altra parte
mentre un’amica ti
diceva…»…«…ti
diceva che c’aveva…
…’n mezzo pensiero de trasferisse? De
trasferisse…
…in
un luogo con problemi di raggiungibilità, come
questo?»…e Barbara tacque…fissando
l’amica…
…mentre Pierpaola ammetteva «…ti
capisco. Ti
capisco…
…e
mi dispiace, mi dispiace davvero all’anima, tesoro…
…che proprio tu…
…proprio te, come sempre, che c’hai già
tanti
casini…
…
…devi ascoltare proprio me, ora, in un momento in cui sono
così pazza. Pazza, sì…
…
…pazza…
…
…oppure, per la prima volta…sto beneficiando di
un
barlume di lucidità.
Chissà.»…mai cessando
di guardare il cielo…
…mentre il suo cavaliere la contemplava in
lontananza…
…così come il suo corvo…
…intanto
Sabrina esclamava «Osa ripeterlo davanti a me,
disgraziato!!»…«Ma…?!...cosa?!
COSA?! Che sei
pazza?! Che sei pazza? Sì! Sì, lo ripeto, lo
ripeto senza
problemi: sei psicopatica, una povera psicopatica
Sabrina!»…«No, non me ne frega un CAZZO
di…!»…e un altro spintone, mentre Bill
«Zia
Sabry!»…la richiamava, ma senza successo
«Non me ne
frega un cazzo di queste cose: di quello che dici o pensi di me tanto
io la mia autostima ce l’ho, e non sarai tu, di certo, a
distruggermela!»…«Ooooh! Hai capito!
“Donne
coraggiose…è il vostro turno!”, pfff ma
per
favoreee!...che sceneggiata!»…e stava per
andarsene ma lei
lo trattenne per il braccio «E adesso?! Cos’ALTRO
vuoi,
lasciami!! Falla finita con quest-»…«Io
non ti
permetto di mettere in giro falsità del genere: tu hai
scritto
sulla bambola delle tue bambine che Matty è mio figlio, che
è nostro figlio! Che io e te siamo stati assieme tanti anni
fa!»…«…?!...
…EEEHHH?! Io?!?!...cosa?!...
…cos-nooo…! Nooo, ma qui la cosa è
grave!»…«Grave è il tuo senso
della
moralità finito fin sotto le suole delle scarpe, Luca! Grave
è questo, grave sono queste cose! Approfittarti della buona
fede
di un ragazzino! Cos’è?!
Cos’è, speravi
così che magari mi odiasse?! Che mi odiasse,
perché in
questo modo mi avrebbe vista come la vera madre che magari
l’aveva abbandonato?! Non ci sei riuscito, Matty mi vuole
bene!!»…«E solo lui sa come ci
riesce!!»…«Ci riesce perché
è un bravo
ragazzo!! Non è uno…
…schifoso approfittatore come
te!!»…«Ehi!!
Voi due, insomma?! Eh?! Cosa vogliamo fare…?!
Qualcuno…me
lo spiega, per caso?»…li richiamò
Snake,
dirigendosi vicino a loro ma Nigel fece prima, andò di corsa
«Nigel, aspetta!»…lo richiamò
Juliet, e lui
stava per sfiorare Sabrina per supplicarla di non litigare, ma prima
lei disse «Matty purtroppo non è mio figlio!! Non
è
nostro figlio, perché io purtroppo figli non ce
l’ho e lo
sai benissimo!! Ma per fortuna non ne ho con te che saresti
l’ultima, ti giuro, l’ultima persona con cui avrei
voglia
di farli!!»…
…!!!...al che il ragazzino restò trafitto
dall’udire queste parole…
…indietreggiò, impallidendo…mentre
Snake gli
faceva «Nigel…che succede? Eh? Cosa hai sentito?
Se loro
stanno litigando lasciamoli fare, sappiamo come sono fatti…!
Poi
gli passa. Gli passa, debbono
soltanto-»…«Nigel!»…esclamò
però Juliet «Nigel,
cos’è…questa
storia? Perché Sabrina ha parlato di te come suo
figlio?!»…e cercò ragguagli negli occhi
di Snake,
ma l’uomo alzò le spalle manifestando altrettanta
ignoranza sull’argomento…
…«AH SIII’?! CI MANCHEREBBE ALTRO, io
meno che mai!!
Figli con una…»…«Pazza
scriteriata. Avanti,
dillo!!»…«Te lo sei detto da sola, eh!!
Pazza
scriteriata!!»…«Perfetto: PERSINO LE
STESSE
PAROLE…! Cavoli, sembra una maledizione: la
buonanima…ed
ora tu, Luca. Sembra una maledizione, due persone che io ho conosciuto
e di cui mi sono fidata…
…esordiscono coi medesimi termini! E’ strano: non
trovi?
Sembra…sembra quasi un gioco del
destino!»…mentre
Luca batteva il piede nervosamente, con le braccia
conserte…per
poi sbottare «La “buonanima”!! Quella
è stata
un’ANIMA SANTA, fammelo dire!!»…mentre
lei lo
fissò con risentimento, e lui «Quello, a
sopportarti per
tutto quel tempo!! A te non ti si regge per più di cinque
minuti!!»…«Vedi? Vedi…almeno
mi posso
considerare fortunata. Matty non è mio figlio, e questo mi
dispiace, ma non è neanche figlio tuo…
…e
almeno non ho niente, NIENTE e mai lo avrò che mi lega a
te!»…«Vattene. Guarda, vattene che mi
hai proprio
annoiato, vattene, stammi lontana! Tornatene…tornatene
da…da Stelviuccio! Vai! Vai, che aspetti, vai da
Stelviuccio,
visto che…visto che ti piace tanto, hai trovato
l’amore
della tua vita!»…«Stelviuccio non
è
l’amore della mia vita, ma almeno, senti! Francamente
è
uno che ci sa fare molto, molto di più di
te!»…«Ah sì,
eh?!?!»…«…non
c’è proprio
paragone…
…!!»…e lui fu preso un po’ in
contropiede,
spalancò gli occhi «…a-ah
sì?! Ah sì
m-ma perché tu
e…?...!!»…«Uhm
uhm.»…«Tu e…?...
…?...!! Tu e
Stelviuccio…?!!»…«…OVVIO.
Cosa
credevi…? Che ci guardassimo negli occhi…?...
…ovvio…! E’ semplicemente ovvio che
l’abbiamo
fatto. Perché io contrariamente a ciò che pensi
sono
ancora una donna! Eccome se lo sono, e posso provare anche fior di
sensazioni!»…«Brava! Mi complimento!
IMMAGINO le
“sensazioni” che è in grado di darti
quel…tipo!»…e lei, avvicinandosi
«…se
ci tieni a saperlo…
…sono molto più intense di quelle provate stando
al tuo
fianco!!»…
…e Luca avvertì un fulmine dietro la
schiena…
…guardò Sabrina…
…e
questa specificò «Almeno lui è capace a
gestire una
donna come…!!...questa vuol essere un minimo trattata, non
è uno che non ti fa provare un cazzo, e trasforma
quell’atto in una pagliacciata, come invece fai
tu!!!»…
…Luca restò di sasso…
…avrebbe reagito…con mille gesti e mille parole
se poi
non avesse alzato gli occhi oltre lei e visto
«…!!...Nigel!!»...al che Sabrina
«Ih!!»…si volse…
…Nigel si teneva le mani alla bocca, con gli occhi umidi di
lacrime «…v-voi non siete…
…m-mia madre…e mio pa…
…padre…»…tremava
tutto…e Juliet gli
andò vicino «…Nigel…!...
…ma
tu credevi che loro…?»…guardando un
po’ loro
e un po’ lui «Chi te l’aveva
detto?!...come
l’avevi saputo?!»…mentre Snake mormorava
«Mmm,
non è possibile, qui circolano notizie false e tendenziose,
è…è una cosa
impossib-»…«Nigel…!»…però
lo chiamò Sabrina…ma ad un tratto lui si
tirò
indietro e fuggì «Nigel!! Matty!! Matty,
aspetta!!»…lo chiamò Sabrina, ed anche
Juliet
«Nigel, torna qui!!»…«Possiamo
spiegarti
tutto!!...
…SPERO!»…guardando in cagnesco Luca e
Sabrina…lui però sorpassò lei
bruscamente e si
lanciò all’inseguimento del ragazzino…
…Nigel corse, corse…e intanto
nell’animo si
chiedeva “Quali sono le mie origini, allora?!?!...
…è tutto così confuso!!!”
…ma ad un
tratto…!!!...sbatté contro qualcosa di grande che
gli si
parò di fronte e gli fece ombra, spaventandolo
«Oh…!...amore mio,
cos’hai…?...
…cosa c’è…? Quale
dolore…vela i tuoi
occhi stupendi?...!...
…
…sono qui per aiutarti e consolarti, non devi aver
paura…
…!!...»…e gli occhi di Reflexia
brillarono
più che mai, mentre Nigel cadde a terra per il timore, e
strinse
la sua arpa magica sperando che questa lo proteggesse…
…«Nigel!!
Matty…!!»…«Nigel!!»…Luca
e
Sabrina correvano l’uno al fianco dell’altra, si
guardarono
fulmineamente ma poi lui continuò a chiamare
«Nigel!!»…sorpassandola, e lei
«Matty!!»…
…mentre Snake faceva cenno agli altri «Di qua,
ragazzi!!»…sicché questi accorrevano
senza farsi
attendere…
…«Uhmuhmuhm…!»…sogghignava
soddisfatta
Reflexia…
…mentre tutti gli altri giungevano a proteggere
«Nigel!!»…come Bill lo
chiamò, parandoglisi
di fronte «Non temere!!»…per poi
accorgersi
«…!!...ancora
tu…?!»…della presenza
della creatura…
…che li stupì tutti: Juliet maggiormente, che si
portò le mani alla bocca «…!!!...
…Reflexia…!»…
…e
questa scandì solennemente
«Salve…Juliet. Salve a
tutti. Ammirate pure il medioevo. Vi piace…?...
…
…a
Nigel è molto cara quest’epoca. E’
l’era in
cui è nato. E tutto ciò che è caro a
lui lo
è anche a me.»…luccicando di
magia…mentre
Bill, Loredana e Vincent si facevano avanti per proteggere e portare
nelle retrovie lo spaventato ragazzino…
…«Uhmuhmuhmuhm…preparatevi,
è la vostra
fine.»…decretò Reflexia, allungando i
suoi affilati
artigli luminosi…
…
…e
intanto Erminia «Vattene,
Saverio!»…scostava la sua
mano, allontanava la sua presenza…
…e
lui indietreggiava, così spiazzato «Ma…
…ma perché…? Forse…
…ce
l’hai con me perché non sono venuto prima:
è
questo…?...
…! Dimmelo, ti prego! Dimmelo, è
per…!!...
…è per tutto quello che hai passato per colpa
mia…?!...
…oh…!!...per favore, perdonami!! Devi perdonarmi,
io…!!...
…io lo so. Lo so!...
…è per me che ora sei in queste condizioni. Sei
prigioniera?!»…
…lei non rispose, e sembrava non volerlo guardare mentre lui
ancora la carezzava «…
…non sono stato capace di trarti in salvo da
quell’incidente. Eppure…!!...eppure ora non riesco
a
trattenere la gioia nel vederti qui, ma tu ce l’hai con me,
certo!!...
…certo, perché io sono stato la causa di tutte le
tue
disgrazie! Sono stato…
…SFORTUNA, questo e nient’altro, per te!...
…ho
messo in pericolo la tua vita, e quella di tua figlia. Ti chiedo di
perdonarmi, io ero…!!...ero accecato dal dubbio,
ero…non
ero in me!! Ero un altro quando…quando non vi ho creduto!!
Non
vi ho creduto…ed ho fatto molto altro, molto altro
per…
…mettervi a rischio! Ti ho aggravato l’esistenza,
Erminia…
…di questo…
…non finirò mai di pentirmi. Hai
ragione…»…passando il dito tra i
capelli di lei
«…sarei dovuto morire io in
quell’incidente. Quello
sarebbe stato il giusto castigo per quello che avevo fatto. Forse
così…
…!...
…sì, con la vita! Solo con la…mia
vita, forse,
sarei riuscito a pagare quell’immenso…gigantesco
debito
che ho contratto con te e con…la persona che più
amavi.
Perdonami…
…mi dispiace, te lo giuro io…!!...
…io soltanto ora sto capendo…
…quanto la mia ostinazione, quanto la
mia…cecità
possa esser stata…!!...
…DISTRUTTIVA…!!...
…
…avrei…
…preferito far del male a tutti meno che a te, amore. A poco
a
poco, sono certo…
…pagherò, potrò…!!...
…potrò RISCATTARMI, dannazione…!! Lo
so, anche se
è arduo!! Potrò riscattarmi
per…!!...tutto quello
che è stato.»…
…ma
un’altra lacrima di lei luccicava e cadeva a terra…
…la
falce brillava di nuovo alle spalle di lui, e lei prendeva il coraggio
per alzare la testa «…non si tratta di questo,
Saverio!!»…esclamò, cercando di evocare
a sé
rabbia mentre lui la fissava con occhi ingenui
«Io…!!...
…mi vedi. Mi vedi, no…?!...
…
…io
non sono quella che tu credevi che fossi. Forse…non ti eri
accorto dell’altro lato che si celava dietro di me. Ebbene,
ora
osservami! Ti senti sorpreso…?»…
…«…oh…ma…»…indietreggiava
lui disarmato da quegli occhi che apparivano superbi, indifferenti,
ironici a dispetto di quel volto dolce e affabile che poi era lo stesso
che aveva di fronte «…uhm!
C’è sempre una
prima volta per accorgersi che le persone spesso non sono come si crede
che siano. Ti sei chiesto perché mai sono qui? Eh? Uhm,
Saverio
ti sto ponendo una domanda: ti sei mai…
…!!...
…domandato cosa mi abbia spinta mesi fa ad
avvicinarmi…a
Nigel? Eh? A lui…e a tutta la sua famiglia. Quella che tu
hai
reso tale poiché hai permesso che fosse adottato. Hai
probabilmente avuto l’idea che nient’altro fosse
all’infuori di un moto di
bontà.»…mentre lui
ascoltava attonito…
…e
quell’Erminia così diversa sorrideva spavalda
«Uhm,
già…! Un “moto di
bontà”: peccato che
questi non esistano, o per lo meno…non siano tanto
frequenti,
come certa gente crede. Tu appartieni a questa…
…categoria di ingenui,
Saverio…?»…«…
…no…
…
…no, io non…
…
…!!...»…mentre
Erminia…vedeva nei suoi
stessi occhi luccicare quella falce, per cui si preoccupava
affinché la struttura di quella proiezione rimanesse intatta
«Mmm…non porta mai tutta questa fortuna fidarsi ad
occhi
chiusi. Ed ora?...
…la
“mia morte”, la “mia
sparizione”…!
Eh?!...
…non ti sei chiesto se per caso anche questa non fosse stata
programmata?! Studiata…fin nei minimi dettagli, e
finalizzata ad
uno scopo ben preciso?!»…
…
…«…non posso…
…non posso
crederci…!»…specificò lui
che sentiva attimo dopo attimo tutto il suo mondo crollare, ed Erminia
«…! Fai molto male.»…con un
sorriso che
doveva filtrare gelo, e subdoli intenti «Tu col carattere che
ti
ritrovi non puoi immaginare per quale motivo io ora mi trovi qui,
proprio in questo luogo.»…«No…
…non posso immaginarlo. Allora…perché
non me lo
spieghi tu.»…scandì lui…ed
Erminia
«…uhmuhmuhm…!...
…
…sono qui perché in questa cava è
celato
l’Opale Sacro!»…mentre Saverio strinse
gli occhi e
si irrigidì «…ahahah,
già!!...io ipotizzo
che tu già abbia udito notizie in proposito…del
suo
strabiliante potere! Ebbene…!!...io sono giunta fin
qui…per poter finalmente fare mia una simile, sconfinata
riserva
magica!! Ah! Ahhh, è tutto così buffo! Tu mi
credevi
buona: mi credevi…
…docile, ed innamorata, e invece io sono tutto
l’opposto!!
Sì!! Ho manovrato te, e le persone che avevi attorno!! Vi ho
manovrati tutti!! Ed ora…uhmuhmuhm! Finalmente i miei piani
stanno per compiersi: l’Opale…
…mi
permetterà di assoggettare questo tempo in cui la magia non
è ancora stata scoperta. Io…
…!!...
…io
ho sempre covato dentro me il desiderio di
dominare…!!»…dichiarò,
stringendo il
pugno…«…
…uhmuhm!...
…
…ed ora…
…di’ qualcosa! Fallo…oppure fuggi via,
lontano!
Poiché io posso soltanto ripeterti quanto ti ho appena
detto!
Non ho altre parole, né per te!!...né per nessun
altro,
Saverio!!»…dichiarò con audace
sfacciataggine…
…lui la fissava…
…dopo quelle esclamazioni, per svariati attimi restarono a
guardarsi…
…sì…si guardavano…lui la
fissava serio
negli occhi…
…mentre lei…lei cercava molto lentamente, senza
darlo a
vedere, di sfuggire con lo sguardo…come se volesse
negarglielo,
tanto per rimarcare il disprezzo che nutriva nei suoi
confronti…
…
…silenzio…
…e
poi…tutto ad un tratto «…uhm!
Uhmuhmuhmuhmuhmuhm…!!...uhmuhmuhm…!»…«Ah!!»…di
fronte alla stupefatta Erminia, Saverio rise…rise, avanzando
verso di lei…
…lei si tirava indietro «Vattene!!...stammi
lontano!!»…«Uhmuhm…!»…ma
lui le
puntava contro i suoi occhi, e quel sorriso che
sembrava…assurdo
per quell’istante «Brava…! Complimenti
per la
recita!»…sottolineò lui…e
lei ci tenne a
farsi vedere per niente intimorita, a testa alta…
…ma
lui le pose saldamente le mani sulle spalle «Solo che con me
non
avrà alcun effetto!!»…«Ah!!
Saverio!!»…gridò lei, e lui la scosse
«Chi ti
minaccia?! Chi ti obbliga a fare tutto
questo?!»…«…ahh!!!...è
la
verità!!»…«No!!...
…no, Erminia, non per
me!!»…scavalcò lui con
infrangibile sicurezza anche quelle ferenti affermazioni «Io
so
che tu non sei così!! Io lo so, e potresti recitare anche
doppiamente, TRIPLAMENTE meglio di come hai fatto, ma non ti
crederei!!»…mentre la falce tornò a
brillare dietro
di lui, definendo appena l’avanzare della sconvolta
entità
padrona «Saverio!!»…gridò
ancora Erminia
mostrando rabbia e dimenandosi, ma lui non la lasciava «Io so
che
qualcuno ti spinge a tutto questo!! CHI E’?! CHI
C’E’
QUI, CHI E’ CHE CI STA
OSSERVANDO?!»…esclamò
lui, parlando al vuoto e al buio «SE CI SIETE VENITE
FUORI!!»…«SAVERIO!!»…gridava
ancora
Erminia, ma lui la strinse forte «Io non mi lascio ingannare:
non
più, ormai!! Io ho scoperto di amarti…e di
conoscerti
ancor meglio di quanto io stesso credessi fosse possibile conoscere
qualcuno!! Io…
…!!...della tua bontà, della tua
onestà, della
bellezza della tua persona sono sicuro ancor più di quanto
possa
esserlo di me stesso!! E sono certo, e bada che nulla mi
farà
cambiare idea: che neanche una, una sola di queste parole è
vera…!!»…specificò lui,
sentendo dentro
sicurezza crescente…
…e
smorzando di forza ogni moto di lei che non ebbe più
possibilità di gridargli altro…morì
tra le sue
braccia, e così morì
l’ostilità del suo
sguardo, nel quale restò unicamente pena
«Erminia.»…la fissò lui, ed
aggiunse
«Fuggiamo insieme: fuggi con me!! Io ho una spada, posso
proteggerti!! E’ una spada
magica…!»…dichiarava…
…mentre qualcuno, dietro di lui, senza farsi notare gli
sfilava
lentamente la spada dal fodero…
…«…Saverio...»…«Io
non ti
lascerò andare. E so che se hai parlato così
è
stato come sempre, per proteggerci!! Perché tu ci ami, ci
ami,
Erminia: ed io…!!...
…ho
lasciato nel futuro quel me stesso raggirabile, capace di cadere dentro
qualsiasi rete!! Quell’uomo è morto ormai!!...
…
…ma
al suo posto ne è rinato un altro. Ed ora, chiunque abbia
intenzione di spargere ancora fango su quel che è stato di
te e
di me, dovrà vedersela con
lui!!»…«SAVERIO!!...SCAPPA, TI PREGO!!
TU DEVI
ANDARTENE!!»…«HAI VISTO?! Hai visto, che
avevo
ragione!!»…«FUGGI!! IH!! SAVERIO,
ATTENTO!!»…«…!!! GHAAAA!!!
AHHHHHHH!!!»…una mano artigliata lo
afferrò per il
collo!!! (canzone: Anastacia
- Never gonna love again)
https://open.spotify.com/track/1QRTWv4xXD9LLhCdeS8Pnl
…«…!!!...grrr…PERCHE’?!?!»…gridò
Norwena con rabbia, rivelando la sua immagine
«SAVERIO!!!»…gridò Erminia
tendendo la mano,
ma anche lei «AAHHH!!!»…fu immobilizzata
dalle zampe
di un insetto oscuro ed enorme che sbucò dietro di lei!!!...
…«Ah-hhhh!!!»…Saverio cercava
quella spada
che non c’era più, mentre non riusciva a liberarsi
dalla
presa della creatura, che indignata, domandava
«PERCHE’
ANCORA LE CREDI…?!...
…PERCHE’ E’ COSI’ CIECA LA
FIDUCIA CHE NUTRI
IN LEI?!...PERCHE’ E’ COSI’
INDISTRUTTIBILE IL VOSTRO
AMORE?!?!»…«S-Sei…!!...SEI
VIVA…»…scandì lui, mentre
Norwena lo fissava
con odio…
…«A-Ahhhh!!!»…rampicanti
emersero dal terreno
ed imprigionarono l’uomo «SE NON POTRO’
DISTRUGGERLO
CON LE PAROLE,
ALLORA…!!»…sguainò la sua
falce «SARA’ QUESTA LAMA A PORRE FINE AL VOSTRO
IDILLIO!!
Vi detesto!! Vi detesto entrambi…
…la
vostra unione segna una sentenza sulla mia vita!! Sancisce
l’eternità della mia solitudine!! MAI…
…!!...mai, vi giuro, accetterò una simile
condanna!!»…«A-Ahhh…!!»…mentre
soffrendo, i due innamorati stretti dalla presa soffocante tendevano di
nuovo l’uno la mano verso l’altra…
…ma
tra loro e questo congiungimento, incombeva la minaccia oscura di
Norwena sconvolta dall’odio…
…
…e intanto «Catastrofe
siderale!!!»…Reflexia volteggiava e
tracciava con la sua asta un cerchio dorato nell’aria,
concentrandosi…
…e
provocando la sua disgregazione in petali che si trasformarono in
affilate schegge di cristallo, indirizzate rapide e travolgenti contro
i suoi avversari!!!...
…«AAAAHHHH!!!»…il gruppo fu
pesantemente
sopraffatto…«Ahhh…ahhf!»…Snake
cercava
di rialzarsi a fatica, mentre Vincent pronunciava
«Potere…inumano…»…ed
incrociando
l’appenato sguardo di Pierpaola constatò che la
sua spada
si era spezzata…
…in
tutto questo Nigel era rimasto illeso ma spiazzato, con il cuore in
gola temendo per la vita dei suoi amici…mentre
l’entità atterrava
«Ahah…!...ormai dovreste
saperlo, abbiamo affermato la nostra superiorità fin troppe
volte. NON POTETE SCONFIGGERCI!!...
…voi umani siete niente a nostro
confronto!!»…ed i
suoi occhi luccicarono perfidamente, ma in quel momento Nigel si volse
verso di lei con rabbia, caricò il potere della sua arma che
liberò piume angeliche…concentrandole in un
prodigioso
getto di luce, ma nonostante questo…!!!...
…«Ah!...»…a Reflexia
bastò alzare la
sua asta per assorbire l’intero potere d’attacco
«Nigel…
…è
inutile, perché ti ostini a difenderli, a perorare la loro
causa…? Il tuo futuro è con
me…»…si
rivolgeva lei con quella che seppur in guerra assomigliava a
dolcezza…
…mentre Juliet anche tentava di rimettersi in piedi
«N-Nigel…!!...
…s-scappa! Non farti
catturare…!»…sovrapponendosi al
richiamo
dell’essere «Vieni con
me…»…e Nigel
alzò i suoi occhi, attonito…!!!...
…Reflexia gli tendeva la mano
«…vieni…
…se
davvero desideri…che io non faccia loro del male. Se vuoi
che le
loro vite siano risparmiate,
seguimi…»…«Nigel, non
ascoltarla!!»…gridava Bill, nell’affanno
«Mettiti in salvo!!»…«O
altrimenti sarà
la fine. Per tutti…»…sussurrava
Reflexia…
…al che il ragazzino chinò il capo…
…depose la sua arma a terra, lentamente…
…e
con gli occhi nascosti dietro i capelli biondi, compì i
primi
passi «…!!...no,
Nigel…!!»…gridava
Loredana, e Sabrina «Matty!!»…ma
Reflexia
«Uhmuhmuhm…!...
…non potete trattenerlo, la nostra è
un’unione
indissolubile. Vieni, amore mio…
…ho
disposto ogni tempo affinché ospiti la tua gloria immortale.
Questa…nessuno di loro potrebbe mai offrirtela, soltanto io.
Io
che sono grande…»…
…e
lui le dette la mano, seppur con rabbia, e specificando
«…!!...tu non sei
grande…»…con occhi
di odio, ma lei
«…ah…!»…seppur
ferita
da quelle parole liberò un vortice di petali per confondere
la
visuale, e poi…
…volò via rapida, portando con sé il
giovane…(fine-canzone)
…
…«Matty…!!...
…maledetta schifosa, l’ha portato
via!!»…si
rialzava Sabrina, e Juliet «Che cosa
aspettiamo…?!...»…avanzando a fatica
«…d-dobbiamo…inseguirla!!»…«La
pietra!!»…esclamò Bill, e Pierpaola
«Forse si
è diretta verso la
cava!!»…«E’
probabile.»…ammise Vincent, indicando
«Il volo di
quella creatura dell’inferno era indirizzato proprio verso la
scogliera. E’ lì che dobbiamo andare, senza
esitare un
altro istante: Sir Murrow…
…ha
bisogno dell’aiuto di tutti
noi!»…«Certo!!
Presto, ragazzi!!»…sottolineò Juliet e
fu la prima
ad avviarsi, mentre Snake fissava avanti con una pena infinita negli
occhi “Nigel…!!...”…ed anche
Luca “Ti
prego…!...
…non farti fare del male!”…
…fu
Snake a recuperare quell’arpa magica da
terra…ponendovi
sopra tutte le sue speranze di rivederlo, e di veder terminare
quell’incubo…
…
…la
spada sfolgorante di magia giaceva a terra così come il
pupazzo
di Biancomiao, nella penombra di quel luogo misterioso…
…ormai non poteva più difendere chi sentiva
sempre
più strette attorno al proprio corpo le catene della morte,
quella morte che tuttavia proprio in quel momento restava
così
difficile da accettare…e forse, più della
propria, quella
dell’altro…
…l’altro, caro e amato, che si vedeva soffrire di
fronte
ai propri occhi…
…
…«Erminia,
Saverio…»…pronunciava la
malvagia entità insettiforme, con voce distorta dal potere
magico «Spiegatemi, che cosa provate ora che siete coscienti
di
essere giunti al capolinea…?
…terrore?...!...
…vorreste…salvarvi?...! Ditemi! E’
più forte
l’istinto dettato dall’amore di salvare
l’altro che
ti sta per morire dinanzi, oppure…?...!!...uhmuhmuhmuhm!
E’ proprio vero che in questi casi la natura umana insorge e
rende polvere qualsiasi sentimento sbandierato fino al minuto
precedente, come fosse il più vasto, in grado di riempire
l’universo intero con la sua luce! No...
…!!...
…no, in questi casi le tenebre dell’egoismo sono
più tenaci, prevaricano anche su un simile
“AMORE”…
…!!...
…sono sicura che se ora aveste la possibilità di
salvare
la vostra pelle vi dimentichereste l’uno
dell’altra!! Non
è forse vero?!...del resto…!!...
…cos’è?!...l’”AMORE”…!!...se
non un’effimera proiezione creata dall’uomo per non
accettare il suo squallore?!...
…sono più che certa che questi pochi secondi di
paura, e
di buio sono riusciti già ad annullare il
vostro!!»…«Ti…
…illudi, perché lo
fai…?!...»…«Uhm?!»…Norwena
fu
spiazzata dall’obiezione mossa da Saverio, nonostante i
rampicanti gli stringessero la gola
«P-Perché…
…?!...ti condanni…
…a-ad una vita senza
amore…?!»…«Mmm…!!»…la
creatura avanzava indignata con la falce in pugno verso di lui, mentre
Erminia temeva per la vita dell’uomo amato…
…«Ripeti…Saverio!...
…cosa sei capace…o non sei capace di pronunciare
in un
simile attimo?!»…«P-Perché ti
uccidi…
…c-con le tue mani…?!!...
…
…M-…Marilena…»…«UHM!!!»…l’entità
ebbe un sussulto…
…e
Saverio seguitò a chiedere
«M-Marilena…s-sei
forse…t-tu…?!...
…
…a-ascolta…!!...s-se sei tu, s-se puoi
sentirmi…!!...
…r-ricordati…!!...
…ricordati…che hai…hai
qualcuno…
…da
amare…!!»…«Uhmmmm…!!!»…Norwena
indietreggiava tremante, smossa da tremore frenetico
«…r-ricorda…!...r-ricordati che
hai…hai tua
figlia…!!...
…prima di commettere…q-qualche
sciocchezza…i-in
grado di segnarti…p-per il resto dei tuoi
giorni…!!»…«…ahhh,
taci,
Saverio!!»…
…ma
proprio in quel momento…si materializzò Reflexia
«Madre!!»…«Ah!!»…
…portando con sé il giovane barone
biondo…che
Erminia notò immediatamente
«…!!...N-Nigel…
…!!...»…sussurrò soffocata,
il ragazzo era
privo di sensi…
…Reflexia lo teneva adagiato tra le sue braccia
«Madre,
finalmente ci sono riuscita!!...
…ah…!...
…guardalo…sta
dormendo…»…sussurrò
l’entità…carezzando il capo del giovane
che Norwena
fissava attonita, mentre Saverio seguitava a ripetere
«M-Ma…
…Ma-ri-le…»…«…!!»…tanto
che la creatura ebbe un sussulto, ed esortò
«Reflexia!!»…e costei alzò lo
sguardo
«Seguimi!!...
…c’è una cosa importante che tu devi
fare!! Prima
di qualunque…altra
cosa!!»…specificò
accennando a Nigel, e questa «Ma…!!
Madre!!»…«Devi venire con
me!»…ordinò Norwena, e nel suo sguardo
si mosse un
lampo «Esiste…
…un’ultima minaccia per noi entità dei
tempi, prima
che questa sia distrutta noi non potremo godere della pace della cui
mancanza tanto abbiamo sofferto!! Vieni!! Ti condurrò io
presso
di essa, è nascosta tra questi
cunicoli!»…«…madre…»…«…
…devi concentrare…i tuoi poteri per
neutralizzarla. Dopo
che ciò sarà stato finalmente…
…potremo essere quella famiglia che tu tanto hai sognato.
Tu…»…sfiorando i capelli di Nigel
«…potrai congiungerti a vita con questo ragazzo.
Mi hai
detto che lo ami molto.»…«…
…lui è il mio amore…
…è la mia unica ragione di
esistenza.»…«…e allora, vieni
con me: lascia
che ti offra questo onore. Se lui rappresenta la tua ragione
più
cara altrettanto per me la rappresenta la tua felicità, e la
tua
vita. Vieni, figlia mia…»…e la
esortò a
porre Nigel tra le sue braccia…ma Reflexia, pur rivolgendole
un
sorriso…
…decise di camminare avanti a lei…
…e
di adagiare personalmente il giovane
sull’altare…«…ah…»…guardandolo
con tutto quell’amore pulsante e travolgente che aveva nel
cuore…
…per poi volgersi, ed apprendere sconvolta
«Madre!...
…hai fatto…prigionieri
costoro…!!...»…«Non vi
è tempo ora per
parlarne!!»…e Reflexia realizzava
“Quell’uomo!!...è proprio lui,
è…!!” «Vieni con
me!»…ordinava
Norwena…al che la creatura rispose
«…sì,
madre…!»…e pur tornando ad osservare
attonita i
prigionieri, camminò dietro colei che l’aveva
generata, e
che ora prometteva di guidarla verso la felicità
eterna…
…intanto Erminia
“Nigel…”…fissava col
cuore stretto da dolore e paura quel ragazzino che ora sembrava
agitarsi in un sonno turbato, e gemere pur non riuscendo a
svegliarsi…
…
…«Svelti! Dobbiamo far
presto!»…esclamava
Bill nel frattempo, Snake «L’entrata è
là, in
cima!! L’ho vista!!»…ed il gruppo
sfrecciava lungo
la scalata di quella scogliera, puntando a raggiungere quella mezzaluna
che dominava sul mare…
…intanto, nel futuro…
…suonava
il campanello a casa Orlandi, e Flavia scattava pronta nella sua
corsetta verso la porta «Arrivo subitooo…! Chi
è?»…aprendo al contempo, dando entrata
libera ad
una nota cantilenante «Ohhhh? Tu sei
nuova…?»…«O-oh, ma
lei…?
Ahhh!»…la riccia ed occhialuta cameriera si
trovò
subito una valigiona sbattuta tra le mani «Prendi
questo…!
E’ tutta roba mia: vengo a trasferirmi qui
e…ohi?...!
Parlo con te! Che hai? Non hai abbastanza mani,
c’è ancora
questo, questo e…pure questo: è la mia collezione
di
piedi in tutte le forme e
dimensioni.»…definì
Tiffany, tutta seducente in un attillatissimo nero mentre era pronta a
“sommergere” la già sopraffatta Flavia
con…la
ciliegina sulla torta e cioè il suo cappello a falda larga
che
però…si riprese all’ultimo momento
«Oh! Anzi
no guarda, ci ho ripensato, ridammi questo. Questo…e anche
questo. E…ohi! I piedi! Ec-ridammeli! Ohhh, meno male:
guarda,
faccio da sola, perché non sopporto davvero che tutta questa
roba sacra sia toccata da una persona di cultura inferiore! Ahhh, in
che razza di mondo mi tocca a vivere: signora Orlandi…!
Signora
Nadia!»…«E-E-Ehi, ma…!!
Ma…!! Non mi
ha detto chi è!! Signorina, come si permette di
entrare?!»…esclamava Flavia, e Tiffany si
rigirò
inviperita «E tu…? Chi saresti per darmi degli
ordini, la
povera serva di turno? Pfff, ma fammi il favore e poi mantieni le
distanze: io non sono signorina bensì
“DOTTORESSA”,
scandisci bene “DOT-TO-RES-SA”, cioè in
pratica
quello che tu non potrai mai arrivare ad essere,
cara…!»…«Ah, dice davvero?
Ah! AHHHHHH! Lo sa
che così facendo mi sta togliendo un gran
peso?!»…rispose a tono la determinata camerierina
«Io piuttosto che diventare come lei signorina
non-so-comesichiama, preferirei davvero andare a pulire le toilette
pubbliche!»…«Non è detto che
non arrivi
presto quel momento, tesoro mio: guarda ti dico la verità a
prima occhiata ti vedo portata e stra-portata per un simile
lavoro…!»…«Vuole venire a
tenermi compagnia?
Sa, anche lei esprime talento!»…
…ma
presto arrivò Nadia «Che cosa succede qui? Oh!
Tiffany!»…«Signora Orlandi: io vengo a
trasferirmi
in questa casa se a lei non
dispiace!»…«…eeeh?»…«Sì!
Sì, vengo
perché…!»…«Signora
Orlandi!»…intervenne Flavia, ma Tiffany senza
neanche
guardarla le fece cenno di stare dietro «Vengo
perché ho
delle ragioni molto personali e poi per svolgere quelle indagini che
lei sa e che le ho promesso per suo figlio tale posizione mi
converrà molto, ma molto di
più!»…«Signora Orlandi!
Questa…SIGNORINA se vogliamo chiamarla così per
conferirle un minimo di immeritato
rispetto…!!»…«Sta zitta: io a
te non ti ho
proprio interpellato.»…precisò Tiffany,
ma Flavia
«Uhmm, e a me cosa vuole che importi quello che lei FA o NON
FA,
SIGNORINA…?!?!...»…«Questa
spero non me la
ritroverò a servirmi pranzo e cena perché
avverto, mi
faccio venire l’anoressia
piuttosto.»…«Oh!
Signora Nadia, mi fiondo subito in cucina: ho tali nuove
ricette…!!»…ma la già
frastornata Nadia le
invitò «…! Calme, per
favore…!»…e Flavia
«E’ entrata senza il
permesso, con un fare di inaudita arroganza!! Signora è
sicura
di volerla far stare qui? Guardi che io sono molto brava a buttar fuori
la gente, se mi viene chiesto!»…al che Tiffany
replicò «Non le consiglio di prestare orecchio
alla sua
serva se è ancora intenzionata ad usufruire del mio
servizio:
signora, signora mi creda! Io SO dov’è suo
figlio…!»…«…!!
Cosa, lo
sai?!»…esclamò Nadia, ed anche Flavia
ebbe una
folgorazione “…!!! Lo sa?!” al che
Tiffany con
sguardo furbo e penetrante «Sì, lo so…!
E
posso…garantirle che se mi dà piena fiducia io
posso fare
in modo di farlo ritornare presso il suo tetto natio:
sempre…!!...le ripeto, se avrò piena fiducia da
lei
e…
…!!
E ahh! Tu! Intanto puoi mettere i miei bagagli in camera: metti i
guanti, però! Non vorrei me li infettassi con la tua
ignoranza.»…«Ahhh!!!...
…ma
guarda tu questa strega!!»…borbottò
Flavia
mettendosi le mani sui fianchi, mentre Nadia fissava la bionda
“dottoressa” «Tiffany…dici
davvero? Davvero
sai dove sono?...
…io
sono disperata, ho…chiamato e smosso mari e monti, ma non li
ho
più rintracciati. Né loro né Mimmo.
Non ti
nascondo che comincio a temere qualcosa, questo…
…è
un fenomeno innaturale. Tu mi capisci,
vero?!»…«Nessuno…potrebbe
capirla meglio di
me, glielo garantisco, signora
Orlandi…!»…specificò Tiffany
carezzando il
braccio della donna, e dichiarando «Sa…?
Anch’io
come del resto le ho già raccontato sto…patendo
pene
infernali per la misteriosa sparizione della mia…povera
mammina!
E del mio ragazzo…! Ah! Proprio ora che dovevamo
sposarci…!»…«Quello ha preso
il
volo…dritto per la
Polinesia!!»…specificava intanto
Flavia fra sé, e Tiffany «Ahhh, se solo penso che
è
praticamente un mese, ormai, che non ho più loro notizie mi
sento morire!! Sì! Mi sento morire però io non mi
sono
lasciata andare a questo senso di spiazzante desolazione e come le
avevo promesso ho
indagato.»…«…hai
indagato?»…domandò Nadia riaccendendo
il suo
sguardo con un luccichio di speranza, e Tiffany
«Sì…! Ho
indagato…!»…sempre con
espressione furba «E se lei mi offrirà
caritatevole
alloggio nella sua bella casa io le prometto…
…!...le prometto che questo straziante calvario della gente
che
sparisce ben presto lo ricorderemo solo come un seccante incidente
passeggero! Ohhh…
…mi
creda, sono una che mantiene le sue promesse…! Del resto chi
altro oltre me poteva seguitare a studiare per la tesi anche con la
madre dileguatasi nel nulla ed il padre impazzito? Perché
poveretto…mio padre non ci sta più con la testa,
è
schiacciato come uno scarafaggio da questo dolore, del resto ha sempre
dipeso da mia madre non ha mai imparato a fare l’uomo con i
cosiddetti attributi! Uhm! Eh? Fra donne ci siamo capite, e
dunque…!...
…io
del resto avevo promesso di laurearmi! Ora sono pronta per essere
sfornata come neo-dottoressa però per avere un po’
di
calma e mantenere le mie promesse…! Familiari e…
…UMANITARIO-LEGALI come questa dell’indagine ho
bisogno di
un luogo calmo, lontano dalla pazzia di mio padre per poter ordinare
tutte le…carte…ed i tasselli del puzzle, sono
chiara a
sufficienza…?...!!»…fissando Nadia con
sguardo
ammaliante, e subito dopo volgendosi con espressione trionfante verso
Flavia, che però la sosteneva a dovere con fare
deciso…
…al
che Nadia sospirò profondamente…e poi chiese
«Flavia! Flavia, per favore, fammi questa cortesia: aiuta la
signorina a sistemare le sue cose…in una delle stanze degli
ospiti. Quella che preferisce.»…«Ma
certamente,
signora! Lo farò con IMMENSO
piacere!!»…«Mmm,
e visto che ci stai fatti passare questo tono da gran donna, proprio
non si addice al tuo
grembiulino…!»…sentenziò
Tiffany, e si
preparò ad avanzare per quei corridoi con fare da gran
signora…
…mentre Flavia le passava accanto, mormorandole
all’orecchio «Ptsss…!...hai visto? Non
mi ero
sbagliata: lei non si è ancora laureata quindi a tutti gli
effetti lei non è “dottoressa”,
è
SIGNORINA…!»…«Uhm…!»…fece
finta l’altra di infischiarsene con
superiorità…
…Nadia nel frattempo pensava “Questa
ragazza…avrà davvero scoperto qualcosa riguardo a
Mimmo e
i ragazzi?...!!...
…ogni giorno che passa temo sempre più il
peggio.” …così come
anche Flavia
realizzava, mentre sistemava quei pesanti e numerosi bagagli
“…povera signora Nadia! Non può
immaginare dove
siano suo marito ed i suoi figli in questo momento, io sono
l’unica a saperlo! Però come potrei fare a
spiegarglielo…? E mi crederebbe
mai?”…poi…scrutando la nuova ospite
“Questa
tipa saprà qualcosa riguardo al portale per il
medioevo?”
mentre Tiffany le faceva «Ohi, che fai? Ti sei imbambolata?...
…capisco che sono bella, però non guardarmi con
quegli
occhi: se anche fossi dall’altra sponda non mi abbasserei mai
ad
una come te, con tante donne emancipate che girano in questi
tempi…!»…
…”Che ne saprà lei? E per quali scopi
si
sarà intrufolata in questa casa?!”…
…mentre Tiffany, finalmente soddisfatta di poter sfiorare
con la
sua delicata manina il pregiato arredamento di casa Orlandi, meditava
“Uhmuhmuhm! Finalmente ho trovato una sistemazione per
potermi
sentire libera dalle sempre più insopportabili prediche di
papà! Oh, sì, io non gli avrei mai permesso di
intromettersi nella mia vita privata! Proprio ora…
…che sto scoprendo qualcosa di interessante fluire
attraverso il
mio corpo, ed eruttare quando sono arrabbiata!
Uhmuhmuhmuhmuhm!” …e di nuovo
provò ad
allungare la sua mano…e a materializzare
quell’addensamento di energia scura…
…ritirandola poco dopo affinché la cameriera non
potesse
vederla, ma era a sufficienza soddisfatta delle sue prestazioni
“Sto diventando sempre più forte, nel mio corpo
alberga un
potere magico niente male! Presto quella…arrogante di
Reflexia
detta Loredana dovrà pensarci non una, ma due o tre o
qualche
altra volta in più prima di aggredirmi, poiché io
potrei
riservarle qualche piacevole sorpresina! Ihihihih…!...
…tutto fila a dir poco alla
grande…!”
…sicché seguitò ad avanzare per il
corridoio
ignorando di essere controllata dallo sguardo attento e scrutatore di
Flavia…
…
…e nel
frattempo Rocco al suo negozio non poteva evitare di accompagnare il
suo lavoro ad alcune riflessioni che sembravano obbligatorie, e che non
lo lasciavano in pace “…
…è
incredibile. Ma come posso aver fatto? Come posso…essere
arrivato a dirle delle simili cose?!”…mentre le
clienti
gli chiedevano «RoCCO!»…alzando i
monconi che si
ritrovavano al posto delle mani «QUAnDO cI dELIziERAi Col
RitoRNO
dELLa NosTRA MaRILeNA? MaNCa a TUTTe NoI, iL nEGOziO seNZA di Lei NON
è Lo STEsSo!»…
…«…Marilena è fuori
città.»…rispondeva Rocco con
espressione cupa e
sguardo sfuggente «…sta assistendo…sua
madre, che
purtroppo non sta molto bene.»…«OhHHhH,
pOVeRA
mARILeNA, QUaNTE diSGRaZIE! Una DONNa COsI’ BuoNA! Tu NoN
l’HaI aCCOmpAGNaTA?»…al che lui
taceva…e
seguitava a pettinarle, mentre un’altra esclamava
«RoCCo
SaCRifiCa PERsiNO i SuoI VinCOLi FaMiLIaRI pUR Di noN LaSCIaRE sOLe E
sPROVVeDUTE Le sUE aMaaAAtE cLIenTI! E’ PRopRIO un SAnTO!
DOVRemMO EriGErE Una STAtUa, QuI iN sTRadA: SaN
ROccO!»…«…
…altro che
santo…signora.»…commentava
però il parrucchiere nascondendo una profonda tristezza
interiore, ma le domande non erano terminate «ROccO, DiCCi
iNVeCe: e La Tua FaVOLoSa PRinCIPEssA? La CaRA TiFFAnY, ComE Sta Lei?
AnCHE LEi è TANto Che NON la VEdIAMO,
Cos’E’, SeMPRe
IMpeGNAtA Coi SuOi StUDi?»…«AhHHhh! UnA
fiGLIa
LAuReaTA è uN’AutENTicA BenEDIzIONe, Di QUEstI
TemPI!!»…«AhHHHh…!»…sospiravano
incantate le clienti, accompagnandosi con commenti del tipo
«AcC!
Mi Si è StACCaTO uN PEzZo Di PELLe, pORcO CanE! SeMPRE iL
soLITO, nELLo sTESSo puNTO! QuESTa DIAVOlo Di…PlaSTICa
iNCOLLanTE nON inCOLLa NEMMENo mEZZo CenTIMeTRo QUaDRaTo, è
UN
diSASTRO!»…«…pUoI DiRlo
FOrtE, pER mE
è lO
sTESSo…!...»…«NoN LE FaNNO
pIù BuoNE…»…e intanto Rocco
meditava
“…le ho detto cose terribili. Ma come ho potuto?!
E’
MIA FIGLIA…!!...
…nient’altri che mia figlia. E
l’ho…insultata, diamine, le ho
dato…quasi della
delinquente! Io…debbo essere proprio impazzito. Debbo aver
perduto la ragione, per lasciarmi sfuggire cose che non si dicono
neanche al peggiore degli esseri umani. Ed io?...
…le
ho dette a lei, proprio a lei che è chi per me di
più
caro al mondo. Cosa mi succede…?...io…
…io
sento di non essere più lo stesso. Marilena…
…dove sei?...!...
…mi
sento smarrito senza di te. E lo vedi…? Compio azioni
inesplicabili, di cui poi finisco per pentirmi. E’
vero…
…è vero, Tiffany si è comportata in
modo assai
ambiguo in tutti questi ultimi anni. Ma arrivare a dirle…che
non
mi fido più di lei…! Arrivare addirittura a dirle
che
ignoro quanto…adesso è per lei la cosa
più
importante, e cioè la sua laurea, il compimento dei suoi
studi.
E pensare che ci tenevo tanto io per primo a questi studi.
No…
…
…no, forse…forse Tiffany, Tiffany e anche tu,
Marilena,
avete ragione. E’ la frustrazione. Soltanto la frustrazione
che
mi fa parlare. Il…dolore bruciante del non essere riuscito
ad
eguagliare…il vostro livello, in tutti i sensi, di cultura,
di
forza caratteriale!!...
…soltanto questo. Sono soltanto…
…un
poveruomo che seguita a pettinare le sue clienti. Niente di
più.
E questo sarò fino alla fine dei miei giorni. Sì,
però io devo accettarlo. Devo accettare che talvolta, le
persone, possono…prendere strade diverse. Non posso
più
andare avanti così…
…debbo chiederle
scusa.»…«RoCCO…Su coL
mORALE! So Che TUA mOGLIE TI mANCa: Tu E MaRILEna SieTE coME unA sOLA
ANimA, l’ANimA di QUEsTO neGOZio. PerO’ CorAGGIo,
VEdRaI
Che TORneRA’ PREsTO! E pOI, oGNI voLTA cHE TI
mANCheRA’,
poTRaI SemPRe TornARe AD amMIRARE il Suo VisO in QUeLLo dELLa VosTRa
SPlenDIDa FIGliA!»…«GiA’!
TiFFAnY…SoMIGliA COsI’ TAnTo a Sua
MAdRE!»…«…duE GOCCe
D’aCQUa! BELLe e
CanDIDe EntraMBE, AhHH! SoLO RoCCo chE è uN uOMo di
AuTEntiCO
BUoNGusTO poTEVa SCEGlieRSi uNa MOGlie Così eD aVErE unA
FigLIa
AltrETTaNTO
bELLA…!»…«…aDoRO
iL lORo
quaDRETto fAMiliARe: iDiLLIo aLLO sTaTO
pURO!»…«E
DovEVI veDERe le FotO DEL LoRO mATRIMonIO! Ahhh! MaRILEnA eRA un VeRO
fioRE qUANdo Si E’
SpoSATa!»…«E pERCHé,
TiFFanY Da AppENA nATA? O A poCHi Anni? OhhHH…SmACk! Una
DEliZIA!»…al che Rocco, posando un asciugamano,
decideva
“Debbo chiederle scusa. Ora è andata via di casa,
ha
voluto lasciarmi, ma in qualche modo debbo rintracciarla: ho deciso,
debbo chiederle perdono. VOGLIO chiederle perdono.”
…mentre nel medioevo una porta si apriva rivelando uno
spiraglio
di luce lungo una stanza oscura…
…in
quella stanza vi era una pietra a fluttuare solenne e lenta sopra di un
altare
«…eccolo.»…indicò
Norwena con
la sua falce «…quello è
l’Opale Sacro.
Finché seguiterà ad emettere questo sgradevole
bagliore,
tu ed io non potremo avere la pace che cerchiamo. E’ una
pietra
molto pericolosa, Reflexia.»…
…«Ahh…»…la
creatura figlia guardava le
sue mani, e sua madre la afferrava il braccio, esortandola
«Avvicinati cautamente!!...
…e
quando sarai abbastanza vicina libera i tuoi poteri!
Sprigiona…un raggio potentissimo! La polverizzerai! Io lo
so! Lo
so, dentro di te alberga una forza sensazionale!!...
…uhmuhmuhm! Di questo opale non resterà che
l’ombra…nei ricordi e nelle menti di chi ha
sperato in un
suo intervento, affinché creature come me e come te fossero
spazzate via!!...
…per questo…devi distruggerlo…
…figlia cara…
…mia unica…e diletta creatura…
…!!...»…mentre Reflexia si volgeva
verso sua madre
per scrutarla con occhi luminosi…
…«…a-ahh…!»…intanto
Nigel, a
poco a poco e con sofferenza riapriva gli occhi, per ritrovarsi nella
penombra di quel luogo…
…Erminia lo vedeva sempre più annebbiato, ed i
suoi occhi
accennavano a chiudersi poiché l’insetto emerso da
terra
le attanagliava il respiro «Erminia!!
Ahhh…!!!...»…Saverio cercava ancora di
gridare, ma
i rampicanti facevano lo stesso…(canzone: Justin
Bieber & Jessica Jarrell - Overboard)
https://open.spotify.com/track/2lrFWGaivAZI0BSlCkaXpd
…«Ahh…ahh!!»…il
ragazzino si
svegliò di colpo, la sua vista distinse le due sagome di
coloro
che erano intrappolati…!!...
…fu
un sussulto per lui rivedere Erminia, ma prima che si fosse potuto
riprendere dal colpo Saverio
«N-Nigel…!!»…lo
chiamò disperato, tendendogli la mano…!!...
…lui si precipitò di corsa giù
dall’altare
verso l’avvocato intrappolato dai rampicanti, si rese conto
di
essere…senza armi ma provò lo stesso ad allungare
le mani
verso questi, per tirarli, strapparli!!...
…«Q-Quella…!!
Quella…»…«Ah!!»…Saverio
indicò a Nigel quella…spada che c’era a
terra verso
la quale lui si volse, al che il giovane barone biondo non
esitò
un attimo dal raccoglierla…
…!!...per poi lanciarsi nel soccorso dei suoi cari
prigionieri,
colpendo e tagliando i rampicanti che imprigionavano Saverio, che cadde
a terra «Ahh!!»…Nigel gli prese le mani
preoccupato,
ma l’avvocato lo guardò grato
«…ti ringrazio,
caro, è tutto a posto…
…presto! Lei, adesso!!»…e Nigel
«…ah!»…si volse ed
alzò la spada
rifulgente di magia ma l’insetto che imprigionava Erminia
alzò la sua zampa per liberare un portentoso raggio di
energia
che
«AHH!!»…«AHHHH!!!»…neutralizzò
il raggio della spada e spazzò via il ragazzo e
l’uomo
vestito da cavaliere, con inaudita violenza!!...
…la
creatura ruggì ed accennò a muoversi…
…mentre nella sala attigua Norwena si allontanava,
accingendosi
a lasciare sola Reflexia nel suo assalto verso la pietra
magica…
…”Uhmuhmuhm! Questa volta non riuscirai a
salvarti.
L’Opale Sacro libererà il suo potere e
disgregherà
la tua consistenza, Reflexia!!...
…morirai ignara di tutto: addio per
sempre!”…«Ah…!
Madre…!!»…gemette però
l’entità
figlia nel cui sguardo si rispecchiava la tristezza per una
consapevolezza troppo rimandata ma forse solo adesso assemblata
realmente…
…sicché la sua mano si apriva,
rivelando…una
pietra esattamente identica nell’aspetto e nel luccichio
all’Opale sull’altare…
…Saverio
e Nigel si rialzarono a fatica dopo quel raggio violento e devastante
«E’…potentissimo…
…!!...»…ammise il più
grande, mentre il
ragazzino cercava di sostenerlo «Ma non possiamo lasciargli
farle
del male!! Ah-h, avanti…avanti ragazzo,
riproviamo!»…e Nigel seppur timoroso
provò
nuovamente a puntare la spada contro il minaccioso insetto ma questi
concentrò potere magico nella sua zampa…
…e
«Ah!!»…sotto gli occhi sgranati dei due
si
preparò a colpire di nuovo, ma ecco che…
…!!!...«Vortice
dei venti!!!»…«Danza della terra!!!»…«Giostra dei fulmini!!!»…«Sentenza dei ghiacci!!!»…
…i
ventagli taglienti animati dalle raffiche, le lingue di terra, le
scariche saettanti e le schegge di ghiaccio colpirono in pieno la
creatura, riuscendo a distruggerla!!!...
…«Ah!!»…Saverio
sussultò ed anche
Nigel non poteva credervi
«NIGEL!!»…«NIGEL!!»…esclamarono
Luca e Snake, arrivando avanti a tutti e a seguito Loredana
«…!!! MAMMA!!!»…e Juliet
«Papà!!!» sovrapponendosi a Snake
«HERMY!!!»…poi Bill «Erminia!!
Saverio!!»…«Cosa ci fate qui?! Erminia,
sei
viva!!!»…esclamava Barbara…
…«Coraggio, non c’è tempo da
perdere!!»…esclamò Saverio, e Juliet
gli corse
incontro «Papà, sei qui!! Sei salvo!!
Papà…!!...ma…Erminia!!»…«Dobbiamo
andare da lei, quell’essere ha tentato di
soffocarla!!»…specificò
l’avvocato, ma non
appena Nigel si fu lanciato di corsa verso la donna a terra assieme a
Loredana (fine-canzone)
…!!!...
…una forza portentosa e devastante li spinse indietro
«AHHH!!!»…«AHHHH!!!»…e
quando
Sabrina chiese «Ma chi è
stato?!»…di nuovo si
udì il rumore metallico di una falce colpire la
terra…
…(canzone: Ana
Johnson - We are)…
…la
donna-calabrone avanzò, brandendo la sua arma
tagliente…
…tagliente la falce, ma mai come lo erano i suoi occhi,
intrisi
di odio nei confronti dei suoi
avversari…«…mmm…
…bene! Accorsi in massa per difendere la vostra
beniamina…
…!!...
…»…«…
…ragazzi!»…Pierpaola esortò
tutti seguita
dal «CRA!»…a sguainare le armi, mentre
Vincent
fissava quell’ambigua avversaria con determinazione e
stringeva
la sua spada pur non magica con ammirevole coraggio, avvicinandosi al
suo giovane signore…
…«Lasciala andare!! Te lo ordino: oppure vuoi fare
una
brutta fine?! Ormai…è inutile!! Lo
capisci?!»…gridava Saverio «Ormai
è tutto
finito per te!! I tuoi piani…sono
sfumati!!»…gridava l’avvocato, ma
Norwena «NON
ANCORA!!»…preparando un portentoso assalto magico
ma
proprio in quel momento…
…!!!...«GRRRRRRRRRRRR!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!»...si
udì un ruggito pazzesco, e la terra tremò!!!...
…«AH!! CHE
SUCCEDE?!?!»…esclamò
stupefatta la stessa Norwena!!!...
…ma
due ali oscure si erano spalancate attorno alla maestosa formazione
rocciosa a mezzaluna, liberando tuoni e fulmini…
…
…ed
il minuto dopo «ATTENTI,
RAGAZZI!!»…gridò
Bill radunando i suoi compagni per proteggerli
dall’improvviso e
devastante crollo del soffitto che introdusse tra detriti e
rocce…
…«GRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRR!!!!!!»…dall’enorme
e spaventoso drago per metà olografico
«Questo…è
Drake!!!»…esclamò
Norwena, e Bill «Il drago!!!...
…Federico!!!»…Nigel si guardava
attorno,
spiazzato…(fine-canzone)
…
…mentre dal castello di Glenhaven i due fratelli in abiti
cavallereschi seguivano l’azione guardando
all’interno
della ruota dentata «Uhmmmm, Drakino!!! Ora cominciano le
danzeee!!!»…esclamava Emilio con molto gusto, e
Federico
«Mi auguro che scovi la pietra al più presto: e
liquidi
tutti i nostri avversari una volta per
tutte.»…«Ahahah! Ora non mi vorrei
trovare per
niente-per niente nei panni di quegli sciocchi tutti belli
là
piantati,
uhmmm…nnno!»…«Uhm!...
…speriamo faccia un buon lavoro: DI PULIZIA
GENERALE…
…!!...»…«Ahaha, quella cava
è
decisamente sporca!!» replicò Emilio, e molto
attratto
dall’azione preannunciata si protese dal suo trono per
guardare
meglio…
…
…Drake ruggì
ferocemente!!!...«Attenti!!! Si
prepara ad attaccare!!!» esclamò Bill, e Luca
«Scudo
gravitazionale!!!»…sparò
dal bazooka una sfera di gravità che costituì una
barriera provvidenziale, per proteggersi dal travolgente getto di fuoco
olografico che Drake emise dalle fauci!!!...
…intanto Norwena
«…maledizione…!...
…mi
hanno seguita, ma non riusciranno a togliermi di mezzo!! Ormai
l’Opale Sacro non esiste più, sono
imbattibile…
…!!...e non permetterò…
…a
NESSUNO di questi traditori di
sopravvivere…!!...»…(canzone: Ana
Johnson - We are)…chinandosi ed avvicinando i
suoi artigli verso il corpo esanime di Erminia…
…«ERMINIA!!»…Saverio
rotolò agilmente
sotto la barriera e le fiamme del drago per raggiungere la donna amata
«Papà!!»…gridò
Juliet, e lui
«Non temere!!»…
…mentre Norwena «Mai e poi mai!! Non ti
permetterò
di viverle accanto, Saverio!!»…e si
alzò in volo,
portandola via con sé!! «Erminia!!...
…FERMATI!!»…gridò Saverio
rivolto
all’oscuro essere...
…ma
Norwena svaniva verso l’alto, allontanandosi attraverso
l’apertura nella roccia dalla quale si affacciava uno
spicchio di
cielo…
…fu
allora che Saverio non attese un altro istante, e nonostante i richiami
di Bill «Saverio!»…si lanciò
di corsa nelle
profondità della cava…
…
…ma
per sua figlia e gli altri non vi era modo di spalleggiarlo
poiché Drake si innalzava di nuovo possente e insidioso,
sbattendo le ali per scatenare un ennesimo vortice di energia magica
«AHHH!!!»…micidiale per la squadra
«Senza
l’Opale non possiamo tenergli
testa!!»…esclamò Bill, spiegando poi
«E’ animato dal potere delle creature del tempo:
è
potenziato rispetto alla sua natura
informatica!!»…«Questo cosa
significa?!»…fece Snake «Che non abbiamo
alcuno
scampo?!»…
…dopodiché, ignorando l’ennesimo
ruggito famelico
ed un minaccioso colpo di coda che per un pelo non lo colpì,
quest’ultimo
«Ahhh!!!»…balzò e
rotolò prontamente sotto la barriera magica ed oltre
l’immensa bestia «Allora vuol dire che dobbiamo
recuperare
quella pietra ALL’ISTANTE!! Hermy
e…l’avvocato hanno
bisogno di noi!!»…ma Nigel allungò una
mano nel
gesto disperato di fermarlo, di volerlo preservare dal pericolo...!!...
…e
poiché questo non bastava
«Nigel!»…ignorando
il richiamo di Juliet fece anche lui del suo meglio per aggirare la
zona infiammata dall’attacco e portarsi al fianco di Snake,
che
quando lo vide arrivare esclamò all’apice della
gioia
«Nigel, verrai con me?! Recupereremo la pietra
assieme?!»…
…il
ragazzino, sfidando la paura…annuì deciso, e
Snake,
commosso…«…lo sapevo che nel tuo cuore
albergava il
coraggio di un leone!!»…gli restituì la
sua arpa
magica, che ora il giovane strinse con una sicurezza
differente…
…«Fate attenzione, Sir
Murrow!!»…gridava
intanto Vincent, ma Snake fece cenno «Non temete per noi:
siamo
una coppia imbattibile!! Vieni, Nigel: andiamo!»…e
così corsero rapidi dileguandosi nel buio, che presto buio
non
sarebbe più stato poiché le fiamme magiche di
Drake
accesero di fuoco olografico ed intermittente ogni candela e torcia di
quella sontuosa ed immensa cappella…
…!!! Il drago ruggì di nuovo e con ferocia,
minacciando
di non lasciare un istante di tregua ai suoi avversari…!!! (fine-canzone)
(canzone: Anastacia
- Time)
…sulla vetta della formazione rocciosa che troneggiava a
forma
di mezzaluna sul mare si erano addensate nubi magiche saettanti,
analoghe a quelle che avvolgevano il castello di Glenhaven…
…cominciarono a frantumare la pietra colpendola con i getti
fulminei ed attirando i detriti nel loro centro gravitazionale
«Ah-ahhh!!...maledizione! La roccia si sta
disgregando…!...
…cosa vuole fare
quell’essere?!»…esprimeva il
suo timore Saverio mentre scalava agilmente la scogliera
all’inseguimento di Norwena…
…Norwena
che tappava con violenza la bocca alla sua prigioniera Erminia, mentre
volavano «Sempre più in alto…
…
…!!...»…e questa gemeva ma era
impotente nella
stretta della creatura «Un volo dall’altezza del
nucleo
energetico fino all’intensità dei flutti
marittimi! E
tutto questo…sotto i suoi occhi, Erminia, sei
pronta?...!!!...
…le onde
ti inghiottiranno, e mai nulla potrà cancellare dalla mente
di
Saverio il ricordo della scena della tua fine!!...
…finalmente non vi saranno sogni e speranze a poter reggere
il
confronto con la cruda realtà della vita: stai per dargli
l’ultimo addio!!...
…ti sei preparata…?»…
…«ERMINIA!!!»…non si dava per
vinto lui
rischiando ad ogni istante la vita in quel processo graduale ed
inesorabile di distruzione…
…nel frattempo Nigel e Snake spalancavano la porta della
stanza
con l’Opale Sacro
«Eccolo!!»…gridò
l’uomo «Nigel, non c’è tempo
da perdere!!
Dobbiamo prendere l’Opale!...
…e
che…e che Dio ce la mandi buona, che non si ribelli
scatenando
tutti i suoi poteri contro di noi solo perché non ci
conosce,
poiché altrimenti siamo perduti! Andiam-andiamo, coraggio!
Fai
andare prima me, debbo controllare la situazione!»…
…ed
avanzò a passi cauti mentre il ragazzino assisteva con i
suoi
occhi verdi spalancati…
…la pietra luccicò…!!!...
…mentre nella cappella «Tempesta delle fiamme!!!»…«Cannone gravitazionale!!!»…Barbara
e Luca tra gli altri tentavano di contrastare la furia distruttrice di
Drake, ma questi reagiva violento, frantumando in mille schegge di
vetro la barriera innalzata dai guerrieri «E’
inutile, non
teniamo testa!!!»…esclamava Pierpaola, e Sabrina
«Ma
come può essere questa
cosa?!»…«Il potere
degli elementi non ha effetto contro quella scorza dura che lo
protegge! Dobbiamo prima spaccargliela se pretendiamo di avere anche
un…poco così di speranza, che
diamine!!»…«E come
facciamo?!»…chiedeva
insistente sempre Sabrina, ma Drake…
…!!!...rifilò loro l’ennesimo
sputafuoco olografico
devastatore, sparpagliandoli sul campo di battaglia e frammentando
ulteriormente i loro attacchi…
…«AHHH!!!...A-AIUTAMI,
NIGEL!!»…Snake
afferrò con decisione l’Opale per cercare di
rimuoverlo
dal suo altare ma questi emise energia magica candida più
che
poteva, generando un campo gravitazionale respingente! Il ragazzino si
avvicinò «Concentriamoci nei nostri poteri! Ce la
possiamo
fare: forza!!»…
…il
ragazzino chiuse gli occhi, e liberò piume angeliche dalla
sua
arpa magica…
…«NORWENA!!»…intanto Saverio
aveva raggiunto
la cima ma la nemica era comunque in volo e lui non aveva modo di
arrivare a lei «Ammira con attenzione,
Saverio!!»…gridò questa, mentre Erminia
gemeva
«Osserva tu stesso la fine che possono fare dei sogni
illegittimi!! Tu hai osato rifiutarmi, ed ora ti renderai conto di cosa
voglia dire vivere da soli!! Nell’ombra,
schiavi…dell’eterna lontananza dalla persona
amata!!
Quanto vedrai dinanzi a te è la natura della mia esistenza
stessa, giorno dopo giorno!! Sei sicuro dunque di odiarmi ancora
così tanto?!»…«Io…
…io
non ti odio! Ti
compatisco…»…«Uhmm!!!»…«Ti
compatisco! E non ti accuso di niente, ma ti prego, lasciala andare!!
Lei non c’entra, prenditela con me se cerchi una vendetta!!
Sono
io ad averti ferito, non c’entra
Erminia!!»…«Lei è stata la
causa della mia
rovina…»…«SAVERIO!!»…gridava
intanto la prigioniera «METTITI IN SALVO, TI
SCONGIURO!!»…«Taci!»…le
imponeva
Norwena, mentre Saverio «No, no, non posso permettere che
vada
così: Erminia!! Erminia non mollare, ti scongiuro!! Abbi
fiducia
in me!! Fidati di me, io ti
salverò!!»…«MAI!!!»…e
lui
“Se solo avessi…un’arma, un potere con
me per
aiutarla!!...
…non posso accettare di essere impotente, di non
poterla…salvare!!”…
…ma Norwena minacciava «AHAHAHAHAH!!! Ormai
è tutto
inutile!! Non esiste più alcun essere vivente in grado di
sconfiggermi: l’Opale Sacro è stato distrutto!!...
…io detengo appieno la supremazia nella forza magica su
tutto
l’universo!!»…
…ecco però che a dispetto delle sue affermazioni
«CE L’ABBIAMO FATTA!!
NIGEL!!»…dopo il
definitivo bagliore l’Opale Sacro fu strappato
dall’altare
e scintillò nelle mani di Snake: Nigel d’altro
canto
avvertì che qualcosa attorno a loro stava cambiando, la sala
si
stava disgregando, e si innalzavano pilastri…(fine-canzone)
…il luccichio dell’Opale Sacro raggiunse anche la
cappella
«GUARDATE!!»…esclamò Sabrina,
e Pierpaola
«Cosa sta succedendo?!»…
…fino a che Drake non ruggì di sofferenza,
iniziando a
dimenarsi!!! Un fascio di quella potente luce l’aveva
trafitto!...
…
…«Dannazione!!»…esclama
Federico da
Glenhaven, ed Emilio «Che cosa è successo, non
saranno…
…!!! IHHH, UH?! Fedino?! Non avranno…
…i-i nostri avversari…?!...
…qu-qu-quei brutti buffoni…?!...
…»…con la voce che gli si
assottigliava, mentre il
fratello gli lanciava un’occhiataccia…e gridava
«Non…posso credere a questa
sfortuna!!»…sbattendo il pugno sul bracciolo del
trono
«Sono riusciti ad impossessarsene prima
loro!!!»…«E ADESSO CHE COSA FACCIAMO,
FEDINOOO?!?!
GRRR, IO NON GLI LASCIO IL TRONO!!»…
…Federico puntò all’orizzonte uno
sguardo rancoroso
seppur ancora riflessivo…
…
…d’un tratto Saverio vide innalzarsi attorno a
sé
dei raggi di magia bianca: si guardò attorno stupefatto,
mentre
Norwena gridò attonita «Maledizione!!...
…è il potere dell’Opale, è
stato
liberato!!...
…!!
Come è possibile?! Come fa ad esistere ancora?!...
…sarebbe dovuto…essere scomparso, e Reflexia,
anche lei
assieme a lui!!»…
…mentre il suo volo divenne frenetico e nervoso…
…Erminia rischiava di sfuggire dalla sua presa, e
precipitare
nel vuoto…
…l’alterazione dei pilastri modificò la
struttura
della roccia e permise a Nigel e Snake di raggiungere la
sommità: il ragazzino si lanciò di corsa
sguainando la
spada che apparteneva a Saverio e volgendosi verso il suo compagno,
affinché questi gli rivolgesse il bagliore
dell’Opale, che
dunque illuminò la lama «Corri, e salva Hermy!!
Nigel,
salvala!! Salvala, lei…!!...
…lei è…»…ma non
vi fu un altro
secondo per parlare, Nigel corse con coraggio e schivò i
fulmini
con agilità…
…quando fu abbastanza vicino esclamò
«Saverio!»…e l’uomo si volse
stupefatto: il
ragazzino gli lanciò la sua spada, lui la afferrò
al volo
mentre Snake gridava «ORA, AVVOCATO!! MOSTRA GLI ARTIGLI TUOI
E
QUELLI DELLA TUA RAZZA!!»…così che
Saverio non se
lo lasciò dire due volte! Si volse verso Norwena e
liberò
un getto d’energia candida dalla spada «Oh! Non,
non
è possibile!!! AAAHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!»
…l’entità fu colpita in pieno e
spazzata indietro
con violenza, ma ecco che la sua presa si allentò
e…
…«ERMINIA!!!»…la donna
precipitò: fu
allora che…abbandonando i pensieri, così come
fece con la
stessa spada…
…quell’avvocato in abiti da cavaliere chiuse gli
occhi e
balzò prontamente dalla scogliera, nel vuoto, per
afferrarla…
…«OH NO,
HERMY!!!»…esclamò Snake, ma a
quel punto Nigel raccolse la spada e corse fino al ciglio della roccia,
gridando «Opale Sacro, ti prego!!!»…e
concentrandosi
nella preghiera verso quel benefico manufatto magico…
…(canzone: Laura
Pausini - Ogni colore al cielo)
https://open.spotify.com/track/26k0PriIL3NQ7DwELqka5T
...un
raggio di sole filtrò dalle nubi pronto per esser parte di
quella strabiliante magia…
…colpì in pieno la spada innalzata da
Nigel!!!...da
questa si liberò un raggio magico che sapeva già
di dover
mirare alla coppia di innamorati che precipitavano, e che furono
travolti dalla luce!!!...
…Erminia era già tra le braccia di Saverio, lui
l’aveva raggiunta, ed ora lui le sussurrò
«Amore
mio…» con negli occhi dolcezza a contrasto con
l’alta velocità con cui cadevano, ignorando se
l’avrebbe potuto pronunciare un’altra volta nella
vita,
ma…
…non vi era mai da abbandonare la speranza,
poiché il
potere dell’Opale Sacro luccicò strabiliante
attorno a
loro confondendo le loro sagome in una sorta di sole che cadeva nel
mare…
…fu allora che Nigel gettò nell’acqua
la spada ed
afferrò l’arpa magica, concentrandosi…
…
…e
liberando un vortice di piume bianche che volarono ovunque e li
protessero…
…
…costituendo con la forza della magia quella che fu la
più bella delle scialuppe di salvataggio,
una…versione
grande, immensa dell’arpa magica della luce, nata dalle piume
magiche e da queste animata, affinché il suo incedere
pacificasse le onde…
…e
su questa, Saverio ed Erminia, si adagiarono cullati da quella dolce
luce e poterono vivere ancora
«…Saverio…»…sussurrò
lei
stremata ma felice, e lui «Amore…siamo salvi!! Lo
vedi…?!...
…mi
senti? Non c’è più
pericolo…»…baciandola…
…anche lei lo strinse…mentre lui si volgeva con
gratitudine verso la cima di quella scogliera a mezzaluna, specchiando
i suoi occhi nel sole filtrato a dispetto delle nubi…
…mentre Nigel sorrideva, commosso dalla gioia mentre Snake
lo
raggiungeva «Nigel!! LI HAI SALVATI?! CI SEI RIUSCITO?!
OH…!! OHHHH, CHE…!!...CHE DIO NOBILITI LA
CATEGORIA DEI
BARONI DEL MEDIOEVO!! Nigel!! Figlio mio!! Sono tanto felice!!
Sono…sono tanto contento di averti…!!...a-averti
vicino a
me, i-io…
…!...s-sono il padre più felice del
mondo!!»…mentre Nigel spalancava gli occhi di
fronte a
quella rivelazione, e a quell’abbraccio che spinse Snake in
ginocchio, nella commozione…
…proprio mentre Saverio rivelava «Tu
non…POTEVI
morire, non potevi! Perché, Erminia…io debbo
dirti una
cosa.»…«Saverio…!...»…«Io…!...
…io devo condurti da tuo
figlio!»…«…!!...cosa…?»…«Sì…Erminia.
Nigel…
…Nigel, che ci ha salvati, è tuo figlio.
E’ figlio
tuo…e di Stephen, è il figlio che credevi questo
medioevo…ti avesse strappato dalle
braccia.»…
…ed Erminia non poteva credere ad una tale gioia, mentre la
barca dorata li riconduceva a riva e volavano ancora piume bianche
attorno a loro…(fine-canzone)
…intanto «Cascate…purificanti!!!»…Juliet
liberava elegantemente getti d’acqua limpida dal suo pugnale
di
corallo, ed ormai ferito dal potere dell’Opale Sacro, il
drago
olografico gemeva ed era sul punto di cadere sconfitto «Sta
cedendo, ragazzi!!»…esclamò la giovane,
e Barbara
«Coraggio!! Coraggio, ora tutti assieme!! Se ci concentriamo
in
un singolo attacco possiamo
sconfiggerlo!!»…«Siete
tutti pronti?! O adesso o mai più!!»
esortò
Sabrina, e Luca si concentrò col suo bazooka
«Adesso,
direi: senza dubbi d’alcun genere!»…
…
…ma
a Glenhaven Federico afferrava con ferocia la ruota dentata
«Ihmp! F-FEDINO!»…sobbalzò
Emilio, ma suo
fratello indurì lo sguardo e parlò
«Drake: Drake,
mi senti?!»…
…e
la sua voce raggiunse il drago stremato all’interno della
cava,
mentre gli avversari preparavano il colpo di grazia…
…«Drake…FUGGI: sottraiti
all’assalto dei tuoi
avversari…recupera la pietra!!...
…prendi
l’Opale Sacro e distruggilo!! Senza quello i nemici non
avranno
comunque speranza
alcuna!»…«F-Fedinooo?...d-dico…ha
una vaga
veridicità quello che affermi oppure sono tutte panzane per
dare
coraggio al dragooo?»…«AHHH, NON
INTERROMPERMI!!...
…Drake! Drake, mi hai sentito?!»…
…mentre
Bill ordinava «Ragazzi, adesso!!»…e
tutti assieme
«Attacco elementale congiunto!!!»…ma
Drake
«GRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRR!!!!!!!!!!»
si
innalzò inaspettatamente, liberando raffiche di vento dalle
ali
che spezzarono la congiunzione dell’attacco
«Accidenti, non
è morto ancora!!»…esclamò
Sabrina, e quando
la creatura volò via «Sta
scappando!!»…sottolineò
Loredana…
…intanto Snake sulla sommità fissava il ragazzino
«E-Ehm…!...»…passandosi la
mano sulla bocca,
temendo di aver pronunciato uno sproposito…
…mentre Nigel…in un attonito automatismo,
accennava
«C-Che h-hai detto poco
fa…?»…«Eeeehhh!
Sai, questo nonnino! Questo nonnino un po’ toc-un
po’
tocco, di cervello!»…«C-Che hai detto
poco
fa…?»…«
(iiihm…!!!...e adesso come
faccio a spiegarglielooo?!?! Capperi, in che guaio mi sono
cacciatooo!!!) »…mentre Nigel, facendo forza su se
stesso
per placare quell’istintivo affanno, finì per
paralizzare
il suo corpo rendendo mobile soltanto il braccio…
…per tendere lentamente la mano verso quell’uomo
che gli
era davanti…
…ma
ecco che dietro di Snake la terra si spaccò e lui si volse
«Ihm!!
Oh…mamma!!!»…abbracciando di colpo il
ragazzino «ATTENTO, NIGEL!!!»…e
«GRRRRRRRRRRRRRRRWAHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!!!!!!!»…
…nel più assordante fragore, Drake emerse
violento dal
terreno e circondato dall’energia magica eruttata: Nigel si
aggrappò spaventato a Snake con tutte le sue forze, mentre
l’uomo esclamava «E tu cosa vuoi, brutto
bestione?!?!
Accidenti a te, che altro…è mai necessario per
zittirti
una buona volta, prendi questo!!! Buio a
me!»…evocando il
suo oscuro elemento di battaglia «Sfera
crepuscolare!!»…e scagliando agilmente una bomba
di
iridescente tenebra, ma il drago innalzò una barriera
gravitazionale sbattendo le ali fino a che l’attacco non fu
neutralizzato ed i due
«AAAHHHH!!!»…colpiti da quel
forte vento improvviso che li spingeva indietro, rischiando di farli
precipitare dalla scogliera!!!...
…Snake si
sforzò quanto poteva, ma ciò nonostante non gli
fu
possibile mantenere la stretta sicché quanto aveva in mano
volò via
«ACCIDENTI!!...L’OPALE!!»…al
che Drake ruggì e spiccò il volo per afferrarlo,
ma sotto
gli occhi intimoriti di Nigel, Snake sfoderò il suo coraggio
«Drago malefico…gliela faccio vedere io!
Ahh!!»…liberando dal suo guanto un groviglio di
rampicanti
oscuri che avvolsero l’Opale, sul quale però
purtroppo si
avventò anche la zampa artigliata dell’enorme
drago:
l’uomo rischio di strattonare e precipitare, ma Nigel lo
afferrò per il braccio «Ahhh-ahhhhh!!!
Nigel…!!!...scappa!!!...non preoccuparti per
me!!!»…ma il ragazzino non si muoveva! Tirava,
tirava
più che poteva! «P-Piuttosto…!!...s-se
la milza mi
regge dopo questa acrobazia la porto al guinness dei primati delle
milze! Ahhh!!!»…
…ma
stava accadendo qualcosa di ben più inquietante…
…la
pietra dai riflessi lunari aveva attirato a sé le scariche
generatesi a seguito della distorsione spazio-temporale che aveva
accompagnato l’arrivo di Drake, dunque iniziò
lentamente a
creparsi…
…il drago
ed i due cavalieri diedero fondo alla loro energia per rubarsela
vicendevolmente, fino a che ad un tratto…
…!!!...
…si
infranse!!! Si infranse e
«AAAAHHH!!!»…Snake e Nigel
scivolarono indietro pesantemente…ma i loro rampicanti
avevano
concesso loro di portar con sé una delle due
metà!...
…l’altra, che rischiava di precipitare in mare, fu
afferrata in volo da Drake che volò via
«Ahhh…ahhh,
mi gira tut-»…fece Snake, rialzandosi e poi
accorgendosi
di «Ihm! Dov-dov’è la
pietra?!»…Nigel
gli porse quella metà, «Co-com?!...!! Masnadiero!!
Ne ha
fatte due metà precise, QUANTO VORREI FARE LO STESSO CON
LUI!!»…sicché il ragazzino
osservò
l’essere alato scomparire nella tempesta
all’orizzonte…
…nei suoi occhi si rifletteva timore per quanto sarebbe a
breve
accaduto, ma proprio in quel momento «Nigel!!
Snake!!»…udirono la voce di Bill, che con gli
altri li
aveva raggiunti sulla vetta
«Matty!!»…esclamò
Sabrina, e Luca «Siete
salvi?!»…«Nigel!»…gridò
Barbara,
ed anche Juliet «Nigel!!»…precipitandosi
da lui, per
abbracciarlo e riscaldarlo…
…
…nel frattempo a Glenhaven…
…«Ihuuuuum! E questo Fedino cosa vorrebbe dire?
Eh? Eh?
Abbiamo vinto?! Abbiamo perso?! Non ci capisco niente,
Fedi-!!»…«CALMA!!...
…non siamo del tutto fuori dalla partita: abbiamo
metà
dell’Opale
Sacro!!»…«Metàààà???...
…uhmmm, non è una parola che si addice ad un
sovrano come
me! Ed ecco che ripiglia tutta la solita vecchia e consumata storia del
futuro, Fedino! Io…torno ad essere povero! E ad avere non
“IL TUTTO” ma “LA
META’” di tutto
ciò che hanno gli altri, e io mi sono STUFATO di una simile
situazione!!»…gridò scaraventando
l’elmo a
terra «Piantala, che fai, dannazione!!...
…guarda, hai ammaccato l’elmo!! E poco ci sarebbe
mancato
che mi avessi mandato il poltiglia il
piede!!»…«Ahhh, sai che mi frega del tuo
piede: oh
ma insomma quel drago è un incapace, non sa fare
niente!!»…«Drake non è un
incapace!!»…«SIII’!!
SIII’, INVECE!!
E’ un incapace!! Un INCAPACE!!»…e
ri-scaraventò quell’elmo a terra «Mi
riporta…la META’ delle cose che gli si chiede di
riportare
a casa, questo non va bene!! Non è affidabile per servire un
grande sovrano come me!!»…«Emilio!!
Potevi andarci
tu a recuperare l’Opale Sacro se sapevi fare tanto meglio di
Drake!!»…«Eeeeh?! Tu…TE LO
SOGNI che io vado
a sporcarmi le mie dolci manine per fare un lavoro da
draghi!»…«E ALLORA SE NON NE HAI IL
CORAGGIO NON
PARLARE!!»…«Fedino!
Uhmmmm…non vorrei
contraddirti né ancor meno contrariarti,
peròòò…!...
…però nemmeno tu hai tanto coraggio O tanta
voglia di
fare questi lavori che dire un tantino di fatica, dove ci si sporcano
le mani…!»…ottenendo col suo sorriso
ironico come
risultato soltanto l’accrescersi del cattivo umore del
fratello
maggiore, che però non volle badarci ed avanzò
nella
sala, con la ruota dentata magica tra le mani…
…descrisse «Dobbiamo fare…il possibile,
il
possibile e anche L’IMPOSSIBILE per recuperare la seconda
metà! E lasciare i nostri avversari a mani
vuote!!»…«Fedino, ma
Norwena…!»…«Ahhh, Norwena!!
Norwena non
può niente, mi capisci?! Niente, possediamo META’
di quel
potere che potrebbe spedirla…al CREATORE, finalmente dopo
secoli
e secoli di rottura di scatole! Non può
pretendere…NIENTE
da noi, ma per nostra sfortuna non possiamo neanche metterla a tacere!
No, no per quello ci vuole la pietra per intero! Dobbiamo…
…a
tutti i costi ricostituirla!»…«Oooooh? E
a chi vuoi
affidare questa missione? Fedino, io ne ho abbastanza dei tuoi draghi
incapaci, eh! Ti avverto!»…specificò
Emilio dal suo
trono regale, mentre Federico spazientito «Tocca avvertire
papà
all’istante!»…«Papààà?!»…«Sì!
E chi altro, sennò?! Vuoi vestire Drake da cavaliere e farlo
girare per il feudo di Fernly?! Ahhh, fammi il piacere, Emilio, fa
muovere quel cervello! Il nostro agente imboscato è
PAPA’…! Soltanto lui può rubare la
metà
dell’Opale a Nigel e agli altri, l’operazione
richiede la
massima urgenza!! Hai una vaga idea di quello che potrebbe succedere se
ritardiamo anche solo di pochi
istanti?!»…«Uhmmm?
N-no,
Fedino-Fedino…!...»…ribatté
il
fratellino tradendo un lieve tremore nel tono vocale…
…e Federico specificò «…che
loro…
…VERRANNO
QUI!»…«UHMMM?!»…il
giovane “regnante” sussultò sul suo
trono, ed il
fratello «Ci attaccheranno!! Perché ora ne hanno i
mezzi,
perché ora che le loro mani tengono in pugno
quel…cavolo
di potere non sono più inoffensivi contro il nostro esercito
assoggettato!! Te ne rendi conto?!...non scordarti…
…!...
…che abbiamo potenziato i soldati con la magia di Norwena!
Se
loro vengono qui con l’Opale possono neutralizzare
l’incantesimo! Con cosa li combattiamo, allora?! Ci scendi tu
in
campo, hai il fegato?!»…«AAAAHHH!!!...
…CODICE ROSSO, CODICE ROSSOOOO!!!
CHIAMA-SUBITO-PAPAAAAA’,
FEDINO O TI GIURO CHE TI SBRANO!! IO HO GIA’ SBRANATO PRIMA
D’ORA, SAI?!»…si dimenò il
coraggioso
“barone”, ma Federico scandì duramente
«PUOI…SCOMMETTERCI che lo chiamerò!
Anche
perché conoscendo Norwena come ho imparato a fare, ora, dopo
questa indecorsa sconfitta appena consumatasi lei sarà di
sicuro
diretta qui!»…«WAHHH!!! Di nuovo quiii?!
Nooo, anche
lei!!»…«Già, hai detto bene,
ANCHE LEI!
Cominciamo a diventare un po’ troppi qui a Glenhaven,
è
tempo di effettuare una pulizia
drastica!»…«PAPAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!
DOVE SEI QUANDO C’E’ BISOGNO DI
TEEEEEEEEEEE?!?!?!?!»…piagnucolava
Emilio…
…
…«Ahhh! Che bella bevuta! Mi sento proprio un
altro uomo!
Ed un altro cavaliere! Già! Dopo la promessa di Sir Murrow
di
parlare con Lady Barbara e di chiarire il malinteso mi sento rinato,
finalmente potrò riabilitare il mio onore, e soprattutto
ciò che di più importante, cioè la mia
immagine
agli occhi di quella dama che mi ha stregato il cuore! Ahhh…
…!...
…è un vero peccato che sia sposata. Comunque cane
diabolico o non cane diabolico…quell’uomo,
Stephen, non
sembra…comportarsi esattamente come un marito! Se fosse
stato
così mi avrebbe già sfidato ad un duello
all’ultimo
sangue, dopo la faccenda della scorsa
notte…!»…meditava piuttosto beatamente
nel
frattempo Sir Thomas nell’osteria del borgo di Fernly, dopo
essersi riscaldato cuore e speranze con una pregevole
bevanda…
…Mimmo-Sir Dominick però giunse tutto un
po’
trafelato sull’uscio del luogo, e non appena notò
il
cavaliere sobbalzò «Ihm! E’ proprio lui,
guarda un
po’ che diamine di…coincidenza, ora
vedrà!»…e si nascose prontamente per
non farsi
notare, mormorando «Io me ne scappo: dopo quello che ha
sbraitato
Federico io non resterò a Fernly un minuto di
più, quel
ragazzo ha il potere di farmi sempre agitare! E se mi scoprono? Se
quella tizia dalla nomina pericolosa a cui ha pensato di fare un torto
poi torna qui e se la prende con me? Nooo, no con il rischio che mi
denuncino al signore del castello! E poi che gli racconto? Nooo, no me
ne torno a Glenhaven, così almeno i miei figli avranno
l’OBBLIGO di proteggermi con la magia, anche se non vogliono!
Eh
già, eh già perché vedermi
là è
un’altra cosa, invece sarebbero ben capaci di piantarmi qui,
Federico è di un umore tale che sembra essersi scordato che
sono
suo padre! Ihihih…!...
…sì però prima di andarmene voglio
lasciare una
sorpresa a questo tipo: la storia della sua “prossima
riconciliazione” ha fatto…il giro del palazzo,
è
insopportabile: e si illude se crede che io gli farò far
pace
con la sua dama preferita, Barbara è mia e lui non se la
godrà o io non mi chiamo più Mimmo Orlandi, e
nemmeno Sir
Dominick! E-Ehm, mi scusi!!
Signorina!!»…afferrò
così per il braccio un’avvenente seppur forse
umile
fanciulla che girava l’angolo proprio presso di lui
«…oh…? What…do you want from
me,
Sir…?»…chiese lei un po’
intimorita mentre le
cadeva la cesta che portava con sé, ed il grassoccio
cavaliere
finto meditò “Uhmuhmuhm, sono certo che ci
capiremo ben
presto e le barriere linguistiche saranno un lontano
ricordo…!”…traducendo poi
«I’ve a job,
for
you.»…«Ohhh?»…si
portò lei
la mano al cuore, e Mimmo si volse nel guardare Sir Thomas che si
alzava baldanzoso, e chiedeva «How much this
evening?» e
cioè “quanto pago questa sera?”, mentre
l’altro elucubrava a sua insaputa “Uhmuhmuhm! E con
questa
la torta ha persino la sua ciliegina sulla cima: i soldati hanno avuto
altrettante istruzioni! Uhmuhm, staremo a vedere questa sera, quali
fuochi d’artificio…
…!!!” …ed i suoi occhi
luccicavano
all’ennesima prospettiva di un perfido dispetto…
…
…mentre
il sole tramontava sulla scogliera, là dove il vitale e
serale
incedere impetuoso delle onde avrebbe cancellato gli ultimi segni di
un’accesa battaglia…e restituito la pace a quei
luoghi, a
quell’era, e a quelle storie…
…
…finalmente, mano nella mano, poterono raggiungere la
riva…
…e lei
poté sussurrare con lo sguardo inondato d’amore
«…non sono certa d’aver
compreso…
…le
parole che hai mormorato prima al mio orecchio, Saverio…
…forse…ho creduto di sognare. Tuttora non mi
sembra
possibile…»…sfiorandogli
l’armatura…mentre lui la guardava così
intensamente, con gli ultimi raggi di sole che gli si specchiavano
negli occhi «…è vero…
…tutto
questo ricorda un sogno. Ma non lo è, Erminia…!...
…non lo
è: siamo…noi, proprio noi, noi…! Ti
rendi conto?
Ad aver ricevuto…
…l’onore…
…di poter
stare assieme! Di poterci ritrovare, persino quando credevamo che la
morte ci avrebbe divisi!»…«…
…più forte della morte è stato il
nostro
amore…»…«…
…più forte…della morte. E dello
scorrere dei
tempi. Il loro corso naturale non ci ha impedito di essere
nuovamente…assieme, l’uno accanto
all’altra…
…Hermione…»…«…!...ah!!»…lei
sussultò, e lui ripeté carezzandole i capelli
«Hermione Bridges…
…sì…
…sì, amore mio. Io so tutto. So del tuo passato.
So chi
sei. Sono stati loro. Loro…
…e tuo
figlio, mi hanno condotto da te. Sì, sì amore,
sì
Hermione, tuo figlio! Non stai sognando, io l’ho pronunciato
realmente! Io…
…l’ho trovato!!...
…il tuo
figlio…del medioevo. Ora sono onorato di potertelo
restituire…»…(canzone: Spice
Girls - Time goes by)
https://open.spotify.com/track/4wJpBVD7r9WAOpmmMXqSL3
«Saverio…»…sussurrò
lei col cuore
pieno d’emozione «…quasi non mi sembra
vero. Mi
sembra impossibile che siano proprio le tue braccia a tenermi stretta.
Che sia…
…tu…
…nel tempo in cui sono nata. Che siano…
…i tuoi occhi ad osservarmi, che sia…
…
…che sia la tua voce ad essere tornata da me. La mia ha
dunque
ripreso a pronunciare parole quando…
…ti
ho avuto davanti. Davvero niente ha più importanza?
Realmente…
…d’ora in poi potremo essere
vicini…tutto questo
non importa? Che i nostri mondi…
…siano così diversi, lontani di
secoli?»…«Non
importa…»…«Che io…
…non ti abbia mai parlato di me, e svelato questa
realtà…?»…«…tu
hai fatto
più che svelarmela: grazie a te ho potuto viverla! Grazie a
te…
…Hermione, ho potuto VESTIRMI…
…di
questo tempo, di questo mondo. Il tuo
tempo…»…carezzandole i
capelli…«…e
questa…sarà
l’esperienza che sempre resterà la più
cara tra i
miei ricordi. Io…»…e baciandole la mano
come un
vero cavaliere, delicato ed intenso «…
…mai…mai potrò scordare quel che ha
significato
per me.»…«…io…
…io
ti comprendo, amore. Questa magia…ha attanagliato il mio
cuore…
…quel giorno…meraviglioso…quando nel
tuo tempo,
bello come il sole dopo una notte di pioggia sei apparso per
me…
…!!...»…cadendo tra le sue braccia, nel
tanto
atteso compimento del loro amore, come una dolce, tenera cosa
sola…
…mentre si udiva una voce di ragazza che sussurrava con
altrettanta intensità «…hai proprio
ragione, mamma,
lo sai…?»…
…ed Erminia alzò gli occhi incredula di fronte ad
una
simile gioia: era Loredana…
…che le veniva incontro lentamente, porgendo
loro…quel
peluche di Biancomiao, e rivelando «…tutto questo
è
magnifico, mai potremo descrivere quale miracolo immenso ci ha concesso
la magia dei tempi…»…commuovendosi
profondamente,
assieme a sua madre che l’avrebbe abbracciata
«…figlia cara…»…ma
prima che potesse
farlo parlò Bill, anche lui lì
«Bentornata…Erminia.
Hermione…»…e le
sorrise con dolcezza «Ci sei tanto
mancata…»…disse Barbara con tenerezza
«Dai…ora che ce stai di nuovo pure
te…’n tajo
sarà tutto questo, finalmente potremo tornare a stare
assieme.
Una brigata unica!»…commentò Sabrina,
col sole
negli occhi e nel sorriso…
…e
Luca «Eh…!...si dice…”tutto
è bene
quel che finisce bene”.
Eh…»…tra il sorriso
ed il sospiro, guardando il cielo…«Siete tutti
qui…!»…esclamava Erminia, stringendo
quel peluche
con affetto mentre Saverio le ricordava «…tutti.
Proprio
tutti, sono qui per te.»…ed il cuore di lei
sussultava,
mentre qualcuno la chiamava «Hermione! Hermione,
finalmente…!...
…potrai essere sposa di un eroico cavaliere! E’
sempre
stato il tuo sogno, non è
vero…?»…ed
Hermione
«…!...Juliet…»…
…la
ragazza la guardava commossa e felice…per poi specchiare i
suoi
occhi in quelli di Saverio…che le sorrise, chiedendole
«…questo…”eroico…”…»…«…sei
tu. Proprio
tu…papà!»…cancellando ogni
incomprensione col sorriso proprio come il mare faceva con le tracce
dello scontro…
…«E’ un raro
privilegio.»…disse
Pierpaola, ed Erminia alzò gli occhi su di lei mentre questa
stessa, anteceduta dal «Cra!»…commentava
«Specie…un cavaliere così, come
è
lui.»…ed indicò Saverio, che le sorrise
grato…mentre Vincent osservava la sua dama,
“Edith”,
in lontananza…
…al che Saverio prese parola «Ecco…
…a questo punto, se io sono davvero…
…come tutti voi dite…debbo fare una cosa. Una
cosa
importante…»…e si distaccò
da loro,
avanzando…
…ed andando incontro a Snake e a Nigel, che giungevano
l’uno accanto all’altro…
…guardandoli…ed inchinandosi
«…Sir Stephen
Spencer...»…e questi, emozionato «N-No
m-ma avvocato
che fa, s-si
alzi…!»…«Uhmuhmuhm! In questo
tempo non ci sono
“avvocati”…!»…scherzò
Saverio…e poi alzò i suoi occhi furbi ed
espressivi
«Permettetemi…di farvi strada verso una dama che
nella
vostra vita non cesserà di occupare un
posto…indiscutibile. Lady…
…Hermione Bridges, la donna…meravigliosa che vi
ha dato
un figlio…splendido come lei: il cavaliere qui presente,
Sir…Nigel…Murrow…!...»…ed
il
ragazzino dagli occhi benedetti dalla luce ebbe un sussulto profondo
quando Saverio gli tese la mano «…grazie di tutto:
vuoi
venire con me…?»…
…e Nigel…sotto gli sguardi felici e colpiti di
tutti
loro, prese con mano tremante quella ben stabile e paterna di Saverio,
che li invitò «Venite tutti e
due.»…e
così fu…
…lei li aspettava, col cuore in sussulto
«Stephen…»…«H-Hermy…!
Hermy,
tu…!»…ma parlò prima
«…mamma…»…il
giovane…
…e gli occhi di sua madre si adagiarono come una benedizione
più grande ancora su di lui, come un solenne ringraziamento
degno di un’epoca di eroi
«…Nigel…»…«…mamma…
…»…«…figlio
mio…
…!!...tesoro mio…!!»…
…mentre la corrente del mare restituiva a Saverio la
spada…e lui la prendeva, per abbassarla solennemente e
pronunciare «…e così siete di nuovo una
famiglia.»…
…mentre madre e figlio erano stretti nell’amore e
nella
commozione…«…mother, is it…
…really…? Really…
…you…?»…chiedeva Nigel
ingenuo ed incredulo
al pensiero di aver trovato finalmente le sue origini, mentre Sabrina
sussurrava alla sorella e agli altri «Ptsss…ma
allora…è la madre? Loro sono i veri
genitori?»…e Barbara
«Ptsss…sì, Sabry,
lo so. Sì…sì, Erminia…e
Snake sono i
genitori di Nigel.»…sicché la biondina
si
volgeva…a guardare il quadro con i suoi occhi un
po’
imbambolati…
…«…credo…a questo
punto…di
sì!»…ammise Luca rispondendo a
Nigel…e
facendogli l’occhiolino…
…il ragazzo si volse dunque verso Snake, che lo guardava con
la
consueta dolcezza
«…father…»…«…timidino…»…
…gettandoglisi dunque tra le braccia, mentre Erminia
esclamava
«Stephen…! Stephen,
sono…così felice!
Io…io però non ho mai fatto nulla per
meritare…
…una gioia
simile!»…«…ti sbagli,
mamma.»…disse Loredana, e Bill, abbracciando la
ragazza
amata «Lory ha
ragione.»…sicché poi Snake
parlò «No. No, però…scusate
se interrompo
tutti come sempre: ma in tutto questo c’è un
errore!
Avvocato! Saverio…»…e questi, che si
era messo un
po’ in disparte, tirò su quegli occhi contenti
«…uhm?»…e Snake-Stephen gli
ordinò
«Vieni! Manchi solo tu: manchi solo tu in questa famiglia.
Tu: il
solo…e U-N-I-C-O cavaliere degno di essere al fianco di
Hermione!»…«Oh, beh
ma…!»…fece
Saverio, ma Snake «E-Ehmmm…Hermy per
carità sarebbe
stato un onore lo sai, Nigel tu capirai ma io…
…sono già sposato: e molte…altre
volte,
fosse…possibile tornare indietro di anni, ma al punto in cui
stiamo…!»…al che Saverio
scherzò
«Uhmuhmuhm! “fosse…possibile tornare
indietro di
anni”…!»…e Snake, con una
pacca sulla spalla
già complice all’avvocato «Eheh!
Capisco, dice:
dirlo qui…fa un certo effetto!»…
…mentre le mani di Erminia e di Saverio si congiungevano di
fronte alla felicità di Nigel, che si affiancò a
Juliet…
…e Barbara a guardare verso l’alto
«E’ proprio
vero…
…la “magia dei tempi”…
…è solo uno splendido…
…e dolcissimo
miracolo.»…«…già…»…fece
eco Luca, e Pierpaola «…hai
proprio…ragione, come
sempre, Barbara: uno splendido…
…e dolcissimo miracolo…»…
…mentre sulle nuvole del cielo medievale al tramonto si
adagiavano i loro sogni, le speranze in un futuro meraviglioso, come
quei grandi fiocchi bianchi fossero stati cuscini, ed il mare a cullare
il paesaggio…(fine-canzone)
…eppure…
…sulla
vetta della scogliera ancora rocce si frantumavano,
già…!...
…saette
le colpivano…e le attiravano verso quella distorsione
spazio-temporale nel cielo che non se n’era andata ancora, e
anzi…
…sembrava
desiderare di inghiottire ancora molto, molto più di quanto
non
avesse già fatto…
…là, tra il gelo ed i detriti, avanzava ferito e
provato
un essere oscuro dalle ali di insetto
«…ahhh…!...
…accidenti!...tutto è andato a monte…e
tutto per
colpa di quel ragazzino maledetto! E la sua comitiva, che siano dannati
tutti quanti!!...
…»…era Norwena…
…che si trascinava affannata, affaticata,
barcollando…
…ma il
suo sguardo…sembrava ancor più intriso di odio di
quanto
lo fosse stato mai prima…«Saverio…
…ti avevo
quasi in pugno! Erminia, stavo per spazzarti via, se solo non fossero
intervenuti loro!!...
…Federico…
…maledetto, per colpa tua e del drago che hai inviato
qui…!!...»…ma ecco che qualcuno le
atterrò
dinanzi
«Madre!»…«Uhm?!»…e
Norwena alzò gli occhi…
…per distinguere l’alone rosa attraverso il quale
avanzava
la sua creatura figlia…
…l’entità dalle ali di petali simili a
quelle di
una farfalla…
…l’entità che portava qualcosa di
splendente tra le
mani «Madre! Cosa ti accade? Sei ferita? I nemici ti hanno
assalita?! Madre…!...
…non devi temere più nulla, ormai! Non lo
vedi…?!»…«Ah!!...Reflexia, ma
tu?!»…esclamò la creatura inorridendo,
mentre
Reflexia sembrava entusiasta, sorrideva «Guarda tu stessa!!...
…mi sono impossessata dell’Opale Sacro!!
E’ nostro,
lo tengo tra le mani!!»…mentre Norwena si volgeva
attonita
a fissarla, come si fosse trattato di una visione irreale, proiezione
di un terribile incubo «…non è
bellissimo…?...
…ho esaudito finalmente il tuo desiderio, madre cara.
Ora…!...
…ahah! Nigel è fuggito, ma Juliet ed i suoi
compagni non
hanno più alcuna speranza senza questo prezioso gioiello di
cui
io soltanto potrò disporre! Sei felice, madre?!...
…ora…grazie a questo anche tutti i tuoi desideri
potranno
avverarsi! Potrai conquistare…Saverio…
…non mi hai detto…tu stessa…che lo
ami?»…chiedeva la creatura con uno strano tono, ed
uno
strano sorriso, mentre Norwena avanzò indignata
«…nnnon…!! Azzardarti a pronunciare il
suo
nome!!»…«…madre…»…restò
immobile Reflexia, mentre Norwena si tirava indietro, non osando
accostarsi alla pietra magica «Cosa significa?! Tutto questo
è impossibile, come fa ad esser vero ciò che sto
vedendo?!?!»…
…Reflexia chinò lentamente il capo
«…non…
…sei orgogliosa di me…?...
…questa pietra…non era forse quanto desideravi, e
mi
avevi ordinato di recuperare…?
No…?»…«…!!...uhm…!!...»…Norwena
non riusciva a credere ai suoi occhi…mentre l’aria
si
faceva più rigida, soffiava vento di tempesta attorno a
loro…
…ed il nucleo energetico in cielo risucchiava la scogliera
pietra dopo pietra…«…le
cose…dovevano forse
andare in una maniera diversa dalla piega
presa…?»…osò chiede
Reflexia…alzando
il suo sguardo con un’ambigua
solennità…«...questo
gioiello…
…anziché giacere indifeso, tiranneggiato dalla
mia
volontà…
…
…avrebbe forse dovuto…
…
…polverizzarmi…?...
…disintegrarmi, nello sprigionarsi del suo scatenato
incanto?!»…tradendo una nota improvvisamente
più
aggressiva nel suo tono, mentre Norwena indietreggiò
respirando
affannata!...e fissando quella creatura che aveva generato…
…e
della quale ora aveva gli occhi luminosi puntati contro
«Avevi
programmato una conclusione diversa…non è vero?
Per…questo mi hai fatta venire qui. Questa pietra…
…ora posso anche gettarla in mare, visto che non
è
riuscita ad esaudire il tuo più accorato desiderio che a
dispetto delle apparenze non è la gloria immortale
né
l’amore di Saverio, bensì…
…!!...
…la
sparizione di quello…STRUMENTO che hai sfruttato per anni e
anni, e che porta il mio nome ed ha il mio aspetto?! Quel…
…MEZZO!! Col quale ti saresti costruita il mondo ideale,
provvedendo alla sparizione dei tuoi nemici prima di…
…!!...
…lasciare che…»…stringendo
la pietra tra le
sue mani…
…dissolvendola miseramente «…
…un’energia più potente a suo
confronto, povera
infelice, la rendesse…
…aria…e ricordi. Esattamente come questa
copia…perfettamente realizzata dell’Opale
Sacro…»…Norwena sgranò gli
occhi!...e
Reflexia esclamò «La brutta copia di un prodigio
di
bellezza e magia!! Esattamente come mia sorella, vero?! La mia sorella
del futuro:
TIFFANY!!»…«AHH!!!»…«Non
ho forse
ragione?! Ah…!...
…mi scusi…
…non mi sono presentata, forse lei non mi conosce: signora
MARILENA…!...»…e l’oscuro
essere che non era
altri che sua madre indietreggiava, mentre Reflexia avanzava
intensificando il suo alone di potere magico «Oh, dalla
sommità di questa gelida scogliera non giunge il calore del
delizioso e amorevole negozio che avete nel futuro, lei e suo
marito…Rocco!...
…ah! Guardi i miei capelli, non li trova
forse…terribilmente brutti, e tristi?! Il vento li ha scossi
fino a far perder loro quella piega delicata, e…!!...
…candidamente umana che contraddistingue la mia dolce
sorellina
destinata a vivere…a lungo, al sicuro,
nell’ovatta!! Alla
luce del sole!! E dei sentimenti umani, m-mia sorella…!!...
…la
mia cara…sorella prossima alla laurea: presto Tiffany
sarà circondata da gente intenta a farle
complimenti…!...ad ammirarla, lo vedi? A-Alla
fine…
…h-ho capito anch’io che
cos’è una
“laurea”...!!...»…dichiarò
Reflexia
mentre la sua voce si spegneva in un gemito di dolore, ed in lacrime di
rabbia che si mescolavano al vento…
…stringendo i suoi pugni, mentre i suoi artigli brillavano
più che mai…
…«…nonostante…
…nonostante, madre tu…t-tu abbia fatto di tutto
per
tenermi all’oscuro di queste cose umane.
Della…”vita
di ogni giorno”…
…d-di chi…è più fortunato
di
me…»…
…mentre di gelo si faceva lo sguardo di Norwena…
…e intanto nel futuro…
…presso il portone di casa Orlandi «Prof,
è tutto
pronto allora?...!!»…esigeva la bionda laureanda,
ed il
suo vecchio e fidato insegnante barbuto a cavallo del motorino
«Oh Pussy, Pussy per l’amor di Dio è la
centesima
volta che me lo chiedi…! Sì! Sì, a
parte il tuo
indirizzo: quale dobbiamo registrare sui tuoi
documenti?»…«Ehhh?! Quale
indirizzo?!»…«Ma l’indirizzo
di casa, ovvio:
un giorno stai dai tuoi, un giorno a casa di amici, un giorno da
un’altra parte!»…«Ehhh?! E con
questo cosa
vorresti dire?!...non sono forse una ragazza indipendente, che me la
prendo a fare la laurea? Io…!...
…io
mi sono trasferita per ragioni personali e quanto mai urgenti: il mio
ambiente di casa era divenuto una cosa che chiamarla invivibile sarebbe
fargli un fin troppo grosso complimento,
guarda…!»…«Ooooh! La mia
povera Pussy
bistrattata dai suoi
genitori…!»…«Altroché,
io quasi
invidio quelle abusate dal padre! Almeno loro avevano
qualche…valido motivo per diventare famose:
perché poi
è questo che diventano…! Sulla…prima
pagina di
tutti i giornali e già star della tv e dei media senza
prendersi
neanche uno straccio di laurea, questa è proprio vita facile
ma
a volte credi la scambierei volentieri con un calvario simile al
mio…! Sappi che davvero, non lo sopporto più per
cui con
quell’indirizzo puoi fare…quello che ti pare, non
è
un mio problema e non voglio che lo
sia!»…«Ma-Ma
Pussy!!!»…«Pussy-niente, io sono una
cosmopolita! Se
proprio manca da scriverci quattro parole mettici quello di casa
tua!»…«EHHH?!»…«Sì!
Sì, perché in fondo…beh, che
c’è di
male? E’ uno degli ambienti che frequento di
più…o
forse dovrei credere che ti vergogni di me, prof…?
Non…
…saresti forse disposto ad uscire allo scoperto e dichiarare
apertamente la nostra relazione una volta che mi sarò
laureata?
Sappi che saresti molto cattivo, dimostreresti un amore per me pari a
zero…!»…«Ma
Pussy…! P-Pussina
cara…»…
…ed
intanto Rocco giungeva nei dintorni e fermava la sua auto, mormorando
«…è qui, l’ho vista
arrivare…
…»
…«Pussina, io ho una carriera: questo per te
sembra
essere…l’ultimo dei
particolari!»…dichiarava
pazientemente quell’anziano docente, ma lei «Pfff,
e
perché?! Tu hai forse creduto che io avrei DAVVERO resa
pubblica
una cosa del genere?...!...
…no, caro, permetti, non ci tengo! E
farmi…chiacchierare
dietro che sono una che si è presa la laurea solo
perché
ha aperto le gambe, no grazie! E poi non si tratta solo della laurea,
anche se non voglio certo adombrarne la celestiale importanza!...
…io
ho un matrimonio in gioco!! E quando riuscirò a stanare il
mio
ragazzo che ha pensato bene di sparirsene chissà dove sta
pur
sicuro che realizzerò anche questo progetto, a me non mi
ferma
nessuno, caro prof…!»…affermava la
giovane, con un
lampo di determinazione negli occhi…
…ed
il professore
«E-Ehm-Ehm…»…sfogliando tra
quelle carte disordinate «…piccola cara, mi si
spezza il
cuore a pensarti sposata: ascolta, ma io…! Poi, da tutto
questo,
che potrò affermare di averne tratto? Eh?! Io…
…p-per merito mio stai avendo un successo accademico niente
male…!»…«EEEEH?! E
adesso…cos’è questa cosa come se me lo
stessi
regalando?! E tutto quello che IO ho dato a TE…
…?!!...eh…
…!!...»…delineando con ammiccanti
movenze la linea
del suo corpo «…
...vuoi…
…v-vuoi forse affermare che sia equivalso a
niente…?!
Dimostreresti…oltre a poco amore per me anche una
scarsità di tatto ben triste, nel contraddistinguere un
raffinato intellettuale vecchio stampo come
te!»…«Pussina…»…«Insomma!
Rimediamo la cosa entro il mese? Potrò diventare
dottoressa?!...
…
…io…calcola non ho molto tempo di fare entra ed
esci da
questa casa: mi sono trasferita qui ma sono in debito con questa gente,
debbo svolgere…un lavoretto per loro perciò non
ho tempo
di occuparmi di burocrazie universitarie!
C’è…c’è un
groviglio di questioni di
portali temporali e viaggi nel tempo da risolvere, molto
probabile…!»…«Ihm!!! Portali
temporali?!
Viaggi nel tempo?!?!...
…guuulp, si fa interessante! Una roba simile al
centro-ricerche
del nostro ateneo la pagherebbero
oro!»…«Ehi,
giù le mani, approfittatore! E’ una faccenda
privata!»…
…mentre Rocco si avvicinava…meditando
“…spero che mi ascolti. Dio…
…se
da lassù riesci a vedermi, ti prego: TI PREGO…
…fa
che possa parlare. Fa che ci si possa comprendere.”
…
…«Proffy…!...»…fece
lei con tono
seducente e sguardo di allisciante dolcezza
«…guuulp!
E-Ehm-ehm!!!...ehm…»…lui dovette subito
slacciarsi
la cravatta per non rischiare il collasso, e tornò a
sfogliare
le sue carte guardando alternativamente queste e lei, che intanto gli
si avvicinava tutta moine «Mi giureresti in tutta la tua
onestà da candido angioletto delle vecchie aule che non
riferirai nulla, ma proprio neanche una parola di quanto ti ho appena
detto? Io…voglio diventare famosa, sì ma quando
lo decido
io e soprattutto non voglio far diventare famoso te al mio posto quando
ti ho offerto così…tanto, di
me…!...»…«Tu hai il potere di
farmi venire un
infarto, piccola.»…«Uhmmm, roba niente
male per un
medico pluripremiato come te: devo dedurre che ho dei poteri, uhm uhm
sissignore…!...dei poteri oltre a…
…quelli che hai conosciuto tu durante le nostre notti di
approfondimento medico-scientifico, e ti dirò che li sto
esplorando proprio in questi ultimi giorni e…mi…
…sembrano niente
male!»…«O-Ohhhh!!!»…tirandolo
a
sé per un bacio a ventosa travolgente e risucchiante
più
d’un vortice «Mio, mio amatissimo prof, adoro
questa tua
barba, e tu adori me: non dirai una parola, vero? Riguardo al fatto che
ho dei poteri paranormali e che indago sull’occulto, posso
fidarmi, vero amore?»…pronunciò lei in
un’appassionata vibrazione vocale, e lui
«Uhm-uhmmmmmm!»…non poteva
risponderle…”spiaccicato” letteralmente
com’era in quel bacio di promesse e garanzie…
…ma
ecco che Rocco fu lì e
«…!!!»…vide
tutto: si nascose dietro una siepe nei paraggi per poter osservare
meglio…
…sguardo attonito…
…mentre sua figlia teneva tra le mani il capo di quel
barbuto e
pluripremiato intellettuale fissandolo con la rapacità di un
falco con l’indifesa preda…
«Uhmmm!
Uhmmm! Uhmmmmmmmmmm…! Ahhh, smack! Proffy, tu sei un vero
campione in quest’arte: dovrebbero inventare una terapia
medica a
base di baci, sono sicura che intitolerebbero un’aula a tuo
nome
solo unica cosa dovresti prima tirare le cuoia, ed io…uhmmm,
smack-smack-smack! Se tirerà le cuoia il mio adorato
angioletto
custode sforna-favori mi sentirò molto
triste…!»…«Pussy, tu
accelererai il percorso
tra me ed il mio…b-busto piantato in
aula!»…«Ohhh, non dire
così!»…«Dico sul serio,
i-ich! Mi fai
s-sobbalzare!»…«Ohhh…allora
sono certa che
non renderai di dominio pubblico le confidenze che ti ho appena,
ingenuamente, offerto…!
Oh…!»…
…
…ma
Rocco, che stava osservando tutto, ad un tratto non poté
più trattenersi e si diresse da loro palesando la sua
presenza
con un sonoro battito di mani «Ma bene! Questo è
il
colmo!!»…«AHHH!!»…sussultò
Tiffany «UOOH! Ah!! CHI E’?! CHI E’,
PUSSY?! N-Non mi
avevi detto di avere altri contatti accademici, questo cosa dovrebbe
assicurarti?! Il test d’ingresso a
Medicina?!»…«AHHH, zitto, imbecille di
un
prof!!!>…esclamò la ragazza con voce
stridula mentre
Rocco scuoteva la testa con sgomento «Non posso crederci, mi
rifiuto…!...»…la giovane
«Quello è mio
padre!!!»…tra l’indignazione ed il
disorientamento…
…quando nel medioevo…
…il duro
mormorare di Reflexia si mescolava al rigido soffiare del vento
«…cosa ti succede…? Hai esaurito le
parole?!...non
hai più nulla da dirmi?! Da suggerirmi?!
Per…!!...indicarmi il cammino più puro e retto,
lontano
dalle devianti umane tentazioni?!...»…e Norwena
taceva,
fissandola…«Madre…
…
…”Madre”, quale ambigua,
sfaccettata…
…comica parola! Termine eroico ed elevato, intriso di
rispetto!
O forse dovrei
dire…semplicemente…”MAMMA”…»…«…uhm…!!»…«Già,
come ti chiama lei!! Con questa parola ti cerca, salendo e scendendo le
scale di quella casa che avete nel futuro!! E tu siedi sul tuo divano,
la aspetti!! Per accarezzarle il capo, per ricordarle che
avrà
un futuro dei più splendidi!! Avanti!!...
…perché ora non provi
a…fingere…uhm?
Dico…semplicemente fingere che io sia lei? Oppure…
…uhmf, no, ti fa troppo schifo…!...no…
…sarebbe condannarti all’atto
più…
…!!...nauseante che potresti mai concepire nella tua vita da
creatura superiore! Non è così?! Madre?!...
…”Marilena”…
…
…che splendido nome…
…”Marilena”…
…
…anche “Tiffany” è
meraviglioso:
lei…immagino non sappia neanche che io esisto.
Oh…!...intendo dire…come sorella…
…perché è questo quello che
sono…
…
…poiché della mia esistenza sa già,
naturalmente,
non ricordi…?...
…!...quella volta…che ci incontrammo, e tu ti
nascondevi
dietro l’aspetto umano con il quale…hai ingannato
tutti,
madre!! Me compresa…!...
…
…quella volta…
…che…!...che…!!...»…osservando
attonita le sue stesse mani «…che ignara di tutto
stavo
per ucciderla!! Stavo per…polverizzarla, poiché
aveva
scoperto il mio segreto!! Già…
…già, e tu eri lì…con me.
Ed un attimo
dopo…
…proteggevi lei a spada tratta…
…rivolgendomi…delle parole tra le più
intrise di
disprezzo! Ricordi?! Ricordi di quel giorno, che cosa mi hai detto?!
Avanti…!!...
…!!...
…ti
ho…fatto una domanda, ti ho chiesto se ricordi di quel
giorno e
delle parole che hai pronunciato!!»…ma quel
silenzio…tetro e raggelante, seguitava assieme
all’opera
di lenta ed inesorabile distruzione che il campo magnetico in cielo
operava sulla scogliera attorno a loro…
…«…ah…
…povera Tiffany…
…povera…cara sorella…sorella della
terra…
…sorella
del futuro. Ed io che stavo per ucciderla, ti rendi conto?!...stavo
per…cancellare dall’esistenza un essere con il mio
stesso
sangue nelle vene!!!...non lo trovi…
…assurdo, paradossale…?...
…
…già…
…
…già, ma del resto…questo…e
molto
altro…
…
…da parte di una creatura…
…”spregevole”…sì,
proprio questo:
nient’altro…che una creatura
“spregevole”,
ecco come mi definisti! Ecco con…quali parole mi presentasti
all’altra…tua figlia…madre! A mia
sorella…
…!...
…la quale ora…
…
…la quale
ora ti starà aspettando nel futuro, dove l’hai
lasciata…? Con chi…? E a far cosa?
Povera…la
compatisco, è terribilmente triste attendere qualcuno che si
ama
senza mai sapere quando e se tornerà. Ma tu…!...
…tu
immagino le abbia offerto tutte le garanzie del caso…! Mi
sbaglio, forse…?...
…le avrai…
…certamente fornito ogni dettaglio, l’avrai
rassicurata, e
avrai sciolto col calore dell’amore materno ogni suo dubbio e
pena. Forse…
…ahaha! Forse dorme sonni tranquilli, ora,
cosciente…che
sei giunta fin qui per uccidermi.
Già…!...libera…finalmente!
Ahahaha…!...
…
…l’oscura minaccia non esiste più, il
pericolo
è stato scongiurato ed il mostro…
…malvagio e sanguinario…
…
…è tornato ad essere polvere!!...
…non riapparirà mai più, se non negli
incubi. E
per gli incubi di una ragazza in carne ed
ossa…giovane…bella, nel fiore degli anni e della
vita!!...
…una ragazza…con una famiglia…
…
…una ragazza per cui è lecito amare: per i suoi
incubi vi
è sempre una madre…
…pronta…ad accorrere ancor prima di averla udita
gridare,
poiché percepisce nel cuore il suo turbamento!
Tutte…le
madri fanno così, quelle del medioevo e quelle del futuro. E
quelle di ogni tempo fra queste due ere, e dei tempi ancora precedenti
alla più antica e successivi alla più moderna!
E’
così, madre, non puoi darmi torto!!...
…
…ebbene…ah! Volevo la
verità…l’ho
cercata…
…ho
preparato tutto in attesa di essa…ed ora eccola, di fronte a
me!...
…
…ECCOLA, EBBENE!!!...
…
…dunque perché tu resti
zitta…?...perché
non parli?! Perché non…provi se non altro a
difenderti,
andiamo!! Raccontami un’altra delle tue storie!! Il
“Limbo
dei tempi” dalla cui superiorità contemplavi
l’insulso trascinarsi degli esseri umani!! Ahhh, per
favore!!! Il
“Limbo dei tempi” non esiste!!!...
…tu…
…sei nata in questo medioevo, come me!!...
…qui mi hai partorita e poi ti sei insediata nel futuro!!
Già!! Per restare vicina…al tuo amore!! Per
macchinare,
anni, ed anni!! Per conquistarlo, intanto hai avuto Tiffany e lei
è cresciuta nella gioia e nel calore di una famiglia!!
Mentre
io…
…
…io
attendevo…sospesa sull’esistenza…senza
una vita che
fosse mia veramente, senza diritti. Nulla…
…
…nulla all’infuori di un compito da assolvere
prima di
essere liquidata. Gettata via come un oggetto ormai rotto,
inutile…
…e tutto questo…
…
…tutto questo per mano della donna che mi ha avuto come
primogenita: che mi ha portato nel ventre, e mi ha partorita. Ah!...
…!!...quale immenso assurdo è dunque
l’esistenza
della sottoscritta!! Creatura che si dice essere tanto
“potente” e “temuta”!!...
…
…andiamo…forza…»…scandiva
lenta,
scuotendo il capo e rifilando attraverso lo sguardo il più
cieco
disprezzo nei confronti della madre «…trova
qualche…parola che sia vagamente “degna”
d’ascolto per spogliarti da queste mie accuse, madre! Avanti,
la
sto attendendo, COSA ASPETTI?!?!»…ma Norwena
contraccambiò con altrettanto disprezzo
«Puaf!!...a cosa
servirebbe?!...cosa ne capiresti?! Cosa potrei mai…
…sperare dalla mente media di un essere…testardo,
dalle
basse pretese, privo o quasi di volontà e in grado di
provare…soltanto sentimenti da quattro soldi!! Come per quel
ragazzino!!...
…
…cosa potrei pretendere da te, Reflexia?...
…
…io…
…io
non parlo a comando, mi hai capita bene? Non obbedisco a nessuno, non
ci sono riusciti né ci riusciranno i nostri nemici con
l’Opale Sacro a farmi dire una sola parola di umiliazione, di
scusa! Io…non conosco cosa sia l’umiliazione e non
posso
certo essere compresa da una creatura come te che invece
c’è sguazzata dentro fino ad ora. No…
…no, non ci riuscirai certo tu, mia cara…!...
…io, Norwena…non prendo certo ordini da mia
figlia. Da
una creatura che è MIA, MIA soltanto! E della quale posso
disporre come voglio, lo hai
chiaro?!?!»…«No!! No,
mi spiace deluderti!! E’ stato
così…fino ad un
istante fa, ma ora è diverso!! E’ finita,
madre!!...»…ed i suoi occhi scintillarono
d’odio
«Se fosse Tiffany…
…a
chiederti spiegazioni gliele forniresti…? Andiamo…
…se
fosse lei, le parleresti?! Glielo spiegheresti?!...ti ricordo che sta
per conseguire un illustre riconoscimento del futuro per la sua
intelligenza, lei non ha una mente tanto MEDIA come la mia, NON
E’ COSI’?! A lei spiegheresti!!...
…
…spiegheresti il senso dell’esistenza sua, di
ciò e
di chi la circonda!!»…«Come per quello
di
Saverio…io ti proibisco di pronunciare ancora il suo nome,
Reflexia!!»…«E allora bada!!
Poiché
altrettanto io ti proibisco di pronunciare il nome di Nigel, madre!! E
se tu reputi di essere tanto superiore al punto che io sia incapace di
comprendere le tue mire, dunque…!!»…ed
aveva
sfoderato la sua asta da battaglia «…!!...allora
anch’io…!!...anch’io ti
reputo…
…la
creatura più fredda…e sprezzante che
l’esistenza
nel suo corso temporale abbia mai ospitato!! E del
tutto…IMPERMEABILE alla decifrazione di simili, nobili
pulsioni
come il mio amore per Nigel!!...
…bada, madre, sciacquati la bocca prima di toccare lui o di
toccare me…
…!!...
…poiché altrimenti potresti
pentirtene…»…avanzando verso la madre
che
esclamò sconvolta «…!! Che vuoi
fare?!»…
…
…intanto Tiffany, indispettita, puntualizzava
«Ehmmm…papà!!...la farmacia per
comprare le
pasticche per il cuore è dall’altra parte, se ci
tieni a
saperlo!!»…ma non infrangeva quello sguardo duro,
amareggiato, ed ormai rassegnato di Rocco che rispose
«…ah
sì? Pasticche per il cuore?...e chi è a
parlarmene? Una
persona…
…una persona che certo potrebbe rischiare di
scambiarle…che so, con un pacchetto di sigarette! Visto che
di
medico e di scientifico dubito abbia qualche nozione: sbaglio, forse?!
E’ questo che si evince dalla presenza di questo
“SIGNORE”!!!»…«AHH!!»…gridò
la ragazza mentre il barbuto insegnante si nascondeva dietro di lei
borbottando «Ihmp, Pussy, Pussy fa qualcosa: qui si sta
mettendo
in dubbio il mio onore di docente ed il prestigio della mia cattedra
di…»…«Di?! Di cosa?! Andiamo,
di cosa, sto
aspettando!! Di molestatore di
ragazzine?!»…esclamò
Rocco, e Tiffany
«…grrr…PAPA’…!!...ti…ti
proibisco di parlare così di quest’uomo!!
E’-E’ un luminare, E SE QUI
C’E’ QUALCUNA CHE
PUO’ INSULTARLO QUESTA SONO
IO!!»…«No per
carità, cara! Non vorrei…che si
rompesse…per causa
mia il vostro
“IDILLIO”…!!...»…scandì
incisivo
il parrucchiere…
…per poi osservarli, scuotendo il capo nel crescere della
più fonda disillusione…e intanto
«…mmm, e
staccati!»…faceva la ragazza al prof «Ma
Pussy!»…«Ehi, ma ti pare da
uomo…?...sono…io la parte lesa,
no?!»…«Mmm…»…mentre
Rocco
definiva «…ah…guardatevi: siete
patetici. E tu? Tu
cosa saresti? Tu che ti davi…TANTE ARIE per il titolo che
stavi
per conseguire, eccolo! Eccolo, qual è stato lo
“studio”, “MOLTO IMPEGNATIVO”
di tutti questi
anni, si potrebbe riassumere in una scena
simile!»…«Ah!! Papà, ti
proibisco di dire una
cosa simile!! Ti…PROIBISCO
DI…!»…«Tu
non puoi proibire niente, Tiffany!!...non a me!...
…no…!...
…no, io non sono come questo tipo! Io ho ancora una
dignità, anche se francamente la sto sprecando cercando di
scendere al livello di gente che…
…!!...
…che!!...che contratta effimeri riconoscimenti in un simile
modo!!»…«…aahhh…RRGHHH!!!»…si
indignava sempre di più lei, e Rocco esclamò
«Dunque da quanto tempo?! Eh?! Da quanto tempo…si
protrae
questo SCHIFO: eh?!...
…molto, immagino...»…sotto gli occhi
spalancati e
completamente sconvolti dei due
«…avrai…preso le
tue precauzioni con notevole anticipo, figlia cara. E’ dal
tuo
primo anno che frequenti quest’uomo…?...oppure
dobbiamo
risalire ad ancora prima, al test di ammissione? Te lo sei fatta
presentare da qualcuno…?...
…del resto, se sono queste le amicizie che
hai!»…«Tu non hai alcun diritto di
criticare il mio
modo di vivere…papà…
…!!...»…scandì tra i denti
ed il veleno la
ragazza, fissando il padre con perfidia «Non ti critico: mi
fai
pena. Te l’ho detto. Mi fai pena. Così come mi
fanno
pena…
…!...
…!!...no. Non posso. Non posso e non voglio neanche dirti
quale
genere di…persone mi fai venire in mente, poiché
sarebbe
un termine fin troppo sgradevole, indegno da parte di un padre. Anche
se francamente…
…la tua
condotta mi fa comprendere molti padri, e molte madri. Quelli che
soffrono in modo più lacerante, poiché assistono
al
progressivo buttarsi via, giorno dopo giorno, dei loro figli. Ed
è una cosa…talmente straziante che mai nessuno,
nessun
essere umano dovrebbe provare, non se lo
merita!»…«”Padre”…!
Ohhh, ma
davvero?! Quello che dici è “indegno per un
padre”,
ohhh! Quale commozione!!! Sono…prostrata, in lacrime di
fronte
al tuo atto di eroismo! E tu?! Quando mai sei stato veramente un
“padre”…?...!!!»…«…no,
hai
ragione.»…ammise lui sostenendo appieno lo sguardo
di lei
«Hai ragione, non lo sono stato. E mi
merito…ASSOLUTAMENTE
TUTTO ciò che mi stai rinfacciando, poiché
è vero.
Se lo fossi stato ti avrei presa, e chiusa in casa.
Avrei…IMPEDITO opponendomi con tutte le mie forze che tua
madre
ti facesse fare tutto quello che ti pareva. Poiché ecco,
questo
è il risultato! Pfff…la
“laurea”…!
Eccola: conseguita nel modo più onorevole possibile,
offrendovi
tutta la tua intelligenza, il tuo impegno, la tua fatica.
Avanti…!...signor professore, mi dica!...
…lei ha…apprezzato le doti…per
l’appunto
INTELLETTUALI di mia figlia?»…e Tiffany si volse
di scatto
verso il vecchio, il quale «Ehm-ehm!! Ohhh, sì!
Sì,
signor-signor-o dottore? Ptsss,
Pussy?»…«Pfff, no,
figurati prof: fa il
parrucchiere.»…«Ohhh, allora
potevi dirmelo prima: mandavo mia moglie da lui così non la
avevo fra i piedi! Oh beh no per risponderle…sì,
sì signor parrucchiere, io…non vi è
ragazza le cui
doti mi sono rimaste più impresse rispetto a sua
figlia…!»…Rocco mormorò
«…ecco,
appunto…stavo aspettando una risposta del
genere…»…e a seguito di uno scatto
inaspettato
«IHM!!!
PAPA’!!!»…sferrò un pugno in
pieno viso al prof
«OUUCHH!!!»…«PROF!!!»…«E
TU
VIENI QUI!!»…esclamò il padre
afferrandola per il
braccio «Dovresti soltanto ringraziarmi: ti libero da una
persona
delle più…SQUALLIDE, delle più BASSE
che possano
esistere a questo
mondo!»…«LASCIAMI!!»…«No!
No e
bada che ad un'altra tua parola io ti faccio fare la stessa sua fine,
Tiffany, ascolta…molto attentamente quello che ti sto
dicendo
perché non sto affatto scherzando! Ora tutto questo finisce:
questa…PAGLIACCIATA volgare non continuerà per un
solo
minuto, ora tu torni a casa, e ci tornerai…anche se mi
obbligherai ad usare la forza con
te!»…«AHH!! STAI
FORSE AFFERMANDO TRA LE RIGHE CHE IO, C-CHE TU NON VUOI FARMI
LAUREARE?! CHE TUTTO ANDREBBE A MONTE, CHE ANDREBBE A FARSI FRIGGERE,
RISPONDI PAPA’!!!»…«Ci
puoi…SCOMMETTERE
che tutto questo finisce: e ti ripeto, un giorno mi
ringrazierai.»…«Ah,
NO!!»…«SI’. SI’, e
ora vieni
senza…DIRE NEANCHE UNA SOLA PAROLA, SENZA FARE UN FIATO:
volevi
un padre? Eccolo…
…finalmente ce lo hai, ed ora ne accetti anche le
conseguenze.»…ma ecco che…!!!...in
contemporanea al
perfido incupirsi dello sguardo di Tiffany un alone scuro di magia
avvolse il suo corpo «Tu…!!...tu non mi imporrai
il tuo
volere…
…!!»…«Uhm?! Cosa?! Tiffany!!
AUCHHHHHHHHH!!!!!!!!!»…ma il braccio della ragazza
mutò in quello più lungo e resistente di un
essere
mostruoso dalle zampe artigliate, e con una di queste
afferrò il
padre per il collo, sollevandolo e soffocandolo
«Uhmuhmuhm…!...»…mentre lei,
sempre
più soddisfatta…
…sogghignava e non era più lei, era mutata, la
sua pelle
era divenuta candida com quella di un vampiro, candida
…e chiazzata di sangue lungo il corpo intero…
…e
di un vampiro sembravano quelle sue ali, nere, spalancate…
…che Rocco scrutava attonito al punto quasi che il suo non
riuscire a respirare decresceva di importanza…«Con
me non
si scherza, papà!!...
…io…non sono più quella bambina che tu
pensi di
giostrare come meglio credi!! Ahahahah!! Ora tutto è
cambiato…!!
Uhmmm…!!!»…definiva la giovane
con voce deformata dalla mutazione…
…e
con negli occhi un lampo di profonda soddisfazione per averla
finalmente conseguita, ad accompagnare la sua risata…
(canzone: Anastacia
- Heavy on my heart)
https://open.spotify.com/track/6jH4bmYIRZpur97sZZAV4m
…nel frattempo Norwena strattonava bruscamente nel suo
indietreggiare «Che diavolo pensi di fare,
Reflexia?!...ah…!!...
…n-non costringermi a cose
simili!!»…esclamò, sfoderando la sua
falce e
gridando «E’ inutile, non te ne rendi conto?! Hai
perso!!...
…lui non ti ama, tu non hai più niente per cui
lottare!!»…«Ti piacerebbe…?...
…saresti contenta che sparissi, non è vero?!
Non…riesci proprio a nasconderlo!! Devi averlo atteso per
così tanto tempo!!»…esplodendo in
lacrime di rabbia
e di magia con la sua asta in mano, e su questa caddero e sulla
scogliera, corrodendola…«Nigel non ti
ama…»…ripeteva Norwena «Ed
ora?! Cosa
vorresti, sfogare su di me la tua frustrazione?! Povera illusa, sciocca
fallita…
…non oseresti muovere un dito contro di me, nonostante tutto
mi
ami ancora!»…«Ti ricordo madre che
così come
Nigel altrettanto Saverio non contraccambia il tuo amore…
…lui ama la donna con cui è appena
fuggito!!»…esclamò Reflexia alzando il
capo
«Ah!!»…«Come vedi condividiamo
lo stesso
infausto destino!! E allora…gettati, gettati tu per prima!!
Gettati nel mare! E se lo farai, io ti prometto che farò lo
stesso il minuto successivo! Così…!...
…!!...così almeno avrò la certezza che
almeno un
minimo, almeno seppur in modo distorto e atroce mi consideri al tuo
pari!»…«…uhmf…!!...»…ma
Norwena indurì la sua espressione, stringendo il
pugno…
…sicché la figlia notò con ambigua
pacatezza
«…non lo fai…?...
…
…uhm! Uhmuhmuhm, come mi aspettavo: poiché tu
ancora non
hai gettato la spugna, non ti sei arresa…! Nonostante ogni
cosa…tu speri ancora che in fondo i tuoi piani si realizzino
e
Saverio torni da te, non mi sto sbagliando madre non è
vero?!»…«…!!...sta
zitta…»…scandì Norwena,
stringendo la sua
falce mentre Reflexia avanzava «Tu desideri continuare a
lottare…
…perorare la tua causa, e alla fine di tutto liberarti di
chi ti
intralcia fra cui me, che sono la prima!!...
…per poter vivere felice, in una casa del futuro formando
una
famiglia con lui, e mia sorella!!! Non è così,
madre?!
Non le parleresti…neanche per un minuto di me se non come un
orrendo incubo da dissolvere e dissolvere!! Notte dopo
notte!!»…«…uhm!!»…«Per
godervi la vita in ogni alito d’amore e di bellezza!! MI STO
FORSE INGANNANDO?!»…e alla fine Norwena
eruttò con
occhi iniettati di sangue ed odio «ED ANCHE SE FOSSE?!?! NON
NE
HO FORSE IL DIRITTO?!...
…tu
sei per me lo specchio di un passato…di ABERRAZIONE!! Scorre
nel
tuo corpo il sangue dell’uomo…che mi ha
schiavizzata, che
mi ha precluso la vita e l’amore!! Non ho forse diritto
anch’io a ricominciare, a gettarmi alle spalle il
dolore?!»…«…
…e così…
…per me non hai alcuna traccia di affetto, né
minima
compassione.»…«Io ho scordato cosa sia
la
compassione.»…dichiarò dura la madre
«L’ho scordato, poiché nessuno
l’ha avuta per
me!! Ed ora la vita si scorda di averne un briciolo da parte mia
per…chiunque, QUALSIASI PERSONA O ESSERE MI STIA DAVANTI!!
TE
COMPRESA!!»…ma a quel punto Reflexia si
caricò di
potere magico, ed il suo sguardo sfoderò la più
fonda
determinazione «…se così stanno le
cose…
…allora io posso dire lo stesso!! Poiché medesima
compassione ho ricevuto dalla vita!! Persino la mia stessa madre mi
odia…
…!!!...
…perché dunque dovrei provare
compassione…o
rispetto per lei? Perché non dovrei…disfarmene
con la
più assoluta crudeltà, e perché non
dovrei
strapparmi con la forza il diritto a continuare a
vivere?!»…«…semplicemente…
…!!...poiché non hai forze sufficienti per
battermi!!!»…«…!!!...
…non
ILLUDERTI!!!»…«AHHH!!!»…e
scivolando
sull’impeto scintillante e oscuro al contempo dei loro aloni
di
magia si gettarono l’una contro l’altra, liberando
energia
ovunque presso la scogliera!!!...
…accrescendo la potenza di quei fulmini che disgregavano la
mezzaluna…
…proprio mentre Tiffany gettava a terra bruscamente
Rocco…
…Rocco
che non poteva credervi, e rialzava occhi…ingenui, incapaci
di
concepire una simile visione
«…f-figlia…figlia
mia…»…«Uhmmm, no…!
Non più,
caro papà!»…avanzava la ragazza che
più tale
non era, ma solo un vampiro biondo ed artigliato «La tua
dolce
bambina non esiste più: non mi vedi? Sono
potente…!
Uhmuhmuhm! Io desidero solo una cosa, prestigio e successo!! Sono una
creatura magica, non ho bisogno di un padre per guadagnarmi da vivere!!
AHAHAHAHAHAHAH!! AHAHAHAHAHAH!!»…ridendo
più che
poteva, con la sua mano artigliata di fronte alla
bocca…mentre
lui si rialzava lentamente, dopo quel terribile colpo…
…Tiffany gli puntava contro la mano, ed i suoi artigli si
caricarono di magia pronti ad eruttare laser
«Ora…che vuoi
fare, papino? Vuoi…ripetermi tutto quello che ti sei
PERMESSO di
dirmi prima oppure lasciarmi vivere in pace? Io…ihihih! Ti
avverto che qualora tu scegliessi la prima risposta…
…!!!...»…i suoi occhi luccicarono,
Rocco
gridò «TIFFANY!! NOOO!!!»…ma
lei
cominciò a scatenare laser luminosi ovunque!!!...
…sotto…la contemplazione attonita del prof che
rinveniva
lentamente «…o-oh…? Q-Quella
è la mia
Pussy…?!»…
…«AHHH!!!»…Rocco fu costretto
a fuggire
rapido, mentre sua figlia rideva «AH! AHAHAHAHAHAH, e spero
questo ti serva di lezione!!! NON FARTI PIU’ VEDERE,
AHAHAHAHAHAHAHAHAH!!!...
…ahahahah, Reflexia, Bill, tremate!! Anche voi ben presto
non
avrete scampo, sarete costretti a fare quello che io vi
ordinerò,
AHAHAHAHAHA!!!»…«P-Puss…»…«Uhm?!»…la
ragazza-vampiro si volse guardandolo con aria di sufficienza
«…prof…
…perché mi guardi così?
Cosa…ho di strano?
Non ti piaccio più…?»…
…ed
al vecchio cadde di colpo quella barba come fosse finta…al
che
lei «…beh, se è per questo sbarbato non
mi piaci
più neanche tu.
Uhm…uhmuhmuhm…!...»…e
con eleganza ed indifferenza, gli diede le spalle e si
allontanò
lasciandolo più pallido di lei…
…«AHHHH!!!»…«DJAHHHH!!!»…intanto
quella madre e quella figlia liberavano tutta la loro energia magica,
in uno scontro all’ultimo sangue «...
…AH! MADRE!! NON TI PERDONERO’ MAI!!...
…NON…!!...TI PERDONERO’ PER AVERMI
INGANNATA!! SU
DI TE E SU MIA SORELLA GRAVERA’ IL MIO ODIO IN ETERNO, QUESTO
E’ UN GIURAMENTO!!»…«Non avrai
tempo, per
odiare!!...
…non
avrai tempo e modo perché sta per giungere la tua
fine!!»…«NO!!»…«AH!!»…e
Reflexia si scagliò contro la madre con tutta la sua rabbia,
sbalzandole la falce di mano e spingendosi giù dalla
scogliera
con lei!!! Lottarono in volo, mentre la mezzaluna andava in pezzi e
loro stesse finivano attratte dalla gravità del nucleo
energetico…
…«…ahhh…»…Norwena
sentiva le
lacrime della figlia bruciare sul suo stesso viso
«…non
posso perdonarti…
…non
posso perdonarti, NON POSSO PERDONARTI!!»…gridava
Reflexia
e fu pronta a sprigionare il suo potere magico attorno al corpo della
madre…
…però…un istante prima, un colpo secco
«AH!»…
…Norwena aveva
reagito…e verso il nucleo energetico in cielo furono
attratte
anche quelle gocce di sangue zampillate dal corpo
dell’entità figlia
«…Reflexia…»…che
Norwena
improvvisamente non poté credere di aver colpito a morte con
un
dardo di energia…ma sentì la sua mano scivolare
da
lei…«Madre…perché…?»…«Ah!»…Norwena
però con la magia riuscì a riattirare la sua
falce a
sé e con questa ad ancorarsi ad una scogliera vicina!!...
…mentre
Reflexia, ormai con un filo di voce
«…madre…»…sentiva
le sue forze
disperdersi, niente l’avrebbe salvata dall’essere
risucchiata da quel nucleo magico…
…«Ah!! Ah!! Reflexia!! Reflexia,
è…!!...è colpa tua, sei stata tu!!
T-Tu…!!
Tu hai voluto lottare!!»…esclamava Norwena ora
sconvolta,
mentre la vedeva scomparire verso l’alto tra i
detriti…
…ma quegli occhi luminosi si chiusero…
…e dalla sua mano pendeva unicamente un fiore…
…un
fiore rosa, che perdeva i suoi petali nell’aria
rigida…
…
…il
nucleo la accolse…ne seguì una fragorosa
esplosione di
luce e magia…
…Norwena la guardò senza battere ciglio,
né
pararsi gli occhi dal bagliore accecante…
…e
poi più niente…il nucleo risucchiante
scomparve…
…tornò un tramonto quasi ormai consumatosi, e
qualche
petalo a mischiarsi al rosa…
…«…riposa in pace con i tuoi sogni ed i
tuoi amori,
Reflexia.»…ammise solennemente
Norwena…e volgendosi
verso il suo gelo e la sua solitudine, si incamminò lenta
verso
dove chissà…(fine-canzone)
…
…calò la notte…
…e nelle
lussuose stanze oltre le finestre del castello del feudo di
Fernly…
…la
metà di una pietra candida e suggestiva, sprigionante luce
lunare, fluttuava dolcemente sopra la mano delicata di una dama,
illuminandone il grazioso viso…
…era
Erminia…che narrò assorta
«L’Opale
Sacro…
…
…quella
gemma i cui poteri erano ignoti alla giovane…ed ingenua
castellana a cui la famiglia stessa narrava…che era sempre
rimasta in stretto, profondo contatto con il suo corpo. Che
era…”uscita da lei”…e sarebbe
stata destinata
a tornare, un giorno, ad albergare nel suo cuore. Poiché
quella
pietra lei l’avrebbe portata con sé…
…e
ne avrebbe trasmesso le schegge sacre e protettrici alla sua
discendenza.»…ed ecco che portò la
pietra ad
illuminare col suo bianco un altro volto, che le era vicino…
…quello
del giovane Nigel «…e questa pietra
tornò in me per
scivolarti dentro…Nigel…mio diletto figlio.
Questa
è la prova…del nostro legame di
sangue.»…
…il
giovane barone dagli occhi verdi chiudeva gli occhi…ed
adagiava,
delicatamente, la sua mano in quella della madre, chiudendo la scheggia
dell’Opale nella loro stretta…
…
…mentre Saverio e tutti gli altri erano attorno a
loro…
…e Bill
deduceva «Ecco…ecco perché la famiglia
Murrow
assaltò il feudo di Hermione, e rapì Nigel quando
era
molto piccolo: cercavano l’Opale
Sacro!!»…«…sapevano che un
giorno o
l’altro lui l’avrebbe di nuovo, come posso
spiegare, fatto
esterno al suo corpo! L’avrebbe “fatto uscire di
nuovo da
lui”…!»…specificò
Barbara, e Saverio
intervenne «Già, e tutto
questo…perché?
Perché cercavano l’Opale Sacro?...
…!
Perché l’Opale Sacro può neutralizzare
le creature
dei tempi…! Ed in quell’epoca la minaccia della
presenza
di queste si era fatta sempre più inquietante, per tale
motivo
furono disposti a scendere ai compromessi più agghiaccianti
pur
di detenere un simile potere, persino rapire un
bambino…!»…«…già…»…fece
Snake, riflettendo ed aggiungendo
«…già, e non
furono…i soli!»…sicché
Erminia guardò
il suo amato, e svelò «…Norwena ha
fatto lo stesso:
lei…
…lei ha allontanato da me il figlio che avevo
avuto…da
te, Saverio. Lo scambiò con la mia
Loredana…poiché
temeva che una volta che fosse cresciuto, egli avrebbe preso possesso
dell’altra scheggia d’Opale, che sicuramente gli
albergava
dentro…come fu per
te…Nigel.»…Nigel chiuse
gli occhi, si concentrò…
…e
poi riaprendoli, guardando verso
l’alto…pronunciò
intensamente «…mio
fratello…»…mentre
Saverio prendeva fermamente la mano di Erminia, e specificava
«…non “albergava”: alberga.
“Alberga”, amore mio, perché io sono
certo che
nostro figlio è ancora vivo, da qualche
parte!»…al
che Erminia gli sorrise…e lo carezzò
«…volesse il Cielo che le tue parole fossero
ascoltate,
Saverio…»…
…mentre tutti si guardavano tra di loro…Sabrina
si
chiedeva a bassa voce «…ma chi potrebbe essere?...
…qua…!...qua è ‘na cosa
che…fa’
‘na ricerca…è come trova’
‘n ago in un
pagliaio!»…e Barbara, un po’ appenata
«Eh…lo so,
Sabri’…!»…«Sì
perché qui
siamo nel medioevo e c’è stata ‘sta
coincidenza
co’ Nigel, con…con l’Opale che stava qui
ma vallo a
cerca’ nel futuro, l’Opale!
Qua…è ‘n
casino, e oltretutto se tratta pure de ‘n argomento
‘n
po’
pericoloso!»…«…senz’altro
potrebbero essere in molti quelli a cui nel futuro potrebbe far gola un
potere simile, questo è poco ma
sicuro!»…definì Pierpaola…
…mentre Luca parlava alle sue bambine «Ptsss,
avete
capito? Cucciole, ditemi
sì!»…«sI’.»…«sI’»…ed
il padre ancora «Nigel…non è vostro
fratello,
capito?! NON è vostro fratello, c’è
stato un
malinteso! Se voi…se voi volete continuare a
considerarlo…un amico, un grande amico che in
realtà vale
proprio uguale, esattamente come un fratello potete anzi dovete farlo
ma NON…dovete più fare la sciocchezza di credere
ad una
maldicenza simile! Grrr…io mi vorrei mangiare quel
disgraziato
che gli ha fatto leggere questa porcheria, quello ha pensato bene di
nascondersi per i corridoi del castello ma ora quando lo pesco fa i
conti con me!»…borbottò Luca…
…e
le piccole «…SoFy: chE dELUsIONE! TaNTe PEnE
intERIOrI PoI
peR CosA?...NIenTE, UNA sCIoCCheZZa, pOVeRO
niGEL!»…«GiA’, SoRELLInA! HaI
PrOPRio RaGIONe,
CHiSSà ChE COnFUSIonE GLi HAnNO cREAtO in tESTA!...e PoI iO,
iO
Ero COntENTA Di COnSIDERaRLO mIO FrATELLO! Ora Mi DisPIAcE chE Non LO
sia
REaLMENtE…»…«…è
StATA uNa
BuGIA inFAmANTE dELLA MaMMA, CreDI: chE ArRIVaSSE fiNO a QuESTo pUNTO
NON mE Lo sAREi ASPettATO.»…«Ma
PeRCHé
l’aVRA’ FAttO…? Ci
oDIA…?...oDDiO, ViVy! IO
cOminCIO a TEmERE chE MaGARi siAMO dELLe trOVaTELLE! Lei nON
è
La NOsTRa VERa MAdRE! CaVOLi! TroVATELLE e OltrETUTTo nESSUna STORIa DI
QuELLE dEL tiPO “oRFAnoTROFiO SpETTRaLE”! NoN PeNSi
chE iN
foNDO siAMO duE sFIGATe a TuttO
toNDO?»…«PffF,
GuaRDa, Sai chE Ti dICO?...
…mEGLio EVItARE di FArE uLTERioRE cASInO Con LE paRENTELE:
noSTRA maDRE è NOStrA maDRE, seNTI a
ME!...è…QUeSTO chE Non So Se SiA UnA BEnEDizIOne
o Una
DIsGRAzIA!»…«…MaMMa…
…Tu
Non Te NE ReNDI ConTO Ma Con LE tuE BugiE hAi Fatto LitIGARE pAPI e Zia
SAbRINa…»…
…i
due infatti ancora non riuscivano a guardarsi, gli sguardi sfuggivano,
e alla fine ci si rassegnava a rimandare a chissà quando il
chiarimento, per concentrarsi sulla missione…
…intanto Snake avanzava «Hermy, Saverio!
Io…vorrei
dire una cosa, se mi permettete: vorrei farvi un’offerta.
Anzi!
Ribadirvi un’offerta! Io…io…
…ehhh! Da quando il medico mi ha parlato di questa milz-anzi
no!
Ancora prima! Da quando quello…quello in Francia, nella
Francia
settecentesca mi ha detto che avevo solo due mesi di vit-no
vabbe’ ma lasciamo perdere, tutti questi sono solo
particolari!
Al di là di
ciò…»…guardando anche
quel ragazzino che aveva scoperto essere suo figlio
«…
…al
di là di ciò io vorrei ricordarti, Hermione, ed
anche a
te, Saverio, e a te, Nigel, piccolo caro: che io…io, qualche
mese fa, ero venuto a Brume proprio apposta! Apposta…per
cercare
il figlio che avevate smarrito!! Ma poi…poi si sono
sovrapposte
come minimo cinquantamila altre cose, e…il problema di
Juliet e
di quella creatura, Reflexia! E…e poi tu Nigel sei stato
costretto a tornare qui nel medioevo e si è dovuto pensare
al
portale artificiale! Insomma…poi queste benedette indagini
non
ho più potuto farle, però volevo! Vi assicuro che
volevo!»…ed Erminia disse con dolcezza
all’amato
«Saverio…Stephen sta dicendo la pura
verità. Si era
offerto con molta nobiltà di ricercare il nostro
bambino.»…«N-No, eh…e quale
nobiltà,
Hermy, io…i-io ricorda che sono stato fatto cavaliere niente
di
meno che da Sir James Cutterl-»…«Oh
sì
sì, Stephen, Stephen caro ti crediamo: davvero, ti crediamo
senza che tu ci ricordi di quella storia
così…così
penosa a tratti della tua
investitura.»…scherzò un
po’ lei, e Snake ricordò
«…che un altro
po’ mi cioncava un orecchio con quella spada: era entrata una
mosca e io piglio uno scatto! Zacchete!! Tutto il sangue…sui
vestiti di tutte le dame che avevamo di
fronte…!...»…«Uhmuhmuhm!»…Saverio
rise un po’, ed Erminia «Devi pazientare, caro:
Stephen le
mosche non le ha mai sopportate.»…al che
l’avvocato
specificò «Fortuna la mia, che mi sono fatto
cavaliere da
solo: senza investitura!»…e Snake «Eh!
Ehhh, ma poi
un giorno tu ed io…eheheh! Ehhh, dobbiamo andare a fare un
giro
qui nei dintorni che ti devo…ti devo far vedere alcuni
luoghi…di importanza storica! Storica, a dir poco! Per la
categoria di uomini alla quale per un verso e per un altro abbiamo
finito ad appartenere tutti e due!»…«Ed
io
sarò ben onorato di
seguirti!»…replicò
Saverio sinceramente, mentre Erminia commentava rivolta agli altri
«…sono diventati amici. Ne sono felice, sono
sicura che
assieme si troveranno più che
bene.»…«Questo
è poco ma sicuro!»…specificò
Loredana, che
avanzò tra di loro…
…e
disse «Mamma…puoi contare altrettanto su di me:
sono la
prima che tiene a ritrovare il figlio che avete smarrito. Saverio,
Snake…
…voi sapete di essere per me come altri due padri, che Dio
mi ha
dato per compensare la mancanza di quello vero che non ha potuto
crescermi. Nigel…
…caro Nigel…
…tu
sai di esser stato sempre come un fratello per me. Bene…ora
ne
abbiamo la conferma. Hai ritrovato…i tuoi veri
genitori.»…«I-Io…
…
…sono molto felice…
…e
grato…alla vita…per avermi…restituito
loro.»…disse…e sorrise ad Erminia
«Caro…!...»…e a Snake
«Eheheh! Il mio
timidino…il timidino: lo dicevo io che c’era una
sintonia
perfetta tra di noi.»…«State benissimo
assieme!»…commentò Bill, avvicinandosi
a
loro…
…e carezzò il capo del giovane
«Nigel…
…tu
lo sai, conosci la mia storia: io non ho avuto famiglia. Come Lory, io
ignoro…il volto…ed il nome dei miei genitori. Ma
sono
stato accolto da persone fantastiche, che sono diventate per me
più…più care di quanto non lo
sarebbero mai state
se vi fosse stato legame di sangue tra me e loro. Ora…
…posso ben capire la tua felicità
nell’aver
ritrovato i tuoi genitori. Erminia, Snake…
…Nigel…è il figlio migliore che si
possa
avere.»…«Eh ma noi questo lo
sappiamo.»…disse Snake col sorriso, ed anche
Erminia
«Non occorre che tu ce lo dica, Bill, è
stata…una
convinzione che ha albergato nel nostro cuore ancora da prima di
scoprire la
verità.»…«Io…vi
auguro di
cuore di potervi raccontare tutto, tutto quello che vi è
stato
impedito di dirvi in tanti anni di lontananza! E che possiate
recuperare tutto il tempo perduto. Nigel…!...
…sappi che potrai sempre contare su di noi come
l’altra
tua famiglia.»…ed il ragazzo sorrise, emozionato e
grato…
…mentre Saverio sospirava ed aveva sguardo
dolce…si
accostava ad Erminia, e mormorava «…sono felice
che tu sia
stata ricompensata con un simile dono. Lo
meritavi.»…«Oh…hai ragione.
E’
più che un dono meraviglioso. E’ più di
quanto
avrei mai potuto chiedere, Saverio.»…ammise
lei…
…mentre Sabrina li guardava, nascosta dietro i suoi
familiari e
amici, osservava Nigel
«…Matty…»…
…vedendolo avvicinarsi ad Erminia, abbracciarla…
…«…e così manco te. E
così manco
più te ho da poter considerare come
mio.»…disse
piano la biondina «Ormai hai trovato i tuoi
genitori…
…
…quelli sono la tua famiglia. Erminia è tua
madre.»…e così si volse, per uscire di
corsa dalla
stanza «Sabrina!»…la chiamò
Barbara
«Che succede?!»…fece
Pierpaola…
…anche Luca si volse di scatto…ma poi volle far
finta di
non guardare «CoS’hA zIA SaBRinA,
paPI?»…«Eh? Niente, niente! Che ne so,
sarà
una delle solite cose! E poi…e poi ha sua sorella, suo
nipote a
starle dietro!...lasciate stare. Vi…infognate in un dedalo
dall’uscita non assicurata!»…eppure non
riusciva a
cancellare dai suoi occhi quella apprensione…
…«Niente! Solo che…me sento soffocare,
me sa che me
so’ ‘n po’ confusa, la battaglia, tutte
‘ste
cose! Devo anda’ al bagno. Devo anda’ ‘n
secondo al
bagno, ‘sciate
perde!»…«Qualcosa non va, zia
Sabry?! Ti senti male, per caso?! Vuoi che ti
accompagno?!»…chiese Bill, ma Sabrina
«No
no…’scia perde, Billy: sto bene! Me devo
anda’ solo
a ritira’ in bagno.»…e così
chiuse la
porta…mentre Loredana desumeva «Ha qualcosa: mi ci
giocherei tutto poiché la conosco e quando fa
così ha
qualcosa, è sicuro!»…
…al
che però Erminia intervenne «…ragazzi,
so io
cos’ha. E’ comprensibile…come un libro
aperto. La
povera Sabrina ora è…molto triste, ed addolorata
per
ciò che si è appena
scoperto.»…ma Barbara
«No! No però…non può essere,
scusa, come
è possibile! Non è possibile Erminia che Sabrina
non sia
felice come noi per averti ritrovato e perché Nigel ha
scoperto
chi sono i suoi veri genitori!»…ma colei che un
tempo era
stata Hermione Bridges rivelò con la dolcezza che la
contraddistingueva «…è proprio questo,
purtroppo. E
non si tratta di un gesto egoista, bensì di un qualcosa di
assolutamente…legittimo, legittimo e da
comprendere.»…al che si rivolse a suo figlio
«…Nigel…ascoltami bene: se
desideri…realmente recarmi una gioia, allora…fa
quello
che ti chiedo. Resta…particolarmente vicino a Sabrina, alla
tua…mamma Sabry. Mi comprendi, vero…?
E…non ti
dico di restarle vicino…solo per del tempo, solo
finché
non si sia abituata. Ma ti chiedo di essere per tutta la
vita…quello che finora sei stato per lei. E
cioè…»…sorridendogli
«…quel
figlio…che tanto avrebbe desiderato avere! E che ha, di
fatto
ha! Poiché anche se non è stata lei a darti alla
luce…
…lei ti ha amato proprio come una madre. E sempre in tal
modo
seguiterà a volerti bene. Voi…nonostante la mia
presenza,
resterete sempre…una madre…
…ed
un figlio. Farai questo per me,
tesoro…?»…e Nigel
ebbe un moto di convinzione
«Pr-promesso!»…mentre
Juliet si avvicinava «Non c’è bisogno
che dubiti,
Erminia…»…accostandosi al ragazzo amato
«Nigel…è la persona più
leale…e piena
d’amore che io abbia mai
conosciuto.»…«…lo so. Lo so
cara, ma tu non
sei da meno…ricordalo sempre. Non finirò mai di
esserti
grata…per tutto…ricorda: tutto…
…ciò che…albergava nel tuo cuore e hai
saputo dare
a mio figlio in tutto questo tempo. E so che…
…ancora tanto…tanto avrete da condividere. Avrete
tanti
momenti felici, assieme!»…«Uhmuhmuhm! Tu
stessa non
sai quanto questo sia vero…Hermione!
Uhmuhmuhm!»…scherzò Juliet, e si
strinse al suo
amato…
…mentre suo padre la contemplava con felice
dolcezza…
…dopodiché la ragazza si accostò a
quest’ultimo…e domandò
«…papà…
…ora…che ne sarà di
Norwena?»…e lo
sguardo di tutti si rabbuiò, mentre Juliet insisteva ancora
«…papà…
…lei ha dei figli!...
…ha
due figlie, una la conosciamo! E’…Tiffany,
è la
figlia di Rocco!»…al che Erminia
sussultò e pose la
mano sul braccio di Saverio «…Saverio!
Ma…allora
è vero! E’ vero, dunque, non avevo inteso male,
lungo la
strada fin qui!»…al che l’uomo ammise
aggravato
«No, no…
…purtroppo…
…non avevi inteso male,
Erminia.»…«Dunque…?! Mio
Dio…
…quella ragazza, quella…!!...che venne alla
festa!!
Lei…!! Lei
è…!!»…«Proprio
così, Erminia.»…disse Bill…
…e
parlò a tutti gli altri «…Norwena in
realtà
è Marilena, la moglie di Rocco. E...
…due sono le sue figlie: Tiffany, il cui padre è
proprio
quest’ultimo. E Reflexia…
…che fu concepita prima, ma poiché è
cresciuta nel
medioevo è più giovane di sua sorella. E suo
padre…
…
…suo padre è quel tiranno che minacciò
il pianeta
creando le creature del tempo con la magia tanti secoli or sono,
e…!...
…
…e
che ora, una persona, una persona che si trova qui, nel
medioevo…
…sta cercando di ricalcare nel suo folle
progetto!»…e tutti sapevano di chi si stava
parlando, ma
Bill lo specificò ugualmente
«…è Federico!...
…lui è venuto qui poiché spera,
esattamente come
il tiranno che ha creato Norwena, di assoggettare con poteri avanzati
un mondo che invece di magia è ancora inesperto!! La
storia…
...
…potrebbe subire dei pericolosi mutamenti, ed anche il
nostro
futuro non è al sicuro, fino a quando Federico ed i suoi
familiari si troveranno qui!...
…voi tutti qui sapete cosa questo significa…
…Nigel…!...
…mi
rivolgo in particolare a te, poiché il regno di Glenhaven
dove
Federico si è stanziato apparteneva…alla famiglia
che ti
ha cresciuto. E’ stato tuo nel corso della tua
crescita…
…»…poi vi fu il
«Cra!»…e poi la
voce di Pierpaola che definì «Ed è ora
il prossimo
luogo dove dovremo dirigerci, assieme! Per…
…porre fine una volta per tutte a questa tirannia spietata,
e
diciamo la verità, bastarda come poche
altre!»…«C-Cra!»…scandì
convinto
il corvo, mentre la stessa avanzava «…
…Nigel: ascoltami bene. So che hai avuto…molto,
molto
coraggio nel seguirci e nell’attraversare tutto
ciò in cui
sei passato fino ad ora. Ce la siamo…molte, fin troppe volte
vista brutta. E tutto questo…pfff…non si dovrebbe
chiedere ad un ragazzo della tua età. Eh, aho’!
Perché diciamolo, a un certo punto quello che è
troppo
è troppo! Quindici anni sono quindici anni, mica io che ce
n’ho cinquanta e più sonati!...
…
…noi tutti più o meno siamo abituati alle mazzate
e a
questa vita. Ma tu no. Tu sei stato…già tanto
coraggioso
ad ambientarti nel futuro. Caro, ascolta…
…la
vita è stata…esigente quanto mai con te in tutta
questa
fase, e tu avresti…tutte le ragioni per non volerne sapere
più nulla di lotta, di scontri, combattimenti, sissignore!
Io…se tu mi dicessi questo ti capirei! Eh beh! E sfido
chiunque
altro, qui attorno a me! Sfido…a trovarsi di fronte alle
incombenze che lui ha dovuto affrontare PRIMA e DOPO
l’apertura
di quel…benedetto portale, benedetto proprio in
senso…specifico, vero e proprio! Perché ce
l’ha
portato da noi, e ce l’ha fatto conoscere. Ora…
…ascolta, non saremmo in diritto, te l’ho detto:
ma ti
chiediamo…un ultimo, un piccolo sforzo…che
sì, a
te sembrerà grande, ma…ce lo divideremo per bene,
uhm?
Così che…
…che più che una guerra sarà un patto
tra amici.
Ti chiedo di affiancarci quando andremo a liberare il tuo regno.
Questo…perché voglio che tu sappia che ho fiducia
in te!
Qui tutti ce l’abbiamo, per noi nonostante la tua
età tu
sei un nostro compagno, Nigel! Qui molti di noi ti sono
debitori.»…«Lo ammetto. Io per
primo.»…specificò Saverio, Erminia
«Nigel…
…ci
ha protetti ed aiutati molte volte.»…e Pierpaola
«…per cui riflettici bene.
Presto…andremo a
riprenderci il tuo regno grazie alla forza che ci donerà la
metà di quel talismano che abbiamo appena
recuperato!»…ed indicò
l’Opale Sacro nelle
mani di Erminia, mentre Loredana spiegava «Questa scheggia ci
permetterà di fronteggiare ad armi pari l’esercito
che
Federico ha messo a guardia del regno: grazie ai suoi poteri potremo
liberare quegli uomini
dall’incantesimo…»…ma
poi Saverio disse «Sì ma…
…temo ci voglia tutta…la pietra
nell’intero,
intendo! Per…
…!»…ma a quel punto Erminia disse
«…Saverio, per carità…!...
…non dire nemmeno ciò che stavi per
pronunciare…»…«Ma…!...Erminia!»…e
lei, con sguardo di supplica «…quella donna ha
delle
figlie…»…e lui sospirò
profondamente…
…guardò verso l’alto con sguardo
assorto e di
difficile decifrazione…ammettendo poi «Lei
però
sembra la prima ad averle rinnegate. E non saprei se realmente la si
possa definire una “donna” come hai detto
tu.» ma
Erminia ripeté «Quella donna è una
madre.»…
…portando tutti a riflettere su quelle parole…
…«E’ soltanto molto
confusa…!!»…esclamò ancora,
e
continuò «...
…Norwena…
…è l’ultimo anello di
una…lunga catena di
sofferenze. Attraverso la quale nessuno di noi può garantire
realmente…
…!...realmente…
…che non avrebbe agito come lei ha
fatto.»…ma
Saverio insisteva «…ma ti rendi
conto…?!...
…è un pericolo!!...
…
…anche se da un lato…
…è vero, non si può
neanche…smentire forse,
con tale convinzione quanto hai detto: pensare che…
…che lei è Marilena…
…
…proprio questo fa un effetto che non si
può…
…!...fronteggiare così, almeno…non lo
si
può dare per buono senza…starci a riflettere,
almeno un
minimo!»…«…non possiamo
permettere che si
sparga altro sangue. Non possiamo, né DOBBIAMO
permettere…che siano versate altre lacrime. No,
Saverio.»…lo pregò Erminia…e
lui
rifletté, rifletté molto…ammettendo
poi
«…
…forse hai ragione tu. Anche se!...
…
…anche se è così difficile
riuscire…a
stabilizzarsi, su questo punto!»…
…tutti ci pensarono…Luca sospirava e guardava
verso
l’alto, analizzando la questione…
…Loredana mormorava «…mi chiedo se
esista mai un
modo per poter ragionare al suo fianco, e per poterle far comprendere
il peso delle sue azioni. Eppure…
…eppure sì, un modo dev’esserci per
forza. Questa
è la convinzione che sostiene tutto il nostro
operato…non
possiamo permettere di lasciarla andare…
…no. No,
sarebbe troppo grave. Anzi dobbiamo credervi più che
mai.»...
…«Forse…!»…iniziò
Barbara,
maturando un’idea
«Forse…se…!...se riusciamo
a impossessarci anche dell’altra metà
dell’Opale
Sacro…!»…Bill precisò
«Già,
quella che purtroppo è finita nelle mani di
Federico!»…e ancora sua madre «Se
riusciamo a fare
nostra del tutto quella pietra che correggetemi se sbaglio,
è
stata creata appositamente per bloccare il potere delle creature del
tempo…!...
…ecco…
…
…ecco forse anche Marilena capirebbe che per lei
è troppo
pericoloso scagliarsi contro di noi, e rinuncerebbe al suo
piano!...perché noi potremmo distruggerla!...con
l’Opale!»…Pierpaola
«…giusto, da un
lato! Ce penserebbe du’ vorte prima de riprovacce!
Sarebbe…la sua pellaccia ad essere in gioco, a quel
punto!»…«…già…è
soltanto
un’idea.»…disse Barbara con
umiltà, ma
Pierpaola «Però, anzi! ‘n’idea
niente
male!»…e si volse di nuovo verso Nigel, spiegando
«…
…se
recuperiamo l’Opale completo Norwena e Reflexia non potranno
più obbligarci a fare quello che loro vogliono: saremmo
finalmente liberi!...
…Erminia ha detto una cosa molto giusta, sai? Ha detto
proprio
una cosa vera, e importante tua madre!»…e
sottolineò, parlando a lui e ai compagni «Per
quanto
malvage, spietate! Per quanto mosse da odio Norwena e Reflexia restano
pur sempre una madre e una figlia! E non è mai giusto
separare
due persone, pure se…entità mezze deformi, quando
fra
loro intercorre un simile legame! Non è mai giusto spezzare
un
qualcosa di simile…
…è troppo prezioso, lo stiamo
sperimentando.»…e Nigel ascoltava, consacrava a
quelle
parole tutte le sue emozioni, la sua età e tutta la
capacità che aveva, maturata in quindici anni, di poter
comprendere la vita e gli uomini «Noi dobbiamo
lottare…per
il trionfo dell’amore, e della felicità! Noi non
combattiamo per la violenza.»…dichiarò
Pierpaola…
…ignara del fatto che Vincent la stava ascoltando da dietro
la
porta, oltre lo spiraglio…
…ripetendo il suo nome medievale
«Edith…»
…«Noi affermeremo a qualsiasi costo quello in cui
crediamo! Dico bene, compagni?!» li animò lei con
tutto il
suo spirito, e le fu risposto
«Certo!!»…da molti,
fino a che le voci si sovrapposero e Pierpaola fu contenta
«Oooo’, dai! E allora, proprio per
questo!»…e
guardò bene il ragazzino dritto negli occhi
«Nigel…te la senti di venire con noi? Vuoi
seguirci
davvero?»…
…il
ragazzino…annuì alla fine convinto: Juliet gli si
accostò «Nigel, Pierpaola ha ragione: se crediamo
in
ciò per cui lottiamo vinceremo di sicuro, è
scontato! Non
c’è ombra…di alcun dubbio, ti ricordi?
Lo
abbiamo…già detto molte volte lungo il nostro
cammino!
Ora è il momento…di confermarlo ancora, e questa
volta…!...
…io
sento che sarà
definitivo…»…«Il
momento dello scontro finale è
arrivato…»…realizzò anche
Bill, scambiandosi
occhiate eloquenti con i compagni…
…tutti sembravano pronti per affrontare quello che
all’orizzonte si prospettava come un confronto decisivo ed
inevitabile…
…anche Erminia, con la metà dell’Opale
Sacro tra le
mani, si guardò con Saverio, ed il loro silenzio fu tacita
conferma di più di mille sottintesi...
…così Vincent, comprendendo di aver ascoltato
tutto
ciò verso cui aveva interesse, si accinse a
ritirarsi…
…poco più tardi…
…attorno al palazzo regnava la quiete…
…Pierpaola decideva di concedere per qualche attimo la sua
sagoma di dama medievale alla sera, oltrepassando i cancelli, e
lasciandosi travolgere dall’aria affascinante anche
poiché
gelida dell’inverno…
…quando ecco che fu chiamata «Lady Edith,
aspettate.»…al che volgendosi sull’onda
di quel
tuffo al cuore che aveva vissuto «…! Vincent!...
…siete anche voi qui, non…attingete dal
banchetto?»…«…il
cibo…è
pregiato, ma questa sera non ho appetito.»…rispose
sempre
così serio, avanzando, il cavaliere contemplato dalla
dama…
…«Voi,
piuttosto…?»…chiese
lui…e lei, accennando un sorriso
«Io…diciamo che
non ho la testa per
mangiare.»…«…uhm?»…al
che lei
alzò le spalle «…che posso fare?...
…si
sarebbe detto che a seguito di uno scontro come quello ospitato da
questo giorno che volge al termine…l’unico
pensiero poteva
essere…nutrirsi, rifocillarsi. Eppure…!...
…sarà tutto quello che abbiamo passato.
Sarà
ciò che abbiamo scoperto. Sapete?...
…mi
ha colpito molto venire a conoscenza delle reali origini di Sir
Nigel…»…«…uhm…
…credo di aver compreso che voi…conoscevate Lady
Bridges…che noi tutti credevamo esser scomparsa,
probabilmente…
…
…essersi tolta la vita a seguito della distruzione del suo
feudo. E la perdita di quel figlio…
…
…che ora abbiamo scoperto essere proprio Sir Nigel Murrow.
Quale
ironia…dramma…o forse meraviglia,
chissà…!...
…quali immensi…può tessere la
vita.»…affermò l’uomo,
smarrendo i suoi occhi
verso il cielo stellato…«…
…io
ve l’avevo già
accennato…»…sussurrò
lei…e Vincent
sospirò profondamente «…
…sapete Edith…
…io
sospettavo qualcosa riguardo alla responsabilità
di…Sir
Gerald Murrow circa i fatti drammatici avvenuti presso il feudo della
signora vostra amica. Sospettavo…
…ma non mi fu svelato altro. Io…
…non vi mentii, all’inizio…
…quando vi dissi di non essere a conoscenza dei nomi di quei
genitori sfortunati ai quali era stato sottratto il figlio in fasce.
Io…
…se avessi potuto…
…se
solo avessi potuto far sì che questa riconciliazione
avvenisse
prima…»…«Non tormentatevi.
Ormai è
passato. Avete visto?...
…Dio ha fatto sì che i fili
dell’amore…
...non si
spezzassero. Anche dopo tutti questi anni. E che chi è
destinato
a star insieme non smettesse mai di cercarsi…
…
…ed
ora, ci si è ritrovati. Questa è stata la dovuta
ricompensa alla fede offerta. Da Lady Bridges…
…dallo stesso Nigel, suo figlio. Ed anche…
…da
voi,
Vincent.»…«Oh?»…lui
si
volse…e lei lo guardò eloquentemente,
specificando
«Io sono fermamente sicura…che voi avete pregato
ardentemente affinché ciò fosse. Mi sbaglio, per
caso?»…«Oh-h…
…no…
…no, non vi
sbagliate…»…«…
…so che lo amate molto. Gli volete molto bene.
Nigel…
…per voi è qualcuno di estremamente
importante.»…al che l’anziano cavaliere
abbassò gli occhi, come velandosi di cupezza…
…Pierpaola però lo fissava e seguitava a cercare
quegli
occhi…ricordandogli ferma «…non dovete
temere…
…egli ricambia altrettanta stima…
…e altrettanto
affetto.»…«…
…ma
andrà
via.»…«Oh…?!»…lei
restò un po’ sorpresa da quella affermazione, al
che
Vincent alzò gli occhi e confessò guardandola
«…non crediate che non me ne sia accorto. Pur non
avendo…origliato, poiché sarebbe stato ingiusto,
la
vostre discussioni…
…
…sono riuscito a comprendere…
…
…che Sir Murrow non ha alcuna intenzione di recuperare per
sé il regno nel quale è cresciuto, quello di
Glenhaven.
Egli…
…
…ha
trovato una nuova casa. E vuole restare nel calore di questa…
…
…questa nuova casa siete voi. Tutti
voi…»…ammise Vincent, mentre Pierpaola
avrebbe
voluto curare quella piccola…o forse grande ferita,
alleviare il
peso di quel masso sul cuore…«…forse
è
giunto il momento in cui le nostre strade si divideranno. Del resto era
inevitabile. Nigel…
…non è più un fanciullo.
Ormai…
…
…si avvia a diventare uomo. Io…
…
…»…e respirò
profondamente…
…i
suoi occhi erano attraversati forse da un velo di commozione…
…esitò…
…esitò prima di parlare…e di rivelare
«…io rivedendolo con voi l’ho trovato un
altro, da
quello che conoscevo!!...
…
…voi siete riusciti nel miracolo di liberarlo…da
quelle
catene, che gli imbrigliavano il cuore!!...
…
…val bene la pena…
…di
accettare…accettare questa doverosa
separazione…!!...
…ora…
…che la vita mi ha concesso una simile gioia! Val bene la
pena
di tenere la testa alta…!...
…
…debbo ringraziare voi tutti…Lady Edith, voi, ed
i vostri
amici. I…
…compagni…
…che Sir Murrow ha incrociato sul suo
cammino…chissà
dove…!...»…e Pierpaola
abbassava gli occhi conoscendo la risposta a ciò, ma non
disse
nulla e seguitò ad ascoltare «…ma che
sono stati
candidi…e retti al punto da non sfruttare un
potere…!!...
…prodigioso, come quello che avevano in dotazione, per scopi
che
non fossero nobili!!...
…scopi di pace. Se questa…
…è anche definibile come
“magia”…
…ebbene…
…
…sento per una delle prime volte fluire in me una sensazione
positiva…bella! Al pronunciare questo
nome…”magia”…!»…al
che Pierpaola
lo guardò con tenerezza, commentando «...
…beh!...
…sapete, Vincent? In quel futuro…
…tanto lontano che si provava ad immaginare
assieme…chissà! Magari
“magia” potrebbe non
esser più un termine oscuro. Magari è ormai parte
dell’alfabeto di ogni uomo, nel parlare dei suoi
sogni…
…
…magari…
…
…magari quel futuro è pieno di sussurri che
pronunciano…”magia”…
…”magia, magia”, con occhi emozionati.
Tanto
per…
…accompagnare i miracoli del Nostro Signore con una parola
umana
e in fondo anche bella. Io…
…
…a
me piace credere in questo.
Sì…!»…lei lo
invitò ad attendere, quando lui stava per volgersi a
parlare…
…ci tenne a terminare
«…sì…!...
…lo
so che è solo un’immaginazione, lo so. Lo so che
si tratta
di una fantasia. Nessuno…
…
…nessuno di noi,
qui…»…accennò,
fissando le stelle «…può
immaginare…come
sarà a tanti secoli di distanza da questo giorno. Da questo
momento. Per ora…
…
…e
da adesso in poi…»…sospirando
profondamente…
…attendendo a lungo…
…e confessando «…
…conterà solo il presente.
Sì…
…
…il…”presente”…!»…pronunciò
con un po’ di esitazione…ma con visibile ed
ammirevole
buona volontà…
…riflettendo su se stessa e sulla vita accompagnandosi con i
viaggi dello sguardo…
…per poi alzare le spalle con un sorriso
«…mah…!...
…non occorre soffermarsi per più di tanto su di
una
fantasia come la mia. Prendetela…
…prendetela pure come il…semplice, ed un
po’
scontato farneticare di una dama zitella! Di una dama…
…senza marito, la quale è ignorante a proposito
dell’amore e dunque si diverte ad immaginare un futuro, per
trascorrere le sue giornate.»…«Non per
molto…
…io
spero.»…«…!...uhm?!...
…cosa?!...
…cosa…intendete
dire?»…restò lei
stupita, ma ora lui giungeva con le conferme…
…la
guardò, la guardò intensamente negli
occhi…
…pronunciò solennemente «Lo
avete…
…detto voi, Edith: d’ora in poi…
…
…conterà solo il presente. Giusto, no? Non
ho…udito
male?»…«…ah-h...
…!»…«…io…
…proprio per questo desidero…imitare e far mia,
anche
solo per un momento! Per un momento, di cui non voglio
pentirmi…!...
…quella vostra decisione, quella
vostra…incredibile
sicurezza, che vi permette di afferrare al volo la vita nel suo soffio
ventoso e trasformarla…!...
…in qualcosa di concreto, in un gioiello!...
…
…quel vostro…
…rimandare esitazioni, e ripensamenti che però,
io ne
sono stato testimone!...
…
…aiuta…il circolo…
…della Provvidenza di Nostro Signore…
…
…già, la vostra risolutezza…
…
…ha
permesso ai due capi, lontanissimi, di un immenso miracolo di
congiungersi in una…manciata di secondi!...
…
…
…io…
…
…non voglio lasciare andare questa possibilità
per la mia
vita, anche se…
…
…ormai avanzata, e giunta forse quasi al suo
termine…!...»…pronunciò in
un
sussurro…intriso di una candida…inscindibile e
solenne
emozione, che balzò anche nel cuore di lei che
mormorò
attonita
«…Vincent…»…e lui
rivelò «Vi sto chiedendo…
…
…di
sposarmi, Lady Edith. Vorreste...»…chinandosi di
fronte a
lei…prendendole delicatamente la mano
«…diventare…mia
moglie?»…(canzone: Bon
Jovi - Thank you for loving me)
https://open.spotify.com/track/6IroxjN6zHbXyzS57xMo4Z
…e le stelle in un secondo sembrarono accendersi…
…la
luna sembrò brillare di più, e due gioielli
sembravano
gli occhi di Pierpaola, quando lei li spalancò…
…incrociandoli con quelli del suo cavaliere, che si rialzava
lentamente «…le vostre
parole…quest’oggi,
rivolte a Sir Nigel, erano quelle di un angelo. Una benedizione del
buon Dio che tutto tollera e…perdona,
voi!»…«…tacete…»…«Voi…!...
…dopo quello che vi avevo raccontato…
…!!...
…oh, ma voi no, voi no!...
…voi siete impermeabile alle tentazioni del mondo, non
conoscete
pensiero maligno, voi…!...
…io…
…beh, credo che abbiate una fiducia nella vita che ogni
essere
umano desidererebbe per il proprio cuore!...
…io!...
…
…ecco…ne vorrei un po’…
…
…ne bramerei un po’…anche…
…per…
…il
mio, Edith, sareste tanto caritatevole da concedermela?
Vorreste…
…!!...
…restare al mio
fianco…?!»…«Sì…!»…«…!!...
…Edith!»…«…sì!...!!...sì,
Vincent, sì!...
…la risposta…!...
…!!...è
sì!!»…confessò lei,
col cuore ricolmo di gioia «Io accetto…di
diventare vostra
moglie…»…e gli occhi pieni di lacrime
«…io voglio vivere al vostro fianco…
…!!...»…«Oh,
Edith…»…«…Vincent…
…!!...»…e si lasciarono andare ad un
bacio forte,
grande, intenso, romantico…
…circondati dallo splendido scenario della notte, che li
aveva
rapiti…
…mentre Barbara li osservava dalla torre, ed era in
compagnia di
qualcuno che faceva «Cra…!
Sigh!»…e lei
«Hai visto, Maxino…?...
…come sono suggestivi i romanzi medievali. Io…!...
…uhmf!...
…io li ho
sempre amati fin da che ero bambina, alta così, lo sai? No
come
mo’, che so’…!...uhfm!...’na
stanga!»…«…c-cra!...
…i-io no!»…si rigirava il corvo per non
vedere, ma
Barbara…
…seppure commossa oltremodo…
…e
triste, per ciò che quel bacio preannunciava, parlava con
dolcezza ed un gentile sorriso «…a me
sì. Sono
sempre piaciuti…
…tanto-tanto!...
…e-ed ho sempre fatto il tifo per le protagoniste: belle,
generose…
…!...a-affinché l’amore trionfasse!
Sfrrnnnnnn!!!»…grande soffiata di naso, mentre il
corvo
versava lacrime silenziose
«Cra…!...»…(fine-canzone)
…
…nel frattempo Sabrina faceva del suo meglio per gestire la
sua
pomposa gonna da dama medievale ed incamminarsi di nuovo su per le
scale, quando «Mamma
Sabry!»…«Uhm?!»…«Mamma
Sabry!»…le venne incontro
«Matty…!»…«Mamma…»…fece
Nigel, con gli occhi pieni d’affetto, e Sabrina si sciolse in
un
dolce e commosso sorriso (canzone: Justin
Bieber - Down to earth)
https://open.spotify.com/track/1tukUvzyT5JYHdHrYFvT7R
…«Matty…!!...
…piccolo, amore
mio!»…«Mamma…»…prese
lui le mani
di lei, e le confessò «T-Tu non…!...
…non…devi…dubitare…di
nulla.»…«…Matty…»…«…
…tu sei mia madre…
…o-oggi…
…s-sempre, g-giuro!»…ed aveva portato
con sé
una spada, che estrasse inchinandosi e compiendo una particolare forma
di promessa «Matty…!...che è,
addirittura…?...
…il
giuramento medievale…!...»…commentava
lei
affascinata «I-Io giuro…
…d-di volerti bene…
…per…tutta l’eternità, mamma
Sabry.»…e lei, incantata, gli si
avvicinò
«…
…davvero, tutto continuerà come prima?
Proprio-proprio
come prima? Ma dai…
…
…ormai hai scoperto chi è la tua vera
madre.»…«Sei…tu mia
madre.»…però ammise lui con coraggio,
fissandola e
sostenendo il suo sguardo «…tu…
…e lei, “mamma”…
…entrambe!»…«…ah…
…Matty…»…sentì
lei crescere nel suo
cuore un calore speciale, mentre
«Ahhh!!!»…qualcuno
la afferrava da dietro, rifilandole un bel bacione «E lui ha
proprio ragione, noi senza di te siamo
perduti!»…«Billy!»…e
c’era anche
Loredana «Stiamo per partire, Sabry. Venivamo…a
portarti
le ultime nuove sulla battaglia visto che tu hai pensato bene di
andartene, eh…! Di
trascurarci…!»…«Nooo, ma
dai!»…fece Sabrina, ma Loredana seguitava a
scherzare
«No! No no, io questa me la sono legata al dito:
cos’è questa storia che…prendi, te ne
vai mentre si
sta parlando! Eh?»…e Bill «Mmm,
l’hai fatta
arrabbiare e ora non vorrei essere nei tuoi
panni!»…mentre
Loredana «Pfff, ma senti questo: mi descrive come una strega!
Ehi, attento a te…!»…rifilandogli una
gomitata, e
lui «Ahaha!»…mentre Sabrina
«Daaai, ma che
è vero? S’è sentita la mia mancanza,
nooo, ma dai!
Io che ce sto a fa’,
là…!»…ma Nigel
intervenne, ripetendo
«Noi…senza…te…
…siamo perduti.»…«Lo hai
sentito…?»…chiese Bill, e
rivelò «Zia
Sabry…forse tutta questa battaglia ci
sta…impegnando al
punto da rimandare tanti dialoghi importanti. Oggi ci siamo accorti,
c’è stata un’altra discussione tra te e
Luca.»…«Fra me e Luca? Nooo,
vabbe’ è
che tanto…!...
…io
e lui ce scazziamo puntualmente!»…«Come
se non lo
sapessi…! Voi siete la mia
rovina!»…puntualizzò Loredana, e
Sabrina
«Davvero?»…«…eh!
Certo!!...
…lo sai quanto mi farebbe piacere che…
…ogni cosa…»…«Noo,
vabbe’ ma
tanto fra noi è impossibile, non ci capiremo mai: fra me e
Luca
è proprio…tipo come due cariche chimiche opposte,
destinate sempre a
scontrarsi!»…«…e ad
attirarsi. Come gli “opposti”. Ehi, zia! La
chimica…!»…scherzò Bill,
mentre Sabrina
arrossiva «No, vabbe’, su!!! Ma questo è
rigirarse
la frittata!»…«Volevamo solo
dirti…
…che comunque non devi pensare che ci dimentichiamo di te.
Mai.
E che una volta tornati nel
futuro…»…«…una
volta tornati
risolveremo tutto, credici.»…continuò
Loredana
prendendo le mani dell’amica «Ricordi? Te
l’ho
promesso!...
…una volta tornati, ora…che abbiamo ritrovato mia
madre…
…ora che se Dio vuole lei e Saverio potranno stare assieme,
ora
che…
…
…che ci accingiamo a portare a termine questo scontro
così importante, per la salvezza del nostro futuro. Una
volta
che saremo di nuovo lì, a casa…
…deporremo le armi, sarà tempo…
…torneremo…ad essere quelli che siamo sempre
stati. Alla
vita di ogni giorno. A dedicarci…all’amore. E alla
realizzazione dei nostri
sogni.»…«…ma come
faccio, Lory?...
…pensa’ all’amore co’ la
menopausa…!»…«Ahhh, zia! Ti
dimostreremo che
questa cosa che temi tanto non
esiste!»…«Già,
io te l’avevo detto! Ricordi?...
…una volta tornati sarà fatto il tour dei medici,
per
scongiurare una volta per tutte lo spettro della
menop-…uhmmm?
Si può dire “menopausa” in un castello
medievale?
E’ irrispettoso?»…si chiese un
po’ scherzosa
la ragazza sussurrando con una mano davanti alle bocca, e Sabrina
«Shhh!! No, per carità!! Non lo dire ad alta voce,
io me
vergogno de ‘sta cosa!!»…ma Nigel le
prendeva di
nuovo la mano…
…«Io…voglio…
…tornare a casa…
…con te…
…mamma Sabry, c-casa…
…a
casa
nostra…»…«…uhm…!...Matty…
…!...Matty, quanto ti voglio bene! Quanto mi siete cari, i
miei
angioletti!!»…e si strinsero tutti e quattro, tra
quei
corridoi di un’era passata…(fine-canzone)
...Luca nel frattempo stava avanzando nei corridoi…
…e
gli capitò di incrociare
«…ehhh…ehhh…!...
…come è andata la battaglia?
Eheheh…!...
…eheheh, la cucciola…!...glielo volevo chiedere,
ma
lei…!...ma lei…
…eheh, m-mi ha detto solo che si è fatto casino
ulteriore, eheheh…!...tutti questi padri…
…tutte queste madri, che macello il
medioevo…!...»…«Eh! Ehhh,
già!
Già, vecchio mio! Già…
…come raccapezzarsi in un simile bailamme storico e
familiare!»…espresse Luca con aria consapevole e
complice...
…ma
d’un tratto il suo sguardo mutò nel più
aggressivo
e addirittura inquietante, ed afferrò
«OCCH!!»…Stelvio per il bavero
«Io ti ATTACCO
AL MURO!!»…sbattendolo contro la parete
«QUA! Ti
conficco…una bella spada qua in mezzo alla fronte, no?!
Bello,
starebbe bene!! Ti assicuro…che le mie figlie mi
adorerebbero,
mi farebbero un MOMUMENTO!!»…«Ehehehe,
ehehe!
Luca…
…!
Come…come non bastassero tutti quelli che hanno appeso in
queste
ore in cui eravate
fuori…!»…«Innocenti!!
Povere vittime senza colpa!! Vedi?! Vedi, che disdetta?! Se avessero
aspettato il ritorno del loro papà avrei consigliato IO loro
CHI
realmente meritava questo trattamento!! Eh?! EH?!?!...
…bbbastardo, disgraziato vigliacco
spara-stronzate…!!...»…«Ehehe…!
Ma…Luca, che ti prende?»…«Che
mi prende???
Che mi prend-? Niente, nooo…! Pfff, figurati niente di grave
uno
dei miei consueti attacchi di istinto omicida! Arrivano, ammazzo il
primo che passa, e poi vanno via! Niente di preoccupante,
neanche…neanche serve ingurgitare una
pillola!»…«Ahia!...ehehe, Luca
così mi fai
male…»…poiché Luca seguitava
a sbatterlo
contro quel muro «Mentre a te vedi tra poco credo ti
farò
ingurgitare il tuo cervello! Spappolato!
Così…così
almeno la finirà di mandare in circolo imput
del…cazzo,
pieni di imbecillate delle tue! Com’era? Com’era,
l’ultima? Aspetta-aspetta neanche mi ricordo ah
sì!!
Sì! Mi è tornata alla mente,
quella…quella che mi
fa addirittura ipotizzare un’aberrazione senza assolutamente
pari
vale a dire una TUA alleanza con quell’altra droide impazzita
della mia compagna, quella…SSSTRONZATA che vi siete messi
d’accordo di dire alle mie figlie affinché la
riportassero
a Sabrina, quella che il povero Nigel è figlio nostro, ma
tu…!!»…«Ahia!»…«Sulle
TUE
bambole ci scrivi le stronzate che a te girano per la mente! No?! No,
tanto tu…sei un…bamboccio del cazzo, manco
laureato!
Tu…tu sei entrato in banca per raccomandazione, ancora
staresti
a farti mantenere e a giocare con le bambole, quindi ne avrai a frotte
a casa! Eh?! Mi sbaglio?! Non mi sbaglio, ecco mi hai già
risposto implicitamente-implicit-no? Non puoi parlare,
perché ti
tengo una mano davanti alla bocca? Fa niente! Non puoi neanche
respirare? Meglio ancora, meglio ancora a te non serve respirare! Tanto
vale morire, no? Si fa più fatica a vivere la propria vita
trascinando il proprio corpo perché è questo che
tu fai,
Stelvio! Tu TRASCINI-letteralmente-il tuo corpo in giro e la tua mente
si atrofizza talmente che partorisce piani da due soldi ma
ora…guarda, prendi il mio come un regalo da parte del tuo
direttore io ti strozzo come un pollo inutile quale sei così
il
problema è
risolto!»…«Coooooof!
Crchhhhhhhhhh!...
…c-cucciola!...c-cucciolaaa…!!!...»…«Chiami
le donne in tuo soccorso, non sai nemmeno difenderti da solo! Tu? Un
uomo?!?! Un fidanzato?!?! Pfff, ah! Ahahaha, ahahahaha!!! Da riderci a
crepapelle, credi! T-Tu Stelvio e d-dire che tu e Sabr-t-tu e
lei…! A-A letto pfffFFFFFF! AHAHAHAHAH! Da grattarsi la
pancia
dalle risate!!»…
…ma
Sabrina stava salendo in quel momento, salutando i compagni
«Dai,
allora! A domani! Buonanotte!...
…ih!!!»…«…!!!»…Luca
sussultò vedendo i suoi occhi di nuovo puntati contro di
lui, e
quell’espressione seria, imbambolata, attonita…
…mentre Stelvio era lì a soffocare
«C-Cucciolaaaa…
…!!!»…paonazzo in volto…
…nel frattempo Pierpaola rientrava nel castello…
…non se
ne accorse in un primo momento, ma appoggiata al muro dietro di lei
c’era «Cucù…!
Uhm…uhmuhmuhm!»…«…!...ehilà!»…Barbara…che
la guardava con i suoi occhietti sottili e vispi…anche se
forse
un po’ segnati dalla commozione al termine di quella giornata
«Che…? Non…
…ancora la notte è giovane,
eh…?...!»…chiedeva Pierpaola con
spiccio fare
bonario e complice, ma…con la sua amica non riusciva a non
essere un pizzico interdetta, e si vedeva, Barbara seguitava a fissarla
senza dire niente, e Pierpaola «…no: che
è?
C-Che…
…pfff…!»…e risero un
po’ entrambe
«Perché me guardi
così?...!»…«…io…?...»…«Fff…ahahah…!»…«…come
te guardo? Io…
…io
c’ho ‘sta faccia, e guardo tutti nello stesso
modo.»…scherzava Barbara, ma Pierpaola
«No…!
No, te…te stai a fa’ in un modo particolare. In un
mod-in
un m-…
…che…?...
…Barbara…»…e dal riso si
fece
progressivamente più
seria…stupita…attonita…
…mentre Barbara le sorrideva ancora…
…con una particolare dolcezza…
…e le rivelò «Niente. Stavo…
…solo qui a pensare.»…«A
pensare?!...
…ma che?...T-…?...
…Thomas, per caso?!»…«No
no.»…smentì però
l’amica pacatamente,
e rivelò «Ero qui a meditare sul fatto
che…
…il
medioevo è un’epoca molto romantica. E sforna un
sacco di
romanzi a lieto fine: è…
…è bello trovarcisi, e poter osservare i loro
protagonisti scoprire l’amore e promettersi,
giurarsi…!...
…come fanno qui…le dame, e i
cavalieri…»…mentre Pierpaola
comprendeva sempre di
più…e serio ed eloquente si faceva il suo
sguardo…
…«…che non si separeranno
mai…!...uhm?...
…che la loro vita da qui all’eternità
sarà
assieme. Abbracciati così, uno dentro l’altro.
Stretti-stretti. Uhmuhm?...
…non è carino? E’ proprio
bello…»…«Cra…!»…sbucava
intanto Max da dietro di lei…
…il
corvo non sapeva dove mettersi, come girarsi, e dove
guardare…
…al
che la sua padroncina sospirò profondamente…ed
affermò «…ah.
Capisco.»…e Barbara si
sforzò a sfoderare il sorriso più grande,
più
allegro…e più spontaneo che aveva
«…uhm.
Complimenti…
…complimenti, amichetta. Ci sei riuscita.
Complimenti…
…»…mentre i suoi occhietti luccicavano
di
gioia…ed anche di commozione «…allora
sembra…sembra essere arrivato il momento per le
“Commesse” di recuperare amore &
successo…!...
…lo
aspettavamo: no…?»…ammise Barbara in un
sussurro
nel silenzio, rivolgendole così tutta la sua partecipazione,
mentre Pierpaola abbassava lo sguardo e chiudeva gli occhi, commossa
anche lei «…
…perdonami,
Barbara.»…mormorò…e poi
più forte e guardandola «Perdonami, ti
prego!!»…«Che sei matta?...
…!!...»…le fece l’altra,
diventando ora anche
lei più seria «…io sono
contenta…
…!!...
…sono contenta…
…quanto mai, impazzisco
quasi!»…versando lacrime,
mentre il corvo le accompagnava con un mogio e stonato
«Crrraaaa…»...«…
…io…
…!!...
…io
sono felice che tu hai trovato
l’amore!!»…mentre
anche l’altra piangeva silenziosamente…
…«Sono felice, davvero!! Ma ora…
…
…ora come CAZZO, e fammelo dire: CAZZO facciamo, e me ne
frego
che stiamo in un castello medievale!! Uhm!!»…tra
l’impeto ed un po’ di divertimento da parte di
entrambe
«…
…come cazzo facciamo noi tutti senza di
te…Pierpaolina?...
…!!!»…«…perdonami,
Barbara!!! Ti
prego!!!»…esclamò l’altra, e
si corsero
incontro per abbracciarsi tra le lacrime
«Craaa…»…sotto gli occhi del
sempre
più triste Max…
…«M-Ma che mi
combini…?»…chiedeva
Barbara, e Pierpaola «Io…!!...io ti imploro, ti
supplico
di scusarmi!! Io…!!»…«No,
ma…
…zitta, no io dico…
…ma che mi combini…? Eh?...
…c-come…
…come lo spiego adesso a Sabry, eh?...
…e a tutti quelli che ti vogliono bene. Eh? Come glielo
spiego?...
…a Billy!!!...
…a lui, a Lory, a Juliet, a tutti
quanti?!»…«Io non volevo!! Io…
…!!...io mi dispiace, credetemi!!...
…i-io…!!...
…io
non vi avrei voluti far soffrire, t-tu lo sai Barbara lo sai Dio mi
è testimone Lui mi conferma se dico che io
l’ultima cosa!!
Davvero…l’ultima cosa che avrei voluto sarebbe
stato farvi
soffrire!!»…tra i singhiozzi
«P-Però…!!...
…cazzo…
…lo dico anch’io…!...
…q-qui non c’è
modo!!»…esclamava
Pierpaola «Qui non c’è altro modo!!...
…q-qui…!»…«Shhh…»…faceva
Barbara, carezzandole il capo…e l’amica
«Io lo amo,
io ti giuro Barbara lo amo tantissimo, io non ho mai amato nessuno come
ho amato lui…
…!!...mai…!...né
prima…!...né…
…
…né dopo, te lo garantisco da
qui!!»…«Eh lo so!!...
…e lo so che lo ami!!...
…cavolo!!...
…apposta!!...apposta, io piango mica perché sono
triste!!
Nooo, che credevi!! Io piango perché sono contenta!!
Perché…!!...
…
…perché sono tanto
felice!!»…e risero un
po’ della cosa, poiché certo, arduo era celare
quella
tristezza che sembrava aver tutte le intenzioni di imporsi, quella
notte, tra gli sguardi…
…«…vi prego, perdonatemi
tutti…
…!!...»…ripeteva insistentemente
Pierpaola
«S-Se potete…!...
…se potete
non…lanciatemi…troppe…
…maledizioni!...
…
…vi amo…
…vi amo tutti…!...
…per sempre…»…«Per
sempre…»…«”C-Commesse…forever”!»…ribadì
Pierpaola, ed altrettanto Barbara «”Commesse
forever”…
…!...
…!!!...»…e poi giù, altre
lacrime e
singhiozzi, coscienti che poche altre occasioni avrebbero avuto per
abbracciarsi così…
…«C-Cra…
…p-padroncina…?...
…p-posso…?»…si
avvicinò Max, con
aria…improvvisamente così timida, così
dolce,
insinuandosi sulla spalla di lei e picchiettandole l’orecchio
delicatamente col becco…
…le
due sorrisero…e Barbara fece «…tu che
vuoi?
Uhmuhmuhm…!»…«N-No,
io…!...c-cra!...s-scusate! Io…!...ammetto
che…!...che in queste occasioni sono un vero disastro!
Ecco…! E-Ecco che…che anche…!
S-Sì, cra! Lo
ammetto! C-Che forse…è-è troppo tardi
per
uscirsene…con certe cose che sarebbero state da dire prima
ma
ecco…!»…«…che stai
a
di’…eh?»…fece la padroncina,
specificando
«Te…
…’n sei mai un disastro,
Max.»…ed il corvo,
che anche piangeva «C-Cra!...
…E NEMMENO TU, PADRONCINA!!!...
…i-io…!! Io sarei dovuto essere arrabbiato con
te!!
Eh?!...
…a-avrei dovuto mantenere il punto?! No?! P-Per quella
storia…!...c-cra! Ricordi…?
D-Dello…dello
sfruttamento dei corvi!»…e le due amiche si
guardarono…furono un po’ divertite da tale
citazione,
mentre Max dichiarava a cuore aperto «CRA!! Ma ora non riesco
proprio a mantenere…ALCUN PUNTO!! Se non quello…
…d-dell’affetto che provo per te!!...PADRONCINA!!
P-…
…PIERPAOLA!!»…«Max…»…sussurrò
lei, e lui «I-Io…!! Io ti voglio bene,
padroncina!! T-Ti
voglio bene, ed anche se sei così rompiscatole ti stimo
tanto!!
I-Io…!!...
…NON
POSSO PENSARE ALLA MIA VITA SEPARATO DA TE,
PADRONCINAAA!!!»…«Oh, Max…
…!!!»…e lei lo carezzò con
affetto,
appoggiando il capo vicino al suo piccolo e bianco, che dal becco
esclamava «PIERPAOLA, NON LASCIARCI!!!
PADRONCINA…RESTA
CON NOI, CI SI SPEZZA IL CUORE A DOVERTI DIRE
ADDIOOOOOOOOOOOO!!!»…«Max…!...
…
…Max…mi si spezza a me il cuore…
…eh? Lo capisci…? Mi si spezza a me il cuore a
lasciarvi,
vi prego…
…vi
prego, scusatemi tutti, scusatemi, anch’io ti voglio bene
Max…
…!...»…«CRAAAA!!!»…«…anch’io
ti voglio bene…»…
…sussurrava tra le lacrime dei suoi affetti e le sue colei
che
aveva scelto di vestire quell’abito da dama medievale da
lì a sempre, nei suoi giorni futuri…
…mentre Sabrina dichiarava con disprezzo «Tu mi
fai
schifo, Luca…»…e lui
«Ehm-EHM!!...
…!!...»…lasciando andare Stelvio che
cascò a
terra come un sacco di patate «Tu mi susciti…il
più
cieco disprezzo, mi hai capita
bene…?»…e Luca
«…!! Sabrina!!»…ponendole le
mani sulle
spalle «Ma la vuoi piantare, vuoi aprire gli occhi?!
E’
stato questo!!»…«Cosa…?...
…in che senso, che vuoi
dire…?»…mentre
Stelvio rantolava a terra «Coooooof,
cr-cr-cr-croooof…ah!»…«E’
stato lui!!
Ma non lo capsici?! Il responsabile di quella bugia del cacchio
riguardo a me, a te, a Nigel, a-a noi due a-al fi-al fi-a-a quella
co-quella cos-n-noi du-i-il fi-»…«Ah,
bravo…
…adesso sei anche capace di dare la colpa agli altri.
Saresti
capace di smerdare Stelviuccio pur di toglierti la nomina dello
schifoso bugiardo quale sei che chissà mai se potrebbe
diffondersi, cosa penserebbero Matty e tutti gli altri? Eh? E Billy,
Lory, Erminia, Saverio, cosa
penserebbero…?»…«C-C-Cosa
c’entrano,
loro?!»…«C’entrano,
perché tu è
solo per questo che lo fai. Già, tu vuoi…che
tutti
credano che tu sei il buono ed il giusto di turno: è
arrivato
San Luca che fa luce sulla verità, mentre invece
è colpa
degli altri, e ben venga che siano loro a farsi carico delle voci
infamanti che sono girate e se lo hanno fatto è stato solo
per
colpa
TUA!»…«No!»…«SI’,
Luca!! Per colpa tua!! Quella cosa te la sei inventata e
l’hai
fatta scrivere sulla bambola alle tue figlie unicamente
perché
ti ci rodeva, ammettilo una buona volta! Fatti venire le palle, se ce
le hai, se sei un uomo! Perché io…dubito
fortemente che
tu lo sia!»…al che lui la fissò con
profonda
serietà…ed ammise «…se
c’è una
persona che dovrebbe saperlo…
…
…quella saresti tu! Almeno ad occhio e
croce!!»…«Io…? E per cosa,
per quale
motivo?»…«Dovresti saperlo…
…!!»…mormorò lui con
intensità,
fissandola «Dovresti sapere che io…!...
…i-io sono passato sopra a tutto…!...
…capisci…?...
…s-sono passato sopra a tutto
per…!!...»…«…?...
…per cosa…?...
…se
non ti spieghi meglio non lo capisco, permetti…!...
…dillo, spiegati meglio!...
…a cosa…
…MAI di così grande…eh? Di
così importante
saresti “passato sopra” a detta tua ripeto solo le
parole
che tu hai appena detto, eh!...
…
…a cosa mai…
…saresti passato sopra tanto da dimostrarti…il
“GRANDE UOMO” che ora sembri tenere a sottolineare
di
essere, uhm?...
…perché per me…
…
…per
quanto mi riguarda sei solamente un vigliacco. Uno a cui frega solo, e
soltanto l’opinione della gente! Un “buon
papà” ipocrita e
meschino…!»…«No, aspetta!!
Ora non mettere di
mezzo la mia
paternità!!»…«No! Fammi
finire!!...
…sei un ipocrita…
…uno che…
…fa
il bello e il cattivo tempo pur avendo una famiglia, solo
perché
è stracolmo di voglie frustrate e si vuole
divertire…»…«Ahhh,
perché quello
sarebbe divertimento?!...
…Sabrina!!»…«E
lasciami…»…«No, non ti
lascio!!»…«Toglimi…
…!!...quelle cacchio di mani di dosso: togli le
mani.»…«D’accordo:
D’ACCORDO, ora queste
mani le tolgo! Queste le tolgo del resto…!!...
…del resto hai ragione no no no no, ti dò
ragione! Te le
ho tenute addosso anche fin troppo…
…!!!...
…fin troppo, e a mio rischio e
pericolo!»…«Rischio e
pericolo…?
Ohhh…!...
…l’intrepido…avventuriero della banca
si lascia
intimorire dal contatto fisico con una
donna!...questo…è
proprio un grosso cambiamento, caro Luca! Questo è uno
scoop:
andiamo…!...
…cosa dovrei pensare, ora? Che sei passato
dall’altra
sponda, per caso?»…«Cos-?...!!!...
…come hai detto-nooo…!!!...
…nooo, questo è troppo! E’-E’
assurd-è
troppo!!...
…troppo…»…«Oppure…
…no, ma adesso…!...
…adesso voglio proprio sentire! Eh?!...
…eh, da cosa ti deriva tutto questo…ORGOGLIO,
eh?! Dal
fatto…
…!!...che una volta, così, una volta soltanto,
tanto per
fare, io sono stata con te?!»…esclamò
abbassando il
tono per non render pubbliche quelle affermazioni al castello, ma
facendosi tagliente e incisiva quanto mai «Per quello
credimi…abbassa la cresta! Abbassa la cresta, caro mio, te
l’ho detto: hai tanta strada da fare! Chiunque ti supera,
persino
il primo che becchi sulla strada! Eccolo! Stelviuccio, Stelviuccio per
esempio!»…la cui presenza lì a terra
Sabrina
sottolineò sferrandogli un calcio, e Stelvio
«Aucchhh…!...
…la
cucciola scalcia come i
cavalli…»…incassò,
stecchendosi addormentato mentre Sabrina inveiva «Stelviuccio
è tutta altra cosa rispetto a te, ad esempio! Forse tu puoi
ingannare qualsiasi altra delle donnette a cui ti strusci quando vuoi
trovare uno sfogo facile da quella pazza isterica della tua
compagna!!...
…
…ma
con me è inutile, ti puoi tenere tutte le tue vanterie
perché non attaccano! Sei scarso, scarso quanto mai! E si
possono pretendere non uno, ma dieci, cento! Mille uomini che siano
più uomini di te!!»…«Certo!
Dieci, cento!
Anzi no, mille, facciamo duemila!! Già!! Ma trovali duemila
uomini disposti a…
…!!!»…«Disposti
a…?»…«Disposti
a…!!!»…«Disposti
a…?!»…ma
Luca si arrestò, impallidendo…
…e
Sabrina lo provocava fissandolo con risentimento
«Avanti…
…sto aspettando che tu lo dica: disposti a…?...
…disposti a cosa…?...
…avanti,
Luca, parla! Fatti venire gli attributi, a cosa dovrebbero essere
disposti tutti questi
uomini?!»…«…a…
…ad avvicinarsi a te…
…a-a farlo oltrepassando…
…!!...d-dimenticando, per quel momento, i-il fatto
che…!!»…
…«…
…uhmmm…
…sembra grave. Coraggio…!...
…fallo!
Fallo quel nome, tanto l’hanno capito pure le
pareti!»…«Te lo
scordi.»…fece lui
accennando ad andarsene, ma lei lo afferrò per il braccio
«Luca!!...
…non ho
ancora finito di parlare, e ti prego, se non ti è di
disturbo
eccessivo di fare quel nome!! Andiamo, di cosa hai paura…?...
…! Eh?!
Che ricordandomi quella cosa mi potresti spingere al
suicidio…?...!!...
…
…uhmmm…!...però! Brutta cosa: sarebbe
proprio un
bazzicotto niente male affrontare il suicidio di una persona con cui si
è stati e di cui si sa di esser la causa! Eh?! Ti fa paura,
eh…?...
…!!»…ripeteva lei con subdolo gusto, e
lui
«Ma finiscila!»…«No! Fermo!!...
…uhmmm, ci godo
troppo a vederti così: pallido…spaventato! Avevo
ragione
io…
…Luca Calandrin è un finto uomo…
…
…in
realtà è un pupazzo, un vigliacco come tutti
quelli della
sua specie!...voi tutti tremate soltanto quando temete di essere fuori
posto con le vostre coscienze! Quando avete scrupoli verso le povere
infelici che tradite, però non per questo cessate col vostro
stramaledetto vizio!!»…«Ed è
proprio questo
il nostro problema!! E’-E’ proprio questo!!
S-Sarei…sarei dovuto restare con Fabrizia, guarda!! M-MEGLIO
FABRIZIA! Guarda, lo dico sincero, a questo
punto!»…«Ah…!...
…certo, meglio lei: allora lo ammetti! Lo ammetti che tu
questo
vizio ce lo hai! Che sei un donnaiolo!! Che sei uno…
…che sfrutta le altre
solo per sesso, solo per concederti un misero divertimento!! Andiamo,
ammettilo Luca, tanto lo sanno tutti! Cosa credi, di saperlo
nascondere? Nooo, pfff, ahahah! Ma ti
pare!»…mollando un
altro calcio a Stelvio addormentato…
…Luca intanto affermava «Così per
te…
…! Per te è essere donnaioli, questo?!...
…rispondi! Io sono un donnaiolo perché,
perché
sono stato con te?! Ci sono stato per sesso-per sesso?! Ammettiamo:
SOLO sesso!! Pensi che io avrei scelto proprio te per fare solo
sesso?!»…«…uhm! E
perché no! Io non
sono forse per te una delle tante?!...
…
…ah!! Ah no, è vero, dimenticavo!!...
…
…c’è il
“problema”…!»…«…altroché
qui se ci stanno problemi.»…«Il
“grosso
problema”…!!!»…«Grosso
e pericoloso:
apposta ho detto, meglio Fabrizia! Tanto…tanto ci arriviamo
come
salute mentale!»…«Così non ti
fai scrupolo di
rinfacciarmelo, un’altra
volta…?»…«Pfff!»…«FERMATI!!!...
…ti ho
detto che ti sto parlando, non puoi andartene, mi
dispiace.»…«I-Io sono un uomo libero,
i-io non sono
agli ordini di nessuno e meno che mai ai tuoi, Sabrina! Ricordi?! Forse
non ricordi bene, a-anche sul lavoro tu sei mia
subalterna!»…«Sul lavoro ti hanno
cacciato, tu sei
latitante, mio caro…!!...
…ti
cercano nel futuro per metterti in carcere, e se ti beccano ti fai
dieci anni minimo!»…«…
…
…bene…
…brava
complimenti, sei addirittura in grado di rinfacciare agli altri le cose
che sai per loro essere le più delicate, e farlo solo per
bieco
risentimento, per la tua frustrazione: brava, brava! Certo che
è
proprio vero, la gente non la conosci fino a che non la tratti da
vicino.»…«Rinfacciare?!?! E sei proprio
tu che vieni
a dirlo a me?! Luca: RINFACCIARE?! Cioè ti rendi conto?! Ti
rendi conto di cosa mi vieni a dire, di cosa mi stai accusando?! Per
te…per te è importante il lavoro! No per te
è
così, no?! E’ importante il lavoro!
Allora…
…ti
rendi conto di quanto per me potrebbe essere importante una cosa
simile?!?! Una cosa come quella…che tu non hai ancora,
nonostante tutto, il coraggio di nominare?!?!...
…aspetto
che tu lo faccia…»…«Aspetti
invano se speri
questo, io…
…
…!...
…io non
farò mai una cosa simile,
Sabrina.»…dichiarò
lui con tono basso e grave «Ah no?! E
perché?!»…«…!!...
…perché io…!!...
…
…perché io non gioco con cose di questa portata.
Sono
cose…
…
…!!...
…GRAVI,
cose gravi!! Se il tuo cervello da bambina riesce a realizzare cosa
voglio dire con questo concetto, Sofia e Viviana ci riescono!! S-Sono
piccole ma loro ci riescono! Ti avverto, almeno su
questo!»…«Ah…
…
…perfetto: allora non mi stavo
sbagliando.»…scandì duramente lei
«Allora…
…era
inutile illudersi che tu stessi accennando ad altro: era proprio
quello…
…!!...
…nient’altro…
…che
QUELLO il motivo per cui i cento, duecento…no,
quant’era?
Duemila uomini, il motivo per cui tutti e duemila non si sarebbero
avvicinati a me manco se fosse cascato il
mondo!»…«Ahhh, solo tu sei in grado di
infilare
così le parole!»…«E questo
sarebbe infilare
le parole…?...
…
…stiamo parlando…
…
…del MIO MALE, Luca…
…del mio male: ti rendi
conto…?»…e
lui…
…sfuggendo allo sguardo fissando il soffitto…
…dichiarò con volto triste e venato di
ingenuità
«…sei tu che l’hai nominato. Non
io.»…«Ma tu mi hai detto delle cose ben
chiare: ti
rendi conto di questo?!»…«…
…e
tu ne hai dette altre.»…«E per
te…possono
stare forse allo stesso piano?!»…(canzone: Britney
Spears - Heart)…domandava
Sabrina incisiva, fissandolo lo stesso
«Guardami…Luca: tu
credi che possano davvero stare allo stesso piano…
…le cose che io ho detto a te…
…
…e quelle
che tu hai usato per ferirmi?
Rispondi…»…e lui
sospirò profondamente, agitato e aggravato, non sapendo dove
aggrapparsi mentre Sabrina dichiarava «Tu eri…SEI
a
conoscenza di quello che mi tormenta. Di ciò che segna la
mia
vita. Tu…
…Luca…
…tu che
sei stato un tempo un mio amico, sai che c’è
qualcosa…
…!!...che paralizza il mio corpo, che lo rende morto,
inerte!...
…che lo rende…
…uno
strumento gelido, ed in decadimento. Io non potrò mai avere
una
famiglia…
…
…non potrò avere quei figli…che
NESSUNO…
…nessuno vuole avere con un’isterica come
me…
…io sono
segnata.»…e Luca avrebbe voluto ribellarsi!
Gridare, far
valere le sue ragioni! Ma Sabrina era irremovibile, invalicabile come
il muro di un castello…
…e così
lo erano le sue affermazioni «Io sono destinata a non essere
mano
a mano più amata da nessuno. Più desiderata.
Io…
…fra poco
tempo…susciterò ribrezzo quando
camminerò per la
strada. Ti rendi conto…?...e tu…
…tu che hai una famiglia…
…due figlie splendide…
…tu che hai tutto…
…tanto che…
…che non
ti accontenti mai di nulla, a te che neanche basta un lavoro umile, che
sei stato pronto ad immischiarti con la legge pur di fare
carriera…
…
…tu che hai la vita davanti, Luca…
…e
sai che al di là degli insulti di chiunque potresti avere
ancora
tutti i figli che vuoi…
…
…tu…vieni a dire a me…
…che io ti ho ferito altrettanto come tu hai ferito
me…?
Quando…
…ho
“ironizzato”, semplicemente, sul tuo essere
uomo…?»…«…!...
…!!...no, no, tutto
questo…!!!»…«Shhh…!...
…aspetta. Dimmi semplicemente: per te è lo
stesso?
E’ equivalente…?»…e
lui…
…inaspettatamente, inesorabilmente, fu completamente
disarmato…
…dal viso di un giovanotto battagliero vi fu soltanto il
viso di
un bambino spiazzato…
…da
parole su parole sfruttate per ribattere vi fu soltanto un triste,
inesorabile silenzio…
…il
silenzio di chi vuole tornare indietro, ma Sabrina non lo permetteva
«Luca…
…io desidero veramente finirla con te. Ascolta…
…ascolta bene quello che ti dirò: ora…
…abbiamo la battaglia. Per la salvezza del futuro…
…e
del regno di Glenhaven che appartiene a Matty, dobbiamo ancora stare
l’uno a contatto con l’altra. Per combattere. E
poi…
…torneremo nel futuro. Quando questo
sarà…
…
…sarà tempo dell’addio.
Perché io…
…non voglio più saperne niente…
…assolutamente niente di te, Luca Calandrin. Tu…
…sei un brutto ricordo. Ed io non voglio spegnermi in
silenzio…accompagnata dal tuo tormento. Lasciami almeno la
pace
della fine. Sparisci per sempre…
…dalla mia vita, così come un giorno sei
apparso…
…
…sparisci…»…mentre si
raccoglieva da terra
Stelvio…caricandoselo alla meglio, per ricondurlo in
stanza…
…fissando quel “brutto ricordo” con
disprezzo ed
amarezza, per poi girarsi…
…mentre lui la vedeva sparire in fondo al corridoio
«…cucciola…
…!!...»…ma lei non si
fermava…anche
perché lui l’aveva solo sussurrato
«…perché sono stato così
stupido…?...
…eh? PERCHE’ sono così stupido,
PERCHE’
rovino sempre tutto?!...
…
…cucciola…
…aspetta!...»…
…ma
lei entrò e richiuse la porta, e lui rimase solo…(fine-canzone)
…in
quegli stessi momenti Barbara era in camera, e seduta sul letto
piangeva, piangeva così tanto…
…tanto che aveva consumato montagne e montagne di fazzoletti
bianchi non…del tutto idonei all’immagine di una
dama
così buttati sulle pregiate lenzuola, e così poco
“medievali” erano quelle sonore soffiate di naso!...
…ma in un momento del genere si potevano
comprendere…
…qualcuno bussò alla sua porta, e lei
«Sigh!...avanti!!»…
…la
persona entrò…e a poco a poco si fece vicina a
lei…
…Barbara alzò gli occhi
«…!...
…N-Nigel…!...
…p-piccolino di zia!»…«Zia
Barbara…perché
piangi…?»…sussurrava
lui così colpito, attonito…prendendo
delicatamente le sue
mani «Io?...
…ma
niente! Niente, piango perché sono una
sciocca!»…ma
lui ancora «Zia Barbara, perché
piangi…?»…così desideroso di
consolarla, e
d’un tratto esclamò «N-Non piangere!
I-Io…!!...
…i-io prometto! P-Prometto, c-come! Come a mamma Sabry! I-Io
prometto che sempre, sempre continuerò a volere bene!
Io…voglio bene v-voi, a-anche se ora ritrovato miei
genitori,
i-io sempre continuerò
a…!»…ma a lei fece
tenerezza «Oh Nigel, piccolino, grazie…! Grazie,
davvero
di tutto, ma io…!...
…io
non piango perché penso che tu non ci vorrai più
bene,
io…!...
…io
sono solo contenta che tu hai ritrovato la tua mamma e il tuo
papà! I-Io piango…
…piango soltanto…
…ecco…
…!...
…piango…
…
…!! Perché Pierpaola si sposa,
Nigel!!»…
…lasciandolo così di sorpresa…
…lui ed i suoi occhi verdi non se lo aspettavano, mentre
Barbara
si aggrappava alle sue mani «Io piango…!!...sai?...
…i-io sono contenta che lei si è innamorata! E-E
che ha
trovato un cavaliere che ricambia tutto il suo amore!!
S-Sai…!!...
…lei se lo merita!! Lei…!!...
…l-lei ha sempre penato, trovava sempre uomini del cavolo,
c-che…!!...che si approfittavano di lei, che non le volevano
bene veramente! L-Lo so
perché…sfrnnnn!!!...perché
anche a me…
…è successo sempre lo stesso! Eravamo una bella
coppia di
sfigate! Anzi…!...
…un
bel…terzetto, se ci mettiamo anche la tua mammina del
futuro!
Mamma Sabry!»…mentre Nigel ascoltava paziente, e
carezzava
quella sua zia offertagli dal futuro «E-Ecco,
quindi…!...
…quindi capisci, io sono…!!...p-posso essere solo
che
molto ma molto felice se lei ora potrà anche essere felice,
però!!...
…p-però…lei se si sposa non
potrà
più continuare a stare con noi come adesso,
capisci…?...
…lei…
…!!...
…deve restare qui!!...
…
…e se noi
ce ne torniamo tutti nella nostra casa nel futuro non la potremo
più rivedere!!! Capisci, Nigel?! Capisci perché
piango?!
Io…!!...
…io non
lo so se riuscirò a sopportare la mancanza della nostra
Pierpaolina!!!»…e Nigel si protese pronto a
consolarla con
tutta la sua volontà, ma in quel momento «E
così si
sposa.»…udirono una voce: era Bill…
…era
lì con Stellina in braccio, e con lui c’erano
anche
Loredana, che commentò «…
…ha
deciso tutto in un attimo, come di suo stile.»…e
Juliet
«Ma…è sicura, proprio sicura che vuole
restare
qui?!»…
…Barbara abbassò lo sguardo…
…e
Juliet rifletté «…è
sicura…
…già…
…del resto…come non
capirla.»…fissando verso
l’alto…
…Barbara «…sigh! Ragazzi…!...
…uhnf! Voi…!...v-voi non dovreste
permettermi…!...ecco…n-non dovreste permettermi
di fare
così! Nigel, tu…tu dovresti rimproverarmi! Uhm?
Dovresti
aspramente rimproverarmi, tu sei un barone e dovresti dirmi che io sono
proprio una dama sciocca e stupidina a fare così: si sposa
una
mia amica!!!...
…e
questo basta per essere felici, basta ora! Basta lacrime, ed anche voi,
ragazzi! Su con quelle espressioni!...
…mica vorremmo che la nostra…Edith…ci
vedesse
tristi, no?...
…animo!!»…li esortava Barbara,
sforzandosi di
sorridere…
…ma erano tutti e quattro attoniti…
…quella notizia li aveva lasciati spiazzati
«D-Dobbiamo…!...
…essere tanto…partecipi alla sua
felicità…!»…ammise
l’amica della
promessa sposa, ma il suo sguardo cadde di nuovo a terra, e nella
tristezza…
…mentre un’altra voce femminile chiedeva
«Quale
felicità? Cosa?...di chi…
…di
che state a parla’…?»…e tutti
si volsero, era
Sabrina…
…avanzò anche lei nella stanza «Chi
è la
persona felice di cui state parlando, eh? Perché
state…a
piange tutti, tutte ‘ste facce
sconvolte…?»…ma Juliet
esclamò
«Pierpaola si sposa,
Sabrina!»…«…!
Come?! Come si sposa, in che senso si sposa?!»…si
volse
Sabrina verso la sorella, e Barbara esclamò
«Sì…!!...
…sì, Sabry, si sposano!! Lei e
Vincent!!»…
…risultato: Sabrina restò completamente
imbambolata…
…e chiese «…ma se se sposano poi come
fa lei col
fatto de torna’ nel futuro?»…e Barbara
«Appunto!!»…mentre Bill spiegava,
sorpassando il
tentato intervento di Loredana «No Sabry
infatti…»…«Zia: Pierpaola
resta qui, nel
medioevo. Lo ha deciso.»…«Come?! Come
resta qui?! E
noi?! Noi come…cazzo facciamo quando c’avemo
voglia de
rivederla?!»…ma a quel punto Nigel andò
vicino a
lei…«Mamma
Sabry…»…«…Matty…»…«…
…Mamma Sabry, noi…
…noi dobbiamo…
…c-come dice…zia Barbara…
…
…e-essere
contenti!»…«…Matty
ma…
…!...ma come facciamo ad essere contenti?!...
…!...
…forse te non hai capito, forse…forse ancora il
funzionamento dei portali a te non è chiaro, tu sei del
medioevo! Come facciamo, considera che…in pratica!...
…in
pratica se noi…ce ne andiamo, e Pierpaola si sposa e resta
qui,
noi non la potremo più
rivedere!»…«Questo
credo che Nigel lo sappia già.»…ammise
Loredana…
…e
Nigel confermò «I-Io
so…»…«…eh. E
allora?!...
…non ti dispiace?!»…
…ma gli occhi commossi del ragazzino parlavano da
se…
…«L-Lei…
…h-ha chiesto me…se…
…volevo combattere. Lei non…non mi ha costretto.
Ha…fatto…me…scegliere!...
…l-lei…
…!...anche…deve, ha diritto di
scegliere!»…«…
…Matty…»…Sabrina lo
guardava,
colpita…da lui e da molte cose…
…mentre Nigel dichiarava
«…P-Pierpaola…
…
…n-nostra amica, noi…
…d-dobbiamo…desiderare…la sua
felicità!...
…c-co…come ha detto zia
Barbara!»…«…
…hai ragione,
Nigel.»…confermò Bill, mentre
Barbara ancora singhiozzava…
…e
Sabrina, con gli altri, rifletteva sul quel cambiamento così
drastico, ed inaspettato, che presto avrebbe determinato il corso del
loro futuro…delle loro vite, e dei loro
sentimenti…
…il
giovane nel frattempo si avvicinò a sua zia
«…z-zia
Barbara…»…«…uhm?
Sì,
dimmi…!...
…uhnf, dimmi tesoro! T-Ti
ascolto…!»…
…«I-Io…!...
…v-venivo a parlare te…
…T…
…T…Thomas…!»…«Uhm…?!...cosa…?!»…chiese
Barbara così stupita «…cosa, riguardo a
Thomas?
Eh…?...
…eh, piccolo
mio?»…«…l-lui…!...
…l-lui molto pentito!!...
…
…t-tu non essere arrabbiata, lui molto, molto triste! L-Lui
vuole scusarsi!»…«…
…davvero…?»…chiese lei,
sbalordita da quella
rivelazione che non si aspettava…
…mentre Thomas passeggiava avanti ed indietro per il
corridoio,
molto nervosamente…
…«Ahhh…!...
…è tardissimo, le avrà già
parlato…?...
…ah…!...
…spero proprio che Sir Nigel riesca a
convincerla…!...
…
…lei ha l’aria di una dama molto orgogliosa, ma
lui
è un barone, per dindirindina, è il signore di un
regno…!...
…il suo titolo varrà pur qualcosa, no?
D’accordo…!...
…sì, ora il suo castello è stato
assoggettato da
nemici, però…!!...
…però lui resta pur sempre una
personalità
insigne! O mi sbaglio?!»…
…e ancora su e ancora giù…avanti e
indietro…
…
…senza accorgersi di essere spiato da una coppia di soldati
ipnotizzati «Uhm, ehi! Lo hai
visto?!»…«Sì, proprio lui!
Quello che
sta…terribilmente sullo stomaco a Sir Dominick, quello che
ci ha
ordinato di sistemare!»…«Ebbene,
allora?! Abbiamo la
possibilità di farlo cadere come un pollo nel nostro
tranello?!»…«Uhm, se uno di noi due va a
parlargli…!»…«Ci vado
io!»…ed il
soldato si avviò…
…
…«…? Oh?»…Thomas
si stupì nel
sentir arrivare qualcuno «Lady Barbara!! Sie-siete voi?!
Oh?!»…«Ehm-Ehm…!!!...
…mio illustrissimo
Sir…»…«Chi siete?
Non vi conosco! Ehi, ma…!...
…parlate la medesima lingua di Lady Barbara! Per caso vi
manda
lei? O suo marito,
forse?!»…«S-Sì sì,
mi è stato appunto detto…!...
…e-e-ehm, lei…la…Lady che avete
menzionato si
recherà personalmente da voi, mi ha ordinato di riferirvi
questo, noi…!...siamo le sue scorte
personali!»…«Davvero?!...
…mi
chiede di aspettarla?! Ma si incontrerà con me?! A
quest’ora della notte? Dio mio, è sconveniente!!
Saranno
abitudini contratte nella sua terra d’origine, da quel che
mio
fratello mi ha raccontato ci sono cose ancor più particolari
benché sembri
incredibile!»…«Potrei…passare
ore a
raccontarvi dettagli in
proposito!»…«Parlate,
parlate!...mi interessa incredibilmente, voi stessi non potete
immaginare
quanto!»…«Ecco…»…
…
…e
intanto, all’insaputa dell’ingenuo cavaliere,
l’altro
soldato faceva cenno «Ptsss…!
Ladies…!...
…come! Hurry!»…ed alcune leggiadre
sagome femminili
sembravano accorrere al suo richiamo, verso la stanza di
Thomas…
…
…mentre presso il castello di Glenhaven «CHE
COSA?!?!...
…io
spero vivamente di non aver capito
bene!!!»…esclamava
Federico rivolto al di là della ruota dentata, e decisamente
indignato «E piantala di
urlare!»…ribatteva suo
padre dall’altro lato, ed il ragazzo «Ma noi
avevamo
bisogno di te lì!!!»…ed Emilio si
aggiungeva
«Papino, sei un vigliacco!!! Sei un vigliacco da due soldi,
ecco
che cosa sei!!»…«Tu zitto, lattante!! E
bada che sto
per tornare e ho intenzione di farti un sedere a
strisce!!»…fu la risposta di Mimmo, mentre Emilio
«Non…!!...non sei buono neanche come spia, NOI
L’AVEVAMO DETTO!!»…mentre Federico
«Papà, chi ti ha mai dato il permesso di lasciare
Fernly?!
Non ti rendi conto…!!...che così…!!...
…che così, lasciando il campo avversario
scoperto…!!...
…s-saranno loro a venire qui?!?!...
…!!...tu dovevi aspettare,
maledizione!!»…«Cosa?!
C’è…mancato poco che mi scoprissero,
questa
missione di spia era troppo
rischiosa!»…specificò
Mimmo, e Federico «E ti ho forse obbligato io ad accettarla?!
No
scusa, forse non ricordo
bene!»…«Già,
papino-papino!! Ora ti assumi le tue beeelle responsabilità
perché non è colpa nostra! Tsz-tsz, no no no no
no!
Questa volta non è colpa nostra!»…e
ancora Federico
«Parli di sedere a strisce?! Parli di questo,
allora…!!...sai cosa significa?! Sai cosa sta a significare
questa tua fuga vigliacca?!...
…!!...
…non parli?! Non lo sai?! Bene: te lo spiego IMMEDIATAMENTE,
guarda!»…«Bravo Fedino,
spiega!»…«E tu zitto, Emilio!
Questa…
…TUA RITIRATA NON AUTORIZZATA, PAPA’…
…!!...
…praticamente LIBERA IL CAMPO AI NOSTRI NEMICI!!...
…capisci, loro verranno!!!...
…se
tu rubavi loro il mezzo Opale avevamo ancora qualche speranza!! Eravamo
in…netto vantaggio!! Un vantaggio che ora tu hai gettato
letteralmente via, al vento!! Sì, perché ora loro
sai
cos’hanno?! Sai
cos’hanno?!»…«Federico
è…
…!!...assurdo quello che mi stai
riferendo!»…«Non è
assurdo!!»…«Federico!! Io ti ho seguito
perché contavo su di te!! Delegavo a te ogni
responsabilità, perché tu mi avevi assicurato,
quando
eravamo nel futuro, che nel medioevo noi saremmo stati
imbattibili!!»…recriminò il padre, ma
il ragazzo
ribatté «MA…!!...MA POI SONO VENUTI
BILL E COMPARI,
DAL FUTURO!!»…«E PERCHE’ MAI
NON AVEVI
PREVISTO TALE
EVENTUALITA’?!»…gridò Mimmo,
e
Federico «COME FACEVO?! Ho...
…forse la palla di cristallo?!?! Ho-ho scritto
“sibilla”, qui,
sull’armatura?!?!...»…«Fedino!»…«ZITTO,
EMILIO!!»…«GRRR, FEDINO!! QUANDO IL
SOVRANO TI
CHIAMA…!!»…«TACIII!!!»…gridò
il maggiore, ed il padre «FINITELA, insomma!! Una buona
volta!!
Ragazzini che non siete altro!!»…Federico
«COOOSA?!
E ora tu parli a noi di comportamenti immaturi?! Tu…!! Tu
che
hai…lasciato il campo nemico scoperto senza
permesso!!»…«Tu hai tralasciato
eventualità
DETERMINANTI, Federico!!»…ed Emilio
«E’ vero!!
E’ veeero, su questo ha ragione papino!! Fedino!! Noi ci
siamo
fidati di te, tu-tu ci avevi
det-»…«Emilio…!...non…mettertici
anche
tu, ti avverto! Gua-guarda, lo dico per il tuo bene! Per la tua
incolumità!»…ma il ragazzino non si
poteva fermare
«TU CI AVEVI DETTOOO!!!...che saremmo stati in una boootte di
ferro che avremmo dominato il mondo e che io avrei regnato
incontrastato! EHHH!!! EHHHHHHH?!!! DOV’E’ IL MIO
REGNO,
ORA?! VAMMELO A PRENDERE!!!»…«VATTELO A
PRENDERE DA
SOLO, SE PENSAVI DI SAPER FARE MOLTO MEGLIO!! SEI UNA…UNA
PIPPA
DI REGNANTE, E COME FEUDATARIO E’ PIU’ PRATICO UNO
SCARAFAGGIO!!!»…«Ihhhhhh!!!!
Oltraaaaaaaaaaggio,
sacrilegiooo!!!»…«BASTA!! VOI
DUE!!»…mentre Federico
«Papà!! Quello che hai
fatto ci costerà caro!! Lo capisci?! Ci costerà
ESTREMAMENTE caro!!»…
…ma
una voce femminile intervenne, riportando il silenzio «Quanto
dici…
…è vero ancor più di quanto tu stesso
possa
credere…Federico!!»…
…al
che il giovane si volse attonito…seguito da
«IIIHMP!»…Emilio che sobbalzò
portandosi le
mani alla bocca, e Mimmo «E questa?! Chi
è?!»…
…«Uhmuhmuhmuhm…!»...Marilena
era di nuovo
lì, a Glenhaven, ed i suoi occhi luccicavano di
un’ambigua
luce…
…quando nel futuro…
…si era fatta sera…
…e
le birrerie ed i pub crepitavano di bicchieri, nei quali alcolici
scrosciavano a fiumi per far dimenticare problemi e
tristezze…
…«…uhm…un altro, per
favore!»…esclamava qualcuno alzando il suo
bicchiere…e sembrava proprio intenzionato a far
ciò: si
trattava di Rocco…
…quella sera sembrava essersi concesso ad un goccio di
troppo
«Ahh…oggi mi sento proprio allegro! Voglio
festeggiare!...ahh…ahh-basta così! Ba-bast-un
altro
po’! Ecco basta…
…grazie, poi te ne chiederò dell’altro,
eh!
Eh…eheheheheh!!!»…lasciandosi andare ad
una risata
«Ci sei abituato, ormai, mi hai capito,
ahahahah!!»…rise…rivolto a chi gli
aveva versato da
bere, e poi si volse verso i presenti «Alla salute!!!...
…ahahah!»…accennando a tornare al suo
tavolo…con passo alquanto barcollante…
…«…ehi! Che cosa festeggi…?
Eh,
avanti!»…gli chiese un uomo seduto da quelle parti
«Dev’essere proprio importante, da ridurti in uno
stato
simile! Che hai, ti sei fatto l’amante?
Hai…scoperto
l’amore?»…ma
Rocco…leggermente
singhiozzante…
…si
rigirò verso l’uomo, precisando
«Ascolta…
…bene ciò che ti
dico.»…«…uhm!»…«Si
LAUREA…
…MIA
FIGLIA.»…«Oh!!»…«…mi
hai
capito bene? Si LAUREA…
…!...ed è il suo più grande desiderio.
Lo è
sempre stato. Ed io…
…sono FELICE, perché la AMO…
…uhm? La AMO, si chiama Tiffany: è una
figlia…meravigliosa, la gioia di suo padre! Sono stato io.
Sai,
sono stato io! IO che l’ho spinta a studiare, ad
inseguire…
…un futuro migliore di quello al quale sempre IO potevo
indirizzarla, a marci-a marci…!...
…a MARCIRE in una bottega da parrucchiere quando lei aveva
una
mente…!...
…sic!...
…e…!...e diciamolo pure, anche un corpicino che
le
permetteva di avere il mondo in mano. Ora si laurea, finalmente il mio
sogno si realizza: e l’ho spinta IO, IO non lo scordare mai,
eh…! I-O l’ho convinta a studiare…!...
…alla salute, amico!!!»…«Cin
cin! Ehehe!...
…cavoli…
…questo è proprio
fuori!»…«…ultimamente capita
a molti padri, e
l’argomento è lo
stesso.»…disse un altro nei
paraggi, e si commentava «I tempi stanno proprio
cambiando.»…mentre Rocco si alzava ed esclamava
ancora
«ALLA SALUTE! AHAHAH!! IO HO LA FAMIGLIA PIU’
BELLA…
…DI TUTTA BRUME, PROPRIO IO! AHAHAHAHA!!!...
…ahaha! LA FIGLIA…PIU’ INTELLIGENTE!
Ehhh…!...
…E LA MOGLIE…!...
…più
dolce…!...GENTILE…!...E OSPITALE CHE
SIA MAI ESISTITA, Marilena, ahahah! Marilena mia…
…ah!»…e si accasciò di peso
sulla sedia,
mentre facevano cenno «Ehi! Ehi, ragazzo: non versargli
più altro, non vedi? E’…
…sparare sulla croce rossa!»…
…ma il
povero Rocco
«…ahhh…»…dietro
quella
sbronza celava uno sguardo di tristezza e angoscia profonda…
…e
ripeteva
«…Tiffany…»…disperato…
…mentre
colei che portava questo nome
«Ahhh…!...»…
…si
stirava dolcemente…e distendeva i suoi nervi adagiandosi sul
confortevole letto preparato per lei a casa Orlandi, nella quale ora
ricopriva il ruolo di ospite speciale…
…«Uhm…uhmuhm!»…sorrideva
la giovane
con un furbo luccichio nei suoi occhi…
…e meditava “Meno male…
…sono tornata umana: ho imparato a perfezione ad effettuare
il
cambio-costume!...basta un click! Uno schiocco di dita…
…e
sono di nuovo una ragazza. E’ scomodo quell’aspetto
quando
non ti serve per combattere. Però non posso negare che in
tale
contesto conferisce svariati vantaggi, e poi ha un risvolto trendy, a
suo modo: i vampiri vanno di moda oggigiorno, sono oggetto di romanzi e
sceneggiati. Ohi…
…!” …e seguitava a stirarsi…
…mentre Flavia faceva capolino nella stanza con vassoio ed
aria
ironicamente enfatica «Le ho…portato la cena in
camera,
così come aveva chiesto signorina Tiffany oh-ooops! Mi
perdoni,
DOTTORESSA…! Scusi, eh, sono così tarda ad
abituarmi!
Desidera per caso altro…?»
…quasi accennando
un inchino, e la giovane dai riccioli biondi mormorò
«Uhmmm…sì: che ti togli dai piedi. Lo
sai che la
tua faccia non mi piace per niente?...
…mi
è…proprio
fastidiosa!...»…«Ohhh…!»…Flavia
si portò una mano al petto ostentando esagerato dispiacere,
e
Tiffany «Per non parlare della tua voce…
…è proprio un tormento per le orecchie, quindi
sei
pregata
di…fiùùù-fiùùù!...
…e
chiudi la porta, eh! Mi
raccomando!»…«Ooooh! Ma
certo, ci può giurare Dottoressa, CHIUDERO’ LA
PORTA sa
non potrei farne a meno io…!...io non sopporto di dormire
col
terrore che possano da un momento all’altro nella notte
insinuarsi tenebrose presenze in casa, e sbucare AAHHH!!!...
…ahhh, ai piedi del letto! Brrr, ne ho proprio paura, una
fifa
blu! Credo andrò a chiudermi in
camera…!»…«Ohhh…!
Sia ringraziato il
Cielo, Dio ha ascoltato la mia
preghiera…!»…«Mmmm…!!!»…Flavia
riuscì in tempo a chiudere la porta per celare la sua
linguaccia, borbottando dopo «Cavoli, che insopportabile
strega!!...
…ahhh, ma perché la signora Nadia si
sarà fidata
di una simile INDIVIDUA-ops! Non so se si dice
“individua”
al femminile però vabbe’! Fa lo stesso!
Ahhh…!»…sospirando profondamente, e
guardando verso
l’alto con un po’ di pena nel cuore «Mi
auguro tanto,
davvero tanto che quel cavaliere misterioso abbia portato a termine la
sua rischiosa missione…!...
…e
che presto, molto presto quest’incubo possa finire, e
Federico
possa far ritorno a casa!...»…allontanandosi lungo
il
corridoio…
…
…mentre Tiffany pianificava ancora “Finalmente mi
sono
tolta dalle scatole papà: ci penserà due volte
prima di
ronzarmi ancora attorno dopo aver visto e quasi provato sulla sua pelle
ciò di cui sono capace.” …agitando una
scintilla di
magia sulla mano “Come secondo step tocca aspettare il
ritorno di
mamma, perché io sono CERTA…
…!!...
…assolutamente sicura che è impegnata in qualcosa
di ben
preciso e definito, ed i piani miei e di mamma vertono verso lo stesso,
aureo e scintillante obiettivo di prestigio e successo. Per
cui…uhm! Oh…!...
…
…oh, ma non sarà mica andata ad uccidere Reflexia
al
posto mio…? No…
…
…!...no, ti prego destino, che la vita non mi infligga un
simile
dolore proprio adesso!!...
…proprio adesso…
…che ho quanto mi basta per regolare i conti una volta per
tutte…
…!!!...già…!!!”
…mentre
sulla parete, carezzata dalla fioca luce di una moderna lampada, si
delineava la sua ombra ma non era quella di un essere umano,
bensì era maestosa, alata ed alquanto inquietante…
…”Ohhh, Billy…!...
…
…cosa avrai fatto? Ti sarai…
…fatto aprire un portale temporale da quella pezzente che a
quanto pare è in grado di far ciò, solo e
soltanto per
sfuggire da me…?!?!...
…per…godervi il vostro bambino in santa pace, in
chissà quale epoca storica…?!?!...
…uhmmm…
…no!...
…no
cari, così non funziona…!...sono spiacente,
tsz-tsz-tsz!
Avete fatto male i calcoli…”
…pavoneggiandosi tra la morbidezza di materasso e cuscini
“Prima dovrete provare ammesso che ne abbiate il coraggio a
sfidare la mia assai poco augurabile furia devastatrice, e…
…!!!...
…detto fra di noi temo proprio che questo coraggio non lo
avrete, visto che mio padre è stato il primo a fuggire a
gambe
levate alla vista della mia evoluzione psico-fisica…
…!!!...
…ahhh, e poi decantano tanto il legame genitori-figli:
è
roba insulsa quanto altisonante! Il mondo funziona tutto attraverso un
business all’insegna della convenienza…
…!...
…premesso questo avrei dovuto tentare una laurea in
Economia, ma
dopo tutto ci arrivo con la logica, per tale
ragione…!...uhmuhmuhm!...
…meglio cogliere due piccioni con una fava e beccarsi un
titolo
da un'altra parte. In ogni caso…!...
…
…appurato che tutto si compra e si baratta in base al medio
bisogno di sopravvivenza generale, credo proprio che sia giunto il
momento di indire il banco di commercio
sull’amore…!...
…mmm, già…!...
…l’amore…”
…masticava quei
pensieri in un ammiccante slalom tra di essi “…
…tu, mio caro Billy, sarai costretto ad accettare il mio: a
cuccartelo fino all’ultima goccia!!...
…già…
…già, il modo lo troverò per staccarti
da
quella…!!...bavosa nauseante sulle cui labbra hai stampato
la
tua delicata boccuccia! Sì…!...
…tu
sarai mio, e a realizzare i miei scopi mi aiuterà il caro
Orlandi…!...
…già, già poverino sarà
costretto a darmi
una mano o altrimenti io andrò a spifferare di tutti i suoi
traffici loschi e sudici alla sua afflitta mammina…!...
…
…e
potrei…soltanto iniziare da lei, poi verrebbero i parenti,
gli
amici, tutto l’entourage…sociale, sinceramente
nessun
giovane del nostro tempo regge per più di tanti minuti ritto
sulle proprie gambe quando pende dall’alto il pericolo di
un’eventuale denuncia alla polizia per…
…!!...complicità con creature…dalla
natura non
ancora ben sondata…!!!...
…uhm! E se proprio doveva sceglierne una affinché
gli
facesse da fatina avvera-desideri…!...beh…!...
…credo proprio, ma lo credo davvero…!!...
…che sarà costretto a ritrattare…!!...
…e a cambiare partito…!!...
…ce
n’è una molto più carina,
più accessibile, e
dai gusti più proporzionati alla sua
età…! Del
resto fanno schifo le relazioni sproporzionate.”
…dichiarava nella sua mente, mentre aveva preso uno specchio
ed
iniziato ad aggiustarsi i capelli, e a calibrare uno sguardo di
seduzione…”Mmm…
…!...non c’è l’ombra del
minimo dubbio:
un’alleanza con me conviene assai di più che una
con
quella fallita di Reflexia. Ed il carissimo…e assai audace
Federico sfida-famiglie & autorità dovrà
ricredersi,
non lo lascerò andare così facilmente!
Ora…aspetterò ancora qualche giorno
poiché mamma
potrebbe tornare nel frattempo, o altrimenti giuro che contatto
l’università per farmi dire come si apre un
portale e lo
trascino qui nella sua bella casina con la forza…!...
…!!...è che mi fa pena, quella povera
donna…!...
…è talmente tanto disperata…!...
…
…aspetta il ritorno del suo figliol prodigo, e…
…!!...detto fra noi secondo me lo aspetta anche quella iena
di
quell’invidiosa-rosicona della cameriera, solo che non ha il
coraggio di affermarlo perché è anche ipocrita,
oltre a
tutta…la matassa di ignoranza che si ritrova sulle spalle! E
poi
sa che finché la sottoscritta sarà qui in casa
non
esisteranno praticamente altre donne, semmai proprio-proprio che vuoi
metterla, insetti insignificanti di sesso femminile…!...
…niente di più…”
…cercando di
perfezionare la carica di passione che doveva pulsare in
quell’occhiolino…
…quando nel castello medievale di Glenhaven…
...«…!!
Norwena!!»…«AAAHHH!!!»…esclamazione
di
Federico e grido stridulo di Emilio, ma questa afferrò
decisa il
braccio del primo specificando «Evitiamo le sceneggiate,
grazie…!!»…con incisiva ironia
«Ghh!!»…Federico ringhiò, ed
Emilio
«AAAHHH!!! AAAAHHH!!! ALLARME ROSSO!! ALLARME ROSSO!! VUOLE
UCCIDERCI, AIUTO-SOCCOOOOOORSO!!!
ADUNATA-SOLDATI!»…ma lei
«Ah! Risparmia il fiato, piccolo scarafaggio!!...
…non ti occorre chiamare nessuno poiché ancora
non verrai
schiacciato come meriti…! No…! La tua vita
è
stata…graziata ancora, non la trovi la più
splendida
delle benedizioni…?...!»…ma Emilio
«WHAAAAAAAH!!!»…tremava e gridava non
consolandosi
certo con quelle parole, mentre Federico «Che sei tornata a
fare?!?!»…«A suggellare la mia alleanza
con dei
compagni cari, dall’indiscutibile
fedeltà…!»…«Ah…!!»…il
ragazzo la fissava con disprezzo
«Brrr…!!»…faceva il
fratellino, ma Norwena
«Ohhh…! Ovviamente non è il caso di
sprecarci in
convenevoli inutili sì lo so! So tutto, non crediate, so
perfettamente QUANTO voi possiate essere definiti come
“alleati
IDEALI”, so perfettamente quanto sia grande, STRATOSFERICO il
vostro vibrante desiderio di uccidermi ed avermi finalmente fuori dalle
scatole così come so quanto è stato grande
durante
TUTTO…ma proprio tutto questo tempo, cari! E
so…!»…sempre continuando a stringere il
braccio di
Federico che se avesse potuto l’avrebbe incenerita
«…
…!!...e so che altrettanto, non c’è
bisogno di
celarlo con l’ipocrisia, voi siete a conoscenza di quanto sia
grande per me, enorme ancor più del vostro il desiderio di
fare
altrettanto con voi, di ridurvi a miseri carboncini come meritereste di
diventare ma purtroppo è impossibile…! Non
è
ancora il momento…!»…dichiarava con un
aspro
sorriso ed un tono pienamente sicuro di sé «Che
cosa vuoi
dire?!»…gridava Federico, e lei
«Calma…
…!
C’è tempo per
tutto…!»…«CHE COSA
STAI TRAMANDO?!»…«Whahhh!!!
Fedino!!!»…ma lei
«…piano…!...
…oh, andiamo! Non hai bisogno di agitarti, mio fascinoso
cavaliere…!»…tentando di carezzargli il
volto col
dito, ma lui si tirò indietro infastidito «Se
avessi
voluto avrei potuto fare polpette del tuo bel drago che hai mandato
appositamente per prenderti l’Opale Sacro, e invece hai
visto?
Gli ho concesso di tornare al tuo castello, ed anche per voi sono in
vena di generose concessioni…! Oggi mi sento molto, molto
buona…!»…«TU MENTI,
RACCONTALO A QUALCUN
ALTRO!!...
…tu…non sai cosa sia la generosità,
Norwena!!»…«Mmm…!...
…senti un po’ chi ha il coraggio di
parlare…!...»…ribatté lei, e
lui «Tu
di certo vuoi qualcosa in cambio!!»…«Ma
questo
è semplicemente…ovvio, tanto da risultare banale,
scontato! Neanche merita di essere detto, poiché oltre che
un
bieco accordo ai danni dei nostri odiati nemici fra me e voi non
esiste, e non esisterà mai altro che reciproco odio, e cieco
disprezzo!!...
…ma ora…
…!!...
…ora è meglio mantenerci…pacati,
tranquilli…
…fingere…
…di
essere compagni d’armi, alleati fra cui intercorre fiducia
tra le
più profonde, capaci persino di adagiare ognuno la propria
vita…
…tra le braccia
dell’altro!»…«Questo
è
ridicolo!!»…«Sono…
…!!...
…la
prima…a saperlo! Mio
caro…»…seguitava lei a
scandire con quell’ostentato manto di falsa, angelica
bontà che faceva infuriare il ragazzo, ma poi strinse di
più il suo braccio ed accentuò la sua
incisività
«PERO’ SE VOGLIAMO USCIRNE TUTTI INTERI DA QUESTO
GIOCO
MORTALE…
…!!...e soprattutto…
…
…soprattutto garantire la distruzione di quei nemici che sia
io
che voi sappiamo di odiare come ciò che di più
orribile
ed abietto esista…!!...
…
…dobbiamo
collaborare…!!»…«…ahhh,
e credi che io
possa fidarmi?!
Ahhh…!!»…«Fedino!!»…ma
lei
stringeva la sua presa…specificando «Non
hai…
…!!...
…altra scelta, mi
spiace!!...»…fissandolo con
quella superiorità con cui lui detestava di essere guardato.
Marilena dichiarò «Dovrai…
…!!...tenere a freno i tuoi istinti animali
così…
…grezzi, e bellicosi! E risparmiarti di usare contro di me
quella metà di Opale Sacro che hai recuperato sì
lo
so!...lo so che ti costerà…un grosso sforzo, il
tuo
più grande…!!...
…
…ma
dovrai
farlo…!»…«Ahhh!!»…«Dovrai…impegnarti
ugualmente, stringendo i denti, ricorrendo ad antistress…non
mi
interessa! Quel che so è che dovrai resistere a tutti i
costi,
già…!...già dovrai sorbirti la mia
presenza qui al
castello, poiché solo io…!...solo io e tu lo sai
bene,
posso concederti quei poteri che possono permetterti di avere quel
solo, fievole barlume di speranza che attualmente NON hai nei confronti
dei nostri avversari quando verranno qui, e tu sai che
verranno…
…!!...»…
…mentre Emilio «Ihhhhmp! Qui si mette
male…!!...»…batteva i denti tutto
ripiegato-accovacciato-raggomitolato sul suo trono…
…mentre la donna-entità «Sir
Murrow…
…!!...ti detesta quanto mai per avergli rubato il castello
ed
aver spazzato via il suo regno, per cui verrà a fartela
pagare,
Federico…!!...
…tu lo sai…loro…
…!!...possiedono…quella metà
dell’Opale
Sacro con cui possono rendere inoffensivo il vostro esercito: ah!
E’ inutile…
…terribilmente superfluo dire che se loro fossero qui,
presenti
in questa sala, in questo preciso istante ciò equivarrebbe
alla
sentenza definitiva non solo nei confronti del vostro sogno medievale,
ma persino delle vostre
vite!!»…«BRRR…!!!
Ahhh!!!»…rabbrividiva Emilio, mentre
«Dovete fidarvi
di me!!»…esclamava lei «Vi dovrete
fidare, che vi
piaccia…!!...
…oppure che non vi piaccia, io credo più che
altro nel
secondo caso ma ciò nonostante non avete altra scelta! Io vi
concederò i poteri per rendere giusto un minimo dignitosa ed
equa questa battaglia formalmente decisa in
partenza…!!...»…dichiarava, mentre
l’odio
nello sguardo di Federico non accennava a decrescere…
…«Voi…
…mi farete invece il grande…
…ohhh, e tanto gentile favore di…
…!!...guidare l’assalto: ecco, vedete?...
…
…io…povera me! Vorrei tanto scendere in campo e
finalmente placare le mie frustrazioni contro quei disgraziati ai quali
non basterebbe la morte per risarcirmi di tutto ciò che mi
hanno
portato via!!...
…
…ma sfortunatamente non posso…
…la loro…
…
…più grande…e scintillante arma mi
preclude ogni
possibilità, per cui ho bisogno sì come
dire…!...
…di qualche…
…valoroso…e conveniente guerriero-schermo!!...
…tu
non hai paura di niente, nemmeno della morte e del sangue,
Federico…
…!!...uhm! Uhmuhmuhm! Mi farai questo
favore…vero?»…estorceva lei, fissandolo
fino quasi
a bucare i suoi occhi «Non sottrarrai questa
chance…alle
già poche che hai, mi sbaglio?...
…!!...
…poi…!...
…poi ti prometto, anzi! VI prometto…!...
…visto che ci sei anche tu…
…PICCOLETTO…
…!!...»…mentre Emilio la fissava
pallido e
impaurito…
…«…vi prometto che…
…quando…
…!...lungo le strade di Glenhaven scorrerà
finalmente il
sangue di Sir Murrow…!!...
…di
sua madre, quella sciagurata che l’ha generato!!...
…
…e
di tutti i suoi dannati amici, e alleati che hanno spalleggiato la sua
insolente ribellione…!!...
…allora…
…sì! Ecco…
…fra me e voi…
…per la…
…supremazia su questo castello, su questo regno e sul
medioevo
intero…!...
…dunque…
…si disputerà finalmente la tanto
attesa…
…onestissima…
…assolutamente equa battaglia, uno scontro onorevole ad armi
pari, che determinerà una volta per tutte…
…!!!...
…CHI E’…
…!!!...
…IL PADRONE…
…!!!...da queste parti…
…
…!!!...sono stata…
…sufficientemente chiara…
…AMICI
illustrissimi…?»…domandò
ironicamente Marilena, con un beffardo ed elegante inchino…
…ed
i due fratelli sbigottiti, spiazzati da quell’apparentemente
invalicabile accordo che la faceva sogghignare di sicurezza e
determinazione…
…mentre nella notte del futuro…
…«Ma scaricatelo…!!...
…ormai è completamente
fradicio!!»…
…e dalla porta di quel pub dall’insegna
scintillante…
…fu
bruscamente spinto via un uomo che non riusciva più a
reggersi
in piedi
«Ahhh…!!!»…«Soldi
non ne ha,
l’abbiamo appurato!...
…è stato inutile frugare nel suo portafoglio!!...
…ci
si dovrebbe organizzare diversamente: prima si paga, poi si scolano i
bicchieri! Doppiamente conveniente, garantisce il locale e costringe
stupidi di…QUESTA portata a mettere un cavolo di freno
all’alcolismo! Ora…guardalo, non vorrei essere nei
suoi
panni!»…«Già,
neanch’io! Andiamo via,
lasciamolo qui!»…
…e così fecero…
…ed
il povero Rocco…a terra, stremato da quella notte di
follia…alzava ancora il bicchiere che gli era rimasto in
mano
«Ahhh…!...
…a-al…!...
…calore…della
famiglia!...ahhh…!!!...»…gemendo…
…e
non potendo trattenersi dal versare quelle lacrime che forse
l’alcool…o forse ancor più il dolore
gli spingevano
giù dagli occhi, su quella terra asfaltata fredda e gelida
di
egoismo «…figlia miaaa…!!!...
…
…figlia mia, perché odi il tuo
papààà?!!!...
…il
tuo papà è disperato!! Figlia!! Figlia,
perché mi
odiii?!!!...
…perché mi
odi?!!!!!!»…gridava e
piangeva…accasciandosi a terra senza più
speranza…
…soffiava un’aria rigida, le giacche dei pochi
passanti si
stringevano in quell’abbraccio notturno
dell’inverno che
avvolgeva Brume, un inverno che sembrava sarebbe stato destinato a non
terminare mai…
…suono di automobili, e fruscio delle foglie sugli
alberi…
…
…Rocco poco dopo si era rimesso in piedi…
…
…e camminava, nonostante tutto…
…camminava…barcollando, solo…
…senza una meta apparente…
…
…qualcuno si volgeva a guardarlo…nessuno osava
aiutarlo,
quei passanti meditavano chissà cosa al suo
riguardo…
…forse pena…
…forse diffidenza, o semplicemente dubbio…
…
…dubbio, su cosa mai nella vita, nel mondo, nella
quotidianità avrebbe potuto ridurre un uomo così,
fino a
quel punto triste e amaro…
…fino a quel punto così…assurdo alla
sua
età che ormai era avanzata…
…e
che a contrasto con questo, frammentava un futuro facendolo
incerto…quando invece i capelli ormai sempre più
bianchi
avrebbero dovuto portar con loro il calore di un camino, e della stima
dei propri affetti…
…
…ma Rocco non si curava di loro…
…avanzava, e avanzava senza sapere dove, quando…e
se
concedere a se stesso quel riposo che non sarebbe mai stato
sufficiente…
…che non gli avrebbe concesso la carezza d’amore
che la
vita gli aveva così severamente negato…
…
…erano solo…strade che si incrociavano con altre
strade…
…semafori…gente contro cui non sbattere, ma
ciò si
rischiava nonostante tutto…
…
…qualche clacson, ad intervenire con discutibile
generosità al posto di un ben più pericoloso
incidente,
ma che in un simile momento poteva sembrare a quella carezza mancata
forse la più valida, dignitosa alternativa…
...”Marilena…Tiffany”…erano i
nomi che non
cessavano di albergare nella sua mente…e nel suo cuore
ferito…
…e
così quel ciclo cittadino gelido e appannato, come la sua
vista…riprendeva ed erano altre strade che si incrociavano
con
strade…
…quella verso casa l’aveva smarrita…o
forse non la
ricordava o forse voleva dimenticarla, in ogni caso…
…casa sembrava…e forse era ormai troppo
lontana…
…troppo assurda per essere pensata…
…forse era meglio la strada…
…e la speranza…
…di
quell’incidente che comunque non arrivava ancora al contrario
di
clacson, e qualche recriminazione di automobilisti indignati con un
uomo ubriaco, quasi a dimenticarsi che poteva anche lui essere un padre
ed essere triste, in quel momento…
…
…via così…ed era inverno…e
c’era
vento e notte, non sembravano proprio voler finire…
…questi trascorsero ed erano ancora presenti, altri minuti
dopo,
come una melodia di musica classica
lenta…articolata…
…plastica e malinconica, che si srotolava da un vecchio
giradischi vibrando di graffi…
…e
sembrava lunga tanto da non terminare mai la sua sfaccettata, ed
inafferrabile evoluzione…
…
…i
passi si facevano stanchi sempre più, minuto dopo
minuto…
…fino a che sopraggiunse anche l’affanno, e Rocco
dovette
fermarsi, appoggiarsi ad un edificio là, in quella squallida
strada…
…e riprendere fiato…
…riprendere fiato, piegato su se stesso, per non
morire…
…stringendosi la sua giacca, per non gelare…
…ma…
…nulla sembrava essere in grado di poter curare quei suoi
occhi
a cui le forme giungevano sempre più
sfocate…deformate,
sdoppiate…
…distorte dalle lacrime, e dai litri di alcool che aveva in
corpo, bevuti inutilmente, per non star male…
…forse credette realmente di morire, il parrucchiere, quando
vide…
…da
quel vicolo…stretto…buio, ed abbandonato filtrare
una
luce strana…
…una luce debole…intermittente, che sembrava in
procinto
di spegnersi, e che destò la sua attenzione nonostante il
suo
stato, e sembrava...morire assieme a lui…
…pulsare debole…stremata e sempre più
fioca, come
i suoi sentimenti in quella gelida morsa di dolore…
…Rocco si avvicinò, nonostante tutto, i suoi
passi lo
assistettero riflettendo la dignità e la forza che comunque,
fino a quel momento attraverso tante dure prove, non lo avevano mai
lasciato…
…e si sporse…per guardare…
…
…che particolare immagine…
…
…là…in quel buio e dimenticato
pertugio cittadino,
tra i rifiuti…che si erano sparsi, rovesciati e confusi
ovunque
per l’a quanto pare improvviso sopraggiungere
dell’inaspettato ospite…
…
…giaceva una creatura, una creatura che rifletteva una
luce…
…così debole, come una candela quasi ormai
consumata…
…una luce rosata…
…come le sue ali…
…ali ormai deboli, non più in grado di
volare…
…«…a-ahhh…!...»…Rocco
fece
profondo sforzo su se stesso per avvicinarsi, guardare
meglio…
…
…impercettibile…il respiro
dell’essere…
…dagli occhi socchiusi da cui filtrava ancora un fioco
bagliore…
…
…il
parrucchiere era rimasto immobile, incantato mentre il suo fiato
diveniva fumo…
…come il fiato di lei…
…
…per terra, presso quello squallido
“letto” di
rifiuti, vi era sangue…
…
…colava da una sua ferita in pieno petto…
…che sembrava lentamente starla portando
via…verso una
vita ultraterrena, verso un sonno più profondo del
sonno…
…
…Rocco…stava per muovere il primo passo verso di
lei…
…«M-Ma quella…
…
…!!...»…qualcosa nei suoi ricordi si
rianimò, riproiettandogli la stessa atipica sagoma di
fronte,
avanzare verso di lui circondata dal vasto scenario di auto
accatastate…
…
…”Lei…
…quella creatura!!”
…realizzò
l’uomo…
…
…e
di nuovo i suoi occhi scorrevano lungo quel corpo
femminile…ma
non umano…
…quel corpo lungo ed elegante…che però
ormai
sembrava da tutto prostrato…
…ed
ancora si concedeva di tremare, ai più violenti soffi di
vento,
tremava poco…
…come quello di un animale ferito, ormai indifeso…
…«La
vede…?»…«Uhm?!»…Rocco
sussultò poiché qualcuno gli aveva di colpo posto
una
mano sulla spalla e rivolto la parola…
…sembrava trattarsi di un senzatetto…
…un
uomo ancora forte sulle sue gambe nonostante
l’età, che la
indicò «Non c’è ombra di
dubbio, è
quella bestia di cui hanno parlato i telegiornali per lungo
tempo…! E’ pericolosa…ha fatto mambassa
qui a
Brume! Quintali…di persone sono state uccise a causa sua, si
credeva fosse morta! Era…
…un
po’ di tempo che non se ne parlava, invece eccola
qui!!»…«…a-ah…
…m-ma lei…? Come…come fa ad esserne
sicuro?!»…chiese Rocco, la prima cosa che gli
veniva in
mente
«Uhmmm?!»…«C-Come…fa
a dire che
sia proprio la stessa?»…e l’uomo
specificò
«E’ ovvio…!!...mi
ricordo…PERFETTAMENTE la
sua immagine, sulle tv alla stazione! Mentre…
…abbbbbrustoliva come fossero gamberetti arrosto i
poliziotti
che tentarono di opporre a lei
resistenza!!»…«…
…!...a-addirittura?!»…domandò
Rocco,
parlando a fatica «Altroché!! Quella è
pericolosa!!»…lo scosse il senzatetto, indicando
ancora la
creatura «E’ un vero demonio, e se ora è
lì
in quello stato se l’è meritato ampiamente. Mi
creda…!!...
…io…pfff! Non posso
perché…!!...
…ho
dei conti in sospeso personali con la polizia, diciamo!!...
…uhm! Ma lei…!...se…!!...
…se
ha la coscienza del buon cittadino, dovrebbe fare una bella
telefonatina!!...
…dovrebbe chiamarli, e così finalmente farla
abbattere!!
Come un cane rognoso!! Questo…si merita!!
Nient’altro…»…e Rocco si
volse…
…guardò di nuovo la creatura…
…meditò…
…e
disse «…forse in effetti sarebbe il caso
d-…
…!!!»…ma poi i suoi occhi si
spalancarono…
…nei suoi ricordi…tornò
l’immagine di sua
figlia…mutata in un qualcosa di inumano ed
inafferrabile…
…!!!...
…qualcosa che di “ragazza” aveva solo
una vaga
parvenza occultata dall’alone oscuro di un mostro…
…un
mostro…che lo fissava con odio, odio e
soddisfazione…
…!!!...
…e
gli rivolgeva contro tutta la sua rabbia, tradotta in laser esplosivi
insidiosi e devastanti…!!!...
…”…Tiffany…!!!...”
…sentiva il
parrucchiere gridare dentro sé “…non
posso!!
Io…
…non posso!!” …mentre il
senzatetto «Si
ricordi quello che le ho detto!!!...
…lei…!...lei deve chiamare la polizia!! O se ha
famiglia…
…un
giorno…per quella potrebbe pentirsene!!...mi ha
sentito…?...
…potrebbe pentirsene, quella è
un’assassina!!...non
ha pietà per nessuno!...
…mi dia retta…!...
…se
ha un briciolo di coscienza si attacchi al più vicino
telefono!
Anche se…
…!...
…francamente lei non mi sembra poi troppo sveglio! Questa
sera
la mia annosa esperienza mi suggerisce che lei ha alzato il gomito una
volta di troppo! Andiamo…!...
…non deve mica scrivere un poema, basta gridare
all’entità macellaia che quelli capiscono
subito!»…«D’accordo.»…«Eeeh?!
Cosa ha detto?!»…e Rocco…
…respirò profondamente cercando di sopraffare
l’alcool…dichiarando
«D’ACCORDO, ho detto
d’accordo…
…mi incarico…
…PERSONALMENTE di informare la polizia…
…»…e quell’uomo lo guardava
con diffidenza,
ma Rocco specificò «Me ne incarico PERSONALMENTE,
lei
può star
tranquillo.»…«…uhm…!
Me lo auguro! Per il bene collettivo…!...
…ah…! Ahhhh…!!...
…che serataccia…!...
…meglio andare a
ritirarsi…!...»...commentò
l’uomo…e si congedò…
…mentre Rocco si volgeva...
…e
quel pertugio, e la sua ospite ferita gli erano ancora di
fronte…
…
…ormai il capo di Reflexia sembrava sul punto di chinarsi
per
sempre…accompagnato da un suo lieve gemito di solo fiato
fumoso…
…Rocco si assicurò più volte e un
po’
nervosamente che quell’uomo se ne fosse andato, e che attorno
a
lui…anzi, a loro non vi fossero sguardi
indiscreti…
…dopodiché…seppur con passo un
po’ tremante
e timoroso…si avvicinò…
…
…quelle mani artigliate…
…che ancora, debolmente, provavano ad alzarsi cadevano
giù pesantemente…
…il
fiore, ormai quasi privo di petali e bruciato di
magia…giaceva
ancora tra le sue dita…
…
…quando l’ombra di un essere umano le si fece
davanti…
…«…ohhh…»…Reflexia
provò
ad aprire gli occhi ma non vi riuscì…
…Rocco la fissava…
…carezzava…con lo sguardo quel corpo strano e
magico…
…serio…profondo quello sguardo…
…quello di un uomo adulto…un uomo
maturo…
…di
un uomo era la mano che alzò a poco a poco…
…avvicinandola…con emozioni diverse e misteriose,
verso
la ferita di lei…
…«…ooohhh…»…ancora
provava lei
debolmente a dire qualcosa…ed alzava la sua mano…
…questa volta vi riuscì…
…per più tempo, a tenerla su…
…era ancora a mezz’aria…ed il fiore le
cadde dalle
dita, adagiandosi a terra…
…
…fino a che…
…i
suoi artigli fosforescenti non sfiorarono quelle dita tra le quali
pettine e forbici avevano realizzato miracoli sul capo delle
clienti…in tanti anni di tagli…pettinature,
acconciature
di ogni genere, quelle stesse mani…
…ed
ora…sullo sfondo di un verticale, soffuso scenario cittadino
stipato tra due soffocanti lembi di buio…quelle due mani
così diverse erano già congiunte…
…e
tutte e due provavano giusto un poco, poco meno di freddo di
prima…
…«…pa…
…
…pà…
…»…«…!!...cosa?!»…Rocco
sussultò, e non credeva di aver udito realmente quella
parola
«…pa…
…pà…
…
…mio…
…!...»…disse…con
l’intensità
concessa da un’agonia…
…e Rocco «Oh…
…
…Cielo…»…sentì
una speciale emozione
fluire dentro di lui…cullata dall’onda lenta,
inesorabile
di quei rantolii soffocati…
…che sembravano non denunciare la presenza di una forza
assassina…
…ma
solo dell’umano, e quasi divino, infinitamente legittimo e
solennemente proprio di ogni essere vivente bisogno d’aiuto,
e
d’amore…e diritto a richiederlo…
…già…
…questa era l’immagine di Reflexia, quella notte
«…a-ascolta…!
Tu!»…Rocco
improvvisamente si protese verso di lei, cercando…!...di
smuoverla, di aiutarla, di…!...
…«…t-tu…!...ascolta…!...
…r-riesci a sentirmi?!»…
…ma il corpo di lei sembrava abbandonato a se
stesso…
…quei gemiti seguitavano, e nulla permetteva che si leggesse
in
lei forza alcuna…
…
…ma una forza nacque in Rocco…
…Rocco che…
…commosso da quello spettacolo, non poté
che…istintivamente abbracciarla…
…e
nella sua mente chiamarla
“Figlia…”…versando
una lacrima sull’asfalto…
…«…pa…
…pà…
…»…seguitava a ripetere la
creatura…che alla
fine riuscì a porre quelle deboli braccia attorno al corpo
dell’uomo, ricambiando la stretta…
…mentre il vento soffiava gli ultimi petali da quel fiore a
terra che l’aveva ricondotta in quel tempo, e che ora taceva
e
non poteva rivelare né all’uno né
all’altra
quale sarebbe stato il loro destino, aprendo un altro grande, immenso
interrogativo nella stratosferica maestosità della
vita…
…mentre a Fernly, nel frattempo…
…Barbara
si faceva strada in tutta fretta nel silenzioso corridoio del palazzo
medievale riascoltando nella sua mente senza sosta le parole di Nigel “T…
…T…Thomas…!”…
”Uhm…?!...cosa…?!…cosa,
riguardo a Thomas?
Eh…?...
…eh, piccolo mio?”…
“…l-lui…!...
…l-lui molto pentito!!...
…
…t-tu non essere arrabbiata, lui molto, molto triste! L-Lui
vuole scusarsi!”
…«…mmmm…!...Dio
mio…!...
…a-adesso le cose sono due…! O-O mi becca
qualcuno!
Oppure mi viene un infarto…!...
…!...
…e-e non so quale delle due sia l’ipotesi
migliore! O
quella PEGGIORE…! Più che
altro…!»…si
diceva con voce tremula l’emozionata nonché assai
agitata
“dama”, dopodiché
«Oh?»…ed
incrociò lo sguardo del cavaliere che stava per fare ritorno
nella sua stanza «…! Ah! Lady
Barbara…!...
…siete voi, e dire che ho creduto che non sareste
più
venuta, che non mi avreste concesso questo dialogo!...
…ahhh, era passato molto tempo! Il vostro cavaliere
è
venuto a darmi l’annuncio circa…un’ora
fa!»…«Il mio cavaliere…?
Quale cavaliere, io
non ho cavalieri.»…ammise lei, e lui sorpreso
«Come…?! Non avete
cavalieri?!»…ma lei
«Allora…?»…
…con tale furbetta domanda passò subito al
dunque,
facendo vispo e simpatico il suo sguardo,
nonostante…scherzasse
tentando di celarlo dietro un velo di serietà «Ho
udito…sì sì, d-da parte delle mie
scorte che
volevate parlarmi, Thomas. Dopo un‘accorta…e molto
lunga
riflessione ho deciso…
…ho
deciso di concedervi giusto cinque minuti, cinque e non di
più,
di…mio ascolto, per cui…fate presto…!
Parlate…!...
…eh? Cosa…cosa volevate dirmi? Io…sono
qui…! Uhm!»…con qualche sprizzo di
ammiccamenti che
non fece mancare, mentre lui «Ecco…voi…
…vedete, dalla prima volta che vi ho
vista…»…«…uhm uhm.
Continuate. E
ricordate, cinque minuti. Non…un minutino di più!
Uhm…!»…«S-Sì…c-come
comandate…»...ribadiva lui…
…ma
nel frattempo non poteva restare indifferente rispetto a quella visione
dinanzi a lui…i secondi di quei rapidi cinque minuti
trascorrevano e Thomas smarriva lo sguardo lungo la sagoma di quella
dama che lo esortava con piccante sorriso
«Allora…? Uhm?
Sto aspettando che parliate, sappiate che io sono una dama molto
impegnata, e come se non bastasse è già molto, ma
molto
tardi e…!...
…eee…!...
…e
diciamo che sono attesa con fior di ansia nelle mie stanze da letto,
e-ehmmm…! Voi mi capite per cui…o vi decidete,
ooo…»…e tutta moine accennava ad
andarsene
«No! Aspettate!»…la prese lui per la
mano
istintivamente
«…!...Thomas…!»…fu
lei
colpita da quel gesto…e meditò “Mio
Dio…!!!...
…qui se ci vede qualcuno siamo fritti!!!...
…io
sono una donna sposata, e questo è il
medioevo…!!!...capperi…!!!...
…ma
perché in quest’era non si può
usufruire della
pausa-sigaretta, per me è importantissima, è
vitale…!!!...
…vi
prego, concedetemi la pausa-sigaretta altrimenti scoppio come una bomba
ad orologeria!” …al che lui stava per decidersi
«Barbara! Mia affascinante signora, i-io debbo confessarvi in
tutta sincerità che dalla prima volta che vi ho vista
s-sì lo so! L-Lo so che siete sposata, ma vi prego di non
equivocare i miei complimenti so-sono complimenti sinceri da cavaliere
nei confronti della distinta moglie di un signore ben più
illustre! L-Lady Barbara,
i-io…!»…«C-…continuate…!»…«Sì!»…«Sì
ma fate
presto…!»…«S-Sì,
ecco, vedete!
Io…!»…”Thomas…”…”Barbara…”
…i loro pensieri pronunciavano i reciproci nomi, in un
incanto
in crescendo che però, ad un tratto…«My
Lord…»…
…
…una sottile…e innocente vocina femminile
interruppe
dall’interno della stanza, facendo sobbalzare
«Ihmp!!»…Barbara, e ancor peggio
«Ah!! What
the…?!»…il cavaliere…
…che impallidì nel vedere la porta della camera
aprirsi
in un timido e cigolante spiraglio che rivelava una…
…fanciulla giovane…il cui piedino spuntava da
sotto il
lenzuolo col quale si copriva, chiedendo «How will you make
all
of us
wait…?»…«C-Come?!...i-io
l’inglese non lo
capisco!!»…esclamò Barbara
alquanto spiazzata, mentre Thomas, al quale era stato chiesto
“Quanto farai aspettare tutte noi…?”
…balbettava incredulo «O-Oh
a-h…w-what?!
“A-All of YOU” WHO?! Oh my…Lord, WHO ARE
YOU TALKING
ABOUT-WHAAAA!!!»…ma la fanciulla
spalancò la porta
e…
…Barbara si portò le mani alla bocca
«OH MIO
DIO!!!...
…non posso crederci!!!»…inorridita di
fronte allo
spettacolo che
«A-Ah…!!!...»…aveva
letteralmente stroncato il fiato al povero Thomas…
…«Sir
Thoooooomas…!»…lo chiamava in
coro quella…
…comitiva di fanciulle in abiti
alquanto…trasparenti e
intangibili, giovani dame dall’aria innocente che
però
fuoriuscivano da ogni angolo nascosto della stanza! Erano sotto il
letto, dentro l’armadio…!...
…ovunque «AHHH?! WHAT?! W-WHAT THE HELL IS
THAT?!»…esclamò il cavaliere, e Barbara
«Ihhmm!!! Ah, è così?!
E’-E’ dunque
questo, allora!! QUESTO il modo in cui voi, INSIGNE CAVALIERE fate
onore al vostro TI-TO-LO!!»…scandito a dovere al
ritmo
stesso con cui lo picchiava con un lembo dell’abito
«A-Ah!!! Lady Barbara!! Vi-Vi prego, non so niente!! V-Vi
giuro
che è un fuori
programma!!»…«Basta
così…!»…«Ve-Ve lo
giuro, davvero!! Ve
lo giuro SUL MIO ONORE!!»…e si
inginocchiò a mani
giunte, mentre…
…le
ragazze gli tendevano la mano «Ohhh…it’s
so, so
late: it’s time to go to bed,
Lord…!...»…e
lui «Whoo-ooooh-ahhh!!!»…e Barbara,
indispettita
«Le fanciulle hanno ragione: è ora di andare a
letto, ve
lo consiglio anch’io! Anche perché sulla vostra
faccia vi
assicuro che avete una pessima-pessima cera! La cera…di un
BUGIARDO, ed è proprio sgradevole da
guardare!»…«Lady
Barbara!!»…«Ah!
Non proprio a tutti capita la fortuna che il buon Dio ha concesso a mia
cugina Lady Edith, lei almeno ha conquistato il cuore di un CAVALIERE
degno di chiamarsi tale e non di un…!!!...
…beh, la vostra stessa immagine ora vi dipinge per quello
che
siete: u-un…!!...
…un
mangia-donne della peggior
specie!!!»…«VI GIURO CHE
E’ TUTTA UNA TRAPPOLA!!»…implorava lui,
ma lei
«Basta, ho ascoltato abbastanza! Mi ritiro, perché
sappiate che nel mio feudo ad est non sono queste le compagnie di cui
sono solita circondarmi: io mi contorno di gente rispettabile, e come
se non bastasse non è neanche l’ora per
intrattenere…stupide
conversazioni!!»…«Un
attimo, un attimo
ancora!!»…«Buonanotte!»…«ASPETTATE!
B-BARBARA! AHHH!!!»…ma scivolò a terra
ponendo il
piede in fallo sui lenzuoli delle sue “dame
intrattenitrici”, che si premurarono
«Ohhh…Lord,
excuse us!»…«Did we hurt
you?»…«Ahhh…!...altro
che…!...
…altro che…q-B-BARBARA!»…
…ma
lei «Uhmf!»…volgendo la testa offesa se
ne ritornava
indietro con tutta la fretta con la quale era arrivata…ma
con un
umore un po’ meno buono, mentre Thomas restava lì
in una
posa un po’ discutibile per il suo rango cavalleresco
«Ohhh…what a…
…!...what a…a-I can find the word, it’s
too, too
bad…!»…con una bella mano sulla
faccia…mentre una delle ragazze accennava un dolce bacino
sulla
sua guancia, e lui «Uhm…?»…se
la guardava,
anche con un certo disappunto…
…ma
poi, deluso, provvedeva nuovamente al deciso crollo in basso del suo
capo!
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Capitolo 30 *** Per riconquistare Glenhaven...(1°parte) ***
puntataColp
Non era ancora sorto il sole sul feudo di Fernly, ma il mattino stava
già rischiarando, giungendo accompagnato dai suoni
dell’inverno, dalla voce degli uccelli a quella del vento che
soffiava. La neve…
…si estendeva da quei luoghi fino a chissà dove
nell’infinito del mondo, della vita, delle storie: era tutto
cosi…bianco, e vasto, che quel manto candido poteva sembrare
in grado di giungere fino a quei giorni futuri lasciati
“indietro”, e salutare luoghi tanto familiari come
casa, scuola, banca…
…il pub, le strade e tutto il resto…
(canzone: Anna
- Il mio giorno con te-senza te) www.youtube.com/watch?v=GJ683rbmaQ4
…Erminia guardava la sua immagine di dama del medioevo
riflessa nello specchio della sua stanza…
…fino a che…quella leggiadra fanciulla riflessa
non fu più sola, poiché la gentile compagnia di
un cavaliere le si accostò, con un bacio del mattino che le
fece chiudere gli occhi e sorridere…
…«Buongiorno…»…mormorò
lui ma lei «Shhh…
…!...
…no…
…non devi dir nulla. Non occorre. Non serve
poiché io…
…mi sento al sicuro. E non vi è
necessità che tu sprechi una sola parola, per
tranquillizzarmi.»…e si volse verso di
lui…
...quelle splendide mani da signora raccolsero la spada ancora
brillante di magia che era adagiata vicino a loro «So che
oggi è il gran
giorno.»…affermò lei, e lui
«Sì…»…«Ne
sono cosciente…
…ma sono
tranquilla.»…«Davvero?»…e
lei gli fece cenno di attendere…pronunciando
«…non temo…poiché ci sei tu.
E so ormai che nulla…
…assolutamente niente in questo tempo né lungo
l’eternità potrà
dividerci.»…«…
…già, è così.
Ora…
…finalmente l’ho capito anch’io, e sono
più
tranquillo.»…«…uhm…»…così
lei appoggiò il capo sul petto di lui che la
strinse…
…dopodiché gli consegnò quella spada
«…a te.»…ma poi sorrise, e
confessò «Ma io non ti lascerò, non
resterò con le mani in mano: verrò,
lotterò al tuo fianco.»…prendendo tra
le mani, con profonda delicatezza, quel gioiello scintillante
«E…al fianco di tuo
figlio.»…le ricordò lui, e lei ancora
si cullava su quello splendido sogno mutato in realtà
«Mio figlio…»…
…immaginando il risveglio di quel giovane biondo dagli occhi
verdi che già era pronto, con la sua armatura, la sua spada
medievale e la sua arpa magica del futuro, nei corridoi del castello,
in compagnia di…«…uN VeRO
fiGuRinO.»…«AhHHHH! ViVyyyY! Io nON mi
RAssEGNO chE uN eROe COmE lUi NoN siA noSTrO
frATELLo!»…«PerchE’, SoFy?...
…eH?! ChI Ha DEttO quESTa
sCEMPiAGGIne?!»…«mA…!»…«NiGEL
è noSTRo FRaTELLo: sEMPRe e
COmUNQuE!»…«M-Ma PaPi! ZiA
SAbRy…!»…«…she’s
right.»…però intervenne lui guardandole
con affetto, accovacciandosi vicino alla piccola Sofia
«aH!»…«NIgEL!»…«…I
love both of you. I-Io…!...
…ho creduto foste mie sorelle. Voi…
…l-lo sarete per sempre. So…rel…le.
Mie
amate.»…«OhhHHHhh…»…restò
incantata la bambina «VisTO, SoFy? cOSa TI aVEVo
dETTO?»…«ViVy…
…Non VOgLio Che VAdA,
oGGi!»…«NoN diRE sCioCCHeZZe,
è uN CaVALiERE.»…«Ma iO hO
PauRA Lo STESSo!»…«…
…ALLoRa…
…Se Hai PauRA, coME cE l’HO anCH’iO,
ViEnI, eCCo…ViENI QuI Con ME: FaCCIaMO
quALCHe…RItO scARAmaNTICo Per GaRAnTIRGLi lA noSTRa
pROtEZioNE in BaTTaGLIa.»…«U-Un
RiTOooO?»…«Give me…
…I beg your…
…blessing.»…«PtsSS, ComE?
CosA dicE?»…«AhHH, NoN lo SO!
L’inGLEsE, ViVy!!! Lo DiCO Da MEsI a PApI chE Un BeL CoRSo
pER noI DuE…!»…«Ma LaSCIamO
pERD-»…«Benedizione.»…scandì
il giovane cavaliere, il cui sguardo e la cui voce erano ora
così profonde, mature…
…«AhHH…è
QueSTO?»…chiese Viviana, e Sofia
«…In QueSTO cASo…è TuA,
FRaTELLo.»…«NeL nOME dEL
paDRE…»…«Del
FIgLIo…»…«E DeLLO spIRITO
sANTO, Che tU siA pROTEttO in QuesTa
BATTaGLiA.»…mentre lui chiudeva gli occhi e si
concentrava come fosse l’augurio da parte di un vero
sovrano…
…le piccole erano emozionate «ViVy, hAi VIsTO? ChE
DivERTenTE! In FOndO E’ UN po’ COmE la FiLaStROCCa
Di DanTE
aliGhiERI!»…«Oh…AhHAhAh,
SoFy, hAi RagioNE, SaI?»…
…così Nigel si sentì al sicuro, e
pervaso dal coraggio necessario…
…mentre ad osservarli da più lontano
c’erano due cavalieri adulti, uno dei quali
«Sfrrnnnnnnnn!!!»…mega-soffiata di naso
«Ah…! Ah-p-perdonatemi, Sir Vincent!
Ma…! Ma quando vedo queste scene, io…!
SFRNNNN!!!»…«Ah…
…non allarmatevi in eccesso, Sir
Stephen.»…specificò lentamente
l’anziano e possente cavaliere, sul volto del quale anche si
delineava un sorriso d’affetto sopravvissuto ad esperienza,
dolori, e raffronti paradossali su destino e persone…
…ma pur sempre un sorriso, molto
consapevole…«Comprendo per primo quanto possa
significare questo…
…per un uomo legato…a Sir Murrow in modo
così…profondo.»…«Eh?!»…«Come
lo siete voi…»…e Snake restò
senza parole…
…mentre Vincent affermava guardando il suo signore
allontanarsi più in là nel corridoio
«Lo è altrettanto per me…
…che non ho il suo
stesso…nobile…sangue.»…e
forse era commosso, mentre Snake meditava fra sé
“Uhmmm: vorrei tanto sapere questo tipo quali conclusioni ha
tratto da tutti i nostri assolutamente incasinati rapporti familiari
tarocccccati ed invertiti,
tuttavia!”…«In bocca al lupo per la
battaglia: si prospetta…
…estremamente dura.»…«Oh?
Eh?! Ah! Ah, certo, se vivremo sarà un
miracolo!»…«Quanto
ottimismo.»…«A-A proposito,
Vincent!»…«Uhmmm…?»…si
volse un po’ perplesso il cavaliere, e l’altro gli
si avvicinò «S-Sentite! Io…volevo farle
una proposta! E-Ecco, datemi pure del superstizioso se credete.
Vabbe’ che qui nel medioevo siete tutti un po’
superstiziosi, a dire il
vero!»…«…uhm?
Cosa…intendete, non vi
comprendo!»…«Io…!»…sfoderando
un po’ “per magia” una coppa di vino
«Ci tenevo come rito prima della battaglia, a-avete visto
a-anche le bambine, tutto il rito, la benedizione! Ecco, mi hanno
contagiato…!»…avvicinandola
all’altro «Volevo offrirvi…un sorso del
pregiato vino delle mie terre.»…«Vino
delle vostre terre?»…«E’ il
migliore: di ottima qualità! Dicono che un sorso porti
fortuna prima degli scontri accaniti, a-almeno…queste sono
solo
voci!»…«…accetto.»…«Eh?
Come…?!...
…ah, per me è un onore, calcolate! Nessuno mai
aveva…p-prima
d’ora…!»…e Vincent bevve,
lentamente…
…ed elegantemente, restituendo la coppa
«…davvero buono. Che porti
fortuna.»…avanzando nel corridoio, mentre Snake
tirò un profondo «Oh!
Uuuuuuooooooahf!»…sospiro di sollievo
«E’ andata,
pare…!»…muovendosi anche
lui…(fine-canzone)
…mentre nella sua stanza, Pierpaola «Ahh! Tira un
po’!»…«E’ che
è proprio un po’
stretto!»…«Acc…!...ce la
faremo? Non è che me scoppio, prima de anda’ in
battaglia?!»…si chiedeva con l’amica
Barbara, che la aiutava con quell’abito
«Pierpaola…»…«Eh?!»…«Io
sono preoccupata.»…«Eh,
perché?!»…«…per…
…ecco, per quello che mi hai
detto!»…«Eh? Per quel
fatto…là, il
vino?!»…«Eh.»…«Nooo,
ma dai!»…sminuì Pierpaola
tranquillissima, aggiustandosi l’abito
«Ahhh…qui…mi stringe un
po’.»…mentre Barbara aveva
l’aria un po’ incerta, interdetta…
…il corvo sullo sfondo faceva
«Cra…!»…e Pierpaola spiegava
con tranquillità ripassandosi un po’ il trucco con
strumenti moderni «…lui non sa usare la magia. E
noi non andiamo per scherzare. Credimi…
…Vincent sarà molto più al sicuro qui
a Fernly, Barbara. Nell’abbraccio di morfeo o per meglio dire
del sonnifero che tua sorella voleva usare per drogare qualche
cavaliere e farselo. Snake su questo m’ha fatto ‘n
piacere grosso come ‘na casa, ora…mo’
spero che je l’abbia già fatto
bere!»…«Ma Pierpaolina, ma sei
sicura…?»…«Eh? O’,
ma che me credi scema,
Ba’?...!»…«…mmm…no…!...non
è
quello.»…«…ascolta, qui
è pericoloso. Eh? E’ pericoloso, e noi lo sappiamo
per prime.»…affermò con le mani sulle
spalle dell’altra, che ammetteva «Sì
questo è vero.»…«E io non
voglio…non posso accettare che corra dei rischi proprio
adesso: la magia come la vuoi mettere la vuoi mettere non è
comunque cosa del medioevo.
Quindi…!»…«Sì, lo
so…!!»…«Guarda
che…!...però…! O’! Si
risveglia in tempo prima del nostro ops cioè volevo dire del
vostro…ri-varcare il portale, fa in tempo per salutare
Nigel! Ooo’! Beh! Mica so’ bastarda fino a questo
punto!»…«Sì, però
lui voleva venire in battaglia! Vi voleva aiutare, te, e Nigel,
capisci?»…«Pff…!...
…su questo non mi
preoccuperei.»…«Ma poi si
incacchia!!»…«Eeeeeeh, e si
incacchiasse! Ci penso poi io a calmarlo come si deve, che ti credi? Io
so’ tosta, e a lui lo
conosco!»…«…mmm,
sì però io mi preoccupo lo
stesso.»…al che l’altra sorrise un
po’ «Che cosa credi…?...
…che infranga la promessa di matrimonio che m’ha
fatto ieri sera per ‘sta cosa del sonnifero?
Fff…no, te pare! Aho’, se je gira l’idea
per la testa poi io me lo magno vivo, te-te giuro non je dò
tregua e faccio scoppia’ ‘n autentico scandalo
medievale, questo è
sicuro!»…«…uhm!
Uhmuhmuhm!»…rise anche se velata di tristezza
Barbara, commentando «…o’…
…come farai a restare qui e a rinunciare da ora a sempre
alla pausa-sigaretta? Io…già da adesso me sento
male, me vorrei fuma’ pure i
mobili…!»…al che l’altra
sospirò con…medievale rassegnazione riguardo a
ciò che avrebbe dovuto lasciare «…mi ci
abituerò.»…«Mmm…!»…l’altra
era un po’ in pena nonostante tutto…
…ma Pierpaola si volse, e la guardò negli occhi
con dolcezza e affetto «Io…sono sicura, sono certa
che mi comprendi.»…così che Barbara
alzò i suoi, per ascoltarla «Dopo questa
battaglia…
…quando…il medioevo sarà finalmente
libero da quei pagliacci scalmanati…
…quando il futuro…il futuro di voi, miei
cari…adorati per l’eternità,
sarà salvo finalmente…
…io non sarò più
“Pierpaola”,
ricordate.»…«Mmm…!...questo
lo so!»…«Io…
…sarò altri non che la
distinta…(eee!)»…«Uhmuhuhm!»…«…ed
amabile Lady Edith Bryton…
…la moglie di un cavaliere valoroso…
…remissiva, premurosa, capace di porre…ogni
fiducia tra le braccia forti ed eroiche del suo sposo, venerandolo
‘n artro po’ come fosse ‘n dio.
O’…!...
…Ba’, io la vojo fa’ sul serio
‘sta cosa. Io me ce vojo mette de tutto
impegno…!»…«…questo
lo so bene. Tu…non c’è cosa che faccia
senza impegno. Tu…
…sei una grande,
Pierpaola.»…«A-A-A-Ah!»…«Ooops!
Sorry…!...
…Edith…!...
…ooooh, mia dama!»…«Ahahah! E
piantala a fa’ la buffona!»…
…ed erano entrambe un po’ commosse…
…Pierpaola ammise poi seria e con sguardo profondo
«O’…io lo vojo fa’ felice a
‘sto cristiano. Io…
…vojo esse ‘na brava moje, Ba’. Se
c’ho vizi, se c’ho ancora…scornature da
donna del futuro io me le voglio togliere. Io voglio
essere…quella più giusta, per
lui.»…«Ci mancherai
tanto.»…«Su,
su!!...dai!!!»…la esortò con fare
amichevole…
…e poi si volse verso lo specchio, ammirandosi con
quell’abito «…io lo amo tanto.
Io…
…pongo tutta la mia vita in questa unione, in questo
matrimonio…
…
…ed in questo mio nuovo nome:
“EDITH”…»…sfiorandosi
il ciondolo che portava «…più lo ripeto
e più mi piace…»…mentre
l’amica la contemplava «…
…amica mia, vivi il tuo
momento…»…sussurrando ciò
«…lo hai tanto
meritato…»…
…mentre in una stanza vicina, Juliet
«Ahhh!!!»…si piegava in due
poiché sembrava avvertire un malessere, e le veniva da
tossire, ancora tossire!!...
…fece uno sforzo incredibile per non lasciarsi andare, prese
un sospiro profondo…era molto pallida
“Accidenti…
…sempre peggio!!...
…non so ancora per quanto potrò
nasconderlo…” …ma alla porta della sua
stanza si affacciava qualcuno
«Oh…!...cara…»…«Erminia…!»…«Cos’hai…?»…le
si avvicinò premurosa «Cos’hai, per caso
ti senti poco bene…? E’…
…è il timore per quanto avverrà oggi?
Confidati con me, ti prego…»…ma la
ragazza, evocando tutta la disinvoltura possibile «Oh?...no!
No, io non ho
paura!»…«Ah…Juliet…»…«Te
lo assicuro, sono tranquilla! Sono con tutti voi, davvero Erminia te lo
direi, sai che io mi fido di te: è stato solo…che
mi sono strozzata, è che qui c’è tutto
questo odore di antico che mi suscita un po’ di allergia!
“Antico”…vabbe’ che per quelli
di questo tempo è moderno, però…io non
ci sono abituata e comincio a tossire! Ma non ho
niente…»…«Sei molto
pallida…»…al che la giovane le prese le
mani…ed il suo tono così come lo sguardo
divennero supplichevoli «…Erminia! Erminia, ti
prego! Non dire niente, non dire nulla di questo a mio
padre!»…«Oh…?
No…no, io…»…«Non
dirgli nulla, lui si agiterebbe! Si preoccuperebbe inutilmente
quando…non è proprio niente di importante, e mi
costringerebbe a rimanere
qui!»…«Ah…lo so, lo so
Juliet…non devi spiegarmelo, so molto bene come è
fatto: è facile che…si agiti, e si preoccupi per
tutti coloro a cui tiene maggiormente. E’ che lui ci ama
così…tanto, e se potesse muterebbe in una solida
muraglia per
proteggerci.»…«…sì,
lo so…
...e questa mattina deve averti già fatto il pezzo sul fatto
che sarebbe più opportuno che non vi accompagnassi!
Sbaglio?»…Erminia si volse…e le sorrise
in modo eloquente, sicché Juliet esclamò
«Ma io non voglio restare!! Io voglio venire, voglio
combattere assieme a voi!!...
…non ce la farei, ti giuro che non resisterei un
secondo!»…«Lo so…lo so, e ti
capisco. Anch’io…sai, devo fare lo sforzo di non
guardarti poiché se solo mi soffermo sulla tua
immagine…mi verrebbe da tenerti sotto una campana di vetro,
cara. Ma…in senso buono, non che non riconosca il tuo
coraggio, e la tua grande
forza!»…«Uhm…
…ti ringrazio. Sì, lo so…
…non equivocherei mai le tue
parole.»…«…ed io non posso
muovere alcuna contestazione verso le tue poiché…
…a questo punto, prima, dovrei parlare a me stessa.
Sai…anch’io verrò con
voi.»…«Davvero?!»…chiese
la ragazza contenta, ed Erminia
«…custodirò l’Opale Sacro, al
fine che sprigioni i suoi immensi poteri contro
l’oscurità.»…«…
…sono certa che ce la
faremo…»…«Sì…»…«Erminia…!»…«…uhm?
Sì,
Juliet…?»…«Uhmuhm! Ho come la
sensazione che anche tu questa mattina ti sia dovuta sorbire i
brontolii di
papà!»…«Ah…!...una
campana di vetro era pronta anche per me. Ohhh…ma in questo
caso lui si sbaglia, io sono più determinata di un carro
armato del futuro! Sono…adulta, ormai: tu invece sei un
fiore appena sbocciato…
…una creatura…pura, che niente di violento
dovrebbe sfiorare in alcun modo.»…«Ohhh,
ma senti chi parla! Tu sei così eterea, così
candida! Erminia…!...
…rassegnamoci, una buona volta! O meglio, facciamo
rassegnare loro! Sebbene questo ASSOMIGLI al medioevo,
diciamo…! Mmm…
…i tempi sono decisamente
cambiati!!»…«Ahahah…!»…rise
un po’ la bella dama, e Juliet «E gli uomini
debbono ficcarsi in testa di portarci con loro anche nelle imprese
più catastrofiche! Del resto è quello che
Pierpaola con molta tenacia ha insegnato a Vincent, e non solo
l’ha convinto ma l’ha fatto innamorare! Ed oltre a
loro…ci sono Billy, e Lory! Anche lei aspetta un bambino,
eppure ci affiancherà nello
scontro!»…«…?
Oh…?...
…come…?...come…hai detto,
Juliet…?»…«Ah…!...»…«…
…”anche lei”…? E chi
altro…?»…domandò Erminia con
pacatezza, scrutando la ragazza…che però
dissimulò «Oh! E…
…niente, intendevo dire…!...a-anche
lei…come tutti noi ha le sue fragilità!...
…ma saprà conciliare le
cose!»…ma Erminia la osservava nonostante tutto
con un po’ di perplessità…
…«Immagino…che sia troppo tardi per
chiederti qualsiasi cosa: e che mio dovere sia stare
muto…!»…scherzava con dolcezza Bill, e
la ragazza amata seduta accanto a lui «E’
esattamente ciò che devi fare: non puoi più dire
niente.»…molto seria, ma poi accennava un sorriso
«…non devi preoccuparti: abbi fiducia in me, non
sono incosciente, lo sai. Ho studiato molto per queste manovre:
avrò cura sia di me stessa che di
lui…»…«…brava. Tu
sei proprio l’unica a cui affiderei entrambi, e a nessun
altro!...
…e questo non è poco, da parte mia, considerato
ciò che rappresentate, per cui…fai due conti
sulla fiducia che nutro nei tuoi
confronti!»…«Uhmuhmuhm, e il risultato
è…! Ohhhi, rullo di tamburi…
…and the winner is…!...»…e
chiuse gli occhi, si lasciarono andare ad un bacio…un bacio
molto dolce ed intenso, che li preparava a quello scontro che si
preannunciava durissimo, ma ecco che sullo
sfondo…«…Loryyy…!...
…che stai a fa’?»…e Bill
«Mmm…!...zia Sabry…! Lory non
è qui! E non ho proprio idea di dove sia…! Sto
parlando da solo, se senti la sua voce sono io che la imito e mi
rispondo da
solo…!»…«Dai…che
sciocco.»…fece la ragazza, e poi «One
minute, Sabry!»…ed il bacio seguitò,
mentre Sabrina chiedeva «…che stai a
faaa’…? Che ve state a bacia’?...
…eh?! Ve state a
bacia’?!»…Bill mormorava «Mmm,
non la sentire: un secondo soltanto.»…mentre
Sabrina insisteva «Vieni
qua…!...»…e Loredana sussurrava
«Ptsss…dai: dai Billy, che è successa
una cosa brutta, ieri
sera.»…«Cooosa?!...io non ne sapevo
nient-»…«Sì sì,
ptsss…poi ti spiego, le solite cose con Luca: arrivo,
Sabry!»…«Ah, Lory, un secondo soltanto
ti chiedo…!»…ma lei gli sorrise
«Mmm, ed io non te lo concedo per partito
preso.»…«Eh?»…«Sì…!
Sì, e mi hai capita bene, e sai perché? Sai
perché? Perché questo…ha tutta
l’aria di un bacio d’addio, mentre io questa
mattina mi sono promessa che avrei concesso sì e no solo
bacetti miseri e frettolosi poiché questa
mattina…!...
…nessuno di noi dirà addio a nessuno! Per cui
vado da tua zia, che è
meglio…!»…«Bella scusa!
Be-Bella scusa, tu sposerai me per restare appiccicata a lei, quanto ci
scommetti!!»…«M-Ma!»…«Sì!
Sì sì, e voi mi avete stancato perciò
oggi andrò ad immolarmi, in
battaglia!»…alzandosi in piedi con fare
giocosamente offeso, ma Loredana gli fece l’occhiolino mentre
Sabrina chiamava «Lory, dai, che stai a fare?! Vieni! Vieni,
dai, che io pure quando ero piccola chiamavo e chiamavo e le persone
dovevano venire subito, nel…preciso
istante!»…«Eccomi, eccomi…!
Allora…! Come sta questa mattina la
nostra…»…e non aveva terminato che
Sabrina, di fronte allo specchio, esclamò «E CHE
CAZZO, PORCO CANE!!!»…«Ihm…!!
Che c’è?!»…«Niente,
‘sto cazzo di vestito, me fa…me fa
incazzare!!»…«Ma che
hai?»…«Non mi si
chiude!»…«Aspetta, fa
vedere!»…«E CHE CAZZO,
‘sta…MMMERDA DE ABITI MEDIEVALI!
‘fffanculo stamattina proprio me rode de brutto, eh!
Avverto!»…«…s-sì!
P-Però…! F-Ferma! Ferma Sabry sto provando a
chiudere ma poi così ti faccio male sul
serio!»…«AHIA!!»…«Ecco…appunto.»…«…’ooorco
mondo, ‘sti cazzo di vestiti medievali!!...fatti de merda,
aho’ quanto me so’ rotta de stare in
quest’epoca, non puoi capi’!!...
…c’ho voja quanto ‘n te immagini de
torna’ nel futuro…’sto medioevo de
MERDA!!»…«…shhh, ah Sabry, ti
capisco, ti capisco guarda…
…non c’è bisogno che tu lo dica a me o
a chiunque altro di tutti noi: vogliamo tornare a casa. E’
stato terribile ciò in cui siamo stati coinvolti, ed ora
questo ultimo
sforzo…»…«Pfff…io
me so’ rotta il cazzo, basta, ‘n me lo chiudo manco
‘sto…CAZZO de porco mondo de vestito!
O’…!...restasse così, me
cascasse…!»…«Ma
dai…!...
…aspetta, un secondo di pazienza e ti aiuto ad
allacciartelo…!...Sabry…!...
…Sabry dai, aspetta un secondo soltanto che nel caso
chiamiamo mia madre, lei sa…di sicuro come allacciarlo,
è che io non sono pratica per niente con queste cose
figurati oggi mi stavo sentendo male a stringere…proprio qui
a livello
di…!!...»…«Vabbe’
ma te che c’entra!! Sei incinta!! Grazie al cavolo
che…
…cheee…!...
…che là ‘n te se chiude, io mica
so’ incinta! Pfff…ma secondo te è la
menopausa?»…«Eh?»…«Po’
esse la menopausa ‘sta cosa che me stringono tutti i
vestiti?»…«...
…ma no, Sabry. Ora che c’entra la menopausa?...eh?
Questo…è un problema di chiusura, non
è che non si chiude perché tu hai qualcosa,
semplicemente ci impicciamo le mani, là, al punto in cui
deve saldarsi: apposta ti dico, chiamiamo mia madre, lei è
medievale, queste cose le
conosce.»…«Pfff…
…no, dai. Non chiamarla…
…non chiamarla, tua madre. Resta qui…accanto a
me.»…e si sedette, mugolando quella supplica,
sicché l’amica anche si sedette di fronte a lei
«Loryyy…!...»…piagnucolava
Sabrina, e l’altra le prese la mano
«Ehi…!...ehi, piccola. Eh? Cosa
c’è…?...
…non che non lo sappia…
…senti, ascolta: sei riuscita a dormire questa
notte?»…«Eh?»…«Dico…hai
preso un po’ sonno, oppure
nothing?»…«Pfff…macché,
me so’ rigirata, rigirata! ‘n caldo! ‘ste
cazzo de lenzuola tengono caldo, qua pure che è inverno io
c’ho ‘n caldo boia: ma questa è la
menopausa! No?...può esse la menopausa ‘sto fatto
che sento caldo durante la notte. Questo è
quello.»…«Eh? Ma no, dai, per
favore…!»…«E invece
sì.»…«No, no…! Ma
nel modo più
assoluto!»…«Perché dici
no?»…e l’altra la guardò
eloquentemente, rispondendo «…perché
sappiamo entrambe come sei andata a dormire quest’ultima
notte. Con quale stato d’animo. E lo credo, in questi casi si
suda caldo,
freddo…»…«Cioè tu
te rendi conto? No, dico…te rendi conto? Capisci, veramente,
come m’ha trattata?!»…e Loredana
sospirò «Pfff…
…!...
…certo, certo che lo capisco. Imperdonabile. Quando fa
così Luca è imperdonabile, io…!!...io
veramente, non so più che cosa fare: pensavo che parlandoci
magari avesse capito qualcosa, e invece continua ad infierire su queste
che sa essere le tue
fragilità!»…«Cioè,
te rendi conto dico, Lory?...!!»…chiedeva Sabrina
con occhi stretti e tono strappato tra i denti, tanto il risentimento
«Ti rendi conto, sottolineare che ho questo male, che io
presto sarò un essere inutile, scansato da
tutti!!»…«No! No questo Sabry puoi
scordartelo, anzi non devi…n-non devi neanche pronunciarlo,
semplicemente perché non è
vero!»…«E invece sì: io
diventerò…una cicciona tutta sfasciata
perché la menopausa porta a ritenzione idrica,
perciò mi riempirò di cellulite e questo lui lo
sa, lo sa molto bene!! Ma ti rendi conto?! Ti rendi conto, Lory?!...
…cioè capisci per me tutto questo che significa?!
Sai che vuol dire per una donna di quarant’anni non poter
più avere un rapporto sessuale, cioè neanche uno,
neanche mezzo?!»…«…!...no,
ma…!...
…ma questa è una cosa che ti sei inventata tu,
ora…!...
…ora d’accordo, io sono la prima che non difende,
anzi, condanna proprio…appieno quello che ha fatto Luca e
cioè dirti delle cose…crudeli, gratuitamente,
poi! Antipatiche, tanto, tanto che guarda…!...quasi non ci
posso credere, non mi sembra lui, un'altra
persona!»…«Ma Luca Calandrin
è
così!»…«No…! No,
permetti: non il Luca che ho conosciuto
io!»…«Quello che ho conosciuto io
sì!»…«…quello che
io ho conosciuto…
…e con cui ho parlato non avrebbe mai infierito sulle
fragilità di una persona a lui
cara.»…«Ma io non sono cara per lui: lui
l’ha ammesso. Io ero la mignottella, capisci? Lui con
me…e l’ha detto, l’ha detto proprio! Lui
avrebbe voluto ‘na relazione solo de sesso, mo’
s’è tolto lo sfizio quella volta in banca e
c’ha pure rosicato che io ho fatto altrettanto
l’altra sera con Stelviuccio! E che è
stata…tutta ‘n’altra cosa, molto meglio
che con lui!!»…«Sabry…
…sì, tu mi hai detto questa cosa. Io sono
stata…contenta…da una
parte…»…«E’ stato
molto meglio!...tutta un’altra cosa, Stelviuccio la sa
gestire una donna, molto meglio di quanto credevo! Luca invece
è proprio ‘n disastro, lui proprio ‘n
è capace de gestire una
donna!»…«Sì,
ma…!»…«Io so’ stata
contenta. E lui?! Lui che ha fatto, lui ha rosicato terribilmente
perché ‘sta scopata l’avrebbe voluta lui
idealmente! Eh? L’avrebbe voluta, e invece lui stesso non
l’ha saputa realizzare perché
è…!!...è negato nel sesso, e questo
lui lo sa! Nonostante…nonostante faccia tanto
il…!...il…!»…«Mah…!
Secondo me lui ha poco da pronunciarsi su quell’ambito
perché tra la compagna, e lì sappiamo bene! E
poi…
…poi francamente mi sembra abbastanza incasinato
sentimentalmente, in tal caso certi slanci passano un po’ in
secondo piano…»…«Ma secondo
te lui…!...cioè…!...lui è
ancora innamorato della
compagna?!»…«…uhm!! EH?!?!
Sabry…!! Ma che dici?!»…«Lui
ancora je piace,
Fabrizia?»…«…!!...ma stai
scherzando…?!...Sabry no, questo è troppo,
ma…!!...
…ma come ti viene in mente di affermare una cosa del
genere?!»…«No, ma lui lo ha
detto…!»…«Impossibile…!»…«Altroché,
ha detto che piuttosto che una pazza come me preferisce la sua
compagna! L’ha proprio detto, testuali parole:
“è meglio Fabrizia!” Questo
perché è ancora innamorato di
lei…!»…«…no,
questo perché semplicemente stava discutendo con te e non si
è regolato con le affermazioni! Altro punto a suo sfavore!
No guarda, oggi…oggi sono proprio scontenta di questo fatto:
lui mi delude molto quando fa
così…!»…«Perché
dici che ti
delude?»…«…!...eh!
Perché fa del male a te!...
…e io non voglio: male a te e a se stesso! Per
giunta!!»…«Perché dici che fa
male pure a se stesso?!» si ostinava a chiedere con quel
ritmico automatismo che la caratterizzava, e l’amica,
contraddistinta da un’invidiabile pazienza
«…perché abbassa la sua vita ad un
casino di equivoci quando invece è
disperato.»…«Perché
è disperato?!»…«E’
DISPERATO, perché lo so, perché lo vedo,
perché non sono scema! Perché non sono cieca, ed
osservo le persone: che ti credi, che non l’ho scrutato,
anche perché…è una cosa che mi sta a
cuore.»…«Perché dici che ti
sta a cuore?»…«…!...
…Sabry…
…ma tu non lo faresti…metti caso,
se…!...
…se ci fosse una persona…diversa da Billy al mio
fianco! Una persona…magari con cui mi scontrassi, che mi
facesse
soffrire!»…«…eh…»…con
occhio perso…«Tu non…
…non cercheresti di indagare? Di capire, al fine che si
possa stare assieme finalmente un po’ pacificamente, e
mettere da parte gli equivoci?»…«Tanto
io e Luca non potremo mai. Per me ormai è finita, dopo che
m’ha detto questa cosa è proprio
finita.»…al che Loredana
sospirò…
…e commentò
«…comunque…questo fatto di queste
uscite che ha avuto è proprio
strano.»…«Perché dici che
è
strano?!»…«Perché non
è da lui…!...
…
…Sabry, io…
…
…ecco, scusa, io…
…io non vorrei chiederti una cosa…
…una cosa che magari ti dà fastidio. Capisci,
sono sincera! Davvero non vorrei, però…!...
…però…!...
…Sabry scusa ma non è che per caso…!...
…ieri sera…!...
…tu sei riandata, lì, a…
…a “stuzzicarlo”, in un certo senso, con
quella…con quella questione al riguardo di
Stelvio?»…«Quale questione riguardo a
Stelvio?»…«…sai di cosa
parlo: del fatto che voi due…
…!...
…che tra di voi, insomma…quello che
c’è stato!»…«Ah,
beh?»…«…
…non è che sei andata…
…magari perché eri arrabbiata con lui,
eh…?...
…perché…!...
…perché ad onor del vero proprio-proprio a voler
essere imparziali anche l’altro giorno, a
tavola…»…«Eh.»…«…eh…!...
…tu sei stata un po’ pungente, Luca si agita molto
quando viene provocato. Tu avevi cominciato con quelle storie
là, ora…non mi ricordo ben-…non
ricord-ah sì! Sì, ecco! Mi sono ricordata, quel
fatto del fisico.»…«Quale
fisico?»…«Quel fatto che…lui
non faceva
sport…»…«Eh.»…«E
che aveva messo su
pancia!»…«Sì, e beh?!
…l’hai visto, s’è ingrassato
come una
botte!»…«…uhm…! A
parte che non è vero!»…«Eh?!
Altroché, è così!
E’…così, sembra…sembra
‘n pupazzone da circo!»…«Ecco!
Però questo magari a lui lo offende un po’,
ferisce la sua
sensibilità.»…«La sua
sensibilità?!?! E allora?!?! E allora?!?!...cioé
tu parli di sensibilità e allora io che dovrei dire?! Eh?!
Eh, che infierisce su una cosa che per me è un male,
è peggio della morte!! Cioè Lory renditi conto
per me la menopausa a quarant’anni era la cosa peggiore che
mi potesse capitare, peggio di un cancro, peggio che morire, per me
è la fine!!»…«Però
Sabry…! Scusa…! Altrettanto come per te
può esserlo questo per Luca possono esserlo queste cose su
cui ti…ti…sfoghi a prenderlo in
giro!»…«Peggio della menopausa?!
Cioè ma…!!...ma ti rendi conto cosa vuol dire?!
Andare in menopausa a
quarant’anni?!»…«A parte che
non è accertato!»…«Ti rendi
conto?! Non poter più avere rapporti
sessuali?!»…«E questo invece
è un puro parto di fantasia!!...
…Sabry…!! Ohi!! Non è vero!! Non
è vera questa storia che non si possono più avere
rapporti sessuali!!»…«…ma io
l’ho letto su
Internet.»…«…! Non ci credo!
Non ci credo NEANCHE che lo hai letto su Internet, questo,
perché…perché è troppo
paradossale!!»…«…io ho letto
che quando vai in menopausa ti viene la secchezza vaginale: in pratica
è come se la vagina ti si…raggrinzisse tutta, si
rimpiccolisce. Quindi fa un male cane, un male boia quando
c’hai
rapporti…»…«Pfff,
macchééé!!! Su, dai!!!...
…Sabry, ok prendersela per cose vere, e brutte della vita!
Va bene, ammettiamolo! Il fatto che se…!...
…!!...se una donna va in menopausa…!!...
…cosa che NON è il tuo caso perché
TUTTI ma dico TUTTI gli esami a cui ti sei sottoposta hanno detto il
contrario…!»…«Sì
ma io me sento tutti i sintomi, Lory!! Me sento tutti i sintomi,
‘n c’ho più il
ciclo!!»…«…!!...
…se una donna va in menopausa…ok, appurato! Non
può più avere figli, e questa non è
una cosa triste, è tristissima, più che
tristissima! E’ un dolore, è una morte,
è vero!»…«E’ vero,
allora! E’ peggio di un tumore, ve’?
Cioè…!...è peggio, è peggio
che avere un cancro, la
menopausa.»…«Ora…!...
…questo non è un discorso da fare
perché ohi, Sabry stiamo parlando di malattie pazzesche,
malattie che fanno MO-RI-RE!»…«Meglio.
Io sarei contenta di avere un
tumore.»…«…!!...ma cosa
dici?! Ma sei
matta?!»…«Perché?! No, io
sarei contenta. Almeno così muoio.»…al
che Loredana allungò la mano pur in senso figurato
«Pfff, dai guarda…!..
…facciamo finta di non sentire che mi verrebbe da darti uno
schiaffo.»…«Dai…!»…«No,
e dai, veramente, Sabry!! Ma ti rendi conto?! Stavolta te lo dico io!!
Te rendi conto di che ti devo sentir dire?! Che vuoi morire!! Che vuoi
avere una malattia mortale, che ti fa
straziare…terribilmente fino a morire, ma vorresti davvero?!
Vorresti davvero cambiarti con qualcuno che è affetto da una
roba simile?!»…al che l’altra, sul punto
di piangere «Sì ma Lory io sono stanca io non ce
la faccio più!! A me ‘sta cosa me
sta…chiudendo tutte le porte!! Io non ce la faccio,
davvero!! La gente non mi crede quando dico che non ce la faccio,
eppure lo vedi?! La gente ha repulsione di
me…!»…«Qui…!...siamo
tutti confusi!»…«No, invece è
così!»…«No!!»…picchiando
un pugno sopra al tavolo «Questo non lo accetto, non
può essere vero! Vi-Vi siete capiti male con Luca, v-vi
siete per forza capiti male, io ci voglio parlare di nuovo poi con lui
perché NON
E’-POSSIBILE!»…«Ma pure te
perché ce sei dovuta andare a
parlare?!»…«Io?...! D’accordo,
lo ammetto, avrò fatto male! Ti ha dato
fastidio?»…«Eh…?...
…no, dico…perché ce sei dovuta andare
a parlare! Cioè…a che è servito che tu
c’hai
parlato?»…«…speravo…
…speravo di mediare fra voi due, speravo di trovare
quell’accordo che purtroppo non è stato possibile
realizzare, questo…
…questo mi spiace, sul serio che mi
spiace...»…mentre Sabrina la fissava
imbambolata…«…mi spiace…
…
…e forse ho fatto male, sul serio! Non avrei dovuto mettere
bocca, ho solo peggiorato il
tutto.»…«Lory…»…«Sì,
Sabry…?»…fece l’altra con
dolcezza, prendendole le mani «…Lory, io non ce la
faccio
più!»…«…tranquilla.
Tieni duro. Tieni duro ancora…poco, pochissimo. Poco
così.»…«Non ci
riesco!!»…«Tieni duro: te l’ho
detto, quando torniamo nel futuro andiamo assieme…da tutti i
medici e ci facciamo tutte le analisi del caso. Vedrai che non hai
questa benedetta menopausa,
Sabry.»…«Eh…? Davvero?
Davvero per te non ce l’ho?»…chiedeva
con voce di pianto ragguagli riguardo a ciò che per lei era
quello spettro, quello spettro che altre volte le tingeva il tono di
rabbia, incredulità e risentimento…
…e Loredana a carezzarle la testa
«…amica mia, è tutto qui. E’
tutto nella tua testa. E’ l’insicurezza che hai nel
cuore. Tutte queste cose sommate assieme condizionano il tuo
fisico.»…«Cioè secondo te me
la so’ fatta veni’ con la testa, ‘sta
menopausa?!»…«Te la s-…
…!...p-potresti! Potresti essertela fatta venire con la
testa, ma…!...
…dico…!...dico, cioè! E’
più probabile che tu ti sia
semplicemente…bloccata il ciclo con tutta questa
autosuggestione, e che se riusciamo a farti distendere, e ad invertire
il processo, tutto potrà tornare alla
normalità!»…«Eh…?
Davvero? Davvero tu dici che io posso…potrei tornare
normale?»…«…Sabry ma tu sei
già
normale…!»…«Non è
vero…»…«Come
no…!!...come no, guardami! GUARDAMI, Sabry…ti
ordino di guardarmi.»…e l’altra
alzò lo sguardo, timida…
…e sorrise un po’ anche se tristemente, mentre
ascoltava «Questa cosa di cui tu hai tanta paura proprio
perché la temi così l’hai deformata, e
ci hai appiccicato segni e sintomi oltretutto…RIELABORATI,
rim…mmmescolati da Internet, hai fatto un minestrone! Non
accadono tutte queste cose cataclismatiche che tu gli
assegni!»…«Però!
Però non è possibile, dai!! Cioè
è assurdo, io non ci posso credere: la menopausa a
quarant’anni!!»…«E INFATTI!!
Ti sto dicendo che è
assurdo!!»…«Cioè, non
è possibile!! E’ troppo presto, a
quarant’anni è troppo presto, non posso, non
può essere!!»…«Per
l’appunto…! Non può
essere…!...
…dai. Dai, coraggio. Sei una persona splendida,
Sabry…»…«Pfff…!»…«Sì,
è vero!! Cavoli, e ascoltami quando parlo: sei una persona
splendida.»…«Non è vero. Io
faccio schifo.»…«Se lo ripeti ancora una
volta guarda che ti picchio sul serio e proprio di brutto,
eh!...che…
…che brutta e deforme ti ci faccio diventare io, che non ti
riconoscono, guarda…!»…«Pfff,
ahahah!»…«Eh! E tu ci
scherzi…!»…«Lory, non
è possibile: quarant’anni è troppo
presto. Io non lo posso accettare.»…«E
non lo devi accettare, infatti…!
Devi…combattere…!...»…«…mm…»…faceva
l’altra, ma con lo sguardo basso, triste,
scoraggiato…e non riusciva a convincersi…
…mentre Loredana la invitava delicatamente a guardarla negli
occhi, e le sussurrava «…come puoi dire che fai
schifo. Ohi…!...
…Sabry, ehi! Come puoi dirlo?...
…eh?»…«Sì,
è
così…»…«…ma…!...questo
è ingiusto! Perché?! Perché,
allora…quale persona fa schifo?! Eh?!...eh, non siamo tutti
forse…
…!...peccatori, colpevoli di molte cose, commettiamo
sbagli!»…«Sì ma io
peggio.»…«E perché?! Cosa
avresti fatto di tanto grave?!...
…
…non lo hai visto…?...
…non vedi anche…persone che in passato hanno
commesso scelte sbagliate come possono…in realtà
avere così tanto amore da dare, tanto da riuscire a far
felici…miriadi di amici, e compagni e che hanno attorno? Hai
visto per esempio Nigel? E tutta la sua
storia?»…«…eh?!
Perché, che ha fatto
Matty?!»…«Mmm…!...
…vaaa bene, allora adesso questo è un argomento
un po’ delicato, ne parleremo più in
là.
Comunque…Sabry!»…«Lory…non
è possibile così presto: ci dev’essere
un errore, io non posso avere la menopausa, quarant’anni
è troppo presto!»…«E infatti
definiremo che non ce l’hai! Lo definiremo: dopo che avremo
sistemato le cose qui al medioevo ci fiondiamo dai migliori
specialisti. Lo
smentiranno.»…«…
…e se invece esce fuori che poi è
quello?»…«Cosa?!»…«…
…quello che ho detto…
…e se poi esce fuori che invece è proprio quello?
Io che devo fare?...
…
…io mi suicido.»…specificò
quasi con naturalezza, e Loredana spalancò gli occhi
«Sabry…»…ma questa non
alterava di un millimetro il suo sguardo…
…mentre Luca era anche lui pronto nella sua armatura, ma
quel giovane e florido viso…era del tutto privo del
coraggio, dello slancio di forza che avrebbe dovuto accompagnare
l’avvio di una battaglia così
importante…
…solo un sospiro...abbandonato in quella sala da pranzo
medievale ora vuota…
…quel sospiro che tutti gli eroi più epici non
avevano fatto e non facevano proprio ad un passo dai più
grandi eventi…
…o forse sì…
…
…comunque, in quel frattempo
«PaPI!»…«PaPinO!»…«…!...
…ah! Ah, ecco…! Ecco brave: proprio voi
cercavo!»…«PaPINo…ViVy voLEvA
diRTI unA coSA.»…«…vERAmENTE
è Da PARtE di ENTraMBe
NoI.»…«PaPI, sii
pRUDenTE!»…e Luca «Restate buone qui!
Non fate chiasso! N-Non…fate arrabbiare i signori, che qui
il signore del castello…è uno tosto, sapete!
Le…le bambine pestifere sapete che gli fa? Le…le
chiude giù, nelle prigioni, in mezzo ai topi morti
NO-NO-NO-NO-NO facciamo senza topi morti perché
create…uno scandalo all’istante e vi ci fate
portare subito NO!...n-no li chiude…diciamo in un posto
tanto verde, bello, u-un prato fiorito pieno di gente viva, contenta!
Senza sangue, gente a cui se viene staccata la testa poi la testa
fluttua da terra e si riattacca al
collo!»…«PaPI nOn OccORRE pRoSEGuiRE coN
quESTa ToRTURa GRaTUITa, ABBiaMO CaPITO!»…disse la
più piccola, e Viviana «Si PERò Noi
STaVAMo aUGURanDOTi BUOna
FoRtUNA.»…«Fate le brave! Mi raccomando
non vi impicciate con le parentele, non lasciate oggetti in
gi-»…«PaPI!...
…tI sTIAmo FaCENDo L’iN bOCCa AL LUpO pER la
BaTTaGLIA…!»…«…è
La TERzA voLTa cHE ViVy TE Lo DicE.»...al che finalmente Luca
«Pfff…!...
…scusate, cucciole. Scusate. E’ che con la
testa…
…
…non so più neanche dove sto con la testa, in
questo periodo così
particolare.»…«PaPI!»…«…sEI
trISTE, cE ne SIamO aCCortE.»…specificò
Viviana, e lui «Ehhh? Nooo, nooo, figuratevi! Papà
non è triste, è so-è solo questa
storia, sapete! La-La battaglia, l-l’uso di
questi…artefatti magici! E’ talmente complicato,
l’Opale Sacro è peggio di un teorema
matematico…»…«…E’
pER zIA SaBRINa.»…specificò Viviana, e
Sofia «…e PoI tU SeI PoRTATO peR quESTe COSE
pARa-SCieNTIfiCHE! SeI laUREaTO in
EConOMia…!»…«Eh?! Nooo, no ma
è tutta…!...
…è…è tutta una cosa
complicata da spiegare…!...
…
…puf!»…ma poi si accovacciò
vicino a loro…e le guardò bene negli occhi
«…a voi non si può proprio nascondere
niente, eh?»…e le due bimbe si guardarono fra
loro…facendo gesti di eloquente coincidere delle
cose…
…Luca chinò il capo «Sì:
sono disperato. Finalmente l’ho detto, e spero di non
accorgermi di averlo confessato a voi che siete le mie figlie quando
invece avrei dovuto proteggervi almeno FINO A CHE dico fino a che la
battaglia non sarò compiuta e accantonata,
guardate…lo spero! Spero di non accorgermene fino a quel
punto: sì!...
…sì cucciole, la mia vita sentimentale
è un casino. E con questo…non dovete credere che
io stia qui ad impegnarmi a farvi odiare vostra
madre.»…«…
…NoI CaPIAmO BEnISSImO,
PApA’…»…«…e
Ti VoGLIaMO bEnE…
…SaPPIamO Che TU noN SeI CaTTIVo. E Poi COmUNQUE qUAnDO
toRNEReMO daL FUTurO potRAi rEGALARe UnA MuMMia AncHE a Zia SaBRIna!
SFiDo Io, oRA TUTTo QUeLLo chE VuoI Ma UNA BELLa MUMMia PaRlANTE Non si
RIFIUTa maI! CeRTo…mAGARi Per Lei Che è unA DonnA
eD è ADultA Ce NE VoRREbBE Una pROpRIO di QueLLE BeLLE e
COsTOSe…!...»…«Sì
sì. Una mummia. Una mummia. Ma venite qui,
cucciole…
…!...venite qui...»…(canzone: No
Doubt - Running)
https://open.spotify.com/track/2R3HdH6msyECBBlHCSWs4U
…Luca
se le abbracciò…stringendole forte a
se…e mormorando con un sorriso un po’ malinconico
«…magari la vita si potesse sbrogliare con la
vostra semplicità. Magari…
…magari davvero al mondo…i problemi tra la
gente…
…
…si potessero risolvere…tutti, tutti quanti con
una bella mummia parlante rubata ad un magazzino. Una bella testa
tagliata…
…!...
…e puf…tutto il dolore è cancellato.
Magari fosse così…
…chissà un giorno,
forse…»…
…ed anche le bimbe lo stringevano con profondo
affetto…
…mentre Nigel camminava al fianco del suo
cavaliere…
…Vincent, che accennava «…siete
cresciuto, ormai…
…ahh…!...»…«…oh!
Aren’t you feel well,
Sir…?»…chiedeva il giovane premuroso,
ma l’anziano si adagiava lentamente sulla panca di quella che
era la cappella del castello «Oh…? No…
…no…no vi prego, non smettete. Non
smettete…di parlare in questa lingua.»…
…accennando una carezza sulla sua
guancia…nonostante i suoi occhi si stessero chiudendo poco a
poco «E’ giusto…
…un po’ di sonno. Io sono…
…sono vecchio, invece. Se voi siete divenuto un
uomo…
…ahh…anche per me il tempo è passato.
Sono un poco affaticato ma non mi lascerò piegare. Non ora,
almeno. Non oggi…
…che avete la vostra grande battaglia. Io sarò al
vostro fianco, e proteggerò il regno di Glenhaven.
Nigel…!»…«…oh?
Tell me…oh! Oh-h…d-ditemi,
Sir!»…«…non
smettete…
…n-non smettete, vi prego. Di…parlarmi in questa
lingua. E’…
…
…è molto bella. E non cessate mai…di
studiarla. I vostri amici vi hanno aiutato. Bene…
…
…non smettete. E’ stata…
…un’eccellente idea. Sapete…?...
…ora…
…vi attende la vita. Non potrete…e non dovrete
più accontentarvi del…piccolo mondo, e delle
poche cose che in fondo questi anni vi hanno offerto. Dovete puntare
più in alto. Dovete migliorarvi. E…
…
…e imparare questa lingua…a perfezione come
già avete cominciato sarà la cosa più
opportuna. Vi spalancherà nuove porte, quelle del
mondo…
…ahhh…il mondo…che è tanto
grande. Io tuttora…nonostante sia giunto…
…molto…diciamo…molto avanti…
…non smetto di…
…scoprirlo. E di sentirmelo riconfermare, tanto
che…
…
…che credo ormai che la vita sia una
ricerca…eterna, e destinata a non finire
mai.»…smarrendo i suoi occhi con un sorriso
addolcito e allietato dal suo vissuto verso…
…forse un futuro, mentre Nigel gli si accostava timido ed
umile, guardando nella stessa direzione…
…«Ah! Ma ora ciò non è
importante, non voglio annoiarvi con i miei racconti da uomo anziano:
voi siete…
…
…giovane ancora, Nigel.»…«Vi
sposerete…?»…domandò il
ragazzo, e Vincent «Oh…!»…fu
colto un po’ alla sprovvista, guardò verso il
basso…
…e poi alzò gli occhi, sorridendogli
«…io lo spero. Ho chiesto la mano di Lady Edith.
Sì, potete pensare ciò che volete di me.
Io…
…beh, ho udito un
“sì’” dalle sue
labbra…
…ma aspetto di rivederla questa mattina, non sono certo di
non aver sognato.»…ma Nigel scuoteva la testa,
supplicandolo con lo sguardo di credere che un sogno non
fosse…«Oh…ahahaha…!...
…non l’avrei mai detto: un giorno avrei parlato
con voi di…
…ahhh! Ah…»…”Che
mi succede…? Mi si chiudono gli occhi, questo non
è normale…!...
…h-ho forse qualcosa…?”
…ma Nigel «…Vincent…
…p-permettetemi di chiamare
qualcu-»…«No…!...no, vi
prego. Non disturbatevi…
…Signore…
…
…piuttosto attendetemi. Presto sarò da voi.
Vi…vi raggiungerò all’entrata del
castello, come d’accordo. Un istante soltanto…
…per congedarmi, conoscete il rituale. Voglio pregare.
Aspettate…
…sarò da voi…al più presto.
Ah, e…!»…lo trattenne ancora per il
braccio…
…confessandogli «…permettetemi di
dirvi…
…
…che mi ero sbagliato sul vostro
conto…!!...»…ed il ragazzo ebbe un
sussulto al cuore «Fu un errore imperdonabile dubitare di
voi!! Invece sono…
…!!...sono lieto, più che lieto di poter a testa
alta affermare di fronte a Nostro Signore che se ho avuto un momento di
titubanza a proposito di voi è stato rapido e breve! Sarebbe
stato meglio che non vi fosse mai stato…
…ma fa parte della natura umana. Spero possiate
perdonarmi…
…mio
Signore…»…«…oh…
…!...ah-h, Vincent…»…negli
occhi del ragazzo si leggeva la supplica di non provare alcun senso di
colpa, ma l’uomo lo “liquidò”
«Su, andate, andate!...
…raggiungete i vostri compagni. Desidero pregare, a dopo Sir
Nigel…»…
…sicché seppure un po’
incerto…il ragazzo si congedò con un
inchino…
…e si mosse rapido al luogo dell’appuntamento,
ma…!...
…giusto un attimo prima di allontanarsi, ebbe
l’impulso di volgersi…
…e di guardare quel cavaliere che l’aveva
cresciuto, guardarlo ora che gli dava le spalle, e si faceva il segno
della croce inginocchiato di fronte al crocifisso…(fine-canzone)
…«Beh
allora?!»…balzò in piedi Pierpaola e
volle subito avere notizie, e l’appena entrato Snake
«Bersaglio colpito e affondato,
scherzetto…riuscito appieno!!
Ahaha!»…«Oooo’, meno male, va!
No, ma dico davvero eh mi sono tolta un peso
così!»…mentre Barbara chiedeva un
po’ in pena «Snake, sei sicuro che Vincent non si
sia accorto di niente?»…ma questi «Eheh!
Nessuno riesce a farla al grande Stephen, lui è…!
E’…ehehe! E’ un campione in queste cose!
Ahhh, ma voi diffidate perché non sapete! Eeeeh…!
Bei tempi, io…!...io ricordo addirittura di quando una volta
giunse al nostro feudo un vescovo, dico…mica niente, un
vescovo! Con tanto di cappello da vescovo di questi tempi si usava
quello…beh, lasciamo perdere comunque un tipo…un
tipo di tutto rispetto che camminava col bastone e tutti si inchinavano
al suo passaggio! Era uno…di quelli proprio integralisti di
brutto di quest’epoca: esecuzioni, gente al rogo,
rob…roba dell’altro mondo,
questo…!...questo avrebbe fatto lì una strage se
non fossi arrivato poi io che all’ultimo momento gli ho messo
del sonnifero nel bicchiere lui non si era accorto di nulla
perché io lo adulavo, no?
“Ahhh”…facevo “Eminenza,
Eminenza Santissima io…io sono devoto a Voi più
che al mio stesso padre” quello intanto tracannava,
tracannava che era una bellezza a un certo punto gli ho chiesto di
darmi la sua benedizione e quello ha alzato la mano e poco ci mancava
che mi cascava addosso! Fortuna che è cascato sulla coppa, e
la coppa si è rovesciata, il cappello da vescovo
è cascato sul vino e si è insozzato tutto, una
cosa…una cosa dell’altro mondo: non l’ho
detto a Hermy, sapete? No…! No, non gliel’ho detto
perché ho temuto: quella…un po’ con
questa storia, un po’ quell’altra con
quei…quei cani là in chiesa finiva che mi bollava
definitivamente come anticlericale! Che poi io invece sono un fedele
scrupoloso, eh!»…«Uhmuhmuhmuhm!
Aho’ te me sa che però a lei poverina
j’hai tenute nascoste ‘n po’ troppe
cose…!»…scherzò Barbara, e
Pierpaola «EEEH!»…«Eh? Vero,
Pierpa’?! Dai, povera
Erminia-Hermione!»…«Santa donna che
è
quella…!...»…commentò
Pierpaola e «Altro, altroché!»
confermò Snake, mentre sempre Pierpaola disse
«Comunque! Anche suo marito no pardon! Ex…!
Ex-marito!»…«Ex…purtroppo!»…sottolineò
Snake, e Pierpaola «Anche il suo bell’ex-maritino
non è mica male, eh! No guarda veramente Snake mi hai fatto
un favore colossale, non stai messo male neanche tu a
santità! E poi suona bene, San…no, Saint
Stephen…! Uhm, mi ci
piace!»…«Cavaliere santo! Ehehe, e con
quelli mica si
scherza…!»…scherzò lui, e
Barbara «Aho’ io so’ l’unica
‘n sarò santa però ‘sta
storia del sonnifero me preoccupa!»…«Ma
ti ho appena detto del
vescovo!!»…«Eeeh!! Capito,
Ba’?! Lui ti ha appena parlato del suo vescovo, scusa! Non mi
sembra giusto dubitare!»…«Vescovo o non
vescovo io dubito di tutti…! Uhm! Perché io sono
una donna moderna e penso con la mia testa!
Uhmf…!...»…simulò lei tono
scherzosamente saccente…«Ahhh, eccola!
L’hai sentita!»…fece Pierpaola, e lui
«Una che ha il coraggio delle sue
affermazioni!»…«E
controfirmo!!»…precisò Barbara, ma in
quel momento si aprì la porta appena-appena e…
…«Nigel,
amore!!»…esclamò Barbara, e lui
entrò tutto timido mentre Snake esclamava «Ehi!!!
Eccolo qua!!! Il nostro eroe!!!»…e a lui si
illuminava lo sguardo
«…father…»…Snake
gli correva incontro «Eccolooo! Smack!! Bello, piccolino di
papà. Sei pronto? Ti sei preparato, andiamo a rompere il
culo a quegli scimuniti della famiglia
Orlandi.»…«Ehi!!! Hai capito il
papà!!»…fece Pierpaola, e Barbara
«Oh, dai!! Snake!! No, dai!! Su questo veramente: non gli
insegnare le parolacce!! Lui è tanto fine…!...
…è un barone
impeccabile!»…ma quell’uomo che da poco
aveva scoperto di essere ancora padre specificò «E
anche se si esprimerà in un turpiloquio resterà
tale, lui ha la nobiltà innata! Guardatelo! Ma guardatelo
dico, non è fantastico? E’ un…figurino
perfetto, con l’armatura! Beh, mi somiglia,
no?!»…e Nigel ammise «I-Io
sono…
…i-io ho il desiderio di
assomigliarvi…»…«E-Eh!
Cos’è questo “voi”? Eh?! Cosa
sento, cosa sento?! I-Io chi sono?! Chi sono?!»…e
Nigel sorrise…ammettendo
«…papà!»…e Snake
«Esatto!! E quindi? Com’è?!
Com’è la
cosa?!»…«…a-assomigliarti…!...
…p…
…papà!!»…«Ah!
Ahahahaha, il mio giovanotto!!! La mia
felicità!!!»…se lo abbracciò
Snake, così contento…ed il ragazzo ricambiava,
mentre suo padre gli diceva «Ma papà che ti ha
sempre detto…? Eh…? Che ti ha sempre
detto…? Tu non devi assomigliare a nessuno…
…
…tu devi rimanere come sei! Hai visto tua madre,
Nigel?»…gli chiese…ma lui si stava
già dirigendo verso qualcun altro dei lì
presenti…e Snake ancora «Hai visto tua madre? No
perché…!...perché io non vorrei
irrompere in camera in una situazione alquanto imbarazzante e
infrangere in un sol colpo romantici siparietti un po’
indecenti con
quell’…avvocato!»…mentre
Barbara scherzava «Eheheh! O’…!...beh,
ognuno ha diritto alla sua privacy, Snakino, devi
capire…!»…«Eh!
Ehhh…io capisco fin troppo…»…
…ma Nigel era già vicino a
«…Pierpaola…»…e
questa si volse, sorridendogli
«…ehi…!...
…cavaliere, allora sei
pronto?...!»…mentre Snake sussurrava
«…fai i complimenti alla
sposa…figliolo.»…
…il ragazzo guardò intensamente la sua compagna
di battaglia…e questa col suo sorriso verace,
spiccio…ma profondo e consapevole, incredibilmente complice,
che lui aveva così bene imparato a conoscere…
…gli fece l’occhiolino…
…e lui…allungò la mano…
…accennò quello che doveva essere
l’inizio di un gesto nobiliare di rispetto, ma
poi…terminò in un ben più futuristico
e spontaneo abbraccio, in cui stavolta Nigel si lanciò
incurante di tutto!!...e Pierpaola chiudeva gli occhi e sussurrava
«…caro…
…caro, il nostro portafortuna. Ascolta…
…ascolta, tu ci hai portati qui. Tu hai portato qui tutti
noi. Ci hai aperto le porte di un mondo…di una vita, di
sentimenti di cui ignoravamo la presenza. Non potremmo
mai…ricorda quello che ti dico: MAI…esserti grati
a sufficienza. Grazie, Nigel. Io ti ringrazio profondamente. Se non
avessi conosciuto te…
…non avrei conosciuto neanche la felicità.
Né l’uomo con cui ora desidero condividere
quella…
…che spero Dio abbia la bontà di
concederci…! E tu lo conosci, Vincent…
…
…sai che non c’è nessuno più
buono di lui…»…e Nigel annuiva
pienamente consapevole…
…Pierpaola se lo abbracciò di nuovo
«Vieni qui, amore…!...
…
…io ti giuro, ti giuro su quanto ho di più
caro…
…ti GIURO…
…che quando voi sarete tornati nel futuro, io…io
e Vincent…!...
…noi due non ti dimenticheremo
mai…!!...»…con la voce che le si
rompeva per la commozione «…n-non vi
dimenticheremo mai!! Voi tutti resterete sempre nel nostro cuore,
capito?! Capito quello che ti dico, Nigel? Ricordatelo bene! Pensa,
pensa…ogni volta che vorrai qui, al tuo medioevo,
all’epoca che ti ha visto nascere! E io sarò qui.
Io e Vincent saremo qui, vi
veglieremo…!...»…ed era dura non
piangere in quel momento…
…lei e Nigel versavano lacrime, anche Max in lontananza
«Craaa…»…nonché
Barbara che li contemplava, ed anche Snake che nel frattempo ripeteva,
asciugandosi gli occhi «…c-che poi…!
Che poi ti stavo a dire…! A-All’epoca non hai idea
di quanto costava il cappello di un
vescovo…!...»…
…e Pierpaola «Vi veglieremo dal passato!!
Saremo…
…saremo un po’ come l’angelo custode.
Eh? Eh? Pfff…!...te stavo a chiede, “a te te
l’hanno insegnato a catechismo, dell’angelo
custode?” pensa ‘n po’ come sto ridotta,
te…mica l’hai fatto il catechismo, sei di qui, del
medioevo! Sarà che…o’! Io
t’ho imparato a conosce nel futuro e per me te sarai sempre
quello co’ quelle catenelle, quelle…scarpe
stupende, all’ultima moda! Con lo zaino in spalla pronto per
andare a scuola! Ohi!! Ohi, senti! Trattamela bene Juliet, eh!
Trattamela bene, non me la fa’ soffri’, non te
fa…eh? Non te fa’ ronza’ attorno da
altre ragazze carino come sei sennò io torno, vedo de
trova’ ‘n modo de apri’ ‘n
portale e torno per darte due schiaffi, eh! E pure
Vincent!»…mentre Snake
«Ehhh…!...ehhh, no: no, ma
c’è suo padre. C’è suo padre
grazie a cui…si riga dritto, da adesso in
poi!»…«EEE’! TE POI
FIGURA’!!»…fece Pierpaola, e Snake
«Cooosa?! Che vuoi dire con
questo?!»…«Nigel…senti
‘n po’, dà ‘na controllatina
pure a tuo padre visto che ci sei!
Perché…perché, o’!
O’ specie sul lato donne io…!! NON MI FIDO PER
NIENTE…!! EH!! Eh,
Snake?!?!»…«C-Come, n-no ma io ricorro
in appello!! No no, ricorro in appello, sto venendo accusato
ingiustamente!!»…«Non far soffrire
Cettina!!»…esclamò Pierpaola, e Barbara
«Giusto!»…mentre Snake «Pfff,
ma quella…!!»…«NON FAR
SOFFRIRE CETTINA…!»…ribadì
Pierpaola «Che quella è fantastica, è
tanto dolce e carina solo c’ha avuto la pensata de pijarse te
come marito!»…«…su questo hai
le tue ragioni.»…ammise alla fine Snake, e
Pierpaola parlò ancora a Nigel
«…capito? Capito, eroe?
O’…!...
…quando c’è qualcosa che non va, eh?
Quando ti senti…magari un po’ solo, un
po’ triste…no vabbe’ io ti auguro una
vita di felicità completa ma può accadere che a
volte ci siano i momenti di difficoltà. E’
normale. Dico…quando questi verranno, dillo pure alla tua
Juliet. Eh? Pensate…
…pensate che da un’epoca…
…lontana, da un remoto passato, dove
c’erano…i castelli, e i cavalieri con le loro
dame, anche voi…anche voi avete due angeli custodi che
vegliano su di voi. E che vi vorranno sempre bene, e pregheranno il
buon Dio come qui si conviene affinché possiate essere
felici! S-Sissignore, io…io non mi farò beccare,
a me ‘n me potrà senti’ nessuno! Se
pregassi ad alta voce qui me prenderebbero per matta, però
dentro di me Dio lo saprà che ogni giorno!!
O’…!!...cazzo, ogni giorno che Dio ha fatto
‘n mancherà ‘na preghiera per voi, per
tutti voi che state nel futuro!!»…e strinse di
nuovo forte il ragazzo, tra le lacrime…
…mentre Snake cercava di distrarre Barbara
«Doverne ricomprare uno di quei cappelli significava
rinunciare al pane per tutta la vita!!»…ma non ci
riusciva, questa piangeva tanto…
…Pierpaola esclamò rivolta all’amica
«Dillo!! Te dijelo pure…pure a quella sciamannata
de tua sorella!! Dijelo, aho’ che non me facesse sta
preoccupata, cooo…co’ tutte quelle cazzo de robbe
sue, là!! ‘e cose…della menopausa,
quelle cose che se
fissa!!»…«C-Certo…!...p-puoi
contarci!»…promise Barbara, e Pierpaola
«…dijelo de ‘n farme sta preoccupata,
aho’!...aho’ sennò pure per lei
vengo…!...vengo e je faccio ‘n casino!
Eh…?...
…eh, pure te, Nigel: veglia sulla tua mamma Sabry. So che te
l’ha già detto Erminia, la tua mamma vera.
Però non ti dico di vegliare su quella vera
perché tanto lei non ne ha bisogno perché anzi,
anzi sarà lei a vegliare su tutti voi, e già
questo mi rincuora, so che…so che vi affido in buone mani.
Però tu sull’altra mamma che c’hai famme
‘sta santa cortesia,
Nigel…!...»…e lui annuì,
lasciandosi di nuovo andare tra le sue braccia,
«Perché te lo sai…! Lei
c’ha…!...’n sacco de tanti altri casini
e…!...e…!...
…e beh, ma tanto io so che lo farai. So che lo farai
perché tu le vuoi bene. E un giorno…
…
…un giorno chissà che non capiti di aprire un
vecchio e polveroso libro di storia. E ritrovarci inaspettatamente il
nome di una certa Edith Bryton e dire “toh! Guarda! La
cara…vecchia Pierpaola!” Eh…?...
…io lo dico sempre a Vincent, nella vita tutto
può succedere…»…
…sicché nella commozione…Nigel ebbe il
forte desiderio di scambiarsi il “cinque” con
Pierpaola, e questa…colse al volo la richiesta, ed
esclamò «Ohhh!!
Bravooo!!»…premiandolo per la sua incredibile
spontaneità, che definiva quanto del futuro era scivolato in
lui in quel lungo e speciale periodo…
…i fazzoletti sembravano non bastare...
…e Snake «…io…!...io
è da allora che ogni volta che vedo i cappelli da vescovo mi
sento male…!...
…n-non ci posso fare proprio nulla, è
più forte di me…!»…
…«Io me suicido.»…intanto era
la sentenza di Sabrina…
…e la sua amica, spiazzata da quella dichiarazione
«…Sabry…
…ripeti un’altra volta soltanto quello che hai
detto e ti giuro, non ne avrai
bisogno…»…«Perché?!
Dopo tutto…meglio! Così ‘na volta tanto
la famo finita!»…«Sabry! Ma dico, scusa:
non pensi…agli altri quando dici questa cosa, non pensi a
nessuno?!»…«Agli
altri?!»…«A Matty, ad esempio!!...
…non dici di volergli bene, non sei come una madre per
lui?!»…«Pff…tanto lui una
madre ce l’ha! E’ Erminia, tua madre, è
la vera madre sua.»…«E con questo?!
Bella scusa!! Vorresti
abbandonarlo!»…«Cioè ma
po’ esse che uno scopre de ave’ ‘na madre
a quattordici anni?»…«Tu è
dall’inizio che ripeti questa stupida
storia!»…«Sì, infatti!
Cioè dai in fondo…sì, giusto
così per gioca’, ma io come posso esse la madre de
Matty, cioè te pare possibile che uno a quattordici anni
tutto d’un tratto c’ha ‘n’artra
madre?!»…«Beh! Allora questo dovrebbe
valere anche per la sua vera!»…«Che
c’entra!! Quella l’ha proprio
partorito!»…«E tu…?!...e
tutti questi giorni vissuti assieme?!...
…tutte le avventure, le esperienze che avete condiviso, il
pericolo, il dolore!! Tu mi vorresti forse dire…
…!!...che tutto questo non conta
niente?»…chiedeva la ragazza in un sussurro
incisivo, stringendo gli occhi «No…
…no Sabry, io non ti credo. Io mi rifiuto di crederti. Non
sei tu, non stai parlando realmente, la vera Sabrina è
diversa: sei solo sconvolta dal
dolore…»…«No no: io sono
perfettamente lucida. A chi dispiace tanto se io mi ammazzo,
scusa?»…«Ahhh…!...”A
chi dispiace”…!
Uhmm…!»…«A te…? A
Billy, ma vabbe’ tanto mo’ voi presto
c’avrete ‘n
fijo!»…«…!!!...scusa…
…cosa c’entra nostro figlio con te,
Sabrina?!»…«A Barbara?!
Pff…!...quella è contenta quasi che se leva da li
cojoni ‘sta sorella
cacacazzi!»…«…tu proprio non
ci hai capiti, Sabrina.»…«A Pierpaola?
Tanto Pierpaola se ne resta qui nel medioevo,
mo’…ha trovato chi se la incolla, per
fortuna!»…«…parli come se in
fin dei conti tutti noi fossimo un peso per te più che
altro…»…«No!
Perché?! Perché ho detto che me suicido?!
No…! Tanto in fondo sono io che mi tolgo la vita, mica
che…mica che la faccio perdere a
voi!»…«…
…basta, io mi sono stufata di star qui: questo non
è parlare.»…dichiarò la
ragazza profondamente risentita e si alzò, ma Sabrina la
prese per la mano «No, Lory aspetta!!»…
…al che l’altra, seppur con difficoltà,
si volse di nuovo…
…e Sabrina «Tu mi devi capire, io sono disperata:
io mi sono rotta il cazzo di questa cavolo di vita, io voglio solo
morire! Morire, sparire! Sarebbe bello,
no?!»…«…
…francamente io non credevo che tu riuscissi fino a questo
punto a dimenticarti di coloro che ti vogliono bene. E pensare solo a
te stessa.»…al che l’altra, imbrigliata
in quella…incisiva durezza che permeava di innaturale
naturalezza i suoi ragionamenti, meditava
«Potrei…trovare ‘n compromesso per
queste cose: tipo…! Tipo aspetta ti faccio un esempio:
cadere in battaglia, oggi…!»…
…al che Loredana incupì lo sguardo, e scosse il
capo appena con un senso di amara rassegnazione, mentre
l’altra incalzava «Sarebbe…bello, no?
Dopo tutto c’avrebbe ‘n taglio…epico,
eroico!...
…potrei cadere in battaglia!...mah, dopo tutto mi ci piace!
Sì…!...
…sotto lo sguardo…
…pfff, da baccalà di quel pesce lesso di Luca,
avrei gusto a vedere come mi guarda! Mah, forse non mi guarderebbe
nemmeno, e comunque io non riuscirei a vederlo perché sarei
morta.»…«Dillo…
…!!...
…dillo che in realtà è…
…!!...solo per lui che stai dicendo tutto questo!! Che
è solo perché vorresti vedere la sua reazione!!
Ed io su questo ti capisco, ti comprendo a perfezione perché
è un meccanismo normale ma AMMETTILO, diamine!! Dillo una
buona volta, fallo!! Anziché continuare
questa…!!...dolorosa e straziante sequela di
cose…ORRENDE, che dici su te stessa infischiandotene di noi
che ti amiamo!!»…«Io dovrei cadere in
battaglia. Uhmmm…sì: come si fa a cadere in
battaglia?»…seguitava strutturare volenterosa quel
pensiero, sotto lo sguardo dell’amica gelata da tali
parole…
…«…uhm…in fondo…
…basta che forse ti spingi ‘n po’
più avanti, no? Sulla…sulla linea dello scontro:
no, aiutami a pensare concretamente! Se io volessi cadere in battaglia,
se io volessi fare una morte…da eroina, da combattente! Eh?
Che dovrei fare?»…e Loredana la fissava seria,
senza rispondere…
«…forse…
…forse dovrei praticamente realizzare la situazione di
duello: duello col nemico! Voi intanto tenete buoni i restanti con
tutto uno scudo…di magie sommate, e io vado avanti e sfido a
duello…uno de loro, che ne so! Federico, oppure Norwena!...
…duelliamo…
…e lui o lei mi ammazza, mah sì! Dopo tutto si
potrebbe fare! E’ facile a pensarci, basta, uno è
morto e…e…!...
…forse chissà! Te che dici, Lory, se io cadessi
nella battaglia di oggi i libri di storia parlerebbero di me? Eh?!...
…eh, rispondi! Perché non mi rispondi? I libri di
storia parlerebbero di me? Che direbbero?!...
…
…che direbbero? Magari che ero una guerriera
coraggiosa…e che mi sono sacrificata per salvare i miei
compagni…!»…«Non sarebbe
vero: tipica deformazione
storica!!»…sottolineò indignata
Loredana, ma l’altra quasi non udì e si disse
«Mmm, ma guarda! Senza quasi sforzo ho trovato il modo per
suicidarmi, oggi!»…
…ma a quel punto si aprì la porta, ed
avanzò Pierpaola avanzando la domanda
«Ehi…! Proprio adesso che io e te ce dobbiamo
dà l’addio tu pensi a suicidarti?
Eh?...!»…e Sabrina
«Pierpaola!!»…sicché questa
«Te ‘n te smentisci mai!»…ed
era seguita da Barbara, Snake e Nigel…
…Loredana si alzò in piedi e subito
esclamò «Pierpaola!! Ti prego, fa qualcosa! Dille
qualcosa tu perché oggi, io…!!...proprio non
riesco, guarda!!»…e questa subito
scattò sull’attenti «Ooo’?!
Eh?! Che è successo?! Beh?! Che è ‘sta
cosa, che hai fatto?! Eh?! Che hai fatto te, disgraziata,
perché hai fatto arrabbiare
Lory?!»…Sabrina mutò subito tono
atteggiandosi a mo’ di bambina e ridendoci
«Ahahahaha! Lory s’è
arrabbiata…!»…ma la ragazza
dall’espressione sembrò gradir ben poco
l’ironizzare su quella questione, e Pierpaola lo
notò «Eh?! Perché hai fatto arrabbiare
Lory?! Eh?! Che è successo, adesso?! Lory, che ti ha detto
questa…questa impunita?!»…e Loredana
mormorò «Lasciamo
perdere…»…mentre Pierpaola insisteva
ancora «Che gli hai detto?! Eh?! Che gli hai detto: Lory che
ti ha detto, che se me lo dici je meno subito così la famo
finita: eh?! Che le hai detto, Sabrina?! Che io ho sentito
‘na mezza cosa mentre stavo a entra’, ‘na
cosa che ‘n avrei mai dovuto
sentire…!!»…ma Sabrina ancora giocava
«Ahahahah! Lory dai!! Non ti arrabbiare!! Dai, non te ne
andare!»…quando invece questa se ne stava proprio
andando…Pierpaola chiese ancora «Che le hai
detto?!»…«Ahahahahah!...che me vojo
suicida’…!»…al che Loredana
«…basta.»…sussurrò
tra sé ed uscì rapida dalla stanza…
…mentre Pierpaola «Ihhh!!! Ma che sei scema?!
N-No, adesso seria, te chiedo che sei scema?! Eh!? Sabri’
‘sto a parla’ co’ te guarda…!
E non sto a scherza’, sei scema? Te chiedo…! Lo
sei o non lo sei, guarda…guarda che la consapevolezza de se
stessi è fondamentale, io te chiedo se riconosci
di-che…che sei una scema!»…
…
…mentre Loredana incrociava Bill nel corridoio
«Lory! Ma
cosa…?!»…«Oggi tua zia non la
sopporto!! Senti, Billy: se la ammazzo una volta di queste tu
perdonami! E comprendimi, se ci riesci: ti privo di una zia!
D’accordo! Ma calcola io non la reggo
più!»…«Ma cosa ti ha detto?!
Ancora…di nuovo quelle frasi cattive con cui se ne esce
fuori?!»…e la ragazza si volse…
…svelando «…uhm! L’ultima
è che vuole cadere in battaglia
oggi…!»…procedendo poi avanti nel
corridoio mentre Bill si metteva una mano sulla fronte
«Oh…!!...Signore…
…!!!...»…accingendosi ad entrare nella
stanza…
…
…dove Pierpaola puntualizzava «Te Lory non la devi
fare agitare con queste cavolate!! Mi hai sentito?! No, Sabrina non mi
piace ‘sto fatto che non mi guardi, quando te
parlo!!»…«Ahahah! Ma te sto a
guarda’!!»…«E non ridere!! Non
ridere guarda che ti mollo uno schiaffo, eh! Te lo mollo senza
complimenti e tu sai che ne sono capace! Poi te questa mattina
c’hai proprio l’aria…da schiaffi in un
modo unico!»…«Oddioooo…! Ma
dai, che c’avete tutti stamattina!»…e
Barbara «No, Pierpaola ha ragione, Sabri’! Eh
sì, perché Lory è sempre buona e
paziente e ti ascolta tu perché le devi dire queste cose, a
lei no!! A lei no, se proprio ti devi sfogare su qualcuno fallo con me,
a questo punto!»…«Ma che le ho dettooo!!
Su, mica le ho detto…che è una puttana, una
zoccola!!»…al che Bill entrò
«Ci sarebbe mancato altro,
zia…!»…dunque Sabrina divenne
leggermente più seria perché non si aspettava il
suo arrivo…ed accennò
«…Billy…»…
…mentre Nigel era insicuro, notava che si era creata
tensione e subito si avvicinò a lei
«…mamma Sabry…
…cos’hai…?»…e lei
se lo abbracciò
«…Mattyyy…!!!...»…guardandoselo
poi, e chiedendogli come fosse un diversivo allettante e divertente
«Matty dimmi una cosa: a te dispiacerebbe se
oggi…se nella battaglia di oggi mi ammazzassero, se mamma
Sabry tirasse le cuoia?»…al che Pierpaola
«Ihhh!!! ANCORA con questa storia?! N-No io ti mollo un
ceffone, eh! Nigel! Nigel perdonami se mollo un ceffone alla
tua…alla tua madre adottiva, mi scuserai
però…!!...la senti?! La senti?! D-Daglielo tu!
Guarda, daglielo tu da parte mia n-non è una cosa
sconveniente, per un barone medievale! T-Ti autorizzo io,
come…come promessa sposa di un cavaliere di questo tempo, ti
autorizzo io a darle lo schiaffo anzi! E’ un disonore non
darglielo quando una se permette de sfornare…stronzate
simili!!»…ed intervenne anche Bill «Zia
tu ti sei…!!...completamente dimenticata che ci siamo noi, e
noi ti vogliamo bene!!»…«Uffaaa! Ma non
l’ho
dimenticato…!»…«Sì,
invece!!»…insistette il ragazzo, chiedendo
«Non ti ricordi cosa abbiamo detto ieri?!
Io…Lory…Nigel!»…e Sabrina
mormorò «…sì
sì…
…’n è che non me ricordo…
…
…certo che ce l’ho
presente…»…con Pierpaola che
sottolineava «Dovresti ringraziare Dio, baciare per terra per
ave’ avuto la fortuna de tenerte tutti ‘sti santi
attorno! Aho’, eh!!...io…pensa a me che
dovrò rinunciare a tutti loro! Te però me sa che
te sei messa proprio de punta a non volemme fa’
sposa’ tranquilla, co’
quel…co’ quel povero disgraziato de Vincent, te me
voi fa’ ‘na moje isterica! Poi quello me ce
manda…! Eh…!»…
…ed in quel momento Sabrina ricordò che presto
avrebbe dovuto congedarsi dall’amica, il pensiero le
suscitò uno…struggimento improvviso,
sicché si alzò e le corse incontro
«Pierpaolaaa…!!!»…abbracciandola,
e questa ricambiò, pur borbottando
«Eh…! Sì!
Mo’…”Pierpaola,
Pierpaola”…eh! I baci, gli abbracci,
aho’ ma te prima disgraziata fino a cinque minuti fa stavi a
di’ che te volevi suicidare, eh?! Aho’, io mica me
dimentico…! Non è che…co’
quattro
bacetti…!»…«Pierpaola,
perché ti sposiii?!?! Ma ci vuoi proprio
lasciareee?!?!»…ma Barbara intervenne
«Non ci vuole lasciare lei, Sabrina!! Dai,
su!!!»…mentre Pierpaola faceva cenni
«Ptsss! Shhh! L-Lascia fare!»…ma Barbara
«Eh no, scusa!! Eh!!...
…perché adesso ti deve fare mobbing?! Tu
già sei dispiaciuta!!...
…Sabrina, lei Vincent lo A-MA!! Eh?!...
…eh?! E’ una scelta difficile, ma è
quella che avremmo fatto
tutti!»…«Perché ti sposi,
Pierpaolinaaa?!?!»…e ancora Barbara
«E’ come Nigel, che ha scelto di seguirci nel
futuro perché è innamorato di Juliet e vuole
restare nel suo tempo! Anche se è nato qui…!
E’ come Erminia con Saverio…!...
…eh?! Loro hanno compiuto una scelta molto difficile
però hanno seguito quello che il loro cuore suggeriva, ora
tu così come…tutti noi dovresti capire
Pierpaola!»…«Come facciamo noi senza di
te, Pierpaolaaa…?!?!»…
…al che Pierpaola, dolcemente, carezzò il capo di
Sabrina…e le sorrise «…come faccio io
senza di voi…piccola. Eh…?...
…questo scriccioletto, io…quanti anni sono che lo
abbraccio. Eh?»…«Mmm, non lo so!! Tanto
ora non mi abbraccerai
più!!»…«Eh! E
credi…credi che mi faccia piacere?...
…dai. Dai, guarda ora…che bel risultato.
M’ero appena…rifatta il trucco ed ecco qua. Tutto
giù di nuovo, e per colpa
tua.»…«Pierpaolaaa…!!!»…«Su…
…su, te prego. Non me fa’ sta’
preoccupata. Dai. Promettime che…
…
…prometti a Pierpaola che quando torni, quando tornate nel
futuro te te stai calma, non fai danna’ tua sorella, non fai
incazza’ Lory che oltretutto aspetta un bambino, e se deve
stare buona, tranquilla…!...eh? Promettimelo, dai, su, te
prego: è la prima cosa che te chiedo in tanti anni,
Sabri’. In tanti anni che ce conosciamo, ‘n
t’ho chiesto mai mezza cosa e te puoi confermare, ma
ora…te chiedo solamente: stai buona…! Lo dico per
te! Io…io…cioè per carità
io te capisco!! Te capisco…
…!!...che te c’hai tanti irrisolti, tanti problemi
e te senti a disagio, ma almeno!! A-Almeno se voi fa’ proprio
‘n favore a me se proprio me vuoi bene capisci che tutti,
tutti attorno qui vivono solo per te!! Billy! Il tuo Nigel, che
è come un figlio! Barbara!...
…pure la povera Stellina! LORY! Eh!!!
Lory…guarda!!...
…lei vive…più per te che ‘n
altro po’ per il suo futuro marito e suo
figlio!»…
…infatti Loredana era nel giardino del palazzo…e
non riuscì a trattenere le lacrime, pianse
silenziosamente…
…quando a consolarla giunse
«…cara!»…«…!!...mamma!!»…nell’abbraccio
della quale si lasciò cadere con tutto l’impeto
che aveva dentro, e con Erminia c’era anche Juliet
«Lory…!! Ma che hai, cosa è
successo?!»…
…e Pierpaola a predicare «No e non sto scherzando,
credi Sabrina! Quella ragazza…Lory, ti vuole un bene
dell’anima! Te sei la sorella che non ha avuto,
tu…!!...tu devi capire che se dici ‘ste cazzo de
cose, se infierisci contro te stessa a lei le fai male! Tu
dici…!...tu dici “ma non sto a dire…non
sto a parlare contro di lei” ma è come se lo
facessi! Peggio!!»…al che intervenne anche Bill
«E’ proprio vero, zia
Sabry…»…e si avvicinò alla
futura sposa medievale, sussurrandole commosso
«Pierpaola…come faremo senza di te: in tutti
questi anni se abbiamo retto è stato grazie ai tuoi
consigli, e al tuo affetto.»…dandole un bacio
sulla guancia, ma questa ammise «Se avete retto è
stato perché siete forti. E continuerete ad esserlo pure
senza di me.»…«Mmm, se lo dici
tu!»…fece Barbara, ma Pierpaola
«Continuerete…!!...
…ve lo garantisco io.»…e di nuovo
parlò a «Sabrina: io…io t’ho
voluto bene tanto, ma guarda Dio lo sa quando dico tanto.
Te…te sei stata come ‘na sorellina più
piccola.»…mentre quella in lacrime e abbracciata a
lei insisteva
«Pierpaola…!!...»…e
l’altra la baciava sul capo «Io…io ti
porterò sempre nel cuore. Te giuro mai, mai ti
scorderò. Anche…anche quando sarò una
dama vecchia e…!!...vecchia e incartapecorita!
Già mezza ce so’! Arteriosclerotica e paralizzata
dentro un letto! Che…che fa addannare le ancelle, sbraita
ordini e non è mai contenta! Già, ahaha! Pure
quello già mezza ce so’! Ehehe, vero
Max?»…ed il corvo…timido e un
po’ piangente venne fuori da dietro il collo di lei dove si
era nascosto anziché stare in bella mostra sulla spalla come
sempre «Craa…!...n-no, padroncina! Tu sei la
più dolce al
mondo…!»…mugolava, e lei
«Ahaha…! Aho’, stai a diventa’
‘n po’ stucchevole mo’, però!
E pure ‘n pochetto
falso…!»…«Craaa…»…ma
Sabrina rise un po’
«Ahahah!»…e Pierpaola «Ecco:
ecco così ti voglio sempre vedere. Anzi no, scusa,
così ti voglio sempre pensare: sorridente…con
quel bel sorriso che è la tua caratteristica,
Sabrina.»…«Non è vero,
Pierpaola…!»…piagnucolò un
po’ Sabrina, ma l’altra paziente
«Sì…! Sì, è vero.
Io…io credo molto in te, sai? Sai…!...anche se
forse non s’è visto, anche se forse ogni tanto
avemo sclerato, scazzato, ‘n ce semo prese io…!...
…io c’ho tanta stima di te. E della tua
forza…!...»…cosa che sembrò
colpire quella biondina di quarant’anni che a volte fin
troppo assomigliava ad una bimba, e di bimba alzò gli occhi
e li sgranò…
…«…io ti ammiro. Sarei voluta essere
come te in…in tanti versi, e in tanti lati! E
credo…credo francamente che gli uomini primo fra tutti
fatemelo dire ptsss scusa-scusate-»…e
abbassò il tono «Quel…SALAME de quel
bellimbusto là, di un direttore che…!...che sta
qui in giro ‘n vojo che me sente, ma dico lui soprattutto, la
“buonanima” e tutti l’omini che
t’hanno scartata ‘n ce capiscono e ‘n ce
capiranno mai ‘n CAZZO in fatto di donne!!...
…perché tu sei la migliore, Sabri’. Sei
una favola…
…ed io…io ti auguro veramente…di
trovare qualcuno, presto, prestissimo…!...
…che ti sappia amare, e ti sappia apprezzare
veramente…come l’ho trovato io! Io…io
credimi, forse te ‘n ce crederai. Ma io…ora, anche
ora, se potessi, se ne avessi la possibilità!
Forse…forse me giocherei tutto, se questo me permettesse de
concederti ‘n sogno così, io rinuncerei al mio,
‘n me fregherebbe ‘n CAZZO!...
…perché io te vojo bene. Promettimi, te prego:
promettimi che avrai cura di te e non dirai più cose brutte
verso te stessa…!»…stringendosela
forte, mentre «Va bene…»…si
addolciva a poco a poco Sabrina «Promettime che me farai
vegliare tranquilla su di te: io…io pure quando
sarò quella dama vecchietta e…rrrompicoglioni
quanto mai, lo strazio del castello che tutti
“aho’, ma quella quando moreee!! Magari
schiatta!”…anche quando sarò quella
così ridotta io manderò sempre baci alla mia
sorellina più piccola del futuro, Sabrina: e magari se Dio
esaudisce le loro maledizioni me fa ‘n piacere
così io…me ne vado su! E te posso vedere ancora.
Eh? Però in attesa di quel giorno tu famme il
favore…
…non pensa’ a cose brutte. Non ci pensare, ed
io…ti giuro che sognerò tutta la vita de
volammene dar Padre Eterno e da lassù de poterte vedere
sposata, con un bell’abito bianco. Finalmente felice, e poi
co’ ‘n pancione
stratosferico.»…ma Sabrina singhiozzava, e
ripeteva «M-Ma io ho la
menopausaaa…!!!...»…ma Pierpaola
dolcemente scuoteva la testa…
…e per tutti vi era ancora commozione, una commozione
profonda, e lasciavano le loro speranze ad essere cullate da quelle
dolci, e speciali parole a cavallo della magia dei tempi…
…intanto Loredana svelava seduta in giardino
«Io…
…le voglio così bene, desidero tanto che lei sia
felice. Ma lei…
…!!...lei si rifiuta di sfidare il mondo assieme a me cosa
che io sarei disposta a fare!!...
…io se lei solo volesse, se solo una volta mi
chiedesse…”Lory…ti prego: vuoi
combattere per me tutte le mie insicurezze, che io non ci
riesco” io lo farei!!...»…«Lo
so…»…diceva Erminia con dolcezza, e la
ragazza insisteva ancora «Io lascerei…indietro
tutti i miei problemi e le mie titubanze, e mi dedicherei a lei!!
Perché so cosa vuol dire!! Lei…lei crede che io
stia lì solo a ricordarle cosa è giusto fare,
cosa è “moralmente opportuno” ma non
è così, non è vero!! Io…io
ho affrontato tanti dolori, tanti momenti di incertezza e non la
condanno, io la capisco!! E’ solo…è
solo che lei mi colpisce nel punto debole, diamine, anch’io
ne ho qualcuno! E guarda caso questi sono proprio…le persone
che amo, e se lei dice che si vuole ammazzare io non posso rimanere
lì ferma, calma!!
Indifferente…!!»…e allora Juliet
«Ma Lory…certo, certo che è
così!...così sarebbe per tutti noi! Tu sei
già così forte, nessuno al posto tuo avrebbe la
tua pazienza.»…«La mia non è
pazienza!»…rispondeva la giovane, tra le lacrime
«Io…
…io trovo naturale aiutare gli altri quando si
sentono…soli, emarginati! Colpevoli di
qualcosa…che neanche loro sanno, e non fanno che punire loro
stessi, punirsi, e punirsi ancora! Ma perché, a quale
scopo?! Nessuno a questo mondo deve essere punito! Bisogna essere
COMPRESI, e non puniti!! E’…è
l’unica soluzione, ma accidenti, quando poi qualcuno
è circondato da altri che ti vogliono comprendere poi sei tu
che vuoi punire te stesso!! E allora?! Quando finirà questo
maledetto
ciclo…?!?!»…”E’
proprio vero…”
…pensava su quelle parole Juliet…
…smarrendo il suo sguardo più in là,
mentre a poco a poco sorgeva il sole “…come Nigel.
Anche lui ha molto sofferto e condannato se stesso, forse lo fa in ogni
suo giorno. Mai…è riuscito a perdonarsi
ciò che ha commesso, e siccome non è riuscito a
pacificarsi con se stesso…non riesce nemmeno ad aprirsi con
gli altri, come me, che gli vogliono bene! Questo…
…questo è molto triste quando succede. Forse
Sabrina vive altrettanto!”
…ed Erminia carezzava colei che era cresciuta come sua
figlia, e le parlava con profonda partecipazione «Lo so,
tesoro mio…
…so quanto stai facendo, e quanto è vero
ciò che dici. Non credere…
…io ho vissuto altrettanto. Per me stessa. Sai quanto mi
è costato solo…
…confrontarmi con quelle che erano state le mie origini. Le
mie insicurezze…non mi hanno permesso di rivelartelo fino al
giorno in cui lo scopristi da sola. E non solo io…
…ma anche…Saverio…
…che per me è come e più che una parte
di me stessa. Cosa credi che sia stato…a coinvolgerci in
tutto questo triste, ed affannato ciclo di eventi che ora, grazie a
Dio, sembra star lentamente volgendo al termine? Cosa…
…se non l’incapacità di far pace con
alcune parti di noi stessi. Il voler infierire…
…seguitando accuratamente il lavoro che
qualcuno…ha iniziato prima di noi, qualcuno che non ci ha
capito, ci ha giudicato ed ha iniziato a pretendere…
…ciò che non potevamo dare, poiché
eravamo ancora troppo giovani, o troppo fragili, troppo
sensibili…!...ah…
…Loredana cara…
…
…sono tanti i…
…poveri “colpevoli” della vita che
sentendosi inadeguati iniziano a chiedere, e chiedere ancora,
insistentemente a loro stessi come Saverio, che…
…ha rischiato di smarrirsi proprio nel
tentativo…disperato di proteggere tutti, tutti coloro che
aveva attorno ancora più di quanto…
…la sua povera natura umana gli avrebbe permesso di fare.
Forse un giorno qualcuno gli ha detto…che non era abbastanza
“uomo”. Che non aveva sufficiente coraggio. E
lui…anche non accorgendosene gli ha dato ascolto.
Io…
…io voglio iniziare ora, ora che finalmente lo ho al mio
fianco per dono gentile del buon Dio, a…curare, far
rimarginare lentamente tutte le sue ferite. Lui per me…
…anche se non tenesse in mano una spada, anche se non fosse
un uomo colto, distinto…
…anche se…
…anche se fosse povero, e vestisse…con un
mantello…fatto di soli stracci. Anche se così
fosse lui per me resterebbe sempre…unicamente…
…il mio eroe…»…e Juliet
meditava nel frattempo, emozionata “Il mio eroe…
…il mio povero avvoltoio…
…!!”
…«…
…è molto bello ciò che dici,
mamma…»…sussurrava
Loredana…ed Erminia «E così anche per
il mio bambino. Per Nigel. E per te. Voi…
…voi siete meravigliosi per quello che siete.
Quest’epoca, questo medioevo che esigeva…
…!!...eroi, cavalieri, uomini forti…!!...
…questo tempo…forse…forse era
destinato a cessare di essere la mia epoca. Sì…
…sì, poiché io forse trasgredendo
tutti i suoi dettami non mi ci rispecchio. Poiché credo, nel
profondo del mio cuore...
…che a nessuno si possa imporre di essere grande, e forte.
Il potere di…
…
…superare gli ostacoli più insidiosi di questa
vita non è che la forza dell’amore, e ci viene
concessa da Dio, ed è superiore rispetto a
qualsiasi…codice d’onore, a qualsiasi discorso
umano che si regge sulla sabbia. Poiché l’uomo
è fatto di sabbia…
…
…ma Dio è fatto d’Amore. E Lui ci ha
fatti a Sua immagine e somiglianza…affinché ci
accorgessimo che è anche nelle nostre mani un
soffio…sufficiente di quello stesso Amore, sufficiente per
farci vivere…sopravvivere alle insidie. Essere felici.
Loredana…
…tu non devi chiedere troppo a te stessa, già
stai facendo molto. E…
…ed anche la povera Sabrina deve smettere, una volta,
finalmente…!...
…di essere…
…così severa, così sprezzante con se
stessa!!...
…
…chissà di quale…quali, e quante
persone ella continua l’operato. Chissà chi le ha
mentito…
…
…!!...dicendole che era colpevole, e sbagliata.
Poiché chi dice questo ad un uomo…
…ricordalo…
…
…chi dà ad un essere umano del
“colpevole”…mente…sempre…figlia
mia.»…scandì in solenne dolcezza
Hermione Bridges…«…hai ragione,
mamma…»…rispose quella ragazza dagli
splendidi occhi azzurri, riflettendovi…
…
…c’era anche Luca, che poco distante da loro le
osservava…le ascoltava e sospirava attraverso le parole
udite ed il vento di quella mattina, mescolandoli alle stanze del suo
cuore…
…
…e Juliet si ripeteva dentro con convinzione crescente
“Chi dà ad un essere umano del
colpevole…mente sempre…
…!!...”
…sicché Sabrina sembrava essersi di poco
calmata…
…sedeva sul letto, ed era rimasta in compagnia delle sole
Barbara e Pierpaola…
…raccontava «…quando ero
piccola…
…quando…
…il mio corpo iniziava a formarsi…
…quando cominciava a prendere le prime parvenze da
donna…
…e al contempo cominciavano le mie insicurezze. I miei
timori. Le mie…
…incertezze su chi…
…quel mio corpo…
…lo avrebbe amato…
…!...
…i dubbi su chi avrebbe potuto scegliere proprio me, me che
fin da piccola ero stata dipinta come una bambina dal
carattere…incredibilmente ribelle! Una specie di…
…di cavallina impazzita!...
…una nuova specie indomabile, la cui crescita avrebbe solo
che accresciuto il lato più estremo…
…
…quando…
…
…quando tutto questo mi spinse fino ai gesti più
estremi, e mi fece ammalare, diventare anoressica!...
…quando…
…q-quando a soli sedici anni già sentivo un muro
davanti a me! E vedevo la mia vita pressoché conclusa,
quando…!...»…alzando al cielo quegli
occhi umidi di lacrime, e la sua voce era rotta da un pianto antico
poiché nato in un lontano passato, alle origini della
personale esistenza «Quando avrei voluto accanto a me un
essere perfetto, gentile quando mi serviva gentilezza…!...
…affettuoso quando volevo una carezza. Paziente quando
cercavo…qualcuno con cui litigare!...
…
…materno quando volevo mia madre, e lei non c’era!
O meglio…!...era sempre lì, non era né
morta! Né in prigione!...
…non era alcolizzata, o drogata. Non picchiava
selvaggiamente me e mia sorella, ma io non la vedevo lo stesso! Per me
era come…come se fosse tutte queste altre cose! O molto
peggio…peggio perché io…a-avevo
bisogno di lei! Volevo che lei mi capisse, e invece…!...
…
…i-invece per lei non ero altro che uno sbaglio.
“Sabrina!” mi diceva sempre “…
…tu...”»…tirando su col naso,
letteralmente «”…tu col carattere che ti
ritrovi finirai sola, abbandonata da tutti!...”…
…sì, mi diceva proprio così! Barbara,
te lo ricordi?!»…destando lo stupore di
Pierpaola…
…e la sorella, abbassando lo sguardo un po’
tristemente «…uhm…come no.
Io…
…io cercavo sempre di difenderti. Mi arrabbiavo molto quando
mamma diceva questo. Io…sapevo che ti feriva, del resto
avrebbe ferito chiunque! Io mi sarei sentita molto male se avesse
rivolto a me le stesse cose.»…«Ma tu eri
la figlia modello!»…replicò Sabrina che
ancora soffriva di quelle differenze, e Barbara abbassò di
nuovo lo sguardo «…
…io…io non volevo alcun titolo del genere. Come
non lo voglio adesso. Nostra madre non era cattiva…
…solo che…
…
…!!...solo che come molte altre madri era
svalutativa…»…e Sabrina
«…mi diceva sempre “col carattere che ti
ritrovi, con la persona che sei scordati che qualcuno ti
vorrà mai sposare!!...
…tu rimarrai sola…
…invecchierai…
…sola, e zitella!! In una casa vuota!!...
…senza figli…
…semmai…
…i-in compagnia di qualche animale
domestico!!”»…«Roba da
pazzi…
…!!...»…sottolineò
Pierpaola, e Barbara «Ehehe! E dillo a me…!...
…
…dillo a me che la sentivo sempre gridare, dalla mia stanza.
La vedevo correre via, chiudersi nella sua camera e piangere. Allora
aivoglia io a dire…”Sabrina, ti prego…!
Aprimi…! Dai, sono Barbara, vengo a consolarti! Su, per
favore, aprimi!”…
…
…niente. Lei non mi
apriva.»…«Ma in quel momento Barbara
avrei voluto sprofondare!!!»…«Lo
so!!»…«Avrei voluto…solo
morire, sbatterlo là, bello dritto, sulla faccia di tutti!!
Avrei voluto…!!...
…che fosse entrato un ladro dalla finestra, e mi
avesse…
…!!...mi avesse strangolato, soffocato!! STUPRATO,
sì, d’accordo, anche quello!! A
me…!!...a me facevano invidia le ragazze stuprate!
Sì…!...
…sì perché loro, perché
loro…!...
…loro avevano…tutti i loro cari, e la loro
famiglia attorno! Nessuno le accusava di qualcosa, tutti a
dire…”poverina…
…lei, con la sua giovinezza spezzata, infranta
così! Da quello sciagurato!”…e
giù a inveire contro tutte quelle carogne di uomini in grado
di fare una carneficina con gli anni più innocenti di una
ragazza!! E invece?! Chi la faceva per me?! Io avevo la colpa di
tutto!! Se mi mollavano i fidanzati era sempre colpa mia!! Ero io
perché c’avevo un carattere di merda, e mia madre
a dirmi “Sabrina! Se tu continuerai così nessuno
ti vorrà, resterai sola, e per colpa tua!! Finirai una
barbona, ecco come finirai! Finirai a dormire sotto i
ponti!!”»…«…
…ci dovevo stare io...»…scuoteva il
capo Pierpaola, incredula di fronte a quel quadro di cui non aveva mai
udito «…ci sarei dovuta stare…
…sì, proprio io. Avrei…
…avrei…!...avrei mollato…avrei mollato
un…!!...
…
…no. No, peggio. Anzi, meglio ancora! T’avrei
portato via dalla finestra. Saremmo…scappate di
casa.»…e Sabrina sorrise guardando sua sorella
«Ahaha…una volta c’abbiamo provato.
Vero, Ba’?»…e Barbara «Eeeh!
Altroché!...
…ed eravamo pure arrivate lontano, o’! Fuori
città!»…«Davvero?!»…chiese
Pierpaola, colpita
«Cra!»…«Davvero eravate
scappate, je l’avevate fatta ai vostri
genitori?!»…«Uhm
uhm.»…fece Sabrina, e Barbara
«Sì…!...
…
…i-in pratica...»…«Uhm
uhm!»…ascoltava interessata Pierpaola
«In pratica c’eravamo…calate dalla
finestra.»…«Ah, proprio stile
classico!»…«Esatto! Stile
classico…!...
…io me ricordo, m’ero vestita tutta di scuro, tipo
ladra! Avevo detto “Sabrina vestiti di scuro anche tu
perché ci dobbiamo
mimetizzare!”»…mentre Sabrina rideva un
po’ nel ricordarlo, e Barbara
«Perché…attorno a casa nostra tutti ci
conoscevano e del resto noi ce vestivamo in un modo che subito se
riconosceva, e tutti a chiamacce appena ce vedevano
“Ahooo’!! Belleee!!!”…no, noi
invece volevamo passa’ inosservate. Solo
che…!»…«Pffff…! Il
cartolaio sotto casa c’ha beccate. Stava a anna’ a
spasso con la moglie.»…raccontò
Sabrina, e Barbara «Sììì! Io
ancora scema che non l’ho riconosciuto, j’ho
sgattaiolato vicino
così!»…«Quello è
corso a telefonare a casa nostra.»…«E
poi nostro padre…! E nostra madre…!! Uuuuuh! Non
ti dico il
pezzo!!»…«C’avrebbero preso a
bastonate!»…«Poco è mancato
che l’abbiano
fatto…!»…Pierpaola
«Mannaggia, o’! Tocca a organizzasse meglio la
prossima volta!»…e Sabrina
«Uhm…»…sorrise
malinconicamente forse cosciente che poteva solo sognare
un’occasione del genere…ma Barbara le si
avvicinò, carezzandola…e rivelandole
«…la prossima volta…saremo
più abili, poiché saremo più persone.
Scapperemo tutti assieme…
…io, te, Lory…
…il nostro piccolo Nigel, Billy, anche Juliet…!...
…scapperemo, Sabrinuccia…
…
…scapperemo, lontano, alla volta dell’avventura
come siamo abituati a fare. Sempre. Tu lo sai! Una volta qui nel
medioevo, domani chissà dove! Questi siamo
noi…»…«Lo faremo
davvero…?»…domandò Sabrina
col tono di una bimba, e Barbara
«Altroché…!!...
…te l’ho detto, tutti
assieme!»…«Cra.»…e
poi Pierpaola «…uhmmm, già!
E…
…e con nello zaino solo poche cose come si conviene per un
viaggio all’insegna del rischio e dell’emozione
come in questi casi! E fra questi pochi oggetti un bel libro medievale
per leggere qualcosa di sfizioso la sera, prima di dormire accampati,
nei sacchi a pelo! A leggere…uhmuhm! Delle appassionanti
vicende di Lady Edith Bryton…
…ahhh…
…e del suo intrepido marito.»…al che
Max intervenne «Craaa…
…padroncina. Io…io non voglio. Non voglio proprio
che parti, non voglio separarmi da te. Ti prego. Ti
pregooo…!...
…
…se resti nel medioevo conseeentimi di restare con
te!»…ma lei, pacata e paziente, carezzando il
bianco animale «…ma no, Max, dai…
…dai, è ingiusto, sarebbe innaturale, non lo
capisci…?»…«Perchééé…?!»…«Ma…!...
…ma perché tu sei un corvo del futuro. Tu e
là che…che sei ambientato! Là ci sono
tutti i tuoi amici
corvi…»…«Ma io, ma
io…! Cra! E poi, p-padroncina anche tu sei una donna del
futuro!»…«…sì…
…questo lo so, però che c’entra,
è diverso.»…«Tu…tu
hai un figlio lì!»…
…e lei abbassò gli occhi…
…mentre a quelle parole le due amiche li alzarono su di
lei…
…Max sbatteva un po’ le sue ali come fosse in
precario equilibrio sulla spalla di lei «Va-Va bene che a me
è antipatico, cra! E non posso perdonargli di averti
trattata male!»…«…
…però è pur sempre mio figlio.
E’ questo che vorresti
dire…vero?»…chiese Pierpaola
«…c-cra…»…
…e gli sguardi degli altri erano…eloquenti
riflessi di un momento difficile, in cui era arduo assai trovare le
parole…
…Pierpaola confessò «…avete
ragione, da un lato. Forse…
…forse io mi sto comportando da grande egoista, lo ammetto!
L-Lo so, lo riconosco, non…!...non cerco mica di mettermi
addosso i panni dell’eroina, o della santa in queste
situazioni! Resto nel medioevo, o per meglio dire…fuggo,
fuggo dal mio tempo e mi rifugio qui, dall’uomo che amo!...
…
…aho’, però tra uno dei due
dovrò pur scegliere! No?!...
…
…e uno…uno fra i due mi ha detto che non mi
vuole. Che ha le tasche piene di me, lì.
L’altro…l’altro invece ha detto che mi
ama. Mi ha chiesto di sposarlo!!...
…
…io, anche se mi si spezza il cuore, sento che il mio posto
è
qui!!»…«…sì…
…sì, lo
so…»…sussurrò Barbara
«…noi ti
capiamo…»…carezzandola, sullo sfondo
del malinconico
«Craaa…»…mentre Sabrina
accennava «’n…te dispiace manco un
po’ de ‘n pote’ rivede più
Hermes, se resti qui…?»…al che
l’interpellata sospirò…
…e disse «…o’…
…lui è grande, ormai. Ha la sua strada.
Io…
…
…io non smetterò di pregare anche per lui.
E’ il mio bambino…!!...»…
…esclamò animata da profonda commozione, e
Barbara cercò di tradurre a Sabrina «…
…e Vincent è il suo innamorato. Non
sempre…purtroppo queste cose sono
conciliabili.»…mentre costei ascoltava un
po’ imbambolata e incerta…lanciando a Pierpaola
dei dolci bacini nell’aria, ai quali lei rispondeva con un
sorriso ed una carezza…
…per poi volgersi verso Barbara, e chiederle
«…o’…e
tu?»…«…eh…?»…fece
quest’altra, timida
«Eh…”eh”,
allora?»…«…io…
…io non ho…io non ho niente da
di-»…ma Sabrina, evocando un pizzico
d’allegria «Dai, Barbara…! Su,
raccontace de Thomas!» al che lei «Di
lui…? No…!»…reagì
come un po’ turbata, e Pierpaola «Cosa ci dici in
proposito, poi…?»…ma Barbara
smentì scuotendo il capo e con sguardo eloquente
«…poi non vi siete capiti?» si
interessò l’amica, e lei «No,
ma…!...
…non è che non ci siamo capiti! Non ci siamo
proprio spiegati! E’ lui che è un
cretino…!!...»…«…ma
tu lo ami, Barbara.»…disse Pierpaola facendo
sussultare l’amica in un modo che la stessa non si aspettava,
ed anche Sabrina chiese stupita «…lo
ami…?»…e ancora Pierpaola, preceduta
dal «Cra.»…«Dicci la
verità: ti sei innamorata di lui…
…dalla prima volta che l’hai
visto.»…«No…!»…«Barbara…!...
…
…ricorda. Ehi…!...o’,
bella…!...
…o adesso…!...
…ooo…o attraverso le preghiere! Ed i libri di
storia!»…al che Barbara realizzò che
era una delle ultime occasioni per confidarsi…
…e tirando un po’ su col naso poiché le
veniva da commuoversi, e ripensando…
…al volto rotondo di quel cavaliere che ancora sedeva sul
letto della sua stanza…”stravolta” dal
caos della notte precedente, con lenzuoli ed abiti femminili sparsi
ovunque, come a rappresentare il caos tra i suoi pensieri che sfocavano
la speranza all’orizzonte di poter risolvere quella catena di
equivoci, e rendevano assai gravoso il presente…
…«…io gli avrei voluto
bene…!...»…confessava Barbara
«Mi sembra…
…u-una persona semplice, simpatico…!...
…c-come quelli che piacciono a
me…!»…«E credi…
…di esserti
sbagliata?»…domandò Pierpaola, e lei
«Ffff…!...
…ma è uno
stupido…!»…«Sì,
però devi pensarci bene. Ascolta…
…ascolta, prima o poi un portale si aprirà per
farvi entrare delle persone, e poi si richiuderà.
Probabilmente per sempre. DEVE richiudersi per sempre,
poiché deve pacificarsi questo squilibrio storico che
è venuto a crearsi. Per cui…amica
mia…!...»…«Però
io…!...
…Pierpaolina…!»…«…capisco.
Capisco, certo…
…»…«…
…io…
…ho tutti i miei cari qui, capisci.
Quiii…cioè…! Intendo
dire…»…«Sì…»…«Nel
futuro!»…«Certo.»…«…
…
…se anche…
…se anche con Thomas ci chiarissimo, ci spiegassimo!
Poi…eh?!...
…
…che si potrebbe fare? Cosa se ne potrebbe
trarre?...»…«…certo…
…certo, è un bazzicotto duro da pelare. Va
bene…va bene che le vie di Dio so’ infinite, io
mo’ ho proprio capito
questo…!...»…e Barbara «Ma
lui è uno scemo, Thomas è un
fancazzista…!...»…«Eeeh?
Pfff…ahahaha!»…«Cra!»…«No,
no ma…dico…realmente!...
…è uno che gli piace la vita comoda e le
soddisfazioni che si ricavano con facilità, e a me la gente
che ragiona in questo modo non mi piace neanche un
po’.»…«…uhm…sì.
Sì, certo. Ma…
…
…ma tu sei sicura di giudicarlo bene? Potrebbe…
…esserci stato un fraintendimento. Anche Nigel dice che lui
è un tipo come si
deve.»…«Nigel…
…ecco, basta il nome che hai fatto. Lui, oppure…
…
…Billy, oppure te, Sabry! Io…
…!!...io, capitemi, come farei…?...
…i-io…!...
…io ho nel futuro mio figlio, mio nipote! Mia
sorella…! Le persone a cui voglio
più-più bene! Presto avrò anche il
nipotino che Lory e Billy mi daranno, come potrei voltar loro le spalle
e andarmene, per sempre…?...!»…al che
Pierpaola sospirò…
…mormorando «…cosa darei per poter
vedere anch’io nascere quel
bambino…»…mentre Sabrina prendeva la
mano della sorella e le diceva «Daiii…!...Barby,
su! Rimaniamo assieme! Dai, restiamo assieme nel medioevo! E vaffanculo
a tutti quelli che molliamo nel futuro!»…ma
questa, tutta mogia «Certo…si fa presto a dirlo.
Così spezzeremmo loro il cuore. E ci spezzeremmo il nostro
con le nostre mani.»…
…Sabrina rifletté…e disse
«…per Billy, stai a di’. Per lui, Lory.
Matty, e il figlio di Billy e
Lory…»…«Tutti…!
Tutti quanti…!!...
…
…io…
…io tremo al solo pensiero! Andare a letto una notte
qui…
…si spengono le luci, il portale si è chiuso! E
so che tutti voi siete al di là, a secoli e secoli di
distanza!...
…p-penso…che non vi posso raggiungere, ed inizio
a tremare!...
…s-sento freddo nel letto, sicché mi alzo, mi
metto una di queste vestaglie medievali, prendo una
candela…!...
…e come…un fantasma, uno spettro del castello mi
metto a gridare “Billy!!! Sabry!!!...Nigel, dove
siete?!?!”»…«Certo…certo,
te capisco, amica mia.»…ammise Pierpaola, e
Sabrina «E’ brutto,
così.»…sicché
l’interessata «Eh!!...
…io…io so che impazzirei no che dico dopo qualche
notte! Impazzirei proprio i primi…cinque secondi, finirebbe
che dovrebbero abbattermi! Pure di Stellina, pure di lei sentirei la
mancanza! M-Mi…mi troverebbero a parlare da sola con un cane
fantasma, e a scendere dalle scale a mezzanotte per andare a
riperticarmi gli avanzi della cena e darli a lei come se fossero i suoi
bocconcini!»…«Certo, te
credo…»…fece Sabrina, e Pierpaola
«Tutto questo, purtroppo…
…so che è quello che io dovrò
affrontare. Mi toccherà.»…dunque
Barbara «Sì…!! Sì,
però! Tu hai Vincent: Vincent che almeno quando ti prendono
gli sbrocchi ti può tenere, l’ha-l’hai
visto, quanto è
grosso?!»…«Pfff,
ahahahah!!»…«Eh?! No, dico
davvero!!...lui ti può far tornare alla ragione per tutte le
notti in cui sarà necessario, invece…vi
immaginate io con
Thomas?»…«Noooo…!!!...oddio,
che scena!!»…fece Sabrina, e Pierpaola
«Certo…in
effetti!»…«Quello…quello si
sentirebbe più male di me e gli verrebbe un autentico
infarto, mi scambierebbe per un fantasma in carne ed ossa!
Vabbe’ che…che i fantasmi non hanno carne, sono
solo lenzuoli che
camminano…»…«Ah!
Ahahahah…!...
…aho’, niente, basta! Chiuso: per oggi avemo
finito de di’
sciocchezze!»…«Cra!»…ammise
Pierpaola e si alzò, esortandole «Forza, andiamo a
combattere!»…e le due in piedi a seguire, mentre
Pierpaola «Io…c’ho provato a perorare la
causa del povero Thomas. Aho’!!...
…mo’ che ce sto vojo proprio tentare di
conquistarmi una di quelle…di quelle icone da dame sante,
incontaminate! Ehhh!!...che ce stanno, tipiche de ‘sti tempi!
Aho’, ma a me me ce vedete tutta pia e
buona?!»…«Ah,
ahahahah!»…rise Barbara, e Sabrina
«Daaai! Ma allora proprio lo vuoi molla’, Thomas?
Non je voi chiede
manco…»…«Che je po’
chiede…? Ahahah…!»…fece
Pierpaola un po’ divertita, e Sabrina «Che ne
sooo…!...de veni’ da noi, nel
futuro!»…«Non è una cosa che
si può chiedere a
chiunque.»…smentì Pierpaola, e Sabrina
«…perché?! Matty in
fondo…!»…ma la più grande
che sarebbe rimasta nel medioevo spiegò
«Sono…
…casi particolari quelli di Nigel, e di sua madre.
Loro…sono finiti accidentalmente nel nostro tempo. Loro
malgrado hanno dovuto abituarsi, superando…Dio solo sa che
inferno. Sì, proprio un “inferno”,
perché per chi è nato qui il nostro tempo
è un…vortice di cose assurde che non lo auguro,
guarda, per niente, manco al peggior nemico! Ma…
…che diceva la santa? Per…così dire
“santa”, poco fa: le vie di Dio so’
infinite…e loro hanno poi trovato modo non solo di
abituarsi, ma di riconoscersi. Riconoscersi in
quell’epoca…
…nel linguaggio usato, e nella grana spirituale delle
persone che ci vivevano. Non per tutti è così. Io
so che Vincent…
…ad esempio, vivrebbe molto male in un tempo come il nostro.
Thomas…probabilmente sarebbe lo
stesso.»…«Ma lo vuoi molla’
così?!»…faceva Sabrina, e Barbara
«Ffff, ma in fondo è un
cretino…!»…ripeteva…forse un
po’ per convincere se stessa che non le dispiaceva, e
Pierpaola di questo se ne accorgeva…
…ma concluse la cosa lì «Ohhhi! Su! Che
ce tengo! Il mio…
…ultimo combattimento, non vojo arriva’ in
ritardo. “Ultimo”…spero.
Comunque…ci tengo a farlo con voi, le mie due
“sorelle del futuro”…! Voi siete
pronteee?! Siete con me, tutte con Pierpaola?!»…e
le due sorrisero di convinzione, e di affetto…! (canzone: Irene
Grandi - Alle porte del sogno)
https://open.spotify.com/track/0BUgplh0pOdWmXmoYjCW7k….«Cra!»…
…colei che sarebbe divenuta “Lady Edith”
guardò con intensità le compagne, e
dichiarò «Per la liberazione del regno di
Glenhaven! Per la dipartita del male…ed il trionfo dei buoni
sentimenti! Amore, e amicizia! Per…
…restituire al nostro Sir Nigel Murrow la splendida terra
che gli è stata sottratta! Per ripagarlo di
tutto…!!»…«Sì…!»…fece
Barbara, e ancora Pierpaola «Per…
…il vostro futuro! Il…NOSTRO futuro…
…!! Perché Norwena e la famiglia Orlandi non
tappino…!!...il corso della storia, perché un
giorno, in un secolo lontano!! Ci siano miriadi di automobili
clacsonanti e pub deliranti!! Poiché io anche se
lascerò tutto questo voglio addormentarmi in un letto
medievale cosciente che ci sarà!! Per il nostro
futuro!!!»…sfoderando lentamente…
…da dietro l’abito di quel tempo…
…la sua sfolgorante e iper-futuristica sciabola dei fulmini
«AHHH!!!»…in un gesto che diede alle
altre due il coraggio necessario, ma come sempre dopo il corvo
«CRRRA!!»…«AH!!»…e
così in alto assieme anche la mezzaluna del fuoco ed i
guanti della terra, in uno scintillio di magia che ricordava le luci
nella notte del futuro!!!...
…quando all’entrata del castello l’Opale
Sacro scintillava tra le mani di Erminia, mentre Nigel le comunicava
con sguardo determinato «Mother…
…stay back. I will handle
everything…»…cioé
“stai indietro, io penserò a tutto” ma
lei gli sorrideva, carezzandogli il volto «Oh…non
temere, figlio mio. E’ la nostra
battaglia.»…e giungeva anche Bill
«Eccoci, siamo qui.»…al fianco di
Saverio «Quando siamo tutti
partiamo…»…e Snake
«Quando…le signore si scomodano a
venire…»…ma
«ECCOCI!!!»…risuonò la voce
di Pierpaola, e tutti «Oooo’!!!» e
più specifica Juliet «Eccole,
finalmente!!»…ad accogliere lei, Barbara
«C’avete fatto ‘n pensierino de lasciarce
qua, eh!!»…e Sabrina «Che sole, che
siete!!»…«A questo punto…mi
sembra che abbiamo terminato!»…definì
Snake, e Luca «Sì sì: siamo tutti,
l’armata è completa.»…Bill
«Ragazzi…! Allora tutti pronti: ci dirigiamo verso
il castello di Glenhaven! Daremo una bella lezione…
…a Federico e i suoi
complici!»…«Questo è
sicuro!»…sottolineò Loredana…
…mentre Nigel chiedeva
«Where’s…Vincent?»…ma
Snake in tutta fretta «Shhh, non importa non importa senti a
papà poi papà ti spiega tutto, ti spiega, eh?
Vincent, il tuo cavaliere…
…ha una certa età e deve
riposarsi…deve riposarsi, noi intanto gli facciamo una
sorpresa. Eh? Una bella sorpresa…»…
…ventagli del vento! Sciabola di ghiaccio, cannone della
gravità!...
…in tutti i loro scintillii di magia e colori, e poi
ancora…frecce metalliche del buio (Snake), arpa della
luce…
…pugnale di corallo dell’acqua…
…
…fino alla spada medievale di Saverio…che fece
accostare Erminia a sé «Ci penso
io…»…sussurrando, mentre lei si
concentrava «…Opale…ti
prego…»…e questo liberava la sua luce,
quando Bill indicava avanti col suo ventaglio
«Andiamo!!»…
…e le luci magiche solcarono la neve, e si mischiarono al
sole finalmente alto sopra al castello del feudo di Fernly, che
lasciavano per affrontare la sfida della loro vita…
…
«In BoCCA aL lUPo!!!»…«SiAMO
coN VOi, TORnaTE ViTToRiOSI!!! ViVy, coSI’ aFFACCiaTE aLLA
FineSTRa dEL CaSTELLo sVENTOLaNTI fAZZoLeTTI sEMBRiaMO VeRE DaME
MEdIEVALI!»…«Fa GIuSTO uN Po’
Di COntRAsTO La mUMMIa IN
BRaCCIo…»…«EZIo…!
SaLUTA…!»…
…la mummia salutò…(fine-canzone)
…ma i ragazzi non sapevano che la loro avanzata era tenuta
sotto stretto controllo da un calabrone, che non appena si
sentì soddisfatto dell’analisi eseguita
volò via…
…
…e raggiunse la sua padrona presso le finestre del castello
di Glenhaven, posandosi sul suo dito coperto dal guanto
scuro…
…sicché Marilena si volse con sguardo soddisfatto
«Uhmuhmuhm…! Stanno arrivando: è
tutto…
…incredibilmente coincidente con quanto
previsto.»…scandendo con voce suadente
«…eliminarli sarà ancor più
facile di quanto immaginiamo…»…
…«…uhm…uhmuhmuhm…!»…sogghignava
al suo cospetto la famiglia Orlandi ormai ricostituitasi nel medievale
terzetto padre-Sir Dominick, figlio maggiore-Sir Frederick e figlio
minore-sovrano del regno. La ruota dentata impugnata da Federico
luccicava di potere oscuro…
…Marilena si avvicinò a lui «Gli
uomini…sono pronti per andare incontro ai nostri
ospiti…?»…e questi si
inchinò con enfasi
«…pronti…!...
…ed estremamente motivati, mia
oscura…affascinante…e dilettissima signora!
Anzi…! Per meglio dire mordevano il freno incapaci di
pazientare nel provare l’attrezzatura…da voi
gentilmente concessaci e intrisa…fino alle viscere del
vostro assai inquietante potere che…ohi! Spaventerebbe
persino il più ardito dei
cavalieri.»…alludendo alle emanazioni oscure che
sprigionava la sua arma…
…Marilena sorrideva ironicamente «…sono
proprio lieta di aver appagato i vostri gusti, mio caro Sir
Frederick…
…
…oh, e…da parte vostra non ho commento
alcuno?»…
…e quelle smorfie di terrore della sera precedente da parte
di Mimmo e di Emilio si erano…al mattino trasformate in
ghigno di soddisfazione, il primo mormorò «Beh,
c’è da dire che il rifornimento è di
qualità eccellente, prima l’ho provato
è non ci si può di certo lamentare. La sua scena
la fa. Dopo tutto…mah, si potrebbe anche prospettare di
proseguire il nostro accordo, perché alla
fine…limitarlo a questa scabrosa battaglia? Il mondo
medievale…
…interessa a entrambi noi, perché doverci
scannare per impossessarcene egoisticamente quando…
…un’equa distribuzione potrebbe portare ad un
più veloce…concludersi delle negoziazioni con gli
altri regni? Dico questo, mia signora in quanto…
…
…già mi figuro l’entrata
trionfale…IDEALE al momento ma assolutamente realizzabile,
nelle terre oltre tutti e quattro i punti cardinali, favorita
dal…ecco dal potere che ci avete fornito. A
proposito…vi ho detto che sono rimasto senza moglie?
Nadia…purtroppo ha avuto dei contrattempi ed è
dovuta restare nel futuro, vi ho parlato di Nadia? Non ricordo,
tuttavia…
…! Tuttavia era terribilmente insopportabile,
perché magari
non…!...»…«Papà…!!...»…lo
redarguì Federico, ma Mimmo «Perché
scusa, Fede?! Sono forse così vecchio, osi dire che tuo
padre è da buttar
via?!»…«NON…è
questo…
…!!!»…«E allora
cosa?!»…ma Marilena sembrò
più che altro interessarsi di «…e
tu…?...
…uhm, piccoletto…?»…ma
Emilio le tenne testa con lo sguardo ed il sorriso «Il
piccoletto freme, ed il suo destriero è proprio un
tutt’uno col suo carattere intrepido e
travolgente!»…«Allora…
…perché aspettare,
dico…?»…sussurrò invitante
Marilena, ed Emilio «Uhmuhmuhm! Dopo tutto non mi dispiacete
come matrigna! Papà!!...
…dagli sotto! Io nel frattempo…
…ihihih!...»…sfoderando tra le sue mani
una sfera oscura di magia «…ho da nutrire il mio
cavallino: si prega di non disturbare…! Ah,
ahahah…!»…si volse…
…e si incamminò giù per le scale della
torre nella quale si erano appostati…
…
…avvolto nei suoi abiti medievali, Emilio avanzò
nel buio con aria sicura di se…
…dopodiché…
…raggiunse il suo destriero magico e tentacolato Ironyte nel
suo recinto oscuro e solitario…
…«Uhmuhm…piccolo caro…!
Cavalluccio…!»…sogghignò…avvicinandogli
la sfera di potere «…è ora di provare
una pappa alternativa…! Assaggiala, è
buona…!»…
…l’essere si avvicinò…
…e a contatto con la sfera, i suoi occhi luccicarono di un
ambiguo ed inquietante lampo magico…
…!!!...
…tutto questo mentre Marilena avanzava di nuovo verso la
finestra…
…e dichiarava verso i suoi ancora invisibili avversari
«Vi sto aspettando con ansia…
…!!!...»…
…quando nel futuro…
…«Ecco a
lei.»…«Grazie, grazie
molte…!» diceva Rocco in un negozio, prendendo la
busta con gli acquisti «Dunque,
dovrebbe…bastare.»…«Il
resto.»…«Ah,
grazie.»…volgendosi…e andandosene in
tutta fretta…
…l’insegna del negozio riportava la scritta Magicheria…
…ma il parrucchiere non si girò per guardarla,
bensì monto rapido sulla sua auto, mise in moto, e corse via.
…poco tempo impiegò a raggiungere il garage della
sua abitazione, dove fermò la macchina. Si
accertò con molta premura che non vi fosse nessuno, che il
luogo fosse deserto quanto era silenzioso…
…dopodiché scese…
…aprì lo sportello retrostante e…
…
…quando lo richiuse con un colpo secco, aveva un sacco
piuttosto grande tra le braccia, e con questo si incamminò.
…ben presto si udì rumore di chiavi presso il suo
appartamento, la porta si aprì, e lui entrò
richiudendo di corsa: si lanciò su per le scale…
…adagiò il sacco sul letto
matrimoniale…
…si premurò di abbassare subito tutte le
serrande, per poi accendere la luce…
…e fermarsi per quell’istante fondamentale,
necessario per chiudere gli occhi e respirare profondamente…
…
…per poi allungare le mani verso ciò che aveva
portato con se…
…
…e…!!!...far sì che improvvisamente,
un alone di luce rosata illuminasse il suo volto…
…!!!...
…Reflexia era lì «Ahhh…!...
…pa…papà…!...»…adagiata
sul letto, ed ancora gemente per quella ferita…
…Marilena nel medioevo ebbe come una percezione, un sussulto
interiore…
…che adombrò il suo sguardo e lo velò
di insicurezza…
…quando invece Rocco esclamava «Ho comprato tutto!
Ho…preso…quelle cose, mi senti?!...
…riesci a sentirmi?!»…ed
alzò il tono della voce «HO PRESO QUELLE COSE,
QUELLE COSE…!...
…CHE PRIMA MI HAI NOMINATO!! QUELLE…
…!! CHE DOVREBBERO SERVIRE PER CURARTI! Ora però
devi aiutarmi! Capi-CAPISCI QUELLO CHE DICO?! DEVI…AIUTARMI,
FARE UNO SFORZO! NON…io NON SO quale prodotto utilizzare
prima, o quale dopo sulla tua ferita, devi A-IU-TAR-MI!
Basta…basta che me li nomini! O-O solo che me li indichi!
Guarda: io li metto tutti qui, in fila! Ora tu mi dici da questo che
è il numero uno a questo che è il numero sei
quale prima e quale dopo, ok? D’ACCORDO?! Hai capito quello
che ti ho
detto?!»…«…ahhh…!...
…ahhh, sì…!...
…sì…
…sì…»…sempre
più fievole, le sue forze venivano meno…
…e Rocco rimaneva immobile e serio…aveva preso
quelle boccette lentamente dalla busta, una alla volta…e
disponendole in fila sul vicino comodino…
…mentre i suoi occhi erano là a cercare di far
breccia in quelli luminosi, semichiusi della stremata
creatura…
…nel medioevo invece…
…!!!...
…il momento era giunto: il castello di Glenhaven troneggiava
all’orizzonte, e attorno ad esso,
l’oscurità della distorsione storico-informatica
rappresentata dalle ali del drago olografico che si celava dietro le
torri…
…«Bene…ciii
siamo.»…decretò Snake…
…mentre il castello in lontananza veniva carezzato da un
paio di occhi verdi celati dietro un elmo: gli occhi di colui a cui un
tempo quel regno splendido era appartenuto, ed ora…
…proprio lui, dopo averlo perso, era cosciente di doverlo
far rinascere dalle macerie dell’odio…
…dunque strinse forte la sua arpa magica, e compì
un passo in avanti, mentre Loredana «Nigel,
aspetta…!»…
…le si accostò, parlandogli con premura
«…don’t be afraid:
uhm…?...andiamo tutti assieme.»…gli
sussurrò, e Snake avvisò «Da questo
momento siamo ufficialmente…”a tiro” per
gli avversari! Anzi…!!...dico
“anzi”…
…!...strano che non ci abbiano attaccati fino ad
ora.»…«Staranno per caso preparando una
trappola?!»…ipotizzò Luca, e Pierpaola
«Presuppongo che…al punto in cui stiamo questo non
abbia alcuna importanza!»…
…Snake comunicò «Penso di
no…»…e Saverio «Sì
sì, ecco…!...per l’appunto stavo per
dire che…
…
…che considerato che optiamo per un’avanzata
diretta…!...»…«Questo
è chiaro: qualsiasi insidia ci toccherà
fronteggiare noi la
affronteremo!»…dichiarò Juliet
stringendo anche lei la sua arma…e Snake «A questo
punto direi di non aspettare oltre.
Nigel…?»…
…il ragazzino si volse, da dietro l’elmo
guardò suo padre…
…e nel silenzio, con la ferma lucidità di un
cavaliere, annuì…Snake tradusse «Il
signore ci dà
l’Ok.»…«Allora
procediamo.»…sentenziò Sabrina
«Hermy, sei pronta?»…la
esortò Snake, e costei aveva tra le mani la metà
dell’Opale Sacro…
…solo che
«AAAHHH!!!»…qualcosa non travolse il
gruppo solo per poco «Accidenti!
Cos’era?!»…esclamò Sabrina, e
Snake «Acc-accidenti!! Una…una freccia di fuoco
magico!! Guardate!!...»…
…
…in effetti una nube oscura ed inquietante iniziava ad
addensarsi in prossimità delle torri più
elevate...
…attraverso questa erano
riconoscibili…moltitudini di soldati, ipnotizzati con la
magia e resi in grado di sfruttarla contro il nemico!...
…«Ahhh! Come non detto, precisi e
puntuali!»…esclamò Snake, seguitando
«Allora noi non facciamoli aspettare: diamogli il ben
servito! Nigel! Ragazzi!»…e questi alzarono le
loro armi, preparando il loro
potere…«Hermy!!»…
…Erminia si concentrò…
…dopodiché…
…innalzò l’Opale verso
l’alto, in una posa di solenne, estrema eleganza…
…il manufatto scintillò più che mai
(canzone: Jordin
Sparks - Battlefield)
https://open.spotify.com/track/1Nme6K1PYAh7p7uygyuRdf…!!!
…ed i soldati nemici
«Oh-oooucch!!»…«Guardate
lì!!!»…«Che luce
orribile!!!»…«Oh!! Attenti,
compari!!»…«OAHHHHH!!!»…
…la luce fu percepita fin dal castello…!!!...
…
…ed il fascio sprigionato dall’Opale Sacro
ruotò tra i membri della squadra, avvolgendo le loro armi
«Ora…è tutta un’altra cosa!
Carica, compagni!!!»…li esortò
Snake…
…
…ed i nemici, seppur accecati
«COLPITE!!!»…prepararono archi e
balestre di potere oscuro…
…scoccarono una miriade di dardi…!!!...
…
…ma quel vortice di fiamme magiche che puntava contro i
ragazzi…
…!!!...fu a metà strada travolto da un getto
d’acqua limpida e scintillante, e completamente dissolto
«Ma è straordinario, allora funziona
davvero!!!»…esclamò Juliet che
l’aveva scatenato, e Pierpaola «Ahah! Dubitavi del
nostro potere?! Coraggio, correte!»…«Ah!
Senza problemi!»…ribatté
Bill…
…
…«N-Non…non lasciatevi intimorire!!
Colpite ancora!! Colpite senza
pietà!!»…e Drake ruggì sullo
sfondo!!!...
…improvvisamente il castello fu avvolto
dall’oscurità, e pervaso dallo scintillio magico
come un albero di Natale nella notte!!!...
…il risultato a seguito di tale spettacolo e dello
spaventoso boato fu una raffica di fiamme ancora più
pericolosa della precedente…
…«ACC-!! SCANSATEVI! TUTTI
GIU’!!!»…esclamò Snake ed i
compagni obbedirono, ma poi Juliet emerse nuovamente ed
invocò «Bombe
oceaniche!!!»…scatenando
l’innalzarsi di geyser ovunque attorno, che costituirono
possenti sfere d’acqua: queste rapide, congiunte e potenti
travolsero molte delle frecce generando un’esplosione di
magia!!!...
…gli echi e gli scossoni giunsero da ambo le parti!!
«Ahhh!!!»…«AHHHH!!!»
Ma i ragazzi non si arresero!!...
…un’ala di Drake carezzò il castello:
«Uhmm…!»…fece Snake colpito
da quel gesto: ne risultò uno scintillio magico che
plasmò un cannone nel centro della struttura
«Quello cerca me!!»…lo
fronteggiò coraggioso il cavaliere: il cannone
concentrò tutto il suo potere…
…e sparò, sparò!!! Iniziò
una raffica di bombe micidiale e senza tregua, la forza magica eludeva
il problema delle munizioni mancanti! Ma ciò nonostante
«Arpioni della
notte…!!!...forza,
attaccate!!!»…gli bastò innalzare le
sue frecce metalliche, e dalla terra emersero una moltitudine di
arpioni percorsi da una scia di stelle!! Questi puntarono contro le
palle di cannone in avvicinamento provocandone
l’esplosione!!...
…fino a conficcarsi, il più grande, proprio
all’interno del cannone,
ostruendolo!!...«GRRRR!!!!»…il drago
gigante ruggì di rabbia, mentre Snake fece cenno ai compagni
«FORZA!! Per un po’ non ci darà
fastidio, passiamo finché siamo in
tempo!!!»…
…
…«Cannone
gravitazionale!!!»…Luca si
preparò ad attaccare: erano prossimi all’entrata
della città, ma attorno e sopra alle mura del borgo
cominciarono ad apparire soldati, ed erano tanti, infiniti! Numerosi
come uno sciame di insetti, e animati da torce roteanti che liberavano
fiamme oscure «…cambio dell’azione:
sparo a mitraglia!!!»…Luca
completò, e come ostacolo per questi una…
…successione di raffiche di piccole e rapide bombe di
gravità che
«Oohhh?!»…«Ahhhh!!!»…«Attenzione
a quei tipi!!»…avvertì Snake…
…ma in effetti, quando i soldati cadevano, non sembravano
accusare ferite bensì…!!!...
…una luce bianca li privava delle loro armi ed armature
«L’Opale Sacro funge a
questo!»…esclamò Erminia, che avanzava
protetta da Saverio «I nostri incantesimi li liberano dal
controllo delle creature del tempo!»…aggiunse lei,
ed infatti Luca abbassò il bazooka e definì
«Quando avremo terminato gli Orlandi non avranno
più un esercito!»…«Meglio
così! Avanti
ancora!»…esclamò Bill e si spinsero
all’interno del borgo, la cui entrata…
…fu polverizzata da una palla paurosa di energia magica
sparata dal…
…becco di Max «CRA!! VIA
LIBERA!!»…
…«Djhh…ahhh!!!»…esclamò
di rabbia Federico, che osservava la scena dal castello per mezzo di un
lungo telescopio «Sono entrati nel borgo!!
Maledizione!!»…picchiando con i pugni sul
davanzale «Ma come ci sono
riusciti?!...eh?!»…ma i concentratissimi Marilena
e Mimmo non gli rispondevano «Dov’è
finito Emilio?!»…protestò il
ragazzo…
(fine-canzone)
…nel futuro…
…Emilio si trovava al di là di una fotografia
incorniciata, assieme a suo fratello, in una posa che sembrava allegra
e scherzosa: ideale per essere accarezzata in un momento di nostalgia
da sua madre Nadia «…
…ah…
…!...
…Emilio…»…che rivolse
sguardo di pena verso l’alto, e…
…strinse al cuore quell’immagine…
…
…«…! Oh?...!»…come
spesso accadeva, attirò l’attenzione della sua
camerierina che volteggiava per la casa col passo leggero di una fatina
col piumino «Signora…!...
…signora Nadia…»…e questa
abbassò delicatamente la foto, e chiese con dolce sorriso
«Allora…?...
…come va, Flavia? Ti senti un po’ meglio, ti stai
ambientando…?»…«Oh? Eh,
come?!»…«…ti ho
chiesto…dico…
…se ti trovi bene qui.»…«Oh?!
Io, signora?! Oh io…certo, mi trovo benissimo!
S…sì sì, sto bene! Sto benissimo, io
sto bene ma lei…!...lei signora…
…lei stava guardando qualcosa che poi ha abbassato di colpo
quando sono venuta io!»…«Io?
Oh…ehm…
…no, lascia stare. Le solite cose. Da quel…
…da quel poco che hai…imparato a
conoscermi…l’avrai capito. Io…
…sono una persona nostalgica.»…alzando
la foto, e mostrandola alla ragazza «…e non riesco
a farmi una ragione dell’essere rimasta sola. Non faccio che
pensare tutto il giorno…alla famiglia che avevo, come una
sciocca. E intanto resto ferma qui…
…e di utile concludo poco e niente: che ci vuoi fare?...
…uhm, purtroppo…te l’ho detto,
l’avrai capito: io sono fatta così,
posso…
…dare lavoro, sono magari utile per questo, ma
poi…
…tocca a sopportarmi con i miei attacchi di malinconia. Ma
va bene. Ora non approfittiamone.»…cercando con
equilibrio di abbassare quell’immagine ed alzarsi dalla
scrivania «Tutte le mie amiche dicono che è solo
un bene se ho perduto un marito che ha avuto l’ardire di
giocarmi simili scherzi. Però…!...uhm. Un secondo
dopo…
…tutte…hanno da fare, perché magari
debbono scappare…a prendere il più piccolo dei
loro figli, che torna da scuola. Per…quello intermedio sono
preoccupate, perché si sta facendo bocciare. Il
maggiore…pff, il maggiore è sempre quello che
dà meno problemi, per fortuna…si è
fidanzato, seppur con una ragazza un po’ prepotente, e magari
si pensa già al rinfresco per le
nozze.»…«Signora…»…«Sì
sì, io…io con questo non voglio mica criticarle.
No…
…
…no, dico solo che…
…che loro a volte non riescono a comprendere che io con
tutto quello che è successo non ho perso solo…
…un marito. O solo la dignità. Né
entrambi, ma…
…
…qualcosa di molto più
prezioso.»…«Signora, io…
…lo so questo, mi faccia
vedere.»…«Come…? Lo
sai…?»…chiese Nadia un po’
stupita, ma Flavia, nel suo consueto modo, si fece strada
senza…particolari complimenti ed
“ordinò” con delicatezza «Mi
faccia vedere questa immagine.»…e stavolta di
certo Nadia non oppose
resistenza…«Ahhh…!!!...
…questi sono…i suoi
figli!!!»…«…
…Federico è il più grande.
Emilio…invece è
lui.»…«Come le
somigliano…!»…«Non hanno
preso il mio colore di occhi.»…«Ma
specie il più grande ha proprio il suo viso delicato,
signora…! E’ un ragazzo
meraviglioso.»…«Ah sì, ti
piace…?»…«Ohh…?...
…b-beh, signora Nadia…
…intendiamoci…a chi non piacerebbe un ragazzo
come suo figlio? Qualsiasi ragazza lo vorrebbe al suo
fianco…»…mentre nella casa echeggiava
in lontananza un fin troppo famigerato
«Ooooooooohiiiiii…!»…riconducibile
a qualche ospite un po’ pesantino che Flavia non volle al
momento degnare d’attenzione, terminando la sua frase
«…però io sono solo una cameriera,
certe cose non si azzeccano granché
bene.»…«Ah-h…!...»…quelle
frasi colpirono un po’ Nadia
che…accennò un sorriso attraversato da emozioni
svariate, quel dialogo sembrava ricordarle un’atmosfera
passata…
…dopodiché disse
«Comunque…uhm! Tutti dicono che invece
è Emilio quello che mi somiglia di
più.»…«L’altro?!
Ohhh…!...
…nnn…!...»…«Tu
trovi…
…che invece sia Federico quello che più sembra
proprio “mio
figlio”…eh?»…al che la
cameriera «Mmm…ma il piccolo è il suo
preferito, non è
così?...!»…aprendosi in un sorriso
brioso e di scherzo, che evocò un po’ di buonumore
anche nella donna mentre sempre sullo sfondo «Ohhhhhhi!
Servetta…! Sono due ore che ti chiamo che aspetti a
venire…!»…e Nadia si premurò
«Flavia…!...oh-h…ti spiacerebbe andare
da lei?»…«Beeeh,
veramente…!...diciamo
che…!»…«Magari…f-forse
può aver scoperto qualcosa sui miei
figli!»…«Ci va Patrizia,
meglio.»…«M-Ma…!»…«Ptsss,
e poi signora detto francamente e proprio fra noi non si fidi di quella
ragazza tutto mi sembra star facendo tranne che rendersi utile mi
dà proprio l’idea della
parassita.»…«Ohhh…!!...
…Flavia io…
…posso anche capire…quanto dici,
sotto…alcuni
aspetti.»…«Uhm?»…«…s-sì,
ecco…!...
…mi sono accorta che…
…che talvolta con te non è gentile!
E…!»…«Non è
questione, signora
Nadia…!»…«E’ che
io…vedi…!!...io ormai sono disperata, capisci?!
C-Ci sono cose…
…cose che tu non sai.»…«Quali
cose?»…«T-Ti dico…
…che tu non ne sei al corrente, e ora…ora non
devi, neanche…! Non devi farti carico di cose che mi
riguardano quando ciò che è più
importante qui è che riacquisti la memoria, che ritrovi il
tuo equilibrio, io…io l’ho promesso a tua
madre.»…«Ma cosa c’entra mia
madre,
adesso…!!»…«…e ci
tengo io. Per cui…
…per favore, tu non temere,
e…»…«Signora…»…«…e
se proprio non ti è di tanto disturbo ti chiedo lo sforzo di
sopportare…lei,
Tiffany.»…«Ma…!»…«…quella
ragazza conosce altre cose…di cui invece sono io a non
essere a conoscenza, e…e…!...
…forse…forse se…se ci parlo meglio,
se…
…! Se dialoghiamo si può giungere ad un
compromesso, lei mi ha detto che vuole
aiutarmi!»…«…
…lei sta tremando. Oggi…
…è particolarmente nervosa,
signora.»…«Oh?! No…no,
è come al solito!»…disse Nadia ma era
sfuggente, e Flavia «No. Non è
come…è sempre stat-ooops! Volevo dire come
l’ho vista in questi giorni: oggi è
diverso…!...
…è…particolare il suo stato, n-non so
come dirle oddio mi impiccio sempre tutta quando parto sparata con
questi discorsiii!!!»…«E’
che…!...»…e si volse verso la ragazza,
non resistendo al bisogno di confidarsi…
…dunque, abbassando gli occhi «…non lo
so: oggi ho fatto un sogno. Un sogno molto brutto e…
…!!...
…e c’entrava
Emilio!»…«Cosa?!»…«Sì…»…«U-Un
sogno brutto, e cosa succedeva?! Eh?!...
…qualcosa di terribile, un
incidente?!»…«N-No…!»…«Un
incendio?! Un’esplosione?! Un
assedio?!»…«…!!...uhm?! Cosa
hai
detto?!»…«Io?!...iii…incendio,
esplosione!»…«No!!...no, dopo! Come
terza cosa!»…«Come terza cosa?
UHMMM…duuuunque, aspetti-aspetti mi faccia-mi faccia
ricordare ah sì! Sì adesso mi sono ricordata ho
detto…h-ho nominato una palude! Una giungla, animali feroci!
Una tigre gli saltava addosso
e…!»…«Assedio…!
Hai detto assedio...!»…«Eehhh?! Ohi,
l’ho detto?! Pensi che scema! E dove siamo, nel medioevo,
dico?! “Assedio”, sarà che oggi sono
più stordita di lei, sì! Ho…ho dormito
anch’io piuttosto male ed ho sognato si figuri che ero una
bella principessa prigioniera in un castello! Poi mi sono guardata allo
specchio ed ho scoperto che non sono bella, mi sono guardata il
grembiule ed ho scoperto che non sono una principessa manco per il
cavolo! E qualora mi imprigionassero per me si metterebbe molto male
capisceee?!!!...signora non ho un fidanzato e NESSUNO VERREBBE A
SALVARMIII!!!»…«Ma io ho fatto un sogno
simile!! Ho sognato…
…!!...
…non lo so…a dire il vero…del medioevo
pfff, doveva avere qualcosa: io…
…sono sempre rimasta affascinata dall’epoca. Ho
letto molto in proposito, e…a dire il vero ambientazioni e
costumi sembravano proprio così coincidenti…
…è
strano…»…«Sì
sì sì sì è vero non ho mai
sentito niente di più strano…
…MEDIOEEEEVO, ffff, ma per
caritààà!!!»…ribadiva
Flavia…ma il suo sguardo fisso e cristallizzato non si
poteva proprio commentare…
…Nadia si volse a guardarla…e le chiese
«...Flavia! Tu che sei una persona…così
spontanea, e semplice! E Dio ascolta le preghiere di quelle come
te…»…”Per carità,
signora…! Sono la bugiarda più bugiarda di questo
mondo, meriterei un premio! Se esistesse un premio per tutte le balle
che si sparano!”…«Ti prego…!
Fa una preghiera per mio figlio perché questo sogno non mi
ha lasciato…per niente tranquilla! Avverto…
…qualcosa di brutto, temo accadrà qualcosa di
irreparabile!»…«Oh…!...
…ma signora…
…ragioni, era solo un sogno: e con
un’ambientazione
irreale…!»…«Sì
sì, lo so lo so…
…lo so…
…posso sembrarti…
…una donna sola, e ormai impazzita.
Però…
…! Però non riesco a liberarmi da queste catene
di preoccupazione. Sono strazianti…»…
…mentre la ragazza meditava “…che devo
fare…?...
…dovrei…svelarle che so dove si trovano suo
marito e i suoi figli!...
…ma se glielo dico cosa ottengo, si preoccuperà
il doppio!!” …realizzava…
…osservando la signora in casa della quale lavorava, che
quel giorno sembrava avvertire un freddo interiore profondo e che
niente, neanche il pullover più costoso e pesante avrebbe
potuto scaldare…
…”Se solo io sapessi come aprire un portale. Se
solo potessi mettermi di nuovo in contatto col medioevo!!...
…ma poi non mi hanno fatto sapere più niente, e
io non posso mettere la signora Nadia in un simile stato di allarme
senza poi sapere come fare per aiutarla, poiché io
materialmente NON SO COSA FARE, dannazione!!!...
…e come se non bastasse…
…non oso pensare a cosa accadrebbe se scoprisse che Federico
ed anche il suo piccolo e adorato Emilio si sono lanciati alla
conquista di una terra in barba a milioni di innocenti che ignorano
come si usa la magia!! Di sicuro le verrebbe un colpo ed
io…!...
…io non voglio questo, io le voglio
bene!...”…sminuzzando quel piumino…e
contemplando Nadia che camminava avanti, e indietro…e non
trovava pace nello scenario cittadino oltre il vetro delle
finestre…
…”Eppure…così facendo la sto
esponendo agli intrighi di quella Tiffany! Quella è una
strega, non mi piace per niente! E se si è installata in
questa casa di sicuro deve avere un piano ben preciso! Spero
tanto…
…spero che non abbia modo di allungare le sue brutte manacce
sul medioevo! O altrimenti dovrà vedersela con
me!!”…
…ma quel giorno dal cielo che si era fatto plumbeo e
impenetrabile non concedeva risposte per rendere un po’ meno
allarmante il futuro più
prossimo…sicché Flavia decise “Forse ha
ragione la signora Nadia in ciò che ha
suggerito.”…sfiorando, sotto al suo grembiule, la
catenina con la croce che portava “…è
il caso di pregare. E’ l’unica cosa che possiamo
fare affinché questo casino di tempi di vite possa trovare
finalmente pace.”…sicché chiuse gli
occhi, concentrandosi…
…
…e in quegli stessi momenti «Quat…
…tro.»…«…intendi
dire…questa boccetta? Questo
materiale?»…«Oh-h…
…s-sì…»…«D’accordo.
D’accordo
ora…»…«AHHH!!!»…«Ferma,
ferma!!...
…per
carità!!»…esclamò Rocco,
poiché lei si era agitata ed aveva gridato appena sfiorata
«Così ti faccio male! Così ti faccio
peggio!!...
…fai uno sforzo devi restare FER-MA! Hai capito? FERMA,
altrimenti è
peggio…»…«Ahhhh…AHHH!!!
Ahhh…!!!»…«Lo so che provi
dolore…
…ne sono cosciente. Ma è l’unico modo,
l’unico…!...
…per salvarti, ora fatti medicare. Faccio piano
piano…»…«AHHHH!!!
MADREEE…!!!»…gridava…dimenandosi
e straziandosi quel povero essere, nella più cieca e
dolorosa disperazione “Chiama la
madre”…realizzò
Rocco…”Chissà chi è. La
madre…
…di questa povera creatura.”
…quando Marilena osservava lo svolgersi della battaglia e
l’avanzare dei nemici dalla finestra del castello, ed i suo
occhi erano imbrigliati nelle pulsioni di quella lotta…
…!!...
…mentre quelli di sua figlia socchiusi…ormai
quasi spenti «Ma…
…dre…»…
…e Rocco…serio, scurissimo in volto, la curava
«AH….AHHHHH!!! MADRE,
AIUTAMI!!!!!!!!!!!»…con le sue mani grandi dagli
artigli scintillanti si aggrappava con tutte le sue forze alla
spalliera del letto…
…dal suo corpo partivano zampilli di potere magico, in tutte
le direzioni!!...
…colpivano e bruciavano le tende, la carta da
parati…
…ma a Rocco sembrava non importare della casa…e
seguitava a medicarla…
…mentre Marilena d’un tratto, incurante dei
richiami di Federico «…!! Norwena!! Norwena, ma
cosa intendi fare?!...
…non ci vedi?!...stanno arrivando!! Sono…sempre
più vicini!!»...volgeva il capo come
rassegnata…
…e lentamente abbandonava i suoi alleati, discendendo lenta
i gradini di quella torre…
…”Che l’esercito bruci fino
all’ultimo alito tutto il potere magico concessogli.
E’ inutile che io contempli questo spettacolo.
Nulla…e nessuno sfugge al proprio destino. E se oggi deve
compiersi quello di Murrow e dei suoi compagni si compirà,
che quegli uomini riescano…
…o non riescano a bloccare la loro avanzata: qui troveranno
ciò che si meritano…
…!!!”…e materializzò nelle
sue mani la falce oscura…
…guardando poi verso l’alto, mescolando i propri
sentimenti alla visione delle ragnatele di quella vecchia torre
“Per Reflexia è stato lo stesso…
…
…tutto inutile…è stato ciò
che ha costituito il suo tentativo di sottrarsi al destino. Non le
è servito a niente. Un attimo è
bastato…” …e nella
sua mente tornava quella scena…
…sua figlia colpita a morte…
…il vortice di magia che la inghiottiva…
…i suoi occhi che si chiudevano, quei petali che volavano
ormai persi, trascinati dal vento…
“…per far volar via tutti i suoi sogni. Il suo
grande amore per Nigel Murrow…
…
…uhm. E’ proprio vero che l’amore
è come un fiore destinato ad appassire. Perde a poco a poco
i suoi petali…
…
…giunge l’inverno, e spoglia ogni amore della vita
che ha dentro se…” …era
l’amarezza dei suoi pensieri che accompagnava il suo avanzare
nei meandri più bui e fitti del castello…
…mentre nei pensieri del marito parrucchiere che aveva
lasciato nel futuro “Ho trovato questo essere senza forze,
quasi senza vita. Non c’è dubbio…
…è proprio lei.”…e la vedeva
aggrapparsi con tanto vigore da annerire l’oro della
spalliera del letto…
…le sue grida erano laceranti, e gli zampilli di potere
molteplici e incandescenti!...
…ma Rocco sentiva una membrana di pensieri e sentimenti
ovattargli l’udito, quasi come se vi fosse
silenzio…
…e quando gli zampilli si facevano più
insidiosi…gli bastava stringere gli occhi…e
frenare il suo massaggio, inumidito dalle sostanze contenute nei
flaconi acquistati…
…per poi riprendere, lentamente, pazientemente
“…
…sotto questa magia sono periti milioni di cittadini
innocenti. Quell’uomo mi aveva consigliato di chiamare la
polizia. Forse sarebbe stato questo…il dovere di un
cittadino con una coscienza. Forse ciò che sto facendo
potrà un giorno costituire un pericolo ancora maggiore.
Forse…
…avrei dovuto alzare il telefono…o semplicemente
lasciarla là ma…!!...
…MA…!!...
…come avrei potuto?! Con quale
coraggio?!”…scandì con la
più profonda incisività tra i pensieri, mentre
era così facilmente leggibile dalle grida della creatura che
ancora invocava quell’unica figura che era stata il suo
riferimento in circa quindici anni di esistenza
“MADRE”…
…”Al posto di lei…
…sarebbe potuta esserci mia figlia.”
…realizzò Rocco, e rivide…
…le immagini di sua figlia mutata in un mostro, che lo
assaltava con dei portentosi laser lucenti…
…”Sarebbe potuta essere la mia Tiffany.
Sola…
…abbandonata in un lago di rifiuti. Odiata…dal
mondo intero. Imbrigliata…
…nella natura di un mostro. Allora avrei potuto davvero
restare indifferente…? Chiamare qualcuno per far
sì che…
…
…!!...non posso neanche pensarci. Né posso
pensare a…a come mi sarei sentito lasciandola lì
un minuto di più.
No…” …e qualcosa
del moto frenetico di lei vagamente accennava a calmarsi…
…”Non riesco a realizzare cosa sto facendo. Forse
una pazzia. Ma non mi importa. A questo punto della vita…
…giunti…
…a QUESTO, proprio questo punto della vita…di
TUTTI, tutti noi…
…
…non ha più importanza. Ed io…
…non posso sottrarmi dal fare ciò che sto
facendo: barcamenarmi…
…
…tra miscele di sostanze magiche di cui ignoravo fino ad
oggi l’esistenza. Non ero…mai entrato in una
magicheria prima d’ora, se non forse…da giovane,
per fare qualche scherzo con gli amici finito naturalmente male. Ai
tempi in cui si rideva…
…ed in cui si ignorava cosa voleva dire mettere la testa a
posto. Farsi una famiglia…”
…e lei chiamava «Mamma…
…papà!...papà!!»…«Sta
buona.»…«Ahhh…!»…e
la medicazione seguitava “…
…ora è tutto diverso. E’
stato…
…” e guardò quelle boccette
“…è stato un puro miracolo trovarle. I
suoi accenni…
…non si riuscivano neanche a comprendere, parlava male, con
estrema difficoltà quando l’ho raccolta. Ma
forse…in due siamo riusciti a venire a capo di qualcosa. Le
ho chiesto cosa le avrebbe fatto bene, cosa avrebbe potuto curarla. O
sarebbe meglio dire che gliel’ho urlato. Io spero
però che mi abbia capito. E che non mi
abbia…indicato una cosa per un’altra. Oppure qui
siamo fritti tutti quanti, io…
…
…uhm, però! Però mi dà
l’idea che stia facendo già effetto: non vorrei
sbagliarmi!...
…
…ma mi sembra…
…che l’emorragia si sia già arrestata.
E forse…
…
…se ci impegniamo presto termineranno anche
queste…sorta di convulsioni. Che…uhmuhm! Mi hanno
un po’ bruciacchiato la casa. Ma cosa importa,
ormai…” e chiedeva «Ti fa
male?»…«Mmm…?»…«Ti
fa male, dico? Dove…ti ho
medicato.»…«Uhmmmmmmmmm…casa…»…«…mah,
forse comincia ad andar meglio.»…desumeva
lui…
…la creatura ancora gemeva…ma forse il suo
respiro si placava gradualmente…
(canzone: Jordin
Sparks - Battlefield)
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…!!! Quando nel medioevo una squadra di cavalieri magici
senza tempo sfrecciava ora tra la polvere e le rovine di un borgo di
vita e strutture sovvertite, forme scomposte, un autentico cimitero di
detriti di un tempo felice, ora…
…scosso dai feroci fulmini animati dal drago olografico! Ma
loro correvano più rapidi, e schivavano quei colpi in grado
di incenerire.
«Ah…!»…Loredana
balzò prontamente un paio di volte per evitarli, ma
poi…!...
…da dietro le macerie, come descrisse Bill
«Attenti!! Sono dappertutto!! I
soldati!»…!!!...
…infiniti come una nube nera, sbucavano da dietro ogni
angolo! Con degli alternativi fucili fulminei gravitazionali
innalzavano rocce e strutture caricandole di potere magico e
scagliandole contro gli avversari
«Lory!!»…esclamò Bill, ma lei
«Niente paura, qui ci penso io!»…e
concentrandosi nel suo potere «Lungo strascico di gelo!!!»…si
esibì in un elegante incantesimo
che…«AHHHH?!»…liberando
l’ologramma di una splendida dama ghiacciata dallo strascico
di stelle…
…!!!...si estese in tutta la lunghezza del borgo fino al
castello! Ghiacciando…ogni cosa sul suo cammino!
«Ahhhh-ahhhhh!!!»…i soldati sentirono il
ghiaccio salire lungo il loro corpo
«Fantastico!»…esclamò Bill
alla vista dello spettacolo del gelo che cominciava a salire dalla base
del castello, e la ragazza amata non fu ancora soddisfatta
«Bene: è tutto pronto! E ora…frecce di
ghiaccio!!!»…liberò mentre correva
dalla sua spada raffiche a non finire, che infrangevano quelle
statuette in cristalli, frammenti!!!...
…fino alle più piccole schegge! Ed il potere
dell’Opale Sacro li purificava in quella che assomigliava ad
una pioggia di gioielli…!...
…a questa si aggiunse Nigel, che arrestò la sua
corsa per afferrare la sua arpa e chiudere gli occhi
“E’ il mio momento. Dunque…!...
…arpa magica, ti prego: traccia una strada da qui al
castello”. «Sentiero…
…ah-h!...
…lucente!!»…e
liberò il bagliore…
…!!!...le rovine di Glenhaven si accesero convergendo in una
strada sopraelevata composta di luce: il ragazzino cavaliere si volse
di scatto verso i compagni! E fece cenno «Splendido,
Nigel!»…esclamò Pierpaola, e Bill
«Tutti sul sentiero!»…
…mentre Federico
«MALEDETTI!!»…sfogava la sua furia
picchiando sul davanzale del castello, e suo padre «Ma come
è possibile?!?! EH?! Quella, quella ci aveva detto che erano
poteri impeccabili! Co-»…«NON LO
SO!!»…«Co…COME E’
POSSIBILE CHE SI STIANO
AVVICINANDO?!?!»…«NON NE HO
IDEAAA!!!»…«E dov’è
finito tuo
fratello?!»…«Uh-UHMMMMM…!!!»…Federico
avrebbe incenerito tutto per la rabbia…
…! Ma all’ultimo si trattenne, si
affacciò ed alzò il capo «Drake!!
DRAAAAKE!!»…ed il drago ruggì
«MI SENTI?! NON…NON PERMETTER LORO DI ENTRARE,
V-VAI! V-VAI CON GLI “ADDETTI AL CIELO”!!, MI HAI
SENTITO?! GLI “ADDETTI AL
CIELO”!!!»…«Federico!! Cosa
sarebbero questi “addetti
al”…?!»…«LASCIA
PERDERE, PAPA’!!...Drake! Ora!»…
…!!! Improvvisamente alla possente e oscura sagoma del
castello si mescolò quella olografica di un immenso
calabrone…
…!!!
«Ihm!»…«Guardate!»…fecero
Bill e Snake «Cosa sono
quelli?!...all’orizzonte!!»…esclamò
Pierpaola…
…«Un ronzio!»…notò
Sabrina, e l’istante successivo…
…!!! Gli occhi si spalancarono attoniti all’arrivo
di una…
…!!! Una moltitudine di soldati in volo, a cavallo di rapidi
e insidiosi calabroni magici!!! «Tutti giù,
ragazzi!!»…ordinò Pierpaola, ed il
gruppo «AHHH!!»…per un iniziale
riparo…
…la strada verso il castello si prospettava ancora ardua
assai …
…«Morirò pur di non farvi
entrare!!»…promise Federico al culmine
dell’indignazione…(fine-canzone)
…mentre Marilena avanzava su di una balconata sovrastante la
sala del trono, in quel momento buia, silenziosa e deserta
“Li sento, sono sempre più vicini. Si fa
più prossimo il momento della resa dei
conti…” …e la sua
falce luccicava nell’oscurità…
…i suoi occhi contemplarono il vuoto lussuoso del
castello…
…e meditarono a proposito di
“Saverio…”
…
…e di fronte a sé si compose l’immagine
dell’uomo impegnato in battaglia a fronteggiare i soldati
volanti per mezzo dei raggi magici della sua spada…
…ed Erminia al suo fianco…
…con l’Opale scintillante tra le mani
«Ah!!...
…ti sei spinto qui proteggendola dagli assalti!!...
…
…e lei…porta con sé l’Opale
Sacro, siete venuti per distruggermi!! E farvi beffa del mio amore, non
ve lo permetterò…
…!!!»…!!! E ferocemente,
squarciò quella proiezione per mezzo della sua falce, con
occhi pieni di odio «Saverio…
…!!...quando tutti attorno a te saranno periti io ti
porterò con me. Tu non avrai più alcuna
volontà, il tuo spirito sarà svanito assieme alla
vita che ora pulsa nei cuori dei tuoi amati! Sarai solo mio…
…MIO…
…!!...ed assieme regneremo sul medioevo e su tutti i
tempi!!...
…non credere di sfuggirmi, niente e nessuno può
sfuggire a me. Ora sono finalmente libera…
…
…LIBERA, quella figlia che rispecchiava il mio dolore e la
mia prigionia è finalmente scomparsa. Io non ho
più alcun legame col passato, ed ora posso finalmente
liberare la mia furia su chiunque osi ostacolarmi.
Uhmuhmuhm…!...
…la famiglia Orlandi mi fornirà mera polvere da
sparo da…
…bruciare in colpi mortali! Ahahaha, di loro non
resterà un brandello al termine di questa battaglia, e
così dei tuoi compagni. Della tua amata…
…!!...
…e di coloro…che ancora portano nel cuore aliti e
frammenti dell’Opale
Sacro…»…in un tenebroso
sussurrò…mentre lentamente, di nuovo…
…si ricomponevano gli ologrammi, c’erano
Erminia…
…Nigel…
…Bill…
…e poi il vuoto, di nuovo il buio! «La sua luce
è destinata ad eclissarsi oggi.»…e la
falce da brillante divenne nera «Ah-h!...
…Reflexia!...
…
…no, tu non potrai nulla! Il tuo odio dalla dimensione in
cui ora ti trovi non potrà raggiungermi!! Tu sei morta,
ormai…!!...
…
…sei morta, non esisti più. Uhmf! Credevo che non
avrei avuto un simile coraggio, eppure così è
stato! Mi sono liberata per sempre della mia scomoda figlia…
…
…non ho ceduto al richiamo del sangue, il fiore
dell’amore dentro di me è ormai definitivamente
appassito, ha perduto i suoi ultimi petali. Niente…!!...
…nessuna…debolezza umana può
più ostacolare
Norwena…!!...»…e stringeva un pugno di
rabbia, i suoi occhi si infiammavano…
…e “tanto tempo dopo” nelle stesse
ore…
…«Ohhhhhhhhhhh…»…Reflexia
ancora gemeva, ma più lenta e quieta…
…Rocco si asciugava il sudore dalla fronte…e si
volgeva a contemplare quelle boccette ormai quasi
vuote…”Abbiamo terminato. Ora…
…
…che qualcuno dal cielo possa perdonarti. E permettere a
queste sostanze magiche di fare il loro effetto. Del resto
io…
…pregherò per te, poiché potresti
essere la mia bambina. Su…
…
…ora dormi, ne hai bisogno. Andiamo…”
…e passò delicatamente la mano vicino ai suoi
occhi «Ohh…
…ahhh…»…respirò
lei
«Papà…»…accennando,
e lui
«Uhm?»…«Papà…»…ripeteva
Reflexia «Voglio…
…la…mia mamma…e il
mio...papà…»…«…uhm.»…
…ed il volto serio del parrucchiere fu tramutato da quelle
parole, lentamente ed inesorabilmente…in un dolce e amabile
sorriso «…
…riposa tranquilla.»…le
sussurrò…
…accennando…una carezza su quel
volto…e tra quei capelli di un biondo lucente…
…«Mmm…»…l’essere
sembrava gradualmente addormentarsi…
…
…e Rocco, cercando di non far rumore con i suoi passi, si
avviò discretamente fuori dalla stanza…
…e richiuse la porta…
…guardando poi verso l’alto, e liberando i suoi
pensieri “…uhm! Guarda quanto può esser
strana la vita. Ritrovarsi da un giorno all’altro…
…così, l’uno a contatto con
l’altro. Da ubriaco scoprirsi a lottare, ad impegnarsi al
fine di decifrare nomi di sostanze magiche…
…pronunciati in bilico tra questo mondo e
l’aldilà. Nomi che rappresentano
l’ultima speranza, e pochi istanti dopo averli reperiti, e
averli tra le mani…! Come…una banale miscela per
la tinta dei capelli…”
…scendendo le scale “…
…già…
…e con la stessa accuratezza, o forse anche
maggiore…
...
…far scorrere le proprie mani sopra una ferita al fine di
sanarla, e domandarti di star ferma. Già…
…come fossi una cliente delle tante, che sobbalza, e si
dimena sulla sedia. Ed io impegnato a dar forma alla sua acconciatura.
Con…
…con queste stesse mani forse ho salvato te, che non so
neanche chi sei veramente.”
…volgendosi poi verso il piano
superiore…là, dove l’aveva lasciata
riposare…
…
…per poi guardare avanti a se…
…e ripetere “…come è strana
la vita. Ma del resto ormai non c’è da stupirsi.
Soltanto…
…
…da seguire il proprio cammino. E alla fine, dove
porterà…avrà portato. Non ho altra
scelta…è tutto ciò che mi rimane.
Tutto questo, forse…
…
…ora sei soltanto tu.” …e di
nuovo si volse in direzione di lei…
…meditando “Chissà chi è che
ora per te rappresenta il mondo, l’affetto. Chi è
che stai chiamando nel tuo sonno, e vorresti accanto.”
…Reflexia ora dormiva…
…e forse, dietro il suo sonno, si ricostituiva
l’immagine di quel cavaliere sia antico che moderno, dagli
occhi verdi…
…che ora penetravano da dietro un elmo, e che
«AHHH!!!»…scagliava getti di luce come
disperata difesa da quel battaglione di soldati & calabroni che
sembrava infinito «Ma…!!...ma non accennano ad
esaurirsi!!»…esclamava Snake…
…e Bill «Vortice
dei venti!!»…frantumava solo alcuni
di quegli insetti malvagi, ma ne spuntavano altrettanti «No!!
Dobbiamo fare qualcosa!!» definì il
ragazzo…
…Erminia e Saverio scrutavano silenziosi la situazione,
l’una stretta all’altro…
…Luca, impegnato tra i colpi di bazooka «Dobbiamo
in qualche modo bloccare la fonte che ce ne spara come fossero
infiniti!»…e Bill, guardando verso il castello
«…!!...temo che sia il
drago!!»…
…in effetti Drake ruggiva ferocemente…!!!...
…e da lui erano emanati ambigui bagliori magici…
…Sabrina scrutando attentamente notò qualcosa
«...!! Ragazzi!! Guardate!!...
…il cannone!!»…
…!!...in effetti lo stesso cannone precedentemente arpionato
da Snake seguitava a plasmare con la magia i calabroni sui quali
montavano i guerrieri ipnotizzati lanciandosi dalle torri
«Accidenti, non è ancora fuori uso!!»
protestò Snake, e Sabrina «Dobbiamo tirarlo
via!!...
…ragazzi, gli arpioni lo hanno già agganciato!
No? Vedete?! Gli arpioni ci stanno già attaccati, ci
basterà semplicemente tirarlo via! La struttura
cederà, e la pianterà di spararci contro questi
cosi!»…«…molto
bene!»…definì Bill, ma Pierpaola
«Un attimo, però!
C’è…il rischio di portarci via mezzo
castello!»…e Sabrina «Allora?! Tanto non
credo che reggerà dopo la battaglia!»…
…sicché Snake si accostò a Nigel, e
gli disse «Ti-ti prometto che te lo ripaga papà il
castello! Eh?...
…te lo rifà fare bello-bellissimo, ancora meglio
di prima! Eh? Quindi ora niente paura, tutto a spese di papà
che conosce un’impresa edile da spettacolo, ma ora
giù tutto d’un fiato, ok?!»…
…Nigel tacque…
…ma poi annuì, e Snake annunciò
«Ok!! E’ stato dato l’Ok:
PREPARARSI!!»…«SI’!!!»…
…e Sabrina invocò «Bene…!...Corrosione subdola della terra…
…insinuati e colpisci!»…liberando da
dietro i suoi stivali potenziati lingue di terra che dal sentiero di
luce si conficcarono nel suolo sottostante…
…le fondamenta del castello cominciarono a
tremare…
…
…nel frattempo a Fernly, d’un tratto Sir Thomas si
alzava dal suo letto «Uhm, ora basta poltrire!
Così non risolvo niente! Debbo andare a cercare Lady
Barbara, debbo parlarle di persona! Non…
…importa, anche se non vorrà vedermi
insisterò! Ma non posso accettare che la faccenda si
concluda con questo malinteso, debbo
raggiungerla!»…e si accinse ad uscire dalla
stanza…
…ma un attimo prima tale fu costeggiata da una coppia di
soldati che commentava «Our guests has left the castle early,
this morning…»…
…al che Thomas
«…uhhh?!»…sobbalzò
sorpreso…
…mentre l’altro soldato rispondeva «Yes,
I saw…Sir Murrow leaving: his knight wasn’t with
him…»…
…e così se ne andarono…
…lasciando Thomas stupefatto, a riflettere fra sé
«Cooosa?! Se ne sono già andati?! Non saranno
partiti! Accidenti…!!...
…! E poi?! E poi cos’è questa storia,
come mai Vincent non li ha accompagnati?...!»…
…
…mentre il castello di Glenhaven improvvisamente accusava
dei forti scossoni!! «…!! Cosa
succede?!»…esclamò Federico, e Mimmo
«Non staranno…tentando di farci precipitare il
castello addosso, mi auguro!!»…sicché
il ragazzo «Non lo so!»…si
guardò attorno agitato «Come non lo
sai?!»…reclamò suo padre…ma
poi «Federico!»…questi si
precipitò giù dalla torre…
…a metà strada lungo le scale si
scontrò con Emilio «Ma dov’eri
finito?!»…«WHAAA!!! Fedino ma
cos’è, PURE IL TERREMOTO?!»…e
l’altro lo afferrò per l’armatura
«Ihm!»…«Lascia stare il
terremoto: DOV’ERI
ANDATO?!»…«A PREPARARE
L’ATTREZZATURA!!»…ribatté il
più piccolo, alquanto indispettito…ed il
maggiore, con infastidita aria di sufficienza
«Ihmf!»…lo mollò e corse
giù ancora, mentre Emilio «Ehi!!...aspetta,
FEDINO, MALEDIZIONE!»…ed anche Mimmo
«Emilio! Ma cosa diavolo fate
qui?!»…«Papi…!
Ti…consiglio caldamente di filartela da questa torre, se non
vuoi che WHAHHH!!! Se non vuoi che caschiamo
tuttiiii!!!»…«S-Se non ti muovi per
primo io non riesco a passare! Forza, dai! E
cammina…!»…«WHAAA!
WHAHAHAH!!!»…e corsero…alla meglio,
come potevano…
…quando Marilena restava immobile, aggrappata alla
ringhiera…e concentrata sulla prossima mossa mentre il
castello tremava…
…e Sabrina «PRONTIIII?!
SNAKE!!!»…«AHHH!!! STO…STO
TIRANDO!!!»…ed il suo arpione scuro conficcato nel
cannone forzava strattonando all’indietro «TIRA DI
PIU’!!!»…ordinò
Sabrina…
…mentre Nigel e gli altri fronteggiavano con la magia i
guerrieri volanti, ma lo scontro si faceva sempre più
serrato…
…Drake ruggiva…!!!...
…
…un altro strattone! Un altro!!...
…!!! Ma poi il muro fu sul punto di punto di essere
scardinato assieme al cannone
«ADESSO!»…esclamò Sabrina, e
Snake «VADO!! AHHHH!!!» e…
…!!! BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOM!!!
Sull’eco del ruggito lacerante di Drake il muro di cinta del
castello fu completamente demolito, il cannone strappato via
dall’arpione che tornò indietro e…
…«ABBASSATEVI!!
RAGAZZI!!»…«GIU’!!!»…esclamarono
Sabrina e Snake e…
…!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
«AAAAAAAAAAAAAAAAAHHHH!!!»…!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
…fragorosa esplosione!! La moltitudine di soldati volanti fu
travolta dal cannone staccatosi dalla sua origine, e completamente
spazzata via in un vortice di detriti e fiamme!!!...
…«…!!! Qui si mette
male!!»…esclamò Marilena attonita, e
giunsero anche gli Orlandi «HANNO SFONDATO IL MURO DI
CINTAAA, CI HANNO PRESO IL
CANNONE!»…gridò Emilio, e la donna
«Ah!»…accennò ad allontanarsi
«NORWENA!!»…la richiamò
Federico, ma questa si volse indignata «Ve l’ho
detto, io non posso uscire allo scoperto!! Siete tanto…FIERI
delle vostre capacità? Ah, bene!! Allora dimostratemi
ciò che sapete fare!!>…dando loro
letteralmente le spalle, e lasciandoli interdetti e corrosi da quel
momento di incertezza…
…
…a Fernly la porta della cappella veniva
spalancata…
…e qualcuno entrava «…!!
Vincent!!»…
…Thomas si precipitò…suo fratello
giaceva addormentato ai piedi del crocifisso «Vincent, my
God! Wake up! Wake up!!!»…lo scosse Thomas, e
l’uomo
«…ah-ahhh…!»…«Wake
up…Vincent! What…what’s happened
you?!»…«Thomas…»…mormorò
l’anziano cavaliere, ancora stordito dal sonno
«Where’s…
…the
others…?»…«What?!»…«Ohhh…E-Edith…
…
…Nigel…»…«…Sir
Murrow’s
gone…»…«What…?!»…quella
rivelazione fece spalancare gli occhi al possente uomo, e suo fratello
«E-Ehmmm…yeah, it’s true. They left the
castle hours
ago…»…«…a-ah!
This…t-this can’t be
possible…!»…e a poco a poco si
rimetteva in piedi…
…suo fratello lo fissava…e non trovava le parole,
apriva solo le braccia un po’ incerto
«…I…I heard the castle’s
knights talking about
that…»…«…ah…
…where…
…where
they…?»…massaggiandosi il capo, e
Thomas propose «…Glenhaven.
Possible…?»…«…!...uh?!»…
…ed improvvisamente Vincent ricordò
«…Sir Stephen…
…h-his
vine…!»…«What?! What vine,
did they make you drink
something?!»…«Ohhh…
…!»…e ricordò la scena
«…their vine, it was…
…it
was…!!»…«…!!...Vincent!
Calm down!»…il fratello lo afferrò per
il braccio esortandolo a calmarsi, ma Vincent avanzò
«I…I need to go to Glenhaven:
NOW!!»…«Ehi?! What did you say?!
Your…you’re still
weak!»…cioè “sei ancora
debole” ma l’altro si volse «You
misunderstand! They…
…they wanted to protect me! Them! Sir…
…! Sir Nigel…! Sir Nigel and his mates went to
the battle at Glenhaven alone!! W-Without
me!!»…«Probably…because
they…
…they can use those…
…t-tricks, you know what I’m talking
about…»…«…they
call it
“magic”…»…«Yeah…
…
…and the enemies…they can use the same tricks
too, I think…
…it…it could be dangerous for…us two,
brother…! Think about it: that
battle…»…ma Vincent non volle ascoltare
e gli volse le spalle «I need to
go!»…«Vincent!
Wait!»…«I promised that I would never
left Sir Murrow another time! I…I need to go to Glenhaven,
Thomas! My place is THERE!!»…«Wait! Wait
a
second!!»…«I…CAN’T
WAIT…!»…sentenziò
avviandosi, ma Thomas «I…!!...I go with
you!!»…esclamò allungando la mano verso
di lui…
…
…quando Snake annunciava «…!! LA VIA
E’ LIBERA!!»…e Pierpaola
«…allora CARICA!! POICHE’ PENETRIAMO NEL
CASTELLO!!»…«SI’!!»…
…e Nigel preparò la sua arpa, e corse avanti a
tutti (canzone: Jordin
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…«GRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRR!!!»…ruggito
definitivo di Drake che spalancò le ali e si alzò
in volo: spuntarono soldati da ogni angolo libero delle torri, ma
trovarono puntuale il contrattacco «Piroetta…di FIAMME!!!»…attaccò
Barbara con una vorticosa giravolta sputafuoco, e ne abbatté
una parte! «Mitraglia
ciclonica!!!»…si aggiunse Bill con
delle sfere ventose che ne spazzarono via altri, mandando
all’impazzata i loro colpi «GRANDE TURBINE DELLE ROCCE!!!»…invocò
Sabrina: e ne conseguì una pioggia di pietre…
…«AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHH!!!»…il
battaglione cadeva poco a poco…
…”Certo…
…io sono proprio cambiato.” …realizzava
Nigel mentre lottava e correva…
…«Ah!»…Loredana coadiuvava
con le frecce di ghiaccio, e Luca
«Ahh...!»…con i colpi a mitraglia del
bazooka…
…Snake correva al fianco di suo figlio, e questo pensava
“Questa armatura, questo elmo!! E’ la prima volta
che sento…
…di indossarli per una guerra vera!!...
…è la prima volta che sento…
…che sto correndo verso una giusta
causa!”…«Bando alla timidezza, figliolo!
Stiamo vincendo! Tu sei il migliore!»…lo
incoraggiò suo padre…
…e Nigel caricò il potere della luce
“Per la prima volta mi sento un cavaliere.”
…comprendeva…
…fino a che «Oh,
mamma!!»…esclamò Snake: in quanto
proprio Drake stesso, dinanzi al portone del castello,
oscurò il loro cammino con la sua ombra maestosa e
spalancò le ali pronto ad incenerirli con una fiammata: il
suo corpo si riempiva di bagliori
olografici…«C-Con questo…n-non vorrei
granché negoziare, mi è
antipatico…!»…furono parole di Snake,
ma Nigel sfidò la paura…
…chiuse gli occhi: fece brillare l’arpa,
fronteggiando poi lo sguardo del drago!...
…estrasse la sua spada!
«Nigel!»…esclamò suo padre,
ma il ragazzino non si lasciò intimorire: infilò
la spada tra le corde dell’arpa, avvolgendola di luce
“Fuori…”
…pensò, mentre Drake era pronto a scagliare il
getto «…dal mio castello!!!
Ahhh!!!»…e scagliò la spada!!!...
…la scagliò come fosse una freccia, e tale
lasciò una scia lunghissima di luce fino a che
«WRHAAAAAAAAAA
AAAAAAAAAAAAAAAHHHH!!!»…il drago fu trafitto in
pieno «BRAVO, MATTY!!!»…e lui
«Come on, get in!!»…incoraggiando tutti,
e corsero ancora!!...
…il drago si accasciò al suolo…
…i fulmini di Pierpaola squarciarono l’entrata!!
All’interno soldati dappertutto «Cascate…purificanti!!»…attaccò
Juliet «Sfere
crepuscolari!!»…Snake…
…e poi…
…di fronte all’ultimo schieramento dinanzi alla
porta della sala del trono «NON
PASSERETE!!»…Pierpaola si guardò
furbamente col corvo «Max! Sei
pronto?!»…«Questo ed altro per te,
padroncina!!»…«Benissimo, allora
andiamo!!»…«CRA!!»…ed
avvolgendosi entrambi di luce e scariche folgoranti…
…la sagoma di Max mutò, e divenne gigantesca e
maestosa: le loro voci congiunte «GRANDE UCCELLO DELLA TEMPESTA!!!»…e
Max
«CRAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!»…liberando
fulmini allo sbattere delle ali come neanche il peggiore dei
temporali!!!...
…«AAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH
HHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH
HHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!»…travolse il gruppo
intero, sparpagliandolo ovunque in quell’ingresso!!
«Ahah!!»…esclamò Sabrina
soddisfatta…
…e Nigel si accorse, sentendo il suo cuore sobbalzare in
gola, che non vi erano più ostacoli di fronte a
loro…
…l’Opale Sacro ultimava su gli uomini a terra la
sua opera di purificazione…
…e quella porta ben conosciuta, una volta aperta, avrebbe
condotto alla battaglia finale…(fine-canzone)
…
…«AH!! FASTER!!»…esclamava
però Vincent frustando il suo cavallo per farlo andare
più rapido, e «Ah!!»…al suo
fianco faceva lo stesso Thomas: entrambi contro il vento ed il tempo
erano diretti verso Glenhaven, per dare soccorso ai loro
amici…
…
…«…!!
Ihm!!»…Pierpaola spalancò gli occhi
«Pierpaola, cos’hai?!»…chiese
Bill, e Max «Cra! Padroncina, che ti
succede?!»…«…!...non lo
so…
…non lo so, ragazzi!...
…ho avuto…una brutta
sensazione!»…destando gli sguardi di
tutti…
…«…ah! Percepisci qualcosa?! Una
trappola?!»…volle sapere Juliet, e Snake dovette
riconoscere «Purtroppo…anche se così
fosse ora come ora è troppo tardi per tornare
indietro.»…Pierpaola «Non…non
datemi retta, forse è soltanto una
stupidaggine!»…
…poi parlò Erminia
«Purtroppo…debbo dare in questo caso ragione a
Stephen: non possiamo più retrocedere…
…dobbiamo confrontarci con il nostro
destino.»…e Saverio, al suo fianco
«Proprio così…
…ma fino a adesso è andata
bene.»…«Giusto! Perché
dovremmo perdere?!»…chiese Juliet…
…e lo sguardo di Pierpaola, da un po’ spiazzato ed
insicuro…tornò di nuovo determinato
«…per nessun motivo! Giusto, avete ragione,
ragazzi.»…avanzando verso la porta da spalancare,
e riferendo «Anche…ammesso che sentissimo le
sensazioni più brutte, ora non dobbiamo darvi alcun peso
poiché noi possiamo soffocarle con ottimismo ancor
più determinato!! Mi avete capita?!»…ed
ottenne in coro un deciso riscontro! «Stiamo per affrontare
un nemico coriaceo, e questo l’abbiamo sempre saputo! Ma
noi…!...
…eheheh! Siamo armati di sogni e sentimenti!! Quando hai
queste cose in pugno, ce la puoi fare anche nel cuore dello scontro
peggiore!! Ora…io INGOIO come si deve tutte le mie paure e
vado avanti! Nessuno mi fermerà! Voi…siete sulla
mia stessa lunghezza
d’onda?!»…«SI’!!!»…«Bene!
Allora…
…come si diceva da queste parti,
e…!...soprattutto in questi tempi: che Dio guidi la nostra
spada!»…«CRRRA!»…e
sempre Pierpaola, sottovoce «Ehehe…!
Aho’, quest’ultima cosa ‘n se diceva
però in questi
tempi.»…«Perché, cra,
padroncina? Non esistevano corvi nel
medioevo?!»…mentre lei lentamente apriva quella
porta, quella porta sul buio e sul silenzio…
…il momento era solenne…
…Nigel Murrow…o meglio Sir Nigel
Murrow…il signore di Glenhaven…colui che aveva
regnato su quella terra ora in rovina e soffocata dalla tirannia, fece
ingresso a testa alta…
…e passo sicuro nella sala del trono nella quale si erano
svolte tante sue giornate, sul trono della quale aveva comandato, nella
quale gente si era inchinata al suo cospetto…
…
…forse dove aveva pronunciato anche molti dei suoi
più grandi errori, ed altrettanti ne aveva predisposti
affinché fossero altrove messi in atto, ma ora…
…ora era diverso, aveva un’arpa magica tra le
mani, e dietro di lui…
…avanzava una dama, sua madre, con una pietra splendente con
sé che sembrava poter purificare ogni storia triste col suo
bagliore irrefrenabile…
…
…ben presto arrivarono anche i compagni…
…nessuno fece parola, poi ad un tratto qualcosa
luccicò in alto, una voce determinò
«Ben arrivati…!!»…e
«Ah!!»…una piccola sfera infuocata fece
vorticoso giro per la sala accendendo candele e torce! Liberando la
luce e lasciando per ultime quelle più vive, in cima alla
balconata, rivelando…!...
…coloro che sembravano sentirsi le tre
“star” dello spettacolo!
«Uhmuhmuhm…!»…
…era stata la voce di Federico a dar loro il
benvenuto…
…ed ora il suo sguardo si incrociò con quello
determinato di Nigel!...
…mentre si udiva nel fondo il sogghignare dei tre: Federico
e Mimmo erano in piedi rispettivamente alla destra e alla sinistra di
Emilio, che
«Ahahaha…!»…sedeva proprio
sulla ringhiera…
…e sembrava soddisfatto di avere tra le sue mani
l’altra metà di Opale «E così
ci si rincontra!» parlò Federico, seguitando
«Non avremmo creduto che avreste fatto tanta strada nel
medioevo, siamo sinceri! E dunque dopo incredibili sforzi siamo di
nuovo a Glenhaven! Ci si ritrova tutti qui, nel castello un tempo
appartenuto a te, NIGEL…!»…mentre
Emilio
«Uhm…ahahahah…!...»…aveva
gli occhi scintillanti di sicurezza di se…
…«…!! Siamo arrivati: e ormai per voi
è la fine!»…esclamò Bill, e
dichiarò, mentre i compagni preparavano le armi
«Non avete più un esercito, il vostro folle piano
è giunto al
termine!!»…«Uhm!...ciao Billy…
…sbruffone come sempre.»…disse
Federico, e questi stava per rispondergli ma Sabrina lo precedette
«Lasciate subito questo regno!!...
…puaf, avete perso, almeno riconoscetelo!!...
…
…non valete un soldo, lasciate questo regno a Matty,
è suo!!»…e Federico «Oh!
“MATTY”…!
Uhmuhmuhm!»…ironizzò coi suoi
familiari, Emilio ridacchiava «Wha, ahahaha!
“Matty”…!»…«Andatevene…
…!!...»…sottolineò incisiva
Juliet, alzando il suo pugnale di corallo, ed Emilio
«Juliettina…!!»…Nigel stava
per correre ed attaccare, ma Federico
«Altolà!»…al che il ragazzino
si bloccò…
…ed il maggiore dei due fratelli nemici lo fissò
letteralmente dall’alto in basso, con ironia
«Sei…
…venuto a riprenderti il tuo regno, vedo, Sir Murrow.
Uhm!...e…
…cosa intendi realizzare qualora tu riesca a divenirne di
nuovo il padrone…? Eh?...una…nuova “era
dell’avvoltoio”…?!»…«…!!»…al
che Nigel strinse gli occhi, ed abbassò lo sguardo
«Guardalo…! Nasconde il viso dietro il suo
elmo…!»…sottolineò Federico,
mentre Bill mormorava «…maledetto
bastardo…
…!!...»…e ancora l’altro
«Chi? Chi, Billy?! Il tuo amico?! Il tuo…
…”fratellino adottivo”?!
Nigel…!...
…hai…
…poi trovato in questi giorni di scampagnata medievale il
tanto sospirato momento per confessare a tutti loro…
…!!!...»…scandendo
bene…mentre li guardava ad uno ad
uno…«…
…DEI TUOI…
…
…FENOMENALI…ATTI…
…da impeccabile
feudatario…eh?»…e Nigel teneva il capo
basso, mentre Juliet non si era girata se non per un attimo a
guardarlo…
…ma principalmente non aveva distolto lo sguardo dagli
avversari che presto avrebbe affrontato…
…
…anche Marilena si nascondeva presso un arco laterale
sopraelevato, e scrutava dal buio la scena…
…
…«Sto aspettando che tu mi risponda, Murrow.
Avanti, io…!...ho citato un’”era
dell’avvoltoio” dando per scontato che i tuoi
compagni fossero preparati in materia! MA…
…e dunque non lo hai trovato questo momento? Ohhh, andiamo!
Un caldo e suggestivo falò delle confidenze lo si rimedia in
qualsiasi scampagnata, è…!...è
decisamente preoccupante che in tal caso non sia pervenuto! O
forse…
…CERTE…
…CONFIDENZE risultano un tantino…e-ehm, come
dire, imbarazzanti per poter essere
fatte…?»…«Ahahahah…!»…intanto
seguitava a ridersela Emilio, che dondolava le sue gambe su e
giù come se quella ringhiera fosse un’allegra e
pacifica altalena…
…«…mmm! Qualcuno potrebbe rimanere
male! Che so…!...
…Juliet, per esempio! Juliet, mia cara! Tu sai tutto,
suppongo! O…qualche particolare ti è stato
risparmiato?!»…provocava Federico «Per
esempio hai saputo di quella volta in
cui…!»…«Ahhh…!!»…Nigel
era sul punto di correre avanti ed attaccare per rabbia…ma
si arrestò all’ultimo secondo! Mentre Federico
faceva «No…?...
…debbo…aggiornare io sulle epiche imprese? Nigel,
vuoi che lo faccia? Rispondi, vuoi che lo faccia?! E che ci infili
dentro anche quella storia di Brume e tu SAI BENISSIMO…
…!!...di cosa parlo…!!...»…
…
…le mani del giovane cavaliere si stringevano di insicurezza
e sentimenti in conflitto attorno alla sua arpa…mentre i
suoi compagni tacevano, con lo sguardo fisso agli avversari, strappati
fra…chissà quali emozioni contrastanti…
…«…quel…
…piccolo incidente…!...uhm? Di una sera,
c’era tanto fuoco, qualcuno…!...
…uhmuhmuhm! Respirava a
fatica…!!...»…mentre qualcosa
destò l’attenzione di Mimmo, che
sussurrò «Ihmp! Ma di cosa
parla?»…ed Emilio «Ptsss…!
Ptsss, niente, niente papi: sono solo storie inventate per farla fare
addosso a quel babbeo, niente di
più!»…mentre Federico insisteva
«Avanti, avanti, Nigel! Vuoi che…che riferisca io
il tutto…ai tuoi adorati compagni? Sai che so raccontarle
molto bene, le storie! Sono…
…molto sensibile, specie ai particolari
più…forti! Di certo non spegnerei tutto il pathos
trascinante di una storia, al contrario saprei ricrearlo a perfezione!
Sarebbe…come…
…!!...RIVIVERE…
…!!...no? TUTTI…TUTTI I
MOMENTI…!!...che hanno costituito l’“ERA
DELL’AVVOLTOIO”…!! Nigel Murrow!!...vuoi
che io, Sir Frederick renda note le tue imprese,
come…RICOMPENSA per avermi ONORATO del tuo assedio?!...
…eh? Vuoi che lo faccia, per ripagarti della considerazione
che hai avuto di me come nemico?»…ma Emilio
sottolineò «Ptsss…! PTSSS…!
FEDINO…! Fedino…
…IO…! Eh?...I-O…!! Io principalmente,
sono il nemico di questo fantoccio! Nonché il signore del
regno!»…«Ohhh…! Padron!
Scusate…!»…«Uhm! E vediamo se
ora hai capito!»…precisò Emilio un
tantino offeso…
…e Federico infierì «Allora?! Vuoi
che…magari…»…ma
d’improvviso «Parla
pure!»…qualcuno gli disse: era Saverio
«Ihm!!»…Federico non se lo aspettava e
sgranò gli occhi…
…mentre Saverio avanzava sicuro di sé
«Parla pure, se…proprio ci tieni a sprecare il
fiato con un cumulo di stupidaggini! Avanti…!...
…
…deliziaci con i tuoi racconti, così
almeno…
…!!...
…quando ti avremo…TOLTO DI MEZZO ci
resterà il rimpianto di aver eliminato il più
gran bugiardo in circolazione! Un prototipo…da accademia
d’arte
drammatica!»…«Mmm!!!»…il
ragazzo ringhiò indignato, mentre Saverio sguainava la sua
spada «Avanti, sputaci i tuoi…
…!!...PETTEGOLEZZI DA DONNETTA, noi li
aspettiamo!!»…«Mmm,
maledetto!!»…«Perché
è questo e nient’altro ciò che sei:
una…
…DONNICCIOLA DA DUE SOLDI…uhm? Che si diverte a
travestirsi da uomo, e da
cavaliere…!!»…Federico
spalancò lo sguardo incredulo di rabbia, mentre Saverio
esclamava «Nigel! Non devi dargli ascolto! Non devi lasciarti
intimorire si riconosce…
…da lontano un miglio chi non è altri che un
cumulo…PATETICO di veleno e vive soltanto sputando questo
sugli altri!!»…ma Federico gridò
«Schifoso…TOPO DI FOGNA!! TI FARO’ PAGAR
CARO QUESTO OLTRAGGIO!!»…«E ALLORA
VIENI, STO ASPETTANDO!! Io non ho paura di te!...
…io non ho paura…
…dei vermi
striscianti.»…«Questa volta debbo dire
che rimpiango di non avere la formazione da avvocato per avvalermi di
una simile loquela: OTTIMO
LAVORO!»…esclamò Snake sfoderando le
sue frecce metalliche, e Saverio accennò un sorriso
«Uhm! Beh quanto a quella…non te la cavi neanche
tu male anche senza
formazione.»…«Vabbe’,
buttiamola…sul fatto che è talento
naturale.»…specificò l’uomo e
puntò lo sguardo contro i nemici «Nessuno
può permettersi di dire simili cose di mio figlio:
Nigel!!»…lo fissò suo padre, ed il
ragazzo alzò il suo sguardo incerto e spiazzato
«Alza la testa. Coooraggio, alza quella testa. Tu puoi
tenerla alta.»…disse suo padre, e gli sorrise
«Andiaaamo, tutti quanti abbiamo commesso degli errori. Ma
qui non siamo di fronte al prete in confessione né tantomeno
al cospetto del giudizio di Dio, bensì!!...
…di fronte a un manipolo di manigoldi!! Che sarebbero i
primi a doversi fare un bell’esame di
coscienza!!»…
…ed i tre si irrigidirono, offesi! Mentre Nigel
«…papà…»…e
Snake ancora «Su coraggio, alza quella testa: e
sappi…
…mostrare il tuo volto, sappi guardare negli occhi i tuoi
avversari! Poiché tu e noi non siamo qui per affermare di
essere santi: non siamo venuti perché senza colpe, se
aspettavamo quel giorno ci saremmo giocati il futuro! Siamo qui
per…!!»…ed intervenne Erminia,
avanzando «…
…perché nonostante ciò che siamo
esiste un amore più grande e per la difesa del quale siamo
disposti persino ad affrontare noi
stessi!!»…«…mamma…»…sussurrò
il ragazzo, e poi si aggiunse Bill «…andiamo.
Siamo tutti con
te.»…«Ah…!...»…Nigel
sussultò, ma il ragazzo gli sorrise «Non ci
importa ciò che Federico potrà dire: potrebbe
essere vero oppure no, non ci interessa! Con questo non sto dicendo che
ci credo. Ma…
…semplicemente che non mi
interessa.»…«Perché noi ti
vogliamo bene.»…dichiarò incisiva
Pierpaola, e Barbara
«Giusto…!!»…«COSI’…COME
SEI!»…specificò ancora Pierpaola,
sottolineata dal «CRRRA! Anche se avessi ali da
corvo!»…«Tu per noi sei
Matty.»…furono le parole di Sabrina, e lui
«Mamma Sabry…»…
…mentre Federico esclamava
«Grr…!!...QUADRETTO
LEZIOSO!!>…ma Luca «Pfff, ma state zitti
voi! Non ci capite niente di queste cose! Niente, e sapete
perché?! Perché voi…
…! Voi siete solo dei meschini: per voi contano i mantelli,
le corone e non sapete cosa voglia dire avere affetti da proteggere!
Non…
…sapete che significa avere un…un cucciolo, tra
le braccia!...e contro il mondo
intero!!»…«Come
on.»…sussurrò Loredana, e si
accostò al ragazzino «…show them who
you are. We believe in
you…!!»…«Ah,
ahm…!»…e lui stava per dire
qualcosa…
…ma Juliet si fece vicina a lui…gli prese la
mano…e gli sorrise…
…sì, gli sorrise come faceva
sempre…facendo breccia nel suo cuore con
l’atmosfera e la luce dei giorni felici trascorsi assieme, e
allora “Juliet…” …a
Nigel questo sembrò un sogno…
…e con la forza di questo sogno trovò il
coraggio, dietro l’esortazione del padre «Forza,
forza: senza paura!»…
…di respirare profondamente…
…e finalmente…slacciarsi quell’elmo, e
gettarlo a terra!! Per puntare gli occhi contro i suoi indignati
nemici!!...
…nonché alzare verso di loro l’arpa
magica «Andate…
…fuori di qui!! O vi ci spingerò
io!!»…!! Destando esclamazioni di gioia da parte
della sua squadra
«Grande…!!»…fece Barbara
«Visto?!»…Pierpaola, e Sabrina
«Mitico, Matty! E ora dacci dentro!»…
…«GRRRRRR! CE LA
PAGHERETE!»…gridò Federico con tutta la
furia, e Mimmo «Federico! Intenderai fare qualcosa,
spero!»…mentre Snake, fulmineamente ordinava
«Adesso, Hermy!! L’Opale
Sacro!!»…Saverio «Apriamo un portale,
riportiamoli nel futuro!!»…ed Erminia si
concentrò, chiudendo gli occhi ed innalzando la pietra
brillante…
…ma…!!! Emilio ghignò
«Uhmuhm…no: mi spiace non così in
fretta! Ironyte!!»…!!!...
…ed il magico cavallo tentacolato comparve dal buio salendo
al galoppo le scale da cui erano giunti i ragazzi, sorprendendoli
«AH!!»…da dietro e colpendo
«AHHH!!»…«Erminia!»…come
esclamò Saverio, facendole schizzare via di mano la pietra!!
«Uhmuhmuhm!»…questa
fluttuò…così come fece
l’altra metà che il soddisfatto Emilio
lasciò andare, e si congiunsero in aria, in salto sulla sala
del trono…
…!!!!!!!!!!!...liberando uno scintillio prodigioso
«La pietra!!»…esclamò Snake
ed allungò una catena arpionante per riafferrarla ma
«AH?!»...questa non riuscì a
raggiungerlo, e tornò indietro respinta da qualcosa
«Un campo
gravitazionale!!»…esclamò Luca, mentre
Emilio «Uhmuhmuhm…! Vediamo ora cosa dimostrate di
saper fare senza Opale Sacro…
…!!!»…e Federico ordinava
«Emilio!! Adesso vai, è il tuo
momento!!»…il ragazzino
«Ahahah…! Non mi faccio di certo
attendere…
…IO SONO IL SOVRANO…
…!!!»…e si lasciò
cadere…
…volò elegantemente giù dalla
ringhiera, ed il suo destriero balzò! In un istante il
giovane fu al galoppo «Che il potere oscuro converga su di
meeeeeee!!!!!!!!»…
…e sfoderò la sua coppia di poderose lame
d’acciaio!! Gli occhi di Ironyte brillavano di un potere
maggiore…
…e l’armatura del ragazzino
«Ahahahah…!»…mutava…
…essa e l’elmo sviluppavano acuminati spuntoni
d’acciaio…
…ed i tentacoli del cavallo si innalzavano, pronti a colpire
«Ragazzi, state
attenti!!»…esclamò Sabrina, e Bill
«Dannazione, non possiamo recuperare
l’Opale!»…che ancora fluttuava brillante
in cima alla sala, ma era protetto da una barriera di
gravità…
…Nigel corse avanti verso il coetaneo nemico, e questi
ghignò «Uhmuhm! Ora Nigel dimostra se davvero vali
qualche soldo! E se davvero riesci a spodestare ME da questo trono che
hai macchiato di fango!!!»…il giovane biondo
spalancò gli occhi attonito…! (canzone: Melanie
C - I turn to you)
…Nigel innalzò l’arpa caricandola di
potere magico, ma Emilio si concentrò
«Ironyte!!»…
…ed i tentacoli della bestia rivelarono teste di serpente
alle estremità: le serpi spalancarono la bocca, e da questa
punte affilate minacciarono di uscire…
…Emilio si strinse a se stesso…
…e poi i tentacoli si unirono al suo ordine «Raffica d’acciaio!!!»…«Oh?!»…Nigel
fu impreparato e
«AAAHHHHHHHHHHHHHHH!!!»…fu pesantemente
colpito e spazzato via da un getto di frecce!!!
«NIGEL!»…«Nigel!!»…gli
corsero incontro Snake e Juliet
«Matty!!»…esclamò Sabrina, e
«Figlio mio!!» Erminia, spaventata! Ma Emilio
«Ancora, attacca!!»…e la sua belva
ruggì!! Juliet e Snake che erano in prima linea divennero i
due successivi bersagli di due tentacoli-serpe e delle loro raffiche
affilate «Ahh!!»…Snake cercò
di pararsi, Juliet sfoderò il pugnale «Bombe oceaniche!!»…e
poi Snake stesso «Sfere
crepuscolari!!»…!!!...
…ma acqua e buio lottarono contro l’acciaio senza
successo: i due tennero duro sull’assalto, ma ad un tratto
«Ahhh!!!»…«AHHHHHHHHH!!!»…furono
anch’essi pesantemente spazzati via «Juliet!
Snake!»…esclamò Bill, Saverio
«Juliet!!!»…e Sabrina «Ma come
fa ad essere così
potente?!»…«Non lo so,
zia…»…
…mentre Emilio «AHAHAHAH!!! Non ve lo aspettavate,
vero?! Ironyte, tieniti pronto: faremo…fettine di questi
avversari!!»…la belva nitrì, ed il
ragazzino si concentrò «TEMPESTA…D’ACCIAIO!!!»…spalancando
le braccia, e liberando…!!! Punte dappertutto!!!
Dall’armatura, dall’elmo!!! La sala del trono fu
letteralmente travolta da una pioggia di frecce affilate accentuata
dalle raffiche liberate da Ironyte
«AHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!»…
…il gruppo avversario fu travolto, e…impreparato,
fu pericolosamente sparpagliato per la stanza!!...
…intanto Federico, dal soppalco «Ahahah!! Ve
l’avevamo detto, cosa vi aspettavate?! Di trovarci
impreparati ad accogliervi?! Poveri
illusi!!»…«Aahahah!»…mentre
anche suo padre faceva eco con le risate «I nostri poteri
sono aumentati, non avete speranza di riuscire a sconfiggere Emilio!!
Siete giunti all’ultima meta del vostro
viaggio…ihihi!»…minacciava il ragazzo
soddisfatto, ed il suo fratello minore
«Ahahah…»…
…ma ecco che Nigel, coraggiosamente, cercava di rialzarsi e
Bill, da dietro «Non possiamo arrenderci!...dobbiamo
contrattaccare, ragazzi! Con tutto quello che
abbiamo!»…«SI’!»…risposero
gli altri, e Barbara piroettò «Piroetta…delle
fiamme!!»…e altrettanto Pierpaola
«Giostra dei
fulmini!!»…ma trovarono i loro
tentacoli avversari a contrastarle! Bill si aggiunse
all’assalto «Mitraglia
ciclonica!!»
ma…«Uhuhuhumuhm…!»…per
la gioia dell’avversario, vi erano contrattacchi affilati per
tutti! Fino a
che…«AHHHH!!!»…«AHHH!»…Bill
e Barbara, e poi anche Pierpaola «AHHH!
ACCIDENTI!»…furono travolti e spinti a terra
«WHA! AHAHAHAHAH!»…«Emilio,
non arrestarti! Completa l’opera, ANNIENTA NIGEL E LA SUA
BANDA!»…gli ordinava Federico, e lui
«Ihihi! Fedino non devi dirmi quello che devo fare, IO LO SO
GIA’ PERFETTAMENTE!!
Ironyte…»…il cavallo nitrì
di nuovo…
…ma Sabrina «No, caro, non adesso di certo: ti
illudi se credi sia così
facile…!!...»…mentre Erminia, ancora
spossata per il colpo e tra le braccia di Saverio, avvertiva
«Un attimo…! Aspettate, aspettate
ragazzi…»…Sabrina si volse verso di
lei, che rivelò «Mi sembra…
…di riconoscere in lui i poteri delle creature del
tempo…»…«Eh?!»…fece
la biondina quarantenne, e Loredana «…!!
Già, Norwena deve averli potenziati!! Dev’esserci
anche lei, qui, da qualche parte!!»…
…infatti Marilena nascosta nel buio stava contemplando lo
scontro «Sprovvisti dell’Opale non sono in grado di
tener testa ai miei poteri…»…
…e Loredana «Non possiamo comunque far altro che
insistere! Coraggio, Sabry! Sei
pronta?!»…«Ovviamente,
Lory!»…«E vi aiuterò
anch’io!»…aggiunse Luca, Emilio li
esortò
«VENITE…!»…e Sabrina
«Non…ci chiamare, moccioso!! Potresti
pentirtene!!»…concentrando i suoi
poteri…e liberando l’elegante «DANZA…DELLA TERRA!!»…scuotendo
il terreno e liberando lingue di terra dappertutto…
…ma Ironyte già reagiva con le raffiche
«Sentenza dei
ghiacci!!!»…Loredana
liberò frecce gelide dalla sua spada, e come terzo assalto
«Cannone
gravitazionale! Azione a mitraglia!»…mitragliando
bombe di gravità, ma Emilio, con un lampo di perfidia negli
occhi «E’ perfettamente inutile…
…!!...»…che si tradusse nella luce
minacciosa delle sue frecce d’acciaio che
«AAAAAAAAAAAAHHHHHHH!!!»…«Luca,
zia Sabry!!»…travolsero appieno i tre avversari:
anche loro a terra! «E’ la loro
fine…»…si sentiva già sicuro
Federico…stringendo qualcosa di nascosto tra i suoi
abiti…
…mentre Nigel si guardava attorno, e attonito…
…si rendeva conto della tremenda situazione «Come
ti senti ora, eh
sciocchino…?...!!»…sogghignava il suo
coetaneo brandendo le lame d’acciaio ed avanzando verso di
lui «Cosa si prova nel vedere i propri amici…uhm!
TRITURATI! Ahahahaha…
…farai la stessa fine molto presto: per cui comincia a dire
le tue preghierine! Uhm…! Almeno per i cavalieri va
così, ma dubito fortemente che ti serviranno a qualcosa,
sai?»…
…con quelle lame l’avrebbe colpito, Nigel
sentì di tremare di paura…
…ma «N-Nigel…»…da
dietro udì la voce di suo padre, e poi Bill
«N-Non…siamo ancora sconfitti, non avere
paura…!»…e provavano a rialzarsi
«Volete combattere ancora??? Allora avete proprio fretta di
morire…!»…esclamava Emilio…
…ed aveva quasi raggiunto Nigel…
…! Questi alzò l’arpa e
contrattaccò con un getto di luce, Emilio si parò
«ACC!!...piccolo…IMPERTINENTE, ORA TI INSEGNO IO
COME SI TRATTA UN SOVRANO!»…ma…!!!
Ironyte nitrì di disperazione, ed il suo cavaliere
«AHHH!!! CHE SUCCEDE?!»…
…Saverio era intervenuto con un agile scatto! Ed aveva
reciso una coppia di tentacoli «AHHH,
OLTRAGGIO!!»…gridò Emilio, ma
l’avvocato-cavaliere gli puntò contro la spada
«Avanza ancora…e te la vedrai con
me!»…«GRRR!!!»…Emilio
non si fece attendere e spronò la sua bestia al galoppo ma
Saverio «Ah!»…agitò la sua
spada liberando un getto prodigioso, che seppe tener testa alle
raffiche!!...
…«Ah!
Guardate!»…esclamò Erminia, e Bill
«Sembra un potere più forte!»…
…mentre Marilena realizzava «Accidenti!!...
…Saverio ancora dispone di quella spada: è carica
con i miei stessi poteri!»…
…Federico e Mimmo osservavano tesi, mentre lo scontro fra
acciaio e magia si concluse con una momentanea parità
«Non…tollero questa
arroganza…!!...»…ringhiò
Emilio indignato, Saverio «Coraggio, ragazzi!...
…non è ancora
finita!...»…esortava i compagni a seguitare a
perorare la causa…
…mentre Nigel aveva gli occhi spalancati, e non sapeva se il
destino li avrebbe condotti fuori da quell’incubo…(fine-canzone)
|
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Capitolo 31 *** Per riconquistare Glenhaven...(2°parte) ***
…qualcuno, in un futuro lontano ma parallelo, sognava di lui
«…ahhh…
…ahh!»…e si dimenava in quel letto non
abbastanza
grande per lei «Nigel…
…!!...»…ripeteva con voce sofferta
«Nigel!!...ah!!»…fino a risvegliarsi di
colpo
«Ahhh!!»…per…!!...portare
dolorosamente una
mano a quella ferita…
…sopra alla quale, ora, vi era una membrana protettiva
costituita da una bianca ed umana fasciatura…su cui presto
passarono dita in un delicato sfiorare, le sue stesse dita grandi e
munite di artigli fosforescenti…
…mentre i suoi occhi, socchiusi e luminosi di
magia…scrutavano con la grazia ed il mistero di un animale
incerto quelle…
…quattro pareti che la accoglievano…
…tra le quali aveva trovato un letto in cui riposare, dove
le
era stata concessa cura per la ferita che la stava uccidendo…
…
…«Oh-h…?»…
…quelle quattro pareti grazie alle quali lei poteva di nuovo
avere occhi aperti, per guardare le sue stesse mani…e
sentire di
essere ancora tangibile, di non essere morta…
…«…
…sono viva…»…si disse
Reflexia, aprendo e
chiudendo le sue mani
«Oh…!»…e ricordò
quel vortice, che la risucchiava…
…quello…sguardo di odio
«Madre!!»…e
poi quella falce…
…e…!!!...
…quei ricordi furono troppo…troppo crudeli ed
ostici da
sostenere, tanto che le si mozzò il respiro e volse il capo
di
colpo!...tossendo!...«…aaaahhh…»…sentiva
il suo corpo ancora dolorante e stremato…
…e
provò ad afferrare qualcosa là, sul vicino
comodino…
…ma
riuscì soltanto a far cadere un paio di quelle boccette
ormai
vuote, frantumandole a terra «Oh!»…
…per poi toccarne i vetri…
…ed accorgersi di avere il dito sanguinante…
…
…quel dito che si stava guardando…quando si
aprì
la porta, e lei «Ah!»…
…alzò i suoi occhi di scatto!...
…incrociandoli con quelli colpiti di quell’uomo,
gli occhi
così seri di Rocco…
…«…ah-h…!»…
…vi
fu silenzio…e silenziosa, visiva conoscenza l’uno
dell’altro, in bilico sul tempo...
…
…l’uomo si avvicinò, a poco a
poco…
…la
scrutava attentamente, con occhi stretti, occhi assorti…
…«…mmmm…»…lei
mormorava
qualcosa di cupo e profondo…orientando lentamente il suo
capo e
muovendo il suo sguardo con ritmo lento, ovattato…
…paziente e privo di scatto…
…
…fino a che Rocco, vincendo a poco a poco
l’esitazione…decise di sedersi sul letto
là, presso
di lei…
…lei lo fissava…ed il suo corpo vibrava di poteri
magici
in un dolcemente ritmico pulsare…che poteva far pensare a
quello
del suo cuore…
…«Come stai…
…
…adesso, per esempio…in questo momento?
Uh?»…chiedeva il parrucchiere, desideroso di
risposte
«…come ti
senti?»…«…oh…?»…e
lei
seguitava a piegare il capo, per osservarlo da varie
angolazioni…
…poi Rocco allungò la sua mano, vincendo di nuovo
l’esitazione, verso quella fasciatura
«…mi sembra
che vada
meglio!»…«Ah…!»…e
lei
sussultò un poco, ma lui «…uhm?
Calma…sta
calma, non ti faccio niente.»…ed
esaminò «Mi
sembra che vada meglio…
…non hai più perduto
sangue…»…”Quest’uomo…”
…intanto pensava lei, e lui «…ti fa
male? Eh?...mi
capisci, quando ti parlo? Senti dolore, do-lo-re, sai di cosa si
tratta? Quando…qui, ti
tocco…uhm?»…e
lei…muoveva la mano in maniera un po’ contorta, ma
lungo
il suo tratto…finì per sfiorare…e poi
prendere
quella di Rocco, che ancora chiedeva «Sei in grado di
parlare…?...
…sììì…!...mi
sembra che tu sia in
grado, io ti ho sentito pronunciare delle parole. Sai dirmi il tuo
nome…? Eh?...
…
…mi
vuoi dire come ti chiami?»…e lei
«Uhmmm…
…ohhhh…»…emetteva i suoi
profondi
sospiri…ma era delicata nella
gestualità…
…Rocco le era immobile di fronte, e sentiva la luce magica
rosata pulsare ritmicamente sul suo viso…le vibrazioni di
potere
farsi più forti e più deboli, più
forti e
più deboli…attraendo e respingendo i suoi
capelli, ed i
peli del suo pullover…
…”Questa creatura…è un campo
gravitazionale
di poteri magici. Se ne percepisce l’energia in maniera
così viva…!!” …mentre lei
meditava
“Quest’uomo…
…!...
…non…!!...non può essere proprio
lui…
…!...” e Rocco ancora «Come ti
chiami…?»…con pacatezza,
mosso…da una
curiosità di cui ancora stentava a comprendere le origini,
ma da
cui si faceva guidare «Non mi vuoi dire il tuo
nome…?...
…forse…ti vergogni. O forse vuoi sapere prima il
mio.
Eh?...
…vuoi sapere prima il
mio…?»…e con molta
naturalezza, sciogliendo anche un po’ la sua posa ed
accavallando
le gambe rivelò «…Rocco. Ebbene
sì…!
Sono…
…un uomo di nome Rocco…! Uhm…?...
…
…e
tu?»…”E’
lui…” «…tu
che nome hai…?...
…perché…
…immagino che te l’abbiano dato. Nel tuo mondo.
Dal
pianeta…da cui provieni. Io…!...
…
…non so niente al riguardo, te lo premetto. Né
voglio…svolgere indagine alcuna, non mi interessa. Non
voglio
impicciarmi dei tuoi affari. Solo vorrei saperlo. Sei ancora
debole…
…e
potrei dover vegliare su di te ancora, come ti
chiami…?»…lei “E’
lui…
…!!!...è proprio lui!!!”
…gridava dentro di
sé in un conflitto esplosivo di emozioni, ed
allungò
lentamente la sua mano dagli artigli scintillanti…in
direzione
di lui…
…al
che Rocco «…!
Ah?!»…notò qualcosa, e
la prese con naturalezza
«…!!!...»…provocando
in Reflexia un brivido di emozioni «Guarda qui: ma perdi
sangue…!...
…ah…
…ahhh, dev’esser
stato…perché hai toccato
queste.»…ed alluse ai cocci delle boccette
«…ecco qua. Eh certo. Ti sei ferita. Aspetta.
Aspetta ora,
vado a prenderti…»…e si
alzò, arrestandosi
poi e volgendosi «…! Sai per caso se ti fanno male
i…disinfettanti del nostro mondo?
Eh?...»…avvicinandosi di nuovo a lei, e svelandole
«…per curarti ho utilizzato dei preparati composti
con le
sostanze che…poco fa, ricordi…? Mentre
stavi…così male, mentre eri così
confusa mi hai
nominato, quando ti ho gridato con cosa ti potevo aiutare. Eh? Ti
ricordi? Ora...
…perché non mi dici se per caso le cose del
nostro mondo
possono avere un effetto…che so, controindicato nei tuoi
confronti. Tu sei una creatura speciale.»…e di
nuovo prese
la sua mano, sfiorò il dito sanguinante…
…mentre si guardavano, e lui accennò
«Volendo…eh, ne avremmo di cose da
dirci.»…ma
lei chiudeva gli occhi…
…e
le sue sensazioni parlavano prima di lei
“Papà…”…ma solo
tra i pensieri, al che
lui la lasciò per avviarsi a prendere un disinfettante, ma
prima
che fosse uscito
«Papà…!»…«Uhm!!...»…lui
sussultò, e si volse! Lei era rimasta attonita, si
portò
le mani alla bocca, inconsapevole di cosa l’aveva portata a
dirlo
«Che cosa hai detto?! Scusa…
…non ti ho sentita, puoi
ripetere?...!»…e lei
«Ohhh…!»…abbassò
il capo, come avesse
commesso un peccato, ma Rocco «No, aspetta! Scusa…
…non volevo spaventarti. E’
che…!...»…e le pose le mani sulle
braccia
«…è solo che ho sentito…
…una…una parola, da te…!...
…
…ma
forse ho capito male. Torno subito.»…e di nuovo si
volse,
avviandosi…
…lei lo vide uscire…
…ma i suoi occhi erano sperduti, attoniti…
…quando la porta si richiuse guardò di nuovo il
suo dito
sanguinante…
…e sfiorandolo con l’altra mano…
…chiuse gli occhi per percepire un altro, ultimo alito di
quel
calore che aveva avvertito e che l’aveva aiutata a
pronunciare
quella parola…
…quel “papà”…
…che Rocco, anche ad occhi chiusi, si ripeteva dentro
durante
quel profondo respiro…e gli velava gli occhi di commozione e
mille altre emozioni…
…intanto, nel medioevo…
…veloci come una luce di speranza, Thomas e Vincent
avviarono la
galoppata lungo il sentiero luminoso «THIS
IS…AWESOME,
INCREDIBLE!!»…esclamava Thomas strabiliato, ed il
fratello
«THIS IS
“MAGIC”!!»…«”Magic”…»…si
ripeteva Thomas…
…mentre ovunque attorno a loro vi erano le tracce della
battaglia, e tra le rovine in parte ghiacciate di Glenhaven i primi
superstiti iniziavano a risvegliarsi…«Oh,
ah…
…wha-what’s happened?»…si
chiedevano confusi
coloro che erano stati i soldati ipnotizzati, ora finalmente
liberi…
…ma
gli occhi dei due cavalieri al galoppo si soffermarono allarmati su
quella nube nera di tuoni e saette che ancora non accennava a lasciar
libero il castello…
…e all’interno di questo…(canzone: Melanie
C - I turn to you)
…tensione alle stelle, sull’eco del nitrire di
Ironyte
«Ahahaha!»…ed il ridere sfrenato di
Emilio, che si
apprestava a sferrare una nuova e insidiosa serie di attacchi mortali
«Arrendetevi, sciocchi: ormai il risultato è
evidente,
nelle mie armi e nel mio destriero scorre una forza sovraumana, il
potere delle creature del tempo non ci rende solo dei semplici
combattenti! Ci conferisce l’essenza di chi domina la storia,
i
vostri sforzi serviranno solo a sfinirvi maggiormente e a rendervi dei
bocconcini prelibati per i molteplici tentacoli di
Ironyte…!»…le cui teste di serpente
sembravano
essere affamate di avversari sconfitti!...
…Bill «A-Ahhh!»…e gli altri
erano di nuovo in
piedi, ma stremati, e Federico «Nigel, arrenditi!! Ahah, non
capisci?! Glenhaven ormai è nostra!!»…e
Mimmo
«Coraggio, fareste miglior figura a ritirarvi: non
capite…?...
…noi ci siamo alleati con i più
forti.»…«Non è il caso che
cantiate ancora
vittoria!!»…esclamava però coraggioso
Saverio,
infastidendoli!...e poi correndo dai suoi compagni
«Dev’esserci per forza un nucleo, un qualcosa che
li rende
così forti e che una volta distrutto li farebbe
sbarellare!!»…e Bill «Stavo pensando la
stessa cosa,
Saverio!»…al che Loredana sussurrò
«Bill:
guarda!»…«Uh?»…
…ed alzarono lo sguardo su Federico «Federico
nasconde
qualcosa.»…affermò Loredana, ed in
effetti il
ragazzo teneva una mano in parte nascosta sotto i suoi abiti
«Potrebbe essere un nucleo di
potere!»…esclamò Bill, ed Erminia
«Ragazzi…!...
…è molto probabile che ciò che voi
dite abbia un
fondamento. Se riuscissimo a distruggere l’oggetto che
dà
loro forza potremmo ancora…
…!!»…e gli sguardi si mossero verso
l’Opale
Sacro, ancora scintillante ed inafferrabile sopra a tutti i contendenti
«Ci penso io!»…affermò
Saverio «Sono
l’unico che possiede un potere forte abbastanza da
contrastarli,
voi intanto…!!»…ed Emilio
«AHAHAHAHA…!!»…era pronto per
un nuovo
attacco «Pensate a distrarre
lui!!»…«Saverio!!»…lo
richiamò
Erminia, ma fu inutile, egli corse più in là
nella sala,
mentre Emilio «Banchetto…dal
SANGUE!!!»…scompigliava la stanza con
un nuovo assalto: le
spade e le lance appese alle pareti finirono sotto il controllo magico
dei tentacoli di Ironyte, i cui occhi sulle teste scintillarono di
rosso…«Ahahah!! ADDIO!!»…!!!
E scagliò
quella moltitudine di armi in volo contro i nemici!!...
…«Ahh!!»…Nigel era stremato,
ma Juliet lo
raggiunse aggrappandosi al suo braccio «Coraggio, amore mio!!
Non
dobbiamo mollare!!»…e lui
«S-Sì!!
Sì…»…concentrando il suo
potere lucente ed
innalzando, tra le piume angeliche…
…una
barriera congiunta coi poteri dei compagni, per proteggersi dalla mossa
di Emilio! «Ah!!»…questi però
non demordeva
«Aaaaaahhhh!!! Forza, Ironyte!! Buca lo
scudo!!»…
…e Federico, in cima «E’
fatta!!»…
…così
come Marilena «Ormai hanno
perso…»…
…ma qualcuno
spiazzò il ragazzo, esclamando «In
guardia!!»…e lui
«OH?!»…sussultò, trovandosi
in pochi istanti
Saverio…proprio davanti a sé!! Anche Mimmo
sobbalzò, e
sguainò…la prima spada che gli capitava alla mano.
«Avevi detto che avevi…una
qualche offesa da farmi pagare,
no? Bene, sono venuto da te! E’ giunto…il momento,
no?!»…«Mmmm…!!! Ti pentirai
di ciò che
hai fatto!!»…«Sto
aspettando!!»…sicché Federico e Saverio
iniziarono
a duellare, il ragazzo aveva estratto la ruota dentata e questa si era
incrociata stridendo con la lama di Saverio…!!...che teneva
duro
con tutto se stesso…
…ed
in effetti l’arma di Federico brillava di un potere
soprannaturale: l’avvocato lo notò e
sgranò i suoi
occhi «…ma è
lì!!»…e Federico
spalancò i suoi, accorgendosi dell’inganno
«…!! Oh
no!!»…«ADESSO!!...RAGAZZI,
E’ LA RUOTA!!»…esclamò
Saverio…
…e
Bill, da sotto «BENE!!»…concentrandosi
«Scarica
eolica!!»…ed anche Barbara
«Aspetta,
Billy!! Spirale
incandescente!!»…Pierpaola «Razzi
fulminei!!»…
…ma
Emilio «AHHH!! NON CE LA
FARETE!!»…«Zitto,
ragazzino!!»…reagì Sabrina, badando a
lui con
«Pioggia
rocciosa!!»…assieme a Loredana
«Frecce di
ghiaccio!!»…ed il nemico
«AAAAHHHHRGHHHH!!!»…dovette sforzarsi
con tutti i
suoi poteri assieme al suo cavallo dal nitrito straziato per far fronte
all’assalto…
…fino a che le magie non raggiunsero Federico e
«DANNAZIONE!! ERA UNA TRAPPOLA!!»…e gli
strapparono
(fine-canzone)
la ruota di mano «NO!!»…sotto gli
occhi attoniti di suo padre!...
…«…!!»…Saverio
trattenne il respiro:
sapeva che avevano centrato il bersaglio!...
…la
ruota dentata precipitò dalla balconata, e a quel punto
furono
pronti «Bazooka
cosmico!!»…Luca «Dardi
dell’oscurità!!»…Snake
«Vortice
celeste!!»…e Juliet, e travolsero
l’arma…!!...disintegrandola coi loro poteri
elementali…
…«…ah!!»…Marilena
sussultò…
…Emilio «VI
DISTRUGGERO’!!!»…e contro i
suoi avversari ormai sprovvisti di barriera si apprestava a scagliare
le armi ma Nigel alzò gli occhi e
«…!!!»…suscitando il primo,
vero brivido di
terrore in Emilio…
…evocò dall’arpa «Ciclone della
luce!!!»…ed Emilio «AH!
OH…!!! NON
PUO’ESSERE!!!»…vide la luce inghiottire
tutto, far
cadere a terra miseramente le armi manovrate in aria da Ironyte!!...
…fino a che Nigel generò una piroetta incredibile
su se
stesso e «AAAAAAAAAAAHHHHHHHHRGHHHHHHH
HHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!»…travolse appieno
il suo
nemico ormai non più forte di poteri oscuri, disarcionandolo
dal
suo cavallo che fu spinto a terra e scaraventandolo con la
più
inaudita violenza contro la parete in fondo alla sala!!!
«Ahh-hhh…»…ad Emilio caddero
le lame di
mano…
…«Ah, hh!! E’
FATTA!!»…esclamò
Juliet nella gioia…
…Federico si guardò attorno sconcertato assieme a
suo
padre! Marilena «Ahh…!!»…si
interrogò
spiazzata su ciò che sarebbe accaduto…
…e
tali istanti, furono accompagnati da una sonora vibrazione di magia
distorta che si addensava attorno all’Opale Sacro, la cui
barriera che lo rendeva isolato si stava disgregando, presto sarebbe
stato libero!...«Presto, ragazzi!!
L’OPALE!!»…esclamò Juliet: e
sia Bill che
Nigel si apprestarono a schizzare in una rapida corsa, per afferrarlo
al volo…!!...
…solo che…d’un tratto, inaspettatamente
«AHH!!»…«AHHH!!»…furono
respinti
da una forza inspiegabile che
«AHHH!!!»…colpì
in un’ondata secca anche il resto del gruppo…
…nonché Saverio
«AHH!»…Federico
«AHHH!!»…e Mimmo «Oucch!!
Ma…?! M-Ma
che succede, Federico?!»…ed il ragazzo, piegandosi
in
seria difficoltà «N-Non lo so, papà!!
N-Non…non riesco più a
muovermi!!»…
…dubbio e sconcerto anche da parte degli altri combattenti
«M-Ma
cos’è?!»…esclamò
Luca, e
Bill «N-Non lo so, sono
paralizzato…!!»…«M-Mi sento
bloccata, n-non
riesco a fare un passo!»…gemeva Sabrina…
…in
effetti i loro corpi erano legati, imbrigliati da una forza
invisibile…
…«D-Deve trattarsi…d-del campo
gravitazionale, ci
è rimbalzato addosso
rompendosi!!»…dichiarò
indignato Federico, anche lui straziato da quella prigionia…
…ed
anche Pierpaola sembrava affermare lo stesso «L-La barriera
si
è rotta!!...
…a-acch!!...ma la gravità che la costituiva si
è
sparsa ovunque, ed ha bloccato i nostri
movimenti!!»…«C-Come
facciamo?!»…esclamò Barbara disperata,
mentre…
…l’Opale Sacro, nel suo tintinnante luccichio,
stava per
scendere…ed adagiarsi a terra…
…Marilena osservò e «Ah!!...d-dovrei
afferrarlo, ma
se solo mi avvicino!!...»…
…«Col suo potere forse potremmo
liberarci!!»…esclamò Pierpaola
alludendo
all’Opale, solo che…
…d’un tratto una figura schizzò rapida
e
«PRESO!!»…
…con soddisfazione si impadronì
dell’Opale
«Uhmuhmuhmuhm…!»…sotto gli
occhi
«AHH!!»…sconvolti di tutti: era
Emilio…
…Nigel non poteva credervi, ma si era rialzato, aveva
impugnato
di nuovo le sue armi ed ora tra le sue mani giaceva la pietra
splendente «Avevate creduto di esservi finalmente liberati di
me,
non è forse vero…?...
…uhm! Uhmuhmuhm!»…e puntava
minacciosamente il
gioiello contro tutti, mentre
«Emilio!!»…suo
fratello maggiore cercava di richiamarlo
all’ordine…
…Nigel era immobilizzato e a terra, rialzarsi non gli
riusciva,
i suoi muscoli erano bloccati ed Emilio, la cui armatura era ora
composta da spuntoni mozzati così come l’elmo,
avanzava
proprio verso di lui «Ah! Ahahahah, Nigel, mio
caro…!
Iniziamo da te: credevi di avermi sconfitto? Mi spiace deluderti, sono
di fronte a te! Ah! E anzi…!...la tua splendida esibizione
mi ha
permesso di andarmene lontaaano lontano lontano così ora
tutto
questo bel popò di gravità paralizzante non mi ha
sfiorato nemmeno ergo i miei movimenti sono…liiiberi, agili
e
danzanti mentre i tuoi, puff! Non sono che paragonabili a quelli delle
belle statuine cosa non…molto consigliabile quando il tuo
avversario come in questo caso brandisce due taglienti arnesi del
genere…!...e…
…ed
ha tutta intenzione di negarti in modo…ASSOLUTO la pietra
che si
è appena conquistato!! Ihihi, l’unica chiave che
potrebbe
liberarvi…poveri stolti impanicati, whaahahahaha!
WHAHAHAHAHAHAHAHAH!!!»…«Ahh…
…AHHH!!!»…Nigel cercava a tutti i costi
di
sopraffare quel blocco gravitazionale, ma era tutto inutile! E cadeva a
terra, stremato
«Rassegnati…!»…sussurrò
Emilio,
sguainando le lame «La morte è più
dolce se la si
lascia arrivare senza sforzarsi! Uhhhhhm…!...
…la
fatica del resto è una cosa così brutta, io
voglio vivere
non muovendo un solo muscolo, mentre tu avrai l’onore di
terminare la tua esistenza in questo
modo…!»…«N-Nigel!!»…gridava
Bill, ma con l’intera situazione nelle mani di Emilio,
sembrava
proprio essere giunta la fine…
…
…eppure senza che nessuno li vedesse, Vincent e Thomas
sgattaiolarono su per le scale e si appostarono furtivi dietro
l’entrata della sala del trono «…ih!
Brother, look
at that!»…mormorò il più
vecchio…e
Thomas sgranò i suoi occhi «…!!...Sir
Murrow…! And…and his
mates…!»…mentre
Vincent meditava “Dio mio…è terribile,
sono a
terra!!” …ma poi la sua attenzione fu attratta da
un
particolare fra tutti “…!!!...
…la
pietra!!!” scorgendola in pugno ad Emilio, mentre Thomas
mormorava «Oh, no…
…Barbara…
…we…we have no hope
for…!!...»…ma
Vincent «Wait!»…gli fece cenno, mentre
realizzava
“Quel ragazzino…
…lui ha la pietra, è nelle sue mani!!”
…al
che
«Thomas!»…«Yes…!»…e
gli si accostò, mormorandogli qualcosa…
…«Ahahah…!»…se la
rideva il giovane,
unico nella sala che ancora riusciva a muoversi e che presto avrebbe
colpito «E-Emilio!!»…esclamava suo
fratello
maggiore, ed anche suo padre
«Emilio!»…mentre la
gravità contraeva i loro movimenti, e poi ancora Federico
«F-Forza!! Svelto, cosa aspetti a concludere i
giochi?!»…«Uhm? Fedinooo…!
Non essere noioso:
è il mio momento, no? Fammelo…
…GODERE COME SI
DEVE!»…«Svelto, non perdere
tempo!»…«Mmm, un attimo
papi!»…replicò il ragazzino,
annoiato…
…Saverio e gli altri non avevano idea di come liberarsi da
quella trappola, tutto sembrava perduto…
…Juliet, anche lei a terra, mormorò
«E-Emilio, ti
prego…!!...
…n-non fargli del male…!! N-Non…
…non lo fare, ti scongiuro!!»…ed anche
Bill
«NO!! No, infatti!! Ti prego…!! Comprendi che
questa
è una
follia!!»…«Ghgh!!»…e
sempre Bill «Tu non…TU NON SEI
MALVAGIO!!»…mentre Federico dall’alto
insisteva
«Mettili a tacere!!>…ed Emilio rispondeva a
Bill
«Malvagiooo…? IOOO…? No…!
No, io voglio solo
prendermi quello che è mio, esattamente come volle fare
questo
lurido scorfano qualche tempo fa, e proprio in questo stesso luogo!
Nigel diglielo! Avanti! Dillo…!»…lo
esortava con
dei lievi colpetti della sua enorme lama «Spiega ai tuoi
compagni
che io non sono cattivo-cattivo o COMUNQUE…!!...
…quel che
sono sono ma non sono in ogni caso peggiore di te! Non…so se
hai
afferrato il gioco di parole: intendo
dire!»…afferrandolo
per il collo «Io…faccio esattamente ciò
che tu hai
fatto, e per gli stessi motivi: cieca
ambizione!!»…«A-Ahhh!»…gemeva
Nigel, ed
Emilio «Voglio essere ricco e potente, voglio diventare il
sovrano di una terra vasta e sconfinata, voglio che i popoli si
prostrino ai miei piedi e mi
adorino!»…«Emilio!!...rimanda a dopo i
discorsi,
datti una mossa!!»…insisteva Federico, ma Emilio
lo
ignorava «Capisci, Nigel?! Io sono come te, sono una sorta di
tuo
gemello! Solo che ora tu sei ormai archiviato mentre io…!!
Uhmuhm, sto per salire in ascesa! Ahhh…! Mi immagino
già…!...
…farò restaurare questo bel castello quando
sarete morti!
Lo riempirò di videogame, e di belle ragazze pronte ad
adorarmi
come fossi un principe sì perché io
sarò talmente
infarcito di denaro e potere che le donne non potranno fare a meno di
adorarmi! Ghghg…!...
…tu osserverai tutto questo dall’altro mondo!
MA…!...RICORDATI di NON maledirmi troppo da dove starai
perché in fondo fra me e te non c’è
alcuna
differenza! Tu hai truffato, imbrogliato, ucciso e fatto uccidere
soltanto per perorare i tuoi sporchi scopi, per cui ora il tuo non
è vero altruismo o senso morale bensì
è solo
strizza! Tu te la fai sotto perché sai che io ti sto per
polverizzare MI DISPIACE, sai! Insieme saremmo stati
un’ottima
coppia di avvoltoi malvagi, ma…!...
…che dire, ahhh…!...
…è triste la legge della vita!...
…
…C’E’ POSTO PER UN SEDERE SOLTANTO SUL
TRONO DEL
MONDO!!»…ed alzò la sua lama,
folgorando tutti
nella visione di quel tremendo secondo!!!...
…però…!! Ad un tratto
«STOP!!»…!!! Vincent gli si
avventò contro,
sbalzandogli l’arma di mano «AH!! MA CHI
SEI?!»…gridò Emilio, e Nigel
«…!!
VINCENT!!»…solo che prima che ebbe potuto
afferrare
l’Opale Emilio reagì con un dardo magico ferendo
«AHHH!!»…il cavaliere al braccio destro
e alla gamba
«Ah! Vincent!!»…esclamò
Pierpaola mentre il
ragazzino reagiva indignato «Mmm…me la pagherai
cara!!»…ma «Non credo
proprio!!»…«Ahh!!»…«Thomas!!»…esclamò
Barbara, ed il cavaliere appena entrato in scena afferrò
Emilio
da dietro, tentando di bloccarne i movimenti!...
…le
parti in causa osservarono la scena col cuore in gola: Emilio si
dimenò! Ad un tratto chiamò
«IRONYTE!!»…ed il cavallo…!!
Inaspettatamente
accennò a rialzarsi da terra, e
«AHHH!!»…morse «Oh no,
Thomas!!»…come gridò Barbara, il
cavaliere alla
caviglia con una delle teste di serpente, e questi barcollò,
costretto a lasciare il ragazzino al quale però Vincent
strappò rapido di mano l’Opale Sacro, avvertendo
poi
«AHHH!!»…un fortissimo dolore al braccio
ferito
«NIGEL…!!
H-HURRY…!!»…cercò di
lanciargli la pietra ma «AHHH!!»…la
ferita gli
impediva di sollevare il braccio, gli occhi di Nigel e della squadra
erano spalancati: loro non potevano correre incontro a Vincent, e
quando Thomas ci provò «Vincent!
AHHH!!»…Ironyte lo spinse via con una
testata!...Emilio
«Sono
libero…»…spalancò gli occhi
rendendosi conto che sulla linea dello scontro erano rimasti solo lui e
Vincent…
…e
che a lui era rimasta in mano l’altra lama
metallica…
…Nigel ebbe paura
«Vincent…»…mentre
Federico, sbarrando lo sguardo di fronte alla scena,
cominciò ad
esclamare «EMILIO!!...
…UCCIDILO!!»…facendo sobbalzare tutto
il gruppo
nemico, e Pierpaola esclamò
«NO!!!»…mentre
Vincent si faceva strada a fatica con l’Opale verso i suoi
alleati «UCCIDILO, COSA ASPETTI?!»…
…ma
«…!
Mmm…!!...»…Emilio era stato colto
da un istante di paura, gli tremava la mano…e lui la
guardava,
assieme a quella lama che brandiva «Non
farlo…!!»…gridò disperato
Nigel, mentre
Federico «PRESTOOO!! NON C’E’ TEMPO DA
PERDERE!!»…sovrastando il
«NO!!»…di
Saverio «UCCIDILO, EMILIO!!...
…NON CAPISCI?!...
…SE
GLI RESTITUISCE L’OPALE SACRO SIAMO
FINITI!!»…ed
anche a Marilena, dal suo nascondiglio oscuro, si mozzava il respiro
«Ah-h…!»…
…al
che Emilio avanzò incerto, con passo
«Ah-ahhh…!»…tremante come la
sua voce, mentre
i nemici facevano l’impossibile per rialzarsi!...
…«Non lo fare, per
carità…!...»…supplicava
Erminia, mentre
Mimmo era impallidito e si accostava al suo figlio maggiore
«Federico…!»…ma questi lo
scansava brusco
«Ma papà, non capisci?! Se Nigel prende
l’Opale ci
risucchieranno nel
futuro!»…sicché…seppur
ancora attanagliato dalla gravità, Federico si
aggrappò
con le mani alla ringhiera ed insistette ancora «EMILIO,
UCCIDILO!! FA PRESTO, O LUI UCCIDERA’
TE!!»…«NOOO!!!»…replicava
disperata
Pierpaola, mentre Emilio, con lo sguardo ora perso e agghiacciato,
ripeteva «Devo…
…u-ucciderlo…?...!»…deglutendo
pesantemente,
e terreo in volto…
…«MUOVITIII!!!...CHE COSA STAI ASPETTANDO?!?!...
…EMILIO UCCIDI QUELL’UOMO, O SAREMO TUTTI
PERDUTI!!
EMILIO, CI DISTRUGGERANNO!! TE NE RENDI CONTO?!...SBRIGATI! PRIMA CHE
GLI DIA L’OPALE!!»…
…Vincent tentò l’atto estremo:
alzò il suo
braccio dolorante «AHHH!!
NIGEL!!»…pronto ad aprire
la mano e a lanciare l’Opale…
…ma
Emilio si avvicinò, ripetendo automaticamente
«Prima…che gli
dia…l’Opale…»…
…!!! Nigel si protese
«V-VINCENT!!»…ed il
cavaliere gridò
«TAKE…THIS!»…ma
«EMILIO, PRESTO!»…il ragazzino
alzò la lama
al richiamo del fratello…
…Vincent lanciò…
…ma
poi giù e
…«AAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHH!!!»…
…e
fu gelo, un istante simile ad un vetro che si crepa…
…riflesso nello sguardo attonito di tutti i
presenti…
…e
principalmente…in quello della donna che avrebbe dovuto
sposare…
…Pierpaola…che disperata ed incredula, tra le
lacrime
gridò
«…!!!...VINCENT!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!»…«It
can’t
be…»…sussurrò
Nigel…
…
…Emilio aveva assestato il colpo. Con tutta la sua forza. La
lama aveva perforato la schiena dell’anziano
cavaliere…
…mentre suo fratello si alzava a stento, dopo quel
trauma…e non poteva credere a quanto vedeva
«…Vincent, no…»…
…«A-Ahhh…!»…barcollò
l’uomo colpito, ed Emilio scattò indietro
inorridito,
quando vide il sangue schizzare sulla sua armatura e persino sul suo
viso…
…scosse il capo, ripetendo la mimica del gesto compiuto non
riuscendo a credere di averlo fatto…
…tutti erano sconvolti…
…Federico e Mimmo seguivano la scena sul filo del rasoio e
della
tensione…l’Opale Sacro volò…
…«Ah-hh…!»…Nigel
lo vide fluttuare
verso di lui…
…e
già di questo la luce si attivò, neutralizzando
la sua
paralisi e permettendogli di
«VINCENT!!»…scattare di
corsa, afferrare il gioiello mentre Emilio
«Ahhh…!»…si ritirava
improvvisamente
impaurito!...
…«Ahhh!»…«Vincent!!»…il
cavaliere si accasciò tra le braccia del suo signore, e
presto
giunse Thomas disperato
«VINCENT!!»…mentre
l’Opale, dalle mani di Nigel, emetteva raggi di luce
liberando i
suoi compagni dall’incantesimo,e fra questi, avanti a tutti,
proprio lei
«VINCENT!!!»…Pierpaola…
…mentre con la mano insanguinata, l’uomo tracciava
una
carezza sul volto del suo signore
«My…Lord…
…
…i-io ve l’ho detto, co-continuate…!...
…a-a crescere, nel cuore…e nell’anima,
il vostro
futuro è ciò che di più
importante…»…ma giunse lei disperata
«Vincent!!»…e lui…
…aveva un sorriso anche per lei…
…
…mentre Emilio
«Uhm…ummmmmm…!»…rabbrividiva
ed
indietreggiava, attonito e gelato dall’orrore!! Il sangue
scorreva nelle sue mani…
…ed
il suo sguardo rifletteva sgomento, e si smarriva in un pallore
mortifero…
…!!!...
…Federico aveva gli occhi spalancati…Mimmo
altrettanto…
…ma
il primo dei due sussurrava dall’alto
«Ptss…!
Ptsss…Emilio!...
…cosa…diavolo aspetti, ti sei
incantato?!»…e
questi sussultò
«IHMP?!»…guardando verso
l’alto «Finiscili…!...
…o-ora che sono distratti!»…suggeriva
Federico, ed
Emilio sussultò ancor peggio, ma…
…!!!...
…quando realizzò meglio cosa era accaduto ed
udì
quegli accenni, lo sguardo di Nigel cambiò
completamente…
…!!!...e lasciò ai compagni il corpo stremato del
cavaliere per rivolgere…tutta quella…
…eruzione di furore…e di determinazione verso
quel
coetaneo in abiti medievali che era in piedi al centro della
sala…
…verso il quale avanzò, come desiderando di
tracciare sul
suo corpo una sentenza, Emilio
«AHHH!!!»…indietreggiò,
smarrito e
terrorizzato, ma a quel punto «EMILIO,
ORA!!»…Federico di nuovo esclamò, ma
Nigel li
guardò tutti e tre, e gridò con tutto il dolore
che aveva
in corpo «…YOU…!!...
…B-BE DAMNED!!!»…e cioè
“siate
maledetti”…illuminandosi di luce
magica…!!!...«Ah!»…sotto lo
sgomento del suo
avversario…
…!!!...nonché lo stupore dei suoi compagni:
balzando in
aria con elevazione inumana, e muovendosi nella posa di un attacco
bellissimo, nonché miracoloso…
…che dopo un prodigioso salto lo portava come a distendersi
nell’aria, sdraiandosi e liberando quelli che erano i
«SILURI
LUMINESCENTI!!!»…essendo divenuto
ormai
sagoma di luce…
…!!!...e da questa…!!!...
…partirono migliaia, milioni, miliardi!!! Di laser luminosi
che
travolsero «AAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHH!!!» Emilio
spingendolo
via!!! E che…!!!...forarono e corrosero l’intera
sala del
trono, frantumando il soppalco dove si trovavano Federico
«Ahhh!!»…e Mimmo «Che
succede?!»…fino a che
«AHHH!»…«AAAAHHHHHHHHH!!!»…questo
si spezzò, e loro caddero a terra!!!...
…la
furia della magia di Nigel era inaudita, e fece attivare
automaticamente l’Opale Sacro…che
fluttuò, nella
direzione del ragazzino…
…mentre attorno qualcosa cambiava, ed iniziava un
progressivo,
inesorabile processo di disgregazione…
…
…«Ah!! L’Opale Sacro si è
attivato da
solo!!»…esclamò Marilena
«Ormai non posso
più afferrarlo!!...
…accidenti! Per quanto mi costi ammetterlo ciò
significa
una cosa soltanto: e cioè che qui nel medioevo ho
fallito!!»…
…mentre la sagoma fluttuante e luminosa di Nigel e
l’Opale
erano sempre più vicini…
…
…la
creatura dei tempi desunse seppur indignata
«Uhmf…! Non ho
altra scelta che quella di fuggire, di tornare nel futuro!!...da
lì elaborerò un nuovo
piano!!»…e si volse,
pronta a svanire…
…Federico, dolorante per la caduta, la notò e
sconvolto
gridò «AH!!...NORWENA!!»…ma
questa si volse
appena, con sguardo di sufficienza «…VORRESTI
FORSE
ANDARTENE?!...
…O-OSERESTI ABBANDONARCI
COSI’?!?!»…ma costei
mormorò «Voi avete scelto il vostro destino,
nessuno vi ha
obbligati. Avete desiderato inseguire questo sogno di
ambizione…?...
…ora accettate il castigo che ne
consegue.»…dando
loro le spalle «NORWENA!!...TORNA
QUI!!»…gridava il
ragazzo, ma invano…lei si volse solo un ultimo istante,
riferendo «…qualora l’Opale fosse
scivolato nelle
vostre mani voi l’avreste usato per distruggermi.
Ora…perché mai io dovrei aiutare voi?
Noi…
…non siamo mai
stati…amici.»…e così
fu definitivo
«NORWENAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!»…ma
questa si inoltrò nel buio…fino a scomparire
magicamente…
…e
Federico «Ah!»…si accorse che qualcosa
stava
accadendo al corpo suo e dei suoi familiari, suo padre
esclamò
«Federico!! Che succede?! M-Ma…stiamo
volando!!»…ed infatti qualcosa sembrava aver
annullato la
forza di gravità, e star richiamando i loro corpi verso
l’alto assieme alle schegge del pavimento che si frantumava
«Ahhh…ahh!»…Federico non si
capacitava…
…Bill esclamò
«Guardate!!!»…e Snake
«E’ IL PORTALE!! LI RICONDUCE NEL
FUTURO!!»…
…al
che Federico vide aprirsi il varco luminoso che li stava attraendo ed
esclamò disperato «NOOO!!! NOOO, PAPA’!!
PAPA’, CI STA RISUCCHIANDO!! CI RIPORTERA’ NEL
NOSTRO
TEMPO, TI RENDI CONTO?!?!»…«COOOSA?! NEL
FUTURO?!»…ribatté incredulo Mimmo,
mentre Emilio
respirava affannosamente e si dimenava, senza riuscire più a
proferire parola!!...«A-ABBIAMO FALLITO!!...Q-QUESTO PORTALE
CI
RESPINGERA’ DAL MEDIOEVO, PER
SEMPRE!!»…esclamava il
maggiore, e Mimmo «PER SEMPREEE?!
AAAAHHHH!!!»…«AHHH!»…e
tentò di
colpire il suo figlio maggiore con uno schiaffo, ma non ci
riuscì per bene poiché galleggiavano
«SEI
IMPAZZITO, PAPA’?!?!»…e l’uomo
si sfogò
«TUUUU!!! TU SEI…S-SEI…!! U-UN
IMBECILLE, ECCO COSA
SEI!!!»…«M-MA PAPA’!! HO FATTO
TUTTO QUELLO
CHE POTEVO!!»…«T-TU CI AVEVI
ASSICURATO!!
T-TU!!»…e seguitava a tentare di picchiarlo
«T-TU CI
AVEVI ASSICURATO CHE SE FOSSIMO VENUTI QUI SAREMMO STATI IMBATTIBILI!!
CHE NESSUNO CI AVREBBE OSTEGGIATO, CHE AVREMMO REGNATO SUL MONDO
INTEROOO!!»…«E COSA ALTRO POTEVO
FARE?!!...N-NON…!! NON E’ COLPA MIA,
PAPAAAA’!!!»…«SEI UN IDIOTA!!
UN INCAPACE!! E
ORA?! ORA CHI VA A CHIEDERE INDIETRO IL LAVORO CHE HO MOLLATO?! EEEH?!
RRRISPONDI, C-CHI VA A FARE LA PACE CON I SUPERIORI CHE MOLTO
CORDIALMENTE HO MANDATO A QUEL
PAESE?!»…«N-N…NESSUNO TI
AVEVA DETTO DI
FARLO,
PAPAAA’!!!»…«GRRRR!!!!»…e
la lite seguitava mentre impotenti, venivano risucchiati sempre
più in alto…
…Nigel atterrò lentamente…e li
guardò
allontanarsi con sguardo pieno di amarezza, rancore e dolore…
…Federico, nel suo fluttuare…incrociò
tale
sguardo…
…e
all’apice della rabbia, sussurrò
«…
…sei soddisfatto…piccolo guastafeste?...
…!!!»…scandito ed incisivo
«Rispondi…
…»…ma Nigel taceva e lo fissava,
sicché il
ragazzo esplose «SEI CONTENTO, VERO?! MOLTO, DI VEDERCI
SCOMPARIRE!! M-MA NON PERMETTERO’ CHE TI AMINO E TI ONORINO!!
RAGAZZI!! BILL!! ASCOLTATE!!»…
…«Ah…?!»…il gruppo
si destò a
quel richiamo «QUELLO CHE AVETE DI FRONTE A VOI!!...
…EH?!...
…QUEL…!!...QUEL BASTARDO, QUEL VERME,
QUELL’AVVOLTOIO!!...LUI…LUI NON E’
MIGLIORE DI
EMILIO!!»…esclamò…
…ma
Nigel non mosse un muscolo…nemmeno oculare…
…«LUI NON E’ MIGLIORE
DI…TUTTI NOI MESSI
ASSIEME!!...
…VOI FORSE L’AVETE CREDUTO UN EROE!!
VOI…!!...VOI
FORSE, LO IMMAGINAVATE, QUI NEL MEDIOEVO, UN…!!...CANDIDO
GIOVINETTO DALL’ANIMO NOBILE! CHE TRASCORREVA MANSUETO LE SUE
GIORNATE STUDIANDO I SUOI SCRITTI IN CIMA ALLA TORRE! ONORANDO I SUOI
GENITORI, MAGARI COLTIVANDO IN SE’ UN INNATO SENSO DELLA
GIUSTIZIA, EBBENE VI
SBAGLIATE!!!...»…esclamò con
tutta la sua furia «QUESTO
RAGAZZO…!!...Q-QUESTO…F-FALSO, QUESTO
IPOCRITA…!!...
…E’ UN
ASSASSINO!!»…gridò…ma
Nigel restò immobile, con l’arpa in mano e lo
sguardo
adagiato su di lui che volava sempre più in
alto...«QUESTO
RAGAZZO HA DISTRUTTO LA FAMIGLIA MARTEWALL!! SI’!!
SI’, HA
ASSALTATO IL LORO FEUDO A TRADIMENTO, ERANO SUOI AMICI!! MA
CIO’
NONOSTANTE EGLI HA COSTRETTO ALLA FUGA IL FIGLIO MAGGIORE!!
HA…HA TRADITO LA SUA AMICA LEOWYNN, SORELLA DI COSTUI! NON
MUOVENDO…UN DITO, QUANDO RE GIOVANNI VOLEVA CONSEGNARLA AL
MIGLIOR OFFERENTE!! AHH!!»…gemeva Federico in
quell’affanno di furore, e giù ancora, mentre
Nigel
versava una lacrima fissa, serena e ormai distaccata «E
POI…
…!!...COME SE CIO’ NON FOSSE BASTATO HA FATTO
CONDANNARE E
GIUSTIZIARE IL LORO PADRE!! UN UOMO ANZIANO, MALANDATO!!
UN…FEUDATARIO VALOROSO, MA A LUI NON E’
IMPORTATO!!
BASTAVA CHE SPARISSE!! BASTAVA CHE…
…CHE RE GIOVANNI GLI LASCIASSE L’AMMINISTRAZIONE
DEL
FEUDO!! ERA…ERA UNA RICOMPENSA SUFFICIENTE!! PER SCAMBIARLA
CON
LA VITA DI UN UOMO!!...
…EGLI E’ UN ASSASSINOOO!!!...
…NON E’ QUELL’ANGELO CHE TUTTI VOI AVETE
CREDUTO,
Q-QUEL…!!»…mentre tutti ascoltavano
altrettanto
immobili, in una…solenne attesa affinché quel
momento
terminasse…
…«Ahhh…!!! Quel biondo portafortuna di
un periodo
felice! Un giorno piombato per grazia divina sul vostro tempo, NO!!!
LUI E’ UN MOSTROOO!!! E’ COME ME, E’ COME
EMILIO!!
VOI DOVETE ODIARLO!! NIGEL…!!!»…lo
chiamò…
…e
questi mosse un distinto passo avanti, per ascoltarlo…
…mentre Federico ripeteva «…voi dovete
odiarlo…
…!!!...DOVETE ODIARLO, COME LO ODIO IO IN QUESTO ISTANTE!!
LUI
HA UCCISO UN UOMO A BRUME!!...
…SI’!!! HA…HA LASCIATO MORIRE UN
INNOCENTE,
AFFINCHE’ QUESTI SEGRETI NON VI FOSSERO RESI NOTI!! QUESTO
RAGAZZO E’ UN ASSASSINO, DOVETE ODIARLO!!! DOVETE
ODIARLOOOOOOOOO!!!!!!!»…
…ma ormai avevano raggiunto il portale…Federico
gridò «AAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHH!!!»
e fu
lacerante, ma poi la luce li inghiottì tutti e
tre…
…!...
…e la loro presenza, a Glenhaven non fu più.
L’Opale Sacro arrestò il suo processo…
…e cadde nella mano di Nigel, e sopra di esso una sua
lacrima,
un’altra, fissa…rassegnata. Amara, e sofferente,
ma non
disperata. Egli strinse il gioiello in quella mano…
…
…mosse un altro passo avanti, ma…
…lui per primo non sapeva il perché.
C’era silenzio
ormai…
…la
sala del trono aveva visto placarsi il crudo scontro che
l’aveva
incendiata…
…ed
ora, soltanto, a rompere il silenzio «…L-Lord
Nigel…»…«Ah?!»…il
ragazzo si
volse…
…
…Vincent era a terra, in fin di vita…
…giaceva tra le braccia di Pierpaola, con suo fratello e
tutti
gli altri attorno a lui, Nigel gli corse vicino…
…«Non date retta…
…ahhh! Non ascoltatelo…
…v-voi…!...
…avete un cuore buono, Nigel…!...
…n-non…!...non permettete…
…alle…infamie di
quell’individuo…
…d-di adombrare la vostra luce!
I-Io…»…«Vincent…»…«Io
sono stato felice…!!...d-di esser stato…
…i-il vostro
cavaliere…»…«…Vincent…»…sussurrava
il ragazzo, prendendo la mano dell’uomo, e rivolgendo ora a
lui
le sue
lacrime…«…Nigel…»…sorrideva
l’uomo «…non piangete, vi
prego…
…siate forte…
…ora il vostro regno è
salvo…»…ed il
giovane lo guardava con tanto affetto, e tanta pena e dolore,
sorreggendogli la debole mano…
…«…mmm…
…anche…
…senza di me…andate sempre avanti.
A-Avete…!...
…degli amici…
…attorno a voi, amici
sinceri…»…e Nigel
guardò i volti, i volti…affettuosi, intrisi
d’amore…dei suoi genitori veri, dei suoi parenti
acquisiti, e dei suoi amici…tutti gli sorridevano, anche
Juliet…
…«…e
for…!...forse…!!...»…accennò
ancora
Vincent «…forse una casa…
…i-in un
luogo…”magico”…!»…«Ahhh?!»…Pierpaola
sussultò, e si avvicinò al suo amato
«…come
dici…?»…«Ehehe…proprio
questo…»…sorrideva ancora, con gli
occhi sempre
più chiusi, il cavaliere…(canzone: Bon
Jovi - Thank you for loving me)
https://open.spotify.com/track/6IroxjN6zHbXyzS57xMo4Z
…Pierpaola non riusciva a credervi, e Vincent alzava la mano
per
carezzarla «…ahhh…
…! Forse…
…forse alla fine di tutto…
…s-sono riuscito a
capirlo!»…«Non
sforzarti…»…lo supplicò lei,
e lui
«Ahhh…!...
…no…non è sforzo. Come
potrebbe…?...
…a-andarmene…ahhh! Tra le braccia di
coloro…c-che
ho più amato al
mondo…!»…«No…!»…«Edith…»…«Vincent,
non dire così, ti
scongiuro…!!»…pianse
lei…
…lui la carezzava e ne asciugava le
lacrime…«…
…quel
luogo…»…«…ah!
Come?!»…«…sì…
…quel luogo…
…d-dove…!...
…dove “magia” è una parola
carezzevole…
…s-si fonde col
miracolo!»…«Vincent…»…«Quel
luogo…
…t-tu provieni da lì, dì la
verità.»…«Io…!...»…«Non
temere…
…a-ahhh! Io l’ho
capito…»…e lei
spalancava i suoi occhi umidi di lacrime «Io ho
capito…
…molte cose, da quando ci siamo
incontrati…»…e tutti si stringevano di
più a
lui «…è quel luogo dove…
…! Dove voi avete conosciuto questi amici, dove
avete…imparato ad amare, Sir
Murrow…!»…e lui
si fece più vicino, carezzandogli la fronte con tutto
l’affetto «Eheheh…!...
…come è stato possibile…lo sa solo il
buon Dio.
Eppure…ciò è stato. E se da questo
è nato
tanto amore non può essere, no…!! Non
può essere
un sortilegio…del
male…!!...»…«Vincent!!»…gridava
lei, e lui «Da questo tu provieni!!...
…dimmelo…»…«S-Sì…!»…«E’
così…?»…«SIII’!!!»…gli
si gettò addosso, in lacrime…
…ma lui la abbracciava con le ultime forze
«…allora
va bene…»…sussurrò lui
«Va
bene…»…e lei non riusciva a credere a
quanto udiva,
lui chiese «T-Ti chiedo
solo…!»…«Sì!»…si
destò lei «I-In ultimo…!...
…p-per permettermi di lasciare questo
mondo…!»…«…!!»…«Ti
prego…!!...
…parlami di questo
mondo!!»…«Io?!»…e
Barbara la
esortò «Pierpaola…!!
O-Ops!!»…e si
tappò la bocca, inizialmente…
…ma poi comprese che forse non importava, e
mormorò
«Il nostro
mondo…»…sicché Pierpaola,
nella fretta, prese parola «I-Il mio
mondo…!»…«Sì…»…«I-Il
futuro…!!»…«Il
futuro…»…«Io…!!...
…io
non lo so!!
!»…esclamò tra le
lacrime «E’…!!...è difficile
da descrivere
in…in pochi istanti, Vincent!! C-Ci
sono…!!»…«Dimmi…»…e
lei
cercava ovunque parole ma…non trovava che cose che le
sembravano
banalità «Beh…!! C-Ci
sono…!!...
…ci
sono tanti pub, e macchine ovunque!! B-Banche…!!...
…g-gente che
corre…!»…«Cra…»…«F-Fattorini!»…e
lui sorrideva…
…sorrideva sereno, anche se non sapeva cosa fosse
«…è…
…è pieno di donne come
te…?»…«Ohh?!»…lei
fu stupita, e
lui «…è pieno di donne…che
ti assomigliano?
Che…parlano come te? Che…
…ricordano
te?»…«Sì…»…«Ahhh…!»…gemette
lui…
…ma sorrise di nuovo «…che
bello…!..
…a-assomiglia al
paradiso…»…e lei pianse
più forte «VINCENT!!»…e lui
ancora a
carezzarla «…su, su…
…
…torna lì…
…torna lì…tornate assieme. Io ti
seguirò
sempre, non devi essere
triste…»…«M-Ma…!!...ma
io come
farò senza di te?!?!»…«Io ti
seguirò…»…sussurrava lui, e
si indeboliva..
…«Ti chiamerò dal cielo…
…c-con quel tuo bello…e magico nome che non mi
hai
svelato…eh?»…«…!...oh?»…«…sì…»…mentre
le braccia gli cadevano, abbandonate
«…Pier…
…pao…
…la…»…e lei stupefatta
«…
…Pierpaola…»…pronunciò
in ultimo lui,
in un estremo sollievo…
…prima di chiudere gli occhi, e di abbandonare quel
mondo…
…nella commozione dei ragazzi, nell’abbraccio dei
suoi
affetti più cari, nella carezza del suo signore che chiuse i
suoi occhi, e nel bacio ultimo, della sua promessa
sposa…(fine-canzone)
…nel futuro…
…Flavia
«Mmm…mmm…mmm…mmm!»…spolverava
il computer in camera di Federico, e canticchiava sottovoce…
…un
lampo fulmineo oltre il display, seppur spento
«Oooh?!»…la camerierina si
destò, un
po’ incuriosita, guardò meglio fissando quel video
come
fosse una faccia…
…Nadia, seduta sul divano nel salone, era seria,
silenziosa…assorta in uno strano e tetro
raccoglimento…
…«Uhm…?
Mah…»…sussurrò
Flavia non notando poi nulla di sospetto, e tralasciando il display di
quel computer accingendosi ad andar via ma
«…OHHH?!»…questo
brillò
paurosamente!!!...
…la
cameriera si nascose dietro il muro, presso la
porta…osservando
a distanza…
…il boato destò Nadia!!...
…«AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHH!!!»…qualcuno
gridò, in quel vortice di luce che si era generato in
prossimità del computer!!! Qualcuno…fu trascinato
e
sbalzato da questo,
“vomitato”…letteralmente
all’interno della stanza!!!...
…Flavia osservava nascosta, con occhi spalancati…
…«AAAAHHH!!»…«AHHH!»…Federico
e suo padre furono spinti con forza a terra, in una botta decisamente
“da lividi”! Emilio atterrò in
piedi…
…il
suo volto era serio, imbambolato…gelato da quella che
sembrava
un’emozione glaciale, i suoi occhi ancora attoniti…
…sembrava non essersi accorto di nulla, quel viaggio
delirante
non l’aveva toccato minimamente…era fermo,
cristallizzato…
…guardava le sue mani…
…le sue mani…dove era rimasto del
sangue…
…del sangue che gli fece dilatare gli occhi, sconvolto ed
incredulo…!!...
…
…Flavia incredula altrettanto, alla vista del ritorno di
tutti e
tre loro…lì per lì restò
nascosta…
…
…Mimmo e Federico, seri e tesi, si guardarono
attorno…
…e
poi fra loro…ben presto si resero conto di quanto era
accaduto
«…
…siamo tornati.»…dichiarò
grave il padre di
famiglia…
…Federico sospirò di tensione e di rabbia nel
rivedere le
pareti della sua casa, i dettagli della sua stanza, i suoi occhi
tradivano però anche un velo di incertezza per la prossima
mossa…
…Emilio si volse verso di loro…non
parlò, ma era
sconvolto! Accennò…con lo sguardo a qualcosa,
forse ai
loro abiti! Infatti i tre guardarono il loro stesso aspetto
e…
…
…ma
poi qualcuno, con passi delicati, si fece avanti nella stanza
«…uh? Oh?...!...
…buonasera…»…accennò
Flavia
signorilmente…
…Mimmo «Eeeh?»…ed Emilio
restarono
sorpresi…
…ma
mai quanto Federico, che spalancò incredulo i suoi occhi
più di quanto mai avesse fatto…!!!...
…«…i-i signori…
…sono forse i padroni di
casa…?»…domandò la ragazza,
che
mostrava…incertezza, sembrava interdetta
«Vi…chiedo
perdono, io sono nuova, lavoro qui solo da qualche giorno.
Ma…
…mi è sembrato di vedere una foto e…
…!...
…mmm…lei non è forse il signor Mimmo,
per caso?
Il…marito della signora
Nadia?»…«Flavia? Che
è successo, è caduto qualcosa per
caso?»…chiese la voce di Nadia, che stava
arrivando
«Ho sentito un rumore, non ti sarai mica fatta
male…oh!!!?!?!»…la signora
sussultò alla
vista di suo marito e dei suoi due figli…
…Emilio seguitava ad avere occhi dilatati ed impauriti,
Mimmo
era imbarazzato ed abbassava lo sguardo…
…Federico guardò sua madre per un
attimo…ma non
riusciva a non fissare sbigottito Flavia, e questa faceva
altrettanto…seria…ed in un certo senso eloquente,
nonostante ciò che stesse affermando e manifestando di
se…
…«…Mimmo…
…
…F-Fe…!...»…Nadia li
scrutava, ancora
capacitandosi con difficoltà «…siete
tornati…»…sussurrò…
…e nessuno di loro tre disse nulla…
…solo Flavia…si avvicinò cautamente a
lei
«…signora…!...
…ptsss…le…chiedo scusa, mi
perdoni.»…e questa si volse di scatto verso la
cameriera,
che domandava «I signori, sono…per caso suo
marito…? E loro? Per caso non sono i suoi figli, non
è
lui di cui mi ha mostrato la foto?...
…quello dovrebbe essere…il signor
Federico!»…mentre questi seguitava a fissarla come
fosse
un fantasma, un incubo terribile «…
…cosa...
…cosa hai
detto, Flavia?
Scusa…»…sussurrò Nadia che
era confusa, e ancora sconvolta
«…nnn…niente.»…fece
Flavia
«Niente, io chiedevo
soltanto…»…al che Nadia
«…sì…»…fissando
i tre appena
riapparsi «…
…s-sì, sono…
…Mimmo, mio marito. E questi sono i miei due
figli.»…«Ah…! Lo dicevo,
appunto!...
…li
avevo riconosciuti.»…mentre Federico
«M-Ma…?...!!...»…allungava
incredulo la mano
verso Flavia, sussurrando e non completando le sue agghiacciate
obiezioni, mentre lei lo fissava altrettanto “…non
sei
riuscito ad uccidermi. Mi spiace molto per te!...
…sono ancora in gioco, mio caro!”
…e si
rivolse a Nadia «Signora Nadia: se mi permette vado a
preparare
qualcosa…per i signori, credo…siano appena
arrivati. Mi
sembrano un po’
stanchi.»…«Oh…?
Sì…»…fece Nadia…e
seguitava a
guardarli intensamente…
…lo stesso Flavia «Magari…
…ora, poi, visto che sono tornati, avranno la gentilezza di
comunicarmi le loro preferenze alimentari, così che io mi
abitui
a servirli come meglio possono gradire.
Sono…d’accordo, i
signori? Ho spiegato loro che io sono nuova
e…»…al
che Nadia focalizzò meglio, e con molta gentilezza le pose
una
mano sulla spalla «Sì sì Flavia, certo,
certo…
…sicuramente, ora…poi ti spiego tutto,
ora…vai
ti…ti spiego tutto dopo, parliamo dopo,
ok?»…«Uhm…? Va
bene…!...
…se
lei vuole va bene, signora! Comunque non mi parli come se io fossi
sull’orlo di uno svenimento! Io sto bene. Sono...tranquilla,
anche se è la prima volta che vedo i signori.
Con…permesso, ah…!...
…ah, dimenticavo! Signor Mimmo…
…eeeehm…!...complimenti, il vostro costume
è
veramente suggestivo. E ben riuscito. Sembrate…
…proprio tre cavalieri
medievali…!»…«Ah-h…!!»...Federico
ebbe un moto di emozioni disperate, ma Flavia seppe prontamente
«Con permesso…!»…congedarsi,
chiudendo la
porta…
…lasciandoli soli con Nadia…
…che sussurrava ancora, molto seria e perplessa
«Siete
tornati…»…
…al
che Mimmo si schiarì la voce e «…ehm,
ehm!!...
…»…fece qualche passo avanti, prendendo
parola
«Ma…
…che è successo a quella?
Eh?»…domandò…
…e Nadia lì per lì non
rispose…
…«Che ha fatto, ha perso la memoria? Come
è
possibile?...
…ci
ha visti…un milione di volte, come fa a non ricordarsi chi
siamo?...!»…
…Nadia però «…
…di nuovo qui…
…beh, che cos’è…? Uno
scherzo…?»…domandò…mantenendo
molta
rigidità, compostezza…
…nonostante le grandi emozioni là ad imporre la
loro
presenza, e Mimmo «Eh-Ehhhh,
ehh!»…allargò le
braccia un po’ spazientito, mentre lei insisteva nel ribadire
«E’ uno scherzo…!...
…eh?...
…
…siete venuti qui per…
…farmi uno scherzo. L…Lo…
…
…lo
vedo, insomma, mi sembra chiaro.»…alludendo
al…loro
aspetto, ed i tre restavano come statue di sale «Ma come vi
siete
vestiti…
…?...»…mormorava
Nadia…scorrendo con lo
sguardo lungo i suoi familiari «…che cosa avete
fatto,
cheee…
…
…dovrebbe rappresentare questa cosa?...
…
…uhm?...
…
…beh, comunque…
…eccomi, sono qui se mi cercavate. Mi cercavate?
Ero…io
il destinatario di questa cosa? Bene, lo scherzo è riuscito,
potete reputarvi soddisfatti. Non…so se c’era
altro, se
avessi dovuto…mettermi a gridare, o cosa non so,
comunque…
…uhm, eh? Ora…
…non so francamente cosa ne dovrebbe conseguire.
Mimmo?»…e questi «Uhm?
Eh?!»…alzò gli occhi con aria ingenua e
impreparata, sua moglie «Non…dici
niente?»…e
si volse verso gli altri due
«Ragazzi…?»…e
Federico si irrigidiva, serissimo, sembrava a stento trattenersi da uno
sfogo dei peggiori, questo Nadia lo notò e non disse
nulla…ma poi si rivolse a
«…Emilio.»…avvicinandosi
«Come mai
neanche tu dici niente?...
…c’è…stato qualche fuori
programma, con tuo
padre e tuo fratello? Ehi!!...
…sto parlando con te, rispondimi per
favore!»…reclamò lei un po’
risentita
prendendogli il braccio ma poi
«Ih!!»…guardando
quella mano…quella mano che Emilio «Ihm!...
…m-mammina…!»…tirò
via terrorizzato
«E questo cos’è…?...
…!!!»…domandò Nadia
sgranando stavolta lei
gli occhi attonita…e cercando ragguagli nello sguardo degli
altri due…e di Emilio, ritmicamente
«Cos’è
quella roba…
…quella cosa che sembra…sangue, nelle mani di
Emilio?
Cos’è?! Fa parte dello scherzo?! Di cosa si
tratta, di un
trucco di scena?!...
…Emilio!! Che cos’è quello,
è sangue vero?!
Oppure è un trucco: guarda Emilio se ora non mi rispondi
all’istante…
…!!...e non mi dici la
verità…!!»…e
alzava la mano quasi sul punto di dargli una sberla, ma lui
«IHUMMMM!!!» si ritirava violentemente,
terrorizzato!
Aggrappandosi tremante a Federico il quale lo guardò appena
e
gli mormorò tagliente «E…
…STACCATI…
…!!...levati!»…«Cosa
significa tutto
questo…?! Esigo spiegazioni!!...
…Mimmo!!...
…
…Federico!! Avanti, chi parla per primo?! Eh?!...
…sto aspettando!!!»…ed i due
interpellati si
guardarono…ponderando in silenzio cosa era più
opportuno
dire, mentre Emilio li fissava con una supplica negli occhi, chiedeva
loro di parlare e di interrompere quella terribile tortura…
…«Da chi li hai portati, Mimmo…eh?!...
…
…rispondi, DA CHE GENTE LI HAI
PORTATI?!...per…!!...quale
diavolo di motivo ora mi ritorni con mio figlio che ha le mani sporche
di sangue?!...
...»…«Ahhh!!!»…il
ragazzino gemeva, e
tremava sempre più violento al solo udire la parola
“sangue”, mentre Nadia scandiva a suo marito
«Non
esci fino a che non mi hai risposto…
…
…LO
STESSO OVVIAMENTE VALE ANCHE PER
TE!!»…gridò a
Federico, e quest’ultimo ad un certo punto esclamò
al
culmine della sopportazione «Siamo
tornati!!»…e la
madre lo guardò «…questo…
…lo vedo
anch’io Federico, non sono ancora cieca!! PAZZA
sì!!
VERO?!...
…da
quello che qualcuno pare abbia affermato!! Non è vero,
Mimmo?!»…e questi abbassava lo sguardo, e
infastidito
quanto mai borbottava «Fff, s…sì,
è
che…!...
…è
che siamo
tornati!»…«Ahhh…!»…faceva
ironica Nadia, e Mimmo «S-Sono tornato a casa, sono tornato a
casa con i ragazzi! Che cos’è?! Mi si deve
guardare in
quel modo, perché?! Non posso?!...ho ancora il mio nome
scritto
qui sul cartello fuori dalla porta: perché?! Mi si guarda
come
se avessi commesso un crimine!»…ma sua moglie lo
scherniva
«Ohhh…! Ma guarda…!...
…già tornati, è durata poco questa
bella
scampagnata…!»…suscitando fastidio
crescente negli
interessati «Che è successo con lei,
Mimmo…?»…al che lui spalancò
un po’
gli occhi, non sapendo cosa rispondere «Non
è…
…non è andata, non ha funzionato?...
…oh!...
…
…beh, però! I tempi parlano! Quanto siete stati?
Un…mese, su per giù?!...
…caspita, per fallire in un mese una relazione nuova, appena
avviata…uhm! Ce ne vuole!...
…
…devo dedurre che la faccenda è stata proprio
grave,
più del previsto! Cosa le hai
fatto?»…insisteva
ancora, ed il marito «Eh…!
Ehhhh-ehhh…!»…si impicciava e non
sapeva come
iniziare «Devi averla…sistemata come si deve:
caspita…!...per…
…BUTTARVI FUORI TUTTI E TRE…!...
…sì perché…!...adesso a
parte l’abito
che avete, che vi siete…messi addosso per inscenare non so
quale…quale trovata delle più stravaganti!
Diciamo che
oltre quello non avete per niente l’aria di chi si
è
spostato di propria volontà: siete stati…fiondati
fuori
di casa da un istante all’altro, uhmm…! Pesante,
come
cosa. Cosa le hai fatto, scusa se mi permetto di chiedertelo ancora
Mimmo, no è che…
…
…!...è che sono curiosa, poi…
…come hai detto giustamente questa è casa tua ma
è
anche mia, per cui…sono autorizzata, se permetti, a fare
domande.»…
…silenzio…occhi bassi, e sospiri seccatissimi da
parte di
Federico. Nadia insisteva ancora «Che le hai fatto?...
…uhm…! Poveraccia…quasi mi fa pena, lo
sai?»…e Mimmo sbuffava «Quasi mi fa
pena…dev’essere stata una cosa imperdonabile. Mi
verrebbe
da andarla a consolare, no guarda, te lo confesso molto apertamente.
Io…! Eh! Cioè! Per…
…per buttare fuori un uomo solo dopo il primo mese di
relazione
cioè devo essere proprio al punto…!...
…eh? Credo che mi capite, mi deve aver fatto qualcosa
proprio di
VERAMENTE
grave…!»…«…uhm…!...»…ghignava
Federico…e poi non ce la fece più
«Allora abbiamo
la speranza di trovarlo ancora a camminare per i corridoi, se usciamo
da questa porta!!!»…e Nadia si volse di scatto!...
…si
avvicinò a lui, e lo fissò intensamente per
lunghi
secondi di silenzio…nei quali lui non incrociava lo sguardo
di
lei, ma faceva vagare il suo ovunque attorno, cercando altra rabbia da
aggiungere alla sua già massima, e Nadia
«Guardami…»…ma lui non
obbedì, e lei
insistette «No, guardami!! Ah! Cosa credi?! Che
possa…schiaffeggiarti per questa stupidaggine che hai
detto?!
Oh, nooo, caro! Tu non mi conosci bene! Io sono superiore a certe
idiozie!! E tanto non è una novità che non puoi
sopportarmi,
perciò…!!...»…ma gli mise le
mani sulle spalle e lo scosse violentemente «Io piuttosto ti
concio…A DOVERE, se non mi dici perché tuo
fratello ha le
mani sporche di
sangue!!!»…«AHHHH!!!»…gridò
di
nuovo, più forte Emilio, impressionando sua
madre…al che
Mimmo sbottò controvoglia «E va bene!! Va bene, va
bene!!
D’accordo!!...
…c’è stata una
lite!!»…«Una
lite?»…si volse Nadia fissandolo con occhi
stretti, e
Mimmo «Sì! Sì, una lite! Sei sorda?!
No, mi pare!
Hai detto che non sei cieca, allora io adesso ti chiedo: sei
sorda?!»…«No non sono sorda, ho sentito
benissimo…
…
…e questo?...
…una lite, poi…?...
…!!
Perché questo sangue sulle mani di
Emilio!»…e
Federico «E’
che…!!»…iniziò, e
lei «E’ che?»…e sempre il
ragazzo
sospirò col più immenso fastidio…ed
affermò
«E’ CHE…
…!!...Emilio ha detto una cosa…
…!
Uhm? Molto…molto spiacevole, e fastidiosa alla…
…!
Alla compagna di
papà!»…terminò cercando lo
sguardo del padre ma questi glielo negò, abbassandolo,
mentre
Nadia «…ah…!...
…”ha detto una cosa spiacevole
alla…COMPAGNA di
papà”. E allora? Come si spiega il
sangue?»…e
di nuovo vi furono esitazioni snervate di seccatura, mentre Emilio,
pallidissimo, assomigliava ad un bambino aggrappato al genitore con le
sue mani strette agli abiti di Federico ed il suo sguardo
perso…
…«…ecco,
mamma…!»…riprese
Federico «E’ che…!...
…è che poi, a causa di questa
cosa…SPIACEVOLE che
si è fatto uscire, e che si poteva evitare, ha causato la
lite!»…«Ahhh…!»…fece
Nadia, e
mentre Emilio si interrogava su quale sarebbe stato il suo destino dopo
quella scusa, Federico continuò «Esatto!! Ha
causato…una discussione tremenda, lei si è
infuriata!»…«Ahhh, si è
“infuriata”…!
Sì…!»…«Sì,
e papà contro
di lei, è stata una scenata barbarica!! Lei voleva sbatterci
fuori di casa!!»…«Non è che
“voleva”! Mi pare che l’ha
fatto!»…precisò Nadia, e Federico
«…!!...
…io
siccome non volevo andarmene così, come un ladro, dal giorno
alla notte, mi sono arrabbiato con
Emilio!»…«…e
quindi…?»…fece lei con sguardo
tagliente, e
Federico «E quindi…
…!!...
…te
lo puoi
immaginare!»…«No…!!»…fece
lei e
lo afferrò per gli abiti «Non me lo posso
immaginare:
VOGLIO CHE TU ME LO
SPIEGHI!»…«L’HO PICCHIATO!
GLI HO DATO QUELLO CHE SI MERITAVA!!»…al che lei
gli
rifilò quella sberla che prima aveva ritardato!!...mentre
Emilio
«UHMMMM!!»…supplicava con i suoi gemiti
di fermarsi,
e Federico gridava «E’ STATA TUTTA COLPA
SUA!!»…ma Nadia si preoccupò subito di
Emilio, gli
mise le mani sulle spalle e gli disse «Emilio: …va
in
camera tua, vai a toglierti di dosso questi abiti. Cambiati, le tue
cose…
…sono ancora tutte nell’armadio, non vi siete
portati
niente non ho capito perché ma poi mi spiegherai. Vai, e
curati…questa ferita, poi vengo anch’io,
eh?»…«Ahhh…!
Mammina.»…«Vai, vai
Emilio…»…replicava lei, e lui
supplicò
versando una lacrima «T-T-Tu non…!...
…n-n-n-non sei arrabbia-a-a-arrabbiata con
me…?»...«Hai le mani
gelate…»…sussurrò
lei…fissandolo con
intensità, fissandolo con amore…
…cercando di capire cosa esattamente ci fosse oltre i suoi
occhi
terrorizzati…ma non ci riuscì, e allora se lo
abbracciò un po’ e gli sorrise
«…no. No
tesoro, no, che dici? No, certo che non sono arrabbiata con
te.»…«N-N-No…?!»…chiedeva
lui
conferma balbettando, e lei «No…però
calmati!...
…tranquillizzati…»…«V-V-Vado
i-in
camera?»…«Sì…»…«I-In
camera mia?!
M-Mammina…!»…«Emilio,
dai…!»…«M-Mammina…!!...
…t-t-tu non mi lascerai più,
vero?!»…«No…»…«N-Non
mi
lascerai?!?!»…«Non ti
lascerò, ma ora tu vai,
perché ti devi rinfrescare. Ma…?...
…cosa è successo a questi abiti? Eh…?
Sono…
…tutti strappati, bruciati, eh?»…e
scherzò
un po’ «Guarda come ti sei ridotto. Cosa avete
fatto? Una
festa, eh…! Ehehe! Ci scommetto, una festa così
conciati
come i personaggi di…quegli orribili videogiochi che vi
piacciono tanto e che io invece non sopporto proprio. Avrete fatto
macello come sempre e vi siete ridotti…guardate, siete a
brandelli! Come se vi fosse stato un incendio là dove siete
stati, io…io proprio non capisco e non capirò mai
questi
modi di festeggiare. E bravi, eh…! Così ci si
approfitta
di quando non c’è la mamma ma
c’è la
“COMPAGNA DI
PAPA’”…uhm!»…ma
tutto questo…
…pronunciato con tono scherzosamente arrabbiato e
didascalico, e
aveva l’unico scopo di calmare Emilio e di farlo
sorridere…
…e ancora
«E adesso…quella si è arrabbiata, mamma
si è
arrabbiata, Federico si è arrabbiato, si è
arrabbiato
pure papà! Ci siamo arrabbiati tutti e ci siamo divertiti un
sacco! Abbiamo bruciato degli abiti…
…fammelo dire…
…veramente ben realizzati, questi saranno costati
un’autentica fortuna per cui tu signorino non
c’è
proprio bisogno che me lo dica, ho capito io stessa la causa del
litigio, perché come al solito NON si deve comprendere il
valore
di ciò che costa e lo si tratta come il peggiore degli
stracci
riducendolo…come lo avete ridotto ad una qualunque festa poi
qualcuno puntualizza e poi le si risponde dicendo qualcosa di
“SPIACEVOLE”…!!...eh?»…ma
poi gli diede
un bacino sulla guancia «Non voglio neanche sapere cosa sia
questa parola “spiacevole” perché me la
immagino,
fra tutte quelle “bellissime” che avete imparato
frequentando…frequentando le vostre…insigni
compagnie!
Eh? Eh?...!...
…e adesso?...
…e
adesso belli! Contenti, e sistemati come siamo, siamo ritornati a casa.
Bella esperienza, eh?»…fino a che il ragazzino non
abbassò gli occhi…
…accennando un sorriso, seppur lieve e triste…e
questo
rincuorò sua madre, che domandò «Siamo
andati a
scuola?»…al che lui alzò di nuovo gli
occhi
agghiacciato, e lei…
…prontamente seppe buttarla sullo scherzo simulando molta
naturalezza «Maaa…naturalmente NON siamo andati a
scuola!
Perché “che noia la scuola”.
“A che
serve?” Eh? Pfff…
…”a niente”! Suppongo. O…poco
giù di
lì. Ora…mamma quanto lo deve far preparare lungo
il
certificato medico? Eh? Ti avranno dato per disperso,
ora…vediamo se non dobbiamo tornare come il figliol prodigo.
Quanti giorni di scuola ci saremo fatti da casa della
“compagna
di papà”, eh?...
…mmm…due-tre, semmai! Eh?...
…nel giro di un mese. No? Di meno? Uno? Zero?
Pufff…!
Zero. Dopo tutto che ci importa. Perdiamo l’anno, che ci
frega.
Eh? Tanto…paga mamma! O quando non c’è
mamma chi ne
fa le veci. E noi siamo…beati e contenti, che bella la vita!
Eh?...
…
…dai!...
…vatti a lavare, che odori di bruciato!
“CAVALIERE”…!!»…e
quella parola
scatenò una cascata di lacrime infinite, impetuose quanto
totalmente silenziose e prive di singhiozzo nel ragazzino, i cui occhi
restavano inerti e immobili…
…a
Nadia, che sorrideva un poco dietro la sua aria severa, dispiacque di
aver scatenato in lui quella reazione così grande, con un
semplice termine che voleva essere ironico in quel
discorso…ma
poi disse con dolcezza «…dai. Che i cavalieri sono
uomini
distinti e d’onore. Non dicono “cose
spiacevoli”
alle…alle “compagne dei loro
papà”. Anche se
queste sono brutte come streghe come di certo mi immagino! Vero,
Mimmo?»…domandò col più
totale disimpegno,
come se la cosa non la riguardasse, ed il marito abbassò gli
occhi sprofondando dalla vergogna, mentre Nadia terminò
«Nooo…! No, invece! Anzi: loro sono belle come
principesse. Le compagne. Belle…e dai lunghi capelli biondi
e
riccioluti, me le immagino già! Quella brutta come una
strega
è mamma. Bruuuuuutta…!...oltremodo. Vero,
signorino?»…ed Emilio di nuovo accennò
un timido
sorriso, tra le lacrime, e lei «…nonché
cattiva. Ma
cattiva…di brutto! Lo…lo sanno tutti quanto
è
cattiva. Di più non si può. Eh? E mangia tutti i
bei
fanciulli vestiti da cavaliere, oh che
cattiiiva…!...»…«Uhmuhmuhm!»…rise
un po’ lui, e lei «Dai…!...
…vatti a cambiare, prima di fare veramente quella
fine!»…al che Emilio obbedì
«Va…bene…»…e si
volse…
…camminando piano, con la mano tremante si
appoggiò alla
maniglia…quasi sembrava aver dimenticato come si
apriva…
…fece tutto con difficoltà, tremava persino la
porta
quando lui vi era appoggiato per cercare di richiuderla…
…e poi lasciò soli gli altri tre…
…Nadia si mise le mani sui fianchi e puntò gli
occhi
contro marito e figlio maggiore…scandendo incisiva
«Ma che
bella…
…!...suggestiva favoletta finita male,
eh…?!...»…
…Federico con tutte le forze voleva non guardarla, se non
per
rapide, fulminee occhiate ardenti…
…e Mimmo «Eheheh…! Ora che vuoi fare?
Eh?...
…che altro ti vuoi sentir dire? Mi pare che ti è
stato
detto tutto! Mi
pare!»…«Uhm!...tutto…?
Bah…se lo dici tu, Mimmo. Certo, sarà tutto.
OVVIO…che se questo è
“TUTTO”…
…!!...TUTTO ciò è ben squallido. Ne
converrai con
me.»…e volgendosi verso Federico
specificò
«…!...accomodatevi pure!...
…questa è casa vostra…
…!!»…accingendosi ad
allontanarsi…«Ah!»…ma con la
mano sulla
maniglia si volse un’ultima volta «…ah,
e…
…non so tu…ma io se fossi in te
un’altra volta ci
penserei bene, due volte minimo, anche tre, prima di picchiare tuo
fratello. Sai…non te lo consiglio proprio, le conseguenze
potrebbero essere poco augurabili!»…e
così
uscì!
…«Ahhhh!!! Ahhh, QUESTO E’ IL
COLMO!!»…esclamò Mimmo, furente
«Lei, tutta
saccente! Con le sue risatine ed io qui!! Mi vedi?! Mi vedi, Federico?!
Che bella figura ho fatto!! Ahhh, ho tanta rabbia in corpo che potrei
incenerire questa stanza, la casa, la città intera!! E con
quelle sue domande! E con quelle sue insistenze! “Con chi
eri”. “Con chi non eri”! “Che
cosa hai
fatto”, l’hai sentita anche
tu!!!»…ma Federico
taceva…
…il
suo sguardo era smarrito, sembrava malinconico ma
era…più
che questo, diverso da questo, distante dalle proteste di suo padre,
rosso di…lacrime di rabbia, mentre Mimmo insisteva
«Tutte
quelle storie su questa falsa relazione! Ora
a…sopportarsela,
visto che siamo di nuovo qui! Io non ci riesco NOOO, NOSSIGNORE!!...io
mi rifiuto di reggere Nadia in questo stato, mi
RI-FIU-TO!!»…sbattendo un porta-cd reperito sul
vicino
mobile «Io me ne vado in una camera mobiliata, non lo so,
vado da
qualche parte mi faccio…!! R-RICOVERARE, mi faccio stendere
certificati su certificati!! Ma la gente qui si SCORDA che io mi
sopporti mia moglie in questo stato!! Imbevuta…di
sé e di
tutta questa arroganza!! E io a doverle dare giustificazioni con la
coda fra le gambe per un crimine che non ho commesso!!
Perché io
sono innocente, Federico! Lo capisci o no che sono
innocente?!»…
…ma Federico camminava lentamente per la sua
stanza…
…il
suo sguardo era sgranato e livido, e tutti quei problemi e quelle
incombenze gli scivolavano attorno…
…Mimmo protestava ancora «…è
tutta colpa di
quei bastardi. Sììì, è
colpa loro, li
detesto quanto mai! Snake e i suoi compari, lui è un viscido
traditore e loro i colpevoli di questo cataclisma! Come vorrei
distruggerli! Come vorrei farli sparire, anzi mi divertirei a
stuzzicarli con…perfidia, a farli soffrire lentamente,
inesorabilmente, come lo vorrei ora, TI GIURO!...vorrei avere la
bamboletta di tutti loro per potervi conficcare gli
spilloni…più acuminati che possiedo! Mmm,
ladruncoli, per
andar dietro a quel ragazzino, quel…!...moccioso senza arte
né parte! Non aveva più un regno
perché
c’eravamo NOI, lì! NOOOI, e invece lui ha avuto
l’ardire di!...l’ardire di!!!...ahhh!...piccolo
schifoso.
Vorrei tanto dargli una lezione coi fiocchi!»…
…e si volse verso Federico «E tu?!...
…come mai non dici niente?! Non vorrai dirmi che non sei
preoccupato per tutte le storie, incredibilmente dettagliate, che ora
dovrai raccontare a tua madre, le sue domande! Dover sopportare le sue
odiose interviste!!»…ma Federico scuoteva la
testa…
…ammettendo, in un’ambigua, ardente
solennità
«…il problema più grande…
…n-non è affatto mamma!!...
…non è lei né le sue domande, verso
queste non ho
alcun interesse...!...
…!!...»…pronunciato senza guardare suo
padre,
bensì fissando avanti a se, col corpo attraversato dal
tremore…
…Mimmo lo scrutò dubbioso
«…non è un
problema, dici?!...
…cosa intendi?...beato te se non è un
problema!!...
…se
potessi delegherei tutta a te la sopportazione di quelle sue sfuriate,
visto che ammetti di gradirle
particolarmente!»…«Papà…»…«Eh,
eh!! Sì, sono qui!! Credi che sia sordo al punto da non
riuscire
a udirti?!»…e Federico mosse lentamente qualche
passo…
…«N-Non è questo…non riesci
a
capire?!»…«Cooosa?!...
…che ora mi dovrò rifare…TUTTO?!
Documenti, carta
di credito! Avevo bruciato ogni cosa, l’avevo strappata!! E
gettata al cestino, perché ero pronto a ricominciare una
nuova
vita!! Sì, una nuova vita!! Nel medioevo, e invece ora
eccomi di
nuovo qui!! SPIANTATO!!»…sbattendo di nuovo il
porta-cd
«Ahhh, dannazione, è colpa di quei
disgraziati!!»…ma Federico replicava
«Il…vero…
…dramma,
qui…!...»…e suo padre
«…uhmf!»…con poca voglia di
ascoltare, mentre
il ragazzo proseguiva «…è-è
che le creature
dei tempi…
…ci
hanno voltato le spalle.»…«Le
creature…dei
tempi? Chi?! Quell’antipatica?! La vigliacca, la
traditrice?!...meglio così! Ahhh, un affare fidarsi di lei,
e tu
Federico che ti circondi di certe compagnie!...
…uhmf, un vero affare! Quando era il momento di intervenire,
quando sarebbe stato il momento di difenderci!! Ahhh…!...
…e lei faceva quella coraggiosa, e sculettando pilotava
l’operazione! Che squallore, piuttosto! Una riuscita proprio
delle migliori!»…«Non
capisci?!»…esclamò Federico, e nella
sua voce si
leggeva l’orrore «Non…
…!!...
…v-vorranno più saperne di aiutarci!!
P-Perché…!!...
…p-perché sanno che se noi ci fossimo impadroniti
dell’Opale Sacro, a quest’ora, l’avremmo
usato per
disintegrarle, per cancellare la loro esistenza, e diventare…
…!...i-i padroni di tutto, là, nel
medioevo!»…«Ah! Lo so bene! Quella se
n’è accorta, ed ha pensato bene di svignarsela
quando
è stato il momento più opportuno! E’
chiaro!!...
…quella pietra ormai era divenuta proprietà dei
nostri
nemici, non avrebbe avuto alcuna speranza!! E così!! Eh?! E
così, da brava vigliacca!!...
…
…ha
pensato bene di andarsene, di mollarci ad una simile umiliazione. Ci
siamo dovuti persino…
…persino noi sporcare le mani per
lei…»…borbottò un
po’ più
sottovoce, continuando «…già…
…
…già, quando è stato il momento di
dare una
lezione a qualcuno, ci abbiamo dovuto pensare…
…!...ci abbiamo dovuto pensare
noi…»…non
senza un lieve brivido lungo la schiena ammirabilmente celato
«Federico! Ascolta, ma questa storia…!...
…tanto ormai non conta, non conta più,
no?!»…e Federico taceva…seguitava a
camminare per
la stanza con lo sguardo perso, dilatato «...è
tutta roba
archiviata, lontana di secoli! Quell’uomo è morto,
sì, d’accordo!...
…tuo…tuo fratello ci ha pensato, però,
ormai!...
…noi
siamo qui, non è più roba che ci riguardi, no?!...
…
…roba…lontana di secoli, quello era un cavaliere!
Nessuno
potrebbe accusare dei cittadini…del presente, per la morte
di un
uomo a secoli di distanza! Nooo, è tutto…tutto un
capitolo chiuso, quell’uomo è morto in battaglia,
punto!
In una battaglia…del suo tempo!»…
…silenzio, passi e nient’altro, da parte di
Federico…
…e
suo padre incalzava ancora «No,
perché…!...
…l-lo dico perché tuo fratello è
ancora minorenne!
Sai, non vorrei, in questi casi, la polizia…!...
…i-il primo che vanno a interpellare è il padre!
Già, il padre! S-Sì però io non
c’entro
niente, non ho visto niente! I-Io…io sono un onesto
coordinatore
di dipartimento del presente, i-io con il medioevo non ho nulla a che
fare!...nnn…no?! Mi…sbaglio forse, Federico?!...
…n-noi non siamo mai stati in quell’era! N-Non
sappiamo
neanche se sia possibile andarci: le creature del tempooo?! Solo
creature leggendarie e nient’altro, noi non ne sappiamo
niente!...
…
…r-regnanti, cavalieri, tutta storia vecchia! E la pagina si
chiude come quella di un vecchio libro
impolverato.»…e
respirava profondamente, il Coordinatore di Dipartimento, onestissimo,
del presente…
…cosciente che più o meno quelle potevano essere
rassicurazioni durature «Dico forse qualcosa di
inesatto?!»…implorava, celandolo dietro
l’impeto,
una risposta tranquillizzante…«Chi…tu,
papà…?...
…»…«…certo!...
…»…ribatté Mimmo con voce un
po’
tremolante, e Federico «…
…!...
…no. Non dici niente di
inesatto.»…«Ohhh,
bene! Sono
rassicurato.»…«Niente…
…assolutamente…
…NIENTE…
…!!...
…che non sia vero.»…scandiva solenne,
ed
inquietante «Bene!»…replicò
Mimmo, e suo
figlio «Si è chiuso un
capitolo…»…«Meno male! Meglio
così.»…«Si
è…
…sbarrato un cancello, non potrà più
riaprirsi.»…«Eh! E ci mancherebbe altro!
Io…!!...
…io
non ci tengo ad avere nulla a che fare con fatti di sangue!
Già…!...
…già basta quel ragazzino, quel microbo
impertinente!
A…a doversi far carico di tutto quello versato nel medioevo,
ora
non pensasse di coinvolgere gente innocente, gente PER BENE nelle sue
storie!!»…ma Federico scuoteva il
capo…inesorabile…
…«…le creature del tempo ci hanno
rinnegati,
papà…
…!...»…«Uhmf!»…«Noi…
…non…
…
…non potremmo più far ritorno nel medioevo,
proprio come
hai detto tu.»…«Ahhh…!...il
“medioevo”…!! E pensare che su questo
nome avevo
puntato tanto!...
…ora…
…ora poco ci manca che mi dia la
NAUSEA!»…«Medioevo…»…«…uhm…
…meglio dimenticare!»…«Magari
fosse
possibile…»…«…?!...cosa
dici?!»…si accostò Mimmo a suo figlio,
e questo
ripeteva con voce quasi atona «…
…tale è un desiderio…
…che non può avverarsi.»…ma
il padre
«Ahhh, si avvererà, invece! Io…io ho
deciso che la
prima cosa che farò ora che sono di nuovo in questa casa
sarà bruciare tutti questi libri medievali che abbiamo,
io…!!...ah!! E brucerò anche questi abiti,
sì, mi
danno il disgusto, non posso più vederli! Quella del
medioevo
è stata proprio un’esperienza da
scordare!»…«E tu credi…
…che bruciando…
…ah…!...
…un abito…
…un
abito come questo…»…sfiorando il suo
stesso…afferrandone i lembi «…si
possa…
…cancellare dalla memoria una sventura simile? Tu lo credi
possibile…? Rispondimi sinceramente,
papà…»…
…Mimmo…dopo aver riflettuto un po’,
tagliò
corto «Ahhh, anche se è impossibile io ci
riuscirò
lo stesso! Ne ho, te lo dico, LE TASCHE PIENE di tutte queste
storie!!»…e Federico taceva, e guardava
più in
là «Voglio ricominciare a vivere, capisci?!...
…i-io…!!...non ce la faccio più,
l’eterna
ossessione…di avere dei nemici!! La preoccupazione senza
limite
di doversi…sempre guardare le spalle, perché
questo vuole
eliminarti, quell’altro vuole ucciderti! L’altro
ancora
vuole sfilarti il trono da sotto il sedere, io NON CI RIESCO a
sostenere il peso di tutto questo!! Lo capisci?! Io sono un uomo, un
uomo…che ha ancora bisogno di un alito di vita, questo non
è vivere!! Per te forse lo è,
Federico?!»…«No…»…«Ecco!
Allora siamo d’accordo!!»…«Di
certo non lo
è
più…»…«…
…
…senti…
…
…parlando di cose serie. Ptsss…!...
…ehi, Federico, tu che pensi? Eh?...
…cosa pensi? Parlo…
…
…di
tuo fratello, si lascerà scappare qualcosa,
dici?»…
…ancora silenzio, e sguardo smarrito all’orizzonte
«Dici che Emilio potrebbe parlare? Eh? Specie
se…spinto
dalla madre, quella è capace di cavare qualsiasi cosa a
chiunque
con la sua insistenza, è…peggio di un aguzzino
nazista!
Tu credi che parlerà? Nooo…!...nooo, glielo devi
impedire. Devi dirgli che a NESSUN COSTO deve sputare fuori il rospo di
quel…di quel vecchio, di quel cavaliere! Mi hai capito bene,
Federico? Lui NON DEVE parlare, semplicemente perché poi sua
madre non arriverebbe a capire come sono andate veramente le cose, e
scatenerebbe un putiferio come suo solito! Quella, credi a me, sarebbe
capace PERSINO, dico PERSINO di denunciarci tutti alla polizia
SI’ SI’! Sissignore, altroché se lo
farebbe! Del
resto le è ancora rimasto il dente avvelenato
perché io
l’ho fatta internare, prima di partire! Quella me lo vuole
far
scontare a qualsiasi costo, te lo dico io! Ed io non voglio, sia ben
chiaro NON VOGLIO che quel cretino si lasci sfuggire qualcosa!
E’
una faccenda…morta e sepolta, si può uccidere
forse un
uomo morto già secoli fa? No…! Ecco, bene! Questo
è sufficiente per chiudere la
storia.»…«Se lo
è per te,
papà…»…«…?!...
…EEEH?! CERTO che lo è per me!! Cosa vorresti
dire con
questo?!»…e Federico scosse di nuovo il capo
«…
…niente. Che…
…semplicemente…
…per me…
…
…per me niente, basterà,
papà…
…
…per cancellare il ricordo di quello che è
stato...»…«Eeeeh?!...
…
…ma piantala, ora ti ci metti anche tu!...
…quella storia è vecchia, capito?...
…VECCHIA!...nel medioevo non si può andare! Il
medioevo
è passato! Capito? Pas-sa-to!
Uhm?»…«Non per
me…»…«Cosa? Ahhh, ancora
insisti, che non lo
è per te!»…«No…
…non lo è per me, papà! Ma non lo
capisci?!»…e Mimmo spalancò gli
occhi…mentre
il figlio gli si sfogava di fronte «Io…!!...
…i-io non posso dimenticare…!!...n-nemmeno grazie
alla
più evoluta tecnica scientifica di manipolazione della
memoria
il fatto che io, IO!!!...
…io sedevo su quel trono!!...
…e che ora…per colpa di quel maledetto…
…sono di nuovo qui: lo capisci? Io non posso
dimenticarlo…non posso, e tu non chiedermi per favore
papà di dimenticarlo poiché non potrei
risponderti altro
che non posso!! Io…
…!...io ho amato quel trono…
…quel trono era mio,
papà…!...»…con
voce rotta da un lento…tremulo pianto, lui era lì
con le
parole, ma il suo sguardo vagava e sembrava ancora estendersi fino al
medioevo…
…all’epoca in cui sarebbero ancora stati attinenti
quegli
abiti, quando non strappati e bruciacchiati, e ora così
contrastanti con quel genere di stanza…
…«…io volevo stare lì.
Quello era il mio
posto. E lui…
…
…lui me l’ha rubato…
…
…!!...»…mentre Mimmo ricordava
«Quel
ragazzino…impertinente, quella piccola peste!! Lo detesto
con
tutta la mia anima…»…«NO!!
No, papà!!
Detestarlo…
…E’ POCO, capisci?! Io…!!...
…IO LO
MALEDICO!! MI SENTI?!...LO
MALEDICOOO!!!»…gridò,
nella furia più assoluta e gli occhi umidi di scarlatto
furore
«Io…
…!!...i-io maledirò Nigel Murrow
finché
sarò vivo: l’AVVOLTOIO…del medioevo, io
lo
maledirò fino al mio ULTIMO!! RESPIRO!! Mi hai sentito bene,
papà?!»…e Mimmo
«Certo…!...sì,
in effetti! Sarebbe molto meglio che non fosse mai nato! O che fosse
morto! Che fosse morto lì, a secoli di distanza ucciso come
doveva esserlo dagli uomini che aveva tradito così che noi
non
l’avremmo mai né visto né sentito, non
ne avremmo
sentito parlare ed avremmo vissuto certamente molto
meglio!>…battendo le mani come per scrollare
fastidiosa
polvere, ma Federico «No…
…!!...no, ma non è ancora troppo tardi!!
Nooo…!!...
…lui tornerà nel
futuro…!»…al che
Mimmo sobbalzò
…come?! No, non capisco!»…avvicinandosi
a suo
figlio «Hai detto che tornerà?!...
…ma scusa, ora non ha il castello?!...
…ha
tutto, per realizzare finalmente i suoi sogni di dominazione! Conosce
persino la magia, e…e se solo
voles-»…«No…
…
…no,
lui…lui sarà di nuovo qui. Qui nel futuro!
Poiché
qui ha trovato la famiglia…
…ah! Che lo ha…
…amabilmente accolto…
…loro…!...torneranno…
…Billy…
…madre, zia, amici, torneranno tutti. Torneranno…
…!!!...»…sottolineava tra
l’orrore ed una
perversa gioia «Che…cosa intendi fare,
Federico?...!»…domandò suo padre
fissandolo dritto
negli occhi, ed il ragazzo pervaso dal tremore
«Ah!...ahaha…
…lo
sai da te,
papà…»…«Dunque…?...
…!»…«…
…fargliela
pagare…»…scandì
subdolamente…e Mimmo «…non
sarà un gioco
facile. Quelli ormai ci conoscono bene, e sono un battaglione! Li hai
visti? Nemmeno…n-nemmeno quella vigliacca di quella Norwena
è riuscita a fermarli, con…con tutti quei poteri
di cui
si andava bullando!»…«Nigel
Murrow…
…m-mi restituirà tutto ciò che mi ha
tolto!!...»…«Uhmf! Se pensi di
riuscirci.»…«Una cosa!! ALLA
VOLTA!!»…«Non sarà
facile.»…«LUI DOVRA’ RIPAGARMI
DELL’OFFESA ARRECATA!! Io…
…!!...
…io
credi, sono disposto a tutto, stavolta non mi fermerà
nessuno!!...
…Nigel…
…l-lui…!»…«Se mi
dici che non ha
più un castello né ricchezze non so proprio con
cosa
potrebbe ripagarti! Cosa vorresti farti dare? I…i soldi,
malguadagnati, che Barbara e la sua combriccola ottengono con le loro
CATENE DI SOCIETA’? Pfff, ma fammi il favore! E’
denaro
della peggiore origine, ti metteresti solo che nei
guai.»…«Non mi interessa il
denaro…»…«…
…eh?! Non ti interessa?! Ma se è la sola cosa che
vale la
pena di farsi dare! Tutto il resto, figlio mio, esiste semmai nel
medioevo, ma non qui! Sono favole! Lo
capisci?»…«Se…!!...se lui non
potrà
ripagarmi con…con TUTTO CIO’ CHE HA
dovrà farlo con
la sua vita!...ma io ti giuro, papà…
…!!!...»…sottolineava…stringendo
quel suo
elmo medievale assai segnato tra le mani…se non fosse stato
in
metallo l’avrebbe frantumato «…
…!!...che non finisce così. Lui si
dovrà accorgere
che con certe…
…p-persone non si scherza!! E che ci si mette nei guai!! LUI
DOVRA’ CAPIRE FINALMENTE CHI E’ FEDERICO
ORLANDI!!!»…eruttò con tutta la sua
rabbia! E
gettò l’elmo contro il computer, disperato!...
…suo padre lo osservava…
…e
commentava «Beh…! Mi auguro davvero di cuore che
tu sappia
presto mettere in moto il cervello con un nuovo piano!
Possibilmente…
…!...questa volta, accertati prima che la cosa sia
praticabile e
sgombra da ostacoli! Una volta è più che
sufficiente,
credi!»…e così si allontanò,
lasciando suo
figlio solo nella sua stanza, a mormorare stringendo i pugni
«Ti
odio, Nigel…
…!!...
…ti odio, e ti assicuro che me la pagherai…!!...
…
…ME LA
PAGHERAI!!»…!!...e sentendosi soffocare tra quelle
quattro
pareti, rifletté per qualche istante…
…poi
spalancò la porta, per uscire nel corridoio! Ma mentre
avanzava
deciso ed incurante del suo aspetto fuori-tempo…
…«Ohp!!»…si
scontrò con qualcuno dalla
voce gentile che fuoriusciva
dal…bagno...«Ah?!»…fece
Federico con sguardo
dubbioso, torvo assai, e lei…
…appena uscita
dalla doccia…gocciolante ed avvolta
nell’accappatoio…
…sorrise di gusto «Ooooohhhh…!...
…ma guarda un
po’ chi abbiamo qui. Un cavaliere vero. E nel nostro
tempo…!...»…«Ah-h?!»…il
ragazzo
si tirò indietro quando lei, dai biondi riccioli bagnati ed
avvolti nell’asciugamano, allungò il dito per
sfiorargli
la guancia «Ohi, beh…?...
…cos’è, hai paura di una ragazza? Io
non ti mangio
mica…!...»…mugolava Tiffany
«Piuttosto ti
stavo ammirando…
…
…sai, hai
molto fascino vestito così. Peccato solo che…
…uhmmm!
Sai? E’ che non saprei come dirti. Ecco, vedi…
…!...c’è qualcosa che non torna troppo
qua attorno.
Forse…
…forse
è per colpa dell’arredamento troppo moderno della
casa. Un
cavaliere che ci gira non è poi così attinente e
stona un
po’. Dovresti…uhmmm…
…sai cosa
dovresti? Sai cosa…potrei consigliarti, per farti trovare
veramente il tuo più ideale contesto?
Interessarti…uhmmm,
vedi, ad una di quelle più recenti realtà di
cronaca che
parlano di ragazzi che hanno viaggiato nel medioevo attraverso quelle
cose che si chiamano “portali temporali”, e che
voci di
corridoio affermavano potessero essere celati persino nei computer.
Tu…
…uhmmm?
Sei appassionato di computer? Ho visto la tua stanza, dunque non
è che per caso sai qualche…tassellino in
più
piccolo così a proposito di questo…
…che ti ho…appena…
…descritto?...
…!!...»…chiese…tutta
seducente…
…accennando un lieve sorrisino, che il diffidente Federico
«…!!!»…notò
subito…
…«Ohi, ma io parlo da ignorante, eh! Io tra poco
sarò Dottoressa in Podologia, di computer so poco e niente.
Ma
posso imparare…
…!
Uhmmm…!»…scoprendo la gambetta, ma non
con
questo…
…vincendo, almeno in apparenza,
l’ostilità del
giovane «Chi sei tu?! Cosa ci fai in casa
mia?!»…«Uhmuhmuhm…!...»…«Che
cosa vuoi?!?!»…«…
…soltanto aiutarti…»…si
avvicinò lei,
con sguardo determinato e furbo «A patto…
…che tu o meglio che VOI vogliate aiutare me…
…cavaliere…
…uhm…
…ahahah! E’ divertente giocare al medioevo,
no…?»…si avvicinava lei, rimediando poi
l’occasione per fargli quella carezza sul viso…
…mentre all’interno ma proprio
all’interno della sua
boccuccia di ragazza c’era un dentino che luccicava un poco
più del dovuto…
…e
l’ombra, dietro di lei, si innalzava anch’essa un
po’
più del dovuto…spalancando due possenti e
maestose sagome
che ad un occhio immediato e inesperto potevano proprio sembrare ali!...
…
…«Va un po’
meglio?»…domandava
Rocco…
…e
Reflexia «Oh…!...»…ora aveva
anche da
guardarsi quel dito, incerottato…
…lui la fissava…
…e
sorrideva…sorrideva, tanto che lei
«Oh…?!»…si ritirò
un po’, come
spiazzata, e l’uomo «Ti stai chiedendo a cosa stavo
pensando: giusto? Ho indovinato?...
…uhmuhmuhm! Ti chiedevi…”ma
perché questo
tipo mi fissa così”. Uhm? “Cosa
vorrà?!…mah!”…giusto? Ci ho
preso?...
…ahahah!...
…ahhh…
…chissà se una come te è in
grado…è
in grado dico di leggere nelle menti di noi poveri uomini, per mezzo di
quello…di quello che è il vostro
potere.»…rifletté lui, ma poi
guardandola
«…
…uhm. Però no. No, io…
…
…io
penso che voi in fondo siate come noi. Hai visto, prima? Ti stavo
guardando…e tu ti sei tirata indietro come per dire
“…uhm! Oddio: questo tipo…ora magari mi
chiede
qualcosa…di brutto, di spaventoso.” Eh?
Questo…
…beh dimostra che in realtà fra noi
c’è lo
stesso tipo di rapporto, dico…almeno per quanto riguarda i
pensieri. Io non so cosa stai pensando tu e tu altrettanto
IGNORI…quello a cui sto pensando io. Sai…
…
…non so se per te questi argomenti sono
cose…strane, o
magari offensive. Per…la tribù a cui appartieni,
per il
modo in cui vivete, le cose che considerate
importanti.»…spiegava lui senza mostrare la minima
paura,
diffidenza, con una naturalezza che colpiva, mentre lei ascoltava
immobile, coi suoi occhi luminosi sgranati «Quello che stavo
osservando…»…fece lui prendendole
delicatamente
quella mano col dito incerottato «…
…sono le tue unghie: caspita…!...
…
…»…e la guardò, rivelando
«…belle. VERAMENTE
belle…»…scandì solennemente,
e con la
più sincera convinzione negli occhi «Hanno un
colore
meraviglioso: questa sfumatura luminosa le rende
estremamente…d’impatto, vedi: …
…io…io, nella mia umile vita, nella mia
realtà…quotidiana, mi occupo potrei dire di
“far
più belle” le persone. Sì
sì,
proprio…”più belle”, dal
punto di
vista…estetico, non so se…mi capisci. Ma io credo
di
sì.»…sorridendole, e lei
«…oh-h…»…«Tu
sei molto
bella…»…disse Rocco, e lei
«…ah!!...»…sussultò
come se non si
aspettasse quelle parole «Sei una creatura di…
…incredibile fascino, tutto di te è bello. Lo
sono i tuoi
occhi, i tuoi capelli…
…le tue mani…
…e
queste ali splendide, piene di petali
profumati.»…confessò…
…lei lo fissava, così
attonita…tremando un poco e
pulsando giusto un po’ di più di potere magico,
come se
esso corrispondesse al battito del cuore, e ora questo fosse stato
accentuato, smosso da un’emozione «…
…capisci che sono sincero?»…chiese lui,
tenendoci a
farglielo credere «Comprendi che non ti dico questo solo
perché…
…perché sono a conoscenza dei tuoi poteri, e
magari
desidero…
…desidero che tu mi sia amica? Ma giusto così,
per una
mera intenzione di autodifesa, poiché si sa che tu sei un
essere
potente, e volendo…
…volendo…ecco, tu potresti usare questi poteri
contro di
me. Mi sei davanti, ora ne avresti tutto il modo.
Però…!...
…capisci invece la differenza, fra
un’affermazione...con
secondi fini, ed una invece sincera, spontanea?...
…sai…sai distinguere il mio parlare, capisci che
io ti
reputo bella VERAMENTE, perché tu lo sei, almeno di
guardarti
non ci si stancherebbe mai! Ed io te lo dico
perché…ho
sempre allenato l’occhio nel saper distinguere le cose belle.
Io
mi occupo di questo, te l’ho detto…
…è il mio lavoro…
…
…con questo mi guadagno…da vivere, eccola, la
vedi?
Attorno a te, questa è la mia casa. Io vivo qui. Con la mia
famiglia. Beh…!...
…per meglio dire, al momento vivo
solo.»…«Ah…?!»…qualcosa
la
stupì profondamente, mentre lui abbassava gli
occhi…
…e
raccontava «La mia famiglia mi ha lasciato. Mia
moglie…Marilena…
…
…ecco…
…
…lei è tanto che non la vedo. E’ circa
un mese. E
se tu mi chiedessi dov’è,
ora…beh…
…
…!...beh, per quanto possa sembrarti strano io non saprei
proprio cosa risponderti. Non lo so. Non mi ha lasciato…
…recapiti, è scomparsa, non so neanche…
…se sta bene o ha…
…bisogno d’aiuto, ma da questa ipotesi sono
preservato
solo dal fatto che sapevo ormai da tanto tempo che altro non desiderava
se non liberarsi di me. E…
…probabilmente c’è riuscita, non si
tratta di un
caso di…”sparizione misteriosa”, lei
doveva averlo
programmato da molto. Non andavamo d’accordo, io e lei
eravamo…
…siamo, molto diversi. E talvolta non ci
capiamo.»…raccontò con umile
tranquillità,
volgendosi a guardarla «Però ci siamo amati.
Sai?...
…un tempo ci siamo amati tanto. Tu…
…
…sai cos’è
l’amore?»…domandò con
profonda
curiosità, desideroso di saperlo e lei
«…ooohhh…»…
…ed
erano occhi negli occhi, lui ripeté
«L’amore…
…
…una cosa che fa parte…
…della quotidianità…di tutti i giorni
degli
uomini. L’amore…
…le
famiglie, i matrimoni, i figli, tu sai di cosa parlo…?...io
credo di
sì…»…«…a…mo…»…«Uhm?»…«…a…mo…
…re…»…ripeté lei,
accendendo gli
occhi di Rocco «…!!
Brava…!!»…fece lui
contento…e lei non sapeva se ridere, se avere paura, ed era
così, strabiliata, in bilico nel vuoto sulla fune delle
emozioni
«Allora lo conosci, avevo
ragione…!»…disse
lui, prendendole la mano…
…lei pulsava di potere magico quanto mai, e lui
«Ahahah!...guardati, non è la prima volta: quando
ti
emozioni cominci a brillare di più.»…e
lei
«Ohh?!»…si ritirò un
po’, portando le
braccia attorno al suo stesso corpo proprio come fa una persona quando
è…
…nuda, quando si vergogna a mostrarsi ma lui «No,
no…!...»…con
dolcezza…sfiorandole le mani ed
invitandola a distendersi «…non devi sentirti a
disagio.
Dai. No. Non lo
vorrei…»…«Ohhh…oh…»…«Non
lo vorrei, io…
…
…ti sto raccontando la storia della mia vita…
…se
qui…c’è qualcuno…che si sta
denudando questo
sono io, tu non devi temere. Se…ci sono delle cose che per
te
sono intime, private, non me le racconterai. Tranquilla,
io…non
te le chiederò. Penso che ognuno abbia diritto a tenere
custoditi dentro i propri segreti. Tu hai dei segreti. No?...
…ce ne hai…
…di
tuoi, sta tranquilla. Me li
confesserai…solo…quando, e se
vorrai.»…e nei pensieri della creatura,
c’era sempre
“Quest’uomo…”…e
Rocco riprendeva a
narrare «Ho anche una figlia. Tiffany. Tiffany…
…»…e sospirava…guardandosi
attorno, e
cercando quelle parole ritrose e col vizio di nascondersi in ogni
pertugio pur di non farsi trovare al bisogno, quando c’era da
parlare di sua figlia «…
…Tiffany, anche…anche lei mi ha lasciato. Proprio
da poco
è andata ad abitare da un’altra parte,
io…
…!
Io credo che in fondo abbia sempre saputo dove si nascondeva sua madre.
Sì però…però non ha voluto
dirmelo. No. No,
quanto lei…
…vedi, lei ed io…
…ecco…!...
…siamo padre e figlia. Padre e figlia di solito vanno
d’accordo. Per lo meno…DOVREBBERO, dovrebbero
andare
d’accordo ma questo, spesso…
…!...eh! Ehehe…
…il nostro mondo, cara…
…creatura di cui ignoro il nome, ma dalle bellissime unghie,
e
dal profumo soave…
…
…il
nostro mondo è pieno di imperfezioni. Già.
Eh…eh
sì, anche un padre e una figlia che non vanno
d’accordo
tra di loro. Che sono…lontani, resi distanti da tutto e da
tutti. Eh già…!...
…sembra impossibile. Di solito…
…se si pensa alla famiglia, si immagina un…
…una sorta di culla. Calda, che protegge…quando
è
inverno. E dove…
…dove ognuno si ama, e si comprende con l’altro ma
spesso
non è così. Ahhh…!...
…cara sconosciuta. Dove andremo a finire, e dove
porterà…tutta questa lunga strada cosparsa da
imperfezioni nessuno lo sa. Certo…!...
…certo, ci sono queste, e sono tante.
Però…
…però a darci la forza in tutto questo
c’è
anche…
…
…ciò che a queste imperfezioni si alterna.
Così
come appunto, lo abbiamo nominato da poco…
…
…è l’amore.
L’amore…
…
…e
le cose belle di ogni giorno. Le cose quotidiane. Per questo. Per
questo…ecco e tutto per tornare al punto, per questo
dà
una sorta di…soddisfazione, ricarica e in
un…certo senso
dà un senso alla propria vita, quello di…
…di ricercare il bello…
…ciò che alla vista ti suscita…
…una sensazione positiva.»…carezzando
quelle mani
grandi…più grandi di quelle di un essere
umano…
…quelle mani terminanti con artigli fosforescenti
«Io ho
fatto questo. Da sempre. E…
…
…eee…dopo tutto, vedi? Ancora
adesso…»…smarrendo i suoi occhi nella
vita
«Adesso…
…
…nonostante…
…tutto ciò che mi è successo.
Nonostante tutte le
cose che ho visto…che ho sentito…
…e
che ho provato, sulla mia pelle, che ho avuto a dibattersi e ad
agitarsi proprio qui, fra queste pareti! Nella mia casa! Anche
adesso…
…nonostante tutto io ho ancora l’occhio sensibile
alle
cose belle. Ed osservando le tue mani…
…»…rivolgendole un dolce, paterno
sorriso
«…mi accorgo che
c’è…
…c’è ancora così tanto, e di
così
bello…ancora da vedere. Sai…?...
…mi
piacerebbe se fosse possibile poter parlare,
poter…!...scambiare
con te le nostre esperienze! E le nostre percezioni, ciò che
vediamo, ciò che sentiamo, io penso che…!...
…
…io
penso che sarebbe un bel dialogo. Si parlerebbe bene con te. Tu che ne
dici…?»…mentre della dolcezza si
adagiava sullo
sguardo della silenziosa, ma pulsante Reflexia «…
…ti
sembra che…tutto ciò che compone il mio
mondo…siano cose…troppo piccole, o
magari…
…troppo
distanti da quanto hai vissuto, da quanto conosci da
ciò…!...
…!!...da
ciò di cui sei vissuta finora? Perché se questo
fosse
io…»…e con umiltà,
allontanava la sua
mano…concedendole la possibilità di
scegliere…
…ma lei
«No…!
Aspetta!!»…esclamò…
…e lui si volse, sbalordito, fino a che…
…
…fino a
che quelle mani che lui trovava belle, con la dolcezza…di
qualcuno di buono presero le sue
«Ahh…!...»…Rocco
restò colpito…
…e lei gli chiese «…aspetta…
…
…parlami ancora, non lasciarmi
sola…!...»…«…ah-h…!...»…con
una supplica negli occhi «…
…p-parlami ancora…
…
…d-dell’amore…!...»…e
lui si
avvicinò, lentamente…
…«P-Parlami ancora!! Ti prego!!...
…parlami…
…
…!!...»…e si lanciarono l’uno
nell’abbraccio dell’altra!! Si strinsero forti,
poiché…entrambi ne avevano bisogno!!
«Papà…»…sussurrava
lei con tutta
l’intensità e le emozioni, mentre le sue mani
grandi si
congiungevano l’una all’altra, attorno al corpo di
quell’uomo…
…e
lui chiudeva gli occhi, e gli veniva da sussurrare commosso
«…
…
…
…piccola…
…»…e lei tutta brillante di magia, in
un alone
rosato…
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Capitolo 32 *** Addio, cielo natio ***
puntataColp
…mentre nel medioevo sorgeva il sole di una nuova
giornata…(canzone: Shania
Twain - From this moment)
…i primi raggi di un nuovo giorno in quel gelido inverno, a
sfiorare i prati dell’Inghilterra, a sfiorare le distese che
circondavano Fernly…
…così, lentamente, solennemente, in striature di
luce…
…
…le più belle, fra queste…carezzarono
la tomba di un cavaliere…
…di un uomo d’onore, che era morto per difendere
la causa che aveva a cuore, e a cui aveva consacrato
l’esistenza…
…e attorno alla tomba, a rendergli omaggio, coloro che col
suo sacrificio aveva salvato, concedendo loro di vivere ancora, avanti
a tutti, in una bellissima armatura del tempo, il suo signore, il
suo…
…giovane barone di soli quindici anni, che con sguardo
solido e immutabile proteggeva quella tomba come un guardiano senza
tempo, ed attendeva che il rito si esprimesse e giungesse al
termine…
…
…ognuno portava qualcosa a quella
sepoltura…Thomas vi si inchinò, regalandogli il
suo stesso elmo…chiuse gli occhi, e disse in un sussurro
«My brother.»…
…e poi, mentre lui tornava indietro, si avvicinava timida e
discreta Barbara, i loro occhi si incrociarono per un attimo…
…lei, che aveva in braccio Stellina, carezzò la
lapide…
…e la sua magia di fuoco costituì attorno
una…meravigliosa collana di foglie
«Ecco…
…a questa possiamo aggiungere i nostri
pendenti.»…disse lei, riuscendo ad essere
più forte della commozione «Così
avrà sempre attorno quella magia che ha amato fino
all’ultimo, come…
…volevi proprio tu, che sei la sua
sposa.»…disse…rivolta
all’amica Pierpaola, che attendeva con sguardo rassegnato,
sereno, consapevole, il suo turno…
…dopo la comparsa di un pendente a forma di fiamma creato
dalla zampata di Stellina, Bill e Snake, il primo in silenzio e
l’altro «…e-ecco…!...mettiamo
così?»…entrambi molto belli nelle loro
armature, carezzarono quella lapide regalandovi un simbolo raffigurante
raffiche di vento per il ragazzo, ed una luna annebbiata dalle nuvole
per Snake che scherzò «Uhmuhm!...nemici per
sempre.»…rivolto a colui che se ne era
andato…
…Bill, molto serio, pose una mano sulla spalla di Nigel come
incoraggiamento, e questi fu grato seppur del tutto impassibile, subito
dopo anche suo padre fece lo stesso
«Ehi…!...timidino: in gamba, lui ti sta guardando,
eh? Poi…sapevamo com’era, si arrabbiava di tutto.
Se sei triste riattacca una di quelle insopportabili
prediche…»…
…Nigel tacque…e Snake seppe leggere quel sorriso
oltre la convenienza di un cavaliere…
…Sabrina, Loredana e Juliet gli seppero regalare il simbolo
della roccia, della stella ghiacciata, e della goccia
d’acqua…
…mentre «Ci ha salvati. Gli dobbiamo la
vita…!...»…diceva Barbara
all’amica Pierpaola, che annuiva grata…
…le tre terminarono il gesto, Juliet rivolse rialzandosi a
Nigel uno sguardo “da moglie” e lui non
poté risponderle solo poiché era concentrato,
Loredana gli passò vicino dicendogli
«…together…
…always, beyond our life.»…mentre
Sabrina si faceva vicina a quest’ultima e sussurrava, non
senza un pizzico di indignazione «…ecco. Capito?
Ti rendi conto? Cioè…
…no, davvero, ti rendi conto?!...»…e
Loredana respirava profondamente, non…potendo dire altro,
mentre Sabrina «Te rendi conto de che è arrivato a
fare quel ragazzino maledetto?...
…cioè te rendi conto de a che punto stiamo, con
la società?!»…
…mentre Luca le passava accanto…e
chissà che lei abbia parlato solo per non incrociarne lo
sguardo, sguardo che lui di lei cercò fulmineamente per poi
tornare alle sue figlie «Ecco. Ecco ora brave cucciole di
papà lasciate la vostra offerta ma fate piano, eh? Fate
piano perché a un funerale…
…non si strilla, non si fa confusione. Eh!...tanto
più un funerale medievale, qui non è come quando
schioda un amico di mamma o di papà che poi…tutti
a giocare a pallone, è
diverso!»…
…FraNCAmeNTE mI oFFenDE chE OrA tu Ci VENgA a DirE coSa Si
ConVIEne QUaNDO mUORe quALCuno.»…«NoN
c’E’ nESSunO ChE Sia PIù EspERTO Di
Noi!»…dissero la maggiore e la minore,
accostandosi alla tomba…
…«EzIO…»…«Ti
LasCIAmO Qui. SCUSaCI! NoN è ChE sIAMO duE MaDRi SnaTURaTE!
E’ SoLo Che iL pOVERO viNCENT aVRà BIsoGNO di
QuALCUnO Con Cui PaRLaRE, e IN quESTI caSI uN aLTRO moRTO è
PROpRIO l’iDEaLE! Ci sI CapISCE aPPIEnO, Si COnDIVidONO gLI
sTESSi gUSTI!»…adagiandovi la bambola-mummia, e a
Sofia succedette Viviana che disse «E pOI sEI cRESCIutO
ORmaI, è TEMpo DI LaSCIarE iL tETTO di CASa: BuoNA foRTUNa
ComE MummIA dA CompAGNIA!»…«ToRNEREmo A
tROVaRTi, SE sI aPRIRà UN aLTRO
poRTALE!»…scherzò allegra
l’altra, mentre Luca «Su su, forza! Forza piccole,
fate spazio!»…e si inginocchiò un
po’ goffamente…«D-Dove devo metterlo?
Ah, qua.»…componendo con la magia lo stemma della
sfera di gravità, e poi allontanandosi, facendo cenno
«Ptsss! Su! Su, da papà!
Ecco!»…con vari schiocchi di dita, ma…
…le due piccole
«FrATELLInO…»…faceva Sofia, e
Viviana «…sEMPre coN Te. Ci ConoSCI. VenERIAMo La
MORtE, mA…
…
…! Ma Non PER quESTO dEVI FraINTEnDERCI, TI CapIAMo. E Ti
SIAMo TANTO VicINE iN QUEsTO moMENTo.»…e Nigel a
loro sorrise, lo fece realmente…e le due furono
sollevate…
…Sabrina seguitava ad infilarsi le mani nel vestito, e a
mormorare a Loredana «…io sto sudando. Sto a
suda’ tutta!...ma che è? E’ normale
suda’ a gennaio,
all’aperto?»…ma questa cercava con lo
sguardo di dirle
«Mmm…!»…qualcosa di
“riequilibrante”, però lei «Io
sudo! Ma che sarà? La menopausa?...
…so’ tutta sudata in pieno gennaio, sicuramente
è quello.»…ma Bill
«…shhh…zietta…!...»…un
po’ interdetto, e lei «Che è?
Perché me stai a di’…perché
me fate sguardi? Che è? Che c’ho, il bozzo,
c’ho qualcosa?»…il nipote
«No…niente.»…tornando vicino
a Loredana che sussurrava «…Dio mio ti prego dammi
il modo di infilarmi anch’io sotto quella tomba, te lo chiedo
ardentemente…»…«Uhm…!»…non
poteva che convenirne il ragazzo…
…«…che disgrazia,
Saverio…»…diceva Erminia al fianco del
suo cavaliere, anch’esso indossante una splendida
armatura…
…mentre Pierpaola cominciava ad avanzare…
…ancora Erminia domandò «Come
è potuto succedere…? Come…
…
…si può trovar spiegazione a
questo…?...
…un amore spezzato…
…
…e la giovane vita di un ragazzo…
…segnata da un simile incubo, da un crimine
così…? Come si può trovar spiegazione
a questo?...!»…e per questo soffriva, mentre
Saverio alzava le spalle, perplesso e assorto «…
…chissà. Chissà chi è che
in questo mondo…
…spiega cose del genere, forse
nessuno.»…
…mentre Pierpaola si inchinava solennemente, con sulla
spalla il suo «Craaa…»…triste
corvo…
…e sulla tomba adagiava una spada…
…«…forse dovremo attendere di essere
anche noi là, dove ora lui è andato…
…per trovare risposta.»…svelava
Saverio, e Pierpaola si commuoveva…guardando quella spada
che apparteneva proprio a lui e…
…e rievocava i loro dialoghi, come quel primo, in cui era
lei stessa a puntargliela…
…poi una carezza, e lo stemma delle saette che tracciano la
parola “CRA”…
…mentre Saverio diceva «Quanto alla vita
qui…!...
…
…non ci si può che interrogare su
cosa…mai abbia mosso i colpevoli ad un tale gesto, ed
augurarci…che non abbiano più la
possibilità di commettere altre
infamie.»…ma Erminia ripeteva
«”I
colpevoli”…»…come una parola
nella quale non nutriva fiducia…mentre Pierpaola adagiava
sulla tomba un ultimo oggetto…
…un orecchino, di quei suoi del futuro…lo
lasciava lì…
…«Cosa si ottiene dando delle
colpe…?»…si chiedeva Erminia
«…dove si può andare se non
a…
…smarrirsi, cercando i “colpevoli”, in
questa vita…»…erano parole di Hermione
Bridges, mentre Pierpaola soffiava un bacio alla lapide
«My…love…»…e poi
si volgeva tornando indietro al suo dolore e alle sue lacrime, prima di
farlo al suo futuro stesso…
…ed era il turno…suo, Nigel si inchinò
là dove riposava Sir Vincent Bryton, chinò il
capo…
…e la sua lacrima creò lo stemma con una sorta di
sole brillante, che raffigurava la luce…
…carezzò la spada che vi aveva adagiato
Pierpaola…
…stette lì per lungo tempo…sussurrando
«I…promise…»…e poi
altre parole che non si potevano udire…
…per poi tornare indietro…
…e rivolgere un bacio a quella “sposa”
che l’uomo aveva lasciato…e lei commossa gli
sorrise «…giovanotto.»…ma lui
«…my
thanks…»…disse…
…e tutti guardarono assieme la tomba, e lasciarono il loro
affetto a Vincent…(fine-canzone)
…
…«Te l’ho detto, non hai motivo di
dubitare.»…mormorava nel futuro Tiffany, seduta
alla scrivania di Federico vicina al ragazzo, di nuovo in abiti del
tempo in cui si trovava «Sono una leggiadra e volenterosa
laureanda, appassionata di piedi in tutti i tonfi, rimbalzi e accidenti
che possono prendergli, nonché indaffaratissima per i
preparativi della sua festa di laurea e…!...
...oh! Con il cuore assolutamente spezzato in due per la sorte del
ragazzo che ha pensato bene di
scapparsene…”altrove” lasciandomi qui,
sola e sofferente! Con l’anima in pena: no calcola sto
dicendo sul serio, me l’ha proprio spezzato, al punto che lo
specialista in Cardiologia della mia università potrebbe
perdere tutta la sua fama poiché tenterebbe, tenterebbe ma
non riuscirebbe mai a rammendarlo! Poi…!...oltre a questo
c’è da dire un’altra
cosa…!...»…spiegava, mentre sulla
parete della stanza non accennava a ridursi quell’ombra
minacciosa e pipistrelliforme...
…«Io ho detto “altrove” e bada
bene che ho accentato a dovere questa parola,
perché…! Uhm! Non lo so, io vado a naso nelle
cose: non per niente ho un fiuto niente male, e credo che dopo tutto il
mio ragazzo potrebbe non essere andato neanche troppo lontano,
cioè…tanto che credi io ipotizzo persino che
possa essere rimasto qui ma ben nascosto. Nascosto…come?
Mah…!...
…quando dico “qui” posso intendere
proprio QUI, e…ora, ma QUI è stato
“QUI” sia adesso dove io e te parliamo ma anche
secoli fa! Questo spazio di mondo esisteva ugualmente
e…!...»…
…mentre Federico ascoltava cauto e immobile, fissando la
ragazza in modo penetrante, cercando…
…di strapparle con la contemplazione tutti quei segreti che
lei sembrava celare…
…e che altrettanto faceva sospirare, attorno ai quali
“slalomava” con sguardo…non meno
determinato «…uhm? Biscotto, sigaretta,
qualcosa?»…propose lei, ma lui «No,
grazie…!...
…seguito…del discorso,
piuttosto!»…«Uhm. Io ho
terminato.»…«…!...
…cosa?? Non vorrai dire che è tutto
qui…!»…«Beh: se è
tutto qui o non è tutto qui questo dipende da te. Io potrei
starti ore a parlare del mio ragazzo. Poi…!...
…ci vorrebbe una giornata intera invece anche per parlarti
della tipa che cerca di portarmelo via da quando l’ho
rincontrato. Ma vabbe’, lasciamo perdere. Per
cui…!...uhm, io comunque un biscotto me lo
mangio.»…ed il suo dentino brillava, rendendo la
masticazione qualcosa di…
…sorprendentemente rapido, e rumoroso! Federico osservava
con attenzione, e Tiffany «Mmm, buoni i biscotti che avete in
questa casa. Dicevo…!...
…
…no, davvero: se…
…
…se tu volessi io potrei parlarti ore di tutto questo, e del
mio grande amore finito nel cestino della spazzatura. E
considera…lo farei gratis, perché io non sono
solita a farmi pagare nelle cose tipo ad esempio quando faccio
l’assistente agli esami mi faccio pagare per promuovere gli
studenti?...no, perché sono buona. Perché
io…nel cuore non mi sento proprio di bocciare qualcuno,
magari non gli dò un…voto stratosferico, ma un
pizzico di carità umana è fondamentale per non
sprofondare dritti all’inferno una volta che moriremo,
e…
…credi la morte è proprio dietro
l’angolo, eh…? Anche se a questa nostra
età sembra di avere il mondo in pugno…
…la morte si cela
dovunque…»…mormorava con voce suadente
e sguardo penetrante…
…allungando le mani, con un desiderio che
sembrava…irrefrenabile di sfiorare carezzando col dito il
collo del ragazzo, ma questi…
…assumeva un’espressione molto turbata
«…lo sai? A vedere le tue reazioni francamente
sembrerebbe che io ti faccia schifo. E questo…
…lo crederei davvero se non fossi sicura, matematicamente
sicura che ciò sia impossibile. Sì.
Sì, è impossibile andiamo perché io
comunque sono una donna, e l’amore è scomponibile
in tanti piccoli-piccoli frammenti di pulsioni fisiche: sono
nell’ambito scientifico per cui credi a me, non puoi
smentirmi. Ecco…risulta assurdo da un punto di vista
statistico che io ti sia proprio-proprio del tutto indifferente, non
dico che devi amarmi, no no qui…! Pfff, per
carità, altro che amore!...
…però un po’ di sano, famigerato,
squallido desiderio fisico ci sta proprio tutto: a meno che
tu…! Ohhh!! Tu per caso nooo, però non posso
crederci, non sarai mica uno di quelli con strane tendenze…!
Eh?»…«Mmmmf!»…«Beeeh?
Che ho detto?...ohi, il medioevo lo hai appena lasciato: ora siamo nel
futuro e i gay esistono come esistono le creme per…ridurre
il cattivo odore del piede, quando ha sudorazione eccessiva: nel
medioevo te lo sognavi!...
…eh? Capito?!»…«Non ho
voglia, di parlare delle eccezioni alla regola del mondo, se ci
tieni!!»…precisò lui incisivo, e lei
«Ohi…! Però, come te la prendi.
E’ un po’
strano…»…tutta lenta, calma, e un
po’ “gelatinosa”…
…«Suppongo, che…!...
…
…d’accordo…sì…»…scandiva
lui, cercando di mostrare aria superiore e…perfettamente
controllata «…tu hai svolto le tue indagini mentre
io ero…
…ehm-ehm…!...
…fuori per impegni personali! E presumo tu sia giunta a
determinate conclusioni. Non credo proprio più di poterle
negare…!»…«Uhm…
…che ricetta usa tua madre per fare simili
biscotti?»…«Non li prepara mia
madre…!»…«Uhm,
no…?»…«No…!...
…è una…”RICETTA”
che ha tenuto tanto ad ufficializzare la cameriera che anche tu hai
visto e conosciuto, quella che si infila sempre dappertutto in questa
casa!»…«Chiii?! L’odiosa
impicciona?! Ohhh, ad un tratto non li trovo più tanto
buoni!»…«Ah, sei molto delicata, io li
DETESTO!...
…
…ah, e…!...visto che sei così
informata immagino saprai anche qualcosa al suo
riguardo!»…«Chi?! Della serva?!...
…bada, ragazzo! Io non mi abbasso a simili argomenti
di…così scarso interesse, se permetti! Debbo
studiare perché tra pochi giorni vado di fronte alla
COMMISSIONE DI LAUREA, non so se…ho reso l’idea
della portata della
cosa…!»…«Uhm? Per
carità, cara…! Non volevo sminuire le tue
imminenti incombenze! Intendevo solo chiedere se SAI per caso cosa le
è successo, perché…
…ora mia madre la tratta come se fosse una statuetta di
cristallo che niente e nessuno deve sognarsi di
infrangere!»…«Ahhh! Quel fatto, dici?
Boh, che ne so!...
…ma pare che abbia perso la memoria,
sai?»…«Dici
davvero?!»…si interessò il ragazzo, e
Tiffany, sempre sgranocchiando «Uhm uhm. Pfff, figurati:
perdere i ricordi di una vita da serva, hai capito la privazione!...
…
…comunque, uhm! Gnam! Sono meglio se non li pensi fatti da
lei. Dicevo…
…sì, una cosa del
genere!»…«Ha perduto la
memoria…!»…«Sì…!»…ed
il ragazzo realizzava “Meglio così!...
…
…almeno non potrà ricordare
dell’incidente, né di quanto aveva scoperto!!...
…è perfetto, Flavia in questo stato torna ad
essere del tutto innocua!” …«Ehi, ma
perché ti interessa? Ohi! No. NO…! No, Federico,
questo no! Questo torto non me lo devi fare, n-no guarda! Mi alzo
sedutastante da questa sedia, torno da mio padre, credi! Se tu sei
stato con lei e la preferisci a me ed ora godi poiché se
l’è scordato e non lo andrà a riferire
a tua madre…guarda, perdi tutta la mia stima ed io mi alzo
da qui disgustata per non far più
ritorno!»…«Mmm, non ti scomodare! La tua
fantasia ha galoppato troppo.»…«Uhmf,
meglio
così…!»…«…TUTTAVIA…!...Tiffany…»…«…
…però ci mette troppo
zucchero…eh?!»…«…
…uhmuhm!...
…presuppongo che…
…! Ecco…per così dire non sia soltanto
poiché eri una mia fan a distanza ed hai beccato la mia foto
su Facebook che ti sei…
…AVVICINATA alla mia dimora. Andiamo, per quanto quella foto
l’abbia fatta al mare nel mio massimo
splendore…!...
…che poi per altro stavo da cani, io detesto il mare!
Però, dico ugualmente!...
…
…tu che sei così intellettuale non ti sei di
sicuro fatta trascinare da una volgare pulsione ormonale da quattro
soldi!»…«Oh!! Niente
affatto!!»…«Anche perché mi
dici che hai il ragazzo!»…«Ah ah!...
…Billy!»…«…!!!»…ed
il ragazzo assottigliò lo sguardo
“Billy…
…!!” «…lui è il
mio ragazzo. E…
…qualcosa mi dice che tu…
…!...
…l’hai visto negli ultimi tempi, se non erro.
E…barra-o sai qualcosa di lui!...
…mica che…
…! Billy ha fatto capolino nel medioevo? No,
perché…!...
…vedi! Date certe sue recenti conoscenze non mi stupirebbe,
poiché si dà il caso che si sia…si
sia…come si dice attualmente, si sia…intrescato:
sai che vuol dire
intrescato?»…«Uhm…!»…fece
lui sguardo furbo, e la ragazza «Non te lo debbo spiegare da
capo perché sei stato nel medioevo: lo sai per cui andiamo
avanti, si è intrescato ecco con qualcuno…
…!...
…che di portali sembra saperne molto, diciamo piuttosto
che…
…! Ci lavora, praticamente è
l’equivalente di quella Flavia in
versione…orrido-dark, comunque sempre una serva
resta!»…«Nooo…!»…fece
lui stupito nonché ironico, e lei
«Sissignore.»…«La ragazza di
Billy?!»…«…ah
ah.»…«Loredana?!...»…«REFLEXIA…!...»…precisò
Tiffany con soddisfazione…
...e Federico «COOOSA?!
Reflexiaaa?!»…«Non dirmi ora che non la
conosci perché ho le prove che invece sai molto bene di chi
ti sto parlando, capito? Con me…
…fare il furbo significa sbarrarsi da soli la strada,
comincia ad imparare.»…«S-Sì,
ma…!! Ma…! MA!!»…esclamava
lui col brio e l’entusiasmo del ricevere un gossip appena
sfornato «I-Io non ho alcuna intenzione di negare
l’evidenza del fatto che io la conosco anche
perché tu ci hai
visti…!!»…«…giusto,
ricordi?»…«S-Sì,
ma…! Ma?!...
…c-che c’entra Loredana,
dico?!»…«Uhm!...
…chi credi che sia, Reflexia sotto copertura, se non quella
mollusca che si struscia a Billy vita natural durante, eh?...
…come…credi che abbiano fatto lui ed i suoi
compagni a fuggirsene nel medioevo? Avranno pur avuto bisogno di
qualcuno che abbassasse loro il ponte levatoio,
no…?»…
…e Federico rifletté
“…questa storia è assurda: io le ho
viste assieme, una contro l’altra, e diverse volte!! Cosa
racconta questa tipa?”
…«Poi…che lei sotto-sotto ami un altro,
uno…giovane, quel tizio di cui parla nelle conversazioni di
chat che tu le hai rubato è un altro discorso: lì
si va nel…para-psicologico, il lato perverso che ognuno di
noi ha e tiene abilmente nascosto. Billy cosa crede…
…che il figlio che Loredana aspetta sia veramente suo? Pfff,
si sbaglia, quello chissà di chi è, del primo
offerente, posso immaginare! Sono così queste creature dei
tempi, donne della peggior specie, qualora si possano ancora chiamare
donne, più che altro sono delle storpiaggini senza senso
né dignità: però…!...
…che dire, talvolta tornano utili. Tipo per dare qualche
magra soddisfazione ai maschietti come
te…!»…con colpetto di matita sulla
testa «…che ti sei fatto il viaggetto nel medioevo
o come Billy che oltre a quello si è fatto anche lei
direttamente senza però stare a capire che lei se ne faceva
cento altri alle sue spalle, è…!...
…proprio questo che io vorrei far capire a Billy: aprirgli
gli occhi! Solo che…
…ecco…
…io potrei anche andarci da sola no non dico che non ne
avrei il coraggio però passerei proprio per la
stronza-stronza-bastarda della situazione e francamente non ci tengo,
io mi debbo laureare per cui non posso sopportare alcuno stress
aggiuntivo, già mi sono liberata per puro miracolo di mio
padre e in più c’ho la madre dispersa per
cui…!...
…figurati: ora pure lo scazzo con Billy mi ci manca a
completare il quadretto, e già che ne abbiamo avuti pochi,
di scazzi, ma ora mi sono stufata.»…e
puntò gli occhi verso il ragazzo che aveva dinanzi
«Tu…!...
…sembreresti quello
giusto!»…«”Giusto”…per
cosa, se non sono indiscreto?»…«Te
l’ho detto, un aiutino: del resto…!...
…
…io ti ho sentito da dietro la porta dire cose francamente
non molto carine su non poca gente: e mi sembravi di un
umore…diciamo…non per la precisione riconducibile
a qualcuno a cui sta andando proprio tutta-ma proprio tutta
l’acqua per l’orto,
sicché…!...
…te l’ho detto, siccome sono buona, ed ho molto a
cuore le carriere altrui vedi i miei esami da assistente, per
confermare! Ecco…
…nella mia mente, in un orizzonte non troppo lontano, si
costituiva l’ipotesi alquanto fruttuosa e conveniente di
un’alleanza. Sì però sempre che tu
cambi un po’ atteggiamento con me, perché io sono
abituata a uomini che si mostrano un minimo cordiali e contenti di
avermi vicino, tu…!...
…tu sono almeno ventisette scatti che hai fatto fare alla
sedia per allontanarti da me, abbiamo iniziato che stavamo
così-così vicini e guarda ora, tra poco ti
dovrò gridare le cose per fartele
sentire…!»…«Uhmuhmuhm…!»…sogghignava
il ragazzo, e nel frattempo rifletteva “Chi sarà
questa tipa? E cosa vorrà esattamente, non riesco a
capirlo…
…
…questa storia di Billy…! E di
Loredana…che secondo lei è Reflexia!...
…non lo trovo concepibile a dirla tutta, in ogni caso questa
ragazza mi interessa: potrebbe essere un vagone di
informazioni!”…«…mmm!...devi
dire alla tua cameriera smemorata di usare uno zucchero diverso,
perché questo fa cariare i denti che è una
bellezza: mi fanno quasi già male, e ne ho mangiati soltanto
centotre di questi
biscotti…!»…”E poi, in ogni
caso…!...
…non posso turbarla, debbo tenerla buona!...questa
è riuscita a scoprire della mia incursione nel medioevo.
Potrebbe rivelare particolari sconvenienti, ed è meglio che
mi mostri gentile, mansueto e accondiscendente.”
«D’accordo, Tiffany!»…disse
poi lui e si riavvicinò con quella sedia con rotelle da
ufficio «Sai! Ho proprio voglia di farmi qualche piccola base
in Podologia! Capita così frequentemente che mi facciano
male i piedi dopo quattro passi, chi lo sa! Potrebbe tornarmi
utile…!»…«Uhmuhmuhm! E tutto
assolutamente gratuito…
…!!!...»…definirono sempre gravati da
quell’ombra alata che si estendeva dietro la
ragazza…
…
…mentre qualcuno apriva la saracinesca di un luogo buio, e
mormorava con dolcezza «…ecco. Ecco, siamo
arrivati. Questo è il posto. Puoi
entrare.»…«…ooohhh…»…
…era la risposta di chi, guidata da una paterna seppur
più piccola mano, si lasciava…
…alle spalle la gelida, invernale notte fonda di Brume per
riversare il suo alone magico, ed i suoi pacati passi
all’interno di un posto speciale, del quale il parrucchiere
avvolto nel pesante cappotto commentava
«Pensa…è la prima volta che ci vengo a
quest’ora, lo sai? Nel…
…cuore della notte al mio negozio. Non è mai
successo. Sarà perché di notte è
impossibile che ci siano clienti…
…già, poiché sono tutte nei loro
letti, a dormire. Le signore che invece al mattino si
risvegliano…
…e vengono qui. E alla prima che giunge, e mi chiama
“RoCCo!!”…
…con la sua voce come tante piena di pretese, e prendere
l’appuntamento, e avere tale, o tal altro taglio come solo
lei lo ha pensato…!...ecco…
…al primo…”Rocco” mi accorgo
che un’altra giornata è cominciata.
Vieni…non aver
paura…»…sussurrava lui così
invitante…
…e lei camminava lenta, rapita da un simile
spettacolo…
…«Non…non occorre neanche che accenda
la luce. Qualcuno potrebbe insospettirsi.»…disse
Rocco, aggiungendo «Ma va bene così. Il tuo
bagliore basterà a fare luce. Sia a me che a te…
…
…come stai? Senti freddo?»…si
premurò lui cercando di scaldarle le mani, ma lei
«Oh…!...
…no…»…lo
rassicurò sorridendogli…e rivolgendogli una dolce
carezza sul viso…
…per poi tornare ad esplorare quel mondo…che il
suo bagliore rosato svelava a poco a poco, in una sfumatura
diversa…
…i phon «Con questi asciughiamo i
capelli…»…
…e poi i caschi, appesi al muro «E quando invece
c’è un lavoro più lungo, come ad
esempio…
…una tintura, che deve regalare un colore diverso alla
chioma di una fanciulla…
…usiamo questi. Emettono
calore…»…«Ah! Davvero possono
farlo?!»…chiedeva lei come fosse un miracolo, e
lui sorridendo «Ma certo…!...
…e…
…quando li solleviamo, i capelli da…neri sono
divenuti biondi, come i
tuoi.»…«Oh!»…«O
da…biondi, a neri, il contrario. Oppure…!...
…rossi! Ahhh…!...
…un bel rosso…
…come d’autunno, il colore delle
foglie…!»…«Ah!!
E’…!!...
…è fantastico…
…
…!!...»…mormorava lei…in un
alito di fiato rosato che si mescolava al buio, sotto la luce dei suoi
occhi, mentre Rocco chiedeva «Tu trovi…?...lo
trovi davvero?»…e lei
«Oooohhh…»…allungando le mani
verso il viso di lui…
…come lo si fa quando si ha di fronte un miraggio, qualcosa
che ci si deve accertare se è reale, oppure frutto dei sogni
più estremi e irrealizzabili
«…R-Rocco…»…«Brava…
…hai imparato il mio
nome…»…«…p-…papà!...
…R…Rocco!»…
…e lui ad aprirsi in un sorriso…nella tenerezza
più infinita mentre lei ripeteva «Papà
Rocco…»…come fosse una parola magica, e
meravigliosa…«Questo…è il
mio mondo…piccola.»…prendendo le sue
mani, e lei «Non…smetterei mai di
osservarlo!»…«E allora sentiti
libera.»…«Ah?!»…«Vai…
…guarda ogni
cosa.»…«Posso?!»…sussultò,
lui «Tutto ciò che ti piace. Tutto ciò
che può darti…gioia.»…e lei
«Ahh!!»…come avesse ricevuto una suprema
grazia…!...
…iniziò a muoversi per quel luogo, sembrava
danzare! Ed ogni secondo era accompagnato da un sussulto! Qualsiasi
cosa vedesse, ogni oggetto…
…che carezzava, su cui si adagiavano le sue mani
luminose…
…
…«E’…
…incredibile, questo luogo assomiglia ad un
sogno…»…erano le parole di
Reflexia…
…mentre lui se la guardava…e meditava col cuore
ora caldo di una nuova gioia “…il sogno sei tu,
piccola. Tesoro mio.” …mentre la osservava
spargersi tra quegli specchi, e la sua luce pulsava energica e gioiosa
come quella di una stella!...”…
…sei tu ad avere l’aspetto di un sogno, nella vita
di un uomo come me. Nella vita di qualcuno…
…alla cui porta era sicuro che i sogni non avrebbero
più bussato.” «E questo…?!
Quale…qual è il senso della sua
vita?!»…chiedeva Reflexia ansiosa di sapere,
rivolgendo…strane parole a degli oggetti con una funzione
«Quello?»…chiedeva per conferma colui
ribattezzato come “Papà Rocco”
«Quello serve…per mostrare i vari tipi di
acconciature: siediti qui, aspetta…
…ti faccio vedere.»…
…
…sedute l’una accanto a l’altra e
contemplando la lapide con i simboli degli elementi, nuovamente Barbara
e Pierpaola parlavano, da buone amiche quali erano
«…
…me la sono voluta.»…ammetteva
quest’ultima, e l’altra in pena
«…ih!
No…!»…«Eh
sì…!»…«Ma no,
Pierpaola!»…«Invece è stata
colpa mia…»…mentre Max
«Craaa…! Padroncina, non devi parlare
così!»…«Tutti quanti
voi…mi volete bene, e so che non
volete.»…sospirando, incurante di quelle carezze
d’aria gelida…
…e guardando verso l’alto con occhi che avevano
pianto tutta una notte, stanchi di un giorno lasciato alle spalle che
aveva trafitto un amore grandissimo…
...«…
…ma io sola so delle mie colpe.»…al che
Barbara «Pierpaola…
…!...tu non hai nessuna
colpa…!»…ribadiva, implorando di essere
creduta, e Max «Craaa…! Ha ragione…!...
…il solo colpevole è quel bastardo,
CRRRA…!»…Pierpaola
«…Emilio…
…lui!...»…aveva rapida sussurrato quel
nome, sovrapponendogli il “lui” presto come se il
solo suono di quella parola fosse arduo da ricordare
«…lui può averlo
ucciso…fisicamente. Ma io non avrei mai dovuto mettergli gli
occhi addosso…»…al che Barbara
«…ma che colpa ne hai…
…!...
…solo quella di averlo amato? Amare non è una
colpa…!»…«Craaa! Certo!!
Certo che è vero!!...scusa…!...
…allora, cra?! T-Tutti coloro che sono innamorati dovrebbero
ripetersi lo stesso, quando purtroppo qualcuno
muore?!»…e ancora Barbara «E’
vero, Max ha ragione! E poi…
…scusa, amica mia…!...
…lui pure ti amava…!...
…Vincent…
…voleva te, te e nessun’altra!!...
…
…sarebbe stato felice di vivere al tuo fianco, e tu volevi
farlo felice!»…e Pierpaola sorrise…con
un po’ di dolce malinconia, ripensando a ciò che
poteva essere e non sarebbe più stato…
…mentre Barbara insisteva «…
…lui non sarebbe contento nel sentirti fare delle
colpe…a te stessa, su cose
che…!!»…«Craaa!! Ha ragione,
sgrugnerebbe di brutto!!»…ma Pierpaola sorrise
ancora «Eh, eppure…
…eppure lui dall’alto, dove si trova adesso...da
lì non potrebbe che riconoscere che quanto dico è
vero. Lui era un uomo d’onore, cercava sempre la
verità: anche quando questa poteva far male riguardando
qualcuno che si ama. Vincent…
…
…eh! Era un uomo dalla saggezza invidiabile, nonostante
provenisse da anni…e
anni…»…mentre vi era silenzio e suoni
di natura a cullare quegli “anni” pronunciati con
sguardo smarrito nell’immensità della vita
«…
…prima del mondo che ci ha accolte, che ci ha viste nascere.
Ed in cui siamo vissute. Vincent…
…
…lui era…»…e
guardò quella lapide, che ora splendeva di colori magici ed
iridescenti «…era…una collana di foglie
e di gemme…
…che nasceva e si richiudeva in un tempo passato.
In…
…questo tempo. Ora i capi di essa si sono allacciati per
sempre. E seguiteranno ad esserlo…anche quando ce ne saremo
andati da questo tempo. Questo…
…tempo…»…sussurrato,
chiudendo gli occhi, con una tenerezza solenne, profonda, unica
«…
…dove sempre albergherà al mattino
quell’odore…
…ahh…di antico…
…e di immenso…
…
…l’odore del castello, quando si sveglia. Lo hai
notato, no…?»…e Barbara aprì
un po’ i suoi occhi di meraviglia «…
…!!...
…sì!!!...
…sì,
è…!...è…!»…«Cra…!
Qui a Fernly c’è un delizioso odore di
antichità, al mattino!»…e Pierpaola
sorrise un po’ «Eheh! Più che
“antichità”…!...
…diciamo che qui per loro è moderno! E’
semplicemente l’odore…degli oggetti, dei mobili,
delle stoffe del castello. Ma mi è rimasto particolarmente
impresso. Era…
…era l’odore di questi nostri risvegli,
Barbara…»…«…già…»…fece
lei, abbassando gli occhi con un velo di tristezza «Come
dimenticare questa esperienza…»…e
Pierpaola «…io non la dimenticherò
mai…
…non potrei…
…
…anche se volessi non potrei. E…
…
…e oltretutto non voglio, quindi doppio
successo…per ciò che vuole restare nel mio
cuore.»…
…confessato sempre osservando ciò che restava
della memoria di quella persona che non era più con
loro…
…«Nessuno potrà dimenticare…
…
…capito?»…sussurrò Barbara,
riconfermando «Nessuno potrà
dimenticarlo…»…«Uhm.»…«Resterà
scolpito nel cuore di tutti noi, siamo vivi grazie a lui.
Questo…
…
…Nigel lo sa più fra tutti:
ohi…Vincent è stato il cavaliere con cui
è cresciuto!...
…
…è un pezzo…un pezzo importantissimo,
insostituibile della sua
vita.»…«Uhm…!...Nigel…»…pronunciò
Pierpaola con un sorriso d’affetto «E
pensare…
…pensare che è stato lui che me l’ha
fatto conoscere. E’ stato…
…grazie a lui…glielo dicevo proprio
l’altra mattina, è stato grazie a lui che ho
vissuto tutto questo…»…riflettendo
assorta su quale poteva essere un significato più immenso e
profondo di quella breve storia, ma…
…grande, fino quasi a toccare i lembi
dell’infinito…
…«…ora anche lui…ha deciso,
lascerà tutto.»…disse Pierpaola, e
Barbara «Uhm…
…già. L’ho sentito parlare,
prima…con…con Thomas,
e…!...e…
…in pratica…ecco…da quello che mi ha
potuto tradurre
Sabrina…dall’inglese…»…«Uhm
uhm.»…«Ecco…
...!...credo che…
…credo che abbia comunicato che ormai rinuncia
definitivamente al castello di Glenhaven, e al suo
regno.»…«Craaa…! Un
bell’atto di nobiltà: ora che avrebbe potuto
esserne il sovrano assoluto!»…ma Barbara
«Ma lui non vuole essere un sovrano,
Max.»…«Cra! Lo
so…»…mentre Pierpaola annuiva
consapevole, e Barbara «Nigel vuole soltanto…
…essere felice, come…un qualsiasi ragazzino della
sua età. Ehi, lui non ha mai avuto reali mire di grandezza.
Forse…forse prima, d’accordo: ma finché
si trovava in quest’epoca era normale che desiderasse di
ampliare i suoi domini.»…«Capita a tutti
noi di essere come lui, più o meno, nel nostro
piccolo…»…commentò
Pierpaola, e Barbara «…uhm!...
…però…da quando è venuto
nel futuro…Nigel è
cambiato!»…«Cra!»…«E’
una persona diversa. Ora…
…
…ora a lui interessa soltanto l’amore di
Juliet.»…«Juliet…»…commentò
Pierpaola, volgendosi verso l’amica «Non
l’hai vista un po’ pallida,
sbattuta?»…«Eh…? No
ma…
…
…ma forse è per via…!...
…non lo so, non mi ha detto bene! Una cosa
riguardo…a delle vitamine, cose che…suo padre le
dice di prendere!»…«Pfff…!...
…vabbe’!»…«Che
è?»…«No,
niente…!...
…
…è che…!...
…non lo so, ho pensato a Saverio e m’è
venuto da
ride.»…«Insistente…!
Ve’?»…«No, ma
dico…! Più che altro…!...
…vai nel medioevo, capita una volta nella vita: e insisti
che tua figlia prenda le vitamine! Aho’!...ma dico…
…se…se c’ha avuto la forza de fare un
viaggio da sola fino a qui e te ‘n lo sapevi nemmeno,
perché non t’ha interpellato prima di
partire…!...eh!...
…aho’ una ragazza così non necessita di
vitamine per andare avanti, ha già la sua forza interiore
che fa per tutti!»…«Cra…!
E’ vero, è una tipa
tosta…!»…«Juliet se
n’è passate tante, dall’inizio ad
ora…»…ne convenne Barbara, e Max
«Come tutti, del
resto…»…mentre Pierpaola
annuiva…
…poi Barbara affermò «Io non credo a
quello che Federico ha detto di
Nigel.»…«CRRR…RA!»…e
ancora Barbara «Quello ha avuto sempre una lingua lunga,
biforcuta e velenosa come quella di un serpente! Non accettava, non
poteva sopportare l’idea di aver perso tutto! Lui e i suoi
familiari si scorderanno per sempre un potere come quello che si erano
conquistati in questo modo indegno!!...»…mentre
Pierpaola con lo sguardo avanti a sé confessava
«Anche se…
…anche se vi fosse stato un fondo di vero in quello che ha
detto…
…
…il modo…ed il momento in cui l’ha
detto dimostrano che era ben lontano…
…
…ben lontano dalla strada della
verità.»…«In fondo ha ragione
Erminia.»…affermò Barbara, continuando
«Non si può accusare…
…in fondo nessuno. Cioè, o meglio! Quasi nessuno!
Perché se le fai nell’incoscienza, le cose!
Quando…quando sei piccolo, e magari tua madre e tuo padre
non hanno potuto o non hanno VOLUTO conferirti i mezzi per distinguere
il bene dal male!!...
…però, però…!!...
…quando invece le cose le fai per puro spirito di cattiveria
è diverso! Quando…quando le fai solo per
infierire, sull’altro, che è più
debole! Allora sì! Allora sì che ti meriti poi
tutto quello che ti succede dopo! Almeno io la vedo così,
tu…
…tu che dici, secondo te io sono troppo
categorica?»…ma l’altra scuoteva il capo
appena «…
…
…non so dirlo. Anche qui…
…
…alla fine bisogna vedere la distinzione delle parti. Come
stabilire…
…chi appartiene all’una o all’altra
categoria…? Così…
…facilmente…»…al che
l’amica rifletté…e rispose
«…beh!...si vede!!...
…io credo, in fondo!...
…
…
…no?»…chiese interpellando quegli
sguardi vagamente incerti, e
«C-Cra?»…Pierpaola alzò
lentamente le spalle «…
…non sono così sicura che si veda. Per lo
meno…
…
…forse io sono cieca. O forse lo siamo tutti noi esseri
umani, questa non è cosa che ci spetta. Vedi
che…!...
…
…ha ragione, dopo tutto, chi sta…in alto, e
amministra le cose. C’abbiamo già tante cose di
cui occuparci…»…«Ahaha!
Dici…aho’, mo’ pure
questo!»…«Se c’è
armeno qualcuno che ce lo fa per noi!...ehehe, ci fa un
piacere!»…«Cra!»…e
le due amiche si strinsero un po’, sorridendo…
…
…e poi Pierpaola iniziò
«Sai…»…«Uhm?»…«Cra?»…amica
e corvo ascoltarono…
…«…io…
…ho riconosciuto…questo
luogo.»…«…
…uhm?»…«Cra-cra?...!»
e Pierpaola «Proprio così…
…
…questo posto…»…contemplando
la lapide «Nel nostro futuro è molto cambiato.
Non…
…non si vede neanche la lapide, più. Ma qualcosa
forse dei ciondoli è rimasto, sai…?...
…
…ricordo che quando mi sono sdraiata sul prato ho notato
qualche piccola traccia colorata…magica, evanescente. Dopo
tutto…
…
…ci può anche stare, a pensarci bene. Il
quantitativo energetico è pressoché quello, che a
distanza di secoli…
…
…diventa…un fumo, quasi una
polverina…»…«…!!!...»…«Cra-cra?!?!»…«Pierpaola!
Ma
tu…!!...»…«Craaa…!»…«Vuoi
dire…?! Che sei stata in questo luogo?!...
…nel futuro?!»…
…ma Pierpaola guardava avanti con una serenità
speciale…«…
…non solo ci sono
stata…»…affermò…
…seguitando «…
…ma vi ho lasciato l’anima. Ebbene sì.
Ce l’ho lasciata fin da allora, e non lo sapevo. Tutto doveva
cominciare. Oppure…
…! Eh! Eheheh…
…oppure “già tutto si era
concluso”. E’ complicato
dirlo.»…mentre corvo «C…
…crrr…i?»…e amica
ascoltavano attentamente, col fiato sospeso…
…e colei che non era quasi ormai più
“Lady Edith” o forse lo era per sempre rivelava
«Ci sono stata…
…
…uhm, in viaggio, una banale escursione guidata.
Qualche…
…annetto fa, se…consideriamo il conteggio dal
nostro futuro. Mi ricordo che lo raccontavo una volta a Nigel, e
c’era anche Juliet: raccontavo loro che avevo dei ricordi
molto particolari legati all’Inghilterra. Ecco. Ecco,
e…!...
…
…ed era proprio qui…
…oggi, quando siamo arrivati, avevo…
…una sensazione strana, mi sembrava d’esser
già stata qui, eppure…!...
…eppure mi dicevo “no…
…
…non può essere, io non conosco questi luoghi,
sono medievali ed io…
…ed io…!”…
…
…
…ma poi mi sono accorta che non si trattava di esserci stati
ora, nel
medioevo.»…«C-Cra!»…«…bensì…
…
…di quella…
…speciale esperienza nel futuro, quei minuti
intensi…distesa sull’erba…
…
…mentre sentivo una mano cara
che…allora…non sapevo a chi
appartenesse…ora ne sono a conoscenza. Una mano cara a
carezzarmi, a…
…rassicurarmi che tutto…tutto sarebbe sempre
andato bene. Che io non dovevo temere, che…non
c’era niente da temere…»…e la
serenità dolce nel suo sguardo luccicava di molti colori,
come l’arcobaleno…
…«…e mi prometteva che sempre, sempre
mi sarebbe stata accanto…
…
…lui ha detto lo stesso, prima di
andarsene.»…«Ahhhhhh…
…
…!!!...»…respirava Barbara di emozione
sbalorditiva, e Max «Cra!
I-Incredibile!!»…al che Pierpaola sorrise
«…
…ma vero. Come tutta questa storia. Ero…
…
…là, proprio
là.»…ed indicò la lapide
«Distesa sul prato. E lui…
…
…eh, probabilmente fino ai nostri giorni è
rimasto qualcosa di lui sotto questa terra, ad animarla ancora di
antiche emozioni. Chissà…bello, però,
eh?!»…«Cra!»…anche
Max era emozionato, e Barbara
«…bellissimo…»…
…mentre Pierpaola accantonava col suo solito fare bonario la
commozione, non permettendole di non farla continuare
«Sapete! Il…
…il mio orecchino non l’ho trovato più.
Beh…! Ehehe, aho’! Quello se lo sarà
fregato qualcuno, magari domani passano
e…!...»…«…
…c-cra! Se lo fanno è una vergogna,
però!...
…il borseggiatori dovrebbero almeno avere rispetto per la
memoria dei caduti!»…e Barbara «Era un
orecchino molto caro, per te: so che era tra i tuoi
preferiti.»…sicché la amica
rivelò «…appunto. Come Vincent. Era
uno…
…eheh, era uno dei miei uomini preferiti. Per non dire che
era proprio quello…preferito in assoluto, gli ho voluto
lasciare una parte di me. Giustamente, che è poi una mia
metà. Infatti ora…
…
…ho deciso che da quando torneremo ne porterò
solo uno.»…«…! Vuoi portare
un solo orecchino?!»…«Craaa! Ma
padroncina! Non ti sentirai triste? Gli orecchini…i tuoi
lunghi, lunghissimi, pendenti orecchini erano un tuo
simbolo!»…«Tante cose erano un mio
simbolo, Max…
…
…tante cose…»…guardandosi le
mani…le sue mani ora adagiate su di un elegante abito da
dama…«Tante cose…fra cui il mio
carattere burrascoso…
…pieno di pretese. I miei ordini perentori,
e…tutto il resto delle cose, delle…tante cose che
mi hanno resa pesante, per il mio tempo, e da scrollare al
più presto ad un’era grazie a Dio già
passata.»…«Ahhh! Padroncina, non dire
così!»…«Pierpaola, per
favore…!...
…non devi dire cose brutte di te
stessa!»…«Ma stavolta non lo dico per
fare la vittima. Anzi. Stavolta…
…forse…
…per la prima volta…capisco che lì
è giusto che torni. Ecco. Ecco perché prima
dicevo…nonostante voi cercaste di fermarmi,
dicevo…
…
…che io qui non sarei dovuta rimanere. Non avrei dovuto
accettare la proposta di Vincent, non avrei dovuto mettere gli occhi su
di lui. Io…
…
…ho commesso un grave peccato: ho cercato di rinnegare
quanto nella mia vita mi spaventava maggiormente, e cioè il
disprezzo, la…critica, da parte di chi è per me
più importante. E nonostante fosse così
importante io sceglievo di lasciarlo, avete visto?
Per…vigliaccheria. Ehehe, ed io che sembro tanto
coraggiosa…
…che…che guido sempre i battaglioni, io sempre in
prima linea! “Pierpaola!” a gridare voi tutti, e
Pierpaola è sempre lì: agita una spada, e
minaccia il nemico di turno, che un giorno è un direttore di
banca cacatubi, un altro giorno è…è
magari un…cazzo, de…minchione de socio che ce
vo’ fa’ scoprire il culo a tutti quanti, che avemo
lavorato sodo! Sempre così, e…!...e a
volte…
…eh! Eheh! E’ la creatura più strana:
un essere fuori dal tempo, dai poteri superiori. Che mira ad
assoggettare il mondo, ma Pierpaola è sempre Pierpaola, che
siano nani e borbottanti o che siano…draghi, immensi,
l’avete visto. Con la voce alterata da un sorso tutto
d’un fiato di potere oscuro. Però…
…
…
…quando è il proprio figlio. Proprio il proprio
figlio, scusate il gioco di parole, che ti viene davanti e ti
dice…”vattene in un'altra era. Perché
io non ti voglio. Perché
hai…”…scusa Vincent…se lo
dico davanti alla tua lapide…”rotto i
coglioni”…ecco, insomma,
“perché hai rotto le scatole”.
Ecco…quando è così? Pierpaola dove
è finita, dov’è la sua spada
sfolgorante di fulmini, il suo carattere intrepido?...
…
…
…se la trovate
chiamatemela!»…«Cra!! E dove sta il suo
corvo?! A…r-riempire di beccate in testa chi si permette di
insultarla, il suo AMICO
corvo!!»…«Quella Max…che
dovresti riempire di beccate in testa sono
io.»…«No!»…fece
Barbara «E invece sì,
Barbara!»…«No! No, Pierpaola: hai
sentito il discorso di Billy? Lo hai…!...
…sentito quando eravamo imprigionati in cella, a Glenhaven,
e lui parlava…parlava di…
…!!...»…ma si fermò in tempo
prima di pronunciare quel nome…e Pierpaola disse alla fine
con distensione «…me lo ricordo molto bene.
Parlava di…Emilio. Sì…
…sì, me lo ricordo…particolarmente
bene. Lo hai educato proprio al meglio il tuo ragazzo,
Barbara.»…ma l’altra umilmente
«...
…quello non è merito mio. Quelle sono cose che
lui ha coltivato nel suo cuore. Ed io ho molto da imparare da lui, ed
ora anche tu hai da imparare su
questo.»…«…eh…!...
…”alcuni non sono…
…dei cani bastardi, in poche parole, certe volte
poiché…
…hanno preso troppi pochi schiaffi. Ma…la gran
parte delle volte è perché ne hanno presi
troppi”.»…«Ecco!! Ecco,
esatto!»…«Cra!»…e
ancora Barbara «Tu non ti devi colpevolizzare: la
vita…con te è stata molto dura, Pierpaola: tu di
schiaffi ne hai presi veramente, ma veramente tanti per cui ora non
devi dire a Max che avrebbe dovuto punirti ancora per quella che sei!
Perché è normale che tu sia diventata in questo
modo: decisa,
determinata…!»…«Rompipalle…!»…«Ma
è perché tu sei abituata alla fine a dover sempre
gestire le situazioni da sola!! L’hai detto tu
stessa!»…sicché Pierpaola si
volse…e sorrise cordialmente all’amica
«Aho’!!...te però ‘n saresti
stata mica male a pija’ ‘na laurea da
avvocato!»…«Uhmuhmuhm! Aho’,
io so’ sempre in tempo!! Sempre giovani!! E sempre sulla
breccia!!»…«…ehehe…
…”Commesse forever”…mi
ricorderà questi giorni, tale
espressione.»…«…già.»
fece l’altra, prendendole la mano
«…spero sia un ricordo
dolce…»…«Sicuramente.»…promise
Pierpaola…adagiando poi il capo sulla spalla di Barbara, la
quale diceva «…capito…?...
…capito che tu non devi dire quelle cose brutte, su di
te…? Che non devi…affermare e nemmeno pensare che
Vincent sia morto…per colpa tua?»…ma
Pierpaola confessò quella sofferenza «Lungo tutta
questa notte…
…non ho fatto che pensare, e pensare!...
…ho creduto che Dio mi avesse voluto punire
perché vigliaccamente credevo di aver trovato
l’uscita di emergenza dalla mia vita, dai miei casini!
Io…!!...
…io avevo pure un figlio, nel futuro!! HO un figlio!!...
…
…e forse lui avrebbe avuto bisogno di me! Ne avrebbe avuto
nonostante tutto, ed io l’avrei lasciato, l’avrei
abbandonato
così!»…«…Pierpaola…
…anche Vincent aveva un figlio…non è
vero?»…mentre l’altra si asciugava gli
occhi, e Barbara chiedeva «Ne aveva uno anche lui, non
è
così?...rispondi…»…«Uhnf!...sì…»…«…
…
…tu a lui daresti mai la colpa per averlo abbandonato?...
…perché lui e suo figlio erano
lontani.»…Pierpaola ancora asciugava le sue
lacrime, e Barbara domandò «Tu a lui daresti mai
la colpa per quello che ha
fatto…?»…«…
…
…
…no.»…«Cra. Risposta
esatta.»…e Barbara «Ecco.
Allora…
…proprio per questo non devi darla neanche a te. Apposta!...
…scusa…
…ma lui avrà avuto le sue ragioni per
essere…lontano, distante da suo figlio! Era un dolore anche
per
lui!»…«S-Sì…sì,
lo era!»…«…e
allora…?...
…sciocchina, che dici…?...
…eh?...
…
…tu…tu sei la prima che sei stata
ferita…
…dalle parole di Hermes. Allora? Chi è il
colpevole alla fine di questo lungo e tortuoso gioco di
cose?»…«…io. Pfff!
Ahahah…! Aho’! Se se ne deve trova’ uno
preferisco esse io piuttosto che coloro che
amo!»…scherzò Pierpaola, ma Max
«Crrrra…!»…un po’
arrabbiato, e Barbara «…e a coloro che amano te
non ci pensi?»…
…Pierpaola alla fine…sorrise un po’ ed
abbassò gli occhi, mentre Barbara svelava «Dio non
ti può avere punito per questo. Dio non punisce. Dio
corregge. Questo me l’hanno insegnato…
…quando andavo a catechismo, quanno facevo la brava
pischella de mamma e papà de giorno e me portavo di nascosto
la borsetta co’ tutti i trucchi e poi la sera annavo a
fa’ li peggio casini!»…«Ah!
Ahahahah, aho’! Aho’, vedi però? Che
brava bambina!»…«Uhmuhmuhm! No, ma
veramente!!!...io c’ho ancora ‘a foto della
comunione mia cor vestitino bianco tutto de merletti che
m’aveva fatto mamma, poi ‘n te dico
com’è finito! Strappato, lacerato e mamma me
voleva lacera’ pure a me
appresso!»…«Aho’! Certo che
tra te e tua sorella…! Eheheh, pure a esse vostri
genitori!»…e ne risero un po’…
…«…uhmuhmuhm. Da impazzire e spararsi
un colpo senza esitazione. Però…tu hai capito
quel fatto che Dio corregge? Aho’…!...damme
‘n po’ de merito almeno, che me so’
impegnata almeno ad ascoltarla una
cosa…!»…«Ehehe! UNA
cosa…!»…«Una!»…«Non
più di una, mi
raccomando!»…«Uhmuhmuhm!»…«Non
ci
sprechiamo!»…«Cra!»…
…e poi ancora Barbara, tenendosi stretto il capo di
quell’amica così cara «…
…se ora Dio ha voluto così riguardo a
Vincent…
…avrà avuto i suoi motivi. Lo so che questo non
consola!...che anzi, la maggior parte delle volte fa incazzare,
disperarsi come delle
bestie!!»…«…
…però in fondo è
vero.»…dovette ammettere Pierpaola, e Barbara
«…
…
…sta a noi…a noi tutti
assieme…unirci…
…e riflettere su ciò che ha voluto dirci.
Però…!...
…o’, però insieme! Come facciamo
sempre, anche in
battaglia!»…«…uhmuhmuhm,
sì…!»…«Lì
non c’è il colpevole e l’innocente,
siamo tutti sulla stessa linea!
E…!...e…!...ugualmente faremo
ora!»…«…
…certo,
Barbara.»…«…
…di sicuro…
…d-di sicuro se c’ha voluto di’
‘sta cosa, anche se è dura, a-anche se
è…la cosa più inaccettabile che possa
esistere…!...
…
…a-alla fine è perché ci vuole bene,
Pierpa’.»…«…ci
vuole bene…»…«…
…già, amica mia…
…
…Dio ci vuole bene…
…
…e-e sono sicura…che ora…
…h-ha già accolto Vincent tra le sue
braccia…»…«Vincent…»…(canzone:
Bon
Jovi - Thank you for loving me)
https://open.spotify.com/track/6IroxjN6zHbXyzS57xMo4Z…e vi
ripensò…
…rivolgendo commozione e ricordi nella direzione di quella
lapide, la cui collana di foglie era smossa dal vento…
…intanto, nel borgo di Fernly, Loredana e Sabrina
camminavano nella piazza del mercato proprio come due vere dame
amiche…
…e Nigel con loro, subito dietro, con lo sguardo
assorto…
…«…un ricordo alla fine di questa
esperienza…
…qualcosa da portare a casa, ora che tutto è
finito. E fra poche ore partiremo.»…sussurrava la
ragazza, e Sabrina commentava i vari, possibili acquisti
«Questo?...questo che faccio, lo compro secondo
te?»…«…uhm?»…«Lory!»…«Ah,
sì ecco Sabry!»…poiché
l’amica si era distratta a guardare Nigel «Che
dici? So’ brutte? So’ brutte queste, non le
compriamo!»…«…eh, come? No,
dai, se non costano troppo possiamo comprarli, sono dei vasetti
carinissimi.»…«Ah. So’
brutti?!»…continuava a chiedere Sabrina…
…ma Loredana si affiancò a Nigel…in
silenzio, ponendogli la mano sulla spalla…
…lui la guardò rivolgendole quella pena che aveva
nello sguardo, ma era uno sguardo grato…
…e intanto il ragazzo pensava
“…addio…mia casa.”
…mischiando i suoi occhi allo scenario del medioevo, della
piazza, della gente…
”…addio, tempo in cui sono cresciuto. Ti saluto
poiché sto per partire.
…addio…!...
…e grazie per avermi aiutato a
crescere.” …accennando un
breve, impercettibile inchino al tempo “Addio
abiti…
…addio costruzioni, e castelli, vi porterò nel
cuore.” …mentre Loredana gli sussurrava
«…bring my…
…”farewell”…to your
home…»…e lui le prendeva la mano
sorridendole «…grazie,
Lory…»…al che «Ptsss, io vado
da mamma Sabry: che altrimenti…ohhh, my! Fa un casino e non
compra niente, vedi se non finisce
così.»…ed il ragazzo sorrise, mentre
Loredana «Allora…! Vada per quei
vasetti?»…
…ma Sabrina, con quelli in mano, si dirigeva verso la
bancarella ripetendo in quel suo automatismo
«…!...so’
brutti…!...»…senza neanche che si
capisse perché…
…concedendo a Nigel di chiudere gli occhi e pensare
“…addio…
…mio caro…
…amato cavaliere. Mio amico. Mio salvatore. Addio per
sempre, Vincent…
…!!...
…ti ricorderò e sarai il medioevo, per me. Sarai
il mio passato. Tu…”
…immaginando di rivedere il suo volto
“…sarai la mia casa…
…e la mia infanzia. Non abbandonarmi
mai.” …ed il vento faceva volare i suoi
capelli biondi, in quella cornice di cielo azzurro e vita
passata…
…intanto nel giardino del castello Luca portava con
sé le sue figlie «Su! Su, bambine! Avete preso
tutto? Dai. Forza, che si torna a casa, eh! Non ci dimentichiamo
niente!!»…«PaPI: nOI nON aBBIAmO NieNTE
in QuESTO mEdIOEVo!»…«UhmP! ViVy hA
raGioNE, PeR la PRIma VOLTa Non ABBIaMO NieNTE da
DImENTICArCI!»…«Miracolo! Puro miracolo
perché lo sapete papà come è fatto
lui-l-lui tiene sempre il conto delle cos-IHHH!!!...il bazooka!!!
Oddio!!! Nooo, voglio morire! L’ho lasciato in stanza e
l’hanno chiusa!»…con disperata mano
sulla fronte, mentre e le bambine si guardarono in modo
eloquente…
…mentre nei paraggi Bill conversava con Stelvio
«Sai…»…diceva il ragazzo
«Vorrei che ci perdonassi.
Davvero.»…mettendo la mano sulla spalla
dell’altro che faceva
«Ehhh…»…«Tra una
cosa, l’altra, siamo stati molto maleducati. E inospitali:
avrai pensato che non ti consideravamo affatto, e invece siamo felici
che tu ci abbia
accompagnato!»…«Ahhhh…!
Ehehehehe…no, ma…ma non potevo lasciare la
cucciola…a se stessa, quella era un pericolo pubblico,
stra…stravolgeva la storia di per
se…»…«Eheh! Hai ragione!
Però…ehi, ora ogni tanto nel futuro ci si
incontra in banca, eh! So che ti sei preso la responsabilità
di…essere vicino a mia zia e per questo…ti
ringrazio.»…«Ehhhhh…!»…mentre
gli uccellini cinguettavano sulle sue corna «…
…io…senza la cucciola sono un uomo
senza…
…ehehe, senza…palle no vabbe’ mi sto
confondendo questo me l’hanno detto molti altri ed ho paura
che lei non c’entri,
stranamente…eheheh…»…
…anche Erminia si concentrava in un profondo
raccoglimento…chiudendo gli occhi, guardando il
castello…
…Saverio le si accostò con dolcezza, ponendole
una mano sulla spalla «…
…stai pensando…
…
…qualcosa al
riguardo?»…«…uhm?
Oh…!...
…
…no.»…sorridendogli «No,
amore. Sono pronta. Eccomi.»...prendendo la sua mano
«…
…sono pronta a seguirti. Il mio mondo è quello
dove sei anche tu.»…e lui le sorrise
«…
…grazie. Grazie di…
…di amarmi…al punto di amare anche il mondo che
mi porto dietro.»…«…
…non faccio niente che tu non abbia già
fatto.»…e lui
«Sì.»…prendendo quella spada
ancora luccicante di magia…
…ed adagiandola…lì, a terra
«…ed infatti io lascio…una parte di me,
in questi luoghi. Quella che mi ha permesso di vivere. Quella,
resterà sempre con…
…
…con quella meravigliosa…dama, quella splendida
castellana di un tempo
passato.»…«…costei ha trovato
un…
…un caro avvocato con cui viaggiare verso un
paradiso.»…«Non facciamolo attendere,
allora. Sempre…!...sempre se tu hai fatto…tutto
ciò che dovevi
fare.»…«Sì…»…affermò
lei dolcemente «Io…ho terminato, Hermione Bridges
si congeda.»…e si volse verso il castello di
Fernly…accennando un elegante inchino…
…per poi volgersi ancora «Sono con
te.»…e lui «Porta anche lei.
Hermione…»…«…
…lei è già tua, per sempre,
Saverio…»…e si allontanarono da quella
possente costruzione medievale…
…un solo sguardo…un’occhiata di qualche
secondo, da lontano, quella di Barbara nel giardino…
…e Thomas, all’entrata del castello…
…entrambi così seri, sapevano che…non
potevano fare un passo oltre i confini che si delineavano ora tra loro
due, obbligatori…
…lei fu raggiunta da Stellina, ma non per un istante smise
di guardare colui che aveva l’aria ora così
ingenua…che sembrava chiedere “ma dovete proprio
partire? Ma dovete proprio…raggiungere quel luogo dal quale
non si può tornare qui?”…e lei
avere un “Sì…
…purtroppo!!!” stampato sul viso, ma poi Stellina
si dimenava «…smack. Sì, piccolina,
adesso…andiamo, e mangiamo anche la pappa, eh! La pappa di
casa…»…e così si
allontanarono…lei scomparve tra le foglie del giardino, e
lui tornò indietro tra i cavalieri e gli onori…
…ma non prima di avere incrociato
«…oh!! Sir Nigel!!»…ed il
ragazzino gli sorrise…fino a corrergli tra le braccia
«Ahhh…!!!...I will miss you, so…so
much!!!»…«Me
too…»…sussurrava Nigel, commosso
«…me too…
…Sir Thomas…
…dear
friend…»…«Amico…»…«Ca-Caro…amico…»…
…mentre Pierpaola camminava avanti, dando le spalle a quella
lapide, sempre più lontana, fino all’essere solo
una sagoma, la sagoma di una dama che si rendeva evanescente
all’orizzonte, una dama con un corvo bianco sulla
spalla…(fine-canzone)
…ben presto il gruppo si ricostituì nella
foresta…soffiava aria gelida in quel momento…
…Saverio era molto composto, serio, e sembrava celare dietro
la sua granitica apparenza una profonda emozione al pensiero di tornare
nel futuro…
…si premurava «…qui fa molto
freddo…»…che lei non fosse a disagio,
ma Erminia sorrideva «…oh, vi sono abituata. Non
devi preoccuparti…»…
…«L’AVVeNTURA è
FINitA.»…commentavano le bambine «ChE
tRISTEZZa…! DaNTE
aLIGhieRi…SCocCIa-BICChiERI…mI eSCE tuTTO
moSCIO…»…«A ChI Lo diCI, coME
ti CaPISCo…!»…
…Luca era un po’ imbarazzato, a disagio…
…lo sguardo di Sabrina, seppur appiccicata a Stelvio
«’sta a fa’ ritardo Matty, e pure Juliet.
Che staranno a fa’?»…era comunque troppo
vicino…e troppo minaccioso, lo portava a ballonzolare un
po’ su se stesso con espressione ingenua, per non dire a
tratti un po’ patibolare «Qui…qua-quando
si partirà? Si diceva che l’ora sarebbe stata
più o meno
questa…»…«Un attimo soltanto,
tanto…è tutto sotto
controllo…»…lo tranquillizzava Snake,
alludendo alla pennetta che portava con sé e Luca
«A-Ah quando c’è quella cosa
all’orecchio allora c’è da star
tranquilli. Bene…bene stiamo tranquilli,
allora!»…
…Sabrina seguitava a grattarsi sul mento, e a riferire a
Stelvio «…io devo comunque fa’ qualcosa,
devo anda’ dal medico assolutamente quando torno. Qui la cosa
se sta a fa’
seria.»…«Eheheh…!...la
cucciola…la cucciola è partita, ora la cucciola
ritorna…questa cucciola entra, esce…è
meglio mettere la croce sul seguire i suoi
movimenti…»…«Eh?!
Aho’, ma che me stai a
critica’?!»…«Dai, non
ricominciate!»…fece Bill, e Sabrina «Te
dovresti segnarte a qualche corso, Stelviu’! Eh?! Che ne dici
de segnarte a qualche sport, palestra…stai a mette su
‘na pancia che fai davvero
schifo!»…«Ehehe! Ma cucciola, cucciola
tu…pure alla fine dei giochi non ti astieni dal demolire le
persone…»…«Ah, io demolisco?!
Cioè secondo te io demolisco?! Guarda che io me ne potrei
pure ‘n frega’ ‘n cazzo, io lo dico per
te!! Io…cioè, per me che tu vai in palestra o no
a me ‘n me frega niente solo che permetti questa esperienza
del medioevo è servita ad ATTESTARE quanto tu proprio con le
manovre d’azione ‘n c’abbia proprio
niente a che spartire!! E questo non è positivo, permetti,
alla tua giovane età! Io per poter tornare ai
trentatré anni farei qualsiasi cosa,
credi…»…sentenziò pure un
po’ infastidita come al
solito…«…ehhh…ma
cucciola…!...»…«E oltretutto
sempre a dire “ma
cucciola”…!!»…
…mentre Luca li fissava…ed abbassava lo sguardo
quando si alzava quello di lei «Bambine! Siete pronte,
allora?!»…«PaPI…»…«SoNO
noVANTa VOLtE coN quESTa.»…«N-Non ha
importanza, fra qualche minuto saranno anche cento ma
l’importante è che non abbiamo dimenticato nulla,
qui! Che poi quando andiamo non si può più
tornare,
eh!»…«…ptSSS…SoFy…Lo
hAI SeNTITO?»…«CaVoLi,
ViVy…!...DeV’eSSERe PROpRIO gRAVe sE quESTa
è La sCiaLuPPa Di SALVaTAGGiO peR Non GUaRDArSi Con Zia
SAbRINA…!...»…
…e poi, quando Sabrina restava imbambolata a fissare
lui…Stelvio faceva «Ehhh…!
Ehhh…questa cucciola…
…come farà il medioevo senza la
cucciola…»…e lei
«Pfff…!...ma secondo te in banca ce faranno storie
per ‘sta cosa che semo mancati? Eh?!...
…quanto saremo mancati? Un mese?
Due?...!...»…«Eheheh…non lo
so…»…«Io c’avevo
ferie arretrate, ‘n credo che me faranno storie!
Aho’ ‘n me le facessero, che io già
c’ho tanti cazzi…!...devo pure anna’ dal
medico…»…«Eheheh…dal
medico, povera cucciola…»…«Ma
io ce vado per cose serie, mica come te che metti su
pancia!!»…«Eheheh…non ti
piace la mia
pancia?»…«No!»…
…Loredana alzava un po’ gli occhi, e faceva cenno
eloquente a Bill ottenendo altrettanto eloquente risposta…
...«Cosa succede? Di nuovo…quei
problemi?»…mormorò Saverio al ragazzo,
e questi rispose «Eh? Sì, ma
quelli…!...pfff…
…ormai sono una
costante!»…«Certamente…!»…fece
l’uomo, e Bill «Dovremo farci
l’abitudine, ora che
torneremo.»…«Suppongo…che
inizierà un nuovo capitolo. Per
tutti.»…«Già…»…fece
Bill…
…osservando Sabrina che era già arrivata alla
polemica «No perché io quando vado in
viaggio…!! Cioè!!...io ci vado per questioni che
non hanno niente a che spartire con piaceri
consumabili…così, che alla fine ti butti
via!»…«Eheheh, ma come, cucciola? I
viaggi di Carmelo il Porkiño della Banca...»...un
po’ divertito, ma lei «Capito che a me
so’ ‘ste cose che mi fanno
incazzare?!»…«Ehehe…»…«Sììì,
perché i viaggi fatti solo per sesso so’ la cosa
più SQUALLIDA che se possa
concepire!»…«Eheheh, eheheh!
Io…io qualche volta ne ho fatto
qualcuno…»…«Cioè,
e tu te ne vanti?! Cioè, tu ancora ti rispecchi con questa
cosa?! Rispondi, ancora ti vedi bene, ‘n te senti sporco,
dentro proprio?!»…«Ehhh?
Sporco…? Eheheh…mi ci dovrei
sentire?»…«Non lo so, fai ‘n
po’ te! Cioè andare in una città come
San Pietroburgo senza interessarsi a degli autentici prodigi culturali
tipo l’Ermitage, la Prospettiva Nevskij?! Cioè
andarci solo per sesso è una cosa veramente SQUALLIDA,
guarda io i viaggi veramente so’ ‘na cosa che penso
che già c’hai l’occasione di vedere cose
di quella portata e li vai a buttare così, per divertimenti
da due soldi, a fa’ i viaggi solo per sesso?! Ma come puoi
essere poi contento di te stesso!»…
…e di fronte a questo spettacolo, Bill commentava
«Abbiamo tante…
…realtà un po’ risolte un po’
no che abbiamo lasciato nel futuro. Ora queste ci aspettano:
è tempo che vi ci confrontiamo ora
che…»…«”Ora
che”…»…ripeté
Saverio, precisando «Questo è il punto: ora
è tutto, davvero sistemato?»…e Bill
sospirava…poiché non era una domanda
facile…
…mentre Sabrina faceva «Lory, Loryyy!!
Vie’ un po’ qua!»…
…e questa, che stava parlando con Barbara e Pierpaola
«Uhm? Che c’è,
Sabry?»…«Vieni qua!...te
devo…»…«Eheheh…la
cucciola mi sta
processando…»…«Te devo
di’ ‘na cosa: vie’
qua!»…e Loredana si avvicinò
«Ecco, dimmi Sabry.»…«Ma
secondo te, i viaggi solo per sesso, cioè…!...
…cioè, te te metteresti mai co’ uno che
fa i viaggi de solo sesso?!»…«Ehhh?
Perché? Chi è che fa viaggi di solo
sesso?»…«Ehehe, sono
io.»…«E’
Stelviuccio!»…«Stelvio, a te
è capitato di fare viaggi di questo
genere?»…«Eheheh, qualche
volta…sai, quando si è giovani capita un
po’ a
tutti…»…«Ecco, vedi!! Ecco,
è questo che mi fa incazzare!! “Quando si
è giovani”, e perché ora che sei?!
Perché sei vecchio dentro! Punto primo! Punto
secondo…
…i viaggi de solo sesso so’ ‘na cosa
squallida!! No?! No, Lory?! No, dico…prendi San Pietroburgo
per esempio: San Pietroburgo, ‘na città favolosa,
piena de risvolti culturali vedi l’Ermitage, vedi la
Prospettiva Nevskij! Eh?! Cioè anziché
vede’ l’Ermitage o la Prospettiva Nevskij magari
vai a scoparte una zoccola qualunque, cioè! E magari ce
sprechi pure i soldi de ‘n viaggio che sarebbe stato
favoloso, li vai a buttare via così! Nooo, veramente io
‘ste cose degli uomini non le
capisco!»…«Ehehe, eheheh…la
cucciola è un po’
permalosa.»…mentre Loredana sospirava
«Ahhh…che ci vuoi fare, Stelvio:
lei…lei è un’appassionata di cultura
doc, a lei…non puoi toccare i suoi adorati
monumenti.»…e Sabrina «Ma
perché?! Te Lory secondo te è giusto fare viaggi
de solo sesso?!»…«Ah, e…io
veramente non ne ho mai fatti. Stelvio vogliamo farci un pensiero, io e
te una volta di queste? Magari posso fare in modo che Billy non lo
sappia…»…e Stelvio «Eheheh,
eheheh…così facciamo arrabbiare la
cucciola…!»…«Daaai!! Che
scemi che siete!!!»…
…
…«Io spero che sia realmente così.
Oramai…la possibilità di ripetere una cosa di
questo genere per loro è…svanita del
tutto.»…dichiarava Bill, ma Saverio, cupo in volto
«Sì, tuttavia…
…
…ci sono cose che non si possono
cancellare.»…Bill fissava avanti a se, serio,
consapevole…
…e colui che nel futuro era un avvocato sussurrava
«…la…
…morte di quell’uomo. Quella è una cosa
che è successa,
ma…!...ma…ehhh…ora…
…ora immagino…sarà difficile arrivare
a PROVARE che si è effettivamente verificato un fatto del
genere!!»…
…«…
…hai detto bene, Saverio. Questo ora…
…si fa un discorso assai complesso.»…
…mentre nel futuro…
…quella scena si ripeteva, e si ripeteva, nella
violenza…nel sangue…
…una pellicola che quando era notte si attivava, per una
lugubre ed angosciante proiezione senza termine…
…«…aaaahhh…
…nooo…nooo…!»…si
agitava Emilio, al buio nella sua camera…
…e quell’armatura da cavaliere era lì
come un vestito comune, accavallato alla sedia…
…«Non sono stato io…no!...
…noo, NON L’HO UCCISO
IO!!!»…e si svegliava di scatto, affannato,
sudatissimo!...
…i suoi occhi erano sconvolti…
…subito si adagiavano su quell’armatura riflessa
negli specchi: lui balzò giù per afferrarla in
tutta fretta, e lanciarla sotto il letto con violenza, tappandosi
«Ahhh!»…le orecchie per quel rumore
metallico che fece!...
…«Io non sono colpevole: non ho fatto
niente…
…!!...»…ripeteva in un tagliente
sussurro di paura e angoscia immense, gravi «…
…io non sono colpevole…
…»…era solo un sussurro…
…ma agitava la notte…
«Ricordo che io, fin da che ero ragazzo,
e…crescevo, sviluppavo i miei desideri ed i miei sogni sul
futuro…»…raccontava Rocco là
nel suo negozio, e lei gli sedeva di fronte, Reflexia ascoltava
incantata ed i suoi occhi splendevano «Fin da allora
desideravo fare qualcosa…che non fosse grigio,
privo…di vita, di estro! Mi capisci? Comprendi quello che
dico?»…
…lei sembrava non poter rispondere poiché aveva
il fiato mozzato e Rocco «…io dico di
sì: io credo proprio tu mi stia capendo, allora comprendi
quando affermo che…qualcosa che fosse stato privo di
creatività, di passione non mi avrebbe appagato!...
…
…io volevo…inventare, volevo creare, volevo
lasciar andare le redini dell’anima e farlo galoppare, il mio
spirito. E ci sono riuscito. Credo…almeno, direi…
…direi che…tornando a contemplare la mia vita da
qui…
…qui, ora, a quest’ora della notte, a questo punto
del mio cammino, e con te presente ad ascoltarmi…
…io dico…
…che ci sono riuscito a mio modo. Guarda…guardati
attorno: tutto questo in fondo sono stato in grado di portarlo avanti,
poteva risolversi…in una breve favola passeggera ed invece
questo negozio c’è ancora. Vuol dire che in
qualche modo ho potuto…
…!...ho potuto fare mia quella
libertà…incontro alla quale correvo, nonostante
lei scappasse, fuggisse
sempre.»…«Ah…!...
…libertà…»…sussurrò
lei con un sorriso allietato, come fosse una parola meravigliosa, ed il
parrucchiere sorrideva «…desideravo…!...
…porre una parte di me sulla vita delle persone! Sui loro
giorni, la loro quotidianità. Volevo che un pizzico, un lato
di loro, un piccolo lembo fosse modellato a mio piacimento.
Forse…per restare sempre un po’ con loro, io mi
sono sempre abbandonato nelle acconciature che
creavo.»…«…ah-h…!...»…«…
…
…c’ero io. Inizialmente ero solo un ragazzo, un
apprendista…
…mi hanno insegnato le basi ma poi, molto presto,
prima…!...
…prima di quanto ci si aspettasse ho iniziato a camminare
con le mie gambe. Eh sì!
Eheheh…»…sorridendo di sé e
riscoprendo, attraverso il suo sguardo che anch’esso iniziava
a luccicare come quello di colei che gli era dinanzi, un passato di
origini e di sogni «…non potevo aspettare: volevo
creare, essere io! Avevo bisogno di lasciare a poco a poco sempre
più la mano di chi mi guidava. E così che
è nato “Rocco”…
…eh! Hai visto…il mio nome, scritto sulla
tendina. Così è nato
quell’uomo…che ha dedicato a questo tutta la sua
vita, che ancora adesso non si è stancato, che ha sempre
voluto sperimentare…angolazioni nuove, fare questo per me
significava non restare mai nello stesso luogo, nello stesso punto ma
spostarmi, viaggiare! Quanto. Quanto di tutto questo. E pensare
che…
…prima avevo un negozio molto piccolo, poi, più
avanti, ho avuto la possibilità di ampliarlo e di renderlo
quello che vedi.»…
…e Reflexia mescolò il suo sguardo attorno a quel
luogo di cui ignorava l’esistenza fino a quella notte
speciale, ed anche della sua presenza lungo la linea dei tempi e della
storia era ignara…
…e quelle forme, appartenenti a giorni d’ogni
sfumatura ed ora celate da un buio amico e solenne, sembravano
accompagnare la narrazione di Rocco…che le chiedeva
«Hai mai pensato…a cosa ti piacerebbe
fare?»…«…!
Eh-h?!...»…e fu un respiro forte, di intensa
emozione…
…«Hai mai…interrogato te stessa? Il tuo
animo? Hai mai…
…scoperto quel…
…”Rocco” che è in te?
Ahahah…!...
…
…dimmi ci hai mai provato? Anche una volta
soltanto…?»…prendendole la mano, mentre
il fiato di lei mutava in fumo colorato di magia…
…e le sue emozioni volteggiavano di fronte ad un quesito
grande…attraente e spiazzante poiché
così immenso, si ignorava con quali umane parole poter
rispondere…
…e lui la guardava intensamente, poiché non aveva
posto quella domanda per semplice curiosità, ma era davvero
desideroso di sapere…
«La tua vita…
…
…è carica di forza, ma senza questo, io
credo…
…
…beh…
…insomma, tutto è inutile se non si hanno i
sogni. I sogni…ti illuminano la vita. Si può
vivere…anzi meglio, “esistere”, non
vivere. Eh no, no…non è
“vivere”. Si può esistere per lungo
tempo, io ho conosciuto molte persone…
…loro…
…
…in fin dei conti sembrano non aver mai trovato il loro
scopo! Vanno avanti, ma…così,
“poiché si deve”, senza una motivazione!
Non hanno…mai scoperto in realtà ciò
che li esprime veramente, e…!...
…e a loro modo sono frustrati. Sì
perché…perché così non
possono mai comunicare chi loro sono, e la gente non li
conoscerà mai.»…«…
…non li
conoscerà…mai?»…domandava
lei in un sussurro, e Rocco la guardò «…
…sai…
…
…io credo che tu…
…
…che tu per cominciare a vivere realmente debba trovare la
tua strada. Finora…
…cos’è che per te è stato
più importante? Ciò per cui sei vissuta, che ti
ha dato la forza di giungere fino a questo
giorno?»…«Io…»…
…e Reflexia pensò, vide tanti volti nella sua
memoria…
…primo fra tutti quello di un giovane biondo
“Nigel…”
…nelle sue espressioni…ed assorto di fronte a lei
che altrettanto ammirata lo contemplava “Io…
…sento di essere…innamorata di
te…” …meditava, e
Rocco «C’è qualcosa…sugli
scaffali della tua vita? Che magari hai messo da
parte…?»…«…ah-h…!...»…«…qualcosa…
…che non hai potuto realizzare, o che ti ha causato
dolore?»…”Madre…!”
…pensò lei…e la vide…
…
…materializzò nella memoria quella sagoma oscura
della quale poi aveva scoperto il volto umano,
osservandola…però a distanza, di
nascosto…
…e a quelle immagini si sovrapponeva il luccicare del
display crepato, quelle loro conversazioni così particolari
e ostacolate, fino…
…al loro più recente e drammatico scontro
“Io ho sempre sognato…
…un giorno di incontrarti, madre. Di ricevere…
…il tuo affetto, come tutte le persone lo ottengono da
coloro da cui sono state
generate.” «…a cosa
pensi…?»…chiedeva Rocco, e la creatura
“Io…
…
…volevo formare una famiglia con te, e Nigel, ma
tu…ma tu…!!...” «Non vuoi
dirmelo…?»…chiese lui, ed aggiunse
«Hai…
…tanto male, tanto buio dietro di te…che rende
addirittura ostico…il parlarne, il
ricordarlo?»…e lei
“Madre…”
…seguitando a vedere tanti…o troppo pochi
ricordi, forse sempre gli stessi “Tu però hai
lasciato la tua stessa famiglia! Hai abbandonato…
…l’uomo con cui ti sei sposata, e col quale eri
legata dalla nascita di una figlia, dalla nascita
di…!!” …e rivide anche lei
“Mia sorella…” mentre Rocco ammetteva
«…va bene. Va bene. Io…
…non ti obbligherò a parlare. Non potrei farlo.
Non ne ho il diritto, queste cose…ti appartengono, come a
ciascuno di noi appartiene il proprio dolore. Ognuno…deve
scegliere se vuole parlarne o no, è come…
…un gioiello prezioso. Un diamante scuro. Ma pur sempre un
diamante…
…va custodito con tutta…con tutta la premura,
poiché pur sempre una parte della nostra esistenza.
Racchiude…molto di noi, se vogliamo dire forse è
ciò che di noi racchiude di più. Non posso
obbligarti a parlare…
…se vuoi tacere…sei libera di farlo, solo da noi
possiamo scegliere quando…
…quando è il momento di mostrare quel diamante,
di estrarlo dal cofanetto in cui lo conserviamo. Affinché
anche altri ne prendano coscienza…
…io il mio…te l’ho dato, per il
tuo…
…
…aspetterò, se mai un giorno
volessi…»…ma lei si
alzò…e gli si fece vicino
«…ahh…»…e lui
«…uhm? Dimmi…
…
…cosa c’è…? Vuoi svelarmi
qualcosa…?»…«…R-Rocco…
…
…t-tua
moglie…»…accennò
delicatamente, allungando piano la mano verso il petto di lui
«…e tua…t-tua
figlia…»…sfumando piano al suono di
quella parola, in istanti di serietà da parte di lui e di
bagliori di suggestive sfumature più lucenti e
più oscuri da parte di lei…
…lei…che però poi
«…oh!...!»…notò
qualcosa «Cosa
c’è?»…che si trovava
più in là di lui
«Ahh…!...»…e
camminò…avanzò col suo passo leggero e
quasi fluttuante verso questa…«…chi
è…?...!»…chiese, lievemente
scossa, e Rocco «Chi?
Cosa…?»…ma poi
«Ahhh…!
Quella…!»…«Ah-h!»…la
creatura era un po’ spaventata…
…ma in realtà niente che avesse visto era cosa
estranea alla quotidianità di un parrucchiere
«Questa? Questa…non è una persona.
Nooo…
…non devi spaventarti, non è una creatura
vivente…come te, o anche come me. Non è una
persona, è soltanto…
…una testa. Una testa…finta, realizzata da
uomini!»…«A-hh!»…«Sul
serio…! Ahah…!...guarda…
…ti faccio
vedere…»…prelevando quel capo
artificiale, dai delicati lineamenti e candido come la neve
«Questa non deve farti affatto paura: è molto
utile! E’ fondamentale per tutti noi parrucchieri,
serve…
…guarda…»…«A-h…!...papà…Rocco…
…!...»…accennava lei ancora un
po’ inquieta, come avesse freddo ed un pizzico di timore, ma
lui appoggiò l’oggetto, e vi adagiò
sopra una parrucca di capelli di colore rosso intenso «Vedi?
Ora ha i capelli: guarda…
…la posso pettinare, di queste ne usiamo a centinaia.
E’ soltanto un modello di prova, e questa…questa
è una
parrucca.»…«Ah…!»…«Guardala,
la vedi?...
…sono dei capelli finti, serve…
…!...beh…
…serve per imparare il mestiere. Eh sì!...
…sì perché non è facile.
Prima di sperimentarlo su veri clienti occorre che
l’apprendista parrucchiere si alleni su modelli di questo
tipo. Senti…? Lo senti, no?»…mentre
Reflexia, a poco a poco, prendeva confidenza con
quell’oggetto scorrendo in una carezza il suo dito tra i
capelli finti «…sono differenti…al
tatto non sono come i tuoi? Guarda…
…sono così morbidi, e belli…veramente
stupendi…»…diceva lui facendo lo stesso
con i biondi e lucenti capelli
dell’essere…«…aahh-h…!...»…che
seguitava a carezzare quella parrucca…
…«Ora…osserva!»…fece
lui, e prese un pettine ed un paio di forbici «Ti faccio
vedere: fai conto…che io non sia un uomo di questa
età, che non sia adulto, e che magari sia un ragazzo. Che
sia giovane, e che stia imparando il mestiere. Guarda, si fa…
…così. E si va senza paura. Il taglio deve
essere…
…diretto, e sicuro. Come sto facendo io, ma per realizzarlo
occorre molta pratica…
…bisogna…eheh! Sempre sperimentare tutto, nella
vita…»…«Ahh…»…
…e a poco a poco, sotto quelle…forbiciate attente
e mirate di Rocco, ciuffetti dai più piccoli a sempre
più consistenti di quei finti capelli ramati si adagiavano a
terra…
…Reflexia osservava muta, immobile, pervasa
dall’incanto…
…«…ahhh…!...quanto…quanto
tempo che non mi esercitavo…su di un modello artificiale e
non sul capo di una vera cliente! Eheh…
…questa testa mi ricorda vecchie cose…mi fa
tornare in mente il passato.»…ma
«…a-h!»…«Attenta…!...
…puoi farti male: ah…cosa
c’è?»…lei aveva allungato la
mano là dove lui stava tagliando, e lui si era
fermato…ma notava che qualcosa la muoveva a formulare una
richiesta senza parole «…che ti
succede…?...
…vuoi provare anche
tu…?»…domandò il
parrucchiere…e lentamente la sua mano faceva scivolare quel
pettine, e quelle forbici nella grande mano dagli artigli che
brillavano nel buio «…sperimenta
pure.»…disse Rocco, suggerendole in un sussurro
intenso «…vai…!...
…senza timore.»…«Ah-h!
I-Io…?!»…«Coraggio. Volevi
provare, no…
…?»…
…e proprio quel pettine, e quelle forbici furono la nuova
realtà di fronte alla quale si trovava Reflexia,
e…con la quale dunque forse si sarebbe
confrontata…
…
…mentre nel medioevo «Ah, ecco! E’
arrivata anche Juliet!»…esclamava Sabrina, e la
ragazza «Eccomi, scusate il
ritardo…»…si avvicinò ai
suoi compagni lì al luogo dell’appuntamento,
rivolgendo un sorriso nonostante avesse il viso pallido, e
l’aria stanca «Che è?!...qualcosa non
va, te senti male?!»…chiedeva Sabrina…
…
…mentre Bill seguitava a parlare con Saverio
«Dunque…capisci cosa intendo,
vero?»…«…sì…»…rispondeva
l’avvocato con poche altre parole, ed il ragazzo specificava
«Purtroppo…
…non abbiamo i mezzi per fare giustizia riguardo alla morte
di Vincent.»…«Eh-h…!...eh
già perché…!...perché
è avvenuta in queste
circostanze…!...»…disse Saverio ed il
ragazzo completò…«Troppo delicate per
essere spiegate…
…SPECIE…specie alle autorità:
è opportuno non rendere troppo pubblico
ed…”ufficiale” questo fatto che si possa
liberamente viaggiare nel medioevo.»…al che
Barbara «Uhm?»…si volse, e si
avvicinò «…scusate. Scusate, pur non
volendo ho sentito.»…e Saverio spiegò
«Stavamo discutendo al riguardo…beh,
dell’argomento purtroppo più grave, fra
tutti.»…ed abbassando il tono specificò
«…di quello che è successo, e
dell’impossibilità di far valere alcuna…
…alcuna dichiarazione, tornati al nostro
tempo.»…e Barbara «Eh già!!...
…già, perché noi non possiamo
denunciarli! Vero Billy?»…ed il ragazzo
«No, purtroppo…!»…e Saverio
«Ma…!...
…così c’è il rischio che una
cosa del genere possa sempre
ripetersi!»…«…! Oddio, dici?
Dici, Saverio?!»…fece Barbara, guardando a turno
lui e suo figlio…
…
…mentre Juliet rispondeva «No, grazie Sabrina, sto
bene…»…«Davvero…?...c’hai
la faccia strana. Che hai fatto, hai
pianto?»…
…sei preoccupata de torna’ nel
futuro?»…«Quello? Oh no, no! Mi fido
ciecamente di Snake!»…«Te credo allora,
è per quello che è
successo…»…mormorò
Sabrina…
…
…mentre il dialogo degli altri seguitava «Quel
ragazzino è un
delinquente!»…specificò Saverio,
aggiungendo «Non so voi, ma io…io lo vedo come un
pericolo: lui e la famiglia SONO di fatto un pericolo! Se sono stati in
grado di meditare tutto
questo…!!...»…«Non potranno
più ripetere una cosa di questo
tipo.»…specificò Bill, ma Saverio
«Sì, sì, però potranno
ripeterne altre! Potranno ripeterne…sempre delle altre nel
futuro!»…e Barbara «Oddio…
…!!...»…sentiva crescere lo sconforto
all’udire di queste parole. Saverio insistette «Nel
futuro esistono…un milione di altri modi per creare
problemi, e causare danni, e quella gente…!!...di loro io
non mi fido PER NIENTE!...
…qualsiasi altra cosa dicessi mentirei, dopo quanto ho avuto
modo di vedere…
…!!...»…mentre Bill
«Saverio…credi, io sono d’accordo con
te!»…«Meno male! Almeno
quello!»…fece l’avvocato, ma il ragazzo
«Però purtroppo è tutto
inutile.»…e Barbara «Eh già!
Già, perché noi…noi siamo coinvolti in
prima persona!»…Saverio «E’
quello! Quello è il problema, ma io mi chiedevo se
c’era un modo di…un modo
di…!!...»…ma Bill «No,
sfortunatamente: non vi è un modo senza rivelare che noi per
primi ci siamo intrufolati nel
medioevo.»…lasciando gli altri due a questo punto
bloccati, senza parole e solo con sospiri nel vento gelido
«Ma ve lo
immaginate?»…domandò il giovane,
spiegando «Se iniziassero a circolare le prime voci su un
fatto del genere, gente sempre più numerosa comincerebbe a
farsi il pensiero di imitare le gesta di Federico e
famiglia…!»…«Ma…!!...
…imitare un’incoscienza simile è follia
allo stato puro!!»…sottolineò Saverio,
e Bill «Già…!...purtroppo come se la
nostra società ne avesse abbastanza di danni, e di disastri:
loro sono soltanto un esempio!...certe cose…
…è meglio che restino mai svelate, o altrimenti
ci si potrebbe pentire delle
conseguenze…!»…«Sono
d’accordo con Billy.»…intervenne
«…! Pierpaola!»…come la
chiamò la sua amica, e questa, accompagnata dal suo corvo
«Cra.»…specificò
«Da questo momento l’imperativo che ci dobbiamo
dare è di restare con la bocca…così,
saldata! Cucita al cento per cento, non lasciarci scappare niente
dell’esperienza
vissuta.»…«Sì,
però…!!...»…Saverio era
comunque scettico ed infastidito, e Barbara dispiaciuta
«Però, Pierpaola…
…se non si saprà nulla di tutto quello che
è accaduto in questi
giorni…»…ma l’amica
sospirò rassegnata «…lo so. Lo so,
Barbara, lo so credimi, sono la prima. Ma…
…
…ma quello che ha detto tuo figlio è vero. Noi
non possiamo permetterci che nasca…un caos cittadino!
Figuriamoci, una questione del genere alletterebbe
chiunque!»…«Già, lo penso
anch’io.»…confermò Bill, e
Saverio «Ahhh…! Mi sembra inconcepibile che resti
impunito un crimine del genere. Impunito il crimine…e non
arginata l’azione dei colpevoli!! Perché quelli
potrebbero riprovarci un giorno qualsiasi!!»…ma
Pierpaola si sovrappose «Lo so perfettamente. Lo
so…
…»…«Cra.»…e
sempre Pierpaola «Per tale motivo dovremo bene guardarci le
spalle, di sicuro li abbiamo farti storcere non
poco.»…«…
…già…»…accennò
Barbara un po’ timorosa per l’incognita del futuro,
e Bill «…francamente io spero che quanto avvenuto
sia stato abbastanza per spazzar via i grilli dalla testa di Federico,
Emilio e del padre! Spero che si rendano conto, e che per un
po’ di tempo almeno ci lascino in
pace!!»…«Questo lo spero
anch’io, e francamente non ho la benché minima
voglia di incontrarli ancora.»…«Crrra!
Neanch’io, padroncina! Mi stanno così
antipatici!»…«…
…
…ci dispiace,
Pierpaolina.»…mormorò Barbara, e
Pierpaola «…fff…
…non devi dirlo, non è colpa tua. Sono…
…preparata, ho accettato
l’idea.»…
…
…mentre Juliet poco distante chiedeva «Ma
dov’è Nigel?»…e Sabrina
rispondeva «Non è ancora arrivato, ha detto
che…!...»…
…
…Pierpaola intanto concluse, guardando verso
l’alto «La morte di Vincent…
…
…non potrà trovare giustizia. Purtroppo no.
E’ triste, ma ci stanno cause di forza maggiore che
ci…
…!!...»…e stringendo gli occhi, per
ingoiare quel boccone amaro, ma facendolo con molta forza di
volontà e buonsenso «Che ci costringono a
dimenticare l’accaduto. A dimenticarlo…PER LO MENO
agli occhi della società. Niente di tutto questo
è mai successo…»…ed
avanzò, allontanandosi…
…coloro che le volevano bene sapevano però quale
immenso sforzo stesse facendo per accettare quella
verità…
…ed in quel momento…il nitrito di un cavallo
destò l’attenzione di tutti! Tutti si volsero, e
quando lo videro esclamarono
«Nigel…!!»…
…e lui li raggiunse, era splendido, agile e travolgente come
il vento, nella sua armatura ed a cavallo del suo
destriero!...«Caspita…!...»…fece
Pierpaola «Cra!»…ne convenne il corvo, e
poi sempre lei con un dolce sorriso «Accidenti che
bello…»…
…«Nigel!»…gli corse incontro
Juliet «Dove sei stato?!»…chiese, e lui
smontò agilmente…
…svelando «…con Sir
Thomas.»…«…ah
sì?!»…restò sorpresa
Barbara…ed il ragazzo confessò «Abbiamo
deciso…dopo esserci…salutati…
…di
fare…u-un’ultima…cavalcata
assieme.»…«Ah…!...davvero?!»…domandò
Juliet, ed il ragazzo sorrise «S-Sì…!...
…sì, siamo…
…siamo passati vicino a
Glenhaven…»…disse…e gli
occhi gli si velavano di commozione «…ho
dato…l-l’addio al
castello…»…
…e tutti tacquero, consapevoli…
…Sabrina si girava verso l’uno e verso
l’altro con la sua aria ingenua forse
per…”attingere” l’emozione che
“avrebbe dovuto provare in quel momento”, come
succedeva spesso…
…«Nigel…!...
…noi…possiamo immaginare tu cosa stia provando
ora!»…volle dirgli Bill, ed Erminia
«Abbiamo…la consapevolezza che la tua scelta,
seppur dolorosa…ti è stata dettata dal cuore, e
non da qualsiasi altro
condizionamento.»…«Uhm…
…sì, mamma.»…rispose lui
abbassando gli occhi e rassicurandola col sorriso di un figlio che
voleva mostrarsi responsabile, al che Snake «Ora
però su! Animo, animo! Basta con le cose tristi, daiii!!!
Che torniamo a casa!! Ahahaha, e c’è, e
c’è…questa bella fidanzatina! Eh?!
Questa fidanzatina…!»…scherzando,
alludendo a Juliet che però gli chiedeva
«E’ stata molto dura salutare Sir
Thomas…? E’ rimasto…
…dispiaciuto della tua
partenza…?»…con molta discrezione e
gentilezza, e Nigel, guardando verso l’alto con un
po’ di dispiacere «Egli…
…è-è addolorato…
…
…m-ma…»…in un sussurro, per
poi far forza su se stesso e tornare a sorridere, dando qualche pacca
al cavallo che aveva vicino «A-Abbiamo c-corso tanto!
G-Galoppato…più veloci del vento! A-Attorno al
castello, nei prati dove andavo quando ero
p-piccolo!»…«Ah…ahh!»…Juliet
sorrise, sollevata nel vederlo farsi coraggio e ricordare quelle
esperienze «Ti…è sempre piaciuto, vero?
Stare con lui…»…mentre anche Loredana
si avvicinava «E comunque debbo dire che cavalchi proprio
bene, sono…strabiliata, sai?»…e lui
sorrise…arrossendo un po’ per il complimento
«Visto, Lory?»…fece Bill, e lei
«Uhm uhm: io…sai, qualche anno fa presi lezioni di
equitazione.»…«Non lo
sapevo!»…esclamò Bill, e Sabrina
«Cavalcavi, Lory?!»…mentre anche Nigel
aveva spalancato gli occhi ammirato, e Loredana svelò
«Sì sì! Mi piaceva molto, mi
dava…una grande sensazione di libertà: in
particolare mi piaceva farlo presso una casa in campagna in cui
andavamo spesso.»…intervenne Erminia
«Confesso…che avevo una gran paura, ogni
volta…!»…e Loredana si volse
«Ma non lo davi a vedere, e non mi dicevi niente! Questo
perché ti sei sempre tenuta dentro tutte le preoccupazioni:
ne avevi motivo eccome, ero una che ogni volta che montava su di un
qualcosa che fosse un minimo mobile si rompeva o un braccio, o una
gamba, delle volte entrambe le cose!»…e Sabrina
«Davvero?! Davvero te piaceva
cavalca’?!»…«Altroché…!...
…una volta, u-una volta pensa che per
esempio…!»…ma Sabrina si sovrappose
«Pure a me! Pure a me, sai!»…e Loredana
«Ahhh?!
Davvero?!»…«Sì
sì.»…fece Sabrina, e Bill
«E’ proprio vero: zia Sabry anche prese lezioni di
equitazione.»…sicché Snake
«Ahah, hai visto, piccolo di papà?
Hai…già due amiche fidate con cui cavalcare,
quando saremo nel futuro!»…e Bill «Ah
beh…! Lei per un po’ dovrà
riguardarsi!»…abbracciando la sua ragazza, che
fece «Eh già: per la gioia collettiva debbo
starmene buona.»…ma poi Bill si
avvicinò a Nigel, e gli disse
«Però…! Se vorrai potrai cavalcare con
zia Sabry: lei è indistruttibile!»…e
questa «Dai!! Dai, Matty! Ce facciamo qualche cavalcata
assieme, quando torniamo?!»…
…Nigel abbassò gli occhi dolcemente, e sorrise
grato…
…Juliet si avvicinò, prese le sue
mani…e gli parlò dolce, ma anche seria in volto
«Nigel…
…noi ti promettiamo…
…che faremo qualsiasi cosa…
…QUALSIASI…
…affinché tu ti possa sentire a casa, una
volta…che sarai tornato nel nostro
futuro.»…e lui la guardò intensamente
“Juliet…” pensava, e Bill
«E’ già!...ha proprio ragione la tua
innamorata, sai?»…
…mentre Nigel la guardava e meditava “Tutte quelle
parole…” …ricordando il
momento terribile in cui Federico aveva rivelato i suoi segreti
“Tutte quelle storie, tu…?!...
…non vi hai creduto?!...
…oppure…
…hai compreso che sono vere! E mi hai
perdonato…?...!...
…eh?” …ma aveva
solo la gentilezza dello sguardo di lei, che incantata gli era di
fronte, e ripeteva «Nigel…»…a
voce bassa, mentre Bill (canzone: Anna
- Il mio giorno con te-senza te) www.youtube.com/watch?v=GJ683rbmaQ4…gli
parlava, con le mani sulle spalle «Siamo coscienti che tutto
quello attraverso cui sei passato ti ha lasciato…
…un profondo solco nel cuore. Siamo convinti…
…che sarà difficile…per te, salutare
questi luoghi a cui nonostante ogni cosa accaduta sei affezionato, e
che…mandar giù il ricordo della morte di
Vincent…!...
…ecco…
…sarà molto dura, ma non sarai
solo…gli volevamo bene anche tutti noi, lo sai: ci hai
permesso…con poco di conoscerlo. E di
apprezzarlo…»…
…sicché Juliet…Pierpaola…e
tutti gli altri guardarono verso l’alto e ricordarono il
cavaliere, trovandosi appieno nelle parole di Bill «Per
l’aver scelto di venire con
noi…»…il quale seguitò
«…ti siamo grati. Ti siamo tanto…tanto
grati perché non ci abbandoni! Nigel…
…anzi no, scusa: Lord Nigel Murrow…cavaliere e
signore del regno di Glenhaven…»…e si
inchinò di fronte a lui, nonostante il ragazzino
«Ah-hhh…!»…cercasse di
dissuaderlo «Ti siamo grati per averci voluto bene, e per
aver desiderato di continuare…al nostro fianco, e nel nostro
tempo la tua vita.»…ma Nigel…
…si avvicinò a lui, gli prese le
mani…e lo invitò ad alzarsi con lo
sguardo…affermando «I-Io…!...vi amo,
vi…
…
…amo.»…e Bill gli sorrideva grato,
mentre Juliet pensava “…Bill…
…che meravigliose parole hai
usato.” …e costui
«Io ci tenevo a dirtelo…a nome di tutti
noi.»…e ancora tra i pensieri della giovane
“Tu…per Nigel…
…sei stato il ponte con il nostro futuro. E’
stato…merito tuo se lui è entrato nelle nostre
vite. Sei un ragazzo…fenomenale Billy, tu…
…tu sei colui di cui Nigel aveva bisogno…per
uscire dal suo vortice di dolori.” «V-Vi
ringrazio…
…Sir…William…»…disse
Nigel…con un sorriso, ma il suo non era rispetto soltanto
scherzoso «Ahahah! Dai…! Mi hai dovuto sopportare
nella mia veste poco convincente da cavaliere, mentre tu sei autentico
e si vede!» “E lui ti è
grato…e ti ama tanto” pensava Juliet, mentre Snake
«Ehehe! E ha tutta la stoffa…da cavallerizzo che
aveva anche suo padre! Eheh, le cavalcate che mi sono fatto in
quest’epoca! Ora sono troppo vecchio, e…ahhh!
Questa
milza…»…«Già…le
tue “eroiche
cavalcate”…!»…scherzava un
po’ Erminia «Non mi ricordare oltre a quelle i tuoi
guaiti ogni volta che cadevi e ti rompevi o un pezzo o
l’altro…! E io a
medicarti!»…«E’ vero,
amore?!»…chiese Saverio un po’
incuriosito, e Snake «E-Eh, ma…!! Ma Hermy,
svergognarmi così dico! Ah non è da te, eh! Mi
deludi, ehhh! Ehhh, come vedo che fa BENE, la compagnia di certi
AVVOCATI!!!»…«Uhmuhmuhm!»…rise
un po’ lei con la gentilezza della dama quale era, e Saverio
«Beh…!...si dice, no?
“Meglio…stare lontani dalle cattive
compagnie!”»…«Mmm, ma non
sempre lo si mette in pratica!»…precisò
Snake, scherzosamente offeso…«Era per lui che mi
sono fatta venire…tutte quelle paranoie,
Lory!»…rivelò Erminia, e costei
«Ohhh! Ma va, dai non lo sapevo: Snake…ma dico,
insomma!»…e lui «Ecco!! Ecco, allora
tutti coalizzati contro di me! E mio figlio?! Mio figlio cosa dice,
entra in campo in difesa del suo vecchio e malato
padre?!»…mentre Loredana scherzava
«Andiamo, Snake…! Ma con questa malattia ci stai
spaventando, cosa credi che siano,
bruscolini?»…Nigel avanzò…(fine-canzone)
…girò con il suo sguardo…limpido,
sereno…
…grazie a questo attraversò tutti i suoi
compagni, coloro che lo avevano accompagnato in
quell’avventura…
…che lo avevano seguito nel tuo tempo, che non si erano
rassegnati al suo andar via…
…e disse «…everyone…
…
…thank you.»…dal profondo del suo cuore
«V-Vi ringrazio!»…
…e tutti lo accolsero col sorriso
«Ahah!»…fece Snake, e Sabrina
«Nooo, Matty dai! Non ci devi ringraziare! Noi
l’abbiamo fatto per te, perché ti vogliamo bene!
Noi…
…noi siamo tutti tuoi amici, saremo per sempre la tua
squadra!»…ed il ragazzo «V-Vi sono
davvero riconoscente…»…al che Barbara
«Nigel…»…si
avvicinò…«Ti vorrei fare una domanda:
senti…ma…
…ora, il castello di
Glenhaven…»…e lui si volse, a guardarla
negli occhi «Ora che tu tornerai nel futuro che ne
sarà del tuo regno, e di tutta quella gente che ha bisogno
di un feudatario che li guidi…! No?»…al
che il ragazzo la guardò intensamente…e
rivelò «Quella…gente…
…ha già chi può
guidarli.»…«Cosa?!»…sussultò
lei sorpresa, ed il ragazzo svelò
«Glenhaven…
…a-appartiene a Sir Geoffrey Martewall.
E’-E’ lui…che si prenderà
cura…della mia gente.»…«Ma
chi è?! Sarebbe quello…che Federico aveva detto
che…?!»…accennò Sabrina, ma
stavolta intervenne Luca «Shhh!!!...s…
…sì, sì! E’ quello,
è quello ma comunque non lo so con esattezza e adesso non
importa!»…mentre il ragazzo continuava
«Sir Martewall…
…ha lo-lottato onestamente…per la conquista del
feudo! E’ suo diritto ora…esercitare…il
comando…su
Glenhaven!»…«Mmm…!...
…è una persona a posto? Ci possiamo
fidare?»…domandava Barbara un po’
titubante, e Nigel guardò verso l’alto…
…si ricordò in fuga disperata, inseguito da un
cavaliere armato di due spade che puntava contro di lui, con le spalle
al muro ed ormai senza più speranza di salvezza fino al
grido di qualcun altro, che aveva detto “E’ solo un
ragazzino!” …
…e allora quelle due lame si erano abbassate…ed
ora Nigel sussurrava «Mi ha…mi ha
risparmiato…»…
…mentre tutti ascoltavano con attenzione, e Luca chiedeva
«Ma…ma sei sicuro?! Sicuro che…non ti
interessa più essere un cavaliere?!...
…n-no, io lo dico…contro l’interesse di
tutti e il mio per primo! Noi…noi vogliamo che tu torni da
noi, che ci stia accanto nel
futuro!»…«EcCO, QuINDI bADa a QUELLo Che
DIcI, PaPA’!!»…precisava la piccola
Sofia, ma l’altra «SoFy, PaPA’ Ha
RAGIonE…NiGeL dEVe ScEGLIeRE ciO’ cHE VuoLE
VERaMENTE, pER potERSi GUaRDaRE inDIETRo sENza RImpiANTI.
SAppIAmo…SapPiaMO noI coSA vuOL diRE laSCIaRE iL NEgoZio di
GioCaTTOli a Due GIoRNi da HAlLOwEEn coNVintE chE DopO TuTTO aBBIaMO
GiA’ TAnTI giOCATTOlI dELLE tENEBrE e iL mEGA-SARcoFAGO coN
SChelETRO ANNeSSo aL Suo INTErnO Che SI AlZa e FUMa IL siGARo NON cI
inTEReSSA!» «Oh ViVy…!!! HaI RaGIoNE, hO
DiGIUNaTO peR TrE GioRNI, ScOPRenDO ChE aVREi DATO lA ViTa Per
LuI!»…sicché di nuovo Luca
«Ecco! Capito?! Quindi…ascolta quello che dicono
le mie figlie: un uomo…un uomo io sono del parere che deve
fare le sue scelte però vedendoci chiaro, senza
condizionamento alcuno e di nessun tipo!»…ma Nigel
ingoiò quel rospo di timori e reticenze per poi alzare gli
occhi ed affermare «I-Io…ho già preso
la mia
decisione!»…«…ahah!»…rincuorando
Juliet e tutti gli altri…
…lui prese la mano di questa e la
carezzò…per poi lasciarla con delicatezza ed
avanzare al centro fra
tutti…«…ascoltate…
…ascoltatemi bene.»…(canzone: Miley
Cyrus - When I look at you)
https://open.spotify.com/track/6ZfXA2xakAvphXOSOJ3u1W
…tutti si volsero ad osservarlo, e lui regalò
loro uno sguardo determinato, deciso…
…uno sguardo nuovo e più convinto
«O-Ora che tornerò nel vostro tempo non
sarà…
…più come prima!...
…”Sir…Nigel
Murrow”…»…prendendo quella
spada…
…ed adagiandola a terra «Is no
more.»…«Ah-hhh!»…sorprendendo
tutti i suoi compagni «A-Al suo posto
resta…solamente…»…e
guardando le sue stesse mani, pronunciò con naturalezza
«…Nigel…
…u-un ragazzo del futuro!»…stringendo i
pugni, mentre suo padre gli diceva «…che
però porterà sempre nel cuore quel cavaliere che
è stato.»…ed Erminia «Giusto!
Lui non può, non…!...deve mai
dimenticarlo!»…«…io…
…non…n-non voglio più…!...
…”d-dimenticare”!»…esclamò,
e Bill «Bravo! Questo è lo spirito che ti
guiderà, da questo giorno in
poi.»…«I-Io voglio ricordare e andare
avanti! Lory!»…chiamò poi, e costei
avanzò…e le fu spontaneo sussurrare un sincero
«…comandate.»…«T-Tu
saresti disposta…
…a-ad insegnarmi ciò che ancora…non
so? Della…
…vostra, della…
…!!...n-nostra lingua, del…
…
…del nostro mondo…»…e
costei, chiudendo gli occhi ed inchinandosi «…ai
vostri desideri, mio signore.»…e poi lui
«Billy! Mamma Sabry!»…e costoro lo
guardarono «Zia Barbara, Luca!...
…papà…
…mamma…»…«Sempre
qui, sempre…presenti, quando…! Quando avrai
bisogno di noi!»…disse Snake «Noi siamo
con te.»…disse Erminia, e Nigel
«G-Grazie…!»…sempre non
mollando quello sguardo deciso «I-Io voglio…!...
…voglio imparare, voglio…
…!!...essere adatto…
…al mio
futuro.»…«…tu sei
già adatto,
timidino…»…rispose Snake, e lui
espresse «I-Io voglio andare avanti come Vincent mi aveva
consigliato di fare!! I-Io…!...
…p-per questo, ci tengo…! A-Ad
esaudire…
…i-i suoi desideri, io voglio…!...
…voglio…!!...»…e poi
guardò i restanti «…
…Saverio…»…e questi gli
sorrise «…uhm…vedrai che ci riuscirai.
A poco a poco.»…«…sorelle
mie! Sofia, Viviana!»…«EhM-EhM! NoI
sAREMo LE TuE inSEGnaNTi RiGuARdo a “MORtE e LaTO
osCURO”!»…«VeDRAi QuanTO
sARA’ iSTRuTTIVo FARe uN ViaGGIO fRa i VaRI sCEmPi Di OGNi
GEneRE!»…«Non ne
dubito!»…rispose lui convinto, proprio
come…fosse una cosa “seria”…
…e poi «…
…Juliet…»…sussurrò
lui guardandola, e lei lo contemplava da lontano sfiorandosi il ventre
e pensando “Nigel…!...
…quando…quando saremo giunti nel futuro e potremo
parlare con calma io…!...
…io ho una cosa da dirti, una cosa e…molto,
così immensamente importante…
…!!...” …ed il cuore le palpitava di
emozione…
…mentre Nigel prendeva la mano di Pierpaola
«V-Vincent…
…lo sapeva, i-io qui…!...qui, nel
medioevo…!...»…«…sì,
caro…»…fece costei sorridendogli
dolcemente «Cra!»…e poi Nigel
«I-Io…!...
…h-ho potuto capire troppo tardi
l-l’importanza…!...di-di troppe cose!...
…
…l’ho potuto
capire…»…mentre Sabrina osservava
assorta oltre il vetro dei vasetti acquistati, e a Nigel che la vedeva
sembrava quasi simbolico «…troppo tardi…
…q-quando…
…quando ormai era tempo di
andare…»…
…Pierpaola gli carezzò i capelli
biondi…e lui si volse esclamando «Aiutatemi a non
fare lo stesso con il futuro!!»…e costei
«Ahah! CERTO…
…!!»…stringendogli forte la mano
«Puoi contarci…che noi ti aiuteremo!! Lo
faremo…
…
…lo faremo…sarà contento,
vedrai.»…e quell’accenno a Vincent fece
distendere, e sorridere il giovane “cavaliere”
ancora per poco…e forse per sempre…
…«Eheheh…cucciola, io sto
gelando…»…disse Stelvio, e Sabrina
«’mazza Stelvio che sei! Cinque minuti a
‘sta nella
neve!»…«Eheheh…ehehehe, per
la cucciola anche due ore sembrano cinque
minuti…»…«Aho’!!!
Quando partimo, che questo se sta a congela’?! Ste’
io te l’ho detto che te devi fa’ palestra, sei,
sei…!!...un rammollito!!»…ma Snake si
fece spazio al centro fra tutti «Ehi, ehi!! Attenzione: si
è fatta ora! Concentrarsi,
concentrarsiiii…!!»…e si
sfilò la chiavetta dall’orecchio, questa
iniziò a sfavillare di luci magiche…
…«Si torna a
casa!»…esclamò Bill…
…e nulla arrestò più le lingue di luce
che scintillavano dalla chiavetta!!...«Contatto-contatto!!!
HERMY!!»…invitò Snake, ed
Erminia…
…innalzò l’Opale Sacro aggiungendosi
all’incantesimo…
…in breve una cometa travolse i viaggiatori…e
Sabrina proprio come era arrivata si grattò il mento ma
«Oh?!»…la luce raggiunse anche lei e
divennero sfere scintillanti…
…
…e lasciarono nient’altro…che le loro
impronte sulla neve e quella spada a terra…quando volarono
via sulle ali dell’incanto!!!...
…quelle sfere meravigliose che viaggiavano verso il futuro
sovrastarono per l’ultima volta un passato da
fiaba…
…
…sovrastarono i campi, i ruscelli, gli alberi…le
praterie!!...
…i castelli…ed i borghi cittadini in piena
attività “Addio,
medioevo…”
…sussurrava tra i pensieri Nigel, mentre la magia lo guidava
“Addio, tempo mio. Il tuo nome l’ho scoperto troppo
tardi, quando era ormai tempo di andare. Ma una cosa è
sicura…
…io…Sir Nigel Murrow…
…non potrò mai dimenticarlo. Non potrò
dimenticare te, né colui…
…che sono stato.”
…passando sopra al castello di Fernly, che li aveva
ospitati…
…vedendo scomparire all’orizzonte la lapide
iridescente di colori dedicata a Vincent…
…
…e poi…
…il castello di Glenhaven, grande…e splendido
all’orizzonte, ed ora finalmente libero dalle nubi,
incorniciato dal cielo azzurro. In parte distrutto, come il suo borgo
solitario dove vi erano ancora tracce di battaglia e ghiaccio magico
scintillante…
…ma già qualcuno dall’alto piccolo come
una formica camminava tra quelle vie, ed ipotizzava nuova
vita…
…un futuro anche in quello che era un
passato…”Addio…”
…ripeté il giovane barone nei pensieri…
…e le sfere raggiunsero un grande varco luminoso che si
aprì nel cielo, tra le nuvole del passato che già
ovattavano i merli e le torri, riponendole tra i ricordi come una
foglia raccolta da terra in un vecchio libro pesante
abbastanza…(fine-canzone)
…
…nel futuro era ancora notte, qualche fioca luce
arancio-ruggine di lampioni e città mista al blu del cielo
filtrava all’interno del negozio a luci spente…
…dove vi era sottile, ripetuto, quieto e serrato rumore
metallico di forbici…
…e chi avesse dilatato le pupille avrebbe notato ciuffetti
di capelli adagiarsi a terra…
…mentre non c’era da farsi strada nel buio per
essere travolti dal…luccicare sincero di ammirazione e
assoluto stupore da parte del parrucchiere…
…che si ripeteva dentro “…
…incredibile…
…
…!!!...
…
…stento a credere a quanto mi è di
fronte!!”…
…quelle forbici e quel pettine…volteggiavano tra
le mani di quell’entità alata, e scintillante di
suggestiva magia iridescente…
…e la parrucca, la parrucca sulla finta e candida testa non
era più la stessa, da quando aveva iniziato ad operare su di
lei…
…e ancora tagliava…pettinava, e ancora
tagliava…
…«…basta…basta
così, fermati un attimo.»…ad un certo
punto disse lui accostandolesi, e sfiorando quegli strumenti
«Ah-hh! Papà Rocco…! I-Io…
…!!...
…h-ho forse fatto qualcosa di
sbagliato?!»…chiese molto timorosa, ma lui la
fissò con gli occhi spalancati «…
…sbagliato? No, no…!!...
…per…per carità, è
l’esatto contrario!!»…«Ah!
Cosa?!»…«E’…è
straordinario, è semplicemente
sensazionale!!»…esclamò lui, e
lei…
…titubante nel crederlo, si sfiorò le labbra
«…i-io sono…
…s…sensazionale…?»…e
Rocco dichiarò, fissandola con ammirazione e profondo senso
di rispetto «Hai in te…
…un’innata, incredibile predisposizione per il
taglio, e l’acconciatura…!!»…
…Reflexia spalancò i suoi grandi
occhi…non riusciva a credere a quanto le veniva
detto…
…mentre Rocco insisteva «E’ proprio
così, non ti sto mentendo!!»…
…e le prese delicatamente pettine e forbici dalle mani
«…quello…quello che hai appena fatto lo
dimostra senza ombra…del minimo
dubbio!!»…«Ah-hh!»…«Sei
riuscita…sei riuscita…la prima volta in cui ti
rapportavi a queste cose, a…!...a raggiungere risultati ai
quali qualsiasi apprendista giunge dopo…tempo, dopo
anni!!...tu ci sei arrivata…
…subito…»…ancora incredulo
anche lui, ma mai quanto lei «…sei
riuscita…
…ti sei fatta guidare dal senso artistico, dallo spirito
creativo che c’è in
te!!»…«Ah!»…lei si
portò le mani alla bocca, e lui «Ed hai
compiuto…
…guarda, un miracolo! E’ stupefacente quello che
hai fatto.»…indicando quella parrucca che era
servita per la prova, una prova che…a quanto sembrava, si
era rivelata determinante…
…«Ohhh…»…Reflexia
non finiva mai di ammirare attonita il suo lavoro, e Rocco la
fissò seriamente
«Credimi…»…avvicinandosi…e
ponendole una mano sulla spalla «…da noi si dice,
quando qualcuno riesce bene in qualcosa, che
è…che è “molto
portato”…eh? Per questa cosa. Oggi ti ho visto
lavorare: ti ho vista…
…provare a tagliare i capelli di un modello, sì,
d’accordo! Ma era estremamente credibile: forma e dimensioni
erano riconducibili ad un capo umano. Tu sei riuscita…
…a fare un lavoro fantastico, in poco tempo e per la prima
volta che pettine e forbici ti passavano tra le mani. Tu…
…non devi e non puoi scordarti di tutto questo! Ascolta, tu
sei…sei PORTATA, incredibilmente portata per questa
arte!!»…«I-Io…sono
“portata”?!»…chiese lei in un
sobbalzo di emozioni, avanzando per il negozio…
…mentre lui abbassava gli strumenti da lavoro fissandola
«Credimi…
…non ti mentirei mai su di una cosa simile. Su di un
qualcosa di così importante! Non sto…
…bleffando, non te lo sto dicendo solo per farti
contenta!»…e lei, che gli dava le spalle,
spalancò ancor più i suoi occhi «Tu
sei…
…sei nata per l’arte del taglio dei
capelli!»…«I-Io…!!!»…le
emozioni di Reflexia le gridavano dentro…si sovrapponevano
l’una all’altra, rendendo arduo il pronunciare
parola…
…Rocco le mise di nuovo in mano quegli strumenti quasi a
forza, e sottolineò «Tu ci devi credere,
devi…pensare!!...pensar bene a ciò che sei, a
cosa la vita può concederti! Hai…hai
straordinarie qualità, quanto a questo puoi mettere la mano
sul fuoco! Ascolta: io non so quale finora sia stata la tua vita, quali
fossero…
…le tue realtà, ed i risvolti di ogni tua
giornata! Non so chi sei stata, se hai vissuto, se hai
amato…! Oppure se sei semplicemente
“esistita”, quali sono i tuoi dolori,
io…! Io non so niente di te! Non so niente! So
soltanto…
…!...quello che ho visto, e quanto a questo posso
testimoniare!»…e si avvicinò di nuovo
al modello, prelevando la parrucca «So che…
…hai delle mani magiche. Che potrebbero…
…volteggiare sulle ali dell’arte, e compiere delle
prodezze in un…
…!!...
…
…in un negozio come
questo.»…«Ah-hhh!»…Reflexia
si portò una mano al petto…e
camminò…
…
…camminò verso l’androne del negozio,
smarrendo i suoi occhi oltre lo squarcio di città che si
stagliava al di là della porta a vetri…
…respirava profondamente…
…e guardava quelle sue mani che “papà
Rocco” aveva definito
“magiche”…
…!...e poi di nuovo, cavalcando l’onda in tempesta
delle sue emozioni smarrì lo sguardo attraverso quel
negozio!...
…lui le si avvicinò…per esserle da
appoggio, di conforto in quel momento che sembrava importante, decisivo
per lei…
…«…cosa significa tutto
questo…?»…sussurrava lei con la sua
voce vibrante di poteri magici…e Rocco
«…
…forse…semplicemente…
…che la tua vita è di fronte ad una
svolta.»…lei
«Ahhh…!!»…
…camminando ancora, verso il nero cancelletto che dava sulla
cantina…
…e volteggiando «E’ questo…
…un infausto evento…oppure un lieto
evento…?...!»…si domandava…e
Rocco la guardò serio
«…questo…
…questo dipende da te: cosa ti dice ora il tuo
cuore?»…lei «Ah!!...è
agitato…»…portandovi energicamente la
mano…«…non…
…non sa se credere, non…!...
…
…non sa se…
…se avanzare, volare…»…ma
lui le mise le mani sulle braccia e la scosse «Ascolta!!
Ascoltami bene, tu…!!...tu hai amato!! Hai amato, e ami!!
E’ vero?! E’ vero, è così,
forse mi sbaglio?!»…ma lei gridò
«SIII’!!!»…non potendo
più celare il suo impeto, e lui ancora «Hai
amato…!...»…e lei
«Sììì…!!!...»…
…piegandosi su se stessa, in quel sì che era un
gemito forse di dolore, forse liberatorio, o forse entrambe le
cose…
…lui la abbracciò «Hai amato…
…
…e magari…magari hai desiderato da sempre
cominciare a vivere. E non…non ti è stato mai
concesso. Per realtà…realtà
che…
…!...
…che appartengono al mondo…da cui provengono
creature belle come te…
…e così…così portate per
tutto ciò che è
“arte”…! Per tutto ciò
che…
…!...
…che dipinge l’andamento dell’anima, ed
esprime la nostra più pura, profonda
umanità!»…«”U-Umanità”…»…ripeté
lei, quell’incerta parola…
…e lui le chiese «…tu ti senti
umana…?»…«…uuu…
…ma…na…»…ripeteva
ancora Reflexia…in un susseguirsi futuro di punti
interrogativi ed esclamativi cospicuo, troppo per poter essere
definito…
…ma poi Rocco intervenne
«L’umanità non ha a che fare col corpo e
le apparenze! E’ quello che giace nel profondo del nostro
cuore! Se noi…
…!!...
…se noi amiamo allora quello, quella è
umanità!!»…«Io…
…aaa…
…a-amo!»…espresse lei quel grido
sofferto, e Rocco «…
…è quel che immaginiamo al pensiero di
stringere…abbracciare una persona a cui si tiene,
come…!!...
…come…come io, sto abbracciando te, in questo
momento!!»…e lei
«AHHH!!»…si abbandonò tra le
sue braccia, lasciandovi andare tutto quell’impulso di vita,
e di…”umanità” che le pulsava
dentro…
…lui fissò poi il suo viso, e le fece una carezza
«Ascolta…
…
…h-hai mai osservato, gli uomini? Nella loro vita, nelle
cose che fanno tutti i
giorni…!»…«Sììì…!!...
…sì…»…«Lo
hai fatto? E magari…!...
…
…magari hai anche desiderato essere come loro, talvolta!
Poter condividere…
…le loro esperienze, e i loro
sentimenti…!»…e lei
«Sììì…
…!...»…gemette «Io…
…l’ho tanto voluto…
…!!...»…
…Rocco la fissò
intensamente…rivelandole con un'altra carezza
«…
…gli uomini non sono perfetti. Non è questo che
ti sto dicendo, la loro natura…!...
…è fragile, con le mie parole non voglio farti
credere che tu sia qualcosa…
…qualcosa di peggiore di loro, e di tutti noi!
No…!...
…no, tu sei…
…!!...
…
…tu…
…
…chiunque tu sia sei grande. Ti vedo!!...
…lo sento, e lo penso! Te lo leggo dentro: tu sei
un’anima grande!!...
…
…io non so come ti chiami…
…
…e non ti dico questo soltanto perché sei stata
brava ad acconciare una parrucca!»…ammise,
mostrandole quel pettine e quelle forbici che teneva stretti nella sua
mano «Te lo dico…
…poiché hai appena ammesso…di avere
amato! E tanto!...
…
…questo basta…per fare di un animo qualcosa di
immenso…
…!!...»…sottolineava…
…e quelle parole la abbagliavano, lei tremava di emozione e
sembrava sentisse nelle sue vene scorrere una magia nuova, mai provata
prima di quel momento…
…
…intanto…in una casa dalle luci spente, il
display di un pc portatile sembrò animarsi da solo, e
luccicare!...
…seguirono istanti di silenzio…
…ma poi…ci volle poco affinché quello
che poteva sembrare un falso allarme si rivelasse un prodigio della
magia e della tecnologia congiunte assieme per un unico,
grande miracolo, che da una schermata raffigurante il medioevo al di
là del video svelò il riversarsi di tante,
piccole e luminose stelle di luce all’interno della casa:
brillarono ovunque, scintillando e delineando col loro bagliore
d’improvviso tutte le sagome, in quella stanza da ragazzo!...
…ben presto le stelline si fecero grandi, e definirono
contorni umani…
…lineamenti di volti concentrati e ad occhi chiusi, che
atterravano…lentamente, ancora avvolti in abiti
anacronistici per il tempo su cui i loro piedi si adagiavano in un
dolce, graduale fluttuare magico…
…«Oooohh…oh?!»…fece
Barbara, quando la luce si diradò nel bagliore definitivo e
poté riaprire i suoi occhi di scatto!...
…«Ohhh!»…«Oohhh!»…«Oh?!»…fecero
Bill, Sabrina e Luca
«OhOHOh!»…
…«Semo a
casa!»…constatò Sabrina…
…ed anche Loredana...e poi Nigel si adagiarono delicatamente
con i piedi a terra e riaprirono gli occhi
«A-hh…!»…la ragazza si
guardò attorno…e riconobbe la camera di Bill,
così anche il giovane barone biondo che spalancò
gli occhi e trattenne il respiro…
…Saverio
«…ahh…!...»…ed
Erminia atterrarono mano nella mano, lui si premurò subito
di stringere questa e volgersi per esser certo di averla portata con
se…e lei gli sorrise dolcemente, l’Opale Sacro era
ancora nelle sue mani, si riposava dal suo brillare…
…Stelvio stava atterrando «Ehhh…casa
della cucciola…»…e smaltendo il suo
bagliore
«…eheheh…ehehehe…ohhh-OOOOHHHH!»…ma
prese uno scivolone e finì per terra in un
(?...!)…pauroso schizzo
d’acqua!!!...«Eeeh?! Cos’è,
che è?! Chi è
cascato?!»…protestò un pochino Snake a
cui «Oooo! Ooooh!
Oooohhh!»…scivolò la pennetta
dall’orecchio e successivamente dalle mani quando
cercò di riafferrarla ma
«CRA!»…Max la divorò quasi
«C-CRA-COF-COF!»…«Ti sei
strozzato, Max?»…domandò Pierpaola,
arrivata anche lei nel frattempo, ed il corvo «AHHhhhhhhRF!
Cra…!...ossigenooo…
…! Ossigeno del
futuro!»…«I-Io vorrei tanto sapere se
non sono…TROPPO
indiscreto…!!...»…precisava Snake
praticamente “guadando” nella stanza
«Ihhch, ma…?! Ma che cos’è
tutta quest’acqua, scusate?!»…
…in effetti…tutti «Ahhh?!» se
ne resero conto, con notevole stupore oltretutto «Oddio
è vero!!
Gua-guardate!!»…esclamò Barbara
indicando a terra…
…a terra, dove si era già tuffata Stellina che
ora…si sgrullò allegramente in faccia a tutti
«E’ tutto allagato,
Ba’!»…esclamò Sabrina, e
Barbara «Lo vedo!! Ma…mio Dio, ma che
è, come può essere?! Che è
stato?!»…alquanto allarmata, e propose
«Una dist-una distorsione
temporale?!»…«Ci si è
rovesciato l’Oceano Pacifico in
casa?»...scherzò Bill, ma subito Saverio e Nigel
esclamarono sovrapponendosi la stessa cosa
«J-JULIET?!»…ed in effetti Pierpaola
prontamente si guardò attorno «Juliet
dov’è?!»…e Loredana
sbiancò «Come dov’è?! Non
c’è?!»…e tutti cercarono, un
po’…numerosi e stretti in camera di Bill, il quale
esclamò «COME non c’è?!
Juliet!!!»…mentre Sabrina insisteva
«Barbara ma che avevi lasciato accesa la
lavatrice?!»…e Barbara «Iooo?!...no!!!
Eh, ma…!!...ma che è scusa Sabri’ famme
senti’ ‘n secondo! IH!! ODDIO,
JULIET?!»…e già Saverio esclamava
«COME PUO’ ESSERE?! COME E’ POSSIBILE CHE
NON SIA CON NOI, SIAMO PARTITI ASSIEME!!»…mentre
Erminia con lo sguardo cercava di invitarlo a calmarsi, ma era pallida
anche lei…
…«J-Juliet…»…Nigel
atterrito si portò la mano alla bocca, mentre Sabrina
seguitava «C’è tutta acqua
ma…p-può esse che io l’avevo lasciata
aperta?...la lavatrice, quanno ce ne semo annati…?...
…eh? Può-può esse? Me sa de
sì…!»…ma Snake faceva
«Nien-NIENTE PANICO, ora ricontrolliamo!!! Inserisco la
pennetta nel computer, non…non è POSSIBILE che
sia andata lontano, ci dev’essere un
errore!!»…mentre Saverio la chiamava
«JUILET!!!»…ma Erminia «Amore
mio…! Temo…
…!!...temo che sia inutile chiamarla, per…per il
momento!»…lui
«”Inutile”, ma COME inutile?!
Come…come può essere mai
successo?!»…«Non lo
so…»…rispose lei con voce tremula,
mentre Sabrina insisteva «Ba’!! Ba’,
avevo lasciata aperta la lavatrice, qua…evidentemente
c’aveva ‘na perdita, s’è
allagato tutto!»…mentre Stelvio
«Eheheheh…blu-blu-blu, pluuuuuuuufffffff!
Ahhh…ehehe, è tutta allagata…casa
della cucciola…»…e Luca
«Co-Come?! Io non me lo spiego, do…dove
può essere andata?! Eh?!...
…Sofia, Viviana, voi l’avete vista?! Avete notato
qualcosa?!»…«NieNTE di NIenTE,
pApI.»…«Mi pAREva FossE coN
Noi.»…«FinO…all’ULTIMOooo!!!»…precisò
la piccola spaventata anche lei, e Luca «Oh mamma…
…voglio morire…»…sbiancando
a sua volta, mentre Sabrina «Ba’!
Ba’!!...ma perde la lavatrice!! Bisogna farla
cambiare!!»…mentre Pierpaola si volse
«Sabrina un attimo che non si trova Juliet, eh?!
Eh…d-due
secondi!!»…«…???...
…eh???...!...come non se trova Juliet, in che senso?
Iii…in che senso ‘n se trova, dove è
andata?»…si svegliò Sabrina in quel
momento e chiese ciò, ma Loredana le sfiorò la
spalla «Shhh Sabry un secondo ci serve la tua collaborazione,
Juliet…non sappiamo dove
sia.»…«Ma come?! Ma se è
partita con noi!»…esclamò Sabrina, e
intanto «Porc…cccaccia la puttana, o’!
Me so’ fracicata tutti i piedi,
‘sta…’sta cazzo de lavatrice! Stelvio!!
Stelvio, alzate!! Che è, mica…mica questa
è ‘na piscina: io t’ho detto che devi
segnarte a qualche corso ma mica qui, a casa
mia!!»…«Eheheh…eheheh…
…nuoto a casa della
cucciola…»…«Seee…!
Beh! Te poi figura’, te sbatto fuori ancora prima che
c’hai messo la tua cazzo de faccia nell’acqua
fuoriuscita dalla MIA lavatrice, io…!...io ‘n
sopporto i fidanzati che si accollano!»…ma Saverio
protestò «Ma…?! Ma la volete finire una
buona volta!! Vi ho detto che NON SI TROVA JULIET,
dannazione!!»…al che Loredana esclamò
«Ma…nelle altre stanze!!»…e
tutti «Ahhh!!!»…sicché
Erminia «Hai ragione!!!...è vero, Lory! Presto,
presto, controlliamo nelle altre stanze! Può
darsi…può darsi che sia atterrata poco distante
da noi, talvolta è possibile!»…e Snake
«E’ VERO, HERMY!! Talvolta è possibile,
presto cerchiamo!!»…e Loredana schizzò
avanti a tutti, seguita dal rapidissimo Nigel…
…«Juliet!!!»…chiamava la
ragazza…e Bill «Presto, andiamo anche
noi!»…«Su
su…forza!!»…esortava Saverio, e tutti
chiamarono
«Juliet!»…«Juliet!!»…«Juliet…!!»…
…«Juliet!!!»…«JulIET!»…
…fino a che, ad un tratto, Loredana
«…!!! Ragazzi!!! PRESO, VENITE!! E’
QUI!!»…«AHH!!»…sussultò
Barbara, e Saverio «MA ALLORA…ERA VERO, JULIET!!
E’…
…è atterrata più
lontano!»…sicché Sabrina subito ne
approfittò «Ba’! Tocca a cambialla, la
lavatrice! Cacchio, l’avevo lasciata aperta e guarda che
casino che ha fatto!»…ma costei
«Oooo…ddio, Sabri’! Solo te puoi
pensa’ alla lavatrice in questo momento!
Juliet!!!»…
…«…beh…
…cacchio, è ‘n problema: ha allagato
tutta casa, vedi ‘n po’ te: mo’ tocca a
anna’ coi secchi
d’acqua.»…commentò Sabrina
fra se, ma poi corse assieme agli altri…
…
…e giunti in cucina «…!!
Ju-JULIET!!»…esclamò Saverio
precipitandosi, ed anche Nigel arrivò ma…!!...si
portò le mani alla bocca, mentre Loredana annunciava
«E’ svenuta!! L’ho trovata
così!!»…
…la ragazza infatti giaceva senza conoscenza e con i capelli
bagnati tra le braccia di Loredana…«Juliet!
Juliet, figlia mia, cos’hai?! Rispondi…
…rispondi, svegliati, ti prego! Eh?!...
…cos’hai! Svegliati…
…svegliati, per
favore!»…«Saverio…»…lo
invitò Loredana, e lui «Ma…!!...ma
perché non si sveglia?!»…«Non
lo so, ma…»…iniziò la
ragazza, mentre arrivava anche Bill «Juliet!! Ihhh,
ma…?! Cosa è successo?!»…e
Nigel assisteva terrorizzato…
…per poi…farsi forza e farsi strada, ed
accertarsi meglio delle condizioni della sua amata, intanto
«Oh…! Mio Dio, ma
cos’ha…?...!»…esclamava
Erminia, e Loredana «Mamma, non lo so: è senza
conoscenza!»…mentre Saverio «Juliet,
Juliet amore mio RESPIRA, ti prego!!»…e Barbara
«Ma…ma cosa può
essere?!»…e chiese a Snake «Uno si
può sentire male in un viaggio da epoca a
epoca?!»…lui «Ehhhh…!
Beeeeeh…!...nnnno!»…
…lasciandoli ancora più disorientati
«Nnn…no, in genere! Sono sicuri,
poi…!...
…poi, con questi sistemi avanzati! Certo…certo,
c’è da valutare…radiazioni, rispondenza
magica, elettronica!»…«Sì,
sì, ma adesso la lezione non ci
interessa!!»…sentenziò
l’assai allarmato Saverio, e Snake «Pensare che una
volta…! E-Ecco, una volta è successo!
E’ successo che…c-che c’era la madre di
uno di quei miei conoscenti che smanettano con questi arnesi,
sì, una…una signora molto petulante, che era
malata pensate…di emorroidi!!»…ma
Saverio «Mmmm…ahhh, adesso cosa
c’entrano le emorroidi?!?!...
…dannazione, mia figlia si è sentita
male!!»…«E-Eh, ma io…!...i-io
volevo solo portare
esempi…!»…«Altro che
esempi!!»…liquidò l’avvocato,
ma Bill intanto «Ragazzi! Ora non è il momento di
litigare, dobbiamo…!!...dobbiamo chiamare
un’ambulanza, e
subito!»…«Sì!...»…precisò
subito Pierpaola, molto seria in volto fissando Juliet
«Cra.»…e ancora Pierpaola
«Sì, e per…
…! Per più di un
motivo.»…«Cosa?! Cosa intendi dire
con…”per più di un
motivo”?...!!»…domandò
Saverio, ma Loredana «Ihh!!...Pierpaola pensi anche tu quello
che penso io?!»…e costei
«E’…solamente un sospetto! Niente di
più.»…e anche Erminia «Oh,
no, ma non sarà per
caso…?!»…portandosi la mano alla bocca,
al che Saverio «Non…non è possibile,
voi tutti sapete qualcosa?! Eh?! Sapete…qualcosa al riguardo
di Juliet che io non so?!?!»…mentre Nigel sentiva
il suo cuore battere a mille, nell’apprensione più
cieca…«E’ come…ha detto
Pierpaola, Saverio: è…è solamente un
sospetto, ti assicuro che noi non sappiamo nulla, non
c’è…non c’è niente
che Juliet ci abbia detto, è soltanto
un’idea.»…«Sì ma
intanto chiamiamola questa
ambulanza…!»…esortò
Pierpaola «Crrra! La chiamo
io!»…volò Max, e lei sempre
«Ah, e…! Eee…poi un’altra
cosa!»…
…e senza il bisogno di pronunciarlo, tutti ne presero
coscienza in quell’istante…
…tuttavia lo disse lo stesso «Famo presto
a…
…tojerce ‘sta robba de dosso.
Artrimenti…
…
…artrimenti qui pensano che venimo da ‘n ballo in
maschera. E a questo punto ce mettono poco a pensa’ che chi
è svenuto è perché
s’è bucato!»…
…in effetti la preoccupazione non aveva permesso loro di
rendersi conto che erano ancora…tutti completamente calati
almeno per quel che riguardava il loro abbigliamento nelle appena
accantonate identità medievali…
…ed era ora di cambiarsi rapidamente, in ogni caso Sabrina
si affiancò a Loredana e mormorò «Lory?
Lory ma per caso, quella cosa…che te, Pierpaola ed Erminia
avete sospettato su Juliet non è che forse, per caso voi
avete pensato che…
…ptsss-ptsss-ptsss…!»…e lo
bisbigliò all’orecchio dell’amica, la
quale fece «…uhm. Uhm uhm! Yes!...
…sì, è quella Sabry: in ogni caso
è meglio non dire niente di tutto questo prima di esserne
completamente sicuri.»…
…allontanandosi…e lasciando Sabrina imbambolata,
a riflettere…
…il suo sguardo cadde dunque su Nigel…
…Nigel, che ancora era costretto a sentir battere il suo
stesso cuore in pena soffocato da medievali abiti da
cavaliere…
…
…ma se là vi era moto e subbuglio di anime,
presso il negozio di Rocco vi era dolce ed emozionante quiete nel
silenzio…
…lui e la creatura scendevano quelle scale verso la cantina
«…ecco…
…e qui c’è il bagno. Con questa cantina
tu hai visto tutto…ma proprio tutto il mio negozio, ogni
angolo ti è stato svelato. Non vi sono più
segreti…»…
…«…oh…
…ohhh…?»…Reflexia mosse il
capo un po’ perplessa verso qualcosa coperto da una tenda,
sul fondo del corridoio, e Rocco «Quella? Pfff, no, non
è niente di interessante: solo una vecchia caldaia che debbo
decidermi a dar via una volta o l’altra. Che te ne
è parso, piuttosto…?...
…
…ti è…ti è piaciuto, pensi
che lo tengo bene? Ehehehe…!»…
…e Reflexia, portandosi le mani al cuore, espresse sincera
«I-Io…
…!!...
…finché vivrò non potrò mai
dimenticarlo! Non potrò
mai…»…come si parlava di una cosa
infinitamente lieta, una benedizione per la propria vita «Ma
tu…non dovrai scordarlo.»…disse lui,
avvicinandosi «Ogni volta che vorrai ci
torneremo.»…lei sussultò
«…!! Davvero?!»…e lui
«Certo…!!...»…aprendosi in un
bel sorriso…
…mentre lei dal suo sguardo sembrava sognare qualcosa di
stupendo, e lui le chiese «Ascolta…
…dì la verità: hai mai
pensato…
…
…a LAVORARE, rivolgere…
…le energie di ogni giorno…ad un luogo del
genere?»…lei si volse
«Ahh…!»…attonita, e lui
«Lavorare in un posto così! Come questo! Proprio
in questo!!...
…ci hai mai pensato? Oggi ci hai pensato? TI PIACEREBBE?...
…ti sentiresti contenta…se
potessi?»…«Se…
…po…
…po…!!...potessi?!!»…esclamava
lei, e lui «Pensaci un attimo!! Pensa che…tutti i
problemi si potessero risolvere, che tu…
…!!...»…mentre la luce della luna
filtrava dalle fessure del tombino sovrastante, e le illuminava il viso
«…
…che tu da domani potessi prendere servizio, e lavorare qui,
al mio fianco! Per tagliare i capelli…delle clienti, e
regalar loro nuove
acconciature!»…«La…vo…ra-lavorare!»…ripeté
lei, e lui «…fare questo per cui sei
così immensamente
portata.»…«Oh…
…!...»…e a Reflexia, in un vortice
conclusivo di emozioni, si aprì il cuore e la luce del suo
corpo sfolgorò più che mai
«Sììì!!!»…esclamò
lei con tutto il suo entusiasmo «Lo
vorresti?!»…ne fu contento Rocco esortandola a
ripetere, e lei «Sììì,
sì…!!...
…ahhh…!...
…sììì, come potrei?! Come
potrei non…!!...non desiderare con tutte le mie forze una
cosa così…!!...
…così…!!...»…e
guardava le sue mani…ridendo di gioia
«Ahaha…!»…di fronte a quel
pensiero, come se improvvisamente tra le sue mani già vi
fossero pettine e forbici, e fosse di fronte a tante clienti a cui
dedicarsi. Reflexia si guardava attorno, e cercava di immaginare, si
scosse anche i capelli provando a percepire la sensazione tattile di
morbidezza sulla quale si può disegnare ogni moto creativo
racchiuso nel proprio animo…
…«…ne saresti
entusiasta?»…domandò Rocco
avvicinandosi e ponendole la mano sulla spalla, spiegando poi
«Sai: non è per tutti
così.»…«No…?!»…domandò
Reflexia strabiliata, e Rocco confessò con un sorriso umile
«Eh no, la gente…la gran parte mira a cose
più elevate. Cose…
…che fanno guadagnare molti più soldi.
E…più prestigio, che non si limitano
semplicemente ad un…negozietto di quartiere, la gente vuole
la fama, il successo…!...
…il
denaro…»…«Oh!...oh-h,
ma…! Ma…!»…«Anche
mia figlia. Sì…anche Tiffany. Lei…io
gliel’ho proposto tante volte, ma lei non ha mai voluto
saperne di lavorare qui.»…
…Reflexia restò immobile, a seguirlo con lo
sguardo luminoso mentre lui passeggiava e sospirava «No,
lei…lei vuole entrare nell’ambito medico, in
quello accademico. Università. Uhm?...
…forse tu non sai di cosa si
tratti…»…e la creatura taceva,
rivolgeva solo uno sguardo così incredulo, disorientato di
fronte alle preferenze umane illustrate da Rocco, che concluse
«In ogni caso…!...
…questo per dire che ciò che ora tu mi dici
entusiasmarti tanto…per la gran parte delle persone
è cosa troppo umile. Vorrei che tu ci pensassi,
poiché sarebbe ingiusto che non fossi messa di fronte a
tutte le alternative.»…ma Reflexia esprimeva col
tono di una ragazza così umana, e sognatrice «Ma
papà Rocco…! Io…come potrei mai
concepire qualcosa di più bello, di meraviglioso ancor
più?...
…! Ahhh…!...trascorrere…
…le proprie giornate in un luogo come questo…!
Sentir scorrere tra le proprie dita la morbidezza dei capelli,
e…!...e la scioltezza di quegli strumenti, e…! Ed
adagiarsi…
…là, sulla porta che vi è di sopra,
quando non vi è nessun cliente e si aspetta il prossimo, e
così…!...e così…!...
…sognare! Veder scorrere il mondo, appoggiati…
…!...
…a-appoggiati…
…alla porta…
…del tuo negozio…»…mentre
lui la ascoltava in un solenne, profondo
raccoglimento…«…
…veder le stagioni alternarsi, e…!...e quando fa
più freddo…mettersi…
…u-una giacca…
…sulle spalle…
…così…»…e
mimò lenta e delicata il gesto descritto…
…per poi seguitare a danzare in
quell’immaginazione «…
…da lì, da quella porta sognare, contemplare la
vita! E le case…
…quando si fa…da mattina pomeriggio, e da
pomeriggio sera…
…
…fino all’ora di chiudere, e guardare la gente
camminare! Recarsi…
…chi da un luogo, e chi da un altro! E…
…e vivere…del sogno…
…di immaginare le proprie clienti vivere, crescere assieme a
te che hai donato loro quelle acconciature! Seguendole col pensiero, ed
immaginandole fare ogni cosa di cui è composta la vita, con!
Con…
…
…con quei meravigliosi tagli che tu hai
realizzato…
…
…sì, che portano con loro, anche una volta andate
via, ed il vento le accompagna! Guida il tuo pensiero a loro,
così come fa volare una sciarpa quando
soffia!!...»…tendendo le mani più in
là, verso…ciò che non si poteva
afferrare «…
…così…srotolare un giorno…
…dopo l’altro…
…della vita…
…per
sempre.»…«…sì…
…per
sempre…»…ripeté
più intensamente lui, commosso…
…e ancora Reflexia, dagli occhi abbagliati di immaginazione
«Per…
…s…
…sempre, questo, e niente di più! Quella porta,
la…la…!!...
…la mia porta, e
nient’altro.»…«…così
ogni giorno, fino alla
fine…»…«…
…e alla fine di ogni giorno udire…
…la tua voce, papà
Rocco…»…e lui sorrise, mentre lei
completava «…la tua voce…che mi chiama
dall’altra stanza, e mi dice che è ora di
riordinare, che si è fatto tempo di tornare a
casa.»…«…
…uhmuhm! Sì, e allora c’è da
sistemare il negozio. E
chiuderlo.»…«…
…ahhh…
…che sogno
meraviglioso…»…ripeté
incantata l’entità, svelando «Ed io che
ti ascolto e subito obbedisco, mi giro soltanto…
…un’ultima volta, e oltre i miei occhi vi
è pioggia, e notte…! Oppure…oppure
l’ultimo sole d’estate.
Così…»…e le sue parole si
facevano sempre più sussurranti «…in un
eterno alternarsi, e a terra…
…vi sono ancora capelli da
spazzare…»…«Sì
sì, ma a quelli pensa papà
Rocco…»…ci tenne lui a precisare, e
lei…«…
…sognare…
…l’amore è più dolce,
papà Rocco, se lo si facesse dalla porta del tuo negozio.
Durante…
…le ore…
…gentilmente interminabili, nell’un po’
disillusa attesa che proprio lui un giorno passi lì, di
fronte! Si giri appena, e ti rivolga lo
sguardo!!...»…e Rocco parlò
«Un…
…bel ragazzo. Onesto…e leale, della tua
età.»…e Reflexia si portò le
mani al cuore «Ah!!...
…che gioia, sarebbe!...
…e nell’attendere quel momento, tutti gli
assomiglieranno. Basterà vedere anche il
più…
…!...il più piccolo e apparentemente distante
particolare per sentire un tuffo al cuore! E pensare che forse la
svolta per la propria vita è giunta, è
arrivata…
…!...!...la
felicità…»…«Già…»…«La
felicità per questa giovane parrucchiera: è
giunta anch’essa…
…vuole che lei le tagli i capelli…
…che le faccia una splendida
acconciatura…»…accennò sulla
sottile e melodiosa corda delle emozioni, al che Rocco la
abbracciò da dietro, mormorandole
«Coraggio…»…ma lei
«AHHH!!»…improvvisamente si
portò le mani agli occhi e pianse!
«Cos’hai?!»…subito si
premurò lui…
…e sul suo dito cadde una lacrima…
…gentile e scintillante, sembrava una goccia di rugiada
«…tu stai
piangendo…»…e lei sussurrava
«E’
impossibile…»…al che lui ebbe il moto
improvviso di afferrarla e chiedere
«Perché?!»…e lei
«Ahh!!...
…
…perché io mai, mai
potrò!...»…allontanandosi, camminando
più avanti mentre lui la seguiva con lo sguardo, e con la
coscienza…che quelle parole avevano un fondamento…
…Reflexia aveva umidi gli occhi luminosi, umidi e
tristi…
…ed accennava «I-Io non potrò
mai…!...
…n-non potrò m-mai…!...mai…
…affacciarmi…
…dalla porta…
…del tuo negozio…
…p-papà!»…e lui le si
avvicinò…
…era serio, si fece guardare negli occhi…
…e lei confessò il suo dolore
«Non…potrò mai!!...
…
…non potrei…
…la gente…
…avrebbe paura di me soltanto nello scorgere la mia sagoma,
in lontananza…»…«M-Ma
questo…?! Questo
non…!!»…«Io non potrei,
guarda queste mani…»…sussurrava lei
così triste…
…e lui le prese le mani, mentre lei descriveva
«…troppo…
…troppo grandi, non sono le mani di
un’umana…
…
…!...
…una…una comune ragazza potrebbe lavorare al tuo
fianco fin da domani, ma io non posso! Non mi è concesso! A
me è negato, poiché io…!!...
…non potrò mai avere nulla, neanche un soffio!
Nemmeno…
…un alito leggero…
…della dolcezza della vita…delle persone,
né dell’amore che viaggia tra di esse!
Io…
…
…papà
Rocco…»…disse…carezzando con
un dito il volto di lui, sul quale scendeva una lacrima
«…il mio destino è restare
sola…
…nascosta per
l’eternità.»…e lui chiuse i
suoi occhi…
…«…non
piangere…»…mormorava lei, ed asciugava
le sue lacrime col bagliore proveniente dalle sue mani magiche
«…non piangere, non voglio che tu pianga.
Non…
…!!...
…voglio che tu pianga.»…accennava
piano, e poi chiedeva «…
…ma devi capirmi…!...io non voglio che ti vedano
con me. Ti farei…
…d-di sicuro perdere tutte le clienti! Infrangerei il tuo
bel sogno, e non vorrei…!...sarebbe troppo triste…
…
…t-tu…!...
…devi…
…devi dimenticare di avermi
incontrata…»…ma lui «Non
posso.»…dichiarò fermamente, e lei
piangeva più forte
«…t-tu…!!...devi, papà Rocco
tu…!...»…ma in quel momento un bagliore
così rapido e fulmineo si rifletté sui loro volti
per poi scomparire subito
«Oh!»…«Ahhh?!»…fecero
la creatura ed il suo “papà”
parrucchiere «Cosa è
stato…?»…domandò lei
stupita…
…e Rocco avanzò là, dove filtrava la
fioca luce notturna e guardò verso l’alto, oltre
le fessure del tombino «Una stella
cadente…»…descrisse lui, e lei
«Ohhh…»…restò
colpita, ascoltando la spiegazione «E’
stata…
…così rapida!...
…e noi ne abbiamo captato la luce. E’ giunta fin
qui, da questo spicchio di cielo notturno che fa breccia persino nella
buia cantina del negozio. E’ giunta fin qui per
noi…»…«…ohhh…?...
…perché dici…”per
noi”…?»…ed il parrucchiere
svelò volgendosi verso di lei «Si dice
che…
…per gli esseri umani, quando una stella cadente, che
è una cosa…così rara, quando una di
queste attraversa il cielo…beh, ecco…!...
...»…e mentre lei ascoltava attonita, lui rivelava
«E’ giunto per loro…
…il momento…di esprimere un
desiderio.»…«Ah…?»…e
già la luce magica attorno al corpo di Reflexia accennava
una maggiore intensità, come una piccola porta di luminosa
speranza che si apre sul buio…
…«Ascolta…!...
…io voglio che tu sia felice, che tu
possa…!...possa trovare la tua strada, trovarla e realizzare
i tuoi sogni!»…lui tornò da lei carico
di questa nuova speranza e le prese le mani, lei fece «Oh-h?!
Ma io…!»…al che lui insisteva
«Ci DEV’essere un modo, ci dev’essere per
forza!»…e lei taceva, col fiato mozzato
«Ascoltami: pensa, pensaci bene! Tu…!...tu sei una
creatura magica, hai moltissimi
poteri!»…«I-Io…!»…accennava
lei, scossa, e Rocco «Non può compiersi un
miracolo, tu non puoi far nulla per avvicinarti a quello che
vuoi?!»…«Io lo
ignoro…!»…rispondeva lei appenata e
triste, ma lui non si lasciava convincere «Ti prego,
pensaci!! Fa uno sforzo, fallo…!!...
…fallo per
me!!»…«Ah…!»…quelle
parole la attraversarono lasciando un solco…
…e lui carezzava quelle mani grandi e fosforescenti,
analizzandole lentamente «…
…non esiste un modo affinché
tu…»…«Cosa?...!»…«…!...
…affinché tu possa trasformarti in un essere
umano? Acquisirne…solo le sembianze! Affinché si
possa lavorare assieme, affinché tu possa fare
ciò che desideri! Non…
…?...!...non esiste un…un diavolo di modo,
insomma…accidenti! Io non me ne intendo di magia,
però dico…!...»…
…e Reflexia scosse la testa triste e disillusa
«Oh…! Impossibile, purtroppo…! Io ho
sognato per lungo, lungo tempo di essere una ragazza vera,
ma…!!...
…ah! Sfortunatamente a noi creature del tempo non
è concesso di…
…!!!...»…ma
improvvisamente…!!!...un ricordo, un’immagine si
impose! Le dilatò lo sguardo, le bloccò la
parola!...
…ed anche a Rocco fermò a metà il
respiro poiché se ne era accorto…
…!!!...
…Reflexia vide qualcuno “…!!!...
…mia madre!!!”…
…erano due immagini “…!! Mia
sorella…!!!”…
…e Rocco si volse verso di lei, afferrandola in una tacita
supplica di farsi rivelare ciò che aveva meditato…
“Mia madre, e mia sorella
Tiffany!”…ripeté Reflexia nei pensieri
“Loro…!! Loro sono…!!...
…!!...
…sono come me, eppure…!!...
…eppure…hanno ottenuto un aspetto umano!!
Loro…” «Cosa c’è? A
cosa stai pensando?»…chiese lui seccamente, e
Reflexia meditò ancora con gli occhi
sgranati…”Loro…
…” …rivedendo quelle ben note immagini
“…loro sono riuscite a mischiarsi alla gente di
questo mondo…” …mentre
quell’uomo che lei chiamava “padre” la
fissava, cercando e desiderando con tutte le sue forze di captare il
mondo di segreti che si celava dietro quegli occhi intrisi di forza, e
di sentimenti…
…
…altrove vi erano luci roteanti e suono insistente di
sirene…
…
…Sofia e Viviana sembravano essersi addormentate tra le
braccia di Luca, dal volto ancora attonito e imbambolato per
l’accaduto, e per quell’attesa sempre
più difficoltosa e stremante…
…solo la minore tra le due manifestò che il suo
sonno era solo apparente, e con un filino di voce chiese
«…PaPI…»…«…!
Sì, eh?!
Cucciolina…»…«UhM, coME sTa
JuliET…sI SA
quALcOSa?»…«Ancora non ce
l’hanno detto, ancora non ce l’hanno detto,
amore!...
…
…ma-ma di sicuro sta bene, si è solo molto
stancata con il viaggio! Eheh…eh beh, cavoli! Ca-cavoli, dal
medioevo a qui! I-Il mondo ci ha messo…secoli e secoli, e
noi…baaaf, noi abbiamo preteso di farlo così,
i-in un soffio, in una manciata di secondi! Mah…!...
…ce-certe cose si vivono solo se si ha un padre come quello
che è toccato a voi, imparate
questo!»…«UhMMmm…
…InFORmaCI sE sAI
quALCOSA…»…«Certo!...certo,
Sofietta.»…«NoN aVeRE tiMORe di
SVegliARcI: chIaMACi, Mi
RacCOmanDO.»…«Shhh…!...
…su, su…!...pensate a
dormire.»…«Ma Tu
ChIamACI…»…«Sì
sì, vi chiamo, vi sveglio. Su ma ora shhh…!...
…shhh, provate a riposare.»…
…nel frattempo i ragazzi si erano rivestiti di
corsa…
…e fra loro vi erano sguardi, solenne attesa velata dalla
tensione per le condizioni della loro compagna…
…Nigel più fra tutti era pallido…ed
aveva il volto triste, sedeva ma non riusciva a stare fermo
completamente…«…UhMmMM…NiGeL…»…mormorò
la piccola Sofia, e lui
«Uh…!»…alzò il suo
capo fulmineamente «nON tEMeRE…
…JulIET sTaRA’ mEGLIO…Lo hA DeTTO
paPA’…»…ma sentirla solo
nominare non faceva che accrescere la pena nei suoi occhi, tanto che
Luca fece «…ehi-ehi: non si può
contestare, non si può contestare,
eh!»…al che il ragazzo restò un
po’ stupito, e Luca scherzò «Ehi, non
hai sentito la cucciola?...
…”lo ha detto
papà”…
…quindi? E’ giusto, no? Se lo ha detto il
saggio…!»…
…ed un sorriso, seppur lieve, accennato e assai timoroso,
Luca riuscì a strapparlo al giovane…
…ma poi c’erano altri minuti di inquietante
silenzio ad attendere…
...Sabrina fissava imbambolata Luca con le bambine e Nigel…
…Stelvio accanto a lei ripeteva
«Eheheh…la cucciola…
…la cucciola in ospedale…»…e
lei, un po’ distratta «…
…uhm, eh? Che stai…che stavi a
di’?»…«Eheheh…ehehehe,
ma non perché ha fatto un pasticcio lei, una volta tanto,
siamo finiti tutti
all’ospedale…»…«Pfff…!!...»…lei
liquidò quei commenti e quel melenso risolino con un gesto
di ben poca considerazione dopodiché accennò
«Mattyyy…!...
…ohi, che te stai a preoccupa’? No,
dai…!...
…dai, dai: vedrai che mo’ si sveglia. E’
solo questione di poco, s’è…!
S’è…!...
…uuuuooooooaaaaAAhhh…!»…sbadiglione
«…s’è solo stressata
co’ sto viaggio
intra-temporale…!...»…
…ma ciò non bastava per tranquillizzare il
ragazzino, intanto Loredana chiedeva «…hai sonno,
Sabry?»…e questa «Io? Fff, no, Lory, no.
Cioè…!...
…sì, vabbe’, ‘n
po’…! Ma più che altro sto…
…sto cheee…!...
…fff, lascia perde.»…al che la ragazza
si stupì e si interessò, accennando col movimento
delle labbra una richiesta di ragguagli, ma Sabrina fece «No,
niente…!...»…per poi accennare un
“poi ti spiego” del tutto senza audio ed unicamente
gestuale destinato all’amica, per poi sviare
l’argomento commentando ad alta voce
«Oddio…!...
…’mazza quanto so’ lenti qua in
ospedale! Ma quanto ce mettono, da…da quanto, da quanto
è che stemo qua? Un’ora, no? Di
più?»…e Barbara…cercando di
giungere prontamente affinché nessuno si agitasse
eccessivamente, precisò «E’ sempre
così ogni volta che si va al pronto soccorso. E’
che c’è…c’è molta
gente, capito? Ora sicuramente la staranno analizzando, e ben probabile
che si sia
risvegliata.»…«Già…!»…sottolineò
Pierpaola, ma a quel punto Saverio esclamò con
incisività pervasa quasi di risentimento «Ma
allora PERCHE’ non ce lo vengono a
dire?!»…ed Erminia «…!
Saverio…!»…gli teneva la mano, in pena
affinché non si agitasse troppo: Sabrina
«No…?! Dici?! Dici che s’è
svegliata, ma no, io non credo!...
…ce lo sarebbero venuti a
dire!»…«Ma ci mettono
tanto!!»…contestò Barbara in quella
situazione disperata, e Sabrina «Se ma…! Te dico:
quant’è che stemo qui? Un’ora forse,
anche di più! Ce stanno a mette ‘n botto de
tempo!»…Snake «No, vabbe’
ma…
…ma ha ragione Barbara.»…e
quest’ultima «Eh?
V-Vero…?...!!»…e lui ancora
«E’…è sempre così,
queste sono…sono purtroppo le condizioni di
malasanità all’interno degli ospedali. Eh
già! Già, perché…
…! Perché c’è
sovraffollamento, ehehe! Figuriamoci, è
l’eccessiva ospedalizzazione! Il pronto soccorso straripa,
specie in queste…in queste notti di inverno,
uff…! Arrivano senzatetto come
fossero…un’invasione di cavallette affamate, il
primo che si stecchisce per terra è una barella che si
riempie.»…ma «Bisognerebbe fargli causa
per quest’organizzazione folle: io mi sto domandando,
ma…!!...dico…un familiare che è in
pena!!»…puntualizzava Saverio, aggiungendo
«C-Così, lo lasciano così, senza sapere
niente?!!»…ma Snake «Eheh!...avvocato
mio...!...
…te ne potrei raccontare mille altre riguardo a questa
condizione: come per esempio quella famosa signora che ho citato prima,
che era malata di emorroidi. Dovete sapere che le
emorroidi…in genere…sono considerate una malattia
banale ma esistono casi in cui dal niente
può…può innescarsi un processo
cataclismatico: eheh! No, mica: ad esempio può
sopraggiungere il fenomeno…
…il fenomeno dell’incrociarsi delle emorroidi. A
questa signora era capitato. Non…vi dico il dolore, fummo
costretti a scappare tutti al pronto soccorso in piena notte,
era…era inverno, come oggi. Eh…!...
…ehehe, non potete capire, tutto affollato. Che
poi…
…in questi casi, serve anche un intervento urgente,
perché quelle emorroidi una volta incrociatesi si stavano
spaccando, il tutto…portava a fuoriuscita di sangue,
è più che evidente. Eh sì,
perché…!...perché le
emorroidi…!...
…forse tu Nigel non ne hai mai sentito parlare
perché da quel che ho potuto conoscere anch’io del
medioevo praticamente vi era una certa reticenza nel parlare di
emorroidi ed io tutta la cultura che ho sull’argomento me la
sono fatta qui, del resto al corso universitario di Medicina ce ne
parlavano, ecco vedi? Sono…
…sono chiaramente dei rigonfiamenti, molto dolorosi: che
vengono…che vengono nell’ultima parte
dell’intestino, e portano…un dolore chiaramente ad
ogni…ogni scossone anche piccolo. Metti: ti siedi,
e…e ti verrebbe voglia di cacciare un urlo: a questa signora
succedeva proprio questo infatti cascava dal sonno ma nonostante tutto
andava tenuta in piedi perché dovunque la mettessi poteva
peggiorare. Poi…ehhhh…!...
…poi lei aveva delle emorroidi particolari, eh beh!
Non…non erano mica emorroidi comuni, io le ho
vist-sì sì! Sissignore, le ho viste:
puaaahhhhf!!! Che spettacolo disgustoso!!!...
…però da allora mi è rimasto
impresso.»…
…silenzio…
…sguardi…
…«C-Cra…!...»…
…e da parte di Saverio il sospiro più tirato e
spazientito del mondo, mentre Nigel ascoltava con rispetto e
discrezione suo padre, ma il colorito del suo volto accennava a
peggiorare addirittura, anziché a migliorare…
…mentre Snake «Eh! Eheheh…
…giuro io, guarda: poche altre volte ho visto emorroidi di
quel tipo. E io di emorroidi ne ho viste tante, ce n’erano
altre, ad esempio, di specie diversa, che all’apparenza non
davano manifestazione esterna così spaventosa
però in
realtà…!...»…ma il poetico
discorso fu interrotto, Erminia esclamò
«Gua-guardate! Il dottore!»…e tutti
balzarono in piedi, Bill si domandò
«Avrà notizie?!»…e subito
Saverio avanzò accompagnato dall’amata
«Ci sono novità?!»…chieste
tempestivamente, ed il medico…
…che aveva aria un po’ incerta «Voi
siete…i genitori della ragazza?»…e
Saverio
«Noi…»…accennò
piano, ma Erminia prontamente «Ehm, sì!
Sì, noi siamo i suoi genitori: la prego, ci dica come sta,
stiamo aspettando da tanto tempo, e siamo così
preoccupati…!»…«La ragazza al
momento…è sotto controllo, ma vi chiedo di venire
con me, per favore. Ho…ho bisogno di
parlarvi.»…«Va
bene.»…disse Erminia, ma Saverio prese il medico
per il braccio «Ma perché?! Perché?!
E’ grave?! Ce lo dica, mi risponda! E’
grave?!»…«Adesso…adesso
discuteremo della faccenda. Seguitemi.»…ed
avanzò, mentre Saverio portava la mano alla fronte
«Oh mio…
…DIO…
…!!»…ed Erminia lo supplicava
«Saverio, per favore…
…dobbiamo cercare di restare lucidi, farlo esclusivamente
per lei.»…«Ma io…è
stata tutta colpa mia, non avrei…!...
…non avrei mai dovuto permettere che affrontasse una simile
esperienza! Il viaggio nel tempo, le…le battaglie!
Io…non avrei dovuto!»…ma Erminia
«…sai che non vi era altra alternativa, lei aveva
già deciso.»…«E poi non credo
francamente che ciò che sta accadendo a Juliet
sia…
…sia una reazione a quanto abbiamo appena
vissuto.»…dichiarò Loredana, e Saverio
si volse attonito…
…mentre la ragazza specificò
«…credo semplicemente sia dovuto ad altri fattori:
questo per dirti che tu non c’entri niente, e non devi farti
alcuna colpa.»…dunque parlò ancora
Erminia «Saverio, ora…per favore, andiamo dal
dottore. Sentiamo cos’ha da dirci,
coraggio…»…e lo portò con
se, nonostante l’apprensione lo divorasse…
…
…i restanti si guardarono un po’ tra di
loro…«…speriamo che vada tutto
bene…»…accennò
Bill…e poi si volse verso la sua ragazza «Lory, tu
per caso sai qualcosa riguardo…alla salute di Juliet, alle
sue condizioni?»…al che la ragazza
sospirò…
…e rispose «…mah…tutto e
niente. Nulla di appurato. In ogni caso se c’è
qualcosa che merita che si sappia tra poco non sarà
più un segreto.»…
…Barbara era pallida in volto, aveva lo sguardo fisso e
appenato…
…e mormorò «…speriamo.
Speriamo non sia stato…davvero niente di brutto.
Saverio…
…poverino è così
preoccupato.»…e Pierpaola, ben consapevole
«…del resto, come non capirlo. E’ sua
figlia. Ha…
…il suo sangue non nelle vene, ma nell’anima.
Comprendi?»…ed alzò gli occhi verso il
suo corvo, che parlò «C-Crra…!...certe
cose vanno al di là dei legami comuni.»…
…mentre Nigel seguiva con sguardo timoroso le sagome di
Saverio e di Erminia allontanarsi col medico in fondo al
corridoio…
…e quando costoro furono nello studio del dottore, questi
iniziò «Io…
…non so se voi signori siete a conoscenza già di
quello che andrò a specificarvi.»…ed
Erminia stava per rispondere, ma Saverio si sovrappose
«Dottore! Dottore, LA PREGO…!
PARLI…CHIARO, che cos’ha mia
figlia?!»…«Solo un istante: signore,
capisco la sua agitazione, ma vede…prima ho bisogno di porvi
alcune domande. Per capire meglio…anch’io la
situazione della ragazza: ditemi…
…per caso, vostra figlia, recentemente…
…ha
affrontato…qualche…”trauma”
di tipo…magico, magari? Esposizione eccessiva a radiazioni,
acquisizione di poteri di rango…non raccomandato per la sua
giovane età?»…
…al che Saverio ed Erminia si guardarono tra di loro,
fulmineamente, sull’onda di quel sussulto al cuore dato dalla
loro consapevolezza, e lei rispose restando composta
«Ha…
…effettuato un’esperienza di questo tipo su se
stessa a tutti gli effetti molto consistente, che prevede il
contatto…
…con una considerevole quantità di potere magico.
Percentuale…elevata, di certo, superiore al 60
%.»…ed il medico «Ah…ecco.
Allora si spiega tutto.»…«Si
spiega…COSA, dottore, per l’amor di Dio, me lo
dica!!»…ed Erminia «Saverio...il dottore
sta appunto per dircelo.»…«Ma esita,
esita di continuo!! Compie giri di parole, così non
è possibile arrivare a un punto…che sia CHIARO,
per tutti!!»…ma il medico restò molto
calmo e padrone di sé «No no,
nessun’esitazione signore: arrivo subito al punto, le mie
erano…domande chiarificatrici, gliel’ho detto.
Ebbene: nonostante ci si stia abituando sempre di più nella
nostra società al contatto con la magia, ci sono alcuni
stati fisici come quello in cui versa vostra figlia in
cui…DETERMINATE percentuali di potere magico a distanza
ravvicinata, percentuali…elevate come quelle appunto
descritte dalla signora, possono essere fortemente sconsigliabili. E
portare a dei traumi. A stati di shock. Ora…mi comprendete
meglio, avete…realizzato di quale stato sto
parlando…?»…
…ma vi su silenzio e sbigottimento dall’altro
lato, tanto che il dottore non perse tempo «Ah…no,
non sapete dunque: allora vi informerò
io.»…e schiarendosi la voce…
…rivelò «Vostra figlia è
incinta.»…
…«…!!!...»…e per
Saverio ed Erminia fu come un fulmine…
…«Co…
…?!...
…cosa sta
dicendo?...!!...»…accennò lui
protendendosi verso il medico, e questi «Proprio
così. Lei aspetta un bambino.»…ed
Erminia, nonostante fosse altrettanto colpita…si mantenne
calma, e prese la mano di lui
«Saverio…»…invitandolo a
tornare a sedersi…
…per poi chiedere «E ci dica…
…questo shock che ha avuto…
…a quale genere è riconducibile?
Potrebbe…!...
…potrebbe farle del male, oppure…!...
…o-oppure compromettere la sua
gravidanza?!»…mentre Saverio ripeteva
«ASPETTA…
…UN BAMBINO?!»…ed Erminia gli ribadiva
«Sì, Saverio, è di certo
così.»…con conferma del medico
«Sì, è così. Non
c’è…ombra di dubbio, la ragazza
è incinta. Sì, è incinta,
però purtroppo come le dicevo…
…un contatto con una percentuale magica di quel genere
è ancora fortemente controindicata per persone in stato
interessante, SPECIE se giovani come vostra
figlia.»…«Questo cosa vuol dire?!
E’-E’ grave, forse, è in
coma?!»…esclamò Saverio, ed il medico
ammise «Sì, purtroppo. E’ in
coma.»…trafiggendo con una freccia le loro
emozioni, ed i loro sentimenti «L’esperienza le ha
causato uno shock. Non sappiamo ancora come regolarci, e si prospetta
all’orizzonte l’eventualità di
un’operazione.»…«…!!!...u-un
intervento, volete operare mia
figlia?!»…esclamò ancora Saverio mentre
l’amata gli teneva la mano, ed il dottore «Potrebbe
non esserci altra alternativa: la sua vita può salvarsi, di
certo. Ma forse solo se interverremo. E…
…sfortunatamente un simile processo può rivelarsi
non del tutto sicuro: la…gravidanza potrebbe essere messa a
rischio.»…
…al che Saverio sbiancò «…
…l-la…
…gravidanza a
risc-…»…precipitando tra
realtà con le quali mai avrebbe creduto di doversi
confrontare, mentre Erminia chiedeva con tono di supplica
«Ma…
…dottore, ci dica…! Non…non esiste un
modo…
…un modo per salvare la nostra
bambina…s-senza…senza mettere a rischio il figlio
che porta in grembo?!»…«Il figlio che
porta in grembo…»…si ripeteva Saverio
come fosse un concetto assurdo, mentre il medico rispondeva
«Noi faremo il possibile: è l’unica cosa
che posso garantire. Per salvare la ragazza…
…e così come lei anche il figlio che aspetta.
Posso solo dirvi di confidare nella medicina. Noi metteremo le nostre
competenze al vostro totale servizio.»…alzandosi
così…
…e lasciandoli soli, mentre Saverio ripeteva con una mano
sulla fronte «MIA FIGLIA…
…
…è incinta…?...ma, non può
essere!!...
…c-ci dev’essere un
errore!!»…ma Erminia lo
guardò…e gli chiese sinceramente
«Perché
mai…?»…sicché lui si volse a
fissarla, con occhi spalancati…
…«Perché mai,
Saverio…?»…ripeté
Erminia…
…anche lei commossa, ed appenata per il futuro che si
prospettava ora di fronte a quella notizia…
…vedendo materializzarsi nella propria mente…
…il volto dagli occhi verdi di quel ragazzo che da poco
aveva scoperto essere suo figlio…e che ora si sfregava le
mani, e manifestava così grandi tristezza, e paura,
là, nella sala d’attesa…
…
…mentre Sabrina, sedutasi accanto a Loredana, bisbigliava
«Ptsss…
…!...ma tu che pensi quindi che è incinta,
Juliet?»…e Loredana «…!
Shhh…!»…si premurò molto
attentamente affinché nessuno sentisse, e seguitò
a bassissima voce «…sì io ho questo
sospetto.»…«Ma di chi sarebbe incinta?...
…d-de Matty?»…e Loredana
«There’s no others…
…it may be just one
person…»…al che Sabrina
«…! Ma ‘n so’ troppo
giovani?»…e l’altra
«…what?...absolutely
not.»…«Che hanno già
fatto…?...
…!!...»…e sostituì ai gesti
quella parola non granché conveniente…mentre
Loredana puntava avanti a sé i suoi occhi color
ghiaccio…
…e bisbigliava «Oh, ehm…
…
…personalmente è stato a…circa
tre-quattro mesetti prima dell’età che ha Juliet
attualmente.»…«Che
cosa?»…«The…start, the
beginning.»…«Te così giovane
l’hai fatto la prima volta?!»…e costei
«…!...
…Sabry!...
…mi stupisci: una donna così moderna, ed
emancipata come te. Non concepisci cose del
genere?»…«Io?...
…no, cioè, non è che non le
concepisco!»…«…ecco…
…per quanto mi riguarda all’epoca è
stato unicamente per sperimentare. In…
…casi…
…invece del genere, dove c’è
l’amore, tanto più, tanto
meglio.»…«Ma secondo te quindi
è incinta? Matty l’ha messa
incinta?»…«Shhh!!...»…guardandosi
attentamente attorno…e specificando «…
…non voglio che si sentano queste cose prima che il tutto
sia accertato, or…even…
…
…before a safe
situation.»…«Eh?!»…«…
…prima che tutto sia messo al sicuro. Non lo so,
non…
…sappiamo purtroppo ora quali siano le condizioni di Juliet,
sicché dunque…
…a-altrettanto di questo sospetto appena formulato, possiamo
solo aspettare che tornino…mia madre e Saverio a dirci
qualcosa su quanto sta accadendo.»…dunque Sabrina
«Ma…!...
…secondo te, no? Secondo
te…»…e si avvicinò per
poterle parlare ancora più piano «Secondo te, no?
Si può…cioè metti che uno lo fa,
no?»…«Uhm, eh?!»…si
stupì un po’ Loredana, e Sabrina «Metti
che uno lo fa, no? Eh? E c’ha il preservativo. No? Metti che
uno lo fa e c’ha quello, poi a un certo punto si
addormenta.»…«Eh?...
…
…
…sì.»…«L’ha
fatto, s’è addormentato, e ci si è
lasciati…quello, no? Il
preservativo.»…«Uhm, ma
cosa…?»…«Tu dimmi
semplicemente: uno sta dormendo, no?»…e col solo
movimento delle labbra specificò
“uno…dentro…l’altro”…al
che Loredana prontamente «Ah ah,
sì?»…mentre Sabrina sfumava sempre
più in basso col tono «Ecco metti che è
successo quello, e…
…!...
…e quel coso ha cambiato forma, no? C’è
stato…un mutamento...
…perché uno quando si addormenta in genere,
chiaramente…
…!...quando s’addormenta dopo averlo
fatto…»…e Loredana, con occhi sempre
più meravigliati «Sì
sì!»…«Capito?»…«S-Sì…certo…!...
…dici…
…c-certo, c’è…
…c’è il fatto che…
…che quella cosa lì non resta più
delle...
…delle dimensioni
iniziali.»…«Ecco.
Capito?»…«Sì.»...fece
Loredana…poi meditò un po’, e
specificò «Sì tu dici e quindi
anche…anche ciò che era stato
posto…!»…«Eh, esatto. Il
preservativo. Quello…
…quello era rimasto…»…e
accennò con le sole labbra
“sporco”…continuando
«Perché era stato fatto prima. Però
poi…
…! No? Cioè dopo che ci si è distesi,
che ci si è addormentati quello può
essersi…come mezzo
allentato.»…«Uhm
uhm!»…esortava Loredana in premura di arrivare al
punto, e Sabrina «Metti che…
…!...quello s’è allentato
così come ti ho detto che stava, in quelle condizioni, e
l’uno e l’altro…
…!...»…di nuovo gesti vari, e sempre
Sabrina «Sì così come prima
t’avevo detto, no? Ecco così per esempio una
può esse rimasta
incinta?»…«…lei…dici,
essere rimasta incinta per quel
fatto…?...!»…«Del
preservativo che s’è
allentato.»…«Ahhh!...ahh,
dic-…!...
…!!...ah Sabry…!!...
…ma allora…!!...ma allora tu già
sapevi qualcosa!!»…«Come? In che
senso?»…e Loredana sbalordita «T-Ti
aveva confidato
qualcosa!...Juliet…!!»…ma
l’amica «Eh?!...
…nooo…!!!...
…no, io…io non sto a parla’ di
Juliet!»…«…!! Come non stai
parlando di Ju-…?!...e allora di chi stai
parlando?!»…”io”…accennò
col solo movimento delle labbra…
…stupore ancora più grande
«…come tu…
…?»…
…ma poi proprio Luca passò di fronte a loro in
quel momento, ballonzolando di nervosismo «Ma…!...
…caspita, è da tanto che sono lì!
Quanto ancora ci faranno aspettare prima di darci notizie? Io non lo
so…!»…ed anche Stelvio fece
«Ehehehe…! Ehhhh…!...
…la cucciola…! Quando la cucciola è in
ospedale si blocca tutto l’ospedale, è
incorreggibile questa cucciola…»…
…al che Luca lo fissò con un po’ di
incredulità a cui ben presto si sostituì
un’aria di sufficienza anche un poco infastidita, mentre gli
occhi di Sabrina si posarono sull’uno e
sull’altro…e a questo punto anche quelli di
Loredana, alquanto attoniti…
…
…intanto Pierpaola stringeva forte la mano di Nigel per
trasmettergli coraggio, e gli faceva un sorriso dei suoi
decisi…
…lui ricambiava, ma era triste e preoccupato, mentre suo
padre «Allora? Allora, timidino?...
…dai…
…
…dai che tutto questo è servito, quando uscirai
da qui non ci sarà emorroide…che potrà
starti al passo! Le conoscerai…TUTTE, ma proprio tutte, in
tutte le salse e saprai come gestirle! Dopo i racconti del tuo
papà, il quale…!...il quale solo per poco non ha
arraffato quella laurea in Medicina che avrebbero dovuto dargli ad
honorem!»…«Abbiamo l’esperto,
qui!»…scherzò un po’
Luca…
…mentre Loredana e Pierpaola si guardarono…e
sullo sfondo del «Cra.»…si scambiarono
uno sguardo tra il dubbio e la sottolineatura di quel sospetto che
avevano entrambe…
…
…Barbara intervenne timidamente «…uhm.
Povera piccina. Uhmf, mi fa pena!...
…e dire che eravamo appena tornati a casa, che spavento che
mi è preso quando ho temuto che non fosse atterrata con
noi!»…«…
…a chi lo dici…»…rispose
Pierpaola ben consapevole «Crrra!» e Loredana
«Ora speriamo che tutto questo si risolva quanto
prima.»…«…
…cra-cra.»…poi parlò ancora
Barbara «Ma cosa avrà? Io non lo so,
l’ho vista che era pallidina, in questi
giorni…!!...»…al che Sabrina
«Forse…!!»…stava per dirle
qualcosa, ma Loredana intervenne «FORSE è stato
per via di tutte le emozioni che abbiamo attraversato, i
fatti…
…più dolorosi, anche quelli, fino a…
…fino a certo poi al contatto vero e proprio con i poteri
magici che magari incidendo su di un sistema
nervoso…provato!»…Pierpaola
annuì «…eh…!...appunto,
molto provato!»…e sempre Loredana
«…magari le hanno fatto male, e le hanno fatto
perdere i sensi.»…«…
…sarà.»…fece Barbara
«Però secondo me ci stanno mettendo
troppo…!...
…io mi comincio a preoccupare. Forse…sarebbe il
caso secondo voi di andare a chiedere qualcosa?»…
…mentre Bill si sporgeva per cercare di vedere se qualcuno
arrivava a dar loro notizie…
…Loredana alzò le spalle «Mah, io credo
che mia madre non appena avrà finito di parlare col medico
tornerà ad
informarci.»…«Certo, penso
anch’io…!»…confermò
Pierpaola, e Barbara «…
…uhm uhm. Hai ragione,
Lory…»…
…intanto Saverio era ancora sconvolto
«Io…non riesco a crederci!! Juliet, la mia Juliet,
incinta!! Aspetta un figlio, ma ti rendi conto,
Erminia?!»…«Amore mio…!...
…se solo…
…
…se solo…ti ricordassi che nonostante ignoriamo
dove sia anche noi abbiamo un figlio, che anche…!...
…che anche io ho portato in grembo…una creatura
che era proprio tua! Tua, e di nessun altro!...
…ora…certamente ti apparirebbe meno innaturale il
pensiero…
…
…che tua figlia…
…si è concessa all’amore più
grande…e immenso della sua
vita.»…Saverio abbassò gli occhi,
riflettendo cupamente fra se…
…per poi rialzarli di scatto e fissare avanti in un
subbuglio emotivo, che tingeva il suo sguardo di infantile e
disorientata ingenuità…
…«Ma si potrà
salvare?!»…domandò poi volgendosi verso
di lei, che gli sorrise carezzandogli il capo «Ma
sì, ma sì…!...
…non hai sentito il medico? E’ ottimista!...
…e la vita di Juliet non è affatto in pericolo!...
…presto…
…
…vedrai! Presto ci darà buone notizie, io sono
fiduciosa! Riusciranno a salvarli entrambi: lei! Ed il bambino che sta
aspettando!»…
…«…il
bambino…»…ripeté lui
guardando avanti, in una vibrazione di pulsioni in lotta…
…al che Erminia gli parlò con molta discrezione,
accennandogli appena «…Saverio…
…io…io sono consapevole. Io…
…sono cosciente che dietro a questa verità di
Juliet, che…che nessuno di noi poteva immaginare, se
non…!...
…se non soltanto lontanamente ipotizzare,
aiutate…noi, dall’istinto di chi è
stata…è, o sarà madre…!...
…dietro questa verità, ci sono
anch’io…! E ci sono…
…attraverso quel ragazzo…
…quel…
…giovane, di cui tua figlia si è innamorata!
L’unico…
…l’unico, ne sono sicura! A cui lei può
aver permesso di accostarlesi, l’unico che ora sebbene ancora
non lo sappia possa avvertire nel suo cuore di essere già
padre. Come lo eri, come lo sei tu, Saverio! Di Juliet…!...e
di…
…quel figlio!...
…quel…figlio, che è
nostro…!...
…e che ci è stato strappato via, noi siamo
genitori!...»…mentre lui fronteggiava in silenzio
la commozione e l’imponenza di quel turbamento immenso, e lei
a parlargli «…è…
…proprio per questo che ti chiedo…
…t-ti chiedo…per favore, di perdonare il mio
ragazzo!...
…di…
…scusarlo per aver amato troppo! Ma non mi sento di
affermare che vi è un
“troppo”…o…
…anche un “troppo presto” per
l’amore, poiché Nigel…!...
…e la nostra…
…cara…adorata Juliet sono nati l’uno
per essere vicino all’altra! Ed io ti chiedo, per
favore…
…se puoi, di rivedere te stesso!...
…di rivedere te, in lui, e l’amore che
così gentilmente mi hai donato, accendendo la mia vita e
conferendole finalmente un senso! Saverio…!...
…ricordi? Tanti anni fa, io…!...
…io…
…!!...esplodevo di felicità alla consapevolezza
che…!!...anche se ti avevo perduto, anche se non sapevo
più dove fossi, e dove cercarti!! Io…!!...
…io portavo in grembo una creatura tua, un
figlio…che ti avrebbe assomigliato!!»…e
lui respirava profondamente, scosso nell’anima e negli
affetti, con gli occhi attraversati da quell’onda impetuosa
«…
…sono certa…
…della gioia…
…d-dell’estasi che potrà provare tua
figlia quando si risveglierà! E quando scoprirà
di essere congiunta…!!...
…ormai per sempre, all’amore della sua vita!
Quella gioia che io avrei tanto desiderato, ma purtroppo mi
è mancata, e potevo…
…!!...potevo soltanto carezzare
l’immagine…di quel bambino che sarebbe nato, nei
miei pensieri, farlo…
…con l’amore di una madre, l’amore per
il figlio, ma anche…!...
…per…
…colui che un tempo è stato anch’esso
un bambino, una donna lo portò nel suo ventre ma poi
è nato, cresciuto, e diventato uomo a sufficienza per
poterla amare, e poterle dare un figlio a sua volta!!...
…tesoro mio, caro…»…sempre
vicina a lui, a sfiorare col dito il suo amato volto
«…
…rivedi noi in loro…
…rivedi…in tua
figlia…me!!...sì, poiché sono certa
che lei ha amato, ed ama Nigel come io amo te!...
…e non vi è
“incoscienza”…o
“peccato” dietro ad un simile amore, te lo dico
proprio io…! Io che…!!...
…
…che provengo da un’altra era…
…l’era…
…che abbiamo appena lasciato, insieme, mano nella mano:
quell’era in cui si temeva di pronunciare la parola
“amore”: tutto restava…
…celato dietro a segreti, e pudore. Ciò lo
rendeva candido, e prezioso. Ma non con questo dobbiamo condannare
l’amore del nostro tempo, e dico “nostro”
poiché è il tuo, ed io lo sento, e l’ho
fatto mio!...
…ora tutto…
…è uguale, puro, incontaminato, se noi ci
aiutiamo vicendevolmente a non temerlo, a non indietreggiare ancor
più di coloro che vivevano nel mio medioevo!...
…ascolta, Saverio…
…so che…
…che se vedrai Juliet con la stessa tenerezza con la quale
hai visto…me…amarti…
…così…giovane, ed ingenua
com’ero quando mi incontrasti riuscirai allora a capire che
tutto…!...tutto…si ricongiunge…in uno
splendido…
…e meraviglioso significato. Uhm…?...
…lo senti…?»…
…ed ancora respirava, non riusciva a placare quello sguardo
attonito, desideroso di chiarimenti…
…e lei lo carezzava «Sarà…
…tuo nipote…Saverio. Nostro
nipote…»…«…tu
pensi…?»…sussurrò lui
«…tu credi? Ce la…ce la
farà,
Juliet?!»…«Oh…!...»…sorrise
lei «…ne sono certa. E’ forte, forte
come…!!...
…
…
…come una fragile castellana medievale dopo aver incontrato
il suo principe nel futuro. Come me allora, col tuo volto scolpito nel
mio cuore: se mi dicessero che qualcuno è in possesso dello
stesso, medesimo incanto io…lascerei andare tutti i timori,
li butterei indietro poiché so, e so molto bene! Di quanto
una donna…!!...sia INVINCIBILE…
…!!...
…sì! Invincibile…
…!!...armata…della luce, prodigiosa e
scintillante del ricordo di chi ama!! Della sua vicinanza, e per tua
figlia è
così!!»…«Allora…
…!!...allora io spero che si faccia forte di
questo!!»…si aggrappò Saverio con tutte
le sue forze a quella speranza, ed Erminia
«Certamente…
…
…certamente, così sarà: e ti chiedo
una cosa, ti chiedo…
…
…se è possibile, di pazientare: per il
momento…
…
…conserviamo questo segreto. Attendiamo che questa tempesta
si sia placata, che questa battaglia si sia conclusa…
…
…prima di dirlo a Nigel. Povero caro…!...
…ora…è tanto fragile, provato! Sono
sicura…
…che ha bisogno di tempo, lui proviene dal medioevo!
E’ cresciuto lì, e…
…!...
…ed essere cosciente di una simile realtà
potrebbe portarlo a dover…!...
…fronteggiare dei sensi di colpa che io ho il dovere ed il
desiderio di sciogliere! Io prometto di farlo, sì,
poiché lui è un uomo: e voi…
…diversamente da noi donne, avete…
…così vivo, nel cuore, il senso
dell’onore e del rispetto nei nostri confronti,
poiché ci amate tanto, che
ecco…!...spesso…
…
…spesso rischiate di sacrificarvi voi al nostro posto,
facendovi carico di tutte le colpe, e di tutte le
sofferenze…! Questo…
…non voglio che accada, non per mio figlio! E non
ora…ora che…
…ora che Juliet non si è ancora svegliata. Mi
comprendi, non è vero…?»…e
lui strinse gli occhi, ed annuì senza dire niente…
…mentre Erminia spiegava «Nigel è
già tanto addolorato dalla morte dell’uomo che
l’ha cresciuto, e gli ha insegnato i valori. Ora…
…!...dovrà cercare nel fondo del suo cuore la
pazienza, la speranza per poter attendere che curino la sua amata, che
la facciano tornare a star bene, e gli sarebbe assai ostico
confrontarsi con i suoi sensi di colpevolezza e con una simile
preoccupazione al contempo…! E’…
…capisci, un carico…
…troppo gravoso…per i suoi soli quindici
anni.»…«Sì sì, no
ma…
…
…! Ma…adesso è troppo presto,
affinché lo sappia! Eheh…noi…!...
…noi stessi non sappiamo niente, si può quasi
dire…!!...»…
…ed Erminia gli sorrise grata, e sollevata
«…ti ringrazio…
…
…ti ringrazio Saverio di essermi così vicino. E
di comprendermi tanto…
…
…ti ringrazio, e vedrai: dobbiamo avere fede…!...
…tutto…si
sistemerà…»…sussurrò
Erminia, appoggiando il capo sull’uomo nel quale
confidava…
…
…ed egli concentrava tutte le sue forze, per fare sua e
farsi scorrere dentro quella speranza, quella speranza che si rivelava
vitale per oltrepassare un momento tanto delicato, tanto
importante…
…intanto Luca guardava l’orologio, un
po’ assonnato e un po’ appenato, sospirando e poi
rivolgendo lo sguardo verso l’alto mentre le sue bambine ora
dormivano entrambe…
…«Luca.»…gli si rivolse Bill
«Dove andrai a stare ora? Quel problema con…la
polizia immagino…non sia ancora
risolto.»…al che il
direttore…tonfò in un sospirone un po’
agitato, e rispose «Fra-Francamente non lo so,
guarda…! Non lo so neanche, è successo,
è successo tutto così velocemente che non ci ho
neanche pensato. Già. Non…so dove
dormirò la mia prima notte tornato nel futuro, non lo so e
la questione resta in stand by!»…dunque il ragazzo
«La nostra casa…
…
…l’hai vista, è in quelle condizioni:
un mezzo disastro e non ci si sta proprio alla grande,
però…!...
…insomma, se ti serve
ospitalità…!...»…ed anche
Barbara «…ah? Sì, sì!!...
…no va bene purtroppo tocca saper nuotare, però
se ti può essere utile…! A te e
alle…tue bambine, a noi sai che ci fa
piacere!»…
…
…mentre Sabrina sentiva, e borbottava
«…ma che so’
scemi?»…un po’ risentita…
…
…mentre Luca
«Eee…»…incrociò
presto lo sguardo di lei, che bastò per decidere
«No no no no no, ma…no, guardate! Guardate proprio
non ce n’è bisogno! Non occorre e
non…non vorrei creare disturbo con la mia presenza! E
rovinare il sonno che già questi eventi ci hanno abbastanza
squassato!»…«Ma
noi…»…«Guarda che se vuoi,
davvero…!»…insistettero Bill e Barbara,
ma Luca «No no, grazie! Grazie,
davvero!»…ostentando aria spavalda e sicura di
sé «Ma io…penso che certamente in
quella baraccopoli fuori città si potrebbe anche fare un
mezzo pensie-»…ma intervenne Snake
«Ahhh, guarda che tu sei unico: ma quale baraccopoli e
baraccopoli?»…lasciando Luca di stucco
«I-Io veramente…!...intendevo…la
baraccopoli piazzata praticamente sulla
strada-est!»…ma l’altro
«Ahhhhh…!...ti proibisco soltanto, guarda. Io ho
una casa gigantesca, puoi venire a stare da
me!»…«…!!!...no, non credo
alle mie orecchie: davvero saresti così
caro?!»…«Eh…! Parola di Sir
Stephen.»…«Ma tu sei fantastico,
io…io a te ti faccio un
monumento!»…«Eheh! Per così
poco, figurati! Con le tue bambine a casa nostra…sono sicuro
che finalmente Cettina avrà un bel da fare e se la
pianterà, una buona volta, di impicciarsi degli affari del
suo prossimo! AHHHH…!!! Toh, guarda che mi sono ricordato!
Cettina!!! Io mi sono scordato di chiamarla, da che
siamo…che siamo tornati nel
futuro!»…«E’ sempre
l’ultima. Uhmuhmuhm!»…scherzò
un po’ Barbara, mentre Snake,
già…impicciato tra cellulari vari ed auricolari
«…debbo…
…sentirla, meglio che la chiamo, altrimenti…
…mi mena!»…e portò il
telefono all’orecchio…mentre Luca era ancora
spiazzato «…bahhh! Dovrebbero farli santi, certi
cavalieri!»…
…
…e Sabrina monitorava il tutto «…
…ah, meno male.»…con Stelvio che le
dormiva sulla spalla «…roooonf, ehehe, la
cucciola…
…roooooonf, rooonf…»…e lei
puntualizzò a Loredana «Hai visto? Hai visto,
s’è addormentato! Puff,
che…rrrammollito, che
è!»…«Sabry…»…«Hai
sentito?! Hai sentito piuttosto che stavano a di’?!
Aho’ ma Billy e Barbara se so’ fumati il cervello,
Luca ospite a casa nostra?! Ma che stamo a
scherza’?!»…«Sabry scusami
tanto prima…
…prima, mentre stavamo parlando, tu mi
stavi…accennando ad una
questione.»…«Eh? Ah, sì.
Sì, di quel fatto là: ma secondo te io potrei mai
esse incinta?»…al che Loredana accennò
con gli occhi a Stelvio per chiedere conferma, e Sabrina
«…eh, sì. Sì sì,
proprio di lui. Io è con lui che so’ stata quella
sera, nel medioevo…»…
…la ragazza prese un bel respiro e si concentrò
un attimo, quella nuova eventualità era sopraggiunta tanto
rapidamente…
…
…intanto Snake conversava
«Sì…! Sì, Cettina!
Sì, SI’! Ti dico: non mi fai parlare!
Sì, tutto a posto, ti salutano tutti-ss…ssss,
baaah, bah “a posto”, “a posto”
si fa un po’ per dire, comunque…!...
…eh? Nooo…! No, non è il medico,
nooo…! No, non c’entro io, la
milza-s-sì, la milza l’ho tenuta sotto controllo
come mi avevano detto, sì, sì…! No,
è che…!...
…è che abbiamo un problemino, poi ti spiego, ma
tutti confidiamo che possa risolversi quanto
prima.»…mentre Luca faceva cenni
«Ptsss…! No no dì grazie da parte mia!
R-Ringrazia tua moglie, ma non disturbo?!»…e Snake
«Eh? No, dottore: stia ben tranquillo, lei non disturba
affatto!»…al che l’altro
«Ahhh! Meno male! Una preoccupazione in
meno!»…rivolto a Barbara e a Bill, e
quest’ultimo gli disse «Ahah! Povero
Luca…
…
…ultimamente la tua vita dev’essersi proprio messa
per storto. Ma…ascolta, la tua compagna? Ma
poi…scusa la franchezza, hai scoperto se si è
messa lei dietro tutto questo?»…«Chi?
Fabrizia?!»…e Barbara «Eh! Eh
sì!!...
…ma voi…voi ormai vi siete
lasciati?!»…e Luca «Sì
sì, ma ci mancherebbe altro! Ha…!...ptsss: ha
tentato di prendersi Sofia e Viviana e di sbatterle in collegio quando
io mi trovavo in carcere: si dice che un padre certe cose non
può perdonarle, ed io questa non gliela perdono, nossignore,
mai e poi mai: approfittarsi di due povere piccole cucciole indifese,
questa Fabrizia me la paga: io appena torno un uomo libero la
faccio pagare a lei e a quella strega che si ritrova per madre!
Quelle…quelle due donne mi hanno rovinato la vita, e la
sconteranno! Que-Quelle DUE donne, DUE-t-due-facciamo tre! Facciamo
tre, va…!...
…tre…»…puntualizzò
un po’ indispettito, e Barbara…si permise di
chiedere «…mmm…
…
…e chi sarebbe la terza…?»…
…Luca tacque, restò in silenzio con
l’espressione ben decisa e determinata…
…
…intanto Sabrina puntualizzava
«…guardalo. Guardalo là, guardalo:
bastardo…!...
…nnn…’n me se fila manco de pezza,
o’! C’ha proprio ‘n cuore…de
pietra dura, guarda: manco in un momento così grave accenna
a voltare lo sguardo verso di me. E’ proprio un
deficiente…!...»…ma Loredana aveva
altri argomenti «Sabry…!...
…scusami un istante, ma…ma potrei chiederti
cortesemente QUANDO ti sei ricordata che ci poteva essere una simile
eventualità?»…«Eh? De
che?»…«…eh-hh…!...
…di quella cosa che mi hai appena
detto!»…«De Stelvio? Della
possibilità de esse incinta? C’ho ripensato
adesso, co’ ‘sta storia di Juliet prima non mi era
venuto in mente, ma adesso invece co’ tutti ‘sti
bisbigli e ‘sti mormorii
m’è…m’èèè…
…!...m’è saltato al cervello,
l’idea, che potrei esse incinta: è sbajato,
ve’? E’ impossibile, tanto c’ho la
menopausa…!...»…«…ehhh?
No…!...
…no no, anzi! Affatto, Sabrina!...
…
…affatto: ANZI…anzi…! Questa cosa
FINALMENTE attesterebbe la mia idea titanica del fatto che tu,
contrariamente…a tutte le “menopause” di
cui sei solita parlare, ti trovi in uno stato in
cui…ecco…!...
…ti basterebbe un colpo solo, uno soltanto! Per rimanere
incinta…»…«No te prego non me
di’ così!!!»…gemette Sabrina
in modo straziato…e l’amica spalancò
gli occhi…
…guardando un po’ lei ed un po’ il
dormiente Stelvio, e ammettendo sinceramente
«…Sabry sarebbe sempre meglio che avere la
menopausa che temi tanto, no?»…ma
l’altra era assai titubante «…
…dici?»…al che Loredana la
fissò per svariati secondi…
…e poi confessò «…Sabry io
sarei contenta…
…sarei contenta, sinceramente, se tu potessi avere un
figlio…
…
…solo…solo che davvero se avessi dovuto scegliere
io mmm…!...my God…non saprei…
…! Ma non, ma…! Mmm…non ce
l’avrei visto da Stelvio, un figlio
tuo!»…«Ah
no?»…«…no.»…«E
da chi ce l’avresti visto?»…al che
Loredana tacque, e rifletté…
…e Sabrina avanzò l’ipotesi
«Da Luca…? Ce l’avresti visto da
Luca?!»…non senza una buona dose di scetticismo, e
la ragazza «Ohhh, ehmm…so, I…I think
that…»…«Ce
l’avresti visto da Luca: ma…!!...cioè
francamente, Lory, come cazzo ce lo facevi a vede’
‘n fijo de me e Luca?!...guarda! Guarda, che stronzo: manco
me se fila de pezza, gua-guarda: noi stemo parlando,
potremmo…sta a piange, a parla’ de cose gravi e
lui manco ce se incula! Bastardo,
mo’…mo’ Snake l’ha invitato a
sta’ a casa sua e ha risolto i suoi problemi, ‘sto
deficiente…
…!!...»…al che l’altra
sospirò, e con un pizzico di esasperazione
sottolineò «…
…Sabry…!!...
…ma lo vedi? Qualunque sia il contesto, qualsiasi sia la
situazione è sempre di lui, poi, alla fine, che ti vai a
preoccupare…!»…«Iooo?!
Dici?!»…«Eh…certo di me non
parlo.»…«Iooo?! Dici, che so’
preoccupata? Nooo, io non so’ preoccupata, so’,
so’…!...
…so’ AMAREGGIATA, che è diverso!
E’ un’altra cosa, di Luca so’
amareggiata: nooo, io so’ preoccupata de ‘sto
fatto: ma posso secondo te esse rimasta incinta? No, non è
possibile: perché comunque lui c’aveva il
profilattico.»…«Eh? No,
ma…!...»…mentre Stelvio sonnecchiava
«Roooonf…»…e Loredana
«Certo…le probabilità sono in
inferiorità numerica: la, laaa…
…condizione non è proprio quella
“classica”, per rimanere
incinta…!...»…«Ma te
renderesti conto, te…?...
…cioè…!...
…un figlio de Ste-»…e si
impigliò il vestito con le corna di lui, sbrogliandoselo
rapida e sussurrando incisiva «Un figlio de
Stelvio!!!...»…al che l’amica la
guardò bene negli occhi e sottolineò
«…uhm, bene…!...
…bene adesso giunge il momento della resa dei conti, amica
mia: fronteggiamoci con quelle affermazioni che abbiamo fatto,
eh…? Da te mi è…
…!...giunta la dichiarazione che è stato
meraviglioso, un’esperienza…
…irripetibile con lui, oserei dire quasi magica:
ciò non…
…no? Dovrebbe ad occhio e croce aver accresciuto in te un
senso assai più riconducibile all’amore, non ti
senti emozionata a rievocare il
pensiero?»…«…ma de
che…»…espresse inizialmente Sabrina,
poi si corresse «No no, cioè!!...
…cioè…»…mentre i
suoi occhi automaticamente si adagiavano su Luca, il quale
però badava bene a non smuoversi da quell’aria
militaresca e sicura di se, che non concede occhiate nemmeno con le
cannonate «…
…cioè a ripensare a quella notte sì,
sento un’emozione. Perché te l’ho detto,
è stato bellissimo, è stato davvero trascinante,
è stato
tut-…!...»…avvicinandosi di
più all’orecchio dell’amica
«Tutta un’altra cosa di quella volta con
Luca!»…«Uhm…!...
…ecco, appunto!...
…
…a seguito di questo…
…il tuo rapporto con Stelvio…è
cambiato, no? Sarebbe il caso di dire…! Non…
…non è più quello di quando i giochi
sono iniziati, lui non è più il timido collega
che ti sei portata nel medioevo. Una cosa del
genere…dovrebbe avervi legato maggiormente, o mi
sbaglio?»…
…Sabrina restò imbambolata…ed in
silenzio per lunghi minuti, occhi negli occhi con Loredana…
…
…
…
…dopodiché, sentenza «…per
Stelvio è sempre lo stesso…
…
…quella notte è stata una cosa a parte, e va
bene. Però per me…
…
…!!...Lory!!»…«Uhm?!»…«L-…!!»…sempre
guardandosi attorno per premunirsi da orecchie indiscrete
«Lui per me non significa niente!! Ed io non
c-…!!»…«Cosa?»…
…e non potendo più trattenersi,
esclamò pur a bassa voce «Io non ce lo voglio un
figlio da lui!!!...
…io non lo voglio un figlio da
Stelviuccio!!!»…
…al che Loredana sgranò gli occhi nuovamente, e
inesorabilmente…
…
…e Stelvio nel frattempo «Rooooooonf, ronf,
ronf…
…eheh, questa cucciola un po’
malandrina…
…eh…ehehehe, ronf,
ronf…!...»…
…
…intanto gli occhi di Luca si adagiarono sul giovane che
aveva appena lasciato alle spalle il medioevo in cui era nato, ma che
aveva trovato una straziante preoccupazione ad accoglierlo al suo
sbarcare nel futuro…
“…eh…
…! Caro Nigel. Pure questa non ti ci voleva, eh?
Vero…?...” …e
costui non riusciva proprio a trovare requie, non faceva che muoversi,
cambiare posizione…
…e sperdere il suo sguardo verso il fondo del corridoio,
sperando nell’arrivo di notizie rincuoranti su Juliet e
temendo invece il giungere di verità che rincuoranti non
fossero…
…”E pensare che per te, lei…
…
…uhm, è come per me quella disgraziata.
Però è diverso, fra voi c’è
un rapporto sensazionale, che io…che io pagherei con
qualsiasi somma, persino…!...andrei a rapinare la mia stessa
banca, io penso, credo, sì, che lo farei! Se col denaro
arraffato si potesse…
…comprare un rapporto che funziona, ma tanto è
inutile. Lei non è…minimamente interessata a me,
anzi, gli sto sulle palle. Per lei esiste solo…semmai esiste
qualcuno, quel brutto inutile cornuto e morto di
sonno.” …stavolta non potendo evitare di
volgere il suo sguardo verso Sabrina…
…
…la quale lo colse subito «Ecco. Ecco, guarda:
guarda Lory adesso mi guarda. Me sta a guarda’,
che…cccazzo se guarda?»…
…
…Luca si volse di nuovo, con poche speranze
“…
…niente da fare. Quello le dorme…persino sulla
spalla, pfff!!! Ed io che mi ci spreco. Sciocco, che sono!...
…dovrei pensare alla mia vita, piuttosto!
Oggi…già è tanto che ho trovato un
letto in cui riposare!...
…meno male che c’è gente santa a questo
mondo. Non ho idea di cosa farò da adesso in poi,
avevo…guarda, sì sì! No ma dico sul
serio, ad occhio e croce avevo più possibilità di
ricominciare tutto se restavo nel medioevo, guarda! Era meglio il
medioevo, qui ci sono tornato…nnn…mmm, non lo so
neanch’io! Non lo so: perché sono tornato
qui?!...per…per le mie fi-? Per le mie figlie! Ecco! Ho
trovato la motivazione, ci sono tornato per le mie figlie:
sì perché loro sono di questo tempo vanno a
scuola qui hanno qui i loro amici e il loro ambiente sì ecco
sono tornato per loro esclusivamente per loro e…!...
…
…per loro mi sacrificherò, fino alla fine. Ah
ma…! Ma non lo dico mica perché mi pesa:
io…
…
…per loro davvero darei qualsiasi cosa.”
…e le guardava dormire, adagiate su di lui
“…piccole, tesori adorati di papà, cosa
faremo adesso…? Eh…?...”
…pensava, guardandosi attorno con quell’aria
smarrita “Dovrei, dovrei…ingranare la marcia e
partire, così, sparato! Pieno di progetti, propositi: eppure
non mi viene in mente niente. Sono così…sospeso,
su di…un isolotto, sì sì, una specie
di isolotto, sospeso sull’aria, sospeso sui tempi!...
…
…e mi sento male al pensiero di smontare, e di tuffarmi
nella vita reale. Quello Snake mi ha regalato un altro pezzo di isola,
su cui adagiarmi. Anche se…
…se voi fareste meglio a tapparvi le orecchie, cucciole mie,
non prendete esempio da me: vostro padre non è una gran
cosa, anzi a dirla tutta vostro padre al momento è proprio
incasinato!...” …e
guardò ancora chi gli era poco distante
“…
…Nigel: avessi io la tua forza. Tu…prima, mi hai
sorpreso!!...
…tutti quei progetti, la tua incredibile forza di
volontà! Tu vuoi evolverti, andare avanti: sarà
perché sei giovane! Ma anch’io sono giovane, sono
un uomo giovane eppure, eppure mi sento…
…
…già vecchio di cent’anni in una notte
come questa. Cosa darei per avere una bella barba bianca da
appiccicarmi alla faccia per fare alle mie figlie qualcuno di quei
commuoventi discorsi che fanno i vecchi prima di andarsene e
poi…e poi…! Ahhh…
…ahhh, forse sto pensando alla morte: ahhh, ma che faccio,
che dicooo?! Cosa mi viene in mente! Ahh…dovrei reagire.
Dovrei essere come te. Te…
…che nonostante la tua malattia guardi avanti. Non lo
dimentico, sai…?...
…
…ancora non ho capito se tu hai mai scoperto, se ti
è stato detto che purtroppo…
…hai l’aidiesse. Forse non lo sai, per questo fai
calcoli come se la tua vita si prospettasse lunghissima. Ed io SPERO,
VOGLIO che sia lunghissima! Sì, in barba
all’aidiesse io spero che la tua vita sia lunga e piena di
sfavillanti successi così come spero alla faccia di questa
brutta malattia che lo sia quella di…
…!!...
…di…!!...”
…e la guardò di nuovo, ma stavolta non
corrisposto “Sabry…
…
…guarda, ecco, di nuovo! Penso un’altra volta a
lei quando dovrei fregarmene, quando…quando ormai dovrei
odiarla, per quello che mi ha detto! Per il modo in cui mi si rigira
contro, per il suo…
…! Il suo…
…
…il suo non aver apprezzato…ciò che ho
fatto. Ecco senti però come parlo, aver apprezzato
ciò che ho fatto, già…! Come se
l’avessi fatto soltanto per sentirmi più
buono…! Forse è vero, forse è
realmente così, l’ho fatto solamente per
pietà cristiana ed ora è la stessa che mi fa
ripensare a lei, ed augurarle il meglio!
Però…Sabry…
…”
…”supplicando” tacitamente quel volto un
po’ angoloso di lei, che fissava avanti a sé
interrogandosi su chissà cosa…
…e intanto le vite scorrevano, e loro erano separati
“…io non sento di averlo fatto per
pietà. Io VOLEVO farlo. Ed in quel momento me ne sono
fregato dell’aidiesse. Esattamente come…
…!...
…come Nigel mi ha detto di aver fatto quando lui e
Juliet…
…beh, loro due…! Ecco…non
c’è bisogno di spiegazioni: ih!!! Oh mio Dio,
però non avevo pensato a questa cosa! Cavoli, è
la prima volta che mi viene in mente! Sarà che
l’ho dato per scontato!” …
…e leggermente inquieto…si volse ancora, per
osservare il ragazzino “…Nigel, che viene dal
medioevo, quando l’ha fatto con Juliet…
…?...!...?...
…!!...
…si sarà premunito a dovere per evitare una
catastrofe?!?!?!”
…
…ma in quel momento Nigel si alzò di scatto, e
«Ihh! Cosa succede?!» esclamò Luca a
rotazione…
…«Ragazzi, guardate! Erminia e Saverio stanno
tornando!»…definì Bill e con gli altri
vi andò subito incontro «Beh?! Ce stanno
notizie?!»…chiese Sabrina «Che ha detto
il medico?»…domandò Bill, ed Erminia
svelò «Purtroppo…
…è in coma, ma non è in pericolo di
vita!»…
…ma ciò non sembrò bastare per
tranquillizzare gli animi, Nigel si aggrappò letteralmente
agli abiti di lei «…!!
Mamma…!!»…«Sta calmo,
amore…»…fece lei dolcemente, mentre
Barbara spalancava occhi e bocca «IN
COMA…?!?!»…e Pierpaola si portava una
mano alla bocca, sconfortata «Ma…come è
potuto succedere?!»…Erminia svelò
«L’eccessiva esposizione al potere
magico.»…e Snake ebbe un gesto stizzito
«Acc…CCidenti, mannaggia alla miseria!! MA A ME
AVEVANO DETTO CHE ERA TUTTO SOTTO CONTROLLO dissssgraziati, ma io li
denuncio, questi! No no, non crediate che finisca qui LI DE-NUN-CIO!!!
OHHH, ma è possibile, fare questo, dico?! Imbrogliare in
questo modo un onesto cittadino come il sottoscritto!! No, no! Queste
cose avvengono solo nella nostra società, sì, da
nessun’altra parte! Nel fondo del…
…!!...del buco…del mondo…del mai
queste cose non succedono, ne sono certo! Ma nella nostra
città sì! Ahhh…io ora
diventerò implacabile, GLI FACCIO CAUSA! Avvocato, dammi tu
una mano! Ah no…
…!...no, scusa…
…scusa, tu sei il primo ad essere sottosopra. Lei
è tua
figlia.»…«Voglio…!!...voglio
vederla!!»…esclamava Nigel, ma Erminia gli fece
una carezza «Figliolo, è meglio di no, ora,
credimi. Non è possibile, è in terapia
intensiva.»…e Barbara, con un gemito nella voce
«Erminia ma che cosa ha detto, c-come…?! Come
hanno intenzione di muoversi per curarla,
adessooo?!»…e Saverio, ora un poco più
calmo, rispose in un sospiro
«…stanno…valutando la
possibilità di
operarla.»…«Ahhh?!»…lasciandoli
tutti strabiliati…
…«…immaginiamo, in certi casi si
regolano così.»…disse Loredana, mentre
Sabrina chiedeva «Ma allora quindi
non…?!»…e Loredana
«Shhh!!»…
…Erminia svelava intanto a suo figlio «Amore,
sai…
…qui, in questo nostro tempo, è diverso rispetto
al medioevo: quando una persona…ha bisogno di cure che
siano…molto forti, che possano farla guarire come si
deve…!...
…ecco…i suoi familiari non possono essere sempre
presenti nella stanza. Questo perché la persona ha
bisogno…che l’aria attorno a lei sia pulita al
massimo, libera da agenti esterni. Noi pur non volendo li porteremmo,
per cui…dobbiamo lasciar fare ai medici il loro lavoro,
vedrai, la salveranno, te l’ho detto non è in
pericolo: le è solo…successo un piccolo, seccante
incidente. Come quello che è avvenuto a me, ricordi? Quando
mi siete venuti a trovare tutti quanti, in ospedale…
…il vostro amore mi ha salvata, e per Juliet sarà
lo stesso.»…«Eh in
quell’occasione che ci siamo conosciuti, noi, se ricordi
bene!»…sottolineava Snake, ma Nigel…
…sembrava aver voglia di piangere, era agitato, manifestava
lo straziante senso di impotenza del non poter essere con lei
«Ma magari…! N-No ora, dopo…!
Dopo…!!»…esclamava, ma Erminia
«…
…credimi, è meglio che tu torni a casa. Che
riposi. Sei tanto stanco del viaggio nel tempo.»…e
Nigel si volse fulmineamente verso di lei, mentre Bill gli si accostava
«…Erminia ha ragione: Nigel, credimi, è
meglio che torniamo a casa.»…ed Erminia
«Sì, sì…! Voi tornate,
riposatevi: restiamo io e Saverio qui in ospedale…! Vi
informeremo appena giungeranno novità,
credeteci…!...»…e Loredana
«…
…mamma…realmente, guarda, anche del
più piccolo
cambiamento.»…«Puoi contarci,
cara…»…fu la risposta di sua
madre…
…mentre Nigel, nonostante quelle promesse di sostegno,
seguitava a sentire nel cuore una dilaniante angoscia, e
guardò verso l’alto
“…Juliet…!!...
…amore mio, perché non posso esserti accanto in
questo terribile momento?!?!...”
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Capitolo 33 *** Con l'anima in pena ***
puntataColp
Nuova mattina d’inverno. Flavia canticchiando il suo
motivetto stava terminando di apparecchiare per la colazione in casa
Orlandi, dopodiché «Oh…!...
…prego!»…accennò con la sua
vocina quando vide Emilio accostarsi alla tavola…
…il ragazzino…lentamente, serio e assorto in
volto, scostò la sedia con movimenti…cauti,
velati di incertezza…
…e si sedette
«Emilio…!»…«…uhm?»…si
sentì chiamare da sua madre, che lo raggiunse sedendosi
accanto a lui «Ti sei svegliato presto questa mattina: non
è proprio da te. Dai…!...
…non approfittare di oggi che è domenica,
per…
…per concludere, perché di quello si tratta,
questo…ciclo di…vita…godereccia che
vostro padre vi ha gentilmente concesso…! Eh?...
…perché da domani si torna a scuola,
cioè…!...questo…è a dir
poco assicurato. Che hai?...
…
…c’è stato…qualche altro
problema con Federico, è successo qualcosa? Che vi dite voi
fra fratelli?»…domandò lei con una
punta didascalica nel tono, accennando ad un rapporto di cui forse
sentiva di sapere poco, e suo figlio «…uhm, eeeh?
Cosa?...!...
…eeh…
…uhmmm…! Non ho dormito molto bene…!...
…è…è per questo che mi sono
alzato presto.»…e Nadia fu un po’
perplessa, lo scrutò «…uhm?...
…non hai dormito molto bene? Che hai, stai male? Hai qualche
disturbo…?»…e lui
«…uhm.»…alzò le
spalle appena, in una smentita poco convinta che ancor più
permetteva che si notasse quel misto di…tristezza, pena,
preoccupazione che gli adombrava il viso, e lo faceva distante sia dal
mondo sia da quel se stesso che era comunemente…
…«…perché non mi
rispondi…?...
…sei strano.»…«Io? Strano?...
…no, perché?...
…perchééé…
…non ho dormito bene sono strano?»…e
sua madre «No, non perché non hai dormito bene:
semplicemente…
…! Non mi sembri tu. Cos’è?!...
…
…così grave tornare a scuola?...
…ti manca la vita che facevi prima? Io…
…sinceramente non so cosa…cosa abbiate fatto
lì, in…in quella casa dove siete stati ammesso
poi che fosse una casa poiché non so neanche dove si
trovasse. Non so niente: assolutamente niente…
…con chi siete stati, DOVE siete stati, cosa avete
fatto…
…ignoro del tutto
l’”organizzazione…pratica”...diciamo…
…del periodo che si è appena andato a concludere
e che è iniziato…
…senza che vostro padre, né voi mi aveste dato il
preavviso.»…cercava Nadia di
discorrere…con molta calma, soppesando le parole,
razionalizzando e civilizzando più che si poteva quella
faccenda…
…impegno che forse non le permetteva di notare
quanto…era invece evidente il fatto che il colorito di suo
figlio peggiorasse di parola in parola, e che i suoi gesti
nell’accostarsi alla colazione si facessero sempre
più insicuri, tremolanti…
…distanziandosi progressivamente da tutto ciò che
è convinzione…«E’ stato tutto
un buco, l’ultimo
periodo…»…definiva
Nadia…cercando quello sguardo del ragazzino che lui stentava
assai di concederle «Io…
…potrei anche avere la curiosità di sapere
qualcosa in più. No? Non…sei
d’accordo?...
…
…beh…!...
…almeno ora che siete tornati a casa…! Io potrei
anche pretendere in un certo senso di…ehi, attento!! Ti
cade il burro!»…«Eh-ehhh!!! Ma
mi è scivolato di
mano!!»…«Sì,
sì…!...però…!...
…calma, non c’è bisogno
di…strillare. Basta un attimo…prestarci
attenzione, perché tenendo il coltello in quel modo
non…credo proprio che si possa fare molto meglio di
così. Dai…tieni il tovagliolo, pulisci un
secondo.»…e poco dopo, sempre Nadia fece
«Emilio!...
…
…ma che hai questa mattina?...!»…chiese
ancora e più convinta, protendendosi verso di lui che
tremava leggermente «I-Io…
…i-io niente, mamma!!»…«Ma
non è possibile.»…«Io non ho
niente…!...
…sono io…!...
…sono sempre lo stesso, c-cosa dovrei
avere…?»…chiedeva…ma il suo
sguardo tradiva paura, disorientamento…e la voce gli moriva,
mentre Nadia lo fissava…e specificava
«…qualcosa. Qualcosa di sicuro, che non mi dici.
Io…apposta ti sto facendo tutte queste
domande.»…«Ma io…
…
…non so cosa
rispondere…»…mugolava lui, e lei
«Così non fai che peggiorare le cose. Non
so…a detta di queste tue accennate, e
quasi…impaurite allusioni cosa dovrei immaginarmi di cosa
siano stati questi giorni.»…ed Emilio
abbassò gli occhi, accennando «…questi
giorni…
…
…
…pfff, sono stati…
…
…normali. Niente di speciale, un po’
noioso…»…«…
…”normali”…
…”niente di speciale”…
…”un po’
noioso”…tutto
qui?!»…«Uhm?!»…e
lui, che implorava il destino che quelle parole potessero bastare per
chiudere il discorso, si sentì ancora più
angosciato, e fece «Sìì…
…!...»…«Ma perché
me lo devi dire in quel modo?! Come…
…come a supplicarmi di non indagare oltre: ma cosa devo
pensare?!...
…
…che sia successo chissà che cosa?! Che vostro
padre vi abbia portato da una persona…sadica, cattiva?! Che
vi ha scioccato?!»…al che ad Emilio caddero le
braccia, e quasi gemette «Mmm…ma non è
questooo…
…!!...»…
…
…mentre Flavia, dalla cucina, mormorava fra sé
«…
…figuriamoci…signora Nadia!...
…lei non può realmente immaginare, nemmeno da
lontano-lontano cosa davvero siano stati “QUESTI
GIORNI”…per suo marito, ed entrambi i suoi
figli…!...»…accompagnandosi alle sue
consuete faccende…
…
…e intanto Nadia «…
…Emilio sei a un passo così dal metterti a
piangere…»…«Io non mi sto
mettendo a piangere…!...
…»…accennò lui ma quella
nota appenata nella sua voce manifestava esattamente il contrario
«E invece sì: adesso…
…facciamo proprio che tu mi dici che cos’hai e
cosa è successo, perché io lo voglio sapere.
Emilio: è per te che lo dico, mettiamo una volta per tutte
finalmente fuori gli estremi di questa faccenda del
cavolo.»…prendendolo per il braccio ma lui si
dimenava, gemendo
«No…!...»…sembrava voler
andarsene, qualsiasi cosa pur di bloccare quegli istanti
sofferti…
…ma proprio in quel momento Federico si affacciò
e…constatando la situazione spalancò gli occhi, e
raggiunse la madre ed il fratello «…
…ma che cos’è, ancora con questa
storia?! Ancora…accuse, pianti, e basta una buona volta,
no?!»…esclamò seccato, ma Nadia
«Federico! Chi ti ha permesso di intrometterti, punto primo.
Punto secondo sono io che dico “basta” a questa
faccenda ora che voi tre avete avuto la faccia di tornare a casa dopo
tutto questo tempo!»…al che Federico
sottolineò «Visto?! Visto?! Ha ragione
papà! Ha ragione lui quando diceva che ci avresti TORMENTATO
con le tue interviste da due soldi…! Mamma, proprio non
riesci a rassegnarti?! Questa casa è ancora sua, e nostra
quindi: anche se voi due siete in crisi!»…ma
Emilio colse l’occasione fornita da quel battibecco per
balzare in piedi «Basta, a me non mi va la
colazione…!! Mi sento male, vado…a rimettermi a
letto!!»…mugolò ad un passo dalle
lacrime, e si allontanò mentre Nadia lo chiamò
«Emilio!»…ma Federico si frappose fra
lei e il fratello «Lascialo
stare.»…«Non ho ancora finito di
parlarti!!»…ed il maggiore dei figli «E
invece sì, mamma!!»…sicché
con la madre si guardarono duramente, e lui puntualizzò
«Ma lo vuoi capire?! E’ finita, tanto ormai non
puoi più fare niente!! Questo momento
c’è stato, e indietro nel tempo non si
può tornare!! Cosa…cosa ancora lo tormenti?!
Tanto non può dirti niente che ti interessi, che
pensi?!»…«Federico…»…«No,
adesso tu mi dici che pensi?! Che credi che avesse montato le webcam,
nella camera da letto di papà con la sua
compagna?!»…al che Nadia si trattenne a stento
«…!!!...
…poco ci manca che ti dia un altro
schiaffo.»…«Ohhh! Non avevi detto che
eri superiore a simili cose?!»…al che lei prese un
sospiro tesissimo e sofferto, muovendo qualche passo…
…per poi volgersi verso di lui «Ma
cosa…come me l’avete fatto tornare,
sconvolto?!»…«Ma…!!...è
del tutto ovvio, possibile che sei l’unica a non volerlo
capire?!»…«Cosa, cosa dovrei
capire?!»…e Federico tacque, fissandola in modo
eloquente…
…Nadia si avvicinò, pretendendo spiegazioni
«Cosa dovrei capire…?...
…
…che gli piaceva troppo la vita che facevate? Eh? E per
questo adesso è un LUTTO essere ritornati a
casa?»…al che il ragazzo precisò
«…OVVIO…
…che è così!!»…e
a lei fece male, lo si vide dal suo sguardo…
…il giovane incalzò «Ad Emilio piaceva
stare in quella casa, era a suo agio con la compagna di
papà!! Faceva tutto ciò che desiderava,
semplicemente, ed ora sa che tornato da te non potrà
più farlo! Lo credo che è depresso, nonostante
sia viziato e infantile riconosce ciò che è vero
e cioè che accanto a te non si vive,
mamma!»…«…
…ah. Ah, è questo. Beh…
…
…!...
…mi dispiace molto. Non vi ho costretti a
tornare.»…«Ma abbiamo dovuto farlo per
forza: guarda che la crisi che c’è stata con
papà è stata violentissima, che altro avremmo
potuto, o DOVUTO fare?! Eh?!...
…andarcene sotto i ponti? Ehm no, grazie, gentilmente!
Finché ho ancora una casa io vado a stare nella mia casa:
mio padre ha messo qui i suoi soldi, non è soltanto tua!
Perciò ora ci stiamo nuovamente, solo che è
inutile che cerchi di spremere Emilio come fosse un limone per farti
rivelare…cosa, ciò che sai perfettamente?! O
forse vuoi che lui per carità, per compassione ti cambi
versione? Sì! Sì tu vuoi quello, è per
questo che gli fai tutte quelle domande! Tu lo sai bene che lui non ti
direbbe mai quello che invece è vero, e a tale scopo lo usi,
per rattoppare le tue ferite, per guarire la tua
frustrazione!»…«Ohhh…! Ma
bene, mi congratulo!!»…applaudì lei in
senso ironico «Quanto amore fraterno sorto improvvisamente
quando fino a ieri affermavi di averlo picchiato!! Bravo!!
Improvvisamente tuo fratello nessuno lo può
toccare!»…«Non c’entra
niente.»…«E invece
sì.»…«E invece
no…! Vedi? Vedi?! Lo fai anche con me, inverti le carte, tu
inverti SEMPRE le carte,
mamma…!...»…mentre lei sosteneva con
coraggio e tenacia lo sguardo di disprezzo del ragazzo, che la accusava
«Per questo papà, io, ED EMILIO siamo esasperati
da te: fattene una ragione, e se proprio ti scoccia magari cerca di
farci respirare un po’ di
più!»…«Io non vi farei
respirare, dunque…»…«No,
mamma…! E ora non chiederlo con quel tono: lo vedi tu
stessa! “Emilio qua, Emilio là, Emilio
cos’hai”!! Gli stavi facendo il terzo
grado!!»…«…!...no!...
…semplicemente…mi interessavo! Ma basta, capisco
che in questa casa “non si parla”,
questa…è una legge, una legge suprema!
Dovremmo…appendere una lapide che la ricordi, in cima alla
porta!»…«In questa casa si parla anche
troppo…! E A SPROPOSITO, è proprio questo il
problema e se di certo dovessimo affiggere una lapide ci toccherebbe
scriverci qualcosa di giusto un tantino più costruttivo,
visto che si dà il caso che si vivranno altri giorni,
assieme e allegramente…!!»...sottolineandolo con
incisività, ed allontanandosi nel corridoio…
…
…di quello scambio di parole a Nadia restò una
fitta profonda nell’anima, che le condusse la mano sul viso,
forse…nel tentativo vano di frenare il pianto che stava
insorgendo prepotente…
…ma colei che si premurò di appoggiare
ciò che aveva in mano e muoversi verso di lei fu
Flavia…
…«…non se la prenda, signora
Nadia…»…le sussurrò,
accennando un abbraccio…
…e questa, dispiaciuta «…
…non…
…non è che io me la stia
“prendendo”…Flavia. Io sto…
…sto solo facendo…svariate constatazioni. Sto
tirando le somme di una vita, forse,
semplicemente.»…«E sbaglia a fare
proprio questo perché la sua vita è appena
all’inizio.»…«Chi?
Dici…la vita dei miei
figli?»…«No no, dico la sua, proprio la
sua…SUA, signora Nadia!»…«La
mia…? Pfff…!...»…con un
sorriso malinconico, ma Flavia «Ohiii!!! Non si ricorda
quando le dissi che doveva prendere in mano la
situazione?!»…«Uhm?...!!!»…Nadia
si volse di scatto e Flavia «OOOOPS!!!...
…ehehehehehe…ehhh!»…«Che
cosa hai detto…Flavia?
Prima…!»…e la cameriera un
po’ incerta
…ed accennò
«…qualora…
…qualora mai sia stato…vuol dire che prima di
ricevere questa botta in testa e di rincretinirmi ero una ragazza con
i…fiocchetti! E dicevo proprio cose giuste, la nuova Flavia
è appieno d’accordo con la
vecchia.»…«Uhmm…!»…Nadia
sorrise un poco, e la ragazza le disse «…si faccia
coraggio, è lei l’adulta in questo momento. Il
signor Federico…
…suo…figlio, da quel che mi sembra di capire,
è sicuramente un ragazzo con moltissime
potenzialità più che eccellenti: ma non
è ancora diventato adulto, ed è vittima di
ambizioni infantili! Sarà perché è
maschio: noi donne chissà perché saltiamo sempre
a piè pari tutte le tappe più polverose mentre i
maschi ci SGUAZZANO come fossero dei maiali in una pozza di
fango!»…«Uhm! Uhmuhmuhm, Flavia, tu sei
unica…!...»…
…«…signora…
…si ricordi sempre di quella “vecchia
Flavia”, ricordi cosa le diceva ed i consigli che le dava.
Io…io non so quali questi siano stati, ma basta
già quanto mi ha citato per farmi comprendere che era una
tipa da seguire. Chissà, forse potrà insegnare
qualcosa di utile anche a me. Me ne parli ogni tanto…
…!...»…
…Nadia alla fine riuscì a spingere indietro la
commozione, e a rivolgerle un sorriso ed una carezza…
…intanto Emilio era andato a rintanarsi in camera sua,
tremava, non riusciva a placare quei respiri incessanti che rivolgeva
allo specchio, si sfregava le mani e…
…vagava alla ricerca di quel luogo che non sembrava esserci,
sufficientemente sicuro dove appoggiare il suo sguardo…
…Federico si affacciò a porta della sua stanza, e
non perse tempo
«Emilio!!»…«Uhm!!»…facendolo
sobbalzare e volgersi di scatto e di paura, dirigendosi verso di lui ed
afferrandolo «Emilio guarda che ti ho visto
prima…! CHE NON TI VENGA IN MENTE…
…!!...»…«Mmm…!!!...»…tremò
ancor più il ragazzino, ed il fratello maggiore puntava i
suoi occhi con sguardo tagliente più di una lama
«CHE NON…
…TI VENGA IN MENTE…
…!!...di pronunciare…
…UNA SOLA PAROLA, una soltanto…
…!!...di quanto è stato nel medioevo, mi sono
spiegato?...
…!!! UNA, neanche una solamente…!...
…non lì non siamo mai stati! Noi eravamo dalla
compagna di papà!!»…«Uhmmmm,
Fedino!!»…gemette il giovane di puro sconforto, e
di nuovo si volse verso lo specchio. L’altro però
insisteva «Non devi lasciarti scappare un solo accenno di
quella che è stata la nostra avventura e che purtroppo Nigel
e gli altri ci hanno mandato a monte!! MENO CHE MAI…!!...
…
…e tu sai benissimo di cosa parlo! Meno che mai le
nostre…
…!!...”manovre obbligate di
guerra”…!!»…«FEDERICO!!»…però
gridò il più giovane! Dimenandosi
e…!!...
…e dimostrando di non riuscir più ad esercitare
completo controllo su quella disperazione «Io non ce la
faccio, è
terribile!!!»…gridò tra le lacrime, ma
l’altro «Cosa?!?! Che vuoi dire, ma sei impazzito
per caso?! Cosa…
…mai intenderesti dire quando affermi che “non ce
la fai”, perché?! Chi ti sta chiedendo mai di fare
cosa, Emilio!»…«I-I-Io
h-ho…!!...
…h-ho…
…u-ucciso un uomo…
…F-F-Fede…!...»…pronunciò
quella confessione, e la sua voce stridula sfumava in silenzio,
risucchiata dalla paura, ma a quel punto Federico rimarcò
«Eravamo in BATTAGLIA, è stato
inevitabile!!»…«Ihhh!»…«Tu
non devi dire che hai ucciso quell’uomo, hai capito?!...
…m-mi hai sentito?!»…«Ahhh,
IO NON CE LA FACCIO, FEDE!!»…il ragazzino si
agitò e scoppiò in lacrime «Come
sarebbe a dire che non ce la fai?!»…«NON
LO SOPPORTO, HO GLI INCUBIII!!!»…gridò
con tutta la voce, e Federico allibito
«Ma…perché sei uno sciocco,
perché non ti metti in testa che non c’era altra
alternativa!!»…«NOOO!!! NO,
INVECE!!»…avventandoglisi contro, rifilandogli
pugni e pugni «E’ PERCHE’
TU…!! E’ PERCHE’ TU…!! T-TU
MI HAI DETTO DI UCCIDERLO!! SEI STATO
TU!!!»…«EMILIO!! CALMATI!!
DATTI…
…!!...
…una calmata…
…!!!...»…specificò tenendolo
saldamente fermo, con sguardo infuocato, mentre Emilio respirava con
affanno «Ihhhh!!! Non ce faccio! Ihhhh! NON CE LA
FACCIO!!!»…e Federico manifestò quasi
dolorosa esasperazione «AH! Ah, Emilio, è
assurdo!! E’ terribilmente inconcepibile, ma come fai dico
COME FAI a non capire!!!...
…come non comprendi che sto dicendo tutto questo solo per il
tuo bene, come potremmo mai vendicarci di chi ci ha fatto questo se tu
riveli tutto: oh…!...mio Dio a volte credo di non avere un
fratello, ma una serpe che vive nella mia stessa
casa!»…
…Emilio singhiozzava, e si asciugava le
lacrime…«Come poco mi capisci, Emilio:
è evidente che tu non mi vuoi bene…!
Io…io che faccio lo sforzo di pensare incessantemente a te,
giorno e notte, per me esistono solo i tuoi problemi! E’ da
ieri, da…ieri che non faccio altro che tormentarmi, non
darmi pace, e rigirarmi nel letto al solo scopo di pianificare a mente
fredda un adeguato piano di vendetta! Sì, vendetta,
è per te, ma come fai a non comprenderlo?!...
…hai…!...hai proprio il cuore chiuso!
Evidentemente il posto che ricoprivi nel medioevo ti ha indurito al
punto che per te contano solo le frustrate ambizioni che avevi, ed i
tuoi familiari che si danno pena e non hanno desiderio alcuno
all’infuori del servirti li hai ormai declassati
a…!!...
…a strumenti senza diritti, ecco quello che hai
fatto!!»…
…un ragazzino egoista: per te io e papà non
esistiamo, come dico COME non riesci a vedere che ci stiamo uccidendo
per te. Ascolta…!»…e a quello sfogo
ondulato forse da fin troppa e troppo teatrale enfasi seguì
un accostarsi fraterno, con le mani sulle spalle dell’altro
«Emilio: ragiona, ti prego…! Non lasciare che
questi eventi che purtroppo sono stati scioccanti per tutti ti deviino
l’ottica su ciò che è bene e
ciò che è male! Su chi è
colpevole…e su chi è innocente!! Svegliati, fammi
il favore!...
…il colpevole della morte di quel Vincent non sei
tu…!»…«Ahhh!
Sigh!!»…Emilio piangeva, e stavolta erano lacrime
vere a tutti gli effetti «Non siamo noi,
noi…!...abbiamo solo cercato di difenderci: lui ci ha
assaltati, ci ha colpiti a tradimento! Non
ricordi?!»…
…il ragazzino taceva…dilaniato dalla pena che
aveva nel cuore…e teneva gli occhi stretti, e chiusi per non
vedere la sua vita…
…mentre il fratello sibilò al suo orecchio
«…il colpevole è Nigel…
…!!!...»…ed Emilio spalancò
gli occhi…«Sì, sì Emilio,
è Nigel! Perché lui di sicuro si era messo
d’accordo con il suo cavaliere! Ti ricordi? Quello il primo
giorno nel medioevo ti ha scambiato per lui, loro pianificavano ogni
mossa assieme…! Di certo gli aveva ordinato di nascondersi
all’entrata della sala per poi sbucare al momento del
bisogno: è Nigel…! E’ lui che voleva
ucciderti!! Si era premurato di disporre tutti i suoi alleati nelle
posizioni più strategiche, lui voleva prima umiliarti in
battaglia…! Sì…!!...
…
…sì, voleva umiliarti: e poi ti avrebbe ucciso!
Se tu l’avessi sconfitto, e lui sapeva che avevi poteri
superiori e l’avresti fatto, egli avrebbe ordinato al suo
cavaliere di completare l’opera! Nigel ti odia…!
Ti ha sempre odiato…
…!!...»…«N-Nigel…»…sussurrò
il ragazzino, e quel nome suonò come un brivido alla sua
coscienza…«…
…lui ti odia, Emilio: egli non sopporta che tu sia stato il
primo ragazzo di Juliet, Nigel è fatto
così…! Leggiti la sua storia nel medioevo tramite
“Stroke”, lui è uno abituato ad arrivare
primo sempre, e tu, suo coetaneo, più forte e padrone di
quel potere che lui solo da poco ha conosciuto rappresenti per lui un
nemico, il suo più acerrimo
rivale…!»…«I-I-Io?! L-Lui mi
considera un rivale?!»…«Ah! Apri gli
occhi, fratellino…!...
…come chiamavano Nigel? Eh?
“Avvoltoio”…! Lui…
…è spietato con le sue prede, e non poteva
perdonarti di aver preso possesso del suo castello, lui aveva
pianificato il tuo assassinio, sì!! A lui non sarebbe
interessato semplicemente sconfiggerti in battaglia, egli voleva
fartela pagare! E una volta strappatoti di mano l’Opale Sacro
ti avrebbe ammazzato…! Per mano sua? Ohhh…! No,
io lo conosco, non è tipo da agire direttamente: Nigel
Murrow è sempre stato abituato a comandare, e a far
giustiziare i suoi nemici! Lo ha fatto! Lo ha fatto, sai?! Lo ha fatto
con gente di ogni genere, proveniente da ogni paese, persone di tutte
le età! Fino ai vecchi che non riuscivano più a
camminare senza il
bastone!»…«S-S-S-Sì, l-l-lui
lo ha fatto, lo ha fatto!!»…ripeteva Emilio con
convinzione crescente, forse…
…nell’impegno serio più che mai di
convincere se stesso più fra tutti, potendo così
spezzare le catene che gli soffocavano l’anima
«I-I-Io lo so che Nigel è cattivo,
sì-sì-sì-sì!
L-L-Lui…! LLL…lui è malvagio!
LLL…lui voleva uccidermi, io mi sono
difeso!»…«Bravo…»…mormorò
Federico soddisfatto, ed Emilio mimò lentamente
l’infierire sull’avversario mediante una lama
«I-I-Io ho dovuto farlo…
…!!!...
…ho dovuto uccidere Vincent…
…!!!...»…in un sussurro carico di
intensità…mentre il suo sguardo si smarriva nel
suono ambiguo di quelle parole «Eeesatto, fratellino: ora
vedo che hai capito. Sono più tranquillo, mi solleva vedere
che hai più chiare le
cose…!...»…e gli mise le braccia
attorno, tanto che Emilio «F-Fedino!...
…è-è la prima volta in tanto tempo
c-che tu mi abbracci, lo sai?»…al che
l’altro «Oh?! Ma sciocchino…! Ma lo sai
che io ti amo tanto, ti adoro…! Se non ti volessi bene,
io…!...
…io non avrei viaggiato nel medioevo al tuo fianco, soltanto
per sostenerti…! Credevi mi importasse davvero comandare?
Beh, sì ma perché sapevo che finalmente tu
avresti reso Glenhaven un regno di pace, dove avrei
potuto…vivere sereno, realizzare i miei sogni! Sai quanto
abbia sempre amato il medioevo e come vedere quel feudo straziato da
Nigel mi abbia fatto…male, fin dentro al cuore, nel profondo
dell’anima! Sapevo…
…che un regnante saggio come te avrebbe fatto la
differenza.»…«I-I-Io…! Ero un
regnante…»…«Sì,
Emilio…»…«S-S-Sarei stato un
buon regnante!»…«Il migliore fra
tutti…»…«…
…sss…
…
…sì ma ci è andata male, Fedino. Ci
hanno cacciati…!
Uhmuhmuhm…!»…con una risatina un
po’ malinconica, quella di un bambino a cui è
fallita una marachella dall’aspetto accattivante
«Ma noi…ci vendicheremo: oh sì, ci
riprenderemo tutto il dovuto…!...»…lo
rassicurò Federico, specificando «Ciò
che ci hanno fatto è stato
imperdonabile!»…con i fulmini nello
sguardo…
…«Uhm!
Uhmuhmuhm…!...»…Emilio seguitava a
mimare gesti medievali…e sussurrava
«Sai…!...
…mi manca la mia spadina da cavaliere…»
con tono flebile, e suo fratello «Lo so, Emilio…lo
so: non credere! Sono io il primo…che ho ancora un fastidio,
un fastidio che non immagini nel pensare che tutto è andato
a monte solo per colpa di quel malvagio! Lui non è contento
di ciò che ha fatto al suo regno, e alla famiglia Martewall
che ha cercato di difendersi!...
…
…!! Quell’avvoltoio seguita ancora instancabile a
mietere vittime!!»…«Ahhh…!!...
…p-…!!!...
…perché anche
noi?!?!»…«Noi però siamo
diversi: siamo gente del futuro, mica come i Martewall, ingenui
medievali! E dire che persino loro sono riusciti ad infliggergli una
lezione niente male, tuttavia niente di paragonabile a
quello…!!...
…che faremo noi, a lui e a Billy e tutta la sua combriccola
di traditori, che lo hanno spalleggiato! Uhmuhmuhm, poveri loro! Non
hanno idea di quale serpente si sono messi nel letto di casa: ma li
morderà, un
giorno!!»…«Sì…!»…«Molto…molto
presto, prima di quanto se lo aspettino lui li morderà! E
allora capiranno veramente con quale rifiuto del creato hanno avuto a
che fare…
…!!!...»…sottolineava ed era proprio la
sua voce, casualmente, ad assomigliare a quella di un
serpente…
…mentre Emilio fissava avanti a se, ed il suo tono era atono
e flebile, simile a quello di un bambino, stordito ed ovattato
«…mmm…povera Juliet…
…! E’-E’ una ragazza così per
bene…!...
…
…è-è in pericolo ora, lui è
malvagio…! Lui la
tradirà…!»…«Uhm!
Non sa cosa sia il rispetto per le donne, quello! Vedi un po’
come ha conciato Leowynn Martewall, e dire che solo tre mesi prima dico
TRE-MESI-PRIMA non un giorno di più lui si trovava invitato,
in qualità di ospite e di amico, al suo banchetto di
compleanno e poi pffffffffahahahahah! Scaricata tra le mani a tutti gli
effetti maschili di Re Giovanni Senza Terra e dei suoi rudi e villani
cavalieri, mwahahahah!»…«Ohhhhhhh! No, a
Juliettina mia questo
nooo!»…«Uhmuhmuhmuhm!»…Federico
sentiva di aver raggiunto il suo scopo «Vedo che cominci a
ragionare: comprendi ora perché mi sono scaldato tanto,
prima…? Nel sentirti dire che era COLPA TUA una morte
che…
…! Che…beh, non è stata altro che
“legittima difesa” ricordalo bene, Emilio:
“legittima-difesa”: Vincent avrebbe ucciso te per
ordine del suo signore e tiranno, se tu non l’avessi fermato
prima!»…«Lo avrebbe fatto, la mia
è stata solo…!...
…solo…una
difesa!»…ripeté automaticamente
Emilio…
…
…mentre colui di cui rievocavano crimini, attorno al cui
nome lasciavano che eruttassero infamie, ora…
…incollava i suoi occhi verdi stanchi e tanto preoccupati al
vetro oltre il quale era visibile la stanza della ragazza del futuro
che amava…(canzone: Justin
Bieber - Stuck in the moment)
https://open.spotify.com/track/4XW0u1E7TaoeR53WcMAwo5
…Juliet…che giaceva distesa e senza
conoscenza…
…e dentro e fuori di lui ogni lembo si contraeva e si
mescolava “Juliet…!...
…perché hai dovuto pagare tu?!...
…perché!!!...
…tu che sei così innocente, tu che non sai cosa
voglia dire far del male!! Tu…
…!...
…che sei la persona migliore che abbia incontrato, la prima,
vera buona persona che la vita mi abbia posto di fronte! Juliet,
perché ora stai così?! In silenzio, immobile
ed…io non so, se mai ti risveglierai, se ti salverai, ed io
mi sento morire!!!” …e quasi si sarebbe accasciato
lì, di fronte, in ginocchio…
…
…mentre sua madre, poco distante, lo osservava
“Tesoro mio…
…figlio caro, tu non puoi neanche immaginare. Non
puoi…
…sapere che dentro di lei sta sbocciando un fiore splendido
che proviene da te. Nigel…!...
…
…non puoi immaginare quale miracolo immenso ti stia
preparando la vita…! Un miracolo…
…per soffiare via il dolore, perché tu hai
sofferto tanto. Hai sofferto…
…immensamente, fino ad ora, e non sei mai stato
capito…mai…”
…con la pena che solo una madre sapeva provare, e alla quale
può accostarsi un padre qualora esso abbia
l’umiltà di farsi aprire le porte da un genere
d’amore che sa solo accogliere, come quello…
…
…Saverio infatti, con
un’espressione…molto dolce, intenerita dal
ragazzo, ci si accostò e gli prese la mano
«…Nigel, ora…
…non tormentarti. Vai a mangiare qualcosa, ti
stancherai…molto se resterai ancora qui: qui restiamo noi,
ok?»…ma Nigel con sguardo smarrito si volse,
e…
…e l’agitazione converse giusto
nell’accenno che lo portava a chiedere ancora un attimo, per
poi tornare a fissarla…
…”Amore mio…
…
…perché? Perché è dovuto
succederti proprio questo…per tornare dall’epoca
nella quale sono nato? Per far ritorno a casa…
…da lì, dalla mia casa!!!...
…
…tutto questo ti è successo solo per me! Ti
è successo per corrermi dietro, per inseguirmi nel tempo!!
Perché, perché…!!...
…non ti sei rassegnata, e ti sei messa contro coloro che mi
volevano lontano da te! Tu non dovevi farlo! Non ti dovevi mischiare ad
un miserabile come me!! Io…io avevo un destino, era
il prezzo per le mie colpe! Tu non dovevi entrarci, prima
Vincent…!!..
…e ora…tu, Juliet, amore mio! Vorrei morire,
vorrei morire solo per restituirvi ciò che a causa mia avete
perso! Potessi…
…!!...
…morire in questo istante!!!” si
confessò dentro, stringendo gli occhi “Tanto a
cosa è mai servita la mia vita se non a generare dolore?! A
cosa e a chi ha giovato mai questo MALEDETTO AVVOLTOIO?!”
«Non è vero, ti
sbagli!»…esclamò Erminia
sorprendendolo, poiché lui non aveva detto nulla…
…e lei gli si accostò «Ho avvertito in
fondo al mio cuore che ti stavi facendo delle colpe: e mi ha fatto
male. E’ stato come…
…un coltello piantato qui, proprio qui, dove…!...
…io custodisco tutto ciò che ho di più
caro: e tu siedi su questo trono. Nigel…!...se tu mi vuoi
bene realmente devi volerne a te stesso: è la maggiore
grazia che tu possa farmi, non dire e non pensare cose spiacevoli sul
tuo conto…!»…lo pregò lei, e
lui
«…mamma…!...»…si
gettò nel suo abbraccio…
…mentre Saverio li osservava con tenerezza…
…per poi muovere anche lui i suoi occhi dolci verso colei
che tanto suscitava pena ora così pallida…
…specie se la si immaginava proteggere, dietro quel coma e
quell’incoscienza, un dono miracoloso che una volta al
risveglio l’avrebbe fatta così tanto felice
assieme a coloro che amava…(fine-canzone)
…
…«Uhm, vuoi
dormire…?»…domandava Rocco a Reflexia,
accennando una gentile carezza tra i suoi capelli lucenti mentre lei si
premurava «Ti nuocerà…
…tenere…me, nella tua casa…
…!»…ma lui «Niente affatto.
Nessuno lo saprà. E questo non perché io mi
vergogni di te, cara. Lo dico…
…soltanto per il tuo bene: c’è della
gente che ti cerca!...
…la
polizia…!!...»…«Ahh…»…«La
gente di questa città vuole farti del male: io non voglio
che tu corra alcun rischio! Perché io ti voglio
bene.»…le diceva e lei sedeva ancora in quel letto
in cui lui l’aveva
medicata…«Tu…
…mi…
…vuoi bene anche se io…
…?...
…non ho fatto niente mai per meritarlo…?...
…!!...io non ti ho compiaciuto…
…
…non ho realizzato alcuno dei tuoi desideri, nulla ho dato
alla tua vita...sfavillante…
…come una
stella…»…«La mia
vita…sfavillante?»…domandò
Rocco così colpito da quelle parole «Paragonata ad
una stella la mia vita, quella…di un semplice uomo?
Dalle…tue labbra proprio queste parole,
tesoro?»…stentando quasi a credervi, e
lei…
…carezzando con una tanto, tanto grande pulsione
d’affetto il capo di quell’uomo esclamò
«Sì…!! Sì…!...
…tu…tu per me sei un uomo…
…!!...un uomo…grande…!...
…il più grande, il più
immenso…!!...
…un uomo le cui parole…fanno danzare lo spirito!
Liberano l’anima!! E le concedono ali per volare
nell’eternità…!!»…confessava
lei nell’aprirsi incredibile della sua espressione,
nell’accendersi potente e incontrastabile dei suoi occhi e
dei suoi poteri, nel…
…liberarsi del suo entusiasmo che sembrava poter far
scintillare anche una stanza come quella, chiusa, serrata
affinché nessuno vedesse! Quell’impeto sembrava
capace di penetrare oltre le serrande «Io…io non
smetterei mai di ascoltarti, tu sei vita per me, papà
Rocco…!!...»…esclamava lei, e lui
«Tesoro…»…seguitava a
carezzarle il viso con tutta la tenerezza «Io vorrei
semplicemente…ascoltarti, ascoltarti!! E ancora ascoltarti,
la tua arte…!...
…la…poesia nel tuo animo, la grandezza dei tuoi
sogni! Io…
…!!...io vivo di te…
…tu per me sei il più grande uomo che esiste
sulla terra, sei…!...
…
…sei semplicemente molto, molto di più di
chiunque abbia mai sognato al mio fianco, come…
…!...padre…»…confessò
lei…facendo breccia nei sentimenti del
parrucchiere…
…il quale le disse «…
…ed io sono tuo
padre.»…«Ahh…!»…e
lei fu contenta, così entusiasta come fosse una benedizione,
una grazia che si stenta a credere di aver ricevuto…si
portò le mani alla bocca di fronte ad essa…
…e lui si avvicinava «E tu…
…sii la mia piccola bambina, te ne prego. Se questo
è stato il tuo sogno, di avere un padre, allora sii mia
figlia…
…
…nessuno ci vedrà e nessun potrà dirci
nulla, e spezzare questa magia: io e te
saremo…padre…
…e
figlia…»…«Ahhh…!»…e
lui la abbracciò, lentamente, chiudendo gli occhi…
…adagiandola…delicatamente sul letto, donandole
un dolce e paterno bacio, e sfiorandole il viso con la mano per poi
spegnere la luce, e sussurrare «…dormi bene,
piccola mia. E ricorda…
…che sarai sempre la mia gioia.»…
…ma se aveva spento il lumino, con nulla avrebbe potuto
spegnere lei, dalla luce gentile che le scaldava il cuore, e
l’avrebbe cullata come la luna in cielo nel suo
sonno…
…”Ahhh, papà Rocco…!...
…se potessi essere un’umana!! Se
potessi…trasformarmi, ed essere come te! Essere…
…!!...davvero tua figlia!!...
…così, allora…”
…mentre lui le soffiava un altro bacio e si allontanava
ma…
…
…non prima che una foto adagiata su quel comodino gli
facesse ricordare che…
…c’erano altri due volti in sospeso nella sua
storia, prima che gli fosse concesso di sorridere e di essere felice
“…così noi due potremmo restare
assieme…
…per sempre…
…!!!...” …esplodeva questo
sogno nell’animo di Reflexia, ma vi era quella
foto…
…una foto che raffigurava un’altra ragazza, con
sua madre…
…anche costoro avevano i capelli biondi come lei, pur avendo
aspetto umano…
...
…«Ohhhhhhh…!...
…ohhh, ma quali affascinanti…!...
…intrepidi professionisti sanitari riesce a plasmare la
nostra moderna società: sissignore…!
Uhmmmm…
…più passa il tempo più
quest’ambito mi
intriga…!...»…sussurrava
seducente…
…suadente, scrutante…
…tutta curve, tutta moine, tutta attillata proprio Tiffany,
porgendo la sua mano affinché qualcuno la
baciasse…
…«Uhm! Uhmuhmuhm, beh debbo dire che recentemente
si è alzata anche la qualità delle studentesse:
qualità…!...
…estetica…di quella parlo! Ah beh senza mettere
in dubbio la loro indiscutibile propensione per lo studio, e buona
volontà.»…lo faceva ben volentieri
proprio Mimmo Orlandi, l’ultimo ad essere…
…caduto nella rete della bionda laureanda «Ohhhh,
ma dottor Orlandi…! Lei così mi lusinga: non deve
dirle certe cose.»…«Perché
no? Ti scandalizzi?!»…«Oh, no
ma…!...
…deve comprendermi, io…
…
…sono timida come tutte coloro che si trovano di fronte ad
un luminare…!...
…e rimuginano nella loro condizione di poverine,
inesperte…! Ah! Lontane anni luce dal vero sapere e solo
sommerse da una montagna di libri con cui allestire la tesi ed un
microfono pronto a…a…! A far tremare loro la voce
di fronte ad una inquietante e marziale
commissione…!»…«Ah! Ahaha, ma
da qualche parte si dovrà pure cominciare, no? Non
dirmi…
…che hai paura? Piuttosto, ascolta se…
…se per caso ti servisse aiuto con la
tesi…!...ecco…beh, vedi i nostri ambiti sono
simili: io coordinatore di dipartimento, tu una…una
neo-dottoressa in Podologia…!...beh potremmo mettere in
comune qualcosa: che ne diresti di…un caffettino, magari in
un posto gradevole con un panorama niente male…! Giusto
così dico per conversare a proposito della
tesi…!»…e Tiffany «Oh! Oh, no
mi creda! Davvero non posso accettare, anche se…
…»…con occhiata ammiccante e sorriso
furbo «…vorrei…
…vorrei, e solo Dio sa quanto…
…!!!...»…«Eh-h!!!...e allora
perché no, scusa?!»…ci rimase un
po’ sbalordito lui, e lei «Oh beh ma mi sembrerebbe
approfittare, prendermi tutto il braccio quando lei mi ha
così caritatevolmente…
…!...
…dato la mano…
…quando è stato da decretare che potevo restare
nella sua casa…come ospite…uhm…!...
…in qualità di amica di suo figlio
Federico.»…«Ahhh, tutte storie! E
perché per questo dovrei giocarmi il caffè?! E
poi…sì, sì, ho deciso: tu puoi restare
in questa casa perché Federico ha tanto insistito
però a me sembra veramente sciocco, francamente…!
Fossilizzarsi su queste…su queste motivazioni: ora
“amica di Federico”…! Con lui vi siete
conosciuti da poco, se non sbaglio! Non sapete ancora niente
l’uno dell’altro perciò questa versione
può essere funzionale per zittire mia moglie, ma con
me…! Beh…!...
…con me che bisogno c’è che la ripeti
così come dico che bisogno c’è che mi
dai del lei! Io mi chiamo Mimmo, abbattiamo queste pareti formali!
Io…sono semplicemente Mimmo, e tu, cara, sei venuta qui
perché pur non avendo il coraggio di dirlo e avendo fatto
ricorso a quel…beh, pfff non lo trovi immaturo? Infantile?
Scialbetto in fondo, mio figlio? Uno sbarbatello come tanti, in
realtà l’hai adescato perché io ti
avevo colpito una volta, o l’altra, che ci siamo incrociati
in corsia…!»…«Questo
è un mio segreto.»…specificò
lei non rendendo certo meno sinuose le moine, e lui la fissava
allettato «Ehehe…!...
…voi donne siete terribili: per voi tutto è un
segreto! Ahhh, comunque guarda: finché è la tesi,
è la tesi! La storia del…cattivo ambiente in casa
tua con tuo padre è una ragione più che
sufficiente per convincere me a tenerti qui con noi
ma…!...bada bene: a me piacciono solo…le ragazze
molto a posto, e studiose! Soprattutto
studiose!»…mentre agilmente cercava di allungare
la mano un tantino…”troppo in fondo” e
lei «Ooo-ooh! Ops watch out dottor Orlandi, faccia
attenzione…!»…«Eh? Che
è?»…«Là nella
tasca dietro dei pantaloni tengo la chiavetta USB con tutte le slide,
sa, non vorrei perderla sono così…!...uhmf,
stretti, questi pantaloni!»…e se li
risistemò, dopodiché «OOOOPS!...
…Mimmo, oh forgive
me…!»…«Ehehe…!...e
non ti dimenticare, eh! Io e te…
…!...
…ci diamo del tu, e poi…!...
…fatti le fotocopie anziché appiccicarti addosso
queste fastidiose chiavette. Ogni tanto qualche metodologia di studio
tradizionale non guasta di
certo…!»…«Uhmuhmuhm…!»…e
lei si allontanò, mentre Mimmo se la guardava con attenzione
e sfizio, mangiandosela letteralmente con gli
occhi…«Bada che ti controllo! Tesi: solo tesi e
studio! Con mio figlio ti controllo, guarda che se ti spingi un
po’ oltre io…!...
…ti caccio di casa! A me piacciono le studentesse brave e
rispettose qui è casa mia ed è un luogo
rispettabile guarda che ti acconcio per le feste se ti pizzico a fare
il filo a mio figlio, intesi?»…«Non
dubitare di
me…!»…«Ehehe!»…
...«Hai capito allora,
Emilio…?»…chiedeva ancora Federico, con
le mani sulle spalle di suo fratello mentre fissavano entrambi nello
specchio di fronte a loro «Il colpevole di tutto è
Nigel: tu devi odiarlo con tutte le forze che
hai…!»…«Io lo odio…
…!!!...»…sussurrò il
ragazzino ed il suo sguardo si accese di una nuova forza
«E’ stato lui, solamente lui che ti ha costretto a
compiere gesti…
…che tu, da bravo sovrano, non avresti…mai, ma
proprio mai in assoluto
compiuto…!»…«Sì-sì-sì,
io sono…io sarei stato potenzialmente un sovrano fenomenale
io sono per la paaace…! Il diaaalogo, è stato
Nigel! E’ stato lui, sì sì
perché io non sono per uccidere spietatamente le persone
senza un barlume di motivo però lui aveva organizzato il mio
assassinio! Sì sì, lui aveva…aveva
fatto appostare quel vecchio cavaliere polveroso all’entrata
della sala per tagliarmi la testa! Io…io pur controvoglia
non potevo permettermi di morire: e-eh no, io avevo il regno a cui
pensare…! Eeeehhh…
…la mia gente, poveretti si sarebbero trovati tutti
spiazzati con il sovrano morto…dalla sera alla mattina! E
soprattutto con un tiranno della specie di Nigel di nuovo ben seduto
sul suo trono, sarebbero finiti affamati e decapitati tutti come
minimo…!...»…«Oh! Comprendi,
ora…?! E’ stato per Glenhaven, un solenne gesto di
nobiltà…!»…«Sì-sì-sì,
la nobiltà che contraddistingue un
cavaliere…!»…«E tu sei
nobile, Emilio: nobile d’animo quanto tu stesso addirittura
non sai.»…«Sì sì
io sono…nobile…
…!...»…pronunciava con naturalezza e
convinzione crescente quella parola che gli sembrava magica,
liberatoria, e Federico ribadiva «E’ stata una
nobile difesa, la tua: sì, però…!...
…ahhh, fratellino però noi viviamo in un futuro
di corruzione che ha fatto sfumare nel vento gli antichi, e sani valori
dell’epoca in cui abbiamo fatto capolino! Le dottrine
cavalleresche del medioevo sono un teorema incomprensibile per gli
uomini del nostro tempo che…che…!...se sapessero
che tu hai duellato eroicamente contro Vincent che oltretutto
era…molto più grande di te, più
esperto…!»…«Sì-sì-sì,
era un duello
sbilanciato…!»…«Terribilmente…!
Ecco però loro se sapessero…mamma compresa, che
è ben lontana di certo dal leggiadro candore di una dama del
tempo…!...
…vedi? Non
capirebbero…!»…«N-Noo…»…«Ti
metterebbero i bastoni tra le ruote, ti farebbero un sacco di domande,
ti
accuserebbero!»…«Brrr…!»…«Fino
a…
…costringerti con la FORZA a confessare cose che non sono
vere! Tipo ad esempio che l’uccisione di Vincent è
stata un atto gratuito, crudele e
spietato!»…«Mmm, no-no-no-no-no, questa
è un’infamia bella è
buona!!»…«Oh ma non è a me
che devi dirlo! Io lo so
già…!»…«…
…tu lo sai, Fedino…
…t-tu lo sai che non sono un assassino!
Fedino…assassino! Uhm, vedi? Fa anche
rima!»…«Noi non siamo degli assassini,
Emilio!»…gli parlò con sguardo serio, e
specificò «L’unico assassino
è uno solo: Nigel…! Nigel…Murrow
è un assassino spietato! Un
avvoltoio…!»…«Sì
sì!»…«E se alla gente
svelassimo l’accaduto finiremmo bloccati, circondati! Ti
rendi
conto?!»…«Mmm…!»…«Indagherebbero
sul nostro conto e sul nostro…!...
…ONESTO tentativo di famiglia di salvare il medioevo, la
storia, il passato ed il futuro da una…cccanaglia della
specie di Murrow!»…«Onestissimo,
sì sì noi volevamo…!...volevamo
salvare il medioevo sì sì no no
micaaa…che volevamo dominare, spadroneggiare?! Tiranneggiare
il mondo no no noi volevamo salvare il medioevo perché
avevamo appena saputo che Nigel ci stava tornando dopo che quegli
SCIAGURATI gli avevano insegnato la magia: era…era scontato!
Come dire che due più due fa quattro, era…!...era
ovvio che avrebbe assaltato il suo ex-regno con gli appena appresi
poteri per riprenderselo! Inutile dire che sarebbe stata una
carneficiiiiina, noi dovevamo
intervenire!»…«Altroché…!...»…confessava
Federico con fare sofferto, ed Emilio «Era nostro dovere di
buoni cittadini, n-noi dovevamo preservare…la storia da un
simile pericolo, da uno sconvolgimento
tale!»…«E per questo siamo ricorsi alle
creature del tempo: ma bada bene…!...
…se qualcuno…un giorno dovesse venire a
conoscenza del nostro nobile operato…rivolterebbe la
frittata, confonderebbe le carte!»…
…speriamo…un giorno…
…!!!...di poter tornare là nel
medioevo!»…«BRRRRRR!!! NOOO!!! NOOO!!!
NOOO, io non voglio più tornare nel medioevooo!!!
No-no-NO!»…«Va bene!!
D’aaaaccordo, non ci
torneremo!»…«Tsz-tsz-tsz! No
no!»…«Non ci torneremo, faremo come vuoi
tu!»…«Voglio stare a casuccia
mia…!»…«Come meglio
credi…!»…ripeteva Federico mostrando
pazienza «Voglio…tornare a beccare Juliettina mia
la mattina andando a
scuola…!»…«Come preferisci:
solo che vedi se tu racconti qualcosa di troppo ti toccherà
vederla vita natural durante sì venire a scuola, ma farlo
per mano a…Nigel!»…«IHHMMM!!!
No-no-no-no-no…»…vibrò in
modo inquietante la voce atona di Emilio, fissa come il suo sguardo di
fronte allo specchio «Perché ci rinchiuderebbero
in carcere…!»…«WHAAAA!!! IL
CARCEREEE! IL CARCERE
nooooooo…!»…«…e
quel che è peggio…
…!!!...
…
…ci impedirebbero di vendicarci!!»…
…al che Emilio spalancò gli occhi…
…e si volse verso suo fratello
«Fedino…»…«Uhm…sì,
caro? Cosa vuoi dire al tuo fido fratello
maggiore…?»…«…
…q-questo delitto! N-Non può passare
impunito!»…«Mmm…!»…Federico
sorrise «Nigel…
…deve
pagare…!...»…sentenziò
lentamente, e inesorabilmente Emilio, mentre Federico rideva
«Uhmuhmuhmuhm! Sì sì, ed è
proprio ciò che voglio che
sia!»…«I-Io non voglio finire in carcere
per colpa sua. No-no-no-no-no, ci mancherebbe altro…! Io non
sono colpevole non ho fatto niente, sono innocente:
è…è legalizzata la legittima difesa
nel nostro paese sì sì io…io non ho
niente da temere e la mia coscienza non ha nulla da
rimproverarsi!»…«Già…»…«Io
non sono
colpevole…!»…«Sì…»…«Eeee…
…!...
…se non sono io qui il colpevole può essere solo,
e soltanto un’altra persona! No? T-Tornano i conti falli
anche tu,
Fedino!»…«Ehm…!»…ma
il fratello gli prese la mano e cominciò a mettere su e
giù le dita «No-no-no falli, falli!...
…io…non sono colpevole…! E questo
ditino…resta su: testa alta, sono io che non
debbo…piegarmi,
così!»…«Sssì…
…!!...»…resisteva
Federico…che in realtà provava un innato e
sincero fastidio per quel giochetto «Dunque chi è
colpevole? Una…sola altra persona può esserlo ed
è Nigel…!»…disse Emilio con
leggerezza, leggiadra naturalezza, abbassando il dito «E si
piega così-così-così perché
prova vergogna…! Mooolta, molta vergogna vuole fare un buco
nel pavimento ed infilarcisi fino a sprofondare in un baratro oscuro da
cui gli avvoltoi malvagi non fanno ritorno…! No,
poiché questo è il loro inferno, il posto
dove…!!...debbono andare secondo
giustizia…!!»…«Ahia. AHIA,
EMILIO!! Mi stai facendo male, per poco non mi spezzi il
dito!»…«OHHHH!!! Perdonami Fedino-Fedino
ti prego scuuuuusami è che mi sono lasciato troppo portare
dalla parte, sai! Non avrò più indosso
l’armatura ma nel cuore sono sempre quel buono e onesto
regnante medievale!»…«Uhm!...
…e proprio a tal proposito devi conservare il tuo polso e la
tua determinazione! Nigel sta per ricevere una sorpresa che ancora non
so ma sono certo che sarà aspra, molto, ma proprio assai
dura, ed aspra…! Uhm! Da parte di Geoffrey Martewall,
Giovanni Senza Terra e tutti i vari altri che non sono riusciti a
sistemarlo ma il cui risentimento si anniderà in noi che
scateneremo…credi, l’inferno, appunto! Come hai
detto tu stesso e allora lui riceverà il meritato
castigo!»…«Ahahah!»…«Ci
aiuterà la nostra nuova amica, Tiffany…! Vedrai
che sarà un successone…
…uhmuhmuhm! Promette…di superare tutti i suoi
precedenti!!»…«Ah!...
…ahaha, ahahahahahah!...
…uhm! Uhmuhmuhm…!»…il
ragazzino rise, con sguardo ora ripristinato nella sua furbizia e
determinazione…
…
…agile e piena di stile nei suoi lunghi capelli biondi e nel
nero dei suoi occhiali da sole, Tiffany uscì con la sua
borsa a tracolla…
…camminò a passo spedito…
…fino a che non udì una voce chiamarla
«Tiffany!»…e lei
«Ahhh?!!»…sussultò,
portandosi le mani alla bocca «Oh mio Dio non ci credo forse
sto sognando…»…al che si volse verso
quell’auto che si era affiancata a lei senza che se ne
accorgesse, il vetro del finestrino calò…
…
…e rivelò un volto…fin troppo
conosciuto «IHHH!!!...
…M-MAMMAAA!!!!!!»…«Shhh…fa
silenzio: non vorrei che orecchie indiscrete apprendessero che sono di
nuovo qui.»…fu la risposta di Marilena, che
fissò intensamente sua figlia, la quale…
…si avventò su quel finestrino «Mamma,
credi!!! Questa volta “Chi l’ha visto”
era vicino!!! Ma per quanto tempo sei stata via?! Ohi!...
…qui…qui la cosa si fa vicina davvero
più che a qualsiasi altra cosa alle storie di
controspionaggio!»…«Ora non esagerare,
cara…! E non divagare su cose che sono decisamente poco
attinenti alla nostra situazione.»…«Ma
cosa hai fatto in tutto questo
tempo?!»…«Diciamo…
…che ho perorato la nostra
causa.»…«…!! E ci sono
progressi?!»…«Mmm…
…beh, diciamo che sono mutate molte cose. Ora…
…che sia un vantaggio o uno svantaggio dipende dal modo in
cui orienteremo le nostre azioni
future.»…«Billy mi
sposerà?!»…«…ahhh!...
…è ancora presto per tirare fuori una cosa del
genere.»…«Prestooo?! Mamma, vorrei
vedere te al mio posto con tutte le sciagure e le sventure che si sono
abbattute sulla sottoscritta, povera Cenerentola nonché tua
figlia che hai trascurato un po’, eh? Mi…mi
permetto di dire, negli ultimi tempi non è che mi hai
degnato di tanta attenzione: e non c’eri, soprattutto, a
difendermi mentre papà mi pungolava e stava
per…cioè non ti racconto: è arrivato
al punto che per poco non alzava le mani su di me anzi ha provato a
farlo, ma poi io…
…oh, beh…!...
…ah, ecco! Anch’io ti devo raccontare una cosa:
questa volta sono io a portarti una
novità!»…«Di cosa si
tratta…?»…la scrutò Marilena
un po’ insospettita, e Tiffany «Piaaaano: ogni cosa
a suo tempo. Tu, piuttosto, dimmi un po’: sei riuscita a
conquistare Saverio? Lui sta con te, adesso?»…e
Marilena volse il capo, fissando avanti a sé assorta e
seria…sua figlia «Ihhhhhh!!!...
…cavoli, ma mica sei stata nel medioevo?! Anche tu
lì con Billy, con Saverio, con tutti?!?! Mi
ci…gioco tutto quello che vuoi che avete fatto una grande
ammucchiata tra dame e
cavalieri!»…«Shhh, silenzio, ma ti
pare?! Gridare…in questo modo, qui, in mezzo alla strada una
cosa del genere?! Tu devi avere perso il lume della
ragione…»…«Uhm uhm:
sì forse sono impazzita per il troppo studio però
sono sicura che tu come tuo solito sei sempre informata avanti a tutti,
quindi sai della mega-scorribanda medievale che si è
consumata recentemente ed io ho fonti sicure, eh! Quindi stavolta non
puoi negare: so che Billy era lì! So che
c’era…mmm, sì ecco che c’era
anche quella schifosa di Reflexia sotto le solite spoglie ormai ritrite
di Loredana ma ormai questo gioco ha fatto la polvere…!
Pfff…!...è ora di dirlo, a Billy, con chi si
è messo a strusciarsi
amorevolmente…!»…«Mi pare che
gliel’hai già detto, no?! L’hai
dimenticato?!»…«Uhm…
…
…sì. Sì, però lui non mi ha
creduto.»…mugolò, giocherellando con i
suoi capelli «Mi ha dato della bugiarda e
dell’ipocrita quando io sono sincera e onesta: gli ho detto
che la sua fidanzata è un mostro, sì solo che poi
quella si è fatta girare le scatole e quella volta
lì manco ti racconto…! Oppure te l’ho
già detto? Non mi ricordo! Ah, sì! Mi pare che te
l’avevo già
detto!»…«Sì,
certo…! Ehehe, come scordarlo?! Quella volta che hai avuto
la GENIALE IDEA di assalirla, e non sei riuscita a concludere
niente!!»…«Uhmuhm, ma adesso
è
diverso…!»…dichiarò Tiffany
con un nuovo lampo di divertimento negli occhi «Ora sono
cambiata, non sono…più la stessa di prima,
nossignore! Sono cambiata e Loredana…
…se ne accorgerà! Uhmuhm! Guarda mamma che ho
intenzione di farle pagare molto cara l’umiliazione che ha
pensato bene di infliggermi: e lo farò
mediante…!...uhmmm…le mie nuove
strumentazioni.»…«A cosa
alludi?!»…«Ohhh…segreti del
mestiere! Non potrai credere quando lo saprai di avere una figlia tanto
formidabile…! Papà se n’è
accorto: eh già, se l’è proprio
cercata! Ora ci penserà oooohi: quanto ci
penserà, prima di rompermi ancora le scatole con
serietà, principi morali e tutta questa robaccia vecchia e
rifritta…!...
…uhmuhmuhm…!...e la prossima è quella
strega…»…«Ma insomma,
Tiffany!...
…non…non sto capendo assolutamente! Di cosa stai
parlando, cosa avresti tu ora di tanto
speciale?!»…«Ahahahah…
…!»…e gli occhi della ragazza si
incattivirono, il suo corpo fu avvolto da un alone magico ed il suo
dentino…
…luccicò di un inquietante bagliore…
…!!!...sotto gli occhi attoniti di Marilena…
…
…Rocco nel frattempo scendeva le scale della sua casa, ed il
suo animo lo chiamava a prendere nuovamente tra le mani una loro
foto…
…e contemplarla, guardarle negli occhi, pronunciare i loro
nomi «Marilena…Tiffany…
…
…!...»…carezzando il loro
volto…per poi portarsi ancora una volta, sì,
un’altra volta non sarebbe stata di troppo, quella foto sul
cuore…
…Reflexia però si era alzata…e
camminava a passi lievi verso la porta, per poi…
…spingere silenziosamente la maniglia e richiudere alle sue
spalle…
…
…ed affacciarsi, guardarlo…senza che lui si
accorgesse di lei…
…«Amore mio…
…figlia mia adorata: perché…?...
…
…PERCHE’ dico io non si può restare
tutti quanti assieme? Non si possono…
…superare, con l’affetto tutte quante le
incomprensioni...
…
…!...e vivere felici, ed interrompere questo gioco
lacerante, che ci fa uscire tutti sconfitti…! E
feriti…
…
…sì…
…
…che rende più fonda la voragine che ci allontana
giorno dopo giorno…»…confessava
commosso…
…ed ignaro di essere osservato da quegli occhi luminosi che
sempre più apprendevano della vita
“Perché dev’essere così
triste...
…?...
…perché mai?!!!...”
…rifletteva fra sé l’entità
sentendo una profonda pena gridarle dentro
“Lui…soffre quel che ha ferito anche me nel
profondo dell’anima! Perché deve toccare anche a
lui, perché dobbiamo star male così e non poterci
sottrarre da questo giogo?!”…
…«Amori miei, se solo potessi…trovare
le parole giuste per poter parlare al vostro
animo…così indecifrabile, anche per me che vi amo
tanto…
…!!...se solo potessi…e invece non ci
riesco…
…e rimango qui, impotente. Come vorrei essere qualcuno di
diverso: essere…grande, e forte! Essere un uomo che vede al
di là e non forse la persona…semplice, ed
ignorante che sono…! Così non posso
aiutarvi…
…è questo…
…
…è questo ciò che mi condanna, e mi
umilia fino al fondo della terra. A me non importa nulla della gente e
della fama, ma sapere che non posso essere lì, accanto a
voi, ed…!...
…aiutarvi nel vostro cammino mi riempie di tristezza.
Marilena, Tiffany…
…
…poteste sentirmi in questo momento…!
Poteste…
…accorgervi, di quanto sto soffrendo per
voi…!!...»…pronunciava quel
parrucchiere che soffriva…
…e l’entità di cui si era preso cura
soffriva in silenzio e di nascosto altrettanto
“…ah…!!...
…perché, perché mai non posso far
nulla?!?! Almeno…almeno…!...
…se fossi una ragazza potrei affiancarlo, nel lavoro
quotidiano…! Essergli…
…vicina, e invece così
niente!” …e si sporgeva dalla
ringhiera…
…lo vedeva piangere silenziosamente…
…e tutto ciò la faceva riflettere, ed alzare gli
occhi verso il cielo “Ahhh…
…!! Ma perché tutto
questo?!?!” …ed immaginando
quei due volti nella foto che Rocco teneva tra mani stanche e ormai
senza speranza, si chiedeva “Perché loro hanno
dovuto far soffrire anche lui così come hanno fatto con
me?!?! Lui che…ancor meno lo meritava!! Perché
hanno dovuto farlo?!...
…
…” …e sporgendosi
ancora, pur sapendo che forse lui sarebbe voluto star solo, non poteva
fare a meno di chiedersi “Perché fanno soffrire
chiunque si accosti loro?!...
…
…
…perché siamo tutti loro
vittime…?” …e non trovava
risposta, né pace, così come quel parrucchiere
che lei chiamava “papà Rocco”…
…
…«Ah-hh!!»…Marilena ebbe un
sussulto, e Tiffany…
…che riacquistava ora le sue sembianze umane
«Mamma, andiamo…
…!...
…non fare l’antica…a cui non piacciono
certe contro-tendenze
dark…!»…«Tiffany…!...quando
hai scoperto di poter…
…!!...
…di poter fare tutto
questo?»…domandò e la sua voce tradiva
inquietudine, agitazione «Uhm…! Così,
per caso. Un giorno mi sono ritrovata a scazzare con papà ed
ad avere tale…ehm-ehm…!...
…risvolto estetico-pratico come espressione del mio scazzo,
tutto qui…! Ma ho colto l’occasione al volo: mi
sono accertata delle mie effettive potenzialità: il
risultato…
…è a tutti gli effetti
sconvolgente…!!!...»…dichiarava forte,
decisa…
…intrigata e quanto mai soddisfatta delle sue nuove
conquiste magiche, mentre Marilena realizzava
“…!!...
…Tiffany ha imparato ad evocare a sé il suo lato
magico, a risvegliare la sua metà da creatura del
tempo…!” …mentre sua figlia
sogghignava «Uhmuhmuhm…! Capisci adesso cosa
intendo quando dico che la faccenda con Billy, Loredana e compagnia si
INVERTE COMPLETAMENTE in fatto di punteggio…?...!!...
…ora…vediamo chi sta in testa a tutta la
graduatoria!!»...ma la madre rifletteva al contempo
“…debbo fare attenzione a questo: se tale suo lato
si impone sull’altro, allora…!...
…sarà maggiormente esposta alle radiazioni
dell’Opale Sacro…!...
…una cosa del genere potrebbe portare a conseguenze
devastanti: debbo…ponderare adeguatamente la
situazione.”
«…Tiffany…!»…«Uhm?!
Allora mamma, non sei contenta? Non mi fai i complimenti?!...
…smack! Oh! Ah beh forse quelli aspetti di riversarmeli
tutti in una volta quando tua figlia
sarà…ahhh…! Osannata come una dea il
giorno della laurea…!...
…
…potrei usare questo mio nuovo aspetto: che dici? La corona
d’alloro mi starebbe bene sulla testa, così
combinata? Nooo…! Forse dico soltanto sciocchezze: il mondo
universitario è pieno di invidiosi, non voglio sfornare
tutto questo…questo albero della cuccagna ad un bacino di
invidiosi, e si sa che il giorno della laurea trabocca di gente che ti
invidia e ti vorrebbe strappare…ogni cosa, semplicemente, di
dosso! Quindi io fra questa roba ed il vestito che mi sono comprata
preferisco francamente il vestito tu ti offendi,
mamma?...!»…
…ma Marilena le parlò «Ascolta
bene…!...
…
…ho delle…istruzioni da
darti!»…e sua figlia si concentrò, per
ascoltare…
…
…intanto, mentre Nigel era ancora lì e non aveva
distolto un attimo gli occhi da quel vetro oltre il quale la sua amata
viveva un sonno profondo, Bill e Loredana erano seduti vicini e lo
osservavano…
…«Billy, hai saputo per caso cosa ha detto il
medico poco fa, a Saverio?»…«…
…ci ho parlato da
poco.»…«Ebbene?...!»…«…
…sembra che…
…purtroppo non ci siano altre alternative, dovranno operare
Juliet.»…confessò il ragazzo…
…e sebbene avesse parlato a bassa voce, Nigel udì
«…!!!...»…e quelle parole
furono un fulmine per lui…
…«…e così…non
c’è altro
modo…»…sussurrò Loredana
smarrendo i suoi occhi avanti a se, ed il ragazzo
«…sfortunatamente no.»…
…riflettendo entrambi, in lotta con la terribile
preoccupazione, su quello che sarebbe stato il destino della loro cara
amica…anzi, di tutti e due i loro giovani amici, infatti
Nigel subito si diresse verso Bill, e così pallido in volto,
gli prese la mano «Nigel…hai sentito quello che ho
detto: vero?»…e Loredana «Non devi
temere: you…you shouldn’t worry!
Nigel…!...
…quella parola “o-pe-ra-re”,
non…!...non ha affatto un significato…negativo,
tu non devi perdere le speranze!...
…
…ricordi? Successe anche con mia madre! Con…con
nostra madre, la madre che è mia e tua,
Erminia…!...
…lei te lo ha detto: quando ebbe l’incidente
operarono anche lei, ed ora è fra noi!»…
…ma tutte le parole del mondo non riuscivano a sciogliere la
profonda pena nel cuore del ragazzo…che stanco di star
così male appoggiò il capo sulla spalla di Bill,
e non riuscì a trattenere le lacrime…
…
…in quelle stesse ore…
…avvolta…nuovamente nella sua giacca moderna, e
con un solo dei suoi lunghi orecchini pendenti…Pierpaola
fece ingresso dalla fredda strada in un locale appena
aperto…il suo locale…del
quale…lentamente cercò l’interruttore
della luce…
…e accese. (canzone: Bon
Jovi - Thank you for loving me)
https://open.spotify.com/track/6IroxjN6zHbXyzS57xMo4Z
…lì per lì il giungere improvviso di
quella luce la abbagliò…! Lei strinse gli occhi
per qualche istante, poi…
…li riaprì…
…ed erano già velati di commozione…
…
…tutte quelle forme familiari…quelle
sagome…
…il bancone, le bottiglie, i tavoli…
…
…e lei stessa, in entrata, al primo…incerto,
tremante passo sostenuto da altissimi tacchi e pulsanti, viscerali
emozioni…
…sbottonandosi…lentamente quella
giacca…mentre dalla porta nonostante fosse chiusa sembrava
soffiare ancora l’inverno…
…Pierpaola chiuse gli occhi…!...
…e per un attimo…essendo ferma, in piedi in
quell’angolo di mondo tornò ad essere “Lady Edith”…
…”Lady
Edith”, quel nome che sentì
pronunciare dalla sua, e dalla voce di lui che si sovrapposero come si
sovrappose improvvisamente lo scenario ed un rustico e suggestivo pub
cittadino si trasformò in un castello medievale…
…e tutto attorno fu un altro paese, dove si parla un'altra
lingua “Maybe…I’m
died: but…it doesn’t look like the hell.
Or…maybe it is just a dream. But…
…this mean that…
…it will be my last dream. My…
…
…last mission, in a…a strange world that seems
Heaven. Until this dream will go on…
…I…
…
…I will fight. I will be your knight.”
…aveva detto lui una notte, votandosi…ad una
missione che lo chiamava al di là di ciò che
aveva sempre considerato “bene” e
“male”…
…una persona di valore, di un’epoca…che
parla attraverso una differente vibrazione della quale ora Pierpaola
sentì così tanto un’improvvisa mancanza
come se alla faccia della sua età, e della sua matura
disinvoltura fosse tornata una bimba colta nel mezzo di un attacco
irrefrenabile di nostalgia di casa, e di colpo non seppe più
se…sfilarsela, quella giacca oppure avvolgersi, fino a
sparirci dentro, per proteggersi dal freddo e da quella
“casa” che non c’era più e
dove non poteva tornare…
…e che strugge in ogni sua eroica, epica dolcezza di parole,
animi e paesaggi…
…dolcezza di persone, uomini d’onore in una vasta
landa verde di vita e di amore, di cui sembrano…
…essere rimaste solo briciole, un pugno di neve nelle mani
che si dissolve in un prosaico futuro gelido, che la sola cosa che sa
rifilarti sono quelle carte che lei guardò triste, col cuore
in pena giacere ancora sul bancone proprio come le aveva lasciate
quando era partita…
…
…ma a queste si avvicinò nonostante tutto,
poiché sapeva che doveva…
...le prese tra le mani…
…vi smarrì i suoi occhi, ma quel grido interiore
era troppo forte…
“Curiosa
affermazione, la
vostra…”
“Uhmf…!…Perché, ditemi
Vincent: è strano, forse?...!...
…cosa c’è di così curioso
nel voler essere…una sola spada, eh?...!
Un solo…scatto, in battaglia?...!...Un solo…
…cuore, nel condividere ciò che va secondo
fortuna e ciò che
invece va in senso contrario?...!...Non è forse
ciò che promettiamo
davanti all’altare?...!…davanti a DIO, quando uno
di voi uomini ci
prende in sposa?...!”…
“…perdonatemi
se oso tanto…
…ma
voi…
…non
avete contratto matrimonio,
Lady
Edith…?”
”Uhm…!...no: questo…per quel che
riguarda la
mia persona non è affatto osare tanto. Cosa dovrei,
offendermi forse?...! Per me questa è semplicemente la
verità: io…!...non ho contratto matrimonio,
è vero! E con
questo voi cosa intendete?...! Forse che…a dispetto della
mia età
sono fin troppo inesperta, che tali sono argomenti su cui non posso
pronunciarmi?...!...
…
…oh, no…! Voi perdonerete me se oso tanto, ma vi
sbagliate!”
“Oh!”
“Io…io non avrò contratto matrimonio,
ma ho visto farlo! Sì…!...ho osservato
i miei familiari! I miei genitori condividere la vita matrimoniale! Mio
padre…
…era un valoroso cavaliere, voi non lo
conoscevate!”
“Ah!”
”…lui…condivideva tutto...! Ma proprio
tutto... …con mia madre, che era
come…ecco, come la vostra spada, la vedete?! Una fida
compagna di
battaglia e di vita…! Lei lo conosceva bene, e lui sapeva
che poteva fidarsi!
Fra loro due non vi era alcun segreto! Non vi era…problema o
turbamento
interiore che fosse troppo onorevole per lui da non poter essere
adagiato
sulle spalle di lei! E nessuno di questi era troppo gravoso per esili
spalle
femminili, affinché lei non potesse sostenerlo!
No…! No, bastava l’amore,
l’amore…!…rendeva lei uomo e lui donna,
al momento necessario!”…
“Ah! Questi
discorsi…!!”
“Cosa?! Sono forse…OSARE TROPPO, da parte di una
dama?!...
…ebbene, ma allora spiegatemi, Vincent Bryton! Spiegatemi,
voi che
tanto
avete visto, e di molte cose sapete fornire le giuste illustrazioni!
Allora!
Dunque, se questo è osare tanto…!...
…quale altro modo più efficace esiste per
adempiere alle solenni promesse
del matrimonio, eh?!...
…non giuriamo forse…di esser sempre fedeli,
congiunte al nostro cavaliere
finché morte non ci separi?! Per poi congiungerci di nuovo e
per sempre, oltre
la vita, nel Paradiso preparatoci dal buon Dio?!...
…
…rispondete! Con quali comportamenti, e quali scelte?...!...
…con…il silenzio?...! Con
la…accettazione dei momenti di buio e di vuoto
di colui che abbiamo sposato?...! Coscienti che non possiamo forse
accedervi?...! Consapevoli che il nostro dovere è quello
di…abbandonarlo
ogni giorno, quando in realtà abbiamo promesso di restargli
accanto, in
ogni istante?!”
…parole di un passato di cui giunse l’eco, assieme
a lacrime malinconiche di tenerezza infinita,
lacrime…d’amore, ed un istante dopo altre
parole…”Vi
sto chiedendo…
…
…di sposarmi, Lady Edith.
Vorreste…diventare…mia moglie?”
“…io…
…beh, credo che abbiate una fiducia nella vita che ogni
essere umano desidererebbe per il proprio cuore!...
…io!...
…
…ecco…ne vorrei un po’…
…
…ne bramerei un po’…anche…
…per…
…il mio, Edith, sareste tanto caritatevole da concedermela?
Vorreste…
…!!...
…restare al mio
fianco…?!”
”Sì…!”
“…!!...
…Edith!”
”…sì!...!!...sì, Vincent,
sì!...
…la risposta…!...
…!!...è sì!!”
…«Vincent…!...»…lo
chiamò ora in un sussurro dal futuro, tra le lacrime, con i
documenti in mano…
…mentre…
…attonito…
…con l’aria un po’ allibita ed
imbambolata ed un paio…di scarpe alate tra le mani
(!)…
…emergeva da dietro il bancone «…??...
…!!!...
…mammaaa?!»…e lei
«…!!...
…Hermes…!»…spalancò
gli occhi umidi di rimpianto…(fine-canzone)
…
…intanto Barbara, con aria un po’ stanca e
pallida, sospirava seduta nella hall dell’ospedale
«…!...
…ahhh! Pierpaolina so che oggi c’aveva intenzione
di riandare al pub, anche perché lì ha lasciato
alcuni documenti importantissimi per la società.
Pfff…si ricomincia tutto, Sabri’…
…!»…confessava assai aggravata a sua
sorella seduta accanto a lei, sottolineando «E oltretutto in
queste condizioni!!...
…ff…
…’n te dico che casino avevamo lasciato quando ce
ne semo annate! Però urgeva ‘sta cosa del
medioevo, perciò…fanculo tutto il resto! Eh!...
…passa in secondo piano, quando ce so’ delle
priorità più,
piùùù…
…!...’n me viene la parola, me vie’ da
di’ “importanti” però non lo
so se ci sta: priorità-importanti! Boh! Ffff…
…
…non lo so, ora con…’sta storia di
Juliet che sta male! E poi Pierpaola!! Poveraccia, lei cerca de
fa’ la forte però sta tanto sbattuta povera chicca
per quello che è successo a Vincent…!!...
…non mi ci far neanche
pensare…»…mugolava tristemente,
ammettendo «Oltretutto casa in quelle condizioni, hai visto
stanotte?...!...
…giravo come ‘na matta, co’ quei secchi
d’acqua! ‘n se ne annava mai, ce se so’
pure rovinati i mobili de mamma e de papà. Che
roba…
…!!...
…non hai manco avuto il tempo di rattoppare da un verso che
te si…!!...pum! Ti si sfascia dall’altro ed ecco,
materialmente! Te torna su tutta l’acqua!
‘n…casino!...
…
…no guarda, veramente…! ‘sto ritorno al
futuro più diii…
…cacchio non poteva essere!...
…eh…!...
…quasi…sento la mancanza del medioevo! Eh no, eh!
E quando è troppo è troppo, almeno prima vivevamo
in un castello!!...
…c’avevamo quelle ancelle che ce facevano
tutto…! Erano carucce, no?!
Oh!...Sabri’!»…
…ma niente…
…questa era fissa, immobile, con lo sguardo avanti a
sé a mormorare «…sarò
incinta…o non sarò incinta?...
…c’avrò la menopausa…
…oppure non c’avrò la
menopausa…?»…«O’!
Sabri’?! Ehi, te sto a
parla’!!»…«…eeeh?!
Sì sì, Ba’! Te sto a
ascolta’…!»…«Eeee!
Proprio alla grande me sa che me stai a
ascolta’…!»…ma
l’altra, spazientita «Aho’ che vuoi!?
So’ stressata pure io a ‘sto momento,
lasciame…! Che me
rode!»…«…uhm uhm. Certo.
Perché noi no, invece. No no no no no, noi siamo freschi e
rilassati. Figurati, è un momento
d’oro…! Proprio da
incorniciare…!»…«Ffff...
…! Dai, Barbaraaa…!...
…perché devi fa’ ‘sta
polemica?...!»…«…io non sto
facendo alcuna polemica, no no. Sei tu cheee…che ti scaldi,
e rispondi male senza che nessuno ti abbia detto
niente.»…«Ffff…!!»…gesti
sempre più insofferenti da parte di Sabrina…
…mentre Barbara sospirava con la pazienza di chi la
conosceva dalla nascita…
…e confessò «…al di
là adesso de tutti i cacchi e i contro-cacchi che ci posso
avere io, e pure Pierpaola, e compagnia bella di noi tutti quanti, per
non litigare…! Eh? Al di là di questo
c’è una cosa che riguarda pure te. No? Eh?
Perché è in riferimento a Nigel, e Nigel
è come se fosse tuo figlio in pratica ufficialmente
è così tu sei la sua mamma Sabry quindi
ciò che riguarda lui investe direttamente anche te,
Sabri’.»…«Pfff…!...
…ma a te te pare possibile?...!...
…io secondo te posso esse madre? C’ho,
c’ho…?! No, dico…! C’ho
l’aspetto di una madre io, secondo te?!»…
…e Barbara la fissò per qualche
istante…
…così specificò con quanta
più pacatezza «…beh…
…quanto me. Quanto me con Billy. Io secondo te
c’ho l’aspetto di una
madre?»…«Che
c’entra?!!!»…«…
…niente. Assolutamente niente. Io non ho un fijo de sangue
però je vojo bene pure che fosse più che fijo
mio. Tu non hai un fijo de sangue però je dovresti
vole’ bene, armenooo…in TEORIA più che
se fosse fijo tuo, pff no no, ‘ste due cose le
vedo…proprio lontane anni luce, a ‘na
distanza…abissale in
pratica!»…«E dai,
Barbaraaa!!...perché devi esse acida ogni cosa che
dici?!»…«Sabri’! Io non
so’ acida sei te che pure delle cose…ovvie,
naturali che dico salti per aria come se te stessi a
insulta’!!»…si spazientì un
po’ anche Barbara, reclamando «Ma scusa
perché ti ci devi incazzare?! Che ti ho detto qualcosa di
male? No, mi pare! Ti ho semplicemente detto che Nigel c’ha
bisogno di qualcosa, che gli serve
aiuto!»…«Pfff…FFF!!!...»…Sabrina
si alzò di scatto con aria stufa, dichiarando
«Lasciamo perdere!»…
…e sua sorella la fissava, ma poi…
…poi Sabrina non ebbe il coraggio di allontanarsi ed
andarsene, sicché si rimise a sedere, chiedendo
«Che c’ha bisogno, Matty?»…e
Barbara, sospirando con tutta la calma possibile
«…Nigel…
…è completamente preso
dalla…preoccupazione per ‘sta cosa di
Juliet.»…«E te credo, è la
fidanzata!»…«…!...
…
...
…indubbiamente: sì però…
…secondo me è pericoloso che la prenda in questo
modo: lui si sta trascurando. Non dorme, non mangia,
è…agitatissimo, e soprattutto non permette che lo
si porti via da quel maledetto vetro da cui si vede la stanza di
Juliettina, pora ciccia che sta lì e a lui si strazia il
cuore, a lui cheee…che era abituato a vederla
così piena di vita, mentre ora sente che…non sa
se potrà parlarle di nuovo. Capisci?...
…!!...capisci che questo è un problema
serio?»…«Io capisco cheee…
…!!...
…è tutta colpa di quegli sciagurati che
c’hanno messo in queste condizioni: Federico,
Emilio…il loro bel padre, tutti quanti! Che siano maledetti,
loro…e Norwena: sss…ssstronzi della peggior
specie, esseri schifosi,
assassini…!!...»…dichiarò
con rabbia e risentimento «E’ tutta loro questa
cazzo di colpa: perché se loro non si fossero imbucati nel
medioevo adesso non ci saremmo dovuti andare anche noi e ‘sta
cazzo de situazione ora non la vivremmo, perché Juliet
starebbe bene!! Juliet, e il suo bambino sarebbero salvi, e non si
sarebbero dovuti esporre al contatto col potere magico: cioè
capisci, ti rendi conto di che cazzo di castigo c’hanno
inflitto, quei maledetti?! Ci hanno costretto a mettere in pericolo le
nostre vite!»…«…!!!...asp-!!
Aspetta un
po’…!!!»…sgranò
gli occhi Barbara «Che hai detto Sabri’
prima?!»…«Io?!...niente!»…sudò
un po’ freddo lei, e Barbara «Nooo, che hai detto
poco fa!!! Juliet
e…e…!!...»…«E…e…che?!»…«E
il suo bambino!!!»…«Ahhh!
Sì…vabbe’.»…sminuì
lei, e Barbara «Come sarebbe?! J-Juliet…?!...
…l-lei, p-povera piccina…!
A-A-Asp…?!»…ma Sabrina
«Nooo…! No, vabbe’…! Questa
è ‘na cosa…
…’na cosa che ‘n c’hanno
confermato i medici: hai visto? See…se parli con Saverio, o
con Erminia te dicono che niente de tutto questo è uscito
fuori vabbe’ che se t’aspetti che qui il medico te
conferma qualcosa proprio ciao bella…!!...
…poi aspetta’ in eterno, e intanto te
so’ venute le malattie: vedi a me co’
‘sta menopausa, la ginecologa insiste che me la so’
fatta veni’ co’ la testa, io mi chiedo ma
perché mi deve coglionare in questo modo?! Perché
mi deve prendere per il culo?! E dirme ‘ste stronzate! Ma
vabbe’ lasciamo perdere no riguardo…a
‘sta faccenda de Juliet appunto i dottori ‘n hanno
confermato ‘n cazzo, questo era ‘n sospetto che
c’avevamo io, Lory…Pierpaola…! Erminia
pure me sa.»…«Ahhh!!!...ecco
perché allora sarebbe stata così pallidina,
sciupata in questi
giorni!!!»…«Eh.»…«Era
per questo…
…
…mio Dio…
…Sabri’…»…«No
maaa…!...
…adesso ‘n t’eccita’ tanto,
perché i medici non hanno dato conferma di niente!
Questo…te l’ho detto, era solo ‘n
sospetto che c’avemo avuto. Oddiooo…
…’sti sospetti…Barby c’ho
paura pure io, che devo
fareee…?»…terminò con la
voce che le moriva in un lamento di timore, mentre Barbara era ancora
stupefatta «S-se Juliet…aspetta un
bambino…
…!!...
…a-allora…
…
…!...
…i-il nostro piccolo Nigel…!...
…
…!!...a-amorino dolce di
zia…»…«Barby ma se uno lo fa
e lui usa il profilattico poi però…!...ce
s’addormenta vicini una volta fatto ce so’
possibilità de rimane’
incinta?»…«…
…Nigel…
…
…Juliet…»…«Secondo
te io posso esse rimasta incinta oppure che credi, che la
menopausa…abbia fatto già i suoi giochi, ogni
faccenda è chiusa e conclusa, per
me?!»…ma Barbara in quel momento era troppo
permeata dallo stupore per quella notizia
«…Nigel…
…piccoli, ma ti immagini,
Sabri’…?!?!»…esclamò
col cuore pieno di emozione e di tenerezza, e Sabrina
«Barbaraaa…! Te sto a
parla’!»…«…!...
…uhm?!...
…Sabrina, ma…!...
…ma! Adesso che operano Juliet secondo te ci possono essere
problemi a questo riguardo?! Metti se lei aspettasse un bambino
potrebbe perderlo, il suo bambino?! Eh,
Sabri’?!»…«Eh? Ma non lo
so…!!...
…non lo so’, ma te l’ho detto!!
E’ soltanto un sospetto, niente di più! Lory
m’aveva detto…di non dirla in giro questa cosa:
metti che j’arriva all’orecchio a lui e
succedeee…succede ‘na cosa tipo de quella che hai
detto te!»…«Nooo!!...corna
facendo!!!»…«Sì,
ma…!...
…metti che succede: vedi che…pija ‘n
inconveniente…! Ah…!...
...’n inconveniente…ecco ‘n
c’avevo pensato…
…
…devo tene’ presente, po’ sempre
succede…
…
…!...no, ecco! Stavo a di’ eee…!...
…eee che…appunto! Metti che succede qualcosa
è meglio che Matty non lo
sappia!»…«Ma Juliet lo
saprà?!»…«E che ne so!
No…
…! No ‘n credo con certezza, perché
come se sarebbe fatta le analisi dal medioevo,
scusa?!»…al che Barbara fu tempestiva
«…!!...c’hai ragione, Sabri’!
Nigel de ‘sta notizia non deve venire a sapere niente:
è…è…!»…«Infatti.»…«E’
come avevamo detto noi, è urgente…quanto mai
è proprio una priorità assoluta il fatto di
distrarlo! Sabri’…!...ci devi aiutare anche tu:
con Lory e gli altri ci stiamo pensando, dobbiamo trovare a tutti i
costi un modo per spostare l’attenzione di Nigel da questa
storia, ooo…qui succede qualcosa di
brutto!»…«Dici?...
…dici cheee…
…che se continua a pensarce poi ce se fissa? Come
me?»…ma Barbara si era alzata e si era messa la
borsa a tracolla «Dobbiamo assolutamente trovare qualcosa,
una cosaaa…
…!!...non lo so!!...
…qualcosa che lo possa per un attimo far rilassare: Sabrina
tra qualche giorno opereranno Juliet, ti rendi
conto?!»…«Eh…!...
…ma che se potrebbe trovare per distrarre
Matty?»…«Non lo so, appunto ti
chiedo!!...
…dai, aiutami, per
favoreee…!!»…arrivò quasi a
supplicare Barbara «Se lui resta incollato a quel vetro pure
il giorno dell’operazione qui io mi sento che viene a sapere
qualcosa! Me lo sento, è più forte di me,
è…è…!!...
…è urgentissima ‘sta cosa! Lui quando
opereranno Juliet deve stare…con la mente ad altro!
Cioè! Lo so, tanto con la mente ad altro non ci
starà mai perché lui le vuole bene, e per lui
esisterà unicamente il pensiero della sua salute ma tutti
insieme dobbiamo convincerlo che proprio per lei lui deve smuoversi!
Quel giorno gli dobbiamo trovare…una cosa di cui occuparsi!
Vieni con me, Sabri’! Pensiamoci, perché
altrimenti qui la cosa scotta, eh!!»…e
così andò avanti nel corridoio…
…mentre Sabrina la seguiva con ritardo,
in…atteggiamento riflessivo «…
…
…me dovrei anda’ a fa’ le analisi. Del
resto…
…!...
…del resto è impossibile che posso esse rimasta
incinta co’ la menopausa. Oddio,
però…!!!...
…
…’n fijo de Stelviuccio!!!...
…mejo mori’ a quel
punto!!»…«Sabrina,
dai!!!»…«Arrivooo!!!...
…’n attimo, Ba’!»…
…
…«GUARDATE…?...! Oggi sapete che vi
dico?! Volete sapere cosa faccio?!»…chiedeva
più che gioviale Cetty con la sua vocina flautata e quel
giorno più che mai acuta «Vado a fare un
po’ di acquisti in giro!! E passo, pensate un po’!
Pure da quel tipo che mi è tanto antipatico e nemmeno mi
saluta! Di solito quando ero costretta a passare di fronte al suo
negozio tornavo indietro, oppure stringevo il mio corno portafortuna!!
Ma oggi addirittura ci entro e ci compro qualcosa! Sì!!
Perché sono troppo contenta della meravigliosa
novità che il mio maritino mi ha portato tornando dal suo
viaggio! Non c’è niente che mi renda
più felice dell’averti rivisto sana e salva, e di
nuovo tra noi, Erminia!!»…
…«Ehehe…»…sorrideva
Snake che era con costei, la quale altrettanto rifletteva affetto e
gratitudine «E’ per me un’immensa gioia
essere di nuovo qui. Fra tutti voi così tanto cari,
soprattutto tu, Cettina.»…e questa «Ti
posso offrire qualcosa?»…«Uhm, no, ti
ringrazio.»…«Ma…!!...insisto!!
Ti prendo qualcosa qui sotto al bar, magari…una scatola di
cioccolatini!!»…«Non devi disturbarti:
il regalo più grande che tu possa farmi è la tua
allegria ed il tuo buonumore.»…«Oh
sì!! Quello senz’altro!! Però io
insisto, ti porto qualcosa dal bar?...!!!»…e
Snake, che teneva la mano a colei che era stata la sua ex-sposa
«Ehehe…Hermy, Hermy dille di sì
altrimenti qui non si convince neanche con le torture più
ciniche.»…«Oh…!...Stephen, lo
so: ma non voglio che Cettina si disturbi per me.»…
…però Cettina prese la sua borsa, e con sguardo
furbo «Ho deciso…! Qualcosa dal bar te lo porto lo
stesso! Sì! Magari qualcosa che si conserva, così
lo porti a casa e lo assaggi quando vuoi con tua figlia,
eh…! Sì sì…
…!...io qualcosa te lo porto, oggi sono
proprio…troppo felice e nessuno può contestare le
mie decisioni.»…mormorò più
piano, mentre usciva…
…
…ed i due rimasero soli
«Eheheh…l’hai sentita? E dire che parla
come se altri giorni fosse possibile avvalersi dei diritti
più umani, in un dialogo con
lei…!»…«Ah…ahahaha!
Stephen, Stephen…ti sei preso proprio una sposa tanto cara e
simpatica. Finalmente…giustizia è stata fatta, tu
non meritavi al tuo fianco una come me. Cettina. Proprio Cettina
è la moglie giusta per
te.»…«Eh!...
…Hermione cara dalle tue parole si evince a chiare note che
non mi hai mai perdonato le mie bricconate…
…!»…«Ah!
Ahahahaha…!»…risero un po’ i
due sulla scia di quell’affetto, quell’amicizia che
il tempo e gli eventi avevano consolidato e reso assai forte
«Stephen,
ascolta…»…iniziò poi lei un
discorso che sembrava serio, e Snake «…
…come sta il nostro eroe?
Eh?»…«Oh…!...»…lei
abbassò gli occhi un po’ in pensiero, e Snake
«Sempre così come l’abbiamo lasciato?
Ma…!...Hermione, noi dobbiamo fare qualcosa:
i-io…!...io sono preoccupato, vabbe’
che…!...
…vabbe’ che non posso parlare!
Quando…quando tu ti
ammalasti…!...ricordi?»…«Uhm…?
Credi possa aver
scordato…?»…«Ahhh…era
una semplice bronchite ma lì nel medioevo…Dio
Santo! Sembrava un passaporto timbrato e contro-timbrato per
l’altro mondo, tu eri lì…!
Sola…! Nella tua camera, circondata da ancelle che ti
assistevano ed io là fuori! Come un…cane
bastonato, e piangevo, piangevo! Piangevo per te, e non riuscivo ad
arrestarmi!»…«Ah…»…si
portò la mano al petto lei evocando un pizzico della pena
conservata per il ricordo di quell’evento, e Snake-Stephen
«E tutto il castello si struggeva dalla pena per il
sottoscritto, non poteva vedermi piangere: eh! Ma non riusciva a fare
alcunché per fermarmi, io piangevo, piangevo e chiamavo
“Hermy…! Hermy, non morire, ti prego! Non
lasciarmi solo, se tu mi lasci io sono
perso!!!”…»…«Lo
so…»…sussurrò lei, e lui
«E passavano le dame! Ed avrebbero voluto allietarmi ma io
non mi fermavo! E passavano i cavalieri: e mi parlavano della fiducia
nel buon Dio ma io ero disperato! E passavano pure i preti! E mi
dicevano di sperare, di compiere un sacrificio al fine di salvarti ed
io…!!...io non sapevo cosa fare perché tutto era
poco, e poi perché non ragionavo più, e come se
non bastasse nessuno mi schiodava da quella porta! Seguitavo ad
invocare “Hermy!!...Hermy ti prego,
resisti!!”…»…«Sei
sempre stato buono e premuroso,
Stephen.»…«Eh…!...
…ero…
…ero giovane, ed ero…tanto innamorato,
tanto…!...ma…
…eheh…quando si dice che il primo amore non si
scorda mai, lascia sempre…un posto, un posto indelebile nel
cuore e ciò sei stata tu per me, Hermy. Mia…
…amatissima dama.»…
…lei gli sorrise di nuovo, con quel candore e quella
dolcezza che la contraddistingueva…
…e gli confessò «…Stephen,
io mi sento sempre…così al sicurò, e
così a casa quando sono con
te.»…«Eeehhh…!»…accennò
lui al passato, ai ricordi, al valore dell’unione e a tutto
ciò che automaticamente risorge al solo gesto di oscillare
una mano verso ciò che si ha alle
spalle…«Ritrovarti al mio fianco dopo tanti anni
è stata…una benedizione, ed ora tutte le volte
che sono triste mi basta pensare al tuo viso, o alla tua voce. Mi
mettono allegria…! Penso ad esempio a farti…una
telefonata…»…«Ah! Sai che per
una telefonata al volo io ci sarò sempre, per te, Hermy
cara…!...»…fu contento lui, e lei
«Ne sono certa. Ed hai contribuito a salvarmi, e a salvare
coloro che più amo. Come lo stesso Saverio. E come Nigel,
nostro figlio,
Stephen…»…«Eh…!...eheheh…
…il fiore a ricordo del nostro glorioso
passato…»…«…nonché
la nostra speranza per il
futuro.»…«Ehhh…!...
…lui è il futuro, Hermy. Lui…mi ha
rimesso al mondo, quando credevo di andare alla deriva ormai, di
essere…soltanto poco più O POCO MENO di
un…vecchio…rottame inutile, ormai da accantonare
fra le cose superate, obsolete! Poi…poi il medico, ehhh!
E’ stata tutta colpa di quel medico, dico: come si fa?! Come
si può essere CINICI e CRUDELI al punto tale da sentenziare
come…comeee…”già
finita” la vita di un uomo approfittando dei suoi disturbi
alla milza!...dico io…!»…
…al che lei alzò un po’ gli occhi al
cielo, armata di quella pazienza che aveva imparato a rivolgere nei
confronti della…simpatica originalità
dell’uomo che aveva sposato nel medioevo
«Ss…sì, so che se quel sedicente medico
avesse tenuto la bocca chiusa tutti quanti noi saremmo stati molto
meglio…!»…«Ehhhh! A chi lo
dici! Io! Io soprattutto!»…«Ma ora
è passato, dimentichiamo i problemi: sei qui e
sei…in piena forma!»…«Eh! Per
quanto me lo permette questa mia
età…!»…«Ohhh…!
Andiamo, Stephen: non ho mai visto un uomo più temprato e
pieno di energie di
te.»…«Grazie.»…«E’
così.»…«Grazie, tu lo dici
perché mi vuoi
bene…!»…«Uhm…! E
se è di futuro che si parla allora tieniti forte, amico
caro: poiché devo svelarti una cosa. Una cosa…
…di estrema, incredibile importanza, e di immensa bellezza.
E’ un qualcosa…
…che io in origine avevo pensato di tenere per me, e
condividere unicamente con Saverio che era al mio fianco, quando
l’abbiamo scoperto. Però…
…tu sei il padre di Nigel: hai il diritto di
saperlo.»…«Hermy, tesoro
ma…!...
…?!...!...ma di cosa si tratta?!»…
…al che Erminia prese fiato e si concentrò,
pronta a quella così delicata e significativa
confessione…
…
…intanto un berretto ben incalcato sul capo e scuro come
quel paio di grossi occhiali da sole proteggeva Luca tra le vie ed i
negozi di Brume, ma il giovane direttore detronizzato non era abile
quanto nel camuffare il suo aspetto nel celare invece la sua un
po’ ansiosa postura ballonzolante, nonché la sua
vocetta fessa e sempre un po’ sulla corda
«Ptsss…! P-Ptsss-cu-cucciole…?!...
…c-cucciole andiamo, dai!! Dai, Vivianuccia! Dai, su,
scegliere un pacco di caramelle, forza! Che sarà
mai?!»…
…«QuELLE cON i tESChi o quELLe CoN i ROsPI
IPeRTRoFICI,
SoFy?»…«…MMMmm…SoNO
BaVOSi, ViVy.»…«I RosPI? Li hO
VisTI.»…«Li VoGLiO TuTTi e DuE: sE Non
MI foSSI aCCOrTA di QUESt’uLTImO paRTICOlaRE FoRsE tAAAnTo
tANTo aVREi oPTaTo pER i pRIMi, ma OrA CreDo MI coMPREnDI a
pERfEZionE…»…«sI’
sI’, iL pRObLEMA è PaPi: noN cREDO aBBIa I soLDI
pER coMPRARcELI enTRamBi.»…sicché Sofia
afferrò senza tanta grazia il pacchetto di caramelle in
questione «TaNTO è RiceRCaTo, nO?! A qUESTO puNTO
iL daNNO è FaTTO e Se Ci aGGIunGI un ALtRo FuRTo SeMMai FAi
Più BELLa fiGURa aL
CoMmiSSaRIATO!»…«…
…FuRTO di CARaMELLE COi RosPI BaVOSi…
…UhM! PeRò SuoNa: iNtRigHi AmMiNisTRatiVi in
BanCA e FuRTO di CARamELLE COi ROSpi BaVOsi, RoBa Da PriMa
pAGina…»…«Ptsss, suuu!
Cuccioline!!!...
…Sofiettina!!!...
…che ha detto papà?! Eh?!...che ha detto
papà?! Facciamo i finti sordi? Eh beh no se facciamo i finti
sordi non va bene,
papààà…si rifiuta, e poi
non scende più a comprarvi le caramelle, eh!...
…c-chi vi ha detto di prendere tutti e due questi pacchi,
eh?! Costano troppo, adesso questo lo rimettete a post-sì!
Sì e non voglio sentire obiezioni Sofiettina fila subito a
mettere a posto il pacco che hai preso, papà non ha soldi
per prenderveli entrambi!»…
…
…ma una donna di una certa età in uno sgargiante
e attillato abitino rosso
«Uhmmm?!»...sembrò attirata in qualche
modo dalla voce di Luca proveniente dalla corsia parallela,
così che…
…! Infilò il suo bel paio di labbrone prominenti
tra bottiglie e pacchi di pasta vari, di modo da carpire qualcosa in
più (le labbra non sono l’organo
dell’udito, ma le sue erano talmente grosse che probabilmente
non permettevano ad altri pezzi di faccia di sporgersi
altrettanto…)
…
…«Su-su-su-su-no-no-no-no! Non si discute! N-Non
si discute, che papà adessooo…adesso non
è più il capitano della nave-casa che
può tutto, tipo una specie di Padre Eterno! No! Ora
papà è ospite e deve vivere della gentilezza dei
nostri amici sicché NOOO…! No: Sofiettina!
Sofiettina perché ci siamo svegliati con tutto questo pepe,
questa mattina? Eh?! N…Non sono sicuro che mi piaccia poi
così tanto, adesso fate le brave e fate ciò che
dice papà!»…«Ma
PApiii…!»…«NON…ccc’è
“ma papi” che tenga!»…
…
…mentre la tipa spiona desumeva «Mmmm, cccavoli!
C-Che mi venga un colpo cosa anche probabile visto che ho tttutti gli
anni del mondo, facciamo la gamma completa di scongiuri del caso:
quello è Luca!!!»…«Mammaaa!
Ehi, va avanti, ma possibile che ti succede a ogni passo?! Quelle
labbra te l’ho detto cento volte, tiettici la mano sopra,
altrimenti ti si impigliano
ovunque!!!»…«Fabry! Fabry guarda con i
tuoi stessi occhi! Là c’è quel
vagabondo del tuo compagno!!»…
…al che gli occhi della…sempre più
spettinata, stracciata, disordinata, rattoppata ed allucinata Fabrizia
si spalancarono in moto di sgomento
e…«A-Aaaich!!! Che maniere! A tua
madre!»…sua madre Frotilde fu spinta via con
decisione e determinazione, affinché quegli occhi folli
potessero penetrare lo scaffale…
…
…!!! Fino a raggiungere colui che ora specificava
«UN pacchetto di caram-UNO! UNO SOLO! Vivianuccia! Cosa
nascondi dietro?! N-No oggi papà si arrabbia, eh!!
COSA-NASCONDI-DIETRO, che pensi che papà è
scemo-scemo?! Ecco? No! Papà è il più
intelligente del mondo, è imbattibile: per cui ha visto che
te lo sei nascosto dietro!»…
…
…mentre Frotilde precisava «E ci sono anche quelle
scioperate delle tue figlie: mamma mia che nipoti ineducate che mi
ritrovo! Ma tu non potevi far nulla di meglio per riequilibrare la
situazione?!»…«GRRR…»…«…?...
…ahh? Fabry? Fabry che ti succede, ti si è
incastrata la mascella?!»…ma questa si
tirò indietro, terminando la contemplazione
«MMMMRRRR, è tornato,
mammaaa!!!»…«L’ho visto! Sono
vecchia ma non fino a questo punto, non CIECA addirittura e NON lo
diventerò perché NON ti darò la
soddisfazione di scaricarmi ad una badante!! La vedi questa
scollatura?! Tua madre non solo è autosufficiente ma
può conquistare FIOR di
uomini!!»…«AaahhhHH!!!»…«E
non dare di isterico, ora!! Me l’hai messa tu addosso, sappi
accettare le conseguenze!!»…«AHHHH,
è tornato!!
TORNATO!!»…«ZITTA!! Vuoi che tutto il
supermercato ci senta?!...
…lo vedo anch’io che è
tornato!»…«Mmmmmm….!! Ed
è stato via tutto questo tempo, mi ha fatto smarrire le sue
tracce!!! Che coraggio…
…!!!»…«Vorresti forse dire
“che
sfacciataggine”!!»…«E’
tornato dopo essere stato con quella, ti rendi
conto?!»…«Chi?!!
La…poooooovera cuccioletta defraudata della sua
femminilità?! Ah! Peggio per lei, soffre per qualcosa che
mai le è accaduto né potrebbe accaderle! Come si
fa dico, a sentire di aver perso la femminilità quando non
la si ha mai avuta?!»…ma al sarcasmo
dell’anziana donna si alternava…
…la furia, vibrante e tremante di Fabrizia la quale
stringeva un pacco di pasta sempre più forte ed in modo
soffocante tanto che questo…le stava lentamente e
inesorabilmente scoppiando tra le mani «SCOMPARSI…
…!!!...entrambi…!! Assieme…
…!! E per un mese intero!!...
…! Ed ora quel poco di buono ha avuto la faccia di rifarsi
vedere in città: porta le mie figlie a COMPRARE LE
CARAMELLE, TI RENDI CONTO?!»…«Ah! Le
vuole finire di cariare!»…«Ha
iniziato…!!!...mmm…molto tempo fa, da quando
Sofia e Viviana sono nate!! Caramelle di qua, schifezze di
là!! AH! E io che mi impazzivo IO!!!...ti rendi conto,
mamma?!...
…e-ero io…!!!...a dovermi preoccupare
dell’alimentazione di Sofia e Viviana, affinché
fosse sana…!!! Come fossi io una ragazza madre e loro due
sventurate orfane di padre!»…«Non ti
hanno mai ascoltato! Le nauseava ciò che tu propinavi
loro!»…«O forse…!!!...
…dava loro allo stomaco il fatto che fossi tu ad imboccarle,
cara mamma?!»…«Ah! E’ che te
l’ho detto! Il difetto sta nel manico: tu ti sei scelta
quello come compagno e padre delle tue figlie e lui ne ha fatto da due
bambine due creature…demoniache! Del tutto a sua immagine e
somiglianza, è uno spettacolo
raccapricciante!!»…«Ora chi è
che imbocca loro…?...!!! EH?! Chi è che si
preoccupa che mangino sano?! Quella…!!!...STREGA DI
SABRINA?!»…«Ahhh, ma quella neanche ci
pensa! E’ una…frustrata con quella benedetta
storia del fatto che non si sente donna perciò è
del tutto combaciante con quel libro che abbiamo letto, no?! Ti
ricordi, quando loro erano lontani e non sapevamo come ingannare il
nostro tempo in attesa di vendicarci ci siamo buttate a capofitto nei
testi di psicologia giusto per consumare l’attesa del momento
in cui giustizia sarebbe stata fatta! Ricordi cosa ne è
uscito?! Una donna di quel genere è ancora una cocchetta di
mamma, in pratica non è capace neanche a mettere una padella
sui forne-ehi, ti sta scoppiando il pacco di
pasta!»…!!!...BOOM! Troppo tardi «E
PORCA PUT-!!!»…«SHHH! Per favore: ora
controllati, quello appena pronunci la “parola
magica” scatta sull’attenti per capire dove
può
racimolare!»…«…!! Ihmp! Hai
ragione, mamma! Meglio non parlare di
donnacce!!»…e di nuovo si mossero con interesse
verso quella fessura tra la merce sullo scaffale, che permetteva loro
di spiare «L’ultima volta avevi fatto un lavoro coi
fiocchi…!»…specificò
Fabrizia, e sua madre «Uhm! Modestamente: ma mi è
costato, sai? Mi…disgustava essere seduta di fronte ad una
tipa come quella, e ancor peggio fingermi una sua cliente, e dovermi
esprimere…BLUAH! In quel modo indegno, tutto
“aho’”, “annamo” per
fare la pischelletta moderna come
lei…!»…«Ah, giusto! Tu sei
allergica a ciò che è di
tendenza!»…«Io detesto semplicemente
l’odierna
gioventù!!»…«E allora,
mammina!! Sei fuori strada, quella è vecchia come una
scarpa! In ogni caso…! Uhm! Credo proprio ti tocchi
risvegliare quel lessico che tanto
odi!»…«NON MI DIRE!! Un’altra
volta!»…«Sììì,
sììì! E’ necessario, e
stavolta dovrà essere più accurato!! Cavoli,
l’altra volta pensavo di aver fatto centro, avevamo spinto la
cretina tra le braccia di quell’IDIOOOOTA, pusillanime di un
cornuto!»…«Già! Il colleghino
senza spina
dorsale!»…«Quel…rifiuto di
natura, quell’organismo inferiore da analizzare al
microscopio per quanto è misero! Ah! Credevo che Luca si
sarebbe stecchito di rabbia, che il suo orgoglio avesse ricevuto la
mazzata in testa che da tempo si meritava! Ma
evidentemente…ah! Anche lui ha imparato ad umiliarsi e ad
IMPLORARE l’amore di una donna, persino una donna come QUELLA
che poi alla fine sciocca qual è si sarà
convinta, e allora ciao al povero
cornuto!!»…«Ah! Il mio accurato lavoro
del tutto sprecato!»…«Ma cccosa ti
lamenti, dico iooo?!?! E allora io?! Guardami! GUARDAMI! Sono
l’ombra di me stessa, l’ombra di una donna
perché sono rimasta senza un soldo!! E questo
perché?! Perché ho un imbecille di compagno che
anziché fare l’uomo serio MI HA MESSA IN IMBARAZZO
AGLI OCCHI DELL’INTERO PIANETA!! Gli unici spiccioli che ci
scanniamo a mendicare in giro vanno all’acquisto dei tuoi bei
completini, mammina, al fine di portare avanti il piano di
vendetta!»…«Beh! Non vorrai mica mandare
in giro tua madre come una povera
barbona!!»…«E intanto la barbona sono
io, di mandarci in giro tua figlia non ti fai
scrupolo!»…«Ah Fabry, cara, i soldi non
bastano per entrambe: devi-fartene-una-ragioneee…! Eh! Sono
giorni che te lo dico…!»…ma
Fabrizia…
…che nel frattempo spiava in modo intermittente…
…tagliò alla fine corto «Senti!
Chiariamo la faccenda! Ora…ora una cosa
c’è da fare! Dobbiamo precipitarci a casa di
quella scemetta, tanto so a memoria il percorso! Dobbiamo molto bene
capire le cose come si sono messe in questi giorni di silenzio e
poi…! Uhmmm! Sferrare l’attacco: tanto si fida di
te, accadrà di nuovo l’incanto, ti
vedrà apparire davanti a lei e zacchete! Si compie ancora la
magia della povera cretina che pende dalle labbra siliconate delle
donne con le palle!»…«Il tuo modo
di…
…!!!...cccclassificare tua madre è oltremodo
indegno, Fabrizia!»…«Senti, cosa
vuoi…? Ti senti sempre
insultata!»…«VORREI BEN
DIRE!»…«Falla finita, piantala di
protestare!»…e la prese per mano
«Vieni!»…«AhahAHH!»…«NON
FARE STORIEEE! Vieni, che la vendetta non aspetta!
Abbiamo…una pollastra priva di femminilità da
spennare, coooraggio! Che occasioni del genere si beccano una volta
sola!»…«ACC-ACCIDENTI, la
scollaturaaa!!»…«Abbottonati!»…
…e intanto Luca al bancone, esausto dal
“contrattare” «…auhf! DUE
pacchetti di caramelle!»…«…le
dico subito quanto viene.»…
…e Sofia e Viviana
«UhMUhMuHM!»…«UhMUHm, ViVy!
ChE BuoN PapA’ chE
ABBiamO…!»…si scambiavano furba e
soddisfatta occhiata «DeCISAMEnTE
gEnEROSo…»…
…
…Sabrina tornava intanto a casa, accompagnata da Loredana
«Loryyy…! C’ho
paura…!»…«Sabry, ancora
quella storia? Ma poi? Hai preso appuntamento per quelle analisi che mi
hai detto che volevi fare?»…«Ma secondo
te io potrei esse rimasta incinta?...!»…
…la ragazza non sapeva bene cosa rispondere, prese un
respiro profondo «…Sabry, non lo so,
adesso…questa sarebbe una cosa che solo un medico
può stabilire. Tu…mi hai descritto una
situazione: certo, come ti dicevo è un po’
improbabile che tu sia rimasta incinta…in questo modo.
Comunque…non si tratta di un rapporto completo, vero e
proprio.»…«Dici…? Dici
che…è impossibile, in pratica, che io sia rimasta
incinta di Stelvio?»…«Non dico che
è impossibile: dico che è poco probabile
però questa volta se proprio-PROPRIO vogliamo insinuare un
dubbio, tra…tanti dubbi strampalati questo è uno
sospetto che ha un minimo di fondamento.»…
…l’altra imbambolata
«…oddio…dici?»…«Eh-h…!...
…Sabry io te l’avevo già detto, mi
pare: io ti davo per certa, quanto a…a questo discorso della
fecondità. Tu continuavi ad insistere con la questione della
menopausa.»…«Ma infatti…ma
infatti io c’ho quello: io sto in menopausa, è
impossibile che io sia rimasta
incinta.»…«Questo ora lo dici per
autoconvincerti…!»…«No no
Lory, è
impossibile.»…«Allora? Se è
impossibile…
…! Basta, problema risolto. Stop preoccuparsi per
questa…fantomatica
gravidanza.»…«Te dici che è
impossibile che io sia rimasta
incinta?»…«…!...Sabry non lo
dico io lo hai detto TU,
adesso…!»…«…
…io l’ho
detto?»…«Mmm…non ricordi
affatto? It is all
forgotten?»…«Pfff…
…
…non lo so,
Lory…»…mormorò Sabrina, ed
era molto incerta, teneva gli occhi bassi…
…ma l’amica le sorrise, ponendole una mano sulla
spalla «Daaai…! Come on, it would be a beautiful
thing!»…«Seee!!!»…«No,
io dico davvero!! Sto dicendo sul
serio…uhm!»…sempre più
divertita all’idea «Dai, non mi vuoi dare una bella
creatura, non mi vuoi rendere zia? Andiamo, io sarei
contentissima…! I nostri bambini potrebbero crescere
assieme, isn’t
wonderful?»…«Lory ma tu non ti rendi
conto, non capisci cosa significherebbe per me avere un figlio da
Stelvio?...! Forse…
…forse tu non ti rendi conto bene della situazione: per me
sarebbe una
tragedia!»…«Sabry…! Un figlio
è sempre un figlio!»…«Ma tu
un figlio lo aspetti da Billy che la persona di cui sei innamorata: io
permetti di Stelvio non sono innamorata, io non voglio alcun legame con
lui, io già adesso mi sento fin troppo legata!
Capisci?...!...
…lui…sta sempre attaccato a me, sembra che io
sono la sua balia! Sempre “Sabry, cucciola” di qua,
“Sabry, cucciola” di là manco fossimo
fidanzati! E che caspita, così è
esasperante…!...
…ce pensi ad averce pure un figlio insieme? Vorrebbe
dire…resta’ appiccicati a vita, in pratica
‘n ave’ più
‘n’esistenza propria!»…
…ma Loredana sospirò profondamente…
…chiudendo gli occhi, stringendo i pugni, e scostandosi i
capelli…cercando nel frattempo di evocare tutta la pazienza
e la comprensione possibile…
…e rivolgendosi in modo quanto più costruttivo
nei confronti di una riflessione
«Sabry…io…vorrei ricordarti, se
permetti, che eri tu stessa, nel medioevo, dopo…dopo le
prime ore, ORE neanche dico giorni che abbiamo passato lì in
condizioni, iii…in condizioni assolutamente deliranti, eri
tu stessa a manifestare il tuo GRANDE disappunto per il fatto che il
tuo Stelvio “NON si era fatto
avanti”…!»…«E va
bene. D’accordo. Sì ok ma questo che
c’entra?!»…«COME che
c’entra?!?!...
…hai fatto di tutto per APPICCICARLO, come dici tu
stessa!!...l’hai portato nel medioevo con te,
l’hai…!!...l’hai tirato in ballo ogni
volta che ti è stato possibile per far ingelosire
Luca!»…«Non era per
questo.»…«Nooo? E quando bevevate
assieme dalla stessa coppa? Eh?!...
…quello era…perché eravate molto
affiatati, avevate bisogno di essere l’uno accanto
all’altra!»…«Che
c’entra, quello è stato un
gesto…d’amicizia!»…«Ah
è naturale perché io bevo sempre dallo stesso
bicchiere tuo, di tua sorella, di Pierpaola…!!...
…pfff, ma dai, Sabry! Su, non ci prendiamo in giro a vicenda
anche tra noi due!...eh?!...
…
…tu hai fatto di tutto per portarti quel povero ragazzo
dove…!!...
…doveee…poi è finito quella notte del
cavolo e del resto se non ci fosse finito tu avresti smosso mari, monti
e quant’altro di questo tempo e del medioevo, per far
sì che questa cosa a cui tenevi tanto si
concretizzasse!»…«Sì ma io
non volevo una cosa stabile! T-Tu lo sai molto bene, io volevo una cosa
così! Un’emozione
fuggevole!»…«Nella vita non si cercano
emozioni fuggevoli!! Ecco, e ora?!...
…la cercavi? L’hai avuta! Sei disposta ad
accettarne le
conseguenze?!»…«E’ proprio
questo il mio problema!!...
…tu non capisci, io avevo bisogno di una cosa
così! Svelta, facile, senza legami! Una cosa che fosse
gratificante sotto il profilo del contatto fisico, perché
fra me e Stelvio c’è molta intesa a livello
fisico, è stato
dimostrato!»…«E neanche una goccia
d’amore da parte
tua!»…«…!!...beh!...quello
neanche da parte sua!»…«Come fai a
dirlo?!»…«Mah, io…
…!...io credo che in fondo a lui non importi tanto:
è una cosa così pure per lui, hai visto del
resto? Mica dopo che c’è stata quella notte
m’ha fatto proposte di matrimonio, o roba
varia!»…«Ah! Quindi adesso è
Stelvio ad essere disinteressato! E’ a lui che non importa
niente…! Quando…!!...fino a cinque secondi fa tu
eri ESASPERATA dal pensiero che ti si appiccicasse per la vita, che non
condividesse con te questo supremo bisogno di una relazione senza
legami!!»…«Io sono solo esasperata
dall’ipotesi di essere incinta: ti rendi conto se a me fosse
successo?!...
…cioè ti rendi conto, io adesso senza saperlo
starei portando in grembo un figlio che è
suo…!!»…scandì incisiva,
mentre Loredana la fissava…ed era sempre più
desolata…
…«Ti rendi conto?! La mia vita sarebbe
segnata…»…«Sabry…
…un figlio non ti segna mai la vita. Ma possibile che non lo
capisci…? Un figlio è un dono. E’ una
cosa bella, da chiunque provenga!!...
…come fai a dire proprio tu questo, tu che hai sempre
così tanto desiderato avere dei figli, e sofferto al
pensiero che magari questo non sarebbe mai potuto
accadere.»…«E infatti non
accadrà: non accadrà perché io sto in
menopausa, è…matematicamente impossibile che io
sia rimasta incinta, Lory.»…e fu di nuovo un
sospiro da parte dell’amica…
…che la supplicò «Dai...
…!
Sabrina…»…«Pfff…Lory,
che casino, oddio!!!...
…
…ma perché io debbo sempre vivere in questi
casini?! Eh?!...
…perché io non posso avere mai un momento di
tranquillità?!?!...
…mo’ ce mancava pure ‘sta cosa della
gravidanza!!»…ma Loredana si sforzò a
mantenersi calma, dolce nei modi…e le sfiorò il
ventre «…dai. Dai, adesso…
…ora…
…al primo momento libero, al primo…giorno
più tranquillo, dopo che queste cose si saranno appianate,
dopo che Juliet sarà stata operata e starà
meglio. Eh?...
…dopo tutte queste cose facciamo un salto dalla tua
ginecologa e ci facciamo tutte le analisi del caso. Uhm?...
…io te l’avevo promesso, mica mi sono scordata.
Soltanto che ora sinceramente non mi aspettavo questo problema di
Juliet.»…«Ma secondo te la ginecologa mi
dirà che sono
incinta?»…«…!...beh…!!...
…SE…te lo dirà! Dico…SE,
perché non è sicuro…!!...
…SE ti dirà questo, beh…!...
…
…a quel punto lo accetteremo. Sabry dammi retta, ora
tu…non stai parlando realmente secondo i tuoi pensieri. Tu
lo vuoi avere questo figlio. Ora…!...non so se questo figlio
esiste, ma tu hai sempre desiderato avere un figlio
tuo.»…«Ma non da
Stelvio!!!»…«Sabrina!...io ti ricordo
che quando sono rimasta incinta credevo che non avrei mai, mai
più rivisto Billy! Ti ricordi, no?!...
…gli eventi erano messi in modo che sembrava non avremmo
avuto più occasione di poterci rincontrare, è
stata mia madre a spingermi a venire in città ed informarlo,
poiché io in origine non avevo neanche intenzione di farlo,
temevo avrebbe potuto nuocere a Juliet, e a
Nigel…!»…«Mmm,
sì!!! Sì, però tu di Billy eri
innamorata!!...sei innamorata, io invece Stelvio non lo amo, capisci?!
Non lo amerò mai!!»…«Questo
non importa!»…«Come
no!»…«No!! Non importa, non importa
affatto perché tuo figlio…è tuo
figlio! Stelvio non c’entra, sì
d’accordo è il padre ma lui e il bambino sono due
persone diverse! D’accordo…! Tu non ami il padre?
Perfetto, vorrà dire che…che non starete assieme!
Non siete mica obbligati a sposarvi, perché non vi amate: so
che è vero, sarebbe sempre bene che un bambino crescesse in
una famiglia unita ma purtroppo non sempre è possibile. Voi
due sarete i suoi genitori ma ognuno resterà libero di
indirizzare la vita come meglio
crederà…!»…«Ma
Stelvio è un collega di lavoro, ti rendi conto?!...
…cioè, tu capisci, io non potrei mica continuare
a lavorare sapendo che dentro di me cresce il figlio di un mio
collega!»…«…!!!...
…suuu, andiamo! Ora in questi momenti cominci a parlare
senza più il lume della ragione, ora DIMMI TU COSA
C’ENTRA la faccenda del
lavoro!!»…«C’entra
eccome!!!...Loryyy!!!...
…io sono preoccupataaa!!!...
…ma perché tutti i casini debbono capitare sempre
a me?! Perché dimmelo, perché?! Io cosa ho fatto
di male?! Dimmi: cosa ho fatto di
male?!»…«…tu niente,
Sabry…
…sei una povera persona, è vero, dalla vita hai
avuto tante amarezze…»…ribadiva
pazientemente Loredana «Perché Gesù
Cristo mi deve punire in questo modo per come ho condotto la mia
vita?!»…«…! No! Ora non
diciamo queste sciocchezze: perché se Dio ti avesse dato un
figlio quello non sarebbe stato certo “punirti”, ci
mancherebbe altro…! Eh! Per
favore…!»…«Lory, ma secondo
te è possibile che io sia rimasta
incinta?!»…«…
…lo appuriamo. Stai tranquilla, lo appuriamo: parola mia.
Appena possibile: anzi…!...anzi fai una cosa senti Sabry,
prendi appuntamento. Eh?...
…prendi appuntamento. Io vengo con te, prendi appuntamento
un giorno di questi, il prima
possibile.»…«Dici…? Dici che
debbo prendere
appuntamento?»…«Sì, prendi
appuntamento con la tua ginecologa.»…«Ma
io non ce credo alla mia
ginecologa.»…«Perché?! Ecco,
questo è un altro tuo punto duro, assolutamente
invalicabile! E’ INESPUGNABILE, proprio come uno di quei
castelli medievali che abbiamo visto nel nostro viaggio! Tu ti ostini a
NON credere MI-NI-MA-MENTE al parere medico, come se tutte queste paure
dettassero legge e la professionalità di gente che invece
OPERA, MATERIALMENTE in quel campo fosse cosa
completamente…mmm…come posso dire! Non degna
della minima attenzione, falsa,
inattendibile!»…«Lory ma quella
so’ mesi che ‘sta menopausa dice che me la
so’ fatta veni’ con la testa, tu capisci?! Io come
ancora potrei crede alle minchiate che
dice…!»…«Beh...! Se ora dici
che hai paura di essere rimasta incinta significa che neanche tu sei
granché sicura che questa menopausa ci
sia.»…«E invece sì,
so’ sicura.»…«Allora basta,
chiuso: è finito il problema della gravidanza, ti
ripeto!»…«Sììì,
io so’ sicura de ‘sta menopausa: però tu
capisci il dubbio, anche minimo, resta
sempre!»…«…
…Sabrina, non si possono prendere in questo modo le cose: O
sei sicura, O non sei sicura! Rimanere incinta con la menopausa non
è cosa possibile, non è una realtà
esistente in questo mondo! Eh sì! Esiste la magia, la
scienza inerente al campo ha plasmato i portali temporali ma la
possibilità di rimanere incinta in stato di menopausa ancora
non c’è, mi dispiace! Quindi automaticamente SE
c’è la possibilità che tu sia incinta,
significa che NON sei in menopausa! Dunque la dottoressa aveva
ragione!»…«Ma secondo te è
possibile che io sia rimasta
incinta?!»…«…
…amica mia questo non lo so. Questo soltanto il medico
può appurarlo. Con le analisi del
caso…»…
…e Sabrina restava imbambolata, a farsi carezzare dal freddo
dell’inverno cittadino…e dai suoi timori che non
si placavano…
…
…mentre altrove una madre ed un figlio sedevano
l’una accanto all’altro all’interno di un
pub «Ma dove sei stata tutto questo tempo…?...
…credevamo…!!...noi tutti credevamo che te ne
fossi andata! Che ci avessi abbandonato, o-oppure
che…!!»…confessava il giovane e
grassottello Hermes, che sembrava
così…ingenuamente spiazzato, apriva le sue
braccia ancora incapace di spiegarsi l’accaduto…
…e sua madre «…oppure che?...
…»…ma il ragazzo rispose
appena…con molta esitazione «O-Oppure
che…
…!...»…abbassando gli occhi
«Che mi fosse accaduto qualcosa di
tremendo?»…suggerì lei…e lui
mormorò senza guardarla «…ci hai fatto
stare in una gran pena.»…«Mi
dispiace.»…«Ma dove sei
stata…?!...
…e a fare
cosa?!»…«…uhm!...»…fece
Pierpaola sorriso ben consapevole…evocando in sé
molto di dove era stata…e di ciò che aveva
compiuto «…non hai idea nemmeno…
…di cosa si cela dietro questa domanda, che
pare…così semplice, all’apparenza.
Così banale…!...
…
…eh…!...
…
…e invece…
…ahhh, ma tanto ormai comunque è cosa fatta. Io
sono di nuovo qui. Dimmi, temevate…
…davvero che io vi avessi
abbandonata?»…«…mamma,
noi…»…«TE-ME-VA-TE…?...
…specifico bene. Oppure…
…
…uhm, oppure speravate? Su! Tiramola fuori questa
verità, una volta
tanto…!»…disse alla fine scherzando,
col sorriso sulle labbra e maniere bonarie, come al suo solito, senza
il minimo…risentimento, senza affatto recriminare. Ogni
traccia era scomparsa di altri sentimenti che non fossero…
…un maturo senso di rassegnazione. Un po’
malinconico, sì…
…ma lei cercava di sorriderci sopra, dopo tutto…
…mentre quel ragazzo ora parlava con aria diversa
dall’ultima volta…
…era pacato, discreto…
…ed un po’ intimidito e dispiaciuto
«…io la tiro sempre fuori, la verità.
Tu lo sai bene. Sia nel bene…che nel male io dico sempre la
verità, perciò non devi dubitare ora delle mie
parole, mamma.»…confessò Hermes, e
Pierpaola «Eheh! Lo so!...e su questo ci assomigliamo: io
faccio…esattamente lo stesso, sempre!...
…
…ebbene, ebbene…forse hai ottenuto la risposta
che cerchi! Sono andata a fare…questo, quello che fai tu,
quello che faccio sempre io! Eh! A dire…”un
po’ di verità”, diciamo!
Così, a spasso per il mondo, mi…!...mi chiamavano
da un’altra parte ed io come sempre ho risposto a questa
chiamata.»…«Sei stata…
…
…molto…lontano?»…accennò
il ragazzo, e lei…
…sospirando e smarrendo i suoi occhi avanti a sé
forse per guardare indietro…
…confessò «…eh, è
difficile dirlo!...
…
…a me sembra di sì. E credo poi tutto sommato che
lo sia, sì…!...
…
…sì Hermes, sono stata molto lontano, stavolta.
Stavolta sono stata…più lontano di sempre. Dove
non ero mai stata. E dove…
…
…
…neanche più
tornerò.»…«Cosa dici?!...
…è successo qualcosa di terribile,
hai…finito i soldi di brutto,
stavolta?!»…«Eh?...uhmuhm,
nooo…!...
…
…no, qui non è questione di soldi, dove sono
stata io non si paga per andarci. Non…
…
…non ci sono alberghi, né compagnie aeree a cui
devi rifilare la caparra. No…!...
…
…te l’ho detto: stavolta sono stata molto
lontano!»…«Ma ora resterai
qui…?»…«Io?!
Mmm…»…ed alzò le spalle
«Veramente…non avevo pensato a questo! Non lo
so…!...
…tu cosa credi, posso…posso essere utile in
qualche modo? Voi…come vi siete organizzati in questi
giorni?»…«Mmm!!! Maaaamma mia, non puoi
capire!!»…«Ihm!
Come?!»…«Un casino!! Un casino, non puoi
neanche immaginare come ci siamo trovati!! Senza te che ci mandavi uno
a destra, uno a sinistra e l’altro in volo a supervisionare
la città stavamo per colare a picco, una tragedia, un
autentico cataclisma!»…«Aho’,
me spaventi se me dici così! Ma possib-?!...
…»…ma poi le venne da
ridere…e lo chiese ridendo «Aho’ ma
è possibile che io…!...AHO’, MANCO DUE
GIORNI POSSO MANCA’!!...
…o’, MANCO DUE
GIORNI!»…«Sei mancata un mese,
mamma.»…«…
…uhm. Sì, pure te c’hai ragione, anche
questo è vero.»…«Pensavamo
che non saresti più tornata!!...
…ma…!...davvero l’hai fatto
perché avevi
incombenze?!»…«Sì…»…rispose
lei ben sottolineandolo con l’espressione, e lui
«Realmente non te ne sei andata solo perché
credevi che qui noi non ti volessimo, che ci
volessimo…liberare di te, scaricarti in qualche modo?!...
…dimmi, sul serio, hai pensato
questo?!»…«…
…
…onestamente…
…
…per qualche istante l’ho pensato.
Varie…
…varie volte durante quest’ultimo viaggio fuori
porta mi è venuto in mente di mollare tutto. E di restare
là, dove avevo trovato…
…
…uhm! Mahhh…!...non lo so neanch’io,
forse avevo trovato semplicemente un luogo un po’
più solitario de ‘sta città incasinata,
dove rompe meno le scatole…! Aho’, c’era
meno gente! Tutti belli silenziosi, era…!...
…
…era niente male come isola dove mandare in esilio
“la belva”: dove confinarla, affinché
non facesse danni
aggiuntivi…!»…«Ahhhh…!!!...
…mamma…! Non devi parlare così!!...
…eh?!...
…dai! Così mi fai sentire in colpa!
Sì!...sì, è proprio quella la tua
intenzione, ecco! Tu mi vuoi fare sentire in colpa per ciò
che ho detto,
ammettilo!»…«…no. No, Hermes,
sono sincera. Io non ti voglio far sentire in colpa. Perché
tu…
…perché tu hai avuto ragione ad affermare quelle
cose.»…«Cos-…?»…«Sì
sì…!...
…tu hai avuto ragione…»...ammise lei,
sempre guardando più in là con quella malinconia
che ora la accompagnava…
…ma era sincera, e ci teneva a pronunciare quelle parole che
stupirono così tanto suo figlio…
…«Cosa…
…cosa stai
dicendo?»…«…uhm! La
verità. Io…
…sono un’arrogante, vi ho rotto le scatole.
Così stanno le cose. Vi ho messi tutti sotto
torchio…
…te, Max…
…gli altri in società. Io sono fatta
così, io…!!...io siccome lavoro fin da che ero
giovane, proprio…molto prima di te! Ero ‘na
ragazzina esile, ingenua e già stavo in strada co’
due tacchi così a fa’ su, e giù! E vai
di qua, e vai di là! Coi…capi che
c’avevo ‘na volta, che quelli…mmm! Mica
erano…gente così, che la pijavi e la portavi in
giro: nooo, quelli…! Eheh! Il rispetto per una donna je lo
dovevi insegna’ a suon di
calci.»…«Accc…!...cavolo.»…«Eheh!
Te…te ce ridi, ragazzo mio! Ma…
…! Ma io me so’ sempre fatta strada a
‘sto modo, perciò…! Eheh!
Perciò c’ho le gambe abbastanza allenate, diciamo,
nello sferrare calci e ormai me viene naturale! Io…
…me so’ sempre fatta ‘n mazzo tanto per
svolta’ nella vita, e nelle varie situazioni. Le mie
amiche…Barbara, Sabrina, ne sanno qualcosa. Eh sì
perché…!...perché pure loro
so’ le prime, poracce, che c’hanno una vita che Dio
solo lo sa e stanno messe come me se non peggio! Per
questo…per questo ce trovamo bene assieme, e tutte unite
formiamo ‘na bella squadretta niente male,
semo…!...
…semo le tre streghe! O qualcosa del
genere!»…«Dai…!»…cercava
lui seriamente di dissuaderla, ma lei «No no, ma…!
Sul serio!...io…non sto dicendo per scherzo: questa
è stata la mia realtà ma mica…mica
tutto questo lo sto affermando ora, per far valere le mie ragioni. No,
fff…!...
…’n me ne frega niente, detto proprio in soldoni.
Lo faccio anzi…
…per capire forse dove me so’ fermata. Dove me
so’…data dei limiti da sola poi a un certo punto.
Senza accorgermene manco più. Dove…
…dove so’ andata a metterme in piedi su di un
piedistallo grosso così e dire “siccome io
so’ campata così e je l’ho fatta a
svolta’ voi tutti dovete fa’ come me, altrettanto!
E senza discutere! Giù, a testa bassa!” facevo io,
parevo…sembravo un generale nazista. Pensavo che
così le cose funzionassero meglio per il loro verso, ma
se…
…
…!...se te dicessi francamente Hermes cosa ho sentito, quali
storie…là dove so’ stata. E a che ha
portato a volte…!...la durezza, la tirannia!
L’incapacità di…
…di…!!...
…come posso dirlo?!...di…!!...di capire la vera
indole di una persona! E che diamine, ognuno di noi è fatto
come è fatto! Io posso esse de tempra ‘n
po’ più rocciosa, te magari…! E dico te
solo pe’ fa’ ‘n esempio, puoi essere
più fragile! E magari questo ritmo non
sarà…non sarà mai il tuo,
nnn…non so se mi capisci bene, in quello che ti
dico!»…«Sì
sì…certo…»…«…
…
…un mio amico là ha ritrovato i suoi genitori.
Un…
…un bravo ragazzo, ora purtroppo…sta a
passa’ le pene dell’inferno. Porello…
…je sta male la fidanzata. Oggi hanno deciso che
l’avrebbero operata…!...pfff…
…stemo tutti più de là che de qua,
co’ ‘sta
storia.»…«Accidenti…!...mi
dispiace…»…«No no, era solo
per dirte! Per farte capi’: questo mio amico appunto, te
dicevo: è riuscito a ritrovare la sua famiglia dopo tanto
tempo, e tutto questo a seguito…
…fff…manco te sto a racconta’. Te posso
solamente dire che lui…!...
…lui…Nigel…non ha avuto per niente una
vita facile. Lui…
…
…eh! Eheh…si è dovuto, letteralmente,
sorbire il carico…di
colpe…!...»…«Fammi
indovinare: che non aveva commesso! Acc…!!...accidentiii!!!
Questa maledetta società, fa sempre degli innocenti i
colpevoli! Ahhh, la polizia è corrotta, la giustizia peggio!
Noi giovani non siamo abbastanza impegnati: io se facciamo soldi con la
società voglio candidarmi ed entrare in
politic-»…«Ti
sbagli.»…«Eeehh?!
Mammaaa…!!!...non vorrai mica opporti!! Io ho coltivato
questo sogno: voglio diventare un politico coi fiocchi! Anzi! Con le
ali ai piedi!»…«Nooo…!!!...
…mica per quello stavo a dire! Nooo…figurati,
anzi!...anzi, mi fa piacere sentire questa cosa da te. Ma ti stavo
dicendo un’altra cosa, ti stavo…
…raccontando di questo mio amico, ed hai fatto male ad
interpretare le mie parole in questo verso poiché io non
avevo affatto intenzione di dirti che quei crimini lui non li ha
commessi. Perché non sarebbe vero. Eh
sì…!...
…
…però forse che è innocente
sì.»…«Ahhhh!!!...mamma, ma
questo discorso è una contraddizione bella e buona!
E’ colpevole?! Sì?! Beh, se i crimini li ha
commessi…! Se invece è l’ennesimo pollo
di una giustizia corrotta allora è innocente a tutti gli
effetti!»…«…
…e invece ti sbagli. Ti sbagli, Hermes, poiché si
può essere…
…ss…si può finire a diventare le
vittime stesse di crimini…che ti costringono a fare. Dei
quali poi ti devi cibare le conseguenze, ed il senso di colpa te lo
devi sfogliare da solo. Quando invece…
…eh!...
…quando invece allora tu semplicemente non avevi i mezzi.
Non te li avevano dati, per distinguere cos’era bene e cosa
era male. Cosa era giusto…e cosa invece sbagliato.
Perché SERVE, per forza di cose, nella vita qualcuno che ti
indirizzi, e te lo dica. E te lo faccia capire…
…pure con un po’ di dolcezza! E non sempre ad
indicare “fai questo!!”, “fai
quell’altro!! Perché te lo dico io!”
eh!!...
…no, scusa! Così si impone solo
un’autorità che noi di fatto non
c’abbiamo! Perché ora fammelo proprio dire Hermes,
in fin dei conti noi chi siamo?! Chi di noi si può
auto-eleggere…tanto più grande per poter
dettare…l’esatta dottrina su queste cose?...!...
…nooo...
…
…no: in fondo…
…in fondo va sempre così. Noi siamo…
…nient’altro che dei poveri diavoli, che facciamo
del nostro meglio. E dove…
…
…dove tutta questa arroganza, questa spocchia si sostituisce
invece…alle cose più umane, alla fine
più desiderabili, come il calore di una
famiglia…! La…
…la! La ingenua spontaneità di un abbraccio, o di
un gesto amichevole…!...eh…!...
…
…è lì che poi la povera persona, in
crescita, in formazione…!...
…eh! Alla fine si fa i modelli sbagliati: pensa
cheee…che per crescere deve diventare il più
grande del mondo! Mettersi lui su quello stesso piedistallo sul quale
belliii…tutti pompati e in forma i suoi genitori hanno
dettato legge, e tiranneggiato a destra e manca, pfff, ma de che?!?!...
…
…te m’hai detto che so’ ‘na
rompicoglioni: hai fatto bene! Sai che ti dico? Hai fatto bene!...tu
non diventare come me, Hermes. E se vuoi fare il politico,
tu…!...
…»…mentre gli occhi del giovane si
spalancavano sempre di più…così
attoniti…
…«…tu…fa’
‘na legge…
…
…’na legge dove i genitori siano obbligati a
essere cari, affettuosi con i figli e non a trattarli come delle pezze
da piedi. Prendi esempio da Barbara, la mia amica: lei col suo ragazzo
è stata ‘n fiore,
è…è ‘na santa, quella! Je
dovrebbero fa’ ‘n’icona con la faccia
sua, perché è
perfetta!»…«Sì sì,
anche a me è simpatica…!»…e
la madre lo guardò un po’ divertita
«…aho’: te la sei
adottata…quante volte? Eh? Come madre sostitutiva, dalla
belva che
c’avevi?»…«…eeeh???
Nooo, dai, ma che
c’entra!»…«Eh!...
…e avresti fatto bene, mica t’avrei dato torto.
No…
…
…non adesso. Non dopo…
…essere tornata da questo posto lontano. Questo
posto…
…
…dove ho imparato tante cose. E sentito storie che mi hanno
cambiata, che VOGLIO che mi cambino. Hermes: io non voglio essere una
persona…
…!...meschina! Aiutami…io non voglio diventare
una persona che poi alle sue spalle lascia ‘n
ricordo…
…del cacchio, io non voglio. Ti prego: per favore, tu che
sei giovane…»…prendendo la sua mano,
sempre però non guardando lui ma guardando avanti a
sé «…guidami, istruiscimi.
Io…io me fido de te!...
…
…aiutami a diventare…una persona migliore, a
crescere sempre!...
…a non fermarmi mai. Come questo amico. Anche lui ora ha
promesso che lo farà, si butterà alle spalle il
passato! Dimenticherà chi è stato e anzi, anzi
forse invece se lo stamperà bene nella testa: per essere
qualcuno di migliore! Aiutami a fare lo stesso, io…
…
…non voglio deludere chi mi ama, e mi guarda: da destra, da
sinistra…
…
…da casa, dal lavoro, dalla scrivania di una banca,
dal…
…
…dall’alto, io non voglio deludere nessuno.
Aiutami, Hermes…a diventare una persona
migliore.»…(canzone: Bon
Jovi - Thank you for loving me)
https://open.spotify.com/track/6IroxjN6zHbXyzS57xMo4Z…e
strinse la mano di suo figlio…
…che nel frattempo spalancava lo sguardo
«…ah…!...
…mamma…!!...
…ma io non ti ho mai sentito parlare così, mi
sembra un miracolo…!!...»…e Pierpaola
sorrise «…uhm. Sono…
…sono nata in un’epoca in cui esistono i miracoli.
Un epoca circondata dalla magia, così…
…come una roccia, avvolta da una collana di foglie.
‘n so, m’è venuta ‘sta
similitudine.»…«E’ molto
bella, sai?! Io…mi sto interessando anche d’arte,
questa visione spacca di
brutto!»…«Uhmuhmuhm!...
…so’ contenta…»…e
spontaneamente…appoggiò lenta,
graduale…
…il capo sulla spalla di suo figlio che la abbracciava a
poco a poco
«Mamma…»…«Ptsss…concedimi
solo un secondo.»…«Ma…?!...
…ihhh!!! Hai perduto l’orecchino!! Hai perduto
l’orecchino, oddio!! Oddio, dobbia-dobbiamo cercarlo!!
Asp-aspetta! Aspetta vado-!»…«Shhh!
No…
…no, fermo.»…«Ihhh,
ma…!!...
…mamma!! Per te quando ti perdi un orecchino è
una tragedia!»…ma Pierpaola rispose
«…non più, ora. Non più da
quando sono tornata. Lascia…lascia che ne porti uno
soltanto. Uno…
…
…soltanto, uno scintillio a metà.
L’altro…
…
…se è caduto da qualche parte è caduto
nel posto
giusto.»…«Ah-h…»…e
lui, un po’ incerto, si rimise a sedere
«Piuttosto resta tu qui, Hermes…
…e a proposito: bravo…!...
…
…sei stato…tanto responsabile a gestire il locale
e le società mentre ero
fuori.»…«Eh?!»…«…dico…
…che ti sei gestito al
meglio.»…«Cosa?
Oh-h…!...beh…no, per quello…
…niente...»…carezzando, seppur con
l’aria un tantino interdetta, il capo della
madre…«…dovere…»…mormorò
il ragazzo dopo poco…
…e Pierpaola «Aho’! Eheheh, alla faccia
del dovere!!»…esclamò, e poi
pensò commossa “Vincent…
…
…eccomi, mi vedi? Sono tornata a casa. E l’altra
mia metà è con te. Almeno…!!...
…
…almeno questo è quanto…di
più prezioso posso offrirti, che non sia un orecchino!...
…
…te lo dedico, affinché tuo figlio…!...
…dovunque egli sia ora…
…nei…meandri della storia, così come
c’eri tu là dove io ti ho trovato,
possa…possa rivolgere un pensiero a te!...
…e desiderare di portarti un gioiello, un prezioso oggetto
da cavaliere sulla tua tomba. Amore mio…
…!!...
…eri un grand’uomo, sarai sempre un
grand’uomo!!...ed io non voglio deluderti, non voglio essere
da meno di te!...
…io…
…voglio crescere con
te…”
…ed anche Hermes era commosso, e sospirava, sempre
carezzando quella madre verso cui i suoi occhi tradivano
l’affetto che nutriva…(fine-canzone)
…
…«…!!!
Eh-h!!!...Hermy!!!»…«Sì, lo
so…!»…cercò Erminia a poco a
poco di placare lo sbalordimento del suo
ex-“marito” medievale
«Ah-h…!!!...
…N-Nigel, il nostro…!!...
…t-timidino!!»…«E’
pur sempre un uomo, Stephen. E’ pur sempre…
…un giovane, innamorato della sua
ragazza.»…«M-Ma perché non lo
ha detto a suo padre, prima fra tutti?! D-Dico perché non si
è confidato, i-io sai quante dritte avrei potuto fornirgli
in merito! Eh! Eheheh…l-la prima l’ho avuta,
conosciuta e sperimentata dunqueee…!...facciamo il
conto…!...
…i-io quanti anni avevo, ero ancora un fanciullo. Di belle
speranze, eeehhh…!...ahhh, le speranze…! Se
parliamo di
quelle…!»…«Non…so
in quale epoca fosse,
francamente.»…«Eeh?!»...realizzò
lui che la sua ex-sposa, con quella…pacata raffinatezza
velata della simpatia che nutriva nei suoi confronti, aveva ragione
«Ahhh…!...su questo devi perdonarmi Hermy ma la
mia stessa memoria comincia a difettare. Però ricordo che ho
iniziato: ed ho avuto…un
corso…pfff…dei più eccellenti!
Eheh…!...eeehhh…
…con le dritte di papà sai la prima volta quanto
sarebbe stata
più…piùùù…!!...eh!
Come posso dire? Più mirata
all’obiettivo!»…«Lui non ne ha
parlato certamente neanche con me, ma ho l’idea che anche
senza consigli di alcun genere sia stata…come doveva essere,
che sia andata bene
così.»…«Ah-h…!...dici,
Hermy?»…«Dai…Stephen, una
cosa all’insegna della spontaneità. Sono
giovani.»…«Giovani…
…
…già…»…rifletté
lui, molto colpito dalla faccenda…
…per poi avvertire un sussulto interiore e volgersi di
scatto «…!! E ora?!?!...
…
…E ORA…?!?!...mmm…!...mi viene da
piangere…!»…«Ah…!...
…caro Stephen…»…gli fece lei
una carezza, e lui tirò fuori l’amico fazzoletto e
«SFRNNN!!!!!!...
…s-sarò nonno! N-Nonno…!...
…n-nonnino…!...per la prima volta…!!...
…t-ti rendi conto, Hermione?...! Io…!!...
…I-O…!!...
…n-n…!...non riesco neanche a pronunciarlo!
NON…NO!»…«Ahhh…sarò
nonna anch’io.»…«Ti rendi
conto, io nonno?!!!...
…i-io l’ho detto tante volte, ma così,
scherzando! A-A livello di battuta, tu lo sai che io scherzo sempre!
S-Sì però,
ora…!»…«Ora però
è successo davvero.»…«Ma te
ne rendi conto?!?!»…«Oh,
sì…»…rispondeva lei
gentilmente, e lui «I-Io!! P-Proprio…i-io, in
carne ed ossa! Quel ragazzo che hai
sposato!!»…«Già…»…«Q-Quel
cavalierino ingenuo e-e…!!...
…e un po’ casinaro! Che voleva fare il giovane
esuberante a tutti i costi, e che tutti volevano rimettere in riga!
T-Ti rendi conto, mia adoratissima ex-sposa?!
Nonno…!!!»…«Ahhh, Stephen:
sì…! Sì, lo so…! Lo so,
è una gioia immensa…!...
…un dono del buon Dio, ma perché tutto vada per
il meglio ora dobbiamo pregare, molto
pregare.»…«Hermione! Dimmi la
verità…il bambino corre rischi?...!!...
…Juliet…
…!!...sta molto
male?!»…«…confidiamo
nell’intervento che i dottori hanno pianificato: loro sono
fiduciosi nel salvare sia lei che il
bambino…!»…«Ohhh…!!!...
…MIO DIO, CI MANCAVA ANCHE
QUESTAAA!»…«Ah!...lo so, lo
so…!»…«Ce l’hanno
tirata quei disgraziati che abbiamo cacciato via a CALCI, dal
medioevo!!»…«Stephen:
ora…!...dimentichiamo, per l’amor del Cielo,
quella storia, è fortunatamente acqua passata.
L’equilibrio tra i tempi è stato ripristinato,
ora…
…ora dobbiamo soltanto attendere che le nostre vite si
riassestino.»…«Già…e
quelli intanto ci fanno le macumbe, disgraziati! L-Li avessi sotto le
mani, guarda! Dopo ciò che hanno fatto! Ma non
importa…
…lasciamo stare…va! Che è meglio:
ascolta…!»…«Sì…»…«…
…!...Hermy! Il nostro campione è là in
ospedale con l’altra sua famiglia, non è vero?
E’-E’ a morire di pena, alla vista della sua amata
incosciente…?...!»…«Proprio a
questo proposito…
…ho…detto a Barbara e agli altri, e…
…ora lo dico anche a te: è
di…fondamentale importanza che Nigel si distragga, che si
riposi!...
…e che…
…distolga l’attenzione dalle condizioni della sua
Juliet almeno…!...
…almeno il giorno dell’intervento. Sarebbe troppo
pesante per lui…»…«Certo,
certo…!»…«Ne uscirebbe
stremato: già…!...
…già tutto quello che ha dovuto vedere, nel mondo
in cui è nato e cresciuto, per poi doverlo
lasciare…»…«Certooo…certo,
no, non c’è bisogno che tu me lo chieda!
E’ già fin troppo chiaro: i-io…!!...
…i-io in qualità di suo padre non me ne
starò con le mani in mano a veder soffrire e consumarsi
lentamente il mio ragazzo! Bada che io…!!...io
provvederò al fine di trovare un qualcosa, un qualcosa di
risolutivo per la
situazione!!»…«Grazie…!...
…grazie, Stephen, ci stiamo tutti attivando per tale
scopo.»…«Già…!...ci
attiviamo…»…mormorò lui che
era balzato in piedi deciso e pieno di volontà…
…ma i suoi occhi erano ancora abbagliati di
emozione…
…e ripeteva «U-Un nipote…!...
…
…u-un bimbo col mio sangue in
arrivo…!....»…col fiato mozzato come si
conviene per un grande prodigio…
…
…Sabrina e Loredana erano intanto giunte al portone di casa
Torrealba «Che fai, mo’?!...vai in
ospedale?!»…si informava Sabrina, e Loredana
«…sì, ci faccio un salto: voglio
sentire come sta Juliet.»…«Che te sei
arrabbiata?!»…chiese col suo spiccio disimpegno un
po’ infantile, e la ragazza sospirò
«…
…no, Sabry. No, ci mancherebbe. E’ solo
che…»…«Solo
che…?!»…ma Loredana sorrise
«…niente. Nothing to worry, my friend.
Uhmuhmuhm!...
…dai…!...
…mi hai fatto solo offendere perché io ci tenevo
tanto a diventare zia e tu non mi vuoi concedere questa soddisfazione,
ecco è questo!»…«Daaai! Tanto
mo’ diventi mamma, fra
poco!»…«Eh!...
…già, lo so. Lui cresce, cresce…
…ed il suo papà è sempre
più impaziente.»…raccontò la
ragazza sfiorando il suo ventre, mentre Sabrina «E
perché te no?!»…«Io
sì!!! Io quasi ancora più di lui:
anzi…!...sicuramente. Sai, Sabry, ti confesso…
…non vedo l’ora che nasca. Sul serio!!...
…per me questo figlio è la cosa più
bella, e magica che la vita mi abbia mai dato. E’ stata
già tanto generosa a donarmi Billy, e tutti voi…
…
…ed ora corona tutti i miei sogni con questo splendido
evento. Ascolta…!...
…prova a pensarci, solo per un
attimo.»…«Ma per te è
diverso…»…«Shhh…!...
…no, ti dico sul serio: prova a
pensarci.»…prendendo le sue mani…e
portandole a quel ventre il cui “contenuto” restava
avvolto nel mistero «Immagina per un attimo di essere
mamma…
…ora…non pensare al papà, chi
è. D’accordo, sì io sono molto felice
poiché il bambino che sto aspettando è figlio di
Billy, che è il ragazzo che amo. Sì,
però…!...
…però esistono tanti altri casi in cui purtroppo
la persona da cui si aspetta un figlio non è proprio quella
della propria vita, quella con cui coronare il proprio sogno
d’amore.»…«Tanto io non
coronerò mai nessun sogno d’amore,
Lory…!...»…
…e l’amica fu per l’ennesima volta un
po’ sconfortata «…perché devi
dire questo a te stessa…
…?...eh?...
…coraggio, dai, un po’ di animo, un po’
di speranza nel futuro.»…«So’
tanto…incasinata,
Lory…!...»…«Dai, provaci solo
un poco: io non ti chiedo mai niente…
…se hai fatto caso c’è sempre e solo
una cosa che io ti chiedo, e cioè quella di avere rispetto
per te stessa, tenerezza per la persona che
sei.»…«Ce n’ho pure
troppa.»…«Non è
vero…!...non ne hai per niente, o quasi per
niente.»…«Lory, ma come faccio
co’ ‘sto figlio…!...
…te immagini? Portare in grembo un bambino di Stelvio, di
Stelvio…!!!...»…
…ma proprio in quel momento Fabrizia dava una sorta di
sberla alla madre per richiamare la sua attenzione «Ptsss,
hai sentitooo?!?!...h-hai sentito che roba?!?!...
…scotta di brutto!!!»…«A-Acc,
ma questo cassonetto è
nauseante!!»…«Zitta!! E’ il
meglio che abbiamo trovato: resta a sentire!!»…
…e si rinascosero per bene all’interno di quel
cassonetto della spazzatura da dove erano spuntate…
…«Andiamo, daiii…!...
…Sabry ora d’accordo che Stelvio non è
il ragazzo più…più vitale e vulcanico
che io abbia incontrato sul mio cammino, però è
anche vero che tu lo descrivi come se fosse il più perverso
tra gli esseri umani, una specie di individuo
abietto!!»…«Che
c’entra…?...
…a me non me piace, io non ce lo vorrei mai ‘n
fijo da lui…!...»…«Un figlio
è sempre un figlio, te l’ho detto…!...
…
…Sabry, prova a pensare: anche mia madre ha avuto un figlio
da Snake il quale non era…!...
…proprio l’uomo di cui era innamorata!...
…poi è andata nel futuro, e ha conosciuto Saverio
che invece rappresenta la persona della sua
vita…!»…«Sì ma tua
madre è un’altra
cosa…»…«Perché?!?!...
…
…in fondo le situazioni sono simili!...
…ora lei è al fianco della persona che ama, con
Snake è rimasto uno splendido rapporto d’amicizia!
Potrebbe essere lo stesso tra te e Stelvio!...
…Nigel…ha allietato le vite di mamma e di Snake
con la sua nascita, è seguito tanto dolore al pensiero di
averlo perso mentre ora che l’hanno ritrovato sentono di aver
riacquistato una parte…fondamentale per la loro vita, per la
felicità dei loro
cuori!!»…«Loryyy…!...»…piagnucolava
Sabrina, e la sua amica «Capisco che ora sei tanto
confusa…! E tante cose ti hanno addolorata, il comportamento
di Luca, ad esempio!»…«A Luca non gliene
frega un cazzo di me: hai visto?!...
…hai visto, non m’ha più chiesto
niente, ‘n s’è più scusato
per averme trattata di merda! Vedi?! Hai visto che c’avevo
ragione, te dicevi che je ne fregava qualcosa!»...
…(mentre le due all’interno del cassonetto si
lanciavano eloquente sguardo ben mirato…!!!)
«Ascolta! Ss…
…sì, è vero! Tra te e Luca ci sono
state tante incomprensioni, lui si è comportato molto
infelicemente ee…eee…sì!
Sì, ti dò ragione! D’accordo,
sì! Lo ammetto: forse…
…forse mi sono sbagliata, forse i suoi sentimenti vanno in
una direzione che è nota soltanto a lui e a nessun
altro!»…«Dici…? Eh,
ve’? A lui non gliene po’ frega’
‘n cazzo di me, io ero solo uno sfizio sessuale punto e
basta.»…«Mmm…!...
…adesso…di questo non sono neanche
sicura!»…«Come?! Prima hai detto
così?!...vedi che sei
incoerente?!»…«Sabrina,
adesso…!...
…non so, tralasciamo l’argomento
“Luca” solo per qualche istante, ok? Esaminiamo una
cosa alla volta: è necessario perché siamo
sommerse da fatti complessi. Allora…!...
…problema numero uno! Appurare…se realmente
l’avventura notturna tra te e Stelvio ha riportato qualche
frutto imprevisto: hai visto?!?!...
…guarda Juliet, adesso pare che il nostro sospetto sia stato
accantonato però ci è preso un bello spavento
lì per lì quando è stato…!
Meglio saperle in tempo le cose,
no?!»…«Uhm…
…non lo so, Lory…»…mormorava
con la voce che le moriva in uno sguardo di pena e incertezza, e
Loredana «Questa è la base: eventualmente potrebbe
anche servire per smentire il problema della
menopausa…!...»…«Ma te dici
che io ce l’ho, la menopausa?»…
…Loredana restò in silenzio, e prese le mani
dell’amica…
…Sabrina chiedeva ancora «Per te io ce
l’ho la menopausa?...
…secondo te io ancora ce li posso ave’ i figli,
oppure ormai è tutto finito?»…e
Loredana sussurrava «Sabrina…io di una cosa sono
sicura…
…che per te NON è tutto finito. Non mi chiedere
altro: purtroppo…l’hai visto, io sono un essere
umano imperfetto e posso dare pareri sbagliati. Su tutto sono incerta,
e scoprirò la verità con te, accompagnandoti
attraverso…tutte le tappe, e le analisi necessarie. Ma di
questo sono assolutamente sicura: per te ancora tutto è in
gioco!!...
…non devi
arrenderti!»…«Vedi…?...
…la cosa di cui sei sicura tu è proprio quella
che io penso invece vada proprio tutta al
contrario!!»…«E qui sbagli!!...non hai
fiducia!!»…«Lory…
…co’ ‘sto
figlio…co’ ‘sto figlio di
Stelvio…»…si lamentava
ancora…e l’amica «Ora…fa come
ti ho detto, d’accordo? Prendi…subito appuntamento
con la tua ginecologa.»…«Uhm
uhm…
…va
bene…»…disse…o per meglio
dire sussurrò un po’ tristemente e incerta
Sabrina, avviandosi a testa bassa verso il portone di casa, mentre
l’amica si volgeva «Uhm! E…
…! E fammi sapere, appena lo fissate, quando è
l’appuntamento!»…«Ok…»…«Che
voglio essere lì con te: te l’avevo promesso!...
…e ora ci voglio stare. E’ la prima cosa che mi
interessa sapere, Sabry.»…«Va
bene…»…«Ok?
Ohi…!...
…stai su, però! Dai, ti voglio
bene…!»…«Pure
io…»…mormorò con la dolcezza
nel sorriso, e nel sussurro di una bimba…
…Loredana le soffiò un bacino d’affetto
«…ciao,
Sabry.»…«Ciao, Lory. A
presto…»…disse Sabrina piano
piano…
…e la ragazza si avviò svelta, con la sua borsa a
tracolla…
…Sabrina la vide allontanarsi lungo la strada…e
neanche era scomparsa all’orizzonte che già tutte
le incertezze erano riaffiorate, e si sfiorava il ventre
«…questo figlio…
…
…come faccio, se sono incinta di
Stelvio…?»…si chiedeva…
…mentre Fabrizia cominciò a tirare rifiuti
addosso alla madre al fine di smuoverla
«A-AHHH!!»…«Vai! Vai!
VAAAI!»…«M-M-Ma
Fabry!!»…«Su svelta!! SVELTA! Non
c’è un attimo da
perdere!»…«HIC,
MA!!»…«Coraggio: cooraggio, che ti ho
ripetuto tutto il piano a velocità-lampo, sono certa che
l’hai acquisito a
perfezione!»…«V-Veramente,
io!!»…«VAIII,
MAMMA!»…«OUACH! Va
bene!»…alla fine accettò
l’anziana donna esasperata…e mise fuori il tacco a
spillo rosso dal cassonetto…
…Sabrina, con movimenti lenti, stava per rientrare nel suo
portone di casa quando «AAAA’,
BELLA!!!»…e si volse
«Ihm?!»…di scatto «Ci si
incontra di nuovo, dunque: eeehh?!?!»…
…spiccia, moderna e scattante
«…!!...Frotilde!!...
…tu qui?!»…comparve di nuovo la
biondona attempata ossigenata dalle labbra ipertrofiche «Io
sono ovunque scorrazzino pischelle della mia specie!! Anzi, meglio!
Della specie
VINCENTEEE…!!»…«Ahahah!!!
Daaai!!!...
…te me fai troppo mori’,
Frotilde!!»…Sabrina le corse incontro entusiasta,
il buonumore sembrò riaffiorare in lei in una sola ventata e
non fece attendere un bel “cinque” alla sua amica
che «AUCH!!»…«Ahi! Che
è?! T’ho fatto
male?!»…«Uhmm…?...
…oh-e…no, no…! Ehehe! Vorresti forse
credere che la vecchia Frotilde la ACCOPPI con un solo cinque ben
mirato?! Ma tu sei pazza, bella
mia!!»…«Frotildeee…!!»…si
lagnò Sabrina, e la donna, carezzandole i capelli con quelle
grinze mani dalle unghie smaltate di rosso vivo «Ohhh,
cos’ha la mia povera bimbettaaa…? Ehhh?
Pucci-pucci ma cos’è questo faccino? Eh? Confidati
con Frotildina tua, svelale…ad una ad una le tue
pene…! Lei farà di tutto per
aiutarti…!»…«Frotilde…!...
…i-io so’ piena de casini! C’ho la vita
non…te dico come messa
sottosopra!»…«OHHH…!»…la
vecchia donna si portò una mano al cuore e storse di
contrizione quanto più possibile il suo volto spiaccicoso e
iper-rugoso…
…mentre Fabrizia, ricoperta di pattume fin sopra ai capelli
«Ahaha! Bersaglio raggiunto!»…ma poi
«BLUAH!!»…non riuscì ad
essere del tutto indifferente a quella sporcizia…!...
…
…«Ah-hhh! Ma mammina cara, come puoi chiedermi
questo?!» esclamava Tiffany sempre accostata
all’automobile di sua madre, della quale la risposta era
«Con…!...tutto il mio affetto materno, tesoro mio!
Credimi…!...
…solo con quello! E’ SOLO…
…
…!!...solo…
…perché ti voglio bene che ora esigo che tu non
ti…
…avvicini a Billy, seppure tu sia molto, molto ansiosa di
rivederlo: poiché è appena tornato
dal…medioevo, come hai detto tu sì
sì!...
…complimenti per le informazioni, cara. Sai cavartela non
male, anche in mia
assenza…»…«Mamma, ma io ora
ho i poteri!! Comprendi?! Nn…
…!!...non sono più la povera studentessa
innocentina seppur molto colta che tu hai lasciato per partire alla
ricerca di informazioni! Che non ho capito neanche quali tra parentesi
perché tu non me le dici come tuo solito, sei tirchia su
questo!»…puntualizzò Tiffany quasi
“buttandosi” sul cofano dell’auto
«Non avrai mica impiegato tutto questo tempo solo per
scoprire che io, I-O…!!...eh?!...
…o-ora non posso avvicinarmi a Billy?!?!...
…perché no?!?!...
…mamma, apri gli occhi!!!...
…non siamo più le due povere cretine della
situazione e Reflexia a capo di tutto con la sua aria sfrontata a
dominarci!!...
…io sono potente…
…!!!...
…sono molto più potente di lei, finalmente
possiamo farci giustizia con le nostre
mani!»…«Ah! Tiffany dai, ti prego ora
non partiamo con le nostre proverbiali ingenuità:
su…!...te lo chiedo per favore: poi finiamo sempre a fare la
figura delle sciocche ed io mi sono stufata. Eh?...
…coraggio e ora non guardarmi con quella
faccia!!»…«Ma spiegami almeno il
motivooo!!!»…sbatté il piede e le
braccia Tiffany come una bambina, mentre Marilena rifletteva
“…
…perché loro possiedono l’Opale Sacro.
E la tua forma magica si è svelata, ora sei vulnerabile
quanto mai…!!” «Io non lo posso
accettare…!»…piagnucolò la
ragazza, e Marilena sospirò per fare lo sforzo di mantenersi
calma «…se…!...
…mi facessi parlare, una volta tanto…!!...
…se mi facessi finire il discorso, ora capiresti che tutto
questo non è un provvedimento definitivo ma solo
momentaneo!»…«Momentaneo…?!»…si
volse la ragazza un po’ incuriosita…
…e la madre la scrutò con un beffardo sorrisetto
«Piuttosto…
…mi hai detto di esserti alleata con la famiglia
Orlandi…»…«…!!...
…tu li conosci, mamma?!?!...
…
…nooo, ti prego! Dai, questo è uno scoop! Cosa
sai di loro?!»…«Mmm…diverse
cose.»…«Ecco! Le tue solite risposte! Ti
odio, quando fai così!»…«Ora
non cominciare a piagnucolare: avanti, le domande le faccio io!...tu se
ci tieni tanto ai tuoi scopi faresti saggia scelta se decidessi di
ascoltarmi: lo hai visto…che quando decidi di testa tua non
riesci mai ad avere successo!»…«Mamma
sei molto ingiusta ad umiliarmi così! E va bene,
d’accordo: ho…
…ho conosciuto la famiglia Orlandi così, per
caso, in giro. La madre mi sembrava nascondere qualcosa di interessante
sicché li ho seguiti e mi sono imbucata a casa loro.
Ptsss…!!!...
…devi vedere, mamma…!!!...
…quel Federico è un avvelenato fracico!!!...
…ah e hanno anche un arredamento niente male, mi intriga
alquanto sì però ora passiamo al vero succo
strategico della battaglia: uhmmm, sì! Federico ha veleno in
corpo quantooo…quantooo…non ti dico: ho visto
arrivare dei pazienti in ospedale che ne avevano bevuta una
quantità non male, eh…! Ultimamente coi tentativi
di suicidio si va proprio sul pesante, però ecco vedi lui li
supera tutti e sai chi sono i destinatari?...
…non ci crederai, proprio Billy e i suoi amichetti! Pare
l’abbiano giocato con tutti i fiocchi del caso ancora
più di quelli attorno alle bomboniere di laurea: e ancor
peggio…ce l’ha con quel piccoletto, hai presente
il nanerottolo che Billy si teneva in casa? Quello,
quellooo…è venuto pure al negozio, mi sfugge il
nome: ah!!...
…ah, sì! Nigel Murrow! Nigel Murrow
già che ihmmm! Ohhh, poi mamma c’è un
altro scoop e questo è proprio grosso!...
…sta a ascoltare! Questo Murrow, questo…
…!...lattante, perché ha circa quindici
anni…
…è proprio l’obiettivo di
Reflexia…!!...
…il suo sogno afrodisiaco nascosto!!!...
…Dio povero Billy descrivere in questo momento la sua
situazione fa veramente venir voglia di buttarsi dal ponte
più alto della città per annegare nel fiume se
non facesse ridere ancor prima di tutto questo: morto d’amore
per una facile, facilissima e sedicente donna padre per così
dire di un figlio che…!...guarda, mamma: io non mi stupirei
che fosse proprio…PROPRIO del quindicenne sì
perché oggigiorno i ragazzini ci mettono poco, eh! Basta una
bottarella, due: poi figurati con una che si dà arie da star
come Reflexia…!»…
…ma Marilena ascoltava con aria superiore, e quando la
figlia ebbe terminato fece «Tiffany…!...
…
…focalizza bene la tua attenzione, ora. Sto per darti delle
coordinate molto significative…
…ascolta: si dà il caso…!...
…anzi…è più che un
sospetto, è una certezza, che proprio il tuo adorato Billy,
con la sua famiglia nonché quella sua…specie di
fratellino, tu lo hai nominato: Nigel
Murrow…!...»…«Uhm uhm,
mamma…?»…«…ecco…!...
…sembra che loro posseggano un certo oggetto. Più
precisamente è una pietra magica, ora però non
chiedermi spiegazioni ulteriori perché non potrei dartele.
Esattamente questo, si chiama…”Opale
Sacro”…»…«Uhm?!...
…che nome
pacchiano!!»…«Finché loro
saranno in possesso di questa…
…non ci sarà salutare
avvicinarci.»…«UHM, e
perché?!»…«Dettagli tecnici
del tutto…inespressivi, ed assolutamente noiosi ad essere
elencati. Ma non ci conviene, è per il nostro bene: come
vedi…non lo dico a te soltanto, Tiffany. Così
come riguarda Billy e te mi riferisco anche a Saverio. Lui è
alleato con la famiglia Torrealba, lo sai bene…
…
…e finché questi gestiranno nelle loro mani un
simile prodigio magico sarà inutile sferrare ogni mossa,
anche quella strategicamente più ardimentosa. E
altrettanto…vano è vantarci dei
nostri…”nuovi poteri” appena scoperti,
per quelli…!...
…aaaspetta! Non essere impaziente come tuo solito: presto
arriverà il momento di scatenarli. Ma non ancora.
E’ presto. Prima…
…è il caso di far fare un lavoretto ai tuoi nuovi
alleati. Ai nuovi amici che ti sei conquistata, Tiffany: dimmi un
po’…andate
d’accordo?»…«Uhm?...beh…!...
…sì, a pensarci bene quel Federico fa un
po’ di storie quando mi avvicino ed io non ci sono abituata:
insomma…!...
…non è da tutti i ragazzi, in genere la mia
compagnia porta all’insorgenza di una…DETERMINATA
reazione chimica però stavolta il tutto stenta a partire,
sarà forse che metto troppa
soggezione?...mamma…!...
…
…io negli ultimi tempi adoro il nero e mi ci vesto, secondo
te è troppo…cupo, allontana gli uomini,
forse…?»…ma Marilena accennò
un sorriso «Uhm, ma…!...
…il nero se vogliamo è un colore che fa tendenza:
tu ricorri pure a ciò che senti di padroneggiare con
più scioltezza, resta il fatto che…
…!...»…«Uhm
uhm.»…«Dovresti…
…CHIEDERE, diciamo…
…fare in modo che questi amici ti facciano un favore:
devono…»…mentre si stirava
all’interno della sua automobile, come avesse i nervi
incrampati «…
…devono sottrarre la pietra ai Torrealba. Farlo in qualche
modo, se non erro Billy e…Federico un tempo sono stati
amici. Si trattavano, ora non so bene nel particolare
però…
…uhm? Perché no…
…una riappacificazione. Una…riscoperta dei legami
più antichi, non sarebbe male come idea. La rete
informatica…oggigiorno fa rincontrare persone che avevano
perso i contatti da anni, l’ottimismo non è mai
troppo in questo genere di situazioni. Perché non
tentare…?...
…
…non so dove lo tengono, ma in qualche modo sarà
pure possibile stanare un oggetto prezioso: insomma…ognuno
ha i suoi codici. Ogni persona alla fine è succube di uno
schema prevedibile nel…nel disporre ciò che sente
avere un valore maggiore. Cosa ci sarebbe in fondo di male o di
difficile se…
…Federico, o suo fratello, o qualcuno di loro si infiltrasse
in casa dei Torrealba e rubasse l’Opale. Potrebbe essere un
accordo equo, tu se non sbaglio ad intuire…!...
…
…credo…abbia già fatto presente a loro
che sei al corrente di quelle che sono state le loro più
recenti…
…
…!!...scorribande lungo la linea storica, mi
sbaglio…?»…mentre Tiffany ascoltava
immobile «Potrebbe essere un…
…assolutamente giustificabile favore di riconoscenza per non
aver parlato, l’aver taciuto…
…una cosa così grave di fronte alla giustizia e
alla società è un atto di alleanza non
indifferente. Io credo che gli Orlandi desumano quale
linea…intercorre fra questi fattori...
…chiunque farebbe lo stesso, al loro
posto…»…accennò in un
sussurro…
…e sua figlia
«…!!...mamma…!...
…ma tu stai forse credendo che possa essere possibile che
loro…
…!!...
…cioè che loro,
proprio…!!...»…ma Marilena la
interruppe alzando la mano «…!!...
…ehi!...
…alt un attimo: bada bene…!...
…non ho parlato a caso: devono farlo loro. Non
tu…in nessun
caso.»…«Sinceramente io non
dò loro grande fiducia, mamma. Mi sembrano due buoni a
nulla, lui ed il fratello. Per non parlare del padre: un vecchio
bavoso…! Benvenuto in un club…da me fin troppo
conosciuto, e
frequentato!»…«Uhm?!...come sarebbe a
dire?»…«EEEH?! No…!...
…!! No niente, mamma: parlavo fra me. Mi
dicevi?!»…«…
…il recupero dell’Opale Sacro: devono essere
assolutamente loro, gli Orlandi a mettere mano sulla pietra e a
distruggerla. DISTRUGGERLA, mi capisci bene, Tiffany?! Non ne deve
rimanere neanche un brandello!...
…e tu non devi avvicinarti a quei brandelli! Sono
pericolosi…!»…«Mamma, ma
perché?!...
…per loro non lo sono e per me sì?!?!...come se
fossi la povera deficiente della situazione: insomma io sono quella con
i poteri! Mentre loro credo avessero un trono nel medioevo che si sono
lasciati sfilare da sotto il sedere proprio come se niente fosse o
quasi! Eh!...
…!! Non capisco sinceramente perché tanta fiducia
in loro e zero nella
sottoscritta!»…«Ahhh, ma andiamo,
figliola!...
…possibile che non te ne rendi conto?...!...
…non mi far dire cose ovvie: tu sei mia figlia! Mia
figlia…
…!!...
…non voglio che rischi: cosa vuoi che me ne importi di
quegli sciocchi, hanno avuto il coraggio di spingersi fino addirittura
ad un’altra epoca storica mossi dalle loro ambizioni?
Bene…significa che hanno determinazione sufficiente anche
per farci un favore del
genere.»…«Ma…!»…«Dai,
è scontato!!...
…
…non c’è da essere troppi ingenui con
la padronanza della magia: delle volte esistono fattori opposti!...
…buon per chi scopre di possedere dei poteri maggiori, ma il
rapporto che intercorre fra questi è sempre molto
complesso…!!...
…
…dai…
…dà retta a me: so molto bene quello che dico.
Vedrai che molto presto tutte le grane potranno essere rimosse, e tu
finalmente potrai coronare il tuo sogno, al fianco del ragazzo che
ami.»…«E’
dall’inizio che lo
dici!»…«Sì ma ora
è diverso, ora siamo veramente…
…vicini alla meta, cara Tiffany, manca solo questo ultimo
dettaglio. E poi…
…tutto il resto è facilmente risolvibile.
Uhm…?...
…
…allora…
…ti darai da fare per questo piccolo scopo…?...
…ah, e…dimenticavo: non…
…divulgare in modo eccessivo informazioni sul tuo nuovo
potere, eh…? Specie agli Orlandi, loro…
…sono troppo sensibili ad un certo genere di
discorsi…
…potrebbero cercare di approfittarsene, tu
capisci…»...mormorava
Marilena…carezzando dolcemente il braccio della figlia
appoggiato al finestrino…
…costei intanto rifletteva fissando avanti a sé
“L’Opale Sacro…
…mamma dice che è pericoloso: quali segreti
nasconderà realmente, quella
pietra…?” …e sua madre,
all’insaputa di lei “Tiffany…
…a te non deve accadere niente. L’Opale Sacro deve
restare lontano da te fino a che non sarà distrutto. Io
è con te che desidero regnare una volta che i nemici saranno
stati…definitivamente sbaragliati, e Saverio si
sarà arreso al mio amore. Purtroppo non posso agire
direttamente con i poteri che mi rimangono, né liberare i
tuoi che hai appena scoperto di avere, prima che quell’odiata
pietra opposta a noi creature del tempo non sarà soltanto e
nient’altro che un ricordo. Tu sei la mia figlia
prediletta…”
…meditava e realizzava con se stessa…
…mentre Reflexia camminava sola (canzone: Skunk
Anansie - You'll follow me down)
https://open.spotify.com/track/4NV2yjQgCIgoV0Wh8GUUDP e con il cuore e
la mente pieni di pensieri, nella stanza da letto di casa di
Rocco…
…guardando verso l’alto…
“…tu al contrario di colei che è
scomparsa rappresenti il futuro. In te ho riposto quella che sentivo
sarei diventata, una volta che mi fossi liberata dalla
schiavitù…
…!!!” …esclamava dentro di
sé Marilena, stringendo il volante con sguardo determinato
che sfuggiva alla
«Uhmuhm…!»…soddisfatta e
sorridente ragazza che aveva accanto, che già pregustava la
loro imminente vittoria…
…”Ho sposato Rocco poiché era amico di
Saverio. Con lui speravo di avere la possibilità di
restargli sempre vicino!! Fino a che Reflexia fosse stata abbastanza
grande…
…ed avesse potuto adoperare i suoi poteri per respingere i
fuggiaschi dal futuro, e confinarli in quell’era maledetta
dalla quale provenivano, il medioevo!!!”…
…mentre Reflexia smarriva i suoi occhi luminosi verso gli
spicchi di cielo al di là delle persiane, e ragionava fra
sé “Papà Rocco è buono,
è un uomo…onesto, e dal cuore pieno di
sentimenti.” …
…”Avevo programmato tutto, per il mio piano non
vedevo ostacolo alcuno!!!...
…
…ma poi Saverio ed Hermione si sono rincontrati!! E da
allora tutto si è
complicato!!!” …erano pensieri
di Marilena…il cui sguardo era sbarcato nel futuro ancor
più intriso di indignazione di quando l’aveva
lasciato…
…”Mentre mia sorella e mia madre sono persone
fredde, ed il loro animo è corroso dall’egoismo!!
Loro non conoscono amore…”
…si rendeva conto Reflexia, tornando ad osservare le sue
stesse mani…
…ed il cuore le si riempiva di amarezza, nei confronti di
quelle due donne il cui volto vedeva sorridere nella foto sul comodino
di fronte a lei…
…”Saverio ed i suoi nuovi amici si sono schierati
dalla parte di Hermione: maledetta!!...
…mi hanno…tagliata fuori, hanno creduto a lei!!...
…e tutti gli inganni che avevo preparato per loro sono
caduti miseramente!!...
…anche Reflexia ha iniziato a
ribellarsi!” …ripercorreva
Marilena il cammino attraversato fino a quel punto…
…e la figlia lontana “Io fino ad ora cosa sono
stata…?...
…un mero strumento di mia madre. Un insignificante nucleo di
energia usa & getta!!...”
…prendendo in mano quella foto, scrutandola
“…suo scopo era farmi assolvere il mio compito,
per poi disfarsi di me quando non le sarei stata più
utile!!”…e sbattendola con rabbia su quel mobile
bianco!! “Ahhh…!!”
…piegandosi su se stessa per il dolore di quella
consapevolezza…
…mentre la madre “Tu, figlia, mi sei sfuggita di
mano!! Tu hai aggravato il bruciare di quel lacerante passato che mi ha
segnata!! Ma ora che sei finalmente scomparsa io non mi
fermerò. Io…
…!!...ho un'altra figlia, posso andare avanti benissimo
senza di te!!” ...si volgeva a guardare quella
ragazza dai riccioli biondi che volavano al vento…
…la stessa il cui volto Reflexia si soffermava a scrutare
con maggior calma, riprendendo con sguardo di rassegnata
asperità quella
foto…”Tiffany…”
…ed i loro capelli erano biondi…
…e allo stesso modo così lucenti, simili
“Tu sei probabilmente ignara di tutto. Lei non ti ha svelato
chi è veramente, e della mia presenza: tu vivi consumando
ogni tuo giorno nella speranza di essere l’unica.
Sì…!” …sfiorando con
l’artiglio fosforescente quella figura di ragazza
“E’ questo tuo egoismo, questa tua…
…inarrestabile corsa a divenire assurdamente somigliante a
lei, che ti ha spinto a trafiggere, come una spada, il cuore di
papà Rocco!!” …e di nuovo
abbassò con rabbia l’immagine! Per poi tornare ad
alzarla “Voi due insieme gli avete fatto del male! Avete
amareggiato la sua vita!!...
…
…gli avete inflitto il mio stesso
destino!!”
…
…Rocco infatti ancora versava lacrime silenziose stretto
alla loro immagine…
…
…e Reflexia sbatté la foto «Ma ora
basta piangere!!»…esclamò…
…e camminò, caricandosi lentamente di poteri
magici…«E’ giunto il momento…
…!!...
…di cessare di essere strumenti di anime perverse!!!...
…
…gente che ha voluto calpestare il nostro cuore,
tiranneggiare ssss…strappandoci!!!...come fossero i petali
di un fiore!! Anche i nostri più…
…!!...
…più legittimi
diritti…»…esprimendo coi suoi gesti
eleganti quella sofferta sentenza di lacerazione, fino a…
…terminare col cadere di una triste lacrima mentre lo
sguardo andava verso l’alto…
…Marilena stringeva più forte il volante, e
meditava “Mi vendicherò: finalmente tanti secoli
muoveranno verso la libertà!!!”…
…sovrapponendosi a sua figlia «Mi
vendicherò!! Sì!!...
…libertà!!»…
…e due prodigiose sfere scintillanti di potere pulsavano
nelle sue mani «Grazie a queste potrò forse
finalmente essere un’umana!! Ahh!!...finalmente
potrò acquisire la parvenza che voi stesse avete fatto
vostra!!»…ed i suoi occhi scintillavano di una
nuova speranza «…
…grazie a queste il diritto all’amore non
sarà più proprietà di nessuno, se non
mia…!!...»…in un sussurro di vibrante
intensità…
…!!!...l’energia magica attinse da quella
elettrica del vicino lumino fino a spegnerla, ed annullò la
gravità! Improvvisamente ogni oggetto di
quell’elegante casa fluttuava attorno a
Reflexia…«Io…
…!!...
…rifiuto la mia prigionia!!...e prometto di far pagare i
colpevoli fino all’ultimo alito di
esistenza!!»…sicché le sue sfere di
magia iniziarono ad emettere scariche elettriche, segnando la moquette
del pavimento, e tutto attorno volarono petali…
…l’entità strinse i suoi occhi, mentre
i suoi capelli volarono mossi dallo spostamento d’aria
“Nigel…
…
…io ti raggiungerò. Finalmente nessuno
potrà più proibirmi di condurti a me!!...
…
…papà Rocco…
…dedico tutto questo a te.”
…parole pensate, che si adagiarono con la delicatezza
dell’affetto su quell’uomo…
…che di nulla si accorgeva poiché era immerso
nell’abbraccio degli affetti perduti…
…«Ahhh!!...
…madre, sorella mia: vi pentirete per quello che avete
fatto!...
…
…sì! Vi pentirete di averci ridotti
così…
…
…ahhh…!»…fino a che il
potere magico non ebbe completamente avvolto il suo corpo ed assorbito
ogni forma distinguibile in quella stanza…
…!!!...
…emanando il suo prodigioso caleidoscopio di fasci
energetici fin oltre la finestra, superando assai facilmente quella
persiana che non bloccò la luce, non poté
farlo…
…!!!...(fine-canzone)
«…capito, Frotildina?...sto nei
casini…»…moriva spegnendosi in un
soffio, il sussurro di Sabrina dagli occhi infantili annegati nella
richiesta d’aiuto «Ohhhhhhhhh! Ma cosa devo
sentire?! Così a terra e mogio un…delizioso
bocconcino come te, piccola! Tutto questo mi sembra proprio uno spreco:
dai retta a me, un vero spreco!»…rispondeva
premurosa e tutta gesti & occhiate d’affetto la
vecchia Frotilde dalle labbra superlative «Frotilde, ma ti
rendi conto…?...
…so’ riuscita a fini’ persino nel panico
de aspetta’ ‘n figlio, io…! Proprio io
che credevo che la mia vita sarebbe stata segnata da ‘na
menopausa…sbucata così, prima del tempo, a
quarant’anni ero disperata eppure adesso?...
…adesso c’ho pure paura che invece so’
rimasta incinta. No, ma dico: te rendi conto…?...
…secondo meee…
…secondo me ‘ste cose so’ svolte del
destino: io…io ce credo a ‘ste cose!...
…io credo che sia la punizione che Gesù Cristo mi
vuole mandare dall’alto, dando ascolto a mia madre!
Sì! Sì perché mia madre sta
lassù e avrà di certo detto a Gesù
Cristo di punirmi, perché io me so’ lasciata
scappare le occasioni. Lei lo diceva sempre!...
…”se continui così col carattere che ti
ritrovi finirai zitella: sola! Abbandonata, tutti ti scanseranno e
nessuno ti vorrà più sposare, così ti
ritroverai vecchia a fare la barbona sotto i
ponti!”…»…«Ohhhhh!»…Frotilde
inorridiva di pena con la mano sul cuore, e Sabrina «No no ma
te mica ce scherzi, me lo diceva
davvero!»…«Pooovera cara! Quale
martirio!»…«…’n
inferno, ‘na cosa allucinante: e adesso?!...
…adesso lei è nell’aldilà e
di sicuro ha fatto pressione su Gesù Cristo: j’ha
detto “punisci quella disgraziata! S’è
fatta lasciare dal precedente compagno perché j’ha
fatto mobbing”, perché io gli ho fatto mobbing
alla buonanima. Sì sì, ammetto che io gli ultimi
giorni non lo lasciavo più vivere, non lo lasciavo
respirare: io…io so’ così, a me quando
mi prende io non lascio respirare le persone, so’ tremenda io
all’ultimo je facevo continuamente, tutti i giorni
“eh?! Beh?! Perché?! Perché non ti vuoi
sposare, perché non vuoi che c’abbiamo fiji
assieme?! Eh?!...allora è perché non mi ami,
è perché non mi ami che non vuoi figli da
me!” e così a ripetizione, tutti i giorni, de
mattina, a colazione, poi a pranzo, a cena, addirittura gli telefonavo
quando stava al lavoro e je facevo…je
facevooo…tutta ‘sta cosa! Poi m’ha
mollato da un giorno alla notte, me so’ trovata la casa vuota
co’ le sue cose che le aveva lasciate lì manco se
l’era venute a
riprende…!»…«Ohh!»…«Manco
quello…! Eh sì perché era la troppa
paura de ri-incrociamme, tant’è che m’ha
proprio detto “io con te non ce vojo ave’
più niente a che fare”, sì
sì! Proprio…così, senza peli sulla
lingua: “da te non vojo fiji, da te ‘n vojo proprio
‘n cazzo de…niente!” proprio
così, ce so’ rimasta de merda! Dice “co
‘na pazza isterica come te manco
‘n…malato mentale s’azzarderebbe a farse
‘na famiglia” cioè ma ti rendi conto?
Dico…ti rendi conto?! A me dopo che m’ha detto
‘sta cosa la mia femminilità…uuhhh!
Figurate! Io mi sento…io mi sento derubata della mia
femminilità: io…me so’ cominciati a
veni’ tutti complessi,
fissazioni!»…«Ohhh ma lo
credo…! Pooovero pulcino: doversi sentir dire cose
così brutte…! Lei che è tanto
buona…! E’…è un…
…!!...u-un
vero…s-squisito…b-bocconcino di stravaganza e
sprazzi di follia! S-Sì!
E’…è un’adorabile autentica
matta, sì sì! Di quelle che…fanno
veramente stravedere gli
uomini…!»…«Ahaha!
Dici…?»…Sabrina si ravvivò
un po’ con quei commenti «Ohhh…! Parola
di…”labbra come si
deve”!»…«Dici?! Dici che
io…posso piacere perché vabbeee’! Io
so’ ‘n po’ così,
io…io faccio sempre la matta! Io so’
“Sabry, la cucciola” però so’
pure ‘n po’ matta! So’ tipo ‘na
ragazzina però c’ho tutte ‘ste cose, le
paranoie mie, eee…eee ‘ste cose lì per
lì tipo al lavoro ai clienti piaccio perché
comunque faccio…faccio così, schioccare,
diciamo…! Una...ventata di vita, a me me se dovrebbe
sta’ a senti’ notte e giorno, uno ce fa la tesi
psichiatrica!»…«Ohhhh!...ma come hai
ragione!»…«Eh?! Dici…che ho
ragione?»…«…!! Uhm!!
E-Eh?!...mmm! Nnnn…
…noooo! N-Nooo, ma piccola cara come puoi pensarlo, come
puoi solo ipotizzare che la tua Frotildina ti stia dando della povera
psicopatica! Nooo, non volevo dire questo! Semplicemente intendevo che
hai quella giovanile freschezza che non guasta affatto: vedi? Io sono
uguale a te!»…alzando quelle scarpette rosse
lucide dal tacco affilatissimo «Alla mia età mi
sento ancora…un bimbetta! Mi dico: perché
vestirsi come una povera nonnina delle pubblicità dei
detersivi o dei sughi di pomodoro, insomma…! La vita
è una: gli uomini hanno cercato di strapparmela via e di
relegarmi a fare la calzetta mentre io la calzetta l’ho
presa! L’ho rigirata attorno al loro collo e
ZZZACC!!!...SOFFOCARE LENTAMENTE…
…!!...STRINGERE FINO AL…AL…!!!...
…AL CRACK DEFINITIVO DELL’OSSO DEL
COLLOOO…!!!...»…«Ah!!!
Frotilde!!! Sei magica, te adoro quando fai
così!»…«Uhm? Uhmuhmuhmuhm,
oooooh! Smack…!»…«Sei
‘na vera donna di
grinta!»…«Ohhh, diciamo che me la
cavo…!»…«Frotilde…»…«Ohhh,
perché adesso…?...
…ritorna questo tono lagnoso che sembrava essersene bello
che andato…!...»…«Non se ne
può essere andato: Frotilde ma ti rendi
conto…?...»…«…oh?...
…oh e…sì, cara! Se una cosa
è certa è che io, Frotilde, la sottoscritta, m-MI
RENDO CONTO…! (uff! Mamma mia quanto la fa
lunga!)»…«Io sto qui a parlare con te e
neanche so di che morte devo morire…
…capisci?»…«Oh,
perfettamente…!!»…«Se…
…se sono una povera donna finita, che Gesù Cristo
m’ha voluto punire dandomi la menopausa a
quarant’anni.»…«Ahhh,
terribile…!»…«Se…
…se invece non sono altro che una povera ragazza madre: ti
rendi conto? Se so’ rimasta incinta? Incinta de
Stelviuccio?»…«Quel ragazzo ha un
fascino
indiscutibile…»…«Ma…io
non lo amo.»…«Oh!...
…uhm! Uhmuhmuhm, tesoro caro non l’avrei mai
affermato: lo…so perfettamente del resto sono stata io, io
nessun altro a spingerti tra le sue braccia! Ecco vedi?
Io…quando entro in un ferramenta beh…!...mi
guardo attorno e se vedo un bel…COLTELLONE dalla
lama…! Acc! Uhhmmmf, che taglia niente male dico:
“oh caspita! Ma quale fascino!” il tuo Stelviuccio
è lo stesso paio di maniche! Il fascino…
…indiscutibile e funzionale di un utensile! Sì
sì! Uno strumento, un insignificante, MA UTILE chiodo con
cui scacciare un altro
chiodo!»…«Già.
Già, è vero: perché io ti avevo
parlato dell’altro,
no?»…«Giààà…!...”l’altro”…!!!...»…sottolineò
Frotilde...
…ed il suo sguardo si fece assai eloquente…
…«Te avevo parlato…de quella cotta che
c’avevo avuto, del quel…quel tipo che è
stato pure mio direttore.»…«Oh
yeah.»…«Che è stato pure mio
amico: sì perché io c’avevo un rapporto
d’amicizia inizialmente, con
lui…!»…«Ah!
“Amicizia…uomo &
donna…” pfff!»…«Eh.
Eh, infatti! Infatti perché l’amicizia, tra uomo e
donna…è una cosa che non si può
proporre:
no?»…«Aufh!»…«Sfocia
sempre…in qualcos’altro? Sfocia nelle
tresche!»…«Se! Matematico quanto un
teorema che
quadra…!»…«Ecco…infatti…»…«Però
torna piacevole,
talvolta!»…«…uhm! Non nel mio
caso! Con Luca va peggio di quanto mai sia andato
finora.»…«Ohhhhhh! Ma io te lo avevo
detto…! Te lo avevo detto mia adorata pulcina:
non-farti-infinocchiare-da
quell’uomo!»…«Già,
è vero, ed io avevo provato a portarmi Stelvio nel medioevo
apposta!!!...
…EH?! EHHHM?! OPS! Eeeehhh…! Scusa! Intendevo
dire…intendevo dir-no sai, hai presente? Hai presente
Frotilde quei parchi di divertimentooo…sì! Ma
sì, quelli…quelli dove ci sono i labirinti, che
simulano l’ambientazione di altri
tempi!»…«Oh! Come le mie tasche:
ho…tre-quattro…facciamo cinque-sei appuntamenti
con altrettanti uomini in posti del genere disseminati lungo tutte le
prossime due settimane nella loro lunghezza…
…!!!...»…«Ecco. Ecco infatti:
quindi…no ecco appunto te stavo a di’ io
c’ho portato Stelviuccio: c’ho portato Stelviuccio
proprio in…in questi posti, il mio scopo era dimenticare
Luca!! Era togliermelo dalla testa,
approfittare…!!...così! Rubare al volo, prendere
al balzo l’emozione
passeggera!!»…
…
…
…no, Frotilde.»…«…
…!...
…!! HIC!! C-COME
NO?!»…«…no,
Frotildina…»…in un sussurro sfumato,
imbambolato ed inesorabile «…
…co’ Stelvio ‘n me so’
emozionata per niente…c’ho avuto Luca sempre per
la testa…
…
…è stato…è stato peggio de
‘n supplizio, tutto il tempo aggrappato a me a farmi
“cucciola”, “cucciola”, credimi
manco al peggior nemico la auguro ‘na robba del
genere…»…«Ah-h!!
M-Ma…!! Ma mi hai appena detto…?! Q-Quei
sospetti!!»…«…quelli
sì, ce stanno…
…perché tra ‘na
“cucciola” e l’altra siamo finiti al
letto.»…«G-GASP!...
…
…mmm…
…mmm, eh beh…
…complimenti per la sincerità,
cara.»…«Semo finiti a letto:
lì è stato bello! Quella notte…quella
notte non lo so, devo esse sincera: ho provato cose…che non
credevo più sarei stata capace di sentire su di me, sul mio
corpo. Ma anche sulla mia anima!!...
…Frotilde!...»…«Uhmmm?»…fece
sguardo diffidente l’anziana e rugosissima donna…
…«Ora ti confido un segreto ma tu questo non dirlo
a nessuno, eh! Manco…cioè se entri in banca, se
vieni tu non lo dire, capito? Tienilo per
te!»…«Mmm! Labbra cucite! Uhm! Ci vuole
fior di spago, e c’è rischio che saltino!
Più che altro me le dovrei chiudere col fil di ferro, queste
due!»…«…ascolta…
…
…io nel medioevo…CIOE’!!...
…nel…nel posto letto che ci aveva riservato
l’albergo medievale del parco…vedi ecco,
io…!...
…ss…sì, ho avuto…rapporti
con Stelvio.»…«Uhm
uhm.»…ma poi Sabrina si volse di scatto
«…!!...
…ma io pensavo a Luca!!
Frotilde!!»…«Ihmp!»…«Io
m’ero ubriacata quella notte!! Io…calcola no dico
sul serio, ero mezza intontita! Ripetevo
“Stelvio…Stelvio” però era a
Luca che pensavo!!...
…io non lo so perché non mi ripetevo il suo nome!
Forse…forse perché a me è un nome che
fa paura, quello di Luca!»…«E lo
credo!!...O-OPS!»…«…
…mi fa paura quel nome
perché…è il nome che classifica in
blocco tutte le peggiori sofferenze della mia vita! Da quando
l’ho conosciuto io non vivo più: non ho
più un’esistenza
mia!»…«Te l’avevo detto:
E’
MMMALEDETTO…!»…«Però
io ci penso ancoraaa!!!»…esclamante gemito di
Sabrina…
…che poi confessò «A me quella notte mi
sembrava di vedere lui!!...
…cioè!!...
…sapevo che si trattava di Stelvio,
perché…l’avevo visto entrare, era lui
che me stava…a tocca’, a metterme le mani addosso:
era ubriaco pure lui ed è con lui che sono andata a
letto.»…«…
…UHM!»…«Però a me
sembrava Lucaaa!!!...
…
…alla fine è come se si fosse tramutato. Ed
è stato bellissimo. Sì!...
…sì però non poteva esse Luca
perché con Luca già c’era stata
‘na mezza cosa ed era stato…tutto molto
più freddo, molto più frettoloso: da
là ho dedotto che Stelvio sa gestire una donna molto meglio
di Luca Calandrin. Eh sì!!...
…sì perché lui comunque m’ha
fatto sentire qualcosa, e pure che io credevo di avermi davanti Luca
comunque qualcosa ho sentito! No…?...
…sono…sono riuscita a provare qualcosa, quindi
questo significa che alla sommatoria finale Stelvio è
efficace a letto, mentre Luca Calandrin è proprio negato per
il rapporto…!»…«Ah!
M-Maaa…!...
…i-io te l’ho detto, mia piccola cara! Sessooo?
Amoreee? Acc-accoppiati assieme?! PUAH!! Roba…MEDIEVALE, per
l’appunto!!!»…«Dici che
non…?»…«Ma nella maniera
più assoluta!!!»…esclamava Frotilde
tradendo però un…pizzico di insicurezza di fronte
alle rivelazioni appena udite: ebbe premura di precisare «Il
sesso non è altro che chimica! CHI-MI-CA! L’hai
studiata a scuola, no?!»…«Eccome,
c’avevo
8…!»…«Chimica!
Puro…incontro e reazione di particelle! Non
c’entra chi è bello, chi è brutto, chi
è giovane, chi è vecchio E SOPRATTUTTO CHI SI
AMA!!...
…il sesso è solo un processo scientifico
prevedibile e ricreabile! Non c’entra assolutamente niente
l’amoooore o simili! Puaf! Togliti dalla testa queste cose da
DAMINE che si aggirano nei castelli perché ti fanno proprio
vecchia! Sono QUESTI!!...i tuoi quarant’anni, altro che il
tuo aspetto! Guardati: sei una pischella coi fiocchi! Nessuno si
accorgerebbe della tua età: SE NON FAI CERTI
DISCORSI…
…!!»…dichiarato con tutta la veemenza,
ed occhi super-truccati letteralmente
esorbitati…«Dici? Dici quindi che…che
è normale che io mi sia eccitata a stare co’
Stelviuccio? Non…non è forse solo
perché pensavo che al posto suo ci fosse Luca e questo
starebbe a significare che ci penso
ancora?»…«NNN…!!!...
…nnnnnnNNNon pensare a simili
bestemmie!»…«Sì
però Frotilde…!...io…!!...
…i-io non posso andare avanti
cosììì!!!»…si
lamentò Sabrina, e la vecchia «Ah beh questo
è poco ma sicuro!»…«Io devo
trovare un mio equilibrio! Alla fine come la rigiro la frittata sto
sempre a pensare a Luca! Addirittura quando vado a letto con qualcuno
mi ritorna Luca, io ho SEMPRE IN MEZZO LUCA tra me
e…!!!...tra me e…!!!...tra me e la vita!!
Capisci?!»…«Per…QUUUESTO, TI
SENTI MORTA!»…«Dici!? Dici che
è per questo?!»…e la donna la
fissò «Tu devi smettere di pensare a
quell’uomo!! Uhm?! Siamo intesi? Te lo ripeto: lui ha
un’influenza scura su di
te!»…«N-Ne
sei…sicura?»…chiese Sabrina un
po’ intimorita, mentre l’altra si protendeva sempre
più avanti, quasi a “dominarla”
«QUELL’UOMO…
…PORTA MALE…
…uhm?! Ti relega nell’abisso oscuro
dell’”AMORE”, quando
l’”AMORE” non è che
un’illusione creata da donne antiquate per non progredire
mai!! Avaaanti, questo è amore?!»…e si
allargò la scollatura «Questo è
amore?!»…e si spinse un dito sulle labbra
«Queste
sono…AAAMORE?!»…sbattendo sonoramente i
suoi tacchetti per terra «Nooo, cucciola cara! Te la
dò io la risposta: questo non è amore! Questo
è semplicemente…lo stare a cavallo della vita, il
non farsi menare per il naso dai propri sentimenti! Tutti retaggi del
tuo passato, detriti psicologici: in quell’uomo ci sta la tua
insicurezza nei confronti della tua MAMMIIIINA che ti diceva che
saresti finita sola e pezzente! In quell’uomo ci sta il tuo
blocco affettivo-sessuale che ti porti dietro da quando
quell’altro a cui hai fatto mobbing ti ha scaricata!
QUELL’UOMO!!...
…E’ LA TUA PIAGA PSICOLOGICA!!...DEVE
SPARIRE!!»…«Sì ma io come
faccio, è più forte di meee!!!...
…c’ho provato! Io c’ho provato in tutti
i modi! L’ho…l’ho persino portato nel
medioevo!!!...
…sempre i parchi, s’intende: c’ho pure
fatto l’amo-!!»…ma poi
abbassò il tono e si corresse «C’ho pure
avuto rapporti, con Stelviuccio! Però niente, io nonostante
abbia provato una favola quella notte sto col pensiero a Luca. Frotilde
lo so, che devo dimenticarmelooo! So che non dovrei provare queste cose
eppure la cosa più…assurda che si sia creata
è che io, dopo quel rapporto nel medioevo paradossalmente me
sento ancora più legata a Luca, quando invece dovrei essere
ormai un tutt’uno o quasi con Stelvio! E invece Stelvio me fa
senso…pfff, de noia, non c’ho il minimo interesse
ad affiancarmi ancora a lui. Anche perché stento a pensare
che se possa ripetere la magia di quella notte: sarà che non
c’è più l’ambientazione, te
ce credi che po’ esse stata l’ambientazione? Il
fatto…che eravamo circondati da una vera stanza
medievale…»…«MMMM…!!!...
…io so solo…
…c-che bisogna dare un vero taglio, a questo autentico
martirio!!»…«Lo sooo, ma
io…!...
…
…i-io come faccio…?»…ma a
quel punto…
…dall’aria torva, sospettosa, indispettita e
adombrata della focosa Frotilde emerse invece un…
…«Oh…AHHHHHH,
AHAHAHAHAH!!!»…sorrisone a quarantasette denti, si
abbracciò Sabrina «Mia
piccola-ingenua-sentimentale-adorabile-ultramoderna-cuccioletta!!!»…«Frotildina…»…«E’
la tua Frotildina che penserà a tutto: io SO…!
Credimi so chi è che potrebbe darti una dritta su come
uscire dal tunnel!»…«Hai detto bene:
“tunnel”. Il mio è un tunnel. Un tunnel
oscuro. Io devo uscirne. Io così non vivo più.
Spara: chi è che potrebbe darmi una
mano?»…«Oh, ehm…!...
…una
cartomante!»…«Cosa?»…«Oh,
eee…la MIA cartomante! Credimi:
è…sssTREPITOSA! E’ una donna dalla
sensibilità non indifferente, ed è in pratica
la…la regina di tutto ciò che è
“energia”, “destino”,
“combinazioni” e “apparenti
coincidenze”: non vi è nessuno più
dotto di lei in materia!»…e a Sabrina si
aprì subito lo sguardo dall’interesse
«Grande, questa me piace…! Io…io ce
credo, sai? A ‘ste cose!»…«Mi
ha aiutato quando mi avevano letteralmente spezzato i tacchi con una
delusione…p-puaf! Tu diresti “amorosa”,
io da lì ho imparato che sono le
“energie” a governare tutto: altro che i
sentimeeenti, robaccia! Hai mai letto un libro di filosofie orientali?
Quelli ti spiegano tutto per filo, per segno e nel dettaglio! Fidati,
Sabry: la mia cartomante è ciò che fa per te! Io
ci vado puntualmente, quando voglio sapere come far svoltare
qualche…c-c-cacchio di…!!!...
…qualche cacchio di rotella che va per storto, che non gira
per dritto! Il futuro è cosa per cui lei non ha neanche
bisogno degli occhiali, per
cui…!»…«…!!!...
…lei potrebbe dirmi se magari un giorno…presto
magari, dimenticherò Luca?...
…!! Potrebbe dirmi se sono incinta, anche?!...o se magari lo
spettro della menopausa è cosa
fondata?!»…«UHMUHMUHMUHM! Fidati di
lei…!...
…a me ha previsto anche i calli ai piedi…!...
…nonché il rimedio per farmeli passare: estratto
di uova di serpente! Te lo devi spalmare dentro le scarpe, e poi
è tutta un’altra
cosa…!!!...uhmuhmuhm…!...»…
…Sabrina teneva gli occhi spalancati come una ragazzina di
fronte ad un prodigio...
…mentre Frotilde…
…scambiandosi una fuggevole occhiata complice con quegli
occhi scintillanti di perfidia che sbucavano da dentro il cassonetto,
promise «Uoahahahahahahah! Non temere, Sabry
cara…!...
…presto ogni tuo oscuro interrogativo sarà
sorprendentemente svelato…!
Uoahahahahahahahah…!»…
…
…«Io l’ho preso sul serio quello che lei
mi ha detto…non so se ho fatto
bene.»…mormorava Tiffany attorcigliandosi i
capelli con il dito, e distesa in una posa assai ammiccante con i piedi
sulla scrivania di Mimmo Orlandi, nello studio casalingo di
quest’ultimo «Ah-h, ehm…! Dottor
Orlandi! Ah poi mi scusi per quel fatto di non darle del tu
bensì del lei però io
francamente…mmm…!...
…non mi sento ispirata? Sa…
…il “tu” fa troppa confidenza, mentre
invece il
“leeei”…!...ohhhh…!...
…è così intriso di rispetto:
“Dottor…Orlandi, lei è
sin…certamente un gran luminare”, piuttosto che
“Ohi Mimmo, non te la cavi male, sai?”…
…uhm? Confronto?...
…
…non trovi che il primo sia tutta un'altra cosa, in fatto di
musicalità…?»…«Ah-hhh,
sei una peste! Nient’altro che una piccola…!...
…adorabile, ed insopportabile peste,
Tiffany!»…scherzò l’uomo
assai appagato dalle grazie della giovane, cercando scherzosamente di
smuoverle i piedi dalla scrivania ma lei
«Ohi-Ohi…! Non li tolgo i piedi, neanche se me lo
chiedi tu: sto comoda
così.»…«Sei…terribile!»…«Comunque
ti dicevo…
…!...
…ti ho preso sul serio: sai…? Quella cosa
lì, sul fatto…
…della tesi, di rivedere le cose
assieme.»…e a lui si illuminò
d’opportunità lo sguardo «Ah
sì…?...
…brava, brava: hai fatto bene!...
…io…prometto sempre quello che mantengo: voglio
aiutarti, sai? Io credo che tu sia una futura professionista
sanitaria…delle più
promettenti.»…«Uhm…sai che
novità.»…«Eh
beh…!...io non faccio che riconoscerlo! Del resto viviamo in
un’era tanto declassata solo perché non si ha il
coraggio di evidenziare i talenti di chi realmente li possiede:
solo…ed esclusivamente una questione di
invidia.»…«Come è vero questo
che dice…! Ed io…
…! Oh! Ohohohohoh, sto per mettermi a piangere,
dottore!!!»…e per piangere i piedi li
tirò via di scatto «Oooh?! Beh, adesso che hai,
che ti prende?! Ti sarai mica offesa!»…e lei, che
nascondeva il volto tra le mani «Ma Mimmo…!! Ops,
scusi: volevo dire dottore!»…«Va bene
anche Mimmo, lo sai.»…«I-Io sono stata
la prima vittima, di quella che lei…!! O-Oh, sigh! Di quella
che lei chiama
“invidia”!!!»…«Che
cosa?!...
…ahhh, c’è da aspettarselo! Una ragazza
bella, intelligente e colta come te! E’ più che
ovvio che ti si siano avventati addosso gli
sciacalli!»…«Altro che
sciacalli…! Quelli sono lupi affamati!
Pensi…!...pensi che mi hanno rubato! Ru-ba-to,
introducendosi a casa mia di nascosto! Un oggetto che per me era di
fondamentale importanza per il completamento della tesi! E me lo
hanno…!...
…ohohohohoh! Sigh! Sottratto affinché tutto
culminasse in un solenne
insuccessooo!!!»…«Ahhh, ma è
gente perfida! Non hanno cuore: chi…chi è stato?!
Dimmelo! Dimmelo subito, vado subito a dar loro ciò che
meritano: oh ma è una vergogna, approfittarsi in un simile
modo di una volenterosa
studentessa!»…«Loro sono sempre stati
invidiosi di me: m-mi odiavano, poiché stavo per sposare il
loro cocco di casa! Sono…sono i Torrealba, lei li conosce?...
…s-suo figlio mi ha detto di essere un tempo stato amico del
mio ex-ragazzo Billy…!»…al che a Mimmo
si spalancarono gli occhi «…iii…
…Torrealba, ma guarda-guarda: ancora una volta debbo
risentire questo…insopportabile nome,
“Torrealba”…!!...
...dunqueee…
…
…dunque anche tu hai un conto in sospeso con loro,
piccolina?»…«Sigh! Si sono approfittati
di me, dottor Mimmo!!...
…temevano che gli si ficcasse la donna colta in casa, per
farli sfigurare! Figuriamoci, Billy ignorante
com’è come una cocuzza quale è sempre
stato sposato con una laureata, ma ci pensa?! Altro che
invidia…!»…«Ahhh, un vero
olocausto! Ma sì, sì: quello sarebbe stato uno
spreco! Lui…lui non è che un ragazzetto rustico,
e di umili origini!»…«La madre e la zia
si sarebbero cambiate di sesso a Casablanca piuttosto che farmi sposare
con lui! E lui il loro cocchino quale è si figuri, ha dato
ascolto loro senza muovere un dito! Vigliacco! Io non voglio
più avere nulla a che fare con lui, dottor
Orlandi…!»…«Meglio. Meglio!
Quel ragazzetto è molto meglio perderlo che trovarlo, credi
a me!»…«Sì però
assieme a lui ho perso anche la
tesiii!!!»…«Ma come?!
Come…è possibile questo?! T-Ti hanno rubato il
fascicolo?! Ma non lo avevi salvato su computer: ti hanno sabotato
addirittura il computer?!»…«No, lei non
capisce! Non è il…
…! I-Il pezzo di carta che è andato perduto! E-E
nemmeno l’equivalente informatico del pezzo di
carta!!...»…e sotto gli occhi sbalorditi di Mimmo,
rivelò «E’-E’ il presidio
sanitario che doveva essere il perno della tesi!!...i-il vero nucleo
scenico, q-quando l’avrei tirato fuori durante il discorso,
in tutto il suo splendore, e-ed avessi mostrato di come i suoi poteri
riescono a mutare un piede putrefatto in quello di una ballerina di
danza classica allora sì! Allora sì che tutti si
sarebbero levati la scarpa sinistra e avrebbero alzato questi piedi! E
io…così, a spargere potere magico che poi non so
manco se sarebbe stato legale! Formalmente ancora non sarei stata
laureata ma vabbe’, giusto per mostrare i poteri
d’avanguardia: io sulla mia discussione di laurea puntavo su
questa incisiva scena d’impatto! E invece non posso
più, mi hanno sottratto la pietra magica di recente scoperta
che mi avrebbe permesso di intascare il massimo dei voti: ultimamente
le commissioni sono così cattive, e sono prevenute nei
confronti dei giovani di buone speranze come la
sottoscrittaaa!!!»…«Ehhh, ma?! Cosa
dici?!...pietra magica?! Di cosa parli?!»…
…e gli occhietti della giovane, sbucando timidi e giusto un
po’ furbi da dietro le mani che le nascondevano il
volto…
…pronunciarono «”O-Opale
Sacro” lo chiamano così è una prodezza
paurosa nel campo della Podologia. Non lo sapeva? Non lo sapeva, e
infatti lo sanno solo in pochi, ma con questa storia delle tesi ormai
non sappiamo più cosa inventarci: pensi che certi miei
colleghi hanno scritto la discussione su come trasformare piedi umani
in zampe di gallina. Solo che poi c’è il solito
coglione di professore che si incavola perché è
appassionato di atletica e se lì non ti vedono dei piedi
assolutamente ortodossi ti squalificano con la scusa che sei
avvantaggiato: avvantaggiato, pensi! Neanche a dire
penalizzato!»…«Roba da matti: lo sport
non è più serio di questi tempi!
C-Comunque…!...
…
…cooomunque, l’”Opale
Sacro”…
…hai detto che si chiama così?
Sbaglio?»…
…e lei…sempre timidina e discreta
«…uhm uhm. Il solo nome mi fa schizzare le
lacrime…
…addio mia bella tesi…»…e
intanto lui si stropicciava il mento con un pizzico di sospetto
“Ma non è forse la pietra magica con cui Barbara e
compagni ci hanno fatto la festa, nel medioevo?!...
…ma sì!...
…sììì, è quella
di cui Federico mi aveva ordinato di scoprire il nascondiglio!
Sì, ma allora…?!...” …e
volgendosi a guardarla “Perché questa giovane si
è inventata la storia della tesi?...quella pietra era
rintracciabile nel medioevo, con la Podologia non c’entra un
bel niente!...
…e comunque è vero che la detengono i Torrealba.
Qui c’è qualcosa di
sospetto…”
…e lei si sforzava ancora a simulare un viso mogio e triste,
meditando “Piantala di…
…fissarmi, vecchio imbecille! Tanto sono sicura che sei il
primo che muore dalla voglia di recuperare ciò che ti
è stato portato via con tanto di tua figura di cavolo
annessa.” …”Sicuramente è
mossa da altri interessi. E questo…mmm, non mi piace poi
troppo. Però non è detto che debba
consegnargliela su di un piatto d’argento, questa pietra. E a
pensarci bene mi dà un fastidio non indifferente il fatto
che una magia tanto allettante giaccia ancora nelle mani di quei brutti
impertinenti: non perdono loro il modo in cui ci hanno
umiliato…Dio che voglia avrei di soffiargliela da sotto il
naso!”…«Dottore…
…io tante volte ho pensato di infiltrarmi come una ladra in
tuta nera in casa loro e riprendermi il maltolto. Del
resto…il nero snellisce, questo si sa e poi lo amo e mi dona
molto. Però…!...
…però non ci crederà: la madre e la
zia di Billy sono due autentiche arpie…!
Pensi…pensi che si tengono ancora in casa una pistola,
sarà vecchia quanto il cucco! E’ di qualche loro
nonno, o bisnonno: si figuri, un contadino che non sapeva neanche
sparare, e loro ad alimentare la leggenda che hanno persino origini
nobiliari…! Ma mi facessero il favore: solo che il problema
in tutto questo è che la pistola è carica! Una
volta me l’hanno persino puntata contro, per cui io non mi
azzardo a farmi bucherellare come uno scolapasta quando la data della
mia laurea si avvicina ed un incidente anche piccolo come quello
potrebbe portare scomodi ritardi. Solo che così non posso
riprendermi la tesi!!!...
…Cielo, mi taccerebbero di frode: dice “questa
è la povera scema che si è inventata un potere
che in realtà non esiste”, eppure è
vero! E’ tutto provato, guardi lei la prenda e la provi sul
suo piede, vedrà: risultati assicurati. Però
peccato che io questo non possa testarglielo qui e ora,
perché di fatto sono rimasta a mani vuote. Non ho
più nemmeno il fidanzato. Se lo avessi almeno sarebbe lui ad
infiltrarsi coraggiosamente in casa dei ladri ed arraffare il bottino,
solo che…!...
…sfortunatamente il mio fidanzato non è Robin
Hood o meglio…! Non ERA Robin Hood ma di fatto era lo
sceriffo di Sherwood! Non so se…
…!...se è abbastanza chiaro il
raffronto.»…«Uhmuhmuhm…!»…ridacchiò
un po’ Mimmo…avvicinandosi alla giovane e
facendole una carezza sulla guancia «Povero
tesoro…dev’essere stato un dolore molto
grande.»…«…uhm! NEMMENO SI
IMMAGINA QUANTO, Mimmo…!...
…lei forse non sa cosa per noi giovani possa significare
rimanere senza tesi a pochi giorni da quello segnato
in…rosso, verde, e diecimila colori sul
calendario!»…«Eheh! E infatti non lo so:
i miei figli sono ancora indietro, e di questo passo temo che non si
laureeranno
mai…!»…«…dev’essere
tristissimo pensare che ai propri figli è sbarrata la strada
di una soddisfazione tanto trascendentale. Io…non so come
vivrei se ciò mi fosse negato, credo che il mio equilibrio
spirituale andrebbe definitivamente a farsi benedire, e già
è sulla buona strada, calcoli che io da quando è
accaduto il fattaccio di cui le sto parlando non mangio quasi
più e infatti rischio l’anoressia, e la notte non
le dico che incubi faccio: sogno un futuro in cui la popolazione non
avrà più piedi, perché sono stati
tagliati i mezzi per poterli recuperare, capisce? Sono esaurita, ho
bisogno che il principe azzurro accorra in mio
aiuto.»…«Uhmuhmmmm…!...
…
…una ragazza come te dovrebbe sempre tenersi un principe di
riserva. Vedi? Poi…accadono fatti del genere ed uno si trova
sprovveduto.»…«Oh! Mimmo, la prego! Mi
dica che mi aiuterà, io!!...
…
…mi vergognavo quasi a chiederlo, però poi mi
è riaffiorato alla mente il suo discorso riguardo al fatto
che un’alleanza tra professionisti come noi due avrebbe
sicuramente giovato alla sanità mondiale. La prego, mi
vede?! Sono una ragazza…defraudata del suo orgoglio, della
sua linfa vitale!»…«Eheheh! Che brutto
incidente. Dai…
…
…dai, a tutto c’è una soluzione,
su.»…sempre carezzandola «Mi
aiuterai…? Ooops, scusa! Mi
aiuterà…dottore?»…«…
…se proprio ci tieni. Se hai fiducia in me. Posso…
…
…posso svolgere delle ricerche, e cercare di capire dove
quei malandrini dei Torrealba tengono il tuo…tengono il
tuo…beh, la tua tesi,
diciamo!»…«Uhm!
Uhmuhmuhmuhm…»…rise Tiffany in un
ondeggio seducente «…
…un giorno quando la gente camminerà grazie ai
propri piedi e non ad antiestetici monconi si ricorderà di
lei, Mimmo…e reciterà una silenziosa preghiera in
suo ringraziamento…»…«Eh!
Porta fortuna. No? Posso
sperarci…!...»…ipotizzò lui
speranzoso…e sogghignò fra se…
…
…«Hai capito allora?...uhmuhmuhm, in quattro e
quattr’otto sono volato in rete ed ho estrapolato questa
roba: adatto come poco altro,
eh?»…«That’sssss…alright!
Era proprio quello che cercavamo, Snake: vedrai che fa al caso
nostro!»…rispondeva Loredana entusiasta
dell’idea appena “sventolata” per mezzo
del volantino che aveva tra le mani Snake, mentre si avviavano
l’uno al fianco dell’altra nel corridoio
dell’ospedale «Ah! Siete
arrivati!»…Bill venne incontro a loro, e Loredana
«Uhm uhm! E abbiamo…una
sorpresa.»…«Davvero?!»…«Snake
ha trovato quello che fa al caso nostro per tirare un po’ su
Nigel.»…al che prese parola il padre del giovane
in questione «Eheh! E’ che ho riavvolto la mia
mente, l’ho fatta scorrere al ritroso…e mi
è tornata l’immagine del nostro fantastico
cavaliere quando ci ha lasciato tutti col fiato sospeso, giungendo a
cavallo e…che eleganza! Non passerà di certo
inosservato quando si terrà…questa bella
esibizione! Dà un’occhiata
qua.»…e mostrò il volantino a Bill che
sgranò gli occhi «Uhmmm…! Questa
sì che è interessante: una corsa coi cavalli! E
proprio…per ragazzi della sua
età!»…«E non avete letto il
premio in denaro, è una
fortuna.»…puntualizzò Snake ma Loredana
«Ohhh, andiamo Snake: come sei materialista, Sabry lo
direbbe…! In questi casi non si guarda al premio che si
vince ma alle emozioni che vi scaturiscono.»…
…in effetti la splendida, ariosa ed impetuosa posa di quel
cavallo incorniciato dal cielo azzurro che figurava sul volantino
sembrava già evocare emozioni fra le più
accattivanti…
…Bill sospirò
«…sì, è senza dubbio una
buona idea: grazie Snake. Però…!...
…
…però che dire: ho paura che potrebbe non essere
così semplice convincere Nigel. Dovreste
vederlo…è così triste, e poi ancor
più da quando ha saputo che opereranno
Juliet.»…«Ahhh…ma di questo
non devi preoccuparti: Billy, lascia fare a me! Lascia fare a me che
sono suo padre: io…ehehe, io so convincere chiunque, quando
mi ci metto proprio di tigna.»…«Questa
sarà una sfida al tuo pari di certo,
Snake.»…rispose il ragazzo, mentre Loredana gli si
accostava «…come sta
Juliet…?»…e lui «…
…niente, sempre uguale, purtroppo. Ci hanno detto di non
farci speranze fino almeno a quando non l’avranno
operata.»…«Dunque…non
riprende dal suo coma.»…sussurrò la
giovane, e Snake «…mannaggia…
…mannaggia ai pescetti
rossi…»…«La
situazione…è molto confusa: anche
perché stiamo facendo un avanti e indietro mozzafiato da
casa all’ospedale, dall’ospedale a casa: prima,
poco fa, ho ricevuto una telefonata da parte di mia madre, pare che
abbiano…nuovamente problemi alla società, lei e
Pierpaola!»…«Cosa? No,
dai…»…accennò Loredana, ed
il ragazzo «Sì, purtroppo! E’ che come
del resto sapevamo qui è passato parecchio tempo da quando
siamo partiti per il medioevo, anche se a noi che eravamo lì
tutto è sembrato essersi concluso in pochi giorni!...sono
scaduti dei termini importanti, ed ora…
…quelle due poverette non sanno dove scappare per reperire
quello che serve per mettere una pezza a…!...a chi chiede
loro anche il sangue! Diamine, certo che ci siamo presi proprio un bel
“lavoro di famiglia”, con questa
storia!»…«Billy: ascolta ma non possiamo
parlare di quanto vi serve? Eh? Io…posso chiedere a mia
madre, per carità aiutiamoci, non…non ti starai
facendo problemi su questo, mi auguro!»…e Snake
«Ehh! Mi auguro anch’io! I-Io stesso,
se…se posso mettere qualcosa!»…ma
Loredana «Ahhh!!!...
…che stupida, oltretutto non mi sono ricordata di una cosa!
Mia madre…!...
…adesso…eh, ci sarà anche da
risistemare legalmente…ogni cosa poiché di lei
era stata ufficialmente dichiarata la morte. Immagino…non
sarà semplice spiegare come le cose sono andate. Dovremo
inventarci qualcosa di
convincente.»…«Sì,
sì…è vero. E’ vero,
c’è pure
questa…»…ribadì Snake
riflettendo sul da farsi, e Bill «Grazie. Grazie Lory, e
grazie anche a te Snake: però non è
così semplice! Si sono persi anche dei documenti,
altri…non erano stati mai fatti ma se prima era
già tardi ora non vi dico cosa è! Ci servirebbe
un avvocato ma al momento Saverio deve restare vicino a Juliet, e
non…!...
…ahhh, ma di che mi vado a preoccupare! In realtà
pagherei, pagheremmo tutti quanti affinché Juliet potesse
star bene, perché potesse guarire. Poi, il
resto…lo si risolverà, così come
è stato
sempre.»…«Sì…
…hai ragione Billy, abbiamo rischiato un disastro per il
pianeta ed il corso della storia: non ci faremo di certo piegare da
queste complicazioni
burocratiche…»…sussurrò la
giovane, per fargli coraggio…
…ed il ragazzo abbassò lo sguardo
«…già. E anche questo…non
credere che non sia fonte di un pensiero dal peso…non
indifferente!»…«Non occorre che tu dica
altro, ci avevo già
pensato…»…mormorò lei,
meditando su…ciò che Snake descrisse
«…eh già. Già,
perché noi…
…noi siamo riusciti ad arrestare quei tre pazzi che si erano
messi in testa di tiranneggiare su di un mondo ingenuo in fatto di
magia. Con l’impegno ed il sangue da parte nostra li abbiamo
rispediti a…qqquel paese dove dovevano tornare
cioè il LORO paese! Casa loro! Sì
però…!...
…però chi li ha aiutati, chi ha concesso loro i
poteri per ipnotizzare quei poveri soldati che mi facevano un
po’ pena, quando non mi facevano ridere…
…ragazzi, non dobbiamo scordarci che la masnadiera
è ancora in circolazione.»…e Bill
«Norwena! Sì, non ho fatto altro che pensarci!
L’ultima volta che ci siamo scontrati con lei è
stato…
…
…quando abbiamo reperito l’Opale Sacro.»
…e gli tornarono in mente le immagini di quel
violentissimo duello…
…«Sarà rimasta nel
medioevo?»…si chiese il ragazzo, e Loredana
«Ne dubito.»…attirando gli sguardi degli
altri due, e muovendo qualche passo avanti «…
…a lei…
…non ha mai smesso di interessare l’amore di
Saverio. Questo…lo sappiamo fin troppo bene, no?...
…insomma credo non ci sia bisogno di spiegazioni. Stento a
credere che possa essersi rassegnata. Lei dev’essere tornata
qui, e…
…e ardere dal desiderio di vendicarsi di mia
madre.»…«Se solo spera di riprendere a
fare i suoi comodi come finora ha fatto significa che non ha calcolato
che Hermione non è sola!! Sì, perché
il suo amato ex-marito medievale non le permetterà
più di sfiorarla con quelle…sporche
manacce!!!»…«Noi possediamo
l’Opale Sacro! Non sarebbe troppo facile, né
conveniente per Norwena tentare ancora di contrastarci! Quel gioiello
è stato creato al solo scopo di annientare il suo
potere.»…«Dimentichi, Billy, che lei ha
due figlie che possono
aiutarla.»…obiettò Loredana, e Snake
«Ma…! Ma…!!...
…quelle altrettanto!! Se si avvicinano all’Opale
diventano…diventano polvere, tipo quello zucchero che compra
sempre Cettina che a me fa venire una colite
fulminante!»…al che Bill «Oltretutto,
mentre noi siamo qui a parlare…!...
…
…mi chiedo come starà Rocco. Come avrà
affrontato, come si sarà spiegato l’assenza di sua
moglie in tutto questo tempo?!...
…perché lei è rimasta nel medioevo
almeno fino a che ci siamo stati anche
noi!...»…«Già…»…fece
Loredana «E’
così…»…ribadì
Snake, al che Bill rifletté «Rocco…
…
…povero Rocco, mi domando con quali
parole…potremmo spiegargli la verità. Eh
sì…perché io credo che questo gravoso
compito spetti a noi. A noi che lo conosciamo da una vita.
Ah…ma proprio per questo non è facile.
Rivelargli…
…che sua moglie non è
che…»…e Snake completò
«Non è altri che…!!...
…una stregaccia!! Mostruosa e assassina!! E le sue figlie
non sono da meno: brutte!! E cattive quanto
lei!!»…ma il ragazzo «Non è
così facile, Snake: Rocco…figuriamoci, non sa
neanche che sua moglie ha avuto un’altra figlia!
E…!!...
…QUALE altra figlia! Nient’altri che Reflexia: una
creatura…che non ha sembianze umane!!...
…chissà che fine ha fatto. E’ scomparsa
anche lei quel giorno che c’è stata la
battaglia…»…
…ma Loredana perdeva i suoi occhi tra le luci al neon di
quel corridoio…
…e ad un tratto mormorò
«…Reflexia…
…porta un amore nel suo cuore.»…
…ed i due si avvicinarono a lei, consapevoli di
ciò che diceva…
…«E’ rimasta colpita da Nigel…
…
…sono certa volesse restare con lui per
sempre…»…erano parole di Loredana, e
Snake «Maaa…!!...questo non esiste!!...
…lui non la guarda nemmeno in faccia, quella
bruttona!!»…«Questo non vuol dire: lei
lo ama molto. E…
…
…nessuno deve averle insegnato che l’amore, nel
suo…vero senso più profondo sta ad significare il
desiderio di felicità dell’altro. Lei
può intenderlo solo, e unicamente come possesso
incondizionato. Non è colpa sua…
…
…mi fa pena quella creatura. E’ stata
completamente…abbandonata, strumentalizzata. Nessuno le ha
dato affetto…»…si volse Loredana a
rivelare ciò ai due che la ascoltavano, e che pensarono a
ciò…
…Snake realizzò «E dire…che
ha una sorella in questo tempo!»…«Non
oso pensare a cosa potrebbe accadere in quella…
…”famiglia”…
…se solo fosse svelato ogni
segreto.»…commentò Bill
cupamente…
…per poi incrociare le braccia, e desumere «E
purtroppo…temo che questo momento sia
arrivato.»…«Se ci crederà!
Quello, poiché potrebbe anche pensare che siamo una manica
di matti!!»…sottolineò Snake, e
Loredana «Purtroppo temo anch’io possa non essere
tanto semplice: e soprattutto…!...
…ora che ci penso. Non so se ci conviene…parlare,
non fraintendetemi anch’io sono per la verità in
qualsiasi situazione, ma non dobbiamo scordarci che sia
Reflexia…
…sia sua sorella, che la loro madre Norwena…
…
…sono creature estremamente pericolose. E sono state ferite,
nel loro orgoglio e nei loro obiettivi. Bramano vendetta, su questo ci
sono pochi dubbi…sfortunatamente. Ho paura. Ho paura che se
sapessero che Rocco è venuto a conoscenza di tutta la storia
lui potrebbe essere il primo a trovarsi in pericolo.
Rocco…lei, Marilena, non lo ama: deve averlo sposato
unicamente per rimanere vicina a Saverio, sapeva che lui era suo
amico.»…«Dev’essere andata
così…!»…era
d’accordo Bill, e Loredana «Dobbiamo pensare alla
sua sicurezza ora, è fondamentale. Tenerlo sotto
controllo…»…«E lo
stesso…
…dobbiamo fare con mio figlio! E con Hermione!!...
…e con…l’avvocato,
anche!»…«Sì,
Saverio…!»…sottolineò Bill,
commentando «Anche se ora l’Opale Sacro si trova
nelle nostre mani ciò non vuol dire che il pericolo sia
finito.»…al che la ragazza
«Tutt’altro, Bill: ci siamo invece conquistati
l’odio di nemici molto pericolosi. Non scordiamo la famiglia
di Federico…»…«Loro non
possono nulla, senza l’appoggio delle creature del
tempo!»…ribadì Bill, ma Loredana
«Non vi è da sottovalutarli: abbiamo visto quanto
possono essere
insidiosi.»…«Altroché…”insidiosi”…!...dei
veri e propri pazzi da
legare!!»…evidenziò Snake, e sempre
Loredana «E poi non siamo certi che Norwena e le sue figlie
non concederanno loro più aiuto, anche se le hanno deluse
nel medioevo.»…«Purtroppo abbiamo le
mani legate…se solo avessimo potuto far valere qualche
diritto legale in rapporto a ciò che hanno fatto Federico e
famiglia!!»…esclamò Bill, e Snake
«Purtroppo i loro crimini…
…giacciono tutti nei polverosi meandri della storia: questo
è il guaio…!...
…se solo avessero compiuto giusto qualche magagna delle loro
qui nel presente!!»…al che Loredana
affermò «Onestamente credo stiano fremendo per
poter fare…esattamente ciò: ragione per la quale
ora, più di sempre, dobbiamo restare con gli occhi
aperti.»…«Hai ragione,
Lory…»…ammise Bill, e la ragazza
continuò «Ci sono delle persone…
…che di certo ora si trovano al centro del loro mirino.
Purtroppo lo sappiamo bene, Billy. Ed io sono in
pensiero…poiché so che una di queste sei anche
tu. Non scordarti di Tiffany…»…disse
con premura, sfiorando con una carezza il petto del ragazzo mentre
Snake commentava «S-Sì però da quel che
mi è sembrato di capire costei…non
era…ancora stata informata di discendere da una
tanto…”ILLUSTRE” famiglia di
bestiacce.»…«Non si può mai
sapere: non sono certa di quello che dico ma ho come
l’impressione…
…che tra Reflexia e sua madre non vi fosse un accordo dei
più sereni, temo che le cose andassero verso
l’incrinarsi. Ipotizziamo che Norwena abbia tenuto separate
le sue due figlie, e mai abbia svelato all’una
dell’esistenza dell’altra: qualora Reflexia fosse
venuta a scoprire che sua madre aveva un’altra vita qui, nel
presente! E che aveva avuto un’altra figlia,
io…!...
…
…francamente, io temo che questa sarebbe potuta essere una
notizia sconvolgente per lei. E qualora si rompesse irreparabilmente
l’alleanza tra Reflexia e la madre, a Norwena rimarrebbe
Tiffany. Lo comprendi…?...
…sarebbe…il suo unico tramite con quei poteri che
in fin dei conti ormai lei non ha più, o quasi.
Quando…
…lei tentò di sottrarre a mia madre il figlio che
aveva avuto con Saverio è stata travolta dai poteri
dell’Opale Sacro, questi non l’hanno uccisa, ma
hanno di sicuro reso molto più fragile la sua natura. Per
questo si serviva di Reflexia per aprire i portali tra i
tempi…
…
…proprio per ciò dico che quella creatura mi fa
pena. Nessuno si meriterebbe di essere usato con tanto
cinismo…
…Norwena è spietata!...
…non si è fatta scrupolo nemmeno di rendere delle
schiave le sue stesse figlie!!»…«Questo
è proprio vero: però resta comunque il fatto che
non possiamo ucciderla. Né lei…
…
…né chi ha il suo sangue: capisci,
Lory…?»…le parlò il ragazzo,
e questa tacque, calmando il suo respiro «Esiste una persona
che fa la differenza in tutto questo gioco crudele, e questa…
…è Rocco. Lui è il padre di Tiffany.
Lui…nonostante ogni cosa che ignora è pur sempre
il marito di Marilena!...e lui la ama. Molto. Non potrebbe resistere
all’idea di
perderla.»…«…l’ha
già persa…
…per non dire che non l’ha mai
avuta…»…mormorò Loredana,
agitata in quel sussurro da molte emozioni, ma Bill
sottolineò «…di sicuro è
così. Ma questo non cambia le
cose…»…«…hai
ragione…»…poi sussurrò lei,
e provò a calmarsi, mentre il ragazzo la
abbracciava…
…«Coraggio, coooraggiooo!»…li
esortava Snake «Vedrete! V-Vedrete…
…!...s-sì, lo so! Abbiamo tanti casini ma una
cosa alla volta riusciremo…riusciremo a raccapezzarci,
su!»…mentre i due innamorati erano
stretti…(canzone: Loredana
Errore - La voce delle stelle)…
…«Billy, ce la
faremo…?»…chiedeva lei che sentiva le
certezze venirle meno, e lui le sorrideva «Ma
certo…»…carezzandole il capo, al che
lei si sfogò «Ma mi fa paura pensare…di
essere al centro di tutto questo odio!!...
…pensare che c’è gente che ci detesta,
che desidererebbe il nostro male! Io…!!...
…talvolta ho paura di risvegliarmi…
…e di accorgermi che questo incubo non avrà mai
termine: che come abbiamo perso degli affetti ne perderemo ancora degli
altri!»…«…ma Lory, altri ne
abbiamo ritrovati. Andiamo…
…tua madre che credevamo essere scomparsa…
…ora è di nuovo fra noi: lo vedi?...Dio non ci ha
abbandonati, siamo ancora
uniti!...»…«Sì, lo
so…»…sussurrò lei, e lui
«Non ricordi…fino a poco tempo fa?...
…sembrava quasi…
…che ci saremmo dovuti dividere. Che non avremmo
potuto…tenerci stretti, come siamo
ora.»…mentre Snake interveniva
«Certo…non si può negare che questa
vita sia strana. Ti porta…
…a separarti e a ritrovarti senza uno spiegabile senso.
E’…!...
…è strano, sono strane queste “vie del
destino”…!»…«Billy,
ho molta paura: promettimi…!...
…rassicurami che tutto questo un giorno terminerà
e potremo vivere in pace: sì lo so! Lo so, sono una grande
egoista: non avrei alcun diritto di chiederlo proprio a te che soffri e
sei in pena assolutamente come lo sono io! Billy…!...
…io…!...
…
…so di avere tanti limiti, ne sono cosciente!
Io…!...
…a-avrei bisogno sempre che qualcuno mi assicurasse
che…!»…ma lui «Sei proprio
una sciocchina: ma se sei proprio tu quella…che passa tutto
il tempo delle sue giornate a dare coraggio agli
altri.»…«Non è
vero…»…«Sì,
invece…!»…insistette lui, e si fece
guardare negli occhi «Ti prometto tutto ciò che
vuoi: ed io posso! Sì, e non devi farti alcuno scrupolo a
chiedermelo, perché quando tu ne senti il bisogno io posso,
e potrò sempre!!»…e lei era commossa
«…
…sarai…
…u-un bravo padre, quando nostro figlio verrà a
cercarti ti troverà, e allora non crescerà nel
freddo, ma nel calore e nella sicurezza
dell’amore.»…«Uhm…
…so che altrettanto…sarà quando
cercherà la sua mamma. Ed è fondamentale avere
sempre una luce accesa la notte nella stanza
accanto…»…«Sì!
Sì, è…!...è
vero…»…e lui, carezzandola ancora con
tutto l’amore «…
…
…ricordati Lory che ogni volta che tu avrai bisogno
sarà proprio il momento in cui io sarò grande, e
forte…
…e potrò darti calore. Tutto quello che ti
servirà.»…
…lei allora si appoggiò, e lasciò
andare le sue lacrime…sussurrando in ultimo
«…un giorno noi saremo vecchi. E forse
sarà lui a ridarci un po’ di…quel
calore. O forse no. Forse neanche allora glielo permetteremo. E saremo
noi a donarglielo…così fino alla
fine.»…«Fino alla
fine…»…
…si promisero, di fronte al commosso Snake in quel corridoio
d’ospedale…(fine-canzone)
…
…nel frattempo, i suoi stessi passi un po’ incerti
guidavano Sabrina tra quell’…
…elegante ed orientaleggiante intreccio di tende profumate
di oli aromatici…
…quello scenario esprimeva magia ed occulto…
…tutto lì respirava di limiti rimossi a
ciò che sembra sterile e concreto…tutto sapeva di
arguzia dello spirito e libertà dei sensi, alla scoperta di
ciò che generalmente la vita di tutti i giorni non
è in grado di rivelare…
…«…èèè…sicuro
che siamo venuti nel posto giusto? E’ proprio
qui??»…e Frotilde che la conduceva per mano ammise
con inattaccabile solennità «…proprio
qui…!»…
…lasciando quello sguardo di bambina ingenua vagare tra i
veli rossastri e blu notte tempestati dall’argento delle
stelle…
…fu lì lì per inciampare
«Attenta…!»…«Sì
sì, maaa…
…dove sta lei? S’è
nascosta?»…«Eh? No no, è qui!
E’ più
avanti!»…«Più
avanti…?»…«Solo che devi
considerare che si deve mettere bella-bella in fondo, se vuole tenersi
lontana dagli stimoli terreni e…fff…fffoc-c-come
si diceee?! Focalizzare le sue energie verso il nucleo! Ah!...
…quest’arte è una roba seria: te ne
accorgerai…!»…«…uhmf,
uhmf! E-ECCIU’!!!...acc-aahhh!...
…me fa’ veni’ l’allergia
‘sto profumo: è buono però…!
Che…è, robba
orientale?»…«Uhmmm?»…«Dico…il
profumo che usa. E’
orientale?»…«Oh? Eh,
maaa…certo, certo! Favorisce la
concentrazione!»…«Mmm…»…«Oh,
e…! Ecco!! Ecco, guarda! E’
lei!!»…«Sta
lì?»…«Sì!...
…oh! Si stupirà nel vedermi: sono stata da lei
proprio poco tempo fa! Mi sono fatta fare l’oroscopo:
quest’anno il mio segno è del tutto adagiato su di
una linea di fuoco che percorre la via lattea dai suoi capi
estremi.»…«Ah, e questo…che
vuol dire?»…«Ptsss!...
…sconvolgimenti sessuali! Dei più allarmanti!!!...
…ohhh, ma non siamo venuti per parlare di me! Su! Coraggio,
Sabry-Sabry: non essere timida…!»…e le
fece cenno più o meno raffinato di accomodarsi «La
signora ha un cuore d’oro: è aperta alla
comprensione di ogni cliente che le si
accosti…!»…«Certo…
…ptsss! Se fa paga’ ‘n po’
alta, diciamolo fra noi.»…«Oh! Ma
è perché è della migliore
qualità: onestà provata e testimoniata da molti,
oltretutto è un
trans!»…«Eeeh?! E’ un
trans?!?!»…«Oh-h, ma certo! E’
divenuta donna, prima era uomo ma questo le permette di osservare
equamente i…iii…vortici energetici tra i due
sessi, non è di parte! Non può
esserlo!»…«Uhm…! E’
un trans, dunque: bene…mi fido di più, io li
trovo gagliardi, i trans.»…ammise Sabrina ed era
sincera, questo le permise di avanzare con molta più
disinvoltura…
…verso…
…il tavolo presso cui sedeva, in solenne attesa, di
fronte…
…ad una candida sfera di cristallo la cui natura misteriosa
era…carezzata da soffusi e suggestivi luccichini…
…
…colei, dalle smaltate mani giunte…
…occhi chiusi…ed erano l’unica cosa che
si vedeva di lei, completamente avvolto/a dai veli…
…
…il raccoglimento era dei più profondi
«…mmm, però a me me sembrano mani da
donna, quelle.»…commentò Sabrina ma a
bassissima voce: e si mise a sedere sull’elegante sedia,
tanto da interrompere quel
«Mmmm…mmmm…mmmm…»…orientaleggiante
e magicheggiante di concentrazione del/della cartomante…
…la quale appena percepì l’arrivo della
sua cliente «Ihm!!»…spalancò
i suoi occhi…
…occhi…
…un tantino folli, Sabrina li
contemplò…
…mentre questi si muovevano lentamente verso Frotilde,
rimasta in piedi nel fondo, tra i veli…
…e che fece espressione assai compiaciuta e
soddisfatta…
…quando Sabrina desumeva “Questi
occhi…non so perché ma c’ho come
l’idea di averli già visti da qualche parte. Ma
forse…è solo l’emozione, è
probabile che me sto a suggestiona’. Me sto a
fissa’, come mio solito.”…mentre
«Mi hanno
detto…»…mormorò la
cartomante, sbattendo leggermente il suo mazzetto di
tarocchi…
…e protendendosi lenta verso la nuova cliente
«…mi hanno informata che ci sono alcuni problemi
con certe…”PRESENZE OSCURE”…
…!!!...»…«E-Ehmmm…!...
…ss…
…sì, veramente…è proprio
così. A-Ah, tu lo sapevi, ti hanno informata: chi ti ha
informata? L-Lei?»…ipotizzò volgendosi
verso Frotilde ma «NO!»…la cartomante la
afferrò per il braccio anche con una certa violenza,
impedendole di voltarsi e facendole un pizzico di paura…
…«Me lo hanno detto le…
…CAR-TE! Io non ho bisogno di ciarlare per essere informata!
Afferri?!»…«Uhmmm,
eee…s-sì! Sì sì, c-certo!
E’ ovvio…! Le
carte…!»…«Non sono una
portinaia: io sono una serissima professionista nel mio mestiere!
Uhm?!»…replicò con fare…
…giusto un tantino spiccio “Pure la voce de questa
me pare di averla già sentita. Ma dove…?!...
…boh! Non me ricordo! Ma forse me sto a
suggestiona’. Meglio non farci caso.” «Mi
hanno detto…
…sempre…
…QUESTE BELLE CARTE e non quattro stupidi esseri umani dalla
lingua sciolta che ti servirebbe qualche piccolo consiglio! Che sei
venuta qui per interpellare
ihhhhhhhhhhhhhhhhmffff!»…sospirone «Lo
SPIIIIIRITO, affinché ti dia qualche ragguaglio in proposito
della tua volgare e mmmisera vit-eh-ehm! Volevo dire…!...
…padron, che la sollevi dal baratro
di…VOLGARITA’ e MISERIA nel quale è
caduta, TUO MALGRADO, ovviamente s’intende! Il cliente non ha
mai colpa, il cliente ha sempre
ragione…!»…
…Sabrina si volse verso Frotilde per avere una
rassicurazione implicita, e la ebbe mediante il suo grinzo
sorrisone…
…sicché trovò il coraggio necessario
per parlare alla cartomante «Proprio così! Io
voglio…
…! Voglio capire che mi sta succedendo: voglio capire cosa
vuole la vita da me!...
…ho bisogno di scoprire cosa mi riserva il futuro.
Eee…
…e
soprattutto…»…«Soprattutto…»…mormorò
tenebrosa la donna mentre sfogliava le carte
«…una…
…u-una
persona…!...»…«Una
persona?!»…«S-Sì,
una…una persona! Io…non so come fare a liberarmi
dall’influenza che esercita sulla mia vita. Questa persona ha
un ascendente su di me che non si lava con niente, neanche
con…l’equivalente spirituale dell’acido
muriatico: sono qui per questo!...
…voglio sapere che devo fare perché io ho
intenzione di dare una svolta alla mia vita! Così…
…così non riesco più ad andare avanti.
E’ questione di
sopravvivenza.»…«Sopravvivenza?
Sopravvivenza, mi sembra ovvio! Eheh, è sempre
così in questi casi!»…facendo mazzetti
e mazzetti «Bene!!...
…sei pronta ad avviarti nell’avventura accettando
tutti i rischi del casooo?...
…pensaci bene!!»…fu
l’esortazione di quella maga dal tono…piuttosto
aspro, ed incisivo…
…Sabrina si volse fulmineamente verso Frotilde, e poi
rispose «Sono disposta a qualsiasi
cosa!»…«Beeene. Hai accettato il tuo
destino. Ed ora…
…le mie carte ti sveleranno il senso inesistent-EHM EHM!!!...
…il senso…NASCOSTO ora mooolto molto nascosto
della tua vita. Sa…brina, no? Vero? Ho indovinato il tuo
nome?»…e Sabrina un po’ sorpresa
«Ss…sì, sì! E’
proprio…è proprio Sabrina! Mi chiamo Sabrina.
Come fai a
saperlo?!»…«Ohhhh…!...»…e
smosse un po’ le carte, oscillò la sfera di
cristallo…come per dire “mica acqua
fresca”…
…mentre Frotilde supervisionava la scena con sorrisetto
soddisfatto…
…anche se «ECC-ECCIU’!!!...
…ahh! Io gliel’ho detto che non doveva comprare
questo profumo nauseante…! Pufff!!»…
…
«Nigel…!»...il ragazzo si
sentì chiamare…
…spalancò gli occhi e staccò,
probabilmente dopo molto, le mani da quel vetro: era la voce di Bill,
che lo raggiunse assieme a Loredana e Snake «Eheh! Stavamo
cercando un prode cavaliere…ci hanno detto di
venire…da questa parte, lei ne sa qualcosa per
caso…signore?»…scherzò
quest’ultimo…ed il ragazzo sorrise un
po’ malinconicamente, rispondendo «…
…no. Non so dove…
…possiate trovare una persona rispondente…
…a queste
caratteristiche.»…«Eh! Eh! Eh! Risposta
sbagliata!! VRNNNNNG!!!»…esclamò suo
padre, e Bill «Ahhh, che sfondone! Nigel…non devi
dire queste cose!»…ma Nigel prestò non
poté più nascondere il suo volto tristissimo
«N-N…
…non vi è altro…che io possa
dire…
…!...»…accennò,
aggrappandosi a Loredana la quale sussurrò
«…loro due hanno ragione,
caro.»…carezzandogli il capo «Tu non
devi buttarti giù così: se in questo momento
Juliet ti sentisse non ci sarebbe cosa che potrebbe farle
più male. Tu lo sai questo, tu la
conosci!»…«Ecco! E tu non vorrai fare
mica del male alla tua fidanzata, quindiii…diamoci una
raddrizzata!»…esclamò Snake, tirando
fuori il volantino «Guarda! Guarda che…splendida
novità ti ha tirato fuori papi dal cappello a cilindro!...
…eh sì! Papà è un mago: non
sarà un coniglietto, ma…almeno è un
cavallo! Cavoli, è più difficile: vuoi mettere a
nasconderci il coniglietto…! Che è piccolo!
Anziché un cavallo…grosso quanto mai, come
quello!»…
…gli occhi di Nigel si adagiarono molto prima delle sue
mani, su quel volantino…«E’ una cosa che
può interessarti.»…disse dolcemente
Bill «Guarda: si tratta…di una corsa. Una gara: ce
ne saranno state anche nel vostro tempo. Giochi. Attrazioni per la
folla, un sacco di
applausi…!...»…descrisse sempre il
ragazzo, mentre Nigel a poco a poco allungava le mani…
…e sfiorava quel foglietto…
…ignaro che…a passo quatto e felpato, si stava
facendo strada Mimmo Orlandi, il quale nascose dietro la parete per
ascoltare…
…«Puoi partecipare: sul serio!!...
…puoi gareggiare anche tu: non ti serve allenarti, tu sai
andare a cavallo meravigliosamente,
Nigel…!»…cercava di incoraggiarlo
Loredana…ma il suo viso era incerto, scuoteva un
po’ il capo «Io non…posso
abbandonare…Juliet…!»…al che
Snake «Ma quale abbandonarlaaa!...così le
infonderai nuovo coraggio! Vedrai: ti sentirà, il giorno che
la opereranno! Le…le giungerà il battito del tuo
cuore a cavallo, il tuo cuore da vincitore! Ahah!!!...primo
postooo!!!...wow, applausi di qua, e di là!!!...
…andiamo! La vuoi fare così sorda, la tua
ragazza? Le donne incinte non sono
mica-»…«Uhm?!»…si
volsero tutti un po’ dubbiosi ma lui «UHMMM!!
Ehmm…no, niente…!...
…no, è che mi ricordavo una volta di
quando…di quando Hermy era incinta! Eheh! Incinta del nostro
campione io la chiamavo “Hermyyy!”…e lei
non mi sentiva.
“Hermyyy!”…più forte, ma non
mi sentiva! Perciò io mi chiesi: ohi cavolo, ma non
è che una donna quando aspetta un figlio diventa sorda?
Non…mi ero accorto però che suo padre era venuto
a farci visita al castello, e lei era andata ad accoglierlo:
pffffffffffff…! Ahahahahah! Che risate! Ehehe, che risate!
Per essere il medioevo: io che me ne uscivo con queste teorie
strampalate! Che poi, il vecchio, era un osso duro! Certo
però…!...ora approfittavo per dirti:
mica…ehehe! La tua Juliet è incinta come era
incinta tua madre, allora! Quindi…di certo non è
sorda e a conseguenza di ciò…le
arriverà sicuramente il tuo palpito di vittoria!
E’
assicurato…!»…«Nigel, ti
prego…
…accetta di partecipare: tuo padre ha ragione, di sicuro
è la cosa migliore che tu possa fare per
lei.»…parlò Loredana, aggiungendo
«Se seguiterai a lasciarti andare alla preoccupazione
potresti fare molto male al tuo fisico: e invece hai bisogno di
mantenerti in forze. In forze per quando Juliet tornerà a
star bene.»…e di nuovo Snake «E
poi…ehehe! Le scelte sono poche perché ti abbiamo
già iscritto: papà ha già messo i suoi
soldini come ogni padre di quelli proprio a posto,
quelli…esaltati che vogliono ri-spiaccicare i loro sogni
andati a male sui figli: io…ho sempre sognato di vincere una
corsa ippica!»…«I-Io non voglio
lasciare, lei…! Il giorno, il giorno che
o…pe…re…ran…!»…obiettava
Nigel con tutto il sentimento nel suo cuore, ripetendo
«Non…posso!»…ma Bill gli
prese la mano «Nigel…dai, questo non
sarà un modo per disinteressarti. Anzi…lo ha
detto Lory, sarà per tenerti su per lei. Ne ha…
…incredibile
bisogno…»…«Sottoscrivo…»…fece
eco Snake, consapevole di altre verità mentre Loredana si
volgeva a fissarlo come un po’ colpita da questo…
…e Mimmo Orlandi nel frattempo teneva le orecchie ben
tese…
…«Non dovrai preoccuparti: noi tutti le resteremo
accanto.»…disse Bill, tenendogli le mani sulle
spalle, e poi aggiunse «Pensa…pensa se dovesse
svegliarsi poco dopo l’operazione: pensa se…la
prima notizia che ricevesse fosse quella che tu hai vinto questa
importante gara! E potesse poi fremere per…tornare a casa, e
guardare il filmino, e le fotografie! No? Non pensi che tutto questo
potrebbe darle le energie necessarie…per guarire, per
rimettersi
presto?»…”Juliet…”
…si ripeteva Nigel nell’anima quel nome caro, e
Loredana «Dai…pensaci bene: se io fossi al posto
di Juliet sarei davvero contenta di una cosa simile. Lo
stesso…io credo che accadrebbe a te: non è
vero?...
…inoltre…pensa a quale gioia daresti a tutti noi!
A me, a Billy, a tuo padre, tua madre…!...
…e poi mamma Sabry! Non l’hai contata? Immaginati
la sua euforia nel guardarti vincere, e Pierpaola,
Luca…»…«Ehehe! Ehhhh, hai
voluto rinunciare alle tue responsabilità da barone al
castello ma il destino non ti ha privato di un…popolo,
intero! Di gente a cui render conto, mio
caro!»…sottolineò scherzosamente
Snake…e Nigel meditava
“…sarà la cosa giusta?
Juliet…!” …volgendosi verso
quel vetro oltre il quale c’era lei “…io
non vorrei abbandonarti! Non vorrei lasciarti neanche per un istante!
Però…!...
…però quello che dicono i miei
amici…!...
…è vero. Juliet! Io…!...
…io debbo fare qualcosa, o rischio di morire. Hanno ragione
loro, non posso…!!...
…non posso lasciarmi andare, io…l’ho
promesso, e anche se mi costa molto debbo…!”
«Alloraaa…! Coraggio, che hai deciso? Di farci
aspettare? Di tenerci sulle spine? Ahhh! Ricordati che tuo padre
è vecchio, ha una grave malattia sulle spalle e necessita di
emozioni piacevoli, soffici e non
strazianti…!...»…scherzava Snake, al
che Nigel disse rapido e tutto d’un fiato
«Accetto.»…(canzone: Mario
Nunziante - Adesso)
«Ahh?!»…sbalordendo tutti e specie suo
padre «EEEH?! COSA?! R…RIPETILO UN’ALTRA
VOLTA!»…«Accetto!»…disse
lui seppur col viso in pena, al che Snake gli si avventò
contro in un abbraccio «AHAHAH!! Ero certo che avresti
accettato!! Il mio bambino!! Il mio ometto!! Il mio cavaliere!! Vedrai,
vedrai quanto sarà felice tua madre!! Quanto saranno felici
tutti quanti, ci hai reso tutti felici!»…e Nigel,
fra sé e la sua tristezza “Juliet…!
Ecco, l’ho detto!”…volgendosi di nuovo
verso il vetro “Ho accettato di partecipare a questo gioco:
lo farò…
…per te, ti prego cerca di perdonarmi!! Scusami se non
sarò qui ad attendere…il tuo risveglio, il giorno
che ti cureranno!”…
…«Ahaha! Vado a dare l’annuncio:
dobbiamo…iniziare i preparativi! Comprare
l’attrezzatura
eee…!»…«Calma, calma Snake!
Una cosa alla volta si farà
tutto…!»…replicò Bill
sorridendo…e poi si volse verso il ragazzino
«Bravo Nigel: hai fatto la scelta migliore. Vedrai,
andrà tutto bene.»…
…”Andrà tutto
bene…” …si ripeteva Nigel,
contro la pena e si volse ancora un’ultima volta
“Andrà tutto bene…” (fine-canzone)
…mentre Mimmo Orlandi
«Ihihihih…!...»…si dileguava
lentamente nel buio dal quale era sbucato…
…
…«Mmmm…»…
…una carta dopo l’altra, in quel solenne
raccoglimento sotto gli occhi di Sabrina…
…un tarocco, un altro tarocco, una carta dei
Pokémon…
…!!...ma poi quest’ultima fu furtivamente
accantonata sotto un’altra carta «E ppp…
…’rco mondo, questa monnndezza di carte di Sofia
& Viviana: il padre gliele compra e poi loro le spargono
dappertutto…»…borbottò la
cartomante ma i veli e la concentrazione frammentarono quel poco che
restava di integro in quel mormorio…
…e la disposizione tornò più o meno
alla normalità…
…Sabrina seguiva carta dopo carta, in silenzio, senza
parlare attendeva il compiersi…o meglio ancora, lo svelarsi
del suo destino…
…Frotilde anche attendeva
solennemente…spalancando i suoi occhioni super-truccati che
a volte si incrociavano con quelli della donna velata…
…
…poi un’altra carta e
«AAAAAAHHH!!!»…gridò la
cartomante, e Sabrina «Che
è?!»…balzò in piedi
«Che è?! Te sei storta ‘n
dito?!»…«MMM…macché
dito, e dito!!! Questa è una distorsione
energetica!!»…«Una distorsione
energetica?!»…«Mmm…!...
…avverto…!...presenze negative!
Sono…»…«Dove?!»…«S-Sono…»…«Dove?!
D-Dove…i-in ba-in
banca?!»…«In…banca?»…«Sono
in banca? Queste…presenze
negative!»…«Sono
dappertutto!»…«…sono
dappertutto?»…«Ovunque! Destra,
sinistra…! Dall’alto, dal basso, sei praticamente
circondata!»…sentenziò la maga, e
Sabrina…
…si risedette lentamente «…ecco. Ecco
perché so’ così sfigata, in questo
periodo…»…«Praticamente…
…guarda qui: questa è la carta del tradimento
inesorabile! Leggi! Leggi cosa c’è scritto sotto:
guarda attentamente
l’immagine!»…«Guardo?
LLL…leggo? Allora…!...
…”Celebi,
pokémon raro, si rintraccia mediante l’utilizzo
di…!”»…«E
PPP…
…!!!...
…’rcaccia la miseriaccia zozza,
fff…anculo alla buona donna: EHM!!!...
…cof, cof! Pardon…intendevo dire
questa!»…«Brrr! E che
è?!...mamma mia quant’è
brutto…!»…«Quest’orrido
scheletro definisce l’alone oscuro attorno al quale
è precipitata la tua vita, di
recente!»…«Questo
è…correlato a una persona in
particolare?»…chiese Sabrina…
…silenzio e sguardo torvo ed incuriosito da parte della
cartomante, che la fissò…
…«E’…soltanto per sapere,
è solo per regolarmi: questo…! E’
qualcuno in particolare?»…indicò
Sabrina quell’inquietante tarocco mortifero, e la cartomante
«Ti ho appena detto che sono molti i traditori che ti
fluttuano attorno, mia povera…e sprovveduta Sabry. Non
è il solo: ora ne tiro fuori un altro (mortacci, se mi esce
fuori un Pokémon giuro che faccio una
carneficina).»…«Un altro?! Ma quanti
sono?!...non è
possibile!»…«Eccone un
altro!»…«…?...
…! Vede’ ‘n po’…?...
…questa è ‘na donna!
Guarda…! E’ uno scheletro donna, qui
è…è piena di scheletri la mia vita. Se
vede allora che io effettivamente…!...cioè allora
sono concreti i miei problemi: tu puoi testimoniare, io non me sto a
inventa’
niente!»…«Noooooo…!»…ovviamente
smentì la maga, e Sabrina «Io
però…!...
…ecco guarda a dirtela tutta proprio in
sincerità, so’ venuta qui per sapere una cosa
precisa.»…«Uhm? Va
avanti…!»…«Io c’ho
un dubbio! Anzi…!...
…c’ho svariati dubbi, io…!...io credo
che però per te che leggi le carte ‘ste cose siano
praticamente come bazzecole, io te chiedo e tu rispondi in poche
parole: sei…pure dotata di sfera di cristallo! Io
so’ già stata da alcuni cartomanti ma tu sei
più accessoriata, ‘sta
sfera…è bella questa sfera, l’hai
comprata all’Ikea?!?!»…Sabrina aveva
sollevato la sfera e letto qualcosa su di essa, ma la donna si
affrettò «E-EHMMM!...rimettiamola giù
e…EHM! Sì! Sì, ecco,
vedi…!...
…eh! Che dirti: l’attrezzatura la si reperisce un
po’ qua e un po’ là: tutto sta nel
saperne fare l’idoneo…utilizzo!...
…credo di esser chiara.»…al che Sabrina
si sciolse e si protese «Io…!...
…io c’ho un dubbio fisico, io non…non
so se tu puoi chiarirmelo!»…«Uhm
uhm.»…«Io so’ sdoppiata: in
pratica me sento…tirata ‘n po’ da
‘na parte ‘n po’ dall’altra.
Non so cosa è vero e cosa è falso in tutto questo
vortice confuso di cose, so solo che dove mi giro vedo
negatività: mi spiego…
…io c’ho paura di essere
incinta.»…«UHMMMEH?!»…si
protese la cartomante in un autentico sobbalzo, alzando per qualche
serrato istante gli occhi verso Frotilde la quale però fece
un cenno miratissimo, eloquente su quanto tutto fosse assai
delicato…
…«Sì: ecco…io ho questa
paura perché dunque io non…non mi vergogno in
particolar modo a confidarlo a te anche perché…ho
saputo, Frotilde me l’ha detto, tu non sei
proprio…una persona come tutte le altre: sei un
po’ speciale, hai avuto delle esperienze che ti
hanno…cambiata, ecco, diciamo cambiata per cui io non credo
di dover sentire alcun pudore a parlare con
te…!»…«…
…
…uhm? No no…!...continua, continua. Vai
avanti…»…«Io temo che per
come è andato il mio ultimo rapporto io possa essere rimasta
incinta, e la cosa è grave: io lui non lo amo, è
un collega. Sarebbe una tragedia, una terribile disgrazia.
Io…
…!!...
…proprio detto francamente ho sempre sognato di avere dei
figli ma questa era la cosa peggiore che poteva capitarmi, sotto tutti
gli aspetti! Sotto…ogni punto di vista è un
dramma questa faccenda, e questo in parte si spiega mediante
questo…questo intrecciarsi di campi di energia negativa che
tu stessa hai rivelato.»…«Uhm
uhm…
…dunque…questa è una delle facce
diaboliche della
medaglia.»…«L’altra
è ben peggiore!»…«Non era
questa la somma disgrazia?»…«Aspetta di
sentire l’altra: io so’…
…completamente scioccata, credimi sto…sto proprio
in panne, io è da mesi che non vivo più
nell’ossessione di una cosa. Io c’ho problemi
di…»…ed abbassò il tono,
avvicinandosi «Io c’ho problemi di ciclo:
io…ebbene sono diversi mesi che sono divorata dal terrore di
essere andata in menopausa precoce. Io so’ pure andata dalla
mia ginecologa, mi sono fatta tutte le analisi ma lei continua a
sostenere che la mia è una forma di autosuggestione, un
problema di testa e che non ha riscontro materiale. Ciò
nonostante però io non riesco a convincermi, in me insorge
sempre e comunque la consapevolezza che i sintomi sono quelli, e che
dunque sarebbe troppo…assurdo che fosse tutta una questione
di testa. Ora…io dovrei andare dalla stessa ginecologa per
farmi i controlli relativi a questa sospetta gravidanza, solo
che…!...
…solo che…capisci, non so! La mia amica, Lory, mi
dice che debbo farmeli: che debbo andarci solo che io co’
‘sta storia che da mesi la ginecologa mi dice che il problema
della menopausa è solo una faccenda di
testa…»…ma a quel punto fu interrotta,
la cartomante parlò «AHHHH! AH! Ho sentito una
parola stonata! Una parola assai infida che nasconde uno di
questi…gangli di energia nefasta! Non
c’è…ombra di dubbio, mia povera e
smarrita Sabrina: questa parola è…!...
…gi-ne-co-lo-ga! Sì! Ahhh, devi prestare molta
attenzione alle persone che ti metti attorno, piccola cara! Non farti
infinocchiare dal loro attestato di laurea appeso alla parete, girano
fin troppi ciarlatani in questo
mondo!»…«Dici?!»…restò
sbalordita Sabrina «Dici che allora…?!...era vero
il sospetto che c’avevo e cioè di essere
coglionata dalla mia ginecologa?!...
…dunque allora…!...me sta a racconta’
tutte…balle, tutte storie! Io c’ho la
menopausa!»…«Mmm! Questo non so
dirtelo!»…«Accidenti, come
facciooo?!»…«Guarda! Guarda…!
Sfera di cristallo: scatena il tuo potere! Mostra alla piccola Sabry il
vero aspetto dell’anima della ginecologa a cui si
è rivolta!
Uuuuuuuuuhhhh…!»…«P-Perché
questo…”uuuuuuuhhh”?»…«Uhhh?
“Uhhh”, EHMMM…è per incitare
i poteri magici, sennò si incriccano!
UUUUUHHHH!»…
…«IHHH! Oh
merda…»…fu il commento di Sabrina non
appena…«Quella sarebbe la mia
ginecologa?!»…
…vide concretizzarsi un viscido mostro draghiforme, squamato
e oscuro, all’interno della sfera di cristallo…
…e la cartomante (la quale di nascosto teneva spinta sulla
sfera una carta del suddetto pokémon) «La sfera
mostra sempre l’aspetto dell’anima, trascura le
apparenze della dimensione
quotidiana!»…«Vedi…?...
…c’avevo ragione, ‘n…mostro
de quella parvenza ‘n può certo fornire riscontri
medici che siano sinceri, e spogli da qualsiasi influenza
viziata…!...»…«Di sicuro ti
sei messa nelle mani peggiori, Sabrina cara…!
Devi…urgentemente cambiare medico, te lo dico io!
UR-GEN-TE-MEN-TE!»…«Devo
cambia’ medico?...
…certo, è logico. Quella lì a me non
me rivede manco se…!...pfff! Figuriamoce! E m’ha
pure spillato i soldi: imbrogliona, truffatrice che era…!...
…te rendi conto? Io andavo lì a pagarla e lei di
nascosto mi macchinava contro! Cioè ma secondo te si
può essere tanto disonesti, in questa
società?»…«Uhm-ehh…dipende,
dipende…!...
…io ne ho viste ormai tali e tante che non mi chiedo
più nulla a
riguardo.»…«…’n te
chiedi più nulla? Ormai c’hai fatto il
callo…»…«…!!!...
…devi iniziare a ripulire la tua vita da tutto questo cumulo
di menzogne, se vuoi davvero uscire dal tuo incubo
quotidiano!»…«Io voglio uscire! Senti
ma…
…
…senti ma io nella mia sfera sentimentale secondo te dove, e
a chi debbo fare riferimento?»…domandò
Sabrina, e la cartomante si tirò indietro lentamente,
ponderando…con apparente solennità
l’imponenza della domanda «Secondo te
perché mi succede che io dovunque mi giro…mi giro
male?!...
…dovrei pensare ad una persona…e penso
all’altra! Perché i miei sentimenti viaggiano in
senso contrario rispetto a come dovrebbero viaggiare? Io è
questo che non capisco, io a questa cosa proprio non riesco a
rassegnarmi…!...
…
…perché ancora stento a distaccarmi da una
persona che in realtà se mi ha fatto qualcosa mi ha fatto
solo che del male?! Lui, lui pure…pur sapendo che io ho
tutti questi problemi, che la mia vita è
un…casino ambulante, lui niente! Non si è fatto
scrupolo di infierire, di dirmi delle cose bruttissime! Io che dovrei
fare con una persona così?! Eh?!...non…la dovrei
perdonare, ‘n dovrei desiderare di vederlo più, in
pratica!...
…perché non riesco a
slegarmi?»…«Perché quella
persona ti tiene in
pugno!!!»…sottolineò ambiguamente
aggressiva la maga «E’ un uomo, un
uomo…che ha una compagna, una compagna e due
figlie!!!»…«Esatto!!!...
…hai ragione, come l’hai scoperto?!...
…ah! Dimenticavo: le carte, la…la
sfera!»…«Quell’uomo
è malvagio…! E tu…!...
…tu sai cosa sei per lui?! Vuoi che te lo faccia vedere?!
Sai già cosa sei per lui o vuoi che te lo
mostri?!»…«Nnnn…
…nnn…no, non lo so. S-Se gentilmente puoi
mostrarmelo, magari…
…così…
…così magari avrò maggiore
chiarezza…!...»…
…e la donna estrasse dai suoi veli un ritaglietto di
carta…
…e senza che la sua cliente se ne accorgesse…lo
spinse contro la sfera di modo tale che Sabrina dovette spalancare gli
occhi per farci entrare tutta la sua ingrandita e deformata proiezione
«…!!!»…
…si trattava di una tipica, classica, indiscutibile donna
più spogliata che vestita, un comune estratto grafico da
giornaletti dell’ambito «…sei
questa.»…«Ihhh!!!»…«SESSO…!!!...soltanto
puro sesso: ormai…!...»…ed
accartocciò il foglietto proiettandone dunque la
consumazione all’interno della sfera «Sfruttato e
cestinato!! Quest’uomo è stato in grado di fare
QUESTO!!...della tua femminilità: del resto è
uscito allo scoperto! Lo hai detto tu stessa che ti ha apostrofato con
le parole…PEGGIORI che si possano mai rifilare ad una donna!
Bene! Oramai ha attinto ciò che bastava per il
placarsi…momentaneo ovviamente, poiché tipi del
genere non si arrestano mai, dei suoi istinti più bestiali
ma gode ancora ed esalta in cuor suo! Poiché sa che ti tiene
in pugno! Sa che l’ascendente che esercita sulla tua
personalità è cosa che si può gestire
a piacimento, tanto tu resti buona e zitta! Tu…
…!!...resterai sempre di sua
proprietà…»…«Oddio!!»…Sabrina
si portò le mani alla bocca «Sarà
sempre, in eterno così?! Non c’è
rimedio?!...ormai…è una condanna, già
sentenziata?!»…«Questo…dipende
da te!!»…sottolineò la cartomante, che
le suggerì «Pensa bene: sfrutta adeguatamente le
TUE carte!»…sbattendo espressivamente il mazzetto
«In certi casi l’unico modo per noi donne di
riacquistare sicurezza è racchiuso in
una…vendetta, delle più spietate! Lui deve capire
che con te non si scherza, PENSA BENE…!!...
…pensa bene, Sabrina, tu rischi di aspettare un
figlio!»…«Ih!!!...dici?!...
…secondo te quindi è vero, i miei sospetti sono
fondati! Le tue carte lo dicono?! Lo confermano quindi, io
aspetto…aspetto un
figlio?!»…«…!!!...
…questo non posso svelartelo! Ma ricorda che lui non sa
niente: e non saprà niente se tu desidererai! O
saprà ciò che vorrai, se solo…
…se solo tu starai bene attenta a rispondere
alle…DOMANDE che ti porrà perché
sicuramente verrà a chiederti spiegazioni:
sì…!...
…sì, uhmmm…! Sento puzza di
domanda-risposta in questa faccenda! Sento odore di un testa a testa,
quando ci sono questioni femminili in ballo non si cammina
mai…! Su di un sentiero sicuro, ricorda bene quanto ti
dico!»…al che Sabrina, un po’ pallida in
volto, si protese verso la cartomante per parlarle in
confidenza…
…la fissò negli occhi, bisbigliando
«Ptsss…!...
…senti ma…
…secondo te. Questo figlio. Questo figlio che aspetto,
qualora…qualora io fossi incinta veramente, aspettassi un
figlio: secondo te è un bene o un male per la mia vita?
Ciò che sto intendendo
è…!...»…e si
avvicinò ancor più «Per te io devo
abortire?...
…
…eh? Secondo te io dovrei abortire? Tanto…
…si tratterebbe di un figlio che nasce sospeso
sull’inferno, è impensabile
ogni…prospettiva eventuale di vita futura: figlio di un
collega, non so se…rendo bene l’idea di quanto
tutto questo sia grave.»…chiese Sabrina a
bassissima voce, ma le due donne lì presenti con lei
udirono…
…ed entrambe spalancarono eloquentemente gli
occhi…
…la cartomante ponderò bene il consiglio
«…questa…
…è una decisione solamente tua, piccola Sabry, ma
sta attenta. Sta…!...bene attenta: i traditori ed i falsi
accanto a te sono tanti, fin troppi…
…il mondo è pieno, ribolle di malintenzionati che
una cosa vogliono: privarti del tuo destino, quando invece è
di dominio pubblico che giustizia vera è che il destino sia
di proprietà nostra, e di nessun altro, in nessunissimo
caso…!...»…al che Sabrina si
ritirò lentamente, tornando a sedere «…
…sì sì, sono d’accordo, io
ci credo a questa cosa.»…«Uhmuhm!...
…decidi pure cosa credi ti torni più utile,
Sabry-Sabry: ma ricorda bene…!...
…ciò che ora…ha priorità
assoluta è la rimozione…di urgenza indiscutibile
e più che evidente di tutto il grasso fardello di
negatività: costi…quel che
costi!»…«Costi quel che
costi…»…si ripeté Sabrina,
completamente imbambolata alla vista di quegli occhi che spuntavano
furbi e decisi da dietro i veli…
…«Uhmuhmuhm…!...»…mugugnò
la sua cartomante, e scambiandosi un’occhiata con Frotilde in
fondo alla stanza propose «E-E…visto che qui si
parla di costi credo proprio, che…al termine di questa
estenuante ma a tutti gli effetti molto fruttuosa seduta assieme sia
giunto il momento di…!...
…discutere a proposito di quanto verrà a costare
a…te…(!!)...»…
…la vecchia nel fondo sorrise con aria complice…
…
…«Uhm! Uhmuhmuhm!»…intanto in
casa Orlandi Federico si esibiva in un enfatico e senza dubbio teatrale
abbraccio che avvolgeva elegantemente Tiffany da dietro
«Andiamo, mia cara, bando alle reticenze: non hai motivo di
essere timida con me. Hai visto che sono molto…simpatico,
disponibile, accessibile…! Non devi credere che mio
padre…sia chissà chi in fatto di
onestà nei confronti dei suoi alleati mentre io, suo figlio,
il classico giovinetto ambizioso e approfittatore: nooo…! Io
so conservare i segreti molto meglio di lui, se ci tieni a
saperlo!»…ma costei lo scostava «Senti!
Uhm?...
…come se qui sulla fronte avessi scritto “povera
ritardata…incapace di distinguere un serpente coi
contro-fiocchi da quelle antiestetiche e oddio, terribilmente
fastidiose bisce che si agitano, per terra”, wahhh! Uno
schifo equivalente a pochi altri: e tu, mio caro Federico, non credo
sia proprio onestamente parlando l’icona del prodotto
di…maggiore qualità sfornato dal
mercato!»…«Ohhh, ma sei proprio
ingiusta!! Guarda che è inutile: io ti ho sentito
confabulare! Stavi chiedendo a mio padre qualche favore circa la
famiglia Torrealba, è giusto o non è
giusto?!»…«Debbo…andarmi a
fare la doccia: vuoi guardare? Uhm, ma stento a credere che possa
interessarti: io seguito ad essere della mia idea su di te, ma non te
la ripeto per puro senso di rispetto. Ce l’ho
anch’io, anche se non
sembra…!»…«Ahhh, ma ora
questo argomento non c’entra un bel
niente!!»…«Sarà!
Allora…vieni sotto la doccia con me. Dai, vieni coraggio:
che parliamo, ti dirò tutto ciò che vuoi
sapere…!»…«Ihmf!»…si
irrigidì lui, puntualizzando aspramente
«Certo…! Per poi sentirti strillare:
già immagino la scena! La povera…fanciulla
terrorizzata dal maniaco guardone figlio del padrone di casa:
solleveresti uno scandalo e questo sai perché?!
Solo…SOLTANTO, non vi è altra ragione, per
levarmi di mezzo!! Perché SAI che io mi sono accorto che non
sei proprio la ragazza più “NORMALE”,
diciamo, che tutti si aspettano dall’apparenza di una brava,
e dolce studentessa!»…«Senti
chi…parla, in fatto di
“NOR…MA…LITA’”.
Uhm?»…«Uhf…
…!!!»…«Vado a fare la doccia:
invito numero due! Vuoi seguirmi? Senti, qui o prendere o lasciare: io
non ho molto tempo. Ho un mal di schiena infernale e non vedo
l’ora di distendermi sotto uno schizzo grosso così
d’acqua calda. Tu vuoi favorire? Non credo…
…ti fanno paura le donne nella
loro…”naturalità”…!»…«Uhmmm,
e quale sarebbe la tua?! Quella…che ho davanti a me o quella
della tua
ombra?!»…«…!!»…Tiffany
tacque…ma gli tenne appieno testa con lo sguardo determinato
«Sììì, cosa credevi che
fossi?! Cieco?! O forse stupido, o magari tutt’e due!
Uhmuhmuhm! Andiamo…!...
…volevi far la furba con me?! Pfff, fammi la cortesia!
L’ho visto bene!! Tu hai dei poteri…!
Sì! Li nascondi abilmente: non so perché ma vuoi
farla pagare molto salata alla famiglia Torrealba, ed è la
stessa cosa che intendo fare io! Sì, ecco come puoi ben
sentire condividiamo lo stesso scopo! E gli stessi sentimenti alquanto
frustrati e traboccanti di odio nei confronti di quella maledetta
famiglia, potessero sprofondare tutti! Con amici, gente adottata, e
annessi vari! Tutto potrebbe filare meglio…
…con una…equa…ed assolutamente
bilanciata alleanza, fruttuosa per tutti!!
Andiamo…!»…e le prese la mano
«Non propongo niente di invadente: tu continui a fare la tua
vita ed io a fare la mia, tutto qui niente di più serio, o
di legante! Mica ti sto proponendo di fidanzarti con me di fronte a mia
madre, ci mancherebbe! Solo che io non posso esserti utile se tu non mi
rendi…
…ehm-ehm! Se VOI…signorina…non mi
rendete edotto sulle vostre…
…sicuramente encomiabili capacità!
Uhm…!»…pronunciò
elegantemente, con beffardo sorrisetto…ma lei
tirò via quella mano e la utilizzò per
«Acc!!!»…sferrargli un bello schiaffo
«Ohhh!!! Ma quale…CAVALIERE abbiamo in casa! Un
autentico gentiluomo!!»…
…e si avvicinò a lui con fare piuttosto deciso
«Senti…!...bel…principe giunto da un
altro tempo quando il cielo si è aperto, a cavallo del
bianco destriero!»…mentre lui si volse a fissarla
con risentimento «…tu, forse non ti è
chiaro, in questa casa ora sei quello che deve starsene buono e zitto:
sì! Mi hai capita perfettamente, devi stare
buono…e ZITTO, poiché altrimenti io rivelo tutto,
siamo intesi?!»…«…p-puaf!...
…c’era da aspettarselo, da una
piccola…sudicia strega come
te!!»…«SHHH!...
…un'altra parola, e la chiamo tua madre. Sai?...
…la chiamo, mi metto a urlare anche se non sono ancora nuda
e non mi vedo spuntare la tua faccia da cavolo dalla tenda della
doccia: la chiamo lo stesso, e le spiffero che in tutto questo tempo tu
non hai fatto altro che poltrire come un…idiota dei
più incalliti nel campo, su di un trono medievale!
Uhm?!...raggiunto…
…grazie a un raggiro nei confronti di CHISSA’
QUALE creatura, non farmela neanche
nominare!»…«Ah-hhh!»…«Guarda
che è tutto provato: eh?...
…non credere, io mi trovo in questa casa da molto prima del
tuo ritorno. Mentre eri via a TENTARE dico TENTARE di strappare al
medioevo quell’importanza che questo secolo si guarda bene
dal concederti, io ho preso le mie precauzioni. Certo, non dirmi che
non ti eri fatto una mezza idea,
BOCCONCINO…!!...»…e l’odio
negli occhi del ragazzo crebbe oltremodo «Mi sono premunita
ed ho salvato tutti i file su di una…fonte sicura! Uhm
uhm…! Ohhh, sì…!...
…posso…testimoniare con la massima precisione che
hai violato la legge che bandisce un viaggio attraverso le ere,
è un reato. Non lo sapevi? Ohhh…!...
…si vede proprio che vivi fuori dal mondo. E che sei ben
lontano dal fascino e dalla classe di uno studente, elegantissimo, in
giacca e cravatta, della facoltà di
Giurisprudenza…»…accennandogli
un’ironica e…soffice carezza sul viso, ma lui
scostò con rabbia la mano, sempre però trovando
eguale determinazione «Ho tutto per inchiodarti: e posso
mandarti in galera quando caspita dico io! Capito come
funziona?!»…«Ihfm! Cosa
vuoi?!»…«Niente…!
Semplicemente…
…che tu stia fuori da ciò che non ti riguarda:
piccolino…!»…e lui ancora a sottrarsi
infastidito dalle sue carezze «Vuoi mettere a paragone le
tue…infamie infondate sulla
mia…”ombra” con il documentato e fior di
documentato viaggio nel medioevo con tuo padre, e…!!!...
…tuo
fratello?!»…«…ahh!»…«Vuoi
mettere?! A chi crederebbero?! A te?! O a me?!
Eeeeh?!»…«…sss…!!!...
…sei semplicemente
una…!!!»…«Una ragazza furba:
e che ci sa fare. Anche tu hai avuto la tua occasione, ma
l’hai sprecata miseramente e sei tornato indietro con la coda
tra le gambe e l’armatura tutta bruciacchiata. Me lo ricordo,
puzzavi come un ristorante appena ridottosi in cenere quando sei stato
ri-fiondato qui! Ohhh…che fine ingloriosa: beh, comunque pur
sempre una fine! Ora ti resta solo ritirarti, il tuo turno è
passato, adesso…
…è giunto il
mio…turno…!...uhm?»…volgendosi
elegantemente e dandogli le spalle, calandosi di poco la spallina per
poi rivolgergli sguardo
ammiccante…«…maledetta…
…!!...»…mormorò lui, e lei
«Oh, e....
…
…un ultimo avvertimento: non ti conviene, sai…?
Quello che stai…
…in questo momento pensando con molto…molto
gusto, quel pensiero che ti attrae alquanto e cioè di fare
cose del tipo…accoltellarmi la notte nel mio letto,
strangolarmi o meglio ancora pagare qualcuno, affinché mi
investa con la macchina e le tue mani da genietto dei computer in modo
tale restino pulite. Uhm…?...
…la gente dice che io leggo nel
pensiero…»…ed in effetti lo sguardo
attonito di rabbia di Federico sembrava lasciar intendere di essere
stato smascherato «Non te lo consiglio,
mio…fascinoso cavaliere dalla bianchissima pelle: uno
perché non ti ci vedo nella veste dell’assassino
spietato. Piuttosto tu sei…
…il candido figlioletto obbediente che mette al computer la
lista della spesa a mamma e poi gliela stampa. Punto
secondo…!...
…
...
…la mia ombra, ricorda: poiché tale è
sempre ovunque io mi trovi. E a conseguenza di
ciò…io è come se avessi la guardia del
corpo, come la più in vista delle star…
…! Uhmmmm…»…e soffiandogli
un bacio nell’aria…si allontanò lenta,
sinuosa, e sicura di se…
…
…lasciando il ragazzo tremante, e assolutamente furente
«…
…AHHH, TI GIURO CHE ME LA
PAGHERAI!!»…afferrando il mouse e fracassandolo a
terra «Ti riuscirò a
zittire!!»…
…Tiffany però, nel corridoio della casa, si
incrociò con Mimmo che rientrava in quel momento
«Ahhh, fa un freddo…!»…e lei
«Beh, allora?...!...c’è qualche
novità?!»…«Eh?...no,
macché! Ho seguito quei babbei con l’automobile:
si trovano in ospedale, sai?»…«In
ospedaleee?! Come, perché?! E’ morto
qualcuno?!»…«Beh, in quel caso
starebbero al cimitero più che in ospedale, non ti
pare?!»…«E allora?! Forza, dottore! Che
debbo andarmi a fare la doccia!»…«La
doccia? Uhmmm…buono a sapersi: in quale, in questo o in
quell’altro bagno?»…«Ahhh, su
daiii! Sbrigati, che non ho tempo e sono stressata,
già…tuo figlio mi ha tenuto tre
ore.»…«Mio figlio? Ma chi? Federico?!
Ah, ti ho detto mille volte che devi lasciarlo perdere a quello: parla
con me, io sono il tuo alleato! Non abbiamo detto che avremmo
“studiato assieme”?!
Eh?!»…«Sto aspettando che lei mi
fornisca le informazioni, dottor
Orlandi…!»…«Ebbene!...
… purtroppo non ho potuto scoprire dove tengono quel
gioiello che a te interessa
tanto.»…«Traduzione: hai fatto un buco
nell’acqua!»…«E-Eh, e che ci
posso fare?! Loro mica lo vanno dicendo ad ogni passo,
dev’essere un segreto che custodiscono assai gelosamente!
L’unica cosa…
…l’unica cosa che sembrava per loro fonte di
interesse era…era oggi…quella
di…di…!...
…d-di segnare, ad una stramaledetta corsa di cavalli quel
cretino, là! Quel nanerottolo, il loro…!...il
loro beniamino: il ragazzetto,
il…biondino!»…«Billy?!»…«Eh?
Ma nooo…!...che Billy, Billy ha l’età
di Federico! Io parlo del
piccoletto!»…«Ohhh!!!...
…Nigel, non me lo nomini nemmeno: io detesto i ragazzini,
sono tutti maleducati e sboccati quelli del nostro secolo, non sanno
cosa significhino le buone
maniere.»…«Lui viene dal medioevo,
ma…!...sta più o meno al livello di quelli che
hai nominato!»…«Peggio ancora: e poi si
sarà adattato alla grande data la SCUOLA
familiare…! Lì non è certo un corso di
bon ton…! Vorrei tanto sapere…
…con quale perversa speranza stiano cercando di rialzare
l’…infimo livello familiare con questa storia
della corsa ippica!»…«Non chiederlo a
me…!»…replicava Mimmo, ma…
…Federico in quel momento si affacciava dalla sua
stanza…ed udiva senza che loro se ne accorgessero…
…«La corsa era la loro unica fissazione oggi,
cavar loro qualcos’altro era del tutto
impossibile!»…«Uhm! E’ stato
un fallimento: cavoli, non si può andare avanti
così…! La discussione della tesi è
ormai tra pochi giorni e a me serve il presidio sanitario: su che la
faccio sennò, la tesi? Sui problemi dello zoccolo del
cavallo? Andiamo, come surrogato del piede mi sembra davvero dei
più volgari…!»…«E
che posso farci io?!...allora provaci tu, scusami tanto!...
…te l’ho detto, parlavano…solo di
quello, si erano fissati che il piccoletto doveva gareggiare! Ci hanno
messo un’eternità di tempo per convincerlo, e poi
infine ha accettato per la gioia…del mio ex-collega Snake e
di quelle altre belle facce da so io cosa!»…
…Federico si ritirò…aveva udito
abbastanza…
…«Una corsa…»…si
ripeté «Una corsa a
cavallo…»…
…dopodiché chiamò
«Emilio!!...
…Emilio per favore, vieni subito qui!!»…
…«Sto giocando, Fedino-Fedino!!...
…sono collegato in rete, che cosa
vuoi?!»…«E allora scollegati! E
raggiungimi in camera, debbo dirti…una cosa, su
cammina!»…«Ooooooohhh…!»...un
po’ annoiato…
…
…e dopo poco si affacciò alla porta, con
sguardo…piuttosto allettato dietro ai suoi occhiali
«Che cosa
c’èèè…? Fedino,
il tuo tono tradisce qualche sfizioso pretesto di vendetta…!
Uhmmm!»…e si sfregò le mani, mentre il
fratello riferiva «Per il momento nulla di che, non farti
grosse
illusioni…!»…«Ohhh!»…al
ragazzino caddero le braccia, era deluso «Dovresti
solo…farmi un grande favore, Emilio: tu che nessuno ti ferma
con le tue…dita slittanti sulla tastiera, dovresti cercarmi
informazioni riguardo ad una certa cosa! Dunque si…tratta di
una corsa, una corsa a cavallo per ragazzini ooops!...
…pardon, volevo dire per…
…UOMINI della tua
età…!»…«Ohhh! Non
credere che non abbia sentito: stavi dicendo ragazzini! Insisti col
fatto che io sia insignificantemente
piccolo!!!»…protestò
«Andiamo, ora non offendertiii! Quanto sei
suscettibile…!...
…eh? Che ti costa…!...
…informati, no? Si tiene qui in città, non credo
ce ne stiano
migliaia!»…«Cavalli?!...perché
Fedino, vuoi parteciparvi?! Tu non li sopporti i cavalli, e ancora meno
sopporti…
…quelli dell’età MIA e ancor meno sei
il tipo da travestirti e da taroccare il documento della serie
“non mi vedeteee? Sono piccolo e carino, ho quindici anni e
sogno di arrivare primo!” sì tu Fedino sogni
eccome, se sogni di arrivare primo! Ma…!...
…primo in tanti sensi in nessuno dei quali
c’entrano quei poveri cavalli! Che invece a
me…uhoahahaha! Piacciono da
impazzire!»…«Emilio…! Ti
pare?! Parteciperei mai ad una cosa simile?! Su…!...
…andiamo, non essere ridicolo! Vammi a trovare dove si fa, e
quando!»…«Ahhh! E non puoi vedertelo da
solo?! Non sono il tuo schiavo!!»…«Dai,
un piccolo favoreee!!!...
…quanto è sempre difficile trattare con
te!»…«Uhmuhmuhm! Te lo dico solo se tu
mi darai una buona ragione facendo leva su…!...
…ahaha! Su sai cosa, Fede-Fede, non ti nascondere dietro ad
un dito…!...
…c’è solo un argomento che mi interessi
più dei soldi, più del cibo, più della
bella vita, e più di…ragazze che mi strisciano ai
piedi! Uhm…?...
…e tu sai perfettamente di che si
tratta…»…ed un lampo si lesse negli
occhi del ragazzino, un lampo che si rifletté sui suoi
occhiali…
…nonché più acceso, negli occhi di suo
fratello maggiore che accennava un ironico sorrisetto…
…e lentamente si volgeva verso di lui…
…per comunicargli…con ironica
solennità «…vi
parteciperà…
…Nigel…!...
…uhm?»…
…«Uhm…!...uhmuhm…
…!!!...»…e pronunciato quel
nome…l’interesse di Emilio si accese
definitivamente…
…
…«Così è tra una
settimana.»…specificò Bill, e Saverio
sospirò
«Sì…»…
…si trovavano a casa Torrealba, seduti al divano del salotto
«Vedrai Saverio, tutto andrà per il meglio. Ne
siamo convinti.»…«Eh!...è
quello…che cerco di ripetermi dal principio, fino ad ora non
ho fatto altro.»…«Ora riposati: noi
seguiteremo a ripetere per
te…!...»…scherzò un
po’ il ragazzo, mentre l’uomo, visibilmente
aggravato e scosso dalla tremenda apprensione per sua figlia, allargava
le braccia «Io…io non so davvero come
ringraziarvi: se…non ci foste stati voi a dare questo
supporto in un momento tanto difficile, io penso…penso che
realmente non ce l’avrei fatta, io non so dove sarei stato
adesso, per esempio, in questo
istante…!»…«Saresti stato
accanto a tua figlia: in ospedale, a vegliare su di lei. Ma ora hai
fatto bene a prenderti una pausa, devi sempre ascoltare Erminia, lei
è saggia.»…«Sì
sì…!...questo…
…lo so molto bene.»…ammise Saverio,
accennando un lieve sorriso al pensiero
dell’amata…che passava accanto a loro in quel
momento, riferendo «Ci sono Barbara e Pierpaola ora con lei:
sono state così carine a voler
rimanere.»…«Sì
però noi torniamo dopo…!»…ci
tenne a precisare Saverio, e lei…con molto affetto, gli
sorrise «Sì. Sì, amore mio. Noi
torneremo più tardi da Juliet.»…
…ed ormai fuori si era fatta sera…
…dalle altre stanza di casa giungeva l’eco di
Stellina che abbaiava, nonché la voce di Loredana
«E dai, Sabry!! Ma ti rendi conto di quello che mi
dici?!»…con conseguente risposta smorzata e
frantumata dalla distanza, di Sabrina, ma pronunciata dalla sua voce
inconfondibile…
…«E…lui come
sta?»…domandò Saverio, e Bill
«Nigel? Ora sta riposando…poverino, è
crollato.»…e Saverio ripeté
«Nigel…»…
…guardando verso l’alto, e forse pensando a molte
cose, prima fra le quali sua figlia…
…Erminia svelava intanto «Era davvero
stanco…quasi non si reggeva in piedi: anzi…ora
vorrei andare a vedere se ha bisogno di qualcosa.
Scusate…»…«Credo…
…
…credo si tratti di un momento particolare, in tutti i
sensi…
…anche per lui.»…commentò
Saverio, e Bill «…naturalmente: e mi dispiace che
debba affrontarlo proprio adesso quando ancora gli eventi verificatisi
nel medioevo bruciano dentro. Non c’è da
scherzare…è stata
dura.»…«Eh!...
…decisamente dura. Per fortuna che è finita.
ALMENO è
finita.»…«Sì,
infatti…
…ora speriamo che tutto si
tranquillizzi.»…
…mentre arrivava anche Loredana, che intanto faceva
«No! No Sabry, guarda…basta! Basta per favore
perché non ho intenzione di ascoltare: questo non
è “ascoltare”! Eh! Il mio non
è “ascoltare” perché il tuo
non è
“parlare”!!»…«Ma no,
ma perché devi dire
così?!»…esclamava Sabrina venendole
dietro, e Bill «Uhm? Che succede?!»…e
Loredana «Chiedilo a lei che succede!»…a
cui seguì Sabrina «No, ma dai! Ecco, lo vedi?! Sei
acida!»…«Insomma, zia! Mi vuoi dire o no
qual è il problema?!»…e Loredana
esclamò «E’ che è stata dalla
cartomante! Ecco qual è il
problema!»….«Sì so’
stata dalla cartomante: e beh, allora?!...perché?! Te non ce
credi a queste cose?!»…ma la ragazza
«Io?!...no!...no, e non mi vergogno affatto di dirlo! Non ci
credo e non ci crederò mai! TANTO PIU’ non ci
credo quando qualcuno si permette di fare certe…AFFERMAZIONI
come questa figura alquanto sospetta alla quale ti sei affiancata
oggi!»…«Eee?! Sospetta
perché?!»…«Eh?
Perché è sospetta, è strana, Sabry,
scusa!!»…«Ma a te te sembra tutto,
sospetto!»…«A me sembra tutto
sospetto?!...senti…! Una che ti dice che attorno alla tua
ginecologa circola un alone negativo, ma dai, per favore! Una che
assegna il ruolo da “portaiella” a tutti, su,
guarda io ti prego!»…«Ma
perché, ma perché adesso devi fare
così?!!!»…
…al che Loredana si rivolse a Bill «Bill: senti!
Prenditela tu un attimo questa perché oggi altrimenti
finisce che la strozzo!
Vado…!»…«Daaai!»…«No,
Sabry: non scherzo! Vado…a fare da mangiare a Stellina,
guarda! Vado…da Stellina, perché con Stellina
questa sera sicuramente si ragiona meglio che con te, eh!
Ho…ho bisogno di aria, ho bisogno di sentire cose sensate!
Stellina almeno non c’è andata dalla
cartomante!»…«Uffaaa…!
Però perché ti devi
arrabbiare?»…«Mi arrabbio
perché non potrei fare altrimenti: mi arrabbio
perchééé…!...perché
non sono in “equilibrio spirituale”, va! Mettiamola
così: perché mi manca tutto
questo…feeling energetico che hai tu e quelli di cui ti
circondi!»…e così si
allontanò per andare in cucina…
…Sabrina allora mugolò un po’
infantilmente «Billyyy…! Lo vedi che Lory si
arrabbia sempre, con me…!»…al che il
ragazzo, mentre Saverio era rimasto un po’ attonito e con gli
occhi spalancati, disse «Zia Sabry perdonami ma con tutti i
problemi che già abbiamo tu ci metti anche la cartomante,
adesso?!»…«Eh? Ma vabbe’, da
quella ce se va proprio quando uno i problemi ce
l’ha!»…e si udì la voce di
Loredana dalla cucina «Certo, perché quella e il
medico è la stessa cosa!!!
Chiedile…!...»…ma Sabrina
«UFFAAA! Sto parlando con
Billy!»…«C-Chiedile Billy quanto le ha
preso!!! Eh?! Chiedile quanto le ha preso quella…ciarlatana,
e poi ne riparliamo!!!»…«Zia Sabry,
sarai andata a spendere una fortuna!!! E per cosa?! Scommetto per farti
dire…le solite quattro sciocchezze nessuna delle quali
realmente credibile come “intuizione magica”, visto
che questa gente ti fa parlare e parlare fino a che poi gli spiattelli
tutta la tua vita e arrivano poi loro con quei…quegli
“illuminanti
commenti”…!!!»…«Certo
c’è da stare veramente attenti a persone
così…
…!!!...»…sottolineò Saverio
realmente meravigliato, ma Sabrina «No, ma dai…ma
ecco: vi siete fatti tutti contagiare da lei! Eh? Vi siete fatti
contagiare da Lory, voi tutti non ci credete a queste cose! Beh, io ci
credo! Secondo me m’ha detto cose molto
giuste!»…«E cosa ti avrebbe
detto?!>…domandò Bill alquanto scettico, e
Sabrina «Cheee…!...
…che…c’ho una marea de presenze
negative e infide attorno alla mia esistenza: e devo fare un
lavoro…di spolvero, debbo rimuovere la
spazzatura!»…enunciò con un che di
saccente nel tono, e Bill «Eeeeh?! Ahhh, ma tu vai anche a
darle ascolto!»…«Perché
secondo te non è vero, Billy?! Io
sono…cent’anni che lo dico, finalmente una che mi
dà ragione col fatto che la mia ginecologa mi sta prendendo
per i fondelli! Scusa Saverio se anche in tua presenza uso un tono un
po’ scurrile, no dico: quella me sta a cojona’ da
mesi e io je dò pure i soldi! Me sta a di’ che i
problemi che c’ho me li so’ fatti venire tutti col
cervello, e io dovrei pure pagare una persona
così?!»…
…al che tornò ad affacciarsi Loredana, che disse
«Certo!! Certo, la ginecologa no, lei è
un’imbrogliona e non merita di essere pagata!! La cartomante
invece sì: è…PURA SCIENZA, quello che
lei ti ha detto! E’ un teorema matematico dimostrabile
all’infinito, ma…pfff!!! Non me le far sentire,
dai, queste cose!»…«O’!!! Ma
che cavolo, ma se non ce credi te allora non ce deve crede nessuno?! Lo
vedi che sei intollerante!!»…«Oltretutto
vorrei tanto sapere cara Sabry di queste
tue…”grandi amiche” di cui ti circondi,
e no scusa ora l’ho proprio detto, il grande aiuto che ti
danno!»…«Perché?!...cosa
avresti tu contro Frotildina, no scusa adesso me lo
dici…!...»…avanzò Sabrina
verso di lei un po’ sostenuta sulla sua
ironia…mentre Saverio sussurrava a Bill
«Ma…
…è una cosa da PAZZI…
…!!!...»…ed il ragazzo alzava le spalle
«…lascia perdere: ci siamo
abituati.»…«Un’amica che ti
porta da un’individua del genere secondo me non è
un’amica!! O quantomeno è un’amica
molto, molto confusa alla quale bisognerebbe aprire gli occhi su che
gente gira, qua nei dintorni!»…«Ahhh,
allora sei gelosa: ecco…!...è questo il tuo
problema: vedi? Tu che fai tanto…quella che accetta gli
altri, quella che comprende i difetti e i problemi di
tutti…perché ora per esempio dici che Frotilde
è una cattiva amica?»…«Sabry:
guardami negli occhi per favore! Ora…credo tu mi conosca
abbastanza bene per sapere che io, la
gelosia…!...pfff…guarda! Sicuramente non
è cosa che vado sbandierando né permetto che mi
impedisca di desiderare che una MIA AMICA abbia altre persone attorno a
lei e sia circondata da-»…«Ah ecco
allora perché-»…«No! Fammi
finire! Dico…!...io sono contenta e tu lo sai se hai altre
amicizie, anche tante, quante ne vuoi! Ma da quello che lei ti ha detto
e consigliato secondo me, a mio modesto parere, non è
un’amica sincera!! Anzi!! Anzi è mooolto, molto
strano fammelo dire che una che guarda caso sa TANTE, TANTE COSE su di
te ti si sia avvicinata per un puro
caso!»…«Che vuoi dire?! Ecco! Ecco, lo
vedi?! Tu sei una persona diffidente, sei una vera asociale! A te ti
dà fastidio lei solo perché sai che io la stimo,
che a me piace! Lei è una donna di grinta, una che prende la
vita con sprint!»…«AHHH! E praticamente
va dalla cartomante…proprio
perché-»…«No! Fammi finire no
ora mi fai finire hai parlato tu tutto il tempo ora fai parlare me, se
permetti!! Io…!!...
…io sono convinta che ci sia veramente una forma di energia
che lega le esistenze di tutti noi: e credo davvero che se io
praticamente sono mesi, mesi, e mesi che non mi riesco a liberare da un
cazzo di problema, e vivo un cazzo de periodo di merda che
so’ solo io quello che è lasciamo perdere,
perché qui nessuno mi può capire!! Eh!!
Io…io dico che una persona che mi porta da qualcuno che
può aiutarmi a comprendere, e a decifrare tutto questo
è un’amica!! E’ una vera amica!! Altro
che…altro che gente che mi dice sempre e solo
“stai tranquilla”, “dai che tutto si
sistemerà” che io non ce posso sta’,
tranquilla! ‘n ce posso sta tranquilla,
io…!»…«Ohi! Eh ora non
cominciamo ad inventare cose perché sai benissimo che io
semplicemente “stai tranquilla”, “vedrai
che tutto si sistemerà” non lo dico, o per lo meno
non lo dico non supportato da un discorso perché grazie,
sono la prima a sapere che non fa effetto, quando sei
scosso!»…al che Sabrina si volse e
cominciò a pretendere «E’ vero?!
E’ vero Saverio che nella vita bisogna accettare tutti, e che
è una brutta cosa essere intolleranti con le persone?! Eh!?
E’ vero che non bisogna essere
così…categorici e dire “questo
è un falso”, “questo è un
ciarlatano”?!!»…
…al che Saverio, un po’ impreparato
nell’argomento, aprì le braccia
«Ehhh…
…beh ma…
…anche…anche avere una
certa…oculatezza nel valutare…se determinate
persone magari…»…«Ecco! Ecco
lo vedi?! Dà ragione a
me!»…puntualizzò Sabrina, ma prima che
Loredana potesse parlare Bill intervenne «Qui nessuno
dà ragione a nessuno!! Zia Sabry questo non è un
processo: in ogni caso credo seriamente che noi,
dopo…!!...fammi dire TUTTO QUELLO CHE ABBIAMO AFFRONTATO
perché ho come l’idea che ci siamo spinti ben
oltre i…consueti limiti del quotidiano! Eh! Credo che
sinceramente dopo tutta la serie di cose che si è succeduta
nel nostro vissuto dovremmo essere forti di una fiducia un tantino
più elevata! E non indotti a spendere quattro soldi dalla
cartomante!! Eh!»…«Ehhh, ha parlato
l’innamorato! Vedi?! Vedi Lory, c’hai il cavaliere
che ti difende!»…ma questa abbassò gli
occhi, mormorando «Lasciamo perdere: la discussione
è durata anche troppo…»…e si
allontanò, mentre Bill la richiamava
«Lory!»…e Sabrina…con un tono
leggero, un po’ scherzosa «Ecco. Mo’
s’è offesa. S’è offesa
perché se crede che preferisco Frotilde a
lei.»…«Zia, tu la fai sempre
arrabbiare!!...
…possibile che non capisci che cerca di aiutarti, di starti
vicino?!»…«…sì
perché io che ho detto? Mica le ho
detto…”sei una stronza”, “sei
un’amica del cavolo”…!...le ho
semplicemente detto che io ho fiducia in certe teorie energetiche che
lei magari scarta troppo presto poiché è una
persona tendente a vedere sempre le cose o tutte bianche o tutte nere:
nella vita le cose non sono sempre o bianche o nere, mi spiace dirvelo,
a tutti quanti, ma ci sono infinite sfumature!!»…
…girando i tacchi, e allontanandosi…
…mentre Saverio era impallidito e completamente esterrefatto
dalla scena, e Bill si abbandonò sul divano come gli facesse
male la testa, pronunciando
«Voglio…morire!!...»…confortato
dallo stupore dell’avvocato «Eh-h, ma…io
non mi aspettavo fosse proprio una cosa…
…una cosa così, a questi
livelli…!...»…
…mentre Sabrina pochi metri più avanti incrociava
Erminia, e subito le si aggrappava con tono lagnoso
«Erminiaaa! Erminia, come devo fare?! C’ho i
problemiii…!»…«Oh…!...oh
cara che ti succede, stai poco
bene?»…«Sììì…!...me
ritarda il ciclo, io c’ho paura…ho visto che
so’ tutti i sintomi della menopausa
precoceee…!...Tu te rendi conto che vorrebbe dire andare in
menopausa alla mia età? Te rendi conto…
…de Gesù Cristo che m’avrebbe mandato
se stessi veramente in menopausa?»…ed
Erminia…molto colpita e premurosa
«Ma…Sabrina ascoltami, per questa cosa molto seria
che mi dici…ma hai svolto i dovuti controlli?
Eh…?»…carezzandola, e Sabrina
«Ma c’ho la ginecologa
bugiardaaa!!!»…«…!
Come?!»…portandosi la mano alla bocca, e Sabrina
«Sììì!!!...
…quella me dice che è tutto un problema di testa:
ma ora ho avuto la definitiva conferma! Quella me sta a
racconta’ tutte balle, te rendi contooo?...
…te rendi conto Gesù Cristo come m’ha
punito, a me, che m’ha mandato la menopausa a
quarant’anni…!!»…e da parte
di Erminia ancora carezze «…cara, povera Sabrina:
ascolta io…
…io sono convinta che non è come dici.
Sono…più che certa che c’è
un errore in questa storia.»…mentre Sabrina
«Nooo, non è vero, non c’è un
errore!!!...»...
…
…e intanto Bill svelava «…tu non te lo
puoi immaginare, Saverio: sono anni, ANNI…!...
…e la cosa peggiora anziché
migliorare.»…al che l’avvocato si
interessò molto, e disse
«Ma…io…
…!!...
…non mi ero accorto…che era proprio
così…
…!!...»…«Ehh…!
E’ anche
peggio.»…«Ma…è da
molto tempo? Ma cosa le è
successo?»…«Anni…! Anni
che…non vive più: zia non vive più,
ogni periodo ce n’è una, poi questa ultima della
menopausa le supera tutte…! Ma ti rendi conto che lei ormai
ha veramente alterato il suo fisico…!! Ti rendi conto
che…
…!!...il potere dell’autosuggestione ha finito per
prendere REALMENTE il posto di un disagio fisico…!! Un
“disagio”, che poi…
…sì, figuriamoci! Lei rende paragonabile a cose
ben peggiori, lo mette al pari delle malattie più
gravi!»…«E lo
sento…!!...»…«Zia Sabrina ha
il potere di ricrearsi tutto per mezzo solo delle sue convinzioni: ora
mette in croce questa povera ginecologa solo perché le ha
detto la verità. Dice che non è possibile, eppure
è vero!! Scusa ma se questi sintomi insorgono in lei proprio
un…istante dopo che lei va a leggerli su
Internet?!»…
…infatti Sabrina proprio in quel momento apriva il computer
in camera di Bill e con sguardo perso, attonito, digitava su Google
“Menopausa
precoce – sintomi”
…invio…
…«Se compaiono proprio in parallelo a qualcosa che
ce la fa pensare non è forse
quello?!»…e Saverio
«Ehhh…CERTO…
…!!!...»…«Così si
sta rovinando la vita: e l’hai vista, non ascolta niente e
nessuno. NIENTE…
…!!...e nessuno, credimi! Quando ero piccolo c’era
la “sclerosi multipla”! E pure allora abbiamo
rischiato di impazzirci tutti, ora lei è la prima che
riconosce che là, seduta allo studio medico con in mano le
analisi che le dicevano che non aveva niente, comunque sia non era del
tutto convinta!! E anche allora diceva che aveva tutti i sintomi, si
era fissata con le “parestesie” e non faceva che
ripetere “sono piena di parestesie”! E mia madre a
morirci dietro per dirle che era tutta suggestione allora lei saltava
in aria, si imbestialiva, te lo puoi
immaginare!!»…«Ss…sì
ma…
…!!...ma tutti questi anni…
…? Ma…non ha mai provato a seguire…
…dico…solo orientativamente,
magari…una terapia di tipo…
…di tipo
psicologico?...!»…«Dalla psicologa ci
va: ma saltuariamente, lei poi in fondo non crede a niente e a nessuno
che non sia il…il suo stesso pessimismo poi in
soldoni!»…
…infatti Sabrina di fronte ai dati emersi dal computer
ripeteva, sempre più pallida «E’
quello…
…infatti è proprio
quello…»…
…«Lei non è contenta fino a che non
trova una persona che le dica: “sì!! Dici bene,
Sabrina! Hai…ESATTAMENTE ciò che per te
rappresenta il fantasma più brutto e deforme che ci sia! Ti
sei fatta questo timore? Bene!! Era fondato, complimenti per avere
azzeccato! Tu hai questa cosa, dunque la tua vita è
segnata!!”…»…«Certo,
come un po’ un…
…un voler infierire, su se
stessi…!...»…e Bill, visibilmente molto
provato da quel problema arduo da smantellare «Lei vuole far
vedere alle persone che non la conoscono bene di essere forte,
scattante, piena di vita…! Una…persona moderna,
dalla mente aperta, piena di interessi: ma è tutta una
patina per coprire la sua colossale insicurezza. Io la capisco, e non
la giudico. E anche per mamma è la stessa cosa,
Lory…non ne parliamo!»…«Lei
ha molto preso a cuore la questione, mi sembra…ecco mi pare
di averlo notato, in tutto questo
tempo…!...»…«Eee…!
Quasi ci si sente male: vorrebbe guidarla, e del resto…la
capisco, è ciò che abbiamo voluto fare tutti noi!
Ma il nostro affetto sembra non bastarle…
…la nostra stima…la nostra unione familiare a
volte sembra non essere sufficiente per portarla via dal suo mondo di
spettri. A volte ho paura che zia non sarà contenta fino a
che non si sarà…distrutta del tutto, corpo e
mente.»…
…cosa in effetti molto ben espressa dallo sguardo assunto da
Sabrina, mentre nei suoi occhi si specchiavano e scorrevano fiumi di
dati relativi alla modificazione fisica da lei tanto temuta…
…«Poi ad una succede l’altra: hai visto,
no? Per esempio fino a poco tempo prima aveva il problema al mento,
dell’operazione ai denti. Solo che ora ha di nuovo preso il
predominio questo fatto…
…questo fatto della menopausa anticipata, che lei identifica
come…come la fine totale della sua femminilità,
del suo essere donna! Pensa come ha deformato il concetto. Ed ora che
c’è questa ed è così forte
il problema dell’insensibilità al mento sembra
essere sparito. E’ sempre così, ma alla fine non
c’è mai un momento in cui è in pace del
tutto!...
…è sempre attivo in lei un processo di
autodistruzione. Questo ci preoccupa, perché poi niente la
distrae! Hai visto? Il medioevo…la battaglia che abbiamo
affrontato, tutto ciò sembra quasi non averla toccata
affatto! Per non parlare dei…problemi che abbiamo ora.
Lasciamo perdere. Io…
…!!...io ho molta fiducia in lei: penso che zia Sabrina sia
una persona stupenda, piena di qualità! Però
temo, temo molto per lei poiché non vedo progressi,
anzi…
…
…retrocediamo. E come puoi vedere…
…come puoi vedere insiste in quel vizio maledetto:
insegue…con tutto il suo impegno, anche a scanso di
razionalità e ragionamento, una sentenza definitiva sul suo
stato: “Sabrina…tu hai proprio ciò che
più ti spaventa! Ormai per te i giochi sono
fatti.”»…
…era l’apprensione di suo nipote…mentre
per lei ora esisteva solo quel computer…
…e di fronte a questo, lo sguardo smarrito di chi sente di
non avere altre chances per andare avanti…
…
…quando altrove
«AHAHAH!!!»…sulle note di una risata di
sonora soddisfazione, Fabrizia si liberava il viso da quei veli
superflui che le avevano costituito attorno l’apparenza della
“cartomante” «E’ valsa la pena
trattenersi dagli starnuti per questo vomitevole profumo
orientaleggiante: la stupida è caduta appieno nel nostro
tranello, mamma!!!»…
…e Frotilde, che nel frattempo era di fronte allo specchio a
rifarsi il trucco «Uoaahhh! Credimi, sono sbalordita: credevo
fosse un po’ tontarella…!
Maaa…!...credulona al punto da confondere TE con una
cartomante!!!»…«Ah! L’ho
recitata bene la mia parte, non
trovi?!»…«Uhmf!»…«”Energiiiiiie
e spiriti maligni volteggiano attorno a teeee! Sei circondata da
traditooori!”…e quella ad abboccare come un
pesciolino rosso dei più…idioti, ed anonimi! Come
è lei del resto, una sciocca ed insignificante donnetta
qualunque sulla quale solo quell’imbecille di Luca poteva
mettere gli occhi! Chi si è presa come compagno
l’uomo con meno buongusto in fatto femminile che circoli
sulla piazza…? Io! Chi altri poteva farlo, sempre la
cogliona di turno!»…«Mahhh…!
Sarà per via di questa eredità di gusto kitsch
che le tue figlie sono venute tanto appassionate di quegli orribili
teschi, mummie, e sarcofagi che si aprono con contenuto annesso!
L’avrai notato Fabry, Sofia e Viviana non hanno la minima
idea di cosa sia…
…un giocattolino
cariiino!»…«Uhm!...carino…
…come lo specolo usato dal dottore, mia cara
mammina??!»…domandò, estraendo con
gusto proprio…l’oggetto nominato, e la madre
«Dove l’hai reperito quello?! E a quale scopo?!...
…mah! Baaaf, parleremo dopo! Quello che mi chiedo in tutta
franchezza, mia cara Fabrizia e me lo chiedevo già da prima,
durante la tua eroica seduta da chiaroveggente che si avvale persino
delle carte dei pokémon, PUAH!!! Schifose
bestiacce!!!»…«Sììì,
mamma…!»…si protese la figlia allettata
dall’idea di rispondere a domande «E’
come mai non l’hai mandata…spedita, di corsa a
raccontare al tuo compagno di…quel fatto scandaloso!!
L’hai sentita?!...aspetta un figlio da un
altro!!»…«TEME…
…di aspettare un figlio da quell’idiota con cui
l’hai arruffianata tu...!»…«Va
bene, teme, ne è sicura, ma cosa importa?! Alla
fine…potevi essere molto più categorica! Ce la
mandavi ad eruttare la notizia così al tuo bel compagnuccio
veniva un infarto, e la nostra vendetta sarebbe stata
compiuta!»…«Oh! Ohohoh, ma tu
perché credi che Luca non verrà mai a sapere di
questa cosa…?»…«Ah!!...
…ma vuoi dirglielo tu?! Ma se lo farai…scusa,
Fabry, io non vorrei mettere il dito nella piaga: ma lui ti considera
per…poi quello che sei, su per giù, e
cioè un’imbrogliona bugiarda truffatrice e senza
scrupoli! Se glielo dirai tu non ti crederà, TANTOMENO
CREDERA’ A ME!!!»…«Ahhh! Ma tu
oltre a vedermi esattamente…come mi vede Luca ed
è SOAVE che un uomo veda così la madre delle sue
figlie!!...
…tu mamma mi vedi anche stupida: cosa ancora più
soave, visto che l’amore materno è tanto
decantato!»…«EEHHH?!»…si
volse Frotilde attonita, spalancando…tutto del suo viso
alquanto discutibile «E’ ovvio che a Luca
giungerà la voce in questione. Non ti sarà calata
l’attenzione proprio sul momento più spettacolare
della nostra seduta, mamma, quando…
…la mia povera e sperduta cliente…
…ha parlato di…
…ABORTO…
…!!!...»…sottolineò Fabrizia
avvinghiandosi alla madre e specchiandosi anche lei nello specchio
«Ah! Quella parola!!»…fece eco Frotilde,
e Fabrizia «Comprendi, ora? Devo valutare tutte le variabili.
Sì, è vero quel che hai detto, e cioè
che a Luca il pensiero che quella fosse incinta di un altro suonerebbe
come un piede…pppestato con
rabbia!»…«Ahhh! Poco ci manca che pesti
i miei per fare la
mimica!»…«Ma…!...
…è anche vero che il peggio non è mai
morto a questo mondo: e…
…auhf! Per quanto mi costi ammetterlo,
quella…sgualdrinella proprio poiché è
tale ha avuto dei rapporti anche con Luca, l’hai sentita,
l’ha ammesso lei
stessa!!»…«Uhmmmmm!...»…ringhiò
Frotilde, rimarcando «Sì, è
così…!...lo ha ammesso: CHE SFACCIATO, e pensare
che ce lo siamo messi in casa!»…«E lui
ha portato la casa alla rovina: ma ormai il momento della nemesi
è giunto, pensa tu mamma quanto sarebbe scioccante se invece
nella mente del mio caro Luca balenasse l’ipotesi che lei NON
FOSSE incinta di un altro uomo…
…!!...»…«…!! Ah!!
E piuttosto?! Di lui?!?!...ahhh, ma tu vuoi lasciarti scappar via ogni
possibilità: quello le corre incontro a braccia aperte!!!
Vuoi forse il costituirsi della scena più MIELOSA a cui si
abbia mai assistito nell’ultimo secolo, in cui per altro
dicono che l’amore sia un valore
decadUUUto!»…«Ahhh, scena mielosa?! Ma
ti prego! Scena mielosa se lui crede che lei aspetti un suo
figlio…»…«Alquanto!!!»…«E…!!!...
…lo vuole…
…abortire?»…«…!!!»…e
di fronte a quell’ipotesi enunciata con ambigua naturalezza,
a Frotilde si spalancarono gli occhi…
…«Non è di facile realizzazione, tanto
per cominciare.»…«Però
è possibile!»…precisò
Fabrizia, aggiungendo «E comunque sarebbe solo
l’inizio di una catena…drammatica a tutti gli
effetti di eventi e finalizzata alla distruzione totale, cento per
cento, di quella povera infelice di Sabrina. Ho già in mente
tutte le tappe successive, io…!...francamente…
…see...proprio ne avessi la facoltà non vorrei
comunicarle…!...
…fraaa…tante cose che potessi comunicarle,
proprio che i suoi timori relativi alla “sospetta
gravidanza” sono fondati! No! No, è un…
…peccato non aver preso la laurea in Medicina ed essermi
specializzata in Ginecologia. Sì. Sì
perché se ora ciò fosse potrei molto. E lei mi
ascolterebbe…! Ohhh…sì, che mi
ascolterebbe!»…«Non…ti
capisco troppo, perdonami: da quell’idea della gravidanza mi
sembra abbastanza scioccata, sono più che certa che se
qualcuno…
…chiii…non so, perché non possiamo
permetterci di corrompere medici o tantomeno mercenari
affinché si spaccino per tali e facciano una falsa diagnosi,
non abbiamo soldi a sufficienza, ma intendo dire…!...se
qualcuno, metti che avessimo soldi e potessimo vantarci di avere simili
alleati e questi le spiattellassero che è
incinta…!...sono sicura che non arriverebbe
all’uscita dello studio senza avere una crisi isterica! E
potrebbe anche chissà, afferrare un bisturi alla faccia di
tutti e prima che la sicurezza sia intervenuta piantarselo…
…nel suo pooovero cuoricino
ferito!!»…«Mmm…!...no.
Poetico ma no. Io non sono tanto certa che quell’amica che le
fa il sermone sull’istinto materno non sia riuscita
a…aaa…come direee!!!...ad iniettarle un
po’ del suo senza che se ne sia accorta! Metti che le si dice
“sei incinta”! E quella…ahhh! Si apre
nel sorrisone più grande e splendente del secolo, e comincia
a saltellare per campi e aiuole, e a gridare “avrò
un figlio, vi rendete conto? Avrò un bimbo
splendido!” AHHHH!!! CHE NAUSEA!!! Ora dice che vuole
abortire, ma chi mi assicura che non sia una patina
FFF…FALSA come lei è di natura, una posa per fare
la dura e la moderna, quella di sinistra, e che poi non mi si commuove
e mi si scioglie come un budino se scopre che aspetta! Nooo, io rischi
del genere non li corro!! Io…
…
…io…»…e sfoderò
un sorriso minaccioso, dando piccole schicchere a quello specolo
«…io preferisco che…
…dalla sua visita presso un NUOVO ginecologo per cui TU hai
molto opportunamente consigliato di optare dopo che IO nella mia veste
più magica e mistica le ho demolito e coperto di fango
quella precedente! Eh!!...
…io preferisco che da tale visita emerga…
…che lei, povera infelice…
…soffre…proprio alla faccia di tutte le
gravidanze, ipotetiche e non, di…!...
…
…
…»…e dopo una pausa ad effetto scandita
da sguardo fulmineo, Fabrizia decretò «Proprio di
quel problema che per lei equivale alla morte: la menopausa
precoce!!!»…«AHHH! Ma Fabrizia non siamo
sicure di cosa accadrà dopo uno shock
simile!!»…«Qualcosa di orribile, di
sicuro! E per lei!! Per lei, ed è per questo e
nient’altro che mi sono premurata di ELIMINARE dal campo una
ginecologa troppo…fiduciosa nel potere
dell’autosuggestione! Sabrina…
…ahahah! Deve precipitare presto nel suo incubo peggiore: e
senza ritorno! Lo sarà molto più questo che
qualsiasi altra gravidanza, credi a me, mammina: dalla
sterilità non si fanno passi indietro! E…
…!!!...
…»…sempre abbracciando la madre di
fronte allo specchio «Quanto al problema del
medico…non temere, perché come sempre possiamo
risolverci in modo tale da non dover pagare nessuno. Nessun…
…ESTRANEO…
…! Uhm…uhmuhmuhmuhm!!!...»…e
sotto gli occhi sbalorditi della madre, alzò lo specolo con
il quale dall’inizio non aveva smesso di
giocherellare…
…
…Loredana e Sabrina nel frattempo,
come…conseguenza di tutte le terribili ed accese
discussioni, erano di nuovo sedute sul letto, l’una di fronte
all’altra. Con l’espressione di certo
più distesa.
«Allora…!»…iniziò
la prima, accennando un sorriso «Io credo in sostanza che noi
due siamo un vero, autentico, genuino
disastro.»…«Ah sì??
Dici??»…«Eh! Come la vuoi mettere?
Discutiamo, ci scanniamo, poi cinque minuti dopo eccoci di nuovo qui ed
è MIA la colpa sissignore è MIA perché
io…io alla fine ti vengo a chiedere scusa, cerco di
riparlarti e non dovrei, sai!! NON
DOVREI…!!»…«Ahahah! Ma dai!!!
Tu sei…sei dipendente dalla
cucciola!»…«Ah tu con questa
“cucciola” ti pari il…cosiddetto un
po’ troppo per i miei gusti,
eh!»…«Ehehe…ma la
cuuuuuucciola!»…di nuovo riaffiorava quel fare
bambinesco e giocoso «Guarda che io preferisco Stellina:
Stellina è un’amica…molto
più carina di te,
sai!»…«Stellina è la cucciola
che abbaia: io sono la cucciola che strilla, alla fine sempre cucciole
siamo e pure io so abbaiare, se mi ci
metto!»…«Eh, beh certo!
Adesso…abbaiamo, ci mettiamo a strillare, facciamo proprio
un autentico concerto!»…«Uhmuhm!...
…
…Loryyy…!»…e di nuovo
riprendeva quel lamento senza fine «Cosa
c’è, ora…? Eh,
cuccioletta…cuccioletta
sfortunata?»…«Come devo fare
co’ ‘sta
menopausa…»…«Mmm! Non lo so:
chiedilo alla tua cartomante, non ti ha suggerito un rimedio,
visto…visto che oggi era così generosa in fatto
di soluzioni?»…«No, lei…in
pratica…
…in pratica mi dice, m’ha detto quando
j‘ho chiesto perché io gli ho parlato della mia
sfera sentimentale j’ho accennato di come poteva essere
possibile questo fatto che nonostante tutte le tappe, le
tappe…oggettivamente importanti, significative che si sono
verificate con Stelviuccio io continuo a pensare a
Luca.»…«Ahh! Allora lo ammetti che ci
continui a pensare
adesso!!»…«…vabbe’…
…ma…io…poi a un certo punto sono
arrivata alla conclusione che con Luca in fin dei conti questa cosa che
c’è non si interromperà
mai…»…«…!!!...
…MMM! Conclusione interessante!! Sto rivalutando la
cartomante: dunque ora improvvisamente questo legame fra voi due
è eterno!! E tu…bbb…brutta
disgraziata! Tutte le volte che io te lo dico e tu insisti che no, che
è finito tutto, e roba del
genere?!»…«Vabbe’, ma
quello…!!...tanto perché comunque è
inutile, perché a lui non gliene frega
niente.»…«…
…AH! A LUI…non gliene frega niente
però questa cosa che c’è fra voi non si
interromperà mai. Bene! Ottimo. No no, mi compiaccio sul
serio!»…«Daaai!! ‘n
fa’ la scema!»…«Sabry ma lo
vedi che dici una cosa e ti contraddici cinque secondi dopo? Ma che
dico…tre secondi dopo! In te convivono pensieri
opposti!»…«In pratica la cartomante
m’ha detto che comunque da parte di lui
c’è soltanto
un’attrazione…sì ma di tipo
negativo!»…«…
…oddio adesso…”tipo
positivo”, “tipo negativo”…
…!...che attrazione ci sarà? Vorrà
seviziarti e ucciderti? Non credo! L’ho conosciuto,
c’ho anche combattuto assieme, non mi sembra che Luca abbia
l’aspetto né del serial killer né dello
stupratore, adesso poi la sua confusione mentale e la sua
situazione…pratica, cioè delle due figlie, e
della compagna…che vabbe’, per il momento non
perviene perché a quanto sembra si è verificata
la tanto sospirata separazione!»…«Te
dici che se so’ separati? Dici che…che non vivono
più
assieme?»…«…?!...
…sì: che fanno? Vivono assieme, a casa di Snake e
Cetty? Tutta la famiglia
accollata?»…«…dici…
…? Dici che non vivono più assieme? E vedi? Lui
adesso potrebbe avere l’occasione di contattarmi e non lo sta
facendo.»…«…
…e quanto è successo nel medioevo, non lo
calcoliamo? Quanto è accaduto tra te e
Stelvio…passa tutto in secondo piano?
Non…influisce per caso sulla sua psiche, e magari lo rende
insicuro, e gli fa sorgere mille scrupoli per sentirti, per
contattarti?»…«No, ma
tanto…!...lui se volesse potrebbe farsi sentire! Il problema
è che non vuole! Punto a lui non gli interessa, basta, io
devo chiudere con questa storia, c’ha ragione la
cartomante!»…«Uhm. E come la mettiamo
con…”quel non so che” tra di voi che
invece è destinato a non esaurirsi
mai…?»…«No, ma
quello…è perché con Luca comunque
tutto è iniziato come un rapporto d’amicizia.
C’è sempre stato un feeling, un legame
indissolubile: ecco appunto quello dico che è indissolubile,
quindi sotto un certo punto di vista io resterò sempre
legata a lui e lui resterà sempre legato a
me.»…«…
…uhm. Tutto questooo…
…soltanto amicizia? E’ come…ci
può essere fra me e te? O fra me e tua sorella, o fra te e
Pierpaola?»…«No, che c’entra,
è diverso! Perché lui è un uomo ed io
sono una donna, quindi
comunque…!»…«Ah ecco: incide
il fatto che siete uomo o donna, però di fatto non
è amore.»…«No,
perché a lui non gliene frega
niente.»…«Siete legati ma ciò
nonostante lui è completamente indifferente a
te.»…«No, ma…è una
cosa solo di sesso!»…«AH! Solo di
sesso!»…«Sì! Lo ha detto pure
la cartomante: apposta ti dico che s’è parlato di
attrazioni…morbose,
malate!»…«Uhm: quindi…questo
laccio, diciamo…umano, sentimentale, emozionale che vi lega
è una cosa negativa, è una cosa che sarebbe bene
tagliare?...chiedo.»…«La cartomante in
pratica ha interrogato la sfera di
cristallo.»…«…!! No! Pure la
sfera di cristallo?!»…«Sì
sì, era una…super-accessoriata nel suo genere ha
interrogato ‘sta sfera de cristallo e
s’è materializzata una donna…nuda
praticamente pareva l’immagine de ‘n giornaletto
porno! Quella…in pratica m’ha spiegato che era
l’idea che Luca aveva di me.»…
…mentre gli occhi di Loredana erano ad un passo dallo
schizzare fuori dalle orbite…«Allo stesso modo
m’ha mostrato l’immagine del vero volto della mia
ginecologa: il suo lato interiore, brutto…dalle sembianze
disumane! Sicuramente una figura così non può
esternare verità in nessun senso, è
più che evidente che dietro di lei si cela
l’inganno.»…«…
…!!!...
…
…
…Sabry…
…
…senti, per cortesia, come favore personale non farmi
ripensare a tutti i soldi che hai speso. Uhm? Fallo…te lo
chiedo per la mia salute, potrei avere un collasso improvviso. Non
nominarmi più la cifra che hai dovuto sborsare per questa
cartomante, guarda.»…«Però
dopo tutto ha detto cose giuste! Io…io debbo decidermi una
volta per tutte a troncare definitivamente non solo con la presenza
fisica ma anche col pensiero di Luca. Debbo tagliare questo laccio, la
cartomante…che poi era un
trans!»…«…ah era un
trans?»…«Sì era un trans:
Frotilde ci si fidava appieno proprio per questo, e infatti
so’ d’accordo! I trans c’hanno una
sensibilità particolare perché hanno esplorato
entrambi i sessi, e infatti questa non era di parte: io ho potuto
ascoltare con le mie orecchie che lei mi confermava praticamente tutto
ciò in cui avevo creduto fino a questo momento.
Cheee…Luca era una presenza che influiva negativamente sulla
mia vita, che la mia ginecologa mi stava coglionando in
segreto.»…«Sabrina…! Ma ora,
scusami…
…o-onestamente parlando! Mi
SPIEGHI…perché forse io non
c’arrivo…!...
…QUALE mai scopo perverso avrebbe dovuto avere questa
ginecologa per darti informazioni false in riferimento al tuo stato
fisico?!»…«Dici perché
s’è…inventata ‘sta cosa che
la mia menopausa era un fatto solo di
testa?»…«D-Dico…dico tutto!
Perché dovrebbe averti
imbrogliato!»…«Lory io non lo so
sinceramente come faccio co’ ‘sta menopausa: io
so’ andata a guarda’ poco fa’ su Internet
ed è proprio quello, combacia tutto! Sintomo per sintomo,
c’ho proprio la menopausa. Ma ti rendi conto? La menopausa a
quarant’anni! Ma per me è una tragedia, io non
sono più una
donna!»…«…
…immagino che sia inutile e che ti faccia innervosire a
questo punto dirti che non devi dare affatto retta a tutte le
IMPRECISIONI che proliferano su Internet. Altrettanto immagino non
porti frutto il…
…!...
…lo specificarti, per l’ennesima volta, che questa
storia che una donna in menopausa non è più una
donna non è altro che una stupidaggine, una
bestialità!!...ma Sabry, per te che invece hai un concetto
così alto della donna, della sua indipendenza,
della…della tempra che deve avere nel rapportarsi al
mondo!»…«Lory ma secondo
te…cioè, secondo te una donna in menopausa
può ancora considerarsi una donna?»…
…Loredana restò cristallizzata, senza parole di
fronte a quell’ennesima domanda posta col tono di chi chiede
qualcosa per la primissima volta…
…«Per te io posso ancora definirmi tale? Dopo che
il mio fisico è stato segnato in questo modo? Rispondi:
secondo te io posso essere ancora una
donna?»…«…Sabry…
…
…tu sei…
…sei una donna.»…sussurrò
l’amica, prendendole la mano «Ti rende tale la tua
bellezza interiore. Ed anche esteriore!! Cavoli, perché
così sembra che tu ormai non hai più apparenza
fisica, e invece sei così
carina!»…«Ma mi
sfascerò.»…«Ma non
è
vero…!»…«Sì.
Sì è vero, diventerò grassa e
cellulitica, in pratica sarò così…! Me
ce vorrà…me ce vorrà il camion
dell’immondizia per spostarme, perché
diventerò una cicciona sfasciata, e con la ritenzione idrica
me verrà tutta cellulite sulle gambe. Guarda! Gua-guarda, ha
già cominciato! Guarda! Senti: qui so’ tutta
cellulitica! Questa è la ritenzione idrica! Questa
è la menopausa, guarda!»…«Non
hai nulla…!»…«Guarda!! No no
guarda, tocca qua! Questa è la menopausa: senti?!
C’ho tutte le gambe
gonfie!»…«Sabry!!...
…come faccio a dirtelo?!...non hai nulla!!...
…sei…magra come uno stecchino!! Cosa vuoi farti
venire?! Di nuovo l’anoressia, come quando eri
ragazza?!»…«E poi c’ho
tutto…caldo alla faccia: quelle so’ le
vampate.»…«Altro che
vampate…!»…«So’ le
vampate! A te te capita che sudi? Io sudo sempre: quelle so’
le vampate, è sintomo di
menopausa!»…«Sabrina…
…con cervello fuori servizio che ti ritrovi è
semplicemente logico che il tuo sistema nervoso mandi imput a destra e
manca e che tu abbia la sudorazione
super-esagerata!»…«Tu
dici?»…«CAVOLO!!!...
…tu non è che hai il sistema nervoso provato: tu
non hai più sistema nervoso,
Sabry!!!»…«Io penso che è la
menopausa. Ma a te te vengono le
vampate?!»…«Ora…!...
…non mi ricordo, certo questi sono processi in continuo
cambiamento! Ora…è impossibile stare a definire
come, quando! Sì! Sì delle volte mi capita specie
in stato di nervosismo che viene tutto caldo al viso, io
sono…sono sicura che per te è lo
stesso!»…«Ma le vampate se curano,
c’è qualche
rimedio?»…«Eh?»…«Co-Come
se curano le vampate?!»…
…al che Loredana dovette tirare un respiro profondo, per
calmarsi e radunare i frammenti di quel discorso freneticamente
delicatissimo…
…e domandare «Sabry: a proposito dunque di
quel…
…”FIGLIO” che era rimasto in stand by!
Uhm?! Dunque…
…con quello che ha detto la cartomante ogni sospetto
è stato spazzato completamente via, o mi sbaglio?!...
…così dovrebbe essere, a rigor di
logica!»…
…Sabrina però tacque, non
rispose…abbassò un po’ gli occhi e
restò con l’espressione imbambolata…
…in salotto, intanto, erano rimasti Bill e Saverio
«…senti? Sembrano…essersi calmate.
Meglio così, mi sarebbe dispiaciuto se avessero
litigato.»…disse il ragazzo, e
l’avvocato «…eh…!...beh,
ma…a poco a poco…
…lei ci mette molto
impegno.»…«Chi? Lory? Eee…!...
…io glielo dico sempre: un giorno ci si
consumerà…!»…«Ora…però
si deve mantenere molto…calma, e a riposo.
Beh…perché dato il suo
stato…!...»…«Sì…!...
…sì, uff! Meno male: sono finite le battaglie,
almeno apparentemente! E se ciò non fosse, comunque, ora lei
non si sognerà di combattere
ancora!»…«Certamente…!»…precisò
Saverio convinto, e Bill «Non può farlo, il tempo
sta passando e la sua gravidanza si fa sempre
più…delicata, logicamente, il suo stato fisico
entra in una fase molto
importante.»…«Forse…è
anche questo che a Sabrina…
…!...»…completando con eloquenti e
taciti accenni quell’allusione, e Bill dovette convenirne
«…sì. Ne sono consapevole. La
loro…è un’amicizia stranamente
articolata dal destino. Si vogliono molto bene…
…
…però non credere che non ci abbia pensato. Lory
è una ragazza che aspetta un figlio, mentre mia zia
è una persona tormentata dall’idea di non poterne
avere.»…«Ecco appunto forse è
questo che anche…a volte accende la miccia dello
scontro.»…«Sicuramente…! Zia
sono sicuro è ansiosa quanto noi che nasca…il
bambino mio e di Lory, però chiaramente, forse nel suo
inconscio vede sempre specchiata di fronte a sé
l’idea che a lei una simile gioia…potrebbe non
toccare.»…«Di certo è
difficile da
accettare.»…«Già,
molto…»…rispose il ragazzo…
…smarrendo i suoi occhi dentro di se, riflettendo…
…ed esprimendo il desiderio «…cosa
darei perché zia Sabrina potesse altrettanto avere un
figlio…»…«…ah…
…avere un
figlio…»…ripeté Saverio in
un sussurro…
…ed anche lui si perse nel concepire
quell’idea…attraverso tante tappe del vissuto, e
molte emozioni, tra il sorriso e l’incertezza…ma
sempre, forse, accompagnato dalla scintilla che nel medioevo lo aveva
condotto a farsi avanti contro le avversità, per esplorare e
scoprire…
…il ragazzo mosse incuriosito gli occhi verso
l’avvocato…e gli domandò
«…a cosa stai
pensando…?»…e lui
«…mah…!...
…ti dirò, Bill, non lo so. Alle…
…alle tante angolazioni che si possono celare…
…attorno a questa affermazione: “avere un
figlio”…»…«…
…pensi…al tuo?...»…chiese il
giovane, ponendogli una mano sulla spalla «Al figlio che tu
ed Erminia avete avuto?...
…
…io sono certo che lo si potrà ritrovare. Sul
serio!!...
…ricordi cosa ha detto Snake? Che non appena tutto si fosse
appianato, ci saremmo dati da fare per
cercarlo.»…«Un figlio…
…»…ripeté ancora Saverio tra
le riflessioni, ed il suo sguardo era venato di emozione «Mio
figlio…
…
…!...che strano effetto
fa.»…«…
…immagino…
…che sia stato molto…
…significativo, in tutti i sensi. Scoprire che
quell’istante d’amore…
…di tanto tempo fa aveva dato un
frutto.»…«…!...
…sai, sento…di non avere le parole giuste per
poterlo spiegare.»…«Ohhh, non ti
preoccupare. Non credo si possano reperire in alcun modo: non
dimenticare…
…che ora anch’io mi avvicino alla
possibilità di poter capire cosa possa significare una cosa
del genere.»…
…mentre Erminia si accostava alla porta, ed ascoltava di
nascosto…
…«Penso…
…a Juliet: a…
…
…a quando lei, magari…un giorno…
…avrà…
…
…beh ecco avrà dei figli suoi, io glielo
auguro.»…confessò l’avvocato,
destreggiandosi come meglio poteva attraverso la sua segreta
consapevolezza «E penso anche a me: a quel figlio…
…come hai detto tu: di tanto tempo fa…
…che è rimasto purtroppo vittima…di
una cosa troppo crudele per lui. Un giro nel quale non si meritava di
finire dentro, non…
…!!...
…non posso pensarci, e tutto questo per cosa?! C-Come si
spiega, per…
…perché?!»…«…non
lo sappiamo. Per il momento, per adesso non lo sappiamo, ma
ciò non esclude che un giorno sia
possibile…scoprire, e capire ogni cosa. Io ho fiducia in
questo.»…«Scoprire, capire ogni
cosa…
…
…sembra tutto così
confuso!»…«Lo
so.»…ripeteva quel ragazzo così
paziente, senza mai togliere la mano dalla spalla di
quell’uomo, conosciuto per caso e con il quale aveva
condiviso molte esperienze…
…«Erminia ha già un figlio: sa parlarne
con consapevolezza, io invece
non…!...»…«Anche tu hai
già un
figlio…Saverio.»…disse Bill, e
l’avvocato si volse a guardarlo «Solo che purtroppo
non sappiamo dove sia: ma ciò non toglie che sia esistito,
ed io sento, sono convinto che c’è ancora.
Così come abbiamo ritrovato
Nigel.»…«Bill ha ragione,
Saverio.»…disse Erminia a sorpresa, avvicinandosi
a loro…
…prendendo le mani dell’uomo amato
«…lo sento anch’io, sai…? Il
cuore di una madre si dice che difficilmente possa sbagliare, io ne
sono convinta. Riusciremo a
ritrovarlo…»…e Saverio, inizialmente
sbalordito dall’emozione…
…non poté poi che sorriderle, e carezzare quelle
mani che ora stringevano le sue…
…«Delle
volte…!...»…iniziò
l’avvocato, allettato dall’idea «Quando
ci trovavamo…
…laggiù, nel medioevo: delle volte…
…mi veniva da fantasticare…
…
…cosa…avrebbe provato? Magari…se fosse
stato lì. Se un portale avesse potuto condurre anche lui in
un mondo…simile, come quello. Un mondo…!...
…che noi non avremmo mai immaginato di poter conoscere,
almeno…!...
…fino…a qualche tempo fa: non avremmo mai creduto
possibile, un…simile prodigio. A parte…
…!...uhmuhm. Beh, a parte certamente te…
…che in quel mondo sei
nata.»…«…quel
mondo…
…ha lasciato una mano…nel gesto di carezza, sul
mio cuore. Lo porterò sempre dentro, e sempre mi
apparterrà. L’ho
promesso.»…confessò Erminia,
aggiungendo «E sono convinta che per Nigel
sarà…esattamente lo stesso. Proprio come per
me.»…e Saverio sognò ancora
«…come si sarebbe trovato? Quali…
…pensieri, quali reazioni, istinti…
…
…sarebbero stati suoi? Lui…
…
…che è proprio uscito da me, che sarebbe
stato…come una continuazione, un prolungamento! Una
creatura…
…!!...con quello che io ho dentro, lui l’avrebbe
portato con se!»…«Sì,
certo…!...
…
…è un qualcosa di…
…meraviglioso…»…sussurrava
emozionata l’amata, carezzandogli il viso «Tu non
te lo chiedi, Erminia? Tu non ti domandi lui, o lei come avrebbe
reagito? Di fronte…a ciò che abbiamo attraversato
assieme?!»…«Uhm…sì,
me lo chiedo. Me lo chiedo tanto, e vivo, sogno…
…immaginandomi il suo viso. Deve assomigliarti tanto,
Saverio…portare nel cuore la tua nobiltà
d’animo. Io sogno un giorno di poterlo ritrovare, e di
parlargli…
…seduta…qui, al tuo fianco, come lo sono ora.
Tutti e tre…»…
…e Saverio sorrise…commentando
«…beh…
…si dice…
…che sognare non costi nulla.
No…?»…
…mentre Bill li guardava, e provava tenerezza per loro, il
loro amore, i loro sogni…
…sicché volle esprimere «Io
credo…
…»…e loro si volsero, entrambi, ad
ascoltarlo «Io sento che presto…molto
presto…
…potrà giungere il momento in cui chiacchierare
con lui di molte cose. In fondo…
…
…si potrà riavvolgere qualcosa, e donargli col
cuore anche ciò che abbiamo visto e che ci è
più caro, dove lui non c’era. Se lui
saprà accoglierlo sarà come se vi fosse stato. Ne
sono…fortemente
convinto.»…«Uhm…
…Billy, tu sei un caro ragazzo. Sarebbero…
…tanto fortunati, i tuoi genitori, se potessero avere la
gioia di ricongiungersi a te.»…gli disse
dolcemente Erminia, rivolgendogli una carezza…
…ed il giovane sorrise e guardò verso
l’alto «…Saverio ha ragione…
…si dice che sognare non abbia poi un costo così
alto. Di sicuro…
…uhmuhmuhm! Costa meno rispetto ad una seduta dalla
cartomante a cui si è rivolta zia!»…
…«…io non lo so, Lory. Dovrei annamme a
fa’ le analisi…»…era intanto
il sussurro incerto di Sabrina, e la sua amica
«…dunque ancora persiste qualche
sospetto.»…
…!...io so’ fondamentalmente convinta de
sbagliarmi. Io credo…e temo che ormai non ci sia
più scampo per sfuggire alla mia paura peggiore, e
cioè la menopausa. Temo che ben prestò
verrò messa davanti alla notizia…più
sconvolgente della mia vita: sono ormai un donna finita…
…sterile…
…non più in grado di concepire un figlio, senza
femminilità. Compromessa ormai del tutto sul lato
dell’aspetto fisico, ma ti rendi conto?...
…io non potrei avere mai più un
rapporto!»…«…
…adesso…queste sono sciocchezze: e comunque a un
certo punto se le cose stanno messe in questo modo sono contenta. Non
si poteva più andare avanti in bilico su questa straziante
incertezza: forse…
…è stato provvidenziale che la cosa con Stelvio
si sia svolta con quelle determinate modalità. Almeno
ciò ci spinge ad andare a fondo, se…le analisi
risultano positive…
…dunque se tu fossi incinta, Sabry…
…sarebbe solo una bella notizia: indipendentemente da chi
fosse il padre. Scusa, non è così…? Ci
sono…
…ci sono tante ragazze che addirittura finiscono vittime di
uno stupro, uno STUPRO, Sabrina, ti rendi conto di cosa vuol dire? Per
opera di uomini…
…cinici, che hanno infierito spietatamente contro di loro!
Eppure loro sono felici che da questa cosa orribile sia comunque nato
un frutto…che per la stessa ragione di essere tale, di
essere una vita è comunque una cosa bella! E’ un
dono…! Era questo che cercavo di dirti questa mattina, ma tu
non mi ascoltavi. E ora…!!!...non dire che il caso
è diverso perché Stelvio è un tuo
collega perché non può essere, nella maniera
più assoluta, una situazione preferibile quella dello
stupro!!»…e prese le sue mani prima che Sabrina
potesse obiettare «Un figlio è un dono: se fosse
così sarebbe solo che una notizia
splendida.»…«E se invece…io
ce vado, me faccio le analisi, e quella me dice che è
proprio quello?!»…«Che cosa, dici? La
menopausa?»…«Sì…»…in
un sussurro senza
voce…«…mah…!...
…potrebbe sempre andare né nell’uno
né nell’altro modo…! Potresti non
essere incinta, ma non essere nemmeno in menopausa! Perché
no?!...
…scusa, mica escludere una cosa
porta…direttamente, inevitabilmente
all’altra!»…«Ma Lory, io sono
terrorizzata, ma ti rendi conto?!...
…e se mi faccio le analisi e mi dice che sto in
menopausa?!»…
…a quel punto Loredana dovette prendere fiato,
e…non trovando, pur avendole cercate, altre parole dovette
solo che affermare «…beh…
…Sabrina se ti dicesse per assurdo che sei in menopausa a
questo punto sarebbe necessario affrontare questa situazione. Prenderla
di petto. Non…puoi rinunciare a vivere per questa ragione,
per quanto sia per te
dolorosa…!»…«Io non ce la
faccio!»…«Ma come no…! Ma
devi, è necessario…!...
…tu…tu non devi buttare così la tua
vita!»…«A me se mi dice che è
la menopausa io mi
suicido.»…«Ma…!!...
…ANCORA a dire queste cose?! Tu mi vuoi proprio far stare
preoccupata!»…«Lory,
ma…!!...ma ti rendi conto, la menopausa a
quarant’anni!!»…«Io mi rendo
conto di tutto quello che vuoi…!!...
…lo so!! Lo so, sarebbe terribile venire a scoprire di non
poter avere più dei
figli!»…«Io non lo sopporto: io non ce
la faccio. Io mi ammazzo, io…a me se mi dice che
è quello mi ammazzo. Giuro che mi
ammazzo.»…«E a tutti quelli che ti
vogliono bene non ci pensi?!...
…eh?!...
…ma non ci pensi a Nigel?! A Nigel!!...
…lui ha bisogno di te, tu sei sua
madre!!»…«Non è vero: lui ce
l’ha già la madre. Erminia è sua
madre.»…«Ma…!!...
…ma cosa dici?!?!...
…ti rendi conto?! E’ come se dicessi…
…i-io mi ammazzo e non mi frega niente di dare un dispiacere
ad Erminia perché tanto lei non è la mia vera
madre, i miei genitori sono morti ed io non sono la sua vera figlia
perciò! ‘sti cavoli che mi ha cresciuta, e mi ha
amata come tale!!»…«Ma che
c’entra!!»…«C’entra
a tutto tondo!!»…«No, non è
così: perché comunque Erminia a te t’ha
cresciuta fin da che eri piccola, fondamentalmente…!!...sei
tu che sei sua figlia, lei pensava che lo fossi e lo ha creduto per
tutti questi anni! Voi avete condiviso assieme preciso e puntuale tutto
il cammino che a rigor di logica spetta ad una madre e ad una figlia:
è diverso, per me e Matty comunque non è stato e
non sarà mai così, perché io sono
subentrata come figura pseudo-materna quando lui già aveva
quattordici anni, una madre a quattordici anni è assurdo
comunque che le vuoi bene come fosse stata da sempre tua
madre!»…«Ma che ragionamenti
fai…
…ma cosa dici, se ti adora…!...
…pensi che se tu facessi un gesto di questi FOLLI che stai
dicendo che farai lui potrebbe restarne indifferente?!
T-Tu…!»…«Lory io sono
disperat-»…«N-No, rispondi! Tu gli
daresti questo dolore?!»…«Lory, io non
so che fareee!!!...
…so solo che sono disperata!! Io voglio il ciclo, voglio
soltanto quello!! Io non posso vivere senza ciclo, per me è
peggio che morire!! Perché per me questa cosa è
peggio di una brutta malattia!! E’ peggio di un tumore, te ne
rendi conto?!»…«…
…sei tu quella che non si rende conto di ciò che
sta dicendo.»…«E invece sì!!
Perché un tumore è meglio, almeno quando ce
l’hai poi muori!! E invece ‘sta cosa è
fatale, ti segna per tutta la vita!! Per me è peggio, di
qualsiasi cosa: io non so davvero che faccio se dopo quando escono i
risultati delle analisi sbuca fuori che veramente so’ andata
in menopausa!! Io veramente credo che l’unica cosa che posso
fare sia
ammazzarmi!!»…«…senti: Sabry
io lo so che tu ora sei completamente…sconvolta, non riesci
a ragionare. Io…!!...io lo so, ti
capisco.»…e si abbracciarono
«Loryyy!!!»…pianse Sabrina, e Loredana
«Io lo so, so che stai male, so che tutto è un
incubo: ma te lo chiedo, in nome…!!...di tutti noi,
dell’amore che ci lega: PER FAVORE…
…!!...per favore, io ho bisogno di una zia per il mio
bambino quando nascerà.»…«Io
so’ sempre la zia di tutti, io non so’ mai madre di
nessuno!!!»…esclamò tra le lacrime, ma
Loredana insistette «Ti prego: TI…PREGO…
…!!...ti prego, so che non è tanto: so che non
è quello che vorresti. Ma ti scongiuro, non…!...
…non fargli la cosa che poi magari nasce e
dobbiamo…cercarci col lanternino questa zia
perché chissà come sta e dove sta
perché altrimenti guarda credo che anch’io non ce
la farò. Mi vuoi dare un dolore simile? Guarda che io sono
capace di morirti
appresso…»…«Ma te sei scema?!
Tu c’hai Billy, c’hai tua
madre!!»…«E pure tu c’hai
Billy!! E a questo punto hai anche…MIA madre sì
mia madre perché anche lei ti vuole bene! Perché
no, lei ti è affezionata: tu non sai cosa ha detto a Nigel,
abbiamo parlato di te, gli ha detto di esserti sempre accanto
perché una madre come te non la troverà mai, per
tutta la vita!»…mentre Sabrina singhiozzava
«E poi hai Nigel, hai tua sorella!...
…Sabrina sei piena, piena così di persone che ti
amano!!...
…lo so!!...lo so che non è la stessa cosa!!...
…ma almeno…!...
…non sarà neanche proprio niente,
no?»…«Lory!!!...aiutami, non mi
lasciare, sono disperata!!!»…«Non ti
lascio: questo…è poco ma sicuro che non ti
lascio. Vieni. Questa…
…questa brutta avventura la sventiamo assieme: questa
è la sentenza definitiva, io e te ce la faremo AS-SIE-ME.
Uhm? Vieni qua…»…e se la
abbracciò forte, commossa anche lei, mormorando
«…cucciola disgraziata: quanto ci fai preoccupare
per te. Siamo…tutti sul filo del rasoio per queste tue
quattro ossa, che sento perfettamente sotto le mie dita, altro qui che
cellulite...»…
…ma l’altra era triste e sconsolata, e sembrava
che niente, al mondo, avrebbe potuto frenare quei singhiozzi di dolore,
che accennavano ad una vita ormai segnata ed irrecuperabile…
…
…e così tra queste parole era scesa
un’altra notte su Brume…
…e Rocco, nella sua casa, non si era più alzato
dal divano…né aveva abbandonato quella foto di
sua moglie e sua figlia che teneva tra le mani…
…con il solo desiderio di stringerla ancora, ancora un'altra
volta sul cuore, per alleviare solo quel poco possibile dello
straziante dolore conferito dalla loro assenza…
…sembravano istanti interminabili…
…quando…
…qualcosa si affacciò dalle scale…
…era…
…avvolta in una coperta, scendeva piano…
…e quelli che si adagiavano, delicati sui gradini, non erano
artigliate zampe di un essere soprannaturale…
…bensì piedi di ragazza, dalla forma gentile ed
elegante…
…tanto soffice era il suo passo che Rocco non se ne
accorse…fino a che non gli fu vicina…
…al che lui riaprì gli occhi, si volse…
…!!!...
…e sussultò, avendo come primo istinto quello di
posare la foto di sua moglie e di sua figlia…
…!!!...
…la guardò fisso…
…mentre lei…con una voce...
…diversa, incredibilmente dolce ed umana, gli diceva
«…sono io.»…
…ma gli occhi di lui restavano spalancati,
increduli…
…non riusciva a capacitarsi, e lei ancora un’altra
volta «…
…sono io…
…!...»…accennando un sorriso
d’affetto sincero, da labbra…
…molto belle, morbide, carnose…
…lui scorse freneticamente, dai piedi…al capo
quella figura che ora lo guardava
«…ah-h…»…ed
accennava gesti al fine di pacificare ogni inquietudine per lui
così stupito…
…«…
…sei tu…»...sussurrò lui
molto lentamente, profondamente, tra la domanda e
l’affermazione…
…e lei
«…ahaha…!...»…candidamente
rise un po’, sembrava…contenta di quanto era
accaduto…e Rocco, ancora sbalordito…
…trovava risposta ai suoi dubbi adagiando il suo sguardo su
quel…ciondolo che la ragazza portava al collo. Una catenina
d’argento…con un pendente…a forma di
farfalla. Il gioiello risplendeva di sfumature rosate che sembravano
accennare a qualcosa di magico…
…mentre attorno ad esso, cadevano splendidi capelli
biondi…
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Capitolo 34 *** La gara ***
puntataColp
…qualche giorno dopo…
Di nuovo gli occhi di Nigel attendevano bassi, in un’assorta
solennità, presso quel vetro…
…il viso di Juliet appariva particolarmente delicato e
gentile nel suo riposo, come quello di una principessa addormenta delle
fiabe…
…e sembrava che ormai i medici attorno a lei si
apprestassero a confrontarsi con la situazione: Snake era accanto a suo
figlio e gli ricordava «Suuu, coraggio: testa alta, campione!
Mica puoi tenere quel faccino così: cosa può
vincere un ragazzetto dall’aria così triste? Su,
un po’ di ottimismo!! Oggi hai la gara, e papà
è in…più assoluta fibrillazione: lui
ti vuole vedere agguerrito e vincitore! Per tutti coloro che tifano per
te: su, anche se oggi papà non potrà essere
lì tra gli spalti ad applaudirti vuole sapere che ce la
metterai tutta. Eh? Vero? Gli farai questo…questo onore a
papà che è stato un grand’uomo nel
medioevo, eh?...eh! Fattelo raccontare da tua madre: io sono stato un
prode cavaliere!»…tra un abbraccio e
l’altro di incoraggiamento, e Nigel accennava dei timidi
sorrisi «Cercherò di non deluderti. Di
non…deludervi.»…«Ohhh!
Così mi piaci!»…
…
…e poco distanti i loro cari ad osservarli. Bill
domandò «Dunque…l’operazione
è tra qualche ora?»…ed Erminia rispose
«Sì. Sì, Saverio è andato a
parlare con i medici. Quando la opereranno…Nigel
starà probabilmente già disputando la sua
gara.»…«Oggi dobbiamo vincere
doppiamente…!»…fu il commento del
ragazzo, ed Erminia «…mi sarebbe tanto piaciuto
essere con lui, a vederlo gareggiare, ed incitarlo, ma…lui
ha insistito molto affinché io restassi qui. Con Juliet. Lo
stesso ha fatto con suo padre. Abbiamo accettato poiché
sapevamo che così lo avremmo fatto essere più
tranquillo, va incontro…
…a questa competizione con un animo così
preoccupato. Come vorrei poterlo
rassicurare...»…esprimeva, con sincera
contrizione…tuttavia disse anche «In ogni caso io
sarei…comunque rimasta qui in ospedale, poiché
Saverio…veglierà su sua figlia. Ed io non potrei
mai abbandonarlo…né lui né
lei.»…al che Bill allargò le sue
braccia «…s…sì, lo
so…!...
…accidenti, le cose si sono complicate enormemente, per
questo giorno: anche io sarei voluto essere presente, ma purtroppo non
posso. E altrettanto mia madre e Pierpaola, loro hanno un problema
infernale con la società, c’è stato
un…disastro di documenti che si sono persi, pensavamo di
risolvere tutto prima! Ma così non è stato ed ora
è obbligatorio che io vada con loro:
debbo…testimoniare!»…«Ah
sì…? Oh, ma…che problemi, proprio
adesso.»…espresse Erminia, e Bill «A chi
lo dici. Nulla paragonato a quanto sta accadendo a Juliet,
però…!...
…non sai quanto ci siamo rimasti male io e mamma di non
poter assistere alla gara di Nigel: lei ieri ha addirittura avuto un
crollo nervoso, e si è messa a
piangere.»…«Povera Barbara…
…quanti pensieri anche lei: non vi siete potuti distendere
nemmeno un istante da quando siamo tornati dal medioevo. Lo
stesso…Saverio, lo vedo così
stanco.»…«…spero…
…che con oggi archivieremo tutti i
problemi.»…«Speriamo…!...confidiamo
in Dio.»…«…
…io come ti ho detto…devo andare con loro
perché ero presente il giorno che c’era stata una
certa stipula: dobbiamo…ricostruire un attimo tutta la
faccenda, o altrimenti una fonte di guadagno al momento
molto…significativa va a farsi
benedire.»…«Sì sì,
Bill, è meglio che tu sia con
loro.»…«Pierpaola…l’hai
vista, da quando è tornata dal medioevo è rimasta
in apnea: tali e tanti sono i pensieri che ci si è buttata a
capofitto col solito coraggio, e non ha avuto…credo neanche
un attimo per ripensare a quelle tristi
vicende.»…ed Erminia annuì
consapevole… «Poi…!...zia Sabrina
invece oggi dovrebbe riuscire a combinare ogni cosa: in mattinata
andava dalla ginecologa, mentre verso l’ora di pranzo conta
di poter assistere alla
gara.»…«Sì! Sì,
Lory me ne ha parlato: poverina, anche lei speriamo abbia buone
notizie. L’ho vista tanto in
pena…»…«Altroché,
era preoccupatissima…!...
…almeno mi auguro che si distragga: Lory avrebbe tanto avuto
il desiderio di poterla accompagnare oggi dal medico, ma purtroppo la
cosa ha combinato con l’appuntamento che aveva anche lei
stessa, per il controllo di routine, per nostro
figlio.»…«Sì! Infatti, lo ha
detto anche a me: si è molto dispiaciuta del non poter
andare assieme a Sabrina. Si è premurata che la informasse
non appena avesse qualche risultato delle
analisi.»…«Tanto poi dovrebbero vedersi
alla gara, Lory la accompagna! Ci va anche lei. Così
magari…avranno anche modo di scambiare qualche parola anche
se spero non ci sia il bisogno di conforto e rassicurazioni. Ne
abbiamo…già abbastanza di notizie avvilenti:
oltretutto…!...
…zia tanto ha fatto e si è spaventata
con…quello che le ha detto quella cartomante,
che…a mio parere doveva essere una folle…!...che
alla fine ha cambiato
ginecologa.»…«…ah
sì, si è rivolta ad un’altra
specialista?...
…è vero mi aveva detto di avere perso molta
fiducia nei confronti di quella che l’aveva seguita fino a
questo momento.»…
…al che Bill, un po’ dubbioso, spiegò
«…sì. Questa…pare
gliel’abbia consigliata una certa amica di cui ora zia
Sabrina va tanto orgogliosa. Una…che è anche
cliente della banca: speriamo bene! Mi fa…un po’
paura sinceramente che le si accosti una persona che non è a
conoscenza del suo problema, per questo ero più tranquillo
se andava Lory con lei. Almeno…le avrebbe spiegato di quanto
zia riesce a suggestionarsi, e ad alterare in tal modo il suo stato
fisico. Però…!...
…noi incrociamo le dita, e come ci dice Pierpaola cerchiamo
di pensare positivo.»…«Sì.
Sì, è senz’altro la cosa
migliore.»…«Anche Luca sarebbe stato
contento di poter assistere alla competizione di Nigel: solo
che…!...purtroppo non può: è
ricercato. Finché non si chiarisce il problema che ha con la
giustizia è meglio che stia alla larga dai posti molto
frequentati. Potrebbero
riconoscerlo.»…«So che ci andranno le
sue bambine, invece…loro sono così carine: e
visibilmente tanto affezionate a
Nigel…!...»…«Vero…!
Sofia e Viviana sono fortissime: ah, oltre a
ciò…! Inutile dirlo: per Luca sarebbe stata una
grande complicazione incontrarsi con zia Sabrina, figuriamoci, dopo
tutti gli scontri e i disastri che sono avvenuti tra di loro!
Perciò, morale della favola, lui resta a casa mentre Lory
passa a prendere le piccole di ritorno dal
medico.»…«Mah…almeno quattro
persone che gli vogliono molto bene a tifare per lui ci
saranno.»…fu rincuorata Erminia, e Bill
«…senz’altro: e noi altrettanto da qui
o…dovunque ci troveremo. Il nostro cuore sarà con
Nigel. Con Nigel e…naturalmente con Juliet! Con i nostri due
beniamini…»…
…ed entrambi mossero lo sguardo animati da una nuova
speranza verso Snake ed il giovane Nigel «…dai,
è ancora presto ma meglio non adagiarsi sugli allori: la
divisa, e l’attrezzatura sono tutte pronte? Eh?...
…guarda che dobbiamo farci
trovare…ppp...preparatissimi! Che dico:
sull’attenti, quando ci chiameranno!»…ma
Erminia si avvicinò «Ohhh…! Nigel, non
farci caso: tuo padre è sempre stato molto ansioso ogni
volta che era alle porte un evento
importante.»…«Eh! Ehhh…meglio
non ricordarci Hermy del giorno del nostro
matrimonio.»…«Sbagliasti persino
l’armatura: ed avevi indossato quella dei cavalieri che quel
giorno andavano a combattere una battaglia. Stavano per mandarci anche
te, ed io mi sono presa la mia buona dose di
spavento…!...»…«Ehehe, ma
c’era stato un equivoco: eh sì!
Avevano…avevano confuso gli stemmi, in pratica il
mio…!...
…quello che dovevo portare indosso per sposarmi, quello che
apparteneva al mio casato, era…aveva due ali, molto
grandi…!...»…«Stephen non si
è mai compreso realmente quale fosse l’animale
raffigurato dallo stemma della tua famiglia,
perdonami.»…«Ma io lo avevo molto chiaro
in testa!!»…«Sì ma io non
sono mai riuscita a vederlo: perdonami, ne ho sempre udito parlare ed
ho trascorso tempo e tempo nel sognarlo in tutta la sua
maestosità. Ora sono…anni che ci conosciamo ed
ancora un giorno spero di reperirlo, su qualche libro di
storia.»…«In pratica! Ti spiego: ti
spiego, Hermy! In pratica era una specie di…di falco, no che
dico! Di…aquila reale, aveva due ali immense,
e…e…! Il metallo che si usava all’epoca
per forgiare gli stemmi era…!...»…
…e mentre ne scaturiva un’interessantissima
disquisizione di arte ed estetica medievale, Bill guardava Nigel
«…allora: sei
pronto?»…«Sì,
grazie…per avermi concesso questa
opportunità.»…«Ohhh, ma!...
…guarda che se anche non vincerai non succederà
niente: è semplicemente un diversivo, la prima di tante!...
…vedrai, quando Juliet starà meglio e tutti ci
saremo un po’ riorganizzati…comincerà
un periodo pieno di opportunità e di divertimenti! Ne sono
sicuro: aspetta, questa è una prova generale. Vedrai se ti
piacerà e se così sarà potrai chiedere
di partecipare a gare simili tutte le volte che
vorrai!»…«Grazie, siete…
…tanto buoni con me. Io
voglio…ricambiare.»…«…
…lo fai già. Esistendo, e standoci accanto.
Coraggio…e in bocca al lupo.»…
…sicché Nigel sentì che era giunto il
momento di far volare il suo cuore e la sua anima verso
l’occasione che i suoi familiari gli avevano
regalato…
…
…ma nel frattempo
«Uhmuhmuhm…!»…
…le dita agili di Emilio sfrecciavano sulla tastiera del
computer «Ahh…!»…ed i suoi
occhi brillavano di soddisfazione…
…mentre il display materializzava la scheda tecnica di
una…ambigua sfera lampeggiante di potere magico
«Inviiiiiio…!
Oh!»…schiacciò scattante...!...
…ed una particolare struttura informatica riconducibile alla
tromba di un grammofono riversò lentamente dalla sua
cavità interna una…
…sfera tale e quale a quella mostrata dal video
«Ahhh! Non cadere-non cadere-non cadeeeere!
Ufff!»…ma Emilio riuscì ad afferrarla
al volo «Ahf! Perfetto! Ahah!»…
…mentre proprio in quel momento entrava suo padre
«…uhm?!...
…cosa stai facendo, piccoletto?! Se non è
chiedere troppo…essere informati sui tuoi alquanto sospetti
traffici!»…«Uhmmm…!...
…ahahahahah! Ma papi…!...mi stai forse dando
dell’imbroglione??? Eh??? Guarda che mi offendo! E molto,
sai!»…«Eh! Con te
c’è poco da
scherzare.»…«Uhmuhmuhm! Queeesto va
bene! Perché è a tutti gli effetti vero: meglio
prestare attenzione! Io riservo…sorprese dalle quali
è meglio stare alla larga! Se si tiene alla propria pelle:
questa…non è che l’ennesima di una
trafila lunghiiisssima e molto gloriosa!
Sì!...senza…ombra di
dubbio!»…e mostrò al padre la sfera
energetica che giaceva ora tra le sue mani, mentre sogghignava
«Uhmuhmuhmoahahahahahahaha
ahahah!»…«Potrei sapere a cosa
serve?»…chiese Mimmo col suo beffardo sorrisetto,
aggiungendo «Guarda che se deve chiamarmi il preside dopo
la…prima settimana che sei tornato a scuola per convocarmi
con urgenza dopo un tuo scherzo…io ti assicuro che ti concio
a dovere!»…«Ahh?! Ma papino…!
Per chi mi hai preso! Sprecare un simile prodigio di magia e tecnologia
per uno scherzo…scolastico da pivelli, insomma!!! Eh?!...
…la classe non è acqua, qui ci si è
elevati da mo’!»…«Meglio mi
sento. Oppure…
…dovrei sentirmi forse più
allarmato?»…«OhahahahahAHAHAHAHAHAHAAAAAAH!
Papi-papi!...
…tu non sai nemmeno per quale scopo voglio usare questo
gioiellino! Uhmmm! Ti sorprenderai quando saprai cosa tuo figlio
è riuscito a realizzare: io…!...
…mmm, vedi? Non ho mai sopportato questa
società…EEEHM, come posso dire…?
MERITOCRATICA, oltre ogni limite di decenza! Chi vale va avanti, chi ha
soldi domina, chi ha talento vince…!...eh?! E allora
i…poveri buoni a nulla che non sanno se utilizzare uno
sciocco cavallino come straccio per pulire per terra quando gli stracci
che hai già a casa sono brutti, vecchi, strappati e laceri?!
Eh?! Chi va a perorare la loro causa, poveretti?! Eh?! Dammi una
risposta!!»…«Beh…»…«No
no dammi una risposta!! Sono…scoperti legalmente e questo
noooon va bene! Uhmuhm…!»…in un lampo
di perfidia, confidando in quell’oggetto magico appena creato
«Bisogna rivedere l’impalcatura sociale,
qui…! Nonché quella giuridica…ahaha!
Altroché se ce n’è la
necessità…!...»…
…«…Emilio: mi stai facendo saltare il
sistema nervoso, lo sai?»…«Ohhh, povero
papino!»…«Dimmi che hai intenzione di
fare con
quell’aggeggio!»…«Semplice!
Sai cosa è successo? Che Nigel Murrow il piccolo bastardo ha
appena…firmato la sua condanna a morte, focalizzi?
Lui…
…ha osato ri-sbatterci…tutti e tre qui quando ce
ne stavamo tanto comodi e in pace nel medioevo? Bene! Allora gli
conveniva restarci, ma è voluto tornare!
Dunque…dimmi tu se questo non è suicidarsi: ora
siamo di nuovo tutti quanti qui e tutto riprende da dove ci eravamo
interrotti! E cioè…
…!!!...GUERRA APERTA…
…!!! Senza esclusione di
colpi!!»…sentenziò con diabolica
incisività, e Mimmo balzò in piedi «Che
hai in mente?!...
…quella roba uccide qualcuno?!...guarda Emilio, che se tu
combini qualche casino finché sei minorenne,
poi…quello a cui vengono a chiedere il conto di tutta la
questione sono IO, ti ricordo! IO e non
tu!»…«Ah ma è proprio questo
il bello!»…«EEEH?!...
…cosa hai osato dire scusa non ho capit-COSA hai osato dire?
No…ripeti, se hai il
coraggio.»…«UHMUHMUHMUHMMMM!»…«R-R…Ripeti,
o vedi un po’ se non devo
strozzarti…!»…e gli si avvicinava da
dietro mimando il gesto illustrato dalla sua minaccia, ma Emilio,
soddisfatto e comodamente seduto presso la sua scrivania, lo
tranquillizzò «Ahhh, non preoccuparti,
papino-papino! Questa volta il tuo bambino…non ti
metterà nei guai! E non ti farà temere alcuna
ripercussione legale! Mi sono mantenuto sulla leggera stavolta,
sì debbo
ammetterlo!»…«…
…non so perché ma non riesco a crederti neanche
un…poco
così!»…«Uhmuhmuhm…!»…mentre
col mouse scorreva varie videate…
…e Federico, a loro insaputa, si affacciava alla porta della
stanza…
…«Vedi? Vedi, papino-papino: queste sfere magiche
non sono altro che dei campi energetici
tutti…a-appallottati, diciamo così, e ridotti in
formato portatile! Io sono un bravo genietto e di queste cose mi sono
fatto una cultura: ecco, bene! Ora…!...
…ne esistono di vari tipi. E portano varie conseguenze di
sviluppo atmosferico, dalle più…celestiaaaaali!
Ah! Che poesia!...
…mi sento proprio ispirato stamattina: ah! Ah
e…ci sono anche quelle che invece sfondano la crosta
terrestre da paura, ma per ora quelle non ci interessano, le valuteremo
quando avremo adocchiato un altro pianeta su cui costruirci la reggia!
Ci tocca…sì, ad optare per una galassia molto
lontana visto che ora dalla linea della storia ci hanno banditi.
Comunque! Non divaghiamo troppo che l’argomento è
sfizioso: ora…!...prendiamo l’occasione che ci
è stata sfornata dalla fortuna pochi giorni fa e che il mio
caro Fedino-il miglior fratellino che ci sia si è premurato
di palesarmi…! Nigel…!...partecipa ad una corsa a
cavallo!»…al che Mimmo «Ah! Ah
sì! Sì, lo sapevo anch’io:
evidentemente il nostro Federico ha sempre le orecchie belle tese
all’obiettivo…!»…«E’
uno spione naaato, sempre con l’orecchio spiaccicato contro
porte e pareti! E’ proprio l’opposto di me, io sono
tanto discreto!»…
…Federico scattò prontamente per celarsi con
più attenzione appena udito il commento…ma
seguitò comunque ad ascoltare…
…«Insomma papi come tu puoi vedeeere con i tuoi
begli occhioni qua sul display del computer di questi gingilli ne
esistono di vari tipi! Guarda: guarda com’è
interessante il modello che abbiamo estrapolato! Campo invisibile succhia-energia
vitale: chiunque vi venga a contatto viene privato dal 70-85 % della
propria energia vitale, ne consegue…sonnolenza improvvisa,
pesantezza delle palpebre, stordimento e…bla,
bla bla!! Il succo si è capito! Pensa che gusto a mettere
questo coso di nascosto sulla pista di gara: non se ne
accorgerà nessuuuno! Il cavallino si ammollerà
come un budino, e fa pure rima! Ed il povero Nigelino a cercare come un
allocco…di rianimare la sua bestiola! Oh!!!...
…ohohoho! Ho quasi le lacrime agli occhi…!
ARRIVERA’ ULTIMO DI
SICURO!!»…«Uhm, caspita:
un’umiliazione niente
male.»…«Uhmuhm: sì
sì, troppi applausi, basta grazie! Non mi merito
così tanti complimenti…!
Ghghghghhh…!»…«Sarà:
comunque per quanto mi riguarda dopo ciò che ci hanno fatto
a quelli serviva una bomba! Una…bella bomba lì
piazzata sulla pista, così da fare del piccoletto
nient’altro che un bel cumulo di scintille! Lui voleva
brillare di gloria e successo?...così ne avrebbe
l’occasione!»…commentò armato
di pungente ironia Mimmo, ed Emilio «VERAMENTE…
…ehm-ehm! Informazioni riservate: esistono anche
campi-bomba!»…al che suo padre spalancò
gli occhi…certo rimanendo un po’ allettato dalla
definizione…
…ed il ragazzino, scorrendo col mouse «Sono
questi: uguali nella forma e più o meno nel colore rispetto
a quello che usiamo oggi forse soltanto un po’ più
scuro in quanto decisamente più mortifero! Questi creano
altrettanto dei campi invisibili che generano esplosioni da film di
fantascienza al solo contatto con essi, sono un
pooo’…diciamo la versione evoluta delle mine,
infatti…gli assomigliano! Vedi? Sono tipo mine lampeggianti,
con tutte queste punte. Solo che ne piazzi una ed il suo effetto ti si
estende da qui fino in Cina, è roba
pazzesca!»…«Quanto ci sarebbe stata
bene…per dare una lezione a quegli
impertinenti.»…«Sì, lo
so…!»…precisò Emilio con una
forma di…strana, rigida saccenza…
…chiudendo quella pagina informatica e puntualizzando, forse
un po’ controvoglia e contro i suoi desideri «Per
il momento ci accontentiamo degli sberleffi del pubblico! Non si
può avere sempre il massimo in questa
vita!»…mentre Mimmo si informava «Una
roba come quella praticamente resta celata agli occhi di
tutti…
…ma potrebbe provocare un’autentica catastrofe
qualora venisse
attivata!»…«AH…! BEH QUANTO A
QUESTO…
…!...»…scandì attentamente
Emilio…rivelando «Della povera vittima non
rimarrebbero che…pezzi…!...
…su pezzi…!...
…su pezzi! Se questa è a cavallo
c’è inoltre la grana burocratica del distinguere i
pezzi umani da quelli equini! Sì lo so è una roba
nauseante, anche perché tra Nigel e una bestiaccia poco ce
ne corre! Ma…ne farò scoppiare a miliardi di
questi ordigni, nei miei sogni!»…«Ahhh,
ma i sogni restano solo sogni,
Emilio!»…commentò Mimmo piuttosto secco
e scettico…
…ma lo sguardo di Emilio mutò
drasticamente…e da un istante all’altro! Divenendo
serio e fulminante «E’…
…DECISO…
…!!!...»…scandì con uno
strano tono, e suo padre fu il primo a restarne un po’
inquieto «Oh eh-h…! Sì
sì…d’accordo, lungi dal voler
commentare i tuoi…audaci
progetti!»…«Non ho intenzione di
uccidere nessuno questa volta, non voglio aprire una macelleria!!
Quella resta un sogno!»…decretò Emilio,
armato di un’incisività inaudita…
…poco bastò per accendere un lieve tremore
attorno al suo corpo…e tingere di smarrimento i suoi
occhi…e la sua voce, nel sussurro «…una
volta…
…mi è già
bastato.»…
…mentre Federico osservava la scena con
attenzione…
…«…questa volta mi sfamerò
con una semplice…comune…clamorosa figura di
MMMM…!!!...
…tu certamente papi lo hai capito, al centro della quale si
trova il mio adorato nemico Nigel. Uhm?...
…!...ed ora bando alle chiacchiere: il piano è
stato già deciso, e non si ammettono cambiamenti di alcun
genere!»…definì con asperità
quasi militaresca, e prese dal mobile una…sofisticata
boccetta di vetro opaco, dalla quale rimosse il tappo in metallo
«Tu piuttosto papà pensa a mettere…la
tua quota, quantomeno!»…«EEEH?! Ma
stiamo scherzando, cosa diavolo dovrei fare?!»…si
risentì un po’ Mimmo, ed Emilio
«OVVIAMENTE…
…!!...
…h-ho bisogno di convincere in qualche modo
gli…ADDETTI dell’ippodromo! No?!...
…come speri che lo faccia?! Offrendo il mio corpo, vuoi
mandare a prostituirsi il tuo stesso figlio?!»…al
che il padre comprese assai annoiato «Ahhhhh! E ti pareva!
Cos’è l’unica cosa che si può
aspettare di ricevere in richiesta da uno come te?
Sempre…sempre la stessa!»…«Ti
ripeto: il mio corpo?! Sono…
…povero come un pezzente! Anche se fossi bellissimo non
attirerei nessuno! Viviamo nell’era del bieco e cinico
interesse economico!»…e con un che di stizzito,
Emilio infilò la sfera energetica in quella boccetta
isolante, richiuse molto saldamente…
…e la infilò nel suo zaino con poca
grazia…
…Federico si ritirò in quel momento, aveva
ascoltato abbastanza mentre Mimmo domandava
«Insomma…a quanto ammonterà una roba
simile?»…ed Emilio «Non lo so! Tu sei
l’esperto in queste cose, papi: esattamente a quanto ammonta
tutta l’impalcatura etico-morale del cittadino medio?!
Uhmmm?!...
…una cifra orientativa si potrà pur sparare,
no?!»…e la risposta restò fluttuante
nel vento…
…
…«Loryyy…! ‘sto qui a
aspetta’. Questa non me chiama ancora. Io c’ho
paura…»…parlava Sabrina al suo
cellulare, in quella sala d’attesa…seduto al suo
fianco c’era «Ehhh…!...la cucciola
impaziente…»…Stelvio, con la sua solita
aria non molto incoraggiante…
…mentre Loredana, dall’altro alto «Ohi,
Sabry! Dai, coraggio: coraggio, che tra poco sicuramente ti
chiameranno. Anche qui da me mi stanno facendo aspettare
tanto.»…
…«Che poi qui è un
posto…boh, non lo so! E’ strano, è
buio. Non c’è un anima viva, sembra uno studio
abbandonato. Non sarà che è troppo
presto?»…
…e l’amica «Sabry…hai voluto
cambiare ginecologa? Eh? Ti sei voluta fidare della cartomante e non
della specialista che ti ha seguito fino ad oggi? Bene! Allora ben ti
sta, ti becchi lo studio
spettrale!»…scherzò…
…«Daiii…! Tu scherzi, io invece
c’ho
pauraaa…!»…«Eheheh…questa
cucciola…ha sempre qualcosa che le gira per il verso storto,
sarà un vizio di
famiglia…»…«E che cazzo
Stelvio, dai!! Non mi rompere i cojoni, che già sto
tesa!!»…
…«Sabry andiamo ma perché ti agiti
così tanto?»…
…«E’ Stelvio, me da’ sul cazzo
quando fa così! Eh!...
…dice che il mio…è un vizio de famija,
ma lui che ne sa de come erano mio padre, mia madre! Vedi che parla
sempre senza pensare?! A me me danno al cazzo le persone che parlano
senza pensare!»…
…«Senti…io credo che lui oggi ti abbia
fatto una gentilezza: dai…!...è stato carino ad
accompagnarti, almeno così anch’io mi sento molto
più tranquilla.»…
…«Perché dici che ti senti
più tranquilla?!»…
…«Ma perché non sei da sola! Vuoi
mettere?!...
…Stelvio nel bene e nel male ti conosce, lui può
affiancarti quando spiegherai alla nuova dottoressa la tua
situazione.»…
…«In che senso quando gli spiegherò la
mia situazione?!»…
…«NEL SENSO…
…!!...
…quando le…racconterai qual è stata la
tua esperienza. Come è sorta questa paura,
quale…percorso hai svolto e soprattutto perché ti
fai queste analisi e ptsss…!...e perché poi
comunque Sabry è meglio che ci sia lui. Metti che…
…!!...andiamo: non ci sarebbe bisogno neanche che te lo
spiegassi. Metti che…saltasse fuori un
“positivo” di troppo!»…
…«Che? De che, della
menopausa?!»…
…«Ma nooo! Ma quale menopausa!!...
…mi riferisco…al test sulla
gravidanza!»…
…«Lory, io non so che cazzo devo
fa’.»…abbassò il tono Sabrina
passeggiando e badando bene che Stelvio non sentisse, mentre questi
faceva eco «Ehhhh…!...la cucciola che
bisbiglia…nessuno tocchi mai i segreti della
cucciola…»…«Hai capito? Io
non so che cazzo fare, e se so’
incinta?!»…
…«Beh! Se sei incinta mi darai un nipote, te
l’ho detto!...
…ti lamenti sempre perché sei l’eterna
zia? Bene, stavolta la zia di turno sarà la
sottoscritta!»…
…«Lory ma tu non ti rendi conto di quello che
dici!!!...
…ma lo sai che vuol dire un figlio che ti esce
così?! Senza padre!»…
…«…!!!»…Loredana
balzò in piedi «Sabry io non credo veramente alle
mie orecchie ma ti rendi conto tu di quello che dici?! “Senza
padre”?!?! Ma come?!...il padre è lì, a
fianco a te!»…e Sabrina non commentò
«…è Stelvio, accidenti!!...c-cavoli, ma
perché devi inventarti una situazione che non esiste!!...
…questo figlio ce l’avrebbe comunque un padre!
E’ Stelvio!...
…poi che tu non ti voglia sposare con lui perché
non lo ami è un altro conto, non c’entra proprio
nulla!!...
…scusa: che mia madre ha la necessità di essere
sposata con Snake per
sentirsi…”ADEGUATAMENTE” la madre di
Nigel e Snake stesso per sentirsi suo padre?...
…no! Lui è sposato con Cetty e lei presto lo
sarà con Saverio, ma comunque lei e Snake resteranno sempre
la madre e il padre di Nigel e lui potrà affermare di aver
avuto e AVERE, sempre, nel futuro, entrambi i suoi genitori! Il tuo
discorso non fila minimamente!!»…
…«…e se invece mi dice che è
quell’altra cosa?»…
…«Coi “se” e coi
“ma” non si…costruisce niente di
concreto, credimi! Tra poco avremo risultati
certi.»…
…«Ma se mi dice che è quello? Io che
devo fare?...
…io mi devo
ammazzare!»…«Eeeeehhhh…la
cucciola con tendenze suicide…
…questa cucciola ha letto troppi poeti
maledetti…»…
…«SHHH, dai, Sabry…!...
…dai, ne abbiamo già parlato, ed io ti ho detto
che mai, e poi mai ti voglio sentir fare questi discorsi. Su! Fallo per
me. Se ti dice che è quella cosa IO NON CREDO comunque se ti
dice che è quella cosa toccherà di
affrontarla.»…
…«…io non so se ce la faccio ad
affrontarla, Lory…
…
…calcola se a me mi dice che m’è venuta
la menopausa a quest’età io non so se riesco a
sopravvivere, e a convivere con questa cosa che ti segna, tutta la
vita…»…
…Loredana sospirò
«…Sabrina…
…dai, vedrai che non è questo. Vedrai che non
è la menopausa. Su. Su, dai, che io ho paura che se tu
continui a parlare di queste cose brutte
e…eee…autodistruttive poi Stelvio ti sente e ci
si dispiace. Dai perché lui ti vuole bene.>
…«Pfff!!! Ma sai chissenefrega di
Stelvio!!»…«Ehhh…!...di
questo povero cornuto non se ne frega mai niente nessuno, manco la
cucciola…»…
…«Stelvio ti vuole bene!!!...
…sei ingiusta a parlare così, non perdi occasione
per criticarlo, per aggredirlo!...
…questo…fa male ad una persona che tiene a te, in
qualche modo!»…confessò sincera e
convinta Loredana…
…«Perché?! In che senso dici che lui ci
tiene a me?!»…
…«…!! Andiamo: qui vogliamo negare una
cosa che è evidente! Stelvio ti vuole bene!...
…lui ti vuole bene quanto è vero che tu lo
mortifichi continuamente. Perché, in fondo? Non è
giusto, è un bravo ragazzo. Avrebbe…avrebbe tanto
desiderato una storia seria con te, e invece tu cosa hai saputo dargli?
Soltanto…alla fine una cosa fredda, una cosa consumata
lì per lì che poi a te per prima non ha lasciato
niente di significativo, eppure ci hai tenuto, e quanto a strapparti
questo capriccio!»…
…«Io però lo avevo avvertito:
gliel’avevo detto fin dal primo istante che non era una
storia seria quella che volevo io. A me interessava
l’emozione di un momento. E poi comunque non è
vero che a me non ha lasciato nulla di significativo, perché
comunque l’ho sempre detto che-»…ed
abbassò il tono «L’ho sempre detto che
quella notte è stata fantastica, io me so’ sentita
appagata quando è stato.»…
…«Certo! Tanto è vero che dalla mattina
dopo hai ripreso come tuo solito a tartassarlo…di critiche,
e sommergerlo di insulti! A te lui non piace: siamo seri! Non ti
interessa, non lo stimi come persona, non lo sopporti quasi a pelle!
L’unica cosa è che in quel momento ti serviva
perché volevi sfruttarlo per dimenticare Luca: su questo hai
sbagliato, non si sfruttano le persone soltanto per questi scopi
cinici!! Alla fine…di questo passo finiamo a ragionare come
gli uomini, che poi noi critichiamo tanto per la loro freddezza e il
loro CINISMO nell’affrontare le situazioni, per non prendere
mai sul serio le cose e i sentimenti di noi donne, per
separare…il sesso dall’amore!! Così
finiamo per diventare la loro copia…uguale e precisa! Dai,
su…! Non ne vale la pena!»…
…«Comunque…alla fine manco a lui gliene
fregava tanto. Perché se gliene fosse importato si sarebbe
fatto più avanti, mi avrebbe…fatto capire in
qualche modo che anche lui era rimasto cambiato da
quell’esperienza: e invece…niente,
“buongiorno” e “buonasera” come
se niente fosse stato! Questo vuol dire…che in fondo non
è che sei poi così
innamorato!»…
…mentre Stelvio la contemplava soavemente…e
ripeteva «Ehhhhhhhhhhh…!...
…la cucciola…
…la cucciola come ideale sommo di esistenza…
…quale
miracolo…»…«Capito? Se io
fossi stata sicura che lui ci teneva veramente io mi sarei comportata
diversamente, è che in fondo neanche a lui gliene frega poi
così tanto.»…
…«Certo! Dopo che lo hai intimorito, e che gli hai
messo una soggezione grossa così con tutte le tue critiche,
con tutte le tue…aggressioni psicologiche, perché
tu questo hai fatto! Lo hai aggredito psicologicamente! Lo hai demolito
sul fisico, sul carattere, sulle idee, sul modo di affrontare la vita,
praticamente dimmi tu cosa si è salvato di quel poveraccio!
Solo…quelle benedette corna che gli ricrescono
inesorabilmente sulla testa!»…
…«Io l’ho detto fin
dall’inizio: io Stelvio non lo vedevo come la persona della
mia vita! Io e lui siamo troppo diversi!»…
…«Però te lo sei scopa-!!!...
…!!!...ptsss…
…dai, su. Cosa mi fai strillare…qui, nella sala
d’aspetto, che poi sembra che sono tua rivale in amore e mi
piace lui…
…tu hai avuto dei rapporti con lui, Sabrina. Eh!!...
…tanto che adesso se siamo qui, qui dal…medico,
è per via del fatto che devi accertare alcune cose che uno
non dovrebbe mai trovarsi ad accertare, riguardo ad una persona verso
la quale non sente di provare dei sentimenti veramente significativi,
specifici…!!»…
…«Beh ma che c’entra?!
Allora…! Allora pure tua madre…! Pure lei,
quando…quando è stata con Snake e c’ha
fatto un figlio!! Allora pure lei aveva sbagliato perché
Snake non lo amava!»…
…e a Loredana cadevano le braccia «…che
c’entra…? Stavolta lo dico io a te. Mia
madre…era molto giovane…»…
…«Allora?! Allora solo perché era
giovane?! Era giustificata per quello?!»…
…«…
…mia madre…
…non aveva mai provato l’amore. Non sapeva nemmeno
se…
…
…se quel sentimento che la legava a Stephen fosse vero
amore, o semplicemente quel grande affetto che poi di fatto si
è rivelato, e niente più. In ultimo
ma…non di importanza, mia madre…
…
…proviene dal medioevo, ohi qui se mi sente qualcuno pensa
che sono una pazza, e che ho sbagliato medico e anziché dal
ginecologo dovevo andare dallo psichiatra. Comunque hai capito quello
che intendo…?»…
…«Lory…
…io so solo che c’ho una paura matta. E se
mo’ quella me chiama, me fa le analisi e poi esce fuori che
c’ho la menopausa…?»…
…ennesimo sospiro «…
…vedrai che non sarà
così.»…
…«…e se so’ incinta,
invece…?»…
…«…se è quello
festeggiamo.»…
…«…ma che sei matta…?
Festeggia’ pe’ ‘na cosa simile, quella
è una tragedia…»…con la voce
che le moriva…
…«Sabrina…non è una
tragedia. Magari anzi fosse. Senti…
…dai, ora tra poco mi chiamano. Ohi…!...
…ti prego, non vederla così negativa. Quel
poveraccio ti sta lì, dietro, ed io ho la grande paura che
capisca qualcosa di ciò che stiamo dicendo e se
così fosse non oso pensare a cosa potrebbe accadere.
Dai…!...
…digli qualcosa di carino, su…povero
Stelvio.»…
…«…pfff…Lory, c’ho
paura…»…
…«…dai, va da quel cristiano. Non
trattarlo male…!...
…non se lo merita.»…
…«…che sarà,
Lory…?»…
…ma in quel momento
«Signorina…!...»…«Eccomi!»…chiamarono
Loredana «Ohi Sabry scusa devo riattaccare, mi hanno
chiamato: ci vediamo dopo allora! Anzi…tu fammi sapere, io
poi volo a prendere Sofia e Viviana e ci vediamo
all’ippodromo, intesi?»…
…«Sì…ciao,
Lory...»…e preoccupata ancora più di
prima, chiuse il telefono…
…volgendosi con occhi smarriti verso Stelvio
«Ehhhh…!...
…la cucciola…la cucciola che consuma il credito
come un vampiro succhia il
sangue…ehhh…!...»…«Stelviuccio…ma
secondo te qui verrà qualcuno? Io…non lo so, a me
sembra uno studio così cadente e
abbandonato…!»…
…ma proprio in quel momento «Ohilà,
pischelli!!!»…«…!!!
Frotilde!!!»…si illuminò il viso di
Sabrina, e la vecchia, tutta scintillante in bianco e oro
«Beeellla cuccioletta di Frotilde! Allora! Mi hai dato
ascolto, eh?! Questa dottoressa è una tipa tosta, vedrai!
Nulla a che spartire con quella…bbbaggiana a cui hai dato
fior di quattrini fino a adesso!»…«Ma
arriva? So’ già
le…!»…«Tranquilla!!...
…è già qui, l’ho
incrociata!! Ci ha preceduto nel suo studio, è entrata
dall’altro lato! Ohi! Bel tipone…! Sempre in
gamba, eh!»…si rivolse a Stelvio, e questi
«Eheheheheheh…!...
…ehhhh…mamma mia, è brutta quanto la
più mostruosa delle streghe delle
favole…»…commentò lui a
bassa voce col solito sorrisetto stampato, e Frotilde
«Allora…muoversi, presto! Ve la presento io, ne
vado molto orgogliosa! Dai, che ci aspetta per la visita: tutti in
marcia…! Sabry, Sabry cuccioletta, stai
per…buttarti alle spalle finalmente tutte le tue orrende
paure, non sei
contenta?!»…«…speriamo…!...»…fece
Sabrina un po’ intimorita, e con Stelvio seguirono
Frotilde…
...fino a che questa non aprì la porticina…
…«Ahah! Eccoci qua! Puntuali, come
promesso!»…esclamò l’anziana
donna, e la…
…ginecologa «Buongiorno! Questa è
la…paziente di cui mi avevi
parlato?!»…esclamò con la sua voce un
po’ aspra, e Sabrina «Sì,
sono…io!»…«Ah…!...bb…bene,
si accomodi! Prego…! Prego, che ora procediamo con la
visita!»…
…Sabrina avanzò nello studio, meditando
“…incredibile, è la stessa, identica
sensazione che ho avuto con la cartomante!! Mi sembra di
conoscerla!”…
…
…ma Fabrizia si era ripresa, legata e rigirata i capelli
fino all’esasperazione ed aveva reso la sua aria
“medica” ed “intellettuale”
grazie al camice e ad un paio di occhialetti tanto che ormai di quella
che si era abituati a vedere non era rimasta traccia o quasi
“Accidenti!!...
…si è portata pure quel babbeo del collega
cornuto!! Voglio sperare che non mi abbia
riconosciuta!”…pensò la finta
dottoressa di fronte al
«Ehehehehe…ehhhhh…non mi trattate male
la cucciola…»…sorriso ebete di Stelvio,
mentre la madre le faceva l’occhiolino, mormorandole
«…mmm…non c’è
pericolo: è cretino quanto una cocuzza, vedrai che non si
accorgerà di
niente.»…«Ptsss...bene! Mamma!!...
…ora fa quel che abbiamo
programmato!»…«Ma certamente
cara…
…EEHM!...
…Sabry!!...tu e il tuo fidanzato mi scuserete, ma debbo
assentarmi un attimo! Oggi ho…da pagare il mese a tutte le
palestre che frequento, altrimenti va a farsi benedire la mia forma
fisica! Debbo inoltre prenotarmi un viaggio in Bolivia e
l’altro ancora in Papuasia! Si sa, con queste prenotazioni
che scadono per cui…!...amica mia, in bocca al lupo!!
Smack!»...«Ciao,
Frotilde!!»…la salutò Sabrina, e
Fabrizia «Vai! Vai, lasciala pure: tranquilla, è
in…buone mani!!»…e stava per sbattere
la porta, ma poi apostrofò Stelvio «E tu che
vuoi?! E’ una visita ginecologica, niente indiscreti sguardi
maschili!!»…«Ehhh,
ma…!»…ma gli era stata già
sbattuta la porta in faccia…
...Stelvio rimase fuori in quel cadente e abbandonato
corridoio…e commentò «Eh!
Eheheheh…
…ehehe…quella tipa. Quella tipa…
…!...mi ricorda tanto qualcuno:
eheheh…!...nooo…!...
…ma non è possibile…!...
…è…è tale e quale alla
compagna di Luca. Nooo…!...
…di sicuro dev’esserci uno
sbaglio…»…pronunciò tra le
sue risatine melense…
…
…mentre Fabrizia richiuse bene la porta…e si
volse verso la paziente che ora pendeva dal suo operato
«Bene…
…!!...
…ora io e te parleremo…
…molto…molto a lungo! E come si deve…
…!!!...»…
…Sabrina restò imbambolata…
…Fabrizia sogghignava
«Uhmuhmuhm…!...»…ed i suoi
occhiali riflettevano il perfido luccichio…
…
…intanto presso portone di casa di Snake «Ma
guarda un po’…! Ma che giocattolini carini che
avete…!!!»…esclamava ammirata Cetty
«TrOVA, SigNORA…?»…chiedeva
Viviana, lì in compagnia di sua sorella «QuESTo
è L’ULtiMO PEzzO: iMpoRTAtO
DaLL’AmERICa!»…precisò la
piccola Sofia, descrivendo inoltre «FaVOLoSO…!
E’ SeRVITo L’ABBonAMENTO aD unA RiVISTa STRaNIERa
PER faRCELO rECApitARE e FiNaLmENTe è ARRIvaTO. E’
UN pO’ inGOmBRANtE…»…
…si trattava di uno scheletro fasciato stratosferico:
altissimo e con mani artigliate, decisamente fuori dalla portata delle
due bambine, che dovevano trascinarlo con un po’ di sforzo
…caspita, è proprio un bel giocattolo: ma sarebbe
stato simpatico se avesse
parlato…!!»…«CHI OOOOSA
DISTURBARE IL MIO
RIPOSO?!!!»…«AH!»…Cetty
sobbalzò un po’ e Viviana
«SoFy…? Si è DI nUOVO iNCRIcCaTO iL
BOTTOnE?»…«E’ ChE LO sPINGo
TAlmENTE foRTE chE Gli RESta INCaSTRatO TrA LE
OSSa…»…«Ma ha
parlato…! Ma che ha detto? Di…di lasciarlo
riposare? Ma perché, è molto stanco??? Come mai
secondo voi vorrà riposare???...
…forse perché è anziano, e ha bisogno
di essere portato a spasso!»…«Gli
ComPRErEMO unA CaRROzzELLA.»…«ViVy, mA
Ce L’hA GIà...!...L’ho CHieSTO cOn TuTTe
LE RotELLE sOTTO aLTRImeNTI A sTRusCIARLO oVUNQue GLI si COnSUmaVA La
BAsE.»…«MEnO Male Che CI sEI TU,
SoFy.»…e Cetty
«Ahhh…perché vedi…? Ha le
ruote…!...
…oh, ma…!!...
…ma che bel giocattolo: immagino sarete state molto grate al
vostro papà! Lui mi sembra che vi compri sempre tutto quello
che voi
volete…!!»…«E’
VeRO.»…«Sì Ha RAGIonE,
siGNORa, Non CI poSSIamO LAmENTaRE: BeH sE FossE PeR Noi SpEnDEREMMo iL
QUaDrUpLO, Che DIcO, il QuiNTUPLo peR RieMPIRci La cASa DI pEZZi di
EguALE cLASSe, pERò iL dENArO è uNA SpinA Nel
FIaNCO, Di QUEstI
TemPI…!»…dichiarò Sofia con
un pizzico di enfasi drammatica, e Cetty sfoderò il suo
sorriso furbetto «Beh…! Sapete che vi dico? Oggi
sarebbe proprio carino che lo portaste a quella gara con i cavallucci
che andate a vedere, questo signore anziano…! Magari si
distrae…!»...«Lo
FaCCIaMOoO!»…esclamò contenta Sofia, e
la maggiore «EhH, vERAmENTE EraVaMO pRopRIO inTEnZIonaTE a
PORtARLo coN nOI: NIgEL ha BisOGNO dEL TifO AnchE
di…PERsoNALità ILLusTRi ComE
Lui.»…«E’ proprio un bel
giocattolino…! Mi devo complimentare col vostro
papà: beh! Ora sapete che vi dico? Vado a comprare un paio
di cose in un negozio di antiquariato che sta qui vicino e dove a
gestirlo c’è un signore
ancora…più anziano di lui! Ed è
proprio-proprio andato con la
testa…!»…«DOVeEEe?!?!
VicINO?!?!»…esclamò Sofia
«QuaNTi sOLDi VuoLE peR ESsERE
aCQuisTATO?!»…«SHhh…!...SoFy
tEMO FaCCIa ParTE Di QUegLI oDIoSI pEZZI Non iN
VenDITA…»…«Oh NooO! ChE
DeLUSIonE…!»…«Vado da questo
vecchietto e giuro che se questa volta non mi dà quello che
gli chiedo io gliene mando tali e tante…!...
…!! Eh ma…! Certe persone che non sono
più in grado di lavorare bisognerebbe farle
internare…! Io mi chiedo ma i…i figli, i nipoti
di questo signore non si interessano? Perché non lo fanno
internare…! Ormai non è più in grado
di ragionare lucidamente…!»…
…e così si allontanò, mentre Sofia
tendeva la mano un po’ delusa verso
l’opportunità che sfumava, e Viviana
«Su…Su CORaGGIo SoFy nON fERmiAMOCi a RImpIANGeRE
iL paSSATo.»…«UhhHHM! HaI RaGIONE:
FaCCIamO ComE aVEVAmo PROmeSSo, aNDIAmo a FaRE La sPESA Per
PaPà PRiMA Che Se NE aCCOrgA! PoVeRINo, IeRI lO aBBIAmO
FaTTO imPAZZIrE pER monTARE QuESTo E poI è CROLLaTO
aDDORmeNTATo…!»…alludendo al
mega-scheletro «Ha SeMPRe TanTI pENSiERI, poVeRETTO:
CoraGGIo, SOReLLA…!»…«UhM!
SIMpaTICa La siGNORa CETTinA peRò,
VerO?»…«…hA QUAlCHe LIeVE
DeFICIt IN FaTTO di COmpREnDONio, mA chI nON Lo HA
OGgIgioRNO…»…solo che d’un
tratto…
…«UOHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!!!...ciaaaaao!...
…PICCOLINE!!!»…«IHm!»…«Uhm?!
S-SoFy…»…«Oooooh…ahahaha!
Ma come…? Non correte a dare un bacetto alla
nonna…?...
…!!!»…
…Frotilde era lì…e le due bambine si
erano subito irrigidite «…N-NonNIna CoSa Hai FaTTO
A-ALLe lABBRa, sE mI PeRMEttI…?»…chiese
la piccola Sofia, e sua nonna «Ohohoh!! Ma è per
BACIARTI MEGLIO, bambina mia…!!!
Uhmuhm!»…«SoFy…
…N-NoN DiRE uNA SolA PaROLa…
…SIAMo INTesI? nON uNa PARola Di tROPPo…
…
…NoI SiaMO QuI PeR CaSO...
…SiaMO VeNUTe DaLL’alTRo cAPO…Del MONDo
aD AcQUIstaRE il NosTRo
sCHeLeTRo…»…bisbigliò la
maggiore nell’orecchio della piccola, ma Frotilde, ridanciana
e soddisfatta «Oahahahahahahah!! Non credo, piccole, non
credo che questa volta i vostri insulsetti e PUAHF!!...pateticamente
infantili stratagemmi vi serviranno a qualcosa: come al solito fate
spese pazze!!!
AHAHAHAHAH!!!»…«V-ViVyyYYY…
…!!...s-SenTO quELLa sGRaDEVoLE eD inQUiETAnTISSImA PuZZa DI
“CoLLeGIo”…
…!!!...
…S-SOvRAsTA aNCHe L’oDORe DI mORTO,
è-è teRRibILE quANDO è
COsI’, è uN pESSiMO
PResAGIO…!!»…tremava di paura la
piccola Sofia, ma l’altra la teneva stretta, e faceva lo
sguardo determinato «…N-NiEnTe pAURA…
…NoN SaRà cOSì FaCILE: coSA Sei VEnuTa
a FArE, nONNA? NoI Non VOGLiaMO toRNARE a CasA, noN nE aBBIaMO NeSSUna
InTEnZIOnE…!»…«Oh?! Oh,
piccole!! Ma cosa devo sentire!! Ah!! Siete divenute annnncora
più maleducate di come vi ho
lasciate!»…«SiAMO sEMPRe Le
StESSE.»…«Chiudi il becco, Viviana! Non
rispondere male a tua nonna: se lei dice che siete peggiorate SIETE
PEGGIORATE! Uhm?! Ve l’ha…ve l’ha
attaccata vostro padre questa stramaledetta mania di rispondere sempre,
rimbeccare i discorsi degli adulti! Puahf! Siete
due…sboccate senza buongusto! Quel giocattolo è
nauseante!!»…«No! NonNA!!! NoN
iNSULtARLo o TE LA FaCCIO paGARE!!! D-DI’ QUELLo CHE VUOi DI
NoI Ma LUI laSCIALO sTARE, TE Lo
pROiBiSCo!!!»…gridò Sofia con tutta la
rabbia, parandosi di fronte allo scheletro come una mamma-tigre con i
suoi cuccioli…«Tu NoN Ci poRTERAi
ViA…Non FaRAi DeL MaLE a
PaPà!»…puntualizzò Viviana
decisa, ma Frotilde «Ohhh?! Ma per favore!! Vostro padre vi
ha conquistato nuovamente?! Certo, voi siete cattive e perverse
nell’anima!! Non avete sentimenti verso i vostri familiari,
il vostro affetto si compra!! Ecco!! Basta uno stantuffo di
quelli!!»…«LuI NoN è uNo
“StANTUfFO”!!!» si infuriò
Sofia, e Viviana «SaI bENe NoNNa chE NoN è VeRO: e
Che Noi…cI AFFeZIonIAmo VERAmeNTe aLLE peRSone, aNCHe sE
quESTo è IL noSTRO moDO di
GIoCaRE!!»…«…mmm!! Bambine
viziate! Certo! Come fosse vero!! Lui vi ha comprato questo affare, e
voi…!!...
…VOI diventate talmente CIECHE e SORDE che non vi accorgete
nemmeno di…ahf!! Cosa mi tocca a dire…!!...
…che avvilimento esumare una faccenda così
immorale: ma sono costretta…!...»…la
vecchia simulò finta ed enfatica contrizione…
…mentre Luca era sceso al portone…presto vide le
sue figlie con la nonna, e spalancò gli occhi
allarmato…!!!...
…questa parlò con tono cupo,
inquietante…avvicinando alle piccole le sue unghie
“frenchate” alla grande
«Voi…p-piccole pulci vi intrattenete con i vostri
soavi giocattolini…!!...e non riuscite più a
distinguere la vera indole delle persone!! Se sapeste da chi vi porta
vostro padre…!...chi vi fa conoscere…e amare come
fosse una mamma!! Quando…
…non avete idea di cosa arriva a concepire una strega di
quella specie!!...nei confronti di bambini…!!...c-come
voi!!»…
…Luca aprì il portone con decisione, e si
avvicinò a passo rapido…
…mentre Sofia esclamò «NoN ti CreDIAmo!
SSei…VeCChiA e PETTeGOLa CoME Una STReGA! Ma Di quELLE
bRUTTe, NoN Di QuELLe Col
FaSCINO!!»…«COOOOSA, HAI DETTO, piccola
impertinente?!?!»…avvicinando i suoi artigli, e
Viviana «CoME sE NoN Lo sAPESSimO Che Tu E MamMA oDIaTE zIA
SaBRINa: quANDO è Una BRaVa pERSona, è Una
RaGaZZa SimPATIcA e NoI Le VoGLIAmo BENe! La DEteSTATE soLO
peRCHé pAPA’ La peNSA tALE e QUALE a
NOi!»…
…«Papà la pensa sempre tale e quale
alle sue cucciole!!»…«…?!
pA-?!»…«pApAaa’!!!»…loro
gli corsero incontro «Venite qui.»…le
prese lui con se…Sofia tornò fulmineamente
indietro a riprendersi lo scheletro…«Con tutto lo
scheletro: dai.»…disse Luca, e
successivamente…
…il suo sguardo determinato si incrociò con gli
occhi supertruccati della vecchia «Che cosa vuoi?...!...
…eh, Frotilde, stavolta che ti sei inventata?!
S-Sentiam-c-cosa vi siete inventate tu e Fabrizia?...!...rrrovinate
sempre la vita agli altri, voi siete equivalenti a due piaghe!!...
…m-mi volete mandare in carcere?!
P-Pfff-A-Ah-beh-b-buah-pfff-ahahahahahaha! Ma ceeerto! Ceeerto, che
domande faccio?! E’ ovvio che vogliate mandarmi in carcere,
mi avete seguito fin qui per ricattarmi: ma ora…!!...
…ora dovrai passare sul mio cadavere,
brutta…vvvecchia strega, se pensi di far del male anche alle
mie cucciole!!!»…tirandosi su le maniche e
scoprendo minacciosamente i muscoli, mentre le bambine esclamavano
«PaPA’!!!»…«NoN
VOGliAMO chE Tu VADa IN
CaRCERE…!!»…«Ma
nooo…ma no, cucciole, cosa dite? Non è
mica…tanto facile rimandare in carcere vostro
papà. Eh?...
…vostro papà è forte: ed è
la nonna la solita che bara al gioco! Eh? La nonna bleffa sempre, lei
e…
…!!!...CHI LE DA’ UNA MANO per organizzare i suoi
piani diabolici: sono…cricche di delinquenti spiantati, come
quelle dei cartoni, e dei film divertenti! Finiscono
sempre…SEMPRE c-con qualcosa di esplosivo che gli
saltaaa…in faccia, e gli scompiglia tutto il trucco! Eh? Ve
la immaginate nonna con una…bbbella esplosione in faccia, e
tutti i capelli per aria!»…destando una timida
risata come un raggio di sole in un momento di paura, mentre
Frotilde…
…mutò il suo sguardo di diretto e incisivo odio
in un ambiguo ed angelico sorriso «Ohhh…! Ti
sbagli Luca. Ti sbagli di grosso, sai, questa
volta.»…«Mi
sbaglio?!»…chiese lui tenendole testa, e lei
«Sì…! Hai…pensato subito
male, ci hai dato delle sporche truffatrici quando io non ero venuta
affatto qui con intenzioni ostili. Nnn…no! Mi ero solo
premurata di raggiungerti per poter parlare civilmente:
sai…!...tutti i problemi che hai avuto con Fabrizia: in
situazioni del genere non è prudente far incontrare la
coppia, potrebbero…scatenarsi scintille, la cosa
degenererebbe nel pericolo sicché è bene che la
suocera metta la sua consueta, buona parola
rappacificatrice…!
Uhm…uhmuhmuhm!»…
…«…cucciole: salite su a casa col
vostro scheletro. Papà deve parlare con la nonna, voi
intanto salite…!»…«Ma
PaPà, NoN è
PRudENTE…»…«SE nOI ti
LAsCIAmO TU ti FaI
aRREsTARe!!»…«…SoFy ha
RAGIOne: pER nON faR meTTERE nOI in
COLLeGio.»…«TAnTO poI lEi Ci MAndA
Lì LO sTESSO!»…«Nooo, cosa
dite? Niente collegio, niente carcere, papà deve
solo…e soltanto parlare con la nonna! Papà
è un eroe: è Superman, tata-daaan! A lui nessuno
lo obbliga a far niente se lui non ha dato l’autorizzazione!
Non per niente è un
“Direttore”!»…«Ti
hANNo CACCiaTO.»…«…ehh? Ahhh,
maaa…! Perché ora devi ricordarlooo…!
Ascolta Viviana: chi è
“Direttore”…è
“Direttore” nell’anima! Possono sbatterlo
fuori dalla banca, ma la sua…anima intrepida è
sempre quella che pretende e ottiene l’ultima parola in ogni
vicenda! Per cui ora voi, piccole, abbiate fiducia in me. Eh? Ve lo
chiedo per favore.»…«Sì
Sì, d’aCCORDo…D’ACCOrDO paPI
io…Ti RICOrDAVO lA quESTIonE SolO PeRCHé Non
aBuSaSSI DelLE TuE cAPACità: pERchE’ FosSi
aCCORto…Ma ComE SemPRE RieSCi a ConVinCERMI!
SoFy!»…«EcCOmI,
SORellinA!»…«IN bOCCa AL lUPo,
PaPà.»…e si
allontanarono…trascinando con loro lo scheletro…
«…
…CREPI. O era meglio
dire…in…”qualcosa” alla
balena…»…fissando con decisione
Frotilde, la quale ribadì «Oh mi auguro che tu non
pretenda che io completi l’espressione! E’ di una
tale
volgarità…!»…«Francamente…mi
sto chiedendo cosa ci faccia tu qui, eri…
…! Morivi dalla nostalgia di quando venivo ad aiutarti ad
alzarti dalla tazza del gabinetto?! Nooo, dai non credo: Fabrizia
sicuramente avrà provveduto in questo frattempo ad
assegnarti un’altra
bodyguard!»…«Oh! Come ti fai
“sostituibile” facilmente, Luca…!...
…uhm! Proprio come in Banca…
…ahhh…! Mi ricordo quando eri un giovane a posto,
e di belle speranze: ti avevano fatto
“Direttore”…! Ohhh…!...bei
tempi…
…! Quante cose sono
cambiate…!...»…col fazzoletto alla mano
per asciugarsi le lacrime «Frotilde! Ti ho mai…
…detto che sei una vecchia schifosa?! No
perché…!...perché se non te
l’avessi detto in questo caso hai fatto bene a
venire!»…e si protese in avanti, esclamando
«Io vi detesto: tu e Fabrizia!! Vi siete…vi siete
rivelate delle imbroglione, avete…!!...SOVVERTITO la
giustizia cittadina pur di perseverare nel vostro ridicolo puntiglio!!
Io…!!...io già ne avevo piene le tasche di voi,
grazie al vostro tormento psicologico ogni giorno che Dio aveva fatto
della mia vita coniugale desideravo solo che morire!!...
…ora mi sto ricostruendo una vita: sì, che
c’è di
strano?!»…«C’è di
strano che…!!...
…mentre tu sei qui a…”RICOSTRUIRTI UNA
VITA”, qualcuno, molto peggio di noi, Luca, ti…
…!!...ehm-ehm, ti accomoda un servizietto che credo proprio
conoscendo i tuoi principi e le tue…avanzate morali non ti
piacerà affatto! Questo perché ti sei sempre
fidato troppo, come la gente si è fidata troppo di
te!»…«Ehhh?! Ma di cosa stai parlando?!
Pfff, e io che mi metto anche ad ascoltarti: sei una vecchiaccia, ecco
cosa sei!!»…«Ho afferrato il concetto,
mio caro!!...
…però io sono una donna di grinta, come vedi!
Osserva! Non mi vergogno di mostrarmi ancora giovane e bella! Per cui
non mi curo delle opinioni dei
mediocri!»…«Ahhh, a proposito, questo
look ti fa ancora più vomitevole di quando eri semplicemente
una nonnetta zoppa e petulante!!...
…ma non lo volete capire che Sofia e Viviana le
avete…r-rese due povere ragazzine che sono spaventate,
tremano tutto il giorno al pensiero che voi due una volta o
l’altra possiate trovarle e mandarle in collegio?! Le avete
riempito la testa di scempiaggini, fo-fortuna che loro sono
intelligenti! E non vi credono!!»…«Ah!
Anche tu hai avuto un coraggio barbaro, fattelo dire…!...
…PRESENTAR LORO…
…la tua AMANTE, e sfruttarla per far loro odiare la
madre!!!»…«Questo non è
vero!!! E’ un’infamia come tutte le vostre, come
TUTTE LE ALTRE VOSTRE ahhh, ma se credete che non lo sappia!
Ahhh…! Povere voi: cosa…! N-Non sapete cosa,
COSA!!...sia venuto a sapere, a SENTIRE negli ultimi tempi!! Per una
roba simile vi giuro, vi assicuro che me la
pagherete!»…«Ahhh, e dimmi…
…!...credi ancora che le tue adorate figliole
nonché mie nipoti, MIE perché io sono la loro
nonna, ed ho dei diritti su di
loro!!»…«Tu non hai nessun diritto,
vecchia!»…«Credi ancora…
…!!...
…che potranno amare, la tua simpaticona di amante,
quando…!...
…sss…scopriranno cosa lei sta facendo
ooohhhhhh!!!...in questo preciso momento, Dio che colpo al cuore!! A-Al
loro…p-poverooo! Piccolo,
fratello!!»…«Cooooosaaa?!...
…ancora con questa maledetta storia del
“FRATELLO” di Sofia e Viviana?! Guarda che so
tutto!! La tua linguaccia consumata e quella messa non meglio di quel
capolavoro di tua figlia hanno creato un danno colossale, grosso
così!! Avete…avete anche coinvolto un ragazzo
innocente in questo vespaio di malignità: ma non lo volete
capire che io e Sabrina NON ABBIAMO UN
FIGLIO?!»…ma Frotilde lo guardò da
sotto in su con un sorrisetto di gusto «NON NE ABBIAMO!!
Perché io e Sabrina…
…non stiamo neanche insieme, a dire la verità:
quello che accade fra me e lei sono fatti solo miei, e voi non
c’entrate niente! Comunque…
…
…comunque è assurdo che ve la prendiate anche con
lei, e con persone che sono del tutto estranee a questo giro! Se volete
vendicarvi allora prendetevela con me, lasciate fuori loro, lasciate
fuori le piccole!! Io…IO, soltanto io sono il vostro nemico
giurato!! Che il supplizio su di me abbia inizio a questo punto, se
proprio devo! Ma BASTA una buona volta con questa storia dei finti
figli: IO E SABRINA, ve lo ripeto per l’ultima volta,
NON-ABBIAMO-FIGLI ASSIEME!!»…«Ohhh, ma
questo lo so!»…«Come?!...come sarebbe a
dire che lo sai?!»…«Lo so,
caro…! Luca, non darmi della disinformata, ti prego: sai che
leggevo sempre il giornale di buon
mattino.»…«Sì, certo! Per
godere delle disgrazie altrui, come tuo solito!! Quante risate ti
facevi davanti alla tazza della
colazione!»…«Mai paragonabili a quelle
che mi faccio adesso esattamente per l’affermazione che hai
rimarcato! E cioè che tu e quella strega…NON
avete neanche l’ombra di un figlio! Come negarlo, ma
è semplicemente ovvio! Poi dopo quello che ho visto e
sentito stamattina! Mi sono precipitata qui apposta per
dirtelo!»…«C-Cosa…?!...io non
mi fido di te, vecchia…!...e…e se ci tieni a
saperlo ne ho piene le tasche delle tue insensate
farneticazioni…!...»…scandì
Luca, tradendo un…riflesso di timore nel suo sguardo e nel
suo tono
«Mmmm…!!!»…«…
…e se non è chiederti troppo!!!...
…eh?!...
…ti domando, per favore…
…di toglierti quel cacchio di sorriso deforme dalla
faccia.»…«Era così
tormentata, poverina…!...
…
…soffriva molto perché non sapeva decidersi: oh
Luca ma come l’hai conciata, già lei ha il
problema della giovinezza che le sfugge! Tu hai voluto addirittura
sovrastare le sue poooovere piccole ossute e fragili spalle da bimba
col peso e la responsabilità di un FIGLIO, Luca dico un
FIIIGLIO! Oh! Non esiste più il sesso controllato di una
volta: ultimamente tutto si fa così senza…regola,
senza capirci più niente! Ai miei tempi era meglio, ora
è tutta una cosa confusionaria e
antiestetica…!»…e si volse di
scatto…strizzando sensualmente il suo occhione iper-truccato
«Luca, ragazzo mio: come potevi solo pretendere
di…essere padre per la terza volta soltanto imponendolo a
quella poveretta? Era ovvio che avrebbe pensato a lei, e a lei
soltanto! Un figlio è la somma disgrazia per decretarle il
crollo della sua stratosferica piramide di problemi: non
l’avrebbe mai, mai potuto scarrozzare con
se.»…«…!!!...
…che cosa stai dicendo?!»…gli occhi di
Luca si spalancarono, e lui
sbiancò…«Non…far finta di
non sentire: hai orecchie molto buone per testare ogni
possibilità appetitosa del settore bancario! Vuoi farmi
credere che ti si è affievolita la capacità con
tutto questo ultimo periodo di…ferie
forzate?!»…«VVV…vecchia
maledetta!! Questa è un’altra delle tue fandonie!!
P-Pensi di essere spiritosa?!»…«Iooo?!
Tesoro: sono realista, sai che dico sempre la verità. Mi
conosci…»…avanzando sui suoi tacchi
alti «Le donne dei miei tempi hanno…scolpito
dentro il valore della sincerità: mi spiace dirtelo ma
nell’era dei bugiardi, dei traffichini, degli azzeccagarbugli
abili nel parlare per taroccare il vero sei nato…tu,
Luchino! Non io…!»…picchiettando sulla
spalla di lui, che si tirò indietro di colpo, molto
nervosamente «Vuoi dirmi forse che non ti immagini lei
diviiisa, poveretta! Nell’eterno dilemma figlio-non figlio, a
sfogliare una margherita ripetendo
“…abortisco…non abortisco.
Abortisco…non abortisco”, del resto non mi
è parso sinceramente che andaste tanto d’accordo,
negli ultimi tempi! Uhmmm…no! Nossignore, l’ho
vista maldisposta nei tuoi confronti! Andiamo Luchino, cosa le hai
fatto?! Debbo…provare pena, compassione per quella
poveretta?!»…”Non è
possibile…!!!...” …Luca
indietreggiava, ed i suoi occhi non trovavano pace così come
la sua anima nel concepimento di quel pensiero
“Sabry…
…!!!”…rivedendo il suo viso
“La mia Sabry sarebbe rimasta incinta?!...
…Sabry incinta di me?!”…
…ma Frotilde nel frattempo aveva tirato fuori una
margherita, sfogliava lentamente i suoi petali con le sue belle mani
artigliate…
…e alla fine ne era rimasto solo uno, e prima di farlo
volare rifilò un sorrisetto a Luca
«…uhmuhmuhm…!...
…talvolta si preferisce buttare tutto alle proprie spalle! E
cancellare…sss…sPIANTARE addirittura da dentro di
sé ogni frutto diabolico dell’individuo…
…ODIATO, con il quale per disgrazia si
è…!...uhmf!...
…sfortunatamente finiti a letto.
Afferri…direttore?»…e prese il
petalo…
…tirandolo…lentamente via, in un frizzantino
«…abortisco…!»…«AH!!»…«E
ora non fare quella faccia da allocco!! COSA VOLEVI?!...famiglie quaaa,
famiglie lààà?! TU UNA GIA’
NE HAI!! CON MIA FIGLIA!!»…«NO!! No,
vecchia!! Io non ce l’ho con tua figlia, con lei non ho
più un…CAZZO DI FAMIGLIA!! Ho due figlie, DUE
FIGLIE il che è molto diverso ma io…io con
Fabrizia non ho nulla a che
vedere!»…«DUE…
…figlie, hai detto bene!...
…il terzo sta “schiodando” in questi
istanti!»…«Cosa?!»…sempre
più pallido e spaventato «N-No, no, questo non
è possibile, c-ci…!...ci dev’essere un
errore! Io non ti credo!!»…ma gli tornavano
prepotenti alla mente le parole di Sabrina “E poi…
…torneremo nel futuro. Quando questo
sarà…
…
…sarà tempo dell’addio.
Perché io…
…non voglio più saperne niente…
…assolutamente niente di te, Luca Calandrin. Tu…
…sei un brutto ricordo. Ed io non voglio spegnermi in
silenzio…accompagnata dal tuo tormento. Lasciami almeno la
pace della fine. Sparisci per sempre…
…dalla mia vita, così come un giorno sei
apparso…
…
…sparisci…”
…mentre Frotilde faceva volare la margherita, ormai priva di
petali…
…«Sei veramente un quadro
tragicomico…Luca Calandrin: facevi a me l’arringa
sul bene dei…”propri figli” e
nemmeno…! Uoahahahaha! Lei ti ha informato che voleva andare
a buttare al cestino quello che aspettava da te, che
ridicolo!!»…«…!!...BBB…BASTA!!»…«Ah?!...ti
infastidisce?!»…«Tuuu…!!»…puntandole
furente il dito contro «…TUUU!! Tu devi aver di
certo…d-di certo montato tutto questo assistita da quel
MOSTRO che hai come figlia!!! V-Voi l’avete inscenato per
vendicarvi s-sì no non è vero!! Non è
vero niente di quello che avete detto!! S-Sabry…!!...
…la mia Sabry non sarebbe mai capace di fare una cosa
simile!!»…”Perché io…
…non voglio più saperne niente…
…assolutamente niente di te, Luca Calandrin. Tu…
…sei un brutto ricordo. Ed io non voglio spegnermi in
silenzio…accompagnata dal tuo tormento.”
…mentre Frotilde ironizzava «La tua Saaaabry!!!
Ohhh…! Che vezzeggiativo soave: non so perché
attorno a lei fluttuano tutti vezzeggiativi!
“cucciola”, “cuccioletta”,
“piccola Sabry”, “sciocchina
cara”…bluah! Quando poi è
così brutta! E…!!...come vedi è anche
un tantino malvagia: non ha a cuore la vita di un
feto!»…”Sabry…!...Sabry
non…
…non puoi aver fatto questo,
n-non…!”…e sbottò
«Nooo!!! Questa…questa è solo
l’ennesima delle tue menzogne!!! Io ti maledico sai Frotilde
non lo sai? Non te l’avevo mai detto? Bene…!...
…io ti maledico, ti detesto!!! Io…io
l’ho già detto ai miei conoscenti!!!
Voglio…voglio una lapide, quando sarò morto!! Con
su scritto “COLUI!!” anzi no: “LUCA
CALANDRIN!!”…due punti “COLUI CHE
STRAMALEDICEVA SUA SUOCERA!! COLUI” stammi bene a sentire
“CHE PREGAVA DIO AFFINCHE’ LA
STRAFULMINASSE”, ECCO!! ECCO COSA VOLEVO SCRITTO SULLA MIA
TOMBA, UNA VOLTA MORTO!!»…«Ohoh! E poi
potevamo venirti a portare i mazzi di rooose? Oh! Povera la mia Fabry,
già la vedo con la veletta, quale stile per una
vedova!»…«Q-Quello che hai detto non
è vero!»…indietreggiava tremante
«S-Sabrina non potrebbe mai fare una cosa simile:
è una
menzogna…un’infamia…»…
…ma l’altra, pavoneggiandosi nella sua
“seducente” parvenza «Ah! Beh allora se
è un’infamia sicuramente avrai modo di appurare
cosa è andata a fare a…QUESTO
indirizzo!»…gettandogli al volo un biglietto che
lui afferrò «E’ uno studio medico:
l’ho vista entrare con i miei stessi occhi e confabulare con
un certooo…
…uhmmm, come si chiama? Stelvio! Sì,
sì un giovanotto dall’aria onestaaa…con
due belle corna sulla testa, ma molto estetiche, sì molto
estetiche. Diceva che…che si sentiva soffocata, bloccata,
che non poteva iniziare una vita nuova, al suo fianco, che
fosse…serena realmente con la consapevolezza che dentro di
lei cresceva il frutto di una notte
disgraziata!»…«Stelvio…»…boccheggiò
Luca, e Frotilde «Sì sì!...
…pareva…discretamente soddisfatta, sembrava
avesse trovato una dottoressa propensa a praticare aborti,
sì! Sì perché la sua ginecologa
precedente non la soddisfaceva più: forse sarà
che era un tantino contraria a queste pratiche moderne…!
Sabrina del resto è una ragazza così fresca,
aperta alle nuove idee e alle nuove correnti…!...
…»…mentre lui era rimasto imbambolato
con il biglietto in mano «…non…
…vai a chiederle alcun ragguaglio, in
proposito…?»…osò chiedere la
vecchia, e Luca…
…dopo aver guardato un’ultima volta il
biglietto…
…borbottò
«Dannazione…!!»…e
scappò in una frenetica ed incontrollata corsa, superando
Frotilde la quale
«Uhmuhmuhmuhmmmm…!»…ridacchiò
soddisfatta, per poi…
…prendere dalla borsa il suo specchietto…e
constatare con un certo disappunto «…oh!...che
disastro, tocca che mi rifaccio il trucco.»…
(canzone: Britney
Spears - Heart)…«Ahuf! Auch,
ahhf!»…Luca Calandrin correva di nuovo
più veloce del vento, incurante di tutto…
…mirato a raggiungerla, con la sua immagine nella testa, e
mille dubbi a scatenarsi e a scintillare nel cuore come
una…vorticosa e mortale girandola…
…”Sabry…cucciola!”
…e la rivedeva in ogni sua espressione, mentre il fiato gli
mancava “Non è possibile che tu abbia deciso di
gettare via una nostra creatura: non può essere, mi rifiuto
di crederci! La vecchia deve star mentendo di sicuro, tu
non…!!...” …e lei
sembrava sorridergli nei ricordi “Tu non lo faresti mai:
sei…sei buona!! Sei…
…sei la migliore delle madri del mondo mancata per errore,
tu sei…!...
…un angelo, anche se a volte vorrei strozzarti! Tu
sei…
…! Tu sei la migliore, questa è solo una bugia
della vecchia! Tu…!...
…saresti contenta, scoppieresti dalla felicità di
avere un figlio con me! SI’, SI’ sarebbe un
miracolo!!! Anche se tu hai quella malattia ed io chissà che
non me la sia contagiata, forse anche nostro figlio nascerebbe infetto,
ma Sabry! Sarebbe sempre…
…nostro figlio, nostro figlio ti rendi
conto…?!”
…e con i sentimenti sospesi travolgeva il vento
dell’inverno verso il luogo indicato dal biglietto…
…mentre Sabrina, seduta su quella “sedia di
tortura”, incrociava gli occhi di quell’arcigna
“dottoressa” «Uhm! Uhmmm, signora
signora!»…«…s-signorina…»…«Pardon!
SIGNORINA, guardi…!...
…la situazione,
nnnon…»…«Mi dica la
verità, dottoressa: ho qualcosa di
grave?»…«Ecco…!»…«Me
lo dica, sia sincera: i miei timori…
…quelle cose di cui le ho parlato, sono forse timori
fondati? I-Io…!...
…i-io sono per caso in mmm…
…in menopausa
precoce?»…«Ecco!»…raddrizzando
professionalmente gli occhiali «Effettivamente
quell’idea della gravidanza non la reputo troppo fondata,
ANCHE SE…!...
…ANCHE SE non è ancora escludibile: dobbiamo
attendere i risultati, lei…!»…e Sabrina
abbassò il capo, già
sconfitta…«…
…lei è in bilico tra una possibile gravidanza
o…oh, mi spiace sinceramente dirlo ma altrimenti non vedo
altra spiegazione: i suoi valori mi sembrano proprio
valori…capisce?»…«…valori
di menopausa…»…mormorò
Sabrina…e le cadde una
lacrima…«E-Ehm…!...suuu, si faccia
coraggio, la vita continua!»…si rimise a sedere la
dottoressa «E’ una
parola…»…disse assai piano
«…
…
…aveva ragione quella cartomante, tutta la sfortuna
è concentrata su di me. La mia vita è affogata in
un vortice negativo, aveva ragione…ai trans bisogna sempre
dare ascolto.»…«IHOP…?!?!?!...
…C-COSAAA?!»…«Eh…?
Niente…
…niente, parlavo tra me, dottoressa non ci faccia
caso…»…mentre Fabrizia sformava
“Uhmmm! Diavolo delle…idee balsane di
mamma!!!”
…«S-Sigh!...
…è finita…
…»…sussurrava Sabrina, ed un'altra
lacrima scese dai suoi occhi…
…”MMM…mamma avrà informato
Luca?...
…a quest’ora dovrebbe stare
arrivando…” …si
chiese Fabrizia, mentre Sabrina…
…probabilmente si chiedeva cosa ne sarebbe stato di lei,
quale sarebbe stato il suo destino guardando disperata verso il neon
sopra di lei, e sentendo ormai alle porte il concretizzarsi dei suoi
timori peggiori…(fine-canzone)
…
…altrove intanto, la saracinesca di un negozio veniva
nuovamente alzata…
…e la chiave girata all’interno della
serratura…
…passi di uomo avanzarono dentro…
…Rocco smarrì per qualche istante il suo sguardo
tra quelle forme così familiari, visitate, toccate, vissute
ed svelate in ogni giornata…
…poi prese fiato…
…e si volse, invitando
«Vieni.»…con una certa
naturalezza…
…in quello stesso momento, sotto gli occhi di
Saverio…
…Juliet veniva condotta alla sala operatoria…
…nel cuore di suo padre una profonda pena, il timore che a
quella creatura così cara potesse accadere qualcosa di
grave…ma a confortarlo c’era chi mise le mani
attorno al suo braccio
«Leggo…all’interno del tuo cuore,
Saverio: so che hai molta paura, ma dobbiamo ricordare le parole dei
nostri amici. Dobbiamo farci forza…
…!!...»…diceva Erminia «La
nostra Juliet ce la
farà.»…«Lo so…
…
…!!...lo so, ora…
…ora è il momento di pensare che ogni
cosa…
…andrà per il verso
giusto…»…si ripeté
Saverio…
…vedendo quel viso addormentato e familiare allontanarsi
sempre più lungo quel
corridoio…«…ora dobbiamo fare i conti
con l’attesa da ingannare. Propongo…
…di andarci a prendere qualcosa al bar: eheh!...
…ehhh, di solito, queste cose…impiegano il tempo
che impiegano!»…furono le parole di Snake, che era
al loro fianco, ed Erminia «…
…Stephen ha ragione: coraggio,
Saverio.»…«D’accordo…»…mormorò
lui, mai distogliendo il suo sguardo da quel punto fisso…
…ma dunque si allontanarono…
…«Coraggio…!...
…vieni, non temere. Ora come ora…
…non c’è più niente di cui
aver paura. Niente che possa minacciarci…
…è tutto a posto.»…disse
Rocco…
…ed il suolo di quel negozio…
…fu solcato da passi…lievemente incerti, seppur
eleganti, sostenuti da…
…splendide scarpe dal tacco affilato, incredibilmente
femminili, belle…
…scure, dal cinturino lucido…
…
…gli specchi videro passare fuggevolmente capelli biondi,
ora che il suo passo si era fatto…d’improvviso
più rapido…
…
…poi si fermò…
…Rocco non aveva ancora acceso la luce, tutto era avvolto
nella penombra…«Ora questo sarà il tuo
posto: potrai…
…starvi, tutto il tempo che desidererai. Comprendo
che…
…
…che ci sono molte cose che sono rimaste irrisolte, sia per
te come per me. Apposta per ciò da questo momento in
avanti…
…lavoreremo assieme, dobbiamo farci forza, sostenerci.
Capisci…?...»…
…lei taceva…
…solo un lieve soffio di fiato
«…ah…»…mentre
splendide…lunghe mani da ragazza dalle unghie smaltate di
scuro sfioravano il suo ciondolo a forma di farfalla…
…«Vedrai che a poco a poco…senza
fretta, con molta pazienza…
…
…tutto si appianerà: e troveremo ricostruita
attorno a noi una nostra dimensione.»…disse il
parrucchiere, accostandosi a lei con fare…premuroso, venato
d’affetto…
…«Io ho fiducia. Ho fiducia che le cose andranno
per il meglio.»…
…e la sua mano da uomo che tanto aveva lavorato con forbici
e pettine fu presa lentamente, dolcemente…e riscaldata da
quella mano dalla pelle liscia, e giovane…
…«Io…non so il tuo nome: ma visto che
ora lavoreremo fianco a fianco sarebbe il caso che
mi…permettessi di chiamarti in qualche modo.
Non…sei d’accordo?
Dai…»…sussurrò lui
sorridendole…
…«Dimmi un nome che ti piace. Eh…?...
…
…se tu non ne avevi uno, o il tuo vero…
…ti ricorda cose spiacevoli non importa, fa niente: lo
cambiamo. Non c’è assolutamente problema, sei
d’accordo…?...
…
…uhm…sì, dai.»…e
lei non disse nulla, sembrava un po’ incerta
«Oh-h…»…dopodiché
lui la scrutò molto incuriosito…
…alzò il suo dito…
…e lentamente…lo appoggiò su quel
ciondolo a forma di farfalla…
…scandendo un nome
«…Va…nes…sa!...
…ti piace?...
…è il nome…di una particolare specie
di farfalla, questo ciondolo me lo ha fatto ricordare. Che ne
diresti…se da ora in avanti ti chiamassi così,
uhm…?...
…
…”Vanessa”…
…è un bel nome, se ci
pensi.»…
…quel ciondolo seguitava a brillare di una
luce…più sfaccettata ed interessante rispetto ad
un gioiello anche dei più pregiati…
…luce magica…
…di quel colore rosa intenso, sfumato…
…e lei disse
«…grazie…»…a voce
bassa…lui le sorrise «…uhmuhm. Di
niente…
…figurati, di niente.»…carezzando quei
capelli così chiari, e lisci…
…mentre le mani di lei seguitavano a sfiorarsi il
ciondolo…
…
…ed in casa Orlandi…
…un dito…lentamente si avvicinava al tasto
“invio” del computer…
…cliccando!...
…nel display cambiava qualcosa riguardo alla scheda tecnica
visualizzata, che faceva riferimento ad una sfera di magia lampeggiante
a forma di mina…
…l’immagine ruotava, didascalie si
avvicendavano…
…e poi…quella struttura a tromba di grammofono
collegata al pc…
…a poco a poco…riversava
l’appena…ordinato contenuto
all’esterno…una mina dello stesso identico
aspetto…
…che stava piano piano per cadere ma…
…trovò una mano, sotto di lei, ad accoglierla, e
a lasciare che vi si adagiasse sopra…senza dunque urti
né cadute…
…la creazione magica sembrava molto leggera…
…e gli occhi di Federico…brucianti di
rabbia…
…
…la stanza di Emilio era vuota, lui si volse di scatto dando
le spalle al computer!...
…guardò le forme attorno a sé
“Maledizione…
…giorni inutili, e nient’altro…
…!!...
…assenza di possibilità concrete, e
questa…
…straziante condizione carceraria!! Dover…
…sottostare alle disposizioni di quella
strega…approfittatrice di Tiffany!! E intanto i giorni
passano…
…Bill…Nigel e i loro compagni fanno la loro vita,
ed io sono qui!!...sono qui, a macerarmi sotto il peso bruciante della
mia frustrazione!!” …erano i
pensieri del ragazzo, che avanzava lentamente nella stanza
“Mi è stata negata la possibilità di
sferrare qualsiasi mossa…
…!!...le porte del medioevo…mi sono sono state
chiuse, e non ho idea di che fine mai abbiano fatto Norwena e Reflexia!
Probabilmente anche se le trovassi sarebbe inutile. Tutto inutile. E
loro si godono la loro vittoria…
…non posso sopportarlo!!!”…
…
…con quella mina magica tra le mani si accovacciò
lentamente…mentre ponderava con molta, molta
attenzione…
…quello che avrebbe fatto nei successivi minuti
“Nigel e gli altri credono ora di poter vivere felici: ma
finché io sarò vivo non posso permetter loro di
realizzare i loro sogni. No…
…!!...
…nooo, perché è colpa loro!! Se adesso
sono alla mercé di una disgraziata egoista, che so
già che mi lascerà il piatto vuoto!!...
…Tiffany agisce solo per se stessa…
…ha dei poteri di cui ancora non ho decifrato la natura, ma
finché mi controlla ho le mani legate. Non posso rischiare
che vada raccontando che sono stato nel medioevo. Un reato che viola
l’equilibrio tra i tempi ha come pena il carcere.
Finirei…di sicuro ad esaurire i miei giorni in una cella
puzzolente!!...
…non posso pensarlo. Nigel…
…!!” …ed i suoi
occhi ancor più si accesero di furore “Non posso
perdonarti per quello che hai fatto: io avevo tutto, ero potente, ed
avrei potuto regnare incontrastato su tutte le nazioni!! E’
solo colpa tua se ora mi ritrovo schiavo, se sono di nuovo…
…quel nessuno che mi ero lasciato alle spalle quando avevo
varcato il portale di Reflexia!!...
…questo è troppo: io non
posso…né mai potrò dormire sonni
tranquilli se ti saprò felice,
soddisfatto!!” …e
così afferrò con rabbia lo zaino di
Emilio…
…i suoi occhi studiarono bene la situazione…
…la cerniera fu aperta…
…la boccetta prelevata…con molta
delicatezza…
…il tappo…rimosso, sempre stando bene attenti che
nulla di ciò facesse eccessivo rumore…
…ed il…
…precedente contenuto…che in confronto
all’altra sfera di magia appariva relativamente
innocuo…rimosso, e adagiato nell’altra mano del
ragazzo…”Io voglio che tu muoia…
…!!!...”
…pronunciò incisivo e aspro nei suoi pensieri
Federico…e intanto gli tornava in mente la voce di suo
fratello minore “Della
povera vittima non rimarrebbero che…pezzi…!...
…su pezzi…!...
…su pezzi! Se questa è a cavallo
c’è inoltre la grana burocratica del distinguere i
pezzi umani da quelli equini! Sì lo so è una roba
nauseante, anche perché tra Nigel e una bestiaccia poco ce
ne corre! Ma…ne farò scoppiare a miliardi di
questi ordigni, nei miei sogni!”
…parole che andavano a contornare quella sfera che era stata
appena prodotta, e che aveva l’aspetto di una mina…
…Federico maneggiò con estrema accuratezza quella
boccetta di vetro opaco “…
…io voglio che tu sparisca, Nigel Murrow:
per…!!...
…per pagare finalmente lo scotto per tutto ciò
che mi hai fatto!!! Io voglio che tu smetta di esistere…
…!!...
…
…io desidero la tua fine!! E che la fine
sia!!!”…ed infilò la mina magica nella
boccetta!!!...si affrettò poi a chiudere…
…e a…riadagiare, nuovamente, il tutto nello zaino
del fratello, la cui voce intanto si udiva dalle altre stanze
«Sto usceeeeeeeeeeeeeendoooo! Non mi cercate
perché sono mooooolto impegnato oggi! Sì
sì! Vado a fare…il giurista ad una corsa,
sì sì una corsa ippica per ragazzini! Che ve ne
pare del mio nuovo berretto?! E’ molto attinente al mio
ruolo, non ho ragione?!»…ma Federico aveva
richiuso la cerniera…
…ed ora, a passo felpato, stette bene attento a non farsi
né vedere né sentire…
…ed uscì dalla stanza…
…dove tutto...tutto era rimasto esattamente come prima
quando era entrato…
…almeno apparentemente…
…
…Sabrina camminò in strada, volgendosi
un’ultima volta verso quello studio medico…
…aveva molto timore, guardò l’orologio
e si portò la mano alla bocca…
…ma ad un tratto udì
«SABRINA!!»…e
«Ahh!»…sussultò…vedendo
Luca precipitarsi da lei affannatissimo «Auhf! Auhf!...AUHF!
Ahhh!...
…ahh…!...»…piegato su se
stesso, alzò gli occhi verso di lei il più che
poteva…e lei subito stizzita «Che ci fai qui,
Luca?!...
…avevo detto che non ti avrei mai più voluto
vedere, e mi sembrava d’esser stata
chiara!!»…«Auhf, auhf! Non potevo non
parlarti…»…«Lasciami, non mi
toccare!!...
…che fai, mi ti aggrappi? Tieni le mani basse, se ci riesci
magari!»…«Ahf!...
…»…e poi i loro sguardi, intrisi di
ostilità e…molte altre cose, uno dentro
l’altro: Luca d’un tratto sussultò e si
volse, consultando freneticamente e goffamente il biglietto che aveva
«M-Ma questo è l’indirizzo! C-Cosa ci
fai qui, cosa sei venuta a fare i-in
questo-?!»…«Cosa sono venuta a fare
sono…
…AFFARI MIEI, Luca!! Io non debbo renderti conto proprio di
NIENTE, hai capito?!»…e proprio in quel momento
«Ehhhhhh…!...
…ehhh, cucciola: ecco…eccomi qua, scusa il
ritardo, è che…
…!...è che ho fatto la fila dal tabaccaio!
Eh…! Eheheh, la mia ex non voleva che fumassi,
finirà che mi ammalerò per farle
dispetto…ah!»…«Ah bene
Stelviuccio, meno male che sei arrivato:
ANDIAMO!!»…decretò incisiva fulminando
Luca con lo sguardo, mentre Stelvio «Ahhh, chi si vede, anche
tu qui Luca…»…
…e questi, sbigottendo
«Stelvio…»…«Abbiamo…molte
cose da fare, Stelviuccio!! Questo…questo pomeriggio
c’è la gara di Matty, non voglio perdermela per
nessun motivo! Ti spiace accompagnarmi, grazie! Qui l’aria si
è fatta irrespirabile, sarà che è un
quartiere cadente come
pochi!»…«Aspetta!!»…la
afferrò Luca per il braccio, ma lei «Lasciami
andare, Luca!!»…«Luca non fare
arrabbiare la cucciola…»…«E
TU LEVATI!!...maledetto sciagurato, sempre in
mezzo!!»…Luca afferrò Stelvio per il
braccio e «Ahhhhhhhh!»…lo
scaraventò via fino a farlo sbattere contro
un’automobile «Ehehehe…ehehehe, ho tutte
cucciole che mi cinguettano attorno alla
testaaa…ahhhh…!»…l’urto
lo atterrò di netto! «Luca sei sempre il solito:
un violento, un…un
prepotente!!»…«Tu mi devi
spiegazioni!»…«E LASCIAMI!!...
…ti ho detto…
…di lasciarmi, guarda oggi mi prendi nel giorno sbagliato:
cosa vuoi?!...
…che mi metta a urlare, così la polizia si
precipita qua e ti arresta?!...
…il carcere, quello è il posto adatto a te!!...ti
ci dovevano lasciare, altro che…!...altro che questa
sicurezza molto rilassata! Si dovevano PREMUNIRE, tra le loro celle
c’era un delinquente coi
contro-fiocchi!»…«Sabrina…!...»…mormorò
lui intensamente, e riafferrandola per il braccio…fissandola
negli occhi contro la volontà di lei, e specificando
«…non posso credere a quello che sento.
Non…non credo che sia tu a parlare in questo modo, come non
credo…
…!...non credo che possa esser stata realmente tu a venire
in questo posto: cosa ci sei venuta a
fare?!»…«Sono affari miei, te
l’ho detto!!»…lei si liberò
dalla presa…«Tu non mi puoi rispondere in questo
modo!!! Che “sono affari tuoi”, sono anche miei, se
è come penso!!!»…«Ti
sbagli…! Noi non abbiamo affari in comune,
Luca…!»…scandì lei piena di
rancore, che straripava dai suoi occhi stretti «Noi
due…è ormai MOLTO TEMPO che non abbiamo
più NIENTE che ci lega…
…!!...
…NIENTE in senso assoluto!»…ma lui la
ribloccò «…! Che cosa vuoi
dire?!»…«Quello che mi pare!! LASCIAMI!!
Io ero venuta qui con Stelviuccio, come vedi non
c’è abbastanza spazio per te!! Cosa vuoi?!
Intrometterti nella nostra vita?! Allora sei pregato di andartene,
perché qui non c’è niente che possa
interessarti, hai capito?! Non c’è
niente!!»…e Luca «Tu,
Stelvio…»…volgendosi un po’
verso l’una un po’ verso l’altro a terra,
attonito, sbiancando ancor più di quanto non fosse
già pallido «Ma allora è vero!
Allora…allora la vecchia ha detto la verità
stavolta, q-questa non era l’ennesima delle sue
bugie!»…«Cosa ti è successo,
Luca…?»…avanzò lei con tono
di sfida «Hai perso qualcuna delle tue figliolette?
O…hai per caso perso la madre? Io non l’ho vista,
non so dove sia, mi spiace!»…
…mentre Stelvio, seppur tramortito e a terra, faceva
«…ehhhhhhh…!...»…
…e Fabrizia spiava dal portone del palazzo dello
studio…
…«…Sabry non proseguire oltre, te lo
chiedo per favore…»…mise lui lentamente
le mani sulle braccia di lei, ancora incredulo «E non
chiamarmi
“Sabry”!!»…«Sabry ti
prego, non seguitare oltre con questa tortura!! Spiegami che hai
fatto!!»…«Io non ti devo SPIEGARE
NIENTE!! COME TE LO DEVO DIRE?!»…«SABRY,
NOSTRO FIGLIO!!»…al che lei si liberò
con fastidio dalla sua presa «ANCORA con questa storia di
nostro figlio?!?! Luca quante volte te lo debbo ripetere: IO E TE non
abbiamo nessun figlio…
…!!...
…fra me e te non c’è niente, alcun
legame, nulla che ci tenga uniti!! O che l’abbia mai
fatto!!>…esclamò, folgorandolo
«Io e te non abbiamo figli!!!...
…e del resto è come desideravi: me lo hai detto a
chiare note che non volevi assolutamente dei bambini da una pazza come
me: ormai lo so, è un ritornello che conosco a memoria! Me
lo ripete qualsiasi uomo a cui io faccia l’errore di
affiancarmi! Lo conosco talmente a perfezione che ormai non mi stupisce
più: qual è il problema? Non sei forse contento?!
Fra me e te non possono, non ci sono stati e non potranno mai esserci
figli, sei contento?! Io ormai alla fine ho imparato a gioire di questo
pensiero! Sì! Sì perché
così come tu non ne volevi da me anch’io ne avrei
voluti da tutti, ma proprio da tutti, meno che da te, Luca…
…!!»…scandì
incisiva…
…e lui «N-No…! N-Non è
possibile…!...»…e gli tremava la mano
col biglietto in mano «Falla finita una buona volta di
cercarmi: io per te non esisto. Cos’eri venuto a fare?! Eh?!
A godere delle mie disgrazie, ad essere felice?! A ricordarmi che tanto
come donna non valgo un accidenti?!»…ma lui la
afferrò di nuovo «MA TU SEI PAZZA!! COME FAI A
PARLARE COSI’, COME FAI A PARLARE DEL TUO “VALORE
DI DONNA”, ORA?! DOPO QUELLO CHE HAI
FATTO!!»…gridò di rabbia, e di
disperazione, e lei gelidamente «Non ho idea…di
cosa tu stia dicendo: e sei pregato di lasciarmi andare, o ti assicuro
che finisce male.»…lui indietreggiò
sconvolto «I-Io non posso, non posso pensarlo, i-io mi
rifiuto di crederlo! Tu!! Proprio tu, Sabry, proprio tu
che…!!...che hai una famiglia! Una sorella, un nipote, un
figlio acquisito!! PROPRIO TU HAI FATTO UNA COSA DEL
GENERE?!»…
…«…fatto cosa?!...
…uhm?!...
…aver tentato di rifarmi una vita, una storia seria, con
un’altra persona?!...ma cosa credevi, che sarei rimasta tutta
la vita ad elemosinare un tuo interessamento?! Evidentemente tu non
cambi mai, seguiti a credere di essere il più grande al
mondo: mi…rincresce dover essere un’altra volta io
a doverti ricordare che ormai non sei più nessuno, non sei
neanche un direttore di banca,
“DIRETTORE”…!...»…sentenziava
duramente lei, sotto gli occhi di lui che non si capacitava
«Un grado…
…forse con il quale hai creduto che avresti potuto tenermi
legata, come se fossi stata l’ultima stupida al mondo, che
mendica attenzioni da un uomo solo perché è suo
superiore. Mi spiace dirti che hai sbagliato…clamorosamente
con me, Luca.»…ma ad un tratto lui tirò
fuori sguardo determinato «…!! Non sei in diritto
di dirmi queste cose!!»…e lei si scostò
i capelli «Uhm! E’ semplicemente per chiarirti le
idee.»…ma lui covò rabbia
«…no…
…tu non sei in diritto, tu non…
…!!...»…e stringeva i suoi pugni
«Luca?!...ma che ti succede? E’…
…l’orgoglio ferito che
brucia?!»…ma lui eruttò
«TACI!!!...
…STAI ZITTA, MALEDETTA!! TU NON HAI IL DIRITTO DI
PARLARE!!»…lasciandola sconvolta «TU NON
HAI IL DIRITTO DI DIRE NIENTE!! TU…!!...TUUU!!...
…LI HAI PERSI TUTTI I TUOI DIRITTI!! ORA SARAI CONTENTA,
IMMAGINO!! ORA CHE HAI DISTRUTTO LA MIA
VITA!!»…«AH!! Ma di cosa parli?!?!...
…IO avrei distrutto la TUA vita, IO?! Proprio
io?!?!»…«SI’!!! SI’,
PROPRIO TU!!! PROPRIO TU,
SABRINA!!»…«Forse ti sbagli: forse mi
confondi con la tua compagna, quella…!...
…PAZZA PSICOTICA, che dovresti rinchiudere in un centro di
igiene mentale, dovresti farla internare in
manicomio!!!»…«Lei è migliore
di te…»…mormorò Luca dal
profondo del suo rancore, Sabrina spalancò gli
occhi…
…e Fabrizia, da dietro il portone, sorrideva
soddisfatta…
…«SI’!!! Fabrizia è
migliore!!! Perché lei pazza quanto può essere
due figlie le ha fatte!! Se l’è
tenute!!»…«Ammazza! Quanto! Voleva
sbatterle in collegio, ti ricordo! Per questo le hai scaricate a
me!!»…«E ME NE PENTO QUANTO MAI!! NON
AVREI MAI DOVUTO FARLO!! TU!! TU SEI UN ESSERE SPREGEVOLE, IO MI SONO
LASCIATO INGANNARE!!
Sì…!!»…esclamò
straziato «Io ho creduto…h-ho creduto al tuo lato
innocente, a-a quella…
…parte VISCIDA e FALSA che fai con
tutti!!»…«Ah io sarei
falsa?!»…«Certo!!!...la…la
“CUCCIOLA”!!!...
…la ragazza spigliata, vivace, e moderna!! Ora abbi il
coraggio di raccontarlo!! Sì!! Ora raccontalo a tutti, in
banca, tu che puoi andarci!! Racconta quello che hai
fatto!!»…«Ecco, lo senti?! Ti senti?! Tu
continui a
infierire!!»…«IO?!»…«Sì!!
Sì, tu, Luca!! Tu continui a infierire perché sai
che ci sono cose che io non posso, non potrò mai dire in
giro poiché sarei scansata, allontanata da tutti!! Tu
conosci bene, conosci a perfezione quale sia il mio
male!!»…«IL
TUO…?!...E’ UN MALE DEL
CERVELLO!!»…e lei restò immobile,
rigida…
…forte del suo sguardo stizzito…
…«TU SEI PAZZA…!!!...
…SEI UNA MALATA, SEI
UN’ASSASSINA!!»…gridava lui ancora
più forte, e versava lacrime «Cavoli! E dovrebbe
fare il padre. Dovrebbe fare il…”padre”
uno che si comporta così, uno…guardati, Luca! Fai
pena, sei veramente fuori controllo!»…«E
TU!! TU DOVRESTI FARE LA MADRE!! “MADRE”!!...
…povero…poveretto chi ti è capitato!
Nigel!! Poverino! Povero ragazzo, mi fa pena!! Era…era
meglio che se ne restava nel
medioevo!!»…«Continua.»…«Sì!!
Sarebbe stato molto più felice nel medioevo: fo-fortuna che
non sei tu la vera madre!! Altrimenti…!!...
…ALTRIMENTI CILIEGINA SULLA TORTA SULLA SUA GIA’
INCASINATA VITA!!»…«Bravo. Va avanti.
Continua ancora fino a che non avrai più altro veleno da
sputare. Seguita. Io sono qui. Immobile. Ti ascolto, non lo vedi? Sono
indifferente. Non piango, non grido: sono civile, io sono una persona
che è stata abituata a stare in mezzo alla gente,
sono…altra cosa rispetto a quelli della tua cerchia! Gente
gravemente affetta da squilibri mentali: tu, la tua
donna…»…«Io…!...io
ti disprezzo!!...»…boccheggiò lui,
puntandole il dito contro «Lo sai?! Io ti disprezzo, Sabrina
Torrealba, io ti odio con tutto il mio cuore!!»…
…e lei immobile, stringendo i denti in
un’espressione ostile…
…«Io…io!!»…(canzone:
Britney
Spears - Heart)…«IO TUTTO
L’AMORE CHE AVEVO PER TE, tutto l’affetto, la
simpatia!! Bene!! Ora tutto questo sii lieta di sapere che è
mutato in odio!! Tu…
…!!...MALEDIZIONE!!»…sbattendo il pugno
su di una vicina automobile «TU TI SEI MERITATA TUTTO QUELLO
CHE TI E’ ACCADUTO!! NON MI IMPORTA NIENTE CHE SEI MALATA,
PER ME DOVRESTI SOLO CREPARE!!»…«Bene.
Molto interessante, c’è altro? Perché
io sono qui.»…«S-SE
C’E’
ALTRO…?!»…«Certo…!...
…non vorrai dirmi Luca Calandrin che qui si esaurisce tutto.
Beh, sarebbe ben poca cosa,
permetti!»…«Se c’è
altro, SIII’!!! C’E’ MOLTO ALTRO!!! CI
SARA’ SEMPRE ALTRO, MA TANTO TU NON SARESTI IN GRADO DI
CAPIRLO!!»…in un grido gemente, quello di un uomo
disperato «Io…!!...
…a-ahhh!»…accennando ad allontanarsi,
lentamente, sconfitto…stremato, sconvolto
«…io non so neanche perché resto qui a
parlartiii!!»…e diede un altro colpo su di
un’automobile «Francamente non lo so
neanch’io: vattene, Luca! Una volta e per sempre, che sia
questa volta! Una volta per
tutte!»…«C-Ci puoi contare!!
O-Ora…PER SEMRPE!!»…ma poi si volse
un’ultima volta «AH!! Ma…
…!!!...questa non credere che te la farò passar
liscia!! Q-Questa me la pagherai!! Quanto è vero che mi
chiamo Luca Calandrin! Questa…!...
…me la pagherai, Sabrina, me la pagherai TE LO GIURO!!
E’ una promessa!!»…e si
allontanò…appoggiandosi alle auto, mentre lei lo
fissava risentita «Ti odio,
Luca…»…stringendo i pugni…e
versando una lacrima «Non immagini quanto ti
odio…»…
…mentre Stelvio accennava a rialzarsi
«Ehhhhhhh…! Che
colpo…»…
…e Fabrizia parlava al cellulare «Maaaammma, non
potresti mai crederciii!! Vittoria sfolgoranteee, come diceva uno di
quei tanti filmacci tanto amati da Sofia e
Viviana!!»…«Dici sul
serio?!»…chiese la madre dal telefono, e sua
figlia «Sicuro al cento per cento: fra loro due ormai
è deeeeeeeefinitivamente finita! Ora tocca soltanto
assestare il colpo di grazia: poche ore ancora! E poi
riceverà il risultato delle
analisi!»…«Uhm! Dopo tutto non ce la
siamo cavata mica male!»…«Uhmuhmuhm!
Puoi scommetterci…!»…raddrizzandosi i
suoi occhialetti da dottoressa…
…e come sempre…stanca, e svuotata dai suoi
sentimenti, andò a riprendersi Stelvio
«…andiamo,
Stelviuccio.»…«Ehehehe…ma sei
la cucciola o sei un
passerotto…?»…«Sono io,
Stelvio, sono semplicemente Sabrina. Dai…ora ti passa, non
è niente, è solo una botta. Tu sei giovane. Dai,
torniamo a casa…»…«Ehehehe,
ho sognato…
…non sai cosa, ho sognato non saprai mai chi travestita da
dottoressa…»…«Eh, che stai a
di’?
Su…cammina…»…«Ehhh…»…
…e si allontanarono lungo la strada, nel soffio cittadino
dell’inverno, facendosi sempre più piccoli
all’orizzonte mentre lui si massaggiava le corna…(fine-canzone)
…
…poco più tardi, a casa Torrealba
«Mmmm!!! Mamma mia che macello,
oggiii....!!»…esclamava Barbara,
“stacchettando” di qua e di là in quel
viavai al centro del quale c’era Nigel, un po’
sperduto, ma che si impegnava a mantenersi presente con la testa
«Nigel, amore di zia: hai preso tutte le tue cose per la
gara? Eh? Perché ora noi ti accompagniamo con la macchina,
dopodiché io Pierpaola e Billy-EHIIII!!! Un attimo di
silenzio…!!!»…supplicò
Barbara, sbattendo un poco la mano sul mobile, mentre l’altra
la teneva sulla spalla di Nigel per fargli coraggio
«Pierpaolina!! Pierpaolina hai telefonato là a
quella cosa, che t’hanno detto?!»…e
Pierpaola «Eh? Che l’appuntamento è
fissato!»…«Cra!»…«Bene.
Ooohhh…! Incrociamo le dita!»…fece
Barbara con l’animo sospeso, ma poi rivolta al nipote
acquisito «Smack! Ma soprattutto perché Juliettina
nostra possa guarire e tornar presto a star bene: senti piccolino, la
perdoni zia Barbara per non poter essere presente alla gara? Eh? La
scusi a zia che davvero ieri ha pure pianto perché era tanto
triste che con questo brutto inconveniente della società non
poteva essere lì a tifare per il suo
campione.»…e lui «N-Non ti devi
preoccupare! So che…hai degli impegni
importanti.»…«Uhmuhmuhmmm! Che amore che
sei! Un vero cavaliere! Smack! Vinci pure per zia: uhm! Pierpaolina!!
Senti ma poi hanno fatto storie per il duplicato di quel
documento?!»…e Pierpaola «Ma quelli
fanno storie pure che je chiedi ‘n pezzo de carta
igienica!»…«CRA!»…e
intanto Bill si accostò a quest’ultima
«Pierpaola ma è tutto pronto?! E’ stato
avvisato il notaio, ha detto che viene?!»…ed anche
Loredana passava di lì in quel momento, piuttosto presa
dalla fretta «Ohi, io devo…!...andare a prendere
Sofia e Viviana! Che posso andare?!»…e Pierpaola,
eroicamente pronta «Eeee…!!!...sì
sì, vai vai, Lory! Se non dovevi far altro
qui!»…«No! Spero di no!
Ohilà!! Billy!! Barbara, in bocca al
lupo!!»…e Barbara «Crepi, Lory!! Fai
belle foto!! Eh?! E un bel
filmino!»…«Count on
me!!»…e richiuse la porta, mentre…
…Sabrina veniva dall’altra stanza con Stelvio
dietro di lei, e sentenziava con incisività «No
perché io capito che a me proprio fanno saltare il rodimento
al cazzo ‘sta gente che va in posti tipo...San Pietroburgo! E
magari ce va solo per farse le scappatelle: ma te rendi conto che
là ci stanno dei riferimenti culturali da paura?! Ce sta
l’Ermitage, c’è la Prospettiva Nevskij,
io…io proprio non capisco come si faccia una volta che uno
si trova in un posto del genere a fare un viaggio solo per sesso! Non
lo capisco
proprio!!»…«Ehhh…la cucciola
è un po’
arrabbiata.»…commentò Stelvio rivolto a
Barbara, e questa «Stelvio?! Senti un po’ ma tu sei
stato con lei questa mattina?!»…e Sabrina
«Sì, m’ha accompagnato,
perché?!»…ed aveva aria alquanto
spavalda. La sorella le chiese «Senti, Sabry la ginecologa
che ti ha detto? Avete potuto fare una visita
accurata?»…«…devo
aspetta’ i risultati delle
analisi.»…«Ma hai fatto delle
analisi?!?!»…si stupì Barbara, e
Sabrina «Certo!»…«E per
cosa?!?!»…«SHHH! Parla
piano!»…alludendo a Stelvio, e poi «Ma
come “per cosa”, Ba’?! Per la
menopausa!»…«…!...Sabri’
spero che te j’abbia spiegato che te fissi che è
una cosa pazzesca, su questa cosa!»…ed intervenne
Pierpaola «Ecco!! Perché infatti quella altrimenti
non può fare una diagnosi
accurata!!»…«Gliel’hai
spiegato?!»…domandò Barbara, e Sabrina
«Pfff…lasciamo perde guarda che è da
stamattina che me sento certe gambe…! C’ho due
gambe grosse così: quella è la cellulite.
E’ la ritenzione idrica. Io…so’ sicura,
guarda, sono certa al cento per cento che fra poche ore quella me
telefona e me dice che c’ho la menopausa. Guarda, te lo
dò al…novantanove virgola nove per
cento!»…«Ma per carità,
Sabrina! Ci mancherebbe altro!! Con tutto quello che già
succede!!»…disse Barbara, e Sabrina
commentò amaramente «Non c’è
limite alla sfiga in casa Torrealba.»…al che
Pierpaola «Aho’!! Spero che sinceramente quella non
spari cose…così, a vanvera! Già ce
bastano quelli che alimentano e fanno crescere come
robbeee…ipertrofiche le tue paranoie!
Mo’…! Almeno dico, la ginecologa! Questa manco la
conosciamo! Sarà brava?»…mentre Sabrina
parlava a sua sorella «Pfff…io c’ho una
paura del diavolo: oramai sento la mannaia sopra la mia
testa.»…«Ma lasc-ma lascia perdere le
varie mannaieee! O’!! Certo che sei
proprio…!!»…puntualizzò
invece Pierpaola picchiettando sull’equivalente ligneo della
sua testa, mentre Barbara le ricordava «Dai, Sabrina! Ora
distraiti un momento: c’è la gara di
Nigel!»…«Sto troppo in
loop.»…fu la scettica risposta di Sabrina, mentre
Pierpaola
«Aho’!»…«Cra!»…e
ancora lei «Ma quel povero cristiano dai,
adesso…!!...scende in pista per regalare emozioni proprio a
te e tu?! Che fai?! Pensi alla menopausa?!»…al che
Sabrina fece «Matty, amore!»…facendogli
una rapidissima carezza sul viso, mentre Barbara domandava
«Hai…hai caricato la macchina
fotografica?»…«…eh?! Che
dovevo fa’?! Carica’ la
macchina?!»…al che Barbara
«…!!...e oddiiio, però!!! Stamattina te
l’ho detto cento volte!! E’ da ieri
sera!!»…e Pierpaola «E no Sabrina,
dai!!! Eh?! Non va bene così, scusa!! Non è
giusto, nei suoi confronti!! Eh!!...cioè già
metà famiglia non ci può venire, poi lo facciamo
sentire ancora più ignorato!!»…mentre
Bill cercava di distrarre Nigel «Nigel, ascoltami:
allora…hai preso il telefono con la scheda che ti avevo
fatto vedere questa mattina?»…ed il ragazzino
«E’-E’
questo…?»…«Sì,
bravo…»…rispose Bill, seguitando a
parlargli mentre Sabrina si lamentava «Ma io me sto a
caca’ sotto dalla
paura!!»…«Non ce pensa’!! Te
stai a ossessiona’, ma non lo
capisci?!»…esclamò Pierpaola
«Cra!» continuando «O’, Juliet
sta male! Nigel fa la gara! Noi…semo incasinati quanto mai,
‘n te mancano i pensieri: e te te vai a fissa’
ancora su quelle stronzate?!»…«Ma me
sento tutta la pelle secca!!!...
…senti? Senti, Barbara! Tocca, pizzica! Fai qua, senti!
Questa è pelle grinza: questo è sintomo de
menopausa!»…«Ma…io veramente
Sabri’…!...se tu ti prendi proprio il
pizzico…!...»…cercò di
mitigare la sorella, e Pierpaola «Ma che c’entra,
che-vedi?!...che c’entra allora pure io me sento la pelle
secca!»…e Sabrina si rivoltò di scatto
«Te credo!! Co’ tutta quella cazzo de lampada che
te fai!!»…
…al che Pierpaola sobbalzò letteralmente!
«…!!! C-Che faccio, io?!?! OOOO’!!! A
BELLAAA’!!!»…«CRA-CRA-CRA!!»…«CHE
CAZZO ME FACCIO IO, DE LAMPADA, CHE SO’ MESI CHE NON CE
VADO!! Che pure nel medioevo me facevo la lampada, scusame
tanto?!?!»…«E infatti,
Sabri’…!»…ma Sabrina
«Vabbe’ lasciamo perdere, va!! Che oggi me sa che
semo…tutti troppo nervosi!!»…e
Pierpaola «Ecco!! Bene, mi pare una saggia decisione!!
Sì! Sì sono d’accordo con te circola
troppa…troppaaa…elettricità! Diciamo
che sei giusto un tantino sclerata, toccherebbe che te pijassi
‘na camomilla!»…ma Sabrina riprese a
pizzicarsi le gambe «Senti?! Senti questa?! Questa
è cellulite! Senti?! Senti, Matty: tocca, tocca
qua!»…andando vicino a lui e scoprendosi
letteralmente la gamba, per poi portarci la sua mano «Zia,
dai, ti prego!»…la esortò Bill, e lei
«Tocca, tocca, Matty! A te te sembrano le stesse gambe de
quando m’hai conosciuta?! No, queste non so’ le
gambe mie: tocca, tocca qui che c’ho tutta
cellulite!»…ed il ragazzino…
…sbiancato, con gli occhi spalancati e con quel dito alzato
e tremante, col quale avrebbe dovuto “testare” la
cellulite…«Ma…MA…?!?!
OOODDIO, io non credo a quello che vedo, a quello che c’ho
davanti agli occhi!!»…esclamò Pierpaola
«Cra!»…e ancora Pierpaola
«MA…!!...ma lascialo un po’, che quello
poveretto già viene dal medioevo, e je fai vede’
‘ste cose che te sei inventata te, a quello je pija
‘n colpo!!»…«Ma la cellulite
è sintomo de menopausa, secondo
te?!»…al che Pierpaola «Aho’!!
E cacchio!! E da prima, so’ quaranta volte!! TE
L’HO DETTO: A CERTI JE PIJA CHE JE FA’
VENI’ I TOCCHI DE CELLULITE GROSSI COSI’!! AD ALTRI
JE FA’ ALTRI SINTOMI!! ALTRI ANCORA NON JE FA’
‘N CAZZO!! OOOOOOH’!! A ME PER ESEMPIO ‘N
M’HA FATTO VENI’ ‘N
CAZZO!!»…«Che c’entra!! Te ce
sei andata quando era l’età
giusta!!!»…replicò Sabrina, e mentre
Pierpaola faceva un gesto spazientito accompagnato dal
«Cra!»…Barbara esclamò
«Daiiiii!!! Dai, però, oraaa!!! Tutti quanti: dai,
che sennò lo so come finisce! Lo so perfettamente,
è un meccanismo che conosco a memoria: qui finiamo tutti a
litigare!! Proprio oggi, che è un giorno importante!! Eh?!
E…e…!!...a poche ore dalla gara di
Matty-diii…diii Nigel! Che ore sono?! Ecco, è tra
poco!! Dai!! Dai, che sennò…io non lo so che devo
fare!! Su, facciamo lo sforzo di non litigare!! Abbiamo già
tanti problemi! Sabrina: ora…dai, con questo fatto! Vedrai
che ora ti chiama la ginecologa e ti dice che è tutto a
posto, su dai! Un po’ di…pazienza, e di
collaborazione, tutti quanti!»…«Hai
ragione, mamma!»…ribadì Bill, e Sabrina
sbuffava
«PFFF…!...»…«Ehehehe…!...la
cucciola…la cucciola non sa più che pesci
prendere…»…«Pfff, falla
finita pure te! Sempre a fa’
‘steee…didascalie del cazzo! O’ oggi
‘n me toccate che me rode il culo peggio de tutti gli altri
giorni!»…«Eh!! Ce ne semo
accorti!!»…sottolineò Pierpaola
«Cra!»…aggiungendo «Te
‘n ce di’ il perché, eh!! Mi raccomando,
perché te me sa tanto c’ho ‘sto sospetto
dall’inizio che ce stai a nasconde qualcosa, che è
successo!! E non ce lo vuoi dire e te fai rodere il culo da sola con te
stessa!!»…«MA CHE CAZZO
DEV’ESSERE
SUCCESSO?!?!»…sbottò Sabrina, e Barbara
«Suuu, daiiii!!!»…al che Bill
«Sì! Giusto: basta ora, silenzio! Nigel…
…dai, noi intanto andiamo in macchina, andiamo ad aspettare
di sotto: ora…poi torna Lory, e mamma e Pierpaola ti
accompagnano all’ippodromo. Su…!...coraggio, che
poi mamma Sabry e Lory restano anche, a guardare la tua gara, e con
quegli strumenti che ti abbiamo fatto conoscere potremo poi riguardare
le immagini e le riprese tutte le volte che
vogliamo.»…il ragazzino fu abbagliato
«…!! Po-Potremo
rivedere?!»…«Certo!»…«L-Le
f…le
foto?!»…«Altroché!»…«A-Anche
Juliet?!»…«Certo! Lo facciamo apposta
per poi poter rifar vedere tutto a lei! E anche…a tua madre,
a tuo padre!»…«Che
bello!!»…esclamò sinceramente
strabiliato da quella caratteristica Nigel, e Bill annunciò
«Noi intanto
andiamo!»…«Sì…!»…fece
Barbara, e…quando la porta si fu richiusa…
…Barbara e Pierpaola rimasero sole nel salotto, e
quest’ultima fissò l’amica in modo
eloquente….
…Barbara sospirò, più che appenata
«…oddioooo…
…!...io credo di non resistere Pierpa’…
…!...io non je la faccio a regge a lungo, così.
Me pija ‘n gorpo prima!»…e Pierpaola
commentò «…caspita. E’
peggiorata. Io…io mica m’ero accorta, oggi
m’ha spaventato.»…«C-Cra!
Anche a me!»…e Barbara «Pfff…
…!...
…a chi lo dici!!...
…fff…’n t’ho manco chiesto
come stai.»…«Io?! Bene, non preoccuparti
per me!»…e si alzò dal divano,
precisando «E’ tua sorella ora quella per cui
c’è da stare in
allarme.»…«Tu credi…che noi
non stiamo facendo abbastanza, dillo sinceramente,
Pierpaola…!»…la pregò
l’amica con umiltà, ma l’altra
«…!! Che scherzi?! Qua è ‘n
casino, e se non tentiamo tutti di
risollevarce!»…«Me sento in colpa,
co’…co’ tutte le cose che te
so’ successe…!!»…ma Pierpaola
tagliò corto «Ahhhh, lascia perdere, lascia stare,
tu lo sai! Io c’ho la pelle dura! Me conosci,
mooo’…!...
…mo’ lascia fa’. Te l’ho
detto: è Sabrina quella che ha bisogno
d’aiuto.»…Barbara stava per dire
qualcosa quando le calò quello stremato respiro, ma
Pierpaola «Pfff, senti adesso tu va: va, che…ce
penso io! Dai, va da Billy che intanto mo’ ce penso io, a
calmarla!»…«Dici, dici che puoi, che ci
riesc-»…«Sì, sì,
tu vai! Vai, che…ora un’amica è meglio
della sorella: co’ tutto il rispetto, ma è per
tutti così! E’ questione di momenti: vai, vai
giù in macchina, ce penso io
che…!...»…«…va
bene…»…Barbara vi ripose fiducia, e
Pierpaola seguitò «Che c’è
andato…quel cristiano de Stelvio appresso a consolalla, ma
c’ho come la sensazione che non ne caverà niente.
Tu va intanto, ci penso io!»…«Uhm uhm.
Ok…»…«Vai…»…
…poi Pierpaola restò sola, il corvo fece
«Cra!»…e Sabrina…
…tornò in salotto
«Ffff…!...»…portandosi le
mani al viso, mentre Stelvio si affacciava alla porta
«Ehhhhhhh! La cucciola che mi sfugge…! Non si fa
consolare…!...»…al che Pierpaola la
fermò e la abbracciò «Su,
suuu…!!!...che è ‘sto viso?! Dai, su!!
Forza, CHE E’ STA FACCIA?!»…la
esortò con quel fare spiccio e bonario, e Sabrina si
lasciò andare tra le sue braccia
«Pierpaolaaa…!!!»…«Daiiii…!...
…daaai, smack. Che cosa c’ha la mia sorellina
piccola? Eh?...
…smack, che cosa c’ha? Sempre irrequieta, ma
quando te calmerai, te,
Sabri’…!»…«Io non
ce la facciooo!!!»…«Suuu! Ce la devi
fare. Obbligatorio. Per te stessa.»…«Non
è vero!!! Io detesto me
stessa!!»…«Sabrina…»…si
fece guardare negli occhi Pierpaola, la quale poi fece
l’occhiolino a Stelvio «Te vai! ‘n te
preoccupa’! Te vai che…che delle volte
l’omini ‘n è campo, so’ come
le sorelle! Se non peggio!»…«Eh!
Ehehehe…vado? Ciao cucciola…a
domani…»…«Sì
sì, vai!»…fece Pierpaola, e Sabrina,
senza nemmeno girarsi «Ciao,
Stelviu’…!...»…
…e furono unicamente loro due
«Sabrina…ora ti dirò una cosa.
E’ una cosa molto importante, guarda ascoltami,
ascoltami…molto attentamente in quello che ti
dirò. Uhm?»…e Sabrina si volse, per
cercare facendo breccia nelle sue stesse lacrime di fissare gli occhi
dell’amica…
…così simile a quello di una bimba era il suo
sguardo, e Pierpaola le parlò «Con questo che ti
dirò ora voglio che tu capisca quanto invece sei importante.
Quanto…ti consideriamo!! Questa cosa…la sento da
questa mattina. La rivelerò solo a te. Sì,
è solo a te che posso dirla: perché Barbara
è troppo agitata. E’ già provata per
tutto quello che sta dicendo, ed ora…
…tu puoi invece essere un adeguato sostegno per la nostra
famiglia!»…«Cra!»…«Sabrina!...
…bada bene! Ora tu andrai alla gara di Nigel: sta molto
attenta!»…«…perché?
Ihmf!»…tirando su col naso
«Perché mi dici di stare
attenta?»…e Pierpaola, dopo un po’ di
attesa…confessò «…
…perché ho una brutta
sensazione.»…lasciando Sabrina stupita
«C-C-Cra…»…«E’
da stamattina, ti dico, che la sento. Io…
…non sono tranquilla. E ora tu sei l’unica di cui
mi posso fidare. Te lo dico perché voglio che tu sappia
che…
…cheee…
…al di là di quando io ti urlo, ti sclero davanti
e faccio il diavolo a quattro in realtà ho molta stima, e
molta considerazione di te! Io mi appoggio a te, così come
ci appoggiamo tutti a te!»…e Sabrina seguitava ad
asciugarsi con le mani occhi e naso «Veglia su Nigel: veglia
su…tutti loro laggiù alla gara! Su di lui, su di
te, su Sofia, Viviana. Lory…!...
…veglia su tutti loro perché io…!...
…io purtroppo ho il brutto presentimento che
succederà qualcosa!!»…«M-Ma
perché dici che…perché dici che pensi
che succederà qualcosa?!»…chiese
Sabrina ingenuamente, e Pierpaola «E’ una
sensazione!»…«…
…ma agli altri non l’hai
detto?»…e l’amica confessò
«…non posso…!!...
…non me la sento, perché io non ho niente di
fondato!! Non ho nessuna prova per accreditare ‘sta cosa che
sento, e…
…e…!!...dopo tutto…! Snake e gli altri
hanno organizzato con tanta cura questo evento! E Nigel si deve
distrarre dall’operazione di Juliet, poi oltretutto io sto a
passa’ ‘n periodo così, te lo sai! Me
so’ successe cose molto sconquassanti, e
potrei…potrei starmi a fare tutta da me una suggestione,
capisci?!»…e Sabrina la fissava, e annuiva
«Io non voglio semplicemente che si pensi che poi sono io,
magari, quella che ora siccome s’è depressa, je
so’ successe le disgrazie,
mo’…più nessuno se deve
diverti’ e fasse quattro risate, co’ ‘na
cosa…che magari è ‘n diversivo
perché a lei je pijano le paure! Io non vojo da’
‘st’impressione, Sabri’! Però
almeno a te te l’ho dovuto dire, tu…te prego,
stammi attenta! Fammi…te ne supplico,
questo…grosso grosso favore, perché io
so’ agitata, non lo so…!!...me so’
svejata tutta…tutta così, Max ne sa
qualcosa!»…«Cra! Io ho trascorso la
notte a casa sua poiché si sentiva un po’
sola.»…«Eh! M’ha fatto
compagnia: lui lo sa quando io mi sento tesa. Credevo fosse
perché Hermes oggi doveva anda’ lontano con la
macchina, però mo’ lui m’ha chiamato e
m’ha detto che è arrivato e a me
m’è rimasta, io…!...io credimi: te lo
dico!!...è come quando è successa la disgrazia a
Vincent!!»…e Sabrina spalancò gli occhi
«…come
allora…?»…sussurrò, e
Pierpaola «…
…tu sei l’unica su cui mi posso basare. Io mi fido
di te!! Se c’è un attacco nemico…
…!...ss…se c’è qualcosa di
sospetto, qualcosa che non quadra!!...te, ti prego! Vai avanti per
prima! Non fa anna’ avanti Lory, se c’è
un pericolo, perché lei è incinta!! Lei non
è più in…condizioni di combattere, di
rischiare! Io ti supplico, guida tu l’attacco nel caso ci
siano degli imprevisti, fa stare lei nelle retrovie! A lei non je
potevo di’ ‘sta cosa sennò poi si
allarmava e a lei nel suo stato allarmarsi non la fa star
bene!!»…
…Sabrina era attonita, e quelle lacrime cadevano
così “automatiche”
«…Pierpaola…»…sussurrò,
mentre l’altra la fissava con
l’intensità della fiducia, e
dell’amicizia, tenendole le mani sulle spalle «Ora
qui è molto importante il tuo ruolo, più di
sempre: nonostante quello che tu dica, nonostante tu affermi di odiare
te stessa…!!...
…ora, qui, abbiamo tutti bisogno di te. Sabrina non
c’è da scherzare, qua abbiamo…fatto
salta’ la mosca al naso a qualcuno de troppo,
siamo…circondati, praticamente da tutti e quattro i lati da
gente che ce vo’ fa’ la festa!! Te ne rendi conto
di questo?!...
…
…gli Orlandi ce vorrebbero morti belli stecchiti
perché li avemo sbolognati dal medioevo. Norwena
j’avemo sottratto l’innamorato storico, per
cui…!...
…!!...so’ sicura che sta a medita’
‘n piano bello congegnato de quelli suoi per impartirci una
sonora lezione, e quella c’ha quelle du’ streghe de
fije che la aiutano e le danno manforte qualsiasi cosa faccia!! Questo
per farti capire!!...»…e l’altra in
silenzio «La situazione non è appianata, Sabrina!!
E’ proprio…tutto il contrario!! Per cui io, ora,
ti prego: oggi che non possiamo essere tutti lì! Per
favore…
…prendi in mano la situazione: dalla vita di quella persona
che tu odi…
…eh?! Dalla vita tua, di te stessa, che ti odi, dipende la
vita di Nigel!!...del nostro ragazzo…
…e la salvezza di tutti noi. Ti prego…amica mia,
famme sta’ tranquilla!!»…
…e “Sabry la cucciola”…con
quel viso stravolto da una mattinata delle peggiori della sua vita, un
po’ spettinata
e…”gocciolante”, di qua e di
là, con quel poco trucco che le era ormai colato del tutto,
non smise di fissare imbambolata quell’amica che le aveva
aperto il cuore confidandole un timore tanto delicato…
…
…lo sguardo di Luca, che portava il segno di quella giornata
e di quei terribili momenti, si smarriva ora triste e perso oltre il
vetro della finestra di casa di Snake…
…«…PaPI…
…PERchE’ sEI
triStE…?»…gli si avvicinò
gentile e delicata la piccola Sofia, e lui…
…prese un lungo sospiro…accennando a stringerla
lentamente a sé ma lei
«AsPETTa…!»…tornò
indietro di qualche passo…trascinò il
mega-scheletro più vicino a loro…e poi
«OrA è mEGLio, RIpETIAmO:
PapI…pERché sEI trISTe?»…e a
lui fu strappato un sorriso, anche se malinconico
«…uhmuhm!...eh? Prima lui era troppo lontano? Lo
volevamo più vicino, eh…?»…e
se la coccolò «…ahhh…
…!...hai ragione, come sempre cuccioletta: hai ragione.
Delle volte…
…nei momenti più tristi uno si va a riperticare
tutti i possibili affetti, e se li porta così, come hai
fatto tu: vicino vicino…
…di modo tale da essere avvolto e protetto, da non sentire
mai più
freddo.»…«…peRCHé
nON mi DIcI chE coS’Hai…?»…lo
supplicava la bambina, e lui sospirava come fosse arduo da
confessare…
…mentre la sorella maggiore arrivava dal fondo della
stanza…e commentava «…TaNto AnchE sE
Non Ce LO diCI nOI Lo CaPIamO, è Fin TRoPPO
oVVio.»…«UhM?»…si
volse colpita Sofia, e Viviana confessò «Di CeRTO
La NoNNa…Ti hA DeTTO chE CosI’ Stai FaCEnDO iL
CAttiVo pADRE: ChE ci Stai FACEndO Del MalE, eD aLLOntaNANdo Da NOStra
MadRE, e DaLLa noSTRa VitA. E tU anCHE sE ti mOSTRi TanTO FoRTE in
REalTà SEi sENsIBILE, e Ti sTARai FaCENDo MiLLE sCRUpOLi E
mILLE DomANDe SuL PenSIERo Che FoRSe SaREBBE mEGLio DArLe aSCOlto, e
FaRCi ToRnaRE a CAsA.»…«NoOOooO! PaPi,
Ti pREGO! NoN lo FARE, io Non VOGLio ToRNARE a
CASa!»…«SoFy guARDa Che Noi NON ci
TORnEREMMo in NEssUN cASo: quELLo Si RIVeLErEBBE uN ViaGGIo dI SoLA
anDATa VErSo iL
coLLEGio.»…«AiuTO!»…ma
il padre, paziente «No, no…
…dai, cucciolette. Ma vi pare? Vi pare che io…
…? Eh? Che opinione avete di
me…?...»…«NoI…VeRAMEntE…
…!!»…fece la piccola Sofia, e Luca
«Vi pare che io potrei lasciarvi andare così?
Scaricarvi in un brutto collegio?...su…!...
…
…suuu, dai! Come potete pensare che super-papà
possa farsi influenzare dalle buffonate che può dire
una…ridicola come vostra nonna: a-avete visto come era tutta
truccata? Eh? Pfff, ahahah, un vero mostro! Pensate che mi sarei
davvero potuto fare influenzare da
lei?»…cercò di scherzare, ma Viviana
«…sI’!...»…anche
stupendo un po’ la sorella
«AhH!»…«PerCHé sEI
uMILE. PeRChé nON sEI Un pADRe
pREsUNTUoSO.»…«Cooosa? Io!
Ma…!!...ma se io sono semplicemente il più
intelligente del mondo?! Io sono il capo, qui! Sono il direttore, e
quando dico una cosa io…!!...n-no, scusate! Quando
“dico”, quando COMANDO, perché io
comando qui e dovunque!»…ma Sofia
«PaPI…
…NoI Lo SAppIAmo. PErdONa La FRanCHEzzA mA ViVy hA RaGIonE,
quI…ALTro cHe
ComANDArE…!!!»…«EH?!»…sobbalzò
un po’ Luca, e la piccola «No Ma QUeSTO nON Per
SMInuIRTI…!»…facendogli una carezza sul
viso «…SoLO pERché sAPPIamO Che InvECe
TI sTAI bARcAMEnANDo AtTRaVERSo lE pEGGIoRi DIFFicoLTA’.
E’ MEGlio ChE Tu Non ComANDi, pOiChE’ sE ComAnDASSi
tuTTo SaREBBE sEMPlicE e SContaTO, mENTre…
…IL FattO Che Ti RieSCe sEMPRe TUTTO anCHe sE SeI
uN…ComE Dire, uN poVEruOMO sENZa AUTorITà
ACcrESCe il TUO VaLORE! DimoSTRA chE NoN è
L’AUToriTà a DARti La FORzA, ma QUELLo chE Hai Nel
Tuo cUOre…!...»…sfiorando là
dove batteva il cuore di suo padre, e lui, commosso
«…ahh, cucciolette mie: ma come vi ho fatto a fare
così sagge? Eh?...
…da chi avete preso? Perché da me non avete preso
affatto, fatti abbracciare…»…e Viviana
parlò «E’ VeRO: SoFy Ha RAGionE qUAnDO
dICe Che TI sTAi fACenDO stRaDA trA mILLE diFFiColTA’. Ed
è prOPRIO pER quESTO chE Noi, ChE PER aLTRo SIAmo IN DeBITO
coN TE di CIrCA…UNDicI-DOdiCI pEZZi Tra MUmMIE e SChelETRI
aBBiaMO DeCISo poICHé oGGI sEI molTO GIù Di
MORaLe di RinuNCIaRe aLLa gaRA, NIGeL ci
CapIRA’»…«Sì!
SI’ è VeRo, PApI! Lo FaCCIaMO peR sTARTi ViCINo
oGGI chE SeI TanTo tRisTE, Noi LO VoGLIamO!»…ma
risposta di Luca fu «No! No, cucciole, vi prego, ve lo chiedo
per favore: andate da
Nigel...!»…«mA…!...
…NoI,
PApI…»…«Andate da Nigel: uhm?
Lui ha bisogno che voi ci siate a tifare per lui. Eh?...
…lui…ha più bisogno di
papà, papà è grande, poi
lui…lui è forte, è robusto! Uhm?! E la
tristezza se la fa passare! Nigel invece lo avete visto, è
un ragazzo, è così delicato, lui…lui
ha appena lasciato la casa dove è nato e pensate: non ci
potrà tornare mai più. Eh no, perché
il portale si è richiuso, ormai…!...
…non…non è come casa
nostra…!...quella in fondo è SOLO, semplicemente,
pignorata ma ci ritorneremo, eh! Non crediate,
quando…!...quando si risolveranno le cose papà il
supereroe si rimetterà in forze! Uhm!
Sfodererà…i suoi bei muscoloni e andrà
a dare tante belle pistate a quelli del fisco così che ci
restituiranno casa!»…«PaPI: sE cASA
noSTRa FosSE al Di Là Di UN poRTaLE peR Un ALTro TemPO La
VeDREi Più oTTImiSTICa,
SincERAMENTe.»…disse Viviana, e Sofia
«ComUNQuE NoI aPPReZIamO, sAPPIamO Che TU faREstI tuTTo
quESTo pER noI!»…«Iooo?!
Altroché se lo “farei” in senso
ipotetico!! Io-lo-farò!! E’ una promessa per voi,
figlie mie!»…e Viviana «…a
NoI Ci BaSTa CHE tu STIa BEnE.»…«PaPI!
sEi SiCURo chE Vuoi CHE ANDiamO aLLa GaRA?»…
…Luca meditò…in alcuni istanti di
silenzio…
…e poi sorrise alle sue figlie
«…sì. Andate.
Ragazze…è la cosa migliore che possiate fare. Per
Nigel. Lui…
…
…vedete finché sarà qui con noi voi
è meglio che ci stiate il più
possibile.»…«EhhHH?!?!»…sobbalzò
Sofia, e Viviana «ComE hAI DeTTO?! PaPà, a
SenTiRTi PaRLaRE a NIGeL pOTREbBE aCCADeRe PResTO
quALCOsA!!»…«CoSa Ci
nASConDI?!»…gli si aggrappò Sofia, e
Viviana «NoN…DovRA’ mICa PER caSO
TOrnARE nEL MeDioEVO?!»…
…ma a quel punto Luca…prese un lungo
sospiro…
…e guardò le sue bambine
«…piccole: debbo confessarvi una cosa.
E’ una cosa un po’…
…un po’ storta, un po’ non tanto per la
quale. Sapete, no?...la vita a volte te ne rifila di simili,
mannaggia…a loro e a chi le inventa! Comunque…!
Che vi dice sempre papà? Quando certe cose si mettono
così per forza ehhh…!...eheheh, che tocca a fare?
Bisogna affrontarle! Eh sì: non si
può…fare altro che così,
perché altrimenti ci si fa mettere sotto, e questo non va
bene! Bisogna sempre affrontare ciò che non va, nella
vita!»…
…«N-NigEL…»…accennò
Sofia, tirandosi…ancora più vicino il
mega-scheletro, ed era timorosa e pallida come sua sorella…
…quando Luca confessò «Purtroppo il
vostro Nigel è
malato.»…«IHMP!»…Sofia
si portò le mani alla bocca ed il mega-scheletro
traballò e rischiò di cadere, ma Viviana lo
afferrò al volo…ma anche lei aveva le lacrime
agli occhi «Sì, purtroppo, cucciolette mie: il
nostro caro Nigel…non sta granché, sta poco bene.
Ma…non tutti nella sua famiglia lo sanno, avete visto? Si
cerca…si cerca di non pensarci perché
là a casa di Nigel sono tutti molto forti, resistenti! Uhm?
E…
…
…e quindi anche lui ha deciso di riprendere fiducioso la
vita qui nel nostro tempo. Anche se purtroppo non so la sua salute
quanto glielo
permetterà!»…«ChE
Cos’hA…?»…domandò
Viviana…passando il mega-scheletro alla sorella ed
avvicinandosi piano al padre, che sospirava sentendo che era una
confessione tosta…eppure la sua figlia maggiore lo
intuì prima delle parole «UhM!!...
…No! QuELLA…Q-QuELLa RACComANDazIONE sULLo staRE
lONTanI DaL SanGUE, in QUELLA
cASA…!!»…«IhhHHHM! OH nO,
ViVy, noN SARà
MICa…!!!»…«Brave. Brave,
è quello che purtroppo avete capito.»…e
si volse a guardarle, confessando con dolcezza e malinconia
«…ai…di…esse. Quella brutta
bestiaccia. Sì. Sì è proprio quella,
non sappiamo come Nigel l’abbia contratta, ma
purtroppo…
…purtroppo è malato, cuccioline…!...
…e non sappiamo quanto ancora ci terrà compagnia.
Mah! Dai, ora lo sapete: forse è meglio…forse
servirà a poter concentrare…veramente tutto il
nostro affetto, e tutte le nostre coccole, finché ne abbiamo
l’occasione! E’ una cosa molto importante, io alla
fine ho preferito dirvelo piuttosto che aspettare che vi arrivasse
detto da altri che non è mai bello, eh! Non è mai
bello quando il primo estraneo ti se ne esce con qualcosa di grave
così, eh! Non è mai
bello!»…«NigEL…!!...»…pronunciava
la piccola Sofia, e Viviana «…NoN poSSo CReDERE a
QuaNTO hO
seNTiTo…»…«…purtroppo
è vero.»…ammise Luca, ma poi…
…si udì il suono del citofono «Ah!
Questa dev’essere Lory!»…e si
alzò per andare ad aprire, ordinando «Cucciole,
cappottini! Cappelli, zaini! Telefonino, su!
Tutto…l’equipaggiamento, che qui non è
più il medioevo! Siamo tornati a
casa!»…«ViVy…»…la
piccola era sull’orlo delle
lacrime…l’altra le si
avvicinò…e la prese per mano, il mega-scheletro
traballò ma per fortuna
«OooPS!»…sul richiamo della piccola
Sofia, la sorella maggiore riuscì ad afferrarlo prima che
cadesse…
…
…poco dopo, l’ippodromo era già gremito
e rumoroso…
…la pista, già animata dai nitriti dei cavalli,
era ormai quasi allestita…i minuti si contavano…
…tutto attorno si respirava l’aria esaltante della
competizione, assomigliava ad una grande festa cittadina…
…
…all’interno del camerino, Nigel prendeva
confidenza con la dovuta…gradualità con la sua
immagine riflessa indossante la divisa per la corsa «Ohhhh!!!
Lo vedi come stai bene?!»…esclamava Sabrina, e
Loredana «Ma guarda, veramente gli calza proprio bene: ha
ragione Sabry.»…ed il ragazzo «H-Ho un
aspetto…
…d-decoroso, adeguato alla
situazione?...!!»…chiedeva alquanto emozionato, e
Sabrina «Eh? Ma daaai, dai che stai
benissimo!»…e Loredana ricordò un
po’ scherzosamente «Fortuna che ci siamo rese conto
in tempo della storia di quei
guanti.»…«Hai visto?! Non andavano
bene!»…confermò Sabrina, e
l’amica «Ed abbiamo arraffato quelli giusti due
secondi fa, al magazzino qui giù
dell’ippodromo.»…«Hai visto
quella commessa quanto era
acida?!»…«Uhm? Sì, un
po’.»…«Che poi cioè
io dico?!...sei una commessa: stai al posto tuo, no?! Cioè
io la commessa…la tratto da commessa, a un certo punto!!
Cioè!...
…sei una persona che sta lì, senza cultura, senza
formazione, a fare un lavoretto che inizia la mattina e finisce due
secondi dopo! Fai pure il part-time ma che cazzo ti dai le arie, che
cazzo…!!...fai l’acida: io non lo so, io non le
sopporto le commesse! Per me dovrebbero tutte stare col
capo…molto basso: no?!...ma non sei
d’accordo?!»…«…mah…
…guarda, sai, secondo: io non ho niente contro il mestiere
di commessa.»…«Io sì! Per me
è SQUALLIDO!»…«Ma no, ma
quello non è vero: è un mestiere come un altro,
solo che effettivamente sarebbe molto più piacevole venire
accolti con un sorriso, specie quando si ha tanta fretta come noi,
prima.»…«Ma a te te piacerebbe mai che
tua figlia facesse la
commessa?!»…«Come?...beh…
…!! Ma sì, in fondo cosa c’è
di male: beh, non è certo forse un lavoro con cui ci si
può proprio mantenere, è un tantino precario,
specie coi tempi che corrono adesso, se fosse invece più
sicuro…»…«Ahhh, io senti: non
c’avrei proprio piacere che un mio figlio, o una mia figlia
facessero il commesso o la commessa!! Perché è un
lavoro basso!! Senza…senza ambizioni, senza evoluzione,
aspettative!!»…e Loredana, mentre si accostava a
Nigel per aiutarlo ad accomodarsi gli ultimi dettagli della divisa, si
volse verso Sabrina e disse pazientemente «Sabry…
…le ambizioni…e le aspettative…
…non sono tutto nella vita. E non sono di certo la cosa
più importante.»…«Pfff, io
detesto le
commesse…!»…sbuffò Sabrina
alquanto stizzita…
…e Loredana diede un bacino a Nigel
«…stai benissimo, caro. You’re perfect.
And now, good luck.»…e lui le sorrise, prendendole
le mani «Thanks.»…
…mentre Sabrina restava scocciata e sgrugnante in disparte
«Ffff…le commesse…
…!...»…
…intanto, presso l’ufficio della struttura, gli
addetti si consultavano «I cavalli sono
pronti?»…«Ci ha già pensato
il responsabile.»…«Ehi! Ehi ho chiamato:
appurata la
questione!»…«Allora?»…«I
partecipanti si riuniranno tutti all’ingresso principale! Li
chiameranno ad uno ad uno!»…«Ohhh! Era
ora!»…ma a quel punto la porta
cigolò…«Come si mette poi per la
premiazione?»…si chiedevano nel frattempo
«Quanto a quello, poi…!»…
…ma una voce assai squillante e quanto mai
“serpeggiante” li interruppe nelle loro
consultazioni «Scusaaaaaaaaaaate, è permesso forse
disturbooo…?»…e gli addetti
«Oh!»…«Oh!»…«Ah!»…«Ehi!!
Emilio!!!»…«Uhmuhmuhm…!»…sogghignò
lui, ed uno di loro gli venne incontro «Era da tanto tempo
che non ti facevi vedere! Eh?! Che fine hai fatto?!...non si
è fatto più sentire neanche quel…
…vvvagabondo di tuo padre, mi deve ancora un paio di
cosette, eh! Ehhh, Mimmo, Mimmino! Scompare sempre quando è
in debito con qualcuno: e tu come te la
passi?»…«Ohhh, non
c’è affatto male! Buongiooorno signori miei,
scusate l’intrusione!»…si fece strada il
ragazzino…
…«Caspita, che
stile!»…commentarono di lui, che era soddisfatto
«…uhmuhmuhm…!»…e
tutto…in tenuta rosso squillante, con un bel paio
d’occhiali da sole ed un berretto…
…dal gusto alquanto complesso e sfaccettato, che aveva la
forma di una testa di cavallo «E quel
berretto?»…«Fiiigo, eh?! Oh beh! Me lo
sono messo perché io ci tengo ad essere sempre attinente
all’occasione!
Uhmuhmuhmuhmmmm!»…«Cosa ti porta qui?
Eh?»…«Sei forse iscritto alla
gara?!»…e lui «Uhmmmm…non
è esatto.»…«Vuoi scommettere
su qualcuno dei partecipanti?»…gli chiesero, ed il
ragazzino «EEEHMM…
…! Scusate tanto per cominciare vorrei informarmi su di una
eventuale…funzione, una questione di regolamento: sentite un
po’! Si può
scommettere…anziché sulla vittoria sulla
SCONFITTA, di uno a caso dei
partecipanti??»…«Eh?!»…«Eh?!»…«Eh?!»…«Come,
Emilio?! Sulla sconfitta?! Che scommessa
contorta!»…«Noi…abbiamo
sempre delle idee originali e un po’ sovversive, in famiglia!
Volevo chiedere se era per caso possibile.» ribadì
il ragazzino nel pieno di quel suo spocchioso atteggiamento da padrone
che evidentemente il contesto gli accentuava
«Maaaa…beh…!»…«E’
un po’ difficile essere certi che uno dei ragazzi con il suo
cavallo abbia le porte completamente sbarrate alla
vittoria!»…precisò uno degli addetti,
ma lui «OOOHHH…!...
…è qui che siete un po’
ingenui…signori cari! Delle volte è possibile:
specie se…!...
…s-se il povero cavallino viene letteralmente prosciugato
dalle sue energi-ops-ah ma…!...maaa…!...
…qui chi era? Chi era quello…a cui mio padre
doveva
qualcosa?»…«Oh?»…«Oh?»…«Oh?»…«Eee…io!
Io ti ho detto prima che il…caro Mimmo! Mi ha promesso che
avrebbe saldato il tutto uhmmm…non mi ricordo, quanti mesi
fa? Era di sicuro tanto, parecchio tempo fa quando ho ricevuto la sua
ultima
telefonata!»…«E-Ehm!!»…Emilio
sfoderò una mazzetta di banconote e contò
rapidamente, porgendogliele «Ce la fa a ricoprire almeno la
metààà…?»…e
l’addetto ebbe letteralmente un sussulto «IHMP!
M-MA QUESTO…!!...MI PAGA GLI INTERESSI E I
CONTRO-INTERESSI!»…«Uhmuhmuhm,
sììì…! Lo so, lo so: ti
paga già in anticipo per un piccolo…!...
…piccolo…!...
…iiinfimo, ma proprio insignificante favore di cui avremmo
bisogno!»…«Cosa?!»…«Emilio,
cosa succede? Tu e tuo padre avete bisogno di una cortesia? Ma
è riguardo alla
gara?!»…«Ohohoh!
Sììì…riguardo alla gara!
Avremmo tutti voglia di un po’ di emozioni, sai
com’è: il pubblico né trangugia a
quintalate, e…!...sicuramente gli incassi raddoppierebbero o
che dico triplicherebbero…!!...
…se sulla pista si verificasse un piccolo, innocuo assai ma
molto, mooolto commiserevole incidente si sa che la gente ha il
fazzoletto facile, si strugge sempre dalla pena per le disgrazie
altrui!»…ed estrasse dal suo zaino…
…una boccetta di vetro opaco!
«Ihmp!!»…sobbalzarono «E
quella che cos’è,
Emilio?!»…«Un’emozione!
Imbarattolata!»…«C-Che cosa dovremmo
farci, quale…dovrebbe essere la sua
funzione?!»…«Caaalma! Caaalma, una
domanda alla volta! Ehm-ehm, oh quanto è dura la vita del
giurista! Uhmuhmuhm…!...ti sommergono sempre di interviste:
ecco appunto, dicevo…!...
…questa boccetta avrei bisogno che fosse…!...
…da qualche anima si intende molto dolce e servizievole
posta…in qualche angoletto scuro e infrattato della pista
dove non distuuurba, dove nessuno la vede così che non
possaaa…non possa intaccare l’epico ed esaltante
taglio della gara! Che si preannuncia una vera sfida
all’ultima…scalciata di
cavallo!»…
…gli addetti si guardarono tra loro…ed uno
boccheggiò «E-Emilio! Q-Qui noi tutti abbiamo
famiglia da mantenere! T-…Tu non è che ci stai
semplicemente scaricando nelle mani qualcosa che ci farà
licenziare tutti…?!...o-o peggio ancora il nostro passaporto
per il carcere, verooo?!>…«Oh?!...
…ma signori, oggi è un giorno di
festa…!!!»…declamò il
ragazzino «Siamo qui per ridere, emozionarci ed essere
contenti! S-Su fatemi questo favore, mi è sembrato di capire
che il compenso non vi fa proprio storcere il
naso!»…«E-Ehm, s-sì
effettivamente quello…!...
…quellooo…in tempi come quelli odierni, dove
troneggia la tirchieria!»…«Ecco
appunto!»…precisò il ragazzino,
proseguendo «Volete mettere quanti al vostro posto
PAGHEREBBERO per…uhmuhmuhm! Che bella battuta: per ESSERE
PAGATI con quella stessa cifra per! Uno: sotterrare
un’innocua boccettina! Due: premere il pulsantino dovuto da
quel, queeel…pannello di controllo che vedo giù
in fondo corrispondente alle coordinate della pista-pulsantino
esattamente parallelo al punto del…sotterramento! Uhm? E
tutto questo…!...
…quando uno state attenti UNO, non un altro, UNO in
particolare dei partecipanti alla gara, molto riconoscibile, biondino e
con la faccia da allocco, attraverserà col suo bel cavallino
la…uhmuhm! Zolla di terra col pacchettino regalo!
Così che la pista possa avere uno scossone, la
boccetta…uhmuhm, rompersi, frantumarsi in mille pezzettini
sotterranei e…
…!!!...OHHHH…non interrompetemi ora
perché viene la parte più magica: RIVERSARE il
suo contenuto dritto-dritto sul mitico campione!!!...
…ed omaggiarlo col bonus-effetto, mentre la folla precipita
in delirio…
…!!!...»…in una conclusione di
tenebrosa enfasi celata dietro ai suoi occhiali da sole
«B-BRRR! Emilio ci assicuri che questo…
…?!!!...
…che questo non provocherà l’immediata
chiusura, del nostro ippodromo?!»…«S-Sai
che ci sei tanto simpatico! S-Sì, tra te e tuo padre non si
sa chi di più! M-Ma certi
scherzi…»…«Ecco! Lo avete
appunto detto! “SCHERZI”! Questo è
soltanto…
…un dooolce, ingenuo e inoffensivo
scherzo!»…puntualizzò Emilio, spingendo
quella boccetta tra le mani degli un po’ spaventati addetti,
che non subito accolsero «Andiaaamo, non servirà
altro che ad insonnolire leggermente MA LEGGERMENTE quel cavallino: no
ma io lo faccio solo per voi! Ve l’ho detto! Gli incassi!
S-Sì perché…!...
…perché Nigel Murrow…!...il
quale…
…senza…la minima ombra di dubbio è il
partecipante da me eletto come protagonista per questa magica
attrazione, vedete…!...ha un modo tutto suo per rianimare i
cavalli! Sì! Questo fa pubblicità al vostro
ippodromo! Praticamente include un numero di…medicina
occulta gratuito nella vostra gara! Che volete, io ci ho provato a
trattare con lui e a chiedergli di farlo volontariamente, ma sapete
come sono questi giovani maghetti, si credono tutti Harry Potter che
deve offrire i suoi servigi unicamente per favorire il bene
dell’umanità, e resta di fatto che i colpi di
sonno non si contano, durante eventi del genere! Andiamo,
c’è la crisi economica! Non possiamo
permetterci-perdonatemi parlo come parte in causa-di perdere ulteriori
punti in fatto di…di…padronanza
dell’arte dell’eccitazione del pubblico! QUESTA,
signori miei!! E’ LA CHIAVE!! E’ una…
…!!!...SVOLTA PER IL SUCCESSO!!!»…
…«R-Ragazzi…?»…«Cosa
facciamo, secondo voi??...
…!!»…si chiedevano gli uomini, ma
Emilio
«…uhmuhmuhhhhhhhhhhhhhmmm!»…li
tentava oscillando quella boccetta…
…fino a che uno disse «Va beh! O la va o
la…»…«Spacca!!»…suggerì
Emilio «L’ho presa in teeempo, eh! Ahahaha, saggia
scelta: vi assicuro che non ve ne pentirete
affatto…!»…con un sorrisetto alquanto
pubblicitario…
…«…ok.»…presero la
boccetta, mentre al ragazzino brillarono gli occhi da dietro gli
occhiali “Uhmuhmuhm, Nigel, preparati…!...
…ti aspetta una vittoria delle più invidiabili
degli ultimi tempi! Ihihihihihi!”
…Nigel era rimasto sulla porta del camerino con Sofia e
Viviana «T-Tra poco…mi
chiameranno!»…diceva con un po’ di
eccitazione negli
occhi…«GiA’…NigEL…»…rispondeva
però con gli occhi bassi e…del tutto priva di
entusiasmo la piccola Sofia sempre trascinandosi dietro un
po’ alla stanca quello scheletro «SiAMo SICurE chE
VinCERAi…»…ribadiva non…di
certo migliorando la situazione Viviana, tanto che lui se ne accorse e
si accovacciò vicino a loro, prendendo le loro mani con
apprensione «N-Non…credete in
me?»…domandò, e Sofia
«AhHHHhH! NooOOO, nON eRA quESTO chE VolEVAMo
DIRe!!!»…«EhM-EHM! N-NIGeL!...
…N-Non FaRe CaSO a Noi, Ogni TAnTo CI prEnDe
CosI’.»…«Ci emOZIonIAmo
TaLMENTe TAntO QuANDO quALcUNO chE AmIAMo DeVe ATTraVERSaRE Una TAPPa
IMPORtaNTE ChE diVentIAmo aCiDONE sCORbUTIchE e Non PaRLIaMO Con
NESSunO. iN PraTICa DiaLOGaRE Con LuI PorTErEBBE mAGGioRI VanTaGGI, in
QUEsTO moMENTO…!»…facendo oscillare un
po’ quello scheletro su cui si adagiarono gli occhi di Nigel,
mentre Viviana spiegava «…ComE QuaNDO hANNo faTTO
cAPO AReA nosTRO pADRE: TI riCORdi,
SoFy?»…«UhMMm? Io Ero MOooOLTo PICColA
mA Mi hANNo DETTO chE ALLA cERIMoNIA sONo sTATA zITTA e MUTa TANto CHe,
ChE…
…CRedEVANO chE LA BAnCA aVESSE apERTO iL ConTO aLLA CASa
pROduTTRIcE Dei “FAnTaSMI dEL sILENZIO”, GIoCATTOLi
TEnEBROSI…Di cLASSE elEVATA e PRezZI soLO Per GEnTe RICCa, e
cHE iO FoSSI l’ULTimO PEzzO poRTATO Lì a SCoPI
pUBBLICiTARI!»…«GIà, E iO
ALTREttANTO…»…«PeRò
è STaTO un BEnE: Da ALLora ABBiamO SuggERITo a
PaPà L’iDEa di ApRIRE coNTi cON soCIETà
PonDERosE DI quEL GEneRE. DUnQUE SpeRIAmo Che MAGARi poRTI
FloRiDItà eD innOVaZIOne ANChe OGGi, GIusTO un PIzZICo di
FORtUNa…!»…«ECCo: SopRATTUTTo
QUELLa, mAGARi…! ChE cE N’è TanTO
bISOGNo…!»…
…ma Nigel le incoraggiò «N-Non temete!
Tutto…andrà per il
meglio!»…e le strinse entrambe a sé
«…Lo sAPPIamO.»…«NE
siAMO cERTE…»…dissero la maggiore e la
minore…
…che di nascosto, si tenevano la mano per farsi forza dietro
il suo abbraccio…
…e lo scheletrone era lì ad osservare
tutto…
…mentre più in là nel corridoio,
Loredana si premurava per l’amica «Sabry,
sei…tesissima: guarda che Nigel lo
vede.»…ma lei «Lo so, Lory!! Ma non
posso farci niente!!»…«Calma: fai un
lungo respiro. Ci sono io! Sono qua con te: ti prometto che sistemeremo
tutto. Qualsiasi sia il responso della dottoressa ti prometto che non
sarai sola ad affrontarlo. Ti aiuterò
io.»…«Se me dice che c’ho la
menopausa io m’ammazzo,
Loreda’!»…«Shhh! Non dire
queste cose! E non pensarle nemmeno! Senti!...
…una cosa volevo dirti: quando sono andata oggi a prendere
le bambine a casa di Snake, ho trovato Luca…davvero molto
strano, diverso dal
solito.»…«…ah
sì…?»…domandò
Sabrina, ma c’era qualcosa di ambiguo nel suo sguardo
«Era
strano…?»…«…
…ho…collegato,
sinceramente.»…«Cosa hai
collegato?»…«Ho
collegato…come stai tu, oggi. E come sta
lui.»…«Uhfm!»…alzò
le spalle lei, assai amareggiata «Ma che per caso
è successo qualcosa che non mi hai
detto…?»…«…eh? Ma
no…!»…«Ti giuro: non ho mai
visto Luca tanto depresso come era oggi! Sabry:
c’è qualcosa che mi tenete nascosto?...
…ti prego, parliamone!...
…delle volte…fa bene sfogarsi riguardo a
ciò che ci fa più male: di certo se è
accaduto qualcosa con lui tu ne stai soffrendo, io ne sono
certa!»…«Depresso?! Tu l’hai
visto depresso?!...
…bene, mi fa piacere! A me rincuora che lui sia depresso!
Non so perché, non vedo quale motivo abbia di
starci!»…sentenziò, camminando
più avanti…«Però per me
l’importante è che soffra: che stia male, che
abbia problemi! Ecco, almeno potrò finalmente convincermi
che giustizia è stata fatta!»…ed il suo
sguardo era così ostile, incattivito…
…Loredana la scrutava attentamente…«Tu
hai qualcosa, nessuno me lo toglie dalla
testa…»…«Se io ho
qualcosa?...!...
…perché?!...
…serve ancora dell’altro per giustificare il mio
modo di parlare?! Non è sufficiente quello che
già mi è capitato?! Ma ti rendi conto?! Ti rendi
conto che a me Gesù Cristo mi ha mandato quello che mi ha
mandato?! Eh…?...
…ti rendi conto che mi ha segnato la vita
definitivamente?...!»…e Loredana
sospirò, ma Sabrina si portò vicina a lei
«Non restare muta, rispondi! Te ne rendi conto, vero?!
Capisci quanto sia grave la situazione?!...
…io sono
malata…»…«Sabry…
…cerchiamo di ragionare: tu parli di
“malattia”. Chiami questa cosa una
“malattia”.»…«E’
peggio. E’ peggio di una malattia comune, è peggio
di un tumore, molto peggio!»…«Io
credo…
…credo sinceramente che molte persone in quello stato non
sarebbero d’accordo con te. E pagherebbero molto, un alto
prezzo per trovarsi nelle condizioni in cui versi
ora.»…«Quelli non capiscono: la mia
è una cosa dalla quale non si può tornare
indietro. Ma te ne rendi conto? A me resta solo il suicidio. Io, se
ricevo la notizia di essere andata in menopausa a
quarant’anni lo capisci o no che non voglio più
vivere?...! A me resta solo l’alternativa di suicidarmi:
bene!...tu vuoi renderti utile, mi vuoi dare una mano? Perfetto!
Comincia a pensare a come posso fare per chiudere degnamente questo
gioco. Uhm?»…«Sabry…ti
prego…»…scuoteva la testa la ragazza,
ormai…sconcertata dalla disarmante situazione «Le
vene? Forse quelle? O la corda? Eh?...
…vene o corda, cosa pensi che sia
meglio?!»…chiedeva incisiva, e con la massima
serietà…
…ma l’amica rispondeva
«…nessuna delle
due…»…«…bene,
allora è meglio un’indigestione di
pasticche!»…«E’ meglio
vivere!!!»…esclamò l’altra,
più forte…
…mentre anche Nigel, Sofia e Viviana si volgevano,
notando…con un certo disappunto che la conversazione stava
prendendo una piega accesa…
…«Tu devi vivere, la devi piantare di dire queste
stronzate!!»…«Tu non mi puoi capire:
tu…!...
…cosa pretendi, Lory? Hai la metà dei miei
anni.»…«Io ti posso capire molto
bene!!»…«No!»…«Sì!!
Sì, invece, stavolta non mi puoi dire di no!! Io mi arrogo
questo diritto!! Sì, eccome, eccome se me lo arrogo!
Perché io ti sono stata vicina tutto questo tempo, questo
tempo insieme non è stato “niente”,
Sabrina!!»…«Per l’appunto! Ti
dico: se vuoi renderti utile, se vuoi fare davvero l’amica,
invece di darmi inutili consigli faresti meglio a dirmi il modo
più scenografico per uscire di scena! Avanti, qual
è? Indigestione di pillole?! Vada per quello? Dopo tutto
è suggestivo ritrovare morta una persona che
s’è ingurgitata sette quintali di
sonniferi.»…«Sabry io mi rifiuto di
seguitare questa farsa: non lo capisci che mi fai del
male?!»…afferrandola e scuotendola «E tu
non capisci che io sto già, male?! Io mi sto consumando
lentamente…
…molto presto di me non sarà rimasto niente, per
cui prima di sparire in un modo miserevole per suscitare negli altri un
senso di pena, e di fastidio preferisco meditare su una maniera che
abbia il suo impatto! Il dilemma è: vene…? Uhm,
corda? O indigestione di tranquillanti?!»…ma
l’altra scuoteva il capo «…sei
completamente in balia di te stessa e delle tue idee folli. Tu non ci
vedi più!!»…e stava per oltrepassarla e
andarsene, ma Sabrina la trattenne
«Aspetta!!»…«No, non aspetto!!
E quel che è peggio!! Quel che è peggio
è che tutto questo ti fa dimenticare che hai
attorno…u-una schiera di persone che vuole il tuo bene, e
che soffre per il tuo male!! Ma a te di tutto questo non importa!!
I-Io…io credo che in fin dei conti ti piaccia,
sì, che ti piaccia! Che tu provi un gusto perverso nel fare
soffrire gli altri!»…«Ecco! Lo vedi?! Tu
non capisci…!!»…sentenziò
tagliente «Ahhh! Sono
io?!»…«Sì! Sei tu che non
capisci: vedi? Io ti parlo dei miei problemi, e dei miei drammi
personali e tu mi accusi di essere una cinica, un’egoista! Lo
vedi? E’ la dimostrazione: io di queste cose non posso
parlare con nessuno! Mi ritornano indietro come fossero un
boomerang!»…«Sono un boomerang
perché tu le rendi tali.»…
…ma i tre spettatori, sempre più preoccupati per
quella conversazione che stava degenerando, si protendevano per poter
vedere e sentire meglio…
…«Con te non si può più
parlare!»…esclamò Sabrina, ma Loredana
la trattenne per il braccio «Sabry!...
…Sabry…
…ascolta, cerchiamo di non sclerare proprio adesso, eh?
Proprio oggi…»…mormorò
«…dai…che ci stanno guardando. Nigel si
è sicuramente accorto che stiamo discutendo, ed ora lui deve
concentrarsi. Non voglio che viva la gara con uno spirito non adatto
solo perché ha creduto che stessimo litigando. E poi
comunque! A parte questo…!...
…non ci tengo io a farlo!»…al che
Sabrina prese un sospiro tiratissimo e arduo…
…e tacque per i secondi successivi, mentre Loredana la
invitava «…coraggio, cerchiamo di radunare anche
noi le nostre idee. Io…vorrei capire:
senti…ascolta, la ginecologa, quel fatto della
gravidanza…poi te l’ha completamente
escluso?»…e Sabrina «…quel
fatto…
…no. M’ha detto che è molto meno
probabile della menopausa, che i valori so’ più o
meno quelli, comunque poi a me alla fine dei giochi non me ne importa
più un cazzo, Lory!»…«In che
senso?!...cosa intendi
dire?!»…«Semplicemente…quello
che ho detto, che a me non interessa più di essere per caso
incinta…!»…specificò…sul
suo volto era dipinto un sorriso tagliente e subdolo…
…e gli occhi di Loredana si spalancarono
«…cosa intendi dire con questo…
…?»…«Semplice! Che se io
scopro di essere incinta di Stelvio, io voglio
abortire…!!...»…
…!!!...quella dichiarazione fu come una scarica fulminea per
l’amica che la ascoltava…
…che non riuscì a capacitarsi di quanto aveva
sentito «…Sabry…
…no. Non ci credo, no, non mi capacito!...
…io ho sentito male, non sei tu a parlare. Non puoi avere
detto una cosa del genere.»…«E
perché?!...
…mi credevi tanto più…buona,
più materna?!...
…
…mi spiace per te: hai visto male!»…e
le voltò le spalle, mentre Loredana si avvicinava piano,
ponendole lì la sua mano «Tu non puoi realmente
desiderare di abortire tuo
figlio…»…«E perché
no?! Tanto è un figlio che non volevo, che non
vorrò mai!! Un figlio di Stelvio, della persona
che…!!!...che meno mi interessa a questo
mondo!!»…«Ma è pur sempre tuo
figlio!!!»…«E questo cosa cambia?!
Peggiora le cose il fatto che sia mio figlio!! Mi legherebbe per sempre
a lui, ed io non voglio legami!!...
…non sopporterei di vivere il resto della mia esistenza
sapendo che dovrei sentirmi sempre quell’essere appiccicato,
che mi fa “Sabry, cucciola” di qua,
“Sabry, cucciola” di là!! Ma che razza
di padre sarebbe?! Non è nemmeno un uomo!! Per questo ti
dico che mio figlio crescerebbe senza padre!! Ed io un figlio senza
padre non lo voglio, perché debbo guastarmi la vita e la
carriera per finire come l’ultima idiota di una shampista che
è si fatta mettere incinta da chissà
chi?!?!»…ma
«AHH!!»…Loredana la colpì con
uno schiaffo…
…!!!...
…facendo trasalire
«IhmP!»…«OPs…!...ACCidENTi…»…Sofia
e Viviana, ma soprattutto Nigel, che si portò le mani alla
bocca…
…
…la stessa ragazza restò quasi sconvolta del suo
gesto stesso…e si sfiorò le labbra con la mano
tremante, tenendo sempre gli occhi spalancati, fissi su
quell’amica che ora si rigirava…
…tenendosi la guancia colpita…
…e fissandola con un…risentimento al quale
sembrava quasi impossibile poter credere «Hai osato fare una
cosa del genere,
Lory…»…sussurrò
lei…«Sabry…
…io…»…«E non
chiamarmi in questo stupido modo!!!»…le
gridò!...
…Nigel «Ahh!»…era sul punto
di accorrere da loro!...
…«Tu non hai idea della gravità di
quello che hai detto!!!»…esclamò
Loredana, ma l’altra replicò «E tu di
quello che hai fatto!!...
…ECCO BENE!! Era questa la grande amica!!! Quella
che…!!!...mi rispettava!! Quella che ascoltava i miei
problemi!!»…«Sabry! Credimi! Io
l’ho fatto…!...
…l’ho fatto ancora prima di pensarci!!
Io…!»…«Brava, e allora
pensa!!! PENSA, con quella testa bacata che ti ritrovi, prima di
agire!!!»…«…!! Beh,
però sai che ti dico?! Io…!!...io avrò
anche sbagliato!! Però tu!! Tu, Sabrina, hai detto qualcosa,
qualcosa che è…!!...
…è permetti, molto, molto più grave di
un gesto inconsulto come il mio!! Sì!!! Sì,
perché la tua affermazione è lucida, è
consapevole!!»…«E’
SEMPLICEMENTE UNA MIA IDEA!! E TU PER QUESTO MI DAI UNO
SCHIAFFO?!»…«Mi
dispiace!!»…«NO, E’ TROPPO
TARDI!!»…si ritirò Sabrina, sfuggendo a
quella mano rappacificatrice «E’ troppo tardi,
Lory…!...
…quello che hai fatto…
…permetti, è troppo grave. Io non posso
dimenticarlo. Io…
…!!...
…E NON CHIEDERMI DI PERDONARTI, QUESTA
VOLTA!!»…«Io…
…!! Io non te lo chiederò, Sabry!! Se vuoi non te
lo chiederò, mi assumerò la
responsabilità del gesto che ho fatto!! Però!!
Però
adesso…!!»…«STA
ZITTA!!»…«NO!! Non sto zitta!! Adesso se
come dici tu è proprio tutto perduto voglio
parlare!!»…«Taci!!»…«Sì,
invece!! Voglio parlare!! E voglio…dirti sai cosa?! Sai
cosa, Sabrina?!»…«Che cosa?!...avanti,
sputa fuori il tuo
veleno…»…«Voglio dirti!! Che
io sono…
…!!...sono molto! Molto delusa, fammelo
dire!!»…«Tu sei
delusa?!»…«Sììì!!
Sono molto delusa!!! Sono delusa da te, perché io mi ero
fatta un’idea sbagliata!! Sì!! In tutto questo
tempo ho creduto di avere davanti una persona, ho creduto di parlare
con qualcuno che avesse dei sentimenti, ho…!!...
…
…ho cercato di rivedere dietro la tua sofferenza e il tuo
patimento, il patimento di una donna, con uno spirito di madre!!
Qualcuno…!!...
…che stesse veramente male, che avesse l’animo
lacerato al pensiero che esistesse il solo rischio che mai, mai potesse
concepire dei bambini!!!...ecco, era questo?! Ora…capisci,
io che potevo fare?! Cos’altro potevo…dire se non
capire!! Perché avere dei figli è una cosa
fondamentale, importante!!...
…io comprendevo bene che tu potessi sentirti distrutta dal
pensiero che questo sogno…non si sarebbe potuto mai
avverare!! Lo credevo!! Lo credevo e ci stavo male anch’io,
anch’io con te!!»…«See!! Come
mi immagino che anche tu ci stavi
male!»…«Anche se tu non ci credi questo
è vero! Ma ora mi accorgo che mi sono sbagliata:
sì è vero, mi sono sbagliata! Anche il mio starci
male era un errore, e sai perché?!...
…»…mentre l’altra si rigirava
a guardarla, indignata «…
…perché tu non hai dentro di te neanche un
briciolo del sentimento di una donna che anche solo sogna di essere
madre. Davvero. Dentro di te c’è solo frivolezza.
Io credevo, pensavo che fosse veramente il fatto di diventare sterile e
non poter più concepire dei tuoi figli che ti facesse
sentire così vuota, così disperata. E
invece…
…credo di aver frainteso tutto, credo di aver parlato con
una Sabrina…che non esiste, che ero la sola ad immaginare.
Che stupida. Sono una stupida, me lo dico da sola! In
realtà…!...
…comincio a credere…che sia realmente
così come tu ti sei sempre ostinata a dire, ed io sciocca
insistevo, ed insistevo! Mi dicevo “no! Sabry semplicemente
non vuole dichiarare il vero problema, e asserisce delle cose
strampalate!”, ma invece quello che dicevi tu era tutto vero.
Sì…! A te non ti importava di avere dei figli, me
l’hai appena dichiarato…»…e
Sabrina taceva, sempre dilaniandola con lo sguardo «A te
importa…
…ora comincio realmente a crederlo!! A te questa cosa!!
Questa “MENOPAUSA”…
…!!! Ti dà fastidio per altri motivi: comincio ad
essere realmente certa che contrariamente ad ogni aspettativa il
problema sia davvero tutto nel timore di diventare vecchia, e brutta
anzitempo! Nella psicosi di non essere desiderata,
nella…!!...nella frenetica paranoia di subire delle
modificazioni fisiche!! Sì!! Esatto, a te la sola cosa che
importava, Sabrina, era il tuo fisico!! La tua
“GIOVINEZZA” e la tua
“BELLEZZA”, certo, perché temevi di
smettere di essere quella dietro alla quale corre appresso
PIU’ DI UNA PERSONA, innamorata, fammelo
dire!!»…«Non sai quello che
dici…»…«Lo so molto
bene…
…
…molti ti vogliono bene, molti più di quanto tu
pensi. Molti, sono molti a preoccuparsi per te!! A vedere in te una
bellezza…!!...
…!!»…«Avanti, dillo! DILLO!
Ti sta scappando, non fare la vigliacca: dillo! Che non
c’è?!?!»…«…!!...
…non sono io, mi dispiace, quella che fin
dall’inizio non ha parlato di altro che di
“femminilità”, e di timore che venga
compromesso il proprio aspetto fisico. Bene, è tutto qui il
problema?!...
…
…beh, se è tutto qui lasciami dire che sono
molto, molto delusa. Ma ti sei mai guardata, attorno…
…?»…chiedeva…
...mentre anche Nigel e le bambine erano rimasti bloccati…
…«Abbiamo affrontato…ed AFFRONTIAMO
TUTTORA…
…dolore…
…morte, malattia!! Il pianeta ha addirittura rischiato!! E
tu?!...
…tu di cosa ti sei accorta?!?! Eh?! Rispondi, di cosa ti sei
accorta?! Hai mai…hai mai una volta, una volta pensato,
fatto mente locale su cosa stava succedendo, e magari, MAGARI
DICO…! Non per molto! Una volta soltanto! Ti sei mai chiesta
noi cosa potevamo star provando?! Uno! Uno qualunque di noi! Io! Tua
sorella! Nigel stesso! Ti sei mai chiesta cosa stesse provando, cosa
significasse per lui o per lei quella tappa?! Se
stesse…BENE, o stesse mettendo semplicemente in discussione
tutta la sua vita?! O tutti i suoi valori?! Ma tu non hai
valori…
…oltre…
…certo, forse la tua bellezza. E la tua gioventù,
quello sì. Quello è un
valore!»…«Mi stai accusando di cose
molto gravi, Loredana, non so se te ne sei
accorta…»…mormorò Sabrina
molto cupamente, e Loredana tacque tenendole testa con lo sguardo
«Mi stai dicendo praticamente di essere stata…
…elemento inutile e superfluo di tutte le vicende che
abbiamo affrontato, dall’inizio fino ad ora: questa
è una dichiarazione molto grave, non so se lo
sai…non so se te ne
accorgi…»…«…ti
vedi…?»…chiese Loredana con amara
rassegnazione «Ti vedi, ti senti…? Ti accorgi di
ciò che fai…?...
…vedi? Travisi sempre tutto…
…ti inventi ciò che può farti del
male. Io…
…!!...non ho detto…
…!!...che sei stata “elemento inutile e
superfluo”…!!»…«E
invece sì!! Io ho sentito questo!! Forse sono sorda: Matty!!
Sono sorda, secondo teee?!»…
…ed il ragazzino
«Ahhh!»…stava accorrendo, ma Loredana
«E lascia stare lui!! E’ fra me e te la
cosa!!»…«E non urlare…
…assomigli ad una pazza.»…«Tu
non sei da meno: io…!!...
…io ti ho sempre difesa, ho sempre creduto in te, Sabrina!!
Non…!!...
…non so se l’hai mai notato, o te
n’è per caso importato
qualcosa!!»…esclamò la ragazza, tra le
lacrime…
…anche Sabrina aveva gli occhi umidi, ma li nascondeva, come
se per orgoglio non volesse sprecare neanche una sola
lacrima…
…«Io non so più cosa dire. Io sono
questa che vedi: ecco, mi hai
conosciuta…!»…confessò
Loredana, allargando le braccia «Non so che idea tu ti sia
fatta di me, e se per caso in questo momento pensi che forse sarebbe
stato un bene evitare di fare la conoscenza che abbiamo approfondito in
tutti questi
giorni…!...»…«Io…»…«Io
non ti capisco più, Sabry. Te lo giuro…!...
…io non ti capisco…
…perché tutto potevo accettare!!...
…la tua confusione sentimentale, i tuoi timori!!...
…ma tu…
…renditene conto, sei arrivata a spiaccicarmi in faccia che
non vuoi tuo figlio, che se avessi saputo di essere incinta
l’avresti abortito. E allora io…
…che conti devo fare, che conclusioni debbo
trarre?...eh?!?!...
…ha dei…
…veri sentimenti?...comprensibili, meritevoli di
rispetto…?! Una donna…
…u-una madre…
…che dice…
...di voler abortire suo figlio…
…sì, esatto! Che afferma questo. Solo
perché non sopporta il padre? Un padre…
…che oltretutto si è voluta con tutte le sue
forze: dimmi!! E’ meritevole di rispetto tutto
questo…SQUALLORE?! CHE COSA DOVREI RISPETTARE?! CHE
SEI…!!!...
…CHE SEI MOLTO SCONVOLTA, PERCHE’ QUALCUNO
POTREBBE TELEFONARE TRA QUALCHE MINUTO, ED ANNUNCIARTI CHE DIVENTERAI
VECCHIA E BRUTTA?! EH?!...
…che cosa dovrei rispettare?! Io non rispetto certe cose.
No! Non le rispetto: e ora non dirmi che dovrei, perché non
lo farei, non posso. Tu…! Tu parli…
…!!...di cultura, fai discorsi intellettuali!! Tu spari a
zero sulle persone: quando…non ti sembrano al tuo livello.
Tu sventoli la tua laurea come fosse un trofeo di guerra,
tu…!!...non fai mistero delle tue glorie sul lavoro! Tu
critichi, sputi sentenze a destra e manca, Sabrina: ma poi, alla
fine…? Eh?...
…traiamo le somme, e tralasciamo, una buona volta, le
apparenze che abbiamo tutti qui innalzato FINO AL CIELO!! Per dare
ascolto all’affetto!! Sabrina…!...
…ad un certo punto quando tu mi fai la sparata contro le
“COMMESSE”…
…uhm? Quando parli…
…delle “SHAMPISTE”, e di tutte quelle
persone che a te sembrano infime, soltanto da criticare: ma allora tu
cosa sei? Che cos’hai di meglio rispetto a loro…?
Eh…?...
…
…forse…
…!!...forse loro, dietro l’immagine umile
dell’attività che svolgono per guadagnarsi da
vivere sanno cosa voglia dire accettare un figlio qualsiasi sia la sua
provenienza, chiunque sia il padre!! Mentre tu…! Tu con la
tua laurea! Tu con la tua scioltezza commerciale sul lavoro, tu tanto
MODERNA…
…dalla “MENTE APERTA”…chi
sei? E cosa fai? Cosa ti differenzia da una donna…
…!!...gretta, meschina!! Una donna ignorante!!...
…una persona attaccata solo a frivolezze. Schiava del suo
specchio, e che vive…
…!!...disinteressata al mondo e alla gente: aspettando
soltanto qualcuno che le si getti ai piedi per lodarla, e per
venerarla!!»…«DUNQUE ERA QUESTO, ALLORA,
TUTTO QUELLO CHE PENSAVI DI
ME!!!»…scattò Sabrina
all’improvviso!...
…«Ahhh! No, vi
prego!!»…esclamò Nigel, mentre dietro
di lui Viviana si poneva la mano sugli occhi
«OhhH…Dio SAntO,
SoFy…»…
…«Brutta bugiarda…
…
…!!!...»…sibilò Sabrina,
fissandola con odio «…tu pensavi tutto questo!! E
te lo sei tenuto per te!!»…«No!! N-No,
io…!!...io ti ho voluto
bene!!»…«CHE GRAN BENE!! BELLA
COSA!!»…applaudendole ironicamente «Tu
pensavi tutto questo di me e lo hai sempre tenuto nascosto:
brava…! Complimenti per la sincerità!
Sei…!!...
…guarda, io neanche mi degno ad abbassarmi ad una come te!
Puah! Tu sei l’ultima delle false…bastarde, per
quanto mi riguarda!!»…mentre Loredana incassava
dignitosamente «Ti sei tenuta tutte queste belle
cose…volevi rifilarmele così, in un solo ed unico
momento speciale come hai appena fatto, adesso! Sapendo che oggi era un
giorno delicato per me, cosciente che era per me sospeso un dubbio di
fondamentale importanza…! Mi complimento. Hai
riversato…
…tutta la tua invidia, poiché di questo si
tratta. Tu sei invidiosa di me. Comunque! Visto che tu ci hai tanto
tenuto a mettere fuori tutta la tua rabbia repressa allora finalmente
adesso concedimi di dirti quello che anch’io penso di te!! E
che ho sempre pensato!! TU!!...
…NON CREDERE DI ESSERE QUELLA SANTONA CHE TI ATTEGGI A
SIMULARE, CON TUTTI!!»…«Tu credi davvero
questo…?»…e
Sabrina…scoppiando in lacrime di rabbia, gridò
«TU CREDI DI POTERTI PERMETTERE DI PARLARE PERCHE’
HAI TUTTO!!! GUARDATI!!!...
…mi hai…mi hai demolito in un solo secondo!!
Facendoti forza su quelli che tu sai essere i miei limiti, su quelle
che sono le mie difficoltà e che io ti avevo confidato
credendo nella tua amicizia!! QUANTO MI SONO SBAGLIATA, DIO MIO!!
QUANTO!! In realtà…!!...
…in realtà tu sai di essere in vantaggio!! PER
QUESTO TI DIVERTI A
INFIERIRE!!»…«Vantaggio?!?! Ma di quale
vantaggio stai parlando,
Sabrina?!?!»…ribatté Loredana,
sconvolta, avanzando verso di lei «C’E’
BISOGNO ANCHE CHE TE LO SPIEGHI?!?! GUARDATI!!! L’ICONA DELLA
FELICITA’!! GUARDATI, bella lì con il tuo
PANCIONE!!»…«Ahh!»…ferendola
pesantemente con quelle parole «UNA DONNA REALIZZATA, UNA
DONNA AMATA!! Ecco quello che sei!! Io non permetto che mi si dicano
tutte queste cose approfittando del fatto che io…!!!...
…IO QUESTE COSE NON CE LE AVRO’
MAI!!»…ma Loredana la prese con violenza per il
braccio, esclamando «QUANDO TI HO NOMINATO UN FIGLIO, TU HAI
DETTO CHE L’AVRESTI
ABORTITO!!»…«CHE
C’ENTRA!!»…gridò
però Sabrina, spingendola pesantemente via «NON
E’ MICA UN FIGLIO COME IL TUO!! IL TUO E’
DALL’UOMO CHE AMI!! MENTRE IL MIO SAREBBE DA QUALCUNO CHE
DETESTO!! TI SEMBRA FORSE LA STESSA COSA?! IO…
…!!!...
…IO NON TI SOPPORTO COSI’ FELICE!! REALIZZATA E
SPUTA-SENTENZE, IO TI ODIO!! VI ODIO TUTTI, E VI AUGURO OGNI
MALE!!»…ma Loredana la afferrò di nuovo
e la fissò negli occhi…
…specificando con durezza «Beh, se è
per questo la cosa è reciproca: come si fa ad amare un
essere come te?»…«AHHH,
LASCIAMI!»…ma Loredana la lasciò,
e…
…!!...scoppiando in lacrime corse in fondo, nel corridoio!...
…Nigel d’un tratto esclamò
«Lory!!...»…mentre Viviana, sconfortata
«OhHH…NiGEL! ChE
fACCIaMO…?!»…ma lui scattò
di corsa…
…«Ah!
Matty!»…superò Sabrina…
…
…e raggiunse Loredana, afferrandola per la mano
«Ohhh!
Nigel…!!!»…esclamò questa
tra le lacrime «Ti prego, non
piangere…!»…supplicò lui
così appenato…
…e la ragazza, non riuscendo a trattenersi «Ti
prego…scusami, sono una stupida!!!...
…
…sono una stupida, è tutta colpa mia!!
E’ tutta colpa mia, perché io l’ho
provocata!! Ti prego…
…!!...
…perdonami, oggi doveva essere un giorno…un
giorno bello, per te!!»…ma lui naturalmente non le
rivolgeva alcuna accusa…nient’altro che carezzarle
la mano, questo faceva, e la guardava con apprensione quando…
…si udì l’annuncio “I ragazzi concorrenti sono
pregati di radunarsi all’ingresso principale –
ripeto – i ragazzi concorrenti sono pregati di radunarsi
all’ingresso principale”…«Vai,
Nigel…»…lo invitò Loredana,
e lui «…! Ma…!»…ma
lei cercò di farsi forza e parlargli con coraggio
«Ti prego, vai: non voglio che rinunci a questa
opportunità. Ricordi? Devi vincere per
Juliet!»…e lui fissava quell’amica a cui
doveva molto…«Ti prego: non…non avere
timore per me.»…e si asciugò gli occhi
«E’-E’ già passato. Uhm?
E’ tutto a posto, ora…
…ora vado, come avrei dovuto, tra gli spalti,
perché voglio vederti, e tifare per te. Uhm?
Dai…non ti attardare, non voglio che tu perda
quest’occasione a causa mia, sono sincera, davvero, sto bene.
It’s alright…»…e allora lui,
seppur un po’ incerto…
…annuì…”I ragazzi concorrenti sono
pregati di radunarsi all’ingresso principale”…
…
…mentre Sabrina era rimasta dov’era e fissava con
rabbia in fondo al corridoio «Maledetta bastarda
schifosa…
…!!...
…si è rivelata per quella che
era!»…ma «ZiA
SaBRINa…»…«Uhm?!»…le
si avvicinò Viviana…e la piccola Sofia
«EcCO, NoI…!»…parlarono un
po’ incerte, Sofia sussurrò anche
«A-AsPETTa…!»…e si
andò a riperticare lo scheletro che aveva lasciato indietro,
trascinandolo con sé per averlo sempre accanto…
…«Che cosa
c’è?!»…fece Sabrina un
po’ spazientita «Bambine se avete visto e
sieteee…rimaste sconvolte: sentite, dovete farci
l’abitudine, ‘ste cose…delle volte tra
persone adulte succedono! ‘n ce sta da restarce sconvolti,
è ‘na cosa normale, che PURTROPPO fa parte
dell’esistenza…!»…ma Viviana
si sovrappose «No. NoI…
…FraNCamENtE AbbIAmo VIstO CoSE aNCHe PEGGioRI, trA i NOStri
GeniTORI.»…«PeR CuI nON siAMO
sPAVEntaTE, o SConVOLTe DA unA CosA
SimILE!!»…«SiaMO sOLO pReoCCUPaTE. E
mOLTo.»…«Preoccupate?! E per chi?! Per
lei?! Pfff…tanto mo’ le passa,
c’è la gara!»…«No!
NoN si TRaTTa Di QueSTO.»…obiettò
Viviana «E allora di
cosa?»…«E’ PeR
nIGEL!!»…esclamò Sofia, e Sabrina
«Matty?! Pfff, ma Matty figurati! Mo’ deve
gareggiare!...
…sì a me dispiace che s’è
dovuto vede ‘sta scena,
peròòò…pure
lui…»…«SeNTI: QUI la CoSA
E’ SERia, Zia SabRINA. IO CrEDo CHE siA MEGLio PER tuTTi CHE
a DIspETTO di CiO’ chE C’è STaTO Voi
FaCCIaTE paCE, e QUanTO pRImA.»…parlò
Viviana, e Sabrina «Cooosa?! Io pace con quella ‘n
ce la faccio manco morta! Per me lei è come se non esistesse
più: ma l’avete sentita?! Le cose che
m’ha
detto!!»…«C’E’…
…ForsE quALCOsa Di pIU’ GRaVe, E chE SemPRE
riguARDa La MORTE. E RiguARDa Una TERzA
peRSOnA.»…parlò ancora Viviana, e
Sabrina «…regazzi’, se me volete
parla’ de qualcuno de qualche vostro cacchio de giochi de
quelli sulla morte guardate che mo’ adesso ‘n
è proprio aria!»…«NoN si
TRAttA Di un GIoCo!!...E’ unA CosA
VERa!!»…specificò Viviana, e Sofia
«ViVy…?!!!...
…VuoI
DirGLIeLO?!»…«…!!...cosa?!»…«ForSE
LEi nON LO saPEVA!»…«AppUNTO:
è MEGLio chE LO sAPPIa, SoFy. VUoi FORsE ChE poI Lo
RIMpiaNGA QUANdo è TRoPPO
taRDI?»…«UhMMMm…»…«…!!...bambine
ma vi decidete a parlare?!...
…eh?!...
…avanti, cos’è questa cosa che devo
sapere?!...fate presto!! Forza, che tra poco comincia la
gara!»…«EccO…»…iniziò
Sofia, ma poi la maggiore prese parola «Zia SabRiNA: io NON
so Se pER cASo Eri trA quELLI chE SapEVAnO o QUELLi chE Non SApEVANo
ChE…»…«Che
cosaaa?!?!...parlate!!»…«ChE nIGEL hA
l’AIDs.»…«…!!!»…Sabrina
trasalì all’affermazione della piccola Viviana
«…che state a di’…?
M…Matty nooo!!! Ma cheee, ma che aids!! Dove
l’avete sentita,
questa?!»…replicò Sabrina quasi sul
punto di riderci sopra, ma Viviana chinò la testa
«CReDIcI…nE siAMO
siCURE.»…«PeR QUeSTO siAMO VeNUTE aLLa
GARa ANChe SE sAPEVaMO di LAsCIARE paPà, trISTE, a
CAsA!»…«…!!!...
…c-cosa state dicendo?
Matty…l’aids…no…non
è possibile questa cosa!»…e Viviana
«PER qUESTO!!...PeR QUeSTo TI SuppLIChIAMO di RIapPAcIFIcARTI
CoN loREDANA pRIMa Che PuOi!»…«NIGeL Ne
sOFFriREBBE di VeDERVi iN
ConFLITTo!!»…«…E…
…Non SaPPIamO QuanTE aLTRe ANCora Ce NE sARANNo di
OCCaSIOnI…FeSTAnTI ComE queSTa. ZiA SaBRiNA pENsaCI
BeNE…»…
…alla piccola Sofia non restò altro da dire dopo
le dichiarazioni della sorella…e si dedicò a
pulire le rotelle della base dello scheletro…
…mentre Sabrina boccheggiava con lo sguardo fisso
«…no. Matty. No. L’aids no. No Matty
‘n ce può avere l’aids! N-No,
è una cosa impossibile, è completamente assurda,
ci dev’essere un errore, sì!
C’è stato sicuramente un errore, non! Non
può essere certa questa cosa. No. Matty no,
l’aids, Matty…!...»…e
tremava…
…Viviana prese per mano la sorella, tristemente
«…VieNI, SoFy. LaSCIaMOLa
RIFleTTEre…»…«UhM
UhM.»…e la piccola si trascinò dietro
lo scheletro avanzando nel corridoio, ma Sabrina «Aspettate!!
N-Non ve ne potete andare così, chi ve l’ha detta
questa cosa?!»…esclamò ed era agitata,
disperata, ma…
…!!!...in quel momento stesso squillò il suo
cellulare…e lei rimase immobile, come fulminata…
…Viviana la guardò in modo eloquente…e
rispose «…PaPà…
…e Non ti DIcO In CHE StaTO STaVA quANDO cE l’hA
sVELaTO.»…«…AnDIaMO,
ViVy.»…«Sì, CaRa.
ANDiaMO.»…
…e sparirono lentamente in fondo al corridoio, con quello
scheletro a cui cigolavano le rotelle mentre il cellulare di Sabrina
squillava, e squillava incessantemente, con la sua consueta suoneria di
Michael Jackson…
…lei…che teneva lo sguardo fisso avanti a
se…allungò lentamente la mano tremante fino ad
afferrarlo, all’interno della sua borsa…
…lo prese…e c’era scritto “GINECOLOGA”…
…i suoi occhi si spalancarono, quella scritta animata dalla
suoneria insisteva, ed insisteva! Sembrava intimarle di
rispondere…
…Sabrina a poco a poco…con molto
timore…
…aprì quel cellulare e se lo portò
all’orecchio…
…«…
…p…pronto?!»…
…dall’altro lato
«Uhm…uhmuhmuhm! EEE…! EHHM, parlo con
la signorina Sabrina…Torrealba? E’
lei?!»…la voce aspra di una donna che
giocherellava con una penna bollata con l’etichetta
“PIGNORATO”…e
dall’estremità a teschio…
…«Ss…
…sì, sono
io…»…rispose Sabrina con un filo di
voce «E’ la dottoressa?»…
…e questa rispose
«Sììì…!
Ovviamente sono io: le avevo…promesso che le analisi
sarebbero state celeri! Ebbene!!...
…uhmuhmuhmuhm! Così è
stato…!»…dichiarò Fabrizia,
che era…tornata a rivestire i disastrati panni consueti, e
che ora si scambiò soddisfatto occhiolino con la
lì presente
«Uhmuhmuhmuhmmm!»…madre…
…«…
…e-ebbene...dunque…
…?»…sussurrò Sabrina ormai
completamente tremante e sconvolta…«…
…qual è il mio destino…?...
…
…m…
…mm…menopausa?»…
…e Fabrizia compì quel sorriso tanto atteso
«…MMM…
…!!...
…SENZA…ALCUNA…OMBRA DI DUBBIO mi
spiaaace! Signorina, so che ci teneva tanto!»…
…!!!...un colpo preciso e potente, per Sabrina…
…devastante, da cui…è impossibile
rialzarsi…
…le si indebolì la stessa mano con cui teneva il
telefono…
…mentre Frotilde «UOAHAHAHAHAHAHAHA!!
Ahhh!!!»…se la rideva di gusto alle spalle della
figlia che infieriva «Mi creda sono stata la prima a
dolermene ma francamente…!...Hooo…qui sotto le
mie mani tutti i fogli delle sue
analisi!»…sollevando varie carte, per lo
più disegni di mostri, morti e scheletri firmati da Sofia e
Viviana «Rilevano un’assolutamente
indubbia…
…MORTE della fecondità! (provare a contestare, se
si ha il coraggio!) Io…!...io mi sono fatta scrupolo di
farle circolare sotto gli occhi di fior di specialisti, mi creda una
sfacchinata ma ha portato sempre lo stesso risultato! ME-NO-PAU-SA!
Menopausa precoce, a quarant’anni: risultato spaccato al
cento per cento! Una cosa anche piuttosto inusuale, così
marcato e convinto!»…
…Sabrina pietrificata…il telefono le scivolava
lentamente di mano…
…e mentre Frotilde rideva «UOHOHAAHAHAHAHAHAHA!
AHAHAHAHA, UUUUO…AHAHAHAHAH!»…la finta
dottoressa dichiarava «Ovviameeeeeeeente questa è
una cosa un pochino seccante per una persona che tiene al suo aspetto
fisico: sì sì la capiiisco, la capisco eh
già perché una menopausa così
catastrofica e prepotente come la sua di sicuro non si aspetti che le
lasci indifferente il fisico! No, guardi…! Qui
nel…nel giro di poco subentrerà una cellulite
delle più assurde!»…tirando su il
disegno de “Il
mostro grasso” «Una ritenzione idrica
che appesantisce il corpo!»…figurato dal disegno
de “L’affogato”…«Seguirà
un raggrinzimento della pelle: sa, quello è molto
fastidioso, preclude i rapporti intimi!»…e via col
disegno “La
mummia inesorabile”…«Insomma!»…Fabrizia
mise avanti a tutti un foglio con scritta la parola “MORTE” in
tutti i colori e caratteri, al centro dei quali troneggiava in rosso
con sangue gocciolante…«Le
ho…già detto che la vita continua?
Mmm…non mi ricordo, forse questa mattina quando ci siamo
viste!»…pistando bene su quella scritta “MORTE”…!
…il cellulare di Sabrina cadde dalla sua mano e si
aprì a terra!...
…ma lei forse neanche se n’era accorta…
…mentre Fabrizia chiese con lo sguardo ragguagli alla
cornetta e poi…scoppiò in una risata
«L-Le è caduto il
teleeeeeeeeeeeeeeefono!!!»…«OH!
AHAHAHAHAH! Figlia mia!!! Questa volta abbiamo vinto alla
grande!!!»…«AHAHAH!! VIENI QUA, MAMMA!!
A NOME DEL
COMITATO!!»…«Oohoho!»…«Ahhh,
per me si suiciderà!»…«Per
forza: a quello serviva il piano!!»…«Sei
pronta ad indebitarci per una pizza ed una bottiglia di champagne?!
Oh…povero il mio
Lucaaa!!!»…«In questa città i
poveri cuccioli finiscono così facilmente sotto le
automobili!»…«AHAHAHAHAHHH!»…«UOAHAHAHAHAH!»…«Aaaa
proposito,
mammaaa!»…«Uhm?!»…
«CHE ROBA ERA, QUELLA STORIA CHE COME CARTOMANTE ERO UN
TRANS?!?!»…«Oooops!»…Frotilde
realizzò di aver un tantino ferito l’orgoglio di
sua figlia…
…ma intanto…(canzone: Britney
Spears - Heart)…Sabrina mosse il
primo…
…decisivo ma non deciso bensì tremante passo
verso…
…quel futuro che sentiva di non avere
più…
…il suo cellulare a terra reclamava elettronicamente aiuto
con la luce lampeggiante, ma lei se ne dimenticò del
tutto…
…spensero le luci del corridoio dove si trovava, e rimase al
buio…
…ma camminava…
…camminava, e forse non si accorgeva più di dove
andava…
…vedeva i loro volti…
…Nigel, che le sorrideva e la abbracciava…
…Luca…nelle loro scherzose, giocose
litigate…
…Loredana, lì assidua e paziente di fronte a lei
a prenderle le mani e assicurarle che tutto sarebbe andato
bene…
…ed erano altri passi…
…poi tutti gli altri…Barbara,
Pierpaola…Bill…
…ed era una lacrima, mentre si appoggiava al muro, ormai
spogliata di ogni affetto e di ogni speranza…
…come un cellulare rotto, a terra, la cui luce lentamente
muore…
…e allora, la sua mano, spontaneamente…anche se
con piccoli step di incertezza…
…si allungò nella sua borsa…
…e tirò fuori, come fosse naturale…
…una boccetta di pillole. (fine-canzone)
…gli spalti erano nel frattempo in delirio…
…la messa a punto della pista era ormai quasi ultimata, i
partecipanti ormai prossimi al loro ingresso…
…Emilio osservava il tutto confuso fra il pubblico, la sua
aria era seria, si raddrizzava gli occhiali da sole…
…
…Loredana sedeva accanto ad un posto vuoto, su cui si
soffermò il suo sguardo, con nel cuore…
…le ultime immagini di quel furioso litigio “IO TI ODIO!! VI ODIO TUTTI, E VI
AUGURO OGNI MALE!!” ed una gran brutta
sensazione affiorava al ricordo del suo sguardo ostile…
…sicché guardò l’orologio
«Perché ancora non torna…?...
…!»…animata da una strana
ansia…
…e quella confusione, quelle esultanze non facevano che
rimescolarle nel cuore un dolore ardente, la ragazza chiuse gli occhi e
versò una lacrima, riascoltandosi “Beh, se è per questo
la cosa è reciproca: come si fa ad amare un essere come te?”…«…ma
come ho fatto a dirle una cosa del genere…?...
…io…
…!!...sono soltanto una sciocca!...
…mi lascio sempre trasportare dal mio impulso. E faccio
danni. Stavolta…non si potrà tornare indietro, ne
sono certa. Ma perché, perché?!?!...
…
…perché non mi sono ricordata in tempo di lei chi
è, di quello che ha! Perché mi sono scordata che
lei ha dei problemi, dei grossi problemi, dei problemi gravi!!...
…non mi sono trattenuta, le ho detto cose orribili, mio
Dio…
…!!...»…passandosi la mano tra i
capelli, con sguardo attonito «E ora cosa posso
fare…? Cosa…?»…e moriva il
suo sussurro, mentre una voce annunciava: “La gara sta per cominciare
– il pubblico è pregato di prendere il suo posto
in tribuna”...
…Nigel in quel momento montava sul suo cavallo…
…guardava avanti a sé con i suoi occhi verdi, e
pensava “…
…ti prego, Dio. Fa che mamma Sabry e Lory possano pacificare
il loro disaccordo. E ti prego…
…! Juliet…! Veglia su Juliet: fa che non le
succeda niente. Fa che possa guarire, io…
…correrò per lei.”
…
…in quel momento procedeva l’operazione…
…e Saverio, Erminia e Snake attendevano facendosi forza
l’uno con l’altro, nel corridoio esterno alla sala
operatoria…
…
…Luca invece era disteso sul letto…
…privato di sogni e speranze, con lo sguardo fisso verso
l’alto…
…pallido in volto come stesse male, ripeteva
«…Sabrina…»…
…
…e lei (canzone: Britney
Spears - Heart) …
…lentamente portava la sua delicata, lunga ed elegante mano
all’interno della boccetta, sollevando…
…la prima di tante pasticche…
…con occhi umidi, ed ormai rassegnati alle ultime immagini
che vi avrebbe specchiato all’interno, appunto, pasticche
bianche, nel bagno dell’ippodromo…
”…eccoci. Siamo arrivati.”
…sussurrò con una strana dolcezza
all’interno del suo animo “Una pasticca per tutti:
per coloro che lascio andare. Matty…!”…
“T-Tu
non…!...
…non…devi…dubitare…di nulla.
…tu sei mia madre…
…o-oggi…
…s-sempre, g-giuro!”
…”Perdonami, ti prego, piccolo mio.
Scusa…scelgo proprio il giorno della tua gara per farlo. Ma
se non agisco con prontezza poi il momento mi sfugge. E
adesso…quel momento è arrivato. E
inoltre…non tollererei di vederti star male, e morire. Non
potrei mai.” …e fu.
Poi…”Billy…
…Barby, Pierpaola…” …e
risentì “Zia
Sabry!”…”Sabri’!”…”…al di là
di quando io ti urlo, ti sclero davanti e faccio il diavolo a quattro
in realtà ho molta stima, e molta considerazione di te! Io
mi appoggio a te, così come ci appoggiamo tutti!”…
…”Perdonatemi, io…so che voi ci
rimarrete male, che mi lancerete gli accidenti per ciò che
ho fatto. Scusatemi. Stavo veramente male. E voi…
…di sicuro anche se mi volevate bene senza di me starete
meglio. Sotto a chi tocca.” …quando
ormai aveva già preso quelle tre pasticche, quattro con
quella iniziale per Nigel…
…”Ehhh,
la cucciola…!”…”Stelviuccio…perdonami.
Perdonami, sei stato…
…il tentativo, purtroppo andato male, di
risollevare…
…ancora la mia vita con un’ultima emozione. Non
è stato possibile…in bocca al lupo per il
lavoro.” “Sabry…”
…ed i suoi occhi si spalancarono, su di
un’emozione a sussulto! “…!!...
…Luca!”
…ed anche lui sobbalzò, e scattò a
sedersi sul letto «Sabrina!!»...come colto da un
presentimento!!...
…ma lei sentì di nuovo quelle scuotenti
esclamazioni “Lo
sai?! Io ti disprezzo, Sabrina Torrealba, io ti odio con tutto il mio
cuore!! …
…Io…io!!...
…IO TUTTO L’AMORE CHE AVEVO PER TE, tutto
l’affetto, la simpatia!! Bene!! Ora tutto questo sii lieta di
sapere che è mutato in odio!! Tu…
…!!...MALEDIZIONE!!...
…TU TI SEI MERITATA TUTTO QUELLO CHE TI E’
ACCADUTO!! NON MI IMPORTA NIENTE CHE SEI MALATA, PER ME DOVRESTI SOLO
CREPARE!!”…che si sovrapponevano al
suo più dolce, affettuoso, consueto e delicato “Sabry…
…cucciola…
…
…’notte, piccola mia. Tu sei la piccola-grande, io
c’ho le piccole-piccole e tu sei quella grande!
‘notte, tanto piccola ci sei!”…e
ad alternarsi “Io
ti disprezzo, Sabrina Torrealba, io ti odio con tutto il mio cuore!!”…”’notte, piccola mia.”…”Luca…
…Luchino, io…
…
…
…io…
…!!”
…nient’altro, e prese la pasticca dedicata a lui
“Sai che ho
sentito che in menopausa precoce è molto più
facile andarci per autosuggestione piuttosto che naturalmente?”…e
queste parole, parole iniziali “Lory…”
…parole da cui nacque un’amicizia, non riuscirono
a lasciarla in pace neanche allora “Ecco! E io appunto ti dicevo che
conosco…miliardi di persone, anche di donne che si sono
proprio fatte venire anche cose più gravi, proprio per
pensarci in modo ossessivo come stai facendo tu ora!”…
”Cosa ti
differenzia da una donna…
…!!...gretta, meschina!! Una donna ignorante!!...
…una persona attaccata solo a frivolezze. Schiava del suo
specchio, e che vive…
…!!...disinteressata al mondo e alla gente: aspettando
soltanto qualcuno che le si getti ai piedi per lodarla, e per
venerarla!!”…
”Poi…tornati
nel futuro, io ti prometto…ti prometto che ti
porterò ovunque sarà necessario! Medici,
ginecologi, psicologi, psichiatri, qualsiasi cosa! Ogni cosa
sarà buona, basta che serva…per farti stare un
po’ meglio!”
”come si fa ad
amare un essere come te?”
“Lo so, e tu
credi che io sia indifferente?! Tu pensi che io non soffra, non
soffra…per come è messa la tua vita, per tutti i
tuoi dolori, pensi che io forse non comprenda la tua solitudine, in
questo momento?!?!...
…pensi che non vorrei farmi…in quattro per darti
quello che ti manca, io ti capisco Sabry, e ti voglio bene, che diamine
ti voglio bene e vorrei…scomparire per darti una mano!!!”
“…pure
io ti voglio bene, Lory…!!...pure io ma è un
incubo!!”
“E che credi
che non lo
sappia?!”
“Dai…! Dai non fare così…!
Dai che poi al bambino gli fai male…! Dai…
…non devi agitarti, non piangere che poi fa male al
bambino…
…fa male al bambino, calmati…non voglio che
piangi…”
“Allora…facciamo
insieme questo sforzo…”
“come si fa ad
amare un essere come te?”
“Beh! Se sei
incinta mi darai un nipote, te l’ho
detto!”
“Lory…
…perdonami anche tu. Io…
…!...io forse ho commesso molti sbagli, lo ammetto. Ho molte
colpe. Ma non so porvi rimedio. E quando è così
è meglio scomparire.”
…e così lasciò andare la boccetta
vuota nel lavandino…
…e si accovacciò, chiudendo gli occhi
“La cucciola se ne va. Rannicchiata come quando si mette a
dormire.”…
…mentre Luca non si dava pace, passeggiava per quella casa
passandosi agitato la mano sul viso…
…e Loredana si rialzava «…sta
ritardando!...qui è di sicuro successo qualcosa: debbo
andare a cercarla!!»…e corse di nuovo
all’interno mentre la folla esultava…(fine-canzone)
…«Ci SiAMO
pEEERsEEE!!!»…esclamava Sofia non sapendo se
trascinare avanti o indietro quello scheletro a rotelle
«MaMMa Mia, Che GIORnATA dEMEnZiaLE!! Ad UN trATTO HanNO
spENTO lE LuCi e NON ci SI è CapITO pIù NieNTe in
QuesTo CaVOlO diIII…CoRRiDOIo! Ah! AhHH! SoFy, SorELLIna
GUaRDA LI’! C’è Una
LUCe!»…«FOrsE FaCCIamO AnCORa IN tEMPO
peR la GaRa, ViVy!!!»…
…ma si videro venire incontro di corsa Loredana
«Bambine!! Sofia, Viviana!! Ma dov’è
Sabrina?! Non è con
voi?!»…«SaBRIna…?»…si
domandò Viviana «aNCORa Non è
Lì tRA iL PuBBLiCO?!»…e Sofia
«NoI l’ABBiaMO LaSCiaTA quANDO LE è
SQuiLLAtO Il CELLulARE: pAReVA eSSERe Una TEleFONaTA
imPORTANTE…!»…al che Loredana
trasalì «…!!!...
…oh mio Dio…
…
…aspettate qui!!!»…e corse via!
«LoRy! aSPETTa!»…la chiamò
Sofia, e la sorella «SoFy sENTi…tU va Da NIgEL:
QuI Una Di NOI dEVE sACRiFICARsi, Ci PEnsO iO ChE alMENO soNO sOLa E
VaDO Con LORy. Se NiGEl PERdE Te COME pUBBliCO PERdE ANCHe IL tiFO
dELLo sCHeLETro, è Un GRoSSO
pROBlEMA!»…«AhhH!
ViVy!!»…e corse anche la bambina…
…Loredana giunse in prossimità del cellulare
infrantosi di Sabrina «…!!...oh
no!!»…e poco distante filtrava la luce del bagno
acceso, nel quale…svariata gente si stava precipitando al
richiamo «Presto!! Si è sentita
male!!»…«…!!!»…al
che Loredana non attese un solo istante, si lanciò anche
lei…
…!!!...degli addetti del luogo già stavano
soccorrendo Sabrina «Ha ingerito un flacone di
pillole!!»…gridarono, e Loredana
spalancò gli occhi
«…!!...SABRY!!»…(canzone: Claudio
Baglioni - Niente più)
https://open.spotify.com/track/6PD9hEBjCCfn1ugygAXX5q
…gettandosi su di lei, abbracciandola
«Signorina, la
conosce?!»…«SABRYYY!!!»…«Ha
tentato di suicidarsi!!»…«SABRY,
PERCHE’ L’HAI
FATTO?!?!»…gridò disperata, con
tutto…
…il dolore nel suo cuore, scuotendola forte
«Presto, c’è da chiamare
un’ambulanza!!»…e Loredana nonostante
tutto scattò subito pronta…«Ah!!
Sì!!»…e corse fuori…
…travolgendo quasi Viviana «L-LoRY!
OOaHHH!...»…ed era già lontana
«M-MenO MalE chE Non AVEVo LO sCHElEtrO!...
…Ma ChE SaRA’ sUCCeSSO?!»…
…ma Loredana correva più forte che poteva
“Sabry…
…!!” …ma proprio in quel momento di
fronte a lei alcuni uomini uscirono dall’ufficio, ed
esclamavano «Vi rendete conto?! Ci metterà tutti
nei guai!»…«Shhh! Parla
piano!»…«Quello sembra un ragazzino
innocuo, come tanti: perché mai il piccolo Orlandi lo
vorrà vedere
morto?!»…«Cosaaa?!»…«Mortooo?!»…«Che
sto dicendo?! Quello è un campo-bomba!! Quel poveretto
salterà a pezzi non appena ci finirà col cavallo,
ha i minuti contati!!»…«Vuoi dire che
hai aperto la boccetta
e…!!!»…«Visto il contenuto:
proprio così, mi è preso un
COLPO!»…«Beh, ora…finta di
niente, forza!»…
…ma
«…AHHH!!!»…impossibile
descrivere lo sgomento di Loredana nell’apprendere una cosa
del genere: si portò le mani alla bocca…
…e contro il vento e quel delirante terrore,
corse…
…si precipitò nelle scuderie
«…!!! PRESTO!! Datemi un cavallo!! Di corsa!!
AH!!»…e sfoderò la spada di ghiaccio
liberando una scia che «AHHH!»…travolse
i presenti prima che potessero fare qualsiasi cosa, e muovere qualsiasi
obiezione!!...
…lo sparo definitivo!!...
…Nigel frustò il suo cavallo e partì
deciso in corsa con gli altri concorrenti…
…Loredana liberò un cavallo, e montò
agilmente, per spronarlo!...
…Nigel correva, con lo sguardo determinato…
…ed i suoi cari, e Juliet nella mente mentre la
operavano…
…«Prestooo!! Da questa
parte!!»…sembravano aver reperito un medico per
Sabrina, questi si precipitò su di lei mentre Viviana
sbigottiva «Zia
SaBRiIInA…!!!...»…
…e Sofia era rimasta sola, cercava smarrita volti conosciuti
«SchELetrO…tu Vedi QualcuNO?...
…Ah!! AhhhH!!! QueLLO è NIGEL!!...
…guaRDa, mA pECCaTO chE Gli ALTRi NoN…!!...
…!!!...
…?!?!?!...IhM! SchELEtrOOOoOO!!! GuaRDA!! E’
LoRY!! LoRY, hA PRESO Un cAVALLO!!!»…e lo
scheletro traballava…
…Loredana frustò il cavallo
«CORRIII!!!»…e questi
schizzò, più veloce del vento…
…Nigel ce la metteva tutta…
…ma ad un tratto si sentì chiamare
«NIGEL…!!!!!!!!!»…e si volse
sbalordito, poiché era una voce familiare, amica!...
…Emilio si sporgeva «…Uhmmm?!?! Che
succede?!?! Uhm-no GRRR!!! MA COSA CI FA QUELLA QUI, COSA HA IN MENTE
DI FARE?!?!...O-Ops?!»…ma un istante dopo si
controllò e si nascose dietro il suo berretto a forma di
cavallo, per non farsi notare…
…«NIGEEEEEEL!!!»…gridava
Loredana, ma il cavallo del ragazzo ormai schizzava al galoppo,
nonostante lui cercasse di fermarlo…
…correva avanti, tutto sembrava perduto…
…ma Loredana «Ahh!»…ormai era
vicina, superò tutti i concorrenti con encomiabile
destrezza!...
…e con nel cuore il timore disperato che a chi amava potesse
accadere qualcosa di terribile, si preparò…ad una
prodezza: assunse la postura adatta…
…voleva saltare…
…«Lory…
…!!!»…sussurrò intenso
Nigel, e cercò di trattenere il suo cavallo, che
però strattonò!!!...
…ma a quel punto lei
«NIGEL!!»…
…eroicamente…compì un balzo…
…«AAAHHH!!!»…sotto gli occhi
attoniti di Sofia…
…«IHMP!!»…ed il sussulto di
Emilio…
…le braccia della ragazza avvolsero il ragazzino, in
volo…spingendolo…via dal suo cavallo, mentre a
lui si mozzava il fiato…
…volarono…ad un passo dal pericolo…lei
lo teneva stretto…
…
…per poi…
…!!!!!!!!...
…cadere, drasticamente! Pesantemente a terra!!!...
…«Ahhh!»…la caduta di Nigel
fu attutita dall’abbraccio di lei…
…
…ed il cavallo nitrì, si fermò in
tempo mentre gridavano gli addetti
«FERMIIIIII!!!»…sparando segnali!..
…ma bastò il rimbalzo di un sasso sulla
pista…!...
…che…una volta superato il confine,
provocò…
…!!!...una micidiale
detonazione…!!!!!!!!!!!!!!!!!!!...«IHMMMMMP!!!»…Emilio
sconcertato…
…esplosione, che non avrebbe risparmiato assolutamente la
sua vittima, se questa…
…non fosse stata salvata prima!! Sbalzata giù
dalla morte ad un istante da essa: da una persona coraggiosa, una cara
amica
«…!!!...Lory!!!»…invocò
Nigel! E cercò di rialzarsi da sotto di lei, ma
lei…era svenuta…
…«Oh No, NIGEl, LoryYYYY!!! CosA E’
SUCCeSSOooO?!?!»…gridava la piccola Sofia, e
quello scheletro…aveva pochi commenti…
…«Lory…!!...LORY!!...rispondi!!...
…RISPONDI, LORY!! PLEASE, ANSWER
ME!!!»…la scuoteva Nigel, ma lei era pallida, lui
versava lacrime…
…e lei non
rispondeva…«…LORYYYY!!!!!!»…
…neanche un fiato…
…e fu il delirio nell’ippodromo, improvvisamente
si sparse il caos più cieco…(fine-canzone)
…«…!!!....
…MMMmmmm…!...
…mmmm…!...mmm…!....mm!»…Emilio
sbigottiva, le sue mani…si congiungevano lentamente,
tremando…
…scuoteva il capo «N-N-N-N…!!...
…n-n-n-n…!!»…e non riusciva
a formulare parole «F-F-Fuori programma: è
esploso! M-Mio Dio, è esploooooso!»…con
la voce che gli si faceva stridula in un soffio «E-E-E c-come
ha fatto mai ad esplodere s-s-s-se non era esplosivooooooooo!!!...
…mm-mm-mm-mm!»…le sue mani si
aggrapparono alla ringhiera degli spalti «C-Come
può essere?! A-Avrebbe dovuto s-solo smosciare il
cavallo!»…mentre la gente correva a destra e a
sinistra attorno a lui, e gli sbatteva contro «A-Avrebbe
dovuto s-solo privarlo d-delle energie-c-COME HA FATTO AD
ESPLODEREEEEEEEEE…
…EEEE…
…eee…?!?!?!...»…e la sua
presa alla ringhiera si faceva forte, nervosa…delirante
«I-Io non avevo messo il campo
esplosivo!»…si tirò indietro tutto un
tratto «N-N-No, qui c’è un errore!!
Que-Quella non era roba mia!! Diiiiiiiiio mio m-ma come è
potuto succedereee?! A-Ancora una volta?! N-Non sono stato io!! I-Io
non sono il colpevole, q-qui c’è un errore,
c’è una congiura!!...
…i-io non avevo messo quello esplosivo, di campo!!...
…i-io non avevo messo quello esplosivo,
nooooooooooooooooooo!!! Meglio tagliare la cordaaaaaaaaaaaaaaa!!! Qui
vado in carcereeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!»…e
così corse via in maniera forsennata…
…«Sofia!!!»…«AAahAAHHH!!!
Viviana!!!»…«E’ SuCCESSa UNA
CosA TERRiBILE!!!»…«SIII’, LO
SooOO!!! SoTTO i MieI
OCChi!!!»…«CoOOOOMe?! ComE, CARa, Se
è SUCCeSSa SOTTo i MIeI?! C-ComE Ha FATTo a SUCCeDERe Sia
SOTtO i MIEi chE soTTO i TuoI sE EraVAMO in Due POSTI
difFEReeeEEEnti?!?!»…«Ah!
NiGEL!»…«Zia SaBRIna ha TEnTATO il
SuiCIDIO!!!»…«UhM, EH?!?! CoooOSA?!...
…NiGEL!! L-LuI Ha RIsCHIATO di
MORirE!!»…«EEeEEH?!
CoooSA?!»…«SiiI! HaNNO mESSo Una BoMBa
SuLLA PIStaAAA! LorY si è buTTaTA peR SalVARLO
e…! E…!!»…«E?!
LORy COSa, SoFy
paRLA!!»…«LoRY…LeI
è…»…
…ed indicò attonita la pista là dove
l’altrettanto sbigottita sorella si sporse per
guardare…
…«N-NON SI SVEGLIA!!»…la
scuoteva Nigel, e chiamava «A-AIUTO!!! AIUTO,
PRESTOOO!!!»…
…«D-DoBBIAmo CoRRERe Ad AVVeRTIRe PapA’:
lUI e TUTTI gli ALtRI!»…decretò
Viviana, e Sofia «HaI RaGIONE,
ViVyYYY!»…«ANDiaMO! NoN peRDIAMo
TEmpO!»…e corsero, ma si impigliarono
«AhhHH!»…«ViVy! Lo SChELETRO!
Tu LO sTAVI TIRaNDO DA unA paRTE eD Io Da QUELLA
oPPosTA!»…«ACc!»…«SU
FOrzA! ANDiaMO!»…e si mossero rapide…
…mentre Nigel, appenato, versava lacrime sul corpo privo di
sensi dell’amica…
…
…in questo frattempo, in casa Orlandi, Federico prese molto
lentamente il telecomando della tv…
…”Sono…molto curioso di sapere se per
caso danno qualche notizia…”
…e stava per accendere, quando
«Federico!»…lo chiamò suo
padre, allora lui mise giù il telecomando
«…uhm?! Cosa vuoi,
papà?»…«Hai visto tuo
fratello?»…«No!»…«Esce
sempre senza dire dove va, cosa va a
fare!»…«Ma come? Non te
l’aveva detto? Mi pareva di aver sentito…una roba
tipo che andava a fare il giurista, pfff…! Sì va
bene, ho capito quello che intendi: è una cavolata! Come
tutte le solite di Emilio!»…«Ah! Voglio
tanto sperare che non ci metta nei guai: bah, ti dirò! Lo
sai che aveva meditato un bello scherzetto da fare a quegli
impertinenti?»…«…
…uhm? Dici sul serio? Pfff…pensa che non me lo ha
neanche detto!...
…ah!»…buttandosi sul divano
«E poi dicono che tra fratelli ci debba essere
complicità! Se io aspetto che Emilio collabori con me o
anche solo si confidi…! Posso farmi anche vecchio di
cent’anni, è una sfida
persa!»…
…ma nel mentre che loro dialogavano, Tiffany passeggiava per
la casa canticchiando un motivetto…
…e quando li trovò a parlare si
soffermò «Ohi!...
…cosa si sta facendo qui? Questo brutto poltrire non
è per niente un segno positivo: ehiii…! Forza,
muoversi un po’, un po’ di vita…! Io non
posso mica fare tutto da sola: ho bisogno di validi
aiutanti…!...»…e cercava di dare una
sorta di pizzichi o schicchere sul braccio di Federico, che
però lo tirò via con fastidio «E
SMETTILA!!»…«Oooohi: come siamo nervosi!
Senti, bello mio: guarda che questo non è il tono che ti
puoi permettere con me da questo momento, e lo sai a perfezione!...
…mi serve di vedere gente viva, vispa e orientata
all’azione: debbo ancora recuperare l’Opale Sacro,
ed ho necessità di avvalermi di collaboratori che non
trascorrano le proprie giornate a poltrire sui divani di casa!
Coraggio: alzarsi, fare qualcosa! Marche!...
…che proprio a voler analizzare la situazione siamo ancora a
“caro amico”, non abbiamo neanche identificato il
nascondiglio in cui i Torrealba lo tengono per cui…!...se
non volete che troppe voci indiscrete inizino a circolare, siete
pregati di darvi una mossa…!...e rivelarvi giusto un pochino
più utili, perché per adesso peggio di
così si muore proprio, eh…!...non
c’è neanche…
…il fantasma di un alito di
vita…»…e come era venuta, se ne
andò…così, volteggiando con il suo
passo leggero…
…mentre Federico, “spalmato” sul divano,
mormorava esasperato «…non la sopporto
proprio…»…e Mimmo «Eh!
E’ curiosa, quella tipa! Si prende…
…un po’ troppa confidenza, però! Per i
miei gusti…!...»…«Ma
papà…!»…cercò di
rimettersi il ragazzo in una semi-composta posizione «Ma non
ti rendi conto che ci vuole fregare tutti?!...ci sfrutta solo come
schiavi, con…!!...con il ricatto che se non facciamo
ciò che dice lei, lei andrà a raccontare
ciò che abbiamo fat-!»…«SHHH!
Dai, che sta passando tua madre!»…e infatti Nadia
si affacciò «Ragazzi…!
Se…qui non è di troppo disturbo, o…se
non chiedo un qualcosa di un interesse ancora più scarso del
livello…
…più basso che sia concepibile, sarebbe il caso
di fare un colpo di telefono ad Emilio con i recapiti che voi
CERTAMENTE avete ed io no perché ha pensato bene di darmi il
numero del cellulare che spegne sempre…! Eh…!...
…perché…no, dico?
E’…un’eternità che
è uscito, almeno avvertire. Dove va, cosa fa, no: niente!
Riprendiamo! Come…se non peggio di come ci siamo lasciati!
Vecchie tradizioni: allegria!...
…così non è che poi funziona tanto,
eh!»…e Federico sospirò seccato e
annoiato…puntualizzando «…ti rendo
noto…qualora non l’avessi ancora capito, che io
non sono il custode di quell’animale domestico quale
è mio fratello!!»…ma lei si
avvicinò al divano «Senti…!...
…qui “animale domestico”, in questa casa
non è nessuno. Quindi…è meglio che si
imparino i termini, e si impari come parlare. Eh? Che
qui…!...
…mi pare che già si abbiano abbastanza
complicazioni senza l’utilizzo degli epiteti inappropriati.
VERO, MIMMO?!?!...
…bravo, tu mi raccomando fai il padre, fai scannare a parole
i tuoi figli, bene…! Continua
così…!»…allontanandosi anche
lei…
…Federico alzò gli occhi al cielo, spingendosi un
cuscino sulla faccia…
…e Mimmo «Eheheh! Brava solo a predicare. Solo in
quello, è
brava…!»…«…uhmmmm…!»…mugolò
il ragazzo «Cosa
c’è?!»…«…papààà…!...
…dobbiamo fare qualcosa…!...
…non te ne accorgi…?...!...
…la situazione…
…è già sufficientemente drammatica: se
seguitiamo con questo passo finiremo dritti dritti giù
all’inferno! Io non ci tengo a capitolare, grazie, per
cui…!...
…è meglio che qui ci facciamo venire tutti
un’idea, e che sia bella, e soprattutto efficace, questa
volta!!»…«Ah-hh! Senti,
ma…!...
…ma tu sei al corrente di quello che
vuole…questa? Uhm?»…ed alluse coi gesti
ad una ragazza sinuosa, ben presto identificabile con Tiffany come
comprese infatti suo figlio, che con una noia mortale spalmata sul suo
tono e sul suo viso, precisò «…poteri
magici…!...cos’altro, sennò…
…?!...è una…
…avventuriera qualunque che è venuta a sapere che
i Torrealba maneggiano cose interessanti! Gli stessi…suoi
informatori l’avranno edotta su quali POLLI avrebbe dovuto
ricattare per restare al sicuro, al calduccio, e mandare altra gente in
galera o a morte al posto suo! E’…
…liscio come l’olio, del resto noi al suo posto
avremmo agito in modo identico…! Certo…!...
…non fa piacere trovarsi dall’altra parte della
barricata: quella dei perdenti!»…«Senti,
ma…!...
…non ti pare strano? L’Opale Sacro, ancora questa
pietra: non era quella stessa che voleva
anche…l’altra?»…«Uhm…?»…e
la mente di Federico tornò a
Norwena…«Ma sììì!
L’altra!! Hai capito benissimo di chi ti sto parlando!...
…la sciagurata approfittatrice del
medioevo!»…«Norwena…»…«Hai
notato che hanno lo stesso interesse? Sarà una
coincidenza?»…avanzò Mimmo tale
ipotesi, e Federico meditò…rivelando
«Ci avevo…già pensato: credimi, il
sospetto mi era balenato!»…e si rimise seduto
«Sì, ma come approfondire?! Questa controlla
tutto, e minaccia con la stessa frequenza con cui va in bagno a farsi
la doccia! Se glielo chiedo mi ricorda tutto quello che
andrò a finire a fare, ad essere e dove andrò a
stare se solo lei aprirà bocca:
è…!!...è impossibile cavarle qualsiasi
cosa!»…puntualizzò protestando il
ragazzo…e Mimmo «E senti, senti l’altra:
l’altra, quella…
…! Uhm? Quella che quella volta ci ha aperto il
portale…»…«Vuoi
dire…Reflexia?»…«Sì,
esatto! Proprio lei!...
…ascoltami, ma non ci sarebbe un modo per rintracciarla? Una
volta…ci ha fatto un così grande favore, potrebbe
ripetersi ancora!»…«Hai scordato che ce
le siamo inimicate…?»…parlò
il ragazzo con aria inesorabilmente stanca, smosciata…e
Mimmo «Sì va bene che c’entra! Si
potrebbe sempre raccontare qualcosa…qualcosaaa…
…! Di studiato: di preparato a dovere. Insomma, neanche la
prima
volta…!...»…«Già…!...hai
detto bene, papà. “Neanche la prima
volta”. Infatti la prima volta mi sono spacciato per uno
spirito benefattore esperto di faccende di cuore e così non
ho ottenuto altro che le coordinate esatte di come, dove e quando
avrebbe aperto il portale. L’hai visto, anche
perché ci siamo proprio tuffati
dentro!»…«”Spirito…benefattore,
esperto…di faccende di cuore!” Uhm! Che furbo!
Vallo a sapere che avevo un figlio così
ingegnoso…!»…«Papààà…!...
…quella volta, lei doveva riportare Nigel nel medioevo.
E’ costato…un mucchio di seccanti e barbosi
discorsi convincerla a sbolognarlo da qui e a riportarselo
nell’era d’origine, di modo tale che potesse averlo
tutto per sé e lontano dalla incombente presenza di quella
Juliet, altrimenti dicasi…la sua rivale in
amore!»…«Juliet…
…!!!»…quel nome suonò strano
a Mimmo, che assunse…espressione furba, forse ricordando
qualcosa, mentre…in quegli stessi minuti il figlio
descriveva stancamente «Reflexia…
…!...non è altri che la figlia di Norwena:
Norwena è la tipa che ci ha dato il calcio nel posteriore
quando ci trovavamo al di là del portale per cui figurati se
non ha già informato la figlia su quelli che
siamo…!»…«Beh ma si pone
sempre il problema della faccenda di cuore! Anche se
questa…Reflexia si chiama ha scoperto che tu
hai…diciamo voluto oltrepassare clandestinamente il suo
portale per una mera ragione di interesse…eheh! Resta pur
sempre un’innamorata frustrata! E QUANTO frustrata, aspetta
due secondi poi quello che ti dirò dopo, ti
farai…due
risate!»…«Uhm…!...
…ne dubito. Oggi…!...
…niente di niente al mondo, potrebbe mai farmi
ridere…! Ahhh…!»…e si
stirò, ributtandosi su quel divano. Suo padre insisteva
«Potresti presentarti a lei! Insistere nuovamente! Dirle
che…!!...
…che è assolutamente urgente che lei riporti
Nigel nel medioevo! E certo, perché le è
scappato! Ma la sua missione se era quella un tempo sarà
rimasta tale! Tanto più! Anche loro hanno un conto in
sospeso: potresti dirle che…!...che è meglio, che
è più vantaggioso, e che se lui ritorna lei
può sempre farsi sotto e fargli dimenticare sia Juliet
sia…!...»…«Papààààààà!...
…ohhh, ti odio quando fai così,
guarda!»…«Eh-h!! Ma che ho
fatto?!»…«Non consideri tutte le
variabili!!»…«Come
no?!»…«Nooo! Perché
solo…!!...una persona che non è qui, presente,
col discorso potrebbe scordarsi che ora Nigel e gli altri hanno
l’Opale Sacro!! L’Opale Sacro è la
pietra avversa alle creature del tempo, dannazione!! Finché
loro ne deterranno il possesso Reflexia si SCORDA di avvicinarsi a
loro!! Anche se la prego in ginocchio!! Non può
materialmente riportare Nigel nel medioevo, perché quello
sfodera l’Opale e di Reflexia resta solo polvere!! Non ci
arrivi tu stesso?!»…«Ehhh!!!...
…aaahhh, questo è
vero!»…picchiando un pugno sul bracciolo della
poltrona «Era un’eventualità alla quale
non avevo
pensato!»…«Uhmmm…vedi? Te lo
dicevo che non sei
presente…»…«Ahcc!
Vorrà dire che…beeeh, anche per fare contenta
questa cretina, seguiteremo a cercare l’Opale Sacro con lo
scopo di sottrarlo a tutti loro! Così che Reflexia possa di
nuovo avvicinarsi a
Nigel!»…«Mmmm…!
Sarà: ma dubito di due
cose.»…«Acc, e
ancora?!»…«La prima…!...
…che Tiffany possa restare con le mani in mano, ed una volta
giunta a conoscenza che abbiamo scoperto dov’è
l’Opale…
…cosa che scoprirà certamente, te l’ho
detto! Avrà messo microfoni ovunque come
minimo!»…«Federico!»…«HO
CAPITO, MAMMA!! ADESSO LO CHIAMO,
EMILIO!!»…«…e non urlare. E
soprattutto…porta
rispetto.»…«ME L’HAI
GIA’ DETTO PRIMA!! COSA CREDI, CHE SIA
SORDO?!»…«Federico!!
Allora…tanto per
cominciare!!»…«Ahhh! Ahhh, Nadia, lascia
fare!»…«E no, non lascio fare,
Mimmo!!»…«Ahhh…acc, come sei
ostinata!»…brontolò il marito
«Io sarei
ostinata?!»…dopodiché Mimmo
sospirò «…Federico: chiedi scusa a tua
madre.»…«EEEH?!
Papà!!»…«Chiedile scusa, ti
dico! Sennò…ci scordiamo di poter parlare
tranquilli, qui!»…ma a quel punto Nadia fece
«Lascia fare: così non mi serve. Grazie, di scuse
di questo genere ne faccio volentieri a meno, tutt’al
più mi chiedo scusa da sola, è più
gratificante.»…e diede loro le spalle
«Fate un po’ come
volete.»…allontanandosi…
…mentre Federico, sbuffando…ri-calava su quel
divano, passandosi le mani su quel suo volto esasperato…
…e Mimmo «Cerca di non farla arrabbiare. Eh?...
…lo sai che quando è indispettita arreca solo
problemi.»…«Io non ce la faccio
più,
papà!!»…«Apposta ti dico!!...
…pensiamo con calma ad una strategia da adoperare
per…!!»…
…ma passava di nuovo Tiffany, canticchiando
«…ohi…!...»…e a
Federico definitivamente cadeva la testa in un’espressione di
disfatta «Sono passati circa…
…cinqueee…e qualcosa minuti da quando sono
passata e vi ritrovo così: uguali a prima. Su! Su, su!
Scattare!»…schioccando le dita «Che le
ore scorrono, ed i nostri nemici godono alle nostre spalle! Su,
forza…! Forza, non vorrete farmi aspettare tanto. Io divento
molto di cattivo umore, quando mi fanno attendere
forzatamente…!...
…ve lo dico, eh? Così poi non vi lamentate che
non siete stati avvisati. Mmm..mmm..mmm!»…e se ne
riandò, canticchiando quello stesso motivo…
…lo sguardo di Federico apparve
“scorato” da dietro le mani che gli coprivano il
viso…ed il padre insistette «Apposta per
questo!!...
…Federico!...
…dobbiamo ragionare: allora!...»…mentre
si sentiva la voce di Nadia «Voi due!!...forza un
po’!!...
…io ve l’ho detto!»…ma Mimmo
non se ne curò ed andò subito al cuore
dell’argomento «Prendiamo prima l’Opale
Sacro, e poi!»…e anche la voce di Tiffany
«Ehhiii! Muoversi, guarda che vi
controllo!»…ma Mimmo resistette eroicamente
«E poi spediamo Reflexia dal
ragazzino!»…ma Federico, sovrapponendosi
all’«Ehhhhhi!!!»…di Tiffany
puntualizzò «Papà!! Reflexia non si
fiderà di noi comunque!!»…al che Mimmo
«Oh! Farebbe molto meglio invece a fidarsi, e sai
perché?!»…«…?
Perché?!»…«Adesso…!...
…spirito o non spirito! Il nostro è il consiglio
di amici per preservare la sua storia sentimentale: perché
le sta sfuggendo di mano, eh! ECCOME se le sta sfuggendo di
mano!»…«Papà…!»…mentre
Nadia esclamava «Federico!!
Mimmo!!»…«…papà le
è SEMPRE sfuggita di mano la storia con Nigel! Quello non se
la fila proprio!»…«Eh, ma adesso in
particolar modo!»…specificò Mimmo,
mentre Tiffany esclamava
«Pelandroniii…!»…
…ma Federico fu incuriosito «Perché?!...
…cosa sai, immagino che se tu dici questo ti stia basando su
di una qualche informazione che ti è giunta
all’orecchio! Comunque non c’è da
esaltarsi troppo, anche perché io Reflexia dove la
rintraccio?! Credo abbia…credo si sia lasciata alle spalle
le vecchie frequentazioni, anche in fatto di luoghi! Io ti risulta
forse avessi il suo contatto di chat?! Sì, effettivamente
quello ce l’ho! Lo AVEVO, ma…dubito che dopo i
pettegolezzi della madre a nostro riguardo non mi abbia BLOCCATO come
si suol dire con una bella barriera
magico-informatica!»…«Ehehe! Le
converrà rimuoverla! Se solo sapesse ciò che ho
di recente scoperto…!...
…le verrebbe un bello spavento, ne sono
sicuro!»…se la ridacchiava sotto i baffi Mimmo,
furbamente…
…e Federico…ormai incurante dei richiami di madre
e Tiffany che si incrociavano alle sue spalle, si portese verso suo
padre «Di cosa mai si
tratta…?!»…
…«Uhmuhmuhm…!»…ridacchiò
l’uomo «La rivale è
incinta…!»…«…!!
COOOSA, JULIET E’
INCINTAAA?!»…«Uhm uhm!
A…tutti gli effetti, non c’è ombra di
dubbio! L’ho sentita prima nel medioevo confidarsi
addirittura con la sua cagnetta, pensa un po’ te! E
poi…
…poi li ho visti all’ospedale, parlavano di
un’”operazione” ed era lei la paziente!
Sono più che certo che si è trattato di quello,
ora…!...
…beh, mi auguro che sia andato tutto bene! Ma me lo auguro
per noi, non per lei!...
…realizzi, Federico? Se quel bambino persiste Reflexia
potrebbe morire di gelosia ed in cambio della
nostra…ehm-ehm, come dire, consulenza di coppia al fine di
ri-accozz…accozz-come si dice?! Riac-coz-zar-la con quel
piccoletto potrebbe riaprirci un portale…alla faccia della
madreee! E farci tornare nel medioevo: del resto in quel caso saremmo
noi a detenere l’Opale Sacro! Quindi è anche
escluso che la vecchia verrebbe a disturbarci, se ci
pensi…!...»…
…e Federico…meditò su quella
particolare consapevolezza «…Juliet…
…è
incinta…»…passandosi un po’
la mano tra i capelli che il “rotolarsi” sul divano
aveva scompigliato leggermente…
…
…più tardi, furono snervanti ore di attesa
all’ospedale, Bill era molto in pena…
…Pierpaola era con lui, e pallida, controllò
l’orologio, compiendo un sospiro e cercando di mantenersi
calma…mentre «…c-cra?...quanto ci
faranno aspettare…?»…ed anche Bill
guardava l’orologio…
…mentre in quel momento, Barbara si precipitò in
una corsa affannata dal fondo del corridoio «Ahhh! Vengo
adesso dall’altro reparto!!»…e Bill le
prese le mani, chiedendo attonito
«Zia?!»…mentre udito ciò si
alzavano, poco distanti, Nigel, Sofia e Viviana…
...«Come sta Sabrina?!»…chiese
fulmineamente Pierpaola «CRA!!»…e
Barbara, riprendendo fiato «IuhFFF!!! L’hanno
salvata!!!»…esclamò, e fu
«AHHH!!»…il sospiro di sollievo per
tutti…!...
…Pierpaola stringeva gli occhi…e sussurrava una
preghiera di ringraziamento «…grazie,
Vincent…»…
…così come altrettanto faceva Nigel, guardando
verso l’alto…
…«L’hanno presa per miracolo!! Fortuna
che sono intervenuti in tempo!!»…affermava scossa
Barbara, e Bill, seppur pallidissimo «Dio sia ringraziato. Ma
dico perché…
…?...!!...perché zia ha compiuto un gesto del
genere?!?!»…
…
…«MeNO mALe, NIGeL: la Tua MAmmA SABry
è Per FOrtUNa FuoRI
peRICOlO…»…diceva Viviana, prendendo la
sua mano «GraZIe Al CiELO…!...
…QuaNTO ci Ha FATTO
spAVENTaRE…!...»…sottolineò
Sofia, facendo altrettanto…
…mentre quello scheletrone c’era sempre
lì con loro…
…
…«E
Lory?!»…domandò Barbara col cuore in
gola a Bill e Pierpaola
«Ecco…!...»…iniziò
lui…ma in quel momento si precipitarono anche
«Eccoci!»…Saverio «Siamo corsi
appena lo abbiamo saputo!!»…ed Erminia
«Saverio! Erminia!»…esclamò
Barbara «Barbara, hai notizie di
Sabrina?!»…implorò Erminia prendendole
le mani, e Barbara «…!! Sta
bene!!»…«Ahh!!»…lei
fu rincuorata, e Saverio «E di Loredana ci sono notizie?! Il
medico ha già detto qualcosa?!»…ma Bill
rispose «…
…ancora niente!!...
…stiamo qui, ad aspettarlo, abbiamo il fiato
sospeso!!»…«Lory…»…sussurrò
Erminia, intimorita, e Saverio la abbracciò mentre Bill
chiedeva «…!!...e l’operazione di
Juliet?!»…e Nigel si avvicinava…
…anche Barbara chiese «Eee!! Poi come è
andata, hanno detto qualcosa?!»…«Sembra
che sia andata bene…!»…rispose Erminia,
e Saverio «Sembra che Juliet sia fuori
pericolo.»…«Grazie al Cielo!! Meno male,
anche lei!!»…esclamò Barbara, mentre
Erminia «…! Nigel, figlio
mio!»…
…e lui la abbracciò
«Mamma…»…«Dio…
…Dio, cosa dovete aver passato.»…disse
Erminia stringendolo, e Barbara «Ma cosa è
successo?! Oh…mio Dio, ma come si spiega quel terribile
incidente?!»…al che Pierpaola «E tu te
lo chiedi,
Ba’…?!»…«Cra…!»…e
sempre Pierpaola…ugualmente eloquente
«C’è solo…da andare per
esclusione, qui!!»…lasciando Barbara impallidita
«…
…c-come…?...
…c-come è possibile…?...
…nooo, mio Dio, dici che si tratta di una cosa
simile?!»…e l’occhiata di Pierpaola fu
più che eloquente, mentre anche Bill esclamava tra rabbia e
apprensione «Ma…!!...come è possibile,
come possono esser stati tanto vigliacchi?!! Chiunque sia
stato!!»…ed Erminia «Dobbiamo fare
qualcosa! Qui dobbiamo…
…assolutamente prendere delle precauzioni! Siamo nel mirino
della vendetta di quella
gente…»…«Sì!
Adesso sarà tempo di parlare…del da
farsi!»…specificò Saverio con una certa
incisività, passeggiando per quel corridoio forse per
smaltire la tensione…
…«Senz’altro dovremo parlare a
lungo.»…specificò Pierpaola
«CRRRA!»…mentre Erminia carezzava suo
figlio «Nigel, caro…
…tuo padre è rimasto all’ospedale con
Juliet. Sta tranquillo…!...
…se ci saranno novità lui ci avvertirà
subito,
d’accordo…?»…«S-Sì…!
Mamma!»…«Uhm? Sì,
caro…»…«Lory…!...»…chiese
lui con apprensione, mentre Sofia avvertì
«RaGaZZiiII! Il
MEdiCO!!»…«Ahhh!!!»…
…e tutti, scheletro trascinato compreso, si accostarono al
dottore «I parenti della
ragazza?»…chiese, ed Erminia rispose
«Sì!!»…riflettendo la sua
pena, ma Bill la superò «Sì!! Siamo
noi, siamo…!!...
…io sono il suo fidanzato!! Ci dica, come sta, è
grave?!»…«Ecco…»…il
medico abbassò il capo…
…ed anche Nigel si avvicinò, pallido in volto, e
con lo sguardo smarrito…
…«Ha ricevuto un colpo…veramente forte.
La sua vita…
…è fuori pericolo, ora. Ma ha rischiato veramente
tanto, questo debbo dirvelo.»…e fu uno sgravio
immenso, per tutti quanti! «Ah!! Ma ora è salva,
non è vero dottore?!»…chiese Erminia, e
ancora «Guarirà?!»…mentre
Saverio «E il bambino?! Il bambino che
aspettava!!»…così come altrettanto Bill
«Sì!! Il bambino, mio figlio, mi dica!!...
…è…è fuori pericolo anche
lui, si è salvato?!»…
…ma lo sguardo del medico calò verso il
basso…
…«…mi dispiace. Non
posso…darvi altrettante buone notizie riguardo alla vita del
bambino.»…«Ahh!!»…sussultarono
tutti, e Bill sentì lo sconforto crescere in lui
«Che cosa?!»…«Mi dispiace, lei
è il padre…era…
…il padre, purtroppo, mi spiace molto dirglielo. Il
bambino…
…sfortunatamente non è potuto sopravvivere a
quell’impatto così violento con il
terreno.»…ed il loro sguardo si
spalancò, soprattutto…
…quello dell’ora smarrito padre…non
più “padre”…del bambino
«…no…la
prego…»…ed anche Erminia «Non
posso crederlo..
…no…
…!!...no, il bambino…
…!!»…e Saverio subito la sostenne, per
prevenire qualsiasi svenimento, pronunciando però incisivo
«…accidenti…!!!...»…mentre
anche Nigel sosteneva la mano di sua madre, carezzandola e versando
lacrime…
…così come commosse si guardavano Sofia e
Viviana…
…«…m-mio figlio è
morto…»…sussurrava Bill…
…ed il medico non alzava lo sguardo «…e
purtroppo non è tutto.»…
…fulminandoli tutti con quell’affermazione
inaspettata «…!! Che cosa intende
dire?!»…esclamò Erminia, ed il dottore
«Purtroppo…
…quella caduta, così violenta, da cavallo ha
provocato nella ragazza un’emorragia interna.
Questa…ha messo in pericolo la sua vita, molto seriamente.
Avevamo un unico modo per arrestare il fenomeno: abbiamo dovuto agire
con urgenza, le abbiamo praticato un intervento.
Asportazione…
…parziale dell’utero.»…
…tutti restarono senza parole, con sguardo
attonito…
…soprattutto Bill…mentre apprendeva
«Questo…
…immagino saprete già: preclude…
…per sempre, da questo momento in poi, la
possibilità per la ragazza di concepire altri figli. Mi
dispiace. Mi rincresce molto. Ma…
…è stata l’unica maniera per salvarle
la vita, non ce l’avrebbe fatta
altrimenti.»…
…
…Bill indietreggiò…sentendo venir meno
ogni speranza «Lory…»…ed
Erminia «Non è
possibile…»…sussurrò,
chinando il capo, versando lacrime, ma…
…tendendo di scatto, coraggiosamente la mano verso
Bill…
…che la afferrò…
…e si appoggiò sulla sua spalla, per
piangere…
…
…anche Barbara piangeva in silenzio…e si
diresse…non appena ci riuscì, da suo figlio per
appoggiare il capo su di lui, Pierpaola invece si tratteneva
eroicamente, nonostante avesse gli occhi lucidi
«…craaa…
…padroncinaaa…
…ma perché il destino si accanisce contro di
noi…?»…
…ed incontro a loro, a passo timido, giungeva
Nigel…e Pierpaola vedendolo, sapeva di dover spiegare
«…è…
…è stato un modo per curarla. Delle
volte…qui in questo mondo bisogna fare una scelta.
O…una cosa o l’altra. Lory
sarebbe…potuta anche morire, Nigel. Quello che hanno
fatto…i dottori, è stata l’unica cosa,
in pratica…
…le hanno salvato la vita. Ma hanno…
…”preso”, le hanno tolto ciò
che nel suo corpo le permetteva…»…ed il
pianto insorgeva, ma lei vi lottò «…le
permetteva di avere dei bambini!...
…ora non potrà più,
sfortunatamente.»…«Craaa…»…
…e Nigel sentiva stranamente di avere altre lacrime da
versare, quando tutto faceva presupporre di averle sprecate
tutte…
…«…mamma, voglio
morire…»…sussurrò Bill,
così triste…
…Erminia e Barbara erano tra di lui, piangevano anche
loro…
…Saverio sospirò e guardò verso
l’alto con occhi…anche lui lucidi di dubbio,
dubbio accorato, come chiedendo al destino una spiegazione con un volto
da bambino…
…«N-Non dire così,
figliolo…»…mormorava Barbara
«Lory…non vorrebbe sentirti parlare in questo
modo…»…ma il pianto le bloccava con
decisione le parole…
…Sofia e Viviana abbassarono il
capo…«…sCOnfITTa
TOTAlE.»…«…GiA’.
PRopRIO su TUttI i FROnti,
ViVy…»…commentarono
tristemente…e tristemente “dondolarono”
quello scheletro sulle sue ruote…
…
…mentre la porta in casa Orlandi si udì
spalancarsi «Emilio!!...
…eh?! Finalmente, torna un po’ più
tardi, dico!...giusto…un poco più tardi, eravamo
tutti preoccupati!!»…esclamava la voce di Nadia
«Ma dove vai?!...
…ehi, rispondi! Dove sei stato e che hai
fatto!!»…
…ma il ragazzino sembrò evitare tutto e tutti e
fiondarsi nella sua stanza «Mmmmmmmmmmmmmm----MMMMMMMMMMMM!!!
Non soooooooooooooooooooooooooooono un
assassiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiino…!
Non sono stato io-non sono stato io! Non c’entro niente di
nieeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeente!»…tremulo assai
nella voce, così come nei movimenti, sembrava che una
scarica elettrica lo facesse vibrare come una macchina impazzita, non
sapeva dove aggrapparsi con quello sguardo folle, gettando a terra di
colpo zaino e berretto a forma di cavallo…
…la porta era rimasta socchiusa e da questa fece ingresso
Federico
«Emilio!!»…«IHHHMMM!!!»…«Emilio,
diamine ma me lo vorresti dire, dove sei
stato?!»…«B-B-B-B-B-F-F-F-F-
-F-F-F…!!»…fissando il fratello
maggiore, il quale piuttosto sbigottito, senza riuscire ad articolare
parole «F-F-F….!!! Iuuuuughh!!!
FEDINO!!»…«Insomma Cielo che ti
succede…
…?...!! Non, non avrai…!!...
…Emilio!!»…«Iiiiiiiiihm!!»…«Guarda
che papà qualcosa mi ha accennato! COSA…sei
andato a fare?!»…«WHAAAHHH!!!
Iiiiihummm!»…«Cosa sei andato a
fare?!»…esclamò Federico cercando di
tenerlo fermo «Guarda che siamo già in una
situazione di merda, tu non puoi…!!...
…non puoi andare a zonzo per la città a fare i
tuoi SCHERZI!! Eh?! A mettere in atto le tue trovate che conosciamo
bene senza consultarmi prima!!
Già…!!...già abbiamo la polizia alle
porte di casa, o quasi!! Ci manca solo che tra un altro po’
ci arrestiamo da soli!!»…«DJAAAHHHHHH!!
Cosa ti ha accennato papà-cosa ti ha accennato
papà-COSA TI ACCENNATO
PAPAAA’?!!!»…«Emilio…!...
…respira prima!!»…«DEVI DIRMI
COSA TI HA ACCENNATO
PAPAAAAAAAAAA’!!!»…«Innanzitutto
tu le cose me le chiedi per favore!! E non me le ordini…in
questo modo, e poi papà mi ha
accennato…!!...niente! Che tu eri semplicemente andato a
giocare un tiro dei tuoi a
Nigel!»…«Fede!! Io non l’avevo
messo l’esplosivo in quella cazzo di
bomba!!»…«COOOSA?!
L’esplosivooo?!?!?»…«SìììììììììììììììIIIIIIìììì!!!
E’ saltata per aria, è successo un casino!!
E’-E’…!!»…«Emilio!!...
…ahhh, mio Dio, cosa hai fatto! Parla con
calma!»…«No non posso!! NON
POSSOOOOOOOOOOOO è successo di nuovo!! E’ SUCCESSO
DI NUOVO!! P-Perché sono così sfigato, Fedino mio
dimmi
perchééééé!!!
I-Io…!!...
…io avevo promesso che dopo quel piccolo-piccolo-piccolo ma
assolutamente necessario incidente di Vincent sarei stato un bambino
buono! Un bambino cariiiino e obbediente, e non avrei ucciso nessuno,
Fedino: perché continuo a uccidere?! Eh?!
P-P-Perché continuo a uccidere così
automaticamente la gente mi si uccide da sola senza che io abbia dato
l’ok anche quando non voglio uccidere qualcuno uccido
qualcuuuno!»…e la voce gli si assottigliava in
quel tremulo acuto di paura, mentre gli occhi del fratello…
…assumevano espressione più accigliata ad ogni
secondo «…Emilio…
…stai dicendo che qualcuno è morto…?...
…!!»…«Ihhhhhhmmmmm! Io non
c’entro niente!»…ma Federico gli pose le
mani sulle braccia…
…
…mentre non si accorgevano che lo sguardo furbetto di
Tiffany sbucava dallo spiraglio della porta, così che poteva
ascoltare ogni cosa…
…
…«Emilio non ti ho chiesto se è colpa
tua o…nnnnon è colpa tua, dannazione!!! Ti ho
chiesto, in questa cavolo di cosa che è successa, CHI
E’
MORTO?!?!»…«UUHHHHHHHHHHHMMM! Quella
tipa! Loredana!!»…«Ihm!!
Cosa?!?!...Loredana è
morta?!»…restò Federico
sbalordito…
…«…!!!»…ed anche
Tiffany si portò una mano alla bocca…
…mentre Emilio «Nnnn…non lo so se
è morta!! Non lo so-non lo so-non ne ho
notizie!!»…«Ma che dici?!?! Ma se eri
lì, MA SE MI HAI APPENA DETTO CHE E’ MORTA, ma se
è esplosa con il
campo-bomba!!»…«IHHHHHM
MMMMMMMMMM!!! Non è esplosa-non è esplosa-non
è esplosaaaaaaaaa!!!»…e Federico
restò serio, impassibile, non comprendeva ciò che
era accaduto «Si è gettata da cavallo per salvare
quel…Nigel…!!!...Fedino come facevi a sapere che
si trattava di un campo-bomba?...
…!!!»…chiese Emilio d’un
tratto agghiacciato, balbettante, coi denti che gli tremavano, e a quel
punto il fratello maggiore
«…!!!...ihm!»…fu colto un
po’ alla sprovvista: e questo accrebbe lo sconcerto di Emilio
«Fedi-Fedi-Fedino!!...
…c-cOOOOOME facevi a sapere che era un
campo-bomba?!»…«M-Maaa…me
l’hai detto tu!»…«No!! NO!!
Non te l’ho detto io!! Non te l’ho detto io
no-no-no-no-no! Io…!...io mi sono ben guardato dal
pronunciare CAMPO-BOMBA, io ho detto solo che era un maledetto
esplosivo: t-tu come come facevi a sapere che io stavo giocherellando
con i campi magnetici
invisibiliIIIIIIIIIIIIIII?!?!?!»…e gli si
avventò contro, disperato, mentre Federico cercava di
difendersi «Ma vedi?! Vedi, sei tu che mi riveli tutte le
cose!! E poi ti dimentichi di avermele dette e…!!!...e
lasciami!!! Calmati!!»…«Fedino!! T-Tu
c’entri qualcosa in questa storia!!»…gli
puntò il dito contro il fratello, e lui
«…! Assolutamente
niente!»…«Sì!»…«C’eri
tu se non sbaglio lì al…
…!!...
…c’eri tu con
loro!»…«IPPODROMO!! Stavi per dire
”ippodromo”!!»…«Nooo…!
Io non stavo per dire…NIENTE, è
all’ippodromo che si è verificato tutto questo?!
E’…lì?!?!...
…bene!! Sì sì, me lo ricordo, me lo
sono ricordato improvvisamente perché ero io che ti avevo
detto di cercare informazioni riguardo a quella gara! Volevo preparare
un piano coi fiocchi, non questa…improvvisata,
però non ci sono riuscito! No, perché quella
Tiffany mi controlla ad ogni passo perciò sono arrivato alla
data di oggi senza un piano decente!! Sì!! Ecco, era oggi,
mi ricordavo!»…«T-T-T-Tu non ti ricordi
mai le date, Fede…!!!...»…precisava
Emilio che più passavano i secondi meno si fidava, e
Federico «Ffff…!...
…io…!!...
…mi ricordo anche le date, quando si tratta del mio onore!...
…
…Nigel me l’ha molto infangato, e sai che io non
passo giorno senza pensare alla
vendetta!»…«E-E tu la vendetta
l’hai applicata!!...»…esclamò
Emilio, volgendosi verso il fratello «T-Tu mi hai
sostituito…!...
…sììì…! T-Tu mi
hai scambiato i campi, mi hai messo quello assassino! Io avevo messo
solo quello innocuo, quello per fargli un dispetto tu mi hai messo
quello assassIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIno!
Fedino!!»…«Piantala!! Ancora con
queste…accuse infamanti!! Io non ho messo proprio un bel
niente!!»…«Sì! Sì!
Sì perché tu queste cose le fai, Fede!
Sìììì, come no! Come no:
sono proprio…da te! Fai tutto l’innocentino e come
quando eravamo piccoli e fottevi la roba da mangiare in giro e poi
nascondevi gli avanzi tra le mie cose così mammina mi puniva
a meeeeeeeeee…!!!...
…t-tu l’hai fatto anche questa volta non
fiiiiiiiingere con me, tu l’hai fatto! Sì! T-Tu mi
hai mandato ad ammazzare Loredana, t-tu mi hai…!!...
…mi hai usato come sicario! Sì perché
io avevo messo il campo innocuo, e tu mi ci hai messo quello mortale!
Quello esplosivo!»…«Pufff…!...
…Emilio sai che c’è? Sono stanco.
Stanco di parlare con te. Ti vedi? Ti guardi: no, guardati! Guardati,
qui ci sono tanti specchi, hai l’imbarazzo della
scelta!»…«IHMMMM!»…«Guardati:
sei una persona sconvolta, in preda al panico. Ti sarai confuso
tu…!»…«Noooo!»…«Sì!!
Ti sei…di certo confuso!! Avrai…pensato di
prendere il campo che non faceva nulla di granché lesivo e
invece, il tuo spirito di vendetta è insorto, ed hai finito
per ordinare al computer di plasmarti il peggiore che ci
fosse!»…«Noooo! Non è
veeero!»…«Altroché!
Sì che è
vero…!»…dichiarava Federico…
…manifestando la più totale padronanza di
sé «E’ sempre così: tu sei
sempre distratto! E riesci…guarda, è quasi
incredibile: ad indirizzare te stesso…in modo automatico
verso i guai! Io non so più cosa devo fare con te,
credimi…!»…«MMMMMMMMM…mmm!
Fedino!»…«Uhm, cosa
c’è…?»…«F-F-FEEEDINO!»…puntandogli
il dito contro «Cosa vuoi, abbassa quel
dito!»…«TU NON ME LA RACCONTI GIUSTA,
FEDINO!!...
…t-tu quel campo l’hai messo, l’hai
messo nel mio zaino!!»…«Eheh!
E’ così che vorresti ripulirti la coscienza?!
Buttando…tutto sulle fragili e già aggravate
spalle del tuo povero fratello?»…«NON
FIIIIIIIIIINGERE SEI STATO
TUUUUUUUUUU!»…«Ahahah!
Maaa…guarda, neanche a parlarne,
proprio!»…«NOOOOOOOOOOO!!! NON
PUO’
ESSEREEEEEEEE!!!!!!»…gridò Emilio
mettendosi le mani nei capelli, e Federico, col suo sorrisetto beffardo
«Rassegnati!...
…hai un’indole macellatrice! Non puoi sfuggire,
questa ti domina completamente.»…«NON
E’ VEEEEEERO, FEDINO MI HAI SCAMBIATO IL
CAAAAAAAAAAAAMPO!»…«Ma ti ho
già detto di
no!»…«
…iooo…
…h-ho visualizzato la paaagina…
…! L-L’ho fatta vedere a papà, h-ho
premuto
inviiio…!...»…elencava…con
sguardo allucinato, lentamente ricordando e mimando quelle azioni
«Poi l’ho presa nella mia maniiiiiiiina, era
quella, non era a forma di mina, me lo ricordo molto bene! Sissignore,
molto bene! Uhm uhm! E’ poi l’ho messa nel mio
zaineeeeeetto, bella ordinata, FEDINO NON ERA QUELLA
ESPLOSIVA!»…«Ma poi avrai sostituito
tutto!»…
…e così via…
…ma nel frattempo Tiffany sorrideva soddisfatta
“Uhmuhm! Perfetto…ho sentito
abbastanza!” …accingendosi ad allontanarsi
“Ora…
…non resta che appurare cos’è realmente
accaduto a quella sciocca di Loredana. Spero tanto davvero con tutto il
cuore che sia morta!!...
…o quantomeno che abbia perso il figlio che aspettava.
Così che Billy non avrà più niente,
assolutamente niente che lo leghi a lei. E finalmente cadrà
tra le mie braccia…! Chissà che…
…in tutto questo non possa anche sgraffignare qualche
notizia rispetto al nascondiglio dell’Opale
Sacro…!”
…scomparendo…divorata dalla sua ombra scura e
alata…
…
…intanto dei lenti, insicuri passi di uomo stavano
avvicinandosi alla stanza d’ospedale dove riposava
Sabrina…
…il suo sonno sembrava disteso…tubi e flebo a
vegliare su di lei nel loro graduale gocciolio meccanizzato…
…fino a che occhi incredibilmente umani non fecero breccia
tra le macchine, con espressione ancora incredula sul volto
pallido…
…erano gli occhi di Luca (canzone: Britney
Spears - Heart)…
…che per lunghi istanti restarono così…
…attoniti, come quelli di un bambino…
…non avanzava neanche, non ne aveva il coraggio…
…ma i suoi occhi…che spuntavano da sotto quel
berretto ben spinto sul capo…non facevano che scorrere, non
potevano sottrarsi dal percorrere…in tutta la sua superficie
quel fragile corpo, ora…lo comprendeva, anche
incredibilmente conosciuto…
…”Non…
…posso crederci, Sabrina. Non ho neanche il coraggio
d’entrare. Non posso, non potrei mai, entrare…
…
…nella stanza
d’ospedale…”
…adagiando lo sguardo sugli occhi chiusi di lei
“Dove tu lotti per sopravvivere dopo aver tentato…
…
…di suicidarti, di scomparire per sempre.
Io…!!” …e
sentì l’impulso di togliersi il berretto,
aggrapparsi forte alla parete…
…ma ciò nonostante non era sufficiente…
…quelle flebo…
…scorrevano goccia dopo goccia nel suo corpo, lei era
così pallida…
…lui pur senza dire niente si vedeva, cercava quel
momento…
…cercava, contemplando il suo corpo privo di sensi, di
ritornare all’istante in cui lei aveva deciso di prendere
quella terribile decisione…
…cercava qualche traccia…forse
d’energia, forse di logica o di sentimenti, che gli
riportasse quel momento da poco consumatosi, ed i sentimenti di lei
anche se “…S-Sabrina…!!...
…proprio tu!!” …non si
capacitava, forse, completamente del perché si trovava
lì, e se ne prendeva tanto, ma non poteva farci nulla,
era…
…era automatico, spontaneo in lui….
…”Conoscendoti…non potrei pensare che
sei stata tu veramente. Nooo, sul serio! Come potrei pensarlo?!
Direi…direi mi
sbaglio, questo non è il suo corpo! Le assomiglia
molto…ma non è Sabrina!!”
…affermava dentro sé, mentre stritolava tra le
mani il suo stesso berretto “Eh già, come
può essere Sabrina?! Sabrina…
…eh! E’ una forte, è una tosta! Si fa
beffa di tutti. Si fa beffa persino di me. Soprattutto di me. E ALLORA,
DIAMINE!! PERCHE’ MAI…
…?!?!?!...
…
…” …abbassando lentamente le
sue mani…ed il berretto
“…perché mai questo corpo ti assomiglia
tanto? E’ identico a te, è identico a Sabrina.
Sabrina…
…
…fa climbing, fa trekking. Alla fine i nomi me li sono
imparati. Eh certo!!...
…me li hai ripetuti fino allo sfinimento. Sabrina
è una persona allenata, lei…lei è
sportiva! Non è fatta per le stanze d’ospedali,
Sabrina…!...
…
…è una persona che ama la vita, e la cavalca. Non
è una persona…che tenta il
suicidio.” …ma
ciò che vedeva di fronte a sé, immutabile, lo
smentiva “Sabrina…
…ma che diavolo è successo, non ci capisco
più niente. Ti prego…!...
…spiegami qualcosa. Se mi odi almeno abbi pietà
di me, compassione di me, non ti chiedo altro. Puoi abbinarla col
più cieco disprezzo, se lo volessi. Ma almeno…
…fammi capire, ti scongiuro. Perché
l’hai fatto…?...
…
…finché non lo saprò non
potrò mai trovare pace.”
…ma ora lei non poteva rispondergli…(fine-canzone)
…
…così come anche, lentamente e a poco a poco, nel
silenzio, Loredana riapriva i suoi occhi…
…la porta della sua stanza si aprì…e
da quella, a seguito…di una lunga, stremante attesa per
poterla rivedere, si affacciò Bill…e lei subito
ne avvertì la presenza, ed il suo sguardo si
adagiò su di lui…(canzone: Loredana
Errore - La voce delle stelle)…
…«Billy…»…sussurrò
lei, e lui si avvicinò, pieno di pena per lei
«Shhh…non affaticarti, sono qui, sono vicino a
te.»…«S…
…Sabrina, Nigel…»…i suoi
primi nomi, ma lui le prese la mano «Non devi temere: stanno
bene…
…!...»…«Ahh…!...»…«Stanno
bene grazie a te. Li hai salvati. Li hai…
…!!...li hai salvati, Lory, grazie. Sei stata…
…!!...sei stata tanto…eroica, ma del resto io lo
sapevo già…
…!!...»…confessò lui, e non
riuscì a trattenere le lacrime
«…l’ho sempre
saputo…!!...»…«Billy…»…cercò
di parlare lei…sollevando la sua mano, ma lui la
aiutò «Ti prego, non fare sforzi…
…devi restare
serena.»…«…perché
stai piangendo, Billy…?»…e lui,
baciando quella mano amata «Perché sono felice di
rivederti…»…«Non
mentire…»…«Cosa…?!»…
…ed anche lei versò una lacrima
«…non credere che io non me ne sia
accorta…
…che non lo avverta…»…e lui
spalancò gli occhi…
…mentre lei rivelava «…il nostro
bambino…
…non c’è più, lui…
…
…lui non è più con noi,
Billy…»…e allora lui non
poté dire altro, né fare altro che non fosse
piangere, silenziosamente, con lei…
…
…così per lunghi istanti…
…
…
…e poi lui ripeté ancora una volta
«E’ stato…
…il gesto più bello di cui abbia appreso nella
vita.»…«Billy…
…
…amore mio, c’è qualcos’altro
che ti dà
pena…»…«Uhm?
No…!...»…«Sì
sì, non devi mentire, tanto me ne
accorgo…»…«Ahh…?!»…«C’è
qualcos’altro che tu devi dirmi, Billy. Non è
forse vero…?...»…«…
…
…Lory…io…»…«Sarà
ancora possibile…
…?...
…eh? Rispondi, sarà ancora possibile o non lo
sarà
più…?»…chiese lei in un filo
di voce, come solo capendolo dallo sguardo di lui che la
fissò col dolore di doverle dare quella notizia, ma
confessò «…no, purtroppo…
…
…!!...purtroppo no, non sarà…!...
…
…non sarà…!...
…
…!!...non sarà più possibile,
Lory.»…e lei…
…rassegnata…abbassò lo sguardo
«…ecco. Sistemata a
dovere.»…disse, e lui pianse e basta…
…mentre lei lo carezzava con la debole mano
«…certo…
…ci stavo pensando: è vero che io sono proprio un
impiastro. Ma chi te l’ha fatto fare ad accostarti…
…avvicinarti…
…quel giorno proprio a me, che ti avrei fatto soffrire
tanto…?»…domandò lei, e lui,
sofferente, tra i baci a quella mano «…!...non
dire sciocchezze!»…«Billy…
…ti prego pensaci, pensaci…attentamente, si
tratta della tua
vita.»…«Ah!?»…e lui
alzò lo sguardo, quasi sconvolto «Se…
…se tu desideri vivere, se tu desideri…
…volare lontano da qui, lontano…
…da me!!...
…
…che non posso più realizzare i tuoi
sogni!!»…tra le lacrime «…io
non posso più darti figli. Io so che tu li desideravi
tanto!! Io…!!...
…io non voglio che tu rinunci a questa cosa così
importante per te…!!...»…ma lui
«Ma cosa dici…?!...
…sei pazza,
forse?!?!...»…esclamò…in un
impeto di sentimenti «Pensi forse che invece potrei mai
vivere, essere felice?! Rinunciando a te…?!...
…”v-volando”…
…come dici tu, lontano da te che sei la mia…!!...
…”casa”, Lory…!! Tu sei la
mia vita!! Come potrei, come…!!...come puoi tu chiedermi
questo!? Come puoi solo pensarlo?! Non voglio più sentirti
dire una cosa del genere…!!»…
…«Billy, amore, mi
dispiace…»…
…«L-Lory…!...
…i-io ti amo!»…disse lui
«P-Perdonami perché non sono potuto essere
lì! Per…
…n-non averti potuto proteggere…!!...q-quando ne
avresti avuto bisogno! Perdonatemi entrambi, io…
…io non
c’ero…»…«Shhh…
…non è colpa tua, ti prego, non dirlo…
…non dire altro Billy, resta qui…
…resta…
…semplicemente qui, io…
…ho bisogno di te. Non
rimproverarti…»…e la voce le
sfumò in quel sussurro…
…chiuse gli occhi, e loro si scambiarono un
bacio…contro quel destino avverso, che si era accanito su di
loro…(fine-canzone)
…dall’esterno della stanza, Barbara si sporgeva un
po’ e «…
…e…Nigel…!...amore di zia, ti chiama
Billy: forse Lory ti vuole parlare…»…ed
il ragazzino, la cui attenzione fu subito destata, non attese per
andare dall’amica…
…Barbara sedeva vicina ad Erminia…e non aveva mai
cessato di tenere la mano sulla sua spalla…
…«…
…è…
…
…è un sogno che non era solo tuo, Erminia, quello
che se n’è andato. Era anche mio…
…proprio…proprio, altrettanto, non sai
quanto.»…le sussurrava piano, con tanta, tanta
delicatezza…
…ma non vi era rancore o turbamento sul volto di Erminia
segnato dalle lacrime, ma solo malinconica rassegnazione, che la fece
rispondere «…in questi casi Barbara si
può solo accettare la volontà di
Dio.»…«Uhm uhm. Sì, lo
so…
…!!!...
…però io già sono mille volte che a
Dio gli dico che se c’è proprio qualcuno con cui
deve prendersela per forza-per forza allora è me che deve
scegliere!! Non gli altri!!»…e stava per scoppiare
di nuovo a piangere, mentre Erminia le sussurrava
«…non devi dire
così…!...»…«Eh?
No, e invece sì!! Perché Lory?! Perché
Billy?!...
…e perché poi Nigel, allora?! Pierpaola!! E poi
anche Sabrina!! Perché tutti, tutti soffrite sempre ed io
non sono mai lì, distesa al posto dell’uno o al
posto dell’altro!! Tanto…!!...tanto ci si consola
presto se si accoppa una come meee…!!...lo si sa!! Io
poi…!!...
…io poi magari se sto pure tutta mezza ammaccata in un letto
d’ospedale mi conoscete, faccio battute!! Io non mi lascio
abbattere, se sto male io no!! Ma se stanno male quelli a cui voglio
più bene!!!»…ma Erminia la
abbracciò «Barbara…
…ma non calcoli come noi potremmo sentirci al solo
pensiero…
…che potessi tu star male…eh?...
…non ci pensi? Vuoi proprio spezzarci il
cuore…?»…e
Barbara…provò a scherzare un po’
«…uhmf! Perché?! Sta male la
bruttona…!...la…!...
…la vecchia befana antipatica e
rompiscatole!»…
…mentre Pierpaola passava di fronte a loro e la guardava con
un sorriso scherzoso «…eeeeh?...! Attenta a te che
te
strozzo…!»…«Cra!»…ed
allora anche Erminia riprese un po’ il sorriso, precisando
«Brava Pierpaola, e se tu lo decidi ti aiuto
anch’io: mi sta facendo molto, molto arrabbiare, te lo
confesso…!...»…«Eeee! Ce lo
so!»…«Cra!»…«La
conosco da una vita, ogni volta!! OGNI!!...volta, che sta male
qualcuno!»…e Barbara
«Eheheh!»…e poi ancora Pierpaola
«Ogni volta che ci atterriamo lei si vuole mettere al posto
nostro: certo…hai proprio rotto le scatole, Barbara!! Ma non
te ne
accorgi?!»…«Cra!»…«Eh!
Dopo anni!»…sottolineò sempre
Pierpaola, e Barbara «Uhmuhmuhm! Ma allora è a
posto! Scusa sto proprio a di’: me fate ‘na bella
corona da morto ed il problema è risolto,
no?!»…«EEEE’!! Io…!
Io sai cosa?! Io te la metto PER CAPPELLO la corona da
morto!!»…«CRA!»…precisò
Pierpaola, facendo divertire Barbara ed Erminia «Te la metto
PER CAPPELLO, e te starebbe pure
bene!!»…«Ma così poi sembra
che mi devo
laureare…!»…scherzò Barbara,
e Pierpaola «Eh! ‘n te farebbe mica male, zotica
come sei!!...
…forse…forse penseresti meno alle stupidaggini
del vole’ mori’, se c’avessi ‘n
po’ da scartabellare tra i
libri!»…«Uhmuhmuhm! Guarda che lei mi
tratta con la frusta, eh?»…raccontò
scherzosamente Barbara ad Erminia, che fece «Ah
sì…?»…e Pierpaola
«Eeee!!!»…mentre Barbara «Ogni
volta, ogni volta che dico cose di questo genere lei piglia, arriva mi
cazzia e mi riempie di insulti così spera che la volta dopo
me ne rimango zitta.»…«Ehehe! E ogni
volta spero invano!»…«Io sono
incorreggibile…! E mi spiace molto annunciarvi che invece
dovrete sopportarmi ancora per molto…!
Uhmf!»…simulò Barbara un fare
saccentino e tutto moine, per divertire come infatti riuscì
a fare le sue amiche…
…«Nigel
dov’è?»…chiese poi Pierpaola,
e Barbara «E’ andato dentro, è in camera
con Lory. Forse…
…forse lei ha chiamato lui per primo poiché
voleva accertarsi che stesse bene. Poverina. Ha fatto una
cosa…
…veramente…bella, per
Nigel.»…sussurrò, nascondendo il capo
poiché era ancora commossa al pensiero…e
Pierpaola sottolineò «Altroché: Lory
è un’eroina, è…una grande,
una grande persona…!»…con occhi pieni
di ancora sbalordita ammirazione, mentre Erminia si premurava
«Nigel…
…sono preoccupata per lui, non vorrei che…
…per come le cose purtroppo si sono svolte, potesse soffrire
di sensi di colpa di cui…non ha il dovere di farsi carico.
Lui…
…ahhh…!...
…potrebbe sentire su di sé la
responsabilità per il fatto che Lory, e Billy hanno perduto
il loro bambino, in quanto è stato…per salvargli
la vita.»…
…e mentre Barbara le rispondeva con la sua consueta
ingenuità «No, beh ma…
…che c’entra, Nigel non deve: Lory l’ha
salvato perché gli vuole bene, è come un
fratellino. Ci sarà un vero colpevole per questo incidente,
no…?»…
…Tiffany ascoltava nascosta dietro la vicina
parete…e realizzava con un luccichio di soddisfazione negli
occhi “E così Loredana ha perso il bambino: come
mi aspettavo. E’ fantastico…
…!!!...
…uhmuhmuhm! Le cose si mettono decisamente per il verso
giusto: ora non resta che giocare al miglior modo le carte, e Billy se
ne tornerà con me. Uhmuhm!”…
…e intanto Pierpaola rifletteva «Un
colpevole…»…«CRRRRA!
Colpevole!»…e si volse verso le altre due amiche,
affermando «Purtroppo sappiamo bene: certa gente non ci
perdona di aver ostacolato i loro
piani!»…«Dobbiamo assolutamente fare
qualcosa, Pierpaola…
…!! Potrebbero riprovarci!»…espresse
Barbara, ed Erminia «Ma non si può…
…?...
…!! Giungere ad un compromesso?!...
…ahh, non smetterò mai di chiedermelo,
forse…
…!...è possibile che io ragioni come una codarda.
Ma non posso affermare altro oltre il fatto che…
…detesto questi conflitti! Non…
…vorrei mai che nascessero, e…!...
…spero tanto che finiscano.»…
…mentre nella stanza
«Nigel…»…sussurrava
Loredana…
…ed il ragazzino che le teneva la mano «Lory, come
stai…?...
…g-grazie…per avermi salvato. Io sarei morto
senza il tuo
aiuto…!!»…«Shhh…non
dire più quella
parola…»…mormorò lei
«Tu devi vivere,
Nigel…»…mentre lui le si appoggiava,
con tanta pena nel cuore «Mi
dispiace…!!»…esclamava, e Bill gli
ricordava «Non è colpa tua,
Nigel.»…e Loredana «Sì!
Sì, infatti!! Bill ha ragione…
…tu non devi…non devi, né dovrai mai
pensare…per tutto il resto della tua vita che tu detieni la
colpa per questo mio gesto che ai tuoi occhi appare come un sacrificio.
Non lo è stato. Non lo è stato anche se ora tu
non mi crederai…
…
…l’ho fatto perché desideravo farlo,
io…
…!!...
…ti voglio molto bene, Nigel…
…lo rifarei anche subito.»…al che il
ragazzino restò così colpito…ed il suo
sguardo si mosse verso «Bill!»…e corse
da lui, prendendogli le mani «Billy!!...
…d-dobbiamo fare qualcosa…!!...
…qualcosa, assolutamente!
Perché…Lory?! Chi ha fatto a lei tutto
questo?!»…ed il ragazzo lo rassicurava
«…qualcuno purtroppo ha cercato di ucciderti. Ma
non devi avere paura, ci siamo noi qui…!...
…ti proteggeremo, anche a costo della vita. Noi ti amiamo,
lo sai: nessuno di noi qui vuole che ti sia fatto del male!...
…non devi
temere…»…carezzandogli il
viso…dopodiché
«Nigel…!...»…parlò
Loredana, ed i due si volsero verso di
lei…«Ascoltami, devi…
…
…devi sapere che…ahhh!»…ed
avvertì un po’ di dolore girandosi nel letto,
Nigel le si avvicinò di corsa prendendole le mani, e lei
«Devi sapere, dovete sapere, entrambi, che io ho udito un
nome: so chi è stato…!...ahh, chi è
stato a mettere quella bomba, sulla pista
dell’ippodromo.»…«…!!...cosa?!?!
Lory, dici sul serio?!»…esclamò Bill, e
Nigel altrettanto sconvolto «…!!...chi
è stato?!»…«…
…Emilio…
…
…sì, è stato lui, è stato
Emilio Orlandi!!»…!!!...udita quella notizia,
Nigel si volse di scatto verso Bill!...
…e questi si portò la mano alla bocca, ripetendo
incredulo
«Emilio…»…«S-Sì!
E’ stato Emilio…! Ho sentito degli
uomini…!...
…li ho sentiti parlare, dicevano…dicevano che
Emilio era venuto lì, ed aveva consegnato
dell’esplosivo affinché fosse nascosto sulla
pista! Ed era deciso…
…!...era deciso ad eliminare uno dei
concorrenti!»…al che Bill si volse di scatto e
fissò Nigel…
…e questi era già consapevole di essere stato il
bersaglio del coetaneo…
…«Dobbiamo fare attenzione: Nigel…!...
…Billy, gli Orlandi vogliono la nostra fine.
Dobbiamo…
…!!...assolutamente
fermarli…!»…parlò Loredana
non senza sforzo…
…ma a quel punto Bill, pallido in volto e con la rabbia a
venargli il tono…definì «…
…ebbene…
…!!...hanno…
…avuto la saggezza di compiere quel passo falso che
aspettavamo!! Perfetto!! Adesso le loro malefatte non si limitano
soltanto ai fatti avvenuti nel medioevo!! Hanno tentato un crimine qui,
in questo tempo, e possiamo
denunciarli!!»…«Billy…!...
…aspetta!»…lo chiamò la
ragazza, ma lui era deciso «Parlerò subito con
Saverio!!»…ed uscì rapido dalla
stanza…
…
…e a casa Orlandi «Papà, è
successo un casino!! Come…come diavolo possiamo
fare?!»…esclamava Federico, assieme a suo padre e
al suo…
…ancora tremante, e sconvolto fratello minore a cui
battevano i denti dalla paura…
…Mimmo era esterrefatto «…
…nnnon…
…credo alle mie orecchie: M-MA NON MI AVEVI FATTO VEDERE CHE
ERA INNOCUA?!?!»…ed il giovane gridò
con voce stridula «IO LO CREDEVO!!...
…
…l-lo credevo…»…e
girò, lentamente e terrorizzato, il capo verso il fratello
maggiore…il quale però lo incenerì col
solo sguardo e puntualizzò al padre «Emilio si
è sbagliato. Evidentemente si è lasciato
trascinare dai suoi istinti di
vendetta!»…«Avresti dovuto dirmelo, ora
con questa bravata ci hai messi…
…!!!...»...si alterò alquanto Mimmo, ma
Emilio esclamava «M-MA ERI TU CHE DICEVI CHE A LORO SAREBBE
STATA BENE UNA BOMBAAAAAAA!!!»…«E con
questo?!?! Tu mi avevi promesso che non avresti fatto
danni!!»…«Shhh!!! Bassa voce! Ma la
volete piantare?! Volete…che qualcuno ci scopra?! Mamma,
magari?! Magari volete che ci scopra lei, o
Tiffany?!»…esclamò Federico, ribadendo
«Datevi una calmata, questo…non è
affatto un gioco!!»…«E intanto quei
maledetti sono ancora vivi!»…si lamentò
seccato Mimmo, ed Emilio, mangiandosi le unghie
«Iiiiiio…
…sono
innocente…!...»…«Sta zitto!!
Adesso…per colpa tua finiamo tutti in
carcere!!!»…esplose il padre, ed il giovane
«IIIIIIHMMM!!!»…si portò le
mani alla bocca, mentre Federico invitava «Calmati,
papà!»…«”Calmati”,
“calmati”, è una parola!!
E’-UNA-PAROLA!!»…sbattendo un giornale
per terra «Qui non siamo manco più nel medioevo!!
E già lì era complicato!!
C-COME…!!...F-FACCIO ORA A CALMARMI?! Qua si rischia
grosso!! E’ tentato
omicidio!!»…«No-no-no, io non ho tentato
nessun omicidio!!!»…e Federico «Sta
zitto, Emilio!»…«Ma io non ho tentato
nessun omicidioooooooOOOO!...
…a-adesso anche cercare di addormentare un cavallo equivale
a tentare di uccidere
qualcuno?!?!»…«Sììì,
se per indebolirlo usi dell’esplosivo in grado di maciullare
una persona!!»…replicò il fratello
«MA NON L’HO MESSO IO
QUELL’ESPLOSIVOOOO!!!...sei stato
tu!»…«Ancora con questa storia?! Ti ho
detto di no!»…«Va bene, va bene!! Ora
chi è stato è stato, non importa! Il
guaio…
…!!...il guaio è che questo…
…!!...questo IDIOTA è stato lì!! Si
è fatto vedere!! Quella gente ci conosce!! Lui ha messo loro
l’esplosivo in mano!!»…«IO NON
HO MESSO IN MANO NESSUN ESPLOSIVOOOO!!!...vedete?! Però
questo è un punto a mio favore! E-Eh sì!
Sì perché quale altro folle che avesse voluto
uccidere una…manica lunga così di persone avrebbe
consegnato il suo esplosivo nelle mani di altra gente, che CONOSCE per
altro! Ecco! Vedete?! M-Mi faccio l’auto-avvocato, mi difendo
da solo! Io non sono stato poiché altrimenti
l’avrei nascosto per conto mio e non avrei permesso che altri
assistessero alla scena! No?! FEDINO COS’HAI DA REPLICARE IN
PROPOSITO?!?!»…«Uhm! Che non sei stato
altrettanto accorto quando hai ficcato Nigel dentro un camion e
l’hai fatto rapire: A CHI VUOI DARLA A BERE, EMILIO?! Tu
quando si tratta di stragi di massa sei sempre in prima
linea!»…«GHIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIUMP!!
NON E’ VEEEEROOO!!!»…sbottò
il ragazzino che era sull’orlo delle lacrime, ma il padre lo
afferrò per gli abiti «Ora non metterti a
piangere: intesi?! NON-METTERTI-A PIANGERE, o ti faccio piangere io,
con le
brutte!»…«Ihmp!»…«Papà!»…«Cosa
vuoi, anche tu?!»…«Eh! E non te la
prendere con me, sono Federico!»…«Non me
la prendo con te, ma stai lì a non renderti utile affatto
quando qui ci serve di pensare, ci servono idee, Dio mio!!
Ideeeeeee!!!...
…
…ahhh, ma non arrivate a capirlo?! Che figli ho fatto, due
decerebrati?!...
…se adesso…
…!!...quella che è cascata da cavallo si
risveglia e si ricorda tutto figurati, parte in quarta!! Cosa credete?!
Che a quelli serva sapere che Emilio è stato visto
all’ippodromo, per completare l’assemblaggio di
tutto il quadro? Superfluo! Sanno che noi siamo i loro nemici giurati:
sanno che li vogliamo vedere sottoterra! Quelli di
certo…faranno partire un botto di accuse, eeeeehhh! Uh, non
c’è neanche da metterlo in dubbio! Smuoveranno
giudici, avvocati, magistrati! Domani già un quintale di
gente piomberà a quell’ippodromo, ci scommetto
qualsiasi
cosa!»…«AHHHH!!!»…inorridì
Emilio, e Federico «Ma del resto non ci sono prove! Se, se
esortiamo quegli sciagurati degli addetti a tacere, o meglio ancora a
lasciare la città, tutto sfumerà in una bolla di
sapone! Del resto…non c’erano testimoni:
c’erano testimoni?! Emilio?! Parlo con te, C’ERANO
TESTIMONI quando hai messo quel…mmmaledetto
esplosivo…!!»…«NooOOOO! Non
c’erano testimoni!!...
…eravamo…
…chiuuuusi, in stanza! A discutere da bravi uomini
d’affari, n-nessuno-nessun testimone bruuuutto e
cattivo!»…«Ah! E mi fido anche, di
te!»…dichiarò sprezzante il fratello
«AHHHHH!!! TI DICO CHE HO PRESO LE DOVUTE
PRECAUZIONI!!»…«E poi?! Dici che non hai
la coscienza sporca, pff ma dai!»…«NON
E’ VERO NON HO LA COSCIENZA
SPORCAAA!!!»…«ORA
BASTAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!»…
…gridò Mimmo con tutta la sua forza
«…p-papino…?...ti sale la
pressione…»…precisò Emilio
con un filo di voce, e Federico «Eh! E smentiscilo, se hai il
coraggio: guardati, sei tutto
rosso!»…«NON ME NE IMPORTA
NIENTE!!»…sbottò ancor
più…
…in effetti si era tutto deformato e poco mancava
all’eruzione del sangue al cervello «Siete
due…imbranati, buoni a
nulla!!!»…«Che c’entro io,
papà?!?!»…protestò Federico,
mentre Emilio «Mmmm!
MMMM…!»…si girava terrorizzato verso
l’uno, e verso l’altro «Basta! Ora basta
parlare! Su! Forza, bando alle chiacchiere, è il caso di
agire, velocemente! Promettete…tutto, qualsiasi cosa! Anche
un patrimonio intero, me ne frego della cifra! Su su, coraggio!!
Andate…a telefonare a quella gente, fate sì che
mai, MAI per niente al mondo caccino fuori il nome di Emilio, quando la
polizia verrà ad
interrogarli!»…«SIIII, FEDINO
VAAAI!»…«Io?! COSA?! Cosa vado?!?!
Andateci voi!!...
…io…nnnnon conosco nessuno di quella gente, non
c’entro niente in questa storia!! E non voglio averci a che
fare!!»…«TU MI HAI SOSTITUITO IL CAMPO
MAGICO, MI CI HAI MESSO QUELLO
ESPLOSIVO!!»…«Forse…NEI TUOI
SOGNI, LATTANTE!»…«SMETTETELAAA!!...
…non è il momento di oziare!! Federico: renditi
utile anche tu! Se è necessario fai la voce da donna e
fff…fingi di essere la mia segretaria! Che diamine: basta
BASTA che non facciano parola!»…e puntò
il dito contro Emilio «Io…!!...io a
te…!!...
…ti faccio rinchiudere in un centro di ricovero per PAZZI,
Emilio!»…«WAHHHHH!!! PAPIIIIIIINO, NON
E’ GIUSTOOO!»…«Come se non lo
faccio!»…e si allontanò, con
quell’aria scorbutica
«Fedino!!»…ma altrettanto questi lo
fulminò con lo sguardo e lo lasciò da
solo…
…Emilio non poté che scoppiare in un gemito senza
fine «NON E’ GIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIUSTO!!!
TUTTI SE LA PRENDONO CON ME QUANDO VOLEVO FARE SOLO UNO SCHERZO
INNOCENTEEE!!! Non è giusto, sono cattivi io non
c’entro niente: io sono un braaaaaaaavo, bravissimo bambino
molto dolce e obbediente NON SONO UN ASSASSINO VI PREGO, CHE QUALCUNO
ALMENO LO CAPISCA IN QUESTO MONDOOOOOOOOO!!!»…
...
…«E’ che non ci sono
prove!»…sottolineò Saverio seppur
aspramente seccato da questo particolare «Cosa?! Come sarebbe
a dire che non ci sono prove?! E’ assurdo!! Lory li ha
sentiti bene, hanno fatto il nome di
Emilio!!»…esclamava Bill con rabbia nel corridoio
dell’ospedale, e Saverio «Sì, ma
purtroppo non basta! Ho come la sensazione che…
…COME LORO SOLITO, del resto non c’è da
stupirsi, si siano organizzati a dovere per tentare questa…
…”audacia
mortale”…!!»…
…e Bill sconvolto «…!!...
…m-ma questo…?!?!...
…questo significa che non è possibile avviare
alcuna azione legale nei loro confronti?!?!...
…hanno tentato di uccidere Nigel!! Lory è rimasta
compromessa in
quell’incidente!!»…«…non
ho detto che ciò non sia possibile,
certo…!»…sottolineò Saverio
con tono incisivo, meditando sulle eventuali
opportunità…
…mentre Barbara mormorava tra i denti
«…maledetti…!!...»…e
Pierpaola «Maledetti è dir poco: la pagheranno per
questa cosa…
...!!!...»…«CRRRRA! Su questo non
c’è dubbio, padroncina! Armiamoci! Armiamoci
di…pretesti legali, e sbattiamola in carcere quella
combriccola di delinquenti!!»…«Emilio
è un
assassino…»…scandì Barbara,
ed aveva una particolare incredulità rabbiosa negli
occhi…
…poi Pierpaola «Sulla coscienza di quel ragazzino
pesano cose gravi…
…cose…c-credetemi: imperdonabili…
…!!...»…«CRRRRA…!...hai
detto bene padroncina: un piccolo mostro! Ecco
cos’è
quell’Emilio!»…
…«ChE PeRSONa CRUdELe…Non CREdI,
SoFy?»…«UHnmM: E’
piU’ CaTTIVo Di Noi Due MESSe
ASSIeME!»…«…anCHE pEGGio
dELLa COAliZIONE CoMPLETA Di TUTTI i NOSTRi GIoCATTOli, e
QUESTo…Non E’ poCO.»…
…«E’ pensare che io l’ho
sempre difeso…»…disse Bill amaramente,
col capo chino «L’ho sempre creduto alla fine una
vittima, lo vedevo la marionetta manovrata da Federico…!...
…
…credevo fosse solo eterodiretto, pilotato da forti
personalità esterne.
Pensavo…!...»…picchiando un lieve colpo
sul muro «Che i fatti del medioevo lo avessero sconvolto!! E
coltivavo in me la speranza che lo avrebbero spinto a ragionare. E
invece niente. Comincio a pensare…
…
…che la sua mente non sia del tutto a posto. Comincio a
credere che in Emilio si nasconda realmente…
…!!!...odio, e risentimento senza limiti! Tutto avrei
creduto…
…
…ma non che sarebbe arrivato a tentare…NUOVAMENTE
di uccidere Nigel così, a pochissimi…giorni di
distanza da quando ha commesso quel mostruoso delitto…
…uccidendo Vincent senza la minima
pietà…
…colpendolo alle spalle quando lui non poteva
difendersi…»…
…
…in tutto questo Nigel restava appoggiato alla parete, non
diceva nulla…
…il suo volto era pallido, la sua espressione…
…aggravata da una pena profonda…
…una pena…che nessuno, fino in fondo, sembrava
realmente essere in grado di poter decifrare…
…lo lacerava lentamente…e con quel viso
così giovane e quell’espressione innocente
reclamava pace…con deposta già gran parte della
speranza di poterla ottenere…
…
…«Ragazzi…»…intervenne
Erminia «…forse sto commettendo un errore, nel
parlare…! Ma non vorrei…che ci lasciassimo
guidare troppo dall’impulso: la nostra disperazione in questo
momento è una cattiva
consigliera.»…«Ahhh?!»…tutti
si volsero stupefatti, ma lei sembrava pregare di essere creduta
«E se ci stessimo sbagliando?! Se stessimo interpretando
male, e se realmente…
…quella persona non c’entrasse niente?...!...se
fosse stato soltanto una vittima…!...
…come diceva Bill…!...manovrata…
…da esperte mani di terze persone che ci sanno fare nel
plasmare offerte sacrificali da immolare come capri espiatori di un
meccanismo di malvagità molto più vasto, grande,
e pericoloso!! Che trae forza…
…proprio…
…dall’odio…che si genera, e non smette
mai di distruggere! Finché è
alimentato…dal dolore. Dallo sgomento, e confonde le cose
come una nebbia, invertendo i ruoli del colpevole,
dell’innocente!!»…ma Saverio intervenne
«Ma per favore,
Erminia…!!...»…duro ed incisivo come
pochi «Tu parli così perché non sei
abituata a questo: provieni da un mondo…
…dove a certe cose, a certi GENERI, SPECIFICI di cose non si
era abituati…
…!!...»…ma lei alzò lo
sguardo…e confessò «…ti
sbagli. Il medioevo…
…era un mondo dove tutto ciò esisteva. E forse in
forma peggiore. Ancora più…
…accanita, e violenta rispetto al vostro
tempo!!»…esclamò coraggiosamente
alzandosi in piedi, ma lui era scettico «Ahhh, ma certe cose
non avevano avuto modo di crearsi…
…!!...
…in questo nostro mondo gran parte dei sentimenti
è morta, è sepolta! Non lo capisci?! I giovani
sono in crisi! I valori sono stati frantumati, voi nel medioevo
credevate nell’onore, nel rispetto!! Credevate in Dio!! Ora
chi crede, e in
cosa?!»…«…Saverio…»…sussurrò
lei, implorandolo con gli occhi…
...mentre anche Nigel assisteva in pena al loro scambio di
vedute…
…«L’onore è morto: ognuno
agisce per un tornaconto
personale.»…«Queste cose ci sono ora
come ci sono sempre state,
Saverio.»…replicò lei, ma lui
«Sì, ma adesso è peggio!!...
…è molto…
…PEGGIORE di un tempo in cui comunque si era capaci ancora
di lottare per un ideale!! Ora…!!...dimmi, quale ideale
giusto o sbagliato è riconducibile a tutto questo: eh?!...
…rispondi: alla…
…alla morte…
…di quello che sarebbe stato tuo nipote! Al
figlio…che aspettava la persona, la ragazza che tu hai
cresciuto come fosse una figlia!! Rispondi Erminia: cosa è
riconducibile, di vagamente umano al tentativo…
…che si è appena consumato, per fortuna senza
successo, di uccidere un giovane innocente, un giovane che è
TUO FIGLIO, TUO FIGLIO Erminia…
…Nigel!»…e lo indicò col
dito, il ragazzino stesso sobbalzò!...
…Erminia aveva le lacrime agli occhi, e Saverio dichiarava
«Lo sai…? E’ stato un suo coetaneo a
volere la sua morte. Te ne rendi conto?!...
…un suo coetaneo!! Quel ragazzo è uno
squilibrato!! Lui…lui, cresciuto in una famiglia
di…
…BESTIE, almeno quanto lui, è una persona che non
ha alcun valore. Nessuno di questi gli è stato trasmesso.
Una…
…!!...una sorta di macchina, senz’anima, senza
sentimenti! Parcheggiata di fronte ad una scrivania e cresciuta non col
cibo, bensì mediante il filtraggio di…!!...imput
elettronici!...»…e Nigel taceva…col
cuore stretto di fronte a quello sfogo, e a quella descrizione speciale
che poneva a raffronto più tempi, e a cui non avrebbe mai
immaginato, tempo addietro, di assistere un giorno «Cosa
resta se ti crescono fin da subito in questo modo…? Un
qualcuno incapace di distinguere il bene dal male, e infatti, si
è visto!!»…specificò
Saverio, ed Erminia «Ma è proprio questo, il
motivo per cui non si può fargli una colpa!!...
…
…se gli è stato somministrato
nient’altro all’infuori di cinismo, di freddezza!
Se non ha mai ricevuto amore…! Come gli si può
fare una colpa…?...
…che cosa può saperne, lui, di valori di cui non
ha mai udito parlare…?! Eh?!...
…noi…non nasciamo con innata tale differenza tra
bene e male, purtroppo!! Perché siamo imperfetti, nel nostro
cuore c’è sempre amore!! Ma abbiamo diritto ad
essere indirizzati, sennò chi, più rispetto ad un
altro, può definirsi abile a non
perdersi?!?!»…
…e l’uomo che amava sospirò
«…quello che dici ha un fondo di vero. A TRATTI.
Da un altro punto di vista mi dico…
…ma è possibile…POSSIBILE che sia
rimasto indifferente di fronte al sangue umano di una persona che gli
era
MORTA-DAVANTI?!»…«Ahhh!»…Erminia
si portò la mano alla bocca sentendo rievocata la morte di
Vincent, ed anche Nigel sussultò. Saverio incalzava
«Come è possibile che quel poco, pizzico
d’amore che era nel suo cuore non sia insorto, quando ha
visto morire un uomo in quel modo?! Triste, crudele, amaro…
…vedendo che era stato proprio lui ad infierire sul suo
corpo!! Che l’aveva sottratto…
…!!...»…mentre anche Pierpaola
stringeva gli occhi alla rievocazione di quel ricordo
«…sottratto…
…!!...a persone amate. Ma cosa può capirne
un…MECCANISMO come quello, di cosa voglia dire provare
affetto per delle persone!»…«Proprio per
questo!! Mi fa una gran pena!!»…gridò
Erminia, e Nigel…
…ad un certo punto sentì di non farcela
più, strinse gli occhi…
…e corse da Bill, si aggrappò a lui, come se
soffrisse molto «Nigel…
…»…«Bill, ti prego…
…basta parlare ora. Adesso…!...
…basta
parlare…!!...»…supplicò
fissandolo «Cosa…
…quale aiuto può
darci?!»…esclamò, e Bill ammise
«…hai ragione.»…ed Erminia
«Sì! Sì, figlio mio.
E’…
…pienamente vero ciò che
dici.»…affiancandosi a lui, ed aggiungendo
«Cosa ci passa per la testa? Non è questo il
momento…
…!!...
…per lanciare accuse vane.»…e Saverio
«…
…bene sì infatti a questo
punto…è meglio parlare concretamente: parliamo
dei provvedimenti!»…e così
attirò lo sguardo di tutti su di lui «Io
posso…
…occuparmi della denuncia: tuttavia come già
precedentemente annunciavo temo incontreremo degli ostacoli. In casi
del genere è fondamentale presentare prove concrete: e
purtroppo…!...
…non faccio fatica ad ipotizzare che in quella famiglia
dispongano di capitale sufficiente per chiudere la bocca a…
…sufficienti
testimoni!»…così che da parte di chi
ascoltava vi fu dubbio…
…Pierpaola mormorò «…ce
sarà pure qualcuno che non se fa corrompe…a
questo mondo…»…«Cra!
Cra-cra!»…e Barbara «Sì,
ma…
…Pierpaola, pensaci bene: quando sei complice di un
assassinio…!...o per lo meno…!...del tentativo di
una cosa del genere se ti offrono soldi per non parlare considerato che
potresti andarci di mezzo anche tu…ammetti che ti fai due
conti!»…«Eh sì lo
so!!»…fece l’amica, ma Saverio
constatò «Tuttavia adesso è inutile
mettere avanti questo problema quando ancora non sappiamo con
precisione come si siano svolte le cose! Un fatto è certo:
quella gente…
…dev’essere fermata quanto prima…!!...
…loro rappresentano un pericolo.»...
…
…quando nella mente di Nigel che
ascoltava…(canzone: Alanis
Morissette - Not as we)
https://open.spotify.com/track/1516q7D9UvOA25lFSbT4VW
…tornavano in mente speciali immagini…il suo
castello in fiamme…
…e lui che lo attraversava, sentendo il suo corpo simile ad
un ologramma…
…
…il suo stendardo lacerato…
…i soldati…che infierivano su tutto, su ogni
angolo, metro, stoffa, parete, torre, stanza!...
…
…lanciando grida di rabbia…
“Damn
vulture…!!!”
“Hell is your place, we hope you’ll like it!!!”
…grida di disperazione…mentre Saverio insisteva
«Vedrete che ce la faremo!»…e nel
sottofondo le voci degli altri, come Barbara «Ci
sarà pure qualche testimone a cui rimorderà la
coscienza, che rifiuterà di farsi
comprare!»…
…
…«Cra-cra! Lo smentisco! In questo mondo dilaga la
corruzione…»…ma la sua mente era
lontana, persino dal gracchiare del corvo…
…improvvisamente pervasa, di nuovo immersa in quel
ricordo…
”Nigel Murrow,
enjoy your DEATH!!!”
…addirittura infierivano sul suo letto stesso…
…trinciandone le lenzuola con la lama di una spada
“You will
never sleep here no more!!! You’ll be in a bed of fire,
vulture!!!”…e ora
«Ahhh!»…lui strinse gli occhi,
sentì di doversi proteggere da quelle immagini…
…che come di nuovo presenti e vive, riaffioravano ai suoi
occhi…«E’ giusto porre un freno alle
azioni folli della famiglia Orlandi!!»…ribadiva
Bill alle sue spalle «Non perdono loro ciò che
hanno fatto a Lory…
…e ciò che avrebbero potuto fare a
Nigel.»…ponendogli le mani sulle spalle…
...e ancora “Damn
vulture…!!!”
…e Pierpaola a bassa voce «…quel
ragazzino andrebbe internato.»…e Barbara
«Hai visto?!...ma dico, maneggiare
dell’esplosivo!!»…con conferma di
Pierpaola «Avrebbe potuto provocare una
strage.»…e Saverio «Ah! Non
c’è da stupirsi: ci sono
città…
…quartieri più degradati dove girano armati di
pistola. Carichi…!...di bombe magiche infilate dappertutto,
persino nei pantaloni!»…
”Hell is your
place, we hope you’ll like it!!!”
“Hell is your place!!!...
…damn vulture!!!”…
…e riapriva gli occhi, gli sembrava di sognare!...
…di rivivere quell’incubo, improvvisamente era
tornato vivo…
…guardò le sue stesse mani…
…ricordò se stesso, e si vide di nuovo con
indosso un’armatura dei tempi del medioevo…alzando
lo sguardo verso l’alto…dove ora c’era
il neon di un corridoio d’ospedale…
«QuELL’iNFAmE nON puO’ rESTARe
IMPunITO.»…«CI pENSeREMO nOi A
MaCIULLaRLO peR BenE! SoFy! SeI PRroNTa a TiraRE fuoRI IL noSTro
ARsENALe dEi cASi
eSTrEmI?!»…«ProNTIsSiMA! Ci
VoRRebBE…RiCORDi, ViVy? QUeLLa sALA dELLE toRTURe
MEdiEVAlE?»…«GIà, COME
no!»…«PriMA LO LEGHIamO Ben BEnE, pOI lo
STROzzIAMo
LEntaMENTE…»…«PReFERiREi
TRanCIaRGLI di NETtO la TEsTA CON Due SPaDE, CoSì Da
PREmUNiRSi quALOra Una DELLE duE noN FaCCIa IL suO
LaVORo!»…
”…!! AHH!”
…nell’animo di Nigel vi fu un sussulto…
…nel ricordarsi quelle due spade che stavano
per…!!!
…«Ce La
FAREmOOOO!»…strillarono Sofia e Viviana…
…e poi lui si sentì le mani prese dal loro tocco
gentile «NigEL…?
CoS’hAI…?»…«TEmI
ChE Il BRuttO MosTRicIATTOlO Ci pROvi AncORa? Non DeVI
spaVENTaRTI!»…«GiA’!»…«CI
PENsiAMO io e SoFy a
DifENDerti!»…«…Ne FaREMO di
TUTTI i COLORi…
…! E ANChe DI TuttE lE foRME: VisTO Che QUAnDO AVReMO FiniTO
La SUA ForMA sARà aLQUAnTO
BizzARRA!»…«EsATTO, sOReLLa: sTENTO a
COnCEpiRe Che AVRà ANCOra Una FORMa. Su CoL moRALE,
FRatELLO!»…«LE Tue SORELLinE PEnsANO a
TUTTO!»…
…ma a lui quelle parole non bastavano…
…solo era sufficiente guardare verso
l’alto…
…per risentire il calore ardente delle fiamme,
l’incrociarsi delle lame! Lo scoccare delle frecce!...
…addirittura…l’agonia straziante degli
ultimi uomini rimasti fedeli a quel “signore di
Glenhaven”…che morivano, sopraffatti da quello
schiacciante sovrannumero…”…for
my…Lord…”
…ed il cuore bruciava…ed anche gli
occhi…
…così come l’anima…
…mentre sua madre lo guardava…ed era come se
interpretasse i suoi pensieri, provava molta pena per lui…
…lui che per un attimo incrociò il suo
sguardo…e lei gli sorrise…
…lui chiuse gli occhi appena…
…basso il suo sguardo…
…un terreno medievale, da solcare con stivali di ferro, si
mischiava al pavimento di un comune ospedale cittadino del
futuro…(fine-canzone)
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Capitolo 35 *** Cuore nella morsa ***
puntataColp
trascorse qualche giorno…
«Ricorda qualcosa di…questi giorni, della gente
che si è…alternata, qui in questa
stanza?»…domandava un medico, e Sabrina, dal suo
letto d’ospedale, rispondeva debolmente
«…mmm…ricordo i miei familiari, ho la
sensazione che siano entrati e usciti da qui molte volte…
…mi sono venuti a trovare, mi parlavano…
…tutto il resto è
confuso…»…«Questo
è comprensibile: è stata in uno stato di
dormiveglia per molto
tempo…»…«…uhm…»…fece
lei…
…il suo sguardo era basso, triste…i suoi occhi
filtravano un’espressione assorta, come avesse smarrito il
filo di ciò che aveva condotto il suo destino fino a quel
momento «E’ come se ci fosse un manto di
nebbia…tutt’attorno a
me…»…sussurrò…ed
il medico «Comunque…ora le sue condizioni sono
migliorate.»…«Già…»…accennò
piano lei inizialmente…
…poi alzò un po’ a fatica i suoi occhi
e chiese conferma «Dice…?»…
…ed il dottore la fissò «Ha
commesso…una gigantesca incoscienza nel tentare il suo gesto
disperato. Non…si rende conto neanche lontanamente delle
conseguenze che avrebbe potuto far scaturire.»…e
lei, il cui sguardo tornò basso «…lo
so, lei mi dice questo, è suo dovere, è un
dottore…
…
…ho agito senza pensare, non ho avuto neanche il tempo di
accorgermene…»…«Lei ignora a
cosa avrebbe portato tutto questo, qualora
non…»…«Sì…
…sì dottore, non occorre che me lo dica. Lo so
già da me. Il dolore…che avrei arrecato ai miei
familiari sarebbe stato grandissimo, io…
…io ne sono cosciente, ho preso consapevolezza di questo
proprio…in questi giorni, in questo dormiveglia, come lo
chiama lei, loro…
…tutti quanti, erano così…
…premurosi con me, ricordo…i loro volti.
Ahah…!...
…che carini, mi sorridevano. Mi accudivano come fossi una
bambina.»…«Le sono molto
affezionati.»…«Questo lo
so.»…«Allora sarà cosciente,
più cosciente una volta
successiva?»…insistette il medico, e lei
«Dottore…
…io in questo momento non posso pensare. Non posso neanche
fornirle risposte, mi creda, l’unica…
…l’unica cosa che posso dirle è che ho
molto chiaro nella mia memoria anche se…appunto mi trovavo
in uno stato di stordimento, che…loro c’erano. E
mi hanno raccomandato…
…di non fare mai più una cosa del genere, come mi
sta chiedendo lei ora, in questo momento. Erano tutti qui per
me…
…cioè no. Non c’erano tutti. Qualcuno
mancava. Purtroppo. Era…
…una mia amica, loro mi hanno detto che non era qui
perché non si era sentita bene. E che presto sarebbe venuta,
però dottore io le dico…in tutta
sincerità, credo che lei non sia voluta venire di proposito.
Sì perché…
…
…perché Lory…
…
…ecco mi pare di ricordare che…proprio poco
prima, negli istanti precedenti a quando ho fatto quello che ho
fatto…avevamo litigato. Sì…era stata
una discussione brutta. Molto accesa, capisce? Di quelle in
cui…
…se ne dicono di tutti i colori, ancora prima di interrogare
la propria anima e i propri pensieri. Sfugge…parte proprio
tutto, la tua persona, e…
…e dici cose da cui non puoi poi tornare indietro.
E…
…per Lory credo che sia andata così, purtroppo,
anche se mi dispiace molto, mi addolora molto ammetterlo.
Lei…il fatto che…non sia venuta qui è
una prova già evidente. Ancora ce l’ha con me per
quello che le ho detto…
…
…»…confessò…ed il
suo sguardo si tingeva di una malinconia…con venature
rassegnate, come distaccate ormai dal mondo, dalla
vita…«…
…visto e considerato come stanno le cose dubito fortemente
che ci sia più possibilità di farle cambiare
idea. Se…
…se questo non è bastato allora
cos’altro può fare il miracolo…no?
Niente…»…sussurrò…
…il medico le si accostò, lentamente, aveva dei
gesti premurosi «…del resto…
…bisogna anche assumersi la responsabilità delle
proprie azioni. Saper accettarne le conseguenze…
…!...»…si diceva Sabrina, come per
darsi un vago orientamento in quella nebbia…ed il medico
«Avrebbe buttato via…
…un bene enorme, preziosissimo. Di questo…deve
rendersene conto.»…«…
…sì, dottore.»…disse lei
volgendosi a guardarlo, e poi chiese «Ascolti: lei…
…
…lei mi dice questo perché è rimasto
colpito, in qualche modo…
…dall’interesse, dall’affetto, dalla
premura che hanno mostrato i miei familiari quando sono venuti qui,
quando sono venuti a trovarmi?...loro…
…le hanno dato l’idea di volermi davvero un bene a
cui non si può rinunciare, neanche quando…senti
che hai l’impressione proprio di voler rinunciare alla vita
stessa? E’ per
questo…?»…«…non
solo! Non lo sto dicendo solo per questo…
…seppure sia una ragione importante, fondamentale! Un
affetto così grande…è davvero raro a
trovarsi. Glielo dico perché ogni giorno assisto
persone…
…ABBANDONATE, letteralmente! Dai loro affetti e dalla loro
famiglia. Sole. Eppure anche costoro e la loro vita hanno un senso, e
un senso molto grande in tutto quello che è
l’infinito
dell’esistenza!»…«”Abbandonate”…
…
…mi sono sentita anch’io così quando ho
preso quella decisione…»…ma
l’uomo si volse di scatto «…!!...ma non
le sto dicendo questo solo per tale ragione, non soltanto lei
avrebbe…ferito, trafitto profondamente l’affetto
dei suoi familiari, signorina!...
…lei avrebbe rinunciato al suo futuro!!...
…a ciò che di…splendido ha da poco
iniziato ad affacciarlesi per illuminarle il cammino! Mi
capisce?!»…«Dottore…
…le sue
parole…»…sussurrò lei,
sgranando gli occhi come colpita…
…ed il medico la fissò «Io le sto
dicendo questo, le sto dicendo che si sarebbe negata il futuro
poiché lei è incinta!...
…e morendo avrebbe rinunciato per sempre ad assistere alla
scena del suo bambino dato alla luce!...
…un miracolo senza prezzo…»…
…naturalmente…gli occhi di Sabrina si
spalancarono più che mai…
…quel silenzio, quella solenne tranquillità che
la circondava le faceva pensare di aver udito male eppure
ciò non poteva essere, se era stata in grado di comprendere
e lo era ora di ripetere, in un sussurro di sbalordita e profonda
incredulità
«…incinta…»…e gli
occhi di chi le era davanti non glielo smentivano affatto…
…
…«Cuccioleee!!...
…avete preparato i bagagli?! A che punto state?!...
…Sof-Sofiettina?!»…si informava intanto
Luca, in tutto quell’andirivieni venato di goffaggine tra
faccende e valigie, a casa di Snake «Ma PapI! Ma NoN poSSIamO
PRopRIO ResTARe QuI…?...Ci HanNO oSPiTATO CoN TANTa
GenEROSitA’ iL siGNOR SNaKE e la Sua
SiGNoRA!»…rispondeva la piccola sempre alle prese
con grossi mucchi di oggetti tenebrosi «Purtroppo non
è possibile, ragazze! Figuratevi, piacerebbe anche a
papà: ma ci hanno scoperti! Lo sapete che ci hanno scoperti,
no?! Lo avete visto! La nonna…ha scovato il nostro rifugio
top-secret, e ora, se non vogliamo che a lei e alla mamma salti la
solita mosca al naso, il solito ticchio e sappiamo che a loro salta
frequentemente, e che magari facciano arrestare papà
perché loro possono svelare il suo, il nostro nascondiglio
alla polizia! Allora, noi…!...che siamo
tanto…acc, questi bagagli: noi che siamo tanto altruisti e
non vogliamo che il signor Snake che appunto è tanto gentile
e anche la sua mogliettina, la signora Cetty, non vogliamo che abbiano
problemi per cui noi facciamo i soliti eroi della situazione e ce ne
andiamo! E gli lasciamo la casa…libera dalla furia
vendicatrice di mamma e di nonna! BRRR!!!...uhmmm, impressionante!
Poveri Snake e Cetty, mica li vogliamo esporre ad una simile
minaccia!»…«Ma CosI’ Noi DOVe
ANDReMO a sTARE?»…si chiedeva la più
grande, e Luca «Beh!»…posando quei due
valigioni «C-Che domande sonooo?! “Dove andremo a
stare”, noi siamo o non siamo il principe e le principesse
dell’avventura?! Eh?!...
…abbiamo mai, rispondete, cucciole ardite! Abbiamo mai avuto
bisogno di un indirizzo preciso?! Di una prenotazione, di un albergo?!
Noi no! Pfff, ma meno che mai!! Quella è roba da persone
comuni, quella è roba di coloro a cui fa così il
sedere per la paura, noi siamo forti, invece! Vero?!...VERO, non sento
il riscontro!!...
…noi ci infiliamo…dove capita! Sotto il ponte,
alla stazione, come il bambinetto del film! In tenda, in sacco a pelo,
eh?! Eh, mi sbaglio, mi ricordo male oppure è questa, la
stoffa delle mie compagne d’avventura,
eh?!»…«Ah! DoVE pUO’
eSSERE?!»…«PaPI, NON TRoVO il
DECapITATooOO!»…«…il
decapitato…
…acc, dove può stare questo decapitato?
“Non si trova il decapitato”, bene adesso arriva
super-papà e lo cerca, eh!...
…e lo trova in un batter d’occhio, il
decapitato!»…avviandosi alla ricerca sempre un
po’ incurante della fatica...
…quando proprio nei pressi del portone della stessa casa
«Cooosa?! Stai dicendo sul serio,
mamma?!»…Fabrizia, sempre un tantino fuori forma
come suo solito, parlava al cellulare…
…e dall’altro lato «Mmmm?
Altroché, figlia cara, lo sai che tua madre non mente
mai…! Ah!...anche quando si tratta di notizie funeste, e
assai malinconiche come quella in
questione…!»…
…«Ahhh, è sopravvissutaaa!!!...
…la detesto! E dire che il gesto lo aveva fatto! Tu dimmi se
la sfiga può essere tanto, ma così tanto dalla
nostra!»…
…«Mmmm…è vero, ammetto che
non siamo state poi troppo fortunate. Proprio quando eravamo ad un
passo dalla nostra realizzazione, vale a dire liberarci di
lei…!...»…scuotendo una bustina di
zucchero…
…«Mmm?! Ma dove sei?!
Mammaaa!!»…
…«Sono in un bar, Fabry.»…
…«In un baaar?!...
…ahhh, ma chi ti ha detto di andarci!!»…
…«Il mio stomaco, i miei sensi! Uhm?...!...
…forse non ti sei accorta che siamo affamate?!
Praticamente…ci siamo ridotte come due povere vagabonde, ad
elemosinare ospitalità a casa di vecchie amicizie corrose
ormai da tempo da vermi, e…vermiciattoli simboleggianti
invidie, incomprensioni…! Mmmm…!...come se le tue
ex-amiche non fossero state abbastanza! Ci siamo riperticate
addirittura le mie antiche compagne di scuola! Bluahhh…!...
…per altro questo zucchero è veramente scadente!
E dire che ci fa pure il bar
raffinato…»…
…«…cosa ti lamenti?...
…uhmf?!...
…se non altro hai riscosso successo: ti ricordavano una
nonnetta secchiona fin da quando eri adolescente e ti ritrovano
moderna, all’avanguardia e trasgressiva solo grazie a
me!»…
…«PER…CARITA’! Queste labbra
sono di una scomodità sconcertante quando si deve mangiare
o…bere addirittura qualcosa!
Peròòò, però…!
Sì…! Lo ammetto! Ci ho preso gusto, ormai: la
causa mi ha coinvolto e mi irrito come…non mai quando
qualcuno me le critica! In ogni caso…
…ti stavo dicendo che: beh! Per l’appunto io ero
esausta della cattiva cucina che gira tra le antiche meteore di questa
città, per cui…mi sono decisa, sono andata in
banca, ho prelevato quel poco e intanto la mia rivincita me la sono
presa! Slurp!»…
…«…mm?...
…EHHH?!...sei andata in bancaaa?!?!»…
…«Slurp…slurp,
slurp!»…
…«Hai prelevatooo?!?!...
…AAAHHHHHHHH!!! Ma ti ha dato di volta il cervello?!?! Ora
siamo completamente senza soldi!!»…
…«Poco importa, cara! Siamo anche senza rivale in
amore, tua s’intende! Per questo ormai nulla ci impedisce di
ricominciare da capo come…ahhh! La più innocua, e
deliziosa famigliola da pubblicità leziose delle merendine e
schifezze varie che fanno male ai denti! Tu puoi riconciliarti con il
tuo compagno…!»…
…«Ti scordi…CHE QUELLA CAGNA
E’ ANCORA VIVA!!»…
…«SLURP-ahhh!...che delizia: oh…!...no,
cara, amore non me lo scordo affatto! D’accordo! Sabry
la…
…puah! Povera pusillanime che ha cercato di uccidersi
ooohhhhhhhhhhh! Poverina: sì lei è ancora viva
è vero il sistema sanitario…funziona un
po’ troppo bene in questo paese, e dire che si lamentano
persino delle ambulanze che arrivano in ritardo, che roba, fosse vero!
Sì, insomma, la situazione è pur questa: ma
tu…!...
…non devi scordarti, Fabrizietta…
…
…che il nostro bel Luca è ancora furente con lei
poiché crede che abbia mandato a monte un
figlio…di loro due, mi comprendi?...
…
…ah! Ho fatto un tale sforzo nel convincerlo! Alla fine mi
ha ascoltato.»…
…«Già…!...
…ma se ora lei fosse morta non mi sarei preoccupata:
è assai meno pericolosa la pena per un cadavere piuttosto
che quella per un…povero essere umano derelitto appena
scampato al tentativo di suicidio e giacente in un letto
d’ospedale! Pfff, ma figurati!! Sarà andato a
trovarla…c-cento, dico…centocinquanta volte
già nella settimana!!»…
…«Quella è questione di
cortesia…»…
…«Non è cortesia, mammaaa!!!...
…lui la ama!!...
…ci senti?!...
…LA A-MA! Ed ogni scusa è buona per ritornare da
lei a ppprostrarsi e mendicare l’osso del cane che in tal
caso si svela quale un briciolo di…sentimento corrisposto!
Ci giurerei, è così! La…gliela puoi
anche dipingere come un’assassina seriale, ma a lui che
importa! QUELLA LO DOMINA!!»…
…«Mmm…! Ma andiamo,
Fabrizietta…!...
…è un figlio, non è acqua
fresca!»…
…«Uhm?
Uhm…!...»…fece Fabrizia un
po’ scetticamente…
…«Ascolta: noi…gliela abbiamo imbastita
ben bene, la cosa! Lui ha ampiamente creduto al fatto che lei si fosse
recata presso quello studio medico per abortire, ci siamo? E le ha
fatto anche la scenata, e che scenata!»…
…«Già…! C’ero
anch’io!...
…ma cavoli, poi quella si è ammazzata!! O meglio,
ha tentato!! E di nuovo quella che fa più pena è
lei, sempre e solo lei!»…
…«E’ qui che ti
sbagli!»…precisava Frotilde, spalmando nel
frattempo ingenti quantità di burro e marmellata
«Puoi fare pena anche tu, se ti ci metti. Gnam!!...
…uhm…
…buono. No, dicevo…!...
…uhm, è facile! D’accordo ci
sarà la povera sfigata di impronta romantica che tenta il
suicidio e si spara fior di pasticche in bocca, sì va bene,
è un cliché assai sperimentato! Ma se la mettiamo
proprio su questi stereotipi allora esiste anche la madre di famiglia
rimasta ormai sola, abbandonata, in piena
povertà…!...»…
…Fabrizia ascoltava ma assai poco convinta…
…«…oltretutto aggiungiamo anche
immalinconita perché le sue figlie sono distanti,
pentita…! Gnam! Pentita oltremodo per le sue
azioni…»…
…«PENTITAAA?! Io dovrei apparire
pentita?!»…
…«Cara: è necessario! Ecco, vedi? Tu
fai così, rifiuti alcune tappe obbligatorie: scusa
l’arma della tua rivale qual è, non è
la pena?»…
…«Sì d’accordo,
ma…!»…
…«E allora tu devi fare altrettanto, devi fare
meglio! No no, niente storie! Non ci sono…scorciatoie!...
…
…devi approfittare ora, il tempo è denaro e non
si recupera: quella è in ospedale! E’ un ciocco
inutile! E oltre a questo, non è un ciocco qualsiasi ma il
ciocco di una che ha mandato allegramente a cagare tutti tentando il
suicidio, e…! E…! Soprattutto, non
dimentichiamocelo: è una madre che aveva abortito cinque
secondi prima il suo bambino senza premurarsi minimamente di avere il
consenso del padre…!»…
…«Questo dovrebbe bastare per fargliela odiare?!
Pfff…! Guarda, non ci credo più! Poi oltretutto
ha tentato questo maledetto suicidio e ora così una cosa,
sembra! Eh! Che poi lo si capisce da lontano un miglio ma lo si vuole
negare: sembra che si è pentita dell’aborto!!...
…e…non sapendo ormai più che pesci
prendere per farsi perdonare ha pensato di sparire, sì,
sì ecco, ecco cosa sembra! E Luca dovrebbe odiarla quando
è il ritratto del pentimento?!»…
…«Tuuu! Tuuu, devi apparire pentita più
di lei!! Fabry: devi approfittare del momento!!...approfitta del
momento, te lo dice tua madre!»..
…«Hai capito, che significa che “me lo
dice mia
madre…”…!»…
…«TUA MADRE TI HA AIUTATO QUANDO STAVI
SPROFONDANDO NELL’INFERNO, B-BRUTTA ingrat-pfff, bluah!!!...
…ahhh, mi hai fatto andare per traverso tutto! Lo vedi che
sei intrattabile, quando ti ci metti?!»…
…«Ffff…
…rilassati…!...
…alla fine chi la dura la vince, e tu hai insistito tanto
che io più o meno ho capito ciò che debbo
fare!»…
…«Ohhhh!»…
…«Debbo…!...
…straziarmi, gemere, lamentarmi!»…
…«Piangere! Piangere
disperata!»…
…«Sì sì,
poi…!...so andare avanti da sola, ho capito più o
meno qual è la fascia di azioni!»…
…«Bene! E quando l’avrai fatto lui
potrà fare un bilancio: tu o lei!!...
…tu avrai molti punti a favore, eh sì
perché…!...
…perché ritirerai la denuncia su di lui! Ohhh,
sììì, eccome se lo farai! Ammetto
che...non mi dispiaceva pensarlo in galera!»…
…«A chi lo dici!»
…«Ma preferisco pensarlo…convinto, o
per meglio dire “infinocchiato”, al tuo fianco!
Alla faccia di quella brutta ochetta
che…!...cheee…
…!...
…ehi, non dimentichiamoci: se lui la ama anche lei non
scherza…eeeehhh…?»…
…«Uhmf!»…
…«Lei ama lui nel…medesimo modo, e con
la stessa, precisa intensità! Tant’è
che si porta dietro anche un analogo fardello di cazzate che poi lei
gli spara, lui le spara a lei, diventa la conca delle cazzate, non si
capiscono, scaZZANO ed in tutto questo SCAZZARE e CONTRO-scazzare ci
infiliamo anche noi, a nostra volta, con il nostro sparare
altrettante…
…CAVOLATE e tutto il gioco verte nella nostra direzione!
Afferri Fabry? Se lei lo ama tanto potrebbe sempre…
…
…ripensarci, e…
…
…ripetere un'altra volta l’eroico gesto, stavolta
con un po’ più d’attenzione e qualche
precauzione aggiuntiva perché si sa, sbagliando si impara! E
magari…il momento in cui Luca si accorgerà che
è lei quella più da compiangere! Oh…!
Povero cucciolino!...
…mmm…! Magari sarà troppo tardi, lei
sarà solo un ricordo e così
noi…!...potremo recuperare un tetto decente, tanto il tuo
compagno sarà ritornato in banca, eh sì!
Eheheh…!...con la denuncia ritirata potrà
riprendere l’antica scalata al successo! Io…
…tornerò alla mia tanto amata, ah! Pignorata e
ormai tanto compianta sedia a dondolo, tu alle tue mansioni da brava
mogliettina, e intanto…GHGHGH! La rivincita su quella sporca
spiantata sarà più che compiuta!! Ahaha, immagino
simbolicamente la sua testa appesa nel salotto della nostra nuova
casa…
…!!!»…
…«Ah! Finiremo di pagare il mutuo, finalmente!!!
Ahahaha, hai ragione, mamma!! Sei riuscita a rinvigorirmi
l’entusiasmo: è ora…uhmmm, di
riprendere come ai tempi andati ma prooooooooprio quelli andati-andati
di riprendere a sostenere il mio uomo sul lavoro come facevo
all’epoca!»…
…«Uhmmmmm…! Ed io che mettevo da parte
i soldi per il giorno delle vostre noooozze…!
UHMUHMUHMUHM…! Dolci sposini…! Teneri giovinetti
innamorati…!»…
…«AH! AHAHAHAHAH, attenta a te, Sabrina!!...
…le amanti più celebri della storia hanno sempre
fatto delle brutte fini!!»…esclamò
Fabrizia, e di nuovo…il lampo nei suoi occhi minacciava di
fare terra bruciata…
…«Oh! OHOHOHHHH! Ahhh,
SLURP!!!»…Frotilde si leccava anche le
unghie…ma poi le servirono «Signora: il
conto.»…«Uh?! Eeeehhh?! Non ho i miei
occhiali…IHMF!!! CHE COS’E’ QUESTA
INDECENZA!! E’ TROPPO, E’ UN’ INFAMIA!!
IO IN QUESTO LOCALE COL CAAAVOLO CHE CI RIMETTERO’
PIEDE!»…«Oh?!»…«UHM!»…spiaccicando
quel dolce sulla testa del povero cameriere ed andandosene tutta
infastidita sui suoi martellanti tacchi a spillo…
…
…«Lei ha detto che io sto aspettando un
figlio…?»…«Non è
una cosa…che affermo io, signorina Sabrina. Lo dicono le sue
analisi. Tutte.»…«Ma…
…guardi, ci dev’essere un errore. Un errore nelle
analisi, per forza, perché io…non posso aspettare
un figlio, io…
…
…!...»…«…uhm?...
…sì, che cosa sta dicendo?...
…qualsiasi sia il dato su di lei che ora mi
fornirà le devo chiedere scusa, ma non potrò
crederle. I nostri risultati parlano
chia-»…«…io sono in
menopausa…»…si sovrappose lei, con
quell’inesorabile sussurro «…uhm?! Che
dice?»…«…
…sì, sì, io…!...
…io sono in menopausa…
…
…i-io sono andata in menopausa…
…p-p-precoce!»…specificò…avvertendo
tuttora una sorta di brivido nel pronunciare quel nome
«Dottore io ho fatto delle analisi, ed i risultati
attestavano molto chiaramente che io non potevo, e non avrei potuto mai
concepire alcun figlio.»…ma il medico
sospirò…e scosse la testa «Queste
analisi…
…lei le ha
viste?»…«Cosa?»…«…
…semplice, è molto facile finire nelle mani di
ciarlatani che…
…
…che spacciandosi talvolta per dei veri e propri medici,
approfittano di casi…
…di persone disperate, e dominate da uno specifico fattore
inquietante come il suo, sì la devo informare…che
i suoi familiari mi hanno svelato che tale realtà la
spaventava in…particolar modo. A questo proposito ci siamo
accertati di eseguire delle analisi…
…ancor più che precise, e comunque se non ci
crederà tra qualche mese le sarà possibile
sottoporsi ad un’ecografia. Ed allora…non vi
saranno più
dubbi.»…«Ah-h!»…«Sabrina.»…disse
il medico, andandole vicino «Non è opportuno dare
ascolto a…chiunque ci si accosti con una tale assenza di
spirito critico, e di senso d’osservazione. Il mondo qua
fuori è pieno di insidie: e noi, con le nostre paure, ci
facciamo da soli le vittime ideali per la gente
peggiore.»…«Ma…!...
…ma dottore, io ne ero sicura! Quella…quella mi
aveva assicurato di essere una
dottoressa!»…«Beh, di certo le persone
di cui le parlo non si presentano esponendo il loro tesserino da
truffatori.»…«Ahh!»…«Signorina
Sabrina, assicurare non basta affinché qualcosa sia
determinabile come “verità”.
Presentarsi, mostrare…un’apparenza non basta
perché questa corrisponda sempre a ciò che
c’è dietro. Se lo ricordi…un giorno
dovrà spiegarlo a suo figlio…o a sua
figlia.»…«…mio
figlio…»...«…è
necessario andare oltre l’apparenza delle cose per non
finire…
…raggirati, sfruttati! Privati della nostra
umanità e resi dei meri strumenti manovrabili a piacimento,
a vantaggio…di gente chi vuole distruggerci, e a scapito
talvolta persino della nostra integrità, della nostra
incolumità!...
…ora…il suo caso ne è un esempio:
dietro il suo gesto…
…è riscontrabile forse la presenza di una tale
consapevolezza dunque NON vera…?»…
…e lo sguardo, così assorto, di Sabrina cadde su
se stessa…
…sulle sue mani, adagiate sul ventre «…
…io aspetto un figlio…
…
…io…
…un giorno…
…spiegherò a mio figlio che occorre andare oltre
le apparenze…
…
…io un giorno glielo
spiegherò…»…ripeteva in una
sorta di automatismo…come per maneggiare, ad occhi chiusi,
quell’idea nuova, improvvisa…ardua da
credere…«Se così
sarà…si rivelerà di certo una brava
madre.»…le sorrise il medico «Ora deve
solo pensare a riprendersi. Ha capito perché le dicevo
che…la vita la attende, più che mai
adesso.»…e lei…
…
…a ripetere inesorabilmente «…
…aspetto un figlio…
…
…io…!...
...
…
…non posso crederci, aspetto un
figlio…»…pronunciava piano, in
quell’ardua associazione di idee…«Un
figlio…»…ripeté con sguardo
fisso avanti a sé…
…«Un figlio…
…
…di…»…
…
…«Cuccioleee!!! Forza, giù dalle scale!
Via dall’ascensore, daiii! Che facciamo allenamento: forza!
Forza coi bagagli, allora?! Salutato i padroni di casa, che ci hanno
ospitato?!...eh, detto
“ciao”?!»…esclamava Luca ormai
pronto a lanciarsi giù dalle scale coi suoi
valigioni…
…
…mentre Sabrina spalancò gli occhi ed il medico
annunciò «Oh! Ci sono
visite!»…
…rivelando colui che fece capolino dalla porta
«Eh! Ehehehehe…»…con un mazzo
di splendidi fiori, tanto che alcuni di questi gli erano rimasti tra le
corna «…la cucciola…
…speriamo che questi fiori non facciano starnutire la mia
cucciola…non potrei mai perdonarmelo…
…eheheheh…!»…
…
…ancor più sgranati gli occhi di lei…
…
…«Ahh…! Allora, ce la
fai?»…chiedeva cordialmente Bill a Loredana mentre
la aiutava ad alzarsi, e lei col suo braccio attorno al collo di lui
«Uhm sì…sì credo che ora mi
puoi lasciare…
…ci riesco, cammino da sola, ieri mi sono
allenata.»…«Ahah! E guarda guarda, me
l’hai tenuto
nascosto…!»…«Mmm…!
A dire il vero era un segreto tra me, mia madre e tua madre: che sono
state così carine, con loro e con Pierpaola ieri pomeriggio
abbiamo fatto una seduta di palestra improvvisata. E’ stato
fruttuoso, lo sai?»…«Uhmuhm!...
…voi ne combinate sempre, quando siete
assieme!»…«All…right, puoi
dirlo, però guarda.»…
…di poco si appoggiava alla spalliera del letto, ma
poi…passo dopo passo, riusciva da avanzare da
sola…mentre lui la contemplava “Lory…
…quanta forza che c’è in
te.” …e poi lei si volse
«Uhm…!...»…e gli sorrise
«Come sta Sabrina…?»…e lui
«Oh…!...
…zia meglio, è stata stordita per qualche giorno,
ma fa progressi.»…«Bene, ne sono felice,
non appena fosse possibile
io…!...»…«Con
calma…! Ora…
…goditi un po’ il primato: sei riuscita a
rimetterti in sesto prima di lei! Guardati, già cammini e
sei indipendente!»…«Lei ancora non si
è alzata…?»…«No,
lei no. Tu hai…manifestato miglioramenti molto
più immediati. Per
fortuna…!»…«Uhmuhm…!...»…rise
un po’ Loredana di ciò che Bill tradusse in parole
«Ahah, le nostre due beniamine entrambe
all’ospedale…nello stesso momento! Noi teniamo una
tabella, sai? Chi delle due fa questo, fa quello…per fare i
confronti!»…
…vi state spaccando in due, tutti quanti. Fra me e
lei…! Lei e
me…!»…affermò la ragazza un
po’ dispiaciuta, e lui «…che
scherzi?»…avvicinandosi «Vi amiamo
entrambe…
…e vi vogliamo presto entrambe a
casa.»…al che lei lo fissò
intensamente…e sussurrò seria
«Billy…
…io appena potrò voglio andare da
Sabrina.»…«…lo
so…»…«Io voglio parlarle,
debbo farlo!!...»…espresse, e sembrava parlare col
cuore in mano «Io debbo chiarire il…terribile
malinteso che c’è stato tra di noi, io voglio!!...
…
…voglio…chiederle scusa.»…al
che lui le mise una mano sulla spalla «…
…credo che lei voglia fare
altrettanto.»…«…ha
già saputo…? Gliel’avete
detto?»…«Ancora no. Ma credo che se
quanto prima potremo parlarle
noi…!...»…«Billy…!»…«Non
ti preoccupare: sta tranquilla, rifila tutto a noi,
ok?»…promise lui…e lei non
replicò, fidandosi «Ti prometto che
andrà tutto per il meglio, tu però
non…devi agitarti, o preoccuparti affatto, ok? Tu devi
essere distesa…
…ti devi rimettere, io voglio che torni con
noi.»…al che lei accennò un sorriso
«Uhmuhm…!...»…e lui si
incuriosì «…cosa
c’è…?»…lei
sembrò emozionata nel confessare «…well
then…a surprise: tieniti forte, I hope you will glad to hear
that…
…
…!!...»…«Ohhh…?»…e
fece una pausa d’effetto, stirando…quanto
più possibile la curiosità di lui, a cui
iniziò a battere il cuore, e poi confessò
«I may be back home…!...
…posso tornare a casa, forse!! Da questa sera!!...
…il medico ha detto che sono migliorata
molto!»…«Ah! Ma è
fantastico!!!»…«Ahah…!...ne
sono felice
anch’io…»…mormorò
lei un po’ commossa, mentre lui la abbracciava «Che
notizia meravigliosa…!!...
…quando lo sapranno gli altri scoppieranno di
felicità! Uhm! Mi immagino già la faccia di mia
madre! E di
Pierpaola!»…«Billy…»…«Sì?!»…
…e lei…nonostante l’emozione la facesse
essere un po’ reticente…
…con la mano…che le tremava carezzò il
suo viso
«…grazie...»…sussurrò
«…I should thank
you…»…mentre lui la guardava pieno
d’affetto «Grazie…Billy…
…
…è…
…solo per merito del tuo amore, se…
…!...
…se sento…
…
…che sto riprendendo ad esser viva, giorno dopo
giorno.»…«Quest’incubo
passerà, te lo prometto.»…disse lui,
prendendole la mano «Saverio ha già avviato la
denuncia nei confronti della famiglia Orlandi: la polizia sta
raccogliendo prove. Va un po’ lento, sembra non sia facile,
ma noi non ci
arrendiamo!!»…«Billy…
…
…tutto questo potrà avere una fine…?...
…
…un giorno…magari non lontano,
potranno…cessare tutte queste ostilità? Io mi
sento così stanca…
…
…vorrei addormentarmi, e al mio
risveglio…trovare…
…trovare che è
tutto…»…con un filo di
voce…e lui completò
«…finito. Sì, lo so. Lo so, non fa
piacere neanche a me tutto questo. Lo odio, a dire il vero! Avrei tanto
voluto che questa battaglia si fosse potuta evitare!!...
…purtroppo non è stato possibile. Ora possiamo
solo sperare che si concluda
presto.»…«Juliet…?...
…e lei come sta?»…al che a Bill si
riaprì il sorriso «Ohhh!!...
…non ti ho ancora parlato di lei! Aspetta, perché
ci sono delle ottime notizie su quel
fronte!»…«Uhmuhm! Dici davvero? Che
bello…»…e si sedettero sul letto,
l’uno vicino all’altra, mano nella mano…
…«La pace che cerchi sta per
riaffacciarsi…
…sta per tornare nelle nostre vite, ne sono più
che sicuro!»…promise lui stringendole la mano per
darle il coraggio, al che lei «Io mi fido di ciò
che tu dici…
…per me hai sempre ragione. E so che finché mi
sarai accanto io non avrò nulla…assolutamente
nulla da temere.
Billy!»…«Uhm?»…«…ascolta…
…
…io so che in tutti questi giorni hai fatto uno sforzo. Uno
sforzo…
…estremamente grande, di dimensioni cosmiche,
per…!...»…guardando per un attimo verso
l’alto, piena di pena negli occhi «Per poter
apparire sorridente quanto bastava per darmi tutto il coraggio, e ci
sei riuscito!...
…mi hai permesso di riprendere, hai fatto…le veci
del mio spirito a terra, ma non credere che io non
sappia…!...»…abbassando il capo
«Non pensare che ignori quanto dev’essere stato
difficile…
…per te, minuto dopo minuto, secondo dopo secondo,
ricordarti di nostro figlio, ripensare a tutto ciò che
è successo…!...
…senza parlarmene, per timore di farmelo pesare. Io so che
tu ti sei preoccupato di tutto
questo…»…«…no, ti
sbagli. Se io ti sono stato così vicino…
…era perché vederti, nella tua forza di
volontà, di ripresa…!...mi sosteneva. Nella tua
speranza ho ritrovato anch’io il coraggio necessario.
Tu…
…mi sei stata di grande conforto,
Lory.»…«E invece temo tutto il conforto
di essermelo succhiato
io…»…«Ahah! Ma cosa dici?...!
Ti sbagli! Te l’ho detto, sei proprio una
sciocchina.»…«Uhm…!...»…le
accennò un sorriso, anche se un po’ malinconico
proprio per quei pensieri «Tu sei il mio
modello…sei la mia fonte
d’ispirazione.»…svelò lui,
aggiungendo «Vederti affrontare le difficoltà mi
migliora come persona…
…
…se mai un giorno mi dovessi trovare a
terra…»…«No!!»…esclamò
lei spaventata, ma lui sorrise «Uhmuhm! Ho detto
“se”…!...
…se mai un giorno dovessi trovarmi…
…schiacciato, sopraffatto da qualcosa penserò a
te. E sono certo che con la tua ispirazione potrò venirne
fuori. Di qualsiasi cosa si
tratti!»…«Billy…!...»…«Lory…nostro
figlio: noi dobbiamo lottare per lui, come se ancora ci fosse. Dal
cielo…dove si trova ora so che veglia su di noi. E ci
accompagnerà sempre…»…
…e si baciarono, lentamente, dolcemente, nel silenzio
«…I’ll ask him to protect
you…»…sussurrò
lei…e lui «…sì…
…io farò
altrettanto…»…
…e le loro mani sempre più strette…
…poco dopo Bill, uscendo dalla stanza «Ehi!!...
…innamorato e fedele cavaliere!»…fu
notato e notò a sua volta una figura familiare e amica
«Ehi, Pierpaola!»…e lei, scattante e in
forma come sempre «Ero venuta a trovare la nostra: s-si sta
esercitando?»…«Sì!»…«Ecco,
si esercita? Perché se non si esercita io mo’ vado
lì e so’ dolori per
lei!»…«Ahah, non preoccuparti,
lei…!...
…da stasera si eserciterà a
casa.»…«Uhm!!!...mado’, no,
veramente?!»…«Uhm
uhm.»…«Daiii…grande!»…«Sono
contento
anch’io.»…«O’! Ce
dovemo riprende mo’ scusa solo quella STUPIDA di tua zia! E
sottolineo, STUPIDA!»…«Non dimenticarti,
Pierpaola: anche Juliet.»…«Sì
vabbe’ ma lei più resta in ospedale meglio
è! Secondo meee…
…quella si deve tenere alquanto sotto
controllo!»…«Uhm? Come mai dici
questo?»…«Eh? Nooo…pfff, lo
so
io!»…«Cra!»…«Comunque…Billy,
‘n te sta’ a preoccupa’, non sto con
questo dicendo che penso che Juliet stia grave.
Tutt’altro!»…«Meglio
così, mi ero spaventato!»…«Se
son rose fioriranno.
Piuttosto…!»…«Ecco,
Pierpaola! Era proprio quello che volevo dirti io: PIUTTOSTO…
…!!»…e scandì con un
improvvisa, incisiva durezza quella
parola…«Cra!»…stringendo il
suo pugno…e domandando «Hai avuto notizie da
Saverio?! La denuncia sta facendo il suo
corso?!»…e Pierpaola
«Fff…!...’n ce stanno i testimoni,
purtroppo!»…«Ma come?!?! Come sarebbe a
dire che non ci sono?!»…«Nooo,
purtroppo…è successo quello che temevamo, Billy:
dev’essere così!...
…gli Orlandi hanno pensato bene di rifilare mazzette a
destra e a sinistra e così hanno zittito tutti i possibili
testimoni. Eheh, e che ti
stupisci?»…«Affatto! Non mi stupisce
più niente da quei delinquenti!!...
…ahhh, come spero che presto si riesca a trovare un
testimone che ha beccato Emilio all’ippodromo e li si possa
mandare in carcere, quei disgraziati! Cosa credi?! Dormire è
diventata…
…una cosa impossibile: non si può vivere
nell’eterno panico che ti portino via anche gli ultimi che ti
sono rimasti tra coloro a cui…
…!!...vuoi bene…»…ma gli
occhi di Pierpaola si tinsero di pena…gli andò
vicino, ponendogli una mano sulla spalla «Sì
però…ragazzo, te non te puoi stare
a…tendere in questo
modo…!»…«Cra!!»…decisa
conferma del corvo, ma lui «Non ci riesco…
…»…«…! E te
vedo!...
…fai…fai vedere che sei forte, sereno quando stai
da Lory. Ma…
…guarda, m’è bastato vederti! Vederti
uscire: hai cambiato faccia, ‘n istante prima di vedere me e
allora sei tornato sorridente! Ma…quando hai chiuso quella
porta.»…«E’ così,
è così, purtroppo!!...
…anche se cerco di
mascherarlo…Lory…non deve vedere tensione attorno
a lei: deve guarire!...
…ha già avuto troppi…sconvolgimenti
con quanto è successo!»…«Eh
lo so: e che pensi che credo che te
no?»…«Ahhh, ma io ora non
c’entro!!...sono altra storia: io posso sopportare tutto!
E’ per voi che sono
preoccupato!»…«Sì
però…!...
…Billy noi lo siamo per te.
Eh!»…«Cra!»…«Cosa
credi? Sappiamo che…
…hai perso ciò che per te era più
importante, in assoluto!»…
…ed il ragazzo chinò il capo, ancora gli occhi
gli bruciavano “Mio
figlio…” …ma la sua
amica gli si avvicinava con fare materno «Ascolta…
…noi condividiamo tutto con te: sia il tuo dolore, che la
tua furia verso quelli che ti hanno, che VI hanno distrutto la vita, a
te e a Lory!»…ed il ragazzo scosse il capo con
profondo turbamento «Non dimenticarti che anch’io,
anch’io…come te, per mano loro mi sono vista
morire, davanti agli occhi, in quell’orrendo modo
l’uomo che abbia più amato in vita mia! Sono loro
che me l’hanno ammazzato: ti ricordi? Ancora…
…ancora adesso mi sveglio di soprassalto. Chiamo il suo nome
“Vincent!!”…e…
…mi sembra…di essere reduce, da…che
dico, pochi minuti da quella terribile scena. Quando invece i giorni
passano…
…la vita riprende, ma io grazie a loro so che
sarò se non dico per sempre almeno per molto, molto a lungo
sospesa su questo limbo. E ti giuro: non è
piacevole!»…«Loro non sanno…
…neanche quello di cui stiamo parlando! Dei sentimenti, dei
legami…di una famiglia, e tra persone che si amano sono del
tutto all’oscuro: io li conoscevo già da molto
tempo…
…sono sempre e solo vissuti nella meschinità,
nell’ambizione!...
…e nell’odio inconfessato verso tutto e tutti.
Sono delle persone…
…che mi farebbero pena se adesso non avessi una gran voglia
di ammazzarli, sterminarli tutti!!»…«Lo
so: quella la abbiamo tutti. Facciamo a gara a chi di più:
che te credi? Che tua madre no? La dovresti vede’, in certi
momenti, tua madre, sul lavoro: magari sta guidando uno le passa avanti
tanto così come fanno tutti e a lei je parte ‘no
sbrocco con…con poi pianto a seguire: che poi la
conosci!!»…«Sì…»…«Sai
com’è fatta! E allora…Saverio? Allora
Erminia? Loro pure, altrettanto…
…c’avrebbero desiderio de chiude al più
presto questa cosa e vedelli belli chiusi sigillati,
messi…sì, sì messi in sicurezza!
Dietro tante belle sbarre! Sì perché qui non
è più una questione di ripicche, è una
questione molto pratica! Quelli, finché stanno a spasso,
costituiscono un pericolo potenziale: meglio dietro alle sbarre
così…così almeno la città
c’ha tempo de riorganizzasse per poter un giorno
fa’ fronte a ‘na minaccia di questa
portata!»…«Pierpaola…!»…«Sì
però tu amore mio…
…guardati: non puoi stare così. Devi
cercare…di
tranquillizzarti…»…«Io…!»…«Sì…sì
lo so che è dura. Lo so che è
dura.»…disse lei abbracciandolo, tenendogli il
capo spinto sul suo stesso cuore «Tu e Lory state qui: dove
ci batte questo. Per noi voi siete…il primo pensiero. E lo
sapete. E lo è anche…
…cacchio! Lo è anche quel bambino che avete
perso, porca la…
…!...puttanaccia! Sì, lo è anche
lui!»…e lui si sfogò
«Pierpaola…
…!!...o-ogni volta che ci ripenso mi sento
morire!»…«Eh! Ci
mancherebbe!»…«Io…credo che
non resisterò.»…«Ma tu devi:
devi, tesoro…!! Lei ha bisogno di
te!»…si fece lei guardare negli occhi
«Io…!»…«Tu devi,
Billy, amore mio: devi resistere! E farlo…perché
qui tu sei indispensabile, per
tutti!»…«Cra!»…«Sì
ma adesso…non devi pensare a “tutti”!
Uhm? E’ solo una la persona di cui ti devi preoccupare,
tralascia tutte le altre: Lory. E’ lei la tua…
…promessa sposa, e scusame se parlo in questo modo,
ma…ormai m’è rimasto lo stampo
medievale! E poi dopo tutto sento che mi esprime bene, meglio forse
ancora di quello di questi tempi, pieni de…deee…
…relazioni che vanno a cavolo, noi lo sappiamo bene!
Guardaaa…Luca con la sua compagna, guarda tua
zia!»…«Eheh!»…sorrise
un po’ lui, tra le lacrime «Almeno ai
tempi…passati ce stava la proposta come Dio comandava, ci si
prometteva eterna fedeltà! Eh!...
…adesso? Adesso che è, pfff…! Io me
so’ stufata, da ‘na parte quanto vorrei tornare
là.»…«Lo so…!...
…lo so Pierpaola e mi dispiace!! Mi dispiace
molt-»…«Shhh!»…«Cra!»…«Non
una sola parola, ragazzo! Eh-eh: che ti ho detto?!...
…devi pensare solo a Lory. A
noi…ai…nostri dispiaceri, alle nostre
cose…’n ce pensa’. Lasciace
fa’ da noi, che ce piace pure! Eh! Però a lei ce
devi pensare: lei c’ha ‘n mucchio bisogno de te. E
pure tu c’hai bisogno di lei. Vero? Vero, o no?! Che tu
c’hai bisogno di lei?!»…e lui
annuì…ed era convinto «Bravo:
allora…
…dobbiamo fare lo sforzo molto grosso lo so di mantenerci
saldi. E di non…lasciarci andare a questa furia. Pure che
giustificata. Pienamente
giustificata…!»…il ragazzo
annuì ancora
«Sì…»…e lei lo
strinse di nuovo «Cra-cra-cra!»...
…
…quando intanto in casa Orlandi
«Ooooooooooooooooooooooooooooooooooooohiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!
Cavoli ma dove sono finite le serve in questa casa? Eh?!...si sono
prese…il giorno di ferie senza
avvisarm-OHI!!!»…e Patrizia la cameriera
rispondeva «Signorina Tiffany, ero nell’altra
stanza: ero andata a prenderle il centimetro come mi aveva
chiesto!»…«Senti…bella:
ricordati che qui tu sei solo una
servetta.»…«Oh…!»…«No:
e niente “oh”, guarda che non mi puoi rispondere:
qui comando io, è
chiaro?»…«…bene…veramente…
…s-sì, d’accordo signorina, come
vuole.»…«Bene: e tieni presente che da
questa sera…io non sarò più signorina!
Sarò “Dottoressa”, esigo di essere
chiamata col mio titolo!»…«Va
bene…»…«Avanti, misurami la
vita!»…«D-D’accordo…»…
…e intanto si udiva la voce di Flavia
«Patrizaaaaaaa…!!!...
…che fai?! Guarda che non devi perdere tempo con lei!
Coraggio!! Vieni qui a darmi una mano, lei non è nessuno:
dai, che dobbiamo servire la colazione ai
signori!»…«O-Oh, Flavia,
veramente…»…accennò
l’assai interdetta e incerta Patrizia, ma colei che stava
servendo la sovrastò «OHI!! Ma chi ti credi di
essere?! Guarda che se io non sono nessuno allora tu sai cosa sei? Sai
cosa sei???!!!»…«Ohhh…me lo
dica! Sono proprio curiosa!»…«Sei un
lurido scarafaggio: di quelli che camminano per terra e da cui bisogna
disinfestare la casa con quintali di
insetticida!»…«Ahhhh! Che bello!! Ho
sempre sognato di essere uno scarafaggio!! Così almeno posso
infilarmi nel suo bel vestito da cerimonia e saltarle in faccia proprio
nel momento in cui dovrà ringraziare la commissione!!
Ahahah!!»…«Ah!! AH!! CHE DEVO SENTIRE,
DIO MIO!!...
…q-qui si sta bestemmiando…!!...i-il sacro
momento delle felicitazioni post-laurea!! Oh! Questa è
un’indecenza: ahhh, ma in questa casa se le cose non
cambieranno…! Se non cambieranno…!!...dopo che
sarò divenuta una “Dottoressa” a tutti
gli effetti!»…«Guardi signorina, che il
fatto che lei diventi “DOTTORESSA” poveracci poi
quelli che la eleggeranno tale, vorrà dire che sono assai
duri di comprendonio, non cambia proprio nulla in questa casa! Dicasi
altrimenti che a nessuno importa proprio un bel
niente…!!»…«Uh! Questo lo
dici tu, bella: vedi se non ti faccio licenziare. Se non ti faccio
buttare fuori per andare a servire il tuo odioso caffè nelle
fogne: ecco, nelle fogne dovresti andare, quello è il posto,
per i topi molesti come sei tu!»…«AH
AH…! Senti un po’ chi
parla!!»…e così via…
…
…mentre Federico udiva tutto questo seduto presso la sua
scrivania, ondeggiando su e giù il mouse con la solita aria
un po’ annoiata, ma dopo tutto tranquilla sotto certi
aspetti, con un sorrisetto un po’ beffardo sulle
labbra…
…entrò anche suo padre con aria trafelata
«AUHF!»…ed il ragazzo descrisse
«La casa è in subbuglio: oggi
quell’insopportabile si laurea…! Oh, che
felicità!»…«Ahuf, Federico
non mi parlare di quella laurea,
guarda!!»…«Perché?...!...
…ohhh…!...non me lo dire: ha fatto galoppare
anche te?»…«E’-E’ da
stanotte alle tre che non fa che impartire ordini a destra e a
sinistra! E il vestito qua! E la corona, e i fiori, e le prenotazioni!!
CHE DIAMINE!! Come se questooo…fosse il suo castello, e noi
i poveri servi!»…«Uhm…!...
…se uno ce la fa sentire, la padrona, poi è ovvio
che si comporti come tale!»…«Ahhh, beh
ma per te è facile parlare! Già…!
E’ MOLTO, MOLTO facile, visto che sei sbracato su quella
scrivania da quando ti sei svegliato! Sbadigli e fai i tuoi soliti
commenti sarcastici senza renderti utile un minimo e fai correre da una
parte all’altra gli altri! Vorrei vederti con lei che ti
soffia sul collo pretendendo di essere servita in cambio del suo
silenzio con le autorità: ma certo! Eheheh, ci sono gli
altri ad esaudire i suoi desideri, per questo il signorino
può anche
riposarsi…!»…«Mi
stai…
…sottovalutando,
papà!»…«Che cosa?!
Uhmmm…!...
…non credo
proprio.»…«Sì…! Ti
dico che ti sbagli. Uhmuhm!...
…perché ho in mente un piano.
Oggi…approfitterò del fatto che è
distratta da questa occasione. Una roba simile non capita tutti i
giorni, bisogna cogliere il momento! O come dire…cogliere la
laurea! E’ in fibrillazione, e non si accorgerà di
nulla.»…«Cosa vuoi
fare?...!»…lo scrutò il padre un
po’ incuriosito, ed il ragazzo si rigirò su quella
sedia da ufficio «Mmm…!
Seguirla!»…«Come?!»…«Voglio
vedere dove va, cosa fa, chi frequenta, con chi
parla!»…«Ma se ne accorgerà
di certo!»…«Sarò attento! Te
l’ho detto, è totalmente…partita per
questa faccenda della laurea e-»…
…ma lei si affacciò alla porta della stanza
ancora in camicia da notte, e precisò «Ohi! Cosa
è successo? I cavalier serventi di questo castello sono
appena andati in sciopero? Su! Su forza, che il sole è
già alto ed io sono in ritardo pazzesco! Non ho ancora
scelto il vestito che più mi aggrada ed ho bisogno del
parere maschile per poi raffrontarlo a quello femminile per
così dire delle cameriere! E fare poi il miscuglio
definitivo ed elaborare la mia decisione, è una questione
di…ohhh! Importanza altro che estrema! Per cui siete pregati
di smuovere i vostri…culetti!»…
…e si allontanò così come era
giunta…
…l’espressione di Mimmo era stravolta, ma quella
di Federico un po’ più speranzosa «Te
l’ho detto…!...
…non capisce più nulla per questa storia:
sarà facile infilarsi e-»…ma lei si
riaffacciò «Ohi!!»…e Mimmo
«ARRIVO, ARRIVO!!»…alzandosi, e
dichiarando «Spero davvero di cuore che tu sappia quello che
fai, caro Federico!! Perché io non ho intenzione
di…!»…«Tranquillo!
Non…c’è bisogno che tu me lo dica: so
per primo che il tempo è denaro! Noi…
…non ne abbiamo molto.»…specchiando il
suo viso nel display del computer «Fortuna oggi che capita
quest’occasione: dobbiamo agire con prontezza in quanto la
polizia sta già setacciando la faccenda
dell’ippodromo, poco basta a capire che stanno indagando su
di noi. Sì…!...
…il tempo a disposizione è assai limitato,
dobbiamo approfittare della momentanea resistenza concessaci dai
testimoni previa la nostra…offerta, e rigirare tutti i
tasselli a nostro favore, così che…!...
…quando avranno esaurito le scuse convincenti e verranno a
bussare a questa porta per arrestarci noi saremo già
lontani…! Nel medioevo! Uhmf!...
…ed i ricatti di quella strega varranno quanto il due di
picche, a quel punto!!»…sbracandosi comodo sulla
sedia, mentre il padre era un po’ scettico
«Uhmmmf!!...
…e come intendi
fare?»…«Mmm…!»…«Dico…per
tornare nel medioevo: hai forse prenotato un pullman?!...
…hai dimenticato che ci serve quella Reflexia per poter
avere un passaggio?!»…«Mmmm!
No…! Non l’ho dimenticato,
tutt’altro…!»…e si
allungò sulla scrivania «Ho preso piuttosto molto
in considerazione quello che hai detto l’ultima volta:
è vero…!...
…vale la pena…
…far leva su questo scoop, sensazionale, della gravidanza di
Juliet per indurla a portarsi dietro nuovamente Nigel e stavolta fare
dico giusto un poco più d’attenzione
affinché non vi siano portali artificiali che tengano ed i
suoi amici non possano fare il loro ingresso trionfale per
riprenderselo, come l’ultima
volta!»…«Ahhh…! Ma anche noi
siamo abusivi: il piccoletto è il piccoletto, a lei piace e
vuole portarselo dietro! Ma come farà a questo punto a
convincersi di portarsi dietro anche noi,
eh?!»…«Mmmmm…!...»…stirandosi
«Ma papà…! Lo hai detto tu stesso
l’ultima volta: per gratitudine…!...
…vuoi mettere? Quale altro stolto essere umano si metterebbe
a rifilare anche solo un briciolo d’attenzione per le vicende
sentimentali di una creatura…orrorosa come quella, andandole
a spifferare che la sua rivale d’amore è in dolce
attesa? Ci ho riflettuto un poco ed ho pensato che vale la pena di
scambiare quattro parole con una vecchia amica. Lo “Spirito
dell’Amore” torna a colpire! Ah…!...
…giusto per questo oggi mi torna comodo il tour di
spionaggio con Tiffany: dovevo…fare dei giri, ne
approfitto!»…«Ah sì, e in che
modo?»…«Uhmuhmuhm…!»…portando
qualcosa vicino a sé «Dopo che abbiamo parlato mi
è venuta voglia di rispolverare un vecchio
radar…!»…
…era la mano elettronica, e pulsava di colore rosa
«Mi tornò utile per rintracciarla la prima volta:
l’ho riacceso, ed ho scoperto…
…che Reflexia…
…è sorprendentemente tornata qui…nel
futuro…
…!!...»…con un luccichio perfidamente
soddisfatto negli occhi «Ah!!...è di nuovo qui,
dici?!»…fu abbagliato Mimmo, e Federico
«Mmm…sì!...
…non riesce proprio a stare senza di
lui.»…cullando con aria un po’
pericolosa quel radar informatico…
…«E’ veramente un amore
folle.»…commentò Mimmo avvicinandosi a
suo figlio, incurante dei richiami
«Oooooooooohhhhiii!»…di Tiffany
«Ascolta un po’: tuo fratello ha già
saputo?»…«Uhm?»…«Beh,
dico…!...gli hai comunicato che la sua dolce compagnetta di
scuola aspetta un figlio da un altro ragazzo, che
lui…è arrivato per secondo, beh in poche
parole!»…«Uhmuhm…!...
…no! Non gliel’ho ancora comunicato…!...
…ci mancherebbe! Emilio sarebbe in grado di farsi
venire…un attacco isterico solo per questo! E non voglio
gettare altra legna sul fuoco: è già troppo
sconvolto in questi giorni, ho una…paura dannata che si
lasci scappare qualcosa che non deve, uhm? E non voglio…
…correre
rischi…!»…«Uhm…!
Uhmuhmuhm!»…rise soddisfatto il grassoccio uomo,
nonché «Uhm!
Uhmuhmuhmuhm!»…fece altrettanto il suo furbo ed
insidioso figlio…
…
…«Uhm…un altro boccone: ti
va?»…chiedeva con dolcezza Saverio a sua figlia,
la stava aiutando a mangiare «Oh, papà, un altro?!
Ma se continui a farmi mangiare in questo modo finirò per
ingrassare!»…«E’ solo una
scusa…!»…«Uhmuhmuhm!»…lei
sembrava tornata in forze, e sorridente, e lui era di certo
più sollevato «No no no, questa è SOLO,
e SOLTANTO una scusa per non
mangiarlo…!»…«Ma in effetti
non si può mangiare!! Non l’hai sentito?
E’ disgustoso: basta, ho deciso! Io in questo ospedale non
desidero mangiare più niente!
Uhmf!»…incrociando scherzosamente le braccia, e
lui altrettanto ironico «Ahhh, bene…! E’
così, eh! Allora…da questo momento scordati pure
di avere un padre!»…«Il solito
esagerato!!...
…hai sempre voluto una figlia grassona, ed ora ricorri pure
ai ricatti morali!»…«Io faccio valere i
miei diritti!»…«Ha parlato il grande
avvocato!!»…«Cosa vorresti dire, che
sono un mediocre nella mia
professione?!»…«Uhmuhmuhm! Nooo,
dottore: chiedo scusa, non mi permetterei
mai…!»…«Uhmuhmuhm…!»…
…e fuori dalla stanza, Erminia conversava con Snake,
affermando «Ahh, mi sento sollevata, Stephen: fra loro sembra
tornata l’allegria, ogni preoccupazione sta lentamente
svanendo.»…e lui, molto…riflessivo,
valutando la situazione non senza un pizzico di emozione che lo fece
specchiare negli occhi di lei «Hermy, ma…
…poi è andato tutto regolarmente, non sto
fraintendendo io, vero? No sai, io mi sto facendo vecchio
e…»…«Oh…!...Stephen
sei sempre troppo drastico con te
stesso.»…«Eheh: è che metto
le mani avanti così non mi si può dare
del…
…d-di quello che si crede il pischello belloccio che va
dietro a tutte le ragazzine! No! Io sono un uomo retto! Un uomo retto e
di…!!...solidi
principi!»…«Uhmuhmuhm…!»…se
la rideva un po’ lei, con quella discreta mano davanti al
viso «Ascolta Hermy…
…ora però dimmi sincera: oltre che un
uomo…
…è sicuro ormai che sarò anche un
NONNO…di solidi
principi?»…«Mmmm…!»…«Daiiii…!
Non accrescere la suspense, non fare la cattiva! Ahhh,
accidenti…!»…e lei…
…sfoderò un grande, e sincero sorriso
«…sì…!!...
…sì, Stephen!! Io e te…
…saremo
nonni!!»…«Ahhh!!»…«Io,
te e Saverio avremo un nipote: l’hanno salvato.
Sì, Stephen! Li hanno salvati entrambi, Juliet…ed
il bambino che sta aspettando!»…«Ahh!!
Ma questo è
meraviglioso!!»…«Altroché…»…«E
dimmi, dimmi lei…lei lo sa già?! E Nigel?! Nigel
quando il nostro timidino potrà-»…
…ma in quel momento Saverio venne fuori dalla stanza,
sembrava rincuorato «Bene: ha mangiato. Un po’
forzatamente, non le piace granché quello che preparano qui,
però l’importante è che abbia
mangiato.»…al che Erminia
«Oh…ma accudita da un papà come te
sicuramente non si sarebbe potuta rifiutare. Un…pizzico
d’amore fa buono anche il cibo a volte sinceramente
disgustoso, che preparano negli ospedali: sì…!
Sì, Juliet la capisco anch’io sotto questo
profilo.»…«Allora…grande
avvocato!»…fece Snake, e Saverio «Oh!
Oggi tutti con questo “grande
avvocato”!»…«Guarda che lui si
offende!»…precisò scherzosamente
Erminia, e Saverio «No! Non è che mi
offendo!»…ma poi Snake continuò
«Allora, grande avvocato: ascoltami bene, ma
dimmi…!...
…la tua fanciulla, la tua principessa, ha già
saputo di…
…diii, insomma…!»…e fece un
cenno che alluse ad un pancione, Erminia «Glielo hai
detto?!»…al che l’avvocato rispose
«…no! Ancora
no.»…«Oh, e come
mai?»…chiese lei, e lui «Ma…
…adesso…
…è poco che si è risvegliata.
Preferisco…procedere con calma. Ora
deve…mangiare, curarsi, rimettersi in forze.
Se…se arrivassi subito con questo argomento potrei
anche…darle l’impressione di accusarla. O di stare
indagando. Preferisco di no. Preferisco che…
…lei piano piano recuperi il suo stato ottimale. Quando
ciò sarà…
…
…!...
…si potrà parlare del
bambino.»…«Ahhh! Ma questo rende
l’attesa ancora così incredibilmente
snervante…!»…protestò un
po’ Snake, ed Erminia «Saverio…
…so che lo fai affinché tua figlia al momento
possa sentire che tutti noi la appoggiamo, e che non le muoviamo
neanche la più piccola critica, o il più piccolo
rimprovero. Su questo…fai bene, io sono con te. Sono dalla
tua parte, come
sempre.»…«Grazie…»…fece
il padre adottivo della ragazza…
…ancora pervaso dall’emozione che gli faceva
incerte le movenze e lo sguardo quando si parlava del figlio che
aspettava la sua Juliet…
…«Lory come
sta…?»…domandò poi Saverio,
ed Erminia «…
…si sta riprendendo, a poco a
poco.»…con un po’ di pena nello sguardo
e nella voce «E’…
…tremendo quello che è
successo…»…accennò
Snake…aggiungendo «…una
cosa…una cosa davvero inaccettabile!»…e
Saverio «INACCETTABILE: questo è il termine
adatto! Sì! Esatto, ma…
…ma non c’è da parlare oltre: le
denunce sono già
scattate.»…«Oh…!»…fece
Erminia, e Snake «Questo mi
rincuora.»…al che Saverio «Mai come
rincuora me: quello che invece…mi rincuora di meno
è che quei MASCALZONI abbiano ben pensato di barricarsi
all’interno di un giro di…eh! Testimoni corrotti,
naturalmente c’era da aspettarselo! Improvvisamente
quel…ragazzino maledetto all’ippodromo
è divenuto un “fantasma”: nessuno
l’ha visto!»…«Mi sembra
logico, non c’è…non sembra esserci
alcun essere umano che sia insensibile al fascino del denaro: anche
quello all’apparenza più incorruttibile poi si fa
comprare…»…mormorò Snake, e
Saverio «Un po’ è quello, un
po’ è il timore di andare in galera! Queste due
cose vanno bene a braccetto…
…e intanto, a farne le spese sono i poveri innocenti. Questa
storia deve finire, e
presto!!»…sentenziò con un velo di
asperità in quel tono incisivo…
…mentre Erminia…guardava sia l’uno che
l’altro, i padri dei suoi figli…
…e sentiva del dolore nel cuore alla percezione che gli
scontri non erano ancora giunti al termine…
…mentre all’interno della stanza, Juliet, che
stringeva con sé il peluche di Biancomiao, pensava
“…io…
…il mio bambino!!...
…il bambino mio…e di Nigel!...
…
…sarà ancora dentro di
me…?” …e guardò il
suo ventre “Nessuno mi ha mai assicurato che ci sia stato, ma
io…
…l’ho sentito, l’ho sentito in un modo
incredibile!! Aveva…
…una forza tale quel pensiero, che ora mi convinco che non
può esser stata una coincidenza!
Nigel…” …e
pensò al volto del ragazzino amato “…
…un figlio mio e tuo. Dio mio…!!...
…qui nessuno parla, tutti mi invitano a guarire! E
se…e se a seguito di questa operazione il mio bambino per
caso…!!...
…no…no, Dio fa che non sia così come
sto pensando! Te ne prego…!!...
…eppure questa attesa mi strazia!...
…
…ho paura, questo mio improvviso malessere! Il coma,
l’operazione…!!...
…non posso…pensare a tutto questo, che vengo
assalita da un’inquietudine lacerante! Nostro figlio,
Nigel…!...
…quando potrò parlarti, e finalmente
confessartelo…? Quando potrò essere
sicura…di non averlo perduto?! Ohhh…! Magari
potesse essere presto! Eppure…
…
…eppure lo sento ancora, è come se
fosse…qui, sempre dentro di me. E mi
riscaldasse!!...”
…pensò…sfiorando il suo ventre
“Il mio bambino…
…
…io…lo avverto ancora dentro di me: Nigel, se
potessi trasmetterti questa meravigliosa sensazione!! Cosa darei, ora,
per poterla condividere con te…!”
…
…intanto «Nigel…! Amore di zia: ascolta
questa cosa che ti dice zia Barbara, oggi noi…andremo a fare
un bel tour tra tutte le nostre malate a cui vogliamo tanto bene e che
hanno bisogno di cure e di tutto l’affetto,
ok?»…proponeva Barbara, a casa loro, carezzando il
volto del ragazzo che rispondeva «S-Sì!
Io…! Voglio
vederle…!»…«Uhmuhm! Lo so: lo
so, amore. Andremo da zia Sabry…! Che negli ultimi giorni
è stata un po’ sottotono però adesso i
dottori hanno detto che va meglio, che si sta svegliando. Da
Lory…e poi da Juliet!»…e a lui si
aprirono gli occhi dalla gioia «J-Juliet! Lei
starà…!...un
po’…!...m-meglio di salute, s-starà un
po’ meglio?»…chiedeva già col
tono animato dall’emozione, e Barbara
«Uhmuhmuhm!»…coi suoi occhietti furbi
«Non immagini nemmeno, piccolino: i dottori hanno detto che
fa progressi a vista d’occhio! Oggi finalmente le potrai
parlare e lei potrà starti a sentire meglio, che i giorni
precedenti era un pochino sonnecchiante, povera ciccina però
oggi ha telefonato il papà, ha chiamato Saverio e ha detto
che va molto meglio!
Uhm!»…«Ah…
…sono contento!! Ho…tanta voglia di
vederla!!»…al che lei «Mmm, e lei credo
altrettanto…! Non…ne sono sicura ma ho come la
sensazione che avrete tanto di cui parlare! Lei…
…dovrà raccontarti un sacco di cose.
Uhm!»….accennò un po’
più piano, con tanto gusto nel tono, mentre si metteva a
tracolla la borsa «Ahhch!»…
…e a Nigel, sull’onda di quel dubbio e di quel
fatato accenno, si riempiva il cuore di una sensazione
speciale…e meravigliosa…
…«Però prima, piccolino amore di zietta
tua zietta vorrebbe che la accompagnassi in un posticino. Non devi
avere paura. Zia Barbara si premunirà osservando bene bene
col suo occhietto attento affinché non ci sia alcun
pericolo.»…«…
…dove…?»…domandò
lui, e lei «Voglio fare un salto…al negozio di
Rocchino. Eh sì. E’ meglio, amore, un
po’ perché Rocchino è nostro amico.
Se…
…noi abbiamo patito le pene dell’inferno alle
prese con quella strega di sua moglie e quelle altre sue belle figlie,
devi pensare che per lui loro sono la sua famiglia quindi pensa a
quanto potrebbe essere triste, ferito! Sentirsi tradito e poi proprio a
questo proposito voglio indagare: è bene saperlo, lo
capisci…? E’ necessario che ci teniamo
informati…
…sui movimenti, di quelle brutte disgraziate. In tutto
questo non so se sono tornate al negozio, e se ancora per caso fanno
uso della loro copertura umana, è questo che voglio venire a
sapere. E’ importante per noi, per regolarci, e per
barricarci ben bene, magari con qualche bel nuovo incantesimo di
Pierpaola, ma quelle due anzi quelle…tre, perché
c’è sia Reflexia che Tiffany, solo che una non ha
copertura l’altra sì, comunque loro non debbono
assolutamente avvicinarsi a casa! Ed anche Rocchino non deve essere
esposto al pericolo, se mi dirà che loro sono tornate ci
regoleremo anche per lui. Uhm…lo capisci? Ci vieni con zia
Barbara? Tanto…
…tanto stanne pur sicuro, lo vedrai: io mi affaccio al vetro
senza farmi vedere, e se vedo che c’è o Marilena o
Tiffany torno subito in auto e non entro. Perché io non ti
metto in pericolo, non lo farei mai, per niente al
mondo!»…
…«…
…lo so, zia
Barbara…»…mormorò lui con un
filo di voce, e ancora lo sguardo basso quando si parlava di quelle
creature, ma lei gli prese le mani «Non devi aver paura,
Nigel: noi tutti assieme ti proteggeremo. Hai visto? Te l’ha
detto anche Billy. Billy, è proprio per lui che faccio anche
questa cosa oggi. Capisci? Lo hai visto…
…poverino, in questi giorni è tanto
agitato…
…è molto triste, anche se non vuole darlo a
vedere. Non perdona alla famiglia Orlandi di aver tentato di far del
male a te e dell’averlo fatto a Lory, poverina. Proprio per
questo ora tutti noi dobbiamo tenerci belli saldi per mano, ed
assicurare anche a loro che ci sappiamo difendere, e sappiamo tenere in
pugno la situazione. Intesi?»…
…«…s…sì, zia
Barbara…
…io voglio venire con
te.»…confessò il ragazzo…e
sul “te” alzò gli occhi verso di lei
«Uhmuhmuhm! Che bravo che sei. Tutte le cose che abbiamo
passato hanno fatto di te un giovane molto coraggioso. Io credo che tu
lo sia sempre stato. Ma queste esperienze hanno fatto sì che
tu tirassi fuori tutta la forza che avevi in te, che non restasse
più celata. Uhm? Guardati, ora…
…uhmuhmuhm! Anche senza l’armatura e la spada sei
il ritratto di un cavaliere. Dai! Dai la mano a zia: sì lo
so! Un cavaliere non dà la mano a una donna della mia
età, però è pure-pure vero che se
fossi una regina, una…raffinata sovrana potrei ordinartelo,
e ora te lo ordino! Tanto un po’ regina ce so’, noi
c’avemo origini nobiliari, lo sai? Te l’ho mai
detto…?»…
…il ragazzino accennò il suo consueto sorriso di
stupore un po’ incerto…
…
…quando nel frattempo «Oh! OH!! Ma…!!
MA…!!»…«Ahhh!»…«Giù
le vostre manacce: servette…sporche ed ignoranti, quello
è il mio vestito, l’ho appena
scelto!»…«Glielo stavamo portando,
SIGNORINA
TIFFANY…!»…puntualizzò
Flavia sempre alquanto ironica, e la laureanda «AHHH, e
modera quel tono! Brutta strega: ora per colpa tua dovrò
farlo
sterilizzare!!»…«Ohhhh…! Come
mi dispiace! L’ospedale più vicino
è…! E’
a…!!»…ma Patrizia, più
intimorita «Flavia: Flavia ti prego, non farla contrariare
ancor più di quanto non lo sia già, ho
paura!»…«Ohhh, ma io non la sopporto,
Patrizia!!!»…«Ah…!...
…siamo nella stessa barca tutti. I signori
compresi.»…«Allora perché non
la sbattono fuori, i signori!!!»…ma Tiffany
udì e precisò «Perché non
possono…! Io sono un ospite di estremo
riguardo…!»…
…avanzando per la casa che era diventata un cimitero
di…scarpe abbandonate, tutte in colori e forme diverse ma
munite di affilato tacchetto, e lei le andava infilando e sfilando
lungo tutto il suo tragitto «Ohhhi, qui
c’è da raccogliere! Poi…signor Mimmo,
la mia corona d’alloro è stata già
ordinataaa…?
Confeziontaaa…?»…al che Flavia
«Il signore non può sentirti! Ricordi?! Lo hai
spedito…come fosse il tuo zerbino a prenotare i
fiori!»…«AH!! I fiori, e quanto ci
mette?!?!...oddio…! Oddio: guardate che qui in questa casa
se qualcuno mi fa arrivare tardi alla discussione della tesi succede un
casino, ve lo preannuncio già! Ohiii! Ohi, bel fusto!
Federico non fare finta di non sentirmi tanto io non ti credo: il bar e
il ristorante! Voglio alzare la cornetta…e sentire loro che
mi rispondono che è già tutto allestito! I tavoli
con le tovaglie del colore che avevo detto,
e…eee…! E quei riferimenti orientali di cui mi
ero tanto raccomandata!»…ma Flavia
«Neanche il signor Federico può sentirti: lui
ha…di meglio da fare che dare spago ai tuoi
capricci!»…«Brutta impertinente, chi ti
ha dato il permesso di darmi del
tu…?»…«Mmm, me lo sono dato
da sola! Ti risulta forse che gli dai del lei all’animale
domestico, quando te lo compri?!»…«Ah!
L’invidia esce fuori tutta, ad un passo dal gran momento:
ohiii!...
…piccoletto! Stupido e inutile scudiero, ti sei accertato
che le bomboniere fossero tutte confezionate nella reticella nera?
Guarda che…se è sbagliato il colore ed esce fuori
un grigio spento su di te si abbatterà la mia vendetta, sei
avvisato.»…
…al che si udì la voce di Emilio «AHHH,
ma tu mi hai dato il numero sbagliato!! Sei proprio
un’incompetente!!»…«Modera i
termini!! Ehi, guarda che io non sono la tua adorata mammina che ti ha
sommerso la stanza di computer, e non sono neanche
tua…sorella, tantomeno! Mi ci mancherebbe solo quello,
guarda! Essere tua sorella: sai che martirio! Ohi! Servette, allora?!
Il set-gioielli è tutto lucido e ben strofinato? Guardate
che se c’è anche il solo alone di
opacità guai a voi, io vi faccio licenziare in tronco, con
me non si scherza!...
…e tantomeno in un giorno del
genere…»…seguitando ad avanzare, tra
una scarpa e l’altra…
…
…«Ahhhhh!»…Flavia
sospirò esasperata, e Patrizia le pose una mano sulla spalla
«Ti capisco: ci troviamo tutti nella stessa trincea, cercando
di resistere con la speranza che non ci
bombardino.»…«OHHHHHH, è di
sicuro il giorno più cataclismatico che si sia abbattuto su
questa casa da quando sono
quiiii!!!»…precisò la giovane, che non
ne poteva più «Ah?!...
...davvero?! Parli come se tu prestassi servizio qui da molto, molto
tempo…!»…ma Flavia avanzò,
borbottando «…
…lo so io, quanto…
…
…ma mai abbastanza da aver assistito ad uno scempio alla
pari di questo!»...
…
…intanto Tiffany stringeva il cellulare tra il suo orecchio
e la spalla, mentre si provava altre scarpe
«Mamma…! Mamma, è tutto pronto!
Sì! Sì, tra poco siederò sul mio
trono, sì! Sì, ho ripassato il discorso: anche se
qui con queste vipere è impossibile concentrarsi sullo
studio-ahi-chi ha messo questo spillo nella mia scarpa? Bahhh, di
sicuro quella sciocca, quanto è vero che gliela
farò pagare…!» (infatti Flavia se la
ridacchiava sotto i baffi) «Eeee, ti dicevo, sì!
Sì, ci vediamo lì, tu pazienta però
perché io devo fare una cosa prima. Comeee?! Come non ti
sent-non c’è linea! Ohi…! Mamma-acc-un
altro spillo, io a quelle glieli infilo tutti nel letto, si
bucassero…l’anima, sporche cameriere del cavolo!
Ohi! Sì! Sì, ti sento, ora va meglio.
Sì! Sì, no, non devi preoccuparti, NO
perché dici che ora ne devo combinare un’altra
delle mie?! No, è tutto sotto controllo! Credimi! Devo
solo…fare una cosa! Se c’entra con la tesi?
Sì, c’entra con la tesi, sì,
sì debbo incontrarmi con il mio professore per una messa a
punto in extremis, sì te l’ho detto scusa
perché ti preoccupavi? Tutta roba innocua, si laurea tua
figlia, devi essere contenta, tu intanto mettiti lì a sedere
e attirati un po’ dell’invidia di parenti e
genitori, io non posso arrivare subito, in casi di questo genere la
star può aspettare-acc! Terzo spillo: il mio grado di
tolleranza scende irrecuperabilmente, non auguro a nessuno le
conseguenze di quando questo giungerà al livello della
terra, e giuro che siamo proprio in prossimità!
Ahhh!»…
…e concludendo la telefonata, sembrò aver
finalmente trovato il suo paio di scarpe ideale, che le permisero di
balzare in piedi per meditare con aria soddisfatta “Uhmuhm!
Prima della laurea voglio proprio togliermi lo sfizio di fare il grande
ingresso al negozio di papà e spiattellargli in faccia che
al diavolo tutte le sue prediche ed i suoi rimproveri sua figlia si
laurea, e quest’oggi si godrà tutti i riflettori
puntati su di lei mentre lui non sarà neanche invitato,
relegato tra quattro cariatidi spelacchiate in un negozio di
parrucchiere.” «Signora Nadiaaaa!!! Ohiii!!!
Cameriere, signor Mimmo, qualcuno mi sentaaa!!! Ohiii! Sto chiamando:
cavoli, ma avete preparato l’auto?! Io metto il vestito mi
rifaccio il trucco e poi scendo, eh! Voglio…voglio proprio
vedere se l’automobile è stata lavata come avevo
comandato!»…”Oltretutto sono proprio
curiosa di sapere se Billy ha ricevuto a casa il biglietto che gli
avevo spedito pochi giorni fa! Uhmf! Poverino, di sicuro
starà ancora piangendo per il suo povero bambino morto ancor
prima di nascere, sciocco! Se solo arrivasse a realizzare che non era
neanche suo, quella sciocca di Loredana alias Reflexia si è
ripassata quanti più uomini abbia potuto, persino il
ragazzetto di quattordici anni c’è andato di
mezzo! Persino lui!” «Ohi!! Io ho fatto una
domanda!! Io pretendo che mi si risponda all’istante, non so
se è
chiaro…?»…”Uhmuhm! Comunque
non è carino festeggiare per le disgrazie altrui: per questo
gli ho rammentato tutta la mia vicinanza in questa sua uhmmm,
irrecuperabile disgrazia, dalla quale non esiste consolazione!
L’ho pure invitato alla laurea, spero proprio che
verrà. Che gusto avrei agli occhi di tutti, e specie di
quella…cretina-sterile-sparafigli, come vorrei andarle
lì e mostrarle le foto di me con la corona abbracciata a
Billy prima di folgorarla con i miei poteri! Sono certa che sarebbe la
morte più crudele mai concepita al mondo, se la merita!
Mamma…mi aveva detto di stare lontana da lui ma io spero
proprio che invece risponda al mio invito. Sì!
Lei…è sempre troppo portata in giro dalle
fissazioni che si ritrova, non si è messa in testa che io
ormai con questi poteri mi trovo all’apice del mondo: non mi
smuove nessuno dal mio trono, uhmuhmuhmuhm!”
«Tiffany! Tiffany,
l’auto…!»…«Beeeh?!»…e
Mimmo spiegò «Ecco…! Noi
l’avevamo lavata, ma qualcuno ha avuto l’idea di
piazzare là sul cofano un uccello morto, impalato…
…sì sì, è proprio infilzato
con uno spillone, tutto insanguinato! Un roba
orribile…»…«Un uccello
mortoooooo?! Ahhh!! CHE COSA
MACABRA!!»…esclamò colpita in pieno
nella sua sensibilità…
…
…«Nigel…! Vedi, amore? Vediamo un
po’ ci chi ha scritto, qualcuno ci ha mandato una
letterina…! Chi può
essere?»…si chiedeva Barbara, scesa
nell’androne con lui che le si
accostò…«Uhm!!»…poi
notò
«E’…!!...q-quella…!!...»…e
scartò rapidamente la busta
«Vediamo…cosa si è permessa
di…scrivere…!...»…mentre
Nigel era un po’ allarmato…
…«”Carissimo
il mio Billino, venuta a sapere della tua assai drammatica…eccetera
eccetera…
…farti sapere
che sono dispiaciuta almeno quanto te”…ma?!?!...
…brutta falsa!! C’ha pure la
faccia…come il culo de scrive ‘ste cose!
Stronza!...
…’fffanculo, che non la incontro al negozio
sennò vedi te! Le faccio la faccia nera di schiaffi!...
…tieni.»…e diede al ragazzino una pila
di posta «Pure il coraggio de manda ‘ste cose, pure
de…invita’ alla laurea c’ha il coraggio!
Alla sua cacchio de laurea, o’! Je andasse tutto male, je
tornerebbe utile per crescere! Disgraziata…
…decerebrata come pochi, o’! Povero Rocchino che
j’è capitata ‘na fija così,
o’ è ‘na condanna!! Senti, Nigel:
adesso, noi…la vedi questa? Billy non la deve vedere a tutti
i costi, perciò noi la infiliamo ben bene qui in questo
pacco di posta inutile e la andiamo a buttare al cassonetto. Ok? Ci
stai? Ci stai a fare questa cosa, sarà il nostro piccolo
segreto. Uhm?»…un pizzico divertita, e lui
«S-Sì!»…«Forza…!»…fece
lei risistemandosi la borsa ed avanzando nel portone sui suoi tacchi
tamburellanti, mentre mormorava
«…sss…sciagurata, c’avrei
voglia di farle una faccia così, calcola!
Così…manco quella bruttona de sua madre la
riconosce più! La…cocca de mamma, prima che pure
a sua madre non je riservo er…medesimo trattamento! A
schiaffi, queste così vanno trattate!
‘eee…stronze de ‘sta specie!
O’!...
…Nigelino, tu non imparare da zia Barbara: lei dice un sacco
di parolacce. Però tu non devi ripeterle, tu devi restare il
raffinato cavaliere ben educato che sei, zia…zia
è una regina, te l’ha detto! Alle regine tutto
è concesso, pure ‘e parolacce! Dai, su! Vieni,
buttiamo quella roba e poi montiamo in
macchina!»…«S-Sì!...v-vengo
subito…»…
…ed il ragazzo si diresse con la sua pila di posta verso il
cassonetto, ma…
…non si accorse che il biglietto, più piccolo e
discreto di quegli ingombranti giornali, scivolò a terra
perciò non fu buttato assieme a tutto il mucchio
«Amorino…!»…«E-Eccomi,
zia!»…dopodiché, fu ora di raggiungerla
e montare in auto…
…
…nel frattempo, la brigata familiare di Luca tra borse e
borsoni «PaPI, Ma…Tu SARai ConDANNAto A FuggIRE
seMPRe, pRoPRIO coSì coME In QUEsti
GIoRNi?»…«Io??
Pfff…!!!...bimbe, imparate: io non mi preoccupo
più di ciò che mi riserva il domani! Quello che
rifila sul piatto io GNAM!!...lo addento, quello che mi si piazza
davanti io lo affronto! E’ così! L’ho
capito anch’io: la vita è imprevedibile!
E’ come…come un’eterna sosta alla
stazione, i treni non arrivano, la gente urla, c’è
casino, ecco! Così è più o meno la
vita. La vita di Luca
Calandrin…»…«Se DoVREmO
eSSERe LE tuE CoMPAgnE D’AVVeNTurA In ETErNO iO ci STO! TuTTi
pER uNO!!!...»…«Ed Uno pER TUTTi, VErSO
L’iGNOto IN Un’ETeRNA
giRANDoLA!»…«Pfff, ahhh, ma no! No, voi
non dovete pensare questo.
Papà…!...papà a volte scherza, si
lascia prendere troppo la mano da questi impeti di eroismo: in
realtà no. In realtà non dovremo fuggire sempre,
cuccioline mie. Saverio, l’avvocato Saverio,
l’avete visto, lo conosciamo, no? Lui ha promesso di
aiutarci: si occuperà di…pulire! Lavare bene
papà da tutte le accuse ingiuste che gli hanno rivolto sono
molto ingiuste, sapete! Molto beffarde, ma l’eroico avvocato
difenderà papà e alla fine la giustizia
trionferà! E noi potremo trovare stabilità in una
casa che sia nostra, uhm?»…«CHE
beLLO…!»…«La SaLA toRTURe
STaVOLtA Non CE La ViEtA nESSuno,
SoFy…»…«Quello…quando
papà sarà diventato ricco!! Quando
sarà non più solo…non-latitante! Ma un
ricco e famoso funzionario della banca, allora-FORSE ALLORA
sarà il tempo della sala torture! Oh?!»…
…ma qualcuno si avvicinava «Luca!! Oh, Luca, ma
Dio mio ma che ci fai qui?!?!...a-al semaforo, pieno di bagagli co-come
un…povero vagabondo!!»…e
lui…cristallizzato «Ba-bambine! Il fugone no-IL
FUGONE NO che c’è la strada dietro e passano le
macchine. Solo per questo.»…quando la
lì presente Fabrizia esclamava con la medesima, stravolgente
contrizione «Ahhh!! Sofiaaa!!! Sofia mia, Viviana!!! Piccole,
tesoro, ma cosa vi hanno fatto, qui, in mezzo alla strada, al freddo,
tutte…!!...tutte con addosso valigie più pesanti
di voi! Luca! Luca, cosa è stato delle nostre figlie,
dimmelo!! N-Non ti ricordavi che a scuola ci avevano assolutamente
proibito di far portar loro zaini di questa
pesantezza?!»…«Ah sì, e tu al
collegio come le avresti mandate, scusa, toglimi la
curiosità,
Fabrizia…»…«Ahh!!»…«Con…
…una valigetta peso-piuma? Forse senza neanche il cibo,
dentro. Senza più che altro un cellulare con cui chiamare il
papà.»…dichiarò lui serio
lasciando la ex-compagna esterrefatta…
…le due bambine completamente paralizzate…la
più grande sussurrò
«SoFy…»…pianissimo…e
si presero lentamente per mano…
…«AHHH!!!...
…COSI’, COSI’ SI E’ RIDOTTA LA
MIA FAMIGLIA!! OHOHOHOH!!»…Fabrizia gemette e
gridò «C-COME UN MANIPOLO DI ZINGARI, AL
SEMAFORO!! NEL FREDDO CITTADINO!! OHOHOHOH, SIGH
SIGH!!»…al che Luca, con sguardo e passo
militaresco «Cucciole: marche!! Il semaforo è
verde e qui circola gente…razzista, che discrimina le etnie!
Cosa ha detto sempre papà dei razzisti?! Cosa ha detto
papà dei razzisti?! Quanto puzzano, e quanto sono brutti?!
Eh?!»…«COnCORDiaMO…»…ma
lei «Ah!! Aspetta, Luca!! Aspettate! Sofia, Viviana, vi
prego!! Ma non mi riconoscete, sono mamma,
mammina!!»…«E BBBEn FaTTO, MAmmA!!
BinGO, ANChE Noi SiamO LE tuE FiGLIE!! Lo VEDI chE IntuIZIONe GEnIaLE
chE HaI aVUTO doPO mESI?!?!»…esclamò,
stavolta con risentimento, la piccola Sofia, aiutata da sua sorella
maggiore «Ci HaI…SFruTTATE, QuANDo eRAVAMO anCORA
a CASA. MInACCIaTE di SPEDiRCi ViA ANNI luCE COmE PACCHi POStALI quANDO
E’ STATo aRREstATO
pAPA’!»…«Ma…!
Io…!!»…e ancora Sofia «Ci
Hai…QUAsI BomBARDATI TuTTi QuaNDO E’ inSORTO iL
SaCROSANTo sPIRITO di SOPRaVVIVenzA E sIAMO
FuggITI!»…e poi Luca «Ed hai plasmato
la…CLAMOROSA BALLA del loro fratello, giusto
per…!! Per…!! N-N-No guarda non me lo far dire,
semaforo verde! SEMAFORO VERDE, SI PASSAAA! Su, cucciole, andiamo
Fa-Fabrizia non mi far dire NEMMENO, guarda! L’obiettivo che
aveva la faccenda di Nigel, di lui, lo conosci bene!! Come fratello di
Sofia e Viviana! Inammissibile! Ed ora piangi e fai la madre, ma va a
incantare qualcun altro, per favore!
CUCCIOLEEE!!!»…«Luca, aspetta!!! Luca,
ti prego, non puoi negarmi un po’ di pietà!! Un
po’ di umana pietà, sono…!! Sono
prostrata dalla contrizione!! Guarda, mi inginocchio!! Gua-Guarda, sono
disposta anche ad inginocchiarmi, se credi! Ecco! Qui, in mezzo alla
strada! Così ci prendono definitivamente per
zingari!»…«E CoNTINUI a DISCriMINaRe LE
eTNIE!!!»…esplosero in coro le due bambine, ma la
madre «IO NON HO NIENTE CONTRO GLI ZINGARIIII!!!!!!!!!...
…OHOHOHHHHHHHHHH!!!»…buttandosi a
terra, in lacrime, ed aggrappandosi alla gamba di Luca che visse dei
momenti di autentico imbarazzo «E-Ehm…!...
…qui non è il momentooo…
…su! Su, che…che potrebbero esserci davvero degli
zingari, poveretti qui nei dintorni poi sentono che li apostrofiamo, su
non è il momento, NE IL POSTO per queste scene
madri.»…«Luca!! Io…!!...io
sono stata in convento!!
Davvero!!»…«OH!!! Ma non mi dire: hai
trovato la tua vera vocazione?! Vuoi farti suora,
Fabrizia?!»…«I-Io?! Nooo, suora no,
questo è ovvio!! I-Io ho delle figlie a cui
badare!!»…«LaSCIA PERDeRE,
PApI!»…«Di SICURo In ConVENTo hANNO
sAPUTO coNSIGLiaRLE un CoLLEGIo MIGlioRe Di QUELLo Che AVEvA peNSATo
inIZIALmENTE.»…«ChE
sQUALLidA…»…«Squallida?!
Squallidaaa?! Squallida a vostra
madre?!?!»…gridò lei sconvolta, ma Luca
le parlò serio «Ora non fare TI PREGO la parte di
quella sensibilizzata per la parola: la bambina ha
ragione.»…«Ah!»…«Fabrizia!
Credi che a me piaccia?! Qui, in mezzo alla strada, fra mille clacson,
constatare che EFFETTIVAMENTE la mia famiglia si è
trasformata in un…in un…!!...
…!!! Beh! Sai che ti dico: finché ci siamo io e
le piccole resta pur sempre, NONOSTANTE tutto un allegro tetto
dell’amore! Ma grazie a te siamo spiantati, in fuga!! Non
possiamo neanche restar fermi in una casa dove ci hanno ospitati che
quel segugio sbavante di tua madre a proposito, belle labbra! M-Molto
convincenti, gliele hai consigliate tu?! Dicevo che quella ci segue, e
allora a noi tocca a scappare di nuovo!! Fuggire, un’eterna
fuga!! E guardaci, ora: a litigare in mezzo alla strada. Davanti alle
bambine. Non era questo il mio sogno, quando le ho messe al
mondo.»…«Te ne sei
pentito?!»…«…!!!...
…non era neanche prendere a schiaffi la loro madre cosa che
MIO MALGRADO, PUR A MALINCUORE FARO’ la prossima volta che
giungerà alle mie orecchie una domanda altrettanto bestiale.
Questa…facciamo conto che non l’ho
sentit-sì! S-Sì facciamo conto che mi
è tornato un attacco della labirintite che mi perseguita ed
avevo la testa il subbuglio e non ho sentito niente-non ho sentito
niente: chi ha parlato?! Boh! Cucciole voi avete sentito qualcosa?!
Bahhh, forse è il nostro stomaco, che borbotta
perché abbiamo fame! FA-ME! Coraggio, un buon bar di quelli
a basso costo dove può andare un latitante disoccupato a
dividere un hot dog con le sue cucciole lo troviamo,
dai…!...»…«Ah! Aspettate!!
Aspettate, vi prego!! V-Voi!! N-Non potete lasciarmi qui!! I-Io sono
cambiata!! I-Io sono…sono molto pentita: in convento ho
iniziato un percorso di conversione, ed esplorazione dentro me stessa,
vi giuro che sto riscoprendo il vero senso della vita, e
dell’onestà! I-Io è vero, mi sono
comportata come una madre delle peggiori però è
anche vero che ho udito di una storia che mi ha colpito molto!! Luca!!
Mamma mi ha raccontato, Sabrina…!! Sabrina
ha…!!»…«hA…?»…«…haAA…?»…si
stupirono le bambine, ma Luca si rigirò pietrificante
«Sabrina NIENTE
Fabrizia...»…«Ahhh!»…«SABRINA
PROPRIO UN BEL NIENTE, IO E’ MOLTO TEMPO CHE NON LA SENTO, LE
MIE FIGLIE MENO PERCHE’ SONO AMICHE DI NIGEL…
…CI SIAMO CAPITI A
DOVERE…?»…«PaPI, coSA VolEVA
diRE LA MammA?»…«Un’ALTra
DELLE sUe INFAmIE, Di cERTO.»…ma lui si
accovacciò, mormorando «Ma niente, niente: quello
che sappiamo già, voleva stupirci con la storia di cui
purtroppo già siamo a conoscenza e cioè che la
zia Sabrina sfortunatamente ha tentato di suicidarsi. Ma grazie a Dio
tutto è andato bene, ed ora è storia vecchia e
dimenticata. VERO, FABRIZIA…?...!!!»…e
lei «C-Certo…!...
…c-certo, comunque!...
…c-comunque…
…le…le vicende, molto travagliate di quella
povera donna, Sabrina…!...
…e-ecco, le sue storie mi hanno molto colpito. So
che…!...
…che lei ha avuto a che fare molto da vicino con te,
Luca…»…ma lui la guardò
duramente «…! Ti sbagli! Se ti hanno informata
così…ti sbagli di grosso! Sabrina posso dirti
è la persona…mmm…meno legata a me in
assoluto che io possa immaginare: fai tu, altra vita! Altro fidanzato!
Progetti in cantiere! Non lavoriamo più assieme! Caspita, da
vicino, proprio molto da vicino la mia frequentazione con lei,
caspita!»…«S-Sì…
…a-avrai anche ragione…
…in ogni caso, Luca…!
Io…»…«Basta così.
Qui…le parole, si fa presto! Si fa molto presto, il mondo
è pieno di parole, parole vanno, parole vengono, parole,
parole! Io mi ci sono laureato con le parole, io…!! Mi ci
sono perfezionato con le parole: io sono un mago delle parole,
Fabrizia! Ma ho capito una cosa: le parole a volte non servono.
Non…!!...sono sufficienti per modificare dei fatti, dei
fatti gravi! Io sono stufo di buttare sempre tutto in mano alle parole,
le parole a volte sono le prime traditrici,
sai?!»…«Ma io non voglio darti solo
parole, Luca!!»…esclamava lei con quella sua voce
stridula «L-Luca! Bambine!! C-Credetemi, vi prego io non sono
venuta per rifilarvi solo parole! Non solo, certo, sono la prima a
sapere che le sole parole non bastano a cancellare
l’accaduto!! I-Io voglio portarvi dei fatti!! Ve li ho
portati!!»…«Cuccioleee!!!...
…si è fatto di nuovo verde! Ha fatto in tempo da
verde, a ritornare rosso, e a ridiventare verde! Vedete?! Un semaforo
cambia, si alterna, ma noi siamo sempre allo stesso punto! Questo
dovrebbe farci pensare, no?! Coraggio, è tempo di
attraversare!!»…«LUCA!!»…gridò
Fabrizia «RITIRERO’ LA
DENUNCIA!!!»…esclamò lei…
…ed una volta che già le avevano dato le spalle,
tutti e tre rimasero folgorati
«UhM?!»…«IhM?!»…
…e Luca si rigirò lentamente, molto incerto,
convinto di non avere udito bene…
…mentre Fabrizia ribadiva «S-Sì, avete
compreso…
…n-non più denuncia…era ingiusta.
E…
…niente…collegio. Voglio solo che torniamo a
casa…
…e-e mettiamo finalmente un punto a tutta questa stremante
storia piena di fango…da ogni parte.»…
…«…
…OoooH…»…«…aaaHHH..»…allibite
Sofia e Viviana…
…ancora incredulo Luca, che la fissava con occhi penetranti
mentre lei restava lì, a respirare un po’
affannata…
…mentre dietro di sé scaricava la sua tensione
rigirando un affilato coltello…
…
…nel frattempo gli occhietti vispi di Barbara setacciavano
oltre il vetro della porta il negozio di Rocco «Marilena,
Marilena…uhmmm…! Non c’è
Marilena, wow…!!...noi siamo sempre contenti, in famiglia,
quando andiamo da Rocco e non c’è Marilena. Vieni
Nigel, piccolino, adesso suoniamo al campanello
eh?»…«E’-E’
sicuro…?...
…ss…
…sicuro?»…chiese ancora lui un
po’ intimorito da eventuali imprevisti, ma Barbara rispose
«Mmm, sì! E a dire il vero non vedo neanche
Rocchino: non so se ora ci aprono se suoniamo. Noi
proviamo.»…e spinse il suo dito contro il
campanello, suonando convinta…
…seguì qualche istante d’attesa in cui
il vento dell’inverno carezzò Barbara e Nigel,
quest’ultimo con il fiato sospeso…
…poi «Oh! Hanno aperto!»…fece
Barbara, ma proprio quando stava per entrare udì una voce
festante «AHAH!!! Chi si vede!! Ehehe,
Barbara!»…al che lei si volse «Uhm!!...
…Rocchino!!!...
…uhmuhmuhm! Io che sciocca: ti cercavo dentro e tu
chissà da quanto ce stavi a osserva’ da
lì, aho’, dispettoso come
sempre!»…«…ciao. E’
tanto tempo che non ti vedo. Ti trovo bene. Come
stai?»…chiese lui con tono serio, premuroso,
profondo quando si venirono incontro e lei «Uhm uhm. Bene.
Cioè, così così. Un po’ di
casini in famiglia.»…«Hai
problemi…?»…«Ma…
…li sto risolvendo, non credere: noi siamo
forti…!»…confessò lei con
sincera ed un po’ ingenua spontaneità, con i suoi
occhi limpidi in quelli di Rocco «Se ti può
consolare non siete i soli.»…disse lui, e lei
«Ah, ohh…! Mi dispiace.»…ma
lui sviò «Ciao giovanotto. Allora…come
ti va la vita? Questi…? Quando li
tagliamo?»…chiese a Nigel alludendo ai suoi
capelli, e Barbara «Un giorno di questi veniamo qui: guarda
Rocchino, non puoi immaginare! In quest’ultimo periodo siamo
stati talmente impegnati…!» (affermava mentre una
sagoma avvolta nell’oscurità si appoggiava alla
porta a vetri dall’interno ed i suoi occhi luccicavano:
pareva essere una sagoma femminile…) «Andavo a
prendere qualcosa al bar: ti va di
accompagnarmi?»…chiese Rocco molto gentilmente,
prendendole la mano, e Barbara «Uhm…?
Sì, io…volentieri.
Nigel?»…«Giovanotto, tu vuoi seguirci?
Vuoi prendere qualcosa al bar anche tu?»…ma lui
fece discreto cenno «N-No,
grazie…»…«E’ che ha
appena fatto
colazione…»…spiegò Barbara,
e Rocco «Ci vuoi aspettare dentro? Arriviamo subito, intanto
tu va pure nel negozio!»…«Veniamo
subito, piccolo amore di zia! Smack!»…e Nigel
annuì «…va
bene.»…e…
…nonostante l’avanzare all’interno di
quel negozio non lo lasciasse completamente spoglio da una
strana…indescrivibile sensazione che lo portò a
stringersi nel suo pesante giaccone, decise di entrare, fidandosi di
ciò che gli avevano consigliato Rocco e Barbara…
…all’interno del locale, nel quale Nigel mosse
timidi passi, c’erano delle clienti tutte ben
“imbavagliate” e “impecettate”
da un punto di vista “parrucchieristico” che
conversavano «haI VisTo…? E’
SoRpREndENTEmeNTE bRaVA…»…«Ti
dO’ raGIone, VecCHia! C’è Da DIrE chE
QuesTA VoltA RocCo hA dECisAMEnte RIaLZAtO iL liVELLO dEL nEGozIO:
gIA’ eRA EleVATO, mA PoI, coN unA LaVoRante OltretuTTo
coSI’ cARIna!»…«RoCCo AvREBBe
pOTutO SfrUTTArE La suA TIffaNY mA lEI Si SA, nON ha VoLuTO prOSEGuiRE
l’ATTiviTA’ dEI
GeniTORI…!»…«TiffAnY Si StA
pER LAuREARe! TUTTo il QUaRTIeRE Lo sA: ahHH, è GIuSTO
coSI’ AnchE Se QuANDO ci PEnsO, oHHh, QUaNTO
l’aVREi VISTa BeNE in QUesTO NeGOZIo. SaREBBe sTAtA sTUPenDA,
aVREbBE faTTo un FIGUrONE! ComE quESTa RAGaZZa
NuoVA!»…«GiA’! HaI pRoPRio
RaGIOne! ACc, è La quINTa VOltA chE Mi sI StaCCa LA LinGUA
poiCHE’ MI aPPIccICo Con QueSTO
aFFARe!»…«E’ TrOPPo lUNGa,
CARa…»…mentre Nigel si guardava attorno
un po’ spaesato…
…ma poi…
…una voce gentile si adagiò sulla sua coscienza,
e gli chiese «Posso…fare qualcosa per te? Se sei
venuto per prendere un appuntamento puoi dirmelo, lo segnerò
io in assenza del signor Rocco.»…
…al che il giovane si volse…
…
…di fronte a lui, comodamente seduta sul divano in
un’elegante posa c’era qualcuno la cui presenza,
una volta focalizzata, non avrebbe di certo lasciato la memoria con
troppa facilità…
…il suo solo gesto di accavallare le gambe era venato di un
fascino sottile, un fascino…
…che si mescolava così impeccabilmente alla sua
pur giovane età, che ne accresceva
l’intensità in un interessantissimo contrasto, lei
che portava sempre al collo quella medaglietta a forma di
farfalla…
…si alzò, ed avanzò con portamento ed
un’indiscutibile sicurezza «Sono la nuova
apprendista di questo negozio…
…ho visto…che il signor Rocco ha parlato
familiarmente a te e alla signora che ti ha accompagnato. Devi essere
un cliente abituale.»…
…e Nigel…osservava con aria un po’
assorta…timida…
…quei capelli biondi…
…quel sorriso
«…ahaha…!...»…
…quelle labbra carnose e ben disegnate, quel
vestire…
…alla moda, così incredibilmente valorizzante,
sofisticato e seducente, come la linea, splendida del suo
corpo…
…«Sto attendendo che le signore terminino con la
tinta, ecco perché non mi hai vista al lavoro, probabilmente
hai supposto…
…che fossi una cliente anch’io, e stessi
aspettando il mio turno.»…
…le sue unghie smaltate…
…quei tacchi alti a slanciarle
l’avanzata…
…e più fra tutto, a completare il quadro di una
rara, quasi irreale bellezza…
…quegli occhi che lo fissavano con intensità, con
un’espressione…sfaccettata, propria solo di chi
possiede un’anima altrettanto piena di risvolti, uno sguardo
alitante di vita, e di mille pensieri ed emozioni…
…impreziosito…da un meraviglioso
colore…
…una sfumatura violacea incredibilmente affascinante, che
ricordava il colore di un fiore…«Ho sentito il tuo
nome, involontariamente.
Nigel…»…pronunciò lei,
mentre lui la scrutava perplesso, serio…
…colpito…e disse
«S-Sì…
…Nigel.»…mentre lei
«Io…»…ma la chiamarono
«VaNEsSA!...
…ScuSA, ti PReGO: Mi SPiaCE…diSTuRBARTI, mA
quELLA cONTinUA a PARlaRE e lE è FINiTa LA liNGUA
Là, pROpRIO in CImA ALLa TESTa! Non VORRei Che ROVINAsSE La
SPLenDIDA TInTA chE LE aVEVi
FaTTO!»…«Sto arrivando, signora: non si
spaventi, a tutto vi è un
rimedio.»…poche parole bastavano per comprendere
che ci sapeva…incredibilmente fare sul lavoro
«Vorrai scusarmi.»…sussurrò
lei «Ora anche tu sei giunto a conoscenza del mio nome senza
che sia stata io a rivelartelo.»…disse…
…e volgendosi si diresse il suo dovere, mentre lo sguardo di
lui, perplesso…per motivi che solo in parte, molto in parte
riusciva a spiegarsi, la seguiva…
…«Ohhh, signora. Lei è veramente unica
nel saper allietare le giornate con la sua socievolezza. Quando lei
viene qui il negozio è sempre più allegro: tenga,
la sua lingua, la tinta non si preoccupi, non si è
rovinata.»…«E’ UnA
CHIaCCHieRONa! DiGLiELo, VANeSSA! Tu Che Sei TANTO diSCRETA, DiLLE chE
E’ SOLo unA…VVVeCCHiACCia SCleROTICa CON la LINGUa
LUNga E sTACCaBILE!»…«Oh? Ahahahaha, ma
se la sua simpatia è talmente fuori dal comune! Non
è poi così divertente lavorare
nel…più assoluto silenzio: è
più piacevole avere accanto qualcuno che possa movimentare
un po’ l’atmosfera con qualche chiacchierata,
con…il racconto di qualche sfizioso
fattarello!»…«Lo VEDi? BeCCATi QUESTa,
SCimUNITa: BeN ti STA! VaNESSa è DaLLA mIA PARte! OhHH! ChE
RaGAZzA CARUccIA chE SeI!»…«Oh,
è troppo gentile, signora. E poi comunque io non sono dalla
parte…
…di una di voi clienti di più rispetto ad
un’altra. Sono…egualmente affezionata a voi tutte,
e spero…che presto voi possiate esserlo a
me.»…«OhhHHH! Ma Se SIAmO GIA’
La SChiERA Più…AGGueRRita Di Tue
FAnS!»…«HaI Le ManI D’oRO,
cARa.»…«Esagera, ho ancora molto da
imparare. Ho appena iniziato.»…«OhHH,
sCiOCCHeZZE! Il TuO è TaLENTo nATURalE! GuaRDA! GuaRDA COsA
Sei RiusCITA a FARe Con QueLLa chE fINO a…CinQUE sEConDI Fa
NiENT’ALTro ErA chE Un bRUTTO tESChiaCCIo pELaTO! GuaRDA!
GUaRDA oRa, poTREbbE anDARE a sFilaRE suLLA
paSSeRELLA!»…«Oh? Ahahaha, ma vi prego:
non è merito mio. Il signor Rocco ha gestito appieno tutto
il lavoro, io mi sono limitata a dargli il mio piccolo, consueto
aiuto.»…«ComE SeI uMILE: Sei PROpRIO
diVERSA dALLE rAGAZZe Di oGGi. GuaRDaTi…! SeI FaVOLOSa,
POTReSTI FaRE La
MODeLLA!»…«Uhmuhm…ho trovato
un lavoro assai più appagante. Sono stata molto
fortunata.»…«SenTILa! Io QuaSI QuaSI Mi
INNamORO di Lei E ME la POrtO a CASa! Ma L’hAI visTA,
VeCCHIa? E’ Un PRodIGIO deLLa naTuRa, ALTro Che LE miE
fiGliE! RaCCHie, SGoRBie ed ANTipATIChe, eCCO quELLo chE Sono QueLLE
trE StrEGaCCE! Tu iNVeCe Sei COsI’
GenTIiiILE!»…«Uhmuhm…!...ora…
…stia ferma, solo per pochi minuti. Le controllo se la tinta
ha fatto presa…
…
…uhm…! Perfetto…!!...fra poco si
potrà osservare, e spero davvero che si riterrà
molto soddisfatta del lavoro
eseguito.»…«SEi…GEniALE!
FattI DaRE Un BAcIO…!»…
…e così…tra un bacio, una
gentilezza…conversazioni, e manovre
di…indiscutibile professionalità…
…quella nuova apprendista lasciava che si scandisse il ritmo
della sua da poco acquisita quotidianità presso quel
negozio, ma…qualsiasi cosa facesse, tra tutte quelle
descritte…c’era una cosa che non smetteva mai di
fare…e alla quale riusciva ad accompagnare tutto il
resto…pur lasciando questa come attività
primaria, e cioè quella di…
…fissare, e non smettere mai di farlo, con
un’espressione…densa di risvolti, quel ragazzo che
era rimasto in piedi, ad osservarla…
…lei aveva parlato, si era mossa, aveva lavorato ma mai per
un istante aveva staccato gli occhi da lui…e lui da
lei…
…e non sapeva perché lo avesse fatto…
…
…«Questa sera verremo con
Nigel!»…«Ah! Ahahaha!! Dici davvero,
Billy?!?!»…esclamò Juliet
all’apice della felicità, ed il ragazzo
«Perché?! Dubiti forse del fatto che abbia una
voglia…sfrenata di vederti?! In realtà
è già venuto i giorni
scorsi.»…«Ohhh, ma io ero mezza
addormentata…!!...
…povero Nigel. Avrà creduto che non volessi
parlargli.»…«Ma…?!...come ti
viene in mente una cosa del genere, Nigel ha piena fiducia in
te!»…«Dici davvero?! Non…
…non è che si è fatto l’idea
che sono una fidanzata pizzosa, sempre stanca, che passa la vita
buttata in un letto a lamentarsi di cose del tipo “Ahhh! Che
mal di testa!!!...
…le pastiglie…! Portatemi le mie
pastiglie…!” no,
eh?!»…«Uhm! Uhmuhmuhm! Sei proprio
matta, come ti vengono certe
idee?!»…«Ahhh, sarà che sono
così felice!! Finalmente potrò vederlo…
…
…Bill…»…«Uhm?»…«…
…ascolta, e voi tutti come state…?...
…uhm, come procede la gravidanza di
Lory…?»…ma il ragazzo aveva
già abbassato gli occhi, assai incerto…
…e Juliet ci mise poco per accorgersene…e
sentirsi scossa «Billy…
…!...
…ma cosa vuol dire
quell’espressione…?!...
…
…eh?! Per caso…ci sono dei problemi, avete fatto
qualche controllo e vi hanno detto cose allarmanti sulla salute del
bambino?! Ti prego rispondimi, non farmi stare
così!!»…esclamò lei, ma lui
«Ecco…
…Juliet…devi sapere, è
successo…
…il giorno che ti hanno operata,
e…»…«Il
bambino!!»…gridò lei, ma…
…prima che Bill potesse dire qualsiasi cosa intervenne
Saverio, entrando…«Non c’è
più…nessun bambino,
purtroppo.»…«…Saverio…!»…mormorò
Bill…
…e Juliet impallidì…pronunciando a
bassissima voce «…cosa?...
…voi scherzate...»…ma il ragazzo
confessò «No, purtroppo.»…e
Saverio svelò «E’ accaduto…
…un incidente. Se…vogliamo chiamarlo
così. In realtà…
…è stata una cosa
provocata.»…
…la ragazzina, atterrita, stringeva le lenzuola del suo
letto mentre suo padre le narrava «Devi sapere,
Juliet…
…non te l’abbiamo detto poiché
altrimenti ti saresti potuta agitare. E noi tutti non volevamo.
Capisci?...
…
…è che…
…hanno tentato…ma ora non devi più
temere perché abbiamo preso e stiamo prendendo provvedimenti
in proposito, di…
…
…uccidere Nigel.»…
…!!!...ancora più forte la stretta della ragazza
alle lenzuola, spalancando gli occhi e gelando nell’udire
quella notizia «E’
stato-»…stava spiegando Bill, ma Saverio si
sovrappose «Lory ha…scoperto in tempo il
complotto. E si è…
…gettata da un cavallo per salvare Nigel. Purtroppo ha perso
il bambino. Il tuo Nigel però sta
bene.»…al che Juliet gridò
«CHI?!?! CHI E’ STATO A TENTAR
QUESTO?!»…«Sono
stati…»…stava per dire Saverio, ma Bill
svelò «La famiglia Orlandi, Juliet. Emilio aveva
sepolto, aveva…
…!...aveva ordinato che fosse nascosto un campo magico
esplosivo sotto la pista su cui Nigel
gareggiava.»…«Ora…già
la polizia sta indagand-ehi, dove
vai?!»…sussultò Saverio precipitandosi
da sua figlia che stava cercando di alzarsi dal letto, la
afferrò per le braccia perché lei si dimenava
«Ferma,
Juliet!!»…«NON…!!...NON
POSSO!! GLIELA DEVO…
…!!...ANDARE A FAR PAGARE A QUEI
MALEDETTI!!»…ma suo padre «NON
DEVI…FARE NIENTE, devi solo stare calma, ti fa
male!!»…«AHHH!!...AHHH, NON
POSSO!!>…«La polizia sta già
eseguendo le sue indagini!»…specificò
il padre, e Bill «Sì! Sì, Juliet,
abbiamo sporto denuncia immediatamente! Vedrai che presto quella gente
sarà
arrestata!»…«PAPA’!!
PAPA’, TU MI DEVI GIURARE!! TU!! TU LI MANDARE IN GALERA A
QUEI MALEDETTI!! TU…
…!! LI DEVI FARE ARRESTARE, QUEGLI ASSASSINI!! PER QUELLO
CHE HANNO FATTO!!»…«Vedrai che
così sarà!»…promise Saverio,
e lei «ALTRIMENTI TI GIURO!! Io…ti giuro
papà, che se non fai in modo tu che sia fatta giustizia
andrò a farla io!! CON LE MIE
MANI!!»…«Calmati!!...
…te ne prego!»…«Juliet!...
…ha ragione tuo padre! So che sei addolorata, lo siamo
tutti.»…«Ma perché,
papà?!!! Perché una cosa del genere?!?! Lory, e
il suo bambino, cosa c’entravano?! COSA
C’ENTRAVANO, LORO ERANO
INNOCENTI!!»…«Lo so!! Lo so, ma per loro
tutti ci entriamo!! Tutti, senza esclusioni o differenze,
tutti!!»…specificò Saverio, aggiungendo
«Tutti…
…siamo nel mirino della loro
vendetta.»…«MALEDETTI…!!!...
…SONO…PROPRIO DEI MALEDETTI,
BILL!!»…ed il ragazzo si precipitò da
lei «Lo so! Lo so che ci sei vicina, so che sei addolorata
per quanto è successo!! Te ne siamo…tanto grati:
anche Lory avrà l’occasione per dirtelo, molto
presto!»…e Juliet, fissando verso l’alto
«Emilio, TI ODIO…
…!! Che tu sia dannato a vita per ciò che
hai…osato fare!!»…
…
…«Papààà…!»…esclamava
proprio colui verso il quale Juliet aveva sfogato tutto il suo rancore
«Uhm? Emilio, dove vuoi andare?»…chiese
Mimmo un po’ stupito, ed il ragazzino con la borsa con
sé «Sto uscendo! Dì a mamma che posso
anche tornare tardi o non tornare affatto, potrei…sempre
dormire fuori, sai c’è sempre una prima volta
specie alla mia età!
Slurp!»…«Ehhh?! E si può
sapere dove vorresti andare?!»…ma il ragazzino gli
si accostò «Ptsss: la rompicoglioni è
uscita? Uhm? L’ha finalmente finita di
sbraitare?»…e Mimmo «Mmmmm, senti senti
che bel linguaggio hai preso, beh questo…sicuramente da tua
madre, o da quello sboccato di tuo fratello perché da me no
di certo. Sì…! Auhf, non ti accorgi che in questa
casa è tornata la pace? Quella si è finalmente
andata a laureare, e noi…ahhhhhhh, senti che bella
calma…!...
…ci sono…ci sono da raccogliere quelle scarpe,
là a terra!»…sbracandosi sulla poltrona
«Ahhh, per quelle ci pensa Flavia! La servitù
E’ LA SERVITU’! E deve fare il lavoro destinato a
questa classe così
infima!»…«E
tu?!?!»…afferrandolo per il braccio
«Guarda le farei raccogliere tutte a te, giusto per evitare
di farti andare a scorrazzare in giro per la città anche
perché non so dove ti dirigi ed il fatto che ci giri intorno
e non vuoi dirmelo mi fa preoccupare, e non poco…!! E se la
polizia ti riconosce?! Eh?! Guarda che quei disgraziati hanno sporto
denuncia contro di noi ed hanno fatto il TUO nome! Se ti prendono, se
ti beccano in giro a bighellonare poi è ME che vengono a
interrogare! Uhm? Ti rendi conto che potresti trascinarci
tutti…giù all’inferno per le tue
sciocchezze?! E poi cos’hai fatto, perché tanta
fretta? I tuoi…scherzi cretini ci sono costati fin troppo
caro!»…«Mmmmm!! Papino!! Che angoscia,
io cerco di…!!...d-di gettarmi alle spalle il pensiero
terribile di quella esplosioneee! Di! Di…!...
…di quel casino che è successo che poi non era
colpa mia!! NON ERA COLPA MIA!!»…«E
smettila di piagnucolare!! Questa storia ce l’hai ripetuta
circa quattrocento volte: beh?! Credi di essere sufficientemente
convincente per poter zittire anche la polizia?! Beh se è
così va a costituirti!»…«Uhm!
IuuuuuuuuuhmMMMMMM!!! Ohoohoh, papinooooooooo! Tu non mi vuoi
beneee!!!»…«Falla
finita!»…
…e lo sguardo di Emilio fece timido capolino dalle mani
dietro le quali si nascondeva, e disse «Vo-Volevo andare a
trovare Juliettina…!...
…è tanto che non la vedo. Ed
ho…!...come la sensazione che abbia rotto con Nigel. E sai
perché, sai perché?!
Perchééé…!...
…perché non mi è sembrata di vederla
tra gli spalti lì alla gara, quando c’è
stato il parapiglia!»…sedendosi sul bracciolo di
una poltrona «Non c’era!
Semplicemente…assente! Non è neanche accorsa dal
suo bel biondino quando si è verificato il brrr! Gulp!
Ehm-ehm, l’incidente! Non c’era: in altri casi ci
si sarebbe buttata addosso disperata e piangente,
dal…troppo, al…niente! Uhm! Questo è
molto sospetto: e se si fossero lasciati?! Uhmuhm, quale occasione
migliore di questaaa! Io potrei andare a consolarla: e nel frattempo
fingermi pentito e…contrito-contrito per tutte le mie
malefatte! Tanto lei è una mia vecchia compagnetta di
scuooola, non mi denuncerebbe
mai!»…«Vai! Vai, vai!...
…no dico…vai!...uhm?...
…io intanto resterò qui. A fantasticare sulla tua
faccia quando ritornerai, vai
vai!»…«UHMF! Il tuo tono è
alquanto irritante,
papà!!»…«No no: io sono
normale. Perfettamente naturale: vai…!...
…vai, sperimenta se le tue teorie sono esatte, uhm? Poi
però…!...bada bene che io avverto prima: non
consolo nessun moccioso che ritorna piangente come l’agnello
condotto al macello, eh? Ma tu intanto
vai…!»…«COSA VUOI
DIREEE?!?!»…«Niente…!...
…ti ho detto di
andare.»…«GRRR,
NO!!»…sbatté Emilio il piede a terra
«NON CI VADO!! NON CI VADO SE…!!...
…SE PRIMA TU NON MI…!!»…
…e Nadia passava da quelle parti «Emilio!...
…cos’è questo
urlare?!»…«Ihmmmm!...n-niente,
mammina!»…«Eh!...voglio sperare: ci
vogliamo moderare? Sììì, io dico di
sì!»…specificò lei, e poi si
allontanò…
…ed Emilio, con tono più basso,
seguitò «Io nnnnnnnnon ci vado, né
lì da nessuna parte! Mi chiudo in casa a fare
l’eremita!»…«Ehehe! Tu
provaci, magari trovi la pace
interiore!»…scherzò Mimmo sfogliando il
giornale, ed Emilio «Grrr, grrr,
GRRR!!!»…strappandogli il giornale di mano e
accartocciandolo «Beh, insomma?! Ma che maniere sono!! Ha
ragione mamma!»…«Papà! Ora tu
cacci fuori quello che hai accennato con tutto
quel…!!...QUEL…!!...
…quel veleno che ti si portava via come tuo
solito!!»…«Eheh! Veleno…?
L’hai visto solo tu questo veleno, ora, gentilmente, vammi a
raccogliere il giornale.»…si divertiva sempre
più l’uomo, ed Emilio «Uhmmm, Uhhmmm,
UHMMMMMM!!!...
…PAPI…
…TI GIURO CHE FINISCE MALE…
…DIMMI-COSA-INTENDEVI…!!!»…«Eh!...
…se me lo chiedessi con un po’ più di
gentilezza potrei anche pensare di
dirtelo!»…«PER
FAVOOOOOOOOOORE!!!»…si gettò Emilio ai
suoi piedi, supplicandolo, e Mimmo «Lo vedi?...lo vedi, ti
giochi subito la dignità. Non reggi neanche mezzo secondo.
Uno ti ricatta e tu…
…bahhh! Non ci sai proprio fare con discorsi
di…onore, ed integrità consona all’uomo
come si deve. Comunque, visto che…che questi parametri nel
tuo caso già si trovano abbastanza in…pericoloso
deficit voglio informarti a proposito delle…più
recenti variabili inerenti, di modo tale che tu possa…eheh,
se ti riesce salvare il salvabile. Anche se dubito, francamente, che tu
possa porre un minimo di rimedio, a questo punto la frittata
è bella che fatta!»…«Mmm!!...
…tutto questo non mi piace
affatto!!»…puntualizzò Emilio
inginocchiandosi presso la poltrona dov’era il padre ed
aggrappandosi al bracciolo «Cosa hai scoperto,
papà?!»…«Uhmf…!...non
ci crederesti…
…oh! Toh, guarda! Chi l’avrebbe mai detto: qui
c’è una notizia molto
interessant-»…mentre sfogliava quel giornale che
Emilio gli strappò una seconda volta di mano «TI
HO DETTO…DI FINIRLA CON QUESTO
GIORNALEEEE!!!»…«Juliet è
incinta!»…«UHM!!»…
…lo folgorò, il padre, spiattellandogli in faccia
quella notizia con risolino soddisfatto che spuntava da sotto i suoi
occhiali…
…il ragazzino mutò in un blocco di marmo
«Ora, gentilmente, me lo rivai a
prendere?»…ed Emilio così fece, in
totale automatismo, e glielo rimise in mano «Guardalo:
poveretto, lo hai tutto accartocciato! Oh! Ohhh, leggi qua: hanno
bruciato un campo nomade! Era ora, questi stranieri…
…non hanno capito che qui non ce li vogliamo, e mai ce li
vorremo. Come si fa a gioire per la presenza in città di
gente che vive sulle spalle degli altri, onesti cittadini, e non smuove
un dito per lavorare? Eh?»…bagnandosi le dita e
sfogliando…
…ma Emilio era già distante anni luce da quel
discorrere approssimato in riferimento alle notizie di
cronaca…
…camminava sbigottito per la stanza…e si ripeteva
«Ju-Juliet…
…!»…deglutendo pesantemente
«J-Juliet, la mia Juliettina…!...
…i…
…i-incintaaa?!»…inorridendo, tanto che
la voce gli si faceva stridula oltremodo…
…il padre se lo guardava intanto con gusto…ed
infieriva «Ovviamente puoi immaginare chi sia il
padre…!...
…AH BEH! Penso, a meno che la ragazzina…non sia
giusto un pochetto più leggerina di quanto noi possiamo
credere! Uhmf…!...
…potrebbe anche essere dopo tutto quindi su col morale:
guarda! Guarda, qui ho ciò che fa per te: “racket di prostituzione,
ingaggiava giovani quindicenni”…vedi?
Tutto…può succedere nella vita, magari uno si fa
certe idee di onestà attorno ad alcune persone e loro ti
stupiscono! Mmm…!»…e seguitò
l’attento sfogliare di quel giornale…
…mentre Emilio si sfregava nervosamente quelle mani
tremanti…
…e gli cadeva anche la borsa dalla tracolla
«J-Juliettina incinta…
…!!...n-nooo…
…noooooo!...»…sempre più
striduli, i suoi gemiti tremuli…
…
…intanto presso il negozio di Rocco quella mattina sembrava
esservi molto lavoro…
…ma l’abile e gentile Vanessa gestiva il tutto con
la più assoluta calma, ben dosando i tempi ed assicurando la
massima professionalità «Che ne dice, signora?
Guardi, glielo faccio vedere…
…su questo dépliant lei potrà
osservare svariati tipi di tagli, e potrà scegliere quello
che le piacerà maggiormente. Osservi, qui è
illustrato anche il colore: ha mai pensato di mutare il colore dei suoi
capelli? Anche una volta, soltanto per provare. Ci rifletta, delle
volte un piccolo gesto del genere può aiutarci a gettare
alle spalle un periodo doloroso: si immagini, un castano,
castano…con riflessi ramati! Personalmente trovo che si
addica molto alla sua figura, nonché al colore dei suoi
occhi.»…«…ci
penserò…grazie.»…rispondeva
la cliente…
…mentre le più anziane e
“tradizionali” si scambiavano alcuni commenti
«…HaI SaPUTO La sUa
STOriA…?»…«QualCOSa…mI
è GIunTO All’oRECCHio, a DirE iL veRO! AcC! Ogni
VOLTa Che NoMINo La PARolA “OReCCHIO” qUEL
diSGRazIATO mi CaSCa eD è Un maCELLO riATTaCCARmELO! MaGARi
LO laSCIo Qui, POI Ci PENsA ROccO! DIcEVO: Sì…
…dA QUEl chE So…è Una LoNTAnA PaREnTE
dI ROCCo!»…«E’ LA NiPotE, pER
l’ESaTTEZZa!»…«EsaTTo!
AnCH’io AvEVo cAPITo, pIU’ o MEnO! PArE ChE
PuRtrOPPO siA RImaSTA ComPLETamENTE SoLA, pOVERa PICCiNA! ErA FIgLIA
UNiCa…eD i SuoI GenITORI…SOnO moRTI in uN
teRRIBiLe inCIDenTE!»…«GiA’,
Che STORia TRisTE…!»…«Ma
ALmeNO…!!...Si è IMbATTUtA
NeLL’UManITA’ DeL noSTrO CARo ROCCo! LuI Non pOTEVA
pERMEttERE ChE Una GIoVANE DeLLa sUA FamIGLia RESTaSSE SenZA pUNTI di
RIFeRIMENTo! PeRCiO’ hA DeCISO di PRenDERsENE
CuRa!»…«In PRaTICa Se
l’è ADoTTATA…Un PO’ ComE
Un’ALTRa
FIGLiA!»…«E’ proprio
così, signora!»…intervenne proprio il
parrucchiere in persona, riprendendo il lavoro
all’acconciatura di quella cliente «Vanessa da
adesso in poi sarà come se fosse MIA FIGLIA.
Un’altra
figlia.»…«RoCCO…! QuI SiAMO
TUttE PiU’ Che ComPIaCIUTe DaLLA GraZIA, e dALLa BraVURa
DELLa PiCCOla VAnESSA!»…e lui, con orgoglio
«Eheh! E pensate che ha soltanto quindici anni…!...
…quindici anni: ma è un talento naturale,
un…vero fenomeno!»…«UhMUhM!
VErO…!»…ma la giovane Vanessa
intervenne «Ohh, non dategli ascolto, vi prego: se ho
imparato qualcosa in questi pochi giorni lo devo tutto a lui. Rocco
è un…maestro più che eccellente. Mi ha
permesso di fare pratica secondo i miei tempi, e mi ha soprattutto
trasmesso…
…la passione…per questa attività che
considero splendida. La più affascinante che esista:
Rocco…
…vuoi che seguiti io qui con la signora? Vuoi restare a
parlare con la tua amica…? Io me la
sento.»…«Te la senti?
Allora…d’accordo Vanessa, qui pensa tu. Io torno
fra un attimo, oh e…!...
…chiamami per…QUALSIASI COSA,
intesi?»…«Uhm!
Certo…»…ribadì lei con un
sorriso, e le dissero «CaRA…!...
…TI Si LEGGe nEL VolTO lA GraTiTUdINe chE pROVI peR Lui! GLi
VuoI MolTO BenE, Non è
VERo?»…«Signora…glielo
confesserò: la mia…
…è più che gratitudine. Io sono
come…tornata a nascere da quando ho incontrato lui e la sua
arte. Prima ero persa, lui…
…mi ha raccolta quando ormai ero rimasta sola. Senza
orientamenti…
…la mia vita non sarebbe potuta continuare se lui non fosse
intervenuto. Gli resterò sempre fedele…
…questo sarà il mio posto, da adesso…a
sempre.»…«SeI maTURa E GiuDIZioSA. FaRAi
TANta STraDa nELLa vitA.»…«Aahah! E poi,
se…ci sarete voi, tutte voi ad incoraggiarmi
lavorerò con ancora più impegno, e
convinzione!»…«AhAHAh!»…«NOI
sIAMO tuTTe Con TE, PICcOLA!!»…
...
…ed in tutto questo, Nigel seguitava ad attendere seduto sul
divano…
…gli occhi di lei non lo lasciavano un attimo, persino
quando lavorava lei li lasciava riflettere nello specchio,
così che mai cessassero di osservarlo…
…e lui era ancora impegnato in quel
complesso…sfaccettato lavoro di decifrazione che suscitava
sensazioni molteplici e…assai differenti. Alcune di queste
sembravano condurre qualche alito dell’aria fredda fin
lì, all’interno del negozio, nonostante la porta
fosse chiusa…
…
…«Eccoci qua.»…fece Rocco
sedendosi accanto a Barbara, la quale commentò un
po’ stupita «Rocco, ho…sentito
involontariamente di quella ragazza! Mamma mia, che storia
triste…!»…e lui abbassò lo
sguardo «…sì. Non puoi immaginare cosa
è stato. Così giovane…
…perdere la sua
famiglia.»…«Tu sei stato molto buono a
portarla qui al negozio con te: è giusto, è una
persona che ha saputo apprezzare la tua
arte!!»…«Uhmuhm, già, quanto
le sono
affezionato…!...»…commentò
lui, e gli occhi gli si riempivano…d’affetto, di
emozione e di orgoglio nel vederla lavorare…e lei si volgeva
e gli sorrideva…
…«Sembrate così uniti…come
se vi conosceste da molto
tempo.»…commentò con un dolce sorriso
Barbara, e Rocco «Sai, delle volte ho anch’io
questa impressione.»…«E
poi…com’è
bella…!!!»…«Ahaha! Hai visto?
Sì, hai ragione. E’ una splendida
ragazza.»…«Altroché! Sembra
una modella!! Uhmmm…
…ho quasi paura a lasciare lì Nigel: se dovesse
innamora’! Aho’, lui ce l’ha
già la fidanzata!»…«Mi hai
detto…è in ospedale, la figlia di…
…Saverio.»…pronunciò Rocco
con un po’ di incertezza il nome dell’amico, e
Barbara abbassò gli occhi «Uhm uhm: è
stata poco bene. Però ora sta meglio!
Tu…è tanto tempo che non senti Saverio, non
è vero?»…al che il parrucchiere
sospirò…
…e confessò «…debbo
parlarci. Sì, è molto tempo. Molto tempo,
però…
…»…massaggiandosi gli occhi
«…però ora sento che è
giunto il momento di avere un
chiarimento.»…«Avete avuto una
discussione, per caso? Per caso…mi vuoi accennare
qualcosa?»…domandò lei che sembrava
essere cosciente di molte, probabili cose, e lui
«Mmm…!...sicuramente te ne parlerò,
guarda: del resto…
…ecco, come ti dicevo al bar, da questo momento sento che
molte cose cambieranno. Alcune stanno già cambiando,
altre…
…sono prossime a farlo. Io…
…debbo, VOGLIO ricominciare da capo…tutta la mia
vita, Barbara.»…e si volse verso la sua nuova
apprendista «Un po’ come lei,
vedi…?...la sua presenza qui la sento in un certo
senso…non so se puoi
capire.»…«Uhm uhm. Io posso capire
tutto,
Rocchino.»…«…”Simbolica”…!
Ecco, la sento portatrice di un…pesante, drastico
cambiamento che forse fino ad ora è stato fin troppo
rimandato. Io…
…io sono andato avanti per troppo tempo, Barbara, per troppo
tempo ingabbiato in una vita in cui non mi
rispecchiavo!»…«Rocco…
…io…sono consapevole molto più di
quanto tu pensi di quello che mi
dici…»…confessò lei,
fissandolo bene negli occhi «Non hai quasi bisogno di
parlare: io capisco.»…e lui le sorrise, sempre
pieno di affetto «Lo so. Lo so che tu capisci sempre molte
cose…»…«Ho solo bisogno di
sapere una cosa: mi comprendi, su questo? Mi serve…per
orientarmi, per essere realmente cosciente…
…!...
…di tutto ciò che ci circonda:
Rocco…tu non hai proprio più visto, né
avuto notizie di Marilena?...
…quando me l’hai detto al bar…io sono
rimasta estremamente colpita. Lei non è venuta
più, da te?!»…e lui confessò
sincero «Sono...
…
…è più di un mese che non la
vedo.»…«…!!...
…più niente?! E’ sparita
così, da un giorno
all’altro?»…e lui abbassò gli
occhi…
…rivelando «…Barbara, a te posso
confessartelo. E forse…
…
…forse da ciò che mi dici te ne eri
già accorta. Del resto…!...
…ci conosciamo da così tanti anni. Sì.
E’ sparita all’improvviso. Del resto era molto
tempo, molto tempo già che le cose tra noi non
funzionavano.»…
…e poi nessun’altra parola…
…solo il loro sguardo, l’uno specchiato negli
occhi dell’altra…
…«Rocco io credo…io penso che tu non
meritavi, tutto questo! Non lo meritavi
affatto!!...»…«Eh…ehhhh…!...»…allargò
lui le braccia, e Barbara esclamò «Tu sei un
brav’uomo!!...
…non era giusto che la tua vita ti desse simili
amarezze!!»…«Eh…!...
…tu mi dici, Barbara, che non è giusto, ed io di
questo ti ringrazio. Però guarda, guarda quella ragazza,
giù in fondo, che lavora. Anche lei…
…dal giorno alla notte ha perso tutto. I suoi genitori, le
sue
sicurezze…»…«Però…ha
trovato te.»…«Sì,
ma…
…questo non scordarti, vale anche per me. Anch’io
ho trovato
lei.»…«…ss…sì…
…lo so.»…sussurrò lei, e
Rocco «Niente, questo era solo per dirti che…
…che diritto ho, io, Rocco, per affermare che è
ingiusto quello che mi è capitato? Io penso che in fin dei
conti tutti…
…tutti riceviamo ciò che meritiamo, poi chi
più chi
meno…»…«No! Rocco! No, non
dire queste cose!»…«Uhmuhm! Tu sei
sempre molto cara.»…«No! No, tu ridi, tu
quando fai così non mi prendi sul serio e invece io sto
parlando molto seriamente: non devi dire queste cose,
tu…!...tu non meritavi di essere trattato così
dalla tua famiglia!»…e lui si appoggiò
allo scaffale «”La mia
famiglia”…
…per molti anni sono vissuto al fianco di una donna
che…
…
…solo adesso, mi confesso con tranquillità anche
se ho aspettato anni, credimi, anni per farlo: io, Barbara, non la
conoscevo affatto mia moglie. Marilena era un mistero per me. Tuttora
la mia mente…è piena di interrogativi su chi lei
può essere stata. Quali siano stati…
…i suoi pensieri, magari i suoi sogni! E chi
abbia…
…
…realmente amato. Perché credimi, sono giunto al
punto di essere insicuro anche su questo! Chi ha amato,
Marilena…?...
…ho ancora i suoi occhi freddi davanti. Avrei voluto dare a
lei un po’ di calore, come cerco…come cerco di
fare ora, con Vanessa. Ma con lei non ci sono riuscito,
sfortunatamente…»…
…e Barbara era lì…
…e mentre lui le dava le spalle lei stringeva la mano
attorno alla tracolla della sua borsa…come per trattenersi,
per frenare quell’impeto immenso che sentiva dentro,
poiché sapeva di essere a conoscenza dei segreti, terribili,
su cui Rocco tuttora si interrogava…
…poi però cercò di
calmarsi…e chiese «Rocco…
…e tua figlia, invece?»…e lui si volse,
cercando di pronunciare con naturalezza il nome
«Tiffany?»…sicché lei lo
guardò con pena «…
…perché si è comportata in questo
modo…?...
…perché ha reso i suoi occhi…ciechi,
insensibili?! Perché non ti ha voluto
apprezzare?!»…«Eheh! Pensa
che…ho perso persino il conto del giorno in cui si sarebbe
dovuta laureare! Doveva essere…oggi, o attorno a questa
data, ma poi non so. Non so che cosa ha deciso. Io non so
più…
…niente…
…
…niente di lei, a parte...
…!!!...
…a parte…»…e gli
tornò alla mente, velando i suoi occhi di un profondo
turbamento, la scena di quando sua figlia…lo aveva
attaccato, mutata ormai in una creatura inumana…
…«Io spero che Tiffany stia bene adesso. Che non
si metta nei guai.»…mormorò seccamente,
e Barbara gli si avvicinò premurosa «Ma
lei…!!...
…lei non avrebbe dovuto dare ascolto a sua madre in tutto e
per tutto!!...
…c’eri anche tu, eri il padre!! Sei il padre!! Lei
ti doveva…!!...
…ti doveva qualcos-»…«Eheh,
ma loro sono state sempre più legate fra loro: è
stato fin dall’inizio, cosa potevo
farci?»…«Uhm…»…
…
…mentre Vanessa ascoltava senza che loro se ne accorgessero
quel dialogo…
…e si domandava “…ma
perché…?!...
…perché le cose debbono essere andate in questo
modo?! Per…
…!!...
…per tutti noi!!”
«…VaNESSa? CaRA, Per FAVoRE, MI ContROLLErESTI sE
QueSTO CosO Ha TErMINaTO DI aBBRusTOLiRMI iL
CRAnIO?»…«…! Certamente,
subito signora: oh…porti pazienza, ancora un po’,
solo un po’. Il colore dei suoi capelli è molto
scuro, il casco aiuta la tinta a fermarsi.»…
…
…«Rocco, ascolta: io vorrei dirti una cosa. Che
io, che tutti noi che ti vogliamo bene ti siamo vicini questo
è scontato ricordarlo, lo sai
già!»…«Oh? Ahhh, ma
questa…
…!...questa è vecchia storia, Barbarina
mia…! Uhm?...»…disse lui mettendole il
braccio attorno al collo «Ti fai sempre più
bella…
…ogni volta che per un po’ non ci vediamo e poi ci
rincontriamo ti ritrovo più
bella.»…«Rocchino. Anche tu sei molto
bello, lo sai?»…e lui sorrise d’affetto
«Uhm? Davvero?»…e lei «Uhm
uhm. Forse non te l’ho mai detto, forse perché
quando ero ragazza ero molto orgogliosa, con te in particolare:
però ora voglio dirtelo. Sei un
bell’uomo.»…«Ahah!...ahhh, ma
tu me lo dici per consolarmi. Me lo dici…!...
…perché sai che ora potrei sentirmi abbandonato!
Potrei…ma non è
così!»…«Ahah!»…appoggiandosi
a quella ragazza che ora gli passava vicino, e rivelando
«Perché ora qui con me c’è la
mia Vanessa. Grazie a lei ho ripreso lo spirito, mi è
tornata la creatività, e la voglia di
lavorare.»…«Sei…
…troppo buono, Rocco, ma io non ho fatto nulla: è
stata la tua forza caratteriale a permetterti di prevalere sul
dolore.»…al che Barbara sorrise «Uhmuhm!
Ciao, noi non ci conosciamo: io mi chiamo Barbara, sono una cliente di
vecchia data di
Roc-»…«A-A-A-A-Ah!»…la
corresse Rocco, Barbara fece
«Ops!»…portandosi una mano alla bocca, e
Rocco «Barbara…è più che una
cliente: lei è un’amica!»…e
la spinse un po’ vicina a sé, mentre…
…gli occhi di Vanessa si stringevano
“…!!!...
…questa gente seguita ad essere schierata attorno a Nigel:
finché loro ci saranno sento che non avrò mai via
libera con lui! E sfortunatamente papà Rocco simpatizza per
loro! Perché?!...
…è tutta gente così diversa da lui,
più di una volta hanno saputo rovinare i miei
piani!” …ma del risentimento che, segretamente,
covava nel suo cuore fece totale mistero e si comportò con
classe e disinvoltura «Piacere di conoscerla, signora. Lei
è…
…la mamma di quel ragazzo, di Nigel?»…e
Barbara «Oh? No, io sono la zia! La mamma…
…vabbe’, diciamo che lui c’ha
‘n po’ due mamme! C’ha ‘na
situazione un po’ particolare, vabbe’ che noi in
famiglia sempre cose ‘n po’ strane, Rocco lo
sa!»…e a quel punto la ragazza disse «Mi
permetto di dirle,
signora…»…«…Barbara.
Semplicemente, o’ e damme del tu sennò te meno,
sa’!»…«Uhmuhm…!...
…
…tuo nipote, è veramente…
…uno dei più bei ragazzi che abbia mai visto.
Credimi, così…
…serio, discreto. Ed incredibilmente distinto…
…
…stenterei…a credere che proviene da questo tempo
se…
…se…non portasse così bene gli abiti
più moderni in
circolazione.»…«Uhmuhm! Grazie, beh su
quello sai te devo da’ ragione! Lui pare proprio ‘n
ragazzo dei tempi passati in cui sono ambientate le fiabe, ma
è solo ‘n’impressione perché
poi l’hai visto: aho’, allora è riuscito
il tutto perché so’ io, è la
sottoscritta che l’ha fatto avvicinare a
questo…”STYLE” di vestiario!
Uhm!»…disse con una punta di furbetto orgoglio
mentre anche Rocco sorrideva «Ahahah…!...
…del resto…
…credo che la pensi come te Vanessa anche la sua fidanzata.
Sai, ho sentito che si vogliono molto
bene.»…rivelò Rocco
“…!!!”
…lei avvertì un impulso dentro sé ma
non lo manifestò «La sua fidanzata…?...
…e come mai ora lei non è assieme a
lui…?»…al che Rocco rispose
«E’ in ospedale,
purtroppo.»…«…!! In
ospedale?!»…tradì lei un lieve
sussulto, ma Barbara rivelò «No ma per fortuna
niente di grave, eh! Nooo, beh ci mancherebbe! Aho’!! Eh?! Lo
volemo fa’ fini’ o no, ‘sto periodo
sfigato?!»…«Sono certo che
finirà presto…»…disse Rocco,
e Barbara «Uhm uhm. Anche il tuo, Rocchino. Ah! A proposito,
ti stavo dicendo…
…
…voglio che tu sappia che se per caso, per…un
qualsiasi motivo, tua moglie, o tua figlia dovessero
tornare…!...Rocco…!...
…senti, loro potrebbero dirti qualsiasi cosa! Ti giuro
davvero, qualsiasi cosa però tu…!...tu…
…sta attento, uhm?...
…non credere a tutto quello che ti
diranno…»…«Ma…?...
…Barbara…
…così mi spaventi. Parli come…se tu
sapessi qualcosa.»…«Shhh…ti
prego: non chiedermi
niente.»…«Ma…!»…«No.
No, Rocco…
…
…finisce qui. Tu…
…semplicemente se loro torneranno…tu supplico,
come unica cosa, fammi una telefonata. Uhm?...
…tu fammi una telefonata, poi ne parliamo,
eh?»…«Ma…Barbara…!»…«Ora
devo andare, scusami. Ohi, mi ha fatto piacere
conoscerti!»…disse a Vanessa, e questa sorrise
«Altrettanto. Ripassate da noi, un giorno di
questi!»…«Senz’altro!...
…Nigel…!...tesorino,
andiamo.»…«S-Sì!»…
…ed il suo sguardo si incrociò
un’ultima volta con quello di Vanessa…per poi
uscire, per mano a sua zia…
…mentre Rocco mormorava «…ma cosa
avrà voluto
dire…?»…profondamente
insospettito…
…e la ragazza osservava il biondo barone medievale
scomparire al di là della porta a vetri…
…Barbara poi comunicò «Niente di fatto:
le streghe non hanno fatto ritorno all’oscuro castello!
Piuttosto…l’hai vista quella Vanessa? Carina, eh?
Ha detto pure lei che sei niente
male…!»…«U-Uh…sì?»…chiese
lui arrossendo di colpo, ma Barbara scherzosa
«Però te buono al tuo posto! Uhmf!...
…ci sta Juliettina che per te dev’essere ora e
sempre la sola e unica! Intesi?!»…
…«…Juliet…»…e
come sempre…nell’udire il nome di lei, gli si
aprì l’espressione di autentica gioia…e
sincero amore…
…Barbara e Nigel ignoravano che, proprio mentre loro
andavano via, un’auto nera metallizzata con una gigantesca
corona d’alloro attaccata al tetto si fermava di fronte al
negozio di Rocco…
…un tappetino rosso veniva…elegantemente
srotolato, e su questo…
…avanzò elegante e sicura una giovane bionda con
gli occhiali scuri, scuri quanto…il suo sinuoso abito da
cerimonia…
…appostato dietro un vicino palazzo, però,
c’era qualcun altro «…!!...ma guarda
guarda, quello è Nigel! E c’è anche
quella sciocca della madre di Bill!!...
…che coincidenza, proprio dove si è diretta
Tiffany, oh?!»…ma poi, Federico, si accorse che un
segnale pulsante lo reclamava dall’interno del suo zaino
«Ma cosa succede?!...
…uhm?! Reflexiaaa?!?!...
…ma non è possibile!!...
…è assurdo: come può essere che si
siano riuniti tutti
lààà?!»…
…eppure…il pulsare convinto della mano
elettronica non sembrava voler lasciar spazio a dubbi…
…Tiffany suonò al campanello…e si
volse verso la sua auto «Aspettate lì, eh! Faccio
in un attimo, non mi abbandonate, un secondo e andiamo!
Oooh!»…e la porta del negozio fu aperta, lei
poté fare il suo ingresso…
…si levò un progressivo vociare
«…aCC, ma GUaRDA! QuELLa è
TIFfaNY!»…«E’ DaVVERO
spLENdidA: aH! FoRsE OGGi è IL gioRNO iN Cui SI
lAUREA…!»…ma lei non salutava nessuno e
restava «Uhmuhmuhm…!»…in
attesa di poter esprimere tutto il suo trionfo…
…solo che ad un tratto «Oh!»…
…anziché suo padre, a venirle incontro fu una
ragazza che lei non conosceva, la cui presenza la sorprese
alquanto…
…questa si stava avvicinando
lentamente…esaminando Tiffany dai piedi alla testa con un
sorriso che sembrava assai compiaciuto, ed uno sguardo che a tutti gli
effetti pareva trasmettere una notevole ammirazione…
…dunque le rivolse espressione assai cortese
«…! Già così
bella…eppure vuoi venire dal parrucchiere? E cosa ti manca,
dimmi: ti sei forse guardata allo specchio? Qui…qui nessuno
di noi potrebbe compiere un miracolo più grande di quello
già realizzato dalla
natura.»…«Eee…
…tu chi saresti, scusa?»…ma Vanessa la
invitò «Prego! Aveva già un
appuntamento?...ah, aspetti, forse non è stato segnato. O
vuole venire un altro giorno, quando desidera passare
qui?»…«Ah!...
…per…donami…
…(!!)…uhm?!»…«Uhm…?»…alzò
gli occhi sorpresa Vanessa, che già si era seduta al bancone
per segnare l’appuntamento «Tu non…
…hai neanche un barlume di idea di chi io
sia…?»…e la ragazza si
mostrò interdetta «Ma…
…lavoro da poco qui.»…però
poi si sciolse in un sorriso «Di sicuro una cliente di gran
classe: allora! Quando desidera
venire?»…«Io non debbo
prendere…
…!!...alcun appuntamento per venire qui,
CARINA…!!...»…puntualizzò
aspramente Tiffany «Ed è meglio che tu te lo metta
in testa presto, o…!...
…ooo…vedi come si mettono le cose? Potrebbe
essere che tu non sia destinata a restare qui a lungo, a
lavorare…!!»…«Ah…
…!...
…signorina…
…mi spiace con le mie sole parole averla alterata.
Forse…gliel’ho detto, c’è
stato un errore. Magari lei aveva già un appuntamento, ma ha
perfettamente ragione, non importa: si accomodi, mi occuperò
di lei al più presto.»…«Ma
piuttosto morta, mia cara…!!...
…cosa credi?! Che io mi faccia mettere le mani in mezzo ai
capelli dalla prima incompetente?! Tu ti sbagli di grosso, tu non hai
capito ancora con chi hai a che fare!!»…
…Vanessa non si scomponeva…sospirava
profondamente, muovendo con eleganza quella penna tra le mani
«Qui tutti mi conoscono, bella!! E se sono venuta qui di
sicuro non l’ho fatto per scambiare quattro parole con
una…!!...
…mmm…!...
…misera ragazzina che impara il mestiere come te!! Io sto in
una dimensione molto più elevata, se
permetti!!»…al che l’altra si
alzò e le andò incontro, riferendo con ferma
compostezza «Mi rincresce dirglielo ma no, molte sono le
cose…che non posso permetterle,
signorina.»…«DOTTORESSA…!»…«D’accordo…!...
…ma ciò non fa differenza e tale non è
il tono consono per un luogo come questo: è
un…salone raffinato, e lei, che le piaccia o no, deve
moderarsi. Tanto più…!!...
…per una dottoressa non è indicato un fare di
tale arroganza! Le chiedo di rivedere il suo
comportamento.»…«Tu forse non hai
capito: non sei nessuno, non vali un soldo ed io non prendo ordini da
te!!»…«LeI è
TiFFAnY!»…«E’ la FIGlia DI
ROCco: CaRA, ComE VA? OhhH, mA Che BEL vESTiTO chE iNDOSSi!
E’ FORsE OGGi IL gioRNO dELLa Tua LAUReA? TaNTi, TAnTI CaRI
AuGURI!»…«Ecco, e spero che questo ti
sia bastato per capire che come minimo devi rimangiarti tutto quello
che hai detto, sporca servetta…
…!!»…«AhHHH, SoNO
SuLL’oRLO dELLE laCRIME! Mi SEMbRA iERi chE Eri PICCOlA
coSI’ e PARlaVI e CAMMinaVI apPENA! ED OggI STaI PeR
DIVenTARe dOTToRESSA!»…«…
…hai focalizzato, adesso?! O il tuo…
…ultra-livellato comprendonio ancora non ci arriva?! Fammi
passare!»…«No! Mi dispiace ma quello che
ho udito non cambia…assolutamente le cose, signorina
Tiffany!»…«...uhm!!...
…spero vivamente d’aver capito
male.»…«E invece ha capito
benissimo!!...»…sentenziò Vanessa
parandosi di fronte a lei per impedirle di fare un altro passo
«Ed io non sono certa di poterle permettere di restare qui:
ANCHE se si tratta della figlia del signor Rocco, poiché
lui, potrebbe anche essere impegnato o avere i suoi motivi per non
desiderare di vederla! Per farla passare il signor Rocco deve prima
autorizzarmi…!»…«Sei…
…!!...sei soltanto un poppante, r-ridicola…!!...
…c-con quintali di trucco in faccia come le tue coetanee, ed
un profumo vomitevole!! Ti ho detto di farmi
passare!!»…«Stia calma!! E si moderi, se
non vuole che la situazione peggiori, e mi prenda sul
serio!!»…sfoderò Vanessa
un’inaudita determinazione che folgorò
letteralmente il sistema nervoso della giovane laureanda, solo che a
quel punto si udì la voce di Rocco «Non
preoccuparti, Vanessa, non ne vale la pena: sto
arrivando…!»…«Uhm?!»…Tiffany
alzò il suo sguardo…
…e Rocco la raggiunse dal fondo del
locale…accostandosi a Vanessa…
…i suoi occhi…seri…
…fermi in una sorta di…irremovibile
tranquillità, forse sudata, ma questo a vantaggio della sua
attuale solidità. E quando disse
«…salve, Tiffany.»…lo disse
senza né evidente tristezza, o ancor meno rancore…
...sembrava a suo agio nella sua dimensione
«Sei…venuta qui. A cosa si deve la tua visita,
se…non sono
indiscreto?»…«…
…!!...uhmmm,
papà…!!!...»…scandì
lei assai infastidita…mentre le clienti «OHhH,
GaSP! L’Aria Si è FATTa
PESanTE!»…«C’E’
ForsE QuALChe DIsACCORdo Tra IL pApA’ e LA
FiGLIA…?»…«UhmMMM! PuRTRopPO
suCCEdE AncHE NELLE miGLIORI faMIGLIe: UnA Mia AmICA Ha SpoSATo uN
BaCAROZZo, eD Ora IL MaRITO pREtENDE Che LA FIGlia ManTEnGA lA LoRO
MiLLEnaRIA TRaDIZIONE di CAmMINaTE LunGO I mURI e I pAVimENTI: mA Lei
Non CI VuolE SenTIRe, VUolE FaRE la DJ, e Se NE SoN DeTTE di TUTTI i
COLORi E lEI è PURe aNDATA Via DI
CaSA…»…«Oh,
MAmmA…»…
…Tiffany sentì la situazione improvvisamente
iniziare a sfuggirle di mano, mentre accigliata guardava a rotazione
sia Rocco che la nuova apprendista…
…suo padre la osservò lungo tutta la sua
figura…e le disse serio «…sei vestita
bene. Che fai…ti laurei? E’ oggi allora il
giorno?»…al che lei «…!!...
…ovviamente…
…mi capisci sul fatto che sarebbe stato più che
sconveniente avere con me ad applaudirmi un
“PADRE”…?!?!...
…che nella gestione del suo negozio è talmente
maldestro da assumere certe CAPRE, come
apprendiste!!»…«Signorina!! Ritiri
IMMEDIATAMENTE ciò che ha detto riguardo suo padre: NON MI
IMPORTA…
…!!...se rivolge a me i suoi insulti, mi sono del tutto
indifferenti! Ma se osa esser sgarbata con il signor Rocco le assicuro,
guai a lei!»…«E tu sta zitta, non ti ho
interpellato ne intendo farlo: sarò ridotta
proprio…
…!!...allo stremo delle mie forze e della mia esistenza
quando mi abbasserò ad avere un dialogo con gente del tuo
livello! Stavo dicendo…!!...
…papà, ci vedi bene? Sì!...
…mi laureo! Non mi vedi? Guarda che bel vestito ho
indosso…! Uhm!»…pavoneggiandosi in
quell’attillato abitino nero «Ero venuta
poiché…visto che tu sei stato così
gentile a premurarti alle origini affinché io potessi
studiare, ecco! Ho voluto graziarti concedendoti l’immagine
del tuo trionfo: osserva!...
…tra poche ore avrai una figlia laureata. Che ne pensi? Sei
contento? E’…corrispondente a quello che volevi?
Oppure ti duole ancora quel dente avvelenato perché tu non
sei riuscito a fare lo stesso?! Perché…sei ancora
qui a marcire in questo negozio, e la tua compagnia è di
donne della peggior specie!!»…«Senti chi
parla di un certo…”GENERE DI
PERSONE”.»…scandì Rocco, e
stavolta «AHHH?!»…Tiffany fu spinta
indietro dallo sbalordimento per l’affermazione del padre, e
la sua sicurezza «Cosa sei venuta a fare,
Tiffany…?»…chiese di nuovo lui,
stringendo gli occhi, penetrandola con lo sguardo «A creare
guai…? Beh se è così è
meglio che tu te ne vada, credimi. Lo dico per il tuo bene. Sai
che…
…
…che non mi piace ricorrere a simili affermazioni, ma credo
che ora fra noi non ci sia più da atteggiarsi come se...vi
fossero poi così tanti segreti che in realtà non
ci sono. Lo sai bene, Tiffany, che conosciamo l’uno
dell’altro molte
cose.»…«Ihm?!»…«Tu
hai scelto di fare questa vita? Oggi ti laurei? Bene, sono contento per
te. Ti faccio…
…le mie più sincere felicitazioni, spero che la
tua vita abbia almeno la dignità di quella di un essere
umano: ti sei premurata di venire a vedere come stavo? L’hai
visto. Sto bene. Sono al lavoro, e sono molto impegnato!...
…e Vanessa mi aiuta
molto.»…affermò, ponendo il braccio
attorno al collo di quella nuova apprendista che fissava molto
intensamente la figlia del parrucchiere «Ah…!! E
così hai trovato chi può darti anche un minimo
barlume d’illusione che sei un uomo realizzato?! Eh?! Che sei
riuscito a trasmettere tutte le tue CIALTRONERIE riferite alla tua
“ARTE”,
eh?!?!»…«Signorina le ripeto
che…!!»…ma Rocco le fece cenno di non
affaticarsi a parlare, poiché c’era lui
«Io ho trovato la mia dimensione, Tiffany, e che ti piaccia o
no io mi ci rispecchio.»…«Ah!! Certo!!
Certo, ti ha sempre roduto che io non avessi voluto continuare la tua
stessa, MISERA attività!! Ti ha roduto: e perciò
ti sei adottato una “figlia”!! Ma guardala, almeno
se volevi levarla dalla strada potevi sciacquarle come si doveva il
viso, osservala, sembra un clown!! Su
quella…fff…faccia di merda ci stanno almeno sei
quintali di trucco!!»…ma Rocco avanzò
«Non ti permetto di insultarla!! Ascolta se sei venuta a fare
solo questo ti prego di andartene: ORA,
ALL’ISTANTE…!»…«Ahhh!!»…«Ma
cosa ti aspettavi…?...
…uhm? Che scoppiassi in lacrime, per caso? Che mi mettessi
in ginocchio, magari a supplicarti di invitarmi a quella…
…MASCHERATA…»…«Ahh!!»…sempre
più oltraggiata Tiffany «…che si
terrà tra poche ore? Davvero pensavi che l’avrei
fatto? Allora davvero…mi conosci ancor meno di quanto
credessi, Tiffany. Io ho una dignità…
…!! Io…!!...
…mi sono ormai rassegnato al fatto che sono…solo
alcuni e molto specifici i tuoi sentimenti per me. Che posso farci.
“La vita continua!”. No? Mi hai sentito gridarlo
tante volte tra fragorose risate mentre facevo i capelli ai clienti. Di
sicuro avrai pensato che si trattava di un luogo comune di un uomo
solo, abbandonato, dipendente addirittura da chi lo ODIA, pensa che
umiliazione! Poveretto. Non lo invidio affatto. Ma ti
sbagliavi…
…!!...»…puntando occhi ora
più che decisi…incredibilmente intrisi di forza
verso quella figlia che tremava e spalancava i suoi, dai quali le
sicurezze zampillavano inesorabilmente una dopo l’altra
«Io quando dicevo quelle frasi, TUTTE QUELLE FRASI io ci
credevo veramente. Io sono un uomo sincero, Tiffany, non sono un
pagliaccio come te. Io CREDO nella vita. Io CREDO
nell’amicizia, questi non sono i miei…
…!!!...
…scudi per dare al mondo intero una parvenza che non
è la mia. Questo è Rocco…!
E’ tuo padre: guardalo! Ora sono io che ti invito ad
osservarmi!!...
…
…le mie non sono solo apparenze, apparenze!! E
nient’altro che apparenze: come lo
è…!!...tutto
questo!»…«Ahh!»…alludendo
al suo abito «Compresa la macchina con quella corona
ECCESSIVA e di cattivo gusto. Comunque! Quello è il tuo
mondo? Allora vai a raggiungerlo: qui si vive molto bene anche senza di
te, guarda a me dispiace…!...
…dispiace veramente, perché ho pena. Uhm?
Perché io penso che una persona al tuo posto debba sentirsi
molto sola. Ti vorrei qui al negozio ma guarda, non perché
ho bisogno d’aiuto, io me la cavo già
più che bene da solo. E…
…tantomeno perché ho bisogno della compagnia di
una figlia che mi disprezza. Quella che compatisco sei tu:
poiché qui, sarà pure un luogo umile, e questo un
lavoro che non fa ottenere stratosferiche VENERAZIONI come quelle che
vai a cercare tu. Ma almeno in questo luogo si respira tanto amore,
allegria. Si respira vita…
…!!...
…tutte queste cose, dimmi: per te sono forse estranee?
Eh?!...
…per te queste parole che significato
hanno…?...»…si domandò
lui…con ormai distaccata amarezza negli occhi, che forse
tradiva giusto quel po’ di compassione…
…che mandava completamente in tilt, infrangeva quella
ragazza bionda in abito nero da cerimonia, il cui tremore agghiacciato
non fu più celabile…
…«Che…squallore un giorno vissuto nei
tuoi panni, figlia mia.»…mentre Vanessa si
premurava «Rocco…
…a-a me dispiace che…!»…ma
lui «Non fa niente.»…e lanciando un
ultimo, fulmineo sguardo a sua figlia «Ognuno vive come
vuole: noi abbiamo scelto la nostra strada. E ora Vanessa…
…per favore, seguimi che abbiamo molto lavoro da
sbrigare.»…e così voltò le
spalle a quella ragazza che «…mmmm…
…!!!...»…era rimasta inorridita,
letteralmente sconvolta…
…il suo sguardo era come quello di chi aveva appena visto un
fantasma «…Mio Dio…
…aVeTE sENTiTo? RoBa Da
ANNAli…»…«…QUeL
PaDRE BAcAROZZo NoN è Mai RIusCITO aD ACCozzARE disCORSI Del
GEneRE…si LimITAVa aD aFFERmaRE Che QUELLi coME LORo SONo di
RaRO sENSO eSTETICO qUANDO si FANNo troVARE sULLE pARETI, SpeCIE dEGLI
uFFICI PuBBLiCI…
…InUTILe DIRE chE NON l’HA Mai
CONVINta…»…
...nel frattempo Vanessa avanzava lentamente verso Tiffany…
…questa la fissava, e la più giovane, con classe,
affermò «…sono costernata. Mi duole
molto constatare che fra lei e suo padre vi sono queste incomprensioni:
forse sarebbe il caso che desse ascolto alle sue parole…
…anche…dalla mia giovane età posso
dirle che le ho trovate di saggezza assai
rara.»…ma l’altra, con i suoi occhi
allucinati «…!!!...
…è colpa tua…
…!!!...»…sussurrò nel pieno
tremore «…ah?...!...
…stia calma…!...
…la prego, non si agiti così. Si sente male,
vuole che le porti qualcosa?»…
…mentre Federico si accostava senza farsi vedere alla porta
del negozio…
…lanciò uno sguardo all’interno, ma poi
i suo occhi si spalancarono nel constatare la reazione, sempre
più accesa, della mano elettronica…
…«Io…
…!!!...
…la sola cosa che desidero ricevere servita su di un piatto
d’argento è la tua oltremodo antiestetica
testa…
…!!!...piccola…
…lurida sgualdrina…»…ma
costei a questo punto accennò un
«…uhmuhm…»…un
sorriso audace, tagliente, superiore, mormorando
«…quanto a questo…mi spiace doverla
deludere. Poiché non avrà modo alcuno di
realizzare questo suo desiderio che so, mi creda, essere ardente, ma
non ha idea di quanto potrebbe andarle a costare una cosa
simile…»…«Sta
zitta!!!»…gridò Tiffany, e fissandola
mentre lei le teneva testa con la più assoluta sicurezza,
dichiarò «Tu non sai chi sono
io…»…«Uhm!
Uhmuhmuhm…è qui che ti sbagli, io so molto
più di quanto credi.»…(canzone: Rihanna
- Unfaithful) spotify:track:3husjxyCMBvNeiTEcrpPSe
…«Ah?!»…«Sì…
…e quello che ho sentito è più che
sufficiente. Le chiedo di
andarsene.»…dichiarò Vanessa avanzando
verso l’altra, ed il suo tono, così come il suo
sguardo, erano cambiati…
…ora racchiudevano milioni di sottintesi in un unico lampo
di determinazione…«Uhm! Tu ti
inganni…»…mormorò Tiffany
rifilando anche lei uno sguardo deciso ed intriso di rancore, celato
dietro il sorriso «Sei soltanto una ragazzina…
…e sei del tutto all’oscuro del mondo degli
adulti: credimi, è molto più tosto di quanto
immagini…»…«Oh…ma
io lo so.»…«No, ti sbagli! Ora ti senti
forte perché lui ti ha fatto montare la testa…
…!!...ma credimi: è semplicemente la misera
carità di un uomo disperato quella che ti fa sentire ora
così in alto. Lui non aveva più controllo
poiché aveva perso la sua famiglia per intero…!
Sua moglie l’aveva lasciato perché non lo
sopportava più: e sua figlia era cresciuta troppo distinta
ed intelligente per stare ancora a tagliare ciuffi di cappellacci ben
più simili a paglia secca che ad una vera, bella, dorata,
folta e splendente chioma…!!...»…in un
incisivo sussurro «Uhmuhm…le sue parole non mi
toccano minimamente. Lei crede di detenere la superiorità
assoluta sul mondo intero e sugli altri esseri umani. Bene, mi
complimento. Questo abito attesta che è arrivata molto in
alto nella sua scalata, ma le raccomando…prenda tra le mani
un libro di storia e lo sfogli! Apprenderà con notevole
stupore che…
…!!!...
…ogni regno, prima o poi, è destinato al
declino…!!!...»…«Ah!»…«Uhm!
Uhmuhmuhm!»…quella quindicenne dagli occhi
violacei sembrava forte di una consapevolezza occulta che le concedeva
sempre l’ultima parola, ultima parola che però
Tiffany non lasciò andare senza ostinazione «Tu
parli senza sapere, giusto animata dall’acerba presunzione di
quelli della tua età: sai che…?...
…sai che non è comodo provocare qualsiasi adulto
tu abbia di fronte, sai che non è conveniente?
Senza…
…prima essersi accertati su ciò che lui
eventualmente potrebbe essere in grado di fare, per
esempio…!!...»…«Per esempio
scatenare i suoi distruttivi poteri magici verso chi gli fa saltare la
mosca al
naso.»…«Ah?!?!»…sconcerto
più estremo, e dall’altra parte un sottile sorriso
«Uhmuhm, naturalmente sono informata anche di questo,
gliel’ho detto che non vengo da
ignorante.»…«…!!!...AH?!?!...C-COME
L’HAI
SAPUTO?!»…«Uhmuhmuhm…!»…«T-Te
l’ha detto lui?!...
…è-è stato lui,
VIGLIACCOOO…!!!...
…i-infangare in questo modo sua figlia con la prima
apprendista!!!»…«Ah…ma cosa
si aspettava, che dopo il suo meraviglioso spettacolo ci avrebbe
trovati impreparati? Ah…!...
…ma allora è ancora più ingenua di
quanto io stessa credessi. Cosa pensava?!...ahah!...
…di arrivare qui e piegare tutti, mettendoci in ginocchio
con l’agghiacciante minaccia dei suoi poteri magici? Ma per
favore, non mi faccia ridere,
qui…»…«…!!!...»…ed
accostandosi all’altra con apparente gentilezza,
mormorò al suo orecchio «E’…
…PIENO di telecamere nascoste, in diretto contatto con una
squadra della polizia preposta specificamente al trattamento adeguato
di esseri IGNOBILI della tua razza,
quindi…»…«OH?!»…«…se
ci tieni alla tua pelle sei caldamente invitata ad andartene. Apri la
porta…sai come si
fa…»…«AHHHH!!!»…Tiffany
non poté che sbigottire, ed indietreggiare aggrappandosi
alla porta a vetri in pieno delirio, mentre l’altra declamava
ad alta voce e con irremovibile determinazione «Da adesso in
poi che si sappia che le cose in questo negozio sono cambiate!!
Uhmuhm…!...
…è un luogo serio e rispettabile!! E nessuno,
NESSUNO neanche la famiglia stessa può permettersi di
infastidire il signor Rocco, un professionista degno
d’onore!! Vada via…signorina, o se la
vedrà molto
brutta!!»…«Ahh!!...D-DJIHM!!…DJAHHHHH!!!»…incapace
di formulare altro all’infuori di grida di sgomento, Tiffany
dovette scapparsene via con capelli già fin troppo in
subbuglio per un’ancora non iniziata cerimonia di
laurea…
…mentre Vanessa puntava occhi stretti contro la sua sagoma
nera e scappante all’orizzonte, che si infilava frenetica
dentro un’auto «E’ questo è
solo
l’inizio…»…mormorò,
stringendo i pugni con le sue belle mani smaltate…(fine-canzone)
…«AHHH!! E QUELLA MALEDETTA MI FA ARRIVARE ANCHE
IN RITARDO ALLA DISCUSSIONE!! AUTISTA!! METTA IN MOTO, COSA
ASPETTA?!?!»…gridò Tiffany al culmine
della sua rabbia, tirando fuori nervosamente uno specchietto col quale
tentò di rimettersi in ordine…
…ma quando l’auto sfrecciò, Federico,
appostato dietro la porta del negozio, aveva uno sguardo consapevole e
scaldato da soddisfazione…
…la mano elettronica brillava più che
mai…
…e lui si volse per osservare oltre i vetri
l’elegante e seducente sagoma di Vanessa…
…
…«Eh! Ehehehe…
…vi lascio la
cucciola…ecciùùù!!!
Ahhh…trattatemela bene…la mia
cucciola…»…si congedava il giovane
dalle elevate, ramificate nonché assai maestose
corna…
…e Sabrina, con sguardo forse un po’ malinconico,
forse…semplicemente un po’ stanco, dal suo letto
gli chiese «…che te sei raffreddato,
Ste’?»…«Eh…? Ehhh,
no, no sono…sono i fiori.
Credevo…eheheh…che ti avrebbero fatto venire
l’allergia e
invece…ecciùùù!!
L’hanno fatta venire a me: credo mi metterò a
letto a dormire, torno domani, buona serata…ehehehe!
Ecciùùù!!!...
…buona serata, cucciola…»…e
così richiuse la porta…e Sabrina
esclamò
«Matty…!!!»…«C-Ciao,
mamma Sabry. Come stai? Stai
meglio?»…«…Barby!!»…«Uhm!
Uhmuhmuhm! Aho’ quello quann’è venuto
alle otto de stamattina s’è piazzato qui, ammazza
o’ quant’è attaccoso! Poi certo che se
se svejasse giusto un poco de più a quel ragazzo mica je
farebbe male, eh!»…era volenterosa nello scherzare
Barbara, e Sabrina «Grazie che siete venuti…! Che
bei fiori…!»…«L-Li metto
qui…?»…«Sì
sì, mettili lì, Matty: a-aspetta, quelli di
Stelv-»…«L’abbiamo spostati,
Sabri’, stanno sul
mobile.»…«Ah, d’accordo Matty,
mettili là, metti pure
là.»…così si sedettero
attorno a lei…Barbara la guardò col sorriso e le
chiese «…allora?...
…oggi va un po’ meglio?»…e
Sabrina, seppur con aria pallida, stordita
«…fff…sì, me sento
più sveglia. L’artri giorni stavo proprio in un
altro mondo…»…«Mamma
Sabry…!...tornerai presto a
casa…?»…chiese lui prendendole la mano,
e lei «Uhmuhm! Ve manco a casa?!»…al che
la sorella «Eh no,
mica!!»…«Dai, veramente?! Matty a te te
manco?! Se sente…in pratica che a casa manca la mia
presenza?!»…al che Barbara, più seria,
specificò «Ci manchi a tutti. E…
…siamo morti, tutti quanti. Ci hai mandati in COMA, credimi,
quando abbiamo saputo…
…!!...
…quando abbiamo saputo…della stupidaggine che hai
fatto.»…concluse con tono più basso, e
Sabrina sospirò…
…smarrì lo sguardo verso l’alto, ed
accennò «…lo so,
Ba’…»…a voce molto
bassa…
…Nigel le carezzava la frangetta
«…Mattyyy…!...
…allora? Che mi racconti? Che state a fa’
‘sti giorni? Eh? Ve divertite senza di
me?»…«Oggi siamo stati da
Rocchino.»…disse Barbara, e Sabrina si volse di
scatto «…! Ma che?! Da
Rocco?!»…«Uhm
uhm.»…«…
…Ba’ ma che siete matti, da Rocco.
Quella…! Quelle stan-»…«Non
c’erano.»…«…?!...non
c’erano?!»…«No. Rocco ha preso
una nuova apprendista. Dijelo, dijelo ‘n po’,
Nigel! Uhmuhmuhm! Dijelo quella Vanessa quant’è
carina! A te ‘n po’ t’ha colpito,
ve’?!»…«Nooo!!! Ma dai!!! Ma
che veramente?! C’è ‘na nuova
apprendista?! Ed è carina?! E’ carina, Matty,
com’è, racconta!!»…ma il
ragazzino era già arrossito incredibilmente e sfuggiva con
lo sguardo «Non…lo
so…»…alzò le spalle
timidamente, e Barbara «Uhmuhmuhm! No, è che lui
pensa a Juliet, e giustamente, deve esse
fedele.»…«Juliet come sta,
Ba’…? E’…
…ma s’è operata,
poi?»…e Barbara sorrise «Juliet si
è operata. Questa sera dopo essere stati qui ci andiamo,
vero Nigel…? Uhm…!...e le raccontiamo della nuova
apprendista di Rocco? Nooo, me sa che non glielo
raccontiamo!»…«M-Ma io…! I-Io
non ho rivolt-rivolt-ri-vol-to il mio sguardo a
lei!!»…si giustificò il ragazzo, e
Barbara «Uhmuhmuhm! No, effettivamente è lei che
l’ha rivolto a te: devi sapere Sabri’ che lei a
‘n certo punto, questa…questa Vanessa, se
chiama.»…«Se chiama
Vanessa?»…«Sì, Vanessa
appunto e…quando a ‘n certo punto io stavo
là stavo a parla’ co’ Rocchino questa
m’è venuta là, sai come stai come non
stai, e…
…eee…
…ecco poi m’ha detto,
“ma…”…o’ calcola
era tutta emozionata, eh! M’ha detto “ma che bel
ragazzo…! Ma tu-ma lei è la madre?” me
chiedeva, me dava del lei!»…«E te che
j’hai risposto?»…«Mah! Eh, io
je l’ho buttata ‘n po’ in caciara,
j’ho detto che lui c’aveva due mamme e che io ero
la zia! Che la situazione a casa nostra era ‘n po’
particolare, del resto come darme torto,
Sabri’!»…«…’mazza…
…e poi lei che t’ha detto? Insomma, je piaceva
Matty?»…«Sììì!
A ‘n certo punto mi fa “Ma
guardi…”…anzi
“guarda” forse a quel punto me dava già
del tu, me faceva “…
…è il più bel ragazzo che abbia mai
visto negli ultimi tempi…! E’ così
distinto, ha molta classe…”…uhmuhmuhm!
E io tutta piena d’orgoglio…! Del resto ha detto
che sembra d’altri tempi e qui io…uhmmm! Muta!
Aho’ ‘n ce penserebbe mai che lui viene veramente
dal medioevo: m’ha detto pure che porta bene le cose
queste…i vestiti moderni, e io là me
so’ tutta gasata perché ho detto
“so’ stata io!!”…! Io ho preso
per prima l’iniziativa de portallo ar centro commerciale e
rifaje il look secondo questo stile…! Uhm! Merito un
premio…!»…«Mmm…
…aho’ ammazza, Matty!! Hai rimorchiato de
brutto?!»…ma lui guardava da tutta altra parte, ed
abbassando il capo dando loro le spalle affermò
«…questa…
…questa è
un’affermazione…fa-falsa! Io non ho degnato quella
ragazza di uno sguardo, i-io non ho conce-conce-concess…ssso
a lei il mio sguardo, neanche per…!...po-poco
tempo!»…«Uhm! Uhmuhmuhm, ma tu lo
sappiamo che sei serio, amore di
zia.»…«E vabbe’, Matty! Che ce
starebbe di male in fondo, dopo
tutto!»…«Aho’!! Ma che je
metti in testa “che ce sarebbe de
male”…!! Lui è
fidanzato!!»…«E va beh, ‘na
scappatella…»…«O’…!!...
…o’ guarda stai immobilizzata al letto te posso
mena’, se vojo: Matty-eee…Nigel è
serio, e non concede le sue scappatelle a
nessuno!»…«Pff…ma io lo so
che Matty è
serio…»…«…uhm!»…si
risedette Barbara «Allora smettiamola di parlare di argomenti
“tendenziosi”!
Uhm…?»…propose, e Sabrina fece
«…Ba’…?»…«Uhm?
Eh?»…
…ed il suo tono sembrava serio «…
…ascolta…’na
cosa…»…«…uhm.
Sì, dimmi. Ma che
cos’è…?»…chiese
già un po’ allarmata, ed anche Nigel si
avvicinò «Il medico ti ha detto qualcosa,
Sabri’?»…«Il medico…
…
…
…no vabbe’ ma a parte
quello!»…«COME a parte quello?!?!
O’!...Sabri’…! Eh? Nun me fa’
sta’ preoccupata, che già che non c’hai
la sorella ricoverata pe’ infarto è grasso che
cola!»…«Il medico non m’ha
detto niente di grave,
Ba’.»…«Ma come
“niente DI
GRAVE”?!?!»…«Non
m’ha detto niente, né de grave né de
non grave! Sto bene, me puoi credere: sto bene. De salute…me
sto a ripija’, fra poco potrò tornare a
casa.»…«Uhm uhm. Tanto poi ci parlo io,
comunque Sabri’, perché de te dire che non me fido
sarebbe già stare a dire…che me fido troppo!
Uhmuhmuhm! Nigel…! L’hai afferrato il gioco de
parole?
Uhm?»…«Sì…»…sorrise
un po’ lui, e Sabrina «Ba’...prima hai
detto che io…
…che io da quando sto qua ve so’ mancata a tutti.
No? Non hai detto così?»…chiese, prima
guardando verso l’alto e poi volgendosi verso la sorella che
rispose «Sì. Sì Sabri’,
credimi…
…c’hai lasciati tutti morti stecchiti quando
abbiamo saputo quello che avevi fatto. Non è stata una bella
mossa. Non è stata una cosa carina. Ma Sabry…
…!! A noi!! Per noi, che ti volevamo tutti tanto bene!! Che,
che…!! Che te ne
vogliamo!!»…esclamò la sorella con
grande impeto, e Sabrina «Hai detto che manco a tutti, che
so’ mancata. Sì
però…Barbara…
…! Io di voi altri pure che stavo a dormi’
v’ho sentito che me siete venuti a trova’,
c’eravate…tu, c’era Billy.
C’eri tu Matty, c’era
Pierpaola…so’ venuti pure Saverio, Erminia,
so’ venuti tutti tranne ‘na persona,
Ba’.»…
…e già gli occhi sia di Barbara che di Nigel
accennavano a calare lentamente verso il basso…
…«A parte Juliet, che sta male! Sta in ospedale,
questo lo so, però manca pure ‘n’altra
persona, Ba’! E qui dentro, in questa stanza, sappiamo tutti
molto bene di chi sto parlando ed è fin troppo chiaro che
qualcosa non funziona! Ba’! Dimme la verità:
ditemelo, vi prego! Lory! Sto a parla’ de lei: prima della
faccenda avevamo litigato, ditemelo: ‘n me vuole
più vedere? Sta scazzata con me, ‘n è
vero?! Ditemelo: manco m’è voluta veni’
a trova’
all’ospedale!»…«Sabri’…
…vedi…non è che lei…
…che Lory non ti sia voluta venire a trovare. Che non ti
abbia VOLUTO vedere, non ha
potuto…»…«Ba’!! Non
ce stiamo a pija’ in giro, che j’è
successo?!...
…perché non è venuta, che vuol dire
che non ha potuto?!»…«Che non ha
potuto…!...
…è stata poco
bene…!»…accennò Barbara ma
con poca convinzione, tant’è che Sabrina subito si
volse verso Nigel «Matty: è vero quello che sta a
di’ zia Barbara? C’ha ragione, è vero
che Lory non è potuta venire, che s’è
sentita poco bene? Che c’ha avuto? E’ vero che
è stata male, ma in che senso?! Qualcosa che riguarda il
bambino?!»…
…Barbara abbassò gli occhi…sentendo
avvicinarsi inesorabilmente quello straziante istante in cui avrebbe
dovuto dirglielo…
…«Matty! Matty è vero che Lory
è stata poco bene? Nooo, in realtà è
che non m’è voluta venire a trovare a me. Che sta
scazzata. E’ vero? Perché fai quella faccia:
è…è giusto, c’ho ragione,
ve’? Zia Barbara non me lo vuole dire ma in realtà
è
così…»…«Sabry…
…Nigel non fa quella faccia perché hai…
…perché hai azzeccato la
cosa.»…«…!!...e allora
perché?!»…si volse Sabrina verso sua
sorella, che fece «…!...p…promettimi
che non ti agiti dopo,
però!»…«…!!...ma
che j’è successo?!...
…Barbara!!...
…ma è una cosa grave?!...
…rispondimi, se…!!...s…così
mi fai agitare peggio, dimmi che è successo a
Lory!!»…«Ecco…veramente…»…iniziò,
seppur con la sua buona dose di difficoltà, a narrare
Barbara con molta attenzione e delicatezza…
…e Nigel assisteva in silenzio, e così
teso…
…
…mentre Bill era vicino a Juliet, seduto accanto a lei e a
lei stretto forte, con le loro teste appoggiate l’una
all’altra…
…dovevano aver pianto entrambi, ed entrambi essersi fatti la
forza necessaria, ora, per tornare a respirare a poco a poco, con
calma…
…«Mi sembra…
…così recente il giorno…
…in cui abbiamo scoperto…che Lory aspettava un
figlio tuo,
Billy.»…«…già…»…«…eppure
da allora…
…sono successe un mucchio di
cose.»…disse la ragazza asciugandosi ancora gli
occhi «Così rapido…e altrettanto denso
al punto che sembra esserci passata la vita in mezzo. Ecco, ecco come
potrebbe definirsi, questo nostro
periodo.»…«…sì…!...
…è proprio
vero.»…«Juliet, ora…
…
…tu devi pensare solamente a guarire, a
rimetterti!»…«Vorrei…!!...
…vorrei ma non posso!! Non riesco a rassegnarmi a quello che
è successo…! E’ troppo
ingiusto!»…«…se Dio lo ha
permesso…
…
…significa…significa che…
…!...che aveva le sue ragioni…ecco. E’
tutto quello che posso dire…
…ma forse basta,
sai.»…«Perché…?...
…perché Dio se è buono permette che si
compiano simili ingiustizie?!»…al che il ragazzo
alzò un po’ le spalle…e disse
«…
…dal principio…
…ci ha detto di avere fede in Lui, di seguirlo!
Ecco…
…
…io credo sia la sola cosa che possiamo fare. Non credi
anche tu, Juliet…?»…«Un
giorno…un giorno capiremo il perché, Billy?
Capiremo a cosa è servita…
…tutta questa sofferenza?!»…al che lui
la guardò bene in viso, e le sorrise «…
…io nonostante tutto ne sono ancora
convinto.»...carezzandole i capelli, mentre lei
«Uhm…!...
…non ci arrendiamo. Speriamo ancora. Speriamo ancora
nonostante tutto!»…in uno scherzoso gesto come
volesse «Ohp!»…fargli il solletico, e
poi lei gli chiese «Che farai ora? Andrai a
casa?»…«Penso di sì, mi sento
un po’ stanco. In questi giorni…non riesco a
dormire molto bene, mi rigiro
continuamente.»…«Uhm…bene.
Allora vai, hai bisogno di
riposarti.»…«Riguardati,
eh!»…e stava per andarsene, ma lei
«Billy!»…«Uhm?»…e
lui si volse a guardarla un’altra volta…
…lei gli parlò «…
…riguardati anche tu, perché…
…abbiamo tutti bisogno, un grande bisogno di te e della tua
saggezza. Ti sono…
…!!...ti sono tanto grata per avermi restituito una piccola
luce di speranza, perché credimi, sentivo…sentivo
davvero di averla persa tutta, quando tu mi hai raccontato di Lory!
Lory, lei…
…portale i miei saluti. Portale…un grande bacio
da parte mia, dille…!!»…«Lo
farò
senz’altro…»…«Dille…che
non appena potrò andrò a
trovarla.»…«Oggi
esce.»…«Ah!!...esce, oh ma questa
è una meravigliosa notizia!! Billy, dille allora…
…che appena potremo incontrarci io…io voglio
darle un grande abbraccio, lei…!!...
…
…lei è stata tanto coraggiosa. Ha sacrificato
ciò che di più prezioso aveva per salvare la vita
del ragazzo che amo. Questa è una cosa che non
potrò mai dimenticare: così come non
potrò dimenticare che ogni, ogni volta che vi è
stato un pericolo, ogni volta che ci siamo sentiti
smarriti…!...senza punti di riferimento con cui
orientarci…
…tu e Lory ci avete guidato, il vostro aiuto è
stato insostituibile. Grazie Billy, grazie ancora, e con tutto il
cuore. Per…!!...per tutto ciò che avete
fatto!!»…«…
…ricorda che noi potremmo dire la stessa cosa di te. Ed
è ciò di cui sono
convinto.»…«…
…resta molto vicino a lei…ora ha bisogno del tuo
aiuto più che mai!!»…lui le sorrise, ed
annuì…
…facendole poi un gesto di saluto, e Juliet lo
guardò allontanarsi…
…
…e Barbara rivelava «Quando…
…ha udito che stavano…
…stavano per uccidere il…povero Nigel lei si
è dimenticata di tutto, si è lanciata di
corsa!...»…
…mentre Sabrina apprendeva, con sguardo attonito…
…«E’-E’ montata su di un
cavallo…»…«Un
cavallo…»…ripeteva
l’ascoltatrice incredula «E-E si è
gettata!!...si è gettata…
…così facendo ha spinto Nigel…a forza
lontano dalla zona della pista sotto la quale era stata nascosta la
bomba! La bomba che poi è esplosa dopo pochi
istanti…!»…
…«…!! E il
bambino?!»…«L-L’ha perso,
Sabrina!!»…confessò Barbara, che non
riusciva a trattenere le lacrime
«…!!...no!!»…gridò
Sabrina, e Nigel le prese la mano mentre Barbara continuò
«Purtroppo sì!!...
...i-il medico, e-e quel che è peggio è che il
medico ha detto che non potrà averne più! Non
potrà averne più!! Perché!!...
…perché per operarla hanno dovuto toglierle
un…pezzo di utero,
Sabri’!»…«No!!»…gridava
lei sconvolta, e Barbara «Per cui adesso non può
più concepire altri
figli…»…e si asciugò le
lacrime, mentre Sabrina era rimasta con gli occhi spalancati, tremava
incredibilmente «No. No, non ci credo!! No!! Nooo, tu mi stai
raccontando una bugia,
Barbara…!!»…«Nooo!!!...
…Dio lo volesse,
magari!!»…«Noo!!! Noo, Lory non
può aver perso il
bambino!!»…«…è…è…!...
…purtroppo è così,
Sabry!»…tra quei singhiozzi che a stento cercava
di placare, e Sabrina
«NOOOOOOOOOO!!!»…gridò e si
dimenò più che mai «Mamma
Sabry!!»…«Sabrina!! N-Non devi fare
così!! T-Ti stacchi i fili,
ferma!!»…«NOOOOOOOOOOO, IO NON CI
CREDOOOOO!!!»…«Stai calma…!
Stai calma, ti
scongiuro…»…«NON POSSO,
NOOOOOOOOOOOOOO!!!...
…LORY, E’ STATO PER COLPA
MIAAAAAAA!!!»…«Non è
stato…p-per colpa
tua!!»…esclamò Nigel straziato da
quella scena, ed anche Barbara «Ma no…! Ma certo
che no, Sabri’! Lascia
perdere…mooo’…le
colpe!»…«NON POSSO CREDERCI ci
dev’essere un errore!! QUI C’E’
SICURAMENTE UNO
SBAGLIO!!»…«No!»…ribadiva
la sorella appenata, e Sabrina boccheggiò
«S-Sì! S-Sì tu me lo stai
dicendo…!...t-tu me lo stai dicendo per rimproverarmi,
Barbara!»…«Io…?...!!»…«Sììì!!
Sì, tu me lo dici per rimproverarmi!
S-Sì…! Sì, è per questo!
C-Certo, è-è per questo, p-per farmi prendere un
grande spavento! Ss…sì perché tu sei
molto arrabbiata con me, vero?! Non è così
Barbara tu sei furiosa con me! Furiosa perché ho tentato il
suicidio! E mi stai dicendo questo per aprirmi gli occhi sulle
conseguenze che avrebbe avuto, non è andata così
però in realtà!»…ripeteva
balbettando e con sguardo sconvolto, come per autoconvincersi con la
più assoluta forza «…purtroppo no,
Sabry…»…«Sììì!
E invece sì è andata proprio così: tu
me lo stai dicendo perché sei arrabbiata perché
vuoi farmi PRENDERE UN COLPO, COSI’ UN’ALTRA VOLTA
NON COMPIRO’ UN GESTO SIMILE, PER FARMELO RICORDARE PER
SEMPREEEEEEEEEEEE!!!»…«Mamma
Sabry!!...ti prego!»…
…e così Sabrina scoppiò in un pianto
che sembrava essere il più dirotto e violento di tutta la
sua esistenza…
…tanto che fu difficile non piangere altrettanto, per i
presenti «Uhmf! Sabrina io…i-io tu mi conosci, non
ti mentirei mai su di una cosa simile. N-…non mi sognerei
mai!! Una cosa così
grave!»…«NOOOOOOOOOOOOOOOO
OOOOOO!!!»…Sabrina le si aggrappò con
tutte le forze, mentre Nigel non aveva più parole e solo uno
sguardo sull’orlo del pianto con cui supplicarla di calmarsi
«S-Sorellina…»…fece Barbara,
e Sabrina «DIMMELOOOOOO!!! DIMMELO, SORELLINA CHE ME LO STAI
DICENDO SOLTANTO PER RIMPROVERARMI!!! E’ SOLO PER
RIMPROVERARMIIIIIIIII!!! COSI’ NON LO FARO’
PIU’ UN’ALTRA VOLTA, IN REALTA’ NON HA
PERSO IL BAMBINO, LORY!! NON HA PERSO IL BIMBO DI
BILLY!!!»…e Barbara singhiozzava
«Sabri’…! Uhmf! Ma tu lo
sai…! S-Sì, tu lo sai che io…!...i-io
ma non ti ricordi che io non sono proprio brava a piangere per finta,
quando! Uhmf! Quando…non succede qualcosa di grave,
realmente!»…«NOOOOOOOOOOOO…»…«E-Era
sempre così, anche!...a-anche quando eravamo piccole!
E-E…! V-Volevamo fare qualche scherzo a mamma! Uhmf! E a
papà, i-io rovinavo sempre tutto! P-Perché non
riuscivo a piangere, tu invece eri brava, io…un
disastro!»…«Non è
possiiiiiiiiiiiiiiiibile, non è
giustoooo!!!»…e sferrava colpi, che sua sorella si
“beccava” tenendo gli occhi chiusi, e sapendo che
doveva sfogare il suo dolore…
…mentre Nigel, dai cui occhi una lacrima si affacciava
timida, le teneva la mano sempre più stretta…
…«C-Con quale coraggio potrò guardare
negli occhi Billy da adesso dimmelo Barbara!!! C-CON QUALE CORAGGIO LO
GUARDERO’!!!...
…è stata…TUTTA COLPA
MIAAAA!!!!!!»…«Ma no…!!...ma
no, Sabrina!!...
…che dici, per carità, non dire follie!! Billy
non ce l’ha con te!! Lui…lui ti vuole bene, per
lui è stato come morire sapere che…!!...
…sapere che…!!...
…che tu avevi cercato di ammazzarti, lui…!!...lui
ti amerà sempre, sei sua
zia!!»…«Lory!!! Lory, lei…!!!
LEI LO SAPEVA, IO L’AVEVO SEMPRE INVIDIATA!!
L’AVEVO SEMPRE INVIDIATA, PERCHE’ LEI ASPETTAVA UN
FIGLIO E IO INVECE CREDEVO DI STARE IN MENOPAUSA!!
Sììììììììì…!!!...
…l’ho sempre invidiataaaa!!!!!!...
…e ora…
…come farò?...
…!! COME FARO’?! ORA SI SONO INVERTITE LE PARTI!!
SONO IO CHE ASPETTO UN FIGLIO!! LEI INVECE NON POTRA’ AVERNE
PIUUU’, NOOOO, E’ TUTTO ASSURDO, DITEMI CHE NON
E’ VERO, VI PREGOOOO…
…!!!»…e non aveva più
fiato…
…il medico quasi irruppe «…!! Cosa
succede qui?!?!»…
…ma Barbara era rimasta stupefatta
«Sabry…
…ma che cosa hai detto, proprio adesso…?
Tu…
…
…tu aspetti un…
…?...
…!!»…«Sìììììììì...
…!!!...»…gridò lei,
straziata dal pianto…
…Nigel si portò una mano alla bocca,
sbalordito…
…ed il medico annuì…mentre Barbara
ripeteva incantata «Aspetti un
figlio...»…ma quel pianto frenetico di Sabrina,
che nascondeva la testa premendola sul petto della sorella, sembrava
destinato a non esaurirsi mai…
(canzone: Britney
Spears - Heart)
…nel frattempo, la piccola Sofia sonnecchiava distesa in un
comodo letto, e stretta al peluche di un mostro dall’aria
minacciosa…
…Luca le sedeva accanto, in quella modesta e stretta
camera…
…e veniva raggiunto dalla maggiore delle sue bambine
«…Si è
ADDorMENTATa…?»…e a lui si
aprì subito il sorriso
«Sììì…!...
…cucciolina…»…rivolgendo una
carezza a Sofia «Ha chiuso subito gli occhietti. Doveva
essere stanca.»…«MeGLIO
coSI’.»…e Viviana gli si sedette accanto
«A CoSA sTAVi pEnSanDO?»…«Io?
Ahuf, a niente!»…rispose lui
«Ai…ai soldi, all’organizzazione ora che
stiamo in quest’albergo!...
…robe da grandi!»…e la piccola
tacque…
…ma poi lui la osservò con la coda
dell’occhio ed incrociò il suo sguardo eloquente,
tant’è che toccò rivolgerle
l’umile sorriso di una persona che non è capace di
nascondersi, ed ha il dovere di trattare come adulti coloro che lo
circondano «Stavo pensando…ad una cosa
particolare!»…«A
coSA…?»…«…
…come…
…sarebbero andate le cose se ci fosse stato…uno
in più! Se noi non fossimo stati…tre ma magari
quattro! Se voi aveste avuto…un fratellino, o una
sorellina!»…con un velo di dolce malinconia
«…
…e MaGARi cINQuE.»…«Eeee,
adesso esageriamo: troppi!»…«No, PAPI,
io NON iNTenDEVO Un ALTRo FRatELLo anCORA: VolEVO DiRE…
…UnA maDRE. Una FAmIGLIA
cOmpLETA.»…«…
…già...»…sospirò
lui, con aria un po’ sopraffatta «…non
sarebbe stato mica male poi, dopo tutto,
eh…?»…«…
…AsCOLTa IO noN VORRei RInvANGaRe l’aRGOmENTO,
Sofia PotrEBBE sVEGliaRSi, Sai…E’ SenSIBile e
QUAnDO sEnTE pROnuNCIaRE il NoMe DeLLa
maDRE…!»…«Povera piccola
nostra…!»…«Ma
TU…PaPI ci CREdi DaVVEro a QuELLo chE Ci hA
pRomESSo…?»…«Chi?! Chi,
vostra
madre?!»…«UhM…»…
…e Luca prese di nuovo il sospiro…e
l’ispirazione, guardando verso l’alto
«…se ci
credo…»…esaminò, e Viviana
«…ComPRENDo, è ARDuo Da STabiLIRE. iN
cHiESa DiConO…
…BeH chE Si DoVrEBBE, eCCO…sEMRPe DaRE uNA
sECONdA POSsIBILiTà a Chi SbAGLIA. ALTreTTAnTO cI DicONO Che
TOCCa aD ESSeRE pRuDenTI CoME sERpENTi e CanDIDI ComE
cOLoMBE…Mi pARE Una CoSa Del GEneRe…
…SaI, TUTTi QUEsTi diSCORSi Su SeRPenTI, e BeSTIe VARie Non
ManCANO mAI dI ATTirARMI QuEL TaNTO
GiuSTO…»…«…! Uhm!
Uhmuhm, sono la vostra passione! No e…
…ascolta, non lo so. Non lo so, merita che ci si pensi.
E’-E’ un giusto quesito, davvero!
Complimenti!»….
…DiMMi, PEnSI ChE RiTIReRA’ REALMEntE La DenUNCIa
ContRO di TE? CReDI Che CI laSCEreBBe ViVeRE In
pACE?»…«…è arduo
rispondere…
…bisognerebbe leggere nella mente delle persone per
sapere…»…
…mentre la piccola Sofia, nel suo sonno, sembrava sussurrare
«…MaMMa…»…«Oh?»…destando
un po’ di stupore sia nella sorella maggiore che in suo
padre…
…e Sabrina pensava a loro…riprendendosi quasi
miracolosamente da quel pianto stremante…
…e confessava «Sì io…
…aspetto un figlio. Aspetto un bambino…
…è Stelvio il padre.»…(fine-canzone)
…
…in quelle stesse ore Bill faceva ritorno a casa, era ormai
arrivato presso il portone…
…quando
«Oh?!»…notò qualcosa di
cartaceo che giaceva sul marciapiede «Qualcuno ha perduto la
posta…uhm?!»…ma lesse il cognome della
sua famiglia «…è per noi questa
lettera…
…chi l’ha mandata?»…tanto che
rapidamente aprì e…
…
…lesse «…!!!...Tiffany?!...
…
…"Carissimo
il mio Billino, venuta a sapere della tua drammatica vicenda mi sono
proposta di andare oltre ogni collera ed incomprensione che ci ha
separati negli scorsi periodi. Ci tengo con tutto il cuore a farti
sapere che sono dispiaciuta almeno quanto te per la perdita del tuo
bambino. So che amavi molto Loredana, e di certo ora che sei venuto a
sapere che è diventata sterile e non potrà darti
più alcun figlio avrai sentito tutto il tuo mondo e tutti i
tuoi sogni crollare. Lo comprendo bene, essere padre è il
sogno di qualsiasi uomo. Consiglio da amica quale sono stata in tutto
questo tempo, nonostante quel che ci ha divisi: pensa molto bene da
questo momento in poi a quel che vorrai fare e a come vorrai regolarti,
inutile dirti che è in gioco la tua vita stessa –
non negarti il futuro, del futuro viviamo, è il nostro
obiettivo, ed è la cosa più importante al di
là di ogni legame e senso del dovere. Riflettici
e…”…
…ma le mani del ragazzo già stringevano piene di
rancore quella lettera fino ad accartocciarla
«…mmm…maledetta…!!!...
…b-brutta strega insensibile, che ne sai tu del mio dolore?!
Come osi prenderti gioco di tutti quanti noi e di ciò che ci
è successo?!»…“ah! Cosa ancora più
significativa visto che si parla di FUTURO – oggi
è il gran giorno, finalmente DOTTORESSA – wow!!
Sai che ho lottato tanto per conquistarmi questo titolo: qualora tu
volessi assistere alla cerimonia sappi che sei più che
gradito – in fondo alla pagina ti ho riportato
l’indirizzo della mia università – se
non ti senti troppo depresso facci un salto, sai…ho sempre
sognato di averti accanto a me per il mio giorno più
importante, ma questo non è un segreto. Come non lo sono
stati…fin dall’inizio, i miei sentimenti per te.
Allora, verrai? Io ti aspetto, non mi deludere, ohi, intesi?...
…ti bacio con affetto. Tua Tiffany oh! Pardon!...
…non ho scritto DOTTORESSA, questa volta. Tu però
ce la fai a cogliere il sottinteso?”
…ma lui
«Ahhh!!»…gettò con rabbia il
foglio a terra «E così quest’aureo sogno
viene finalmente coronato: brava, mi congratulo con te!!...
…sei ancora peggio di quanto credessi, il tuo invito mi
commuove!! Ora…ti insegno io cos’è il
rispetto per la gente!!»…e anziché
rientrare nel suo portone, si avviò a passo spedito da
qualche altra parte…
…
…viavai di sagome distinte in giacca e cravatta, corredate
da ogni sorta di altro abito purché fosse sobrio e non
abbassasse il livello di un luogo dove si respirava cultura e sacra
venerazione e rispetto per essa: l’università era
gremita, studenti e famiglie con l’animo sospeso, tra bouquet
di fiori e flash che già da quell’ora non si
facevano attendere…
…«Ma…mi stai dicendo che sei andata da
tuo padre, Tiffany?»…sussurrava attonita Marilena,
anche lei molto elegante e vestita di scuro per l’occasione
«Uhm uhm!»…annuiva convinta sua figlia
«E a far cosa, di grazia, posso
saperlo…?»…«Ero andata a
fargli presente la nostra superiorità! Reputavo gli facesse
bene muovere un po’ quei quattro neuroni che si ritrova in
testa per focalizzare che lui è rimasto dove è
rimasto mentre noi ci siamo elevate Dio sa quanto in alto, è
un presuntuoso!! Lo è sempre stato e se la vogliamo mettere
sul piano buonista diciamo che non volevo negargli la sacra visione
della figlia che si avvia verso la laurea, poi dicono che noi siamo gli
ingrati, quando sarà vecchio guarda qualora mi tocchi ancora
la disgrazia di avervi a che fare non voglio sentire
guarda…! Neanche la benché minima accusa sulla
sua esclusione da questo evento! Pianti del tipo “ahhh! Non
mi ci hai voluto alla tua laurea, disgraziata!”
perché io ci sono stata, eh! Ce l’ho chiamato ho
fatto anche questo grosso sforzo e mi sono umiliata. Ora basta
però, eh! Ora basta perché…iuhm!!!
Mamma…!!!...
…non ti ho detto la cosa più sconvolgente! Nooo,
guarda senti: se ti dico questa…!...
…anzi. Forse è meglio che non te la dico
perché poi metti che mi caschi qui stecchita, che hai un
collasso. Poi non puoi sentire il mio discorso. Ihmm!!!...peggio
ancora!!...potrebbero rimandarlo perché ti sei sentita male,
nooo…! Meglio che te lo dico
dopo!»…«Ma insomma Tiffany, vuoi
deciderti a parlare?!...ahhh, sei irrecuperabile: inizi un discorso e
cinque secondi dopo lo tronchi! Si può sapere cosa mai avrai
visto al negozio di tuo padre che ti ha così tanto
impressionata?! Alle sue clienti…mi sembra che ci siamo
tutti abituati.»…«Mmm…!!
Mamma: qui non…
…si tratta delle solite…quattro…
…vecchie…prosciugate…chiacchierone con
la lingua lunga streghe vecchie nonnette sclerotiche delle sue clienti!
Qui…è storia ben diversa, comincia ad abituarti!
Nooo, guarda è proprio grossa: se assistevi anche tu alla
scena con me…!»…«Cosa hai
visto…?»…domandò Marilena
con sguardo scrutante, incuriosito…
…e la figlia le rivelò
«Papààà…
…!! Ha osato…!! Mettersi!! Dentro il negozio!!
Una nuova lavorante che credi mamma è l’essere
più abietto e nauseante che io abbia mai incrociato lungo la
mia strada da quando sono
nata!!»…«…ahhh!!...per
favore!!...
…era solo questo, chissà che mi
credevo!!»…«Ma
mamma!!»…«Tiffany, per te sono tutti
esseri abietti e nauseanti, scusa se te lo dico! Sempre “i
peggiori” ogni volta che si rinnova la serie, e ne incroci
uno nuovo! L’ultima volta era…era Reflexia, da
quel che mi ricordo!»…«Mammaaa!! Ma
questa è molto peggio!!!...credimi, è un essere
disgustoso, una ragazza di…una ragazzina poi ci
avrà sì e no quindici anni a chi la vuole andare
a raccontare truccata come una donna di strada! Squallida, e
impertinente: non oso dirti cosa si è permessa di fare
quando sono venuta, avrei avuto voglia di prendere uno di quei begli
spilloni che usa papà per bucare le cuffiette di quelli che
si fanno la tinta-due anzi, prenderne due! E ficcarglieli in ciascuno
di quei suoi cacchio di occhi coi quali mi
guardava!!»…sottolineava Tiffany, con
incisività fradicia di odio e perfidia «Me,
guardava me, ti rendi conto!! Una shampista osava alzare lo sguardo su
di una laureanda come me…!! Avresti dovuto sentirla, se tu
fossi stata lì con me l’avresti schiaffeggiata. Io
ero talmente sconvolta che papà fosse giunto a tanto che non
ci sono riuscita credi avevo le mani paralizzate ma succedesse che una
sola, altra volta mi ricapita a tiro quella credi giuro mamma se mi si
riavvicina io non li controllo i miei
poteri…»…«Shhh!!!»…«Non
li controllo, ti
assicuro…»…«…!!...Tiffany!
Ma la vuoi smettere di parlare qui di argomenti sconvenienti?!...non lo
vedi, siamo in mezzo alla gente, vuoi rendere pubblico quello che hai
scoperto e che ti ho tanto raccomandato di tenere per
te?!»…«Tanto quella già lo
sa, mamma!!»…«…!!
Cosa?!»…restò sbalordita Marilena, e
Tiffany «Papà gliel’ha detto: ti rendi
conto?...!!...
…è andato a piangere dall’apprendista
parrucchiera del fatto che ha una figlia potente e piena di risorse, io
sono una ragazza indipendente e lui lo sa benissimo, e si è
fatto rodere il culo fin dalla mia nascita per questo…
…!!...»…ma l’atteggiamento di
Marilena era assorto, riflessivo «…
…e così lei lo sapeva. Strano. Questa storia non
mi piace…
…
…Tiffany…hai guardato bene quella
ragazza?»…«Mmm…!!...che non
si vede?! Mi sono dovuta ripassare l’ombretto cinquecento
volte, avevo gli occhi…come carbonizzati, INCENERITI per
aver avuto di fronte per più di due secondi un orrore del
genere!!»…«Dico…!!...è
strano, se permetti, che una…qualunque ragazzina specie di
quell’età abbia accettato così, senza
alcun timore o ritrosia di venire a lavorare proprio per un
parrucchiere la cui figlia…!! Si sa avere determinati
poteri: andiamo, su, è paradossale, qui
c’è sotto qualcosa! SPECIE dico SPECIE se mi dici
che lei ti ha provocata senza il benché minimo timore delle
tue reazioni!»…«Uhm! E tu cosa credi,
che si sentisse forte delle sue capacità? Pfff, mamma dai
non mi cadere anche tu: quelli sono andati alla polizia!!
Sì…!!...
…ha parlato di telecamere
nascoste…!!»…
…e Marilena valutava attentamente «…tuo
padre ti ha detto tutto
questo…?»…«Uhm! No, questo
è uscito dalla sua bocca!»…«E
lui non ti ha confermato
niente?»…«…uhm! Dovevi
vederlo: era del tutto ammutolito! La chiamava, pendeva dalle sue
labbra!!...
…e tutte quelle cariatidi delle clienti a fare il tifo per
lei! Che credi, che non me ne sia accorta che sono passata dalla parte
della stronza io?! Ah, ma se questa storia non si ribalterà!
Credi a me, se non si invertirà il punteggio, qui! La prima
occasione buona io la attiro fuori da…quello che
è diventato un bunker della polizia e la sistemo a dovere!
Strega! Lattttttante!»…
…ma Marilena non commentava, si limitava a
riflettere…i suoi occhi sembravano celare molti pensieri
«…mamma…!...»…la
chiamò sua figlia
«Uhm?»…«Ascolta…
…dai retta a me, la verità è solo
una!»…«Cioè?!»…«Pfff,
semplicemente la più banale e scontata quando si ha a che
fare con dei disgraziati come papà! Mamma!!...
…quello si è fatto l’amante
giovane!!»…«…! Cosa?!...pfff,
ma dai!!»…«Come no!! Loro stanno
insieme!! Ne sono sicura: chiamalo in un altro modo piuttosto che
“amore”, il profooooooooooondo e viscerale
sentimento che li lega!»…«Andiamo,
Tiffany! Ora stai dicendo soltanto un mucchio di sciocchezze, come tuo
solito! Dev’essere per via della tesi, il discorso si
avvicina tu ti innervosisci e perdi il controllo delle tue
parole!»…«Mamma! Fidati: quella Vanessa
è l’amante di
papà.»…«Fff…
…andiamo! Piuttosto, parlando di cose più
importanti: sei riuscita a scoprire qualcosa rispetto al nascondiglio
dell’Opale
Sacro?»…«Uhm?»…«…!!...
…mi sembrava di averti chiesto di agire con una certa
rapidità!!»…«Ma non ho avuto
tempo, mamma!!...e poi in quella famiglia sono tutti dei rammolliti
perditempo, non mi aiutano affatto. Ah!...
…ahhh, se poi dovessi parlarti pure delle cameriere che
girano per quella casa…!...lasciamo perdere, credi! Si apre
tutto un capitolo a parte soltanto per loro, e io grazie non ci tengo a
farmi tutti i lineamenti super-contratti proprio adesso che devo andare
in scena! E’…
…un’autentica tortura: ed io non potevo pensare a
tutto perché dovevo studiare. Ah!!
Guarda!!»…«Uhm?! Che succede,
è ora di
entrare?»…«Sì! Ohi, mamy:
fammi l’in bocca al lupo!»…e Marilena,
seppur con aria venata di noia, le concesse un bacio raccomandandosi
«Vedi di non distrarti, se
puoi.»…«Io sono una
garanzia…! Uhm!»…e si avviò
sui suoi tacchetti all’interno dell’aula, mentre
sua madre restò con occhi assorti, in mare di complessi
quesiti “…chi sarà mai questa nuova
ragazza assunta al negozio? Vanessa…
…e come mai resterà così tranquilla di
fronte a simili, sconvolgenti rivelazioni…?”
…
…«Ahah! E mi ha persino dato il resto
sbagliato!»…«Uhmuhmuhm, che
distratto!»…scherzavano Rocco e Vanessa in strada,
ricordando assieme proprio un padre con una figlia fra cui regna la
più completa armonia «Vanessa: ascolta un attimo,
solo un favore.»…«Chiedimi tutto quello
che vuoi, papà
Rocco.»…«Senti, potresti andarmi a
riaprire il negozio, cortesemente?»…«Oh?
Sì!»…«Avevo lasciato alcuni
attrezzi nel lavandino, se puoi sciacquarli, grazie, che io intanto
faccio un salto
all’edicola.»…«D’accordo.
Ci vediamo dopo.»…rispose lei sempre
così cordiale e servizievole…
…
…e fece ritorno al negozio, che in quel momento era vuoto.
Senza esitare avanzò verso il lavandino che suo
“padre” le aveva indicato e stava per accingersi a
svolgere la faccenda richiestale, solo che udì suonare il
campanello «Siamo chiusi al momento! Siamo in pausa pranzo,
ma se vuole le apro, si può intanto
accomodare.»…e spinse il bottone, del cliente si
udirono i passi in entrata ed il suo «Molte
grazie.»…con voce maschile…
…lei aprì il rubinetto per sciacquare gli
attrezzi ma lui non si sedette sul divano bensì
avanzò e la raggiunse, puntandole contro gli occhi
«Reflexia!!»…e lei
«Ah!!»…restò
immobile…cristallizzata con l’acqua aperta alla
vista di lui, Federico
«Uhmuhmuhm…!»…
…che aveva con sé la mano elettronica in un
pulsare decisamente affermativo...
…
…«Caspita, ti trovo cambiata! In
una…veste nuova direi: considerato che fino a pochi mesi fa
eri un’entità magica, ora fai la
parrucchiera!!»…lei chiuse lentamente il
rubinetto…«Uhm…!...complimenti per il
look, comunque! Sei molto moderna, cara. Ascolta…!...
…ti ricordi di me? Sììì, ho
visto che hai fatto una faccia eloquente al punto…!...che
ora non puoi più ritirare, quante insieme,
ehhh…!»…al che lei si
asciugò le mani, mai staccando gli occhi da lui…e
sussurrando
«…Spirito…»…al che
il ragazzo «Mmmm!!! Bene!!! Mi fa piacere, sai?! Tu non
sei…una che si scorda delle vecchie amicizie, a quanto
vedo!»…«Non potrei
mai…»…disse lei piano, con un umile e
mansueto sorriso «Come te la
passi?»…chiese Federico, che ci tenne a mantenere
un fare cordiale, e lei «Non c’è male
grazie. Lo hai…visto da te: molte cose sono
cambiate.»…«Caspita…!! Io
tuttora non riesco a capacitarmi: è davvero incredibile, la
mia Reflexia! Tu…! Proprio tu, la mia povera amica bisognosa
di consigli in amore!»…«Uhmuhm! Sono
sempre io…»…«Oh,
ma…!!...
…ma sei un’altra, a guardarti non ti si riconosce
nemmeno!! Le tue ali, i tuoi petali, dove sono
finiti?!»…«Uhmuhm!...
…uhmuhmuhmuhm! Ti piaccio più adesso o mi
preferivi prima…?»…chiese lei con un
lampo di ammaliante furbizia nel suo sorriso, e lui
«Ohi!!...ma mi metti in seria difficoltà con
queste domande! Che ne so…! Come posso risponderti:
è difficile, siete…!!...s-SEI, perché
sei sempre tu, così incredibilmente
diversa!!»…«Ma te l’ho detto,
la mia diversità è solo apparente. In
realtà…
…resto la Reflexia di sempre. Sospesa…
…dal cuore in tumulto…e certamente in ultimo ma
non di importanza, bisognosa
d’aiuto.»…«LLL’hai
trovato!! E dire che venivo proprio per questo, sai! Ahhh, sono
contento di averti incrociata così,
così…!...come posso dire? Cordiale, mi sembri
sollevata, mi hai accolto con molta disponibilità: ehm!
Posso
sedermi?»…«Aspetta…!»…fece
lei, e lui «Uhm?!...
…perché?! Si arrabbia il tuo padrone se ci trova
assieme?!»…«Uhm? Uhmuhmuhm, ma per
favore, Spirito…! Cosa vai a pensare…! Sei sempre
più
speciale…!»…«Chapeau, mille
grazie! Io sono speciale! Uhm! Allora…presuppongo che se non
c’entra il tuo padrone dev’esserci una ragione
molto valida per la quale non mi permetti di sedermi a riposare la mia
stanchezza…!»…«Uhm…puoi
starne certo: vedi è
che…»…«Mmm, dimmi tutto:
sono…tutto orecchi per te, mia cara! Sai che non ho mai
smesso di pensarti in tutto questo lungo periodo? Sono successe
taaaaante di quelle cose!»…«Oh, ma di
questo…io sono la prima ad esserne cosciente. Proprio a
questo proposito volevo dirti che…
…io stessa…l’ultima volta che ti ho
visto non ho potuto parlarti con la…dovuta calma, e quel che
è più importante non ho fatto in tempo a darti
una certa cosa…ci tenevo
molto…»…«Sìììì…!»…scandiva
il ragazzo con molto gusto, e lei si volse a guardarlo intensamente
negli occhi, avanzando verso di lui «E per tale motivo non ho
fatto altro che pensare, nei lunghi giorni che sono trascorsi da
allora, ad un…modo, per me e per te di rincontrarci,
così che io potessi finalmente
consigliartela.»…«Oh…!...
…amore mio, ti adoro lo sai?! Sei l’unica che si
sarebbe preoccupata di un p…di
un…!!...povero…!! Spirito dell’Amore
abbandonato: sai che senza di te sentivo la mancanza di qualcuno che mi
chiedesse consigli, ragguagli sulle questioni di cuore?! Tutti in
questo mondo blastano senza pietà l’amore, pensano
solo a strusciarsi a più non posso! Io invece sono
romantico, lo sai e per fortuna mi intendo a perfezione con teee, che
sei fatta della mia stessa pasta! Ascolta però mi stai
facendo morire dalla curiosità: cos’era questa
cosa che dovevi darmi?!
Uhm?!»…«Ecco…»…«Sììì…»…
…«…!! E’
QUESTA!!!»…«AHHH!!!»…e
con uno scatto ben rapido, Vanessa gli rifilò uno schiaffo
da manuale…
…«…uhm!»…sovrastandolo
poi con un sorrisino superiore, mentre lui era accigliato
«Co-Co…?!?!...
…COSA SIGNIFICA?!»…«E
sss…servono anche le spiegazioni per una cosa del genere?!
Pfff…ma falla finita, una buona
volta!»…«Io-Io…!!...LE
ESIGO!»…«Vuoi che ti spieghi? Davvero ci
tieni tanto che lo faccia?»…lo provocava lei, che
aveva cambiato completamente tono «D’accordo: se
proprio insisti…! Diciamo che…
…mi…ripugna. Semplicemente. Ed è una
sensazione credimi, di intensità elevata come poche altre
che abbia mai provato nella vita, un…disgusto vasto,
sconfinato ed assolutamente invulnerabile a tutti rimedi: è
la tua presenza dinanzi a me, quanto di più sgradevole possa
aver mai concepito!!»…«GRRR!!...e ci
credo bene che poche altre sensazioni tu hai provato, mia cara!! La tua
vita è un buco di squallore!! Eh?! E tu sei la prima a
saperlo, bbb…bbbrutta
fallita!»…«Hai una pessima cera, vuoi
che ti passi un po’ di fard in
faccia…?»…«Uhmm…UHMMM!!
NO!! Il fard esistente al mondo di sicuro lo hai consumato tutto tu per
spalmartelo su quelle guance uhmmm…! Scusa se te lo dico:
aride di baci!!»…«Uhm!...
…uhmuhmuhmuhmuhm…!...
…sai una cosa, Spirito…?
“Spirito”…pfff…
…mi domando francamente cosa ancora mi spinge a chiamarti in
questo modo. Il tuo nome è…Federico, se non erro,
giusto?»…«Cosa?!»…«Federico
Orlandi. Giusto? Non credere, sono informata di tutto, non pensare che
la tua presenza sia stata cosa di cui non mi sia accorta,
quando…siamo stati tutti nel medioevo. Puoi…anche
smettere di recitare con me, mio caro, perdi solo il tuo tempo.
Conosco…sulla punta delle dita le tue ambizioni, so che mi
hai giocato molto abilmente quando tutto è cominciato,
hai…approfittato del portale che avevo aperto per riportare
a casa Nigel e tentare quel…fff…! Ahahahah!
Scusa, non riesco a trattenere le risate: quel…RIDICOLO
tentativo di darti un barlume di importanza. Federico Orlandi, un
comune…essere umano senza voli dell’anima ed
affogato in mille velleità, ecco il quadro di quello che si
definiva uno “Spirito dell’Amore” giusto
unicamente per strapparsi quel…uhm! Mucchietto effimero di
importanza che la vita per sua sfortuna non gli ha mai concesso.
Un…caso degno di notevole
comprensione…!»…«MMM…!!!
Razza di…!!!...DI VIPERA CHE NON SEI ALTRO!! Tu non sei da
meno!! Allora?! EH?!?!?! Vogliamo…metterci a fare il
bilancio
qui?!?!»…«Oh…!»…non
si scomponeva lei che nel frattempo, con la massima naturalezza, stava
riordinando il negozio come era suo dovere «Vogliamo
confrontare?!?! Forza!! Prendi carta e
penna!!»…«Sono al
bancone…»…«Credi forse di
avere ottenuto molto più successo del sottoscritto?!?! Beh,
se lo credi sei un’illusa, cara!! Non sai di quale, grande
SUCCESSO ero proprio venuto a
parlarti!»…«Ah sì?...
…e di cosa, sentiamo. Ah!...
…ah, se…se sei venuto unicamente per FARMI
PRESENTE…come del resto già sapevo, e tu lo sai
perché eravamo insieme quel giorno, che tu sei alleato con
la mia adorata madre allora sprechi il tuo tempo. Uhm?...
…so tutto, mi ricordo ogni cosa a perfezione. Comunque, da
questa partita ne siamo usciti tutti sconfitti, poi, a conclusione dei
fatti. Dunque la situazione è di parità. Persino
mia madre dubito…fortemente che abbia tratto un gran
guadagno dal blitz medievale, quindi come puoi vedere Federico non
è che abbia fruttato molto l’alleanza con un
essere…”ILLUSTRE”,
mah…!...come lei ama molto definire se
stessa.»…«Uhm!!...
…
…ti diverti, eh? Ti senti molto soddisfatta a prenderti
gioco di me, non è vero?! FINALMENTE hai trovato il POLLO
della situazione che è riuscito ad andare anche sotto di te
quanto a perdita di dignità!! E questo…cara, ti
RIEMPIE…di gioia della più esaltante
specie!!»…dichiarò con gli occhi
traboccanti di perfidia, e lei «Oh…? Dici?
Realmente? Mah…
…e se anche fosse?!?!»…in un impeto di
stizza «Sì! Ebbene! Sono contenta! Sono contenta
di come sono andate le cose, perché poi a conti fatti hanno
girato per il verso giusto! Quello giusto per me si intende,
ovviamente!! Sono riuscita a scoprire che mia madre non era altro che
una…ciarlatana traditrice e bugiarda, in grado di pugnalare
alle spalle la sua stessa figlia, ed ho una sorella deliziosa che non
è affatto da meno di
lei!!»…«Una sorella?! Bahhh, non ci
tengo a conoscerla!! Figurati che strega sarà,
un’altra oca starnazzante come
te!!»…«Uhm! Voi due vi vedrei molto bene
assieme, sai cosa penso? Che formereste una bella coppia.
Entrambi…
…sciocchi, e pieni di ambizioni frustrate! Uhm! Uhmuhmuhm,
sarebbe da provare.»…«Sta
zitta!!»…«Ah sì?! E per quale
ragione, perché me lo dici tu?!...ora non intendo
più tacere: sono qui! Uhm?! Mentre…tutti si beano
della coscienza che la “malvagia, e spietata
Reflexia” è morta io sono invece qui e seguito la
mia esistenza! Le…consapevolezze che ho…attinto
dall’esperienza nel medioevo mi hanno aperto gli occhi sul
mondo che fino a poco tempo fa mi teneva del tutto incatenata:
ora…è tutto
diverso!!»…dichiarò con accesa
determinazione «Ho finalmente l’aspetto umano che
mia madre per lunghi anni mi aveva fatto intravedere soltanto come
un…lontano miraggio, proibito ed indegno per
un’”eroina destinata alla gloria” quale
mi dipingeva!! Certo!! Poiché alla fine, quando tutti i suoi
progetti fossero stati realizzati e si fosse costruita il suo CALDO
FOCOLARE, qui, nel presente, al fianco di mia sorella e
dell’uomo che più amava, mi avrebbe cestinata,
come si fa con un misero rottame!! Lei mi ha sempre odiata: e non si
è fatta scrupolo di gettarmi in quell’abisso che
poi…ah! Ah ma tu mi hai conosciuta nei miei periodi bui, non
so neanche perché sono qui a parlarti, tu sai già
tutto: dimmi…Federico, cosa ne pensi di mia
madre…?...
…ti affascina ancora…? Una donna…
…che è stata capace di riferire a sua figlia
che…
…”l’amore è cosa abietta e
proibita”, unicamente perché questa non si
distraesse dalla missione suicida da lei amorevolmente predisposta
poiché le si erano consumati i poteri: grazie a me avrebbe
fatto piazza pulita di tutti i suoi nemici, ed avrebbe regnato
incontrastata mentre io sarei rimasta ad essere terra per i vermi!! Che
ne dici? Senz’altro un’entità di
cui…
…apprezzare le gesta…»…
…Federico restava in silenzio, con sguardo sprezzante,
espressione infastidita, contratta…
…«Hai fatto i calcoli con…
…metà delle consapevolezze che dovrebbero
interessarti, Reflexia!!»…specificò lui
che nonostante tutto non voleva concedere neanche una goccia di
umanità nei confronti di quell’amara storia
«Sì!!!...
…tu…tu credi ora di averla fatta in barba a
tutti, non è vero?! Credi di essere la vincitrice,
perché gli altri ti credono morta mentre invece sei viva!! E
prepari con gelida premura la tua
vendetta!!»…«Sì…
…!!!...»…gli occhi di lei si accesero
in quel sussurro «Desidero vendicarmi…
…e lo farò: ho giurato a me stessa che da questo
momento non sarei più stata la Reflexia di un tempo! Lei,
così remissiva, manovrabile. Appesa a ciò che le
diceva chi era più grande di lei, “più
grande di lei”…uhmf! Mia madre si definiva
tale…è lei la prima burattina!! Una…
…DONNA, fammelo dire, una parrucchiera come tante con
qualche sprazzo di potere magico in più, affannata
come…mille altre donne come lei nel recuperare i suoi sogni,
ma non si è fatta scrupolo con me di spacciarsi per qualcuno
di superiore in grado di conferire stati di SUPREMA SODDISFAZIONE!
Usava parole di cui io, troppo piccola ed ingenua non comprendevo il
significato: “gloria”!
“Immortalità”!
“Trionfo”! Si è approfittata di me, ha
raccolto al balzo la palla concessale dalla mia ignoranza:
io…sono cresciuta sempre alla sua ombra, mentre mia sorella
si godeva qui nel futuro gioie e onori di quelli destinati ad una
giovane bella, a cui non manca niente! Di belle speranze, con un futuro
già scodellato! Ed una famiglia ad adorarla, e viziarla
amorevolmente: io invece maturavo nell’ombra i miei poteri
magici al fine di servirla…
…che stupida, non è vero?...!!!...
…bene…quella creatura è morta per
sempre.»…(canzone: Rihanna
- Unfaithful)
https://open.spotify.com/track/3husjxyCMBvNeiTEcrpPSe
…dichiarava, abbracciando Federico da dietro
mentre, a dispetto della sua parvenza incredibilmente umana, gli
specchi del negozio riflettevano lo spalancarsi di splendide, enormi e
maestose ali di petali «Ora sono cambiata…
…!!...ho acquistato…una sicurezza ed una
determinazione di cui mia madre e mia sorella sono completamente
ignare.»…
…le sue mani dalla liscia pelle smaltata, mani da ragazza a
contrasto con lo specchio riflettevano il tocco di
un’entità dagli artigli fosforescenti
«Loro si stanno godendo gli ultimi istanti di
“tranquillità familiare”: non sanno che
presto incorreranno nella mia vendetta, e allora sarà troppo
tardi!!...
…»…ed i suoi occhi dalla meravigliosa
sfumatura violacea nello specchio erano lucenti come fari…ed
i suoi capelli ancor più liberi e brillanti di magia, e lei
era più grande «Ho preparato tutte le tappe con
estrema attenzione: fuggire per loro sarà
impossibile…
…!!..io…!!...
…desidero far assaporare loro ogni istante, ogni alito di
quella straziante solitudine!! Che per troppo
tempo…è stata la mia vita stessa, capisci, LA MIA
VITA!!»…«Uhmf!»…lui
rimaneva rigido e ostile «Uhm…!...
…perché quell’espressione…
…ti sorprende? Oppure ti faccio
paura…?»…mentre lontana dagli specchi
era semplicemente
“Vanessa”…l’apprendista
parrucchiera dal portamento invidiabile «Uhm!
Pauraaa…? No, no piuttosto
pena!»…«Uhmf!»…lei
si volse e lo fissò con ostilità
«Sei…
…PATETICA, Reflexia! Uguale identica a te stessa, anche
travestita come a carnevale da ragazza
umana!!»…«…ahh!!...»…lei
strinse il pugno «La tua vendetta…? Ohhhh, ma
abbiamo una giovane determinata tra noi!! La tua rivalsa…? E
dimmi! E’ incluso anche il tuo amore storico in questo
quadro…?...!!...
…rispondi!!»…«Nigel…»…«Ti
ho posto una
domanda!»…«Lui…»…e
Vanessa alzò il suo sguardo con determinazione «Io
desidero conquistarlo!!...
…!! Finalmente io non sono più in svantaggio!! Ho
anch’io aspetto umano esattamente come Juliet!!...
…!!!...la mia sottomissione è ormai finita, e
finalmente io e lei potremo vedercela alla pari, e senza esclusione di
colpi!! Io…
…!!...io sono disposta a tutto…
…!!...e sono sicura che
vincerò!»…«Ah! AHAHAHAHAHA!!
Che vincerai?!?! Ahhhh, CHE
ILLUSA!!»…«Ahhh?!!...»…fu
spiazzata lei dalla sicurezza del ragazzo…
…che crudelmente infierì «Parli di
“scontro alla pari”: ma in realtà tra te
e lei c’è un
abisso!»…«Ah?!»…«Sì…!!...
…un laccio che non può spezzarsi, e che lega
indissolubilmente lei e Nigel!! Così sarà per
sempre, tu non hai
speranza…!!»…«Ahhh?!»…sconvolto,
il volto della giovane “Vanessa”…
…ed il ragazzo rivelò
«Juliet…
…è incinta…!!!»…
…folgorando la ragazza con quella rivelazione
«Aspetta un bambino, un figlio del tuo adorato Nigel!!
AHAHAHAHAH!!!»…«Ahhh!!!»…
…le caddero gli strumenti di mano…(fine-canzone)
…
…intanto...al microfono della cattedra di una sontuosa aula
magna «…e con ciò si dimostra un primo
ma assai significativo passo nell’ambito della scienza della
cura del piede. Questo è tutto, grazie
dell’ascolto.»…!!!...e applausi
stratosferici
«Uhmuhmuhm…!»…mentre la
bionda laureanda sogghignava soddisfatta…
…sua madre, certamente, signorilmente e senza eccessi, era
la prima ad applaudire…
…un grande via vai di vestiti scuri, sia maschili che
femminili, flash dappertutto…
…«Come sono
andata…?»…fu la prima cosa che chiese
con la sua voce in stato più cantilenante di sempre non
appena raggiunse la madre, e questa «Mah, un discorso molto
ben articolato.»…«Mmm? Hai visto,
prima…? M-Mi sono impicciata quando c’è
stato quel punto con riferimento alle
fratture.»…«Mmm, perfezionista come
sempre: debbo ammetterlo…sei stata
brava!»…«Oh! Grazie mamy:
però…
…quello che non vedo
è…»…e si guardava attorno,
ma fra tutti quei “brava, Tiffany!”…e
“La nostra eroina!” che echeggiavano sembrava
mancarne uno in particolare e a quanto pareva molto
importante…
…ben presto fu il momento della consegna delle lauree,
Tiffany era in piedi di fronte alla commissione e ne
approfittò, prima che le comunicassero il voto, per ridarsi
una fulminea sistemata grazie allo specchietto che furtivamente
rinfilò nella borsa prima che il presidente potesse trovarlo
troppo frivolo e contrastante con quella così impeccabile
atmosfera accademica…
…«Signorina…!»…iniziò
il docente e lei «Uhm uhm…!» (mentre
nella commissione sedeva anche, tutto intimidito o forse quasi
impaurito e tremante, il suo più fido
“prof”) «Le conferisco il titolo di
Dottoressa in Podologia.»…«Uhm, e il
voto…? Che voto o preso…? Eh?!...su, forza,
perché mi fa aspettare: le ho chiesto che voto ho preso! Il
voto, non è mica un
reato!»…«E-Ehm…! Stavo
proprio…appunto per
dirglielo.»…«Perché ci mette
così tanto…? E’ un voto basso? Eh?! Mi
risponda: non ho preso centodieci e lode? Non ho preso la lode?! Non mi
vuole dare la lode, per caso?!»...al che il
“prof” intervenne «Nooo!! Nooo!!
Dategliela! Dateglielaaa!!...questa ragazza si è impegnata
tanto!»…«Guardate se non mi date la lode
io vi giuro che faccio ricorso: la mia discussione era perfetta,
praticamente senza difetti!»…ed il
“prof” «Sì e…!...
…e-ed è meglio che non vi spieghi io che genere
di…!...di “ricorso” è in
grado di attuare la qui presente Dottoressa…!
Brrr…!!»…«Allora…?
Questo voto, questa lode…?»…insisteva
Tiffany come una bambina lagnosa, ma a quel punto si udì
spalancarsi la porta dell’aula e…
…«Meriteresti che ti…!!!...cacciassero
via, brutta disgraziata che non sei altro!!!»…un
grido, che suscitò l’ohhhhhhhhh!…generale
ed il sussulto «OH?!»…di
Tiffany…
…era Bill, affannato…
…che la fissava con odio…
…«…!! Oh no!...è
Bill!!»…esclamò Marilena
improvvisamente allarmata…
…e Tiffany mugolò
«Billyyy…?...!...?...!...?...!...?...!»...mentre
lui riprendeva fiato a stento…
…le puntò il dito contro
«…tu…!!...
…TU, sei soltanto una
maledetta!!»…avanzando giù per le
scale, tra gli spalti «Signore!! Siamo in un’aula
universitaria!!»…gridarono dalla commissione
«Se ne vada immediatamente!!»…
…ma il ragazzo non se ne curò, ed
esclamò «Sapete a chi state consegnando questo
titolo?! Lo sapete?! Un titolo…
…di una persona che CURA gente malata!! Lo sapete a chi lo
state affidando?! Debbo…!!...SPIEGARVI che razza di persona
è, quell’essere che avete davanti e che si spaccia
per una ragazza ingenua e volenterosa?!?!...
…TIFFANY, PARLO CON TE!!»…
…e lei con gli occhi spalancati…
…«Accidenti…!...»…sobbalzò
Marilena…
…ma Tiffany stava lentamente avanzando verso il ragazzo,
salendo le scale incontro a lui nello sconcerto del pubblico…
…Bill era sconvolto, affannato, restò fermo in
attesa che arrivasse…
…lei era sempre più vicina…
…d’un tratto, Marilena «Tiffany!!
No!!»…si parò di fronte alla figlia
«Eh?!
Mammaaa…!»…protestò un
po’ questa, ma appena Bill la vide «Ahhh…
…ma bene, ci sei anche tu: certo…!...non poteva
mancare anche la CARA e PREMUROSA MAMMINA alla laurea della sua figlia
preferita. E così sei tornata dal medioevo,
Marilena…!»…ma Tiffany non si
stupì «…uhm uhm. Tu hai fatto
altrettanto, Billy, se non erro.»…«Sei
informata…!...
…da questo deduco che la confidenza tra te e tua…
…!!...MADRE si è molto accresciuta da quando fino
a poco tempo prima confondevi ruoli e persone,
Tiffany!»…«Non so cosa tu stia
dicendo…»…mormorò la
ragazza, e Bill «LE HAI SPIEGATO TUTTO, MARILENA?!?!...
…sa di te, sa di sua sorella!! NON DEBBO INFORMARLA DI
NIENTE?!?!»…«Mammaaa…!»…«Non
ascoltarlo, cara…»…«Ma di
quale sorella sta
parlandooo…???»…«Ma
di…
…nessuno, tesoro, non…vedi?...
…!!»…sottolineò Marilena a
bassa voce alludendo eloquentemente a Bill, mentre Tiffany confermava
«Già, è vero: è sconvolto,
è sull’orlo della pazzia. Non
c’è da temere: conosco qui dei docenti in
Psichiatria che possono intervenire prontamente in casi del genere, una
buona iniezione e passa
tutto.»…«Bill…sarebbe molto
meglio…»…Marilena allungò la
mano, ma lui
«…uh…UHMMM!!»…la
scansò «E NON MI TOCCARE, BRUTTA
STREGA!!»…con inaudita violenza
«Billyyy!»…mugolò Tiffany
mentre sua madre seguitava a coprirla «SEI PREMUROSA!!
IL…RITRATTO MATERNO CON TUA FIGLIA!! PERO’ NON MI
SEMBRA GRANCHE’ INFORMATA, DEBBO NARRARLE PER FILO E PER
SEGNO DEI TUOI CRIMINI?! DEI TUOI…INTRIGHI, E DELLE TUE
STRAGI, TANTO PER REGNARE INCONTRASTATA NEL
MEDIOEVO?!?!»…«Billy…
…comprendo che di sicuro la perdita del figlio che Loredana
aspettava ti ha reso completamente sconvolto: tu oramai non ci vedi
più. Ed è anche
comprensibile!»…spiegò Tiffany, ma lui
«E NON NOMINARE MIO FIGLIO!! TU!!...
…sei…!!...sei un essere spregevole!!...COME TUA
MADRE!!...
…SIETE DUE ESSERI NAUSEANTI, VI ODIO!! Cosa farai?!
RISPONDI!! Cosa farai ora, Marilena!! Tornerai a vivere con tuo marito
oppure ti inventerai qualche altra FOLLIA, compirai qualche altro
delitto per riconquistare
Saverio?!»…«Tiffany: è
completamente impazzito, non lo vedi?
Andiamocene…!!»…«Ma
mamma…!...
…per favore, un po’ di compassione
umana…!»…mormorò la ragazza
che salì di un altro paio di gradini mentre Marilena
«Ma…?!...
…ma quale compassione umana, Tiffany?! Non lo vedi che
è del tutto fuori di testa, vuoi che ti afferri per il collo
e ti faccia rotolare dalle scale?!»…Tiffany
però sembrava non avere alcun timore…
…e fissava con espressione trionfante e soddisfatta Bill,
con occhi penetranti negli occhi di lui «Sei…
…disperato, le tue certezze sono crollate…
…!!...»…sussurrava con subdola
soddisfazione «…!...le tue invece non immagini,
Tiffany, stanno per accrescersi…!...
…Marilena!!...»…e costei lo
ricambiò con sguardo ricolmo d’ostilità
«Avanti, dimmi!!...
…tua figlia sa del tuo passato?!...
…uhmmm…! Avresti dovuto confidarglielo: sa che
sei…nata nel medioevo?!»…e Tiffany si
volse «Oh! Ma mamma, ma cosa dice…? Come gli viene
in mente che tu sia nata nel
medioevo…?»…«Me te
l’ho detto, Tiffany!! Bill
è…!!»…«IMPAZZITO?!
E’ questo che cerchi di dire?! Ah!!...come sai mentire bene!!
Persino alla laurea di tua figlia hai avuto il tempo di recarti
nonostante i tuoi numerosi impegni, CREATURA DEL TEMPO!!
Andiamo…!!...
…mettiamo fuori le carte: il giorno che Reflexia si
laureerà ti vestirai ancor più elegante?!
Rispondi!!»…«AH!!»…«Tiffany,
non
ascoltarlo!»…«Reflexiaaa…???...!!!...
…ma mamma, dice tu hai qualcosa a che fare con Reflexia:
scusa io gli risponderei se fossi in
te.»…«…non ho niente da
dire.»…sentenziò duramente Marilena, e
Bill «Certo…!! Non hai niente da dire
perché SAI che è
vero!!»…«Billy ti prego: ora…
…sei tu che stai confondendo le cose. Tu a me non devi
rendere noto niente, io so già tutto. Uhm? Del
resto…sono stata io a dirtelo, e tu non mi hai voluto
credere. Ti ricordi? Oooohhh! Parlo con te! Non avrai mica dimenticato
quanto ti avevo sussurrato un giorno per aiutarti, ero sincera:
Reflexia…è Loredana!!...
…è lei che si è nascosta sotto i panni
di una ragazza per conquistarti. E c’è riuscita
perfettamente, tu sei caduto nella sua
trappola.»…«Ti sbagli…
…!!...»…la fissò lui con
rabbia «Reflexia…
…E’ TUA
SORELLA!!»…«AH!!»…la
laureanda sussultò, mentre una collega le correva incontro
«Tiffany!! Tiffany sorry ho fatto tardi: scusa! La tua
corona!»…e le piazzò la corona
d’alloro in testa mentre lei era rimasta
imbambolata…«E’ TUA…
…SORELLA…»…ripeteva Bill,
mentre Tiffany si volgeva verso sua madre che specificava
«DELIRI…
…DI UN POVERO PAZZO, soltanto
deliri!!»…«Billy: Billy io…
…ho capito, credimi, ho capito tutto. Vieni con
me…dammi la mano che ora ti porto a prendere una medicina
che ti piacerà
tanto.»…«E…!!...NON TI
AZZARDARE A TOCCARMI!!»…gridò il
ragazzo, che non riuscì a trattenere lacrime di furore
«Voi due mi fate
schifo!!!»…«AH?!»…Tiffany
si portò la mano al petto
«IO…!!...PROVO SOLO RIBREZZO PER
DUE…ASSASSINE COME VOI!!»…oooooooooooooooohhhhhhhhhhh…di
nuovo e più acceso all’interno dell’aula
«Vi siete alleate con la famiglia Orlandi!!...
…voi!!...
…VOI SIETE COMPLICI!! NELLA MORTE DI MIO
FIGLIO!!»…«Bill! Ti sbagli! Noi siamo
persone per bene e ora tu ci vedi come una coppia di serial killer
perché sei sconvolto, completamente sconvolto! Ma ora vieni
con me, che la tua Tiffany ti porta a fare una punturina molto
utile!»…ma la madre la afferrò per il
braccio «Ma…!!...ti ha dato di volta il
cervello?!?! Sei diventata pazza anche tu, appresso a lui?!?! Ma non
capisci che ora noi dobbiamo solo andarcene,
allontanarci…!!...quanto più possibile da questo
ragazzo delirante?!»…«Come sei diventata
fifona negli ultimi tempi, Marilena…!...nel medioevo non mi
eri sembrata tanto vigliacca, anche se…!...a pensarci bene
erano sempre Federico & famiglia a dover lottare al posto tuo:
sarà che nascondere troppi segreti ti rende
stressata?»…ed ostile lo sguardo di costei, mentre
semplicemente strabiliato era quello della
figlia…«”Marilena”…pfff,
non so neanche perché seguito a chiamarti così!!
Dovrei usare il tuo vero nome!!...
…NON E’
VERO?!...NORWENA!!»…«Ah!! Tiffany,
andiamocene!!»…«Ma come,
mammaaa?!»…«ANDIAMOCENE, HO
DETTO!!»…«Ma…!
Ma…!! Mamma, non se ne parla di
andarcene!»…«Cosa intendi
dire?!»…«Ma…!!...ci sono
ancora i flash, non abbiamo fatto neanche una foto. Nooo, io non se ne
parla che me ne vado: Billy! Adesso sistemo io la faccenda tu abbi
fiducia in me e resta a guardare. Billy! Billino
mio!»…afferrandolo con forza per la mano e
«Ah!!»…lui non poté liberarsi
perché quella…
…era una presa magica, la mano di Tiffany mutò
rivelando artigli oscuri ed anche nei suoi occhi si intravide un lampo
magico «Lo senti? Lo
senti…?...»…mormorava la ragazza
fissandolo con soddisfazione e lui la fissava sconvolto
«Questo è potere magico, pulsa fortissimo, e
scorre nel mio corpo…
…lo avverti, avresti mai detto questo di me,
Billy…?»…mentre la madre gridava
«TIFFANY!!»…ma la ragazza
«Uhmf, eri un povero illuso. Non potevi immaginare la miniera
d’oro che ti stavi lasciando scappare. Lo senti? Tutto questo
e molto altro ancora è in mio possesso, ed io posso
concederlo a te: tutto questo può essere tuo. Sentilo:
lascia che ti scorra nel corpo e ti dia questa meravigliosa sensazione
di onnipotenza. E’ straordinaria, vero? E’ ancora
meglio…che ricevere la laurea, anzi diciamo che
più o meno le sensazioni si equivalgono. E’ bello,
non è vero…?»…nel suo
ammaliante e tenebroso sussurro, mentre Marilena gridava
«TIFFANY, VIENI VIA!!...E’
PERICOLOSO!!»…ma lei era come se non
sentisse…
…Bill spalancava sempre più i suoi occhi, e la
ragazza mormorava «Volevi sposarti con Loredana…
…volevi addirittura un figlio da lei…! Pfff!! Ma
non ti rendi
conto?!»…«A-Ahhh!!»…facendo
la sua presa più forte, piegandolo lentamente «Lei
cosa può offrirti? Loredana avrebbe mai potuto farti un
simile dono? No, quella…è STERILE, proprio sotto
tutti gli
aspetti!!»…«T-Ti…!!...
…odio…!!»…gridava Bill
inginocchiato, provando immenso dolore, il pubblico
oooooooooooooohhhhh!...si alzò dalle poltrone ma Tiffany
avvisò «E’ una manovra che ci hanno
insegnato al corso di Psichiatria, serve per calmare la
crisi!»…al che…ooooh!...così
come si erano alzati, tutti si rimisero allegramente seduti e furono
del tutto tranquillizzati…
…«E’ proprio questo il tuo problema,
Billy: che tu mi odi…!!...
…se invece mi amassi, pensaci bene? Io e te potremmo formare
una bella coppia: io sarei disposta a farti…dono molto
generoso di tutto questo potere…!...»…
…«T-Tu…!!...
…t-tu sei solo una serpe malvagia,
Tiffany!!»…ma lei
«Ahhh!!»…aggravò ancor
più la stretta, e si avvicinò a lui, mormorando
«Le serpi mordono, e se questo può tornare utile
ben venga, a questo punto: Billy! Andiamo, per favore, lasciamo andare
una buona volta tutti i convenevoli e parliamo sul pratico: uhm! Fai il
tuo calcolo: se sposerai lei non potrai avere né figli
né questo, condurrai una vita grigia alla quale sono state
già negate tutte le prospettive in partenza, mentre invece
se diventerai mio marito io e te potremo…dividerci il mondo!
Io sono potente, molto potente…questo è solo un
assaggio della forza che scorre nelle mie vene: e se tu decidessi di
essermi fedele potresti averla per te! Ti rendi conto?!
Non…!!...condurresti la vita di un banale ragazzetto, tu
saresti grande! Le nazioni ti adorerebbero, CI adorerebbero…
…!!!...mio adorato
Billino...»…«A-AHHHH!!!»…sotto
gli occhi sbalorditi di Marilena…«Quindi pondera
bene la scelta che devi fare.»…rigirando la sua
presa «AHHH!!>…«Perché
ne va della tua esistenza: pensa!!...
…detentori di un potere prodigioso, una forza senza
confini!!...
…io, te…!! Sul…TRONO DEL MONDO,
Billy!!»…«AHHH,
NOOO!!!»…ed il corpo di lui fu avvolto da una luce
«TIFFANY!!!»…gridò
più forte Marilena…e questa
«Uhm?!»…d’un tratto,
spaventata, dovette lasciarlo e indietreggiare!
…Bill «…!!! AHH!!...
…AHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!»…OOOOHHHHHHHH
HHHHHHHH!...nello
sconcerto dell’aula…
…iniziò ad emettere dal suo corpo poderosi
zampilli magici di colore candido, come la luna…!!!...
…«AHHH!! MAMMA, MA CHE STA
SUCCEDENDO?!»…«VIENI
VIA!!...PRESTO!!»…Marilena tirò
indietro sua figlia…
…ed il ragazzo «AHHH!!! AHHH!!!...
…AAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!»…si
illuminò paurosamente, il suo corpo era divenuto il focolare
di una luce magica strabiliante “Quel potere…
…!!!” si disse Marilena tra i pensieri mentre
attonita assisteva alla scena…
…«AHHH…!»…il
ragazzo…era in ginocchio, e mentre attorno a lui si
dibattevano zampilli, la sua mano…
…si muoveva lentamente, con immenso, stroncante sforzo,
verso il suo cuore…
…«…ahhhf!»…sembrava
lì provasse dolore…un forte dolore…
…«…ahhh!...»…Tiffany
era letteralmente abbagliata…«…sta
giù!»…faceva sua madre…
…e mentre i presenti erano tutti sbigottiti di fronte ad un
tale prodigio…
…la luce, a poco a poco…si
placò…
…gli zampilli cessarono, convergendo proprio là
presso il cuore del ragazzo, in tutto il loro bagliore
«Ah…ahhh…!»…Bill
emise un gemito ormai esasperato…
…e quando la girandola fu finita…
…si accasciò a terra, pesantemente
«Ah?!»…nello stupore di
Tiffany…
…e nel vociare più assoluto: era pallido,
sembrava senza vita…
…
…Vanessa, alias Reflexia, si appoggiava al lavandino per lo
shampoo e ripeteva «…Juliet
incinta…»…mentre Federico se la
guardava soddisfatto «Uhm…!...sei stupita,
Reflexia?!»…«…ah…!...
…ah-h…!»…sconvolto lo
sguardo di lei, che cercava attorno un appiglio ma non riusciva a
trovarlo «Dovevi metterlo in conto…! Lo hai sempre
saputo che si amavano tanto: erano fatti l’uno per
l’altra, si sono smossi i tempi stessi per farli
incontrare!!»…«No!! No
ma…!!...
…questo che dici non è
vero!»…«Oh
sì…!»…«No! No,
non…
…non può essere, è soltanto una
menzogna, una vile menzogna…»…ripeteva
con la voce che le moriva, come improvvisamente sopraffatta da
un’improvvisa stanchezza che la portava a reggersi il capo
«E’ tutto vero: è provato, puoi
controllare tu stessa!»…«No, no, non ti
credo. Non ti credo, Federico. Questo è un altro dei bassi e
squallidi inganni per ottenere il tuo tornaconto, non mi
farò trascinare nella tua rete, questa
volta…»…«Uhm!...
…d’accordo. Allora…
…ripetiti tu stessa queste medesime parole! Dì al
tuo cuore che Juliet non aspetta un figlio, che non è vero
che Nigel l’ha messa incinta! E poi goditeli passare qui,
sulla porta di questo locale, con la carrozzina del loro
bebè!!»…«AH,
NOOO!!»…gridò lei portandosi le mani al
volto, e Federico si sentì di nuovo forte e padrone
«Non hai alcuna scelta, Reflexia!!...
…per salvare l’amore a cui tieni tanto hai solo
una possibilità!!»…e le si
avvicinò, mentre lei continuava a gemere
«Mmmm…!...»…«…
…devi riportare Nigel nel medioevo: è
l’unica
soluzione!!»…«AH?!»…spalancò
lei gli occhi in un sussulto, e Federico insistette
«Sì!!...
…è l’unico modo, sei ancora in tempo!!
Il loro bambino non è ancora nato: se agisci con
tempestività ed apri un altro dei tuoi portali trascinandolo
via con te lui di sicuro se ne scorderà! Sia di Juliet che
del
figlio!»…«No…»…«Non
fare la sciocca,
andiamo!!»…«Nigel…
…Juliet…»…«Sono
uniti. CONGIUNTI, per l’eternità!! Lei aspetta un
figlio: questo tempo è caratterizzato unicamente da lei con
suo figlio, a lei resterà sempre legato!! Il solo modo per
far sì che ciò non sia è portarlo con
te!! Ma non lo capisci, Reflexia?! Io lo sto facendo solo per aiutarti:
molto presto tu non sarai più nessuno! Pfff! Questo
aspetto…da ragazza slanciata e sexy che ti sei guadagnata
non ti aiuterà affatto, perché
Nigel…SARA’
PADRE!»…«NO!!...smettila di
ripeterlo!!»…«E’
l’unico modo…per fartelo entrare in
testa!»…«Uhm!...»…fece
lei d’un tratto con espressione…
…che dallo sconcerto risorse spavalda
«…ah…!
Ahahahahahahahah…!»…«Uhm…?!»…esplodendo
in una risata nel disappunto di Federico
«AHAHAHAHAH…! Ahahahahahahah…!
Ahhhh…!»…«Che cosa ci trovi
da ridere…?!»…chiese lui indignato, e
lei si volse «Ah! Ma semplice: che sei soltanto
patetico…!!»…«Uhmf!»…«Sono
fin troppo prevedibili i tuoi piani, non ti preoccupi neanche di non
farmeli decifrare! Che ingenuo, non cambierai mai: la negazione fatta
essere umano, PERSINO per il più infimo e scontato istinto
comune, e cioè quello di tirare acqua al…PROPRIO
MULINO!»…«Ah!! Vorrei vedere come ci
riusciresti tu senza di me!!...
…tu!!!...
…tu non sapevi nemmeno che lei aspettasse un figlio, sono io
che mi sono dovuto scomodare per venirtelo a dire!! Se fosse stato per
te l’avresti lasciata…PARTORIRE in tutte le
comodità, con lui che le accarezzava la testa e le diceva
“povera cara, amore mio, vuoi che ti porto un altro cuscino,
sei scomoda?!?!”…mi comprendi?! Tu sei una buona a
nulla. Non sai neanche perorare la tua
causa!»…«Ahahahahahahahah…!!!»…«E
SMETTILA DI RIDERE!!»…«Certo!! Io aprivo
un portale per riportare Nigel nel medioevo: e tu ti ci infilavi dentro
come l’ultima volta, con tutta la…!!...CODA,
PESANTE costituita da quei cretini dei tuoi familiari!! Ma per favore:
e poi?! Ah! Immagino che ti saresti premurato di portare
l’Opale Sacro con te! Avresti…fatto piazza pulita
di quelli come noi: senza creature del tempo non è neanche
più possibile attuare il processo inverso, per cui avresti
regnato per sempre! Libero…sul tuo cammino da scomodi
ostacoli come ad esempio creature in possesso di un giacimento di
potere magico cospicuo! Una vittoria estremamente meritata, ti faccio i
miei complimenti, Federico: GRAZIE, grazie infinite d’esserti
preoccupato della felicità mia assieme a Nigel! Una volta
che fossimo stati al di là della barriera temporale tu non
ti saresti fatto scrupolo di
polverizzarci!!»…«Uhfm!!»…ringhiò
lui indignato, e lei «…vedi che ho
ragione…?»…sfiorandogli il viso con un
dito carezzante «T-Ti sbagli…!! Io…!!
Io una volta che fossimo stati lì ti avrei!!...ti avrei
trattata equamente!!»…«Ohhh…
…ne sono fortemente
convinta…»…si avvicinò lei
con fare seducente, quasi sul punto di regalargli un
bacio…ma lui si scostò di scatto come
impressionato, e a quel punto anche lei lo scansò con
fastidio «Non sei altro che una sporca canaglia!
Un’irrecuperabile…bugiardo approfittatore!! Stai
con mia madre e mia sorella, voi siete tutti quanti della stessa pasta.
No…io sono diversa: io…
…!...ben poco ho a che fare con gente come
voi…!...»…dichiarò con tono
profondo, ed i suoi occhi luccicarono di magia…
…mentre lui la fissava con odio…(canzone: Rihanna
- Unfaithful) https://open.spotify.com/track/3husjxyCMBvNeiTEcrpPSe
…«Uhm…!...uhmuhmuhmuhmuhm….»…«Cosa
hai intenzione di fare?!»…si agitò
Federico, e mentre lei…si stirava elegantemente, passandosi
della crema sulla pelle, spiegò «Semplice.
Intendo…
…agire con le mie forze. Seppur sola ne sono in grado, le
risorse non mi mancano. Desidero…
…ahhh…ahahahah…!...
…fare di questo…FUTURO, questo nostro presente il
mio…
…!!...CAMPO…DI SCONTRO con Juliet, non mi
importano le sue armi meschine: ah! ahahahahahah…!...povera
sciocca. Ragazzina ingenua…!...
…l’ha attirato pur non avendone i mezzi, era la
prima giovane del futuro in cui lui è incappato, era
impossibile statisticamente che non ne restasse affascinato, quando si
è sconvolti ci si aggrappa a tutto! E Nigel lo
era!!»…balzando giù dal lavandino sul
quale si era seduta «Io non intendo tornare nel
medioevo…
…sono stata abbastanza chiara?...
…!!»…scandì fissando in modo
penetrante Federico, che sentì
«Ahhh!!»…scivolare via i suoi piani
«Non intendo farlo: quell’epoca…
…
…ah! Ahahah…lasciamola a mia madre, è
lei che è rimasta ad allora quanto ad arretratezza della
mente. A me…
…piace molto di più questo tempo!! E’
qui che l’ho conosciuto!! E’ qui che l’ho
seguito, dove l’ho visto…svegliarsi, vestirsi!!
Imbracciare un zaino ed andare a scuola!!...ah!...
…ahhh…è qui che l’ho visto
vivere, l’ho visto amare…!!...
…
…è qui dove voglio vederlo…camminare,
su quel marciapiede là fuori, per raggiungermi qua, nel mio
posto di lavoro perché io lavoro qui, Federico, siamo bene
intesi su questo…?»…e lui, beffardo
«Ah! Ahahaha, ma certo, sei solo un’illusa!! Credi
forse che io ti permetterò ancora di farlo ora
che…
…?!»…«Uhm!
Uhmuhmuhmuhm…!»…«…ah!!
Ma…COSA HAI DA
RIDERE?!»…«Rido semplicemente
perché questa minaccia me la aspettavo: SPRECHI IL TUO
TEMPO…
…!!»…«Oh!!»…«L’uomo
che mi ha accolta qui sa
tutto!!!»…dichiarò aggressivamente, e
lui «Ahhh, ma…!! Non è
possibile!!»…«Volevi raccontargli tutto,
non è vero?!?!...
…ohhh, poveretto, ora come dovrai sentirti deluso!!
Sì…! Lui sa tutto, quindi risparmiati gli epiteti
che ti stavi già ingegnando ad esumare per definirmi una
volta che avresti fermato lui per la strada: lui sa tutto!! Mi ha
raccolta quando ero ferita e in fin di vita!! E ad altri?
Ohhh…!...
…perché ora immagino che mi minaccerai di andarlo
a raccontare a Nigel, alla sua famiglia, beh…!...
…uhm!»…in un sorriso soddisfatto
«E a chi di noi due daranno ascolto di più?! A te
che dai a me della “creatura del tempo” quando agli
occhi di tutti sono solo una comune ragazza, o a ME che
andrò dritta alla polizia a riferire di tutte le tue
malefatte?! EH?!»…«AHHH!!! Tu sei solo
una schifosa, tu…!!!...
…QUESTO POSTO DA…SGUATTERA TI SI ADDICE APPIENO,
E’ FATTO SU MISURA PER
TE!!»…«Può
darsi…»…scandì lei con la
più assoluta calma «Ma a me è gradito:
è qui che voglio vivere. Qui voglio fidanzarmi, e da qui
voglio uscire per mano al mio solo…
…ed unico
amore.»…«Ahhh!!!»…«Quindi
come puoi notare hai solo gettato via inutilmente un’ora
della tua giornata: vuoi…accomodarti per poter recuperare
almeno il
resto…?»…«Io…!!...
…io ti assicuro che non finisce qui,
Reflexia…!!»…«ESCI
IMMEDIATAMENTE FUORI DI QUI…
…uhm! Sappi che saprò cavarmela: ora ti prego,
potrebbe tornare il signor Rocco, inutile che ti dica che la tua
presenza non è più gradita…
…»
…in un mormorio profondo, intriso di una sconfinata
sicurezza…
…su questo lui si accinse, lentamente, ricolmo di odio, ad
allontanarsi «…te ne
pentirai…»…e lei «Uhm!
Uhmuhmuhmuhm…!
Ahahahah…!»…rideva con la sua voce
giovane e fresca, e si accingeva a riordinare le ultime cose…
…ebbe lei la cortesia anche di aprirgli la porta con
l’interruttore, e a lui
«AHH!!»… saltarono i nervi del tutto con
questo gesto, e se ne andò di corsa sbattendola alle sue
spalle!!...
…mentre lei, soddisfatta, lo osservava fuggire...
…Federico tremava di sconcerto con la mano elettronica in
mano «Mmmm…accidenti, maledizione,
MALEDIZIONE!!...»…
…e lei rideva nel suo negozio
«Ahahahahah…!»…
…«Debbo…!!...debbo trovare
assolutamente un modo per riprendere in mano la situazione, diamine
E’ FONDAMENTALE!!»…si disse
lui…
…e lei, sfiorandosi il ciondolo a forma di farfalla
«E così…
…aspetti un figlio da Nigel, mia cara…piccola
ingenua Juliet…?»…(fine-canzone)
…
…ma Bill in tutto questo frattempo era a terra, tutti si
fecero attorno a lui nell’aula, dove si creò il
pieno caos…
…un uomo in camice bianco si stava chinando su di lui,
Tiffany stava per corrergli incontro ma
«Oh?!»…sua madre la trattenne
«Sta ferma!!»…
…il medico sfiorò il ragazzo ma poi si accorse
«…!! Ma è in arresto cardiaco!!
PRESTO!! C’E’ DA CHIAMARE
UN’AMBULANZA!!»…ed attorno crebbero
ancor più la confusione e le grida!!!...
…«…!!
Mammaaa!!»…«Sta calma, Tiffany: ora
dobbiamo solo andarcene di
qui!!»…«Ma…!! Ma il dottore
ha detto che ha avuto un
infarto!!»…«Senti non ho idea di cosa
abbia avuto: resta il fatto che con tutta quella scenata è
stato ad un passo dal metterci nei guai!! Parlo
seriamente!!»…«Ma…!!...mamma
adesso cosa succederà secondo te è
morto…?»…«Eh?!
Ma…!!...diamine, che diavolo vuoi che ne sappia: non sono un
medico, se ci pensi quella a cui hanno appena dato la laurea sei
TU…!!»…«Ma…IHM!!!
E NON MI HANNO ANCORA DATO IL
VOTO!!»…«Acc, queste sono solo
sciocchezze! Ah, ma io mi dico…!!...c-come, COME HA MAI
POTUTO…?! COME FACEVA a sapere che ti laureavi proprio oggi,
e proprio qui?!?!»…«Ah!! Ma
gliel’ho detto io,
mamma!!»…«…
…
…cosa?»…«Sì!!!...
…gli ho mandato un biglietto mamma senti io contrariamente a
quello che tutti hanno detto tu compresa io non potevo tollerare come
si erano concluse le cose, e…!!
E…!!»…«AhhhhhhhhHHHHHH, MA TU
SEI UNA SCIOCCA, TIFFANY!!!»…tuonò
Marilena, e lei piagnucolò «AHHHH!!! MA MAMMINA
CAPISCIMI, IO HO IL CUORE A PEZZI!!»…«IO
CAPISCO SOLO CHE…CHE HAI IL CERVELLO IN FRANTUMI, ECCO COSA
CAPISCO!!»…«Ma…!
MA…!! PERCHE’ NON AVREI DOVUTO INVITARLO ALLA MIA
LAUREA?!?!»…«PERCHE’…!!!...
…LUI E LA SUA FAMIGLIA DETENGONO UN POTERE CHE E’
PERICOLOSO PER NOI, COME TE LO DEVO
DIRE?!?!?!!!»…«AHHHH, VUOI FORSE DIRE
CHE E’ TUTTA QUELLA ROBA BIANCA CHE E’ ZAMPILLATA
DAL SUO CORPO?!?!»…«Sì!
SIII’, adesso sei contenta?! Sei soddisfatta?!?! Quelli getti
potevano colpirti e ridurti in
polvere!!»…«WHAAAA!!! OH
CIELO!!!»…«Ahhh, che voglia avrei guarda
di…!!...di…!! PRENDERTI A SCHIAFFI, razza di
stupida che non sei altro!!! Tu, ed…!!...ANCOR PRIMA DI TE
quegli idioti!! Guardali, là!!! Quei…CRETINI
lì seduti alla cattedra che hanno avuto l’ardire
di conferire addirittura una laurea, UNA LAUREA ad
una…DEMENTE COME
TE!!»…«Whaaaaaa!!!»…«Ahhh,
come vorrei…!! Q-QUESTA!! Guarda, questa
corona!!!»…«Whahh!! Non la
toccare!!»…«Te la
vorrei…SPINGERE GIU’ SULLA TESTA,
COSI’!! RINCALCARTELA BEN BENE, COME SI DEVE!! Il premio
alla…
…Podologa più stupida che si sia mai avuta in
questa città!!»…«Ahhh!!!
Mammaaa!!! Sei cattiva!»…«Ah,
io?!?!»…«E in tutto questo mi sono
giocata anche i flash!!»…«Vuoi andare a
farle le tue stupide foto?!! Vai, vai fuori a farle!! Magari con
l’ambulanza, e i soccorritori! Io me ne vado a casa, sono
stufa, ARCISTUFA credimi di…!! Di…!!...di tutta
questa PAGLIACCIATA di laurea, se vedo un’altra corona
d’alloro prometto che SVENGO, dallo
stress!!!»…muovendosi a passi pesanti e
militareschi lungo quella scalinata…
…mentre Tiffany era rimasta come una sciocca, a reggersi la
corona d’alloro sulla testa «Ahhh…!...
…m-mamma! Ma adesso che ne sarà di
Billy…?!»…«Ahhh, non
è affar mio!! CAMMINA!! Anziché stare
lì impalata come una
stupida!»…«Arrivo!!»…«…
…lo porteranno in ospedale, se ce l’hanno fatta a
prenderlo in tempo!»…«Ma che
cos’ha?!»…«Ma che ne so io!
Sarà una malattia magica!!»…
…poco dopo, l’ambulanza giunse e Bill fu soccorso
immediatamente «Radiazioni non
identificate!»…si comunicarono gli operatori, e fu
risposto «E’ in stato di incoscienza: si proceda
immediatamente con la
rianimazione!»…«Sì!»…
…
…Sabrina era rimasta sola, sperdendo i suoi occhi nel
silenzio di quella stanza d’ospedale, e osservando il
soffitto come se uno sguardo rivolto al cielo avesse potuto orientarla
anche col dettaglio più piccolo, al riguardo del suo futuro,
che ora sentiva molto incerto…
…ma niente…quel bianco non sembrava
granché disponibile…
…forse fu per quello che d’un tratto, come
d’impulso, si volse a fissare quei fiori che le avevano
portato…
…da questo…valutò l’idea
di…
…lentamente…e con attenzione ad ogni tubo, e ad
ogni ago…
…
…scendere dal suo letto…
…inizialmente dovette aggrapparsi al mobile, facendo
traballare quei vasi però poi, l’istante
successivo…ebbe la forza di tenersi in piedi.
Fissò quei fiori «…i fiori di
Stelvio…»…sussurrando…«I
fiori di Stelvio…»…ripeté
ancora…
…ed allungò la mano verso questi…
…
…mentre in un’altra stanza d’ospedale
«Juliet!»…«Che hai, sei
agitata?»…chiedevano Benedetta e Caterina, e lei
«Uhm…?»…restò un
po’ dubbiosa, ma la prima tra le due rivelò
«E’ l’ennesima volta…che
guardi
l’orologio!»…«Mmm…
…no, ragazze. Non ci fate
caso.»…«Temi che Nigel non
venga?»…domandò Caterina, e Benedetta
«Ma dai, ma se ha detto che sarebbe passato! E’
proprio impossibile, credimi!»…«Certo,
se lo dite voi…sono anch’io
d’accordo!»…rispose Juliet, seria, ma
volenterosa al pensiero di voler avere fiducia «Ihm! Dopo
tutta quella…così romantica avventura mozzafiato
che vi siete gustati nel medioevo reputo proprio impossibile che tu e
Nigel vi possiate separare: è scontato, il vostro destino
è restare l’uno al fianco dell’altra per
l’eternità! Ahhh…!...che
invidia!»…espresse un po’ sognante
Benedetta, e Caterina «Mmm, la solita romantica! Comunque ha
ragione: ormai siete legati da lacci davvero dei più spessi,
è del tutto…scartabile l’idea che possa
aver rimandato una visita che oltretutto conoscendolo doveva star
aspettando da chissà
quanto!»…«Eh? Vero, Caterina? Dacci
retta, Juliet, siamo sicuri che Nigel ha atteso col
fiato…auuuuuuuuufhhhh-ich! Sospeso in questo modo che tu ti
risvegliassi affinché potesse
parlarti!»…«Deve averlo spaventato molto
vederti in preda a quel
malore.»…«…Nigel…
…»…meditò assorta la ragazza
guardando verso l’alto «Chissà come ha
trascorso questi giorni…
…dev’essersi sentito…molto schiacciato
da tutte le difficoltà che si sono verificate!
Poverino…
…non avrei voluto lasciarlo…neanche per un
minuto.»…«D’ora in poi
sarà così…»…la
rassicurò Benedetta, e Caterina
«Certo…!...
…abbiamo avuto così paura che non
l’avremmo più rivisto, quando è tornato
nel medioevo!»…al che Juliet le rivolse uno
sguardo più che eloquente, che evocava giusto una parte
simbolica di tutto l’immenso turbamento che aveva provato
anche lei…e la stessa amica proseguì «E
poi, quando anche tu, con la tua famiglia, ed i tuoi amici sei
scomparsa.»…«Juliet, quanto abbiamo
temuto per te!! Per tutti
voi!!»…«Grazie. Grazie ragazze, siete
sempre molto care. Ma per fortuna ora è tutto
passato.»…«Già…!»…fece
Caterina, e Benedetta «Già…! Ritornerai
a scuola? Ohhh, si sente incredibilmente la tua
mancanza!»…«Benedetta, dimmi se sei
d’accordo: li vogliamo…vedere rientrare a scuola
assieme, mano nella mano! Lei e Nigel, come ai vecchi tempi, noi faremo
loro una gran festa!»…«E poi sotto a far
recuperar loro tutte le lezioni e i compiti che si sono
persi!»…«Ci aspetta una sfacchinata,
uhmuhmuhm!»…rise un po’ Juliet, e
Caterina «Non immagini: avrei proprio gusto a vedervi
arrivare così! L’idiota…
…proverebbe una gran rabbia: sai che è tornato a
scuola?»…ma Juliet sbottò
«Non parlatemi di
Emilio!!»…«Ops…!
Scusaci.»…«Niente. Niente, ragazze,
scusate voi ma…
…io non voglio ricordarmi più neanche che esiste
quel maledetto!!...
…
…voglio cancellarlo dai miei
ricordi…»…mormorò la ragazza
avvolta da una profonda, ed aspra cupezza quando si affiancava soltanto
l’argomento del ragazzino conosciuto…
…«Del resto…come biasimarti: ha fatto
cose davvero imperdonabili! E’ un
disgraziato!»…precisò Caterina, e
Benedetta si domandò «Secondo voi la polizia lo
arresterà? Certo…
…
…lui è minorenne, forse non può andare
in carcere.»…al che di nuovo Caterina
«Ma la sua famiglia sì, Benedetta, ricordiamoci
che sono complici di un tentato omicidio. Non è roba da
niente.»…«Già.»…ma
poi «Ah!...Juliet, scusaci. Ora chiudiamo
l’argomento sul serio.»…
…Juliet era rimasta seria, volgeva il capo poiché
non riusciva a guardare nessuno, aveva gli occhi pieni di
rabbia…
…e sussurrava «Emilio…»
…
…quando ecco che la porta in casa Orlandi si spalancava di
colpo e Federico rientrava a passo spedito e bruschi movimenti
«Federico!!...beh?!...
…allora?! Che ti è successo,
cos’è
quest’aria?!»…chiese il padre con
disappunto ed anche Nadia «Federico!! Dove sei
stato?!...e…
…di grazia dove stai andando
adesso?!»...«Va in camera sua, non vedi
Nadia?»…«Mimmo guarda forse per te tutto
questo è normale: è…un meccanismo
perfettamente collaudato nella vita “alternativa”
che avete svolto per quel mese ma qui per quanto mi riguarda non mi sta
bene, è…un iter irremovibile: camera sua-fuori
non si sa dove-fuori-camera sua! E tutto questo senza parlare: io non
so più cosa fare,
davvero…sarà…
…saranno le cattive abitudini contratte in casa di
estranei…!»…ma Mimmo sbuffò
«Ahhh, finiscilaaa, sempre a rinvangare questa
storia!»…dopodiché si avviò
nel corridoio…
…Federico rientrò in camera sua e
«AHHH!!»…con rabbia scagliò
la mano elettronica a terra, sedendosi presso la scrivania
e…picchiando coi pugni su questa! Mimmo entrò
poco dopo
«Federico!»…«Papà!!»…e
notando la mano elettronica a terra «Che succede?!...
…sei riuscito a parlare con Reflexia?! Non l’hai
trovata?! O sì?! Si rifiuta di collaborare?! Ce
l’ha con noi?!»…«Uhmmm,
papà!!»…«Ma
gliel’hai detto che Juliet è
incinta?!»…«MMMM, MIO DIO!!! AHHH, CON
TE E’ IMPOSSIBILE
PARLARE!!»…«E
perché?!»…«Ti sovrapponi
sempre!! Sì!! SIII’, GLIEL’HO
DETTO!!»…«Eh beh e
allora?!»…«Allora? NIENTE, quella
è una sciagurata!! E’…!!
E’…!!...
…una donna della peggior specie, una prostituta,
una…!!...un’arpia mascherata da sgualdrina,
un’opportunista!!»…e Mimmo allibito
«Io le ho detto tutto, le ho fatto da informatore per le sue
questioni amorose e lei mi ha ripagato solo con il suo disprezzo e le
sue umiliazioni! Niente, niente di fatto!!! Da lei non possiamo cavare
nulla e dice che ci denuncerà se continueremo ad
infastidirla!!»…«Ah!! Ah,
ma…!!...ma questa è una cosa inaudita!! Ah!
E’ incredibile: un’entità,
un…un mostro, perché poi di quello si tratta!
Una…una minaccia, una strage ambulante che si permette di
ricattare degli onestissimi cittadini! Ma qui si è proprio
rivoltato il mondo!»…«Ti prego, piantala
di dire banalità!! La situazione è già
grave abbastanza di suo!»…«Ma non sono
banalità, io sono sconvolto! E…!...e come faremo
ora, eh?!...
…come si mette la faccenda della
polizia?!»…«Non si mette!! NON SI METTE,
PAPA’!!»…«EH?!»…«MA
LO VUOI CAPIRE?!?!...
…ci sono state…TAGLIATE tutte le
possibilità!! Ahh!!!»…sbatacchiando la
tastiera del computer e quasi rompendola «Non è
possibile. NON E’ POSSIBILE quanto stai dicendo, Federico:
dovrà pur esserci un modo
per…!!»…al che Federico si volse con
tutta la sedia, rivolgendo occhi taglienti e pieni di fastidio
«Papà: se “dev’esserci un
modo”, trovalo tu!! Perché io sono stufo di fare
tutto in questa casa!! Di…di!!...di negoziare con SGUALDRINE
con le ali e i poteri magici, di trattare con creature impertinenti e
sfacciate!!...
…la madre, la figlia, ora dico chi altro mi tocca?! CHI?!?!
CHIII, io non ne posso più!! STO PER
IMPAZZIRE!!»…
…
…mentre Emilio ascoltava le urla dalla sua
stanza…e tremava
«Iuuuuhhhhhhhhhhhhhhhhhhmmmmmmmmm!!! F-Finiremo t-tutti in
galera, gulp!!...
…e-e la mia Juliettina aspetta un figlio da quel
maledettooo…!!»…
...
…Mimmo avvisò il suo figlio maggiore
«Tuo fratello non sta messo meglio di
te.»…«Uhm?!»…«Ha…appena
scoperto che la sua amichetta è stata messa
incinta.»…«Uh?! Gliel’hai
detto?!»…«Ehhh…che vuoi, alla
fine ho dovuto farlo. Pensa che si era messo in testa di andarla a
trovare per…non so cosa, parlava di “prima volta
che c’è per tutti”, una cosa pregna di
ridicolo…!»…«Ahhh, perfetto!
Ora abbiamo anche il colpo di
grazia…!»…ma poi
«OHI!!!!»…si spalancò la
porta di casa e quella vocina fece sobbalzare
«Uhm?!»…«Eh?!»…tutti…«Dura
così poco una discussione di laurea, che…tu
sappia?»…domandò Mimmo, e Federico, col
volto esasperato «…PAPA’…
…se vuole qualcosa…!...TI PREGO,
sull’amore che hai per me vacci tu perché io
altrimenti finisce che la strozzo! Ed in galera mi ci mettono per
OMICIDIO VOLONTARIO, non la reggo adesso quella!! Vai tu da lei, di
sicuro ha da impartire ordini!!»…ma prima che
Mimmo avesse aperto la porta…
…fu Tiffany ad irrompere nella stanza «Ohi! Uhmf!
Puf!!...»…con ancora qualche foglia
d’alloro tra i capelli «Ragazzi, tutti
sull’attenti, una notizia di impatto
esorbitante!!»…al che Mimmo
«Avrà preso centodieci e
lode.»…ipotizzò, mentre Federico la
guardò con aria di sufficienza…
…«Uhf, puf!! Non ci credereste mai: Billy, o per
meglio dire Guglielmo Torrealba dicasi anche il mio Billino ha fatto
irruzione in aula alla discussione della mia tesi
e…!...e…!»…
…Mimmo alzò gli occhi con fare ironico, e
Federico scandì sarcastico «VI SIETE PRESI PER
MANO E VI SIETE SLINGUAZZATI IN UN DOLCE BACIO…con
l’alloro che vi cadeva sulla
testa…!»…«Ohi!!! Ma che stai
dicendo, ma quale bacioooo???...
…tutt’altro! Non c’è stato
tempo né modo per nessun bacio: Billy ha cominciato ad
eruttare potere magico di qua, di là…!...
…ce n’era praticamente
ovunque!»…«Potere magico?! Ah!...
…sarà che è stato sempre contrario
all’ostentazione delle
lauree!»…commentò Federico, e Mimmo
«Beh a te è piaciuto dunque di più in
questa veste
“pirotecnica”…?»…«Ohi…!
Dottor Mimmo guardi che io non avevo tempo per mettere avanti
sentimenti e valutazioni estetiche: anche perché si
è presto scantonati nel campo medico di
emergenza!»…«Cosa?!»…«Uhm?!»…sobbalzarono
Federico e Mimmo, e la ragazza annunciò «Proprio
così! Billy si è accasciato a terra e si
è sentito
male!»…«…!!!»…«…!!»…tanto
che padre e figlio ebbero un sussulto e si guardarono fulmineamente
«Che ha avuto?! E poi cosa è successo?!»
chiese Federico, e Tiffany «Non lo so, mia madre ipotizza una
malattia magica: considerati gli zampilli…!...poi...non so,
è venuta l’ambulanza e se l’è
portato via. Per il resto non so altro, toccherebbe a informarsi: una
cosa è certa, Billino non aveva una cera molto invitante
quando è svenuto! A dire proprio tutta la verità
sembrava morto, ora poi tutte le conferme alle diagnosi quando alzeremo
la cornetta e ci faremo dire in che ospedale è ricoverato.
Ah! Ops, in tutto questo scusate vi informo che sono dottoressa a pieni
voti, mi hanno dato anche la lode: hanno esitato un po’, eh?
Ho dovuto insistere però…!...ecco,
bomboniera…
…al figl-anzi no! Prima a te: bomboniera al
papi…!...
…e bomboniera al figlio, tieni Federico! Grazie, basta,
basta applausi, stop ai complimenti, so che siete felici, ora vado a
togliermi questo vestito insopportabile che mi sta stringendo tutta e
mi manca quasi il respiro! Uhhhhhhhhhhf!...
…che bello essersi laureati,
finalmente…!»…e palesando
ciò, se ne uscì dalla stanza…
…mentre Federico e Mimmo restarono occhi negli occhi, con
sguardo teso ed eloquente «…cosa sarà
successo?»…si domandò il più
vecchio, ma suo figlio rispose con la bomboniera nella mano
«Non ne ho idea: non ne ho idea ma intendo
scoprirlo…!!»…
…
…Loredana stava guardando dalla finestra della sua stanza
d’ospedale, con la borsa adagiata sul letto ed ormai pronta
per quando sarebbe rientrata a casa…
…solo che d’un tratto la porta della sua stanza
cigolò e si aprì lentamente
«…uh?»…la ragazza si volse
stupita…
…da questa faceva ingresso…(canzone: Claudio
Baglioni - Niente più)
https://open.spotify.com/track/6PD9hEBjCCfn1ugygAXX5q
…Sabrina…
…col volto tanto addolorato e stanco
«…!! Ah!! Sabry!!»…occhi
spalancati e fiato mozzato per Loredana, e l’altra
«…ciao…
…Lory!»…con voce già rotta
al pianto, mostrando quel mazzo di fiori che le aveva portato con
sguardo umile volto a farlo apparire quanto di più piccolo e
poco importante…
…ma come se invece…avesse visto ciò
che di più bello e di più caro al mondo, Loredana
le corse incontro commossa «Sabry!!»…e
l’altra…
…scoppiò in un susseguirsi di gemiti e di
singhiozzi dei più violenti ed impetuosi, abbracciandola
«Sabry, Sabry come
stai…?!»…si premurava di chiedere
l’altra le cui lacrime già scendevano…
…ma nessuna parola da parte dell’altra, se non un
pianto disperato, e quei fiori erano caduti a terra perché a
loro servivano entrambe le mani…
…«Che bei…
…che bei fiori mi hai portato, sono per
me…?»…«Lory…»…quest’ultima
li aveva raccolti, mentre l’amica la guardava con tanto
dolore…e le si rigettava tra le braccia, piangendo
«Dai…!...
…ma cosa mi combini, ora perché piangi
così…? Non vedi? Non vedi, sono in piedi! Non me
la sono cavata male, se…!...
…se mi avessi vista stecchita in un letto, allora, tanto
tanto potrei capire...!»…cercava di scherzare la
più giovane, ma l’altra gridava «LORY,
NON VOLEVOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!»…«Ma
cosa…?...
…cosa, Sabry, di cosa parli io…non ti
capisco…!»…carezzandole il capo e
sorridendole con la consueta dolcezza «NON VOLEVO, NON
VOLEVO, IL BAMBINO, TU,
BILLY!!!»…«Vieni…»…la
strinse l’altra «NON
VOLEVO…!!...p-potrai
perdonarmi…?!?!»…«…
…io non ho niente da perdonarti…
…
…niente…hai capito, amica mia? Se non forse il
tuo aver tentato di privarmi di te…
…quello…se tu ci fossi riuscita davvero non te
l’avrei passato, ma per fortuna hai fatto fiasco, sei proprio
un disastro. Un disastro…anche in
quello.»…«AHHH!! LORY!! SI’,
IO SONO UN DISASTRO!! SONO UN DISASTRO, SONO LA PECORELLA NERA!!...
…SONO LA PECORELLA
NERAAA!!!!!!»…«Sabry…»…«Sono
quella pecorella!! Ma…!! Ma…!! Io non volevo che
quella pecorella facesse male a te, e al mio
nipotino…!!!!!!!»…«Shhh…
…non dire altro. Ci guarda dal cielo. Tu…!!...
…tu saresti stata una zia
fantastica.»…e l’altra ancora piangeva,
piangeva e non la lasciava «PERDONAMI…PER TUTTO
QUELLO CHE TI HO FATTO!!!>…«…
…e tu per quello che ti ho detto. Per non averti saputa
capire. Per non aver…
…avuto pazienza, e aver preteso che tu corressi alla mia,
alla nostra stessa velocità. Questo non è giusto.
Ognuno ha il suo
ritmo…»…«LORYYYYYY!!!!!!...»…«…
…shhh…»…tra le carezze
«NON DOVEVA ANDARE IN QUESTO
MODO!!»…«Evidentemente sì! Se
Dio l’ha permesso ci sarà una ragione: ma
ora…!!...
…ora dobbiamo guardare
avanti!»…«Amica mia!! Scusa!! Scusa per
tutto quello che ti ho fatto!!
Io…!!»…«Non dire
altro…!»…ma Sabrina la guardava negli
occhi «No! A me non basta! Io voglio prometterti! Prometterti
che cambierò!»…«Ma
no…»…«Sì! Io non
voglio più, ora basta! Io non voglio più essere
quella…!!...
…SABRINA CHE FA SEMPRE DANNI, ora basta, se
c’è una che deve morire quella è
leiiiii!!!»…«Shhh…niente di
te deve morire. Forse…
…soltanto ciò che ti fa
soffrire.»…e Sabrina era un bagno di lacrime
«Che bei fiori che mi hai portato, a
proposito…»…«Ah,
quelli…?
Uhm…!»…alzò le spalle con
umiltà, ma poi Loredana le mise le mani sulle spalle
«Sabrina: ora dobbiamo reagire. Andare
avanti.»…e l’altra si sovrappose con un
sussurro «Lory io aspetto un
bambino…»…e gli occhi
dell’altra si spalancarono…
…«…aspetto un
bambino…perdonami…»…ma lo
sguardo di Loredana si aprì in una meravigliosa luce di
speranza…le rivolse un bacio sulla fronte, sussurrando
«…Dio sia ringraziato…
…
…già si intravede la luce, da
seguire.»…«Oh…!!...»…e
furono ancora lacrime, abbracci e carezze…di
un’amicizia solida e forte come una scogliera sul
mare…
…niente la infrangeva…
…
…e quei fiori un po’ bagnati giacevano appoggiati
sulla borsa sul letto…(fine-canzone)
…
…intanto, le lancette dell’orologio
scorrevano…
…e la serietà di Juliet si era fatta
impenetrabile…nonostante le sue amiche fossero lì
lei era come in trance, immobile, distante anni luce, non parlava
più…
…si leggeva nel suo sguardo una profonda
preoccupazione…
…
…Caterina e Benedetta sedevano l’una vicina
all’altra sul divano…
…ma anche loro si sorridevano con espressioni incerte
«Ehehehe…»…e quasi
ridicolmente cristallizzate «Com’è
silenzioso l’ospedale…!...
…eh?...tutta…
…tutta questa gente incredibilmente
malata…!...»…«Ptsss, sta
zitta Benedetta: taci, ti prego. Qui stiamo toccando il fondo della
ridicolaggine.»…mormorò
l’amica, e l’altra «Ops, lo
so!»…
…ma nessuna reazione da parte della terza,
dopodiché Caterina sospirò
«Ahhh…!...non agitarti Juliet, a te sembra
tardissimo perché sei innamorata, ma in realtà
questo è un ritardo PEFETTAMENTE nei limiti della
normalità: non
c’è…assolutamente niente di strano,
vedrai che Nigel presto farà ingresso da quella porta, eh!...
…su con
la…vita…!...»…
…Juliet non rispose…
…e la stessa che aveva appena parlato mormorò
all’amica «Ptsss! No: non è vero manco
per niente! E invece è stranissimo, più che
strano…!!»…con voce tremula, mentre
Benedetta ipotizzava «Com’è possibile
che Nigel non sia qui e che non abbia avvertito né lui
né nessun’altro della sua famiglia?
E’…semplicemente assurdo!»…
…ma proprio in quel momento fece ingresso Saverio
«Juliet!»…facendo
«Ahh!!»…sobbalzare le due amiche, e
mozzare il fiato a sua figlia «…!!
Papà!!»…«Juliet, tu stavi
aspettando Nigel, lo so.»…iniziò
Saverio, e lei già avvertì timore nel constatare
la sua espressione…cupa, il suo pallore, il suo tono
profondo che sembrava condurre notizie spiacevoli «Purtroppo
non potrà venire, mi dispiace. E’…
…da poco successa una cosa molto
grave…»…
…al che Caterina e Benedetta si portarono la mano alla bocca
e si presero per il braccio, mentre Juliet
«…ahh…!!!»…gelando,
si aggrappò al lenzuolo del suo letto…
…
…su quel letto d’ospedale così come
tante volte su quello di casa, Loredana e Sabrina sedevano
l’una di fronte all’altra, guardandosi con affetto,
sfiorandosi la mano…
…«…avrei creduto…
…che non mi avresti più
perdonata…»…sussurrava Sabrina
finalmente sollevata, in parte, da quel terribile peso…e
l’amica «Sei una sciocchina. Tu…
…pensi che non capisca che fra tutti noi sei stata la prima
a soffrire…?...
…
…è terribile essere imprigionati in un mondo di
fantasmi. E non vi è niente, assolutamente niente di
indignitoso. Io so che quelle immaginazioni ti ferivano e ti
torturavano ad ogni istante della tua vita, ed ogni tuo giorno era un
incubo, in questa eterna battaglia con loro, credi lo so, non ho mai
smesso di pensarlo.»…«Ma tu hai avuto
sempre tanta pazienza con me!!...mi hai ascoltata, mi hai capita, hai
cercato di darmi una mano: io cosa ho fatto invece, eh?! Niente!...
…niente…»…si ripeteva
guardando in basso «Non sono neanche riuscita…
…a starti vicino come si doveva, quando hai attraversato i
momenti più duri.»…«Mi sei
vicina adesso…»…le sorrise
l’altra, carezzandole il volto «Sì,
ma…!!...
…ma se ci fossi stata prima!! Quando si pensava che tua
madre fosse morta, ad esempio!!»…«Ma
Sabry…! Tu ci sei sempre stata! Non puoi immaginare la
compagnia che mi ha fatto in tutto questo…
…lungo tempo…
…la tua voce, le nostre…insostituibili e
così caratteristiche chiacchierate. Hanno segnato questo
momento, non le dimenticherò
mai.»…«Loryyy…!»…«Eri
proprio una sciocca: credevi che mi avresti trovata…ostile?
Ti sbagli…
…non potrei…
…non potrei mai con una persona…alla quale voglio
così tanto bene come ne voglio a
te.»…«Ma io ti ho fatta soffrire: io ti
ho rovinato la vita,
Lory!»…«Uhm…»…scosse
il capo la ragazza, e confessò «…
…è stata la tua vita purtroppo ad esser stata
fatta a pezzi. Purtroppo per colpa di ciò che ti
è successo. Proprio delle persone che ti hanno respinta, che
ti hanno rifiutata e non ti hanno capita! Come ad
esempio…quella “buonanima”. Lo sai? Io
lo odio, ne eri
consapevole?»…«Uhmuhmuhm!»…rise
grata l’altra, e Loredana «No no ma non scherzo, da
quando ho saputo di lui non ho mai cessato di mandargli accidenti dei
peggiori…!»…«Sì,
però pure io gli ho fatto
mobbing…!»…«Mmm…beh,
immagino qualcosa di simile!»…scherzò
l’altra «Uhmuhmuhm! Aho’, tutti i giorni
all’ultimo periodo je stavo a fa’ “ma ci
sposiamo? Ma quando ci sposiamo, perché ritardi tanto?
Allora non mi vuoi sposare! Allora non mi ami! Allora se mi ami
perché non facciamo un figlio insieme?!” e sempre
così, tutto il giorno, tutti i
giorni!»…«Mi avevi detto che era pelato,
lui, se non
sbaglio…?»…«Sì…!
Uhmuhmuhm! C’aveva la boccia: per questo all’ultimo
je se poteva vede’ che c’aveva ‘na
capoccia grossa così, co’ tutte ‘ste
cose mie!»…«Mmm! Tutti questi uomini con
la testa deformata: lui così, Stelvio con le sue
corna!»…«Pfff…ahah! Ma lo sai
quei fiori che ti ho portato? Lo sai…dove li ho reperiti?
Eh?»…«E…infatti mi domandavo:
no sono molto belli ma mi sono chiesta come hai fatto a prenderli
dall’altro reparto, che c’è un fioraio
qui
vicino?»…«Macché!!!»…fece
Sabrina divertita, e rivelò «Erano i fiori che mi
ha portato Stelvio!!!»…«…!!
Verament-…?!»…«Ah
ah!»…«I FIORI CHE TI HA PORTATO
STEL-»…e fece finta di prenderli e di sfruttarli
per picchiarla «DDDisgraziata, te la dovrei far pagare! Ecco!
Ecco vedi, come sei?! Sempre…sempre a disprezzare
ciò che viene da quel povero ragazzo!! Quanto sei
crudele!!»…«Ahah! Ma dai,
nooo…! No, io…
…io non disprezzo ciò che viene da Stelviuccio,
poverino…»…mormorò Sabrina
guardando basso…e l’amica la
scrutò…
…sfiorandole poi il ventre «…
…non ci credo che non senti neanche una goccia
così di quella tenerezza immensa che ora io sto sentendo al
pensiero di avere un nipotino.»…Sabrina
alzò lo sguardo, e Loredana confessò
«Oggi è il giorno in cui si è avverato
uno dei miei più grandi sogni: saperti…una madre,
in attesa del suo bimbo. Non sai quante notti l’ho chiesto a
Dio, prima di addormentarmi. Il pensiero di guardare te con il
pancione, e pensarti un giorno felice, nel crescere una creatura che ti
assomigliava mi faceva venire la pelle
d’oca.»…dolci parole, che
però suscitarono sul volto di Sabrina
un’espressione di pena straziante, ma Loredana fece
«No!...
…ti prego, non dire nulla. Dio sa che sono sincera.
Sabry…!...
…ora, se tu fossi al mio posto, prova a pensarci:
cosa…cosa ti potrebbe fare più
felice?»…«Non lo
so…»…gemette quasi lei con aria
colpevole, e Loredana suggerì «Non pensi forse che
sarebbe il pensiero che almeno una persona…che per te
è come una sorella è riuscita a realizzare il
sogno che purtroppo ti è sfuggito? Non…pensi che
proveresti lo stesso? Io lo credo…tu sei una persona
fantastica, piena d’affetto e
sentimenti.»…«Io…
…!!...»…«E’
così, Sabry,
credimi…»…«Forse…
…forse quello che dici è vero!
Io…è la prima volta che ci penso: prima non lo
credevo possibile…!»…disse col pianto
nella voce, asciugandosi le lacrime…e Loredana «Ma
ora, ora che…sei finalmente sicura di ciò che ti
sta accadendo, e che una notizia più forte, rumorosa e bella
ha scacciato via tutti i fantasmi credo che capisci che…in
fondo è così, te ne puoi finalmente rendere conto
in modo differente. Sappi che io sono molto
felice.»…«Inhf…!...è
perché tu sei buona,
Lory!!»…«Anche tu!! E poi non
è vero, io non sono buona!! Io ho tantissimi difetti: tu sei
una persona buona!! Ohi!»…picchiettandole sul
ventre «Toc-toc, nipotino! Dillo anche tu, così si
convince: è vero che la tua mamma è la persona
più buona che
esista?»…«Uhmuhmuhm!»…si
divertì Sabrina, che aveva una grande luce negli occhi ora,
e Loredana «Io l’ho sentito, credo che mi abbia
risposto e che mi stia dando
ragione.»…«Uhmuhmuhm!»…risero
assieme, e poi
«Lory…!»…«Sì?»…e
Sabrina ci tenne a chiedere «Ma secondo te…
…
…esistono le persone cattive? Esistono
realmente?»…
…e Loredana la guardò, rivolgendole un
particolare sorriso, e riflettendo su quella domanda…
…«…il fatto che tu me l’abbia
chiesto dimostra quanto amore c’è nel tuo
cuore…»…sussurrò, e Sabrina
«Ma per te esiste veramente qualcuno che non ha proprio per
niente-per niente amore nel suo cuore?»…
…la ragazza le sorrise…
…e le sussurrò semplicemente
«No.»…così che
l’altra «Uhm!»…fu contenta e
le prese la mano «Lory: ascolta. Ora…ascolta bene,
eh! Mi raccomando, ascolta bene quello che ho da chiederti,
è una cosa molto
importante!»…«Uhm uhm: sono tutta
orecchie!»…fece l’altra incuriosita, e
Sabrina «Bene! Pensaci, eh: dunque…!...
…c’è qualcosa…
…una cosa qualsiasi, grande o piccola, basta che sia per te
importante, guarda puoi…puoi anche chiedermi la luna, io mi
attrezzerò per andartela a prendere! Una qualsiasi cosa: un
desiderio, un sogno, un…qualcosa che io posso aiutarti a
realizzare!»…
…e gli occhi di Loredana erano abbagliati…
…«Chiedimi qualsiasi cosa: io voglio dartela,
Lory! Io…
…io sento di averti tolto un qualcosa che per te era la tua
vita, la cosa più
importante…!»…«Sabry…»…«Sì!
Sì lo so, lo so che tu vuoi che io non mi senta colpevole,
so che mi hai perdonata per ciò che ho fatto ma io
ugualmente voglio esaudire un tuo desiderio, perché ti
voglio bene!»…«Ma Sabry, il pensiero di
essere una zia per il tuo bambino già mi riempie il cuore di
gioia…!»…«Sì
però…!!...solo un altro, un altro
ancora!!»…insisteva Sabrina, assomigliando ad una
bimba «Un altro desiderio, ti prego solo uno, io lo voglio
avverare, ci tengo
tanto…!!»…«Ma…»…faceva
l’altra un po’ spiazzata, e Sabrina «Lory
daiii…!!...
…non ti libererai di me tanto facilmente, io voglio darti
qualcosa di grato, perché ci tengo tanto!! Cosa
può essere?»…al che…
…sorriso consapevole da parte di Loredana, che fece
«…ok. I think…I found what I may desire
from
you.»…«Uhm…?»…si
protese abbagliata Sabrina, sussurrando «Di che si
tratta…?»…
…e la ragazza la guardò seria, eloquente in un
modo che evocava molte cose del passato…e le chiese
«Ti prego. Se puoi…se non ti costa troppo,
Sabry…
…
…mettete…
…da parte tutte le incomprensioni che vi hanno finora
separato, gettatevi alle spalle il passato una volta finalmente,
cancellate i tristi ricordi…
…e sposatevi tu e Luca. Vi amate
tanto…»…«…!!!...
…io e Luca
Calandrin…???...!!!»…si spalancarono
occhi e bocca di Sabrina, ma Loredana
«Sì…! Esattamente voi. Tu e Luca. Tu e
Luca…come sempre, da sempre…!...
…e che adesso Dio volesse che fosse anche per
sempre.»…«…!!! Tu vorresti
questo…?...!!»…chiese Sabrina
così emozionata e colpita da quella richiesta, e Loredana
«…non avrei desiderio più
grande.»…confessò con la massima, seria
sincerità…
…«…!!!...
…ma Lory, io...»…iniziò
molto cauta, incerta, interdetta «…io…
…
…cioè…
…
…ora io aspetto un figlio da
Stelvio…»…mormorò Sabrina e
rivolse gli occhi all’amica con espressione descrivente
qualcosa che all’apparenza sembra ineluttabile, ma Loredana
disse subito «Questo non ha importanza. Almeno…in
questo discorso. Sabry: pensaci bene, ogni cosa può tornare
al suo posto, se ci sforziamo un po’. Tu aspetti un figlio da
Stelvio, questo è vero. Ma Luca, se ti ama, saprà
capirlo, potrà perdonarti…»…
…«Luca…»…si
ripeteva Sabrina, in un sussurro che sembrava magico…
…mentre anche lui, con ormai anche l’altra sua
figlia addormentata tra le braccia, seguitava a guardare verso
l’alto il soffitto un po’ sporco di quella vecchia
pensione…
…«Luca…»…ancora
una volta, dalle labbra sottili di Sabrina…mentre Loredana
svelava «Anche lui io credo proprio ora, in questo momento,
avrebbe una voglia matta di abbracciarti, di…!!...di
saltarti al collo, di dimenticare tutto ma non può farlo!!
Troppe cose si sono frapposte tra di voi, troppi muri! E
incomprensioni. Incomprensioni come piovessero. Sì, ok,
questo è stato finora il PASSATO. Uhm? Il passato…
…ma mi dico…
…
…proprio noi, ora…che abbiamo sfidato la storia,
che abbiamo saputo viaggiare nel tempo, tutti assieme, proprio
noi…!!...
…che eravamo lì, nel medioevo, con gli abiti del
tempo, mano nella mano per una causa grande, immensa ora non
possiamo…!!...
…non possiamo essere più forti del passato?!
Dobbiamo esserne schiavi?! Non possiamo…!!...
…
…essere in grado di superare il dolore, e di guardare al
futuro, Sabry…?...!!...
…mi sembrerebbe…perdonami, un paradosso troppo
grande, per una storia come la nostra…
…!!...»…«Guardare al
futuro…»…si ripeté Sabrina,
ed era…incantata da quelle parole «Tu credi che
Luca potrebbe perdonarmi? Io…
…lo ammetto, gli ho fatto tante
cose.»…«Già, e certamente
anche lui ne ha fatte a te. Come dice il famoso Gone with the wind
anche detto Via col vento…”avete fatto di tutto
per non
capirvi”…!»…«Dici?!»…«…
…è stato un non capirvi equo e ben distribuito.
Entrambe le parti sono se vogliamo…colpevoli, e innocenti al
contempo. Così come…
…entrambe le parti
amano.»…«Ma Lory, adesso
c’è un figlio di mezzo…!!...
…un figlio è un figlio, non è una cosa
così!»…«Sono la prima a
saperlo…»…«Eh…
…tu credi…?!...
…tu credi che davvero la cosa sia recuperabile?
Forse…forse lo era prima che mi concedessi quella notte a
Stelviuccio. Adesso non si può più tornare
indietro.»…«Sabry, non si deve tornare
indietro!!»…esclamò però
l’altra convinta «Basta perdonarsi il passato, e
proseguire assieme finalmente capendo l’uno la natura
dell’altro, e le sue ragioni, ed i dolori che lo hanno spinto
ad agire avventatamente!»…«…
…uhm…»…fu volenterosa ad
ascoltare Sabrina, e a riflettere…
…«Ascolta: Stelvio…è il
padre di tuo figlio. Sicuramente lui ha dei diritti, ha tutti i diritti
su questo bambino…che è vostro. Io non so se lui
lo sa già…»…«Eh?
No, non lo sa…»…«Bene: non lo
sa. Quando lo saprà inizierà un
cammino…ora molto speciale per voi, lo
capisci?»…«…
…Lory, secondo te…
…
…il mio dovere, cioè, pensi che non sarebbe
quello di sposarmi con
Stelviuccio?»…«…come?! Ma
assolutamente no!!»…«Ma forse sarebbe il
meglio per il bambino!!»…«Sabrina: a tuo
figlio non farai del bene sacrificando la tua vita e sposandoti con un
uomo che comunque non ami. Perché tu Stelvio
NON…lo ami. Non lo hai mai amato. Ok, è il padre
di tuo figlio, ma niente di più. Con un accordo leale e in
amicizia tutto potrà risolversi, ne sono
convinta.»…«Tu pensi che Stelvio non
potrebbe odiarmi se…
…se je faccio ‘na cosa del genere, se me sposo con
Luca?!»…«No, no, non lo penso: Stelvio
è un ragazzo buono, con un carattere docile, non
è capace di odiare. Io…io sono sicura che
capirà. Ne sono certa!...
…lì per lì in un primo momento
potrebbe rimanerci un po’ male,
magari…»…sospirando, ed accomodandosi
il cuscino «Magari potrebbe accusarti di averlo un
po’ sfruttato.»…«Uhm. Dici,
eh? Dici che è
così…?»…ma Loredana sorrise
«…
…ma poi io credo che alla fine capirebbe cosa ti ha mosso a
prendere in considerazione la vostra storia. Stelvio è una
brava persona, non devi temerlo. Così come non devi temere
Luca…»…
…e gli occhi di Sabrina si smarrirono in quella
stanza…
…e attorno alle loro vite, mentre le parole della cara amica
la cullavano «Con lui vi amate. Siamo onesti, vi siete sempre
amarti.»…
…e gli occhi di Sabrina si tinsero di lacrime di emozione a
quel pensiero bello, che la faceva sorridere
«…uhmuhmuhm! Guardati: già al solo
pensarci hai gli occhi a
cuore.»…«…uhm?!»…si
volse lei «…ma che dici, si vede?! Che
c’ho…gli occhi a cuore come a cuore?!...quando
parlo di Luca?»…e la ragazza «Gli occhi
a cuore! Come…le protagoniste dei cartoni animati quando
passa di fronte a loro il giovane, ed amato eroe. Loro sono
così…in estasi, che il loro fumettistico sguardo
si trasforma in un cuore rosso pulsante. E a te succede
così. Ti succede da quando ti ho conosciuta. Al solo
pronunciare il nome di
Luca.»…«…
…!! Ma
daaaaai!!»…«Sì
sì!»…«Nooo, dai, non
può esse, da quando m’hai
conosciuta!!!»…«E invece è
proprio così!»…«Nooo,
ma…ma su! Dai, non può essere! Così
è esagerato, mica può essere che mi si vede
così tanto!»…«Ahhh, tu quando
si tratta di far vedere l’amore che provi!
Eh…!»…
…Sabrina non rispose…e metabolizzò un
po’ fra sé la storia degli “occhi a
cuore”…
…e l’amica le spiegava «…
…come mi piacerebbe che poteste ritrovarvi e sposarvi. Anche
Sofia e Viviana ne sarebbero entusiaste…loro ti sono
affezionate, ed hanno bisogno di una
mamma…»…«…
…loro ce l’hanno la loro mamma,
Lory…»…mormorò Sabrina, ma
la ragazza scosse il capo decisa «Quella donna non
può fare la madre: almeno fino a quando non capisce che il
modo in cui agisce per conquistarsi ciò che vuole
è sbagliato! Fabrizia è una persona
disonesta…
…ha fatto del male sia a Luca, che alle loro
figlie.»…«Tu pensi…
…tu credi che…mi accetterebbero, loro, nella loro
famiglia? M-Mi vedrebbero di buon occhio, anche se prendessi il posto
della madre, e mi sposassi il
padre?»…«Io…! Guarda Sabrina,
non ho mai visto due bambine così dolci come le figlie di
Luca. Si vede che assomigliano al padre.»…allora a
Sabrina si illuminò lo sguardo «Perché
secondo te Luca è
dolce?!»…«Uhmuhm…!...molto. E
perché…?...
…per te non lo è, che lo conosci ancora meglio di
quanto lo conosca io…?»…
…Sabrina vi pensò, guardando verso
l’alto…
…e la ragazza «Uhmuhm! Stanno tornando gli occhi a
cuore!»…«…
…ma dai, può esse che io in tutto questo tempo
non me so’ accorta, eppure ero innamorata de lui e desideravo
vivere la vita al suo fianco?»…«Io
penso…
…che tu in fondo al tuo cuore l’abbia sempre
saputo. Ma abbia innalzato tutte le barriere possibili
poiché temevi di soffrire, una volta che ti fossi imbarcata
in una storia difficile come quella con Luca, perché era
difficile su questo ti dò ragione, sai che io l’ho
sempre detto fin dall’inizio che era
difficile!»…«Maaa…
…in fondo…può esse pure…
…che le storie difficili, in questo mondo…anche
se appunto tali…
…cioè…!»…«Sì
Sabry,
continua…»…«…!...
…ci possono pure avere un lieto
fine…?...!»…«…
…io sono convinta di questo. Ed è proprio per
tale ragione che ti dico: sposati con lui! Formate una famiglia, anche
con tuo figlio, nonostante Stelvio sia il
padre!»…«Mio
figlio…»…sussurrò Sabrina,
sfiorandosi il ventre…«Il tempo della
“menopausa” è finito,
Sabrina…»…disse l’amica
«Ora…è arrivato il momento di prendere
le redini della propria vita. Ed abbracciare i propri
sogni.»…«…i
sogni…»…un altro
sussurro…mentre emozioni le si agitavano dentro,
là dove teneva racchiuso quel bambino da poco
concepito…
…«Ora…realmente, se vuoi fare qualcosa
per me ti prego, almeno parla con lui. Comprendetevi…
…smettetela di farvi del male, non fatevelo più.
Sposatevi, è ciò che voi due da tanto tempo
desiderate. Contro tutto e contro tutti.»…al che
Sabrina si volse «…ed è ciò
che desideri anche tu, ve’, Lory?»…
…la ragazza sorrise «…
…proprio adesso, proprio per…quello che mi
è successo, io…!...
…ho bisogno di cose dolci, di cose tranquille: basta col
dolore. Basta con…tutta questa sofferenza, col ferirci
reciprocamente. Da adesso…
…io…
…desidero sentirmi a casa. E che tu ci creda o no non vi
è “niente” che mi dia la sensazione di
“casa” più del pensiero di
immaginare…
…di vederti…
…scendere le scale di casa tua, con un mazzo di fiori in
mano, l’abito bianco…
…
…ed un pancione già avviato da qualche mese.
Finalmente felice, serena, con le tue paure ormai gettate alle spalle.
Che vai a sposarti con Luca. Che ti aspetta trepidante in chiesa e come
al solito si agita, guarda l’orologio, e balla su di
sé…»…
…Sabrina fu commossa al pensiero…
…e Loredana «Credici. A volte i sogni possono
avverarsi…dai retta a
me.»…sussurrò, e l’altra fece
«S-Sì…!»…tra le
lacrime, mentre si udì squillare un cellulare
«E’-E’ il tuo,
Lory?»…«Sì…!
Cavoli, è vero: guarda quanto si è fatto
tardi!»…«Uhm uhm. Ma tu te ne dovevi
andare?!»…«Dovevano passare Barbara e
Nigel, venivano a prendermi ma…cosa sarà
successo, aspetta che
rispondo!»…«S-Sì…»…attese
Sabrina…
…e Loredana rispose «Pronto?...
…
…!! Barbara!!...Barbara, ma…?!...
…ma cosa è successo?! Pro-….pronto?!
Non ti sento bene! Ma…che hai, perché
piangi?!»…Sabrina spalancò gli occhi
«Barbara! Barbara parla chiaro, ti prego, che è
successo?! No non mi agito, ma tu dimmi cosa è successo, ti
scongiuro!!»…
…e vi fu pallore, e sconcerto da parte di
entrambe…
…
...e dunque più tardi, tra le sirene del pronto soccorso,
Barbara cercava a stento di mantenere calmo il suo respiro
«Ma…!!...ma perché il medico non ci fa
sapere niente, ancora?!?!»…ed Erminia le si
accostava «Sta calma: sta tranquilla, ti prego.
Vedrai…me lo sento, è questione di
minuti…»…sussurrandole nonostante anche
lei fosse preoccupata «Minuti, e poi…?...!! Che
cosa ci diranno?!?!»…esclamò ancora
colei che aveva fatto da madre al ragazzo…mentre Saverio si
precipitava, chiedendo subito «Ma si è saputo come
è potuto
accadere?!?!»…«Saverio, non lo
sappiamo…!»…rispose Erminia, e lui
«Ma fino a questa mattina stava bene!! Mi
sbaglio?!»…«Sììì…!»…gemette
Barbara, mentre Pierpaola che passeggiava avanti e indietro per il
corridoio sui suoi tacchi, commentava «Comunqueee…
…comunque qua è ora che prendo contatto con
qualche esperto che conosco io, me faccio consiglia’
‘n buon mago de questi che…che scacciano la sfiga,
aho’ perché come a ‘sto periodo mai,
eh!»…«Cra!! Ma infatti è
proprio vero, padroncina!! Siamo perseguitati dalla
malasorte!!»…«Eh! Ce dev’esse
qualcosa!»…confermò sempre Pierpaola e
Saverio «Parlavo proprio in proposito: non vorrei che dietro
questa storia ci fosse NUOVAMENTE lo zampino di quella gente che
sappiamo bene, apposta chiedevo come si erano svolti i
fatti!»…e Barbara, tra i singhiozzi
«E’…!! E’…!!...
…pfff, non riesco a parlare, Erminia!! Diglielo
tu!»…e costei certamente accettò
«E’ accaduto in un’aula universitaria,
Saverio.»…e lui stupito «…?!
In un’aula universitaria?!»…al che
Erminia «Sì, non sappiamo
però…!»…e Barbara
«Io non so Billy cosa ci facesse lì, lui sarebbe
dovuto stare a casa che tornava Lory!!»…e Saverio
«APPUNTO PER QUESTO DICO, la faccenda è
sospetta!!»…e nel frattempo «Auhf! Puf!
Ho fatto! Uhf! Più veloce! Iuuuuhm! Che potevo, che male
alla milza: beh?! Come sta il ragazzo?!»…chiese
Snake, e subito Nigel gli corse incontro
«Papà!»…con la pena negli
occhi «Giovanotto! Allora, avete sentito qualcuno, il
medico?! E’ arrivato quel cavolo di medico a riferire
notizie?!»…e sovrapponendosi ai singhiozzi di
Barbara, Erminia rispose «Ancora no, Stephen…
…siamo tutti con l’animo
sospeso.»…e a quel punto
«CRA!»…«Ihm?!»…tutti
si protesero a guardare chi stava arrivando…
…«Come sta Billy?!?!»…chiese
sconvolta l’appena arrivata «…!!
Sabrina!!!»…Barbara si portò le mani
alla bocca, mentre dietro di lei, con la sua borsa in mano e lo sguardo
attonito «Mamma...»…Loredana avanzava
verso Erminia, che la accolse
«Lory…»…comprendendo col solo
sguardo tutto il suo dolore, ed abbracciandola…
…«V’hanno detto qualcosa, ma come
è stato?!?! S’è sentito
male?!?!»…esclamò Sabrina, e Barbara
«Sabrina ma che ci fai
qui?!?!»…«Eh? So’ uscita,
Ba’, che dovevo
fare?»…«…!! Ma sei matta, tu
sei incinta!!! E se ti senti male, e se viene un collasso anche a
te?!!!»…si preoccupava la sorella, ma lei
«Io sto bene…»…e a quel punto
Pierpaola abbracciò Barbara «Ba’, oramai
sta qua: è inutile, che possiamo
farci?!»…al che lei
«Pierpaolaaa…!!!»…gettò
la testa sulla spalla dell’amica
«Cra!»…che le faceva «Su,
su…che il tuo ragazzo è forte, so’
sicura, dai.»…nonostante fosse la prima ad avere
le lacrime agli occhi, al che Barbara esclamò «Se
gli succede qualcosa io muoio, vi avverto!!!...
…se…!! SE SUCCEDE QUALCOSA AL MIO
BAMBINO!!»…ma in quel momento Pierpaola
segnalò «IL
MEDICO!!»…«CRA!!»…e
ancora lei «Il medico!»…il quale
accennò «Siete
voi…?»…e Barbara «Dottore:
dottore, sì!! Sì io sono la madre, mi
dica!»…«Deve mantenersi calma,
signora…»…
…al che lei indietreggiò
atterrita…così come lo erano in realtà
tutti gli altri «Cosa vuol dire che debbo mantenermi
calma…?»…sussurrò e stava
per svenire, Pierpaola la sorresse in tempo «Che purtroppo le
condizioni di suo figlio sono critiche.»…
…trafiggendo gli occhi e gli animi di Loredana, di Sabrina,
di Nigel e di tutti gli altri…
…«Ha avuto un…grave arresto cardiaco:
siamo riusciti a…ripristinare PARZIALMENTE la normale
circolazione sanguigna.
Però…»…al che Barbara si
avvicinò, e seppur con poca voce ed il viso stravolto ebbe
la forza di domandare «Dottore mi dica la
verità…
…si tratta…di quella calcificazione di cui prima
le accennavo, non è
vero…?»…ed il medico abbassò
il capo «…non mi sbaglio, vero?...!...vero, si
tratta di quella…
…di quella formazione che gli hanno scoperto quando era
piccolo…!!...»…ed il medico
riferì «Purtroppo sì. Abbiamo
riscontrato la formazione di cui ci ha parlato, signora. E’
vero. Quello che le avevano detto i miei colleghi molti anni
fa…era esatto, in realtà questa sarebbe potuta
restare situata nello stesso punto, e tenuta sotto controllo non
avrebbe portato grossi problemi.
Però…sfortunatamente, nell’occasione
attuale sembra essersi spostata. Quel corpo estraneo, dalla
natura…
…tuttora ancora difficilmente identificabile si è
spostato leggermente, ma quanto basta…per provocare una
grave ostruzione nei vasi sanguigni del ragazzo: tenendolo sotto
osservazione possiamo prevenire uno shock, però, dovete aver
chiaro…
…che purtroppo la situazione è assai delicata. Un
minimo movimento, anche il più banale, potrebbe essere
fatale. Per questo ha bisogno di essere ricoverato in una struttura
adeguata…»…«Ma la sua
è forse
una…?»…accennò Snake molto
colpito dalla cosa, ed il medico riferì «Malattia
magica!...estremamente rara, e dalla difficilissima
cura.»…notizia che portò Loredana ad
abbassare il capo di colpo, e versare lacrime
silenziose…mentre i suoi compagni erano spogli di
parole…
…«Ma non si può operare una cosa del
genere…?»…chiese Sabrina versando anche
lei lacrime, ed il medico «Sfortunatamente…il
problema sta nel fatto che questa…calcificazione, questo
corpo dalla natura ignota è estremamente radioattivo: un
solo…contatto con una strumentazione medica, un urto, o una
manomissione potrebbe generare delle onde potenti al punto da
essere…
…devastanti per l’organismo del
ragazzo.»…«Il mio
Billy…»…Barbara si sentiva mancare, ma
Pierpaola cercò di tenerla su «Barbara!!
O’!!...Barbara…!!»…«Mettila
a sede…»…suggerì
Sabrina…
…e Saverio chiese «Cosa si può fare?
Dottore, operativamente, ci dica: qual è in questo momento
la prospettiva più
conveniente!»…«Ve l’ho detto:
farlo ricoverare in un centro che sia sufficientemente attrezzato.
Qui…non può restare a lungo, la sua patologia
è di genere…moderno, complesso, occorrono
macchinari estremamente all’avanguardia per
poter…mantenere in vita il
ragazzo.»…«…
…mio Dio…»…fu il sussurro di
Erminia che si sfiorò la fronte, mentre Nigel
versò una lacrima «P-Perché parla
di…”m-mantenere in vita”,
papà…?»…e Snake
«Poi…poi ti spiego tutto, eh? Eh, papà
ti spiega tutto. Ti…spiega tutto, quando torniamo a
casa.»…«L-Lui può
morire…?» chiese il ragazzino col cuore colmo di
dolore, e suo padre «No,
non…!»…ma incrociò alzando
lo sguardo gli occhi del medico…che gli rifilò
espressione eloquente…
…tanto che poi però la risposta di Snake fu
«No, piccolo: lui non può morire perché
Bill è un ragazzo forte. Di sicuro ce la farà. Ce
la farà e noi lo porteremo nel…miglior centro di
cura del nostro paese, così che
possano…fffinalmente eliminare questa brutta formazione
malvagia che ora gli sta facendo male! Uhm?»…Nigel
tirò un sospiro profondo, aggrappandosi al braccio del padre
poiché sentiva di non farcela…
…«Dottore…riguardo al suo ricovero
possiamo discuterne!»…propose Saverio, ed il
medico fece «Bene: venga con me.»…e si
allontanarono assieme…
…Sabrina prese la mano di sua sorella guardando
malinconicamente in fondo al corridoio ed asciugandosi le lacrime
«Il mio Billino…
…il mio bambino…
…!!...»…non faceva che lamentarsi e
piangere Barbara, mentre Pierpaola propose «…vado
a prenderle un bicchiere
d’acqua…»…e Sabrina fece
«Sì…»…dirigendosi
poi dalla sua amica
«Lory…»…la quale disse
«Questo non doveva succedere a
lui…»…Sabrina «Vuoi venire un
attimo fuori con me…?
Eh…?»…mentre Erminia prometteva
«Lory, non ci arrendiamo!! Eh…?...
…noi non abbandoneremo Bill! Lui guarirà!! Te lo
prometto, faremo tutto il possibile!!»…
…ma in quel corridoio non si respiravano speranze…
…Nigel lasciò delicatamente la mano di suo
padre…e tutta questa penuria di speranza si leggeva sul suo
volto pallido, stanco…
…camminò…camminò da solo, a
piccoli passi, c’era una finestra nelle vicinanze che dava su
di una scala antincendio…
…egli varcò la soglia…
…ed una volta fuori, travolto dal vento
dell’inverno…
…appoggiò la sua mano tremante sulla
parete…(canzone: Claudio
Baglioni - Niente più)
https://open.spotify.com/track/6PD9hEBjCCfn1ugygAXX5q
…cercava qualcosa, guardando avanti, cercava che quegli
alberi secchi potessero regalargli anche un barlume di speranza e di
sollievo, ma non potevano, non possedendo più neanche
foglie…
…non c’era a cercarla neanche una piccola
fogliolina, e la prima che si fosse adocchiata veniva spazzata via
all’istante dal vento gelido…
…Nigel chinò il capo, una lacrima cadde a terra,
mentre lui tremava e desiderava che qualcuno gli dicesse che sarebbe
andato tutto bene…alle sue spalle «Ecco il
bicchiere d’acqua! Barbara! Bevi,
dai…!»…«Non voglio bere, non
voglio niente, voglio morire!! Se non saprò che lui sta
meglio io vi giuro che chiudo i
battenti!!!»…«Non dire
così!»…faceva Pierpaola
«Cra!»…e poi le voci di tutti loro
sovrapposti…
…tra le mille rassicurazioni tipiche dei corridoi del pronto
soccorso, e lui col cuore lacerato a metà tra la sua origine
e l’altra parte di sé che a quegli ospedali, e a
quei dolori, si era così presto dovuta abituare…
…alzò gli occhi verso il cielo, già
scuro…
…e gli sembrò di rivedere tutte le immagini,
dall’inizio, con quel ragazzo la cui vita ora sembrava appesa
ad un filo prossimo a spezzarsi: a cominciare da quel loro primo
incontro, nella stanza di Federico quando lui era appena giunto dal
medioevo, e tremava, mentre Bill gli si avvicinava
dolcemente…
…poi…quando gli diceva di credere sempre in quel
sole che ora pareva così lontano…
…e tutte le volte che l’aveva protetto,
rassicurato…
…difeso in battaglia…
…e abbracciato la sera, dormendo al suo fianco temendo di
non poterlo più rivedere, ed ora di nuovo quella brutta,
lacerante paura ed era Nigel a sentirla, non più ormai
legata ad un portale che si chiudeva, ma a quelle…assurde e
moderne strumentazioni ospedaliere …
…ed avrebbe…voluto fare qualcosa, ma non poteva e
picchiò un pugno sulla ringhiera! Avrebbe voluto vederlo ed
accovacciarglisi vicino, dormirgli accanto pensando che forse non ci
sarebbero state più occasioni di rivederlo vivo, seppur
incosciente, ma sempre vivo…
…«Nigel…»…gli si
accostò Snake in atteggiamento di premura…e Nigel
si volse di scatto aggrappandosi a lui, e dichiarando
«Io-non-voglio-che
muoia!!»…«Ma questo lo
so…!»…«No! Nessuno lo sa!
Io…io non ho mai voluto bene prima così!!...
…non ho mai voluto che
qualcuno…!!...n-non…morisse ma ora lo voglio, lo
voglio lo voglio!! Papà!! Lui-mi-ha
salvato!»…«Questo invece lo
so!»…«Lui-mi ha-salvato!! Lui mi ha
portato qui, io…!!»…e Snake se lo
abbracciò, mentre il ragazzino gridava «Io non
voglio che muoia!!!»…«Su su,
coraggio…
…abbi speranza, vedrai che non
morirà…»…lo carezzava Snake
cercando di infondergli coraggio…(fine-canzone)
…
…intanto la saracinesca del negozio di Rocco si abbassava:
era sera e se n’era andata anche l’ultima cliente
«Come va, Vanessa? Nell’ultima parte della giornata
ti ho vista pensierosa…»…«Non
mi succede niente, papà
Rocco…»…rispose lei con tono lieve,
sempre venato di gentilezza e premura «Sicura…?...
…guarda che…puoi dirmelo se
c’è qualche problema.»…ma lei
gli sorrise grata…e gli fece una carezza sul braccio, mentre
i loro pesanti giacconi li riparavano dalla fredda sera
«Questi sono i tuoi primi giorni, è logico che tu
sia un po’ spaesata. Ma fai passi da gigante. Vedrai
che…presto questa potrà diventare la tua
realtà.»…«La sento
già
tale…»…dopodiché lui
sembrò voler evocare un po’ di buonumore
«Allora!...
…di corsa all’auto, che ci aspetta qui fa
parecchio freddo. Senti ti…andrebbe una pizza per cena,
stasera?»…e lei «Oh!!...come sarei
contenta!!...grazie, grazie di tutto,
papà!»…«Allora vieni! Dai
che…ci aspetta una cena luculliana!»…
…ma lei per qualche istante restò indietro, si
volse verso quella saracinesca chiusa, e…con la medaglietta
a forma di farfalla che le brillava…
…accennò un sorriso, e…
…«…uhmuhm…!»
…compì uno strano gesto…
…sembrava accarezzarsi l’addome…e
misurare stranamente una sua crescita progressiva, suddivisa in tante
tappe…
…il pensiero sembrava esserle alquanto sfizioso, in ogni
caso Rocco «Ehi…!!
Ragazza…!!»…la chiamò
ancora, al che lei «Uhmuhmuhm!
Arrivo…comandante!»…scherzò
e lo raggiunse di corsa…
…
…Federico nel frattempo era avvolto dal buio della sua
stanza, oscurità penetrata unicamente dal display del suo
pc…
…i suoi occhi sgranati e attenti di fronte ad un delicato
argomento, che seguitava ad enunciare sottovoce
«…malattie magiche, malattie
magiche…»…scorrendo col mouse, e vi
erano scritte, e dati a non finire…
…che il ragazzo sembrava inglobare in quei suoi occhi
affamati alla velocità della luce, mentre…
…nei suoi ricordi tornava la scena di quella ragazza nel
salone da parrucchiere, che affermava “Io non intendo tornare nel
medioevo…
…sono stata abbastanza chiara?”
…e poco dopo ancora “A me…
…piace molto di più questo tempo!! E’
qui che l’ho conosciuto!! E’ qui che l’ho
seguito, dove l’ho visto…svegliarsi, vestirsi!!
Imbracciare uno zaino ed andare a scuola!!...ah!...
…ahhh…è qui che l’ho visto
vivere, l’ho visto amare…!!...”
…e sembrava irremovibile, animata da cieca
determinazione…«Malattie
magiche…»…ripeté
Federico…
…e sembrò trovare qualcosa di interessante: mosse
il mouse e ingrandì una figura, assomigliava…ad
una struttura ospedaliera…
…gli occhi del ragazzo, accesi dalla luce intensa del
display, sembravano essere una macchina super-avanzata atta a divorare
dati e proiettare ricordi…
…
…improvvisamente gli riaffiorò dentro la sua
stessa voce, che pronunciava la frase…
“Affascinante
il settore della sanità correlato alla magia!
Immagino sia difficile
operare in un ambiente simile…!”
…a cui subito si aggiungeva quella di suo padre nel
rispondergli “Le…precauzioni
non sono mai troppe: questo
bisogna sempre ricordare.”
”Immagino…!”
“Ora per esempio: ci hanno informato di un danno alle
strumentazioni del nostro reparto di “Infezioni
elementali”:
molto pericoloso sarebbe lasciare la struttura ancora attiva, in
quanto potrebbero già essersi diffuse onde
dall’effetto nocivo
che compito di tale attrezzatura sarebbe stato assorbire.”
“Abbiamo dunque dato l’ordine di far evacuare il
reparto. Inutile dire che
l’incolumità dei nostri pazienti vale questo
disagio pratico e tutti gli altri
eventualmente necessari. E’ un bene primario…da
preservare con tutte le
cautele.”
”Assolutamente…!”
…confermava l’allora lì presente Snake,
che lavorava come responsabile della Sicurezza nei reparti di suo
padre…
“Sterilità
ed isolamento sono fattori fondamentali: sbaglio?”
…Federico sentiva di nuovo la sua voce porre tale domanda
con sfumatura d’interesse, seguitando “Lo dico
perché…
…noto gli sforzi, decisamente encomiabili, del dottore qui
presente nel preservare la…sterilità della sua
tuta dall’…
…assalto di mio fratello…!!...”
…e spiegazione di quel servizievole responsabile era
“Importantissimi.
Fattori di assoluta priorità nel nostro campo. Una banale
negligenza potrebbe causare una perdita radioattiva di dimensioni
cosmiche e conseguenze catastrofiche. Per questo puntiamo
così tanto sull’isolamento. La magia ha un potere
di diffusione…
…che dire…
…superiore a qualsiasi altro fattore naturale.”
“Non lo metto
in dubbio…”
…replicava signorilmente Federico, proponendo anche sue tesi
in merito “Presuppongo
a questo punto che le vostre strutture assomiglino più a dei
bunker che a dei consueti reparti ospedalieri!”
…e poco più tardi giungeva la risposta “…comunque
è giusto quello che dice. Quello che diCI, mi permetto di
darti del tu perché sei ancora giovane, potrei avere un
figlio della tua età”…“Prego!”
“I nostri sono
reparti dove il controllo è elevatissimo. Delle fortezze.
Muoversi al loro interno…
…è tutt’altra cosa rispetto a comuni
strutture sanitarie”…
”Uhm…!
Delle…
…carceri
dove si va a star meglio…!” era stata
poi la rielaborazione personale dell’argomento da parte di
Federico…
…accettata dall’esperto “…ss…sì!
Sì, potremmo…eventualmente sfruttare tale
definizione!”
...e intanto le immagini di luoghi e attrezzature correlate ruotavano,
si ingrandivano e si rimpicciolivano su quel display stando ai suoi
comandi…
…e d’un tratto la sua mano si strinse
più saldamente sul mouse, meditando “Ma ci
sono…!!”
…riascoltandosi “Uhm…!
Delle…carceri dove si va a star
meglio…!”
“…ss…sì!
Sì, potremmo…eventualmente sfruttare tale
definizione!”
…”E’ proprio questo!!”
pensò ora Federico, balzando in piedi stupefatto…
...
…Saverio ed Erminia sedevano l’uno accanto
all’altra nel sala d’aspetto del pronto soccorso,
lui si massaggiava il collo, sembrava stanco
«Cos’ha detto il
medico…?»…domandò lei, e lui
«Che…
…cercherà la struttura migliore.
Purtroppo…
…non ce ne sono molte nei dintorni. Non molte adatte a
gestire il caso di Bill…nella sua
complessità.»…«Ma…!...
…io mi chiedo, ma come può essere possibile che
non siano riusciti dopo così tanto tempo a definire la
natura di questa malattia…!»…si
chiedeva la donna, ma l’avvocato allargava le braccia
«…sembra…
…pare che sia stata la malattia stessa ad alzare le barriere
e ad impedire di farsi
studiare.»…«Sembra così
strano…»…commentò Erminia
assorta, rivelando ancora «Quasi una beffa del destino:
un’insidia ci minaccia…
…e noi…non ne conosciamo neanche il volto, e non
possiamo combatterla!!»…«…
…tutto sta nel confidare in ciò che metteranno in
atto questi…medici, finora al pronto soccorso siamo
incappati in professionisti…generici, ma in una struttura
del genere dovrebbero lavorare i veri e propri specialisti. Ci
può essere una speranza…!»…
…lei però era appenata e addolorata
«Pensare…
…
…proprio Bill. Proprio lui così limpido,
così sincero!»…«Eh…
…!»…ne conveniva Saverio, e lei
svelò «Proprio lui…vicino al cuore ha
accostato qualcosa di così misterioso…
…così enigmatico. E senza concedergli di sapere
di chi si tratta lo sta distruggendo lentamente,
Saverio…!!»…al che lui la
abbracciò…
…e seppur scuro in volto, rivolgendole un bacio sul capo le
disse «Su, su…
…hai sentito ciò che dicono gli altri?
Non…
…non dobbiamo arrenderci, almeno non prima di aver
lottato.»…«Ah!...
…siamo prostrati, questa è la verità!
Siamo…
…tutti reduci dai nostri dolori. Stanchi!...
…quest’ultima sfida proprio non ci
voleva!»…«Lo so…
…
…ne sono consapevole, è come…
…
…è come ritrovarsi dispersi in una violenta
tempesta in mare. Dove…
…l’unica guida…
…è costituita dalla debole luce di un faro, in
lontananza…»…descrisse lui in un
sussurro…e lei, guardando più avanti, tradusse
«…la fiducia nella
vita…»…«…
…beh, anche…
…
…anche quella dell’uno nell’altro. Tra
affetti ci si fa forza.»…al che lei
trovò quella necessaria per fargli un sorriso…e
rivolgergli un bacio «Hai ragione, amore
mio.»…e lui ricambiò quel
sorriso…
…mentre Erminia chiedeva «Juliet…!...
…le hai dato la notizia…? Come l’ha
presa…?»…e lui allargò le
braccia «…
…è spaventata. E mi preoccupa poiché
temo che ciò possa…farle male nel suo stato.
Teme, poiché Bill…
…è un suo grande
amico.»…«Questo lo so…!!...
…
…come si fa a non volergli bene?»…e
Saverio rifletté «…è un
ragazzo…
…molto particolare.»…«Di una
purezza fuori dal comune…»…al che lui
la guardò negli occhi e le chiese «…e
Lory…?»…ed Erminia
«Lei…»...
(canzone: Loredana
Errore - La voce delle stelle)
Loredana, seppur…protetta dal camice e dalla mascherina,
avanzava nella stanza dove era ricoverato…
…quel ragazzo che fino a pochi giorni prima era il padre del
figlio che lei aspettava, della ragazza ora sbucavano solo gli occhi,
gli occhi commossi dalla sua protezione medica, mentre lui…
…di lui…di quello che si era stati abituati a
conoscere, pieno di vita, di forza, e di affetto sembrava essere
rimasto poco…così sommerso da tubi e cavi
elettrici, circondato da macchinari…
…pallido, e disteso…
…ma tra tutte quelle strutture la ragazza, dopo aver cercato
un po’…riuscì a ritrovare la sua mano
“Questo nessuno può impedirmelo,
amore…”
…pensò…
…e lui, debolmente, apriva i suoi occhi “Nessuno
può impedirmi di ritrovare la tua mano, anche in
uno…
…scempio, dove prima c’era vita!!
Nessuno…
…può impedirmi di farti sapere anche il capo al
mondo che io sono qui, che sono di fronte a te, che non ti
abbandono!!”…«Lo...ry…»…accennava
lui con un filo di voce «…non
sforzarti…»…sussurrava lei versando
lacrime, e Bill
«Per…do…na…mi…»…«Ahh…!»…«…
…io…»…«N-Non…muoverti!»…«Io…
…ti…avevo…detto…
…che ci
sarei…stato…»…«No…!!
No, tu…!!»…«…non
volevo…
…pro…prio…adesso…!»…«…no…!...non
devi dirlo…!»…lo supplicò
lei, appoggiandosi su quei blocchi medico-meccanici «Non devi
dirlo…!...
…tu non hai colpa di niente!...
…n-nessuno ha colpa, qui,
Billy!»…«Lo…ry…»…«Amore
mio…!!»…
…neanche un bacio potevano darsi…
…ma erano ancora congiunti da quell’amore che
resisteva, anche sopra ai dolori della vita…(fine-canzone)
…
…mentre su casa Orlandi era sceso il silenzio, Mimmo era
però ancora alzato a leggere quello che restava del suo
accartocciato giornale nella fioca luce di un elegante
lumino…
…la notte filtrava dalle finestre…
…e Federico avanzò nella sala...la prima cosa che
Mimmo fece dopo aver voltato pagina fu commentare
«Finalmente…è crollata,
accidenti…!...
…e che diamine: almeno…almeno il vantaggio
dell’essersi sss…ssspremuta come ha fatto, come un
limone, per quella stupida discussione di laurea l’ha fatta
crollare stecchita sul letto. Meglio così: un urletto ancora
di quelli là e saremmo finiti tutti al
manicomio!»…«Papà…!»…«Uhm?»…il
ragazzo si sedette sulla poltrona accanto a lui, e stupì un
po’ suo padre poiché la sua aria era
strana…
…descrivibile come “ferrea”,
estremamente rigorosa, come se tra le loro mani giacesse una bomba con
rispettiva pulsantiera affinché fosse disinnescata
o…fatta detonare «Ascolta bene: ci sono alcune
cose che debbo dirti! Poni…molta attenzione a quanto ora
spiegherò,
ok…?»…avviò Federico, e
Mimmo «Mm…che è? Ci sono
novità? Hai saputo qualcosa riguardo alla malattia di quel
Bill?»…«Senti bene…
…!! Quanto sto per dirti, tieni presente che la faccenda
è estremamente delicata. Non possiamo farne parola con
nessuno.»…«Acc…cavolo,
così mi spaventi: allora avanti ti decidi o no a dirmi
quello che ti passa per la testa. Eh?»…lo
esortò Mimmo, che si decise a riporre il suo
giornale…«Devi riprendere a
lavorare.»…dichiarò Federico, e Mimmo
«Cooosa?...!»…«Mi hai
sentito…!...
…devi riprendere…immediatamente le tue mansioni,
papà! Immagino…in questi giorni tu non sia stato
con le mani in mano. Hai ripreso vecchi contatti,
giusto?»…«Uhm?
E…sì, ma…ma questo che
c’entra? Cosa c’entra il mio lavoro
con…con quelli che sono i nostri progetti,
spiegami!»…«C’entra…!
C’entra più di quanto tu possa
immaginare…
…!!»…scandì
Federico…che fissava direttamente, pericolosamente negli
occhi suo padre…«Nnn…non
capisco!»…fece Mimmo, ed il ragazzo «Ora
ti spiegherò…»…alzandosi
dalla poltrona, e passeggiando per la stanza «Bill
è stato colpito da una malattia magica,
l’hai…sentita la
“neo-laureata” quando l’ha detto,
no?»…«Uhm.
Ebbene?»…«Ebbene…
…!»…soppesava attentamente le sue
parole il ragazzo «I reparti che tu dirigi…pardon,
che dirigevi! Ah no anzi pardon numero due, che dirigi!
Perché tornerai a lavorare, sono…
…sono guarda caso completamente coincidenti con il problema
attuale di Bill, che…a detta della nostra Tiffany non
sembrava una cosa tanto da niente. Una banale
sciocchezza.»…«Le malattie magiche non
lo sono per definizione!»…«Appunto: e
comunque…!...
…stavolta anche se lo fossero non avrebbe alcuna importanza.
SI TRASFORMEREBBE in una cosa seria…non so se intendi quello
che dico, papà…!»…
…ma gli occhi di Mimmo sbattevano ignari sul da farsi
«…veramente non capisco dove vuoi
arrivare.»…«E’
semplice.»…«Che cosa vuoi fare?...
…guarda, Federico, che se il tuo scopo è fare
un’altra vittima, l’ennesima, sappi che io non ti
appoggerò in questo gioco!»…ed il
ragazzo non rispose…rimase chiuso tra i suoi rocciosi
pensieri e neanche guardò suo padre, il quale seguitava a
dichiarare «E del resto ci mancherebbe altro! Già
con…tutto il casino che ha combinato tuo fratello, la
polizia che indaga sul nostro conto e…chissà che
presto non facciano parlare uno di quegli stupidi testimoni
dell’ippodromo, sai…!...non mi fido molto, la
gente se la fa sotto quando vede un distintivo. Io non voglio correre
altri rischi, già sono perseguitato dai fantasmi ed ogni
volta che sento le sirene salto per aria, penso che mi verranno a
prendere!»…«Non devi
preoccuparti…!...
…
…presto potrai dormire sonni tranquilli. Presto la polizia
si dimenticherà di noi.»…«Ah!
Ma se tu vuoi ammazzare Bill!»…«Io non
ho detto che voglio…
…!!...ammazzare Bill, non mi mettere cose in bocca che non
dico, ok?»…puntualizzò il ragazzo un
po’ indispettito, e Mimmo «Beh, allora…!
Se è così non ho proprio idea di quale sia il
punto a cui volge il tuo discorso. Scusa…che
c’entrano le malattie
magiche?!»…«C’entrano, te
l’ho detto: tu devi…
…assolutamente riprendere a lavorare, e
smuovere…mari e monti affinché Bill sia
trasferito, IMMEDIATAMENTE poiché è urgente, in
un reparto di quelli da te gestiti. Sì ma bada bene!...
…tu devi restare in incognito. Tocca pagare qualcuno?
Benissimo, sganciamo pure la cifra necessaria, basta che
all’inizio non si sappia! All’inizio, poi potremmo
anche non farne segreto: quel che basta è che la cosa non
sia dichiarata almeno fino al momento in cui i parenti di Bill non
firmeranno per farlo trasferire, perché quello mi sembra
superfluo da spiegare: se sanno che ci sei tu dietro tutto questo si
terranno ben alla larga, e allora sarà niente di fatto. E
invece no. Invece Bill dev’essere…trasferito
quanto prima, deve alloggiare in un tuo
reparto.»…«Uhm, bene. E poi?...
…senti io non riesco affatto a vedere questo discorso
scollegato da un eventuale delitto, mi sembra proprio improbabile!...e
la cosa non mi
piace.»…«Mmm…!»…«Ed
è inutile che sospiri.»…«Ma
sospiro perché sei esasperante…!...
…papà, chi te l’ha fatta venire questa
ossessiva fissazione per il delitto? Emilio?!...
…lo credo, lui sta sempre a girare per casa e a gridare
“non sono un assassino, non sono un assassino”, lo
credo che poi parte il cervello e vedi delitti da ogni parte, ma io
credi, non voglio consumare un delitto. Voglio solo…
…soltanto…te l’ho detto: che Bill sia
trasferito. Voglio…curare Bill, che
cos’è, un reato? Non posso curarlo?
Dovresti…
…capire da te che sto scegliendo per lui un reparto tra i
migliori sul campo,
uhmuhmuhm!»…«Mmmm…!...
…quando si tratta di adulare sei sempre molto bravo, eh
furbetto…?»…«Ohhh, dai
papà!...fammi questo
favore!»…«Non mi hai ancora spiegato
cosa vi andremo a guadagnare.»…e a Federico si
accesero gli occhi «Tutto. Semplicemente
tutto!»…«Ah
sì…?»…fece Mimmo un
po’ scettico, ma il ragazzo si sedette sul bracciolo della
poltrona…
…e dichiarò «Papà, tu dammi
carta bianca ed io ti assicuro: presto…
…molto presto questa…più che
sgradevole parentesi del ritorno al futuro sarà bella che
compiuta. Chiuderemo questa pagina oscura
e…finalmente…
…
…potremo ritornare nell’unica casa che abbiamo
desiderato fin dall’inizio, e cioè il
medioevo…»…ed i suoi occhi pervasi da
una luce allettata…«Eee…io dovrei
riprendere a lavorare per questo?!...per tornare nel medioevo?!...
…ahhh…!...
…Federico, io non capisco proprio cosa
c’entra!»…«Che
cos’è che non
capisci…?»…«Tutto,
semplicemente ogni cosa!! I-Il capo e la coda di questo
piano…!!...chiamalo “piano”,
questa…questa cosa che mi proponi,
è…!...è!»…«Tu
non preoccuparti. Te l’ho detto. Dammi carta
bianca.»…«Uhm?»…
…e Federico prese la sua mano, fissandolo negli occhi
«Papà, questa volta è diverso. Molto
diverso dalle altre volte. Questa volta…
…faccio sul serio. Non…
…sai tu neanche quanto sul serio.»…e
seguirono le riflessioni un po’ fisse di
Mimmo…incorniciate dal silenzio e dalla solenne quiete che
avvolgeva la casa…
…«Federico: non possiamo permetterci di essere
troppo in bella mostra, lo capisci questo?...
…la polizia indaga già su di
noi!»…«Te l’ho detto,
dimenticati della polizia!»…rivelò il
ragazzo, tornando a passeggiare «M-Ma come faccio a
dimenticarmi della
poliziaaa…?!»…«Presto…»…iniziò
Federico, e…
…dando le spalle a suo padre, celando la sua espressione,
svelò «…non esisterà
più alcuna denuncia a nostro
carico.»…«Uhm?!...!!»…Mimmo
Orlandi sobbalzò sulla sua poltrona «Che cosa hai
detto?!...che non ci sarà più nessuna
denuncia?!»…«Uhm
uhm.»…«Ma…come è
possibile?! I Torrealba non la ritirerebbero
mai!»…«Tu fidati: se ti dico che
presto…
…la denuncia, come molte altre storie sarà solo
acqua passata, vedrai che è così. Tu devi solo
fare ciò che ti dico. Sei un coordinatore di Dipartimento,
no? Bene. Allora svolgi il tuo compito, e fa trasferire quel…
…povero ragazzo affetto da una patologia coi fiocchi in un
tuo reparto. Del resto mi occupo io. Sta a vedere, molto
presto…
…potremo dimenticare svariati dei problemi che ci hanno
tormentato in questo periodo. Ehm…posso
accendere?»…chiese, poiché
trovò un pacchetto di sigarette con un accendino…
…Mimmo però era talmente allibito che non ebbe
neanche la prontezza di dargli l’ok, sicché
Federico accese al di là di consensi
«Uhm…!...era tanto che non fumavo, avevo
dimenticato il fascino che ha questo sapore.»…
…silenzio…
…Mimmo non cessava di fissarlo «…che
è? Cos’hai…? Uhm?...
…ti preoccupa che fumi? Beh, se ti dà fastidio
spengo.»…«No
no…!»…fece il padre…
…e Federico gli andò
vicino…accovacciandosi ai piedi della poltrona, e
carezzandogli il braccio «Povero paparinooo…
…!...sempre in
tensione!»…«Ahhh, ma lascia, che ti ha
dato di volta il cervello…?...!...
…”povero paparino”, come se fossi un
vecchio sclerotico!»…«Uhmuhm! Ma io non
ho detto questo! Lo vedi? Prendi sempre le cose male, significa che
è proprio un periodaccio,
questo!»…«Eh! E vorrei ben dire, pensa
ad avere le mie preoccupazioni! Un figlio indagato, e
l’altro…l’altrooo…!»…«L’altro
cosaaa…?!»…«L’altro
incosciente!!»…precisò Mimmo, gettando
il giornale a terra…
…ma Federico non si scompose, anche perché aveva
quella sigaretta e doveva finirla «Tipica reazione da
stress.»…«Acc, ma guarda sai
che…!»…«Dammi
retta.»…e siccome Mimmo si era alzato, lui prese
il suo posto «Hai visto? Per andare a raccogliere il giornale
ti sei lasciato sfuggire la poltrona, ora ci sto
io.»…«Mmm…!»…«Distenditi
pure, papà…
…!...
…questo piano è innocuo, non prevede macellerie
varie e bagni di sangue. La parte violenta lasciamola pure ad Emilio,
io invece…
…ahhh…! Trovo molto più interessante
quella strategica!...
…si tratta di una banale disposizione. Tu dalla ed io mi
occupo del resto. Non credere, non ho voglia di impugnare armi, andare
girando con pistole, e cose varie…! Anche perché
anch’io sono alquanto stressato, credimi, non sai
quanto.»…«Federico…
…
…c’è da fidarsi, non è che
questo è il colpo di grazia che ci affossa definitivamente?
Guarda, che ti ricordo che mi avevi offerto eguali garanzie quando si
è trattato di andare nel medioevo,
e…!...e…!!»…«Quella
del medioevo è acqua passata,
papà…!!»…«Ed io?
Come faccio ad esserne sicuro?» chiese Mimmo mettendosi le
mani sui fianchi, ma Federico lo fissò in modo penetrante
«Non puoi esserlo: non hai altra scelta. Devi delegare tutto
a me. Ma vedrai che stavolta saprò non deluderti.
Abbandona…
…ogni preoccupazione, tuo figlio gestirà
tutto.»…e di nuovo ripeté, con aria
molto seria e decisa ed assaporando quella sigaretta «Tu
prenditi Bill come paziente, ed io ti garantisco, che presto…
…abbandoneremo questa snervante era e regneremo sulla
storia. Stavolta per sempre…»…
…ed il fumo di sigaretta sfumò
l’immagine del volto un po’ da
“allocco” che assunse Mimmo Orlandi…
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Capitolo 36 *** Il piano di vendetta ***
puntataColp
…la mattina dopo…
…Juliet era molto in ansia, si sporgeva dal suo letto nella
speranza di veder entrare qualcuno e finalmente riconobbe una sagoma
più che familiare «…!!
Papà!!»…Saverio entrò
«Ciao. Come sei stata, sei riuscita a
dormire?»…«Papà ma come sta
Bill?!»…«Eh…!...
…oggi lo trasferiranno.»…
…la ragazzina si fece pallida «Sta…
…molto male?»…al che da Saverio vi fu
un’espressione che purtroppo faceva sentire coscienze
confortanti ancora molto lontane «…
…è che il suo è un disagio che non
permette il suo stesso studio…
…così…purtroppo…anche con
la buona volontà, si brancola nel
buio.»…«…!! E Nigel?!...
…Nigel, papà, dimmi come sta?!
E’…!!...è sconvolto?!...
…sicuramente starà morendo di pena, e di
dolore!!»…al che Saverio le rivolse un dolce
seppur malinconico sorriso «Ce lo possiamo immaginare, il
nostro Nigel. Certamente…
…anche lui è in grande apprensione. Come tutti
noi del resto, come
te…»…«Papà, io
voglio vederlo!! Io…debbo vederlo!!
Voglio…confortarlo!!»…ma il conforto
giunse a lei attraverso un sorriso di suo padre «Oggi lo
vedrai.»…«Uh?!»…«Verrà
a trovarti. Passerà…
…non appena…o…comunque insomma intorno
alle ore in cui trasferiranno Bill, o prima o
dopo.»…ed alla giovane si mozzò il
fiato, mentre suo padre svelava «Avrebbe dovuto farlo ieri,
lo so, ma purtroppo…»…«Non fa
niente!! Non importa, papà! Ci sarebbe mancato con quello
che è successo a Bill!! Sono contenta…!...
…sono lieta che verrà oggi, io…!!...io
sono stata tutta la notte a pensarci: io voglio parlargli! Io debbo
spiegargli…!!...
…dirgli che…!!»…e qualcosa
mosse i suoi occhi istintivamente verso se stessa, il suo corpo, il
ventre…
…Saverio la osservò con un paterno
sorriso…volendo un po’ indagare «Senti
per caso che c’è…
…
…qualcosa di speciale che devi
dirgli…?»…
…e lei alzò gli occhi verso suo padre
«…non lo so,
papà…»…sussurrando, e
cercando nello sguardo di lui una risposta, qualora…avesse
mai saputo qualcosa, lui tacque, però…
…il suo sguardo almeno a questo riguardo non sembrava
tradire alcuna malinconia o rimpianto, cosa che riuscì in
fondo a confortare la ragazza, che si udì dire
«Beh, meno male in questo caso…
…è meglio che parliate al più presto.
Oggi verrà e potrete stare con un po’ di calma
assieme,
d’accordo…?»…«Uhm…»…«Ora
se mi puoi scusare ti lascio un istante che vado a telefonare,
voglio…voglio sapere cosa è stato deciso poi a
proposito di…di questo trasferimento, ci avevano detto che
ce l’avrebbero fatto sapere, sembra sia una faccenda da
studiare attentamente perché strutture di quel tipo sono
assai infrequenti, meglio che mi informo: però torno subito,
eh! Torno subito, tu non
muoverti!»…«Sì!»…fece
lei…
…e quando la porta si richiuse, lanciò il suo
sguardo verso l’alto «Oh…!!...
…
…Dio, Dio ti prego fa che a Bill non succeda niente!!...
…Lory non merita di soffrire anche per lui, ha
già perduto suo figlio! E Nigel, fa che lui…!...
…
…che possa farsi coraggio, ti
prego…!!»…
…
…Nigel era avvolto in quel camice verde, verde come i suoi
occhi che sbucavano schiacciati tra cuffia e mascherina…era
presso di lui…
…«Ahhh…
…Ni…gel…»…«Billy…!»…(canzone:
Irene
Grandi - Alle porte del sogno)
https://open.spotify.com/track/0BUgplh0pOdWmXmoYjCW7k
…«Ahh…ahh…!»…«…Billy…»…seguitava
a sussurrare il ragazzino…
…ed anche lui, cercandola con la guida del
cuore…riuscì a trovare la mano del
ragazzo…che ora facendo leva sulle poche forze rimastegli
gli diceva «…ti…!...ti
ringrazio…
…!!...
…per….essere…qui…»…«Ahh…»…”Billy…
…non sopporto di vederti così. Tu eri…
…sempre così forte! Io…devo a te tutto
quello che è stato il mio percorso nel futuro…
…
…tu mi hai raccolto quando io ero smarrito!!...quando io un
futuro non lo avevo
più…”
…ricordava, e quegli occhi deboli e socchiusi lo guardavano
ancora con affetto «Non…
…sentirti…solo, non perdere…
…la speranza, passerà…
…
…tutto…
…passerà!
Ahhh!»…«Billy!...
…n-non sforzarti, n-non
parlare…!»…«Nigel…
…t…tu lo sai…
…che ti voglio bene,
che…che!!»…«Ah…!!»…«…che
non mi è mai importato…
…del tuo passato, di…di tutte quelle
cose…
…che ha detto Federico, io non gli ho mai creduto,
anche…anche se avevano forse un fondo di vero a me non
importava! Perché io ho fiducia in te…
…è…è proprio per questo
che…!...
…che ti affido…
…quanto ho di più
caro…»…«Oh…!»…il
ragazzino fu colpito, i suoi occhi si spalancarono
«Finché
io…!!...ahh…sarò qui, tu veglia su
Lory. Ed anche…
…su zia Barbara. Su mamma Sabry, su…
…!!...
…su tutti, veglia su Juliet. Nigel…
…!!...
…io posso fidarmi…
…solo di te, i nostri amici…
…
…ahhh, hanno sofferto molto, hanno bisogno di un
angelo…!!...
…c-che li protegga!
Ahhh!»…«Billy!!...
…
…n…non affaticarti!»…Nigel
stringeva la sua mano e si premurava, ma Bill
«Non…!...
…non preoccuparti per me, io sto
bene…!...Nigel…
…promettimi…
…promettimi che non ti lascerai andare alla tristezza,
quando questa insorgerà pensa a
me…!»…«Ahh…!»…«Pensami…!
Io...
…a-anche se da un luogo così, o
simile…!...io…
…ti sarò sempre vicino…!...
…co-come i primi tempi a casa, ti
ricordi?!»…«Sì…»…replicava
lui commosso «…t-ti ricordi, io…!...
…i-io ti mostravo tutti i posti delle cose, c-ce la cavavamo
con la lingua…!...i-io…!...zia Barbara, e mamma
Sabry…»…«Billy…»…«Io
ci sarò ancora…
…!!...
…ma tu sii con loro. Ora…
…tutti hanno bisogno di una guida come te…
…!!»…«Billy…!!»…seguitava
a ripetere il ragazzino, e nella sua mente “Io non so se ne
sono in grado…! Io….!!...
…io finora ho fatto solo danni nella vita!! Io sono diverso
da te…
…
…non so se ce la farò a
proteggere…la…la nostra famiglia, la tua
famiglia!»…e Bill «S…sono
sicuro che ci
riuscirai!»…«Ah?!»…come
a leggergli nel pensiero…
…gli sorrideva…
…e seppur in quello stato lo carezzava con quella mano
debole e tremante…che Nigel avvicinò al suo viso
«Io so che con te…
…saremo al sicuro.»…mentre quegli
attoniti occhi verdi lo fissavano…(fine-canzone)
…
…«Cooooosa?! B-Billy, in
ospedale?!?!»…sussultava Luca dalla sua stanza
della pensione, parlando al cellulare…
…e Barbara dall’altra parte
«Sì, sì Luchino…!!...
…h-ha una malattia magica: questa
mattina…è stato stabilito che dal pronto soccorso
lo trasferiranno in un reparto specializzato. Qui…!!...qui
tutti stiamo aspettando col fiato sospeso, io volevo avvertirti
perché pure tu sei uno dei nostri, fai parte della brigata
anche se tante cose purtroppo ti hanno
allontanato…!!»…sempre lottando contro
gemiti e singhiozzi…
…«Ah ma…!! Ma!!...
…ma si capisce, cert-certo CI MANCHEREBBE ALTRO che io non
fossi devi vostri sì! Sì! Ha-hai fatto bene che
dico, benissimo ad avvertirmi ma senti ma come è successo?!
Co-cos-no, eh! No! No Barbara non dirmelo questo…questa
è di sicuro un’altra trovata di quei brutti
cattivacci ah no eh!!! No guard-questa volta mi faccio giustizia da
solo!! Ques-questa volta gli piombo a casa-q-quella brutta catapecchia
là di…di casa che hanno e li faccio neri, parola
di Luca Calandrin!!»…mentre le sue figlie giravano
dietro di lui per la stanza «ALLOrA, QUeSTO bEL quADRo DeLLO
“SGozzATO uRLANTE” lO
meTTIAmO…QuI!»…«ViVy, Io HO
Già SiSTEmATO i BaRATTOLiNi di OSSa: TuttO è
PRonTO peR Una MOSTRa CoN cUI potrEMO aLZARe UN po’ IL
CaPITALE!»…«Buone, cucciole! Buo-buone
non mettete in disordine che questa non è casa, eh!
Né casa nostra né casa di amici è un
hotel e quindi poi i padroni si arrabbiano a vedere tutte queste
mostruosità-ehhhm, scusa Barbara no sai sono Sofia e Viviana
e beh!? Dicev-dicevo-nooo! Ma non può andare avanti
cosììì!!! Questa volta hanno passato
il limite!»…
…«L-Luca!!...purtroppo non sappiamo: forse
stavolta non c’entrano, Billy pure da piccolo aveva avuto lo
stesso problema, ci ha fatto prendere uno spavento a tutti! Poi era
guarito, ma questa calcificazione gli è rimasta vicina al
cuore!! E ora, ora sembra che gli abbia ostruito la circolazione,
Luca!! Noi siamo tanto preoccupati, temiamo…temiamo il
peggio!!»…
…«…e
Sabrina?»…chiese lui ma poi restò
imbambolato di fronte al suo stesso impulso «Eeeee!!
Cioè! Volevo dire non so come mi è venuto in
mente di chiedere questa cosa! Era per fare un nome a caso, intendevo
dire la famiglia! Voi, tu, Pierpaola…! E…Saverio,
Erminia, Juliet! Nigel!»…
…«Tutti uguali. Ieri quella incosciente ci ha
fatto pure prendere un mezzo colpo poiché si è
precipitata qui fuggendo dal reparto dove stava ricoverata, poi di sera
c’è ritornata e il medico l’ha cazziata
non ti dico come!»…
…«Ecco!! Puntuale e precisa: c-chi è
che fa un danno, che crea problemi?! Lei! O’ non si esce da
questo meccanismo, è…è perverso,
diabolico!»…«…GiuSTO! ECCo,
MI eRO DimENTICATa iL “DIaVOLO inFERNAlE”: bEh, Si
tRATTA SiCURaMENTE di UN pEzzO EsCLUSiVO In QUEsTA moSTRA
d’ARtE
LuGUBRE…!»…«Cuccioleee!
Poi…poi se ci buttano qualcosa?! Eh?!...come facciamo?! Se
buttano un quadro quando vengono a rifare i letti chi lo ricompra?!
Papà?! Papà che ha finito i soldi e non
può manco comprarsi un panino?!...
…eeeh, scusa, sono sempre loro!»…
…«Luca…io poi ti richiamo per farti
sapere il posto dove lo portano, perché ancora non sappiamo
niente, qui non ci dicono le cose!»…
…«Ah
ma…!!...ma!!»…«CaSPITa,
è
CaDUTO!»…«Cucciole…!!!...ferme
con quei chiodi, che volete fa-bucare la parete?! Ah no, eh!! E poi
papà…papà diventa il
“diavolo infernale”, facciamo così:
diventa il “diavolo infernale” che è
brutto cattivo e fa paura e mangia tutte le cucciole, volete?! Volete
attuare la metamorfosi non vi conviene, eh!...eee…no scusa
è sempre la stessa storia no stavo dicendo che no ma io
passo, no?! Io vengo!!»…
…«Non scomodarti, e se viene la
polizia?!...o’, Luchi’, ‘n te mette nei
casini!»…
…«Ma quali casini, nooo, è dovere!!
E’-E’ dovere in quella…in quella
combriccola c’è bisogno di me e poi la polizia-la
polizia no ma quello…quello è tutto un discorso a
parte! Tralasciamo ci sarebbe a lungo da parlare io vengo no ma senti
tanto la…la pazza, là, la suicida, la folle,
l’incosciente è internata, no?! Come si conviene,
adesso non scappa più, le hanno messo la camicia di forza:
bene!! Con la camicia di forza deve stare eh no ehehe, è un
pericolo pubblico…! Si tratta in questo modo: lei sta
controllata, io posso venire non è che quella mi salta
addosso?!»…
…al che strappò una risata a Barbara
«Uhm! Uhmuhmuhm!...
…forse può esse pure però nun lo so in
che senso! Ce possono esse tanti sensi…!...
…o’!!...
…o’, Luchi! Che è?! Hai riattaccato? Le
bambine t’hanno…ssstrappato il telefono di mano?
Pronto? Pronto? Non sento più niente…
…non sento gniente, je dev’esse scivolato er
telefono di mano, aho’ a nomina’ certa
gente…!»…
…
…al negozio di Rocco quella mattina si stava lavorando
tranquillamente…
…«Li VoRREi DI uN BeL BioNDO DoRaTO,
CaRA…»…«…ogni suo
desiderio è un ordine, signora. Vado a prenderle la
tinta.»…rispondeva piena di cortesia la giovane
Vanessa…«…Rocco? Perdonami,
l’esatta sfumatura che intende la
signora…»…«E’ la
numero…quarantasei!»…«Quarantasei?
Bene, vado a prenderla…!»…
…
…ma l’aria rigida di fuori muoveva verso la porta
del negozio i passi di una donna…
…
…Vanessa stava cercando nello scaffale
l’occorrente per la tinta richiesta…
…
…quando una mano, anteceduta dal fuggevole posarsi di un
calabrone, si adagiò sul vetro…
…Marilena scrutò all’interno…
…
…Vanessa d’un tratto si volse, come colta da una
percezione!...
…e vide una figura oltre la porta dileguarsi
all’istante!...
…la ragazza restò però bloccata, come
avesse riconosciuto quelle sembianze…«Che hai? Non
la trovi?»…si interessò Rocco, e lei
«Ehm…
…!...
…no Rocco scusami, mi ero un attimo distratta. La tinta
è questa, è proprio la numero
quarantasei.»…«Bene. Sempre
più efficiente, la mia
fanciulla!!!»…esclamò Rocco come suo
solito per rialzare il morale del negozio…«Lo
VEdIamO. ImpARA oGNi GioRNO quALCosA di
NUOVo!»…«Ehehe, merito del maestro!
No…a parte gli scherzi è suo il merito: ha molto
talento.»…svelava intanto Rocco…
…«Ha FaTTo sCUOlA peR
pARRUcCHIeRI?»…e lui «No: il
sottoscritto. Quest’uomo che vedete è la
“scuola”, per
Vanessa…!»…ma costei era scivolata tra
tutte queste chiacchiere per poi uscire all’esterno, e
controllare materialmente la presenza dell’ombra che aveva
adocchiato…
…quando fu fuori, accanto a lei appoggiata alla porta
trovò una donna bionda e con gli occhiali da sole, che
assaporava con aria seria la sua sigaretta
«Ha…bisogno di qualcosa,
signora?»…chiese la ragazza
«L’ho vista accostarsi alla porta: voleva
entrare…?»…
…ma Marilena, senza neanche guardarla in volto,
comandò «Chiamami il padrone del
negozio.»…«…!
Prego?»…«Devo vederlo. Ho bisogno di
parlargli. Chiamami il padrone,
svelta.»…«Mi…dispiace, ma il
signor Rocco è molto impegnato in questo momento.
Se…ha bisogno di prendere un appuntamento può
rivolgersi a me.»…«Non mi hai
sentita?!...»…replicò Marilena con una
certa stizza…
…ma poi si fermò a scrutarla…
…era come catturata dalla figura di quella quindicenne
«Tu chi sei…?...
…non ti conosco, non ti ho mai vista prima, lavori
qui…?»…«…
…il mio nome è Vanessa. Sono la nuova…
…apprendista parrucchiera del signor
Rocco.»…fu la risposta della giovane che dal tono
e dallo sguardo tradiva orgoglio profondamente radicato…
…«Uh…?»…fece
Marilena «E…
…come mai ti ha assunta? Voi due come vi siete incontrati,
scusa?»…«Signora mi perdoni:
io…ero venuta con l’intento di interessarmi a
quelle che potevano essere le sue esigenze, dato che l’ho
vista accostarsi alla porta. Ora…lei mi risponde con una
serie di altre domande. Le chiedo scusa ma non comprendo il motivo per
cui dovrei reputarmi tenuta a risponderle…! Queste sono
faccende private.»…«Uhm, hai la lingua
sciolta…!...
…di sicuro sei l’ultima tra
queste…ragazzette che vogliono imparare il mestiere
perché un percorso di studi è cosa fin troppo
impegnativa per loro!...tu forse non sai chi sono io, io sono la moglie
del signor Rocco!»…«…oh
ma…
…questo…
…
…l’avevo supposto in origine, signora…
…Marilena…»…sussurrò
Vanessa con tono e sguardo enigmatico
«Uh?!»…questa si stupì un
po’ ma in quell’esatto momento, Rocco, con aria
molto seria, le raggiunse fuori richiudendo alle spalle…
…«Vanessa…
…ti chiedo la cortesia: potresti andare a sentire la
signora, prima mi stava spiegando un certo
taglio.»…«Subito. Certamente
Rocco…»…la ragazza rientrò,
pur non cessando di guardare la donna che fece lo stesso,
come…rapita da qualcosa che non si spiegava, e intanto
«Chi si rivede, Marilena…!...
…
…è tanto. Era molto tempo che non passavi qui.
Tantomeno a casa.»…scandì con solenne
cautela «A questo punto sono curioso. Dev’esserci
senz’altro una buona ragione a farti tornare in luoghi per te
legati…
…a ricordi tanto brutti devo dedurre,
poiché…
…presuppongo che la nostra storia attesti appieno che
è stato un inferno, per te, dover vivere tutti questi anni
al mio fianco, lavorando…
…in un luogo tanto umile, al fianco di una persona che non
poteva darti altro che la sua MISERA natura in cambio…!...e
l’altrettanto suo misero amore. Niente soldi, nessuna
prospettiva elevata, forse mi sbaglio? Per…caso non
è così? Dunque che cos’è,
adesso, che ti riporta qui per
l’esattezza…?»…domandò,
guardandola in modo assai eloquente come a voler bucare le sue barriere
con gli occhi, tanto che Marilena sembrava a disagio
«Ah…! Ricominci sempre con le tue storie, Rocco,
è una sfida persa parlare con te.»…lui
non replicò ed incrociò le braccia…
…mentre Marilena si volgeva verso l’interno
«Quella
ragazza…»…«Chi? Vanessa vuoi
dire? Ebbene…!...
…cosa ti ha fatto? Perché…inizi subito
ad apostrofarla con quel tono
provocatorio?»…«E così
finalmente sei riuscito a metterti qualcuno nel negozio a darti una
mano, Rocco, non ti è mai andato giù che Tiffany
non avesse seguito la tua stessa
strada.»…«Ahhh, sprechi il tuo tempo:
non riuscirai mai a convincermi…
…!!...che sei
gelosa!!»…«Ah?!>…lei
fu spiazzata dall’aria ironica del marito, che le disse
diretto «Tu cerchi qualcosa in particolare…!!...
…ti celi sempre dietro mille segreti: ora cosa
c’entra la ragazza in tutto
questo?»…«Vengo da parte di nostra
figlia! Non vorrai farmi credere che non sei al corrente
dell’umiliazione che quella sciocca le ha impartito ieri,
quando è venuta al negozio col solo, a mio parere molto
apprezzabile scopo di invitarti alla sua
laurea?»…«Invitarmi alla laurea??
Ohhh…ma per favore! Il solo scopo di nostra figlia era
umiliarmi, e questo tu lo sai BENISSIMO Marilena…
…avanti!...
…non hai bisogno di fingere con me, cosa
vuoi?!»…«Dove l’hai presa?!
Ho…
…il diritto di sapere chi presta servizio in un negozio che
nel caso tu te lo fossi scordato è anche mio! E bada non mi
piace che tu ci porti persone in grado di rivolgersi in un
modo…tanto sgarbato, non credere: Tiffany mi ha raccontato
tutto! Quella ragazza è una
sfacciata…!»…«VANESSA, lei ce
l’ha un nome: sono stanco di vederti guardare sempre tutti
dall’alto in basso, la gente ha una sua dignità! E
se parliamo di quanto è avvenuto ieri mi spiace riferirti
che l’unica…SFACCIATA in questo caso è
stata proprio nostra figlia. Ci sono testimoni, c’erano delle
clienti. E’ venuta qui senza rispetto, con la sua solita aria
superiore, ricolma di asperità!!...
…si è rivolta a lei come se fosse
l’essere umano più vile, e basso su questa terra.
E si sbaglia. E ti sbagli anche tu se sei d’accordo con lei:
nessuno merita d’essere trattato come voi trattate la
gente!!»…dichiarò ferreo…
…mentre Vanessa stava lavorando nei pressi della porta, ed
udiva quello che si dicevano…
…«Vuoi venire ad esercitare i tuoi diritti sul
negozio? Prego…! La porta è sempre aperta per te
Marilena ma io dubito che ti abbasserai di nuovo a prestare servizio
qui, in questo
luogo…!»…«Ahh…!»…«Per
te è fin troppo umiliante. Come per
Tiffany!»…«Hai…sostituito tua
figlia!»…«Ti sbagli: è lei
che se n’è andata! Dov’è ora
dove…abita adesso? Ancora…
…presso quella palazzina, là, credo sia a casa di
amici, io…figurati non conosco neanche che razza di gente
sia, ho letto il citofono mi
pare…”Orlandi”, si
chiamino!»…«…lei se
n’è andata Rocco perché tu non avevi il
minimo rispetto per lei: contestavi ogni sua scelta, cosa doveva fare?!
E’ una ragazza giovane, ha diritto di vivere la sua
vita!»…«Certo! E di calpestare gli
altri! Di sentirsi SUPERIORE solo perché ha avuto la fortuna
di studiare! Forse tu non sai. Lei non ti avrà
raccontato…nulla, e di certo non sarò io a
servirti su di un piatto d’argento un pettegolezzo di questa
portata, perché io a queste cose sono superiore…!
Ma ti posso assicurare…che ho visto con i miei stessi
occhi…
…il “METODO DI STUDIO” di nostra
figlia…!! I mezzi con cui si è
laureata!!»…«Ahh!!»…«E
non è solo quello!!»…e lo sguardo di
lui si fece particolarmente tagliente, cupo…
…specificò «Ho visto anche
altro…
…
…e quanto a questo invece qualcosa mi dice che tu lo sai.
Non so come mai. Ma ho come…la sensazione che di
ciò non abbia avuto vergogna. Quando invece…
…io sono qui, a morire di pena per lei. E se tu fossi una
madre vera, se tu le volessi bene realmente allora…!!...
...
…allora penseresti a tenerla lontana da CERTE COSE che non
nomino nemmeno perché rabbrividisco al solo
ricordo…
…ma che potrebbero distruggere qualsiasi essere umano che
decidesse di farne ABUSO, e questo fa nostra figlia! Tu…
…!!...tu devi sapere molto bene come si è
RIDOTTA, Tiffany. Ma non ti importa. No…
…non ti importa perché per te è un
mezzo. Tu strumentalizzi tua figlia,
Marilena!!»…«Ah?!»…«Sono
convinto che avete macchinato assieme: molte cose! Anche quel finto
rapimento, ricordi?! Quanto…
…sono convinto che sia stato in realtà tutta
opera vostra: ignoro cosa steste cercando allora, quella sera, a
Natale! Ma di sicuro se aveva a che fare con quello che Tiffany mi ha
mostrato di saper fare non poteva essere niente di
buono!!»…«Ah! Rocco è
inutile, siamo alle solite: tu non capisci! Tu non potrai mai
capire…
…io e mia figlia…
…oh, se siamo sfortunate! Siamo incappate in una persona
cieca, sorda! E chiusa nella
mente!»…«Magari lo fossi stato!! Cieco
soprattutto, non avrei potuto vedere tua figlia…!!...nostra
figlia…!!»…puntandole il dito contro, e
non riuscendo neanche a dirlo…
…mentre Vanessa assisteva a tutto…
…«Marilena!! Una buona volta apri gli occhi:
l’hai messa al mondo tu!! E’ una poveretta, una
sbandata!! Ma ti rendi conto che crede di essere la padrona del mondo,
tiranneggia gli altri!!...e non conosce amore. Così la vita
le sarà distrutta in breve, in un soffio! E’
questo davvero quello che vuoi?!...
…possibile che tu non l’abbia capito, che tu non
lo voglia capire?!...
…io tengo soltanto a voi, al vostro bene!!
Non…!...
…guardami: non riesco neanche ad essere in collera con te
per quel che c’è stato con Saverio. No.
Né con te né alla fine con lui riesco ad essere
in collera. Già. Perché lui era un mio amico.
E’ un mio amico. Ed ho la sensazione che sia finito ad essere
un’altra vittima. Una vittima, e nient’altro! Del
vostro odio consumatore. Io…non posso essere geloso
perché credo che tu, in fondo al tuo cuore, non sia capace
neanche di amare lui!! Lo avrai baciato: ma questo di sicuro non
dimostra niente. Si può baciare qualcuno…
…e far sì che quello sia un bacio di ghiaccio, un
bacio concesso solo perché altri se ne accorgano e ne
soffrano. E allora…
…non vi è da essere gelosi, ma esclusivamente da
compatire chi lo riceve. Io mi chiedo perché!! Io volevo
aprirmi alla tua vita!! Io…!!...se tu mi avessi raccontato
chi sei veramente, cosa sogni, cosa PROVI…!!...io avrei
tentato!! Avrei tentato di capirti, sarei divenuto un uomo diverso per
te…»…allungando la mano…
…cercando quella di lei che era sconvolta, e protetta
unicamente dal nero dei suoi occhiali da sole…
…«Io ti amo, Marilena…
…amo te e Tiffany, non potrei sostituirvi mai! Se solo ora
tu mi dicessi che sei disposta a parlare e capire potremmo essere
ancora in tempo…!!»…ma quando lui la
sfiorò lei «…ahh!!! E
LASCIAMI!!»…lo scansò via con violenza,
tirandosi indietro «Tu sei un uomo patetico: cosa speri di
capire?! Non hai i mezzi per…infilarti nel cervello cose
più grandi di te!!»…dichiarò
con risentimento, e lui, pacatamente, rispose «Tu, animata da
questa convinzione, resterai completamente sola, moglie
mia.»…«Uhmmm!! E’ meglio soli
che con al fianco un IDIOTA come te!! Lasciami stare! Tua figlia ed
io…
…!! Ce la caveremo molto bene anche senza di te!!
E’ questo che in sintesi le hai detto, quando ti sei fatto
vedere con quella sgualdrinella, vero?!»…e lui
rispose «…no. Ma immagino che sia inutile
spiegarti questo, come al solito…
…!!...
…la sola cosa è che non ti permetto di
insultarla. Poiché è una povera ragazza che sta
lavorando per guadagnarsi da vivere. E che rivolge…una
gentile parola alla prima e all’ultima persona che viene da
lei nell’arco della giornata. Tu dici che non posso infilarmi
nella mente e nell’anima
cose…”più grandi di me” ma
ora ti chiedo Marilena, tu credi veramente…
…che ci sia qualcosa più grande di questo? Lo
credi veramente? Io…
…credo che la vita ad un certo punto si esaurisca qui. Ma
ciò non significa che sia povera di contenuti,
tutt’altro. E questo…
…io sento di capirlo, capirlo molto bene.
Tanto…che te lo vengo a portare, con le mie parole. Qualora
tu ritenga che ci sia…
…qualcosa di SUPERIORE, non so
cosa…!...beh…!...
…sappi che francamente non mi interessa. Perché
io mi accontento di questo. E ora tu dammi pure del mediocre, della
persona senza ambizioni. Neanche di questo mi importa.
Ma…anche con sforzi sovraumani non riuscirai a togliermi la
pena, la pena profonda che provo per quelli come te, o come nostra
figlia! Ed è questa pena, proprio questa e
nient’altro…!...a rendermi molto orgoglioso,
sì questo dolore è il mio orgoglio…!
Mi fa sentire umano…! Non mi fa sentire succube,
bensì libero! Mi sento libero…
…finché riesco a sentirmi addolorato per come
vivete. Quando lo imparerai…forse condividerai anche tu
questo sentimento che ora, a giudicare dalla tua espressione e dalle
tue parole, non ti appartiene e questo ti rende turbata. Tu non sei
felice. E prima ti ho detto che non mi interessa sapere di quel che di
“superiore” ma…
…no! Mi contraddico sotto un certo aspetto. Mi interessa. Mi
interesserebbe…
…perché fa parte di te. Ed io sarei disposto a
viaggiare oltre questa vita…se ciò servisse per
poter raggiungere ciò che non so e che ti fa soffrire.
Poter…far breccia come un cavaliere antico in quel castello
oscuro dove sei incatenata. E portarti via…
…come la principessa di una
fiaba…»…«Ahh…!»…e
lei era rimasta imbambolata, attonita…
…tanto da…non accorgersi, per pochi istanti, che
lui aveva preso la sua mano, e la stava scaldando…
…«Ahh!!»…sussultò
Vanessa come improvvisamente molto inquieta…
…Rocco fissava intensamente sua moglie…
…ma poi questa si scostò di colpo!!
«Ah!! Le tue sono solo
parole!!»…«Tu lo sai che questo non
è vero!»…ma lei volse il capo
«No! No, no…!...
…basta! Finisce
qui…»…allontanandosi a passo rapido,
stringendosi alla giacca
«Marilena!»…«Ho perso solo
tempo nel venire a parlare con te,
Rocco…»…
…e lui restò con la mano a mezz’aria,
addolorato, avrebbe voluto trattenerla…
…ma dovette chinare il capo, non c’era
riuscito…
…quella mano…su cui ora si adagiò la
liscia, elegante e smaltata mano di quella quindicenne che lo aiutava
«Papà
Rocco…»…«…hai…sentito
tutto?»…domandò lui, e lei
appoggiò il capo sulla spalla di lui «Ho sentito
quanto basta…
…
…ho…ho sentito, mi
dispiace!»…ma lui «Non fa
niente.»…e pur avendo voglia di piangere, le
sorrise carezzandole il viso «Non fa niente tesoro, non te la
prendere. Su, coraggio. Riprendiamo il lavoro.»…ed
entrò nel negozio…
…Vanessa rimase fuori per qualche istante, osservando la
sagoma di Marilena scomparire tra la gente…
…e rivelando un sorriso deciso e soddisfatto
“Ahahah…! E così mia sorella soggiorna
beatamente in casa Orlandi, eh…? Molto bene…
…
…molto bene, ben presto la vostra vita subirà dei
decisivi cambiamenti. State allerta…madre…
…Tiffany, poiché ogni regno giunge al declino,
prima o poi.” …sfiorando il
suo ciondolo a farfalla sfumata di magia “L’armonia
della vostra vita sta per sobbalzare, stravolta da un violento
ciclone…!!...
…salvarsi sarà impossibile.
Rassegnatevi…
…da sole avete scelto il vostro infausto destino.
Uhmuhmuhm…!”
…«Sto arrivando! Signore, allora…! A
che punto è questa
tinta…?»…riprese dunque Vanessa il suo
lavoro…
…
…«…io sto a schiatta’
‘n ce la faccio più,
Pierpa’…»…commentava con aria
assai stanca Sabrina dal suo letto in ospedale, e Pierpaola di fronte a
lei si raccomandò «Devi stare
tranquilla…!»…«Ma io non ce
la faccio…»…«Lo so. Devi fare
‘no sforzo, Sabri’! Semo…
…tutti in pena, non
credere!»…«Io non sopporto di stare a
marcire qui…e non avere notizie sulla salute di
Billy!»…«Quelle te le portiamo noi. Su
quelle…’n ti devi
preoccupare.»…si sedette la maga «Oggi
poi lo trasferiscono.»…«Lo
trasferiscono?»…«Sì…!...ieri
sera Saverio ha parlato col medico, s’è discusso e
tocca a trova’ ‘na struttura che sia adatta.
Mo’…
…’n si sa bene ma stamattina è uscito
fuori che ‘n reparto s’era…messo in
contatto, ora mo’ ‘n so bene come so’
andate le cose, se è stato il reparto che ha chiamato il
pronto soccorso o viceversa! Però…
…quello che ne esce fuori è che ‘sto
trasferimento è stato adeguatamente stabilito e entro
l’ora di pranzo si
procederà!»…«Ma Pierpaola, ma
come cazzo è potuta succedere ‘sta
cosa…?»…al che Pierpaola si
alzò di nuovo «Non lo so…
…
…non lo sa nessuno, ce lo stiamo chiedendo tutti.
Certo…! Certo sembra un po’ una strana coincidenza
che sia solo SFIGA, di quella proprio…tangibile, nuda e
cruda che c’ha assalito in questo periodo. Comunque il fatto
che se tratti della stessa cosa…che era,
‘na…’na calcificazione, me pare de aver
capito!»…«…’na
calcificazione del
cazzo…»…«Eh! Pure te
c’eri no quando lui da piccolo ha avuto problemi per
questa?»…«Pfff…
…se ‘n c’abbiamo più tutti
dieci anni de vita lo dobbiamo a quella cosa. Mo’ cor fatto
de adesso diventano
venti…»…«Pfff, a
‘sto punto schiattiamo e non se ne parla più!...
…comunque! Sì no appunto stavo dicendo
che…con questa almeno sembrano non entrarci, i
nostri…
…i nostri…
…tanto amati…
…!...
…avversari di duelli di spada…!!...che
comunque…senza dubbio adesso si staranno facendo le risate
del caso.»…«Quanto li vorrei pigliare
per il
collo…»…«Oooo’! Lo
so ma mo’, tu…! Non prendi per il collo nessuno:
devi pensare a questo, ‘sto
birbante!»…carezzandole il ventre
«Uhmuhm!»…Sabrina rise, ripetendo
«Il
cucciolo…!»…«Eh! Ecco brava:
così va meglio! Aho’ mo’ approfitta che
aspetti ‘n fijo fai la mamma, no? Magari…magari io
potessi a ‘st’epoca, me sarebbe piaciuto ripete
l’esperienza!»…al che Sabrina
abbassò il capo «Devo parla’
co’ Stelvio…
…
…je devo dire…’n mucchio di
cose.»…«Certo. Lui è il padre
del bambino, ha il diritto di essere
avvisato.»…«Uhm. J’avrei
voluto parla’…già da subito, ma
mo’, co’…tutta ‘sta cosa de
Billy…»…massaggiandosi il viso, e
Pierpaola «O’, ogni cosa a suo
tempo.»…«Pierpaola!»…«Uhm?»…«Ma…
…mo’ adesso…Barbara e gli altri stanno
lì? Stanno al pronto soccorso, se succede qualcosa, se
c’è qualche novità ce possono
avverti’?»…«Eh? Stai
tranquilla, certo, certo! Eh, mica lo lasciamo, Billino
nostro…!...oggi…
…oggi c’è andato Nigel a visitarlo.
Povero piccolo. Dovevi vedere il faccino, quanto…
…quanto era in pena. Ci credo. Billy è stato il
suo primo amico qui nel futuro. Quello che
proprio…l’ha recuperato, pensa se restava in
quella casa de pazzi. E’ valsa la pena quella notte infilasse
dalle finestre…»…
…ma Sabrina spalancò gli occhi
«…!!...Nigel?!»…«Uhm?»…«Matty?!»…«Eh
beh?»…«E’ stato a trovare
Billy?! E’ andato proprio lì, è entrato
nella stanza?!»…«Eh sì, te
sto a di’!...
…capisco che tu dici che forse non avrebbe dovuto
però devi capire che ormai è grande. Ha bisogno
pure di confrontarsi con realtà…con
realtà che…
…che magari non sono belle, lo riconosco! Però
preservandolo da queste si può fare peggio
anziché meglio.»…«No
ma…!!...
…dico!!
Matty!!»…«Eh.»…«E’
entrato nella stanza?! Ma a lui je fa male! Là ce
stanno…quintali de radiazioni, è ‘n
malato magico, Billy!»…«Eh? E
vabbe’, c’aveva la
mascherina!»…«Eh ma non basta,
Pierpa’!»…al che Pierpaola
balzò in piedi e guardò Sabrina con aria
interrogativa…
…Sabrina la quale sussurrò attonita
«…a Matty je fa male…lui non
c’ha le difese come
tutti…»…«Come? In che senso
non c’ha le difese…? E che è,
immunodepresso?!»…«…!!...»…Sabrina
fissò Pierpaola con pericolosa eloquenza, e questa
sgranò gli occhi…«…!!...che
è, che te
pija?!»…«Pierpaola…
…ma te non lo
sapevi?»…«Cosa?! Cosa dovevo sapere?!...
…o’, me stai a fa’ agita’
co’ ‘sta cosa, che
è?!»…«Matty…
…Matty certo che è immunodepresso, Matty ha
l’aids…»…e di nuovo, lei che
si era seduta, si fiondò in piedi
«EeeeeeEEEEEEeeeeeeeeeeeh…?!?!»…
…e Sabrina sempre più sconvolta «Ha
l’aids Pierpaola…
…l’hanno detto Sofia e
Viviana…»…«Sofia e Viviana?!
E a loro chi lo ha detto?!»…«…
…Luca…»…«…?...!...?...!...??...!!
EEEH?! Che?! SEEEEEEEEE’!!! Ancora con questa storia
dell’aids!!!!!! Non me di’ che Luca ce credeva
ancora e nessuno je l’ha smentito per tutto questo
tempo!!»…«In che senso?!?!...no, che
stai a di’, Pierpaola?!»…si
agitò Sabrina «Che è ‘sta
storia?! Non è vera?! Matty non c’ha
l’aids, lui non è
malato?!»…«Sabrina: a te è
giunta all’orecchio questa
storia?!»…«…!!!...
…è stata una delle ragioni per cui volevo
mori’…»…«E te sei
presa fior de pillole pe’ ‘na
STRONZATA!!!»…«Cosa?!?!»…«Questa
storia…!...
…la faccenda che Nigel è malato di
aids…! Ascolta a me: è una storia vecchia.
Completamente infondata! E’ uscita tanto tempo fa
noi…’n te l’avevamo detta per timore che
ti saresti agitata ma ti assicuro che ce la siamo fatta in ma-no!!
Tutti quan-ti!!...eh?! Quando non era altro, poi l’abbiamo
scoperto, e confermato, che solo la prima…! Una delle prime
delle tante cazzate di quel…!!...
…ragazzino maledetto di Emilio
Orlandi!!»…«…?!...
…Emilio Orlandi…? Non ci posso
credere…»…replicò Sabrina
trafelata, e Pierpaola «Non capisco perché!
E’ stato capace di ben altre cose e dico BEN altre
cose…!»…«Emilio…aveva
detto che Matty…?!»…«Uhm
uhm!»…«Che Matty aveva
l’aids?!»…«Sì!...
…sperava con questo che Juliet lo scansasse come fosse stato
appestato: c’entrava pure un medico scolastico corrotto in
questa faccenda!»…«Ha fatto
questo?!»…e gli si riempiva il tono di tagliente
risentimento, così come lo sguardo
«Maledetto…!!...
…ragazzino disgraziato!!...»…al che
Pierpaola ne convenne «Quello è proprio
‘n anatema ambulante, che cammina con le scarpe da
ginnastica,
credimi!»…«Bastardo…!!...
…ha osato fare questo a Matty…
…!!...non gli è bastato ciò che ha
fatto nel medioevo, non era contento
dell’aver…anche ucciso
Vincent…!!»…al che Pierpaola la
guardò eloquentemente, e rivelò «Ed
anche di aver…
…messo quella bomba…per salvare Nigel dalla quale
Lory ha perso il suo bambino. Anche questa è stata opera
sua.»…«…!!
Cosa?!»…Sabrina sussultò, e Pierpaola
«Non lo sapevi? E chi altri sennò?!...
…Lory lo ha sentito con le sue orecchie,
aveva…aveva ordinato a degli addetti di seppellire quel
campo magico sotto la pista.»…
…Sabrina strinse le lenzuola, sconvolto era il suo sguardo
mentre Pierpaola rivelava «A quel ragazzino dobbiamo
tutti…molto, assai! Ognuno di noi c’ha da
restituirgli ‘na parte di dolore! E’ stata la prima
faccia che m’è venuta in mente quando ho sentito
la notizia di Billy!»…
…ma Sabrina tremava, ed era sul ciglio delle lacrime di
rabbia…
…
…proprio Emilio era sulla porta della stanza di suo
fratello, e lo osservava con occhi duri, risentiti quando questi non si
accorgeva nemmeno della sua presenza…
…stava preparando la borsa “E’
arrivato…
…un gran giorno, miei cari, trattenete il respiro.
Uhmuhmuhmuhm! Da adesso in poi le nostre vite cambieranno
DRASTICAMENTE…!!”…meditava Federico con
un lampo di soddisfazione negli occhi, ma Emilio avanzò
esclamando
«Traditore!!»…«Uhm?!»…il
maggiore si volse di scatto, al che Emilio «Sei
un…serpente, un intrigante!!...PERCHE’ NON MI HAI
DETTO CHE SAPEVI CHE JULIET ERA
INCINTA?!»…«…uhm?!...PREGO…?!...
…calmati! Rientra!! Rientra, rifai tutta la scena e MMMODERA
il tuo tono!! Tu a me non puoi permetterti di parlare così,
sia chiaro!!»…«Io stavo per andare da
lei!! Mi stavo umiliando!! Tu sei mio fratello, dovresti tenermi al
corrente di tutto e invece me l’ha dovuto spiattellare in
faccia papà con la sua solita ironia del cazzo!! Ma
perché, dico?! Perché tu non mi dici mai le
cose?!?!»…gridò, stavolta indignato sul
serio, ed il fratello lo afferrò per il braccio
«Ahhh!!»…«Perché
poi tu non puoi astenerti dal farne un uso inconsulto,
Emilio…!! Ed “inconsulto” è
un termine troppo elegante per definire i CASINI in cui ci hai
infilato, per dai quali siamo dovuti riemergere per il rotto della
cuffia!!»…«AHHH!»…il
ragazzino tirò via il braccio «TE NE RENDI CONTO
DI QUESTO?!»…«Sei…!!...sei un
traditore!!...
…sì, un fedifrago, io mi sono stancato di essere
sempre il tuo complice, sempre…!!...i-il ragazzino stupido
di turno!!»…«Mi spiace! Non ti ho reso
io tale, Emilio: prenditela con mamma e papà o con la natura
stessa, io SA DIO quanto avrei voluto un fratello diverso!! Un
fratello…completamente differente, che fosse uguale a me! Un
“COMPLICE” tutto maiuscolo, non la caricatura
patetica di tale!! Io debbo sempre rattoppare quello che tu squarci, se
c’è qualcuno che si è stufato QUELLO
SONO IO!!»…«Uhm…!!
UHMM!!!»…lanciando un pupazzo a terra
«Non…non credere che non me la pagherai per
questo!!»…e sull’orlo di lacrime di
furia stava uscendo dalla stanza ma Federico lo trattenne minaccioso
«Perché?! Che vuoi
fare?!»…«UHMMM!! Non lo
so…!!»…gemette l’altro
«Lasciamiii!!!»…«Eh no!! Eh
no, è troppo comodo così!! Cosa…
…vai minacciando, tu non sai che con me non si scherza!!
Emilio!!...
…guardami…MOLTO BENE NEGLI OCCHI…
…!!»…«UHM!!»…si
dimenava l’altro «IO NON VOGLIO VEDERE LA TUA
BRUTTA FACCIA!! AHHH!!»…ma Federico gli volse la
testa a forza «E invece dovrai farlo: GUARDA…
…che se tu fai qualche cretinata delle tue…
…io ti rovino. Questa è una promessa, non ci
metto niente, ti distruggo…completamente, grazie a me
potresti ritrovarti a non avere più neanche il tetto di una
casa sotto cui ripararti: sta molto
attento!!»…dichiarò, e lo guardava come
se lo odiasse «Tu…!! Tu non mi vuoi
bene…!!...
…no…!! T-Tu lo dici solo quando ti fa comodo e
c’è da farmi star buono che mi vuoi bene!! Ma in
realtà tu mi odi, mi detesti
Fedino!!»…«Ah sì…?
Io ti odierei…?!»…«Uhm!!
SIII’!!!»…«Sei…!
Puafh! Aahahahaha, nient’altro che un piagnucolone cretino ed
accecato dalle velleità frustrate! Dici che ti odio. Mi dai
della…più infima carogna quando non sai neanche
cosa sto facendo. Tu…!! Ora non sai perché mi
stavo preparando! Per andar dove e fare
cosa!»…«AHHH!! Sicuramente una delle
tue, tu agisci solo per il tuo tornaconto Federico!! Io…io
potrei anche sparire se tu fossi tranquillo e
soddisfatto!!»…«STA
ZITTO!!»…«AHHH!!»…lo
scosse con violenza, tenendolo per i vestiti «Bada a
moderare…TUTTO del tuo atteggiamento perché
quest’uomo che vedi, tuo fratello…!!
Questa…persona contro cui inveisci ti sta per COSTRUIRE QUEL
PARADISO…!!...
…NEL QUALE TU TI SOGNERESTI DI VIVERE SE FOSSE PER TE, SE
TUTTE LE TUE AMBIZIONI FOSSERO AFFIDATE ALLA TUA
INCOMPETENZA!!»…«AHHH!! STAI
MENTENDO!!!»…«SE MENTO?! Ora guarderai
tu stesso!»…«AHHH!! Dove mi
porti?!»…trascinando via con violenza il fratello
«TACI!! Ora tu ascolterai MOLTO ATTENTAMENTE le parole che
pronuncerò e tieni presente che non farai NEANCHE UN FIATO
per contestarmi la sola cosa che dirai sarà
“sì Federico hai ragione”,
perché altrimenti, piccolo…
…escremento, ti assicuro che sarai scaricato nel water come
meriti!»…«Ah!»…«Una
sola contestazione e tutte le tue eroiche prodezze saranno rese
pubbliche e sparse al vento tanto che piomberanno i giornalisti, qui in
casa!!»…«AHHH!!»…«CAMMINA!!»…afferrandolo
di nuovo e trascinandolo «E controlla a dovere la tua
linguaccia!!»…
…portandolo nel mezzo del corridoio, dove…
…la porta di casa si stava spalancando in quel momento,
Nadia entrava «Ma…?!...
…cosa sono tutte queste urla?!...siete impazziti?! Vi si
sente da fuori!!»…
…ed anche Flavia giunse in quel momento e si
appostò sulla porta del salone per seguire la
scena…
…«Ah!! Mamma, tu mi accusi di urlare?!?! Che altro
dovrei fare?!?!»…esclamò esasperato
Federico, dopodiché continuò con una sfumatura
teatrale «Ahhh, Emilio, ma cosa hai fatto, dico?!! Come hai
potuto dico soltanto abbassarti ad una…!! Ad una cosa del
genere, ti rendi conto ora vagamente del PESO delle tue azioni?!?! Ci
arrivi col cervello?!»…«Oh?!?!
Ah-h-h…!!»…Emilio rabbrividì
guardandosi intorno sperduto e non capendo il senso di quelle parole,
mentre Nadia sbigottiva «Emilio…?!
Ma…cosa è successo?!»…al che
Federico, mostrandosi furioso «Cosa è successo,
CHIEDILO A LUI COSA E’ SUCCESSO!!!»…e
Nadia si volse attonita verso il suo terrorizzato figlio minore quando
Federico insisteva «EMILIO!! Hai il coraggio di rivelare a
mamma QUELLO CHE HAI FATTO?! Ehhh?! Dico…!!...
…ce lo hai?! Come sei stato in grado di farlo con me con
la…la…?!?!...MASSIMA NATURALEZZA?! Come se fosse
un gioco?!»…e Nadia
«F…FEDERICO PER FAVORE MI SFONDI I
TIMPANI!!»…«SPIACENTE!! Dovrei allora
moderarmi perché ti servono, stai per avere una
rivelazione…shocking!!»…«Ahhhh,
F-Federico!!»…gemette Emilio in tono
supplichevole, ma il fratello sembrava sconvolto dall’ira
«Avanti apri la bocca!! Sputa il rospo O TI GIURO CHE
SARO’ IO A FARLO!!»…«AHHHH,
MAMMINA!!»…«Emilio!!...
…Federico!!...piantatela…ALL’ISTANTE di
consumare questa scena isterica!! Ora mi direte tutto, TUTTO!! E badate
di non cambiare le carte o guai a voi!! SPIEGATEMI QUELLO CHE
ACCADE!!»…
…mentre Flavia si sfiorava le labbra, inquieta…
…«Quello che accade?!...niente, mamma, che stai
per perdere un figlio, perché io,
questo…!!...questo grazioso RIFIUTO DI NATURA che tu ami
tanto ora lo riempio di cazzotti fino a farlo STRAMAZZARE A
TERRA!!»…al che Nadia afferrò Federico
per il braccio e minacciò decisa
«Tu…provaci soltanto!!...
…e ti assicuro…che la MEDESIMA COSA la faccio io
con te: tu sai che non scherzo, Federico, io te l’ho
già promesso!»…al che il maggiore
«AHH!!»…si scrollò quella
presa e gridò contro Emilio
«BRAVO!!!»…mentre lui
«Ihmm!!»…si tappava le orecchie
«SEI CONTENTO?! BRAVISSIMO!! COSA PROVI, ORA?! NEL VEDERE LEI
CHE TI DIFENDE?!?!»…e Nadia «MA INSOMMA
UNA BUONA VOLTA SPIEGATEMI QUELLO CHE STA SUCCEDENDO O
VI…PRENDO A SCHIAFFI A TUTTI E
DUE!!»…«Spiegaglielo!! Spiegalo a mamma
o lo faccio io?! Non hai il coraggio?!?! Bene!! Lo faccio io!!
Mamma…!!»…e si preparò a
parlare, ma lei lo guardò duramente
«Federico…
…sappi che questi sono…gli ultimi SECONDI della
tua vita in cui tu ti permetti di trattare TUO FRATELLO in questa
maniera BARBARA…!!...sono stata sufficientemente chiara? TU
NON LO TRATTI COSI’ A
LUI!!»…«Uhmuhmhmmmmm!»…sogghignò
Federico incenerendo con un sorriso di perfidia il tremante e gemente
Emilio, e dichiarando «Oh ma che spettacolo
commuovente…! La mammina affezionata che protegge il suo
caro
bambino…!»…«Federic-…!!»…Nadia
alzò la mano per colpirlo «E sei pregato
di…PIANTARLA CON LA TUA SOLITA
IRONIA!!»…ma lui ripeteva «Mamma,
mammina adorata…!...
…ops! Scusa no: ho sbagliato il modo in cui debbo chiamarti.
Sì e sai perché…?...
…vuoi saperlo? Ohhh…sei pronta per un tuffo al
cuore come pochi altri ti capiteranno nella
vita?»…«Parla…
…!!...»…«Vuoi che io parli?
Oh va bene. Allora…
…le mie più sincere felicitazioni…!...
…
…NONNINA…!»…«UHM?!»…«OH?!»…«IHMMM!!!»…triplo
sussulto per Nadia, Emilio, e Flavia…!!!...
…Federico pose le braccia attorno al fratello minore in un
ironico abbraccio da dietro e pronunciò con tono quasi
carezzevole «Che in questa casa scenda la gioia, stai per
diventare nonna perché Emilio sta per darci
un…delizioso bebè per mezzo naturalmente della
sua cara compagnetta Juliet che lui ha avuto la premura di mettere
incinta…
…!!...»…
…gli occhi del ragazzino senza ormai più fiato si
dilatarono più che mai…
…lo stesso quelli di sua madre…
…a Flavia per portarsi le mani alla bocca cadde il piumino a
terra…
…«…!!...
…cosa?!...
…non sono certa di avere capito
bene…»…avanzò Nadia verso
Emilio «Ihmmmm!»…a cui battevano i
denti, e Federico «Come…? Hai bisogno del secondo
annuncio? Strano di solito si afferrano subito simili, buone notizie:
in che altro modo devo dirlo SARAI NONNA!! HA MESSO INCINTA JULIET!!
QUESTO…QUESTO CRETINO CI HA FATTO SESSO E L’HA
MESSA INCINTA, TE NE RENDI CONTO?!?!»…ma Nadia
come prima cosa sferrò uno schiaffo a Federico
«Uhm!!»…mentre Flavia
«Ihch!!»…lo fissava con
durezza…
…il ragazzo si resse la guancia colpita e folgorò
il fratello con un’occhiata tagliente
«…BENE…
…!...spero ora tu sia soddisfatto,
Emilio…»…dopodiché Nadia
parlò con determinazione «Emilio! E’
vero quello che lui dice?!»…
…e questi, rimasto gelato, balbettante,
«M-M-…M-Mammina…!»…«E’
vero quello che dice?! Rispondi forza non ho voglia di perder tempo,
è vero sì o
no?!»…sparò Nadia a mitragliatrice, e
lui «NNNN…N-N…!!»…
…ma incrociò gli occhi di brace di Federico
«NNn…»…scuoteva la
testa…ma lo sguardo del fratello gli gridava mille altre
volte ancora nella testa la stessa frase… “una sola contestazione e tutte
le tue eroiche prodezze saranno rese pubbliche e sparse al vento tanto
che piomberanno i giornalisti, qui in casa!!”…«NNN...N-N!»…«PIANTALA
EMILIO, ne ho abbastanza di questi tuoi…!! Inutili
balbettii, voglio sapere se è vero quanto ha detto tuo
fratello!!»…urlò Nadia, e lui si volse
verso di lei…
…la guardò con occhi imploranti pietà
«Mammina…»…al che lei
capì, mormorando «E’
vero…»…e lui inutilmente
«I-Io…io
non…!!»…ma lei
«AhHH!!»…colpì anche lui con
un pesante schiaffo, spingendolo addirittura a terra…
…«Alzati,
stupido!!»…urlò Federico, ma Nadia si
volse «E tu sta zitto!!»…mentre Emilio,
a terra, scoppiò in lacrime
«MAMMINAAA…!!!!!!!!!»…e lei
gli ricordò «Un…futuro padre non invoca
in questo modo sua madre, ti rendo noto!»…ma lui
singhiozzava istericamente, e non se ne curava
«MA…!! MA…!! MAMMINA!!
Mamminaaa…!»…«Alzati, Emilio!
Non…
…è un bello spettacolo che daresti al bambino che
fra nove mesi nascerà!!»…gli
ricordò sua madre con dura ironia, e Federico
infierì «Se fossi in te le darei ascolto ed avrei
il buonsenso di alzarmi da terra!!»…ma egli
gridava, si dimenava e «GRRR, AHHH!! AHHHHHHHHHHHHHH!!! NON
E’ GIUSTOOOOOOO!!!»…picchiava pugni a
terra, tanto che la madre lo tirò su a forza
«Alzati!»…«MA
MAMMINAAA!!!»…«E finiscila!! Finiscila
con questo stupido piagnucolare ormai il danno è fatto!! Il
danno è fatto, no?!...
…bene!! BENE, ora questo ci mancava, direi che siamo PROPRIO
A POSTO!! Anche il figlio
illegittimo…»…dichiarò Nadia
non senza amarezza, mentre Flavia…
…era pallida e imbambolata…
…Emilio non faceva che piangere e singhiozzare
convulsamente, mentre Federico gridava con rabbia «Lacrime di
coccodrillo, lacrime di chi piange troppo tardi sul latte ormai
versato!! Emilio!! Quando ti…!!...rotolavi nel letto con lei
però non piangevi, vero?!?!»…ma Nadia
si volse di scatto «FEDERICO! Ne vuoi un
altro?!»…«FAMMI SFOGARE, MAMMA!! Fammi
dire…tutto quello che penso una buona volta!!! Ahhh,
Emilio!! Ma come hai fatto a non avere assolutamente
rispetto…per questa casa, per noi che siamo la tua
famiglia!! Eh?! EH?! Ti sei scordato di tutti i sacrifici che abbiamo
fatto per te, ti sei scordato DEL BENE CHE TI ABBIAMO VOLUTO?! Come
puoi, COME PUOI aver potuto infliggerci una simile umiliazione, COME
PUOI aver…!!!...gettato così!! In mezzo alla
strada e STRACCIATO il nostro buon
nome!!!»…«Federico!!»…insistette
ancora Nadia, e questi «Ora tutti si prenderanno gioco di
noi…!»…abbassando il capo con fare
melodrammatico «CI PENSI TU A ZITTIRE LE CHIACCHIERE,
EMILIO?!»…mentre Nadia afferrò per le
spalle il suo figlio minore «Emilio!...Emilio ora smetti di
piangere: il danno è fatto, non capisci?! E’
FATTO, ORMAI IL DANNO E’ FATTO, ed è inutile
piangerci sopra!!»…ma lui non la
ascoltava…«Ormai…hai fatto questa
cosa!! Quando imparerai, io mi chiedo?! Quando capirai
che…!!...
…che non si risolve niente, nella vita!! Agendo
senza…!!...un barlume di raziocinio e poi piangendo
disperati dopo, quando ormai non c’è
più modo di rimediare!! Modo di rimediare? No, beh qui si
tratta di un figlio quindi un rimedio dobbiamo trovarlo per forza,
anche adesso: non possiamo farlo rientrare da dove è uscito
ma qualcosa dovremo pur fare! Bene! Tu sei il padre: dimmi! Che intendi
fare?! Emilio?! Sto parlando con te, ti sto chiedendo…COME
INTENDI RIPARARE, perché è tuo compito, tu devi
pensare a come riparare!!»…lo scuoteva Nadia, ma
lui si disperava e basta, al che Federico intervenne «COME
RIPARARE?! AH MA E’ OVVIO, da che mondo è mondo il
modo di riparare a cose del genere è stato sempre e solo uno
e lo stesso: SPOSARSI, devono sposarsi, mamma!! Quale altro modo
migliore per restituire giusto un barlume…m-minimo di
dignità a tutta questa
nefandezza!!»…«Ahhh!!»…Emilio
ebbe un sussulto che ghiacciò addirittura il suo
pianto…
…a Flavia successe quasi altrettanto…
…mentre Nadia si volse di scatto, mormorando
«…sposarsi…?...
…ma ti rendi conto di quello che dici, Federico…?
Loro sono minorenni…!»…ma Federico
insistette «MA MAMMA MA NON MI CADERE SU QUESTE COSE!!...per
sposarsi avranno bisogno del consenso dei genitori, tu e
papà gli firmate il consenso così come di certo
farà il padre di Juliet il cui unico desiderio al momento
sarà quello di farci marcire in carcere, e allora vissero
tutti felici e contenti, CHE BELLA FAVOLA, EH?! E TRA QUALCHE MESE
COMINCIAMO AD ATTREZZARCI CON LA CULLA E IL
BIBERON!!»…tra grida e gemiti vari, e Flavia che
sussurrava «Vergine Santissima…
…che scandalo madornale…»…
…ad Emilio si mozzò il fiato
«Ahhh…! Mamma!»…mentre Nadia
gli mise le mani sulle spalle «Emilio! Hai sentito quello che
ha detto tuo fratello?!...rispondi!!...
…hai sentito? Si tratta della tua vita!! Tu ti rendi conto
di quali sono i provvedimenti che è necessario prendere in
questo momento, non è vero?! Dico…te ne rendi
conto?! Tu sei pronto, vero, a fare questo passo?! Devi sposarti, lo
capisci?! D’ora in poi dovrai essere un uomo sposato!
E’ il…!!...
…il prezzo da pagare per essersi comportati con una ragazza
in questo modo VILE e senza…sss…senza un barlume
di cervello!! Come hai fatto tu!! Mi capisci?!»…
…e prima della risposta di lui annunciò ai
presenti «Ora…esco immediatamente!
Vado…SUBITO ad informare vostro padre
dell’accaduto, oggi ha ripreso a lavorare: quanto
è successo non è minimamente commentabile. Sono
stati oltrepassati…tutti i limiti della decenza! Pregate
perché vostro padre si mantenga calmo, e collabori
affinché sia data a questo scandalo una parvenza dico ALMENO
UNA PARVENZA vagamente civile, quando non ce l’ha! Ci
mancherebbe altro, che la avesse…!»…e
se ne andò, sbattendo la porta in un sussulto generale per
poi…!!...
…fare capolino un secondo dopo «Flavia! Flavia
fammi un piacere tanto hai sentito la questione allora…vai
nella mia stanza e per cortesia, cercami tutti i documenti del caso,
quelli che dovremo presentare al giudice quando avverrà la
cosa, fammeli trovare pronti!»…al che la ragazza
«Ihm! Subito: sì signora
Nadia!»…«Bene!»…e
così sbatté di nuovo la porta…Flavia
scivolò via nel corridoio «Dio mio che scandalo,
Dio mio che scandalo…presto questa casa detonerà
con tutta me dentro, stavolta il piccoletto l’ha fatta
grossa!!!»…
…al che Federico ed Emilio restarono soli nel corridoio, e
quello fu il momento…
…in cui uno sguardo completamente accigliato e stravolto si
incrociò con uno soddisfatto e trionfante
«Ahhh…
…hhh!...
…!! P-P…PERCHE’?!?!...
…P-PERCHE’
MAI?!?!»…boccheggiò Emilio col viso
completamente devastato dalla disperazione, e Federico «Uhmf!
Ma non mi ringrazi?...
...certo, beh, aspettare che mi corressi incontro e mi saltassi al
collo sarebbe stato chiedere troppo da un INGRATO come
sei!!»…«MA…?!?!...
…MA PERCHE’ HAI DETTO A MAMMA QUESTA COSA, NON
E’
VERAAAAAAAAAAAA!!!!!!»…tuonò nella sua
più cieca afflizione, mentre il fratello lo afferrava
«E questo cosa importa?!?! EH?!?!...
…per noi adesso è vera. PER TUTTI E’
VERA, ci hai sentito bene,
Emilio?!...TU!!»…«Ihmp!!»…gli
gridò nell’orecchio «TU HAI MESSO
INCINTA JULIET!! Hai avuto dei rapporti sessuali non protetti con lei e
l’hai messa incinta!! Ora voi vi sposerete!! Lei
darà alla luce un figlio tuo!! NON SEI CONTENTO?!
E’…!!...SEMPRE STATO IL TUO SOGNO, grazie a me si
avvera!!»…«NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!»…gridò
lui tra le lacrime, colpendo suo fratello con pugni…troppo
deboli affinché lui si scomponesse
«PERCHE’ ADESSO MAMMINA MI ODIAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!
ORA…!! O-ORA PER COLPA…C-COLPA TUA,
BASTARDO!!!»…ed ora più forte e
violento, Federico dovette trattenerlo a forza «P-PER COLPA
TUA!! D-DISGRAZIATO PAPA’ E MAMMA MI DISPREZZERANNO!!
E’ COSI’!! E’ VERO, E’ PER
COLPA TUA!! L’HAI VISTA!! L’HAI VISTA, MAMMA MI HA
PERSINO DATO UNO
SCHIAFFOOOOOOOOOOO!!!»…«E…!!!...
…e cosa preferisci?!?!...
…uno schiaffo perché hai fatto sesso senza
precauzioni, OPPURE uno perché hai ammazzato un
uomo?!»…«EH?!»…Emilio
sobbalzò e si portò la mano al cuore, e Federico
infierì «HAI SENTITO BENE!! Preferisci…
…che mamma ti picchi per la faccenda di Juliet e la sua
gravidanza, oppure vuoi che le dica che siamo andati nel medioevo e tu
lì hai ucciso un
cavaliere?!?!»…«Ihhh!!
No!!»…«SI’!! SI’,
PERCHE’ E’ COSI’!! TU HAI UCCISO
VINCENT!!»…«NOOO!!!»…supplicò
Emilio cadendo a terra, e Federico gridò ancora
«Tu l’hai ammazzato, VUOI CHE LO SAPPIANO?! Vuoi
che…?!?!...
…sappiano questo, vuoi che mamma sappia anche che hai messo
una bomba all’ippodromo e c’è andata di
mezzo una ragazza innocente, perdendo il figlio che aspettava?!?! Come
potrebbe reagire mamma di fronte ad una notizia del genere,
EH?!?!»…«NOOOOO!!!
E’…!!! E’ TUTTA COLPA
TUAAAA!!!»…Emilio cercava ancora di sferrare
colpi, non accorgendosi…che il fratello era a dovuta
distanza e lo dominava con la sua aria trionfante «Ti
sbagli…! E’ colpa tua, li hai uccisi tu!! Sei tu
l’assassino!!»…«NO!! No con
Vincent…!!...
…CON VINCENT ERI TU!! ERI TU CHE MI
DICEVI…!!...”D-Devi ucciderlo, d-devi
ucciderlo” SEI TU CHE MI HAI ESORTATO A
FARLO!!»…«BUGIARDO…»…«E…E…!!
E QUELL’ESPLOSIVO!! I-IO NON CE L’AVEVO MESSO SEI
STATO TU A SOSTITUIRMELO IL MIO ERA INNOCUO TU HAI SCAMBIATO I CAMPI
MAGICIIII!!!»…«Sei proprio…UN
VIGLIACCO DEI PEGGIORI, non rispondi delle tue azioni!! SEI TU
L’ASSASSINO!! NEL MEDIOEVO E POI QUI NEL FUTURO!! Sei
un…
…!!...CARNEFICE
Emilio…»…tenendogli strette le braccia,
di fronte al suo viso sbigottito «Un carnefice…
…omaggiato da un’anima santa con la vita che ha
sempre sognato! Ora tu la ciberai! Oh sì…!
Sì, ma quanto la ciberai, farai tutto, assolutamente TUTTO
quello che sarà necessario senza muovere un fiato,
uhm?!»…
…attoniti gli occhi di quel ragazzino di quindici anni
«Altrimenti…
…io ti assicuro che tutti qui sapranno di quello che sei! E
non sarà piacevole!! No, non lo sarà di certo per
cui…! Caro il mio fratellino…! E’
meglio che fra poco ti attrezzi ad imparare come si fa a cambiare i
pannolini al bambino di Juliet. Perché sarai tu che dovrai
farlo: TU…SEI…
…IL PADRE!!!»…
…e con quella ferrea…
…irremovibile dichiarazione di odio, lo abbandonò
lì nel corridoio allontanandosi mentre lui era solo, dal
volto bianco segnato dalle lacrime, con gli occhiali…che
ormai necessitavano di una pulizia approfondita…
…ancora tremava, e respirava a stento con quello sguardo
fisso…
…
…Luca intanto camminava in strada, diretto al pronto
soccorso…
…quando ad un tratto
«Luca!!»…«Uhm?!»…sempre
un po’ teso com’era sobbalzò e si
guardò attorno con fare un po’ schizoide
«Luca! Ahuf, uahf!! Finalmente ti ho trovato…!!
Ahhh, ahhh…mio uomo!»…«Che
cosa vuoi, Fabrizia?!»…replicò lui un
tantino brusco, e lei «Ah! Ahhh, come sono contenta che porti
il berretto! Sono proprio contenta che lo porti
perché…ah! Questo non serve
più!»…«Oh?!»…e
glielo tirò via dalla testa «Esci pure alla luce
del sole, Luca Calandrin!! LUCA CALANDRIN, posso strillare in strada il
tuo nome!!!...
…ho ritirato la
denuncia!»…«COOOSA?!»…sussultò
lui…
…(tuttavia, le signore anziane in strada commentarono
ugualmente «Quello è forse quel pericoloso
criminale uscito di galeraaa?»…«Ah!
Sì, è lui: che faccia da mascalzone! Meglio
andarcene!»…«Ho paura per quelle madri
con le carrozzine! In che era viviamo, porco
mondo…!)…
…«Ahuf, aufh, è la
verità!»…replicò Fabrizia,
giorno dopo giorno più scompigliata, ma Luca…
…la scansò anche con un certo fastidio
«Della tua “VERITA’” Fabrizia
mi fido…mi fido come…!!...come quando parla quel
pupazzo di Pinocchio a cui Sofia e Viviana hanno cavato gli occhi!
Quello, te lo ricordi? Con gli occhi cavati è molto
più estetico, tuttavia cacci il bottone, lui parla e
svrrrrrrrrng! Gli cresce il naso paurosamente poi loro lo usano
addirittura per perforare il cranio degli altri pupazzi, è
un naso molto aguzzo comunque!! COMUN
QUE!!...
…!!...
…a te sta crescendo lo stesso naso-guar-guardati ti-ti
è cresciuto non è lo stesso di quando sei rimasta
incinta di Vivianuccia, è ulteriormente cresciuto per cui!
Acc! Questo magari me lo ridai graaazie!»…e si
riprese il berretto, incalcandoselo in testa «Ahhh, Luca!!
Luuuca, perché mi fai questo, ma perché non vuoi
credermi!! Io te l’ho detto, son stata in convento, ho
riflettuto sui miei errori!»…«Senti
adesso è inutile che fai finta di
piaaangere…!»…«NON STO
FACENDO FINTA!!»…si impegnò la donna, e
lui «Ancora con questa baggianata del
convento!»…«Luca, io ti ho detto la
verità: perché ti ostini a non
credermiii?!»…«Semplicemente
perché tu menti anche quando dici la verità,
Fabrizia! Lo fai! Lo fai…e basta, ti viene automatico!
Tu…tu hai questo speciale potere, la natura te
l’ha concess-no! No la natura non lo ha concesso solo a te
perché è un dono che ti spartisci con tua madre
anche lei è un GENIO in questo! E’ un
genio…
…è un genio, ecco perché una vita in
casa con voi due risulta essere un vero
inferno!»…«Luca!!»…«H-Ho
molta fretta, se permetti debbo
scappare!»…«Guarda! E’ un
foglio firmato dal commissario in persona! Puoi osservarlo coi tuoi
stessi occhi, ho ritirato la mia stessa
denuncia!»…«U-…?!...Un
foglio?!»…Luca restò sbalordito,
e…
…con una buona dose di esitazione tirò via quel
foglio dalle mani della ex-compagna e lo lesse
«…caspita…uhmf…
…siete diventate anche buone falsarie tu e tua
madre…guar-guarda! La tipica firma del commissario rifatta
da tua madre, è…è…!
Spiccicata!»…«Luca! Sei molto crudele:
io…!...guarda, è una madre che ti
parla!»…«Non cominciamo con la
“madre”!»…«E’
una donna disperata che ti si getta ai
piedi!!»…«In questo caso continuiamo con
la “madre” e tralasciamo altri ammennicoli
stupidi!»…«Va bene!! Madre!!
Esclusivamente una madre: io…ho bisogno delle mie figlie!! E
loro hanno bisogno di me!»…«Io non ho
mai pensato di portartele via, non era nei miei programmi privarle
della loro madre! Solo…solo che questa ha ben pensato di
sbatterle in collegio!»…«E della
richiesta?! Della richiesta che avevo fatto per mandarle in collegio?!
Guarda…! Guarda è…è questa
la richiesta guarda un po’ che ne faccio!
Guarda!»…e gliela stracciò davanti agli
occhi…«Guarda! Puff! Non esiste più
nulla! Sofia e Viviana non andranno in collegio, ma tu credi a me per
favore! Tornate a casa, torniamo a stare tutti assieme felici come un
tempo!»…«Come un tempooo?!...
…BUUUF! Ho avuto un brivido dietro la schiena! Co-come un
tempo meglio che vada, va! Qui…qui dev’essere
già cominciata la mostra di esposizione di orrori che
organizzavano Sofia e Viviana, q-qui si fa menzione a periodi
spaventosi, è meglio tagliare la
corda!»…«Luca!!
Aspetta!!»…lei lo trattenne un’ultima
volta «Fabrizia rassegnati!!...
…fra noi è finita! Ok? Comprendi, afferri?
It’s over, finish! Uhm?! Te lo dico anche in inglese
così ti è più chiaro, un tempo dicevi
che ti piaceva molto quando ti parlavo inglese ecco bene e adesso ti
parlo proprio in questa lingua è
FI-NI-TA!»…ma lei mormorò
«Sabrina non ti ama: lei non ti ama,
Luca!»…«A-Acc-a-adesso che
c’entra?!»…«C’entra,
adesso le nostre due figlie non sono qui e possiamo parlare
liberamente! Luca! Sabrina non ti ama, lei…!!...
…ti disprezza, non può vederti è per
questo che ha abortito il figlio che aspettava da
te!!»…«Questa
storia…!!...bada Fabrizia! Io
non…!»…«Sì!
Sì, tu lo sai bene: quella faccenda mi ha sconvolta, mi sono
promessa di non divenire mai una donna crudele come
lei!»…«Beh certo ti ci vorrà
un training bello ammazzante!»…«Luca!
Per favore come puoi soltanto concepire un futuro accanto ad una donna
che si è disfatta del figlio che stava per darti?!
E’ di sicuro una malvagità senza precedenti, per
questo ti chiedo!! Vieni con me!! Torna con me, io…!!...
…io rivedrò tutta la mia vita alla luce di questa
storiaaa!!!»…ma lui scrollò la sua
presa «E’ proprio questo!! Io…
…io invece voglio dimenticarmi di questa storia! Voglio far
conto che non sia mai esistita SI FABRIZIA hai sentito bene
MAI-ESISTITA compris? Le tue orecchie non ti tradiscono: voglio
DIMENTICARE…! Uhm? OL…OLVIDARE, come si dice una
cosa del genere, in spagnolo,
uhm?!»…«Mmm…!...
…Luca attento! Sta molto attento che quella donna
è abile…! Userà altre delle sue
infinite trappole per usarti, è…!!...è
fuori di testa perché si sente svilita, abbandonata!! A
quarant’anni ancora non ha un uomo e questo le dà
alla testa! Per lei le persone non sono tali, ma soltanto…
…pedine, corpi morti da sfruttare! Non…!!...non
hai visto quel babbeo che si trascina dietro?! Quel tipo con le corna,
questo giusto per farti intendere che lei non guarda nemmeno in faccia
chi le si avvicina!! Lucaaa!!!»…«Sono
stanco di parlare! Grazie di aver ritirato la denuncia! Se vuoi vedere
le nostre figlie quando avrò un avvocato sottomano ti
prometto il più onesto degli
accordi!»…e così si
allontanò, piantandola «N-NON TI HO ANCORA DETTO
CHE PUOI TORNARE IN BANCAAA!!!!!!...
…
…
…bastardo disgraziato. Ti diverti, ti piace umiliarmi
così, non è
vero?!»…ringhiò lei, che
aveva…drasticamente cambiato espressione: poi le
squillò il cellulare e dopo
averlo…«PPPP…PORCO…QUESTO E
PORCO QUELLO:
SIIIIIIIII’!!!!!!...»…cercato e
trovato…«…
…
…mamma!
…sì! Sì, non molla ancora! Non molla
ancora BBBRUTTO CRIMINALE, nonostante tutte le prove che gli ho dato!
Sì!...
…sì, non cede! Ma io non mi arrendo! Nooo, no
è soltanto un illuso se crede che io abbia intenzione di
arrendermi! Ti assicuro…!!...
…che molto presto saremo di nuovo una FA-MI-GLIA!
UHM!»…e richiuse il cellulare,
mentre…le passava accanto un’allegra famigliola
con padre, madre e figli piccoli…
…lei ne osservò il decorso e poi «GRRR,
GRRR, GRRR!!! MI NAUSEANO QUESTI ORRENDI
QUADRETTI!!»…sbattendo il piede a terra…
…
…«Billy…»…accennava
commossa Barbara, anche lei imbardata a dovere per proteggersi dalle
radiazioni, e gli faceva una carezza «Piccolo, amore di
mamma, ora…dovranno spostarti, non devi aver paura. Ti
cambiano di reparto…
…sembra che ne abbiamo trovato uno dove potranno curarti con
molta
premura…!...»…«Mam…ma…»…«Shhh…!...
…non devi fare sforzi a parlare, bambino mio…!
Uhmf!...
…la tua mamma ti capisce anche senza bisogno di parole. Ti
ricordi…? E’ sempre stato così, fin da
quando eri piccolo: bastava uno sguardo…
…e la tua mamma capiva se eri triste, o eri
allegro…
…
…! Uhm? Chi l’avrebbe mai detto, a
me…!»…e si asciugò le
lacrime «Chi me l’avrebbe detto…
…c-che un giorno il mio piccolino della busta del
supermercato sarebbe diventato…un ragazzo grande, che
avrebbe avuto la fidanzata…!...
…e che bella fidanzata, pensa che Lory è qua
fuori. Non fa che chiedere di te. E’ triste, poverina
perché non è potuta rientrare ma il medico ci ha
detto di limitare le
visite…!...»…«Ti
prego…
…s…
…state attenti,
mamma…»…«Uhm…?!...
…perché ci dici che dobbiamo stare attenti,
tesoro?!»…«…ahhh…!...vi…
…vi prego…!...lei…
…Norwena…»…«…!!
Cosa dici,
amore?!»…«Ahhh…!...lei e
Tiffany…
…dovete…
…!...dovete far molta attenzione: adesso…! Ah!
Adesso anche lei si è accorta di avere dei poteri magici!
Io…
…!!...
…io ho cercato di avvertirla, l’ho voluta mettere
in guardia! Anzi…ad essere onesti…!...
…d-desideravo solo vendicarmi, perché
lei…!...
…perché a lei come a sua madre ha fatto solo che
piacere quello che è accaduto a me e a Lory, e al nostro
bambino…!
Ahhh…!»…«Billy,
ma…?!...
…che stai dicendo?! Amore…! Amore di mamma
rispondi, ti prego: sono state loro?!...
…eh?!...
…sono state Marilena e Tiffany, è colpa loro se
tu stai così?!»…chiese lei disperata,
ma il ragazzo rispose «Ahhh…!...io…
…io non lo so, so solo…!...
…
…so unicamente che Tiffany non mi crede! Io…io le
ho gridato che sua madre in realtà è
Norwena…!...e…!...
…e che Reflexia è sua sorella, ma lei non mi ha
ascoltato!»…«…!!...perché
lei come al solito si fida di sua
madre!!»…«Dovete stare molto attenti:
loro…!!...
…io…!...
…credo non si siano ancora arrese! Rocco! Rocco, lui
deve…!»…«Non preoccuparti,
Billino: ho parlato ieri con Rocco! Lui…lui non vede la
moglie e la figlia da un sacco, un sacchissimo di tempo! E se solo
dovessero ripresentarsi io…!!...io gli ho detto che mi
avrebbe dovuto
chiamare!»…«Digli…
…di stare attento. Loro…
…sono
pericolose…ohhh!»…«Billy!!...
…ti fa tanto male?!»…ma in quel momento
i medici si affacciarono «Signora!...dovrebbe uscire: stanno
arrivando le ambulanze, trasferiamo il ragazzo nel Dipartimento di
Malattie Magiche. Deve lasciar spazio agli
operatori!»…«S-Sì, adesso
vado…»…«M…mamma…!»…«Billino…!...
…ti prego, non preoccuparti di nulla! Ora lascia fare a noi,
ok?...
…noi siamo forti, tu lo sai, a noi nun ce batte nessuno e
vedrai che pure stavolta ce la caveremo,
uhmuhmuhm!»…cercò nel consueto modo di
fargli coraggio ridendosela un po’, ma lui era serio
«Mam…ma, ricordati quello che ti ho
detto…»…«Sì…
…sì amore…
…lascia fare a noi. Tu ora devi soltanto pensare a
riprenderti.»…«Signora!»…«Vengo!»…«…smack.
Ohi in gamba, eh! Piombiamo lì da te al reparto prima di
subito!»…
…
…«Noi andiamo, Juliet!»…disse
Benedetta, e lei sorrise «Ciao, ragazze! E mi raccomando, vi
voglio rivedere presto qui! Uhm! Non scordate che io sono la regina, ed
esigo di ricevere
visite…!»…«Ohhh, ma
sentila!»…fece la stessa, e Caterina
«Facci sapere di Bill,
piuttosto!»…«Senz’altro,
appena avrò notizie vi chiamerò! Speriamo
bene!»…«Ciao!»…«Ciao…!
E grazie ancora!!»…
…dopodiché restò sola…
…e sospirò «…accidenti, che
ore sono…?...
…
…ah, già da quest’ora avrebbero dovuto
procedere col trasferimento. Speriamo che vada tutto bene. Sono
preoccupata. Ma non debbo agitarmi.»…al che si
ributtò sul cuscino «Non…debbo
agitarmi, tra poco verrà Nigel! Uhm…!...amore
mio, come sono contenta di
vederti…»…sussurrò, con un
dolce sorriso sulle labbra, passando le mani sul morbido cuscino
«Mio figlio…
…il nostro adorato bambino, sì, ora ne sono
sicura. Lo sento. E’ ancora dentro di me.
E’…
…dentro di me, e presto ti consegnerò questa
immensa gioia. Ahhhh…!»…
…e cercava di distendere i suoi muscoli…mentre la
porta cigolava…
…lei sussultò «…!!...
…amore!!...
…sei tu?!»…
…e dalla porta sbucò un mazzo di fiori, che la
fece sussultare «AH!!...ma che splendidi fiori!! Ohhh, Nigel!
Come sono contenta di vederti!»…al
che…!!! «Ohhh, anch’io!
Anch’io, mia leggiadra dama! Spero che voi possiate accettare
questo mio umile dono…!
Uhm?!»…«AH?!?!»…
…per la ragazzina fu un autentico sussulto di terrore
trovarsi di fronte Federico
«Uhmuhmuhm…!»…anziché
Nigel…
…«E-E TU COSA CI FAI
QUI?!»…tremò Juliet, e
lui…«Mmm…!...
…vengo a fare da ambasciatore per il tuo promesso
sposo…Juliet…!»…(canzone: Victoria
Beckham - This groove)…
…«Ah!! Che cosa vuoi?! Vattene!! V-VATTENE SE NON
VUOI CHE CHIAMI QUALCUNO!! E ti faccia sbattere
fuori!!»…afferrando di colpo il campanello ma lui
«TIENI…
…!!...giù le mani da quel campanello dammi retta
ti conviene, se non vuoi che…!!...
…questo interminabile periodo di SFIGA raggiunga la sua
più alta vetta di intensità e credimi,
è possibile! Quello che è successo non
è NIENTE ancora, nulla in confronto a quello che deve ancora
venire! Calibra bene le tue mosse, fanciulla, se non vuoi
pentirtene!!»…«Ahh…!»…lei
aveva paura…
…ma fronteggiò con coraggio il suo sguardo
«Sei venuto a vendicarti…
…!...questo è ovvio: tu sai solo odiare! E non ci
perdoni per aver salvato il medioevo dal piano malvagio della tua
famiglia!!...
…non vi basta quello che avete già
fatto?!?!»…«Eh?! Cosa…? Ohhh,
ma io non capisco quello di cui mi stai parlando,
credimi…!»…«Non mentire!! NON
MENTIRE…bastardo!!»…stringendo le
lenzuola «Tu e tuo fratello avete organizzato assieme il
piano per eliminare Nigel, quello in cui Loredana ha perso il suo
bambino!! Ma vi metteranno in carcere! Vedrete, le misure di sicurezza
che avete preso non vi serviranno a nulla, tu Federico, tuo fratello e
tuo padre siete dei criminali il…CARCERE E’ IL
VOSTRO POSTO!»…«Ohhh…!...
…ma come ti scaldi…
…calmati! Hai un viso così carino che con la
rabbia ti si sciupa…»…sfiorandole il
viso con quel mazzo di fiori, ma lei lo scostò gettandolo a
terra «AH!! E NON
TOCCARMI!»…«Resta
calma…!!...»…intimò lui
«Sai…
…dovrebbero averti detto…
…che nel tuo stato non ti fa bene…
…alterarti più del dovuto: sai
Juliet…?...
…potresti far del male al tuo bambino senza
accorgertene…»…«…!!
Ah?!»…lei restò di sasso, e lui
sfoderò un sorriso «Uhmmm…!...
…vedi…? Sono
informato…»…«…!!...
…ma…
…ma questo chi te l’ha
detto…?!»…«Non
importa…!»…<…!!...
…c-che cosa vuoi, che cosa sei venuto a
fare?!...»…chiese lei col terrore negli occhi
«Uccidermi?!...
…ss…sappi che so quello di cui siete capaci!
Voi…voi ammazzate le persone senza farvi alcuno scrupolo:
sei venuto per regolare i conti con
me?!»…«Ohhh! Ma tu mi fai più
crudele ancora di quanto non lo sia: andiamo, non me la prenderei mai
con una…
…ragazza incinta! Ops! Pardon: una ragazzina, una…
…sgualdrinella qualunque dai costumi troppo facili! In
grado…!!...
…di concedersi al primo bulletto di
quartiere!»…«…!!...non…
…ti permettere, dì qualsiasi cosa sul mio conto
ma ti ordino di non offendere
Nigel!!»…«Oh? E…chi saresti
tu per…
…”ordinarmi” qualcosa no prego questo
dettaglio mi sfugge.»…«Federico! Veniamo
ad un accordo…!»…d’un tratto
parlò lei molto seria «Teniamo fuori dalle
nostre…
…questioni personali chi non c’entra, te ne
prego!...
…
…vuoi vendicarti?...
…
…al momento sono incinta. Ma ti prometto…ti
dò la mia parola d’onore che una volta che
avrò dato alla luce mio figlio sono disposta ad incontrarmi
con te. Se…
…!!...credi alla mia parola sappi che sono capace di venire
da sola, non mi porterò dietro nessuno dei miei amici! E se
sarà battaglia che vorrai allora…ci sfideremo
come è il caso che sia! E che vinca il più forte
ma fino a quel momento, io, ti
scongiuro…!»…«Ohhh, sei
già passata ad implorarmi, allora hai capito che la
situazione non verte a tuo favore, non è
vero?»…si avvicinò lui, sogghignando
«Uhm, mi piace…! Ho un gusto perverso
nell’ammirare la gente terrorizzata: ma tu, Juliet
cara…!...
…stai davvero equivocando le cose, ed io che venivo a
proporti…
…un…caritatevole accordo per riequilibrare la tua
reputazione che scusa! Permettimi di dirti: ormai è persa!
Sei una quindicenne incinta, una ragazza madre e forse non lo sai ma
tutti ti parleranno dietro! “Oddio quanto è
accessibile la qui presente…!”
uhm?»…«…!! Non mi
importa!!»…«Ah
no?»…«No, io me ne infischio di tutte
queste idiozie!! Io…!! Non sono come i tuoi familiari: non
sono una falsa…PERBENISTA che fa sempre la facciata, come
voi!! Io…!!...
…io sono orgogliosa di aspettare questo figlio da
Nigel!»…«E…come fai ad essere
certa che è proprio lui il padre? No
perché…il dubbio può sempre
sorgere.»…ma lei scosse la testa amareggiata
«…ah guarda…se sei venuto solo per
dirmi questo puoi occupare il tuo tempo in un modo migliore
perché il tuo disprezzo non mi tocca affatto, il…
…disprezzo di un assassino, per quello che non è
altro che un atto d’amore. Tanto tu non puoi capirlo, non
esiste amore, nel tuo cuore!»…«Ops!
Juliet, Juliet…tu sottovaluti il problema! No scusa fammelo
sottolineare io sono più grande di te e ti assicuro che
è sgradevolissimo quando cominciano a
chiacchierare…»…«PERCHE’?!
TU CHE NE SAI?! SEI MAI
RIMASTO…”INCINTO”,
FEDERICO?!»…al che lui si volse di scatto e la
guardò con odio «…
…io no! Ma mio fratello sì! Uhm!
Uhmuhmuhm…! Si fa per
dire…!»…e si sedette sul letto,
sottolineandole «E’ incinto di te. O-ooooops,
perdonami ho fatto un disastro! Tu sei…
…incinta di lui!»…«Ah?!...
…ah! Ahahaha, mi ci mancherebbe solo
questo!»…lo affrontò lei con aria
beffarda, ma lui la guardò subdolamente «No:
è a…
…Bill che mancherebbe solo
questo…!»…«Ah?!?!...
…cosa…cosa c’entra
Bill?!»…chiese lei intimorita, e Federico
«Uhmm…vedi…
…c’entra nel caso volessimo considerare…
…qualora…tu non dichiarassi quanto ti ho appena
chiesto, quanto…
…male se la potrebbe passare in un…
…reparto gestito da mio padre, dove l’hanno appena
trasferito…!!»…«….!!
Ah!!»…per Juliet fu un raggelante sussulto quando
lo seppe «Sì sì!...
…mi hai sentito molto bene, ed è opportuno
tralasciare ulteriori convenevoli!»…gettando quei
fiori a terra e pestandoli volutamente, stabilendo «Dovete
fare ciò che vi ordino!»…lasciando la
ragazzina di sasso…(fine-canzone)
…
…«Sta tranquilla, Lory: ora aspettiamo che Saverio
torni e poi ci dirigiamo tutti quanti al nuovo reparto,
intesi?»…«Sì…grazie,
mamma.»…tenendosi la mano per trasmettersi
coraggio, Erminia e Loredana…
…poi d’un tratto, affannato come sempre
«Ahuf! Puf!!
Uh…»…«…! Ehi,
Luca!»…esclamò Loredana, e Luca
«E’-E’ qui?! E’ qui che
è ricoverato?!»…ed Erminia rispose
«L’hanno trasferito proprio
adesso.»…«Sei venuto di
corsa?»…domandò la ragazza
«Io?! Eh, ehhh che dirti: ultimamente…si va sempre
di corsa ma io mi chiedo perché si va sempre di corsa?
E’ un obbligo, qualcuno ci costringe? Eppure! Eppure-no
vabbe’ ma adesso non è di me che voglio parlare ho
lasciato le cucciole alla pensione e mi sono precipitato qui e
così l’hanno trasferito e Sab-Sab-Sabrina no
vabbe’ ma non parliamo di Sabrina! Bill! Bill come sta,
povero ragazzo! Mi si è…mi si è
mozzato il fiato quando l’ho saputo!»…al
che Loredana si avvicinò, il suo era atteggiamento
premuroso…
…e mormorò «Ti sfugge sempre un nome
quando parli…lo sai,
Luca?»…«Io?! A-A me dici proprio a me un
nome? Un nome ma chi di quel-…
…di quella disgraziata là, no è
che…
…è che io faccio un casino con i vostri
nomi…
…!...»…commentò arrivato un
po’ allo stremo, e si sedette, così come fece
Loredana accanto a lui «…andiamo…
…arrivati a questo punto e con le situazioni che viviamo
credo sia il caso di smettere di mentire fra noi, am I wrong?...
…possiamo essere sinceri!»…al che Luca,
con aria da bambino ingenuo, si volse a guardarla
«Lory…»…e lei
«Coraggio…
…dillo, sappiamo che sei preoccupato. Pensi sempre a lei,
vero…?...»…togliendogli il berretto
e…riaccomodandogli quasi con materna premura i capelli un
po’ spettinati «You shouldn’t
worry…
…lei è ricoverata. Sta bene adesso, si
è ripresa, tanto che ieri ha avuto persino la forza di
scappare per venire da me prima, e poi fin qui
nonostante…ciò che le dicevo per cercare di
dissuaderla, ma sai com’è lei, non ascolta
mai.»…«…Lory, ma
piuttosto…
…noi stiamo parlando di lei, forse…forse stiamo
persino parlando di me. Ma tu? Come stai?
Eh?»…prendendole le mani «Ti
è successa quella cosa terribile...hai perso il tuo
bambino…»…parlò lui con fare
comprensivo, e lei…rivelando un po’ di commozione
«…
…e-ed ora sto per perdere anche l’uomo che amo
più al mondo, Luca…»…al che
lui «Dai…! Dai dai no non fare così
cuccioletta pre-prendi! Prendi il fazzolet-ho un fazzoletto con me
prendi questo
fazzoletto!»…«Shhh…don’t
worry: ho il mio.»…«…hai
visto? Hai visto, ti-ti ho chiamato “cuccioletta”
come a quella disgraziata eh beh del resto che sempre a lei?
Sempre…ovunque si vada e dovunque si stia è di
lei che si deve parlare? Eh no, eh! Eh! Qualche volta esistono pure gli
altri su su cos’è…!
Cos’è questa storia che Billy lo perderai, Billy
è forte, ce la
farà…!»…abbracciandola,
lasciandole appoggiare la testa sulla spalla «Ma sono
preoccupata…!...
…sembra una cosa grave, una cosa a cui non può
esserci rimedio! Ora…o-ora ci hanno assicurato che in questo
reparto lo cureranno, ma io ti giuro, ti confesso che sto morendo dalla
preoccupazione!»…«Sì
sì: sì, certo, quello tutti noi! Tutti noi ma non
dobbiamo mollare: gua-guarda come sei stata
forte…guardati…
…non è da tutti superare un trauma terribile come
quello che ha vissuto i-in così breve tempo, ora eccoti di
nuovo in piedi, tu…
…sei proprio una ragazza forte,
Lory…»…ammise il giovane, carezzandole
i capelli e con la gratitudine negli occhi «Ed ho molta pena.
Pena per tutti, pena per voi. Tu e Sabrina,
Luca…!»…al che lui «Ma non
parliamo di Sabrinaaa…!...
…dai, su: ha fatto quello che ha fatto è stata
una sciocchezza e adesso è passato è la cosa
più importante questa, la più importante!
Piuttosto…
…
…piuttosto sai, quello che è successo a te,
quello…è una cosa veramente brutta. Una cosa
veramente grave e tu avresti-hai…! Hai, perché
non l’hai ancora espresso, avresti tutto il diritto di
versare…ogni lacrima del mondo per il tuo bambino. Poi tu lo
sai. Io credo che a questo punto…poi tu e Sabrina siete
amiche fra voi non credo ci siano segreti per cui tu puoi sapere che io
ne so qualcosa, insomma, di questo genere di cose, ci sono passato
anch’io…!»…
…al che però lei assunse espressione dubbiosa
«…what…?...
…p-perché parli così, Luca,
perché dici che ci sei passato anche tu…?...
…
…t-tu per caso hai perso un
figlio…?»…al che lui le
accennò un malinconico sorriso
«…ah…perché non lo
sai…?»…e lei, con gli occhi spalancati
«…
…no…!...
…no Sabrina non me l’ha mai raccontato, Dio mio,
mi dispiace, ma…!»…«Eh
sì…»…ammetteva lui, e lei
«Ma…
…?! E’ stato molto tempo fa?
Quando…quanto tempo fa è rimasta incinta la tua
compagna? E’ stato prima o dopo la figlie che avete
avuto?»…ma a quel punto lui assunse eloquente
espressione «Lory…
…no-no qui ci dev’essere un equivoco: io non stavo
parlando di Fabrizia.»…e lei ancora più
sbalordita «…come…
…?...!!...
…non era di Fabrizia questo figlio…?...
…!!...»…e lui scosse un po’
imbambolato la testa «…no…
…no ma io credevo che tu lo
sapessi!»…«Io?! No, ti
giuro!»…«E’ stato…
…è-è stat-bahhh, ma no, è
meglio dimenticare! Forse non dovremmo neanche
parlarne!»…«Per carità!!
Dimmi, piuttosto!!»…«E’ stato
pochi giorni fa!»…«…!!...
…come sarebbe pochi giorni fa…?...!!...
…Luca spiegami!»…«Ma Sabrina
non ti ha accennato
niente?!»…«…!!...
…n-no…!!...
…no, ma…!!...
…
…Luca ma cosa c’entra Sabrina in tutto questo,
scusa se te lo chiedo…?»…al che lui si
fece serio…
…e finalmente parlò diretto «Lory:
Sabrina era rimasta incinta. Di me. Ed ha abortito nostro figlio, lei
non lo
voleva…!»…«…!!!...che
cosa?!»…balzò in piedi la ragazza,
attonita, e lui «E’ stato proprio l’altro
giorno!! Era…mi pare esattamente il giorno della gara! La
gara di Nigel! Lei è andata dal medico, e io è
lì davanti che l’ho beccata, lei usciva, ed aveva
abortito il nostro
bambino!!»…«Ma…!!...
…Luca, Luca ti prego tu ti confondi, qui…!!...qui
c’è sicuramente un
errore!»…«Altro che errore! Altro che
errore…sennò tu cosa credi che sia stato a farle
venire il…
…il…!...
…pfff…mi sembra una malvagità dirlo,
credimi! Dico: il lampo della cosa di suicidarsi!
Io…l’ho sempre attribuito ai rimorsi di coscienza,
ora non voglio demolirti in cinque minuti una cara amica, ma devi
sapere che Sabrina ha avuto il coraggio di DISFARSI del figlio che
aspettava da me! Capisci?! Era incinta, portava dentro una creatura e
l’ha…!!...
…l’ha…!!...
…
…»…ma poi si bloccò di colpo
«Perdonami.»…disse, e si riprese il
berretto, schiacciandoselo sulla testa «Pe-Perdonami ti
prego, non so neanche cosa mi sia balenato per la testa! Sto qui, e
proprio con te mi metto a parlare di figli!!»…ma
Loredana lo trattenne per un braccio «No no Luca questo non
c’entra!! Questo non c’entra, ti prego, dammi
ascolto!! Ti dico che c’è un
errore!!»…al che lui si volse
«…?! Un errore?!...
…cosa…v-vediamo cosa ti ha impasssstrocchiato
quella impunita, per nascondere la sua storia-vediamo
cosa!»…«Luca…calm down:
Sabrina non mi ha…
…
…non mi ha impastrocchiato niente, semmai…!...
…ss…se ha impastrocchiato qualcosa, quel giorno,
lo ha fatto…
…con te, anche se me ne dolgo! Io…!!...
…credimi Luca adesso devi fare lo sforzo più
grande della tua vita e concentrarti, e devi ascoltare molto bene
quello che sto per dirti, eh?»…al che lui rimase
di sasso «…cosa stai per dirmi,
Lory…?»…«…!!...
…che Sabrina non può avere abortito il vostro
bambino!!...
…s-sarebbe materialmente impossibile, come tempi!
Perché lei…lei
è…!!...è di fatto
incinta!!»…«…!!
Cosa?!»…«Sì…!!...
…ti dico di sì, gliel’hanno detto i
medici, lei è incinta, lei SI’!!...sì
d’accordo ha parlato di aborto, prima, quando ne aveva il
timore, ma…!!
Luca…!!»…«Non ha
abortito…»…si ripeté lui
imbambolato…«No…!!»…specificò
Loredana «Però, Luca, ascolta! T-Ti devo dire
anche una cosa! Lei…lei al momento
è…!!»…ma prima che potesse
avvisarlo arrivò Pierpaola di corsa, era affannata
«Ragazzi!!
Sabrina!!»…esclamò, ed i due
sussultarono «…!! Ma cosa è
succes-?!»…accennò Loredana con un filo
di fiato mentre Luca si precipitò di colpo da Pierpaola
«CHE COSA E’ SUCCESSO?!
COSA…cos’è accaduto a
Sabrina?!?!»…al che Pierpaola spiegò
«Luca! Lory! Sabrina è scappata di nuovo! Non so
dove sia andata ma è scappata un’altra volta
dall’ospedale!»…«Oh mamma
mia…»…Loredana si portò le
mani alla bocca e Luca «Cosa?! ECCO!! Ma quella dico
è matta, è pazza, E’ PSICOPATICA!! Al
centro di igiene mentale la dovevano ricoverare, ALLA CLINICA PER MATTI
non all’ospedale dove è
finita?!»…«Rega’! Manteniamo
la calma che qui già è un casino, eh?! Manteniamo
la calma…! Ora…con ordine
ragioniamo!»…li invitò Pierpaola, e
Luca…«…quella è matta,
aspetta un bambino e VA SCAPPANDO COSI’?!
Quella…bisogna metterle il
guinzaglio!»…«Io ho una mezza idea di
dove possa essere andata: nn…non so,
io…!...c’ho un sospetto, un
presentimento!»…«A cosa ti riferisci,
Pierpaola?!»…chiese Loredana, e Pierpaola
«Veramente…forse la colpa è stata mia
perché…!...
…perché io le ho parlato degli Orlandi,
so’…so’ risaltate fuori vecchie storie e
pure la faccenda tua, Lory, del bambino! E’ rimasta sconvolta
quando le ho detto che è stato Emilio a nascondere la bomba
sotto la pista, e…temo che sia andata a casa
loro!»…«COOOSA?! A CASA DI QUEI
PAZZI?!»…e Pierpaola «Tieni conto Luca
che è solo una mia
sensazione!»…«Ma bisogna
trovarla!»…esclamò Loredana, e a quel
punto arrivò anche Erminia «Lory! Che cosa accade,
di cosa state parlando?!»…«Mamma non si
trova Sabrina…»…e Pierpaola
«Purtroppo è scappata
dall’ospedale!»…«Temiamo che
sia a casa degli Orlandi!»…completò
Luca, ed Erminia «Come…?»…si
portò la mano alla bocca, ma a quel punto Luca «Ma
che stiamo qui a presupporreee…!! Andiamola a
cercare!»…e si precipitò fuori
«Luca, aspetta!»…«Ehi,
fermo!»…fecero Loredana e Pierpaola mentre Erminia
fu tempestiva «Restate qui! Non c’è
nulla di cui preoccuparsi, ci penso
io!»…accingendosi a passo rapido a seguirlo
«Mamma, vengo con te!»…«No! No
Lory, tu, tu e…Pierpaola pensate a Bill, uhm? Lui
ha…bisogno di vedervi vicine quando arriverà al
nuovo reparto, a Sabrina pensiamo io e Luca, state
tranquille!»…e si avviò fuori
rapida…
…mentre Loredana e Pierpaola si guardarono, e questa
commentò «…aho’: se non muoio
io oggi non muore più nessuno.»…
…
…«Uhm!
Uhmuhmuhm…»…sogghignava Federico
«Hai capito bene come si definisce la situazione per te, per
voi tutti, Juliet…?»…ed in quel momento
sembrava soffiare un vento gelido nella stanza d’ospedale, la
ragazza fissava con ostilità quel giovane giunto a
minacciarla «Che cosa hai fatto…
…?...
…eh, rispondi!!...
…quali altri innocenti vuoi far soffrire,
ancora…?!?!»…«Ah ma nessuno!
Ti assicuro! Ti sto forse chiedendo di andare a vivere…sotto
i ponti, mi pare di no! Crescere un figlio tra i topi di fogna e i
rifiuti, quella è malvagità! Io ti sto
offrendo…scusami, una casa, agiatezze, un matrimonio
riparatore per il tuo onore e la tua reputazione:
perché…!...guarda io ti avviso Nigel non ci ha
firmato niente e può darsi anche che lui non abbia voglia di
sposarti…!...»…«Sei solo un
verme schifoso…»…scuoteva lei la testa
amaramente «DOV’E’ BILL ADESSO?!?! COSA
GLI AVETE
FATTO?!?!»…«Niente…!...
…PER ORA, te l’ho detto, è al reparto
di mio padre!»…«AHH!!...
…S-SE VI AZZARDATE A TOCCARLO IO VI GIURO
CHE...!!»…«Che
cosa?!...avanti!»…«Ah!»…«Che
cosa? Sto aspettando che tu esprima la tua minaccia, coraggio cosa
farai sentiamo, se ci permettiamo di toccare Bill? Eh?...
…sguinzaglierai il tuo bravo papà avvocato come
un mastino per farci sbranare tutti? Pfff…non credo che ti
convenga farlo, credimi…!...sono serio quando dico che
è la mossa sbagliata. Sì. Sì
perché basta…!...
…guarda…
…che io alzi soltanto questo cellulare, lo vedi? Il mio
cellulare sì sì lo so è molto bello e
accessoriato e quel che di lui più amo è che mi
tiene in contatto come e quando voglio con la mia casa, la mia
famiglia, la mia mamma e il mio papà ah pensa guarda ho
anche qui memorizzato sulla rubrica un certo numero
“Papà-lavoro”…sì!
Questo quando debbo chiamarlo per un piccolo favore,
come…!...
…uhmmm…!...ad
esempio…»…ed il suo sguardo si tinse di
perfidia…«…
…l’ABBATTIMENTO...
…ISTANTANEO…
…di un paziente che…! Poverino! Soffriva davvero
troppo!»…«Ah!! Sei un
bastardo!!»…gemette lei tra rabbia e disperazione,
e lui «Ma un bastardo che ora ha la completa situazione in
pugno.»…(canzone: Backstreet
Boys - Show me the meaning of being lonely)
https://open.spotify.com/track/3BsaRV5QIulYz2lV9WWa8T
…richiudendo il suo cellulare…ed
avanzando verso di lei…
…«Dipende da te se Bill sopravviverà:
quest’ordine…
…potrei non doverlo mai pronunciare se tu sarai disposta ad
accontentarmi: te l’ho detto cosa devi
dichiarare!»…«Ah!! Ma
perché?!...
…perché vuoi
questo?!?!...»…«Uhmuhmuhmuhm!!»…«Che
vantaggio ne puoi trarre?!»…«Questo lo
so io!»…«E’ soltanto una
vendetta?!»…«Ehm…»…«Lo
fai…
…unicamente per vendicarti?!
Vuoi…!!...distruggerci, farci soffrire?! Allora io
preferisco che mi ammazzi!!...
…sì!! Preferisco morire piuttosto
che…!!»…«Mi
dispiace…! Uhmuhm! Ma io non uccido le quindicenni
indifese!»…«Ah!!...
…TI DETESTO…
…!!...»…«Uhmuhm!...
…ragiona, piccola…
…dopo tutto…
…il matrimonio può essere piacevole! Poi alla
vostra età: è un’audacia alternativa,
può
emozionarti!»…«Uhmf!»…«Mio
fratello non è poi così male!...
…dalla tua faccia sembra l’ultimo uomo sulla
terra, eppure potrebbe…rivelare delle qualità
inaspettate! Uhm!...
…potrebbe…essere un buon
padre!»…«SHHH, STA
ZITTO!!...TACI!!...NON VOGLIO…
…UDIRE UN’ALTRA SOLA PAROLA DI TUTTO
QUESTO!!»…gridando e tappandosi le orecchie, ma
lui le afferrò il braccio «E INVECE DOVRAI FARLO,
CARA!!...e non solo!! Dovrai ascoltare ED ESEGUIRE, altrimenti te
l’ho detto cosa
accadrà!»…«…!!...no…»…scosse
lei il capo ancora, inesorabilmente consumata da quel gelido timore, e
lui «Sì…! Ohhh…!
Già mi immagino la scena, dei suoi cari che versano lacrime
al
capezzale…!»…«NO…!!»…stringendo
le lenzuola «Credi basterebbe soltanto uno squillo:
“papà!”…
…e si appresterebbero subito ad eseguire il lavoro,
staccherebbero…!...
…uhmuhm!...filo…
…dopo filo…
…azzerando
l’ossigeno…»…descriveva con
fare poetico mentre lei rabbrividiva
«…addormentando le macchine…
…niente più nutrizione…
…
…e NIENTE INDAGINI…
…poiché un coordinatore di Dipartimento
può coprire questo ed altro, specie avvalendosi di un
reparto traboccante di
complici!!»…«Ahh!!»…e
lei stava per balzare giù dal letto
«Risparmiatelo!»…dichiarò
lui, svelando «Da qui alla prima persona da avvertire
c’è molto più tempo che fra…
…me…!...
…ed il mio cellulare, guarda? E’ nella mia tasca!
Uhmuhmuhm!...
…secondo te…
…in quanti…SECONDI, poiché qui si
parla di secondi potrebbe sopraggiungere la morte in una situazione del
genere?!»…«Ahhh!!...
…no, io…!!...
…TI SCONGIURO, TI SUPPLICO
FEDERICO!!»…si gettò a terra in
lacrime, pregandolo «TI PREGO NON FARE NIENTE DI TUTTO
QUESTO!!»…«QUESTO DIPENDE DA
TE!!»…e le mise una mano attorno al viso,
stringendola «Lo sai quello che devi fare!! Andiamo, cosa ti
costa?! Poche dichiarazioni per avere salva la vita del vostro amico:
IL PADRE DI TUO FIGLIO…
…E’ EMILIO…
…!! Uhm?! Ci hai sentito bene?! E-MI-LIO! E’ lui
che ti ha messa incinta!! E tu, mio fratello, dovrai sposarlo!!
Sì!!...
…perché lo ami…
…perché quella con quel CRETINO non è
stata che un’avventura passeggera!! No?!...e per tale ragione
dovrai convincere il tuo caro paparino a farti dare il consenso Juliet
guarda che qui si fa sul serio un solo sgarro!! Una parola detta fuori
posto alla persona sbagliata giusto perché ah! Non
sopportavi più questo peso straziante E TUTTI VOI POTRETE
DIMENTICARVI DI BILL…»…
…lei teneva gli occhi chiusi e versava lacrime, mentre
Federico le ricordava «Qui ci sono occhi che vi guardano in
ogni angolo: ADESSO…E’ TUTTO NELLE MIE MANI, E VOI
DOVRETE OBBEDIRE AI MIEI ORDINI SENZA FARE UN FIATO…
…!!»…«Perché…?»…seguitava
a sussurrare lei, e lui la lasciò bruscamente «Del
perché sono a conoscenza solo
io!»…«…cosa ne guadagnerai da
tutto questo
dolore…?»…«Questo non
è un tuo problema piccola ignorante io…!!...
…so molto bene a cosa conduce questo…meraviglioso
piano!!»…aprendo gli occhi in
un’espressione trionfante…e poi rise
«Uhmuhmuhm…!...
…credo che noi due…
…impareremo ad andare molto d’accordo quando sarai
la mia cara COGNATINA!! Uhmuhmuhm…!»…e
se ne stava andando, ma lei gridò
«ASPETTA!!»…«Uhm?!»…«MA…MA
IO NIGEL LO AMO!! MAI…
…MAI NESSUNO CREDERA’ A CIO’ CHE POTREI
DIRE!!»…«Ohhh, ma tesoro questo
è un problema tuo: e non debbo essere io a ricordarti che
hai un pretesto…
…stupendo, che dico FANTASTICO per aver iniziato a
detestarlo!!»…
…e con occhi stretti di subdola soddisfazione,
dichiarò «HAI UDITO DELLE SUE AZIONI NEL
MEDIOEVO...»…«Ahhh!»…«TI
RIBOLLE IL SANGUE…
…”MEGLIO MORTA…CHE MOGLIE DI UN AVVOLTOIO”…!!»…«Ah!!»…«Sarà
questo che gli dirai!!»…«No!!
NO!!!»…«Perdonami, devo andare, sono
molto impegnato! A casa cominciano i preparativi per
l’imminente
festa!»…«Federico…
…!!»…chiamò lei in ultimo,
con tono supplichevole…ma lui già sulla
porta...«Ti lascio i fiori…cara cognata. Buona
convalescenza.»…e chiuse, al che lei
afferrò quei fiori e
«AHHH!!»…con rabbia dilaniante li
scagliò contro la porta!!...
…per poi gettarsi sconfitta e in lacrime sul letto
«…!!...no, Nigel…
…!! Nigel…»…
…mentre Federico fuori nel corridoio sogghignava
«Uhmuhmuhm…!»…(fine-canzone)
…
…«SoFy? HaI CopERTO i PEZZi Di PunTA CoL
TeLONE?»…«Sì! CARa SOReLLINa
Ho PRoVVEDuTO AD oGNI CoSA! GuaRDA! GUaRDA ChE BeLLO, ho RePERITo iL
TeLoNE Con GLI ALIENi INCAppuCCIATI! E’ FIGo, nO?
E’ tRENDy.»…«PuRO SeNSO
ARtiSTIcO, OrA…
…AnDIAMO CoN la RAsSEGNA DeL TeMa “ARmI Da
FUOCo” e PoI la MOSTra E’ ALLEsTITa, Non CI MAnCA
NIENte…»…
…e quell’angusta stanzetta della pensione si era
trasformata in un vero e proprio museo…
…tra quadri appesi, statue imponenti e pezzi ancora coperti
dal telone (con gli alieni incappucciati, molto trendy), quello stava
per diventare il salone improvvisato per una ricca mostra di arte
oscura, lugubre e mortifera nel puro stile delle bambine…
…
…eppure Sofia e Viviana così impegnate non
udirono la porta della stanza cigolare, qualcuno stava entrando
lentamente…
…«cOMInCIAMO coI FuCILI a PoMPa,
ViVy?»…«MaH…ERO
deLL’iDEA Dei MItRA mA oRa EFFEttiVAMEnte A
pENSaRCi…!...
…EhM, SoFy, LIBeRIamO UN Po’ QUI sENNò
LA PORtA Si BLOCca E Non SI PuO’ pIù ENtraRE,
pAPà Ci Fa LA
feSTA…!»…«oK…!»…
…ma…si udì una voce femminile
«Scusate…! Sono un’interessata
fruitrice: potrei avere l’onore di visitare una
così ben allestita mostra, anche se…ah!
Ahimè, sono sprovvista di
biglietto?»…domandò Fabrizia con una
nota melodrammatica nel tono e con lo sguardo lacrimevole…
…«IhmP!
Oh…»…«MaMMA…»…si
volsero lentamente le due molto serie bambine, e Fabrizia fece
«Piccole care…!...quanta nostalgia ho di
voi!»…«SoFy…SoFy…!»…«Oh
ViVy nON hO IdE-A-AsPETTA! AsPETTA…»…e
si allontanò di poco, lasciando la madre a rivolgere
sorrisoni di tenerezza all’alquanto interdetta figlia
maggiore…
…dopodiché Sofia tornò con un quadro
«MaMMA: quESTO è iL dIPIntO “ViAGGio
VeRSO il COLLeGIO”: RiTRAE un GIovANE ChE ABBanDONaVa La SUA
CaSA PeR aVAnzARE sOLO VeRSO un COLLeGIO LONTaNO. GuaRDA, Si FERMa a
COnTEMPlaRE IL FiUME…»…«ChE
TI fA VEniRE IN mENTE?»…«Oh,
beh…»…Fabrizia restò senza
parole…
…ritraeva una sorta di mostriciattolo decisamente impiccato,
penzolante da una corda stretta attorno al suo collo, legata al ponte
sopra un fiume infiammato dalla luce del
tramonto…«Ha AtMOSFeRE MaLInCONichE,
DIrEI…»…«Bambine…!»…esclamò
lei «Questo potete anche bruciarlo!! Io…!!...anzi
no!! Anzi no potete stracciarlo: vostro padre lo sa, vi
confermerà tutto!! Voi…non andrete in collegio,
la vostra mammina ha stracciato la
richiesta!»…riferì col sorriso brioso
di uno spot pubblicitario, e le due
«OH-h…»…«Eh-H…»…restarono
un po’ interdette, dopodiché Sofia «I
QuADRi Non Si BRuCIANO!!»…«Né
Si STRaCCIaNO.»…«DeVONO ReSTARe COME
MEmeNTO dELLA maLVAGITà DEGLi
uOMINi!»…
…io sto facendo i salti mortali per convincere vostro padre
voglio tornare a casa…! Nella nostra bella casetta ad essere
felici come un tempo, eh? C-Come un t-come un temp…
…perché quelle facce come un
tempo!»…ma le due si guardarono…e poi
rimbeccarono «MaMMA! ForSE tu SaRAI sTATA
FeliCE!»…«A LimITE anCHe nONNa! MA
paPà?!
eH?!»…«Mmmm…ma
papà cosa?»…«Lo
RiMPROVeRAVi-aGGREdiVI e PICcHIaVI PeR TuTTo CiO’ chE FaCEVa,
ANCHe I ReSPIRI!»…precisò Viviana, e
l’altra «E NoI?! tI SeI MaI CHiESTa COMe poTEVAMo
SENTirCI?!»…«Ah?! Ma…
…avevate tutto, una casa, scuola, cibo! E-Ed un
papà capo area che avrebbe potuto guadagnare tanto da
soddisfare ogni vostro capriccio! Pensate: avremmo anche potuto avere
lo yatch per il mare!»…«ECCo, QUEStO
è iL tuO
PRObLEMA!!»…specificò Sofia, e Viviana
«Tu NON cAPIsCI: pER Te ConTANO sOLO quESTE
cOSE!»…«Ma…?!»…«a
TE IMpoRTA SOLo DEi
SoLDi!»…«Io…!»…«Tu
E nONNa SiETE…siETe: Co-ComE si DIcE,
ViVy?»…«SCiaCALLi…pResUPPonGO.»…«EccO!
siETE duE…
…sCIaCALLi!! PEnSATE…Che SiA ImpORTANTE UnO
STUPiDO yATcH!!»…«ChE pER aLtRo aVEVAmO:
pAPA’ sI è INDeBITaTO peR
quELLo.»…«Ma PaPA’ NoN
è uN AVidO AMBizIOSO!»…«AnCHE
sE TaLVOLTa VUoLE dARE l’iDEa Di eSSErLO: sEi TU chE LO haI
PORtaTO Su quESTa STRaDA! NoN Lo HaI MAi AMaTO E LO HAi SPiNTo a
RIemPIRsI Di…
…!!!...dI DEBIti e a FisSARsi SUL LaVOrO PERché
noN conOSCEVA COSa VOleVA diRe aVeRe AL fiANCO unA peRSona Che GLi
VoLEVa BeNE!»…«E Tu CReDI chE PeR Noi
FossE BELLO e PiaCEVoLe SeNTirVI LITigARE
CoNTINuaMENTE?!»…«Uhm?!?!»…«RiTrOVARe
PAPà PieNO Di LiViDi cON tu Che LO iNSEGuiVI uRLANDo e NONNa
Che LO FaCEVa iMPAzzIRE COi SuOi…!!...I suOI CaPRICCI dA
VECchiA?!»…«No, CARa MAMMa: SaPPI chE
peR Noi eRA un INFERNo! PReFERiaMO QueSTa sTANzA aLLa NOSTra IMMenSA
caSA PiGNORaTA! ALmENO coN Un PO’ Di FANTaSIA ci Si
pUò oRGAniZZaRE uNa MOsTRA D’ARTe! Da TE iNVECe
AiVOgLIa a ConCEntRARSi! Era IMPOsSIBiLe, gRIDaVI
SempRE!»…
…a CiNQUanT’ANNi nON sAREBBe aRRivATO, POVeRO
PapI! ErA TaLMENTe
STREsSSSSSaTO!!»…«QueSTO PEnSI GLi ABBia
GIOVaTo aLLa sALUtE???...
…RIsPONDi mAMMa, CreDi GLi aBBia GIOVaTO? PoVERInO, tRA pOCO
GLiELO fiSSO io L’APPUntAMENto CoL CaRDioLoGO! La
SALuTe…è Una COSa sERIa, Non Ci si
SCheRZA…!»…«GiuSTO,
SORELLa…aNDIaMOCenE, toRNIamO aLLA
mosTRA…»…Sofia esortò
l’altra a troncare così il dialogo con la madre
senza degnarla d’attenzione ulteriore, ma Fabrizia
“Salute, salute…
…!!!...
…SA-LU-TE! Bingo!!!” …ebbe un
fulmine (ben celato) di soddisfazione negli occhi dopodiché
si apprestò a drammatizzare ancora
«Bambine…
…!»...con un filo di voce, e loro…come
colte da un presentimento si volsero di nuovo lentamente
«…OhHHh…?»…«OhH?»…
…dopodiché «…!! COF!! COF!!
AHHH!! COF-C-COF-COF!! COOOOOOOOOOOOOOOOOF!!!!!!»…
…«MamMaAA?!»…«M-MA
CosA DiaVOLO è QueSTA TOssE
coNVULSa?!?!»…«E’
impRESSioNAnTe,
sEMBRA…”L’aPPesTATO”, tE Lo
RIcOrDI ViVy Dio quANTO aDORaVO quEL
PUpAZZO…!»…«CoSTaVA un OCCHio
dELLA TESTa. Ma NE VaLEVA La pENA.
OpS-MAmmA!»…«COOOOOOOOOOOOOF!! C-COF!!
A-AH I-IL RESPIRO!! IL RESPIROOO!!»…esclamava
Fabrizia con voce strozzata, tra colpi di tosse furiosi…
…«DiO MiO…SARà MEGLio
CHIAmaRE
quALCUno.»…«SS…sCENDo
GIù Alla ReCEPTioN: SCUSa ViVy sE Non HO Le REAZiONI pRONTE
mA CoN L’aPPEsTATO noN DoVEVi cHIamaRE NESSuNO, Si COnToRCEVA
mA IL bELLO eRA pROPRIo quELLo!»…«Me LO
RICoRDO: AhhH, iNFAnZIa FEliCe. Vai, SoFy, SIi GEnTILE,
VaI…»…«WoOOO!»…«CORaGGIO
mAMMA…»…cercò Viviana di
sostenere sua madre…
…che nascostamente aveva un lampo di furbizia negli
occhi…
…
…«Non esasperarmi, Nadia! Ti credi che io me la
stia spassando? No! No sono il primo che vorrei, cavolo, vorrei TORCERE
IL COLLO a quel CRETINO!»…indicando la larva che
era rimasta di Emilio «Però sono un uomo
ragionevole! Ed in queste situazioni penso SEMPRE e SOLO alla soluzione
opportuna, è…è da sciocchi, da
mediocri lasciarsi prendere dal panico, il panico non serve a
niente!»…sentenziava Mimmo Orlandi, e sua moglie,
con lui in camera di Emilio «Qui non si tratta di panico,
Mimmo! Qui
c’è…!...c’è da
ragionare bene: la situazione è grave! Una cosa del genere
può…può scatenare le ire di
un’intera famiglia!!»…«Eh?! Ma
noi gli serviamo la soluzione sul piatto d’argento, o in
questo caso più precisamente il MARITO, sul piatto
d’argento!»…«Brrrr…!!»…tremava
ancora il pallido ed impaurito ragazzino «E pensi che questo
a loro basterà?!?!»…insisteva ansiosa
Nadia, e lui «Eheh! Che altro gli si può dare?!
Scusa! La colpa è divisa in parti uguali: da un lato lui ma
da un lato anche la ragazzina che si è concessa
così, senza resistenza
alcuna!»…«Mimmo tu la vedi troppo
facile!»…«E-Eh, che troppo facileee!
Nadia sei tu che la vedi complicata per forza! E’ squallida.
Oltremodo, ok, però non è complicata: o meglio lo
è ma per filosofeggiare dovremmo stare ancora
all’inizio del tutto, ora la frittata è bella che
fatta per cui vi è SOLO, UNICAMENTE da porre
rimedio!»…«Ci parli tu col padre della
ragazza?!»…«Eeeeh?! Beh
ma…?!...perché ci devo parlare io adesso come se
avessi la colpa?!»…«Ma perché
tu sei il padre di Emilio!!! Oddio, Mimmo!!! Dai!!! Perché
ti devo dire io le cose!!!
Aiutami!!»…«E-Eh e che sto
facendo?!»…«Siamo in una situazione
agghiacciante!!»…«”Agghiaccianteee”,
adesso non esageriamo! Eh! Ora sei esagerata: te l’ho detto
è soltanto SQUALLIDA, squallida e niente più. Che
ti credi?...
…non avrei preferito mio figlio sposato con una ragazzina un
po’ meno in basso di questa…questa che
è figlia di un avvocato mezzo spiantatello, eh! Che
poi…non è manco il
padre!»…«Come non è il
padre…?»…sbiancò lei, e
Mimmo «No! Non è il padre! Il padre vero
è morto: ma l’abbiamo detto cento volte Nadia vedi
che non focalizzi! In queste situazioni vai…completamente
nel pallone io ti sto dicendo…!...non avrei voluto questo
matrimonio…così anticipato, fatto in fretta e
furia ma che posso fare?! Eh?!...
…dopo tutto non sarà il primo caso nel mondo ne
fioccano a quintali di figli così, eh! E…e poi
sì ok lei non sarà il miglior partito sulla
piazza né della famiglia più raffinata che ci
sia…! Però!»…«Ah!
Ah!! Ma Mimmo!! Mimmo tu mi ti metti a parlare di classi sociali
adesso, ma non ti rendi conto del peso della
cosa?!?!?!»…mentre lo stato d’animo di
Emilio si faceva sempre più straziato minuto per minuto
«Siamo NOI dalla parte della
colpa!!»…«E
perché?!»…chiedeva Mimmo con un
sorrisetto «Come perché COME PERCHE’?!!!
Il maschio è
lui!!!»…«WHMMMM!!!»…il
ragazzino rabbrividì, e Nadia gridò
«Quelli col figlio maschio siamo NOI, non
loro!!!»…«Eh beh?! E questo che
c’entra?! Vedi? Lo vedi dico ti senti?! Ahhh, dovresti solo
che vergognarti perché il maschio ha sempre colpa di tutto
dunque e la ragazzina leggera?! Ehhhh?!?!...dove la metti
quella?!»…«Mimmo, tu ora la butti su
“uomini contro
donneeee”?!?!»…«Eh ma non sono
io! Tu hai cacciato fuori se non ricordi la questione del figlio
maschio: per me hanno colpe uguali! Vedi? Vedi, non ascolti! Non
ascolti…affatto e poi accusi me di ciò che tiri
fuori tu! E’ perché tu sei prevenuta contro gli
uomini!»…«Adesso la metti sul fatto che
IO SONO PREVENUTA, MIMMOOOOOO!»…«No! Non
dico tu “NADIA ORLANDI” specificamente, dico te
come rappresentante del…genere femminile, siete tutte
così! Voi siete le leggiadre fanciulle innocenti e noi
maschi i porcelloni della situazione e quando una resta incinta la
colpa è sempre
nostra!»…«Difendi…?! LO
DIFENDI, DIFENDI TUO FIGLIO?!?!»…«Eh!
Ma…se eri tu quella che mi diceva sempre con fare
d’accusa che non lo difendevo?! Beh! A questo punto
contentati, è ciò che
speravi!»…«E…per difenderlo
scegli proprio la situazione attuale?!?! Proprio
quella…d-dove una difesa non sussiste?!?! TRA TANTE CHE HAI
AVUTO DI FRONTE DI SITUAZIONI IN CUI POTERLO DIFENDERE SCEGLI PROPRIO
QUELLA IN CUI E’
INDIFENDIBILEEE?!?!»…«…ah
lasciamo perdere: ho già capito oggi con te non si
può parlare. TANTO PER
CAMBIARE!»…«AH! E…
…e la met-la metti così…?...Mimmo!
MIMMO!!!»…«Mi sono
stancato…!»…si allontanava lui, e lei
gli gridava appresso «TI SEI STANCATO DI PARLARE DELLA
GRAVIDANZA DI TUO FIG-D-DICO DEL FIGLIO CHE TUO FIGLIO STA PER AVERE DA
UNA RAGAZZA, DA UNA MINORENNE, DA UNA COMPAGNA DI SCUOLAAA?! Figlia di
un avvocato, per
altro!»…«L’avvocato
è squattrinato, numero uno! Punto secondo sono entrambi
minorenni perciò è tutto mooolto poetico e
romantico!»…«ROMANTICO PER TE
poeticoooo?!?! E’ UN ORRORE!! Mimmo!! MIMMO, TI STO
PARLANDO!! E’-E’ DI TUO NIPOTE CHE TI STAI
RIFIUTANDO DI PARLARE MIMMOOOOOOOO!!!»…ma lui era
già lontano, ed Emilio ne approfittò
«M-Mammina!»…«Emilio non
è aria!! Ho…g-guarda voglia di tutto meno che di
sentire le tue scuse patetiche!»…«Ma non
sono scuse patetiche!! Mamminaaa! I-Io non voglio il tuo
disprezzo!»…«E allora potevi pensarci
prima!! “D-Disprezzo”, non capisci neanche le cose!
Il mio non è disprezzo, Emilio! La mia…la mia
vuoi sapere cos’è è
COSTERNAZIONE…»…«…!
Anche se non è disprezzo il nome non mi piace lo
stesso!»…«E allora?! Scusa
“rapporti facili” era un termine che ti era molto
più
gradevole?!»…«…mamma…»…sussurrò
lui…
…ed era sempre più sconfortato «Non
puoi neanche avere idea dei guai in cui ci hai cacciati! Ora tutto
dipende da te: vediamo se saprai comportarti in maniera adeguata alla
situazione!!»…«…!!
Mamma…!!»…restando di nuovo solo, col
terreno sotto i suoi piedi sempre meno integro…
…quando ad un tratto suonarono alla porta! E suonarono
insistentemente! «Chi è?!
Dev’essere…Federico che ha scordato le chiavi!!
Flavia apri!!»…strillò Nadia
«Subitooooooooooooooooooooooo…!»…si
precipitò questa coi suoi leggeri passetti, e quando ebbe
aperto «Ohp?!»…«Levati fammi
passare: dov’è quel disgraziato?!!! Si
è nascosto!!»…esordì
più aggressiva che mai Sabrina «Ora lo stano io
come si deve: EMILIO!!»…
…«IHMP!»…lui
sussultò dalla sua stanza, il cuore gli balzò in
gola…
…«EMILIO!!»…mentre Flavia si
avvicinava «Signora…si calmi, chi è
lei?!»…«A te non ti interessa chi sono:
io voglio soltanto
Emilio!!»…«Ma…!»…tentò
di obiettare la cameriera quando Nadia giunse lì
esterrefatta «Cos’è questo
baccano…?»…«Senta non ci si
metta anche lei: si levi di mezzo signora perché proprio non
è
aria!!»…«Ihm!»…Nadia
si portò le mani alla bocca e si guardò con
Flavia mentre Sabrina infieriva «Dov’è
suo figlio, dov’è quel
BASTARDO…?!»…«Ah!»…sussultò
Flavia, e Nadia «…!! Non si
permetta!!»…«Mi permetto eccome!!! Se
lei solo sapesse ma lei ceeerto, non sa niente se lei solo sapesse
quello che quel CANE ha fatto a me e alla mia famiglia
EMILIO!!!...guardi non scherzo lei o ora si toglie dai piedi e me lo va
a chiamare o le assicuro che le prende anche lei,
signora!!»…«Ma…!!...ma lei
è completamente
impazzita!!»…«IMPAZZITA?! Impazzita io?!
Ohhh, che mamma premurosa!!! LEI SA CHE COSA VUOL DIRE VIVERE UN SOLO
GIORNO NELLE NOSTRE CONDIZIONI?!?! Ma la prego, mi…!!
Risparmi il suo spettacolo commuovente di perbenismo e
falsità che avete sempre inscenato, mi chiami
quell’assassino o…!!!
EMILIO!!!»…
…«BRRRRR…!!!»…ed
ogni grido era un sobbalzo per il ragazzino nella sua stanza…
…«Lei non si muove di
qui!!»…Nadia la afferrò per il braccio
«MI LASCI!! MI LASCI LEI NON SA COSA STIAMO PASSANDO!! LEI!!
LEI E’ SOLO…!!...
…UNA SCIOCCA, VISSUTA NELLA BAMBAGIA!! QUANDO INVECE PER
COLPA DEI SUOI FIGLI DISGRAZIATI LA NOSTRA VITA E’
DISTRUTTA!! EMILIO!!!»…
…«N-Nooo…»…scuoteva
lui la testa freneticamente…
…«A-Acc! Mi
lasci!»…«Lei si sbaglia se crede
di…!!...poter entrare in casa mia e fare
questo!!»…mentre Flavia esclamò
«Signora Nadia! Ma lei conosce questa
donna?!»…e Nadia, mentre bloccava a fatica Sabrina
«Sì…! Sì, è
la…!!...è la zia di un amico di mio
figlio!!»…«AMICO?! PUAF, MA LA PREGO!
Piuttosto che essere vostri amici è meglio fare una brutta
fine cosa ne sanno i suoi figli di amicizia?!
EMILIO!!»…«STIA
ZITTA!!»…«ASSASSINO, VIENI
GIU’!!!»…
…«MMmmm!»…mentre lui si
tappava le orecchie e si nascondeva sotto la sua scrivania…
…«Se…ripete un’altra volta
una cosa del genere!!»…«EMILIO SO CHE MI
SENTI!! ASSASSINOOO!! ASSASSINO, SO CHE MI STAI ASCOLTANDO!!
SEI…!! SEI UN TALE VIGLIACCO CHE NON TI PRESENTI QUANDO MI
STAI SENTENDO A PERFEZIONE!!»…«Lei e
pazza…!»…«Acc! E le stia
zitta signora ASSASSINO!!!...
…VIENI FUORI!! GUARDAMI!!...
…VIENI AD AMMAZZARMI SE SOLO NE HAI IL CORAGGIO!! COME NOOO,
IL CORAGGIO NON TI MANCA!! VIENI QUI!!!...
…GUAR-GUARDA, SONO SOLA!!! SOLAAA!! UNA DONNA SOLA
E’ BEN POCA COSA PER TE, VISTO CHE NON TI PONI RISERVE QUANDO
SI TRATTA DI AMMAZZARE!! EH?!?! DAI…DAI…!!!
VALOROSI CAVALIERI MEDIEVALI FINO AI BAMBINI CHE DEBBONO ANCORA
NASCERE!! EMILIOOOOOO!!!»…ma Nadia le dette uno
schiaffo!!...solo che Sabrina poco dopo gliene rifilò un
altro più forte e la spinse a terra «Signora
Nadia!!»…esclamò Flavia ed accorse a
sorreggerla «NON FARE UN ALTRO PASSO, PAZZA CRIMINALE!!
Flavia chiama la
polizia…!»…«La poliziaaa?!
Ah, non vi conviene signora mi dia retta!! Ah! Dia retta a me, non vi
conviene chiamare la polizia anzi no la chiami! Guardi! Facciamo
proprio che la chiamiamo la polizia, così vediamo a fine dei
conti chi arrestano fra noi!! EMILIO!!!»…
…e lui con le orecchie “sprangate” sotto
la sua scrivania si ripeteva «Non sono un assassino non sono
un assassino non è vero niente i-io non sono un
assassino…!»…
…«S-Signora
Nadia…!»…ancora esitava Flavia un
po’ spiazzata dalla scena, mentre Sabrina gridava
«COSA ASPETTIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!! VIENI,
AMMAZZAMIIIIIIIII!!!!!!!»…ma Mimmo
arrivò con espressione del tutto costernata
«Cos’è questo…
…irriguardoso delirio?!»…e Sabrina
«Ah! Ci mancava solo lei!! Mancava lei signora lei
è informata di tutto mi immagino!! E’ informata di
tutto se l’è ripreso suo marito non si
è chiesta dove è stato per un bel mesetto?!
EHHH?!?! Non se l’è chiesta vuole che glielo
spiego io?!?!»…al che Nadia
«…!!...
…Mimmo non avrai mica…?!»…e
questi sobbalzò accigliato «EHHH?! Ma sei pazza
dico a pensare che avrei potuto farmela con questa
donna!»…«AH! AH CERTO bella coppia che
saremmo stati io e lei signor Mimmo piuttosto che farmela con un
lombrico strisciante come lei
preferisco…!!»…«RESTARE
LA…
…ZITELLA CHE SEI SEMPRE
STATA.»…scandì lui ironico e tagliente
«Fff! Figuriamoci!! FIGURIAMOCI siete proprio illusi se
pensate che i vostri insulti mi tocchino, io…!!...
…a me mi scivolano proprio, gli insulti da persone del
vostro calibro!! E così mia cara signora lei non sa nulla?!
NULLA su ciò che sono andati a fare suo marito e i suoi
figli in quel tempo lei dov’era, dormiva?! Dove stava, non si
è chiesta NIENTE AL
RIGUARDO?!»…«Ma…!!...ma di
cosa sta parlando?!?!»…esclamò Nadia, e
Mimmo «Ma Nadia, non lo vedi? E’ pazza,
è in puro
vaneggiamento!»…«H-HO CAPITO MA PRIMA
PURE CHE IN VANEGGIAMENTO HA DETTO COSE TERRIBILI, SU
EMILIO!!!»…«Ahhh!»…Mimmo
sminuì con un gesto ma Sabrina infierì sprezzante
«Ahhh, perché lei non sa niente?!?! Lei non sa
niente, non le ha detto niente?!?! Peccato, PECCATO…!!
Più confidenza fra mamma e
figlio!!»…«Ma
cosa…?»…Nadia era sconcertata, mentre
Mimmo scuoteva il capo «Sta
zitta…»…«PIU’
CONFIDENZA FRA MAMMA E FIGLIO!! N-Non parlate mai voi due teneramente
l’uno abbracciato all’altra?! Guardi! Guardi le
dico io signora si è persa il meglio!! SI E’ PERSA
IL MEGLIO, SUI SUOI UOMINI DI
CASA!!»…«Acc, piccola impertinente!! Ora
ti aggiusto io!»…e Mimmo si avventò su
Sabrina «AHHH!»…cercando di bloccarle le
braccia ma proprio in quel momento…
…dalla porta che era rimasta aperta, fece breccia Luca
«Che succede qui?!
SABRINA!!...SABRINA!!»…e
«AH!!»…nel sussulto delle lì
presenti Nadia e Flavia «LASCIALA ANDARE, LURIDO BASTARDO,
NON TI PERMETTERE DI
TOCCARLA!!!»…«OUCHH!!»…stendendo
Mimmo con un pugno ben mirato «LEI TU NON LA TOCCHI CON LE
TUE MANI FETIDE, SPECIE
DI…!!...CRIMINALE!!»…«Luca!!»…Sabrina
ci si aggrappò disperata, mentre Luca si accanì
con Mimmo a terra colpendolo a calci «VUOI CHE METTIAMO FUORI
TUTTE LE TUE MALEFATTE?!?!
EH?!?!»…«Lucaaa, stai
calmo!!!»…implorò però
Sabrina aggrappata a lui tra le lacrime, e lui le prese la testa tra le
mani baciandola «Cucciola stai calma è tutto a
posto è tutto finito, sì,
sì…buona, buona! Che imprudenza che è
stata scappare dall’ospedale!»…
…mentre Nadia aiutava il marito a rialzarsi «Mimmo
ma insomma, a cosa alludono queste persone?!?! Cosa vogliono, ESIGO UNA
SPIEGAZIONE!!»…e Mimmo «Eeheh! E prova a
indovinare!!...
…sono amici di
Juliet!!»…«…!!...cosa?!»…
…mentre Luca teneva stretta a sé Sabrina
fissandoli con ostilità…
…«Eheh! Debbo ammettere che avevi ragione, Nadia:
ci sono andati sul pesante!»…scrollandosi la
polvere di dosso, al che Nadia li puntò ad occhi stretti
«…! Ora capisco tutto!...certo…!...
…questo è il vostro
modo…”civile” di affrontare un problema
come il nostro, non è
così?!»…avanzando e recuperando tutta
la sua classe ed il suo contegno, mentre Luca sussurrava
«Shhh, cucciola non ascoltarli. Andiamocene. Andiamocene,
venire qui è stata solo…u-una grossa imprudenza.
Smack. U-Un’altra delle tue
birichinate.»…«E’ ovvio!!...
…gridare e menare le mani! Questi sono i vostri modi?...!...
…uhm! Ne tengo conto. In ogni caso non li faccio miei, ci
MANCHEREBBE ALTRO, io sono una persona con del senso civile!!...io li
affronto in questo modo i problemi. Bene! Vi siete sentiti…
…”insultati” dalla nostra famiglia?
Dovremmo…sentirci noi così dopo quello
che…!!...q-questo SCEMPIO che siete venuti a fare ma
ciò nonostante sì noi ci accolliamo la nostra
parte di torto! D’accordo…!...
…se lo desiderate, se era questo che venivate a pretendere
siete accontentati!!...
…Emilio si sposerà con
Juliet!!»…«…!!»…«Che?!»…e
fu un sussulto per Sabrina e Luca «Avete capito: si
sposeranno!...
…la ragazza avrà…riparato il danno che
le è stato arrecato! Ma ESIGO che una scena del genere non
si ripeta MAI
PIU’…!!»…scandì
Nadia, decisa «Ma che cosa
farnetica…?!»…«Shhh, non la
ascoltare cucciola: non lo so neanch’io, questa
gente…questa gente parla di cose che non hanno un
senso!»…«C-Capiamo il vostro punto di
vista!! Da…
…da amici di Juliet, non lo sapevamo!! Ignoravo che voi la
conosceste così strettamente! Ma ora…
…adesso che ciò è appurato
è tutto molto chiaro! Mio figlio è pronto a
prendersi qualsiasi responsabilità rispetto alla
faccenda!»…«Ma di quale faccenda
parlano…?»…«…non
lo so, Sabrina…»…
…mentre Emilio, seppur completamente pervaso dal terrore,
faceva nascosto capolino da dietro una porta, assistendo alla
scena…
…«J-Juliet non si sposerà mai con un
verme come vostro figlio: questo…METTETEVELO BENE IN TESTA,
E’ UNA PURA FOLLIA LA
VOSTRA!!»…«Sabrina, stai
calma!!»…esclamava Luca, ma Nadia parlò
fermamente «Signora!! Si controlli: non se ne accorge! Ma
sta…!...
…sta parlando a svantaggio di se stessa! E’ mio
dovere avvertirla. Sì! Siamo al corrente di tutto, non
fatevi illusioni, sappiamo, sappiamo…tutto ciò
che è successo e da persone oneste quali siamo intendiamo
riparare!!...»…mentre Mimmo sogghignava sotto i
baffi alquanto soddisfatto…
…«Emilio si sposerà con Juliet e
riconoscerà il figlio che lei aspetta da
lui!»…dichiarò Nadia…
…«…!!!...ehi
ma…?...!!!»…«…cosa…?»…Luca
e Sabrina stavolta restarono entrambi pallidi e senza fiato…
…«Non avete nulla di cui potete
rimproverarci…!...
…tantomeno accusarci! E’ stata un incoscienza tra
due minorenni, ENTRAMBI…!!...poco accorti in egual modo. Un
accordo equo può ripagare a dovere le parti
lese.»…«Ma…»…«Questo
non…»…di nuovo da lei e lui, e poi
Sabrina esplose «Questa è un’infamia!!
Vergognatevi, questa non è altro
che…!!»…«…!!
Sabrina, controllati!!»…«NON
E’ ALTRO CHE L’ENNESIMA DELLE VOSTRE INFAMIE, DELLE
VOSTRE MENZOGNE!! AHHH!!...
…JULIET NON C’ENTRA NIENTE, CHE COSA
C’ENTRA SUO FIGLIO?!?! COSA?!?! AH!!»…ma
Mimmo e Nadia si guardarono…
…e a lui bastò picchiettare col dito sulla sua
stessa testa per alludere ad una scarsa sanità mentale dei
lì presenti e per essere creduto dalla moglie…
…proprio in quell’attimo fece ingresso Erminia
«Che cosa è successo
qui…?!»…«ERMINIAAA!!!»…gridò
Sabrina aggrappandosi a lei
«Sabrina!!»…per poi puntare occhi duri
contro i lì presenti della famiglia Orlandi «E lei
chi sarebbe, signora?!»…esclamò Nadia
aspramente, e costei con ferma dignità «Io sono la
dottoressa Erminia Del Ponte, signora Orlandi!»…
…«AHHH!!!»…Flavia ebbe un
autentico sussulto nell’udire quel nome e si portò
le mani alla bocca…
…«Ma suo marito mi conosce
già!»…precisò Erminia, e
fissando Mimmo «Salve, ci si rivede dunque! Noto con piacere
che è tornato alle sue…più che oneste
mansioni casalinghe!»…ma Sabrina
esclamò «Erminiaaa!!! Stanno insultando
Juliet!!!»…«Che
cosa?!»…«Sì sì,
loro dicono…!! Loro
dicono…!!»…«Ma è
una bestialità!!»…specificò
Luca, comunque Sabrina insistette
«Loro…!...h-hanno detto che lei, che il figlio che
aspetta!»…«Come?»…«Che
è di Emilio!!!»…Erminia
sussultò…
…e volse gli occhi verso di loro «Ma non vi
vergognate?!...
…per noi…è nostra cura mantenerci BEN
DISTANTI dalla vostra famiglia, fin troppe cose spiacevoli, per
sfortuna, ci hanno legato a voi!»…e Mimmo
«Bene!! Un'altra che distorce la realtà per
compiacere questa…PAZZA vaneggiante che ci è
insorta contro!!»…ma Erminia replicò
«Bada, moderi le parole: lei sa che non è nella
condizione migliore per parlare, dottor
Orlandi…!»…«Uhm…!»…lui
la fronteggiò con un risolino beffardo, ed Erminia
insistette «Per il momento niente è ancora
dimostrato ma le assicuro che non ci siamo arresi! Noi…noi
vi avverto non lasceremo passare una cosa così grave! Le
vostre azioni sono andate oltre ogni limite concepibile, ed ora vi
illudete se sperate che vi permetterò di seguitare a gettar
fango ed insulti su persone rispettabili! Luca! Portala
fuori!»…«Sì! Vieni
cucciola…»…«Lucaaa…!»…«E’
tutto finito, gli abbiamo detto il fatto
nostro.»…«Ma loro hanno detto
che…»…
…e così la portò fuori mentre Mimmo
insisteva «Vada, VADA!! La trascini via, e se ha un
po’ di coscienza la faccia
ricoverare!!»…«Dovreste avere…
…solo che vergogna per quanto avete
fatto!»…precisò Erminia con molta
amarezza «Ed ora addirittura…cercare di declassare
con illazioni sudice la dignità di una ragazzina
di…soli quindici anni! Ma voi non riuscite proprio a
intravedere un limite in ciò che portate avanti?
Non…alberga neanche una goccia di umanità nel
vostro cuore? E dire che sulla carta sareste una famiglia…
…”famiglia”…
…beh! Certe volte le apparenze sono delle vere e proprie
traditrici. Ma sappiate, e sforzatevi di non scordarlo, che quella
ragazza, la stessa…!!...
…che avete insultato, per me è come una figlia!!
E non vi permetterò di continuare ancora:
lei…!!...
…non sarebbe mai ridotta ad una
simile…bassezza!!»…«Ah?!»…si
stupì Nadia e si volse verso il marito il quale
avanzò e dichiarò «Eheh! Evidentemente
parla perché non la conosce! Non si sarebbe abbassata?
D’accordo, vada! Vada allora e lo chieda a lei. Lo chieda
proprio…all’interessata, che evidentemente
è la prima a non considerare LEI al livello di una madre!!
Ahahahahahah!»…ma Erminia scuoteva il capo
inesorabilmente «Non riuscirà a spargere altro
veleno oltre quanto non abbia già fatto, dottor
Orlandi…
…le vostre calunnie…non ci toccano
più, il passato ci ha istruito. Sappiamo di che pasta siete
fatti!»…«Lei difende ancora quella
mocciosetta: vada a chiederglielo e dovrà
tornare…strisciante qui nella mia casa a chiedermi perdono,
perché vedrà che ho ragione
sììì, eccome se lo vedrà,
dottoressa Del Ponte! Credevate di avere la situazione in mano: credete
di essere i detentori del saper vivere ma quella piccola sciocca
l’ha fatta a tutti voi proprio sotto il naso, sì!
Si è…concessa a mio figlio, ed ora è
rimasta incinta e dovranno
sposarsi!»…«Mai…!...
…vi assicuro mai permetterei un qualcosa del genere, e
questa storia della gravidanza è soltanto
una…!!»…«Falsità?
Uhmuhm, non direi proprio, sappiamo da fonti più che certe
che la ragazza è incinta: mi spiace ma stavolta i
disinformati siete voi, forse non vi è così tanta
confidenza? In tal caso è un vero
peccato!»…«…!...
…no, non lo creda. Non speri di cogliermi impreparata, io so
tutto. So tutto molto bene. Ne stia pur sicuro, non voglio negare
nulla, sì!...
…sì Juliet è incinta. Ma questo con la
vostra famiglia non ha assolutamente nulla a che fare, grazie a
Dio!!»…«Ne è sicura?
Ohhh…!...ahaha, rimarrà inesorabilmente delusa:
di chi credeva fosse il figlio? Uhm?! Del…FIDANZATINO?
Ohhh…si vede che lei è…!...
…almeno dal punto di vista psicologico e morale…
…”D’ALTRI TEMPI”, mia cara
dottoressa! A sentirla parlare lei sembra essere rimasta al medioevo!
Sì! Gli…gli anelli regalati e le poetiche
promesse d’amore, ma puafh! Si modernizzi, le farà
solo bene: in quest’epoca si fa diversamente! In
quest’epoca…
…quelle come la piccola Juliet hanno brio e
creatività da vendere, non si fermano al primo sciapetto
ragazzino insipido ma esplorano il mondo a trecentosessanta gradi,
vogliono provare la vita! Lei credeva di conoscerla? Puah! Ahahah!
Ahahahahaha, non mi faccia ridere! Pa…guardi, pagherei
qualsiasi cosa per vedere la sua faccia quando ne avrà la
conferma!»…«Criminali…
…!!...c-criminali, ecco cosa siete! Meritereste il peggio!
Per colpa vostra mia figlia ha perso il bambino che aspettava!!
Non…non potrò mai perdonarvi per ciò
che avete commesso, vi assicuro che prima o poi giustizia
sarà fatta! E quando sarà…quando
questo finalmente sarà io sarò più che
orgogliosa credetemi di dare al tg il lieto annuncio! Sì!
Quel giorno…entrerò in redazione col sorriso
più radioso che i miei colleghi possano mai aver visto
disegnato sul mio volto, ed offrirò la colazione a tutti!
Sì! Quel giorno sarò giubilante,
perché finalmente potremo vivere tranquilli, e la smetteremo
di soffrire, e di temere la vostra minaccia!!»…e
con questa accesa dichiarazione, Erminia se ne
andò…
…«Mimmo…»…«E
non fare quella faccia, Nadia!!»…«Ma
quella donna…
…quella donna cosa…cosa ha
det-»…«E me lo chiedi anche, tutta
questa scena non ti è bastata?! Non ti è
stata…!!...
…SUFFICIENTE per capire con che gente abbiamo a che fare?!
Certo, ci stiamo imparentando con degli…zotici, sepolti
strati su strati di terra sotto al nostro livello! Eheh! Ma noi siamo i
signori, non possiamo mancare al nostro impegno!»…
…mentre Flavia ancora non riusciva a crederci “E
così Erminia Del Ponte è sopravvissuta…
…!! Sì…!! Quel piano in cui Federico
ha cercato di eliminarla è fallito, lei…!! Lei
è ancora viva…!!”
…e volse il capo verso i padroni di casa…
…Nadia nonostante tutto era costernata, pallida
«Mimmo…
…quella gente non ha parlato soltanto della gravidanza di
Juliet. Non ne erano neanche
informati!»…«Eh? Ma lasciali perdere,
quelli sono…sono persone
avvelenate!!»…«…!!
Cos’erano tutti quegli accenni
a…a…!!...a quello che hai fatto tu?!
Eh?!...»…«Eh,
ma…»…«Ti hanno chiamato
“criminale”!!»…«E
mia moglie ovviamente ha fatto molto per
difendermi!!»…«Perché hanno
fatto allusione a quel periodo in cui tu non eri qui?!
Eh?!?!...spiegami!! Perché hanno parlato…di
“GIUSTIZIA”?!?!»…«Ahhh,
non sanno neanche il significato di questa
parola!»…«Mimmo!
Emilio…»…
…ed il ragazzino appena si udì nominare
«IHM!!»…si portò le mani alla
bocca e corse via nella sua stanza…
…«Perché hanno accusato Emilio?!?! Lo
hanno chiamato “assassino”?!?!
Erano…sconvolti, fuori di
loro!!»…«E LO DICI TU STESSA: erano
sconvolti! Erano…completamente impazziti!
Ascolta…ascolta Nadia è tutta colpa di quella
ragazzina!»…«Non ti
credo!»…«Eh!
Ma?!»…«Vado a parlare con
Emilio!»…«Aspetta!!
Nadia…!!...
…Na-Nadia non fare la sciocca!! Ti dico che è
proprio così come ti sto spiegando! Acc…
…! Mannaggia. E
tu…?»…rivolse lo sguardo
minacciosamente a Flavia, che sobbalzò «Ihmp!
Signor Mimmo!»…«Cosa fai lì
imbambolata? Muoviti, muoviti sciocca!! Vai a…!!...a-a
calmare mia moglie anzi no vai a fare qualcosa vai pulire che
è tutto sporco in giro anzi senti vuoi fare una cosa
migliore? Sparisci! Sparisci ritirati nella tua stanza che qui non
servi più, forza forza! Curiosa che non sei altro, ti sei
goduta lo spettacolino e non hai mosso un dito, neanche per chiamare la
polizia, solo brava a dire “signor Mimmo”,
“signora Nadia”, “signor
Mimmo”, “signora Nadia” e a starnazzare
come a tuo solito! VAI!! Vai a fare l’ochetta da qualche
altra parte!»…«Uhm!! Io ci vado, signor
Mimmo!! Mi ritiro, ma sappia che sono molto, molto offesa con lei!!
Uhmf!»…negandogli irritata lo sguardo, piantando
il piumino per terra ed allontanandosi a passo pesante, sbattendo i
piedi «Vai, vai…!...
…sai chi se ne cura della stizza di una servetta come
te!»…
…e mentre Flavia percorreva il corridoio si domandava
“E quella gente…?...cosa sarà venuta a
fare? Questa storia del piccoletto che ha messo incinta quella
ragazza…sarà vero? O
sarà…un’altra delle bugie architettate
da Federico per causare danni in giro?! Dio mio!! Qui non si
può mai stare tranquilli, è tornato dal medioevo
e la situazione è addirittura
peggiorata!!”…e tale dubbio la faceva stare in
pena…
…
…nel frattempo Nadia spalancò la porta di camera
di suo figlio
«Emilio!»…«IHMMM!»…e
questi accennava ad andarsi a rintanare sotto la scrivania, ma lei lo
afferrò per il braccio «Emilio non ti nascondere!!
Rispondimi!!»…«Ahhh!!»…«E
guardami!!»…«Mi fai
maleee!»…«Ti faccio male?! Allora non
sai cosa ti farò tra poco: parla!! Spiegami
perché quella gente ce l’aveva così con
te, tu cosa gli hai
fatto!!»…«N-NIENTE!!!...
…NIENTE, MAMMINA!!!»…«Non ti
credo!! Tu mi racconti sempre bugie: su,
forza!!»…«NIENTE TE L’HO
DETTO!!»…«Parla, tu lo sai!!!
Cosa…cosa è successo in quel periodo in cui con
papà siete stati fuori, eh?! Cosa…!!...DIAMINE,
cosa è successo?! Che c’entra quella
gente!!!»…«NIENTEEEEEEEEEE!!!
E’ PER QUEL FATTO DI JULIET! LO SAI MAMMA, TE L’HO
DETTO!!»…gridò Emilio, straziandosi per
liberarsi dalla presa, e versando lacrime…
…mentre Mimmo li raggiungeva «Nadia: Nadia smetti
di tormentarlo.»…«Ahhh, vedo che hai
preso bene a difenderlo!»…«Io non
difendo così tanto per fare: è solo che quando
sento che si fa una tragedia per una cosa
scontata!»…«UHMF!»…piagnucolò
Emilio quando Nadia lo lasciò e si volse verso il marito
«Ah, e tu la ritieni una cosa scontata? Ti
pare…”scontato” quello che si
è appena verificato in casa nostra, Mimmo? Non so, a me
sembra roba dell’altro
mondo!»…«Eheh! Ma te l’ho
detto!! E’ tutta colpa di Juliet!! E’ stata lei!
Certo! Perché non tutte optano per la stessa strategia, a
lei di certo starà sullo stomaco il fatto che possa venire a
galla la storia della sua gravidanza, perciò ha riempito la
testa ai suoi amici e parenti di tutte storie balzane sul nostro conto,
al fine di rigirare la frittata e farci apparire alla luce peggiore:
che so, magari ha un padre che non gliele fa passare certe e voleva
scamparla!»…«Uhm! Tutto questo non mi
convince per niente: una ragazzina di quell’età e
in quelle condizioni ne sarebbe
capace?»…«Baaah, tu non le conosci! Le
sottovaluti! Sono delle…
…piccole streghe, quasi quasi mi fa pena questo qui che
dovrà sorbirsela come moglie!»…
…Emilio stava lì, imbambolato, in
lacrime…
…«Ragazze del genere sono in grado di buttar
giù un romanzo intero giusto per farla franca! Quella Juliet
non fa la differenza, di sicuro chissà cosa è
andata a dire a tutti quel-tutti quelli…li hai visti, sono
mezzi matti! Chissà che gli ha raccontato, magari che noi
ammazziamo la gente, figurati! Forse addirittura che abbiamo traffici
loschi, è che loro sono i primi ad avere la coscienza poco
pulita, è una famiglia di pazzi suonati, la…la
sorella di quella ha una catena di società, è una
donna della peggior specie!! Nadia!!...
…quelli là vogliono figurare come i santi, e noi
siamo invece gli abietti rifiuti della società!
E’…è fin troppo evidente il loro gioco:
l’errore è credere ciecamente alle accuse di una
ragazzina, li fa passare per idioti e ben gli
sta!»…«…
…io non sono tranquilla, Mimmo. Tutta questa storia ti dico
non mi piace NEANCHE UN
PO’…!»…«Uhmf!
Rilassati, ora purtroppo dobbiamo passarci: vedrai che quando Emilio e
la mocciosa saranno sposati si dimenticheranno tutto, in
realtà è che hanno solo paura dello
scandalo!»…«Ah!! Ma hanno
parlato…!!...di una ragazza, la…! La figlia di
quella signora, una donna che ha perso un
bambino!!»…«Ihm!»…Emilio
sussultò mentre Mimmo ripeteva «TE L’HO
DETTO…qual è il
motivo!»…«Emilio!»…esclamò
Nadia, ma lui si dimenò «Uhmmmm, uhhhf!!! E anche
tu che ti ci metti!! Sei cattiva, credi alla fine sempre agli altri e
non a me! Basta, io mi sono stufato!»…e si
allontanò di colpo
«Emilio…»…ripeté
Nadia che restò un po’ spiazzata da quella
reazione…
…tendeva la mano ed avrebbe voluto trattenerlo, ma lui non
si volse indietro mentre Mimmo ribadiva «Ci credo, ehehe!
Stavolta gli dò ragione, lo hai SOFFOCATO con tutte le tue
storie!!»…ma lei gli rifilò
un’occhiataccia
«Mimmo…!»…«Uhm?»…«…
…voglio…
…voglio davvero sperare che con questo matrimonio riparatore
tutti questi “focolari sfrigolanti” si spengano e
per sempre! Poiché altrimenti…!!...
…
…guarda, lo spero per te. Lo spero
vivamente!»…oltrepassandolo e uscendo dalla
stanza, chiamando per il corridoio
«Emilio…!!»…
…mentre Mimmo, restando solo, sogghignò
«Uhm! Uhmuhmuhmuhm…!...
…certo Federico ha creato un bel casino con tutta questa
storia. Sono…proprio curioso di sapere cosa intende ottenere
dall’affare!»…
…
…intanto
«Lucaaa…!»…Sabrina non faceva
che piangere, e lui la baciava
«Cucciola.»…erano in strada…
…«Adesso ti riporto in ospedale.
Eh?...ora…
…il medico lo senti proprio: stavolta ti pista per bene, eh?
Eh ma se lo fa fa bene, te lo meriti, dico scappartene così,
ci hai fatto prendere un colpo a
tutti…!»…ma glielo diceva con dolcezza,
e lei «T-Ti prego, non mi
lasciare!!»…«Shhh…
…! Vieni qua: io…
…io me la godrò appieno quando il medico ti
farà la pelle. M-Mi siederò in prima
fila…»…ma era un sussurro
d’amore, mentre la teneva fortemente stretta tra le sue
braccia…
…Erminia intanto li raggiungeva a passo rapido
«Beh?!»…fece Luca, e lei
«…credetemi: sono sconvolta…!! Fino a
che punto può arrivare la malvagità della
gente…!!»…«Ah, beh, non
c’è da stupirsi dati i
sogget-»…ma squillò un cellulare
«E’ il tuo,
Luca…?»…chiese debolmente Sabrina, e a
lui, benché costò lasciarla
«E-Ehm…sì è il mio!
E’ il mio! Oddio, sono le cucciole!! Le avevo lasciate alla
pensione, speriamo non sia successo niente: pronto!!...
…pro-pronto, Vivianuccia! Non si sente
bene!»…e così si allontanò
di qualche passo…e Sabrina si gettò sulla spalla
dell’amica
«Erminiaaaa…!!!»…e
l’altra, amorevolmente «Su. Su, coraggio Sabrina,
sta calma. E’ tutto passato. E’…
…è tutto a
posto.»…«Ma…ma hai sentito
quello che hanno detto, su
Juliet?!»…«Sì…!...
…sì, cara, l’ho sentito. Ma non
c’è da dar loro ascolto, loro…loro sono
abituati a mentire, a farlo così,
sfacciatamente!»...
…
…mentre Luca, a pochi metri di distanza «Come?!
C-Come la mamma?! C-Cosa, si è sentita male?!?!
C-Cucciole!»…
…
…Erminia carezzava i capelli della biondina «Come
ti senti…?»…«Io…?
Bene…»…«Ah…hai
commesso un’imprudenza, cara, a scappare
così.»…«Ma io avevo sentito
cose terribili,
Erminia!!...»…«Uhm…»…«Io…!!...io
non avevo capito che Lory il bambino lo aveva perso proprio per colpa
loro!!»…«Sì…
…purtroppo è così: quella gente ci ha
fatto tanto soffrire.»…
…
…e Luca «A-Arrivo subito!!»…e
chiuse la chiamata, riavvicinandosi alle due…
…
…Erminia nel frattempo sorrideva e le sfiorava il ventre
«E lui…? Dimmi, come sta? Non devi metterlo a
rischio con tutta questa tensione: siamo
stati…così contenti quando abbiamo avuto questa
lieta notizia…! Ci speravamo tutti tanto,
sai?»…e Sabrina mormorò
«Erminia…
…io devo ancora parlare con Stelvio: lui non lo sa,
è il padre, io devo dirglielo. Perché
poi…!!...
…perché poi io sai
c’ho…intenzione de fa’ ‘na
cosa. Pure Lory me l’ha detto,
io…»…
…ma Luca udì…
…!!!...
…e ci restò di sasso…
…loro si volsero verso di lui…ma questo finse di
stare ancora al cellulare «EHHH?!...s-sì
sì, t-ti dico, Sof-Sofiettina sto arrivando!
Arrivo!»…
…e finse di chiudere ora, quando Erminia gli chiese
«Luca…! Dimmi come va, qualche problema per caso
con le tue bambine?»…«Eh? No no,
è che…!!...
…è-è che la loro
madre…!»…«Ma chi…?
Fa-Fabrizia?»…domandò Sabrina, e lui
«Ma sì…! Fabrizia, la loro
madre!»…«Eh…eh lo so che
Fabrizia è la loro
madre.»…«Sì è
sentita
male!»…«Come?!»…sussultò
Erminia, e lui «I-Io…io devo andare subito da
loro-scu-scusate!»…«Vuoi che ti
dò un passaggio?»…propose Erminia, ma
lui «N-…no! No anzi fammi una cortesia ti prego se
puoi riportare lei in
ospedale!»…«Sì…!»…«Se
puoi riaccompagnarla.»…e si volse verso
Sabrina…
…fissandola con occhi spalancati ed espressione trafelata
«Ciao…
…e
riguardati.»…«…uhm. Uhm
uhm!»…annuì lei, e Luca
scappò…
…«…andiamo,
cara.»…la esortò Erminia prendendola
per mano, e Sabrina «Erminia…
…hai visto lui?»…
…seguendo con lo sguardo la sua sagoma un po’
goffa che spariva nella città
«Era…preoccupato? Prima hai visto,
s’è
precipitato…»…«Oh…!...
…non puoi immaginare. Era profondamente in pena per te.
Temeva che ti sarebbe successo qualcosa. Sei ancora convalescente,
questo non…faceva che
ripeterlo.»…«Ah
sì…?»…chiese Sabrina
aprendosi in un sorriso di emozione «Lo
ripeteva?»…al che Erminia le sorrise
«Sabrina…si vede da lontano un miglio che quel
ragazzo ti vuole bene.»…«Ah
sì?? Dici?? Si vede?? Dici che lui…era
preoccupato per me?...!»…ripeteva, mentre Erminia
le rivolgeva un dolce sorriso più che affermativo
«Hai visto prima come s’è scajato prima
quando quel…quel brutto m’aveva afferrato hai
visto, j’ha mollato un pugno! Te dici che l’ha
fatto per me?!» e lo guardava sparire
all’orizzonte…
…«Tu credi che se a me fosse successo qualcosa a
lui sarebbe dispiaciuto? Eh?»…
…ma ora lui avanzava con lo sguardo perso avanti a
sé, e si ripeteva “E’ figlio di
Stelvio…
…
…il bambino che aspettava non è mio, è
di-è di Stelvio…”
…«Ma da cosa si vedeva che lui era
preoccupato?!»…seguitava Sabrina con le domande,
ed Erminia «Beh…»…
…spiegava, pazientemente descriveva…
…mentre sulla dolce scia cullante di quelle rassicurazioni
Sabrina lo guardava andarsene, ed i suoi occhi si riempivano di una
nuova, stupenda speranza…
…
…Juliet aveva trascorso molto tempo da sola…
…seduta sul suo letto con quel viso giovane, fragile,
così…sciupato da una terribile consapevolezza,
non aveva cessato per un istante di guardare verso l’alto,
mentre le lacrime erano sempre in agguato…
...
…e quelle parole sempre rimbombanti nella testa “Dipende da te se Bill
sopravviverà”
“Credi
basterebbe soltanto uno squillo: -papà!-…
…e si appresterebbero subito ad eseguire il lavoro,
staccherebbero…!...
…uhmuhm!...filo…
…dopo filo…
…azzerando l’ossigeno…addormentando le
macchine…
…niente più nutrizione…
…
…e NIENTE INDAGINI…
…poiché un coordinatore di Dipartimento
può coprire questo ed altro, specie avvalendosi di un
reparto traboccante di complici!!”
…a sovrapporsi in una sfumatura…straziante ai
ricordi di Bill…
“Grazie Billy,
grazie ancora, e con tutto il
cuore.
”…ricorda che noi potremmo dire la stessa cosa di
te. Ed
Per…!!...per
tutto ciò che avete
fatto!!”
è ciò di cui sono convinto”
“…resta
molto vicino a lei…ora ha bisogno del tuo aiuto
più che mai!!”
…e di nuovo, con più violenza “IL PADRE DI TUO
FIGLIO…
…E’ EMILIO…
…!! Uhm?! Ci hai sentito bene?! E-MI-LIO! E’ lui
che ti ha messa incinta!! E tu, mio fratello, dovrai sposarlo!!
Sì!!...
…perché lo ami…
…perché quella con quel CRETINO non è
stata che un’avventura passeggera!! No?!...e per tale ragione
dovrai convincere il tuo caro paparino a farti dare il consenso Juliet
guarda che qui si fa sul serio un solo sgarro!! Una parola detta fuori
posto alla persona sbagliata giusto perché ah! Non
sopportavi più questo peso straziante E TUTTI VOI POTRETE
DIMENTICARVI DI BILL…”
…al che lei si disse «Nooo…
…!!!...»…per l’ennesima
volta, versando lacrime di disperazione…
…«Io non…
…
…io non p-…
…
…io non posso…
…!!!...»…sussurrò, ma con
tutta la forza lacerata che aveva nel cuore, quando
«…ah?!?!»…vide la porta
aprirsi molto lentamente…
…avvertì un tuffo al cuore, un turbine di paura
nell’anima e…si affrettò ad asciugarsi
le lacrime, quando…
…
…portando con sé un mazzo di fiori piccolo ma
estremamente grazioso…e muovendo timidi passi là
dove a terra erano rimasti i petali di quei fiori gettati a
terra…
…fece capolino Nigel
«…Nigel…»…sussurrò
lei attonita
«Ciao…!»…(canzone: Justin
Bieber - Stuck in the moment)
https://open.spotify.com/track/4XW0u1E7TaoeR53WcMAwo5
…col
viso così serio, ma probabilmente per la grande emozione di
rivederla…
…”Nigel…
…Nigel…!!!” si ripeté lei
nell’anima, ma una mano gelida le stringeva le corde vocali
«Come stai…?...»…venne avanti
lui con quei fiori…
…ma ad un tratto si bloccò e la guardò
fissa…
…sicché le sue labbra delicate non poterono
evitare di sussurrare
«My…love…»…«…ahh…!!...»…e
lei sentì il cuore sbalzarle via dal petto, con lui che
muoveva un passo dopo l’altro verso di lei
«Ho…
…!!...temuto!!...
…ho temuto Juliet di non poterti parlare
ancora…»…«Nigel…»…«…a-amore
mio…
…»…lui voleva appoggiare i fiori,
inizialmente…non sapeva dove, poi però li
adagiò sul letto…rivolgendole un dolce,
finalmente sollevato sorriso e le…carezzò la
mano, per poi abbracciarla lentamente…
…«Quanto ti amo…
…come ho avuto paura! Io…
…!!...
…io quando siamo tornati dal medioevo ho temuto che non ti
avrei…mai più…potuta
baciare…»…sussurrò e chiuse
gli occhi…
…la baciò…ed anche lei stringeva i
suoi occhi, era ferma, immobile…
…le sue braccia tremanti si alzavano lentamente,
dolorosamente, avrebbero voluto…
…stringerlo, avvolgerlo con tutto l’amore ma
qualcosa, seppur provocando una pena lacerante, le fece riadagiare sul
letto…
…Juliet stringeva i denti per non rispondere adeguatamente a
quel bacio…
…
…lui forse a poco a poco si accorse di
qualcosa…ma si limitò a guardarla, e lei
altrettanto, aprì i suoi occhi…
…restarono così per qualche istante…
…dopodiché lui chiese «Juliet, non mi
dici niente…?...
…
…sei…
…arrabbiata con me? Lo so…
…non sono potuto…venire prima. Sei in collera con
me per
questo…?»…”…!!...Nigel…!!”
…niente mutava quell’impenetrabile espressione di
lei, che però dietro quegli occhi di ragazza avrebbe voluto
esplodere, morire forse…
«Non sono in collera…»…disse
lei, seppur molto seria, composta…ma lo sguardo le sfuggiva
ed il tono tradiva una certa, ansiosa, fretta…
…«Io stessa…
…!!...
…sono stata stordita…
…in uno stato di torpore: non avrei potuto parlare in ogni
caso.»…e voleva, quasi implorava al destino che la
sua espressione potesse magari tradire il dolore straziante provato nel
non poterlo stringere ma il secondo successivo temeva che proprio tale
speranza avrebbe portato conseguenze fatali per tutti con
sé, perciò forse non aveva neanche il diritto di
sentirla…«Ma ora…tu ti senti meglio.
I-Il medico…
…e-e anche tuo padre! T-Tuo padre, mia madre, hanno detto
che…
…le…tue…condizioni…
…sono…buone.
Uhm…?»…«Uhm…?
Hanno…?...!...loro hanno detto
questo?!»…chiese lei nervosa, e lui
sussultò «…!!...
…non è
vero?!»…«Uhm?...
…e…
…no, perché…?...
…sì, io sto meglio. Ma…debbo ancora
riposarmi molto, tuttora non mi sento granché
sveglia.»…stringendo forte quelle lenzuola
«Te ne sarai accorto, no?
Uhmuhmuhm!»…tentò di scherzare un
po’…e lui annuì, con sguardo un
po’ incerto…
…per poi provare il dubbio «Ti
disturbo…con la mia presenza?»…e lei
gli sorrise «Tu…? No no, resta…!...
…resta mi…mi fa bene avere
compagnia!»…«Uhm…»…
…lui avvertiva che qualcosa era diverso dal solito, ma
ingenuamente non prendeva grosse distanze dalle giustificazioni da lei
presentate, sicché…
…si accinse a sistemare i fiori portati nel
vasetto…
…e lei ne approfittò per volgere il capo e
versare quella lacrima che fremeva per uscire “Perdonami,
Nigel…!”…
…e lui a riflettere in segreto “Juliet, che
cos’hai…? Sembri…
…così distante, quasi come se non volessi
vedermi.” …”Nigel,
io…
…!!...io non voglio
respingerti…!!”…
…e lui si volse di nuovo verso di lei…
…le andò incontro
«Hai…d-dolore, ti fa
male…?»…«Eh? Se ho dolori,
no, il medico…mi ha dato delle pastiglie, le prendo
regolarmente, presto…
…l’effetto dell’operazione dovrebbe
attenuarsi, non dovrei più sentire male, o
stordimento…»…
…ed il discorso sfumava, come…non vi fossero
altre parole, ma solo una strana, impenetrabile barriera di silenzio
tra di loro “Juliet”…pensò
lui, e…
…molto timidamente…allungava la mano verso il
braccio di lei…
…lei si lasciò prendere…
…ma chinò il capo “Ti prego, che tu
possa perdonarmi, amore mio: solo Dio sa quanto mi costa fare tutto
questo. Ma devo farlo…
…!!” …e lui aveva poche
parole…
…e tanti dubbi, di fronte a quell’accoglienza che
non si aspettava…(fine-canzone)
…
…in quelle stesse ore Fabrizia era distesa sul letto della
pensione, la sua mano non si muoveva dal petto che a stento faceva
dilatare in respiri che sembravano straziati
«VuoI…Un ALTro BIccHIERE d’ACQUa,
MAmMa?»…«ViVy…!...TemO ci
VORRà QuALcOSa DI PiU’
EFfICaCE!!!»…affermava la piccola piuttosto
ansiosa, mentre la più grande mormorò
«Ho CHiaMATO pAPà, SoFy, noN c’Era ALtRo
Da FArE, CrEDo sARà QuI a MOmeNTI: AbbIaMO quALCOsA ChE Tu
SAPPia?»…«OLTrE i VeLENI noN SO,
ViVy…»…«Ihmp!!!»…Fabrizia
ovviamente sussultò, e la figlia maggiore «Ah
E…MeSSe COsI’ le COsE CReDO sIA mEGLIo ASPettARe
PAPà. La SaPIEnZA di UN aDulTO è QuI ChE Si
RiVeLA UTiLe!»…«Figlie! Bambine mie,
venite qui! Ihhhhhhhaaaaaawr!»…«IHmP!
MaMMA!»…«MaMMa, Non FARe SForZI ReSPiRI
MaLiSSiMo.»…«Piccole!
Ohhh…tesori cari, come siete mature! Vi prendete cura
amorevolmente della vostra mamma! La-La aiutate, anche se lei vi ha
fatto tanto del male!»…«Io Ti OFFriRei
anCHE uN Po’ Di VELeNO ma ViVy DiCE Di aSPETTaRE
pAPA’…!»…allargò
le braccia la piccola che si sentiva mortificata nel suo senso
ospitale, mentre Fabrizia
«Ehehehe…»…le
rifilò un sorriso un po’ gelido di terrore, e si
rivolse a loro «Vivy! Viviana, e tu, piccola Sofietta, venite
qui, venite qua-cof! COF-COF…!!...
…ahhh, cof! Scusate la vostra
mamma!»…«SCiRoPPO…?»…«No,
grazie!»…«GuARDa ViVy ChE è
LA PiPI’ DeL RoSPO.»…«Ah
SI’? ChE BELLa BOTTigLIa SemBRA UnA
MeDiCINA!»…«Ehhh, non voglio niente (!!)
Oh, nooo, bambine mie! Non voglio imbottirmi di disgustosi medicinali
che placherebbero la mia tosse rendendomi stordita e sempre
addormentata quando voglio vedervi! Sì! Sì ecco,
così! Voglio tener strette le vostre
mani!»…«MamMA: CaLMA e SanGUE FReDDO,
PaPA’ StA ArrIVANDo.»…le
ribadì Viviana, e Fabrizia «Ohhh…!!!...
…piccole care! Mi sarete sempre così accanto,
vero? Anche…anche quando la mia tosse peggiorerà,
anche se…se il medico mi dirà che
dovrò restare sempre a letto voi ci sarete, vero? S-Se vi
chiederò uno sciroppo (vero intendo Dio risparmiami
quell’obbrobrio) voi lo porterete a mammina,
vero…?»…«IhUM?!»…«MaMMa…!...Ma…PeRCHE’
PARLi cOMe SE La TUA…eeEHM, la Tua CRiSi di ToSSe pASSEGGERa
DOVesSE trASFORmaRSi iN Una…ComE POsSO DIRe in Una MaLaTTIa
GrAVe iN GRAdO Di
DiSTRuGGERTi?»…«ADdiRITTUra PaRALIzZATa
Nel LETTo…LA VeDI PEsSImiSTICa, SARAnnO TUTTi QuEsTI QuADRi
aTTORno…»…parlarono rispettivamente la
minore e la maggiore, al che Fabrizia le prese per mano
«Piccole, venite qui! Bambine, debbo dirvi una cosa:
purtroppo…COF-COF! Ah…!...
…ahhh…
…io…
…sebbene mi strazi dover rattristare una così
allegra giornata! Sebbene mi dolga rovinare un così stupendo
momento…!»…
…mentre tutti quei quadri spettrali e quelle statue lugubri
“puntavano” simbolicamente gli occhi verso di
loro…
…«Sofia, Viviana, debbo dirvelo! COF-COF!
Purtroppo…! Vostra madre…!...
…»…chinando il capo «Su La
TESTa-SU La TESTa-SU La TESTA-MAmY!»…Sofia
intervenne, e Fabrizia «GULP!!...
…p-poco mi spezzi l’osso del
collo.»…«DeVI GuaRDARe SU! GuaRDA:
GuaRDA l’UCCeLLIno ChE FA CiP-CIP-CiP e NoN Ti
sTROZZi!»…e Fabrizia alzò gli occhi
là dove pendeva da un filo lo scheletro di uno pterodattilo
«Oh…!...piccola, non preoccuparti, sto bene anche
così. S-Sì anche se…sto
dritta-d’accordo-d’accordo! La testa non la
chino!...
…tesori!...
…purtroppo il medico ha detto…!...
…c-che vostra madre…» e di nuovo
chinò il capo «UCCELliNO!»…ma
lo pterodattilo le cascò in testa «E’
malata!!>…«…E’ CaDUTO,
QuESTo iL FILo nON Lo REGGe.»…lo prese Viviana,
dopodiché chiese «EeEHM…pREGo SCusA Non
TI Ho SENTIta?»…al che Fabrizia la
guardò bene negli occhi…
…e gridò «SONO MALATA, VOSTRA MADRE
E’
MALATA!!!»…«IHHHhhHHhhhHHmP!»…«Sta
CaLMA, SoFy, è ChE LE è CaSCATO quELLo in TESTa:
maMMA…OHI, ANDiaMO, ChE COsA Vai
DICendO?»…ma lei le portò ancora
più vicino «Piccole mie, dovete convincere vostro
padre!! Dovete…COF-COF!!...»…tossendo
violentemente, e rivelando sguardo accorato «Dovete
supplicarlo, vi prego!! Fatemi tornare a casa!! Torniamoci tutti
assieme!! I-Il medico ha detto…
…che io ho poco!!...
…HO POCO, VI RENDETE CONTO?! La…la tipica scena
della povera madre morente. Pochi mesi di vita ancora e figlie
piangenti che sperano che non sia vero. No no, eh! Ma stavolta
è proprio vero, non c’è la
benché minima ombra di dubbio! Eh! Vogliamo forse dare al
povero dottore del ciarlatano? Quello ha fior di laurea!! E…
…ed è lo stesso che ha diagnosticato il morbo di
Alzheimer alla nonna quindi potete star certe che non vi è
sospetto che tenga circa la mia
diagnosi!»…«…iHM!...
…MaMMA…!!...DiCI
daVVEro?!»…si spaventò la piccola
Sofia, e mentre Viviana si…accingeva a riporre un quadro
lì appeso raffigurante un'altra sorta di zombie morente in
un letto d’ospedale, Fabrizia rincarò la dose
«Gua-guardate!! Sono povera, ormai!! Sono…ridotta
in miseria, io…io ho bisogno del sostentamento lavorativo di
vostro padre!!»...scrollandosi le tasche e rivelando quei
soli quattro miseri spicci e montagne di fazzoletti «Ormai
non ho più un tetto, sono povera e malata e
finirò agonizzante sotto i ponti se voi non farete di tutto
per convincerlo, vi prego, figlie
mie!!!»…gridò, e loro
allibite…
…quando in quel momento entrò Luca con una certa
fretta «…bambine, mi avete detto che la
mam-!»…ma spalancò gli occhi trovandola
distesa sul letto, Fabrizia alzò il suo sguardo
«La…
…mamma è qui, Luca. La madre delle tue
figlie…
…è di fronte ai tuoi occhi. Ancora. Oggi. E per
quanto ancora non si
sa.»…«C-Co-Cosa-come “per
quanto ancora non si sa” per quanto ancora non si saaa?
Perché? Avete deciso di partire tu e tua
madre?»…«No, Luca!!! La-La cosa
è molto, molto più grave!!
Io…!!...»…stringendo gli occhi, e
simulando lo sforzò più grande della sua vita
«Io sono reduce dall’aver appena assolto il compito
ahimè più spinoso per una madre, quello che
costei vorrebbe sempre rimandare, rimandare,
ma…!...ma…!!...
…tale incombe all’orizzonte di una vita serena
come un’indiscutibile sentenza!»…tanto
che gli occhi di Viviana caddero sul quadro di uno scheletro vestito
con la toga da giudice che puntava come un forsennato il dito contro
una sorta di…altrettanto esile imputato, e
commentò «…PeR me Una COMpoNENTE Di
AUToSUGGeSTIONe è
iNDiSCuTIbiLE…»…«Luca!!
Ascolta, ti prego! Sono i miei ultimi
mesi!!»…esclamò aggrappandosi a lui,
che attonito «C-Co?! Come, cosa?! Come sarebbe a dire
“gli ultimi
mesi”?!»…«Sono malata,
Luca!!»…«E’
VeRO!!!...»…esclamò Sofia, seguitando
«Ce LO ha APPenA
SVeLaTO…!»…con pena traboccante dal suo
tono, e Fabrizia «Ebbene, l’ho fatto! Per una madre
è sempre dura! Una madre…
…vorrebbe essere immortale! Ma ho appena ingoiato il boccone
amaro e ora le nostre figlie sanno tutto e adesso anche tu, Luca, ora
anche tu!!!»…
…mentre lui era letteralmente accigliato
«…Fabrizia…»…e lei
lo guardava quasi teneramente «Finalmente ora hai capito il
motivo…
…perché ti inseguivo in strada, perché
insistevo tanto…
…
…presto finirò…come in quel
dipinto.»…«Quale
dipinto?!»…sussultò Luca, e Fabrizia
svelò «Quello sotto i tuoi
piedi.»…tanto che Viviana alzò gli
occhi al cielo «AhHH, Lo SaPEVO! AVrEI doVUTO FiOndARLO soTTo
IL
LeTTO!»…«Luca…!»…«…
…
…Fabrizia, io…!...
…
…!! F-Fabrizia, tu…!!»…e non
trovava le parole cercandole freneticamente in quel labirinto di
spettri «Ma tu sei sicura di quello che stai dicendo?! N-Ne
sei…ne sei proprio sicura, al…cento, per cento,
per cento?!?!?!»…
…e lei svelò inesorabile
«…sono i desideri di una moribonda, i
miei…»…
…lasciando lui e le bambine occhi negli occhi…in
quel desolante scenario di sconcerto, che metteva di fronte a scelte
delle più ardue…
…tanto che il giovane ex-direttore si massaggiò
il volto già di molte cose stanco…
…
…Sabrina faceva ritorno con Erminia all’ospedale
«…!!!...Sabrina!!!...finalmente, Dio
mio!!!»…«Ba’! Ma stai
qua?!»…si stupì Sabrina nel vedere sua
sorella, ancora stretta dal panico di quei giorni frenetici
«Ma dove sei stata?!»…chiese Barbara, e
Sabrina «Non importa, e
Billy?!»…«L’hanno
trasferito…!...ora…
…ora è con Pierpaola, c’è
anche Snake con lui! E tu?! Ma sei stata a casa degli
Orlandi?!?!»…Sabrina abbassò il capo e
Barbara cercò negli occhi di Erminia, che
commentò «Dimentichiamo, per carità. Ha
avuto un prezzo fin troppo
alto.»…«Ma…ma…!»…Barbara
cercava ragguagli un po’ in lei e un po’ in sua
sorella, ma da quel corridoio sbucò anche «Ehhhh,
cucciola
disobbediente…!»…«…!
Stelvio! Sei qua?!»…Sabrina di scatto
alzò gli occhi e parlò con fare diretto, tanto
che Barbara «Sì, lui…!...lui…
…! Era venuto a trovarti, ti cercava! Non sapeva che tu
fossi scappata…!»…al che Sabrina
fissò il giovane cornuto e dichiarò
«…
…bene. Perché debbo parlarti. Vieni con me,
Stelviuccio…!»…«Ma,
ma…!!...Sabrina…!!»…Barbara
cercò di trattenerla, ma Erminia le disse dolcemente
«Lasciala andare: è bene che parlino,
oramai…è al
sicuro.»…«Dio Santo, io sto morendo
dalla preoccupazione!!»…esclamò
l’altra, ed Erminia chiese
«Lory…?»…Barbara
«E’…da Billy! Pure
lei!»…«Oh, meno male! Io mi
dico…che stiano insieme! Che…affrontino
l’uno al fianco dell’altra questo momento
difficile!»…tanto che anche Saverio si
precipitò lì, e si rivolse ad Erminia
«Finalmente!! Allora eri qui, ti
cercavo!!»…«Saverio, purtroppo
è successo…uno spiacevole imprevisto: Sabrina si
era recata a casa di quella
gente.»…«Sì lo so, mi ha
informato…Pierpaola: è successo qualche
incidente?!»…e Barbara «Dio, di sicuro
Sabrina avrà fatto una scenata senza
limiti!!!»…«Grazie a Dio è
tutto a posto, per fortuna.»…replicò
Erminia, e Barbara «Ma…!...
…ma quando io ho telefonato a Luca per sapere che era
successo perché Lory a sua volta mi aveva detto che lui era
venuto con voi e il tuo cellulare me lo devi ridare perché
me lo sono segnato male, Erminia, per altro Sabrina non si era portata
il suo…! Oddio…! Ecco…in tutto questo
dicevo: ho chiamato Luca e mi ha detto che quelli si sono messi a dire
cose assurde…!!»…e Saverio
«E’ esatto, prima ne parlavo con Barbara, ma cosa
hanno detto?! Sembra che…Luca fosse
sconvolto!»…«Ma non ci ha detto
niente!!»…però Erminia scosse il capo
«E’ meglio dimenticare, credetemi, sono
state…dichiarate infamie senza alcun fondamento. Di sicuro
questo è il frutto di questa terribile battaglia che si
è creata, mio Dio…!...
…come spero che abbia termine, me lo auguro,
poiché temo…temo che si possa
soffrire…ancor più di quanto non lo si abbia
già fatto.»…
…e sia Saverio sia Barbara cercarono, per quanto potevano,
di sospirare per calmarsi e radunare le idee in quel caos…
…intanto Sabrina si sedeva sul suo letto, di fronte a
Stelvio «Io ti devo dire una cosa
importante.»…e lui se la rideva «Eh!
Ehhhh…la mia cucciola…!...
…eh! Avevo portato questi altri fiori ma per…per
poco non mi mettevano in croce perché sono tuo amico.
Eh…ehhh, cara cucciola! Stavolta una bella lezione come si
deve da parte del dottore non te la toglie
nessuno…»…«Stelvio!
Ora…
…dimenticati del dottore, fai un attimo di pausa anche dallo
scalpore che ha fatto questa mia fuga. Uhm? Ci stai?
Ora…concentrati unicamente, sto per dirti qualcosa di
significativo. Riguarda il mio futuro. E tu…occorre che mi
ascolti come si deve. Perché ora al contrario di quel che
sembra essere il mio stato mentale
desidero…»…prendendo, inaspettatamente
«Oh!»…la mano di lui
«…chiuderla, con le scelleratezze. Stelvio: io ho
imparato che debbo badare alla mia vita, averne cura. Perché
è un bene prezioso. E adesso, la mia vita e la tua sono
legate…strettamente, da un filo che mai niente e nessuno
potrà
spezzare.»…«Ehhhhhhhhh…»…mentre
il rossore affluiva esagerato al suo viso fino…alle sue
stesse corna, nelle quali si aprì un forellino molto pratico
che funse da sbocco per il vapore…
«La cucciola mi fa evaporare…
…ehhhh, qui sto rischiando il colpo apoplettico. Povera
nonnetta cara, è morta proprio di quello, eheheh, noi ci
tendiamo, di famiglia, al colpo apoplettico. Coraggio, cucciola, fammi
questa proposta di matrimonio…
…forza…»…«Stelvio…!»…parlò
Sabrina ed abbassò lo sguardo «Io,
ora…più di ogni altra cosa, più che
una proposta di matrimonio, ti farò una
proposta…!...
…ancora più
importante!»…«Ancora…!!...più
imp-caspita…! Eheheheh…
…cucciola tu hai intenzione di scappare da qui stavolta per
sempre e mettermici a me in questo
letto…»…mentre il getto di vapore dalle
corna si trasformò in una duplice fiamma
zampillante…
…«Stelvio: io e te…!...
…abbiamo qualcuno di cui prenderci
cura…!!»…«Ehhh,
cucciola…! Non-non dirmi che ti hanno informato: ehehe!
Dev’essere stata tua sorella, tornavo appena adesso da casa
ed ho comprato lungo la strada un pesciolino
rosso…oh?!»…ma lei aveva condotto la
mano di lui sul suo ventre…
…e guardandolo negli occhi mormorò
«…altro che pesciolino rosso. Questo è
il nostro pesciolino rosso. Stelvio…
…noi due, io e te, aspettiamo un
bambino.»…«Coooooosa?»…chiese
lui mentre le corna iniziavano a staccarsi dalla sua testa e a partire
da sole in volo, con una scia di fuoco
all’estremità a mo’ di
razzo…«Mi hai sentita
bene…»…confessò lei, ed il
suo sguardo era diverso dal solito…
…vi era una sfumatura più matura…
…che rifletté i suoi spicchi molteplici quando
affermò «Io aspetto un figlio…un figlio
che è tuo.»…«Eh!...
…eheheh!»…
…VRRRRRRRROOOOOOOOOOOOOOOOOM-SBRANGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGG!!!...
…le corna contro la finestra, detonazione pazzesca di vetri
e fumo sotto la quale Sabrina si abbassò e timidamente,
stringendo i denti…
…tentò di rialzare il capo una volta che il
pericolo era passato «Ehhhh, che battuta simpatica, cucciola:
stavolta…
…disgraziata, stavolta ci stavo quasi
credendo…!»…ma lo sguardo di lei era
più che eloquente…
…
…e intanto Luca cadeva pesantemente seduto sul letto della
pensione, e nella sua mente un’angoscia a troneggiare su
tutte “Di Stelvio. Quel figlio è di
Stelvio…
…!!!” …solida, possente,
invalicabile di fronte a lui…a rendergli massacrante
l’idea del seguito della sua vita…
…
…mentre le sue figlie, poco distanti
«PtSSS…
…ViVy, HaI SenTiTO…?...!!...
…HaI VisTO
TUttO?»…«Sì,
SoFy…»…rispondeva senza esitazione
l’altra, ponendo la mano sulla spalla della sorella
«NoN cREDeRE chE Io siA RimASTA inDIFFeRENTe Di FRontE Ad Un
SiMILE SpeTTAcOLO.»…«E aD unA
RiVeLAZioNE deL genERE!!»…«NoN Lo
CreDEReSTI: aVeVO…PERSo La BUSSolA, cERcAVO di FaRE La
GrANDe, ManTEneRE iL sANGUe FREDdo, ED Un COnTEGno SeRIO e ConSONo. Ma
IN rEaLTà NON sAPEVo cHE peSCI pREnDERe, Mi
hA…SpiAZZATo SenTIRLA
COSì.»…«ViVy…!!
maMMa…!! E’ mAmmA!! ProPRIO maMMa, aD eSSErE
MaLaTA!!»…«Lo So…
…
…PiCCoLiNa, LO
sO…»…picchiettava l’altra
dolcemente sulla sua spalla, con fare già materno, Sofia
«SiAMO sTATe SePARaTE da TanTE CosE…Ma VeDERLa
CoSI’, OrA!!!»…«Lo SO, CREdi,
nON c’E’ BisOGNo Che TU diCA ALtRo: Ha FATTo pENA a
ME peR PRIma VEdERLA ANdAR ViA CoSI’. PaLLIdA,
baRCOLLanTE…»…«MaGARi…MaGARi
SI sENTIrà MALe in STRaDA!!»…esclamava
angosciata e addolorata la piccola, e Viviana
«PaPà Le è AnDATO a COmpRARE La
mEDICinA, Lei hA PRomESSO di PRenDERLa. MEnO MaLE Che
L’aBBIamO TRoVATa in
FaRmaCIA…»…«PaPà
Ci è ARRIvATO pELO pELO, eD eRANO pRopRIo GLi ULTimI
RisPARMi! ViVy!!! SiAMO daVVEro…TRoppO
PoVERi!!!»…«…GiA’…»…«Di…Di
QuESTO pASSO PoTREmMo nON RiuSCIRE pIU’ a…
…!! A…!!...
…A faR fRonTE Ai MaLESSeRi dELLA mAMMa, ComE quESTA
VOltA!»…«…
…SoFy…
…DoBBIaMO eSSERe mATuRE, e NON faR FinTA Di nON caPiRe cOSa
CI hA DeTTo, TANTo cOSì, peR RiFIuTaRCi di ACCeTTARe lA
REaLtà.»…«…!!!...
…hAi
RAGIonE…!»…«MaMMA…
…è SeRiAmENTE
MalATA…»…«Io
quESTo…
…l-l’HO CaPiTO Fin TROpPO
bENE…!!!»…«…E’
uN maLE…InCURABiLe, SoFy. MAmMA ha PARLaTO di POChi MEsI
anCORA…»…«NoOO, SoRELLinA,
noN VoGLIO chE MuoIA!!!»…e si strinsero, le
lacrime erano decise e prepotenti…
…
…mentre Luca meditava “Quel figlio è di
Stelvio…
…!!!...
…e Fabrizia?
Fabrizia…”
“Luca!!
Ascolta, ti prego! Sono i miei ultimi mesi!!”…
”C-Co?! Come,
cosa?! Come sarebbe a dire gli ultimi mesi?!”…
”Sono malata,
Luca!!”…”E’ VeRO!!!...cE Lo Ha
APPenA SVeLaTO…!”…”Ebbene,
l’ho fatto! Per una madre è sempre dura! Una
madre…
…vorrebbe essere immortale! Ma ho appena ingoiato il boccone
amaro e ora le nostre figlie sanno tutto e adesso anche tu, Luca, ora
anche tu!!!”
…«DIO…MIO…
…!!!...»…pronunciò Luca
massaggiandosi di nuovo il viso, e ancora non riusciva a
crederci…
“…sono
i desideri di una moribonda, i miei…”
…non poteva che sentir riaffiorare ancora costanti e
ritornanti le parole della sua ex-compagna…
…
…quando le sue bambine «ViVy…Tu PEnSI
ChE DoVReMMO daRLE aSCOLTo?»…«AhhH, nON
Lo SO, SoReLLA…! SonO diSORiENTATa QuANTo tE di FROnte a
QUesTa SToRIA!»…«PenSi…peNSi
chE La SOLuZioNE MiGLiORe aLLA fINE di TUTTo sAREBBE reALMENTe
QuELLa…QuELLa di TORnARE a
CAsA?!»…«NoN Ne Ho
iDEA…»…«ChiSSA’
pAPi COmE La PENSa! FOrSE…
…DoBBIamO RenDERci COnTO chE FARe Le FIGLie oRGOGLIoSE
è iNUTILE. NoI…Noi SIAMO Le PRImE aD aVER bEN
ChiARO sTAMPaTO NELLa TEstA ChE CoN mALATTia E moRTE nON si
SCHeRZA…!...
…E-Ed OrA…
…N-NoI…
…A-AnCHE sE Ci CosTA aMMettERLO,
SiaMO…SiaMO!»…mentre le lacrime
ostacolavano la confessione della piccola Sofia «SIAMo
BamBINe Che STaNNO peRDeNDO la LORo mAMMa, ViVy!!! UnA VolTA, o
L’ALTra DOVREmO pUR COmpORTaRCI coME BAmbINE NORmaLI!
E…PPP…PiaNGERE! PoRCa MIsERia, QuaNDo
è IL cASO di
PIanGERe!»…«SeI…
…MOltO saGGia PER l’eTà ChE hAI, TE
l’hO mAI
dETtO?»…«nO…»…
…
…e Luca le vedeva di fronte entrambe, coi loro volti
“Fabrizia…Sabrina…”
…e gli eventi ed i ricordi gridavano in un vortice, tra
quel…
…caleidoscopio tenebroso di spettrali opere d’arte
che con le loro chiazze accese e oscure al contempo sembravano
inghiottire la mente, ed ubriacare l’anima “Che
devo fare?!?!...qual è la via
giusta?!?!”…e si prese la testa tra le
mani…
…mentre la piccola Sofia…si distaccò
lentamente dalla mano della sorella per poi avanzare
«PaPI…»…
…e Luca, seppur timidamente, alzava lo sguardo che subito
gli si faceva dolce, alla vista della sua figlia più
piccola…
…«CoS’è ChE Si DEVe FaRE,
CoS’è ChE è GIUSTo in QueSTO
mOMEnTOoO…?...!!!»…chiese
esasperata…(canzone: No
Doubt - Running)
https://open.spotify.com/track/2R3HdH6msyECBBlHCSWs4U
…«ILLumINACI Tu, NOI siAMO FuoRI STRaDA,
A-ApRICi…
…ApRICI lA mENTE, TU cHe SeI L’UOMo piU’
inTELLigENTe DEL MonDO, ce L’hAI deTTO taNTE
VoLtE!!!»…«Io…»…«SoFy
hA raGIONE…»…«Pfff…
…!...voi confidate troppo in me,
cucciole.»…rispose lui con uno sguardo umile che
gli si smarriva più in là…
…mentre Sabrina teneva la mano di Stelvio adagiata sul suo
ventre, e lui
«Ehehehehe…ehhhhh…»…pencolava,
rosso paonazzo in volto, come fosse ubriaco «Stelvio, io e te
abbiamo commesso…una sciocchezza. Di questo te ne rendi
conto, non è
vero…?»…sussurrava lei con una
dolcezza…particolare, diversa, più
saggia…quasi con venature materne
«Ehehe…ehhhh, non mi ricordo proprio un bel
niente,
cucciola…»…«…dai.
Come fai a non ricordartelo. Andiamo. Era nel medioevo. Quella
sera…che ci siamo ubriacati, dai, ‘n ce sto a
crede che non te lo ricordi
proprio.»…«Io non me lo ricordo, ma se
me lo dici tu cucciola io ora andrò ad accendere un cero
alla Madonnina in
chiesa…»…«…
…sì, sì, adesso ci vai dalla
Madonnina…eh? Ci vai…
…ma prima magari parliamo del nostro futuro, così
poi forse lei è più contenta. No? Che dici, forse
è
meglio.»…«Eheheh…eheheheh,
cucciola, adesso sono cacchi nostri,
cucciola…!»…sorrideva lui rosso-rosso e
così contento…ma sempre con
quell’ondeggiare un po’ melenso ed insulso, ma
buono, come lui…
…tra le braccia di Luca le sue figlie «Cucciole,
non ne ho idea, sapete? Non…
…non lo so, ora…
…penseremo, in questi giorni penseremo. Ci alzeremo presto,
faremo colazione di buon mattino e qualche esercizio per riscaldarci,
un po’ di ginnastica che anche a papà fa bene,
uhm?...
…così…
…così ci teniamo in forma ed anche i pensieri
circolano meglio! Eheh! Tre teste…si dice che ragionino
meglio di una. Poi…il superman dell’intelligenza
con le sue cucciole! Tanto
più!»…«UhM…»…«UhM…»…rispondevano
loro obbedienti, ma lui aveva gli occhi appenati, come stesse per
piangere ma nonostante tutto vagava con lo sguardo alla ricerca di una
speranza…
…«Stelvio…
…è stata una sciocchezza il nostro atto. Ma non
lo è stata il nostro frutto. Questo è un figlio.
Un figlio…
…
…un’amica cara mi ha spiegato che è un
bene…insostituibile, praticamente non esiste nulla nella
vita che tu possa scambiare con un figlio. Ed io…questo
figlio che è anche tuo voglio tenerlo, io…
…!...voglio essere sua madre. Noi dobbiamo essere i suoi
genitori.»…«Eheheh…ehehehe!!!»…sempre
più rosso lui, e lei non gli lasciava la mano, parlandogli
con quella voce fresca…giovanile ma che in un momento del
genere svelava mille risvolti e sfumature…lasciava vivere un
intuito…
…una ricchezza, che era quella dell’emozione che
velava il suo sguardo e lo rendeva così espressivo, per
questo piaceva a più di una persona…
…mentre Luca stringeva gli occhi
“Fabrizia…!...
…lei…lei è malata!!...
…ed è sola, anche Sabrina è malata ma
lei ora ha Stelvio! Stelvio…
…
…quei due aspettano un figlio assieme, io non posso
sfasciare un’altra famiglia!! Ne ho già sfasciata
una!!”…mentre le bambine si abbandonavano nel suo
abbraccio «PaPI…»…faceva
Viviana «A Me E A SoFy maNCa MAmMA, iO tE Lo diCO…
…CoSI’ eViTIAmO eQUIVocI, ci HA FATTo pENA.
STAVaMO VaLuTANDo…Di TORNaRE a
CASa.»…«Eh!...
…papà non se ne era accorto? Macché!...
…papà si accorge di tutto! Ci vede
lungo!»…pronunciò scherzosamente,
seppur accorato…e Sofia versava lacrime «sI tRATTa
Dei SUOi ULTIMi iSTANTI qUI pRIma ChE iL Suo MALe La ConSUMi! HA
DIrITTo a ViVeRe CoN CoLORO chE
L’AMAnO!»…«E…GiuSTO
anCHe uN TanTINo pIU’ DeCENTemENTe, Ci hA MosTRATO La suA
SITUaZIONe,
e…»…«Sì
sì!...brave, brave, fate bene. Fate bene a…a
pensare a lei, siete brave a volerle bene. I-Io ve l’ho
sempre insegnato e l’ho sempre voluto. V-Voi dovete volerle
bene…è sempre vostra
madre.»….«AHHHh…»…«PaPI…ChE
fATICa…
…ComE è DURa LA nOSTRa
STRaDA.»…«Lo
so!»…sospirando, e guardando verso
l’alto «Lo so…
…ma noi siamo forti.»…
…«Stelvio però…
…ora forse tu mi odierai per quello che ti
dirò…»…sussurrò
Sabrina «Ehehehehe…!...ma io già ti
odio, cucciola…»…«No, dico
sul serio.»…«Eheheh…!...la
cucciola mammina…
…io già ti odio, tu sei la mia disgrazia,
cucciola…! La
cucciola…»…«Shhh...fermati.
Fermati prima di dire…”la cucciola
mogliettina”. Stelvio…io non posso
sposarti…»…«Eheheheheh…»…comunque
il sorriso di lui restò lì dov’era, non
si spense…
…«Ti prego, perdonami se ti dico questo…
…ti chiedo…ti chiedo di accettarmi anche se non
darò a nostro figlio una famiglia completa. Lui comunque
avrà sempre sia me che te, ti assicuro che saremo come per
Nigel i suoi genitori. Però io Stelvio…
…non posso compiere un passo che mi rovinerebbe.
Io…non ti amo,
Stelvio.»…«Eheheheheh…ma di
questo ci siamo accorti…»…«Ti
prego, non fraintendermi! Io…
…cioè tu per me sei un amico, un caro amico oltre
che un collega! Mi sei stato vicino in tutti i momenti difficili ma
tutto questo anche se stupendo non si può scambiare con
l’amore, capisci? Io…
…è per questo che non ti
sposo…»…disse lei lasciando la sua mano
«La cucciola ragazza
madre…»…«No. Io non sono tale
perché mio figlio un padre ce l’ha. Un padre
responsabile. Ed al quale io sono…tanto affezionata.
Però io non posso sposarti…»…
…mentre Luca di nuovo prendeva fiato, e versava una lacrima
con lo sguardo rivolto al cielo oltre il soffitto sporco e
crepato…
…«Perché io amo Luca
Calandrin.»…«Eh…
…ehehehehe…eheheheh…»…Sabrina
lo aveva confessato, riuscendo a guardare avanti a sé, e al
suo futuro…
…lo aveva detto con sicurezza, ed ora, strinse i pugni e
completò «E…desidero sposarmi con lui.
Glielo chiederò. E’ lui il mio futuro.
Io…
…»…stringendo gli occhi
«Io…non lo voglio lasciare andare. E’
con lui che…d-desidero…
…vivere il resto della mia vita, questo lo capisci,
Stelvio?»…(fine-canzone)
«Mmm…quanto tempo è passato? Da quanto
è che stiamo
così?»…domandava Juliet sforzandosi a
mostrare spigliatezza, quando in realtà c’era una
nota assai innaturale nel suo tono «Oh-h…
…è sera, ormai. E’ quasi ora di
cena.»…rispose Nigel, appoggiato sul letto accanto
a lei «Uhmuhm…vediamo se mi faranno stare a
stomaco vuoto anche questa sera: io voglio mangiare, non lo
capiscono!»…accennò lei cercando di
farsi scherzosa e distogliendosi da quella posizione, quando lui
«…! Juliet!»…al che lei
«Nigel, non hai anche tu fame? Io…non so, non
riesco a resistere per tutte queste ore. Forse a te capita con
più facilità, non so che orari avevate nel
medioevo!»…«Oh-h…
…a-a volte cenavamo molto tardi…
…a-anche se…i-i pasti a corte c’erano a
un momento…molto preciso, a un’ora molto precisa.
Veniva…
…annunciato, e-e prima che…il
signore…non fosse arrivato non si
cominciava.»…si destreggiò lui come
meglio poteva con quella lingua sempre più familiare, al che
lei senza guardarlo «Uhmuhmuhm! E così tenevi un
sacco di sudditi affamati sulle spine, eh…! Ahhh,
vedi…? Dover dipendere da un
“signore”…!»…
…lui accennò una sorta di sorriso…ma
non era convinto, le si avvicinò e le pose la mano sulla
spalla sussurrando
«Juliet…»…e lei
«Oh, ma mica te la devi prendere! Io dico così
soltanto perché oggi…uhmuhmuhm! Non so molto bene
neanch’io quello che dico, non lo so! Mi sento un
po’ sciocca, come fossi ubriaca! Non…ti stavo
prendendo in giro, davvero! E’ solo che…te
l’ho detto, siccome qui mi tengono a stecchetto coi pasti poi
in dei momenti il mio cervello non connette più! Capisco che
posso sembrarti poco altro che una grande
stupida…ahahahah…!»…e rise,
si sforzò a ridere assai di se stessa e di ciò
che diceva…
…lui mosse qualche passo verso di lei…e le chiese
«…sei
felice?»…«Eh?!»…fece
lei, e lui…sempre più interdetto
«E-Ehm…
…sei…allegra?»…«Uhm?
Stupida…! Stupida, questo è il termine adatto!
Ahahah! Ma sì…! Sì, Nigel…!
Dai, che non lo vedi? Uhm! Se sei preoccupato questa
sera…guarda, sarai pure tu il barone ed io una comune
ragazza del futuro, però in questo caso sono io a darti un
ordine: smetti all’istante di preoccuparti!
Io…ahahaha! Non lo vedi che sono felice? Ahahah, sono
allegra più che mai, questa
sera!»…«Oh-h…!»…lui
tese la mano verso di lei, ma lei lo esortò tra le risate
«Daiii…! Va a mangiare, vai altrimenti portano il
vitto qui ed io mi ci avvento sopra, non sarebbe gradevole per un
raffinato barone come te, non sarebbe stato decoroso nel medioevo,
ahahahahah…!»…
…al che lui ritirò lentamente la sua mano, anche
se un po’ dispiaciuto…ed abbassò gli
occhi «…va
bene…»…«Ahahah!
Ahahah…!...
…quando poi sono sicura che hai altrettanta fame anche tu!
Solo che cerchi di nasconderlo! Già…! A corte
devono avervi insegnato a mascherare tutte le emozioni, a tenere ben
saldi al guinzaglio tutti gli istinti umani, come la fame! Ahahah, ma
ci butto che non appena ti troverai di fronte ad una bella cenetta
preparata da tua zia Barbara ti ci getterai sopra proprio ugualmente a
come farà questa umile serva! Vai, Nigel…! Vai,
ahahahahahahah…!»…
…sicché Nigel, sempre
più…incerto, spaesato ad ogni risata, mosse
qualche altro passo e ad un tratto interruppe quella apparente
manifestazione di euforia chiamando
«Juliet…!»…
…al che gli occhi di lei si alzarono sopra al suo sorriso
come per chiedergli che cosa desiderasse…si guardarono per
alcuni trafiggenti istanti in cui lei sentì una pugnalata
drastica “…!!!
Nigel…” …ma
lui…come sconfortato, abbassò lo sguardo
«Niente…»…e poi, salutandola
con seria compostezza «Riguardati. Uh-h…
…buona cena. Buona
notte…»…(canzone: Justin Bieber & Jessica
Jarrell - Overboard)
https://open.spotify.com/track/7ddpaTlGkSfgdzLcvJtL8W
…incamminandosi
verso la porta, lei lo seguì con lo sguardo mormorando un
“naturale” «Anche a
te…»…sicché
lui…guardandola ma più che altro cercando di non
farlo e uscendo presto, varcò quella porta…
…!!!...e lei chinò il capo tra le lacrime ed il
più profondo dolore…
…mentre lui dietro la porta alzava lo sguardo appenato
“Juliet…
…adesso che ti succede? Non…
…mi sembri neanche tu! Q-Quella con cui ho
parlato…” …guardando le sue
stesse mani, ed ignorando quanto lei piangesse “Quella con
cui ho trascorso…queste ore non mi sembra la stessa Juliet
che io conosco!!” …esclamato nel cuore
come una supplica al cielo “Nigel, ti
prego…!!” …faceva altrettanto lei
“Perdona questa…proiezione orribile che hai avuto
di fronte, dimentica, se puoi, presto…
…! Quella che sono stata, ma io…
…!!” …al
che il giovane barone medievale, a poco a poco, cominciò ad
allontanarsi seppur tristemente percorrendo quel lungo corridoio
d’ospedale futuristico…
…e sentendo dentro, amaramente “Non mi hai neanche
chiesto a proposito della salute di
Billy…” …tanto che
Juliet «Ah!!»…ebbe una folgorazione! Si
diresse verso la porta della sua stanza ma quando appoggiò
la mano sulla maniglia esitò!...temeva molto…
…Nigel avanzava lento come sperando che lei potesse
risbucargli da dietro…
…ed infatti ad un tratto
«Nigel…!»…un
sussurrò incerto che lo fece sobbalzare! Si volse: lei
c’era…pochi secondi la fecero guardare lui con
quella supplica affinché decifrasse, ma poi di nuovo
mostrò la facciata «C-Chiaramente…non
appena vi saranno notizie sulla salute di Bill…
…»…«Ah-h…!»…«Io
ho il mio cellulare qui, mio padre me l’ha portato. Me le
farai sapere,
gentilmente?»…«Ah…»…lui
tese la mano…e disse
«S-Sì…»…al che lei
gli sorrise «…buonanotte.»…e
rientrò…
…ma contro tutte le incertezze…il ragazzo
sembrò rincuorato da quel momento…il sorriso gli
si riaprì “…!!
Juliet…!!” …e
guardò verso l’alto come ringraziando, credendo di
aver equivocato ogni cosa e che la Juliet di sempre gli fosse di nuovo
davanti…
…quando invece lei si appoggiava alla porta e versava
lacrime di rassegnazione “Ti prego, scusami. Io so…
…so già…”…
…mentre lui si avviava per il corridoio a passo
più rapido, convinto, spedito “…so
già che questo sarà un dolore che ti
scivolerà lentamente dentro, e ti consumerà.
Forse…vi saranno istanti in cui crederai che si sia
dissolto, ma proprio dopo questi sarà pronto a tornare,
più forte!!...
…è il dolore…della sentenza che si
è abbattuta sul nostro amore,
Nigel.” …mentre il ragazzo
sembrava adocchiare qualcuno nel fondo del corridoio, e tendere un
saluto «…!!...mamma…!...
…Saverio!»…
…e Juliet “Io e te siamo condannati, amore
mio…!!...
…non potremo stare assieme. Non potremo
amarci.” …e si adagiò sul
letto, abbandonandosi alla tristezza “Forse tu arriverai
addirittura ad odiarmi…
…
…io non l’avrei mai voluto, ma
purtroppo…!...
…è necessario. Bill e Lory hanno scelto di
separarsi, sono stati disposti…ad allontanarsi credendo
fosse per sempre, pur di far sì che io e te stessimo
insieme. Loro…
…hanno rinunciato l’uno all’altra
perché noi non ci perdessimo, Nigel, amore mio…
…nonostante lei aspettasse un bambino lo hanno fatto, ed
io…
…io non posso,
capisci…?”
…e quelle lacrime bagnavano inesorabili il lenzuolo
“Non posso…essere da meno…
…sono sicura che tu mi comprendi.”
…mentre Nigel parlava nel corridoio con sua madre, Saverio,
e Barbara…e quest’ultima gli chiedeva
«Juliet nostra come l’hai trovata, sta
bene…? Io le ho portato questo mazzolino di
fiori…»…e lui, non poi così
sconfortato «S-Sì, sta…sta bene, ha
fame!»…tanto che i tre sorridevano, Saverio
sembrava scherzare con loro in proposito di quel buffo
argomento…
…ed ignoravano che Juliet stringesse le lenzuola
“Però io no. Io non posso. Non posso dilaniarti
lentamente, amore mio. Meglio…un colpo, secco…e
doloroso!” …guardando verso l’alto con
occhi umidi ma votati a ciò che sembrava meglio
“Almeno dopo quello potrai cancellarmi da te. Meglio un
colpo. No…non voglio farti soffrire nel corso dei giorni,
non potrei sopportarlo.”…sicché la
porta della sua stanza si aprì…
…e sbucò Barbara col suo sorriso, ed i suoi fiori
sussurrando «…dov’è la
principessa…? Questa ancella è venuta ad
omaggiarla con un umile dono: uhm? Che dite, sono
degna…?»…seguita da Saverio
«Praticamente hai tutta la servitù in
camera!»…ed Erminia «Uhmuhm, non
ascoltarlo: come ti senti, cara?»…
…al che lei sentì che pendeva una sentenza su
quell’istante, sicché si volse di scatto
“Debbo dirlo…!” (fine-canzone)
…
…Sabrina era ancora con Stelvio, gli teneva la mano e gli
sorrideva «Alloraaa…!!...
…Stelviuccio, dai…! Non mi dici niente?
T’ho…traumatizzato con ‘sto discorso, me
sa…!»…
…lui sonnecchiava da seduto
«…eheh!...ronf…
…aspetto…ronf un figlio dalla cucciola,
ronf…o…o forse è la cucciola che
aspetta un figlio da me. Che…che irrecuperabili casinisti il
sottoscritto e la cucciola, veri…veri pericoli pubblici,
ronf…!»…
…al che gli fece una carezza d’affetto
«…fff…me sa che l’orario de
lavoro te stressa ‘n po’, ve’? Da
quando…da quando hai preso la carica de vicedirettore te
trovi cor sonno da recupera’, vabbe’, mo’
va a casa, su…!...
…che c’avemo da tenerce sveji per poi quando
sarà, che
nascerà…»…e lungo queste
parole il tono le moriva per le emozione…e gli occhi le si
velavano…
…Stelvio in compenso riaprì i suoi…e
la guardò col suo solito sorriso
«Ehehehe…ehehehe…
…cucciola…»…«Sì?»…«Sei
sicura di quello che vuoi fare della tua
vita…?»…«…mmm…
…veramente…
…io…
…cioè, non è che so’
sicura…!»…«…tu
credi veramente che con Calandrin sarai
felice…?»…«…io non
lo so, Stelviuccio!»…«Ma quello
c’ha la
compagna…»…«…?...
…sì vabbe’ ma…!
C’aveva, non ce l’ha adesso…!
L’ha lasciata a
Fabrizia!»…«Ehehehe…!...ehhhh…quella
poveretta mi fa pena, eheheheh…quasi quasi ci dovrei provare
io con lei.»…«Pfff, che sei matto?!
Guarda Ste’…non per niente, no perché
so’ gelosa, ma io quella ‘n te la raccomanderei
manco…manco se fosse l’ultima donna su
‘sto pianeta, guarda! Manco in quel caso,
meglio…mejo farse frati piuttosto che sta’ con una
così!»…«Eheheh…la
cucciola gelosa…
…la cucciola che difende il suo sogno
d’amore…»…«Non
è quello, è che a
me…!...Fabrizia…non piace, non lo so! Non
m’è mai piaciuta. M’ha sempre dato
l’idea de ‘na donna…de ‘na
donna molto rude, molto aggressiva! E penso in fondo in fondo
che…
…pure a Luca…
…
…che pure lui insomma s’è accorto che
non fa per lui, non lo so…
…se so’ scazzati come mai, quelli
c’hanno pure due fije. Aho’! Quella c’ha
due ragazzine co’ Luca tanto carucce lei niente,
aho’! Se n’è disinteressata
completamente, le voleva…manna’ in collegio, tipo
‘na cosa così no, guarda! Quando…quando
sento de ‘na madre che fa così me verrebbe solo da
strozzarla! E’ stato ‘n bene che se so’
lasciati…»…«Ehehehe…eheheheh…
…a Luca piaci tu.»…e
lei…guardando avanti a sé confessò
«…non lo so se a Luca piaccio
io…»…«Ehehehe…ma
tu gli sei piaciuta sempre, Sabry-cucciola…!...gli
sei…
…gli sei piaciuta da subito, dai primi
tempi…»…«Dici?»…«…ehhhh…
…a me altrettanto…»…al che
lei gli rivolse un sorriso ed una carezza
«Pfff…povero Stelvio, non sei stato fortunato ad
incappare proprio in
me.»…«Ehehehe…ma come? La
cucciola…»…«”La
cucciola”…ma questa cucciola ti ha fatto soffrire.
E’ così. E ora…non mi sorridere per
dirmi di no perché non sarebbe vero. Sì. Io,
proprio…io, Sabrina. “La cucciola” come
si suol dire: io ti ho fatto soffrire, Stelvio…
…io ti ho solo usato, adesso me ne accorgo…
…io non avevo il diritto di fare questo con te. Tu mi amavi.
No? Tu…tu mi ami Stelvio, ‘n è
vero?»…«Eh? Io…
…no, ti odio…»…ma mai sia
che tramontasse quel sorrisetto melenso «Eh? Seee, dai! No
sì io…
…io lo so che mi vuoi bene, Stelviuccio. Tu
sei…tu sei fra quelli che debbono perdonarmi di
più, più degli altri. Sì.
Sì perché io…
…non avevo diritto di sfruttarti per i miei scopi: far
ingelosire Luca…ripagare me stessa per le mie frustrazioni,
ecco cosa ho fatto. E scusa se adesso te lo dico così, ma
è solo…solo per essere onesta con me stessa, ed
esserlo anche con te. Stelvio…tu sei un bravo ragazzo.
Quella cazzona de…della tua ex ‘n c’ha
capito niente se…se ha lasciato che spuntassero…
…?...
…dove so’
andate?»…«Eh? Eheheheh! Non ti ricordi?
Sono volate…!»…«Ah
so’ volate?!»…«Fuori della
finestra…!»…«Ahhh…!»…«Ehehe!
Sennò perché questi vetri
rotti…?»…«Ah già
sì, adesso…me ricordo, fff…!...
…guarda come so’ ridotta. Me l’ero
già scordato. Sarà
perché…una donna incinta, figurate!
Ma…te sai per caso se in gravidanza possono venire i vuoti
di memoria?»…«Eh!
Eheheheh…non lo so, a questo punto io devo dedurre di essere
in una gravidanza perenne…»…strappando
con quelle parole a lei un ennesimo sorriso
«…Stelviucciooo…!...
…dai. Dai, segnati in palestra. Ma…!...ma non lo
dico ora per criticarti, per accusarti di essere un pantofolaio, no! Lo
dico per te! Lo dico perché tra poco sarai un padre,
s’avvicina un momento molto importante della tua vita, per
cui…per cui devi essere in forma, al massimo di te
stesso!»…«Eheheh…!...genitori…
…assieme, io e te
cucciola.»…«Già…!»…sorrideva
lei e già fantasticava al solo
pensiero…«Ehehehe…eheheheh!...
…chissà in banca che ci
diranno…»…«Pfff…!...sai
alla fine chi se ne frega della
banca!»…«Ehehe! Ma
noooo…!»…«Ehhh…?»…«Non
posso crederci…!...
…wow, è un
miracolo…!»…«Perché?»…«Sabrina
Torrealba detta “la cucciola” che se ne frega della
banca…!»…«Perché?
Dici…dici che è strano, dici che io so’
‘na fissata col lavoro, ve’
Stelviu’?»…«Eh! Ehehehe, ma
questo tutti lo sanno…»…«Ah
sì…? Dici…?...
…no,
vabbe’…!»…«Eheheh!
Ehehehe, e adesso…
…adesso arriva questa cucciola col pancione e con la sua
storia clandestina…»…«Dici
che…questo porterà casini? Per te perdo il posto?
Oddio…!!!...Stelviuccio, io non posso perde il
posto!»…«Eheheh! Eheheh! Ben ti
starebbe…!»…scherzava lui un sacco
divertito, e lei «Nooo, non me puoi di’
così…! Io c’ho bisogno de lavorare! E
‘sto bambino come lo mantengo, scusa?
Già…già Barbara, Pierpaola stanno
strozzate coi soldi, ce manca…ce manca solo
che…!!...
…e poi mo’ c’è pure da curare
Billy, io…io non posso perde il posto, a
Ste’!»…«Ehehe! Ma ci sto
io…»…«Eh…?
Sì ma tu sei il padre del bambino! A meno che non
famo…non famo che me sacrifico io e te fai finta almeno agli
occhi di tutti che co’ ‘sto figlio ‘n
c’hai ‘n cazzo a che vede’, che io
so’…so’ la zoccola della
situazione!»…«Eh? No,
cucciolaaa…
…ma non dire di queste
sciocchezze…!»…prendendole la mano, e
lei mugolò «So’ preoccupata,
Ste’…! E se perdo il posto? Se lo perdo,
perché so’ andata…scopando, in giro,
come facciamo? Noi c’abbiamo bisogno del mio lavoro in
famiglia,
Ste’…!»…«Eh!
Ehehehe, ma cucciola, tu non devi preoccuparti, di
questo.»…«Eh? Perché dici che
non debbo preoccuparmi?»…«Eh!
Eheheheheh…ma perché io…
…io posso vendere un certo
terreno…»…«Ah sì?
Te c’hai il terreno, puoi
venderlo?»…«Eheheheheh…!...è
per una giusta causa: sostegno economico per la
cucciola…»…«Ah
sì???...faresti questo per me, davvero
Stelviuccio?»…«Eh!
Ehehehehe…si tratterebbe…
…si tratterebbe di litigare l’ennesima volta con
mia madre morta che mi manda gli accidenti dall’alto, ma
tanto ci sono abituato. E poi di rompere del tutto con gli ultimi
parenti che mi sono rimasti, ma si sa, per un figlio si fa questo ed
altro…»…confessò…con
quell’immutabile espressione, e lei era colpita
«Davvero faresti tutto questo per me?
Davvero…?!...faresti questo per me e tuo
figlio?!»…«Eh! Eheheheh, ma quello
è nostro figlio,
Sabry…!»…«…lo
so…»…sussurrò lei, e lui
«Ehehe! E’ una cosa bella…
…è una novità per cui vale la pena di
affrontare qualsiasi
cosa…!»…«…eh?
Davvero,
dici?»…«Eheheh!»…«Hai
ragione…
…
…hai ragione, Ste’. Meno male che ce stai te a
farme ragiona’, altrimenti…!...artrimenti
figurati, io stavo già a anna’ in tilt. E che
so’ tutti ‘sti pensieri, Dio mio, che me ce
mandano! E…e da ‘na parte la salute di Billy,
dall’altra ‘sto fijo, guarda…!...
…guarda ‘n te posso sta’ a di’
manco, guarda…che periodo di merda, speriamo passi
presto.»…«Ehehehe…!...ehehehehe…daaaai…!...daaaaaaaai,
cucciolina…! Che a te non ti batte
nessuno…?»…«Dici??? Tu pensi
davvero che io sono forte?? Tu credi che io sia una di quelle che ce la
fa sempre, qualsiasi sia il
problema?»…«Ehehehe…!...ehehehehe…e
poi…e poi perché dovrebbero cacciarti,
scusa…? Eh! Ehehehe…
…quella…quella disgraziata della mia ex ora si
è messa con uno che ha moglie, figli…
…un collega, ma intanto lei sta ancora a lavorare
lì e non la caccia nessuno, e che la
possino…!...»…«Ah
sì?!?!»….«Eh!
Quella…
…a quella…secondo me dovrebbero capitare
‘n po’ di cose forti. Sì sì
io…io le auguro…cioè, non è
che le porto collera, io non voglio augurarle il male,
però…!...ehehehe…
…però qualcosa che la faccia un po’
crescere, che la smuova un po’ dal suo
egoismo…»…«Dici?!...»…fece
Sabrina e poi guardò verso l’alto, commentando
«In effetti quanto te succedono le cose più forti,
quelle a cui…meno saresti andata a pensare te rendi conto
che hai sprecato la vita…
…e che…senza accorgertene, senza volerlo hai
causato danni. Molti dei quali irreparabili.»…in
un sussurro…«’n ce puoi fa’
più niente…
…tocca solo guarda’ al
futuro.»…disse, e rialzò lo sguardo
cercando volenterosa una speranza «Certo. Certo lo so, in
effetti…è ridicolo se ce pensi, no?...
…io sto qui. A…a preoccuparme se perdo o non
perdo il posto in banca quando in realtà fino a
pochi…giorni fa stavo per perdere la vita. E per causa mia
stessa! E’…è paradossale, eppure
è così: noi non ci accorgiamo delle
cose…più preziose che abbiamo fino a quando non
stiamo per perderle, sì lo so, forse può sembrare
banale dirlo, forse sarà scontato, un luogo comune. Eppure
è così. Stelviuccio. Stelvio sai…
…anch’io auguro alla tua ex di aprire gli occhi,
di accorgersi di cosa ha attorno, di
crescere!»…«Eh! Eheheheh…le
farebbe bene. Si è messa con quel disgraziato…con
cui stava tra parentesi da sai quanto, molto…molto prima di
scaricarmi. Ma io mi ero accorto che il rapporto si era
fatto…stanco, che lei non era sincera. Alla
fine…ehehe! Io stesso non ne potevo più, in fin
dei conti quel poveretto mi fa pena…
…ehehe! Non sa in che guaio si è andato a
cacciare…»…«Vero?»…faceva
lei…e ancora guardava verso l’alto, sussurrando
«Io devo cambiare,
Stelviu’…»…e lui se la
contemplava «…eh! Ehehehehe…
…ehehe! Non privarci della
“cucciola”…»…al che
lei «Nooo…!...
…no vabbe’, non sto a di’ quello. Io
resterò sempre…Sabrina, sono io però
devo cambiare, capisci quello che intendo? Io…
…io adesso l’ho capito. A mie spese. Anzi a spese
di altri, più che altro. Ed è…questo,
che non riesco a perdonarmi! Però ci devo provare, io ci
voglio provare, Stelvio io…!!...
…ho bisogno del tuo aiuto! Perciò ti dico:
iscriviti in palestra! Ma…
…in questo caso non per critica verso il tuo fisico. Ti
dico…
…iscriviti in palestra con
me.»…«Eh?!»…«Dai…!...
…andiamo alla stessa palestra insieme. Così ci
teniamo in forma. Io…pfff, so’ secoli che non
metto piede in una palestra.»…«Ehehe! Ma
tu hai
combattuto…»…«Sì
sì, io ho combattuto, però me sento tutta
incrampata! Stelvio io voglio rimettermi in forma. Lo capisci?
Io…io lo voglio accogliere nel pieno di me stessa, questo
figlio. Per questo…
…desidererei…
…che anche tu fossi con me.»…chiese un
po’ timidamente, abbassando il capo, e lui
«Ehehehehe! Eheheheh! Ma poi è geloso
Luca!!»…a quel punto lei alzò lo
sguardo ed affermò «…! Luca
capirà. Io…
…intendo parlargli: desidero…che non ci sia
più nessun malinteso fra di noi!...
…
…voglia il Cielo che mi
ascolti…»…sussurrò poi
più implorante…(canzone: No
Doubt - Running)
https://open.spotify.com/track/2R3HdH6msyECBBlHCSWs4U
…volando col pensiero all’uomo che si era
finalmente accorta di amare, il quale…
…ora era disteso sul letto con le sue figlie accanto,
addormentate, ma lui non poteva dormire, e non per via di quella mostra
d’arte spettrale che lasciava le sue sagome distinguersi nel
buio dell’angusta stanza di pensione, ma per
via…dei tanti pensieri. Dei tanti interrogativi e problemi,
che non permettevano ai suoi occhi di chiudersi, e chissà se
l’avrebbero fatto nel corso di quella notte che si
prospettava lunga…
…mentre la vecchia Frotilde strabuzzava i suoi occhi
iniettati di sangue «COOOOOOOOOSSAAAAA?!?!?! La-La povera
appestata, la lacrimevole madre ammalata con POCHI MESI DI
VITAAAAAAAAA?!?!?!»…«AH! AHAHAHAHA,
PROPRIO QUESTO, esatto mamma!!! Ahahahaha, brinda con
me!!»…esclamava trionfante
e…perfettamente in salute Fabrizia, più o meno,
poiché si strozzò col vino «COF!
COF!!...ahhh! Ahahahah! P-Poi me la sono fatta venire veramente, per
farla troppo fintaaa!!!»…«Ah! Io sono
strabiliata: debbo dire che avevo sottovalutato il tuo intuito: ho una
figlia GENIALE, a tutti gli
effetti!»…«Ahahah, mamma, non credere,
questo è solo l’inizio: è
più che scontato che ormai con questa trovata Luca
tornerà con me e si deciderà a piantare per
sempre quella capra ignorante e rinsecchita! Io…desidero
farle godere tutta, ma proprio tutta la mia
“AGONIA” respiro straziato per respiro tanto che
sia lei quella ci muore stecchita prima della sottoscritta, anche
perché sappi che pretendo
un’assistenza…estrema affogata nella tenerezza e
nell’amoreeee!!
Ahahah!»…«Ohhh, povera Sabrina! Non la
invidio proprio, sventurata cuccioletta! Ah!...
…la compassione per una moribonda può far
male!»…«Luca ha il cuore tenero, e
questo sarà il suo eterno, LETALE tallone
d’Achille!»…decretò Fabrizia,
sbattendo il piede a terra tra quei drappi lacerati di
“pignoramento” «Questa volta finalmente
niente impedisce alla famiglia di ricostituirsi! E
alla…»…«…sciocchina,
decisamente, non resta che riprendere in mano quella vecchia idea
dell’indigestione di pilloline! Ahahah!...ahhhh, come questa!
AHAH!»…e gettò con aria vittoriosa un
mucchio di pastiglie nei loro stessi bicchieri «Ahhh, dove le
hai prese quelleee?!»…«Caramelline alla
menta, economiche!»…«Vorrai
dire…»…«…SGRAFFIGNATE…
…MWHAHAHAHAHAHAH!»…«AH!
AHAHAHAHAH, SEMPRE PIU’ IN VETTAAA!!!»…e
bevve «PUFAAHHH!!! SONO DISGUSTOSE COL
VINO!!!»…«Non abbiamo di
meglio!»…aprì le braccia desolata
Frotilde…
…e Luca si rigirava per l’ennesima volta,
valutando la possibilità forse di…contare le
volte in cui in quel letto si sarebbe smosso per
l’irrequietezza, la vedeva lunga…
…interminabile, ed esigente in fatto di sacrifici quella
notte…
…mentre Sabrina era lì con il suo
cuore…
…”Luca…”…mentre
Stelvio era lì di fronte a lei e le sorrideva
«Eheheheh…ehehehehe…!»…
…lei sfiorava il suo ventre…
…e lui a pensare “Sabrina: come meglio sarebbe
stato che tutto…fosse andato nel
modo…semplicemente inverso! Ecco: tutto al contrario di
com’è andato dove andare! Forse con una
così chiara consapevolezza posso anche
dormire!”…
…”Luca…
…quanti sbagli, ma perché ci siamo fatti
inghiottire da questo vortice…?” …si
sussurrava lei nell’anima…
…e lui ”…beh…!!!...
…è una parola!”
…definiva riguardo al riposare, mentre Sofia e Viviana
sembravano sonnecchiare serene…
…e soffiava un’altra notte fredda tra il cielo e i
palazzi di Brume…(fine-canzone)
…
…Juliet era di fronte a suo padre e alle due amiche, e
Barbara le si accostò improvvisamente preoccupata
«Piccolina, ma cosa hai fatto, hai pianto…? Eh,
che ti succede, dillo a
Barbara...!»…«Che accade, qualche
problema?!»…esclamò Saverio, e Barbara
carezzò il volto della ragazza «E’ per
Billy…? Piccolina lo so, siamo tutti
preoccupati…!»…ed anche il padre
«Già, è…
…di sicuro per questa grande apprensione dalla quale,
purtroppo…
…nessuno di noi può
sottrarsi.»…«Saverio…»…accennò
Erminia come colpita da qualcosa, ed inquieta «Credo
che…
…dovremmo lasciar sfogare Juliet. Solo…
…lei può dirci il nome esatto del suo
dolore.»…«Ma che con Nigel avete
parlato, che vi siete
intristiti?»…domandò Barbara, dicendo
anche «Voi dovete farvi molta forza, lo so che è
dura: voi dovete stare mano nella mano, solo…!...
…solo così riusciremo a valicare questo brutto
periodo!»…ma la ragazzina avanzò, e
dichiarò con un tono strano, diverso dal solito, come freddo
e metallico «E’ proprio a questo proposito che
volevo parlarvi!»…
…i tre rimasero colpiti, Barbara sussurrò
«…cosa…?»…mentre
la ragazza dava loro le spalle, e…
…prendendo un sospiro doloroso, affermò
«Ho bisogno…
…!!...della vostra
collaborazione!»…stringendo il pugno…
…e poi volgendosi di scatto «Io non voglio
più che Nigel mi venga a trovare! Io…
…non voglio più rivederlo!!»…
…!!!...
…Barbara, Saverio ed Erminia restarono
sconcertati…«Ma…
…Juliet…»…accennò
quest’ultima, ma la ragazza specificò ancora
«Avete sentito bene!!...
…io non voglio che lui sia qui!!...
…non voglio che mi veda, non voglio
parlargli!»…«Ma…cosa dici?
Avete litigato…?»…domandò
Saverio mentre le altre due si guardavano, Barbara era sconvolta ed
incredula, mentre Erminia era scossa da un indecifrabile
timore…
...«No non abbiamo affatto litigato,
papà!!»…specificò Juliet, e
Saverio «Ma immagino…!...che sia accaduto
così: tu eri un po’ stanca…
…e…e ti sei spazientita un
poco…!»…«No!!»…scandì
aspra la figlia, mentre Erminia si accostava a lui
«Saverio…»…come per invitarlo
a tacere, ma lui continuava «Avrete avuto un battibecco
comune, fra…due giovani fidanzati è una cosa
normale…! Ora…Juliet io…io non starei
ad infilare, esageri col fatto che lui non deve più neanche
venirti a
trovare…!...»…«Saverio,
io…credo che…!...»…ma Juliet
seguitava a puntualizzare «Non è stato
questo…!!...non…
…è stato questo, come debbo dirvelo?! Io e lui
non abbiamo litigato!! E’ diverso! Semplicemente…
…io non voglio vederlo, e credetemi se dico così
lo faccio per il suo
bene!!»…«Ma…!...ma Juliet lui
ne soffrirà molto se tu lo tratterai
così!!»…esclamò Barbara
oltremodo appenata, e Juliet «Non credo
proprio!»…e ancora Barbara insisteva
«Tu…tu dicci cosa è successo. Eh?
Sono…
…sicura, mi ci giocherei me stessa che è un
malinteso che si può chiarire! Ma tu non essere arrabbiata,
piccina…eh? Ora…
…ora dobbiamo essere tutti uniti, più che
mai!»…al che Juliet specificò
«Barbara non credo onestamente che per Nigel possa essere una
cosa buona il fatto di vedermi considerato che io ora aspetto un figlio
da Emilio Orlandi!!»…«…!!!...
…cosa?!»…sussultò Barbara, e
Saverio «…!!
Ma…?!»…restò completamente
spiazzato, quando Erminia invece portava la mano al cuore e
impallidiva…
…sentendo i suoi peggiori timori concretizzarsi…
…mentre Juliet abbassava lo sguardo…
…e riferiva «Avete…capito bene:
sì, io sto aspettando un figlio. Io…
…sono incinta, ho dei sintomi chiari. E…
…il solo…il solo ragazzo con cui ho
avuto…
…
…dei rapporti, sì, dei rapporti, è
stato Emilio Orlandi, per quanto questo possa sembrare
abominevole!»…
…le parole di Juliet sembravano condurre del vento freddo
all’interno di quella stanza d’ospedale, un soffio
gelido portatore di brividi…
…mentre i pugni di lei erano stretti, il suo volto pallido
ma lo sguardo deciso…
…
…«Emilio…»…si
sedeva intanto Nadia sul suo letto a seguito di un sospiro di tentato e
forse mancato sgravio, con lui già sotto le coperte ma con
la luce ancora accesa, nel silenzio della casa…
…timoroso ed incerto lo sguardo di lui, molto taciturno
«Senti, io…
…
…non ho voglia di discutere ancora. Eh? Non…
…ho proprio voglia, non lo desidero. Quel che desidero
è piuttosto…
…
…recuperare i nostri pezzi. E’...ehehe!
E’ necessario. Fondamentale altrimenti non ne usciamo vivi da
questa cosa. Ascolta, io…!...
…
…beh tu sai bene come la penso al riguardo di questa storia.
Non voglio ripetermi anche perché sono noiosa a me stessa e
poi…!...poi comunque non risolverei niente, ormai le cose
stanno così. Si può
solo…»…intervallandosi con dei per lei
necessari sospiri mentre suo figlio la scrutava attento e titubante
«Si può solo andare avanti. E cercare di fare il
meglio possibile, nella dimensione del caso. Ascolta, a me…
…dispiace che si creino equivoci…di un certo
tipo, vorrei che non si ripetessero mai più. Non vorrei che
tu dovessi vedermi come…come una persona quasi malvagia,
quasi perversa, che ci prova quasi gusto! Sì! Gusto
nel…nel farti soffrire, nello…svilirti,
nell’umiliarti, nel privarti della sua
fiducia!»…
…lui taceva...e immobile, la guardava…
…mentre lei ripeteva con pazienza «Io non vorrei
che tu mi vedessi così. Anche perché io non credo
in fin dei conti che le cose stiano in questo modo: ma tu proprio non
riesci a capirmi? Non…arrivi ad intuire nemmeno lontanamente
come si possa sentire una persona nei miei panni? Perché gli
venga da comportarsi in questo modo? Pensi…
…sia solo perché “ti sono
nemica”, così, per definizione, che agisco in
questa maniera?...»…cercando i suoi
occhi…e trovandoli, anche se non era certo quanto questo
avrebbe fruttato…«Tu non capisci proprio
che…
…magari, dietro questo, c’è
proprio…
…»…sospiro…
…e poi nuovamente
«…c’è proprio il mio volerti
bene?»…«Oh-h…»…«C’è
il mio affetto! La mia considerazione verso te che sei mio figlio: non
riesci ad immaginare che io…mi sono sentita crollare il
mondo addosso quando sono venuta a sapere quella
verità?»…«…c-certo…
…m-mamma…»…«Mmm…!...già
non è più
“mammina”…!»…«S-Sì…!
I-Io…!...
…i-io ti capisco!
M-Mamma…mmm…i-io…
…i-immagino che per te sia stato veramente terribile!
Veramente terribile…»…ripeteva lui
tendendo a sfuggire leggermente con lo sguardo…e a morire
nella voce su quelle incerte parole, che ripeteva quasi meccanicamente,
ma sembrava cercare comunque di riaccorciare le distanze che si erano
create con sua madre, di riallacciare un filo di
comprensione…«Uhm. Tu dici…che capisci
che per me può essere stato…
…”terribile”, non terribile,
diciamo…scioccante. Uhm? Capisci che può essere
stato…appunto uno shock venire a sapere di questa
storia.»…«Uhm uhm. E-E
sì…!...ti credo…!...
…v-venirlo a sapere così…da un giorno
all’al-da un giorno
all’altro!»…«Uhm. Quindi
intuisci il perché del mio comportamento…! Non ti
sembra…
…non ti sembra che io lo faccia perché sono
cattiva. Capisci che…
…
…che comunque ti voglio bene, sì, io ti voglio
bene, Emilio…!...
…ma non sono io che non lo dimostro! Sei tu…! Sei
tu che…sei tu che cerchi sempre di fare in modo, in un certo
senso, che “non ci si voglia bene” sì
che non ci si voglia bene perché tu…!
Perché tu fai-»…«H-Hai
ragione, mamma…»…cercò lui
di mostrarsi quanto più possibile
innocuo…obbediente…
…e lei «…
…uhm. Perché tu fai di tutto
perché…!...
…perché non ci sia mai equilibrio, non ci sia mai
ordine nelle nostre vite! Uhm?»…ed il ragazzino
abbassò lo sguardo con aria colpevole…
…mentre Nadia mormorava più piano
«…perché tu sai che avremmo bisogno di
tranquillità. No? Questo tu lo sai, questo…
…e guardami quando ti parlo.»…cercando
di fargli alzare il viso, e lui lo fece di scatto
«S-Sì io…!...i-io ti sto
guardando!»…«Eh. Tu lo sai Emilio,
ciò di cosa
parlo…»…«S-Sì io
so di cosa
parli…»…«…
…noi abbiamo sofferto molto, tutti
quanti.»…«Maaa…lo
so!»…«Eh! Sì, tu mi continui
a ripetere che lo
sai…!»…«S-Sì io lo
so, mamma…!»…«…
…prima…
…c’è stato il fatto di papà
che è andato via. Uhm? Che…ve ne siete andati
tutti, ma poi quell’esperienza è
durata…è durata ancor meno del record di
permanenza minima di un padre di famiglia con una…una
compagna che non sia sua moglie, diciamo, parliamo in
termini…molto pratici, così che poi eccoci di
nuovo qui. Però tutto non è come prima. No? Tu ti
sei accorto…che le cose in ogni caso non sono proprio
tornate come prima. Vero?
Guardami…»…«Ma io ti sto
guardando…»…«Tu ti sei
accorto…che c’è comunque molta tensione
qui in casa. No, vero? Che…papà, e Federico
stanno comunque sempre…sempre appunto molto tesi. Tu
stesso…hai visto questa mattina tuo fratello come
stava…
…gridava,
letteralmente…»…disse Nadia
più piano e con occhi bassi, ed anche suo figlio
abbassò lo sguardo…e sentì un brivido
nel ripensare alla scenata di suo fratello maggiore verificatasi la
mattina stessa…
…«…io non posso pensare che tu sia
indifferente a tutto questo. No? Tu…dai l’idea di
passare tutto il tempo a giocare, ci tieni tanto a far capire che
questa è la tua occupazione e nient’altro ma io
non me la bevo, io sono sicura che i problemi che abbiamo tu li conosci
perfettamente, non è
vero?»…«Oh? Ma io…
…sì, sì, ti sto dicendo che
capisco…!»…«E allora
perché, Emilio?...!»…chiese lei un
po’ accorata, esasperata «Perché,
dico…perché gettare altra legna sul fuoco?! Eh?!
Non stiamo già…!...
…non stiamo già abbastanza male? Eh?
Perché tutto questo, allora?...!»…ma
lui abbassò lo sguardo tristemente…come se avesse
voglia di piangere, come se non potesse dire nulla e nulla diceva, solo
un dolore crescente nei suoi occhi…
…e Nadia si dispiacque nel vederlo così,
perciò…si sforzò a trovare le parole
più equilibrate e meno eccessive «Io credo che
piuttosto che…
…che magari lasciarci andare così, tanto
da…tanto da farci a pezzi ulteriormente, l’uno con
l’altro, dovremmo cercare, tutti dico…tutti
perché qui non è un problema solo tuo! Emilio!
Qui è un problema…di tutti, ed è uno
sforzo che dobbiamo fare tutti
assieme!»…«Sì…!»…«Dico:
è una cosa di tutti, però proprio a tale scopo
nessuno, proprio…neanche una persona può pensare
di sottrarsi a questo impegno, altrimenti ogni cosa, ti assicuro, ogni
cosa va a farsi friggere! E questo…!...
…»…mentre l’emozione la
tradiva, e le veniva da commuoversi
«…q-questo…credo non sia il desiderio
di nessuno di noi. No?»…«Mmm…
…su…
…mamma ti prego, non piangere…! O-O fai piangere
anche m-»…«Ma io non sto
piangendo!»…tagliò corto lei, e lui
«Sì…!»…con voce
sofferta, mentre lei replicò guardandolo in viso
«E te l’avevo anche detto…! Te
l’avevo…fatto qualche tempo fa questo discorso,
no?! Ne avevamo parlato, ora…ora è tutto
dimenticato, sicuro: tu mi avevi detto che avresti collaborato, mi
avevi promesso…che ti saresti impegnato, dico ma mi sono
immaginata io, tutte queste cose?!»…«No,
mamma…! Io mi ricordo, sì, che abbiamo
parlato…!»…«Eh…!!...
…e allora?!»…al che di nuovo a lui
cadde il capo, e gli venne da stringere le
lenzuola…però le parole non uscivano, e neanche
le lacrime nonostante non si sapesse fin quando avrebbero mantenuto
tale remissivo atteggiamento «…
…eh…eeehhh...
…
…adesso…va bene. Ormai è
così. La cosa…è questa,
l’avrò detto un milione di volte in tutta la
giornata. A te. E a me stessa. Però…
…
…però io dico soltanto…una cosa sola,
Emilio…!»…e lui le prese le mani
«Sì!»…istintivamente…per
poi…lasciarle ritirarsi lento, timoroso
«…sì…»…ma
Nadia restò colpita da quel gesto…
…e gli parlò col cuore «Anche tu
capisci!!...
…almeno non equivochiamo le cose!! Non mi dare della
“nemica”!! Non…!!...dipingermi come
fossi cattiva, io non sono cattiva!! Io ti voglio bene, Emilio!! Ma ti
pare che se non ti volessi bene me la prenderei così tanto,
per questa storia?!?!...eh?!»…e le lacrime stavano
per uscire, ma lui pronunciò «I-Io lo so che tu mi
vuoi bene…
…m-mammina…»…al che, prima
che l’uno potesse vedere quelle dell’altra, lui la
abbracciò così che piansero di nascosto, ma
stretti…
…e lei disse «…tu mi devi promettere
che non penserai mai più che io non ti voglio
bene…»…
…sicché lui «E-E tu…? Mi
prometti che d’ora in avanti mi crederai? C-Che crederai solo
a me, e non agli altri che parleranno? M-Me lo prometti, mammina? I-Io
ho bisogno che tu me lo prometta…»…
…Nadia chiuse gli occhi…e sussurrò
«…
…te lo prometto, caro…»…
…ma c’era un dolore che tormentava il cuore di
quel ragazzino, e non permetteva alle lacrime di cessare di
scorrere…
…quando poco distanti ma abbastanza da non essere uditi,
nella casa, Tiffany e Federico parlavano, quest’ultimo le
chiese «Beh?? Cosa fai, te ne esci di casa a
quest’ora?»…e lei, con già la
borsa a tracolla e fare alquanto snob replicò «Io,
per tua informazione, carino, sono una donna indipendente, e vado dove
mi pare all’ora che mi pare, e tu non hai alcun diritto di
controllare i miei movimenti, sono stata…uhmf,
sufficientemente chiara?»…
…però lui quella sera aveva un sorrisetto dipinto
sulle labbra, e sfoggiò aria pienamente superiore
«Uhm! Ma non mi permetterei mai…! Vai, chi ti
trattiene?»…«Mmm…senti,
signorino…»…«Uhm…?
Ai suoi ordini…! Mia
signora…!»…«Fai poco lo
spiritoso: ascolta…!...
…
…credo che passerò la notte fuori. Non
aspettatemi. Ah, ma…!...per carità, non
illudetevi neanche, guarda: non sto lasciando questa casa,
tornerò. E puntuale come
sempre.»…«Qui vi aspettiamo
trepidanti…!»…si inchinò lui
ironicamente, al che lei carezzandogli il viso col dito «Lo
sai che mi fai proprio saltare i nervi quando fai
così…? Sei…
…sei semplicemente una mazzata sui gangli nervosi, io non
riesco a capire più niente in questi momenti,
all’infuori del fatto che vorrei
strozzarti.»…«Mmm, e allora
perché non lo fai…?»…la
provocò lui, e lei «Perché…
…!!...
…perché mi puoi essere ancora
utile!»…«Ohhh…!»…«Ad
esempio: rispondi alla mia domanda, schiavo! Che notizie si hanno sulla
situazione del mio…pooovero Billy, saranno mica vere le voci
che circolano per questa
casa…?»…«Uhm? Voci? Quali
voci?!»…al che lei lo guardò con aria
torva, e specificò lenta «…mmm,
tuo…
…papà va dicendo che
l’avete…INFILATO in uno dei reparti sotto la sua
direzione, io quando l’ho udito credimi ho reputato molto
più probabile che mi si fosse lacerato il timpano uditivo a
seguito dello shock nell’udire il voto della laurea,
praticamente è più facile affacciarsi e veder
volare un asino piuttosto che
questo…!»…dunque lui, col suo
sorrisetto, dichiarò «Temo che…
…se uscirai potrai montare a cavallo di uno di
questi!»…Tiffany sgranò i suo occhioni
azzurri…tra lo sbalordimento e scettica
incredulità
«DAAAVVEEEROOO…???!!!»…«Uhm!
Perché no, potrebbe essere un’esperienza
interessante! Ahhh…!...
…un volo sulle ali…DELLA STUPIDITA’,
AHAHAHAHAH!»…«Piantala!
P…piantala con questa storia degli asini, e
rispondimi!»…«Sì…!»…«Che
beneficio pensate mai di trarne tu e tuo
padre?!»…«Uhm! Non lo so, non ci abbiamo
ancora
pensato!»…«Sììì,
quanto ci credo!»…«Davvero: non so,
io…visto che avevamo Bill a portata di mano ho pensato di
avvicinarcelo ulteriormente ma così, tanto
anche…anche perché tu ce l’avevi
chiesto! Scusa: noi non dobbiamo mantenere i contatti con Bill e tutto
il suo seguito familiare di modo che tu possa scoprire il nascondiglio
di quel bel giocattolo, come si chiama? L’Opale
Sacro!»…«Mmm…! Io vi avevo
ordinato questo: sì, lo ammetto! Ma…
…
…ma pensare che avete fatto questo solo e soltanto per
realizzare un mio desiderio mi sembra…mi sembra ancora meno
probabile di quella storia degli asini che volavano, se ci tieni
proprio a saperlo…!!»…scandì
con aria un po’ sospettosa, e lui «Ahahahaha! Ma te
l’ho detto, non lo so! L’ho vista come una mossa
strategica…così, immediata! Poi l’uso
da farne lo stabiliremo…assieme come una squadra equa ed
affiatata, non credi anche tu,
Tiffany…cara?»…«Mmm!»…ringhiò
un po’ lei…e si avvicinò con quello
sguardo minaccioso mentre lui non si scomponeva né si
spostava, e la lasciava protendersi «Senti un po’,
carino…
…!»…«Ohhh…? Vuoi
un passaggio? Mi spiace, sai, mi si è…ingolfato
il motorino! Ahahahah!»…«Mmm, piantala,
non scherzare! Ti ho appena detto che sono indipendente, senti
ma…
…???...!!!...
…sarà mica vero quello che ho
sentito?»…«Eh?!»…«Eh,
sì! Che tuo fratello si
sposa!»…«Uhm? Ah,
sì!»…rispose lui con la massima
naturalezza, e lei «Si sposaaa?! Ma
davvero?!»…«Sì!»…«Ma
è un moccioso!»…«E tu sei
cinica! Ehi ma non hai avuto anche tu il tipico amore dei quindici anni
che in quel momento si crede sia per la
vita?»…«Sì, ma…!
Quel momento poi è passato per cui vai a quel paese,
uhm?»…«Sì, ma
infatti…io non ho detto che mio fratello ora si vota per
sempre a qualcuno! Semplicemente tra qualche giorno non sapendo cosa
altro fare andrà in municipio, un giudice aprirà
un registro e reciterà una pappardella rifritta, della gente
metterà firme varieee…che ne sooo! Questa vita
è barbosa come poche, se non ci inventiamo qualcosa per
movimentarla finiamo tutti in clinica, ricoverati per sindrome
depressiva aggravata!»…«Tuo fratello si
sposa…»…ripeté Tiffany,
culminando in un «BLUOAHHHH!!!...
…! Uhm!»…e se ne uscì,
richiudendosi la porta alle spalle così come si richiusero
scomparendo le ali della sua ombra, mentre Federico
sogghignò «…uhmuhm! Beh, qui
fra…lauree, matrimoni, un giorno una cosa, un giorno
l’altra…
…! Questa casa è sempre allegra! E…
…non si finisce mai di confezionare bomboniere!
Uhmuhmuhm!»…
…
…quando nella stanza d’ospedale di Juliet detonava
lo sconcerto più assoluto «Cosa?!?! Come sarebbe a
dire?!?! Juliet cos’è questa storia, una follia,
un’invenzione?! Beh, come scherzo ti assicuro è
una cosa di PESSIMO gusto!»…esclamò
Saverio, e sua figlia lo fronteggiò «Certo,
naturale! Lo sarebbe di sicuro come scherzo, ma si tratta di una
realtà!!...»…mentre suo padre
spalancava gli occhi e lo sbigottimento accresceva per le altre due
donne «Aspetto un figlio da Emilio Orlandi!!...
…io sono stata con lui!!...e…
…solo adesso ho scoperto di essere incinta, ma lo
sospettavo. Ho aspettato a parlare…volevo esserne
sicura!!»…«Tu non ne sei sicura, tu sei
completamente pazza!!»…esclamava suo padre, mentre
Erminia lo invitava «Saverio,
calmati!»…e Juliet «Perché?!
Perché papà, oseresti forse negarlo?! Avanti,
avrai…avrai parlato col medico, no?! Non è
così?! Sto forse…equivocando i miei sintomi, per
caso non sono incinta, mi sono
sbagliata?!»…Saverio
«Tu…!!»…ma Erminia si
sovrappose, con molto controllo «Sì, Juliet,
è vero. Tu aspetti un
bambino…»…«Bene…»…mormorò
la ragazza…
…e fissò negli occhi suo padre «Hai
atteso a dirmelo…probabilmente perché avevi dei
sospetti anche tu!»…al che lui «Che cosa
dici?! I-Io non ho mai concepito neanche lontanamente un’idea
tanto balzana!! Juliet!! Ma mi vuoi dire come potrebbe mai essere, me
lo vuoi spiegare?!»…«Che cosa
c’è da spiegare…?...
…mi sembra fin troppo chiaro! Perché sono
incinta? Perché sono stata con lui! Del resto…non
è un mistero, io e lui siamo stati insieme, questo si
sapeva!»…«Sì,
ma…!!...molto tempo
fa!!»…esclamò Barbara con la
disperazione nel tono, ma Juliet si volse…e la
fissò «…
…sì ma non abbastanza, affinché
ciò non potesse
accadere.»…«Juliet, non ti
credo!!»…insistette suo padre
«Tu…!!...tu...avevi un’altra persona
accanto!!»…al che la ragazza per un istante
abbassò gli occhi…e poi li rialzò
«E’ successo ugualmente. Purtroppo con
quella…
…”altra persona” di cui parli e che io
avevo accanto ci sono stati dei problemi. Dei…
…!!...problemi ALQUANTO PESANTI dei quali ho preferito non
fare mai neanche vago accenno, a NESSUNO di
voi…!!...»…confessò, dando
loro le spalle e sospirando al fine di evocare a sé tutta la
forza «Ho preferito tacere…
…ci sono state…sempre un mucchio di cose in
ballo, tanto che ho preferito rimandare, rimandare costantemente il
confronto con tali realtà.
Ebbene…!»…e strinse gli occhi, per poi
volgersi verso di loro «E’ arrivato il
momento!»…
…mentre Barbara scuoteva ancora la testa incredula e
contrita…e ripeteva «…è un
incubo…»…
…ed Erminia si faceva avanti…
…si avvicinò alla
ragazza…sussurrò
«…cara…»…al che
Juliet fece «Uhm! Non devi compatirmi, Erminia! Nigel
è tuo figlio, gli sto facendo questo e lo sto facendo con la
più estrema freddezza. Tu…sai PERFETTAMENTE il
sentimento che devi provare per me!»…al che la
donna parlò con ferma dolcezza «Sì.
E’ vero. Lo so perfettamente: ed è pena.
Una…
…pena profonda…!
Juliet…»…allungando la mano per
carezzarle il viso «Non vi è altro sentimento
all’infuori di affetto o pena che posso o potrò
mai sapere di poter provare per te! E questo vale alla stessa maniera
sia per me che per…
…Nigel, che è mio figlio, lo hai detto tu stessa!
Cara, posso dirti una cosa?»…ma Juliet le
negò lo sguardo mentre Saverio insisteva
«Juliet!!»…ed Erminia le ripeteva
«Posso dirtela, una cosa? Ebbene…
…non
importa.»…«Ah?!»…Juliet
si volse stupefatta, ed Erminia seguitò
«Non…importa, chiunque…sia il padre del
figlio che aspetti non importa né a me, né
importerà a Nigel o a…
…chiunque dei presenti o dei non
presenti…»…guardandoli con la coda
dell’occhio «…e credo di star parlando
opportunamente anche in vostro nome, mi sbaglio
forse?»…domandò Erminia con molta
dignità, e mentre Barbara non riusciva a dire nulla Saverio
fece «…!! Ma…ma come,
Erminia?!»…e questa chiuse gli occhi, al che
Saverio, sconvolto, insisteva «Ma…ma che cosa
dici, le credi?!?!»…«Io ho detto solo
che non mi importa.»…«Sì,
ma…!!...ma qui non si tratta di questo, non ci si arriva
neanche!! Questa storia è semplicemente
assurda!!»…ribadiva Saverio, ed Erminia nuovamente
carezzò la ragazza «Non mi importa…
…se realmente quel ragazzo è il padre di tuo
figlio. Juliet…!!...
…noi ti vogliamo bene, te ne vuole anche Nigel. Ed
è lui che ami!!...
…voi…
…
…voi dovete restare assieme ad ogni costo: che la storia di
questo figlio sia vera o meno!!»…ma Juliet si
volse di scatto «Ah!! E’ qui che ti sbagli,
Erminia!!...
…io non ho nessuna intenzione di restare insieme a
Nigel!!»…«Ah!!»…Barbara
sussultò, ed Erminia chiese «Perché?!...
…Dio mio, perché mai?!?!...
…lui saprebbe capirti, lui ti
perdonerebbe…!...»…mentre Saverio si
passava la mano sulla fronte «Io credo di stare
impazzendo…»…«Tu…tu
non devi comportarti in questo modo! Juliet non devi scappare, un
figlio…!!...u-un figlio è comunque un figlio,
qualunque sia il padre!»…erano parole di Erminia
ma Saverio si sovrappose «Non vaneggiamo, per favore: un
essere ignobile come quello!!»…però la
donna amata si volse di scatto e puntualizzò
«Molto bene!! Allora vorrà dire che la vita
metterà davanti proprio
quell’…”ESSERE” al suo lato
più nobile e miracoloso! Il concepimento…di
un'altra vita!! E allora staremo a vedere se l’amore non
potrà trionfare anche…anche su di una
realtà come la sua!!»…«Questo
è assurdo! E’…è
semplicemente demenziale!!»…replicava Saverio, e
Juliet gridò «Puoi ribellarti finché
vuoi, papà!!...
…e pensare di me le cose peggiori!! Ma la realtà
resta questa!! Io aspetto un figlio da Emilio!! Io, e qui ascoltate
tutti perché temo che finora ciò non sia stato
chiaro: IO DESIDERO STARE CON EMILIO…
…!!»…«AH?!»…lasciandoli
tutti e tre spiazzati «Io…
…desidero sposarmi con lui come si conviene per concedere
un’adeguata famiglia a mio
figlio!!»…«…oh…
…Dio mio…!!...»…Barbara si
portò le mani alla bocca, sull’orlo delle lacrime,
mentre Erminia gridò «…!! Tu non sei
obbligata a farlo!!»…«Io so
perfettamente di non essere obbligata!! Ma questo è il mio
desiderio!! Volete capirlo, io desidero
sposarlo!!»…«Non faresti del bene a tuo
figlio, Dio mio…!»…replicò a
sua volta Erminia scuotendo il capo appenata, mentre Saverio si fece
avanti «Basta Erminia, ma ti sembra possibile?!
Dico…ti sembra sensato, stendere addirittura una discussione
su questi DELIRI?!»…«NON SONO DELIRI,
PAPA’!! E’ LA PURA
VERITA’!!»…esclamò lei
disperata, ma Saverio le puntò contro occhi decisi
«No, non è vero!! Io non ti credo!! Io NON CREDO
che tu stia dicendo la verità,
Juliet!!»…
…lei però, seppur con dolore, lo
fronteggiava…«Io credo che tu ci stia piuttosto
prendendo in giro!! Che tu ti stia prendendo gioco di tutti noi,
sì, lo stai facendo, perché questa storia del
bambino di Emilio non è vera!! Non è vera!! Tu ci
stai prendendo in giro tutti, è questo ciò che
fai NON SO PERCHE’, non so cos’è che ti
abbiamo fatto!
Eh!?...»…«NON…!!...
…VI STO PRENDENDO IN GIRO,
DANNAZIONE!!»…la ragazza si spremette con tutte le
forze, e Saverio «E invece sì. Perché
Juliet, la Juliet che conosco io, MIA FIGLIA, non avrebbe mai fatto una
cosa del genere!!»…sicché lei lo
fissò «…evidentemente mi conoscevi
assai
poco.»…«Ahhh!»…lui
ebbe un gesto spazientito «E’ inutile, non voglio
stare più ad
ascoltare!»…«Saverio!! Dove
vai?!»…esclamò Erminia, e lui
allontanandosi «Vado a chiamare il medico!!
Chiedo…che le diano un
sedativo!!»…«A-Aspetta, per
l’amor del
Cielo…!»…«Ma non la vedete?!
STA MALE…!! E’…
…è in pieno delirio, i-io non intendo ascoltare
un'altra parola soltanto di questa
mostruosità!!»…«Saverio!! Ti
prego, non fare così!! N-Non lo capisci, aspetta un figlio!!
Non deve agitarsi…!»…supplicava
Erminia, e lui «Bene! Proprio per questo esco a chiamare un
medico affinché le dia un calmante! Io non faccio ritorno,
così almeno non mi vedrà ed eviterà di
agitarsi!»…uscendo, sbattendo la porta!!...
…allora la ragazza crollò in lacrime, ed Erminia
le prese la mano «Juliet…»…ma
lei la scostò con violenza «Ahhh, NON
COMPATITEMI!! ANDIAMO!!...
…avanti, fate come lui!! ANDATEVENE!!...ANDATEVENE
TUTTI!!»…«Juliet, ti
prego…!!»…supplicava Barbara, e la
ragazza «FATELO, FATELO ORA TANTO COMUNQUE LO FARESTE
PIU’ AVANTI!! Voi…!!...
…voi siete…tutti amici di Nigel! Uhm? Siete la
sua famiglia!...
…non potete…restare con me che gli ho fatto
questo torto.»…«No. Questo no, questo tu
Juliet non puoi impedircelo!»…(canzone: Take
That - Said it all)
https://open.spotify.com/track/5fqC8Ms9SOr6Bz4KJ5P4eC
…replicò
con coraggio Erminia «Non puoi…!!...ordinarci di
andarcene, di lasciarti qui e di lasciare che tu ti punisca in questo
modo!! Che ti faccia del male, ed involontariamente lo faccia anche al
figlio che aspetti! Ed al…
…al ragazzo che tu hai amato di più nella vita!
Poiché Juliet, niente, assolutamente niente di tutto
ciò che potrai dire riuscirà a spingere alcuni
dei miei ricordi più intensi fuori dalla mia anima!
Io…!!...rivedo come fosse ieri, lo ricordo perfettamente il
tuo sguardo innamorato, trepidante di sentimento nei confronti del mio
Nigel, di mio figlio!! Non posso scordarlo,
poiché…
…!!...è come…
…se l’avessi vissuto anch’io, con
te!»…«Quello ormai è
passato!»…si volse lei, ed Erminia avrebbe voluto
riprenderle la mano ma…si arrestò
all’ultimo istante e…
…con dignità parlò ancora
«Ti chiedo…una cosa soltanto! Una solamente, credo
di averne il diritto!...
…!!...voglio sapere cosa ti ha fatto.
Unicamente…cos’è che ti fa desiderare
che lui sia lontano da te! Avanti, cosa è stato,
è stato qualcosa che ha detto la famiglia Orlandi, per
caso?!»…«Ma…m-ma loro sono
gente malvagia!!»…esclamava Barbara da dietro ma
Erminia le faceva cenno di tacere, e ripeteva «Che cosa
è stato.»…e Juliet si volse
«Non…!...
…è stato unicamente quanto svelato dalla famiglia
Orlandi, io…!...
…»…avanzando per la stanza
«Io stessa avevo collezionato in tutto il periodo in cui
l’ho trattato una…serie di sospetti, e la conferma
non mi è giunta unicamente per bocca di Federico al termine
di quella battaglia. I-Io…!!...
…ho udito le medesime cose da Vincent, un giorno che eravamo
nel medioevo, durante una…sua conversazione con Pierpaola,
potete chiederle conferma che questa c’è realmente
stata, io l’ho ascoltata di
nascosto!...»…«Ah-h…!!»…stupefatte
Erminia e Barbara…
…mentre Juliet dichiarava
«Però…!!...però io quelle
cose già le sospettavo!
Sì…!»…stringendo i
pugni…
…ed anche gli occhi, per cercare d’essere il
più convincente possibile «…fin
dall’inizio…
…mi ero accorta che il suo passato era velato di un ambiguo
manto di tenebra. Come aggravato…da un micidiale peso sulla
coscienza!! E poi, una volta scoperto che egli proveniva dal medioevo,
ho cominciato…
…!!...
…cominciato a…
…p-percepire alcune non chiarezze al riguardo di determinate
storie…erano sempre maggiori, improvvisamente mi sono
guardata dentro ed ho trovato nient’altro che…
…dubbi, ed inquietanti interrogativi!! Il suo passato era
segnato…ed io ho iniziato ad averne
paura.»…mentre le altre due ascoltavano senza fare
un fiato, immobili…
…«Giorno…dopo giorno, dopo giorno!!
E’ divenuto insopportabile!! I-Io…
…!! Io non riconoscevo neanche più il suo volto,
ero…!!...soffocata dai fantasmi di alcune azioni
indescrivibili che poi in ultimo ho scoperto essere vere!!
I-Io…
…!!...
…!! I-Io ho avuto bisogno d-di…
…r-rifugiarmi…
…
…mi capite? Trovare tranquillità in qualcosa che
fosse familiare, conosciuto!!»…«Ah?!
M-Ma allora…è
vero!!!»…gridò Barbara, ed Erminia
chiuse gli occhi come per subire lei qualcosa che sarebbe stato
destinato a suo figlio…
…«…ebbene, Juliet, lo hai saputo.
D’accordo…
…!!...
…non credere che io ignori le cose che tu hai scoperto. Qui
attorno a te nessuno le ignora, le conosciamo
tutti!»…«…!!...bene!!
Allora…
…potrete capirmi!!»…«Ma, ma
tu…!!...
…tu non senti forse che in fondo al tuo cuore
c’è…!!...c’è
altrettanta comprensione per lui,
Juliet?!»…domandò con un impeto del
cuore Erminia «N-Non avverti forse un
bisogno…immenso, di perdonarlo?! Di abbracciarlo, e di
condonargli per intero questo debito che lui ha contratto col mondo suo
malgrado, scontandone le
conseguenze?!»…«Erminia, ti prego, non
andare
avanti…»…«Non…!!...
…non senti tutto questo?! Mi spiace, io non posso tacere,
è mio dovere non tacere!! Sì, è vero!!
Mio figlio è colpevole!! Ha commesso azioni terribili!!
Però…!!...però l’amore
è perdono, cara…
…! E’-E’ comprensione…!...
…o altrimenti qui saremmo tutti vittime dell’odio,
ed il mondo cesserebbe di
girare!»…«Erminia, ascoltami molto
attentamente.»…parlò seria la ragazza
«Tu non puoi chiedermi di rivedere la mia
decisione.»…«Ma tu rifletti, cara!!
L-Lui lo ha fatto,
e…!»…«Erminia…
…io ho profondo rispetto per te. So che Nigel
è…»…e versò una
lacrima, senza però smuovere il suo sguardo «Tuo
figlio…
…so che lo ami, ma non puoi chiedermi di fare altrettanto.
Domandarmi di rispettarlo…e forse di comprenderlo,
perdonarlo è tuo diritto. E allora…
…allora io ti rispondo che questo l’ho
già fatto, Erminia. Io…
…non voglio…né posso
giudicarlo.»…confessò in un sussurro
fermo, asciugandosi le lacrime «…
…ma non puoi chiedermi di tornare ad amarlo. Io ho smesso da
tempo di
farlo…»…«Ahh…!!»…Erminia
avrebbe voluto smentire quella terribile frase, ma Juliet la precedette
«Ho scelto di tacerglielo…finché ci
trovavamo nel medioevo, ero cosciente che lottava per una
causa…
…u-una causa che era giusto non perdere. Specie
poiché tutti voi vi avete partecipato. Non era giusto che lo
ferissi proprio quando era di fronte alla sua battaglia, ma ora questa
si è conclusa. La lotta, Erminia, è stata
vinta…
…e qui termina…scusami…
…il tuo diritto sulla mia vita.»…al che
la donna chiuse gli occhi…
…abbassando il capo «…questo lo so
bene…»…«…p-perdonami…se
potrai, io non ti chiedo tanto. Ma tu altrettanto non puoi domandarmi
di…
…di cambiare la mia decisione…
…
…i-io voglio sposare il padre di mio
figlio.»…«…s…
…sì sì, Juliet, io ti chiedo
unicamente per favore di pensarci…!»…ma
Barbara intervenne facendosi avanti di corsa «Juliet,
Juliet!! M-Ma Emilio è malvagio, come puoi pensare di
sposarlo?!»…al che Juliet abbassò gli
occhi «E’-E’ un ragazzino terribile,
Juliet!! Ha ucciso Vincent!! Questo l’hai
dimenticato?!»…«Emilio…è
fortemente pentito!»…dichiarò la
ragazza «E’ disposto...a venirmi incontro, ha avuto
il coraggio di fronteggiare i suoi genitori per convincerli ad aiutarlo
a riparare al danno
arrecatomi!»…«E’ un
inganno!!...»…insisteva Barbara con tono
implorante di fiducia, mentre Erminia ribadiva «Questo
è vero. L’ho sentito…io stessa a casa
Orlandi.»…«Ah!»…l’altra
spalancò i suoi occhi, mentre Erminia spiegava con
compostezza «La madre…del ragazzo…
…ha offerto la sua parola, quella donna è diversa
da suo marito. Ella è estranea a tutta questa brutta storia,
quella signora mi fa una gran pena…e mi
è parsa sincera.»…«Lo
era!»…replicò Juliet, ma Barbara non si
convinceva «No…nnn…no, io non ci
credo!! Non posso credere agli Orlandi!! Juliet!! Juliet, ma Emilio ha
cercato di uccidere Nigel: è per colpa sua che Lory ha perso
il suo bambino!!!»…«Si è
pentito!!! Lui…
…!!...mi ama, e anche se ciò non fosse
è suo il figlio che porto in grembo!!
Questo…!!...basterebbe di per sé per chiudere
ogni questione!»…«Ma non è
così!!...
…Dio mio, ragiona, non ci posso
credere…!...»…«Barbara…cerca
di calmarti!»…la invitava Erminia «Non
posso calmarmi, Erminia!! Ma non ti rendi conto?!
E’-E’ di Emilio che stiamo parlando, mica di uno
qualsiasi!!»…«E’ il…
…!!...
…padre di mio
figlio…»…ripeteva Juliet ferma
«E comunque! Se questa suona al vostro orecchio come una
ragione tuttavia non sufficiente io posso offrirvene un’altra
stavolta in grado di decretare la fine di tutto questo angustiante
discorso: ebbene, dunque!! Io lo amo!! LO
AMO!!»…«Ah…!»…Barbara
sussultò, mentre Juliet specificava ancora «IO
AMO…
…EMILIO ORLANDI, per Nigel non provo lo stesso!...
…di lui mi ha solo incantato la storia suggestiva del
passaggio attraverso i tempi.»…definì
chinando il capo con amarezza «Ma in realtà non
sono mai stata sinceramente bene con lui, tutto è stato
sempre velato da un fondo di timore che mi ha…!!...logorata
dentro, ed ora eccomi qua! Privata di ogni goccia d’amore!
Per lui provo soltanto...!!...
…indifferenza…»…(fine-canzone)…«E
non riesco a dimenticare il pensiero di quelle
azioni…!»…ammise gravemente, e Barbara
esclamò «Tu ce l’hai con lui
perché ha taciuto, perché non ti ha mai rivelato
che quello era il suo passato!! Ma tu sai perché lo ha
fatto?! Sai perché lo ha fatto?! Te lo dico io,
perché aveva paura!!...
…perché TEMEVA, che tu lo
giudicassi!!!»…«Io non l’ho
giudicato…»…dichiarò lei
guardando basso, e Barbara insisteva «Sì!!
Sì, perché altrimenti ora non saresti
così indignata con lui, non vorresti fargliela
pagare!!»…«Io non desidero fargliela
pagare, Barbara!!! M-MA COME DEVO DIRVELO, PERCHE’ VI
RIFIUTATE DI CAPIRE, DIO MIO?!?!»…al che Barbara
non riuscì a trattenere le lacrime, ed insistette
«Ma se, ma se…!! MA SE PER LUI CHE RITIENI
COLPEVOLE PROVI QUESTO RIBREZZO ALLORA COSA PUOI PROVARE DI FRONTE AD
EMILIO?!?!»…«COME DEBBO SPIEGARTELO?! IO
LO AMO!!»…«Non ci
credo…!»…Barbara scosse la testa, ed
Erminia «Barbara, te ne
prego!»…«No! No, io non ci posso
credere, Erminia!»…«Mi
dispiace…»…faceva Juliet, e Barbara
«Per quanto lei possa intignarsi a ripeterlo io non ci posso
credere! Ascolta! Ascolta, Juliet: i-io posso dirti una cosa soltanto!
Che Nigel…!...c-che lui ti ama sinceramente!...e-e che
io…!!...
…c-che io nonostante tutto credo in lui, sì,
d’accordo!! E’-E’ stato forse colpevole,
è stato forse spietato nel medioevo ma questo ora non mi
importa!! I-Io l’ho conosciuto e gli ho voluto bene,
è-è come se fosse realmente mio nipote e io fossi
sua zia!! I-Io non posso credere che tutto questo sia vero, e-e che
anche l’amore che vi legava non significhi più
niente per te!»…ma Juliet abbassò lo
sguardo «Eppure è
così…»…«No…!...io
mi ostino: per me questo è un tranello della famiglia
Orlandi!! E’-E’ un’altra delle loro
macchinazioni per distruggerci, io mi rifiuto di credere a tutto
questo!!»…ed esclamando ciò
abbandonò la stanza, anche lei sbattendo la
porta…(canzone: Take
That - Said it all)
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…Juliet versò altre lacrime silenziose ed
ingoiò quell’ennesimo boccone amaro…
…quando la mano di Erminia giunse a carezzarla…e
la sua voce a dirle «…neanch’io vi
credo. Mi dispiace. Mi dispiace profondamente. Ma…
…ma la visione di un amore non si può
dimenticare. Ed al di là delle tue ragioni sicuramente
valide io sono pur certa che quello che ha congiunto te e Nigel fosse
tale. Io…
…non potrei mai ingannare me stessa.»…e
così se ne andò, comprendendo che la ragazza non
avrebbe voluto più rivolgerle alcuna parola…
…una volta che la porta si fu chiusa per la terza volta, la
giovane singhiozzò!!...
…e guardò in l’alto…
…avanzando verso il letto “Ce l’ho
fatta…
…
…ci sono riuscita, l’ho fatto. Ti
prego…!!...
…perdonami, figlio mio! Ti allontano così da tuo
padre, e da chiunque ti avrebbe circondato regalandoti il calore di una
famiglia! Ma non posso fare altrimenti…
…!!...
…la vita di una persona splendida dipende da queste mie
azioni.” …ed i suoi occhi
vedevano appena oltre la distorsione offerta dalle lacrime le luci
della città comporsi al di là della finestra
della sua stanza…
…Juliet vi tese la mano come avesse voluto disperdersi
nell’infinito…
…ma poi, prima di ciò, riuscì a cadere
sul suo letto e a piangere disperata…
…così come Nigel, in pigiama, poco prima di
coricarsi, si accostava alla finestra dell’adesso vuota
camera di Bill…
…e con il contrasto del buio e delle luci riflesso nei suoi
occhi ricordava le parole di loro due stessi “Sai…! Io quando torno
a casa ed è sera ti penso. Mi affaccio al mio balcone, e
osservo la strada. Ed anche se…
…non abitiamo così vicini io immagino che oltre i
palazzi, oltre le luci e le insegne, oltre la città ci sia
il tuo sguardo. In fondo, all’orizzonte…!...
…
…che cerca il mio.”…pronunciava
la dolce, innamorata voce di Juliet…
“I-io…!...
…
…guardo…
…dalla mia
finestra!”
“Uhmuhm, lo fai, eh…?...
…e ci incontriamo. Allora vedi, non mi sono sbagliata!”
…e provava una grande, profonda emozione mentre la sua mano
era adagiata sul vetro, lasciando l’impronta sulla
brina…
…”Juliet…”
…mai avrebbe potuto pensarla così annegata in un
momento di mortale dolore…
…quella brina gli faceva ricordare i loro nomi tracciati
sempre su di una finestra, assieme ad una promessa di
eternità che li incorniciava in un cuore, in quel giorno
speciale, alla vigilia di Natale…
…sicché Nigel…col suo dito
ricreò quella scritta…e quel cuore, al cui
interno vi era “Per
sempre…Juliet. Forever…Nigel.”
…e lo fissò, per poi chiudere gli occhi,
respirare e sentire ancora quel momento…
…«N-Non è possibile,
Erminia!!»…esclamava intanto Barbara mentre
Erminia la raggiungeva nel corridoio
«Dobbiamo…cercare di non
cedere!»…le ricordava l’altra…
…ma intanto il fiato di Nigel era ancora sospeso…
…e le speranze di Juliet sembravano, come brina, destinate
poco a poco a sciogliersi e svanire…(fine-canzone)
…
…intanto altrove, al riparo dal gelo cittadino grazie a
quattro confortevoli pareti e ad un buon bicchiere di vino in grado di
scaldare l’animo «Uhm…!...credo che mi
ubriacherò se continuo di questo
passo.»…mormorava col suo solito tono un
po’ lagnosetto Tiffany, tutta
“allumacata” su di un letto «E’
che non sei capace di resistere alle tentazioni: guarda, avevi detto un
bicchiere soltanto e questo è già il
terzo.»…«Mmm, mamy…!...dai,
non farmi la predica. Sono sconvolta, dovresti
saperlo…»…«Pfff…»…Marilena,
seduta di fronte a lei, era un po’ scettica al riguardo ma
sua figlia ci tenne a descrivere «Sono…molto,
molto addolorata. Sono una povera fidanzatina che neanche ha avuto il
tempo di godersi la sua laurea che si è
dovuta…veder morire davanti o quasi, siamo su per
giù lì, il suo grande amore di sempre:
è il minimo che possa fare, quello di affogare i miei
dispiaceri nel vino!»…«Se
continui…!...
…non rimarrà vino sufficiente su questo pianeta
affinché tu possa affogarci…tutti i tuoi
dispiaceri cara, perché se perdi la testa ora, e cominci a
compiere azioni scellerate ci rimetterai tu soltanto, io ti
avverto…!»…«Ohhh, ma
mamma…!...
…
…per favore. Io dico sul serio: è preoccupante
questa cosa che è capitata a Bill. Ah ma poi…! Ah
sai che ho saputo: guarda…!...
…guarda ancora non te l’ho detto! Ah senti poi,
ma…! Ohi,
invece…!»…schioccando le dita
«Quella cosa che mi stavi dicendo
prima!»…«Oddio…quale cosa,
Tiffany? Scusami, è che sono talmente tante che mi
è venuto un gran mal di
testa…»…si lamentò Marilena
con aria un po’ sofferente, e Tiffany «Eh, e lo so!
Che credi, che io mi senta meglio, scusa? A proposito…
…carino qui.»…«Uhm! Se piace
a te…!»…«Perché?
E’ un albergo col suo lusso, questo non si può
assolutamente
discutere.»…«Mah…io non lo
trovo così tanto
confortevole.»…«Beh non sarà
la reggia in cui avevi creduto di poter vivere una volta che avessi
conquistato Saverio, però devi ammettere che è
comunque meglio di casa nostra…!»…
…Marilena non rispose…
...il suo sguardo era basso, cadeva nel bicchiere e si mischiava al
rosso del vino…mentre lo sguardo quasi morbosamente
penetrante di sua figlia era sul punto di bucarlo, il bicchiere, nel
suo esigere risposte alle domande «Senti un
po’…
…!!...che ti ha detto papà…?...
…!!»…al che Marilena sospirò
«…
…cosa avrebbe dovuto dirmi?...
…uhm, sentiamo, cosa ti
aspettavi?»…«Ma insomma…!!
Mamma, non gli avrai permesso di tenere lì quella
sciacquetta insulsa e…no, eh! No,
mamma!»…«Cosa dovevo fare?!...
…
…abbassarmi a…a creare uno scandalo proprio
là, al negozio, dove tutti ci conoscono? No, dai, per
favore!...
…
…se lui vuole tenersi quella peggio per lui.
Noi…se affermiamo di essere superiori in tutto e per tutto
poi dobbiamo dimostrarlo, e comportarci come
tali.»…«Mamma: quella lì
è uno scandalo, io te lo dico! Lo è
già lei di per se stessa, per cui…qualsiasi cosa
avessi potuto fare non avrebbe fatto altro che riportare su il livello
della situazione generale, io fossi stata in te avrei fatto valere i
miei diritti sul negozio e l’avrei sbattuta fuori a calci,
quella…capra incapace, secondo me non è brava
neanche a tagliare i
capelli…!»…«Ahhh, ma questo
non lo so, che vuoi che ne sappia! E’ una ragazza che sta
imparando ora, è logico che non sia un
granché!»…«Uhm…!
Però a papi
piace.»…«Beh…!...che piaccia
a lui non mi meraviglia!»…«Ci credo:
lui…è il ritratto del cattivo gusto. Ma davvero!
Ohi, cavoli lo è sempre stato, e alla faccia della diceria
che…cheee…i parrucchieri dovrebbero avere estro,
dovrebbero capirci di queste cose! Andiamo mamma se l’estro
è quella tizia in questo caso allora io…allora io
datemi una pistola che mi sparo direttamente e faccio prima.
Eh!»…mimando anche il gesto, mentre sua madre
sospirava di nuovo «Senti…
…tralasciamo per un attimo l’argomento della nuova
apprendista di papà, ti
spiace?»…«Uhm? A me…? Pfff,
ma figurati qui la notte si avvicina ed io ho paura che ripensare
troppo alla faccia di quella sia una scorciatoia per gli incubi
peggiori…!»…«…
…volevi chiederti, Tiffany…
…
…mi hai accennato prima? Quella cosa che stavi per dirmi
poco fa, mi pare…che appena sei entrata hai esordito con il
fatto che c’erano novità da casa Orlandi, e pare
riguardassero la faccenda di Bill! Ma…è vero,
cosa hai saputo?»…«Ah!! Ecco,
sì, giusto! Mamy…
…! Non ci crederai, è sbalorditivo: il dottor
Orlandi…!!...
…si è preso Bill…nel suo reparto, ma
ci credi che non è frutto della mia ubriacatura, questo che
ti dico?»…al che la donna fu un po’
stupita «…cosa…?...
…Bill, e perché
mai?»…«Mah…!...questo io non
lo so: io stavo ancora che si odiavano. Però lui se
l’è preso nel suo
reparto.»…«E a te chi lo ha
detto?»…«Federico…!
Quel…
…pfff, quel surrogato di ragazzo che tenta pure di fare il
carino: ma chi se lo fila di pezza. Comunque…!...mi ha
spiegato, insomma, che…che appunto suo padre, che fa
il…coordinatore di
Dipartimento…!»…«Uhm
uhm.»…«Ecco lui insomma pare che abbia
fatto trasferire Bill in uno dei reparti da lui gestiti per la cura
delle Malattie Magiche, io…naturalmente ho provato ad
indagare per sapere il motivo di questo così
“nobile gesto di perdono e riconciliazione”
e…
…eee…quel bellimbusto mi ha risposto che in
pratica loro lo fanno per tenersi Bill sottomano: lui ha aggiunto che
un minimo lo fa anche per la sottoscritta ma questa cosa io
l’ho scartata a prescindere perché gli stava a
crescere un tanto così di naso mentre lo diceva! Tipo
Pinocchio: secondo me vuole torturarlo, o quasi. Sì
sì! Hai presente…tipo “sadismo sul
paziente”, si sono verificati casi del genere, se ne sentono,
al telegiornale!»…
…e vi fu espressione di scarso interesse da parte di
Marilena, ed ancor più scarsa attrattiva nei confronti
dell’argomento «Ci stava ad esempio quello che
iniettava…siringoni di concime! Ma giusto per dirne una.
Secondo me vogliono fare qualcosa del genere padre Orlandi e figlio,
l’intenzione è quella.
Però…!...
…però io spero francamente che non me lo
ammazzino. Cavoli, mamma! Ma lo capisci, è per questo che
bevo!!»…Marilena alzò lo sguardo verso
sua figlia, e la sentì dichiarare «Io non mi fido
a lasciare il ragazzo che amo nelle mani di gente di quella specie,
quelli mi ci fanno polpette e lasciano la sottoscritta con un palmo di
naso! Ed io, francamente, con un palmo di naso, a
seguito…delle frustrazioni che ho già avuto vedi
la nuova apprendista di papà eccetera eccetera, non ci
voglio restare!»…«Beh, allora…
…! Se queste sono le tue priorità vedi di far
qualcosa, non so!»…«Ma non
posso!!»…esclamò lei, e la madre si
interessò nell’ascoltarla…allora
Tiffany sfoderò un tono da vittima mogia e ingiustamente
linciata «Lui…lo hai visto, poco ci manca per
poter dire che mi odia con tutto il suo cuore:
tant’è che per odiarmi tanto gli è
saltato, beh si sarebbe…potuto dire che ha avuto
l’arresto cardiaco per il troppo amore e l’emozione
insostenibile di avermi di fronte, avrei…potuto in questo
modo tacitare i dubbi che sicuramente si sono fatti venire quelli che
erano in aula con noi mamma e ci guardavano,
però…!...
…però!!...in realtà tu sai quanto
è sfigata tua figlia! Mamma!! Billy…e la sua
famiglia mi accusano di cose mostruose!! Se-Se solo mi vedessero nei
dintorni di quel reparto sono sicura mamma che…ti dico,
addirittura i servizi segreti d’America scomoderebbero per
farli venire là a farmi un culo così, senza
contare che ci si metterebbe anche anzi no lei in primis
quella…strega della sua fidanzata che noi sappiamo molto
bene chi è, vero? Lo sappiamo perfettamente,
quella…vagabonda di Loredana, altrimenti detta Reflexia,
sì sì lei me la troverei là piazzata
di fronte alla porta d’ingresso con la sua consueta aria
del…cccavolo che io detesto con tutto il mio cuore e tu lo
sai, mamma! Ora…mi dico, sappiamo e non è un
segreto che io di recente ho sviluppato qualche…interessante
trucchetto che…eheheh! Rende la sfida un tantino
più sfiziosa fra me e lei se vogliamo
dire…!»…lasciando che si intravedesse
spuntare qualcosa di somigliante ad artigli scintillanti dalle sue
mani, ma poi le nascose «Però altrettanto tutto
converge proprio nel luogo sbagliato al momento sbagliato: quello
cavoli, è un reparto preposto esattamente per limitare le
insorgenze di potere magico! Figurati con tutte le barriere, i campi e
i contro-campi che ci andrei a trovare non potrei…davvero
dare il massimo e lei purtroppo se la cava anche nel corpo a corpo
senza bisogno dei poteri magici, l’ho sperimentato ed
è questo che mi dà rabbia,
capisci?!»…
…ma Marilena ondeggiava appena il vino nel suo bicchiere
lasciandoci vagare i suoi occhi e le sue riflessioni, ed accennando
«A…
…proposito di quell’atteggiamento di rifiuto
mostrato da Bill nei tuoi confronti, l’ultima volta che ci
siamo visti…»…«Dio mio,
mamma!! Ma ti rendi conto di fino a che punto quella è
riuscita a suggestionarlo?!?!...
…dico…!!...
…capisci che razza di arpia io ho come rivale
d’amore?!...
…ricorderai appieno le parole pronunciate da Bill il giorno
della mia laurea…»…mormorava la ragazza
con sguardo subdolo «Sembrava essersi fatto delle peggiori
schifezze due secondi prima nell’angolo ed essere poi sbucato
per dare spettacolo: ti ricordi le accuse che ci ha lanciato?!
Ohi…!...
…mica sono stata l’unica a sentirlo! Non ti
ricordi?!...»…Marilena non
rispondeva…«Ha detto…in pratica ha
invertito proprio le parti! Ha detto che io sono no aspetta no
com’era? Che tu…! Tu sei nient’altri che
Norwena, cioè proprio Norwena, quando lo sanno tutti anche i
sassi che è quella strega di quell’Erminia! A
proposito: ma è ancora viva!! Perché io
l’ho vista al telegiornale!»…e Marilena
dichiarò con tutta la pazienza possibile
«Sì, è ancora viva! Lo so, ne sono
perfettamente cosciente, è riuscita a
salvarsi!»…«E lo dici con tutta questa
tranquillità? Cavoli, mamma, allora ci credo che anche tu
con Saverio non hai ancora concluso niente, siamo da
capo!»…«E…certamente lo so,
figlia mia, ma che posso fare?!...
…certa gente si nasconde bene, ha una…una
copertura umana convincente e ben nota agli occhi di tutti, pensa in
particolare Erminia! Una persona famosa! Non posso…mica
andare in giro a sparare alla gente come se fossero mostri
così, senza preoccuparmi delle conseguenze! Il problema di
queste identità segrete non
è…minimamente da
sottovalutare!»…tanto che Tiffany
spalancò i suoi occhi «Ho capito ma vai a
prendertela comoda quando ti accusano di averla tu,
l’identità segreta!! Cioè Billy se
n’è uscito col fatto che te in pratica sei Norwena
e a me poco ci mancava che mi dava della Reflexia sì
sì poco ci stava mancando! Io mi sentivo già che
da un istante all’altro mi sbottava “Tiffany tu sei
Reflexia” sì e sai allora io dove lo mandavo? Per
fortuna…ha optato per la scemenza numero due: altrettanto
squallida, eh! Altrettanto insopportabile per le orecchie a sentirsi,
però almeno non tanto infamante dal punto di vista personale
come quell’altra, e cioè che di Reflexia sono la
sorella! Ti rendi conto? La sorella! Cioè! In pratica tu
avresti dovuto avere due figlie, prima me e dopo…
…? O forse prima lei e dopo me, bfff, ma che ne so, in ogni
caso tutto questo è un autentico orrore,
credimi.»…«Era…
…esattamente di questo che volevo parlarti, Tiffany.
Ascolta, e rispondimi sinceramente: tu…
…non hai creduto a niente…
…assolutamente a niente di quello che ha affermato
Bill?»…domandò, con gli occhi bassi che
nuotavano nel vino, mentre quelli di sua figlia si allargavano sempre
più
«…!!...mamma…!!»...«Te
lo sto semplicemente domandando.»…«Ma
che mi credi
scema?!»…«Non…è
questo, è solo che…è solo che tu
stessa, tu stessa l’hai visto, no? Hai…sviluppato
dei poteri magici che non credevi di avere, e non vorrei
che…che questa storia ti avesse in un qualche modo
suggestionato, volevo accertarmi che le accuse mosse da Bill non
avessero avuto alcuna influenza sulla tua coscienza, che non fossero
state causa del sorgere di…eventuali timori, che so! Una
figlia può essere sempre soggetta a dubbi del genere! Si sa,
la…cieca, e totale fiducia nei propri genitori è
un concetto abbastanza astratto, e nonostante gente come…tuo
padre possa crederlo una realtà io mi rifiuto, bahf, non
esiste, su, scendiamo con i piedi per terra: ogni figlio
coltiva…
…coltiva la sua parte di diffidenza nei confronti del
genitore. E’ sempre tentato a credere che quello lo stia
ingannando, che non gli voglia il bene che in realtà
dichiara di sentire nei suoi confronti e che in realtà lo
stia soltanto usando per raggiungere degli scopi
personali!»…«Mamma…! Si
vabbe’ come la butti tu sul sociale e sul fatto
genitori-figli è assolutamente vero e convincente ma
qui…!...
…ohi qui stiamo parlando di questioni ben distinte: qua
c’è in gioco un mio eventuale legame di sangue con
Reflexia per cui ohi…!...prendiamo le dovute distanze! E poi
comunque si sa chi sono Norwena e Reflexia, e in ogni caso Bill mi
è sembrato del tutto…fuori con le cognizioni
intellettive in quel momento, tant’è che hai
visto? Poi cinque secondi dopo gli è venuto quello
pseudo-infarto molto…molto scenico, tutto figo, con gli
zampilli di luce magica, sì però erano sempre i
discorsi di un povero delirante, quelli, poco di più e di
meglio,
eh!»…«Uhm…!»…bevendo
dal suo bicchiere, mentre Tiffany seguitava ad essere molto colpita
«Maaa…come mai mi hai fatto questa domanda? Mi
stupisce…!...
…di solito…tu sei tanto sicura di te,
mamma.»…
…lo sguardo di Marilena rimase basso, ed
impenetrabile…
…poi disse «...niente. Semplicemente…
…»…bevendo un altro sorso con fare
elegante «…te lo chiedevo perché stavo
riflettendo in proposito. Mi erano tornate alla mente le immagini di
quel giorno. E a tale proposito…
…ne ho tratto una mia conclusione. Questa potrebbe
essere…di tuo interesse.»…al che
Tiffany si protese decisamente interessata, e fece «Ah
ah…!»…e Marilena parlò
«Bill…come hai sentito ha dichiarato quelle cose,
no? Esattamente…come dici tu sono del parere che siano
frutto dell’influenza esercitata su di lui…oltre
che dagli eventi che gli sono capitati attorno, dalle persone che
frequenta.»…«Ecco! Appunto!!...
…Loredana, altro modo per sintetizzare questo giro di
parole: è sempre lei, dovrebbe solo che sparire,
credimi!»…«Non è detto che
non si possa
fare.»…«Cosa?!?!»…la
ragazza sussultò…
…e Marilena alzò gli occhi rivelando un sorriso
accennato «Ascolta bene: sotto un certo punto di
vista…tutte quelle accuse infamanti potrebbero tornare
utili, non credi? Non ci arrivi?»…e gli occhi di
Tiffany erano…letteralmente affamati di ulteriori
spiegazioni «Pensaci un attimo: lui…
…! Ti ha parlato in questo modo e…così
come io ipotizzavo nel mio discorso dalle venature sociali, a te sono
sorti molti dubbi, quelle rivelazioni ti hanno lasciata inquieta. Passo
successivo…
…sei venuta da me, eri molto spiazzata, sconvolta, mi
hai…chiesto delle spiegazioni che io inizialmente rifiutavo
di darti, tu hai…fatto forza su di me fino a che io non ho
retto più di fronte alla tua impertinenza ed ho…
…!!...iniziato a
tradirmi…»…posando il bicchiere sul
vicino comodino «Alcune delle mie giustificazioni non
combaciavano, il quadro attorno a me si stava facendo misterioso e
contraddittorio fino al giorno in cui…
…tu, appostata segretamente dietro ad una parete mi hai
vista…mutare, trasformarmi in un essere…
…immenso, spietato, dalla potenza oscura e
pericolosa…!...»…mentre
l’entusiasmo e l’esaltazione di Tiffany crescevano
parola dopo parola come nell’ascolto di un racconto pieno di
pathos «Tu incredula hai pronunciato il mio nome, chiamandomi
ancora “mamma” nonostante io non avessi
più…
…niente, assolutamente niente di quella che tu conoscevi
come tua madre. Io d’altro canto mio mi sono sentita presa in
contropiede e così ti ho…
…ti ho rivelato tutto, ti ho gridato contro che quella era
la mia vera natura, e colei che fino ad allora avevi conosciuto non era
che una proiezione, una copertura accuratamente creata per nascondersi,
e mescolarsi agli esseri umani: tua madre è la peggiore
approfittatrice che vi sia in circolazione, Tiffany, e proprio lei,
nonostante…tu cercassi di dissuaderla, di supplicarla,
di…
…reclamare quell’affetto che per tutta una vita ti
aveva assicurato di nutrire nei tuoi confronti, ti ha dichiarato senza
alcuna pietà per i tuoi sentimenti, senza alcuna remora
nello spezzarti il cuore, che per lei non sei stata altro che uno
strumento! Che per…tutto questo tempo non ha fatto che
sfruttarti, raccontandoti solo una matassa di sporche
bugie…fino ad ora, ora che non le servi più e lei
ha deciso di disfarsi di te, non vuole più sapere…
…neanche dove andrai a dormire la notte, lei semplicemente
ti disprezza, non vuole più vederti e adesso anche tu la
odi. La odi profondamente e…e la sua oscura sagoma non
è altro che un tormento nei tuoi ricordi, inutile dire che
ti rifiuti di seguitare ad essere quella pedina ormai sfruttata e
gettata via come un qualcosa di privo di importanza,
tu…è come se non avessi una madre, vuoi
dimenticarti addirittura che lei sia esistita. Questo ti ha lasciato
del tutto priva di punti di riferimento…
…e ti ha spinta…
…ad implorare la pietà di tutti
coloro…a cui ingiustamente…
…ignara degli intrighi di colei che ti manovrava, ti sei
ritrovata a far del male. La sola cosa che desideri è il
loro perdono. Ed hai bisogno d’aiuto…
…sì…! Ti serve il loro aiuto
poiché lei ti ha lasciata in balia di te stessa, la tua
famiglia si è disgregata e chiunque fosse animato da un
cuore nobile non potrebbe fare a meno di concederti il suo
sostegno…!»…«AH!!»…Tiffany
sussultò, un moto di gioia sembrava prossimo…ad
esplodere in lei, mentre Marilena le sorrideva «Questo
credo…possa essere sufficiente a spegnere se non tutti
almeno gran parte dei rancori che albergano nel cuore di Bill. Povero
ragazzo, ridotto nelle condizioni in cui si trova sentirà la
morte ormai prossima ed ipotizzerà di…
…lasciare questo mondo quanto più in pace
possibile, che senso avrebbe coltivare antichi risentimenti proprio
ora? Se ne potrebbero…fare le spese, una morte serena
è l’aspirazione per chiunque avverta di essere ad
un passo…dalla fine.»…riprendendo il
suo bicchiere, e bevendo un altro sorso…
…mentre Tiffany «Ah!! Ma
questo…è-è semplicemente fantastico
quasi a un passo dal visionario!! Mamma!! Ma…in questo modo
faremmo delle accuse che Bill ci ha mosso contro la nostra arma,
ma…!!...ma che geniale
idea!!»…«Uhm!...
…è bastato semplicemente…riflettere, e
sì a pensarci bene senza neanche rendersene conto chi gli ha
messo in testa cose del genere ci ha solo favorito. Avevamo
necessità di un pretesto che fosse sufficiente
affinché…Bill si riavvicinasse a te, e tu a lui
ovviamente e questo del tuo pentimento mi sembra uno più che
ottimo. Del resto…lui è stato il primo a
dichiarare certe cose tanto che vedrai, non potrà
rimangiarsele…!»…«Ma rimane
il problema della sua famiglia,
mamma…!!»…«Uhm! Loro ti
crederanno.»…«Cosa?!»…«Sì,
sì perché di certo…la versione
circolante sarà quella! Sì, quella
che…io e te siamo creature del tempo, così come
allo stesso modo lo è questa…questa tua
“fantomatica sorella” alleata con noi,
sì! Sì puoi…affermare tra le altre
cose che ti ho confessato che è vera anche questa.
Che…
…Reflexia è tua sorella, sì
l’hai scoperto.»…«Ohhh, mio
Dio, mamma!»…la ragazza ebbe un moto di
repulsione, ma Marilena insistette «Sì! Lo so,
dunque cosa preferisci? In fondo…
…l’aver scoperto questa sorella segreta non
può che aver aggravato e reso più profondo il tuo
trauma: ce ne vorrà di tempo prima che tu possa fartene una
ragione, e quel tempo…
…cara, tu lo trascorrerai al fianco di Bill, stanne
certa…
…lo aiuterai…a riprendersi dalla sua
malattia.»…«E con gli Orlandi come
facciamo?!»…«Mah…!
Non…devi dimenticarti che su di loro seguiti comunque ad
avere dei diritti: puoi minacciarli di andare a raccontare alla polizia
del loro viaggio nel medioevo se loro non si comporteranno entro i
margini da te definiti nella circostanza. Vedrai che ci penseranno due
volte prima di contraddirti…la posta in gioco è
assai alta, figlia mia. E loro…
…stanne sicura, hanno una gran paura di finire in carcere. E
che i loro piani…possano andare in
fumo!»…dichiarò la donna, sotto quel
furbo sorriso da cui pendeva sua figlia «Ah! E’
vero, basterà semplicemente ricattarli…
…!!...»…«Vedrai che tutto
questo tornerà a nostro vantaggio: così, nel
mentre che…rivolgerai le tue amorevoli cure al ragazzo verso
cui nutri interesse, lui non potrà che…sviluppare
nei tuoi confronti quella confidenza che ha ritardato nel suo sbocciare
in tutti questi anni, e poi…in uno stato come il suo ci si
sente sempre più soli rispetto al normale, si teme di
restare…vittime del proprio male ed il bisogno di compagnia
si fa grande, si sarebbe disposti a pagare qualsiasi cosa pur di avere
una persona con cui parlare. E tu…cara la mia Tiffany sei la
persona ideale per ricoprire tale ruolo. Così
che…non è da escludere che prima o poi lui, una
volta arrivato a nutrire nei tuoi confronti una…fiducia
completa possa svelarti il luogo in cui tengono nascosto
l’Opale
Sacro!»…«Ahah!!»…Tiffany
si sfregò le mani soddisfatta ed eccitata «Questo
è il piano del secolo…!!»…e
sua madre sorrise «Uhmuhm!...
…e poi non dire che tua madre non ti pensa! E che agisce
puntualmente per un suo tornaconto personale, perché con
questo ti sto dimostrando che è tutto il
contrario!»…«Ahaha! Mamma devo ammettere
che questa volta ti sei superata: non mi aspettavo che mi avresti
appoggiata con una tale assenza di riserve nei miei intenti con
Billy…! Uhm!»…
…Marilena le sorrise, mentre meditava fra sé e
sé “…fino a che si troveranno
all’interno di quel reparto Tiffany non correrà
alcun pericolo. Le strutture del luogo sono finalizzate appositamente
per la neutralizzazione di concentrazioni magiche come quelle generate
dall’Opale Sacro. Non ha niente da
temere…” «Senti
però…!...
…resta solo un ultimo punto dannatamente irritante,
nonché molto fastidioso:
lei.»…«Come?»…«Sì
sì! Mi hai capita bene! Mi sto riferendo proprio a lei, a
Loredana, a Reflexia! Beh?...
…se tutti, madre, zia, amici…e via dicendo hanno
bevuto la sua versione lei mica si inganna da sola, lei sa come stanno
le cose e appena vede me e mi sente dire che sono scappata a gambe
levate dalla mia madre carnefice quella fa due più due anzi
quattro più quattro e non ci mette niente, ad
ostacolarmi!»…«Di lei non
preoccuparti.»…«Come?!»…«Resta
tranquilla: troveremo un modo per renderla
inoffensiva.»…
…sempre sbalordita, la ragazza sbatté i suoi
occhi «Vuoi dire…?...
…v-vuoi dire
che?!»…«Sì…! In
parte è così. C’è
la…c’è la probabilità che
Loredana sia parzialmente incosciente di trasformarsi in Reflexia:
queste cose accadono secondo uno schema…estremamente
complesso, spiegarlo sarebbe lungo e molto pesante,
però…!...
…però agisce perorando la causa del suo alter ego
senza accorgersene. Mi segui? Per questo…è
riuscita ad architettare quella storia e ad ingannare tutti.
Ma…
…potrebbe stentare a distinguerti, e ad identificare i tuoi
scopi. In ogni caso, per essere tranquilli a quel proposito, non dovrai
far altro che seguire le mie spiegazioni, e dire le cose giuste al
momento giusto. Vedrai che…
…
…presto sparirà. Di lei non si udirà
più parlare.»…«Questo lo
avevi già detto un’altra
volta…!»…commentò Tiffany
con fare capricciosamente mogio «Lo avevi già
detto ma poi non è stato
così!»…«Molto bene:
vorrà dire che…stavolta opereremo con maggiore
accuratezza, a scanso di equivoci. Acc…
…!!...caspita, non sei mai
contenta!»…«Uhmuhmuhm! Stavolta
interpreti male perché credimi, sono tanto, davvero tanto
contenta, sai…?»…cambiando posizione in
quel contorto groviglio che aveva fatto di se stessa
«Non…
…non credevo che tutto si sarebbe
così…così facilmente quasi senza
neanche influenzarlo di un minimo orientato a nostro favore,
sì, onestamente questa volta la vedevo molto difficile.
Eppure…
…eppure anche questa volta l’intuito di
super-mamma ha colpito. Cavoli, hai mai pensato di partecipare ad una
trasmissione tipo il guinness dei primati, o roba del genere per le
super-intelligenze? Secondo me ti prenderebbero! Sul
serio!»…«Uhmuhm!...
…francamente non ho tempo per queste cose io…!...
…
…ho altro da
fare.»…sussurrò, seguitando ad
ondeggiare con misteriosa delicatezza il suo vino, mentre lo sguardo le
si tingeva di decisione…
…e quello di sua figlia altrettanto…
…
…ma dell’altra determinazione…
…luccicava in un terzo sguardo, lo sguardo di
colei…
…che con le sue splendide mani, incurante del richiamo di
chi le si rivolgeva dall’altra stanza «Tesoro!!
E’ tardi, va a letto che domani abbiamo molto
lavoro!»...stava richiudendo con la più profonda
accuratezza una busta bianca…
…«Uhm…ci vado subito, papà
Rocco! Un istante soltanto, sto…scrivendo, su quello
splendido diario che mi hai
comprato!»…«Ahaha! Ah, già,
quello! Va bene!...
…io mi ritiro nel
frattempo!»…«Uhm, d’accordo:
buonanotte, papà
Rocco!»…«Dormi bene,
cara!»…
…così che Vanessa poté adagiare i suoi
occhi dalla sfumatura violacea su quella bustina che…
…sul retro, quando la rigirò, riportava il nome
“Tiffany”…
…dunque la ragazza si guardò attorno
fulmineamente…e poi allungò la mano
verso…il ciondolo a forma di farfalla che ora aveva adagiato
là, sopra ad un diario molto grazioso e giovanile,
probabilmente quello acquistatole dall’uomo che si prendeva
cura di lei…
…avvicinò lentamente il pendente alla chiusura
della busta…
…e da questo scaturì una magia, lieve e dalle
sfumature rosate…al termine della quale la busta era
sigillata da un elegante stemma della medesima forma del
ciondolo…
…Vanessa valutò in silenzio cosa fare…
…mentre Rocco, nella sua camera, avanzò verso il
telefono e vi pose la mano sopra ma poi…
…si fermò prima di sollevarlo, e
sospirò profondamente, chiudendo gli occhi…
…ed interrogandosi nel silenzio «Che cosa devo
fare…?»…
…riascoltando dentro di sé le parole di
un’amica “voglio
che tu sappia che se per caso, per…un qualsiasi motivo, tua
moglie, o tua figlia dovessero
tornare…!...Rocco…!...
…senti, loro potrebbero dirti qualsiasi cosa! Ti giuro
davvero, qualsiasi cosa però tu…!...tu…
…sta attento, uhm?...
…non credere a tutto quello che ti
diranno…”
“Ma…?...
…Barbara……così mi spaventi.
Parli come…se tu
sapessi qualcosa.”
“Shhh…ti
prego: non chiedermi
niente.”
Ma…!”
“No. No,
Rocco…
…
…finisce
qui. Tu…
…semplicemente
se loro torneranno…tu supplico, come unica cosa, fammi una
telefonata. Uhm?...
…tu
fammi una telefonata, poi ne parliamo, eh?”
…ed ora, quella richiesta, quella raccomandazione al
riguardo di un argomento che sembrava di estrema serietà e
delicatezza, non faceva che ritornare e mescolarsi ambiguamente nella
mente del parrucchiere…
…
…mentre in quelle stesse buie e tarde ore Pierpaola
spalancava gli occhi a casa Torrealba dopo aver udito la rivelazione da
parte della sua amica, alquanto angustiata «…padre
del figlio che
aspetta…?»…«Sì,
è proprio così,
Pierpaola!!!...»…e l’altra a stento
riusciva a mutare espressione «Ha detto che non vuole
più vederlo! Ma ti rendi conto? Ora ci mancava solo questa,
ecco e con questa abbiamo completato il
quadro!!»…«…
…qua ci dev’essere un
errore.»…precisò però la
donna nel cui sguardo era riflesso un forte sospetto al riguardo della
vicenda, ma Barbara esclamò «…!!...
…dovresti provare a dirlo a lei!! Sarebbe capace
di…mangiarti, è diversa, Pierpaola!! E’
diversa, non sembra lei!!»…«…
…questa storia non regge su nessun punto. Apposta ti dico,
per questo ci dev’essere un
errore.»…«No lo so, io…!!...
…non lo so, non so che fare!! Ti assicuro questa volta non
so come muovermi, ho terminato le risorse, so, so…!!...so
soltanto che vorrei addormentarmi e non risvegliarmi
più!!»…«…ma che
scherzi? Non dire fesserie,
Ba’…»…«Uhm…!»…«…
…Emilio…
…
…una gravidanza, ed un matrimonio da affrettare. Uhm.
Sì però…a che pro di chi, mi chiedo?
Eh?...
…
…solo di quelli, perché Nigel soffrirebbe ed
avrebbero la loro vendetta? Però…mi pare
francamente un eccesso, l’architettaaa…mento di
tutto questo scandalo, e poi per cosa? E poi perché Juliet
avrebbe ceduto se non fosse stato vero? Forse…ha dei dubbi
anche lei stessa?»…ipotizzò Pierpaola,
mentre Barbara quasi non osava guardarla
«…Pierpaola,
ma…questo…vorrebbe dire che ha ragione quando
dice che…
…dice che è stata con…con…
…!...»…ma Pierpaola sentì di
dover alzare le spalle ed essere razionale «Tutto
può essere…!...»…
…mentre Barbara si metteva una mano sul volto…e
replicava in un sussurro «…DIO MIO…
…Dio mio ma…!!...
…ma come ha potuto?!?!...
…u-uno come quello, e lei lo
sapeva!!»…tanto che anche Pierpaola
respirò profondamente…e rifletté
«…Emilio…
…
…certo è logico che questo Juliet nessuno di noi
avrebbe immaginato che avesse potuto
farlo…»…«Ma tu ti rendi
conto, Pierpaola…?...
…proprio con lui!!...
…proprio con lui che ci ha fatto così tanto
male…»…
…inizialmente silenzio, e sguardo da parte di Pierpaola che
andava più in là, scartabellando…tra
tutte le possibili eventualità…
…e poi, dopo vari istanti «Certo che è
una faccenda…strana, quasi…
…agghiacciante! E…e anche ‘sto fatto:
ecco vedi questo fatto di
Nigel…»…«Shhh!!!...Pierpaola
per carità io c’ho paura!!...
…lui sta a dormi’ nell’altra stanza, io
c’ho paura che sente qualcosa! Oddio se sente
io…veramente, non so proprio come trovare le parole, come
fare a
dirglielo!!»…«Perché…lui
non lo sa ancora, quindi?»…e Barbara
«No…!!...
…
…no, lo sappiamo solamente…io, Saverio, ed
Erminia che eravamo là e adesso tu no, no Nigel non sa
nulla!!»…«Uhm.»…«Non
sa nulla, Pierpaola, anche perché…!!...anche
perchééé…
…che gli dico?! Eh?!...questa faccenda sono la prima a non
sapere quando è cominciata, se, quanto…e cosa ha
avuto di vero, guarda io…!!...mmm…!...
…io veramente non lo so più,
qui!»…«A cosa sarebbe potuto servire
metter su una cosa del
genere…?»…seguitava a chiedersi
Pierpaola…dopodiché guardò
l’amica «Senti scusa, cambiando un attimo
argomento…riguardo a Billy,
no?»…«Uhm?»…Barbara
scoprì timidamente il viso che aveva nascosto con le mani
«Tu hai parlato col…medico e col caposala?
E’ tutto sistemato riguardo alla sua
degenza?»…«Io? Sì…
…sììì, mi hanno
detto…che poi mi daranno altre istruzioni al riguardo, non
lo so, domani, non…
…c’erano gli infermieri! Il…dirigente
del reparto io non l’ho incontrato, mi hanno detto solo il
nome però credo che sia una persona che rare volte
è proprio lì,
fisicamente!»…«Uhm. Come tutti i
dirigenti, del resto…
…pfff…!...no,
‘sta…’sta storia di Juliet
c’ha dell’assurdo. Davvero. Emilio…
…!...
…’mazza. Proprio con lui. Proprio…con
Emilio. Certo…
…
…certo se fosse così davvero sarebbe grave. Molto
grave.»…«Ha detto che vuole
sposarlo!!»…«Eh! E proprio per questo
perché…se anche fosse solo la faccenda che il
figlio che aspetta è suo sarebbe grave però alla
fine Barbara devi riconoscere che si passa sopra ad una cosa del
genere, ed anche…anche Nigel…lui
stesso…
…
…di certo gli si spezzerebbe il cuore.
Però…però poi…
…che dire, se lui la ama! Anche se…anche se sai,
ancora mi sembra strana, questa cosa. Detto francamente…mi
sembra molto strano: io…io ti confesso c’avevo in
testa l’idea che Juliet fosse
incinta.»…«Uhm…davvero?»…«Eh…!...
…sì, varie cose, strani comportamenti
già da quando stavamo nel medioevo. Comunque…!...
…
…io ti dico la verità un’idea me
l’ero fatta, ed era
l’unica…l’unica possibile, o almeno
allora credevo. E’ che…»…e la
guardò eloquentemente, mentre Barbara con fare timido
accennò «Che…che cosa…?...
…che…
…che lui fosse…?...
…che il padre
fosse…Nigel…?»…«Eh.
Uhm…!»…«…
…francamente anch’io,
Pierpaola…»…«Capisci?!...per
questo a me questa cosa sembra strana. No. No so’
d’accordo anch’io che lui almeno, per lo meno
adesso non debba sapere niente. E’ meglio…non
dirgli niente, perché è opportuno andare a fondo
a questa cosa.»…ma Barbara rivelò
sconfortata «…Juliet…
…sembra così dura!!...si rifiuta di parlare!...
…io…io dubito che ci ascolterà se noi
tentiamo nuovamente di avvicinarci a
lei!»…«E infatti…infatti
questa è cosa che noi non possiamo influenzare, purtroppo.
L’unico che può fare qualcosa qui è suo
padre…»…e Barbara tacque,
ascoltando…
…«L’unico è lui. E’
il più vicino…a Juliet. Se
c’è qualcuno che può farsi svelare la
precisa, l’esatta e bada dico l’esatta
verità, quello è suo padre. A noi non ci
dirà nulla. Te lo dico già da subito. Questa
storia…seguiterà a rifarla girare come un disco,
questa che hai ascoltato oggi. Non aggiungerà altro, ma suo
padre ha un legame diverso con lei e potrebbe scoprire
qualcosa.»…«Tu dici che ce la
farà…?»…ma Pierpaola rispose
rapida «E’ l’unico che può
farlo. Noi intanto dobbiamo cercare di guadagnare
tempo.»…«Senti,
Pierpaola…»…«Uhm.»:..«Ascolta…
…ma secondo te…
…
…per te, è davvero possibile…
…che Juliet…abbia…
…
…a-abbia davvero cessato di amare Nigel una volta scoperto
delle azioni che lui ha commesso quando era nel medioevo?
Eh?»…si chiedeva…
…mentre il ragazzo era nel letto di Bill ma ancora non
prendeva sonno, forse ripensava alla sua vita, prima e dopo, e al
futuro che gli si costituiva di fronte a poco a poco, distinguendosi
nella fitta nebbia…
…«Quelle azioni,
Barbara...»…parlava intanto Pierpaola con tono
assorto nella profondità «…
…ricordo…ricordo che Vincent me ne
parlò. Sì. E’ vero quanto dice Juliet,
almeno a questo proposito. Quella conversazione è esistita
realmente, la ricordo a perfezione. E mi ricordo…
…
…il dolore nei suoi
occhi.»…«…!!...
…Nigel è costretto a scontare per sempre la
conseguenza di quelle cose?! Ma…!!...
…non fanno parte del passato?! In fondo…a lui lo
hanno costretto a comportarsi
così…!!»…«…uhm…»…«Eh!!...
…il medioevo…! Noi lo abbiamo visto, è
pieno di gente…è-è violento,
è un’era comunque di uomini ambiziosi che mirano
solo a comandare e ad estendere il loro dominio più in largo
possibile, un ragazzo di quell’età se era un
barone comunque non poteva ribellarsi a questo
meccanismo!!...era…era la loro naturalità di quel
tempo! Se lui avesse avuto degli altri genitori, come i suoi veri, ad
esempio, tutto questo non si sarebbe verificato perché loro
gli avrebbero insegnato i valori veri,
dell’onestà, ma lui era finito in mani sbagliate,
che colpa ne
aveva?!»…«…già…!
E’ vero quello che dici, dopo
tutto.»…«Eh!...noi l’abbiamo
raccolto, ti ricordi? Lo abbiamo preso quando credevamo che fosse
vittima di un giro di prostituzione: eh beh?!...quello che gli
è capitato è un’alternativa, molto
simile, in proporzione col tempo, però è
più o meno quello! E’-E’ sempre
l’essere…
…!!...p-piccolo…!...
…e-e smarrito di fronte ad un nugolo di gente cattiva che
cerca soltanto di sfruttarti, per i quali sei solo una pedina!! Nigel
è stato questo, allora perché Juliet si ostina a
credere che lui ha colpa per tutto questo?! Lei…!!...lei si
è innamorata di lui quando lo ha creduto vittima di un giro
brutto dei nostri tempi allora che sia il medioevo che differenza fa?!
Eh, scusa allora ti posso riproporre tutto il medesimo
discorso!!»…«E
infatti…infatti è strano, perché
è vero quello che dici! Mi…mi stupisco del fatto
che Juliet abbia detto queste cose, non è da lei,
francamente. Dubito…dubito che abbia parlato solo per se
stessa, come dirti.»…«In che senso?
Pensi…
…pensi che ci sia stata un’influenza
esterna?»…«Uhm.»…«Pensi…
…che le abbiano messo in testa cose che magari non erano
vere?»…«Mah…!...in parte
forse è un po’ quello. Ci può essere il
fatto che lei sente che lui ha mancato di fiducia nei suoi confronti
perché non le ha detto subito tutto. Anche quello
è chiaro. Però…!...
…però tutto ciò anche se fosse la nuda
e cruda verità non giustificherebbe il fatto che lei va a
sposarsi proprio con un altro. E tanto più con Emilio:
Barbara, se il…problema delle azioni indegne a questo punto
si pone con Nigel si pone allo stesso modo con Emilio. E’
inutile che mi viene a dire che si è pentito, a parte che
non ci credo, numero uno!»…«T-Tu credi
che…?...!»…accennò Barbara
ed avvertì un brivido, mentre Pierpaola dichiarava con
sguardo venato di durezza «Io non credo che quel ragazzino
rinuncerebbe a fare…una, una sola delle cose che finora ha
fatto se gli ricapitasse l’occasione. Anzi! Sarebbe disposto
a fare di peggio. Quello…credimi, è molto
pericoloso, Barbara. E’…è vittima, di
un giro, di un contesto quello DAVVERO di cui c’è
da aver paura. E…e secondo me non è vero che si
è pentito. Non so come ha fatto lei ha parlarci in questi
giorni e comunque non sono…non mi convince questo
pentimento. Capisci? Per cui…
…per cui si fa ancora più pericolosa la faccenda.
Te ne rendi conto? Se quei due si
sposano…»…«…
…Juliet dovrebbe andare ad abitare a casa loro…
…!!...»…sussurrò
agghiacciata «…!!...tutta quella gente!! Le
farebbe del male!!»…«Lo hanno
già fatto.»…precisò
Pierpaola, e Barbara «E lei?!?! Lei che aspetta un
bambino!!»…temendo sempre più, ma
l’amica le disse «Apposta per questo: una
consolazione c’è in tutto questo, il fatto che per
sposarsi hanno la necessità del consenso dei genitori,
perché sono minorenni.»…«Tu
credi…
…pensi che Saverio non sarà disposto a dare loro
il consenso?»…«Io…!...
…credo decisamente che si opporrà con tutte le
forze. E’ sulla sua determinazione che possiamo contare,
finché lui farà resistenza incurante
delle…delle insistenze della figlia che credimi, non so
perché, ignoro la ragione per cui te lo sto dicendo ma ho la
sensazione che saranno molte. E…
…parecchio violente, mi chiedo il motivo ma avverto che
Juliet, questa volta…è davvero
decisa.»…e si volse, guardando bene negli occhi
l’amica «Impiegherà direi tutte le sue
forze per convincerci tutti, e suo padre primo in tutto
l’insieme.»…«Acc…
…!!...deve opporsi!!»…«Spero
che lo faccia. Spero che resti…solido al punto da vanificare
gli sforzi di lei e far saltar fuori così la vera ragione,
il vero…movente di tutto questo. Lo spero. Nel
frattempo…badiamo a cosa possa giungere o non giungere
all’orecchio di Nigel.»…«Uhm
uhm…»…ammise affermativamente Barbara,
nonostante gli occhi fossero bassi, e lo sconforto tanto…
…«O’, fammi sapere,
d’accordo?»…«Sì.»…«Tanto…tanto
faccio un salto domani: oggi devo ringraziare Max che ha svolto la
metà delle cose al posto mio, mo’ sarà
crollato! E pure Hermes!»…«Come va con
Hermes…?»…chiese timidamente Barbara, e
Pierpaola «Eh! Si dà da fare! Si dà da
fare e fra noi…va meglio, va’!
Speriamo…speriamo in una risoluzione di quelli che finora
sono stati i fraintendimenti, beh…! Quella…quella
separazione ha fatto bene a entrambi, ci ha spinto a riflettere e
rivedere un po’ noi stessi. Talvolta tocca
farlo!»…«Uhm uhm. Sono
contenta…»…ammise
l’altra…accennando un sorriso…
…l’altra ricambiò…e fece
«…su,
dai.»…«Uhmuhmuhm!»…Barbara
rise…ma poi fece il gesto scherzoso del capo che le calava
drastico, come stroncato da una mannaia «Dai, forza, testa
alta!!»…«Non ce la faccio
più, Pierpaolina.»…«Adesso ce
la dobbiamo fare. Tutti quanti. Non per niente, ma abbiamo delle
persone che soffrono più di noi. Billy. E Nigel, se
verrà a sapere di questa
cosa.»…«Billy…
…oddio, speriamo di no!! Speriamo no Nigel quella cosa!!...
…e poi…Billy, oddio senti, ma…ma
secondo te riusciranno a
guarirlo?!»…«Sì. Io ne sono
convinta. Adesso lo abbiamo portato in un reparto specializzato, non
è più come prima, Ba’. Non è
più neanche come quando era piccolo, ora le tecniche
so’ cambiate. Adesso…vedrai, toccherà
solo di avere la pazienza che
studino…che…esaminino questa cosa, questa
formazione.»…«Quella maledetta
formazione ha distrutto la vita della sottoscritta…
…!! Io te lo giuro, quella mi ha…!!...quella mi
ha tolto gli anni di
vita!!»…«…lo so. E’
una…manifestazione molto testarda, ci dà
problemi. Però io sono convinta che la scienza, aiutata un
po’ dal…dal destino che è sempre dalla
parte dei buoni e dei coraggiosi, e tuo figlio lo è questo
lo sanno anche i sassi, insomma…!...si riuscirà a
svoltare anche questa
volta!»…«Ehehe!»…scherzò
Barbara…scambiandosi con l’altra un pugnetto da
parte sua debole…triste e assai moscio, ma pur sempre tale
«…”Commesse…sotterrate
forever”…!»…fece Barbara, e
l’altra «Dai, dai su!
“Commesse…in ascesa” vorrai
dire!»…«Uhmuhmuhm!
Insomma!»…«Quelle…beh,
aho’, erano sotterrate in una puntata sì e
l’altra pure se vogliamo! Morti, feriti, soldi che se ne
andavano da tutte le parti o per mejo dire che ‘n ce stavano
proprio!»…«Ehehe! Noi in confronto a
loro semo ricche! Eheheh! O loro in confronto a
noi!»…«Eh! Per poi…continuare
con…amori sfasciati, e cose varie, quindi…! NOI
VOGLIAMO ESSERE DA MENOOO?
OOOO’!»…«Ehehe!! No,
no…! Mai sia!»…«Noi semo
forti! A noi non ci batte nessuno.»…«Uhm
uhm.»…«Allora?»…«Buonanotte…»…mugolò
Barbara con una nota d’affetto, mentre Pierpaola
«…”notte”, chiamala notte!
Poche ore e uno se deve già risveja’ !
Ahhh…!»…stirandosi, ed aggiungendo
«Queste ‘n so’ notti, per
carità de Dio! Le notti me lo ricordo io quello che erano,
io c’avevo ‘n artro
concetto!»…«Uhmuhm!...’scia
sta’, o’! E’ proprio
così.»…«Uhm.
Senti…»…«Sììì…?»…fece
Barbara un “sì” tutto moine
atteggiandosi un po’ scherzosamente a snob «Ahahah,
‘n fa’ la scema! Guarda, guarda! Te riesce a
meraviglia!»…«Io sono molto stanca,
signora: domani debbo alzarmi presto e lei con la sua compagnia mi sta
IMPORTUNANDO…!
Uhmuhm!»…seguitò a scherzare Barbara,
mentre Pierpaola, che dall’inizio sembrava non riuscire a
decidersi ad aprire quella porta alle sue spalle, le rivolse un
sorriso…dicendole «Senti una cosa. E’ da
tempo che c’avevo in testa di farti questa
domanda…»…«…OOH!
Sembra una cosa seria dalla
premessa!»…«Ahah! No,
vabbe’…o anzi, sì!...
…senti…
…
…ti manca lui?»…«UHM?!
Chi?!?!»…«Mmm! Lo sai, di chi parlo. Non
far finta di non capire.»…e Barbara quasi
impallidì…
…divenne seria, attonita
«…mm…maaa…
…t-tu intendi per
cas-»…«Sììì…!»…«…pa-parli
per caso…?»…«Il tuo bel
cavaliere. Thomas.»…e Barbara restò
immobile…nell’espressione e nel
fisico…«C’hai più ripensato
da quando siamo tornati dal medioevo? Hai…
…hai maturato quelle cose su cui eri in dubbio allora? Delle
volte…anche solo così per fantasticare! Delle
volte ce l’hai avuto il desiderio di avercelo
vicino?»…al che
Barbara…sospirò…
…sembrava provare un’emozione particolare al
pensiero…
…però le sue parole furono «Purtroppo
non ho avuto tempo, sono…successe talmente tante cose da
quando siamo tornati! E poi…e poi!...
…tanto…
…anche se così fosse stato…
…anche se ci avessi ripensato cosa cambia? E’ una
cosa impossibile. Io sono qui. E lui…
…
…è lì.
Uhmuhmuhm!»…al che Pierpaola sorrise pazientemente
«…sì…
…! Questo lo so.»…«Pierpaola,
io…!...
…
…io ora non ho la testa per pensare a nessuno. Per me esiste
solo Billy. Davvero!!...per me ci sta soltanto…Billy, voi
che siete la mia famiglia, questo è il mio mondo, questo
è il “mondo di Barbara”, non esistono
altre persone, ed il pensiero della vostra felicità prende
tutto, davvero Pierpaola! Io…io non ho tempo di pensare a me
stessa, io quando mi sono lasciata alle spalle il medioevo è
stato per sempre ed ho deciso e finora mantenuto che mai mi sarei
guardata indietro. Nigel ha fatto lo stesso. Ed era il mondo in cui
è cresciuto, perché io non potevo fare
ugualmente? In fondo…
…in fondo…
…
…i-io ci sono stata solo per
poco…»…dichiarava…ma il suo
sguardo sembrava tradire un riflesso di incertezza…
…nel suo tono sembrava echeggiare una nota di tenerezza
verso un qualcosa di estremamente dolce lasciato andare…e
che ora restava chiuso in un album
fotografico…«Questo non c’entra
niente…»…intanto diceva Pierpaola
«Uhm?!»…sorprendendola, e svelando
«Sai…
…io sono la prima che può dirti
che…poco o tanto non conta. Io…
…io resterò sempre legata, proprio…per
le viscere. Per i più…profondi meandri del cuore
a quel “poco” che abbiamo vissuto assieme, in
quello…stesso lasso di
tempo.»…«Sì ma…per
te è stato diverso.»…«Che
c’entra? Solo perché…
…con Vincent sono andate così come sono andate,
le cose, purtroppo?...
…che c’entra, mica solo il mio merita di essere
chiamato
“amore”.»…«Sì
ma…
…tu Pierpaola dimentichi una cosa importante: Vincent ti
amava.»…«…uhm?! E
perché?! Thomas…non s’era forse preso
‘na bella sventola per
te?!»…«Eeee! Aivoja!!
Uhmuhmuhm!»…«Dai! Dai, mo’!
Mo’ solo perché…perché una
sera l’hai preso in castagna con qualche ragazzetta, dai!
Mica basta questo a smentire l’amore tra due
persone!»…«Io non lo so. So
solo…
…so solo che lui nun m’ha mai fatto ‘na
promessa di matrimonio. Non è mai stato serio con me,
io…io non mi sono sentita presa come si doveva, e per questo
non ho avuto rimpianti.»…«Mmm! Capisco
perché lo dici.»…«No no
ma…eh? Guarda io proprio senza problemi, non è
che sto a di’ questo…
…! Mica perché…no! Mica sto a
di’ questo perché sono incavolata co’
lui, e lo ricordo con fastidio!»…«E se
ci pensi? Cosa ti sembra di provare per
lui?»…«Maaah…!...
…non lo so. Nun ce penso: faccio prima.
Uhmuhmuhm!»…eppure l’amica se la
guardava con un’occhiata che sapeva il fatto suo
«…mmm? No, eh?»…fece Barbara
con un sorrisetto, e Pierpaola «Eh,
no!»…tanto che Barbara alzò di nuovo le
spalle «Non lo so…!...
…un…amico, un affetto!...
…u-un dolce ricordo!...
…di un’avventura
fatata…»…espresse poi in un sussurro
maggiormente carezzato da un manto di fiaba
«…l’hai detto tu stessa, no…?
Quella era il nostro racconto magico…lui è
lì. Nelle sue pagine. Io…io nun posso sentirme
triste perché mi manca il personaggio di un racconto di un
libro di quando ero bambina, no? Ecco e…Thomas è
lo stesso.»…mentre Pierpaola valutava
«…uhm, vediamo un
po’…un…”amico”,
un…“affetto”…! Un
po’ come Rocco?»…e Barbara
abbassò gli occhi «Mah…
…!!...forse! In un certo senso! Sì, tipo
Rocchino.»…«Pfff…!...
…Ba’, sai com’è la
cosa?!»…«No,
com’è?»…chiese
l’altra un po’ incuriosita e divertita, tanto che
Pierpaola le disse «Sai, io te auguro…te auguro
veramente, guarda…! Col cuore, col cuore de
‘n’amica! Te auguro un giorno de pote’
trova’ ‘na cosa diversa da tutte ‘ste
cose…che così, stanno a metà! E Rocco,
e Thomas…tu meriti di meglio! Tu…te meriti,
guarda!!...a costo de soffrirce! A costo de soffrirce…il
doppio de come hai sofferto per questi, meriti ‘na storia che
sia vera, che sia proprio tua, in cui ti esprimi
completamente!!»…«Eheheh! Eheheheh! Ma
sai che ho visto? Sai chi ho conosciuto? Non so…hai visto
che il tabaccaio c’ha un fijo, no? Er tabaccaio, solito,
quello che s’è mezzo rimbambito: hai visto prima
so’ annata a compra’ le sigarette aho’
c’era ‘sto fijo
c’avrà…c’avrà…che
te dico? Ventotto…t…trent’anni,
facciamo?»…«Ah, chi,
quello?!»…«Eh.»…«Pure
de meno, se è per
questo!!»…«Eheheh!
Peròòò…mica
male!»…«Aho’! Poi se la volemo
butta’ a la solita co’ ‘sti
pischelli!!!...
…quelli so’ troppo fuori dalla portata nostra,
Ba’! Te lo dico io, io…so’ stata sempre
una…e tu lo sai! Io…ero la prima, tanto che
c’ho avuto quella storia là e sai
bene!»…«Uhm.»…«De
quello…quello che…me faceva letteralmente
sbarella’ quando lo guardavo, ma
poi…l’hai visto pure te! Scambio de numero,
conoscenza intravista all’orizzonte poi…sbocciata,
parole su parole pareva chissà cosa, i
messaggi…facevano proprio ‘na certa cosa alle
frasi sui cioccolatini e tutto bene fino a che una volta poi via! Chi
si è più visto, chi si è
più sentito! Aho’…giorni, so’
stata! Giorni a riguardamme quel
cellulare…»…«…ehehe.
Noi semo così. E noi sugli sms guardiamo pure i punti e le
virgole. Semo maniacali,
o’!»…«…eh…!...
…io…io credevo che come quella volta ‘n
me sarebbe mai più capitato. Già. E poi
invece…
…invece ecco là. Co’ Vincent
è stata ancora più grande, ancora più
forte.»…«…uhm uhm, lo
so…»…fece l’altra un
po’ tristemente, e Pierpaola…smarrendo il suo
sguardo nel vuoto «E’ che non si può mai
dire. Io…
…penso che non pronuncerò mai più la
parola “impossibile”, nella vita. Che senso ha
dirlo? Poi sento…
…sento che lui non lo vorrebbe, in un certo
senso.»…«Uhm. Tu pensi
questo…?»…«…sì.
Sento…sento che lui mi esorta sempre a sperare. E’
come una voce, dentro di me. A volte mi capita di sentirlo, specie la
sera, prima di andare a letto.»…«E
quell’orecchino…che viene sempre con
te…!»…commentò Barbara, e
Pierpaola si sfiorò il suo «Eheh! Già,
questo…uno! Uno deve essere.
L’altro…è con
lui.»…«Eh
sì.»…fece
Barbara…dopodiché silenzio…
…si guardarono…
…e poi ad un tratto Barbara
«Aho’…!!! Ma noi perché nun
semo nate nel medioevo!!! Eh?!...
…dai, due damigelle!! Ad aspetta’ alla finestra il
ritorno del lui della situazione, aho’ lì nun ce
stavano cellulari e col cavolo che trovavi li punti e le virgole da
esaminare!!»…«Ehehe! Noi con
l’animo…semo là, vorrà dire
questo! Noi siamo…sulla carta, sulla carta
d’identità e negli abiti donne di questo secolo.
Ma in realtà…il nostro cuore è
lì! Tra i castelli!»…«Eheheh!
Fosse vero!»…«Aho’!
Perché, non lo è, in
fondo?»…«Eheheh!»…e
risero assieme…
…dopodiché Barbara mormorò
«Grazie, Pierpaolina. Se non ci fossi
tu.»…«Su col
morale.»…«Uhm uhm…
…
…ci proverò.»…in un
sospirone di stiramento, e poi sempre Barbara «A
domani.»…«A
domani.»…«Da ‘na
parte…
…
…non so’ davvero come avrei fatto…se tu
te ne fossi andata, se m’avessi lasciata sola.
Però…
…
…però, no!! Io…ce l’avrei
fatta, perché avrei saputo che tu eri felice
lì!»…al che Pierpaola le sorrise
grata…
…così si salutarono…
…e quest’ultima si congedò…
…
…Barbara restò sola…e
«Ahhhhhhhhhh…!»…sospirò…camminando
un pochino per quella casa silenziosa…
…andando a fare capolino là dove vi era la cesta
con Stellina addormentata, per controllare che tutto fosse in
ordine…
…e poi…
…sbucando anche oltre lo spiraglio della porta di camera di
Bill dove ora riposava Nigel…e sussurrando con tenerezza
«…amore di
zia…»…con un po’ di pena nel
cuore riguardo alle ultime, ambigue rivelazioni…
…quando ad un tratto…squillò il
telefono! «Hhm!»…Barbara
impallidì…e restò in dubbio…
…lo squillo seguitava, era insistente «Chi
può essere a
quest’ora…?»…si chiese con
una profonda incertezza…e poi un pensiero inquietante la
raggiunse, e la spinse ad andare a rispondere di corsa
«Oddio…! Non è che sarà
mica…
…!! L’ospedale…!!...
…chi sarà?!...
…p…pronto!!!»…
…«…pronto? Barbara? Ti
disturbo…?...
…sei ancora sveglia…? Sono
Rocco.»…ammise lui con discrezione, e
Barbara…
…tirò un immenso sospiro di
sollievo…«Uuuuuuufhhhhh!...Rocco…!!...meno
male che sei tu!!»…
…«…uhm? Cosa succede?
Eri…preoccupata per qualcosa?! Aspettavi un'altra
telefonata?!»…
…«Eh? No no, adesso…guarda, in questo
esatto momento tu sei la persona che più fra tutte avrei
voluto sentire al mondo, Rocchino!»…
…«Ahah!...con questo mi lusinghi.
Ma…!...
…davvero, come mai eri così
preoccupata?»…
…«E’ che credevo che fosse
l’ospedale!!»…
…«L’ospedale?!?!...
…ma perché, che è
succes-…?! C’è qualcuno della vostra
famiglia in ospedale?! Mi avevi detto…la…la
fidanzata di…del ragazzo!»...
…«Eh? No, no!...
…Rocchino questo tu non lo sapevi! E’ stato
ricoverato Billy!»…
…«Billy?!?! Perché, cosa ha
avuto?!»…
…«Oddio, guarda, non me ne
parlare!!»…
…«Che cosa ha avuto,
Barbara?!»…
…«U-Un problema al cuore! L-Lo aveva anche da
piccolo!!...
…si è ripresentato: vedi, Rocco lui…
…Billy ha una calcificazione, praticamente,
che…che sta in un punto del cuore molto delicato, se si
sposta gli può ostruire la circolazione, te ne rendi
conto?!»…si sfogò lei…
…e Rocco, serio e colpito «…Dio
mio…
…
…e adesso? E adesso dimmi, che cosa è successo?
Eh?...
…che cosa…gli è accaduto, si
è ripresentato il problema?»…
…al che lei si lasciò cadere su di una sedia
«...pfff…
…!!!...
…è stato terribile, Rocchino. Ora…ora
noi stiamo tutti col fiato sospeso. Lo abbiamo portato in un reparto
specializzato: confidiamo che studino il fenomeno, e che possano
curarlo!! Non immagini come ci sentiamo in questo
momento…»…
…ma lui, con profondo affetto riflesso nello sguardo e nella
voce, confessò «…e invece lo immagino.
Dai. Non credi forse che io possa sentire esattamente lo
stesso…? Proprio…perché no, come
qualcuno della famiglia? Bill…è per me come un
altro figlio, lo conosco da quando è con voi. E gli voglio
bene. Gliene voglio…tanto, Barbara. Ed anch’io
desidero ardentemente che guarisca…»…
…mentre lei…stavolta non riuscì a
trattenere pianto e singhiozzi «…uhmf! G-Grazie,
Rocchino…! G-Grazie, tu sei…!...tu sei veramente
buono…!! T-tu…
…!»…
…«…su, dai…
…
…su coraggio, adesso non
piangere.»…mormorava lui
«…vedrai che…tutto si
risolverà, il tuo ragazzo si riprenderà, il tuo
il…il nostro, il nostro ragazzo. Vedrai. Ce la
farà, io me lo sento…»…
…«U-uhnf! Rocco…! Rocchino, tu non
sai…!!...
…t-tu non immagini neanche lontanamente quanto in questo
momento sia contenta di udire queste cose proprio da te! T-Ti sono
tanto grata! N-Non sai quanto mi fa piacere sentirti, vorrei
aggrapparmi alle tue parole!»…
…«…e allora fallo. Io ci vedo lungo,
come tutti i vecchi. Barbara…io non sono più quel
ragazzo spavaldo e un po’ arrogante che
conoscevi.»…
…«U-Unhf! Io lo so…! I-Io lo so
che…che sei un grand’uomo!»...
…«…sono semplicemente un uomo che
conosce la vita. Non grande, no, quello no. Ho tanti sbagli dietro nel
mio percorso. Ma forse proprio per questi ho
imparato…qualcosa in più, capisco cose diverse
rispetto a quando ero solo un ragazzo. No?...
…e…
…e l’aiuto del destino nei confronti di
persone…splendide come siete voi è una delle
certezze a cui sono più ancorato. Dai, fatti
coraggio.»…
…«Mmm…! Fosse facile, Rocco!...
…m-mi sento morire!! E’ mio figlio, lui!!
Anche…anche se non lo è realmente per me
è come se lo fosse!!»…
…«Io questo lo so bene.»…
…«…Rocco! Rocco ma…
…ma in tutto questo io non ti ho
chiesto…uhfm!»…asciugandosi con un
fazzolettino «N-Non ti ho chiesto perché hai
chiamato: è successo qualcosa, per
caso…?»…
…e Rocco, dopo…diversi istanti,
confessò «…
…ho visto sia mia moglie che mia
figlia.»…
…tanto che Barbara spalancò i suoi occhi
«…!!!...
…come…?»…
…«Mi è venuto subito in mente di
chiamarti. Non ho scordato le tue parole. Mi hai
detto…”fammi una telefonata…
…qualora le rivedessi” ed ora eccomi qua,
mantengo…il mio accordo, anche se seguito a
chiedermi…Barbara…ma tu…
…tu hai saputo qualcosa al loro
riguardo?»…
…«…Rocchino…
…io…
…!»…
…«Ti hanno fatto qualcosa, per caso?
Hai…tu, o qualcuno della tua famiglia, per
caso…!...
…avete avuto dei problemi…a causa loro? Barbara
ti prego, dimmi la verità…perché io
so. SO…e credimi, sono ben cosciente di quello che dico.
SO…
…!...
…del fatto che ci sono molte…forse direi troppe
cose misteriose che ruotano attorno ahimè alle due persone
che reputo più importanti nella mia vita: la mia
donna…
…e mia figlia, la creatura che porta il mio sangue! Barbara,
tu non immagini…
…io ho scoperto…ho scoperto alcune
cose…»…
…«…!! Quali cose,
Rocchino?»…
…«…quelle…
…al pensiero delle quali mi sono deciso a chiamarti. Ti
giuro, ancora non riesco a crederci, anche se dall’altro lato
è un pensiero a cui sto facendo l’abitudine.
Barbara, io…io ho visto…mia figlia…
…!!...»…
…mentre Barbara spalancava i suoi occhi…
…«MIA FIGLIA…
…!!...liberare attorno a sé poteri magici
prodigiosi.»…confessò l’uomo
pur riuscendo a mantenersi saldo, a non andare in pezzi, gli
bastò chiudere gli occhi per poter proseguire
all’istante successivo e seguitare a svelare «Era
mutata, non era più la stessa. Io…io ti assicuro
che non avevo mai visto niente di simile: un prodigio! Se non
fosse…
…che quei poteri li ha indirizzati contro di me.
E’ stato…
…TERRIBILE…
…
…!!...il mio cuore di padre non scorderà mai
quell’istante. Per questo mi sono rivolto a te.
Barbara…tu per caso sapevi qualcosa di
questa…forza di cui Tiffany ha scoperto di essere in
possesso? Ne conosci l’origine?...!!...
…
…sai se…se esiste un modo con cui possa aiutarla,
un modo, non importa ciò che dovrò
fare…!!...
…
…lei è mia figlia, e so che tu mi capisci a
perfezione. Io imploro soltanto un modo per poter far sì che
sia protetta da se stessa, lei non ci vede più ormai,
è accecata dall’ambizione…
…
…e se continua così si farà del male,
io debbo salvarla, solo questo poi non mi interessa riconquistare il
suo affetto.»…
…«Rocco…»…
…«Sì?!»…l’uomo
si aggrappò al telefono così come alle speranze
che potevano sorgere dal sussurro di Barbara…
…la quale, prima, molto cautamente, accennò
«Dimmi…
…prima di Marilena. Lei sa queste cose di cui mi hai appena
parlato…?...
…tua moglie ne era a conoscenza?...!»…
…e Rocco respirò profondamente, chiudendo gli
occhi «…
…non so se ne era a conoscenza, non me l’ha detto.
Non me l’ha VOLUTO dire, ma io…io ritengo di
sì. Barbara…fra loro due c’è
sempre stata una confidenza speciale. Quella che invece mia figlia ha
negato a me, io…io credo sì, che Marilena ne
fosse già a conoscenza prima che glielo dicessi
io!»…
…«…!!...perché tu
gliel’hai detto!!...
…è così, Rocco, tu lo hai detto a
Marilena?!»…
…«Sì, sì, non potevo fare
altrimenti!! E’ sua…!!...sua madre, maledizione!!
Le importerà pur qualcosa!!»…
…«E lei…? Rocco, come ha
reagito…?»…chiese Barbara la cui voce
lasciava scappare un alito di timore…
…«…
…come sempre, purtroppo. Non vuole ascoltarmi, non le
interessa, io…!! Io l’ho SUPPLICATA di credermi!!
Le ho detto…!!...le ho detto che era importante,
che…che ero pronto ad accollarmi torti anche non miei ma
è tutto inutile, Barbara! Marilena…!...
…è ancora…più confusa di
nostra figlia! Lei vive in un mondo da lei soltanto conosciuto e forse
da pochi altri, non so neanche chi! Io per anni ho tentato di farvi
breccia: è stato…il mio unico scopo, ma ora mi
ritrovo solo, a mani vuote. Ho perso…l’unica donna
che abbia mai amato realmente. E purtroppo…
…lei non si accorge di star perdendo anche se stessa, e a
far le spese è nostra figlia. Ti prego, aiutami
Barbara…
…sei…sei l’unica che può
fare qualcosa, qui.»…
…al che lei chiudeva gli occhi…e ripeteva in un
intenso sussurro «…sì…
…sì, sì, Rocco, tu non…
…!!...
…
…non aver paura, Rocchino. Non averne…
…!!...
…non averne, certo, certo, io…io farò
tutto quello che potrò!! Io…
…
…t-te lo garantisco, p-per te…!!...
…p-per te e tutti voi torneranno quei tempi…!
Q-Quelli…
…!!...
…delle grandi risate, al negozio…!
Q-Quando…!!...
…
…i-io entravo, e mi si rompeva il tacco! Ti
ricordi…? Era…una cosa
puntuale!»…
…«Ahaha! Sì,
sì…!...
…io a volte…sai! Mi chiedevo se lo facevi
apposta!»…
…e lei ammise, col fiato sospeso «…
…a volte sì, sai? A volte…
…
…a volte cercavo appositamente che si creasse
l’incidente, volevo vedere tu come reagivi. Se…se
saresti venuto a darmi una mano!»…
…«…e io? Cosa facevo? Uhmuhm…
…ti prendevo in giro.»…ricordava lui
con affetto…
…e lei «Sì…!...
…sì, tu…
…!!...t-tu sei sempre stato…
…tanto…
…!...
…tanto simpatico, Rocco.»…
…«…io e te facevamo una bella coppia.
Assieme…movimentavamo un po’ quel negozio, non ti
pare?»…
…«Uhmuhm!...
…è stato merito tuo. Ma…!!...
…!!...
…ma comunque il negozio non sarebbe lo stesso senza tua
moglie e tua figlia, Rocco! Ed io…!!...
…io…!!»…stringendo i denti
contro tutto ciò che era a loro avverso, dichiarò
in un sussurro «…io darò tutta me
stessa per aiutarti, sì tu non…
…non devi pensare più che tutto è
perduto perché qui ci sono io, con te, e fino a che
sarà così niente sarà
perduto…! Niente sarà perduto, Rocchino,
niente…certo, certo che ti aiuterò…
…io…
…!!...voglio…
…voglio aiutarti…»…col cuore
che le batteva forte…
…tra i ricordi…e i tanti sentieri
dell’affetto, e della vita…
…mentre quell’uomo le diceva al telefono, con un
gentile sorriso «…che Dio ti benedica.
Io…
…io sono stato molto fortunato nel conoscerti,
Barbara…»…
…e lei ancora a stringere il pugno, e a tenere
duro…
…
…quando nelle stesse ore «Amore
mio…!»…Erminia prendeva delicatamente
la mano di Saverio, che stava per distendersi lì nel letto
accanto a lei pur cosciente che forse non sarebbe riuscito a dormire,
più di sempre il suo volto era tirato, costretto da un
profondo turbamento…
…lei inizialmente ebbe quasi una sorta di esitazione nel
carezzarlo, come se temesse di infastidirlo, ma
poi…andò oltre ciò
«Comprendo…!...che quanto hai sentito ti ha
lasciato sconvolto.»…«E che non posso
crederci, non posso accettarlo, mi
capisci…?»…pronunciò con
tono grave, e lo sguardo basso…
…e lei ammise consapevole
«…perfettamente…»…«Non
faccio che ripetermi…che è impossibile, che non
può essere vero. Come può…?...
…come può corrispondere al vero quello
che…abbiamo sentito tutti dire da mia figlia: hai visto,
no?! Anche tu l’hai sentita!! Io…
…seguito a non capacitarmi: e per quanto possa sembrarti
scioccamente ostinato io CONTINUO…a ripetermi che non
è vero! Che lei non sta parlando sinceramente! Dietro tutto
questo c’è una macchinazione, perché
non potrebbe essere altrimenti!»…
…anche la donna che amava e che era al suo fianco
sospirò…e smarrì i suoi
occhi…
…mentre Saverio si sfogava
«Pensare…!!...
…che eravamo a un passo dal poter godere della
gioia…!!...del figlio che stava
aspettando!!»…«Ah…!...Saverio…
…quella resta sempre una realtà. I medici lo
hanno rilevato. Tua figlia…sta per darti un nipotino. Una
nuova vita le sta germogliando
dentro.»…«Sì, sì,
ma in queste condizioni!! Un qualcosa che potrebbe essere tanto bello
ci si sta sotto gli occhi trasformando in un
incubo!!»…«Ah! Noi non dobbiamo
permetterlo, non possiamo!!»…esclamò
lei appenata, e lui «Sì! Hai ragione! Noi non
possiamo: io debbo scoprire!! Io…debbo farmi dire la
verità, in qualche
modo!!»…«…
…ti prego soltanto…
…di non eccedere con la durezza, nei suoi confronti. Juliet
è incinta…
…
…niente potrebbe mai giustificare la compromissione di un
processo…così importante, e così
bello. Io lo comprendo, Saverio: sappi che sono addolorata quanto te, e
lo sono soprattutto per lei, poiché lo sento, lei
soffre!»…
…Saverio si teneva la testa tra le mani…
…e confessò «E così mia
figlia…
…
…non riesce a vedere al di là degli sbagli di un
essere umano.»…al che Erminia gli si fece
più vicina, carezzandolo «…io credo
invece di sì…!...
…
…io credo invece lei l’abbia sempre
fatto.»…«Quel povero ragazzo, Nigel. Mi
fa pena. Per la prima volta provo una pena…!!...immensa,
indescrivibile!! E pensare…
…!!...pensare che ci è stato rivelato a tutti e
nel modo peggiore quello che è stato il suo passato, da
quali azioni è stato costituito!! Ma questo in ogni caso non
mi basta! Io…non riesco a condannarlo,
Erminia…!!»…e si volse verso di
lei…guardandola intensamente negli occhi…
…ed ammettendo «…forse ora tu penserai
che questo mi capita…poiché lui è tuo
figlio. Ed io ti amo. Ma credi…!...
…ancora prima…e ancora più forte di
questo c’è…
…!!...c’è la mia sviscerata
comprensione!! Io mi rivedo lì. Al suo posto, al posto di
tuo figlio! E mi guardo…inesorabilmente compiere i medesimi
atti. E’…è più forte,
perché quando un certo ingranaggio ti prende poi
è troppo comodo dire che avresti potuto evitarlo!
Questa…
…è la sentenza di chi condanna. Di chi condanna
gli altri, ma anche di chi condanna se stesso! Ed ora…
…immaginando il suo tormento…
…
…immaginando le pene che deve aver vissuto, in tutto questo
tempo, fronteggiando i fantasmi del suo passato, e temendo il giudizio
di chi gli era attorno, di TUTTI NOI, ti rendi conto, Erminia?! Di
tutti noi…
…
…ecco, vivendo in questo modo. Nascondendo…il
vero se stesso, col timore che un giorno noi che lo abbiamo tanto amato
avremmo potuto giudicarlo e respingerlo! Devi capire che io sentendo
tutto questo mi sento morire! E…!!...
…
…e non riesco ad accettare che fra tutti sia proprio mia
figlia, proprio lei che diceva di amarlo tanto!!...
…
…che sia proprio lei a commettere questa ingiusta
crudeltà.»…confessò…con
gli occhi resi limpidi e saggi, in cui si specchiava la luce di quel
fioco lumino…
…«…io sono sicura…che Juliet
non ha condannato Nigel. Lei parla per…ragioni che noi
ignoriamo. Ma…altrettanto…lei ignora la forza che
giace nel suo stesso cuore, tutta quella
immensa…!!...riserva d’amore alla cui sparizione
io non mi sono arresa! No, io non mi sono ancora arresa a credere che
lei abbia cessato di amarlo.»…«Non mi
sono arreso nemmeno io,
Erminia.»…scandì molto profondamente
lui «E sento già che ce ne vorrà di
tempo prima che io possa cedere a tale realtà, sempre che
questo sia possibile.»…
…lei allora lo scrutò, e mormorò
«…Saverio…»…e lui
ammise «Voglio affrontarla. Desidero…confrontarmi
faccia a faccia con quella ragazza che ho cresciuto!! Ora lei si ostina
a volermi far credere che io non la conosco e finora mi sono ingannato
sulla sua natura, ma io nonostante questo non mi arrendo, non posso
cedere, diamine, di fronte a ciò che per me ha sempre
costituito la sicurezza maggiore e lei lo è stata!
Juliet…!...
…è stata la mia più grande sicurezza:
io non posso credere che il padre del figlio che sta aspettando sia
veramente la persona che lei indica come
tale!»…«Saverio…anche se lo
fosse ciò non intaccherebbe la nobiltà
d’animo di tua figlia.»…«Forse
no…!...
…
…ma io nonostante tutto non voglio arrendermi, e non voglio
cedere, voglio sperare che ci sia una scappatoia a tutto
questo!»…al che si volse, la guardò
e…dolcemente prese la sua mano, chiedendole
«…tu intanto non dirai niente a tuo figlio, non
è vero…?»…«Oh?
Io…»…«Non dirglielo, ti
prego…
…non dargli un dolore così grande,
poverino…»…«…ma io
non so fino a quando…fino a quando egli non se ne
accorgerà. O non lo verrà a
sapere.»…«Dammi tempo, fidati di
me…
…!!»…carezzandole la mano
«Io…io voglio evitare questa tragedia fino a che
sarà nelle mie possibilità. Io voglio…
…
…voglio dare qualcosa di dolce, a tuo figlio. Ha
avuto…troppe amarezze già, non si merita una cosa
così triste, addirittura.»…al che lei
le sorrise…e con profonda, emozionata sincerità
lo guardò negli occhi e gli sussurrò
«…grazie…»…adagiandosi
tra le sue braccia protettive ed intrise d’amore…
…queste la strinsero, e lei mormorò ancora
«…grazie…ti chiedo soltanto di essere
delicato con lei, di…
…di badare affinché il nostro amore non accresca
il suo male interiore…»…al che anche
lui le fu grato…e così si fecero forza…
…
…terminata la telefonata con Rocco, Barbara era rimasta
lì, seduta nella sua stanza, a contemplare il soffitto tra
mille pensieri…
…ascoltò molti istanti di silenzio…
…e poi, ad un certo punto, si fece forza capendo che era il
caso di alzarsi da quella sedia ed infilarsi nel letto, per beneficiare
del non troppo generoso rimasuglio di quella notte…
…quando però udì suonare al
campanello! «Uhm!...
…e adesso chi è…?...
…!!»…si chiese con più di un
poco di sconforto dentro sé, e subito, di corsa, si diresse
verso la porta di casa quando a metà strada nel corridoio
comprese che era più opportuno sfilarsi le scarpe e
camminare in punta di piedi, per non rendere subito palese la sua
presenza, e sbirciare dal forellino l’identità del
misterioso individuo che giungeva a quell’ora della
notte…
…così fece…
…ma poi qualcosa la portò a sussultare
«Oh…!! Dio
mio…!!»…e mise subito la mano sulla
maniglia: esitò qualche istante guardando verso
l’alto…!...
…ma poi decise oltre ogni reticenza di aprire
«Oh?!»…
…«A-Ahhh!!!...aiuto, vi
prego…!...»…si fece strada a stento,
con voce stremata e fiato mozzato, Tiffany…era a terra
«Oh,
Madonnina!!»…«B-Barbara…!
Mia…
…mia
madre…!»…«Tiffany!
Ma…!!...
…ma che ti è succ-ihhh!!!»…e
quando Barbara si chinò per aiutarla ad alzarsi…
…trovò il grazioso volto della bionda ragazza
cosparso di lividi e ferite «Mia…madre…
…!!...
…lei è
Norwena…»…sussurrò…e
nello sconcerto più assoluto di Barbara la mano le cadde,
era svenuta! «Tiffany…!!...TIFFANY!!...
…OH DIO MIO…
…!!...»…scandì in un
sussurro di esasperazione, cercando come più poteva di
prestarle soccorso…
…
…in quegli stessi attimi Rocco aveva preso
sonno…adagiando le sue preoccupazioni sulle care promesse
dell’amica intrise di annoso affetto…
…era nel suo letto…
…
…ma qualcuno avanzava per la casa…
…era Vanessa…era avvolta in una meravigliosa
camicia da notte bianca con rifiniture del viola dei suoi
occhi…
…si accostò lieve e silenziosa alla porta della
stanza dell’uomo che le faceva da padre…portava
una busta bianca tra le mani…
…lo vide dormire…
…
…e quando fu cosciente di averlo accertato…chiuse
a poco a poco quella porta…e si fece strada nel
corridoio…
…
…discese le scale…
…
…e si accostò alla porta di casa, circondata dal
buio…
…si guardò attorno, smarrendo in questo gli
occhi…
…e poi…adagiò la sua mano sulla
maniglia…
…in breve, seppur…così assurdamente,
poiché in camicia da notte, si trovò
all’esterno, nell’androne del palazzo…
…ma non vi era nessuno, così che la ragazza
aprì il portone…e proseguì fuori a
passo pacato, incurante dell’aria fredda…
…
…diretta chissà dove, mentre la sua ombra si
proiettava sul cemento dei palazzi, grazie alla distinzione concessa
dalla luce dei lampioni…
…e quando ad un tratto si fermò, a
quell’ombra accadde qualcosa, sembrò mutare
infatti poi era improvvisamente più grande…
…alata…
…e poi assente…poiché quella sagoma le
ali immense le aveva spalancate, ed era volata via agile, rapida ed
incredibilmente elegante…
…
…«Lei mi…
…usava incurante dei…
…ahh! Sentimenti che avessi nel cuore, a lei non
importava…
…»…scandiva lentamente, sofferente, ad
occhi chiusi Tiffany…
…distesa sul letto di Barbara che in tutta fretta tornava
con acqua e disinfettante «Shhh…!...
…n-non sforzarti a parlare, piccolina…!...
…o-ora stringi solo i denti. Brucerà un
po’. Brucerà un po’ ma tu non
preoccuparti, eh? Non preoccuparti, andrà tutto
bene…
…andrà tutto
bene…!»…ripeteva scossa da
quell’ansia ed iniziava a medicare quel…corpo di
ragazza abbandonata a se stessa che ripeteva
«…io…per lei…ero solo uno
strumento. Mia madre non mi amava…
…non mi ha…
…mai amata…»…e Barbara
«Sì, sì…
…!...
…CIOE’!!!...
…no, insomma, voglio dire!!...
…ohhh…!!...
…capisco: lo capisco che è tutto molto confuso!
E’ tutto un gran casino, ok?
Però…però tu non avere paura!
Hai…hai delle persone che ti vogliono bene e ti aiuteranno,
ok? A-Anche tuo padre...!...t-tuo papà ti vuole un mondo di
bene, cara!»…«M-Mio
papà…
…!! N-No, lui non deve sapere, lei…!!...
…lei lo ucciderà se io gli rivelerò
tutto…!»…tanto che Barbara
restò imbambolata con quelle boccette tra le mani
«…cosa…?...»…«Lei…
…!! Ahhh…! Lei ha detto…c-che mio
padre…
…! C-Che lui non deve sapere niente, e-e che la sua vita ha
come prezzo il mio silenzio! N-No lui…
…lui non deve sapere niente, o-oppure morirà e io
non lo
voglio…»…«…oh
Cielo…»…Barbara non aveva quasi
più fiato…
…e quella ragazza seguitava a respirare affannata, tenendo
gli occhi chiusi, e ripetendo «Mia madre è un
mostro…
…e la sottoscritta…è lo strumento di
un mostro, i-io ho molto freddo, adesso…!...
…
…f-f-freddo e molta paura…
…!...»…quasi
meccanicamente…contraendo il suo volto durante quella
medicazione dolorosa nonostante Barbara ci andasse con tutta la
delicatezza…
…«…i-io non sapevo che mia madre fosse
Norwena…»…ripeteva Tiffany…
…mentre altrove un’ombra alata si accostava al
portone del palazzo di casa Orlandi…
…«B-Billy h-ha tentato di dirmelo ma io non gli ho
voluto credere…
…e-egli ha tentato di mettermi in guardia, ma io…
…mi sono rifiutata di
ascoltarlo…»…parole di quella ragazza
che aveva implorato aiuto ammettendo d’esser stata assalita
dalla stessa, egoista, madre…
…quando una busta si avvicinava lenta alla cassetta della
posta col nome “ORLANDI”…
…«Billy voleva aiutarmi…
…m-ma io non gli ho prestato ascolto, e ne ho fatto le
spese. M-Mia madre…
…non mi vuole più. E-Ed io sono sola…
…c-con le mie mille colpe…»…
…mentre quella bustina scivolava, e ad adagiarla era stata
una mano…inumana, dagli artigli fosforescenti di magia
rosa…
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Capitolo 37 *** Ombre ad insinuarsi ***
puntataColp
...si fece mattina…
…«Papà…!!»…chiamava
Federico, seduto alla scrivania della sua stanza…
…e Mimmo ben presto arrivò col suo passetto un
po’ goffo ed il portamento consono ad un uomo tarchiato come
lui «Che cosa c’è Federico, mi
chiamavi?»…«…
…è tornata
Tiffany?»…«Eh? La rompiscatole, intendi?
No, non è ancora ritornata a casa. Cavoli, io mi auguro se
ne sia partita…!»…«Non ci
sperare…!»…«Eh! Infatti ha
lasciato qui tutta la sua roba: è anche arrivata una lettera
per lei, ma non ho osato aprirla! Figurati! Col rischio che poi quella
va a denunciarci alla polizia!»…«Cosa
dici, una lettera?!»…si stupì il
ragazzo e si volse con la seggiola girevole «Mmm,
sì…! Dici che potrebbe contenere indizi
interessanti…? Maaah, io non so poi quanto. E
poi…non lo so, mi è inquietante, è
chiusa da uno…strano
sigillo!»…«Dici
davvero?!»…ma poi rifletté…
…e dedusse «…comunque sì.
Forse hai ragione. E’ meglio non frugare tra cose non nostre.
Col rischio di ritrovarci quella scatenata contro…! Ora
più che mai ci serve conservare il controllo della
situazione. Le…cose in quel reparto,
piuttosto.»…«Uhm.»…«Come
procedono?»…«Uhm! Mah, se ti riferisci
ai tuoi desideri che hai voluto avverati bene, è tutto in
regola: il tuo amico è lì da noi, piazzato, e ci
occupa un letto che sarebbe molto meglio sfruttato per gente un
po’ meno sgradevole all’economia del mondo rispetto
a lui, su questo mi capisci,
vero…?»…«Uhm…»…il
ragazzo non si scompose più di tanto, e domandò
«Ed è tutto concordato? Mi riferisco…la
gente che opera lì sa come deve
agire?»…«Mah…!!!...
…come deve agire, se in fin dei conti non lo so nemmeno
io!!!»…«Ah. Già,
dimenticavo…»…«Non ci hai
spiegato niente! Ci hai semplicemente…ordinato di portarlo
lì senza renderci partecipi dei progetti che hai partorito
nella testa! Allora! Come deve comportarsi lo staff del luogo,
eh?»…«Io…innanzitutto vorrei
sapere se ci si può fidare di
loro!»…«Ahhh, ma certo! E’
gente che ha lavorato con me per anni, ci siamo…scambiati
favori su favori, quanto a loro…!...
…non devi affatto
temere.»…«…bene! La
prima…cosa che sarà importante stabilire
sarà…
…l’orario delle
visite.»…«Uhmmm???»…Mimmo
spalancò i suoi occhi con aria oltremodo interrogativa, e
suo figlio stabilì «Mi raccomando: ci troviamo in
un serissimo stabilimento di cura della malattie magiche
perciò il viavai dei parenti è del tutto
sconsigliato! Orari…estremamente rigidi, ridotti al minimo!
E regole ferree, vale a dire…equipaggiamento e cose varie!
Se si rifiutano non potranno entrare. E…mi raccomando,
desidero che ci si attrezzi a dovere per evitare sgradevoli episodi
come quello di quando…
…!!...»…e si volse di nuovo verso il
padre, fissandolo con occhi decisi «…si sono
intrufolati qui di nascosto nella notte: NON DEVE SUCCEDERE, a
qualsiasi costo! I guardiani là non devono dormire: debbono
fare il loro lavoro! E che sia fatto
bene!»…«Ah-h, ma Federico! Ma insomma,
io…io guarda non ti capisco! Non ti capisco
proprio!»…«Ahhh…!...
…che cos’è che non
capisci?»…«Bah! Tanto per
cominciare…
…!!...e-ecco…
…!»…e sfoderò un sorrisetto
«Come prima cosa se ci tieni non capisco tutta questa tua
prudenza relativa allo spargersi di radiazioni magiche e dunque la
raccomandazione riguardo all’equipaggiamento protettivo:
scusa non sarebbe più divertente? Marciarci un po’
sulla storia delle protezioni, questo potrebbe sempre portare ad un
mega-contagio familiare, ci tornerebbe utile! Noi non ci saremmo
sporcati le mani e intanto quella gente si ammalerebbe e perirebbe
miseramente…!»…ma il ragazzo
puntualizzò ferreo «…no!!...
…niente di tutto questo, mi hai sentito?! Non debbono
morire!! Non debbono, almeno…fino a quando non lo
stabilirò io!!»…«Ehehe, ma
perché?»…chiedeva il padre forse un
pizzico divertito dalla vicenda, ma Federico era rigido più
che mai «Niente domande, papà, per il momento deve
andare così! Soltanto così, fidati, ne trarrai il
tuo tornaconto!»…«Io non so
se…
…se debbo crederti e mi posso
fidare…!»…puntualizzò Mimmo,
e l’altro sospirò un po’ annoiato
«…ahhh, ma te l’ho detto!
Papà, perché ti ostini ad essere così
testardo?»…«M-Ma non sono testardo
avrò pure il diritto di sapere che uso vuole farne mio
figlio del reparto che dirigo IO!!!»…«A
proposito! Riguardo a questo tuo “IO” grosso come
una casa, hai…fatto in modo che nessuno sapesse che ci sei
tu dietro alla faccenda?»…«Ah, ma non
preoccuparti di questo!»…«Mi preoccupo
eccome, questo è invece fondamentale! Hai provveduto a
propinare un nome
fittizio?!»…«Guarda…
…che io non sono solito a prendere le cose sottogamba,
impara tu che non sei altro che un pivellino! Tuo padre…non
è il primo sciocco che vai a reperire in giro, ok? Per certi
generi di cose…ci sa fare,
uhm?»…«Uhmuhm!...di questo ne sono
certo…altrimenti non avrei chiesto il tuo
aiuto!»…sfoderò suo figlio un lampo di
furbizia nello sguardo, e poi proseguì «Come
già ti ho detto dobbiamo evitare le stragi fino a che o a
meno che non si riveleranno assolutamente necessarie. A Bill non
dovrà essere…
…arrecato alcun male. PER IL MOMENTO…
…!!...
…dovranno curarlo. Aspetta un attimo! Non…
…troppo pesantemente da far sì che sia dimesso
all’istante, per cui che si inventino qualcosa! Che ne so,
questioni di prudenza, miglioramenti…che sono solo apparenti
ma che in realtà possono sfociare in ricadute ancora
più stroncanti e gestibili rigorosamente in sede
ospedaliera, comunque sia sintesi di tutto e che debbono allungare il
brodo e tenerlo là! Ed essere quanto
più…parsimoniosi in fatto di prospettive
ottimistiche nei confronti dei
parenti!»…«Eheh, tanto…qui
non credo ci sarà da inventare: lo staff medico è
realmente in ginocchio, pare non si riesca…sembra sia
veramente impossibile venire a capo della patologia del tuo amico:
è una roba rara, non è un malessere comune.
Nessuno è riuscito chiaramente a scoprire di cosa si
tratta…»…
…al che Federico si volse dando le spalle a suo padre, e
mormorò più piano «…meglio
così…
…comunque! Se la sua salute precipita e rischia la morte
intervenite, non lo voglio sottoterra prima del tempo e se
disgraziatamente dovesse succedere mai sia che lo diciate alla
famiglia, inventatevi che…cheee…l’avete
chiuso in una stanza e state facendo l’impossibile ma loro
non debbono sapere che è morto! Questo è
fondamentale, che non vi siano
sgarri!»…«Ahhh, io…ci
rinuncio!! Basta, è troppo complicato da
capire!»…«Siamo intesi?! Hai chiare
tutte le raccomandazioni che ti ho fatto,
papà?!»…«Sì,
sì, non sono sordo! Allora, ricapitoliamo: tenere i parenti
lontani e non farli sperare troppo! Al contempo far sì che
questa situazione si allunghi e si allunghi in un tempo
pressoché infinito senza che propenda troppo né
per il positivo, né per il negativo, sì
sì io ho chiaro tutto ma non ho capito il
fine!»…«C’è
un'altra cosa! Riguardo…alle visite c’è
una persona che potrà godere di un bonus
speciale.»…«Cosa?!»…Mimmo
sbatté i suoi occhi stupiti, e Federico svelò
«…questa è
Tiffany.»…«…?...!...?...!
Ehhhh???!!...
…vuoi infilare quella nella
questione?!»…«Tanto…! Se non
ce la infilo io ci si infila da sola: sono…più
che sicuro che mentre noi siamo qui a parlare, la nostra Tiffany
è al lavoro e sta meditando un sistema per appiccicarsi a
Billy, da lei sempre amato, tra parentesi. Essere la
sua…infermiera personale si rivelerà la sua
priorità assoluta in questo momento, ed io
intendo…lasciarla fare! Tanto numero uno se glielo impedisco
quella ricomincia coi suoi ricatti! E poi…
…mi sta bene, mi incuriosisce. Di sicuro si
guarderà bene dal remarmi contro poiché
questa…è una condizione troppo favorevole per
lei, ed io…fingendomi dalla sua parte, raccontandole che il
mio solo, unico desiderio attualmente è perorare la sua
causa voglio osservarla, vedere come si comporta…!...
…questo potrebbe tornarmi utile, se ne potrebbe evincere
l’origine sua, e di quei poteri che possiede.
Mi…intrigano alquanto, appurarne la provenienza non sarebbe
niente male…! Lei potrà dunque restare.
Certo…se Bill glielo permette, questo è ovvio, ma
considerato che terremo…lontani quanto più
possibile tutti gli altri alla fine della presenza di Tiffany potrebbe
non giungere nemmeno all’orecchio della sua ragazza, e di
tutto il seguito familiare quelli potranno venirlo a trovare un numero
di volte che…si conta sulla punta delle dita, per cui
Tiffany di fatto si rivelerà il contatto più
consistente tra Bill e il mondo esterno…
…!...dovrebbe ringraziarmi…non lo lascio senza
presenze femminili, qualunque ragazzo della sua specie sarebbe
più che onorato di essere assistito da un’ochetta
del
genere…!»…«Federico…!»…Mimmo
si avvicinò incuriosito «Dimmi la
verità: dimmela…poiché altrimenti ti
giuro che mi ingegno e vado a frugare fra le tue cose,
becco…un diario, un non so che cavolo di appunto ma qualcosa
ti assicuro lo trovo dove hai segnato lo scopo finale di questa
trafila! Io sto fff…fffremendo dalla curiosità,
qualora tu non te ne fossi
accorto!»…«Ohohohoh! Ma io me ne sono
accorto, papà…!!»…ammise
l’altro furbamente divertito, e Mimmo «E allora?!
Non vuoi dirmi proprio niente? Guarda che sei…proprio un
disgraziato! Si vede che sono curioso? Si veda ahhh, ma che mi importa,
alla fine! Sì! Lo ammetto: non sono più nella
pelle avanti andiamo a cosa porta questa…messa in scena ah
perché poi non credere io sono coinvolto doppiamente! Ehehe,
eh sì, c’è lo
scandalo!»…affermava…
…mentre Federico si alzava lentamente dalla sua sedia ed
avanzava per la stanza, godendosi…come fosse il mantello
dorato di un re la curiosità di suo padre con cui avvolgersi
«Io mi sto sorbendo tutte le isterie di tua madre
sì perché Federico questa faccenda…ha
DI SICURO ma dico proprio DI SICURO qualcosa e ben PIU’ di
qualcosa a che fare con tutta l’altra storia! Quella del
matrimonio di tuo fratello e di quella…quella panzana che
hai inventato riguardo alla gravidanza di Juliet, spiattellando che
è nostro nipote il figlio che aspetta quando invece il padre
è quel…ragazzino, quel piccoletto di Nigel
Murrow!»…«Uhmuhmuhm…!»…«Ma
senti un po’! Ma…
…!...dopo la scenata di quei pazzi di ieri tu cosa intendi
fare? Tu…tu credi veramente che quella Juliet si
dichiarerà come tale, che non ci smentirà?!
Guarda che la sua famiglia è andata in tilt, io non starei
troppo
tranquillo!»…«Juliet…lo
farà, devi starci invece tranquillo, papà!
Lei…
…non ha altra scelta. E’ costretta a dichiarare di
essere stata con Emilio, e che lui è il padre del figlio che
aspetta.»…
…Mimmo lo guardava con penetrante sfizio…e
accennò «…dì la
verità. Hai utilizzato questa storia…del ricovero
di Bill per incentivare quella ragazzina…diciamo…
…quel tanto di più che
bastava…!»…«…uhm…!...»…Federico
chinò il capo…mentre Mimmo gli chiedeva
«Tu pensi non vuoterà il sacco? Quella mocciosa ne
sa una più del diavolo, pensi che reggerà il
gioco?»…«Uhm…! Sì,
lo reggerà! Juliet ha un cuore buono, ed un animo molto
nobile…!»…dichiarò il
ragazzo volgendosi, e svelando sguardo trionfante «Di sicuro
sarà disposta anche ad un sacrificio immenso come quello che
le stiamo chiedendo pur di salvare il suo amato amichetto Bill da una
morte certa e straziante…
…!!»…«Uhmuhmuhm…!...
…certo, non prestarsi all’accordo sarebbe cosa ben
poco carina. Però figliolo…
…devi capire che tutto questo è estremamente
delicato. Basta una parola fuori posto, un orecchio indiscreto. Un
soffio…e andrebbe tutto a rotoli! Ed in questo caso non ce
la caveremmo certo con poco, finora c’è andata
bene. Ma già la polizia ci sta alle costole,
e…!!...e stavolta c’è di mezzo una
sorta di “sequestro di persona” mascherato da
ricovero!»…«Sì sì!
Questo…non ho problemi ad ammetterlo: Bill è il
nostro ostaggio. Finalmente abbiamo quello che ci serviva per tenere
quegli sciocchi in pugno!»…ammise con la massima
naturalezza, e suo padre «Ma non potrà essere per
sempre!!...
…è questo che cerco di dirti: tu ci hai promesso
che con questa soluzione saremmo…tornati presto nel
medioevo, mi sbaglio? Ho forse sentito male?»…
…ma a quel punto il ragazzo dichiarò trionfante
«No, papà!! Non ti sbagli, e le tue orecchie hanno
funzionato a perfezione!! Sì!! Sì, io ho promesso
che saremmo tornati nel medioevo!! E così sarà!!
Tutto questo…! Tutto questo, mio caro papà, fa
parte di un delicato gioco di tasselli che ho allestito, e
che…!! Una volta che sarà compiuto
decreterà la nuova apertura di quel portale dal quale un
giorno sfortunato siamo stati sbalzati fuori!! Ma stavolta
andrà ancora meglio di prima!!
…papà…!...
…con l’invenzione della paternità di
Emilio ed il suo matrimonio con Juliet ho solo cominciato…!
Succederanno…molte altre cose, e a molta gente!! Nigel
Murrow…
…devi sapere…»…descrisse con
voce profonda, sulla quale l’asperità dettava
legge e metteva radici, divenendo stabile, sviluppando ramificazioni
delle più articolate…
…e rifletteva il suo pulsare intenso negli occhi del
ragazzo, animati dalla vibrante soddisfazione del tenere le redini di
un gioco spietato, e del vedere i suoi avversari soffrire sempre
più progressivamente «…da quando il
portale si è aperto, e lui è sbarcato dal
medioevo su questo tempo…
…ha conosciuto soltanto…
…un aspetto di esso…
…
…un’angolazione…»
…descriveva…mentre Nigel si era
svegliato…e di nuovo era presso la finestra della stanza di
Bill, a contemplare la città iniziare a muoversi attraverso
un nuovo giorno, nel timido…ed invernale sorgere del
sole…
…«Egli ha avuto un
tetto…»…seguitava Federico
«…il calore di una casa, di una famiglia. Gente
che lo ha accolto…che si è disinteressata del suo
passato infangato da infamie e delitti!! Lui ha conosciuto…
…la tranquillità che si assapora quando ti viene
posto un piatto sulla tavola di fronte a te, e viene fatto
disinteressatamente! Non gli è stato chiesto
nulla…
…ma gli è stato dato tutto. Il suo
debito…
…glielo hanno pagato altri, al suo posto. E lui non ha
dovuto far altro che restar fermo a godersi il mondo che si muoveva al
suo servizio: egli…
…
…non ha mai…smesso di regnare…! Anche
il futuro non ha cambiato la condizione che persisteva fin da quando
era un ricco barone medievale!! Il signore di un feudo!!
Egli…
…è rimasto tale grazie a Bill e ai suoi amici.
“Sir Murrow”…
…
…a cui non manca niente, incontro al quale si muove il
popolo…»…con rabbia e disprezzo
crescente…
…mentre il biondo ragazzino apriva…timidamente lo
spiraglio della finestra per farsi baciare dall’aria
fredda…ed adagiava una mano sul vetro…
…là…dove era rimasta la vaga traccia
di quel cuore disegnato sulla brina prima di coricarsi, la notte
precedente…
…«…egli a conosciuto
l’amore…
…
…ha avuto tutto, tutto ciò che gli era necessario
per gettarsi il passato alle spalle!! E ricominciare a vivere,
ricostruirsi una vita qui, nel nostro tempo…
…!!...
…niente…più medioevo, l’ha
sepolto come ha cercato di fare con i suoi stessi rimorsi di
coscienza!! Ma imparerà che non è poi
così
facile…»…«Cosa intendi
fare…proprio in proposito?»…chiese
Mimmo molto freddamente e in modo colloquiale «Come
intendi…giocare col suo animo e i suoi fantasmi
pregressi?»…«Uhmuhm! Cosa
intendo…?...
…ma è semplice…!...
…da adesso…
…le cose cambieranno, papà, puoi starne certo.
Finora…Nigel te l’ho detto, ha avuto
solo…lussi ed onori, esattamente come in passato! Ma da
adesso, grazie a me…
…!!...egli conoscerà di questo tempo anche la
seconda angolazione…
…!!...»…ed i suoi occhi lampeggiarono
di furia «…!!...egli scoprirà la
sofferenza!! Imparerà il significato della parola
“tradimento”, lui l’ha esercitato senza
alcuna remora sugli altri: stavolta capirà cosa vuol dire
subirlo sulla propria pelle!! E sarà proprio…
…la ragazza che lui tanto ama a conferirgli
l’insopportabile…lacerante sensazione di essere
pugnalati alle spalle…!!»…
…«E’ per questo…che fai
sposare lei ed Emilio? E’ una bella vendetta, senza
dubbio…»…
…ma Federico incalzò «Non…
…si tratterà solo di questo…!!...tale
è solo il primo passo, io…!!...
…io ti prometto che…ad uno ad uno, a cominciare
dal suo grande amore per Juliet, io distruggerò tutti quanti
i suoi affetti…!!...
…io farò terra bruciata della sua famiglia!!
Farò sì che gli sia rivolto
contro…!!...odio!!...disprezzo!!...
…voglio che soffra, voglio che soffra infinitamente,
papà…!! Ahah…!...solo quando
avrà sofferto tanto, ancora più…di
quanto non abbia mai fatto e poi ancora, ancora senza che
all’orizzonte si intraveda alcuna fine ma solo una pellicola,
una pellicola…che seguita a rigirare, e ad ogni giro
è più bruciata, ardente…!! Solo allora
sarò soddisfatto, grazie a me Nigel Murrow
conoscerà quell’…
…INFERNO…
…nel quale sono certo credeva di esser finito quando
è piombato qui, in questo tempo! Ma poi qualcuno gli ha
fatto molto gentilmente notare che invece gli era stato regalato il
paradiso, così, su di un piatto d’argento!!
Sfornatogli…di fronte come i pasti caldi e appetitosi della
casa in cui è stato accolto!!»…
…mentre Barbara con fare amorevole versava il latte nella
sua tazza, e gli parlava con dolcezza e affetto, e lui contraccambiava
il sorriso…
…«Tutto questo non durerà…
…!! Io te lo giuro, papà…!! Ha
già iniziato a consumarsi! IO!! Io sarò colui
che…!!...che DISTRUGGERA’ il paradiso di Nigel
Murrow in questo tempo presente!! In quest’era
moderna…
…per lui non resterà altro all’infuori
di odio…
…morte…
…disprezzo, e nient’altro.
Nulla…!!...gli sarà lasciato, gli sarà
portato via anche l’affetto più minimo!! E solo
allora…
…sì…
…allora solamente, quando…quando non
avrà più nulla. Né nessuno…
…da cercare tra queste strade asfaltate, tra i palazzi, e le
automobili che circolano…
…allora…»…facendo il suo
tono venato di una strana, oltremodo ambigua, oscura ed inquietante
dolcezza «…allora lui una cosa farà,
lui…
…andrà…dritto…
…a gettarsi ai piedi di Reflexia: Reflexia lo ama…
…è l’unica…l’unica
che potrebbe aiutarlo e lui è l’unico a cui lei
darebbe mai ascolto. Ha detto…
…
…ha detto di amare il presente e di voler vivere qui.
Ma…non esiterebbe un istante a cambiare idea se fosse
proprio lui a chiederglielo. Lui…
…!!...inginocchiato ai suoi piedi a supplicarla di fare
ritorno nel medioevo! Allora lei non potrebbe rifiutare, si
atteggia…come fosse potente, si dà arie come
avesse il potere di tiranneggiare gli altri quando non è che
una povera schiava del suo stesso amore nei confronti di quel
ragazzino…! Lui…
…la incanterebbe con i suoi occhi,
ormai…irrecuperabilmente iniettati di dolore! Lei sentirebbe
il suo animo sciogliersi, lo prenderebbe per mano…
…!...desiderosa…
…soltanto di volare con lui altrove, verso un luogo in cui
coloro che hanno fatto a entrambi loro del male fossero lontani,
infinitamente distanti…! Anni luce…
…lontani, e a quel punto anche lui lo desidererebbe. Sarebbe
ad un passo dall’amarla ma…
…quel che più conta…al di
là di ciò verso cui non nutro neanche
l’interesse più minimo…!...
…
…è il fatto che finalmente il portale verso il
medioevo tornerebbe ad aprirsi. Sarebbe allora, solo allora
e…!!...
…e la strada per giungere a questo momento è
unica, è quella che ti ho appena enunciato. Soltanto
allora…papà…
…sarà…
…il nostro turno, noi ci prepareremo per una nuova
impennata, stavolta…
…ancora più decisa, e convinta della
precedente…!! E sotto…lo sguardo attonito della
sua presunzione scavalcheremo Reflexia! Per fare ritorno nel medioevo,
e stavolta per restarvi…! Per regnare, e questa volta in
possesso del magico…
…strapotente Opale Sacro! E dunque allora si
concluderebbe…questa…fiaba per loro tragica ma
per quanto mi riguarda estremamente…comica, epica,
grande!!...
…alitante di trionfo!!...
…con la…
…morte…di entrambi. Sia Nigel che Reflexia.
Congiunti in un amore…forse corrisposto e forse no.
Chissà. Uhmuhmuhm!...
…ma quel che è sicuro è che li
legherebbe il medesimo destino infausto. O forse…
…è la cosa migliore, per tutti e due. Il solo e
unico modo per seppellire finalmente le sofferenze. Dormire…
…!!!...
…per l’eternità tra le viscere della
terra!! Mentre per la stessa eternità noi saremmo i padroni
della storia!! NESSUNO CI FERMEREBBE, SAREBBE…LA GLORIA, NEI
SECOLI!!»…«Uhmuhm!»…sogghignò
Mimmo…
…e Federico terminò con un delicato gesto della
mano «E vissero…
…tutti felici e contenti.
Uhmuhmuhm…»…mentre sempre
più nebbia si addensava attorno al suo sorriso ed al suo
sguardo, di cui non si intravedeva più il senso…
…«Ahhh, ho un figlio romanticone che crede nelle
fiabe! Hai visto? Visto che effetto fa vedere troppa televisione? Se
avessi visto meno cartoni e studiato un po’ di più
ora mi daresti un po’ più di soddisfazione. Vai.
Vaaai, muoviti, non fantasticare. Tra adesso e questo “happy
ending” c’è un…matrimonio da
organizzare, ed uno scandalo da tenere a freno!»…e
così, con la sua consueta botta di ironia, Mimmo Orlandi se
ne andò bello tranquillo dalla stanza…
…mentre Federico era rimasto con lo sguardo perso in un
vuoto in cui sembrava intravedere soddisfazione…teneva il
pugno stretto, come nel voler soffocare l’aria…
…«…quando poi fossimo lì
sarebbe da contare effettivamente i posti occupabili, io
vedo…
…unicamente…due
troni.»…mormorò il ragazzo
«Uno per me…
…
…e l’altro…
…uhm! Uhmuhmuhm, per nient’altri che te, mio
unico…ed eterno amore…
…ahahaha…ahahahahahah…!!»…e
coi suoi gesti sembrava strappare quest’ultima figura
nominata al destino contro tutti…
…
…«Ieri mi è arrivata a
casa…tutta insanguinata, non ti dico in che stato stava,
Lory…!»…«…
…!...
…agghiacciante…»…fu il
commento, sussurrato, dell’attonita ragazza dagli occhi
azzurri ora colpiti e dilatati nell’osservare quella
figura…
…timida, ritrosa, impaurita…che sedeva
più in là oltre Barbara che le stava parlando di
lei, in quel corridoio del reparto di Malattie Magiche, e che
altrettanto la guardava…
…come volesse comunicarle qualcosa…di
estremamente grave ed indecifrabile col suo solo sguardo che
però, talvolta, assieme a tutta lei stessa sembrava quasi
cercare di scomparire dietro al muro…
…ma stava di fatto che non si alzava per raggiungerla,
sicché Barbara ne era il tramite «Tu devi
credermi, Lory!! Io…ieri notte…non sapevo proprio
come fare!! E
cosa…!»…«…
…
…ci credo. Ci credo, Barbara…
…
…immagino la situazione in cui ti sarai
trovata.»…commentò Loredana, senza
staccare neanche per un solo istante gli occhi da una
versione…estremamente nuova di Tiffany, rispetto a quella
che aveva imparato a conoscere «Ti prego, devi scusarmi se
l’ho portata qui! Io…io lo so, forse sono
indiscreta!! Forse…tu mi potresti dare
dell’avventata!!»…«No
no…»…«Io…io ero la
prima ad essere molto titubante al pensiero di farla incontrare con
Billy: noi…Lory sappiamo fin troppo bene lei cosa ci ha
fatto, quando era alle dipendenze di sua madre. Ma proprio per
quello!!...ora...
…mi ha fatto una pena incredibile ritrovarmela in quelle
condizioni, l’ho dovuta addirittura aiutare, non riusciva ad
alzarsi da terra!!»…«…
…e così adesso quell’essere che lei
reputa sua madre si sarebbe rivoltata anche contro di lei,
dunque…»…e Barbara abbassò
gli occhi «Sì…
…!...
…Marilena, o meglio Norwena, ha rifiutato anche la figlia
che le era rimasta in questo tempo! Del resto Rocco me
l’aveva detto!!»…«…
…yes, sì tu mi hai accennato che lui ti aveva
telefonato.»…«Sì, ed
è stato lui a riferire a Marilena il fatto che Tiffany ha
scoperto di avere dei poteri magici: lei deve essersi sentita di
sicuro…io credo, ha sentito che quel poco che le restava del
suo dominio, sui suoi segreti e sulla sua potenza era stato messo in
pericolo! Adesso proprio dalla sua stessa figlia! Per questo ha deciso
di disfarsi di lei: Marilena non ha proprio
cuore!!»…«…
…uhm uhm. E’ indubbio, se è vero quanto
mi hai detto, e cioè che ha minacciato la ragazza di
uccidere il padre se solo lei le svelerà la sua vera
identità.»…«Oddio…!...pfff…
…sì, c’è pure questo!!
Infatti io non so come muovermi con Rocchino,
Lory!!»…«…
…molta cautela. Senza dubbio. Non…
…
…possiamo dire una parola di troppo, qui gli eventi si
stanno affrettando, basta un piccolo sgarro…e tutto potrebbe
precipitare.»…e intanto…Tiffany non
cessava di fissarla, così pallida, e ripiegata su quella
sedia…e Loredana la ricambiava…
…«Pfff...
…! Secondo te io sto agendo male,
Lory?»…«Eh-h-»…«No!
No guarda, veramente! Non avere alcuna riserva, dimentica per un attimo
che sono tua amica. Eh? E che sono la mamma di Billy. Dimentica per un
attimo tutte queste cose e dimmi: secondo te io sto agendo male? Ho
fatto…male a portarla qui? Ma Lory, sarà che mi
ha fatto così pena!!...
…la mamma non la vuole più, ed in fondo
è stata lei pilota di tutto questo sì va bene,
d’accordo, Tiffany è adulta e poteva ribellarsi ma
chissà quella quante cose le ha messo in testa, quante
follie!! Lei era sua madre, è logico che la piccina le ha
creduto!!»…«…
…
…this may be absolutely true.»…si
limitò a dire la ragazza velata da una strana, assorta
incertezza…
…mentre Barbara chinava il capo appenata
«…abbiamo…talmente tanti problemi,
Lory! L’unica cosa che possiamo fare è cercare di
restare coalizzati tutti noi vittime di questa storia: io penso che se
proseguiremo su questa linea potremo alla fine farcela, svoltare, tu
che dici? Lei…!...
…ha espresso il desiderio di chiedere perdono a Billy, e del
resto lui me l’aveva detto! Mi aveva detto
che…prima di avere l’attacco, prima di stare male
lui aveva cercato di avvertirle!! Aveva…gridato loro contro
chi erano, del fatto che Marilena in realtà e Norwena e che
sua figlia Reflexia è sorella di Tiffany, ma
poi…!...
…poi lei non gli aveva creduto: ieri notte non ha fatto che
ripetermi tantissime volte questa angosciantissima storia, Lory!! La
medicavo e lei parlava, parlava e lo ripeteva! Dio mio
io…!!...io non so davvero come una madre possa arrivare a
tanto!!»…«…
…lo so…
…
…lo so Barbara credimi io e te condividiamo lo stesso
sgomento, siamo sconcertate entrambe allo stesso modo per questa
storia.»…«Accanirsi così su
sua figlia…
…Marilena è ancora peggiore di quanto potessi
aver creduto: è un mostro!!»…
…«…
…unfortunately…yes…»…sussurrò
Loredana occhi negli occhi con la ragazza seduta più in
là…
…poi Barbara sospirò nuovamente, e
svelò «Quella strega deve essersi sentita
accerchiata, minacciata da tutte le direzioni!!...
…e si è sfogata su di lei:
ora…»…passandosi le mani tra i capelli
«Non ho proprio idea di quale possa essere la sua prossima
mossa però
Lory…!...»…«Ehm…»…«Non
lo so! Non posso pensarci perché sono troppo angosciata pure
per quell’altra storia…!»…al
che Loredana spalancò gli occhi «…!! Ma
sì ma infatti mia madre mi ha accennato qualcosa: Barbara!
Ma cosa è accaduto a Juliet? Come…come ha fatto
ad asserire tutte quelle
assurdità…?!»…«Non
lo so…»…mugolò
l’altra riflettendo nel tono tutto il suo strazio interiore,
quando Tiffany si alzò…
…e fece cenno «Ehm, pare che si può
entrare…!»…«Ah! Ok,
allora…vengo un attimo perché debbo parlare
anch’io con Billy! O vuoi fare prima tu,
Lory?!»…chiese Barbara, ma la ragazza rispose
«…no no, andate voi! Io vengo subito dopo ah
eh…!...Barbara!»…«Uhm?»…si
volse questa, e Loredana svelò «Dopo
vorrei…
…vorrei anch’io oltre che certamente a proposito
di questa cosa discutere, no? Di questa…cosa che abbiamo
appena accennato, vorrei anch’io avere un
dialogo…con lei, con
Tiffany.»…«…!!
Certo…!!»…«Ci
sono…tante cose da
chiarire.»…«Ma certamente!! Poi potrete
parlare…!»…rispose appieno sincera
Barbara, e poi si volse a raggiungere l’altra
ragazza…
…Loredana la guardava non distogliere gli occhi da lei,
mentre una volta indossato l’apposito camice, faceva ingresso
nella stanza di Bill…
…«Lory…»…subito
dopo, e la giovane si volse «Ah!
Mamma!»…«Come vanno le cose…?
Come sta Billy? Sono passata appena ho
potuto.»…«Bene! Ora
c’è…Barbara, c’è
sua madre dentro poi vado anch’io! Senti! Ascolta mamma una
cosa, io…
…francamente vorrei parlare con te di quello che mi hai
accennato al telefono,
ieri…!»…«Oh…!
Quella faccenda è molto meno semplice di quanto possa
sembrare, e sfortunatamente credo non sia neanche
passeggera.» rivelò Erminia seppur a malincuore, e
Loredana «…!!...ma mamma! Ma non si possono
lasciare le cose come stanno!!...bisogna fare qualcosa!!...
…insomma quella storia è assurda ha del RIDICOLO
andiamo come è possibile a proposito di Juliet e di Emilio,
è evidente che c’è un inganno,
sotto!»…«Lo so. Lo so, ed
è…!...
…è quello che pensiamo tutti. Ma proprio per tale
ragione…
…dobbiamo avvicinarci con circospezione, figliola. Non
è forse l’approccio più
indicato…quello di prendere di petto il problema. Non
credere…non che non ci abbiamo provato. Io stessa ieri sera
l’ho fatto…ero insieme a Barbara, e
c’era Saverio con noi, ma è stato inutile: Juliet
si rifiuta di spiegare e seguita ad affermare di avere cessato ormai di
amare…Nigel, di essere troppo scottata per le storie che ha
udito su di lui riguardo al
medioevo…!»…«Ma
mamma…!!...
…questo che mi dici non fa che confermare i miei sospetti:
Juliet le sapeva, quelle storie!»…«Dici
davvero…?»…«Ma
sì!!! Ma sì, le sapeva…le sapeva da
molto tempo!»…«Vi è capitato
di parlarne,
assieme…?»…«Parlarne…?
No…! Non nel dettaglio almeno però questo non
cambia le cose, certe cose si capiscono anche senza bisogno di parlare,
mamma, ed io ti dico che lei quelle cose le sapeva perfettamente, le
sapeva e ciò nonostante lo comprendeva, ciò
nonostante lo amava!!...
…nessuno più di lei mamma ho visto amare
incurante…del passato, incurante della nostra natura
imperfetta, il suo amore era espressione del perdono, della
più grande, della più profonda…!!...
…COMPRENSIONE che ci possa essere in questo mondo, fra
esseri umani! E’ troppo, ti assicuro, troppo assurdo per
poter essere
creduto…!»…«Sì…
…sì cara, sono del tuo stesso parere.
Eppure…!!...quando io l’ho affrontata e
gliel’ho detto lei ha affermato di aver taciuto, e di aver
soltanto recitato, unicamente, e in tutto questo tempo:
per…non colpire Nigel in quel tallone d’Achille
che era il suo amore per lei proprio quando lui sarebbe dovuto essere
all’apice delle sue forze, per affrontare gli invasori che
avevano occupato il suo
regno…!»…«…ha
detto questo…?...
…beh, io non ci credo. Mi dispiace, è
semplicemente assurdo! Non ci credo, e non ci crederò mai!
Non credo a questa storia, non credo alla faccenda dell’amore
simulato, non credo che ora non lo ami più così
come non credo al fatto che ami Emilio e che questo figlio sia suo e
non di Nigel perché…!!...mamma…!! Per
me, questo figlio…!!...può avere un solo padre:
è
Nigel!!»…«Ah…!!»…Erminia,
che si era seduta, balzò in piedi…
…e con sguardo travolto dall’emozione,
accennò una carezza sul volto della ragazza che considerava
sua figlia «Tu…
…credi davvero questo?»…e
l’altra le prese la mano «Mamma: non lo credo. Ne
sono sicura!!»…«Ah! Ma
allora…!...
…allora come, perché dico?! Cosa mai la
spingerebbe a mentire su di un qualcosa di così delicato, di
così importante?!»…«Lo dici
tu stessa: proprio perché tutto ciò è
così delicato ed importante a spingerla a mentire
può solo e soltanto essere qualcosa di grave, credimi, di
IMMENSAMENTE grave. Tanto da…
…!...da muoverla a fare qualcosa che sono certa per lei
essere paragonabile ad una tortura: io…
…credo sinceramente che Juliet stia soffrendo come nessuno
in questo momento.»…«…!! E
allora chi?!...chi mai può averla costretta a questo, e
perché?!»…«E’
ciò che intendo scoprire: mamma…!!...
…sta pur certa che lo troverò un modo per venire
a capo della verità!! Nigel sa di questa
storia?!»…«…
…ancora no. E…Lory! Saverio. Saverio ha
detto…che vuole occuparsene lui. Figliola, mi ha chiesto che
a Nigel non fosse fatta alcuna parola della faccenda: in questi
giorni…cercheremo di guadagnare tempo, non so. Ci
inventeremo qualcosa affinché non si incontrino,
però…! Lory
vedi…»…«Non
reggerà a lungo, mamma…»…ed
Erminia abbassò gli occhi
«Sì…
…questo purtroppo lo so. Ma vedere Juliet in quelle
condizioni ci ha spaventato: aspetta un bambino,
e…»…anche se esitando nel pronunciare
quella frase poiché temeva di evocare tristi ricordi per la
ragazza «…
…se il suo stato emotivo ricevesse dei colpi troppo violenti
potrebbe perderlo. Capisci…?»…
…gli occhi di Loredana si smarrivano nel fondo del
corridoio…
…fino a che mormorò
«…perfettamente…»…ed
Erminia fu rincuorata, però poi la ragazza
sussurrò «…però bisogna pur
fare qualcosa mamma, non possiamo permettere a chi
c’è dietro tutto questo di trionfare. Questo
è un inganno. Mamma, fidati di me: è un
inganno.»…«…
…lo so. Lo so, noi…
…faremo ciò che è nelle nostre
possibilità. Sai bene che quanto abbiamo di
più…caro è la felicità di
Nigel, e di Juliet.»…«In questo momento
è in pericolo più che
mai…»…
…Erminia abbassò gli occhi, consapevole che sua
figlia aveva detto il vero…
…quando all’interno della stanza, Bill era rimasto
solo con Tiffany, la quale era di fronte a lui e lo guardava, con
quegli occhi rimasti l’unico canale diretto, che non fosse
ostacolato da presidi di sicurezza…
…«Billy…»…accennò
in un sussurro che pareva scosso e tremante…
…e lui
«…Tif…fa…ny…»…«…perdonami…»…si
avvicinava piano «…perdonami, sono stata una
sciocca a non darti
ascolto...»…«A-Ahh…»…«…ho
sperimentato…la furia di mia
madre…»…disse…
…sfiorando la mano di lui «Grazie…a Dio
ti sei salvata…
…!...Tiffany…!...»…«Non
dire altro…
…non mi merito le tue premurose raccomandazioni. Io le ho
avute quando ero ancora in tempo per sfruttarle…e invece le
ho lasciate andare. Presa com’ero dalla mia
superbia…
…dalle mie ambizioni, e da pensieri frivoli come quello
della mia laurea. Io…ho scavalcato le tue sagge parole come
fossero deliri quando invece tu hai solo cercato di aiutarmi. Billy
io…
…l’ho vista…
…e la seguito a vedere ogni istante, ogni
minuto…nei miei incubi che mi perseguitando anche da
sveglia. Lei…
…”mamma”…o
forse…dovrei addirittura smetterla di chiamarla in questo
modo. Lei…
…quando è mutata di fronte ai miei
occhi…
…quando mi ha mostrato il suo aspetto inumano mi ha gridato
contro che il suo nome è…
…Norwena…
…
…e che colei che porta tale nome non è madre di
nessuno. Questo mi ha detto…
…!! Non mi vuole più bene, te ne rendi
conto?!?!»…gridò d’un tratto,
aggrappandosi alla mano di lui, ed era come se…piangesse, se
esprimesse un dolore cieco…
…«…non…
…rattristarti, ti prego. N-Non…
…fare l’errore di credere…
…che qui non ci sia…
…gente che possa capirti,
Tiffany.»…«Ah?!»…lei
alzò i suoi occhi sbalordita, ed il ragazzo…
…che seguitava a parlare a fatica, sostenuto nella sua
resistenza fisica da una sorta di fortezza meccanica, che si esprimeva
in quel groviglio di tubi il cui capo e la coda erano impossibili da
reperire «…n-noi tutti…!...
…siamo stati…
…ingannati…»…«Ah!
Mia madre si è mossa contro tutti voi!! Io non lo sapevo!!
Non lo sapevo, Billy, credevo che mia madre fosse una persona saggia,
una donna da ammirare, da prendere come esempio e invece è
solo una donna malvagia!! Ha…ha cercato di distruggere
spietatamente le vostre vite!!...
…non è neanche…una
“donna” come l’ho
chiamata…è un essere…
…sì…
…solamente un essere: Norwena…
…
…Norwena…»…«Ah-h…Tiffany…»…il
ragazzo le sorrise
«Billy…»…«O-Ora
capisci perché…?...uhm…?...
…o-ora comprendi…
…la ragione di tante cose, c-capisci che io…!...
…i-io non volevo…
…rifiutarti, trattarti male…!...
…
…i-io ti sono sempre stato affezionato. Sono
stato…
…c-costretto, all’epoca, a fingere di amarti, a
stare con te…»…«Billy,
dimentichiamo il passato, te ne
prego!»…«N-No! I-Io voglio parlarne,
è-è fondamentale…!...
...»…così che lei dovette restare ferma
ed in silenzio, con la sua mano tra le mani, ad ascoltarlo
«I-Io non volevo a-attuare quel piano, io lo…
…!...l-lo sapevo che…!...
…che tu mi amavi. Io non volevo…
…g-giocare con i tuoi sentimenti. Sono stato
costretto…i-io…!...»…«Ah...!
Non sforzarti…!»…«I-Io
dovevo…
…i-in qualche modo scoprire chi aveva messo in
giro…
…l-la menzogna…
…a-a causa della quale…Loredana…era
dovuta scappare. S-Sapevo che era stato qualcuno d-di…
…estremamente vicino a te…
…a-ad averti detto che lei…c-che
lei…!!»…«Ah! Billy
io…!!...
…oh, devi perdonarmi, le ho creduto ciecamente!! Lei
è la donna che mi ha messo al
mondo!!»…«C-Che lei era la
creatura…c-che in realtà ti è
sorella…!»…«Ah!!!»…Tiffany
sussultò nell’udire quel concetto
«T-Tiffany…
…Reflexia è tua sorella…
…! S-Sì, t-tu hai una sorella…!
C-C’è un’altra vittima…
…d-di tua
madre…»…«…
…ti assicuro che provo una pena infinita per lei in questo
momento: vorrei che fosse qui…per poterla conoscere,
consolare, ed offrirle il mio affetto
fraterno.»…dichiarò la ragazza con una
strana, indecifrabile fermezza…
…«T-Tiffany…
…!...
…i-in fondo tua madre…
…è una vittima di se stessa. S-Siete
tutte…
…quante delle vittime: tu…!...
…t-tua sorella…
…
…t-tuo padre!»…«Mio
padre…
…uhmmm, Billy vedi ecco
lui…!»…«Tiffany!
R-Riconciliati…
…con tuo
padre…»…”Ohhh, Dio
mio…” si disse lei dentro alquanto annoiata, ma il
ragazzo seguitava «P…parla con lui, t-torna a
casa!...
…n-non meritate di essere divisi…
…e-eravate…!...
…s-siete una splendida famiglia, n-non meritate…
…tutto questo!
Ahhh!»…«Billy!!»…«No!
No, Tiffany, f-fammi finire! I-Io!...
…i-io ora sono contento, s-sono felice che tu sia
qui…!»…disse…stringendo di
poco più forte la mano di lei, e lei spalancò i
suoi occhi…era
colpita…«…dici
davvero…?»…ed il ragazzo
«A-ahhh! Lo vedi tu stessa! I-Io…!...
…o-ora dipendo dalle macchine! L-La mia vita…
…è appesa ad un filo…
…c-che forse senza che io me ne accorga si sta lentamente
consumando!»…«Ihm,
no!!»…«N-No! No, ma…
…m-ma questo ora non mi importa. Q-Quello che mi
importa…
…è-è che possa…
…a-al più presto…
…s-scendere la pace…
…s-su tutti i contesti…n-nei quali sono
cresciuto. Q-Quelli…
…c-che sono, c-che ero abituato a vedere fin da quando ero
piccolo: i-il tuo negozio…
…l-la tua famiglia…»…
…sotto gli occhi attoniti di quella ragazza
bionda…che ora chiedeva «…ci
sei…davvero così
affezionato…?»…e
lui…nonostante il dolore che provava, sorrideva
«…e-eh…! T-Ti
stupisce…?»…«…
…beh, io…
…francamente…
…credevo…
…
…credevo che con tutto quello che è successo
oramai fossi arrivato ad odiarmi,
Billy.»…«Ahhh, sciocca…!
C-Come potevi pensarlo, i-io…!...
…n-non ti potevo perdonare…
…p-per aver scelto…d-di
impedirmi…c-con tutte le tue forze…
…d-di farti voler
bene.»…«Ah!!»…«I-Io…
…ascolta…»…stringendo di
nuovo quella mano, mentre lei «Ah!»…era
come se avesse un brivido «N-Non h-ho mai…
…p-potuto ricambiare i tuoi sentimenti, m-mi spiace.
P-Però…
…!...p-però ho un grande affetto, n-nei tuoi
confronti. I-In quelli di tuo padre…
…e-e in fondo…
…
…n-non posso escludere da questo quadro tua madre.
L-Lei…
…l-lei con quella faccia seria…
…q-quelle sue parole…a-appena
accennate…»…«Ma
Billy…mia madre è un mostro. E’
cattiva…!!...
…come puoi volerle bene…? Lei…
…non è altri che la malvagia Norwena. Una donna,
anzi no! Una creatura del tempo in grado di provare solamente odio! Lei
distrugge tutto, senza esitazione. Guarda? Guarda, vedi ad esempio me!
Sono la sua unica figl-anzi no! No scusa, mi ero dimenticata di
Reflexia, ero…una delle sue due figlie e comunque guarda
come ci ha trattate? Eh? Guarda, siamo…siamo altro oltre
che…oltre che spazzatura, per
lei?»…«U-Uh…!...
…c-capisco…che sei arrabbiata…
…c-che sei sconvolta, ed hai tutte le ragioni. N-Non ti
avrei…p-parlato così in un altro momento, s-se
fossi stato bene. M-Ma…d-debbo
approfittare…p-perché non so
ancora…p-per
quanto…!»…«Billy!!...
…
…Billy ti prego non mi fare questi discorsi di morte,
adesso!»…«Eheh, m-ma debbo farlo!
Sì…poiché delle volte…
…è-è l’unico modo.
Tiffany…!...
…
…v-voi tutti…
…p-per quello che eravate, p-per quello che siete avete
rallegrato le mie giornate. I-Io sono…sono cresciuto con
voi. E-E credi…
…a-adesso mi dà un senso di
tristezza…e-e malinconia infinita pensare che
forse…p-pensare che forse non potrò
più entrare nel tuo negozio! E-E sentire
quell’odore, t-tipico…
…»…«…odore…?
Nel nostro negozio c’è un odore, non ci ho fatto
mai caso,
Billy…»…«Uhmuhm…»…sorrise
lui «…o-ora potrai. I-Io spero…d-di
trasmetterti un po’ di q-quell’amore per il luogo
dove sei cresciuta, p-per…
…p-per la tua famiglia, q-quell’amore che
purtroppo…
…c-che purtroppo ti è mancato. P-Povera
Tiffany…
…non vorrei che tu stessi in queste
condizioni…»…«…ahhh…?!
Ma…!!...
…ma Billy, a sentirti parlare sembrerebbe che quasi
…
…!! Che quasi …
…!!»…e stavolta fu lei a stringere
più forte la sua
mano…sussurrando…prima che le parole potessero
chinarsi al quel dio che le controllava ogni giorno «Che
quasi anch’io sia una cosa che ti dispiacerebbe lasciare.
Quasi…
…una persona di famiglia. Una che…
…appartiene al tuo contesto!»…e lui la
guardava con un sorriso d’affetto «…
…p-per quanto possa apparirti assurdo tu fai parte del mio
contesto, Tiffany…
…n-ne hai sempre fatto parte…
…e-ed io…
…i-io sarei molto…m-molto dispiaciuto
sì…!...
…d-di lasciarti. D-Di non sentire più…
…t-tutte quelle…!...uhmuhm!...t-tutte
quelle…i-insopportabili disquisizioni
sull’università…»…«Ah?!»…lei
sussultò, e lui «…
…n-non te l’ho mai detto…n-non ne ho
avuto la possibilità…i-in
questi…difficili periodi…
…
…m-ma lo faccio adesso: sai…?...
…t-ti trovo…
…tanto…
…s…
…ss…
…sim…pa…tica…»…«Ahhh…Billy…»…sussurrava
lei…ed i suoi occhi sorprendendo per prima lei stessa si
tingevano di
commozione…«Uhm…»…lui
era contento di averglielo detto…e continuò
«T-Tua madre…
…h-ha sofferto molto,
sai…?»…«Oh?!»…«…
…l-le hanno negato…
…l-la possibilità di amare…n-nel
medioevo. F-Fu creata…
…per scopi…g-gelidi, di ambizione!...
…
…h-ha vissuto un’esistenza terribile, e-ed ha
fatto del male, m-ma p-pur non essendo stata lasciata…i-in
origine…libera di amare…
…t-tua madre…! Ahhh…!...
…b-ben presto…a-anche se non è mai
troppo presto, in questi casi…
…h-ha ricevuto il dono…
…di
essere…amata…!!»…«Ahh…»…Tiffany
si portò la mano alla bocca, e Bill rivelò
«S-Sì! P-Perché tuo
padre…!...c-credimi…
…l-la ama più d’ogni altra donna al
mondo, e-ed anche…
…t-tu so che le vuoi
bene…»…«Sì
io…le voglio bene. CIOE’! Ops!! No io Billy la
odio: io mia madre non la potrò mai perdonare per quello che
mi ha fatto! Ma ti rendi conto? Aggredirmi, massacrarmi con la sua
magia!»…«Ahhh! Lo so! N-Non ti chiedo di
perdonarla…a-adesso almeno! P-Però…
…s-sappi…
…c-che io l’ho già fatto. P-Per me
lei…
…è…
…s-semplicemente “Marilena”. L-La
moglie…del caro Rocco. L-La mamma…
…d-di quella mattacchiona di Tiffany, e-ed ho sempre creduto
che lei, c-come te…
…s-sotto uno sguardo freddo…e-e crudele
nascondesse quello comprensivo d-di una madre…
…e-e quello…p-profondo…i-intelligente
d-di una donna…
…
…u-una donna…c-che ha amato e tanto: q-quale
grande…madre guadagneresti, T-Tiffany…
…s-se solo si riuscisse a farla
ragionare…»…«…non
credo sia possibile…Billy, io…io non credo a
queste cose. Il mondo è così, la gente non
cambia.»…«Ah-h…! Io
sì, invece…
…c-ci credo, e-ed anche se non riuscirò a-a
vivere in tempo per vederlo m-morirò con questa
consapevolezza. E-E come dissi…u-un giorno…
…a-alla mia amata Loredana…
…
…ahh…
…sì! S-Se così
fosse...c-comunque…q-qualcosa di me resterà che
quel giorno potrà essere contenta, e dire
c-che…!...
…c-che…tutto…è
compiuto…!»…”Billy…ma
come fai?...
…chi ti dà la forza ridotto in questo stato di
parlare in questo modo? E’…è qualcosa
che mettono in questi tubi? Poiché non posso
credere…che viene realmente dal tuo cuore. Sì!
Dev’essere…dev’essere un preparato di
recente scoperta che ti mandano dentro per flebo, debbo farmi dare
qualche riscontro all’università, sì
perché non è possibile! Riuscire…a
perdonare chi ti ha fatto del male? A vederlo ancora con gli
occhi…di quando eri bambino, e venivi al nostro negozio ed
ero piccola anch’io? No…
…non posso credervi.”…«M-Ma
ora…
…s-smettiamola di parlare di queste cose tristi, u-uhm,
vuoi?...
…p-perché…
…
…n-non mi racconti poi come si è
conclusa…l-la tua laurea…? C-Che voto ti hanno
dato…? Uhm…?»…
…Tiffany restò imbambolata…
…e lo disse poco dopo, automaticamente «Centodieci
e
lode…»…«Ahhh…!...b-bravissima…
…l-l’avevi sempre desiderato, a-anche la
lode?»…«Sì.»…«A-Ah…
…c-complimenti…c-con una dottoressa qui mi sento
più
tranquillo…»…«…
…grazie…»…ma stranamente,
niente di tutto questo riusciva a muovere il suo entusiasmo, a farla
scattare a parlare come sempre accadeva, ad innescarle un irrisolvibile
meccanismo di vanterie e storie iperboliche…
…questa volta niente, solo «Ti sistemo qui,
sennò stai
scomodo…»…riferito ad una flebo
«G-Grazie…»…
…«Cooosa?! Ma non è
possibile!!»…intanto esclamava Barbara nel
corridoio del reparto, e Pierpaola la raggiunse «Barbara!!
Che hai, sembri disperata, che
succede?!»…«Cra!»…«Ma
Pierpaola!! Ma non è possibile, ma lo senti questo
dottore?!»…alludendo al medico con cui stava
discutendo, e Pierpaola «Che ha
detto?!»…chiese tradendo un po’ di
spavento «Non è possibile che mi mettono degli
orari così stretti per andare a trovare il mio
Billy!!»…«Come?! Ma
cos’è questa
storia?!»…«Cra!»…
…mentre quel medico rispondeva
«Signora…mi creda, non può essere
altrimenti: questa struttura ha un funzionamento estremamente delicato:
per non comprometterlo occorrono regole
rigorose.»…«Sì ho capito e io
i miei familiari che disgraziatamente stanno male li parcheggio qua e
non li rivedo più, eh
dottore?!»…«Cra!»…aveva
replicato Pierpaola «Questa non è cosa altrettanto
delicata, non ci si è potuti organizzare meglio, in
proposito?!»…sempre lei…ed il medico
«Mi spiace…io non posso che attenermi alle
regole.»…«M-Ma! Uff…!!!
PFFF…!!!»…sconforto crescente per
Barbara «Come facciamo co’ le nostre
società?!! C’avemo i nostri
giri…!!»…
…
…Erminia e Loredana erano sedute poco distanti…
…«Oh…temo di aver udito che vi sono
delle ulteriori notizie scoraggianti.»…disse la
prima malinconicamente, e Loredana sospirò
«…qui in questo ospedale sono molto rigidi con gli
orari.»…cercando di riferire una risposta
razionale, quando il suo sguardo sembrava aver desiderio di versare
lacrime…
…poi ad un tratto «Auhf, uhf! Non mi sono perso,
quindi?!»…arrivò tutto trafelato, e
Loredana «Luca!!»…si alzò
così come sua madre «N-Novità?! Lory,
come…come procedono le cose? Billy come sta? Eh? E-E non vi
sono problemi ulteriori, Erminia, nessun-nessuno oggi è
scappato dal proprio
ospedale?!»…«Oh…!»…sorrise
questa, e Luca «Possiamo stare
tranquilli?!»…«A questo proposito
assolutamente, Luca. Sabrina oggi ha fatto la
brava.»…disse Erminia con dolcezza, e lui
«Ah! Meno male! Meno male sono più content-no non
è da lei, lei di solito fa sempre tutto il contrario di
ciò che va fat-»…«Troppi
parenti…!»…però
segnalò il medico lì presente, destando la loro
attenzione in un sussulto non piacevole…
…Luca si volse verso le sue due interlocutrici e
mormorò «S-Scusate chi sarebbe questo che si crede
un tantino u-un po’ più del dovuto e si permette
di dirmi una cosa in quel modo?»…al che Loredana
rispose «Ci stanno facendo storie, Luca! Si stanno lamentando
delle nostre visite nei confronti di Billy, e vogliono limitarle e
restringere l’orario!»…tanto che il
giovane direttore restò a bocca aperta
«…a…cc…
…?...?!...
…ma che sono pazzi?!»…e non ebbe che
sguardi disarmati in risposta, fino a che non giunsero anche Snake
«Ohi…! Al completo oggi!»…con
Nigel «Lory…!...
…Luca!»…ma il medico
puntualizzò «No no, signori!! Non
esiste…così, questo circolare per i corridoi in
un reparto di Malattie Magiche non è assolutamente
pensabile…!»…tanto che anche
l’appena arrivato giovane così come suo padre
«E-Ehi, ma…?!»…restarono
colpiti, ma il medico non diede loro il tempo di parlare
«Dovete andarvene: ma state tutti per il paziente del
17?!»…al che Luca «No, scus-scusi lei!
No, guardi…!»…«Signore: lei
non deve neanche rivolgermele, le sue
lamentele!»…«N-No scusi tanto!! Scusi
tanto dico proprio a lei invece!!»…«E
non deve di-»…«Lei lo ha mai avuto un
paziente ricoverato?! N-No dico non un paziente certo voglio dire un
FAMILIARE ricoverato lei ce l’ha mai avuto?! Non
creeedo!»…e Pierpaola «Questo
è quello che j’ho appena chiesto io,
Luca!»…mentre il dottore si irrigidiva nel
precisare «Le regole qui SONO le
regole!»…«Ma, ma allora…!!
Scusi, eh!»…Pierpaola cercava ancora di obiettare,
e Barbara «Ma al piano di sotto ci sta una fila di parenti
lunga così!!! Va da…da-guardi! Va da qui a
lì, circa!!»…ma risposta era
«Il piano di sotto è il piano di
sotto!!»…mentre Snake «E-Eh?! Eh-h, ma?!
Come?! Come sarebbe “il piano di sotto è il piano
di sotto”, che razza di risposta eh?! Eh!? Vi
danno…vi danno pure la laurea in Medicina per farvi sparare
simili stronzate e mi scusi, eh! Mi conceda!! Mi conceda il linguaggio
un pooo’…!»…«No no!
Qui non è concesso nessun linguaggio, manteniamo la calma
piuttosto!»…«Eh! E se lei ci
aiuta!»…replicò Snake, e subito dopo
tra lui, Luca, il medico, Pierpaola e Barbara si innalzò un
vociare infernale…
…«Oh…mio Dio, ci mancava che si finisse
anche a discutere.»…mormorò
Erminia…
…ed in questo frattempo Nigel orientò il suo
sguardo verso camera di Bill…
…e mosse qualche passo lungo il corridoio in tale direzione,
ma…
…proprio in quel momento usciva Tiffany e
«Oh!»…per poco non si
scontrarono…
…!!!...il ragazzo subito si irrigidì, il suo
volto si fece contratto riconoscendola ed ebbe uno scatto di timore ma
lei «Ohi!...
…stai calmo. In questo momento Billy si è
addormentato, tu non puoi
entrare…»…mentre…con molta
calma, elegantemente, si sfilava camice, cuffia e mascherina
«E così tu saresti dunque Nigel…
…Nigel…Murrow, non mi sbaglio, vero? Billy parla
molto di te…
…ora sta riposando. Non vorrai svegliarlo, non è
così…?»…«Co-…!!...cosa
ci fai qui…?»…mormorò il
ragazzino sconcertato nel vederla, ma lei gli svelava con
un’inattaccabile compostezza «Ogni
malinteso…fra me e Billy ora è chiarito, da
questo momento in poi avrò premura di vegliare molto su di
lui. Sai…? Ha bisogno di assistenza e affetto da parte di
tutti noi, io che poi sono una specialista sanitaria posso essergli
particolarmente utile, potrei…ad esempio aiutarlo a
riprendere la corretta postura del piede una volta che si
tratterà di riabilitarlo nel camminare. Non
pensi…? Questo magari tu non saresti capace di farlo, ed io
gli offro il servizio gratis…»…
…passandogli accanto con camminata lenta, che ostentava
superiorità...ma il ragazzo ebbe un moto di drastico rifiuto
che lo portò a scansarsi, eppure lei
«Uhmuhmuhm…»…lo stesso gli si
avvicinò e gli pose una mano sulla
spalla…arrivando a carezzare il suo collo, per poi
protendersi e sussurrargli all’orecchio «Non
disturbarti ad informare tutta la famiglia riguardo al fatto che io
sono la figlia di Norwena. Sanno già tutto. E Billy
altrettanto: sono…oh…!...non immagini, oltremodo
disperata per aver realizzato di avere una madre tanto perversa. Billy
mi…aiuterà a riemergere dal mio
trauma.»…e così si allontanò
da lui, che era rimasto…scioccato da quelle
parole…
…ed avanzò per il corridoio, informando i
litiganti «Ora sta dormendo. Oh! Ma…cosa sta
succedendo qui, perché
discutete…?»…
…tanto che la discussione si bloccò di scatto e
«Ouh?!»…fece Luca dubbioso, e Snake
«Chi è questa…leggiadra
fanciulla?»…mentre Erminia si volse di scatto con
aria sconvolta, ma la figlia la prese per la mano
«Calma!!»…
…ed anche Pierpaola chiese con sguardo un po’
interdetto ragguagli a Barbara, la quale sussurrò
«E’ che…voleva tanto chiedergli perdono:
è successo un disastro ieri
notte…»…mentre Loredana
spiegò per tutti «Tiffany…ha scoperto
la verità su sua madre! E’ per questo che
è qui: lei e Billy…dovevano
parlare!»…
…tanto che Erminia scrutò attonita la
ragazza…
…il cui sguardo invece si adagiò su sua
figlia…mormorando le parole
«Grazie…Loredana.»…e
quest’ultima la fissò molto
attentamente…e rispose «Di
niente.»…
…mentre Erminia si avvicinava a Tiffany…
…e…seppur con mano incerta…le
rivolgeva una carezza «…
…hai scoperto la verità,
cara…?»…«Sfortunatamente…sì,
signora Erminia. Può…vederlo lei
stessa.»…«Ah! No ti prego non
può essere vero non dirmi…che questi
lividi…!!...»…«Uhm uhm.
Sì sì, è proprio vero. E’
stata mia
madre.»…«Uhm!»…Erminia
si portò le mani alla bocca, mentre Loredana accennava alla
ragazza «…non far caso a questo
stupore.»…
…Luca intanto accennava alquanto meravigliato
«Co-Così qu-quella sarebbe poi
la-la…?...!...??...!!»…con vari cenni
di ali, di imponenza…
…e di crudeltà…
…«Sembrerebbe proprio di
sì…»…mormorava Snake, che
non riusciva a staccare gli occhi da Tiffany…
…«Ahhh…»…anche
Luca era a bocca aperta, mentre lei accennava «Sì
sì, lo so, so tutto, so che…tutti voi siete
assolutamente scottati dalle azioni di mia madre.
Però…ora che io sono stata testimone in prima
linea del suo operato e delle sue infamità ho deciso che non
desidero mai più non solo vederla, ma neanche udire di lei.
Per me mia madre nemmeno più esiste…
…e desidero mettere le mie umili capacità di
operatrice sanitaria a favore di Billy, che purtroppo ora versa in
questa brutta condizione.»…
…e gli occhi dei presenti su di lei…
…senza parole, ad osservarla, a cercare…di
comprendere qualcosa di più da quegli occhi azzurri che
quasi con…naturalità avevano parlato di una tanto
grave realtà…
…Nigel, che era rimasto indietro di fronte alla stanza di
Billy sembrava il più turbato, la presenza della giovane lo
inquietava…
…
…ma poi Luca notò proprio lui e
«…!! Ihm!! E-Eh, ma!
Ma…lui?!?!»…«Cosa…?!»…fece
Snake che gli era accanato, e Luca «C-C-Così,
è venuto, senz-senza niente, senza una mascherina,
qua-qualcosa!!»…«Ehhh? Di
cosa…parli?»…«M-M-Ma una
protezione, u-un qualcosa, con il problema che
ha!»…«Problemaaa?»…si
stupì Snake, e Luca «Qua è pieno di
radiazioni!»…e si rivolse al medico
«E’ vero o no che è pieno di
radiazioni?!»…e questi rispose
«Più che vero! Per…!!...questo vi stavo
invitando ad uscire!!»…«E-E-E-Eh, ma
allora?!»…e Snake «Luca,
ma…!...
…non ti capisco, parli di Nigel come se fosse
particolarmente fragile con la salute! Come se…come se un
soffio d’aria dovesse fargli venire chissà che
cosa, allora ti chiedo: perché io no? Perché lui
e non io? Lui…è giovane, è un
giovanotto, grazie a Dio, è forte e robusto mentre invece di
questo povero vecchio non ti preoccupi? H-Ho persino la milza che
potrebbe detonare EHI IO AVVERTO, POTREBBE DETONARMI LA MILZA in
seguito a qualche radiazione magica Luca insomma Dio mio
perché parli così cos’è
tutto questo allarmismo?»…mentre Luca sbiancava
«…?!...
…p-p-p-perché, tu non sai?! T-Tu sei il padre e
non lo sai?!»…«Cosa dovrei
sapere?!»…ma a quel punto Pierpaola udì
ed esclamò «…!! Ih!! No!! No,
aspetta!!»…«Cosa?!»…sussultò
Luca, e lei «Non mi dire!! Quella storia!! Quella storia
ancora!! Ma certo…!!...ahhh, perché le tue figlie
l’hanno saputa da
te!»…«S-Sì, le mie figlie
n-no, le mie figlie l-le mie figlie che cosa, oddio non ci sto
più capendo niente io ve lo dico i-in che senso, cosa
avrebbero saputo le mie fi-»…ma Pierpaola lo
guardò diretto «La faccenda
dell’aids!!...Luca!!»…e Barbara
sussultò «Come?!?! Quale
aids?!»…dunque nello stupore sempre crescente
dell’ex-direttore, Pierpaola dichiarò
«Quel fatto…non vero su Nigel partorito dalla
fantasia malata di Emilio
Orlandi!»…«EHH?!»…Luca
sobbalzò ed Erminia «Non ci credo, ah! Tu Luca non
eri stato ancora informato in
proposito?!»…sicché poi Pierpaola
«Cra!»…«Tu ancora eri rimasto
a quella cosa, per questo hai informato le tue figlie, e loro a loro
volta Sabrina!»…
…!!!...Luca ebbe una folgorazione, li guardava tutti ad
occhi spalancati, spalancati come quelli di Loredana che si
volse…e si avvicinò «Luca,
ma…
…? Tu fino a tutto questo tempo lo hai
creduto?»…«Io…
…m…ma io…»…e la
giovane, rivolgendogli una carezza «…Nigel non ha
quel brutto male…
…siamo stati tutti preoccupati all’inizio ma poi
abbiamo scoperto che si trattava solo di una calunnia messa in giro
dalla famiglia Orlandi: niente di tutto questo è stato mai
vero…
…!...»…”!!!...
…ma!!! Allora! Sabrina!!!”…
…e gli tornò in mente il volto della donna
amata…
…”Lei non è malata…
…!!! Sta bene, tutto questo non è stato mai
vero!!! Lei e Nigel non sono
malati!!!”…«Ehi, tutto bene, amico?
Bicchierino d’acqua?»…propose intanto
Snake cercando di…passargli la mano davanti al volto per
constatare se reagiva agli stimoli ma poi dovette concludere sul famoso
cenno della non pervenuta trippa per gatti con l’oscillazione
della mano a pistola…
…Luca era rimasto imbambolato…
…ma poi il medico intervenne «Signori! Non vorrei
insistere ma qui siete troppi: e per quanto ciò possa
seccarvi vi dovrete attenere al regolamento!»…al
che Snake «Ehi, non si intrometta lei, lei è
proprio lo sa? Di quei medici con cui non si può combattere,
IO LI CONOSCO quelli della vostra categoria,
sa?!»…«Senta!! Lei ricomincia con queste
accuse!!»…ribatté il dottore, ed
Erminia «Stephen!»…ma Snake
«Io ci ho lavorato in un reparto così!! Mi capisce
IO HO LAVORATO in una struttura di questo tipo, ci sono stato per
AN-NI! Non esiste questa
imposizione!»…«Guardi! Che lei ci abbia
lavorato qui è una cosa di modesto interesse
perché IO CI LAVORO!! E io dico che vi dovete
attenere…scrupolosamente all’orario delle
visite!!»…«MA
COL…CAVOLO!!»…e da lì
ripartì il vociare, ancora più acceso e
scoppiettante di prima tanto che Erminia si preoccupò
«Oh…Cielo: di questo passo non giungeremo a
conclusioni costruttive.»…ma a quel punto
«Oooooooohiii…!...»…Tiffany
richiamò tutti «Vogliate scusarmi: ma Bill si
è addormentato. Io credo…
…che sia interesse condiviso fra tutti noi quello di non
disturbare il suo riposo. Non so se siete
d’accordo…ma io per questa volta propongo di fare
come ci dice il dottore e di allontanarci, poi torniamo dopo,
ok?»…
…delusione ed incertezza da parte di tutti…
…e Barbara, seppur molto rattristata dalla cosa, dovette
ammettere «Forse…forse è meglio
così. Che dite…?»…
…mentre Tiffany li scrutava con un lieve sorriso…
…
…e Nigel era rimasto in mezzo al corridoio…a
contemplare con pena la porta della stanza di quel ragazzo con cui ora
sentiva sarebbe stato difficile avere un incontro, ed un
dialogo…
…
…poco più tardi, in un vicino bar dove avevano
deciso di recarsi tutti loro, Luca e Nigel sedevano vicini
«Uhm…ti starai domandando perché non
smetto di guardarti. E cos’è questo sorriso sulla
mia faccia. E’ vero? E’ vero che te lo
chiedi?»…parlò il
primo…Nigel lo scrutava…e con il suo rivolgersi
serio e distinto affermò «Le
cose…vanno…meglio, per te.
C’è
un…miglioramento.»…«Uhmuhm!...
…forse.»…diceva Luca carezzandogli
affettuosamente la frangetta «Forse è proprio come
dici tu, sai?»…prendendo un sospiro, mentre Nigel
cercava di chiedere «Quei…q…quei
problemi…!»…e Luca «Quali?
Quali proble-quali problemi? Alludi a…questo?» e
tirò fuori il berretto «Ahhh, ma questo ormai
è inutile, non serve più!
Tieni.»…e lo spinse a sorpresa sulla testa del
ragazzo, che rise un po’ ma poi Luca lo tirò via
«Ahhh, no, lasciamolo! E’ brutto è,
èèè…e da femmina! Lo
regaliamo…lo regaliamo alla prima signorina che passa per
strada non sta bene in testa a te è,
è…inadatto! Tu sei una personalità
importante!»…disse…col sorriso dipinto
sul viso, sorriso che Nigel ricambiava «Mentre questo
berretto non è manco mio, i-io non so neanche
perché lo metto!...è di Fabrizia, me lo sono
ritrovato tra le mie cose, è-è il ritratto del
suo cattivo gusto! Meglio
regalarlo.»…«Non ti
devi…?»…«Uhm?»…«Nn…n-non
devi…p-più
nasconderti?»…volle sapere Nigel…
…e Luca rispose con dolcezza «Se Dio vuole sto per
tornare ad essere quello di sempre. Uhmuhm!»…e gli
sistemò un po’ i capelli che erano stati scomposti
dal tentativo di valorizzare quel berretto «Sai
però perché ti guardo? Vuoi saperlo?
Perché…
…
…perché mi sembra di vederti per la prima volta.
Sai…
…
…per lungo tempo ho creduto ad una cosa non vera. Ho
creduto…pensa…!...»…e a
giudicare dai suoi occhi sembrava stupirsi di se stesso «Sono
andato avanti…per giorni e giorni, in tutto questo
periodo…
…!...credendo…che delle persone tra quelle a me
più care avessero…i giorni contati i-io non so se
ti è mai capitata un’esperienza
simile!»…«S-Sì…!»…rispose
Nigel, svelando «Mio padre...»…al che
Luca si interessò
«…ahh…sì? Tuo padre? Nel
medioevo? Stava male, e-era malato, l-l’avete
dovuto…assistere?»…ma Nigel, tra un
boccone e l’altro di quel cornetto «N-No, mio
padre…l-lui!»…ed indicò
Snake «Ahhh?!»…si sbalordì
Luca (mentre colui al quale si alludeva ora stava relazionando al
bancone «Perché io quando lavoravo ero quello che
andava a chiamare i parenti, il reparto stava ai MIEI turni e non a
quelli dei medici!»…)
…«M-Mio padre…v-vero, n-non…
…l-l’uomo…col quale sono cresciuto e
che mi ha fatto da padre. L-Lui, mi aveva detto…
…d-di stare molto male. Di avere…pochi giorni di
vita.»…«Ahhh…!...
…ah, ah…
…ah vabbe’ ma lui scherza sempre!! E’ un
burlone mi sa il tuo papà, eh?»…al che
Nigel rise «Uhmuhmuhm! Poi…non sta male.
Adesso.»…disse con espressione gentile, e Luca
«Sì, sì, questo è
l’importante…!...
…questo è
l’importante…già, questo, que-questo
è l’importante. Che tuo padre non stia
male…
…c-che nessuno di voi stia
male…»…e la voce gli si
velava…
…lo sguardo gli si smarriva, tanto che finiva a non
ricordare neanche di avere un cornetto di fronte a
sé…
…poi alzò lo sguardo verso il giovane dai capelli
biondi, con un’espressione gentile e paterna «Sai,
io penso…
…!...penso che siamo molto fortunati, dopo tutto. No? Noi
siamo…tanto, tanto fortunati: adesso…adesso basta
solo che guarisca Bill. E poi tutti saremo più felici. Anche
la tua fidanzatina dovrebbe stare lì lì per
essere dimessa, non è vero? Tu non vedi l’ora,
scommetto…»…e Nigel sorrise a quel
pensiero «…nonché…!...
…deve raggiungerci anche quella…anche
quella…svergognata-malaugurata-accidentata-e chi
più ne ha più non posso pfff! Come mi
è venuta questa: “chi più ne ha
più non posso”! Uhm! Ho una…fervida
fantasia, oggi, deve essere il sollievo. Ci manca solo quella peste,
che tu osi chiamare “mamma Sabry”. Facciamo il
conto: Bill, poi Juliet, e poi…lei. Sempre per ultima! Per
ultima perché non è importante, in
fondo!»…«Uhmuhmuhm!»…si
divertì il ragazzino «Ho delle riserve nel credere
alle tue affermazioni…!»…disse Nigel, e
Luca «Ooooahh??!!! Ammazza! Co-Complimenti però
per la nostra lingua! Hai fatto progressi!»…e
Nigel seguitava a divertirsi…
…«…sei proprio un furfante. Ehi, Sofia
e Viviana saranno felicissime, scoppieranno di gioia!
Saranno…al settimo cielo quando gli dirò che
tu…che tu non…!...
…!!...ah ma lasciamo perdere questa storia ormai…
…l-l’ho saputa cinque minuti fa ma è
già vecchia. Ah! Ma…un giorno di questi ci si
vede, eh! Perché…loro non fanno che chiedere di
te!»…affermò Luca, e Nigel
sembrò udire ben volentieri quelle parole «Come
stanno…?»…domandò con negli
occhi specchiato l’affetto che aveva verso quelle bambine
«Pesti come sempre: poi…poi sai, sta male un
po’ anche la mamma! Sta male la mamma sì
vabbe’ però adesso non parliamo della mamma, non
parliamo…di chi sta male, parliamo solo di chi sta bene! Eh!
Tu…
…tu stai bene. Ed anche lei, anche lei quella…
…quella disgrazia, quella calamità naturale,
quella…!!...quella minaccia per cui bisogna smuovere i
servizi segreti…a-anche che stessero dall’altro
capo del mondo si smuovono e vengono fin qui se occorre fermare lei!
Quella è una disgrazia!...
…
…»…e fissando più in
là con sguardo un po’ stanco ma con ancora la
forza di sorridere, e di amare, commentò
«…uhmuhm! Ora anche su di lei…anche su
di lei ha finito di gravare questo brutto incubo. Sta bene, sta meglio.
Presto tornerà…
…tornerà a correre, giocare, saltare, e a dare
quel fastidio…ODIOSO, insopportabile al resto del mondo!
Preparati! Preparati Nigel perché neanche tu ti salverai e
la catastrofe è imminente! Se io fossi in te
andrei…proprio ad emigrare in un altro paese, anzi! Anzi,
sfuggirei attraverso il portale! Stavolta…sfuggirei ancora
più lontano che nel medioevo, dovunque purché
serva a trarci in salvo da Sabry-la calamità! Guai alla
specie umana…quando quegli incoscienti la dimetteranno
dall’ospedale…»…«Ahahahah!
Ahahahah!»…si divertiva da morire Nigel, ed
ipotizzava «Non…non pensi davvero quello che
dici!»…
…Luca però gli dava quasi le spalle e fissava
avanti a sé, appoggiato al tavolo, assorto nei suoi
pensieri…
…ripeteva «Pensare che sta bene…
…pensare che…
…non era vero ciò che ho creduto fino ad adesso,
pensare che…non era malata!...
…Sabry…
…Sabry sta bene, è
sana…»…ed anche Nigel taceva, e
rifletteva…
…poi ad un tratto Luca si volse «Senti un
po’! Senti ma…cos’era, diamine?! Eh?!
Dì un po’ forse tu che l’hai conosciuta,
sei come un suo figlio e magari puoi dirmelo ma che cos’era
quella CACCHIO di COSA che tirava fuori ogni volta! E “oddio
sono rovinata”! “Oddio il mio fisico”,
“Oddio non potrò…non potrò
più vivere, stare con la gente” io me la sono
fatta sotto!! Credevo fosse malata!! Ma…!!...ma lei non ha
fatto nulla per smentirmelo!! Io…!!...io la credevo davvero
spacciata!! M-Mi vuoi spiegare Nigel dalla tua saggezza medievale cosa
aveva, quella benedetta donna?! C-C-Che cosa aveva poiché io
non me lo spiego. Guarda. Io…io finirò sotterrato
dalle sue trovate! “Luca Calandrin: colui che oltre a
stramaledire e stramaledire fino all’ultimo dei suoi respiri
sua suocera, e nutrire anche un desiderio per niente-per niente male
che la sua compagna non faccia una fine delle
migliori”-vabbe’ parliamo poco di questo
perché siamo stavolta quasi vicini alla
realizzazione-comunque anche e soprattutto “Luca Calandrin
colui che finirà SOTTERRATO dalle
follie…PSICOTICHE di Sabrina
Torrealba!”»…«Ahahah!»…«Questa
è la mia
lapide!»…«Aahah!»…«La
mia tomba, ma MI SPIEGHI che cosa aveva?! Con quale storia mi ha menato
per il naso in tutto questo
tempo?!»…«…
…lei…»…«Eh,
sì! Lei! Quella
piaga!»…«Lei…
…sempre…in pensiero. P-Per quei problemi, p-per
quei suoi problem-…
…
…quei suoi
problem…problemi…»…e la voce
del giovane medievale moriva parola dopo parola, e lo sguardo gli si
faceva serio, incerto
«…menopaus…»…«EEEH?!»…«Me…no…
…pausa…»…«NO…»…«…quello.
Problema di mamma
Sabry.»…«…!!!...???...!!!...
…REPEAT, PLEASE!»…Luca si protese di
colpo, accigliato «E-Eh…»…ma
Nigel non sapeva cosa altro aggiungere «Non mi dire che per
il solo timore di andare in menopausa ha fatto tutte quelle storie
là!!! H-Ha persino tentato il suicidio per…!
Per…
…p-perché aveva paura
di…!!!...»…si assottigliava in un
gemito la voce di Luca «L-La sua fine, la sua morte, la sua
distruzione = la paura di andare in menop…!...di finire in
menopa…in
menopaus…»…«…me…no…pau…sa…»…lo
aiutava Nigel, ripetendo una volta completo
«Menopausa.»…
…al che Luca si portò le mani al viso
«MMMmmmmmmMMMMM!!! NOOO, VOGLIO MORIRE!!!...ma a quella che
gli passa per la testa no non me lo dite per la menopa-per la
menopausa…
…!...»…e finiva per
strappare…un sorriso sincero a Nigel che si scioglieva un
po’ dalla tensione dell’aver pronunciato quella
parola «E così era questo il dramma. Esistenziale.
E-Era questo…
…e poi ora ben le sta aspetta un figlio BEN LE STA!! Vedi?!
A-Altro che menopausa…!!...
…mmm…!...mi sento male…
…la menopausa…
…
…la me-no-pausa…uhm! La me-no! Cioè io
tanto per cominciare la meno! Me-no! Pausa! Poi la meno! La rimeno
un'altra volta! Pfff-p-pah-ahhh! Tutto per questo, DIO
MIO…!!»…«…
…non è
importante…?»…«EHHH?!»…«Non…
…è una cosa…
…i-importante, s-significativa? Drammatica…
…l-la…
…menopaus…
…menopausa?»…«Guarda!
Ho…rispetto! Se non altro ho rispetto, guarda!!
Per…per questa che credo sia la parola da te meglio
conosciuta, imparata per prima CHISSA’ CHE TESTA DEVE AVERTI
FATTO, fin dall’inizio, con questa
storia!!»…«…
…per lei era una cosa…che la faceva soffrire
molto.»…rivelò il ragazzino, attingendo
dalla sua esperienza…
…e Luca «La menopausa.»…era
accigliato «TUTTO per la menopausa: e
così…!...
…Sabrina ha sofferto tutto questo tempo temendo di andare in
menopausa. Temeva…che così non avrebbe potuto
avere dei figli suoi!...
…temeva…di avere le porte chiuse alla vita sotto
quell’aspetto! Che cosa temeva?»…
…e Nigel, pacatamente, svelò
«…
…lei diceva, ripeteva sempre…
…c-che lei…
…non più una donna. C-Come…
…non più bella. Nessuno…
…avrebbe potuto…
…a-ammirare il suo
aspetto…»…e Luca ascoltava, e
apprendeva stupefatto «Ha sofferto in tutto questo periodo
per questo…»…Nigel terminò
il suo cornetto «L-Lei soffriva molto.
Tutti…Billy, zia Barbara…
…tutti…le parlavano, ma lei
soffriva.»…«Era dunque
questo…»…in un sussurro di fiato e
stupore «Lei…
…a-a volte soffriva…
…m-molto!...
…tanto…»…«Tu
l’hai seguita in tutto questo
percorso…»…«…
…i-io da quando l’ho conosciuta. Mamma Sabry
soffre…
…p-per menopausa.»…«Ma come
le è venuta in mente una cosa del genere?...!!...
…lei ci si era proprio fissata!! Ha fatto di
questa…tutto il suo mondo!! Questa cosa le condizionava
praticamente…tutto! Ecco perché girava con quello
sguardo stravolto!!...!!...ecco perché si offendeva
puntualmente per tutte le battute!»…«Lei
stata…
…molto male, Luca.»…ammise serio e
sincero il ragazzino…
…e Luca «…
…! Mmm! Brrr, ancora non riesco a crederci!...
…lei per tutto questo tempo ha portato dentro sé
questo problema. E…nessuno si è mai accorto di
niente! O meglio! Gli altri sapevano, voi tutti sapevate tutto e
invece…
…!...e invece io non sapevo
niente…»…con lo sguardo assorto verso
un immaginario orizzonte «…
…e sono andato avanti tutto questo
tempo…credendola malata di un male incurabile.
Eppure…eppure non mi rendevo conto che questa era solo
l’insorgenza di tutte le sue insicurezze. Che avevano
plasmato un gigantesco…ed inquietante fantasma! La
condizionava appieno! Sembrava lo spettro…d-della morte in
persona, altro che i giocattoli di Sofia e
Viviana!»…Nigel non poté che fare un
cenno affermativo e consapevole…
…e Luca «Cosa avrà
sentito…di così spaventoso in questo
pensiero?!»…e Nigel rispose citando le sue stesse
parole «”Io…non…
…non sono più una donna, n-non mi sento
più una donna”. Lei sempre ripeteva, mamma Sabry,
questo…»…e Luca vi rifletteva, cercando
di immaginarla istante per istante in tutti i suoi momenti
«…temeva di non essere più una donna:
credeva che non sarebbe più piaciuta? Che non sarebbe
stata…più ammirata da un uomo? Che avrebbe fatto
impressione? Temeva…che sarebbe rimasta sola?...
…
…temeva che non avrebbe potuto avere una famiglia?
Temeva…di non poter avere
figli…»…e Nigel tacque, guardando il
suo amico direttore «Temeva questo…
…
…
…beh…
…in questo caso, sia benedetto quel vagabondo cornuto.
Almeno…almeno lui è riuscito ad esorcizzare uno
spettro che nemmeno io in tanto tempo…di conoscenza, di
amicizia, lavoro assieme…!...
…e…e molte, molte altre cose condivise non sono
mai riuscito a cacciare. Lui lo ha fatto da solo, e…e tutto
in una volta. Io ne ho parlato male spesso…
…ma a questo punto gli siamo tutti debitori. Bene. Ora
grazie il suo operato Sabrina è finalmente libera…
…aspetta un figlio, ed ha trovato la
realizzazione…se non altro fisica con lui. Io…io
ho cercato, qualche volta, a-anzi molte volte di…di
trasmetterle stima! Anche dietro il mio cazzeggiare, il mio
punzecchiarla, io volevo farla rendere conto delle sue
capacità! Invitarla…invitarla a non sprecare se
stessa, per questo anche il motivo delle mie cazziate!
Volevo…che la piantasse una buona volta di fare delle
stupidaggini! Di fare dell’idiozia la bandiera della sua
vita! Eppure non mi rendevo conto…
…che soffriva tanto, soffriva…al punto…
…
…da riuscire a trasformare con le sue sole forze
una…u-una che cavolo neanche una patologia! Un disagio
secondario come la menopausa precoce, una banale alterazione…
…
…i-in un autentico surrogato dell’aidiesse!
Sissignore, perché reggeva, non faceva una piega, io ero
ormai SICURO che avesse quella! Pensa quanto…
…quanto la sua insicurezza interiore deve aver preso piede.
Pensa quanto! E lei…
…lei che dava sempre un’immagine di sé
di tale forza, e…e il climbing, e il trekking tutte quelle
FRESCACCE lì!! E il femminismo!! E l’emancipazione
della donna, STRONZATE!! Tutte in blocco, lei si proteggeva dietro
questa ma era poi QUELLO il perno del problema! QUELLO,
la…!...
…l-la menopausa, alla faccia della forma fisica e
dell’emancipazione femminile…
…”la menopausa”…
…uhm! E’ quasi diventata una cosa proverbiale.
Un’altra persona! Un’altra donna, chi è
la Sabrina che conoscevo? Niente, nessuno, una proiezione! Mi ci sono
fatto infinocchiare! Brutta disgraziata, mi ha infinocchiato! Lo ha
fatto per l’ennesima volta, mi ha…!!...
…mi ha…!!...
...letteralmente sbarrato le porte ai suoi dolori. Ma forse io me le
sono fatte sbarrare. Ma del resto perché parlo? Come posso,
io sono…sono un uomo realizzato, in fondo. Ho una buona
posizione…ho una famiglia, pur sgangherata che sia. E lei
cosa ha di tutto questo? Niente. Lei è sola. Sì
sì, va bene, ha te, ha…sua sorella, suo nipote ma
è tutto…tutto come se fosse una bambina! Una
quindicenne…che non è ancora uscita dalla propria
casa! Non ha una vita sua! Pensa quanto può stare frustrata!
Ha la sua cagnetta sì sì una volta mi
ricordo…
…che me lo ha detto. Mi ha gridato contro tutte queste cose,
la menzione alla cagnetta me lo ha fatto tornare in mente.
Sì…
…ricordo che era arrabbiata. Me ne diceva di tutti i colori,
e mi ha fatto il quadro della sua vita, ed io non le ho dato peso. Che
sciocco. Che grande…immenso sciocco, “Luca
Calandrin…UNO STUPIDO IRRECUPERABILE”, eccola,
l’ho fatta di nuovo, ho cambiato la lapide! Via le frescacce
di prima, questo è molto più sintetico,
è essenziale! Sabry!...
…
…mi parlava e io non la capivo. Del resto…!
Ehehe, del resto chi è il fortunato fra noi? Ero io oppure
lei? Chi aveva una persona compagna nella vita, io o lei? E chi aveva
figli, io o lei? Vincevo io su tutta la linea! Eppure…mi
sono lasciato prendere dalla competizione, dall’orgoglio! E
non ho mai capito il suo dramma interiore. Sabry…
…povera…piccola cucciola. U-Un
esserino…
…u-un esserino piccolo, dolce, fragile, che deve ancora
iniziare a vivere. Pieno di timori, di reticenze! E tutto dietro la
maschera di una donna…forte, indipendente, che prende a
calci il mondo! Come si può essere così? Come si
può arrivare…a mettersi tante maschere, su
maschere, strati, su strati?!...parlo io…
…parlo io che me ne sono messi forse più di lei.
Eh già. Io me ne sono messi infiniti. Il
“Direttore”, con la D maiuscola, ipertrofica! Il
“CAPO AREA”, tutto scritto grande CA-PO-A-REA! Uhm?
Il “padre”! Super-attivo e responsabile!
“pronto…a fare qualsiasi cosa per le sue
cucciole!” L’uomo…che sapeva quali
decisioni prendere, Luca Calandrin non si fermava di fronte a niente,
ohilà! E’ arrivato il superman
dell’intelligenza, io ci scherzavo con Sofia e Viviana ma in
fondo posso essere onesto fino in fondo e dire che non lo pensavo
veramente? Che non pensavo…anche giusto un poco
così di esserlo? Del resto mi ero inorgoglito, la cosa con
Fabrizia mi ha fatto emergere in tutto il quadro come
l’”eroe”!! Quello che porta le
figlie…una sotto il braccio destro l’altra sotto
il braccio sinistro “Sofia, Viviana, cucciole mie vedrete che
papà vi porta in salvo”, correre, scappare,
sfuggire un altro po’ all’apocalisse! Per poi
andarlo a raccontare in giro e fare il pallone gonfiato! Io con la
compagna-cerbera, io disposto…!!...disposto…!!...
…
…a-ad andare a dormire anche in stazione con le mie bambine
se fosse stato necessario. Quel masnadiero di Will Smith mi ha montato
la testa, lui, il suo bel ragazzino riccioletto tanto carino cucciolo e
la loro “ricerca della felicità”.
Sì! Quando poi…quando poi io ci sono andato a
dormire in stazione? Sono mai dovuto andarci? Mi sono mai
ritrovato…senza un tetto con le mie figlie? No! No
perché ho trovato sempre gente buona disposta ad ospitarci!
Sì sì d’accordo forse l’avrei
fatto se fosse stato necessario, perché no, in fondo per i
figli si fa questo e molto altro ma mettere in tavola la carta del
“l’avrei fatto” significa barare! Eh
già perché!...
…delle cose…
...
…non ti puoi vantare davvero finché non ci hai
sbattuto il grugno proprio diretto, senza scontri. E forse anche in
quel caso è meglio starsi zitti! Io ho fatto
così. Io non sono stato mai zitto. Io ho parlato. Io ho
parlato, parlato, chissà quanto non mi sopportava
più! Accuso lei di essersi mascherata, ma in
realtà…!!...
…q-quello che si è messo più patacche
addosso sono io! Io sono una…patacca di uomo.
“Luca Calandrin: LA PATACCA”. Ecco. Forse dopo un
lungo peregrinare ho trovato la lapide che meglio mi rappresenta:
“la patacca umana. Luca Calandrin…un direttore
fatto patacca”. Volendo si potrebbe trovare anche il titolo
di un film: ma meglio non proiettarlo in sala, deprimerebbe la
gente!»…
…mentre Nigel ascoltava paziente e comprensivo…e
gli prendeva la mano…«Ehhh…!...
…caro Nigel. Quanto ci proteggiamo, nella vita. Questa
vita…(canzone: No
Doubt - Running)
https://open.spotify.com/track/2R3HdH6msyECBBlHCSWs4U
…sarà banale dirlo…sarà
forse una metafora già sfruttata, ma assomiglia ad un
infinito ballo mascherato. Tutti…
…si sentono a loro agio facendo credere di essere quello che
non sono. Viviamo…
…barricati all’interno di fortezze, altro che
quelle che avevate nel medioevo! Castelli
blindati…”vietato entrare”! Ognuno di
noi…
…è come una stanza lussuosa, fatta da cuscini
morbidi chiusa saldamente all’interno di solide mura!
Finché quelle reggono…bene! Ma
poi…quando il castello viene assediato…
…non vi è speranza di scampo per quei luoghi,
anche se splendidi, che vi sono all’interno! Tutto viene
travolto, questo mondo esterno non perdona. E aspetta…di
coglierti nella tua debolezza per zacchete!!!...
…mazzarti come si conviene. O forse…!...
…questo è quello che si crede. E alla
fine…
…si finisce per dimenticare quelli che si è
dentro, ci si…scorda la strada che porta alla cucina, o alle
stanze da letto del castello e si finisce solo per innalzare mura,
altre mura! Fino a che…
…queste sono talmente alte che ti impediscono persino di
vedere il cielo. E’ TERRIBILE…ma caspita, come
è frequente. Guarda me: io sono…vissuto
così per tutto questo tempo. E tua madre, mamma Sabry idem,
noi due…!...
…siamo forse colpevoli in questo meccanismo o siamo
semplicemente due povere vittime. E in fondo…
…difendendoci, strutturando…mura su mura attorno
al nostro cuore ci siamo…allontanati.
Infognati…in un mare di fraintendimenti. E’
che…
…caspita…quanta paura che avevamo. Io ora
soltanto mi accorgo di essere…vissuto, quasi morto, schiavo
della paura! Io…
…temevo più che altro di scoprire che dietro la
scorza ero un uomo anch’io, e che per mia disgrazia o forse
per fortuna non avevo meno bisogno di Sofia e Viviana di un adulto che
mi tenesse per mano la sera, nel letto, prima di
addormentarmi…
…
…e mi assicurasse che era tutto a posto ma per la smania di
essere io questo adulto per gli altri ecco qui…guarda:
lei…
…viveva un’aidiesse interiore. Se fosse stata
fisica almeno era una questione che la si
giocava…ahimè, sul lato medico! E
invece…
…lei ha avuto il tempo di trasformare in un mostro qualcosa
che si sarebbe potuto
curare…fffiùù…con un bacio.
Ed un soffio d’amore. Ma anche lei si è ritirata
nel suo guscio, come una conchiglia. Ed io non sono più
riuscito a trovarla, pfff, figurati! Prima dovevano mandare un pompiere
a riperticare il sottoscritto!...
…
…eccoci qua…
…al termine di una lunga storia. Io qui…!...
…al punto di partenza. E lei…
…eheh! Lei almeno è stata graziata. Ha trovato
qualcuno che…
…
…che le ha concesso di ripartire. Anche a lei. In
fondo…non ci siamo mai spostati. Però…
…però quanto, quanta fatica. E…
…che senso ha avuto, certe volte. Che senso ha
avuto…
…beccarsi inutilmente. E tanto
affanno…troppo.»…volgendosi poi verso
il ragazzino «Nigel…»…e
carezzandogli il capo «Tu non avere fretta. Tu non correre.
E…
…e se hai bisogno degli altri cercali. Tu non…
…se puoi non crearti una corazza. Questo te lo dice il tuo
amico Luca, ricordatelo perché lui…ed anche la
tua adorata mamma Sabry hanno sofferto molto per queste. Sono
stati…spediti ai due capi opposti del mondo quando avrebbero
potuto restare vicini, e tenersi per mano. Ecco! Come noi, adesso. Come
tengo te o come tengo…le mie cucciole, loro sono sagge, so
che loro…saranno sempre loro stesse, o altrimenti sai da
quanto si erano adeguate a fare le bimbe normali. Fanno bene loro e
tu…fa anche lo stesso! Se ti piacciono i
teschi…vada per i teschi!»…Nigel
sorrise…e Luca «E se hai bisogno…di
qualcuno che ti faccia coraggio quando le cose non
vanno…chiama un di noi, uh? Saremo…più
che onorati, di…
…offrire rassicurazioni ad un barone. Questo ne sono sicuro
vale per tutti. Quando va storto chiama me,
ok?»…«Uhm…grazie, lo
farò…!»…rispose grato il
ragazzo in un sorriso pieno d’affetto e
riconoscenza…e si strinsero in un abbraccio, che fece cadere
il cornetto di Luca «Oh-ohhhh! Non era calcolato! Volo del
cornettooo!!!»…(fine-canzone)
…«Questo, Stephen…
…capisci, dunque?»…gli parlava intanto
Erminia, e lui, col fiato un po’ sospeso dopo quella
rivelazione «Se…non fossi tu a dirmelo non potrei
credervi.»…«Uhm: ora…non
diamo niente per certo, ok? Aspettiamo…aspettiamo qualche
giorno. Potrebbero svelarsi alcune
cose.»…«Prego Dio…
…di essere lì con Nigel e non a comprare
soprammobili con Cettina quando e se lo
saprà…»…era il commento di
quel padre preoccupato…
…«Dai Barbara, vedrai! Mo’ tocca a
organizzasse.»…diceva Pierpaola
«Cra!»…e Barbara
«…senti non lo so io sono veramente stanca. A
me…a me sembra una crudeltà questa
diii…”portarsi via il paziente”, me
l’hanno
sequestrato!»…«Sì!»…«Cra!»…«Lo
so, c’hai ragione te, se potessi…me ne tornerei
indietro e andrei a strozzallo, quel…cavolo de bellimbusto
de medico! Hai visto? L-L’hai visto, tutto laccato,
lampadato, quello ce faceva pure il
belloccio!»…«…
…mo’ se il mio Billy ‘n me lo fanno
vede’ più io giuro che muoio, Pierpaola. Muoio
ma…non prima de ave’ fatto ‘na denuncia
come se deve, io li faccio neri a quelli!»…al che
a Pierpaola si bloccarono le parole, non sapeva…come
intervenire su di una situazione dall’apparenza purtroppo
irremovibile, e ci pensò il suo fattorino «Cra!!
Cra!! Il mondo della sanità in questo paese è
traboccante di marciume…!»…
…quando invece coloro che stavano facendo quattro passi, e
scambiando qualche parola erano Loredana e Tiffany «Vorrei
che tu…realizzassi, capissi bene che non vi è
alcuna ostilità da parte nostra. Nonostante…certi
sguardi iniziali, dovuti principalmente alla tua origine: purtroppo non
vorrei parlare di questo argomento ma in fondo è quello che
ora ci tiene uniti. Tu come…tutti noi hai patito per
qualcosa che ha fatto tua
madre.»…«…
…credimi, sono sincera. Da questo momento in poi non
desidero avere più alcun filo di collegamento, né
con lei, mia madre, né con il passato che l’ha
riguardata. Il prezzo da pagare è stato…fin
troppo alto, non intendo versare ulteriori lacrime…
…!!...o altro di
me…!»…dichiarava Tiffany molto seria,
con una particolare fierezza negli occhi…
…Loredana si fermò…e si volse a
guardarla «…
…mi auguro che ora tu capisca che noi non ti abbiamo mai
odiata realmente.»…«Lo so…!...
…Billy me l’ha detto. Lui…
…è molto buono, ed ha saputo accettarmi e
comprendere i miei sbagli.»…«So che tu
lo conosci da molto
tempo…»…«…
…
…da quando eravamo bambini ma quel tempo è
lontano. C’è di mezzo…
…una vita, un universo di vicende, nonché e
soprattutto l’inferno scatenato da mia
madre.»…«Tua madre…che noi
non abbiamo intenzione di guardare come fosse una nemica unicamente,
alla stregua di un mostro! Dimenticandoci il significato che comunque
NONOSTANTE tutto quello che ora è accaduto può
avere avuto per te.»…«…
…anche tu sei una persona…dall’animo
senz’altro molto aperto,
Loredana…»…mormorava la ragazza che
aveva ripreso a camminare, e Loredana non si volgeva né
rispondeva…
…«…tu e Billy dovete aver parlato
molto…lui deve essersi…fatto conoscere
approfonditamente. Le tue parole sembrano rispecchiare le sue,
tu…
…tu devi aver desiderato molto di diventare come lui, mi
sbaglio…?»…«Oh…!»…Loredana
ebbe un impercettibile sussulto nell’udire enunciato quel
discorso…
…mentre Tiffany sembrava scrutarla in profondità,
con un ambiguo, misterioso interesse…
…«…non desidero nient’altro
al mondo.»…mormorò…e
l’altra si avvicinava «Devi essergli molto
grata…
…lui ha fatto molte cose per te: non è vero?...
…così come lui dev’essere assai grato a
te. Un rapporto equilibrato…
…come in questo mondo…raramente se ne
trovano…»…al che Loredana
alzò gli occhi per fissarla…
…e Tiffany smarrì il suo sguardo in una nota
assorta «…non credere, non te lo sto dicendo
più per i motivi che mi spingevano inizialmente a…
…contemplare, diciamo “strategicamente”
la vostra unione. Ormai quel tempo si è concluso…
…è solo…
…
…è solo che ripenso alle mie origini. Mi sarebbe
tanto piaciuto che tra i miei genitori fosse stato lo stesso…
…e potermi dire io…frutto di…un amore
tanto grande. Forse sarebbe stato bello. Boh. Chissà cosa si
prova…io stessa ne sono ignara, guardami, desidero una
cosa…quando non so neanche a che sensazioni corrisponda.
Forse sono matta.»…
…e dopo averla osservata per diversi, lunghi
istanti…Loredana parlò
«…niente affatto.»…al che
l’altra si volse ad ascoltarla…
…«E’ logico che tu ora ti senta
smarrita…
…
…voglio essere sincera, Tiffany, anche se fra noi come ben
sappiamo ci sono stati dei contrasti. Voglio…confidarlo
proprio a te fra tanti per provarti che sono onesta, che non coltivo
alcun rancore celato: io…forse già lo sapevi, non
sono la vera figlia di quella signora che io
chiamo…”mamma”: ho saputo che i miei
genitori sono morti…entrambi. Io…
…
…sono divenuta sua figlia solo a causa di uno
scambio…
…
…è stata tua madre l’autrice di
quest’atto ma ora te lo dico facendo forza sulla premessa che
ti ho appena fatto, e cioè che non ce l’abbiamo
con lei e che non dimentichiamo che nonostante tutte le sue ingiustizie
è comunque una persona.»…al che Tiffany
spalancò gli occhi sorpresa…
…e chiese «Mia
madre…?»…ma Loredana si
avvicinò, e le pose le mani sulle spalle
«Questo…per farti capire che non sei la sola: io
non ho mai conosciuto i miei genitori. Ho avuto solo tanto amore. La
donna che mi ha cresciuta mi adora. Comunque…a questo
riguardo forse anche tu puoi dire altrettanto,
poiché…noi crediamo fortemente che tuo padre
abbia te nel…luogo più alto, protetto, e sacro
del suo cuore. Egli non ha mai smesso di volerti
bene…»…
…lo sguardo di Tiffany tendeva a calare e poi
alzarsi…più volte, sembrava incerto…
…«Forse con quello che ti ho detto ti ho
turbato.»…«Tu sei
felice…Loredana?»…domandò la
ragazza con aria assorta, e Loredana rifletté…
…per poi mormorare «…lo sarò
quando lo saranno altrettanto le persone che più amo, e
staranno bene…»…avanzando, mentre
Tiffany rimaneva ferma a meditare qualcosa…
…«Ascolta!»…disse ad un
tratto quest’ultima, e l’altra
«Uh?»…si volse…
…«Io mi sono appena offerta di concedere a Bill la
mia assistenza: tu lo sai…lavoro nel campo, ed i
professionisti del reparto potrebbero farmi meno storie piuttosto che
se fossi una comune amica, o una parente. Io…
…l’ho detto senza pensare ai tuoi sentimenti: mi
puoi comprendere…
…ho uno…stratosferico bisogno di placare quei
sensi di colpa che seguitano a tormentarmi. L’esser stata
fino ad ora semplicemente lo specchio della malvagità di mia
madre è un qualcosa…che non riesce a lasciarmi in
pace, e da cui io da sola non riesco a liberarmi. Le giustificazioni
che in questi casi si possono dare alla propria coscienza lasciano il
tempo che trovano…fornire aiuto concreto è penso
ciò che più può instradarmi verso una
tanto desiderata liberazione, che mi auguro possa sopraggiungere un
giorno o l’altro, forse arriverà…quando
io stessa non me lo aspetterò
più.»…Loredana tirò un
sospiro rapido di emozione, e Tiffany…
…seguitò a scandire «Devi
però pensarci bene…non voglio diventare una sorta
di “incubo”: per troppo tempo lo sono
stata…
…
…io desidero solo essere utile. E farmi perdonare.
Però…però a te basterà
credi, dire una parola, una soltanto…
…ed io rinuncerò a quanto ti ho appena proposto.
Davvero, farei…come se niente fosse stato: sparendo,
come…a seguito di un numero di magia. Sì
sì, e…molto tranquillamente, perciò
Loredana, valuta bene: te la senti…
…di tenermi lì, accanto a Billy…
…pur cosciente…dei sentimenti che sai io nutro
per lui?»…domandò, mentre la sua voce
assumeva sfumature complesse, che come una nebbia confondevano i reali
sentimenti che aveva nel cuore…
…Loredana trascorse degli attimi in silenzio, solo a
fissarla mentre lei le dava le spalle…
…dopodiché affermò «Io ho
piena fiducia in Billy. E ce l’ho anche in te se mi
dici…proprio questo, se mi dici di amarlo. Io credo che ora
tu a seguito delle esperienze che ti hanno…ferita stia
desiderando unicamente il suo bene. Su questo siamo uguali. Io faccio
altrettanto. Billy ha di sicuro bisogno di aiuto e compagnia, ed una
persona che possa essere…lì presente ed
assisterlo più di quanto a noi stessi sia concesso
è cosa d’oro, in questo momento. No. Lascia andare
le preoccupazioni e sentiti pure libera,
Tiffany…»…«…!!...
…davvero…?!»…«Io
sono felice…e sono serena quando Billy lo è. Se a
lui fa piacere che tu ci sia il tuo posto dovrebbe essere
quello.»…«Davvero…con una
facilità così grande tu dimentichi ciò
che è intercorso fra tutti e tre
noi?...!»…al che l’altra
sospirò…
…e si avvicinò
«…nient’altro rispetto a quello che ti
ho detto. Io non desidero che Billy mi appartenga, al pari di un
oggetto: io desidero…che lui stia bene, che lui sia felice!
Talvolta lo potrebbe essere con me o…talvolta, in
determinate circostanze, ci potrebbe essere qualcuno in grado di
fornirgli quell’aiuto…e quel sostegno che io
magari in quel preciso istante posso dargli di meno. Ecco: questo basta
per determinare la situazione…
…se ora tu puoi aiutarlo a guarire a me non resta che
farmi…da parte e lasciare a te libero il
campo.»…«Uhm…
…ti ringrazio profondamente della tua fiducia:
credi…mi colpisce come poche altre cose, al
mondo…»…mormorò la bionda
professionista…
…ma mentre Loredana non poteva vederla, il suo viso
lentamente delineava un’espressione soddisfatta, trionfante
“…molto bene…
…!!!”…sfregandosi intensamente le mani
“Loredana io esaudirò il tuo desiderio: ti
fornirò su di un piatto d’argento…la
FELICITA’ di Billy, e poi tu circa la tua presenza o assenza
trarrai altrettanto nobili conclusioni…
…!!!”…e all’insaputa di
qualsiasi spettatore, per un secondo soltanto il suo corpo veniva
avvolto dall’oscuro ologramma del suo alter ego
magico…
…intanto, consumati i cornetti così come quella
lunga chiacchierata
«Ahhhhhhhhhhhh…!»…Luca si
stirò, e sorridendo al suo giovane amico disse
«Morale della favola!...
…
…qual è la morale della favola? Uhm? Cosa ne
abbiamo dedotto?»…e l’altro seguitava a
divertirsi, poi sempre Luca dedusse «Che bisogna mangiare di
meno! Ecco, ad esempio, meno cornetti! Basta cose grasse, e da domani
filare in palestra, bisogna
dimagrire!»…«Ahahah! Lo hai
gradito…moltissimo, e-e lo ordinerai
ancora!!»…scherzava il ragazzino, ma Luca
«No no! Ehi! Io sono un uomo di
parola!!»…«Ahahah!»…
…e poi «Ahhhhhhhhhhhhh…!...
...no, scherzi a parte: adesso…davvero, morale della
favola.»…e Nigel ascoltò con
partecipazione ed interesse «Io credo che sia…
…mah…!...
…io credo sia una…diciamo…generale
ri-analisi della propria persona. Volta principalmente…allo
scopo di essere più umili. Di…
…di riconoscere i limiti che fino a questo punto ti hanno
permesso di vedere poco più in là del tuo naso.
Adesso è il momento…se sfugge questo non lo si
potrà fare mai più.
Ahhh…!»…e si appoggiò al
tavolo, massaggiandosi il viso…
…per poi far sbucare quegli occhi ancora volenterosi
nonostante il tanto impegno concesso, e guardare ancora avanti
«Io credo una cosa: io credo che…principalmente si
debba fare una bella cosa, e cioè…!...come si
faceva quando si era piccoli entrare in chiesa, accendere un piccolo
cero, e ringraziare…Dio e la Madonnina. Eh sì!
Perché c’è da ringraziarli,
perché grazie a loro si è scoperta una cosa molto
bella, ed importante. Eh già! Si è
scoperto…
…che mamma Sabry sta bene. Che…tu stai
bene.»…facendogli una piccola carezza col
dito…«…e di questo siamo tutti
contenti. E’ una…notizia fantastica, bisognerebbe
festeggiare! Portare una bella torta…uhm? Ma noi abbiamo
deciso di non mangiare più come dei porci così,
senza un criterio, per cui niente torta, quella ritorna indietro e
giungono al suo posto…
…!...buoni propositi! Sì: la…la grazia
che ci hanno fatto dall’alto più che altro ci
spinge forse ad essere un po’ più umili, meno
pretenziosi, e a ringraziare di più perché
c’è sempre qualcuno che ti dà un dito,
due dita, o forse anche una mano intera per aggrapparti quando stai
proprio…aaarrcch! Lì lì per cascare
giù dal burrone, LEZIONE APPRESA! Ora…buoni, un
attimo! Pretese a freno: riflettiamo su cosa è meglio
fare!...»…
…Nigel non lo interruppe, ma cambiò posizione per
poterlo guardare meglio ed ascoltare meglio…Luca si
distendeva sulla sedia e guardava verso l’alto
«…allora!...
…abbiamo detto: riconoscere i meriti altrui. Il cornuto.
Ehehe…!...
…caspita questo cornuto. E’ riuscito dove tutti
noi abbiamo fatto fiasco. Ciò…non può
essere dimenticato. Punto secondo…
…
…l’equilibrio di una persona. Mamma Sabry.
Lei…
…lei adesso sta per avere un bambino. Un
figlio…da Stelvio. E finalmente con un bel bambino, un bel
cucciolo nella pancia si smette necessariamente di pensare alla
menopausa! Eh sì! C’è la prova,
c’è la testimonianza vivente…!...
…
…per cui la cosa migliore è che ora lei si goda
suo figlio e ritrovi il suo equilibrio. Sai?...
…
…io non so ora lei che intenzioni abbia, cosa voglia
fare…della sua vita da questo momento in poi.
Però!...
…quello che…più fra tutto, io credo
quello che veramente le farebbe bene…!...
…sarebbe…
…
…ora che ne ha l’occasione! Formare la famiglia
che ha sempre sognato. No?»…e Nigel vi
pensò un po’…domandando
«Mamma Sabry…
…si
sposerà?»…«Questo non lo
so.»…«Tu pensi…!...
…
…che sia il momento adatto, per lei…
…
…per unirsi…in
matrimonio?»…e Luca lo guardò e sorrise
«Ehehe…!...
…certo che è incredibile, è proprio
l’eco dei tempi: parli già come un signore della
tua epoca, saggio…!...uhmmm…! Magari con figlie
femmine, che valuta se può essere…mmm, cosa
proficua, cosa…buona, come hai detto tu “il
momento adatto…per loro…per unirsi in
matrimonio” uhm! Bravo, bravo! Un barone…coi
fiocchi!»…«Uhmuhmuhm!»…Nigel
si divertì, e Luca «Sì.
Io…io non sono un barone, non sono nessuno. Però
credo…
…ehhhhhhhhhhh…!...»…sospirone
«…credo che detto proprio
francamente…si sia aspettato troppo tempo. Adesso sarebbe
proprio il momento giusto per…!...per quel cornuto di
comprare un bell’anello! Tanto i risparmi ce l’ha,
io…io lo so benissimo! Quella è gente che mette
da parte tutto, come i topi coi pezzi di formaggio, non è
mica come Luca Calandrin che sperpera, e sperpera!
Quella…quella è gente che quando deve comprare un
anello ha i soldi per comprarlo, magari ha fatto fioretti tutta la
vita, ma ora è il momento di trarne il frutto, si ha
aspettato la fidanzata ideale, vedi? Mamma Sabry! Bahhh, ti pensi mamma
Sabry? Aspettare una vita per incappare in lei come fidanzata ideale a
cui dare l’anello è un’autentica
tragedia!!!»…«Ahahah!»…«Ma
a noi ci piacciono le tragedie! Sono…intrise di cultura, a
scuola ce le fanno studiare per cui…bah! Ingoiamo questo
boccone amaro. Adesso…adesso la cosa migliore sarebbe che
lui le comprasse l’anello. Lei lo accettasse “uhhh,
carino! Uh, Stelviuccio mio quanto sono contenta, quanto ti
amo” bla bla e stronzate varie! Meglio tapparsi le orecchie!
Intanto lei ha già il bell’anello al dito tutto
sbrilluccicante! E poi? Poi…!...il vestito da sposa! Eh
sì! Altre scene da romanzo, ma…!!...ma quando
finisce questa pietosità?! Eh…!...
…ehhh, mi sa che ce la dovremo cibare per un bel
po’ di tempo! Dico proprio…un bel, bel
po’ di tempo! Eh già perché questa,
Nigel caro stammi bene a sentire, rappresenterebbe…la
felicità, finalmente l’equilibrio per la nostra
mamma Sabry. Ed è questo ciò che si meriterebbe,
ed è questo che noi se fossimo dei veri, veri amici con una
“A” così e noi lo siamo dovremmo
desiderare per lei!»…Nigel restò un
po’ in dubbio, ma Luca proseguì «Noi
dovremmo aiutarla! S-Se siamo veramente fighi, se siamo due eroi noi
dovremmo, noi dovremmo…fare proprio tutto il possibile, fare
il tifo per Stelvio il cornuto! E per Sabrina l’eterna
indecisa, fare proprio…tipo tifo da stadio: ba-cio! Ba-cio!
No? Applausi, girandole, stelle filanti che partono da una parte,
dall’altra, il matrimonio del secolo…!!...con poi,
alla fine! Nascita del cucciolo O DELLA CUCCIOLA, figurati se
è una bambina e somiglia tale e quale a mamma Sabry! No
è meglio che assomigli a Stelvio, in questo caso! Poveretta!
Meglio maschio! MEGLIO MASCHIO e che somigli a Stelvio, guarda!! Con
tanto di corna! Meglio così piuttosto che un’altra
come lei i-io un’altra non la reggo! Io…i-io non
lo se tu Nigel la reggi in questo caso è la saggezza
medievale no io che sono di questo tempo ti giuro mi butto da una rupe!
Finché è una tanto tanto, siamo sopravvissuti
fino ad oggi ma poi che ne esce anche un’altra io mi butto
dalla rupe! Ci stai? Ti butti dalla rupe anche tu con me o la prendi
con filosofia? Uhm?!»…ed il giovane rise
«Ahahahah!»…ed anche Luca, che gli mise
un braccio attorno al collo «Ahhhh, ci stai però
allora nel portare avanti questa causa? Ci stai nel...
…nel cercare di allestire questo quadretto, anche nauseante
che sia! Purché però ciò rappresenti
la loro felicità, a-a conclusione di tutto quello che ne
abbiamo tratto, a mo’ di insegnamento! Ci stai? Tu le vuoi
bene. Noi…dobbiamo volere bene a tutti loro tre, e
cioè a Stelvio, a mamma Sabry e al piccolo o la piccola che
aspettano. Loro…loro sono nostri amici, Nigel. E’
quel sogno che ha fatto star male lei per tanto tempo…noi
vabbe’! Nel nostro mondo, il “fantastico mondo di
Luca e di Nigel” noi la odiamo! Le mandiamo…tutti
gli accidenti e le scarogne possibili però poi, quando
mettiamo la testa fuori, così come…Sofia e
Viviana si trasformano nelle cucciole più dolci ed altruiste
del mondo dopo che hanno passato tutta la giornata a sgozzare ed aprire
corpi insanguinati, anche noi…in fin dei conti, sappiamo
valutare cosa è proprio giusto-giusto-giusto e bello e cosa
invece sarebbe più sbagliato, o triste,
no?»…«Oh-h…»…il
ragazzino apprendeva, aprendo il suo cuore…
…e Luca gli parlava con dolcezza «Noi dobbiamo
volere questa che è la cosa migliore, per
loro.»…«…
…e tu…?»…ad un tratto chiese
Nigel…Luca gli sorrise, abbassò gli
occhi…e poi tirò un enorme respiro guardando
verso l’alto…
…per poi tornare un po’ giù, un
po’ su e un po’ verso di lui «Non lo so.
Non lo so ma al momento è secondario. Io sono stato quello
fortunato…per tutto il tempo di questo gioco, ora non debbo
pretendere. Ora debbo fare la mia parte. Da eroe. Quale
sono.»…
…Nigel ascoltò…
…e Luca «Ehhhh! Dopo una vita di
gozzoviglie…forse giunge anche per me il momento di
dire…”basta”, di mettere un punto e di
riorganizzarsi. Stavolta veramente. Stavolta seriamente,
mica…mica come tutte le altre volte, in cui lasciavo traccia
scritta, facevo al computer un quadretto, un bel quadretto col motto da
rispettare: “Non mangiare più pasta”,
“essere un compagno fedele”, via dicendo tutte
queste scemenze, cla-clamorose la cui pena era di solito un martirio da
parte di Sofia e Viviana che poi puntualmente non veniva mai, figurati
se alzavano le armi su papà! Ecco insomma…!...
…tante volte io ci ho provato in questo modo, ma
adesso…basta. E’ finito il tempo degli scherzi-PER
QUESTO, per il resto seguitiamo a scherzare, a ridere e a divertirci
tra di noi! E a squartare gente! Però PER QUESTO il tempo
degli scherzi è finito. Ed anche quello dei cartelli. Ora
basta. Ora un proposito…bisogna sentirlo dentro, nel proprio
cuore. Far sì che sia un proprio sogno, e fare come si
conviene nell’inseguire una chimera…
…fare di tutto per realizzarlo. In questo
momento…io voglio che la felicità di Sabrina, che
poverina è stata…fin troppo tempo prigioniera
come una principessa in un castello oscuro con me che mi
rifiutavo…di essere quel principe azzurro che la portava via
anche se poi lo pretendevo per altri versi. Io voglio che la sua
felicità sia il mio sogno. So che è anche il tuo,
Nigel. Non preoccuparti per quello che succederà a me,
eh…? Io…
…sai, forse sto cominciando a capire le priorità.
Inizio a comprendere…che qui non è a chi mangia
il piatto più grosso. A chi sgraffigna di più,
poi ti ingrassi! Poi…ti viene l’indigestione!
Delle volte bisogna anche accontentarsi del poco. Cercare di
capire…cosa può essere meglio, più
conveniente. Sai…!»…cambiando posizione
«…io…
…tu conosci la mia storia. No? Sai che io…
…sai che anche con le bambine abbiamo affrontato un sacco
di…avventure pazzesche, al limite
dell’inverosimile. Con Fabrizia ci sono stati tutti quei
casini, io sempre a dare la colpa a lei, a mia
suocera…vabbe’! Ma forse, ora, ora solamente, dopo
aver ascoltato la storia di Sabrina, mi rendo conto…
…che forse, che magari…
…
…non era del tutto neanche colpa loro, sai? Io Fabrizia
l’ho demonizzata, io ne ho fatto…un mostro
appositamente per tacitare la mia coscienza! Io…io non le
volevo essere fedele! Per me la famiglia con lei…non
è stato un impegno, è stato uno scherzo che io ho
cercato di far crollare in tutti modi! Prendendolo sottogamba, quando
invece…
…quando invece…non mi accorgevo…che
faceva vittime a destra e manca. Guarda le bambine. O
guarda…me stesso persino, o guarda lei!...
…sì…
…proprio Fabrizia. Forse…forse sono io proprio
che l’ho resa così con la mia
infedeltà. Lei così isterica,
così…così intrattabile! Ma forse la
colpa è stata mia: io non dovevo essere
così…cieco, anche nei suoi confronti. Io avrei
dovuto…fare il compagno serio! Avevamo tutto, cosa ci
mancava? Me lo sono detto tante volte, eppure poi alla fine sempre a
ricadere nello stesso tranello, e così come col cibo, guarda
è una cosa straordinariamente simile! Più mi
dicevo che non sarei affogato come mio solito in quei piatti di pasta
paurosi, tutti…tutti infarciti e peggio era, più
ci ricadevo, più uscivo…con tutta la pasta che mi
strabbordava dalla bocca! Era…uno spettacolo RIDICOLO, oltre
che brutto, antiestetico!»…spezzando quel discorso
serio con un po’ di risate…
…per poi riprenderlo «Ma mentre con la pasta ci
rimettevo solo io, col mio fisico, che mi ingrassavo…
…con la famiglia era peggio.
C’erano…altre persone. Almeno altre tre. Che ci
andavano a rimettere, altre quattro, forse! Perché anche
Sabrina ne ha fatto le spese. Io non avrei dovuto cercare di attirarla
a me. I-Io…l’avrei dovuto capire! Ero un uomo con
famiglia!!...
…cosa potevo pretendere, cosa ne volevo fare?! La mia
amante?! La mia…la mia scopamica?! Che cosa?!?! Che cosa,
poveraccia, aveva già un…!!...un casino di vita
da parte sua! Cosa io, sempre a rimbeccare, sempre a cercare il
pretesto per discutere! Io ho fatto questo in tutto questo tempo, senza
accorgermi…!!...
…senza accorgermi…
…che le facevo male. E distruggevo…tutto
ciò che avevo di bello attorno a me, come un elefante in un
negozio di cristalli. Peggio! Un elefante…GRASSO,
perché avevo messo su chili quanto mai! Già un
elefante non è che sia piccolo, poi quello
diveniva…un carro armato!!»…ed ancora
un sorriso, da parte del ragazzo…
…«Eh…noi ci ridiamo. Però
questa è la verità. Io…
…io se avessi voluto realmente bene a Sabrina avrei dato il
mio appoggio. Le avrei offerto…un’amicizia sincera
che poi è quella che le ho offerto NO NON E’ VERO!
Vedi? Vedi: riscatta subito il meccanismo!
E’…è un masnadiero, un bastardo!
Riparte subito il meccanismo, riprendo a parlare, a darmi
giustificazioni, quando la via è solo una, è solo
quella!...
…a me piaceva…
…ed ho cercato di farla mia con ogni mezzo, in ogni modo!!
Era diventata…come un’ossessione, io me lo dicevo!
“Sabrina è come un’ossessione”
ed era vero!!...
…avevo ragione all’epoca!!...
…ma avrei dovuto capire che non era la persona con cui
avviare questo gioco, oltretutto una roba simile non va fatta con
nessun cristiano! Eh però io…
…non ci ho voluto sentire. Questo è stato il mio
sbaglio. Mi sembra…di risentirle tutte adesso, nella testa,
le nostre litigate, i nostri battibecchi tipo…tipo sembra
avere un nido di uccelli! Qua sopra, pi-pi-pi-pi-pi-pi! Risento la sua
voce! Quella voce…
…che tanto conosciamo, e che con la cecità di un
PRESUNTUOSO perché poi è quella, eh
l’ho associata alla voce di una persona….che
sapeva il fatto suo, con cui prendermi, beccarmi! Quando non mi
accorgevo…che il cristallo più delicato in tutta
questa faccenda era lei. Che stupido. Che sciocco. Ripigliamo il
discorso delle lapidi. Questo Luca Calandrin è sciocco
oltremodo che non basterebbe la tomba di Dante Alighieri eheheh!
“scoccia-bicchieri” adesso le mie figlie sarebbero
partite! Non basterebbe una tomba come quella di Dante Alighieri per
elencare le sue colpe, per scolpirci sopra tutti gli epiteti
tipo…la lastra con tutti i nomi dei papi, no? Ce
l’hai presente? E l’uno, e l’altro, e
quattordicesimo, e quindicesimo…no?! Ecco, quello! Ci
vorrebbe quello, e quello neanche…!...
…per cui…
…tu, quando mi dici…qua-quando mi chiedi io cosa
voglio fare io non posso altro che risponderti…
…che voglio cambiare, che voglio rimediare. Io non voglio
più essere…questa stessa, ormai sfruttata,
consumata, pesante persona! Io voglio rinnovarmi!
Ahhhh…!»…sospirò…
…e poi riprese «…ed ora credo che la
vita mi stia fornendo l’occasione sul piatto
d’argento. Se ora non colgo questa…
…niente, un cavolo e tutt’uno! Credo che la
vita…
…mi stia offrendo l’occasione per redimermi, e
ritornare…
…a ciò che non avrei mai dovuto lasciare.
Ora…ora forse so qual è la mia strada. E
stavolta…a-ahhh…!»…stirandosi
«Stavolta non è più come prima:
stavolta…desidero percorrerla seriamente! Questa volta
davvero. Nessuno…mi distoglierà dal mio intento,
non lo scrivo da nessuna parte, perché ce l’ho
scolpito nel cuore…»…e mentre Nigel
seguitava ad ascoltare, non osando interromperlo…
…Luca terminò fissando con occhi seri avanti a
sé «Luca Calandrin…
…ha il cuore di chi ritorna.»...
…ed il ragazzino proveniente dal medioevo gli rivolse una
carezza, per incoraggiarlo nel cammino verso il suo futuro…
…«Io
credo…»…«Cra!»…iniziava
Pierpaola rivolta a Barbara e a Loredana «Credo che sia
quanto più urgente adesso rintracciare quella. Siete
d’accordo…?»…«Uhm…?»…si
volse Barbara, e Loredana domandò «Parli di
Norwena?»…«Uhm.»…«Cra-cra!»…e
sempre Pierpaola «Questa sta facendo terra bruciata, e sono
sicura che prima o poi partorirà qualche altra
malvagità delle sue.»…al che Barbara
«Però noi come facciamo?!!...c’abbiamo
Billy in queste condizioni! Dobbiamo
lavorare!!»…«Ci alterneremo,
Barbara…»…propose la ragazza, e
«Uhm…»…la madre del ragazzo
ora in ospedale non riusciva a consolarsi, ma solo a mormorare un mogio
«Grazie…»…«Dai, su
col morale: siamo in difficoltà ma siamo tanti, vedrai che
riusciremo a far fronte a tutte le varie
problematiche.»…promise la ragazza, e Barbara
«Come siete…forti, e coraggiose. E
ottimiste…uhfm!»…«Dai, dai
che ti vuoi perdere d’animo proprio
ora?!?!»…la incitava Pierpaola, e Loredana
«Quella che spero se la cavi è Tiffany:
francamente…mi sembra ancora molto sotto shock per quello
che deve aver visto, e provato.»…«Prima
era con te?»…chiese Barbara, e Pierpaola
«Qua da quello che m’hai detto possiamo
parla’ col padre solo dopo che ce siamo accertate che quella
pazza della moglie non faccia danni! Ma…ce l’ha
‘n posto, ‘sta poveretta, anima in pena de
‘sta fija, dove andare a dormire
dico?»…«Cra!»…e
Loredana rispose «Uhm!...
…guardate se fosse stato il caso sarei stata disposta ad
ospitarla io stessa. Anyway…
…mi ha detto che era già tutto sistemato. Che
andava a dormire a casa di un’amica.»…
...
…e mentre lei affermava, e credeva in questo…
…Tiffany, nascosta dietro i suoi occhiali da sole, faceva
ingresso con passo spedito nel portone di casa Orlandi…
…poco dopo fu dentro «Sono a
caaaaaaasa!»…e Federico le venne incontro
«Uhm…!...
…meno male, hai visto che ore sono?! Ti abbiamo cercata
dappertutto, ti sembra carino farci stare così col cuore in
gola per un tempo tale?!»…«Puah, ma
finiscila, brutto…fffalso racconta-frottole! Tu non eri
preoccupato, e saresti stato assai, assai più tranquillo se
avessi udito al tg la notizia che ero morta!»…
…ma lui non si scompose…e la scrutò
attentamente con un sorrisetto
«…mmm…come siamo di cattivo umore.
E’ successo qualcosa, per caso? Sei stata al
reparto?...!»…e Tiffany sospirò
spazientita «Lasciami indovinare: ti sei fiondata in camera
di Bill, e lui ti ha detto che preferirebbe saltare in aria in un
cortocircuito di tutti quei tubi e quella robaccia che lo circonda
piuttosto che cibarsi la tua presenza
lì!»…«Quello che Bill mi
dice…o non mi dice…
…!! Sono affari miei! E tu devi ricordarti che non puoi
parlare, che in questa faccenda non sei altro che uno schiavo e da
bravo schiavo obbediente devi comportarti!! O preferisci che vada a
raccontare tutto alla polizia, adesso la situazione è
peggiorata!! Aggiungiamo alle altre marachelle anche
il…sequestro di persona!!»…
…«…uhm…!...
…bella riconoscenza in questa società per
accogliere i malati nelle strutture più
accessoriate!»…«Senti, finiscila! Non
sono in vena!»…«Ah! Va bene, come vuoi
tu:
listen…»…«Uhm?...!»…si
volse lei con quell’aria torva ed indignata con la quale era
tornata a casa, nel frattempo cancellava con un batuffolo
d’ovatta dal suo viso quei finti lividi e
cicatrici…
…«Beh visto che…come hai detto tu
stessa non sono altro che un ignobile schiavo ecco, guardami! Ti
faccio…anche da postino! E’ arrivata questa per
te.»…e le porse una bustina bianca…
…!!...che Tiffany gli strappò di mano
violentemente «Di che cosa si
tratta?!»…«…!...
…non lo so, non l’ho aperta! Dovevo farlooo?...
…! Io ero sicuro di beccarmi una delle tue tante e solite
minacce se solo mi fossi permesso di
aprirla!»…«Non ti saresti beccato una
minaccia, mio caro, ma l’ATTUAZIONE IMMEDIATA di questa!
Questo per dirti che la mia posta, tu non la devi neanche TOCCARE, mi
hai sentito?!»…rifilandogli uno spintone, ma lui
resistette saldo ed in piedi con sguardo ironicamente meravigliato
«Guai a te se un’altra volta ci metti sopra le tue
manacce!»…«Scusa! Volevo…solo
essere gentile: è stare tra l’incudine e il
martello con te, troppo servilismo neanche ti va a genio e…
…e…!...
…
…sono…INDISCRETO se ti chiedo…
…CHE COSA HAI
FATTO…?»…«Uhm?!»…«A-Al…
…viso,
intendo…»…trattenendosi a
stento…per poi «PUAFH! AH! AHAHAHAHAHAHAH!
Ahahahahaha…ahahahah! Aaaaaaaaaaah, ma ti sei vista? Sembra
che sei stata…p-pistata a dovere da un marito cattivo!
Ahahahahahahaha, ah no forse mi sbaglio! E’ tutto tarocco,
questo persino…!»…prendendole il
batuffolo d’ovatta dalle mani, ma lei
«Ahhh!»…lo colpì con la
stessa busta che aveva in mano «Tu mi fai schifo. Ora vado in
camera mia, mi sono…stancata di vedermi sempre la tua faccia
davanti e specie di sorbirmi queste inascoltabili risate!
Ah!»…e si allontanò a passo pesante,
riprendendogli…per altro, con violenza, il batuffolo
d’ovatta, ma lui «AHAHAHAH! AHAHAHAHAHAH,
ahahahahaha, ahahahahahah!»…era piegato in due del
ridere…e la guardò avanzare nel corridoio con la
coda dell’occhio…
…
…Tiffany si precipitò nella sua stanza e
sbatté la porta: incerta su quale sarebbe potuto essere il
contenuto di quella busta si sedette sul letto e
«Oh?»…
…quel sigillo…quando lo vide i suoi occhi si
velarono di un profondo dubbio…non ne riusciva a dedurre la
provenienza, ma qualcosa in tutto questo sembrava
inquietarla…perciò, quando si trattò
si aprire la busta non lo fece più con l’irruenza
e la decisione con la quale era partita, ma…
…una cautela dall’origine non del tutto nota si
impossessò di lei…che scartò
lentamente, come se si trattasse di una sospirata sorpresa
natalizia…
…fino a quando le sue dita non poterono estrarre il
contenuto…
…i suoi occhi si adagiarono su quelle carte e
“…!!!” …i suoi pensieri
sobbalzarono…!!!...
…disegni…
…nient’altro che disegni,
assomigliava…ad una storia suddivisa in vignette, le figure
erano tracciate da una mano abile e morbida nel definire le forme, e
colorati con delicatezza a
pastelli…”…!!!”
…la ragazza balzò in piedi…
…ed avanzò nella stanza contemplando attonita
quelle scene “Capitolo
numero uno…
…immersa nella primavera, attorniata dall’epico
scenario medievale…
…Norwena diede alla luce una figlia che non era frutto
d’amore, bensì di odio, e crudeltà. Il
suo nome…
…era Reflexia…”
…lesse Tiffany in silenzio la didascalia di quella
scena…che riportava l’immagine di una creatura
velata ma il cui aspetto, da piccoli riferimenti, tendeva a richiamare
a qualcosa di non del tutto umano…
…tra le sue braccia cullava un essere appena nato, emanante
un suggestivo alone rosato di magia…
…”La
storia continua…
…Norwena varca il portale. Cosciente di non aver
più alcuna speranza di essere felice nel medioevo, si
incammina verso un futuro molto lontano. Il suo cuore…batte
per un principe di tanti secoli più in là. Un
giovane forte, bello ed innamorato, immerso nella
quotidianità e nei sogni di un’era di scienza: il
suo nome era…
…Saverio"...uhm!!»…Tiffany
si portò la mano alla bocca…
…di fronte a quella suggestiva e poetica rappresentazione di
Norwena che tendeva malinconica una mano verso il portale, immaginando
attorno a sé un altro tempo…e lo sguardo intenso
di un giovane sognato ma oltre a ciò “Sua
figlia…resterà indietro. Grazie a lei e ai poteri
che ha sviluppato Norwena non avrà alcun timore: nessuno
potrà seguirla. Nessun’ombra da quel passato da
lei maledetto potrà incamminarsi al suo fianco verso la meta
lontana poiché ci sarà sua figlia a fare la
guardia al portale. Nessuno oserà profanarlo…a
patto che costei…
…non conosca mai amore…”
…e sfogliò…
…”Capitolo
terzo…
…Norwena che sperava di coronare un sogno si scontra con
un’aspra realtà: il suo unico amore…
…ricambia quello di un’altra donna. Lui e costei
si cercano…e sognano di essere felici. Ma pur col cuore
infranto Norwena non si arrende, e…
…veste il bianco velo della sposa, ponendo
l’anello al dito di un amico del suo principe, che pur non
sapendolo…
…avrebbe avuto i suoi occhi sempre adagiati sul suo
cammino…
…da lui…avrà una figlia…”
…e vi era una sposa dal volto nascosto, che sognava in
segreto un altro uomo già incorniciato nel suo sogno felice
con un’altra…
…mentre lo sposo era avvolto nell’ombra, e sulla
sua sagoma…gravava un inquietante punto
interrogativo…
…poi sfogliò ancora “Una magia…
…e tutto fu incredibilmente umano e naturale. Non
più artigli e fiamme…
…ma pelle liscia e specchi. Circondati da un salone di
bellezza e classe, assieme e ignari l’uno dei sogni
dell’altro cominciano a costruire pezzo per pezzo la loro
vita…
…tutti li ammirano, per la gente sono un simbolo di
consuetudine, Rocco e…ah!!!...
…e colei che
non è più Norwena…
…dai capelli biondi e dalla discreta ospitalità,
e tutti sono soliti chiamarla…
…”…«Ah!!...Marilenaaa…?!»…
…inequivocabile quel ritratto impeccabilmente realizzato,
quello del volto di sua madre…
…che per Tiffany, fu un autentico sussulto al cuore! Si
affrettò a sfogliare un’altra pagina e
“…!!!...
…allietata fu
la loro esistenza dalla nascita di una bambina…splendida,
che aveva proprio gli stessi capelli di sua madre. Costei aveva ogni
fortuna, suo padre la adorava. Ma lei…
…
…viveva nell’adorazione di una madre che a lei
concesse tutto, vedendo riflettersi nel suo volto gentile…
…tutti i suoi sogni e le sue aspirazioni…
…accese…
…dalla luce calda del sole del futuro mentre
nell’ombra di una notte di tenebra brillavano a stento gli
occhi di lei! Reflexia…
…era come dimenticata…”
…la cui sagoma appariva evanescente in una nuvola oscura di
fumo che faceva contrasto con l’aureo luccicare di
un’apparente felicità familiare, giorno dopo
giorno tra forbici e pettine…
…e la voce dei pensieri della ragazza che leggeva si faceva
più tremula parola dopo parola, scena dopo scena “Relegata…
…nella sua prigionia, condannata ancor prima di essere
colpevole…
…Reflexia sognava una vita come quella che, ancor prima di
averla potuta meritare…
…aveva ricevuto in dono la piccola…
…giorno dopo giorno ormai ragazza…
…sorellina con cui avrebbe giocato se solo
quest’ultima avesse…rivolto una volta soltanto il
pensiero verso colei che…
…non esisteva, e se esisteva non era altri che un brutto
incubo, e se era un incubo non vi erano altri più
indicati…
…!!!” …ed i suoi occhi si
spalancavano…”…di
quella dolce…e premurosa madre per carezzarle il capo ed
assicurarle che Reflexia non sarebbe mai tornata. Mai…
…a minacciare il suo sonno…
…e a…
…porre in pericolo con la sua sola presenza i sogni,
l’amore…
…ed il primato sul mondo di quella che da sempre era
l’unica, la sola! La piccola…
…e splendida…”…«Ahhh!!!...
…T-Tiffany…»…così
come il suo stesso, meraviglioso ritratto confermava
«…dai
riccioli d’oro…
…ed un futuro di sole.”
AHHH!!!»...ed in un grido di terrore, la ragazza
lasciò andare quei fogli che caddero a terra e si sparsero
nelle loro sfumature colorate…
…bussarono alla sua porta «Signorina Tiffany!...
…signorina Tiffany, l’ho sentita urlare! Le
occorre qualcosa?!»…era la voce di
Flavia…
…e Tiffany
«Mmmmm…!»…tremando…si
volse verso la porta, avanzando…«NON MI…
…SERVE NIENTE, M-MENO CHE MAI IL TUO AIUTO, SPARISCI, RAZZA
DI SERVETTA!!!»…«Volevo solo essere
gentile: urli pure quanto le
pare!!!»…replicò l’altra in
tutta prontezza, mentre Tiffany «UHMM?!»…
…di nuovo con gli occhi verso quei fogli a terra
«M-Ma chi è stato a fare tutto
questo…?!...
…c-co…?!»…provando a
raccoglierli…
…ma era come se le scivolassero di mano, e fosse impossibile
stabilire quale prendere prima o dopo in quella macelleria del passato
«C-Cosa significa…?!...»…col
sincero, tremulo terrore di chi, a poco a poco e sempre più
intensamente, sente crollare tutte le sue sicurezze…
…volti…così ben realizzati di lei e di
coloro che conosceva…
…la sua famiglia…
…ricreata in un’ambigua storia di eleganti
vignette colorate con didascalia, e quel…rosa a dominare
così spesso, quel biondo dorato dei capelli,
nonché quel…
…nero, il nero da cui sembrava sbucare una sagoma
indefinita, ignorata e sofferente…
…lo stesso nero che…si affacciava timido, sempre
dagli angoli, come…vicino proprio al suo ritratto baciato
dalla luce, ma…poco distante, come a…vegliare
sempre su di lei vi era quella nuvola di fumo…dalla quale
spuntava la mano, o meglio l’artiglio di qualcuno che voleva
sfiorarla e non ci riusciva…come per ammonirla della sua
esistenza…
…come per richiederle attenzioni, o forse, con quegli
artigli, per…
…
…compiere qualcosa che da quel collage di realtà
suonava ambiguamente come una sorta di supremo atto di giustizia, ma
quell’artiglio era sempre piccolo, timido,
evanescente…
…poiché le carezze di quella bella…ed
elegante madre che mai aveva smesso di sognare il suo principe
addolcivano una vita piena di consapevolezze ignorate…
…vi era un altro ritratto di Marilena, per mano a sua
figlia…Tiffany lo raccolse ora con mano tremante…
…sotto vi era scritto “Sei sicura,
ingenua…dottoressa in Podologia, di avere per madre una
donna che realmente sappia capire…ancor prima dei tuoi, i
sentimenti di un qualsiasi…essere vivente, se stessa
inclusa? SEI…
…!!!...
…SICURA CHE TUA MADRE SIA STATA SEMPRE SINCERA CON TE???”…«AHH!!!»…Tiffany
si spaventò, e lasciò cadere anche quel foglio,
in preda a cieco terrore…
…
…«Zia
Barbara…»…chiedeva Nigel nel letto, ora
che si era fatta notte…
…«Perché oggi non siamo stati a trovare
Juliet?»…«Eeee…»…accennava
Barbara un po’ insicura…per poi rivolgergli un
sorrisone «Uhmuhm! Perché era un po’
stanca. Il dottore ha detto che l’altra volta siamo stati un
po’ precipitosi nell’andare da lei, in
realtà questi medici si contraddicono sempre! Uhmuhmuhm! Per
questo zia Barbara ci litiga. Hai visto? Hai visto oggi da Billy? Gli
abbiamo fatto una scenata. Divertente, vero?»…
…ma il ragazzino era un po’ pensieroso, non sapeva
se crederle, voleva farlo…
…ma qualcosa lo rendeva perplesso, in ogni caso Barbara gli
carezzò il capo «Uhmuhm, non ti preoccupare tesoro
di mam-eee, di…zia! Presto la tua Juliettina
starà meglio e sarà pronta a lasciare
l’ospedale: e allora…tu e lei potrete stare
assieme tutto il tempo che vorrete. D’accordo…?...
…ci credi alla tua
zietta…?»…sussurrò, e prese
la sua mano per baciarla
«Sì…»…rispose lui
dolcemente, e lei «Uhmuhmuhm! Bravo lui, crede sempre a sua
zia.»…e stava per andarsene, ma poi lui
«Zia!»…«Uhm?»…e
lei si volse…sorridendogli sempre…
…lui abbassò gli occhi…mormorando
«…ecco…»…e lei
taceva…
…abbassando gli occhi un po’ incerta, temendo che
le fosse posta una domanda alla quale non sapeva, o non poteva
rispondere…
…ma Nigel, un po’ esitante…fece un nome
inaspettato
«…Tiffany.»…«Uhm?!»…«…lei…ora…
…
…ha…compreso che sua madre…
…è malvagia?...
…
…l-lei lo sa, lei non…
…vuole più muoversi…ai suoi
ordini…?»…chiese…e Barbara,
stupefatta…si precipitò a rassicurarlo
«…oh…!! No…!!...
…no, amorino!!...
…Tiffany ora ha capito che la mamma…è
una persona…
…che ha fatto cose molto crudeli! Si è rivoltata
anche contro di lei! Hai visto…? Visto oggi che viso aveva,
poverina? Qui, intorno, aveva tutti lividi: quella è stata
la mamma. Noi lo sappiamo…purtroppo abbiamo conosciuto
Marilena. L’abbiamo anche combattuta. Abbiamo visto che
è arrivata a fare cose
terribili…!»…«…
…non ama sua
figlia…?»…chiese il ragazzo come
colpito…
…e Barbara se lo guardava…ed un po’
incerta rispose «…anche…Reflexia
è sua figlia, lo sai…»…e lui
al solo nome ebbe un sussulto di terrore…!...
…«Marilena ha due figlie: una è
Reflexia e l’altra è Tiffany. Solo che non le ha
mai fatte incontrare perché temeva che questo avrebbe
mandato all’aria i suoi piani. Così ha tenuto una
a far la guardia al portale. L’altra…
…
…l’altra è cresciuta col suo
papà, che è Rocco. Marilena l’ha
sposato per restare vicina a Saverio, poiché lui
è suo amico!...
…però…però Tiffany fino a
questo momento aveva creduto che la mamma le avesse sempre voluto bene.
Purtroppo non è così! Chi riesce a fare di una
delle proprie figlie…uno strumento soltanto utile ad
accrescere il suo tornaconto non può volere un bene reale
all’altra! In fondo…non ama nessuna delle due! Per
lei sono uguali, in realtà Marilena pensa sempre a se
stessa. Per questo…è rimasta sola. Lei ha voluto
farsi il vuoto attorno, non sa cosa vogliano dire parole come amicizia,
oppure amore!»…«E-E…e
Tiffany? Lei ora…
…?...!...
…o-ora starà con Billy? L-Lei lo
andrà…lo andrà a
trovare?»…«…
…Tiffany è molto pentita. Pensa...
…scoprire che la propria mamma è disposta
addirittura a ucciderti. Perché lei stava per ucciderla,
Nigel, Tiffany ha rischiato davvero di morire, quelle erano ferite
molto brutte, lei per fortuna che si è
salvata!»…«Lei…
…
…n-non commetterà più cose
cattive…?»…domandava il ragazzo come
pervaso da un’oscura paura, ma Barbara gli fece una carezza
«…no…!...
…no, piccolino mio, puoi stare tranquillo. Devi…
…non devi più temere Tiffany. Lei ha chiesto
perdono a Billy. Ora vuole solo aiutarlo: perché loro due si
conoscono! Si conoscevano fin da quando erano bambini, però
poi lei…
…è cambiata, ed ha fatto tutte quelle cose solo
per andar dietro a tutte le bugie che le raccontava la sua mamma.
Vedrai: adesso Tiffany…non le darà più
ascolto. E presto noi scoveremo il nascondiglio di Norwena e chiuderemo
finalmente il conto con lei! Uhmuhmuhm! Come direbbe Luca
“chiuderemo il conto”, lui lavora in banca,
così come pure mamma Sabry! Uhmuhmuhm! Ma in questo caso
“chiudere il conto” significa…
…dare una bella lezione a Norwena! Così si fa!
Uhm! Così…!...
…così la smetterà di farci paura la
notte, ok? E di farci fare brutti
sogni!»…dopodiché gli rivolse un bacino
«Dormi bene, piccolo di zia. Zia Barbara sta sempre qua, eh!
Se la cerchi, sto nell’altra stanza e lascio qui la lucina
accesa…! Uhmuhmuhm!»…lasciandolo nel
suo letto…
…però Nigel alzava lo sguardo verso
l’alto, e sentiva che nonostante tutto il suo cuore era
ancora inquieto…
…
…e intanto, la bella Vanessa contemplava lo scenario della
notte presso la finestra nella sua stanza…
…«Ahhh…»…Rocco si
affacciò «Oggi è stata una giornata
faticosa.»…disse…e la raggiunse
«…
…come
va?»…«Uh…?»…si
volse lei, con un gentile sorriso «Hai qualche
pensiero?»…«…niente di
brutto, o di spaventoso. Semplicemente…contemplavo la notte.
Mi piace molto, lo
sai…?»…«Uhm, ah
sì? Ti piace…la città avvolta dal
buio?»…«Ha un fascino che non si
può barattare con altro, a questo
mondo…»…rispose lei con voce velata e
profonda…e lui la guardò intensamente
«…lo sai? Hai
ragione…»…«Uhm…uhmuhm!»…al
che lui le rivolse un bacio e si accinse a ritirarsi, però
lei «Papà Rocco!»…lo
chiamò…
…e lui si volse «Uh? Dimmi,
cara…»…
…al che la ragazza gli si fece vicina…ed
adagiandogli una mano sul petto gli chiese
«Ascolta…
…ti…
…è piaciuto trascorrere questi giorni, assieme?
Uh?»…con uno sguardo che sembrava essere realmente
appeso ad una sua risposta, allora lui le prese la mano «Uhm?
Sì, ma…!...perché me lo chiedi? A
giudicare da come parli…
…sembra quasi…
…che tu debba andartene, da un momento
all’altro!»…al che lei «No no
no no!»…scosse il capo decisa, con un sorriso
«E’ proprio…il contrario: volevo sapere
se eri stato felice! Desideravo…
…essere a conoscenza di quello che provi: sapere se ti
piacerebbe…che fosse così
sempre!»…«…uhm?»…e
lei, appoggiata alla finestra e con lo sguardo rivolto
all’esterno, commentava con entusiasmo «Sempre,
sempre così! Da ora…fino
all’eternità! Noi due! Assieme: la nostra vita, e
il resto…è niente, scompare! E’ una
debole luce all’orizzonte, solo io e te!
Così…
…come in questi giorni, avvolti…
…dalla nostra felicità…
…congiunti dalla comprensione che ci unisce. Come invece se
non dovessi andarmene mai
più.»…«Io non voglio che tu
te ne vada. Io…
…se fosse per me desidererei che tu restassi qui sempre.
Sempre qui…»…abbracciandola
«La mia cara Vanessa. Avvolta dalla
tranquillità…protetta dal mio abbraccio. Io ti
vorrei qui sempre. Ti lascerei andare solo se sapessi che magari la tua
felicità puoi trovarla solamente altrove. In quel caso
sarebbe mio desiderio che la
rincorressi.»…«Oh, ma…!...
…io l’ho già
trovata!»…volgendosi verso di lui, e chiedendogli
«Saresti disposto a dimenticare il
passato?»…«Uhm?
Cosa?»…«Nient’altro
è mai esistito…! La vita…
…ha iniziato a pulsare da questi giorni, da questi il mondo
ha iniziato a girare! E tutto il
resto…»…
…smarrendosi in quello scenario, in quella suggestiva notte,
sussurrando «…tutto il resto…
…
…è solo un soffio…
…un soffio freddo…
…destinato a svanire per sempre, a non restare
più neanche un fievole ricordo, neanche più
tale…»…
…assaporando tutto questo come fosse bello, incredibilmente
carezzevole…
…ma Rocco, dietro di lei, era stranamente serio…
…si sforzava, ma non riusciva a togliersi dalla testa il
ricordo del volto di sua moglie, e dell’altra sua
figlia…
…mentre ascoltava le parole di quella ragazza
«Ahhh, come sarebbe bello…!...
…ricominciare da qui, dimenticare il gelo del mondo, che ci
ha scansati…! Papà Rocco…! Non ti
sembra forse questo simile, nella poeticità, al verso
iniziale di una favola…
…splendida, e a lieto
fine?»…«Oh…
…sì, cara.
Certamente.»…disse lui facendosi vicino a lei
«E’ chiaro che mi sembri tale. Ci sei tu. Tu
sei…
…la mia favola, tu lo
sai.»…«Ohhh…!...
…io ho scoperto…
…di esistere, e di poter essere felice da quando tu mi hai
raccolto, e portato con te papà
Rocco!»…«Uhmuhm. Anche per me, lo sai?
Anche per me è così. E mi sembra di
conoscerti…da sempre, di averti sempre parlato come faccio
ora.»…al che lei si aggrappò a lui, ed
esclamò «Dimentichiamo tutto!!...
…partiamo, voliamo via con la nostra anima ed accantoniamo
per sempre il passato!!»…ma lui
«Eh…fosse facile. Non credo che lo sia poi
così tanto, lo
sai…?»…«Ah!!»…quelle
parole sembrarono a lei però simili quasi ad una coltellata,
e si portò la mano alla bocca. Rocco però le
disse «Non…sentirti ferita, non devi.
Io…non ti stavo criticando. Anzi. Ammiro la tua forza di
ripresa. E ne gioisco. E’ normale che tu parli in questo
modo…
…sei giovane, e tu devi farlo. Devi…
…vivere, andare avanti. Superare con coraggio la sofferenza
che ha contraddistinto i tuoi tempi andati. A me…
…lasciami qui, o…!...
…meglio, aspetta, non fraintendermi: io verrò
sempre con te. Tu sei come mia figlia. Tu SEI mia figlia: io…
…come un padre che ti vuole bene ti accompagnerò
sempre. Dovunque ci sarai…
…con le tue gioie…
…con i tuoi dolori, che spero non ci siano o che passino in
fretta…!...
…con il tuo…amare, con i sentimenti che ora
battono, nel profondo del tuo cuore! Dovunque ci sarai tu e ci
sarà tutto questo vi sarò anch’io. E
sarò contento. Anzi no, FELICE di poterti essere accanto. Tu
sei stata un grande dono, Vanessa. La vita al tuo
fianco…riacquista di sapore. E si tinge di magia.
Però…
…
…però io sappi che non potrò separarmi
mai da alcuni ricordi che per me costituiranno sempre una parte, bella
o brutta che sia, di quello che è stato il mio
cammino.»…«Ah!! Ma questo…
…!! Questo che dici è davvero terribile!!
E’ una cosa…
…negativa…»…definì
lei con occhi diffidenti, respingenti tale concetto, ma lui la
carezzò «Oh…!...
…no, ti sbagli. E’ normale.
E’…
…semplicemente normale, bambina mia. Tutti noi siamo
così. Io te l’ho detto…
…tu sei ancora giovane, e quando si è giovani si
pensa…
…a correre, a lasciarsi alle spalle il passato, ad andare
avanti e a dimenticare. Già, proprio come me quando mi sono
messo di fronte allo specchio, e mi sono detto:
“Rocco…hai finito di soffrire”, e da
allora è partito un trantran di vita che non ti sto neanche
a raccontare, cose di cui…eheh! Ancora rido parlandone
assieme a vecchi amici. Capisci, è normale. E’
normale, ma…
…quando sarai cresciuta, ed avrai avuto una vita…
…meravigliosa, io mi auguro. Quando sarai anche tu una
madre…quando il tuo cammino sarà stato
lungo…pieno di…
…cose, di scene, di immagini, di volti…
…
…capirai le parole che papà Rocco ti rivolge
oggi. Lui…
...
…non può e non potrà mai volare del
tutto lontano dal suo
passato.»…«Oh…!!...
…come è amara questa realtà. Tu la
chiami “normale”…
…ma alle mie orecchie ha un suono terribile, come quello di
una condanna!!»…confessò lei col capo
chino ed occhi cupi…
…ma «Ti sbagli.»…disse lui, e
lei «Ah! Se solo potessi: conoscessi la magia che potesse
permettere a tutto questo…di essere vero! Mi…
…rifiuto di credere che non esista: la condizione umana
dunque è confinata nell’obbligo di ricordare il
suo passato?! Di non poter mai tagliare di netto, i fili con
ciò che è
male?!?!»…esclamò, tradendo
rabbia…
…ma lui le si fece vicino,
carezzandola…«…
…mi spiace di udire da te queste parole.
Significano…
…dolore, amarezza. Denunciano la presenza di un passato per
te ancora bruciante, che non fa che farti male. Se potessi sarei io
quello che ora vorrebbe curarti. Il giorno che deciderai di parlarmene
io sarò qui. Pronto…
…ad aiutarti ad accettarlo. Il passato va sempre
accettato.»…«…ah!! Ma
è il passato che talvolta non accetta
noi!!»…«…
…no. No, Vanessa. Il passato…
…non ha il diritto di non accettarci. E’
l’unica…cosa forse sulla quale non può
esercitare la sua tirannia. Siamo noi. Noi con la nostra…
…forza d’animo, che possiamo scegliere di
accettare o meno il passato. Non facendolo…
…lasciamo solo che si accresca in noi
l’asperità, e questo fuoco che ci brucia dentro
noi non permettiamo mai che si
spenga.»…«Ah!»…«Tu
prova a pensare: guarda me. Conosci la mia storia: io…
…io sono stato respinto dalle persone a cui più
volevo bene.»…al che lei dichiarò tra i
denti «Non provi odio…?...
…!! Non vorresti vederle…
…soffrire atrocemente?...!! Consumarsi come è
accaduto a te, in quei giorni bui?!»…ma Rocco le
rispose «No. E’ qui che manchi di esperienza. Se
così fosse…
…pensaci, io a quest’ora avrei il cuore
avvelenato. E questo non mi permetterebbe neanche…di amare
te: sarei come cieco, non vedrei la tua immensa bellezza, anche se
questa fosse splendente, come lo è di fatto, e fosse di
fronte a me ma io non potrei vederla! Non potrei capirla:
perché l’odio…
…non permette che sia compreso nulla. Anche la
bellezza…più ovvia, lampante, evidente!
E’ come una benda, oscura sugli occhi. Io…
…io amo la vita, amo il mondo, la bellezza, tu lo sai! Io
creo…!...
…ed io...»…sfiorandole i capelli
«…io voglio sempre continuare ad essere in grado
di capire e apprezzare ciò che vale. Non vorrei mai
consegnarmi…a qualcosa che mi renderebbe vuoto, io non
potrei vivere, non sarei io!!»…mentre gli occhi
della giovane sfumavano in un violaceo ora angosciato…
…che si sforzava e stentava a comprendere
«…vedi, tu mi dici che debbo dimenticare il
passato. E parli di un qualcosa che forse potrebbe permetterlo, magari
una magia. Un miracolo…come tanti in questo mondo. Ma non
sarebbe tale. Niente…di bello è qualcosa che fa
dimenticare il passato. E fa dimenticare gli
affetti.»…«Ah!! Gli
affetti?!»…«Sì.
Sì, Vanessa…
…
…tu hai espresso il desiderio di possedere questo qualcosa,
in grado di realizzare una prodezza fuori dalla portata di noi esseri
umani. Forse il primo a cui andresti a pensare se avessi tra le mani
un’occasione tale sarei io. Ma…
…quanto a questo…
…mi spiace dovertelo dire: ma forse non lo
vorrei.»…«Ah?!»…«No…
…io voglio ricordare. Ed io…
…
…non voglio smettere di amare, anche se questo mi costa la
pena di non essere amato. Ma è meglio questa. Molto meglio
questa…
…alla condanna…terribile di non poter dare amore.
Non vi è nulla…
…che sia più vicino o simile alla morte che non
sia questo.»…e così le rivolse un bacio
sul capo…
…e si allontanò, lasciandola sola nella sua
stanza…
…ma quando la porta fu chiusa, lei strinse un pugno in un
moto di rabbia e fece «No!!»…
…avvicinandosi alla finestra “Non posso credere
che sono, che siamo tutti condannati a dover sempre amare senza
ricevere altro amore in cambio!! No, no io…
…io rifiuto questa realtà!! Io invece desidero
provare odio, altrettanto odio …di quello ricevuto, e
altrettanto disprezzo. Desidero vedere le persone che mi hanno uccisa
col loro gelo soccombere lentamente, a poco a poco,
costrette…
…!!...in una prigione di ghiaccio che sia ancora
più profonda, e dimenticata di quanto non lo fosse quella in
cui sono cresciuta! Solo allora…
…solo quando mi sarò vendicata sarò
finalmente libera. Desidero veder morire, ma ancor prima veder
lacerarsi nella sofferenza coloro che mi hanno ignorata! Chi si
è fatto beffa di me alle mie spalle, mentre giacevo in un
carcere di tenebra, desidero questo, per questo agisco a poco a
poco…” (canzone: P!nk
- Stop falling)
https://open.spotify.com/track/4FrF4fZQWm7uEl5NvcghxY…tirando
fuori il suo fiore rosa…e con questo carezzandosi il collo,
mentre si vedeva specchiata nel vetro oltre il quale la
città…
…”Per questo sfoglio…ad uno ad uno i
petali di questo piano…meravigliosamente crudele. Esso non
riporterà altro che la giustizia…là
dove vi è stato solo inutile, e spietato infierire.
Sarà…
…la sentenza che se aspettassi da questo mondo che si muove
al rovescio non resterei mai appagata. Io è questo che
voglio. Per questo ora ho messo in circolo la
verità…
…adesso desidero…
…distruggere…
…irrimediabilmente…
…a poco a poco, ma senza possibilità di tornare
indietro, l’unione…che congiunge mia sorella con
mia madre. Desidero che la fiducia, la comprensione…
…il dialogo che ha sempre permesso loro di muoversi mano
nella mano sia lentamente…corroso da un’ombra
inquietante!! Voglio che Tiffany trema, che sbigottisca al solo
pensiero del volto di chi credeva la persona che l’aveva
più a cuore al mondo. Io…
…voglio rovinare la vita di mia sorella: voglio che soffra,
che si ritrovi sola!!”…mentre un petalo cadeva ai
suoi piedi, di quel meraviglioso fiore “Voglio che si guardi
attorno e veda solo buio. Povera sorella, povera cara…!...
…
…e voglio…
…che mia madre non dimentichi mai…dico
MAI…
…!!...le sue parole di disprezzo che
assomigliavano…incredibilmente a quelle pronunciate da me.
Prima di andare incontro a quella che ai suoi occhi è
apparsa come una morte, quando in realtà…
…non lo è stata del mio corpo,
bensì…
…
…degli ultimi residui di quella vecchia me che la amava, che
si fidava di lei. Costei è morta quel
giorno…!!” …e rivide nei suoi
ricordi lo scontro con sua madre avvenuto nel medioevo…
…quel colpo secco!...
...e poi quella che sembrava essere la fine “Inghiottita da
un vortice di immenso potere…quella figlia ha cessato di
esistere. Al suo posto è giunta colei che agirà
da vendicatrice, e non permetterà più ad altri
fiori di sorgere sul prato sotto il quale è sepolta. Mai
permetterebbe un simile, beffardo oltraggio a quella vita che le era
stato detto essere la sua tiranna, quando invece…
…basta un niente…” e si
spruzzò del profumo sul collo “…basta
uno spruzzo di magia. E tutto è possibile.
Tutto…”…adagiando una mano sulla
finestra “Anche queste mani…
…anche questi occhi, e questo corpo…
…
…anche questa notte…
…obbediente al servizio della mia
vendetta…ahahahah…!”…(fine-canzone)
…
…proprio mentre Tiffany faceva ingresso brusco nella stanza
d’albergo di sua madre, che subito restò stupita e
col bicchiere a metà quando la vide…
…gli occhi della ragazza erano attoniti,
sconvolti…
…«…cosa significa? Avresti potuto
almeno bussare…»…disse Marilena
«Ma insomma, che ti prende?!
Sembri…sconvolta!»…«Mamma…
…l-lo chiedo a te, CHE COS’E’ TUTTA
QUESTA ROBA?!?!»…gettandole sul letto tutti i
disegni, che si sparsero in giro «…!!! Ma insomma
Tiffany, cos’hai, ti ha dato di volta il cervello?!...cosa
sono questi disegni?!»…«Guarda tu
stessa!!»…e Marilena ne raccolse uno
«Ah…!!»…
…portandosi la mano alla bocca, e poi un altro, e
poi…un altro…
…mentre la figlia le puntava contro uno sguardo
torvo…
…Marilena guardava lei e i disegni a rotazione, ed ora
altrettanto lei aveva occhi attoniti «…menzogne!
Tutte queste sono nient’altro che
menzogne!»…«Mi sono arrivate per POSTA,
tutte queste MENZOGNE, mamma!»…«Ah!...
…per posta?!...
…assurdo,
semplicemente!»…«Senti
mamma…! Ora…!...
…fammi il
piacere!!»…specificò sbattendo
pesantemente la borsa sul letto, con voce tremula e agghiacciata
«Spiegami tu qualcosa!! Dammi un motivo logico
perché io NON CI STO CAPENDO PIU’
NIENTE!!»…«Ah!! Ma non ragioni con la
tua testa?!»…balzò in piedi Marilena
«Tutta questa roba non è che un cumulo di follie!!
Di sicuro è opera di quella
disgraziata!!»…«DI CHI,
MAMMAAA?!?!»…«Ma di Reflexia, COME DI
CHI?! O per meglio dire di Loredana! E’ lei. E’
lei, Tiffany, ma non capisci?!?!»…«NOOO,
MAMMA NON PUO’ ESSERE LEI!! T-TI RENDI CONTO CHE IO ERO
LI’ CON LEI, FINO AL MINUTO PRIMA?! E poi a casa Orlandi mi
hanno dato questa busta?!»…«Eh beh?! E
questo cosa spiega?!...
…Tiffany, ti prego, fa muovere il
cervello!!»…«Io…!!...i-io sto
facendo muovere il cervello,
mamma!!»…«Evidentemente no!!...
…ma non capisci?! Quella ragazza ti odia, cosa sei andata a
fare oggi se non…se non a…!!...ad iniziare una
lenta e delicata opera per portarle via l’uomo che
ama!»…«M-Mamma…!»…«Ed
il fatto che tu ci sia stata assieme fino a poco prima credi sia un
problema? Ah! Forse hai dimenticato che lei è Reflexia, si
avvale di poteri straordinari, cosa pensi le sia bastato per prendere
questa busta, e, e…!!...
…e infilarla nella cassetta della posta! Dai,
Tiffany…!»…la esortò la
madre con tono quasi supplichevole nell’esasperazione
«Sei troppo stressata…vedi fantasmi
dappertutto.»…cercando di carezzarla, ma lei
«Non…VEDO FANTASMI, MAMMA!! NON VEDO FANTASMI!!
Questa busta non è un fantasma!! Non lo è
neanche…
…q-questo CUMULO, CUMULO
DI…!!»…«INFAMIE! Ecco di cosa
è un cumulo! Questo è uno scherzo di pessimo
gusto!!»…«Mamma…!»…«Sììì!»…
…al che alla ragazza la voce si fece tremante,
incerta…
…lo sguardo timoroso si adagiava su sua madre
«M-Mamma…
…s-senti, tu…?»…al che
Marilena sospirò «…
…sentiamo! Ora immagino mi chiederai SPIEGAZIONI AL
RIGUARDO,
magari!»…«…u-uhm…!»…deglutendo
pesantemente «T-Tu non mi hai mai raccontato
qualcosa…
…c-che non fosse proprio vero al massimo o-oppure omesso
qualcosa…?»…ma Marilena non si
scompose, soltanto sospirò seccata e amareggiata
«I-Io di te m-mi posso fidare? T-Tu non c’entri
niente con questa sporca
storia…?»…«Molto bene, prima
o poi ci siamo arrivati. E certo!! Ceeerto, era ovvio che prima o poi
avresti creduto a loro, e non a
me!!»…«NO NON E’ QUESTO,
MAMMA!!»…gridò la ragazza che si
sentiva tra l’incudine e il martello, e sua madre
«Bene, no?!?! E allora che
cos’è?!?!»…smuovendo quel
mucchio di disegni, facendoli volare «Ti è bastato
che ti spedissero…!!...u-un racconto a episodi che FA SOLO
RIDERE per far vacillare le tue
sicurezze!»…«Ihmmm!»…si
tirò indietro lei, sentendosi intimorita ed accusata
«Improvvisamente per quattro vignette io non sono
più tua madre! La tua crescita…n-non è
altro che un lungo, grandissimo inganno! Io magari ti starei usando
come uno strumento, in realtà mi sono fatta solo beffa di
te, è questo che
pensi?!?!»…«Ihhmmm, MAMMA…!!
NON TI AVVICINARE!!»…si ritirava sempre
più la ragazza, ripiegandosi a terra…
…mentre sua madre la fissava attonita
«Guardati…
…guardati!!...
…ora hai persino paura di
me!!»…«IHMMM!!!»…«Non
vuoi che ti tocchi!!...
…ah! Mi fa piacere: QUESTA è la ricompensa per
averti aiutata! QUESTO è il modo in cui mi ripaghi, credendo
alle prime…!!...
…C-CALUNNIE che ti
rifilano!!»…strappando quei disegni «E
SCORDANDOTI che io, fino a ieri sera, ero qui, paziente!! A suggerirti
il piano per far svoltare quella vita che tu sei…INCAPACE di
dirigere, perché tu sei solo una buona a
nulla!»…ammise, con sguardo crudele e intriso di
disprezzo «Tu non vali niente, Tiffany: senza di me sei uno
zero! Non hai personalità, non hai forza caratteriale! Io
debbo organizzarti tutto: se non fosse per me tu saresti
già…!!...u-una poveretta SOLA, e ABBANDONATA DA
TUTTI! Che dorme sotto i ponti! Io ti ho difesa da tuo padre!! IO, IO
prendendomi tutti i suoi insulti ti ho tenuta alta così come
una figlia degna! E adesso invece guardati!
Ripiegata…tremante ai miei piedi: e tutto questo…
…puaf! Solo per quattro disegni. Quale immensa amarezza, la
mia…!...»…«Ahhh…!
Mamma…!»…si rialzò a stento
la ragazza «T-Ti prego, non fare così! N-Non
essere arrabbiata con me! I-Io…!...
…i-io sono solo molto spaventata! S-Sì
perché sono…sono circondata da
nemici!»…«AHHH, ah sì?!?!
Anche tua madre è fra
questi?!»…«I-Io…
…!!»…gridava stentatamente, con un filo
di voce «I-IO NON SO PIU’ CHI MI AMA E CHI MI ODIA
A QUESTO MONDO!! SONO
DISPERATAAAAAAA!!!»…scoppiando in lacrime, con le
mani appiccicate sul viso, e cadendo seduta sul letto
«Uhmf!...
…guarda come sei calata in
basso.»…«I-IO!!...TI PREGO, ALMENO
TUUU!!!...
…ALMENO TU IN TUTTO QUESTO RESTAMI ACCANTO!! I-Io ti prego,
mamma!»…scoprendo i suoi occhi in lacrime, e
Marilena «Ahhh…!...
…adesso mi PREGHI
addirittura!»…«M-Mamma: a-ascolta, io
sto veramente male…»…senza riuscire a
commuovere affatto lo sguardo di chi l’aveva data alla luce
«C-Credi…!...p-per me osservare la scena di
Billy…i-in bilico tra la vita e la morte in un letto
d’ospedale non è stata cosa che mi ha lasciata
indifferente, mamma…!!»…alzandosi
lentamente in piedi, mentre la madre le dava le spalle
«L-Lui…!»…asciugandosi gli
occhi «L-Lui ha pronunciato delle cose…!...c-che
mi hanno confusa,
alquanto…!!»…«Certo. Ti ha
detto…che io sono Norwena! Che tua sorella è
Reflexia, in pratica che siamo una famiglia di mostri mentre gli unici
buoni, i santi!! Qui sono loro!! Lui, la sua ragazza, sua madre, SONO
TUTTI SANTI!! Tutti santi…
…in quella famiglia, mentre noi siamo feccia, e meritiamo
unicamente disprezzo!»…«N-No, ti sbagli,
mamma…!»…«Uhmf!»…Marilena
a quel punto si tirò indietro, stupefatta
«B-Billy…
…ha-ha detto proprio il
contrario…»…sotto gli occhi attoniti
della madre «…h-ha detto che ci vuole bene. C-Che
nutre affetto nei nostri confronti, che ci perdona i nostri sbagli,
mamma!!»…«…!! Sciocchezze!!
TUTTE SCIOCCHEZZE!! E tu gli
credi?!»…«MMM!!!...CHE COSA ALTRO DOVREI
FARE?!?!»…gridò la ragazza, tornando a
piangere «SONO PAROLE DI UN RAGAZZO IN PUNTO DI
MORTE!!»…«In campo medico si chiama
DE-LI-RIO! Dovresti saperlo! Puff…SURROGATO DI
“DOTTORESSA” che non sei
altro!!»…«Ah!! Adesso non offendere il
mio titolo, mamma!!»…«Lo offendo eccome!
E’ VANO, tu in realtà sei una cretina!!
Una…stupida ragazzina influenzabile che si dà
arie da gran
donna!!»…«OHHHH!!»…cadendo
di nuovo su quel letto, senza speranze «T-Tu non mi capisci!!
P-Per me è stato uno shock!! N-Non sono riuscita nemmeno a
connettere le idee!! C-Credi, mamma! C-Credimi io in tutto il mio
percorso di praticantato ho visto un mucchio di ragazzi star male ed
avere appesa ad un filo la vita ma credi mai, MA-I! Una persona
l’ho sentita parlare come oggi ho udito parlare
Billy…! Lui…l-lui crede che tu! O-O
meglio…
…c-che Norwena…che lui pensa che sia
tu…»…mentre Marilena le rivolgeva
volutamente le spalle «…l-lui pensa c-che comunque
nonostante tutto meriti, cioè…c-che lei meriti
una possibilità!»…alzandosi in piedi e
ponendo una mano sulla spalla della madre «L-Lui dice c-che
nonostante tutto quella cosa, q-quell’essere è una
persona!! Ti rendi conto, mamma?! U-Una persona con dei diritti!!
A-Ascolta, a meno che non gli abbiano messo un elisir
dell’amore incondizionato dentro le flebo
io…!...i-io veramente ci farei un pensiero sopra,
p-perché è una cosa sorprendente! Credimi,
è-è sorprendente che una persona giovane che
dovrebbe ora essere soltanto indignata più che mai con la
vita per la condizione in cui l’ha relegata, e-e che dovrebbe
solo maledire colei o coloro che hanno fatto s-sì che i suoi
ultimi tempi decenti fossero un vero inferno si vada poi ad esprimere
in quel modo che ho sentito con le mie orecchie, mamma! H-Ha parlato
del negozio!! Rimpiange i vecchi tempi!! Ha-Ha detto che io nonostante
tutto sono pur sempre un’amica, mamma, e che se anche tu
è vero che sei Norwena per lui rimarrai sempre quella donna,
la-la moglie di papà, mia madre!! H-Ha parlato di te come
qualcuno di famiglia con cui si ha litigato ma al quale a-alla fine
dopo tutto nonostante qualsiasi cosa che sia successa gli si vuole
bene!! Q-Questo…è-è un miracolo della
scienza, della magia, della medicina, di quel reparto lì o
cosa?!?!»…ma Marilena si volse con occhi sconvolti
di furia «…niente di tutto questo! Soltanto un
piano!!»…«Ihm!!!
Cosa?!»…«UN PIANO, è ovvio!!
Loro sospettano di te! Non ti sembra forse alquanto sospetto che ti
abbiano accolta con tutta questa…assenza di riserve?! Che
Barbara ti abbia medicato, quando sei la responsabile
dell’attacco di cuore che ha avuto suo figlio?! Non ti pare
strano…che tu dalla sera alla mattina ti sia ritrovata nel
reparto dove è ricoverato e con la possibilità di
chiedergli perdono, che non ti abbiano piuttosto cacciata fuori di casa
a calci, lasciata marcire coi tuoi lividi, e le tue ferite, lontana
anni luce da Bill?!»…e la ragazza
pronunciò con fisso automatismo «M-Mi hanno anche
permesso di accudirlo in veste di professionista…
…l-l’ha detto
Loredana…»…«Ah!»…espressione
aspramente trionfante da parte della madre «Hai persino il
consenso della sua amata!!»…«Ah!! Ma
mamma!! U-Una richiesta di perdono non si nega a nessuno!! N-Nessuno,
neanche un cane mamma lo si lascia a terra, a morire dissanguato tanto
più io, io sono una vecchia conoscenza!! E-Ero
l’amichetta di Billy, mica
nessuno!!»…«Nessuno?!?! Tu sei molto
peggio di nessuno, Tiffany!! Sei…!!...
…complice della loro rovina! Almeno ai loro occhi
è così! Mi parli di carità? Uhmf! Per
favore, ti prego perché guarda credi, non me lo sarei mai
aspettata ma ora che fai questi discorsi sembri tale e quale sai a
chi?! Sai?! A tuo padre!! Sì!! Proprio a lui, con la sua
RETORICA!! Coi suoi valori…pfff, TRAMONTATI e mai esistiti!!
La “CARITA’”…!! Il
“RICORDO dell’antica amicizia”! Patetica:
sei solo una figura patetica! Pensi che in questo mondo ancora esistano
queste cose?! CHE ILLUSA! Tutto questo è soltanto
un’utopia! Viviamo in un modo egoista, vendicativo, mia
cara!! Non esiste semplicemente alcun essere al mondo in grado di
perdonare sinceramente il suo prossimo per avergli fatto ciò
che risulta almeno secondo il piano che NOI abbiamo fatto a Billy e
alla sua famiglia! Loro possono solo odiarci! E’ sempre stato
così, non esiste altra realtà
all’infuori di questa che ti sto illustrando!! Quando ti
deciderai ad aprire gli occhi?! Il mondo è così,
e lo è sempre stato, dagli albori dei
tempi…»…«Mamma…»…la
ragazza aprì gli occhi, come perplessa
«…parli…
…come se tu stessa questo albore lo avessi visto. Come
se…
…se tu fossi vissuta già da molto, molto tempo
fa, assistendo allo scorrere delle ere. E al…mutare degli
uomini, e delle usanze.»…al che Marilena ebbe un
moto di timore e si allontanò di colpo dalla figlia,
prendendo…un respiro profondo per cercare di
calmarsi…
…«Perché parli…con questa
sicurezza di simili concetti? Oltre
che…»…chiedeva Tiffany, che invece si
era messa in piedi «…dalle clienti del negozio di
papà e dal loro spettegolare da cosa hai appreso che il
mondo non è mai
cambiato…?»…e Marilena
«…uhmf…
…perché sono una persona concreta…
…!!...tutto qui!!»…volgendosi indignata
«I sognatori non mi sono mai piaciuti!! Io guardo alla
realtà delle cose: ed è così! Dovunque
ti giri, basta aprire una tv, o…o…!! Leggere un
giornale! Che cosa ti aspetti di trovare, notizie di sentimenti?!
Amicizia?! Amore?! No, sciocca! Troverai solo cronache di morte, e di
odio!! Io so che è sempre stato così
perché ho studiato, perché mi sono documentata, a
me…!!...le quattro pareti di quel negozio PIDOCCHIOSO sono
sempre state strette! Io volevo di più!! Io
volevo…
…aprire la mia mente, allargare i miei confini!! E tu?! Tu
che fai la colta, l’istruita!! In realtà sei
piccola, piccola come uno sciocco insetto insignificante, hai la mente
chiusa come quelle che lavorano…da apprendiste nel negozio
di
papà!!»…«Ah!»…«Non
sei smaliziata, chiunque potrebbe prenderti in giro! Per questo io ne
sono molto felice…
…tu lo meriti, e se ora il piano per raggirare Bill e
famiglia fallisce sarà soltanto grazie alla tua
stupidità! E in questo caso ti sarà stato bene!
Del resto a me cosa importa?! Io…vivo bene anche se tu resti
zitella, lo facevo unicamente per te!! PER TE, PERCHE’ TI
AMO, a differenza di te!»…«N-No,
mamma!!»…rabbrividì Tiffany, e Marilena
«E adesso niente
scene!»…«N-No, non dire che
resterò zitella, t-te ne prego!! I-Io…!!...
…i-io ho il terrore di restare sola,
mamma…!»…«Uhm!...
…si vede che lo ritieni molto
probabile.»…commentò ironica e
sprezzante la madre, ma Tiffany le si aggrappò «Ti
prego! Ti supplico dimentica quello che ho detto! S-Scusa, perdona la
mia ignoranza, ma tu!!...
…t-tu!! Ti prego non smettere di aiutarmi!
Io…!»…sentendo nuovamente pianto e
lacrime affiorarle dentro «…
…i-io mamma sbigottisco al solo pensiero della solitudine!!
I-Io…!! F-Fino a adesso sono andata avanti,
perché…!! P-Perché grazie a te e ai
tuoi consigli ero sempre la prima in tutto, la-la gente si piegava ai
miei piedi e questo non mi faceva sentire sola!
T-Tutti…a-a-anche all’università
venivano ad implorarmi di aiutarli a studiare e questo mi rendeva
orgogliosa! Sa-Sapevo che finché fosse stato
così, f-finché fossi arrivata sempre
più in alto io non avrei mai avuto da temere per la mia
vita! P-Perché…!...s-si compra a prezzo
d’oro l’amore di una professionista b-bella e
prestigiosa! I-Io…!!...v-volevo essere comprata, non mi
vergogno a dirlo! I-Io…!!...
…c-credi, sono disposta a tutto, a tutto pur di non restare
sola!! Abbandonata, come hai detto tu
stessa!!»…piegandosi su quel letto, e
piangendo…mentre sua madre si allontanava seccata
«Stai…strillando e gridando senza alcun controllo,
Tiffany! G-Guarda che mi metti in
imbarazzo!»…«Ahhhhhhhhhh!!!»…gemette
la ragazza «A-Aiutami, mammaaaa!!!»…e
Marilena tacque…
…emise un cupo respiro, tenendo il capo chino di fronte allo
specchio della toletta di quella stanza, come non volesse vedere il suo
stesso volto…
…«Allora…se desideri realmente che io
ti aiuti: S-SE VUOI e bada Tiffany!! Non sto scherzando:
poni…ESTREMA ATTENZIONE a ciò che ti dico
perché non ho intenzione di
ripetertelo!!»…«Oh!
Sì…!!...
…s-sì!»…la ragazza colse
subito quell’unica, vitale chance per obbedire e si
asciugò gli occhi, pendendo dalle sue labbra
«Credimi: se ancora una volta dubiterai di me te ne
farò pentire!!»…«N-Non
dubiterò mai più di te! T-Tutta questa roba,
questa…q-questa che non è altro che
immondizia…!»…prendendo un grande
mucchio accartocciato di quei disegni «Quella roba
è solamente un test, figlia
mia…!»…si volse Marilena
«E’ semplicemente…
…il tentativo di quella gente di metterti alla prova! Quando
ti hanno vista arrivare hanno nutrito tutti i
sospetti…concepibili per l’occasione
perciò hanno deciso di non mettersi immediatamente, almeno
all’apparenza, sulle difensive! Hanno…finto di
accoglierti, raccontandoti storie su “vecchia
amicizia” e “compassione umana” e poi ti
hanno spedito queste cose! Volevano vedere se saresti crollata!
E…!!...fammelo dire!! Sono riusciti APPIENO nel loro
intento, solo che per loro disgrazia mi spiace ma sei crollata qui,
dinanzi a me e non di fronte a loro!! Così che potessero
riprendere in mano la situazione del tutto, a questo punto! Con te
finalmente fuori, nient’altro che un RICORDO, adesso
sì! Ora davvero!!»…«Ah!!
M-Mamma tu mi stai dicendo…
…mmm…
…mi stai forse svelando che le parole di Billy non erano
sincere…? C-Che lui mi ha solo ingannato? C-Che mi odia, in
realtà?!»…«Ah! Ma non
c’è neanche da chiederlo, Tiffany, Dio mio come
sei ingenua! Ma certo che ti odia, tu gli hai rovinato la
vita!»…«AH!! E-E quella
Loredana…!»…«QUELLA
LOREDANA…
…si sta gustando il piatto freddo della sua vendetta nei
tuoi confronti col massimo del gusto! Vuole vederti morta, sotterrata!
Per potersi…
…godere il tuo Bill vita natural durante, e regnare sul
pianeta assieme a quella STREGA di sua madre!! Lei, Erminia, ovvero
Norwena! E Loredana, cioè Reflexia! Loro due ti odiano, ti
detestano più di qualsiasi altra cosa,
Tiffany!»…«Ah!! E QUELLA?!?! Q-QUELLA
CHE STAMATTINA MI E’ VENUTA PURE A FARE LA CAREZZA!! M-MI HA
CHIESTO SE STAVO BENE!!»…«Era solo una
commedia, mi domando come tu non abbia fatto ad accorgerti che
recitava!!»…«C-Certo…»…rifletté
Tiffany, piegando il capo, e dilatando i suoi occhi «C-Certo
che…
…s-se Loredana…
…e-ed Erminia hanno architettato davvero questo esternandolo
così freddamente passo dopo passo…
…scena…dopo scena…
…!...
…!!...
…SONO DAVVERO DUE MALEDETTE,
MAMMA!!»…«Uhm…!...
…che cosa ti aspetti da loro? Creature abiette, lugubri
fantasmi guardiani del tempo!! Il loro solo scopo è
tiranneggiare il mondo: Loredana e sua madre sono perfide, sono malvage
quanto mai! Loro hanno rilevato che il nemico è debole, e
adesso come da tradizione sono pronte a
colpire!!»…«AH!! MA LEI!! MA LEI OGGI!!
O-OGGI MI HA DETTO CHE QUELLA NON E’ VERAMENTE SUA MADRE!! E
CHE!! E che…!!...
…e che lei è vittima di uno scambio, uno scambio
di figli!! E che sei stata TU ad
attuarlo!!»…«Ah! MA DAVVERO…?
Bene…! Vedi? Vedi, hanno allestito tutto! Menzogna dopo
menzogna! E tu ci sei cascata come un pollo: apri gli occhi, Tiffany!!
Ma…ma credi davvero che quella ti avrebbe lasciato
così tranquillamente operare,
sììì, da brava PROFESSIONISTA
SANITARIA, ti avrebbe lasciato campo libero col suo ragazzo quando fino
al giorno prima eri la sua nemica
peggiore?!?!»…«I-Io…»…sedendosi
a poco a poco, e Marilena «Lei vuole tenderti una trappola:
di questi cosi…! Eh?!»…prendendo in
mano un foglio «Di questi disegni, o di infiniti altri
scherzi te ne arriveranno a migliaia! Tu non devi cedere!! Tu non
devi…p-permettere che ti ingannino, c’è
in gioco il tuo
futuro!!»…«Nooo…»…ripeté
la ragazza scossa da una violenta pulsione, con gli occhi spalancati
mentre la madre le mormorava vicino «Tu non devi permettere
che ti rubino Bill: tu devi distruggerla! Devi annientare
Loredana…devi colpirla nel suo punto più
debole…
…così che non te la ritroverai più in
mezzo alle scatole…e finalmente avrai campo
libero!!»…«…!! C-Che cosa
debbo fare?!»…si volse Tiffany, e Marilena
«Uhmuhmuhm…!»…sogghignò
«M-Mamma…! C-Che cosa stai cercando di dirmi?!
F-Forse…i miei poteri?! Debbo usarli contro di
lei?!»…ma Marilena replicò
«Uhm, niente affatto, sciocca!! Ti sei scordata forse che lei
ha eguali poteri?! Una battaglia “alla pari” con
lei non si può pretendere, quello è il suo campo
e troverebbe comunque il sistema per farti
soccombere!»…«M-Ma io sono forte! Io
potrei
farcela…!»…«Scordatelo!
Reflexia è molto più furba di quanto credi! Con
lei non…
…!!...bisogna fare mosse avventate, è
già costata tanto questa tua copertura di pentimento
apparente, ci manca solo che la sfasci grazie al tuo solito impulso.
No…!...
…no, con lei…!...con lei ci vuole qualcosa di
più delicato, di più…
…studiato, dobbiamo agire sottilmente: loro credono di
trovare in noi ingenuità ma la forza della nostra squadra
risiede nella furbizia. E nella…
…conoscenza dell’animo umano.
Ascolta!...»…meditava Marilena, e Tiffany si
protese ad apprendere…«A te tocca unicamente una
piccola parte: devi…solo accennare, ricordatelo,
devi…insinuare, con molta discrezione, con un velo di
preoccupazione sul tuo volto che il povero Bill…in questo
momento non riesce a concentrare appieno le forze nella sua guarigione
perché ha…una preoccupazione, un
pensiero!»…«Uhm…?»…«Tu
dovrai soltanto dire questo:
c’è…c’è qualcosa,
un turbamento, un’afflizione che tuo malgrado non riesci a
decifrare e questo accresce anche in te l’angoscia!
Dovrai…metterla sull’allarme, ma farlo
così, con molto autocontrollo, rivolgendoti a
lei…come si trattasse di un’amica! Confidando
nell’amore che lei nutre per il suo ragazzo ed invogliandola
ad andare a fondo, io farò il
resto!»…«…come
dici…?»…«Tu limitati a quanto
ti ho detto! Non ti preoccupare: dopo questo…non rimane che
un piccolo tocco per aggiustare le cose, e vedrai, vedrai che quella
sciocca non ti darà più fastidio. Avevo
già in mente di liberarmi di lei in questa maniera, ora se
tu mi aiuterai faremo presto, molto presto. E mi raccomando…
…! Calca la tua recitazione: deve
essere…impeccabile, incredibilmente convincente! Tu
devi…
…conquistare la sua fiducia, e quando lo avrai fatto vedrai
che senza alzare un dito e senza sporcarci le mani ci troveremo
finalmente libere da una nemica scomoda e fin troppo odiosa. Lo farai,
vero, figlia mia…? Lo vedi che nonostante tutto, anche se
hai dubitato di me io non faccio che preoccuparmi di te, che mettermi
in moto, attivarmi affinché tu abbia un futuro,
affinché tu sia felice?»…espresse
avvolgendola da dietro, in qualcosa che assomigliava ad un moto
d’affetto espresso con voce carezzevole
«Sss…sì, mamma…!
S-Sì, io sono convinta…
…c-che tu abbia ragione.»…ripeteva
Tiffany, con lo sguardo fisso, ancora scossa dal tremore
«I-Io…!...n-non debbo mostrarmi così
indulgente. Io devo essere più dura nei confronti dei nostri
avversari, io…
…non devo tradire alcuna
pietà.»…«Uhm…!...brava.»…Marilena
sorrise, carezzandola «E…non devi lasciare che
insinuino dubbi in questa testolina: la tua mamma…
…ci sarà sempre a pensare a te. Sei la sua
preoccupazione principale, per questo certe volte è un
po’ dura: lei non vuole che tu cresca debole, e
sprovveduta…»…baciandole il
capo…e lasciandola appoggiare a
sé…mentre Tiffany ripeteva «Io
sarò forte…e
implacabile.»…con sguardo e tono quasi
meccanizzati, atoni…prendendo tra le mani il ritratto della
stessa Reflexia…e strappandolo lenta e precisa…
…mentre sua madre le sussurrava «Rilassati
adesso…»…e lasciava che costei
socchiudesse gli occhi…e distendesse il capo sul suo
petto…
…ma intanto, tra i pensieri di Marilena “Chi
sarà stato a spedire questo macabro avvertimento a Tiffany?
Chi potrebbe essere mai?! A conoscenza della verità?! Vi
sono i Torrealba…
…ma stento a credere che siano stati loro. Questa faccenda
non mi piace per niente…debbo indagare e scoprire chi si
cela dietro.”
«Uhmmm…»…sembrava
addormentarsi a poco a poco sua figlia…
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Capitolo 38 *** La situazione precipita ***
puntataColp
…trascorse qualche
giorno…
«Mattyyy…!!!»…Sabrina, le cui
condizioni
sembravano visibilmente migliorate, sedeva sul letto della sua stanza e
Nigel con lei «Mamma Sabry! Ti senti
meglio?»…«Eheheheh…!...questa
cucciola…
…la
cucciola torna a casa…»…così
come Stelvio, e
lei era contenta «Eeheh! Se, “torna a casa
Lassie”,
lo sai Matty? Domani mi dimettono!»…e lui
annuì con
gusto «…io lo so! Me lo ha detto zia
Barbara…!»…«Ah
sì…?
Ahhh…che cavoli però zia Barbara! Te lo volevo
dire io
oggi!! Volevo farti la sorpresa!!»…«I-Io
sono
contento! E-E sono sorpreso!»…avvicinandosi con
affetto, e
prendendole le mani mentre Stelvio faceva eco «Eheheh!
Ehehehe…trattamela bene adesso, questa cucciola. Non farmela
strapazzare.»…e lei «Vabbe’
Stelvio,
tanto…tanto ce fai ‘n salto a casa nostra,
ve’?!
Dai, vie’ a prende il tè con
noi!»…«Ehehe…il tè
a casa della
cucciola…ha un altro
sapore…»…«Matty e
tu come stai? Perché fai quella faccia? Che c’hai,
è da prima che c’hai l’aria triste.
Dai…
…che t’è successo, dillo a mamma Sabry.
E’
successo qualche problema? Con Juliet per
caso…?»…
…il
ragazzo aveva l’aria incerta…la guardava ma non
trovava la
forza di iniziare a parlare…
…«Come va, Juliet? Come procedono le sue
condizioni? Ma
l’hanno dimessa?!»…chiedeva Sabrina
carezzandogli il
capo «Nessuno m’ha detto più niente, ma
tu la sei
andata a trovare ‘sti giorni? Lei come sta, che
t’ha detto
come l’hai…vista, come l’hai
trovata?»…ma lui aveva gli occhi bassi
«Ecco…io…»…con
l’eco del sempre
un po’ divertito Stelvio «Eheheh!...questa
cucciola…
…fa
tante domande tipo una
giornalista…»…«Sì
però
Ste’ io devo sapere se lui non me lo dice ma è
triste io
poi che mamma sono se non mi interesso? Eh!...
…dai, Matty. Dimmelo: che è
successo?»…e lui
alzò gli occhi, decidendosi «Ecco! I-Io…
…s-sono tanti giorni che non la vado a trovare. E non so
perché…!»…«Come?!
Perché non la
sei andata a trovare?!»…«Zia Barbara!
E-E mamma, e
papà…t-tutti, tutti!
P-Pierpaola…tutti, dicono che
lei…!...
…d-dicono che v-va…c-c-che si deve, la-la si deve
lasciar
riposare, i-io volevo andarla a trovare n-non mi ha permesso,
perché?! I-Io…l-loro hanno detto
che…!»…«Ma l’hanno
dimessa? O sta
ancora
là?»…«I-Io…!!...
…lll…là…
…
…no…
…nn…»…e con sguardo timido,
e
intristito…mormorò «Non lo so, mamma
Sabry…»…e lei si guardò con
Stelvio
«All’incirca…coi giorni che
so’ passati dopo
‘n’operazione dovrebbe esse finita la
convalescenza!
Dovrebbero averla dimessa. Di solito…va così
è
strana ‘sta cosa che la tengono in ospedale così.
O’, ma…!...te hai provato a parla’
co’
Saverio? Col papà, pure lui dice ‘ste cose? Eh,
lui che
t’ha detto?»…e Nigel abbassò
gli occhi
«Sempre cheee…che se deve riposa’? Che
non ce se
può anda’?!»…e Nigel, sempre
molto
interdetto…
…«…h-ha detto di non
preoccuparsi…»…e Sabrina
«Perché?!...
…te
stavi preoccupato?!»…«H-Ha
detto…
…
…a-avere
pazienza…»…sussurrò…
…e
Sabrina si guardò con Stelvio «E’ strana
‘sta
cosa…»…«Ehehehe!...la
cucciola…la
cucciola ispettrice, la cucciola…che indaga con la lente di
ingrandimento!»…«Senti, Matty! Facciamo
una cosa,
uhm? Ascolta: domani…mi dimettono. Domani esco, torno a
casa.
Torno a casa, sistemo le mie cose, uhm?...così…
…così poi dopo, molto…tranquillamente
usciamo,
andiamo insieme a casa di Juliet, se…non troviamo
là
né lei né suo padre andiamo
all’ospedale, ci
facciamo dire se l’hanno dimessa o no. Così
qualcosa
almeno capiamo, perché altrimenti! Così, tutto
avvolto
nel mistero! A me francamente sembra strano che ancora non
l’abbiano dimessa. ‘sta storiaaa…
…uhmmm, facciamo così che domani ci andiamo
insieme, eh?
Così…magari me sgranchisco pure un po’
io,
perché tanto domani dovevo fa’ dei giri e comunque
se
m’accompagni è meglio.»…al
che Nigel
accennò un incerto e timido sorriso, mentre Stelvio
arrossiva
«Eheheh! Questa
cucciola…!»…«Eeeeh,
ve’?!»…fece lei, e lui, oscillando
quella mano
«Questa cucciola la dovrei menare…!
Ehhh…!...
…la
cucciola…lo so io dove deve andare, deve andare dal principe
azzurro…a farsi infilare la
scarpetta!»…«Pfff, ma che scarpetta! Te
te lo
immagini Luca Calandrin che infila ‘na scarpetta a
‘na
donna? Nooo, a me me fa’ ride! Al solo
pensiero!»…ed
anche Nigel si permise di divertirsi un po’…
…
…«Ahhh!!!»…Luca con un bello
scatto
balzò giù dal letto
«PaPIIII!»…esclamò la piccola
Sofia, e
Viviana «ChE EnERgIA. Ti SeNTI BeNE
STamATTINA?»…«In gran forma, cucciola:
questa
è la risposta! In grande, grandissima
forma!»…replicò lui, stirandosi un
po’ di qua
e di là «HaI aVUTO quALCHe NOTIziA ChE Ti HA REsO
FeliCE?»…chiese Sofia, e la maggiore «Ha
PRopOSiTo:
HO pArLaTO coN QueLLA diTTA CHE Ci INVia CRaNi aPRIBiLi
DaLL’iSOLa DI pASQUA. iL RiFORNIMeNTO ARRiVeRA’ La
PROSSIMa
SeTTIManA, E VaNTA DI PeZZI uNICI! FoRSE L’HO DeTTO nEL SONNo
E
Non ME nE SonO ACCORtA, sEI FeLICe pER
quEStO?»…«Questo, mi
rende…giubilante,
euforico! Più che felice piccola cara! Però!
Però
amore ti chiede ora papà: che indirizzo gli hai dato? Dove
scaricheranno il loro…mmm, fantasmagorico letteralmente,
rifornimento?»…«UhM?
QuI…!»…e
Sofia «PeRCHé cE Lo
ChiEDI?»…al che lui
rivelò un sorrisone «Apposta!! Apposta ve
l’ho
chiesto vedete papà quanto è previdente? E quanto
ci
tiene a voi? Venite!»…prendendosele in braccio
«Se
il povero fattorino della ditta viene qui, poverino ci resta fregato!
Perché scarica…tutti i suoi bei crani apribili in
una
stanza vuota, dove non c’è nessuno! Quelli
dell’albergo lo riprendono “ehiii?!
Cosa…cosa spargi
qui tutta questa roba, riprenditi all’istante la tua robaccia
e
vattene da un’altra parte, questa…spaventa i
clienti”!»…«AHhHHhHHHhhHHhh!!!
CoLPo AL CUORe,
QUALE oRRORE!!!»…esclamò Sofia, e
Viviana
«OhHHHhh, Io NON mi MERaVIGLIo PIù, MI amAREGGIo e
BASTa:
NoN è Un SEGRETo cHE puRTROPPo CI Sia GENTE
DaLL’AniMO
ResO cINICo, GELiDO e CCC…CCiECO TaNTO aBBaSTANZA dA ReSTARE
inSENSIBILE all’ARTe pURA! SE CI SoNO TroPPe GUERRE nEL
MonDO…Lo DOBBiaMO a QUESTi
inDIVIDUi!!»…«BeN
DETTO, SOReLLA! S-SViLiRE CosI’ dEI PREGiaTISSImi CRanI
APRiBili!»…«Ahhh, è inutile
prenderselaaa,
cucciole! Come c’è scritto nel Vangelo?
“Non dare le
perle ai porci”: mica tutta la gente può capire
ciò
che noi apprezziamo! Ehehe, mica sono tutti come noi! Noi che abbiamo
un animo sensibile e APPOSTA! APPOSTA perché siamo
così e
ci teniamo questi bei crani apribili ce li facciamo scaricare in un
posto, in bel posto dove…SSSSiiiicuramente
proprio…al
cento per cento spaccato trova qualcuno non solo pronto ad apprezzarli!
Ma…addirittura ad ESALTARLI! Credetemi, non avranno mai
tanto
successo come quando tra pochi giorni il fattorino li
scaricherà
all’indirizzo che-ehi, Vivianuccia devi chiamare! Devi
chiamarlo
quel fattorino, e fargli a tutti i costi cambiare
l’indirizzo! E
certo! E certo perché li deve recapitare…non qui,
da
un’altra parte! Noi…domani ce ne andiamo da qui!
Oggi
pensiamo a radunare le nostre cose e a saldare il conto, ma
è
assicurato che da domani…imbracciamo di nuovo le valige e
via
ancora per
l’avventura!»…«CaMBIamO
aLbERgo,
PApI?»…chiese la maggiore, e la piccola
«Un’ALTra PEnSIONE? SoTTO i PONTI? OpS! No! No, HO
maNCATO
la COSa Più BELLa, LA sTAZionE? STaVOLTa Ce LA
FaCCIAMO?»…«UhMMM, aLLA FInE AmmETTO chE
ANCH’iO Ci HO prESO GusTO e VORReI
pROVaRLA…»…«Ahhhh…!!!
Nnnn…no!»…esclamò lui
contento
«Stavolta…si cambia musica! E si
cambia…numero di
stelle di fronte alla porta! Stavolta papà…chiude
con
queste bleah su per giù catapecchie polverose,
stavolta…!
Il gran signore porta le sue dame di compagnia in una pensione DI
LUSSO! Vedrete, stavolta…ci prenderanno per gente di gran
classe, nobili! O gente di spettacolo! Cammineremo…sul red
carpet, faremo un…fffigurone! E il posto dove andremo
sarà il più bello: il più bello al
mondo ve lo
promette papi, cucciole
belle…»…baciandole
«Su su…ora andate a lavarvi che per oggi si
è
dormito anche troppo.»…
…al
che le due si guardarono «ViVy…Tu COSa PENSi?
StAVOLTa…VERaMENTE fACCiamO Un’IMPEnnATa Di
sTILE?»…«SoFy…
…OrA io…NON voRREi ALimENTaRTI ILLuSIONI nOCiVE,
mA…
…STavOLTa, iL SaRCoFaGO DI tRUTaNCk-ARsHAMED SigNORE
EGIzIANO
DiVoRATo Dai RAGNi LO SentO ViCINo, iiinCREdIBiLMENtE VicINo…
…oHP! PeR UnA RObA SiMILe VALE la Pena DI LaVARSi iN unA
VeLOCITà Da ReCORD...»...ma Luca restò
solo e
mormorò «Vi sbagliate, cucciole,
stavolta…
…varrà molto più di tutte le budella
divorate di
questo mondo il posto dove vi porterò: e sono più
che
certo che sarete felici più di sempre, sono
convinto…
…che rimarrete a bocca aperta.»…e sul
suo volto si
delineava il sogno del loro sorriso…
…
…altrove qualcuno stava spolverando con amore ed un tantino
di…incisività una pseudo-saliera a forma di
gattino
bianco dalla testa bucherellata «Cavoli!
E’-E’ molto
tempo che qualcuno non attiva il meccanismo! E in tutto questo
frangente, io sono rimasta come una cretina
ARRIVOOOOOOOO!!!»…esclamò Flavia quando
suonarono
alla porta «Fatemi fare una cosa alla volta sennò
vado in
burnout: allora!...
…io
mi chiedo: come cavolo sarà finita quella storia?
ARRIVO!»…e ancora a lucidare «Coi
padroni di casa
rientrati dal medioevo tutto si è concluso? Uhmmm, la
faccenda
mi puzza! Certo mi ha molto sollevato sapere che il piano per uccidere
la signora Del Ponte sia fallit-ARRIVO!! UN PO’ DI RISPETTO
PER
UNA POVERA CAMERIERA!! Ahhh, così imparano:
io…sono stufa
di gente prepotente che si appende al campanello! Allora…!...
…dico? Acqua passata? Torniamo alle vecchie abitudini, ai
suoi…esami sporadici e mai riusciti di Ingegneria
Informatica
per Federico e alle scenate per i votacci a scuola di quel piccolo
marmocchio rospiforme?! Ah, e no! No perché ecco lo vedi che
qualcosa va storto? Mi puzza....qqquanto mai, e che puzzi a me qualcosa
è brutto segno, la faccenda di questo matrimonio combinato
mi
sembra a dire il vero un piano ma cavoli dov’è il
nesso?!?! Non ci vedo da nessuna parte correlazioni con quella Reflexia
ed il medioevo ARRIVO!! UN ATTIMO!! STO PULENDO LA MIA STANZA!! CAVOLO,
DEVO DORMIRE IN UN PORCILE, A DETTA VOSTRA?! Ahhh, e poi
c’è pure quella Tiffany!
Quell’antipatica, sta
sempre a tramare e oltretutto si struscia come una
svergognata…uhm! Al mio Federico, non mi piace affatto e
temo
come mai altro prima d’ora che questo bel microfonino debba
presto…tornare in funzione! ARRIVO! Ahhh, ma adesso mi avete
fatto arrabbiare: poso lo straccio, sbatto il microfono e vado ad
aprire la porta ma poi quando è aperta sono cavoli vostri,
eh!
Chiunque voi siate!»…e tutta un po’
indispettita, la
camerierina tenne fede alle sue prime due promesse «Uhm!
UHM!»…ed interruppe quello scrupoloso lavoro di
lucidamento…
…attraversò la casa dirigendosi verso la
porta…
…e
con la mano sulla maniglia «SE PER VOI LO STARE A LUCIDARE
MEZZA
CASA SOLO NELLA MATTINA E’ COSA DA NIENTE ALLORA IMPUGNATE LO
STRACCIO E VENITELO A FA-Ahhh! Ma
tu…?!!!»…
…ma
uno sguardo serio ed una voce composta le furono dinanzi
«…buongiorno. E’ permesso, potrei
entrare in
casa?»…«Ahhh…m-ma…!»…Flavia
restò un po’ stupefatta…
…nel trovarsi di fronte Juliet, che era sola, e la guardava
presentando se stessa in un atteggiamento…
…particolare, estremamente…signorile, contenuto,
forte di
una sorta di rassegnata, profonda fermezza…«Forse
sono
venuta troppo presto, i padroni di casa dormono ancora oppure mi
è possibile avere un dialogo con
loro…?»…«O-Oh…»…la
cameriera era rimasta un po’ incerta con la mano sulla porta,
e
intanto realizzava “…!!! E’
lei…!!!...
…non c’è dubbio, è proprio
lei!!! Questa
ragazza dev’essere per
forza…!!!”…«Oh,
io…non mi sono presentata. Io
sono…»…al che
Flavia accenno «L-La…m-moglie, l-la…!...
…»…e lo sguardo della ragazza restava
molto serio,
rigoroso «…l-la fidanzata del
signo-d-di…Emilio...»…«…sono
Juliet.
Juliet McAllister.»…«A-Ah,
s-sì…!...
…s-sì, mi hanno parlato di lei! D-D-Di te, scusa!
Entra,
sei…sei più giovane di me devi perdonarmi ma con
il
tuo…contegno, e la tua classe assomigli già ad
una
signora!»…«Uhm…grazie.»…Juliet,
con molta discrezione, avanzò nella casa…mentre
Flavia le
teneva gli occhi puntati addosso «I-In senso buono,
s’intende!»…e la ragazza…
…si
volse e le accennò un sorriso, facendole intendere di aver
compreso mentre «Ohhh…»…era
assai colpita la
giovane cameriera…
…ma
non ebbero tempo di scambiarsi altre parole poiché ad
interrompere quel guardarsi attorno di Juliet nel salone che vedeva per
la prima volta, giunse Nadia
«…ah?»…che
fulmineamente guardò Flavia la quale poté solo
alzare le
spalle, dopodiché la signora chiese
«Tu…sei per
caso…?»…«Juliet McAllister.
Buongiorno…signora.»…
…«…ahhh…»…Nadia
era un
po’ sorpresa…ma poco dopo le accennò un
sorriso
«Ah, e…sì, noi…aspettavamo
la tua visita,
veramente. La aspettavamo…
…siediti…Juliet.»…«Uhm…grazie.»…sussurrò
la ragazza che non cessava di stringere forte la tracolla della sua
borsa, mentre Flavia studiava tutta la scena nei particolari…
…«Juliet, noi…io credo, io penso che
tu…!»…Nadia celando con un fare
distinto
l’emozione che doveva star provando cercava
l’inizio
migliore per quel discorso, ma a quel punto si udì la voce
«Mamma…! Ho sentito suonare, chi era alla
porta?!»…al che Juliet si alzò e
«Oh!!!»…incrociò coi suoi
occhi ferrei e
inattaccabili lo sguardo stupefatto di Emilio che si portò
una
mano alla bocca…
…lei lo fissava…e Nadia si volse
«…
…Emilio…
…è arrivata Juliet. La…tua fidanzata.
Non vieni ad
accoglierla…?»…«Oh…»…era
interdetto il ragazzino, che era stato colto alla sprovvista
«Oh-ohhh…c-certo…!...
…J-Juliet…!...
…g-grazie di essere venuta!...
…p-perché non mi dai la borsa,
p-perché non ti
sied-siediti! N-No prima dammi la bors-s-siediti! E-Ecco,
t-ti…!...ti metto a posto la
borsa…»…e si
impicciarono un po’
«O-Ohp!»…in quella manovra
della concessione della borsa, ma a seguito di questa Juliet
tornò a sedersi…
…mentre Nadia la guardava col sorriso
«…uhm.
Perdonalo. Emilio…è molto emozionato. Per cui ora
non
aspettarti…niente che sia del tutto spoglio da…
…impappinamenti vari, le papere del caso, del
resto…è normale in queste
situazioni!»…ma la
ragazza non rivolse neanche l’accenno di un sorriso a quello
che
voleva essere un invito a distendersi, al che Flavia intervenne
«S-Signora! P-Porto qualcosa per
l’ospite?»…«Ehm,
sì! Sì Flavia
stavo appunto per dirtelo, perché non porti qualcosa?
Juliet…posso offrirti
qualcosa?»…«No, la
ringrazio.»…«O-Oh…»…ci
restò un po’ Flavia, e Nadia
«S…sicura,
neanche…qualche
biscotto?»…«Ho già
fatto colazione, è molto
gentile.»…«Ah…certo. Io
comunque…
…sono Nadia, noi due…non credo che ci siamo
conosciute
prima. Se non…a qualche evento della scuola, debbo averti
intravisto. Per il resto non…credo ci sia bisogno di
presentazioni. Hai capito perfettamente chi sono…
…lui inizia sempre ogni discorso con
“mamma”, quando
ci sono io nei dintorni. Adesso…
…
…dove sarà andato? Sarà sparito,
scappato con la
tua borsa? Emilio…!»…e lui, celando a
malapena il
suo essere trafelato «E-Eccomi,
mamma!»…ben visibile
dal suo acceso colorito «Ecco. Vieni. Siediti,
perché
altrimenti…
…lei poverina si sente a disagio: è la prima
volta che
viene in questa casa, a me non mi conosce, tu invece…
…insomma, si sa. Siete compagni, vi
conoscete…bene, molto
bene…»…accennò a
sottolineare Nadia con
un’eloquente sorriso, mentre Emilio
«O-Ohhh…m-mi
siedo qui. O-Ok,
Juliet?»…«Uhm…»…espressione
appena gentile da parte di lei, e lui le si sedette accanto sul
divano…
…prendendo dei grossi sospironi per placare il suo
nervosismo
«Talmente bene che…
…no? Non è vero?»…esortava
Nadia «Uomo
di casa…?»…e lui sobbalzò
«O-Oh?!
Cosa?!»…«Eh, “cosa”:
come mai ci
troviamo tutti qui? Di cosa dobbiamo parlare? Del tempo? Sì,
ok.
Questo…possiamo anche farlo, è una giornata
discreta. Ma
questo credo non sia il motivo per cui Juliet si è scomodata
a
venire da noi: io direi…
…che a questo punto saresti tu che dovresti dire qualcosa.
Come
funziona in questi casi, altrimenti? Che parla la
mamma?»…«E-Eh? S-Sì.
Cioè no!
Cioè…!...
…J-Juliet…!»…provò
ad iniziare lui ma
poi la voce gli si spegneva nella più cieca incertezza
«Juliet…
…»…e lei lo fissava, tanto che lui ad
un tratto
sentì di dover tagliare corto, le prese la mano e
dichiarò «T-Ti sposi con
me!»…e guardando sua
madre «N-Noi ci sposiamo!»…
…al che Nadia «…
…eh. Senza preamboli. Proprio…si è
fatto un
po’ da un estremo ad un altro. Così sembra quasi
un
matrimonio estorto. Juliet…»…si rivolse
alla
ragazza, e questa «Uhm?»…alzò
lo sguardo
«Tu…hai desiderio di sposare Emilio?
Perché
lui…
…lo vorrebbe molto, come appunto…te
l’ha fatto
vedere. Anche a te farebbe piacere che si facesse questo
matrimonio…?»…e mentre Emilio
«Mmmm…!»…batteva i denti,
Juliet rispose
«Sì signora…
…io
avrei altrettanto desiderio di sposarmi con
Emilio.»…«Mmm,
ah?!»…sussultò il
ragazzino sbalordito, e lei si volse, fissandolo…
…«Ah…certo, questo…lo
immaginavo.»…disse Nadia «E
infatti…
…noi ci siamo permessi di disporre le cose
affinché…questo matrimonio che appunto entrambi
desiderate si faccia al più presto possibile.
Aspettavamo…soltanto la tua conferma, Juliet, e ora che
l’abbiamo avuta…
…senti, ma…
…i
tuoi genitori?»…e la ragazza si preparò
a
rispondere, mentre Nadia spiegò «Mi
aspettavo…che
sarebbero venuti anche loro: tu lo sai che…per sposarvi
c’è bisogno del consenso? Loro…sono
già
informati, sanno già tutto ovviamente, e…sono
disposti ad
acconsentire al matrimonio?»…al che Juliet rispose
ponderando bene le parole «Mio padre…
…oggi non è potuto venire, ma sento di poter
garantire…che non si opporrà
minimamente.»…«Ohhh…!»…intanto
ad Emilio tremava quella stessa mano con cui teneva stretta quella di
lei «Io vivo soltanto con lui, mia madre mi ha
lasciata…quando ero piccola. Mi ha affidata a lui, non
è
mio padre…ma si è preso cura di
me.»…«Certo…per te
è come se lo
fosse…»…accennò dolcemente
Nadia, per
metterla a suo agio…
…e
la ragazza «Proprio
così…»…«Bene…»…
…se
li contemplava Nadia…che poi esortò
«Emilio…!»…«Uhm?!?!»…«Che
è? Non…
…guarda, non potrei neanche descrivere la tua faccia, in
questo
momento!»…«Uhm?! P-Perché,
c-che cos’ha
la mia faccia che non va,
mamma?!»…«Sei…pfff,
guardalo, Juliet: è il ritratto dell’emozione.
Credo che
questo…sia il momento più bello della vita di
Emilio. O
forse dovrei dire il peggiore…!
E’…letteralmente
morto dall’imbarazzo, oh
ma…intendo…”il
peggiore” perché non è potuto fuggire e
sposarti
romanticamente, non perché tu sia qui in quanto guarda,
è
lampante che sia contento di vederti. Quella che non è
contento
di vedere sono io, è vero Emilio?»…e
lui…che
teneva il capo chino, lo rialzò timidamente
«…eee?»…«Eh.
“eee”…!
Guardalo: Juliet...chi te l’ha fatto fare, mi dico
io.»…quando arrivava anche Mimmo, i due promessi
sposi si
irrigidivano più che mai e lui sfoderava un sorrisetto
soddisfatto, mentre sua moglie seguitava «Quando sarai sua
moglie
dovrai insegnargli di sicuro…a comportarsi in maniera un
tantino
più consona alle situazioni! Io non ci sono riuscita ma puoi
credere che confido in te: ah! Mimmo, non ti avevo sentito
arrivare.»…«I ragazzi sono a loro
agio?»…chiese lui, e sua moglie «Beh,
mi…
…mi
sembra che al di là della tipica emozione pre-matrimoniale
non
sia aria di fuori programma.»…«Meglio
così…»…fece lui, mentre era
impossibile
descrivere l’intensità con cui Juliet lo
fissava…
…come avesse voluto bruciarlo col solo sguardo, e lui
sembrava
quasi godersi il suo trionfo, non staccando volutamente neanche per un
istante gli occhi da lei e parlando alla moglie «Hai detto
loro…che abbiamo già tutto organizzato?
Se…il
papà della ragazza è d’accordo si
potrà
procedere domani stesso. Abbiamo già invitato i nostri amici
ad
un rinfreschino, aspettavamo di dar loro…soltanto la
conferma.
Questa è giunta?»…e Nadia
«Ohhh, ma certo,
Mimmo: cosa vogliamo fare? Tenerli ancora una settimana sulle
spine?»…«Eheheh!»…rise
lui, e Nadia
«Nooo…!»…rivolta ai ragazzi
cercando di
incontrare il loro stesso pensiero di impazienza, riuscendoci
all’apparenza con Emilio che rise
«Eheheheheh!»…ma Juliet era come di
pietra
«Già l’attesa di oggi si
rivelerà una tortura
sufficiente!»…scherzò Nadia, e Mimmo
«…un giorno passa come niente. In men che non si
possa
dire…
…vi ritroverete sposati: bello,
no?»…«Uhmuhm!
Uhmuhmuhmuhm, papà, non ci posso credere…! Sono
così
emozionato…!»…commentò
Emilio…tirando via d’un tratto Juliet per la mano
«Juliettina verrà a vivere con noi,
no?!»…e
lei ebbe un tuffo di emozione, in realtà non realmente
gradevole, a questo pensiero «Beh, io
penso…»…iniziò Nadia, e
Mimmo «Ovvio.
Ovvio, che vuoi fare? Tenerti…la casa libera per fare il tuo
comodo con le altre ragazze? Rassegnati, quel genere di vita ormai
è finito: sono più che certo che legato come ti
tiene
adesso con la mano ti terrà per la vita, bada bene a non
farla
arrabbiare! Non si…rassegnerà poi tanto
facilmente a
perderti!»…«Ghghgh!!! Non
preoccupaaarti!
Sarò un marito carino-carino! Smack! Buooono! Fedeeele!
Avrò in testa l’aureola di un
angioletto!»…«Ahahah! Emilio, tu???
L’aureola
lasciala a chi è veramente un angioletto, e
non…!!!...
…semplicemente uno che ci si mascherava a carnevale da
piccolo!»…precisò la madre, e lui
«Ohhhh,
mamminaaa! Non sei carina, sai?! Mi stai svergognando di fronte alla
mia futura
moglie!»…«Ehehehe!»…rise
Mimmo, e si mischiò alla risata
«Ghghghgh!»…assai divertita e trionfante
di suo
figlio…
…mentre l’angoscia di Juliet sembrava crescere
istante
dopo istante in quel vortice di battute, risate, da cui si sentiva il
cuore risucchiato e ad un passo dall’essere
inghiottito…
…questo Flavia lo notava sbirciando da dietro una delle
porte
«Caaaspita, è come temevo! Mio Dio! Il viso di
quella
povera ragazza è proprio l’antitesi
più…!!...convinta a quello di una sposina felice!
Del
resto come biasimaaaarla, sposa quel rospo, BLUAH!
Però…!»…sporgendosi un
po’ di
più «Però mi fa pena: sembra
quasi…che sia
stata costretta ad ammettere che è felice di sposarlo!
Perché lo farà? Sarà che rimasta
incinta di lui,
ed il padre l’avrà costretta?
Eppure…eppure!...
…
…se
fosse stato così ora non sarebbe venuta sola! Come tutti i
padri
di quel genere che si rispettino sarebbe piombato qui con la sua aria
boriosa e si sarebbe messo a dare disposizioni su come, dove e quando
riguardo alla cerimonia! Invece di questo ingrato e squallido compito
se ne occupa il signor Mimmoooo…! Ah! ED OLTRETUTTO LA
CERMIONIA
E’ DOMANI! Dio Mio, come hanno affrettato le cose! Se
solo…
…!
S-Se solo riuscissi a scoprire cosa si cela dietro questo strano no
dico stranissimo matrimonio! Oh!...AHHH, IO DOVEVO ANDARE A FARE LA
SPESAAA!!!»…
…
…ne erano ignari…
…ma
anche Federico stava spiando la scena da dietro una porta…e
sogghignava «Uhmuhmuhmuhm!»…
…
…«E’ uscita!! E’ uscita questa
mattina
presto!! Senza avvisare, e mi ha lasciato un
biglietto!!»…esclamava intanto Saverio,
visibilmente
agitato, ed Erminia, con lui a casa sua «E dove è
andata…?»…«Non lo so! Vallo a
sapere: ma temo
che abbia a che vedere con quella
faccenda!!»…«Saverio…»…accennò
lei preoccupata, e lui «Ahhh…!...
…questa storia deve finire, non può andare
avanti…!...
…n-non si parla ormai quasi più fra noi,
è calato
il silenzio da quando è saltata fuori quella
faccenda!!»…«…
…immagino non abbia permesso affatto…che si
leggesse nei
suoi sentimenti, in questi giorni.»…e lui
allargò
le braccia «Ahhh, e…io che cosa potevo fare?
Niente, avevo
le mani legate!! Il medico! Il medico ha confermato quella
storia!»…«Che
cosa?»…«Sta molto
bene! Sta migliorando ma non deve agitarsi! Il suo sistema
nervoso…è già sufficientemente
provato,
una…discussione, o un nonnulla potrebbe portarle
ripercussioni,
perché ha avuto uno
shock!»…«Ah…!...
…io lo sapevo. Lo sapevo, per questo suggerivo di andarci
con…tutta la cautela possibile, questa situazione
è
un’arma a doppio taglio.»…«Lo
so! Lo so
già da me, da dovunque la prendi ci si taglia!
Sì! Ma
proprio perché è così a questo punto
dobbiamo
deciderci a TAGLIARCI! Io oggi debbo affrontarla: finora…ho
fatto di tutto! Credimi sono giunto a cose che non sono neanche da me,
guarda…n-neanche posso raccontartelo! Mi
sentivo…un
ladro, una sorta di…bestia! Sono andato anche a frugare tra
le
sue cose, ad aprire i suoi cassetti, cercavo…un appunto, un
qualcosa che potesse avere un suono
sospetto!»…«…
…ed
hai trovato qualcosa…?»...chiese lei pur
consapevole della
più probabile risposta, e lui fu costretto ad ammettere
«…
…neanche ad ammazzarcisi: tutto…perfettamente
normale! Il
suo diario, il suo telefono, tutto!! Questa storia sembra un incubo: io
non posso andare avanti, ma del resto basta guardarla! E’
cambiata, è diventata un’altra! Non ne ha
più
parlato, ma da allora non ha neanche più riso! Mangia
appena!»…«Temo…
…temo tanto per lei,
Saverio.»…«…
…abbiamo aspettato troppo. E’ stato peggio. Questa
cosa
andava presa di petto subito!!»…«Ma il
medico…»…«Ahhh, il medico, il
medico è
un allarmista e mi ha soltanto ostacolato le
mosse!!»…«Ti capisco, ma non
è il caso di
ingannare noi stessi: sappiamo che aveva ragione.
Juliet…è una ragazza incinta, ed è
molto giovane e
fragile. Purtroppo in questi casi è diverso…non
le si
può…
…parlare come se fosse invulnerabile a qualsiasi
colpo.»…al che lui sospirò
aggravato…
…e
commentò «…sì: ma del resto
quanto
può farle bene anche nel suo stato portare
dentro…un
orrore del genere? Un…u-un vortice di oscurità!!
Che le
ha anche spento la parola, lo
sguardo!»…«Ahhh…!...
…che si può fare? Lory…Lory aveva
proposto di
parlarle! Lei…lei voleva
tentare!»…«No.»…«M-Ma
forse anche
lei è una donna…! E’ stata madre,
conosce le giuste
parole per…»…«No no mi
dispiace Erminia scusa
perdonami per quello che ti dico ma sei…diffidata dal
chiederle
una cosa simile, questa faccenda…non è una cosa
da Lory!
Scusami! Tutta la mia…più grande stima nei suoi
confronti! Ma in questo caso…non esistono “giuste
parole” poiché Juliet non sta affrontando un
problema
concreto! Qui…qui sembra che il perno unico del discorso sia
il
fatto che mia figlia deve far pace col concetto di essere stata al
letto, scusami per come mi esprimo, con quel tale! Ma non è
vero!! Io non ci credo!! Se fosse così Lory potrebbe
accomodarsi, così come anche tu, o…o Barbara, o
Pierpaola, o chiunque! Ma qui non è una
faccenda…di
moralità, di avventatezza giovanile…!! Mia figlia
si
è inventata una cosa che non è mai stata!!...
…lei non è mai stata a letto con quel
ragazzo!!...sarei
pronto a giurarlo!»…ed Erminia lo fissava assorta
«…
…tu, Saverio…
…l’hai…conosciuta fin da quando era una
bambina
piccola…»…pronunciò…come
aggrappandosi alla speranza che si celava dietro queste parole, e
quelle impetuose di lui, che fece a seguito di un altro respiro
profondo «…
…è proprio per questo che non riesco a
rassegnarmi. Io
sono sicuro che c’è un inganno dietro a tutto
questo, e
quanto è vero che porto il nome che porto io lo
scoprirò!! Io non permetterò che si celebri
un…tale matrimonio assurdo! Non affiderò mai mia
figlia
ad una famiglia di carnefici, questo è certo!! Il
padre…
…del figlio che Juliet aspetta non è Emilio,
questo
possiamo starne certi! Può essere…credimi,
chiunque altro
ma non Emilio!! La butto sul sicuro! Lei non ci si sarebbe mai
avvicinata! Non si sarebbe…mai accostata ad uno
come…quello, e se adesso Lory ci parlasse, Lory
o…chiunque altro di voi lei non farebbe che inondarvi
con…parole di disprezzo, vi tratterebbe come zerbini!
Urlerebbe
e sarebbe un’altra scena come quella che si è
già
consumata! Voi ora scusate ma non siete indicate per questo genere di
situazioni: non per colpa vostra! Ma per certe cose…ci vuole
un
padre, ci voglio io, e io oggi voglio affrontarla, Erminia!! Voglio
affrontarla perché se c’è una persona
che la
può finalmente convincere a confessare la verità,
a
spiegare il MOTIVO per cui sta continuando per questa strada assurda
quello sono io!!»…«Uhm…sta
attento, ti
prego.»…lei gli si appoggiò, e lui
«Sì, sì…!...
…ma so quello che faccio. Non…
…
…non esiste benessere, per nessun bambino del mondo in uno
stato
emotivo come quello in cui versa mia figlia, se non si decide ad
ammettere la verità!»…
…la
donna amata gli si fece vicina, lo carezzò…
…e
lui si mise seduto, lei sussurrava «Distenditi…
…sei troppo agitato. Questo…questo fa male anche
a
te…!»…«E’ che non
posso!!»…esclamò lui «Lo so,
Saverio! Lo so:
credi che anch’io non sia…ugualmente in pena, non
stia
condividendo minuto per minuto lo strazio di
questa…faccenda?!»…e lui…
…più quieto, dolce «…lo so.
Lo so
perfettamente, e ti ringrazio, stai…
…stai facendo tanto, e mi stai illuminando. Hai
ragione…se fosse per me io prenderei sempre tutto troppo di
petto! E tu, con questo…
…non stai che avendo un riguardo estremo nei confronti del
figlio…che mia figlia sta
aspettando.»…«Ma tu
lo sai, Saverio…quel figlio è e sarà
mio
nipote.»…al che lui, scoprendosi il volto dalle
mani con
cui l’aveva massaggiato «…!!...io credo
che lo sia
realmente!! Ma non soltanto per una questione…affettiva,
poiché tu consideri Juliet come una figlia! Io credo che sia
realmente…
…!!...tuo nipote, lo capisci,
Erminia?!»…«Tu…! Tu credi
davvero…?!...
…c-che il bambino di Juliet sia figlio
di…Nigel?...!!»…«…io
non riesco a
togliermi dalla testa questa idea!»…
…al che Erminia rifletté un
po’…
…e lui le disse «Erminia…!
Io…
…io
mi vergogno profondamente! Mi vergogno nei confronti…d-di
tuo
figlio! Lei lo sta facendo soffrire in un modo bestiale! E in un certo
senso mi sento impotente!»…ma lei gli prese le
mani
«No. Saverio no, non lo devi dire neanche per scherzo.
Tu…
…tu stai facendo tanto. E non hai colpa. Forse…
…è vero, forse hai ragione. Anche
restando…così…
…in
silenzio, con le mani in mano, non possiamo sperare di ottenere
qualcosa. Forse è inutile seguitare a tacere, a questo
punto…»…
…e
lui di nuovo fece sforzo su se stesso…sforzo per mantenersi
calmo, e valutare lucidamente la situazione, mentre Erminia confessava
la sua pena «Nigel…
…sono preoccupata, poiché tutte le nostre scuse
non
potranno reggere ancora per molto.»…«Lui
ha
sospettato? Ha chiesto di
Juliet?!»…«Uhm, lui…
…!
Si lascia convincere da ciò che gli diciamo, ma io lo vedo,
leggo nei suoi occhi…!!...
…!!
E sono sicura che sta male! Lui…non riesce a comprendere
quale
sia la ragione per cui non è potuto andarla a trovare in
questi
giorni! Saverio: io temo…
…che molto presto Nigel possa scoprire che è
Juliet…è Juliet stessa a rifiutarlo.
Temo…che
questa brutta storia possa giungere al suo
orecchio.»…«Del resto non ci
sarà alcuna
brutta storia se io non permetterò quel matrimonio! Juliet
è una minorenne: e non so come pensa di convincermi a
compiere
un simile passo! Si vede che non mi conosce!»…
…a quel punto l’avvocato si lasciò
andare sulla sua
sedia e cercò di distendere muscoli e pensieri…
…tacque per diversi istanti, sotto lo sguardo premuroso e un
po’ appenato della donna amata…
…dopodiché, si decise a parlare «Se
Juliet non mi
spiega la faccenda io so cosa
fare.»…«Ah!!»…ebbe
un sobbalzo lei, e
lui «Ci ho pensato. E mi è venuto in
mente…
…che l’ultima carta da giocare resta una. Incerta,
purtroppo. Ma già una volta ci ha aiutati…
…sono fiducioso, anche l’ultima volta, quando ero
proprio…perso, privo di punti di
riferimento!»…«Di cosa si tratta,
Saverio?!»…
…e l’uomo tirò fuori, da sotto la sua
scrivania,
qualcosa che…contrastava incredibilmente con i suoi vestiti,
e
con gli oggetti di quel suo studio da avvocato…
…«Ah…!...»…Erminia
restò
colpita…
…quando vide quel pupazzo di Biancomiao…il
gattino
bianco…
…«Una volta, addirittura nel medioevo,
l’ho
utilizzato, ho…
…premuto qui, sul suo naso. Mi ha risposto una voce alleata.
Io
non so chi fosse! Assomigliava…al tono di una ragazza! Io
all’epoca ti cercavo! Non sapevo nemmeno se tu fossi ancora
viva,
ma costei sapeva di te!!»…«Ah!!
Ma…!...Saverio?...! Di chi può essersi mai
trattato?!»…«Non lo so: non lo so,
questo è
il dilemma! Però…però una cosa
è sicura!
E’ di certo qualcuno dal cuore molto nobile. Quando
è
stato allora addirittura ha consultato…dei vecchi testi,
testi
di storia, per darmi l’ubicazione del luogo dove avrei potuto
rintracciarti!»…«Ah! E’ una
persona…che
abita qui, nel nostro
tempo?!»…«Sì…!
E’ una…ragazza del futuro, solo che non so chi
sia.»…e gli venne da sorridere
«Uhmuhmuhm!
Però…ricordo con molta tenerezza il suo
entusiasmo, la
sua spontaneità. Sembrava…al settimo cielo al
pensiero di
potermi aiutare! Assomigliava quasi alla voce di un angelo, un angelo
custode!»…«Oh…!»…anche
Erminia
sorrise di stupore…e carezzò quel gattino bianco,
commentando «E’ così rincuorante pensare
che tra
tanti occhi di odio che puntano contro di noi, c’è
anche
qualcuno…che dal suo nascondiglio segreto ci apprezza. Fa il
tifo per noi, e…ed è disposto ad intervenire
affinché possiamo essere
felici.»…«Io le devo
molto: mi ha permesso di ritrovarti, è stato il dono
più
bello che avesse potuto concedermi. Finora ho sempre esitato,
perché ho avuto paura: temevo…
…che qualcuno, qualcuno di diverso da lei avrebbe potuto
ascoltarmi. Siamo…come hai detto tu circondati da
occhi…nemici, qui si ha paura a parlare, persino i muri
hanno le
orecchie! Ma pur di fermare Juliet nell’inseguimento di
questo
folle piano sono disposto a sfidare la
sorte!»…ammise
coraggiosamente, ed Erminia «Oh! Dio lo volesse, volesse che
questo…
…”angelo custode” riordinasse i tasselli
scomposti,
ancora…per una volta!»…
…ed
il pupazzo di Biancomiao si rilassava impassibile tra le mani di
Saverio…
…
…«Uhmuhm! Allora siamo intesi: domani
pomeriggio!»…al che Nadia replicava
«Sì,
sì, Mimmo, è inutile che glielo ricordi: mica
è
come andare a scuola! E’ il loro matrimonio, vedrai che i
ragazzi
saranno puntuali!»…congedandosi assieme a suo
marito
mentre Emilio «Uhmuhmuuuuhm!»…si esibiva
in un
elegante baciamano con Juliet «Non credevo che avresti
accettato
di sposarmi: m-mi hai fatto immensamente felice…!
Ghghgh!»…ma lei
«Uhmf!»…tirò via
brusca la mano «Ah?! E adesso che ti
prende?!»…fulminandolo con lo sguardo
«E’
meglio che vada…
…mio padre mi sta
aspettando!!»…«Ah! Juliet!!
Juliet non ti permetto di trattarmi così! Ehi ricordati che
io
sono il tuo futuro marito quindi in questa casa non siaaamo certo in un
centro femminista, qua i diritti della donna…
…!!
Li decide l’uomo!! Sai che io sono uno
all’antica!»…e le si accostò
mormorandole
subdolamente all’orecchio «Uhmuhm, del resto facevo
il
regnante medievale: e comunque dati i tuoi gusti dovresti essere
abituata a sufficienza alla gente
arretrata…!»…«Mmm,
non…!!...
…non andare oltre, Emilio, ti
avverto…!!»…specificò lei
con occhi
indignati «Non costringermi a…!!...stenderti e a
rifilarti
quello che ti meriti!! Meglio che me ne
vada!»…«Prenditi una
camomilla…!...
…SPOSINA!
Ahahahah!»…così il ragazzino si
allontanò, e
Juliet «Uhmmm…!!»…si
aggrappò
disperata, lacerata dentro, alla maniglia di quella casa, rivolgendo
sguardo verso l’alto sull’orlo delle lacrime quando
«Ehm…mi puoi scusare?
Juliet…!»…«Oh?»…la
ragazza si
volse, Flavia era davanti a lei, e le diceva
«Scusa…se mi
prendo tanta confidenza! So che sono soltanto una semplice cameriera,
tu invece fra poco sarai una delle padrone di casa! Sì
sì
lo so che non è affar mio,
però…è che vedo
la tua faccia, mi sei sembrata imbarazzata tutto il tempo! Scusa se te
lo chiedo: ma in fondo chi te lo fa fare di sposarti con quello?
Se…se non ti piace, se non andate d’accordo
potresti
sempre mandarlo al diavolo!»…ma a quel punto
Juliet fece
un sospiro sofferto, chinò il capo…
…e
poi in ultimo rialzò i suoi occhi irremovibili, e
specificò «Ma io…desidero essere sua
moglie.»…«Tuo padre ti
costringe…?...
…dì la verità. E’ uno di
quelli…che
non sopporta che la propria figlia possa aspettare un bambino da un
ragazzo con cui non è sposata? O-OPSSS! Scusa! Scusa ti
prego,
scusa se ho tirato in ballo questo argomento! Sì!
Sì,
purtroppo lo so, l’ho sentito per caso!
M-Maaa…a-anche se
fosse così non devi vergognarti sei incinta e allora? A-A
tutte
le ragazze può capitare! Però non devi ostinarti
a
sposarlo se non lo ami quando…!!»…ma
«Flavia!!»…«Ah?!»…provocando
un
sussulto nella ragazza e nella cameriera, Federico si
accostò a
loro «Che cosa stai facendo?! Piantala di importunare Juliet
con
le tue chiacchiere idiote!! Non lo sai?! Non ha tempo per ascoltarti,
deve pensare a cose più importanti: domani è il
giorno
del suo matrimonio oh!...
…Juliet, ti prego di scusarla! Ah! A questa dovrai
abituarti,
è la croce che affligge la nostra
casa…»…dichiarò con tono
melodrammatico, ma
Juliet ricambiò quell’apparente premura con uno
sguardo
d’odio…
…quando Flavia «Senta un po’,
lei…!!»…prendendolo per il braccio, e
trascinandolo
poco distante «Innanzitutto “chiacchiere
idiote” lo
dice…a sua sorella! Uhm? Beh, non…può
dire che
l’ho insultata! Lei risulta forse che abbia una sorella? No!
Per
cui io sono senza macchia quindi si può risparmiare la
fatica di
andare a piagnucolare dai padroni di
casa!»…«Il
padrone di casa…!!...
…qui sono io!! Ed è bene che tu te lo metta in
testa!
FLAVIA…! Uhm?!...come...
…come ti prendi facilmente certe licenze!
Cos’è?!
Ti è congeniale particolarmente l’ambiente di
questa casa,
no dico perché parli come se CI LAVORASSI DA TANTO TEMPO, e
CONOSCESSI LA NOSTRA
FAMIGLIA…!»…«Mmmm…!
Spiritoso! Come
se…come se non sapesse che ho perduto la
memoria!»…replicò lei senza alcuna
intimorita
retromarcia, come suo solito, e rimuovendo…qualche granello
di
polvere dai vestiti del ragazzo, che si tirò dietro
infastidito
«Uhmf! La memoria…!...
…oltre a quella credo tu abbia perduto anche il
cervello!»…«Uhm, ma…se le
crea tutto questo
problema il fatto che io abbia perso la memoria perché non
mi
aiuta lei a ricordare il passato? Eh?...
…mi
conosceva? C’erano…scene mozzafiato? Per caso
siamo…stati innamorati clandestini, io e lei?
Ohhh…!!!...come sarebbe romantico
ricordare!»…«Uhm! Continua a sognare,
piccola
sciocca che non sei altro: evidentemente il colpo che hai preso alla
testa ti impedisce di ricordare anche la storia degli schemi sociali!
Non ti torna per caso…lontanamente a
quell’isolotto
dimenticato e lasciato andare a se stesso che è la tua
testolina
il fatto che quelli come me!! E quelle come te…!! Eh?!?!...
…proprio…non…!!»…«Ah
sì?! Oh perché
lei…cos’è, gay, signor
Federico?!»…e lui
«IHMMM…!!»…si
tirò indietro sconcertato, furioso «No
perché…la faceva proprio senza speranza, io sono
soltanto
una donna, per cui…se fra me e lei non può
proprio
esserci niente mi chiedevo se lei non era forse di altre
tendenze!»…«Sei solo una sgualdrina: ti
sei
conquistata la fiducia di mamma, ma io ti farò sbattere
fuori di
casa un giorno di questi! Te lo
giuro!!»…«Ohhh…!...
…ma non deve prenderla così!!!...
…guardi! Io l’ho detto senza offesa: sono molto
aperta
alle nuove tendenze! Sissignore! Conoscere…una persona con
tali
abitudini arricchirebbe senz’altro il mio background, come si
dice! Certo perché non voglio restar sempre con il piumino
in
mano: è un peccato che lei non lo sia, sa? Quelli
così in
genere sono molto creativi, estrosi…forse anziché
ingegnere informatico potrebbe diventare uno stilista di
successo!!»…gli gridò dietro, ma lui la
sorpassò «Non ti ascolto..!»…
…e
si accostò a Juliet, parlandole sottovoce
«Uhmmm…
…sei pronta? Mi congratulo, sei una ragazza di
parola…sei
venuta fin qui tu stessa.»…carezzandole il viso,
ma lei si
ritirò «Non mi toccare…!!...
…tu mi fai solo
ribrezzo…»…«Ohhh…quale
colpo al cuore:
e tuo padre?...
…guarda che deve dare il suo consenso, non sono disposto ad
accettare ritardi per domani,
intesi?!»…«Ah! Mio
padre non me lo darà mai! E’ testardo…
…!!
Io…io intendo provare a convincerlo!! Ma non posso
obbligarlo,
se lui si rifiuta!»…ammise lei, nella rabbia
disperata
«Questo…è un problema Juliet che temo
dovrai
risolvere: sì. Sì
perché…perché
sappi che per me mio fratello è tutto nella vita, ed
io…non sono disposto a far sì che il cuore gli
sia
spezzato proprio nel suo giorno più bello per colpa
di…
…un
avvocato
testardo.»…«Mmm…!!»…Juliet
si
irrigidì sentendo apostrofare ironicamente suo padre
«Per
cui, piccola cara…
…è bene che tu faccia esercizio delle tue doti
persuasive: hai…solo un pomeriggio per spingerlo a firmare
il
consenso. In…caso
contrario…»…aprendo il suo
cellulare «Ti avverto: sono disposto a tutto pur di non
guastare
la felicità di Emilio! Persino…
…ad
uccidere una persona ops!...ovviamente lo dico per dire,
però
è solo per lasciarti intendere che non è una
cosa…da niente!»…«Quanto ti
odio,
Federico…
…!!...»…specificò lei, e
ancora «Il
tuo cuore è ricolmo di odio…
…!!
Io…non ci credo!! Non credo affatto che tu possa provare
anche
il minimo affetto per tuo fratello!»…«Oh
sì…!...
…ma
sì, Juliet cara: altrimenti perché credi che io
stia
allestendo tutto questo e oltretutto mi stia…
…!!»…mormorandole
all’orecchio
«…prendendomi il disturbo di infilare una
fastidiosa pulce
come te dentro la mia casa? Lo faccio per Emilio! Sì! Siete
voi,
soltanto voi che l’avete traumatizzato spodestandolo dal suo
trono medievale! Poveretto, dovresti vederlo, non mangia né
dorme più e…!...quel che più mi
preoccupa…
…ohhh…! Juliet non sai: ho paura che stia
diventando
omosessuale! Sì sì! Da quando…si
è
ritrovato la sua cara compagnetta di cui era innamorato sul fronte
nemico è rimasto a tal punto…inorridito che
voleva quasi
passare agli uomini, uhmuhmuhm!
Ohhh…l’omosessualità che cosa brutta,
figuriamoci,
pur di evitare che mio fratello prenda questa sporca strada
preferisco…
…fare carte false. Juliet…
…!...
…mi raccomando: il tuo papà. Non voglio
ritrovarmi a
dover…
…!!...fare fastidiose telefonate di lavoro per conto del MIO
di
padre quando domani dovrebbe essere un pomeriggio…in cui il
lavoro si dimentica, si festeggia e basta! Viva la vita,
l’amore
e il
matrimonio…!»…«Bastardo…
…!!
Verme schifoso, egoista!! Tu lo fai solo per te!! Lo fai per vendicarti
di Nigel, di Emilio non ti importa
niente!!»…«E
invece sì…!! Sì, me ne importa! Me ne
importa,
poiché gli psicofarmaci di cui dovreste risarcirci per
averlo
traumatizzato COSTRINGENDOLO ad uccidere Vincent nel medioevo sono
talmente troppi che vi metterebbero in mutande! No! No, in questo modo
è una soluzione equa: tu lo sposi, nessuno chiacchiera
perché è tutto regolare e candido, e poi
sarà
tempo di dimenticare le brutte storie! Tu darai alla luce il
tuo…bel marmocchio e questo avrà un padre: guarda
che
Nigel non sarebbe stato un buon padre, lasciatelo dire da chi se ne
intende. Insomma…!...quello di bambini cosa vuoi che ci
capisca!
E’ solo uno che sa fare…calcoli, e basta!
“Questo
è sotto il mio controllo…questo paese ancora no
meglio
attaccarlo! Ah, ho un dominio sconfinato” ecco, quello!
Figurati!!...affidare un figlio a quell’avvoltoio, e neanche
a
trent’anni!! Così!! A quindici, quando
è ancora un
moccioso, ma andiamo!! Finirebbe per…scaricarlo alle
baby-sitter, l’equivalente…moderno delle nutrici
medievali
e se ne andrebbe a tiranneggiare da qualche altra parte! Credimi! Ti
sto facendo un
favore!»…«…dhhh!!!»…lei
alzò la mano, stava per colpirlo con un pugno…
…ma
lui la scrutò con
superiorità…lasciandole
intendere di tener stretto in mano quanto di più delicato ci
fosse…
…così che lei si sentì sconfitta e
chinò il
capo amaramente…
…appoggiandosi alla maniglia di casa…
…per poi…volgersi un’ultima volta verso
Federico e
chiedere, con una punta di ironia «…toglimi una
curiosità: perché di Emilio?! Uhm?!...
…perché suo e non tuo, a questo punto! Non
sarebbe stata
la prima volta! Perché non potevo…avere avuto con
te una
storia?!»…«Oh…!...
…Juliet, Juliet ma ti prego…! Non mi cadere
proprio sopra
il lato poetico: sei una ragazza, dovresti intenderti di queste
cose…!...
…una storia fra me e te avrebbe fatto schifo dal punto di
vista
registico! La tipica…vicenda dell’esperto ragazzo
ventenne
che si approfitta di una povera, dolce…ingenua verginella di
quindici anni, BLUAH, io detesto queste cose! Con Emilio
invece…
…non passerai neanche per la solita sgualdrinella a buon
mercato
che voleva “provare” la sua prima esperienza! Tutto
si
tinge…
…di
delicatezza…compagni di banco per tanto tempo…una
sincera
amicizia, mano nella
mano…!!»…accrescendo la
furia…ed il dolore nel cuore della ragazza
«…le
prime confidenze, le prime passeggiate in strada…! E
tutto…
…è scivolato in una poetica fusione
così
naturalmente…! Senza violenza, senza che nessuno abbia
approfittato dell’altro: l’amore a quindici
anni…
…ahhh…! Potessi tornarci io a
quell’età!»…«Non
cambierebbe le
cose…
…
…bisognerebbe forse andare molto più
indietro…agli
albori della tua persona…
…!!...
…per poter…
…graffiare le ultime tracce di un sentimento vagamente
umano!»…terminò Juliet ed
uscì bruscamente
di
casa…«Uhmuhmuhm…!»…commentò
il tutto il ragazzo con una divertita risata, allontanandosi…
…mentre Flavia, da dietro la porta, pensava
“…non
ho sentito cosa si sono detti: però sono certa che
Juliet…deve odiare Federico!! E’ indiscutibile il
modo in
cui lo guardava…se avesse potuto l’avrebbe
sotterrato con
le sue stesse mani!...
…Dio mio: più vado avanti…
…e più mi convinco che questa storia è
collegata a
qualcosa di terribile! Che…che segue a ruota quella follia
medievale che per fortuna della brava gente di cui ignoro il volto ha
permesso che si concludesse!!...
…sì…
…sììì, io devo fare
qualcosa! Non posso
permettere che ci sia questo matrimonio, mi sento che sarebbe
terribile, e Federico…
…!!...che sembra esserne tanto
orgoglioso…”
…pensava, mentre lo vedeva
allontanarsi “…in realtà finirebbe per
patirne le
conseguenze in prima persona. Come per il viaggio nel medioevo! Come
nell’alleanza con quella creatura!
Io…”
…stringendo il microfono dall’aspetto di gattino
bianco
“…mi sono ormai rassegnata: il mio compito proprio
perché lo amo sarà distruggere tutto
ciò che lo
rende orgoglioso. Sì…
…poiché lui brama la sua distruzione. E io lo
seguirò fino alla morte se sarà necessario. Ma la
mia. La
mia soltanto. Lui deve vivere…
…
…e
un giorno, spero non tanto lontano, provare finalmente orgoglio per la
gioia del prossimo, e non per la sua
sofferenza!!”
…e a giudicare da come lo teneva stretto nella mano, tutto
faceva pensare al fatto che quell’eroina che si celava dietro
un
impenetrabile volto felino sarebbe presto tornata a far squillare la
sua voce propizia…
…
…nel giardino dell’ospedale, Loredana sgranava gli
occhi
«…?...!...
…qualcosa che lo
aggrava…?...!»…e colei che
le sedeva accanto, Tiffany, riferiva cautamente «Credimi,
io…
…ho
pensato e ripensato molte volte a come dirtelo e se dirtelo.
E’
che...
…la
mia posizione in questo momento è molto difficile, Loredana.
Io
non sono nessuno. E Billy…
…
…si
sa, forse è sempre un po’ a disagio quando io sono
lì ad assisterlo. E’ normale. Perché
rivede in me
tutto quello che gli ho fatto. E soprattutto…
…gli basta osservare il mio volto…che
è come se
vedesse riapparire mia madre. Io le assomiglio molto, tu lo
sai…?»…«…
…sì, ma…
…!...
…sì ma Billy è superiore a queste
cose, io sono
sicura che non si lascerebbe condizionare. E poi abbiamo parlato a
lungo io e lui in questi giorni, io ti assicuro…che ti ha
perdonata, anzi è molto sollevato al pensiero che ora tu sia
lì, e che…
…e
che quei rancori terribili, che vi hanno separato, siano finalmente
cessati.»…«Sì però
Lory…
…e
perdonami se ti chiamo
così…»…«…no,
no…!»…la invitò
l’altra ad essere
appieno confidenziale «Un conto è ciò
che si dice.
Un conto è ciò che si sente, anche
istintivamente. Io so
che Billy sta…già vivendo una condizione molto
difficoltosa di per sé. Questo non è un segreto,
per cui
è un altro motivo che potrebbe far apparire le mie parole
come
frutto unicamente di una visione. Io…
…è molto probabile che mi sia anche
sbagliata.»…«…!...
…no parla ti prego: io…ho bisogno di sapere!...
…mi
fido di te, ti ha detto qualcosa?!»…«Lo
avrei
voluto. Ed è ciò che ho cercato in tutti modi, ma
credi,
non ho ottenuto successo alcuno e penso per i motivi che ti ho appena
elencato. Non te ne parlo…per una ragione diversa da questo:
è che vorrei…chiedere a te, appunto, capisci? Di
andare a
fondo all’argomento…
…
…io
resto comunque una persona da cui Billy rimarrà sempre
separato
per mezzo di una barriera. Con te è diverso:
tu…sei la
sua ragazza. Sei la donna che ama.»…enunciava
Tiffany
lenta, con un parlare che quasi faceva pensare ad un robot, lo sguardo
fisso…
…«…non ci sono barriere che tengano
quando
intercorre amore sincero tra due
persone.»…«Uh-h…»…Loredana
si
sforzò a pensare, profondamente appenata…
…mentre l’altra non distoglieva gli occhi da lei
«Io
credo che se tu ti rivolgerai a lui con la massima
discrezione…ti parlerà. Io ne sono convinta.
Può
darsi anche…
…che provi semplicemente pena poiché è
incerto se
guarirà o no da ciò che ha…
…ma
anche se questo fosse sarebbe bene che la sua paura venisse a galla:
noi stiamo facendo di tutto per far sorgere in lui tutto
l’ottimismo di cui ha bisogno, ma è probabile che
lui stia
cercando di non farci pesare una condizione di cui in realtà
è il primo a soffrirne. Io…
…io
ho semplicemente collegato alcune cose, alcuni accenni. Certi silenzi:
sai…
…ad
un occhio di chi lo conosce da poco tempo possono sembrare
assolutamente normali, ma io…
…puoi capirmi…e credermi…
…se
ti dico che l’ho osservato molto attentamente in tutti i suoi
particolari fin da quando era un
bambino…»…«Sì…»…ammetteva
Loredana, fissando più in là «Ho
scolpito…
…dentro di me uno schema…preciso al millimetro di
quello
che è il suo carattere, di quali sono le sue gioie, ed anche
le
sue sofferenze. Conosco persino i momenti in cui ha paura e magari non
vuole farlo vedere. Lui…è fatto così,
sai?»…«Uhm? Sì…
…certo.»…«Pensa sempre al
bene degli altri,
ponendo il suo sullo scalino più basso. Io per questo lo
amavo.
Perché Billy è il ritratto
dell’altruismo, tanto
che…
…
…sarebbe capace con la massima freddezza di reprimere ogni
preoccupazione anche la più piccola se solo pensasse che
questa
potesse ferire una persona a cui è
affezionato.»…l’altra ragazza
taceva…ed
immobile, col corpo e con lo sguardo, accoglieva le parole di chi un
tempo era stata una sua accanita rivale «Io…
…lo
ammetto. Quando è stato ho adoperato questa mia stessa
conoscenza dell’animo di Billy appositamente per attirarlo a
me.
E non mi sono accorta…che sotto certi aspetti era cambiato,
ed
infatti non sono riuscita a concludere niente all’infuori di
fargli del male ed allontanarlo da me: però…
…tutto fa presupporre che ora debba farmi una ragione di
questo,
proprio poiché lui è stato così
caritatevole da
riuscire a perdonarmi. Ed anche tu Lory accetti la mia presenza accanto
a lui, per assisterlo. Io ho ricevuto…
…tanto affetto, tanta comprensione da voi tutti. Per
questo…
…mi dico che forse è inutile indugiare e
autodistruggermi
per un qualcosa che mi è stato condonato da altri migliori
di
me. Meglio ripartire da zero. Mia madre non è che
un’ombra
lontana e già
evanescente…»…«Oh,
sì…!»…Loredana si
alzò da quella
panchina, prendendole la mano senza guardarla «Sì,
Tiffany: sì, tu…
…
…tu
non devi più pensare ad allora. E’ passato. Noi
tutti
abbiamo capito, ed anzi…!...
…anzi…
…
…adesso ti sono debitrice per quello che mi stai dicendo.
E’ vero, hai ragione tu: Billy…io credo sarebbe
capace di
questo e molto altro. Tu senz’altro lo conosci meglio di me,
l’hai trattato per più
tempo…»…ammise
mentre teneva il capo girato dall’altra parte, come se quella
verità potesse solo onestamente riconoscerla, ma umilmente
non
essere in grado di fissarla «Ma non sono mai giunta al suo
cuore:
questo l’hai fatto tu, accorciando…
…tanti…sotto questo aspetto infruttuosi anni di
conoscenza in pochi giorni che gli hanno permesso di innamorarsi di te.
Tu hai un ruolo molto importante nella sua vita, Loredana, oserei dire
un ruolo fondamentale ed è per questo ora che mi sto
rivolgendo
a te, e non ad una qualsiasi altra persona. Sì
perché…
…sono certa che anche se lo dicessi a sua madre stessa poi
magari lei non riuscirebbe a farsi confidare il problema da Billy.
L’unica che può riuscire in cose
simili…è la
donna amata. Io di questo sono
convinta…»…«Uhm…
…!...
…ti
sono grata per la tua onestà. E spero vivamente che tu abbia
ragione…
…che sia vero quanto dici in
proposito.»…mormorò la ragazza
concentrandosi
sull’impegno che avrebbe dovuto profondere per far fronte a
questa realtà…
…ignara del sorrisetto
«Ahahahah…»…con
tanto di dentino luccicante della ragazza che aveva accanto, e che ben
celava uno sguardo furbo dietro uno amichevole…
…quando
proprio negli stessi minuti «Oh?»…un
medico seduto
al suo studio alzava lo sguardo e «E’
permesso?»…domandava una donna bionda dagli
occhiali da
sole che avanzava all’interno «Che cosa desidera,
signora?»…«Non si agiti: e non si
meravigli se mi
siedo. Lo faccio solo poiché sono cosciente di poterlo fare.
Vengo in amicizia.»…affermò Marilena
«Che…cosa sta dicendo?!»…si
protese
stupefatto il medico, e lei «Vengo da parte del dottor
Orlandi:
sì si calmi, può rimettersi seduto, è
lui il
coordinatore del reparto,
no?»…«Oh-h…!»…restò
colto
alla sprovvista quel medico, e Marilena andò al dunque
«Ci
ha detto di rivolgerci a lei. Io…
…mi
auguro di non aver fatto un errore. In tal caso sarei comunque
costretta ad informare il mio mandante. Mi ha inquadrato
lei…come suo uomo di fiducia. Mi auguro che sia disposto a
collaborare, poiché qui c’è in ballo un
compenso
consistente…»…«Ma…?!...
…io non l’ho mai vista…
…né in tanto tempo…ho mai sentito
parlare di
lei!»…«Chi io sia non ha importanza, le
ho
già detto che qui, l’unica cosa che ha valore
è il
fatto che è il dottor Orlandi a mandarmi: la prova
è il
fatto stesso che io sia a conoscenza del suo ruolo dirigenziale in
questo reparto di Malattie Magiche, egli mi ha espressamente riferito
che vi aveva…ordinato di tenerlo nascosto. Bene. Continua a
rimanere tale, quello che la sottoscritta è venuta a fare
è…
…proporre un accordo da parte del coordinatore. E…
…nell’eventualità che tale venga
accettato,
concedere come le ho detto il compenso per questo favore
però…!...è ovvio…che debbo
essere sicura
che i patti vengano rispettati. Non vi è nulla di
trascendentale…
…o
ancor meno di violento o compromettente da mettere in atto:
semplicemente…
…è una questione di informazioni. Informazioni
da…riferire ai parenti. Di quale paziente io
parli…credo
che lei lo stia immaginando già da molto
tempo.»…ed
il medico tacque…non smettendo un istante di fissare quella
donna misteriosa dagli occhiali da sole seduta di fronte a lui, e che
ora affermava «In questo reparto…
…vi è un unico paziente ricoverato che possa
realmente
dirsi degno di interesse…
…vengo a parlare proprio di lui: ecco deve sapere…
…che c’è una persona in particolare fra
quelle che
a lui si interessano, ed è a questa persona…che
lei
dovrà accostarsi per rivelarle alcuni…
…dettagli…particolarmente
significativi…»…sistemandosi gli
occhiali con un
gesto rapido ed elegante «Che fanno parte della cura pur
essendo
all’apparenza di puro ordine psicologico, ma ormai si
sa…!...
…la gran parte delle malattie di questo mondo…
…può essere curata con un animo che sia disteso,
e
sgombro da massicce afflizioni. Al contrario…
…un’eccessiva presenza di queste può
arrivare a
compromettere del tutto la terapia. Fino a vanificarla. Se il paziente
è sconfortato…
…è il primo a non desiderare di guarire, e a quel
punto
alla scienza vengono legate le
mani…»…«Che
cosa…
…?!...sta cercando di
dirmi?!»…«Uhmuhmuhm…!»…«Q-Quali
sono mai queste informazioni che dovrei
riferire?!»…«Non si agiti troppo,
dottore: non
è niente…assolutamente niente di assurdo, di poco
credibile. Anzi!...
…nella situazione attuale del paziente in questione,
con…le esperienze più fresche, recenti che ha
vissuto,
è perfettamente normale. In fondo…ci apprestiamo
a dar
voce ad un qualcosa a cui lui potrebbe anche non fare menzione mai,
ma…non è assolutamente da escludere che si tratti
di un
qualcosa che vi è realmente nel suo cuore. Noi
però…ci limitiamo ad accelerare i tempi e a
portare a
galla questa verità. Chi può dircelo?...!...
…potrebbe…sempre essere che il paziente grazie a
noi si
senta maggiormente sgravato. E che inizi a reagire…con
positività ancora maggiore alla terapia che gli state
somministrando…!»…al che quel medico
balzò
in piedi «Io…!!...non so se posso crederle!! Mi
spiace,
non conosco il suo volto!! N-Non mi aspettavo la sua visita, ed ora
signora le assicuro che ignoro se posso realmente prendermi la
libertà di fare quello che lei mi sta
chiedendo!!»…ma lei, senza scomporsi
«Uhmuhm…»…si
limitò a sistemarsi
nuovamente gli occhiali «Farà meglio invece a
credere alle
mie parole, dottore: glielo confesso, sono espresse…
…in piena
sincerità. Il dottor Orlandi la ricompenserà
lautamente
per la sua collaborazione. E comunque trattandosi di una sfumatura
dell’animo sarebbe sempre e soltanto la sua parola contro
quella
di altri, eventuali contestatori. Uhmuhm! Un medico…
…ha
il dovere di scrutare il suo paziente: e rilevare anche le
problematiche che egli dalla sua gabbia psicologica sfortunatamente non
riesce a confidargli…»…
…il medico tacque, e la fissò…
…mentre lei accennava un sorriso «Comunque se
questo
può…aiutarla ad aver più chiaro il
quadro della
faccenda posso tracciarle un accenno di quanto lei potrebbe andarci a
guadagnare…
…uhmuhm…!...»…e
quell’uomo era
insicuro…
…le sue basi, le sue certezze vacillavano…
…
…Juliet
faceva in quel momento ritorno a casa quando suo padre dallo studio le
si rivolse «Sei tornata? Bene, debbo
parlarti!»…al
che lo sguardo di lei soffocò all’istante la
meraviglia di
quel sussulto e si fece deciso
«Papà...!!»…scandì,
e lui
«Adesso non possiamo più rimandare: o mi dici cosa
si cela
dietro a ciò che ti ha spento la fame, lo sguardo, la voglia
di
vivere!! E che ti ha spinta ad allontanare una persona che ti voleva
bene…!!»…«O?! O cosa?!...
…avanti papà, perché hai illustrato
un’alternativa! Se mi rifiuto di parlare di questo argomento
tu
cosa fai?! Vuoi…picchiarmi, vuoi rinchiudermi in
casa?!»…«Juliet!! Io te ne
prego!!»…si
alzò lui dalla scrivania e la raggiunse «Come puoi
anche
solo pensare che io arriverei a fare una cosa simile?!
Ora…ora
sei tu che mi stai punendo, mi stai facendo
male!!»…«Io?! Ma se…!!...se
l’unica
cosa che desidero è sposarmi col padre di mio
figlio!!»…«Questo
è…FUORI
DISCUSSIONE!»…«Ah!!»…sussultò
lei, e suo padre «Tu non ti sposerai con
quell’individuo! E
quello non è il padre di tuo
figlio!!»…«Perché ti ostini a
negare qualcosa
che sai che è vero?!...
…eh?! Perché tutta questa testardaggine, pur di
non
ammettere un fatto naturale?! Perché?! Andiamo, ammettilo!
Perché Emilio ti è antipatico?! E’ per
questo che
non puoi concepire che io sia stata assieme a
lui?!»…«Juliet…
…io
non ti riconosco più: tu parli di
“antipatia”…
…tu
pensi sia “ANTIPATIA” quella che si può
provare per
una persona…
…!!...che ha commesso dei delitti?! Che ha cercato di
uccidere…delle persone vicine al proprio cuore, dei propri
affetti?!»…«Ah…!»…fece
lei con
aria ironica, e Saverio «Tu pensi che a me stia
“antipatico”, che non voglio che ti sposi con lui
solo per
questo?! Ma tu…
…!! Tu
hai dimenticato quando eravamo assieme!! Io e te, laggiù nel
medioevo!! E lui, quel ragazzo che ora vuoi sposare, HA UCCISO UN
UOMO…!!»…«Già…
…!!»…«Vincent,
quel…
…!!...
…poveretto…
…c’è morto davanti. Colpito alle spalle
proprio da…
…»…«Emilio.»…«…!!...
…EMILIO!
Sì, se ci tieni che io lo nomini…lo faccio!
Conosco il
suo nome! EMILIO…
…ha ucciso
Vincent ed io ero lì a sentirmi…MACERARE dentro
al
pensiero che proprio mia figlia fosse con me ad assistere ad una scena
tanto crudele e tanto violenta!»…«Ahhh!
Tu ti
preoccupavi per me?!»…«E poi lui come se
non
bastasse ha messo quella bomba, quel giorno!! E Loredana e Billy per
colpa sua hanno perso il figlio che aspettavano, e per poco non ci
moriva anche…!!»…«Chi?!
Nigel?! NIGEL,
papà?!...
…»…e si fissarono, lui era
sconcertato…mentre lei implorante in quelle grida
«Ma…ma non ti preoccupavi invece che stessi con
lui?! Che
fossi al suo fianco, quando…!!...quando…!!...
…quando lui ha commesso ALTRETTANTI CRIMINI rispetto ad
Emilio!!...
…papà…!!...
…Nigel…!!...
…h-ha regnato
da solo su di un feudo medievale, Glenhaven era suo, e lui ne ha fatto
uno scempio!! Ha condannato gente, ha ingannato i suoi vicini di
feudo!! Ha scatenato…
…!!...una guerra
inutile soltanto per scopi
d’ambizione!!»…mentre
Saverio dallo sguardo sembrava non capacitarsi di udire quelle parole,
ma sua figlia insisteva «Lui…
…lui ha studiato con
freddezza e precisione i piani per spogliare, per annientare coloro che
lo avevano aiutato a venir su come regnante!! Ha tradito dei suoi
amici…»…«E tu ora stai
facendo
altrettanto…»…«Io voglio solo
una famiglia:
un padre per mio figlio!!»…«Pfff,
tu…non sai
quello che dici!»…«PAPA’!! I
crimini di
Emilio…in confronto sono gesti umani,
comprensibili!!»…«AH!!!...U-MA-NI?!
COMPRENSIBILI?!
Juliet…
…!!
Mi disgusta sentirti parlare così: e mi sembra un incubo,
è questa dunque la tua
moralità?!»…«E
la tua?! Papà…
…EMILIO…
…non capisci che era
sconvolto?»…«…!!!...SCONVOLTO…?...
…!!! LO SONO IO!»…«ERA
SPIAZZATO, UN PESCE
FUOR D’ACQUA!! E’ stato portato a forza nel
medioevo
dall’ambizione di suo padre e suo fratello, non aveva mai
preso
parte ad una battaglia fino a quel momento, per lui è stato
uno
shock!! Uno shock…!!...
…che lo ha spinto a difendersi, a
colpire…incurante di
chi gli fosse di fronte! Temeva di perdere la vita, vuoi forse dirmi
che tu al suo posto non avresti agito allo stesso
modo?!»…e Saverio si volse, sempre più
incredulo…
…«Io almeno papà ho
l’onestà di dire
che non sarei capace di restare immobile di fronte ad un nemico! Un
uomo…più grande di me che brandisce una spada!
L’avrei ucciso! Sì…!...
…è
probabile che lo avrei fatto! Ma questo…non è che
spirito
di
autodifesa!»…«…!!!»…accresceva
lo sbigottimento di quel padre, mentre una ragazza in veste inedita,
dagli occhi duri e ferenti dichiarava «Invece macchinare in
segreto la distruzione di un regno…
…!!...restare…
…seduti, freddi e indifferenti…!! Mentre ti
decapitano un
poveruomo di fronte!! Papà!! Questo non è
l’atto…di un ragazzino che ha semplicemente perso
il
controllo a causa della giogo psicologico di una famiglia ambiziosa e
crudele! E per quanto riguarda quella bomba…
…!!...
…di
sicuro non è che la prosecuzione del medesimo sconcerto.
Emilio
non ci vedeva più!! Era stato costretto…a veder
scorrere
sangue sulle sue mani, capisci?! Lui…
…!!...l-lui avrà di sicuro desiderato di
vendicarsi di
tutti noi, ma solo perché suo fratello gli avrà
messo in
testa che eravamo i colpevoli, LUI NON CI PERDONAVA DI AVERLO COSTRETTO
AD UCCIDERE
VINCENT!!»…«Ma…!!»…Saverio
si
portò le mani al viso…
…e
commentò esasperato «MIO DIO.
Poveretti…povera…
…!! Pierpaola, Barbara…!...
…povera Erminia, loro ti hanno creduto!...
…Lory…
…BILLY…
…!! Tutti
loro!! Consideravano te un’amica, si appoggiavano su di te e
ti
hanno coinvolto nella loro battaglia! Loro hanno…
…pianto con te le lacrime per il loro problemi, problemi
gravi,
TUTTI!!»…al che Juliet abbassò il
capo…e
anche lei non poté fare a meno di tremare e versare
lacrime…
…mentre Saverio commentava cupamente
«L’ho fatto
anch’io…
…eravamo tutti convinti…
…!!...
…ancora più di noi stessi, che tu non ci avresti
tradito!! Noi vedevamo…
…!!...
…una persona buona, in te!! Un cuore nobile, ma mi
accorgo…
…
…che di fronte a me ho soltanto una ragazzina…
…che a questo punto dico: era davvero immatura. Troppo! Per
affrontare un’esperienza simile. Avrebbero dovuto rifiutare.
Non
ti avrebbero dovuta portare con loro nel medioevo!! Si sono fatti
incantare…dalle tue bugie, perché tu gliene hai
raccontate, Juliet!!...
…ma io non ci credo…
…tu
che fino a poco tempo fa parlavi di AMORE, tu che proprio qui, dove
siamo adesso!! In questo corridoio, mi hai respinto! Eri sul
punto…
…!!...di travolgermi coi poteri magici, addirittura,
purché ti lasciassi seguire quello che era il ragazzo in cui
CREDEVI! Perché nella gente si deve credere, Juliet, quando
si
dice di amare…!»…«Me lo dici
proprio
tu…?»…chiese lei svelando tra le
lacrime un sorriso
sprezzante «…perdonami papà, ma non sei
il
più indicato. Proprio tu mi parli…
…di fiducia in coloro che si amano? Tu…
…che eri sul punto di denunciare Erminia e Lory ad una
Squadra
Speciale della polizia. Proprio quel giorno e qui, in questo corridoio,
altrettanto tu! Allora chi sei per giudicarmi…?...
…cosa puoi capire di come mi
sento…?»…«…
…una persona che ha imparato da sua
figlia.»…ammise
Saverio, con dignità «Nonché dai suoi
sbagli.
E’ vero! Io mi sono fatto raggirare, ero
completamente…
…!! Schiavo, accecato dai miei sospetti! Marilena mi aveva
messo
in testa un mucchio di
menzogne!!»…«Ahhh!!»…«Ma
poi io
ho rinnegato quella parte di
me!!»…«Ahhh, adesso
è colpa di Marilena! Papà, è bastato
che lei
aprisse bocca, che tu ti eri messo in testa che Erminia e Lory erano
Norwena e Reflexia!! Tu non hai nutrito la minima fiducia nella donna
che amavi, per cui ora puoi solo accettare il fatto che io altrettanto
neghi la mia fiducia a Nigel!!»…«Non
è la
stessa cosa!! Tu…
…!!...
…puoi anche essere sconvolta, d’accordo! Essere
furiosa
con lui perché ti ha taciuto la verità io questo
sono
disposto a comprenderlo, Juliet!! Io posso…
…p-posso anche pensare che tu possa non volerlo vedere, per
del
tempo!! Che tu debba star sola per riflettere su quello che hai
scoperto sul suo conto!! Ma Emilio, Juliet! Emilio, e questo folle
matrimonio! E poi…
…!!»…facendosi incontro a lei
«E poi questo
figlio: ascolta bene, io al di là delle tue affermazioni,
delle
tue grida, io non ci credo!! Io non credo che sia di Emilio!!
Così come non credo che tu sia stata con lui, non ci credo,
mi
rifiuto!!»…«PERCHE’?!?!»…«Ma
perché è assurdo!!!...
…tu non hai mai amato quel ragazzo!! Tu…!!...
…s-se c’è stata mai una persona che tu
abbia
amato…!!...
…!!...quella è
Nigel…!!»…dichiarò
«Ah?!»…puntandole il dito contro
«E’ lui
il padre di tuo figlio.»…affermò quasi
“intimandole” quella verità
«NO!!»…«Confessalo!!
E’ lui il padre!!
Ora sei indignata con lui, ti sei…!!...ti sei inventata
tutto
questo piano solo per farlo soffrire!! Tu vuoi…vuoi
fargliela
pagare!! Vuoi punirlo per ciò che hai scoperto sulle sue
azioni,
ma non ti rendi conto che ora sei una madre!! Non
c’è
più solo Nigel in gioco in questa faccenda!! Ci sei tu!!
C’è tuo figlio, ma lo vuoi capire che
c’è il
vostro futuro, in ballo?! Con queste cose non si scherza,
Juliet!!»…«AH!! No, papà!! Ti
sbagli di
grosso!! EMILIO…
…!!
E’ il padre di mio figlio!! Non è Nigel! Fra me e
lui non
c’è mai stato niente! Io e lui non ci siamo
sfiorati!!»…«NON E’ VERO!! Io
lo so!! So che
invece lo avete
fatto!!»…«AH-HH!!»…«Lo
so, ne
sono certo!! Non posso dimenticare il tuo sguardo quel giorno quando
sono tornato a casa, e ti ho trovato!! Il giorno…CHE LUI
E’ RITORNATO NEL
MEDIOEVO…!»…«Ah!»…lei
fu
stupefatta, e lui «Quel giorno fra voi
c’è stato
qualcosa: negalo guardandomi negli occhi, se ci
riesci!!»…«I-Io…
…!!»…cominciò lei ad avere
paura, e lui
scuoteva la testa «Non riesci a
nasconderlo…»…mentre lei lo fissava
tremando
«Tu lo hai amato, Juliet…
…!!...
…lo hai amato, e allora io ti chiedo…
…!!
PERCHE’?! PERCHE’ TUTTO QUESTO?! PERCHE’
NON
AMMETTERE LA
VERITA’?!?!»…«PERCHE’
LA
SOLA VERITA’…
…!!
E’ IL TUO RIFIUTARTI DI CREDERE CHE IO SIA DIVERSA DA COLEI
CHE
PENSAVI CHE FOSSI!!»…esclamò…
…spiazzandolo, lasciandolo immobile e senza
parole…
…«Io non sono la figlia che tu
credevi…»…ammise lei scuotendo il capo
«Tu ti
sei creato un’illusione nella testa…
…mi
hai dipinta come un angelo. Io in realtà sono una comune
ragazza…
…la
più banale. La peggiore che ci
sia!!»…«Sei tu
che vuoi renderti tale.»…«No,
papà! E’
troppo tardi: io lo sono già
diventata.»…
…dichiarò Juliet, ed al contrario di
ciò che
sempre avevano suscitato, ora le sue parole evocavano il brivido dato
da un soffio di vento gelido…
…«Non guardarmi
così…»…mormorava rivolta
all’attonito
padre «Si commette…
…un
grosso errore a coltivare illusioni sull’apparenza della
gente,
io ho imparato questo. E’ una legge…
…che si ripete a ruota, nei nostri destini. Nel
mio…con
Nigel. Ed ora nel tuo con me, papà. Mi chiedi
perché non
lotto per l’amore di Nigel, perché non mi sforzo
più di tanto a perdonarlo, e a comprendere le sue colpe.
Perché…?...
…ma perché…
…per quanto io potessi combattere…
…!!...
…e per quanto riuscissi…
…!!...ad uccidere quella me stessa ora furente con lui,
sarebbe
inutile! Poiché altrettanto non potremmo stare assieme,
perché io…
…sono come lui. Ho delle colpe, gli ho mentito. Non sono
stata
sincera. Gli ho detto…
…così come ho fatto con
te…così come con
tutti!...
…di
avere…occhi solo per lui: e di non aver sfiorato altri
ragazzi!
E’ proprio il contrario…
…io l’ho fatto…
…l’ho fatto con Emilio. E non soltanto una volta.
Non
voglio…
…!!...
…farmi carico della fatica inutile di indurre una persona a
pentirsi per poi perdonarlo quando io…
…!!...
…sono la prima che non si pente. No. Ti sembra strano?
Allora
voleva dire che non mi conoscevi. Nessuno di voi mi conosceva.
Papà…io sono piena di odio, dentro. Il mio
cuore…
…ribolle tanto di rabbia per quello che mia madre mi ha
fatto,
per il dolore per la perdita di mio padre, per essere stata
impossibilitata a crescere in una famiglia normale…!!...
…che adesso…
…non riesco ad amare sinceramente. Posso solo mentire:
vivere
della mia…
…stessa facciata. Reputati fortunato: rare persone possono o
hanno potuto…
…!!...GODERE…
…del privilegio di parlare con la vera Juliet. Io sono
così, papà. Io
sono…nient’altri che
un’eterna maschera. Un sorriso di ragazza ingenua ed
innocente…
…dietro la quale si nasconde un mostro. Io sono
così…»…descriveva…
…seria…lenta…pacata e
inesorabile…
…nei suoi occhi sembravano innalzarsi colossali
iceberg…
…nelle sue parole esserci tanto odio, perfettamente
razionalizzato, metabolizzato fino a farlo essere…una parte
di
se stessi con la quale si convive senza problemi…
…l’unico era Saverio che…seppur
addolorato,
seguitava a ripetere tra i denti «…no tu non sei
così, Juliet…
…!!...»…ma lei
«Uhm…!»…sorrise ironicamente
ed
abbassò uno sguardo che ostentava consapevolezza
«Certo,
ora rifiuti di crederlo, ti sforzi ad immaginare
quale…orribile
vicenda o situazione si celi dietro le mie parole. Ebbene…
…!!...papà, io ti informo fin da ora, niente si
nasconde
dietro questo mostro che hai di fronte!! Non ti ricordo qualcuno?!
Credo di essere…
…tale e quale alla mamma!! Qualcosa deve pur avermi
trasmesso,
era strano che non avessi preso da lei proprio nulla,
vero?!»…«SMETTILA…»…specificò
lui, avvicinandosi «Ti ordino di smetterla di parlare in
questo
modo!!»…«Ah sì?!?!...
…
…allora non hai sentito il meglio: mi credi
un’attrice?
Sta a vedere…!...
…se tu domani…
…!!...
…non ti presenterai al mio matrimonio per fornire il tuo
consenso, sai io cosa farò? Bene…
…inviterò Nigel: non gli dirò nulla,
fingerò di stare molto male ed aver bisogno disperato del
suo
amore e della sua consolazione! Lo farò venire
lì,
lo…ingannerò facendogli credere che per me non
esiste
altri che lui e tu…!!...uhmuhm! Tu lo sai che ne sono
capace: io
sono brava in queste cose! Ebbene…
…farò in modo che venga, mi farò
trovare vestita
da sposa! E lì, di fronte…!!...
…a
quelle stesse persone che gli avevano rubato il regno gli
griderò contro quanto lo disprezzo!! Lo
farò…
…!!...morire di vergogna! Desidererà
sprofondare!! Ne
sono capacissima…!!»…svelando nei suoi
occhi un
lampo inedito che assomigliava a perfidia, e fu come un colpo di
pugnale sferrato di sorpresa e a tradimento per suo padre…
…«…!! E ora?!...adesso che mi dici?!
Sei…
…!!
Sei ancora convinto che io stia recitando una parte? Pensi…
…davvero che se fossi realmente buona come credevi ora sarei
capace di ricattarti? Non te lo aspettavi, vero…?
Eppure…
…!!
Sì: questo è un ricatto, papà! E non
mi vergogno a
dirtelo: se tu domani non mi concederai il consenso io farò
esattamente quello che ti ho detto!! Cosa te ne pare?! Spietata fino
all’inverosimile, sbaglio forse?! Non ti preoccupare! Quando
sarò sposata andrò a vivere con gli Orlandi: ti
dimenticherai di me! Mi spiace, ma…
…!!...E’…
…l’ultimo riflesso di mamma che dovrai sopportare:
quando
tutto sarà sistemato penserò a cancellarla io
stessa
dalla mia vita, ne sto usando le arti proprio per arrivare a
distruggerla! Sono disposta a tutto…
…!!...A TUTTO…
…!!...
…pur di evitare a mio figlio la catastrofe che ho dovuto
subire
io: lui…
…!!...crescerà con al suo fianco entrambi i suoi
genitori, e non mi importa…!!...
…se
tale realtà implica il “sacrificio di un
avvoltoio”…!!! Mi sembra il minimo che Nigel possa
dover
pagare!! Dopo che lui ha agito come gli è parso e piaciuto
sempre, e dalla vita non ha avuto altro che perdono e
affetto!!»…(canzone: Britney
Spears - I run away)
https://open.spotify.com/track/7zs5aog6tlIeniHcnoB0HJ
…«Deve dimenticarmi!!!...
…deve scordarsi che esisto, TUTTI VOI DOVETE
FARLO!!!»…esclamò la ragazza, in quello
che
sembrava...nient’altro che un bombardamento di risentimento
destinato a non avere mai fine…
…riprendendo fiato a stento, versando lente lacrime che
però non spegnevano l’odio nei suoi
occhi…
…mentre suo padre…semplicemente la
fissava…la
guardava attonito, senza dire niente…
…scuotendo il capo impercettibilmente…
…neanche una parola, solo sconcerto…
…«Ah…ahhh!...
…finalmente l’ho detto, mi sento
meglio!!!...»…esclamò lei
«Mmm…queste
parole…!!...
…ahhh, quanto mi pesavano! Qual enorme sforzo quello di
tenerle
dentro…!!...
…finalmente mi
vedi…!...»…dichiarava tra i
respiri sforzati, con sul viso un sorriso distorto «Era
troppo
strano che fossi come sembravo, era…
…troppo irreale quella creatura quasi angelica! Sai
perché ho fatto sesso anche con Nigel?
Fatto…SESSO,
sì! Uso esattamente questo termine: sai perché
l’ho
fatto?...
…!!»…ma Saverio non aveva la forza di
rispondere
«…
…SOLTANTO…per provare! Uhm?!...
…già! Solo per sperimentare, esattamente come
quando
Sabrina voleva farsi il primo cavaliere medievale ubriaco che le fosse
capitato a portata di mano! Io…
…!!...desideravo non essere da meno di tutte le altre
detestate
coetanee più fortunate di me. Loro che avevano avuto una
famiglia come si deve!!...
…però! Era ovvio che mi seccasse alquanto
apparire
così, e perciò…!...
…uhm! Non mi è costato troppo sforzo allestire la
facciata di quella ragazza…per cui i primi istanti
d’amore
dovevano essere speciali! Quella…
…che non desiderava buttarsi via, che sarebbe stata
disposta…!...
…!!...
…a legarsi fin dalla giovane età di soli quindici
anni ad
un amore eterno e grande, e di quello
vivere…!...»…volgendosi con rabbia dopo
quella
sprezzante declamazione e gridando «NO…!!...io non
ero
disposta!! Non lo ero né lo sono, io NON CREDO in queste
cose,
papà!! Il mondo che ci circonda è dei peggiori:
l’amore è solamente un’illusione
lontana…!...
…!!...qui dove…
…fin dai tempi più remoti esiste guerra, e
odio!!...
…dove tra genitori e figli vi è battaglia e
astio,
dove…!!...
…alla stessa età in cui si comincia a poter
concepirli,
dei bambini…
…!!...ah! Si è capaci invece di uccidere, di
macchinare,
di rimanere…indifferenti alla morte!!!...
…allora…? Io dovrei essere l’unica,
stupida,
anacronistica, sciocca figlia di un distinto avvocato che proprio
perché tale indossa la veste bianca di una creatura pura, e
crede ancora nelle favole?! NO, GRAZIE!!...
…per me le favole non
esistono…»…si volse,
dandogli le spalle…
…mentre lui versava una lacrima silenziosa…
…«E tu non sei tenuto a sapere dove stanotte
andrò
a dormire. Ma non temere…
…non sei…
…costretto neanche a seguitare a volermi bene, e a
perdonarmi,
ci mancherebbe altro. Tuo nipote potrai vederlo: se vorrai!...
…
…ma bada che per farlo dovrai raggiungermi a casa
Orlandi.»…disse…mentre poneva la mano
sulla
maniglia ed apriva lentamente la porta…
…«Pensa a quello che ti ho detto, riguardo a
domani!»…lo ammonì, quando era
già sul
pianerottolo..
…«…e fa lo sforzo di credermi.
Poiché non vi
è altra
“Juliet”…all’infuori di
questa.»…dichiarò…e chiuse
la porta...
…«E invece no,
Juliet...»…disse Saverio in
quel pianto cupo, malinconico, e profondo «Nonostante tutto
io
non ti credo. E seguiterò a far
ciò.»…
…
…ignaro che la sua povera figlia, dal cuore spezzato,
appoggiava
ora la schiena alla porta, e…in quell’impetuoso
fiume di
lacrime silenziose tendeva la mano verso l’alto “Un
altro
pezzo…
…papà. Un altro pezzo…
…che cade dal mio cuore, lento, inesorabile…
…
…un'altra morte, prima Nigel. E adesso
tu…”
…
…mentre Saverio avanzava per casa come improvvisamente
invecchiato e affaticato…e ripeteva «Non ti credo.
Potrai…farti credere dal mondo intero, ma io
seguiterò a
non crederti…!!...»…
…
…”Papà, perdonami. No…
…non farlo. Se mi ami davvero…
…se
vuoi darmi sollievo, non perdonarmi.”
…scendendo quelle scale…e desiderando di non
scivolarvi
in una caduta mortale solo al pensiero del figlio che portava in grembo
“Se vuoi che io sia in pace, odiami. E…
…gioisci al pensiero d’esserti liberato di me. Non
ho
neanche il tuo sangue…
…sforzati di ricordarlo.”
…
…ma
lui stringendo il pupazzo di Biancomiao a sé ripeteva
«F-Figlia mia…!!»…
…
…e
lei seguitava quella lenta, inesorabile discesa delle scale come una
sentenza “Nigel: offro le pene che sto patendo, e che
soffrirò nel disprezzo di tutti come…
…croce…
…obbligata da dovermi sobbarcare sulle spalle, affermando di
amarti. Io sarò colpevole…
…e così facendo…
…spero di poter guadagnare per te il completo perdono del
mondo,
senza che tu debba versare lacrima
alcuna…”
…leggeri i suoi
passi…quasi non li sentiva più nel suo pallore
“Il
perdono…
…in
cambio di un figlio può forse considerarsi un equo
scambio…?...
…
…tuttavia io spero che un giorno tu e lui possiate
incontrarvi.” …sfiorandosi il ventre
“E…amarvi, lontani dalla guerra. Quel giorno in
cui forse
io non sarò più…
…
…sarò svanita, sepolta da tutto questo, non ce
l’avrò fatta più…”
…
…Saverio tra le lacrime vedeva il suo stesso dito puntato
sul
naso del pupazzo…
…
…e
Juliet “Ma non mi importa…”
…aprendo il
portone di casa…
…!!!...Saverio spinse!!! Premette più volte con
tutta
l’intensità del suo amore!!!...
…”Ma non mi importa.” …Juliet
fu
all’esterno…ed il gelo dell’inverno fece
volare i
suoi capelli…(fine-canzone)
…
…DRIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIINNN!!!...uno
squillo lacerò l’aria falsamente tranquilla e in
realtà un po’ elettrica di casa Orlandi nel cui
sfondo
Nadia chiacchierava al telefono «Sì? No,
ma…abbiamo
pensato ad una cerimonia un po’ intima, con pochi e stretti
amici. Sì! Sì, tanto poi ci sarà il
rinfresco!
Sì sì dovremmo farcela, pensi che puoi liberarti
per
quell’ora?»…
…DRIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIINNN!!!...
…ed
Emilio dalla sua stanza sussultò «IHMP! Che
cos’EEEEEE’?!!! L’ALLARME
ANTINCENDIOOO?!?!?!
C-COF!!!»…mentre suo padre, che finì
per strozzarlo
con la cravatta che gli stava cercando invano di annodare al collo
«E-E piantalaaa!!! Cosa ti agiti?! Guard-do-dove scappi?!
R-Resta
qui, che devi provarti il vestito da cerimonia! Vedi?! Ti va
lungo!!»…«MA E’ QUELLO DELLA
CRESIMA DI
FEDINO!!!»…«NON…!!...E’
affatto vero!
Bella considerazione che hai della tua famiglia, credi che siamo
ridotti così raTTTOPPATI che dobbiamo riciclare i vecchi
vestiti?!»…ma
«MMM!!»…Emilio si
liberò, e «IO NON BRUCIO VIVO IN CASA
MIA!»…«Ah! TORNA QUI! O…!!!...
…io
ti metto la camicia di Nesso la prossima volta, invece che
l’abito da sposo!! Uhfm!»…finendo Mimmo
per gettare
a terra con rabbia quella cravatta rossa…
…«DA DOVE VIENE QUESTO
SUOOOOOOOOOONOOOOOO?!?!?!»…Emilio si
lanciò per il
corridoio…
…ma
quel
DRIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIN!...d’un
tratto fece sobbalzare anche Flavia alla quale
«AH!!»…cadde un piatto di quelli che
stava
lavando…
…
…«OooooooooooooOOOOOOOOooooooooo….!!!
BRUCIOOOOOOOOOOOO!!!»…correva Emilio, ma ad un
tratto
«E’ PER ME!!»…sbucò
dal nulla Flavia,
più rapida e scattante ma a quel punto si innescò
spirito
di gara fra i due ed Emilio si intestardì «NO!
PRIMA
IO!»…ma lei «E’ PER ME-NON
OSARE AVVICINARTI,
LEVATI, BRUTTO
RANOCCHIO!»…«UUUUP!!!»…pestandogli
pesantemente il piede e decretando così
l’esclusione
immediata del ragazzino dalla gara il quale
«AAAAAAAAAAAAAHHH!!!
MI HAI FATTO MALE RAZZA DI STREGAAAAAAA!!! TI BRUCERO’ SUL
ROGO!!!»…al che lei si volse sempre in corsa e
«A
PROPOSITO! MASCHERATO COSI’ FAI RIDERE I
POLLI!»…e
lui «IHMMMMMMM!!!»…si
indispettì ma
poi…
…«OOOAAHHHHHHHHH!!! MI HA SPORCATO TUTTO IL
MOCASSINO
NUOVOOOOOOO!!! AUCH!!»…lo sorprese il padre da
dietro con
uno scappellotto «Ben ti sta, così la prossima
volta
impari con queste scene di panico! VIENI! Non abbiamo ancora finito le
prove!»…«MA PAPINOOOOOOOOOOOOO!!! Ahi,
mi fai
male!»…gridava Emilio trascinato per
l’orecchio…
…Flavia si
scapicollò letteralmente nella sua stanza, perdendosi
oltretutto
una scarpetta ed inciampando pesantemente «Ooooohii! Povera
me!»…con tanto di caduta anche della sedia
«Poco ci
manca che muoio, oggi!!!»…ma…lato
positivo, seppur
a terra e “sommersa dal sovvertimento” della sua
stessa
stanzetta, aveva il microfono tra le mani…
…seppur queste insaponate ancora, i suoi capelli
scompigliati ed
i suoi occhiali un po’ sottosopra, prese un
sospiro…
…e
con la voce che le restava, rispose
«…uhmmm…!
Servizio del
mitico-gatto-giustiziere-tuttofare
attivo: chi…lo
desideraaa…?»…mentre i suoi
occhi assomigliavano più che altro a due vortici storditi,
stordenti e un po’ nauseabondi…
…«…!!...
…s-sei tu?...
…!!»…accennò seppur timorosa
di essere
smentita la voce di Saverio, col pupazzo in mano…
…e
Flavia «Ah!!!»…rimettendosi in piedi
«Chi
parla?!?!»…
…«…s-sono
l’eroe…»…rispose
lui…
…e lei «CHIIII?!»…
…lui, inghiottendo un po’ a fatica il dispiacere
di cui
era fresco ripeté
«L-L’eroe…!...
…non ti ricordi di me…? Sono…
…
…quel cavaliere…
…
…quello che telefonava…
…i-insomma, che ti contattava dal
medioevo…!»…dichiarò lui con
aria umile e
gentile…
…«…!!!»…la
camerierina sgranò
gli occhi…
…«…sì io…
…!!!...
…io mi ricordo benissimo di chi è lei…
…
…!!!»…mormorò...mentre
viveva un tuffo al
cuore…
…e
lui «Ti ricordi…? Meno male…!
Sono…
…!
S-Sono quello della…roccia a forma di
mezzaluna…»…
…«La roccia a
mezzaluna…»…ripeteva lei
incantata…
…«Puoi aiutarmi
ancora…?»…
…«…io…»…parlò
lei…
…deglutendo pesantemente…
…«…io…c-cioè…!...il…gatto…giustiziere…tuttofare…può
aiutare sempre il prossimo che invoca il suo
aiuto…»…con molta emozione dentro
sé…
…emozione come quella che fece sussultare Saverio
«Meno
male!! Per fortuna!! Per fortuna che ti ho ritrovata, meno male che mi
hai risposto tu!!»…
…«Che cosa è successo…?...
…!!...
…c-c’è forse un altro posto che debbo
reperire,
s-su di un vecchio libro di storia medievale?!»…
…ma lui «No!!...
…
…anzi! Anzi sì! Sì,
c’è un
posto!!»…esclamò Saverio…
…ed il respiro della camerierina si bloccò a
metà…
…«Tu…
…o meglio…
…questo gatto, questo “gatto…
…dalle mille risorse”…
…!...
…ecco…
…!!...
…dovrebbe cercarmi…un luogo. Sì, un
luogo, ma
questa volta…
…non su antichi scritti medievali! Questa volta…
…basterà aprire un fascicolo con le piante della
città! Ti dice niente…?...!....
…tu che…
…che se non mi sbaglio…
…conoscevi gli Orlandi, no?
Federico…!»…
…«Ihm!!...
…!!...
…sììì…!»…crebbe
la
stretta al cuore della ragazza…
…e Saverio, riprendendo il coraggio parola dopo parola
«Ebbene!! Ti si accende qualche lampadina se ti parlo
del…!!...
…municipio dove dovrebbero andarsi a sposare…
…!!»…
…occhi sempre più sgranati per Flavia…
…«…!!...EMILIO
ORLANDI…»…
…«…!!!...»…
…«E
JULIET…McALLISTER…?!»…
…«…!!!...ah!!!»…la
ragazza si
portò la mano alla bocca…
…mentre Saverio dichiarava «Scusa allora se
inserisco
un’aggiunta: ma stavolta mi interessa come se non
più del
luogo il…
…!!...
…il MO-TI-VO…!!...
…per cui questo matrimonio sarà celebrato!!
Voglio
sapere…
…PERCHE’?! E qual è il misterioso
segreto che
nasconde la sposa!! Perché fidati, gatto magico: ce
n’è uno!!»...
…Flavia restò imbambolata…con la mano
tremante…
…e
con voce perfettamente umana senza il minimo sforzo di
“gattosizzare”…
…rifilò un serio e molto consapevole
«…miao.»…
…e
questo fu il suo acconsentire, Saverio lo comprese e sorrise di nuovo
forte di coraggio e speranza...!
…la mattina dopo…
«Ah!!...
…non
posso credere…a quanto mi dici,
Saverio.»…si
portava la mano alla bocca, Erminia, colpita da quella rivelazione
terribile «Sì ma abbiamo ancora una speranza!! Lei
ci
aiuterà!!»…replicava
l’avvocato
«Lei…»…ripeteva Erminia con
le emozioni
sospese, e lui le mostrava il pupazzo «Ci ho parlato!! Mi ha
risposto proprio lei, la stessa voce!! Sono convinto che
quella…quella ragazza, non so chi sia! Ma comunque qualcuno
dalla nostra parte: sono convinto, SICURO che sa qualcosa! Deve
trattarsi di una persona…molto vicina alla famiglia Orlandi!
Eheh, tanto che…che appena le ho nominato la faccenda lei
non
è rimasta dubbiosa, ma ha subito colto…il
problema!
Probabilmente a buon bisogno sapeva già che si stava
progettando
questa storia del
matrimonio…!!...»…«Oh mio
Dio…!!...
…ma questo matrimonio è un’autentica
follia!!»…dichiarò Erminia avanzando
per lo studio
di lui «Juliet non può aver parlato seriamente!
Saverio!
Io la conosco: questo è un piano! Avevi ragione, ne sono
certa,
in un primo momento avevo dubitato, avevo creduto che lei si sentisse
semplicemente colpevole…!!...
…e
che fosse indignata! Furente con mio figlio per via di quelle storie, e
invece…!!...
…
…ora…
…ora che mi hai detto quanto ha minacciato di fare ne sono
sicura: Juliet si sente braccata, e quella che sta inscenando
è
una…tragedia, nel vero senso della parola! Una
rappresentazione
drammatica, ma pur sempre finta!! Lei…
…!!
Può darla a bere a chiunque, ma non a noi, Saverio! Non a
noi
che l’abbiamo amata! Ed abbiamo conosciuto la sua vera
personalità! Amore mio: contrariamente a tutto il fango che
lei
stessa si è gettata indosso…
…io credo in lei…
…!!!...e quell’angelo, quella persona buona, e
pura che
lei si ostina a voler…occultare per un motivo di cui
è la
sola ad essere a conoscenza…!!...esiste veramente! Saverio,
dobbiamo scoprire la verità: non possiamo permettere che
quei
due poveri ragazzi soffrano, questo è di sicuro un piano
malvagio architettato da quella
famiglia!»…«Ne sono
sicuro, io l’ho detto fin dal principio!! Ma ora…
…!!...
…ora avranno ciò che si meritano!! Ora
riceveranno il
dovuto compenso per la loro subdola astuzia!! Perché io ho
messo
sull’avviso chi potrà ostacolarli, neanche loro
sono del
tutto al sicuro dalle SPIE, c’è qualcuno, e loro
non lo
sanno, c’è qualcuno che si muove ai loro danni, e
per
riportare la giustizia!!»…
…«Spero solo…
…che questa persona, questo nostro…misterioso
alleato in
cui riponiamo le speranze ce la faccia, ormai…!!...
…mancano poche ore!!...
…
…e se non dovesse riuscirci…
…
…a-amore mio! Io temo per Nigel!»…ma
lui la
abbracciò «Non ti preoccupare! Vedrai che
riuscirà
a svelare l’arcano: quella…persona ha molte
risorse. Sta
tranquilla. In qualche modo…riuscirò a far
mancare a quel
maledetto matrimonio il mio consenso, e allo stesso tempo a far
sì che a Nigel la verità non sia rivelata in quel
modo
orrendo!!...»…
…al
che Erminia sospirò ed alzò gli occhi al cielo,
invocando
visibilmente aiuto…
…
…nel
frattempo
«Ahhh…!»…«Fai
piano.»…raccomandava Barbara a sua sorella, e
Sabrina
«Mmm…! Me s’è appiattito il
sedere a forza de
sta’ su quel letto,
o’!»…mentre Stelvio stava
lì a fare da didascalia alla scena «Eheheh!...la
cucciola…
…! La
cucciola di ritorno al tetto
natio…!»…«Eh!
E’ tornata a casa, Lassie,
eh?!»…scherzava lei
seppur un po’ dolorante, con la sua valigia alla quale Nigel
si
accostava «…mamma Sabry…vuoi dare a
me?»…«Grazie, Matty. No, ce la faccio.
La porto da
sola. Ecco, guarda Matty! Vedi?! Lo vedi lui che è
servizievole!
Impara, Stelviuccio!»…«Dai,
Sabri’! Non lo
trattare male!»…si raccomandava Barbara, ma questa
volta
Sabrina era stata bonaria e Stelvio «Eheheh! Ma fra me e la
cucciola è così: lei si diverte sempre a farmi
arrabbiare…!»…mentre ecco
che…
…a
suon di bau! Bau! Baaaaaau!!!...arrivava una cagnetta di corsa
«IH!! STELLINA!! AMORE MIO!!! BELLA,
TESORO!!!»…esclamò Sabrina contenta, e
mentre
Barbara rideva «Eheheheh!»…la
cagnetta…
…le
si lanciava letteralmente tra le braccia «PICCOLA, AMORE!!!
TESORO MIO GRANDISSIMO, ti sono mancata?! Eh?! Che in questi giorni hai
sentito la m-»…ma non la faceva parlare, a suon di
leccate
«Hai sentito la mia mancanza?! TESORO…! Eccomi,
sono
tornata! Sei stata male in mia assenza?!»…e Nigel
«Eheheheh!»…guardava divertito quel
quadro, Barbara
«Tutti semo stati male in tua
assenza.»…«…lo
so…»…rispondeva in un sussurro la
biondina, tra
le…leccate affettuose della cagnetta…
…«Guarda che sono sincera. Prendimi
come…Stellina,
che ti lecca, ed è contenta e ti fa le feste.
Io…a me nun
me sembra vero che sei di nuovo qui,
Sabri’!»…«Dai!!...mo’
non metterti a
piangere!»…la esortava Sabrina ad essere allegra,
e
Barbara «No, uhmf! Io non mi metto a
piangere…!»…asciugandosi un
po’ gli occhi,
mentre Stelvio commentava «Ehehehe, finiamo tutti…
…!
Distrutti, e martoriati dentro per stare dietro a questa cucciola,
ehehehe! Praticamente…è tipo se ci passasse a
tutti un
camion sopra, e ci facesse belli patti aderenti alla
strada…!»…«Dai non
di’
cazzate!»…scherzò
l’interessata, e Barbara le
si appoggiò «No, lui sta a di’ sul
serio, stemo
tutti a fa’ sul serio, Sabri’! ‘n ce pare
vero, tu
sei l’anima di questa
casa!»…«Dai…»…
…ed anche Nigel la guardava con un sorriso
eloquente…
…tanto che Sabrina disse «…lo so. E vi
ringrazio.
Vi ringrazio tutti, Stellina! Anche tu! Sii contenta…
…grazie, grazie!»…leccata dopo leccata,
dopodiché Sabrina dichiarò «La cucciola
è
tornata per restare!»…
…ed
i suoi occhi rifletterono un lampo nuovo, inedito…
…fresco di sole, che filtrava determinazione, mentre si
sfiorava
il ventre…
…e
che poi tornava a struggersi di tenerezza per quella cagnetta, e per
coloro, contenti, che la circondavano e di cui prese le mani in un
nuovo, tacito, accordo d’affetto…
…
…«Uhm, sono…contento che lei sia qui e
che mi abbia
chiesto…in proposito,
signorina.»…diceva
quell’uomo in camice bianco presso la sua scrivania, e le
parole
di Loredana, seduta di fronte a lui, erano
«Sono…sollevata
io se il dubbio che le ho espresso non l’ha trovata del tutto
impreparato.»…«Tutt’altro.»…«Mi
creda, io…!...
…sono molto tormentata, in questi giorni…! Lei
già
può capire cosa può significare per me e
per…tutti
noi questa situazione! Già le regole di questo reparto sono
estremamente severe e non ci permettono di vedere Billy tutte le volte
che vorremmo, ed ora…! Poi, anche questa faccenda: io sono
stata
avvisata da una persona…che è stata con me
incredibilmente corretta.»…confessava la
ragazza…
…mentre Tiffany, avvolta dal suo equipaggiamento protettivo,
ascoltava tutto nascosta dietro la porta…
…«Quella ragazza si è offerta molto
umilmente di
accudire Billy, per fortuna è una professionista.
Io…io
non può immaginare quanto le sia grata per aver fatto
emergere…
…una cosa della quale probabilmente non mi ero riuscita ad
accorgere! Inoltre…
…inoltre in questi giorni ho provato…con estrema
discrezione, cercando…di non…compromettere troppo
quel
poco tempo che abbiamo a disposizione di parlare con…
…con lui, con il mio ragazzo. Io lo osservo…
…e
ormai non sono più sicura, a volte mi è sembrato
il
solito di sempre, altre volte…non lo so, ho colto come un
alone
a velare i suoi occhi ma non so se forse è stata solo la mia
suggestione…!...
…ma no, ora…
…ora che lei mi ha fatta chiamare capisco che non
è
così. Se lei ha notato qualcosa…
…che non va in Billy, nel suo modo…di rispondere
alle
cure, evidentemente va al di là del comune sconforto che si
può provare nel suo stato, se ha deciso di
parlarmene.»…«Sì.»…ammise
il
medico, e con calma si avviò a spiegare «Io
stesso…mi accorgevo che c’era…
…come un pensiero che lo turbava. Del resto mi
può
capire, io…signorina ho conosciuto molti pazienti. E
più
di una persona mi ha detto che posseggo un
intuito…particolare,
fuori dal comune per desumere alcune loro…componenti
psicologiche che possono in un certo qual modo…svantaggiarli
nel
processo di guarigione. Ma ora a parte questo, non sono qui per
vantarmi! Era…
…piuttosto una domanda, che volevo
farle.»…«Mi chieda tutto quello che
vuole, dottore,
sappia…!...
…sappia che io vivo per Billy: farei qualsiasi cosa che
fosse in
mio potere per aiutarlo, vederlo in queste condizioni per me
è
straziante, credo…!...
…credo...si possa
capire.»…«…
…senz’altro.»…disse il
medico…
…mentre Tiffany era solidamente aggrappata al bordo del
muro,
per non lasciarsi sfuggire neanche una parola…
…«Vede, signorina…
…
…il suo ragazzo…
…col quale io ho avuto svariate conversazioni, in alcune
delle
quali…
…mi
è sembrato più in forze, in altre leggermente
sottotono,
ho notato che ha…
…
…un
argomento! Specifico, per lui speciale, che…ritorna, ritorna
continuamente in molti dei dialoghi…!...
…volta…
…dopo volta vi ho prestato maggiore attenzione.
Poiché…
…ho
notato…appunto, come ora lei mi viene a confermare, una
sorta
di…
…turbamento in lui ogni volta che gli si
nominavano…
…
…i
figli!»…«…!!
Ah!»…la ragazza
ebbe un sussulto e spalancò il suo occhi azzurri, mentre il
medico riferiva «E proprio per questo anche che ne parlo con
lei,
potrebbe…riguardarla particolarmente da vicino: mi
ascolti…
…nella…storia, del vostro rapporto…
…perdoni la mia indiscrezione…
…
…ci
sono stati dei problemi su
questo…versante?»…«…!!...ah-h…!»…al
che la ragazza fu di colpo incerta, il suo sguardo…riusciva
a
reggersi appena, si abbassava…
…era scossa, come se qualcosa disperdesse le sue
certezze…«Le chiedo…di perdonarmi se le
ho fatto
questa domanda. Però…!...
…molte volte, vede? L’ho sentito…
…ritornare…
…ripetere il fatto…
…di quanto…
…beh che questa è una cosa naturale per qualunque
persona, uomo o donna, di quanto fosse importante avere dei figli.
Altrettanto, altre volte…
…
…di quanto fosse triste il pensiero di…
…dover rinunciare per sempre ad essi. Per caso…
…è capitato che…
…ci siano stati…
…dei problemi, a livello…medico, fra
voi…due, in
seguito all’idea, magari al progetto del…
…concepimento di un figlio?»…
…ma
Loredana teneva gli occhi bassi, sconvolti, non si riusciva a liberare
da quello sconcerto improvviso che l’aveva
irretita…
…mentre Tiffany dal suo nascondersi sogghignava
«Uhmuhmuhmuhm…!»…e la sua
ombra oscura, alata
e imponente si stagliava sul muro dietro di lei…
Da dietro la
porta del salone in casa Orlandi spuntava prima una cauta
gambetta…e poco dopo, la sua
“proprietaria”
cioè Flavia, la quale…vestiva già di
un grembiule
che era rosa come il pelo della nota pantera indagatrice, proprio ora
che tutto sembrava richiamare ad un avvincente romanzo
giallo…
…l’atmosfera era solenne, e lei sapeva che quelle
stanze
traboccavano di segreti che non invocavano altri che lei, e contro gli
orologi le cui lancette scorrevano inesorabili…era giunto il
momento di sgattaiolare e farsi più vicina alla padrona di
casa
seduta al divano e impegnata in conversazioni telefoniche
«Allora? Sì, una tort-una
torta…insomma, vedete
voi: sì sì, anche se piuttosto grandicella che
gli fa?
Sì, abbiamo molti ospiti. A me sarebbe appunto piaciuto
qualcosa
di un po’…”alto”, diciamo,
come quelle che
vanno di moda adesso, sì sì, pensavo di uno stile
moderno, visto…che comunque sono due giovani a sposarsi.
Sì…sì eh! Ehhh…i tempi sono
quelli, io ho
chiamato ora che è presto apposta, sì!...
…sì è il ristorante “Piuma
del cigno”.
“PIUMA…DEL CIGNO”, quartiere Oceanico,
decima
strada, quello…subito accanto al municipio, per intenderci!
Sì…!»…con un sorriso
«Sì, in
questi casi è meglio fare le cose
piuttosto…vicine, per
evitare spostamenti in massa!»…
…e
Flavia più vicina sui suoi passetti leggeri a ripetersi
piano
«”Piuma del cigno”…Oceanico,
decima
strada!»…mentre Nadia «Sì!
Sì, mi fate
sapere voi, eh? Il numero ve l’ho dato! Sì!
Sì, o
al mio o a quello di mio marito! D’accordo. A più
tardi.»…e riattaccò «Signora
Nadia!»…«IHMF!!!...
…ah!
Flavia…!!!»…«Ohi…!»…«Sei
tu? Diamine, mi hai fatto prendere un vero
spavento…!»…«Dev’essere
che è
tesa, signora! Ma è normale, sa? E’ perfettamente
normale,
quando essere tesi, sennò? Se non a poche ore…dal
matrimonio di un figlio!»…«Ah! Sapessi,
Flavia,
sapessi: ho…talmente tante cose per la testa! E sono sicura
di
dimenticarmi qualcosa, eh!»…«Ma
nooo…lei non
si dimentica mai niente da tanti
aNNNNnnnnnnnnnmmuoooaaaaahhhh…!
Da tanti anNOSI giorni che la conosco qui i giorni non passano mai
sembrano lunghi quanto anni da tanti giorni che la conosco è
sempre stata così precisa, non si è mai
dimenticata
nulla!»…«Ahaha! Ma un conto sono i
giorni comuni,
mia cara!»…«Già…!
Lo so,
senta…!»…iniziò la ragazza,
sedendosi sul
divano dal quale Nadia si era alzata per poi «Oooops!...
…mi sono seduta, non ci ho fatto caso!
Scusi!»…«Ah! Figurati!
Con…tutte le cose che
ho per la testa pensa tu se posso stare a badare al fatto che tu ti sei
seduta! Ma prego…resta, no, resta
così…così
io non vedo gente che va in giro ed è meglio: mi concentro
meglio. Allora…dunque, per la torta ho chiamato, poi
le…partecipazioni, dunque
allora…»…spremendosi lievemente il capo
con le dita
al fine di favorire la circolazione delle idee, mentre Flavia
«E-Ehm…signora…»…«Il
vestito!
Oddio perché…!...perché
Emilio…!»…volgendosi verso la ragazza,
la quale
rimase un po’ interdetta
«Eheheh…»…«Mimmo se
ne sarà
occupato?! Oddio, ti prego…! Fa che non si presenti al suo
matrimonio come un poveretto di quelli…di quelli
cheee…che gli mettiamo solo il piattino in mano e abbiamo
finito!»…«Signora: mi
scusi…»…«E Juliet?! Beh
lei…
…il
vestito da sposa mi auguro che ce lo
abbia!»…«Ma si
sposano anche in
chiesa?!»…«No…!!! Per
carità, solo in comune! PER ADESSO…!
Poi…ma pfff,
figurati! Adesso ci mancava solo il matrimonio in chiesa!!
Già
con tutto il da fare che
abbiamo!»…«Ascolti una
cosa, signora
Nadia…»…«Grazie, grazie
Flavia:
sei…sei tanto cara a ricordarmi ogni cosa ma
anch’io debbo
fare la mia parte.
Debbo…focalizzare…!»…«Mmm…
…!...»…la giovane intanto alzava un
po’ gli
occhi al cielo, poiché si rendeva conto che
l’avvio di un
discorso era un tantino più arduo del previsto «Io
mi
auguro che il padre abbia provveduto a sua figlia. A me…mmm,
non
so, questa faccenda…mi preoccupa un po’.
Perché poi
c’è pure il problema del consenso. Eh
sì! Sì
perché…
…! Flavia ti rendi conto? No, dico…!...riesci a
capire
fino a che punto estremo è giunta la nostra famiglia?
Siamo…praticamente finiti a camminare sul filo dello
scandalo,
rinomata fune sospesa nel vuoto lungo il cui attraversamento ad ogni
istante si rischia…di cadere, di precipitare, di
sfracellarsi al
suolo noi che facevamo sempre le cose per bene! Oggi guarda:
basta…che quell’uomo non si
presenti…!...
…cosa che per altro la temo non so forse è
perché
mi è parso strano che non si sia presentato con sua figlia
ieri,
con lei e…anche con quel tantino di furia che accompagna
sempre
i padri a cui…a cui la figlia…ma vabbe’
non ci
pensiamo! Erano giovani ed era una cosa normale! Allora…!...
…ecco, dicevo! Basta che lui non venga e che non dia il suo
consenso che lì il giudice…ci sbatte via a pedate
e
allora sai che bella figura con gli invitati!
Ihhh…!!!...nooo,
ecco! Ecco, lo sapevo! Mi prende l’ansia. Mi prende
l’ansia
e…e debbo prendermi la mia pasticca! Allora! E…
…!!!...
…il
consenso!!!»…«Ehhh…!»…«Bisognerà
sapere!»…«Se ve lo dà ok
sennò niente
di fatto!»…«Eh, ma!!!...
…se
“niente di fatto” come dici tu poi succede il
finimondo,
veramente…ci tirano i
pomodori!»…«E va bene,
io li raccolgo così ci faccio quel sugo, che è
così buono e a voi piace
tanto!»…«Oh!
Ahahahah…!...
…Flavia!»…riuscì la ragazza
a strappare una
sincera risata alla seppur ansiosa signora «Sei tremenda,
riesci
a farmi ridere persino in un momento simile…! Dio, come mi
sento
agitata…!»…«Si calmi,
signora…»…si alzò la ragazza
con la premura
di rivolgerle un distensivo massaggio «Eh,
ma…!...quanto a
quel fatto del sugo di pomodoro, quelli…marci ci tirano, di
pomodori! Il sugo non verrebbe buono di
certo…»…«Si rilassi,
ora…
…se
continua di questo passo allora davvero finirà per
dimenticarsi
qualcosa…!»…«Oh…!»…«Adesso
non faccia quella faccia, io non glielo dico per farla stare peggio! Al
contrario: lo faccio perché…perché
anch’io
tengo al fatto che questo matrimonio venga…bene, che sia
l’evento mondano del
secolo!»…«Ah! Già
sarà tanto se si potrà definire un
“evento”,
dal punto di vista…UMANO,
diciamo!»…«Ohhh,
sì! Ma certo che riuscirà! Ascolti…!...
…questo fatto del consenso, no? Che la preoccupa
tanto…»…«Dio mio…
…perché ecco, lo vedi?! Io sono fatta
così!
Inizialmente…i problemi mi spaventano e rifuggo! Io temendo
che
ci sarebbero stati problemi…fino a ieri non ho alzato il
telefono! Avrei potuto chiamare a casa di Juliet, parlare direttamente
con suo padre eppure l’ho fatto? L’ho fatto? No! E
tu sai
perché no, Flavia? Perché mi faceva paura,
temevo…
…temevo che farlo avrebbe significato dover poi telefonare a
tutti gli invitati e dover disdire le cose, la sola idea mi faceva
orrore, per questo ho buttato tutto sul sicuro, così, sulla
parola della ragazza!»…«La signorina
Juliet mi
sembra una persona molto seria e sincera, a dire il
vero…»…«Uhm?
Sììì…»…quasi
gemendo
«Quello sì, ma…!...
…ma suo padre! Ci si sarebbe dovuto pensar
prima…!...
…adesso…adesso invece ho la cosa contraria, vedi?
Ho…l’ansia, mi è salita
l’agitazione e vorrei
tanto che il fatto del consenso fosse bello che confermato, e non vi
fosse nulla da temere, per la
cerimonia!»…«A
proposito di questooo…!...
…mi
ascolti! Io…francamente non perché sia
chissà
chiiiiiiii…di intelligentona! Uhm?
Però…!
Intravedo una soluzione, guardi vedo…che potrebbe bastare
poco
così, e lei potrebbe sentirsi più
tranquilla!»…«Uhmf! E
cosa?...!»…intonò Nadia quasi
melodrammatica
«Cosa mai potrebbe alleviare quest’ansia
straziante?
E’ il…castigo che merito, per
vigliaccheria!»…«Ohhh, ma non dica
scioccheeeeeeezze!»…«Ah, non sono
sciocchezze, tu
sei giovane! E per te ogni cosa si può risolvere con un
guizzo
d’ingegno, ma credi! Alla mia età è
diverso, quando
si hanno figli…tutto diventa incredibilmente
complicato!»…«Ma lo so, lo
so…»…ripeteva Flavia abbracciata
affettuosamente
alla signora e meditando al contempo “Dio mio…io
non reggo
più, sempre gli stessi, soliti e rifritti discorsi di
sempre! Il
calvario d’essere adulti, di essere madri, i figli che ti
stroncano…e via
dicendo…!”…«Credi…credi
sempre di
avere la situazione in pugno e il minuto dopo ti sfugge di mano!
Guarda? Guarda ad esempio, adesso! Emilio, Mimmo e Federico erano
tornati a casa! Si poteva…ricominciare tranquillamente e
invece
eccoci, guarda! E’ sorta questa
cosa…del…
…figlio di Juliet, te lo dico perché tanto
già
l’hai sentito!»…«Ops!
S-Sì, signora! Ma
non se ne faccia un problema, io sono molto moderna, aperta di vedute!
Lo dicevo anche al signor Federico l’altro giorno, per me
quando
c’è l’am-l’amo-ehm-ehm,
l-l’amo-cooof,
CHE MI SUCCEDEEE! Oh, l’amore! OHHH, ce l’ho fatta
a dirlo!
Quando c’è quello c’è
tuuuutto,
signora!»…«No! Ehehe, è qui
che ti sbagli:
l’amore non basta nell’età adulta,
quello che
servono sono…confetti, abiti da cerimonia, torta,
partecipazioni…!»…«E
soprattutto…uhmuhmuhm!»…con un sorriso
furbetto,
Flavia dichiarò «Soprattutto il consenso dei
papà…! Quando…
…!!...quest’età non è poi
così tanto
“adulta” ma ce la vogliamo far
essere!!!»…«Ah!!»…Nadia
mostrò
come se le avessero sferrato una pugnalata al cuore «Questo
è un po’ infilare il dito nella piaga,
però!»…«Tutt’altro,
signora, non mi
prenda per una cinica! Piuttosto citavo il consenso perché
mi
era venuto…da proporle
un’idea!»…«Oh!
Flavia…sei gentile, ma in questo momento ho talmente tanto
le
IDEE, appunto, confuse che non riesco a concepire altro, devi
perdonarmi!»…«Ma signora! Lo faccio per
alleggerirla
dalle sue preoccupazioni! Mi creda è la cosa migliore, mi
dia
solo cinque secondi di ascolto!»…«Uhm?
Che
cos’è…?...
…coraggio, parla…»…fece
Nadia non con grande
entusiasmo, e a quel punto la sempre più entusiasta e
scattante
Flavia «Mi ascolti! Ha appena ammesso molto coraggiosamente
ah
complimenti per l’umiltà, eh! Di aver temuto di
fare
quella telefonata compromettent-no no no no! Non alzi gli occhi al
cielo non la sto umiliando, è solo
per…!»…«Sentiamo…»…«Solo
per…ecco, volevo proporle a dirle la verità se
per
lei…se avrebbe potuto farle piacere se si sarebbe sentita
sgravata ecco io ma solo per farla stare più tranquilla in
realtà ecco il fatto è che ecco sì io
potrei
andare a parlare con il papà di
Juliet!»…«…!!!
Cooosa?!»…«Ma per chiedergli il
consenso!!...
…scusi, qual è il problema?! Faccio la spesa in
un lampo
lei sa che io sono brava e anche se ci sono da comprare le cose per il
rinfresco che importa, io ci pattino in quel supermercato! Sa a volte
sogno di essere una grande pattinatrice e che parta la musica: ta-dan!
Ta-tan! Ta-taaaan! Uoooah! E sfreccio sul ghiaccio e tutti mi
applaudono sì perché io la spesa la faccio
così!
Se fossi una pattinatrice mi direbbero che sembra che abbia le
“ali ai
piedi”…!»…«E con
questo…?»…«Con
questooo…!!!...
…s-se fosse un po’ meno testarda come al solito le
starei
chiedendo di farmi…VOLARE con le stesse ali a casa della
fidanzata di suo figlio! Potrei avere una conversazione molto
conveniente con il padre, e magari portarvelo alla festa sfornandovelo
così, sul piatto d’argento, di umore perfetto,
voglioso di
firmare consensi su consensi come fossero
autografi…!»…«Ehhh?!...
…Flavia, ma ti rendi conto di quello che
dici?...!!...??...!!»…chiese sbalordita Nadia tra
il
divertimento e lo sconcerto, e Flavia rimase un po’
interdetta
«Eeeeeehhhhhhmmmmm…
…??? Che ho detto di male??? H-Ho forse detto che ammazzo
qualcuno lungo il tragitto e non me ne sono
accortaaa???»…«Ma no…! Ma no
è
che…!...
…tu
calcola, una cosa soltanto: adesso…dico, no? Con
Juliet…noi di fatto ci imparentiamo, dovremo…da
adesso in
poi intrattenere rapporti della migliore natura con…suo
padre,
con i suoi parenti…!...
…alla base di questo
c’è…QUANTOMENO, COME
MINIMO…
…!!...una figura decente da parte della nostra famiglia, non
possiamo apparire come degli…degli…arronzoni!
Gente che
fa le cose in fretta e furia e…! Eee…!...
…
…cioè ora addirittura dai io non è che
lo
dico…per una questione di mancanza di rispetto nei tuoi
confronti. Io ti sono molto grata, e tu sei gentile a preoccuparti di
una cosa di cui potresti strafregarti praticamente del
tutto…»…«Si
figuri…»…«Ma…
…!!
Dico, addirittura quelli che mandano la cameriera a chiedere il
consenso al padre della fidanzata del figlio! Mmm…mi sembra
una
cosa non molto conveniente, di solito in queste cose bisognerebbe
vedersela…fra padri!»…«E il
signor
Mimmo?!»…«Baaaf! In tutt’altre
faccende
affaccendato!»…«Beh, potrei andarci non
da sola, ma
con Patrizia!»…«AH!! MEGLIO ANCORA!! Le
“due
grazie”!! Se avevamo una terza cameriera facevamo tre ed
eravamo
al completo! Così si dirà in giro che gli
Orlandi…è tipico che quando
c’è una
questione da risolvere mandano queste tre tutteee…carine,
una
vestita di rosa l’altra di verde, magari, la terza di giallo
e
fanno tutto un balletto e tutto si risolve a tarallucci e vino! Ahhh,
ma dai!»…«Ahhh!!! Ma signora!!! Ma lei
così
sta complicando solo le cose, è lei l’ansiosa,
mica
io!!»…«Eh!...
…lo
so!»…«Eh! E’ lei che poi si
preoccupa, per me
guardi quello del consenso è l’ultimo dei
problemi, io
nutro…un fascino morboso per le cerimonie sfasciate
all’ultimo momento tipo con sposa in lacrime e gente che
avrebbe
voglia di spaccare le coppe di vetro in testa al vicino di
tavolo!»…«Per
carità…!»…«Mi
piacciono gli
imprevisti, ma che ci posso fare?! Sono giovane, l’ha detto
lei!
Io lo facevo solo per farle un favore perché invece se
c’è una cosa che non mi piace sono le facce scure
e
depresse! Mi mettono noia, cosa posso farci? Io voglio divertirmi, e
forse sì! Sì lo faccio…tanto
perché avrei
una voglia matta di conoscere il papà di Juliet!
Sono…curiosa di vedere se è realmente infuriato,
se
questo consenso vuole darlo o no-se vuole darlo o
nooOOOOoooOOoo…uhnmmmMMMmm?»…con
occhiate ben
eloquenti, in un “no” tentatore che fece
impallidire Nadia
e la rese ancora più insicura…
…dopodiché Flavia volse le spalle e
«Ah! Ma
com’è tardi…! Fammi
riprendere…col mio
piumino, tanto ho capito che la mia idea non le convince…!
Ah!
Sa…?...»…volgendosi si nuovo a
guardarla
«Anche al fatto della cameriera c’era una
soluzione: sarei
potuta andare in borghese, magari con qualcosa di grazioso prestato da
LEI e fingermi…che so, una…molto distinta cugina,
una
parente!»…«Ehm…»…«Così,
mica col grembiule!!! Lo so ben da me che è sporco e tutto
polveroso tipo quello di Cenerentola, era giusto per variare un
po’
stile!!!»…«Ah-h…»…al
che Nadia ci rimase un po’…
…Flavia le volse le spalle, all’apparenza
riprendendo il
suo lavoro e canticchiando, mentre…
…col suo sorrisetto nascosto al mondo si divertiva un
po’
fra sé, come intuendo quanto avrebbe udito pochi secondi
dopo
«Ma no…»…fece Nadia ma
debolmente,
dopodiché…«…Flavia!»…«Uhm!»…
…la ragazza sussultò…
…e
si girò molto lentamente…e molto soddisfatta in
volto…
…mentre Nadia le faceva
«Guardami…!»…
…e
la ragazza si volgeva appena «L-La sto guardando,
signora…! (uhmuhmuhm!) »…
…Nadia dunque «…negli occhi.
Possibilmente. Grazie.
Flavia!...
…
…saresti davvero disposta a farlo?»…
…silenzio, la risposta era scontata…
…«…disposta a
farlo…ESATTAMENTE come lo hai
descritto: realmente saresti disponibile? Guarda…te lo
chiederò una volta soltanto: davvero lo
saresti?»…
…e Flavia rispose canticchiando beatamente un motivetto
leggero…
…al che Nadia specificò sempre più
convinta
«…cugina! Cugina fa al caso
nostro!»…
…
…nel
frattempo seguitava quella conversazione, e Loredana cercava di sapere
dal medico «M-Mi dica, per
favore…!»…nonostante il suo parlare
fosse scosso, e
ostacolato dall’emozione «L-Le ha detto qualcosa di
chiaro,
in proposito? Le ha
detto…?»…«Uhm,
veramente…»…«Sia sincero!...
…l-la
scongiuro!»…mentre non riusciva a fare a meno di
sfregarsi
le mani, colpita e molto agitata «Io ho bisogno di sapere:
non
importa se la verità sarà dura da
accettare.»…
…e
intanto, da dietro la porta, Tiffany spiava la scena con
gusto…
…«Ho bisogno…c-che lei mi dica se
Billy,
se…!...
…s-se lui
ha solo parlato…della cosa in senso generale oppure se ha
fatto
dei chiari accenni. C-Che cosa ha detto al riguardo…
…!!...a-al riguardo…dei…
…dei
figli…?»…«Signorina…»…iniziò
il medico con pazienza «Non sarebbe meglio se prima non fosse
lei
a dirmi…
…se
c’è qualcosa…che magari, che per
caso…»…«Sì
sì, ha ragione!
Sì, glielo dirò! Glielo dico…anche
subito, senza
esitazioni, io…
…non posso avere
bambini.»…confessò con
sguardo aperto, sincero…che però poi
abbassò
«In origine…era diverso, e ci ha uniti la
trepidante
attesa dell’avere un figlio…nostro, Billy era
così
contento. E anche…
…anche io. Erano…trascorsi dei mesi, eravamo
sempre
più impazienti, ma poi…
…!...
…ma poi…
…
…u-un incidente, dottore, c’è stato un
incidente e
l’ho perso!»…e questi faceva espressione
assai
consapevole «Hanno dovuto operarmi. E…
…
…e
da allora è stata sancita una sentenza riguardo alla
possibilità per me di concepire dei figli. Io…non
posso
più,
dottore!»…«…come
immaginavo.»…«Ah!!...questo Billy
gliel’aveva
detto?!»…«Mmm…
…direttamente…no,
però…»…«Fatto
capire…!
Gliel’ha fatto capire…! Coi…coi suoi
discorsi!»…«Ecco, vede…
…
…ma
si tranquillizzi, mi sembra molto
agitata.»…«No no!
Io sono calma, mi creda!...»…ammise la
ragazza…ed
improvvisamente il suo tremore sembrò cessare, come di
colpo…
…restava…soltanto uno sguardo malinconico
«Sono
calma…come mai sono stata prima, dottore. Sto…
…semplicemente facendo i conti col mio destino, no?...
…a
volte può succedere…tocca a tutti. Chi prima chi
dopo.»…«Uhm…
…sì…
…
…sì,
e…?»…«Posso fumare? Le
chiedo solo questo, le…dà
fastidio?»…«Come? No no, prego! Prego,
faccia
pure.»…e la ragazza si accese una
sigaretta…
…per poi smarrire silenziosa i suoi occhi nelle parole che
il
medico avrebbe pronunciato «…
…giunti a questo punto mi…sembra di capire che
non vi
fossero stati…chiari, ed aperti conflitti fra voi.
Anche…a seguito del suo incidente, dunque. Mi sembra
scontato
che il vostro rapporto…
…fosse importante per entrambi. Ed entrambi avete cercato
di…salvarlo, recuperarlo in qualche
modo.»…«Delle volte forse è
meglio lasciare
andare le cose che sono definitivamente compromesse…no? Non
è forse questo che sta cercando di dirmi, dottore?
Io…
…non è da escludere che sotto certi aspetti la
pensi
nello stesso modo…»…«Oh!
Ma…
…per carità, non voglio dire questo.
Semplicemente…
…volevo rivolgerle…più che altro, al
contrario
di…quanto sta dicendo!
L-L’invito…l’invito ad
essere particolarmente vicina al suo ragazzo! Ora non è un
segreto che si tratta di un momento difficile: bisogna restare
uniti…!»…
…ma
la ragazza soffiava il suo fumo con un sorriso rassegnato…
…e
chiedeva «Ne è veramente convinto,
dottore?»…ed in risposta vi fu un
sospiro…ed un
velo di titubanza «Avanti sia sincero, con me. E non solo
come
medico ma anche come
uomo.»…«Sì no
ma…»…«Che cosa pensa?
Realmente…
…mi
fa presente la sua vera opinione quando mi dice di restargli vicino?
Oppure…
…
…oppure semplicemente non ha il coraggio, perché
le
faccio un po’
pena…»…«No no
ma…!»…«No no no guardi senza
complimenti,
io…io sono sempre stata una che i complimenti non li ha mai
amati, preferisco le cose dirette, la vita…
…la
si affronta meglio quando si è nella verità,
comunque,
le…cure palliative delle volte non fanno
che…allungare il
tempo di sofferenza, questo lei dovrebbe saperlo meglio di me. Sia
diretto. Lei ha visto il mio ragazzo…in certi momenti
profondamente in crisi, non è
così?»…e
seppur con esitazione…
…il
medico rispose un
«…sì.»…che
sembrava
sincero…al quale la ragazza replicò con la
domanda
«E mi dica, non era di certo perché la mia
presenza gli
mancava o qualcosa di simile, sbaglio? Magari questo stato
di…
…di
disagio, gli ha riportato alla mente, e al cuore, tutte le occasioni
che la vita può offrire. Ha…
…!
Ha ripensato a con quanta facilità la vita ci può
essere
strappata di mano, e per tale motivo ha come…sentito pulsare
dentro di lui tutti quelli che sono gli slanci più naturali,
ed
i desideri più legittimi. Quello dell’avere dei
figli
primo fra tutti, sì sì lo so, lo so mi
creda…»…scuotendo appena la sua
sigaretta «Lo
conosco bene, era…il più grande desiderio di
Billy, la
cosa non mi stupisce affatto.
Però…!»…«Mmm…signorina…»…«Però…!...era
tormentato…chiaramente…
…da
quello che si suol chiamare rimorso.
“Abbandonarmi”,
letteralmente, era questo che lo faceva essere in profonda crisi con se
stesso poiché da un lato non avrebbe voluto,
poiché si
sentirebbe…
…colpevole sotto certi aspetti, il pensiero di lasciarmi
proprio
ora che ho avuto questo grosso trauma, e…
…farlo proprio a causa di questo sorge ai suoi occhi come
un’azione delle più abiette. E non vi è
da
stupirsi. Billy ha un animo nobile come pochi. Tanto che…
...uhmuhm…
…potrebbe arrivare a commettere anche azioni estremamente
scellerate e pericolose come quella di sposarmi più fra
tutte.»…«Ah…!!»…«Sposarmi
nonostante sia cosciente che io non potrei mai dargli quello che
desidera. Ma lui lo farebbe lo stesso, rinuncerebbe, anche se questo lo
farebbe sentire lacerato, morto dentro. Sì,
perché
lui…
…perché lui mi creda, pone sempre il suo bene sul
gradino
più infimo, per lui viene quello degli altri prima di tutto
il
resto, e non c’è da stupirsi che sia riuscito a
simulare
tutto questo nel miglior modo.
Già…già, in
realtà ammetto molto tranquillamente che io l’ho
aiutato
in tutto ciò, la colpa è stata…non
solo sua anzi
direi per niente ma in grandissima parte mia, mia perché
io…
…eheh, come si conviene in queste situazioni, ho creduto
alle
sue parole, mi ci sono aggrappata con tutte le forze poiché
temevo di rimanere sola, senza di lui, così ho…
…
…ho…indirizzato il mio impegno al fine di
autoconvincermi
che era stato sincero quando mi aveva detto che non faceva niente, che
mi amava allo stesso modo anche ora. Che sciocca. Che sciocca, ma lo
dico…no no guardi: ci tengo molto, lei…non deve
pensare
che questa sia la mia arringa di…
…di…risentimento nei confronti
dell’uomo che ho
amato. Che A-MO. No no mi creda, non sono risentita, non provo la
minima…rabbia nei suoi confronti, e ho tutto meno che voglia
che
accampare il diritto di…essere amata, o…qualsiasi
altro
diritto, in questa storia non vi sono diritti, eccezion fatta per
quello suo di…
…!...
…di
poter continuare a vivere. Lui deve vivere. Deve guarire, deve uscire
da questo incubo. Deve…riprendere…la vita che
conduceva
prima di incontrare me, e deve…»…mentre
quella
sigaretta tremava impercettibilmente, come la mano che la sorreggeva
«…avere dei figli.»…
…mentre Tiffany si aggrappava alla parete
soddisfatta…
…«Mi dica quanto mi sono distanziata dal perno del
discorso.»…disse Loredana, ed il medico
«Veramente…
…se
debbo essere sincero come lei stessa mi ha chiesto di essere, debbo
dirle…che lei ha praticamente parlato in mia
vece.»…«Uhmuhmuhm…bene
così.»…fece Loredana, con un sorriso
che
era…compiaciuto per la collaborazione, del medico, nella sua
richiesta di sincerità…«Allora visto
che
c’è…mi faccia un favore,
ok?»…«Uhm?»…«Mi
dica una
cosa.»…«Tutto quello che
desidera.»…«Immagino…»…sorseggiando
la sigaretta «Che la cosa non si sia limitata qui: mi dica ha
fatto dei nomi? Ha parlato…di una persona, di qualche altra
persona che potrebbe anche solo lontanamente inquadrare
come…diciamo…
…nel momento attuale una “proiezione
ideale” di
quella vita sognata al fianco di qualcuno…che non sia io? Mi
dica, senza timore di essere cattivo, mi dia il colpo di grazia
così poi uscita da qui potrò iniziare il lento ma
pur
esistente processo
per…rialzarmi.»…«Ecco…»…«Di
chi ha parlato?»…«Vede…
…
…io ho avuto l’impressione…
…però! Badare, si tratta unicamente di una mia
impressione, posso
sbagliarmi.»…«Spieghi…»…«Che
negli ultimi tempi…
…quella ragazza che lo
assiste.»…«Tiffany.»…«I
due
dovevano conoscersi già da diverso tempo,
credo…»…«Uhm uhm. Da sempre.
Fin da
bambini.»…«Ecco…
…!
Ho avuto come l’idea…che si
fossero…praticamente
“ritrovati”, in molti
sensi.»…«Uhm
uhm.»…faceva lei il possibile per essere naturale
e
tranquilla, ed il dottore spiegava «Che
abbiano…parlato
molto, di loro, dei loro sogni…
…!
Che ci sia stato…molto entusiasmo, da ambo le parti. Li ho
visti
tutti e due…assai contenti!...
…
…una volta ho trovato anche loro a parlare di
figli.»…«Uhm uhm. Certo. Certo
è
prevedibile.»…scrollando di nuovo la sigaretta
«Questo è più che naturale: Tiffany
può
darglieli. E non solo. Lei può dargli figli…e
può
dargli amore. Lei è sempre stata legata a lui da sentimenti
speciali, da un lato…
…
…da
un lato era anche giusto che fosse premiata. Ha atteso una vita per
questo, io…chi sono in confronto? Una persona alla fine
conosciuta fuggevolmente, dopo tutto sono nient’altro che un
alito di passione passeggero, come capitano a tutti noi ma per me no,
eh? Deve tenerlo presente, per me Billy non è questo. Lui
è…semplicemente il grande amore della mia vita, e
sempre
tale resterà e non semplicemente un ragazzo dal quale una
volta
stavo aspettando un figlio. Io per lui ero questo. Lo ero,
però…!...
…
…però mi creda non gliene sto facendo una colpa.
Anzi.
Tutt’altro, sono…sono molto contenta, sono
estremamente
soddisfatta. Dottore…io detesto la pietà. E non
è
su quella, che voglio impiantare la mia vita, mi
capisce…?!»…«…
…perfettamente.»…«Ma non sia
dispiaciuto per
me. Glielo chiedo…per favore. Anzi,
guardi…seguiti ad
invogliare Bill. Ad incentivarlo. Lui deve farsi forza, lui deve
inseguire i suoi sogni!!»…dichiarava con quegli
occhi
azzurri…limpidi di amore, dello stesso sincero amore,
prendendo
le mani del medico «Perché può
raggiungerli. Glielo
dica che può raggiungerli, le catene…a cui si
sentiva
legato…uhmuhm, non esistono. Per carità, che le
dimentichi, ci mancherebbe altro che lo costringessero
ancora…!»…rivelava con tono dolce,
quasi
scherzoso…«A me comunque
dispiace.»…disse il
medico, ma la ragazza, spegnendo la sigaretta «No. Non deve.
E’ meglio. Quando…
…qualcosa si chiarisce è sempre meglio. Specie
qualcosa
di importante come questo.»…guardando verso
l’alto,
ed…ipotizzando in pochi, frettolosi, secondi
l’esistenza
di un futuro sulla carta “impossibile”, e contrario
drasticamente a quello del quale era vissuta fino ad un istante
prima…
…«Del
resto…»…riprese il medico
«…mi è sembrato di capire che
è stato un
ragazzo colpito da molte disgrazie. I
genitori…persino.»…e lei taceva, quando
il medico
svelò «Mi sembra che…quella signora che
lui chiama
“mamma” non sia realmente sua madre. Credo di aver
capito
questo. Per dire…gli sono successe molte cose spiacevoli,
non
deve aver…conosciuto neanche i suoi veri
genitori.»…«…i suoi
genitori…»…sussurrò Loredana
pensierosa, ed
il medico «…eh!...
…purtroppo…purtroppo a volte nostro dovere
è dare
anche di queste comunicazioni…non estremamente
piacevoli.»…«…
…fate bene.»…disse la ragazza, e si
accomodò
meglio su quella sedia «Fate bene voi medici: così
chi
avrete in cura si sentirà meglio, più a suo agio.
Io…»…«Sì…?»…«…
…
…io
sappiate che ve lo affido da adesso in poi. E vi chiedo, con tutto il
cuore, fatelo guarire!!...»…«Mmm,
noi…
…faremo il
possibile.»…«Fatelo! Vi prego!!...
…prendetevi cura di lui. Io…
…!!...
…io
se udirò che lui sta bene, ed è felice…
…lo
sarò anch’io
altrettanto!!»…«E lei?
Cosa farà da adesso in poi?»…ma la
ragazza
accennò un sorriso «…non si preoccupi
per me. Io so
cosa fare. So qual è il mio dovere. Il mio dovere
è
contribuire altrettanto alla medesima causa, anche se…in
modo
diverso. Per voi è comunque solo uno dei tanti pazienti. Per
me…
…lui è la causa della vita. Che sia…
…o
che non sia della mia vita la persona. Le sono grata.
Arrivederci.»…«Oh?
Arriv-arrivederci…!»…la
salutò il medico
stringendole la mano quando lei si alzò da quella
sedia…
...Tiffany
sogghignò
«Uhmuhmuhm…!»…e scomparve
prontamente come un’ombra dietro quella porta…
…mentre Loredana veniva fuori da quello
studio…(canzone: Loredana
Errore - La voce delle stelle)…con
quel capo chino, che poi rialzò: poiché voleva
guardarla
negli occhi, la realtà dalla quale…sembrava
stesse
accingendosi ad allontanarsi, a distaccarsi per sempre…
…un
solenne congedo, mentre guardava il fondo di quel corridoio, nel
silenzio del quale echeggiava la voce di Tiffany, sempre metodica,
ritornante «Adesso facciamo…un molto utile
esercizio Billy
segui me. Segui me, è molto utile: aiuta…a
distendere il
respiro. Prendi fiato con calma…così
uuuuuufhhhh…!...
…bravo. Ripetilo che ti farà
bene.»…e
intanto Loredana si avvicinava…
…lento, accennato il suo passo affinché nessuno
la
udisse…
…
…si
accostò vicina alla porta della stanza del ragazzo,
intravedendolo, in quel groviglio di tubi mentre la sua
“assistente” lo accudiva con premura
«Ecco, bravo:
così se i valori migliorano io lo riferisco al medico che ti
cambia la terapia. Questa è molto utile, però
è
molto forte: se fai progressi è anche possibile che te ne
diano
una con cui puoi tenerti più su, è meglio,
perché
ora come ora parli poco e hai molto
sonno…»…«…ti
ringrazio,
sei…m-molto
gentile…»…rispondeva lui
«Che ci mancherebbe? Lo sai che lo faccio con
piacere…!...
…dai, adesso…ripetiamo l’esercizio.
Forza, un bel
respiro…»…
…«Un bel
respiro…»…ripeté
Loredana in un sussurro, e lo fece assieme al ragazzo che
amava…
…«E ora…fuori
l’aria!»…comandò
Tiffany...mentre Loredana
mormorava «Ti auguro una vita…molto felice, Billy.
Abbi
cura di te. Ah-h…!!»…e proprio quando
il pianto
stava per insorgere, volse il suo capo e corse via…
…
…ignara del fatto che lui il secondo dopo chiedeva
«L-Lory: sai se verrà,
oggi?»…«Shhh…non
interrompere, dopo parliamo:
continua a respirare.»…gli raccomandava la bionda
amica
d’infanzia (fine-canzone)
…
…«Pronto?!...
…p-pronto?! O-Ohi?!...
…non si
sente niente!»…esclamava Sabrina tappandosi
l’altro
orecchio per decifrare meglio i suoni oltre quel telefono…
…«P-Pronto?!»…dall’altro
lato faceva
Luca «Prontoooooo?!»…
…«Luca?!»…
…«Sì?!...eee!...
…s-sì, chi parla?!»…
…«…
…Sabrina. Che è? Hai…dimenticato la
mia
voce?»…
…«…!!...
…no
no, è che!...e-e-e ci sono problemi di linea! Ciao! Come
va?!»…evocando quanta più
naturalità seppur
quanto più posticcia…
…«Io? Bene, te?»…
…«Io?
Bene! B-Benissimo!! Benissimo…no no, dico sul serio! Bene!
No,
stavolta bene: è…è stato un brutto
periodo, lo
ammetto! Un…brutto periodo per tutti!...
…però adesso…ci attrezziamo per
migliorare!
Sì! Adesso…i pezzi si ricompongono
e…!!...
…e-e…ognuno va al suo posto! Vero? Senti,
ma…!...
…ma quindi sei guarita!»…
…«Io? Sì, mi hanno dimessa
oggi…»…
…«Ah! Ah bene, tutto risolto
allora?»…
…«Sembrerebbe di
sì.»…
…«Bene! Bene, questo…questo mi fa
senz’altro
contento! Sì! Mi fa contento, adesso…riprenderai
anche a
lavorare! I-Immagino almeno, ora sei guarita!»…
…«Io? S-Se…se riprend-vabbe’
questo adesso
è tutto da vedere.»
…«Come?! Vuoi lasciare la Banca?! Ahhh!!! Ahhh,
sì!
Ma per quel fatto…!! M-Ma per quel fatto: ma tanto
c’è la maternità apposta
per…per le donne
nel tuo stato basta…basta assentarsi quel po’ che
basta
e…!»…
…«…!! Ah ma sai già
tutto!!»…
…«Io? Sì sì. Sì!
F-Felicitazioni!!!»…
…«…
…te fa contento, ‘sta cosa?»…
…«A me???...beh, tu lo sai: a me da quando sono
nate…le piccole, Sofia e Viviana, suscita sempre una grande
gioia saper-ehm-ehm! Sa-Sapere scusa ho un po’ di tosse
sapere
che c’è un bambino in arrivo! E’ un
evento…fenomenale!»…
…al che Sabrina rise un po’
«Uhmuhmuhm!...
…ahhh, allora…
…’n sei più
arrabbiato.»…mentre gli
occhi le riluccicavano di speranza…
…«Arrabbiato?! Io?! Noooooo! Perché?!
Perché
mai dovrei essere arrabbiato?! Quando?! Quando lo sono stato, non mi
ricordo!»…
…«Che ne so, l’ultima volta che ci siamo
visti! Me
parevi…’n’autentica
furia!»…
…«Ah, ma…! Ah…nemmeno mi
ricord-ah sì
mi ricordo! Sì!!! Sì, ma era per cose di
lavoro!!!»…
…«De lavoro?...!»…
…«Sì, ma…!...no, lascia
stare!!
E’-E’ che ci avevano fatto pressione, da su
affinché…affinché praticamente
sfasciassimo tutto
ciò che abbiamo fatto fino a questo momento e ripartissimo
da
capo, lo sai che quelli come si svegliano la
mattina!»…
…«?!...?! Cioè ma te me stai a
di’…?!...
…Luca?! Ma che…?!...
…?!
Che te hai ripreso per caso a lavora’ in
Banca?!»…
…«Io?! Ah sì sì, non te
l’avevo detto!
Sì questo è vero mi pare che non te
l’avevo detto
ah sì sono successe molte cose ah sì hai
tentato…hai tentato il suicidio e sei stata ricoverata!
Intanto…sono successe molte cos-una lunga storia per essere
raccontata al telefonooo…!...
…m-mi limito a dire che è successo questo mondo e
quell’altro da quando ti sei infilata in quel letto a
poltrire,
fino a oggi! Sono successe…un mucchio di
cose!»…dichiarava Luca con quella sedicente
naturalezza
che chiunque fra coloro che gli volevano bene aveva imparato a
conoscere…
…e
intanto gli si accostavano «UhM: PaPà? COsA FaI,
coN Chi
PaRLI?»…«Shhh, cucciole è
una-è una
chiamata di lavoro.»…rispose così a sua
figlia
Viviana, mentre la piccola Sofia specificava «PaPI paRLa
seMPRE
di “TeLEFOnATE di LaVORO” quAnDO VuOLE nAScoNDERE
COSe
mOLtO PeRsoNALI. PER Me PaRLa CON ziA
SabRINA!»…«AnCHE peR
mE!»…«Pfff,
ma cosa ne volete sapere voi!!! Siete piccole, su forza! Forza,
sciò! Via di qui! A-A fare i bagagli come vi aveva detto
papà-o’!!!...se poi papà torna e i
bagagli non sono
stati fatti si arrabbia, eh? Po-Poi papà si arrabbia, e
vedete
voi, prende…prende le valige e le comincia a dare in testa
alle
cucciole quindi fatevi i vostri conti!»…
…«Valige?! Luca…?!...
…ma
perché, stai a
parti’?!...’ndo’ state a
anda’ tu e le bambine?!»…
…«Eh?! Eh nooo, no ma…ma è
tutto un gioco,
stiamo giocando…all’aeroporto, io faccio quello
della
biglietteria e loro le signore…sai
com’è? Quelle
piene di bagagli, che partono per i paesi
tropicali!»…
…«Ahahahah! Ahahahahah…ahahah!
‘mazza, che
cazzaro che sei!!!»…
…«Eh?! Io?!
Perché?!»…
…«Eheh! No ma…
…cioè mi sembra strano…’sto
gioco tutto
tranquillo, normale te che invece…così come le
tue
figlie, voi che siete tutti estremi, vi piacciono cose
tipo…horror-splatter, scheletri, e mostri
vari…!»…
…«Eh? No, ma…
…ma delle volte ci calmiamo: noi siamo così,
diamo
l’anima ma poi…
…ma poi…eheheheh! Alla fine rimaniamo senza e
intanto che
aspettiamo che ci ritorni facciamo giochi più tranquilli.
E-E’ così…!»…
…«Pfff…»…
…«Che
c’è?!»…
…«Eh?! No, niente è solo che…
…solo,
che…appunto…»…camminando per
la sua stanza con Stellina che giocherellava ai suoi piedi
«Come
hai detto appena adesso ce so’ tante cose, tante questioni
che…so’ successe da quando
io…vabbe’! Da
quando io c’ho avuto quello che c’ho avuto per cui
adesso
siamo rimasti un po’ indietro. Senti…io ti ho
chiamato
perché visto che sono in effetti troppo lunghe e dettagliate
per
poter essere spiegate per telefono, io avrei avuto piacere di
vederti.»…
…«Vedermi?!?!»…«paPA’!»…«Al
DiaVOLO nON EntrANO LE aLI NeLLA
ValiGIA!»…«So-Sono
staccabili le ali del diavolo!! C-Cucciole!...m-mettete da una parte
l-le ali e
d-dall’altra…!...dall’altra…i-il
loro possessore su forza che non abbiamo tutto il tempo,
all’inferno non ci siamo ancora, ci stiamo vicini, eh!! Ma
non ci
siamo ancora!»…
…«Luca?! Che t’ho
disturbato?!»…
…«Eh?! No, è
che…è che il
diavolo…c-ci sono probabilità che sia impossibile
trascinare anche il diavolo con noi!»…
…«Ah? Ihhh, cavolo, è ‘na
cosa grave: no, a
parte gli scherzi, vuoi che te chiamo più tardi?
C’hai da
fa’? Tipo che…forse oggi non puoi? No
perché
io…io avevo mezzo pensato de passare: ma sempre se non siete
impegnati, eh! Altrimenti…altrimenti facciamo un'altra
volta!»…
…«Eh?! No, volevi…volevi passare?
Volevi…?...»…e si guardò
attorno, in quella
stanza di pensione che sembrava essere in procinto di lasciare
«V-Volevi fare un salto? T-Tutto si può rimediare!
A-Al
volo, volo io, voli tu, e…e niente è
impossib-sì,
sì, si…può tutto rimediare! Volendolo!
Da entrambe
le parti…!»…
…«Sicuro…?...
…sei certo che ‘n te disturbo…oggi
pomeriggio…
…?»…chiese Sabrina
sedendosi…e
giocherellando con una penna…
…mentre a poche stanze di distanza, in cucina, Erminia
domandava
a Nigel «E…dimmi, tesoro: cosa hai intenzione di
fare,
oggi? Questo pomeriggio…esci, hai dei
programmi?»…e
lui le sorrideva «Esco…con mamma
Sabry.»…«Oh! La trovo
una…splendida idea!
Andate in giro assieme?»…sorrise la madre,
carezzandogli
il capo, e lui
«Sì.»…annuì,
mentre lei
gli raccomandava «L’altra tua mamma è
appena uscita
dall’ospedale per cui è ancora un po’
fragile:
prenditi cura di lei, uhm? Se…delle volte percorrendo delle
distanze un po’ più lunghe si stanca falla sedere,
non
deve strapazzarsi: ricorda…presto ti darà
un…meraviglioso
fratellino!»…«Lo
so…»…mormorò il ragazzo
«Lo
aspetto…»…ed Erminia
«Uhmuhm!»…lo salutò con una
carezza…
…allontanandosi nel corridoio ed incrociando Barbara, alla
quale
riferì sottovoce «Meno male, sono sollevata. Non
mi
ha…chiesto di lei.»…«Ah
sì??? Non ti
ha detto niente del perché non la andiamo più a
trovare?»…«No. E…
…sotto certi aspetti questo mi sembra un po’
strano. Mi
chiedo…
…avrà per caso udito qualcosa?
Avrà…timore
di accostarsi a lei?»…«O’, noi
siamo stati
muti come pesci, Erminia!»…«Oh! Lo
so…
…lo
so cara non fraintendermi, non ho dubitato neanche per un istante.
Ma…
…ah, ascolta in ogni caso credo che per oggi non ci sia da
preoccuparsi: mi ha detto che uscirà con
Sabrina.»…«Sì
sì!»…rispose Barbara
«L’avevo
già sentito.»…al che Erminia
«Senti…»…«Tutto
quello che
vuoi!»…«Magari…dopo un
po’ che sono
usciti…uhm? Ad…intervalli regolari, se
puoi…telefonare. A lei magari, così solo anche
per
sentire se sta bene, se non si sente affaticata, di
modo…così da sapere dove si trovano, io non mi
azzardo a
chiamare lui poiché potrebbe
insospettirsi.»…«Ah
sì???»…«Uhm…»…«Erminia,
ma…
…sì, sì io…!...
…io
certamente. Certamente che telefono a Sabrina, così sentiamo
dove vanno però tu mi puoi spiegare per favore,
perché
sei così preoccupata? Proprio oggi c’è
qualcosa che
ti fa pensare che ci possa essere pericolo, che gli possa giungere
qualcosa
all’orecchio?»…«…non
so,
Barbara: ascolta, io…
…non so neanche come
dirtelo.»…«Ihhh…dirmi
cosa…?»…sussurrò
l’altra un po’
attonita e spaventata, ed Erminia si volse «Il matrimonio!
Quello
tra Juliet ed Emilio! Dovrebbe
essere…oggi!»…«IHHH!!!»…Barbara
si portò le mani alla bocca, ed Erminia svelò
«Saverio…è quasi sconvolto, non oso
dirti ieri
Juliet come l’ha trattato: ascolta, qui
c’è…c’è
sicuramente qualcosa che non
va, proprio come abbiamo detto in origine! C’è
sicuramente…un piano dietro a questa storia. Saverio ha
intenzione di scoprirlo, si è…!...
…si è rivolto nuovamente…
…a
quella…”voce misteriosa” che
già ci
aiutò una volta: ricordi?
Quel…pupazzo…che
è sbucato da non si sa
dove.»…«Sì!!!»…«Ah…ricordi?»…«Sììì!!!...anche
Sabrina! Una volta si attivò anche con
lei!!»…«Dietro quel meccanismo si
nasconde una
persona…uhm, noi non sappiamo neanche di chi si tratti, ma
più volte ci ha avvisati in tempo salvandoci dalla tragedia!
Noi
confidiamo in lei, Barbara, è l’unica cosa che
possiamo
fare! Fidarci di lei…
…e
di Saverio, il quale comunque ha promesso che mai per niente al mondo
fornirà il suo
consenso!»…«…ihhh,
Erminia! Ma...ma…!!...
…che può essere successo?! P-Perché
mai Juliet si
piega ad una simile
infamità?!»…«Non lo so,
non lo so…! Dev’esserci qualcosa di grave sotto,
avranno…avranno minacciato forse di farle del male, a lei,
al
suo bambino!»…«Ma così lei
gli
arrecherà un danno
irreparabile!!»…«Non…
…puoi neanche immaginare cosa ha minacciato di fare se suo
padre
non acconsentirà al
matrimonio.»…«Cosa…Dio mio,
dimmelo! Io qui
sto impazzendo!!»…«…
…di riferire tutto a Nigel, e di farlo nel modo
più
crudele! Tanto da piegarlo ed umiliarlo di fronte agli
Orlandi!»…«Oh Dio
mio…!!!...»…gemette Barbara
«Questa non
è lei!!!»…ed Erminia, pur con gli occhi
stanchi
«E’…quello che crediamo tutti. Ma
confidiamo che
qualcuno…o qualcosa, fino ad arrivare a Dio, ci aiuti in
queste
ore e non permetta che quel matrimonio sia
celebrato.»…«Sì…!»…«Per
favore: se puoi dire…cortesemente a Sabrina del fatto,
se…
…magari senza che lui se ne accorga può spegnere
il suo
telefono. Io…non posso pensare a cosa Nigel potrebbe provare
se
Juliet…Dio non lo voglia…mettesse sul serio in
atto le
sue
minacce.»…«Certo…»…replicava
Barbara sbigottita…
…
…intanto Luca era ancora disteso su quel letto in cui aveva
riposato la stanchezza di pochi fra i suoi…così
concitati
e folli giorni…
…pensava
«Sabrina…»…mentre sullo
sfondo le sue bambine parlottavano «A-ALLoRa, RiePiLogO,
SoFy:
INiziAMO daL…»…«DaL
CrANIo!»…«BEnE: CeRVELLo, OccHI, DeNTI,
oReCCHIE…»…«NaSO…CaVoLi,
ABBiaMO la
TEstA aL COmpLETO!»…«E la VAliGIA
è un
PIomBO, ma è IL pESo dELLa CULTUrA AnATOmiCA! PaSSIamO AGLi
oRGANI intERNI e lì ViENE IL
beLLO!»…«Il
CuoRE iN PriMO piANoOoOO!»…
…mentre Luca esclamava balzando seduto «Il cuore!
Ahhh,
dovrei…d-dicono che si dovrebbe seguire la voce del cuore!
M-Ma
io ora…»…guardando verso il basso
«Debbo
comandare al cuore di seguire la legge della ragione. Di
comportarsi…da uomo adulto, questa volta va fatto.
E’
necessario. Sabrina, perdonami, ma il mio cuore…
…
…ahhh…!»…«SoFy
mANEggiALO coN
CuRA…»…«PoCO FAi e Si SPEzZa!
Non Li SeNTI
Gli ADuLTI? Lo DEBBonO SemPRE RaTTOppARE, SiaMO FORTunaTE NoI Ad AVErLO
inTERO!»…«aPPosTA vADO a PRenDERE Una
CARTa Con GLI
SCoPPIetTI chE Ho sGRaFFiGnATO aL SupERMeRCATO: mEGLio NON tENtaRE la
PRovVidENZA…»…«…
…non ne può spezzare altri. Non può
più, lo
ha già fatto abbastanza, ora…
…per la vita tua, mia, di tutti quanti noi…debbo
imparare
dalle mie figlie la cura verso questo prezioso, organo che batte nel
petto di ognuno di
noi.»…«ECcO…»…«CoSì.
Va CerTAMenTE mEGLIO.»…«Un CuoRE in
VaLiGIA: FoRSe
PoRTa FOrTunA, Che
DiCi?»…«UhMUhMUhm!»…e
Luca sorrise un
po’ di malinconia, un po’ di tenerezza verso le sue
bambine…
…
…intanto
suonava il campanello di casa Orlandi, e Patrizia la cameriera
«Arrivo.»…si avviava ad aprire
«Oh?! Entra
pure…»…«Grazie…»…fece
Juliet…
…il suo
sguardo era ancor più serio, gli occhi segnati, arrossati
dal
pianto, in un quasi agghiacciante contrasto con
quell’elegante
abito da cerimonia bianco che indossava, bianco, come il suo viso, che
sembrava portare con dignità il segno di una stroncante
sofferenza…
…«…!
Juliet!»…arrivò Nadia e si
stupì nel vederla «Buongiorno…signora
Orlandi.»…«Ah!
Ma…già sei
qui?!»…«Sì, se…per
favore posso
chiedervi di portarmi con voi: mio padre ha avuto un contrattempo
ma…»…«Ma ci sarà
alla
cerimonia?!»…«Sì!
Sì ecco volevo
proprio dirvi questo, ma…ci sarà. Ve lo
garantisco. Solo
che arriverà…leggermente più tardi, io
mi sono
premurata di raggiungervi, per…avvertirvi, qualora aveste
potuto
pensare che volessimo sottrarci al nostro
impegno.»…al che
Nadia accennò un sorriso «Juliet…
…ma
parli del tuo matrimonio come fosse unicamente un impegno, quasi un
peso. Io…sinceramente non lo
vorrei.»…«Uhm…non si
preoccupi, signora. Sa
che non è
così…»…accennò la
ragazza, mentre di nuovo si guardava attorno assorta nel salone di
quella casa…
…«Vuoi sederti?»…le chiedeva
Nadia,
mentre…
…Flavia scorgeva la ragazza e sgranava gli
occhi…facendo
felpato il suo passo, per non farsi vedere mentre usciva…
…mentre usciva…in una veste completamente nuova,
di gran
classe, dai vestiti ai gioielli, fino al trucco molto ben
realizzato…e intanto meditava
“Juliet…non
c’è che dire: ora che l’eroe della
roccia a
mezzaluna mi ha avvertito lei non ha più segreti per me. O
meglio…non ne ha più nel senso che ne ha fino
allo
sfinimento! Quella poveretta è tutta un segreto,
chissà
perché ha deciso di accettare questo
matrimonio!”…
…ed
andando via, incrociava lo sguardo di Nadia…la quale la
guardò eloquentemente, pensando “Vai, Flavia, vai:
il
padre di questa non si fa vedere, io...sono sempre più
preoccupata. E’ meglio che tu vada ad appurare le
cose.”
…tant’è che la cameriera
“Volo,
signora!” …col solo pensiero le
confermò le sue
intenzioni e sgattaiolò dalla porta, mentre Federico la
chiamava
«Flavia!!»…
…ma
lei era già uscita, e lui commentò
«Accidenti: ma
dove va quella ragazza a quest’ora?! Era lei o…un
miraggio?!?! Mi è parsa di vederla vestita come una donna di
classe, DEVO ESSERMI UBRIACATO!!»…
…sicché il ragazzo, assai elegante in giacca e
cravatta,
raggiunse le due in salone e Nadia gli chiese
«Federico…perché non resti un
po’ con
Juliet?»…«Ah, ma…è
già
qui?!»…si mostrò lui meravigliato, e la
ragazza
puntualizzò duramente «SI’. Sono
già
qui…!!»…«Ahaha! Ma mamma
guardala, non poteva
più aspettare!! Questa ragazza che vedi si è
proprio
innamorata cotta del nostro
Emilio!»…«Sììì…!
Mettila
un poco più in imbarazzo, giusto che ci
sei!»…«Ah, ma mamma quale
imbarazzo?!...si sposano
oggi, quale prova
migliore!»…«Pfff…!...Juliet,
fammi il favore:
sopportatelo un po’, ti lascio con lui perché io
debbo
andare a verificare cosa gli altri due uomini della casa stanno
facendo, altrimenti qui…credimi, si ferma tutto e meno che
mai
vorrei che ci rimettessi tu con le tue nozze!...
…Patrizia!...
…Patrizia hai fatto quella telefonata che ti avevo
detto?!»…così si allontanò
sui suoi tacchi
la signora, anche lei al meglio della sua apparenza quel giorno, con
orecchini in pietra verde come i suoi occhi…
…
…ma
tra lo stile e la classe filtrò la lama tagliente
dell’astio, che intercorse fra la giovane ed il ragazzo
«Come sei…elegante…Juliet!...
…quasi quasi vedendoti così mi fai pentire di non
aver
preso in considerazione l’idea che mi avevi proposto ieri.
Ahhhhhhhhhh…!»...buttandosi pesante sul divano
«Povero me!...
…dovrò finire a fare la parte del cognato
rosicone,
zitellone, provolone che rosica in silenzio bramando con disillusa
speranza la moglie del
fratello!»…«Piantala!!»…«Oh?!»…«Non
ti basta già vedermi qui?!»…
…ed
anche lei si sedette, guardando avanti a sé e dovunque
altrove
pur di non incrociarne gli occhi «Cos’altro vuoi,
Federico?!»…«Lo sai benissimo:
TUO…
…PADRE, ma mi auguro che tu abbia già sistemato
le cose a
quel riguardo…! Ohhh…! Ma sì, come
dubitarne! Tu
sei buona, sei altruista non avresti mai permesso che ci fossero
contrattempi per questa…che si prospetta la cerimonia del
secolo!»…«…non ho alcuna
voglia di discutere
in proposito.»…«Tuo padre
verrà?»…«SI’! MIO
PADRE…
…VERRA’, stanne sicuro! Non mi ha
accompagnato…
…
…però verrà. Non può fare
altrimenti.»…«Bene…! Spero
per te che
quel…
…deficie-OOOPS!»…si corresse subito,
ironicamente,
il ragazzo poiché lei era già balzata in piedi,
irata
«Volevo dire che quel distinto avvocato non attui alcun
ritardo
da signora in data odierna perché credi: la tabella di
marcia
è durissima e appena usciti dal municipio e scampati ai
confetti
noi…
…!!!...
…ohhh, ma!...ma!!...
…che bel vestito! A proposito, non l’avevo
notato!»…e Juliet tacque, non lo
guardò,
restò seria «Dove l’hai reperito?!...
…
…ah
beh forse sarebbe più semplice dire che hai convinto
papà
a comprartelo così almeno potrei andare a tranquillizzare
mia
madre, sai? Si agita da questa mattina, teme che lui non ci dia il
consenso e allora arrivederci e grazie, ma forse se ti ha conciata a
puntino uno, tacito, di consenso ne ha dato!»…al
che lei
fece forza su di sé per restare calma…e
specificò
«…me l’ha prestato
un’amica.»…«Eeee?!»…«Sì!...»…alzandosi
in piedi, e camminando poiché non ce la faceva a stare
seduta
«Sì, sono…
…andata da lei, questa mattina, e le ho chiesto in tutta
fretta
di darmi un abito da cerimonia, io gliel’avevo visto usare
una
volta.»…«Verrà questa amica,
al ricevimento?
Beh io spero di sì sennò gli invitati della sposa
dove
saranno?!»…ma lei si volse
«…!! No, non
verrà!! Non verrà nessuno perché io
certamente non
le ho detto che sposavo tuo fratello!! Ne ho…
…!!
Avuto vergogna!»…«Ah
sì…?»…«Sì!
Già…
…!!...puoi immaginare cosa sia stato doverlo riferire a mio
padre, e a…
…!!...
…e alla…
…famiglia
di…»…«Nigel!»…e
lei sembrò avvertire un profondo dolore nell’udire
quel
nome, strinse i suoi occhi e il pugno, sforzandosi a non piangere
«Oh, ma…Juliet cara! Cara, ti
prego…cognatina non
devi prenderla così!»…avvicinandosi a
lei con falsa
premura, ma lei si scostò «E
lasciami!!»…«Amore, lo dico per te: ti
si…guasta tutto il trucco se piangi. A…dire il
vero sai
che c’è? Io gli farei ridare una ritoccatina,
potrei
chiederlo a mia madre, magari: anche se c’è il
rischio che
ti impiastricci la faccia, isterica com’è oggi!
Però…»…orientandole il viso
verso di lui
«…però guardati…
…sei pallida. Sembra quasi che tu abbia pianto…
…ohhh…!...
…vuoi che ci provi io? Non sono...un granché con
rossetto
e fard ma posso imparare!»…«Quando hai
finito…
…AVVERTIMI, magari…
…!!!»…«Uhm!
Uhmuhm…!»…la
guardò lui soddisfatto, e dichiarò
«E’ che mi
rende nervoso…il tuo mistero! Tu…non mi stai
dicendo
nulla: di come è andata con tuo padre, di come hanno reagito
i
tuoi amichetti, di come l’ha presa lui!!!...
…perché Nigel…
…immagino che l’abbia già
saputo!»…ma
la giovane abbassò gli occhi, al che Federico fece
più
aspro il suo tono «Mmm, non sopporto di sentirti
così
taciturna!! Ho come il fastidioso presentimento che tu stia tramando un
piano per mandare tutto a monte: attenta, carina!! Se quegli occhi sono
segnati da un liberatorio pianto di riconciliazione con tutti sappi
che!! Che…!!...
…che il prossimo pianto che li segnerà
sarà quello
speso sulla tomba di Bill…»…stringendo
con forza il
suo stesso cellulare «BADA BENE…
…CHE SCHERZI NON SONO AMMESSI…uhm?!...
…mamma vuole che sia tutto a posto per la cerimonia di oggi!
Ed
io…uhm! Uhmuhmuhm, sono pienamente d’accordo con
lei! Lei
è una di quelle iper-precise, ed ha ragione! Da vecchio
voglio
diventare…esattamente come lei, e saper gestire…
…una casa enorme, fastosa! Ricca di…
…lusso, e strabbordante di invitati! Desidero organizzare
cerimonie meravigliose, e che tutti mi ammirino perché so
avere
la parola giusta al momento più opportuno con questo, con
quello…
…e
con quell’altro ancora, ahahah!
Ahahahahahahahah…!»…stirandosi su quel
divano, e
fantasticando «A proposito: ti piace la mia giacca? Uhm!
Uhmuhmuhmuhm…!»…
…e
Juliet…nonostante fosse esasperata da quelle risate, e
quella
cattiveria…
…avanzò a testa alta per quella sala…
…e
parlò seria e ferma «Vuoi sapere perché
il mio viso
è ridotto…nel modo in cui lo
vedi?»…«Uhm
uhm!»…«Vuoi
sapere…
…cosa ho fatto? Dove sono…stata, magari, dopo che
ho
confessato a mio padre che oggi sposavo
Emilio?!»…«…
…tutto! Non trascurare il benché minimo
particolare, te
l’ho detto: a me piace…il dettaglio, non sono uno
di quei
rozzoni che si accontentano della visione d’insieme,
uhmmm…che squallidi.»…mentre sfogliava
con molta
relax una rivista «Bene!! Allora sta attentamente a sentire!!
Dopo che ho discusso con mio padre, dopo che gli ho riferito…
…!! Che la figlia che aveva creduto buona, e onesta per
tutti
questi anni in realtà non era che un mostro di cattiveria,
di
falsità! Una ragazza cinica e vendicativa! Sono uscita di
casa!
Volevo solo…che nessuno mi vedesse! Che il mondo si
dimenticasse
di Juliet e tanto lo volevo che ho preferito…
…!!...
…quello che ho fatto: sai dove ho dormito? Vuoi saperlo?
Sotto
un
ponte.»…«CooOOOOOOoosa?!»…sobbalzò
Federico riponendo quella rivista «Hai udito bene! Ho dormito
sotto di un ponte, sì! Perché?! Ti
meraviglia?!»…«BEH!»…«Eppure
l’ho fatto! La gente…
…dice tante volte che finirà in quel modo, beh io
allora
ti dico che l’ho provato, l’ho provato sulla mia
pelle
questa stessa notte!! Sono fuggita…
…là!! Dove vi erano solo…rifiuti, e
fango, a
tenermi compagnia!! Almeno loro…
…!! Loro…!!...
…non avevano volontà propria per concepire la mia
abietta
storia!! E se l’avevano mi hanno compresa!! Perché
ora
sono un rifiuto anch’io!! Ora sono un rifiuto: ora
sono…
…FANGO…
…mi hai capita bene, Federico Orlandi?! FANGO…
…sì, e nel fango merito di restare!! Ah! Ma so
che tanto
io quel fango che inizialmente mi faceva paura poi finirò a
rimpiangerlo!! No…!...
…no, in fondo…mi contraddico: inganno me stessa
affermando di averne avuto timore, quando ho raggiunto quel luogo, ieri
notte: in realtà…!!!...
…io ero già come morta. Io SONO morta!! Per
me…
…dormire lì o altrove ora non fa differenza.
Eppure…!!!...
…eppure!! So che rimpiangerò di non poter fare di
quel
ponte la mia casa quando mi troverò nell’ancor
più…DISGUSTOSO letto che avrete preparato per me
e per
tuo fratello!! Il sotto di un ponte sarebbe un letto molto
più…DEGNO, per altri due rifiuti come
noi!!!»…non potendo più frenarsi, e
gettandosi con
rabbia contro il ragazzo, sferrandogli pugni, tentando di picchiarlo ma
lui la tenne ferma «B-Bada!! Bada con le tue scenate!! Guai a
te
se causi uno scandalo!!»…«Siete
dei…volgari
assassini, tu ed Emilio!! Voi, e vostro padre, mi fate orrore!! Povero
Billy, come ha fatto mai ad essere tuo amico un tempo?! Tu non hai
cuore, sei soltanto…una persona
spietata!»…«Non è mai stato
mio amico!!
Juliet! Ricorda: Bill non è mai stato mio amico, ero io che
lo
credevo tale!! Ma lui ha avuto il coraggio di farmi qualcosa che io non
potrò mai perdonargli! Poteva essere…grazie a lui
che io
avessi perso la persona che per me era la più importante al
mondo!! Non lo è stato: ma per un semplice, banale equivoco,
lui
ha agito esattamente COSCIENTE di star tentando un’azione
simile
e non si è fermato!! Perché ora dovrei provare
compassione per lui?! Eh?! Avanti, rispondimi!! Dimmi per quale motivo!
Per te Nigel è così importante, no?! E
allora…
…METTITI NEI MIEI PANNI!! Per me lui lo era altrettanto,
ANCHE
DI PIU’!!!»…«…!!!
Lui…»…ripeté sbigottita
Juliet, e Federico,
furente ma con sguardo soddisfatto seppur in piedi su di una base
traballante, la fissava «Sì…
…!!! Ebbene, ora lo sai! Ma OVVIAMENTE,
come…tutto il
resto delle cose non potrai svelarlo a nessuno! Tienilo
presente!!»…avanzando minaccioso verso di lei
«Ogni
tuo passo falso decreterà il destino di quel ragazzo a cui
tieni
tanto, e la cui vita ora è appesa ad un filo, un filo che
scorre
nelle mie mani ah che gioia!! Ahahahah! Lui non ha avuto remora nello
spezzare quello che teneva legato il mio sentimento, da ragazzo felice
mi ha reso una larva, l’ombra di me stesso!! Lui…
…!!!...prima, e subito dopo quel tuo adorato…
…pauf!!! Animaletto fangoso di Nigel Murrow!!!...
…lui ha fatto sì che il sogno che mi aveva dato
la forza
e la carica per andare avanti, per guardare al futuro dopo
l’oltraggio arrecatomi da Bill andasse in pezzi!! Loro
due…!!...
…Bill…e Nigel…!! Assieme!!...
…mi hanno rovinato la vita!!...
…il primo mi ha portato via l’amore!!...
…il
secondo il futuro!! Ed il mio grande sogno!! Mi ha impedito di regnare
nel medioevo, lo odio!!!...
…ed
io questa umiliazione gliela farò pagare a caro prezzo,
dovesse
costarmi la vita!!!...
…li odio entrambi…
…e
Bill deve solo essermi grato, grato…quanto tutti voi se
non…!!!...
…lo
faccio uccidere senza problemi: TI ASSICURO CHE POTREI!! Ma…
…!
Guarda! Ahah! Non lo faccio: propongo…un prezzo, concretizzo
un
accordo quando potrei fregarmene, e mandarlo dritto
all’inferno
dove merita di bruciare! No, tutto questo io non lo faccio: ed il
pensiero di essere io quello che gli concede l’estrema
speranza
quando se solo volessi sarebbe già morto mi fa sentire
potente…
…!! Sì…
…!!!...voi avevate creduto di avermi sconfitto, quel giorno:
avete pensato che Federico Orlandi fosse ormai un ricordo, che
sarebbe…tornato ai suoi libri
dell’università!! E
alla sua vita squallida!! Oh! No, mi spiace, mai e poi mai…!
Io…
…!!
Ho promesso che sarei diventato grande, che avrei regnato e sarei stato
importante: ci vuole ben altro per farmi desistere, ed è ora
che
tu ed i tuoi amichetti ve lo stampiate bene in quelle
teste!!»…«E allora,
noi?!?!»…esclamò la ragazza, con
lacrime di rabbia
negli occhi «Noi non avevamo sogni?! Noi…non
avevamo
diritti?!»…«NO!! Ve li siete giocati
quando mi avete
privato dei miei!!»…«NON E’
VERO!! Sei tu che
ti sei privato dei tuoi stessi sogni!! TU HAI RINUNCIATO
ALL’AMORE!!»…«Ah!!»…Federico
indietreggiò, e lo sguardo di lei sembrava infastidirlo,
inquietarlo…incenerirlo al pari di un laser «Billy
era tuo
amico!! TI VOLEVA BENE!! Te ne vorrebbe ancora, tutti sarebbero
diventati tuoi amici!!! Sei tu che non ci hai voluti!! Se ci avessi mai
ascoltati!! Come fai a non capire?! Bill…
…!!! Ha trovato Nigel quel giorno in quella tua stanza,
non…!!!...
…!!!...non il ragazzo che amavi,
Federico…»…«Non…!!...AZZARDARTI
NEANCHE A NOMINARLO…»…«Nigel
era
soltanto…un povero giovane spaventato perché dal
medioevo
era stato sbalzato qui per mezzo di un portale!!...
…non capisci?! Era molto più piccolo di
lui!!!»…«Ah!!!
ZITTA!!!»…«ERA
SOLTANTO UN RAGAZZINO!!! Cosa doveva fare Bill?! Tu cosa avresti fatto
al suo posto?!?!»…«TACI…!!...
…a
te non importa niente di me, NIENTE!! Assolutamente niente! Vuoi solo
salvarti! Salvare te, salvare il moccioso di cui sei innamorata!! E
lui, Bill, vuoi salvare tutti, tu in realtà mi hai
giudicato,
condannato!! Tu provi un odio sviscerato nei miei confronti,
sì
io lo so che mi odi, Juliet! E se solo io facessi l’errore di
cadere nel tuo tranello tu fuggiresti, DRITTA!! Da quella porta!!
Scapperesti ed il tuo solo e unico desiderio sarebbe quello di non
vedermi più, più!! Solo il mio nome, pronunciato
da
lontano, ti farebbe rabbrividire! Ebbene…no!! Io non ti
darò questa soddisfazione, non sarò tanto
sciocco, mi
spiace!! Io ho imparato…
…che nella vita non ti puoi fidare di nessuno…
…!!...
…che ognuno pensa sempre a se stesso, a sé
soltanto! Bill
mi ha dato la prova di questo, ha…
…!!...dichiarato di essere mio amico, di volermi stare
vicino
nella mia nuova esperienza e LA NOTTE STESSA SI E’ INFILTRATO
IN
QUELLA CASA A PORTARMI VIA QUELLO CHE CREDEVA
ESSERE…!!»…«Mattia!!»…«AH!!»…«Mattia,
sì!!...
…sì, il ragazzo che amavi! Mattia, MATTIA!!
Fammelo
gridare!! Fammi…RIEMPIRE QUESTA CASA DEL SUO NOME!! MATTIA!!
Fammelo gridare poiché anch’io ho amato una
persona che
aveva questo stesso nome! Anch’io l’ho amato,
Federico, ed
anche se era una persona del sesso opposto al mio non del mio stesso
posso capire, posso…!!...C-CONCEPIRE, diamine, cosa si
prova!!
CHE COSA CREDI?! Che tutti noi, soltanto perché non
siamo…
…!!...OMOSESSUALI non siamo altrettanto esseri umani?! In
carne
ed ossa?! Ebbene!! Tu cosa avresti fatto?! Rispondi!! Se Mattia fosse
stato piccolo, quattordicenne, ed uno che credevi tuo amico te
l’avesse presentato come il SUO AMANTE cosa avresti fatto?!
NON
LO SARESTI ANDATO A PRENDERE DI NASCOSTO IN CASA
SUA?!»…ma
Federico «AHHH!!!>…la colpì con
uno schiaffo
così forte che la fece cadere contro il tavolo!!!...
…e
lei, nonostante provasse dolore, alzò i suoi occhi...
…e lo scrutò, in un misto di rabbia e
pena…
...condite
con amara rassegnazione, mentre Federico riprendeva fiato a stento
«…non ti credo…
…piccola strega, non ti credo…!!
T-Tu…!!...
…tu
vuoi solo trarmi in inganno!! Maledetta!! Maledetti tutti voi, spero
che tu soffra, spero che questo matrimonio sia l’INFERNO per
te!!»…ma in quel momento giungeva
«Fedino!!...
…Fedino cosa stai urla-…!!!...
…Juliet!»…al che lei
«Ah!!»…ebbe
un sobbalzo e si alzò di scatto nel vedere Emilio…
…il
ragazzino venne avanti «Oh Juliettina mia! Ma cosa ti
è
successo?! Sei
scivolata?!»…«Sì!!»…specificò
Federico «Ha…
…!!
Inciampato sul tappeto!!»…non riuscendo a
mascherare il
suo sguardo furioso, verso il quale si volse alquanto stupito suo
fratello «Fedinooo…? M-Mi fai paura,
p-perché hai
quella faccia?!...
…s-sembra quasi tu abbia visto un fantasma!...che hai?!
N-Non ti
piace la mia cravattina? BEH!!...
…ANCHE A ME FACEVI SCHIFO QUANDO HAI FATTO LA CRESIMA, E LA
CRAVATTA E’ LA
STESSA!!»…«Piantala,
sciocco!!...
…annodatela decentemente!»…lo
esortò
aspramente il maggiore, mentre Juliet sussurrava reggendosi la guancia
colpita e fissando Federico «Non è vero che ti
avremmo
abbandonato e dimenticato. Non è…affatto vero,
saremmo
diventati tuoi amici. Noi lo…saremmo se tu solo lo
volessi.»…ma lui la ricambiava con uno sguardo
d’odio, mentre Emilio faceva
«CoooooooooOOOOooome?»…e Federico
«Uhmf!
Niente…! Semplicemente…
…Juliet si preoccupava che fra me e lei ci sarebbe forse
potuto
un rapporto un po’…ehm, come dire:
equivoco!»…«AH!! FEDINO!! GUARDA CHE IO
TI…SGOZZO SE TU ALZI GLI OCCHI O PEGGIO LE MANI SULLA MIA
SPOSA!!»…«Non prenderti pena
inutilmente,
Emilio!!»…lo informò il fratello,
dopodiché
questi si volse verso Juliet…
…e
le sorrise «Ohhh…!...ma certo, cara…che
io e te
saremo amici: saremo…COGNATI! Ben più che amici!
Uhm!
Uhmuhmuhmuhmuhm!»…e così si
allontanò,
mentre Emilio gli ribadiva «NON TROPPO!! Oh, Juliettina non
starlo ad ascoltare: ha sempre pensato che sarebbe stato il primo a
sposarsi mentre io gli avrei fatto da servetto deficiente a vita, ma
ora i cuscini per il letto dall’altra stanza se li va a
prendere
da solo perché io…non glieli porto
più! Sono un
uomo sposato, sposato e…CON
FIGLI!»…tentando
di…picchiettare qualche colpo sul ventre della ragazza ma
questa
si ritirò brusca «…!! Non azzardarti ad
alzare le
tue manacce su di me,
Emilio.»…«Mmmm…!!!...
…cominciamo tutt’altro che bene, mia cara: io la
moglie
acida dietro la quale tutti parlano non la voglio, eh! E ora ti avverto
con le buone ma sappi che quando ci sposeremo in non sarò
ecco…proprio come dire il classico genere di maritino tutto
baci, tutto carezze, tutto…CORNA, perché poi
quella
è la via diretta, tutto “ah amore come ti senti
questa
mattina hai nausea-mal di testa-e tutto l’elenco”
nooo…!...sorry, really sorry io sarò un
uomo…molto
impegnato, un uomo d’affari, un uomo che
gestisce…pubbliche relazioni di estrema importanza non
avrò tempo di darti retta sempre mi rincresce amore
ma…!...
…uhm! Qualcuno i soldi a casa dovrà pur portarli!
E per
quanto Fedino possa protestare e per quanto tu possa affliggerti
è così! Ah! E…appunto sarò
anche uno di
quei mariti che non le mandano tanto a raccontare se la moglie gli
risponde storta O…
…!!!...
…ANCORA PEGGIO…
…!!!»…«Ahhh!!!»…afferrandola
per
il braccio «Lo incornifica: specie con…dei
molluschi
biondini e del tutto insignificanti! Io sono un uomo come si suol
chiamare, perciò mia cara ripassati un pochino il copione
della
moglie…mmm, vediamo: quale esattamente? Sì! Della
moglie…MEDIEVALE…
…!!
Uhmuhmuhmuhm!»…destando odio nello sguardo della
ragazza,
e dolore nel suo cuore «Perché io sono
molto…molto
all’antica! E tu dovrai cibarmi così
perché…!...
…all’epoca le mogli infedeli con i loro amanti
facevano
delle fini decisamente poco augurabili! Come qui due tizi della Divina
Commedia, come si chiamano i due…i due
all’Inferno, acc
non mi ricordo proprio l’avevo studiato ma chissà
quanto
tempo fa! Ecco io…non vorrei che tu e Nigel li seguiste a
ruota
perciò fate in modo che davvero io non abbia nulla da
sospettare, altrimenti…
…!!!...
…CHE INIZI OGNI MUSCOLO DEL VOSTRO CORPO A TREMARE
FRENETICAMENTE…
…mi sono spiegato? Uhm! Ohhh…!...
…trallallà! Trallallà! Che bello
essere uno
sposino!
Là-là-là-là-là,
come sono
feliiiiiice!»…e così, canticchiando, si
allontanò…
…mentre la ragazza si massaggiava il polso per cui il
giovane
l’aveva afferrata e faceva sforzo quanto più per
frenare
il suo pianto, e per non morire di quella tremenda
disperazione…
…
…intanto Saverio sedeva alla scrivania con accanto a
sé
il pupazzo di Biancomiao…e continuamente guardava
l’orologio, ma non riusciva a trovare requie
«Accidenti,
ancora niente…
…!! Acc, ma…
…!!...QUANTO CI
VORRA’…?...!!...»…prendendosi
quel viso,
così teso e tirato, tra le mani per poi rivelare occhi
appenati…
…e chiedersi «E lei…?...
…dove sarà andata a dormire questa notte.
DDDIO…
…!!...
…mi
vengono i brividi solo a pensarci!»…al che
udì
suonare al campanello della sua casa e sussultò
«Oh! Meno
male!! Per fortuna che…
…!!»…precipitandosi alla porta
«Juliet io ne
ero sicuro!! Ero CONVINTO che saresti tornata
io…!!...»…
…ma quando spalancò la porta…
...
…si
trovò di fronte ad una ragazza il cui volto era in parte
coperto
dal biglietto che teneva alzato, domandando un po’ incerta
«Miii…scusi, è questa la casa del
signor…
…d-dell’avvocato, mi scusi!
Saverio…Salieri…?»…«…!!...sì!»…rispose
lui…
…mentre lei, Flavia…abbassava il biglietto
rivelandosi in
quel look che le donava e molto…«E-E’
lei,
avvocato…?»…chiese in un sussurro
fiatoso, e le
venne spontaneo di esprimersi in gesti…ondulati, eleganti e
seducenti, di fronte ai quali Saverio restò un po’
perplesso, chiedendosi chi fosse…
”…mmm…mamma
mia…!!!...” pensò
la camerierina in incognito “CHE SCHIANTO…!!! Oh
che uomo
affascinante, quasi quasi mi innamoro di un raffinato
avvocato…molto più grande di me!
Ahhh…certo Juliet
ha un papà proprio bello!”
…al che chiese
«Non mi fa
entrare…?»…«P-Prego…»…”Che
modi eleganti…” …pensava lei
“Che
stile…
…che classe…
…com’è ben vestito, che aria
professional-“
«OOOOH!!!»…ad un tratto, nel bel mezzo
di
quell’elogiante elenco, Flavia sobbalzò e Saverio
«…???...
…!!!...!!!...!!! M-Mi scusi
tanto…»…si
accorse in quel momento che era andato ad aprirle col pupazzo di
Biancomiao in mano…
…e
Flavia quando lo vide “…!!!”
…alzò gli occhi stupefatta «Davvero,
mi…perdoni. E’ un…regalo di mia figlia.
P-Per mia
figlia!»…lui lo mise via con vistoso imbarazzo,
arrossendo
più che mai…«Sa oggigiorno va molto di
moda
questo…gatto! H-Ho pensato, potrebbe andar bene come regalo,
no?!»…ma Flavia si tolse i suoi occhiali da sole e
rispose
drastica «No!»…«…!!
Come?!»…«Nessun regalo di nozze potrebbe
consolare
Juliet dal trauma di un matrimonio IMPOSTO, dottor Salieri! O per
meglio dire…
…eroe della roccia a
mezzaluna!»…«AH!!»…l’uomo
ebbe un
sussulto “Q-Questa voce…!!”
…«La-La tua
voce!!»…«Sono io…!...
…sì, avvocato. Sono proprio io. Il mio nome
è
Flavia…
…
…ora…non posso dilungarmi più di tanto
su chi sono
e chi non sono, però le basti sapere…che sua
figlia ora
è a casa nostr-cioè, come posso dire! A-A casa
dei
signori Orlandi…!»…«Lei
è una della
famiglia Orlandi?! R-Risponda, è una
parente?!»…esclamò lui aggrappandosi a
lei
involontariamente «Oh, mi
scusi!»…«No no,
prego! Seguiti pure a darmi del tu come aveva iniziato, e…se
vuole seguiti pure a farmi oscillare su e giù in quel
modo!»…«M-Mi perdoni! C-Cioè,
perdonami!»…«Fa niente,
senta…!...
…
…non immaginavo fosse il padre di Juliet. E così
finalmente ci si incontra.»…«Tu ci hai
aiutati
quando eravamo nel medioevo!!»…«E
intendo farlo
ancora! Ma temo…
…che sia un tantino più semplice scovare un luogo
medievale considerato leggenda piuttosto…
…che mandare a monte un fastoso matrimonio cittadino
all’insegna della moderna
borghesia!»…Saverio
spalancò gli occhi…e lei, appoggiando i suoi
occhiali
sulla scrivania mormorando un «P-Posso?...va bene,
già
fatto. E…!...
…comunque no. Io non…
…sono realmente una parente della famiglia Orlandi. Ma una
di
casa sì. Eccome se sono una di casa…
…!!»…
…il
cuore di quell’avvocato e le sue speranze erano sospese,
tanto
che l’emozione e il turbamento ebbero la meglio su qualsiasi
imbarazzo scaturito dalla singolare scena della conoscenza con la
ragazza…
…
…«Pronto?! Pronto eh…!...
…eh
sì ti sento! Ti sento-ti sento!
Cheee…?!»…parlava al cellulare Sabrina
camminando
per la casa, mentre Nigel le si accostava interrogandosi su chi potesse
essere a cercarla…
…«Mmm…Madonna, ‘sto
cellulare: Stelvio me
l’ha comprato nuovo a…30 euro mortacci
‘n se sente
‘n cazzo!...
…eh?!...
…sì, stavi a di’?! Mo’ te
sento meglio!...
…cheee?!...
…ah
sì?!...ah! Ah d’accordo allora,
allora…a-al volo!
Aspettaci, eh! Arriviamo.
Eccoci.»…dopodiché
riattaccò, e quando tornò dal ragazzo
«Matty! Matty
senti vieni che usciamo subito: su! Su forza che li andiamo a
fa’
mo’ quei giri che t’avevo detto, mettiti la giacca
che poi
usciamo, di corsa, prendo la
macchina.»…«Ah-h,
andiamo subito?!»…sussultò il ragazzo,
che forse
preferiva e sperava questo, e lei
«Sì…!...
…sì così io ti porto al volo a casa di
Juliet,
così chiariamo, chiarite…le cose, e intanto tu
magari
resti un po’ lì io passo poi a prenderti
perché…devo fa’ ‘na cosa! Te
aspettami, tanto
restiamo in contatto!»…
…«…
…sì mamma Sabry.»…rispose
lui, e si
precipitò a prendere giacca e berretto per uscire…
…
…quando furono pronti e a Sabrina non restò altro
che
afferrare le chiavi, Barbara li chiamò
«Sabrina!!...ih! Ma
che state uscendo?!»…«Sì, al
volo, Ba’!
Luca Calandrin m’ha telefonato e m’ha messo fretta,
io…’n ho capito stamattina se deve partire,
anda’ da
qualche parte sì io però ce devo parlare prima,
assolutamente, perciò esco mo’! Me porto pure
Nigel
perché dovemo fa’…alcune commissioni
assieme!
L’avevamo detto!»…«M-Ma!
A-Aspetta un attimo,
S-Sabrina!»…«Ba’ scusa
so’ de fretta:
scusa, no davvero ma Luca ha detto che c’ha da fa’
io…mo’ proprio oggi ‘n vojo
arriva’ in
ritardo! Su! Bacio-smack! Matty! Vieni,
su!»…«Ma!
Aspetta!! Ti devo dire una
cosa!!»…«Tanto non torno
tardi!»…trascinando praticamente Nigel con
sé e
lanciandosi giù dalle scale «Ma!! Un attimo, ferma
che…!!...
…Dio mio, è importante, ferma!!!...
…Sabrina!!!»…ma questa era
già scappata come
una furia, e Barbara mugolò
«Accidenti…!!...
…e
ora…? Come
faccio…?»…provando a
rintracciarla con il cellulare…
…«CELLULARE SPENTOOO!!!...
…come al solitooo!!!...
…cavoli, e adesso?! Ora…non gli posso
più dire di
quella cosa, Dio mio…!! Dio, speriamo che non succedano
altri
guai! T-Te ne prego!!»…a mani giunte e guardando
verso
l’alto, sperando in un intervento estremo…
…
…in quelle stesse ore…(canzone: Loredana
Errore - La voce delle stelle)…Loredana
riapriva lentamente la porta della sua casa…
…accendeva le luci…nonostante il suo cuore fosse
lontano
anni luce da quell’interruttore…
…da
quel tintinnare chiassoso di molte chiavi, o forse…vi era
vicino, più vicino di quanto potesse sembrare e addirittura
essere normalmente, poiché quelli erano particolari
quotidiani,
e la…quotidianità è parte di quei
sogni che su di
essa si desiderano adagiare, e rimbomba nel cuore come una canzone
malinconica, quando questi sono infranti…
…si
richiuse la porta alle spalle…e sospirò,
guardando verso
l’alto, con le lacrime agli occhi…
…per poi chiuderli…e non guardare altro, non
voler
guardare altro…
…
…e
poi camminare, salire…lentamente le scale, con poche
forze…
…
…raggiungere il piano di sopra…
…entrare nella sua stanza, cosciente…di doversi
scontrare
con i propri ricordi, come quella foto assieme, vicina al
letto…
…che la
ragazza prese tra le mani…così come quella rosa,
ormai
appassita, che teneva chiusa nel vicino diario…
…restò per lunghi istanti con queste in
mano…
…per poi
sfiorarsi la collana che invece…portava al collo…
…ma…non la sfilò…
…no…
…si sedette sul letto, prese il capo tra le mani…
…e rifletté…
…rifletté, per poi volgersi verso la finestra
alle sue
spalle, e l’inverno che soffiava ancora rigido, facendo
resistenza con quante più forze alla primavera, come se non
desiderasse farla mai giungere…
…sembravano lontani quei tempi in cui faceva
caldo…e si
poteva sperare e sognare…Loredana avanzò verso
quella
finestra, ed incurante del freddo si affacciò al balcone,
voleva
del freddo provare l’intensità, stringere gli
occhi, e non
pensare a niente…
…o forse pensare a lui…
…a
lui, ancora a lui, più intensamente a lui, a lui per
l’ultima volta o…forse no, poiché vi
avrebbe
pensato ancora…
…e
quando, seppur con sforzo, riaprì i suoi occhi…
…un
po’ reticente dal lasciare quel balcone gelido,
tornò
all’interno della sua stanza…
…radunò quegli oggetti, la foto e la
rosa…
…
…adagiandoli sul letto…
…e dopo molto pensare…
…vicino a loro una valigia…
…
…Lory raccolse la foto di loro due
assieme…carezzò
l’immagine del ragazzo amato, e poi…
…ebbe un istante di reticenza…!...
…ma…
…infine la adagiò nella valigia con una premura
fuori dal
comune…
…nascondendo dietro la cornice quella rosa
appassita…
…
…per poi sfiorarsi ancora la collana e volgersi, avanzando
verso
lo specchio che aveva dietro di sé ed ammirare la sua
immagine…(fine-canzone)
…
…intanto
Saverio era seduto nel suo studio con Flavia e seguitava a ribadire
«Ha detto cose…irripetibili, ha mostrato una
facciata di
sé a cui non si può
credere!!»…«Oh…stia calmo,
io…!...mi
scusi, comprendo bene cosa sta provando. Davvero! Anche se non sono un
genitore e…come tutti ci tengono tanto a
ribadireee…!!!...
…sono giovane, io…
…ne so…per così dire…
…”qualcosa”…uhm?!
Dell’amore quando
prende la forma del boccone
più…!!...più in
assoluto amaro e insopportabile da mandare giù, e ti spinge
ad
assistere così, impotente, come una cretina o un cretino!
E…! Mi scusi se dico cretino a lei che è un
avvocato.»…«…? No no,
prego!»…«E di fronte a te
c’è…la
persona a cui vuoi bene più che a te stesso totalmente
calata in
una parte che sai che lo rovinerà, o la rovinerà.
E non
puoi fare niente, in mano…in mano tipo hai solo oggetti
inutili
metti un piumino, o, ooo…! Tutta questa roba da avvocato:
ah!
Tra parentesi mi fanno impazzire questi fermacarte! Molto
distinti…»…«E-Ehm…grazie,
grazie.»…accennando a…rimetterli in
quel meticoloso
equilibrio di precisione e linee dritte quando la ragazza sembrava non
riuscire a fare a meno di dar loro una spostata «Abbiamo
cercato
di costruirci questo studietto casalingo col sudore e col sangue! Ma
poi debbo ammettere che ne abbiamo tratto i dovuti
vantaggi!»…scherzò un po’ lui
con
cordialità che spezzava l’atmosfera, e lei
«Uhm uhm:
vedo, deve essere…molto bello vivere come
lei!»…si
guardava attorno ammirata la ragazza, al che lui «Ma torniamo
alla linea principale: Juliet!!»…e Flavia
sobbalzò
«Ah!! Io sono venuta apposta!!...
…i-insomma, lei mi aveva contattato affinché
indagassi a
proposito di questo matrimonio, se lo
ricorda?!»…«Sì sì,
certo!»…«P-Però…!...
…poi io sono venuta qui non sapendo…! Che mi
sarei
trovata di fronte proprio a
lei-LEI!!»…«…eh!!
Neanch’io lo sapevo!!»…«Io ero
venuta per
parlare col padre di Juliet!»…«E sono
io, sia il
cosiddetto “eroe” che il padre di Juliet sono
decisamente
la stessa persona!!»…«Ma allora a questo
punto lei,
eroe o…lei-padre, comunque può costituire
l’ostacolo maggiore per questo matrimonio! Lei può
negare
il consenso! E lasciare…!!...con un palmo di naso la
famiglia
Orlandi!!»…«Ma non è
così facile! Se
fosse stato così l’avrei scoperto da me, ci
mancherebbe,
sono un avvocato! Conosco queste burocrazie, e so che il matrimonio tra
due minorenni necessita del consenso dei
genitori!»…«B-Beh ma
allooora?!»…«Allora
c’è un problema!!
Ce n’è uno grande, per questo ti avevo chiesto di
indagare!!»…«Q-Qual è questo
problema…?»…domandò la
ragazza un po’
spiazzata, e Saverio sospirò pesantemente, appoggiandosi
alla
sua sedia...«…
…che Juliet mi ha
ricattato!!»…«Cosa?!?!»…«Sì!!
Hai sentito bene, mi ha ricattato! Mai sentito di una figlia che
ricatta il padre? Che poi io non sono neanche il padre ma non
c’entra, è come se lo fossi! Ecco…mai
sentito?
Ebbene: doveva arrivare questo giorno affinché tu lo
apprendessi, sì! Anche un padre può venire
ricattato
dalla sua stessa figlia, lei…
…!...ahhh, ancora non riesco a
crederci…!»…ammise aggravato e scosso,
appoggiandosi ad una libreria «Cosa ha minacciato di fare,
sua
figlia…?...
…d-di togliersi la vita, per
caso?»…«Eh?
No…!!...
…non lo farebbe. SPERO, mi auguro!!...
…quello che ha minacciato di fare…
…è di dire la…
…”VERITA’” o quella che lei
chiama in questo
modo, e farlo così, nella maniera
più…spietata,
proprio al ragazzo di cui io sono convinto che lei è ancora
innamorata!!»…«Ah!»…sobbalzò
la
ragazza, e Saverio specificò «E non solo,
c’è
anche altro!! Io a dispetto di tutto sono convinto che è
LUI,
proprio lui il padre di mio nipote e non…!! Non
quel…quel…
…!!...ahhh, ma tu lo conoscerai. Non ho idea di che opinione
tu
abbia di lui visto che…visto che sei mezza
parente!»…«Io le ho detto che non sono
una
parente!!»…«Ma allora si può
sapere chi
sei?!»…«Ohhh…
…e-ecco…!»…la ragazza
abbassò lo
sguardo ed iniziò un po’ incerta a tormentarsi le
mani…
…mentre Saverio le si avvicinava con un
fare…venato di
paterna dolcezza «…che cosa…
…hai preso prima come esempio di quegli oggetti inutili che
ci…si ritrova in
mano?»…«Eh?!»…sussulto
da parte di lei,
e lui «Quelli…con i quali non si possono salvare
le
persone amate dall’autodistruzione:
un…piumino?»…domandò col
sorriso, e Flavia
«E-E-E-E-EhmmmmMMM! Lasciamo perdere! Qui
non…concludiamo
assolutamente nulla se ci mettiamo a disquisire sulla mia
identità!»…«…hai
ragione!»…alla fine ammise lui, e Flavia
balzò in
piedi «…!! Sua
figlia!!»…«Già,
perché…che ore
sono?!»…«E’
tardi!!»…«Oh
no…!!»…«Il
matrimonio ormai è fra
pochissimo!!»…«Sì ma noi che
cosa possiamo
fare?!»…«Negare il consenso! AH NO NO
C’E’ IL
RICATTO!!»…«Sì ma non
posso nemmeno darglielo, questo
consenso!!»…«Ma
sì, ma sì, ma infatti!! Oooooo, oooooo, OOOOO!!!
ODDIO!!
MI STO AGITANDO!! Calmati!! Caaaaalmati ecco buona così!
Ah!! Eh
sì!! Sì perché non si è
concluso niente di
fatto perché lei mi aveva mandato ad indagare sulla ragione
nascosta del perché sua figlia sposava
Emilio!»…«Sì ma tu poi sei
venuta
qui!»…«Sììì!!!
Perché io
credevo che avrei potuto scoprire qualcosa dal padre della ragazza COME
FACEVO A SAPERE CHE ERA LEIII!!!»…in quel
progressivo
crepitare d’agitazione «Eh! Alla fine ci siamo
conosciuti
noi e abbiamo fatto una bella chiacchierata ma sta di fatto che abbiamo
lasciato il campo di battaglia
scoperto!!»…esclamò
Saverio, e Flavia «SIII, CI HANNO FATTO FARE IL GIRO DI MARIA
CALZETTAAAAAA!!!»…«Ho capito ma
adesso…tra
poche ore cominciano le nozze!! Almeno si sa dove le celebrano queste
benedette anzi maledette
nozze?!?!»…«AHHH,
NOOO!»…«Come
no?!»…«E cioè
SIII! SIII, quel nome l’ho scopertooo! Quel nome
l’ho
scoperto! L’ho appuntato!
Possiamo…andarci!»…«Certo!!
Certo dobbiamo,
dobbiamo andarci!!»…l’avvocato si spinse
senza
esitazione a prendere la giacca «I-I-Io vengo con
lei?!»…«Sì, certamente!
Dobbiamo andarci
assieme!»…«I-Immagino abbia
già un piano,
avvocato…!»…«Un
piano…? Beh ma che
piano, nooo, è ancora peggio di prima! Si è
creato un
macello!!»…«AHHH, E’ UN
CASINOOO!!!»…«Ma non possiamo neanche
stare con le
mani in mano, io…io mi rifiuto! E’ di mia figlia
che si
tratta! E di mio nipote, per
giunta!!»…«Sì!
Sì, dobbiamo…dobbiamo fare qualcosa! U-Un
sabotaggio, un
malore, un…un’ESPLOSIONE CHE CAVOLO NE SO ma
dobbiamo
mandare all’aria quelle nozze! Avvocato! Dottor Salieri,
anch’io la penso come lei! Sua figlia non si sposa per amore,
l’ho vista, è-è disperata! H-Ha una
faccia che se
andasse ad un funerale sarebbe più allegra, insomma
io…!!...
…credo che lei abbia ragione! E’ una trappola!
E’ il
bis della follia medievale della famiglia
Orlandi!»…«Ma certo, ma io questo lo
sapevo fin
dall’inizio, ci mancava che mia figlia si sposava per
“AMORE” con quello
lì!!»…«Emilio!
Lui deve aver organizzato tutto, quel ragazzino è diabolico!
Ora
noi ci precipitiamo lì…e LO SQUESTRIAMO se
necessario: si
va in galera avvocato per sequestro di
persona…?»…«Uhm?
Beh…e-e certo,
sequestro!»…«…ooooooops…!»…rimase
lei un po’ bloccata, e Saverio «Ma tanto ormai, non
mi
importa, tanto…!...
…su,
vieni!»…«O-Ok!»…lo
seguì lei oltre la porta dell’appartamento,
ballicchiando
un po’ su quei tacchetti e mormorando «Ohhh, che
avvocato
coraggioso…! Non gli importa neanche di finire in galera o
essere radiato dalla sua professione…! Raro a trovarsi, di
questi tempi…!»…
…
…«Hai visto zia Barbara quant’era
agitata prima?
Chissà che c’avrà
avuto…!»…diceva Sabrina, in automobile
con Nigel il
quale vi pensò con un po’ di
perplessità
«Sì…
…f-forse…è
preoccupata…p-per
te!»…«Per meee?! No, ma dai ‘n
se deve
preoccupa’! Guarda! Guarda come ho ripreso bene a
guida’
l’automobile! Hai visto, è come se…come
se ‘n
l’avessi mai lasciata! Mo’ guarda in un batter
d’occhio e siamo arrivati a casa di Juliet. Così
vediamo
almeno se l’hanno dimessa
dall’ospedale!»…«…sì…>…abbassava
gli occhi lui, incerto…e molto emozionato…
…«Sei preoccupato,
Matty?!»…chiese Sabrina, e
lui, con gesto della mano «U-Un po’ sì e
un
po’ no…»…«Ah
sì…? Te
vedo, dai che stai agitato. Su coraggio però, vedrai che
‘sto malinteso mo’ se chiarirà.
Sarà
che…sarà che il padre forse non ha voluto che
vedesse
gente. Però io non lo capisco, dopo tutto…le
visite delle
persone amiche ti fanno solo guarire, ti aiutano a migliorare, ti
senti…ti senti supportato! E’ strana
‘sta cosa,
comunque…!...
…comunque no, pure Barbara così agitata a me
m’è dispiaciuto non la volevo tratta’
male e
richiudeje la porta in faccia! Solo che…
…capito mo’ se non colgo
quest’occasione…!
Sai io dove vado mo’ adesso, quando te scarico da Juliet? Tu
lo
sai dov’è che
vado…?»…domandò
accennando un sorrisetto…e riuscendo a risvegliarne uno
anche
sul volto del ragazzino «…da
Luca…?»…chiese lui, e lei
«Sììì…!»…con
aria felice
«Vado da Luca Calandrin, je devo parlare. Per questo
m’ha
detto…de sbrigarmi, infatti so’ uscita in fretta e
furia.
Che se vede che c’ho voja de vederlo?! Eh, se vede?! Lory mi
dice
che io c’ho gli occhi a cuore quando parlo di Luca
Calandrin!»…e Nigel restò un
po’ dubbioso
circa l’espressione…però
seguitò a sorridere
divertito dal comportamento di Sabrina «Hai molta voglia di
vederlo…?»…domandò lui, e
lei «Io?
Sì, sì stavolta c’ho proprio
voja…
…sai che je vado a dire, Matty? Te
lo…immagineresti
proprio mai io che cosa vado a dire a Luca
Calandrin?»…«Vai a dirgli…
…che hai molta voglia di
vederlo…!»…rispose
lui con quel sorriso furbo e un po’ malizioso che a volte gli
compariva sul viso, e lei «Ahahahah!...
…maaa, ‘na specie! Oddio…!!!...oddio
‘sto a
fa’ la cazzata più grande della mia vita, Matty,
fermami!!! Ma che non lo vedi che me so’ fumata il
cervello!!!»…«Ahahah! Molta, molta
voglia di
vederlo…!»…«Ahahah! Ma se
vede? Se vede che
io c’ho voja de vederlo? Te lo vedi, da che lo vedi che io
c’ho voja de vederlo?!»…e lui la
scrutò…
…e
commentò «Certe cose…non si possono
nascondere!»…«Dici? Io ‘n ce
riesco a
nasconderlo, in pratica. ‘n ce la faccio a fa’ la
vaga, a
fa’…tipo come se fosse ‘n incontro
normale, per
amicizia, o per
lavoro.»…«No…!»…ribadì
lui, e lei «Ahhh…
…!
Che matta, che so’. Me ce dovevano tene’ rinchiusa
in
quell’ospedale.»…
…e
dopo qualche secondo di silenzio in cui Nigel la guardava attendendo
che continuasse…lei rivelò «Vado a
dirgli che lo
amo…!...
…ma
te rendi conto?! Ho preso la macchina e sto a anda’ da lui
per
dirgli che lo amo, che io me vojo sposare con lui! Ma che
tu…ce
pensi a ‘na cosa del genere?!»…e a lui
si
spalancarono occhi e bocca «Te rendi conto,
c’avresti mai
pensato? Io che vado a dire che lo amo a Luca Calandrin! Ma ce
pensi-oddio!!!...c’ho ‘na paura, e se poi
quello…
…quello me dice che ‘n je frega ‘n cazzo
di me, che
m’ha…!!...no! No, basta, a ‘sta cosa
‘n ce
devo pensa’! Altrimenti…torno indietro, Matty!!!
Se tu
fossi un vero amico mi faresti tornare indietro, eppure io sto andando
dritto proprio da lui, vado a dirgli che lo amo, ti rendi conto che lo
amooo!»…«Ahah!...
…vi
sposate…?! Lo vuoi sposare?!»…chiedeva
lui
così colpito e incuriosito…e lei
mormorò fissando
la strada avanti a sé «…non lo
so…
…sinceramente ‘n so se lui sarebbe mai disposto ad
accettare un figlio di Stelvio. Ma…Lory mi ha detto di
farlo, di
provarci, e io voglio farlo per lei, perché le devo molto.
Voglio ripagare. Se a lei la farebbe felice che me sposassi con
Calandrin, io…
…io
voglio farla felice. Sai, Lory…è stata una cara
amica,
per me. E purtroppo per me altrettanto ha perso molto, è
stata
colpa mia. Ma ora…io voglio cambiare rotta, basta con quella
Sabrina che ha fatto solo danni. Da quest’oggi voglio che
nasca…una persona forse un tantino più sincera
con se
stessa. Con la responsabilità dei suoi sentimenti, basta
giochi
da bambini. Per questo…a questo proposito ho preso questa
automobile. Ti immagini? Ci pensi se…da questo giorno,
proprio
quello che oggi…stiamo vivendo magari le nostre vite
svoltano?
Magari…Luca dice “sì” e tu,
tu
ti…riconcili con Juliet, ce parli chiarite tutte le cose
e…e magari lei ti propone di sposarvi?! Può
succedere!»…
…al che
il ragazzino ebbe un sobbalzo, arrossì
paurosamente…e
divenne serio di colpo, forse poiché…a stento
riusciva a
tenere dentro di sé quell’emozione…
…«M-Ma…»…non
riusciva neanche a far
uscire la voce, ma solo fiato, e lei «Perché?!
‘n
sarebbe bello, dai!!! Un matrimonio così giovani, a
quattordici,
quindici anni! E’ ‘na cosa alternativa,
mo’ oggi
co’ tutte ‘ste coppie che se
formano…quando si
è vecchi e già ce s’è
stancati paurosamente
l’uno dell’altro! A te ‘n te piacerebbe
sposarti?!»…
…«…non lo
so…»…in un sussurro
di fiato, scuotendo la testa…
…stretto al petto da un’emozione
micidiale…
…«Dai…!!!...secondo me ti piacerebbe!
Poi Juliet!
Fra voi…è una storia proprio da libro di fiabe!
Per altro
te vieni dal medioevo!»…
…il
ragazzino aveva però cominciato ad agitarsi, si sfregava le
mani, cambiava posizione, fingeva di guardare dal finestrino…
…quel pensiero sembrava scuoterlo più che mai,
quando
«Ecco: siamo arrivati!»…disse Sabrina, e
lui
sussultò!...
…non si era neanche accorto di essere nel quartiere dove
abitava
la ragazza amata «Allora, Matty!!! Dai, augurami buona
fortuna!
Io la auguro a te!»…«M-M…
…s-sì,
b-buo…!»…«Uhmmm, dai,
dammi un bacio!»…fece Sabrina slacciando rapida le
cinture
di sicurezza, e lui le rivolse un bacino ancora un po’
tremante
«B-Buona fortuna!»…«Pure a te,
piccolo. Dai,
ecco qua, sei arrivato! Io scusa scappo perché
sennò
c’ho paura che Luca poi non può più
parlare: non lo
so, m’ha detto di venire presto! Lui è strano, va
sempre
di fretta. O’, Matty! Mi raccomando,
eh!»…«S…sì!»…fece
il
ragazzino, smontando un po’ incerto dall’auto
«Poi te
ripasso a prende, ok?
Ciao…!»…«C-Ciao, mamma
Sabry…»…la salutò mentre il
finestrino si
richiudeva e lei sfrecciava via con la macchina…
…con quel groppo di nuova emozione al cuore, Nigel si volse
e di
fronte a lui vi era il palazzo dove abitava Juliet…
…con passi incostanti nella loro decisione si
avvicinò…
…
…il
vento soffiava forte, e creava piccoli vortici di resti e rifiuti che
giacevano abbandonati in strada, poca gente circolava a
quell’ora…
…e
quando udì il borbottio di un tuono sommesso, Nigel comprese
che
il tempo stava guastandosi e forse avrebbe piovuto, tanto che gli fu
spontaneo stringersi alla sua giacca, come in seguito ad un brivido,
per avanzare ancora…
…
…d’un tratto però, due figure dal passo
alquanto
svelto e deciso venivano fuori dal portone del palazzo:
«Conosce
quel luogo?!»…«…ma
sì, è un
quartiere dove sono stato! Assurdo, organizzare…addirittura
il
rinfresco per una simile
pagliacciata!!»…«Gli
Orlandi non la pensano così! Tutta la famiglia è
elettrica come il temporale che ci sta per cogliere, per il matrimonio
del loro caro Emiiiiiiiilio! Oaahh!»…in un moto di
disgusto sottolineò Flavia, mentre Nigel riconobbe
«Oh-h!»…Saverio, ma questi era talmente
di fretta
che non lo notò, ed il giovane era in parte nascosto dietro
una
colonna, e decise di restarci quando udì quel particolare
discorso «…ancora non riesco a farmene una
ragione: mia
figlia!! E pensare che ignoro addirittura dove abbia dormito questa
notte, almeno…almeno le parole di te che l’hai
vista mi
hanno rassicurato!»…«Ha indosso
un…bellissimo
abito da cerimonia!»…«Io non
gliel’ho dato di
certo! Ignoro dove l’abbia preso ma io morirò
prima di
comprarle l’abito consono per sposare un farabutto come
Emilio!»…
…
…«…!!!»…ma il
tuono più
grande…
…avvenne nell’animo di Nigel quando
ascoltò
quell’affermazione…
…
…«Coraggio,
monta!»…«Che
bell’auto!!!»…«Eh!...peccato
non utilizzarla
per andare tutti al mare, anziché essere costretti a
dirigerci
dove stiamo andando!»…«Mi ci porterebbe
mai al mare,
signor avvocato…?»…chiese Flavia con
tono
scherzosamente un po’ seducente, ma poi entrambi montarono e
Saverio mise in moto…
…
…Nigel però si ripeteva «Non ci
credo…»…con un fisso automatismo denso
di
brividi…
…avanzando quasi senza rendersene conto, superando la
tettoia
ed…
…esponendosi il più che poteva all’aria
fattasi
più rigida e alle prime gocce di pioggia…
…«No, non ci
credo…»…ripeteva
ancora…
…e
non si accorgeva che stava iniziando a piovere, non si interessava ad
un riparo…
…stava per…cadere seduto lì, sul bordo
della
strada…
…il
suo respiro…si faceva a poco a poco irregolare, con punte
drastiche e affannose…
…ed
i suoi occhi non cessavano di seguire il tratto di quell’auto
che
lentamente abbandonava il parcheggio, pronta per sfrecciare in
strada…
…quando
«Nigel…!!»…una voce lo
chiamò…lì per lì lui non se
ne accorse ma
poi la stessa voce femminile lo chiamò ancora
«Nigel!!
Ehi, sono io!»…al che lui
«…!!
C-Ciao!»…«Sono Benedetta! Non mi
riconosci?!»…e la lì presente Caterina
scherzò «Oh dai Benny ora non mi mancare di
sensibilità! Pensi che Nigel, QUI dove si trova ora
riconoscerebbe TE?! Ma dai, su fammi il favore, ti
prego!»…«Perché?»…«Ma
è casa di Juliet!! Lui ha occhi solo per lei: ha
già
citofonato, Nigel?!»…«I-Io…
…»…rispose lui incerto, e Caterina
spiegò
«Io poco fa ho provato a chiamare ma mi sa che non
è in
casa. Dal trovarti qui deduco che anche tu sei rimasto con un palmo di
naso: lo so, lo stesso è accaduto a noi! Ultimamente Juliet
è irreperibile, io e Benedetta ci siamo preoccupate
ma…»…«Senti un
po’!»…fece
Benedetta, ed anche Caterina «Tu non è che sai
dov’è andata, se…è stata
dimessa
dall’ospedale?!»…«Nigel guarda
noi ci siamo
veramente un po’…preoccupate, addirittura avevamo
pensato
che fosse tornata nel medioevo, ma ora tu sei qui dubito
che…ciò possa
essere!»…«Se tu che sei
il suo ragazzo sai per caso-pfff, accidenti, senti che
tuoni!»…«Sta arrivando il temporale,
Caterina!»…«Eh sì, lo vedo:
no,
dicevo…se tu sai per caso dove è andata ce lo
puoi dire?
Noi abbiamo la macchina, mio padre ci ha accompagnate perché
prevedevamo questo “inseguimento”, abbiamo
afferrato
l’antifona di questi giorni!»…al che lui
spalancò gli occhi ed indicò l’auto che
non era
ancora partita «…!! S-Suo
padre!!»…«Che?!»…fece
Caterina, e Nigel
«S-Suo padre!! H-Ha detto che sta…
…che sta
andando da lei!»…«DAVVERO?! Quella
è la
macchina del padre di Juliet-SIII’! E’ proprio
quella!!»…«Non ti ricordi, rinco?! Ci
siamo
state!!»…«Sììì,
ci ha portato a
spasso a Nataaale! Nigel! Vieni anche tu con noi, perché
noi…te lo dico, gli andiamo
appresso!»…e lui
«Sì! Portatemi con voi! Portatemi con voi, vi
prego!!»…al che Benedetta «Sei
preoccupato anche
tu…? Ti capisco…ultimamente ha avuto un
comportamento
davvero così strano.»…«Su
forza Nigel,
Benedetta dai che sennò poi parte e ce lo
perdiamo.»…«Sì!»…fece
l’amica, e anche lui
«Sì!»…in tutta
fretta…
…dunque l’automobile di Saverio non attese altro
tempo, e
travolgendo quella pioggerella iniziale si lanciò in
strada…
…la
stessa cosa, come da ordine di Caterina «Avanti
papà
lanciati, segui quell’auto è il padre della nostra
amica:
uhmuhm! Mio padre ha sempre desiderato fare l’agente segreto
che
segue con l’auto scura…!»…
…
…intanto,
nel salone di Rocco «AhHhHhHhH…! SE DoPo qUESTa
PRovvIDenZIAlE tiNTa MI RiTRoVERò Con AnCoRa QUaTTRo MIseRI
ciUFFi iN TESTa, DoVRò DeDURRE Che LE voSTRE MaNi Sono
DaVVEro
MIRaCOLOSe!»…«E perché!? Ne
dubitava forse,
signora?! Ahahah!»…scherzava il
parrucchiere…«QuESTe UNGhiE FinTE mI Si
aCcCCHiaPPaNO da
TUTte Le PaRTi!»…«Deve stare ferma,
signora, le
lasci asciugare!»…si raccomandò Rocco,
mentre
Vanessa, che lo assisteva come sempre con la meticolosa premura delle
sue delicate mani, gli si accostò «Scusami,
papà
Rocco, se tu mi permetti posso…fare un colpo di telefono?
Vorrei…avvisare quella signora che è venuta ieri,
ti
ricordi? Dirle che si è liberato un posto e se è
ancora
disponibile può
prenotarsi.»…«Ah sì?
Ahhh, ma guarda com’è attenta e scrupolosa la mia
bambina.»…«Ahah!»…rise
un po’
lei, e lui «Vai
pure.»…«Grazie.»…«Sai
come…?!»…stava per chiedere lui, e lei
si volse
«Come?!»…mentre una cliente
scherzò
«ComE si Usa iL TeLEFonO?!?! Oh RocCO Ma TraTTi La pOVeRINa
ComE
FosSe uNA maRZiaNA!»…«Ahaha! No,
signora, ma sa
com’è! E’ che per noi vecchi…
…!!
Loro non crescono mai! Ancora stiamo a quando dovevamo insegnar
loro…ti-ti-ti-ti-ti! Come si utilizzava il
telefono!»…
…«Uhmmm…»…fece
Vanessa mentre…
…si
avvicinava, guardandosi attorno con celata circospezione, al telefono
del bancone…
…si
sedette, sollevando la cornetta…e componendo un numero che
teneva appuntato all’interno del suo specchietto…
…il
telefono squillò a casa Orlandi…«Ah! Un
minuto
solo!»…fece Patrizia la cameriera, avvicinandosi
«Oh
mio Dio, oggi non fa che squillare il telefono e suonare il campanello!
Suonare il campanello…e squillare il telefono, con questa
storia
del matrimonio non si ha più pace!
Pronto!!»…
…«Pronto…?»…chiese
la voce sommessa e
gentile di Vanessa…
…«Chi parla?!»…si
incuriosì Patrizia...
…«Oh…mi scusi, gentilmente stavo
cercando…la
signorina Tiffany, so che abita nella vostra casa.
Potreste…passarmela, grazie? E’
impegnata?»…
…«La signorina Tiffany??...ma chi la
desidera?!»…
…Vanessa accennò un sorriso…e rispose
«…un’amica. Potete dirle
questo.»…
…«Uhm…mi scusi ma credo proprio che
oggi le
sarà difficile parlare con la
signorina.»…
…«…e
perché?»…
…«Mah…perché si è
recata anche lei al
matrimonio, come il resto della famiglia.»…
…«…?!...come?!...
…matrimonio? Di quale matrimonio parla, si sposa qualcuno
nella
famiglia Orlandi?»…
…«Il…figlio più piccolo!
Emilio!»…
…e sempre più stupita la giovane
«…?!...
…Emilio Orlandi…si
sposa…?»…
…«Sì: tutti sono andati al matrimonio,
mi dispiace.
In casa resto solo io.»…
…«Ma…
…oh
beh la mia amica non mi aveva riferito nulla in proposito, è
molto strano. Il…
…matrimonio di un ragazzo così giovane
è cosa che
non facilmente si sente di questi
tempi...»…definì…accennando
uno speciale
sorriso…
...e
contagiando a quanto sembrava anche Patrizia
«Sì…ha
ragione: in un mondo come questo, dove il valore dell’amore
sembra aver cessato di esistere e quello del matrimonio ancor
più, è consolante pensare che un ragazzo e una
ragazza di
quell’età, poi!! Quindici anni! Pensi, soltanto a
quest’età hanno scoperto di esser fatti
l’uno per
l’altra, e vogliono unirsi, condividere la vita
assieme…!»…
…«Ah…ahahahah…!...ohhh…
…poetico come poco
altro.»…definì Vanessa
con un tono profondo e sfaccettato, attorcigliandosi i capelli attorno
al dito…
…«Siamo d’accordo, ah come ci sarei
voluta essere
anch’io!!!»…
…«L’hanno relegata in casa?
Oh…che
crudeltà. E…così dunque la mia amica
si è
recata a questo evento mondano senza invitarmi, né
avvertirmi,
né tantomeno parlarmene. Me ne ricorderò. Io e
lei
signorina siamo…su per giù nella stessa
condizione, pensi
che la sottoscritta sta lavorando. E…mentre noi siamo qui a
compiangerci pensi, una…mia coetanea si sta sposando. Come
la
invidio, sì
perché…l’età della sposa
è la mia stessa, lo sa…?»…
…«Ahhh! Anche tu sei giovane!! Hai il
fidanzato?»…
…«Mmm…!...
…sì ma forse lui non lo sa. Forse ignora che
stiamo
insieme…»…
…«Ohhh, lo sai come sono gli uomini! Alla mia
età
non cambia niente!»…
…«Beh ma almeno il lato positivo è che
lei ora ha
la fortuna di…lavorare presso la casa di un
signore…del
tutto contrastante con questa specie il cui unico fine sembra quello
cinico e gelido di farci soffrire. Un autentico cavaliere, da quel che
mi sembra di capire, si è svelato Emilio Orlandi, non
l’avrei detto…
…!»…
…«Ohhh, hanno fatto tutto in fretta e furia! Gira
la voce
che fossero innamorati cotti oh beh a dire il vero gira anche
un’altra voce o meglio molte altre voci ma io non sono
affatto
pettegola, non desidero che vengano messe in giro cose infanganti,
specie per quella povera ragazza, ha un’aria così
innocente, sembra…seria, e se non fosse che si spiega con la
grande emozione che antecede un matrimonio contratto a così
giovane età, sembrerebbe proprio che la poverina fosse stata
spinta lì a forza!»…
…«Oh?!...incredibile…!»…
…«Oh sì…! Ma…in
questa casa molte
cose sono incredibili: dovresti venire a lavorarci, per poterlo
constatare! Ogni tanto si sentono urli, scenate di qua, scenate di
là! Io per fortuna che inganno il tempo con
l’altra
cameriera, che è una giovane così simpatica!
Pensa che ne
abbiamo dette di tutti i colori in proposito di queste nozze
sì
però…! Però
ora…sarà meglio che
tenga a freno la mia lingua o tu chissà chi andrai a pensare
che
sono, ahaha!»…
…«Ohhh…! No, non si preoccupi, io non
sono solita a
giudicare le persone così, con superficialità.
Piuttosto…mi dica, ho una sola curiosità: una
rivelazione
minima non le costerà niente, non è vero?
E’
solo…per cogliere la mia amica di sorpresa, voglio vedere
che
faccia farà quando le riferirò che sono informata
circa…
…il nome…della sposa.»…
…«Ahhh!»…Patrizia prese un
bel fiato e
contò alla rovescia
“Tre…due…uno”…declamando
a gran voce
«Juliet…McAllister!!!»…
…«…!!!»…Vanessa
resto folgorata…
…«Piccolina, magrolina, un vero angioletto! Il
nome…l’ho sentito pronunciato in tutti i modi:
gridato,
citato con voce tremula, definito con aria ferrea dalla stessa
proprietaria, così composta…!
Nonché…ah!
Poverina storpiato in tutti i santi modi dal suo fidanzato, quello ha
un gusto…però in fatto di ragazze non se la cava
male
è proprio carina! Pensa che verrà a vivere qui da
questa
notte, mi chiedo proprio come cambierà la vita con la
presenza
della piccola Juliet, fra noi!»…
…«Juliet si
sposa…»…mormorò
attonita Vanessa…riattaccando lentamente la cornetta con
mano
tremante…
…«Pronto?! Pronto!!! Sei ancora in linea?!...
…
…mah!»…
…e
l’apprendista parrucchiera si alzò…con
lo sguardo
smarrito avanti a sé «Si sposa…
…
…e il suo bambino…
…?!»…mentre Rocco chiedeva «E
allora?! Poi
che fa?! Viene?! Come dobbiamo regolarci?!»…ma lei
non lo
udiva, era distante anni luce…
…e ripeteva…«Si sposa…
…con Emilio. Juliet si sposa con Emilio Orlandi…
…
…!!»…«Vanessa!...
…Vanessa, poi hai chiamato quella signora?...
…
…ma
che ti succede?»…e lei, senza neanche riuscire a
guardarlo
«…nn…niente.
Niente…!»…«Ma…»…«Ehm…no,
non verrà! Quella signora ha preso già un altro
impegno,
deve andare…
…d-deve andare ad un matrimonio, non
verrà!»…«Ah. Ah, beh a
vederti sembra che ti
dispiaccia molto. Lo so. Quella signora è molto simpatica.
Avete
chiacchierato l’ultima volta? Hai visto? Mi ordina sempre di
riporle le gambe giù di sotto in cantina e poi puntualmente
se
ne scorda, e se ne va strisciando su quei tentacoli di scorta che si
ritrova. Ma…ora dove
vai?»…«No, da…
…nessuna parte, papà Rocco, ho solo bisogno di
prendere
una boccata
d’aria.»…«…ah,
sì.
Ma che hai, qualcosa? Ti senti poco bene?»…ma lei
smentì appena con l’accenno di un
sorriso…
…e
uscendo, si ripeté con la mano sul petto
«Juliet…
…si sposa…con un altro ragazzo…
…!...si sposa con
Emilio…»…ed i suoi occhi
violacei erano sconvolti, spalancati…
…
…intanto Luca aspettava seduto nella hall della pensione,
con
sguardo da bambino sempre un po’ smarrito e picchiettando un
po’ nervosamente col dito sul bracciolo della
poltrona…
…sullo sfondo il mormorio impercettibile delle sue figlie,
già pronte con valige e tutti vari scheletri e quadri
spettrali
debitamente implasticati…
…
…«Luca!!»…ad un tratto, e lui
«Uhm?!»…balzò in
piedi…
…mentre Sofia e Viviana si guardavano eloquentemente
«…chE coSA aVEvAMo DeTto,
SoFy?»…«UhM…!»…
…al
che Sabrina, incontro alla quale andava Luca, domandò
«Che
state…in partenza? ‘n do’ andate di
bello, tutti
‘sti…’sti bagagli, ehi! Ciao piccole!
Come va? Come
state, che fate di bello?!»…«CiAO ZiA
SaBRINa.»…«CiaO Zia
SAbRINA!»…la
salutarono a distanza...
…«Amvedi quanto so’ contente,
o’!»…al che lui «Eheheh!
Ehehe,
eh…contente, ci mancherebbe che sono
contente.»…«Dove le
porti…?»…chiese lei, che lo
fissava…con
occhi che le sorridevano «Andate a fare un bel viaggio
assieme,
tutti e tre?...»…
…ed
anche lui la guardava, la guardava con tenerezza, la scrutava con
affetto…e sembrava volerle dire tante cose che sapeva dover
filtrare con l’attenzione con cui il rene filtra le sostanze
dell’organismo ed il naso quelle inspirate…
…tanto che prese un respiro profondo bloccandolo a
metà e
smarrendo per un attimo il suo sguardo, poiché negli occhi
di
lei era troppo esposto «Che poi, adesso che m’hai
detto che
hai ripreso a lavorare in Banca…
…o’! Tra tante cose quello per ultimo me
l’hai
detto, l’ho dovuto scopri’ io, che bastardo!!
T’è uscito fuori…così, nel
discorso, che te
vergognavi forse?!»…scherzò lei
“infilzandolo” giocosamente col dito e lui
«Eheh!
Dovrei! Forse…!»…«…
…te non me l’hai mai raccontata giusta, Luca
Calandrin: io
me chiedo…
…ma tutte quelle cose che se dicono sul tuo
conto…!»…«Eh!!»…fece
lui col
sorriso, e lei «Tutte…che poi vabbe’ per
quelle poi
c’hai avuto i problemi…t’hanno
allontanato dal
lavoro…!»…«Ahhh, neanche a
parlarne, guarda!
Un inferno!»…«…eh. No
dico…
…appunto co’ tutte ‘ste cose che ce
so’ state,
che poi…
…
…che poi vabbe’, Fabrizia su quelle se sa che
c’ha
marciato, lei voleva che tu finissi dritto in
carcere.»…«Ahhh…! Guarda se
ci giriamo al
passato ne troviamo talmente tante di storie da brividi! Storie horror!
Proprio quelle! Manderebbero…in visibilio le mie
figlie!»…«…però
mica tanto.
Perché queste riguardano la loro
madre.»…«Già!»…«Non…trattano
di scheletri e zombie indefiniti. Questo…
…è l’orrore che
s’è materializzato
proprio nella loro famiglia. E quando va
così…»…mentre si sedettero,
l’una di
fronte all’altro su quel divano «…quando
va
così ti assicuro che si ride poco e si soffre tanto. Io
stessa
l’ho provato. Non è un segreto che io con mia
madre non ci
andavo d’accordo. Era una brava donna. Però io mi
ci
scazzavo quanto mai, e…ed è arrivata a dirmi
delle cose
davvero delle peggiori, credimi
Luca.»…«…! Lo
so, lo so! Tu…
…!
Tu hai avuto un percorso di crescita…tortuoso! Tortuoso come
tutti no come molti no in ogni caso…no, in ogni caso io so
perfettamente che la tua storia è stata tra le
più
complicate di certo,
Sabrina.»…«…uhm.
Sì Luca, è stata complicata. Crescere con una
madre…che non ha stima di te. Che ti affossa di continuo.
Che ti
dice “col carattere che hai non ti si accatterà
mai
nessuno, finirai sola a vivere sotto i ponti come una
barbona”,
questa è una cosa che…ti sfascia la vita! Tu
perché credi che mi sia venuta l’anoressia, quando
ero
ragazza, e c’avevo quindici anni?
Perché…perché mia madre
m’aveva inculcato il
fatto che io non piacevo, che facevo schifo. Perciò io
accattata
la prima rivista co’ ‘ste diete così,
abusive che se
trovano io ho iniziato a seguirla e da lì i guai. Volevo
dimagrire. M’ero fissata. Io me fisso sempre, sulle
cose.»…«Eh lo so! Eh lo
so.»…«…e
poi?»…volgendosi a
guardarlo, e seguitando «Secondo te quando me so’
fissata
con la paura de averce la sclerosi multipla per te che era? Come
mai…tra tante malattie m’ero scelta proprio
quella,
anziché andare a pensare che ne so, tumori,
infarti…no,
la sclerosi multipla! Un motivo doveva esserci: io ci ho pensato a
lungo, e alla fine sono giunta alla conclusione…
…
…che era tutto perché in quel momento nel mirino
delle
mie insicurezze ci stava come sempre è destino che ci sia la
cosa a cui più tenevo, in quel tratto della mia vita. Uhm? E
qual era, allora? Avevo vent’anni, volevo vivere, mi volevo
distaccare da casa ed avere la mia indipendenza, volevo viaggiare. E
tutto…per allontanarmi da mia madre. Non ne potevo
più!
Mi soffocava con la sua…con tutta quella sua disistima!
Io…
…io volevo ritrovare la dimensione di me stessa, e
perciò
il mio terrore è diventato…immobilizzarmi! Quella
malattia è immobilizzante, lo si sa, io…il mio
terrore
era ritrovarmi bloccata nei movimenti, paralizzata in un letto,
assistita da mia madre e dipendente completamente da lei!...
…per me quello era un incubo…
…un incubo…che è diventato
malattia…
…
…resistente a tutti i certificati e alle smentite.
Più
forte…tenace, come una belva. La più malvagia,
che vuole
mangiarti.»…descriveva…passandosi
ancora la mano su
quelle gambe un tempo percepite come già bloccate solo per
suggestione «Io sono vissuta così. Di quel
mostro…io ero diventata la preda preferita. E poi sempre.
Hanno
anche pagato altri per questo meccanismo diabolico che si è
innescato in me. Questo…non sarà facile potermelo
perdonare.»…«Dai, dai. Ma
che…ti riferisci a
Lory?!»…e lei si volse per guardarlo negli occhi,
ma lui
tagliò corto «Nooo, dai, ma è tutto
passato! Ma
è stato solo un incidente, Lory si sa è
rimasta…è rimasta vittima di quel bastardo,
l-là
quell’Emilio Orlandi, tu non c’entri niente! Si sa
che
quelli si sono messi di punta nel pungolarci a vita e sfasciarci
l’esistenza, ora tu non devi più pensarci:
devi…guardare
avanti!»…«…
…sì sì no ma tutto questo è
per dire che
comunque…capisco Sofia e Viviana. Se hanno
avuto…delle
sofferenze, se a volte anche adesso…
…quando ripensano alla loro madre…
…anche se sono piccole, e sono forti, proprio per questo!
Perché quando si è piccoli anche se sembra di
avere un
carattere molto forte in realtà si è sempre e
comunque
fragili. Io davo l’idea di essere un toro, come bambina ero
un
uragano, smuovevo sempre tutto e correvo da ogni parte, dove
c’ero io c’era il
caos!»…«Eheheh!...lo
immagino, anche adesso!»…commentò lui
con
tenerezza, e lei «Io…però soffrivo
chiusa in me! E
nessuno se ne accorgeva. Soltanto io lo sapevo, perché agli
altri davo…tutta un’altra
parvenza.»…«Ehhh,
già…!
Già…
…a volte…
…a
volte possiamo confondere il mondo intero. Solo per nostra
volontà. Ci…ci diamo delle mete, ci prefiggiamo
degli
obiettivi anche su noi stessi, no? Ci…mettiamo una maschera
sulla faccia, e da allora vallo più a capire poi, se sei
vero,
se sei finto, il mondo come ti guarda…
…bahhh! No, è un casino! E’
un…macello
stratosferico: sotto certi aspetti c’è stata utile
l’esperienza assieme.»…«Ah
sì…??»…si volse lei
incuriosita, e lui
«Sì sì! No ma…sì
ci è servita
tutta questa esperienza…c-con lui, con Nigel,
l’esperienza
nel medioevo, l’avventura che abbiamo vissuto, la battaglia
che
abbiamo affrontato, tutto questo se ci pensi ci ha
fatto…mettere
la testa su cose su cui altrimenti non l’avremmo mai messa,
persi…persi come eravamo in tutta la nostra
realtà
quotidiana, la Banca, gli
scazzi…giornalieri!»…«Uhm
uhm.»…annuì lei un po’
divertita nel
ricordarlo «Sì! E’ vero quello che
dicono, queste
cose sono utili!»…definì Luca, e lei si
appoggiò comoda al divano «Ti
ricordi…?...com’eravamo, siamo
cambiati?»…«Uhm? Mah…io penso
di sì,
un po’ tutti, più o meno.
Abbiamo…imparato a
valutare le priorità, io credo…
…i-io penso che se…rivedo il me di allora! Se
provo a
immaginarlo, se…penso a noi, ci vedo un po’ come
dei
ragazzini ancora…ecco, come le cucciole! Come loro, Sofia e
Viviana!»…«Uhm! Uhmuhmuhm! Peggio pure!
Loro sono
molto più mature.»…«Mah, io
credo che eravamo
praticamente ancora dei ragazzini mezzi imbizzarriti, persi negli
scherzi, non…non ce ne sbatteva una ceppa, diciamocelo, di
diventare adulti, eravamo come dei liceali ancora acerbi, ancora
immaturi, persi nelle…
…!...
…nelle follie tipiche dell’età. Delle
volte se il
vortice ti prende…poi finiresti a non uscirne
mai.»…«…uhm
uhm.»…ci rifletteva
lei, e chiedeva «Tu pensi…
…
…Luca tu credi che tutto quello che noi praticamente abbiamo
vissuto allora sia…che sia una cosa da archiviare in
un’età passata, da classificare come un gesto di
immaturità?»…«Mah…!!...
…è difficile
dirlo!»…«Uhm uhm.
Forse…ci vorrà del tempo, dobbiamo ancora andare
avanti.
Nonostante tutto non abbiamo ancora finito di
imparare.»…«Esatto! Ci vorrà
del temp-bah,
sicuramente ci vorrà del tempo! Io…
…io
personalmente ho riflettuto molto su tutto ciò che ci
è
accaduto.»…«Ah
sì…?»…se
lo guardava lei con interesse, e lui…
…che non riusciva a non fissare avanti a sé, come
verso
un orizzonte visto e non visto tra la nebbia «Sì,
io…
…io mi sono chiesto molte cose, ad altre…
…ad
altre ho provato a darmi una
risposta.»…«…uhm.
E…che risposta ti
sei dato?»…«Mah…
…!!...»…«…
…ancora l’insicurezza è dietro
l’angolo.
Ancora non riusciamo a vedere bene…come metterci, verso
dove, o
cosa indirizzarci.»…propose lei, e lui la
guardò
«Eheheh! Ah ma per quello…ma per quello non
dovresti
essere tu a parlare! Signorina! Futura mamma,
ahahahah!»…dandole qualche colpetto e qualche
carezza
là sul ventre e lei «Uhmuhmuhm!!!
Oddio!!!»…rise, travolta improvvisamente da una
fortissima
emozione di risvolto esilarante «Eh, sì
“oddio”!!! Avremo Sabrina Torrealba lontana dalla
Banca in
MATERNITA’ udite tutti MA-TER-NI-TA’! Una cosa
incredibile,
non ci si…non ci si fa l’orecchio! Un mito nel suo
genere,
la zitella delle zite-»…accennandole poi una
timida
carezza «…tu lo sai che dico zitella in senso
affettuoso.
Non è vero…?»…
…e
lei lo guardò, sussurrandogli «…non sei
arrabbiato.»…«Eh? Io…? Come
potrei,
come…posso non essere contento, è una cosa
bella.»…«Tu
trovi…?»…«Sabrina…
…è un
figlio…!»…«Sì…!
No, ma io non
dico per quello. Dico…
…tu trovi che sia una cosa bella, anche se…
…
…è figlio…
…
…anche se è figlio di un
altr-»…«Di
Stelvio. Sì. Sì, guarda! La trovo una cosa bella,
è…è fruttuoso, è positivo!
Finalmente…un qualcosa di forte a sufficienza in grado di
far
svegliare quel rimbambito
dormiglione!»…«Ahahah!
Dai, che bestia che sei!!!»…«Eh? No,
ma…!...
…ma
io…io l’ho sempre avuto a cuore,
Stelvio.»…«Ma va, ma se lo odiavi! Se
avessi potuto
l’avresti incenerito!»…«No no
no no,
io…!...io parlo sul serio! Io…io era il suo
temperamento
che non mi andava a genio, io…l-lo tenevo qui mi stava a
cuore
n-no credimi, quando lo
dico!»…«Pfff…!
‘n te se può crede a te, Luca! Quando dici simili
stronzate…!»…«No no no ma
è
vero!»…si divertiva lui «Io volevo solo
che
acquistasse un po’ di
sprint!»…«Seee, je
l’avresti dato tu lo sprint! Anzi j’avresti dato
proprio
‘na
spinta!»…«Perché?! Non ne
avrebbe
avuto forse
bisogno?!»…«Ahahahahahaha…!!!»…«Uhmuhmuhm!»…risero
assieme…
…buttandosi e spingendosi sempre più a fondo su
quel
divano «Ahahahah…!! Ahahahaha, a me tu me fai
mori’
certe volte, Luca!»…«Io?! Sono
contento!!»…«Eh?! Ah! Ahahahahah, e
piantala!»…«No, dico sul serio, anche
questo! Io
sono contento se ti faccio morire, finalmente, non…se ne
può più di
te!»…«Ah
no…?»…«Il mondo si
è
scocciato…!! Non ne può più di
tenerti, ci
vuole…un’anima santa, un…generoso
inviato che
compia questa ingrata no no assai grata missione!
“Sterminio…di Sabrina Torrealba”
è la
dicitura! Così, scritta in grande, come
titolo!»…«Ahahahahahahaha! Ahahahah, ma
vaffanc…»…sfumando su quella soave
parola…
…
…«…guARDALi, SoFy: è La
VoLTA ChE pAPi e Zia
SAbRiNA si RImETTONO aSSiemE»…«VedI,
ViVy? PaRE un
MIRaCOLo, sTANNo riDENdO Di GusTO ASsIEME!»...
…
…e
infatti
«Ahahahahahah!»…«Ahahahah!»…«…
…te…te me fai mori’, ‘n
finirei mai di
dirtelo però ce rosico perché te dò
soddisfazione!»…«Ah! Ahahah, ma
perché tu non
lo sapevi che io desideravo la tua
morte?!»…scherzava lui,
e lei «Delle volte l’ho
creduto…!»…«No, ma
è
vero!!»…«No, ma…ora scherzi a
parte.»…divenendo di colpo seria
«…delle
volte l’ho creduto veramente.»…
…mentre lui la fissava…e ad un tratto, col
sorriso e con
una carezza…specificò
«…stupida come sei.
Non c’è da
stupirsi.»…«Uhm?
Uhmuhmuhmuhm!»…«Ma io dico ma che ti
dice il
cervello?»…tra quei gesti d’affetto
«Cosa ti
ha detto…in tutti questi anni, in tutti
questi…quarant’anni!»…«Che
bastardo, me
lo ricordi!!»…con quelle dita
“infilzanti”
«Perché è clamoroso!!
Quarant’anni di idee
astruse, quarant’anni di…
…!!...
…di…
…
…idee
autodistruttive.»…«Ahh…!»…ebbe
un sussulto al cuore lei, e lui «Cucciola…
…ma
doveva arrivare questo cucciolo a fartelo capire? Eh? A mettertelo in
testa?»…carezzandole il ventre «Doveva
arrivare…proprio lui-capisco, è molto
più
intelligente di me! Sa trovare le parole migliori, io…io ho
fatto ormai il mio tempo le nuove generazioni mi battono ho insempiato
clienti e clienti…ma quanto a dialettica ora
c’è
qualcuno che mi batte evidentemente e lui mi supera no no ma io non ho
problemi ad ammetterlo, io…accetto volentieri il secondo
posto
sul podio: a lui il primo. Meritato. Con onore.
Però…!...
…
…però cucciola quanto ci hai fatto stare in pena.
Quanto
ci siamo preoccupati per te, quanto ci siamo spaventati…!!
Proprio spaventati!!»…«Tu ti sei
preoccupato?
Tu…
…hai temuto per me quando ho fatto quel gesto
inconsulto?»…
…lui la guardò…
…e confessò «…
…la
mia vita si è bloccata. Io non potevo tollerare che ti
fosse…
…accaduto qualcosa di male, che tu stessi per morire, avrei
voluto ammazzarti unicamente…
…perché tu eri colei che aveva tentato di
uccidere
Sabrina.»…«…!!...davvero,
dici?!»…chiese lei con gli occhi spalancati e
stupefatti,
e lui «Dovresti ormai conoscermi. Sai che ci tengo a
te…
…ci
abbiamo tenuto tutti, avremmo dato anche la vita per te. Ma
tu…ci hai impedito di dimostrartelo. Forse io…
…forse io l’avrei voluto, dare la vita per te,
ma…
…non ho abbastanza coraggio, questo debbo ammetterlo. Ma
altri.
Altri, Lory, i tuoi familiari…loro sì! Loro
sì che
non avrebbero esitato un
istante.»…«…
…io
non sono stata lo stesso per loro.»…ammise lei,
sentendosi
di nuovo stretta alla gola da quel dispiacere, e lui
«Mah…tu hai vissuto tante difficoltà.
Non potevi.
In quel momento non ragionavi, eri condizionata, tua…tua
madre!
Tutto il resto, tutte le preoccupazioni, i tuoi…
…
…pensieri, i tuoi timori. La tua
solitudine…»…abbracciandola lentamente,
a poco a
poco, e con enorme dolcezza «Tutto questo è stato
un
brutto mostraccio, come quegli scheletri laggiù in fondo
anzi
molto, molto peggiore che ti ha incatenato. Tu non hai colpa,
poiché tutti finiamo vittima di questi schifosi bastardi
quando
ci sentiamo più
fragili.»…«A-Anche tu? Anche
a te Luca è capitato qualche
volta?»…«A
me…
…capita giornalmente. Ma anche io cerco di sconfiggerli, di
continuare a lottare, di guardare avanti. Lo faccio…
…lo
faccio per coloro che amo. Guarda: le mie bambine…
…sono là, il loro solo sguardo mi dà
la forza. La
loro presenza mi ricarica, io…
…io
divento un altro, un supereroe, realmente, quando si tratta di loro. E
tu…
…tu
forse prima zitella com’eri eheheh, non potevi capirmi, ma
adesso!»…«Adesso…»…«Adesso…
…
…c’è una vita che cresce dentro di
te.»…di nuovo appoggiandole lì la mano
«Ed un
uomo…un uomo al tuo fianco, Stelvio, anche lui avrebbe dato
la
vita per te. E’ un bravo ragazzo…
…i-io…
…credo che sarà un buon padre per il tuo bambino.
Potrebbe essere un’esperienza interessante
scoprirlo…non
ti pare?»…e Sabrina chiuse gli occhi,
appoggiandosi a poco
a poco a lui…sussurrando
«…sì…
…lui è il
padre…»…«…già…»…«…
…ed
io…»…sfiorandosi il ventre come per
attingere forza
«Io sto per avere un
figlio.»…«Un cucciolo. Un
campione!»…
…poi Sabrina aprì gli occhi «Per
cui…
…
…!!...
…è giunto il momento di guardare in faccia la
realtà! E’ per lui che lo faccio!! Ora…
…basta, una volta per tutte! Coi giochi di parole e gli
scherzi
da bambini! Debbo decidermi anch’io, e il mio momento, adesso
o
mai più!»…e di colpo balzò
in piedi ed
avanzò, lasciando lui sbalordito «…!!
Sabrina!
Ma…dove vai?!»…
…
…«UhMmMmM?!»…«SoFy,
GuaRDA! zIA SAbRINa
è…BaLzATa In piEDI!»…
…
…«Luca!»…esclamò
lei, sfoderando uno
sguardo di determinazione, e lui sempre più
stupefatto…
…«Io ti devo dire una cosa: ho…preso
una decisione
per la mia vita, non tornerò indietro!
Io…»…stringendo i pugni, ma il suo
parlare si
faceva fluido e deciso «…l’ho promesso a
coloro che
più amo e che più hanno dato per me: loro so che
avrebbero desiderato di vedermi finalmente decisa, ed eccomi qua! Io
sto per dirti…quello che sento! Quello che ho sempre taciuto
fino ad oggi, fino a questo momento, perché avevo paura!
Io…
…!!»…mentre gli occhi di lui si
spalancavano…
…e quelli delle bambine altrettanto…
…«…io ho sempre…sempre avuto
paura. Ho fatto
della paura la tiranna della mia vita…le ho obbedito
ciecamente.»…chinando il capo
«…ma ho
scoperto da ciò che si paga sempre un prezzo! E se non lo
paghi
sulla tua pelle comunque la vita fa in modo di farlo ricascare su chi
ti è più vicino, e questo permetti, non
è giusto!
Non è giusto che un altro debba scontare ciò che
hai
provocato con la tua colpevole
ostinazione!»…«…!!...ma…
…!! Ma Sabrina…
…i-io ti ho detto che tu devi dimenticarti di quella
faccenda!
L-Lory…non ce l’ha con te, lei ritiene che tu non
abbia la
colpa di nulla e anch’io! Anch’io come
lei!»…«Io non mi riferisco soltanto a
Lory! Luca: io
mi riferisco anche, forse ora specificamente…a
te!!»…«…!! A
me?!»…
…«OhHHHhh…»…«OhHHHHhhH…!»…
…«Luca! Io ti ho fatto impazzire con la mia
personalità! Ti ho fatto…girare la testa, tu
avevi
già tanti problemi!»…«M-Ma
è tutta
acqua passata…!!»…«No!
Aspetta, fammi finire!
Io…
...»…abbassando di nuovo la testa…ed il
tono della
voce «…ti ho attirato ed inghiottito in un vortice
di
ambiguità…
…ho
fatto questo perché così mi sentivo
più
tranquilla!! Io credevo…che il mio letto sicuro in cui
riposare
sarebbe stata la non coscienza di coloro che amavo di più
circa
i miei sentimenti! Il mio stesso ignorarli, confonderli sempre, di
volta in volta!!»…e Luca senza parole…
…«…io…
…in verità ho sempre temuto…
…
…ho sempre temuto di perdere…
…anche quel poco che mi era rimasto. Quelle
ultime…briciole di vita perciò le ho
cristallizzate, in
un mondo sospeso, in una continuità fittizia. Come quelle
paranoie, che non cessavano mai e io ero la prima a volerlo.
Io…!!...non volevo liberarmi da quel bozzolo, per questo
mettevo
sempre i paletti! Per questo non ascoltavo chi cercava di dirmi che
erano tutte balle, invenzioni!! I-Io…non volevo ascoltarlo,
preferivo continuare a soffrire, a star
male!»…«…
…ma
così dev’essere stato un
calvario…!»…«Molto di
più!...
…è stata…
…una sorta di…morte dei sentimenti…
…che se non vi fosse stata avrebbe risparmiato molte
sofferenze
a tutti. Io…sono stata miracolata per essere ancora qui, per
essere davanti a te, ora, a poterti parlare. Quel vortice voleva
distruggermi, io l’avevo creato, e ne ero divenuta io stessa
vittima. Io…
…!!...finché fossi riuscita
a…spezzettare,
sminuzzare e far volare nel vento, confondendoli, i tasselli dei miei
sentimenti sarei stata tranquilla! Così almeno…
…mai alcun amore…
…si
sarebbe composto…per poi essere spezzato. Era quello che mi
faceva paura…»…lasciando ora andare,
dolcemente, i
suoi pugni stretti, tornando ad aprire le mani «…
…continuavo…ad udire in me, aggressive, nella mia
testa,
le parole della
“buonanima”!»…«Acc…!!...il
danno
che ha fatto
quello…!»…«Sì!!
Lui
avrà fatto pure un danno! Ma io alla fine…
…ho
fatto il suo gioco! Insultarlo ed augurargli il male peggiore non mi
è servito! Dopo tutto io mi sono voluta far sconfiggere da
lui,
l’ho fatto volutamente! Mi sono autodistrutta tanto
così,
per vivere del gusto di esporre, un giorno, il mio cadavere in bella
mostra, in mezzo alla piazza e gridare al mondo e alla vita
“Ecco! Ecco mondo, ecco vita, come mi avete ridotta!! Io sono
qui!! Sono un cadavere, sono un essere umano…distrutto, in
pezzi, e la colpa e vostra!!”, io mi sono immolata da sola
per
raggiungere QUESTO scopo, e non per…
…!!
Per tornare a vivere. Ho chiuso le porte dell’amore e della
comprensione a tutti. Ed avevo forse torto nel dire che così
nessuno avrebbe potuto spezzarmi il cuore, mentre…
…sarebbe stato più corretto dire che ero io
stessa…a farne due metà. E ancor più
esatto
ammettere che…
…in questa stasi del tempo, e della vita…
…mi
precludevo la felicità stessa. “Con chi devo
prendermela?
Con Gesù Cristo?”…sempre seguitavo a
chiedermi.
No…
…Gesù Cristo non c’entra, poveraccio.
Lui mi ha
dato la vita!!...
…io
l’ho rifiutata: mi ha dato tante occasioni, in molte di
queste
avrei potuto abbracciare, amare, ricevere amore!!...
…ma
io stessa non l’ho
voluto.»…«…non
è stata colpa tua,
cucciola…»…scandì
lui rapido, con gli occhi attoniti fissi su di lei…e lei
«…uhm. Sei gentile a dire così, Luca.
Ma ora…
…del resto, è inutile anche parlare di colpe.
Parliamo
piuttosto…del futuro!»…«Ecco:
questa è
la decisione migliore…»…«Io
purtroppo…non posso più tornare indietro: magari
fosse
possibile! Però non è così. Non posso
rimediare
totalmente ai miei errori…
…però non sarebbe giusto nemmeno continuare a
commiserarmi, e finire di negarmi un
avvenire.»…«No:
specialmente adesso…»…mormorava
lui…
…e
Sabrina «…ecco, poiché specialmente
adesso non
sarebbe giusto, io ora lo voglio questo avvenire, voglio prenderlo,
afferrarlo, ora! Voglio…
…fare i conti con i miei sentimenti. E questi…
…!!...sono di fronte a me, in questa sala, in
questo…preciso istante, mi stanno
guardando!!»…puntando il dito contro Luca, nello
sbalordimento suo e delle due figlie…
…«Luca Calandrin…
…
…caro…Luca, io ti
amo!!»…«…!!!»…lui
sussultò, e spalancò ancor più gli
occhi…
…«IHMmmM!»…«ShHH:
SoFy! LaBBRa
CuCIT-OOOp!»…uno scheletrone cadde pesantemente,
provocò un boato pauroso ma per fortuna non si
ruppe…
…ma
né Luca, né Sabrina ormai distanti anni luce
poterono
pensare di udirlo…fu loro precluso, esisteva per ognuno
l’altro soltanto…
…e
lei riprendeva fiato a poco a poco
«…ebbene…
…ti amo, e finalmente l’ho detto. E…
…!!...non me ne sono accorta solo adesso. Io ti ho sempre
amato!! Te, e non Stelvio! Non la buonanima, né nessun altro
uomo! Tutte le altre sono state storie senza importanza, e chi
più chi meno hanno fatto parte della mia crescita, e della
mia
evoluzione come persona! Ma colui che ho amato sei
tu…»…
…e
lui, con quella sagoma amata ben stampata davanti agli occhi
“Sabrina…”…(canzone: Shania
Twain - From this moment)…mentre fuori
gorgogliava un tuono più profondo, e si svelava lo scroscio
della pioggia…
…e
lei che…a poco a poco calava quel dito con cui
l’aveva
indicato come l’unico «…ho avuto occhi
solo per
te…
…ma
ho avuto anche una benda scura a coprirmi il sole. Con quella non
potevo vederti…e ti ho combattuto come fossi un nemico:
incarnando…
…in
te ogni mia frustrazione ed ogni insicurezza. Semplicemente
perché eri…l’amore grande…
…
…quello che si aspetta per una vita
intera…»…«OhHHHH…!!!»…sempre
più eccitate le bambine…
…e
Luca col cuore che pulsava forte dentro il suo petto…
…mentre le parole di lei gli scivolavano attorno,
carezzevoli…come la sua voce quando diveniva sincera, ed
assumeva sfumature molto belle, di giovinezza e di vita…
…la sua figura ed il suo viso a volte un po’
angolosi
acquisivano morbidezza e luce «…col cuore
palpitante,
quello a cui…
…ci si dona completamente.
Io…»…andandogli
vicino, prendendogli le mani «…sapevo che eri un
uomo
occupato. Sapevo che avevi già una compagna, già
una
famiglia. Questo ha complicato le cose!! Temevo che tu saresti stato il
“no” definitivo, per questo…
…!!...mi sono preclusa anche quel tentativo a cui avevo
diritto!! Però…!!...
…però adesso vorrei tornare
indietro!!»…mentre lui abbassava quei seri e
smarriti
occhi nell’osservare il ventre della donna amata…
…la
stessa che però ora cercava il suo sguardo «Vorrei
riprendere ogni scena…ogni litigata, ogni scazzo. Ed
ogni…
…!...
…ogni
volta che ti ho fatto arrabbiare. E spegnere la rabbia con un
bacio…»…avvicinando lentamente il suo
volto…
…chiudendo gli occhi, tanto che anche lui non
poté far
altro che altrettanto…con la sua mano nella mano di lei
“…!!!...cucciola…
…!!!...Sabrina, mio unico
amore…”
«…ecco...»…fece lei
dolcemente…mentre
le bambine «IhMMMmm!»…«SoFy!
HaI VisTO?! TrA
quALCHE ANNo TOCca ANChe A Noi!!»…«ViVy,
OrA
Io…PROVO coN Lo SCheLeTRo, TU Poi DaMMi il VOTo A
RomANTICITà,
Eh!»…«D-D’ACcoRDO!»…
…mentre i loro occhi erano uno specchio di loro stessi e dei
loro sentimenti «…perdonami che l’ho
fatto davanti
alle tue figlie…»…sussurrò
Sabrina e lui
«N-No…!»…«Ma non
avevo altra scelta.
Non potevo aspettare. Luca: io…»…e lo
baciò
nuovamente…
…«…
…io
ti amo. Ed io…»…baciandogli la mano
«…
…
…io
desidero vivere al tuo
fianco.»...”Sabry…!!!”…la
guardava lui
con un minestrone di pena e di affetto…«Luca,
potremmo
sotterrare il passato?...
…Lory…
…L-Lory ha detto che potrebbe essere possibile, che noi che
abbiamo viaggiato nel tempo possiamo farlo! Che sarebbe il colmo il
contrario: Luca…
…noi potremmo ricominciare? Noi potremmo…
…
…sposarci…?»…”Cucciola…ma
adesso sei tu…
…!!” …sempre preoccupato per quel
bambino ancora
non nato “…adesso sei tu ad avere una
famiglia!!”…
…gridavano i loro cuori ancora ragioni e realtà
contrastanti…
…mentre Sofia si era buttata «UhmMMM:
smACkKKK!!!»…«…diECi e
LODe.»…disse e scrisse
l’altra…(fine-canzone)
…
…la
pioggia non era più un accenno, intanto, ma tale di nome e
di
fatto…
…«Benvenuti signori.»…diceva
il giudice
«Grazie…»…sussurrò
Nadia stringendogli
la mano, poi «Dottor
Orlandi…»…fu il turno di
Mimmo per chiedere «Eccoci, è…tutto
pronto?»…al che il giudice
«Sì, più
o…meno: i…giovani sono
minorenni.»…«Sì, questo lo
sappiamo.»…fece Mimmo, ed il giudice
ricordò
«Serve il consenso dei
genitori.»…«Per il
ragazzo, mio figlio, non c’è problema, mentre
per…
…!!»…e si volse guardando in cagnesco
Juliet, la
quale era seria e impassibile con Emilio tutto imbrillantinato che la
teneva saldamente per mano con sguardo torvo dietro i suoi
insostituibili
occhiali…«…grrr…a c-che si
deve tutta questa
esitazione…?!»…mormorava
spazientito il ragazzino, e Nadia, sfiorandogli la mano
«…calmati,
Emilio.»…«Uhmmm, ma qui non
mi fanno sposare!!»…protestò lui, ma
Nadia…lo invitò a fissare avanti a sé
come lei
stessa stava facendo, sussurrandogli
«Shhh…»…ma con scarsi
risultati nel tentativo
di calmarlo…
…Juliet altrettanto guardava avanti a
sé…e
Federico, che le era seduto accanto, simulando naturalezza le si
accostò per parlarle all’orecchio
«…ribadisco…qualora non fossi stato
sufficientemente chiaro prima…
…NIENTE SCHERZI…
…!!...tuo padre sarebbe dovuto già essere
qui!»…«…
…VERRA’.»…specificò
lei «Puoi
credermi: se io te lo dico…vuol dire che verrà.
Dovrebbe
essere…qui a
momenti!»…«”DOVREBBE”…?...
…!!!»…puntualizzò Federico,
e lei prese un
lento e molto seccato sospiro…specificando
«SARA’
qui a
momenti…»…«…spero
per te che sia
vero. Perché in caso contrario sarà Bill a farne
le
spese…
…!!»…
…sospiri sempre più afflitti e angosciati da
parte della
ragazza che ormai quasi invano cercava di mantenere un contegno e
celare le sue emozioni, mentre dall’altro lato Emilio
accentuava
la stretta «Ahhh!»…«Come mai,
il dolce
paparino abbandona la figlioletta scaricandola alla famiglia dello
sposo? Non…è affatto carino! Lei potrebbe
sentirsi sola e
triste, sai detto francamente si vede proprio che non sei la sua vera
figlia!»…ma lei lo fulminò con uno
sguardo
d’odio…
…e
intanto Mimmo borbottava un po’ agitato «Ah-h, ma
insomma
questo quando arriva?!»…e Nadia…che
più fra
tutti sembrava abile a controllarsi, sembrando semplicemente una madre
un po’ emozionata «…cerchiamo di non
perdere le
staffe. Ha detto che sarà qui,
no…?»…«Sì
ma…!!...
…ci
sarà da fidarsi delle parole di una
ragazzina?!»…«…
…beh!...
…è
tua nuora, Mimmo, per lo meno facciamo lo sforzo di concederle un
po’ di fiducia, no…?»…ma il
marito non
sembrava granché convinto, quando Federico lo
chiamò
sottovoce
«Papà…!!»…e questi
«Uhm?!»…
…al
che il ragazzo specificò «Sembra che…
…non ci sia da preoccuparsi: HA DETTO CHE VIENE…
…
…!!!»…«”Ha detto
che
viene”…lo ha detto da ieri! E questo benedetto
padre
seguita ad essere un
fantasma!»…«…
…aspettiamo ancora. Cosa ci
costa.»…invitò
Nadia…che nel frattempo, stringendo la sua borsa, pensava
“…ma dove sarà finita
Flavia…?”
…quando un’automobile frenò bruscamente
in
prossimità del municipio, senza neanche che ci si
preoccupasse
di parcheggiarla «Eccociii!!! Siamo
arrivati!»…esclamò la voce di Flavia, e
Saverio
balzò giù senza esitazioni «Aspetti
avvocato!!
Vengo con lei!»…«No!! Resta qui
anzi…no anzi
o meglio fai come preferisci! Ok?! Come ti secca di
meno!»…al che lei, vagamente timorosa
«O-Oooo…mmm…! A-Avvocato ho un brutto
presentimento: n-non è che per caso durante il tragitto lei
ha…partorito l’idea di compiere giusto una piccola
strage
all’interno di quel
municipio?»…«Una
strage…?»…«…
…i-il suo tono no non vorrei dirle ma non promette nulla di
buono sa mi ricorda di uno di quei tizi dei film d’azione,
no?
Ha-Ha presente, quelli che con fare molto signorile e di classe entrano
in un posto, sfoderano il mitragliatore e…ta-ta-ta-ta-ta!
MmmmMM! Schizzi di sangue
dappertuttooo!!!»…«…
…beh, se ti fa impressione il sangue è molto
meglio per
te che tu rimanga in macchina!»…avanzando verso il
municipio incurante della pioggia…
…e
Flavia definì «…!!...ecco! La classica
frase ad
effetto dell’attore americano prima della carneficina!
ASPETTI,
AVVOCATO MEGLIO CHE VENGA CON LEEEEEEEEEEEI!!!»…e
si
lanciò rischiando assai di scivolare su quei
tacchetti…
…«Ma…insomma, da quello che capisco
dottor Orlandi
il…padre della sposa deve ancora arrivare.
E’…stato
ovviamente avvertito, no…?»…
…e vi era vistoso imbarazzo da parte di Mimmo…
…incertezza ed analisi della situazione da parte di
Nadia…
…rabbia e nervosismo sull’orlo
dell’isteria per
Emilio…
…ferreo…estremo contegno e forse preghiere
silenziose da
parte di Juliet…
…indignazione…e preoccupazione da parte invece di
Federico…
…nonché un tantino di disappunto proveniva dagli
invitati, in crescendo così come il loro vociare…
…«Beh…aspettiamo un poco.
Purtroppo…parlo di
un quarto d’ora-venti minuti, non di più
altrimenti si
dovrà rimandare. Abbiamo…degli altri matrimoni
dopo di
questo, capite?»…avvertiva il giudice…
…ma
ad un tratto la porta si spalancò bruscamente!!!...
…Saverio irruppe, Juliet balzò in piedi col cuore
in gola
«…!! Juliet!!»…e Flavia
dietro di lui
«Saaalve!
O-Ops!»…«…!!...Flavia…!»…sussurrò
Nadia, mentre Federico ebbe espressione infastidita
«P-Piccola…
…sporca
intrigante…!!...»…mormorò
fra
sé…
…«Lei è il padre della
sposa?»…chiese
il giudice, ma Saverio specificò «Io sono il padre
della
ragazza, e la ragazza NON sarà una
sposa!!»…e fu un
“COOOSA?!”
generale, Federico balzò in piedi di scatto e anche Mimmo,
mentre Juliet gridava disperata «Ah…!!
Papà!!»…
…Mimmo puntò gli occhi contro il figlio maggiore
come per
chiedergli ragguagli, Nadia guardava i due giovani promessi sposi
esterrefatta, nella sala si levava un brusio delirante
mentre…
…Saverio avanzava verso sua figlia «Tu adesso
vieni via
con me: tu non sposerai questo
ragazzo!!»…«Oh!! No,
papà, ti prego!!»…gridava lei, ma lui
l’aveva
presa per il braccio…
…«OH…
…CIELO, ora sai che casiiiiiiino!»…si
portava le
mani alla bocca Flavia rimasta sulla porta un po’
allarmata…
…«Papà,
lasciami!!»…«No! Io non
ti lascio!!»…mentre Emilio intervenne
«Ah!! Senti,
caro suocero guarda che io non ti permetto
di…!!»…«Di cosa?! Di cosa?!
Vuoi che ce la
vediamo fuori?!»…«…!!
Gulp!»…impallidì il ragazzino, e
Saverio «Ti
ripeto: vuoi che ce la sbrighiamo fuori? Io e te?! Io ti aspetto,
vieni! Vieni se ti consideri abbastanza uomo da PERMETTERE o NON
PERMETTERE QUALCOSA, in caso contrario…
…!!
Sei pregato di raggiungere le retrovie e…! Ah: abbastanza
lontano voglio vederti, gentilmente, grazie!»…e
ancora
più sgomento da parte dei presenti «Si
calmi!»…lo invitò Nadia ma lui neanche
la
guardò, mentre Juliet esclamava «Ah!!
Papà!! Ti
prego, tu non sai quello che fai!!»…«Che
cosa?!
Proteggo mia figlia da un matrimonio FOLLE come
questo?!»…mentre il giudice li invitava
«Signori!!
Per favore!! Un…briciolo di contegno, o dovrò
chiedervi
di andarvene
IMMEDIATAMENTE…!»…«Non si
preoccupi!»…esclamò Saverio
«Non dovrà
chiedercelo, sarà quello che faremo: noi, almeno! Se poi
questa
gente vuole rimanere qui che faccia con comodo, credo che abbiano tanto
da raccontare…ad un GIUDICE, almeno fino a stanotte minimo!
Vieni, Juliet!»…«Ah!!
No!!»…e intanto
«Auhf!!»…espressione rabbiosa da parte
di Mimmo che
si rivolse con lo sguardo al suo figlio maggiore…
…e
Federico, ancor più stizzito, fece cenno a suo padre di
stare
indietro, e fu lui ad avanzare…
…accostandosi a Saverio e mormorando
«E’…sicuro, avvocato Salieri, che le
converrà
compiere un gesto
simile…?»…«Ahh…!!...
…TU TACI…
…!!»…scandì duramente
l’uomo, mentre
Juliet gridava «Ahh!! No, papà, ascoltalo!! T-Ti
prego!!...
…n-non fare sciocchezze, te ne
supplico!!»…e
Saverio era sbalordito
«M-Ma…!!»…così
come anche Flavia, che osservava tutto a distanza…
…al che Federico specificava «Le consiglio di dar
retta a
sua figlia: credo onestamente che…
…PER IL BENE DELLA COLLETTIVITA’…
…
…sarebbe il caso che lei lasciasse che fosse celebrato
questo
matrimonio…
…!!!...»…«Tu non puoi
chiedermi una cosa
simile…
…!!!...»…ma Juliet, piangendo disperata
«…!!...ti prego, papà!!!...
…TI…PREGO…!!!»…tanto
che lo sgomento
con cui lo fissò negli occhi lo lasciò
bloccato…
…improvvisamente Saverio ebbe paura, riuscì a
leggere
qualcosa di estremamente grave…
…e questo lo lasciò senza parole, mentre Nadia
chiamava
«Federico…!»…e lui
«Lascia stare,
mamma! Avvocato Salieri, la invito…ad andare per qualche
istante
fuori con me e con sua figlia! Credo…che sia il caso che
ascolti
quanto ho intenzione di
dirle!»…«Papà, ti
prego, per favore!!»…esclamava la ragazza, e lui
«…io…
…!!...Juliet!»…«Ti prego,
papà!!»…«Venga…fuori,
allontaniamoci
un attimo.»…suggerì
Federico…volgendosi poi
verso il giudice, il quale disse «…una cosa breve.
Necessariamente
breve.»…«Certamente.»…ribadì
il
ragazzo…
…e
gli occhi di Juliet comunicarono implicitamente al padre che era meglio
acconsentire, tant’è che lui lo fece seppur
inconsapevole
del perché e sbalordito di se stesso per la direzione in cui
si
muoveva…
...mentre Emilio li vedeva allontanarsi e li puntava col mirino della
sua rabbia frustrata «Grrr, grrr, gRRRR!!!
C-Che…!!...odioso suocero arrogante, i-io lo
rinnego!!»…«Emilio calmati, per
l’amor di Dio!
Ma non ti accorgi di star dando spettacolo?!»…lo
invitò la madre, e lui
«UHMF!»…si rimise a
sedere ancora più indignato…
…Mimmo invece commentava «Non capisci Nadia che
l’unico che qui ha creato il caos è stato
quell’imbecille! Quello non ha idea di cosa sia il senso
della
decenza!»…«Mimmo…ma allora
adesso…?!»…«E-Ehhh,
alloraaa…adessooo…e-ehhh!»…«U-Iuhf!
F-Fedino è andato con loro! Ha-Ha detto che voleva
parlargli,
lui riuscirà a convincere Juliet a non dare ascolto a suo
padre,
a-ad acconsentire al
matrimonio!»…«…Emilio tu
non hai capito che se il padre non le firma il consenso qui non ci
sarà nessun
matrimonio.»…precisò Nadia, e
Mimmo «Beh adesso basta parlare! Aspettiamo! Federico
è
andato da loro, sicuramente saprà esporre valide
ragioni!»…«…
…
…vorrei tanto sentirle le ragioni in grado di convincere un
padre tanto
furioso…»…sussurrò Nadia
perplessa…
…mentre nel corridoio Juliet era ancora appesa alla mano del
padre «Papà…!!!»…e
Saverio puntava gli
occhi contro Federico «Che cosa avete architettato questa
volta…
…?!»…«Noi…???»…faceva
il
ragazzo, e Saverio «GUARDA!! Mia figlia è
disperata!! Che
cosa le hai fatto?! Certo, come se non sapessi che sei tu quello che
tiene le redini del tutto, nella tua famiglia! Tuo fratello ed i tuoi
genitori sono soltanto delle pedine ignare della tua mente
malata!!»…«Uhmuhm…! Le
consiglio di darsi una
calmata: sa, ora…
…siamo tornati tutti quanti alla vita reale. E’
per…
…merito vostro. Siete voi che avete voluto ciò,
il
tempo…dei duelli di spada si è definitivamente
concluso.
E lei, mio caro…AVVOCATO non gira più protetto
all’interno di
quell’armatura…così
resistente, né brandisce più armi estremamente
funzionali
e molto convenientemente sottratte ai soldati di Norwena.
Ora…siamo tornati in stato di parità. Il medioevo
è lontano…
…!!!»…in un lampo di soddisfatta
perfidia «La
vita in questo secolo è molto più sfaccettata di
quanto
crede, e lei suo malgrado fa molta meno paura. Ed ha risorse in
inferiorità, ah! Ironia della
sorte!»…«Sei…sei
l’essere peggiore che
io abbia mai
conosciuto!»…«Uhmuhm!»…«Ma
come
fai dico COME FAI a vivere…distruggendo, facendo del
male?!...
…dormi tranquillo la
notte?!»…«Io?...sì…!
Uhmuhmuhm!...
…sogno la
gloria…!!!»…«LA GLORIA?!...
…ma
ormai i tuoi piani sono andati in
fumo!!!»…«Uhmuhmuhm, non credo
proprio!»…«Il portale si è
richiuso!! Tu non
puoi più nulla! Cosa vuoi, regnare su questo tempo?! Non
potresti mai! Tu non sei
nessuno!»…«Io…
…starei
molto attento a misurare le parole, se fossi in lei. Sono invece molto
più…potente di quanto non lo fossi qualche tempo
fa
quando ci siamo incontrati…
…”in costume”, diciamo così!
Ed ho molte
più carte a mio favore, per cui…
…! Se…
…ci
tiene a mantenere ancora integra almeno una parvenza della vita che sta
conducendo, se…!...
…desidera tenersi ancora un po’ a distanza di
sicurezza da
un pozzo senza fondo di rimorsi e rimpianti, del
tipo…”ah!
Se avessi fatto questo tizio sarebbe ancora in vita!”,
“se
avessi fatto questo caio non sarebbe disperato, piangente,
sull’orlo del suicidio” e così via,
allora…!...
…farebbe bene a valutare attentamente…
…SE E’ GIUSTO…
…oppure no che sua figlia sposi mio fratello. Stia molto
attento
io non le sto proponendo altro che un matrimonio riparatore:
ma…ahahah! Lei è il padre! Debbo avvisarla io per
caso
che sua figlia è incinta?!»…ma Saverio
lo
fissò con odio «Non…
…!!
TI PERMETTERE…!!»…avanzando verso di
lui «No,
papà!!!»…«Ma
perché,
Juliet?!?!»…e Juliet…non poteva
parlare, ma si
struggeva dai pianti…
…«Uhmuhmuhm! Vede…? Sta…
…spezzando il cuore di sua figlia, sperando di…
…allontanarla dal padre di quello che più o meno
chiudendo un occhio su di un fatto di legami di sangue è suo
nipote.»…«…!! Tu sai
benissimo che il padre
del figlio che Juliet aspetta non ha…
…!!!...
…niente a che vedere con quell’essere immondo che
è
tuo fratello!»…«Oh! Juliet: ha ragione,
tuo
padre?!»…provocò Federico, ma
lei…
…non aveva altre parole, se non pianto, e disperazione
«Sì!! IL PADRE HA
RAGIONE!!»…specificò
Saverio, quasi sul punto di scagliarsi contro il ragazzo «E
qualsiasi cosa tutti voi le facciate dire grazie ai
vostri…SPORCHI RICATTI sappiate che da un orecchio mi
entrerà e dall’altro uscirà! Sono stato
chiaro?!»…«Uhmuhmuhm!»…«Voi
speravate di convincermi? Non ci siete riusciti…!...
…io credo in mia figlia!!...
…credo nella sua onestà, ho fiducia in lei! Per
quanto
possa dipingersi come un mostro io non le crederei mai! Per quanto si
autoaccusi…delle azioni peggiori per me resta…un
angelo!
Ma questo sentimento tu e voi altri della vostra famiglia non potete
capirlo! Siete solo gente meschina: per voi conta soltanto il potere, e
se non ti picchio è solo perché mi fai pena! Io
non mi
cambierei con te!! Anche se per disgrazia riuscissi a
diventare…
…!!...potente e non fossi la nullità che ti
ritrovi ad
essere! Anche in quel caso…credimi, preferirei essere un
PEZZENTE piuttosto che uno che vive come vivi tu! Una vita fredda: e
senza…
…aliti
d’affetto.»…«Uhmuhmuhm…!!!...
…molto bene! Allora…
…Juliet a seguito di questa commuovente arringa degna di un
avvocato come tuo padre…che hai deciso, vai? Te
ne…torni
tranquilla a casa, addio
matrimonio?»…«Ah…!!»…la
ragazza
sussultò, e suo padre si volse a guardarla «Juliet
ma
insomma, mi vuoi spiegare?! PERCHE’?! Ormai è
chiaro, la
recita è caduta!! PERCHE’ ostinarsi ancora ad
assecondarlo, hai scordato questo ragazzo cosa ha fatto?!
Ha…!!...ha macchiato le sue mani con sangue di gente che
amavamo! Vincent!!...
…il
bambino di Billy e Loredana!!»…«Juliet!!
Cosa
rispondi?!...
…avanti, il giudice ha fretta!!»…la
esortava
Federico con ironia, e Saverio «Juliet…
…parla, ti prego…!! Basta, con questo infernale
silenzio!
Ho bisogno di sapere! Cosa ti hanno detto, che ti hanno fatto?!
Perché volevi sposarlo?!»…e lei
«…
…papà…»…sussurrò
tra le
lacrime, allungando la mano lentamente ed aggrappandosi a lui, mentre
Federico esclamava «Avanti, Juliet!! Ti autorizzo a farlo!!...
…coraggio!!...
…spiega a tuo padre che cosa accadrà, se
manderete a
monte le tue nozze con Emilio! Digli…
…!! La fine che farà BILLY, se oggi
salterà
tutto?!»…«Ah!!
Papà!!»…e Saverio
si volse di scatto «BILLY?! Che cosa c’entra
Billy?!»…ma Juliet gli si aggrappò
più
stretta «Papà!! Papà!!!...
…io
devo sposarmi!!!»…col volto inondato di lacrime
«DEBBO SPOSARMI, ALTRIMENTI LORO…
…!!!...
…ALTRIMENTI LORO…!!!...
…LO
UCCIDERANNO!!! LO UCCIDERANNO, PAPA’!!! Uccideranno
Billy…»…al che Saverio si volse
attonito,
rifiutandosi di credere alle sue stesse orecchie…
…ma
incrociando l’inquietante conferma fornita dal ghigno di
Federico
«Uhmuhmuhm…!...
…avere un padre coordinatore di Dipartimento ha i suoi
vantaggi.»…(canzone: Britney
Spears - I run away)
https://open.spotify.com/track/7zs5aog6tlIeniHcnoB0HJ
…«Ahh…!!!»…Saverio
avvertì un sussulto nel cuore…
…e
disperato, strinse con tutte le sue forze sua figlia, la quale, tra le
sue grida di pianto, fece altrettanto…
…«Uhmuhmuhm! Ahahahahahah!!!...
…bene, commuovente scena!!! Il padre volenteroso ritrova
quell’angelo di sua figlia che aveva tentato invano di
coprirsi
del fango stagnante SOTTO I PONTI
CITTADINI…!!!»…al
che Saverio si volse di scatto e penetrò con
l’odio
più cieco il ragazzo, ma questi teneva sfrontatamente la
testa
alta «Molto bene! E così ora il segreto
è tra padre
e figlia, potrete condividerlo! Ma…
…le condizioni…OVVIAMENTE rimangono le stesse
iniziali:
NON UNA PAROLA CON NESSUNO! Meno che mai…
…!!!...con il fidanzatino respinto, o altrimenti vi assicuro
che
le nostre spie se ne accorgerebbero in men che non si dica e sarebbe
Bill a farne le spese!!...
…bene! Ho fatto la mia estrema concessione!! Ora…
…!!...arrangiatevi con cosa a vostro parere è
più
conveniente nel caso!!!»…«Sporco
criminale…
…!!!...TU SEI UN MOSTRO, UN ESSERE
ABIETTO!!!»…gli
gridò contro Saverio, ma il ragazzo lo invitava
«Si dia
una calmata, avvocato Salieri. Il povero…
…malato giacente nel letto necessita da lei la
condotta…
…CONSONA ad un padre che vuole limitare lo scandalo. Nella
sala…vicina ci attende il promesso sposo di sua figlia
nonché padre del figlio che aspetta. Vi invito a non
esitare…
…»…sussurrava, guardandoli con aria
superiore
filtrata dagli occhi stretti «…
…così come…
…mi
sembra quantomeno d’OBBLIGO ritirare la denuncia a carico
della
nostra famiglia.»…e di nuovo Saverio dovette
frenare il
suo astio «Dovremo imparare ad andare d’accordo:
l’audacia degli avvocati talvolta può essere
controproducente per la salvaguardia della vita umana…
…!!!»…avanzando all’interno
della sala, tanto
che padre e figlia rimasero da soli…
…e
lei pianse, si sfogò aggrappata a lui con tutte le sue forze
«Oh…JULIET…
…!!!...Juliet, tesoro
mio…!!!»…«Ora
capisci…ORA CAPISCI PERCHE’!!! ORA CAPISCI
PERCHE’!!!»…«Sì,
sì, SI’,
DIO MIO!!! Ma io non posso!!! NON POSSO!!! Non posso lasciarti a quella
gente, tesoro non posso, non
posso…!!!»…ripeteva
suo padre, mentre piangeva anche lui e la carezzava come qualcosa di
caro che sarebbe stato destinato a lasciare al peggiore dei destini, ma
lei…
…lottando contro quel sentimento gli prendeva le mani, e lo
supplicava «P-Papà…!...
…d-dobbiamo farlo!...
…capisci?!...
…DOBBIAMO FARLO, per Billy, per tutti loro,
i-io…!!!...
…DEBBO FARLO, PER FAVORE, NON IMPEDIRMELO, NON CONDANNARMI A
VIVERE COSCIENTE CHE LUI E’ MORTO PER COLPA
MIA!!!»…
…Saverio la abbracciava…
…e stringeva a sé il suo dolore, e le sue
lacrime…«Ti prego…
…non dire
niente a Nigel…»…aveva sussurrato
lei…(fine-canzone)
…
…mentre
Sabrina e Luca erano rimasti l’una di fronte
all’altro, a
specchiarsi nei loro sguardi intrisi di sentimento, con le mani
intrecciate…
…«…uhm. Curioso. E’ bastato
poco.»…accennò lei «Tanto
tempo speso in
un’inutile attesa. Quando invece…
…era relativamente semplice. Eccomi. Finalmente mi sento
io.»…e guardando il suo stesso corpo
«Dedico questa
cosa a mio figlio: sperando che lui possa crescere un giorno come una
persona…che sa affrontare la verità, e
confessare…apertamente, senza alcun timore i suoi
sentimenti.
Io…vorrei tanto questo, e tu…?...
…cosa
vorresti…?»…”Tuo
figlio…” pensava intanto Luca con apprensione
«Che
cosa…mi rispondi?»…domandò
lei con un dolce
sorriso…
…ma
lui era stretto nei suoi pensieri “…bambina mia tu
ora
aspetti un bimbo. Un cucciolo. Sei…
…una persona che ritorna a vivere dopo un lungo incubo,
finalmente hai a portata di mano tutto ciò che hai sempre
desiderato. Il calore di una famiglia…
…la
dorata occasione di essere madre. Perché allora…
…vuoi rinunciare a tutto, vuoi venire proprio con
me?”
«Uhm…uhmuhm! Capisco…
…che ci sei rimasto un po’
così.»…confessava lei passandosi la
mano tra i
capelli «Forse…tu pensi che io stia scherzando,
credi
probabilmente che si tratti dell’ennesima delle mie recite,
delle
mie commedie. Perché io…lo ammetto, lo riconosco.
Ho
sempre…continuamente recitato con te, non…non ho
mai
messo avanti la vera me stessa. Ti ho fatto credere di
essere…
…mille altre donne, per cui tu adesso sei giustificato se
pensi
che questo sia nient’altro che l’ennesimo scherzo,
io lo
capisco!»…”Cucciola…”
«Io…
…ti
posso giurare che stavolta ho parlato davvero col
cuore.»…”…cucciola, ma
perché non
pensi a te…? Eh…?...
…adesso io non posso darti niente. Io…sfascerei
la
famiglia del tuo bambino ancora prima che lui sia nato. Questo non
è giusto. Di questo passo…quello che da tanto
tempo
inseguiamo non si avvererà mai. Quello che abbiamo scoperto
essere la cosa più importante…
…
…sfuggirà sempre, seguiteremo
all’infinito ad
allontanarlo dalle nostre vite. Quanto ancora, piccola
mia…?”…«Io…
…lo
comprendo, anche per te non è facile. Questo
figlio…
…pfff…
…tu
lo sai: io ci tengo, ma è frutto di una mia incoscienza.
Purtroppo…
…non lo si potrebbe chiamare il frutto di un amore. Me
ne…assumo le responsabilità. Io cercavo di
scappare. In
Stelvio cercavo…un’emozione passeggera, in fondo
perché mi sentivo semplicemente morire al pensiero che tu
non
saresti stato mai mio! Ho agito…senza pensare alle
conseguenze.
E…
…»…sospirando «…ed
ora, a poco a poco,
con molta…calma, senza affrettare le tappe sto cercando di
rimediare. Io…
…!!...
…
…
…Stelvio sarebbe disposto a crescere nostro figlio
così,
assieme anche se separati. Anche se io fossi sposata con
te.»…”Stelvio…
…che animo nobile poi alla fine di tutti i conti.”
«Stelviuccio si è rivelato un caro amico:
io…gli ho
già chiesto perdono per averlo usato. Usato per
dimenticarti,
Luca.»…”Cucciola…”
«E lui, buono
e gentile com’è me l’ha concesso.
Inizialmente mi
era balenato persino di
sposarlo…»…”…sarebbe
stata la cosa
migliore in questo
momento!”…«…però
io
non lo amo. Io non amo Stelvio. Amo te. Stelvio è solo un
amico.
Solo…
…semplicemente…
…
…un
amico, e nient’altro che
questo.»…”Cucciola…Sabrina
mia…
…perché non scegli quello che
è…
…veramente il bene, per te ora?!”
…si
chiedeva Luca perdendosi appenato negli occhi di lei luminosi di
emozione “Perché ti ostini comunque…a
rincorrere
storie strane, impossibili?!...
…perché vuoi essere la donna di un
uomo…che ha
già due figlie? Eh?”…
…
…e
costoro lo guardavano da poco lontano «SoFy…CoSA
SARà SuCCESSo a PaPà? Si è ImpAPITO,
Non PaRLa
Più…»…«Oh ViVy,
SoNO pREoCCUpaTA: Di
SOLIto QUELLa è L’EspRESSIonE Di QuANdO tORnaVA a
CASa
DopO ChE i CliENTI pIù ImpORTAnTi AVEVaNO ChiUSO il CONtO
FaCENDo iRRuzIONE iN BaNCA a MaLE
pAROLE…!»…
…
…«Uhmuhm!...
…scusate bambine, eh!...
…mi
sono…mi sono rubata vostro padre un attimo! Adesso ve lo
ridò!»…le avvisò
Sabrina…
…dopodiché si volse verso di lui e
sussurrò
«Allora…?...»…mentre lui
seguitava a
chiedersi “Ora potresti avere tutto…!...
…Stelvio ti ama, il figlio è suo!
Potreste…essere
una famiglia completa. E tu vuoi me. Perché…?...
…perché Sabrina, devi spiegarmelo. Tu…
…!!...tu ti sei fatta venire quella cosiddetta menopausa
unicamente perché certe cose mancavano nella tua vita, ed
ora
che ce le hai…che sono lì, a portata di
mano…!...
…
…tu vieni qui da me a chiedermi il mio amore?
Quello…
…
…ti
appartiene già, tu lo sai.”
…carezzandole i capelli “Però io sono
preoccupato!
In fondo…resti sempre quella bambina combinaguai che io ho
conosciuto. Sei…sei come un puledrino che non si riesce a
domare: proprio quando hai quella cosa per cui hai tanto lottato, per
cui hai sofferto, per la cui mancanza…il mondo era ad un
passo
dallo sprofondare, tu arrivi e chiedi l’opposto!...
…ancora devi fare tanta strada, cucciola
mia.”
…prendendone la delicata manina, e rivolgendole un bacino
“Ancora devi trovare quell’equilibrio che grazie a
me, e
alle mie…scelleratezze infantili, si è
allontanato
così tanto da te. Devi recuperarlo. DOBBIAMO recuperarlo,
assieme…
…!...
…io
sono cambiato. Un tempo avrei fatto carte false per averti.
Avrei…colto la palla al balzo e fatto goal di rovesciata
sentendomi dire le parole che mi hai appena rivolto. Ma questa volta
no. Non posso crederti, mi dispiace. Non posso fare ancora
l’ennesimo errore, e pensare che queste parole provengano
davvero
dal tuo cuoricino bambino, anche se so che apparentemente tu hai
sentito di poter parlare sinceramente. Ma ora è il mio
turno: io
debbo essere più grande, più grande di te che
sei…
…una cucciola, e come l’amico che desidero essere
indirizzarti verso ciò che sarà il tuo bene. Tu
non lo
vedi ancora chiaro. Io sì. Il tuo bene è la
realizzazione
di quei desideri che, quando hai creduto fossero irraggiungibili, hanno
scatenato il vortice di paranoie che ti ha inghiottito, rovinandoti la
vita. Io stavolta…non voglio agguantare soltanto
ciò che
può farmi felice, dimenticandomi del mondo. No. Io stavolta
voglio amarti…
…desiderando il tuo bene, è la prima volta, la
prima
volta che sento di volerlo realmente, ed è…il tuo
viso a
suggerirmelo. Amato visetto: io lo so…
…la tua realizzazione non sono io.”
…«Allora…?...debbo…
…pensare di aver scioccato, traumatizzato con queste parole
un
uomo che non è altri che un pilastro della nostra
Banca…?
Un…amatore incallito, uno stallone
insuperabile?»…«Eh…!
Eheh!»…«Il…mitico,
l’unico ed
inimitabile Luca Calandrin: questa donna l’ha scioccato,
confessandogli il suo amore? Abbiamo perso un mito, dovremo farcene una
ragione…?»…
…al che lui si fece forza…
…si accomodò su quel divano, e parlò
«No…!...
…questo…questo che…almeno a prima
vista può
sembrare un’apatia istantanea e alquanto…ohh,
inquietante!»…«Uhm
uhm…sì?»…
…
…«O-Ok, SoFy, PERicOLO SCamPATO. PaPà
Ha RIpRESo A
pArLaRE!»…«…NoN SO
oNEStAMENte Se Sia MEgLIo
o PEggIO…!»…
…
…«Questo è solo…spirito di
riflessione!»…«Ce stavi a
pensa’?»…«Sì!
Stavo…
…riflettendo! Su tutto quello che mi hai detto, è
importante.»…«Ma…
…in pratica…
…che cos’è che ti fa venire in
mente?»…chiedeva lei…sfiorandogli la
mano col dito
«Che cosa ti suscita? Sei…stupito, oppure te lo
aspettavi?
Ti ha…dato fastidio, oppure…ti ha fatto
piacere?»…«U-Un po’ tutte le
cose! Non lo
so…
…è una sensazione strana! U-Un po’ me
lo aspettavo,
sì devo ammettere…sì che un
po’…me lo
aspettavo!»…cercava di parlare lui col sorriso ed
un
po’ di leggerezza, e lei
«…l’avevi capito in
tutto questo tempo?»…«P-Poi un
po’ mi ha
sorpreso! S-Sì, certo d’altro canto un
po’ ci sono
rimasto sorpreso!»…«Già
perché…
…
…perché io comunque non mi ero fatta capire,
l’avevo sempre buttata in
caciara!»…«No: mi ha
fatto piacere!»…«NON…ti ha
fatto
piacere?»…«No no! Dico…NO-DUE
PUNTI-MI ha
fatto piacere!»…«Ah TI ha fatto
piacere!»…«Eh…
…già.»…«…e…»…esitò
un po’ lei, e lui fece
«…e?»…«Ti
ha…
…suscitato in pratica tutte le cose che ti ho
detto…
…ma
ne hai risparmiata
una.»…«Uhm?!»…«Se
ti ha dato
anche fastidio: lo ha
fatto?»…«Fastidio?!»…«…eh.»…«…
…
…no. Non mi ha dato
fastidio.»…confessò con
un dolce sorriso…ma Sabrina era rimasta un po’
incerta
«Però ti ha…rifilato uno
scossone!»…«No!»…«Eh
sì,
perché non te l’aspettavi! ‘sta cosa ti
ha un
po’
spiazzato…!»…«No. No, non mi
ha…
…né spiazzato, né proprio mi ha
rifilato uno
scossone. Non mi ha dato fastidio. Fastidio no se non…
…
…l’unico così chiamabile
“fastidio”
è un po’ di preoccupazione:
preoccupazione…
…per quello che potrebbe portare, dentro di te,
un…possibile scombussolamento, visto che…visto
che da
come me l’hai illustrata sembra una cosa abbastanza forte,
tutto
sommato.»…
…e
lei restò bloccata, imbambolata a guardarlo, senza
parole…
…«A-Almeno non lo so a me è sembrata
una cosa
forte! Poi…questo tu lo sai!»...cercò
di assemblare
in modo quanto più colloquiale,
disinvolto…lucido…
…
…mentre le sue figlie «…ECcO, ci
RISiaMO.»…«…Il
“DiRETToRE”
è REsUSCITaTO, In TUTTa La Sua NOTa
“ComMERCIALE”!»…
…
…«Uhm, e a te questo…
…
…che effetto ti fa? Scusa se te lo
richiedo.»…disse
Sabrina, e lui
«Mah…!...»…allargando le
braccia, e smarrendo gli occhi…
…
…per poi confessare con un sorriso un po’
malinconico e
incerto sul futuro «Mi fa capire che ci siamo proprio
infognati
in un gran casino!»…«…?!?!...
…
…è-è un casino, il
nostro…?»…accennò lei in un
sussurro, e lui
«Perché…
…!...
…da
quel che sembra, con tutte le mie…stupidaggini,
ingenuità, cose…botte di testa, con tutta la mia
confusione, con…
…!!...tutto quello che è stato il casino creatosi
nella
mia vita, e che…ho cercato, e sono riuscito sfortunatamente
ahimè a buttare addosso a te, sono…!...
…eheh! Riuscito a impastare un bel pastrocchio! Sono
riuscito…»…sotto gli occhi attoniti di
lei
«…
…eh! A farti illudere! A farti…innamorare di me.
E
probabilmente credere di essere corrisposta. Quando io…
…eheh, Sabrina tu lo
sai.»…«Cosa…?...
…come, lo so, che cosa
so?»…«Lo
sai.»…ma lei si avvicinò
«…
…no, Luca. Io non so niente.»…e lui,
pazientemente
«…
…ma
sì, che lo
sai…!»…«…!!...
…che cosa?»…«Ma che
io…
…!...
…
…»…di nuovo allargando le braccia, e
confessando
con una certa naturalezza «Sabrina, io…
…!
Ti voglio bene. Te ne voglio molto, ma non ti
amo!»…
…e Sabrina tacque…
…avvertendo un’esplosione nel suo cuore…
…
…«…IHHh?!»…si
portò Sofia le
mani alla bocca, e Viviana «…ECcO. MaZZaTA dELLE
mAZZaTE.
CaVOLi, QUELLo sCHELEtRO cASCA nEI moMEnTI SbAGLiaTI e POI rESTa FERMo
QUaNDO inVECE DOVrEBBE sFRaCELLARsI. OrA, pER
ESEMpio…!»…
…
…«Purtroppo è così, piccola
mia.»…le sfiorava lui il viso «Io ho
molta tenerezza
per te, lo sai. Sei una cara amica. Però…
…niente di più, io ho sempre avuto famiglia.
Io…
…purtroppo non riesco a provare per te qualcosa che non
sia…affetto, amicizia…simpatia, però
non ti amo.
Capisci…?»…
…Sabrina non riusciva a parlare, semplicemente lo
guardava…implorando una smentita che sarebbe parsa
così
ovvia se solo lui non avesse pronunciato tali parole, una smentita che
sembrava ora rivelarsi l’unica chiave per la porta verso il
resto
della vita…
…ma
che, con lo sfondo dei tuoni, sembrava essersi spezzata «E se
vedi tutte queste valige è proprio perché
anch’io
ho pensato di riprendere la mia vita. Io…
…vorrei tornare a casa, io ho una compagna, e tu lo
sai.»…
…disse Luca con dolcezza, carezzandola…
…ma
lei era rimasta bloccata come una bambina incredula di fronte alla
notizia di un lutto, di una scomparsa…
…di
una perdita oltre la quale sembra non esserci alcun futuro…
…(canzone: Britney
Spears - Everytime)
https://open.spotify.com/track/5r55eZvOijyYZRPCdQbu85
…e
scrosciava pioggia più densa, solenne sulla città
di
Brume…
…mentre storie si incrociavano, si scontravano, si
componevano e
si rompevano, infrangendosi come metallo in un mortale
incidente…
…
…nel municipio, su richiesta un tantino accesa del giudice
si
ricomponeva l’ordine…
…e
Juliet, la cui mano stretta saldamente in quella di Emilio
dall’espressione cupa e ferrea, veniva avanti
perché il
rito cominciasse…
…
…Mimmo…e Federico scrutavano la situazione,
affinché non vi fossero più incresciosi
imprevisti…
…
…Flavia, nel corridoio, passeggiava
«Accidenti…!!
Qui è scoppiato un macello ed io non ho sentito niente di
tutto
quello che si sono detti l’avvocato e Federico, quasi
quasi…!! Ihm?!...
…m-mi viene l’insostenibile tentazione di
sbirciare e
vedere cosa sta succedeeeeeendo…!»…con
la voce che
le si assottigliava in quel tartassante e punzecchiante desiderio di
fare capolino da uno spiraglio…tanto che muovendosi in punta
di
piedi su quelle scarpe eleganti, sbucò all’interno
della
sala, ma «…ah!!»…
…dovette portare le mani alla bocca…
…alla
vista dell’inaspettata scena di Saverio che…in una
cupezza
tanto profonda che sembrava non avere fine e salvezza, si piegava sulla
cattedra…
…per porre la sua firma sulla carta che decideva le sorti di
quella storia…
…si
vedeva che la sua mano stessa avrebbe voluto rifiutarsi, ma non
poteva…e la firma fu compiuta
«Ahhh…!!!...»…nello stupore
più acceso
della cameriera in borghese…
…
…Juliet alzava lo sguardo rassegnato verso
l’alto…e
versava una lacrima silenziosa, mentre Emilio le stringeva la mano
«Ihihihi! Adesso siamo marito e moglie,
cara!!»…
…espressione soddisfatta da quel suocero e quel cognato che
la
ragazza aveva appena acquistato…
…«Vi dichiaro marito e
moglie.»…disse il
giudice, ed Emilio «Posso baciare la
spos-?!»…«Emilio!!»…lo
riprese la madre
con un’occhiataccia, mentre Saverio guardava sua figlia con
rassegnazione che…non si decideva a rassegnarsi…
…l’avrebbe voluta rapire, portar via e lei si
sarebbe
abbandonata tra le sue braccia come fosse stato un eroe, ma…
…tra di
loro il volto astioso e trionfante di Federico impediva quel sospiro di
sollievo e di vita…
…ed oltre
a quello…anche la bocca sempre più vicina di
Emilio, e
desiderosa di quel bacio…tanto che lei dovette
voltarsi…
…e
seppur così duro, dovette fronteggiare il suo
destino…
…mentre si levava l’applauso…
…e
lei versava un’altra lacrima stringendo il pugno…
…«Ah-h!!»…Flavia seguitava a
sussultare,
mentre…
…quando fu quel bacio…Saverio si volse deciso,
non volle
guardare! Preferì fronteggiare da solo il suo
dolore…
…
…Juliet sentiva le labbra di un altro uomo sbalzar via con
violenza quel tocco delicato del ragazzo amato, e si sentiva
morire…mentre Emilio aveva la sensazione di aver
vinto…
…e
poi…quando ciò terminò si volse verso
la madre
«Visto, mammina?!...dopo tutto cosa c’era di
scandaloso!
Era un gesto normale, ormai siamo due sposi!»…
...ma Nadia guardava assorta verso l’alto…
“Mi chiedo…quale prezzo mai possa aver avuto
questo
matrimonio, cosa…”
…mentre lo sguardo
le cadeva inevitabilmente su Saverio, che come appesantito da un immane
carico, desiderava solo, lentamente, come un animale pesante ed
esausto, andarsene…”…cosa abbia
permesso che fosse
ingoiato un boccone…che sembrava amaro a tal punto. Il
prezzo di
questo matrimonio. Mi chiedo cosa, quali…valide ragioni
abbiano fatto la differenza, che cosa…
…si celi dietro questi applausi. E a quanto abbiamo scelto
di
compiere.”…erano i pensieri della signora, la
madre dello
sposo…
…mentre Juliet era lontana anni luce da quella confusione,
come
una persona agonizzante e ormai prossima alla morte…
…e
quando ebbe in elemosina un istante di libertà, perse lo
sguardo
verso chissà dove e cosa del suo passato, come offrendogli
un
ultimo, malinconico addio…(fine-canzone)
…
…«Li abbiamo peeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeersi!!!
Cacchio!!!»…esclamava intanto un'altra ragazza in
auto, e
suo padre la riprendeva «Caterina, non dire
parolacce!!»…«E che
“cacchio” è
una parolaccia?! Dai, su papà! Non esagerare! Cerca
quell’auto,
piuttosto!!»…«A-Ah, mica è
così facile!»…ribatteva
l’uomo…
…mentre
Nigel aveva il cuore in gola…e sussurrava
«Juliet…»…tesissimo…«Non
ti
preoccupare, Nigel.»…Caterina gli prese la mano
«Vedrai che li troveremo.»…e poi
Benedetta
«Non possono essere andati così lontano!
E’ che con
la pioggia si è formato tutto questo maledetto
traffico!!»…
…ma
lui non riusciva ad essere ottimista, era come se il suo cuore ed i
suoi pensieri fossero divenuti preda di un presentimento fra i
peggiori…
…
…terminata la cerimonia, si era levata la confusione in
municipio, il vociare era alle stelle…
…Saverio uscì nel corridoio, il suo sguardo basso
e
l’espressione scura più che mai…ma
subito gli venne
incontro Flavia «Avvocato!! Avvocato, ma perché
l’ha
fatto?!...
…perché ha dato l’ok, quel matrimonio
poteva
evitarlo!!...
…perché ha permesso che sua figlia sposasse quel
rospo di
Emilio! Non sarà felice…
…»…affermò la
ragazza…ma lui non
poté che alzare appena gli occhi, e guardarla con profonda
malinconia, mentre Flavia gli chiedeva «Cosa le hanno
detto?!...
…risponda!!»…quasi avventandoglisi
contro e
picchiandolo «Che cosa le hanno proposto?! Cosa le ha detto
Federico, con…!!...con quali parole l’ha costretta
ad
accettare?! Con…!!...quale pretesto l’ha obbligata
ad
acconsentire a questo matrimonio?!...
…la
prego, me lo dica!!...è
importantissimo…»…ma
prima che lui avesse potuto parlare…
...venne
fuori dalla sala anche Juliet, per mano allo sposo…(canzone:
Backstreet
Boys - Show me the meaning of being lonely)
https://open.spotify.com/track/3BsaRV5QIulYz2lV9WWa8T
…e
si guardò malinconicamente con suo padre, esprimendo, nella
commozione, il lacerante desiderio di non volerlo lasciare…
…accennava a tendere una mano verso di lui, nonostante
Emilio
ringhiasse «Uhmmm! Andiamo Juliet!...
…i-il rinfresco!»…ma Saverio si
avvicinò
lentamente…
…dinanzi a sua figlia, la fissò con
dolcezza…le
accennò…
…una commossa, tremante ed emozionante carezza sul
capo…
…e
le rivolse un dolce…profondo bacio sulla fronte…
…
…e
poi lei dovette seguire il ragazzo che aveva sposato, nonostante non
riuscisse a guardare avanti, ma solo a restare voltata verso suo padre
guardandolo farsi sempre più piccolo nel
corridoio…
…«Perché,
avvocato…?»…sussurrava Flavia attonita
«Perché tutto questo dolore, perché non
possiamo
fare niente affinché non sia sparso…
…?!»…«…
…ascolta.
C’è una cosa…molto importante,
Flavia.»…accennò lui, e lei
«…quelle
ragioni…!!...
…dottor
Salieri!»…«Non posso dirti niente.
Purtroppo.»…«M-Ma…!!»…«Ascolta:
c’è una cosa importante che debbo chiederti. Ti
prego.
E’ solo un favore…
…ma per me è vitale.»…
…e lei lo
guardò con occhi seri, maturi,
consapevoli…rispondendo
«…tutto quello che
vuole…»…«Tu
sei vicina alla famiglia Orlandi:
no?!»…«Io?!...
…s-sì!»…«Ecco: per
favore. Prenditi
cura di lei. Veglia su Juliet, non…
…permettere che quella gente le faccia del male. Ancora
altro
male. Che le distrugga la vita. Ti affido…
…!!...»…stringendo il pugno, per
frenare quel
pianto che insorgeva in lui «…
…la mia bambina, ed il mio nipotino. Ti prego…
…a-attraverso quel
gatto!»…«I-Il…mitico…gatto…giustiziere,
t-tu…!...»…ma
dovette asciugarsi anche lei una lacrima di commozione, che aggiunse
una nota imperfetta a quel trucco impeccabile che iniziò a
scolare «T-tuttofare!
Averi voluto che avesse potuto fare di più,
che…!»…«No!! Non
preoccuparti: ora…
…!!...
…loro
due!! Ti prego non li
abbandonare…»…«Non
deve…
…preoccuparsi! I-Io…
…!!...
…
…sono in
mani sicure.»…promise la ragazza, e Saverio
«Grazie.»…allontanandosi di fretta
«Ihm!!
Avvocato!! Aspetti!! Aspetti solo un istante!!»…ma
Nadia
le si accostò «Flavia! Ma…
…il
signore non vuole partecipare al rinfresco? Gliel’hai
chiesto?!»…«S-Signora
Nadia…!...
…
…io
gliel’ho chiesto. Mi ha detto che non
vuole.»…al che
Nadia, un po’ perplessa…avanzò per il
corridoio
mormorando «
…mentre a
Flavia si accostava Federico «Che mamma lo lasciasse andare:
è solo un guastafeste! Un incivile, ah che pena imparentarsi
con
un uomo di tale specie!»…
…ma la ragazza si volse…
…e lo
fissò con sguardo amaro…pieno di disapprovazione
su cui
prevalse solo la pena, e lui
«…uhm?!...cos’hai,
ora?!?!...piantala di guardarmi!!»…«La
guardavo
perché oggi è molto BELLO, signor
Federico!»…«Ah? Grazie! Anche tu, sai?
Sembri quasi
una donna…! Uhmf!»…
…e così
si allontanò, e lei rimase sola…a vedere storie e
sentimenti rimescolarsi tra le sale ed i corridoi di un municipio, e
lei impotente tanto che stavolta non aveva neanche un piumino in
mano…(fine-canzone)
…
…tuonava...ma Luca, Sofia, Viviana e Sabrina erano al sicuro
dalla pioggia, nella confortevole hall di quella pensione…
…sicché il giovane direttore prendeva un bel
respiro…e per l’ennesima volta nella sua vita
cercava di
radunare le idee «Allora…!!...
…
…credo che stavolta…l’abbiamo fatta
veramente
grossa. Il fondo del casino lo abbiamo toccato. E tu,
cucciola…
…!...
…mi
ami. E ti eri illusa che io volessi sposarti.»…
…le
bambine erano attonite, seguivano la scena senza parlare…
…mentre Sabrina si sforzava a non piangere…e
rispondeva
«…sì.»…«…
…ed
avevi le tue ragioni! No no tu avevi…tutte le tue ragioni
proprio…guarda! Se si potesse fare un monumento alla ragione
quello avrebbe la tua
faccia!»…«Dici…?»…chiedeva
lei
tremula e insicura, e lui «Altroché!!...
…ascolta: è mia la colpa di tutto questo.
E’…
…!!
In pie-in pieno colpa mia, io mi prendo tutte le
responsabilità
anche se sono sollevato che il figlio almeno non sia mio
bensì
di Stelvio!»…«…sei
sollevato?»…chiese lei come se tale
realtà non
avesse un suono dei più belli, e lui tagliò corto
«Sì! Stelvio è un padre decisamente
migliore di me!
Se il figlio fosse mio allora…allora sì che
sarebbe stato
un bel casino! Perché io…te l’ho detto,
non ti amo!
Provo solo un sentimento di affetto e di
amicizia.»…al che
lei abbassò gli occhi, rattristata e sconfitta «Il
casotto
che sarebbe stato se fossimo stati assieme ed avessimo concepito un
figlio: quello…davvero non sarebbe andato bene per niente
perché poi…ehehe! Questo cucciolo…gli
vuoi dare
una famiglia? Allora…sposiamoci me e te, tutto un casino di
cose…insomma! Meno male che è andata
così! No,
dico…proprio MENO MALE, guarda…s-sia benedetto
Stelvio,
sia fatto un monumento alle sue corna,
guarda!»…«Uhmuhm!»…rise
un po’
lei, ma asciugandosi le lacrime al contempo mentre Luca declamava
«Quel ragazzo e le sue corna sono
state…provvidenziali!
Anche qualcos’altro di suo oltre alle sue corna, comunque,
ora…non scendiamo troppo in particolari volgari
perché
poi ci disgustiamo! E non è bene: io…ho fatto un
pranzo
che non ti dico, come al solito ho affondato nella pasta, e ora
rivomitare tutto non sarebbe pittoresco.»…
…«…SoFy…IO Mi
RASSeGNo.»…«AbBiaMO riCOmiNCiatO cON Le
sTROnZATE.»…
…«Sabrina: ora…guardami negli
occhi!»…cercando di orientarle il viso
«C-Che fai,
guardami negli occhi!»…«Eh, t-ti sto
guardando negli
occhi…!»…«Ecco! Guardami
bene!...
…
…ma
che piangi?»…«Eh…?
No…!»…cercò lei di
asciugarsi gli occhi e di
mostrarsi naturale, ma lui «Nooo, nooo questo non lo voglio
vedere! Cucciola! Cucciolina allora meglio che vomito: dai, adesso mi
faccio una bella vomitata BLUOAH così ti faccio ridere! Eh?!
Io
ti faccio ridere quando vomito?! I-Io forse ti faccio più
ridere
ti facevo più ridere prima, quando prendevo a improperie
Stelvio, e lo chiamavo brutto babbuino morto di
sonno!»…«Uhmuhm!...
…tu
mi fai ridere sempre, Luca!!!»…esclamò
lei ma
straziata dentro, e lui «Ecco! Ecco
allora…cos’è questo fuori-programma?
Perché
oggi si piange e non si ride, stando in mia compagnia?! Eh?! Eh?!
Ehhhh?!»…«Non lo
so…!»…fece lei,
e lui «Ecco, vedi?! Sei impreparata! Non mi sai rispondere io
ora
se fossi un professore cosa ti dovrei fare, che voto ti dovrei
mettere?! Ma niente, neanche il voto, proprio…cacciata in
pieno
dalla classe: a te non ti dovevano far fare tutta questa carriera, a te
ti dovevano stroncare perché sei proprio una
somara-guarda-guarda!! Le vedo spuntare! Le vedo spuntare le famigerate
orecchie!»…«Ahahah! O’ per
quanta me
n’hanno fatta fa’, de
carriera!»…cercava di
scherzare lei nonostante la tristezza, e lui «Hai due
orecchie…IPERTROFICHE, guarda, queste denunciano
l’incompetenza degli enti scolastici e lavorativi che ti
hanno
fatta avanzare, razza diii…
…!!!...lavativa,
sfaccendata!»…«Uhmuhmuhm!»…ma
poi di
colpo lui la abbracciò, sussurrandole con voce profonda
«Cucciola. Piccola mia. Non devi piangere, non devi essere
triste. Era…ed è una cosa inevitabile, lo
sapevamo,
l’abbiamo saputo
dall’inizio!»…«Sì,
però
io…
…!! Io ci ho sperato!!...
…per un attimo, anche se forse tardi, anche se forse
sbagliando,
io ci avevo sperato, Luca!!...
…a-avevo creduto…n-nella possibilità
per questo
sogno di realizzarsi!!»…d’un tratto si
sfogò
lei, ed anche il pianto proruppe (canzone: Britney
Spears - Heart)...«Sabrina…»…«Io,
Luca…
…!!»…e sfuggì alla sua
presa, balzando in
piedi…
…«O-oH...!»…«GuaI
In VisTa,
ViVy!»…
…«Luca, è proprio
finita…?»…chiese Sabrina, in piedi di
fronte a lui
mentre le lacrime le segnavano il viso…
…e
lui…avvicinandosi, seppur contrito dentro
«…purtroppo sì,
cucciola.»…e con
l’eco della pioggia scrosciante la carezzava «Tu
non mi
ami…?»…
…«…
…ti prego, perdonami. Io…
…!...
…conosci la mia storia. Ero in profonda crisi con Fabrizia.
Lei
mi aveva fatto perdere le staffe, ed io non sapevo più chi
ero.»…mentre Sabrina sentiva quelle mani amate sul
suo
viso ed ingoiava tutti quei bocconi amari «Desideravo
solo…
…una scappatoia, una via di fuga che non mi facesse pensare
al
mio inferno familiare!»…e lei singhiozzava
«Tu mi
eri tanto simpatica, lo sai. E mi avevi
colpito…»…sicché lei
alzò gli occhi,
e lo guardò mentre confessava «Io so che ti ho
fatta
illudere, i miei sentimenti erano incasinati più che mai! Ed
ho…
…!!...
…creduto…
…creduto, di amarti ma non era così piccolina, ed
ora mi
dispiace che questo mio sbaglio ti abbia illusa. Io…
…
…c-come hai detto tu stessa mi sono molto divertito con te!
Tu
sei riuscita a distrarmi, e a regalarmi un mucchio di ricordi
strepitosi!»…«S-Sì,
però…!...
…p-però Luca tu non mi hai mai vista come una
donna
vera!»…e lui non poteva che risponderle
«…
…tu eri bella, sei…
…sei una ragazza formidabile, e mi piaci, non dico che non
mi
piaci!»…«…”ti
piaccio”…»…sottolineò
lei...e lui
«Sì…!!!...
…
…e
anche molto. Insieme si potrebbero fare…non smentisco, un
sacco
di follie! Sì ma adesso basta, le nostre vite ne hanno
abbastanza di follie.»…
…«OdDIO, SoFy…SenTi anCHe
tu.»…«Ma La StA
lASCianDO…?»…
…«Le follie tra di noi appartengono a
quell’età passata che ora noi vogliamo lasciarci
alle
spalle, Sabrina: tu aspetti un figlio!!»…e pose la
mano
sul ventre di lei «Io gli voglio bene a questo
figlio…!...
…sposati con Stelvio!!»…e lei
spalancò gli
occhi «…!!...
…Luca, mi stai chiedendo…?!...
…!!
Luca! Di sposarmi
con…?!»…«Stelvio.
Sì, proprio lui: aria assonnata, voce melensa, due belle
corna
sulla testa, sì, proprio Stelvio, lui è il padre
di tuo
figlio. E ti ama.»…«…
…e tu no…
…?...
…!!!»…chiese lei ancora guardandolo con
tristezza e
concentrando tutto il rimpianto più estremo in quelle
parole, ma
lui…rispose «…no. Tu sei la follia di
un momento di
crisi e disorientamento, non sei l’amore della mia vita. Mi
dispiace, Sabrina. Scusami…per tutto quello che ti ho
fatto.»…
…«La VoCE
FeSSA!»…«iL TonO DeLLA
fROTTOLa!»…sottolinearono Sofia e
Viviana…
…mentre lui la lasciava, indietreggiando…
…e
lei deglutiva «Capisco…»…ed
anche lui ebbe un
lampo di rimpianto nello sguardo…
…dopodiché lei, sostenendosi eroicamente,
domandò
«…e-e tu…?»…e lui
chinò il capo
«…
…io
tornerò alla vita che non avrei mai dovuto
lasciare.»…
…lei deglutì ancora…e Luca ammetteva
«E’ finito un capitolo. Ma è meglio
così. Per
il bene di tutti. La felicità di tutti quanti.
A-Ascolta!»…e le corse di nuovo incontro,
stringendola
«Io voglio essere lo zio di questo
bambino!!»…e lei
lo guardò «L-Lo
zio…?!»…
…«Sììì…!»…lasciando
che lei appoggiasse il capo su di lui, chiudendo gli occhi
un’ultima volta «E quando il cornuto ti
sposerà…portarti all’altare al posto di
tuo padre.
Come un vero amico. Un amico.»…regalandole un
bacino…
…le bambine erano incantate…
…e
Luca nascostamente commosso, ma in cuor suo sentiva di aver fatto la
cosa più giusta…
…lei piangeva…(fine-canzone)
…
…«Ce l’hai tu il mio ombrello, Caterina?
Per favore,
dammelo perché altrimenti qui!...
…mia
madre mi fa la pelle, poi: stamattina dal parrucchiere e già
nel
pomeriggio coi capelli ridotti uno
scempio!»…mentre
smontavano dall’auto «Sì sì,
un attimo:
papà! Ma dove l’hai vista parcheggiata, quella
macchina?!»…«Era…qui, un
attimo fa!
Ah!!»…ma il padre della ragazza indicò
qualcosa sul
fondo della strada che fece sobbalzare i tre giovani «Che
è?! Ih, guarda!! Sta scappando!! Se ne sta
andando!!»…esclamò Caterina, e Nigel
corse avanti
«…!!
No!!...»…«Nigel,
calmati!»…lo raggiunse Benedetta coprendolo col
suo
ombrello, e lui, già bagnato «Li avevamo quasi
rag-ragg-…!!...
…raggiunti!!»…«Lo
so!»…disse
Benedetta, e Caterina «Ma che sarà venuto a fare
qui il
padre di Juliet?»…tanto che suo padre rispose
«Mah…qui c’è il
municipio.»…«Il municipio?...
…ah,
già, ci può entrare! Lui è un
avvocato!»…ribadì la stessa ragazza, ma
poi
«Ihm, guardate!»…e Benedetta
«Tutta quella
gente, che sarà
successo?!»…«Mi sa che si
è sposato qualcuno!»…
…al che
Nigel si portò la mano alla bocca ed ebbe un sussulto
“Ihmmm…!!!...
…no!!!!!!”…e Benedetta «A
giudicare dai
vestiti…direi di sì! Però cavoli,
hanno scelto
proprio il giorno sbagliato, guarda che
tempo!»…«Mi
sa che vanno al ristorante!»…replicò
l’amica,
specificando «Ce n’è uno proprio qui
vicino:
è vero
papà?»…«Sì
sì:
molto elegante, e costoso
anche!»...«Ahhh…intendo
appieno: roba che non è per
noi!!»…specificò
la figlia, ma a tutti questi commenti…
…Nigel era impermeabile come non lo era invece alla pioggia,
ma
ora per fortuna l’ombrello di Benedetta lo
proteggeva…
…i suoi
pensieri erano gelati da un’agghiacciante idea, mentre gli
invitati camminavano attorno a loro scambiandosi compiaciuti commenti
sulla cerimonia, ed i quattro erano rimasti un po’
imbambolati
nel cercare di pianificare la prossima mossa…
…quando ad un tratto «Uhm? Siete invitati anche
voi?»…una voce femminile si rivolse loro
«Uhm?!»…fece Caterina, e tutti e quattro
alzarono lo
sguardo…
…verso quella ragazza sotto l’ombrellino, Flavia,
che
annunciava «Il…ristorante è da quella
parte: voi
siete con noi?»…e Caterina
«Eeeehmmm…!!!»…«Siete
anche voi amici
della famiglia Orlandi?»…domandò
Flavia, e Nigel si
avvicinò di corsa ed esclamò
«Orlandi?!»…con sguardo sconvolto, ma
Flavia
«Ooops! Scusate come non detto: è che qua si
è
ammassata tutta la gente e ho pensato che anche voi foste…
…no, ok, sorry! Figura di cacchio anche per
oggi…»…si allontanò nella
pioggia mormorando
tali parole…
…mentre altra gente commentava «…Emilio
era proprio
emozionato…!>…«Eh, che vuoi, un
giovane sposo!
Poi…singolare come lui!»…tanto che per
Nigel fu
come essere colpito da un fulmine, si irrigidì
d’improvviso…
…e
Caterina e Benedetta si guardarono
«Hoooooooo…sentito
beneee?!»…chiese la prima «O mi ci hanno
fatto le
orecchie? Tu cosa hai sentito, scusa?»…al che
l’altra rispose «”Emilio”:
dunque…”Emilio”…+
“Orlandi” come
ha pronunciato prima quella tizia…
= …no, non
posso crederci! Mi sono scemita.»…«Non
credo
proprio, cara, perché io ho sentito lo
stesso.»…e
afferrandosi saldamente per la mano
«IHHHMMMMMMMM!!!»…attonite e
atterrite…
…mentre Nigel «Emilio…
…m-matrimonio…
…?!»…e gli tornarono in mente le parole
udite poche
ore prima da Flavia e Saverio…
“Gli Orlandi
non la pensano così!
Tutta la famiglia
è elettrica come il temporale che ci sta
per cogliere, per il
matrimonio del loro caro Emiiiiiiiilio! Oaahh!”…
”…ancora non riesco a farmene una ragione: mia
figlia!!
E
pensare che ignoro addirittura dove abbia dormito questa notte,
almeno…almeno le parole di te che l’hai vista mi
hanno
rassicurato!”
“Ha indosso
un…bellissimo abito da cerimonia!”
“Io non gliel’ho dato di certo! Ignoro dove
l’abbia
preso ma io morirò
prima di comprarle l’abito consono per sposare un farabutto
come
Emilio!”
…tanto che il ragazzino sussultò e volse il capo
là dove Flavia si era appena diretta, riconoscendo in lei la
ragazza che poco prima accompagnava il padre di Juliet…
“…!!!” …e intanto Benedetta,
che si era fatta
dare il cambio da Caterina nel riparare Nigel con l’ombrello,
faceva ritorno e l’amica le chiedeva «Beh, hai
chiesto?! Ti
hanno risposto su chi si è
sposato?!»…«Pfff…m’hanno
detto una
stronzata!»…replicò Benedetta
«E cioè
cosa?!»…«…che si è
sposato con
Juliet!...»…”…!!!”
…e lo
sconforto ebbe la crescita definitiva nel cuore di Nigel diventando
imponente ed invalicabile, mentre
«EEEEEEH?!?!?!»…«Ti rendi
conto
il…cattivo gusto delle persone nel fare certi
scherzi?!»…«Ma…come
è giunto alla loro
bocca il nome di
Ju-»…«Shhh!!!»…«Ooops!»…Caterina
si ricordò in quel momento, con una certa dose di timore,
che
Nigel era lì presente…
…infatti il giovane si volse…atterrita era
l’espressione con cui le fissava, e la loro…lo era
altrettanto «N-Non temere, Nigel! Di sicuro
dev’esserci un
errore, Benedetta ha sentito
male!»…«N-Non…ho
sentito male ma di sicuro ha capito proprio fischi per fiaschi quello
che me l’ha detto! Eheheheh!!!»…
…ma
Nigel puntò lo sguardo improvvisamente nella direzione dove
tutta la comitiva vestita a festa si stava muovendo e…
…tralasciando l’esitazione
«…!!
Nigel!!»…come esclamarono le due,
scattò di corsa
nella pioggia…
…«Aspetta!!»…gridò
Caterina, e
«Veniamo con te!!»…fece altrettanto
Benedetta,
mentre il padre della prima le richiamava «Ragazze!! Piove,
vi…bagnate scarpe, capelli!!...
…e-e io che faccio in questo frattempo?!
L’autista?!»…
…ma nessuno accorse per rispondergli…
…(canzone: Claudio
Baglioni - Niente più)
https://open.spotify.com/track/6PD9hEBjCCfn1ugygAXX5q
…Nigel Murrow correva,
correva nell’acquazzone, facendo breccia nel giardino del
ristorante spingendo via coloro che «Ehi,
ma?!»…«Che modi, dove
va?!»…gli
intralciavano la strada, e intanto…
…già stavano fissando le coperture attorno ai
tavoli
all’aperto, e qualcuno ipotizzava «Mi chiedo se
reggeranno,
con una roba simile!»...
…anche Nadia, già al riparo con la famiglia,
commentava
«Si è scelto…proprio il giorno
migliore: dal cielo
sono…contenti, entusiasti di questo matrimonio! Vogliono
farci
mangiare…in piena comodità!»…
…«Grrr!!!»…faceva Emilio
aggrappato ai vetri
e con Juliet sempre saldamente con sé «Il colmo
della
sfiga, accidenti!! Oggi doveva splendere il sole, mentre invece piove
proprio quando??? Il giorno del MIO
matrimonio!!!»…ma nel
cuore e sulle labbra di lei non vi era né pioggia
né
sole, solo il nome
«…Nigel…»…ma poi
«Ah!!»…notò
qualcosa…
…o forse qualcuno di rapido e travolgente oltre il vetro,
nel
giardino…e si aggrappò alla finestra!
«Cosa
c’è?!»…chiese brusco Emilio,
e poi guardando
anche lui
«WHAAA!!!»…rabbrividì…
…
…Nigel travolse un cameriere e le pietanze caddero
nell’infrangersi dei piatti «EHI, CHE VUOI?!
IMPEDIRE IL
MATRIMONIO, MI SPIACE!! MO’ SI MANGIA, SO’
GIA’
MARITO E MOGLIE!!»…esclamò questi
irritato,
ma…
…il
ragazzo non poteva crederci, si precipitò sempre
più
vicino…
…fino a che Juliet «…!!
Nigel!!»…si
liberò dalla presa di Emilio «Ah!! DOVE VAI,
JULIET?!»…«Ah!! Devo
andare!!»…gridò, ma Federico le si
parò
davanti «STA…!!...
…molto attenta a quello che dirai o farai!! Lo sai bene,
Juliet,
i patti sono
chiari!!»…«Ahhh…!!»…e
lei si
sentì frustrata, impotente…
…
…e lui era affannato, sotto la pioggia riprese
fiato…
…alzando debolmente occhi attoniti verso
l’edificio…
…ancora incredulo, incapace di credere che quello fosse il
rinfresco per il matrimonio della ragazza amata…(fine-canzone)
…«Auhf, AHFH! CORRI,
CATERINA!!!»…«UN
SECONDOOO!!! A-AHHH!!!»…per le due ragazze si
metteva male
«MI SI E’ RIVOLTATO
L’OMBRELLOOO!!!»…dipinse con rara forza
descrittiva
la situazione Caterina, e Benedetta «Lascialo! Tralascia
quell’ombrello tanto siamo tutte già bagnate!...
…piuttosto guarda qui, Caterina: c’è
qualcosa di
peggio
dell’ombrello.»…«Cosa?!»…
…e Benedetta le pose un foglietto «Questa
l’ho
raccolta da terra, sembra una…
…partecipazione. Ora qui qualcuno mi deve spiegare tutto,
oppure…tu hai presente gli scandali dei film americani?
Ecco!
Più o meno quello che ho intenzione di
provocare.»…«…???...!!!
AHHHH?!?! AH MA
QUESTA E’
JULIET!»…«SI’!!»…«E’
IL SUO NOME!!!...
…ohhh, DIO, Benedetta!! Ma cosa ha fatto quella,
è
pazza?! E’ fumata…?!...
…SI E’ SPOSATA IL
MOSTRO?!?!?!»…e
l’altra le prese l’ombrello ormai andato di mano,
riparandola con il suo «Sono sconvolta quanto te: e quel che
è peggio è che sono preoccupata per Nigel!
Andiamo ho
paura che potrà accadere qualcosa di
terribile!»…«Cheee…POTRA’
accadere???...
…Benny, invidio il tuo ottimismo! Temo che tutto
l’irreparabile concepibile si sia appena
verificato!»…
…a
Nigel sembrava non bastare mai il fiato da riprendere…
…i
suoi respiri erano stremati, quasi asmatici, era piegato su se stesso e
quel confuso scenario futuristico e matrimoniale gli roteava attorno in
un cocktail delirante e assassino, presto distinguere cose e persone si
sarebbe fatto arduo…
…credeva di star per cedere, quando dall’edificio
vide
uscire, e camminare sotto il telone riparante, una figura familiare
vestita di bianco…
…Juliet…
…che col volto serio avanzava e lo fissava…
…lui
«…ahh!!»…accorgendosi che si
trattava proprio di lei riprese le forze e corse ancora…
…le
corse incontro, giungendo presso di lei…e fissandola con
occhi
sconvolti «…Ju…!!...
…Juliet…!!»…esclamò
ancora
tremendamente affannato…
…e lei…celando quel pugno che
stringeva…
…commentò senza scomporsi «Sei zuppo,
Nigel…vieni qua sotto il telone. Riparati o ti prenderai un
malanno.»…
…ma lui come se non avesse detto niente…
…seguitava a restare sotto quella pioggia, e a fissarla
«Hanno…
…messo in giro una voce falsa, non è
v-vero?!»…esclamò lui…
…lei tacque…
…«E’…è…!!...
…soltanto uno scherzo! Un vile
scherzo!»…ancora
insistette il ragazzino…
…e lei chiese metallica
«Quale?!»…
…ma
i suoi occhi puntati contro quell’abito bianco erano
sufficientemente eloquenti…
…«Io so a quale ti stai riferendo,
Nigel.»…e
lui «…n-non…
…!!...
…
…n-non è vero! E’…
…ss…soltanto…una messa in
scena…!!»…sottolineò
incisivamente lui, con
occhi stretti e velati di un’appena insorta
indignazione…
…ma
lei, con un amaro sorriso, scuoteva il capo
«Sai…anche tu
perfettamente che non è affatto come
dici.»…«…!!!»…
…«Io mi sono
sposata!»…confessò lei,
quasi con naturalezza, quasi ostentando gioia «Ahah!...questo
è rinfresco del mio matrimonio, mi sono sposata, da poche
ore!»…
…ma
lui sibilava «…no, non è
vero…»…«Ahah!...
…vuoi chiederlo agli allestitori di questa festa, se non
è vero?!...
…vuoi…farti un giro, chiederlo agli ospiti, agli
invitati, ai camerieri, se non è vero che mi sono
sposata?!...
…ahah…!!...
…non te lo consiglio: ti risponderebbero tutti la stessa
cosa.
E…non sarebbe troppo piacevole…per te,
uhmf!»…
…
…lui sbigottiva…
…non faceva che fissarla, la sua espressione era
indescrivibile,
mentre lei si pavoneggiava «Uhm! Ti piace il mio abito da
sposa?!...
…è carino, no?...
…uhmuhmuhm! Un po’ cortino, poi mi si è
macchiato
con questa pioggia…!...
…ahhh!...mi chiedo: doveva piovere proprio oggi? Nel
giorno…più bello della mia vita?
Ohhh…!...
…dev’essere colpa tua. La tua presenza mi ha
portato
sfortuna. Già.»…e lui ebbe un sussulto,
mentre lei
descriveva «Dev’esser stata condotta qui…
…
…la furia…vendicatrice di…
…com’era il suo nome?...Geoffrey
Martewall!»…«…!!!...ah!!!»…«Si
è abbattuta sul mio matrimonio! Perché era
intenta ad
inseguire te.»…lui non credeva alle sue orecchie,
mentre
lei…da dietro quel sorriso ironico, faceva spuntare
graduale, a
poco a poco un’espressione di rabbia folgorante
«…
…evidentemente…
…il
loro rancore nei tuoi confronti è talmente immenso che non
riesce a restar confinato solo all’interno del tuo destino.
Ma
riesce…
…a travolgere tutto, anche chi ti sta attorno! Guarda!!...
…è proprio come questo temporale…!!...
…
…hai fatto loro talmente del male che la loro rabbia, ed il
loro
dolore ardente basterebbe per spazzar via questo mondo, per ridurlo in
cenere!!...
…
…come…quel fulmine…
…che ora spero vivamente non mi prenda sulla testa. Mi si
rovinerebbe l’acconciatura. Ma se forse tu mi stai a debita
distanza evito di correre questo rischio.»…
…«…!!...
…J-Juliet!»…lui, pensandolo per un
istante solo
come un incubo, tese la mano con volto disperato ma lei «No!!
Stammi lontano, Nigel!!»…dichiarò con
rabbia
«Vattene da qui: oggi è un giorno felice, non
intendo
rovinarmelo guardandoti!!»…
…dal viso di lui cadevano lentamente tutte le
sicurezze…
…era smarrito, ed inzuppato…
…«Io oggi mi sono
sposata…»…«Con
Emilio?!»…esclamò lui…Juliet
tacque…«R-Rispondi!!...
…ti sei…sposata con
Emilio?!»…
…e
lei, cupamente
«…sì…»…mentre
dei passi giungevano da dietro di lei…
…e
Nigel alzò gli occhi per la conferma a quel colpo, che
giunse
propriamente dalla voce dello sposo
«Sì…!...
…e
ti consiglio di dartela a gambe all’istante, e di non
innervosire
mia moglie. Sai…?»…prendendo il viso di
lei con la
mano, mentre Nigel stava per scattare e saltargli addosso
«E’ già molto pallida, miracolo se
mangerà
qualcosa di tutte queste bontà, povera piccolina…
…ghghgh! Ahahah…!»…con
perfido, trionfante
sorriso «La mia Juliet aspetta un bambino, un figlio
nostro…!»…«AH!!»…il
ragazzo
sussultò…(canzone: Backstreet
Boys - Show me the meaning of being lonely)
https://open.spotify.com/track/3BsaRV5QIulYz2lV9WWa8T
…così come anche
Juliet “Ahh!!”…nei suoi pensieri, ma
questo il suo
sguardo anche se lo tradiva non poteva comunicarlo a Nigel…
…che indietreggiava, esponendosi in pieno a quella pioggia,
scuotendo la testa, mentre Emilio
«Ahahahahah!!!»…imbrillantinato e
contento, spiegava
«Ohhh, Nigel ora capisci? Ci…piacerebbe molto
intrattenerci con te per ricordare…ad esempio gli adorati
tempi
della scuola, tra i banchi assieme! O…
…nel…nostro
castello…»…mormorò
più piano con eloquente espressione…per poi
riprendere il
suo tono farsesco «Però! Oh, sfortunatamente oggi
siamo
impegnati! Io e Juliettina abbiamo fior di ospiti, per
cui…ooops! Sono finiti i tavoli, mi dispiaaace, alle nozze
d’argento saremo più puntuali
nell’invitarti!
Ahahahah!»…mentre l’espressione di
Juliet si tingeva
di pena e dolore…
…e Nigel…
…sembrava quasi un fantasma nella pioggia…
…un’anima inquieta ed incredula…mentre
si
avvicinava a passi sguazzanti, e chiedeva tendendo quella mano
«J-Juliet,
perché…?!»…
…e
mentre Federico si sporgeva per spiare la scena da dietro il vetro
della porta del ristorante…
…Juliet prese parola «Perché…
…lo
dovresti capire da solo, i miei accenni sono stati sufficientemente
eloquenti, penso.»…mentre lui sgranava gli occhi,
ed
Emilio lo tiranneggiava con la sola espressione «E’
stato…
…peggio di un incubo per me scoprire delle tue azioni. Il
tuo
passato…»…spiegò cupa la
ragazza, e lui
sbalordito «Un aspetto così innocente…
…per una persona così corrotta. Un…
…mostro, un assassino. Una persona che ha sfasciato delle
famiglie!!...
…
…tu
stesso capisci che non avrei potuto continuare ad amarti, e…
…!!...ed esporre me stessa alla terribile condanna di udire
ancora, e ancora, e ancora quei nomi rimbombare nella mia testa!! Io
ormai non vivevo più, era un eterno risentire e
ripensare…a loro!! Harald, Geoffrey, Leowynn Martewall!!...
…gli
scheletri del tuo passato erano arrivati a negarmi il futuro, non
facevo…
…che
immaginare, e riproiettare dentro di me quelle agghiaccianti scene di
violenza.»…e Nigel subiva, ascoltava quella
sentenza, e
tremava di gelo…«”Cosa ha mai
fatto?”…mi ripetevo “Fino a che punto si
sarà
mai spinto…?”…
…
…io non potevo continuare. Quello…
…che era
iniziato come un sogno si era trasformato nel peggiore degli incubi,
Nigel.»…fissandolo intensamente in quegli occhi di
lui
così conosciuti, ed anche lui fissava lei…
…«…fattene una ragione. E fatti un
esame di
coscienza.»…«Povero
Nigel…»…ironizzava Emilio, e non appena
il ragazzo
provò ad avvicinarsi la giovane sentenziò
«Noi
due…!!...
…non potremo mai
più stare assieme, rassegnati. Io ormai amo
Emilio…!»…«Uhmuhmuhm!»…questi
rise contento…e lei baciò il suo sposo, sotto gli
occhi
sconcertati di Nigel
«…ah!!!»…«…lo
amo! E aspettiamo
un figlio
assieme.»…«A-hhh…!...»…
…Nigel si fece più vicino a passo
tremulo…
…«T-Tu…»…iniziò,
con quella
mano tesa, e quell’espressione spiazzata
«…t-tu mi
avevi detto che io…
…!!...
…c-che noi…
…!!...»…e lei come un marmo, nella
soddisfazione di
Emilio…e di Federico, nascosto dietro la porta…
…«…c-che io ero…
…»…mentre sentiva un brivido dentro che
gli evocava
le lacrime «Che io ero stato
l’unico…»…«Ho
mentito! Tu cosa hai
fatto invece con tutti i tuoi macabri
segreti?!?!»…ribatté lei, ma il volto
di lui
così come la voce improvvisamente si inondò
rabbia
«TU MI AVEVI DETTO CHE ERO L’UNICO!!
TU-TU!!»…ed incurante di Emilio che
cercò
«Ah!»…di spingerlo via si
avventò contro la
ragazza «T-Tu mi avevi detto che mi amavi!! T-Tu! Juliet!!
Noi!!
T-Tu mi avevi detto-i-io quelle cose non le ho fatte apposta-i-io
credevo che tu sapevi che tu credevi i-io ti avrei
detto!!»…«A-Ahhh!!!»…lei
cercava di
scansarsi ma lui allungava le mani, la afferrava, quasi la colpiva in
un misto frenetico di asperrima rabbia e di innocente e disperato
disorientamento «No! Juliet! O-Ora tu non puoi andare-ora tu
devi
ascoltarmi-Juliet quelle cose io-TU DEVI
ASCOLTARMI!!!»…scuotendola con ferocia, ma Emilio
lo
spinse via violento, lui cadde a terra e lei gridò
«AHH!!!»…mentre anche Federico avanzava
«Quale
immensa crudeltà! Aggredire spietato una povera ragazza
incinta!!»…ed Emilio così felice di
vederlo a
terra, decretava «Ahahahah! Non fa una piega:
l’”avvoltoio medievale” nel pieno delle
sue…DISCUTIBILI qualità!»…ma
Nigel si
accinse presto a rialzarsi replicando
«Z-ZITTOOO!!!»…ormai fuori di
sé, e quello
«Uhmp?!»…si irrigidì mentre
l’altro gli
puntava il dito contro «T-TU SEI…!!!...
…UN DISGRAZIATO!!! SI’, TU!!! JULIET, LO
SAI!!!»…mentre Federico gridava
«Vattene,
Nigel!!»…ed Emilio «O ti caccio io di
persona!
Accalappia-avvoltooooi!»…«ZITTO,
IO…!!!...TI
AMMAZZO!!!»…ma Federico lo scansò con
facilità
«Levati!»…«T-TU SEI UNO
SCHIFOSO!! TU SEI IL VERO ASSASSINO, HAI AMMAZZATO VINCENT, SEI UN
ASSASSINO!!! ASSASSINOOO!!!»…gridò,
levando il
vociare tra la gente che si chiedeva cosa stesse accadendo
«Questo…ci provoca uno
scandalo!»…borbottò Federico, e Nigel
ancora col
dito contro Emilio «TU L’HAI UCCISO, SEI UN
ASSASSINO!!!»…dilaniato dal pianto, ma Emilio
replicò «TI SBAGLI! Sono il tuo ritratto!! Se io
sono un
assassino…
…TU LO SEI MILLE
VOLTE PIU’ DI ME!!!»…e Nigel rimase
bloccato,
sconvolto…Juliet replicò «Vattene,
Nigel.»…
…e Nigel, non sapendo
più cosa fare e come reagire, li guardò pervaso
dal
tremore…
…!!! E fuggì via esclamando «IO VI
DETESTO!!!...
…VI DETESTO TUTTI
QUANTI!!!»…ma Federico ordinò
«Ah! Andiamo
Juliet, vieni dentro che abbiamo almeno le apparenze da
salvare.»…però a quel punto lei
«Nigel…»…dopo averlo visto
sparire nella
pioggia…
…!!! Esplose in una
tremenda crisi di rabbia
«NOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!»…ed Emilio
dovette
afferrarla «Ah-Ah!! J-JULIEEET!
F-FEDINO!!»…ma il
fratello maggiore replicò «E NON CHIAMARE ME!!
FALLA STAR
ZITTA, SEI SUO MARITO, NO?!?!»…«MA-MA-MA
GRIDA!!!»…«QUESTO NON E’ AFFAR
MIO!!!...
…IO DETESTO LE GRIDA,
MI SONO BASTATE QUELLE DELLA MAMMA PER TUTTA LA CRESCITA! Impara a
gestire una moglie isterica, Emilio, perché io non voglio
saperne!!»…rientrando dentro, mentre Juliet non si
calmava
«VI ODIO!!! VI ODIOOOOOOOOOOO, ASSASSINI!!! SIETE DEGLI
ASSASSINI, VI GIURO SU MIO FIGLIO CHE PAGHERETE PER CIO’ CHE
AVETE FATTOOOO!!!
NOOOOOOOOOOO!!!»…«Juliettina
ca-calmati! T-Te lo ordina…tuo
marito!»…replicava
invano l’un po’ spaventato Emilio, ma lei ancora
gridava
«NOOOOOOOOOO!!! NOOOOOOOO,
NIGEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEL!!!!!»…
…mentre questi correva nella pioggia…e non sapeva
più dove andava…
…
…Federico lo osservava dal vetro fuggir via, e stringendo il
pugno pensava “E’ quello che ti
meriti…!!...
…quello che ti sei sempre meritato per quello che sei stato,
e
per aver…!!...
…rovinato i miei progetti, devi pagare, DEVI PAGARE FINO AL
TUO
ULTIMO ALITO DI ESISTENZA…
…!!”…
…ma
ormai, un’esistenza, quel ragazzino sembrava aver quasi
cessato
di averla…(fine-canzone)
…mentre le due amiche erano rimaste poco distanti
«Mmm…bene, Caterina! Adesso tu vai dentro e vai a
parlare
con lei,
vero?»…«Mmm…!...direi che
forse ci
vai tu, Benedetta…!»…«Come
no, non sto
aspettando altro.»…«Credo quasi quanto
me.»…«In tal caso credo che anche tu
abbia la
sensazione che entrare lì equivalga a gettarsi nella tana
dei
leoni: Dio mio Caterina quella non sembrava la nostra
Juliet.»…«SE NON LO SEMBRAVA?!...
…
…quella
è una persona che io non ho mai visto. Mai
conosciuto…
…e meno
che meno sono stata sua
amica.»…«Suggerimento! Tipo
fosse un ologramma? O una sosia molto somigliante?
Dico…nell’aspetto!...
…
…
…
…beh, era
solo un’idea!»…commentò con
un filo di voce
dopo lo sguardo eloquente dell’amica, ma a quel punto
«Nigel!»…«NIGEL!»…esclamarono
le
due, ma lui le travolse violento e corse più avanti
«N-NI---GEL!! AHHH!!!»…Caterina si
aggrappò a
forza al braccio del ragazzino, lui cercò con tutte le forze
di
scrollarla ma…non riuscì! Lei restò
aggrappata con
determinazione ma «AH-AH-AHHHHHH!!!»…lui
con quella
corsa frenetica la portava via, tanto che Benedetta
«CATERINA!!
NIGEL!! A-ASPETTATE ARRIVO PURE
IOOOOO!!!»…«WHAAAAA!!!»…e
si
aggrappò al braccio di Caterina, ma Nigel…
…correva con tale impeto che fu in grado di trascinare per
bene
entrambe loro…
…«WHAAAAAAAAAAAAAAA!»…«AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!»…«STIAMO
FACENDO IL
TRENINOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!»…«WHOOOO-AHHHH-AHHHHHHH!!!»…
…scivolando sulla pioggia, così fino
all’uscita…
…meno male che Caterina gridò
«PAPA’ FERMA IL
TRENINO-FERMA IL TRENINO-FERMA IL
TRENINOOOO!!!!!!»…«OHHH?!
Ah!!»…
…e
quel servizievole uomo si apprestò subito ad eseguire, e
bloccò Nigel, seppure «E-Ehi, calma,
ragazzo!!»…questi si dimenasse, e Caterina
«CHE
“CALMA”?! AVREI VOLUTO VEDERE TE SE LA MAMMA TI SI
SPOSAVA
UN ALTRO E TI SMERDAVA IN QUEL MODO DAVANTI AI SUOI INVITATI!!!
EH?!»…«Caterina io ti sto dicendo
già da
prima che NON DEVI DIRE PAROLACCE!!!»…«E
CHE
“SMERDARE” E’ UNA
PAROLACCIA?!»…«SIII!»…gridò
il
padre, ma la figlia precisò «Ti sbagli: non
è una
parolaccia…è una realtà!
Nigel!»...ma il
ragazzo si avventò sull’auto, picchiando
selvaggiamente
«NOOOOOOOOOOOOOOO!!! N-NOOOOOO
OOOOOOOOOO!!!!!!»…«Nigel!»…«Nigel!!»…chiamavano
le due amiche sentendosi impotenti e disperate, e il padre di Caterina
faceva «Ehi!!! La mia
auto!!!»…«PAPA’ MA
SE TI FOSSE SUCCESSO LO STESSO ANDAVI A PENSARE ALL’AUTO,
DICO
IO?!?!»…
…ma
il ragazzo prendeva fiato verso il cielo facendo mischiare le sue
lacrime alla pioggia, ed esclamava
«JULIEEEEEEEEEEEEEEEET!!!!!!»…mentre
Benedetta
faceva «Nigel, era ubriaca! Nigel…era ipnotizzata,
era
fumata, QUALCOSA ERA, DANNAZIONE!!!»…e Caterina
«Ora
non temere, ti riportiamo a casa: ti…riportiamo a casa! E
poi
con la tua famiglia stabiliamo cosa era Juliet se…fumata,
ubriaca, e…QUAL ERA LA TERZA
COSA?!»…«NON MI
RICORDO!!»…«Se mi rimane
un’AUTO SANA, per
portarlo a casa!!»…precisò il padre di
Caterina, ma
la figlia «Papà! Non farmi innervosire e metti in
moto:
ahhh…sento come non immaginate la terza parolaccia in
arrivo,
qua!!»…
…
…anche
Saverio arrivò a casa fradicio di pioggia, c’era
Erminia
ad aspettarlo…
…la prima
cosa che fece fu chinare il capo, sospirare aggravato…
…e confessare «Non ho potuto fare
niente!»…
…tanto
che «Ahh…!!»…lei subito si
allarmò…
…e lo
seguiva con quello sguardo appenato, mentre lui avanzava nello studio,
ripetendo «Non ho potuto fare
niente…»…
…«…
…
…l’ha
sposato?»…trovò Erminia la forza
di chiederlo con quantomeno quella necessaria, di
naturalezza…e
lui «Non mi chiedi se ho dato il consenso o
no?!»…«Oh…!!»…«…
…la
risposta è sì. L’HO DATO: ho dato il
consenso,
ho…
…appena firmato per rinunciare per sempre a mia
figlia.»…«Ah!!...
…Saverio perché?! PERCHE’,
perché qui ci
deve essere per forza una ragione
sensata!!!»…«Una
ragione…? SENSATA dici,
Erminia…?»…sottolineò lui
incisivo…
…dopodiché fece
«…forse.»…e il
minuto successivo, sotto gli occhi attoniti
«AH!!»…di Erminia, lui ebbe uno scatto
di rabbia che
gli fece spingere a terra gli oggetti sulla scrivania!!!...
…
…e
poi «Ahh!!»…esausto si
appoggiò alla
libreria, versando lacrime…
…mentre lei, in silenzio, gli andava vicino…
…e
lo abbracciava, chiudendo gli occhi, senza dire niente…
…«Quel che più mi
addolora...»…disse
lui «Quello che mi dà il colpo di
grazia…
…
…è che ora la prossima che perderò
sarai tu,
Erminia.»…«Ah!!...ma cosa stai
dicendo?!»…si spaventò lei
«Perché?!...
…perché mai, cos’hanno detto?!...
…c-chi…?!...
…c-che ti hanno detto?!
Saverio…!»…ed
evocò a sé forza per fronteggiare eventuali
rivelazioni,
mormorando con occhi decisi «Ti hanno riferito ulteriori cose
sul
mio conto…»…ma lui
…per carità, non c’entra
niente…!»...«Ah!!...e
allora?!»…«Dico…
…
…semplicemente che ti perderò…
…
…perché sarai tu stessa ad andartene, a
lasciarmi!!»…«Ma…?...!!...come
puoi
dirlo?!?!»…«Sì!!!...
…sì perché io Erminia non posso dirti
niente!!!...
…mi
capisci?! Non
posso-dirti-niente!!!»…scandì
disperato, e tornò ad appoggiarsi a quella libreria
«Te ne
rendi conto?! Non…
…!!
N-Non posso, ho le labbra tappate!! Non posso rivelare niente, e a
nessuno, nemmeno a te!! Nemmeno a te che amo posso rivelare il segreto
per il quale IO ho dovuto decretare una sentenza che
spezzerà il
cuore di TUO figlio!! IO!! Che mi ero promesso di risolvere le
cose!!»…
…ma Erminia, quasi
sollevata…«Ah…!!»…si
abbandonò
tra le sue braccia, nonostante lui guardasse verso l’alto
sofferente, e dichiarasse tra le lacrime «Io mi sento morire,
Erminia…
…
…mi sento indegno di averti
accanto.»…«Non
dirlo neanche…»…sussurrò
lei, e lui
«Ma tu…
…!!...tu
avresti il diritto di odiarmi!!...Sì, tu
avresti…il
diritto di mandarmi al DIAVOLO!!...perché è stata
tutta
colpa mia, mia figlia ha rovinato la vita di tuo figlio, ed
io…
…!! Io so
perché l’ha fatto! Io mi sono dovuto rendere suo
complice!
Però non posso spiegartelo, capisci?!! Non posso
rivelartelo!!»…«Dev’essere
stato…
…di certo
qualcosa di grave. Una valida
ragione…»…disse lei
forte di una profonda consapevolezza, e Saverio guardò verso
l’alto…
…«Dev’essere stata…
…
…una cosa che non puoi dirmi. Ma anche in questa
ciò
nonostante voglio starti vicino. Saverio, non dire più cose
del
genere…»…abbracciandolo, baciandolo
«…
…qualsiasi cosa tu…e tua figlia abbiate fatto io
vi
comprendo. Soffro…
…!!...soltanto, unicamente per non poter sapere, e non poter
fare niente!!...ora che ne sarà della povera
Juliet?!»…e lui, col pianto che nuovamente
insorgeva
«…non lo so, Erminia…
…!!...
…n-non lo so!! Quella gente…
…!!...l-ha portata via!!»…ed anche lei
versava
lacrime, chiedendo «E…
…e
non si può fare niente, per
aiutarla?!»…«No…!!...
…no, purtroppo…!!...
…c-ci hanno legato le mani!! Stavolta è
impossibile!!
E’
impossibile…!!»…«Ah!!
Ma…
…!!...
…ma
che cosa avranno mai fatto, Dio mio?! Perché quella gente ci
odia tanto, PERCHE’ CI ODIANO
TANTO?!»…esclamò lei, aggrappata a lui,
mentre
piangevano assieme «…
…quale…
…delitto avranno mai commesso questa volta, per poterci
tenere
così del tutto in
trappola?!»…«Neanche lo
immagini, Erminia, neanche lo
immagini…!!!»…
…e non rimaneva loro che farsi forza col loro
amore…
…«Saverio…
…i-io sono qui…c-con
te…!!»…e lui la
stringeva, ripetendo «Grazie, grazie…
…!...!!...
…grazie…!!!»…nonostante
fosse stata imposta
una barriera anche al loro dialogo…
…
…«Mamma…»…accennava
Bill da quella
sorta di intricata fortezza ospedaliera in cui era incatenato
«Uhm?! Sì, dimmi tutto,
tesoro!»…si premurava
Barbara, e lui «…oggi…non ho visto
Lory. Credevo
sarebbe venuta. T-Tu per caso…hai avuto sue
notizie?»…«Uhm?! E…
…io
veramente…no, Billy, credevo anch’io che sarebbe
passata a
trovarti stamattina.»…«No, non
è questo,
è-è che
io…!»…«Uhm-uhm!
Piano…! Piano, una parolina alla volta. Uhmuhmuhm! Senza
sforzo
e fatica, devi avere cura di tutto il tuo corpicino fino anche alle
corde vocali!»…«I-Io…
…n-non vorrei che magari avesse avuto qualche imprevisto.
C-Che…!...
…che avesse bisogno
d’aiuto…»…tirando
un sospiro profondo…e constatando tristemente «Io
purtroppo da qui ho il filo tagliato con la sua vita…e non
posso
intervenire qualora lei avesse bisogno di me: non sai quanto mi
costa…»…«Uhm…
…ma
non devi intristirti, amore! Questo Lory lo
capisce…!»…«M-Ma sono
io…
…!!...
…che temo. Questo tu lo comprendi,
mamma…?»…e Barbara, seppur
dispiaciuta…non
poté far altro che ammettere
«…sì.
Pienamente, tesoro.»…e intanto meditare fra
sé
“…Lory: se non è stata qui da Billy
dev’esserci per forza un motivo grave. Non vorrei che fosse
per
la storia di Nigel, forse sua madre le ha chiesto di seguire lui e
Sabrina,
chissà.”…«A-Ascolta…»…«Uhm,
sì?!»…«Non…
…è che potresti
chiamarla?»…«…
…vuoi che la chiami?»…«Uh-h,
sì…
…!...
…s-sarà uno scrupolo eccessivo: ma non voglio
brutte
sorprese. N-Ne abbiamo avute già a
sufficienza…!»…«S-Sì…!...
…sì, hai ragione, Billy!...
…io
vado a chiamarla. Ora esco…e provo a chiamarla, tu
però
non ti innervosire, eh
amore?»…«S-Sì…»…«Vado
a vedere se mi risponde al cellulare, tu resta buono qui e non
impressionarti, anche se ci metto un po’,
ok?»…«Ok…»…
…così che Barbara si allontanò dalla
stanza…lasciando il ragazzo che era cresciuto come suo
figlio a
meditare su dove fosse la giovane amata velato di
inquietudine…
…ma
ignorava che colei che aveva nel cuore ora si trovasse sotto una
tettoia, con una valigia in mano…e stesse scrutando la
pioggia
interrogandosi su quando e se si sarebbe acquietata…
…
…Luca nel frattempo svelava a Sabrina «Fabrizia
è
malata, purtroppo. Io…
…l’ho saputo da poco. Non l’avrei mai
immaginato.
Abituato…a lei così forte,
così…dinamica
anche troppo, delle volte, anzi sempre, a…sparare ordini a
destra e a sinistra!»…e
costei…appoggiata a lui con
la cosciente tristezza che si trattava dell’ultima volta,
spalancava gli occhi e chiedeva in un sussurro
«E’…malata, la tua
compagna?»…«Sì…!...
…ahhh, sì
sfortunatamente.»…rivelava,
grattandosi il capo e sospirando profondamente…«E
Sofia e
Viviana lo sanno…? Oppure non je l’avete
detto…?»…«No. Eh? No,
loro…sì
sì, loro lo
sanno!»…«…
…lo
sanno…?»…domandò dispiaciuta
Sabrina «…e come l’hanno
presa…?»…«Eh! Ehhh, come vuoi
che
l’abbiano presa: è sempre…è
pur sempre un
genitore che se ne sta per andare, pure…cattivo che sia
stato,
con tutti i difetti che ha avuto perché Fabrizia ha avuto ed
ha
dei difetti, non è che lo sto negando! Lei…
…!...per carità…
…i-il tempo che ha avuto prima di essere malata
l’ha
sfruttato in tutti i modi fuorché il migliore,
però…! Eh! Però
è…comunque un
pezzo…della vita loro, pur sempre un genitore che ti se ne
va!»…definiva e gli si velavano di commozione la
voce e
gli occhi, nonostante tutto, come se gli fosse ancora difficile credere
a quella verità «E
tu…»…chiedeva
Sabrina, sfiorandolo con delicate carezze «E tu hai preso la
decisione di restarle vicino? Vuoi…
…
…vuoi permettere alle tue figlie di vivere accanto alla loro
madre, per il tempo che gli resta da
vivere…?»…«…ehhhh…!...
…
…
…almeno ci si prova. Si fa quel che si può. Te
l’ho
detto…!»…volgendosi, e guardandola con
un sorriso
«Sto facendo lo sforzo più grande della mia vita
proprio
per…della mia vita ricomporre i pezzi. Ci ho provato tante
volte
ma non ero serio come adesso.»…«Ora
è
diverso…
…?...»…sussurrava lei, e lui
«…sì!...ora si. Ora voglio…
…davvero qualcosa di più: qualcosa di diverso
da…
…divertimento, svago, cose alternative,
evasione!...»…«Uhm…»…«…
…
…ora voglio…
…qualcosa di più grande, e di più
duraturo.
E…non per niente, ma debbo pensare anche alle mie figlie. Le
mie
bambine. Loro…eheh! Sono nate. Sono nate e mi hanno dato una
grande gioia, ed io dato ciò non posso permetter loro di
fare la
fila col numeretto e aspettare solo perché
c’è il
loro padre prima di loro, a dover crescere. No: io…
…!
Voglio essere un padre già cresciuto, loro hanno bisogno di
me.
Voglio far trovar loro il lavoro fatto, e spianare la strada per
l’avvenire.»…«Sei molto
saggio…»…«Io?!
No…!»…fece
lui con sincera umiltà, tornando a guardare dentro se stesso
«No, non è saggezza. Di sbagli…ne ho
compiuti tanti
io per primo. E’…
…è solo frutto dell’esperienza! Credo,
penso. Te
l’ho detto, in questo lungo periodo…
…sono successe tante cose.
Sai…!...»…e volle
rivelarle, con sfiziosa curiosità «Conoscere il
tuo caro
ometto, e figlietto acquisito mi ha
cambiato.»…«Uhm?! Ma
dai…!!»…«Sì
sì!»…«Nigel?!...Matty?!»…«Eh
già! Ehehe! Eh già, proprio lui!...
…
…tutte le esperienze che ha avuto, i suoi…i suoi
traumi,
i suoi dolori. Il suo…
…tentare di recuperare il passato, il suo…non
arrendersi,
non volerlo lasciare andare! Tutto questo, e molto altro,
la…la
premura con la quale ci è stato accanto, il modo in cui si
è affezionato a noi! Tutto questo…
…
…mi
ha fatto pensare che non ero il solo ad affrontare questa vita,
questa…eterna corsa! Ci sono…
…
…molte altre vite, molta altra gente. Il
mondo…non
finisce, COMINCIA non appena metti il naso fuori dalla porta di casa!
E’ così: prima può sembrare strano ma
io non
credevo questo, eppure adesso ho visto…altri mondi, altri
tempi.
E…
…ed ho capito sai Sabrina può sembrare strano ma
mi sono
accorto…!...realmente, per la prima
volta…!...»…«Uhm
uhm.»…«Che…
…
…!!...facciamo parte di un meccanismo molto più
immenso.»…«Già.»…sorrise
lei, e
lui «E dobbiamo puntare…a qualcosa di
più grande
per essere felici.»…«…
…io credo che tu abbia
ragione…»…sussurrò lei
carezzandogli il
braccio «…ed io credo che tu riuscirai ad
esserlo.»…«Uhm…!»…lui
le sorrise
grato, mentre lei gli diceva «Hai delle bambine
meravigliose…»…volgendosi assieme a lui
verso Sofia
e Viviana…
…le quali
«Oh-H…»…erano rimaste a
guardarli imbambolate…
…Luca commentò «E che credono di essere
al
cinema!»…«Uhmuhm!
Sì…!»…«A-Adesso,
f-facciamo una scena
truculenta! Di mozzichi e smembramenti, così
AAAAHHHMM!!!»…«Ahahah!»…«Così
si divertono! E ci applaudono!»…al che Sabrina
«Bambine!!...
…ohi! Il film mo’ sta per finire, eh!
Qua…
…abbiamo sparso popcorn ovunque,
però…ormai
comincia a esse tempo di raccogliere le proprie
cose.»…le
due rimasero un po’ interdette, e Luca si stupì
«Uhm?! Perché, te ne
vai?!»…al che Sabrina si
alzò, e disse «…sì.
Debbo…
…tornare a prendere
Matty.»…«Ah. Ahh,
e…e…!!!...»…ballicchiò
un po’
lui, imbarazzato «Ah e…salutamelo tanto,
eh!»…«Ah.
D’accordo.»…«Digli…d-digli
che un
giorno di questi, u-una volta di queste sì sì poi
ci
mettiamo d’accordo, ci si vede, tutti assieme, una
pizza!»…«Perché noi potremo
continuare ancora
a vederci! Non è vero,
Luca…?»…«Come?!»…colto
alla
sprovvista, e lei rimase un po’ imbambolata…
…ma poi lui si aprì in un sorriso
«Ceeerto! Ma
naturalmente, noi siamo amici. La vita ci ha unito in molti modi, e
questo…
…
…
…ehi! E poi io sono lo zio,
no?!»…«Ah!
Ahahaha, ah, già…! “Lo
zio”…»…pensando e
“guardando”
entrambi quel bambino…
…e poi loro stessi, negli occhi reciprocamente…
…«Ok…»…cercò
di prepararsi
spiritualmente Sabrina, sforzandosi a sorridere «Credo sia
tempo
di andare.»…e lui «Non
“addio”, ricorda!
“Arrivederci”!»…«Già…”arrivederci”…»…sussurrò
lei…
…e
ancora occhi negli occhi, sotto...la contemplazione cinematografica di
Sofia e Viviana…
…«…abbi cura di te. Sii felice con
Fabrizia…lei…
…ti
ama tanto, lo so. Deve aver aspettato…fino ad adesso questo
momento.»…«Beh…!»…«No,
cioè!...
…non la malattia. Mi dispiace per quello. Proprio…
…perciò ti dico: stalle vicino, Luca. Lei ha di
certo
molto bisogno di te. Restate assieme…uniti e sereni, tu,
lei,
Sofia e Viviana. Siete una famiglia…
…è una cosa molto
importante.»…«Anche
tu. Anche tu…stringiti forte alla tua famiglia, sei la loro
vita.»…«Uhmuhm! Lo so…!
Oggi…oggi
Barbara m’ha detto che so’
“l’anima della
casa”!»…«Eheh! E come darle
torto!
Tu…riporti il buonumore dovunque
vai!»…«Ahah!
Dici…?»...«…eh…!...
…come no.
Lo sappiamo bene, non è
vero…?»…«Non
lo so…»…fece lei con un sorriso un
po’
incerto…e lui ponendole le mani sulle spalle «Su,
su…!...
…d-dai,
adesso gli altri spettatori stanno fremendo per la prossima proiezione!
Non possiamo farli aspettare!»…«Sai? Da
un
lato…
…mi
piacerebbe che fosse davvero tipo un film. Che non appena
è finito…ricomincia. Almeno…
…non me
ne dovrei uscire ora, da quella
porta.»…”A chi lo
dici, cucciola”…pensò lui, ma non lo
confessò, esortandola «Su.
Dov’è
l’happy ending?! N-Non c’è
più tempo per le
lacrime, ora…ora siamo alla fine dobbiamo accelerare questo
finale felice! Vero bambine?!»…
…«…pROPonGO: SaLA cHiRURGiCA coN
WeBCAm.»…«E’ iSTRutTIVo e
APPaGANTe PER Gli
OCCHi!»…dissero rispettivamente Sofia e
Viviana…
…«Uhmuhmuhm!»…sorrise
Sabrina, e poi…
…«Anche tu abbi cura di te. Non tentare
più follie.
Pensa…a lui.»…alludendo al bambino
«E…cerca di far felice Stelvio. Povero Stelvio, lo
merita.
Già…già una gli è
bastata.»…«Dici? No, sì
e…
…!...
…la
sua ex, sì lui la nomina
continuamente.»…«Eh!»…«…va
bene…»…mormorò lei con un
filo di
voce…
…
…e
lui si avvicinò…piano, delicato, con
tenerezza…
…chiudendo gli occhi, per rivolgerle un bacino sulla
fronte…«Oh-H!»…le bambine si
protesero…
…(canzone: Claudio
Baglioni - Niente più)
https://open.spotify.com/track/6PD9hEBjCCfn1ugygAXX5q
…e lei
“Luca…!!!”…pensò,
stringendo forte il pugno e chiudendo gli occhi…
…e
poi, quando fu così vicino, non resistette:
«Oh?!»…nello stupore di lui lei gli
prese il capo e
lo baciò con tutto l’amore, tutta la
passione…
…!!
E poi «Ah!! Perdonami!»…fece lei tra le
lacrime e si
volse, dandogli le spalle «AHHHhhH…! SoFy SoNO
quASI
mORTA!»…«A-A cHi LO DiCi,
ViVy!»…
…Sabrina iniziò ad avanzare verso quella porta,
oltre la
quale un futuro di pioggia…
…e
lui “Addio, cucciola. Addio per
sempre…”…vedendola andar via
“Ti ho mentito,
sei la sola ed unica donna che abbia mai amato veramente. Non sei
un’ossessione, non una qualunque, almeno. Sei la mia
ossessione.
Ma forse è errato chiamare ossessione semplicemente
l’amore della propria vita. Ma ora vai…
…vai incontro alla tua vita. Questo sarà il mio
modo di
amarti. Ora ti sembra di fronte di avere solo pioggia…ma
fatti
coraggio, come sei capace di fare a te e agli altri, e vedrai che
quando meno te lo aspetti un raggio di sole ti bacerà. E
allora…
…io…
…invidierò quel raggio di sole con tutte le mie
forze!!!”…
…
…«…c-CiaO, zIA
SaBRINa!»…«CiaO,
ZiA SaBRINa!»…fecero le bambine, un po’
stupite…
…e
lei si volse commossa…alzò la sua mano
«…ciao, piccoline. A
presto…!»…
…e
un’ultima volta si incrociò con gli occhi di
lui…
…poi scappò, corse via nella pioggia anche
dimenticando
di avere un ombrello!!!...
…Luca chinò il capo!...
…e poi…
…si fece forza «…cucciole…
…cucciole di papà: forza, coraggio, torniamo a
casa.
Adesso…facciamo una bella sorpresa a mamma. Raccogliete
tutti
quegli scheletri, su forza, mettete…bene
all’asciutto
quelli, ecco implasticateli per bene che ora le facciamo una bella
improvvisata, le piombiamo lì…tutti allegri con
tutti gli
scheletri, forza!»…
…«Va BenE,
paPà!»…«D’aCCOrDo,
PapI!»…e lui si volse un’ultima volta
là dove
lei era andata, ed ora era una sagoma lontana tra le gocce di
pioggia…
…che si confondevano alle lacrime per lei, che guardava il
cielo
e si interrogava sul suo futuro…
…la stessa pioggia…che Juliet contemplava oltre
le
finestre del ristorante, inondare quel giardino, mentre…
…fin troppo vicine a lei le esultanze di Emilio
«AHAHAHAHAH!!! Gente, ammiratemi nel giorno del trionfo!!
Sì, sì, lo so! Ho scelto proprio una bella
mogliettina,
debbo ammetterlo! EEHEH, è un po’ ribelle, ma
vedrete tra
qualche giorno come avrà imparato ad essere mansueta, al mio
fianco! AHAHAHAHAHAHAH!!!»…
…e lei stringeva gli occhi, versando lacrime
silenziose…
…ripetendo “Papà…
…Nigel...”
…ed il primo guardava alla finestra con Erminia al suo
fianco,
cercando assieme a lei le speranze…
…mentre l’altro aveva il capo abbandonato
là nella
macchina del padre di Caterina, e non faceva che ripetere sconvolto
«…no…no, no, no…
…nooo…
…no,
no!»…«N-Nigel…!»…«Per
favore, se puoi crederci: anche noi siamo
sconvolte.»…ribadivano Benedetta e
l’amica…
…Loredana…contemplava tra le sue mani una foto di
tutti
loro assieme, c’erano lei, Bill, Sabrina, Barbara, e
Nigel…
…la
strinse al suo cuore prendendo un respiro profondo e guardando il
cielo, per poi riporla nella sua borsa e…
…decidersi a sfidare la pioggia, e camminare
oltre…
…«L-Lory…»…ripeteva
Bill dal suo letto
e tra i “BIP”…«Dove
sarai…i-in questo
momento…?»…
…ed
i “BIP” si facevano più forti ed
incalzanti come il
battito del suo cuore, al pensiero di lei…
…”Se…
…un
Dio c’è…”
…meditava Juliet,
incurante delle risate di Emilio “Ci salverà da
quest’incubo. Questa pioggia terminerà. Un giorno
terminerà…!!...”
…anche se al momento
non accennava a farlo…
…”N-Non…!!...
…bisogna mai perdere la speranza…!! N-Non bisogna
mai
perderla…!!”…si ripeteva, combattendo
con quella
l’acquazzone di lacrime…
”Juliet…”…si sporgeva lui dal
finestrino
dell’auto, ed il suo volto sembrava quello di una persona
malata,
a cui è stata strappata la salute e la
vita…potevano
forse, le gocce d’acqua, svegliarlo da quella terribile morte
prematura…? (fine-canzone)
…
…trascinare in
strada con quell’acquazzone un autentico “museo del
dark” al completo non era semplice, ma Luca e le figlie si
erano
attrezzati con appositi supporti muniti di rotelle, e stavano facendo
del loro meglio quando…
…«Ohilà! Ihm?!
Ma…cos’è questo
spostamento in massa?!»…chiese un po’
stupita una
voce familiare, e Luca «Ihm!! Lory!! Sei
tu?!»…«LoRY!»…«LoRY!!»…al
che la ragazza fece l’occhiolino alle bambine
«…come
va, ragazze?»…e Luca rispose
«Ehhh…noi…
…!!...noi…
…!! Eheh! Come
spiegare: è arduo farlo, diciamo che…siamo in
fase di
trasloco. Sì ancora una volta sì sì
addirittura
con questo tempo, eheh!...
…che vuoi farci?...
…vivere nella
nostra famiglia, seguire il nostro passo comporta…eheh! Una
scelta! O ti butti oppure…
…!!»…e Loredana accennò un
sorriso
«…uhmuhm! No è che…a vedervi
così
sembravate…tipo quelle carovane di zingari: no ma in senso
buono, per carità! E’ un sinonimo per
dire…artisti!»…«Lo So, E
INFaTTi Noi ORmAI
SiaMO RaSSEGnaTE a DOVeR PORTaRE CoN NOi IL peSO DeLLA noSTRa
aRTE.»…«E’ uN COmpITO aRDUO,
mA LO aSSoLviAmo
CoN oNoRE…!»…risposero la maggiore e la
minore, e
Loredana «…fate bene.»…al che
Luca
«V-Vuoi…un passaggio?!...n-no
perché…!...non
abbiamo la macchina ma ad esempio arrampicata su di uno scheletro!
B-Bambine potete fare qualcosa che ne so farlo piegare sulla schiena
magari diventa funzionale per Lory, posso fare qualcosa per
te?!»…«Eheheh, ma no, no, grazie Luca:
non
disturbarti, e voi, bambine, non piegate quello scheletro. Sapete:
potrebbe rompersi.»…«IHm! HaI SeNTITO,
SoFy?!»…«Sì, E sONO diECI
anNI DI VITa PERSi,
TI
AnnUNCIo!»…«M-Ma…?!»…si
stupì Luca «Cos’è quella
valigia?! Anche tu
con la valigia?!»…«Ehm, io...?
Oh…e
beh…
…!!...
…yesss…!...
…oggi a quanto pare si respira aria di arrivi e partenze:
voi vi
state spostando…e la stessa cosa vale per
me.»…«Stai partendo?! Come
mai?!»…chiese lui meravigliato, ma la ragazza
sussurrò «…troppo complicato da
spiegare.»…e poco dopo «Piuttosto!
Veniamo al sodo:
ti stavo cercando, sai? Appena ti ho visto ho ringraziato il Cielo,
volevo sapere da te una cosa!»…«Da
me?!»…«PaPI…Tu HaI SemPRE
sCHELETri
NELL’aRMADIO.»…«Ahhh, e che
sarebbe mia la
colpa, ora, eh ragazze?!
Eeeeh?!»…puntualizzò Luca,
e Loredana «Ah…ahah! Dai, ora non prendertela con
loro!»…«Che cosa volevi
chiedermi?»…«Ecco…»…abbassando
gli occhi, velandosi appena di incertezza «…volevo
parlarti di Sabrina.»…«Di
Sabrina?!»…«ZiA sABRinA è
APPenA AnDATA
viA.»…puntualizzò Viviana, e Loredana
«Ahh!
Allora vi siete
visti?!»…«S-Sì,
e…!...
…s-sì. Pare proprio di
sì.»…«Ah!»…«Poco
fa!»…«Ah!...
…e come è andata?!...
…Luca io proprio di questo ti volevo parlare, senti
io…c’è una cosa
important-»…ma lui le
mise le mani sulle spalle, comunicandole «Lory, ascolta: ho
io
qualcosa da dirti.»…e sotto gli occhi colpiti
della
ragazza, Luca confessò «Ti annuncio che da
oggi…
…tutti i malintesi che ci sono stati fino ad ora tra me e
Sabrina sono stati…definitivamente
chiariti.»…«Ah!! Dici
davvero?!»…«Mai stato più
convinto.»…«PaPI è UN UOMo DI
pAROLA.»…precisò la figlia maggiore, e
lui
seguitò «Abbiamo litigato. Tanto. Per troppo
tempo. E per
sole stupidaggini. Ma ora è finita. Abbiamo deciso di
mettere la
testa a posto. Abbiamo deciso di inseguire…le nostre
priorità. Ed abbiamo deciso che da questo momento, per me e
per
lei, comincerà un nuovo capitolo della nostra
vita.»…«Ah!!»…Loredana
si portò
le mani alla bocca, molto contenta
«…Luca…stai
dicendo sul serio? Io…guarda, non riesco a crederci! Non mi
sembra vero che finalmente siate arrivati…a
comprendervi!»…e lui sorrise
«…ahah: non
sembra vero neanche a
me.»…«…finalmente…»…sussurrò
Loredana, completando «Un raggio di sole in questo fitto
temporale…
…è almeno una luce di speranza: per lo meno sono
state
esaudite le preghiere che ho rivolto per voi
due…»…«Ma tu,
piuttosto?!»…«LoRY, ci StaI FaCENDo
iNCuRIOSiRE.»…disse Viviana, e Luca
«Cos’è tutto questo mistero?!
E…e…!!...questa valigia?! E queste tue parole,
come…come se quasi non voglio dirlo no grattiamoci corna
facendo
ci stessi dicendo addio nooo, io ho sentito male, io…io
ultimamente non connetto
più!»…«Oh? No no,
e…!...e…
…!...
…te
l’ho detto, è complicato, Luca. Ed ora non
c’è…né il modo,
né il tempo per
parlarne. Ehehe, soprattutto il tempo, e dico oltre che cronologico
proprio anche…meteorologico! Quello che mi interessava era
Sabrina. Era Sabrina ed eravate…tu e lei. Ma bene. Io
sono…felice, veramente stracontenta del fatto di sentire che
vi
siete chiariti.»…«Sì
sì, quello
sì!»…«Bene: ne
sono…molto sollevata,
credimi.»…«Ma ora tu cosa
farai…?»…e lei
«Io…»…abbassando gli
occhi…
…e
confessando «Io sto partendo,
Luca!»…«…!!
C-Come?!»…«A-Ah…LoRy,
PARti?»…«Ci
LaSCI?»…da parte di Viviana
e Sofia, e lei «Ohhh…!...
…no, bambine: sarete sempre nei miei
pensieri.»…sorrise loro e poi «Luca:
io…questo volevo chiederti, di…prenderti cura di
Sabrina.
Senti, ora…
…!...gli addii sono sempre difficili ed io non
voglio…creare altre
difficoltà!»…«M-Ma!»…«Preferisco
andarmene così, Sabrina…
…ci
rimarrà male, ma ora…se con te è
chiarito tutto
sicuramente le cose saranno più semplici per lei, le
affronterà con uno spirito migliore, per cui ora,
Luca…!»…ma lui si protese verso di lei,
prendendole
le mani «Ma cosa è successo?! Qualcosa?!
Ascolta…e
Billy?!»…«Billy…no, guarda
Luca,
è…è proprio per lui che faccio
questo.»…«Ma…!»…«Ti
prego
non chiedermi altro: ho…ho già lasciato la mia
spiegazione. L’ho…lasciata, potrete leggerla
quando
sarò già lontana. Ora per favore…non
complichiamo
le cose con le domande.»…e
Luca…restò un
po’ interdetto «…n…no no,
se…
…se tu mi chiedi di non farti delle domande io non te le
farò. Non te le farò anche se…
…mi verrebbe, devi
capirlo.»…«Sì. Lo
capisco. Capisco, e…
…e ti ringrazio. Ti ringrazio, Luca, prima di partire volevo
accertarmi circa te e Sabrina.»…e lui le fece una
carezza
sul viso, guardandola con occhi seri «Sei una brava ragazza,
Lory…
…
…t-tu…! Pensi sempre agli altri, ti sei sempre
preoccupata di noi!»…«Oh…!...
…è facile quando si vuole
bene.»…«Eh
beh!! Mica tanto! Io…
…io ho visto tanta gente volersi bene e comportarsi nel modo
diametralmente opposto!»…«Lo
so…»…«Eh…! Ehehe,
che dire: il bene
vero l’ho conosciuto…con le mie figlie! Guardale,
le
cucciole! Con quanta cura hanno implasticato quegli scheletri, si vede
che li amano molto!»…«Già:
già tutti
dovremmo imparare…
…da
loro. Io credo sia utile.»…commentava Loredana,
assorta di
fronte all’immagine di quel “trasloco”
«Imparare a…
…rivestire, con un involucro protettivo, le persone che si
amano…
…per proteggerle dalle insidie della vita. Io…io
credo
che sia l’unica cosa che veramente conta. Vivere
così ha
un senso, e…
…
…così lo ha amare.
Altrimenti…»…«Altrimenti
è tutto uno
sperpero…»…affermò Luca
consapevole, e lei
«Già.»…dopodiché
si guardarono, e
Loredana confessò «Io ti auguro veramente il
meglio: una
vita felice.»…e lui «Io a te
altrettanto, il
doppio, io…!!...
…!!...
…Lory! Ma non vuoi proprio permettermi di aiutarti, in
questo
momento?!»…«Luca, devi cercare di
capire: mi
aiuterai…se non abbandonerai mai Sabrina, Nigel…
…se
sarai vicino a loro, alla loro famiglia. Ormai ci sei dentro anche
tu.»…«Lo so, voi mi avete
accolto…s-sempre
molto calorosamente, mi avete portato nel
medioevo…!»…«Tu lo sai che
per noi sei un
familiare: mi raccomando, veglia su di loro.»…al
che lui
la fissò «Lory…
…
…
…debbo preoccuparmi?»…chiese diretto
«…EccO! SeNNò L’AVReI ChIESTO
iO!»…«IO SoNO Già
PReoCCUpATa,
ViVy!»…
…ma
Loredana gli sorrise…e rispose
«…no.»…dopodiché
«Addio,
Luca.»…e lui «Ah!! No,
aspetta!!»…«’till we meet
again!»…«Oh! Ah?! J-Just wait!
W-Wa-»…«PaPI, è
Già CoRsA
Via!»…disse Sofia «E lo
vedo!!!»…«E’
pROpRIo…SFrecCIATA!»…sottolineò
Viviana, e
lui, vedendo la ragazza scomparire nella pioggia, mormorò
«Lory…
…ma cosa
sarà mai accaduto: perché la nostra
realtà
è così
complessa…?»…
…
…«Fer…mate…qui…»…accennava
Nigel, ma Caterina disse «Nigel, noi siamo
preoccupate.»…e Benedetta «Nigel:
saliamo?»…«Eccola, come si auto-invita a
casa
d’altri!»…provò a scherzare
l’amica, ma
l’altra «Che c’entra!! Io lo faccio
perché…sarebbe utile poter parlare con la
famiglia circa
Juliet!»…ma lui
«Noo…!»…con aria
debole, sofferente «N-Non voglio…parlare di
Juliet…!!»…«No! No,
d’accordo!
Noi…n-non te la nominiamo nemmeno! T-Tu hai udito un nome,
Benedetta? Boh! Io non ho sentito
nulla!»…«No,
infatti, neanch’io! Io non sento nomi, non ricordo eventi, e
questo pomeriggio…non è neanche esistito! Che
pioveva?
Boooh, “pioveva”, io neanche me lo ricordo! Poteva
piovere
o splendere il sole tanto noi non ce ne siamo accorti, non ci siamo
visti, siamo stati…tutto il tempo tappati dentro
casa!»…«Nigel…mi raccomando!
Ti
facciamo…una telefonata poi per sapere se va meglio:
ok?»…«Sì sì!
Capito? Ti chiamiamo, se
non ti disturbiamo, se poi…non vuoi parlare ce lo dici,
d’accordo?»…«D’accordo…»…accennò
lui con un filo di voce, mentre, con movimenti stanchi e affaticati, si
accingeva a smontare da
quell’automobile…«Tieni:
questo è il mio ombrello. Aprilo, che piove ancora
molto.»…propose Caterina, e suo padre «E
tu,
signorina?! Con quale ombrello torni a
casa?!»…«Papà, ragiona!! Sono
in macchina con
te!!»…«Eh, ma…! Io debbo
andare al
lavoro!»…ma la ragazza tagliò corto
«Pfff…complicazioni inutili: sarà molto
più
utile a te. Vai pure,
Nigel.»…«E…ci
spiace.»…fece l’altra…
…mentre lui scendeva…
…aveva quell’ombrello in mano…
…ma
sembrava mancargli la forza per aprirlo, intanto la macchina
ripartì…
…
…e
le ragazze lo guardavano scomparire in lontananza «Guarda,
non
apre neanche l’ombrello! Niente da fare, è proprio
sconvolto: mi fa pena!!»…commentò
Caterina, e
Benedetta «Ma come ha potuto Juliet essere così
crudele?
Ma ti rendi conto di cosa gli ha
fatto?!»…«…
…Benedetta…
…
…non lo so, ma questa faccenda mi puzza. Non sai quanto. Ne
sento…il nauseabondo odore dappertutto, questo non
è da
lei!»…«Ah certo, questo è
poco ma
sicuro!»…«Chissà…cosa
c’è
dietro!»…«Già: una valida
ragione, di certo,
per esigere un…sacrificio di quella
portata!»…alludendo a Nigel «Dobbiamo
andare a fondo
alla cosa.»…definì Caterina…
…e
intanto, Nigel era rimasto solo, poco distante da casa…
…i suoi occhi rossi, segnati…
…i
suoi abiti completamente zuppi, e ancora non riusciva a far mente
locale circa l’ombrello nella sua mano…
…era come se volesse farsi travolgere dalla pioggia, fino a
farsi da questa consumare, e scomparire, diventare pioggia lui
stesso…
…le
sue speranze, il suo mondo sembravano ormai essere definitivamente
crollati…
…sicché camminò…
…camminò, forse verso casa, e se così
solo per
pura casualità poiché ormai sentiva che non vi
era
più meta, nessuna destinazione, dopo la
“morte”…e quella per lui era stata
tale…
…
…avanzava, avanzava…
…ed
il suo corpo era scosso dal tremore per il gelo e
l’umido…
…
…quando d’un tratto «…!!
Nigel!!...
…Nigel!!»…
…una voce lo chiamò…era una voce
femminile…
…ma
lui non la udì e non vi badò, seguitava a
camminare come
se attorno a lui non vi fossero presenze, fino a che
«Nigel!!»…costei lo raggiunse, e subito
gli
offrì riparo sotto quello splendido ombrello a fiori che
portava
con sé «Nigel! Ma che ci fai sotto la pioggia,
senza
ombrello! Sei…tutto bagnato, ti prenderai un
malanno!!»…esclamò lei, avvolta in un
elegante e
giovanile impermeabile…
…lui la guardava…ma con occhi assorti, era come
se
stentasse a riconoscerla, e si instaurava nelle profondità
della
sua anima il dubbio su come facesse lei a conoscere il suo nome, e a
chiamarlo così familiarmente…
…dopodiché lei parlò «Ehi,
non ti ricordi di
me?!...
…
…sono Vanessa: la ragazza che lavora nel negozio del signor
Rocco. Ti ricordi…?...ci siamo
conosciuti!»…«A-Ah…
…sì…»…fece lui,
molto stordito, e lei
«Oh, ma…!!...
…cosa ti è accaduto?!...
…i tuoi abiti…!!...
…il tuo viso…
…è segnato…sembra quasi che tu abbia
pianto. Ma
come può essere?!»…esclamò
lei con
intensità, dal profondo del cuore, carezzando il suo volto
«…
…solo un evento orribile può ridurre in questo
stato una
persona. E per un ragazzo forte come te…
…ci vuole di sicuro qualcosa di ancor più che
orribile…
…!!...»…esclamava, fissandolo con
quegli occhi
violacei «Nigel…
…ti domanderai perché. Perché io...ti
parlo in
questo modo. Perché parlo come se ti conoscessi bene, anche
se
ci siamo visti…una volta soltanto e di sfuggita!
Perché…
…!!...mi permetto di far menzione alle tue
qualità!
Perché…
…
…oh, Nigel!!»…mentre lui la fissava
senza parole,
sotto la pioggia scrosciante «Perché io…
…è…
…è dalla prima volta che ti ho visto…
…
…che non faccio che pensare a te, te lo
confesso.»…ammise «Mi sei entrato
dentro!!...
…è la…
…prima volta che mi accade questo con un ragazzo. Mi sento
come
se fossi legata a te da un filo solido, un filo…rafforzato
dal
tempo! Io…
…
…devi perdonarmi per la mia invadenza. Ma
io…»…carezzandolo con dolcezza
«A seguito
di…infinite riflessioni ho scoperto di essermi innamorata di
te.
Tu mi hai colpito a prima vista…
…
…ti sei insediato nei miei pensieri senza
possibilità di
uscire…!»...(canzone: Rihanna
- Unfaithful)
https://open.spotify.com/track/01a8o5xDLczZ7ZmrGbcMn9
…sussurrò intensamente…
…ed incurante di tutto, lo travolse con un bacio…
…un bacio appassionato…!...
…che fece sgranare gli occhi a quel ragazzo attonito
«…ah! Ah…
…!! P-Perdonami! Ti prego, abbi…compassione di me
per
questo impulso istintivo che ho avuto! Ma non ho potuto resistere, ti
confesso che non ho fatto che sognarlo in tutti questi giorni! Ma
ora…»…toccandogli gli abiti
«I miei
sentimenti sono un problema secondario: vieni, tu stai
male!!»…e lo afferrò per la mano,
conducendolo
«Tu hai bisogno di scaldarti, sei gelato! Vieni dentro con
me,
entra nel negozio! Sai, si dice del nostro negozio…che sia
un
ambiente caldo ed ospitale. E che la sua atmosfera familiare
possa…
…aiutare…ogni persona smarrita a sentirsi
più a
casa.»…«Ah-h…!!»…«Ti
prego, seguimi!»…
…e lui per mano si lasciò trascinare…
…quando entrarono «Vanessa! Ma come mai sei
uscita, non
potevi aspettare che si calmasse un po’ questa
pioggia?!»…ma a quel punto lei parlò
decisa
«Papà Rocco! L’ho incontrato per strada,
ha bisogno
di calore!!»…al che a Rocco caddero gli attrezzi
di mano
«…!!...giovanotto!...
…ma cosa hai fatto?!»…e lei
«Vai a prendergli
una bevanda calda, te ne prego! Nigel…
…siediti. Ecco, resta qui.»…adagiandosi
con lui sul
divano «Resta vicino a me,
io…!!...»…abbracciandolo
«Penserò a
scaldarti…
…sarà il mio amore a sciogliere questo gelo che
porti nel
cuore. Lasciati andare.»…e le sue morbide braccia
lo
avvolsero, lo strinsero…
…”J-Juliet…!!”…i
suoi pensieri
invocavano, ma attorno a lui…
…vi
era il seducente abbraccio della bionda Vanessa nei cui occhi si celava
un segreto e vittorioso lampo, mentre Rocco esclamava «I tuoi
a
casa saranno preoccupati!»…e lei sussurrava
«Io
credo…
…che niente al mondo dovrebbe azzardarsi a segnare di dolore
gli
occhi di un ragazzo meraviglioso come
te.»…contemplando il
suo viso «Non mi stancherei mai di ammirarti, mi sei rimasto
dentro fin dal primo
giorno…»…«A-Ah…
…!!»…quelle emozioni lo scuotevano
pesantemente, ma
lei gli sorrideva «Non devi temere il futuro:
finché sarai
qui, e sarai protetto, il mondo esterno non potrà scalfirti
in
alcun modo…
…qua il tempo non
esisterà…»…e di
nuovo lo strinse…
…e stava per baciarlo…
…quando lui, accidentalmente, notò il ciondolo a
forma di
farfalla «Ah! Ahh!!!»…improvvisamente
ebbe come un
brivido ricordando in un lampo rapidissimo un altro bacio, e si
tirò indietro
«Cos’hai…?!»…chiese
lei scrutandolo
attentamente «Ho fatto…qualcosa che ti ha dato
fastidio,
forse…?»…ma lui la fissava con occhi
atterriti…
…e pronunciava «…pro…
…
…profu…mo.»…«Uhm?»…«I-Il
tuo…profumo…»…accennò
lui, al quale
quasi i denti battevano per un brivido non solo termico, ma
lei…
…con calma e naturalezza accennò un sorriso
«…lo uso sempre e mi piace molto.
Ma…comprendo che
non si tratta d’altro che di un mio gusto, se ne possono
sempre
prediligere altri. Perché…? Forse il mio profumo
ti
ricorda…qualcuno?»…e lui
«Sì…
…qualcuno…»…sussurrò
fissandola,
cercando di regolarizzare il suo respiro…e lei
«Capisco,
e…»…attorcigliandosi i capelli attorno
al dito
«…era qualcuno di molto…sgradevole ad
essere
ricordato?»…domandò con occhi stretti,
penetranti,
osservatori, tono profondo…
…«Era…
…
…
…terribile.»…«Ohh…»…fece
lei, mentre lui si calmava a poco a poco…
…Vanessa si alzò…
…e si avvicinò col suo passo elegante
«Ma ora,
chiunque sia stato, se era realmente come lo dipingi starà
sicuramente bruciando nel suo inferno, poiché si sconta
sempre…
…l’affronto arrecato ad un’opera
d’arte come
te. Chiunque ti avesse concesso un dolore non potrebbe mai fare
ingresso in un luogo di pace come questo, egli ne sarebbe
l’antitesi…
…
…e cesserebbe di vivere. Per cui non devi
temere…»…e di nuovo gli fu vicina, e
cercò
di rassicurarlo con piccoli, dolci baci «La porta alle tue
spalle
confina il male, e ti accoglie in un mondo di pace. I tuoi brutti
ricordi qui saranno sempre più lontani…
…e quella fra chiunque sia stato e me è
esclusivamente
una banale coincidenza di profumo, niente di
più…»…carezzandolo, e
baciandolo nuovamente
«Ti basti sapere che io ti amo. E mai…MAI, te lo
assicuro!
Alzerei un dito contro di te, io…!!»…
…ma in quel momento arrivò Rocco
«Tieni,
giovanotto: bevi questo! Ma…non vuoi raccontarmi cosa ti
è successo? Vuoi che…chiami la tua
famiglia?»…«Un attimo, papà
Rocco: delle
volte non si è pronti per affrontare subito la propria
famiglia.
Ci sono cose…che è meglio vedersi fra amici, e
stavo
spiegando a Nigel che noi lo siamo. Vieni, Nigel, andiamo a sederci,
intanto papà Rocco ed io penseremo ad asciugare i tuoi
abiti,
mettiti tranquillo.»…
…Rocco accese il fon, e cercò quanto poteva di
conferire
calore agli abiti zuppi del ragazzo, mentre Nigel alzava la tazza con
mano tremante per bere…
…e Vanessa gli sussurrava all’orecchio
«…tu
saresti in grado di farmi felice: non so se mai una ragazza ti abbia
deluso, abbia…
…ferito i tuoi sentimenti, ma posso assicurarti che se fossi
io,
la tua ragazza, toccherei il cielo, io non potrei chiedere di meglio.
Tu…
…Nigel, per me sei il meglio. Il meglio in
assoluto…»…con quella voce piena di
suggestive
sfaccettature…
…ma il ragazzo non poteva che fissare avanti a
sé, e
ripercorrere nello strazio i suoi più recenti e
agghiaccianti
ricordi…(fine-canzone)
…
…quando
attraverso un cannocchiale lugubre avvolto da spirali di mani
insanguinate e con lente in grado di ingigantire oltremodo un occhio
già deforme e iniettato di sangue
«Ohoh…OHOHOHOH!
TU NON CREDERAI…
…A
CIO’ CHE STO PER ANNUNCIARTI!
Ohohohohoh!!!»…declamò Frotilde ponendo
fine ai
suoi tentativi di avvistamento, e dietro di lei un
«Cooosa?!»…un po’ scorbutico
da parte di
Fabrizia, alla quale però si accese una speranza istantanea
«Ah! Avremo dunque
affittato?!»…«OHOHOH!!! Non
lo immagini neanche! Reggi
questo!!»…«Eh?! Ah! Ma a
me fa schifo questo coso!!!»…«Non
importa!»…precisò la madre
tamburellando sui suoi
tacchi altissimi «Lo dovrai un po’ sopportare:
questo…nonché tutte le porcherie delle tue
figliolette,
mwha! Mwahahahahah! Perché stanno tornandooo! Oh care
nipotine!!»…«IHM?!...
…a-anche se non mi piace lo uso lo stesso!
UHM!!!»…doppio sobbalzo per Fabrizia, la quale
esclamò «MA QUELLO E’ LUCA!! Allora
stavolta non ti
ci hanno fatto gli occhi come
sempre!!»…«Ohohohoho!
Mai una volta ammettere che tua madre è ancora giovane ed
efficiente!»…«Sarà che non
credo a queste
idiozie, mamma!»…gettando malamente quel
cannocchiale a
terra, ma Frotilde insinuò «Credi però
almeno…ai tuoi occhi, cara?!»…
…al
che a Fabrizia gli occhi si accesero «Ah…!...
…l’ha mollata…
…!!!»…«MWHAHAHAHAHAHAHAH!
E…comunque,
a proposito del discorso sull’efficienza! Diciamo
che…data
la piega che prenderanno d’ora in poi gli eventi quella
più efficiente fra me e te sarò IO,
cara!»…«Cosa?!»…«Sì!
Proprio io, ci hai sentito bene: ora…basta con questo
catorcio a
dondolo!»…spingendo via bruscamente quella sedia
dondolante «D’ora in poi mi trasformerò
in una
madre…oh! Molto premurosa! Che galoppa dalla mattina alla
sera
fornendo continuata assistenza! Ohhhhhhh!!!...
…molto premurosa! E altrettanto AFFLITTA!
OHOHOHOH!!!»…sfoderando un fazzoletto tempestato
di bocche
inrossettate ed asciugandocisi enfaticamente occhi e naso, mentre
Fabrizia esprimeva “scorata”
«Ohhhhhhh!!!...
…Dio, si aprono le porte ad un’insopportabile
agonia!»…«Ah! Sei tu che l’hai
voluta! E ora
di che ti lamenti?! Io mi sono offerta di recitare nei panni di una
donna volgare di cui non apprezzavo affatto lo stile ed ho finito per
affezionarmi…più di quanto immagini a queste
scollature e
questi tacchetti tanto che ora non mi sentirei più me
stessa,
senza! E per te sarà altrettanto:
VEDRAI…!...cara…!...
…quanto ti diventerà indispensabile quella
vestaglietta,
e quelle…insipide brodaglie che ti preparerà la
tua
mamminaaa!!!»…«OOOOOUUUUH! HO LA NAUSEA
AL SOLO
PENSIERO…!»…«Guarda il lato
positivo: starai
in panciolle tutto il giorno, e finalmente potrai rivalerti e far
sgambettare me! Però…io lo accetto di buon grado:
questo
piano…ohohoh! Serve per tenerci belli-belli stretti il tuo
compagno, e le mie adorate
nipotine…!!!»…in un
lampo di malvagità da quegli occhi distorti,
mentre…anche
Fabrizia esaminava
«Certo…»…il lato positivo
della cosa «Non è così facile scaricare
e
maltrattare una povera donna malata! Questa volta…ho come la
sensazione che Luca ci andrà molto più coi guanti
di
velluto di quanto non abbia mai fatto: poi…non
c’è
da scordarsi che ha scaricato la racchia, per cui in effetti quelle
brodaglie al cui pensiero ora tremo potranno rivelarsi una consistente
garanzia per mantenere…l’integrità
della mia
adoraaata famiglia!»…«Uhmuhmuhm!
Collauda bene i
tuoi colpi di tosse, Fabry: debbono essere al massimo della
loro…uhmmm, drammatica
intensità!»…«Non è
solo
quello!»…calciando via un brandello di
pignoramento
«Quello che voglio collaudare oltre ai miei colpi di tosse
è il computer! Sì…! E le foto
digitali. E la posta
elettronica! E poi…
…poi il mio stesso fisico sì perché tu
mamma ti
scordi che io faccia la parte di quella poveretta malata, appestata il
cui unico desiderio è marcire in un letto fino alla morte,
nooo…!»…sfoderando un sorrisetto
«Agli uomini
non piacciono questi generi di donne, li mandano in tilt e di tutto ho
voglia fuorché di svegliarmi nel cuore della notte e dovermi
difendere da Luca che tenta di soffocarmi con un cuscino, per poi
andare a raccontare al mondo intero che lo ha fatto perché
soffrivo troppo e non poteva vedermi così ahhh!!! Lo sai che
gli
uomini sono tutti vigliacchi e paraculi! Una cosa non vogliono: avere
responsabilità! Punto, fine! Qui si esaurisce il loro bene e
il
loro male, per cui sarebbero anche disposti ad uccidere, ed io non
voglio morire prima del tempo, uno perché NON sono malata
nonostante adesso il mondo debba cibarsi…la notizia
contraria!
Uhmf?!»…sedendosi pesante su quel letto nel quale
presto
avrebbe dovuto infilarsi, e giocherellando con quella camicia da notte
«E DUE…
…!!!...
…uhmuhmuhm…!!!»…con sguardo
subdolo, che si
specchiò in quello analogo della madre
«Perché ho
la ferrea intenzione di…
…GODERMI la mia vendetta! Uhmuhmuhm!...
…!!...
…la
racchia non lo sa ma ha solo iniziato a patire, vedremo poi chi fra noi
due avrà la salute spenta quando le arriveranno pacchi e
pacchi
di…buonismo familiare ed armonia casaliiinga,
ahahahah!!!»…«Oh!
Ohohohoho!!!»…«Ho intenzione di fare ben
altro che
escluderla dal nostro mondo, voglio anzi…
…!!
Uhmuhm, renderla partecipe di ogni soffio di dolcezza e tenerezza che
presto aleggerà tra queste pareti!
Voglio…CATAPULTARLA a
forza nella nuova vita che stiamo per iniziare, dovrà averne
piene le tasche, la bocca, le narici, gli occhi, tutto!!! Persino se la
dovrà trovare infilata nel suo volgarissimo perizoma, ecco
dove!!!»…«Oh! Ohohoho! Fabry scusa ma tu
cos’hai contro i perizomi, tanto per
sapere…???»…«…ihm!!
Perché?!
Mamma, tu lo
porti?!»…«Ohhh…!...
…ma che domande…!!...
…chi credi sia tua madre?! Una vecchia
cariatide?!»…ma al di là di tale
chiarimento
Fabrizia era persa nel suo piano «Uhmuhmuhm! Non voglio
ammuffire, voglio vivere i miei giusto un tantino più lunghi
del
previsto “ultimi giorni di vita” al massimo delle
mie
possibilità, voglio…viaggiare, voglio mangiare in
ristoranti di lusso, voglio…
…!!...uhmuhm, voglio semplicemente fare tutte quelle cose
che
poi ohhh, poveretta me! Non potrò più fare una
volta
morta a chi si può negare questo diritto no A CHI rispondi
mamma
si può forse negare anche al più abietto essere
umano il
diritto di vivere al meglio, quando sa di dover viver
poco???»…«Ah! Ahahahaha, sei proprio un
diavolo, mia
cara…! Un diavolo travestito da madre di
famiglia…!»…«Madre MALATA,
mamma, non
dimenticarti: in fondo una madre non è proprio Madre con la
M
maiuscola fino a che non giace in un letto ricoperta fin qui su di
bacilli! Queste hanno un fascino tutto particolare, volano
all’apice…della categoria, ed io sto per ricoprire
il
ruolo più…»…afferrando
lentamente quella
vestaglietta, avvolgendosi con questa «…intenso e
al
cardiopalmo della mia stralunga carriera di attrice decaduta!!!
Ahahaha! PUAH! E PENSARE CHE L’ATTRICE VOLEVO FARLA
VERAMENTE,
E’ STATA LA PRIMA DELLE SFIGHE
QUELLA!»…«Ohhh,
devi rassegnarti, tesoro! Sei fallita, come attrice: non hai
versatilità, al di là dei ruoli perfidi sei
completamente
finita!»…«Ah…
…»…si concentrò
solennemente…e
poi…«COF!!!...COF!!!...
…CUOAAAAGH!
COF-COF!!!»…«Mmmm…
…DA OSCAR…
…!!!
Ahahahahaha…!»…«Uhmuhmuhmuhmuhm!»…Frotilde
e figlia sentivano di avere la situazione in pugno…
…
…suonava il campanello a casa Torrealba, Stellina abbaiava e
«Arrivo…!!»…faceva Barbara,
dirigendosi a
passetti svelti verso la porta e sbirciando dal forellino, ma
«Sono Rocco!»…udì
dall’altra parte,
perciò «Ihm!»…aprì
senza esitazione e
«Oh?!...
…Nigel!!»…si spaventò nel
vedere il
ragazzino tremante dal freddo, candido come la neve in volto e con lo
sguardo ancora sconvolto «Vanessa l’ha trovato
così,
è stato al nostro
negozio.»…«Ma…?!...
…m-ma cosa gli è successo?!
Nigel…!!»…esclamava Barbara in profonda
apprensione, a turno guardando Rocco ed il ragazzino, carezzando il
capo di quest’ultimo «C-Cosa ti è
accaduto, ti prego
raccontamelo!! Dimmelo, per
favore!!»…«Si è
sposata…»…sussurrò il
ragazzino, con
l’orrore negli occhi…
…riuscendo a trasmettere quello sgomento nello sguardo di
Barbara, che senza più fiato fece
«…cosa…?!...
…
…oh no…
…!!!»…portandosi le mani alla bocca,
mentre Rocco
la fissava serio «E’ da prima che non fa che
ripetere
questo.»…«Nigel…»…gemette
lei, e
lui «Si è sposata…
…»…(canzone: Claudio
Baglioni - Niente più)
https://open.spotify.com/track/6PD9hEBjCCfn1ugygAXX5q
…per poi esplodere
«Si è sposata, si è sposata, SI
E’
SPOSATAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!»…in un grido di
rabbia
disperata «…!!
NIGEL!!»…esclamò
Barbara afferrandolo, ma lui si dimenava «SI E’
SPOSATA, SI
E’ SPOSATA!!...AHH!!!...
…SI
E’ SPOSATAAAAAAA!!! AHHHHHH!!!!!!!!»…in
un boato
terribile, di lacrime, di furia, tanto che lei stentava a riuscire a
trattenerlo «N-Nigel!! Ti prego!!»…e
dovette
aiutarla Rocco «Sta calmo!!»…ma lui
ancora «SI
E’ SPOSAAAAAAAAAAAATAAAAAAAAAAAAAAAA…!!!...
…AHHHHHHHHH…
…!!!...»…come mai era stato disperato
prima, era
quasi irriconoscibile, una persona distrutta…«Ma a
chi si
riferisce?!»…chiese il parrucchiere tempestivo, e
Barbara
«La sua ragazza!! L-Lei…
…!!
C-Che si è sposata un altro ragazzo, Rocco credi
noi…!!»…ma Nigel alzò i suoi
occhi sconvolto
«…
…voi lo sapevate…?...!»…e
Barbara quasi si
spaventò «Eh?!...
…n-no, noi Nigel…!»…ma lui
«NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!»…seguitava
a
dimenarsi, mentre Barbara esclamava «Mio Dio, scotti di
febbre!!!»…
…ed
in quello scenario frenetico, a passo lento, assorto, dalla porta
aperta…
…completamente bagnata di pioggia, e privata delle sue
illusioni…faceva lento ingresso Sabrina…
…«…Matty, sei a
casa.»…sussurrò, ma poi
«…ma cosa
è successo?»…e Barbara
«…!!...Sabrina!»…«Rocco…cosa
ci
fai qui? E’ successo
qualcosa…?»…ma a quel
punto Barbara «Sabrina,
Nigel!!»…«Matty…!»…e
lui a
gridare «SI E’ SPOSATAAA!!!...
…LEI SI E’
SPOSATAAAAAAA!!!»…Sabrina…
…non poteva che spalancare gli occhi ed accogliere
quell’ennesimo scossone
«…come…?...
…ma
chi si è sposata?»…cercando risposta
negli occhi di
sua sorella, che rispose «Juliet!!»…e
Nigel
«SI E’ SPOSATA, SI E’ SPOSATA, SI
E’
SPOSATAAA!!! LEI SI E’ SPOSATA,
NOOOOO!!!»…e Sabrina
«Ma come si è sposata?...
…Matty!!»…lanciandosi su di lui, e
continuando a
chiedere «Ma come si è
sposata…?...!»…mentre lui
«A-AHHHHHHH!!!!»…si abbandonava su di
lei in un
pianto disperato, seguito a ruota da Barbara «J-Juliet! S-Si
è sposata con Emilio! S-Sì, Sabrina noi non ti
avevamo
detto niente, p-perché non avevamo fatto in tempo! N-Noi,
i-io,
Erminia, L-Lory…!»…e Sabrina
«…quella
cosa…»…«Sììì!!!»…«Quella
cosa che volevi dirmi pri-…
…Matty…
…»…lo carezzò, mentre lui
gridava, e poi,
sempre più attonita «…con chi si
è
sposata…?»…e Barbara
«…CON
EMILIO!!!»…tra le lacrime…
…Sabrina imbambolata…«…ma
come con
Emilio…»…«SI’, CON
LUIIIIIII!!!!»…gridò Nigel, e Sabrina
guardava a
rotazione la sorella e Nigel…
…«…ma come si è sposata con
Emilio…?»…domandava la biondina, con
aria ormai
esausta di disgrazie e brutte notizie, mentre la sorella la fissava
eloquente e taceva «…
…ma…
…?...
…
…ma…?...»…Sabrina aveva solo
“ma”…e sconcerto, e
Barbara…su invito di
Rocco «Su, su, dai: restiamo calmi.»…si
appoggiò a lui in lacrime…
…mentre Nigel si aggrappava con forza inumana agli abiti di
«MAMMA SABRY, JULIET…!!! H-HA SPOSATO
EMILIO!!!»…
…e Sabrina a carezzarlo «Oh Matty…
…Matty…»…«HA
SPOSATO LUI,
L-LEI…L-LO HA
SPOSATO!!!!!!!!!!»…«Matty…
…
…»…sussurrò lei…e
chinò il
capo accanto al suo…
…chiudendo gli occhi, per una
condivisione…così
incredibilmente totale di tutto il suo dolore…
…mentre la porta di casa Orlandi si spalancava…
…ed Emilio piombava all’interno
«AHAHAHAH!!!
INGRESSO DA UOMO SPOSATOOO!!! Fa tutto un effetto
diverso!!!»…«Non gasarti
troppo…!»…lo ammonì
Federico, ed il
ragazzino «Ahah! Juliet: saltami in braccio è
questa la
tradizione! La sposa…entra in braccio allo sposo, noi siamo
già entrati ma ora non fa differenza:
forza!»…ma
lei «Ah! Ahhh, no, Emilio, ti prego!! Non ne ho
voglia!!»…«COOOSAAA?!?!»…esclamò
lui «Osi disobbedire a tuo
marito?!»…«Ti ho
detto che non ho voglia!!»…e Nadia
«Emilio, ti prego
non fare lo stupido!!»…«Non faccio lo
stupido:
è tradizione ed è mio diritto! Juliet,
vieni!!»…e le mise le mani addosso, ma lei
«Ah!!
NO!! ACC-LASCIAMI!!»…scappando in lacrime nel
corridoio,
mentre il marito la fissava indignato «Juliet…
…!!»…e la madre si portava la mano alla
fronte
«Oh…MIO DIO, è possibile che tu non ti
renda mai,
una volta, conto del limite delle cose?! Hai visto, ora l’hai
ferita!! Ma…come si deve fare con
te?!»…ma gli
occhi del ragazzino erano decisi nell’intento di
“farsi
rispettare”…
…intanto Sabrina si volgeva…e chiedeva
«…gli
altri…?...
…
…Lory, Pierpaola,
Erminia…?»…e Barbara,
sempre tra le braccia di Rocco «Oh?! No, è
che…
…!!...c’è un problema!!...
…c’è che…
…prima…quando ero da Billy ho provato a chiamare
Lory,
però non si trova!!»…e Sabrina non
aveva più
la forza di mettere in parole il suo “come non si
trova”,
tanto che Barbara fece prima a completare
«…allora…h-ho avvertito Erminia, e
lei…»…
…Erminia faceva ingresso in quel momento in camera della
ragazza
«Lory!! Oh?!»…e Saverio era con lei, nel
constatare
«…
…qui è tutto vuoto.>…e poco
dopo «…
…sembra che sia partita.»…con tono
comprensivo,
sfiorandole le spalle ma Erminia si diresse verso il letto…
…e con l’animo in una straziante sospensione,
raccolse una
lettera che vi era adagiata…
“Mamma,
Saverio, amici…
…perdonatemi, vi prego.
Scusate se vi lascio senza dire una parola, ma a volte quando si
è di fronte tutto è più complesso ed
occorre
più tempo. Ed ora, di tempo, mi sono accorta che non ve ne
è sempre così tanto. Debbo sfruttare quello che
resta.”
«…ahh!!»…Erminia
sussultò sconvolta,
ma Saverio le faceva coraggio standole vicino “Lascio
anche Billy: ma credetemi, la faccio unicamente poiché
cosciente
che si tratta della cosa migliore. Ed in un certo senso me ne vado per
non lasciarlo mai. E me ne vado per consacrarmi a lui. Io…
…vado lontano. Vado a cercare i suoi genitori.
Voglio…scoprire chi lo ha messo al mondo. E se Dio mi
assisterà, e ritroverò i suoi genitori vivi,
potrò
finalmente condurli da lui affinché possano finalmente
incontrarsi. La vita di Billy è in pericolo. E affondando
ogni
mio sogno nella speranza che si salvi, voglio comunque svolgere questo
compito che per motivi che sarebbe complicato spiegarvi resta
l’unica mia maniera per amarlo. Quando sarò
riuscita, mi
sentirò meglio. Sentirò d’aver fatto il
mio dovere”…«Lory…»…sussurrò
Erminia…”Non
ditegli niente, vi prego. Dite solo che sono partita, scappata lontano.
Non voglio che coltivi illusioni su di un qualcosa che potrei forse non
riuscir mai a fare. Ma io mi concedo a questo intento. E vi chiedo
perdono se lo faccio così, scomparendo, senza lasciare
recapiti.
Ma è un qualcosa che debbo svolgere io sola. Capitemi. Vi
sono
accanto.”…ed Erminia versava lacrime
“Sabrina,
Nigel…
…so che state affrontando un momento difficile. Ricordatevi
che
io sono lì e…sarei rimasta, ma se non
sarò io a
pensarvi chi si occuperà di questo?...
…ecco, cosciente di ciò ho creduto che anche voi
sareste
giunti a capire che non è che il meglio. Billy ha diritto a
questo, per tutte le sofferenze che ha vissuto. E voi…siete
forti tanto da potervi sostenere a vicenda. Lory’ll be with
you
all…everyday. Love.”…ed
Erminia pianse «Oh,
Lory…!!»…mentre Saverio pronunciava
profondo «…
…segue il suo cuore. E l’amore che
prova.»…(fine-canzone)
…
…quando
le porte del treno si chiudevano, e coi finestrini inzuppati di
pioggia, partiva, al sussurro
«Goodbye…»…della ragazza con
la
valigia…(canzone: Shania
Twain - From this moment)…dalla quale Brume si
faceva sempre più lontana…
…
…mentre
non era una sola valigia, ma un carico artistico e culturale quello con
cui la comitiva di Luca e delle sue figlie si affacciava ad un
familiare giardino «NoN Mi SEMbRA VeRO,
SoFy…»…«SiAMO di NUOvo A
CaSA…!!!»…«GiA’…
…SeMBRa IERi ChE Ci SIAMo CiMenTATI in QUELLa FuGA
ROCamBOLEsCA.»…«GuaRDa, SonO RImaSTE
anCORA Le
trACCE!»…«LE zOLLE DI teRRA SoNO TUTTe
SOLLeVATE…»…«MiO
dIO…! COSì
SEmBRA Un CAsTELLo sTREGaTO e ABBanDONATO PIEno DI
RoVI!»…«ZiTTa: noN AGGIunGERE
ALTRo…!...
…RaRA pOEsIA, SoFy Sei FORMiDAbILE, eD è PROpRIo
VeRO Che
Si Può GUaRDARE UN LuoGO FamILIaRE dA DIVERSe
ANGoLaZIONI…»…mentre Luca…
…smarrendo occhi seri in quello scenario dissestato
“Ebbene…eccomi di nuovo qua. Guardare…
…questo luogo non c’è che dire, fa uno
strano
effetto. Già, sembra quasi…di sentirsi i
protagonisti di
quei film antichi, con la loro valigia nella mano. Tra la
cui…
…andata ed il ritorno c’è passata di
mezzo la
guerra. E chissà che ritroveranno di ciò che
hanno
lasciato.” …«Oh!!...
…bambine
mieee!!!!!!»…esclamò una voce
familiare, destando
«Oh!»…«oOOh!»…le
piccole:
Fabrizia uscì dalla veranda avvolgendosi nella vestaglia,
mentre
Luca pensava con un lieve sorriso “Ecco, la moglie malata ed
in
attesa: un classico, tipico in queste
situazioni!”…«MaMMA!»…«MaMMa,
SeI
MATTa aD USCIrE, TI inFREDDOLiScI!»…ma a quel
punto Luca
si fece coraggio «Cucciole, allora?! Come programmato!
Forza!!»…«AhhHHHHHH!!!»…«MAmmAAAAAAAAAaaaaaaaaaaAAAA!!!»…Viviana
e Sofia si lanciarono con tutto il loro affetto ed il loro amore tra le
braccia di Fabrizia «Oh!! TESORI MIEI-ACC-COF-COF!!
Ahhh!»…«MamMA!»…fece
la maggiore, e
l’altra, vedendo sua madre piegarsi a terra dalla tosse
«Ti
SEnTi TanTO MaLE?!»…ma Luca «Daaai, non
si sente
troppo male! Non si sente male: ORA CI SIAMO
NOI!»…con
tutta l’allegria «Forza cucciole: gli scheletri,
andiamo!!»…«AhH!»…«G-GLi
SCHeLETRi! LI pRENDO io!»…«No, Li pRENDO
io!»…
…e di corsa, in
una sorta di festa nella pioggia, tolsero via in un getto alato e
vorticoso quelle plastiche, rivelando gli splendidi capolavori dark e
liberando un magico e luccicante spettacolo di gocce su cui brillarono
le ultime luci del giorno che fecero capolino tra le nuvole…
…«VeDI ChE
BELL’EFFEtto, mAmmA?!»…«TuTTI
QUEsTI Li
AbBIamO PORtaTI Per TE!»…«Come siete
care:
COF-COF!»…
…ma gli occhi di Fabrizia…
…caddero su quelli di Luca, che la fissavano…
…
…così
l’uno si avvicinò a l’altro, e lei
lottò
contro la tosse «Cof-Cof!
Luca…»…«Fabrizia…»…«Luca,
non credevo. Mi ero già rassegnata, sarei morta da sola
nella
nostra casa pignorata.»…«Ma tu sei una
sciocca! Lo
sei da quando ci siamo messi
assieme!»…«Ohoho! Non
ricordarmi quei tempi…! Ohhh, mi fai
arrossire…!»…«Ahhh…!...
…sei una
bella incosciente: non dovevi uscire con la pioggia, devi
riguardarti…!»…«Non potevo
fare a meno: tu
sei tornato, le mie figlie sono tornate! E’ il mio momento di
maggiore realizzazione! So che ora, dopo questo, posso anche
morire.»…«Che sei matta?! D-Da adesso in
questa casa
non si parlerà più di morte, capito?!
NIENTE-MORTE!»…«PApA’!!!»…«Ma
SEI maTTO a DIRE Una SIMiLE
bESTIaLITA’?!»…«Ops! Scusate
cucciole! Mi ero
dimenticato di voi! Di voi…e di tutti i vostri
scheletri!»…«Luca, Luca quanto ti
amo…e
quanto ti ho atteso…!»…«Lo
so…»…faceva lui, lottando il
più possibile
con quel sentirsi interdetto «Lo so, lo so,
e…eccomi qua!
Vedi? Ecco, appunto.»…
…mentre Frotilde spiava segretamente da dietro la veranda
«Certo…! La mia Fabry in effetti doveva fare
proprio
l’attrice!»…
…«Volete venire
dentro…?»…li invitava
dolcemente la “povera malata”, e subito dopo
«COF-COF!»…«Sì
sì Fabrizia tu
non hai capito ci vuoi far spaventare tutti-tutti dentro-tutti
dentro-CUCCIOLEEE!!!...riunire gli scheletri: entriamo! SI TORNA A
CASAAAA!!!»…esclamò, e le bambine
«WoW!!!»…«QUaLE imMENSa
FEStA!!!»…«Festa della famiglia
Calandrin!»…replicava Luca «Scheletri in
tutte le
salse, i viaggiatori…fanno rientro dalla loro
avventuraaa!!!»…«WoW!!!»…«ViVy,
è MERaVIGLIOSo, NON mI SEMBRa
VERO!»…«E non
immaginate: con mamma vi prepareremo una cenetta deliziosa!
Sì!...
…vi
leccherete i baffi!»…diceva Fabrizia mentre
entrava, ma
Luca…
…quando nessuno lo guardava si volse verso
l’esterno con
occhi commossi “Ebbene ci abbiamo provato: io e te Sabrina
abbiamo dovuto separarci, ma almeno…forse, il sacrificio del
nostro amore servirà a fare felici altre persone.
Noi…
…!!”…stringendo il pugno, contenendo il
dolore
“Dovevamo almeno provarci: dovevamo provarci, a pensare agli
altri!”…per poi tornare quell’allegrone
di cui
c’era bisogno «Cenaaa?! CHI HA NOMINATO LA CENA?!
A-Attenti
a nominare una cosa simile, io ho una fame che potrei mangiarmi la casa
intera!»…«PaPI, è PIGnoRATa e
DUnQUE POcO
COmMEsTIBILE!»…«Ahhh, l’avevo
scordato! Questa
non ci voleva!»…(fine-canzone)
…
…ma chi tossiva veramente era Nigel…
…nascosto, seppur ancora tremante, sotto le coperte del
letto di
Bill…
…e
Barbara gli prelevava il termometro, mentre Sabrina, che gli era seduta
vicino, domandava in un sussurro «…è
scesa un
po’ la
febbre?»…«…insomma…!
E’ trentanove e mezzo, è scesa solo di due
lineette!»…con tono chiaramente
appenato…«Cacchio…»…mormorava
Sabrina…
…per poi
chiudere gli occhi…e chiedersi per l’ennesima
volta
«…ma come è potuta esse ‘na
cosa del genere.
Barby, io…
…io
perdonami ma…’n ce sto a
crede.»…
…al
che la sorella svelò «Erano molti giorni che
Juliet
minacciava di fare una cosa
simile.»…«…eh?!...
…che? Ma non j’avete chiesto
perché?»…chiedeva Sabrina a bassa voce,
ma a
Barbara calava lo sguardo «…se l’abbiamo
fatto…
…!!
C-C’ha ricoperti a tutti di male parole! Credimi, pure il
padre!
Suo padre stesso!...
…
…ha detto…
…che aspettava un figlio da Emilio e che quindi voleva
sposarsi
con lui.»…«…
…?...
…
…
…aspettava un figlio da
Emilio…?»…Sabrina
non si capacitava, e Nigel «L-Lei…
…a-aspetta…
…u-un bambino…!...
…
…l-lo aspetta…
…d-dall’uomo…che ha
sposatooo…!!!»…gemendo di dolore, e
Sabrina
chinò il suo capo appoggiandolo vicino a quello di lui,
chiudendo gli occhi e…spremendosi in tutto quello che era il
suo
dispiacere per l’accaduto…
...per poi
volgersi verso la sorella «Ma come può esse
stato…?!...
…noi siamo stati con lei fino a…!!...
…
…non l’abbiamo lasciata mai! Come può
essere che
sia vero ‘n fatto del
genere?!»…«Che devo
dirti, Sabri’…!!...
…
…noi ci siamo tutti rifiutati di crederle: ma
lei…non ci
ha più rivolto neanche la parola! Per cui suo
padre…Saverio si era offerto di vedere di andare un
po’ a
fondo alla cosa, e….e…!!...
…diceva che lui il consenso per il matrimonio non glielo
voleva
dare.»…«Perché so’
minorenni. E je
serve…je serviva il consenso dei genitori! Ma
allora…me
spieghi perché
poi…?...!»…«Nun lo so,
Sabri’!!»…ribadì Barbara, in
seria
difficoltà «Non lo so, sapevo solamente
che…
…!! Cheee…
…
…che Saverio ed Erminia non sapendo più che altro
fare si
erano rivolti…si erano…sai? A quel pupazzo, quel
pupazzo…parlante!»…«…pupazzo?...ma
che…?!...quello…?...!!»…«Sììì!»…«Quello
de quando Norwena ha aggredito
Erminia?!»…«Esatto,
proprio quello! Ed ha parlato!!...ha parlato di nuovo, lo aveva
già fatto, e lo aveva rifatto pure nel medioevo, ti
ricordi?»…«Sì: Saverio lo
aveva
detto.»…«Ma stavolta…!...
…stavolta pare che quest’alleato che abbiamo e che
noi
ignoriamo chi sia non sia…riuscito ad agire in tempo, forse
non
ne aveva i mezzi! O forse gli hanno fatto troppo resistenza, non lo so,
sta di fatto che io so’ stata tutto il pomeriggio col cuore
in
gola per ‘sta storia del matrimonio, ed ora…ora
che lui me
lo vedo tornare così e che me dice che lei
s’è
sposata io ti giuro, non so più che
fare!»…«…
…va bene. Va bene Barbara senti tu vatti a riposare intanto,
resto io con
Nigel.»…«Sì…
…sì Sabri’, ma
tu…?»…«Eh?
Io sto bene…
…sto bene, non ti preoccupare per
me…»…rispose Sabrina con
coraggio…alla
sorella che aveva notato qualcosa di triste e malinconico anche dietro
lo sguardo di lei, ed ora la fissò in maniera molto
significativa…
…per poi avvicinarsi a Nigel…piegarsi ai piedi
del suo
letto, e sussurrare «Nigel…amore di zia Barbara:
la
perdoni…? Uh?»…«Ma che stai a
di’…»…fece Sabrina, ma lei ci
tenne lo stesso
a dire «La perdoni a zia per non averti detto niente?
Noi…!!»…ed il pianto prese il
sopravvento in lei
«N-Noi non volevamo dirti niente perché pensavamo
che ti
avrebbe tanto fatto soffrire! E-E credevamo che Juliet stesse mentendo!
Noi…volevamo solo scoprire la verità, e
risparmiarti una
brutta sofferenza! Ti prego,
perdonaci!»…«Ma dai
Barbara, certo che Matty vi perdona…»…e
Barbara
«No!!!»…gridò disperata,
aggrappandosi alle
lenzuola del letto «Lo voglio sentire da lui!! Lo so che ora
è arrabbiato con me!! Scusaci…!!...
…scusaci amore, noi volevamo risolvere con le nostre forze
la
situazione, sapevamo…!!...S-Sapevamo che tu ne avevi passate
tante, scusaci per non esserci riusciti, noi non siamo buoni a
niente!!»…ma lui si girava lentamente, con occhi
tristi,
versando lacrime
«…zia…Barbara…»…accennandole
una carezza sul capo «…mi
perdoni…?»…chiedeva lei, e
lui…
…dopo che tante lacrime ebbero solcato il suo viso
«…sì…»…
…e
lei «Grazie…»…baciandogli la
mano
«Grazie, amore mio…!...
…riposa bene,
riguardarti…»…sussurrò,
e fece cenno a Sabrina di avere cura di lui e lei rispose a tale cenno
affermativamente…
...dopodiché Barbara richiuse la porta…
…e restarono soli…
…al
che Sabrina gli carezzò i capelli, sussurrando dolcemente
«Matty…»…
…e
lui «Mamma Sabry...mi sento
male.»…«Lo so,
Matty, lo so…»…mormorava lei in
sussurri intensi di
tenerezza, baciando le sue mani «So che cosa provi:
so
che…
…
…che ti sembra che non vi sia più vita dopo
questo, che
sia calato…un brutto muro altissimo, e invalicabile di
fronte a
te, e che guardare al futuro sia
impossibile…!...»…«Io…
…sto per…morire.»…ma lei lo
avvolgeva col
suo abbraccio, e versava lacrime nel pacato sussurro «No,
Matty…
…!!...»…mentre lui, così
tristemente
«Io…
…c-credo…
…che morirò, mamma Sabry…
…s-sento…!...
…
…sento…
…n-non…!...
…più
vita…!»…«Lo
so…»…le sorrideva lei con affetto,
seguitando a
baciargli le mani «So che è così, so
quant’è
brutto…»…«Sento
che…
…l-la morte star…
…
…p-prendendo me, come…
…!!...
…c-come…mio…padre…
…d-del medioevo…»…
…e lei, commossa e paziente come una vera mamma, gli
carezzava i
capelli «…
…so che da questi momenti sembra che non si possa uscire
più. Che si debba…
…che si debba star male così tutta la
vita…!...
…io ti capisco,
Matty…»…mormorava
così partecipe, tra le lacrime «C-Credimi,
io…
…!!...
…io posso capire fino all’ultima sfumatura ogni
tuo alito
di dolore. Forse adesso…certamente il fatto che io possa
capirti
a te non cambia, non ti fa star meglio. Però…
…
…però io nonostante tutto continuerò a
starti
vicino. Io…
…voglio, starti vicino, Matty…
…!!...»…piegandosi su di lui, e Nigel
«…sai…
…?...
…Juliet…
…mi odia…
…per quelle cose…
…che ho fatto nel
medioevo…»…«…!!...ah-h!!»…Sabrina
sussultò, ed il ragazzino svelava ormai rassegnato
«…quelle…
…cose…
…mamma…Sabry, io…
…
…quelle cose…le ho
compiute…veramente.»…«…ah…!...Matty…
…Matty,
tu…»…«Quelle…
…cose, io…
…
…!!...
…io ho distrutto…
…la
famiglia Martewall…»…mentre lei lo
carezzava
premurosamente…
…e
lui parlava, lento, inesorabile «…è
vero ciò
che dicono…
…non vi è…
…
…una parola soltanto falsa in tutto questo…
…
…»…e lei lo guardava, pronta e disposta
ad
ascoltare qualsiasi cosa lui le avesse detto…«Io
ho…
…
…me-me…di…ta…to…
…
…e pianificato l’assalto…
…al feudo…di Dunchester, r-regno…
…alleato. G-Governato da a-mi-ci, io…
…
…ho approfittato…della loro fiducia…
…
…poiché volevo che il mio regno fosse grande.
I-Io…
…!...
…non…de-desidera…vo…
…
…essere…meno…
…a-ah! Meno…
…altri…baroni…
…perché…
…ero…troppo…giovane.»…
…e
Sabrina lo guardava con occhi buoni…gli occhi di
un’amica…
…e
con di un’amica la discrezione sussurrava
«…
…così li
attaccasti…?»…
…«…loro…
…a-a…Dunchester…
…erano…
…r-ribellati al re, loro…
…!!...
…accusati di…
…tradimento, una volta sconfitti, e nelle nostre mani,
i-io…!...
…a-alleato con la corona, i-il re mi aveva
promesso…
...di avere il feudo di Dunchester…
…diventato mio…
…i-io ero alleato col re…»…e
Sabrina cercava
di riunire i tasselli «Il re ti…stimava, lui
riponeva
fiducia in
te.»…«Uh?!...sì…»…«…lui…in
pratica stava con te in un accordo: e…
…tu
comunque ti eri schierato contro gente che lo aveva tradito.
Loro…appunto hai detto si erano ribellati al re, quindi tu
hai
fatto in modo, attaccandoli, di sbaragliare il loro tentativo di
ribellione!»…«…s-sì!!»…fece
lui sofferente, e riprese lento «…
…e lui fatto condannare…
…Sir...Harald…Martewall…
…
…poiché a-accusato di tradimento…
…
…lui…
…grande…
…f-feudatario, uomo…
…a-anziano…e
saggio…ahhh!»…«Era…
…una persona autorevole.»…definiva
Sabrina,
ribadendo «E il re lo fece
condannare.»…«S-Sì,
lui…
…! M-Malato, p-però lui…
…!...traditore. I-Io…
…
…assistetti…
…a sua…
…morte…»…sussurrò
piano e con sguardo
impaurito quella terribile parola «…te lo fece
vedere?...
…fu
malvagio, spietato il re.»…commentò
Sabrina, e
Nigel «…m-ma lui…!...
…lui detto…me che…
…!...
…che avrebbe dato…feudo…di
Dunchester…io…
…
…q-quando il re…
…lasciò
Dunchester…»…«Quando se
ne andò, in
pratica…»…«Io…
…come da suo or-di-ne…
…
…fatto…fare processi…
…e condannato…
…uomini…
…di
Martewall poiché si erano ribellati al
re.»…«…
…uhm: tu praticamente…hai gestito il loro
processo.»…ed il ragazzino, fissando avanti a
sé
con occhi stanchi «Io…
…avevo…paura…del re. Ma
desideravo…
…essere…come
lui.»…«Uhm: vabbe’
ma questo è normale!...
…tutti quanti c’abbiamo i miti del cacchio, quando
siamo
giovani. Vedi…fai l’esempio che ne so:
comunque…ci
stanno ‘sti cosi, tipo per esempio ce stanno i poeti
maledetti,
loro parlano…del suicidio, praticamente
inneggiano…alla
morte, a ‘ste cose qua e comunque milioni di giovani del
tempo
loro e di quelli successivi gli sono in ogni caso andati dietro,
è normale avere miti negativi.»…ma lui
si
sovrappose «Io…
…!...
…fino…a poco prima…
…a-avevo…
…un’amica…a
Dunchester.»…«…
…conoscevi una
ragazza?»…«…
…Leowynn…Martewall…
…
…figlia di Sir Harald…
…sorella…di Sir Geoffrey…
…lei mia
amica…»…«…uhm. Vi
conoscevate da più tempo,
insomma…»…ma lui
seguitava a fissare avanti a sé, mentre tutta
l’atmosfera
era resa ovattata dal fioco lume sul comodino «…
…quando…
…re giunto a Dunchester…
…
…l-loro…famiglia…
…erano nostri prigionieri…
…
…nessuno…però…
…era disposto…
…
…a pagare il riscatto per…
…l-lei, che disse…
…”Io…»…«Questo
lei lo disse?...
…che cosa
disse?»…«”Io…
…non ho…
…altri parenti…
…
…e-e…nemmeno…amici,
nemmeno…amici!...”…
…
…e
quando lo disse lei girata verso di
me…»…sussurrò Nigel
spalancando gli occhi, e
di quel momento ebbe un brivido fortissimo che gli fece battere i
denti, al che Sabrina «Matty!!!»…gli si
gettò
addosso, come lei stessa fosse un’ulteriore coperta per
riscaldarlo «Matty…
…non ti tormentare più con questi ricordi
terribili…!!...»…ma lui continuava a
parlare, fra
quelle tristi ed inesorabili lacrime «P-Poi,
poi…!!...
…Sir Geoffrey…
…abile…
…e valoroso cavaliere…
…
…organizzò…
…la rivolta…v-verso…
…!!...g-gli invasori…del suo
regno…»…e Sabrina, sempre adagiata su
di lui,
spalancò gli occhi «…vi è
venuto ad
attaccare?»…«…
…aveva nuovo esercito…
…
…e
noi non più
speranza…»…«…vi ha
sconfitti…?!»…fece Sabrina, alzandosi
di
colpo…
…e lui era contrito «Molti…
…dei miei uomini morire lì…l-lui!
E-Esercito di
Sir…Geoffrey molto forte, lui potente…
…
…e io…
…»…stringendo le coperte in saldi e
rabbiosi pugni
«…io vigliacco…
…!!...»…aprendosi poi in uno sguardo di
paura,
mentre Sabrina faceva «…!!
No!!»…«Io…come…
…AVVOLTOIO sono volato alle loro
spalle…»…e
lei attonita «…
…rubato il loro regno…
…!!...
…separato loro famiglia…
…!!...
…ma quando…
…quando…Sir Geoffrey ha puntato la sua spada
contro di
me…»…Sabrina attese, col fiato
sospeso…
…e Nigel rivelò
«…io…
…sono scappato…
…ed
ero pieno di terrore nel
cuore…»…stringendo il suo
cuscino con forza che ormai lo andava abbandonato
«Neanche…
…forte abbastanza…
…
…da combat-combattere…per quello…
…
…che avevo…
…voluto…tanto, i-io…!!...
…
…io
non ho
onore…»…«No…»…sussurrò
lei…e di nuovo si buttò su di lui «No,
Matty, non
devi dire così. Non è vero, è una
cattiveria
contro di te. E tu non devi dirla. Io non voglio. Non è vero
che
tu non hai onore. Non è vero che non hai
onore…»…e le lacrime scendevano
silenziose per
entrambi «…ma è per questo che Juliet
mi
odia…
…per questo…
…ha sposato Emi…
…lio…!...
…per questo, tutti…
…il mondo…
…
…mi
chiama…”av…vol…to…io…”…”avvoltoio”…»…«…
…tutto il mondo tranne me. Tutto il mondo tranne mamma
Sabry, io
non ti chiamo così. Mi hai sentito? Io non ti chiamo
così…
…non ti ci chiamerò
mai.»…«S-Sai…!...
…è
strano…»…diceva lui, accennando a
singhiozzare «…
…non me ne importa
più…»…«…!!...che
cosa
dici…?!»…si preoccupò lei,
ma
Nigel…«…ora…
…è finita. Basta.»…quasi
accennando un
malinconico sorriso «…un tempo ho avuto…
…tanta paura che non mi ha fatto confessare
ciò…
…
…ma
ora non mi importa più. Non mi importa
dell’odio…
…
…perché…!...
…»…alzando debolmente la mano
«…perché tanto so che sto per
morire…
...»…«No,
Matty…»…«…
…io senza l’amore di Juliet…
…muoio…
…muoio…»…e la mano gli
cadeva,
lentamente…ma lei la afferrò al volo
«No! No Matty
non devi dire così: e non devi…
…!!...no, non ti devi lasciare morire, ti prego! Fallo per
me…!...
…fallo per me, ti scongiuro…
…!!...»…chinando il capo e piangendo,
tenendo la
sua mano, mentre…
…Stellina sbucò da sotto il letto,
mugolò
e…montò su da loro, iniziando…a fare
le feste, e a
leccare un po’ il suo giovane padrone
«Mmm…»…fece lui, cercando a
poco a poco di
carezzarla, mentre Sabrina diceva «Lo
vedi…?»…col sorriso
«…Stellina ti
vuole bene. Lei ti apprezza. Sì…!...
…è stata…è stata tutto il
tempo sotto il
nostro letto, ha sentito tutto quello che ci siamo detti.
Eppure…
…!!...
…eppure guarda, ti ama, ti fa le
feste…!»…sottolineò a bassa
voce
«…se Stellina che è così
piccola, e semplice
riesce a perdonarti e a volerti bene in qualunque modo tu sia come
può il mondo non essere in grado di capire. Eh? Come
può?»…«…
…ma
lei non ha compreso…»…disse lui
malinconicamente, e
Sabrina «…no…!...
…io
non ci credo: io ho sempre creduto nell’intelligenza dei
cani.
Lei per me ha compreso. Lei…
…!!...
…ti
conosce perfettamente. Come ti conosco io. Ed io e lei…siamo
grandi amiche! Fra me e Stellina non vi sono segreti,
io…!...»…tirando su col naso e
asciugandosi gli
occhi «Da quando la conosco le ho sempre raccontato tutto di
me.
Le ho parlato anche di te: sa che…!...
…sa che per me sei come un figlio. Matty…!...
…abbracciala, coccolala e tienila stretta al tuo
cuore.»…e lui così
fece…regalando le sue
lacrime a quel pelo morbido «Stellina ti apprezza, non
è
vero che non ha capito. Non è vero e se così
fosse allora
vorrebbe dire che fa bene lei, che…!!...
…quelli limitati siamo noi, che capiamo sempre troppo! Lei
non
ha bisogno di udire del passato delle persone per volere loro bene:
semplicemente si accorge di chi è buono, di chi è
gentile
con lei e lei gli vuole altrettanto bene. Io…
…!!...io non mi pento di aver amato così gli
animali.
Loro sono…sono migliori di noi persone! A loro non serve il
passato. Per loro non esistono colpe! Forse…
…!!...f-forse neanche per me, per questo…!!...per
questo
mi chiamano “Sabry…la cucciola”,
sì
perché io…!!...»…lottando
contro quel pianto
d’amore «Perché io sono come lei! A me
non importa
niente che tu sei così…!!...n-non mi importa di
quello
che hai fatto, per me non esiste nessun avvoltoio, per me sei Matty! Il
mio Matty, ed io…
…!!...io non posso…smettere di volerti bene,
anche se tu
me lo chiedi. Anche se me lo chiedessi, non potrei. Perché
io,
Matty…
…!!...i-io sono cresciuta fino a adesso come un cagnolino.
T-Tu
lo sai che io non sono…non sono granché portata
per
ragionare con la mia testa, anche se…se hanno fatto
l’errore di darmi la laurea, e di darmela a pieni voti, ha
ragione Luca Calandrin su
questo…!...»…e si
trovò a sorridere di dolcezza per aver evocato il nome
dell’uomo amato, che ora ripensò…
…come effettivamente si trovava…
…al
chiassoso tavolo della sua casa e della sua famiglia, nel centro di una
battaglia di schizzi di cibo…
…«Ha ragione lui: lui ha sempre
detto…ti ricordi?
Mi prendeva sempre in giro…! Mi diceva
“Sabry…!...Sabry, ma tu…tu come fai a
essere
laureata?! Eh?! Sei più…
…!
Più encefalitica di un cane!” ti ricordi? E io me
la
prendevo…
…però forse aveva ragione! Ma dopo
tutto…
…dopo tutto se questo mi permettere di comprendere meglio la
natura delle persone, e di amare di più senza essere
limitata
dai tanti preconcetti del mondo ne sono felice…! E non mi
cambierei per un’altra persona…! E anzi,
io…
…!!...
…io voglio dirti…
…che se c’è qualcuno che qui
può capirti
quella sono io.
Sì…!!»…mentre lui piangeva
con Stellina abbracciata «Sì perché
anch’io
sono come te…!! Anche io…
…! S-Se ti può aiutare a star meglio ho tante
colpe,
e…!...
…e…!!»…asciugandosi gli
occhi «A causa
mia coloro a cui volevo bene hanno sofferto tanto.
Però…!!...
…tu
non devi dire che non hai onore! Perché io lo so che tu sei
valoroso! Io so…
…che tu sei una persona splendida, Matty: tu sei
meraviglioso,
tu non sei un avvoltoio!...
…
…tu
sei un cavaliere. Il mio cavaliere, il cavaliere dei miei sogni.
Come…
…!!...c-come io sono in fondo
una…un’amica, o una
madre per te…!»…e lui annuì
«S-Sì…!»…«C-Come
io sono questo
tu altrettanto rimarrai sempre la mia gioia! E le persone che non ti
hanno capito si sono private della gioia immensa di esserti accanto, e
di volerti bene! Matty…
…!!...
…Matty se hai bisogno di qualcuno, se vuoi…
…!!...u-un amico, o in questo caso un’amica per
condividere il tuo cammino di…!!...
…di
dolore, di redenzione per quello che hai fatto allora…!!...
…a-allora sappi che “Sabry la cucciola”
è
qui, è davanti a te! Ed io…
…!!...
…non voglio udirti dire che non hai onore, perché
se tu
non hai onore nemmeno io ce l’ho Matty…!!...
…nemmeno io ce
l’ho…!»…
…adagiandosi ancora un’altra volta su di
lui…(canzone: Justin
Bieber - Common denominator)
https://open.spotify.com/track/3xEP8kzYIjbkUrjfsgn8Hh
…e
l’abbraccio, bisognoso di essere espresso, avvolse lei e
Stellina…
…come gli affetti più grandi…e
più
cari…
…la
cagnolina si destreggiava mugolando dolcemente in quella
stretta…
…mentre «L’avvoltoio e la pecorella nera
si
abbracciano…si vogliono
bene…»…sussurrava
Sabrina, col tono ingenuo di una bimba…
…e
lui provava a respirare ancora…respirare profondamente per
avere
ancora un briciolo di aria dalla vita…
…«…bravo, così…
…distenditi, piccolo…»…gli
diceva lei…
…e
lui
«Mamma…»…«…ricominceremo…tu
ora non pensare a nulla. Riposati soltanto…
…»…«Ahh…»…gemeva
lui…
…
…e
Sabrina «…riprenderemo a camminare assieme.
Ognuno…
…col suo fardello, Stellina ci sveglierà la
mattina. E
passerà…prima in camera tua, poi tu e lei assieme
in
camera mia, a svegliarmi. A tirarmi giù dal letto. Se il
mondo
ci rifiuterà vivremo sempre in questa casa,
così…
…!!...così nessuno verrà a
disturbarci.
Forse…non ci ameranno mai, Matty: ma almeno noi resteremo
uniti.
Guarda me: io…
…!
Uhm! Oggi mi sono convinta del tutto: resterò per sempre
zitella. Sissignore: ormai le ultime speranze sono sfumate,
l’unico che possiamo mettere la mano sul fuoco che ci
verrà a trovare fin nel nostro eremo è Stelvio.
Sì
sì. Perché anche lui è come Stellina.
A lui…
…!!...
…mai niente fa effetto: semmai saremo…io, te,
Stellina e
Stelvio. Ma possiamo divertirci, possiamo andare al mare assieme
d’estate. Eheh!...
…e-e poi nascerà il mio bambino! Sì,
forse…
…alla fine non mi rimane che sposare Stelvio. Almeno in
teoria.
Tanto…
…!
A furia di stare assieme così, per inerzia, tanto varrebbe
formare una famiglia. Forse il bambino crescerebbe meglio.
Però…!...
…però non lo
so.»…«Mamma Sabry,
tu…?»…«Uhm…?»…fece
lei,
ed il giovane «Tu…?...
…L-Luca…?»…ma lei
«…tsz-tsz-tsz…!...
…è finito tutto. Apposta ti dico…!!...
…
…ci conviene formare un sodalizio di convivenza insieme
questi
che ti ho detto…! Così almeno…ci
possiamo
consolare reciprocamente dalle nostre pene! Anch’io ho la
mia, lo
sai? Quindi…siamo tutti nella stessa barca, se
può essere
di magra consolazione!»…e sotto gli occhi colpiti
del
ragazzo, i sorrisi, per l’appunto, di “magra
consolazione” di Sabrina si trasformarono a poco a poco in
un’espressione triste e di pianto
«A-Anch’io ho la
mia! Allora…cominciando, ci sta Stelvio con la sua ex! A
te…che te s’è sposata Juliet! E a
me…
…!!»…appoggiando il capo vicino al
suo…«…
…!!! CHE LUCA E’ TORNATO CON
FABRIZIA!!!»…esplodendo nella sua disperazione
«CHE
E’ TORNATO CON LEI, E’ FINITA PER SEMPRE, LUI NON
MI AMA,
MENTRE IO LO AMO CON TUTTE LE MIE FORZE, LO
AMOOO!!!!!!»…
…e non rimase che abbracciarsi, e piangere assieme tutte le
lacrime della propria vita…(fine-canzone)
…
…Juliet sedeva con espressione plumbea sul letto di quella
nuova
stanza matrimoniale di casa Orlandi…
…indossava una splendida camicia da notte candida, ma nel
suo
animo sembravano albergare solo pensieri scuri…
…«Uhm!»…gli si
accostò qualcuno, e lei
si volse di scatto come spaventata…«Ohi, non
spaventarti!!
Puoi anche…placare le isterie tue e di quel marmocchio che
porti
in grembo! Questa casa non è abitata da fantasmi: semmai
da…MARITI
FRUSTRATI!»…sottolineò Emilio,
anche lui pronto per la notte…
…la ragazza lo fissò con decisione…
…ed
anche lo sguardo di lui le teneva testa, per poi declamare ironico
«Uhmf! Tutta una manfrina inutile di storie vecchie e
risentite!
Ahhh, le prediche della mamma!!! E il rispetto per la donna quiii,
e…e…!!!...i nervi ballerini nello stato di
gravidanza di
qua, di là!! Acc!! Non si zittiva più! E tutto
per colpa
tua! Se non mi avessi mangiato cotto e crudo urlando in quel modo prima
per quella sciocchezza dell’entrata in braccio mi avresti
risparmiato questa sgridata chilometrica e alquanto
insopportabile!!»…«TACI…EMILIO…»…scandì
lei molto attentamente, fissandolo, e lui
«Mmm?!»…ebbe un moto di fastidio e di
inquietudine,
si tirò indietro…
…mentre Juliet dichiarava «Guarda che conosco
benissimo le
tue intenzioni, è inutile girarci intorno: so molto
bene…
…che cosa vuoi e cosa mi stai chiedendo, io ti
conosco!!»…«Ihmf! Po…p-porta
rispetto!»…«Molto bene: in questo
caso…
…TU
FA
ALTRETTANTO…»…«Ihfm!!»…«Hai
sentito?! Emilio…
…
…fra noi e in solitudine direi che possiamo gettare la
maschera
e parlarci schiettamente: in questo caso ti dico…
…che non desidero da te alcun problema in proposito. E se
farai
qualcosa che non devi, io sono capace di andare a parlare con tua madre
mettere avanti la ragione che non siamo sposati in chiesa! So che la
tua famiglia è religiosa…O ALMENO…
…così vuole far credere! Bene! Io posso dire di
esserlo
altrettanto, e magari…
…!!...APPIANATO il problema dello scandalo con il matrimonio
che
abbiamo appena contratto, ho il…più che pieno
diritto di
comportarmi in maniera consona alle mie credenze!!...e forse anche un
tantino alla mia
età!!»…«Uhmf! Ma a tutto
questo non hai pensato quando ti sei sbattuta con Nigel, non
è
così?!!!»…ma lei si irrigidì
«…!!!»…chiuse gli
occhi…per poi
riaprirli e fissarlo con odio «Non una parola di
più,
Emilio…
…o ti assicuro che sarà peggio per te.
Non…
…!!...sottovalutarmi, la vita al mio fianco può
rivelarsi
un autentico inferno. Perciò pondera bene le tue scelte
e…
…!! Vedi cosa ti conviene di più! Ah,
e…!!»…mentre lui sbigottiva,
meravigliato e
attonito oltremodo «Ti consiglio di rinunciare fin da ora
all’aiuto, fino a questo momento estremamente utile, di tuo
fratello nella faccenda. Ormai siamo sposati, a lui era questo che
interessava, voleva la sua vendetta su me e Nigel e l’ha
avuta:
tu non illuderti che ti voglia bene, che ti ami realmente. Lui
è
un cinico, pensa solo a se stesso…
…!!...
…ed
ora, ora che siamo “finalmente” sposati,
l’ultima
cosa che sarà di suo interesse saranno i
nostri…come
chiamarli? PROBLEMI…MATRIMONIALI…
…!!»…«U-Uhmf! Sei
solo…una serpe, una
strega!!»…«Tu fa come ti pare! Io ti ho
avvisato,
dovresti ringraziarmi che ti risparmio
un’umiliazione!»…«I-Io vado a
farmi un giro su
Facebook, anche se è tardi! M-Mi ha stufato parlare con te!
S-Sei una vera…ISTERICA, ecco cosa sei! Ha ragione mamma,
lei lo
dice con gentilezza ma io sono molto più diretto: sei una
tipica
donna incinta che dà di matto!! Io sono già STUFO
di te,
me ne vado e…!!
E…!!...»…indietreggiando
nevroticamente «E-E ti permetto tutto ma non-NON di mettere
in
dubbio i miei legami familiari!! Mio fratello mi ama!! Sì
sì! Fedino vuole solo la mia felicità, ed ha
agito
altruisticamente: voleva che ci
sposassimo!»…«Certo!! Questo lo so io
per prima!!
Tant’è
che…eccoci!»…e si sfilò
quell’anello dal dito sbattendolo sul mobile «Siamo
SPOSATI! Lui può essere finalmente felice, non ne poteva
più al pensiero che fossimo sereni!! Ci voleva rovinare la
vita!
Ma la rovinerà anche a te…
…anzi!!...
…lo ha già fatto e tu lo sai bene! Ti ha spinto a
commettere ciò che non saresti mai arrivato a compiere, da
solo!
DEBBO RICORDARTI DEL NOSTRO VIAGGIO NEL MEDIOEVO,
EMILIO?!»…«IHMMM!!! Bastaaaaaaaaa!
Basta!
S-sei…!!...c-cattiva! Rosichi perché non puoi
tradirmi
col biondino, EBBENE! Adesso io per punizione vado su Facebook a
flirtare liberamente con…CENTO ALTRE RAGAZZE più
carine
di te! Sai?! E te lo dico in
FACCIA!»…«Vai, VAI, sei
libero!! Io meno ti vedrò…MEGLIO
STARO’!!!»…«UHMMM!!! HO
SPOSATO UNA
STREGA!!!» e se ne andò irato e indispettito,
mentre lei
si lasciava cadere sul letto, non riuscendo a trattenere le
lacrime…
…per poi rialzarsi, ed avvicinarsi alla porta per essere
sicura
che lui fosse andato nell’altra stanza, e non la stesse
spiando…
…quando ecco che trovò qualcun altro
che…
…con aria molto calma, freddamente ironica e superiore le si
parò di fronte «Uhmuhmuhm…!...
…che appassionata scena di odio & amore coniugale:
davvero
esaltante…»...mormorò Tiffany, con un
sorrisetto…
…Juliet spalancò i suoi occhi attonita
«…e
tu…?...
…
…che cosa ci fai
qui…?»…«Uhmuhmuhm…!
Piccolina, ma tu
non sei stata informata…?»…cercando di
sfiorarle il
viso con il dito in una falsa carezza dalla quale però
Juliet si
ritirò di scatto «Io vivo
qui.»…«…
…cosa?»…«Uhm
uhm…questa è la
mia nuova casa! Uhmuhmuh, sono come te…! Qui si sta bene:
certo…! Io non sono tanto fortunata come te, Juliet cara: io
sono ancora zitella…!...
…mentre tu hai un così bel
marito…»…«Taci, sta
zitta…»…«Ohhh…ma
che modi. Io volevo
solo essere partecipe alla tua
gioia.»…«Non ho
parole per descrivere una persona del tuo livello…
…!!»…sottolineò incisiva
Juliet, con sguardo
determinato «Sarà che a te mancano un bel
po’ di
vocaboli in generale: è che non hai mai avuto cultura
adeguata,
strano però, toglimi una curiosità: tuo padre che
è così ricco non poteva mandarti in qualche
scuola
dico…un tantino più di prestigio? Oh,
sarà che
invece il problema è che gli è capitata la figlia
stupida…! In tal caso ha fatto bene, sai? Se sei
impermeabile
alla cultura mandarti nei posti migliori si rivela soltanto uno spreco
di soldi.»…«Ho voglia di tutto meno che
di parlare
con te stasera, Tiffany: quindi fammi il favore di
sparire!!»…e voleva chiuderle la porta in faccia,
ma
questa vi mise un piede in mezzo dichiarando «E no, bellezza:
calma…! E molta. Io…
…non mi faccio maltrattare in questo modo da
un’ochetta
lattante come te, chiaro?»…entrando nella stanza a
forza,
e richiudendo la porta alle sue spalle «…!!
Vattene
subito!!»…«No no: prima voglio che tu mi
chieda
scusa. Sai…?...
…io
quando mi rispondono male divento molto
nervosa.»…avanzando verso di lei, e la ragazza
indietreggiava intimorita «Ora di sicuro ti sei montata la
testa
perché questo ambiente socialmente elevato ti concede
l’effimera illusione di essere diventata una gran signora, e
di
aver fatto cessare di esistere la pezzente che eri fino a qualche
giorno fa. Ma mi spiace dirtelo, Juliet, le origini si distinguono
molto chiaramente al di là dell’ascesa che una
persona
può avere: debbo ammettere che un matrimonio di convenienza
come
il tuo può portare svariati vantaggi, però di
certo non
crederai di dare la polvere negli occhi a gente che di raffinatezza ne
sa giusto un tantino più di
te.»…«Ahh…!»…«Del
resto SI
VEDE…
…!!...tu non puoi essere la figlia di quell’uomo:
di
Saverio non hai niente, sei…
…!
Sei una povera contadinella. Ecco cosa. Una poveretta ora di sicuro
molto contenta di aver trovato la via per mangiare a spese di altri
senza preoccuparsi un…minimo del suo avvenire, sai quelle
come
te le ho sempre odiate, e disprezzate tanto che avrei voluto
SCHIACCIARLE sotto i miei piedi…
…!!»…e la ragazza era con le spalle al
muro
«Oltretutto non sei altro che una povera parassita
incinta…!...
…ed
il padre è ignoto: fammelo dire, fra noi possiamo essere
franche! Sei sempre stata la tipica ragazza tutta trucco e niente
cervello, mi domando come faceva il tuo cosiddetto padre che
è
un uomo di grande dignità a mandarti in giro conciata come
la
svergognata quale eri. Mah…! In ogni caso bellezza una come
te
non è proprio adatta a fare la signora di casa, per
cui…»…sfoderando un sorriso subdolo
«Ohhh,
non spaventarti! Ti sei fatta pallida: temi il solo pensiero di dover
lavorare? Ohhh…!...
…ma è l’unica cosa in cui puoi davvero
trovare
realizzazione, non ce ne sono altre: fare la serva. Per sfortuna questa
casa ha già due cameriere ma io devi tener presente che le
trovo
oltremodo incompetenti, per cui…!...uhmuhm!...
…stavo appunto meditando l’idea di procurarmi una
servetta
personale: una che mi lucidi le scarpe, che…mi prepari la
colazione la mattina e me la porti a letto. Che tenga in ordine il mio
guardaroba…
…Juliet domani vorrei che ti alzassi presto, se non ti
dispiace
e credo che non ti dispiacerà, perché
voglio…cominciare a farti vedere un po’ i posti
delle
cose: ohi!...
…il
sole non dev’essere ancora sorto, intendiamoci! Figurati, con
una
tarda come te ci vuole il giorno intero per farle imparare mezza
cosa.»…«Tu mi fai schifo!! Sei soltanto
una
spregevole assassina, come tutti in questa casa!! Come
quella…
…rognosa di tua
madre!!»…«Ehi!! Bada a come
parli, altrimenti…!!»…sfoderando un
coltellino
«Me ne sono comprato un altro, il primo me l’ha
fottuto
quella strega della tua amica Loredana: guarda credi avrei una voglia
matta di mostrare la tua faccia del tutto smostrata a lei e a tutte
quelle…serpi schifose di cui ti sei circondata fino a questo
momento: oh, e…primo fra tutti il ragazzino con cui te la
facevi, quel…microbo insignificante di Murrow! Ma povero
Nigel,
ormai riducendoti una maschera scomposta potrei solo che farlo felice
perché lui…TI ODIA! Sì…! Lo
sai che se la
faceva con Reflexia? Oh…!...
…se
non lo sapevi ora ti informo, dopo tutto è meglio che tu ti
sia
sposata!»…mentre Juliet tremava, vedendo la lama
di quel
coltellino avvicinarsi minacciosa al suo collo
«Lui…era
l’amichetto di Reflexia! Nel suo cuore non c’era
posto
allora, figurati adesso! L’unica cosa che hai potuto
rimediare da
lui è a limite un figlio, ma…!...
…potrei sempre decidere di fargli fare una brutta
fine…»…abbassando il coltello,
ponendolo a livello
dell’addome mentre la ragazza era sempre più
terrorizzata
«Al solo pensiero che tra qualche mese in questa casa ci
sarà un insopportabile marmocchio piangente mi viene il mal
di
testa: calcola io debbo studiare per la specializzazione, non mi far
arrivare pianti, arrangiatevi tu o tuo marito o non credo che il
piccolo avrà lunga vita. Io ti avverto. Ah,
e…!...»…riponendo di colpo il coltello,
e
concedendo un relativo respiro di sgravio alla giovane «E per
quanto riguarda la faccenda di te come mia cameriera
personale…ti informo: opporre resistenza non è
quanto di
più consigliabile in casi simili, o...
…potrei sempre andare a raccontare a Federico che mi
disobbedisci e mi fai sclerare. Sai, io e lui siamo
divenuti…grandissimi amici! Praticamente ci raccontiamo
tutto
e…un segreto: ultimamente quando lo vedo nervoso noto che
tende
a smanettare col cellulare, e sulla rubrica ha sempre in primo piano il
numero di un certo reparto medico…!»…al
che Juliet
spalancò gli occhi…mentre Tiffany se ne andava a
passi
lenti, dandole le spalle «Uhmuhm…! Non vorremo
certo
fargli fare qualche chiamata seccante e pizzosa al padre, che lavora
lì ed è sempre sommerso di impegni! Oh! A
proposito, te
lo dico perché lo vedo, anch’io vado lì
tutti i
giorni: assisto Billy, te l’ha
raccontato?...!»…volgendosi e guardandola
trionfante con
la coda dell’occhio «Ahh!!!»
sussultò Juliet,
e Tiffany «Uhmuhmuhm!...
…non sprecarti a pensare di avvertire quella zoccola di
Loredana: oramai…vedi, lei è lontana. Molto
lontana.»…Juliet scosse la testa «Non
è
possibile…»…e Tiffany «Che ti
aspettavi?
Ha…saputo di te, e del tuo splendido e fastoso matrimonio
tanto
che ora ti odia, ma ti odia talmente tanto che ha deciso di fuggire e
cioncare di netto tutti i suoi vecchi contatti! L’hai fatta
disgustare…!!»…«Ah! No! NO,
NON E’
VERO, TU STAI MENTENDO!!»…Juliet si
lanciò contro
di lei, ma Tiffany ribadì con sguardo felice delle sue
sofferenze «Tutti ti odiano, sei una piccola
approfittatrice!!
Non vali un soldo e fai schifo al mondo, e l’unico modo che
hai
per redimerti è quello di servirmi con tutto…il
tuo…zelo! Ohahahahahahahahaahhah!!!...
…buonanotte, cara! Ops, e…non dormire troppo!
Aahahahahahahahahah!!!»…allontanandosi nello
spalancarsi
delle ali della sua ombra, e chiudendo la porta mentre Juliet ci si
scagliava contro, colpendola quando ormai chiusa con forti pugni
«No…!! No, no…
…non ci credo, è un
incubo…!»…sentendosi mancare, cadere in
ginocchio…
…”Uhmuhmuhmuhm! Ben le sta…! Non
l’ho mai
potuta vedere, ora mi
divertirò!”…pensava intanto
Tiffany, avanzando per il corridoio…
…mentre Juliet si volgeva, seppur con sguardo
rassegnato…
…si alzava con sforzo…
…e andava a sedersi sul letto…
…innalzando lo sguardo verso il cielo…
…e
pregando «…prendi me, Dio. Che io sia colpevole.
Che io
sia…
…!!...colpevole, che paghi tutte le sue colpe!! Prendi me,
Dio
eterno…
…
…come vittima da sacrificare per il suo perdono. Prendi me,
e fa
che io sia colpevole. Ma risparmia lui. E risparmia tutti coloro che
ora stanno soffrendo, loro…
…
…non meritano di soffrire. E tu, Nigel, meno che
mai…
…
…meno che mai…!!»…tenendo le
mani giunte, e
concentrandovi tutti i suoi sentimenti straziati…
…quando Tiffany incrociò Patrizia nel corridoio
«Signorina Tiffany, una telefonata per
lei.»…«Uhm? E chi sarà mai a
quest’ora?»…«Una sua amica,
aveva chiamato
anche questo pomeriggio.»…«Una mia
amicaaa? E ha
detto altro?»…«Oh…non saprei,
signorina.»…«Figuriamoci se te o quelle
della tua
specie sapete mai qualcosa. Mah: vai, senti! Non ho voglia di vederti,
a quest’ora della sera fai più spavento di un
fantasma.»…«Oh…come vuole
lei, signorina (Dio
mio quanto è insopportabile! Come fa quella ad esserle
amica,
dico io!) »…
…sicché Tiffany si diresse col suo elegante
portamento
nel salone…
…e
rispose alla chiamata
«…sììì…pronto,
chi
parla?»…
…(canzone: Rihanna
- Unfaithful)
https://open.spotify.com/track/3husjxyCMBvNeiTEcrpPSe
…«…
…pronto…?»…accennò
Vanessa dal buio
della sua stanza a casa di Rocco, buio nel quale luccicava
distinguendosi il suo ciondolo a forma di
farfalla…«Sto
parlando…
…con te, Tiffany cara?»…
…«Pregooo?!...
…chi è che si permette tutta questa confidenza?
Ohi,
bella, la tua voce non mi è per niente nota ed io per gli
estranei sono DOTTORESSA, bada bene!»…
…«Uhm…! Uhmuhmuhm! Ma io non sono
un’estranea…!...
…andiamo…
…
…sarebbe assurdo continuare ad usare questi titoli prosaici
tra
sorelle.»…
…«…!!
C-Cosa?!»…Tiffany
sbiancò…
…e l’altra «Ahahaha…
…hai udito bene.»…giocherellando col
suo ciondolo
«Quale…
…coppia di sorelle usa chiamarsi con dei titoli che poi per
noi
specialmente sono…
…del tutto privi di significato,
cara.»…avanzando
con il cordless in mano, venendo maggiormente sotto la luce che
scoprì il suo occhio violaceo...«Per noi creature
del
tempo…!...»…specificò con
enfasi…
…«…!!...senti! Io non sopporto gli
scherzi!!...
…tu
non mi conosci, e non sapendo chi sono faresti bene
a…!!»…
…«Scherzi…?...
…per carità. Su certe cose non è mia
abitudine
scherzare.»…
…«T-Tu…!!»…spalancava
gli occhi, ed
iniziava ad aver paura la ragazza «T-Tu sei quella che mi ha
mandato…!!»…
…«Sono Reflexia…
…!!...
…nient’altri che tua sorella…
…!!»…dichiarò
Vanessa…mentre anche
sulle pareti della sua casa si distinse un’elegante ombra
alata
«E siccome ho creduto che la nostra…poetica storia
familiare narrata attraverso le illustrazioni poteva non averti
convinta mi sono presa…
…il disturbo…
…
…di
venire ad informarti personalmente…riguardo alla nostra
infausta
pena comune, che entrambe noi sappiamo avere solo un nome…
…quello di nostra madre…
…!!»…specificò incisiva
«Norwena…che ci ha messe al mondo…
…!!»…
…«…a-ahh…!!...
…t-tu sei una
pazza!!»…esclamò
Tiffany…
…mentre Vanessa
«Uhmuhmuhm…!»…sorrideva di
soddisfazione…(fine-canzone)
…
…intanto la porta della stanza di Bill nella quale ora
riposava
Nigel veniva aperta lentamente da una presenza gentile che chiese
«Posso…? Ehi…!»…a
bassa voce…
…tutto era buio attorno, ma il ragazzo non dormiva, e le sue
lacrime ancora luccicavano nell’oscurità quando
fece
«Uh-h…sì…
…papà…»…«E’
permesso…? Mi hanno detto…che in questo letto
un…
…giovane ed eroico cavaliere ferito reclama
cure…! E
questo povero, umile guaritore è venuto a mettere la sua
arte al
suo servizio: sapete…?...
…io
ho tanto udito parlare di voi, e…e le vostre imprese mi
hanno
sempre tanto catturato che vi considero quasi alla stregua di un
figlio…!»…per poi buttarsi su di lui,
abbracciandolo forte «Piccolino di
papà…!...»…fece Snake,
commosso anche
lui…
…stettero vicini in silenzio per tanto tempo mentre il
giovane
piangeva senza voce…
…e poi il padre «…eh!...
…ehhh, vi hanno conciato proprio per benino! Avanti, dite
pure:
questo guaritore è al vostro servizio! Dove vi fa
male?»…
…ed il ragazzo orientò lentamente la sua mano
verso il
suo stesso cuore…
…«Ahhh…!...
…capisco. Il mio occhio esperto se n’era accorto.
Quello
è il punto più brutto.
Quella…è una brutta
bestia quando qualcuno ci pianta una
spada.»…«A-A
sword…!!»…sottolineò il
ragazzo dal cui
paragone sembrava sentirsi appieno espresso, e Snake
«Però! Però c’è da
dire una cosa: i
miei anni di esperienza mi suggeriscono che una cosa è
buona,
una sola, positiva! In tutto questo!...
…non siete morto! FORTUNA…che non siete morto!
Siete
sopravvissuto. In un modo o nell’altro, colpito al cuore,
siete
sopravvissuto e questo…
…!!...vi fa onore, e vi apre le porte del futuro.
Ricordate…!...
…
…se…se si scampa, da una ferita al
cuore…! Se ci
si riguarda, se si riprende ad agire a poco a poco, se ci
si…concede di guarire!»…spiegava Snake,
lottando
contro il dolore che egli stesso provava «Ecco,
se…!!...s-se si riesce in tutto questo e badare: solo i
migliori, i più forti e i più valorosi ci
riescono,
poi…!...»…carezzandolo con paterna
dolcezza, e con
un sorriso «…poi tutto entra nel grande bagaglio
della
vita, tesoro mio. E va solo a vantaggio. Piccolo…
…lo
so che è dura: lo so, Juliet ha agito in un
modo…!...ah…!! I-In un modo che…!!...
…ahhh, ma adesso devi perdonare il tuo vecchio padre!
Nemmeno…te la nomino
più!»…poiché
solo quel nome sembrava straziare a morte il ragazzo «Da me
devi
solo udire confermato che noi ci siamo, e non ti lasceremo un
attimo!»…promise Snake, mentre Nigel sussurrava
«Papà…
…
…
…v-voglio tornare nel
medioevo…»…«Cooosa?!»…sobbalzò
Snake, di colpo spaventato, e Nigel si girò di scatto
«…
…!!...
…mi hai sentito…?...
…voglio…»…disse piano questa
parola, ma poi
mutò la lingua «I…
…!!
I want to come back to my age!!»…gridò
disperato, e
Snake «Eh?! Oh, m-ma…!!...N-Nigel, piccolino di
papà, i-io vorrei che
tu…!!»…ma lui gridava
«I WANT TO BE BACK THERE!! I’m…
…SICK ABOUT THIS FUTURE!!»…e
cioè
“sono nauseato da questo futuro”
«Ahhh…!»…suo padre si
portò una mano
alla bocca, seriamente allarmato, mentre Nigel gridava dimenandosi
«These places, this…!!...LANGUAGE!! Every picture,
immage,
voice, everything, EVERYTHING!! I HATE ‘EM ALL!! I want to
come
back home! You can help me!
Please!»…«But…I…!»…faceva
il padre incerto, e Nigel quasi aggressivo «You
created…t-that thing, I don’t know its name and I
don’t care about it!! Y-You created
that…!!»…«O-Oh…f-forse
stai parlando
del portale!»…«Yes!! You made it!!
Now…!!...if you really love me…!!...p-please!!
Make
another one of that…m-magics and please, help me to go
awayyy!!!»…lanciandoglisi tra le braccia, e Snake
lo
strinse «Tesoro…!!...
…piccolo mio: quanto non avrei voluto che tu vivessi una
cosa
simile…! Uhmf! T-Tuo padre darebbe la vita se questo
p-potesse…
…!!»…ma Nigel si disperava
«Everything here
reminds me of her!!!!!!!!!!»…
…e
suo padre non poteva che carezzargli il capo
«…sì…
…sì. Lo so. Lo so. Ti ricorda…
…
…della
tua dama…assassina e spezzacuori. Lo so. Lo so, tuo
padre…credi, ne ha vissute tante. Ha avuto…donne
di ogni
sorta: beh questo non perché tuo padre sia un poco di buono!
Semplicemente perchééé…beh!
E’ stato
ragazzo anche lui, è normale sperimentare,
conoscere…vari
generi di signorine o almeno ai suoi tempi era normale
sicché…!...
…s-sicché…!...ecco! Anche lui ha avuto
chi gli ha
spezzato il cuore. Chi gli ha fatto…oh beh questo molto
prima di
tua madre, si capisce! Delle volte era…tanto, taaanto
innamorato
credi quanto tu non puoi capire! Erano…e-erano i tempi della
fanciullezza e delle belle speranze, in cui…in cui si ripone
tutto il proprio ego in questi intrallazzi sentimentali che poi, quando
non vanno in buca, ehhh…!...
…ti
ci vuole una terapia di sei mesi minimo dallo psicanalista per
focalizzare che sei ancora in grado di camminare ritto sulle tue gambe.
Beh! Quello è stato un lungo periodo di sperimentazioni, fu
allora che mi cominciai ad avvicinare nonché interessare
alla
psicanalisi: è sempre stata una branca dello scibile molto
attraente, dopo che mi lasciò una tipa…una che
faceva il
capitano su di una nave, una…tosta come non ti dico era
fascinosissima…! Capelli lunghi, io…io la vedevo
la sera
al tramonto quando si sporgeva, era..una sagoma forte e implacabile sul
mare! Bah! Uno spettacolo che ancora oggi ho i brividi a ricordare,
questa…
…!
Che poi era già sposata. Sì. Divorziata, beh ma
allora
non mi importava molto, sai? Ecco, io avevo ottenuto lavoro per
miracolo, per raccomandaz-beh no diciamo che un amico ci aveva messo
una buona parola, ma ero stato regolarmente esaminato! Ed ero uscito
col massimo dei voti. Ahhhhhhhhhhhh…!...
…Claris-Clarissa, si chiamava: ah, o no quella era Wanda?
No,
Wanda…io me la confondo sempre, era quella degli elicotteri
Wanda. Wanda…Clarissa…?...
…oh! Mah! I nomi delle donne alla fine diventano un vortice
cacofonico indefinito quando…quandooo…ne passi
troppe!
Ricordo che quella dell’elicottero mi aveva lasciato un
bigliet-…
…
…
…ops. Forse ecco. Ci risiamo. Siamo alle solite, le solite
di
tuo padre: tu devi dirmelo, quando…quando mi parte la
“raccontella”! Comincio con questa insopportabile
fisarmonica ciarlante del passato, delle…belle epoche, ah! E
non
posso essere d’aiuto a un ragazzo giovane e aitante come te.
Per
il quale…
…come per tutti, quando è stato il loro
momento…
…ed
ora è il tuo, e nel momento attuale, non esistono cento nomi
volteggianti di donne che col tempo non hanno più alcun
valore,
bensì…
…
…solo uno. L’unico. Quello della donna che si ama.
Che per
te il valore ce l’ha tutto. E di fronte al quale non esiste
“tempo”…
…perché il tempo sembra non poter passare su di
una
così bruciante delusione. Il tempo…
…ha
tutta l’aria d’essersi fermato. E che…
…si
resterà così: feriti, quasi sepolti
vivi…
…per sempre. E’ la prima volta, Nigel. E la prima
volta…
…brucia così per tutti.»…
…Nigel gli era aggrappato…e restava in silenzio,
non
diceva nulla...
…mentre Snake ripeteva paziente «E’ la
prima
volta…
…
…o
forse…in alternativa, è quella giusta.
E’ davvero
l’unica. Allora…
…davvero quella ragazza doveva essere tua moglie. Che
dire…
…tanto anche che papà non lo dice tu lo pensi lo
stesso.
Per cui…a che serve tenercelo cacciato dentro? Solo ad
accrescere il dolore, meglio metterlo fuori. In tal caso parlare di
“tempo”…
…beh…!...
…
…c-che direee…papà non lo sa. Eheh,
no. Stavolta
papà non lo sa. Ne sa tante ma su
questa…è giovane
e inesperto come te. Io non so…eheh, e del resto come potrei
sapere? Io…mi sono interessato di pittura francese, quando
è stato il tempo! Io…io ho appunto come ti dicevo
macinato e macinato fior di libri di psicanalisi, e di medicina, tanto
che stavano per darmi la laurea sia nell’una che
nell’altra. Poi non ho dato la tesi perché non ho
avuto
tempo. Vabbe’ ma questa è tutta altra storia.
Insomma…i-i miei ambiti me li sono studiati con pazienza e
pure
con un pizzico di gusto, ho fatto il sorvegliante nei
reparti…tipo quello in cui ora sta il nostro Billy!
Io…
…
…la
mia erudizione me la sono fatta. Un po’ qua e un
po’
là. Ma l’amore…
…
…”l’amore”…»…pronunciò…fissando
assorto verso l’alto «Seguita…a restare
una dannata
bestiaccia per la quale non esiste libro, o…o piattaforma
informatica, nemmeno le moderne tecnologie riescono a spiegarlo!
Stupisce sempre…e non si confina mai in quattro stupide
leggi,
anche se paradossalmente esiste da che esiste il mondo…! Tu
lo
sai bene…
…tu…
…
…sei frutto di un amore di tanto tempo fa. Già
allora nel
medioevo esisteva, e…EHHH!...
…sai già da quanto tempo esisteva,
l’amore!
Uhhh…! Se eravamo arrivati al medioevo…ohi! Il
medioevo
mica è la cosa più antica di tutte, tanti,
tanti…!...
…taaaaaaaaaanti periodi sono esistiti prima del medioevo! E
del
medioevo…hanno messo le fondamenta, hanno…hanno
creato
quello che è stato il tuo tempo. Beh! Che
poi…eheheh!
Vedi, tuo papà è proprio comico. E certo!!...
…vado a raccontare proprio a te…
…che “il medioevo non è
l’epoca più
antica in assoluto”, ma tu nel medioevo ci sei cresciuto!!...
…
…per te era…è stato, fino poi a qui,
ad…adesso, che sei sbucato qui fra noi…per
fortuna, per
la gioia di papà! E’ stato…
…il tuo presente. L’epoca sulla
quale…hai cercato
di impiantare il tuo futuro. Era il tuo…”tempo
moderno”, in cui eri nato e…
…ed
in cui crescevi. Come ora, adesso, nell’epoca attuale,
crescono i
“ragazzi di oggi”: con le loro idee…che
sembrano
sempre più bacate e sovversive rispetto a quelle del tempo
prima, eheh, che ci vuoi fare, la storia è così!
A te
è capitato…
…tutto di un botto di scoprire che sei cresciuto in
un’era…
…”antica per eccellenza”.
Perché sei venuto
qui. Però…
…
…però quella era la tua casa. Ed io capisco che
ci sei
stato…anche affezionato, anch’io ci sono stato
affezionato. Ci ho lasciato degli splendidi ricordi, là,
assieme
a tua madre, specialmente. E a te. Per quel…
…poco che ti ho potuto tenere tra le braccia, e cullare.
Eri…
…piccolo come una formichina. Poco ci sarebbe mancato che ti
avessi potuto tenere tutto in una mano. Eri…dolcissimo, ma
poi…eheh, lo sai come è andata. Ti hanno
strappato via da
noi.»…
…stringendoselo forte…e mormorando con
intensità
«…e poi è stato questo tempo a farci
ricongiungere:
ti prego, non lo odiare. Ti prego, non desiderare di andartene,
io…
…!!...
…i-io sono stato tanto felice di ritrovarti. Ho baciato il
suolo
di quest’era asfaltata…
…il
suolo di quest’era è sempre un sacco sporco,
tienine
conto, eh! Eh! Ai…ai tuoi, ai nostri tempi era migliore, ora
ci
sono strati e strati di civilizzazione che lo hanno reso una palude
assassina, ma questo…! Ehhh…questo è
retorico
disquisire. Piuttosto…!...
…
…l’amore…»…e Nigel
immobile
«…
…l’amore…
…sai, caro Nigel? Come te noi ne siamo tutti un
po’
vittima. L’amore è la forza misteriosa che fa
girare il
mondo…cambiare le ere. Pensa…
…pensa che cosa ha sentito tuo padre, una volta! Pensa,
questa…è una chicca rara. Tuo padre
l’ha scoperta
perché ha frequentato molta gente, anche gente esperta in
materia. Te l’ha detto che non si è potuto fare
una
cultura sull’argomento, ma…
…!!...ora che sentirai il perché capirai anche la
ragione
per cui il povero paparino non poteva diventare un otre ingrassato ed
inglobare tutto quel ben di Dio…!...
…l’amore è così! Pensa
che…
…
…si
è saputo, si è…detto, almeno, io
l’ho udito
molto chiaramente…
…
…che i portali, quelli che…tu hai nominato prima.
Quelli
che abbiamo usato per fare le nostre scampagnate, futuro-medioevo,
medioevo-futuro! Quelle…”magie”, che
inizialmente
facevano effetto tanto strano ma alle quali poi ci siamo abituati e
quasi affezionati. Già…ehehe,
abbiamo…voluto loro
bene, ai nostri cari amici portali! Ebbene sai ho…saputo che
loro! Certa…
…gente almeno ha detto così…
…
…
…che loro non sono solo apribili artificialmente. Mi spiego:
prendi…quelle brutte streghe…innnviperite delle
creature
del tempo! O prendi invece altrettanto il portale artificiale di
papà. Quelli stendono una linea di collegamento tra i tempi,
sono…frutto di meccanismi molto complessi, ora qui ci
vorrebbe
una lezione ma noi ci annoiamo! Però!...
…peeerò!...
…papà ha sentito che a
volte…»…rendendo il suo parlare
più simile
al sussurro, col quale si racconta una fiaba attraversata da magia e
delicati, misteriosi sentimenti «…alcuni
portali…non si sa quando, né si sa
dove…»…mentre il ragazzino spalancava i
suoi grandi
occhi per apprendere, molto colpito «…
…si sono aperti senza traccia magica…
…o tecnologica. Dicono…
…che è stato
l’amore.»…«…
…
…uh-h…?»…«…
…capisco che ora a te sembra una parola vuota. E
forse…
…papà un sadico che te la viene a nominare. Ma io
non lo
sono. Io…»…stringendolo più
forte, chiudendo
gli occhi «Io ti voglio bene, Nigel. E se ti dico questo
è
soltanto affinché…
…
…anche se ora sei così disperato. Anche se ti
sembra che
ti sia crollato il mondo addosso, s’intende…il
mondo in
tutte le sue…ere, tutti i suoi tempi, e non è
poco. No.
Le costruzioni di ogni tempo in ogni svariato stile architettonico
pesano giusto un tantino di più dei pacchi tutti pieni di
porcellane che il povero papà seppur vecchio e malato deve
trascinare fino in cima alle scale, Cettina disgraziata!...
…lui te lo dice perché comunque, nel
bene…
…o…come in questo caso nel male, ma non
importa…
…
…siamo parti del meccanismo dell’amore. Che
è la
struttura più grande…
…e mirabile che esista. Alla faccia di tutte
le…leee…invenzioni mondane che tu hai trangugiato
in un
istante soltanto bruciando tutte le tappe quando hai fatto quel
saltino. E sei venuto qui da noi. Noi siamo parti
dell’amore…
…
…e
questo, in un modo o nell’altro, un giorno, sarà
per il
meglio.»…sussurrò Snake, e poi
ripeté
guardandolo al buio «Ricorda, Nigel…
…dei portali si sono aperti…
…con la
sola forza dell’amore. E persone di tempi diversi si sono
incontrate così.»…
…il
ragazzino tacque…i suoi occhi contemplavano sguardo e parole
del
padre…
…
(canzone: Rihanna
- Unfaithful)
https://open.spotify.com/track/3husjxyCMBvNeiTEcrpPSe
«Ahhh!!!»…esclamò Tiffany
«N-N-N-Nooo…! L-Lei ha sbagliato
numero!»…
…«Cooome? Oh…! Ahahaha, ma ti prego,
non essere
patetica.»…
…«Ahhh?!»…rabbrividiva la
ragazza, divisa
anche con l’indignazione «Se non è il
numero che hai
sbagliato allora in questo caso è la scelta presa per
preservare
la tua incolumità!!!»…
…ma Vanessa non si lasciava
intimorire…«Uhmuhuhm!»
…«T-Tu sei un’invidiosa…!!...
…sei una delle
tante colleghe che hanno rosicato perché io ho preso una
STAAANDING OVATION di primo grado il giorno della laurea, mentre voi vi
consumate con valutazioni insiiipide, siete solo una massa di
oche!»…esclamò stridula nella rabbia
Tiffany…
…ma l’altra avanzava nella casa «Tu
sei…
…l’unica che potrebbe ridurre ad infimi confronti
mondani
una questione di imponenza ultraterrena come la
nostra.»…
…«Arrrghh!!!»…
…«Ti
rifiuti di ammetterlo…ma il tuo cuore sbigottito ti
suggerisce
che sto dicendo il vero.»…
…«Io non ti credo!!»…
…«E invece…
…!!!...
…lo senti dalla
mia rabbia che ti sto dicendo la verità!!! Io
sono…
…tua sorella!!!»
…«Ahhh!!!»…
…«Io sono Reflexia!!!»…
…«Tu
menti…!!!»…spalancava occhi allucinati
l’altra…
…ma Vanessa «No…
…io non
mento. E tu lo sai perfettamente, Tiffany.»…mentre
le ali
della sua ombra si spalancavano…«Finora le hai
creduto, ti
sei adagiata come una sciocca sulle sue infami
menzogne…!!!»…e la voce le si faceva
aspra,
aggressiva fino quasi a tradire una nota di distorsione magica
«Mi fai pena, lo sai…? Sì
perché
anch’io sono stata vittima dello stesso errore mortale che
non
compirò due volte.»…
«T-Tu sei folle…
…!!!...vuoi solo spaventarmi!!! M-Ma non ci riuscirai, sappi
che
io…
…!!!...
…io so benissimo che sei tu:
LOREDANA!!!»…
…«Ah?!...cosa?!»…si
meravigliava con ironia
l’altra…
…«S-Sei…!!...F-FURENTE,
perché hai scoperto
che Billy ha occhi solo per me e tu non sei che una povera sterile
ormai superflua per l’economia del mondo!!!...
…tu vuoi
farmi crollare, ma ti avverto, NON CI RIUSCIRAI…!!!...
...mmmm…!
Fanno una brutta fine coloro che si mettono contro di me: tu per il
momento hai conosciuto soltanto un’angolazione alquanto,
alquanto
superficiale di Tiffany…!...
…ma sappi
che ignori il meglio, io posso…incenerirti in un
falò
magico che altro che la standing ovation della
laurea!!!»…stringendo un pugno artigliato di
oscuri poteri
«I-Io se voglio posso tutto, e-e le tue indefinibili minacce
non
riusciranno a farmi desistere!!!»…
…«Ohhh,
è come se lo vedessi: la
magia…!»…
…«AHHH?!?!»…sobbalzò
Tiffany…
…«E IL
BRIVIDO!...che senti stringendo nella tua mano lo stesso…
…
…bolide…
…degno
dell’epica natura di noi creature del
tempo!!»…
…«Ooooooaahhh! Come fai a saperlo tu
questooo?!»…
…«Uhmuhm!
Ma io te l’ho detto…! Siamo
sorelle!»…
…«N-Nooo!»…
…«Entrambe figlie di Norwena!! Che nel futuro
porta il
nome di Marilena e ci sfrutta entrambe per i suoi indegni
scopi!!!»…
…«AHHH!!!»…
…«Lei ti ha
detto che sono un’altra chissà per quale ragione,
ma in
realtà non fidarti, mi crede morta! Pensa che io…
…sia sepolta sotto il
disprezzo e la dimenticanza del mondo, crede di avermi uccisa lei
stessa ma in realtà io sono viva!!! Sono viva, e sto
progettando
la mia vendetta…!!»…esprimeva con gusto
la bionda
ragazza dall’inquietante ombra…
…mentre a Tiffany tremava la mano col telefono…
…«Mi aveva usato, io
avevo adempiuto il mio compito, e potevo anche scomparire: per te
sarà lo stesso!!!»…
…«AHHH!!!»…
…«Quando non le servirai più ti
cestinerà!!!...
…nostra madre è fatta così, sorella
cara!!!...»…
…nell’orrore, nel pallore, nel tremore di
Tiffany…
…«Non conosce amore:
ed ora grazie a lei anche io ho imparato a negarlo a chi mi
è
nemico. Sicché quando quel momento
giungerà…
…io sarò lì a
contemplare il silenzio la tua somma, spettacolare
dipartita.»…
…«Mmmmmm!»…
…«Ricordalo: è una
promessa!»…
…«UHM!»…Tiffany
riattaccò di scatto il
telefono, balbettando «S-Sta solo
bleffando!»…
…mentre Vanessa era
soddisfatta «Uhmuhmuhm!»…e nei suoi
pensieri
assemblava i tasselli successivi di quel piano di cui sembrava la sua
stessa ombra compiacersi alquanto…(fine-canzone)
…
…«…come vanno le cose,
Snake…?»…chiedeva intanto Barbara in un
sussurro di
apprensione, seduta in cucina, quando l’uomo tornò
da lei
e Pierpaola, svelando
«Ehhh…!»…non senza
tristezza e preoccupazione «Che vi devo dire:
male…!»…«…sta
molto a
terra?»…«Cra?»…chiese
Pierpaola, e
Snake «…
…se vi
figurate che mi ha persino chiesto di farlo tornare nel
medioevo.»…«Ah!!»…«CRA?!»…sobbalzarono
Barbara e Max, e Pierpaola «…!! Ha detto che vuole
ritornare nella sua epoca?!»…al che Snake
svelò
«E’ disperato, non sopporta…di
continuare a vivere
in questo futuro perché la rivede, lo capite?! Non fa che
vedere
lei in ogni angolo, questo futuro ha un nome: Juliet!!...
…disgraziatamente quello della ragazza che l’ha
tradito,
sposandosi un
altro.»…«Craaa…»…triste
verso da
parte del corvo, mentre Snake chinava il capo «E
più
precisamente…il suo peggior
nemico.»…«No,
Nigel…
…!!...»…mormorò Barbara
«Io muoio se
lui se ne ritorna nel medioevo…muoio:
Snake…Snake, tu
devi fare qualcosa, sei suo padre!!»…insisteva, ma
lui
«Eheheh! Che ci posso fare, sono con le mani legate
anch’io!...
…dovreste vedere in che stato
è.»…«Povero
Nigel…»…commentò
Max…
…mentre da parte delle due donne c’era
pena…una
pena infinita…aggravata da una straziante assenza di parole,
che
rendeva quella cucina avvolta dalla notte ed illuminata da un fioco
lumino un luogo dove si poteva dire solo
«C-Cra…»…anche con una certa
incertezza, e
udire unicamente il rumore di zampe di corvo che si rigiravano, e di
becco che giocherellava con l’orecchino
«…ah…cc…!»…«Ops!
Scusa,
padroncina!»…«No no niente, Max: lo sai
che quando
è mi fa piacere. Ma oggi…come se non bastasse me
fa pure
male l’orecchino, me s’è pure
infiammato!»…commentò
Pierpaola…
…scuotendo poi il capo con occhi forse definibili come
attoniti
di fronte a quel tremendo susseguirsi di eventi…
…«Mi sento un padre fallito. E non è da
me,
questo…! E’ la prima
volta.»…commentò
Snake, e Barbara con un filo di voce «Nigel…
…
…uhmf! Lui ha detto che mi ha perdonato: ma io non gli
credo.
Secondo me ce l’ha con me, è ancora arrabbiato e
non
può né potrà
perdonarmi!!»…«Ce
l’ha con tutti, Barbara! Mica solo con
te!»…ribadì Snake, continuando dopo il
«Cra!»…«Ce l’ha con
me se vuoi, ce
l’ha con sua madre, ce l’ha coi suoi antenati, ce
l’ha con amici e parenti ma poi, più di ogni altra
cosa,
ce l’ha con Juliet e ANCORA PIU’ CHE CON LEI o
forse…per meglio dire…
…al
posto di lei, ce l’ha con se stesso.
Sììì,
ce l’ha con se stesso per quelle maledette storie, quei
dannati
crimini!! Il suo…
…!!
Stradannato passato, quello che gli hanno imposto nel medioevo
scaricandogli poi sulle gracili spalline tutta la
responsabilità!! E’ questo!! Ed
è…
…!!
Ciò che mi fa una rabbia nera, vorrei ribaltare questo
tavolo,
vorrei demolire questa casa!! Dico…
…d-dico questa e non la mia, perdonate, poiché
nella mia
ci sono troppe porcellane. E poi il mondo non scapperebbe alla vendetta
della “Cettina furiosa”, epico poema cavalleresco.
Però, dico…!!!...
…MIO
FIGLIO, nel medioevo, è stato alle dipendenze di adulti
INVASATI, e ora?! Quelli sono morti,
sììì! Bravi!
Dieci e lode, morti, sepolti! Se ne strafregano, e magari vengono
ricordati come dei graaaaaaaandi sovrani nel loro tempo quando lui,
LUI!!!...che ha solo…eseguito, e poverino si è
trovato
come un pesce fuor d’acqua alla fine è lui che ne
fa le
spese!! E’ vivo, e ne soffre!! La ragazza lo ha abbandonato,
diceva di amarlo e poi si è sposata un altro!!
ECCO!!...»…sbattendo un pugno sul tavolo
«L’affare che…CI HANNO FATTO a rapirlo,
a portarlo
via da noi genitori io ho molti difetti SIII, LO AMMETTO! Sarei stato
un padre pieno di difetti ma poi almeno avrei avuto il buonsenso di
accollarmi tutti i torti e di pagare di persona! NON di farlo pagare a
lui!»…sbattendo di nuovo sul
“non” con eco di
un «CRA!»…«Lui paga il prezzo
di una cosa di
cui non è responsabile!!...
…mmm…io a questa cosa non riesco a rassegnarmi.
Mi
dispiace, lo ammetto forse sarò testardo, ma non riesco a
farmene una ragione! Non ci
riesco…»…puntualizzava
Snake sull’orlo delle lacrime di rabbia, volgendo il capo
poiché non riusciva a guardare nessuno…
…Barbara si volgeva verso Pierpaola mendicando una speranza,
e
prima ottenne un «Cra.»…poi…
…il
commento di questa «…in casi del genere lo so io
chi ci
sarebbe voluto.»…«Uhm?
Chi…?»…domandò Barbara, e
Pierpaola,
fissando avanti a sé, svelò dopo
l’altro
«Cra.»…«Vincent.
Lui…una persona che
conosceva fin dalla nascita. Che l’aveva visto crescere. Ci
sarebbe voluto lui…
…
…in un simile momento
difficile.»…«Craaa…perché
le persone
muoiono sempre, quando c’è più bisogno
di loro.
Ooo…si ammalano, o vanno in ferie! In ogni caso sono
irreperibili.»…Pierpaola alzò le
spalle, non
sentendosi in grado di rispondere ad una realtà
così
ponderosa…
…Barbara chiedeva con una nota di strazio «Tu
pensi che ci
lascerà…? Pensi che…
…se ne andrà davvero, e noi se fossimo buoni
amici
realmente altruisti dovremmo lasciarlo andare? Ma io…ma
io…!!...
…io non mi rassegno! Io non voglio che vada via, Vincent
cosa
avrebbe voluto?! Eh, cosa avrebbe detto?
Pierpaola…!»…afferrandole il braccio
«Tu
stavi per sposarlo, lo conoscevi, forse
potresti…!!...potresti…
…
…fare…come…se lui fosse
qui.»…«Barbara…!...»…si
volse
l’amica, fissandola…
…era colpita…
…non se lo aspettava, e forse…era
grata…
…era grata per aver ricevuto con sole, semplici parole una
così significativa, per lei,
possibilità…tanto che
incitata da quel piccolo «Cra.»…si
alzò dalla
sedia, Barbara chiese «Dove vai?»…e lei,
umilmente
«…vediamo se riusciamo a farne le
veci.»…«Oh?! Vuoi andare da
lui?!»…chiese Snake stupito, e Pierpaola,
guardandolo
«…
…forse è solo…che voglio riudire la
voce di una
persona cara miscelata alla mia.»…e
così si
allontanò nel corridoio, mentre i due appendevano al suo
orecchino tutte le loro speranze…
…Nigel non riusciva a prendere sonno…
…dal buio e dal suo manto di spesse coperte seguitava ad
invocare
«…Juliet…»…con
ormai
rassegnata tristezza…
…
quasi come se percepisse la ragazza amata e le lacrime che anche lei
versava, sotto le coperte del suo freddo e solitario letto
matrimoniale, nel manto blu notte di quel suo pianto silenzioso e
straziante…invocando «Nigel…
…!!»…come qualcosa di ormai lontano e
perduto,
mentre sullo sfondo vi era l’eco non granché
moderato e
discreto della famiglia Orlandi al completo e ancora festante,
esclamante…schiamazzante…
…«Juliet…»…ripeteva
il giovane
proveniente dal medioevo…
…mentre la porta della sua stanza si apriva
lentamente…
…e
vi faceva ingresso una donna alta, con la forma di un corvo sulla
spalla…«Shhh…»…fece
lei rivolta a Max,
e questi…
…volò, appoggiandosi con passo
“piumato” e
pacato sul comodino…
…mentre lei si avvicinava lentamente…
…allungò con dolcezza una mano,
sfiorandolo…e
domandandogli a bassa voce…«…sono io,
Pierpaola.
Senti, posso…stendermi un attimo qua, accanto a te? Un
istante
soltanto…»…
…e lui si volse a guardarla, i suoi occhi malinconici e di
rimpianto sembravano reclamarla come una madre, e lei gli sorrise
«Non ti dà fastidio allora,
eh…?»…«C-Cra…?»…timidissimo,
e lei disse «…c’è anche
Max…»…distendendosi accanto Nigel
«…c’è anche lui,
siamo…
…siamo i due tuoi amici. Senti, siamo…
…venuti per te. Perché desideravamo vederti.
Perché…
…anche noi…
…ci sentivamo così soli, in quella cucina. Ci
veniva…un po’ di malinconia, sai, un po’
per tutto:
in questo periodo sono successe tante cose…
…Billy si è ammalato…
…
…i problemi non mancano mai, caro Nigel. E
poi…sai,
questa casa è stata sempre un po’
viva…piena di
voci, noi c’eravamo abituati, no? Invece…
…oggi la tua mamma adottiva è andata a letto
più
presto del solito. Ed anche lei…con la sua buona dose di
tristezza. Lory non c’è. E manchi tu. E…
…
…questo ci faceva essere a tutti un po’…
…mmm, come dire…
…non del solito umore. Ci faceva ripensare…
…
…a
tutti coloro che abbiamo perso, e che ora ci sono lontani. Per
cui…
…sai com’è, a seguito del
continuo…scappa, e
fuggi! Scappa…e fuggi di tutte queste giornate di fitto
lavoro,
e vai qua, ed entra di là. Ospedali, banche, casa, poi
banche di
nuovo perché ti sei scordato un pezzo, ancora ospedale
perché s’è liberato il turno,
poi…
…il
pub.»…«Cra…!»…«Hai
visto?...
…
…oggi al pub non ci so’ manco andata. Te dico la
verità: nun me pijava proprio! Eheh. E tu mi
capisci…pure
quando io parlo così, perché tu hai imparato
presto.»…carezzandogli la testa…mentre
lui si
commuoveva di nuovo…
…ed
anche lei era commossa «Hai imparato presto la nostra lingua.
Hai
imparato presto…
…
…ad affezionarti a ‘sta banda de matti!...
…
…sai? Pochi altri ci hanno voluto bene come te.
Noi…
…
…avevamo proprio bisogno di qualcuno che…
…
…con la tua dolcezza, con la bellezza della persona che sei
ci
sapesse tenere compagnia. E tu ce ne hai tenuta tanta,
credi…»…mentre lui spalancava gli
occhi, e lei
parlava, nel luccicare del suo orecchino colpito dalla luce filtrante
dallo spiraglio «Credi…Nigel: tu sei…
…stato la chiave alle nostre più preziose,
più
intime esperienze. E…
…
…qui ciascuno di noi ti deve un pezzo, anche e anzi direi
discretamente grosso della sua vita. Il…più denso
e
importante. Noi non finiremo mai di ringraziarti. Non potremo mai
e…
…!!!»…appoggiando la testa su di lui,
chiudendo gli
occhi e versando lacrime «Se fossimo ancora nel medioevo,
noi…
…!!!...saremmo veramente il tuo battaglione. E
acciaccheremmo la
bocca…
…!!...a chiunque si permettesse di parlar male di te.
Sì,
Nigel. Sì. Io so. So tutto. Me l’ha detto Vincent.
E’ stato lui in persona.»…e lui
sussultava…
…ma lei svelava «Però…
…senti, sai che ti dico? Poi tu…proprio tu potrai
giudicarmi come meglio credi. Secondo…
…quelli che sono i tuoi principi. Ma a me…io te
lo dico
col…cuore in mano, guarda. Con la massima
sincerità, a me
non m’ha fatto né caldo né freddo.
Semmai mi sono
dispiaciuta per te, perché capisco che portare il peso de
‘na cosa simile, di certi ricordi…come
questi…»…«Cra!»…«…nun
dev’esse facile per niente. Ma io…eheh, io da che
dovevo
essere toccata? De che me dovevo sconvolge? Io te conoscevo. Te
conoscevo già, te sei ‘n mio amico…!...
…
…
…e
dentro ‘sto cazzo de mondo, chi è perfetto, chi
è
senza peccato, veramente scagli la prima pietra! Questo…
…te l’hai sentito, no? Te l’hanno
letto…
…ouhh…”launch…the…
…first…stone”, ‘na cosa del
genere,
comunque…è il Vangelo.
Questo…è ancora
più antico sia di te, che di me. Ma vabbe’ che te
sei
giovane, io so’…so’ vecchia,
più de
cinquant’anni belli sonati,
perciò…ehehe! Se
è più vecchio de me c’è
davvero da
preoccuparsi! Vuol dire che è ‘na cosa bella
antica…
…’na cosa da prendere in considerazione!
Eheh!»…«Cra…!»…
…e poi silenzio…
…Nigel…bisognoso si rigirava in quel letto lento
e
incessante, ed avvolgeva, lentamente, lei con le sue braccia…
…e
lei lo carezzava, col capo appoggiato su quello di lui
«Sai…!»…fece lei,
commuovendosi fortemente
«…
…io sono
venuta qui…»…e asciugandosi gli occhi
«…io sono venuta qui…
…! Con uno specifico intento, lo sai…?
Ebbene…!...
…
…mi conosci quindi puoi desumerlo tu stesso:
io…!...
…
…sono
venuta con lo scopo di tentare almeno di portare a te le parole che ti
avrebbe detto Vincent. Sappiamo che non è più con
noi, e
sappiamo che la sua saggezza ci manca a tutti. Io…volevo
sposarlo, lo amavo, questo per te non è un segreto
perché
hai assistito a tutta la nostra storia, Nigel. Io lo
consideravo…
…
…un
uomo come si deve. Una persona…con un cuore grande, e
nobile. E
come tale è morta.»…poi fece una
pausa…«Cra…?»…fece
Max…poiché quel periodo di silenzio si
estendeva…e
Pierpaola era concentratissima, e disse «Adesso continuo,
Max.»…«Cra cra.»…e
poco dopo
«Quando vuoi,
padroncina.»…«…ecco, ecco
adesso voglio. Adesso
voglio…»…rigirandosi…
…e seguitando a carezzare il ragazzino
«…
…quello che volevo dire è una cosa. Con
tutto…
…
…!!...
…tutto il più grande amore che posso aver avuto
per
Vincent, a cui…so che anche tu volevi tanto bene. E so
che…lo hai stimato. E che anche ora gli sei grato.
Con…
…
..tutta la stima che posso aver nutrito nei suoi confronti, la
mia…ammirazione, che credo sia sconfinata quanto il mio
amore,
poiché con questo va a braccetto, stima e…amore,
amore e
ammirazione, amore e…valutazione, considerazione della
persona
sono sempre uniti. Ma questo io non debbo spiegarlo a te
perché
tu conosci molto bene l’amore.»…lui
taceva,
stringendo i suoi occhi…
…e
lei gli parlava con molta sincerità, come ad un adulto
«…
…con tutto che io possa aver desiderato…e
desiderare
anche in questo momento di essere come lui. Assomigliargli in tutto e
per tutto. Io…
…
…so
che lui si sarebbe messo a fare discorsi di disciplina. Discorsi
su…coraggio o vigliaccheria. Discorsi circa…
…la
forza, che è necessaria ad un uomo…e che
è…una qualità dalla quale non si
può
prescindere, la forza per affrontare la situazioni dolorose. Del
valore…
…!!...
…che si dimostra fronteggiando a testa alta il campo di
battaglia, senza abbandonarlo fino a quando tale scontro non ha avuto
il suo esito. So che lui avrebbe parlato così. Del resto era
naturale, si trattava dei suoi tempi…
…
…questo era il codice.»…
…e
Nigel si aggrappava agli abiti di lei…poiché
sentiva
arduo, tosto quello che stava udendo…
…ma lei…
…parlava con tono carezzevole «Lui avrebbe
cominciato a
parlarti…ne sono certa: del fatto che dovevi dimostrarti
uomo.
Ed affrontare con coraggio questa situazione che ti si poneva davanti,
che era questa la battaglia in cui avresti dimostrato il tuo onore.
Senti, Nigel…
...»…piangendo, mentre parlava «Io non
ti parlo
così…
…io non ti…
…!!...
…
…parlo così, perché credo che una
buona volta la
si debba smettere di parlare così. Sempre coraggio,
onore…forza da dimostrare, e basta ‘na buona
volta. Siamo
poveri cristiani. Poveri diavoli che s’arrabattano ogni
giorno.
Non si può…
…sempre su quella scia, e con tutto il dovuto rispetto,
eh…!»…mentre lui riapriva i suoi occhi,
colpito
«…Vincent era un uomo d’onore, e la sua
vita se
l’è fatta…
…EROICAMENTE cavalcando l’onda di questi valori, e
questo
va bene. Per un cavaliere medievale. Lui…
…!!...
…resterà sempre il mio mito. Il nostro mito.
Perché so che io e te…su questo…
…!!...
…la
pensiamo tale e quale alla stessa maniera. Però…
…PERO’…
…!!»…portando la mano ai suoi stessi
occhi, mentre
«Cra! Padroncina, che piangi?!»…ed in
effetti
realmente stava piangendo, tanto che Nigel si aggrappò di
scatto
alla sua mano…
…«…uhmf…!...
…sì, piango. Piango ma…
…!!...
…ma
preferisco così. Preferisco chiedertela piangendo,
‘sta
cosa. Preferisco, perché…
…!!...»…mentre l’animo di
Nigel e di Max era
sospeso, nel silenzio...rotto solo dai suoi impercettibili singhiozzi
«…
…perché in fondo credo che Vincent da
lassù dove
si trova forse ha capito che…!!...
…che è meglio anche così, certe
volte…!!
E’ meglio…
…e-e non si può buttare tutto sui valori, a
volte…
…!!...
…c-c’è qualcosa che va pure
più su de
disciplina e onore. Questo qualcosa è l’amore.
E’
l’amore che ci ha uniti a me e a lui, e la cosa che ci ha
uniti
tutti quanti. Anche con te. Perciò io ti chiedo…
…!!...Nigel! Senza tirare in ballo se sei o non sei
coraggioso,
senza…
…!!...
…grida, scene madri, o parole dure, basta co’
tutte
‘ste cose! Nigel…
…!!...
…Nigel, ti prego, resta con
noi…!!»…supplicò Pierpaola
nelle lacrime,
Nigel sobbalzò e si mise seduto, mentre il corvo era
stupefatto
«Padroncina?!»…
…«Resta con noi ti prego, ci spezzeresti il cuore
a tutti
ad andartene…!!...
…a-a tutti…!!...
…l-lo capiamo che tu stai a soffri’, lo capiamo
che
‘sto tempo te ricorda Juliet, e io non posso parla’
perché me ne so’ annata dar medioevo quando
Vincent
è morto, ‘n posso
parla’…!!»…
…Nigel iniziò a carezzarla rapido, frenetico,
preoccupato…
…temeva ed era in premura nel vederla così
triste, e lei
«…nessuno di noi può parla’
di fronte a certe
cose!! Ed io in effetti ‘n te vojo insegna’
gniente!!
‘n c’ho niente da insegnarte, Nigel, solo da
supplicarte…!!»…e stavolta fu lei a
sfiorare il
pigiama di lui «Per favore resta…
…!...
…resta, te lo chiedo io, come amica, è un favore
personale, a nome di tutti, per favore resta. Tutti lo vogliamo.
Fa…
…!!...fa questo sforzo, se per te non è una cosa
troppo
dolorosa. Sei libero di scegliere, credi ti prometto…c-che
non
ti giudichiamo se te ne vai, però tu resta…!!...
…resta Nigel, noi ti vogliamo tutti bene, e colpevole o non
colpevole, avvoltoio o non avvoltoio hai fatto in modo che noi
dipendessimo da te, noi…
…!!...c-come tu non puoi vivere senza Juliet noi non
possiamo
vivere senza di te, perciò tu resta, ti prego…
…!!»…piangendo sulla sua spalla, mentre
lui,
sconvolto, dilatava i suoi occhi…
…«S-So’ sicura che anche lui sarebbe
contento! Anche
Vincent!...
…t-ti prego non te ne andare, non…tornare a casa,
anche
se so che hai molta voglia! Q-Questa…!...
…
…è-è la tua casa: scusa se parlo da
egoista! No:
non è vero. Questa non è la tua casa. Tu sei nato
nel
medioevo. Ma…
…!!...
…a
noi ‘n ce sembrerebbe più casa nostra, a nessuno
se tu te
ne andassi…!!...
…
…ti
prego fa’ ‘sto sforzo, almeno fallo per
noi…
…!!...
…f-fallo per noi, questa…questa è la
mia
richiesta: dopodiché io me ne andrò, ti
lascerò
libero…!»…alzando la sua testa, e
sorridendogli con
l’umiltà serena di chi sente di aver svolto il suo
dovere…
…ma le braccia di Nigel si strinsero attorno a
lei…
…«C-Cra…!!»…
…e Pierpaola…
…comprendendo la risposta che non necessitava di
parole…
…non poté che sentirsi sollevata, sorridere e
ricambiare
quell’abbraccio «Oh!...
…
…ragazzo caro. Sapevo che da parte tua non avremmo avuto
alcuna
fregatura…
…!...
…io
lo sapevo. Io l’ho capito da
subito…»…carezzando i suoi capelli
biondi nel
silenzio…
…per
lungo tempo Nigel e Pierpaola rimasero l’uno accanto
all’altra distesi sul letto…
…«Basta…paura…»…d’un
tratto sussurrò lui pianissimo…e lei
«…uhm.
Questa la trovo…una saggia affermazione. Da adesso in
poi…
…è il momento di chiuderla con certi fantasmi del
passato. Basta. Quello che è stato è stato.
PASSATO.
Caput. Adesso…è morto con quello che ha portato
con
sé: ora…comincia un nuovo capitolo.
C’è da
guardare
avanti.»…«Uh-h…sì…»…faceva
lui, e lei «Bravo…»…
…mentre nel buio, appollaiato sul comodino
«C-Cra…ronf…
…ronf,
ronf…»…«Ptsss…hai
visto?»…«Uh-h…?>…«Pure
lui
s’è
addormentato…»…rivelò
Pierpaola «Era stanco, è stata…
…una tirata massacrante per tutti. Ora dobbiamo recuperare
le
forze. Il futuro ci aspetta al sorgere del sole. Oddio, io me auguro
almeno che sorga il sole. ‘n’altra giornata de
pioggia
così
e…pushhh…!!!»…scherzoso
cenno
dello sparo di pistola alla propria tempia, che fece sobbalzare Max
«C-Cra! A-Attenzione! C-Chi ha
sparato?!»…ma poi,
guardandosi attorno «Ohhh?
Nessuno…ronf…»…«’n
te
preoccupa’, Max…! so’ stata
io…!»…ma il corvo aveva ripreso a
sonnecchiare…
…al
che Pierpaola svelò «Quando
c’è la pioggia
così è sempre più un casino, il
traffico…le
strade in delirio! Invece è figo quando fa bel
tempo…
…a me piace er caldo,
l’estate…»…
…e
la sua voce, così amica e familiare, era cullante, il
ragazzino
vi adagiava completamente quella sua notte, esteriore e
dell’anima…
…si
lasciava cullare, avvolto in un abbraccio materno…
…«Adesso…»…riprese
lei «Facciamo
in questo modo: vieni un po’ in giro con tutti noi. Facciamo
un
po’…a passa-mano! Dalla mano di zia Barbara vai in
quella
di mamma Sabry, da mamma Sabry alla mia, dalla mia a quella di tuo
papà, e di tua mamma e così via, giriamo, ti
portiamo in
banca, ti portiamo…in giro, a spasso, a pranzo, a cena, al
ristorante…!...
…eh? Così…
…
…non pensiamo alle cose sgradevoli. Che ci fanno intristire.
Eh?!»…e lui rispose stringendola più
forte mentre
lei sorrideva riprendendo coraggio «Dai…!...
…delle volte c’è da fa’
‘n po’ de
casino e rincojonirsi ‘n po’ non troppo, eh! Non
troppo,
mai in eccesso. La gente che se rincojonisce troppo perché
non
vo’ pensa’ ‘n se fa un favore, a volte
pensare
occorre. Sono la prima a dirlo. Però non troppo! Eh?
Perché altrimenti…si cade nella conseguenza
inversa, hai
visto la tua mamma Sabry, no?...
…lei, per pensa’ troppo, tutte
quelle…fissazioni
astruse che s’è fatta veni’!
Mo’ meno male che
è incinta! Meno male, o’, che Dio ha ascoltato
quella
nostra preghiera! Ed ha esorcizzato il fantasma di quella menopausa!...
…perché è così…
…prima o
poi la vita esorcizza tutti i fantasmi, persino quelli più
incalliti. Basta fronteggiarli con coraggio, con quello ma
soprattutto…uniti, nell’amicizia e
nell’affetto!...
…grazie a
quelli…anche il mostro più tenace…!...
…hai
visto? Da quando sei venuto qua o’ quante volte avrai sentito
nominare quella “menopausa”? E’ stata
pure una delle
prime parole che hai detto! Sembrava destino doverla sentir sempre
pronunciare, e invece? Invece…eheh! Ecco qua: pare che mamma
Sabry a poco a poco a passetto a passetto si stia liberando degli
spettri che la tenevano incatenata, come una principessa in un
castello. Perché sai,
Nigel…»…carezzandogli
il capo «…sai, le cose del tuo mondo…
…gli ambienti…che per te sono come casa,
cioè…i castelli, i regnanti, le
principesse…e
poi…
…i boschi…le torri…
…
…tutto lo scenario che costituisce il tuo medioevo, in cui
sei
cresciuto, è per noi…un teatro in cui
rappresentare
storie simboliche, le “fiabe”…
…quando…
…abbiamo bisogno…di storie, che
siano…delicate ed
emozionanti. Che ci facciano battere il cuore, e ci facciano riscoprire
un po’…magari la nostra infanzia, i nostri
sentimenti…più intimi, e che accidentalmente
talvolta
più ci siamo lasciati indietro, noi allora sfogliamo le
pagine
del passato e ci tuffiamo in storie che suonano come…
…un sussurro lontano…
…
…uhmm, già! Il tuo medioevo è divenuto
per noi un
po’ come…una terra magica, fatata. Al
confine…
…
…tra l’esistente, ed il fantastico.
Perché…ma questo te l’abbiamo
già detto, non
hai idea di quanto tempo in realtà sia trascorso da
allora…fino ad oggi. Tanto abbastanza da rendere il mondo in
cui
sei cresciuto per noi un ambiente da fiaba. E…
…
…e il nostro…
…altrettanto…per coloro che vivono là
e che a
volte hanno avuto la possibilità di parlare con noi.
Ricordi?
Vincent…
…per lui…»…smarrendo i suoi
occhi assorti
nel blu dei ricordi «…
…fino all’ultimo il nostro futuro è
stato un luogo
di magia. Ed ora…da lassù può
conoscerlo, e
può perdersi nel suo immenso. E’…
…poetico, se tu ci pensi, no?»…
…e Nigel taceva, cercando di immaginare tutto
questo…
…«Uhmuhm!»…rise un
po’ Pierpaola,
commentando «…siamo tutti piccoli, troppo! Piccoli
e
smarriti per concepire la completezza di tutto questo. Però!
Uno
spicchietto! Uno spicchietto quello non ce lo può negare
nessuno. Eh? Eh, piccolo?!...
…spicchietto! Sei tu uno spicchietto. Uno spicchietto di
medioevo. Uno spicchietto di fiaba. Che è venuto da noi. La
vita
non poteva negarcelo, eheh! Te credo! Col culo che ce famo ogni giorno
per scappa’ di qua e di là e arrangia’
le cose per
il verso giusto, o più o meno
giusto!»…«Cr-cra…»…sonnecchiava
debolmente Max, e Pierpaola «Però in fondo dai:
siamo
brave persone. Facciamo…impicci d’ogni genere e
famo
gira’ la testa al mondo, ma pure noi…
…prima o poi ce meritavamo un premio. E ce
l’abbiamo avuto
‘sto premio!!...eheh!...
…
…la
vita c’ha dato
te.»…«Brave…
…persone…»…si ripeteva Nigel
assorto…mentre Max nel dormiveglia ribadiva
«…n-nella vita cra bisogna essere corretti,
e…
…e
onesti, esternare una condotta degna e-e esemplare ed onorare i buoni
costumi…»…«Ptsss…lo
senti? Ha magnato
troppo de quel mangime per corvi da due soldi, aho’ io lo
dicevo
che ar negozio te fregavano lui niente, aho’! Testa dura e
mo’ ne paga le
conseguenze.»…«Uhmuhmuhm!»…il
giovane
non riuscì a non riderci un po’ sopra, e lei
«…ma so’ contenta se so’
riuscita a farti
ridere co’…cooo’…le sue
stupidaggini.»…«Brave
persone…»…ripeteva Nigel…
…ed
alzò gli occhi «Come si fa a diventare
delle…?»…«Brave persone?
Pfff…!...
…in
nessun modo! Semo tutti in fondo un po’ buoni, e un
po’
cattivi. C’abbiamo…i nostri affetti da
‘n lato, e
‘e cose che ce fanno rode er culo dall’altro, eheh!
Che
vuoi, siamo esseri umani. La chiave di tutto sta nel comprenderci. E
nel provare a migliorarci.»…ma il ragazzino si
raddrizzò, e modificò la sua richiesta
«A diventare
come
voi?»…«Oh?!»…«Cra!»…«Oh…ahahahah!»…rise
d’affetto Pierpaola «Come noi? Ma
noi…Nigel, caro
mica noi siamo
l’esempio!»…«Ah-h…»…«Noi
siamo gente comune. Non siamo diversi da
te.»…«M-Ma
voi…!...
…lottate…
…per il
bene…s-semplicemente!»…espresse lui
con occhi forti di una nuova decisione, ripetendo
«Semplicemente…»…mentre
Pierpaola lo
fissava…
…dopodiché il ragazzino ricordò
«Bill…
…u-una notte, in questa casa…
…i-io ricordo…che gli
chiedevo.»…«Cosa? Cosa gli
chiedevi?»…«Gli facevo…
…domande, molte e lui mi rispondeva. Io gli chiedevo
perché…
…perché mi aiutava, e lui mi rispondeva che
era…
…
…così.
Normale.»…e sforzandosi a riflettere e smarrendosi
in quel
ricordo che sembrava lontano e forse vicino al contempo,
assemblò «Che era come…
…
…il senso.
Tutto, qui, che
Dio…»…«Uhm…!...
…Billy è
sempre stato molto saggio, non c’è che
dire.»…commentò ammirata e consapevole
Pierpaola,
nel sussurro di un «Cra…»…e
continuò
«”Il senso”…uhm!...
…ed ha
ragione.»…disse con un umile sorriso
«E’
semplicemente…il senso di tutto. Cos’altro,
sennò?
Gloria? Ricchezza…?...
…beh, queste
cose attirano, ma senza l’amore non hanno senso. Senza
l’affetto non aiutano a non sentirsi soli. Noi…lo
vedi?
Anche al buio, anche…
…nel silenzio,
e nel cuore della notte, stiamo bene perché siamo uno vicino
all’altro. Questo…è sempre, in
realtà non vi
sarebbe altra ragione in questo mondo per sudare e sputare sangue se
non questa, io…
…io penso
che tutti noi siamo parte di un immenso molto
più…grande
anche se sembra strano a dirsi, parti dell’amore. Che si sono
staccate dal tutto, ma solo all’apparenza. E
che…viaggiano
per poi farvi ritorno un giorno, è così: pensa a
Vincent,
ad esempio. Lui vi è già ritornato. E
noi…
…»…smarrendo gli occhi più
in là
assieme al ragazzino, nella curiosa contemplazione di quel
“meccanismo” «E noi non abbiamo ancora
completato il
nostro viaggio…
…con tutto che ne abbiamo viste tante. Ere diverse!...
…e…
…ne
abbiamo provate di ogni sorta. Anche…tanto dolore abbiamo
attraversato. Ma a quanto pare. Se siamo ancora qui…
…
…un senso
deve esserci ancora. Un senso d’amore.
E’…!...
…
…interessante vivere pensando di avanzare scoprendo queste
cose:
non trovi? Almeno a me…affascina moltissimo, ma fa percepire
che
l’avventura non è destinata ad avere mai fine, le
cose…
…
…volteggiano, rigirano. Questa vita è una magia,
non si
finisce mai di imparare…!»…commentava
ammirata e
sognante…
…e
Nigel…prendeva fiato fissando avanti a sé, come
se queste
parole per la prima volta gli aprissero le porte verso orizzonti
che…mai aveva creduto di poter un giorno scorgere, fino a
quel
momento…
…ma ora era tutto diverso…
…ora, in
quella stanza, e con Pierpaola al suo fianco sentiva il suo cuore
pervaso da una forza sconosciuta, e grande, mirabile…
…ma…attorno a questa…le domande
emergevano a
zampilli ed era impossibile contenerle e inscatolarle tutte
«…ah!!...
…m-ma
tutto questo…?»…e lei
«Uhm?»…si
volse incuriosita «Più grande di
magia…?!...
…
…più grande…del
potere…?!»…e
lei spiegò «…è una
cosa…
…
…a cui
è difficile credere, e talvolta aggrapparcisi, nella
confusione
del mondo, e della vita quotidiana. Per questo a tanti sfugge, e si
aggrappano…a concezioni come…appunto la magia,
come
appunto il potere. Guarda Federico, ad esempio. E la sua famiglia.
Oppure guarda Norwena. Loro…
…
…uhm! Si perde nella notte dei tempi l’ultima
volta in cui
hanno provato una sensazione forte come quella che stiamo provando noi,
ora. Perché io…lo sento che anche tu la stai
provando! Lo
sento dalla tua mano. Prima scottava di febbre ma adesso
l’emozione la rinvigorisce. Io…ne percepisco
l’energia. So che il tuo cuore è colpito da queste
parole,
Nigel. Ed è…
…giusto! E’ bene che ti faccia colpire,
perché
invece tanti…
…si
allontanano molto, camminano distanti e cercano di sostituire questo
“potere” che va al di sopra della magia
con…quanto
più ci possa essere di artificiale, di
creato…pfff,
manualmente in questo mondo! Ma…
…tutto ciò che appartiene a questa categoria
è
destinato prima o poi a ritornare comunque polvere. E’
così, è la legge della natura.
Invece…una cosa
così sopravvive al tempo: è…
…più forte addirittura della morte, tu
considera…!»…e Nigel spalancava gli
occhi,
ripetendo «…più forte della
morte…»…(canzone: Miley
Cyrus - When I look at you)
https://open.spotify.com/track/71Uqwm5XGcqnWOg6MS4Wi3
…ed il suo animo si
aprì nell’accogliere quei ricordi fino ad un
istante prima
terribili, quelli delle morti, delle morti e delle battaglie, nel
medioevo, le morti avvenute a causa sua per osteggiarlo o per
proteggerlo, fino alle morti del presente, quella di Vincent…
…la morte di Mattia avvenuta per mano di Federico…
…
…le morti…che per la prima volta sullo sfondo
delle
parole di Pierpaola non divennero più morti, lei
regalò
loro una speranza «Sì, perché vedi
Nigel…
…la morte non è la fine di tutto. Anzi
forse…è quasi da considerare un inizio, il
mondo…
…e la vita!...
…non si arrestano soltanto perché qualcuno un
giorno
decide di impugnare una spada e di trafiggere un cuore.
L’amore…!!...è più forte
ancora dei tessuti
umani! Prevale…
…su di un regno che è stato ridotto
una…tabula
rasa da un potere micidiale!...
…le magie persino si inchinano al suo
cospetto…noi del
futuro Nigel non siamo all’apice del creato solo
perché ci
basta uno schiocco di dita, così!»…e lo
realizzò, sfrigolante e saettane di debole seppur ben
visibile
potere «Per scatenare fulmini, fuoco, acqua ed elementi!...
…in realtà nel nostro cuore risiede una forza ben
più grande. Ma è per questo…
…che è inutile trascorrere la vita ad accumulare
beni,
grande potenza, e ricchezze!...
…perché…
…
…quando i castelli crolleranno, l’amore
resterà.»…«Quando i
castelli…
…crolleranno…?!...
…l-l’amore è una forza tanto
grande?!»…esclamava in richiesta Nigel Murrow
«P-Può prevalere?! P-Può non farci
morire?!»…«Pensaci! Pensa tu
all’amore!...
…tu
lo ricordi, lo hai provato. Anche se adesso brucia!!! Pensaci lo
stesso!!!...
…pensa a Juliet…»…e lui non
poteva fare a
meno di farlo «Pensaci quanto basta…
…
…per sentire che non morirai, Nigel. Per sentire che tu, il
tuo
castello, lo hai conquistato quando l’hai
conosciuta.»…
…e Nigel…
…rivide il volto, il sorriso della ragazza che aveva amato
nei
suoi ricordi…
…udì la sua voce, la voce della ragazza che aveva
sposato
un altro…
…ma
ciò nonostante, quell’emozione non poté
bloccarsi
dal penetrare il suo cuore…
…«La
senti…?»…«Ahh…!»…«Quella
è la forza dell’amore. So che soffri,
ma…!!...
…quella è più potente, cavolo, delle
cose per come
sono andate!!»…al che lui si volse di scatto
«…!!
Pierpaola!!»…aggrappandosi a lei come
fosse la concretizzazione dell’ultimo alito di speranza
rimasto
sul mondo, ed anche il corvo sobbalzò
«C-Cra!!»…(fine-canzone)
…
…«Loredana mi ha
minacciata!!!»…esclamò con rabbia
Tiffany, la
quale, nel cuore della notte, si era recata in albergo da sua madre
«E tu hai creduto alle sue
parole…?»…domandò
sottilmente Marilena con
sguardo di sfida, ma sua figlia…
…svelò un inaudito lampo di determinazione che le
faceva
la voce da cantilenante ad aspra «…nnno!! Nella
maniera
più assoluta!!»…stringendo i pugni, e
dandole le
spalle «Loredana…alias
Reflexia…è un essere
spregevole!!...non…
…!! Merita la benché minima
considerazione!!»…«…così
mi piaci. Hai
imparato a reagire, di tempo ce n’è voluto. Questa
è la giusta risolutezza, Tiffany.»…e
questa
«Grrr…!!!»…stringendo i pugni
«Da
questo momento in poi non mi lascerò schiacciare da nessuno,
capito?! DA NESSUNO!!»…pestando il piede a terra,
con
occhi rossi di risentimento…«Q-Quella…
…!!...d-dannata sgualdrina è falsa persino con se
stessa,
mamma!!»…e si volse di nuovo, puntando il suo
sguardo
attonito contro la madre «Ha finto di andarsene contrita e
malinconica!!...
…e poi questa notte stessa si attacca al telefono ed osa
minacciarmi!! Lo ha pure ammesso: è stata lei!! E’
lei…
…!!...che mi ha spedito quella roba per
posta!»…«Uhm! Mi domando cosa ti renda
sorpresa: che
cos’era, non te lo
aspettavi?»…«Mamma!!»…avanzò
la
ragazza, prendendole le mani «Quando sarà il
momento della
resa dei conti?!»…chiese traboccante
d’ansia
«Quando le chiuderemo la bocca per sempre, quando faremo di
Reflexia nient’altro che un fievole e NAUSEANTE ricordo di
quelli
da GETTARE nel DIMENTICATOIO?!»…«Oh? Ma
presto,
presto mia cara: non devi preoccuparti. Non devi temere, il conto alla
rovescia è già iniziato…
…!!...»…dichiarò Marilena
con occhi sottili
ed inondati di gusto «D-Di quante cifre è
costituito?!»…esclamò però
sua figlia, e lei
«Oh…!»…facendole una carezza
«Sei
troppo impaziente: ci vuole tempo per queste
cose.»…«Mmm…!! Ma mamma!! Io
ho già
aspettato abbastanza!!»…«Guarda il lato
positivo,
tesoro: ormai lei è andata via. Sì, si diletta
ancora con
questi oserei dire puerili espedienti delle minacce telefoniche,
ma…bahf, ti rendi conto anche tu che è rimasta a
corto di
idee. Neanche dire…che tenta di aggredirti.
Perché sa che
ora hai poteri equivalenti ai
suoi.»…«S-Sì!!...
…lo
sa, me l’ha detto!!»…e mentre Marilena
si versava da
bere «Ecco! Appunto, per cui…
…finché ti limiterai a relegare le sue parole tra
le
pagine del grande “libro delle sciocchezze” che ha
pagine
tante e vecchie quanto…i giorni di questo mondo, non
correrai
alcun pericolo mia cara. Ma ora siediti, hai bisogno di rilassarti.
Bevi.»…«Nnnon…
…!!
Posso bere, non posso far altro che pensarvi, mamma!! Anche se non
dovrei…
…!...
…io
desidero annientarla!! Ha già osato troppo contro di
me!!»…«Oh, ma te l’ho detto,
siamo ormai in
dirittura d’arrivo: ci manca solo…
…l’Opale
Sacro…!»…pronunciò
mentre i suoi occhi si accendevano della luce delle
possibilità.
Tiffany propose «Quella sciocca di Juliet si è
sposata con
Emilio Orlandi, gusti suoi! In ogni caso Federico la tiene in pugno
minacciando di staccare i fili a Billy se lei si comporterà
male: potremmo far pressione su di lei, farci svelare il nascondiglio
in cambio della vita di Billy!»…ma Marilena
rispose
«Uhm? No, non sono tranquilla. Preferisco…che
questa
storia dell’Opale non diventi la leggenda echeggiante in casa
Orlandi. Anzi. Se n’è parlato anche troppo. Per
qualche
tempo è bene che ci si dimentichi della faccenda…
…e
si pensi solo alla felicità dei neo-sposi.
Uhm…che
poetico, essere già marito e moglie ad una tale giovane
età.»…commentò con una punta
di enfasi,
smarrendo lo sguardo nel rosso del vino e nella meraviglia di sua
figlia «Ma come?! Ma se mi avevi detto tu che dovevo
sfruttare
gli Orlandi proprio per tale scopo, poiché io non dovevo
avvicinarmi alla pietra!»…«E questo
ricordati che
vale sempre!!»…«Sì ma mi
chiedo perché
non posso cavalcare l’onda del loro
ricatto!»…e
Marilena abbassò lo sguardo, meditando
“…perché se scoprono che temi
l’Opale
perché sei una creatura del tempo…!...
…possono batterti sulla rapidità, ed estorcere
loro a
Juliet il nascondiglio dell’Opale per poi appropriarsene e
distruggerti.”…«Tu invece mi dici che
debbo…addirittura smettere di nominarlo?! Ma ho capito bene,
era
questo che intendevi…?!»…
…al che Marilena sospirò…e
rivelò
«…sì. Anzi…
…è meglio che tu dica di averlo già
scovato per
conto tuo, ed averlo distrutto.
Sì…!...così almeno
si metteranno l’anima in pace e vedranno di placare i loro
grilli
per la testa. Ma tu non cesserai realmente di indagare circa la sua
posizione…
…!...»…precisò la madre con
un sorrisetto,
spiegando «Il tuo unico terreno di indagini sarà
Billy:
lui ormai…si fiderà sempre più di te.
Devi fare in
modo che ti consideri…la sua metà. Ora che
Loredana se
n’è finalmente andata si sentirà
terribilmente
solo…
…!!...
…devi…! Divenire una persona di fiducia al cento
per
cento: non accontentarti solo di lui, mira alla famiglia al completo.
Per questo…dovrai farti vedere molto premurosa nel tuo
lavoro
d’assistenza.»…«Sì
sì! Ma io
sono molto brava in queste cose, vedrai che non fallirò
affatto!»…«Uhmmm…brava. Per
cui tu mi
comprendi molto bene: dovrai…
…essere sempre molto discreta, darci dentro il doppio
perché…Loredana è assente, e lui
tremendamente
bisognoso di sostegno morale. Anche gli altri saranno tutti col cuore
in gola perché temeranno che la sua salute possa subire un
serio
peggioramento a seguito di questo colpo: ti dico, dovrà
risultare che se ne è sopravvissuto il merito è
stato
solamente tuo.»…«Sì
sì:
scontato!»…«…
…cerca di prendere molto a cuore le vicende, ogni tanto
litiga
con qualche medico: gli orari delle visite…ti sembrano
così crudelmente ristretti, loro dovranno vedere in te colei
che
per redimersi dal suo oscuro passato perora senza esitazioni la loro
causa! Dovranno…
…esserti molto debitori: solo ora hai la
possibilità di
insinuarti dietro l’ombra lasciata da colei che è
appena
partita. Questo…
…uhmuhm, ti frutterà molte informazioni da parte
della
famiglia Torrealba…! E chissà che poi un
giorno…
…
…”Norwena”…o
“Reflexia” non
tornino ad apparire e a presentarsi proprio dalle parti di quel
reparto, con intenzioni di certo poco ortodosse nei confronti di un
povero ragazzo…malato che non può neanche
difendersi, oh
che ingiustizia! Ma non lo si può lasciare senza protezione,
né di certo si può scaricare l’Opale
Sacro nelle
mani di medici estranei! Strano ma vero: l’unica…
…che potrebbe realmente essere investita della missione
di…guardia del corpo personale del povero Billy finito al
centro
del mirino di una cospirazione malvagia è proprio…
…!!...uhmuhm! Nientemeno che la qui presente…
…!!»…«Ahh!!»…e
Tiffany
spalancò gli occhi «Dici che potrebbero affidarmi
l’Opale Sacro?!?!...
…
…mamma ma non è che poi me lo mettono in mano ed
io
divento una frittella affumicata? Mi hai detto che emana radiazioni
alquanto
sgradevoli…!»…”…non
all’interno di un reparto isolato come quello. Ma queste sono
chicche rare di scienza magica…ne sono ignari i Torrealba,
così come tu stessa.” …pensò
Marilena, ma
poi «Ahhh, andiamo, ti pare che potrebbero adagiartelo tra le
mani come se fosse un cioccolatino? Ti prego…
…!
Questo è ridicolo: prima te ne parleranno, non
credi?!»…«Già, forse
salterà fuori
anche il luogo dove l’hanno nascosto fino a questo momento!
Io a
quel punto potrei…!»…«A quel
punto…sì! E’ certo: troveremo la cavia
da sfruttare
per il suo recupero. E…
…»…volgendosi lentamente, scrutandola
con la coda
dell’occhio «Una volta che l’Opale
avrà
cessato di esistere sarà il momento di vuotare il sacco con
la
polizia e toglierci finalmente di torno la sgradevole presenza della
famiglia Orlandi. Di questo passo…
…uhmmm…! Non è escluso che in un
reparto gestito
da medici di intenzioni diciamo giusto un tantino più umane
di
questi Bill possa guarire, e…
…!...
…quando così sarà figlia mia puoi
starne certa: di
Reflexia…e dunque anche di Loredana realmente non si
udirà più parlare. Non saranno neanche ricordi.
Il tuo
ragazzo scoppierà di salute…e di gratitudine nei
tuoi
confronti. Il tuo sogno d’amore sarà
compiuto…
…!!!...»…sorrise Marilena, carezzando
il volto
della figlia che esclamava «…ahh…!!!...
…sei la mamma più buona del
mondo…!!!»…avvolgendosi
“lumacosa” in
un abbraccio con lei «Ohhh…! Come fa quella
cretina a dire
che sei cattiva, che ho una sorella e che ci hai ingannate
entrambe…?»…mugolò la
giovane, ma la madre
la carezzava «Tiffany: la gente
malvagia…è
così. Meschina e bugiarda, vive in tal modo fino al suo
ultimo
respiro e muore nel fango. Tu, noi…
…devi mettertelo in testa, siamo
differenti.»…«Mmmmm…
…lo
so…!»…«…ah. Allora
se lo
sai…non dubitare
più.»…sussurrò, e
Tiffany le si contorceva attorno «Mmm, ma io non dubito,
mamma…»…«Uhmm, voglio sperare
che sia vero.
Che nel tuo cuore non ci sia…realmente la benché
minima
traccia di sospetto circa le infamie che si ostina a sostenere quella
sciocca…! Che non è altro che
un’invidiosa.»…«Uhm…sì,
lo so.
E’ un’invidiosa. Gliel’ho pure
detto.»…«Brava. Hai visto…?
Non faceva
così paura, poi…
…c’era solo da tirar fuori le unghie.
Ahhh…!»…sospirò poi la donna
«E
chissà che anch’io in tutto questo scenario di
ricongiunzione di antichi affetti non riesca a riabilitare la mia
immagine giusto un poco agli occhi del caro Saverio. Che so.
Magari…potrei redimermi anch’io, una toccante
riconciliazione tra me e te potrebbe scuotere le sue emozioni
più intime: oh…dev’essere
così afflitto per
aver dovuto cedere sua figlia a gente
malintenzionata…»…«Uhmmmm…mammina
adorata…del resto il nome “Norwena” non
ti si addice
proprio, lo sai?»…
…Marilena tacque, con sguardo
indecifrabile…mentre sua
figlia mormorava «Del resto è un nome
brutto…
…!!...
…ti
dico in tutta franchezza che mi fa schifo, mi sembra il nome di un
brutto insetto indegno di vivere. Non c’è che
dire,
è un nome da persona malvagia esattamente come
“Erminia”…”Loredana”…”Reflexia”…»…
…ma
di fronte a quelle affermazioni sua madre non poté che
replicare
a voce molto bassa «…su. Su su, dai…
…
…non volevi bere ed ora ne devi aver bevuto uno di
troppo.»…«Uhmmmmm…?
Perché, ti sembra
che parlo da ubriaca solo perché ti dico che Norwena la
odio…? La detesto, mi…
…
…NAUSEA, così come mi nausea l’ombra di
quell’altro suo surrogato di figlia che ho tanta, tanta
voglia di
vedere appesa e impagliata come merita…
…l’una accanto all’altra!...
…la
madre e la figlia, vicine per sempre…! Ah! Come sono buona,
questa sera. Vedi? Riunisco le famiglie, anziché
sfasciarle…
…quasi non sono più
io…»…
…niente…
…non un fiato, non una parola…
…soltanto carezze, e serietà…
…«Io…
…
…desidero la loro fine. Voglio esserne io stessa
l’artefice. Norwena e Reflexia mi hanno stancato,
io…
…non posso perdonarle per tutto il loro operato, le voglio
vedere finite, capitolate nel modo…peggiore e più
doloroso che possa esistere, le voglio
annientare…»…strascicava Tiffany preda
di un lieve
stordimento dato dall’alcol «Mmm…!...
…meglio morire che ritrovarsi il loro sangue infetto e
sporco
nelle vene, credi, io…preferirei farmi bruciare viva
rispetto ad
un simile squallore…»…
…ed
intanto, Marilena, che all’insaputa di sua figlia era
preoccupata, pensava “…ma chi sarà che
la
minaccia?...! Chi può averle telefonato?...!!...
…chi mai…
…potrebbe spacciarsi per Reflexia?! Questa storia non mi
piace:
temo per Tiffany! Ho paura che da un momento all’altro
qualcuno
potrebbe farle scoprire la
verità!!”…«Uhm…uhmuhmuhmuhm,
tu dici
che mi sono ubriacata? Ohhh…eppure sto bene, raramente come
oggi
vedo chiari i miei obiettivi: credi…no no,
dico…credi
davvero, nemmeno il giorno della laurea era così!
Uhmuhmuhmuhm…!»…
…e sua madre a fissarla “…
…!!
Ho paura per lei!! Per questo è meglio che scenda il
silenzio
sulla faccenda dell’Opale Sacro: ora mia figlia…
…è al centro di un mirino malvagio, accidenti,
non so
chi…!!...
…ci
possa avere scoperte: ma mi auguro che chi ci detesta fino a tal punto
non sia altrettanto abile, nello scovare la pietra prima di
noi!”…«Quando avremo l’Opale
Sacro potremo
fare piazza pulita di quelle streghe…? Eh? Eh, mamma,
finalmente
avremo la vittoria in
pugno…?»…domandava Tiffany
mezza barcollante con lo sguardo che le roteava e la coppa in mano
prossima alla caduta…
“…e altrettanto spero che lei non creda a questa
voce: ma
chi?! Chi può mai essere?!?!”…
…«Uhm? Uhmuhmuhm…!...
…non vedo l’ora…
…vedi questo calice? Lo vedi, mamma…?...
…
…brinderemo sui loro cadaveri con uno analogo mooolto
presto,
abbi fiducia in tua figlia…!»…e quelle
parole erano
una sorta di brivido scuotente per Marilena, che la fissava con occhi
spalancati…
…mentre nel suo stato di semi-ubriachezza, sognava ad occhi
aperti «Reflexia...? Pushhh! Norwena…?
Pushhh…!...
…
…terra per i vermi e poveri loro:
uhmuhmuhmuhm…!...
…è-è giunta…la fine, credi
mamma…!...
…la
fine per le cosiddette “creature del tempo”,
ahahah! Hanno
fatto il loro tempo! Ahahahah! AHAHAHAH!...
…ooooooooooooddio come sono scesa in basso, faccio certe
battute!! Ahahah! Le creature del tempo…! Ahah! Hanno fatto
il
loro tempo! Oddiiiiiiiiiiio, come mi
vengono…!»…pascendosi in quelle
fantasie di
sterminio…
…
…quando «Si può vivere…di
questo?»…domandava Nigel alla notte e alla sua
amica, e
lei, stellata come la notte, rispondeva «…
…«Quando ti accorgi che puoi
farlo…improvvisamente
tutte le altre cose ti perdono di importanza. Ti senti più
leggero. Sai…!...
…a
volte vale la pena rendersene conto. Tipo…alla fine di una
lunga
giornata. In cui hai corso, ti sei ammazzato, ti sei…
…INCAZZATO, no? Hai lavorato, le cose…te
so’ andate
per storto, ‘n artro po’ te vojono
caccia’ oppure sei
tu che te vuoi licenzia’. Tipo me, io…figurati!
Là
dove sto certi giorni arrivo proprio al limite, io co’ tutto
che
mi piace tanto il lavoro che faccio certi giorni arrivo proprio
al…a-al culmine, e io c’ho già il
discorso pronto.
Te dico: c’ho già preparato quello che debbo dire
a tutti,
per, peeer…
…!...mandarli dove devono anda’. Questo
discorso…me
s’è strutturato mano a mano nelle giornate, ogni
volta che
succedeva qualcosa che andava storto, che qualcuno me pestava
‘n
piede s’aggiungeva un
pezzo!»…«C-Cra!...quanti
ricordi…»…«Uhmuhm…!...
…vedi? Ho lasciato pure le testimonianze. Io…
…te
dico, me s’è allestito pure il discorso per
l’ambito
auto-licenziamento. Però…!...però te
dico
francamente…
…quand’è così entri in un
giro che non
finisce più. Lo stress è tanto, Nigel,
è ‘na
cosa che te può mandare in fumo il cervello. Farti
dimenticare
per te quali sono i sentimenti più importanti, le cose per
cui
vale la pena di vivere. E alla fine delle giornate te metti a
letto…
…che c’hai ‘n peso qua! Come
‘na cosa che te
grava!...
…e quello, quando lo senti, t’accorgi che hai
perso di
vista il fine primario. E cioè…!...
…quello che percepisci…magari…uscendo
sul balcone,
lasciandoti il lavoro alle spalle: smarrisci gli occhi attraverso un
cielo stellato…
…
…e
ti domandi, ti interroghi. I…primi volti che te vengono in
mente
so’ quelli delle persone a cui tieni.»…
…ed
il ragazzino provava a pensarvi…e scrutava verso
l’alto…
…mentre Pierpaola gli rivelava «Sai? A volte a me
m’è capitato e poi me so’ sentita
più forte.
A ‘n certo punto ho detto “ma
chiiiii…sssenefrega de
lavoro, deee…le cose, là, delle incombenze, degli
impicci
ma baaasta!” Io…io c’ho cose
più importanti
da pensare. C’ho il mio cielo. E tutto il resto...semmai
è
collaterale a questo, ma bada bene è il cielo da cui e per
il
quale semmai si diramano tutte le altre cose quotidiane, non il
contrario!!...
…lo capisci? Delle volte, noi…
…
…c’abbiamo bisogno di ritrovare valori
più
profondi. Ci serve di fare un balzo…al di là di
ciò per cui lottiamo, per cui ci sembra che abbiamo sempre
lottato, ma in realtà non è quello che realmente
cerchiamo. Sai, ci si inganna facilmente in questa
vita!»…e queste parole lo stupirono, egli si volse
a
scrutarla…
…e lei svelava «Possiamo vivere…tanto,
anche mille
anni, convinti che…ciò che è
importante, che
realmente ci appagherebbe e che inseguiamo è qualcosa, e
poi…!...
…uhm? Ritrovarci che invece anche solo
inconsciamente…era
un’altra stella a stare laggiù in fondo
piccola-piccola
nel nostro orizzonte: magari non ce lo siamo confessato mai…
…! Ma era quella che inseguivamo. Per questo ti
dico…
…pfff…
…è inutile fare dell’affanno la nostra
bandiera.
Piuttosto…
…
…cerchiamo, impegniamoci, diamo tutti noi stessi nella
ricerca
di un qualcosa che…almeno da quel che sembra,
dall’impressione che dà, quando l’avremo
trovato ci
garantirà di vivere per sempre. Non pensi? Una
stella…
…che non esaurisca mai la sua luce. Quella che ci chiama,
che
pulsa all’interno del nostro cuore e ci sussurra…
…”vieniii…
…sono quiii…!”…e la sentiamo
sempre
più vicina. E non ci stiamo accorgendo…che
andavamo verso
di lei pur non sapendolo.»…
…«A-Ah…
…
…come…si riconosce…
…una stella del
genere…?»…«Ahah!»…fece
lei,
guardandoselo con aria saggia e consapevole «Cercandola nel
tuo
cuore.»…suggerendo poi «Chiudi gli
occhi,
adesso.»…«Cra!»…e
lui
obbedì…
…«Che cosa
vedi…?»…chiese lei, e lui
«O-Oh…
…!...
…vedo…»…«Dai!
Butta là! La
prima cosa che ti viene in
mente!»…«O-Oh, z-zia
Barbara!»…«Uhmmm? Vedi
lei?!»…esclamò Pierpaola contenta
«Vedi zia
Barbara?!»…«E-E…
…mamma Sabry…!...
…Billy…
…!!...»…svelava mano a mano il
ragazzino ammirato
dei suoi stessi pensieri «E poi, e poi…!!...
…L-Luca…!...
…p-papà…poi…mamma!
Lory…!...»…e poi volgendosi verso
l’amica
«…te.»…«Uhm!
Uhmuhmuhm!»…questa gli carezzò il capo
«Ci
vedi
tutti?»…«Sì…»…replicò
lui che sembrava tornare a respirare aria pura, di fronte a quella che
agli occhi della sua anima si distingueva come una meraviglia
«Cosa senti…?»…chiese
Pierpaola, e lui…
…«Che voglio…
…
…stare…con
voi!»…«Dici
davvero?»…e lui le prese le mani di scatto
«Che
voglio…!!...
…voglio…
…o-oh, non so…»…accennava un
sorriso un
po’ timido…ma era felice di sentirlo sorgere in
sé
«Voglio…qualcosa…con
voi.»…disse con
aria gentile e dolce da creatura ultraterrena…
…e
Pierpaola «…uhm. Ti capisco. Sai a volte succede
che ci si
accorge tutto di un botto…
…di…
…
…di quanto
sono, cavolo, importanti le persone che ti stanno
attorno.»…«Sì!!!»…fece
Nigel
sentendo appieno descritto il suo sentimento, e l’amica
«Ti
accorgi…che hai ritardato troppo tempo prima di
abbracciarle.
Che…eheh, loro stanno lì
e…!»…«Sì!»…«E
aspettano solo che tu faccia qualcosa…per loro, per farli
contenti, magari per…sollevarli un po’ dalle loro
preoccupazioni, a volte solo una parola, uno sguardo, un sorriso.
Questo…ad un certo punto sei tu che lo vuoi fare e lo senti
come
un bisogno impellente, perché ti rendi conto…che
loro ci
sono. E ci sono sempre stati, quando era il momento del
bisogno.»…«…!!...è
così!»…replicò lui rapido in
quell’emozione inaspettata, e Pierpaola osservò
«Beh, allora tu in questo momento hai
bisogno…più
che mai di essere qui, di continuare il nostro cammino
assieme.»…e lui
«…ahh…!!...
…ma
di più, q-qualcosa!
Io…!»…insisteva forte di
un nuovo entusiasmo, e lei «Eh! A pensarci…ci sono
tante
cose che puoi fa-che possiamo fare. Assieme. Adesso è un
momento
ostico…
…c’è Billy, per esempio. Lui
ora…non lo dice
perché non lo vuole far pesare, lui è stato
sempre un
ragazzo…molto forte, altruista. Ha sempre anteposto il bene
e la
comodità degli altri, ma ora io so che ha molto, molto
bisogno
dell’aiuto, e dell’appoggio di tutti
noi.»…e
Nigel si stupiva poiché identificava improvvisamente in quel
bisogno degli altri il suo nutrimento, la sua…linfa per
seguitare a vivere «E poi…poi
c’è
Barbara.»…svelò Pierpaola
«E’ tanto
giù, povera amica mia. Il mondo le è crollato
addosso con
questa cosa che è accaduta a Billy. E’…
…dispiaciuta per non aver potuto far niente per impedire il
matrimonio di Juliet. Ora…credo che sia andata a letto, ma
non
ne sono neanche sicura, sai? O se c’è
andata…
…
…può darsi che non riesca a dormire, che sia
parecchio
triste. Io la conosco.»…e sfiorò le
mani del
ragazzo, rivelandogli «Ha timore…perché
crede che
tu possa non perdonarla per non averti informato quando era tempo delle
intenzioni di Juliet.»…ma lui
«…!!...
…io voglio fare qualcosa per zia
Barbara!»…«Sì sì
ma…!»…«…!! I-Io
non voglio che lei
soffre!! Io…!!...
…non in collera-non sono in collera con
lei!!»…«Bravo!! Barbara sarà
molto contenta.
Lei ti ama!»…«I-Io voglio
dirglielo!»…«Bravo! E glielo dirai
domani.»…«Ma di più! Io
voglio fare di
più, Pierpaola…
…!!»…ed una luce nuova gli si accendeva
dentro
«Di più per
tutti…»…sussurrava…e poi,
fissandola
«Io voglio…
…!!...
…fare del bene a
voi!!»…«Ahah…!»…Pierpaola
gli
carezzò i capelli con affetto e gratitudine, e lui
ripeté
«Fare del bene…»…(canzone:
Justin Bieber - Down
to earth)
https://open.spotify.com/track/1tukUvzyT5JYHdHrYFvT7R
…e nella sua mente
iniziarono a scorrere, in un dolce sfogliarsi, alcune delle
immagini…
…più care, che ritraevano i suoi affetti, tutti
quei
volti come protagonisti, quelli che avevano permesso che cominciasse
quella nuova vita, che lui avesse quella nuova famiglia…
…
…quei volti che gli avevano sorriso…
…e
verso i quali lui ora sentì “E’
strano…
…
…all’improvviso lungo il cammino della vita si
può
avvertire il desiderio di voler sorridere a qualcuno. Ed è
un
desiderio…
…diverso…lontano, distante anni luce da quelli
che fino a
questo momento avevo imparato a conoscere. Fa sentire disorientati.
Eppure…
…eppure…una stella ad indicarmi il cammino
c’è ancora, le nuvole non riescono ad occultare
anche lei.
E’ ferma…
…sempre lì, allo stesso punto. E’
solenne. Ma
è forte. Stranamente grazie a questa sembra quasi…
…quasi…che anche…
…il
dolore più fondo possa avere la speranza di farsi pace. Come
è unica questa notte, come è speciale la
sensazione che
percepisco, l’irrefrenabile…
…!!...bisogno di abbracciare coloro che mi hanno
abbracciato.
Di…
…amare quelli che mi hanno amato. E’ strano.
Io…
…fino ad adesso ho sentito di amarli. Ma
ora…è
speciale. E’ come se…
…
…per un verso mi fossi accorto solo ora che…posso
amare
anch’io…!!...
…è incredibile…
…!! Eppure è vero!! Miei…
…cari affetti. Famiglia mia…
…quanto ho aspettato, però. Ho lasciato che
conduceste la
mia mano. Ma anch’io avrei potuto ripagarvi
con…!!...tutte
le energie che avevo in me, e invece…
…”…guardando basso…e
Pierpaola gli chiedeva
tra le carezze «A che pensi,
cavaliere…?»…lui
volse il suo capo, guardandola…
…e rivelando «…
…sto pensando a me. Lo sai…?...
…è una delle prime
volte…»…«…uhm
uhm.»…«Cra!»…«E…che
ti
viene in mente?...
…stai scoprendo te
stesso?»…«…forse.
Sto scoprendo…
…
…che…»…guardando le sue
stesse mani
«…forse…”Nigel
Murrow” è un nome
che ho udito fin troppe volte nella mia stessa vita. Appartiene ad una
persona che…credevo di conoscere. Credevo,
ma…»…«Eheh!
Ma…certe volte ci si
può sbagliare: a volte…!...
…eheh, come dire!...
…crediamo di sapere tutto, sugli altri, e su noi
stessi.»…«…!!...io
credevo!!...
…pensavo di conoscerlo, ma mi
sbagliavo!»…«Tu
stesso forse sei il primo che si è condannato. Il
primo…che ha creduto che dietro quel nome non vi fosse
altro…
…che un “avvoltoio”, un
traditore!»…e
lui abbassò gli occhi, incerto…ma Pierpaola
«Ma ti
sbagliavi!!»…e lui rialzò lo sguardo
«Forse…!...
…f…forse un’altra persona…
…che né io…né il mondo
abbiamo
conosciuto…
…si cela…dietro…
…
…quell’avvoltoio…
…
…e
quel
nome…”Nigel…Murrow”…»…«…
…e
quella persona ha il cuore pieno
d’amore.»…«…!!...
…A…MO…RE…
…???...
…amore…
…!!!...
…???...!!!»…in un caleidoscopio di
punti
interrogativi, esclamativi, immagini e contraddizioni…
…ma
nel quale nuotava, sguazzava sempre facendo riemerge la testa dai
flutti che minacciavano di inghiottirla, la parola
«Amore…»…che egli pronunciava
ed era aria per
respirare…
…
…Pierpaola lo lasciò adagiare su di sé
«…riposati, Nigel. Ed ordina i tuoi pensieri.
Hai…
…!...
…hai scoperto una grande verità se hai ritrovato
quella
persona. E’ in te. Aspettava solo che ne pronunciassi il
nome…»…
…«Io sono…
…quella persona…?»…
…si
chiedeva il biondo ragazzino a cavallo della vita, e tra le braccia
della sua compagna…(fine-canzone)
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Capitolo 39 *** Per sopravvivere, cambiare ancora ***
puntataColp
…terminò quella notte intricata, speciale,
complessa, sfaccettata…
…quella notte più oscura delle altre, e
più delle altre da decifrare, e fu mattina…
…
…Sabrina svelava in un sussurro
«…niente di fatto, poi, alla
fine…»…con malinconico sorriso, seduta
al tavolo della cucina con di fronte a sé Stelvio, il cui
modo di prendere la vita sopravviveva al tempo e agli eventi
«…ehehehe…!...
…che ci vogliamo fare, povera cucciola, delle volte anche
lei non può invertire il corso del pianeta
terra…eheheh…!...»…«…
…sì. Purtroppo è proprio
così, Stelviuccio. E adesso…
…»…sospirando
«…non mi resta altro che rassegnarmi.
Debbo…
…ripartire da zero. Facendo finta che Luca
Calandrin…
…
…non sia mai esistito nella mia vita. So già che
sarà dura…come si può fare?
E’
impossibile.»…«Eheheh…!»…e
lui le prese le mani «Ma cucciola, ci sono io tu non devi
cedere: eheheh! Benvenuta anche tu nel club.
P-Peccato…peccato che mi siano volate dalla finestra,
altrimenti…eheheh! Altrimenti ce le saremmo potute
spartire…»…e lei lo guardò
con un guizzo di divertimento…«Daaai! Stelviuccio,
‘n te senti più leggero senza quelle
corna?»…«Eheheh! Ho…ho
stufato persino le corna, anche loro non ne potevano più di
me e se ne sono
andate…»…«Ahahahah!»…«Eheheh!»…«Dai…!...
…Stelviuccio non ti devi buttar giù
così. Sei un bravo ragazzo. Anche Luca lo ha
detto.»…«Eheheh…ah
l’ha detto Luca…?...
…beh allora posso stare tranquillo. Io credevo che mi
avrebbe buttato nell’arena con le belve affamate, se solo gli
fosse capitata
l’occasione…»…«Eh?
Ma che? Nooo, ma
dai!»…«Eheh!»…«Ma
Luca è buono, ‘ste cose non le fa: Luca…
…
…non è come gli altri. Io mi ero fatta
un’idea sbagliata sul suo conto. Lui…è
diverso da tutti gli altri uomini. Credevo che più di
chiunque volesse dalla sua vita soltanto divertimento…
…eppure, hai visto? L’amore fra lui e la sua
compagna è sopravvissuto. Ora…loro due sono
tornati assieme. Di sicuro cominceranno ad essere una famiglia
felice.»…«Eheheh!...
…
…chissà se ha smesso quella di arrotondare con
quei mestieri
supplementari…»…mormorò il
giovane, e lei
«Eh?!»…«…no,
niente, niente…
…eheheh…!...
…delle volte…questi occhi mi giocano dei brutti
scherzi…! Eheheh! Sarà che ho sbattuto per troppe
volte quelle corna che poi mi si è compromesso il nervo
ottico.»…«Nooo, ma dai!!...
…dici?!»…«Eheheh!»…«Dai…
…Stelviuccio, ora dobbiamo esse in
formaaa!»…lo incitò lei…ma
poi il suo tono tradì un lieve gemito «Ci dobbiamo
tenere su, sennò io come faccio adesso?! Io…io
colo a picco, se non ci facciamo forza, l’uno per mano
all’altro!»…«Ehehehe!
Ehehehe!...
…”per mano alla cucciola…per
sopravvivere”…sembra uno slogan per una raccolta
di beneficenza…!
Eheheh…»…«Eh? Cheee?
Pfff…
…! Ma dai, co’ ‘ste
cazzate…!»…e poi ribadì a se
stessa, fissando avanti «E’ difficile. E’
impossibile. Ma anche se è impossibile ci devo riuscire.
Io…io non posso tradirlo. Perché lo amo,
perché gli voglio bene. Anche se lui ha scelto la sua
compagna, anche se seguita ad essere innamorato di lei.
Io…comunque seguito ad essere coerente con me stessa, non
smentisco i miei sentimenti, basta smentire i sentimenti. Io…
…!!...sento di essere innamorata di Luca Calandrin. E
proprio perché lo sono…
…!!...
…proprio se…
…gli voglio fare un favore, una cosa grata,
debbo…impegnarmi a smettere di esserlo. Cioè!...
…debbo togliermelo dalla testa, ma non come volevo fare
prima! Ora…so che debbo azzerare tutto, fare piazza pulita,
anche se è complesso ci devo riuscire, così come
Matty dovrà fare lo stesso, al riguardo di Juliet.
Io…io debbo organizzarmi, debbo occuparmi di qualche altra
cosa qualsiasi essa sia basta che mi…porti la testa altrove,
e non mi faccia pensare a lui. Io debbo…
…smettere di pensarlo, oramai lui appartiene ad un'altra
donna. Cioè, in fondo io so che comunque resterò
sempre legata a lui in un modo speciale, questo sentimento che ho
dentro…sento che durerà. Non sono io che posso
farlo cessare. Però io…non posso permettere che
la mia vita cessi di girare per questo! So che lui non lo
vorrebbe…
…perciò debbo andare
avanti…»…sussurrava, rivolta verso il
suo futuro…
…e Stelvio le sorrideva
«…eheheheh…»…contemplandosela
con affetto…
…nel frattempo Nigel si era alzato…
…camminava per la casa, e giunto a passi silenziosi presso
la camera di Barbara, adagiò una carezza sul volto di lei
addormentato…
…mormorando «…zia
Barbara…»…piano, da non
svegliarla…
…e lei «Mmm…
…Nigel,
perdonami…»…mormorava nel sonno, tanto
che lui «Oh!»…si stupì
«…
…perdona tua zia, lei…
…
…lei non voleva ingannarti.»…
…e allora lui provò molta tenerezza…
…e le carezzò di nuovo i capelli, sistemandole
meglio le coperte, e rivolgendole un bacino…
…«…la prima sarai tu.
Voglio…almeno provare…a ricompensarti per tutto
quello che hai fatto per me.»…
…lei sussurrava mentre dormiva «Nigel…
…amore di zia…»…
…e lui si accinse ad allontanarsi piano, per lasciarla
dormire…
…«Oh-h…!...
…Thomas…»…d’un
tratto nominò lei, ed il ragazzino sussultò
appena «Oh!»…
…«Mmm…il mio Tommy…!...
…
…perché sei nel medioevo e io qui lontana-lontana
da te…?»…
…sembrava chiedersi con un pizzico di tristezza nel
sonno…
…e Nigel la scrutava in silenzio…
…intanto Stelvio chiedeva «Eheheh! Eheheh!...
…come sta tuo nipote,
poi…?»…e Sabrina «Billy?
Insomma…lui sta sempre ricoverato infatti oggi vorremmo
andarlo a trovare, sennò calcola che ‘n ce fanno
entra’ lì se solo sgarri il minuto è la
fine. E’ un reparto molto severo, dev’essere
perché c’è rischio di dispersione de
onde magiche, quelle ‘n te le raccomando però il
rovescio della medaglia è che ce piazzi i parenti e non li
rivedi più!»…
…ma in quel momento Nigel li raggiunse
«Buongiorno.»…«Eh?
Ohiii…! Matty! Come stai? Te sei svejato? E la
febbre?»…«Bene!»…fece
lui facendo un cenno d’equilibrio con uno sguardo
discretamente deciso, e Sabrina «E’ scesa, me sa!
Poi che dici, la misuriamo? Per
precauzione?»…mentre Stelvio lo salutava
«Eheheh…come te la passi?»…e
lui gli sorrise «Ehi, ciao.
Uhm…»…accennando ad uno stato di un
po’ incerta precarietà, tuttavia, come disse
Stelvio «Eheheh, eh beeeh…!...
…però ti dico, mi sembra che le premesse
siano…siano mediamente incoraggianti. Per essere il primo
giorno in cui ti trovi…
…ti trovi…
…a vivere nei miei panni non ti vedo poi così
male, dovevi vedere il sottoscritto, nel suo “day
after”…!»…e Sabrina
«Ehehe! Ma Matty è forte! Matty…non si
lascia
scoraggiare!»…«Ascoltate!»…d’un
tratto parlò il ragazzo forte di una nuova grinta, e Sabrina
si alzò «Sì Matty,
dicci…!»…
…lui li guardò e parlò
«Mamma Sabry, Stelvio…!...
…io ho preso una decisione.»…(canzone: Mario
Nunziante - Adesso)…«Quale
decisione?»…chiese Sabrina, e lui
«Io…
…!! Ehm-ehm!»…schiarendosi la voce
«Io voglio…iniziare…qualcosa…
…di nuovo, con tutti voi.»…ed i due
presenti spalancavano a poco a poco il loro sguardo, colpiti…
…«Io voglio…»...accennando a
stringere quei pugni che poi non strinse, per distendere sé
e le sue emozioni anziché contrarle «…
…cambiare.»…disse, e Sabrina
«Matty…»…ma lui
«Io…!!...
…mamma Sabry, non dico che
smetterò…d-di…essere io!
Semplicemente…
…voglio fare quello che finora non ho fatto. Io…
…!!...»...e con intensità e decisione
dichiarò «Io voglio allontanare quello che sono
stato fino ad ora!! Io…
…voglio smettere di essere…
…ambizioso…
…
…io non voglio dominare sugli altri. Perché
quando i castelli crolleranno…!!»…
…e rimase per lunghi istanti a metà di
quell’affermazione, col fiato sospeso assieme ai suoi
sentimenti…
…per poi rilassarsi «Quello che…
…da questo momento…in
poi…farò…rimarrà.»...per
poi alzare i suoi occhi verdi e puntarli sui suoi ascoltatori
«…!! Juliet mi ha abbandonato perché
lei…!!...
…ha creduto che io fossi soltanto una persona che non sono!!
Ma si sbagliava…!!...
…!!!...
…io posso essere tutte le persone che
voglio!!!»…e Stelvio
«Eheheh…!! Ma guardalo…complimenti per
la grinta!»…Nigel «Lory me
l’aveva detto! Ma io solo ora lo capisco davvero! Come la mia
arma…!!...
…che può…
…essere buona…o ferente a seconda di come io
scelga di usarla lo può essere anche la mia persona! Ed io
voglio dimostrare a Juliet che si è sbagliata!! Anche se
ormai…
…!! Ormai non posso più tornare indietro! Lei ha
sposato Emilio! Ma io…
…!! Voglio dimostrarlo a me stesso! Ora basta…
…!!...
…»…e pensò nel suo cuore
“Basta aver paura, basta dipendere dagli
altri…!!...
…basta…!!...
…implorare il destino perché non faccia
riflettere di me il lato più oscuro!!
Io…” …e tirò fuori la voce
«Da questo momento in poi sarò IO a scegliere chi
sono!! Quale…
…!!...
…sarà la storia…
…per me!!...
…
…per me…»…e
guardò le sue mani, forse…accorgendosi per la
prima volta di possederne un paio di realmente sue…
…per poi accennare un sorriso, ed una matura richiesta ai
due amici lì presenti «Se voi volete
aiutarmi…
…io ve lo sto chiedendo. Poiché io voglio fare
qualcosa…per tutti, ma per farlo…
…!!...h-ho bisogno altrettanto dell’aiuto di
tutti…voi…altri!»…«Ehehehe!...e
pensare che io mi ero infilato sotto le coperte a
dormire…!»…e Sabrina
«Mattyyy! Matty così mi piaci Matty sono proprio
contenta lo sai? Sai che dà coraggio pure a me sentirti
parlare così? Ne avevo proprio
bisogno!»…«…davvero…?»…chiese
lui, piacevolmente meravigliato, e Sabrina
«Eccome!!»…ponendosi di fronte a lui e
prendendogli le mani «Avevo appunto bisogno…
…di una persona che mi svelasse che è possibile
ricominciare. Anche io voglio smettere di essere la pecorella nera.
Anche io…sai, Matty? Lo stavo dicendo proprio ora con
Stelvio: io debbo cominciare una nuova vita. Debbo dimenticarmi di Luca
Calandrin, questo non sarà facile. Ma almeno, se ci teniamo
per mano…questa sarà la nostra avventura,
Matty!»…e lui sorrise contento…
…mentre Sabrina, con quegli occhi emozionati ed espressivi
adagiati su di lui, gli diceva «Se tu vuoi dimostrare al
mondo che non sei quello che credevano io sono con te: noi
due…saremo uniti nelle vittorie e nelle sconfitte,
condivideremo il trionfo con le persone che ci capiranno e la
difficoltà per quelli che ci disprezzeranno, e non ci
crederanno. Guarda?»…ed indicò se
stessa «In fondo…posso essere come te, posso
somigliarti in tutto e per tutto! Posso essere anch’io un
giovane “avvoltoio” medievale, guardami?!
Tanto…
…! Io c’ho un fisico asciutto, sportivo, potrei
essere anche un ragazzo giovane. Basta…che mi tiro un
po’ i capelli, così che sembrano più
corti…!»… lui
«Eheheh!»…rideva nel vederla con quel
look un po’ speciale, mentre Sabrina definiva «E
posso essere la tua copia spiccicata: potremmo
essere…fratelli! Io e te siamo di tempi diversi ma siamo
ugualissimi, condividiamo la stessa storia. E’ il destino che
ci ha fatto incontrare, io a ‘ste cose ci credo. Matty! Io
credo…che noi saremo accompagnati dalla fortuna in questo
viaggio!»…«Ahaha…ne sono
convinto…anch’io…mamma
Sabry…!»…affermò lui
più padrone improvvisamente delle sue convinzioni…
…«Uhmuhmuhm!»…si divertiva
Sabrina, e Stelvio «Ehehehe…! Ehhh, a questo punto
ci credo anch’io a queste cose…! Beh…!
Se le dice la cucciola…»…
…e quei due compagni d’avventura si guardarono
intensamente, come due eroi «…per sempre
uniti.»…sottolineò Sabrina
«La coppia vincente di una fiaba a lieto
fine.»…congiungendo le loro mani…
…chi avesse visto quella stretta, avrebbe detto che
sarebbero andati lontano…(fine-canzone)
…
…«Ragazzi
cari…!»…parlava Nadia ai due giovani
neo-sposi, mentre erano a tavola per la colazione
«Adesso…è stato tempo di matrimonio, di
festeggiamenti, tu Juliet devi ancora ambientarti…e ok:
siamo d’accordo sul fatto che queste cose implicano tempo,
per cui…
…nessuno vuole negarvelo. In ogni caso, io credo
che…tutti gli eventi in cui…diciamo, siamo stati
trasportati in questo ultimo periodo, hanno fatto sì che
fosse come sospesa la vostra vita che poi è quella di comuni
adolescenti, una vita normalissima, con la…piccola
differenza che ora siete marito e moglie, no?...
…e che magari…
…vi fa differenziare un po’ dai vostri altri
coetanei: sappiamo che il vostro matrimonio,
diciamo…è stato abbastanza precoce. Credo di
questo ne siate al corrente anche voi, di solito non ci si sposa a
questa età, ma voi avete voluto farlo e sta benissimo,
è stata…una vostra decisione ed è
anche giusto. Però…! Ohi: c’era un anno
scolastico di mezzo che direi che con tutto questo fuoco
d’artificio è andato completamente sospeso. Come
si dice oggi, col vostro linguaggio dei giovani? Stand…by,
si dice stand by, una cosa del genere. Io direi…
…se siete d’accordo potrebbe essere una buona
occasione dialogare con la scuola, questo…posso farlo io
affinché possiate, chiaramente…con
l’impegno di mettervi al lavoro seriamente recuperare le
lezioni che sono andate perse e non perdere l’anno:
perché sarebbe un peccato!»…ma Emilio
intervenne senza esitazioni «NON nella stessa classe in cui
si trovava prima! Mia moglie, intendo!»…con tono
più che saccentino e autoritario «E se fosse
possibile sarebbe anche meglio in un’altra
scuola!»…
…mentre Juliet era sempre molto pallida e seria, e lo
osservava senza dire nulla…
…«Ma perché,
Emilio?!»…chiese Nadia «Abbiamo scelto
quella scuola apposta, ci sono degli ottimi
insegnanti!»…«Ah
sììì???...
…e la…DIGNITA’ di un marito dove la
metti, mamma?!»…«Ohhh, ma che
discorsi!»…tagliò corto Nadia, ma
Emilio sbatté il pugno sulla tavola «Non si
discute in proposito!!»…«Emilio!!...
…non ti permettere, sai?! Non…è che
adesso solo per il fatto che sei sposato sei diventato il padrone, qui!
Quando LAVORERAI, potrai allora comprarti una casa che sia TUA di
proprietà ed andarci a vivere con tua moglie, lì
potrai sbattere il pugno sul tavolo tutte le volte che ti
piacerà ma dubito che a Juliet la cosa sarebbe gradita: non
so se mi sbaglio!»…e la ragazza, con un sospiro di
sforzo, precisò «…no…
…signora.»…«Ecco! Hai visto,
Emilio?! Per cui…vediamo adesso di moderare le cose, tieni
conto che per avere un’indipendenza devi lavorare, e per
lavorare mi dispiace per te ma devi andare a
scuola!»…«Sì! Io non ho detto
mamma che avrei cessato di andare a scuola, semplicemente che mia
moglie doveva CESSARE senza la…minima esitazione di
frequentare QUELLA classe anzi meglio tutto l’edificio non mi
piace affatto io non mi sento tutelato si troverà
sicuramente meglio da qualsiasi altra
parte!»…«Ah sì??? E sentiamo,
perché Juliet dovrebbe cambiare istituto?...
…scusa, gli insegnanti lì la conoscono,
potrebbero aiutarla meglio in questo piano di recupero di cui ti sto
parlando.»…«Mamma: chiudiamola guarda
qui non è questione che IO voglio comandare! E’
solo che sono un marito, cerca di capirmi anche tu! La mia posizione
è cambiata, è finito il tempo dei fidanzatini e
dei compagni di scuola! Ora ho una reputazione da difendere e non
tollero, noooon tolleroooo…assolutissimamente che mia moglie
debba gironzolare per corridoi frequentati da persone di quella specie
lì!»…«A cosa ti
riferisci?!»…esclamò Nadia, ed il suo
sguardo si posò anche su Juliet la quale precisò
«Non lo chieda a me, signora!! Io non ho…
…ASSOLUTAMENTE IDEA circa l’identità
delle persone a cui si sta riferendo Emilio! Evidentemente in quella
scuola c’era QUALCUNO che non gli era
simpatico…!»…«Grrr, e cerchi
anche di fare la finta tonta!! Che sfacciata: io col biondino COL
CAVOLO che ti ci faccio
flirtare!!»…«Emilio!!!»…lo
richiamò Nadia «Che…!!!...razza di
maniere con la ragazza che hai sposato?!?!»…ma a
quel punto Juliet si alzò e sbattendo il tovagliolo
«Lasci stare signora, non intendo farvi litigare fra voi! Me
ne vado, forse la colpa è mia, sono troppo suscettibile! Ma
insomma!! Che cos’altro vuoi, Emilio?! Volevi che ti
sposassi?! Ebbene, sono tua moglie!! Ora mi spiace tanto che tu abbia
manie di persecuzione!!»…e voltò le
spalle brusca, allontanandosi mentre Nadia la richiamava
«Juliet!!...
…Juliet, ti prego…!!...
…non farci caso, lui è così, lo
conosco!!...
…è-è
impulsivo!»…ma Emilio brontolò
«Ma cooosa, cooosa “è
così”, ci manca solo che le metti altre idee in
testa, già ha una stima di me che non puoi
capire!»…ma la madre rimbeccò
«E allora?! Te la sarai meritata!! Forse ti sei scordato
quello che le hai fatto?! Vi siete sposati per un motivo ben preciso,
se non ricordo male!!»…«Uhm!
Sì, il bastard-…
…ooops!!! Oh volevo dire il mio caro
figlio!»…«Ecco! Per questo pensa bene a
quello che fai: sappi che io non ho la benché minima
intenzione credimi Emilio di dovermi VERGOGNARE di fronte al mondo
intero a cominciare da mia nuora soltanto perché ho un
figlio che è rimasto IMPERMEABILE completamente ad
un’educazione all’insegna dei valori essenziali,
come quello della
famiglia!»…«Grrmmm!!!...
…mammaaa!»…la richiamò, tra
la rabbia e il gemito…
…ma Nadia si era già incamminata lungo il
corridoio, per raggiungere Juliet…
…al che Emilio rimase solo con la colazione, ed il suo
brontolare «Uhmf! E proprio per rispetto ai valori della
famiglia che mi esporresti alle CORNA COLLETTIVE a scuola con lei e il
biondino che amoreggiano?! Pfff, ma per favore!»…
…Juliet era corsa in camera sua, e non ce l’aveva
fatta a trattenere le lacrime…
…quando Nadia entrò «Juliet: posso
entrare?...
…Juliet!!...ma che cos’hai, oh no, ti
prego…!...»…andandole incontro,
abbracciandola «Non dirmi che ti ha ferito così
tanto: mi dispiace! Credimi, io…
…non ho parole. Ho soltanto molto
imbarazzo…»…confessava la donna senza
riuscire a guardare la ragazza, ma questa disse
«Non…
…!...non deve preoccuparsi, non ne ha colpa.
E’…è come ho detto prima. Sono io ad
essere molto suscettibile. Mi dispiace, ma da questo momento in poi
cercherò di comportarmi
meglio.»…«Oh…ma tu non devi
comportarti meglio: sei già così discreta, ed
educata…»…disse Nadia con dolcezza,
carezzandole il viso…
…e spiegandole «Io ho parlato di scuola…
…soltanto perché ci tenevo, e ci tengo a far
sì che voi come coppia possiate avere il meglio. Mi capisci?
Pensavo…
…
…pensavo che…
…
…se…magari non perdete quest’anno, se
riuscite a rimettervi in paro poi tutti i tempi si potrebbero fare
più consoni per una fluida prosecuzione degli studi. Sai, in
questi tempi trovare un lavoro e crearsi una propria indipendenza
economica è una cosa molto importante, ed è
difficile per questo c’è bisogno di essere molto
accorti, e non perdere il ritmo. Io lo dicevo anche
perché…
…»…sfiorandole lieve il ventre
«…io credo che…
…così potreste trovarvi meglio quando il tuo
bambino nascerà. Io credo che tu ed Emilio vorrete poi stare
da soli. Sareste una coppia con un figlio a quel punto…
…capisco che entrare in quest’ottica è
molto difficile, alla vostra
età…»…carezzandole il capo
«…per questo io parlavo: per cercare di guidarvi
un poco, siete…ancora talmente
giovani!»…
…ma Juliet chiudeva gli occhi per controllare le sue
emozioni…e sussurrava «…le sono molto
grata, signora.
Davvero.»…«Uhm…?»…Nadia
non era molto convinta, ma Juliet svelava «Le sono grata per
tutto, so che…
…!!...
…so che vuole solo aiutarci!!»…ma non
ce la fece a restarle così vicina, si alzò di
scatto e si allontanò di corsa di qualche passo, quando il
pianto proruppe «Juliet…!!...
…ma tu…
…sembri soffrire
tanto…!»…esclamava appenata Nadia, e
Juliet scuoteva il capo ma non poteva impedire alla donna di
avvicinarsi «Cosa è successo tra te e tuo padre?
Perché…
…era così sconvolto ieri, alle nozze?...
…
…c’è di mezzo qualcosa di grave? Per
caso ti ha…
…respinta, a causa della faccenda che si è creata
tra te ed Emilio? Non ti perdona per questo?»…ma
Juliet «Io…»…seguitando a
scuotere il capo inquieta «M-Mi dispiace, ma
io…!!»…quando ecco che una vocina
sottile echeggiò da dietro la porta «E’
permesso…? Posso venire a…fare la stanza, la
signora si è già alzata?»…e
Nadia rispose «Un attimo, Flavia! Un minuto soltanto di
pazienza, sono qui con Juliet.»…ma a quel punto la
camerierina entrò lo stesso e «Oh! Ma signora
Juliet, lei sta piangendo! Cosa ha fatto, cosa le è
successo, ha litigato con suo marito?!»…al che
Nadia sospirò e rispose con pazienza
«…no. No, Flavia, non hanno litigato.
Però loro non sono due adulti, devi
capirlo.»…«Oh ma questo io lo so,
signora!»…e Nadia spiegò
«Quando ci si sposa e si è così giovani
è normale che…anche se non si litiga, vi siano
comunque dei momenti di forte emozione, ci si sente
disorientati.»…«Ohhh, signora Nadia lei
mi crederà di certo un’impicciona! Però
io! Io le assicuro che…!»…e Nadia
sorrise «Juliet…devi aver già
conosciuto Flavia: è la nostra cameriera assieme a
Patrizia…ed è molto simpatica proprio
perché non le sfugge mai niente…!!
E’…èèè veramente
incredibile!»…e mentre Juliet si girava ad
accennarle un sorriso incerto, Flavia ammetteva
«Ohhh…! Modestamente: detto così mi fa
arrossire però c’è un fondo di vero! A
me…non sfugge niente! Ma proprio niente-niente-niente non
c’è segreto che tenga, con la
sottoscritta!»…«Eheh! Ne so
qualcosa!»…fece Nadia, e Flavia «Quando
c’è una cosa misteriosa da scoprire
io…indago e la scopro! Però questo sai Juliet
anche se fa di me un’impicciona scusa se ti dò del
tu ti assicuro che va sempre per il meglio! Ed è logico:
è per la felicità di tutti! Solo quando non vi
saranno più segreti da svelare si potrà vivere
realmente sereni e tranquilli!»…«Eh! Tu
la fai facile…!»…fece Nadia,
dopodiché accennò a Juliet «Lascia che
ti dia un piccolo consiglio: chiamala e ascoltala quando ti sembra che
le cose non vadano per il loro verso. Lei
è…fantastica, io l’ho sperimentata su
di me. Quello che dice forse non potrà mai avverarsi. Ma in
fondo in fondo riporta sempre in noi quel pizzico della nostra
capacità di sognare che…dopo tutto anche nella
sua natura intangibile ci aiuta a vivere. Flavia! Perché non
resti un po’ assieme a Juliet, io torno da mio figlio
altrimenti il suo umore non può che peggiorare, io lo
conosco!»…«Uhmm, ma d’accordo!
Con piacere!»…fece Flavia, chiedendo
«Juliet, tu me lo permetti?»…e la
ragazza annuì tra le lacrime, mostrando
un’espressione comunque disponibile nei confronti della
ragazza…«Grazie, nel sono proprio felice! Era da
tanto che desideravo conoscerti meglio! Parlare con
teee…»…
…mentre Nadia richiudeva la porta, ed il tono di Flavia
cigolava come questa «Di taaante cose: ad esempio! Ptsss,
possiamo essere franche fra noi vi avrà cominciato con tutta
la stoooria! Del cultura che è importaaante! Della scuola a
cui non si può
rinunciareee!»…«Uhm?
Uhmuhmuhm!»…la ragazza rise all’istante
un po’ stupita, e Flavia «Ah, ecco! C’era
da aspettarselo! Quando la signora Nadia ci si mette è
incorreggibile: Dio mio, ma pensa solo alla scuola! Quei due figli li
ha rovinati, li ha resi due sbroccati esauriti oh con tutto il rispetto
per suo marito, eh!»…«Ahah! Ma no, non
preoccuparti!»…«Seeempre a parlar loro
di scuola, di scuola! Che poi sono uno negato peggio
dell’altro per la scuola, entrambi reduci
da…mmm…miliardi di bocciature! Io ci sono stata
ben poco a scuola ma almeno ho riconosciuto onestamente di non andarci
proprio d’accordo, per niente-per niente, come…due
cariche opposte che si respingono ah oh no forse due cariche opposte si
attraggono l’ho letto quando sbirciavo i libri di informatica
del signor Federiiiico!!!»…«Ahahah! Ma
non preoccuparti! Tanto…
…io credo che in questo caso la legge si sia invertita: tu e
la scuola non vi prendevate, però tu…sei
così opposta allo spirito scuro e tetro della scuola! Non ne
hai…proprio nulla di nulla, e non potresti mai essere una
carica analoga!»…«Già,
così come tu sei pienamente opposta al ruolo di giovane
moglie…
…se non altro…
…giovane moglie di un tipo come
quello…»…ammise Flavia d’un
tratto seria…
…così come seria, ed incerta, in quello stesso
momento divenne Juliet, che abbassò lo sguardo mentre udiva
«Mi chiedo proprio chi te l’abbia fatto fare a
sposarlo…
…forse lo so ma quello che ignoro è cosa abbia
usato per convincerti…»…Juliet si volse
a guardarla con occhi sconvolti, ma Flavia, che replicava con uno
sguardo eloquente «Non ti preoccupare…!...
…non ti chiederò il perché:
io…
…io ho imparato a riconoscere da lontano un miglio quando
c’è una domanda da non fare, perché la
risposta non può essere data. It’s
all…under…control come cacchio si diceee! Ah,
maledetto inglese! Comunque mi hai capita: non devi sentirti in
imbarazzo con me, discorsi che purtroppo non possiamo affrontare io
morirò piuttosto che introdurli ma…!...
…
…
…»…sfiorandole le mani «Ma se
tu vorrai io sarò la prima ad accorrere per ascoltarti,
qualora tu voglia liberarti da questo peso.»…e
dopo pochi secondi in cui si fissarono «AHHHH, NOOO!!! BLING!
FUORI PROGRAMMA! CHE SI E’ DETTO?! CHE SI E’
SENTITO?! DIMENTICHIAMO! ESC-CANC!!!...BRMMMMMM!
TILT!»…fece Flavia, terminando in «Tutto
azzerato: tu non hai udito questa cosa che ti ho appena proposto quindi
non hai motivo di far sorgere in te alcun imbarazzo!
Piuttosto…hai notato come sono brava nel linguaggio
informatico?! Ohhh, è perché gli studi del signor
Federico mi hanno alquanto intrigata e a volte sono andata a
curiosare…!»…«Uhmuhm!
Aaa…volte?»…domandò Juliet
con un guizzo di brio che le tornava sul viso, e Flavia «Oh!
Dio solo lo sa quante volte!»…«Lavori da
molto tempo qui, quindi!!»…«EH?!...
…nn…!...
…n-no eh beh è che…!...
…s-sono qui da poco! E-E vesto questo grembiule rosa a
mo’ di povera psicopatica, in realtà mi fingo una
cameriera, ma debbo…debbooo…recuperare la
memoria! L’ho persa,
sai?!»…«…!! Hai perso la
memoria?!»…si stupì Juliet, e Flavia
«Sì! Ho purtroppo avuto un brutto incidente, e da
allora mi hanno formattata sentito?! Formattata come un computer:
memoria tutta azzerata già da prima non mi ricordavo un tubo
ma ora è anche peggio anzi prima talmente ero smemorata che
semmai qualcosa me la ricordo di più ora e
maggiormenteee!!!»…«Ahahah!»…«Maggiormente…sono
i dettagli di questa casa! Non lo so è strano da
lì ho dedotto che forse sono già stata qui in
passato ma shhh…! Ohi: segreto fra amiche! Questo non devi
rivelarlo a nessuno!>…«Che
cosa?!»…si accesero gli occhi di Juliet, e Flavia
«Ma che mi cominciano a tornare frammenti di ricordi!
Sennò mi relegheranno in cantina e smetteranno di trattarmi
come una regina quale sono con pollo a pranzo a cena e letti di piume
per dormire come dicevano in Via col ventooooo!!! AHHH, TI RENDI
CONTO?! Così almeno adesso mi posso godere la vita, della
serie: “ah che bello! Come son felice e
smemorataaa” mentre se scoprono che qualcosa seppur
molto-molto a stento mi riaffiora tutti mi cominceranno a gridare
“FLAVIA! Visto che ti sei ricordata…fai
questo!”…e dall’altro lato
“FLAVIA! Razza di incapace che non sei altro!! Visto che
ormai ti sei ripresa del tutto lucidami le
scarpe!”…e “Flavia” qui,
“Flavia” là, da tutte le direzioni e
poveretta me un giorno-due così e finisco internata con
l’esaurimento
nervosooo!!!»…«Ahaha! Ahahah! Oddio,
poverina!»…«Ahhh…!...
…già, lo so. E’ una vita molto
avvincente la mia.»…disse più calma,
con un dolce sorriso, accennandole una carezza sul viso «Ma
sono contenta che il mio essere un’oca giuliva in piena
regola ti abbia fatta sorridere. A me…dispiace molto quando
piangi, lo sai? Io…
…vorrei che tu fossi felice. Che ti trovassi bene in questa
casa.»…al che Juliet abbassò lo sguardo
«Anche se è una casa di matti, eh! Io sono la
prima a dirlo!»...precisò Flavia…e la
ragazza tornò a guardarla, e la invitò a sedersi
sul letto di fronte a lei…
…dicendole, con l’accenno di un sorriso
«Una casa di matti…
…uhmuhmuhm! E ok, ma del resto io cosa sono…?...
…tu cosa sei, scusa?»…e Flavia
«…BBBBEEEEN DETTO,
COMPAGNA!»…dandosi il cinque «Le prime
matte siamo noi!
Ihihihih!»…«Ahahah!»…«Sai?
Io credo che i padroni ne vedranno delle belle con noi in circolazione!
Qui ognuno ha le sue manie assurde, è roba da sbellicarsi,
potrei stare ore e ore e compilarti un papiro magari su quelle che sono
tutte le loro stramberie!
Uhmuhmuhm!»…«Ahhh, interessante a
sapersi!»…riprendeva gusto la ragazza, e Flavia
«Ptsss, era proprio quello che cercavo: un’alleata,
finalmente! Patrizia è adorabile ma ha troppa paura di
perdere il lavoro! Io invece me ne infischio sicché, io e te
vedrai! Potremmo…diventare gli SPIRITELLI DISPETTOSI DI CASA
ORLANDI!!! WOW!!!»…«Ahahah! Ahahah,
ahhh…sei
fantastica.»…«Uhmuhmuhm!»…e
si guardarono con aria complice…
…Flavia sussurrava «…coraggio,
Juliet.»…prendendole la mano
«C’è sempre un lato luminoso delle cose,
anche quando sembrano proprio, proprio buie.»…
…e Juliet guardò più in là,
riflettendo sulle parole appena pronunciate da quella nuova,
già così presto familiare presenza, augurandosi
che dicesse il vero…
…
…«Cosa?! L’Opale Sacro è
andato distrutto?!»…esclamava stupefatto Federico,
e Tiffany, giocherellando coi suoi riccioli «Completamente
distrutto…»…scandiva con gusto
altezzoso «Del resto mi sarebbero venute le rughe in volto se
avessi seguitato ad aspettare i vostri comodi: perciò me ne
sono occupata personalmente.»…«E si
può sapere la famiglia Torrealba dove lo teneva
nascosto?!»…«Mmm…?...
…che importanza ha?! Oramai è
andato…»…«Uhmf…! E
a te va molto bene, non è così?! Ti fa molto
comodo il fatto che sia sparito!»…ammise il
ragazzo aspramente, con tono di sfida
«Uhm…?»…si volse la ragazza
simulando stupore «Perché piuttosto tu parli come
se andasse male?
E’…»…alzandosi dalla sedia, e
passeggiando «…un potere in meno, e si parla di
potere consistente, dalla parte della famiglia Torrealba. Va comunque
per il nostro verso,
no…?»…«Non ho…
…mai capito tutto questo tuo interesse per l’Opale
Sacro, mia cara Tiffany!»…si avvicinò
il ragazzo con sguardo sottile e bucante, ma lei «E ci tengo
a precisare che questo mio interesse non è di TUO interesse:
debbo andare ancora avanti? Non credo, si riascolterebbe tutto quel
noioso, e già mille volte sentito discorso di minacce, che
credo che sia venuto a noia ad
entrambi!»…«Uhmf…!!»…ringhiò
il ragazzo, ma lei «Contentati…!...
…dopo tutto hai quello che volevi, no? Hai
messo…Billy nel reparto di tuo padre, così tieni
legata Juliet e la puoi far soffrire fino a che poveretta non si
toglierà la vita a causa del suo infelice matrimonio, la
denuncia a carico della tua famiglia presto il suo caro papà
avvocato la ritirerà perché teme di incappare
nella tua feroce vendetta, per cui…uhm? Perché
questa brutta cera? Guarda, bellissimo, che sei molto più
carino quando sorridi. Perché quella faccia
contratta…?»…«Acc!! Lasciami,
non ti azzardare a toccarmi!»…«E
tu…
…!!»…Tiffany insinuò il suo
sguardo subdolo e trionfante «Vedi di fare la medesima cosa
con
Billy.»…«Ahh!!»…«Non
toccarlo: o per lo meno non farlo troppo. Lui è mio: o
altrimenti…”mmm, pronto? Polizia?
Ho…qui da denunciare un certo tipo che si atteggia tanto a
bel ragazzo quando un giorno prende in ostaggio qualcuno e lo nasconde
in un reparto fingendo di curarlo, il giorno seguente…si
imbuca nel medioevo intrecciando ambigue relazioni d’affari
con entità sovraumane”, c’è
bisogno che continuo? Non credo. Le minacce ok, ma che restino tali
perché tieni presente che fra noi vi è accordo,
lavoro di squadra, Federico, nonostante tu ti ostini a non volerlo
ammettere!»…ma lui la fissava con fastidio
«Per cui…!...
…che ti piaccia o no, prima di compiere qualsiasi altra
delle tue mosse ardite dovrai consultarti con me. Uhm? Non fare quella
faccia, chiunque altro al tuo posto non desidererebbe altro che
lavorare in coppia con me per puntare al successo, una bella ragazza
come la sottoscritta è difficilmente reperibile in giro,
guarda, te lo dico proprio con la mano sul
cuore.»…«Difficilmente reperibile!
Sì, altroché, sono d’accordo!
Così bella e così…
…!!...
…D-DANNATAMENTE
INSOPPORTABILE…»…al che lei
provò a rifilargli un ironico bacino ma lui si
ritirò, senza comunque potersi sottrarre
dall’udire il sussurro «Che ci vuoi fare?...
…a te è capitato ciò: come si suol
dire…chi ha il pane non ha i denti per assaggiarlo, e
viceversa. Uhmuhmuhmuhm!»…e si
allontanò…
…mentre il ragazzo puntualizzava fra sé
«…se fossi in te non riderei troppo, razza di
sciocca, perché presto o tardi le redini delle situazioni
sfuggono di mano…! Te lo garantisco!!»…
…ma a quel punto dalla porta fece capolino Mimmo
«…ehi,
Federico.»…«Uhm…?»…fece
il ragazzo annoiato, e suo padre si avvicinò «Ho
visto uscire…
…uhm? Uhm uhm?»…alludendo a Tiffany,
tutta curve e saccenza, e poi chiese «Cos’ha, ti ha
fatto venire una faccia davvero poco augurabile: non dirmi che ha
ripreso con le sue minacce.»…«Ahhh,
papà! Sì, ha ripreso, ha ripreso, tanto lei
riprende sempre!!»…«Ah-h, ma non
possiamo trovare un modo per togliercela dalle scatole una volta per
tutte, dico?...!...
…insomma, caspita, è…è
tanto facile in certi casi!»…«Ahhh, non
illuderti! Questo è proprio uno dei casi in cui una roba
simile NON è facile!!...»…ed il
grassoccio uomo si incuriosì…
…mentre suo figlio svelava infastidito
«Tiffany…non è una comune opportunista,
un’odiosa ragazzetta ambiziosa come tante se ne vedono in
giro. Certo, l’ambizione ce l’ha! Ed anche un alto,
altissimo grado di POCA SOPPORTABILITA’…
…!!...
…ahhh, ma sfortunatamente questo suo aspetto almeno
“fisicamente innocente” temo sia solo una
copertura! In realtà si tratta di qualcuno di molto
più insidioso. E…molto più
potente…
…!!»…«Uhm?! Che cosa intendi
dire?!»…ed il ragazzo avanzò verso la
sua scrivania…
…e si sedette, aggravato da un sospetto stizzoso
«…
…!!...
…è molto che ci penso. Io ho idea che
Tiffany…»…e la frase sfumò,
restando in sospeso sostituita dal ricordo di un dialogo…
“Sono riuscita
a scoprire che mia madre non era altro che una…
…ciarlatana traditrice e bugiarda, in grado di pugnalare
alle spalle la sua stessa figlia, ed ho una sorella deliziosa
che non è affatto da meno di lei!!”
“Una sorella?! Bahhh, non ci tengo a conoscerla!! Figurati
che strega
sarà, un’altra oca starnazzante come
te!!”…
“Uhm! Voi due
vi vedrei molto bene assieme, sai cosa penso? Che formereste una bella
coppia. Entrambi…
…sciocchi, e pieni di ambizioni frustrate! Uhm! Uhmuhmuhm,
sarebbe da provare.”
…in cui si mescolava la sua voce a quella di una ragazza che
aveva celato sotto una parvenza d’essere umano la sua natura
di entità magica…
…Federico a quel punto si volse verso il padre
«Temo che abbiamo in casa nientemeno che l’altra
figlia di Norwena, quella sciocca che ci ha aiutato e poi abbandonato
nel medioevo! La sorella di
Reflexia!!»…«Coooosa?! Credi che Tiffany
sia un’altra di loro, Federico?!»…ed il
ragazzo ammise «Non ne sono certo!!...»…
…ma si lasciò avvolgere da quell’oscuro
sospetto…
…mentre Tiffany si incontrava con Juliet nel
corridoio…e le rivolgeva il suo sorriso ironico
«Uhmuhmuhm…! Avete…finito di conversare
tra cameriere? Guarda che c’è molto lavoro, voi
due siete fatte proprio per essere accoppiate, perdete tempo,
spettegolate e avvelenate il mondo con la vostra presenza…!
Ahahahah…!»…
…proseguendo avanti, mentre la ragazza si volgeva col
risentimento negli occhi e Flavia le si accostava per spalleggiarla
«Ptsss, anche tu hai problemi con quella là? Sta
antipatica anche a me, non è che una parassita! Si
è installata in questa casa con la
prepotenza!»…
…«…ma basta osservarne lo sguardo, la
sicurezza che ha negli
occhi…»…dipingeva intanto Federico,
quasi come se la stesse vedendo e seguendo lungo il corridoio della
casa «Quell’…
…alone di potere magico che non la abbandona
mai…»
…mentre sulle pareti di nuovo si allungava la minacciosa
ombra alata della giovane…
…«…ed inoltre è informata su
molte cose. Voleva l’Opale Sacro, credo che ci stesse
sfruttando per scovarlo e distruggerlo al suo posto, poiché
se ben ricordi, loro creature del tempo sono allergiche a quel potere!
Norwena ne aveva la stessa
paura!!»…«Eh-eh…sì,
me lo ricordo! Ma mi dico…perché proprio noi,
Federico?!»…«Ah! E credi che loro non
vogliano forse divertirsi?! Dalla…spedizione medievale ne
siamo usciti tutti a bocca asciutta, ed ora loro credono che questo
basti per dettar legge ed imporre la loro supremazia su noi che siamo
stati sconfitti!!»…«Quanto le detesto!
Anche loro come quegli sciocchi: il ragazzino e la sua combriccola!
Federico, ma noi non possiamo continuare ad andare avanti
così! Ad essere servi in casa nostra, con quella che ci
comanda a bacchetta! Dobbiamo trovare un modo, un modo qualsiasi per
eliminarla!»…«Ah!! E secondo te
perché ti sto dicendo tutte queste cose?! Proprio per farti
capire…
…che non è facile,
maledizione!!»…«Se trovassimo la
pietra…!»…suggerì Mimmo,
sentendosi alquanto orgoglioso di esser giunto a quella
deduzione…
…ma il suo entusiasmo durò poco, stroncato dal
sorrisetto amaro del figlio «Mi spiace deluderti: la nostra
simpatica amica è appena stata qui per riferirmi
che…
…la pietra l’ha già
trovata!»…«Eeeh?!»…«Sì!
Scovata e distrutta! Non se ne fa
niente!»…«…ah-h!!!...»…Mimmo
era accigliato, ed esclamò «Ma questa è
una cosa
gravissima!!!»…«Uhmmm…!»…fece
il giovane annoiato, e Mimmo «Ma come fai mi chiedo a
restartene così tranquillo!!...
…l’Opale è andato distrutto!!...
…senza quello non ci libereremo mai da loro: madre, figlia,
sorella! Anche che andassimo nel medioevo le avremmo sempre alle
calcagna a tormentarci, ACCIDENTI! Anche questo tentativo è
fallito!!»…«Ahhh, papà!
Calmati!»…«Ma come faccio a
calmarmi?!?!...
…tu mi chiedi sempre di calmarmi quando tutto è
perduto, TUTTO!!»…«Fai un
respiro…!!»…ordinò Federico,
con atteggiamento superiore «…
…è necessario. Non è tutto
perduto.»…«…?!
Come?!»…al che il ragazzo rifletté
«…
…ho dei sospetti in proposito…
…
…se…
…fosse vero quello che dice, e se…la nostra
teoria su di lei come creatura del tempo fosse esatta, cosa che credo
sia così, lei sarebbe dovuta andar distrutta assieme
all’Opale
Sacro.»…«Ehhh?»…«Sì!
Ma certo!...
…sennò per cosa è stato creato a fare,
se proprio i bersagli a cui è indirizzato il suo potere sono
in grado di distruggerlo? Nooo, questa storia non mi convince!...
…ma dubito che abbia usato qualcun altro per scovarlo e
renderlo inoffensivo…!...
…
…uhmmm, no! Più ci penso e più mi
sorgono dei sospetti. Secondo me…
…
…l’Opale Sacro circola ancora. Tiffany
può avere bleffato. Non so perché ma…
…credo non abbia detto la
verità.»…«Tu
dici???»…fece Mimmo un po’ scettico, ed
il ragazzo alzò le spalle «Teorie!...
…che altro posso fare?! Del resto se iniziamo a piangere
sull’…Opale distrutto non concludiamo niente, per
cui tanto vale far conto che sia ancora trovabile e non abbandonarci al
pessimismo! E’ di gran lunga più
produttivo!»…«…
…ah, guarda, solo perché lo dici tu! E
perché di fatto non ho voglia neanche di pensare ad una
vita…oppressa dall’ombra fastidiosa di quelle due,
o tre streghe, quante sono sono!...
…piuttosto…!...
…cambiamo argomento, eh?»…ed un guizzo
di furbizia si accese di nuovo nei suoi occhi, e tirandosi su le
maniche «Bene! Tanto abbiamo fatto che ci siamo messi la
mocciosa in casa.»…«Uhm
uhm.»…«Il bambinetto ci sarà
rimasto con un palmo di naso.»…«Lo spero
non sai quanto,
credi!»…«Ebbene?!»…lo
esortò il padre, con visibile impazienza «Quale
sarà ora la prossima mossa? Il nuovo…
…step per rendere ancora più impossibile la vita
a quel Nigel?»…e Federico «Mah! Io ne
avevo tante in mente! Ho…sul computer un tabellone con tutte
le facce dei suoi familiari e amici, non ti dico che obbrobrio! Ma
almeno serve per metterci le croci volta per volta, su Juliet
già ne è stata messa una, e così anche
su quel microbo bastardo che porta in grembo, il frutto…di
quel ridicolo moccioso che non è stato ancora svezzato e
già fa del suo meglio con le ragazze! Uhmuhmuhmuhm! Mi fa
orrore il solo pensiero di immaginarli
assieme!»…«Beh…
…!...
…quanto a questo dovresti prendere esempio: lui intanto una
ragazza se l’è fatta. Non che a me invece ispiri
la “commuovente” scena del loro amore nella sua
espressione massima, però io mi preoccupo per te. Federico!
Quando sarà…che mi porterai a casa
una…o anche più di una ragazza degna del tuo
livel-del nostro livello, insomma! Debbono piacere anche a me, ti dico
più di una apposta: tu ti intrattieni con la prima, mentre
io…io faccio conversazione con
l’altra!»…ma Federico era girato di
spalle…
…sicché Mimmo non poté vedere quel
drastico moto di fastidio che ebbe nell’udire quelle
parole…
…«Quando ti
deciderai…?»…insisteva ancora
«Il cervello funziona meglio anche per la meditazione dei
piani con un…gentile allietamento da mettere lì,
bello seduto sulla scrivania, ad aspettarti, mentre finisci di
lavorare.»…e Federico
sospirò…per specificare infastidito
«…quando…
…!!...magari tre quarti delle cose si saranno risolte! In
questo momento non riesco a pensarci! La casa…è
GIA’ SUFFICIENTEMENTE piena di donne…
…!!!»…«Ahhh…!...
…chiamala “donna”, quella non
è che una lattante, le altre sono le cameriere,
un’altra è tua madre!...
…eh…e questo basta! Poi l’unica che
è rimasta mi dici che è persino una strega!
Perciò io di donne non ne vedo proprio l’ombra,
invece, in questa
casa!»…«Sarà!! Sono
ognuna…un essere abietto nella sua personale e diversa
sfumatura, però disgraziatamente hanno tutte
un…DANNATISSIMO aspetto di
donne!!»…«Ehhh, ma tu mi finisci male
però, in questo
modo!»…«PAPA’!!!»…al
che Mimmo ci restò un po’
«…!...
…eh!...
…b-beh, scusa! Non…ti scaldare tanto, stavo solo
scherzando!»…al che il ragazzo dovette far forza
su tutti i suoi nervi per non esplodere, strinse i pugni…
…e continuò
«STAVO…DICENDO…
…
…!!»…«Uhm
uhm!»…«Prima che tu mi interrompessi!
Stavo dicendo, che purtroppo…
…!! Ne avevo pensate di ogni sorta, ma ora ci si mette
quella, la STREGA come la chiami tu, e mi insiste sul fatto che debbo
chiederle il permesso per fare anche un graffietto piccolo
così a Billy e alla sua famiglia! Questo è
un…dannatissimo ostacolo, perché invece a me urge
torturarli nel modo peggiore! Nigel deve…inorridire alla
vista di questo tempo presente, deve…!!...vedere Reflexia e
la sua magia apri-portali come unica meta per perseguire la minima
salvezza!»…«Eh! Ma gli abbiamo
già portato via la ragazza! Gli sottraiamo…
…uhmuhm! Un figlio suo!...
…non è abbastanza?...
…quello è un pusillanime, secondo me sta
già facendo i
bagagli.»…«Spero realmente…
…!!...
…che tu abbia ragione!!...
…
…comunque sia non ho intenzione di mollare: voglio che si
goda tutto, ogni…!!...
…istante e sfumatura della nostra…
…!!...
…uhmuhmuhmuhm! “Felicità
familiare”…!...adesso la famiglia si è
allargata…!»…ribadì, pervaso
dallo sfizio della vendetta…mentre Mimmo sottolineava
«Fa come vuoi ma ti consiglio di accorciare i tempi, e di
andarci preciso e mirato con queste…
…pur sottili ma logoranti batoste!...
…il piccoletto deve sbrigarsi, a capire che questo presente
è troppo…troppo avanzato per un pezzo da museo
come lui! Bada io non voglio che questa faccenda si prolunghi troppo, a
me mette il nervoso quella scema qui, in casa nostra, mi sembra come
tenerci le spie!»…«Dovrai farci
l’abitudine!»…«E tu agire con
premura poiché dubito in ogni caso che il matrimonio di tuo
fratello duri tanto…!»...«Non
può…
…che durare, papà, capiscilo! Juliet è
inchiodata, si deve cibare
Emilio.»…«Già: ma bisogna
vedere fin quanto resisterà
lui.»…«Anche lui…
…
…!! Sa che gli conviene fare il bravo marito e non tirare
troppo la corda!!»…si volse di scatto Federico,
con sguardo di rabbia e determinazione…mentre Mimmo
commentava «Mmm…troppe corde intrecciate. Poi si
spezzano. Stiamo camminando sui carboni ardenti. Non mi sento
tranquillo.»…al che Federico «Ahhh, ti
prego smetti: non agitarmi perché sono già
abbastanza nervoso! E sono annoiato. Sì! Sì,
perché io non sopporto quando mi si bloccano le
possibilità! Finisco per diventare isterico…!
E…
…!...
…
…e comunque…
…
…tranquillo, cercherò di sfruttare questo
matrimonio in quanta più fretta possibile! Figurati che
già non ne posso più di questa casa: ho
il…mal di testa al solo pensiero di dover arrivare a quando
nascerà
quel…quel…!!»…«Che
poi dovremo far passare per nostro
nipote!»…«Ecco, capito?! Ti rendi
conto?! Pianti, pannolini da cambiare!!! BLUOAH! Quanto di
più orribile esista, un bambino in casa! No…! No,
io per quel giorno non voglio essere qui! Del resto…
…!! Mi sembra del tutto paradossale che ci vogliano
addirittura otto mesi per poter far ritorno nel
medioevo!!!»…«Ehehe! Attento, Fede!...
…attento, perché il tempo passa…molto
più veloce di quanto tu possa aspettartelo. In
avanti…e indietro! Ahahahah!»…e su
quella risata di gusto, Mimmo lasciò la stanza…
…lasciando il ragazzo infastidito e con la mente tutta
proiettata alle mosse successive…
…
…«…capito, quindi?
Stelviuccio…!...
…Stelviuccio perché tu quando ce
l’avresti allora da firma’ ‘sto
compromesso pe’ la casa che hai
acquistato?»…chiedeva Sabrina, in compagnia di
Nigel oltre che del suo non più cornuto amico
«Eheheh…!...ma non lo
so…»…«Come non lo
sai?»…«Non mi ricordo…
…ultimamente non mi ricordo più
niente…ehehehe…!»…ma a quel
punto suonarono alla porta…
…Nigel si volse verso Sabrina, e questa, con
l’aria un po’ imbambolata, mormorò a
Stelvio «…va ‘n po’ ad
apri’ la porta a vede’ chi
è…»…«Eheheh…eheh…!...
…eheheh, alle disposizioni della mia
cucciola…»…
…ed aprì «Ehhhh, guarda chi
c’è…!»…fece, ed
Erminia entrò «…molte grazie.
Buongiorno, come stai?»…chiese, rivolta a
«Eheheh…»…Stelvio
«Erminia!»…«Mamma…!»…e
questa sorrise loro «Buongiorno Sabrina. Ciao caro.
Ascoltate, vengo a riferirvi…una
cosa.»…«Erminia!»…disse
anche Barbara venendo avanti nel corridoio «Oh: Barbara ci
sei anche tu, meno male.»…«Ohi io me ne
torno a letto se tu mi porti cattive notizie però, eh.
Eheheheh!»…scherzò un po’
quest’ultima, ma Erminia sospirò ed
abbassò lo sguardo…
…«Mi dispiace.»…ammise, e
Barbara si intimorì «Che è
successo…?»…mentre anche Nigel avanzava
verso di lei «Mamma! Di che si tratta? Se…
…è per la faccenda di Juliet non devi
preoccuparti. Io…sto, sto bene!»…ma
lei, rivolgendogli una carezza, svelò
«…no, tesoro. Purtroppo non è lei. Si
tratta di Lory.»…
…e fu un sussulto per
tutti…«…c…come…?...
…come di
Lory…?»…accennò Sabrina con
occhi attoniti…
…soltanto a Stelvio restò da commentare, mentre
Erminia mostrava la lettera della ragazza
«Eheheh…! Eheheh…!...
…guai in vista…puntualmente, quando si apre la
porta di casa della cucciola…»…
…
…poco dopo, Barbara e Sabrina si trovavano nella stanza
d’ospedale di Bill…
…e «Lory…
…!!...p-perché…?...!!»…erano
le parole di sforzo e di dolore del ragazzo…
…di fronte alle quali, le due di cui solo lo sguardo
spuntava della loro così tipica, vitale e familiare parvenza
da quel fitto equipaggiamento protettivo, non avevano molti altri mezzi
per replicare ed arginare del dolore il dilagarsi…
…«…Billy…
…h-ha lasciato una lettera, ha detto
che…!»…stava svelando Barbara, ma
Sabrina le sfiorò il braccio come per comunicarle
implicitamente qualcosa, e la sorella «C-Che! Devi comunque
avere cura di te. Ti devi riguardare…! L-Lei
Billy…
…comunque ti vuole bene sì lo so che è
difficile crederlo in questo
momento…!!»…«M-Ma
perché è andata via?!...
…p-perché mi ha
lasciato?!»…esclamava il ragazzo, accelerando il
suo battito “bippato” del cuore tanto che Sabrina
gli sfiorò la mano…supplicandolo con voce
incerta, facile ad infrangersi nel pianto
«Billy…ti prego, per favore. Ti prego solo di non
agitarti così, ti fa male. Piangi se vuoi ma…
…cerca di mantenerti calmo, fallo…per il tuo
fisico, e per tutti noi.»…«Zia
Sabry…!...
…t-tu…?!...
…s-sapevi? Ti ha…?!...
…t-ti ha detto qualcosa?!»…«A
me…? No, Billy…»…scosse la
testa lei in un sussurro, ma lui insisteva «V-Voi siete
amiche…!...
…c-come può non averti detto
niente?!?!»…«A-Amore di mamma!!...
…ti prego…!!...
…resisti…»…supplicava
Barbara…
…e Sabrina rivelava «…non lo ha
detto…
…a nessuno. Non c’è persona che fra noi
lo sapesse…
…
…ha fatto tutto da
sola…»…commossa lei per prima, ancora
stupefatta per la decisione presa dall’amica a sua
insaputa…mentre Barbara insisteva «D-Devi
crederci, è la verità!!...
…non lo sapeva neanche Erminia, sua mamma…!
E’ partita senza dirle
niente…»…carezzandogli la fronte, ma
lui «N-No…!!...
…ohhh, mamma…!!...
…m-ma perché?!...
…p-perché io cosa le avevo fatto?!
I-Io…!!»…«Ma niente, Billy,
niente…
…!!...»…sussurrò piano
Barbara, non riuscendo a non piangere…
…e Sabrina «Non se n’è
andat-…non è partita perché ce
l’aveva con te. L’ha scritto nella lettera!...
…h-ha detto che ti amerà per
sempre.»…«MA ALLORA
PERCHE’?!»…esclamava lui che nonostante
tutto non riusciva a non disperarsi, e dimenarsi
«P-Perché?! P-Perché, mamma, zia,
datemi una ragione!...»…
…e Barbara si abbandonò su quelle rigide
strutture che proteggevano gran parte del corpo di suo figlio,
sconfitta, mormorando «…non ce l’abbiamo
una ragione…»…
…«P-Perché?! E-Era già
tanto…!!...t-tanto difficile…!!...l-lottare,
ridotto in queste condizioni, m-ma lo facevo grazie al suo pensiero!!
O-Ora perché mi ha fatto questo…?!...
…p-perché sono costretto a dover lottare
addirittura senza di lei, sapendo…
…!!...c-che non la rivedrò mai più,
d-dove mai posso trovare la forza per
farlo?!»…«Ma tu devi, Billy, devi
lottare, devi trovare la
forza…»…ripeteva Barbara pianissimo,
ormai stanca, esausta…
…mentre Sabrina sfiorava in una carezza la mano della
sorella…e gli diceva «…fallo per tutti
noi…!»…come una supplica…
…ma il ragazzo versava una lacrima…e ripeteva il
nome dell’amata «Lory…
…
…!!»…stringendo i suoi occhi per il
dolore fisico ed interiore che avvertiva, ormai mischiati in un
devastante supplizio che sembrava senza salvezza…
…
…ed il giovane Nigel nel frattempo, facendo capolino dalla
porta, assisteva a tutto questo…
…e sentiva il suo cuore in pena
“…povero Bill. Ma perché Lory
è dovuta andarsene? Lasciarci così, senza dire
niente! O quasi. E abbandonandolo…
…quando affermava di amarlo…
…in queste condizioni in cui…non resisto nel
vederlo!!”…e nel frattempo Sabrina veniva fuori
dalla stanza, liberandosi a poco a poco dall’equipaggiamento
protettivo…
…e parlando agli anche lì presenti Saverio,
Erminia, Snake, Pierpaola e Stelvio «…è
morto di dolore. E pensare che non possiamo dirgli che Lory
è partita per andare a cercare i suoi genitori…
…abbiamo le mani legate perché lei, lei nella
lettera ci dice che lui non deve saperlo!»…ed
Erminia, sofferente «Ah! Nella lettera dice anche…
…che questo…
…è…
…è “l’unico…modo
che le era rimasto per amarlo”. Ma cosa
significa…?
Perché?!»…Sabrina «Ma
perché Lory ha fatto una cosa simile…? Lei lo
ama, lo so! E lo dimostra il fatto che ora è andata alla
ricerca dei genitori di Billy! Però…!...
…però perché quelle
parole…? Perché parla come se in ogni caso loro
due non potrebbero mai più stare
assieme?!»…«Ma…? Era successo
qualcosa, tra loro due, per caso, negli ultimi
tempi?!»…chiedeva Saverio, e Sabrina
«Nulla!!»…ed anche Ermina «No,
Saverio: sembravano…uniti più che
mai!»…e ancora Sabrina, nella commozione
«Lory e Billy si erano promessi che sarebbero restati sempre
vicini, e che avrebbero superato assieme questo brutto momento, io lo
so!...
…è questo che non capisco! Cosa può
aver spinto lei a partire? Il fatto di cercare i suoi genitori, ok!
Però perché l’”unico
modo”?! Perché non ce n’è un
altro, perché lei sembra aver detto addio a
Billy?!»…e Snake «Mio Dio, qui non ci si
capisce più niente…! Qui c’è
da avere davvero paura, ma…!...
…ma dico, è possib-…
…ahhh…! No, non lo so! Tanto qui qualsiasi cosa
dicessi risulterebbe inutile. Dio mio, quella ragazza…che le
sarà capitato, cosa avrà sentito? Dico io,
perché…
…perché insomma, io la
conosco!»…e tutti quanti si esibirono in un
eloquente “ehhh!”…ed Erminia
confermò «Noi Lory la conosciamo
tutti.»…«Ecco, appunto! Lei non
è un mistero per noi, sembra…s-sembrava non avere
segreti! Ora vorrei proprio sapere cosa, CHI…!!...
…impedisce a questi ALTRI…
…!! DUE…
…!!...giovani di vivere sereni, in pace e
VICINI!!»…e quelle parole colpirono gli animi,
specialmente quello di Nigel…
...il quale…poco dopo…volgendosi appena intravide
la figura di Tiffany in fondo al corridoio, che li guardava…
…e sembrava accennare un ambiguo sorrisetto…
…con il ragazzino si fissarono per diversi
secondi…
…fino a che «…eh…!
Perché…perché di storie tristi
francamente ne abbiamo
abbastanza!»…precisò Snake, e Nigel gli
si accostò quando invece fu…
…Saverio a prendere la parola
«Ecco.»…disse, avvicinandosi ai due
«Proprio perché…ho chiaramente colto la
tua allusione…»…al che Snake ci rimase
un po’ «Eh? Eh-h, no, ma io non
volev-»…però l’avvocato
«No no! Ma senza problema: qui è
necessario…
…assumersi le proprie responsabilità e io ci
avevo già pensato da
prima.»…«Ma!»…«No
no ti prego, non replicare!...
…avevo deciso di farlo e…
…lo farò: io debbo necessarie spiegazioni a due
persone in particolare. Più fra tutti…
…
…te, Nigel.»…il ragazzino si
stupì, ed avanzando verso di lui gli chiese
«Saverio…perché parli
così?»…al che l’uomo gli
rivolse un malinconico sorriso, e svelò «Io
credo…che tu sappia il perché. Tu
avresti…tutti i motivi per essere in collera con me.
Sì perché…
…!...
…perché sono stato
io…ad…offrire il mio consenso affinché
il matrimonio di Juliet fosse celebrato.»…Nigel si
fece serio…ma non vi era traccia di risentimento nel suo
sguardo…
…mentre Saverio gli diceva «Io ti debbo delle
scuse.»…e sovrapponendosi ai «No no
ma…!»…di Snake «E le debbo
anche a te! Sì. A te che sei suo padre. Ad entrambi voi
debbo…molte, tutte le scuse. Anche…anche da parte
di mia figlia ma vabbe’ adesso questo è fuori
luogo. Voi potreste anche…respingere tutto ciò
che vi sto dicendo. E avreste le vostre ragioni. Specie
perché...»…allargando le braccia,
mentre Erminia seguiva quell’istante con profonda
partecipazione «…perché le mie scuse
sono l’unica cosa che vi posso offrire, mi dispiace, ma
purtroppo…
…
…ahh…
…non posso dire altro sulla faccenda. E mi faccio
carico…di tutto il vostro eventuale risentimento,
sì perché…non posso pretendere che voi
continuiate a vedermi con gli stessi occhi dopo tutto quello che
è successo. Eh no. Sarebbe troppo! A questo punto a voi la
scelta!»…dichiarò, accingendosi poi a
farsi da parte ma Snake non glielo permise «Ehi! Eeeehi, dove
vai? Si vede…si vede proprio che sei un avvocato! Non hai
capito niente.»…e Saverio si stupì
«Ah-h, ma?!»…«Non hai capito
nienteee…!...
…qui nessuno pensa male di te. O almeno…io non lo
penso! Ma credo di parlare anche a nome di mio figlio. Non è
così, Nigel?»…ed il ragazzo, fissando
l’avvocato con sguardo assorto, dichiarò
«Se tu…
…dici di essere in buona fede io ho fiducia in te. Ti
credo…»…e Saverio, colpito, gli sorrise
«…te ne sono grato.»…Erminia
«Grazie…anche da parte mia,
Nigel…!»…al che il giovane
restò serio e composto quale il barone medievale che era, e
a seguito parlò Snake «Per quanto riguarda me
è lo stesso: ascolta…Saverio.
Io…guarda. Considera…sono molto addolorato per
mio figlio. E ignoro, ignoro sinceramente le ragioni che si celano
dietro una scelta come quella che ha compiuto tua
figlia.»…«Sì, ma
quella-»…«No no, fammi finire: aspetta!
Guarda, io te lo dico con franchezza, te lo dico…da padre a
padre, da uomo a uomo: per me…Juliet ha sbagliato. Tua
figlia…
…non sarà felice. Adesso…!...lasciamo
da parte un po’ tutte quelle questioniii…bah! Il
figlio, non il figlio, la gravidanza, queste sono cose secondarie!...
…per carità! Non secondarie…in senso
lato, sono cose importantissime! Ma…
…!!...ora dico…ai fini proprio della sua
felicità. Come donna, perché
lei…sì, è giovane, è
ancora…una fanciullina ma presto sarà una donna.
Ed io…
…ci metterei la mano sul fuoco, tra lei e quel ragazzino
pure un po’ masnadiero fammelo dire non
c’è niente di vagamente decente, saranno stati un
tempo fidanzati ok ma appunto è una cosa stravecchia e in
mezzo c’è passata la vita. E
sfortunatamente…anche la morte. Io…
…
…ti preannuncio già da ora che presto, a mio
parere, dovrai occuparti come avvocato di alcune pratiche di divorzio.
Io me lo sento.»…e Saverio, dopo un po’
di esitazione, confessò «…
…sotto certi aspetti io me lo
auguro!»…lasciando un po’ tutti
stupiti…
…e Snake fece
«…a-ah…bene…!»…ma
l’avvocato precisava «Ma ciò immagino
che possa destare meraviglia, perché ci si chiede a questo
punto perché ho concesso il mio
consenso!»…al che Snake parlò
«Ora…
…lasciamo perdere la storia consenso-non consenso. Se
l’hai fatto avrai avuto le tue buone ragioni. Nessuno qui
è in grado né tantomeno in diritto di giudicarti
e/o biasimarti. Siamo esseri umani come te. E...
…aggiungo, che se la mia Hermy seguita a restare al tuo
fianco, questa per me vale come garanzia: io la conosco,
Hermy…
…non appoggerebbe mai una persona che sta agendo con
cattiveria o con disonestà. Se lei è
lì fa le veci di quella ragione che non puoi svelarci. Noi
ti crediamo: non è così, Nigel? Anche tu hai
fiducia nella tua mamma, no?»…e Nigel rispose un
fermo e convinto «Sì.»…al che
Erminia parlò «Stephen,
Nigel…io…sono commossa!...
…davvero, grazie, grazie per
tutto!»…«Lo stesso vale per
noi.»…intervenne anche Pierpaola, guardando
Sabrina la quale non fece tardare il suo
«…uhm.»…«Grazie per
la comprensione…»…ripeté
Erminia…
…e Saverio si avvicinò all’altro uomo
«…debbo ammettere che ti avevo giudicato male,
Stephen. Sei…
…
…una gran, gran brava
persona.»…«Ahhh, adesso lasciamo
stareee! Questi complimenti, questi
convenevoliii…su!»…«Ma dico
davvero!»…«Ahhh!...fiato sprecato per
stupidaggini, io…!...io quando sento queste cose sono
pericoloso, vado in imbarazzo, poi…quando vado in imbarazzo
parto a raccontare e adesso non è conveniente, eh! Vi
assicuro che non è conveniente!»…al che
con quel suo fare riuscì a strappare una risata a
tutti…
…Saverio scherzò «Beh ma noi siamo
tutti orecchie!»…e Snake «Ahhh, meglio
di no: piuttosto, anziché partire col mio solito disco rotto
ho un’idea ben più fruttuosa: per provarti la mia
sincerità Saverio, e farti capire che l’accaduto
non ha portato alcun problema fra di noi approfitto del fatto che siamo
qui, insomma, se non…proprio tutti una buona parte, quella
che serve, per invitarvi tutti a pranzo! A casa
mia!»…«Ahah…!»…ad
Erminia sembrò un’ottima idea, e Sabrina
«Ce inviti…?
Davvero?»…«Signorina, ho forse il tono
di uno che sta scherzando?...!»…al che
parlò Stelvio «Eheheh! Ehhh, ma la
cucciola…la cucciola è così,
è…ingenua, è pura come una bimba,
lei…le devi sempre ripetere le cose cinquanta volte,
sennò proprio il comprendoio vacilla che è una
bellezza…!»…«Ahhh! Ma
sentilo! Vedi come…parla alle
spalle!!»…scherzò un po’ lei,
e Snake chiese «Allora, venite?
Così…magari ne approfittiamo per parlare anche un
po’ della faccenda di Lory: questa cosa…mmm,
questa mi ha molto turbato, ecco!»…ma a quel punto
Barbara venne fuori dalla stanza di Bill e comunicò
«Io non vengo, scusate. Oh, grazie Snake, davvero,
però non posso. Ora non me la sento. Ora chiedo ai medici se
posso restare un altro poco con lui, è molto triste,
poverino.»…e Snake «Ma…certo,
certo, ci dispiac-se lui vuole restiamo tutti!»…ma
Barbara disse «No no, è inutile Snake credimi
grazie non vi fanno rimanere! A me forse
sì!»… «D’accordo
allora…tu da noi sarà per un'altra volta
però intanto…fammi il favore: incoraggia quel
ragazzo! Non deve mollare, noi…noi siamo tutti al suo
fianco, facciamo fronte comune!»…«Uhm
uhm. Certo, glielo dirò.»…«Mi
raccomando,
Ba’…»…sussurrò
Sabrina, e questa, un po’ tristemente, le soffiò
un bacio per poi tornare nella stanza di suo figlio…
…«Ehhhhhhh…!...
…a questo punto…beh, direi di andare! Non
c’è purtroppo altro da fare,
qui.»…«…sì,
Stephen. Purtroppo hai ragione tu. Meglio
uscire.»…rispose Erminia, e tutti si
avviarono…
…Nigel per ultimo…
…il quale esitò per qualche istante, tornando a
volgersi verso il fondo del corridoio, dove poco prima aveva scorto
Tiffany, ed ora…non sembrava esserci più
nessuno…
...il giovane lasciò il reparto…
…ma la ragazza era nascosta, ed ora che si era fatta via
libera da occhi indiscreti riapparve e ghignò
«Uhmuhmuhm…!...
…PERFETTO…! Loredana si è levata di
torno: nessuno di loro ha sue notizie, perciò adesso alla
faccia di quello stupido e guardingo ragazzino io ho il campo libero e
Billy è mio!! Ahhh! Arrivo,
amoreeeeeeee!»…si lanciò, saltellando,
verso la sua stanza…
…
…poco più tardi, sui divani di casa di Snake,
Erminia conversava con un’alquanto trasecolata Cetty
«Ohhh, ma veramente…? Ma non ci posso
credere…!»…«Ohh…»…«E’
partita…?»…«Sì.
Sì, Cetty, senza dire nulla. E…
…spezzando il cuore al ragazzo al quale fino a ieri era
legata da lacci infrangibili: è proprio…una cosa
triste.»…«Ohhh, sì,
beh…povera Erminia. Che poi…! Lory insomma non
aveva mai fatto pensare di essere proprio così a disagio,
beh anche quella cosa…così brutta che le
è successa, del suo bambino, beh lei stava dimostrando di
affrontarla con molta forza…! Era
ammirevole…!»…«Uhm…»…Erminia
sorrise grata, e spiegò «Mi preoccupa molto, lo
sai? Non ho idea…
…di dove sia andata, non ci ha lasciato recapiti.
Evidentemente non desiderava che nessuno di noi la seguisse.
Lory…
…!!...
…povera Lory. E’ mai possibile? Forse
io…non sono riuscita a comprendere il suo disagio, non mi
sono accorta, presa com’ero…da…tutto
quello che è successo? E forse lei stava male, soffriva ma
non diceva nulla, come sempre, per non farmi
preoccupare!»…«Erminia…non
devi tormentarti così. Lei è giovane…!
E si sa, purtroppo quando si ha quell’età a volte
si compiono delle scelte…nella completa indipendenza,
escludendo tutti, anche gli affetti più vicini. Beh! Vuol
dire che tua figlia a quanto pare ci tiene proprio tanto alla cosa che
è andata a fare.»…e allora Erminia
guardò verso l’alto…
…e meditò «Cercare
i…genitori del ragazzo amato. Quelli che lui non ha mai
incontrato. Chissà se hanno saputo della sua
esistenza…
…se magari non lo hanno creduto morto. Sai, Cetty? Io da
queste cose resto sempre molto
colpita.»…«Ehhh,
sì…! Eh sì, perché tu hai
avuto quella tua storia così
particolare…!»…manifestava la
francesina una grande comprensione, ed Erminia «Non faccio
che pensare a me e a…Saverio, ogni volta che sento di
genitori e di figli…che si inseguono e non riescono a
ritrovarsi. Uhm. Sembra…uno strano gioco del destino il
fatto che ora sia proprio quella ragazza…che io ho allevato
e che per tanti anni ho creduto mia figlia colei che si imbarca da
sola, senza dare un preavviso, senza dire niente!...
…verso un’impresa…che se ci si
pensa…
…ha un risvolto talmente poetico. Oh…!...
…!!...
…Dio solo sa cosa potrebbe provare quella gente, Cetty, se
sapesse che il loro figlio è vivo sì
ma…!!...
…
…nelle condizioni in cui ora si trova Billy. E’
realmente triste…»…«Ohhh,
sì…!...
…ma non sta facendo progressi, le cure non riescono a dare
il loro effetto…?»…si
interessò, ed Erminia dovette ammettere
«…purtroppo…
…non è una malattia facile. Più che
altro è indecifrabile. Lo è la
natura…di quella calcificazione che ha compromesso la sua
circolazione cardiaca. Una formazione magica…molto densa.
E...
…di conseguenza interagire con essa è pericoloso.
Billy potrebbe finire in
pericolo.»…«Ahhh,
certo…!...»…«I medici ci
invitano a pazientare, e noi…
…!! Credi, stiamo concentrando tutte le nostre speranze! Ma
ora lottare per Billy sarà ancora più arduo.
Sapere che Lory lo ha abbandonato…
…gli ha spezzato quel…
…povero…cuore…già tanto
provato. Ah…non sai cosa darei per poterlo aiutare
maggiormente…
…!!»…ma Cetty le prese le mani
«Ohhh…coraggio, Erminia. Non devi lasciarti andare
allo sconforto. Vedrai…che lo cureranno,
insomma…!...la scienza in questi tempi ha fatto passi da
gigante. Dovevi vedere com’era più difficile al
mio paese!! Guarda…!!»…«Oh!
Ahahaha…
…ahhh…!...
…lo immagino, cara. Anche se credo onestamente che fosse
tutt’altra cosa rispetto
al…mio.»…«Ahhh, eh beh forse
il tuo era più
evoluto…!»…«Oh?
Ah…no di certo. Meno. Guarda…molto
meno!»…«Ah
sì???»…«Ohh…!»…«Ma
non mi dire!!!»…«Ehhh, e invece non
posso fare altrimenti.»…«Ma non ci posso
cred-beh comunque è veramente preoccupante che ci sia un
tale livello di discrepanze nel sistema sanitario…!
E’ una cosa
veramente…allarmante!»…«Ah…!...
…beh…
…vista con altri occhi è una cosa anche
naturale.»…«Senti, ma…!...
…ma il reparto in cui lo avete ricoverato:
ascolta…oh beh io non è che voglia entrare in
merito, queste sono decisioni…che senz’altro avete
preso con molta oculatezza. Però mi
chiedo…è attendibile, tu ne sei
sicura?»…«Oh…»…«No,
è che…vedi! Questo discorso sui difetti del
sistema sanitario me lo ha fatto venire in mente: ultimamente si sente
eccome che alcune…strutture di quelle che sembrano essere
tra le più prestigiose…! Magari…poi vi
si verificano fatti di cronaca che guarda…!
Io…proprio a volte quando li sento dico ma no, ho sentito
male, mi sbaglio: eh beh è incredibile, ultimamente ti
sembra veramente di sognare se apri il telegiornale si sentono certe
cose…!!»…ma in quel momento
passò Snake, ed esclamò «Cosa dici, CHE
FAI?! Me la angosci così, piantala con le tue
chiacchiere!!!»…«Oh beh!
Snaky…!»…ma Erminia intervenne
«Oh non arrabbiarti, te ne prego: Cetty è
così gentile, mi sta dando dei consigli assai utili circa la
situazione di Billy.»…«Eh!
Beh…
…! Se ci mettiamo a passare in rassegna tutti i fatti
sanguinosi della malasanità qui ne usciamo proprio con lo
spirito a mille…!»…borbottò
Snake allontanandosi, ed Erminia rispose «Vedi,
Cetty…
…questo reparto ci sembra molto qualificato. Non saprei,
è che in realtà non si trovano ovunque strutture
di questo genere. Ed era…importante che fosse in ogni caso
raggiungibile, sarebbe stato un problema che fosse stato trasferito in
un’altra città. Ora…per fortuna, in un
modo o nell’altro riusciamo ad andarci frequentemente. Anche
se…l’orario delle visite sai…?
E’ molto
ristretto.»…«Ahhh…»…«Per
via delle radiazioni.»…«E’
certo…! Certo perché in quei posti…!...
…mi ricordo sempre che Snaky quando ci lavorava poi tornava
sempre a casa e…!...
…cioè: ora guarda tu mi prenderai per un
po’ sciocca…!»…«No,
per carità.»…«Ma
insomma…sempre a parlarmi di queste radiazioni, radiazioni
di qua, di là, di quanto fanno male queste
radiazioni…! Eh! Io mi sono anche spaventata mi sono detta
ma senti un po’! Ma vedi un po’ tu se mio marito mi
deve tornare ogni sera con tutto un carico di queste radiazioni che a
sentirle nominare non è che poi facciano un effetto
granché rincuorante, eh! Sembra che facciano venire certe
malattie alle quali proprio faremmo tutti ben volentieri a
meno…!!»…e Snake passava di nuovo
«Sììì, le radiazioni di qua,
di là! Ma Cetty!! Ma hai deciso proprio di farmela svenire
lì, sul divano, quella poverina?! Eh! Che poi oltretutto
travisi ed ingigantisci sempre quello che ti si dice, e
poi…! E poi gli altri pensano che è il
sottoscritto quello che minimizza!»…
…Cetty comunque concluse «Sarà! Ma
quando ha smesso di lavorare in quel posto io sono stata molto, molto
più tranquilla! Te lo confesso!»…e
Snake «Beh! A lei starebbe bene un marito disoccupato!
E’ quello che la farebbe stare
proprio…tranquilla-tranquilla al massimo! E poi i soldi? Li
chiede lei a casa?»…
…Snake passò e andò via, ed Erminia
sorrise dicendo «Uhmuhm, senti…cara, cambiamo
argomento,
vuoi?»…«Sì?»…«Volevo
chiederti una cosa.
Ascolta…»…guardandosi attorno, per
assicurarsi che nessuno ascoltasse quello che sembrava essere
l’inizio di un argomento delicato «Noi due non
abbiamo mai parlato chiaramente di quella faccenda. Cetty
io…penso che riguardo a Nig-»…ma Cetty
le sorrise «Shhh. Non aggiungere altro, Erminia. E’
a posto.»…«Uhm? Ma…
…! Cetty,
io.»…«Shhh…!...
…ho saputo tutto, mio marito me l’ha
detto.»…ed Erminia sgranò gli occhi
«Stephen…? Stephen ti ha
parlato?»…«Sì, mi ha
raccontato la tua storia. Io del resto…
…avevo fin dall’inizio notato che fra di
voi…vi era un legame profondo che andava al di là
della semplice amicizia. Noi donne siamo così. Siamo dotate
di intuito. Ma io…
…credi. Sono onesta. Anche se forse posso sembrarti falsa,
Dio mi è testimone che sto parlando in buona fede. Erminia:
io…
…ho sempre avuto…una grande stima, e
considerazione di te. E credo che in parte se…Snake
è l’uomo che è arrivato a diventare
ora, lo debba anche a
te.»…«Ohh…!...
…Cetty…! Dici davvero…? Non ti
ha…
…dato l’impressione di sentirti
ingannata?»…chiese Erminia, emozionata e contenta,
e Cetty «Ingannata…? Io…?
Ohhh…!...
…no. No, non mi sono sentita ingannata. Che poi Snake
è una persona di una
sincerità…inequivocabile, pensare che non mi ha
mai tenuto nascosto nulla! Io debbo reputarmi fortunata, con tanti
mariti che pensano solo a mettere le corna alle loro mogli…
…!!»…«Uhm? Uhmuhmuhm, hai
anche ragione…!»…«Capito?
Invece io…
…! Beh…! Nel pensare che nel passato di mio
marito c’è stata una donna soltanto, e per altro
così fine, così…irreprensibile come
sei tu! Beh…! Non sono certo io quella che è
messa nelle condizioni di potersi
lamentare…!»…«Ah…
…ahhh, Cetty, ti ringrazio molto. Dei…tuoi
splendidi complimenti, io non me li merito davvero, sono
sincera.»…«Ohhh, no. Te li
meriti…!»…la rincuorava
l’amica francese, al che Erminia chiese precisazioni
«Mmm…s-soltan…
…s-soltanto, no? Lui ti ha detto
“soltanto”…»…«Che?
Ohhh, sì!!! Sì, no, mi ha detto di te, della
storia che avete avuto, e del bambino che avete avuto assieme tutta
quella faccenda molto commuovente…! E poi che bel
ragazzo…! Ma davvero, che occhi, e con quei capelli
biondi…! Proprio un bel
ragazzo…!»…commentava la francesina
ammirata, ed Erminia «Sei cara come poche.
Ma…ascolta, una cosa sola:
lui…!»…«Sì
sì, no, mi ha detto del fatto del portale…e del
medioevo,
Erminia…!»…
…un
re?»…«Sììì!
Eravate un re ed una regina: beh però io lo avevo sempre
detto che avevi un portamento veramente…fuori dal
comune!»…«…
…grazie.»…«Pensa, io credevo
di aver sposato un pittore francese e invece? Era stato nel suo lontano
passato un re medievale! Oh, ma…!...
…mi sono appassionata così tanto
nell’udire della vostra
storia…!!»…«Ahhh…»…faceva
Erminia “vagamente” interdetta «Te
l’ha…raccontata, in tutti…insomma, i
minimi particolari. Lo so. C’è del toccante in
quello che abbiamo vissuto.»…svelava col suo
solito, signorile sorriso…e Cetty, tutta entusiasta
«Altroché! Ma mi ha raccontato tutte le volte che
sei finita in pericolo, povera cara e lui a salvarti…!
Addirittura quando ti avevano portata via su di una nave e lui vi ha
raggiunti a nuoto! Ma pensa che sui libri di storia non si parla di lui
come re è
strano!»…«E’
che…»…«No no lui mi ha
spiegato: è stato perché c’era
invidia.»…«Ah…»…«Ne
girava molta, a quei tempi, e lui era un sovrano…magnanimo
logicamente come pochi sicché sai
com’è, su questo tutti i tempi…sono
uguali, la gente è cattiva, e di lui…! Sono state
fatte sparire le tracce! Va bene che…lui aveva realmente
varcato il portale ed era venuto in Francia da me, però
è stata occultata anche la sua memoria! Forse
perché temevano che un giorno o l’altro sarebbe
tornato!»…«Mmm…!...probabile:
sai, ti confesso che ho sempre pensato
questo.»…«Ptsss…mi ha
detto…!»…«Uhmmm,
sì?»…rispose Erminia a quel sussurrato
e alquanto sfizioso accenno di Cetty «Che addirittura tu hai
partorito quando vi avevano rapiti e rinchiusi nelle buie celle di un
castello, e lui lo stavano bruciando sul rogo!! Eh sì! Lo
stavano bruciando come eretico e solo, pensa…! Ah qui mi
sono commossa. Solo sentendo il pianto del vostro
bambino…lui ha trovato la forza per liberarsi da quelle
corde, e…e affrontare una moltitudine di
uomini!»…«E’ vero!!...oh!...
…non puoi immaginare! Momenti di inferno misti a…
…! A momenti…
…di intensità
ineguagliabile.»…«Ehhh, lo credo! Ma
pensa che mi ha raccontato che lui era il diretto ed acerrimo nemico
del famoso sovrano inglese Giovanni Senza
Terra!»…«Sì…?...
…sì
sì!»…«Ma lo sai che io non lo
sapevo…!»…«Ahhh…non
lo sapevi?!»…si teneva per miracolo in equilibrio
Erminia, e Cetty «No non lo sapevo ci sono rimasta
così di stucco che guarda: io mi
dicevo…perché poi io mi ero fatta una cultura io
sapevo chi era re Giovanni Senza Terra, però…!...
…dice vai a pensare un po’ chi poteva essere il
suo nemico giurato. Perché doveva per forza averne uno, era
un sovrano talmente cattivo, era proprio poi oltretutto di
un’inciviltà che guarda…! Del resto lo
chiamavano il “Senza Terra”…!! Eh!!
Già questo dice
tutto…!!»…scandì col dovuto
e furbetto gusto, ed Erminia rise signorilmente «E vai a
pensare un po’? Il suo avversario era proprio niente di
più niente di meno che MIO MARITO! Ohhh, io da quando ho
saputo queste cose sento di conoscerlo molto, molto meglio! E tu non
devi preoccuparti, Erminia! Del resto…lui così mi
ha confermato quello che già sapevo e cioè che,
caro, è proprio un libro aperto! Lui mi svela sempre ogni
particolare…!»…«Uhm…!...
…sì, se c’è una
qualità per Snake, o…Stephen quella è
la sincerità.
Già.»…«Stephen del resto
è stato anche un bel nome! Era il nome di un
sovrano.»…«Già,
il…nome di un
sovrano!»…«Sì sì:
poi c’erano tutte prosecuzioni, c’era…il
titolo, l’altro titolo, il numero…io francamente
non me li ricordo però erano lunghi! Lunghi e assai
difficili, perché insomma, tutta
la...l-l’elencazione dei nomi di un sovrano medievale deve
avere il suo effetto!
Eh!»…«Ehhh…!»…si
impegnava a sottolineare quanto più poteva Erminia, mentre
Cetty «Per cui capisci? Io…davvero non ho potuto
che esserne contenta.»…«Lo sono
anch’io. E-E ti ringrazio per la
comprensione!»…«Ma ci mancherebbe! Beh!
Tra tante EX che possono avere i mariti averne una sola, e per giunta
così fine come te, con cui mi trovo così bene a
parlare! Poteva andarmi decisamente peggio, mia
cara…!!»…
…«Ehhh…! Già: poteva ad
esempio capitarti una caterva infinita di matrimoni e relazioni alle
spalle…ma per fortuna non è il caso del nostro
Stephen: un sovrano vola più alto rispetto a queste
cose…!»…«Eh,
già…!»…rispondeva convinta e
contenta Cetty…
…senza notare il sospirone assai eloquente di Erminia, che
ripeteva piano «…”eh
già”…!»…
…mentre Sabrina, Pierpaola, Saverio, Stelvio e Snake erano
rimasti al tavolo…e la prima fra loro ripeteva
«Lory…
…Lory, io…
…non posso credere, ‘n posso rassegnarmi a
‘sta cosa. Lei…
…l’avrà fatto per via del suo
problema…? Perché forse…
…ora sentendo…che non poteva più avere
altri figli magari si sentiva un peso, per Billy, forse pure anche se
lui non glielo aveva mai detto, e non lo pensa di fatto Billy. Ma lei
potrebbe averlo pensato.»…al che Saverio
allargò le braccia «Ce lo stiamo chiedendo tutti:
la ragione…! Il motivo che può averla
spinta…a fare questa scelta, ad andarsene così
lontano!!...
…perché non ha consultato qualcuno di noi,
prima?»…e Pierpaola «Perché
se lo faceva poi era matematico che la trattenevamo qua con le unghie e
con i denti. Lory è così. Lei…lei
s’è fatta conosce, tutti quanti c’avemo
‘n’idea chiara. E’ una ragazza che non le
manda a dire le cose…e…e non le manda manco a
fare! Aveva preso la sua decisione. Cosa…chi poteva mai
intervenire, spingerla a tornare sui suoi passi?...
…
…è fatta così. Lei Billy lo ama, lo
ama veramente. E lei crede così di stare facendo il meglio,
solo che stavolta s’è sbagliata.
Purtroppo…me dispiace, io apprezzo la sua decisione, quello
che ha scelto di fare e poetico e…!!...e…!!...
…ed è quello che in fin dei conti avremmo dovuto
fare tutti noi una volta o l’altra. Solo
che…s’è detto sempre questo:
“una volta o l’altra”, e poi non
s’è mai fatto. E
adesso…»…«Cra!»…sospirando…e
deducendo «Ci siamo ridotti a questo punto. Co’
Billy che sta in queste condizioni. E…
…poveracci quei genitori, semmai lei li
ritroverà, a cui je toccherà saperlo.
‘n vorrei di certo stare al loro
posto!»…«Cra!
Neanch’io!»…dopodiché di
nuovo Pierpaola «Io…
…non biasimo Lory, però non posso dire che
stavolta ha scelto per il meglio. Non so la ragione che l’ha
spinta…forse c’è un fondo di vero in
quello che dici, Sabrina, però in ogni caso così
si è sbagliata. Billy non può che soffrirne,
sarà di sicuro felice di ritrovare i suoi genitori, ma non
lo sarà mai completamente fino a che non avrà di
nuovo lei al suo fianco. Forse…
…ora c’è qualcosa in lei che le occulta
la giusta visione delle cose e…non le fa considerare questo.
Ma è una realtà troppo importante, per essere
messa in secondo piano.»…
…Sabrina guardò verso
l’alto…e rifletté
«…certo che è incredibile: si
può arrivare…
…davvero…
…a volere così bene a un'altra
persona…!...tanto che…!...
…che vai a pensare addirittura che il bene per questa possa
non essere…stare con te che la ami bensì essere
libero, distante da te. Lory ha preso una decisione
coraggiosa.»…e Pierpaola
«Coraggiosissima. Ma sbagliata. Quando si dividono due
persone che si amano sinceramente è sempre sbagliato, non
c’è proprio…ombra di dubbio, non ci
piove.»…«Cra! Ecco! Questo mi piace di
te, padroncina! Queste tue
sentenze!!»…«Pfff…!...
…altro che sentenze, qui! Questo
è…andare a tentoni nella vita, ecco
cos’è.»…dopodiché
Sabrina ripeté ancora «…
…due persone che si amano…
…
…è sempre sbagliato che si
lascino…»…e Pierpaola
«…eheh…!...
…che vuoi, per me è così. E’
così perché…!!...
…tutto quello che ti pare! L’altruismo, e ok!
E…i problemi pratici, che a volte ci sono,
però…!!...
…però…!! Questo amore bisogna
guardarlo in faccia, cazzo! ‘n se può
che…per un motivo, o per un altro tanto alla fine poi
ritorna sempre a galla e imbrogliando le carte non fai altro che
peggiorare! Ecco, vedi adesso! Mi dispiace dirlo, per Lory poveraccia
che crede di agire nel bene però ora è infelice
Billy e lei sicuramente ha fatto infelice pure se stessa!»...
…Sabrina trascorse lunghi attimi in silenzio, guardando il
soffitto…
…e poi abbassò gli occhi un po’
tristemente «…ecco. E alla fine delle cose tutto
si riallaccia, poi. Io sono la responsabile…
…
…anche di questo, e ora mi merito che la mia migliore amica
mi abbia mollata, e si sia allontanata da me. Però Billy
questo non lo merita, e non lo merita nemmeno
lei.»…«Ahhh,
Sabri’!!»…fece Pierpaola
«Cra!!»…e Sabrina «No, lascia
stare, Pierpa’! Io so’ la responsabile,
perché se non fosse stato per me il problema dei figli per
Loredana ‘n se sarebbe mai posto. Loro…erano tanto
felici, lei non se ne sarebbe mai andata se fosse nato quel figlio che
aspettava, solo che…per colpa mia l’ha perso. Ed
ora…
…mi chiedo perché questo prezzo debba pagarlo
Billy, e non la sottoscritta
direttamente.»…«Sabrina, basta parlare
di prezzi!!»…«Ma Lory se
n’è andata,
Pierpaola!!»…«E’ stata una sua
decisione!»…«Cra!»…«Lo
so, tu avresti fatto di tutto per trattenerla se avessi potuto!
Eh…ehhh…! E’ stata più
rapida di noi, che dire?! Ci ha battuti! Ma
adesso…!...adesso…
…basta flagellarsi una buona volta, basta con le punizioni,
basta con…!!...
…col farci da soli quello che Dio grazie a…DIO,
Lui stesso, non ci fa perché è buono! Lui ci
dà sempre una seconda possibilità, ed
una…SECONDA possibilità alla seconda che ci aveva
dato, e sempre così, sempre seconda! Eh! Un giorno o
l’altro…dovremo pure finirla di rimproverarci, e
di vederla sempre come un “delitto &
castigo”! “Colpa…e
conseguenza”! Dai! Su. La vita è complessa.
So’ la prima a dirlo! Ma mo’ basta farci delle
colpe, lo dicevo pure ieri notte a Nigel, adesso…!!...
…pensiamo…soltanto a ciò che si
può fare per migliorare la situazione! Billy ha bisogno di
aiuto! E non è il solo!»…al che Snake
precisò «Eheh! Io qui…metterei sulla
porta di questa casa il cartello: “Benvenuti! Ostello delle
persone che hanno bisogno d’aiuto, si accetta
un’offerta! Scelta libera…del singolo
destinatario, tra i tanti”!»…al che
Sabrina rise un po’ «Eheh!»…e
Pierpaola «Eh, giusto quello!»…mentre
Saverio precisava «Se hai…bisogno di manodopera
per dipingere questa insegna ti aiuto io. Mi
sento…particolarmente
coinvolto.»…«Qui ognuno c’ha i
suoi cazzi e
controcazzi…»…sottolineò
Sabrina, e Pierpaola «Eee! A chi lo
dici!»…«Cra! Cra: padroncina! Lo sai che
la specie di corvi a cui appartengo ha problemi di sovrappopolazione e
scarsità di alimenti?!»…«Eee!
Andiamo bene! Benvenuto pure te, il club è aperto a
tutti!»…«Ci vorrebbe…
…ci vorrebbe davvero una benedizione,
qui!»…sottolineò Snake «U-Un
eroe…! Una…manna dal cielo che piovesse e
risolvesse il problema di quello, di tizio, di caio, di sempronio! E
via dicendo!»…«Giusto.
Concordo.»…precisò Saverio, seguitando
a riflettere «Quello che mi preoccupa in modo particolare
è Billy…
…
…temo…che questa volta gli sarà
davvero difficile affrontare una cosa così. E’ che
non è una cosa chiara, in questi casi è
più difficile farsene una ragione. Perché la
ragione di fatto non c’è. Purtroppo…
…è accaduta l’analoga cosa a Nigel.
Improvvisamente loro due…che strano: sembrano
così vicini. Accomunati…
…
…dal profondo dolore dell’aver perso la persona
amata.»…«Eh! Avvocato,
non…pensare, tu parli parli però non credere che
il sottoscritto si sia scordato che…che tu,
che…Hermy, il vostro figlio, quel figlio che non si riesce
mai a-»…ma Sabrina intervenne «Barbara!
Barbara sta proprio a terra. Cacchio, io la conosco, e ve lo dico:
so’ preoccupata. Secondo me sta per cedere…
…vedere Billy così la
ammazza.»…e Pierpaola «E’ che
poi lei c’ha pure da pensa’ a tante incombenze da
sola, potessi almeno…ridurre un po’ il carico ma
io e Max già stiamo fuori quasi tutto il giorno lui da una
parte e io da un’altra, tiriamo tiriamo! Ma già la
corda nostra se sta per spezzare, poi figuriamoci: no, so’
preoccupata anch’io per
Barbara.»…«Ve l’ho detto! Una
benedizione!!»…sottolineò Snake
«E’ questo, quello che ci vuole! E se riesce a fare
effetto, poi!»…ma a quel punto…
…Nigel si accostò al tavolo
«Mattyyy!»…e in particolare a suo padre
«Scusa papà: hai un…minuto per me?
Vorrei parlarti.»…e Snake «Ehhh?! Un
minutooo?! Un’ora! Un giorno, un mese un anno un secolo!
Tutta la vita: semplicemente io ho…tutta la vita per il mio
ometto, certo che puoi parlarmi, dimmi tutto. Che cosa
c’è? Eh?»…ed il ragazzino gli
chiese «Ti ricordi…
…quella cosa che mi hai detto ieri
sera?»…«Uh? Quale? Ahhh!!!...
…la tizia della nave?! P-Perché, Cettina
l’ha nominata?! CACCCCCHIO, io lo dicevo! Lo dicevo che
quando quelle due si mettono a parlare! Eh! Belle sul divano!!! A
spettegolare, poi chi ci rimette la testa un istante dopo è
il sottoscritto!!»…ma il ragazzino rise un
po’ e
«No…!...»…«Ah-h…no?!»…«No,
io…
…intendevo…»…e facendosi
più serio, svelò «Quella…
…q-quella cosa…riguardo…
…ai portali…
…i quali a volte…
…n-non…si sono aperti…mi dicevi
tu…
…grazie…ad una magia…o alla
scienza…»…«Uhm
uhm.»…«Ma…»…con
gli occhi che tornavano a riempirsi di emozione
«…grazie alla…
…forza…
…dell’amore.»…«Eh?
Già…! Già, quella cosa. E’
una leggenda…straordinaria e suggestiva. Tinge di fiaba il
mondo dei portali.»…«Io potrei provare
se per caso…è vero oppure è
leggenda?»…chiese il ragazzo con un dolce, ed
effettivamente magico sorriso…
…lasciando del tutto allibito suo padre «Ah!!
Davvero?! In che senso, cosa vuoi fare?!»…e Nigel
«Uhmuhm…! Mi
spiego…»…e fissando convinto avanti a
sé, confessò
«Voglio…!!...vorrei fare una sorpresa a zia
Barbara!»…«Ehh?!»…«Un
regalo!...
…p-per…
…ripagarla di tutto il suo affetto. E
l’impegno…versato per il mio bene. Io vorrei farle
un regalo, papà.»…«Un
regalo…
…ed in che modo avevi pensato di
farglielo?»…«Vorrei…
…a-azionare una di quelle cose. Quelle che
chiamate…videogiochi. Videogiochi,
no?»…«Eh beh?!
Sì!»…«Con quegli stessi una
volta io e…Juliet, siamo stati nel medioevo. E quello non
era un’illusione. Io…
…!! A-Avvertivo la forza di quell’epoca,
la…!!...la mia…
…epoca…
…intensa attorno al mio corpo, era…!!...
…d-dovunque! Nel cielo…nella
terra…!!...
…nelle voci! E nelle
fiamme!»…declamò…attraversando
di nuovo col ricordo tutta l’intensità di quella
vasta emozione a mille
facce…«Era…ovunque. Era come
se…
…realtà…
…e fi-fiiin…zione! Realtà e finzione
fossero co…congiunte!»…al che Snake
rivelò consapevole «Nei videogiochi si sono spesso
insinuate tracce di magia del tempo. Poiché questi a tempi
passati richiamano, come nel caso del medioevo. Tua madre si
è anche informata in proposito, scrisse degli
articoli.»…e Nigel «Io
vorrei…! Ri…riprovare! Io voglio…
…vedere se quello che tu dici è vero!
Voglio…
…!!...i-infilare quel visore…
…e quei guanti!»…dichiarava sempre
più convinto, col cuore che gli palpitava «E
attraverso essi rivedere il medioevo, e cercare Sir
Thomas!»…«Come dici?! Sir
Thomas?!»…«Sì…!!...
…voglio…!!...
…v-vedere se riesco a ritrovarlo! A zia Barbara
farà piacere: lei…
…non ha mai smesso…di pensare a lui! Ora
forse…
…p-potrebbe
aiutarla!...»…«Nigel, ma sei sicuro? Il
medioevo è vasto, non sappiamo neanche
se…riusciamo ad imbroccare la giusta
destinazione!»…ma il ragazzino non aveva paura
«Io voglio provarci!
S…scriverò…il nostro tempo!
E…!...
…
…la nostra casa.»…(canzone: Irene
Grandi - Alle porte del sogno)
https://open.spotify.com/track/0BUgplh0pOdWmXmoYjCW7k
…«T-Traccerò sulla…
…pulsantiera i numeri dell’anno in
cui…c-ci siamo separati! Scriverò il
nome…!...
…del castello. E lo cercherò. Io voglio provarci,
papà.»…«E-E se lo
trovi?!»…«Se lo trovo…
…
…proverò a parlargli. Farà felice
anche me. E’ tanto tempo che non lo vedo. E…
…!!...
…mi
manca.»…«Nigel…»…era
abbagliato Snake, ed il ragazzino gli sorrideva, e gli parlava
nonostante tutto pacato «Uhm…mi farai questo
favore, papà…?...
…te ne sarò immensamente grato. A zia…
…!!...
…s-se non riuscirò a parlargli. Se la mia voce
non gli giungerà…
…se…!...
…quello che hai detto tu è solo
leggenda…
…f-farà comunque piacere rivederlo. A distanza.
A-Al di là di quel…
…d-di…!...
…dis…play! Le farà piacere,
almeno…saprà che sta bene. E-E potrà
ricordarlo. I-Io voglio almeno
tentare!!»…«Sei molto…
…caro, e sei molto
altruista.»…«T-Tu hai una copia
di…”Stroke” qui con te in
casa?!»…e Snake «Ma certamente, credi
che tuo padre, con…con tutto quel bordello che ha fatto
quando c’è stato da costruire il portale
artificiale non abbia arraffato una copia di quel popolare gioco di
ruolo virtuale?! Ma dai, andiamo, questa è la bottega dei
sogni!! Ci trovi tutto quello che vuoi, forza andiamo mio
cavaliere!»…«Ahah…!!...»…
…ed il cuore di Nigel balzò nella meraviglia di
un pensiero fantastico «Rivedrò Sir
Thomas…»…sussurrò, ed il
padre lo chiamò «Svelto,
Nigel!!!»…«Arrivo!»…rispose
convinto e lo seguì rapido…(fine-canzone)
…
…i suoi pensieri erano rivolti a quella che tutto aveva
della madre premurosa pur non essendo stata madre realmente…
…e i cui occhietti furbi che sbucavano timidi
dall’equipaggiamento protettivo sorridevano ancora, anche in
quel momento, nonostante tutto ciò che stava accadendo, per
far sì che altrettanto facesse quello che per lei era suo
figlio «Uhmuhmuhm! Co’ tutto ‘sto coso
addosso faccio proprio paura! Sembro…Belfagor, il fantasma
dell’uva!»…«Uhm?...
…ah-h…del
Louvre…»…«Uhm? Eh, che dici
amore di
mamma?!»…«D-Dico…»…provò
a parlare Bill, con un lieve sorriso «Però se ti
fa fatica non ti sforzare a correggermi,
eh!»…«O-Oh…c-che
semplicemente si trattava del…fa-fantasma…
…d-del Louvre…
…i-il
museo!»…«Ahhh…! Ma
dai.»…«Uhmuhmuhm! Ah-h…!...
…l’uva non ha ancora il suo
fantasma…»…«Uhmuhmuhm!
Però io quando ero piccola e lo facevano in tv mi sbagliavo,
non capivo e pensavo che si nascondesse tra i grappoletti a casa: zia
mi prendeva sempre in giro, lei è sempre stata
più colta di me!»…
…«Uhm…»…seppur
stanco, il ragazzo le rivolgeva un sorriso dolce ed intriso di tutto il
suo affetto…
…«Mi hanno detto che io gli assomigliavo!
Sai…?...
…a quell’attrice francese, quella che interpretava
Belfagor, che si scopre alla fine che era lei, uh poverina! Sigh!...
…uhmuhmuhm!...
…però che figo…! Io somigliare ad
un’attrice francese…! Mmm…!...
…ci avrei dovuto fare un pensierino sopra! Quello di cui lei
si era innamorata poi non era per niente male! Un pischello, eheheheh!
Più piccolo de lei! Però o’ valla a
critica’, era carino! Un pochino antipatico,
però…! Un po’ se la tirava, tutto lui,
infatti…!...
…i-infatti poi la abbandona!»…con tono
tutto mogio «Si sposa un’altra…
…va sempre a finire così per le povere sfortunate
come noi…»…
…ma il ragazzo era come
stordito…all’apparenza poteva risultare
assente…il suo sguardo si smarriva, e sua madre se ne
accorgeva…
…vedeva quegli occhi volare là dove era volato
anche il suo amore, la sua più profonda e pulsante ragione
per vivere…
…e quasi sembrava strano che quel “bip”
del cuore ancora battesse ritmicamente, nonostante tutto…
“Billy…”…pensò con
pena Barbara…ma poi lui si volse, e scherzò
«Uhm! Uhmuhmuhm, sentiti in buona compagnia, mamma. Non
è più una cosa che riguarda solo voi donne,
ormai. Tantomeno una questione per soli fantasmi. Siamo tutti in
ballo…!»…«…
…n-non dire così…che mi
dispiace.»…«…uh…
…però è
vero…»…
…e fu allora che Barbara rivolse gli occhi al
cielo…
…e silenziosa tra sé e la sua anima,
pronunciò parole “Dio…ti prego:
io…
…tu lo sai, tu mi conosci, io sono la più
incorreggibile di tutte. Un’impunita, che ricasca sempre nei
suoi errori e vizi. Io non merito nulla, ed io non chiedo mai nulla per
me, tu lo sai. Io non ti chiedo di farmi sposare…
…
…non ti chiedo di concedermi un amore ricambiato.
Perché so che tanto mille altre persone più
meritevoli di me non ce l’hanno, per cui io che diritto ho di
chiedertelo, quando so che non lo merito?
Però…!...
…però…”
…guardando quel ragazzo che ormai era un corpo per
metà meccanico, dipendente totalmente dalle strumentazioni
mediche “…però il mio Billy! Lui invece
è così buono! Perché hai permesso che
Lory se ne andasse via…? Eh?...
…io l’ho sentito, prima, quando ha detto che ora
gli sarà molto più difficile lottare. Ed io so
che è vero!!...
…senza l’amore la vita non ha…
…sale, non ha scopo! E lui è così
giovane, erano così giovani e si amavano tanto! Se tu vuoi
puoi far sì che si riuniscano!! Se qualcuno deve fare un
sacrificio fallo fare a me. Eh? Tanto…tanto io posso
sopportare tutto. Nella vita ne ho affrontate non sai quante.
Anzi…uhmuhmuhm! Forse tu lo sai. Forse tu ci hai sempre
guardati.”…
…e parlava con una tale naturalezza, una…quieta e
pacata confidenza, così come si parla ad un amico, senza
strazio o turbamento, ma soltanto gran pena per coloro che amava
“Però se è così non ti devo
venire io a dire che Billy è un ragazzo meraviglioso!!
Lui…
…è il figlio migliore che potevo avere.
Tu…tu mi hai graziato quando mi hai dato questa cosa.
Però…però adesso non mi puoi lasciare
la cosa a metà. Lui è…
…!!...
…è così affaticato! Sta male e tu non
je puoi togliere l’unica cosa che lo può aiutare a
guarire: l’amore della sua ragazza! L’amore di
quella…
…cara giovane da cui stava per avere un figlio. Gli hai
già tolto il bambino che aspettavano!! Ora non lo puoi
prosciugare di tutte le sue energie fino a fargli perdere la vita!!
Io…
…io ti giuro, non ho paura del castigo! Non temo il
sacrificio, di me puoi fare davvero, tutto quello che ti pare a te!
Però Billy, io mio Billy ti prego…
…
…guariscilo nel cuore. In tutti sensi. Il suo
cuore…!!...
…ha fatto battere il mio di felicità per tanti
anni, ma ora tu devi salvare il suo!! Che posso fare per convincerti,
salva il suo, non fare che debbano separarsi per
sempre!!”…invocava con tutta la sua anima, le sue
pulsioni, le sue speranze…
…ed una lacrima non poteva fare a meno di
scendere…
…quando ecco che d’un tratto la porta
iniziò ad aprirsi, lentamente
«…Barbara...!»…«Uhm?»…si
volse lei «Ah, sei tu.»…«Se ci
stai tu ora io posso tornare dopo.»…disse Tiffany,
ma Barbara «Uhm…no, no. Tu non preoccuparti.
Uhmuhmuhm!...
…me ne esco un attimo. Mi allontano, vado a fare una
telefonata. Posso, Billy, tu me lo permetti? E’ per la
società. Uhmuhmuhm! La devo fa’ assolutamente
sennò ce rapano la testa,
quelli!»…«V-Vai tranquilla,
mamma.»…«Uhm? Guarda che dopo torno,
eh!»…e si allontanò, bisbigliando a
Tiffany «Lo affido a te: mi raccomando, eh!
Uhmuhmuhm!»…«Tranquilla, è
in…ottime mani.»…
…così che il giovane rimase solo con la ragazza
«T-Tiffany…»…e questa si
avvicinò «Billy…
…Billy devo dirti una cosa importante.
Ascolta…io…
…
…ho saputo di
Loredana.»…«Ah-h…
…!!...
…sai che mi ha
lasciato?»…«Purtroppo
sì…»…sussurrava lei,
fissandolo intensamente «Mi è…giunta
questa voce. Credi, se ora tu non me l’avessi confermato
avrei seguitato a stentare a pensare che fosse vero. Mi sembra
impossibile, vi amavate così
tanto…»…«…
…
…non so, Tiffany…
…
…n-non capisco più niente…s-sul serio,
sono smarrito.»…«Shhh…!...non
sforzarti a capire. Consumeresti energie. Lasciatelo dire da
chi…
…sai, ha vissuto tali e tante esperienze, e…
…scioccanti al punto…
…da farle capire che molto spesso ci sono cose nella vita la
cui ragione non riusciremo mai ad afferrarla. E’ inutile
consumarci dietro a queste. Fa solo male. La vita…
…è molto più breve di quanto chiunque
di noi possa credere. Sfugge in un lampo. E’…
…un peccato mortale sprecarla. Io di questo me ne sono
finalmente resa conto…quando mi sono trovata faccia a faccia
con la crudeltà di mia madre. E’ stato terribile,
tu lo sai. Tuttora faccio fatica a parlarne. Mi…spaventa il
solo ricordo. Ma so che debbo affrontarlo. Billy, tu…!!...
…tu devi farti coraggio!!...ora anche se tutto attorno a te
ti fa pensare di essere rimasto solo non è così,
ti sbagli…»…e prese, delicatamente, la
mano del giovane «Ci sono io qui con te…
…
…non devi sentirti smarrito. Io posso guidarti. Non sono
Loredana…
…
…ma in qualche modo sono pur sempre una persona che ti
è molto vicina. I miei sentimenti per te non sono un
mistero, e…
…»…«T-Tiffany…»…«No:
non devi dire altro, guarda sul serio! Io…con questo non
è che stia insistendo. Tutt’altro, ci mancherebbe.
Non ti verrei mai a mettere avanti la mia persona mentre tu sei qui ad
affrontare un momento del genere. Sarebbe crudele. Vengo semplicemente
a ricordarti questo di modo che possa esserti…
…di conforto. Almeno sai che io non ti
abbandonerò mai…»…
…«…
…grazie, sei
gentile.»…«Uhmm…no. Non sono
gentile. Non è gentilezza quella che muove…
…un’amica di infanzia a prendersi cura di colui
che ai suoi occhi è ancora quel bambino con cui si
divertiva. Ora…cerca di non pensarci, anche se è
doloroso. Io sarò qui. Cercherò di essere di
sostegno alla tua famiglia adesso che sono successe molte cose, ora che
con loro non ci sei più tu, né
c’è Lory, né
Juliet…»…«J-Juliet…?!
Cosa…?!...»…«…uhm…?!»…ed
il battito del cuore del ragazzo improvvisamente iniziò ad
accelerare, sembrava voler quasi alzarsi «Billy, stai
giù!!»…«Cosa è
successo a Juliet?! P-Perché hai detto che lei non
è più con
noi?!»…«Ma a te non hanno detto
niente…?!...
…sì però non devi agitarti, calma! Non
è niente di grave!»…«C-Che
cosa le è accaduto,
Tiffany?!»…«Non lo sai?...si
è
sposata!»…«Cosa?!»…«Sì…!
Si è sposata ieri: lei ed Emilio Orlandi sono marito e
moglie ora.»…«…!!!...
…c-come dici?! Emilio
Orlandi?!»…«Billy…
…guarda che se fai così io vado a chiamare il
medico.»…«Ma…!!»…«No
non è per cattiveria! Credimi, non è un ricatto:
è che io sono tua amica ma sono pur sempre una
professionista. E tu sei un paziente dal cuore fragile che si sta
accendendo troppo per una cosa che comunque capisco possa sconvolgerti,
perché gli Orlandi, la loro famiglia…è
molto nemica della tua, però sinceramente per quanto grave
possa essere non vale quanto il tuo
cuore!»…«M-Ma non è
possibile! Juliet non può…!!...n-…
…n-non può aver sposato Emilio! Ci
dev’essere un errore!»…«No non
c’è un errore, si sono sposati. Io stessa
posso…provartelo, posso portarti le partecipazioni, i
confetti!»…«M-Ma come?! E-Emilio Orlandi
è…!!»…«Suo marito.
Il marito di Juliet, e lei aspetta un figlio da
lui.»…«…!!!...
…cosa…?»…«…certamente.
Altrimenti perché pensi l’avrebbe fatto, un passo
del genere? Ascolta Billy, quell’Emilio Orlandi sai tu stesso
che è una persona…u-un poco stranetta, mettiamola
così in veste gentile di modo che sia meno
d’impatto, io se fossi stata…al posto di Juliet
non so, credo che mi sarei fatta due chiacchiere con
l’immagine di me stessa riflessa nello specchio prima di
muovere un passo del genere. Però rifletti. Un figlio
è sempre un figlio. Se non vogliamo che si
ripeta…all’infinito il dramma familiare uguale o
simile a quello avvenuto tra me e mia madre dobbiamo iniziare a
concepire compromessi che…vadano al di sopra del fatto che
il marito è brutto. E disgraziatamente anche stupido, e
purtroppo questi sono solo due degli innumerevoli difetti del neo-sposo
di Juliet McAllister.»…«A-hhh!!!...
…no, non è possibile! Chiama mia
madre!»…«Uhm uhm. Come vuoi. E anche il
medico!»…«Chiamala!!...
…
…c-chiamala per favore, Tiffany, non posso credere a quanto
mi hai detto! Deve…spiegarmi, lei di sicuro
saprà!! Deve darmi alcune
spiegazioni!!»…esclamava il ragazzo cercando di
scavalcare lo sforzo impostogli dal suo fisico compromesso, mentre
Tiffany di fronte a lui lo scrutava con attenzione…
…
…il cd-rom con sopra raffigurato il cavaliere medievale era
alzato dal dito di Snake posto nel suo buco centrale «Ecco,
tesoro di
papà.»…«Grazie…!»…rispose
Nigel convinto «Va, te lo metto io, dai. Tu sei
pronto?»…chiese l’uomo accingendosi ad
avviare il meccanismo…
…Nigel terminò di infilarsi i guanti…
…e si scese il visore sugli occhi…
…«Riprendiamo da dove ci siamo lasciati,
no?»…«Da quando siamo
tornati.»…precisò il ragazzino, e Snake
«Bene! Aaaallora…!...
…uhm-uhm-uhm! Fammi regolare, qui, i
parametri…spazio-temporali.»…Nigel
attendeva in silenzio…
…dopodiché «Oohh! Ecco fatto! Ready!!!
Ahah! Visto, papà? Come è stato
tempestivo!»…si gloriò un po’
Snake…e poi si allontanò, toccandogli prima la
spalla e ricordandogli «Ehi! Salutalo da parte mia quando lo
trovi. D’accordo? Mi era simpatico, in fondo avevo imparato
ad apprezzarlo!»…«Uhm…uhmuhm!
Certamente…»…«Buon viaggio.
E…ah! Salutami anche il medioevo!»...lasciando la
stanza…
…e intanto Nigel ripeteva tra sé «Il
medioevo…»…quando
«Ahhh!!!»…
…!!!...
…improvvisamente, attorno a lui esplose la luce, ed
inghiottì tutto!!...
…il ragazzino dovette pararsi gli occhi, nonostante il
visore fosse ben calato…
…poi fu come trovarsi nel mezzo dell’universo,
durante una pioggia di stelle cadenti…
…le stelle si adagiavano sull’infinito, e dalla
loro scia sbucavano le forme…
…i luoghi…gli alberi…
…i castelli, le persone
«O-Oh…!!...»…fece
Nigel…abbassando lentamente il braccio che gli proteggeva la
vista…
…«I-Il
medioevo…»…osservava, mentre da
scenario al limite della tempesta soprannaturale acquisiva tratteggi ed
essenza sempre più realistica…
…«Ahh!!»…la
gente…gli camminava attraverso come se egli fosse stato
trasparente…
…Nigel…non riusciva a sfiorare cose o
persone…
…nessuno sembrava vederlo…
…e la sua consistenza fisica era evanescente, attraversata
da una coltre quasi impercettibile di piccole luci, forse stelle,
forse…riflessi elettronici o magici…
…probabilmente aliti segreti della magia del
tempo…
…che lo lasciava ora incantato, nel contemplare uno scenario
che gli tornava ancora una volta familiare «La mia
casa…
…oh?!»…e lo vide…
…a troneggiare su quello scenario di vita, di mercato, di
giorno…
…e di inverno…poiché la neve ancora
decorava quel momento di tanti secoli prima…
…il suo castello…
…l’imponente maniero del regno di Glenhaven,
ancora segnato dalla battaglia lì consumatasi,
ma…visibilmente ripresosi, sembrava…
…stessero lavorando affinché le parti compromesse
fossero presto ricostruite, Nigel restò completamente
abbagliato di fronte a quella scena, i suoi occhi verdi
erano…
…incantati nel contemplare un fotogramma di tempo dal quale
già si coglieva la sempre più vicina presenza di
un futuro, il cui futuro, il cui futuro, il cui futuro…un
giorno sarebbe stato quel futuro da cui lui ora si sporgeva, per
contemplare un passato che a vederlo sembrava così
incredibilmente presente…come solo presente può
essere l’immagine di un giorno in cui il sole è
alto nel cielo azzurro, e la gente guarda al futuro, e ricostruisce
là dove vi è stata distruzione…
…la continuità del mondo, che ne unisce e ne
congiunge le tappe…e si fa sentire al soffio di quel vento
che già gli smuoveva i
capelli…«Ah-h…!»…
…e ben presto, gli scintillii di quella dimensione virtuale,
attraverso…l’aprirsi ed il fluttuare di finestre,
clessidre e freccette gli fecero un dono, come fossero sudditi di lui
barone, e gli cucirono addosso mediante opzione automatica un abito del
tempo…
…ed ora, se si guardava…
…era di nuovo quella persona che aveva visto riflessa nei
ruscelli medievali in quattordici anni di vita…
…e se chiedeva ragguagli alle sensazioni del suo corpo,
queste tornavano puntuali e precise nella percezione così
chiara di quegli abiti…
…fino al profumo del vento…e di quei luoghi
«La mia Glenhaven…
…my…
…
…my kingdom…»…ed
ora…sembrava che il tempo della guerra, delle grida, degli
assedi e delle frecce di fuoco fosse terminato…
…quel cielo azzurro ricordava che c’era sempre
vita, anche oltre la morte…
…ed improvvisamente, il futuro e casa di Snake si erano
dissolti…
…e lui era nelle vie del borgo, con gente che gli passava
attraverso ogni secondo, ed erano così tanti a
“bucarlo” che poco ci mancava che avesse sentito le
loro spinte pur essendo trasparente…
…«Ah-h…!!...»…così,
tendendo la mano un po’ incerta, iniziò al
principio esitante il suo avanzare per quelle vie…
…che però…
…presto si fece svelto, concitato…!...
…come avesse fretta di raggiungere la
destinazione…
…fretta che…però si miscelava
perfettamente con l’intenzione e l’istinto di
scrutare quello scenario…
…stringere i propri occhi, fino a farli sottili, e
catturarlo come una moderna macchina fotografica, di cui aveva imparato
a conoscere la funzione e padroneggiarne il concetto, tanto che
ora…
…era ben chiaro…cosa volesse
dire…”scattare una foto
dall’anima…e per
l’anima”…così lui lo fece con
suo medioevo…
…
…sembrava così piccolo…
…indifeso quando giunse dinanzi al
castello…ma…
…se si portava alle punte delle lance di quei soldati, il
suo dito non si bucava…o meglio, se ne bucava la trasparente
consistenza per poi ricomporsi un istante dopo, ma non
sanguinava…
…e non vi era dolore…
…e quando si accertò che oltre a questo non era
neanche visto dai soldati, a poco a poco non vi fu più
paura…
…
…si guardò attorno…
…i soldati si scambiavano ordini e disposizioni
«Already here? It’s everything alright all
around?!»…«…I’ve
checked from the port, my mate will be here soon: now I’ll go
to the stables, the Lord says that…he desire to
ride.»…«Really? Does the Lord want
to…where does he want to go?!»…
…e Nigel li scrutava “…soldati di Sir
Geoffrey Martewall. Hanno il suo stemma…”
…«I don’t know: he simply ordered me to
prepare an horse of him!»…«So,
what…are you waiting for? You know that the Lord dislike to
wait!»…«Yeah! I know, I-I’m
going! Just a…
…just a last checking here
and…!»…«I suggest you to
go!»…«I-I’m going, I
say!»…«I don’t want to enjoy
Lord’s anger because you’re so
slow!!»…«Ahh!»…e
così via, quella piccola discussione…
…mentre Nigel si guardava ancora attorno “Qui
sono…cambiate molte cose. Eppure…
…
…stringendo gli occhi appena volti ed emblemi si sfocano. E
sembra…tutto come una volta. Un giorno comune. Della mia
vita passata qui, quando ero…
…il signore. Ed ero io che fremevo impaziente, a scapito dei
miei soldati, affinché presto mi preparassero un cavallo,
poiché amavo l’aria di quest’ora. E
loro…
…sapevano che disdegnavo le attese.”
«Alright, I got it! I will
go!»…«Now, stop! The Lord ordered this
to ME!»…«But
you’re…slow, and the Lord hates slow
people!»…«W-What do you mean by
this?!»…e qualche risata da parte del terzo che se
la godeva tra i due litiganti…
…Nigel pensava “Thomas…
…sei davvero qui?...
…sei tornato a casa? Forse…
…sei da qualche parte qua attorno. E’ molto
vasto…
…mi domando dove potrò
cercarti.” …ma i soldati si
dissero «Hey, ahahah! You two are really
funny.»…«Eh?!»…«What?!
Why?!»…«Because…!...
…it’s that knight a little fat! He went to the
stables before you two!»…«Eh?! What?!
That one?!»…«Yes! I heard that the Lord
wants to ride and…you know, he should be really helpful to
the Lord, Sir Martewall still don’t trust him so much! You
know…
…!! He has been a Sir Murrow’s
knight!»…tanto che Nigel
“…!!!” …si volse di scatto
spalancando gli occhi nell’udir parlare di quella persona
«Ah, yeah? Yes, i-its name, I…I don’t
remember, something like…
…Thomas!»…«Yeah! He went to
the stables! He’s preparing the horse for the
Lord!»…«Oh yeah? Well! That’s
fine, so I can keep my checking!»…«Oh,
you’re really lucky! You have to thanks
Thomas!»…
…al che per Nigel fu un tuffo al cuore
“Thomas…!! Ma…!!...
…parlano di te?!...
…sei…nelle scuderie!”…
…ed infatti…
…nelle scuderie del palazzo vi erano
solo…cavalli, in compagnia di un bravo, paziente e devoto
cavaliere…
…«Ahhh…!...come on boy,
you’re the best of all here, the Lord will like you really
really much I’m…
…I’m sure of it! I’m really experienced
in this subject!
Oh?!»…parlottava…dimenticandosi per
qualche istante che l’interlocutore era un cavallo…
…o forse questo lo sentiva «Ohoh! Do you like to
hear compliments, really? Oh…I understand you! For me
it’s the same, when the Lord is proud of me
I’m…I feel…oh, it’s
just…! Like now, I’m here for you
because…!»…
...ma ad un tratto, non appena ebbe sellato il cavallo,
sospirò
«Ahhhhhhhhhhhh…!»…e si
asciugò il sudore, da quel volto grassoccio, simpatico e
bonario…
…mutando improvvisamente linguaggio
«…un’altra volta,
è…
…è sempre la stessa storia!»…
…mentre Nigel si faceva sulla porta ed era come…
…la sagoma luminosa di un’anima
dell’aldilà, incorniciata dalla luce del
sole…
…sgranava così gli occhi alla vista
dell’amico “…Thomas!!!...
…sei qui…!!!”…e gli sembrava
quasi impossibile di poterlo rivedere, e provare
quell’immensa gioia mentre Thomas diceva fra sé
«Mi metto a parlare coi cavalli, cerco di ingannare il tempo,
di dimenticare la solitudine. Ma…
…basta che mi fermo un attimo, che cade un oggetto. E mi
ricordo di lei. Barbara…
…!»…chinando il capo, con occhi seri e
mogi «…
…non ti ho mai dimenticata. Ora…
…ora forse sei tornata nel tuo mondo.
C’è il mio vecchio signore che ti protegge. Sir
Nigel. Lui è venuto con te. Questo mi dà
sicurezza. Lui è…un ragazzo a posto, sicuramente
voi sarete molto felici. Però a me…
…!...
…manchi tantissimo, amore mio. E sono così triste
del fatto che non abbiamo mai potuto…spiegarci
finché eravamo qui: sono successe tante cose, i
più assurdi equivoci!...
…di sicuro sarai tornata con la convinzione che sono un poco
di buono. Ed io non ho fatto in tempo a dimostrarti che non
è così! Io ti amavo sinceramente! E quando ti ho
creduta sposata io…io…
…!!...
…avrei rispettato il tuo matrimonio! Davvero, te
l’assicuro! Il mio povero fratello…
…
…credeva che fossi del tutto sordo ai saggi consigli, ma non
era così. Io so che…che l’unione, tra
un uomo e una donna, è una cosa sacra, Dio la tesse e non si
può toccare. Però io…volevo solo
essere una persona di tua fiducia! Volevo esserti amico, volevo che tu
potessi contare su di me. E invece…
…!...
…e invece chissà cosa pensi. E come vivi. Non
riesco a scordarmi la tua immagine, ti vedo là, sulla porta,
con la tua cagnetta in braccio, come sempre. Quella cagnetta…
…ahhh, dovrei chiedere perdono anche a lei!
Mamma…quanti disastri! Mi sono lasciato insempiare da mille
storie infondate. Io lo so, sono così, Vincent aveva
ragione! Io credo a tutto: e per questo…
…sono sempre considerato lo scemo di turno! Anche qui: tutti
mi prendono in giro, dicono che sono…
…un approfittatore che cerca questo e quel pretesto per
mettersi in mostra agli occhi di Sir Martewall. Che sono uno che cambia
partito ogni due secondi, però non è
così! Io…
…
…io volevo sinceramente bene a Sir Murrow. Lui mi manca
tantissimo…lui era l’unico che mi capiva. E mi
voleva bene per quello che ero, e si trovava bene con me!
Ora…ora io faccio questo soltanto perché credo
che in fondo sia la cosa migliore. E’ stato proprio Sir
Murrow a farmi capire che Lord Geoffrey Martewall è una
brava persona, ed io…io ora me ne sono convinto.
E’ un signore che stimo, e voglio compiacerlo! Credo
che…
…che se Nigel, e Vincent fossero qui sarebbero contenti, mi
apprezzerebbero. Magari fossero qui. Magari…magari Vincent
potesse scendere dall’aldilà per raccontarmi un
po’ del mondo della sua amata, che sono sicuro non finisce
mai di osservare. Magari, così…
…potrei capire come vivi anche tu, Barbara. Come
starai…?...
…nel mondo…in cui ti trovi ora si sarà
finalmente consumata quella…
…tanto scomoda realtà che quando eri qui ancora
non era in atto anche se io credevo che lo fosse?...ti sei
sposata?»…ma una persona gli si
avvicinò a passi lenti, e gli prese le mani dicendogli
«No. Non si è sposata. E ti pensa ogni giorno,
perché non ti ha mai dimenticato.»…al
che «Oh!! Chi
è?!»…sobbalzò il
cavaliere…girando la testa dall’una e
dall’altra parte! «Chi è?! Chi
c’è?! H-Ho sentito dei passi!! E-E
come…come una voce! U-Una voce
nell’orecchio!»…«Thomas…!!...
…sono io!!...It’s
me!!»…esclamò Nigel,
però…
…!! Sembrava vi fossero dei disturbi tecnici, Thomas
insisteva «L’ho sentita!! Ecco, c’era di
nuovo!! Quella voce!! Ma chi è?! Chi
c’è, sono forse
impazzito?!»…«It’s me!!
Nigel…!!...
…doesn’t you see me?! Doesn’t you hear
me!! I’m here!! Look at me I’m…
…!!!...
…here, sono qui, Thomas ma non mi vedete…? Io
sono…»…accennò Nigel
timoroso, con sconforto crescente, ma Thomas era sempre più
nervoso «Chi è mai qui che mi fa questo scherzo?!
Acc…!!...
…accidenti a loro, che Dio li fulmini! Sono quegli sciocchi
degli altri soldati, di sicuro vogliono per l’ennesima volta
prendersi gioco di me! Ma questa volta non la passeranno
liscia!»…sguainando la sua spada, nello sbigottire
di Nigel «Ahh!!»…«Come on,
I’m here!! If there’s someone hidden here around,
I…I suggest him to reveal his name!!!»…
…ma Nigel gridava più forte «Thomas,
I’m here!!! It’s me!!!...
…I’m Nigel, I’m
here!!!»…afferrando le sue mani ma non riusciva a
stringerle, lui era trasparente, e intanto Thomas…
…faceva letteralmente a fette la sua proiezione luminosa con
la spada «Sono io…
…!!»…esclamò disperato il
ragazzino, chiudendo gli occhi e chinando il capo triste e rassegnato
sotto quei colpi di spada dolorosi non fisicamente ma
interiormente…
…«Tu non mi
vedi…»…sussurrò Nigel,
mentre Thomas esclamava «Ah! Ah! Te la farò pagare
chiunque tu sia, lungi da me!! Spregevole
fantasma!!»…«Sono
Nigel…!»…ripeteva «Ma tu non
ti accorgi che sono qui…
…ci dividono i tempi, e le
distanze…!»…come una straziante
verità, ma ecco che nei ricordi riaffiorò la voce
di suo padre “alcuni
portali…non si sa quando, né si sa
dove…si sono aperti senza traccia magica…
…o tecnologica. Dicono…
…che è stato l’amore.”
«Ahh!»…improvvisamente questo gli fece
avere un sussulto, e ancora a ricordare “Ricorda, Nigel…
…dei portali si sono aperti…
…con la sola forza dell’amore. E persone di tempi
diversi si sono incontrate così.”
«Ahh!!»…e trovò in qualche
modo la forza di fronteggiare il suo amico intento solo
a…lacerare con la spada il suo fantasma “Se Thomas
si agita così…”
…pensò Nigel “…!! Vuol dire
che mi ha visto!!...
…e che mi ha sentito!! In qualche modo, forse non
totalmente, forse in modo distorto!! Ma si è accorto di
me!!...
…non siamo separati del tutto, devo
insistere!!”…e tirò fuori tutta la voce
che aveva «Thomas!!!...
…Thomas, sono Nigel, calmati!!!...
…calmati, vengo dal futuro!!! Dal…
…FU-TU-RO! Quel
tempo…!»…esclamando disperato
«Quel tempo che…
…!!...
…c-che tu sogni di raggiungere, di conoscere, lo
hai…detto
ora!»…«Ahh…! Questa volta si
sono organizzati di certo meglio quei…!!...disgraziati: ma
ora gliela faccio vedere io!»…mentre il cavallo
nitriva, e si agitava «Ora monto questo coso
e…sbuco fuori, li affetto!»…e stava per
salire con un balzo sul cavallo, ma Nigel cercò di
afferrargli il braccio «NO!!!»…riuscendo
a stento a prenderlo «C-Che cos’è, sento
una cosa strana sul braccio!!»…«No!!
Nooo!!! Thomas!!! Sono io!!! Sono qui, non mi senti?!
T-Thomas!!!...»…e Thomas fu a cavallo
«Ahhh, ora non vorrei essere nei loro
panni!»…mentre Nigel riprendeva fiato, stremato
«Thomas, so...!!...
…sono io, sono Nigel…!!...
…non…!!...non riconosci la mia voce, le mie
grida, accidenti!! Grida di…
…!!...
…chi ti vuole bene, di colui a cui si è spezzato
il cuore quando ha dovuto lasciarti!! Thomas!! Non lo senti dentro di
me il grido di…!!...
…di tuo fratello Vincent!! Dei miei genitori!! Di…
…!!...
…DI BARBARA,
Thomas!!!»…gridò, e Thomas
«Ah-h…!!»…si
arrestò come colto da un presentimento o una
sensazione…
…mentre Nigel si chinava su se stesso «D-Di lei
che…
…!!...c-che ti rivuole! Ti vuole con sé! Di lei a
cui manchi, di lei che non si è rassegnata! Lei non
può rassegnarsi!! Z-Zia…
…Barbara…lei…
…ti ama…!!»…e di nuovo tese
la mano, verso quella del cavaliere che stavolta per motivi che forse
lui stesso ignorava non tirò
via…«…perché due persone di
due tempi diversi non possono stare assieme?! Almeno…
…!!...
…almeno permettimi di parlarti, così che lei
possa guardarci! Che possa vederci attraverso il computer e possa
sapere che tu stai bene!! Thomas ti prego, ascolta questa voce che
senti nel cuore!! Se credi che sia solo un’immaginazione, se
pensi che…
…!! Che sia una voce finta, plasmata dalle tue illusioni ti
stai sbagliando!! E’ vera!! E’ la voce…
…!! D-Di chi ti ama!! Anche io ti voglio bene,
Thomas…!!»…visibilmente
commosso…mentre il cavaliere diceva
«It’s…incredible…»…
…e Nigel, esausto «E-E rimpiango tanto quegli anni
in cui saremmo potuti essere felici, assieme, in cui sarei potuto
essere diverso, e non egoista e ambizioso! In cui sarei potuto essere
tuo amico! Tuo amico veramente! Ma per te è come se lo fossi
stato perché tu sei buono! Sei semplice! Lo…
…”scemo di turno”, poi lo sono stato
anch’io! Ma per ragioni differenti, magari fossi stato,
fossi…
…!!...
…”scemo”…come te Thomas, di
sicuro sarei una persona migliore…una persona
migliore…»…riprendendo fiato a
stento…
…e al cavaliere, la spada scivolò lentamente, ma
inesorabilmente di mano fino a cadere a terra, ma quando fu il ragazzo
tirò via drastico il suo piede, come se improvvisamente la
punta della lama avesse cominciato a pungere…
…e Thomas «Dio santissimo…
…esiste la voce del
cuore…?»…«…
…Thomas…
…Thomas te ne prego! Non smettere di crederci!!...
…dalle
ascolto!!»…«…sì…!!...
…sì se ti risponde!! Sì
se…!!»…e volse il suo sguardo, che
cadde…
…direttamente in quel lago verde che erano gli occhi del
ragazzo, i due si fissarono intensamente…
…e fu allora che Thomas accennò
«…
…S…
…Sir Nigel…»…
…e fu così…
…che gli occhi del giovane si aprirono in un sorriso di
gioia, di sollievo, di felicità «I’m
here…with you.»…«Ma
siete…davvero qui?»…domandò
il cavaliere smontando da cavallo «Are you really-REALLY
here? With me?!»…
…ed ai suoi occhi, che avevano creduto, la sagoma di Nigel
si distingueva sempre più nitida…«Are
you see my now…?»…domandò
quest’ultimo in un sussurro…«Io? M-Me?!
S-Sì, io vi vedo!! Vi vedo sempre
più…»…
…mentre alcuni soldati lo spiavano segretamente dalla porta
delle scuderie «He’s talking
with…nobody!»…«They all are
right: it’s really an idiot.»…
…
…«Nigel…!»…«Thomas…!»…
…«Siete davvero qui…non me lo sto
immaginando, è così? A-Ascoltate…udite
le mie
parole?»…«Sì…
…vi sento.»…rispose il ragazzo con
dolcezza, commentando «Parlate ancora con…maggiore
scioltezza in questa lingua. Si vede…
…che la amate molto.»…
…Thomas era un po’ interdetto e
commosso...«Anche voi la
amate…?»…ma contento, e
domandò ciò, a cui il giovane un tempo stato suo
signore rispose «…
…certo. Io la
amo.»…«N-Nigel!! Ma
io…!!...io-ma siete qui, ma come,
spiegatemi!!»…«Con la calma vi
spiegherò tutto.»…«M-Ma
lei?!»…«Sta
bene.»…«Ah!!...
…avete capito di
chi…?...!»…grattandosi la testa un
po’ imbarazzato «Di chi stavo
parlando…»…e Nigel annuì
pacatamente «…venivo a parlarvi di
lei.»…«Davvero…?!?!...
…come sta?!»…«Vi
pensa…»…e Thomas attonito
«Barbara…»…
…mentre Nigel gli sussurrava, ancora così
emozionato «…grazie di avermi creduto. Grazie di
aver…teso l’orecchio al mio…amore.
Avete fatto sì che grazie a
questo…apparissi.»…«Ora siete
qui…fatevi toccare. Come state? Siete proprio…il
mio Nigel. Ma dove vi trovate in
realtà?»…«…là.»…e
Thomas sgranò gli occhi «…
…là…?...
…!!...
…in quel mondo?»…«…
…da lì q-questo di me…è
giunto.»…indicando il suo corpo, ed i suoi
abiti…mentre Thomas, seppure un po’ intimorito
provava a sfiorarlo «…N-Nigel…
…caro…caro Sir Nigel! Caro amico
mio!»…«Oh!»…si
scansò un po’ Nigel «Thomas you
shoudn’t make yourself saw!»…e
cioè “non dovete farvi vedere”
«Or…they may think
that…!»…si preoccupò il
ragazzino, ma Thomas «Don’t care, don’t
care! You’re…here!! You are really here!!
I…I just
want…!!»…«Oh!»…e
si avvicinava, chiedendo «Ma…
…sentite pos-…
…posso…?»…chiese timido,
mentre il ragazzino accennava un dolce sorriso «…
…posso
abbracciarvi…Nigel?»…e questi gli
rispose così contento e toccato nel cuore
«…just believe it.
I’m…here.»…«Oh…Nigel…
…!!»…e lo strinse, forte, con tutto il
suo più grande affetto e la sua commozione…
…mentre i cavalli nitrivano, ed i soldati che lo osservavano
facevano eloquenti segni di deficit mentale e cognitivo...
…ma ai due non importava, sentivano che il loro unico
desiderio era stare abbracciati, e la più grande
felicità quella di essersi ritrovati…
…
…quando intanto «Purtroppo è vero,
Billy…»…confessava contrita
Barbara…«…noi…
…ecco, sai, vedi il fatto è
che…!...»…«…n-non
mi avete detto niente…
…p-perché immaginavate che mi avrebbe fatto
male…»…«…sì!!...o
meglio…!!...
…no, non è solo per questo!! Billy la
verità è che noi…non abbiamo ancora
capito Juliet perché l’ha
fatto!!!»…«M-Ma è assurdo,
mamma…
…
…u-un figlio da Emilio? M-Ma anche se fosse
stato…»…«Lo
so…!!»…fece Barbara, e la lì
presente Tiffany «Dobbiamo avere pazienza, Barbara: ci
vorrà molto tempo prima che Billy possa digerire questo
colpo. Juliet era sua amica: è come se l’avesse
tradito, sposando una persona della specie di Emilio
Orlandi.»…«Sì questo lo so
però
Tiffany…!»…provò ad
obiettare Barbara, e Bill «L-La mia preoccupazione…
…è Nigel…!!...
…p-poverino…
…
…povero caro Nigel…
…
…dev’essere distrutto.»…e la
madre svelò «Sta tenendo duro con tutte le sue
forze.»…«Quello che devi fare anche
tu.»…aggiunse Tiffany, e Bill «M-Ma
Juliet…
…!! L-Lei così…s-si è messa
in pericolo! M-Mamma!...
…lei, il suo bambino! C-Così Federico le
farà del
male…!»…«Billy…sai
cos’è? E’ che noi tutti abbiamo
provato…anche a
parlarle…!»…cercava Barbara di spiegare
l’inspiegabile, mentre suo figlio non poteva che affermare
«Q-Qui c’è un
inganno!!»…disperato, e molto scosso
«C-C’è sicuramente un inganno!! U-Un
piano…
…!!»…e Barbara non sapeva dove
guardare…
…mentre Tiffany rimaneva immobile, impassibile, a fissare
quel ragazzo che assisteva con premura…
…«P-Prima Lory che se ne va! A-Adesso
Juliet…c-che si sposa Emilio! Q-Questo è un
piano, mamma! C-Ci stanno…!!...
…c-ci stanno distruggendo! V-Vogliono farcela
pagare!»…ma Tiffany intervenne «Scusa:
scusa se mi permetto, Billy…
…
…io sono la prima a sapere che gli Orlandi hanno diverse e
molte colpe. Però ora queste cose che hai citato tu non
credo c’entrino niente, francamente. Loredana se
n’è andata…
…
…perché l’ha scelto lei sì!
Sì lo so che è una cosa crudele, e triste ad
essere pensata!»…esclamò
poiché Barbara già la fissava stupefatta, ma lei
si giustificò «Però tanto è
inutile farsi delle illusioni: è meglio accettare la
realtà per quanto brutta che sia piuttosto che pascersi tra
cose che non troveranno mai riscontro. Billy: Loredana ormai
è partita, devi fartene una ragione. Sono scelte, scelte
della vita. Juliet ha fatto altrettanto. Aspettava un figlio da lui! Te
ne devi rendere conto, è come è successo a me con
mia madre: se avessi continuato stupidamente ad illudere me stessa
ripetendomi che mia madre è buona…che mi vuole
bene…che non è assolutamente una creatura
malvagia e meschina sai dove mi sarei ritrovata? Ora? Sai dove? Non ti
consiglio di chiedermi di spiegartelo con l’ausilio di un
disegnino, perché sarebbe alquanto
macabro!»…«Mamma…! I-Io
nonostante questo sono convinto c-che questi eventi siano legati da un
filo comune! G-Gli
Orlandi…!»…«Billy,
però ora tu di questo non ti devi preoccupare: devi lasciar
fare a noi!!»…«M-Ma io non posso! Non
posso, capisci mamma? I-Io…
…!!...è-è proprio per voi che temo!!...
…s-sarei pronto a scommettere…
…c-che Federico e la sua famiglia hanno giurato e
spergiurato quando li abbiamo banditi dal medioevo che ce
l’avrebbero fatta pagare. Ecco. Queste sono le prime
avvisaglie! E purtroppo…!!...
…q-quello di cui ho paura, è-è che
presto potrebbe toccare a qualcun altro fra voi! P-Per
carità, dovete
allontanarvi!»…«Non
possiamo!»…esclamò Barbara
afferrandogli le mani «Nella maniera più assoluta,
Billy qui ci sei tu: e questo automaticamente ci ancora tutti quanti
attorno a te!»…«Mamma…
…qui si prendono cura di
me…»…«Non mi importa niente,
non voglio sentire queste storie…!!!...
…io voglio stare qui, con te, me ne infischio che ci sono
anche i medici, ci voglio stare io, sono tua madre, non…!!...
…non mi importa!! Tanto a me non possono farmi sposare
qualcuno che non voglio!»…«L-Lo hanno
già fatto…c-con
Juliet…!»…«M-Ma io sono
diversa…!!...
…i-insomma, e poi io non aspetto un figlio da
nessuno!»…ed intervenne Tiffany «Billy,
devi calmarti: noi siamo qui. Ci pensiamo noi a proteggerti!
Tu…!!...
…anziché mandarci via devi farti forte delle tua
squadra personale!»…
…al che Barbara si volse a guardarla…
…e poi parlò a suo figlio, carezzandogli il capo
«…la senti…? Le senti le parole della
tua amica? Come sono gentili, lei…vuole solo il tuo bene!
Hai visto?...
…! Abbiamo avuto tante incomprensioni, ma ora siamo
finalmente qui, assieme. Devi darle ascolto,
lei…!»…e di nuovo si volse verso di
lei, le sorrise…mentre Tiffany ricambiava…
…«Lei vuole solo che tu abbia fiducia in
noi.»…«I-Io…
…ho fiducia in voi, mamma! Ma temo. Temo…
…!!...
…soprattutto per Nigel! E’-E’ lui il
bersaglio principale di Federico, sarei pronto a scommetterlo!
Lui...e-ed Emilio lo odiano poiché li ha cacciati dal suo
castello! S-Sicuramente gli sferreranno qualche colpo malvagio, e-e poi
Juliet!! J-Juliet in quella casa…
…n-nelle loro grinfie lei, e-e il suo bambino! C-Chiunque
sia il padre…
…i-io non mi fido di
Emilio!»…«Billy!...
…Billy ti prometto che anche se ora ci ha respinti, ed ha
deciso di sua spontanea volontà di vivere in quella casa,
noi…non perderemo i contatti con Juliet! So che le vuoi
bene, ed anche noi gliene vogliamo!!...
…ti prometto che faremo il possibile per vegliare su di lei
anche senza che se ne accorga!!»…«A-h!!
G-Grazie mamma, ma abbiate anche cura di voi!»…e
Tiffany parlò «Sì sì.
Barbara voi potete…muovervi con tutta la massima
comodità, eh? Resto io qui, quando voi non ci siete, fate i
vostri giri, io mi occupo di Billy: sul serio tanto è
tranquillo, qui. Posso assisterlo e quando dorme studio per la
specialistica, è comodissimo, per cui voi sentitevi liberi
al cento per
cento!»…«Oh!...»…fece
Barbara, e si accostò alla ragazza ponendole le mani sulle
spalle «Grazie, Tiffany. Non sai che favore ci stai facendo!!
T-Tu…tu ora ci stai salvando la vita! Ne sei consapevole di
questo?»…«Ohhh, ma ci mancherebbe,
esageri sempre:
è…»…accennò la
ragazza, guardando Bill con la coda dell’occhio
«…così poco per persone che si
conoscono da una vita.»…«Non sai, mi
sento molto più sicura da quando ci sei tu al fianco di
Billy.»…«Ti assicuro…che non
mi schioderò da qui. Ce ne vorrà per farmi
allontanare: puoi delegare su di me tutte le responsabilità,
voi occupatevi pure dei vostri molti e importanti affari. Io
pongo…per intero la mia professionalità al
servizio di Billy. Non…potrei fare altrimenti, ci tengo
così tanto a lui…»…e Barbara
le sorrise, sussurrandole «Grazie, piccina…
…sei proprio cara, lo
sai?»…«Uhm…uhmuhm!»…sorrise
Tiffany…
…ma quando Barbara si volse il suo dentino acuminato stava
luccicando
«…ahahah…!»…
…
…«E così…? E
così…
…non mi ha mai dimenticata, dite? Debbo credere alle vostre
parole, lei mi nomina ancora?»…domandava Thomas
all’ormai quasi concreto e solo leggermente
“stellato” e “trasparente”
Nigel, nella stanza del primo
«…quest’oggi l’ho
udita…
…nel sonno vi
chiamava.»…«Barbara…
…! La mia cara Lady
Barbara…»…vi ripensava
quell’uomo così colpito ed emozionato al pensiero
di lei, e Nigel gli prese le mani «Thomas…!...
…mio valoroso…e fedele cavaliere. Ma ora ditemi,
voi come
state…?»…«Eh?!»…«Uhm?
Già, non è vero? Non…è
consuetudine da parte mia porre domande del genere.
Interessarmi…di come stanno i miei amici più cari
e cosa sentono.»…«Oh
no…Nigel, ma voi!»…«Ma
è proprio per questo che voglio farlo!...
…Thomas…vi trovate bene,
qui?»…«Il…castello
è ora completamente nelle mani di Sir Martewall, voi di
questo ne siete consapevoli. Mi
sbaglio…?»…riferì Thomas un
po’ serio ed incerto, ma Nigel…in risposta
regalò un sorriso pacifico
«…è giusto che sia così. Lo
ha…conquistato con valore. E sono certo che
porterà Glenhaven al suo massimo
benessere.»…per poi volgersi verso
l’amico «…!! Ma voi siete trattato
bene?! L-Lui…
…!! Non vi umilia, né vi maltratta
poiché in origine giuraste fedeltà a
me?!»…«Cosa? No…!...
…Sir Martewall è
incredibilmente…onesto, e benevolo nei miei
confronti.»…«La gente del regno vi
guarda con sospetto poiché rammenta della mia amicizia con
voi…?»…«Eh? No, ma…
…! Ahhh…!...
…cosa volete farci…! La diffidenza…
…nasce e vive dove vi sono persone!
E’…è impossibile scacciarla del tutto!
In qualunque feudo si possa capitare circolano voci, vi
sono…sguardi di sospetto! Ehehe, non si può far
nulla…!...voi siete giovane…
…e vi auguro di raggiungere e crescere in un luogo dove
tali…ostacoli per il dialogo umano possano essere
sorpassati!»…«Oh…!...»…il
ragazzo ebbe timore e pena per il suo amico…e
sussurrò sfiorandolo «…è
l’eco del mio nome la causa del vostro
disagio…?»…«Eh? Ma
no…!...
…no, se non fosse…se non fosse il vostro sarebbe
quello di qualcun altro.»…Nigel abbassò
gli occhi «Ma nel mio caso…
…
…l’ostilità è pienamente
giustificata…
…fatta eccezione per il fatto che ricade su di voi, che
siete del tutto innocente.»…«Ah, non
è così. Se non si trattasse del vostro nome
sarebbe per quello di un’altra persona. La gente…
…giudica, lo fa sempre ma io non la capisco…! Non
la capisco…! Il Signore Gesù Cristo ha
detto…”non giudicate, e non sarete
giudicati!”…qui vi è tanta gente che si
definisce cristiana eppure non fa che additare il prossimo…!
Sarà che c’è tanta ipocrisia in giro,
è…è fondamentale per vivere imparare a
guardarsi le spalle, è…è per questo!
Per questo che io prima quando mi stavate parlando io non mi
aspettavo-vi giuro! Quest’uomo, questo cavaliere che avete
davanti non sarebbe mai arrivato a credere che…
…che…!!!...un simile prodigio potesse essere
realmente concepibile! Per mano di esseri
umani!»…indicando…proprio il ragazzino,
che chiese con un umile sorriso «E
tale…”prodigio”…sarei dunque
io…?»…«Nigel…!...
…
…è il fatto che siete qui e mi
parlate.»…«Uhm…!....
…l’affetto…e l’amicizia sono
dunque un prodigio…?...
…
…io me ne sono convinto.»…«E
lo è quello che avete fatto al regno! Ascoltate,
forse…
…! Forse io stesso non sono in diritto di giudicare gli
altri perché sarei stato il primo malpensante. Se vi avessi
visto…s-se…!...
…vi avessi visto prima…qualche tempo
fa…
…
…c-così, in questo
stato…!»…«Oh?
Uhmuhm…!»…alludendo alla consistenza
incerta del ragazzo là seduto con tale naturalezza al suo
fianco «Se vi avessi visto comparire così,
all’improvviso…!! Io…!!...
…io credo che avrei pensato ad un brutto tiro giocato dal
demonio in persona! E invece…!!...
…invece non posso dimenticare che proprio attraverso
ciò che avete chiamato…voi, e mio fratello, e la
donna che avrebbe dovuto sposare…
…a proposito, come
sta?»…«Bene…ma il suo cuore
è
qui.»…«Ahhh…!...portatele i
miei saluti. Povera Lady Edith. Vorrei…vorrei
tanto…
…!!»…mentre Nigel gli sorrideva
gentile, e Thomas riprese «In ogni caso vi stavo spiegando!
Se vi avessi visto un tempo avrei temuto e diffidato, ma ho ancora
scolpita in me la scena miracolosa di ciò che è
riuscita a realizzare quella che voi, voi tutti chiamavate
“magia”! Anche Vincent aveva imparato ad aver
fiducia in essa, lui di solito così
rigoroso!»…«Uhm…
…quella è semplicemente frutto…dello
studio e dell’impegno di molti
uomini.»…«Ahh!!!...
…dite davvero? Oh…
…Santo il Cielo…»…era
stupefatto Thomas, e Nigel «Esattamente…c-come
questo castello. O…
…il forgiare una spada, il costruire una
catapulta…
…
…quella…che noi chiamiamo
“magia” non è altro…
…
…Thomas, che un insieme di
tanti…passi!»…«Passi?»…«Da
qui…»…guardando poi avanti a
sé assorto «…ad un tempo molto lontano.
Nel quale ora si trova il mio corpo. Ma qui da voi è
giunta…
…la mia anima.»…«Nigel:
non…mi spaventate con questi discorsi, ve lo chiedo per
favore, come…come un
amico!»…«Uhm?!»…«Voi…
…v-voi siete vivo, state bene?! N-Non siete…?...
…!»…ed aveva avuto un po’
paura, ma Nigel domandò «Mi state chiedendo se
sono…
…morto, Sir Thomas?»…«No! Non
dite quella parola, vi prego! Già…già
tutti qui lo mormorano, vi descrivono come se foste…
…!! Tale, ed io non lo sopporto, ogni volta che li sento
avrei voglia
di…!!»…«Perché
dubitate anche voi: temete…
…ed ora me ne avete dato la conferma…
…
…temete che sia morto.»…disse al suo
serio, cupo e timoroso cavaliere ma gli carezzò poi le mani,
sorridendogli «Ma non è
così…!...
…io sto continuando…la mia vita! Dio non mi ha
ancora chiamato a sé, non so ancora quando avrà
intenzione di farlo ma spero…
…!...
…almeno…»…guardando verso
l’alto, con una sorta di…curiosità
ultraterrena, come mosso da una forza soprannaturale
«…
…che sarà quando avrò potuto
redimermi…
…dai miei
peccati.»…
…Nigel vi prego, non parlate così. Queste
parole…non vi descrivono, non vi
rappresentano!»…«E invece sì,
amico caro…»…sussurrò il
giovane, ed in quel mormorare vi era il manto di tristezza che
avvolgeva i ricordi dei suoi atti passati, quando invece Thomas
insisteva nello smentire «Grazie a voi…e solamente
a voi, non a Sir Martewall né a nessun altro Glenhaven
è tornato ad essere un luogo di pace! Vi ricordate? Fino
a…
…poco tempo fa gravava sul regno un’ombra che
sembrava quella del demonio in persona! Abbiamo temuto tutti.
Credevamo…di essere spacciati, ma poi proprio…
…!! Voi, il vostro potere! Ma soprattutto la vostra forza,
la vostra determinazione l’ha scacciata via!!...
…voi Nigel avete fatto molto per questo regno, Glenhaven vi
deve la vita!»…«Non è
stato…
…s-sempre così, e voi lo
sapete…!»…ammetteva a bassa voce con
tristezza, e profondo rimpianto «Sì. Forse potete
avere ragione su questo. Ma una cosa è certa: che quella
luce…
…la luce scaturita dalla bontà nel vostro cuore,
è stata più forte, più grande, ha
inghiottito tutto e non vi è stato nulla da fare! Cosa mai
del passato può esser stato tanto grave da adombrare un
bagliore come quello, da potersi…distinguere anche quando
era il suo istante di massimo splendore? No. Niente. Io in quel momento
ho visto solo luce. E sono convinto…come se sentissi parlare
anche lui, ora, che il mio caro fratello Vincent pensa la stessa cosa.
Ed ora ci sta guardando. Osserva…»…ed
indicò la finestra «Si sta facendo sera: mio
fratello brilla come una stella, ed ora si sporge da quella finestra ed
ode le nostre parole.»…«V-Voi
credete…
…c-che lui sia contento di me,
Thomas…?»…domandava Nigel tra lacrime
silenziose, mentre il cuore gli si struggeva d’affetto al
pensiero dell’amico perduto…
…e Thomas rispose «…lo sono io a tal
punto…
…
…che mi accorgo che per forza siamo due in uno. E’
tanto. E’ troppo. Non posso essere io solo, anche
se…oh beh! Sono bello grassottello anch’io. Del
resto sono sempre stato un
buongustaio!»…«Oh?
Uhmuhmuhm!»…«Vero? Ahahah, venite
qua!»…e si abbracciarono, Nigel
appoggiò il suo capo sulla spalla del cavaliere…
…che lo carezzava, e gli chiedeva
«Sentite…
…ma ora parlatemi, avete voluto sapere di me: io sto bene,
la mia unica remora è
che…»…abbassando lo sguardo a causa di
un’incertezza che sentiva viva e profonda
«…voi pensiate pensar male di
me…»…e Nigel si volse di scatto,
ascoltando «Che possiate considerarmi un
traditore…!...
…sapete…?...
…io ora…
…ho giurato fedeltà a Sir Martewall. Sono un suo
cavaliere…
…
…questo temevo potesse…offendervi, o ferirvi!
Io…io voglio solo che sappiate che voi, Nigel, c-che io ho
fatto questo
perché…!»…«Non
temete.»…disse il ragazzino
«Ah-h!»…restò alquanto
colpito l’altro, ma il giovane «Avete fatto
ciò che ritenevate giusto, avete…
…seguitato ad onorare il vostro titolo di cavaliere, e
tuttora lo state facendo…alle dipendenze di un uomo giusto.
Non scordate…
…che state servendo…
…colui che scelse di risparmiarmi la vita, quando
aveva…la possibilità…
…di esercitare i suoi diritti di guerra su di me, e colpirmi
con la sua vendetta. Io avevo…
…
…distrutto la sua famiglia. E lui mi ha
perdonato.»…«Ma vi ha tolto il
regno.»…«Il regno…
…
…è nel mio cuore, e per quanto sia alto il valore
di un regno, questo non è mai paragonabile…alla
vita di una persona. E lui mi ha permesso…
…di poter essere qui, ora, a parlare con voi. E di poter
godere di questo momento…
…col cuore ancora pulsante nel petto, perché
anche se a voi questo può sembrar strano io sono vivo. Sono
vivo…
…e…
…reputo un dono quello di poter assistere…vivo
allo svolgersi di…
…questo istante…»…mentre
Thomas lo fissava serio…e chiedeva «Sir
Nigel…come si svolge la vostra vita
adesso?»…al che il ragazzo strinse gli occhi,
travolto un po’ in contropiede da troppe emozioni…
…per poi riaprirli galleggiando su queste, le belle e le
brutte «Siete felice?
Ditemelo.»…chiedeva Thomas…
…e Nigel si alzò in piedi…
…camminando…«…sono
successe…tante cose. Molto è
cambiato…»…(canzone: Alanis
Morissette - Not as we)
https://open.spotify.com/track/1516q7D9UvOA25lFSbT4VW
…«Così nel mondo da cui vi
parlo…come qui, nel
medioevo.»…avanzando verso quella finestra
trascinando con sé lo sguardo dell’amico
Thomas…
…affacciandosi…e smarrendo i suoi occhi nel cielo
stellato prima…
…e poi nello scenario di Glenhaven soffusamente acceso nella
notte «Prima…vi ponevo il mio pensiero. Poco
è sufficiente…
…affinché tutto sembri uguale. E si abbia la
sensazione che il tempo non sia
trascorso…lì…
…come qui.
Ahh…!...»…chiudendo gli
occhi…respirando profondamente «Sono di nuovo
qui…
…odo la vostra voce e mi sembra d’essere
ancor…più giovane della mia età. Di
sentir vivo…accanto a me, l’uomo accanto al quale
sono cresciuto. Che
chiamavo…”padre”…e poi vostro
fratello Vincent coi suoi buoni, encomiabili
insegnamenti.»…volgendosi verso
l’amico…ed aprendo gli occhi, svelando
«Ma non è
così…»…con lo sguardo di una
persona matura «Ed è tale per questo tempo
così come per il mio. Mi
basta…ascoltate…
…ed osservatemi: affacciarmi da questa finestra…
…e la verità mi è dinanzi. Seppur il
cielo ed il vento siano gli stessi…identici a quelli di
allora, lo stendardo che pende da questo maniero è il mio e
non quello di Sir Martewall soltanto se ci si aiuta con
l’illusione, e si sfoca la propria vista…ma ancor
prima d’aver completamente aperto gli occhi è ben
visibile il vero. Io…
…non sono più qui. Quello di
allora…sì, forse in un certo senso è
come se fosse morto.»…ed il suo corpo
improvvisamente si fece più lucente, magico…
…quelle…stelline che fluttuavano attorno a lui lo
facevano apparire splendente…come solo un’anima
poteva essere «Il tempo è trascorso, mio
cavaliere…»…parlò a Thomas,
che serio e stavolta rigoroso proprio come qualcuno degno di tal
titolo, lo ascoltava pendendo dalle parole sue, le
parole…del signore a cui si ha giurato
fedeltà…
…ed il signore si volse verso la finestra, con voce vibrante
d’emozione…«E…!!...s-sebbene
anche il cielo ed il sole del mondo in cui ora vivo
assomiglino…!!...in maniera quasi IMPRESSIONANTE a quelli di
quando vi sono giunto, adagiato a cavallo di una magia…
…!!...
…
…le cose non sono più le stesse. Le
voci…
…
…non…
…come…allora, tra i corridoi di quella che
è la mia casa!»…
…ripensando a Bill, a Luca…
…ai primi tempi nel futuro, e a quando si rideva felici
tutti assieme, con Stellina che correva da un lato all’altro
«…
…le persone…
…hanno fatto scelte, ed intrapreso cammini…
…!!...
…differenti…»…chinando il
capo, al ricordo così assurdamente vicino di Loredana seduta
accanto a lui che imparava la lingua e le usanze del tempo, e
più fra tutti Juliet…
…il suo sorriso, lei che lo accompagnava al
portone…
…lei…nella sua casa, lui in quella di lei, lei
che gli diceva…che lo amava…
…
…e tutto questo a muoversi in lui, che riapriva gli occhi
«…la magia del tempo…strana, ambigua
assai, Thomas. Io stesso che l’ho vissuta…
…
…ancora non riesco a comprenderla, nelle sue più
sottili…
…sfumature.»…sorridendo, al suono di
quella parola «Sfumature…
…the meaning
of…”shades”…»…ripensando
ancora una volta a quel tempo passato…a quei ricordi, e a
quelle persone…
…«Ma non so amico mio se è la magia a
trarmi in inganno in questo grande vortice. Se soltanto la
“magia” a cui è legato…
…o il tempo stesso…»…
…con alle spalle le tenui luci del castello e del regno
oltre la finestra, sul quale si adagiava sempre più il buio
della sera…
…e Nigel sorrideva all’amico cavaliere, che si
avvicinò…e gli disse «Sir
Nigel…
…ora che siete qui mi piacerebbe condurvi in un luogo.
Vorrei che…veniste con me
a-»…«Non occorre che lo diciate. Ve
l’avrei chiesto io
stesso…»…ed anche Thomas
accennò un sorriso…(fine-canzone)
…
…«Ma…io…sapete, Snaky tu
puoi confermarlo, io…riguardo a questo considerate che lo
reputo davvero agghiacciante, discorso sul periodo di sfortuna, io
stavo ormai già da tempo ipotizzando non so se proprio una
soluzione, ma…per lo meno un qualcosa per tamponare il
tutto!»…spiegava Cetty al tavolo con gli altri, a
Brume oltre le cui finestre era anche scesa la sera
«Uhmuhmuhm! Abbiamo coinvolto anche la cara Cetty nel nostro
compiangerci.»…scherzò pacatamente
Erminia, e Cetty «Eh beh no ma…!...avete
ragione!!»…Stelvio «Eheheh! Eheheheh!...
…qui chi più ne ha più ne
metta…!»…al che la francesina
«Eh sì! E’ proprio il caso di
dirlo!»…e di nuovo Stelvio «Io posso
aggiungere…ehehe: il bel servizio gentilmente donatomi dalla
mia ex! Il…eheh, congedo in grande stile di mia madre sempre
che questo non sia stato un bene. E poi, ehh, siccome non
c’è due senza tre specie in fatto di disgrazie,
potrei citare anche la probabilità che mi abbiano menato per
il naso molto abilmente al riguardo della stipula del contratto per la
nuova casa che sto acquistando!»…
…e da lì un vociare di costernazione, di stupore,
di partecipazione, di “oh no” e mani strette
«Ahh, accidenti, ma queste cose al giorno d’oggi
debbono ancora succedere?!»…esclamò
Saverio rivolto al ragazzo, precisando «E’ una vera
disdetta! Perché come hanno fatto, come ti
hanno…indotto a porre la
firma…cos’erano documenti di quelli
fittissimi?»…«Ehhh, no, ma io leggo pure
il punto e pure la virgolina,
eheheheh!»…ribadì Stelvio gaio e
melenso nonostante tutte le sciagure, e Cetty sovrastava tutti con la
sua vocina «Beh, ma…! Apposta, siccome dico che
c’è qualcosa che non va negli ultimi tempi, ed
io…questo è di dominio pubblico sono
superstiziosa, ho pensato…! Ma…!...ci sono
dico…quei corni…avete presente quelli rossi? I
corni portafortuna!»…al che Snake
«Lasciate che vi spieghi! Cettina si è innamorata
di un…pfff, bahhh! Io questa gente la disdegno, spiantati!
Un…sedicente commerciante, in realtà
più che altro è un venditore ambulante che
ultimamente si piazza qui sotto a casa nostra o nei dintorni, e vende
gingilli giusto per sciocche credulone come lei! Eh! E
l’ultima volta girava con una scatola grossa così
con scritto sopra
“CORNI”…!»…al che
Cetty ne tirò fuori uno «Io me ne sono comprato
uno!! Eh sì! Eh sì Snaky perché del
resto se girano voci come il fatto che questi portano
fortuna…che poi è bello, ha uno splendido colore,
vedete? Vivo,
intenso…!»…«Fa’
vede’!»…fece Sabrina, e Pierpaola
«’mazza, o’! Te sei
superata!»…«Eh? No, ma…! Io
stavo pensando mentre voi parlavate: posso scendere e vedere se sta
ancora qui!»…al che Snake «Quello si
trattiene fino a notte inoltrata, anche perché poi! Poi qui
cominciano a circolare certe donnine di non diciamo quale tipo
perché non sta bene e…e! Cettina scendi! Scendi,
scendi Cettina così ti scambiano per una di
queste!»…«Eh? Ma chi, maritino? Ma
quelle signore dell’AMA, che vengono a pulire le
strade?»…«N-No,
e…s-sì! Ecco, sì, quelle, puliscono le
strade, c’hanno…c’hanno gli spolverini
sotto ai tacchetti fanno su e giù! Su e giù e
arriva il giorno e lì è tutto
lucido!»…«Uhmuhmuhm!»…Saverio
se la rise un po’ divertito, mentre Erminia precisava
«Dai, non siate cattivi e maliziosi: ne sto…ne sto
davvero sentendo di troppe, di troppe e di troppo…!!...ah,
ma facciamo conto di esserci sbagliati! Decisamente
meglio…!!»…e Cetty «Io dico
sul serio! Posso vedere se ne possiamo acquistare uno per ciascuno! Ci
serve un corno per ciascuno di noi, perché dobbiamo
proteggerci dalla sfortuna! Quelli costano
poco!»…Snake «Poco??? Poco? Per te tutto
costa “poco”, Cetty, la residenza a Buckingham
Palace costa anche poco!»…e Saverio «Beh
non tutti possono avere chiaro il valore del denaro, si dice anche che
non sia un valore!»…poi Pierpaola
«Aho’! Forse il denaro no ma il malocchio! Mmm! Me
sa’ proprio che in effetti ultimamente ne gira,
ve’?»…«Cra!»…«Eh
ve’ Max? Che poi, poi pensate!! Pensate: io c’ho
un’amica che toglie il malocchio. Lei
è…fenomenale, fa’ ‘na cosa
articolata con tutti oli…io quando me toglie il malocchio
poi me sento mejo! Che ve devo di’ ‘n so
perché ma mi sento
meglio!»…«Ahhh! E’
interessante! No ma è molto
utile!»…sottolineò Cetty ammirata, e
Stelvio «Eheheh, eheheh!...dovresti…aiutarmi a
prendere un appuntamento con questa…signorina se ne hai il
modo!»…al che Pierpaola
«Cra.»…«Come no! Come no se
beccamo tanto…tanto questa fa paga’ poco!
Poi…te assicuro che è tutta
‘n’altra cosa! E’ proprio la sensazione
che cambia!»…al che Sabrina, che era al cellulare,
comunicò «Rega’! Nuova aggiunta: Billy
ha saputo della cosa di Juliet!»…al che scese
buona parte di silenzio, Snake «Ih?! Cosa? Che stai dicendo,
Sabrina?»…e Saverio «…!!
No…
…!!»…ponendosi la mano sulla fronte,
visibilmente aggravato «Oh mio Dio e come ha
reagito?»…chiese Erminia, e Sabrina «Eh!
Come deve ave’ reagito?...
…male sta, ha chiesto…ha detto che ci vuole
parlare. Con tutti.»…«…povero
Billy. Ora ci mancava anche questa per
lui.»…osservò Erminia, e Cetty
«Mio…Dio…»…seguita
da Stelvio «Eheheh…eheheh! Io però
intanto voglio il cornino! Posso pagarti subito o mi dici dopo quanto
veniva?»…«Sì sì,
io ora vado subito a comprarli.»…mentre Sabrina
faceva «’zzo, Billy, pure ‘sta cosa
mo’ effettivamente ce
mancava…!...oddiooo…
…Barbara mo’ me immagino in che stato
starà. Era rimasta sola, j’avrà dovuto
spiega’ tutto!»…e Pierpaola
«Mah. Io…o’, Sabri’! a
‘sto punto ‘n so davvero se pormelo, il problema,
oppure non pormelo: tanto…prima o poi l’avrebbe
saputo!...»…«No, se non je lo
dicevano.»…disse Sabrina, aggiungendo
«Pare che je sia scappato a
Tiffany.»…«A
chi?!»…fece Pierpaola, e Sabrina
«Perché pare che lei ‘n lo sapeva che a
Billy je l’avevamo tenuto
nascosto.»…«Cra-cra!»…e
poi di nuovo Pierpaola «…
…comunque tanto l’avrebbe saputo lo stesso, prima
o poi!»…«Ma perché,
dici?!»…fece Sabrina, e Pierpaola «Beh!!
Perché quella poi tutto un tratto non lo veniva
più a trovare!!»…
…e da lì vociare, e commenti vari…
…dai quali però Saverio si era distaccato, come
improvvisamente rabbuiatosi
«…Juliet…»…mormorò
fra sé…
…ma come sempre succedeva, le sue mani furono sfiorate da
quelle di Erminia «…lo so, amore mio. Ti
comprendo. E sono dentro di te. Lo è lei altrettanto, per
me.»…al che lui alzò gli occhi, colpito
da quella intuizione, e lei rivelò «So che non
hai…cessato neanche per un minuto di pensare a lei. Anche se
hai fatto un grande sforzo per distrarti, per me è stato lo
stesso.»…«E’ che…
…!!...
…non mi è mai piaciuto quando si faceva attorno a
quest’ora della sera, in certi momenti poco simpatici della
vita!!»…scandì incisivo, e si
alzò di scatto dal tavolo «Ihmp!
Hermy!»…fece cenno subito Snake, ed Erminia si
alzò «Amore! Aspetta!»…tanto
che Sabrina fece «Ih! Save’! Che…
…scusa. Che semo state noi, pensi che…
…siamo state indelicate? Adesso? Poco
fa?»…ma lui precisò «Non
è questione. Non siete voi ad essere indelicate. Ho
permesso…io che quel matrimonio si facesse. Io!! Ed
ora…debbo assumermi la mia responsabilità.
Certo…la vita va così!
“Bisogna…assumersi le responsabilità
dei gesti che si compiono”, sì sì tutte
le parole sono buone di certo, ma fanno giusto un po’ meno
effetto, quando si tratta della sola figlia che si
abbia!!!»…
…e lasciando tutti incapaci di replicare, si
allontanò bisognoso di restar solo…
…Pierpaola fu la prima a parlare
«…so’ troppe cose. Troppi
cazzi…per tutti.»…«Eheheh, ma
tra poco avremo i cornini, la signora è andata a
comprarceli…!»…sottolineò
Stelvio ma stranamente poco riuscì a risollevare gli animi,
mentre Pierpaola osservava «La colpa è
mia.»…«Cra, padroncina,
perché dici
questo?»…«So’ stata
‘na cretina a di’ quella cosa che ‘n
sarebbe più andata a trova’
Billy.»…ma Erminia intervenne «No. No
Pierpaola, non hai nulla da rimproverarti. Purtroppo…
…che possiamo fare: è il peso di una dura
realtà che stiamo cercando di dividerci tutti in parti
uguali. Sia quello della malattia di Bill, che quello del matrimonio di
Juliet. Solo che…capite, per Saverio è
più duro che per chiunque.
Perché…è lui che ritorna la sera in
una casa dove ora colei che gli è cresciuta accanto non
è più lì ad accoglierlo, ma si trova
in una casa dove probabilmente la renderanno infelice.
Dio…non voglia questo. Ma ora non posso fare a meno di
capire cosa prova.»…«Brava
Hermy…tu capisci sempre quello che provano gli
altri.»…osservò Snake, e lei, con la
sua dolce distinzione di sempre «Ora, se permettete, mi
allontano un attimo, vado da lui: so che quando è
così ha bisogno di sostegno.»…e
così fece…
…nel silenzio, Pierpaola la vide allontanarsi…ed
osservò «…che dire in proposito: va
così quando si è
innamorati.»…«Cra!»…e
Sabrina era rimasta imbambolata…
…tanto che l’amica le fece «Ohi,
su!!!...coraggio!!!...tanto!...
…tanto guarda che io e te semo combinate allo stesso modo!
Se a te t’è schiodato l’amico a
me…!...pure purtroppo, lo sai! Schiodato in modo diverso, ma
poi il succo a
volte…!»…«…
…sto a pensa’ a ‘n’altra
cosa.»…sussurrò lei, e Pierpaola si
incuriosì
«Eh?»…«Cra?»…«Sto
pensando…
…
…all’ultima frase che ha detto:
“è l’unica figlia che si
abbia”…
…penso che…in realtà non è
così.»…e Pierpaola sospirò
«…già. Quel povero cristiano…
…non ha mai conosciuto la creatura che ha
generato.»…«…già,
ed Erminia lo stesso.»…sottolineò
Sabrina, descrivendo «Entrambi hanno allevato figli diversi,
eppure…
…!!...eppure…quello che proprio aveva il sangue
di lui, e che è cresciuto dentro Erminia come…
…! Come adesso…mio figlio cresce dentro
me…
…loro non l’hanno mai conosciuto. Non sanno
neanche se è maschio…se è femmina, non
sanno manco…!»…«Manco se
è vivo. O viva.»…disse Pierpaola, e Max
«C-Cra! Che tristezza!»…al che Sabrina
si volse di scatto…
…e commentò «Max. Lo sai? Hai ragione.
E’…
…veramente una cosa a cui non si può pensare.
Io…
…io adesso sento questa creatura…
…
…pensare…
…
…pensare che Erminia ha provato lo stesso, e che un giorno
poi ha smesso di averne notizie! Anche se…l’ha
saputo molto dopo, credendo che sua figlia fosse Lory,
eppure…!!...
…eppure penso…che adesso dev’essere
terribile. Ti devi ricordare…tutto, tutti i particolari di
quando te stava dentro. E pensare…
…che mo’…
…
…’n sai manco se sta DENTRO sempre
a…chissà quali giri, di tutti questi del cavolo,
in cui la vita ti inghiottisce.»…«Lo so.
Lo so, è brutto. Noi…non ci immaginiamo, qui
nessuno di noi si può realmente
immaginare!»…commentò Pierpaola ben
consapevole, e Snake «No. Io immagino. Io lo
capisco…perché a me è successo su per
giù lo
stesso.»…«…è
vero.»…fece Pierpaola, seguitando
«E’ vero Snake, ma tu tuo figlio pensavi che fosse
morto. Certo…stavo a pensa’, quando invece
‘n sai che fine ha fatto, se può esse vivo, e
magari…soffrire, sta’ nei casini. Eh?...
…cacchio, è roba da non dormirce, la notte!...
…Saverio ed Erminia lo sopportano bene. Almeno a
vederli.»…«E’ che non hanno
mai tempo di pensare alla loro disgrazia, poveretti, con tutto il tempo
che viene loro succhiato per mettere le pezze alle disgrazie degli
altri!»…sottolineò Snake, Pierpaola
«Uhm!...
…è vero,
purtroppo.»…«Cra…!
Sottoscrivo.»…e Sabrina, guardando verso
l’alto «Io…
…dopo tutto stavo a pensa’…
…no?!...
…in fondo…
…
…in fondo Lory la capisco da ‘na parte, ha fatto
bene a anda’ a fa’ ‘sta cosa,
anda’ a cerca’ i genitori di Billy. So’
importanti queste cose…o’, cavolo, che stamo a
scherza? Genitori, fiji…legami
familiari…»…ed intervenne Stelvio
«Eheheh! Ehehehehehe…la mia cucciolaaa! La mia
cucciola da quando ha avuto lo scherzetto con me si è
proprio
responsabilizzata…!»…«Mmm?
Dici? Uhmuhmuhm! Boh! Io me sento…sempre la stessa, in
fondo!»…e Pierpaola «Aho’!
Chiamalo “scherzetto”! E’ er fijo che
aspettate
assieme…!»…«Ehehehe, lo so,
lo so…!»…fece Stelvio, e Sabrina
«Ce vorrebbe che qualcuno facesse per quei due poracci la
stessa cosa che ha fatto-che sta a fa’ Lory per
Billy.»…Snake «Eh! Io lo volevo fare
da…chissà quanto tempo! Eh beh Hermy mi
è testimone! Io…sono mesi che gliel’ho
detto! Volevo mettermi alla ricerca del loro bambino, per questo ero
venuto in viaggio qui a Brume poco tempo fa, per cercare informazioni!
Però…eh, eheheh! Qui tutti sappiamo bene! Alzi la
mano chi…
…ha visto in tutto questo ultimo e infernale periodo un
minuto libero per mettersi a tavolino con carta, penna, antichi
archivi, elenchi telefonici,
Internet…!»…
…silenzio e soffio del vento
«…c-cra…!»…
…e poco dopo Pierpaola «Le vedi? Le nostre mani
attratte da ‘na sorta de…iper-forza gravitazionale
e belle attaccate al pavimento.»…«Eh!
Questo per dire che…il modo, ahimè, non
c’è stato: però io vi confesso che non
ho mai…dimesso l’idea né la
dimetterò. Questa cosa mi sta nel
cuore!»…ammise Snake…
…e tutti rifletterono…
…Sabrina mormorò guardando verso l’alto
«…io…
…la dovrei a Lory ‘sta cosa per sua madre, dopo
che lei ha fatto tanto per me e m’ha perdonata, quando io
‘n ho potuto fa’ niente per lei. Nemmeno…
…
…nemmeno realizzare l’unica cosa che
m’aveva chiesto. E cioè de sposarme Luca
Calandrin.»…
…silenzio…
…Pierpaola si accomodava quel suo solo orecchino che sempre
aveva con sé…
…(canzone: Alanis
Morissette - Not as we)
https://open.spotify.com/track/1516q7D9UvOA25lFSbT4VW
…nella notte medievale, la tomba di Vincent sembrava un
gioiello iridescente…
…i pendenti…con i magici simboli degli elementi
sopravvivevano al buio lasciando una luce tenue ma resistente, sempre
accesa…
…come una guardia suprema al riposo di chi era vissuto in un
soffio, rispetto alla loro suprema eternità…
…
…e sull’erba poco distante, si adagiò
il piede di qualcuno…
…che quella notte brillava di magia come quei gioielli, era
Nigel…che si chinò di fronte alla lapide nei suoi
abiti medievali evanescenti…ma il suo sguardo era invece
vivo e presente, bucava le barriere tra i tempi…
…e così anche le sue parole
«Mio…
…adorato…
…e fido…maestro della vita. Mio…
…cavaliere, mio…» …ed
alzò i suoi
occhi…«…semplicemente mio caro amico.
Caro Vincent!»…sfiorando quella lapide…
…e mescolando le sue dita allo scintillio di
quell’orecchino che Pierpaola, o meglio...”Lady
Edith” del medioevo aveva adagiato lì come parte
di sé eternamente accanto al corpo
dell’amato…
…«Perdonami…Pierpaola…
…poiché non ti ho portata con me. Ma permettimi
di comportarmi in tua vece. Mi occuperò io di…
…onorare Vincent come meritava. Come
sempre…sarà degno.»…e
carezzò la lapide, mentre Thomas, molto serio e ora quasi
maestoso dietro di lui con i cavalli, chinava il capo…
…«Vincent…»…sussurrò
il ragazzo, chiudendo gli occhi…per poi guardare con pena
mista ad affetto quella tomba, carezzandola «…la
mia vita è cambiata completamente…
…!!...
…
…ora ogni cosa è diversa da prima!...
…e a te che mi conosci non posso nasconderlo, mi sento
smarrito…!!...
…
…tutto quello in cui maggiormente contavo mi è
crollato attorno!!...
…
…a stento cerco…di restare in piedi come tu mi
hai insegnato, e di riunire i pezzi. Ma è molto difficile.
Io so che…
…!!...
…da solo non sarò in grado di farlo. Ho bisogno
della tua forza!!...
…perdonami poiché ti chiedo un favore persino
adesso, mio cavaliere, ma ho…sognato tanto un momento come
questo!! Il giorno in cui sarei…
…non importa come…
…tornato ad onorare la tua sepoltura. Io…
…!!...
…credi, lo desideravo tanto.»…baciando
le sue dita, ed adagiando quel bacio sulla lapide «Io ti
porto nel cuore. Per favore, guidami. Io se tu ci sarai non
sarò perso. E…
…!!...r-riuscirò a superare anche questa prova.
La prova più grande della mia vita. Con te. S-Se…
…tu mi porterai per mano…
…
…io non avrò nulla da temere. Che il tuo riposo
sia sereno…
…e ricolmo di gioia, amico mio. Ti porto…
…l’amore…e la devozione di chi era la
tua sposa promessa: Lady Edith o Pierpaola. E…
…quello di tuo fratello. Che è stato tanto caro
ad accompagnarmi fin qui oggi.»…e si
accostò a Thomas che tenne stretta affettuosamente la sua
mano, e dopo essersi sorrisi...assieme contemplarono quella
lapide…(fine-canzone)…
…il vento soffiava gelido, scuoteva il manto in cui era
avvolto Nigel…
…«Siete
contento?»…domandò Thomas, ed il
ragazzino rispose «E’ stato un grande
onore.»…«Cosa ne sarà,
ora…?»...domandò Thomas, e lo sguardo
di Nigel che si volse, si smarrì nella notte «Che
cosa accadrà, io…
…!!»…cercava di esprimersi il
cavaliere, sbrogliando tutti i suoi sentimenti frenetici
«Nigel…!!...a-hh…!!...
…ahhh, comprendete anche me! Io non posso, non capisco!...
…voi mi dite che il vostro mondo è vittima di un
tale sconvolgimento. Io non posso vivere qui all’oscuro, non
posso…!!...
…ignorare quello che vi si verifica, io sono sicuro che ne
siete cosciente!...
…come potete chiedermi di dormire sonni tranquilli, e
servire a dovere il mio nuovo sovrano se ignoro la sorte a cui
andrà incontro il mio vecchio feudatario, quello che per me
sarà sempre il più caro, il più
importante! Al di là di…tutti i giuramenti di
fedeltà che potrei fare, potrebbero essercene altri venti,
ma ciò non basterebbe!»…allora Nigel
tornò a guardarlo, e Thomas disse «Come posso
ignorare cosa ne sarà di voi…?
Eh…?>…ponendogli le mani sulle spalle
«Avete promesso sulla tomba di mio fratello che ve la
caverete, ma sapete che questo per me non basta. Io morirò
se non avrò vostre notizie,
Nigel.»…allora Nigel lo
scrutò…
…e poi disse «Ed altrettanto…se non ne
avrete…
…
…di mia zia. Pensate questo? Non mi
sbaglio…?»…ma Thomas arrossi e
«…ahhh!!!...
…
…quale complesso affare, mi toccava! I-Io
beh…!!...
…no, non volevo dirlo! Ora stavo parlando di
voi!»…«Lo comprendo appieno, Thomas, e
non occorre che vi scusiate.»…«Nigel
questo dei mondi separati è un problema!!...
…a me forse sfugge qualcosa, qualcosa di semplice, forse
è normale che…d-due persone vivano una da una
parte, una dall’altra, ultimamente mi sono aperto molto alle
nuove possibilità, questa è una delle poche cose
di cui sono sicuro!»…«Uhmuhm! Di certo
non si può negare e questo vi fa molto
onore.»…«Sì!! Ma oltre
all’onore mi fa anche…
…perdere il lume della ragione!! Nigel! Nigel pensate a me,
vi prego, cercate di capirmi, io come
farò?!»…«Io vi capisco,
Thomas.»…«Ahh!»…faceva
questo, agitandosi appenato…
…sembrava non riuscire a trovare requie...
…«…è già notte
inoltrata…»…disse
«…
…ed io già intuisco come andrà a
finire questa faccenda!»…sentenziò
Thomas…ma Nigel ammise «Forse questa volta siete
in errore.»…e Thomas si volse
«…eh?! Cosa?!...
…ahhh, Sir Nigel non datemi false illusioni: ora ve ne
andrete! Voi tornerete a casa, io lo so, scomparirete come siete
apparso, e forse io in questo modo non sto assolvendo il mio compito da
cavaliere, non dovrei trattenervi qui e so che…Vincent
avrebbe avuto la forza di non farlo! Ma io non sono Vincent! Accidenti!
Non ho mai avuto la sua forza, io…!!...
…io qui muoio di nostalgia, non riesco a stare lontano dalle
persone che più amo!! E voi…
…Nigel, voi e…
…Lady Barbara, siete i soli che mi siete rimasti. Ma
disgraziatamente vivete al di là di una barriera oltre la
quale io…
…i-io non
posso!»…«Perché…?
Voi…
…
…
…voi cosa avete in meno rispetto a me, Sir Thomas
Bryton…?»…domandò il ragazzo
con una particolare, distinta, profonda serietà…
…Thomas spalancò i suoi occhi…
…e rispose…«B-Beh voi siete un
barone!»…probabilmente la prima cosa che gli
veniva in mente, e Nigel rise un po’…e
commentò «…è una questione
secondaria in questo momento, credo che mi
capiate.»…«M-Ma voi!! Nigel!!...
…
…cosa state cercando di dirmi con queste parole?
Io…vi supplico soltanto di una cosa, fra tante! Non
illudetemi! Quello non fatelo, davvero, se mi volete bene: se la
verità è dura da accettare e fra me e
quel…!!...
…q-quel vostro mondo non ci sono ponti ditemelo adesso e
basta, datemi la mazzata! Io sarò a terra, dolorante e
stremato come a seguito della peggiore delle battaglie, ma come ho
fatto per fin troppe volte nella mia vita da cavaliere domani mi
rialzerò. E poi a poco a poco starò meglio,
domani lo farò ancora, e ancora. E poco a poco alla
volta…la vita riprenderà. Bella o brutta che
sia.»…«Voi non meritate una
vita…
…triste, e all’insegna della solitudine,
Thomas!»…esclamò il ragazzo, e Thomas
si volse a fissare i suoi occhi verdi «…!!...
…voi mi aiutereste?»…«Non
parlo per illudervi, piuttosto vi supplico per avere la certezza di
ciò che maggiormente vi renderebbe felice! Thomas: dovete
ascoltare le mie parole, non fate…il grave errore di
trascurarle, ve ne prego!!»…e Thomas
restò ad occhi spalancati…
…mentre Nigel descriveva «Il mondo in
cui…
…vivo ora è…
…!!...c-credetemi, molto, molto diverso da questo in cui
entrambi siamo nati e cresciuti!!...
…
…o forse no. Forse mi inganno. Non sono poi
differenti…così tanto, alla fine del discorso. Ma
questa è l’impressione che suscitano…
…i primi secondi…
…
…nel
“futuro”…»…al che
Thomas spalancò lo sguardo ancor più
«…il tempo in cui vivete ora…
…
…è un futuro molto distante dal
nostro?!»…
…Nigel annuì con un sorriso d’affetto,
mentre il vento gli faceva volare i capelli che spuntavano dal
cappuccio…
…«…!!!...
…
…incredibile. E’ un
prodigio!!!»…«…
…è pur sempre uno spicchio della vita.
E’ la…
…mia vita, ora. Prima era quella di un giovane feudatario,
ed ora…
…è diventata…
…quella di “viaggiatore fra i tempi”.
Tutto…
…anche ciò che sembra…
…un vortice…d’assurdo negli istanti
iniziali poi riesce a diventare parte di quella che è la tua
esistenza. Io…ho imparato questo, da quel giorno, il
giorno…
…
…dell’assedio a Dunchester.
Bastò…
…cogliere un
fiore.»…«…!!...
…cogliere…
…un fiore, dite?!»…era sempre
più esterrefatto Thomas, e…
…il primo gesto che gli fu istintivo fare fu quello di
guardare il prato, come per cercare…se vi fossero dei fiori,
ma Nigel si avvicinò a lui tendendogli la mano «Ma
questa volta…potrebbe non essere un fiore, forse potrebbe
bastare la mia mano!»…e Thomas lo fissò
«Thomas, vi prego ascoltatemi e pensate! Io…
…!!...
…vi sto proponendo qualcosa che voi assolutamente non dovete
fare l’errore di confondere con un favore che per caso voi
dovete a me, perché non sarebbe vero, e non sarebbe giusto!!
Voi non mi dovete niente, semmai sono io che devo tutto a voi! Non mi
dovete niente, meno che meno…!! La vostra
infelicità. Perché Thomas, io non voglio portarvi
via da un mondo che amate. Non voglio chiedervi…di
rinunciare al vostro giuramento a Sir Martewall, poiché so
che è stato pronunciato in onestà!
Voi…!!...siete un uomo onesto! Lo siete sempre stato, e vi
supplico di essere ora più grande, e più maturo
di me come anche siete sempre stati! Io!...
…
…
…vi chiedo per favore di pensarci, di vedere oltre le mie
parole. E saper…
…scegliere, realmente…
…ciò che per voi può essere meglio
tra…
…rimanere…nella vostra casa, o…
…
…spaventarvi e credere di essere atterrati
nell’Inferno. Ma…
…
…solo per quei primi minuti che vi separeranno
dall’incontro con la persona che amate.
Poiché…
…
…l’amore ha il potere di mutare
l’Inferno nel Paradiso. Di spiegare…da
sé, semplicemente con la sua forza e la sua bellezza, tutto
ciò che vi appare come assurdo, inquietante, contorto!
L’amore ha questo…
…!!...
…e molti altri poteri. L’amore è la
“magia” dai cui tutte le altre.
L’”amore”…
…
…
…è ciò che mi ha salvato. Io ne ho
perso molto, adesso, ma sono comunque…in debito con lui e
non posso fare l’errore di seguitare a vivere continuando a
non ripagare coloro che mi amano. Io…
…con l’amore sono in debito. Non posso tradirlo,
mi capite? Gli ho giurato…
…
…fedeltà. L’ho fatto senza
accorgermene. Ma è il giuramento più
importante…e significativo di tutta la mia vita,
poiché se i cavalieri giurano ai loro signori, ed i signori
ai loro re: i re, dunque…
…a chi giureranno la loro fedeltà…?...
…
…
…c’è qualcosa di più su di
questo mondo…
…ah, per la cronaca: si chiama
“medioevo”.»…«…!!!...
…MEDIOEVO…?!»…«Sì…!»…annuì
Nigel con naturalezza «Medioevo. Così lo chiama la
gente del futuro.»…e Thomas sbatté le
sue palpebre, ripetendo
«Medioevo…»…
…Nigel sorrise «Il futuro è il mondo da
cui proviene…
…Barbara. Mia zia. Lady Barbara. O…
…
…come preferite chiamarla. Con o
senza…”Lady”. Come la chiamate quando
parlate al vostro cuore…?»…
…Thomas attese…e poi ammise
«…sento che non importa il modo in cui la chiamo.
Mi basta immaginare il suo viso. Pensarla con la cagnetta in braccio, e
sentir questa abbaiare. E…
…!!!...
…percepire la coscienza che anche se è inutile e
vano io impongo al mondo ed alla vita che le resterò sempre
al fianco, e sarò il suo cavaliere per sempre, e lei
sarà la mia
dama.»…«Bene.»…sorrise
Nigel, e chiese «Allora, Thomas, cosa decidete?
Volete…
…provare a
seguirmi?»…«Ma…!»…«Non
è detto che riusciremo! Si dice…
…che è l’amore…
…!!...
…a dare a noi la forza di solcare le barriere tra i tempi. E
di permetterci di viaggiare senza bisogno della
“magia”, addirittura. Io l’ho voluto, e
sono venuto fin qui a trovarvi. Ora…se le volete
bene…tanto che non ha importanza cambiare mondo e tempo, se
le volete stare accanto,
se…!»…«La mia risposta
è sì, Nigel.»…ammise Thomas,
col rigore di un cavaliere, ponendogli le mani sulle spalle
«Io voglio vivere al fianco di Barbara. Se questo non
è un peccato, allora può essere solo, unicamente
una benedizione. Sarò coraggioso, affronterò il
turbamento.»…«E…»…si
preparava ad aggiungere Nigel, colpito e commosso
«…ed il vostro non sarà grande quanto
il mio, poiché ci
sarò…»…prendendogli la mano
ora con forza, intensità, poiché si era fatto
così concreto e vicino all’amico
«…io…!! Io Thomas, a
guidarvi…
…poiché io quel tempo lo conosco, ed anche zia
Barbara. Vedrete…
…sarà un viaggio dolce…
…e aggraziato: quello che vostro fratello non ha potuto
compiere.»…«Vincent. Lo farò
anche per
lui.»…«Ah…!»…Nigel
ebbe un sussulto, e Thomas esclamò «Presto Nigel,
ho fretta!!...
…conducetemi da vostra zia.»…e Nigel
suggerì «…concentratevi…
…e pensatela. Aprite il vostro
cuore…»…(canzone: Miley
Cyrus - When I look at you)
https://open.spotify.com/track/71Uqwm5XGcqnWOg6MS4Wi3
…Thomas
chiuse gli occhi…e mormorò «Lord
Martewall mi perdonerà: ha al suo seguito…molti
altri cavalieri più valorosi di
me.»…«Qui o nel futuro…voi
resterete un cavaliere, Thomas.»…e si volse
un’ultima volta verso la tomba di Vincent…
…la guardò con quella malinconia mista
però con inondante affetto, e ora anche con speranza, ed
anche Thomas aprì i suoi occhi per guardarla forse per
l’ultima volta…
…e poi Nigel lo guardò «Coraggio,
venite!!...vi porto…
…a far visita al mio nuovo
castello…»…e la luce si
liberò, dalla congiunzione delle loro mani!!!...
…improvvisamente tutto zampillò attorno, Thomas
teneva gli occhi chiusi e stringeva i denti «S-Sir
Nigel…!!...
…s-siete ancora qui, siete ancora con
me?!»…«I…
…will NOT left you!!»…e lo strinse
più forte, si aggrappò a tutto il suo braccio
«A-Ahhhhhh!!!»…per il cavaliere fu dura
resistere, ma poi esclamò «BARBARA, I’M
COMING!!!!!!!!!»…e Nigel si concentrò
in tutta la sua energia, sussurrando «Ti prego…
…!!»…ma poi
«Ah!»…«Ahh!!»…entrambi
furono avvolti da un vortice…!!!...
…un vortice meraviglioso che esplose come un fuoco
d’artificio nella notte medievale…
…i suoi zampilli caddero ovunque, sul borgo di Glenhaven,
sul castello…
…su chi cavalcava nella notte, sui boschi, sulla neve e
dovunque, fin…
…sopra alla tomba di Vincent, scintillando
sull’orecchino di Lady Edith…
…
…e finito lo spettacolo, loro non c’erano
più, si erano come dissolti…
…il portale si era aperto, grazie
all’amore…
…e la gente che contemplava il cielo dal medioevo,
commentava incantata «Ohh…shining
stars…»…
…fra cui due, così unite e vicine, erano le
più rapide e luminose, in viaggio verso il
futuro…(fine-canzone)
…
…il computer di Snake cominciò dal nulla ad
emettere strani bagliori e scintille...
…«O’, rega’? Ma dove
è finito Matty?!»…chiedeva Sabrina, e
Pierpaola «O’, infatti,
Nigel!»…«Cra!»…e
Stelvio «Eheheh, eheheh! Sarà andato…in
bagno…!»…«In bagno?...! Ho
capito ma due ore in bagno?!»…fece
Sabrina…
…improvvisamente…un boato!!! Il computer di Snake
liberò fasci di luce magica prodigiosi!!! Questi ovunque, a
far cadere soprammobili eretti come si giocasse al tiro al bersaglio!...
…d’un tratto Snake in sala da pranzo
sussultò «Ih!! Mio Dio!! Qui mi sa che sta
accadendo il finimondo!!»...e si alzò
«Attento, Snake!»…incurante
dell’avvertimento di Sabrina che l’aveva visto per
poco non inciampare su di una sedia, scapicollandosi verso la sua
stanza…
…sfrecciando proprio parallelo alla ri-entrata, in grande
stile, di Cetty con…«…!!! E PENSARE CHE
MI HA DATO LA CONFEZIONE INTERA A PREZZO
SCONTATO!!!»…in braccio la famigerata scatolona
con scritto “CORNI” «Wow!!! I
corni!!!»…esclamò Sabrina, e Stelvio
«Eheheh! Eheheh! Uno a me!»…ma la
super-soddisfatta Cetty esclamò «CE
N’E’ PER TUTTI!!!»…iniziando a
tirare fuori e a distribuire corni rossi portafortuna…quando
Snake «Ooooh!!! Ma qui siete tutti incorreggibili,
calcolate!!! Con ‘sta storia della superstizione non vi
accorgete manco che ci sta scoppiando casa, tra un altro
po’!!!»…ma Sabrina «Calmati,
Snake: tieni, ecco il tuo corno. Tanto mo’ ce so’ i
corni, ‘n scoppia
niente.»…«Eh! Ehhh, E ALLORA QUESTO
COS’E’?!?!»…«Fa
vede’?! Belli, o’!»…fece
Pierpaola «Complimenti, Cettina, guarda come so’
fatti…bene!»…e la francesina
«Hai visto che belle
rifiniture?»…«E-E MA QUI PER PENSARE
ALLE RIFINITURE DEI CORNI!!!»…esclamò
Snake, ma Stelvio, già col suo cornino «Perdonami,
amico, ma…eh! Eheheh, gli ultimi che avevo visto stavano
sulla mia testa,
eheheh!»…«A-hh…!
AHHHH!!!»…Snake, spazientito, se ne
andò con tutto il corno da solo a controllare, mentre
Pierpaola seguitava a commentare ammirata «O’,
però! Belli proprio ‘sti
corni!»…«Vero? E pensare che me li ha
dati a PREZZO SCONTATO!»…riferiva Cetty, e Sabrina
«Proprio ‘n affare!»…
…intanto Snake si precipitò nella sua camera da
letto «NIGEL!! Oh?!»…ma le comete di
luce vaganti e frenetiche si placarono nel bagliore definitivo
e…
…due sagome, comparvero anche se leggermente
“accatastate”, sotto gli occhi
dell’allibito Snake…
…«A-Ahhh…!»…fece
Nigel…un po’ “schiacciato”
sotto il peso dell’altro cavaliere «S-Sir Nigel: ma
state bene? Ma che siamo
arrivati…?»…chiese Thomas un
po’ ingenuamente alzando i suoi occhi con quel po’
del sussulto d’occasione (ma era stato preparato a dovere
spiritualmente…)…
…Nigel alzò gli occhi da quel suo
“stato di frittata” e parlò come poteva
«P-Papà!!...
…p-perdonami, l’ho fatto! E’ che lui e
zia Barbara si amano!!...
…e-e comunque avevi ragione. Riguardo ai
portali.»…«E-Ehhh…»…Snake
era rimasto un po’ interdetto, e Thomas spalancò
gli occhi «…ihhh!!!
Voi!!!»…ma Snake si avvicinò
«Calma, calma. Sono…contento di rivedervi, come va
la vita?»…
…Thomas, comprensibilmente, rimase senza parole…
…e Snake «Eh, ma…
…prego, alzatevi. Fate come se foste a casa vostra, ah per
la cronaca qui è casa mia ma mi raccomando niente imbarazzi.
Venite! Venite, suuu! Che è tanto tempo che non ci si vede.
Venite che vi voglio presentare mia moglie, va. Faccio gli onori di
casa. Coraggio. Ah!...
…visto che siete arrivato proprio al momento giusto questo
è per voi.»…e gli porse il corno
«Tanto ce n’è per tutti
perché ne ha comprato uno scatolone intero a prezzo
scontato. Io poi me ne prendo un altro. Venite! Nigel, fa strada al tuo
cavaliere, coraggio!»…
…e così si allontanò
nell’altra stanza, mentre Thomas…
…si rialzava in tutta fretta un po’ agitato, e
chiedeva «Sir Nigel! Sir Nigel, vi prego, spiegatemi!
Spiegatemi: è questo? E’ questo a cui alludevate,
è-è una di quelle tante
cose?»…alludendo al…corno
«Spiegatemi, vi prego, non fatemi stare in pena: questo ha un
uso particolare nel vostro tempo, vero? Lo si dà ai nuovi
arrivati, lo hanno dato anche voi, come si usa? Debbo mangiarlo? Debbo
infilarlo…in qualche posto, ditemelo per carità
poi cosa accadrebbe se mi sbagliassi? Con…questi che ci
fate? Per caso li adorate? Per voi sono sacri, vi inchinate dinanzi ad
essi e recitate qualche preghiera? Potreste nel caso rendermi edotto
sul testo in questione?»…
…e quel cornino rosso penzolava sotto gli occhi un
po’ perplessi del giovane Nigel che intanto a fatica si era
rimesso in piedi…«Beh…
…
…»…e dopo vari istanti di imbambolata
esitazione rivelò «…sono mortificato,
Sir Thomas: ma fra le innumerevoli cose di cui andavo sicuro…
…mio padre è riuscito a sorprenderci proprio con
qualcosa del futuro che…
…
…anch’io proprio come voi sto vedendo per la prima
volta…(!!!)…»…
…così che Snake irruppe nuovamente nel salone
«Signori! Non potete immaginare: mio figlio questa
volta…ha superato se
stesso!»…«Ehhh? Che cosa è
capitato, Snaky? Così ci fai venire la
curiosità…!!»…replicò
Cetty con sguardo furbetto «Tenetevi forte: questa non ve la
aspettate. Ve lo dico davvero, non ve la
aspettate!»…«C’ha
fatto?!»…chiese Sabrina, ed anche Saverio ed
Erminia tornarono «Hermy! Hermy questa poi mi devi dire se ti
lascia ancora fiato per
respirare!»…«Ah!! Ma…? Di
cosa si tratta,
Stephen?»…«Eheh!»…fece
questi, e intanto Cetty proponeva «Saverio, Erminia! Ci sono
i corni!!»…ed Erminia «Ahhh! Cettina,
cara, li hai presi poi!»…«E’
stato di un’incredibile gentilezza, il signore che li
vendeva!»…raccontò la francesina
«Ehehe! Strano a te tutti ti fanno saltare la mosca al
naso!»…precisò il marito, e intanto
Saverio…provava a tornare a sorridere, commentando
«Eh…! Beh, a questo punto…non ci resta
che augurarci che portino fortuna.»…andando con
discrezione a prelevare il suo, mentre Snake esclamò
«Eheh! Beh tanto per cominciare un po’ di fortuna
l’hanno portata! Ora…state a
guardare!»…e vi fu un
“ooohhhh?!”…generale seguito dal
«CRA!»…seguito dal sottilissimo
«MA COSA SARA’ MAI,
MARITINO…???»…e Snake
«Ooooooooooh, ho l’onore di presentarviii!!! Venite
avantiii!!!»…
…e…(canzone: Mario
Nunziante - Adesso)…!!! I due raggiunsero il
mucchio «…!!!
Thomas!!!»…esclamò Sabrina, e Pierpaola
«Ahh?!»…«C-CRA!! C-CRA, CI
VEDO MALE!»…«M-Ma quello non
è?!?!»…esclamò la
padroncina, e Nigel «Uhmuhmuhm!...
…non temete. Non è
un’illusione.»…mentre Thomas era
visibilmente imbarazzato e un po’ scosso, tutto appesantito
nella sua armatura medievale, e gli spettatori esterrefatti e a bocca
aperta…«E’ proprio
lui?!»…fece Pierpaola
«Cra!»…e Snake
«Eheheh!»…«Ma come ha
fatto?!?!»…sempre Pierpaola, e Snake
«Ecco…»…ma Nigel lo
precedette «E’ stato tutto merito di
papà.»…«Ah! Ahahah, piccolo
caro come sei gentile!»…ma il ragazzino venne
avanti ed affermò «E’ vero. Sembra
sempre che…
…le storie di papà siano un
po’…strane!...
…però stavolta si sono svelate anche
vere.»…con un sorrisetto di autentica contentezza
«Ahhh! Ma adesso lo possiamo portare a
casa?!»…esclamò Sabrina, e Saverio
«Ma Sabrina! Parli come se fosse un giocattolo del…
…del signore.»…indicando Thomas, con un
dolce e compiaciuto sorriso…
…e Pierpaola «CAVALIERE! Cavaliere,
oooo’!»…«Cra!»…«Il
signore qui presente è un
cavaliere!»…mentre Thomas parlava
all’orecchio di Nigel «Ptsss! Sir Nigel: Sir Nigel
cosa sta
succedendo?»…«Eh?»…«Sto
andando male? Ditemelo, per favore, sto facendo qualcosa…di
sconveniente per questo
momento?»…«Shhh…no, Thomas.
Restate tranquillo, ora spiegherò tutto
io.»…«Oh-h,
d’accordo.»…
…ed Erminia era commossa e
colpita…andò incontro al “nuovo
ospite” «Oh…
…Sir…
…Sir we’re…
…really…really honored to have you here, with us,
r-really!»…ed accennò un inchino,
mentre Saverio le ricordava «Ecco! Bene brava, parla anche da
parte nostra!»…e lei si volse un po’
emozionata
«Oh-h…s-sì!»…mentre
Thomas accennava «O-Oh, well…m-my
lady…»…ma Nigel spiegava
«Thomas ha scelto…
…di vivere qui. Con noi. Potremo ospitarlo a casa, non
è così? Gliel’ho
promesso…»…e Sabrina
«O-Ospitarlo a casa?!...
…beh ma…?!...certo!!»…e
Pierpaola «…ihh!! Sapessi Barbara quanto
sarà contenta,
mo’!!!»…«Ihh, ce
pensi?!»…replicò Sabrina, poi
«Cra!»…e lo sguardo di Thomas si
illuminò
«Barbara…»…
…e Nigel lo guardava contento, e pensava con un sorriso
rasserenato “Bene. Zia Barbara…
…tu sei la prima. Soltanto la prima.”…e
intanto Snake «Ma…nel frattempo, Cettina! Sei
rimasta imbambolata?! Distribuisci i
corni!!!»…«O-Oh!!! ARRIVO!!! Ma vuole un
corno anche il signore?!»…«Ce
l’ha già!»…ricordò
Snake, e così via, in quell’atmosfera che divenne
d’improvviso gioiosa e festante anche compatibilmente con
quel pizzico d’imbarazzo e disorientamento da parte del
neo-arrivato cavaliere…(fine-canzone)
…
…«Ahhhhhhhhh…uuoooahhh…!»…sbadigliava
Flavia sempre affaccendata col suo piumino «Che ore sono?
Ahhh…! Sono sollevata, un’altra giornata
sfiancante è terminata. E’…ora di
andare a letto!»…
…ma Juliet giungeva proprio in quel momento nel salone, e le
sorrideva «Uhmuhmuhm! Dai…!...posa quel
piumino!»…«Oh?»…«Non
ti sei fermata un attimo!...
…lascia fare a me!»…«Oh? No,
Juliet, stai scherzando? Ohhh, non ti sarai lasciata suggestionare
dalle disposizioni di quella vipera di Tiffany! Regola numero uno: lei
non è NESSUNO in questa casa, capito? NESSUNO, uhm? Spero di
non doverlo ripetere anche perché è fin troppo
ovvio guardandola in faccia, per cui…tu non devi accostarti
a niente che faccia vagamente ricordare la vita della
cameriera!»…«Ohhh, ma no, ti sbagli! Io
non lo dico mica per lei! Lo dico perché…mi
piace, in fondo io non sono niente male come donna di casa! Sai, lo
facevo anche a casa: ogni tanto mi svegliavo e mi mettevo a spolverare,
anche perché ad aspettare che lo facesse mio padre era
sempre un “ahhh, nooo, ma lo farò domani, oggi
sono stanco!” e così via, di questo
passo…!»…«Ahhh,
sì…? Oh…
…lo so, trovalo un uomo sensibile su questo
punto.»…«Già…»…fece
la ragazza…
…improvvisamente di nuovo malinconica…
…le era bastato nominare suo padre «Ti manca
casa…?»…sussurrò Flavia,
gentile, adagiando il piumino sul comodino e facendosi vicina a
lei…
…ma Juliet volle deglutire quell’amaro boccone di
tristezza così che nessuno potesse vederla, e sfoderare di
nuovo quanto rimasto di buonumore e furbizia «Uhmmm, ora lo
prendo io!»…ed afferrò di colpo il
piumino «AHHH! Traditrice: ma non credere di passarla
liscia!»…«Ahah! No,
lasciamelo!!!»…e se lo litigavano
giocosamente…
…ma proprio in quel momento «VOLETE FINIRLA?! Si
sentono i vostri schiamazzi fin da camera mia, n-non focalizzo neanche
ciò che scrivo su Facebook!!»…
…e le due si bloccarono, lo sguardo di Juliet si fece
immediatamente serio e gelato quando incrociò quello del
ragazzo che aveva sposato, e che ora le apostrofava con tono imperioso
«Flavia! Per la cronaca ti proibisco di TRAVIARE mia moglie
con la tua stupidità! Cosa vuoi renderla? Una sfaccendata
come sei tu?!»…«Ohhh…!!!...
…MA GUARDALO!»…avanzò la
cameriera, ed Emilio «U-Uh, stammi
lontana!»…quasi spaventato «Juliet ne
stavamo parlando proprio poco fa, ricordi? La PROPENSIONE di un uomo
nei confronti di certi lavori di casa: visto che siamo tutti
SFACCENDATI qui e lei non lo è, signorino!
Beh…!!!...
…ECCO A LEI, E CI MOSTRI LE SUE
PRODEZZE!»…propinandogli il piumino con fare un
po’ spiccio, ma Emilio le colpì la mano e glielo
fece volar via «Non azzardarti ad usare questo tono con me,
SERVETTA…!!»…«Emilio!!»…intervenne
Juliet, ma lui rincarò la dose «CAMERIERA
PULCIOSA…
…!!! Chi ti credi di essere?! Non sei nessuno!! Vuoi che
parli a mio padre, vuoi che ti faccia
licenziare?!»…ma Juliet intervenne intimorita
«Ahh!! No, Emilio, te ne prego!! E’ stata tutta
colpa mia!»…«Sta zitta
tu!»…fece il marito, e Flavia «Juliet
non parlare, non occorre che mi difendi, sono…abituata a
queste scene!»…«Devi pulirti la bocca
prima di apostrofarmi nel tuo modo IRRISPETTOSO e SQUALLIDO, forse tu
non hai capito io chi sono: eh, Flavia?!»…avanzava
contro di lei minaccioso il ragazzino «Sono il padrone di
casa, qui! E ora sono anche sposato!! IO, soltanto IO, sono
proprietario di tutto questo BEN DI DIO! A te sta solo il compito di
pulire!! E vedi? Qui c’è ancora della polvere! SE
PENSAVI DI ANDARE A LETTO SCORDATELO PURE, RIFA’ TUTTO IL
SALONE, PRIMA! E’ più…sudicio di una
stalla!!»…«Ah!! Emilio non le parlare
così!! Io te lo
proibisco!!»…esclamò Juliet, ma lui la
afferrò per il volto «Ohhh, e tu chi sei invece
per darmi ordini? Pooooovera principessina, hai fatto un grande errore,
sai? Io…i-io ero stato corretto! Ti avevo avvertito in
precedenza!...
…io…sarei stato un marito che si sarebbe fatto
rispettare! Sì sì sì sì
sì, ricordo molto bene, eravamo…proprio qui!
Già, e io te l’avevo detto, sicché
tu…se…non eri d’accordo, se non volevi
fare una vita da brava signora dell’alta società e
preferivi seguitare a SGUAZZARE tra la feccia della gente che conoscevi
come il tuo CARO AMICHETTO e la sua famiglia di ZOTICONI potevi
semplicemente…! Uhmuhmuhm! Non sposarmi! Chi ti ha obbligata
a farlo, Juliettina? Ihihih, potevi sempre dire di no! Eppure tu hai
detto sì! Uhmuhm…S-I’! E lo ha detto
anche il tuo papà sai prima faceva tutto il cattivo-cattivo
ma poi si è placato, evidentemente era SDEGNATO al pensiero
di una figlia che la va dando così, al primo meschinello che
si ritrova in mezzo alle gambe!»…ma Flavia lo
aggredì «SENTI, NON TI PERMETTERE DI PARLARLE IN
QUESTO MODO, MI HAI
SENTITO?!»…«Mmm!!!»…in
risposta vi fu una linguaccia, ma la ragazza incalzò
«E NON STO SCHERZANDO!! Emilio tu non mi hai mai vista
arrabbiata!! N-NON…TE LO
CONSIGLIO!»…«Flavia!!...te ne
prego!!»…esclamava Juliet timorosa per la sorte
della nuova amica ed Emilio accennò piano
«Papààààààààà…
…!...uhm?...
…uhmuhmuhm! C’è una cameriera ladra e
sboccata che mi maltratta.»…«Finitela!
Vi prego basta, smettetela di
litigare!»…«Ma
Juliet…!»…cercò di obiettare
Flavia, e l’amica ammise «E’ stata tutta
colpa mia! Sono…io che l’ho distratta, lei stava
lavorando!»…ed Emilio ironizzò
«Ohhh, che mogliettina dolce, che ho! Una vera signora che
tratta con i guanti di velluto persino la servitù!...
…ahahah! Mi invidieranno
tutti…!»…ma Flavia ribatté
«Quella che non invidieranno…
…!! E’ LEI, perché invece suo marito
non è per niente
all’altezza!!»…«Basta!!»…esclamò
Juliet, ed Emilio «Uhmuhmuhm!...
…Juliettina…
…potevi dire di no…!...
…e farlo quando eri in tempo! Ahahah! Ora è
troppo tardi per rimpiangere le occasioni sfumate! Sei…
…legata a me per sempre, e questo credi è
soltanto l’inizio! Uhmuhmuhm!...
…come sta il nostro bel
bimbo?»…«…!! TU QUESTO FIGLIO
LO SAI CHE
NON…!!»…«Mmmmm…?»…alzò
gli occhi superbamente Emilio…
…per attendere…quelle parole che in lei
però si ritirarono…avvolte da una coltre di
incertezza, sotto gli occhi colpiti di Flavia…
…«C-Che
non…»…«Sììì…?
Prego Juliet, ti sto aspettando!»…la incitava il
marito mentre lei sentiva crescere in sé lo
sconforto…
…«Questo figlio che nooon? Che io nooon?
Cosa?!...avanti, parla! Ormai mi hai
incuriosito!»…«C-Che non…!!...
…che non ti permetterò di educarlo a tuo modo,
Emilio!! Senza rispetto, senza
amore!!»…«Ohhh, povera piccola, ben poco
puoi farci! Io sono il padre e che a te piaccia o no io ho dei diritti
sul bimbetto che porti in grembo: è mio figlio!
Uoahahahahaha! “Diritti”, ahhh, ma smettiamola di
parlare di diritti! Cara è sgradevole ed è contro
i tuoi principi perché la mettiamo in imbarazzo! Qui
c’è Flavia e lei, la parola
“diritti”, non sa neanche che significato abbia,
povera infelice!»…raccogliendo il piumino e
restituendoglielo «Piuttosto torna a familiarizzare un poco
con la parola “DOVERE”, che ti si addice molto di
più: ad esempio…pulire questo salone
perché mia moglie è incinta e non può
permettersi di respirare polvere nociva alla salute sua e del nostro
bambino! PUNTO SECONDO…
…!!!...uhmuhm! Imparare ad essere un po’
più rispettosa col tuo padrone di casa: anche questo
è un dovere! Ahahah! Ti è
chiaro?!»…
…e le due si guardarono con pena, in profonda
difficoltà di fronte a quel brutto momento e a quelle
spietate imposizioni «E che non vi venga più in
mente mi raccomando di…p-parlottare fra voi in q-questo modo
insopportabile come due racchie pettegole sparlando di mezzo mondo
poiché voi due…siete di due realtà
sociali diametralmente opposte e abissalmente distanti! Tu, non sei che
una misera serva che viene dal niente e nel niente rimarrà!
Tu…!!...
…sei partita…su per giù nelle medesime
condizioni ma ora sei stata baciata dalla fortuna e raccattata dalla
strada per andare in sposa ad un signooore! Dell’alta
società quindi…uhmuhmuhm! Non sputare nel piatto
che ti dà da mangiare, piccola insolente che non sei altro!
E…se non ti è di troppo disturbo va a letto! E
cerca intanto di dormire se puoi perché io…ho
ancora da fare al computer! Ma non temeeere! Non ti lascerò
sola per tutta la notte, poi ti sveglierai e ti accorgerai che
l’altra metà è calda di un corpo
palpitante, uhmuhmuhmuhmuhm!
Uhmuhmuhmahahahahaha!»…
…e Juliet riprendeva fiato in modo convulso, visibilmente
agitata…
…ma Flavia le pose una mano sulla spalla «Sta
calma, Juliet. Sta calma non è successo niente. Davvero,
niente in assoluto, è solo stata una sceneggiata molto
imbarazzante per lui, tu non devi dare ascolto alle sue parole:
intesi?»…ma la ragazza scoppiò in
lacrime «…!!...
…no, Flavia. No. No, lui…
…!!...
…ahh…n-non dev’essere fatto inquietare!
Dobbiamo cercare di non
infastidirlo!»…«Ma insomma: ma
perché hai così tanta paura di lui, Juliet?!
E’…
…è solamente un cretino, un ragazzino viziato!
Voi non dovete farvi spaventare in questo modo, tu, tuo
padre!!»…ma la ragazza la fissava, in lacrime, e
le sue labbra non componevano alcuna parola…
…«Perché…?»…chiese
poi Flavia con sguardo più consapevole, avvicinandosi
«Semplicemente perché…
…è stato qualche tempo nel medioevo? Per altro
pilotato da suo fratello e da suo padre? Soltanto per questo vi sembra
chissà chi e non un banale
ragazzino?»…al che Juliet spalancò gli
occhi «…!!!...
…e tu…?...
…tu come fai a sapere che lui…
…c-che è stato nel medioevo…?...
…!!!»…ma Flavia accennò un
eloquente sorriso, e rivelò «Io so molte cose,
più di quelle che credi, non pensare. Juliet,
io…ti ho promesso che non mi sarei intromessa nella tua
vita. Ma se è solo per questo…ti prego, dimmelo!
Non hai motivo di temerlo: la…la grande avventura
è finita, la scappatella del secolo è giunta al
termine e…!!...
…tuo padre, e coloro che erano con voi lo hanno ripiazzato
dove si meritava! Qui, seduto sulla sedia della sua stanza a cercare di
dare un barlume di senso alla sua assai ambigua vita,
non…!...non c’è motivo di trattarlo
come se fosse un’entità sovraumana, potentissima,
alla quale bisogna soltanto che obbedire!
E’…è…
…!!...
…uno sciocco, uno sciocco e nient’altro, e non
può niente!»…«No! No, ti
sbagli! Lui può molto! Lui…
…!!...
…e-e chi gli sta attorno possono molto! Ed io…
…!!...gli devo obbedire.»…chinando il
capo, volgendosi e allontanandosi «Ma
Juliet!!»…cercò di trattenerla la
ragazza, ma lei andando via diceva «Non respingo affatto
l’idea di chiacchierare con te, ma dobbiamo cercare di farlo
senza infastidirlo!»…
…e si diresse verso la sua stanza…
…lasciando Flavia sola
«…Juliet…»…col suo
piumino, e la sua sensazione di impotenza che erano i più
fidi compagni ormai da una vita…
…
…Juliet mentre stava tornando in camera passò
accanto allo studio, dove erano seduti Mimmo e Federico…e
quest’ultimo chiese «Che ti
succede…?»…con aria provocatoria, lei
«Ah…!!»…si
arrestò…
…mentre il ragazzo domandava, cambiando posizione lentamente
sulla sedia «Cosa ti prende…? Hai
litigato…di nuovo con tuo
marito…?»…
…e lei li fissò con odio…
…«Ohhh, ma ti avverto: non è carino per
una moglie essere così litigiosa…!...
…davvero, lo dico per te! Prendilo come un consiglio: ogni
marito…cerca una moglie che sia consenziente, accomodante.
Non fa piacere a nessuno sentire urli e grida tutto il
giorno…!»…e a questo si aggiunse Mimmo,
con la sua risatina «Uhmuhmuhm!...
…poi i mariti si allontanano. E si cercano le
avventure…!»…«Oh,
papà non la scoraggiare! Guarda…è
al…primo giorno di nozze e già sembra
sull’orlo di un crollo nervoso. Ah beh ma non dobbiamo
dimenticarci che tante preoccupazioni la affliggono, povera Juliet!
Questo matrimonio non c’è che dire, cade proprio
in un brutto momento…! Pensare che lei è amica di
Billy. Ed il poverino si è ammalato…!
Oh…che pena! Di sicuro sarà molto preoccupata,
però…
…! Emilio ha voluto sposarlo lo stesso! Uhmuhmuhmuhm,
evidentemente questi sono i risvolti dell’amore, a dispetto
del mondo che ti crolla attorno desideri con tutte le tue forze di
arraffarti la persona che ti piace e tenerla per te!
Ahhhhhhhhhhhhh…! Papi, rassegniamoci! A noi non
toccherà mai, saremo degli eterni infelici che
contempleranno la felicità di Juliet e di
Emilio…per il resto dei loro giorni!
Mwhahahaha!»…«Ahahahah!»…
…e Juliet, stizzita più che mai, stava per
allontanarsi quando Federico fece «Papà!!...
…
…che notizie mi dai, di Billy? Oh, ti prego!...non mi dire
che le sue condizioni sono stazionarie, eh?!...
…mi affliggerebbe terribilmente, sai che è un mio
amico. Io l’ho fatto portare in un tuo reparto per…
…!!!...
…
…per curarlo…!!!
Uhm…uhmuhmuhm!»…ma a quel punto Juliet
si allontanò, col cuore gonfio di rabbia e di ramificato
dolore…
…
…lasciando i due a parlottare «Uhmuhmuhm!...ci sei
andato pesante, però: non infierire troppo e in questo
modo…potrebbe sempre tentare qualche gesto sconsiderato, che
ne puoi sapere!»…osservò Mimmo,
aggiungendo «I nervi delle donne sono ciò che di
più instabile ci sia al mondo. E poi…
…!!...ci ritroveremmo senza più…
…alcun pretesto per…
…tartassare Murrow! Uhmuhmuhm! Basta
un’indigestione di pillole…! Io ti
avverto.»…«Mmm…! Non credo
che lo farà!»…«Mmm?...
…ma se con tuo fratello è peggio di un
supplizio!»…«Ohhh, su questo siamo
perfettamente d’accordo, non ho dubbi! Ma…
…! Vedi? Una dall’animo…
…nobile come la nostra
Juliet…»…
…la quale aveva chiuso alle sue spalle la porta della stanza
da letto, ed aveva congiunto le sue mani per pregare, e per riversare
su di esse le sue lacrime disperate…
…«…sa di non potersi permettere di
suicidarsi e lasciare i suoi cari affetti tra le braccia del pericolo.
Billy è nelle nostre mani. E lei non è tipo da
dire…”ormai sarei
nell’aldilà. Che me ne fregherebbe se lo
ammazzassero.” Chi la capisce! Approfitta, no? Sei morta, ti
liberi dagli inutili pesi sulla coscienza!...
…ahahah!»…accavallando le gambe, e
meditando ad alta voce «Ma lei è di una specie
diversa da tutti noi, oh che invidia, papi, non immagini! O…
…forse poi neanche troppa, alla fine, all’aria di
una torturata!»…«Beh…!...
…io comunque starei molto attento lo stesso, Federico! Non
si può mai sapere, e non è detto che alla faccia
di tutti i candidi rigori morali…
…non emerga…così, un giorno, a
sorpresa, all’insaputa della stessa vittima…
…
…!!!...LA PAZZIA…
…!!!...»…in un lampo di perfidia in
quegli occhi sorridenti e soddisfatti, e Federico «Ohoh!
Pensi a questo? Juliet…una psicolabile persa e suicida?
Oh…ahahahah!»…«Che vuoi
saperneee!!!...
…tu non sai che risvolti può avere
l’essere la moglie…DI
EMILIO!»…
…«Oh! Non lo so ma non ci tengo a saperlo, e
comunque me lo immagino! In ogni caso…
…mettiamo anche che fosse stremata dal dolore, la mente le
vacillasse…
…e decidesse di farla finita, al diavolo gli atti di suprema
bontà!...
…
…uhmuhmuhm! A quel punto si sparge la voce e…
…!!!...
…dimmi tu chi lo ferma, Murrow, giunto a sapere che la sua
bella si è tolta la vita…!»…
…«…pff…! Pfffahahahahah!
Dici!? Dici che…ci sarebbe da
sperare?!»…«Altroché!...
…se già non può guardarsi attorno con
lei sposata figurati con lei morta…!»…
…Mimmo ci rifletté…
…e la sua espressione sembrò dimostrare a chiare
note che…in effetti, era vero…
…Federico ne fu contento «Ohhh…!...
…già me lo immagino.
“Reflexia…portami via, ti
prego!!!”…
…
…non resisterebbe. E quando tocca il fondo…
…
…noi inesorabilmente riemergiamo. Ormai è
diventata una sorta di legge naturale. Ah! Ahahahahahahah!!!...
…ahahah!!»…«Uhmuhmuhm!»…
…ma Flavia, dopo aver provato…giusto per poco a
ingoiare il rospo e a seguitare la pulizia del salone…
…non resistette più e
«Ahhh!»…lasciò andare il
piumino lì, quasi con fastidio, ed esasperata si
allontanò…
…
…camminò fino alla sua stanza, richiuse la porta
alle spalle…
…
…ed afferrò il microfono a forma di gattino,
riflettendo su ciò che fosse meglio da fare…
…
…intanto la porta di casa Torrealba veniva spalancata da una
comitiva che sembrava alquanto effervescente, capeggiata dalla voce di
Sabrina «Barbyyyyyyyy!!!!!!»…seguita da
Pierpaola «Oo’!! Qui ‘n do’ sta
la padrona di
casaaa?!»…«Cra!»…«O’!
Qui ce stamo a stufa’, mo’, eh!!! Mo’ ce
ne annamo!!!»…sempre Pierpaola, e Barbara
arrivò in tutta fretta «Ohi…! Eccomi,
scusate, sono qui ma…ohi, voi?! Come è
andata?!»…e Pierpaola «Noi? Bene,
perché?!»…«C-Cra! Abbiamo
mangiato, brindato, tracannato alcolici fino a
restarci!»…«N-Non lo so, io…
…v-vi vedo strani…!»…fece
Barbara un po’ interdetta, tra il timore e la sorpresa,
Stelvio parlò «Eheheh! Eheheheh…! Eh!
La…band…combinaguai della
cucciola!»…e Sabrina «Yes, la
cucciola’s band! Wow, è figo il
nome!»…«Ma che state a dire? Ooodddio,
mi sa che mi avete preparato uno scherzo! Oddio, io…m-mi
spavento in queste condizioni, lo sapete! Nigel: Nigel dimmelo tu, ti
prego, suggeriscimi, aiutami!!!...
…ho qualcosa di strano? Attaccato al vestito? Sono brutta,
sporca, ho…qualcosa e non me ne
accorgo?»…ma il ragazzino rispose «Non
preoccuparti zia Barbara: in…
…qualunque modo ora tu fossi abbigliata, anche…
…u-un po’ disordinata non sarebbe un
problema.»…«Perché…???»…fece
lei con occhi ingenui, e Pierpaola «Perché per
certa gente, cheee…sa’ usa’ er cervello,
uno può anna’ bene…pure che je viene a
apri’ in
mutande!»…«CRRRA!»…nel
frattempo Stellina comparve e strisciò attorno ai piedi di
Barbara «Ih? Stellina amore che è ti sei
svegliata? Oddio, con tutte queste grida non ti abbiamo fatto
dormire.»…«Pora
Stellinaaa!!!»…fece Sabrina, e Stelvio
«Ehehe! Eheheh! Quando arriva la cucciola…non
dorme più nessuno!»…«Ah,
Barbara, a
proposito!»…«Cra!»…«Eh?
Che c’è,
Pierpaola?»…«Senti,
Cetty…siamo stati da lei ed è stata
così carina, guarda! Ci ha comprato i corni, portano
fortuna!»…«Eh?!»…ci
restò un po’ Barbara, e Sabrina gliene porse uno
«Tieni, questo è il
tuo!»…«M-Ma è per me? Sei
sicura, Sabrina?!»…e Pierpaola «Guarda
porta fortuna,
eh!»…«Cra!»…«V-Veramente?!
Voi li avete provati?!»…chiese Barbara e Nigel
«B-Basta…basta che tu lo tieni! In mano.
Così,
ecco…»…svelò con un sorriso
un po’ emozionato, e Barbara provò a stringere il
corno «Mmm…! Mmmm, non lo so, non mi sento
sicura…
…!!!»…scoppiando in una risata
«Uhmuhmuhm!!! Stellina, aiutami!!!»…ma
quella abbaiò «Dammi un suggerimento, fa qualcosa,
io…!!!»…guardando i suoi familiari, dal
sorriso furbetto «I-Io non lo so! E-Era come quando ai tempi
della scuola veniva il giorno del mio compleanno e mi facevano la festa
a sorpresa! E-Ero sempre imbarazzata, non sapevo che dire!!!...pfff,
oddio a fa’ certe figure!!»…ma Stellina
non poteva fare altro che abbaiare…
…Sabrina, Pierpaola, Nigel e Stelvio si guardarono tra loro,
e Pierpaola suggerì «G-Guarda! Posso darti un
consiglio, Barbara?!»…«Ehh?!
Sì Pierpaola ma te guarda…poi te pisto, eh!
Eheheh! Se me fai qualcosa
che…!»…«Ahahah! Nooo,
macché!»…fece l’amica
«Cra!»…e poi ancora Pierpaola
«Devi solo…tenerti quel corno! Così,
tra le mani e stringerlo: ahhh…!...
…un bel respiro. E occhi chiusi, eh! Occhi chiusi, mi
raccomando!»…e Barbara
«N-No!»…timorosa, ma Sabrina
«Ahhh, Ba’! Devi chiude l’occhi,
altrimenti qua…’n se va più da nessuna
parte!»…«V-Va
bene…!»…presto Barbara si arrese alla
loro autorità, chiuse gli occhi e strinse il corno rosso tra
le mani «Così va bene?!»…si
preoccupò, Stellina abbaiò e Pierpaola fece
«Peeerfettooo!»…Nigel «Resta
così mi raccomando zia
Barbara!»…«S-Sì…!...
…m-me lo dite voi quando devo riaprirli,
eh?...!»…e Sabrina «Sì
sì, te lo diciamo noi!»…per poi
«Uhmuhmuhm!»…ridacchiare con gli altri
divertiti, e Pierpaola faceva a bassissima voce «Ptsss! Su
dai forza
adesso!»…«C-Cra!»…«Eheheheh!
Ehehehhh…chiudi quegli
occhi…!»…faceva Stelvio, aggiungendo
«Che io…ti controllo…! Eheheh! E poi ti
bacchetto se imbrogli!»…
…«Forza,
adesso!»…bisbigliò Pierpaola, e
dall’ascensore…si fece avanti qualcuno alquanto
timoroso «Coraggio, Thomas!»…lo
invitò Nigel «Lei è
qui…!»…
…«E’-E’
sicuro…?»…chiese il
cavaliere…che era stato rivestito alla meglio in versione
“futuristica”...ma stringeva ancora tra le sue mani
sudate ed emozionate l’elmo medievale…
…
…Barbara faceva forza su tutti i suoi nervi per restare ad
occhi stretti e non riaprirli ma…
…non ce la fece, e le palpebre formarono una fessura
sottilissima ma già sufficiente
per…«…!!!
IHHH!!!»…e lui
«Barbara!»…al che Pierpaola
esclamò «OOOOOOOOOOOOOOH! BARATO!!!
PENITENZAAA!!!»…«O-O-Ahhh!!!»…cominciando
a tirarle…dalla busta tutti i pezzi e gli accessori del
completo medievale di Thomas, mentre Barbara esclamava
«T-THOMAS!!!»…«Lady
Barbara…siete proprio voi?»…e Sabrina
«WOH-OH-OHHHH!!! UN APPLAUSO!!! UN APPLAUSO PER BARBARA E
THOMAS!!!»…«CHE APPLAUSO!! QUELLA SCEMA
HA BARATO!!»…replicò scherzosamente
Pierpaola «Cra!! Sarebbe da
rifare!»…«Eheheh! Credo che
l’interessata lo rifarebbe volentieri anche mille
volte…!»…commentò
Stelvio…
…mentre Nigel li contemplava forte di una grande e splendida
contentezza nel suo cuore…
…«Lady Barbara, ditemi che non è un
sogno. Siete voi…?...
…i miei occhi non mi ingannano,
siete…?»…guardandola dalla testa ai
piedi, dai piedi alla testa «…proprio…
…s-siete voi…?»…e Barbara,
che non sapeva se…lasciare andare la profonda pena
dell’incertezza e godere di quel momento «Thomas,
Thomas ma voi…
…m-ma…?...
…l-la vostra casa? La vostra armatura, i-il
vostro…
…medioevo?»…al che Pierpaola
svelò «La propria casa, quella
vera…è quella dove c’è la
persona amata.»…«Cra! Sentenza numero
duecentoventi!»…«Pfff, ahhh, ma sta
zitto te co’ le
sentenze!»…replicò la padrona, e
Barbara «E-E nel caso di Thomas?!»…ma
questi rispose «E dove ci siete anche voi. Barbara.
Amata.»…prendendole le mani con cavalleresca
distinzione…
…e baciandole «M-Ma Thomas...
…T-Tho-»…e Sabrina «OOOOO!!!
BACIO-BACIO-BACIO!!!»…«Eheheh!!»…Stelvio
rise, poi Pierpaola «Dai ‘n fa’ la
scema!!»…e di nuovo Stelvio «La
cucciola, la cucciola inneggia al bacio!»…
…«Spero che voi…possiate
recuperare…
…tutto…il tempo…perduto, zia
Barbara.»…e lei «…!!...
…Nigel…
…!!!...
…Nigel ma tu…?...!!!»…ma lui
sorrise, e scosse il capo «E’…stato
bello. Rivedere…e ritrovare un amico.»…
…
…Barbara era esterrefatta, guardava a turno il giovane ed il
cavaliere…
…ormai non udiva più neanche l’abbaiare
di Stellina, ma Thomas sì «…la vostra
cagnetta! Ora non ho davvero più
dubbi.»…«Io…»…faceva
Barbara, e Pierpaola «Su, facce vedere ‘n
po’ di scintille! Dai, tutto
‘st’imbarazzo ha fatto il suo
tempo!»…«Noo! Non lo ha fatto per me!
Per me non lo ha ancora fatto, non…!!...n-non è
tempo!»…esclamò Barbara, e Pierpaola
«Ma come non è tempo?!»…al
che l’amica si accovacciò di fronte a
Nigel…
…e chiese «…Nigel…
…tutto questo è opera…è
opera tua…?»…e lui
«…no. E’ opera vostra. Io…
…
…rifletto soltanto…
…ciò…con cui
voi…avete…salvato me.»…al
che Barbara fu commossa «Nigel…
…t-tesoro di zia.»…«U-Un modo
per ripagarmi c’è. Amatevi. S-State
assieme…
…entrambi lo desiderate.»…al che
Barbara si alzò lentamente…
…e colpita ed emozionata incrociò gli occhi del
suo altrettanto palpitante cavaliere «Io…vi
servirò a vita.»…disse lui, e Pierpaola
«Aho’! ‘n po’ va bene
però poi mo’ basta co’ ‘sti
convenevoli medievali!!! Passiamo ai fatti, semo nel futuro qui!!!
Oooo’!!!»…«Craaaa!!!»…e
Sabrina «Ben detto!»…«Ehehe!
La cucciola detesta i
convenevoli…»…«Thomas…»…«Barbara…»…«T-Thomas…»…e
Pierpaola «Uuuuuuu!!! Adesso basta co’
‘sta roba! Cose da…da…!!! Telenovela da
due soldi! Thomas-Barbara-Thomas-Barbara, ma passate
all’azione!!! Scusate, ne avete la
possibilità!»…«C-Che
cos’è una
telenovela?!»…sobbalzò Thomas,
chiedendo spiegazioni «S-Sir
Nigel-Uh!!!»…ma Barbara lo travolse col bacio
più appassionato del mondo…!!!...
…!!!...e lui ricambiò, tutt’altro che
impreparato…
…tanto che Pierpaola ne concluse «Ecco:
è
questo…!»…«Crrra! E
bene!»…
…sotto gli occhi contenti di Nigel…(canzone: Mario
Nunziante - Adesso)…
…che li osservava…
…si baciavano con tutto l’amore, la passione,
rovesciandosi l’uno addosso all’altro tutto lo
straziante tempo trascorso ad aspettarsi e a sognarsi, credendo di non
potersi più rincontrare e confessarsi i
sentimenti…
…e tra di loro, quell’elmo medievale che poi gli
cadde dalla mano…e per poco non colpì Stellina,
che lo schivò per un pelo
«Ihm!»…sussultò Thomas, e
Barbara «Stellina,
attenta!!»…ma…poco dopo di nuovo era
incantata dagli occhi dell’amato…
…e fu un nuovo bacio…!!! «Stellina,
dai! Ti riporto io a letto!»…fece Sabrina, e
Pierpaola «Buona idea, renditi utile! Noi
tutti…qui…!»…«Cra!
Credo che siamo di troppo,
padroncina!»…«Giusto,
Max!»…e Stelvio «Eheheh! La
cucciola’s band…
…si ritira per la
notte!»…«Chi vuole una tazza di
tè?!?!»…chiese Sabrina, e Pierpaola
«Daje!!!»…«Cra!»…mentre
tutti si allontanavano nelle profondità della casa e li
lasciavano soli…
…si guardarono. Lui disse «Ti
amo.»…«Anch’iiio,
amore!»…«E voglio…restare al
tuo fianco tutta la vita.»…«Shhh. Non
parlare. Baciami soltanto. Non parlare, amore, baciami…
…!!!...»…«Come vuoi. Come
vorrai.»…e così fu…
…Nigel li sorpassò…
…raccogliendo da terra l’elmo medievale, e
carezzandolo…
…rivolgendo uno sguardo un po’ malinconico verso
l’alto, pensando forse a ciò e a chi gli era nel
cuore ma che non era lì, con cui non poteva stare e che
forse soffriva…
…e separato tra l’incertezza e le speranze per il
futuro, andò a ritirarsi presso quello che nel futuro era
divenuto il suo letto…(fine-canzone)
…
…Saverio intanto sedeva sul bordo del letto in casa
sua…
…appenata la sua espressione, e tra le sue mani il morbido
pupazzo del gattino bianco dagli occhi impenetrabili…ma
dalla voce di ragazza «Resiste coraggiosamente. E’
forte…
…salda nei suoi principi.»…
…rivelava Flavia, dalla sua stanza in casa Orlandi
«Ma la vita in questa casa è un inferno, dottor
Salieri. E’…più che evidente che fra
lei ed Emilio vi è solo odio. Sua figlia odia il ragazzo che
ha sposato.»…«Purtroppo…
…questa non può sconvolgermi, poiché
per me non è una novità. Ne sono
consapevole…»…ammise cupamente
l’avvocato…
…e Flavia sospirò «Ahhh…!...
…avvocato, ma non si può fare
qualcosa…?...!!...
...anche che…!!...restiamo così, a cosa
può servire, a
chi?!...»…esclamò «La
famiglia Orlandi…
…!! Ripeto io non so cosa vi abbia fatto, perché
ora vi stia piegando in questa maniera, però non
può continuare ad esercitare la sua tirannia, e a far
soffrire le persone! Non è giusto! Semplicemente non
è giusto!!»…«Lo so. So anche
questo, so che è…
…la più grande…COLOSSALE ingiustizia
che si sia mai verificata. Ma sfortunatamente, proprio
perché è così grande, è
anche la…
…
…meglio allestita, ci tiene completamente legati, ed io
purtroppo al di là di questo non posso dirti altro.
Credimi.»…le parlava con dolcezza «Non
è una…mancanza di fiducia nei tuoi confronti, so
che tu per noi sei un punto d’appoggio. Un…
…sostegno in questo momento di grande importanza.
Anche…
…anche se…non so, a dire il vero,
perché tu stia facendo questo per noi. Non ci
conosci.»…e Flavia rivelò con parole
mature «…no…
…lei si sbaglia. Io vi conosco. Adesso vi
conosco…»…e lui accennò un
malinconico sorriso «…sì, adesso. Ora
certamente.»…«E comunque prima di
conoscere voi ho conosciuto me stessa. E mi creda…
…in questo mondo, mentre è…
…ecco, vede? Quest’ora della notte…
…e tutti sono andati a
dormire…»…
…narrava Flavia…
…mentre Tiffany rientrava a casa nel buio, guardandosi
cautamente attorno, al fine di esser certa che nessuno
l’avesse seguita per scoprire dove viveva…
…poi oltrepassò il portone del palazzo…
…ma era ignara della presenza, nascosta, della bionda
Vanessa…
…alla quale ogni suo movimento non sfuggiva, nemmeno il
più piccolo gesto veniva trascurato da quei determinati
occhi dalla violacea sfumatura…
…«…mentre cala…
…il buio sulla città, gli amori si risvegliano.
Mi creda. E’ così,
avvocato…»…svelava quella camerierina,
parlando da dietro gli occhiali del suo cuore a quel microfono bianco a
forma di gatto…
…e Saverio ascoltava con interesse, catturato da quelle
suggestive parole…
…«Il mondo è avvolto…
…da un lieve, invisibile…seppur spesso strato
d’apparenza. Sembriamo tutti separati, l’uno,
dall’altro. Ma è così solo a prima
vista.»…svelava Flavia «In
realtà…
…vi sono…
…molti più amori…
…e storie irrisolte di quanti possiamo credere. Lo dico per
esperienza personale. E per tale ragione non ci si può mai
permettere di parlare…
…di “conoscenze…che non vi sono state
di fatto”…
…ci si può conoscere bene…molto bene
anche quando una delle due parti lo ignora. E altrettanto…
…in queste medesime condizioni…ci si
può amare. Per cui ascolti molto bene quello che le dico, e
ricordi le mie parole. La mia fiducia nella vita…
…deriva dalla consapevolezza…
…
…che questo cielo, e questa notte sono oscuri, e desolati
solamente alla prima impressione di un occhio superficiale!! In
realtà…
…sono una…
…ragnatela dorata e ben stretta, e fitta di amori!! Di
sentimenti! Che si intrecciano, e si
rincorrono!»…«Tutto questo
potrebbe…???...
…!!!...
…MAI…
…venire in nostro aiuto?!»…si
domandò l’avvocato…ma Flavia
svelò con una forte, profonda e radicata serietà
«Non ne dubiti, avvocato…
…sono certa che lei è il primo ad aver sentito,
provato, e vissuto queste cose sulla sua stessa pelle, e lungo il suo
cammino di vita. Mi
sbaglio?»…«…
…no…»…rispose lui…
…mentre Erminia, ormai in camicia da notte, si accostava
alla porta della stanza…
…e seria, senza dire nulla, lo udì
conversare…
…«Ecco. Allora non occorre che io le dica altro.
Basta avere fiducia. Io non la perdo mai. Mi sveglio…ed il
giorno successivo sono più motivata di prima. Oddiooo! Certe
volte ci sono dei giorni in cui il mio pensiero sarebbe proprio andarmi
a buttare a fiume, va letteralmente tutto storto!
Però…!...
…
…mi basta…
…scorgere il sole, alto in cielo. Buttarmi su di un divano,
prendere a calci un oggetto, uno qualsiasi, il primo che mi capita a
tiro per sfogare tutto il mio
“SCLERO”…ehh!!!...
…per poi…
…il minuto dopo…
…tornare a sperare. Come mi ha insegnato sempre mia madre.
Me lo ripeteva fin da che ero piccola. Il domani…
…
…è una porta aperta ad un…
…!!! Vortice infinito di possibilità. La vita non
cede, e non si arrende mai, anche quando sembra stare proprio
lì-lì per farlo! Cessare di sperare nel domani
è quell’errore che non potremmo mai, MAI
permetterci di fare! Sarebbe troppo grave. Per me, per lei, per coloro
che amiamo, per tutti. Dobbiamo…aggrapparci ai
nostri…supporti, e sperare, sperare, avere pazienza e
sperare ancora! Attraverseremo tante notti buie, ci sembrerà
di…colare a picco, sconfitti, come una nave vecchia e
arrugginita! Ma poi, una volta che avremo…toccato il fondo,
sì, quello proprio più-più in fondo!
Quando ci sembrerà…
…che tutto è perduto. Che ormai la speranza
è morta. Di essere ormai soli. E di…
…avere esaurito le risorse. Allora…
…
…una voce…
…una voce amica…
…da un gatto di peluche parlerà. Si
insinuerà a sorpresa, quando uno meno se lo aspetta, come
sempre! Uhmuhm!»…
…e Saverio sospirava, sperando…
…ignaro del fatto che Erminia faceva lo stesso, a sua
insaputa…
…
…«L’allarme suonerà. La
situazione si ribalterà. Il sole
tornerà…
…
…e sarà di nuovo mattina. E…
…quella collezione infinita di possibilità ci
verrà di nuovo stesa davanti, come un mazzo fatto
da…tante, tante carte infinite! Che potremo giocare con
tutto l’impegno, a nostro favore!...
…»…distendendosi poi su quella
seggiolina…
…e rivelando, con un sorriso gentile
«…un giorno…
…
…un giorno…»…«Un
giorno…»…si sovrappose Saverio,
spiegando «Quando…avremo toccato proprio il
fondo…
…!!...quando saremo scesi giù, in basso, fino
all’inferno…
…!!»…«Allora…
…quando quel giorno verrà…
…
…se avremo resistito. Se non ci saremo arresi,
all’oscurità e alle tenebre…
…»…«Se non ci saremo
arresi…»…«Se non avremo fatto
questo errore…mi creda, sarebbe grave. Imperdonabile.
Poiché l’oscurità e le tenebre non
possono mai prevalere sulla vita, e sull’amore…
…questo io ho imparato. E di questo ho fatto il mio credo.
Per la vita. Ognuno ne ha uno. E’ faticoso, a volte. Ma ne
vale la pena. Io…
…
…sarà perché sono giovane. Ma non mi
sono ancora
stancata…»…«Io…
…
…sono un po’ meno giovane di te.
Ma…!!...
…ma francamente anch’io…non mi sono
stancato! Ancora no…!!»…ammise con una
personale caparbietà, ostinazione…
…«Continuiamo a sperare,
dunque.»…sussurrò Flavia, e Saverio,
dopo un respiro aggravato…
…«Continuiamo a
sperare…»…Erminia chiuse gli occhi,
partecipandovi…
…e Flavia «Domani è un altro
giorno…»…riponendo il
microfono…
…mentre Vanessa, coi capelli biondi che volavano nel vento
della sera, contemplava il palazzo
«Come…è strano. In questa stessa casa
vivono due donne…
…due…
…
…tra le persone che hanno attentato più
crudelmente alla mia vita. Due…
…
…vite…
…che odio con tutta la forza della mia anima!! E che posso
solo sognare di spegnere, per poter sperare di andare avanti!!
Ancora…
…
…soltanto
spegnerle…»…camminando verso il
palazzo…
…mentre i suoi piedi…mutavano, e non erano
più gli stessi quando spiccavano quel balzo elegante, in un
vortice leggero di petali rosa, che soffiava verso i balconi…
…Tiffany attraversava in quel momento il buio
corridoio…
…quando un’ombra le si fece
dietro…tanto che lei si arrestò di colpo
«Oh!»…
…e questa mormorò pianissimo
«Buonanotte,
sorellina…»…«Ahh!!
Oh?!»…ma la ragazza si volse…
…«Chi
c’è?!»…
…ma dietro di sé vi era soltanto…muro,
corridoio…
…e silenzio. Nient’altro. Neanche più
ombre. Se non la sua stessa.
«Ahh…!»…
…sconvolta era la ragazza dai riccioli biondi…
…quando «H-Ho le
traveggole…?»…ma una porta nei paraggi
si aprì e sbucò «Ahhhhhh! Finalmente
anche oggi è fatta!»…Patrizia la
cameriera che si stava sfilando il grembiule
«WAAAAAAAAAAAAAAH!!!»…«AAAAHHH!!!
S-Signo-S-S-SIGNORINA! Signorina Tiffany m-ma perché?!
S-Sono io, Patrizia!! P-Perché ha urlato in questo
modo?!?!»…ma la
ragazza…«AHH!!!»…la
schiaffeggiò «RAZZA DI
STUPIDA!!»…«Ahhh!!! SIGNORINA, MA
E’ IMPAZZITA?! P-Perché mi ha dato uno
schiaffo?!?!»…«Perché sei una
ZOTICONA, ecco perché!!! Tu!!! E quell’altra
rrracchia inacidita della tua collega siete due serpi, e
così è molto divertente fare scherzi alla gente,
ehhh?! Non è
così?!»…«M-Ma di cosa sta
parlando?! P-Per l’amor del Cielo, mi stavo solo ritirando
nella mia stanza!!!»…«E
BRAVA…!!! Chiuditici per sempre, IMPICCATICI dentro!!! E
bada bene: non un'altra
volta…»…«Ma…!!»…«NON!!...un’altra
volta: o sarà peggio per te io ti ho avvertito voi finite
male voi non avete ancora capito chi sono io e chi è che
comanda in questa casa!! FARESTE MEGLIO A REALIZZARLO FINCHE’
SIETE IN TEMPO!!»…gridò, con tutta la
sua rabbia, allontanandosi rapida…
…mentre Patrizia era pallida e sconvolta
«…aaahhh…!...
…non c’è niente da fare. E’
pazza…!!!...
…è-è proprio
allucinata…!»…
…ed anche se un po’ scombussolata, riprese da dove
aveva interrotto, e si ritirò nella sua stanza…
…ignara…di quell’ombra che tornava a
delinearsi sulla parete, accompagnata da un ghigno
«Uhmuhmuhm…!»…sensuale…e
tipicamente femminile…
…
…Erminia intanto si avvicinava con passo pacato ad un
Saverio un po’ attonito…
…ma gli sorrise…e toccò la sua mano
per tranquillizzarlo «Non temere. Non potrei
mai…»…«Ahh…!»…«Non
potrei mai…
…
…non gioire…o rasserenarmi…
…del fatto che…
…in qualche modo, seppur attraverso
vie…inesplicabili…»…alludendo
a quel…peluche di Biancomiao così stranamente e
teneramente…contrastante tra le mani di un uomo come lui
«Il filo tra lei e noi non è interrotto. Seguiti a
parlarle. E a vegliare su di lei. E lo fai anche da parte mia,
Saverio…»…
…lui aveva gli occhi spalancati…forse si sentiva
in difficoltà «…Erminia,
io…»…«Shhh, no. Non dire
altro, ti prego. Non occorre…alcuna altra parola. Se non la
mia. La mia…di promessa. Te l’ho già
fatta. E te lo ribadisco. Ti
assicuro…»…mentre lui si alzava in
piedi, per guardarla bene negli occhi quando gli confessava
«Che non farò niente. Non ti ingannerò
né mi muoverò nell’ombra per scoprire
quel segreto che…avrai sicuramente delle buone, ottime,
più che…vitali ragioni per tenermi nascosto. Io
non lo insidierò. Sarai tu a svelarmelo, un giorno, quando
vorrai. Se vorrai.»…
…e lui la fissava…così incredibilmente
grato, mentre lei gli sorrideva «…però
ti prego: non mi terrai all’oscuro di come sta,
vero…?»…«Oh-h…io…»…«Non
mi lascerai con l’animo sospeso
nell’angoscia…? M-Mi darai…
…!!...notizie della mia bambina, non è vero
Saverio?! A-Allevierai la mia pena, nel non sapere se è
infelice, se soffre…!!»…ma Saverio la
abbracciò, la strinse
forte…«…sì,
sì…
…!!...c-certamente…!!»…così
commosso…
…ed anche lei lo stringeva tra le lacrime «Barbara
me lo ha detto, al telefono: anche Bill, ora che sa, muore di pena.
Saverio ti prego, se tu hai notizie della nostra cara, della
nostra…piccola Juliet, non tenerle per te…!! Non
sei tu soltanto, suo padre, ma…
…!!...siamo…
…tutti, sua madre, i suoi fratelli…
…siamo…
…la sua famiglia, la vostra famiglia!! E-E…
…!! Questa pena che ti affligge dentro è la
nostra, è di tutti, come quel giorno…!!...
…alla…
…merceria, tutti assieme…! Uniti…
…per lei…»…e Saverio versava
lacrime nel rievocare quel ricordo dolce, da cui tutto era iniziato
«…come alla
merceria…»…ripeté
lui…ed Erminia «Per la nostra Juliet…
…la nostra adorata bambina, per lei, per lei
soltanto…
…
…noi non la
abbandoneremo…»…e così si
facevano forza, stretti nel loro amore ed in quello per la
ragazza…
…
…Juliet, protetta dalle raffinate lenzuola del suo letto e
dal buio della sua stanza, era prossima
all’addormentarsi…
…i suoi occhi assorti e socchiusi…la sua
mano…
…presso il ventre…
…
…come in un suggestivo gesto di protezione nei confronti
della vita che le germogliava dentro, ogni giorno di più, a
poco a poco…
…
…la ragazza non poteva accorgersi…che la porta
della sua stanza veniva aperta lentamente…
…un petalo…volava nel buio, ma lei si stava
addormentando, e non poteva contemplarne il suo colore rosa
intenso…
…lo sguardo che filtrava dallo spiraglio splendeva di
sfumature violacee…
…i capelli di Vanessa, avvolta da un alone, volavano al
soffio di vento magico…
…«Juliet, dormi sonni
tranquilli…»…mormorava la
ragazza…
…«Tutti stanno dormendo…
…ignorano che ti sto contemplando. Ma io sono
qui…»…«O-Ohhh…!»…il
sonno della ragazza sembrava turbato da qualcosa…
…sembrò come intimorita quando il petalo si
adagiò su di lei per poi volare via…
…«Sebbene sposa di un altro, avverto il battito
del tuo cuore ancora pulsante per l’antico amore.
Nigel…
…!!!...»…
…ed aprì ancor più la porta…
…oltre la quale la sua ombra oscura ed elegante assumeva
ambigua forma, circondata da quella luce dalla sfumatura identica a
quella dei suoi occhi…
…«Non hai mai smesso di amarlo: su questo ci
assomigliamo. Siamo uguali. Identiche. Non abbiamo mai cessato di
esserlo. Due anime…
…congiunte dallo stesso corpo, ma soprattutto dai medesimi
sentimenti. Ti ricordi…? Così ci siamo
incontrate. Ed anche ora che molto è cambiato,
che…
…il nostro aspetto è differente, e conduciamo
vite distinte, ancora quel laccio, lo stesso, meraviglioso, dagli
splendidi…
…
…occhi verdi impossibili da dimenticare al di là
di matrimoni e scelte di vita diametralmente opposti, ci congiunge e
fra noi vi è inesorabile unione. Juliet…!!!...
…noi saremo una cosa sola per sempre…
…!!!»…ma dalla sua mano si allungarono
artigli luminosi…
…e si fece avanti nel buio
«Tuttavia…»…facendo perfido
il suo sguardo «Soltanto una di noi può
sopravvivere, e portare a compimento la lunga, e stremante odissea
sentimentale verso la quale siamo entrambe chiamate. Uhm! Non vi
è…
…modo di invertire questa legge così rigida. Non
possiamo dividerci lo stesso amore, una di noi deve…
…
…!!! Cedere. E l’altra deve trionfare.
Juliet…»…avvicinando la sua mano
pericolosa…
…e guardandosi attorno, con subdolo sorriso
«Potrei approfittare del sonno degli abitanti di questa casa,
e farmi ancora più vicina a te. I miei artigli
potrebbero…
…perforare la tua pelle candida. Fare della tua bellezza, e
della tua gioventù poco altro che uno struggente
ricordo…!!...
…lo sai…?»…chinandosi presso
il letto della ragazza, fissandola intensamente «Potrei
farlo. Nessuno se ne accorgerebbe. Poi potrei fuggire. E nessuno mi
accuserebbe. Io sono rapida, e mi confondo con la notte. Non…
…avrei nulla da temere, mentre ora guardati, tu
sei…
…completamente in balia delle mie scelte. Ora non
hai…
…vita, non hai diritti, non puoi ribellarti. Basterebbe un
solo colpo…
…e poi…
…
…Nigel sarebbe solo mio. Noi potremmo amarci. Mentre
tu…
…tu, mia…
…povera e sfortunata amica cesseresti di esistere. In questo
tempo…e in tutti gli altri…
…!!!...»…ed i suoi occhi
lampeggiarono…
…il suo aspetto mutò…
…il suo volto mescolato al buio non era più
umano…
…la luce era aumentata…
…ed il volto pallido di Juliet sovrastato da ali eleganti e
maestose…
…«La tua vita è nelle mie mani. E sto
per prendere la decisione che ne decreterà
l’esito. Sì…
…!!!...ah! E tu di questo neanche ti accorgi
perché probabilmente stai sognando di lui!
Già…! Io…
…potrei…»…carezzandole il
volto «…porre fine al tuo malinconico ed onirico
strazio con un sol colpo. Far cessare…
…questa corsa senza risoluzione, verso di lui che non ti
appartiene più. Potrei. E ti regalerei la pace, concedendola
anche a me. Potrei farlo ora. PERO’…
…
…»…scandendo attentamente…
…«…!!!...!!!...!!!...
…qualcosa mi impedisce di
farlo…!!!»…
…e la sua mano artigliata…si spostò
verso il ventre della ragazza!!!
«Sì…!!! Si tratta del figlio…
…!!! Che porti qui, in grembo! Che cresce nel tuo corpo!
Quel figlio…
…che al di là delle dicerie che circolano per
questo…
…confuso, contorto, e contraddittorio pianeta…
…!!!»…descriveva…
…mentre con Nigel si davano la buonanotte
«Buonanotte, Sir
Nigel.»…«Buonanotte a voi,
Thomas.»…«E…grazie ancora.
Grazie di cuore, e per tutto…!»…ed il
ragazzo gli sorrideva…
…ritirandosi poi nella sua stanza…
…spegnendo la luce, e nel buio meditando assorto…
…Reflexia esclamava «…è
suo!!!»…
…e Nigel avvertiva un sussulto inspiegabile…!!!...
…si portava la mano al cuore…
…«Questo bambino è suo. E’
suo!!! E’ del nostro amore unico ed eterno! Ma nessuno ne
è a conoscenza. Nemmeno lui stesso!! Soltanto…
…tu…
…ed io. E pochi altri. Senza importanza.
Solamente…
…tu ed io,
Juliet…»…carezzandole il
ventre…«Il figlio…
…dell’essere umano più
splendido…e affascinante che la storia abbia mai plasmato
nel suo scorrere. La discendenza di un’esistenza
nobile…
…il…
…frutto più sublime…
…!!...
…della macchina della vita. Lo porti tu in grembo. Ed io,
anche se concentrassi tutta la mia più intensa
volontà, anche se lo desiderassi, con tutte le mie forze,
non potrei mai nuocergli…! E questo…
…ahah…!...
…garantisce la tua sopravvivenza. Mia
rivale.»…ammetteva
l’entità…con una sorta di paradossale
sorriso…come se il pensiero gli fosse addirittura dolce, o
gradevole «Sì…
…!...
…io non potrei sfiorarti. Anche se ti odio. Ma in
fondo…
…
…è come odiare una parte di me stessa. Al
contrario di mia madre…e mia sorella che hanno squarciato la
mia esistenza!! E debbono pagare!!
Tu…»…tra le carezze «Tu
Juliet non sei altro che una proiezione. Il riflesso di uno specchio.
L’equivalente diurno…
…della mia essenza che è un tutt’uno
con la notte. Tu in fondo non hai colpa. Ed io…mi rendo
conto che sono quasi ad un passo dal non aver motivi per odiarti.
Già. Io non ti odierò. Ma debbo distruggerti.
Poiché soltanto un riflesso dei due può
sopravvivere, non esiste vita lacerata tra due opposti. Tu devi
sparire…
…piccola…
…e innocente ragazza del futuro che vive di
giorno…
…e la notte cede a me. Io e te…
…
…non abbiamo mai smesso di essere congiunte. Anche se ora
siamo all’apparenza distanti. Tu ed io…
…siamo unite…
…
…in tutto…!!!»…
…toccando di nuovo, con intensità, là
dove cresceva quel bambino…
…mentre Nigel, nel suo letto, forse si interrogava sul
perché di quel suo affanno crescente…
…«Non posso ucciderti, Juliet. Finirei per portare
anche lui alla morte. E questo non lo vorrei mai. Non potrei mai. No.
No, io devo attendere. Debbo attendere che tu…
…
…lo dia alla luce. Che lo faccia…
…!!...anche per me perché…
…»…(canzone: P!nk
- Stop falling)
https://open.spotify.com/track/4FrF4fZQWm7uEl5NvcghxY
…e sgranando gli occhi lucenti, Reflexia esclamò
«PERCHE’ E’ COME SE FOSSE
MIO!!!»…
…e la sua luce magica, alimentata dall’emozione,
si insinuò per la stanza…
…ed i petali volavano, lasciando in controluce le loro
sagome, quella di Juliet distesa e di Reflexia, alata, ed inginocchiata
ai piedi del suo letto, che la fissava «…
…io grazie a te ho ricevuto in dono la
possibilità di essere congiunta a lui mediante un figlio. Di
questo dovrei ringraziarti.
Sììì…
…sì, ed io per questo veglierò su di
te, anziché insidiarti, finché sarai tu quella
che porta per me in sé il germoglio in
crescita…
…mio e di Nigel. A
voi…»…toccando le mani di lei
«Non accadrà alcun male. Finché vi
sarò io…nell’ombra,
all’insaputa di tutti, a proteggervi. E quando
sarà il momento…
…
…ohh…»…e la sua espressione
soprannaturale mutò…
…in qualcosa di vagamente riconducibile, seppur per vie
traverse e tortuose, ad un sorriso di dolcezza materna…
…e le sue braccia poste per cullare…
…la sua bocca…per baciare una nuova vita
nascente…
…«Mio
amore…»…sussurrò teneramente
Reflexia «Ti amo tanto. Ti amo già. E ti amo
nell’eternità dei tempi, e della storia.
Mmm…»…volgendosi un’ultima
volta a congedarsi con un sorriso da Juliet…e dal
bambino…
…per poi sfrecciare via, dalla finestra, in una cometa di
petali profumati che decorò la notte come il più
splendido dei gioielli…(fine-canzone)
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Capitolo 40 *** Un treno a prendermi ***
puntataColp
…il
giorno seguente, Sabrina
stava portando tazze, cucchiaini e zucchero al tavolo di casa con
Stellina a gironzolarle attorno, quando suonò il
campanello…
…lei andò ad aprire…
…e
«Eheheheh…!»…«Ah!
Ciao,
Ste’!»…«Ehehe, posso
entrare?»…«Vieni, vieni! Me
stavo…a fa’
‘n’altra colazione! Vuoi
favorire?»…«Ehhh, no, ti
ringrazio…»…melenso ed inconcludente
come
sempre…«Ma sicuro? Dai, che faccio in un
attimo.»…«Ehhh…»…«Come
va
stamattina?»…«Eheheh, come vuoi che
vada…?»…«Ma manco una tazza
di
latte?»…«Eheheh…no…!»…sedendosi,
con un po’ di moscezza «Non…non avrei la
forza di
bere neanche un bicchiere d’acqua, dopo quello che ho
saputo…»…«Ah
sì…? Eh, ma?!...
…in che
senso? Che è ‘sta storia, che t’hanno
detto?!
T’hanno dato…qualche brutta
notizia?»…si
interessò lei, e lui «Ehehe! Ehehehe…
…cucciola, tu
ti ricordi quella casa che stavo…pensando di comprare,
no?»…«Eh sì? Quella a cui
tieni
tanto.»…«Ehhh, sì, quella che
doveva almeno
nei miei progetti onirici diventare…
…l-la tipica
casa dell’indipendenza, dell’età adulta,
no…?»…«Eh, me pare giusto!
E’…importante sviluppa’ ‘sto
ambito della
personalità di sé! Poi soprattutto
adesso…!»…«Eheh,
no…? Quella…
…quella in cui
si porta la fidanzata,
no…?»…«Sì.»…«E
quella…quella dove avrebbe potuto giocare anche il pupo. Il
cucciolo, il bambinetto
nascente…eheheh!»…sfiorandole il
ventre, e Sabrina
sorrise «Sììì,
lui…c’avrà bisogno de ‘na
nuova casa. Bella,
grande, così lo portamo lì e lo famo
gioca’.»…«Eh. Ti ricordi,
no…? Che ti
avevo accennato quella
cosa…»…«Sì, che
sembrava che te volevano frega’: che t’avevano
rifilato
‘na sola, ve’?»…«Eh,
già…!
Proprio una
sola…!»…«Sì. E poi
allora
come è andata a finire la cosa, hai
saputo?»…«Eheheh…!...
…che
proprio una sola
era…!»…confessò con la
massima, rassegnatissima naturalezza
«Nooo!»…«Ehhh…!»…«Ma
dai! Dici?!»…«Eheheh! Non scherzerei mai
su di un
fatto del
genere…»…«T’hanno
fregato,
Ste’?»…«Ehhh…!
Praticamente…
…praticamente neanche dire di riavere qualche spicciolo
indietro. Sono proprio…spariti, si sono dileguati nel
buio.»…«Ma va! Ma che davvero?!
Acc…cavolo!
T’è sparito
l’immobiliare!»…«Ehehehe! Dal
giorno alla
notte, hanno…hanno scalzato pure la targhetta dal citofono,
praticamente era un “immobiliare
fantasma”…!»…«Accidenti.
E te? ‘n
poi fa’ niente per riave’ i soldi che avevi
anticipato?»…«Eheheh…magari!»…«E
adesso?! Come si fa?! E quei
soldi?!»…«Ehehehe, li
ho persi tutti,
cucciolaaa…!»…«Come?!
Cazzo…! Questa non ci voleva
proprio!»…«Eheheh!...
…non mi
ricordo proprio quando è stata l’ultima-proprio
l’ultimissima volta che anch’io ho detto...h-ho
detto
proprio lo stesso, ho detto
“cavolo”…lì,
quella parola là. “Non ci voleva
proprio”…ah
sì mi ricordo quando è stato.
Quando…la mia
ex…eheh…»…«Stelvio,
‘sta cosa
m’è dispiaciuta. Tanto impegno!
C’avevi…consacrato la
vita!»…«Anche con
la mia ex.»…«…
…ecco. Appunto.
Sfumata pure ‘sta
possibilità.»…«Eheheh.»…«Certo
che noi due semo proprio…
…!
Cioè!...’n ce batte nessuno! Proprio nelle cose in
cui
concentriamo tutti noi stessi e che sono per noi le più
importanti veniamo fregati! Ci tocca a rinunciare! Perdiamo tutto, la
partita conclude in un vero disastro! Pfff…dai, bevi.
Facciamoci
colazione sopra, va’! ‘ste cose…
…’n
dovrebbero mai succede, quando la giornata parte già
così…!»…«Eheheh!
Ehehehe…
…
…oggi
proprio sono uscito e non sapevo contro quale palo della luce andare a
sbattere la testa,
ehehehe…!»…«…’scia
sta’,
ti capisco! Pensi che…posso fare qualcosa per aiutarti?!
Vuoi
che sentiamo…Saverio, magari lui è ‘n
avvocato ce
fa’ riave’ i soldi
indietro!»…«Eheheh!
Ehehehe…!...
…cucciola: tu sei…
…
…sei
proprio un angioletto di
bontà.»…«Chi, io?!
Ma dai!»…«Ehehe! Ehehe, ti sono
già grato per
avermi proposto una cosa simile. Ma no, grazie, preferisco non
accettare.»…«E perché?!
Dicono che
lui…è bravo, che ce sa fa’ nel suo
mestiere! E poi
a te, mo’ a te t’ha conosciuto! P-Può
darsi che il
prezzo…!»…«Eheheh! Ehhh, no
eh ma non
è questione che non voglio spendere ulteriori soldi. Non
è questo. E’ che…
…ehhh! Come dire. E’ difficile da spiegare.
Sarà
che…
…quel poveruomo mi fa pena, e non voglio dargli altri
impicci.
Quello…
…
…adesso con tutta questa disgrazia che è successa
della
figlia. Senza contare che fa l’avvocato ma ha una figlia in
casa
di gente sadica e crudele ed un figlio che si è perso tanti
anni
fa e non si sa nemmeno dove stia e se è ancora vivo. Ieri
non
riuscivo a prendere sonno ripensando a questa triste storia. In
aggiunta con l’incubo della casa!
Quell’uomo…
…ehhh…io ci avevo già pensato. Forse
con tutto
l’impegno potrebbe anche farmi riavere la casa. Ma lui non
riotterrebbe suo figlio. Noi invece…ehhh…!...
…dobbiamo
pensarci, cucciola. C’è gente che è
più
sfortunata di noi. Noi abbiamo perso la casa ma per fortuna, nostro
figlio…eheheh…!...»…carezzando
lì
dove cresceva «…sta
lììì…! Sta
dentro di te e non l’abbiamo perso…
…!»…al che Sabrina rifletté,
ponendo le sue
mani là dove c’erano anche quelle di lui
«…sì. Hai ragione, Stelviuccio.
E’ vero
quello che dici. E’ così. Noi nostro figlio lo
abbiamo
ancora. E truffe come questa…sono cose di poca importanza,
anche
se scocciano.»…sedendosi di fronte a
lui…
…e
svelando «Sai, ti devo confessare una
cosa.»…«Ehehehe, parla, non essere
timida, io sono
sempre felice di accogliere le confessioni della mia cucciola, specie
le più
intime…!»…«Questa infatti
è una confessione
importante.»…«Eheheheh!
Meglio di così…!»…arrossendo
visibilmente…
…Sabrina
dunque raccontò «Ecco tu…vedi, adesso
hai detto che
non sei riuscito a dormire, ieri notte, pensando alla storia di
Saverio…ed Erminia, no? Al figlio…
…che
hanno avuto assieme circa vent’anni fa, e che poi…
…purtroppo…
…hanno
perso, loro si sono dovuti separare, poi se so’ rincontrati
molto
tempo dopo, ma comunque s’è scoperto che Lory non
era la
vera figlia di Erminia. Lei credeva che lo fosse, ma in
realtà
‘n era così. Norwena aveva sostituito i
regazzini.»…«Che
strega…»…«Mmm!...pensa come
possono
sta’. Io ora…
…è
per dirti che se tu te sei sentito strano dopo ave’ fatto
mente
locale su ‘sta cosa, se t’ha fatto un certo effetto
ti dico
che per me è stato lo stesso! Io…è da
ieri che ci
penso. Loro vanno avanti così, adesso anche Juliet si trova
in
questa situazione che è pessima, lei si è voluta
sposare
Emilio ‘n s’è capito il
perché! Questo
nessuno l’ha capito, forse il perché lo sa
soltanto
Saverio ma non lo vuole dire, tuttavia dev’essere grave se
l’ha spinto comunque a dare il suo consenso per il
matrimonio:
credi, Saverio l’avrebbe impedito fino all’ultimo
istante.
Lui ce l’ha co’ Emilio, ce l’ha di
brutto. Non
avrebbe mai permesso che sua figlia lo sposasse, ANCHE dico ANCHE se si
trattava per davvero del padre del figlio che lei aspettava.
‘sta
storia…
…pfff,
bo’, ‘n me convince poi manco tanto, tutto sommato,
però resta il fatto che comunque tutte ‘ste cose
de
figli…che se rincorrono, che non si sa chi è il
padre
dell’uno e la madre dell’altro, il fratello di
quello, la
sorella dell’altro ancora…’n casino,
‘na cosa
infernale comunque tutte queste me riportano a Saverio. E alla povera
Erminia. E mi riportano a Lory. Lory…
…che mo
‘n sta qui. Chissà dov’è
andata. Lei…
…!...
…credi,
se non si fosse prima presa l’impegno de
rintraccia’ i
genitori de Billy se sarebbe occupata di quello che è il
figlio
della donna che comunque l’ha cresciuta come una madre. Ha
fatto…una cosa commuovente, guarda. La sua prima
preoccupazione
è stata…Billy, che comunque anche se è
stato il
suo ragazzo non ha comunque il suo sangue, nemmeno potenziale! A me
m’ha colpito ‘sta cosa. Poteva…partire
per cercare
il figlio di sua madre Erminia. E invece ha pensato a Billy. Cosa che
noi non abbiamo…
…in
fondo, mai avuto più di tanto la costanza di fare. La
costanza…o forse, abbiamo preferito così. Pure
egoista
che sia la cosa, in fondo in cuor nostro speravamo che quei genitori
non saltassero mai fuori. Perché non volevamo che ce lo
portassero via. Noi Billy lo volevamo con noi. Questo Barbara lo sa,
spesso me l’ha ricordato, io mi impuntavo però
dicevo
nooo, guarda che in fondo noi stiamo agendo per il meglio
perché
si tratta di genitori che comunque l’hanno abbandonato,
‘n
se so’ fregati niente de piazzarlo ragazzino appena nato in
una
busta del supermercato, allora scusa che noi je dovemo pure
ricorda’ che c’hanno avuto ‘n fijo?
Annassero a
fanculo! Però in realtà era ‘n
ragionamento
egoistico. Perché noi sai mai che ce po’
sta’ dietro
a ‘ste cose. Magari a quelli…metti, metti che
qualcuno je
l’ha portato via! Come a Saverio ed Erminia! Metti
che…
…cheee…che ne so che a quelli…
…j’hanno strappato via Billy piccolino e
l’hanno
infilato in una busta. Magari loro non l’hanno mai saputo,
credevano che era morto. Forse una vendetta. Magari chissà,
può essere qualsiasi cosa, resta però il fatto
che in
fondo noi non ci siamo mai dati da fare più di tanto.
Adesso…Lory di fronte alla realtà dei fatti passa
per
l’egoista, la stronza, la bastarda che se
n’è andata
mollando Billy malato. Io però non posso biasimarla, capisci
Stelvio? Io…io devo comunque riconoscere che il gesto che
sta
facendo è una cosa bellissima, è
quello…quello che
tutti noi avremmo dovuto fare già da molto tempo, e sul
quale
non ci siamo mai concentrati realmente. Per me è un momento
particolare, ora. A me me stanno succedendo ‘n mucchio de
cose,
quello che è avvenuto m’ha cambiata per sempre. Il
fatto…
…de
ave’ rischiato di morire. Ed averlo fatto per…a
causa mia,
perché io volevo lasciarci le penne.
L’aver…
…causato,
anche se indirettamente, la perdita del bambino di Billy e di Lory che
per me comunque è e resterà per sempre la mia
migliore
amica, anche lontana, anche anni luce a lei non je tojerà
mai
nessuno quel posto, perché je spetta di diritto,
perché
lei m’ha perdonata dopo che io le ho fatto una cosa
gravissima
per la quale avrebbe potuto odiarmi a vita, eppure mi ha perdonata. Io
‘sta cosa non me la dimentico. Io…io è
da allora
che desidero fare qualcosa per lei. Qualcosa anche di piccolo, un
minimo basta che sia comunque qualcosa. Per farle capire che comunque
le sono grata. Io…io gliel’ho chiesto, e lei
m’ha
detto che la cosa migliore, più bella che potevo farle era
quella de sposarme con Luca Calandrin, e porre fine autonomamente a
tutte le incomprensioni…che c’erano state per
tutto questo
tempo fra lui e me, Lory…ci teneva tanto. Io però
‘sto regalo ‘n je l’ho potuto
fa’. Lei ci
teneva davvero, però
Luca…»…abbassando il
capo…«…
…mi ha
rivelato di non avermi mai amata. Ed ha deciso di sua spontanea
volontà di ritornare con la sua compagna. Ora la sua
famiglia
è ricomposta, ed io…anche se è dura
debbo farmene
una ragione. Come Matty, per il fatto che ormai Juliet si è
sposata un altro. Dobbiamo tutti rassegnarci a qualcosa.
Però io
non mi rassegno del fatto che Lory comunque ha compiuto questo gesto di
grande, incommensurabile umanità nei miei confronti vale a
dire
quello di perdonarmi, per tutto il male che le ho fatto…!...
…ma poi,
è rimasta quella fregata. E’ rimasta quella per
cui
nessuno ha fatto niente. Lei ha perduto e basta. Io almeno ho dovuto
rinunciare a Luca Calandrin, però ho mio figlio.
Adesso…ho la possibilità di iniziare comunque un
cammino
nuovo, una vita nuova con lui e per lui. E’ una cosa che non
posso…trascurare, questa. E’ di fondamentale
importanza.
Però invece Lory ha perso…ogni cosa che
è
importante e serve a vivere. Il figlio che aspettava. Billy, che era il
ragazzo di cui era innamorata. La possibilità…
…di avere degli
altri figli. Che è una cosa…viscerale, che fa
parte
proprio di te fin nel profondo, della tua identità di donna,
della tua femminilità. E di te come persona. Lei
l’ha
persa. E’ molto triste. Ed io la capisco, perché
io…
…io ho vissuto
tempo e tempo minacciata dal fantasma di perdere proprio questa cosa.
Ed ora…
…che finalmente, per…
…come sono
andati i fatti sono riuscita ad esorcizzarlo, poiché ho
scoperto
che lei aveva avuto sempre ragione, fin dal principio,
quando…quando mi diceva che non era menopausa precoce quella
che
m’era venuta, e che io m’ero fatta tutto con la
testa per
la mia paura, ora che proprio questo è successo è
lei a
dover soffrire, e stavolta non per una suggestione, bensì
per
una certezza, perché è stato decretato che ormai
lei non
avrà mai più figli. Questo…non riesco
a
scordarmelo. E intanto, in tutto questo ci sta lei in
un’altra
città, lontana da tutti, chissà dove, a cercare i
genitori di Billy. Ti rendi conto?»…guardandolo
con la
coda dell’occhio «Ti rendi conto Stelvio fino a che
punto
può arrivare…
…la
bontà, l’altruismo, la generosità delle
persone?»…«…eheheheh…»…Stelvio
era letteralmente incantato «Io…io dopo
‘sta cosa
so’ cambiata. Io…
…l’ho detto, vojo smetterla de esse sempre la
solita,
stessa Sabrina de sempre: che vive de paranoie, che non conclude niente
e sta a ricasco degli altri. Io…tra poco sarò
madre.
Dovrò pur badare, in qualche modo, al figlio che aspetto.
Dovrò pur imparare come…si insegna a vivere in un
certo
senso, dovrò…saper dare parole di indirizzo,
esprimere…
…comunque
attraverso di me nostro figlio dovrà avvertire
l’effetto
di membrana protettiva della famiglia. Che quello è molto
importante. Se ti manca…comunque in un modo o
nell’altro
la tua crescita è compromessa. Non è la stessa
cosa.
Capisci?»…e lui le tese le mani
«Eh…!...
…ehehehe!
La cucciola saggia, la cucciola maestra di
vita.»…«No, non è maestra di
vita,
semplicemente sto ragionando: mi sto ponendo degli interrogativi. Nuovi
quesiti. Ho bisogno di pormeli, Stelvio. Altrimenti non posso andare
avanti, la mia vita ora…è di fronte ad una serie
di bivi.
Io ho bisogno…di pormi dei problemi, pormeli e fare delle
scelte. Non posso rimanere ferma nello stesso punto. Io debbo andare
avanti, debbo evolvermi altrimenti…!...
…non
riuscirò, non sarò all’altezza se resto
sempre qui
ferma di affrontare quello che verrà più avanti,
le nuove
sfide…che mi imporrà la vita. Te ne rendi conto
di
questo, non è vero?»…«Eheh!
Ehehehehe…!...mi rendo conto…soltanto…
…che siamo due poveri sbandati. Eheheh!...
…il mondo
attorno ci crolla, cucciola. E noi siamo qui. Seduti. E tu mi offri la
colazione. Veniamo fregati, la gente…attorno a noi appare,
scompare…
…tutto si
incasina, eheehehehe! A me mi ha pure messo le corna la mia ex, e mi
è pure scomparso
l’immobiliare.»…«Sì.
Questo è
vero. Però…Stelvio, ascolta, voglio invitarti a
riflettere su di una cosa molto
importante.»…«Dimmi…»…«E’
vero…sì, io ti dò ragione circa il
fatto che
comunque in ogni caso è vero, ci sono successe attorno molte
cose a cui non abbiamo potuto porre rimedio, e come dici
tu…è tutto un casino, la gente ci è
sparita
attorno. Però…!...io mi dico anche che noi siamo
giovani!»…«Ehhh!»…«Noi
Stelvio
calcola renditi conto siamo una coppia che aspetta un
figlio.»…«Eheheh, forse aspettiamo un
figlio ma noi
non siamo una coppia,
cucciola…!»…«Mmm,
d’accordo, sì! Anche tu hai ragione,
io…io per ora
lo ammetto. Io ti riesco a vedere soltanto come un amico. Io questo te
l’ho detto…fin dall’inizio,
ricordi.»…«Eheheh, non posso
scordare.»…«Io…»…abbassando
gli
occhi «A me questo dispiace se a te comunque ti fa rimanere
male:
io…lo capisco, perché a me è successa
del tutto la
stessa cosa. Con Luca!»…«Eh! Ehhhh,
Luca, Luca! Si
è fatto scappare la
cucciola…!»…«A me
dispiace Stelvio, che te devi sopporta’ la cosa de dovermi
stare
vicino pure quando provi dei sentimenti…molto specifici nei
miei
confronti ed io purtroppo non posso
ricambiarli.»…«Ehehehe! Ehhh, non ti
preoccupare. Ci
sono…abituato.»…toccandosi il capo
là dove
prima c’erano le corna «Q-Qui sono rimasti i
monconi…»…«Ah
sì??? So’ rimasti?
Uhmuhmuhm!»…«Ehhh! Cucciola
malandrina…non so
come ancora ti sopporto…!»…disse lui,
ma sempre
molto bonariamente…
…e lei
gli sorrise «…grazie Stelvio. Sei un amico. Senti
però…
…io ti
vorrei chiedere una cosa. Non è
che…»…«Eh?! Ehhhhhhhh, che
stai pensando, in
quella tua testolina bacata di cucciola?»…chiese
lui
arrossito per l’emozione e in fondo, la tenerezza per lei
«No, ma dico! Non è che per
caso…?»…«Ti sei fatta venire
un’altra
delle tue idee da
matta…»…«No, non è
questione, Stelvio! E’ solo che penso che a te magari
può
dare fastidio, può…causare turbamenti interiori
il fatto
che comunque, io…! Che tu, che noi due! Che noi stiamo
sempre
appiccicati,
però…!»…«Shhh!
Un’altra parola e faccio il cacciatore…! Col
fucile…! Bang…! Ehehehe! E tutte le cucciole
che…cadono, inesorabilmente…laghi di sangue di
qua e di
là.»…«S-Stelvio? Che per caso
te sei
contagiato qualche passione dai giochi di Sofia e
Viviana?»…«Eh? Ehehehe, ehhh, che buffe
le figlie di
Luca! Tutte il
padre…»…«…no,
vabbe’ comunque! A parte queste cose…guarda che
non ci
sarebbe problema, assolutamente! Nostro figlio tu lo potresti vedere
comunque tutte le v-»…«Bang…!
Ahahahaha!»…«Ah…
…no,
dici?»…«Ehhh…cucciola, tu mi
conosci.»…«…eh.»…«Tu…
…mi puoi
chiedere anche di andare a danzare in strada vestito come un hawaiano.
Anche…anche di mangiare poi cotti in pentola i pomodori che
mi
lancerebbero: io sono negato per danzare!
Ehehehe…»…mentre lei lo fissava
imbambolata…
…e lui
terminò, volgendosi e guardandola con affetto, carezzandole
le
mani «Ma non puoi chiedermi di stare lontano da te. E di
abbandonarti. Lasciare la mia cucciola. Non potrei mai.
Ormai…eheheh! Sei diventata un prolungamento
del…del
sottoscritto, seppure poco ne resti, del sottoscritto, da quando gli
è scomparso pure l’immobiliare. Ma noi
condividiamo
assieme gioie e disgrazie, è ironico, non ci siamo sposati
eppure è
così.»…«Io però lo
dicevo: ero sicura che sarebbe andata a finire in questo
modo!»…«Eheheh, cucciola mia! Noi saremo
sempre…fedeli compagni d’avventura. Ed io
resterò
il tuo bassottino…»…«Eh? No,
ma dai!! Non ti
abbassare così! Tu sei
importante!»…«Eheheh!
Ma sentiti quanto sei buffa! Non è perché quello
si
chiama “bassotto” che io mi abbasso!
Ahahahahaha!»…«Uhmuhmuhm! Aaaa,
Ste’! Certo
che te…pure piegato in due dai casini de ‘sto
mondo,
‘n perdi mai il tuo spirito, te sei granitico sotto
‘n
certo punto di vista.»…«Eh! Eheheheh,
che ci vuoi
fare! A me…
…hanno
insegnato a prendere la vita con calma, agitarsi…dopo tutto
a
che serve? Guarda Luca…
…ha passato la vita come un…mezzo pazzo
nevrotico…
…eheheh!
E che ne ha concluso? E’ tornato con la compagna…
…ed io
non vorrei per niente essere nei suoi
panni…!»…«Perché?!
Ma vabbe’ lui
in fondo…è felice con lei. Lui me l’ha
detto. La
ama. Poi lei sta pure male adesso!»…«Sta
male?
La…compagna di
Luca.»…«Sì,
Ste’.»…«Noooo…!...
…non mi
dire (ha lavorato troppo e si è stressata.
Mah…!...io
continuo a chiedermi se ci ho visto bene…)
»…«Sta male, s’è
presa…’na
cosa brutta. Luca sta lì anche perché vuole
assisterla.
Ma dopo tutto la ama. Si vede. Ora sono…tornati ad essere
una
famiglia. Un altro che ha compiuto la scelta più giusta.
Resto
solo io. Resto io e…
…eee…Stelvio, visto che stai parlando di questo,
e mi hai
detto…cheee…
…insomma, in pratica, se non…
…se non
ho frainteso stare al mio fianco non ti porta problema.
No?»…«Eh? Eheheheh…!...
…al
contrario.»…«Ecco, appunto!
Allora…»…sfiorandogli le mani
«Senti, io ti
volevo dire una cosa importante: è da questa mattina. Io sto
pensando seriamente di fare una cosa. E adesso…
…adesso
se anche tu sei libero, se non…ti devi più
occupare degli
affari dell’acquisto di quella casa perché tanto
tutto
è andato a monte, mi puoi seguire e darmi una mano in
ciò
che intendo fare. Io…
…ho
bisogno, tanto, di un amico come sei
tu.»…«Eheheh!
Eheheh! Cucciola,
attenta!»…«Eh?»…«Attenta
perché…!!...ehhh…!...da quando mi sono
volate. Mi
sono…volate
quelle…quelleee…!»…«Le
tue
corna?»…«Eh sì? Da allora io
non ho
più il foro di scappamento. Io vado…in
combustione
immediata!»…«Eh? Ahahah!
Ahhh…tocca a
rifa’ ‘n po’, ‘sto meccanismo
altamente
tecnologico!»…«Impossibile: ho
cancellato il numero
della mia ex.»…«Eh? Ahah! Hai fatto
bene, basta
legami col passato! Basta…
…ad eccezione di un unico caso. Quello nostro.
Ascolta…
…io ti
sto proponendo invece nel passato di rimmergerci. Ma non nel nostro. In
quello di un’altra persona. Quello di…due persone,
entrambi nostri cari amici, che ci hanno aiutato molte volte, sia qui
che nel medioevo. Loro sono sempre stati con noi. Stelvio, parlo di
Erminia, Erminia e Saverio. Questa cosa io la faccio per loro e
soprattutto per Lory. Ho…
…ti
comunico, seriamente deciso di partire, partire per…andare
alla
ricerca del figlio che hanno perduto. Voglio svolgere indagini,
accumulare notizie. Ma da sola sarà più
difficile: io mi
stavo chiedendo…
…
…se tu potevi accompagnarmi in questo viaggio. Del
resto…
…
…del
resto potrebbe essere una cosa che ci unisce maggiormente. Magari un
giorno, quando…nostro figlio sarà più
grande gli
potremo raccontare del fatto, e se non avrà il pensiero dei
suoi
genitori sposati almeno gli farà piacere sentire che loro
sono
stati una mente sola, congiunti più che mai in
un’impresa
altruistica, potrebbe arricchirlo. Tu che ne pensi? A me…a
me
penso che avrebbe fatto piacere, se mi fossi trovata nelle condizioni
in cui lui probabilmente si troverà fra molti anni. Tu cosa
ne
pensi, in proposito?»…
…Stelvio,
assai colorito in volto, se la guardò a lungo con quel
sorriso…
…e
poi…le diede un buffetto sulla guancia
«Cucciolettaaa…!!!...
…ma tu mi
vuoi far proprio girare la testa!»…e lei anche
arrossì un po’ «Eh?! Ma nooo, dai!
Io…io
credi, mi vergognavo tanto a chiederti questa
cosa!»…«Ma
perchééé? Io sono
così
contento…!»…«Dici davvero?!
Veramente sei contento, mi
aiuterai?!»…«Eh! Ehehehe,
ci mancherebbe altro! Io…
…voglio
accompagnarti,
eccome!»…«Tanto…tanto qui non
abbiamo più nulla di granché da fare,
né io
né te, a Brume. Io me posso prende ‘n permesso
speciale in
banca, pure te credo! Sei sempre stato ligio e presente. Potremmo farci
un viaggio. Inizialmente c’avevo remora a lascia’
Barbara
da sola, però mo’ c’ha Thomas!
Comunque…anche
se viene dal medioevo è pur sempre una spalla maschile su
cui
poter contare!»…«Eh! Ehehehe! La
cucciola…la
cucciola che si fa il viaggetto assieme a
meee…!»…sempre carezzandole la guancia,
e lei
«Mi accompagnerai?!»…«Di
corsa…! E pure
entusiasta…!»…«Grazie,
Stelvio!! Grazie
veramente, mi fa tanto piacere, ‘sta
cosa!»…con
occhi nuovamente entusiasti, che le brillavano
«Io…sento
che ce la faremo! Noi troveremo quel bambino che Erminia e Saverio
perdettero molti anni fa! Io me lo sento, te lo sai io poi ce credo a
‘ste cose! Me lo sento! Ho la sensazione che noi due ce la
faremo!»…«Eheheh! Ehehehe!
Cucciola…!
Cucciola, sai che penso?»…«No! Dimmi
cosa
pensi.»…«Eheheheheh!...
…penso che…
…certo…
…noi
siamo fortunati, in tutto questo grande giro di cose. Con
tutti…
…questi
figli sperduti nel mondo, che non si sa chi sono i genitori,
almeno…ehehe! Almeno io e te abbiamo l’aria di due
stupidi…
…però, su questo figlio, questo figlio che
è
nostro…»…carezzando proprio
“lui”…«…ehehe! Non
si hanno dubbi
affatto, in proposito…! Si sa che è proprio,
perfettamente, spaccato al cento per cento nostro figlio! A meno che,
tu…eh! Eheheheh, cucciola birbona! Non mi abbia tenuto
nascosto
qualcosa per il quale dovrei
picchiarti…!»…fece
scherzosamente, e lei «Pfff…! Ma lo sai che a me
chi mi si
incolla! No…
…no Stelvio quelli dell’artri so’
‘n’artra cosa. Ma attorno al nostro
bambino…non vi
sono misteri.»…«Eh!
Eheheheh…!»…
…Stelvio carezzava…
…e lo sguardo di Sabrina si smarriva…
…ma tra i vestiti ammucchiati nella sua disordinata camera,
Stellina non poté non reperire curiosando quella vecchia
fotografia scattata al parco, dove vi era Nigel…
…ed i volti sorridenti e contenti di Sabrina e di
Luca…
…che
avevano vinto il premio alla “famiglia più
bella”,
Stellina prese quella foto in bocca, come se le piacesse
particolarmente…
…
…sotto
piccoli colpetti di forbice, la pettinatura di Thomas veniva messa ben
in ordine nel salone di Rocco, mentre lui
«Uhmmm-mmmm-mm…»…come una
“vittima
sacrificale”, se ne stava tutto contratto su quella sedia
«Non stia così
rigido.»…nonostante Rocco
cercasse di rassicurarlo il più possibile «Non le
faccio
niente di male. Le sistemo solo…i
capelli.»…ma il
cavaliere, sotto il suo sguardo impenetrabile, sembrava celare brividi
di una specie assai avanzata…
…
…mentre
Barbara se lo guardava «Uhmuhmuhmuhm! Povero Tommy! Non aveva
mai
visto un parrucchiere prima d’ora. O per lo
meno…uno come
Rocchino! Uhmuhmuhm: lui è speciale, non lo trovi nei tempi
antecedenti a questo.»…e Nigel era con lei, e
seguiva tra
l’attenzione ed il divertimento quella buffa scena…
…decidendo poi «Vado…da
lui.»…«Sì?»…«Gli
riferisco
che non morirà.»…
…e si
avvicinò al poveretto, che non appena lo vide
sfuggì al
“martirio” di un Rocco che alzava gli occhi al
cielo, e
bisbigliò «Sir Nigel: Sir Nigel vi prego non
abbandonatemi
a questa tortura. Spiegatemi: questo signore…che funzione ha
nel
tempo in cui mi avete portato. Eh? E’ un po’, come
si
potrebbe dire…
…l’equivalente del nostro boia? Con tutti questi
attrezzi
taglienti?»…ma Nigel spiegò
pazientemente
«No, Thomas, per carità non dovete dire questo.
Lui…
…è
un amico. E’ pacifico e non fa del male. Vi
aiuterà
a…mantenere una pettinatura…quanto più
decorosa,
in questo tempo. Io ci sono stato tante volte, sono ancora
vivo.»…«Ma…avete dovuto
combattere, per
salvarvi?»…e se Barbara scoppiava a ridere poco
più
in fondo…
…Nigel
era l’unico che, forte di una ancora assai viva
consapevolezza,
non tradiva la benché minima risata «No, Thomas,
ve lo
garantisco. Ve lo giuro sul mio onore. Lui non vi farà
niente.
Possiamo fidarci.»…«Se voi che siete il
mio signore
me lo garantite…io posso fidarmi,
no?»…«Vi
rammento che ho appena
giurato.»…«Grazie. Grazie,
non…sapete quale grande peso mi togliete dal cuore, ora
almeno…ora almeno posso troncare così di netto le
mie
ultime preghiere che avevo iniziato a recitare
silenziosamente.»…«…risparmiatele
per quando
saremo realmente di nuovo impegnati in una vera
battaglia.»…gli consigliò Nigel, e poi
lo
lasciò a Rocco che chiedeva «Adesso posso
continuare?»…«E-Ehm…!»…faceva
Thomas, ma Nigel disse «Sì,
Rocco.»…«Ah…bene.»…e
riprese il
lavoro su Thomas che si sperava stesse più tranquillo
«Ora
facciamo così: conversiamo di modo tale che lei non si
senta…così spaventato, uhm,
d’accordo?»…«A-Ai vostri
ordini.»…«Che lavoro fa
lei?»…«Ehh?»…«CHE
LAVORO
FA…le sto chiedendo.»…«Io? Io
sono un
cavaliere.»…
…silenzio…
…rumore di forbici…
…e poi
Rocco tutt’un tratto «ANCH’IO, SA?! AH AH
AH AH AH
AH!!!»…con una pacca allegra e
d’amicizia, mentre
Thomas era colpito «Davvero voi siete un
cavaliere???»…«Non ci crede?
Ahahahahaha!!! Io
gliene darò la dimostrazione!»…
…
…«Dai, amore di zia, sembra che ci dice bene!
Hanno
trovato bene o male l’appiglio per parlare, secondo me
diventeranno due grandi amiconi. In fondo ce li vedo assieme, sono
simpatici tutti e due!»…«Uhmuhmuhm!
E’ vero,
hai ragione, zia.»…e lei gli sorrideva
«Uhmuhmuhm!...
…sento
però che nonostante tutto non ti ho ancora ringraziato
abbastanza per ciò che hai fatto. Davvero. Credimi Nigel,
io…
…
…io ti
debbo la mia vita. E ti debbo la salvezza dei miei sentimenti. Mi stavo
spegnendo come una piantina all’ombra senza il mio Tommy. Tu
me
l’hai riportato qui: non è stato rischioso? Non
hai
dovuto…combattere o magari correre il rischio di restare per
sempre relegato nel medioevo?»…ma lui scosse il
capo
«Ti prego, dimmi se hai dovuto pagare qualche prezzo alto per
riportarmelo: giuramelo, te ne prego! Io…
…mi
sentirei molto in colpa. Tu hai fatto questa cosa, ed è
semplicemente la cosa più bella e più grande che
potevi
farmi, hai compiuto un miracolo. Mi hai restituito la
possibilità di essere felice, io ormai non ci speravo
più. Però io non me lo meritavo! Io non ho mai
fatto
niente di così grande. Tu non avevi…nessun motivo
per
farmi un simile dono e poi gratuitamente.»…ma lui
le prese
le mani «Ti sbagli, zia Barbara. Tu…
…non hai
mai smesso di volermi bene dal primo momento. Quando io
ero…spaventato, come ora Thomas!»…ed
insieme
contemplarono quella scena dei piccoli “balzetti”
che
faceva Thomas sulla sedia ad ogni colpo di forbice, ma piano piano si
stava sciogliendo «Il nonno di mio nonno di mio nonno
è
stato investito cavaliere.»…«Dite
davvero???»…«Certo!...ha promesso che
tutta la sua
discendenza sarebbe stata di gente degna ed onorata. Io faccio il
parrucchiere ma in fondo sento nel profondo della mia anima lo spirito
del cavaliere. Non vede? Ahahah! Come sono scattante con questi
strumenti!»…«Siete un
uomo…davvero
sorprendente, fatevelo dire!»…commentava Thomas
ammirato…e Rocco «Ahah!! Anche voi, guardate-ops!
Mi avete
attaccato questa cosa del voi-del resto fra cavalieri!! AHAHAHAHA!
Ahahah! Un giorno dovremmo andarci a fare una birretta
assieme!»…«Cosa intendete? Perdonatemi,
non vi
comprendo.»…«UNA BIRRETTA! Non sapete
cos’è una birretta? Non preoccupatevi! Non
preoccupatevi…insigne compagno di lotte! Il vostro amico
Rocco
adesso ve lo spiega: una birretta,
E’…»…
…e
Barbara a sorridere di tenerezza
«Uhmuhmuhm!»…e
Nigel a spiegare «Guarda Rocco…
…a poco a
poco con la simpatia e l’affetto sta sciogliendo un timore
che
credimi, può sembrare irrisorio, ma invece è
fitto,
lacerante!...
…come la
lama di una spada…»…con sguardo che si
approfondiva
in ricordi ramificati e fondi «…non ho scordato
niente…
…
…cambiare tempo da un giorno all’altro
è un…
…
…colpo…terribile, micidiale, che potrebbe
ucciderti!»…alzando poi gli occhi su di lei
«Se non
si incontra una persona splendida come sei tu. Una persona…
…capace
di essere tanto dolce. Tu non…puoi credere, zia Barbara, ma
io
posso giurarti…
…che non ce l’avrei fatta…
…se tu non mi avessi sempre protetto…
…se tu
non mi avessi
sempre…sorriso.»…«Uhmuhmuhm!»…e
lei gli carezzò la testa, dicendogli «Io ho
sorriso
perché avevo di fronte i tuoi occhietti. Sei tu che mi hai
fatta
sorridere! Con la tua presenza e la tua dolcezza. Nigel:
tu…sei
piombato nelle nostre vite ed hai portato immensa gioia e
allegria!»…«…
…ti
ringrazio di dire
questo…»…sussurrò lui in
un sorriso di profonda gratitudine, e Barbara «Ma io non te
lo
sto dicendo solo per farti piacere! Io sono sincera!
Nigel…»…carezzandogli il viso
«…
…sento di
star parlando anche da parte di Billy. Lui la pensa tale e quale a me.
E anche mamma Sabry, anche…tutti quanti! Tutti ti dobbiamo
tanti
giorni felici. Ed ora…
…
…ora
questo disastro, questa pasticciona che hai davanti ti deve anche il
suo amore, e la sua felicità. Che per chiunque è
la cosa
più importante. Io questo non me lo scorderò mai,
Nigel,
ti sarò grata a vita. Lo sai? Per una persona il proprio
amore
è una cosa…
…uhmmm…!...
…mmmm…eeehhh…!...come dire? Uhmuhm!
Non lo
so!»…con quegli occhietti furbi «Non
trovo le parole
ma posso solo dirti che è una cosa fantastica, super-magica,
strepitosa senza la quale non si può vivere!
E’…
…un
miracolo, è un orizzonte! Ed io sono sicura che questo
tu…oh?!»…
…Nigel
abbassò il capo, i suoi occhi si velarono di
tristezza…e
sussurrò «…lo
so…»…mentre
Barbara immediatamente «Perdonami. Oddio Nigel, perdonami ti
prego, perdona questa sciocca che hai come zia! Avrei dovuto sapere,
come al solito, avrei dovuto ricordarmi che tu, che l’amore,
che
Juliet…!!»…«…non
preoccuparti zia
Barbara non hai colpa per quello che hai
det-»…«Buongiorno!!!»…però
esclamò con contentezza una persona che entrava in quel
momento
«Oh?!»…Barbara si volse…
…anche Nigel…
…e
Vanessa andò loro incontro «Ma che magnifica
sorpresa…!!!...
…oh! Non ci avrei sperato: Barbara, Nigel…!...
…ma…ma voi siete ancora meravigliosi con
l’ultimo
taglio che vi è stato fatto!»…al che
Barbara
spiegò «Sì sì ma noi infatti
non siamo
venuti per noi bensì per portare un amico,
guardalo?»…indicando Thomas, e la ragazza
«Oh, ahah!
Siete fantastici, vi siamo più volte debitori. Estendete
anche
la fama del nostro salone agli amici, e ci fate guadagnare nuovi
clienti!»…al che Rocco sottolineò
«Hai
visto?! Vanessa, io te l’ho detto fin dal primo giorno: loro
sono…i migliori amici che si possano avere! Senza di
loro…si è come persi,
smarriti!»…«Certe cose si notano fin dal
primo
istante, papà Rocco!»…ed in tutto
questo, Nigel
sembrava improvvisamente imbarazzato, insicuro…
…ma
Vanessa si volse verso di lui
«Nigel…»…e gli
andò incontro…seria in volto
«Ascoltami. Qualora tu
avessi un momento libero…
…avrei bisogno di parlare…
…sola con
te…»…scandì, il ragazzino
spalancò
gli occhi…mentre Barbara disse «Sì
sì! Io vi
lascio, vado da Rocchino e Tommy, voi parlate
pure!»…Nigel
si volse di scatto verso sua zia, ma questa bisbigliò al suo
orecchio «Te lo chiedo per favore così me la
distrai un
po’: perché se poi Tommy si gira e la guarda io
sono
gelosa! Uhm!»…
…allontanandosi di poco, sulle parole «Fammi un
po’
andare dai miei bei signori, vediamo come sta venendo
quest’opera
d’arte…! Oh?»…Rocco
«Hai visto? Che te
ne pare della scultura?»…e Thomas «Ahhh,
vi prego
non restate in silenzio! Ditemi che impressione vi
fa!»…«E’…ottima,
complimenti alla mano
del maestro!»…«Ahahah!
Modestamente!»…fece Rocco, e Thomas chiedeva
conferme,
insicuro «Siete davvero sicura, Lady
Barbara?»…«LADY BARBARA??? AH!
AHAHAHAHAH!!!»…si divertiva fragorosamente
Rocco…
…mentre
Barbara con la sua aria furbetta si volgeva a scrutare i due giovani
“…Nigel, piccolino, per aver modo di sdebitarmi
almeno un
minimo, ti lascio parlare con Vanessa, io so che a lei piaci.
E…
…tu hai
bisogno, amore di zia, in questo momento più che mai delle
attenzioni di una ragazza. Qualcuna deve farti pur riprendere da quello
che è successo…!!”…
…
…«Nigel, andiamo un attimo fuori, ti
va?»…«…va
bene…»…fece lui
serio, assorto…e lei accennò un sorriso e lo
condusse per
mano…
…
…quando
furono all’esterno Vanessa si accese una sigaretta, e gli
parlò guardandolo intensamente «Nigel, ascoltami
io
desideravo parlarti…poiché ho bisogno di sapere
quali
sensazioni in te ha lasciato il nostro ultimo
incontro.»…e
lui taceva…
…ripensando a quei suoi istanti di sconcerto e
sbigottimento…
…dei
quali il freddo lei cercava di sciogliere ed il dolore di alleviare con
un bacio…
…ed ora
le sue parole «Credimi, per tutto ieri non ho fatto che
pensare,
e ripensare. Ho temuto di aver esagerato. Di aver ferito la tua
sensibilità, ed aver invaso…
…la tua
dimensione!»…ma lui si premurò
«Oh-h…!...
…no…
…no,
Vanessa…»…e lei sorrise «Uhm?
Uhmuhmuhm…!...»…cosa che lo
lasciò un
po’ perplesso, e lei commentò
«E’
semplicemente…la prima volta che mi chiami col mio nome.
Perdonami se rido, ma non è per te. E’ per me!
Poiché sono…
…molto
contenta, lo trovo immensamente bello,
sai?»…scrollando la
sua sigaretta…
…mentre lui, assorto, ripeteva «Vanessa…
…
…io…»…e lei lo scrutava, con
impazienza ben
celata per l’arrivo di quelle parole
«…io
debbo…
…ringraziarti…dal profondo del
cuore…per quello
che hai fatto.»…sentì di dire Nigel, e
Vanessa
«…ah!! Dici
davvero?!»…accostandosi a lui,
prendendogli le mani «Allora non sei
offeso?»…«No…»…«Non
pensi
che io…?!...
…sia
un’impulsiva, un’avventata?! Una ragazza
superficiale…
…che gioca…
…e
scherza con sentimenti seri, e nomina la parola
“amore”
così, come fosse…un modo per divertirsi! Senza
essere
realmente consapevole di chi ha di fronte. Nigel…sarebbe
terribile se tu pensassi di me questo. Io mi sentirei…
…molto
male
perché…vedi…»…chinando
il capo,
lasciando cadere i suoi occhi verso quella sua medaglietta a forma di
farfalla…
…«…seppur possa
sembrare…immensamente
strano, per via della nostra così recente…e
rapida
conoscenza, io…
…sento in
questo momento di essere particolarmente consapevole dei miei
sentimenti. Consapevole…
…come non
lo sono mai stata prima. Io rare altre volte mi sono
innamorata…»…confessò,
guardandolo negli
occhi «E non sono solita, non mi piace, non amo utilizzare
questa
parola…
…che risuona così spesso nel mondo…
…per
assegnarla a sentimenti inconsistenti, io…!!...lo trovo
svilente! Quasi offensivo! “Amore” è una
parola
sacra. Non la si può sfruttare per classificare i giochi
adolescenziali. Noi siamo ragazzi giovani, ma se non proviamo vero
amore allora dobbiamo astenerci dal chiamare in tal modo ciò
che
sentiamo! Non abbiamo il diritto…solo poiché
all’inizio della vita…
…
…di fare
uno strumento, di un qualcosa che è così grande.
Che non
definisce semplicemente…
…una cotta fuggevole…
…un capriccio…
…un vento
atmosferico. Quello è altro. E di tutte queste
cose…sono
cosparsi i nostri anni. Ma l’”amore”
è
un’altra cosa. Ed io non voglio…
…arrecare offesa…
…ad una
parola che già avverto nel profondo del mio cuore come tanto
importante. Fondamentale.
Nigel…»…«…sì…dimmi,
Vanessa…»…e lei, facendosi ancora
più vicina
«…
…ora che
sei qui. Ora che ti vedo…ripreso, dal quel terribile
turbamento
che ti scuoteva l’altro giorno, e il cui ricordo non mi ha
fatto
dormire ma solo rigirare, rigirare, per interrogarmi sulle cause! Ora
che…
…ti
ritrovo, questa mattina…forte…in grado di
sorridere…
…ed anch’io…
…ho avuto
il tempo necessario per riprendere le mie facoltà mentali,
recuperare il controllo di me stessa…!...
…ora che
non siamo più presi in quel vortice…immediato,
inaspettato e travolgente, e che quella pioggia terribile si
è
placata, voglio…
…ripeterti le esatte parole che ho pronunciato allora:
Nigel, io
ti amo…»…ed il cuore di lui sussultava
di fronte a
quella rivelazione, così come i suoi occhi stessi, mentre
lei
gli riscaldava le mani «Io mi sono innamorata di te. Dal
primo
istante. E vorrei tanto che tu mi ricambiassi. Io ho questo
sogno…
…e
tu…tu che quando ti ho visto qualche giorno fa soffrivi
tanto…
…
…sai
cos’è l’amore? L’hai mai
provato? Vi hai mai
gioito? Vi hai mai…
…sofferto…?»…
…e gli occhi del ragazzo volavano verso il cielo…
…pur non
evadendo mai dal ferreo controllo di quelli sfumati in violaceo della
giovane Vanessa…
…gli
occhi verdi si sperdevano ancora una volta nello struggente, stupendo e
al contempo assassino ricordo del sorriso di Juliet…
…mentre
all’interno del negozio, mentre Rocco lavorava su Thomas,
accennava a chiedere cupamente «Poi non hai
più…?»…«Uhm?!»…faceva
Barbara «Non hai più avuto…
…notizie?...
…
…
…mi
riferisco a mia moglie e a mia figlia.»…al che
Barbara si
faceva pensierosa…
…«L’unica…
…cosa che
ti posso dire, Rocchino, è
che…»…accennò delicata, e
lui assorto,
ripiegato sull’oscurità del ricordo della presenza
delle
due nella sua vita «…
…è
che ora non devi smettere di sperare. Proprio ora, meno che mai. Ora
è…»…e lui si volse
«Ci sono proprio
dei segreti…che io non posso sapere: vero,
Barbara…?»…«…
…ti prego…
…
…te ne supplico, non chiedermi altro…!...
…io te l’ho detto…
…
…ti ho
chiesto il piccolo…forse grande favore di avere fiducia in
me.
Io non ti tradirò, Rocchino, se tu mi consideri
un’amica
ti prego di non farmi domande e limitarti a raccogliere soltanto quelle
che saranno le mie parole. Solo per adesso, vedrai, non sarà
a
lungo. Rocco, sappi che…
…
…sappi che prima o poi tutto viene a galla. E…
…e
i malintesi si chiariscono. Io sono sicura che…!...
…che molto presto sarà così per quelli
nella tua
famiglia!»…«Lo
spero.»…«E
tu…?»…affiancandosi a lui
«Come stai in
questi giorni…?»…al che lui
rivelò
«…Vanessa riempie la mia vita, e le mie giornate.
Lei
è…
…quella figlia…
…
…quella figlia che ho sempre potuto solo sognare, pur
avendone
avuta una. Lei è buona, è premurosa…ha
attenzioni
solo per me. E io la amo. Credimi, Barbara, la amo come fosse realmente
mia figlia.
Però…»…abbassando lo
sguardo…e poi riportandolo negli occhi di
quell’amica di
cui a fondo si fidava «…però non si
può…e non è giusto sostituire le
persone. Forse
posso averlo fatto agli occhi del mondo. Forse chi entra in questo
negozio e ci vede lavorare assieme ci crede felici, crede che io abbia
tagliato di nuovo, e di netto col passato, come quando ero giovane. Ma
non si può. Non si può quando non riguarda
più
soltanto la tua vita…ma anche quella di altre persone. Ed
anche
se costoro non hanno mai volutamente accettato alcun legame con te, se
tu le hai amate, questo legame con loro lo hai. Io non posso
dimenticare che ho una figlia, Barbara. E non posso dimenticare che ho
una moglie. E che è la donna che amo. E non posso…
…smettere
di soffrire perché non so loro dove stiano. E COME stiano,
capisci?...!!»…al che Barbara gli pose le mani
sulle
spalle, e gli disse «…vedrai che stanno bene.
Stanno bene,
Rocchino, io ne sono sicura. E vedrai che presto…
…torneranno da te.»…e lui, prendendole
la mano
«Magari le tue parole potessero portare fortuna. Che dire, mi
appendo a queste. Saranno la mia
speranza.»…«Naviga
pure sulle mie parole, amico mio. Vedrai che…
…!!...»…diceva lei tra
un’intensità di
pena e di affetto «Che non te ne pentirai! E’ una
promessa,
questa…»…sfiorando il suo
cuore…
…mentre
Thomas li scrutava e…la sua faccia esprimeva più
di una
un po’ fastidiosa perplessità! Ma che fu
all’istante
cancellata da «Mmmm, il mio amoruccio-amoruccio coi capelli
tagliati!
Uhm!»…«Ooohhh!»…un
bacio
travolgente, che fece sorridere Rocco
«Ahahah!»…mentre lo specchio di fronte a
loro
rifletteva il simpatico “triangolo”…
…e
all’esterno
«Io…»…iniziava Nigel a
raccontare, nuotando nei ricordi «Sì. Ho
amato…»…
…e
Vanessa lo ascoltava bucando le barriere con
l’intensità
dei suoi occhi, mentre il suo bel viso sfumava nel fumo di sigaretta, e
nel vento della mattina…
…«Ho amato…
…molto…
…
…davvero
infinitamente.»…svelò, mischiando le
sue memorie in
mille immagini…in una coraggiosa apnea sentimentale
«E’ stato…
…rapido. Forte…!!...
…
…è stato…
…grande.»…«…”è
stato”...
…e
adesso…?»…«Adesso…
…
…
…adesso…
…
…adesso…»…ed il terzo fu
appenato,
disorientato, sofferente…tanto che lei accorse per lui
«Nigel…! Il tuo sguardo fa sorgere in me premura
per le
condizioni del tuo cuore. E’ lo sguardo di una persona a
cui…sono stati strappati tutti i sogni. A cui è
stata
strappata la vita…
…!»…«Adesso…
…non so,
forse è
l’epilogo.»…«…l’epilogo…?»…
…e Nigel scosse il capo, guardandola «…
…sto cercando…
…
…di andare avanti. Di…
…
…non far
sì che sia epilogo…anche per
me.»…«…ma immagino sia
dura…»…parlò lei
profondamente…ed il
ragazzo «…
…infinitamente
dura…»…scandì,
colpendola…«Ahh…!»…«…
…tanto
dura da far sembrare impossibile la resurrezione da una
simile…
…sconfitta…
…ferita…
…morte.»…svelò il ragazzo, e
lei
«…quello che dici è davvero
terribile.»…«E’ la
realtà…Vanessa. La mia
realtà…
…ora.»…ed i suoi occhi erano stanchi,
appesantiti
da quel profondo dolore…«Non è giusto
che sia la
tua
realtà…»…affermò
lei, ma lui non
disse niente, si limitò a guardarla…quando lei
chiedeva
«Io come potrei accettare…che la tua fosse una
realtà di morte, che nelle tue giornate vi fosse solo
dolore,
dolore che scorre a fiumi!...
…che l’amore fosse assente, come potrei mai
accettarlo? Io
che ti amo tanto! E che ho dentro fiumi d’amore ancor
più
impetuosi, sì, sì perché
l’amore è
sempre più intenso e travolgente del dolore! Anche quando
questo
sembra forte al punto dal poter devastare le nostre città
interiori, quando viviamo un’apocalisse del cuore che sembra
condurci per mano fino all’epilogo come tu stesso hai detto
della
nostra esistenza. Anche in questo caso. L’amore è
più forte. Ed io ho diritto alla tua risposta circa il modo
in
cui…
…!!...potrei trovare rassegnazione. Io. Io, che vorrei solo
guarire il tuo dolore!...
…
…curare
le tue ferite, amorevolmente…come papà
Rocco…
…fece con…quelle del mio corpo dopo…
…dopo
l’incidente, in cui io perdetti la mia famiglia. Fu
terribile. Ma
sono viva. E come sta facendo ancora, con i solchi…che sono
rimasti nella mia anima, ma ciò nonostante, nonostante il
suo
impegno sento il mio cuore come una candela nel vento, che va a
spegnersi! Anch’io Nigel, sono sofferenza…come te.
Tu non
lo immagini. La parvenza della ragazza spensierata che ogni giorno
corre incontro allegra…al lavoro da svolgere, che ride,
scherza,
e si diverte con i clienti è solo un’apparenza! In
realtà…
…il mio
cuore sanguina. Il mio cuore è gemello del
tuo.»…e
lui la fissava…colpito nel profondo da quelle parole che non
si
aspettava «…dici
davvero…?»…prendendole le mani
«…tu
soffri,
Vanessa…?»…«Io…
…credo tu
sia abbastanza intelligente…e sensibile…per
poterlo
comprendere semplicemente scrutando all’interno dei miei
occhi.
Gli occhi parlano, Nigel, gli occhi svelano la…
…verità. Quella che a volte cerchiamo di
nascondere. Gli
occhi parlano…basta piegare umilmente il proprio orgoglio ed
ascoltare ciò che suggeriscono quelli della persona amata.
Tu
soffri perché…
…lei ha
sposato un altro: non è
così?»…«…!!!...
…tu come
fai a saperlo?»…«Io so molte
cose…
…non
credere, molte più di quanto si possa
pensare.»…avvolgendo nel suo abbraccio quel
ragazzo che
era rimasto attonito, sconvolto di fronte a quella che sembrava una
miracolosa intuizione…
…«Nigel, ascoltami: se…
…!...
…se solo mi permettessi…
…di
avvicinarmi a te. Se mi permettessi di essere la tua ragazza,
io…!...
…
…potrei
consacrarmi all’impegno di alleviare le pene del tuo
cuore.»…dichiarò Vanessa con la
dolcezza nella sua
voce, carezzando proprio lì dove batteva il cuore del
giovane
«Questa…delusione, questa rassegnazione arida, che
si
percepisce al solo battito io…
…
…la
guarirei con i baci, tamponerei…con l’amore la
ferita
sanguinante. Io voglio rimarginare i tagli inflitti sul tuo cuore dalla
vita. Ti vedo come un guerriero…
…sì…
…un
eroico…guerriero ferito a morte in una sanguinosa
battaglia.»…gli sussurrava sempre più
vicina
«Un prode cavaliere coraggioso, colpito alle spalle da nemici
beffardi, e traditori. Ed io mi vedo come una giovane castellana di un
tempo remoto…
…che
senza proferire parole si prende cura di te, in silenzio, giorno dopo
giorno ti riporta al mondo, e non è insistente, non pretende
niente…
…se non
che tu viva. E gode istante dopo istante del recupero delle tue
forze…
…
…il suo
scopo…e far sì che nella tua esistenza torni a
splendere
il sole. Che picchi intenso sulla lama della spada che tornerai a
sfoderare!...
…
…la mia realizzazione…
…è il cederti in dono la felicità.
Nigel: io…
…non
chiederei di meglio…che lottare per questa causa. Per me la
più nobile che esista…»…
…ed il ragazzo lentamente mosse lo sguardo su di
lei…
…e
pronunciò serio, ma immensamente sincero «Hai la
mia…più profonda
gratitudine.»…«…! Cosa?...
…dimmi,
questo significherebbe che io…?...!»…e
lui
spiegò «Che tu…
…non potrai mai essere dimenticata…
…per le cose che hai detto…
…per aver potuto…
…volermi
bene senza il bisogno di conoscermi. Sapere chi sono…
…e cosa
ho fatto.»…«…non mi interessa
ascoltarlo:
perché lo so
già.»…«…lo
sai…?»…chiese lui assorto, e lei
«Così
come ciò che ho intuito…percepisco anche
questo.»…«Allora…»…«No…!
Shhh…non aggiungere altro.»…ma lui le
bloccò
le mani, dicendo con fermezza «Devo.»…e
lei
poté solo tacere…mentre lui spiegava
«Devo allora,
in ogni caso, metterti in guardia sul fatto che non ti
accosti…
…ad una persona sulla quale…
…puoi
permetterti di farti delle
illusioni.»…«Nigel…»…«Io…!...
…
…ti prego. Ascoltami. Non potrei…
…non potrei…iniziare neanche…
…ad essere…
…semplicemente tuo amico…
…mi
capisci?»…spiegava con pacatezza, e molto rispetto
«Non potrei…se…
…
…se tu
non sapessi prima del mio passato. Tu hai pronunciato parole…
…molto profonde…d’affetto…e
di stima…
…ma io non posso approfittarne. Vanessa, tu devi
capire…
…che io, che…
…
…!...che
lei…»…disse più piano
«Che
lei…?»…attese Vanessa, e lui
«Che lei…
…
…lei…mi ha abbandonato…
…proprio
a causa…di questo passato. E’ per
questo…
…che non ha più…
…desiderato…vedermi. Che per lei non esisto
più.»…«…
…
…lei non
ti amava realmente se ha fatto
questo.»…«Ma
io…»…«No!...non continuare,
poiché non
vi è giustificazione. L’amore non tiene conto
delle
macchie del passato. L’amore nasce incondizionato, e solo se
non
è realmente tale può poi essere seriamente
corrotto dai
sospetti. Dalla diffidenza. Dal…
…disprezzo per le azioni dell’altro: dunque su
questo
punto può definirsi la differenza fra il suo amore ed il
mio.
Lei…
…non
è riuscita a scavalcare quanto sapeva di
te!»…«…!!...
…devi comprendere che si tratta di cose…!!...
…estremamente
gravi!!»…«Puoi…
…nominarmele. Ma io ti consiglio di risparmiarti lo sforzo
di…
…di
rinvangare cose che di sicuro ti sono già tanto dolorose, e
alle
quali io…!...uhm!...
…posso
ben facilmente andare incontro per mezzo dell’immaginazione:
vedi…?...
…sarebbe
una fatica inutile. Con quale naturalezza posso parlare di…
…tradimenti…
…inganni…
…
…MORTE…»…sotto gli occhi
stupiti del
ragazzino…
…mentre
lei quasi vi sorrideva «Uhm…hai visto? Le ho
nominate
senza bisogno del tuo aiuto, le tue “parole
oscure”. E sono
ancora qui. Le mie mani ancora congiunte tra le tue. Cosa puoi aver
fatto di ancor più grave? Quanto poco tempo occorre per
rivelazioni che a volte condizionano l’intero corso della
nostra
vita…!...
…quando
in realtà tutto può essere disciolto in un unico
secondo
d’amore…
…e le colpe possono sparire…
…guarda tu stesso…io sono…
…ancora
qui, con te, e non mi interessa udire altro perché
già
so. Tu puoi forse stupirmi con qualcosa di ancor più oscuro
e
distante da ciò che ho nominato? No…
…
…no,
perché le mie parole racchiudono l’essenza stessa
delle
tenebre. Ma io ne sono invulnerabile. Per questo ti chiedo ancora di
pensarci! Nigel, io…
…!!...io non sono come lei…
…
…io posso
accettarti per quello che sei, poiché anch’io non
sono
perfetta, mentre la ragazza che hai amato e che ti ha spezzato il cuore
evidentemente si immaginava tale…
…povera illusa…
…nessuno
può definirsi perfetto…nessuno è senza
colpa…
…!!!...»…e stava per baciarlo, ma lui
«Uh-h…!»…si
scansò, lasciando
«Ah…!»…stupefatta la
giovane…
…lui aveva avuto bisogno di allontanarsi, di
respirare…
…ma lei,
pazientemente, tornò a farglisi
vicina…sfiorandolo
«…
…debbo
dedurre che è nuovamente colpa del mio profumo…?
Io…
…da
quando tu mi hai detto che ti dava fastidio l’ho cambiato. Ma
è possibile che…i miei abiti ed i miei gioielli
ne siano
rimasti ancora impregnati. Ma non devi preoccuparti, ciò non
basta per fare di me quell’ombra del tuo passato che come
già ti dissi non potrebbe resistere tra questi luoghi,
queste
culle…dell’amore vero, quello basato sul perdono e
sulla
comprensione. Quella figura scomparirebbe, poiché non
è
fatta per vivere…nell’amore, se è solo
portatrice
di violenza come la descrivi. Fidati…anche questo lieve
alito di
profumo presto sfumerà lungo le tappe del futuro, non ne
resterà che un ricordo
lontano…»…e lui
«No, non è per
questo…»…disse…
…«…allora per
cosa…?»…
…al che
lui la guardò, e di nuovo le prese le mani
«Vanessa, te ne
prego…
…non
essere in collera con me per quanto sto per
dirti.»…«…io non potrei mai
essere in collera
con te…»…«Io…
…!!...
…mi dispiace…
…ma in questo momento non riesco a pensare. Poco
manca…
…che quasi non possa neanche respirare! Io…
…
…non
posso amare…in questo momento. E ti ingannerei…mi
capisci?»…«…ma a me non serve
di essere
amata…
…non lo
pretendo: mi basterebbe poterti
amare…»…«Ma
io…io non sono invece in diritto di poter…poter
raccogliere questo dono così gentile senza essere in grado
di
contraccambiare. Sarebbe un gesto…d’egoismo, ed io
non ne
voglio compiere altri. Specie contro di te, che così
amabile, e
disinteressata…
…accorri
in mio aiuto e mi rivolgi dolci parole. Non potrei. Non me lo potrei
perdonare. E non voglio
farlo…»…«Nigel…
…!...Nigel, ti prego!...t-tu…!...
…tu attraverso questi tuoi scrupoli stai sbagliando!!...
…
…ti stai
precludendo quel po’ di sollievo…di cui hai tanto
bisogno.»…«…
…mi
dispiace ma in questo momento non potrei comportarmi in
un’altra
maniera…»…«Ma…!...
…
…Nigel,
dimmi la verità. E’ lei: è lei, vero?...
…alberga…
…ancora,
nonostante tutto, nei tuoi pensieri, seppure sia stata la causa del tuo
male…»…al che lui smarrì il
suo
sguardo…
…e rivelò «Forse è
così…
…
…forse ciò è
ingiusto…ma…io…
…non…non posso. Almeno per il
momento…capisci? Io…
…non posso…
…nulla…
…anche…anche se ciò è
ingiusto.»…al che lei doveva respirare
profondamente…
…e farsi forza ammirandolo, carezzandolo…
…«…non potrai andare avanti a lungo,
così…»…gli
disse…e lui alzò le
spalle «Non lo
so…»…«…prima o
poi il dolore ti soffocherà! Prenderà il
sopravvento se
tu non deciderai di
scacciarlo…!!»…«Io…»…disse
lui, e camminò «…
…so una cosa. Che cercherò…
…
…di fare
il possibile. Ma ora è presto. E’
troppo…
…
…troppo
presto…per coinvolgere altre vite in
questo.»…«Ahh…!!»…Vanessa
si
volse di scatto…
…e lui la guardò «…
…forse…un giorno, chissà. Ma ora non
posso fare
promesse…»…sussurrò
«…non
posso…
…giurare…su me stesso…
…oltre…al fatto che…il mio
amico…
…Thomas
non correrà nessun pericolo in questo luogo, non posso dare
altre garanzie…
…
…sulla mia vita…
…ancor meno che su quella degli altri. Ti prego,
perdonami…
…e-e
cerca…di fartene una ragione.»…le disse
con
dolcezza, tenendole le mani sulle spalle…
…e poi
camminando oltre gli occhi di lei quasi sconvolti
«Nigel…!!»…
…lo
chiamò…e lui si volse un’ultima volta
con occhi
malinconici…
…lei
lasciò cadere la sua sigaretta…spegnendola col
piede
senza però mai smettere di guardare lui, e
confessò
«…voglio che tu sappia che rispetto le tue
decisioni!...
…e
comprendo le tue parole nonostante i miei sentimenti stiano fremendo!
Io voglio che tu sappia che sono con te in tutto. In tutto…
…!!...»…e lui le
sorrise…«…grazie…grazie di
cuore
Vanessa…»…«Però…!...
…però come unica cosa ti chiedo di prenderti
tutto il
tempo di cui sentirai di aver bisogno. E…
…!!...e
non dimenticare mai questo momento. Questo giorno…e le mie
parole. Nigel! Io voglio che tu le ricordi…
…sempre,
e specialmente se un giorno sentirai la vita di nuovo svegliarti
assieme al sole di quella mattina, che ti illumina il viso! A quel
punto prima di vagare nel mondo alla ricerca d’amore, per
favore,
ricordati del mio!»…«…
…questo…io te lo
prometto.»…lui
disse…carezzandole le mani…e lei
sussurrò
«…grazie…
…grazie, e prima che ciò sia io…
…ti chiedo, per favore…
…di
considerarmi…una tua amica. E di contare su di
me.»…e lui le sorrise grato e con
affetto…dicendole
«…altrettanto vale per
te.»…«Uhm…
…sì, sì, così
sarà.»…e
sembrava sollevata «Nigel, non ti dimenticare di me,
io…»…«Vanessa!»…però
la
chiamava Rocco da dentro, e lei interruppe quella carezza sul suo
viso…sussurrando in ultimo «Non ti dimenticare di
me
perché io sono qui ad aspettarti,
cavaliere…»…e rientrò
«Eccomi…!
Avevate bisogno di me? Perdonatemi, sono stata fuori per troppo
tempo!»…
…Nigel
intanto era rimasto nell’aria fredda, e pensava, viveva,
lasciava
battere il suo cuore intrecciato sempre tra più parole,
sguardi,
persone e sentimenti…
…
…poco
più tardi, tornavano a casa «Ahah! Che
j’avete
tajato i capelli?!»…esclamava Sabrina divertita
dalla
quasi-“boccia” realizzata sul capo del cavaliere
«Lady Cyprin, vi prego, abbiate anche voi pietà di
me: io
mi sento già sufficientemente in imbarazzo. Temo
che…che
la mia promessa sposa non gradisca questo mio nuovo
aspetto.»…«Ahah! “Lady
Cyprin” ah giusto
ancora coi nomi der medioevo! O’, comunque io qui mi chiamo
Sabrina, damme pure…del tu!»…ma Barbara
carezzava
quella testa recentemente arrotondata, sorrideva «Uhmuhmuhm!
Un
momentino di pazienza: Tommy deve inGLOBare un po’ alla volta
tutta la frizzantezza del nostro futuro! Uhm! Lui ancora si vede
attorno castelli e cavalieri ma…SMACK!...
…ci
penserà la sua Barbara-Lady Barbara forever ad accorciare le
tappe di questo…processo psicologico! Uhmuhmuhm! E lo
farà con una…terapia sperimentale a base di baci!
Vero
amoruccio mio? Mmmmm, adoro le tue
guanciotte!»…«Ehehe, ma vi
prego…!»…arrossiva lui, e Sabrina
«Ma ancora
‘n ve date del tu?!»…«Io
glielo dò! Lui
no perché…non siamo ancora sposati. Ma lo saremo
presto,
vero cicciottone mio?»…«Ahhh,
io…i-io aveva
ragione Sir Nigel! Sì! Aveva ragione, questo
mondo…
…per tutti i demoni, è pazzesco! Sento che mi
gira la
testa, non so dove guardare! C-Con quelle specie di…d-di
scrigni
che schizzano da una parte all’altra e rischiano di
travolgerti,
là fuori!»…«Eheh! Che
so’, le
automobili?!»…chiedeva Sabrina, e Barbara
«Ohhh, ma
se non sai dove guardare guarda sempre e solo me, no? E fai prima! Uhm!
Uhmuhmuhmuhm!»…«Ahhh…!»…faceva
lui ancora un po’ sottosopra per il trauma dello
“scambio
temporale”…
…e in tutto questo Nigel li osservava, sorrideva…
…«Barby, poi te devo parla’ de
‘na
cosa.»…«Ah sì??? Che cosa,
Sabri’?»…«…’na
cosa che ho
pensato.»…«Ah sì? Davvero?
No,
perché…perché oggi pure Billy aveva
detto che
voleva parlarci.»…«Ecco, appunto, je lo
devo dire
pure a lui.»…«Billy? Parlate forse
di…Sir
William?!»…«Sì,
esatto!»…fece
Sabrina, e Thomas «Mi piacerebbe avere l’occasione
di
poterlo salutare!»…al che Barbara
spiegò «Sir
William purtroppo è malato, amore mio, in questo momento
è…dove potranno
curarlo.»…«Malato,
dite?! Ma questo è terribile! Ma…ma
perché non mi
avete avvertito prima?! Perché non mi avete dato questa
notizia?!»…«Oh-h,
perché…tu…amoruccio…eri nel
medioevo!»…«…bisognerebbe
attiva’ la
posta elettronica, da qui al
medioevo…»…commentò
Sabrina…«Posta
elettronicaaa???»…e Barbara
«Ohi, non mi confondete Tommy, per
favore!»…
…ma
parola dopo parola, Nigel sentiva di prendere le distanze da quel
discorso…
…a poco a
poco…rientrò nella vicina camera di
Bill…incurante
di Sabrina che lo richiamava
«Mattyyy…!»…
…lui non
sentiva…richiudeva la porta alle sue
spalle…(canzone: Anna
- Il mio giorno con te-senza te) www.youtube.com/watch?v=GJ683rbmaQ4
…ed alla
porta si appoggiava, improvvisamente…le sensazioni tristi si
erano coalizzate ed lo avevano colpito a tradimento…
…l’esercito intero…di tristezza,
rimpianto,
nostalgia…amalgamato e più che ottimamente
equipaggiato,
si era appostato subito in prossimità del castello del suo
cuore, e minacciava con armi all’avanguardia tutta la spessa
ma
già provata cinta muraria che egli aveva edificato per
continuare a vivere…
…sentiva le lacrime riaffiorare ai suoi occhi…
…si portava la mano al cuore…
…per poi avanzare…
…sfiorare le lenzuola del letto…
…
…sentirne
il profumo, e ripensare così ai tempi in cui erano
felici…
…in
cui…si poteva ancora sperare che il domani
regalasse…un
emozionante ricordo d’amore. In cui si poteva sperare che
accadesse qualcosa…
…in cui…
…seppur
una lotta, come per il povero e ancora un po’ impaurito
Thomas,
era una dolce lotta, quel “futuro”…
…e alcuni volti cari…
…sorrisi,
carezze, e parole d’amore, scioglievano i timori…
…e
codificavano ciò che la razionalità non
spiegava…
…
…improvvisamente aveva quasi problemi nel respiro, si
sentiva
colpito e affondato da quella terribile ondata di malinconia,
della…
…mancanza degli affetti più cari…
…quando
la porta si aprì «Matty!»…e
lui si volse
«Mamma Sabry!»…«Matty, che
hai?»…e lui le saltò al collo, lei lo
abbracciò «Che hai? Un attacco di
nostalgia?»…e lui
«…ahhh…!...
...v-voglio Billy…!...
…v-voglio Lory…!...
…
…v-voglio!»…«Juliet. Anche
lei,
vero?»…chiese lei, con consapevole
complicità…e lui ebbe un po’ di
difficoltà
ad ammetterlo, abbassò gli occhi…e poi disse
«A-Anche Luca!»…e lei lo strinse
«…lo
so. Lo so, Luca lo voglio anch’io, manca anche a
me…!»…con la voce che le andava a
rompersi nel
pianto…
…«P-Però ci siamo noi! Noi insieme
siamo forti, noi
resistiamo! Tu non devi sentirti solo: lo so che a volte capita, a
volte…tutte le milleducento cose che dobbiamo fare si
arrestano
e si crea un momento morto, ed i momenti morti so’ tremendi,
io
li odio i momenti morti pure sul lavoro, perché è
lì che me rimetto a pensare sempre alle solite cose mie, no?
Ti
ricordi? Le mie paranoie, era tipico che me risbucavano nei momenti
morti. E così io mi rimettevo a anda’ su Internet,
“menopausa precoce” su Google, e così
via! Ripartiva
l’incubo, e ancora una volta, tutte le volte! I sintomi, le
cure,
i medici, ed era sempre la stessa storia mai niente mi consolava e mi
tranquillizzava. C’è
voluto…questo.»…ed il ragazzino
sorrise…e
sfiorò lì «Il tuo
bambino…»…mentre Sabrina sorrideva
«A volte
non ci riusciamo da soli a sconfiggere quelle che sono le nostre ombre.
Abbiamo bisogno dell’aiuto di un’altra persona, io
c’ho avuto lui. Che ora me sta a cresce dentro. Mentre
tu…tu ora hai la sensazione di essere solo, per cui
è
normale che ripensi a tutto quello che è
successo.»…«I-Io…!»…accennò
lui, e poi esclamò «Ci sono
successe…t-tante…troppe cose
brutte!!»…e lei
lo abbracciò…
…carezzandolo,
e sussurrandogli «Lo so, lo
so…»…però
poi gli sorrise «Lo so, però non dobbiamo
scordarci che
dopo la notte viene sempre il sole! E io apposta venivo a cercarti, ti
volevo parlare perché volevo chiederti una
cosa…che
invece è fantastica! Una cosa che in questo momento potrebbe
servire. A tutti e due. Anche tu avresti bisogno…di
andartene un
po’ da qui, per qualche tempo. Una pausa a volte bisogna
prendersela, dai retta a
me.»…«…!!...
…di cosa
parli, mamma
Sabry…?»…«Senti…
…è
una cosa che stavamo pensando io e Stelvio. Noi due ci stavamo
seriamente organizzando per…partire, per andare alla ricerca
di…
…tuo
fratello,
Nigel!»…«…ahh!!...»…lui
sussultò e lei svelò «Esatto, proprio
tuo fratello,
l’altro figlio di tua madre. Quello che lei ha avuto con
Saverio.
Adesso in realtà non sappiamo neanche se sia un fratello o
una
sorella, però noi pensavamo di partire. Per fare una cosa
per
tua madre, per Saverio, e per Lory che comunque se lo meritano,
così come lei che è andata a cercare i genitori
di Billy.
E poi perché tutti noi un po’ per un motivo un
po’
per un altro…
…in
questo momento siamo tristi qui, lo vedi? Abbiamo bisogno di cambiare
aria. E’ la nostra pausa, la tua dalla storia di Juliet, la
mia
dalla faccenda di Luca, quella de Stelvio…da tutti i cazzi
che
sempre c’ha, la casa, lo spettro della sua ex, e via dicendo.
Noi
pensavamo di partire…ed io volevo chiedere se a te sarebbe
andato di accompagnarci! Tanto adesso zia Barbara sta co’
Thomas,
c’è lui che la aiuta se ha bisogno di qualcosa.
Avere un
uomo vicino…è ‘na grossa
differenza.»…«Ahh…!...
…mamma Sabry…realmente mi porteresti con
te?»…«Certo…!!...
…sarà la nostra avventura, ce ne andremo lontano
a fare
una cosa super-bellissima per coloro a cui vogliamo bene, e poi
pensaci, ritroveremo tuo fratello!! Sarà meraviglioso
conoscerlo, poi oltretutto in questa circostanza ci sarà da
indagare, girare tanto per parlare con questo e con quello,
così
non avremo momenti morti quasi per niente ed eviteremo di pensare!
Passerà tanto tempo…
…e alla fine, al termine del viaggio…
…chissà, forse delle cose saranno cambiate,
dentro di
noi, se non fuori magari…! Comunque noi speriamo anche
fuori.
Tuttavia…!...
…almeno se ti sentirai triste potrai avere un nuovo fratello
con
cui confidarti, ti sentirai meno solo, sarà un nuovo
acquisto
per tutta la famiglia!»…
…e Nigel pensava…«…mio
fratello…»…così assorto,
colpito da
quell’idea…e poi «…mamma
Sabry, le tue parole
sono piene di…entusiasmo, e di speranza. Davvero possiamo
permetterci di sperare…?»…«Ma
ceeerto, tu di
sicuro ti puoi permettere di sperare! Sei giovane, e la vita deve darti
ancora tante cose belle. Non devi lasciarti andare alla tristezza, devi
guardare avanti. E questo è il viaggio per noi: per noi
“poveri sfigati”, pecorelle nere,
avvoltoi…chi
più ne ha più ne metta! E’ il viaggio
per
riemergere dal periodo nero, e per fare una…mega-cosa
altruistica, di cui tutti possano gioire! Dai! Vuoi
venire?»…e Nigel…
…le sorrise
«Sì…»…tendendole
la
mano «Vieni davvero?!»…«Voglio
venire con te,
mamma Sabry…»…«Davvero,
Matty?!...grazieee!!!...
…dai, ci scommetto che sarà bello, ci
farà
bene!»…
…«Un
viaggio…»…pensò lui
«Un viaggio…»…e si
ripeteva…
…aggrappandosi al pensiero che forse la distanza avrebbe
potuto
curare le ferite nel suo cuore…(fine-canzone)
…
…e quando
furono da Bill, egli parlò «M-Meno male…
…z-zia Sabry…
…le tue parole…
…g-giungono proprio in proposito, in questo momento
c-c’era bisogno più che mai…d-di un
viaggio!»…
…Sabrina,
guardandolo con occhi che sbucavano dall’equipaggiamento
protettivo, chiese «Ma…stai dicendo sul serio,
Billy? Non
è mica che è
ironico…?»…ma lui la
guardò con occhi eloquenti…
…e disse «S-Stai scherzando…?...
…
…c’è bisogno che vi
allontaniate…
…
…s-sapere…
…d-del
matrimonio di Juliet ha aperto i miei occhi. F-Finalmente…
…e-e forse relativamente in tempo…
…
…h-ho scoperto che Federico Orlandi e la sua
famiglia…
…s-stanno tramando contro di noi…!!...
…l-loro
non si sono arresi…d-dopo il fiasco…nel medioevo,
hanno
meditato vendetta…
…!!...v-voi dovete essere lontani…
…in salvo…
…s-specialmente tu…
…Nigel…
…!!»…
…ed il
giovane dallo sguardo pieno di pena e di affetto gli si
avvicinava…la sua mano veniva incontro un po’
più
avanti che a metà strada a quella del ragazzo
malato…
…che ora
gli sorrideva «T-Ti prego, non essere triste…
…
…m-meno
che meno in pena per me. Così facendo sappi che mi
togli…u-un gran peso dal cuore. N-Non potrei mai pensarti in
pericolo…
…non ce
la farei,
capisci…?»…«Billy…!»…si
piegava il giovane su quella possente struttura, e Bill gli diceva col
cuore «…a-ascolta è superfluo dire
che…
…!!!...
…c-che mi
dispiace per te e per Juliet…!!!»…e
Nigel chiudeva
gli occhi, e versava lacrime «N-Non meritavi questa
ingiustizia…
…!!...
…n-né lei…meritava…
…di
essere costretta a fare ciò che ha fatto,
p-perché
credimi!!...
…lei
l’hanno costretta…»…e Nigel
smarriva il suo
sguardo assorto…non sapeva cosa pensare…
…«…s-sebbene…
…n-non so
con quale…f-folle…e malvagio pretesto abbiano
potuto
ricattarla. Q-Questo mi sfugge…»…
…Saverio,
anche lui presente, abbassava lo sguardo…questo Erminia lo
notava ma non diceva nulla…
…«…v-voi dovete
allontanarvi!»…ribadiva Bill
«…l-loro, non
contenti…
…p-potrebbero colpirvi in qualsiasi momento…
…l-la loro sete di vendetta…
…n-non conosce fondo…!...
…
…è
meglio che partiate.»…e Nigel abbassava il suo
sguardo…comunicandogli senza bisogno delle parole
ciò che
il giovane afferrò «Sì sì,
non temere…
…n-non
temere…caro fratello. A-Anche se non lo sei di
sangue…
…p-per me
è come se lo fossi. Lo sai. E-E io ti capisco…
…
…non devi temere…
…a-avrò cura di me. N-Non mi lascerò
sopraffare…
…d-da questo pur misterioso…
…e tenace male…
…l-le cui
cause sono ancora avvolte nel
mistero…!»…
…
…mentre
Tiffany li osservava dal fondo della stanza, e meditava “Mmm,
e
così il piccoletto e la zia di Billy partono! Uhmuhmuhm!
Meglio
così, non me li troverò in mezzo ai piedi, la
schiera
familiare si sfoltirà ed io potrò mettermi al
centro
della situazione della sua assistenza, tutto scivolerà nelle
mie
mani!”…
…«M-Mi raccomando, a-anche tu abbi cura di te!
P-Prenditi
cura…
…d-di zia Sabry…
…i-io…
…tu sai che ho molta fiducia in te. S-Sono certo…
…!!...
…c-che tu sia…
…l-la persona migliore…
…e più fidata…
…
…sotto la
guardia della quale…si può
stare…»…e
Nigel gli era grato per quelle parole…
…mentre Tiffany meditava “Ma sentilo…
…! Di
quel ragazzino si sa che è la peggiore delle canaglie.
Esattamente uguale a quel mollusco di Emilio Orlandi! Eppure Bill si
fida di lui. E’ proprio uno sciocco. Come fa a non
disprezzarlo?
Come fa a non…temere che faccia impiccare anche i suoi
stessi
familiari? Ha proprio ragione mia madre…
…la
retorica, e l’inettitudine delle persone regnano sovrane nel
mondo! Di fronte ad uno spettacolo simile non si può far
altro
che ammetterlo…!”…
…«N-Nigel…credimi…!!...
…J-Juliet non ama Emilio…!!...
…
…l-lei non ha mai smesso di amare te…
…D-Dio sa
perché l’ha sposato, ma non certo per amore. E-E
ti ha
mentito…
…!!...
…q-quando ti ha detto che non ti
perdonava…»…
…e quelle
parole risvegliavano nel cuore del ragazzino un’impetuosa
emozione…
…mentre tutti li guardavano colpiti, senza dire
niente…
…l’unico fu Thomas, che si rivolse a Barbara
«Ptsss…! N-Non sono certo di aver capito:
perdonatemi,
ma…come sono andate le cose? La promessa sposa di Sir Nigel
lo
ha ripudiato per…!!!...
…sposare
il ragazzino che ha ucciso mio fratello?! Ma questa è una
cosa
inaudita!!»…«Shhh…
…lo so, purtroppo, lo so amore mio. Ma…
…come
appunto anche Billy ha detto temiamo ci sia un inganno, dietro questa
storia.»…cosa che certo, leniva solo in parte lo
sconcerto
del cavaliere…
…«Uhmuhm…!...
…s-sapete? S-Sono molto felice…
…ed onorato…
…di
potervi rivedere. Sir Thomas. P-Perdonate le mie…a-attuali
condizioni.»…al che Thomas stava per togliersi la
cuffietta in cenno di rispetto, ma Barbara agì in tempo e
mormorò «No no no no no questa amore non te la
togliere.»…«Ma!»…«Non
te la
togliere, è protettiva. Lui capisce il tuo
gesto.»…al che il cavaliere serio e un
po’
interdetto ci tenne comunque a riferire «L’onore
è
mio, Sir William…
…e
non vi permetto di scusarvi. Io sono qui per
servirvi.»…«G-Grazie…
…prendetevi cura di mia madre. Per
favore.»…«E’-E’ un
enorme decoro.
Credetemi, non potevate darmi compito più gradito! Vostra
madre,
Lady Barbara, è al sicuro ora che io sono al suo fianco.
Potete
dormire sonni
tranquilli!»…«Uhmuhm…!»…rise
un
po’ sollevato il ragazzo malato…
…mentre Tiffany meditava fra sé
“…pufff…! Anche questa pagliacciata.
Quel buffone,
di sicuro debbono averlo riportato dal medioevo! Come
trovo…patetiche le loro scene d’amicizia! Ora
Billy si
sente più al sicuro…? Ma questo è
ridicolo!
Perché piuttosto non cacciano fuori il nascondiglio
dell’Opale Sacro, così potrò riferirlo
a mia
madre!”…
…«Z-Zia
Sabry…»…«Sì,
Billy?!»…«…
…grazie.
G-Grazie per aver pensato a tutto questo. D-Davvero,
è…è come…s-se ti occupassi
di
me!»…
…al che
lei, commossa, gli sfiorò la mano e disse
«Billy…ascoltami: io…al mio ritorno,
voglio
trovarti guarito. Intesi?...
…io
voglio tornare a Brume e sapere che stai meglio. Che ti sei
ripreso!»…«Eheh!...
…f-farò del mio meglio. M-Ma…
…
…sarà una gioia già
sufficiente…
…s-sapere…
…c-che il
fratello di Nigel…s-si è finalmente ricongiunto
alla sua
famiglia d’origine…ai suoi genitori.
Questo…
…s-so
già che mi farà bene quando sarà il
momento. Ma
per ora non abbiate fretta…q-queste cose richiedono
calma…
…s-state
via finché sarà necessario, p-più
tempo
impiegherete…m-meglio sarà. Uh-h,
intesi?»…e
Sabrina «Billy…! Ma intanto
tu…»…«I-Io starò
bene. N-Non devi
preoccuparti, zia. N-Non dovete…
…nessuno di voi…
…
…n-non dovete rinunciare alla vostra vita…
…a-al
vostro futuro…s-solo perché io sto
così, in queste
condizioni. N-Non voglio…
…voi dovete andare avanti…
…v-voi…dovete svelare ciò che
è ancora
oscuro, come se io fossi lì ad accompagnarvi. N-Non vi
dovete
arrendere, dovete lottare, continuare a lottare. Sempre. E a
sperare…io sono sicuro…
…!!...
…s-sono
certo che tutto finirà per il meglio. Datemi
retta.»…
…al che
Tiffany avanzò «E intanto, nel mentre che voi
sarete via,
io mi prenderò cura di Billy. Voi non temete, affidate pure
tutto alla mia premura. E state sicuri che lo ritroverete come nuovo.
Io…mi impegnerò come mai ho fatto finora, neanche
per la
mia laurea, al solo scopo di farlo guarire. Svolgete pure le vostre
ricerche, qui…
…resto di
guardia io.»…promise, scrutando quel ragazzo
immobilizzato
a letto…
…e
fissandosi poco dopo con Nigel…il quale dal suo sguardo
filtrava
diffidenza…
…ma
Barbara intervenne «Tiffany, sei molto gentile!
Siamo…siamo così sollevati all’idea di
poter
contare su di te!»…e anche Sabrina «Ce
penserai te a
Billy, noi potemo sta’
tranquilli?»…«Al…cento per
cento tranquilli!
Io vedrete che non vi deluderò. Ho già parlato
con
diversi medici, loro…sono contenti dei suoi progressi. Io
credo
che trascorrere ancora del tempo qui potrà solo che far
migliorare le sue condizioni.»…al che Saverio
disse
«Uhm: allora…contiamo sul tuo aiuto! Mi
raccomando: tieni
sott’occhio…tutto il suo percorso di cura e
sfrutta la tua
professionalità per farlo andare a buon fine! Mi hai capito
bene?»…«Certo! Ma…non devi
preoccuparti,
Saverio: questo reparto è fra i migliori nel
campo!»…
…lo
sguardo dell’uomo si fece cupo e basso…ma nessuno
sapeva
di dover chiedere il perché, o di poterlo fare…
…allora
Bill strinse la mano di Nigel…e gli disse con un sorriso
«Allora…mi raccomando. Forza e
coraggio…sempre!»…e
Nigel…baciò la
sua stessa mano per poi carezzargli con questa la fronte, e promise
«Porterò mio fratello a
conoscerti.»…«Io…non chiedo
di meglio che
conoscerlo.»…
…e tutti
i presenti si scambiarono uno sguardo eloquente, concluse il
«Cra.»…di Max…
…poco
dopo, nel corridoio «Sabrina, Stelvio,
Nigel…!»…parlava Erminia dal profondo
del cuore
«Non abbiamo parole, niente potrebbe esprimere mai tutta la
nostra gratitudine! Quello che intendete fare…è
impagabile! Io…
…vi giuro
che…»…ma Sabrina, con fare spiccio e
bonario
«Tsz…!...
…Erminia:
se non hai parole allora non dire niente. E’ molto meglio.
Non
c’è niente che tu debba dire,
davvero.»…«Ma io non so come ripagarvi
per quello
che fate!!»…e Saverio accanto a lei «E
per me
è altrettanto! Sul serio: non…mi è mai
capitato,
nel corso della vita…
…di
confrontarmi…davvero con tanto altruismo. Questa cosa vi
sarà ricompensata. La mia è una
promessa!»…«Pfff, basta a
parla’ de
ricompense. ‘ste cose se fanno, se fanno e basta senza
chiacchiere, se coje l’ispirazione de ‘n momento,
dopodiché è inutile sta’ troppo a
parla’…!...»…«Ehehe,
ehehehe!...
…la
cucciola’s band va in trasferta…! Ehehehe, ci
attende
l’avventura della nostra vita. Con la cucciola a capo si va
pure
nell’emisfero opposto…!»…
…mentre
Saverio si avvicinò a Nigel, parlandogli con dolcezza
«…a te un grazie particolare. Tu avresti avuto
tutte le
ragioni…
…per
voltarci le spalle. Eppure non lo hai fatto. Grazie, Nigel.
E’…
…è
una grande conquista l’averti conosciuto. E bada, che sto
parlando sul serio.»…al che Nigel gli prese le
mani, e gli
disse «…meriti di essere felice. E…
…lo
merita anche quel figlio. Che non ha potuto conoscerti. Mio fratello. E
tu sei il padre. E’…mio
dovere.»…«Tu
sei molto buono.»…ribadì
l’avvocato, ed il
ragazzino espresse «E’ un mio desiderio
immenso.»…mentre Erminia intervenne
«Tuttavia
io…!!...oh…!...
…perdonatemi, forse mi comporto da sciocca…ma le
parole
di Bill non mi hanno lasciato minimamente tranquilla.
Noi…ancora
nel mirino di quella gente! Io temo, temo, anche se voi sarete lontani.
Non riesco ad essere quieta, in fondo vi vedo e…
…siete
così…pochi!»…«Pfff,
dai Erminia su:
noi semo forti, chi
c’ammazza…»…replicò
Sabrina, ma
Erminia insistette «Sì, forti sì! Ma
pochi…
…
…chi vi
proteggerà se qualcuno
dovesse…?»…«Io!»…intervenne
una
voce…
…e poco
dopo «Papà!»…si fece avanti
Snake, che li
guardò intensamente, e dichiarò
«Io…penserò a proteggere questa banda
infallibile!
Sì, il sottoscritto: perché signori state
assistendo
all’auto-invito più sfacciato che si sia mai
tenuto sulla
faccia della terra! Ma me ne assumo le responsabilità, che
ci
posso fare: ho…
…del resto promesso molto tempo fa a questa coppia di poveri
genitori ignari sulla sorte del loro figlio che me ne sarei occupato. E
adesso? Dovrei lasciar fare ad altri, lavarmene le mani? Perdonatemi
tutti, ma cercate di non dimenticare che anche se è passato
tanto tempo e siamo cambiati, il sottoscritto, nel medioevo,
è
stato un cavaliere! E questo…eheh, il nostro amico Thomas ce
lo
potrebbe spiegare accuratamente e nel dettaglio! Ma ora è
con
Billy, non disturbiamolo. Vi spiego io: i giuramenti…e le
promesse, sono cosa
sacra!»…«…!! Dici
davvero, papà?!»…«Snake, vuoi
accompagnarci?!
Vuoi unirti anche tu alla compagnia?!»...esclamò
Sabrina,
e Stelvio «Eheheh! Eheheheh, c’è
sempre…un
posto in più nella comitiva della
cucciola.»…«Se me lo permettete, miei
signori. Io
non vorrei essere indiscreto. Ma era da tanto tempo che mi ero
prefissato il suddetto
obiettivo.»…dichiarò
sfilandosi il suo cappello per sottolineare la serietà del
gesto, ed Erminia «Stephen! Davvero faresti questo per
me?!»…«Anche altro se me lo chiedessi,
Hermy.»…«E’ un
gesto…come del resto
dicevamo anche a loro, che non dimenticheremo.
MAI.»…sottolineò Saverio, ed Erminia si
premurò «Ma…vuoi lasciare
un’altra volta tua
moglie? Stephen, pensaci bene: Cettina ha già sofferto la
tua
nostalgia quando hai viaggiato nel
medioevo.»…«Ahhh…lasciate
stare, io ho
già pensato a quella.»…Erminia
«Oh…la
farai di nuovo ospitare da una famiglia? Ma non è la stessa
cosa…»…ma Snake chinò il
capo, in stato
di…drastica esasperazione «NOOO! Purtroppo la cosa
è diversa: signori temo che nei secondi successivi
partirà la marcia funebre come minimo, ma
io…avevo
pensato: dico, per non farla sentire sola, e…per farle anche
vivere i suoi unici momenti di utilità nella vita, cosa che
sono
un bagaglio di esperienza non indifferente quando ti presenti poi a
fine di tutto nell’aldilà da Gesù, ecco
no
potremmo…eheh, portarla con noi: non aspettarci che faccia
molto, eh!! NON…ce lo aspettiamo per carità
perché
resteremmo inesorabilmente delusi, noi la faremo galoppare ma
incompetente come quella pochi altri per cui noi
cerchiamo…c-cerchiamo di non farvi proprio conto e farla
solo
illudere di star lavorando, farà bene a lei e
preserverà
noi!»…«Ahahah!!! Nooo, dai?! Dici?! Ma
che davvero,
viene pure tu’ moje?!»…chiese Sabrina, e
Snake
«Sempre se
permettete…»…«Eheheh!
C’è sempre un posto in più nella
comitiva della
cucciolaaa…»…«L’hai
già detto,
Ste’!»…«Ehehe! Ma io le cose
le
ripeto…»…«E vabbe’,
poi rompi il cazzo
alla gente...!»…«Ehhhh, pure la signora
francese in
viaggio con
noi…»…«Sarà un
piacere
avervi,
papà…»…sussurrò
Nigel
allettato e divertito, e Snake gli sorrise «Eheh! Vedrai come
ci
divertiremo, tesoro di papà: però! Lì
si va per
lavorare, eh! Mica per dormire sugli allori, a quello ci pensa Cettina.
Oddiooo! Ho già l’idea di quanto mi
farà spendere,
Dio mio eh no eh!! Però no!! Nooo, io questa volta sono
deciso e
siete tutti testimoni, imporrò ferrea disciplina: non si
spendono soldi a vanvera, inutilmente! Perché i soldi ci
servono, le indagini costano!»…«Ahahah!
Ahahah!
Troppo forte, Snake!»…commentò
Sabrina…
…mentre
Erminia e Saverio si stringevano l’una
all’altro…
…lei
disse «Nostro figlio non sa di avere attorno così
tanti
angeli custodi,
amore…»…«Uhm…è
vero. Sono fiducioso rispetto al fatto che lo
proteggeranno.»…«Sono sicura che lo
troveranno.»…«Maaa…certo che
lo troveremo,
che affermazioni sono queste, Hermy! Noi siamo i
migliori!!!»…esclamò il suo ex-marito
medievale, e
lei rise un po’ «Uhmuhmuhm!...Sir Stephen potete
credermi,
non avevo la benché minima intenzione di
negarlo.»…«Soprattutto
Cettina!»…sottolineò lui ironico, e
Sabrina
«Ahhh, già! Soprattutto lei!»…
…mentre Nigel sospirava profondo…
…e pensava “Un nuovo viaggio…
…
…alla ricerca di mio fratello, una nuova vita…
…per
dimenticare il passato. Per cancellare il
dolore…”
…suo padre gli si avvicinava «Nigel, giovanotto
adorato:
sii fiducioso. Ci vedi tutti quanti adesso? Noi, assieme allo spettro
di Cettina? Ecco, guardaci bene: perché insieme come siamo
ora,
torneremo per mano a tuo fratello. Ci credi abbastanza?
Noi…lo
troveremo!»…ed il ragazzino si volse a
guardarlo…e
dall’incertezza sfoderò uno sguardo di
determinazione, ed
affermò «Sì,
papà!»…«Ahahah! Allora visto
che ci
accompagna anche la tua fiducia, la squadra dichiaro che è
definitivamente al completooo!»…esclamò
Snake, e
Stelvio «Ehehehe! Si è ormai assemblata la squadra
della
cucciola.»…«E la cucciola’s
band…
…NON TEME
CONFRONTIII!!!»…esclamò la bionda e
frizzante
capo-gruppo, dopodiché (canzone: Mario
Nunziante - Adesso)…
…Nigel si
volse per guardare lungo quel corridoio d’ospedale, ma in
realtà…
…anziché il ben vicino termine di questo, egli
cercava
con gli occhi l’orizzonte del suo destino “E dunque
sia…
…
…se
quello che dicono mamma Sabry e papà è
vero…
…questa
strada può essere…quella giusta da percorrere.
Forse…
…porterà del bene a tutti. Dunque…la
vita ora mi
chiama lungo di essa, e debbo farmi forza…
…
…anche se
attorno non vedo altro che nebbia non debbo arrendermi. Debbo cavalcare
verso il mio futuro…”
…anche
Saverio ed Erminia adagiavano i loro sogni e speranze su quella
promessa…
…Sabrina
camminava più in là, prendendo un respiro
profondo mentre
gli occhi vigili e premurosi di Stelvio la seguivano…
…lei
anche lasciò andare all’aria gli interrogativi sul
futuro…e si volse con sguardo determinato «Tutti
pronti,
allora?!»…
…e mentre
Stelvio rideva «Eheheh! Eheheh! Anche tu ti
ripeti…»…Nigel rispondeva dal profondo
del suo
cuore “…sì!!...
…con tutta l’anima!” (fine-canzone)
…
…nel
frattempo in casa Orlandi, mentre Federico aveva negli occhi la luce
del display del suo computer, Emilio irruppe nella sua stanza
bruscamente «Senti un
po’!!»…ed il fratello
maggiore si volse di scatto «Mmm?! Che vuoi, mi hai fatto
prendere un colpo!!!...che maniere, potresti almeno bussare,
no?!»…«Ah! Sei diventato un uomo di
convenevoli
tutto d’un
botto?!»…«Ascolta!...
...mi piacerebbe
sapere perché questa sera abbiamo un tono simile: ci siamo
svegliati con la luna storta?!?!»…«Fai
tu!! La mia
mogliettina è sempre più insopportabile, non fa
che
sgrugnarmi, non parlarmi, non salutarmi, niente bacio del buongiorno,
tantomeno quello della buonanotte, niente…
…!!! Ah!...
…lasciamo
perdere cos’altro manca al nostro quadretto:
è…è fin troppo
increscioso.»…«Uhm…!»…il
ragazzo
sfoderò un sorrisetto «Ma me lo
immagino…»…«GRRR, ALLORA
PIANTALA DI
IMMAGINARE!!...
…non mi
serve che immagini! Mi occorre che
agisci!»…«Ma che
cosa vuoi, ancora?!...
…senti,
se ti serve qualcuno che la immobilizzi e le faccia adempiere i
suoi…
…!!...DOVERI DI MOGLIE trova qualcuno anche più
robusto
di me: senti, io ho fatto in modo che ti sposasse, ma tu…!
Uh!
Come SEMPRE, Emilio, sei scontento e protesti! Io
più…cerco di dimostrarti che ti voglio bene e
tengo al
tuo futuro più tu mi maltratti, perciò io alla
fine ci ho
rinunciato: mio fratello mi detesta? Per lui sono solo un mero
strumento da sfruttare e cestinare? Rassegniamoci! E’ una
vita
grama ma ognuno ha il suo fardello da portare, a me tocca questo. CHE
TRISTEZZA…!»…esclamò con
fare
melodrammatico…mentre Emilio era indispettito ed imbarazzato
«Mmm…! Ahhh, finiscila! Finiscila con tutte queste
commedie, i-io…non ti
credo!»…«E-E’ la
coscienza che ti rimorde, Emilio! Sigh, sigh! Non…
…!! Lo vedi?!
Non hai nemmeno il coraggio di guardarmi, sai che mi sarei meritato un
bell’abbraccio ed una cosa del tipo “caro
fratellone sei
insostituibile” quando ho obbligato Juliet a sposarti, eppure
niente, però tu lo sai che sarebbe stato giusto! Tu lo sai
ma
è più forte di te, non ci riesci. E’
che hai il
cuore di pietra, Emilio, sigh!»…ed Emilio
«Mmmm…!»…alzò gli
occhi al cielo, quel
discorso lo rendeva inquieto «Si vede che per te
la…!...
…l-la VITA UMANA…
…è-è ben poco meritevole di
considerazione!»…«E FINISCILA DI
BLATERARE
STUPIDAGGINI!! Ebbene sì! SIII’, lo ammetto!!
S-Sono…una belva, un animale rapace!! Sono peggio ancora un
marito frustrato, e questa è la cosa meno augurabile per un
giovane uomo di belle speranze come
me!»…
…!! Dice
che io faccio sempre arrabbiare Juliet senza un motivo per cui non la
vuole cambiare di scuola, ed io non TOLLERO che rivada a stare con quel
biondino che pascola per i corridoi! NON LO TOLLERO-NON LO TOLLERO-NON
LO TOLLEROOO! Lei non deve rivederlo mai più! E’
soltanto
un vile avvoltoio! Lui mi fa venire…u-una nausea istantanea
come
se fossi incinto io e non mia moglie!! Era questo che venivo a
chiederti: FEDINO! Tu devi convincere mamma a spostare Juliet di
scuola!»…«Ancora?! Un’altra
cosa per cui
dovrei TORMENTARE mamma e papà solo nel tuo interesse?!?! Ah
nooo, eh!»…«M-M-M-M-MA
DELL’ONORE DI TUO
FRATELLO A TE NON IMPORTA AFFATTOOO?! Cosa dirà la gente nel
vederla c-che si pavoneggia per i corridoi
scolastici?!?!»…«Dirà la
verità!»…«E
cioè?!»…«Cioè che
sei un marito senza
carattere, e non riesci a tenerti stretta la donna che hai sposato: CHE
ALTRO DEVE DIRE, E’
PALESE!»…«M-M-M-MA
E’ PER CAUSE DI FORZA MAGGIORE!!! Fosse per me
l’avrei
cambiata di sezione-no di scuola-no di paese, di stato, DI PIANETA!
L’avrei SPEDITA NELLO SPAZIO pur di non farla toccare da
Nigel,
ma io sono guarda-guarda-ecco la mia carta
d’identità che
c’è scritto? Leggi la
data!»…«La
conosco!»…«Sono MINORENNE-leggi
qua-MI-NO-REN-NE!
Uhmf! SAI QUESTO CHE VUOL DIRE?! Che le decisioni…
…anche in merito al MIO matrimonio…
…le prende…
…u-uhg!»…lanciando con rabbia i suoi
occhiali a
terra «MIA
MADREEEEEEEEEEEEE!!!!!!!!»…«E NON
URLARE! Beh sì lo so, e io che posso farci?! Guarda Emilio,
che
io mi sono
stufato!!»…«T-Tu!»…«No
zitto! Hai parlato abbastanza! Con te è sempre la stessa
storia!
Io non posso passare la MIA VITA ad organizzare la tua! Mi pare che
l’ho già fatto abbastanza, che vuoi di
più! Ti ho
fatto sposare!! La ragazza dei tuoi
sogni!!»…«M-Ma
LEI MI INCORNIFICAAAA o se non l’ha già fatto lo
farà presto!»…«E allora?! NON
E’ UN
PROBLEMA MIO! Senti Emilio non sono io che posso insegnarti ad essere
un marito coi coglioni se tu non sei capace di esserlo, eh, mi
dispiace!!!»…«Ah…!
AHHH…!!»…Emilio era sconvolto, con la
faccia
completamente contratta «F-Fedino tu osi dire che non ti
importa
niente…DI MEEE?!»…
…ed il
fratello si volse, rifilandogli sguardo indifferente e superiore
«…hai detto bene. E’ PROPRIO
COSI’! Bravo,
complimenti per la GENIALE
INTUIZIONE!»…«C-C-C-Che
io posso diventare lo zimbello della mia-mia-MIA scuola per colpa di
mia-mia-MIA moglie quando io non ho responsabilità alcuna
perché ha deciso tutto mamma e TU RESTERESTI A
GUARDARE?!»…ma prima che Federico potesse rifilare
la
risposta per la quale aveva già preso fiato e che prometteva
di
essere alquanto brusca…
…una voce
si intromise «Puoi anche risparmiarti di prenderti tanta pena
per
la faccenda,
piccoletto!»…«Ahh?!»…Emilio
sobbalzò, e Tiffany si infilò nella stanza,
rivelando
«Puoi anche rilassarti perché tua moglie, nella
vecchia
scuola, NON per merito delle tue favolose qualità virili ma
non
ti tradirà! Almeno per qualche tempo…!
Perché…
…ci sono
notizie freschissime delle ultime ore: tenetevi
forte…!»…annunciò, mentre
Federico ed Emilio
spalancavano gli occhi…
…ma
ignoravano che Juliet si stesse accostando alla stanza proprio in quel
momento…
…«Il biondino parte! Murrow…se ne va in
viaggio con
la zia di Billy, sembra che vadano molto lontano. Vanno a
cercare…figuriamoci, è fin troppo comico dirlo:
il figlio
di quella strega di Erminia Del Ponte che altri non è che
Norwena travestita, ma loro non lo sanno, vorrei proprio essere un
moscerino per poter stare lì quando scopriranno chi
è
realmente e vedere le facce che faranno! Comunque questo ti va a
vantaggio, nanerottolo!»…«NON SONO UN
NANEROTTOLO!»…«Uhmuhmuhm! Fossi in te
non mi
scalderei perché sei stato proprio…come si suol
dire
“SCULATO”: il tuo amichetto adoratissimo non
andrà a
scuola per ben più di qualche giorno, per cui evita di
scazzarti
con la mammina, dovessi farla arrabbiare un tantino
troppo…!»…«Ahhh…
…!»…gli occhi di Emilio si spalancarono
di fronte a
quella sconvolgente rivelazione, mentre Tiffany specificava
«Ahahah! E poi si dice che le persone non sono quello che
appaiono: io cosa avevo detto dal primo giorno? Guarda
cos’hanno
il coraggio di fare, fanno perdere con tutta questa naturalezza un anno
di scuola a Murrow, ma vi rendete conto? Quando mai farà
strada
nel mondo un…pluri-bocciato come quello, è ovvio
che lo
vogliono far crescere ignorante come ignorante è tutta la
famiglia, si vede proprio che non hanno il senso di cose del tipo
scuola, cultura, e più fra tutto fare le cose entro i tempi
giusti, peggio per loro…!»…
…e intanto Juliet di nascosto sbigottiva
«N-No…!...
…N-Nigel
se ne va, parte, n-no,
no…!!»…indietreggiando…
…mentre
Federico esclamava «Che cos’è questa
storia?!?!
Cooome sarebbe a dire, Tiffany, spiegati
meglio!»…e la
ragazza «E’ quello che ho detto: partono. Meno
male, almeno
me li tolgo dai piedi! Oggi in cinquanta dentro la stanza, non si
respirava più, già c’è
l’odore di
ospedale, poi misto al tanfo della loro ignoranza vi giuro che poi mi
sono dovuta catapultare sul balconcino a prendere una boccata
d’aria, era
insopportabile…!!»…
…ma
Juliet corse via,
sconvolta…«No…!»...
…
…mentre
nella stanza il dialogo seguitava, e Federico picchiava sulla sua
scrivania «Accidenti!! Se ne parte, dannazione! Non
potrò
più bersagliarlo!!»…«Fedino!!
Ma insomma,
cosa hai in mente?! EHHH?! Dovresti solo essere contento,
L’ONORE
DI TUO FRATELLO E’ FINALMENTE
SALVO…!»…«COSA VUOI CHE MI
IMPORTI DEL TUO
ONORE, MARMOCCHIO! Tiffany! Cerca di essere completa quando parli:
QUANDO e DOVE vanno!»…«Non ho idea
né
dell’una né dell’altra
cosa.»…«M-Ma-Ma come?! Non te
l’hanno detto,
forse?!?!»…«No. Non ne hanno parlato.
Hanno detto
solo che
partivano.»…«Dann…dannazione!!»…ed
un altro colpo «Le cose non potrebbero andare peggio di
così!! Proprio ora che li avevo a portata di mano se ne
partono!! AHHH, CHE IELLA!!»…«Io
non…mi
scalderei poi più di
tanto.»…suggerì
Tiffany, spiegando «Del resto la loro è una causa
persa,
lo si capisce solo facendoci mente locale un minimo: quel figlio
neanche esiste, e quella cagna di Erminia Del Ponte lo infila dietro ai
suoi amici lei per prima spedendoli verso una missione che lei
è
la prima a sapere che non può avere esito. La storia del
figlio
è solo un’invenzione…! L’ha
tirata fuori
per…per tenersi l’uomo legato, è quella
la
storia!»…
…mentre
Federico rifletteva “Norwena…? Erminia Del
Ponte???...
…che
versione assurda ha Tiffany, della cosa?”…e la
ragazza
prese di nuovo parola «Comunque sia! Io ero venuta solo a
dirvelo: pensavo che vi avrebbe fatto piacere. Però, se la
cosa
non vi tocca e vi lascia indifferenti peggio per voi, io ho sprecato il
mio fiato ma lo recupererò con qualche esercizio di
ripetizione
mentale super-rapida dei nuovi argomenti della specialistica. Vi
lascio, miei cavalieri, e mi raccomando state sempre di guardia al
vostro onore, perché non sono io a dovervi riferire che
è
sempre in bilico su di una fune sospesa nel vuoto!
Ahahahahah…!»…allontanandosi dalla
stanza nel
chiudersi delle ali imponenti della sua ombra…
…Emilio
respirava di sgravio «Ahhhhhhhh! Che bellooo…!!!
La vita
scolastica della mia Juliettina sarà casta e pura come
volevo
io! Woooow, mi sento un marito realizzatooo!»…ma
Federico
aveva altro per la testa “Accidenti! Nigel parte,
anziché
sentirsi sconfitto ha manifestato iniziativa: questo non ci
voleva!!”…
…ma
intanto Juliet correva in lacrime per il corridoio, tanto che ad un
tratto «Ahh!!»…si scontrò con
Flavia, la
quale esclamò «Juliet!!...
…Juliet
che hai, perché stai
piangendo?!»…scuotendola
«Cosa è successo?!...dimmelo! Tuo marito ti ha
maltrattata
di nuovo?! Ma quello è un bastardo, non ho idea di come si
permetta! Ora vado a dargli una lezione come si
merita!»…ma Juliet
«No!!»…fece,
gridando e trattenendola, e Flavia
«Ma…?!»…sempre più
spiazzata, ma a
quel punto Juliet esclamò «PARTE…!!!...
…SE NE VA!!...
…Lui…
…SE NE VA
VIA LONTANO!!!»…«Juliet!! Non
capisco?!»…«LUI PARTE, SE NE
VAAA!!!»…«Juliet!
Lui…CHI?!»…«LUI, LUI PARTE,
VA VIA PER
SEMPRE, ED IO NON VOGLIO, NON
VOGLIO!!!»…«Ma di chi
stai parlando…?»…chiedeva Flavia mentre
la
tratteneva a stento «Chi è?! Chi è
questa persona,
Juliet?!»…ma solo grida e pianti
dall’altra
parte…
…tanto che Flavia comprese «…
…lo
ami…?»...e Juliet si bloccò,
fissandola…«Juliet…
…chi è, un ragazzo che ami?...
…
…rispondimi, ti prego!!...
…perché io…!!...
…io so
che ti sei sposata senza amore! E lui chi è?! Chi
è
questa persona che parte?! E’…era il tuo ragazzo?!
Tu sei
innamorata di lui?!»…e
Juliet…«Io…»…accennò
incerta,
Flavia insisteva «Parla, dimmi il suo
nome!!»…ma la
ragazza volse il capo «…! Purtroppo non posso
dirti
niente!»…«Ma Juliet! Io…ti ho
solo chiesto
come si chiama!»…«Purtroppo non posso
dirtelo,
Flavia, mi dispiace!!»…«Va
bene…!...d-d’accordo, non…PUOI DIRMELO,
va bene,
però almeno…!!
Almeno…Juliet!»…cercando di invitarla a
guardarla,
ponendole la mano sulla spalla «Ma se lui se ne sta andando
per
te, perché è ferito…!...
…tu non
puoi lasciarlo
andare…!!»…«Cosa…?»…«Sììì!!!...tu
devi parlarci, è…è molto importante!
Credimi,
è fondamentale: tu gli devi parlare!! Tu…
…gli devi
spiegare la situazione!»…«Io non
posso…»…«Perché?!»…«Perché
non posso…!!...
…Flavia, io…!!...
…non
posso!! Non posso…fare niente a questo proposito!! Lo vuoi
capire?!»…«Ahhh, se tu non mi spieghi io
non posso
capire! Senti! Io…non vorrei pensare che tu sei una di
quelle
con la fissa del vincolo matrimoniale, perché questo non
è un matrimonio! Non è semplicemente un
matrimonio,
è soltanto una farsa! Una buffonata architettata da questa
famiglia, l’ennesima di una lunga serie! Ed
io…!!...
…senti!
Finché ci sei di mezzo solo tu e tu prendi le decisioni del
caso
sulla tua vita io non posso mettere bocca! Perché comunque
ognuno è arbitro di se stesso! Però ascolta,
ora…!!...sei stata tu stessa a dirmi che
c’è
un’altra persona coinvolta! E questo cambia tutto: ogni cosa
è invertita, perché noi non siamo arbitri anche
del
nostro prossimo, Juliet! Non possiamo permettere…
…che le nostre decisioni…
…decidano
il corso della vita altrui: lo capisci che è ingiusto,
questo?!»…«Lo capisco!! Credi, molto
meglio di
quanto tu creda! Ed è proprio per questo! Proprio
perché…!!...
…non
è giusto che altri paghino per le nostre azioni che io non
posso
fare niente, e non posso nemmeno permettermi di provare a
fermarlo!!»…e stava andandosene, ma Flavia la
trattenne
«D’accordo allora se tu non puoi…
…!!...
…posso sempre
farlo io, no?!»…e Juliet restò
bloccata, la
fissò…
…mentre Flavia
ammetteva determinata «Che cosa c’è di
strano?!...
…
…io e te mica
siamo la stessa persona! Del tuo ragazzo…del tuo ex-ragazzo,
si
intende, posso innamorarmi anch’io! E gettarmi se necessario
come
una pazza sotto le rotaie del treno per obbligarlo a non andarsene!
Beh?! In fondo che male ci sarebbe, tira di qua e tira di là
potrebbe anche interessarsi alla sottoscritta! Ed
IOOOOO…!!!...che sono un angioletto buono ed altruista e non
me
ne approfitterei mai potrei sempre…spiegargli…
…m-ma sarebbe
una mia opinioooone, eh, niente che venga da TEEE, in particolare, che
comunque il tuo matrimonio mi sembra molto-molto come
direee…obbligato! Costretto! Il frutto…di
un’imposizione! Niente a che vedere con l’amore, e
che tu
non hai mai smesso di pendere dalla sua
presenza!»…e
Juliet…
…che inizialmente sembrava incantata…
…d’un tratto divenne di nuovo seria e scettica
«Non
se ne parla! E’ una cosa pericolosissima e poi non potrei mai
sognarmi di coinvolgerti! Basta, la faccenda è
chiusa!»…scrollandosi da quella presa ed avanzando
rapida
nel corridoio, mentre Flavia gridava «Juliet!!!!...
…m-ma non avrai
mica pensato che voglio realmente fotterti il
ragazzoooooooooooo!!!!!!!!!»…visto che non le
rimaneva
altro da pensare…
…
…ma proprio in quel momento suonarono alla porta…
…Patrizia
andò ad aprire «Chi
è?!»…e quando
l’ebbe fatto «Dobbiamo assolutamente vedere
Juliet!»…si trovò di fronte due ragazze
«Può farci passare, per favore?! Siamo sue
amiche!»…«Ma…io…v-veramente…»…esitò
Patrizia, e Benedetta «Ho
capito…!»…e si fece
strada dentro a forza, seguita da Caterina a dispetto
dell’impotente Patrizia «Ma, un momento!!
Signorine!! V-Voi
non potete!!»…
…ma Juliet
passava in quel momento, ed alzò i suoi occhi
sconvolta…«Juliet,
finalmente!»…disse
Caterina «Dovevamo parlarti con urgenza…COME
CAPIRAI! Di
Nigel!!»…«E di…
…questo
tuo del tutto inaspettato matrimonio col compagno
più…
…cesso e
antipatico che abbiamo mai avuto in classe!!»…
…la
ragazza rimase attonita
«Caterina…Benedetta…»…e
la prima
esclamò «Perché l’hai fatto,
Juliet?!»…«Eri innamorata di Nigel!! Mi
rifiuto di
credere che tu ci abbia preso in giro per tutto questo
tempo!!»…«E che lo abbia fatto con
lui!!»…
…Juliet restò rigida…
…ma poi
assunse una posa altezzosa, e ribatté aspra
«Ebbene…!!...
…e invece
siete in errore!!»…lasciando le due stupefatte
«…!!»…«Cosa…?...!!»…fece
Caterina, e Juliet dichiarò «Anche voi come tutti:
vi
siete lasciati ingannare! Voi…
…però dovreste ricordare quella che ero! Insomma
ragazze,
siamo state compagne, abbiamo…condiviso assieme avventure
tra le
più assurde: mi meraviglio di come abbiate potuto mai
credere
che una MATTA, VOLUBILE come la sottoscritta avesse potuto provare un
sentimento sincero per qualcuno! Ohhh, ma andiamo! Rubavamo assieme nei
negozi!!!»…«Certo, lo facevamo, ma
questo non
c’entra niente!!»…esclamò
Caterina, e
Benedetta «Una persona che in adolescenza è
simpatica,
briosa e un po’ svitata non può altrettanto
possedere un
cuore?! Provare dei sentimenti?!»…«Non
io!!
Io…
…gioco
con tutto! Gioco con la vita, gioco con
l’amore…!...
…e…
…!!...
…gioco
addirittura col mio corpo, l’avreste mai
creduto?!»…gridò, e le due sbigottivano
ogni
istante di più «Cosa intendi dire…?...
…!!!...»…chiese Caterina, e Juliet
dichiarò
«Vedete qui?! Presto…
…crescerà un pancione!! E’ il frutto
del mio GIOCO
con Emilio!!
Già…!»…«No…mi
rifiuto di crederlo!»…«Non
può essere
vero!»…disse Benedetta, e Juliet rivelò
«E
invece sì!! Aspetto un figlio da Emilio!! Ho…
…!!
Ahahah! Sedotto e…GIOCATO il nostro compagno più
CESSO e
più stupido! Uhmuhmuhm! E’ stato estremamente
divertente,
ed ora finalmente mi godo i frutti del mio successo: ma guardatevi
attorno!!...
…una casa
meravigliosa come questa non l’ho mai avuta…quella
di mio
padre era piccola, scomoda, inadatta a me!! Ed ora…? Ahah!
Ora
ho talmente tanti soldi che non sono più costretta a
RUBARE!»…«Tu non rubavi per
bisogno!!»…esclamò Benedetta,
aggiungendo
«RUBAVI PERCHE’!!...
...perché…
…non eri altro che una ragazzina immatura. E che desiderava
l’attenzione di giovani e adulti completamente puntata su di
sé!!»…ma Juliet fronteggiava con
superbia il suo
sguardo «Benedetta!»…esclamò
l’amica,
ma «No Caterina, lasciami
continuare!!»…e Juliet
«Lascia pure che
continui…!»…mentre Benedetta
sfogò con sguardo risentito «Tu…
…!! Non immagini che delusione ci stai rifilando, ora che ci
hai
fatto finalmente aprire gli occhi su quella che sei veramente.
Che…!!!...
…immenso squallore è essere te stessa,
Juliet!!!»…«Uhm! Nessuno ti costringe ad
esserlo…
…!!!...RAZZA DI
INVIDIOSA…»…«Ahh!!!»…«ORA…
…ho persino una carta di credito personale! Posso…
…fare lunghe tirate di shopping, comprarmi abiti firmati,
borse
costose!! Sono ricca! Ahah!! Il mio sogno si è avverato,
sono
una principessa ricca e…felice nel suo palazzo!!
Ahahahahaha, e
pensare che come una sciocca mi ero illusa che Nigel una volta
acquisita l’arte della magia in questo tempo mi avrebbe poi
portata nel suo per spadroneggiare, io…!!...
…volevo
dominare il mondo al suo fianco!! Sì!! Perché di
certo si
sa, è senz’altro molto più carino di
Emilio! Volevo
sfruttarlo per tale scopo, per questo mi ci sono appiccicata! Ed
è sempre per questo, che ci sono rimasta con un palmo di
naso,
quando aveva deciso di far ritorno nel medioevo DA SOLO, e NON VOLEVA
PORTARMI!»…«Ahh!!»…sbigottì
Benedetta, e Caterina «E noi?!?!...che allora ti eravamo
vicine,
e soffrivamo per te!!!»…«Ahaha! Eravate
due
SCIOCCHE!...due…
…credulone, ma mi chiedo come mai non abbiate letto dai miei
occhi che sfruttavo anche voi!! Io sono così! Sfrutto tutti!
Chi
mi ha conosciuto prima, da bambina, ancora più indietro di
voi
mi aveva soprannominata
l’”avvoltoio”…!
Sì…! Io
ero…”Juliet…la
ragazza-avvoltoio”, perché colpivo le persone alle
spalle!
Io…non ho cuore, perché ho preso da mia
madre!»…«No…!»…contestava
Caterina
«Sì…!»…ribatteva
Juliet, e
Caterina «La discendenza non c’entra con
l’aridità
interiore!!»…«Uhm! Ma
qualcosa pur sempre ti lascia! E a me…
…mia
madre ha lasciato il disprezzo per la vita e per gli altri! Anche mio
padre in realtà non era altro che un mezzo per me per essere
sempre protetta! Del resto non c’era da stupirsi, non mi
facevo
alcuno scrupolo di farlo penare, farlo temere un giorno sì e
l’altro pure che mi arrestassero! Oh…! Ma
ora…!...
…ora non
vi è più da temere! Ora…sono diventata
una signora
rispettabile e di gran classe, già! Quella scemetta che
doveva
scorrazzare per negozi e rubare non è più niente,
ha
cessato di esistere! Al suo posto…uhmmm! Ora vi è
una
ricca dama dell’alta società! Già,
già
purtroppo i miei piani medievali sono saltati, Nigel mi ha portata
lì e così come mi ha trascinata nel medioevo mi
ha anche
riportata a casa, sciocco! Ragazzo privo di ambizioni! Io gli parlavo,
gli parlavo, gli suggerivo…”Nigel…
…tu
conosci la magia, potresti essere potente! Dominare sul tuo tempo, ora
che vi sei tornato con un nuovo bagaglio di conoscenze che alla gente
del medioevo è precluso!”»
«Anche Lady Macbeth
faceva lo stesso, cara: a me risultava che ti stesse
antipatica!!»…precisò Caterina
«Ecco!»…confermò Benedetta, e
Juliet
«Uhm! Vi ingannavate anche in quel caso: io ne ammiravo
l’astuzia e lo spirito ardito! Aveva invidiabile forza
caratteriale!»…«Sì, ma poi ha
fatto una
brutta fine! Mi risulta che sia andata letteralmente
pazza!»…replicò Caterina, ed insistette
«Forza caratterialeee?! Lo chiami carattere il gelo
interiore, la
cieca ambizione?!!»…«E la
capacità di
ingannare gli altri?!»…aggiunse Benedetta, ma
Juliet
dichiarava «Voi non potete capire.»…con
occhi
stretti e risentiti, tanto che Caterina fece «Sì!
E’
vero!! Non possiamo capire!! E questo…ci rende molto
orgogliose,
COME POTER CAPIRE QUESTO ORRORE?!!! Solo gente bassa può
arrivarci!»…«Già, Juliet!
Bassa…come
te!»…«Dite tutto quello che volete:
ahahah! Io ormai
non vi ascolto più…! Io…
…ho
realizzato i miei sogni! Non sarò una regina del medioevo ma
sono comunque tale nel nostro
tempo!»…«No!»…obiettò
Caterina,
ma Juliet raccontò «Ho i soldi, ho un marito
innamorato
fracico ai miei piedi, ho…praticamente tutto ciò
che
potrei desiderare!»…«No, ti sbagli! Ti
sbagli, ora
sei…!!...sei…!!»…e con
rabbia stava aprendo
la sua borsa, e tirando fuori il suo portafoglio
«Ahh!»…Juliet indietreggiò,
ma Caterina le
lanciò ai piedi un gruzzolo di monete «Sei POVERA
come una
stracciona, RACCOGLILE!! Ti saranno molto
utili!!»…«Ahh!! Avanti, coraggio! Sfoga
la tua
invidia!»…«Qui c’è
ben poca invidia,
Juliet.»…parlò Benedetta, e aggiunse
«E ben
poco da sfogare: c’è solo…
…da
provare pena, una gran pena. Ascolta…non importa quanti
soldi tu
abbia né quali e quante tirate di shopping tu possa fare,
comprando chissà quali
vestiti…»…«Quelli che tu non
ti sogneresti
mai in una vita intera,
carina!!»…ribatté Juliet,
ma Benedetta precisò «…può
darsi. Ma te le
farai…
…sola le
tue passeggiate in centro. La carta di credito purtroppo non ti ascolta
e non ti parla. E’ una macchina…e non
potrà mai
essere l’amica a cui confiderai i tuoi sentimenti. Mi
dispiace.»…«Ti sbagli di grosso: punto
primo, io con
i soldi posso comprarmi tutte le amiche e le compagnie che
voglio!!»…«Non sarebbero reali
amicizie!»…ribatté l’amica,
ma Juliet
scandì duramente «PUNTO SECONDO…
…!!!...e
più importante, io non ho sentimenti da confidare: per cui
il
problema non si pone proprio alla
radice!»…«E’
la PURA verità, non ti servono
amiche!!!»…gridò Caterina volgendole le
spalle, ma
Benedetta le parlava con maggiore fermezza, quasi una sorta di calma,
superiore, rassegnata, intrisa di
rimpianto…«…
…no,
Juliet. Non ci
credo.»…«Benedetta!!»…la
richiamava l’altra…ma Benedetta «Lascia
che prima
dica quello che penso.»…mentre Juliet inveiva
«Dillo!! Dillo, vipera invidiosa, poi esci e non farti
più
vedere!!»…«Sta tranquilla: su questo hai
la mia
parola. Io…non rimetterò mai più piede
in questa
squallida casa. Squallida, sì. Poiché non vi si
respira
amore. Non vi è amicizia. Vi è
solo…vuoto e
solitudine. E sono tutte quelle cose…a cui noi tre siamo
state
più allergiche ancor più che ai pollini
primaverili, non
ti ricordi?!»…
…ma Juliet stringeva forti pugni pur di non
commuoversi…
…invece Benedetta la guardava con occhi umidi di
lacrime…
…così come quelli di Caterina, che
però le dava le
spalle…
…«Ora mi dispiace, mi fa impressione che proprio
tu ti sia
andata a seppellire tra le nostre ombre più temute.
E’…agghiacciante, mi fa effetto come se fossi
morta.»…«Io infatti…!!!...
…sono
morta.»…«…bene.
L’hai detto, allora. Se
sei morta…vuol dire che prima sei stata
viva!»…«Ahh!!»…al
che Juliet, presa
alla sprovvista, alzò occhi sconvolti, e Benedetta le
parlò «Juliet ascolta io non so perché
tu stia
facendo tutto questo! Io…
…non ti
capisco ma una cosa so, una sola! Una soltanto in mezzo a tutto
questo…
…CASINO,
e cioè che tu ok, ammettiamo anche che il rapporto con noi
non
fosse dei più sinceri! Ammettiamolo, anche se io francamente
non
lo credo! Mi rifiuto, è…è
impossibile!»…e l’altra intanto
«Benedetta!!
Ma cosa fai?!!!...
…ci perdi addirittura tempo, non la senti?!!!...
…E’ UNA VIPERA!!!»…”Vipera…”…pensò
Juliet a quella definizione…mentre Benedetta le parlava
«Ammettiamo che tu ci abbia mentito. Che non fossi realmente
nostra amica. E noi solo due credulone immature, e ingenue. Ma al di
là dell’amicizia, e degli scherzi adolescenziali.
Juliet…
…l’amore è un'altra cosa. Tu Nigel lo
amavi…»…«Già, lo
amava!!! PER QUESTO
HA SPOSATO EMILIO!!!»…gridava Caterina, ma
Benedetta
seguitava a fissare quella che tutto faceva presupporre fosse
un’ex-amica negli occhi «Tu lo
amavi…»…mentre Juliet respirava con
affanno
«Lo amavi…
…e so che sai come sta adesso. Nigel…!!!...
…E’ DISTRUTTO PER CIO’ CHE GLI HAI
FATTO!!!»…«E COSA GLIENE PARLI A FARE?!
LEI NE
E’
CONTENTA!!!»…«Juliet!!!»…«NE
E’ FELICE, LEI…LO VOLEVA, QUESTO!!! VOLEVA
DISTRUGGERLO, E
C’E’ RIUSCITA!!!»…e Caterina
scappò via
dalla porta, in lacrime…
…Benedetta invece si trattenne…e disse
«…io
so che gli volevi bene…
…e
so che ne hai voluto anche a noi. Juliet,
ascolta…!...»…ma Juliet chinava la
testa per non
guardarla, e simulava occhi duri «Ascolta…
…s-se ti maltrattano qui…cosa che sappiamo essere
probabile, poiché Emilio è una
persona…delle
peggiori. Se ti maltrattano…la…
…porta…della mia…casa sarà
sempre aperta!
Garantisco anche per Caterina, anche se l’hai fatta infuriare
e
lo capisco! Ma crollerebbe dopo due secondi nemmeno, se ti vedesse
disperata, e bisognosa d’aiuto! Juliet…noi, ti
vogliamo
bene! E…
…ed
ora che tu hai deciso di infliggerci questo colpo, non so
perché, non so che cosa ti abbiamo fatto sia noi che Nigel,
ma
ti assicuriamo…che seguitiamo a volerti bene, noi ad essere
tue
amiche! E Nigel…
…ad avere occhi…
…solo per te, questo è altro che un amore
adolescenziale:
noi siamo proprio…
…u-una squadra di amiche fortunate, Juliet! N-Nei gruppi di
tutti ci si prende, ci si lascia, si litiga, e tutto sfuma in quattro
misere storielle superficiali per diventare poi delle quarantenni
frustrate!! Solo noi…
…abbiamo l’amore epocale, l’amore
davvero da favola,
e questo ci rende orgogliose! A-Anche me…e Caterina, pure
che
non ne siamo le protagoniste! Che lo sia tu fa lo stesso e forse
è anche meglio, perché per noi sei come una
sorella!
E…
…e-e Nigel è quasi un po’ di tutte e
tre, visto che
è tuo! Juliet…!»…Juliet
alzò gli
occhi su di lei, avrebbe voluto parlarle ma non poteva, la sua
espressione…fissa, un po’ attonita per non essere
innocente e supplichevole…
…Benedetta le diede un piccolo bacio
«…abbi cura di
te…e liberati ti prego, non appena puoi, da
quest’incubo!!...
…non buttare via la storia grande, imperdibile, che la vita
ti
ha donato. Non lo fa con tutte le ragazze…
…ma
con te l’ha fatto, ed hai il dovere di preservarla. Non
lasciarti
scappare Nigel…
…sei ancora in tempo, ascolta, la storia del
figlio…
…!! Si può chiarire!!...
…lui sarebbe disposto a perdonarti, ti ama, TI AMA!! E anche
tu
lo ami!! Voi vi amate!! Voi…potreste ritrovarvi tra venti,
trenta, quarant’anni e tornare ad amarvi poiché il
vostro
amore non ha tempo, né età!! E’
grande…
…grande come la vita…verso la quale ci avviamo, e
che
andiamo a scoprire…
…giorno dopo giorno, è stato grazie a te che
abbiamo
imparato a puntare in grande, alle emozioni…più
vere, e
autentiche. Né io, né Caterina, vogliamo
diventare
quarantenni frustrate. Noi vogliamo…
…diventare come te. E amare…come ami tu. Se ci
hai
trasmesso tanto col tuo esempio non potevi star fingendo: non nasce
niente dalla falsità. Invece dalla tua storia, e dal tuo
amore
è nato tanto. Non lasciare andare quel ragazzo, Juliet. Ci
è venuto fin dal medioevo per stare con te!!!...
…non lo deludere, ti prego.»…mentre
Juliet chinava
di nuovo il capo e quasi si mordeva anche le labbra pur di non piangere
«…non serve, amica
mia…»…disse
però Benedetta, con un affettuoso sorriso…e
Juliet
alzò gli occhi spiazzata «Mordersi…le
labbra,
intendo. Non serve. Ti conosco. Lo facevi anche…
…quando guardavamo i film commuoventi e strazianti assieme
al
cinema e di solito lui moriva. Tu…volevi far vedere che
prendevi
tutto a scherzo, e queste cose che facevano rotolare tutti dai pianti
me e Caterina per prime ci tenevi a far vedere che a te lasciavano un
po’ indifferente, anzi, quasi ci facevi le battute sopra! Ma
tutto questo…
…prima di Nigel.»…e le diede un altro
bacio…«…che questo ti faccia
riflettere. Ora io me
ne vado però tu pensaci, ok?»…e si
allontanò…Juliet prese fiato, avrebbe voluto
trattenerla!...
...Benedetta si
voltò un’ultima volta, commossa…ma poi
fu
consapevole che coltivare una speranza troppo prematura non era
opportuno…così seppur a malincuore si
allontanò, e
chiuse la porta…
…
…ed una
volta rimasta sola Juliet cadde in ginocchio, stremata, esausta,
fissando verso l’alto…
…e pianse silenziosamente…
…mormorando «…a-anche voi…
…
…anche voi amiche mie…»…
…e si sentiva morire dentro…
…se
non…avesse poi percepito il suo corpo carezzato dalle
gentili
piume di un piumino…
…alzò gli occhi, e Flavia le sorrideva…
…per poi
piegarsi ed abbracciarla, e darle anche lei un bacino
affettuoso…
…commossa
anche lei, le sussurrava con aria complice «Su, su…
…coraggio, coraggio. Almeno…
…
…ora
sappiamo che si chiama Nigel. E’ un bellissimo nome! Non
è
vero?!»…e lo chiese con una tale, fresca
spontaneità…
…che
Juliet non poté che esserne contenta, sorridere…e
chiedere «Tu
trovi…?»…«Sì!!
Sono
d’accordo!! E’ un bel nome inglese, l’ho
pensato…dalla prima volta che l’ho udito!
Perché
io…l’ho già udito da qualche parte,
solo che
adesso…!!...
…non riesco a ricordare! Però questo
nome…”Nigel”…
…!
“Nigel” mmm…! Mi dice qualcosa! Devo
averlo…
…letto, orecchiato da qualche parte, non so! Di sicuro
sarà stato qualcun altro, però ho pensato
“ma che
bel nome!”…uhm?»…
…e si strinsero in tutto il loro affetto…
…mentre
Flavia mormorava «E noi…non lo lasceremo andare
Nigel. Non
è forse così…?...
…non lo lasceremo partire…»…
…
…«Che cosa?!?! Andranno a cercare il figlio di
Erminia?!?!»…esclamò dunque sconvolta
Marilena
quando lo venne a sapere da sua figlia la quale la guardava in modo
eloquente «Ecco: te ne rendi conto? Pensa con quanta
facilità si può…menare per il naso, la
gente.»…«Ahh…!!!...»…però
la donna aveva occhi e bocca spalancati «Tiffany!!...
…non
c’è da scherzare affatto su questa
storia.»…«Ma perché,
mammaaa…?!»…«Come
perché?! E me lo
chiedi anche?! E’ una faccenda
seria!»…«Mamma,
quel figlio non esiste: è soltanto una fandonia.
Erminia…
…in
realtà è Norwena. No? Me lo hai detto
tu.»…ma ciò non rendeva Marilena meno
attonita
«E la sua unica figlia è Reflexia:
tutt’al
più possono scoprire questo. Norwena con
Saverio…non ha
avuto nessun figlio, perché comunque lei viene da un altro
tempo. Era tutto un inganno per legarlo a sé. Ma adesso
così sarà meglio, non credi? Lui lo
scoprirà e una
volta che ne sarà cosciente non credo potrà
fargli
granché
piacere…!»…«…ahh…!!...
…non so
come tu possa stare tanto tranquilla! Invece può succedere
di
tutto, una qualsiasi cosa!!»…«Ma
mamma!!...
…io non ti capisco. Francamente non ti capisco.
Tu…
…tu resti
fredda e controllata anche di fronte alla catastrofe, non perdi la
compostezza persino nei momenti peggiori ed ora ti agiti per una cosa
da niente, una cosa che per altro può solo che andare a
nostro
vantaggio poiché accrescerà di gran lunga la
fiducia di
Billy e della famiglia Torrealba nei miei confronti al fine di scovare
l’Opale Sacro.»…«Ahhh, a te
Tiffany importa
unicamente della fiducia di Billy, di quanto ti ho detto circa
l’Opale Sacro a te da un orecchio è entrato e
dall’altro è uscito, figurati! E io che spero che
tu possa
interessartene!»…«No no ma io me ne
interesso: per
me è una faccenda di massima importanza come tutte le
missioni
che mi affidi. Mamma, andiamooo…!...
…oramai
dovresti fidarti di me. E’…tanto tempo che
collaboriamo:
anche su queste cose un pooo’…un
pooo’…come
dire: un po’ losche. Ma tanto il mondo che ci circonda
è
corrotto, perciò le nostre azioni si confondono nella notte
dei
tempi e della…
…disonestà, io non vedo tutta questa ragione per
agitarsi
tanto.»…mentre accennava ad avvicinarlesi, per
farle un
massaggio ma lei si scostò «Ahhh, lascia
stare!»…ed era visibilmente turbata «Ma
insomma!
Perché ti preoccupi tanto? Ok sì lo ammetto sono
partiti
in centomila e Saverio invece è rimasto ancora con quella
sanguisuga accanto che non lo lascia un secondo, debbo ammettere che ti
è andata male, se venisse un attacco di cuore anche a lui
potrebbe essere di gran lunga utile, vedi la sottoscritta:
oh…!
Oh vabbe’ che tu non hai una laurea come professionista
sanitaria
quindi non potresti operare nel reparto però almeno anche
quella
scema dovrebbe attenersi agli orari di visita. Ora che ci penso,
però…!...
…
…è
strano che lei li abbia lasciati partire. Potrebbero uscire fuori cose
poco piacevoli sul suo conto, da questa loro indagine. Bah!...
…sarà che forse ha occultato talmente bene le
cose come
suo solito d’altronde che crede, si ILLUDE che non ci sia
nulla
di cui preoccuparsi! Tuttavia…
…»…facendolesi vicina
«…tuttavia a me
preoccupi tu, mamma. Non ti ho mai vista
così…debbo
ammettere che mi
sorprendi.»…«Non…!!...
…n-non
c’è nulla di cui tu debba restare sorpresa,
Tiffany! Sono
solo stanca, capisci?! STANCA! Non ne posso più
neanch’io,
questo…è un incubo che sembra non avere mai fine!
Saverio
si fida solo di lei, di lei!! Crede a tutto quello che si dice sul suo
conto, qualsiasi cosa esca fuori dalla bocca di quella MALEDETTA DONNA
è oro colato, non esiste alcun dubbio, non esiste
sospetto!!»…«Colpa della figlia! Quella
SGUATTERA!
Loredana! Lei…lei ha messo su tutti a favore della madre e
contro di noi! Non ti rendi conto? Lei ha tirato fuori quella storia
che tu sei Norwena, tanto che Billy ci ha creduto e ora io ho colto la
palla al balzo per fare la vittima di fronte all’intera
famiglia
sì d’accordo e questo anche per farti capire
quanto sono
stupidi, elaborano piani diabolici e cinque secondi dopo si ritorcono
loro contro, del resto questo va bene, è giustizia divina:
noi
siamo dalla parte della ragione, ed è giusto che ci vada
l’acqua per l’orto quanto più possibile.
Comunque
resta il fatto che la malvagità della gente non ha confini,
mamma, ed è da tali fonti di malvagità che
è
scaturita la faccenda che tu sei quella strega invece di lei e sempre
lei, credi! La stessa persona! E’ stata capace di spedirmi
per
posta quelle minacce e farmi quelle telefonate da
pazza…visionaria asserendo che la sottoscritta è
sorella
di quel mostro! Ma per favore! Io…sorella di quella?!
Figurati,
non ci assomigliamo proprio in niente!!»…
…ed
ignara dell’ombra alata emanante magia rosa che si
delineò
nascosta dietro la finestra di quella stanza d’albergo,
Marilena
si volse «Hai più avuto altri segnali da quella
fonte…?...
…!!»…chiese con emotivo affanno, e sua
figlia la
fissò «No…
…
…sembra
che si sia arresa anche lei: del resto come biasimarla, farebbe solo
ridere. E’ la…calunnia più ridicola che
io possa
avere mai sentito nella mia vita.»…mentre un paio
di occhi
luminosi le spiavano…
…«S-Se dovesse richiamare, se dovesse inventarsene
altre…!!»…«Mamma, tranquilla:
sono preparata.
Ora come ora…sono decisa appieno nel dare a quella
svergognata
ciò che si merita. Almeno ha avuto il buongusto di lasciare
la
città! Quando la farà finita di appestare anche
le vie
postali e telefoniche tutto sarà compiuto. Anzi: no! Questo
lo
sarà quando sia la sua parte umana
“Loredana”, che
la controparte ultraterrena “Reflexia” saranno
capitolate
ormai del tutto, bruciando all’inferno come meritano per
l’eternità e finalmente fuori dalle scatole. Solo
allora,
ecco, solo allora: ma è già iniziato
il…
…progressivo decadere della loro popolarità.
Ricordi? Un
po’ di…mesi fa non si parlava d’altro!
Reflexia di
qua, di là, ai telegiornali e alle radio era diventata
ospite
fissa, non hai idea di come sia decaduta la televisione del nostro
paese, negli ultimi tempi! E quella Loredana…altrettanto
faceva
sentire la sua alquanto sgradevole presenza accanto al mio Billy. Ora
non sai come si sta meglio! Non lo credi c’è una
calma
lì da quelle parti…ahhh, l’aria di quel
reparto
è perfetta credi proprio quella che ci vuole per ripassare
gli
argomenti della specialistica! Ah! Ah sai poi chi ho sentito? Sai oggi
sono andata all’università ed ho
incontrat-»…«Basta, basta Tiffany adesso
non mi
parlare dell’università, ti
prego!»…«M-Ma
come?!»…«Non posso
ascoltarti, non ci riuscirei! Mi scoppia la testa, anzi francamente ti
chiedo il favore se non hai altro da riferire di andartene, di
tornartene là dove abiti perché io…ho
bisogno di
stare da sola!»…«Ma…ma ti
gira la testa? Ohi
se per caso hai qualche emicrania o qualche capogiro posso provare una
manovra che stavo studiando in questo momento: dicono che faccia
miracoli, in pratica si fa in q-»…ed
allungò le
mani su sua madre ma questa la scostò bruscamente
«Ti ho
detto di smetterla!! Ahhh, le tue stupide manovre, che effetto vuoi che
mi facciano?!»…«Beh…!...
…sono
rimedi approvati scientificamente.»…«Ah
sì?
Graaande spiegazione, in questo momento per me non
c’è
scienza che tenga! Vorrei solo morire, vorrei…prendere a
calci
tutto, incenerire questa stanza! Sono fuori di me, ed intendo esserlo
ancora di più prima che questa notte si sia conclusa, per
cui,
carina, se non vuoi farne tu le spese sei pregata di AN-DAR-TE-NE, sono
stata abbastanza
chiara?!»…«…uh-uh, mamma mia
che nervi a fior di
pelle…!»…commentò la
ragazza, rimettendosi la borsa a tracolla «Ok: io me ne vado,
se
questo può farti stare più tranquilla ma non
credo,
poiché ti vedo alquanto sconvolta e…ohi, niente
sciocchezze perché a me servi, come faccio altrimenti senza
i
tuoi consigli per conquistare Billy?»…ma Marilena
sospirò aggravata e si sedette sul letto, massaggiandosi il
viso
«Ah e per quella cosa del figlio di
Saverio…»…«Non…!!!...voglio
sentirne
parlare! N-Non
intendo…!!»…«Ohi, ma devi
darti una calmata: uhmuhm! Dai retta alla tua astuta figlia, vedrai che
questa storia del viaggio si risolverà in un buco
nell’acqua, e quando quegli sciocchi torneranno noi ci saremo
già impossessate dell’Opale Sacro per fare fuori
quella
deficiente che gli si è accozzata, a quel punto lui
sarà
tuo e non avrai altro e altri da temere. Detto questo…la
professionista se ne va!
Cucùùùù, a domani!
Ohi: comunque non devi diffidare così tanto della scienza e
della medicina. Hanno fatto scoperte proprio ganze, se ti fidassi di
più staresti di certo meglio.
Byyyyyye…!»…ed
uscì…
…così come quell’ombra cupa e
iridescente si
preparò a dileguarsi con sguardo soddisfatto!...
…
…Marilena
era rimasta sola, e fremeva di rabbia
«…mmm…!!!...
…maledizione, accidenti!! Ora ci mancava anche
questa!!»…dirigendosi verso la finestra
«Sono andati
a cercare quel figlio! Se disgraziatamente ne scoprono la vera
identità tutto si complicherà!! Maledetto Nigel
Murrow…da quando è apparso mi ha creato solo
problemi!!
Quanto desidererei che morisse…!!...
…ahhh,
potessi almeno fare qualcosa, seguirli!! Ma…sarebbe un
rischio
troppo grande, chi mi assicura che non si siano portati dietro
l’Opale Sacro! E poi…
…
…non mi
sento sicura. Con questa…misteriosa presenza in
città che
si diverte a fare questi scherzi a Tiffany!!»…
…mentre
un volto inumano sorrideva nascosto nell’ombra di quel
palazzo…
…«Non sono tranquilla: mi sento braccata da ogni
direzione! Vorrei poter spedire Tiffany ad intralciare le loro
ricerche, ma è troppo pericoloso quello che potrebbe
emergere,
sarebbe rischioso per la sua incolumità ed oltretutto non
vorrebbe allontanarsi da qui e potrebbe insospettirsi!
Ahhh…!...
…se le
chiedessi di allontanarsi da Bill ora mi manderebbe di certo al
diavolo. Non ci vorrebbe sentire! Ed inoltre…
…ho
paura: se mi vedesse troppo scossa potrebbe nutrire sospetti. E
potrebbe scoprire…
…
…scoprirebbe…
…che in
realtà è vero ciò che le hanno
detto.»…confessò, con lo sguardo e la
voce
attraversati da quell’inquietante timore
«C-Chiunque sia
stato a scoprirlo e a farlo!
No…!!»…gemette
quasi…
…mentre
l’entità dagli occhi luminosi nascosta nei paraggi
si
ritenne soddisfatta, e sfoderando un sorriso, spiccò un volo
rapido lasciando scie magiche…
…Marilena
si abbandonava sul letto, con la voce animata dalla paura «Si
ripeterebbe lo stesso incubo materializzatosi già con
Reflexia!
Nooo…!!...non voglio perdere un’altra figlia!
E’
stato terribile! Lei…!!...l-lei mi sfuggiva di mano, mi
disobbediva! Giorno dopo giorno mi credeva sempre meno, sempre
meno…!!!...»…rannicchiandosi, e
sfregandosi quelle
mani nervose «Fino a quel giorno…
…f-fino a
quando ho scoperto tutto! E-Ed io ho dovuto
farlo…!!!»…smarrendo più in
là occhi
in cui ora compariva il terrore «H-Ho dovuto
eliminarla…!!...
…p-poiché lei altrimenti si sarebbe vendicata! Ho
dovuto
farlo, ed ora, ED ORA!! DANNAZIONE!! E’ come se stesse
aleggiando
il suo fantasma attorno alle nostre vite!! Il suo spettro non si decide
a lasciarci vivere in pace!! Perché?! PERCHE’?!?!
Ahhh…!!!...
…potessi
esorcizzarlo per sempre! Potessi…!!...scacciare
quest’ombra!!...
…e invece
non ci riesco! Reflexia! Reflexia è ancora qui, e adesso mi
sembra di risentire lei, lei!! Quando…q-quando Tiffany mi
interroga a proposito delle mie manovre, delle mie decisioni,
q-quando…!!...
…quando
si meraviglia dei miei improvvisi attacchi
d’angoscia…
…mi
ricorda lei…!»…e tremava, ogni secondo
di quella
notte accresceva il turbamento nel suo cuore «Lei…
…s-si
fidava, era così! Ingenua e manovrabile come lei, ma lo
è
stato finché non si è innamorata! Da quando ha
conosciuto
quel RAGAZZINO MALEDETTO tutto è cambiato! E
adesso…a-adesso ho paura che per Tiffany sia lo stesso!
Lei…lei è innamorata di Billy, proprio di Billy!!
Perché?! Perché questo scherzo assurdo del
destino?!
Perché le mie figlie, entrambe?! Hanno…
…h-hanno dovuto amare proprio quei due…!!...
…proprio…
…q-quei
due ragazzi...»…ed il pensiero sembrava farla
sbigottire
come il luccichio della lama di un coltello in una stanza
buia…
…i suoi
occhi sembravano non riuscire a trovare in quel lusso raffinato che la
circondava un punto d’appoggio sufficientemente confortevole
per
placare quel timore dalle radici molto profonde, viscerali…
…mentre
Nigel era sotto le coperte del letto di Bill ma con la luce ancora
accesa, e Sabrina seduta di fronte a lui che gli diceva
«Mattyyy!
Hai visto?! Domani partiamo, allora! Viene pure papà tuo,
sei
contento?!»…e lui annuiva, accennando un sorriso
«…s-sì, mamma Sabry…
…penso…
…a mio fratello! Cerco di immaginarlo…
…e…
…e…»…«…dai.
Dai, che pure io
so’ curiosa de conosce tuo
fratello!»…«Secondo
te…com’è?»…chiese
il ragazzino, e lei
«Beh, io…mah, comunque me lo immagino un
ragazzo…
…un
ragazzo molto prestante! Io lo penso un po’
tipo…comunque
un po’ il tipo da cavaliere ce lo deve avere, in fondo
è
tuo
fratello!»…«Uhmuhmuhm!»…rise
il
ragazzino «Così, con un’aria...molto
seria, beh del
resto un po’ tipo il padre! Saverio è serio, come
persona!»…«Eh? Sì…
…molto…distinto.»…«…però
dev’esse comunque interessante conoscerlo. E’
un’esperienza! Ci pensi? Un fratello…che fino a
adesso
è cresciuto senza sapere della tua presenza! Eppure siete
stati
sempre legati…
…c’avete in comune l’origine, vostra
madre è
la stessa. E’ il destino che ha teso un laccio fra voi due
che
comunque niente e nessuno potrà mai spezzare, e ora questo
viaggio capita proprio a fagiolo: tu…in fondo forse avevi
scritto nel tuo destino da sempre, comunque, da quando sei nato che
prima o poi l’avresti incontrato. E vedi? Ora è
giunto
finalmente il momento de andargli incontro, se ce pensi
è…
…strana, ‘sta cosa!...
…no?!...
…perché…
…siete
stati lontani da sempre, il destino vi ha separati:
quella…brutta strega de Norwena!! Però
ora…
…ora
forse è scritto che vi ritroviate. Chissà.
Chissà
perché certe volte Dio fa separa' la gente per
così tanto
tempo ma poi…
…poi comunque in fondo la fa’ sempre
ritrova’. Se si
è legati: hai visto ad esempio coi tuoi genitori? E
poi…!...
…poi adesso non lo so, so’ contenta che comunque
so’
io l’artefice de…de ‘sta cosa! Ahah! Dai
che
sarà mamma Sabry a farte ricongiungere con tuo fratello,
io…io so’ felice che m’è
venuta
‘st’idea. So’ stata
brava.»…ammise
guardando verso l’alto emozionata al pensiero…
…Nigel annuì e le sorrise con gratitudine, e poi
pensò «…
…il destino…
…
…i suoi allontanamenti…
…e
le
ricongiunzioni.»…«E’…figo
pensa’ a tutte ‘ste cose.
Ve’?»…mormorò lei, e Nigel
«…sì…
…s-sì
è…figo.»…«Ahah!...no,
ma…! Te
‘n devi mica impara’ a parla’ come me!
Figo è
‘na cosa che si dice fra persone…come me! Come
mamma
Sabry! Vuol di’ “bello” ma comunque non
è la
stessa cosa!»...«E se è per
persone…come sei
tu…
…cosa c’è di male? E’ ancor
meglio…»…«Uhm…dici?
Grazie…»…sussurrò lei
«…grazie
Matty…
…
…però te sei ‘n barone e devi
parla’ educato!
Ahahah!!! Eh, scusa ‘n barone parla da
barone!!»…e
lui sorrise, e guardando sempre in alto disse
«Sai…?...
…mamma Sabry, ho pensato…
…
…credo…
…che c’è una persona…
…che io…
…desidero…
…
…che desidero avvertire. Prima di partire per questo
viaggio.
Voglio dirle…che sarò lontano, lontano per del
tempo.»…«Ah sì…?
Ma dai…e chi
è questa persona?!»…chiedeva Sabrina
colpita ed
incuriosita…
…e Nigel pensava…
(canzone: P!nk
- Stop falling)
https://open.spotify.com/track/4FrF4fZQWm7uEl5NvcghxY
…mentre Tiffany camminava da sola, nella strada buia di
notte e mistero…
…e le
parole di sua madre Marilena cullavano il silenzio
«…entrambe vittime di quello che ben
più assomiglia
ad un incantesimo, travestito da amore. Un…crudele
incantesimo.»…
…improvvisamente…una luce, simile al faro
accesissimo di
un’automobile si fece dietro alla giovane dai capelli
biondi…!!!...ma lei non se ne accorse lì per
lì…
…
…dopodiché
«Ahh!!!»…ebbe un sussulto,
e si volse terrorizzata coprendosi gli occhi mentre
«Aaahhh!!!»…veniva travolta da un
qualcosa che
sembrava un razzo luminoso, una stella cadente scintillante ma
intangibile, terminato della quale bagliore
«Oh-h…?...
…!»…
…erano rimasti solo petali…petali rosa che
carezzavano
dolcemente la giovane, rimasta del tutto illesa…
…seppur agghiacciata «Ma cosa è
stato…?...
…oh?!»…
…i petali si erano adagiati a terra…
…ma tra le mani le era rimasto un fiore…
…un fiore rosa intenso, che accompagnava un biglietto
«E
questo che cos’è…?...
…!!...
…oh per tutte…
…le tesi cancellate e sposate di sessione…
…ahhh!!!»…
…ed una volta aperta la busta, specchiò i suoi
occhi nel
lucido di una scritta elegante e cosparsa di iridescenze
magiche…
…e lesse attonita «”La troppa
paura…troppe volte è indice di coscienza poco
pulita. Rifletterci su.”…ahhh!!»…e
si portò la mano alla bocca, per apprendere della dedica
nell’angolo del foglio «”Enunciato n°1 della
rubrica…ahhh!!!...-CONSIGLI FRATERNI-?!?!
AAAHHHH!!!»…e lasciò cadere il
biglietto a terra…
…ormai preda della paura «Ahhh!!
Ah!!»…guardandosi attorno
freneticamente…
…riuscendo a temere per ogni inanimata presenza in quello
squarcio cittadino…
…senza però arrivare a scorgere la luce di quegli
occhi
che, nascosti nel buio, non perdevano neanche per un istante di vista
la sua sagoma, dalle movenze ora inconsulte…
…«Sorelle…»…diceva
intanto
Marilena…
…rannicchiata nel letto del suo albergo, ma più
fra tutto
lo sembrava in quello dei suoi timori «…ancor
più
di quanto esse stesse possano credere, ma a causa di cosa e di chi
mai…?...!...?...!!...»…alzandosi di
colpo con gli
occhi spalancati, e riflettendo «Chi ha tessuto…
…per tutte e tre noi…
…il
destino, e per quale scopo ora prende un terribilmente simile fin quasi
a sembrare unico, inquietante e deforme aspetto…?! I cui
angoli
sono…smussati, e i cui margini confusi tra la nebbia,
così che sia impossibile vederli…
…perché?!»…portando la mano
a quei suoi
occhi stanchi «Perché mai tutto ciò e
dovuto
essere…?...
…chi ne ha tratto quale vantaggio…?...
…!!!...»…ma la notte sembrava avida di
risposte…
…e
implacabile anche di fronte all’angoscia più
profonda…(fine-canzone)
…
…«Questa
sera…partirò.»…confessò
Nigel la
mattina seguente sulla porta del negozio di Rocco, e lei fumava
nuovamente, e sgranava i suoi occhi nell’udire
«Starò via. Per…del tempo non
sarò in questa
città.»…«…oh,
Nigel…»…mormorava
Vanessa…che sembrava
restare immobile solo per non
tremare…«Ascolta…
…io ho
pensato a quanto mi hai detto.»…disse il
ragazzino, e
Vanessa «…!!...ah!!...
…mi stai dicendo la
verità?!»…«…
…sono
venuto per questo.»…e si guardarono per diversi
secondi in
silenzio…
…«…ho subito pensato a te
quando…ho preso la
decisione di lasciare
Brume.»…«…a cosa devo
quello che per me è già un onore, e
cioè
l’esser stata presente tra i tuoi
pensieri?»…«Tu…sei stata cara
con me. Fin
dal…primo momento.»…«Il
motivo lo
sai…e questo ti rende consapevole del fatto che non vi
è
ragione perché tu mi
ringrazi.»…«Ma io…
…voglio
fare più che ringraziarti.»…disse,
prendendole le
mani «Voglio che tu sappia che porterò…
…le tue parole…
…e la tua…premura nei miei confronti, in
viaggio…
…e
farò sì che mi accompagni…dovunque
andrò.»…«…ma sei
sicuro di volertene
andare…?»…accennava lei, scrutandolo
con i suoi
occhi profondi e affascinanti, e lui chinò il capo
«…non posso fare altrimenti…ma
altrettanto non
potevo evitare di dirtelo…
…
…Vanessa,
tu…!»…alzando di colpo lo sguardo
«Sei
accorsa in mio aiuto quando io…ero soffocato…dal
dolore.
Non posso dimenticarlo. E voglio dirti che…
…anche se sarò lontano…
…resterò vicino a te. Col…pensiero.
Non
dimentico…quel che tu mi hai svelato sulla tua vita. Io non
dimentico…
…che tu
hai un dolore.»…disse, sfiorandole il
cuore…e lei
«…ahh…!!...
…Nigel…»…lo fissava, e
sembrava così
emozionata…
…intanto
Federico camminava tra le strade dalle parti del negozio, meditando
“…devo fare qualcosa, non posso lasciare andare
Nigel
così, cose se niente fosse!!!...
…debbo
inventarmi una cosa qualsiasi, e tale scopo desidero parlare con
Reflexia! Non mi interessa se cercherà di mandarmi via, le
dirò che non le converrà, che…!!...
…conosco
alcune cose a proposito del suo GRANDE AMORE che potrebbero
interessarle! Dovrà ascoltarmi…
…!!”
…«Nigel! Ascoltami, ti prego! Ho
bisogno…
…di
sapere, mi comprendi?!»…«Purtroppo io
stesso…ignoro molte cose
ora.»…«…!!...non puoi dirmi
nemmeno quando
tornerai?!»…«Io…
…
…non so.»…accennò il
giovane, con occhi
assorti «Forse starò via…
…per parecchio tempo.»…«Ed
io…non
potrò vederti, non potremo neanche parlarci?!
E…!!...e
questo per chissà quanto tempo?!»…ma
lui le sorrise
«No…!...
…no, io…
…per questo venivo da
te…!»…«Ahh…!!...»…
…ma
proprio in quel momento Federico si affacciava cautamente e
«…!! Uhm?!»…li scorse,
nascondendosi dietro
un’automobile…
…«Volevo dirti che…
…potremmo scriverci! Mia zia porta il suo…
…comp-c-comput-»…«Il suo
computer?!»…«Sì…!...
…esatto. Possiamo…
…parlare.»…disse lui con pacatezza e
cordialità, e a Vanessa sembrò illuminarsi lo
sguardo, ed
il cuore…
…mentre
Nigel le faceva una carezza sulla mano
«Io…desidero essere
tuo amico dopo quello che mi hai
detto.»…«Tu non
immagini…
…già quanta gioia riesci a darmi con queste tue
parole…!!...
…ahh…!!...
…davvero
ti ricorderai di scrivermi, o di telefonarmi?!»…e
Nigel
rispondeva prontamente «Hai la mia parola a questo
riguardo.»…«Ohh!!»…lei
si portò
le mani alla bocca, così felice…
…mentre Federico realizzava “…!!!
E’
incredibile…!!!...
…quei due sono già intrescati
assieme!!!”…
…«Resterò ogni giorno attaccata al
computer, e al
telefono!! In attesa trepidante di leggere il tuo nome,
Nigel!»…«Uhm…!»…lui
le
sorrise…e ripeté «Ti
racconterò…
…come andrà il mio viaggio. E come procederanno
le mie
ricerche.»…«Ed io ti auguro di avere
fortuna. Tutta
la fortuna che ti meriti!!»…«Ti
ringrazio di
cuore…»…
…ignari di quegli occhi indiscreti che li
spiavano…
…Vanessa
carezzò il volto del giovane e disse
«…ti prego:
concedimi…un’ultima gioia, già quanto
mi hai detto
mi ha resa immensamente felice, però io vorrei
un’altra
cosa! Te ne supplico…
…oggi, questa sera quando partirai…!!...
…per
favore, mi piacerebbe tanto essere lì con te, accompagnarti
alla
stazione. E…rivolgerti i miei auguri, per poi vederti
allontanare affacciato al finestrino del treno! Io…
…!! Ahh…!...
…forse mi
crederai invadente e soffocante, ma
io…!»…«Al
contrario.»…disse lui con dolcezza «Ti
sono grato
per le tue care attenzioni. Sì. Mi piacerebbe che tu ci
fossi.»…«…ah!!...davvero?!»…«Sì.
Io…
…parto
alle s-sei di questo pomeriggio. P-Prendo il
treno!»…«Sì…»…«Dalla…!»…e
si sforzò di ricordare, presto ci riuscì
«Stazione
nord!»…dimostrando una scioltezza speciale della
memoria
«Ahh…!...
…non
mancherò di certo!»…«Io ti
aspetterò…»…disse
gentilmente il
ragazzo…
…ma intanto
sotto gli occhiali da sole di Federico si delineava un, secondo dopo
secondo, sempre più soddisfatto sorriso
«…uhmuhmuhm-ahahah-ahahahahahahahaaaaahhhh!...
…ohhhh…!
Che scenetta romantica! Reflexia col fazzoletto zuppo di lacrime a
salutare l’amico in partenza! Ohhh, grazie, signori, per
avermi
rivelato il luogo in cui si consumerà
questa…BLUAH!
VOMITEVOLE SCENEGGIATA! PUAH!»…
…la
ragazza intanto gli pose le braccia attorno al collo, e lo
fissò
«…mi prometti che mi penserai? Che…ti
ricorderai di
me, e di quello che ti ho chiesto?
Ricorda…»…sfiorandogli le labbra col
dito
«…
…una persona…
…muore
lentamente dentro, si consuma anche se il suo corpo è
robusto ed
integro, se non viene baciata…
…per
troppo tempo. E le tue labbra hanno bisogno di baci, Nigel. Lo sento.
Li stanno reclamando…!...»…ma lui
abbassava gli
occhi…
…e la
giovane «Sono quei baci che tu stesso ti stai negando: col
desiderio di restar avvolto da quel passato…che ha saputo
dare
solo dolore. Per favore, approfitta di questo viaggio…
…per
lavare il cuore dal dolore. Questa città ha bisogno del
ritorno
di un te stesso…
…
…che sia
di nuovo capace di amare. Insegui costui col tuo
treno…più rapido della
luce.»…«Io…
…non so
se potrò mai raggiungerlo,
Vanessa…»…e lei
sussurrò «…fa di
tutto…è la tua meta
più importante…
…un cavaliere non può vivere né
lottare…
…se non
ha una dama al fianco del suo cuore, che lo aspetta dalla finestra del
castello, congiunta a lui nella gioia e nel dolore. E
c’è
un cuore di cavaliere…
…che
batte sotto questi abiti. Onoralo…com’è
tuo
dovere.»…
…lui la
guardò con intensità, accingendosi ad
andare…
…e lei
gli soffiò un bacio «…a
stasera…»…prima di rientrare nel
negozio…
…Nigel
così si volse per allontanarsi, pensieroso e
assorto…
…e Federico
«Uhm…uhmuhmuhm…!...
…
…!!!...
…E BRAVI
FURBI, EH?!?!?!»…picchiando un colpo su
quell’automobile «Quei due sciocchi pensano bene di
farmela, eh?! Quella razza di puttanella ha già iniziato a
darsi
da fare, ah! Che altro c’era da aspettarsi, del resto?!!!...
…vuole
CONSOLARLO dal suo dolore e farlo QUI, in questo tempo però
no!!
Nooo, io impedirò loro di essere felici qui! Dovranno
SCORDARSELO, Nigel deve tornare nel medioevo e che a lei piaccia o no
dovrà dare di nuovo fondo ai suoi poteri per aprire un altro
portale!! E per tale scopo…»…alzandosi
in piedi
«…!! Lui dovrà soffrire e straziarsi in
questo
tempo!! Uhmuhm, vediamo, se gli rimarrà la voglia ancora di
farsi casa in un mondo dove esistono le STAZIONI DEI TRENI,
perché ho fremente intenzione di giocargli un bello scherzo!
La
scenetta della partenza merita spettatori, ed io ho tanto la sensazione
che la cara Juliet…!!...
…abbia una gran voglia…!!...
…di vedere…il suo amato…
…partire!! Uhmuhmuhm! Manca solo lei per il completamento di
un
quadretto dei più TIPICI, nei romanzi rosa da quattro soldi
come
questo!! Uhm! Uhmuhmuhmuhmuhhhhm!»…e diede un
nuovo colpo
di decisione a quell’auto, ma «ACC! Mi sono fatto
male alla
mano!»…e come se non bastasse…
…BOOOING-BOOOING-BOOOOING! Si liberò un suono
insopportabile «G-Gulp!!...anche l’antifurto!
AHHH!!!»…
…non gli
restò che congedarsi prima di peggiorare la
situazione…
…
…«Cosa? Lo rivuoi indietro?! Ma
se…!!...se io te lo
restituisco poi come potremo fare noi due a
comunicare?!»…chiedeva preso un po’ alla
sprovvista
Saverio sulla porta della sua casa, ma Flavia che gli era di fronte lo
incoraggiava alludendo a quel pupazzo morbido e bianco tra le mani di
lui «Andiaaamo, dottor Salieri! Non abbiamo mica bisogno di
quello! Si fidi di me, io intendo sempre comunicare con lei come da
accordo preso, si ricorda?! Solo che…adesso le cose sono
cambiate! Noi due ci conosciamo, io so dove lei abita, lei sa io dove
mi trovo, conosco il suo numero di telefono! Per comunicare non ci
serve il gatto, possiamo fare tutto molto più scioltamente
con
sistemi ortodossi, del tipo che io quando sono certa di essere sola in
casa alzo il telefono e la chiamo e ancor meglio, possiamo fare che
tutte le volte che avrò il giorno libero ci si incontra ad
un
caffè! Così si chiacchiera, io le riporto notizie
su sua
figlia e intanto…
…!!!...uhmmmmmmmm! Faccio una figura da gran signora con un
uomo
affascinante come lei che mi paga il cont-perché lei lo sa
che
è sempre il più vecchio ad offrire:
non…è
vero, avvocato?»…«…
…?...
…eh, cosa dici? No, scusa, devi perdonarmi, è
che…mi si era addormentata la mente al pensiero di mia
figlia e
non ho seguito le parole che hai appena pronunciato,
prego?»…«Mmm, nooooooon è che
lei ha una
fidanzata un tantino gelosa, avvocato…? Poi quella mi
mena!!»…«Ma che?...nooo, io non sono
fidanzato!»…«Ah no? Lei è
libero?!
WOW!!!!!»…«No, ma…!!...
…ahhh, accidenti, che sto dicendo!! Questa storia mi ha
confuso!!»…«Ahhhhh…!»…la
povera
cameriera si piegò sconfitta «…non
è libero:
ci scommettevo! Il sogno si infrange, era troppo bello come tutti i
sogni per durare!»…«Uhmuhm! Ma noi non
dobbiamo mai
rinunciare ai nostri sogni!»…scherzò un
po’
lui «Non è forse quello che abbiamo
detto?»…ma Flavia precisò
«Sììì! Ma credo proprio che
ci resterei
fregata in ogni caso se mi mettessi a sognare che lei si mollasse con
la sua fidanzata! Cooomunque, facciamo le persone serie, io non ero
venuta a parlare del suo
status!»…«Giusto, concordo
nel cambiare argomento! Senti ma con questo gatto tu che ci devi fare,
perché lo rivuoi
indietro?!»…«Ahhh, ma ci si
era proprio affezionato in tutto questo tempo, vero
avvocato???»…e Saverio guardò quel
peluche
«Oh? Oh beh ma si sa, una cosa…una cosa raccolta
in una
situazione molto singolare, che è stata presente e ben
stampata
negli occhi in tutti momenti…molto specifici, in cui vi sono
stati cambiamenti!»…«Lo so! Non lo dica
a me! Ogni
volta era un trauma da bambina quando era ormai giunto il momento di
separarsi dal peluche ormai stravecchio e ridotto a
brandelli!»…«Oh-h…!»…«Maaa,
per fortuna quel gatto non sta ancora in quello stato! CI MANCHEREBBE,
L’HO FATTO IOOO! Eeee…proprio per questo ho
un’idea!
Si fidi! Mi dia…soltanto fiducia, le assicuro che non se ne
pentirà!»…«Uhm!»…fece
lui un
mezzo sorriso, rivelando «Mi sembra che è
un’abitudine che stiamo ormai consolidando, negli ultimi
tempi…!»…«Uhmuhmuhm! Ci
può
scommettere, resterà alquanto soddisfatto di tutte le mie
trovate, avvocato!»…«Ma oggi
cos’è, un
giorno particolare? Succede qualcosa di
speciale?»…«Ohhh,
beeeeeh…!»…«N-Non dirmi cose
che riguardano
quell’individuo o quella famiglia!! Non le voglio nemmeno
sentire!!»…«Eee…
…se le dicessi…
…che l’unico
membro della famiglia Orlandi coinvolto in questa storia è
sua
figlia Juliet?»…ma Saverio volse lo sguardo cupo e
inquieto, e definì «Innanzitutto mia figlia NON fa
parte
di quella famiglia! NON vi farà mai parte, e…ed
io me ne
infischio di tutti i documenti in cui risulta essere sposata con
quel…q-quel meschino, quell’essere infame!
Io…vorrei tanto che tutto non fosse stato neanche concepito
in
qualità di idea lontana!»…«Lo
so…
…non creda che non lo capisca…
…lei non mi ha
voluto rendere erudita circa le cause che l’hanno costretta
ad
autorizzare una simile infamia, e…
…sua figlia
neanche a parlarne, agisce nello stesso, identico, spiccicato modo. Ma
che cos’èèè?! Uno stile
daaa…da
avvocati e figli di avvocati,
forseee?!»…«…uhm?
Forse…!!»…scandì lui
incisivo, e Flavia
«…
…bah! Comunque…!...
…uhmuhm! Mi restituisca il gatto: io…
…le assicuro
che è un gesto per la causa, anche se non sono informata
sono
comunque coinvolta! E…né lei né sua
figlia potete
impedirmi di essere coinvolta perché ledereste i miei
diritti e
le SA BEEENE, avvocato perché lei è un bravo
avvocato
altrimenti non ci sarebbe questo studio tutto pieno di carte che i
DIRITTI UMANIII…!!!...
…sono cosa
intoccabile! E non ci sono eccezioni tra
individui!!!»…
…al che Saverio
sorrise…e si avvicinò a lei, dicendo dolcemente
«Sì. Ne sono bene
informato.»…«…uhm…
…allora lasci
andare pure i suoi timori.»…ricambiò
lei, e lui
«Mi fido di te.»…
…passandole quel peluche…
…Flavia
saltò di gioia «WOOOOOOW!!! FINALMENTE IL
MITICO-GATTO-GIUSTIZIERE-TUTTOFARE RITORNA NELLE MANI DELLA SUA
PROPRIETARIAAAAAAAAAA!!! Ahaha!»…
…«…uhmuhmuhm!»…Saverio
se la guardava
con un sorriso paterno e gentile…
…e lei a
chiedere «Oooooh…! Solo un consiglio tecnico:
sembro scema
quando faccio così, peeer…caso?
Uhm?»…sbattendo i suoi occhi vispi dietro gli
occhiali…
«Allora
Emilio, hai capito bene quello che devi
fare…?»…domandava Federico rigirandosi
con gusto
sulla sedia in camera sua, ed il fratello strabuzzava gli occhi
«…i-i-i-il mio maleee?! DARMI LA ZAPPA SUI
PIEDI?!»…«Ti ho detto…!! Che
non è
così, è proprio per lo scopo
contrario!!»…«Tu me lo hai detto, ma se
io speri che
ci creda sei un illuso, Fedino!!»…«Ah!
Allora fa
come ti pare, è solo per aiutarti, poi non venire a piangere
da
me se la tua mogliettina si riconcilia col suo antico
amore!»…«AAAAHHHH!!! NON FARE QUEL
NOME!»…«Ho detto “antico
amore” e non
l’ho nemmeno chiamato per nome, e poi comunque se tale
è
la tua reazione allora non so proprio cosa farti, io il suggerimento te
l’ho dato, poi la responsabilità del tutto
è
TUA!»…«M-M-Ma…?...!!!...
…m-ma se
io riferisco a Juliet in quale stazione lui stasera parte lei lo
raggiungerààà! E si abbracceranno
facendo scolare
fiumi di lacrime mentre a me sulla mia bella testina spunteranno
due…corpi estranei e alquanto rigidi, lenti, inizialmente
tozzi
poi sempre più grandi, più grandi, metteranno
rami, ci
balleranno gli uccellini, ci faranno acrobazie le scimmie, saranno
l’inizio di un’autentica nuova riserva
ecologica…!!»…«Uhm!
Uhmuhmuhmuhm!»…«…e io non ci
troverei NIENTE
DA RIDERE!»…«Rido di te: alla tua
immagine!»…«Gusp?!»…«Pfff…!
Sei un irrimediabile cornuto, sai farebbe sbellicare se non fosse
incredibilmente vera: sei proprio…negato per tenerti stretta
la
persona che ti piace, hai bisogno che qualcuno ti faccia
tutto!»…«SENTI UN PO’ CHI
PARLA! Brutto
zitellone, a te risulta di avere forse qualcuno, per casooo? No,
perché…io…! Uhmmm? Da che mondo
è mondo,
non…
…!!!...mi
ricordo di te FIDANZATO, CONIUGATO, SPOSATO, ACCOPPIATO, insomma, tutte
queste cose che si fanno tra un uomo e una donna, o-o per lo meno che
si fanno in due poi apriamo le nostre menti, non livelliamoci a queste
banali questioni di
sessi…!!»…accennò Emilio
con un guizzo di malignità nella coda dell’occhio,
percepita la quale Federico si irrigidì non poco…
…e
buttò lì brusco «Se la cosa ti
interessa fa come
dico io! Poi non lo so, sono cavoli tuoi, io me ne
infischio!»…«Fedino! Mmm…ma
che hai…?
Tutt’un tratto ti sei arrabbiato, eri di buon
umore…!»…«Mmm, non mi sono
arrabbiato,
Emilio!»…«Sì! Sì,
ti sei molto, molto
inquietato e anche molto offeso, sai?! Ti sei offeso perché
ti
ho dato del ric-…!...
…d-del
ric-insoooma, ci siamo capiti!»…sottolineando il
tutto con
eloquente gesto che aveva come nucleo espressivo l’orecchio,
Federico sfuggì con sguardo indignato ma Emilio
sottolineò «Ma in realtà sei tu che
l’hai
presa per te stesso, io mi riferivo, mi riferivooo, così, in
generale, a tutta questa gentaglia che ha la pretesa di essere pure
considerata quando non fa che una cosa e cioè insudiciare il
costume, mandare allo sperpero tutta…tuttaaa…la
restante
moralità del nostro contesto sociale! Oh, insomma
è
veramente una vergogna: viviamo in una società di gente che
accampa diritti quando non ha la benché minima idea di cosa
sia
la decenza, non si può più dormire un capperi di
sonno
tranquillo che: eee…tua moglie che ti tradisce!
Eee…non
lo sai se lo fa con uno dell’altro sesso oppure del suo
stesso
sesso: mmm…come la prenderei? Questa è
interessante,
preferisco Murrow o se dovessi scegliere sarebbe più
estetico
che a Juliet piacesse una ragazza come lei? Oooooh…! Questo
è un gran quesito, Fedino aiutami:
cos’è meglio? Io
come potrei sentirmi meno…meno oltraggiato, ferito
nell’onore? Se le piace un ragazzo come di fatto accade
oppure se
si innamorasse di una del suo stesso sesso?
Eh?!»…ma
Federico gli puntò contro occhi feroci ed ironici
oltremodo…e facendosi col volto sempre più vicino
a lui
scandì «BEH…!...
…per il
momento…al di là dei suoi sogni segreti e
proibiti…!!!...»…«O-Oooooh…!»…«Il
matrimonio della cara Juliet non è proprio
L’ESATTO
ESEMPIO…!!!...
…dell’unione…
…ETEROSESSUALE…!»…«AHHH!!!
Che intendi
direee???...come ti permetti?!...
…io non
sono un ricchione! Capito?! Capito-capito questo è un
insulto,
io non sono un ricchione, quelli sono tutta gentaglia, io li odio e li
detesto con tutto il mio cuore se ne avessi uno sotto i piedi lo
calpesterei, così!! A-Acc, ecco ne farei polpette
perché
io sono un ragazzo per bene! Sììì!
Sono un bravo
bambino oneeeeeesto e per bene! E NON SOPPORTO la corruzione dei
costumi sì sì questo conoscendomi dovresti
saperlo, io
non sopporto minimamente chi porta fango in giro nei rami
più…ahhh! Pregiati dell’alta
società, quel
Murrow sta primo in classifica non sarà ricchione
né un
ragazzo di strada che si struscia in giro come si pensava,
però
resta pur sempre un avanzo di galera! Insomma…lui e tutti
quelli
della sua razza sono quanto di più odioso e detestabile
possibile, ed io, Fedino, sappi che attorno alla mia stretta cerchia
per lo meno desidero fare pulizia etnica, sì! Sì
perché credimi, credi io…!...io non intendo
vivere nella
sporcizia: a me…piacciono le cose laccate e lustrate, di
tutta
questa gente sporca e pidocchiosa il mondo ne è
già fin
troppo pieno, e ora sai che faccio? Sai cosa vado a fare? Vado a fare
esattamente quello che mi hai detto tu sì esattamente
ciò
che mi hai consigliato vado a dire a Juliet la questione della stazione
un po’ perché sebbene non conosca nemmeno io
proprio
bene-bene la molla che mi muove nel darti ascolto, Fedino-Fedino,
voglio fidarmi di te e credere che davvero questa storia contrariamente
alle apparenze li faccia litigare una volta-E PER SEMPRE…!
Uhm?!
Ma soprattutto, quel che…più mi spinge:
è che ora
mi hai messo la preoccupazione! Adesso vedi come sei fatto? Io sono
tranquillo e tu mi agiti: ora mi hai messo il grillo per la testa che
Juliet sia lesbica per cui io non posso far altro che andare ad
appurare se abbocca alla cosa che c’è un uomo
sbavante che
la attende alla stazione! Poiché in caso contrario io non so
cosa debbo pensare di mia moglie, eh! Tiii…ti premetto che
non
ho affatto idea di cosa debba pensare! Ah, dove andremo a finire! Mi
chiedo io poveri noi dove-andremo-a finire! Ahhh, non è
possibile questa società: è un mondo invivibile,
come si
fa ad andare avanti?»…e su questo elevato quesito
se ne
andò richiudendo la porta…
…mentre
Federico restò solo a
riflettere…«Mmm…!...
…”pulizia…
…etnica”, questo è interessante!
Ahhhhhhhhhhhhh…!»…giocherellando con un
pupazzetto
sulla scrivania «Emilio, Emilio…
…non c’è che dire, era proprio come
avevo previsto:
ti…lamenti tanto del fatto che io non ti voglio bene ma tu
me ne
vuoi ancor meno. Mi detesti semplicemente!...
…”non vuoi vivere con certa gente
accanto”,
uhm…!...ti capisco. Ti capisco tanto bene,
sai…?...
…ma non
ti preoccupare, io che sono una persona discreta è so quando
è il momento di…
…DETERMINATE…DOVEROSE
SEPARAZIONI…!!!...
…
…farò in modo che questo problema…tu,
nella
vita…
…non lo
debba…mai neanche da lontano avvistare! Uhm!
Uhmuhmuhmahahahahahahahaha!!! Ahahah!!!»…
…prendendo lentamente un martello nelle vicinanze…
…!!! E
colpendo a morte quel pupazzo, rendendolo nient’altro che
pezzi…
…Juliet
nel frattempo sedeva sul divano, guardava l’orologio e minuto
dopo minuto cresceva la sua angoscia, non riusciva a star quieta, ed i
suoi respiri erano estremi, e tirati
«…ahhh…!...»…guardava
verso
l’alto, sfiorandosi il cuore e stringendo gli occhi, per poi
riaprirli «Nigel…
…Nigel, e
così te ne andrai: te ne andrai per sempre?...!!
Oh…!!...
…no, Nigel! Io non…
…non…!!...»…
…ma
proprio in quel momento «AH!
AHAHAHAHAHAAAAHHH!!!»…la risata di Emilio
prorompeva nel
salone, e la ragazza sobbalzò, ma non si volse a
guardarlo…mentre lui strillava a voce più alta
che poteva
«Come sono FELIIIIIIIICE! Come sono FELIIIIIIIIIIIICE! Sono
il
ritratto della gioia! Adesso mi metto a saltare e a raccogliere fiori
per i prati! Ahahah!!! Ahhhhhhhhhhh, che bello, splende il sole e il
cielo è bluuuu! Ohhh, come è bello il mondo
quando gli
scarafaggi decidono di lasciare la casa che hanno così
spietatamente colonizzato!!! Ahahah! Wooooooow, come sono felice PARTE
NIGEL MURROW!! Mi avete sentito?! Pareti, soffitto, mobili,
soprammobili, DOVETE UDIRMI TUTTI! Io sono un uomo FE-LI-CE! Sono
felice perché sto riacquistando onore e stabilità
psichica! NIGEL MURROW PARTE-A TUTTE LE UNITA’-NIGEL MURROW
PARTE!!»…«Ahhh!!»…Juliet
avvertì
un brivido agghiacciante e si portò la mano al petto, mentre
Emilio «Segnale-segnale radio! NIGEL MURROW…oggi
alle sei
del pomeriggio monterà su di un treno e allora arrivederci
è stato bello! Ahahah!! Mi avete sentito: se
c’è un
compagno sordo accanto a voi avvertitelo perché oggi tutti
dovete essere partecipi della MIA felicità: NIGEL MURROW
PARTE-PRENDE IL TRENO DALLA STAZIONE NORD!!!»…
”…!!!...”…Juliet
spalancò gli
occhi…
…ed
Emilio insisteva «STAZIONE NOOORD! STAZIONE NOOORD! ALLE SEI
DEL
POMERIGGIO seguirà spettacolo pirotecnico in grande stile
per
festeggiare la somma gioia cittadina! ACCORRETE, CITTA’ DI
BRUME!
Il più grosso…CAMION DELL’IMMONDIZIA
che si sia mai
visto sotto le false spoglie di treno compirà la famosa
odissea
di super-pulizia tanto promessa dal governo! STAZIONE NOOORD, STAZIONE
NORD ALLE SEI DEL POMERIGGIO! Nigel Murrow…ci risparmia la
tortura dalla quale non vi è sopravvivenza di dover
sopportare
per un minuto in più il suo fetore! Fosse stato alle sei e
un
minuto…e saremmo tutti morti! AH! AHAHAHAHAH!!! Speriamo che
i
treni partano puntuali almeno ooooggi,
ahahahahah!!!»…ridendosela di gusto…
…mentre
Juliet balzava in piedi…e con lo sguardo dilatato di fronte
a
quella notizia si allontanava in un’altra stanza…
…Emilio
sfoderò un sorriso immensamente soddisfatto «Ah!
Ahahahahah…! Creeedo dico credo di essere stato
sufficientemente…RISONANTE, uhm? Uhmuhmuhmmm!»
…
…quando poco dopo…
…Juliet
lo riferiva a Flavia «L’ho sentito!! Mio marito lo
stava
gridando…ai quattro venti, esplodeva di
gioia!!»…«Ahh!! Dici
davvero?!»…esclamò la cameriera in un
sobbalzo, e
Juliet «Parte questa sera! Ha detto che prende il treno alla
Stazione Nord, me lo ricordo benissimo! Stazione
Nord…»…«Stazione
Nord…Stazione Nord:
senti, Juliet! Ti ha detto per caso l’orario?
L’ORA, in cui
parte?!»…«Alle sei di questo
pomeriggio!»…«Sicura?!»…«S-Sì!
Sì, mi pare…sì! Sì, ne sono
assolutamente
sicura! Quello sciocco di Emilio ha detto che prende il treno alle sei
di questa sera!»…«Mmm…!...
…però è un po’ strano, sai,
che ti abbia
detto proprio quando lui
parte…»…notò la
ragazza riflettendo un po’ insospettita, ma Juliet
«Ma…non lo stava dicendo a me!...
…lo stava
semplicemente gridando, non so come lo sia venuto a sapere! Ma la
cosa…lo rende molto felice! Crede che in questo modo io
smetta
di pensarlo!»…«Lui…sei sicura
che non ti
abbia vista?»…«A me? No…!
Ero…seduta
sul divano, lui era…poco dietro di me, ma neanche mi
guardava! E
poi…Flavia, ti assicuro che non l’avrebbe mai
fatto! Non
mi avrebbe mai detto dove trovare
Nigel!»…«E chi lo
sa, magari ti ha dato un orario sbagliato! O…o ti ha parlato
di
un luogo quando lui va dalla parte diametralmente
opposta!»…
…sicché la ragazza si mise a riflettere, molto
seria…
…ma poi
guardò negli occhi l’amica
«Io…non credo che
lui stesse
bleffando!»…«Uhmmm…se lo dici
tu.»…«Io penso che sia vero!
Emilio…è
fatto così, lui non è capace a fare le cose bene!
Prima o
poi si fa scoprire! Anche prima, quando elaborava piani poi finiva
sempre per essere scoperto! Lui non è una persona scaltra,
non…è come suo
fratello.»…sottolineò
cupamente, e Flavia abbassò gli occhi, riferendo un
malinconico
«…già…»…tanto
che Juliet si
stupì «…Flavia…? Cosa
c’è…? Ho detto…per caso
qualcosa che ti ha
dato fastidio?»…«…!! Chi,
tu?! No, Juliet sei
matta, per carità! Sono
solo…s-s-èèè…è
soltanto
cheee…cheee…sto lavorando! Sto facendo girare
tutte le
rotelle griiiiing affinché partoriscano un’idea!
Ma certo,
un’idea per te! Per la faccenda di Nigel che oggi va via,
lascia
la città!»…«SHHH!!!...
…parla
piano: ti
prego…!...»…supplicò la
giovane
«Se scoprono che te l’ho detto…non hai
idea di
ciò che potrebbe succedere.»…sfuggendo
con sguardo
appenato, che invece Flavia cercava e scrutava con impegno…
…ed
accennò «Un’altra…di quelle
cose che non
possono essere svelate, non è forse
vero…?»…ma Juliet sospirò
poiché in
difficoltà, al che Flavia «Va bene! Non fa niente,
come
non detto! Io…mmm, non nomino niente e nessuno, bocca
cucita!»…sorridendole un po’ con quel
buffo gesto, e
Juliet ricambiò ma solo per qualche attimo perché
poi la
paura riaffiorò «Flavia, però
io…ho molte
incertezze in proposito.»…«Come
sarebbe?!»…«Sì, è
proprio
così!! Flavia, io…
…non
posso andarci.»…tanto che la cameriera
spalancò gli
occhi, e la ragazza confessò «Non posso!! In
questo caso
lo dico io, e se fosse stata una trappola?! Forse Emilio voleva vedere
come reagivo se mi avesse fatto sapere il luogo da cui prendeva il
treno!»…«M-Ma se fino a due minuti fa
hai detto che
non ti ha vista e non si era manco accorto che eri
lì!»…«Sì,
ma…!!...
…ora non lo so, non ne sono più sicura. Non lo
so, non lo
so!! Ahhh…!!...
…Flavia, devi perdonarmi! Sono intrattabile, lo so che
sembro
un’isterica!!»…«…ma
che
dici…sciocchina…»…la ragazza
le rivolse una
carezza…e le parlò dolcemente «Stai
affrontando…il problema più…CORNUTO di
tutta la
tua vita!»…e gli occhi di Juliet sembravano grati
per la
comprensione, che si espresse nelle successive parole «Sei
costretta…a fingere, ventiquattro ore su ventiquattro. A
mentire…a tutti, a reprimere ciò che senti nel
cuore. E
a…
…respingere…
…le persone che ami di più…fingendoti
qualcuna che
non
sei.»…«Ah…!»…Juliet
fu
stupita, ma Flavia rivelò «Non
credere…non pensare:
ieri sera ti ho vista, con quelle ragazze. Erano…tue amiche,
vero…?...
…erano venute per te…»…e
Juliet
abbassò gli occhi…affermando commossa
«Le
mie…migliori amiche!»…mentre Flavia la
carezzava
«…ecco. E tu hai dovuto fare tutta quella scena,
perché?!...
…hai dovuto…
…dire cose che ti faceva orrore sentire nella tua stessa
bocca.
Eppure l’hai fatto. Sei stata bravissima. Recitazione
impeccabile. Quando credo che il personaggio ti fosse alquanto lontano:
Juliet, questo vuol dire che dev’esserci qualcosa…
…di
VERAMENTE grave, dietro tutto questo.»…e la
ragazza, tra
le lacrime, confessò «E’-E’
proprio per
questo…che io ho paura! Ho paura ad andare oggi
lì,
Flavia, e se mi scoprono?! Oh…!!...se mi assento da casa lo
capiranno sicuramente!!»…«Quanto a
questo non
c’è
problema.»…«…!!...cosa…?»…restò
stupefatta l’altra, e la cameriera si accordò
«Beh,
ma l’avevamo già detto ieri sera, no?!...
…ci vado
io al posto tuo! Sissignore, oggi ho l’ora libera!
Posso…precipitarmi io alla
stazione!»…«Ah!
Ma…tu,
Flavia…!»…«Non preoccuparti,
gli dirò che vengo da parte tua: se tu me lo descrivi io lo
riconoscerò! Mi dici…com’è
lui, di che
colore ha i capelli, gli occhi, come sono i suoi
familiari…anche
perché io sono un pizzico curiosa di sapere a
prescindereee!»…«Ah!
Ahahaha…!»…come al solito
riuscì a farla
riemergere con un sorriso dalla tristezza, e le disse
«Io…posso parlargli: e spiegargli…
…
…spiegargli che tu sei qui e che stai in un mare di guai!
Che…ti sei sposata, sì, ma non per questo hai
smesso di
amarlo! Che…non fai che pensare a lui e che questa, per
te…
…assomiglia…
…alla prigione, sotterranea…
…di uno
di quei cupi castelli medievali. Sì. E’ questo per
te
questa casa…
…e tu di
certo non ti ci sei messa per tua volontà. Lui forse
potrebbe
capire.»…«…
…Flavia…
…tu…?...
…
…tu faresti davvero questo, per me…?...
…!!»…domandava la ragazza strabiliata,
col cuore in
gola…
…e la
cameriera le fece un sorriso consapevole «Juliet,
io…sembro un po’ sciocca. Ma in realtà
capisco bene
come si possa star male.»…Juliet
abbassò gli occhi
«Ascolta, è…
…
…è molto peggiore.»…per poi
fissarla
«Molto peggiore della prigione di un castello medievale!! Qui
è molto peggiore!!»…«Lo
so…»…carezzandole di nuovo il viso
«Lo
so…»…ma poi Juliet sorrise
«Però
qui…almeno…ci sei
tu!»…«Per cui forza
e coraggio! Vedrai: Nigel ti
crederà!»…«Davvero?!»…chiese
la
ragazza con un moto improvviso ed inaspettato di entusiasmo
«Tu…pensi…
…che lui
potrebbe credermi? Che…potrebbe mai perdonarmi?...!...
…oooooh…! Dio, a me basterebbe quello! Mi
basterebbe
sapere che…che mi perdona! Che non è
più
arrabbiato con me, che non mi odia, Dio mio!! Questa tortura finirebbe,
io…!!...io so che potrei sopportare tutto, anche questo
matrimonio se almeno lui sapesse
che…!!»…«Che
anche se sembra assurdo lo stai facendo per lui. Sì.
Sì
io lo so, Juliet, anche se non me l’hai detto io sento che
indirettamente lo stai facendo anche per lui: ti sei sposata per
risparmiargli un dolore grande. Sì. Sì lo so,
così
sembra che gli hai rifilato il peggiore, però io…
…
…io capisco…quelle tue amiche…
…quando
dicono che nonostante tutto non credono alla tua sceneggiata. E del
resto hanno ragione. Non vi si può credere: tu,
Juliet…i
tuoi occhi…
…sono
quelli di un angelo. Di una persona
meravigliosa…»…«”Una…persona
meravigliosa”…»…ripeté
Juliet…ripensando forse a vecchi ricordi…
…dopodiché le sorrise con affetto e
gratitudine…e
le prese le mani «…!!...Flavia…!!...
…mi
raccomando! Mi raccomando, sta attenta, ti prego!! Non…non
farti
scoprire da nessuno!!»…«Nooon
c’è da
temere! Io sono una campionessa in queste coseee! Quando si tratta di
azioni furtive non c’è chi possa battermi!
Io…
…vedrai,
amica mia: farò un po’ da tramite, sarò
il filo che
ti congiungerà con Nigel, anche se ora tutto sembra
separarvi.
Sarò un filo…rosa, come il mio grembiule! E come
i petali
dei fiori in primavera. Sarò…
…un filo
sottile come quelli che mi si scuciono puntualmente e la signora Nadia
si lamenta perché li lascio attaccati ai mobili, come
ragnatele!»…«Ahahaha!!»…«Uhmuhm!»…e
si strinsero, in quel loro già grande e profondo
affetto…
…(canzone: Anna
- Il mio giorno con te-senza te) www.youtube.com/watch?v=GJ683rbmaQ4
…dunque fu presto pomeriggio, e tempo per Nigel di scendere
al portone, con la valigia alla mano…
…per
contemplare ancora per una volta quel palazzo…che ora era
cosciente di dover lasciare un’altra
volta…«Matty!!...
…vieni, che mettiamo le valige in
macchina!!»…«U-Uh?!...
…arrivo, mamma Sabry!»…ma volle
contemplarlo ancora
per qualche secondo…
…per poi…volgersi, seppur con un po’ di
sforzo,
verso quel futuro che era cosciente di avere scelto…
…sistemare le valige sul retro dell’auto
«Questa la
mettiamo…qua!»…«Eheheh! La
cucciola…la
cucciola si porta tutta la casa
dietro…»…«Io?
Ma no, stavolta me so’ regolata, ho portato solo
l’essenziale.»
…mentre
Barbara, anche lì presente «O’!
‘spetta Sabry,
t’aiuto io.
Eh…!»…«’n te
preoccupare,
Ba’!»…«Macchééé!
Ohi,
guarda che non devi fare sforzi, eh? Fa male al
bambino.»…«Ma ‘n so’
sforzi
questi.»…«Ehehehe, il
cucciolo…!»…faceva eco Stelvio, mentre
Thomas…
…serio e rispettoso, si rivolse «Mi raccomando,
Sir Nigel.
Abbiate cura di voi. Vi auguro…buona fortuna per il vostro
viaggio.»…«…grazie, Thomas.
Buona fortuna a
voi: godetevi…la vostra felicità. E’
meritata.»…«Oh, ma
voi…»…«Ohi!!»…fece
Barbara
«Anziché farvi tutti questi complimenti medievali,
Tommy
tu potresti anche darmi una mano, eh? Sto facendo tutto
io!»…«Oh, ma…ma devo salutare
il mio signore!
Capitemi Barbara, io…ho dei
doveri!»…«Ecco
appunto, tie’ questa!»…«A-Acc!
Ahhh, pesa un
po’!»…commentò Thomas la
borsa affibbiatagli
dall’amata, la quale disse «Tanto poi dopo ci
salutiamo
meglio, perché noi li accompagniamo alla
stazione.»…«Io dovrei entrare dentro
questa cosa?
Lady Barbara, state dicendo sul serio? Io qui
dentro?»…e
lei, tutta saccentina «Si chiama au-to-mo-bi-le! Uhmuhmuhm,
zitto
e impara! Uhmuhmuhm!»…
…e
Nigel, senza staccare gli occhi da quella casa da cui si allontanava,
montò in auto…(fine-canzone)
…
…mentre
Juliet si accostava alla finestra del salone di casa Orlandi, e
sfiorava il vetro, stringendo gli occhi ed immaginando
“Nigel…!!...
…Nigel, a
quest’ora starai partendo! Flavia è uscita da
poco…
…
…chissà se riuscirà a raggiungerti in
tempo.
Chissà se la ascolterai!!...
…oh!...
…amore
mio…amore mio, Dio sa come vorrei accompagnarti! Come vorrei
essere con te!! Come mai avrei voluto…
…separarmi da te che sei tutto, infrangere…quel
sogno
stupendo che ci legava! Facendolo…è come se
avessi ucciso
me stessa, ma ciò nonostante…
…non
tutto, in me, è morto…”
…sfiorandosi il
ventre “Per quanto possa…il mondo, confondere la
verità…io so e sarò sempre cosciente
del fatto che
la vita mi ha dato l’onore immenso di poter accogliere dentro
me
una creatura…
…che
è tua!! Perché questo bambino è tuo,
Nigel!
E’ tuo figlio…
…tuo figlio!! Ed io…sarò la
madre…
…del tuo
bambino. Ed è meraviglioso, come le favole stupende
ambientate
nel tuo tempo. Nella tua era, quel medioevo che porterò
sempre
nel cuore. I tempi cambiano, le strade si dividono, ma
io…”…tracciando dei segni indecifrabili
su quel
vetro “Resterò sempre la tua dama.
L’eterna…innamorata del signore del castello.
Colei che
deve…riguardarsi. Poiché aspetta un bambino che
manterrà quella nobile discendenza. Che sarà il
frutto di
un meraviglioso amore. Nigel…
…non
importa che ora mi circondino le mura di una casa che per me
è
come una prigione! Un luogo che è e sarà sempre
estraneo
come lo sarà questo anello, che porto al dito! Per me non
significa niente…
…io sono
la tua sposa. Sempre resterò la tua sposa!!
Finché
sarò in vita, Nigel…
…io
sarò tua moglie. E ti aspetterò, anche se tu non
aspetterai me. Anche se…” …versando una
lacrima
rassegnata “…andrai incontro al tuo destino.
Forse…amerai una ragazza che potrà farti felice.
Ed io te
lo auguro, ti auguro di andare avanti ed amare ancora!!!...
…te lo
auguro…” …piegandosi su se
stessa “Te
lo auguro, amore, perché io…!! Io voglio che tu
sia
felice!! Non voglio che tu possa sempre restar legato al mio ricordo,
che è oscuro, triste…
…tu devi
andare avanti, meriti di andare avanti, e anche se un
giorno…!...
…un giorno…
…avrai
degli altri figli, io…”
…toccandosi
là, dove la creatura nasceva “Pregherò
sempre…affinché un giorno possiate incontrarvi ed
amarvi.
Voi siete legati…avete lo stesso sangue. Ed
io…nonostante
ogni dolore che su di me si sta abbattendo, sono
orgogliosa…orgogliosa e felice di aver ricevuto dalla vita
questa grazia. Io…
…ti
auguro buon viaggio e resto ad aspettarti. Aspettarti
sempre…fino alla morte e anche oltre. Il mio unico dovere
è quello di…
…aspettarti. Anche se un giorno amerai un'altra…
…e quando
lei ti aspetterà anche tu attenderai di vederla,
con…
…trepidazione e proverai gioia nello scorgere in lontananza
il
suo sguardo innamorato…”
…sussurrò
dentro sé, mentre la voce le si affievoliva in quello che
sembrava una specie di morbo, lento ed inesorabile, che le consumava
l’anima…
…
…quando
alla stazione
«…Nigel…!!»…
…proprio
mentre lui stava salendo sul treno Vanessa lo raggiunse «Ah!
Ahhh, perdonami, forse sono arrivata in ritardo! Mi hai aspettata per
molto tempo?!»…si premurava di sapere, ma lui,
piacevolmente sorpreso, le sorrise «Uh? No…
…sono contento
che tu sia venuta.»…«Nigel, io ci tengo
che tu
sappia che non ti abbandonerò mai col pensiero! Mai, neanche
un
secondo: viaggerò con te. Ah, se solo potessi montare
anch’io su questo treno…!...
…lo farei, puoi starne certo.»…
…e lui le
sfiorava la mano, guardandola con gratitudine e affetto…
…poco distanti, c’erano Sabrina con Barbara e
Thomas…
…quest’ultimo chiedeva «Amore mio,
cos’hai,
sul tuo viso non scorgo il sorriso di sempre,
perché?»…«Uhmf! Ma io non ho
niente…!»…«Sei addolorata
poiché i
tuoi familiari partono per un lungo
viaggio?»…«Suuu,
dai Ba’. ‘n devi esse triste. Mo’
c’hai
Thomas!»…e la sorella, visibilmente commossa
«S-Sì, lo so, però…!!...
…
…però mi commuove tutto
questo!!»…e Thomas
spiegò «…dovete capire: Sir Murrow ha
molti
impegni, e doveri, lui è un cavaliere. Un uomo come lui
è
spesso chiamato a viaggiare…le donne debbono attenderlo e
confidare in lui, poiché
tornerà.»…«Ecco brava, stallo
a sentire! Un
po’ di…sana saggezza
medievale.»…osservava
Sabrina, e Barbara «Uhmf!
Però…»…ponendo una mano sul
ventre della
sorella «Sai, mi fa strano che partite: mi
sembra…come
se…
…se si
rompesse il sodalizio. La…la nostra tipica unione, il fatto
de
affronta’ sempre tutte le cose assieme, come una grande
famiglia!
E mo’ voi che
partite…!»…«Ma dai
Ba’, ragiona devi capire: noi lo facciamo proprio per questo.
Per…riunire una famiglia: Saverio ed Erminia hanno bisogno
di
qualcuno che vada alla ricerca del loro bambino, te rendi conto
‘n ave’ più notizie da quando
è
nato?»…«Sì, lo so,
però…!»…«Lady
Barbara, vi prego:
fatevene una ragione, è doveroso che si ripari a questa
grossa
ingiustizia consumatasi molti anni
fa.»…«Sì
sì Tommy lo so guarda non credere io…io vado
pazza per la
tua saggezza medievale, guarda…guarda io ti giuro, ti
prometto
che quando siamo a casa mi metto seduta e tu mi educhi a dovere proprio
come fossi una dama del tuo tempo,
ok?»…«A-Ah…non dite queste
cose, vi prego.
Questo…cavaliere potrebbe sentirsi molto in imbarazzo, e poi
ora
noi siamo qui, davanti a vostra
sorella…!»…ma
Sabrina stemperò «’n te
preoccupa’, Thomas!
Qua…io so’ tranquilla!»…e
Barbara
«Però! Però almeno per un momento
finché non
sono ancora partiti fammi piangere e fammi dire
che…che…!!»…lanciandosi al
collo di Sabrina
«Oh, Sabrina!! Mi mancherete tanto!! Come faccio senza di
voi?!
Già…già Lory se
n’è andata, poi
Billy…combinato così! Ora partite anche tu, e
Nigel…!! Io mi sentirò morire di
solitudine!!»…ma Sabrina faceva «Dai,
dai!!! Che ce
scriviamo col computer!!!...ce
scriviamo!!!»…mentre Thomas
restava alquanto dubbioso
«Con…cosa???»…
…e
Barbara non riusciva a trattenere le lacrime, tanto che Sabrina
«…uhmf! Aho’…!...
…‘mvedi che stronza che sei. Io…io
avevo giurato
che ‘n avrei pianto e invece mo’…per
colpa
tua…
…me stai
a fa’ piange pure a
me.»…«Uhmf! Sigh! Abbi
cura del tuo bambino,
Sabri’!»…«E te…te
abbi cura de Thomas. E di Billy. E de Stellina!! De Stellina, mi
raccomando!! Stellina amore mio fa che non mi dimentichi, eh! Tu
parlale di me, falle vedere le mie foto, dille che sto in viaggio ma mi
raccomando ‘n faje crede che ‘n torno
più, se se
mette in testa idee strane tu convincila assolutamente che io ritorno,
ritorno da lei che è il mio amore più dolce e
più
grande! Intesi?»…«Uhmf! Uhm
uhm…!»…cercò di farsi forza
Barbara, e
Sabrina chiese conferma «Oooo’! Intesi?!
‘n
sorriso!»…«Lady Barbara…vi
prego:
accontentate vostra sorella, ve lo sta chiedendo col
cuore.»…al che Barbara si sforzò a
sorridere tra le
lacrime…
…e
soffiò un bacio «In bocca al
lupo…»…e
Sabrina ammise con determinazione
«Crepi!»…al che le
si accostò subito Stelvio «Eheheh! Ci penso io, a
questa
cucciola! E’ in mani
sicure…!»…abbracciandosela
allegramente…
…«Snaky ma…toglimi una
curiosità! Ma quel
signore lì alla biglietteria come si è permesso
di
mancarmi di rispetto?! E di dirmi…”signora scusi
guardi
che lei non può passare avanti” ma come gli
è
saltato in testa di pensare che io lo stessi facendo?
Ma…certo
che la gente ha proprio le sue…stranezze,
eh!»…«Eheh! Ma se permetti, Cettina, tu
sgomitavi
manco fossi…un…un buttafuori di un pub di
quart’ordine, e strillavi, strillavi con quella voce
assordante
che ti ritrovi “il biglietto, il
bigliettoooo”!!!»…«Eh ma il
treno partiva poi!
Lì la fila non camminava più! Oh io comunque mi
sono
stufata, eh, della maleducazione della gente! Quel tipo neanche fossi
stata…sua sorella mi fa “signora guardi che lei
non
può passare avanti”! Ma che cafone! Io quasi quasi
ritornerei indietro e lascerei questi due biglietti che ho acquistato
con sopra scritto a penna “Lei è un grande
incivile”…!!»…«Ehehe,
sì brava,
brava torna indietro così almeno io ho la scusa che mia
moglie
me la sono persa alla stazione e non ti debbo portare dietro. Su. Suuu,
cammina, che sei pure bella approfittatrice: le valige PESANTISSIME che
hai fatto con MEZZA CASA DENTRO chi le deve portare?! Eh?! CHI?! Quella
che le ha fatte? Ma manco per niente! Il sottoscritto!! Il
sottoscritto…pure che è vecchio e malato! Oggi la
milza
mi fa di un male…»…«Ah ma
poi…ptsss,
Snaky scusami ma poi…quel signore che ci siamo trovati in
casa
l’altra
volta…»…«Ah…ahhhh!
Che
dolore! Acc-aspetta un attimo…ma chi,
Thomas?»…«Sì, insomma: quel
signore…
…ma
lui…e Barbara sono fidanzati? No, perché li vedo
abbracciati…!»…«Loro due? Eh,
sì: sono
innamorati e si vogliono tanto bene, come noi, quindi forse lui sogna
in segreto un viaggio a Parigi per fiondarla di sotto dalla Torre
Eiffel, chi può dirlo?»…«Che
poi scusami
fammi dire lui è
rozzo!!!»…«Eheh! E
perché, quando mai? A te…se uno ti sta a sentire
sono
tutti zotici, zappaterra!»…«Eh, ma che
non lo vedi?
Che ride tutto così congestionato, tutto rosso come un
contadino!!!»…«Pfff, ahhh! Ma smettila.
Piantala,
piuttosto…toh! Renditi utile e prendi
questa!»…«M-Ma
io…!»…«Fooorza, invece che
criticare gli
altri, anziché pensare a trovare il pel nell’uovo
che qui,
tuo marito…uuuuuuffffh, tuo marito vedi se non ci rimette la
pelle alla stazione!
Aaaaaacch…!»…«Io…intanto
vado a
vedere…se si può prendere posto: mamma mia mi fa
un
po’ impressione qui a quest’ora comincia a
ribollire di
cafoni…! Eh!...
…e non si
può prendere il treno, quando è sera!
Qui…qui
è pieno di gente che ti si rivolge in un modo veramente
incivile: io non so come tu fai a viaggiare tanto,
Snaky…!»…ma intanto lui, che si era
seduto su di
una panca per recuperare un po’ di fiato, guardò
il cielo
della sera e abbandonò lungo di esso un grido supplichevole
«…ooodDDD…DDDIO NOOOOOOO!!! Tutto un
viaggio
cosìììììììììììììììììììììììììììììììììììì…!
Ahhhhhh, meglio morire!»…
…«Ahaha! Forse devo andare ad aiutare mio padre e
sua…moglie, con i bagagli!»…raccontava
Nigel a
Vanessa dipingendoli con un velo di scherzo che lei coglieva appieno
«Uhmuhmuhm! Quel signore così simpatico
è tuo
padre?»…«Oh?
Sì…»…«E
l’altra signora è
sua moglie? E’…molto particolare, hai sentito che
voce
squillante? Lei non è di qua,
vero…?»…«Oh? No, lei
è…francese.»…«Uhm,
si
vede…è molto
distinta.»…«Già…»…«Uhmuhm…la
tua famiglia deve includere persone…così
piacevoli, sarei
tanto contenta, un giorno, di poterli conoscere tutti. Loro…
…sono
quelli che compongono il tuo mondo. Ed io
vorrei…»…prendendogli le mani
«…essere
parte…del tuo mondo, Nigel.»…mentre lui
la guardava
con assorta intensità…
…«Auhf! Uch! Ahf! Ouuuuuuhhhh! Aufh,
auhf!»…mentre Flavia correva a perdifiato, fino a
sentirsi
stremata e a piegarsi su se stessa «Finalmente sono arrivata
alla
stazione! Achhhhhhhhh! Respiro ancora! Meno male! Anche se per poco!
Sono ancora viva!»…estraendo dalla sua borsa il
pupazzo di
Biancomiao e guardando avanti a sé…
…«Speriamo che il treno non si ancora partito:
come mi
giustifico con Juliet, altrimentiii! Ahhh, quello stramaledetto autobus
rotto che ha bloccato di netto tutta la strada! Achhh, ma io mi dico:
tutte a me debbono capitare le seccatureee?! Ah, almeno sono ancora
tutta intera e questo è l’importante, debbo a
tutti i
costi parlare con Nigel! Debbo farlo prima che parta!
Ahhh!!!»…e si lanciò di nuovo in tutta
fretta…
…«Forza, coraggio
giovanotto!!»…Snake
esortava suo figlio salendo gli scalini del treno, per poi
accostarglisi e mormorare al suo orecchio
«Capisco…capisco
che il momento è d’oro: tuoi coetanei pagherebbero
per la
compagnia di una così carina! Però il treno
parte,
è l’unica creazione al mondo che PER FORTUNA non
sta ai
desideri e ai capricci delle donne! Forza bello di papi, in marcia, che
con lei…ci parli al ritorno e tramite computer durante il
viaggio, ok?»…
…e
salì, mentre Vanessa disse con un pizzico di tristezza
«…capisco. Mi rendo conto che devi andare. Non ti
trattengo.»…«O-Oh, scusa,
io…!»…«No no: non far caso a
me. E’
solo la tristezza perché ti allontani. La città
mi
sembrerà vuota. Ma io ti auguro di star bene. Realmente, ti
auguro di trovare…
…quello
che cerchi.»…mentre il padre lo chiamava
dall’interno del treno
«Conquistatoooooooreeee!!!!!!»…ma
Vanessa
sussurrò «Buon viaggio,
Nigel…»…«O-Oh!»…sorprendendolo
con un bacio inaspettato…
…«…!! Quello!! Quello è
Nigel,
l’ex-ragazzo di Juliet!! E’ inconfondibile,
è
proprio come in quella foto che mi ha
mostrat-ihhh!!!!!!»…Flavia restò col
fiato
mozzato…
…quando vide Vanessa baciarlo con amore…
…«Ohhhhhhhhhh…
…
…per tutti…
…i piumini spennati…
…MMM! Dopo tuttooo…maaahhh, Flavia, sei proprio
una
sciocca! Di sicuro quello è un altro che gli assomiglia
molto,
come puoi pretendere dico di riconoscere qualcuno che hai visto
soltanto una volta in foto, è…è
assurdo, è
statisticamente impossibile che tu lo riconosc-NOOO, E’
PROPRIO
LUI, CHE SCIAGURA E’ PROPRIO LUI, CHE STA BACIANDO
UN’ALTRA, MA CHE SFORTUNA!!!»…battendo
il piede a
terra, mentre Biancomiao rimaneva impassibile…
…Nigel
era rimasto stupefatto, ma Vanessa si ritirò subito
«Ahh!
Perdonami: scusa, ti prego. Era per…portare con me un
ricordo.
Ora tu sarai lontano per molto tempo ed io…
…!
Perdonami. Scusa, ti prego.»…ma lui
«N-No…»…cercava di invitarla
a non sentirsi
in colpa, nonostante fosse pallido ed emozionato…
…«Mattyyy! Vieni, dai, che il treno
parte!»…lo chiamava Sabrina, sicché
Vanessa si
decise «Ancora…a presto, allora. Fa buon
viaggio.»…«…a presto. Sta
bene anche
tu…»…disse, e seguendo
l’esortazione di suo
padre «Coraggio,
Nigel!»…«Arrivo!»…salì
quei
gradini…entrando nel treno…
…Vanessa si allontanava a passo lento, con sguardo
malinconico...confortandosi con la carezza dei petali di un fiore
vicino al suo viso, mentre si volgeva a contemplare quel
treno…
…Flavia intanto «Non posso lasciarlo andare!
Aaaallora…peeenna, borsa, mi perdo tuttooo! Acc! Uhf! Ce
l’ho fatta a richiuderla!»…alludendo
alla lampo
della borsa nella quale ripose la penna appena sfruttata, poi
«Oooooohilllà! Peeerfetto! Adesso sistemo io
questa
faccenda!»…e si lanciò rapida tra la
folla, verso
il treno…
…incrociando e quasi scontrandosi con Vanessa, che si
dirigeva a
passo leggero nella direzione opposta…
…Flavia si volse e «Mmm!!
Gr-gr-grnnnn!!!»…senza che l’altra la
vide, la
apostrofò con un versaccio d’antipatia…
…dopodiché proseguì avanti…
…mentre la giovane bionda si volgeva, col suo fiore
“Nigel, non importa…non importa quanto tempo
starai via.
Io sarò qui. Resterò ad
aspettarti…”
…mentre gli ultimi passeggeri montavano sul treno
“Ed in
questi mesi in cui sarai lontano…
…!!!...
…ci penserò io…
…!!!...
…a fare la guardia al tuo bambino…
…!!!”…dichiarò dentro
sé, riponendo
quel fiore tra le mani con ambigua intensità, ed
allontanandosi
definitivamente…
…intanto
Stelvio era rimasto l’ultimo a non essere ancora salito
«Eheheh! Ehehehe…mi lasciano sempre per
ultimo!»…mentre Sabrina strillava dal finestrino
«Steviucciooooooooooooooo!!! Dai!! Dai, che manchi solo
te!»…«Eheh! Eheheh! Aspetta! Aspetta che
io…ho ancora tutti questi bagagli…! Mi avete
proprio
caricato…! Ehehe…!»…e
trascinava con fare
stanco quelle valige, quasi facendo temere di perdere un treno che gli
stava a pochi millimetri di distanza…
…«Ahhh…!»…però
il peso sembrava
sopraffarlo, e Sabrina «Vedi che devi fa’
sport!!!»…«Ehehe! Eheheh, è
un
po’…un po’ tardi per
rimedia-»…ma una
voce gentile giunse provvidenziale in soccorso dalle
imperiosità
di Sabrina «Signore, deve salire? Vuole che la
aiuti?»…«Eheheh! Eheheh…!
Grazie…grazie sai, sei proprio carina…sei proprio
un
angelo.»…disse lui con fare melenso, mentre
Sabrina
commentava «’mazzate che sei, o’! Te fai
porta’
le valige da ‘na donna! ‘na
ragazza!»…«Eheh! Ma…ma
l’ha offerto
lei, cucciola, di aiutarmi: tu…tu invece te ne stai
lì,
comoda comoda, a godere delle mie
disgrazie…eheheh…e
intanto…e intanto non concludi
niente…»…
…ma
Flavia, i cui occhi luccicarono di furbizia da dietro i suoi
occhiali…guardò la targhetta su di una delle
valige alle
quali si era accostata «Mmm…ecco qua:
“Nigel”!
Bene!»…e…
…senza farsi vedere da Stelvio, che nel frattempo
«Ooooohii! Issa! Ohhhhi! Issa!...eh! Ehehehe, sono proprio
arrugginito!»…«Daaai, Stelviuccio, ce la
puoi
fa’! Stel-viuc-cio! Stel-viuc-cio!»…si
mise Sabrina
a fare il tifo ritmicamente dal finestrino «Eheheh!
Ehehehe…mi sento una star dello
sport…»…
…Flavia apriva la chiusura lampo e ci infilava rapida il
pupazzo
di Biancomiao, sulla fronte del quale aveva applicato…una
sorta
di “diadema cartaceo”, ovvero una strisciolina
circolare
con qualcosa scritto a penna «Ecco qua: vola verso la tua
nuova
casa! Hai un messaggio da recapitare, sono sicura che varrà
la
pena di spedirti a conoscere il
mondo!»…«Ehehe!
Ehehehe…che pesano
troppo?»…domandò
Stelvio…e Flavia «Oh! No no, per
carità! Sa
io…io faccio palestra quarantotto ore su ventiquattro, sono
praticamente allenatis-OOOOHHI!!! WHAAAA, MA QUANTO SONO
PESANTIII!!!»…alla giovane venne quasi da
piangere…
…ma
poco dopo «I bagagli so’
sistemati?!»…chiese
Sabrina all’interno del treno, e Stelvio «Eheheh!
Eheheh,
fortuna che ogni tanto qualcuno si rende più
utile…di
questa cucciola,
questa…opportunista!»…«Ahah!
Ste’ te sei fatto ‘na sfacchinata proprio,
ve’?!»…«Eh! Ehehehe, erano un
po’
pesanti…»…
…«E Cettina!! Datti una calmata però,
non fai che
muoverti, che muoverti!»…«Eh,
ma…!! Quelli
dei sedili retrostanti non fanno che battermi da dietro! Ma dimmi tu se
si può viaggiare in queste condizioni! Fanno…con
i piedi
così,
guarda!»…«E…!! E non lo
fare!!
Cavolo, guarda!! Sporchi tutti i
sedili!!»…battibeccavano
moglie e marito, mentre Nigel aveva espressione assorta, su cui era
tracciato un lieve sorriso…
…Flavia si allontanava tra la folla “Anche questa
volta ho
fatto il mio dovere…
…ora Dio! Dio, ti prego!! Fa che vada tutto bene! Per
Juliet,
per tutti loro!!...
…
…ti
prego! Guida i passi e le azioni del MIO
GATTINOOO!!!!!!”…
…e
lo scomparto con i bagagli…fu ben chiuso!...(canzone: Justin
Bieber - Down to earth)
https://open.spotify.com/track/1tukUvzyT5JYHdHrYFvT7R
…il treno mosse il suo
primo scossone «Eheh!»…Stelvio
traballò un
po’, e Sabrina esclamò «Sta partendo!
Sta
part…no, si sta solo riscaldando! Ah no mi sa che sta
partendo!»…«Sta partendo, sta
partendo…»…ammise Snake, mentre Cetty
sussurrava
«Ptsss, io adesso a questi quasi quasi glielo dico: eh! E che
devo farmi tutto il viaggio così, nooo, io mi
rifiuto!»…«Ehhh…eh
vabbe’ Cettina fa
come ti pare, diglielo, non dirglielo, azzuffatici, fa quello che ti
pare basta che mi lasci tranquillo, io
voglio…auuuuuuffhhhhhh…! Ahhhh, dormire. Sono
stanco!»…«…c’hai
sonno,
Snake?»…chiese Sabrina, e questi «Ahhhh,
più
che uno prossimo alla morte, desideroso del sonno
eterno.»…«Ah, mo’
partiamo.»…disse lei, la più padrona di
sé
«Eheheh…la cucciola sul treno. La cucciola che
parte, che
lascia Brume…»…commentava
Stelvio…
…e
Nigel ascoltava tutti questi commenti, e lasciava che si adagiassero
come tante carezze attorno al suo corpo e alla sua anima…
…mentre si affacciava al finestrino, e pensava “Eh
già. Con la mia mamma adottiva Sabrina, con Stelvio, con
papà, e con sua moglie stiamo…lasciando Brume. Ce
ne
andiamo. Chissà per quanto. Alla scoperta…
…dei legami che ancora ignoriamo. Alla ricerca di mio
fratello.
Lasciamo…
…questa città.”…mentre il
treno iniziava a
spostarsi «Guardaaa!!! Parte-parte-parte, adesso parte!
Matty!!!
Te l’avevi mai visto ‘n treno che partiva?!
C’eri mai
salito?! Mi sa che…
…mi
sa che no, ve’?»…chiedeva
Sabrina…e lui
accennava un sorriso di simpatia…«Guarda, adesso
vedremo
la città che a poco a poco ci si farà
più piccola
dietro, è ‘na sensazione affascinante.
E’ bello se
ce pensi, chissà dove ci porta!»…e lui
respirò profondamente “…verso il
destino”.
…e poi contemplò quello
scenario…mentre Stelvio
annunciava «Ehehehe! Eheheh, è proprio
partito!»…ed il ragazzino
“Già…
…è partito. Brume, ti allontani. Sei…
…ad ogni secondo più piccola, città
che mi ha
accolto, quando sono giunto dal mio tempo. Casa…
…
…Stellina, zia Barbara,
Thomas…”
…ed il pensiero andò a loro, la prima a girare
per casa
da sola, i secondi due in automobile, con lei che guidava e parlava e
lui che si guardava attorno completamente spaesato e col cuore in
gola…
…”Pierpaola,
Billy…”
…pensò poi Nigel…
…lei di
cui ora spuntavano solo gli occhi e l’orecchino
dall’equipaggiamento ospedaliero, e parlava a quel ragazzo
malato
seppur fiducioso con la sua solita, spiccia e positiva determinazione,
e lui faceva forza sul suo fisico per risponderle e mantenere presente
la sua mente…
…”Mamma…mamma Erminia…
…mamma
Hermione, Saverio…” …alla
finestra della loro
casa, abbracciati…
…con lei
che sussurrava «…fa buon viaggio, piccolo
mio…»…
…e lui
“Vi lascio, scusatemi. Mi mancate già,
vorrei…tanto
che ora ci foste tutti al mio fianco. Vorrei la tua mano, mamma, il tuo
abbraccio, Pierpaola, le tue parole, Billy, il tuo sorriso, zia
Barbara…
…
…ma devo
andare. Anch’io debbo andare incontro alla mia vita.
E’
finito il tempo della paura, e dei buchi interiori di
oscurità.
Non che…tutte le voragini si siano colmate. Ma dobbiamo
almeno…provarci. Partire…per provarci. Ed
è
ciò che sto facendo. Spero che…
…
…anche se
lontani possiate capirmi, e possiate non lasciarmi mai. Ho bisogno
della vostra guida, perché sia compiuta la mia ricerca.
Addio…
…arrivederci,
Luca…”
…pensò
all’amico…
…che anche era
affacciato alla finestra della sua casa, a guardare il prato dissestato
ed oltre questo il cielo, con sguardo assorto e le sue bambine al suo
fianco «…cHE sERA StrUGGEnTE,
pAPI.»…disse
Viviana «Ed AnCHE
mAliNCONICA.»…«Già!
Già cucciole potrebbe ispirare…ispirare un
quadro, un
qua-un quadro, come quelli che vi piacciono
tant-»…«Lucaaaaaaaa!!!»…«Arrivoooo!!!...è
la mamma: di nuovo chiede la medicina, devo
andare!»…«Lucaaaaa!!!»…«ARRIVO!!!
Arriva, l’ambulanza! Ni-no-ni-no! Ni-no-ni-nooo! In arrivo la
medicinaaa!»…«Su, bambine, a letto,
è
ora!»…intanto ordinava la loro nonna dalle
super-labbra, e
la piccola Sofia
«AhHhHh…!»…sospirava, e la
sorella la prendeva per
mano…«ViVy…aVREi VOGLia Che
Ci fOSSE nIGeL, in QUEstO MomENTO. VORRei STARe CON
lUi.»…«Ti CapISCO. AnCH’iO,
SoFy.»
…ed il
ragazzino “A presto anche a voi, Sofia e Viviana, sono sempre
al
vostro fianco”…
…e le piccole
si allontanarono «ECCoCI,
NONna…»…
…mentre mille
luci da infiniti palazzi si mischiavano agli occhi verdi di Nigel, al
calar della sera nello schizzare del treno “Addio, Brume.
Questo…forse non sarà un addio, ma solo un
arrivederci.
Questo forse…
…non
sarà un portale. Ma sembra rispetto ad esso più
rapido ed
intenso. E la mia destinazione…
…in un ambiguo paradosso…
…ancor
più distante che se fosse un altro
tempo.”
…e intanto Cetty si era decisa «Beh ma insomma vi
pare
modo io sento continuamente dei piedi contro il mio sedile!!
Eh!!»…e Snake, stancamente
«…ahhhh…!
Ahhh, eccola…! Bene, si è capito, in questo
viaggio non
si potrà
dormire…!»…«Eheheh, la
cucciola, la cucciola…al finestrino,
come…un’attrice degli anni trenta in una scena
malinconica…!»…ma lei si volse
«Che so’
brutta? Me stavo a specchia’, che
so’…tutta
disfatta? La classica donna incinta…a sfascio de se stessa,
so’ tanto brutta?»…
…
…”Uhm…è tempo che
anch’io mi sieda. E
a seconda di quanto possa permetterlo la moglie del mio
papà,
che forse provi a dormire. Però…
…non pensare, mia Brume. Anche in sogno…
…io
ti carezzerò con lo sguardo. E ti saluterò come
meriti
per quel che hai rappresentato, e sempre rappresenterai per
me.”…e così fece…
…accomodandosi lentamente «Sei stanco,
Matty?»…
…rivolgendo sguardo verso l’alto, confondendolo
tra le
luci del treno…
…tra i cui bagliori che si mescolavano…
…si ricompose il volto, sorridente e ricolmo
d’affetto, di
Juliet…
…lui lo contemplò tra i suoi pensieri…
…mentre lei per cui la città era invece ferma,
scolpita
nel tempo ed oltre uno schermo di vetro…immaginava tra
quelle
lacrime silenziose il fragore di un treno che schizzava via, e pensava
di essere lì e viaggiare alla stessa velocità
sottoforma
di spirito, che però può portare con
sé un
qualcos’altro di più piccolo, che può
tanto
assomigliare ad un figlio…(fine-canzone)
|
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Capitolo 41 *** I frammenti si ricompongono ***
puntataColp
…passò del tempo…
Un uomo seduto
presso una scrivania comunicava «Sembra che…ce
l’abbiamo fatta,
signorina.»…«Ahh!»…sussultava
colei che
gli sedeva di fronte «Can’t…believe
it.»…«Eheh, e invece dovrà
crederci: quella
signora che lavorava nel supermercato a Brume e che si era trasferita
qui purtroppo è morta anni fa, però aveva una
figlia, e
il nostro investigatore si è occupato di rintracciarla e
contattarla personalmente.»…«Aveva udito
della
faccenda…?»…spalancò i suoi
occhi azzurri
confusi tra il fumo di sigaretta, e quell’uomo sorrise
«…
…la madre
le aveva parlato. Sa com’è certa gente, vedono
uscire ed
entrare…individui d’ogni sorta nei luoghi in cui
prestano
servizio per anni: e la loro mente è come una macchina
fotografica, fissa…le scene più salienti ed
è
probabile che per quella povera donna, che riposi in pace, tale
faccenda…avesse rappresentato un momento nel bene o nel male
significativo per la sua…collezione di fotogrammi di vita.
Del
resto come biasimarla. Questa storia del bambino nella busta del
supermercato…è particolarmente
toccante.»…«…può
dirlo
forte…»…sussurrò la
giovane…
…«Coraggio, è probabilmente giunta alla
tanto
sospirata meta della sua ricerca: questa giovane donna, la
figlia…della signora del supermercato ha detto al nostro
investigatore di aver udito molte volte la descrizione di quella
giornata. Ed è sembrata…alquanto stupefatta,
colpita nel
venire a sapere che qualcuno ha mostrato interesse per quella vecchia
storia: vedrà…la vostra conversazione si
rivelerà
enormemente fruttuosa. Questa persona sembra la prima ad essere
impaziente di parlare con lei, signorina Del
Ponte.»…
…e
Loredana commentò rapita «…è
stata
un’idea geniale rivolgermi a voi. Mi avete aiutato
così
tanto, dopo tutto quel vagabondare…
…ohi, sei mesi non sono mica niente.
Però…
…si
spendono certamente molto volentieri se si sa di offrirli alla causa di
un giovane che…
…sono
vent’anni…che non si incontra coi suoi genitori.
Non
c’è che dire, quanto le misure temporali possono
essere…d’impatto in certi discorsi, e
riflessioni.»…«…
…in bocca
al lupo: mi auguro che sia giunto il
momento.»…«…
…grazie,
dottore. Me lo auguro
anch’io…»…mormorava la
giovane incantata al pensiero di esserci riuscita…persa nel
fumo
che le si faceva attorno, in quell’ufficio…
…mentre fuori esplodeva l’estate calda, ancora una
volta,
era tornata l’estate, con un sole più che mai
acceso ed
intenso…
...i fiori erano tornati a decorare gli alberi…
…un
gentile venticello a soffiare, e l’azzurro così
vivo del
cielo a troneggiare sulla vita…
…così come foto marittime frizzanti e allegre a
vivacizzare i display dei computer, come il portatile oltre il quale
Sabrina smarriva i suoi occhi malinconici, scorrendo la rotellina del
mouse e con questa le immagini, che contemplava con un sorriso ormai
rassegnato…
…quando udì la porta di quella graziosa casa
aprirsi
«…! Matty! Stelviuccio, che siete
tornati?!»…«Eh!
Eheheh…!»…rispose
quest’ultimo, aggiungendo
«Carichi
di…novità!»…e Nigel
«Sì, mamma Sabry!»…correndole
subito
incontro, dopodiché restò sorpreso
«Oh!...Luca ha
scritto di nuovo?»…e lei rispose «Eh?
Sì…
…sì, m’ha mandato le foto del mare sue
e della
famiglia, guarda qua.»…«Ah…
…come stanno lui, Sofia e
Viviana?»…chiese il
ragazzo con partecipazione, e Sabrina «Mah dice che stanno
bene
infatti guarda qua sembra che più o
meno…più meno
abbiano ripreso la vita…la vita normale. Pare che se stiano
a
diverti’. Vedi? Vedi qua, che facce contente che
c’hanno.»…«Eh!
Ehehehehe…invece
purtroppo la mia cucciola ha sempre l’aria un po’
triste,
quando arrivano le
mail…»…osservò Stelvio, e
Sabrina «…no! Io?
Perché?»…«Ehhhh…»…fece
lui, e Sabrina «No…
…no, dai. So’ contenta che se stanno a
diverti’. Me
fa piacere, per loro…
…Fabrizia…beh, Fabrizia qui dalle foto
‘n pare che
stia proprio così male. Vabbe’ sì
è sempre
‘n po’…’n po’
più coperta degli
altri. Però insomma, dopo tutto, se va al mare forse
comunque
non sta proprio…malissimo, magari la stanno a
cura’ no
vabbe’ è meglio, è meglio
così, io sono
contenta, io sono felice del fatto che comunque Luca…Luca
abbia
ritrovato l’amore e la gioia di vivere al suo fianco. Io me
devo
rassegna’. Anzi. Me so’ già rassegnata,
ormai
so’…quanti so?»…e Nigel
rispose prontamente
«Sei.»…«Ecco, so’
sei mesi che io
comunque ce sto a fa’ l’abitudine. ‘n va
male…ahia!! Sss…!»…si era
alzata…ma
avvertì un dolore improvviso «Mamma
Sabry!»…subito Nigel si protese a sorreggerla, ma
lei
«No no, Matty…’n è niente.
‘n è
niente, è il solito.
‘ste…’ste botte
improvvise!»…«…torna a
sederti.
Riposati.»…disse premuroso il ragazzino, ma lei
«Eh?...
…no,
vabbe’. So’ stata seduta tutto ‘sto
tempo, mo’
è meglio che mi sgranchisco ‘n po’:
acc!!»…ma di nuovo
«Ah-h!»…Nigel
dovette tenerle le mani «Non ti preoccupare,
Matty.»…disse lei anche se con un po’ di
sforzo, e
Stelvio commentò «Eheheh! Eheheh! La cucciola col
pancione…»…«Mamma mia quanto
me so’
ingrassata…»…ma il giovane le si fece
incontro per
aiutarla a camminare e le disse «Ehehe! Ma non è
che ti
sei ingrassata: è il cucciolo…il nostro cucciolo
che
cresce…!»…«Ahhh…!...’nto
pesa
‘sto cucciolo. Però m’è
cresciuto il
pancione, ve’? Eh?!»…chiedeva con un
lampo di
improvviso entusiasmo negli occhi, ed un sorriso che le si apriva
«Ehhhh!!»…faceva Stelvio visibilmente
arrossito, e
Sabrina «M’è
venuta…’na pancia proprio
esorbitante, secondo me comunque ‘n è come la
pancia de
tutte le donne incinte a ‘sto mese! Eh? Ve’,
Ste’?
Cioè io ce l’ho più grossa: io
c’ho
proprio…’n pancione stratosferico. Di solito a
‘sto
punto è più piccolo,
ve’?»…«Eh!
Eheheh! Questa cucciola! Questa cucciola si deve sempre distinguere!
Ohi, guai…guai se lei non ha qualcosa in più o di
diverso
dagli altri, eheheh! Pure in queste
circostanze!»…scherzava lui che sembrava
così
gioioso ed emozionato, e Sabrina «No,
ma…veramente!
Cioè io so’ più grossa de ‘na
donna incinta
normale al punto in cui mi trovo io! Io…io c’ho
‘n
pancione che è pazzesco, ve’? No, è
vero…è vero Matty? Io
so’…grossissima, te
l’avevi mai…l’avevi mai vista incinta
‘na
donna al tempo tuo, nel
medioevo?!»…«I-Io…!»…lui
arrossì un po’, e Stelvio «Eheheh!
Era…grossa
come la cucciola?»…«Te l’avevi
vista mai
‘na donna incinta così,
dico…’na donna
incinta medievale era più grossa o meno grossa di me al
settimo
mese? Eh?...
…era
più grossa o meno grossa? Era meno grossa, io
so’…grossissima, me so’ proprio
sfasciata
tutta!»…commentava di sé, riuscendo poi
a trovare
lo slancio per camminare da sola
«Però…però
comunque vabbe’ in fondo pure che so’ grossa
così
riesco…lo stesso a cammina’, a fa’ le
cose, ce
stanno certe donne che in gravidanza se piazzano proprio de peso sulla
portrona e ‘n se rialzano più, io
almeno…almeno
‘n faccio così, io…io me tengo in
forma, ‘n
sopporto de stamme ferma.»…era la sua osservazione
sullo
stato che la riguardava in quel momento, ed i suoi cari se la
guardavano col sorriso sulle labbra «Eheheheh! Non basta un
bambino che le cresce dentro…per fermare la nostra cucciola,
ahaha!»…«Ma io? Io rompo le scatole? No,
diteme la
verità, so’ lagnosa, so’
diventata…scassacazzi da quanno m’è
cresciuto il
pancione, ve’? C’ho…le voje,
so’ piena de voje
e rompo il cazzo, ve’? Ce vo’…da
sopportarme a me,
me sa!»…«Eheheh! Un giorno ti buttiamo
dalla
finestra…!»…scherzò Stelvio,
e lei
allegramente «Ma dai!!!»…e Nigel
«Sì un
giorno…elaboriamo un piano per liberarci di
te.»…«Matty ma che te sei alleato
co’ Stelvio?
O’, amvedi però, vedi come siete stronzi!!
Perché
voi, voi c’avete sempre questa complicità fra
uomini,
è, è…è ‘na cosa
che se forma
puntualmente, uomo co’
uomo!!»…«Eheh!»…e
rise un po’ con
i due presenti, mentre la porta si apriva introducendo due nuove voci
«…la fai scappare la gente, se reagisci in quel
modo.»…diceva lui, ma lei si sovrapponeva
più
squillante e perentoria «No ma è il minimo che
avessi
potuto fare!!! Ma sai che ti dico? Quello è proprio un gran
maleducato!!!»…scandito a dovere «Ecco!
Tanto per
cambiare: incivili, maleducati, ma Cetty ma non sei proprio portata per
vivere nel mondo!»…«Ma lo sai cosa si
è
permesso di dirmi??? Io stavo…semplicemente osservando la
merce
di quel negozio quello mi scambia per la commessa e mi fa “no
perché la signora tiene banco” ma scusami ma che
avrà voluto dire??? Eh! Io mi sono offesa ma cosa vuole dire
col
fatto “la signora tiene banco”, ma che sono cose da
dirsi???»…«Maaah, ci sarà
stato un
equivoco!»…«No è che quello
è proprio
un GRANDISSIMO INCIVILE! E gliel’ho detto, sai?
Gliel’ho
proprio detto in faccia!!»…«Ahhh,
gliel’hai
detto, gliel’hai detto. Brava, così siamo tutti
contenti…EHI!!!»…Snake
salutò allegramente i
presenti, e Nigel fu contento di rivederlo «Ciao,
papà!
Bentornata, Cetty.»…«Un po’
indispettita…ma sono
tornata!»…replicò lei
con un sorriso furbetto e vispo «Tornata sì
però
indispettita quel poco CHE NON GUASTA…!
Uhmuhmuhm!»…Stelvio «Eheheh! Eheheheh,
qualche
incidente di percorso…?»…e Snake
«Incidente?
Incidenti-no, ma è
Cettina!»…«Ma quello mi
viene a dire “la signora tiene banco” beh scusa io
un
po’ mi sono offesa, ma che avrà voluto
dire???!»…al che Snake «Vi spiego-v-vi
spiego, no
state a sentire! State a sentire che è
interessante!»…«’mazza
o’! Però
l’hanno fatta…incazza’ di
brutto!»…commentò Sabrina…il
cui pancione a
dire il vero era effettivamente da annoverare tra i più
apprezzabili nel suo stato, mentre Snake spiegava
«E’ che
io mi ero andato ad informare su quei pullman che dobbiamo prendere
come d’accordo, no? Orari di partenza, biglietti eccetera
eccetera e questa signora!!! Questa SIGNORA purtroppo che io ho fatto
tale perché IO me la sono sposata!!!
EH!!!»…«Vi racconto, vi racconto io!
Dovete sapere
che io mi ero fermata in un così bel negozio di porcellane
che
appena ho visto ho detto ma che bellooo…! Io quasi quasi
entro!»…«Eh! E infatti sei
entrata!»…«Sììì,
sono entrata!
Solo che il negozio era disposto in modo…un pochino
illogico, a
mio parere, e…involontariamente sono passata dietro al
bancone,
anche perché ho visto merce esposta da quelle
parti!»…«Ma non hai letto il cartello?!
Ehhh, Santa
Lucia recupera gli occhi ciecati di Cettina! Ma scusa c’era
scritto “Non procedere
oltre”!»…«Eh ma
stava nascosto dietro!! Io scusa non l’ho
visto!»…«Eh! Perché tu quando
poi hai la
testa altrove…!»…«Io
ero…del tutto
rapita da questi oggetti così belli e
siccome…!»…con lo sguardo che le si
tingeva di quel
caratteristico guizzo di brio un po’ birichino, ed il tono le
si
abbassava per creare la giusta atmosfera «Siccome non avevo
letto
da nessuna parte che gli oggetti non si potevano
toccare…»…«Che poi
c’era scritto anche
quello!»…«…io mi sono
permessa di prenderli,
di adagiarli sul bancone eh sì perché poi se io
non lo
faccio, sono talmente tutti oggetti così carini che poi, io
mi
dimentico quale avevo scelto da comprare, e lo confondo con qualche
altro!»…«Eh! Ehehe, e poi il maritino
apre il
portafoglio e che fa? Li paga entrambi,
ovvio!»…«Ma-ma pensate: io avevo
visto…alcuni
così belli che erano…tipo delle barchette: che
cos’erano, Snaky?»…«Eeeeeh?!
Barchetteee?!
Barchet-ma tu sei allucinata, Cettina: dammi retta! Tu sei
un’ubriacona! Sei un’alcolizzata! Sì
sì io lo
grido in pubblica piazza: mia moglie è
alcolizzataaa!...tracanni
litri di vino e poi confondi lucciole per lanterne, su dai
Cettina…! Dai, vattene dai tuoi soprammobili, che qui
dobbiamo
parlare di cose serie, su!»…ma lei come non
sentisse
«Ptsss! Ma io vi devo ancora raccontare il pezzo
più
importante: ero lì con tutti questi oggetti e…e
passa un
signore!»…«Che credeva tu fossi
matta!»…«Ma…dovevate vedere
il modo in cui mi
ha additato!!»…«Eh certo!! Stavi in zona
non
autorizzata!! Avevi…avevi spostato mezzo negozio! Eh
è
chiaro che poi, la gente…la gente si chiede
“perché
quella matta francese sì e io no, per esempio?”,
eh!»…«Sì perché
doveva essere qualcuno
che era stato ripreso per aver girato e toccato troppo, e fa
“ma
tanto…la signora lì…tiene
banco” eh beh io
mi sono un po’ irritata e ho detto ma scusi eh lei chi
è
chi la conosce ma come si permette di dire così
“la
signora tiene banco” ma quella che terrà banco
sarà
sua moglie!! Sua madre!! Sua sorella ma non di certo la sottoscritta!
Mi sono irritata! Sì! Mi sono ALQUANTO irritata tanto che ho
preso, me ne sono andata sbattendo la porta e NON HO NEANCHE RIMESSO A
POSTO LE COSE! Così! Per dispetto, ben gli sta a tutti
quelli
che erano presenti, se li rimettevano a posto da soli tanto io non ho
rotto niente così poi se rompono loro pagano loro e i cocci
gli
appartengono! Uhm! Che gusto avrei nel vedere la scena! CHE GUSTO
AVREI…! E detto questo vado a distendermi un po’
in salone
però prima sapete mi metto una cosa sopra perché
io
sinceramente sento freddo ma fa freddino, fuori! Non lo so,
io…per essere estate sento un po’
freddo!»…al
che i quattro spalancarono un po’ occhi e bocca, e Sabrina
commentò «Freddo?!?! ‘mazza,
Cetti’ se
schiatta de callo!!»…«Mah, non lo so
io…io da
quando sono uscita ho sentito una certa arietta fresca è
vero,
Snaky? Ma fa freddo, per essere agosto!»…ma Snake
era
impegnato a ribadire attraverso i gesti che sua moglie era appassionata
di alcol giusto un po’ in eccesso…tanto che a
spezzare il
tutto ci fu una più che appropriata risatina di Stelvio
«Eheheh! Eheheheh!»…al che Snake
«Ahhh, va
bene, va bene! Bando alle ciance siamo usciti ci siamo pure
indispettiti al negozio ci siamo infreddolit-infreddoliti tu intanto
Cettina vai, vai bella, vai, vai a…riscaldarti magari mori
soffocata meno male resto vedovo vai,
vaaai…!»…«Sì
sì, vado! Ciao a
tuuuuuutttiiiii!»…«Ciao,
Cetti’! A
dopo!»…salutò Sabrina, e Cetty si
congedò…
…mentre
Snake «AHHHHHH!!! AUHF, MENO MALE, NON MI SEMBRA
VERO!»…«Ahahah! Mi sembri un
po’ stanco,
papà!»…«EH?! E VORREI VEDERE
TE, quella
è da stamattina che mi fa la storia del freddo e niente, si
ripete la condanna di tutti i mesi d’agosto che Dio ha
fatto!»…«Ma che? Davvero? Tutte le
estati è
così?»…domandava Sabrina, e Snake
«Anche
peggio, Dio mio, quella più fa caldo e più lei
sente
freddo tanto che tutti additano il sottoscritto dice “ecco
quello
che arriva con la moglie bacata di cervello”, ma va bene!
Ora…ora per qualche sacro e intoccabile istante facciamo
conto
che lei non esista! Facciamo conto…che sia morta in un
incidente
d’auto, un…PROVVIDENZIALE incidente
d’auto oggi
è uscita e una macchina l’ha acciaccata, paradiso
santo!
Ohhh, parliamo di cose serie! Ce n’è uno di
pullman che
parte alle quattro e mezza del pomeriggio, io mi sono premurato di
acquistare un biglietto superando anche l’ostacolo-Cetty per
cui
possiamo permetterci di arraffarlo oggi stesso, se qui
qualcuno…non ha altro di meglio da
fare!»…«Rega’! Voi che ne
dite?»…domandò Sabrina, e Nigel rispose
«Per
me va bene…!»…«Eheheh!
Eheheh! Io vado
dovunque mi porta la mia
cucciola…»…«A te non
è che fa male, Sabrina? Per il
bambino?»…domandò Snake «A
me? No
vabbe’ ma tanto è breve il tragitto,
no?»…«Sì sì, sta
qui
vicino.»…replicò Snake, al che Sabrina
domandò «Ma senti piuttosto, ma ne vale la pena?
O’,
Stelviu’! Ma senti ‘n po’, te poi
c’hai parlato
co’…co’ quelli
là?»…«Ci
siamo stati stamattina!»…ribadì Nigel,
e Sabrina
«Eh beh che v’hanno
detto?!»…«Ehehe,
eheheh, no beh…pare che…
…beh, diciamo…se...se uno dovesse dire quello che
ci
hanno detto…»…iniziò Stelvio
con fare
minimizzante, e Sabrina «Niente, ‘n pratica! Vuoto
assoluto, ‘n artro buco nell’acqua, come tutti i
precedenti, ve’?!»…«Eh,
ehhhh…no,
beh…sì, cioè…dipende da
come vedi le
angolazioni.»…«…’n
vanno detto ‘n
cazzo manco stavolta, in pratica. Ve’? Porrrco
cane…!
Anzi, no: a me i cani me piacciono, pora Stellina amore smack quanto mi
manchi, porco…porca MIGNOTTA, va! Quelle invece vanno molto
peggio, so’ mejo i cani!»…ma Stelvio
«Eheheh!
Eheheh, no in pratica…quello che…che hanno visto,
che non
hanno visto, c’è…
…c’è quel…quel signore,
il…il
fratello di quella signora che aveva pure partorito lo…lo
stesso
giorno, no…?»…e Sabrina si volse
appena, piuttosto
sfiduciata e scettica «Eh beh?
Sì?»…«Eh, quello, quello
insomma che si
diceva…che…che non è che ci stava
tanto con la
testa, all’epoca,
no…?»…«…eh,
sì. Quello che…in pratica dice-se diceva che
c’aveva ‘na sorta de disturbo mentale. Eh, beh?!
Mo’
sta bene? Ha visto qualcosa?»…«Eh! Ehhh,
no pare
che…
…pare che
avesse visto, c’era…c’era questo fatto,
che
lui…
…che lui in pratica…
…all’epoca…
…si
era…si era fissato che la morte lo veniva a prendere, no?
Pensava…
…che…che lo sarebbe venuto a prelevare proprio
presentandosi, dicendo…”piacere io sono la morte
lieta di
conoscerti vieni con me” in pratica era un tarlo,
perché
aveva rischiato brutto, la sua ex…l’aveva ferito
con la
pistola, per poco non lo ammazzava, come lo capisco, queste
ex…»…«Doveva essere alquanto
stressatello…»…commentò
Snake, e Stelvio
«Eheheh! Eheheh, come qualcuno di mia stretta
conoscenza…!»…Sabrina «Ma
questo era matto!
Questo stava…proprio fuori, ma mo’
l’hanno
curato?!»…«No…aspetta,
cucciola: fammi finire
il discorso. Se mi interrompi
sempre.»…«Eh? Non, no
io…non ti interrompo, Stelvio
continua!»…«Ecco…»…«Ma
in
pratica ce può di’ o ‘n ce
può di’
qualcosa de utile? Ha…ha avuto qualcosa a che vedere con gli
eventi di allora oppure ‘n cazzo?! ‘n ha visto
niente,
stava a pensa’, a pensa’ alla…morte, ma
se
può reperire adesso?! Ma sta meglio, oppure
s’è
ammattito peggio?! Voi siete andati da lui, l’avete sentito?!
Ma
vaneggia di brutto?!»…al che Snake fece
scherzosamente
«Aaaaaaaahhhh!!!»…e Stelvio
«Ehehe! Ehehe! Era
quella…quella che non mi interrompeva mentre
parlavo!»…«Ma tu Stelvio dici
‘na cosa ogni
tre ore! Vabbe’ insomma in pratica questo era matto stava
fumato
ma voi l’avete reperito?! Se po’
incontra’?!»…e di nuovo
«Ahhhhhhhhh!!!»…da parte di Snake e
Stelvio, e
questi «Eheheh! Una nuova parola e mi tengo il segreto,
eheheh!
Faccio il cattivo, faccio arrabbiare la
cucciola…!»…al che Nigel si
precipitò da lei
e le tappò «MMM!
M-M-Mmmm!»…la bocca
cogliendola alla sprovvista, mentre Snake commentava «Ecco
bravo
Nigel!»…ed il ragazzino invitava
«Continua
liberamente, Stelvio!»…«Eh! Eheheh, va
bene, io
continuo: ecco, ecco in pratica…
…c’era questo tipo, no? Che…
…che si
era convinto che tutte le figure un po’ tenebrose che gli si
accostavano erano la morte, che…che lo veniva a
prendere.»…al che Sabrina dimenandosi si
liberò
dalla stretta e chiese «Mmm! Ma…tenebrose in che
senso,
tipo chi?! Tenebrose tipo me, i-io so’
tenebrosa?!»…«Eh! Ehehehehe, cucciola,
ma come ti
viene in mente…?»…«No
vabbe’ ma
io…quando tipo me incazzo faccio paura, sembro la
morte!»…«Eheh! Ne sa qualcosa il
giovanotto!»…disse Snake alludendo a Stelvio, che
commentò «Ehhh, io sono il parafulmine della
cucciola!»…«Comunque…questo
qua in pratica
‘n ha visto ‘n cazzo delle cose che ce interessano
a noi,
ve’?!»…e Stelvio
«…eheheheh…
…ehehehe!»…«Ma se non lo fai
parlare non lo
saprai mai!»…sottolineò Snake, e
Sabrina «Ma!
Sì però lui!»…al che Nigel
di nuovo le
tappò la bocca e «MMM!
MMM!»…Stelvio riprese
«Ehhh, ecco, bene. Mi sento più tranquillo. Dunque
in
pratica, dove ero
rimasto?»…«…ai
vaneggiamenti di questo tipo braccato dalla
morte.»…precisò Snake «Ehehe!
Eh già,
e insomma a questo…a questo era presa una mezza
mania…gli
era venuta una fissazione, in pratica…
…credeva che…»…e la bocca di
Sabrina fece un
temporaneo capolino «Pensava che sua sorella fosse andata in
menopausa precoce e ‘n fosse
incinta!»…ma poi
«MMM!»…e Stelvio «Eheheh! No
ma quella altro
che in menopausa, un altro po’ partoriva
lì!»…«Veniamo al punto
salienteee! Allora!
Dove ha condotto il nostro eroe il suo oscuro timore un po’
come
quando penso io che Cettina possa svegliarsi la notte ed accoltellarmi
per tutti i soprammobili che non le ho
comprato!»…«Eheheh, no ecco
allora…
…a questo gli era venuta la cosa che…
…tutte le
figure un po’ tenebrose che lui vedeva le seguiva…
…che…gli andava proprio
appresso…»…e
di nuovo la bocca di Sabrina fece irruzione «In che senso?!
Le
seguivaaa?!»…e Stelvio,
alquanto…divertito da
quella storia «Eheh! Sì, in pratica gli andava
dietro
senza farsi vedere stando molto attento a non contrariarle ma lui
cercava in realtà di capire soltanto se andavano a
nascondersi
all’inferno, e a quel punto, se…se lo facevano, se
lui le
vedeva percorrere una scala verso il basso fatta tutta di fiamme si
convinceva definitivamente che erano raffigurazioni della morte ed
erano giunte là per tenerlo sotto controllo pronte a
intervenire
perché era la sua ora, eheheh! Simpatico il
tipo…»…«AMMM…MMMAZZA,
una vacanzina
non gli avrebbe fatto per niente
male!»…commentò
Snake, ed anche Nigel teneva gli occhi spalancati
«Incredibile!»…ormai rinunciando a
tenere ferma
Sabrina «Ma poi questo l’hanno internato?!
Mo’
sta…chiuso in manicomio,
ve’?!»…«No no,
è uscito. Sta bene…ehehe…! Dovrei
prendere io il
suo posto, eheheh! Adesso quasi quasi mi metto a seguire la
morte…»…scherzò Stelvio, e
Sabrina
«…
…ma
quindi…questo qui era incapace di intendere e di volere
quando
è successo il
fattaccio!»…«Eheheh! Eheheh! Se
non mi fai finire di raccontare…!»…e
Snake
«Sabrina, fallo finire! Eh! Può
darsi…che abbia
allestito tutto per tenerci un po’ più sulle
spine!»…«…ce
stai…a fa’
mozza’ il fiato,
Ste’…!»…osservò
Sabrina ed era sincera, aveva gli occhi spalancati, e Stelvio se la
rise di gusto «Eheheh, eheheh! Non…non ti
immagini…! Adesso poi arriva il punto cruciale, quello
più
interessante…!»…«Eh, meno
male!
Perché qui…qui i deboli di cuore sono i primi a
cadere ed
io sono fra questi!»…sottolineò Snake,
al che
Stelvio ingranò «Eheheheh! Eheheheheh! Questo ho
già detto seguiva tutti, ma proprio tutti coloro che non
fossero
proprio l’icona del buonumore. E…e chiaramente per
logici
motivi aveva un debole per coloro che erano così ed avevano
anche chiare connotazioni femminili, e così fu…
…!...così fu che vide una figura piuttosto oscura
e tutta
incappucciata aggirarsi tra i corridoi dell’ospedale, nella
notte…»…confessò…con
un sorrisetto di
gusto stampato sulla faccia…
…mentre
Nigel, Sabrina e Snake spalancavano ancor più gli
occhi…e
quest’ultimo «U-Una
figura…oscura?!...i-…incappucciata hai detto,
Stelvio?!»…«Eheheh,
ehehehe!»…e Sabrina
«Era una donna?!»…«Eheheh,
ehehehe! Non si
vedeva bene…
…aveva il
cappuccio…»…«Sì,
però!...però lui l’ha riconosciuta come
tale, no?!
Je sembrava ‘na donna!»…«Una
donna…»…si ripeté anche
Snake, mentre
Stelvio commentava «Ehehe, eheheh! Sì, gli
sembrava una
donna. Una donna…
…
…in pratica…
…
…lui l’ha…
…seguita,
gli si è appostato dietro. Aveva una paura da matti,
uhmuhmuhm…!!!...però è stato
coraggioso, del resto
doveva accertarsi che scendesse o non scendesse quella famigerata
scalinata. Questa l’ha portato in giro…proprio
dappertutto, stanze da letto…corridoi, tanto che…
…a un certo punto…
…lui
l’ha…l’ha come persa di vista, e
c’è
stato un grosso bagliore proveniente da una
stanza…»…«Un
bagliore?!»…sussultò Sabrina, e Snake
«Da una
stanza?! Là, delle pazienti, delle mamme che
avevano…appena
partorito?!»…«Ehehehe, ehehe,
proprio così…!!»…
…i presenti si guardarono, col fiato sospeso…
…«Vedi se questo…s-se questo matto
BACATO non ha
visto quello che ci interessa!»…«Eheheh,
credo tu
abbia ragione, Snake. Credo che abbia visto…
…molto, molte cose
interessanti…»…«In
che senso,
Ste’…?»…«…ehh…
…che dopo…dopo in pratica questo bagliore,
no?»…«C’è stato un
bagliore!»…sottolineò Snake,
aggiungendo
«Dopo di questo mi hai detto che l’aveva persa di
vista!»…«Ehehe, eh sì
però poi
l’ha ripresa un’altra
volta!»…e Snake rimase
pietrificato…mentre Stelvio commentava «Era
uno…molto tenace, di quelli che perseverano quando si
pongono
degli obiettivi. In pratica…
…l’aveva vista fare un gran casino, trafficare
tra…le pazienti ed i loro bambini, i
cuccioliniii…appena
nati, tanto che ormai con questo si era definitivamente convinto che si
trattasse della morte, ci avrebbe…ci avrebbe pure messo il
timbro, il timbro sì e con quello tutt’al
più
avrebbe rischiato ripercussioni legali ma la mano sul fuoco
l’avrebbe messa solo una volta che l’avesse vista
discendere la famosa scala per l’inferno, sicché
per
accertarsi doveva continuare a
seguirla…»…«A
seguirla…»…ripeté Snake
mormorandolo…
…e
Stelvio «Eheheh, ehehehe…sì, avrebbe
dovuto
continuare a seguirla, l’ha
fatto…»…«L’ha
fatto…»…ancora Snake «Eh,
sì…
…pare che…che dopo il bagliore…
…avesse
tra le braccia qualcosa, tipo…un fagottello tutto rigirato
in
panni oscuri tipici della morte…
…ehehe!
Eheheh…Sabry io ho paura dopo tutta questa storia mi
sognerò di notte la mia ex che lo fa con il nostro bambino,
e
poi…e poi si apre il pavimento rivelando una gradinata
infernale
ma a quel punto spero vivamente che le si scassi il tacco della scarpa
e ci ruzzoli ben bene, all’inferno, mentre il bambino le
sfugge
di mano e ce lo riprendiamo noi, ehehehehe!!!»…
…«…!!!»…ma fu un
sussulto per Sabrina
che guardò Nigel, il quale sobbalzò a sua volta e
guardò suo padre, il quale ricambiò lo sguardo ed
esclamò «…!!...
…ragazzi…
…ma
questa è lei!!»…e Stelvio
«Eheheheh!»…mentre Sabrina esclamava
«Quella
era Norwena!!»…e Snake «…eh
sì…
…per forza che era Norwena…
…
…per
forza, sì perché ragazzi riflettete bene!
Nessuno, nessun
altro poteva essere proprio quella notte! Proprio in quello stesso
ospedale! E’ lei, ed ha effettuato lo scambio di
bambini!»…«Lei ha portato via mio
fratello…
…!!»…«Purtroppo
sì, figlio mio.
Sì, lo so che è dura. E’ dura,
sì, ma ora
non siamo ad un passo dall’essere a cavallo della cosa,
c’è un testimone!! C’è uno
che ha visto
tutto, ma dico…dico, perché?! Perché
questo tipo
non ha detto niente sul
momento?!!!»…«Eheheh!
Ehehehe, ha detto, ha detto, ma…non gli hanno
creduto.»…«Non gli hanno
creduto?!»…esclamò Snake, e Stelvio
«Ehehehe,
ehehehe…la parola di un povero pazzo
visionario…»…«…col
cavolo che
pazzo…»…disse Sabrina, e aggiunse
«…cavolo che visionario, o’!! Questo ha
visto
tutto!! Questo è stato...
…!!
E’-E’ stato testimone in presa diretta dello
scambio, che
cacchio!! Vedi la gente che assegna subito etichette nella
società quando la “pazzia”,
così detta, de
uno può diventa’ la chiave per risolvere un arcano
così importante!!»…Snake
«E’ il famoso
caso di quello che strillava “a lupo”: sigh! Hermy
me lo
diceva sempre! Diceva “finirai come quello, quando dirai la
verità nessuno ti crederà
piùùù”…!»…e
Sabrina
«E infatti così è successo, per questo
tizio qua!
Quello…quello ha visto che portavano via il bambino di
Erminia e
Saverio, poi non j’hanno creduto perché
l’hanno
creduto fuori di testa ‘mazza però cazzo questo
c’ha
spianato completamente la
strada!»…«Quello
l’ha seguita!! Quello…se era vero che aspettava
che questa
discendesse la scala per l’inferno significa che le
è
andato appresso per lungo, lungo tempo!! Forse sa dove ha portato il
bambino!!»…«’mazza,
‘n ce credo!!
‘n ce credo, questa è ‘na pista
strepitosa! Io
prima, quando hai iniziato a parla’ Ste’ io credevo
che
‘n c’avevi cavato ‘n cazzo e invece
stiamo a prende
‘n’impennata
da…paura!!»…volgendosi
verso il ragazzino «Matty! Stiamo per ritrovare tuo fratello,
se
incontriamo questo tipo potrà indicarci dove è
stato
portato!»…e mentre il cuore del giovane si
riempiva di
emozione, Snake precisava «E’ meglio…non
farsi
troppe illusioni, ragazzi, scusate non vorrei risultare come il
guastafeste della situazione, ma…
…ma…dobbiamo sempre ricordare che sono passati
molti
anni. Che…
…che il
bambino povero caro non è mica rimasto piazzato dove questa
che
fatemelo dire non era la morte ma molto peggio lo ha
messo…sempre poi ammesso che questo abbia assistito bene,
alla
scena, con la luce, che non ci sia rimasto svenuto stecchito dalla
paura prima! Insomma…ehhh, ci sono ancora tanti bei dilemmi!
La
strada è
lunga…»…«Sì ma
co’ ‘sta cosa abbiamo comunque fatto ‘n
sacco di
progressi, ve’?!»…«Progressi?
Beh,
sì…considerato che fino a qualche mese fa eravamo
ancora
in alto mare, parlavi della cosa e la gente ti faceva “e
boh”, “e io non mi ricordo”, “e
io non
c’ero”, “sì io c’ero
ma stavo facendo la
pennichella proprio in quel momento”, almeno questo tipo che
seguiva la morte ci è tornato utile, in qualche
modo!»…«Come Stelviuccio! Sì,
proprio come
lui! Sembra che ‘n fa ‘n cazzo però
quando meno te
l’aspetti è proprio lui che risolve la situazione!
Vero
Stelviuccio?!»…«Eheheh, questa cucciola
sempre
gentile…»…«Ma
poi…se po’
parla’ co’ questo?! L’avete potuto
reperi’, ce
se po’ ave’…’n
colloquio!»...«Io
intanto ho preso i biglietti apposta, per…per dove SI DICEVA
almeno che fosse andato ad abitare, mi sono
premunito!»…riferì Snake, e Stelvio
«Ehehe,
eheheh! Eh sì, pare che…
…che la
famiglia ci abbia riparlato, e…e lo abbia informato, sembra
che…che appunto sia disponibile per un colloquio.
Così…
…così almeno…
…almeno
spiega questa tipa qui tutta incappucciata dove l’ha portato,
il
bambino…»…
…rimasero
bloccati, a scambiarsi sguardi eloquenti nella loro
sospensione…
…Sabrina
si guardò con Snake…il quale mormorò
solenne
«…ci siamo. E’ prossimo
un…fondamentale,
indispensabile step di questa interminabile
ricerca.»…
…mentre Nigel si ripeteva con occhi attoniti
«…
…hanno visto portar via mio fratello…
…presto sapremo lei dove l’ha condotto…
…dove l’ha
portato…»…
…ed il
cuore gli batteva rapido ed intenso, nel esprimersi di quella
stratosferica emozione…
…
…intanto a Brume…
…quella
stanza d’ospedale era quieta e silenziosa, animata unicamente
dal
ritmico e…sempre uguale “bip” del
battito cardiaco,
e dall’un po’ annoiato sbadigliare «Oh?
Ah-ah-ouoah-ah-ah-ah…!
Ahhhhh…»…e sfogliare
da parte di Tiffany seduta e con un libro sul “Piede
diabetico” tra le mani…«Che ore
sono…? Mamma
mia, oggi il tempo non passa
mai…»…commentò
la ragazza con quel suo tono un po’ annoiato «Un
altro
minuto in queste condizioni e mi piglia un abbiocco che non finisce
mai, anche perché oltretutto oggi mi sono pure comprata il
libro
sbagliato qui dice tutte cose che già so e non mi serve a
niente, e con questa storia già mi sono demoralizzata quanto
basta, eh…!»…
…ma
siccome in risposta c’era solo silenzio, lei insistette
«…come ti senti oggi, Billy? Ohiiiiii…!
Parlo con
te: guarda che non devi fare finta di dormire io so benissimo che sei
sveglio perché al nostro tirocinio pratico ci insegnano a
riconoscerli anche da sei chilometri di distanza i pazienti veramente
addormentati e a distinguerli da quelli che bleffano, per cui caschi
male. Cos’hai? Perché oggi non hai voglia per
niente di
parlare?»…ed il ragazzo sorrise…
…e dunque parlò
«…no…
…no scusa, devi perdonarmi Tiffany…
…ma
ero…momentaneamente preso tra i miei
pensieri.»…al
che lei chiuse il libro appoggiandolo sulla vicina mensola e si
alzò, riferendo «Guarda che se le flebo che ti
fanno sono
troppo forti e ti stordiscono per tutto il giorno io posso parlare con
i medici e dir loro di procedere con qualcosa di più
leggero:
tanto sono una professionista anch’io, non scordartelo! Devi
prendermi…un po’ come se fossi un ponte tra i
medici, loro
si danno sempre molte arie e sono distaccati coi loro pazienti,
però noi due siamo amici quindi parliamo in totale
libertà e senza riserve, tu dimmelo se ci sono dei problemi
ed
io…»…«Uhm…no…no
grazie cara.
No, ti assicuro, non…n-non si tratta della cura,
io…di
solito, nei giorni comuni…m-mi sento in forma. In
forma…relativa, proporzionale al mio stato,
diciamo.»…confessò con un umile
sorriso, precisando
«Però è comunque star bene…
…m-mi
sono abituato ormai a stare così. E’ parecchio
tempo…»…«Dal giorno in cui mi
sono laureata.
Sì sì, mi sembra in effetti lontano anni luce,
non…riesco a ricordare altro passato se non quello consumato
qui
dentro a sfogliarmi questi interminabili libri della
specialistica.»…«U-Uh…
…purtroppo non faccio fatica a crederlo: il passato che
precede
questi eventi…costa fatica ricordarlo. A causa di questi per
via
dei quali ti capisco molto bene, Tiffany, vedi io…vorrei
dirti
che comunque…!»…«Shhh: non
aggiungere altro,
Billy. Non è necessario, io…non desidero parlare
di mia
madre,
adesso.»…«M-Ma…!»…«Davvero.
Guarda. Ti prego accontentami in questo mio desiderio…
…io sto
bene così. Non desidero rinvangare…niente, a me
non
è mai piaciuto
rinvangare.»…«Uh-h…certo.»…«Piuttosto
tu devi essere bello imbrigliato come si deve in certi pensieri per
essere così…taciturno come
oggi!»…e lui
accennò un sorriso seppure un po’ malinconico, e
rivelò «Beh, sai…
…percepisco…il ritorno dell’estate,
persino da
questa stanza. N-Non…
…so bene
come faccia a giungere, chissà, forse…forse sei
tu stessa
che ne porti
l’alito.»…«Ooaah?»…la
ragazza
restò stupita, e Bill svelò
«Probabilmente è
il profumo che utilizzi. Oppure…quello di fuori che tu mi
porti
venendo da me. Sta il fatto che…
…me ne accorgo ugualmente. E questo non mi fa che…
…
…che…
…
…che fare
un bilancio di eventi. E’ già…passato
un anno, mi
sembra ieri che era l’estate
scorsa.»…«Già! Il tempo vola
proprio, mamma
mia…!...
…è vero, non ti accorgi…
…e
già è passato…un anno
dall’anno
precedente…»…«Esatto, e detto
così…s-sembra nient’altro che una
solita, rifritta
banalità. Eppure…
…fa il
suo effetto, specie quando l’anno appena compiutosi ha
portato…
…tanti eventi, tanti volti…
…
…e tanti
cambiamenti. Ci sono cose che non si scordano…sai
Tiffany?»…e la ragazza restò taciturna,
seria, a
fissarlo da dietro l’equipaggiamento protettivo…
…quando
lui continuava «Uh-h…mi dispiace, davvero,
non…vorrei parlarti di questo. Io…
…io so,
so tutto a tuo riguardo. Non avrei introdotto io questo argomento. Lo
faccio unicamente perché me lo hai
chiesto…»…«Mmm,
ma…guarda che tu puoi
introdurre tutti gli argomenti che desideri sul tuo conto Billy,
io…non mi impressiono. Sulla mia vita è un
discorso
differente, e quando hai tirato fuori quello di mia madre io te
l’ho detto che avrei avuto disagio a parlarne. Basta,
così
è tutto chiaro, punto e accapo e non
c’è bisogno di
scuse.»…«Puoi facilmente
capirlo…»…«…ah ah.
Certo. Certo,
alcuni tra i tuoi familiari sono partiti e ormai sono in viaggio da
molto tempo. E’ naturale in questi casi che sopraggiunga la
nostalgia, è una reazione umana
assai.»…«Uh-h…tanta…infinita
nostalgia.»…confessò il ragazzo, con la
pena che si
riflesse nel suo sguardo «Penso alla vita che
trascorrevamo…
…prima che accadesse tutto questo! Prima che mi
ammalassi…
…mi torna
in mente la nostra casa. Quanto tempo è che non posso
tornarci…
…la mia
cagnetta…si sarà dimenticata di me,
avrà creduto
che sono morto, è così tanto che non posso
accarezzarla…!»…«Billy!
Billy…non ha
senso parlare di queste cose così tristi. E’ solo
dannoso.
Stavolta dico sì che è meglio cambiare argomento
ma non
lo dico per me. Lo dico per te! Pensare a queste cose fa solo male alla
salute e non può che pregiudicare il tuo processo di
guarigione.»…«Processo di guarigione? Ah
no,
Tiffany, ormai ti confesso, mi sono
rassegnato.»…«Ma…!»…la
ragazza
provò ad obiettare…
…ma lui «…uhmuhm!...
…vedi? Anche tu hai poche parole. E…
…non
è un mistero che sei una professionista infallibile e
pluririconosciuta. Anche tu non puoi riuscire ad allestire una storia
credibile per smentire il…
…d-disorientamento dei medici. Li vedo! Sono…
…t-tutti
così interdetti quando io chiedo loro qual è
realmente il
quadro delle mie condizioni. E’ fin troppo evidente, non sono
uno
stupido…»…e sotto gli occhi attoniti di
Tiffany,
rivelò «Sento che ormai…
…i-il
capolinea è prossimo. Non fraintendermi, non lo sto dicendo
con
amarezza, con…
…r-risentimento verso qualcuno, con chi dovrei essere mai
risentito?! Per te…
…
…è già molto diverso: tua
madre…
…scusa se la nomino ma è attinente…
…l-lei…ti ha fatto quello che ti ha fatto, e come
se non
bastasse ti ha ricattata, a-affermando…!...
…affermando…
…c-che
avrebbe fatto del male a tuo padre se tu gli avessi rivelato quanto
avevi scoperto. E-E questo ti ha tenuta lontana da lui per tutto questo
tempo, Tiffany…!...
…a-anche
noi…per non contraddire la tua scelta…a-abbiamo
tenuto la
bocca chiusa, con tuo padre, non gli abbiamo fatto sapere che tu sei
qui, tutti i giorni fra noi, e che mi assisti. Lui deve sentire
enormemente la tua mancanza! E tu la
sua…»…«B-Billy…!»…«Però
perché almeno non cercare di ricostituire un dialogo! U-Un
filo
conduttore con tutta la prudenza, mia madre potrebbe aiutarti,
l-lei…!»…«Billy questa
cosa…»…«Lei è
amica di tuo padre! S-Se
tua madre non vuole che si sveli chi è in
realtà…
…non lo
faremo: presenteremo la cosa come…u-un banale litigio fra te
e
lei, senza alcuna…
…implicazione di natura…
…magica…
…e
ultraterrena come purtroppo invece è
stata…!»…«Billy non possiamo,
te ne rendi
conto…?»…«Ma io so che stai
male!!»…«Ah…!»…«…
…d-deve
essere…straziante essergli lontana. Tu gli vuoi bene, io ne
sono
sicuro.»…e lei taceva, lo fissava
soltanto…
…«E-E ti nascondi a lui solo per paura. S-Sei
molto…altruista, tu sei una brava persona sotto una scorza
un
po’ a volte…i-indifferente, e dura. Ma io ti
conosco molto
bene…questo non finirò mai di dirtelo.
C-Conosco…sia te che tuo padre. E-Ed anche se ci ha mentito
per
molti anni…e-ed ha tentato di farci del male in ogni modo,
conosco anche tua madre. Neanche lei se la deve star
passando…
…g-granché bene, i poteri magici non aiutano
affatto…
…q-quando
si rimane soli. Senza gli affetti più importanti…
…e-e
purtroppo per lei è così. P-Però
nessuno di noi
è riuscito a rintracciarla, dev’essersi nascosta
molto
accuratamente, del resto non c’è da
stupirsi…lei
è una persona che…s-sa fare le cose bene, ce
l’ha
dimostrato, ci ha celato la verità per tutta la nostra
crescita,
n-non ci ha detto chi era!
P…Peccato!!»…esclamò lui, e
Tiffany
«Come mai dici
questo…?»…«Uhm,
p-perché se ci avesse detto…
…f-fin da subito…
…che era Norwena…
…s-se ci avesse…
…mostrato il suo volto…
…inumano…
…sfiorato…c-con una carezza artigliata un giorno
di quei
tanti…q-quando eravamo piccoli, e
giocavamo…l-là,
presso il muretto…f-fuori dal negozio…
…s-se
anziché una fiaba comune…c-come quelle che di
certo ti
raccontava per farti addormentare…c-ci avesse svelato la
storia
della sua vita, e-e…!!»…mentre il fiato
della
giovane si spezzava…
…«…e-e ci avesse parlato anche
di…
…t-tua
sorella…»…e gli occhi di Tiffany si
spalancarono
«…c-che di certo…
…a-anche
se non me lo dici è stata al centro dei tuoi pensieri in
tutto
questo tempo. T-Tu…!...
…n-non fai che pensare a loro: a tua madre…
…e-e a
Reflexia. Chissà che fine ha fatto. D-Da dopo…il
nostro
viaggio…nel medioevo…
…n-non
è più apparsa. Come se si fosse definitivamente
rassegnata. P-Però credimi…
…tua sorella non è da invidiare in alcun
modo…
…
…a-anche
lei dev’essere sola…molto
sola…»…«Io…non
credo francamente Billy
che…
…Reflexia…m-mia…mia sorella, appunto,
Reflexia,
mia sorella! Che…che si preoccupi minimamente di queste
cose,
come…l’essere sola. O tanto più del
fatto che
esistiamo noi, che esisto io, che ho un padre diverso dal suo! Io credo
che lei abbia pensato e pensi ad una sola da quando è stata
concepita, e cioè il suo interesse. I suoi meri scopi
di…conquista, dominio! Non credo che le faccia né
caldo
né freddo la presenza di eventuali parenti, del
resto…non
c’è da stupirsi. Quando è apparsa in
città
non ha fatto che uccidere, e uccidere! Poi si sarà annoiata
lei
stessa perché l’aveva fatto fin troppo e ora
starà
sicuramente occupando il suo tempo con qualche altro, molto morale,
passatempo dei
suoi…!!»…«A-Ah…Tiffany,
io…
…i-io capisco francamente che tu sia arrabbiata,
p-però…!»…«N-No,
io…!!...
…i-io non sono affatto arrabbiata, Billy! Perché
dovrei
esserlo?!»…esclamava, ma la sua voce era tremula,
come era
scosso il suo stesso corpo, specie le sue mani, ed il suo sguardo
smarrito ma Bill non poteva vederlo, poiché lei gli stava
dando
le spalle…
…e
nervosamente, come improvvisamente spaventata, nascondeva con maggior
cura nel suo libro tanti fogli e biglietti che teneva celati fra le
pagine «A-Ah…caspita quanta carta. Di cosa si
tratta…?»…chiese il ragazzo a cui
qualche dettaglio
arrivò, e lei chiuse il libro drastica «Oh?!
Appunti di
studio.»…dopodiché…
…si volse
per tornare a guardarlo tenendo il libro ben saldo dietro di lei,
pur…ignara che un lembetto di carta sbucasse e sopra vi era
scritto “Enunciato
n°169 del mese di marzo”…«Perché
mai dovrei essere arrabbiata con lei, Billy, devi spiegarmelo!
Lei…chi è per me?! Cosa rappresenta?! Niente! Non
è nessuno, e non posso provare nulla, nemmeno collera nei
suoi
confronti poiché fra me e lei…non
c’è
proprio alcun legame, scusa chi è Reflexia, cosa avrebbe mai
a
che vedere con
me?!»…«E’-E’ tua
sorella…»…«No! No, non
è mia
sorella!!...c-cioè sì!! Sì, lo
è! Lo
è, oddio…!!»…prendendosi la
testa tra le
mani «Oddio…!! I-Io l’avevo detto che
non dovevamo
parlare di queste cose!! Ecco, lo vedi?! Ora mi sono agitata!! Non
posso fare altrimenti!!»…«A-Ah! Lo so!!
Lo so,
Tiffany, ti prego perdonami!! M-Ma…!!...
…s-se io
esumo anche gli argomenti che a te non va di affrontare
è-è solo perché…!!...
…perché…
…perché io non potrò
farlo…tra
tanto…tra moltissimo tempo, tra un altro
anno…aspettare
che i mesi scorrano lasciando che le ferite si rimarginino nel loro
tranquillo corso, no, non posso! Magari così fosse, ma non
mi
è
permesso!»…«Mmm…mmmm!
B-Billy…!»…accennava Tiffany alla quale
battevano i
denti dall’agitazione «M-Ma perché parli
in questo
modo, adesso…?! Eh?!»…e lui serio
«…c’è bisogno che lo spieghi
anche…?
Andiamo…
…sei una
professionista sanitaria, e più fra tutto sei un medico
mancato…
…te lo
devo dire io che non ho nemmeno avuto il tempo di prendermi la
laurea…
…che
adesso…oltre che per quello ne ho poco per
vivere?!...»…lei rabbrividì, e lui
esclamò
«Io sto morendo,
Tiffany!!!»…«Ah-h!! N-No, non
è vero! E’-E’ clinicamente
scorretto!»…«Non è affatto
clinicamente
scorretto!!»…mentre il battito del cuore del
ragazzo si
faceva più rapido, agitato, impetuoso e la giovane
anziché forte di autocontrollo medico era ancor
più
scossa di lui «Io ormai sono arrivato alla fine, le forze mi
abbandonano, quella calcificazione che ha scelto di abitarmi nel cuore
assomiglia ad una specie di…
…padrone di casa dal carattere alquanto impossibile e
scontroso…
…c-che bruscamente sta buttando fuori tutti gli inquilini
che
vivevano lì in affitto!! Vuole starci solo lei…
…non gradisce affatto, nella notte…
…il
rumore del…sangue, che scorre come un fiume:
strano…
…chiunque sogna una casa in campagna per udire il suono
dell’acqua, evidentemente ha dei gusti un po’
controversi…!»…«Ah-h! Ti
prego, smettila di
parlare di queste cose!! Sono io a
chiedertelo!!»…«Ma tanto che ne parli o
no è
così!»…«No!! Tu non
morirai!!»…«Io…!!...
…lotto
non per evitare questo perché so che non posso, non posso
allungarmi la vita ma posso almeno evitare che tu ti seppellisca con
me! Non lo capisci che non è giusto?! Per me
ormai…sta
finendo, ma per te no! Non arrenderti, Tiffany…
…f-fatti
forza…assieme a tuo padre, t-tua madre può avervi
pure
minacciato ma non può continuare a dettar legge sulle vostre
vite! T-Ti prego…dammi ascolto…
…i-io vorrei tanto andarmene…c-col
pensiero…
…d-del
chiarimento di questo…b-brutto, immenso equivoco! Era per
questo…
…p-per questo che sognavo di noi bambini…
…d-di fronte a quel…
…g-grande insetto…
…mostruoso che altri non è che tua madre nelle
sue reali
sembianze. M-Ma i bambini hanno un occhio limpido…e-e vedono
sempre il bello che c’è dietro anche a quello che
sembra
agghiacciante, e oscuro. S-Sono sicuro…
…c-che ha
sbagliato clamorosamente nel non rivelarsi…a-a te, a me, a
tuo
padre…! Per quella che era veramente, c-con la sua storia,
c-col
suo aspetto…!!...
…c-con i suoi dolori…
…
…l’avremmo
capita…»…ammise, nello
stupore più totale di Tiffany «…povera
Marilena.
L’avremmo amata per quello che era…
…e noi
bambini avremmo forse volato per mano a lei s-se ci avesse condotto.
A-Aveva quelle ali…
…che
tutti i bimbi sognano nelle creature della loro
fantasia…uhmuhm!
Quanta invidia avremmo attratto attorno a noi, Tiffany…
…nello
spargersi…della notizia che tu la avevi come madre. Ed
io…come parrucchiera nel negozio vicino casa. Altro che
“mostro”…
…
…lei e
Reflexia, assieme a te sareste diventate le mie migliori amiche, e
t-tu…
…a-avresti dato la vita per lei come io sento che lo farei
per
mia madre se solo ne avesse lei il bisogno ed io la
possibilità.
P-Poiché questo è il sentimento di noi
figli…
…!!...
…i nostri genitori…
…s-sono
tutto, e tua madre sarebbe potuta essere brutta il doppio ma a
nessuno…a-a nessuno sarebbe sembrata tale, s-se solo lei si
fosse confessata, se solo si fosse fatta
amare!»…«Ah-h!! B-…basta,
Billy!!! B-Basta,
con questo insopportabile
discorso!!!»…esclamò
Tiffany, folgorata dal tremore, portandosi lentamente le mani alle
orecchie «Basta con queste parole, basta, BASTA!! Non voglio
ascoltarti!! A-Ah!!!»…e prese tra le mani quel
libro ma
«AHHH!!»…le caddero tutti i biglietti
«T-Ti
sono caduti i tuoi appunti! Mi
dispiace…!»…«Ahhh!!!»…ma
Tiffany
sbigottiva e…
…con mano
frenetica, tastava a terra per raccoglierli tutti…
…«M-Ma che razza di penna usi per
realizzarli…?»…si chiese Bill che vide
un’inflazione di scritte in rosa intenso scintillante di
magia
«Mmm…mmm!!!»…Tiffany
rabbrividiva, gli
“enunciati”, i “consigli
fraterni” erano tanti,
innumerevoli come i giorni trascorsi dal primo ad allora
«E-E’ un problema mio che penna uso per gli
appunti, io non
debbo certo renderne conto a
te!!!»…esclamò
aggressivamente, riammucchiando tutto nel suo libro ed alzandosi
«M-Mi spiace che tu ti sia arrabbiata. Lo prevedevo. Ma
dovevo
dirtelo. Adesso ALMENO ancora
posso!!»…«N-Noo…»…tremava
la
ragazza «N-No, Billy io…
…!!...
…i-io non
posso accettare l’esistenza di quei mostri!! E-E’
orribile,
è troppo brutto per me, io non posso!! NON POSSO, creature
del
genere in questo mondo non hanno alcun diritto di vivere, devono
morire, devono SPARIRE!! Billy…
…!! Billy
non chiedermi di PERDONARE…non chiedermi di TOLLERARE
perché io non lo farò…!!...
…nooo,
non lo farò!!! Io NON MI ATTACCO in questo modo al passato,
per
me quando una cosa è chiusa è chiusa! E quello
che
piuttosto consiglio a te è di fare altrettanto!! Mio caro!!
Sì!! Sì perché tu hai un punto fin
troppo debole,
tu sei…!!!...
…sei
SCHIAVO del tuo passato, sei un eterno bambino!! Ti pasci tra i
ricordi, ma se fossi in te io NON LO FAREI così tanto e NON
STAREI QUI a piangere in attesa di una morte che non verrà
mai
giusto per uno scopo sì uno scopo soltanto e cioè
quello
di rinvoltolarti nella…!!...
…malinconia per lei!! Billy credimi io non sono scema: sono
solo
un’amica molto disponibile ed una professionista seria! Ma
non
sono la stupida di turno che non afferra che dietro tuuutto questo
illimitato e oceanico flusso di ricordi non vi è che un solo
nome e un volto e cioè il SUO!! Della tua Lory!! Oh,
POVERINA
quanto ci manca a tutti!! Ahah! Se tu sapessi! SE TU SAPESSI lei COSA
E’ A FARE, COME OCCUPA IL SUO TEMPO LIBERO mentre tu sei qui,
a
sperare in fondo al tuo cuore di morire sì perché
tu lo
speri perché così almeno puoi cambiare
assistente!
Giààà,
dall’aldilà almeno puoi
sognare di avere lei accanto che ti gira attorno anziché la
sottoscritta!»…«T-Ti sbagli!! Tu stai
fraintendendo!!»…«NO!!...
…no,
Billy…!!»…scandì con occhi
spalancati e
sconvolti dall’ira «E’ LA PURA
VERITA’…
…!!!...tu la sogni ancora, non…!!!...
…IMPORTA tutto quello che
io sto facendo per te!! Ah se solo sapessi quanto sei illuso, ne avrei
proprio il gusto, sai? Io so delle cose su di lei! Sai mentre tu eri
qui un uccellino mi ha riportato ALCUNE
NOTIZIE…!!»…stringendo saldamente quel
libro
«…sulla tua Lory, di sicuro dettagli inediti di
cui la tua
famiglia è
all’oscuro!!»…«…!!!...che
cosa sai?!...
…p-parla,
ti
prego!!»…«No…!»…«T-Tiffany!!»…«No,
non parlerò!! Mi dispiace, te l’ho detto! Io sono
una
professionista seria, e SO quando ci sono da fare certi discorsi e
quando sono invece inopportuni!
Uhmuhmuhm!»…sfoderando un
folle sorriso «Ti basti sapere che la tua bella credo ti
abbia
come ultimo dei suoi pensieri da quando se n’è
andata, ti
ha…PIAZZATO, solo, come un cane!! A marcire in questo letto
in
attesa della morte e se solo ti dicessi come inganna le ore e si
diverte alle spalle di tutti
noi…!!!»…accennando ad
andarsene «Tiffany!!»…lui
gridò…
…ma non
poté trattenerla, lei lo fissò per gli ultimi
secondi…
…e poi si
allontanò, sbattendo la porta!
«Tiffany…!
Ahhh…»…il cuore di Bill
“bippava”
frenetico…ed era quasi sul punto quel segnale elettronico di
mutare, un orecchio sensibile avrebbe potuto percepire il sibilo di
quella pugnalata interiore tra i “bip”, forte,
ripetuta,
continua, inesorabile!...
…come la
pena nei suoi occhi, mentre chiamava
«Lory…!!...Lory…»…
…aggrappandosi con le mani a quei lembi di lenzuola che il
letto
gli concedeva…
…mentre
Tiffany fuori dalla stanza abbracciava quel libro fin quasi al punto di
stritolarlo, con occhi iniettati di sangue e di rabbia
«Billy, ti
odio…!!!...
…l-lei ti
ha abbandonato e tu continui ad amarla!! T-Ti detesto, detesto voi due
con tutta la furia che ho in corpo!! S-Se solo fossi sicura che
sopravvivresti se ti dicessi che mentre tu sei qui quella sciocca di
Loredana si diverte a minacciarmi!!»…
…aprendo quel libro…
…tra i cui disordinati biglietti spiccò
“ATTENTA:
POVERA SORELLINA ORFANELLA – TU NON LO SAI MA PRESTO MAMMA TI
SPEDIRA’ A TENERMI COMPAGNIA ALL’INFERNO
– ALMENO
DOPO TANTO AVREMO OCCASIONE DI CONOSCERCI PER BENE…”
…ma Tiffany poi chiuse il libro di scatto
«Maledetta!!
B-Brutta bugiarda, non è vero, sono soltanto infamie!!! Io
non
sono tua sorella, non sono tua sorella!!! I-Io non c’entro
niente
con te, è solo una bugiarda Billy e tu credi a lei!! Credi a
lei
e la ami mentre io sono qui, ad assisterti premurosamente, giorno dopo
giorno!!!...
…ma tu
non mi vedi neanche, nella tua mente seguita ancora nonostante tutto ad
esserci soltanto lei, ah se solo sapessi quel che sta facendo! Se
soltanto lo venissi a
sapere…!!!»…accartocciando
quel biglietto con rabbia…
…ed
incenerendolo nella sua stretta magica, mentre dietro di lei si
estendeva la minacciosa ombra alata…
…
…«Sto cercando i suoi
genitori.»…rivelava
Loredana di fronte ad una donna sconosciuta «Io
sono…
…ero…
…la madre
di suo figlio. Lui ed io non siamo più assieme,
però…è rimasto nel mio cuore.
E’ e
sarà sempre la mia unica ragione di vita ed ora
lui…
…sta
male, sta molto male. E’ in pericolo di vita!! Ed io ho molta
fretta, più che mai…
…
…debbo
trovare chi l’ha messo al mondo, i fili di questa triste
storia
debbono ricongiungersi per cui la scongiuro, se le hanno raccontato del
giorno in cui fu trovato quel bambino si sforzi a ricordare ogni minimo
particolare!...
…sono in gioco…
…la vita
e la felicità di fin troppe persone, prima fra tutti la
sottoscritta, colei che le è di fronte,
signora!!»…«In questo
caso…»…iniziò la donna
«…si
accomodi, perché io…
…posso
offrire forse poco, ma è sempre meglio poco di niente.
E’
c’è qualcuno che dice che i dettagli
più piccoli
siano talvolta i più significativi…
…nelle
vicende oscure e complesse. Mi ascolti
bene…»…«S-Sì!
Posso...fumare?»…«Faccia come
crede.»…e
Loredana si accese rapida e scossa quella sigaretta, mentre i suoi
occhi non si staccavano da colei che iniziò a narrare
«Mia
madre quando morì penso che si sia abbandonata ad immagini
confuse che anche allora, persino in quel momento, ricordavano quel
giorno. Dev’essere poiché le è sempre
rimasto
impresso…
…quanto lo rievocava, poveretta…
…lei ha
vissuto una vita estremamente semplice, sempre uguale. Quella giornata
era il suo “piccolo trofeo”, tuttora mi commuove
questo
ricordo così come lo fa la sua storia e la sua presenza,
signorina…»…«…la
ringrazio per
tutto…»…sussurrò la giovane
col cuore in
gola…
…e la
narrazione riprese «Quel giorno, fuori dal supermercato vi fu
un
gran trambusto…
…era sera ormai…»…
…e a
Loredana sembrava d’aver raggiunto quello che era il
“suo
posto”, il “suo Paradiso”, la
“sua meta”,
e cioè tornava indietro col tempo, e riviveva il giorno in
cui
era apparso nel mondo il giovane che le aveva cambiato
l’esistenza…
…
…«…e pensare
che…!»…narrava
Snake con partecipazione ed enfasi «Il feudo era tutto
“stellato”…! Sì…!
Bastava…affacciarsi dalla finestra del nostro castello
quella
notte e contemplavi le luci delle fiaccole, sembravano un firmamento, i
cittadini…!...
…avevano
voluto offrire un tributo alla loro signora restando svegli ad
attendere che il suo…bambino splendido venisse alla luce!
Era…una scena magica…!»…
…e Nigel
ascoltava ed immaginava, dal suo letto, quel giorno che non poteva
ricordare, ma che per lui era così incredibilmente
importante,
mentre la sera oltre che nelle memorie era scesa anche sul presente,
sul loro giorno, e sulla casa dove abitavano…
…«E
quest’uomo che hai davanti, piccolo caro, cosa faceva?
Eheh!...
…niente,
quello che ogni padre fa in questi casi: e cioè cammina di
qua,
cammina di là, ti dicono di star calmo e tu CE LI MANDI
DRITTI
DRITTI perché sono degli ignoranti! Degli zoticoni! Dei
SERVI
nel vero senso della parola!»…e Sabrina, seduta
accanto a
Snake, rise «Ahahah! Dai, Snake! Non essere
classista!»…«Eh! Ma tanto loro non
avrebbero mai
potuto capire seriamente COSA può provare un padre in quel
momento, quando…!!...
…q-quando
la propria signora sta per dare alla luce il suo primogenito!
E’…è una cosa indescrivibile
perché poi
almeno se hai altri dieci figli dopo ti ci abitui, ma il
primo…nooo, il primo è una cosa PAZZESCA, fammelo
dire!
Ti manda…ti manda completamente in tilt.
Ahhh…!»…volgendosi poi verso suo
figlio…
…e
facendogli una carezza affettuosa «…ma andarci in
tilt
anche venti volte…se poi la ricompensa è quella
che sto
toccando con mano. Ahhh…la mia
creatura.»…«Questo dunque…
…papà…
…quello
che stai descrivendo è il giorno della mia nascita.
E’…
…emozionante. Poiché io…non ne avevo
mai udito
narrare…! Era un altro quello che conoscevo. Un
giorno…falso. Di cui mi era stato descritto…
…molto
poco. Semplicemente poiché non era mai esistito.
Invece…»…«Invece…
…ahahahah! Questo è quello vero. Tesoro, tu sei
arrivato…
…quando
tanta gente ti aspettava. Un feudo per intero. Erano tutti trepidanti.
Loro…
…sai…
…ci
volevano tutti molto bene. La gente del luogo
era…affezionata a
noi poiché in fondo…siamo sempre stati
bonaccioni,
insomma! Noi…noi non eravamo i “classici signori
medievali”! Inquadrati! Che guardano tutti
dall’alto in
basso, nooo! No, a noi questa gente non ci piace!...
…
…noi…noi siamo sempre stati per il dialogo con la
gente!
L’unione…fa la forza, la-la comunicazione
castello-popolo…non la si…baratta con niente! No
ma
davvero vi assicuro che non mento, io…io se poi non me ne
fossi
dovuto andare avevo la ferma intenzione di improntare su
queste…su queste basi il mio governo!
Sapete…sapete, a
quei tempi amministrare un feudo non…!...non era per niente
facile, vi erano…vi erano quintali di problematiche. Eheh! E
pensa a tutto, e…e c’è il fatto del
popolo che ha
bisogno di cibo, di trattamento indistinto, senza contare fattori come
la sovrappopolazione! Poi…
…poi
c’erano aaahhh, quanti altri cavilli, una cosa che non
finisce
mai. Perché…!...voi dovete sapere che il giovane
sovrano
a quei tempi si doveva porre…due domande principalmente!
Anzi
no! N-Non due domande, diciamo che…appena messosi a tavolino
doveva fronteggiare faccia a faccia alcune delle seguenti questioni!
Prima fra tutti…!»…e così
via…
…mentre
Nigel e Sabrina si scambiavano uno sguardo complice alzando
scherzosamente un po’ gli occhi al cielo mentre partiva una
sorta
di lezione storico-politica sull’amministrazione del feudo
medievale…«…che poi quella cosa la
potevi lasciare
anche in secondo piano! Ma primo fra tutti…il problema delle
bocche da sfamare! Quella era un’autentica…spina
nel
fianco perché poi tu potevi cacciarti fuori il pane dalla
bocca
e infilarlo in quelle del primo povero che beccavi sulla strada come il
buon samaritano, ma la gente non lo notava era pronta a linciarti a
sbatterti in faccia tutti i tuoi difetti a sottolineare ciò
che
non facevi! Eh! La gente medievale…è bella tosta,
eh!
Uno…uno se lo immagina, legge i libri si può fare
un’idea ma conoscerla direttamente è un altro
conto!
Proprio…doverci baccagliare, ogni mattina prest-io mi alzavo
presto la mattina, sì sì! Io…io
lasciavo Hermione
riposare poverina è sempre stata tanto…tanto
gracile ha
il suo caratterino tosto, eh! Però…che dire, io a
lei la
vedevo la mia piccola passerotta ed io mi sentivo investito della
responsabilità…di essere l’uomo forte!
Io mi alzavo
alle sei di mattina! Alle…sei un punto ero balzato
giù
dal letto a me al castello e nel borgo mi chiamavano “Lord
early-waking up”, mica Lord Stephen! “Lord
early-waking
up”!»…«Ahahah!!»…Sabrina
rise ed
anche Nigel, mentre Snake disquisiva «Che vuol dire
“Signore dal risveglio…precoce”, io alle
cinque e
mezza in punto, cinque e mezza/sei io ero…fresco come una
rosa!
Anche d’inverno col freddo, io me ne fregavo,
anzi…d’inverno mezz’ora prima! Io mi
svegliavo,
uscivo, e andavo ad ascoltare i problemi del popolo!! Puntualmente!! E
c’era chi mangiava poco, chi era appestato, famiglie
con…c-con dodici figli, maaammma
mia!»…al che
Sabrina ed il ragazzo si sorrisero…lei disse
«…che
mito che sei. ‘mazza,
o’!»…«Eh!
Ehhhh…!...
…che poi
era pure una faticaccia, certe volte! Tu devi tenere presente
che…la gestione di un castello come il
nostro…!»…e ancora, ancora…
…fiumi di
parole a cullare la notte, e a farla sorridere, prima che si andasse a
dormire…
…«…capito? Per questo però
poi quella notte
erano tutti svegli, con le fiaccole accese, in trepidazione che
nascesse l’erede…l’erede
di…”Sir
early-waking up”!»…«Ahahah,
sarei
io!»…rise un po’ Nigel, e Sabrina
«E’
sempre affascinante senti’ raccontare del giorno in cui si
è nati. Ma ci pensate?...
…quello
è stato il primo giorno…di mondo che uno ha
visto! La
prima volta che i nostri occhi…si sono aperti
sull’esistenza! A me…
…a me
‘sta cosa me fa ‘ncora
effetto.»…«Ehehe!
A te come è andata, Sabrina?»…chiedeva
Snake, e
Sabrina «A me? Il mio è stato un
parto…de impianto
classico, co’ mia madre che scalciava poraccia come manco
‘n cavallo avrebbe potuto fare, se torceva dai dolori
perché per caccia’ fuori la sottoscritta ce
n’è voluto ‘n ti dico quanto,
era…era
arrivata al culmine, ‘n ce la faceva più, dice
fateme
tutto, basta che me tirate fuori ‘sssta disgraziata che
c’ho nella pancia perché io non vivo
più,
era…grossa grossa, come me adesso!
Però…però a lei comunque io je davo
molto
più fastidio, a me il mio non è che proprio me
tormenta,
a lei invece io proprio je facevo…caccia’ fuori
l’anima, dal primo giorno e daje a vomita’, e daje
svenimenti, torcimenti de pancia ‘na cosa impossibile!
Co’
mia sorella pure piccola de ‘n anno che gridava e piangeva
c’aveva fame e mio padre che era appena tornato a casa dal
lavoro
‘n casino, guarda! ‘n macello atroce, poi per
fortuna che
dopo l’urlo finale…pafhhh! M’ha
sssparata! Come
‘na palla de cannone, meno male, mejo per lei, o’!
Io penso
che…’n artro giorno così, in quelle
condizioni…e mia madre usciva de testa me partoriva e me se
magnava a cena, per tutto quello che j’avevo fatto
passare!»…«Eheheh! Era iniziata
l’espiazione!»…scherzò Snake,
e Sabrina
«Mmm, mamma mia…! Poraccia mia madre.
Poi…
…pensare
che io e lei ce siamo sempre scazzate, ce prendevamo…su
tutto,
fino all’ultimo. ‘n c’è stata
cosa su cui
s’è andate d’accordo…
…fino al punto in cui poi è morta. E
adesso…
…che dire…»…sospirando
«…
…so’ arrivata comunque…se non proprio
ad ave’
‘na famiglia, a concepire in ogni caso un fijo e questo lei
so’ che l’avrebbe molto voluto. Je sarebbe piaciuto
avere
dei nipoti. Lei s’arrabbiava
perché…facevo
scappa’ tutti i fidanzati, perché alla fine chi
prima e
chi dopo tutti scleravano con me. E lei…diceva che era mia
la
colpa, che mentre co’ Barbara erano ingiusti,
perché lei
era buona e ingenua però la trattavano male, quindi era lei
che
scontava, con me invece erano soltanto degli esseri umani, dei
poveretti martoriati dal mobbing che io je facevo co’ le cose
mie
de testa, che poi…finivano a scappa’ tutti e io a
rimane’ sola, e lei se preoccupava, diceva che…a
causa mia
lei sarebbe morta senza vedere i suoi nipoti. E
infatti…purtroppo è stato
vero…»…chinò il capo, un
po’
tristemente…
…mentre Snake diceva «…su col
morale…!...dai, che questo che stai aspettando lo
guarderà dal cielo, quando
nascerà!!»…«Uhm…»…fece
lei asciugandosi gli occhi commossi
«Speriamo…!»…
…e
Nigel sognava guardando verso l’alto
«…presto
avrò un fratello da te, mamma
Sabry…»…e lei
gli sorrise, di nuovo felice ed
emozionata…«…e
forse troveremo quello che mi ha dato l’altra mia mamma,
Erminia!»…«Ormai siamo vicini. Me lo
sento.
Siamo…ormai prossimi alla
meta!»…sottolineò
Snake, e Sabrina «…
…rega’, io spesso me chiedo…no? Ma
Lory…
…a
che punto starà con la sua ricerca. Uhm? Se
sarà…
…arenata, come c’è sembrato pure de
fa’ a noi
negli ultimi…negli ultimi mesi prima de riparti’
co’
‘sta nuova pista, oppure…oppure ce saranno delle
buone
notizie, delle novità all’orizzonte? Magari avesse
ritrovato i genitori di
Billy…»…«Eh
già…»…fece Snake, e Nigel
«…papà, mamma Sabry,
sapete…?...
…non faccio che pensare a Lory. Tutte…
…le
mattine, quando mi sveglio. E la sera, prima di andare a dormire. Mi
chiedo cosa stia facendo…
…e…
…
…non posso far altro che ricordarmi dei suoi consigli. Di
tutte
le premure…che ha mostrato nei miei confronti. Dal primo
giorno…dall’istante iniziale, di
tutto…!...
…fino…
…fino al giorno in cui è
partita.»…«Ehhh…!»…fece
eco
Snake e Sabrina abbassò gli occhi
«…già.
Sì lo so Matty, pure a me manca tanto. Me mancano…
…le
chiacchierate che ci facevamo assieme. Me manca…sentirla,
appenderme a lei per qualsiasi cosa, anche la minima, me se rompeva
l’unghia del piede e subito il messaggio “Loryyy!
Sto male,
vieni subito! Me so’ sfasciata il piede”
mo’ invece
è partita così, senza lascia’
recapiti…
…era
evidente che voleva svolge ‘sta cosa da sola, è
che la
sentiva proprio
sua!!»…«Già.»…fece
Snake,
continuando «Pur non avendo il suo stesso sangue ha preso il
carattere della donna con cui è cresciuta, Hermione.
Determinata…come poche! E poi quando si tratta
dell’amore…uhhh!!!...
…l’amore…l’amore è
in
grado…è in grado di far perdere proprio la testa
a
donne-a-alle donne in generale e alle donne di quel tipo tanto
più!»…«Uhmuhmuhm!...’ste
donne!»…rise Sabrina, e Snake «Ma
è vero!
Hermione…è sempre stata così, lei per
amore…è capace di fare qualsiasi cosa di
scordarsi che
è donna, di scordarsi…c-che ne so, di tutto!
Sarebbe
capace di partire, di fare follie e…!!...
…e…»…«E Lory
l’ha fatta. Infatti
è partita, e adesso…
…adesso
mentre siamo qui, nel cercare di compiere quella che sentiamo come la
nostra missione, lei se sta…a impegna’, de sicuro
ce sta a
mette tutta se stessa. Ma chissà come je vanno le
cose…»…«…quel
ragazzo, Billy…
…poveretto, un po’ mi fa pena. Chissà
come deve
sentire la sua mancanza…noi…siamo qui, parliamo
per conto
nostro, ma non dimentichiamoci…
…che non
c’era nessuno legato a lei più di quanto non lo
fosse
lui!»…e gli occhi di Nigel si abbassarono nella
serietà alle parole di suo padre, anche Sabrina
mormorò
«Billy…
…nipotino
mio. Già è vero, lui è il primo a
soffrire per il
distacco di Lory. E dire che ‘n j’abbiamo potuto
manco
rivelare di quello che lei sta facendo, lei…lei
c’aveva
paura che lui si facesse delle illusioni che poi…che
poi…»…e Snake completò
«Che poi sempre
tali avrebbero rischiato di restare. E quando è
così
è bruttissimo. Adesso…
…adesso
noi almeno, con la storia di…di questo bambino, il figlio di
Hermione, di lei con l’avvocato, noi…noi abbiamo
rivelato
chiaramente che partivamo per questo scopo ben preciso, però
loro…per loro è diverso! Sono grandi,
vaccinati…!
Hermione, poi! Già ne ha passate di tutti i colori, lei sa
benissimo come…come gestire le illusioni, e tutto il resto
è una donna che ha da insegnare a noi tutti! Però
sfortunatamente…il povero Billy è in una
condizione…completamente diversa. Ahhh…e Dio sa
quando…se ne libererà, accidenti, non mi
rassegno!
Così da un giorno
all’altro…»…«Mamma
Sabry, i
medici…hanno detto qualcosa?»…chiese
Nigel col
cuore sospeso sulla preoccupazione, e Sabrina aveva gli occhi bassi
«I dottori…
…dicono
che c’è da
aspetta’.»…al che Snake
sgranò gli occhi…e picchiò un pugno
sul letto
«E che cavolo, però!! Ancora da aspettare?! Ma
è
mai possibile?! Ma in che cavolo di reparto lo abbiamo messo, dicono
che è tantooo…che è tanto qualificato
ma qui sono
di fatto MESI che ci stanno dicendo “aspettate,
aspettate”
come ci avessimo scritto tutti in fronte “MANICA DI
DEFICIENTI”! Eh! E che diamine! Non sanno dire di meglio, non
lo
sanno fare il loro
lavoro?!»…«Pfff…’n
è che ‘n sanno fare il loro lavoro, Snake!...
…è
che comunque quella di Billy è una patologia molto
complessa!»…«Eh! Ho capito, complessa e
complessa!!
E’ una patologia cardiaca, diamine! Eh! Ci…ci
sarà
pure un laser deeel…deeel nuovo millennio in grado di
polverizzare quel maledetto
sasso!»…«’n
è così facile! Purtroppo…
…purtroppo è una manifestazione di natura magica
molto…strana, insolita. ‘n se capisce, e nessuno
se assume
responsabilità di cui poi se potrebbe pentire. Metti
che…
…metti che parte ‘n laser e poi scattano
radiazioni de
potere…spropositato a destra e manca?
O’…qui
‘n ce sta mica da
scherza’…»…«Eh…
…! Eh sì no non c’è bisogno
che me lo dici,
lo so…!»…dovette ammettere Snake un
po’
controvoglia, e Sabrina
«Eh…»…era altrettanto
“entusiasta” di constatare la
questione…«Lui
se sta a fa’ forza. Dice che…
…dice che sta
bene.»…«…accipicchia, il
ragazzo! Che
carattere…»…«…ma
Billy
è sempre stato così. E’ forte come
‘n toro,
lui…lui è difficile che se fa pija’ da
botte de
depressione.»…«Però avrebbe i
suoi motivi! E
prima…perde il figlio che la sua ragazza aspettava! Poi lei
se
ne parte! E poi…
…poi questa
dannata malattia che non vuole saperne di
schiodarsi!»…«Eh lo so Snake,
purtroppo…
…purtroppo…
…è
proprio per questi motivi che Lory ha deciso di non indugiare, lei non
è tipo da dormire sugli allori.
S’è…s’è attivata,
lei spera che magari
ricongiungendosi con i suoi genitori Billy possa…possa
recuperare uno sprint fisico sufficientemente grande da…da
magari…che ne so!...
…forse…forse se concentra tutte le energie della
sua
psiche, c’è speranza che riesca a respingere
dall’interno la formazione che je s’è
creata nel
cuore. Chi lo può dire. Il mondo…delle patologie
è
molto vasto. Quelle magiche tanto più. Qua…
…qua noi stamo tutti appesi ad un miracolo. Noi, Barbara e
gli
altri a Brume…!...
…è…
…è così, qua ogni giorno è
un giorno
nuovo.»…«…lo so. Lo so.
Ahhh…!»…fece Snake, alzandosi, e
dichiarando
«E altrettanto ciò deve essere per la nostra
ricerca! Non
dobbiamo perderci
d’animo!»…«Uhmuhm!»…fece
Sabrina,
commentando «Domani andiamo da ‘sto tipo
qua…»…«Eh
sì!»…fece
Snake, mentre Nigel rifletteva…e ripensava ai suoi affetti,
conosciuti…e ancora da conoscere…
…Sabrina
nel frattempo si interrogava «Chissà Lory
cos’ha
ricostruito di quel giorno tanto
strano.»…«Il famoso
“giorno della
busta”…»…sottolineò
Snake, e lei
«Esatto…!...
...
…quel giorno è stato…fondamentale per
la nostra
famiglia!»…«…presuppongo…che
Billy
stesso proprio come noi ora abbia…tante volte amato
riascoltare
il racconto di quel
giorno…»…immaginò Snake,
e Sabrina
«Altroché…!»…
…mentre
nella notte quella signora svelava «…nessuno
immaginava di
cosa si fosse trattato in realtà, ma contrariamente ad ogni
sera
c’era stato…parecchio movimento: si era vista
gente
sospetta…aggirarsi tra i cassonetti della spazzatura di
fronte
al supermercato…
…
…ci fu timore…
…si
pensò ad un tentativo di rapina, l’ora poteva
corrispondere, e l’uomo che mia madre e i suoi colleghi
intravidero non sembrava…
…totalmente lucido. Mi confessò di aver avuto
molta
paura. Ma egli cercava di essere molto attento
affinché…nessuno scrutasse i suoi movimenti. E
del resto
nessuno aveva il coraggio di mettersi a fissarlo…
…si
pensò che avesse nascosto…qualcosa, la prima idea
fu
un’arma…
…tra la spazzatura: ogni volta che, almeno credeva, di
essere
libero da sguardi indiscreti, tentava di frugare di nuovo tra i sacchi,
ci ha provato molte volte…
…»…mentre Loredana di nuovo sgranava
gli occhi nel
fumo «…?...
…!!...
…tra l’immondizia…?...
…!!»…«…
…sì. Tentava di farlo…
…ma
poi quando si sentiva guardato tornava indietro. Per questo,
capisce…? Per questo si sono fatte le ipotesi più
assurde…
…fino a che non lo si è visto avvicinarsi alla
porte del
supermercato, eseguire una…uhmuhm, strana manovra! Qualcuno
aveva lasciato una busta a terra…lui ci infilò
qualcosa,
fu…! Molto rapido, sembrava aver paura, e in
realtà non
fu neanche visto bene poiché dopo doveva
aver…leggermente
spostato la
busta…»…«Certo…»…«L’aveva…messa
in un angolo tanto che nessuno la vide e si pensò che avesse
cercato di raccogliere…qualcosa da terra, forse qualche
della
spesa caduta a qualche cliente, ma che non ci fosse riuscito e fosse
scappato! In realtà il suo lavoro…
…l’aveva già svolto. Infatti poi una
coppia di
giovani donne segnalò la presenza della busta, mi sembra ci
fosse…anche un cane con loro, sì un
cane!»…«…
…il
suo nome era Lilly…»…mormorò
Loredana, e la
donna esclamò «Giusto!! Esatto, mia madre non
faceva che
ripetermelo! Le due signore, una in particolare non faceva che chiamare
questo cane “Lilly,
Lilly!!”…sì, era proprio
lei! Doveva essere una cagnetta, pensi un po’ che eroina!
Fiutò la busta e quando la ritrovarono…
…c’era quel bambino…che adesso ha
vent’anni…!»…«Dio
mio…
…!!...»…esclamò Loredana
portandosi le mani
alla bocca «…ma allora forse
quell’uomo…
…!!
Q-Quell’uomo, lo ha citato lei, l’uomo che sembrava
esser
fuori di sé e che interagì con i cassonetti
dell’immondizia! Quell’uomo forse era il padre di
Billy!
Forse…
…in
un momento…di follia, di assenza di lucidità lo
aveva…!...
…a-aveva…
…gettato suo figlio nel cassonetto…
…f-forse per una ragione qualsiasi! Magari…magari
sua
moglie era morta durante il parto! E lui era sconvolto, e attribuiva al
bambino la causa della disgrazia!»…mentre le
emozioni le
attraversavano il corpo come una scarica elettrica che le faceva
tremare la sigaretta tra le dita…ma poi esclamò
«Ma
in seguito si è pentito!! Magari ha pensato…c-che
tra
l’immondizia non ce l’avrebbe fatta, che sarebbe
morto!! Ed
ha sperato che invece se l’avesse nascosto in una busta della
spesa qualcuno avrebbe potuto trovarlo!! Ma certo, doveva essere
così!! Dunque quell’uomo…
…q-quell’uomo, quell’uomo…!...
…è-è assolutamente fondamentale che io
ritrovi
quell’uomo: di lui…!...
…
…non
c’è nessuna traccia? Non è
rimasto…niente,
immagino, presuppongo che ora lei mi stia per dire che dopo quella sera
si è dileguato, e nessuno ha più potuto scoprire
nulla a
suo riguardo!»…«Non è
esatto…
…fu
fatta una denuncia, firmata per giunta dalle donne che avevano scovato
il bambino.»…al che Loredana realizzò
“…esatto!!...questo lo so anch’io,
perché
Barbara e Sabrina inizialmente avvisarono la polizia e fecero cercare i
genitori, però poi siccome non uscì fuori nulla
decisero
di tenerlo con loro e Barbara si fece fare il falso certificato.
Però forse…” …e infatti la
donna spiegava
«Si risalì a quell’uomo…
…ma egli
negò tutto. E del resto non furono trovate sufficienti prove
per
collegarlo a quella creatura: la polizia…parlò
con la
famiglia, e venne fuori…che in effetti soffriva di disturbi
psichici. Che spesso gli capitava di vagare senza una meta, ma sua
sorella ed i suoi genitori furono pronti a giurare che non aveva avuto
figli. Cosa del resto da lui stesso confermata, sicché si
classificò la sua presenza lì quella sera
come…
…una
coincidenza e niente più.»…mentre
Loredana seguiva
assai colpita «I familiari ipotizzarono che egli potesse
essere
stato turbato dal pianto del bambino…che doveva trovarsi
già effettivamente nei paraggi…e che
questo…lo
abbia trattenuto di fronte al supermercato per più tempo del
previsto. E lo abbia indotto…a compiere dei
gesti…diciamo
un po’eccentrici. Ma di questo mia madre non si è
mai
convinta…»…«…ed io
la penso tale e
quale a lei…»…confessò a
cuore aperto
Loredana…mentre la donna sorrideva «Mia
madre…uhmuhm, sa, è sempre stata una donna
testarda come
poche: si ostinava a dire…”No! Quel bambino nella
busta lo
ha infilato lui! Prima era nel cassonetto, poi lui lo ha spostato da
lì e lo ha messo nella busta!”…ma del
resto non era
stato denunciato nessun rapimento. Per cui la polizia…si
soffermò poi non più di tanto su quel tipo
stravagante
che però per mia madre…fin nei suoi ultimi
anni…
…è
rimasto un’idea fissa. Lei continuava a ripetere
“Lui sa
tutto: ha sempre saputo tutto, e non ha voluto parlare!
Disgraziato” e poi ci aggiungeva vari altri epiteti che ora
non
credo sia utile per le indagini rinvangare. In ogni
caso…»…«…in ogni
caso sono convinta
che sua madre avesse ragione, signora. Lei aveva ragione!! E’
troppo…troppo strano per essere una semplice coincidenza!
Sarei
pronta a scommettere che il bambino comparso nella busta e quello
strano uomo che era lì poco prima sono collegati! Loro due
sono
parti…della medesima storia, e a questo punto se lei mi dice
che
sua madre non si è mai scostata dalla mente tale sospetto a
me…!...v-viene da chiederle se non sono forse
indiscreta…»…«Uhmuhm…!...
…lasci
stare, lei fa bene ad essere così scrupolosa. Ed
io…ho
capito perfettamente ciò che lei mi sta chiedendo, ed oltre
a
ciò le dico che lo possiedo, ed intendo
darglielo.»…al che si alzò…
…mentre Loredana era rimasta come pietrificata, non riusciva
a
credervi…ma poi
«…ecco.»…la donna le
porse un biglietto «Era impossibile cacciar fuori dalla testa
di
mia madre quel nome, oltre che quel sospetto. Lei…non se
l’è mai dimenticato: e almeno all’epoca
delle
indagini…abitava lì, in quel piccolo paese. Lei
capisce,
sono passati vent’anni ed è più che
probabile che
con la famiglia si siano trasferiti. Però…
…però resta sempre la possibilità
anche se minima
che ciò non sia stato. E che la loro casa…sia
ancora
quella. Se lei lo ritiene opportuno…
…può provare a recarsi lì.
Io…credo che
farei lo stesso se fossi in lei.»…al che Loredana
alzò gli occhi e la fissò…
…poi allungò la mano e prese il
biglietto…
…dichiarando «…
…questa
sera stessa col treno delle dieci. E nel cuore la preghiera
affinché Dio possa benedirla per l’aiuto che mi ha
dato.»…«Non deve. Sono certa che mia
madre ora
è più che fiera di me. Mi faccia sapere, mi
raccomando,
se…quel ragazzo dovesse per caso ritrovarsi coi suoi
genitori.»…«Ci può
scommettere…
…this is a promise.»…
…
…«Ah-h!...
…purtroppo ho avuto…
…u-una
discussione con Tiffany! S-Si è molto risentita…
…q-quando…l-le ho parlato della sua famiglia, ma
dovevo
farlo, capitemi!!»…confessò Bill, e con
lui vi
erano Saverio ed Erminia…
…quest’ultima gli carezzò la fronte
«Non
occorre che tu ci dica altro…noi capiamo perché
l’hai fatto!»…e l’avvocato
aggiunse
«Purtroppo…sappiamo che per motivi gravi
quell’argomento è particolarmente delicato, per
lei.»…«S-Sì, ma è
altrettanto delicata
la situazione di separazione che si è creata!!...
…p-per
colpa delle minacce…d-di Norwena Tiffany e suo padre non
possono
essere
assieme…!!»…«Oh…Billy…»…accennò
Erminia tra le sue carezze, ma il ragazzo insisteva «Io lo so
che
è pericoloso!! M-Ma non si può sottostare ai
ricatti
peggiori per l’eternità!! S-Sono passati mesi,
ormai…
…Norwena sembra scomparsa…
…e-e la
salute di Rocco io so bene che non è quanto di
più saldo
esista! N-Non credete non è per v-volersi lasciare andare al
pessimismo…e-e men che meno voler commettere
l’ingenuità di credere che lei si sia davvero
arresa!!...
…
…ma non si può…
…n-non si
può restare separati, e-e rischiare…Dio non lo
voglia…d-di perdersi per sempre solo perché
qualcuno si
diverte a ricattare senza sosta, c-capisco la situazione ma il prezzo
da pagare è troppo alto!! Io…!!...
…i-io so
che Rocco n-non rinuncerebbe mai a sua figlia a-anche se sapesse di
avere la vita in pericolo. Del resto…c-come non capirlo! Io
farei altrettanto, n-non vorrei mai che fossero…
…d-degli
innocenti a soffrire soltanto poiché qualcuno minaccia la
mia
vita…»…
…Saverio
udite queste parole abbassò gli occhi cupamente…
…Erminia,
probabilmente per l’ennesima volta in quei mesi, lo
scrutò
cercando di strappargli uno spicchio di quel profondo dolore che doveva
tormentarlo, e che stranamente tendeva sempre ad emergere nelle
vicinanze di certi discorsi…
…«C-Che cos’hai, Saverio? Pensi a
qualcosa…?»…domandò il
ragazzo malato…
…e
l’avvocato rispose «…alle tue
parole…Billy.»…dopodiché…Erminia
svelò «…io credo che Saverio stia
viaggiando col
suo cuore verso la pena che in questo momento deve provare il povero
Rocco, che è suo amico…
…e che
purtroppo ora sembra condannato a non poter avere più
notizie di
quella figlia che ama
tanto.»…«…!!...è
che a me succede una cosa molto simile!! Lo capite questo: no?!...lo
capite!!»…esclamò Saverio, ma Erminia
che gli si
era fatta vicina gli sorrise «Oh…!...
…ma per
fortuna anche se…ormai è una donna sposata,
Juliet
possiamo vederla…ogni volta che desideriamo. E lei ti ama,
ti
ama e non permetterebbe mai che la allontanassero dal suo padre
adorato…!»…l’avvocato
cercò di
accennare un incompleto ma volenteroso sorriso, tanto per far apparire
più equilibrata la situazione agli occhi del ragazzo verso
il
quale Erminia si volse…
…come
avesse previsto che le sarebbe stato chiesto «E-E
Juliet…?...
…c-come
sta, che notizie ci sono di
lei…?...!»…«Oh…!...Saverio
l’ha
vista proprio ieri: non è
così?»…ed il padre
della ragazza sorrise «Uhm…sì.
Sì, ieri ero
con lei. A poco a poco sta recuperando le forze, e presto la
dimetteranno.»…«Freme dal desiderio di
riportare a
casa il suo bambino! Fino ad oggi…c’è
potuta stare
così poco dal giorno del parto. E’
che…i bambini
che nascono di soli sette mesi è bene che trascorrano del
tempo
nell’incubatrice.»…«E-E
così la nostra
Juliet ha dato alla luce…
…i-il suo
bambino, suo
figlio…!...»…accennò Bill un
lieve, malinconico sorriso…come quello di Saverio
«Uhm…sì.»…«…uh…
…c-chissà che effetto le fa essere madre.
Sarà
felice…? E’…
…tanto che non la vedo…
…ne sento
molto la mancanza…»…si
interrogò, viaggiando
di nuovo tra i ricordi mentre Erminia gli si avvicinava, e
rivolgendogli una carezza sui capelli svelava «Io credo che
provi
le stesse, meravigliose sensazioni di ogni madre…quando
è
cosciente di aver messo al mondo una creatura che è e
resterà sempre parte di lei. Tenere tra le proprie braccia
un
figlio…
…è
una sensazione indescrivibile. Il tempo di Juliet per farlo…
…è
arrivato presto…»…ed anche Saverio
guardò
verso l’alto e vi pensò, in un vortice di
molteplici
emozioni…
…scandite
dalle parole di Bill «Juliet…è
madre…»…che a poco a poco prendeva
coscienza e
cercava di immaginare, mentre Erminia gli era vicina a
carezzarlo…
…
…ed era
come...se Nigel fosse lì presente, ed ascoltasse quei
discorsi…
…poiché ora era rimasto nella penombra della sua
stanza,
con gli occhi persi nel vuoto, ed il pupazzo di Biancomiao tra le
braccia…
…la sua
anima sembrava molto, molto lontana…forse viaggiava sui
binari
di un treno, ad alta velocità fra i palazzi del futuro, i
paesi
e le città…
…quando
«Ehi…!...qui si fanno le ore piccole? Ancora non
dormi?»…
…gli si
accostò suo padre, sedendosi vicino a lui «A che
cosa
pensi…?»…domandò
Snake…
…e Nigel
dopo un po’ rispose «…al tempo che
passa…»…«…chi
meglio di te e
più consapevole potrebbe pensare a una cosa del
genere…?»…mormorò
l’uomo, aggiungendo
poi «Tu il tempo l’hai cavalcato come fosse una di
quelle
bestie che ti piacciono tanto: devi sapere che papà, quando
era
giovane…anche…lui si stava addestrando da
cavaliere e al
suo feudo avevano una scuderia gigantesca, credimi c’erano
cavalli a non finir-»…
…ma tra
tutti quei fiumi impetuosi di parole, lo sguardo del giovane non poteva
che trovare un forellino aperto per tornare a volare, attraversare la
notte…
…fino a
che «…tanto che gli si era incastrato lo zoccolo
nella
terra e non riusciva più a muoversi, per quei tempi era un
disonore senza riscatto: ah-h…!...tesoro mio! Mi stai
ascoltando? No, io non credo e fai bene: perché tra le tue
braccia…ci sono i misteri della tua vita! Ed è
giusto che
tu guardi avanti, guardi al presente e cerchi di sbrogliarli
anziché frugare nel passato! Io sono sempre…stato
d’accordo, signorsì! Io…non sono mai
stato il tipo
di uomo che va a scartabellare nel passato, quel che è
chiuso
è chiuso…è il presente quello che
conta, il
presente e il futuro! Ehehe, senti, a proposito di questo: il tuo
presente…»…e Nigel guardò
verso il basso,
tra le sue braccia…quel bianco morbido che faceva capolino
con
occhietti indecifrabili «…e il tuo futuro: quel
bottone
che non hai mai spinto.»…
…al che
il giovane avvicinò lentamente la sua seppur un
po’
tremante mano al nasino del pupazzo che emetteva un luccichio
speciale…
…«Tu sei proprio tutto il contrario di tuo padre:
gli
dicevano…”non mangiare questa cosa”,
quando era
piccolo, e lui niente, più forte di sé ci si
avventava
sopra! Gli dicevano attento, ti fa male, guarda che vomiterai!
“Ahhh…”…pensava tuo
papà “No no,
io ho lo stomaco forte”, e poi in bagno erano scene da
guinness
dei primati. Ehehe, che ci vuoi fare! Del resto quando ti mettono il
veto su qualcosa è proprio il momento in cui vai alla fine a
trovare una scappatoia per farla! Sarà
che…nessuno in
fondo ti ha proibito di spingere quel bottone, anzi,
quel…foglietto di carta, ti ricordi? Quando
l’abbiamo
estratto dalla valigia, che…siamo diventati pallidi come
cenci
io, te, la tua mamma adottiva, anche il suo caro amichetto un
po’
moscio, anche Cettina, tutti…!...
…Cettina
in particolare, ti ricordi? Eheheh, con la sua vocetta, Cettina-vocina,
come ha detto? Come ha fatto? Aiutami un po’,
ricordi…?...
…ha fatto…
…ha detto
“OH MIO DIO”, ti ricordi? “MA QUEL
PUPAZZETTO HA
QUALCOSA DI MAGICO! RISPUNTA SEMPRE FUORI DAL NULLA” ahahah!
Che
ci capisce, lei! Eheheh! Fa finta pure di essere
un’intenditrice
dell’ambito magico, vorrei ben vedere! Non…sa
quanto fa
due più due, è una zucca vuota, una capra
irrecuperabile
su queste cose! Eppure…eppure appena può apre
bocca e si
pronuncia! Cettina non c’è che dire, se non ci
fosse
bisognerebbe inventarla: del resto si sa lo stereotipo
dell’inventore è sempre quello di un uomo folle,
mezzo
fumato…!...
…ahah,
non mi stupirei se uno così inventasse un’arma
distruttrice come Cettina. Ahhh…!...
…lasciamo
stare: branche oscure della scienza! Molto più saggio
è
il tipo che ha creato questo bell’affare, dà
qua…»…«Oh-h…»…e
Snake
prese tra le sue braccia il pupazzo…
…per poi
scrutare suo figlio con un po’ di curiosità
«Ce
l’hai ancora? Quel…cosino, quel bigliettino che
gli
avevano messo attorno alla testa
diceva…»…e Nigel
lo precedette «”Quando
la
tua vita sarà immersa nei guai…chiamami.
Spingi…il
mio naso. Ma solo allora. N-Non…mi chiamare
inutilmente…
…poiché in quel caso non avrebbe effetto! U-Una
sola
volta…
…il desiderio si avvera. E la vo-voce amic-»…«Voce
amica…»…lo aiutò il padre, e
Nigel «…accorre
in aiuto”.
C’era scritto
così!»…«E tu non hai mai
invocato questo aiuto.»…gli occhi del giovane si
abbassarono
«…no.»…«…
…e dimmi, toglimi una curiosità:
perché?...
…perché non l’hai mai fatto in tutti
questi
mesi?»…domandò Snake cambiando
posizione sul letto
e accomodandosi «Perché? Avevi tante occasioni!
Una…una sera, ad esempio, che magari ti sentivi un
po’
più triste, malinconico…o-o semplicemente che
Cettina
aveva scassato i timpani coi suoi capricci e le sue pretese hai
presente, no?! Quei giorni che dopo cena anziché lavare i
piatti
vorresti fiondarli dalla finestra AUGURANDOTI stavolta che CI SIA
qualcuno sotto che li becca in testa zzzanghete! Stecchito sul colpo
magari proprio lei! Proprio lei, Cettina! Che nel frattempo
è
andata a buttare la mondezza! Pfff, seee ma quando la butta quella la
mondezza, ssssfaccendata qual è non si sporca mai le mani!
Che
roba…
…
…ehi.
Amore di papà, come mai non hai mai avuto lo slancio di
premere
quel bottone? Io credo che la curiosità ti sia venuta tante
volte…»…«Mi è
venuta…la
curiosità,
papà!»…confessò
apertamente il ragazzo «Ed a volte sentivo di averne anche un
grande bisogno.»…«E
allora?!»…«Ma
non l’ho fatto…
…non l’ho fatto, hai letto?! Ha detto…
…ha detto che una sola volta…
…avrebbe avuto il suo effetto…
…e la
voce mi avrebbe risposto.»…«Eh
già! Eh
sì tipo…genio della lampada: un desiderio! U-Un
solo
desiderio mi raccomando non-che non ce ne scappino due del tipo
“Che muoia mia moglie”! E questo è uno.
Quello fa
schiattare Cettina. Poi però non gli puoi mettere anche
“…che lei muoia e che io me ne prenda una
più bella
e seducente” no! Quello si inalbera, e…e magari
non ti
ammazza nemmeno la moglie! E te la devi tenere, te la ritrovi
lì
che ti apre la porta ihhh! Maaammma, che mostro! Io ogni tanto la
guardo e mi dico ma da quale palude tenebrosa l’hanno tirata
fuori! Hai visto?! Invecchia precocemente, ha…ha
già
tutte rughe in faccia, bluah!...
…ahhh…!...
…però sì, hai ragione: con questi tipi
è
meglio andarci piano. Sai…!...
…sai
questa creatura, questo…pupazzetto, tanto carino, tanto
grazioso, è…è apparso tanti mesi fa.
Ed è
sempre-SEMPRE accorso in nostro aiuto attraverso una voce cara, gentile
e…tipicamente femminile, grazie a Dio non assordante come
quella
di Cettina, per…risolvere tutte le nostre situazioni.
E…certe volte ne abbiamo affrontate di tanto ingarbugliate,
eh!»…al che Nigel esclamò
«…!! Io
è per quello che non l’ho mai fatto!
Sai…papà…
…da quando…
…da
quando la mia vita è cambiata. Da quando…Juliet
si
è sposata, io, io ho fatto una promessa! Ho…
…promesso a me stesso…
…che
sarei cambiato! Che avrei smesso di aver sempre paura, di
sentirmi…sporco nella coscienza a tal punto da essere
bloccato
nel camminare avanti, come avessi…i piedi in una pozza di
fango
denso!...e non potessi
avanzare…»…«Lo
so…»…lo ascoltava pazientemente il
padre…
…e Nigel svelava «Io…
…mi sono
dedicato anima e corpo alla ricerca che stiamo svolgendo, senza
pensare! Ogni volta…
…ogni…giorno, e più fra tutto ogni
sera…
…che il pensiero mi ritornava…
…a lei lo
scacciavo!!»…«Ehehhh…!»…«Non
potevo restar fermo, lì, tra le braccia dei ricordi! Questo
mi
avrebbe…
…impedito
di sopravvivere al secondo successivo, così…!...
…scappavo
da te. O da…mamma Sabry! O da Stelvio, e a volte anche
da…!»…«Cettina. E lei con la
solita cosa
“Ma come sei carino, come hai imparato bene la lingua! Come
sei
raffinato, e che begli occhi che hai” sì
sì,
poi…poi lei ha la fissa di questa gente raffinata,
è una
classista fracica! No tu lo sei, eh! Per carità tu lo sei
per
forza sei figlio mio! Ahhh…però sì!
Sì,
debbo…ammettere anche se mi costa che a qualcosa
nell’economia del mondo è pur utile, Cettina.
Forse…ti ha distratto un po’ in quei
giorni.»…«Io non potevo
pensare…
…quando quel treno è partito da Brume…
…io ho cominciato a trattenere il fiato…
…come se mi avesse condotto sott’acqua.
Ancora…
…
…a-ancora
riesco a non dover riprendere il respiro.
A-Ancora…»…ripeté…lasciando
intendere
che la cosa non era però gratuita in fatto di sforzo
«E…
…
…non
potevo invocare aiuto. Dovevo solo andare avanti! E ancora, un altro
giorno, un altro giorno! Così fino a…fino alla
fine,
anche se non ho idea di quanto manchi alla fine! Io…
…vado
soltanto avanti. Notizie, contatti, indirizzi, numeri
di...telefono!»…definiva ormai con completa
scioltezza,
quasi con naturalità «Il pensiero
continuo…costante
di mio fratello, questa ricerca nei fatti passati. Mi ha salvato. Ma
ha…
…avvolto il mio cuore in una rete. Non…!...
…non ha
più potuto muoversi. E se la rete dovesse spezzarsi, un
giorno…
…
…
…so che
sarebbe terribile!!»…esclamò, dopo
lunghi istanti
di esitazione a guardare il buio sopra di sé
«Poiché mi tornerebbe in mente…il suo
viso, e mi
domanderei cosa sta facendo mentre io sono qui lontano da lei!! E
allora…
…!!...
…allora
mi ricorderei che ora Juliet, la mia Juliet…appartiene ad un
altro uomo.»…«A…CC…
…CHE ROBA
QUANDO E’
COSI’…»…commentò
suo
padre, e Nigel abbassò gli occhi
«Papà…
…
…
…il suo
bambino…»…«Ehhhh…!»…fece
Snake un po’ interdetto, mentre Nigel insisteva
«Suo
figlio!...
…ormai…
…dovrebbe…star per nascere,
no?»…e Snake
cristallizzato…mentre Nigel chiedeva
«Altri…
…a-altri
due mesi…»…accennando un gesto che
aggiungeva un
“circa” alla frase…mentre Snake se la
rideva un
po’ innaturale «Eheheh! Eheheh! Braaaaaavo, bravo
vedi
quanto sei diventato più disinvolto? Questo è
bene! Non
è perché noi veniamo dal medioevo che dobbiamo
avere
timore a parlare di cose di donne, vai così! Gravidanze,
tempi,
attese! Eheh! Eheh! Poi
c’è…c’è mamma
Sabrina che fa scuola! Già! Lei…lei non parla che
di
questi argomenti ventiquattro ore su ventiquattro, al contrario di
Cetty per cui un altro po’ nemmeno le galline fanno le uova!
Eheh! Ehehe, braaavo, vedi? Con due modelli distinti in casa tu hai
scelto proprio quello giusto, quello più favorevole per un
ragazzo ormai moderno come sei tu, eheh!»…e
intanto
meditava “Oddio: Signore Santissimo! Come faccio adesso a
dirgli
che il figlio della sua ex-ragazza è già nato?
Che…mi ha telefonato sua madre l’altro giorno e mi
ha
detto che l’avvocato era andato a conoscere il suo
nipotino!!!”…mentre Nigel chiedeva
«P-Papà!...
…
…n-non mi mentire. Se hai notizie su di lei…
…
…sii sincero con
me.»…«…eeehhh…
…eeeh,
eheheh! Ma…ma adesso…! Sai
com’è, adesso,
adesso…aaaahahahah…adesso…io credo che
sia inutile
tendere l’orecchio alle notizie dall’esternooo!...
…l’hai detto tu stesso, una cosa esiste una cosa
è
il nostro…oooobiettivo, il nostro traguardo,
all’orizzonte! E cioè! La ricerca! Tuo fratello!
E’
questo quello su cui dobbiamo concentrarci, dobbiamo dimenticare tutto
il resto!»…e Nigel abbassò gli occhi, e
mormorò «…hai
ragione…»…
…per poi
guardare avanti a sé e dichiarare «Hai ragione!
Debbo
continuare…
…ad essere forte, a fingere…che niente sia
successo!!...
…sì, debbo continuare ad illudermi che la vita,
la mia
vita…!!...
…sia
iniziata da quando siamo scesi da quel treno. Ed
abbiamo…iniziato a girare per le città. Devo
fingere che
non vi sia stato passato. Che non sia esistito né il
medioevo
né il presente prima di
adesso!»…«Però
i ricordi con mamma, papà e gli amici conservali,
piccolo!!»…chiese l’uomo, e Nigel lo
guardò…per poi sorridergli, e prendergli la mano
«A
quelli…non rinuncerei mai.»…e
svelò
«E’ stato grazie a quelli che sono riuscito a
sopravvivere
fino ad oggi. Grazie…
…al
vostro affetto! E al vostro aiuto. Vorrei tanto
ripagarvi!»…«Ma tu ci ripaghi
già con la tua
presenza!»…«Mmm…no, ma io!!...
…io
vorrei fare di più! C-Con zia Barbara, ad
esempio…io, io
sono riuscito a…!»…«Con lei
sì lo so
le hai fatto un meraviglioso regalo, le hai pescato il suo innamorato
dal medioevo, è stata una cosa…mica semplice, del
tutto
encomiabile! Hai visto poi ora come sono felici? Eheh! Quando li chiami
ridono sempre, si litigano il telefono, ehhh, bravo Thomas ha imparato
presto ad usarlo, eh!»…«Per quanto lo
utilizza zia
Barbara!»…commentò un po’
divertito Nigel, e
Snake «Ehehe, è un prolungamento di lei!
Però
questo già sta a dimostrarti che le tue azioni portano
conseguenze…solo positive!»…al che il
giovane
abbassò lo sguardo, che si fece assorto poiché
forse
pensava che non era stato sempre
così…«Dai, su col
morale: e poi adesso per che cosa siamo qui? Così con questa
nostra ricerca potremo fare…un favore immenso a mammina, a
mamma
Hermione! E al suo bellimbusto avvocato che la accompagna sempre come
un cagnolino fedele! E…e a Lory quando
tornerà!»…«M-Ma
tornerà mai, da
noi?!»…
…e Snake
poté solo che sospirare…e sussurrare
«Ehhh…non lo
so…»…dopodiché
Nigel pensò «…e-e poi ci sei tu!!...
…c-c’è mamma
Sabry!»…«Ma tesoro,
non devi avere tutta questa fretta io te l’ho detto,
tu…t-tu ci fai già un regalo immenso essendo qui,
con
noi, presente e contento, felice di…balzare dal tuo letto
ogni
mattina, brindando alla bella faccia di un nuovo giorno! E’
già
questo…tanto…capisci?»…ed il
ragazzino rifletté, pensando ai suoi affetti…
…mentre
Snake ne approfittava per commentare «Mamma
Sabrina…
…
…lei…
…a-anche
lei ha messo su un bel pancione: visto, no?»…e
Nigel
«Uh?
Sì…!»…accennando un sorriso
d’affetto, mentre suo padre discorreva
«Hai…notato
non so io vedi l’ho osservata in tutti questi giorni,
ehhh…!...
…certo.
Certo no la gioia di dare alla luce un figlio non è cosa da
poco, anzi, è cosa da tanto, da tantissimo! Io sono sicuro
che
lei morde il freno per l’impazienza: poi…! Poi
c’è il papà, il…padre del
bambino
l’amichetto moscetto, no? No? Stelviuccio! Il nostro amico
Stelviuccio che le gira sempre appresso eheheh, hai visto come fa?
Ahhh, insostituibile veramente facevo anch’io qualcosa di
simile
con tua madre ma giusto con un pizzico di brio vitale in più
del
resto ero un cavaliere! No, loro…loro due sicuramente hanno
il
sole della vita che bussa alla loro porta!
PEEE…RO’!
PEEE…RO’ visto come fa papà
PEEE…RO’
perché papà ha l’occhio attento,
lui…
…lui
è stato…molto dietro a mamma Sabrina in questi
giorni…del resto un viaggio come questo ci ha permesso di
stare
molto assieme e di conoscerci meglio:
c’è…c’è una cosa
di cui…ehhh,
di cui papà si è accorto. E su cui ha anche
riflettuto
parecchio, vedi…Nigel…»…ed
il giovane
seguì con attenzione…
…«Credo che purtroppo, nonostante le basti girare
la testa
per trovarsi Stelviuccio che è niente popò di
meno che il
padre di suo figlio e il che non è poco, eh! Non
è poco
io sono comunque del parere che lei…
…che lei
purtroppo non sia mai riuscita, nonostante tutto il
suo…ferreo,
metallico, impegno che niente può spezzare più
duro del
diamante, a dimenticare quel bancario sbroccato che è
Luca…
…quel
matto di Luca!»…commentò Snake con
simpatia
«Quel matto incredibilmente
simpatico…»…e
Nigel sussurrava «Luca…»…
…mentre Sabrina, all’insaputa di tutti…
…era
ancora seduta di fronte al suo portatile, con sguardo imbambolato e
quasi ipnotizzato dalle immagini nel display, quelle foto scoppiettanti
di felicità familiare…
…in cui
anche l’acqua del mare stessa sembrava divertirsi, nei suoi
molteplici e caleidoscopici riflessi del sole…
…che si
specchiavano nei suoi occhi di donna che li osservava…
…e muoveva con automatismo la rotellina del mouse…
…poi
tornava a rileggere quei pezzi scritti traboccanti di punti
interrogativi ed esclamativi di ogni forma, colore, cicciottezza,
sottolineatura, animazione…
…in una
sorta di teatrino del brio e del sorriso…che per motivi
forse
inspiegabili o forse no sembrava sortire effetto quasi totalmente
contrario, e risvegliare una tristezza senza limiti
nell’animo di
Sabrina…
…Snake
spiegava intanto a suo figlio «Io…una cosa
soltanto, mi
domando: ma perché tutto questo?! Perché INSISTE
in
questo modo…stupido, s-senzaaa…senza spiegazione
nel
mandarle le foto? E una volta è quello, una volta
è la
cartolina, cinquemila biglietti, quanti ne avrà mandati in
questi mesi?! In pratica…non fa un passo senza
“rendere
partecipe” Sabrina di quanto è felice e contento
ora che
è tornato con la famiglia! Io…capisco,
è stato un
gesto molto bello e commuovente dato che la compagna è
malata e
le bambine hanno bisogno della mamma sì vabbe’
malata ma
malata fino ad un certo punto a me non sembra francamente che stia
proprio con un piede nella fossa, piuttosto con uno sulla sabbia e
l’altro nell’acqua, direi! Ma vabbe’!
“Non
giudicare e non sarai giudicato”! Io non mi permetto:
se…Luca ha fatto questa scelta io mi fido di lui
avrà
avuto le sue buone ragioni, è…è
capitato di
condividere molte avventure assieme ed io in fondo ho imparato a
stimarlo, a capire ed apprezzare la sua particolarità.
Però una cosa non mi spiego, questa cosa non mi sembra da
lui:
possibile che insiste…i-in questo modo quasi
impressionante???...l’ha presa di mira dal punto di
vista…informatico e postale, praticamente quella poveretta
non
ha più pace! Ora…ho capito che anche lei aspetta
un
figlio e tra poco avrà una famiglia sua. Però non
è la stessa cosa. Possibile che ora lui non capisce che la
fa
soffrire stuzzicandola così tanto? Non si accorge che
lei…è perdutamente innamorata di lui?...
…baaahhh…
…questo mi sembra strano da parte di Luca. Io gli sono grato
per
i saluti affettuosi che manda sempre a tutti noi, però penso
che
un giorno o l’altro mi attaccherò a quel computer
senza
farmi vedere, ed incurante della scenata che la tua mamma adottiva
potrebbe farmi io gli scriverò: “Luca…in
tutta sincerità, da buoni amici, da uomo a uomo: ma non
capisci
che hai la delicatezza di un elefante in un negozio di porcellane in
cui Cettina tiene banco?” Ah! Ahahah, e no
scusa! No
perché…lo scherzo a volte ci vuole, spezza un
po’
la monotonia e talvolta la pesantezza della vita. Ma io sto parlando
molto seriamente. Questa cosa mi ha stupito. La tua mamma Sabrina
è ogni giorno più triste nel contemplare la loro
gioia…anche se cerca di non farlo vedere. Io sono certo che
lei
augura il meglio a Luca però poverina ha un cuore anche lei
e un
cuore umano: al mare con lui e le figlie di lui ci vorrebbe stare lei,
non vedere quella specie di malata tutta coperta fin qui che oltretutto
sembra ostentare a popolo e comune la sua malattia. Certo è
un
po’…strano se ti ci metti a pensare…
…quanti
mesi sono passati da quando aveva pochi mesi di vita? Ahhh, io poi
questa gente che scherza e dice balle sulla salute proprio non la
sopporto!! E-E’…una cosa proprio immorale,
ecco!!...
…voglia il Cielo che non ci stia marciando solo per vendetta
con
Sabrina che Dio li fulmini questi tipi qua che si azzardano a certi
tipi di…scherz-ahhh! Che è?
Dov’è che ho
preso la scossa, avrò toccato qualcosa di elettrico. Boh.
Che ne
so? Maaah, vabbe’, a parte questo…!...
…
…ecco, tutto questo per dire…che la tua mammina
adottiva
mi fa pena. Poiché la vedo una nuda e cruda vittima
dell’amore, proprio…in tutti i suoi effetti specie
i
peggiori.»…mentre Nigel rifletteva con interesse e
attenzione «Mamma Sabry…
…Luca…
…lui…la sua famiglia, la sua
compagna…»…
…mentre
«Sabriiiina!»…una vocina si insinuava
nelle
vicinanze, lei sobbalzò
«Oh!»…e Cetty si fece
vicina, coi suoi bigodini in testa e avvolta nella sua splendida ed un
po’ pesante vestaglia «Non c’è
che dire:
questa sera fa proprio FREDDO! Io venivo a cercare una coperta fra
quelle invernali perché provavo a dormire ma sto morendo
veramente di freddo come poche altre volte mi è accaduto! Tu
non
riesci ancora a dormire?? Come mai sei ancora alzata?? Ho visto la
luce!»…«Io…
…pfff,
no, ma niente. E’ solo ‘n po’ di
insonnia,
Cetti’…»…rispose un
po’ sfuggente lei
prima che si potesse leggere il pianto nei suoi occhi, e Cetty
«Che stai rileggendo quelle mail? Quelle pubblicitarie?
Sì
lo so anch’io ti dico la verità ci ho messo
più che
un pensiero sopra, perché la promozione sembra conveniente,
però quei tipi che te la propinano hanno proprio
l’aria da
imbroglioni!!! A me francamente non piacciono per
niente!!»…e intanto si accostò a lei
per notare
«Oh?!...
…ma non
è la mail della compagnia
telefonica…!»…al
che Sabrina non ce la fece più, e si appoggiò a
lei,
scoppiando il lacrime «Cetty,
Cettina!!»…«Oh!
Oh,
ma…Sabrina…!»…«Cettina,
‘n
te posso manco spiega’!»…«No,
ma…che
hai, perché piangi, dimmi, dimmi…! Ma che ti
senti poco
bene, per caso? E’ il tuo bambino,
forse?»…«No…
…non è per il mio
bambino.»…«Allora…?
E’ stato per caso
Stelvio ad essere scontroso con te? Ah! Lo so guarda, non
c’è bisogno che me lo dici, lo capisco da sola!!
Non si
vuole decidere a sposarsi con te!! Nonostante tu stia aspettando un
figlio da lui! Beh, sai che ti dico? Allora che non si sposasse! Che se
ne andasse con certe DONNINE un po’ più adatte ad
un
ragazzino LEGGERO come si sta svelando
lui!»…«Pfff…no Cettina, non
c’entra
Stelvio…»…confessò lei
nascondendo la testa
tra le braccia della francesina «Oh? Non c’entra
lui…? Ohhh…e allora chi c’entra?
Oh…!...
…uuhh! Ah
ma quello è Luca!!! Eh già! Eh sì
perché ho
riconosciuto lui ed anche le sue bambine: sono adorabili, le abbiamo
avute in casa qualche giorno, tempo fa! Pensa che a
loro…piacciono tutti giochi un po’ particolari!
Hanno
sempre in mano…n-non so, sembrano coltelli…forse
perché giocano a preparare il
pranzo!»…«Cettina…Cettina
l’hai avuto
in casa, ve’? E’ stato ospite
vostro…»…«Sì
sì!»…«Lui
è…
…simpatico, non è vero? Quando c’erano
lui e le
figlie la casa sembrava proprio un’altra,
ve’?»…e«Uhm? Sì
sì, no, hai
ragione! E’ vero, è un signore proprio simpatico!
Un
po’ strano, uhmuhmuhm!»…ammise con la
sua risatina
furbetta «Ma di sicuro tanto, tanto simpatico come le sue
bambine! Eh sì! Pensa che un giorno lui è venuto
a dirmi,
pensa, pensa addirittura io ancora lo conoscevo molto poco, non
ero…abituata alle sue singolarità e lui mi ha
det-ehi,
ma…!...
…ma
chi è quella signora che spunta lì nella foto?
Mmm,
brutta…!»…«E’ la
compagna…»…«…!
AHHHHHH…! Ahhhh,
è la
compagna…!»…«Sì…»…«E’
la compagna sì però lui che è
così un bel
ragazzo poteva anche scegliersela un pochino più carina
guardala
lì tutta spettinata, mi sembra…uno
spaventapasseri!»…«Uhmuhmuhm!»…«Eh!
Sarà che forse gli uomini non è che sempre ci
capiscono
molto, in fatto di donne: ma…è sposato lui, con
lei!»…«Eh?
No…»…«…!
AHHHHHHH…! Ah quindi non è
sposato…!»…«No non
è sposato,
Cetti’…»…«AHHHHHHH…!»…altra
meraviglia delle meraviglie «Eh no perché io
pensavo che
siccome aveva due bambine così carine fosse sposato invece
non
è
sposato…!»…«Sì
sì, no
non è sposato. Però lui…è
molto innamorato
di lei.»…«Tu dici? Mah, a me non mi
sembra…niente di che francamente quella signora! Forse non
lo
so, a conoscerla direttamente fa un altro effetto! Ma tu la
conosci?»…«Io…sì,
l’ho vista
‘n paio de
volte…»…«Ahh…!
Ahhh,
certo…certo, quindi l’hai
vista…»…al
che Sabrina si asciugò gli occhi, svelando
«…io
conosco tutta la famiglia di Luca. Poi…a parte loro quattro
ce
sta pure ‘na suocera, che però io non ho mai
visto.»…«…ahhh…!
Ahhh, sì, la
suocera. La…la mamma, della
signora.»…«Sì.»…«Ahhhhhhhh…!...
…eh
già. Ah sì mi pare di ricordare però
lui non che
poi ne parlasse tanto bene! Anzi…ptsss! Ti dico questa cosa
così ti faccio ridere: una volta si parlava delle strade
troppo
trafficate, e lui ha detto con un tono tutto scherzoso che gli sarebbe
piaciuto che sua suocera fosse andata a finire sotto le ruote di un
camion!! Uhmuhmuhmuhm!»…«Ahahah, Luca
è
così, lo so, è troppo forte, lui scherza
sempre…!»…«Eh già!
E dire che io
lì per lì lo sai che ci stavo credendo? Uhmuhmuh,
tu
pensa! Era quello che ti volevo dire prima: lo sai che mi sembrava
quasi serio? Uhmuhmuhm! Un altro po’ ce l’avrebbe
buttata
davvero, uhmuhmuhm!»…«Ahahah! Ahahah,
ahhh, Luca!
Luca…»…ripeteva Sabrina guardando il
volto
sorridente e allegro di lui in quelle foto digitali…
…sfiorandosi poi il suo pancione…ed avvertendo
un’improvvisa e troppo travolgente commozione dirompere
dentro di
lei, tanto che dal sorriso scivolò in un pianto istantaneo
ed
impetuoso, gettandosi su Cetty
«Cetty!»…«Oh!
Sabrina…»…«Cetty ma a te
è mai
capitato di amare col cuore, proprio con…con tutte le tue
forze
un uomo che non ti amava?! Un uomo che aveva famiglia, e che non
sarebbe potuto essere mai tuo nemmeno se fosse…se fosse
cascato
il mondo?!?!»…al che Cetty
rifletté…e
rispose «Una volta…SI’! E te lo dico
proprio in
tutta sincerità! SI’! Lui era…un conte!
Ed era
pensa un po’ lui non aveva famiglia ma era PERDUTAMENTE
INNAMORATO proprio DELLA REGINA MARIA
ANTONIETTA!»…«Ma
va…»…«Eh
sì! E pensava solamente a lei! A me piaceva tanto
perché
poi era un bel signore, eh…! Era…così
distinto,
no, per carità: era davvero splendido…!
Però lui
si era fissato con quella benedetta regina che poi devi sapere che
l’hanno ghigliottinata! Ma lo sai che io poi alla fine ci ho
avuto gusto? Eh sì! Eh perché sembrava che lei
solo
perché aveva un titolo elevato a tal punto avesse il diritto
di
essere ammirata dal mondo intero! Che poi…ptsss, io guarda
questo non l’ho mai detto a nessuno ma ora approfitto che ci
sei
tu: ERA BRUTTA, la regina Maria
Antonietta!»…«Ahah!
Nooo, ma dai, ma che
veramente?»…«Altroché!
Tutti a tramandare sempre che era una così bella donna! Era
BRUTTA ma poi grezza! Eh sì…! Non
aveva…portamento, camminava come una ZOTICONA e tutti a dire
“ah ma come è elegante, la regina…!
Come si muove
bene come cammina bene” e io a dirmi “certo che
però
è brutta, eh…!”…eh?!
E…»…«Ahahah!...
…ahah! E
insomma questo…? Era…era perdutamente innamorato
di
lei!»…«Sì!»…«Come
Luca con
la compagna!»…«Senti, guarda, io te lo
dico proprio
in confidenza: gli uomini non capiscono proprio niente in fatto di
donne!»…«Ahah,
dici?»…«Eh
sì! Guarda non potrei mai riuscire a descriverti: ma era
brutta,
ma COSI’ BRUTTA! Che credimi, guarda! Quando
l’hanno
ghigliottinata io un…PIZZICO DI GUSTO l’ho
provato! Poi
comunque hanno condannato anche lui e ben gli è stato! Eh
sì perché io veramente poi a un certo punto mi
ero
offesa, sai?»…«Ahah! E ci credo!...
…ai tempi della Rivoluzione in Francia…
…era
tutta ‘n’artra
cosa…ahah…!»…e si
fecero un po’ forza fra loro con sguardi complici, tra i
quali
Sabrina si volgeva…e riprendeva a contemplare un
po’
malinconicamente quelle foto…che di malinconico proprio
sembravano non avere nulla, se non l’esser state scattate
anni e
anni dopo la gloriosa epoca della Rivoluzione in Francia…
…i
pensieri di Nigel intanto si adagiavano proprio lì, fra le
presenze reali e virtuali «Mamma Sabry…
…lei…
…
…lei era
innamorata di Luca. Lo è ancora. Come me di
Juliet…»…mormorò con sguardo
che si sperdeva
più in là…
…mentre suo padre meditava con lui «Sai…
…mi sono
sempre chiesto se alla fine dei conti, delle questioni, delle famiglie
e delle cose varie, non lo era anche lui di
lei.»…«Luca…»…al
che Snake si
volse…
…ed ebbe
il coraggio di accennare «U-Un po’ come…
…come Juliet di te!...
…eh sì…
…eh
sì perché puoi dirmi tutto quello che vuoi ora,
anche in
questo caso come in quello di Luca puoi citarmi figli, legami, e cose
dette, ma io francamente ho perplessità sia da un verso sia
da
un altro. Non credo che Juliet abbia potuto mai amare quel ragazzino
NAUSEANTE così come non credo che il nostro Luca abbia mai
amato
quella compagna di cui parlava…un giorno male e
l’altro
pure. Praticamente lei era il suo incubo peggiore! Ed ora è
assurdo, lui c’è tornato…
…c’è tornato, ahhh…!...ma
perché la
gente fa di queste accoppiate a cavolo: eh?!...
…proprio come Juliet…
…e quel suo folle matrimonio.»…ma
Nigel…
…sulle
sue labbra aveva soltanto i nomi «Luca…mamma
Sabry…»…
…e forse,
nel suo cuore e dietro i suoi occhi scrutati dal padre aveva altri,
più personali pensieri ma al momento non li
citava…
…tanto che Snake poi disse «Luca…
…secondo
me ha fatto sempre un gran casino con le parole. Fino
all’ultima
volta!...
…in
cui…in cui ha detto di non amarla beh del resto non
c’è da stupirsi lui è un mago delle
parole,
perché è un bancario! Eh…!...ehehe,
sempre intenti
a propinarti…di tutto e di più, la formazione
commerciale
sfoggia la sua autorità!...
…però…ahhh! Cosa complessa, ficcarla
persino nelle
questioni di cuore. Quando ci rimetti soldi ci stai rimettendo comunque
sempre e solo soldi! Ma rimetterci l’amore della tua
vita…ehhh…è ben altra cosa. Ed ho come
la
sensazione…
…non lo
so, mi sbaglierò, Luca sarà contento,
sprizzerà
gioia da tutti i pori ora che è di nuovo al fianco della
compagna, però…!...
…
…però io non mi sono mai tolto dalla testa la
convinzione
che in fondo…!...
…lui
e…e la tua mamma Sabry erano fatti l’uno per
l’altra…
…e che
questa separazione è comunque una forzatura a dispetto dei
figli
di lui e di lei!...»…mentre lo sguardo di Nigel
non si
muoveva da quell’immutabile raccoglimento, col pupazzo di
Biancomiao tra le mani…
…mentre
suo padre seguitava «Che si stanno distruggendo da soli!...
…e che in
fondo si amavano! E SI A-MA-NO! Si amano, tuttora…
…non hanno mai smesso, un amore da albo dei casi epici!...
…
…eh,
ma…!...eh ma trovala la chiave di volta per…per
riordinare tutto nel casino dei discorsi tra i bancari! E tra gli
impicci del nostro secolo, ahhh, beati i nostri avi medievali! Eh
sì! Loro almeno questi problemi non ce li avevano, o se ce
li
avevano era comunque la minoranza, la fetta più piccola
della
società mica come adesso! Come…ora che fai un
passo e
inciampi in figli illegittimi, matrimoni…disastrosi,
convivenze
forzate in cui lui è più infelice di lei, e a
loro volta
gli amanti rispettivi sono i più infelici di tutti!
E…eee…
…è
un gran casino, no, non c’è che dire! Chi te
l’ha
fatto fare a venire nel futuro, Nigel!...questo…
…questo
è ciò che sappiamo offrire. Ecco qua…!
Ehehe…
…e Luca e
la tua mamma adottiva ne sono un esempio. Se solo…!...
…
…se solo si fossero chiariti prima!...
…se solo
si fossero dichiarati il loro amore, adesso…come adesso
tutto
è più difficile, la sintesi sincera di quel che
realmente
si è acceso tra di loro…
…si perde
nei meandri di questo marasma di smentite,
di…contraddizioni, e
di bugie dette a fin di bene e a fin di male, ma pur sempre
bugie…
…e…e chissà se si potrà mai
recuperare…
…è
come una perla
nell’oceano…»…«…
…il
loro…amore…»…ripeté
Nigel…
…mentre
Sabrina piangeva tra le braccia di Cetty «Su,
su…dai…»…«…!!
Ma possibile?!
Possibile che non si rende conto, non lo capisce che mi fa male, in
questo modo?! Perché non mi lascia in pace,
perché non mi
permette di rassegnarmi invece di sbattermi in faccia ogni giorno che
Dio ha fatto che io l’ho perso?!!!...
…così
non ce la farò
mai!»…«…coraggio…adesso
calmati…»…ripeteva premurosa e paziente
la
francesina carezzandole il capo...
…e quei volti contenti ad osservarle dal display, nel
silenzio…
…
…silenzio sia
da un lato…che dall’altro
dell’interspaziale
dimensione informatica…
…solo che dal
lato opposto a quello delle due amiche emerse una risata
«AHAHAHAH!!!»…fragorosa e aspra quanto
trionfante, e
i drappi rossi con scritto “PIGNORATO” furono
scostati da
mano rapida e un po’ priva di cura dal computer
«E’
arrivato quell’avviso che adoro tanto, mamma! Il
messaggio…E’ STATO RECAPITATO!
Mwhahahahahahahaaaaaaaah!!!»…rideva stridulamente
Fabrizia
(che quei mesi avevano ridotto ad un ancora mai nonostante tutto
raggiunto scempio di se stessa), mentre sua madre che nonostante tutto
si reggeva ancora sui suoi tacchi e sulla sua soddisfazione
«Uoahahahah?!...ma non dirmi…!! Uhmuhm! Anche
questa
volta…!»…«ANCHE-QUESTA-VOLTA,
mamma, ahahah!
Ti rendi conto?! “Messaggio recapitato”, ho
imparato ad
adorare questa scritta!»…«Ahahaha, hai
imparato
tante cose negli ultimi tempi, cara Fabry! Come ad esempio, giusto per
citarne una a caso…imitare lo stile di scrittura del tuo
adorato
compagnuccio! Uhm!»…«Ahhh, ma che ci
vuole?! Lo
rifai in un attimo, è lo stile di un buffone! Ed io avevo
speso
qualche dannato giorno della sfumata gioventù
nell’accademia d’arte drammatica, se so fare
qualcosa
questa è qualche imitazione da quattro soldi di gente
insipida e
priva di cervello e vero estro come Luca! Ahahahah, basta che semini
punti esclamativi come fossero patate e piselli! Qualche parola in
rosso, altre in blu, scritte grandi, scritte piccole, battute a
fiumi!»…«Da comico di strada
spiantato!»…«PREEECISAMENTEEE…!...
…mwahahahah!...e sono pronta a scommettere che quella rapa
ci
è
cascata!»…«Oooohh???»…«Ahahah!
Crede di sicuro che è Luca che le manda questi
messaggi!»…«Oh,
poverina!!»…«Che
noi siamo tanto felici, che io sto morendo nella più somma
gioia
e circondata da amore e premure…! Ah! Ahahahah! Brutto
essere
credulona, eh povera stupida?!»…esclamò
Fabrizia,
richiudendo quel portatile con un brusco scatto, e poi volgendosi verso
la madre «Sai? Se c’è una cosa che mi
permette di
sopportare quelle BLUOAHHH! Rivoltanti brodaglie che mi prepari
è solo il pensiero che si contano sulla punta delle dita i
giorni durante i quali quella scema ancora resisterà! Poi
non ce
la farà più! Uhmuhmuhmuhm, basta rileggersi le
sue
risposte, sono un vero spasso!»…«Ahhh,
roba da
sbellicarsi…!»…commentò
Frotilde lucidandosi
la scarpetta, e Fabrizia riaprì il computer per sfogliarle
«Oh! Guarda questa, guarda questa “Sono contenta che vi
divertiate…!”»…«OHHHH!
Ahahahahahah!!»…«”Luca, però
‘n te sganascia’ troppo”,
mamma mia com’è
volgare!»…«Ahahahahah!»…«Guarda
quiii! “Saluti
alle tue bambine mi raccomando come sempre, trascorrete una buona
estate!”…AHAHAHAHAH!!!»…«Com’è
sportiva, la nostra amica! Ha saputo farsi da parte in modo
ENCOMIABILE, direi!»…«E’ una
depressa
all’ultimo stadio: sono…le tipiche risposte di uno
già sollevato un…tttanto così da
terra, che sogna
il suicidio ad occhi aperti o
chiusi!»…«Sognare…a volte
nella vita
può essere inconcludente: PASSIAMO AL PRATICO, DAI CHE
E’
MEGLIO!»…«Eheh! E’
più da donne
moderne, come te
mamma!»…«Mwahahahahaha!!!»…
…ma in
quel momento si udì rumore di rotelle sul pavimento e si
vide
una presenza (anzi, due)…apparire dal buio del corridoio
«…AaAAaaAHHhHHHhhHHHH…!»…sbadigliò
la piccola Sofia e
«IHMP!»…«AH!»…sobbalzarono
Fabrizia e Frotilde «MaMy, NOnNA sICComE SieTE SVeGLIe
SOCCoRRETeMI, Vi pREGO: Mi SONO AlzATA pERchE’ aVEVo sETE, MA
PoI
ho AVUTO pAURA peRCHé eRO soLA, E SiCCOMe NON VoleVO
sVEGLiaRE
ViVy mI SoNO trASCINaTA CoN ME lo SCHeLetrONE! DaTO peRò ChE
iL
PaVIMENTo E’…TUTTo COMpLETAmENTE diSSEsTATO aD Un
CERto
PUnTo aBBIAmo STRaTTONaTO Di bRUTTO e GLi è PARtiTA unA
COsTOLa!
Mi aIUTaTE a CERcaRLA? Vi pREGO, ForSE è FiniTA SottO Un
MOBiLE
e NON riESCO a TROVaRLA!»…ma «COF! COF!
COOOOOOF!!!
C-COUGH-AHHH!!!»…Fabrizia esplose in un boato di
appestante tosse, e Frotilde «Oh! Tesoro della nonna, ma
dico!!
Alzata a quest’ora!! E con quell’orrore appresso!!
Non lo
sai che tua mamma è malata, non puoi chiamarla per fare
sforzi!!»…«AH! NONNa NoN CHIAMaRLO
“ORRoRE”!!! Q-QuESTO è LO sCHELETRo
pIU’
GRanDE CHE aBBIAmO IN cASA,
E’…E’…U-Un
PiLASTro!»…«Ohhh, ma ti prego e sarebbe
questo il
tuo buongusto…»…commentò
Frotilde, mentre
Fabrizia esclamò «AH!! COF!! M-Ma sei pazza a
portarti in
giro quello, dico?!?!»…balzando in piedi, e
facendosi
avanti cercando però di rimanere in modo provvidenziale
piegata
su se stessa «Questo non devi neanche toccarlo,
Sofia!!»…«AH! Ma MaMMIna,
PErCHE’?!»...«M-Ma perché
è fatto per
stare fisso in veranda!! Poi dici che succedono gli incidenti, ma
è ovvio, non vedi?!»…«No, Non
VEDO! Ha LE
ROTELLe!»…al che Fabrizia sbottò
«CHE ABBIA
LE ROTELLE NON HA LA BENCHE’ MINIMA IMPORTANZAAA!!! AHHH, COF
COF!!!»…«IhMP! MaMMA, NoN Lo sCUOTeRE!!
DaI chE PoI
PerDE aNCHE le ALTRe cOSTOLE!»…al che Fabrizia si
esibì in un gemito melodrammatico «AAAAHHHH!!! Ma
che
figlia egoista che mi ritrovo!!! COF-COF!»…
…cosa che
faceva restare alquanto male la bambina
«M-Ma…MaMMa…Io…»…«Tua
madre ha ragione, cara.»…sottolineò un
po’
seria e severa Frotilde, e Fabrizia «Ahhh, per te sono di
gran
lunga più importanti le costole di questo g-giocattolo
troppo
cresciuto piuttosto che la salute di tua madre! COF-COF! Ma non lo vedi
che sono a pezzi?! C-Che la tosse mi soffoca, e vorresti
farmi…f-farmi chinare e respirare polvere per casa a
quest’ora della notte?! Ahhh, che
ingrata!»…«O-Oh…Ma
IO…!»…al che Frotilde «E non
guardare tua
nonna perché sai che ha i suoi soliti dolori di schiena:
si…si saranno perse, quelle
costole!»…«Ahhh,
mamma è inutile!! Tanto a lei non la convinci, ora ne
farà un dramma quando sarebbe stata molto più
felice se
si fosse PERSA SUA MADRE! Ah! COF-COF! Che debbo sentire! Morire
nell’odio e nell’indifferenza, è questo
il mio
triste
destino?!»…«…ptsss…vedi
cosa
hai combinato…?»…faceva Frotilde, e
mentre la
bambina abbassava il capo le comandava «Rimettilo subito a
posto.»…«V-Va
BEnE…»…fece Sofia
tristemente, e Fabrizia «E NON TOCCARLO PIU’!!
Quello…COF-COF! QUELLO ANCHE SE HA LE ROTELLE NON
E’ FATTO
PER ESSERE TOCCATO!!...
…IL SUO POSTO E’ IN VERANDA, LASCIALO
LI’!!!...
…COF-COF!»…al che di fronte a quelle
urla, Sofia
non poté che arrendersi «D’aCCorDO,
mAMMA. ComE
VUOi, NONNa…»…riprendersi il suo
scheletro
«…VaDO a RImETTErLO In VeRAnDA. FaCCIo
FINtA…chE
L’ABBIamO OPeRATO, e cHE oRA è COnVALEsCENTE AncHE
Con Una
CoSTOLA in MENo. U-Una NUovA SCOpeRTa SCIENTifICA GLIeLO peRMETTE,
mAGaRI In QUESTo moNDO idEALE tu PotRESTI anCHE guaRIRE,
MAmmINa…!»…e allontanarsi, ritornando
con lo
scheletro nel buio dal quale era emersa…
…mentre
Fabrizia e Frotilde seguivano i suoi movimenti con occhi attoniti e
allucinati…
…la prima
sottolineò tenebrosa e rabbiosa oltremodo
«N-NON…LO
DEVE TOCCARE…
…!!!»…«Uhm?! Fabry,
ma…?!...
…m-ma ho
forse equivocato?! Q-Quello non è per caso lo scheletro dove
hai
messo…?!»…«EEESATTO,
MAMMA!!»…esclamò sua figlia, facendo
sì che
sgusciassero dalle orbite quegli occhi deformi della madre…
…«Quello è lo scheletro…
…all’interno del quale ho nascosto…
…quella certa SCHEDA INFORMATICA…
…che mai, MAI…!!!...
…nessun
membro di questa famiglia…NE’ TANTOMENO GENTE
PLEBEA CHE
VIENE DA FUORI…
…!!!...
…deve
scovare. Sono stata chiara a sufficienza,
mamma…?!!!»…«O-Ohhhh…!»…«O
altrimenti ce la scordiamo la vita da regine che stiamo conducendo!
Mare, montagna, campagna, Disneyland per quelle sciocche delle bambine,
a cui manco piace, preferiscono il “Regno
fantasma”, puah!
Le uniche figlie controcorrente ce le ho io! Dimmi tu se questa non
è sfiga! Comunque sia io ci sto bene tra le braccia di
Topolino
e Pippo! Mi distendo, sarebbero…dei compagni più
affettuosi del mio! E non intendo rinunciare al viaggetto da loro,
occorre che lo ripeta?!»…
…
…intanto
la piccola Sofia che camminava nel buio pensava “NiGEl, zIA
sABRIna…
…ComE
VOrREi ChE foSTE Con Noi, IN quESTO pERIODo CoSI’ TRisTE e
MORtiFERo NEL sEnSO BRuTTO deLLA paROLA…!
UhM…!”…trovando conforto unicamente in
quello
scheletro fosforescente che le era accanto…
…
…e
intanto Frotilde ad esclamare «…m-ma è
un pericolo
non indifferente! Bisognerebbe…circondarlo di filo spinato,
q-quell’affare!»…«Anche
elettrico, se
necessario! Tanto paga Luca, si sta…indebitando con tutte le
banche del mondo perché io e te siamo peggio di due
sanguisughe
ma ben gli sta! Paga lo scotto per avermi tradita! E comunque
è
sua la responsabilità se sprofondiamo per cui io non me ne
preoccupo! In ogni caso…
…ah!
Tutta questa dieta di benessere al sapore di vendetta diventerebbe un
miraggio lontaaano!»…espresse col dramma nel tono,
riprendendo con più acredine «SE
SOLO…!!!...
…ti
immagini, che disgrazia?!...pensa se quella scheda cadesse tra le mani
di SABRIIIINA?!?!»…«Ohhh, ma questa
è
fantasia pura! Chi potrebbe mai recapitarla ad una poveretta che ormai
si sta consumando lontana anni luce da
qui!»…«NON
CREDERE! E’ PIU’ PROBABILE DI QUANTO POSSA
SEMBRARE! Sofia
e Viviana sono dalla sua
parte…»…dichiarò
alzandosi in piedi ed avanzando con occhi feroci per la stanza
«E
Luca…
…Luca non
ha mai smesso di amarla!!!»…colpendo il muro con
un pugno
«E’ un idiota!! Un cieco, come fa a piacerle una
CESSA di
quel genere!! Io non avrò più voglia di
pettinarmi e
anche di lavarmi fra poco!! Ma almeno sono l’ombra,
sì
l’ombra ma pur sempre di una donna stupenda, quale sono stata
in
passato!!»…«Oooh?»…era
un po’
dubbiosa la rospiforme madre, mentre la figlia insisteva
«Invece
quella…
…QUELLA NON E’ STATA CHE UNA ZITELLONA
IRRECUPERABILE DAL
SUO PRIMO GIORNO al suo ultimo che spero non sia troppo lontano, uhm?
E’ una…
…CAGNA…che si fa chiamare col vezzeggiativo di
“cucciola”, è
chiaro?»…«Uh?
Ohhh…!...su questo sono d’accordo, i
cani…PUAH!
Bestiacce!»…«Lei peggio dei cani!!...
…e
sono disposta a uccidere credimi
mamma!!»…esclamò
puntando il dito contro la madre «Sono disposta a qualsiasi
cosa…
…!!!...
…anche
alla manovra più violenta affinché non scopra
mai, MAI
quali sono in realtà i suoi sentimenti per lei!!
Che…
…marcisca lì dove si è andata a
rintanare, e non
se ne ritorni più, è il consiglio di una morte
dolce e
graduale rispetto al…
…MATTATOIO…
…oltre il
quale dovrebbe passare se solo avesse la malaugurata idea di tornare in
città. Tu non credi che si affogherebbe nel
sangue…mammina…?»…sfoderando
occhi
folli…ed un coltello dalla lama affilatissima…
…«MMM…!»…fece
Frotilde, e
rifletté «Quanto allo sche-qnt ll schltr-quanto
allo
scltr-direi-PUAHHHF!!!...maledette labbra! Ricominciamo da capo: QUANTO
ALLO SCHELETROOO…! Direi!»…e Fabrizia
dichiarò «Filo spinato e filo
elettrico!!»…«Uh!
Uoahahahahahahahahahahahaaaahhhhhh!!!»…rise di
gusto
Frotilde, ed anche sua figlia rivelò un lampo
d’ingegno…
…mentre Luca si rigirava nel letto…
…e quando
si ritrovò nel sonno ad abbracciare il peluche di un
rivoltante
alieno, lo chiamò «Sabrina…
…
…Sabrina
mia…»…e lo baciò, lo
baciò con amore
e fu una scena molto romantica…«Sì
sì…sono inconfondibilmente i tuoi lineamenti.
Sì,
non finirò mai di
amarli…!...»…
…
…la notte trascorse, e splendette un nuovo giorno.
A casa Orlandi come al solito Federico lavorava al suo
computer…
…quando
la porta si spalancò: fece ingresso Emilio con espressione
truce!...dunque il fratello maggiore
«Uh?»…si
rigirò con la sedia, e si fissarono per svariati
istanti…
…dopodiché, il più grande
parlò
«Non…c’è bisogno che tu mi
dica nulla! La tua
espressione già rivela eloquentemente ogni cosa!...
…oggi…
…lei
torna a casa…! Uhm? Non mi dici…acqua, fuoco,
eh?...mi
sono scottato temo, no?»…
…ma il
ragazzino ringhiava sottovoce…ed era scosso da un
impercettibile
seppur presente tremore rabbioso…
…quando
Federico dichiarò «La tua dolce
mogliettina…
…ritorna ad allietarci con la sua compagnia!...
…uhmuhmuhm! Juliet torna…
…
…
…
…COL
MARMOCCHIO!! OUAHHH…!!!»…terminando in
un’espressione di più estremo disgusto, mentre
Emilio
dichiarò in un sibilo indispettito «E-E’
andata a
prenderla appena adesso mamma, in
clinica!»…«Ah!»…fece
il fratello con
aria di sufficienza, e domandò «E come mai non sei
anche
tu con loro? Andiamo, Emilio…!...
…dopo tutto non dovrei essere io a doverti ricordare i tuoi
doveri…!...
…tu sei…
…IL PADRE del marmocchio in
questione!!!»…
…ma
il ragazzino taceva, e lo fissava con occhi di fuoco…
…avvicinandosi con passo lento, un po’ incerto, e
fare
minaccioso…
…e
aprendo bocca a poco a poco, svelando «Mamma…
…non ci ha neanche provato a dirmi di
venire.»…«Ahahah! Come
biasimarla!»…«Dice che…
…che per questioni del genere le donne ci sanno molto
più
fare degli uomini!»…al che Federico
sfoderò un
sorriso «Scusa se ti offendo ma su questo le dò
ragione!»…Emilio non sembrava aver voglia di
ridere…
…e
Federico insistette «Credo francamente…p-pfff,
ahahahaha!
Che tu non sappia neanche se prenderlo dal capo o dalla coda, una
bruttura del genere!
Ahahahahaha!!!»…«Grrr…!»…«Ahhhh,
ma andiamo, fratellino! Un po’ di istinto paterno, dico,
diamine!»…«…
…finiscila di
scherzare!»…«Ohhh…!»…«Non
sono dell’umore adatto per sentire
sciocchezze.»…e
girava per quella stanza con espressione torva e le mani ben ficcate
nelle tasche…
…mentre Federico lo seguiva con lo sguardo…e lo
scrutava
con un sorrisetto, che Emilio notò e al quale
contrattaccò con un’occhiataccia «Che
c’è?!»…«Niente!...»…«Uhmf!»…«Ti
assicuro, niente, ti guardo semplicemente! Sei…il ritratto
della
dolcezza paterna!
Uhmuhmuhmuhm!»…«Mmmm…MMMM,
AHHH, GRRR, WAHHH!!! Finiscila!! Tu lo sai molto bene come stanno le
cose!!»…«E non urlare…se ce
la
fai!!»…«Sai perfettamente che io non
c’entro
niente!! C-Che io…
…!!»…«CHE
TU…?»…scandiva
Federico, ed Emilio «C-Che
io…?...!!»…mentre
la sua grinta si accendeva e si spegneva, si spingeva e sfumava,
accresceva e retrocedeva…
…fino a
terminare nella decisa affermazione «Sai che io non ho niente
a
che vedere con quel bambino e non voglio vederlo!! Mi dà
fastidio!!»…«Mi spiace: dovevi pensarci
prima.
Perché non l’hai fatta abortire, scusa?! Mi
pare…che non siamo più nel medioevo, questo mi
sembra
ovvio! Uhmuhmuhm! Ahhh…!...si sente a distanza di chilometri
che
tutte quelle comodità sono ben lontane dalla postazione
situata
sotto i nostri…sederi, ma come contrappeso per la bilancia
abbiamo il fatto che siamo in un’epoca…moderna e
aperta
dal punto di vista mentale e scientifico! Hai messo incinta tua moglie:
potevi poi imporle l’aborto! Lo hai fatto? No. Sempre la
stessa
storia, non fa una
piega.»…«Uhmf…!!»…«Tu
piangi sempre sul latte versato! E…non voglio questo!
E…ciò mi dà fastidio!
E…Federico toglimi
questa seccatura che MI SONO CREATO DA SOLO è sempre
così
Emilio, guarda…io sono sicuro che te ne accorgi anche
tu.»…«GRRR!!»…«Non
c’è da arrabbiarsi, è la
verità!»…«Tu!!...tu hai fatto
tutto…
…!! H-Hai
architettato questa farsa ed ora non so neanche quando e se
potrò liberarmi dalle
conseguenze!!»…«Ah!...
…ti
è passato presto l’amore per
Juliet!»…«AHHH!! Ma lei mi disprezza!!
Io non la
sopporto più, non è vero che ho smesso di amarla,
mi
piace da impazzire, ma mi fa, mi fa!!...mi fa perdere le staffe, prima
era incinta ora ha dovuto anche
partorire!»…«Ehehe!
E’ la natura, con chi te la
prendi?»…«C-COL…
…!! COL
MONDO INTERO!!!»…sbottò il
ragazzino…per poi
sfoderare uno sguardo inviperito «E con…
…!!...il
bravo PAPA’ della rivoltante creatura che mia moglie
porterà a casa! Con quel disgustoso Nigel!!...ora
dovrò
sorbirmi anche suo figlio, io, IO!! Ti rendi conto?! Sarò io
che
dovrò sorbirmi le prediche di mamma perché non
gli so
cambiare i pannolini!»…«E impara a
farlo!»…«PREFERISCO LA MORTE!!...
…AHHH, A
ME FANNO SCHIFO I BAMBINI
PICCOLI!»…«Ohhh, non
occorre che tu lo dica, SAPESSI A ME!! Quando sei nato
era…!!...era un trogolo questa
casa!»…«Imfh!!»…Emilio
retrocedette
offeso, e Federico «Ed i tuoi pianti erano insopportabili! Su
quello non sei cambiato…! Ma ti posso assicurare che non
sono
disposto a tollerare da oggi SIA TE sia TUO
FIGLIO!»…«Ma!»…«Perché
quel bambino è tuo figlio!!...che ti piaccia o no,
Emilio!!»…ed il ragazzino respirava
affannosamente, di
rabbia e di tirannica ansia «E…
…non ti
venga in mente di farti scappare la verità con qualcuno, eh!
Sta
molto attento!»…«I-Io non ce la
faccio!»…«Peggio per
te!»…«N-Non
ce la faccio a sopportare adesso anche il bambino! Io,
io…!!!...
…I-IO UNO
GIORNO PERDO LA BROCCA ED AMMAZZO SIA LUI CHE LA MADRE i-io…
…!!!...a-ah…!!!...»…ma
rimase sconvolto di
ciò che lui stesso aveva detto…e
impallidì,
tremando, e portandosi la mano alla bocca…
…mentre
suo fratello lo osservava con superiorità
«…cosa
hai detto, prego, puoi
ripetere…?»…«A-Ah…!...
…i-io…?!...
…n-niente!»…«No! Ohi, non
giocare con me: io
ho un buon udito! Hai parlato di
morte.»…«Ahh!!!»…«Hai
detto che
farai fuori Juliet ed il figlio appena
sfornato.»…«Ahhh!! M-Ma…!!
I-Io, no,
n-…no!!!»…«Però
è questo che
hai detto!»…«Non è
vero!!»…«Ahah! Emilio…! Dai,
come sei
puerile! Eh!...
…cosa
credi che gli altri siano sordi, oltre che scemi attorno a te?
Ohhh…!...
…per favore, andiamo!...
…dici una
cosa e te la rimangi il secondo
dopo…!»…«A-Ah…! Ma
io!...
…i-io non
voglio ucciderli!»…al che Federico lo
guardò,
sorrise…
…e definì «…uhmuhm! Meglio
così!...
…sai,
c’è d’aver paura, quando tu te ne esci
con certe
cose!»…«Ehh!!»…«Qualcuno
potrebbe
sempre fare la fine del bambino di
Loredana!»…«AHHH!»…«O
di
Vincent!»…«U-UHM!!!»…il
ragazzino
sbigottì…
…indietreggiava, fino a rischiare di inciampare
«Ahh!»…«Attento a dove metti i
piedi!»…e sbattere con la schiena contro la
libreria,
rabbrividendo ancor più al cadere dei libri
«Prenditi…una pasticca calmante, ti consiglio: un
buon
padre non può essere psicolabile, poi ti tolgono
l’affidamento del
figlio!»…«I-Io non ce la
faccio più a vivere
così…»…«E
ritorniamo a capo del discorso: allora deve morire
qualcuno.»…«AHHH!
Nooo!!!»…«E
allora non c’è soluzione: buon padre? O buon
assassino?
Cosa preferisci? Uhmuhmuhmuhm!»…«Ahhh,
niente,
basta, nessuno delle dueee!!! Voglio solo farla finita con tutto questo
schifooo!!!»…scappando letteralmente via da quella
stanza
in preda al panico e sbattendo la porta, mentre Federico mormorava fra
sé «Mmm, non credere, io sono più
impaziente di
te…!»…colpendo poi di rabbia la
scrivania «Se
solo quel bastardo di Murrow si decidesse a tornare!! Ahhh, non reggo
più questa snervante attesa: desidero…
…dargli
ciò che si merita, uhm, uhmuhmuhm! Ora dovrà fare
abitudine all’andirivieni della sua dolce ex-ragazza con
carrozzina fino a che creperà dalla gelosia, nel vedere te
Emilio viziare e coccolare quel figlio CHE E’ SUO…
…!!!...»…dichiarò con
sguardo di fuoco nel
quale si specchiavano le scritte del computer «Il suo viaggio
non
potrà comunque durare in eterno…! Prima o poi
farà
ritorno in città, e quando questo avverrà,
io…!...
…mi
auguro con tutto il cuore che il rapporto fra lui e Reflexia sia
divenuto ancor più assiduo a dispetto della distanza!
Sì
perché…
…!!...una
supplica ha un impatto troppo forte in chi la riceve e potrebbe anche
spiazzarlo! Un favore invece tra amici, meglio ancora tra fidanzati,
sarebbe la cosa ideale…!...
…affinché l’aria di questo presente si
laceri al
magico aprirsi di un sipario tra i tempi! Ahahahah…!...
…ed in attesa di quel giorno…
…io mi
sto già preparando, uhmuhmuhmuhm! Voglio che sia tutto
pronto…!!»…e cliccò deciso
sul pulsante del
mouse!...
…delineando di fronte ai suoi occhi soddisfatti sul display
una
sorta di…raffigurazione al limite del fiabesco, sembrava un
enorme e maestoso vascello dalle ali piumate…
…roteava
su se stesso in quella presentazione informatica, e gli occhi del
ragazzo vi erano saldamente puntati contro “Torna Nigel, ti
sto
aspettando con ansia…
…ho tenuto in caldo per te uno…
…sfoggio senza precedenti…
…di doni
e sorprese belli al punto da rendere epica la tua uscita di scena da
questo tempo in cui ti sei infiltrato illecitamente per giunta
sfruttando il MIO computer!! Questo non posso perdonartelo…
…
…non si
tocca ciò che appartiene ad altri, specie se questi sono
migliori di te, e non sopportano che i loro oggetti siano sfiorati
dalle tue putride ali di avvoltoio sporche di
sangue!!”…
…e comparve
anche il titolo in elegante carattere sulla sommità della
videata…
…”Modello
di arca temporale”…
…
…quando
intanto, all’affacciarsi della mattina su quel gradevole
paesino
di mare…
…(canzone: TLC
- Unpretty)
https://open.spotify.com/track/0BUoLE4o9eVahDHvTqak67
…Sabrina «…uhf,
ahhhhhhhhhhhh…!»…prendeva un bel
respiro di fronte
alla sua immagine riflessa nello specchio,
dopodiché…!...capiva che era il momento di darsi
un’aggiustata: i capelli, il viso, le guance…
…e poi la
bocca, che forse necessitava di una passatina di rossetto…
…però prima!...
…misurare il
pancione, e chiamare
«Mattyyyyyyyy!!!»…ed eccolo
arrivare di corsa giù dalle scale «Buongiorno,
mamma
Sabry!»…«Buongiorno…!»…faceva
lei, e lui col sorriso «Come ti sei svegliata? Hai dormito
bene?»…«Insomma: so’
grossa?»…«Uh?»…«Che
dici, me
so’ ingrossata rispetto a ieri? ‘mma mia
‘sto
pancione, cresce ogni giorno di più, stamattina
so’
gros-so’ grossa? E’ peggio de ieri, me
s’è
ingrossato ancora di
più!»…«Ah-h…!...ma
è normale
che cresca!...
…lo dice anche papà, vuol dire che
è…
…che è
sano!»…«Mmm…dici? Ma tuo
padre lo sa, le ha
viste le donne incinte? Tua madre era grossa così come me
quando
era a ‘sto punto de gravidanza e t’aspettava,
gliel’hai
chiesto?»…«Beh…io…
…io
credo…»…«Me sa che io
so’ più
grossa, me dico: ma questo è ‘n pancione da donna
incinta,
no questa…è la donna-cannone del circo, ecco
cos’è!»…ma poi fece la sua
comparsa
«Eheheh! Questa cucciola sparata con il
cannone…!»…«Stelviucciooo! Ma
che so’
ingrossata oggi?»…«Eheheh,
eheheh!...magari a
spararti col cannone, almeno…
…eheheh!
Almeno…la finisci di
rompere…»…ridendole un
po’ in faccia…e strappando il sorriso pure a lei,
che gli
diede uno scherzoso schiaffetto sul braccio «Pfff, che
deficiente
che sei.»…per poi esclamare
«BUONGIORNOOOO!!!...che
la casa si svegli, oggi c’è da lavorare!!!...
…chi è
che sta ancora dormendo, qui?! UHHHH,
SVEGLIAAA!!!»…e
Snake si precipitò giù dalle scale
«Eccomi, eccomi!
Ohi, siamo in forma questa
mattina!»…«Stamattina
so’ tutta vita! Eh?! Mo’…mo’
me so’
rotta, ‘n me posso sta a deprime pe’ le foto de
Luca al
computer, devo reagire!»…e Nigel subito
approvò
contento «Brava!...
…hai ragione,
mamma Sabry.»…«Tutti dobbiamo reagire,
Matty: la
nostra ricerca è arrivata a un punto clou, non possiamo
mollare
proprio adesso!»…«Forse presto troveremo
mio
fratello…»…sussurrò lui
emozionato, Snake
commentò «Dobbiamo lasciare andare le ombre oscure
e un
po’ fastidiose del passato.»…e Sabrina
«Dooobbiamo esorcizzarle con tutta la nostra luceee! Wooow,
aprite tutte le finestre della
casa!»…«Eheheh, e
come sempre manca una persona all’appello! L’eterna
ritardataria! Indovinate un po’ chi è,
c’è
tanta scelta!»…fece Snake, e Stelvio
«Eheheh,
ehehehe…!...allusioni fin troppo
vaghe…!»…così che…
…nell’atmosfera frizzantina della mattina proruppe
il
melodiosissimo «CHE
FREDDO…!!!»…di Cetty che
arrivò e
«Ah!»…«Ah-h!»…«Ehehe!»…«EEEEH?!»…sorprendendo
Sabrina, Nigel, Stelvio e Snake fino al pallore…
...portava una sciarpa
avvoltolata attorno al collo!!! «Ahhh?!
Cettina!»…esclamò Sabrina, e Stelvio
«Eheheh,
mamma mia fa proprio freddo…»…al che
lei «Ah
ma allora anche voi l’avete sentito!!!...eh! Io questa
mattina
giù dal letto mi stavo quasi
congelando!»…«Eh…e-ehhh,
Cettina ma che hai
fatto, finalmente il cappio per impiccarti? Oh, meno
male!»…«O-Oh, ma che dici, Snaky! Io
credo che
dovresti coprirti anche tu, sai? Che poi dici che ti ammali e lo credo,
con il freddo che fa! Oggi ho aperto la finestra e poi l’ho
richiusa subito perché sinceramente faceva
un’arietta
davvero pizzicosa…!»…ma Nigel si
avvicinò e
con la distinzione di un barone medievale le disse
«Buongiorno,
Cetty. Lascia che ti sistemi la sciarpa, ecc-…
…ecco,
ora è a posto.»…e lei «Ohhh,
ma
com’è gentile, tuo figlio,
Snaky!»…«Ehehe, eheheh! Modestamente!
Chi è
il padre?»…fece Snake, e Cetty «Eh lo so
ma lui
è ancora più gentile di te,
sai?»…e Nigel
«Ehehe…!»…rise contento,
mentre Cetty
commentava «Io me ne accorgo ogni giorno di più:
ma
com’è distinto, come si esprime bene…!
Ha proprio
imparato bene questa
lingua…!»…«Ehhh…ha
avuto bravi
maestri!»…commentò Snake, e poi Sabrina
«Forza compagni, in
marcia!»…«A-Agli ordini!
Dove ho messo la chiavetta? E i
biglietti?»…controllò Snake, e Stelvio
«Eheheh, li ho visti in giro…ma non ricordo
dove…»…
…e da
lì scoppiò un vociare, con Sabrina che faceva
«Ma
come ‘n ricordi doveee?! Stelviuccio, devi mangiare il
pesce!»…«Eheheh…»…«Il
pesce, per il fosforo!!!»…
…mentre Nigel anche sospirava…
…e
rivolgendo il suo sguardo alla finestra mentre Cetty dietro di lui si
proteggeva ancor più con quella sciarpa…
…accennò un sorriso e dedicò le sue
forze ed i
suoi pensieri al nuovo giorno…
…per poi
avviarsi, mentre anche Sabrina girava per la casa e meditava
“Diario di bordo, nuovo giorno della mission impossible
dei fantastici 5 inimitabili ed eroici! Obiettivo della giornata:
recuperare il passato buono e gettar via quello cattivo, dicasi anche
lanciarsi come treni allo scopo di favorire riconciliazioni ed
esumazione di antichi legami, e disfarsi quanto più
possibile
delle ombre del passato più malinconiche che ti ostacolano
impantanandoti nel fango, sintesi…guardare sempre avanti! I
partecipanti sono già belli svegli e
motivati…” …come
Nigel e Snake, in pole
position “…chi più chi
meno…”
…notando gli sbadigli di Stelvio
“…c’è
qualcuno che ha freddo…” «Ma che
freddo…»…mormorava
Cetty…”…ma
alla fine ognuno è proiettato all’obiettivo,
proprio
come…un direttore di banca coi suoi conti! Noi ne apriremo
uno
al figlio di Erminia e Saverio, il fratellino di Matty!
Perché
abbiamo giurato di trovarlo, e così sarà: oggi ci
tocca…un viaggetto in pullman non troppo sconsigliabile per
le
donne in gravidanza, come la sottoscritta che per altro è
grossa
come una botte, ‘n è normale ‘sta cosa,
in ogni
caso…largo anche alle irregolarità entro ovvio
sempre un
certo limite, e…!...tanta determinazione: ci aspetta un
colloquio…con un tipo un po’ strano che si dice
abbia
seguito Norwena la bastarda quel giorno che ha incasinato i bambini!
Che ci saprà dire? Ci saprà fornire qualche
indizio
fruttuoso? Mah…quale altra soluzione: seguirci per
credere!”…e poi riprese ad incitare
«Forza Matty,
forza Snake! Stelviuccio, Cettina! Dai che perdiamo il
pullman!»…«Eheheh, la cucciola che si
agita
sempre…!»…«Non è
che me agito!
So’ le…che ore so’?! Ce
l’avete ‘n
orologiooo?! Il mio è
fermo!»…«Eheheh, siamo
in largo anticipo…»…fece Stelvio, e
Snake «Ma
quale anticipo?! Siamo in netto ritardo!»…e
Sabrina
«Come nostro solito, forza!! E…allora,
c’ho tutt-ah,
questo…!»…richiudendo di colpo il
portatile con le
foto ancora sul display «M’ero dimenticata de
chiudello.»…mormorò, e poi
«Coraggiooo!»…
…ed anche
Nigel, prima di lasciare l’appartamento si volse
“Dio, ti
prego: fa che questa sia la volta buona. Fa che possiamo
trovarlo!!”…e dopo aver visto i fiori sulle
finestre
carezzati dal “freddo” venticello
d’estate, si
sentì chiamare «Mattyyy!»…e
«Arrivo!»…come sempre seguì
la sua
comitiva…tornando poi a chiudere la porta con varie
schiavettate!...per correre giù dalle scale (fine-canzone)
…
…chiavi
dappertutto, chiavi che chiudevano e chiavi che aprivano…
…come
quelle di Nadia per la sua casa, quando
entrò…assieme
alle persone che c’erano con lei, erano cariche di
“qualcosa”…
…”qualcosa” di nuovo e di bello
atipicamente per
quella casa, avvolto nel morbido azzurro di quel porte-enfant, a cui
Nadia alluse «Ce la fai? Vuoi che…porto
io?»…ma la giovane, quindicenne, che era con lei
le
sorrise «Eh? No no grazie Nadia…
…mi sento
bene, voglio portarlo io con me.»…ed
entrò…
…tanto che…
…già si udì un pianto a prima entrata
«Ahah!
E guarda, non si fa aspettare: vuol dire che gli è piaciuta
molto questa casa, a primo
impatto!»…commentò
Nadia, e Juliet guardava avanti a sé forte di una nuova,
radicata determinazione…
…ad
Emilio che stava smanettando con i videogiochi cadde il joypad di mano
e «IHMP!!!»…inorridì
all’eco lontana di
quel pianto, il…
…tipico pianto dei neonati...
…«…vediamo se il padre si scomoda. Sta
giocando.
Ecco, sento il suono in lontananza di quella robaccia, sta giocando,
giocando sicuramente!»…protestò Nadia,
commentando
«E’ una cosa inammissibile: suo
figlio…fa il suo
primo ingresso a casa e lui cosa fa? Gioca: ahhh, qui si è
superato ogni limite, adesso vado a dirglielo!»…ma
Juliet
fece «No, non…!...scomodarti, Nadia. Sul serio!
Se…Emilio sta giocando non chiamarlo.
Parleremo…dopo!»…«Juliet,
ma…!»…ma un’altra voce
esclamò
«Juliet!!»…arrivando in tutta fretta
«Juliet,
ma!! Juliet lui?! J-Juliet…!! Auhf,
ahf!»…riprendendo fiato, e Nadia «Ohi,
ohi: calma,
Flavia!»…«E’ per
caso…?»…accennò la cameriera
incantata…(canzone: Celine
Dion - Miracle)
https://open.spotify.com/track/66rn1ob1n3UlCGbBinV5CV
…indicando con dito un
po’ incerto quello che Juliet descrisse con un sorriso
speciale
«…sì, amica mia. Hai indovinato,
è proprio
lui, lui è…
…il mio
bambino.»…«Ahh!»…la
cameriera
sussultò, e le cadde…nettamente il piumino di
mano!...
…quel…dolcissimo, infinitamente tenero neonato
piangeva,
sembrava…spiazzato dall’essere appena entrato in
quel
luogo «M-Ma sta
piangendo!»…esclamò Flavia, e
Nadia «Oh! L’abbiamo capito: non gli piacciono le
nostre
facce!»…«Ma
cooomeee?!?!?!?!»…si
spaventò e di brutto Flavia, mentre Nadia sottolineava
«E
ancor peggio SUO PADRE anziché venire ad accoglierlo sta a
GIOCARE AI VIDEOGIOCHI, Flavia mi faresti il favore di andare a
chiam-»…ma Flavia era da tutt’altra
parte «Ma
che
CARIIIIIIIIIIIINOOOOOOOO!!!»…esclamò
mentre
Nadia si tappava le orecchie per l’esclamazione sopra le
righe
della cameriera che lo prese in braccio «…p-posso,
Juliet?
Non è che si spaventa?»…«Ma
che dici!!!...
…prendilo, sarà
contento!»…«OhhhhhhhhhhHHHHHHhhhhhhooooooohhhhhHHHhhhhhHHHHHhhh…!!!»…
…fece
Flavia, col bambino tra le braccia «E-E’
meraviglioso!!!»…mentre la madre
«Uhmuhmuhm!»…rideva con una speciale
luce negli
occhi «E’…tttttale e quale spiccicato a
te,
Juliet!»…mormorandole il secondo dopo
all’orecchio
«E stranamente non ha niente di quel brutto rospo di Emilio,
mi
chiedo davvero come
faccia!»…«Uhm…»…Juliet
accennò un sorriso pacato…
…e poi
Flavia lo adagiò tra le braccia di lei, che commentava
«E’ un po’…spiazzato, questo
è il suo
primo viaggio!»…«Juliet…!...
…J-Juliet
me lo farai prendere in braccio, qualche
volta?»…chiedeva
Flavia così emozionata, e Juliet «Tutte le volte
che
vorrai!»…«Sì ma intanto
questo papà
chi è che lo va a chiamare?...!»…fece
Nadia
«Eh…! Qui tocca a rivolgersi a Patrizia!
Patrizia!!»…«…e-eccomi,
signora! Oh! Ma che
bambino meraviglioso!»…«Ahah! Hai visto,
Patrizia?!»…fece Flavia «Juliet,
complimenti!»…esclamò sincera Patrizia,
mentre
Nadia realizzava «…niente.» al riguardo
dell’andare a chiamare Emilio, Patrizia «Come
l’hai
chiamato?»…«…Vincent.»…rispose
Juliet «Ah!!»…Flavia
sussultò, e Juliet
«Si chiamerà
Vincent.»…«E’ un bel
nome!»…esclamò Flavia, e Patrizia
«Un nome
inglese…come…»…«Come
sei anche tu
inglese, vero Juliet? Da parte di
padre!»…sottolineò subito Flavia, e
Patrizia
«Ahhh, è
vero!»…«Già…»…fece
Juliet, moderata e composta…
…mentre Nadia guardava le tre con tenerezza…
…e pensava “Il mio nipotino…”
...mentre la
madre del bambino rideva e si divertiva con suo figlio e le due
cameriere «Ora non fare che te lo prendi tutto tu, solo tu,
sempre tu eh Patrizia!! Guarda che ti
conosco!!»…fece
Flavia, e Patrizia «Iooo?! Ma…!...se sono la
persona
più discreta del
mondo!»…«Sì ma quando
si tratta di bambini e animali diventi brutta e prepotente!!!
Ahhh!»…e cercò scherzosamente di
schiacciare il
piede alla “rivale”, la quale si scansò
«Ah!
Non credere che sia facile,
cara!»…«Ahah!»…rise
Flavia, ed anche
Juliet «Uhmuhmuhm!»…
…mentre alzava gli occhi verso l’alto…
…e pensava “…
…è con me. E’ a casa con me, nostro
figlio…
…
…Nigel, chissà dove sarai adesso, durante i suoi
primi
istanti di vita…?...
…chissà cosa starai facendo…”
…e
Nigel restava un po’ assorto, mentre suo padre faceva un
po’ di confusione coi biglietti del pullman alla stazione,
Sabrina dava disposizioni, Stelvio rideva e Cetty sottolineava il
freddo e si avvolgeva con la sciarpa…
…”Chissà cosa sentirai…
…come vorrei…che tu…
…!!” …sentiva gridare nella sua anima
la ragazza,
ma poi «Oh!»…(fine-canzone)
…Emilio comparve immobile e attonito in fondo al
corridoio…
…la ragazza si rabbuiò all’istante
e…
…le
cameriere altrettanto, Patrizia fece
«Oh…»…con una mano vicina
alla bocca mentre
Flavia mormorò rapida «Ehhhhhhh…ragazze
rassegniamoci è finita la pacchia è arrivato un
bel…padre felice!»…
…il
ragazzino si avvicinava senza dire niente…e sua madre gli si
parò di fronte «Ahhh…! Bene! Finalmente
questo
bambino ha anche un padre. Un…abile videogiocatore se non
altro!
Può andarne ben orgoglioso. Peccato che il suo udito difetti
un
pochino, un…pochino-tanto da impedirgli di sentire che
addirittura è arrivato, sta piangendo e lo sta
cercando!!»…«A-Ah…mammina…
…!»…fece Emilio facendosi strada a
fatica oltre lei
che sottolineava «…uhm…!
Però: bel modo,
prima parola…molto dignitosa per iniziare la tua carriera di
padre. Audace, se non altro.»…
…le
cameriere…si scostarono di scatto con aria quasi
militaresca,
una da una parte e una dall’altra, lasciando libera la linea
madre-bambino-“padre”…
…«Ah-h…!»…fece
Emilio…fissando
attonito Juliet mentre lei era seria, pietrificante…ed il
bambino piangeva tra le sue braccia…
…«Forse ha
fame.»…sottolineò lei, ed
Emilio «…! H-Ha fame!
A-Allora…!...a-allora,
Flavia! P-Patrizia! S-Su, forza, muovetevi! A-Andate a
prend-»…«Emi-Emilio!!»…esclamò
d’un tratto Nadia e lui sobbalzò
«Whaaa!!!»…«Ma che modi sono?!
Dai ordini
senza neanche…
…averlo
preso in braccio?!»…«Non preoccuparti,
Nadia!»…fece Juliet, ed Emilio
«S-Sì!
S-Sì, adesso…adesso lo prendo in braccio!
A-Adesso…
…l-l-lo prendo in braccio! Lo prendo in braccio…
…ooooohhh…!»…con voce
tremula…ma poi,
all’ultimo «Oh! O-Oddio ho le mani sporche, mamma!
D-Debbo
andarmele a lavare, torno subito!»…e corse via nel
corridoio, mentre Nadia sospirava un po’ esasperata, e non le
restava che scuotere la testa «Juliet…ti prego di
perdonarlo. E’ la troppa
emozione.»…«Non
c’è alcun problema, capisco!»…
…mentre Emilio si scontrò nel corridoio con
Federico
«AHHH!!!»…«Che ti prende,
insomma?!»…chiese quest’ultimo, ed
Emilio in preda
al terrore «E’ arrivato il bambino-è
arrivato il
bambino-E’ ARRIVATO IL
BAMBINOOO!!!»…«Cooosa?!
E’ già
arrivato?!»…«S-S-S-S-Sì!
E’-E’ di là-è di
là! D-D-Di là
c-c’è anche Juliet c-c’è
anche mamma
c-c’è anche Flavia, Patrizia,
tutteeeeeee!!!»…«Ahhh, piantala di
urlare!»…replicò il fratello brusco, ed
Emilio
«Devo andarmi a lavare le
mani!»…«Cosa? E
vai!!»…«Aaaaahhh,
vadooooo!!!»…«…razza di
idiota…»…gli mormorava il fratello
maggiore alle
spalle, dopodiché avanzò nel corridoio…
…«Ora…facciamo così! Io e
Patrizia ci
dividiamo i compiti! Allora…tu Patrizia…vai a
prendere il
biberon!»…«Eh?! Perché devo
farlo io e tu
intanto che fai?! Lo coccoli e lo porti in braccio?! No, cara, qui il
buongiorno si vede dal mattino ed io non sono disposta
a…!»…ma Nadia faceva «Non
litigate, non
litigate! Ehi, Juliet! Ahahaha!»…ridendo un
po’
divertita «Lo vedi? E’ diventato subito il
più
conteso della casa!»…«Eh
sì…!»…fece la giovane, e
Nadia
«Speriamo che questo almeno faccia calare un po’ di
egocentrismo al suo PAPA’! Lui se non si sente la star della
casa…! Uhm! Ma almeno contiamo su ciò che dicono
gli
psicologi, un figlio…dovrebbe essere provvidenziale, al
riguardo! Aiuta a responsabilizzarsi e…oh! Toh, ecco lo
zio!»…«Ahh!»…Flavia
sussultò e
si volse, mentre…
…Federico
era apparso dal corridoio «E’ arrivato
l’ospite?»…domandò con tono
appena scherzoso,
e Juliet…indietreggiò, serissima in volto
«Già se lo stanno
contendendo.»…spiegò
Nadia, e Federico avanzò «Ah…allora non
voglio
stressarlo anch’io, poverino…
…chissà come sono già ridotte le sue
orecchie dopo
tanti, sgradevoli strilli…»…
…Juliet
sembrava spaventatissima, fulminava il ragazzo con lo sguardo sotto gli
occhi attoniti di Flavia…
…ma
Federico sfoderò un sorrisone e fece
«Ciaaaaao…!...
…piccolino…!»…allungando
lentamente il dito
verso il neonato…ma all’ultimo fece
«No!...
…il primo tocco…spetta al padre, e poi…
…ha la
bocca sporca…»…commentò con
aria maligna e
schifata, tanto che Juliet sentì la furia crescere in lei ma
non
disse nulla, quando Federico esclamò «Oooohhh!
Finalmente
questo papà è arrivato! Lo stavo aspettando,
Emilio!...
…mio
nipote ti reclama con insistenza, non partirai da subito a fare il
padre assente, i figli te lo fanno scontare una volta cresciuti! Uhm,
uhmuhmuhm!»…e lo lasciò solo e
imbarazzato
«F-Fedino!»…Emilio invocò il
suo aiuto, ma il
ragazzo era già scomparso nel corridoio, tanto che
«Oooohhh…!»…era arrivato il
momento di
accostarsi a quel bambino che ora piangeva forte, e sembrava
maltollerare la confusione…
…«Oh-h…!...
…mm…m-mi
può mordere?!»…si informò il
ragazzino che
temeva per la sorte del suo dito, e Flavia «Eeee?!
Pfff…!!!...ahahah!
Ahh…»…«E NON
RIDERE!!»…esclamò Emilio, e chiese
ancora pervaso
dal terrore «M-Mi può mordere, h-ha già
i
denti?!»…al che Flavia «No, non
preoccuparti,
contrariamente alle aspettative circa la…LINEA PATERNA non
è nata una sottospecie di…dinosauro
famelico!»…ma Emilio aveva talmente paura che non
trovò neanche la forza di risponderle, e
«O-Ohhhh…oooommm…!»…ritardava
quanto
più possibile il primo contatto, mentre Juliet gli spiegava
«No: non ha ancora messo i dentini, non può
morderti! Ma
se…non vuoi toccarlo ora non preoccuparti. Eh? Potrai
farlo…quando e se
desidererai!»…«N-No, io non
ho paura di niente!»…fece Emilio, e Flavia
«Ah…!»…con gesto un
po’ ironico,
però lui insistette più forte «Non ho
paura di
niente!!...adesso lo tocco!...
…o-ora lo prendo in braccio!»…e
Juliet…
…sebbene le toccò
stringere gli occhi e i denti per sopportare di doverglielo
cedere…
…passò lentamente
suo figlio tra le braccia di quel ragazzino che per tutti era il padre,
e che «O-Ohhh…!»…se lo
ritrovò
vicinissimo…
…contemplandolo con occhi
atterriti e spalancati, restando rigido come un pezzo di ghiaccio,
semplicemente fissandolo…
…e respirando affannosamente…
…
…sua
madre, Juliet e Flavia lo osservavano serie mentre faceva quella
tortuosa conoscenza con il bambino…
…«Ahhh…»…ed Emilio
sembrava provare
una stranissima sensazione nel tenerlo tra le sue braccia…
…nell’apprendere, come fosse…la prima
volta, che
nel mondo esistessero creature così piccole…e
dalle
movenze così particolari…
…Juliet
sospirava, rigidissima…ma Flavia cercò di farla
distendere ponendole una mano sulla spalla senza però mai
smettere di osservare Emilio, il quale le guardò e disse
«M-Mmm…!...
…p-perché mi guardate tutti…?!...
…n-non
sono…di fronte alla commissione
d’esame!»…ma
intervenne Nadia «Ohhh, andiamo, Emilio…! Ma
perché
tutto questo nervosismo?»…«Uh?!
Mammina!»…e lei gli pose un braccio attorno al
collo, e
gli disse pacatamente «…è tuo figlio.
Tu eri…
…piccolo
così quando io ti ho partorito. Lo
sai…?»…al
che lui sgranò gli occhi «…!!!...i-io
gli
assomigliavo?!»…«…sì…!»…fece
Nadia…continuando «E non capisco perché
lo
dici…come se fosse una cosa brutta, quasi sgradevole, quella
che
ti ho detto: scusa, a te non sembra
carino?»…«…c…caaarii…»…accennò
Emilio, completamente imbavagliato dalle emozioni
«Carino…»…accennò…e
poi
«C-Carino! V-Voglio…
…m-metterlo in culla però,
adesso!»…espresse
quasi come una supplica, e Nadia alzò un po’ gli
occhi al
cielo come per chiedere alle presenti di pazientare, dicendo
«Sì, sì…! Dai…ora
lo facciamo
riposare perché è stanco.
Su!»…«S-Sììì!»…Emilio
non si fece pregare, e si gettò quasi su Juliet per
rimetterglielo tra le braccia «Piano. Mi raccomando, Emilio,
che
così nervoso…come sei gli trasmetti tutta
l’agitazione.»…si raccomandò
Nadia, ed
Emilio, che stava cercando di adagiarlo con cura tra le braccia della
madre, ci tenne ad esclamare «I-Io non sono affatto nervoso,
sono
il ritratto della calma!»…
…quando
arrivò Patrizia, tutta allegra «Ecco qua! Appena
pronto il
biberon per Vincent!!»…al che all’udire
di quel nome
come un colpo secco di pistola
«WAAAAAAAAAAAAHHHHH!!!!!!»…Emilio
indietreggiò di colpo
«Emilio!!!»…esclamò Nadia in
un sobbalzo,
ma…
…per fortuna il
piccolo Vincent già era avvolto dal caldo abbraccio materno,
nonostante quel grido l’avesse scosso alquanto ed avesse
accentuato il suo pianto: le due cameriere si guardarono tra di loro,
Juliet strinse gli occhi in un sospiro di resistenza, e Nadia
esclamò «Ma ti sei impazzito ad urlare
così?!»…«C-C-Che nome
èèè…?!?!»…chiese
il ragazzino
balbettando e puntando un dito tremante contro il bambino, mentre
Flavia gli ribadiva ironica «E’ un
nome…INGLESE!!!...
…arretrato
razzista…»…mormorando poi, mentre
Nadia svelò «Juliet ha gradito chiamarlo
così: non
vedo…e non mi sembra che ci siano ragioni per farsene un
problema. Lei è la madre. E’ liberissima di
scegliere.
Anch’io se ci tieni a saperlo il tuo nome l’ho
deciso da
sola.»…«Ahhh, invece a me non piace per
niente,
ecco!!»…pestò il piede Emilio, mentre
Flavia
ribadiva «E sai
chissene…!!!»…mentre Nadia
interveniva «Emilio!...ti avverto: stai dando uno spettacolo
di
te…veramente…!!...
…eh?!
E’ indescrivibile! Supera tutti i limiti concessi dalla
“scusante
dell’emozione”!!!»…ma Emilio
quasi pianse e si disperò «Nooo, Vincent no, non
mi piace,
non mi piace!! Vincent nooo!!!»…«Tu non
hai nessun
diritto!»…specificò Nadia, ma lui si
tappò
le orecchie «NOOO, E’ UN NOME
BRUTTOOO!!!»…«Non è vero!
Bada Emilio non
voglio…
…!!...consumare scene di pistaggio qui, davanti a tuo figlio
e
davanti a tua moglie, eh!!»…«MMMM, MA
MAMMINAAA!!!»…seguitava lui a dimenarsi con le
mani
incollate alle orecchie, mentre Nadia specificava «Inutile
che mi
preghi! L’abbiamo già scelto! Lui è
VINCENT!
Esattamente come voleva
Juliet…»…«Nooo, non
voglio, non voglio chiamarlo così, non voglio
vederloooooooooo!!!»…«Emilio!»…ma
lui
scappò di corsa nel corridoio «DETESTO QUEL
NOMEEEEEEEE,
CAMBIATELOOOOO!!!»…
…al che
Flavia sospirò «Ah!
Ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh…che
scena terribilmente imbarazzante.»…ma poi si
ricordò che Nadia era lì presente e
«Oh!!»…si portò la mano alla
bocca, e
specificò in tono tra il sincero e
l’”allisciante” «Voglia
scusarmi, signora
Nadia…»…e Nadia la
guardò…ma senza
alcun senso di rimprovero, per poi volgersi verso Juliet e dichiarare
«…che possa perdonarmi tu, Juliet: ti scongiuro di
capire
e andare oltre queste disastrose apparenze…
…Emilio
era troppo giovane per sposarsi, ancor più lo era per
affrontare
un’esperienza come la paternità: queste emozioni
lo hanno
sconvolto…
…scusaci,
ti prego…»…ma Juliet respirò
profondamente e
disse «Non fa niente, Nadia…
…
…non fa
niente…»…dopodiché…Nadia
si
sforzò a sorridere e guardò il bambino con
tenerezza
«Ora…diamo da mangiare al mio nipotino: che con
tutte
queste cose sta saltando il suo pasto, e questo non va proprio, non
funziona.»…«D’aaaacccordissimo!»…esclamò
Flavia, ricordandosi poi «Ah! Sei un angelo, Patrizia! Hai
portato il biberon…»…
…mentre
Juliet stringeva i suoi occhi e guardava verso
l’alto…
…Emilio
si precipitò in camera di Federico, spalancando la porta e
«Auhf! Auhf! Ahhhf!!!»…riprendendo fiato
a stento,
con occhi del tutto sconvolti…come furono sul punto di
diventare
quelli del fratello se non attenuati da quel velo di ironia
«…?!?!...
…e adesso che ti è successo, si può
sapere?!?!...
…!!...ti
ha urinato in facciaaa?!»…«Ahuf, auhf!
Fedino…
…è
mostruoso…!»…«…sì,
l’ho
visto! Pfff, che aspettarsi, da quei
genitori!»…«No,
è orribile!!!...
…t-ti dico…
…è-è
agghiacciante…!...»…«…?...cooosa?!»…esortò
l’altro un po’ brusco, ed Emilio
dichiarò
«…l’ha chiamato con quel nome…
…
…L’HA CHIAMATO CON
QUEL…!!!...NOMEEE!!!»…«Aaaah?!
Quale nome?!
Quello del paaadre?! Nooo, non ci
credo!»…«Nooo! Non
Nigel…!...nooo…»…avvicinandosi,
del tutto
fuori dal controllo di sé…
…«…n-n-n…non
Nigel…!...
…V-V-V-Vincent…»…mormorò
atterrito…
…al che Federico «Cheee? Vi-…!!!...
…pffffFFFFFFFFFFFFFFAH! AHAHAHAHAHAHAHAH! Ahahahahahahahaha!
Aaaaaaahahahahahahahahah, Vincent! Ahahahahahahahahahah! AAAAAAAHHHH,
questa è proprio bella, non dovevi dirmela! Viiincent!
“Il
piccolo Vincent”, ahhh, ben ti sta, ahahahahahah!
Ahahahahahahahahahhhh!!!»…
…ma
Emilio sbigottiva sempre più, fino a stringersi la testa tra
le
mani ed esclamare «NOOOOOOOOOOOO!!!!!!»…
…
…mentre
Nigel pensava col capo appoggiato al finestrino del pullman, quando
Sabrina gli chiese «Mattyyy! Che stai a
pensa’?!»…e lui
«…oh!»…si
distolse per un istante da quel raccoglimento…e
confessò
«A Sir
Vincent.»…«…ah sì?
Stavi
a pensa’ a lui?»…Nigel rispose
pacatamente
«Sì…
…mi
chiedevo se da dove è ora…poteva vedermi, mentre
mi trovo
su questo…pullman. Uhmuhm, lui non ne
conosceva…!»…«…e
ce credo, ner
medioevo mica ce stavano i
pullman!»…«Però…
…ora
forse dal luogo dove si trova egli contempla gli elementi di…
…tutte le
epoche. Volevo pensarlo! Ho bisogno di sentirlo dentro, solo lui
può guidarmi lungo la strada per trovare mio fratello! Io
so…
…che mi ha
sempre voluto bene.»…«Certo,
è ovvio! Lui te
starà sempre vicino,
Matty.»…«Lo
sai?»…«Uhm uhm, che
cosa?»…e guardando
assorto verso l’alto, espresse «…
…trovo…
…bello. Maestoso…
…eroico…
…
…b-b-buono, soprattutto!...
…e paterno…
…il suo
nome.»…«Vincent? Te piace come nome,
Vincent? Beh
però è ‘n bel nome, ‘n nome
inglese!»…al che il giovane sorrise…e
poi espresse
«…meditavo, mamma Sabry! Se…
…se un giorno sarò adulto…
…e…
…e avrò dei…
…figli…»…abbassando il capo
un po’
tristemente…per poi però tornare a guardare negli
occhi
la sua madre adottiva «Mi piacerebbe…il mio
primo…chiamarlo con questo nome.
Vincent…»…«Te piacerebbe
chiamarlo
così?»…«Uhm
uhm.»…«Ma te
non devi esse triste, Matty, ‘n te devi deprime al pensiero
dei
figli solo perché Juliet ne ha avuto
uno!»…al che
lo sguardo di lui di nuovo si tinse di pena e volse il capo verso lo
scenario oltre il finestrino, ma Sabrina gli spiegava
«Io…guarda me, per esempio! Io non avrei mai
creduto, mai,
proprio mai nella vita che avrei avuto dei figli! Io avevo la ferma
convinzione che comunque sarei diventata…sterile, che me
sarebbe
venuta la menopausa e ‘n avrei più potuto
concepire dei
figli! E invece? Guarda, adesso…adesso so’ grossa
quanto
mai, mo’ tra poco nascerà pure quello mio, e de
Stelviuccio. Matty, tu non devi
demordere…!»…disse,
prendendogli la mano, e lui
«…grazie.»…con un
sorriso grato, mentre lei aggiungeva «Te devi insistere
sempre!
‘na cosa che non va nella tua vita devi pensare che la
supererai,
e guardare avanti, sempre
avanti!»…«Sto…provando ad
agire in questo
modo.»…«Bravo. Tu non ti devi mai
arrendere, Matty.
E vedrai…che riuscirai a realizzare tutti i tuoi sogni!
Vedrai…so’
sicura.»…«…uhmuhm!»…rise
un
po’ lui, e lei provò poi a rincuorarlo con un
grato
argomento «Aaa…proposito di ‘ste cose,
storie
d’amore, sogni per il futuro, famiglie e
figli…!!»…e lui si stupì un
po’,
arrossendo «Ahhh, vedi! Già sei diventato
rosso!»…«M-Ma mamma Sabry…
…!»…«Vanessa l’hai
sentita?!...’mazza o’, in questi mesi ve siete
parlati
‘n sacco, ogni volta che c’avevo il computer libero
ve
vedevo a chattare, co’ la webcam…me sa che lei
è
innamorata de te, eh Matty? Te je piaci!»…e lui
«Beh…sì…»…piuttosto
intimidito
e timoroso «Però pure lei è
‘na bella
ragazza, ve’?!»…e Nigel chinò
il capo,
aggiungendo poco dopo «…è molto
bella…»…«Eh? Vero?! Voi due
stareste molto
bene assieme. Secondo me…formate ‘na bella
coppia!»…commentò Sabrina, ma
suscitò in lui
un sospiro di pena che gli fece riprendere a contemplare lo scenario
«A te ‘n te piace manco ‘n poco lei? Eh,
Matty?!...
…te
‘n hai mai pensato de riprovacce…’na
volta che
saremo tornati a Brume, de metterve assieme? Secondo me stareste bene,
lei…me pare ‘na ragazza come si deve, poi tu a lei
je
piaci, così che…c’è
già metà
del lavoro fatto! Potreste…potresti magari scoprire che ne
so,
che in realtà avete molte cose in comune! Eh…?...
…perché ‘n ce pensi a ‘sta
cosa, daaai! Che
quando se forma ‘na coppia nuova, e ce se fidanza
all’età tua è sempre ‘na
festa! ‘n te
piacerebbe?»…ma Nigel era in
difficoltà, lo
testimoniava il suo sguardo…
…che non
riusciva ad incrociare quello di Sabrina che si fece consapevole
«…famme indovinare. E per via di Juliet, non
è
così? Senti che ancora…
…che
ancora comunque è troppo presto. Che la delusione ancora
brucia.
Che ancora è un momento che…parlare di coppie, e
di
fidanzamenti…!...
…che parlare di…
…amore,
è prematuro. Ancora hai il ricordo di lei che ti invade
tutti
questi ambiti della vita. Lo so, Matty…ti capisco, per me
è lo
stesso…»…sussurrò lei,
carezzandogli affettuosamente la mano…
…lui si volse a guardarla…
…e lei
gli sorrise, mandandogli un bacino, per poi voltarsi
«Stelviuccio, allora?! Ma quanto manca?! Manca ancora
tanto?!»…e lasciarlo solo tra quelle riflessioni
di cui
era visibile che necessitava…
…“Ancora
presto…
…quando…altro tempo sarà
passato…!...
…quando…!!...
…
…quando ti sentirai pronto a ricominciare! Ahhh,
mamma Sabry!!”…esclamò dentro di
sé
“Fosse possibile! Si potesse parlare così di un
amore come
il mio per Juliet. Affidare tutto al tempo, mettere ogni
cosa…nelle sue mani, come se si trattasse di una
banale…
…!!...missione come quelle affrontate, una battaglia tra i
portali!! Purtroppo…o per fortuna non è
così!...un
amore così grande sembra una sola cosa…eterno.
Sembra che
durerà a vita!! E tutte le parole…che lo vogliono
rendere
piccolo come non è, quasi come…
…fosse stata solo una stagione destinata a
passare…
…la
chioma fiorita di un albero…destinata a mutare! E gli usi, e
i
costumi dei popoli…
…destinati ad evolversi, e ad andare avanti nei secoli.
Tutto
ciò che vuole fare apparire tale un amore come il mio, e
come il
nostro sembra vano e quasi ferisce! Quasi…
…infastidisce udirlo!!...
…poiché quello che ho provato non poteva essere
unicamente un’atmosfera…
…ed anche se lei mi ha tradito…
…
…io
sento, ora, che non potrei mai sostituirla, e tradire quello che
è stato il nostro amore. Poiché è
parte di me.
Sarebbe come…
…cessare
di essere me stesso. Smettere di portare il mio
nome…” …mentre di
fronte ai suoi occhi
oltre un vetro scorrevano miriadi di nuovi paesaggi che
c’erano e
cessavano d’esserci nell’istante successivo
“Juliet
non può essere…un altro di questi alberi, o di
queste
case. Che scorrono rapide, più veloci di un…razzo
magico
di questo presente. No, non può essere già
lontana in un
lampo, una tappa trascorsa. La luce di un orizzonte valicato, che
appartiene ad un altro tempo, un’altra età. E ti
brilla
alle spalle quando per lunghi e intensi giorni l’avevi di
fronte
e pareva irraggiungibile. No…io lo sento, e anche se mi
dicono
il contrario io ne sono sicuro! Avverto in me che…
…
…Juliet
non è questo soltanto. E se ho fatto tanto per poter svelare
il
mio vero nome in quest’era, ora non posso…
…sempre io stesso…
…trasformarmi ancora. Da Nigel Murrow a Mattia Torrealba.
Da Mattia Torrealba
di nuovo a Nigel Murrow.
Ed ora…da Nigel
Murrow…
…all’innominato
che più non ama e sogna Juliet. No. Basta, io
sono stanco di tutte queste mutazioni…
…e avverto che se procedessero ancora, e ancora…
…più niente, alla fine di me resterebbe. E
sarebbe come
morire…
…
…e
sarebbe come sparire…”
…questo
avvertì, ed appurò nel suo
cuore…mentre il pullman
seguitava la sua corsa nell’estate, ed il mondo nella
direzione
opposta al pullman, davanti ai suoi occhi e dietro il vetro…
…
…e
intanto il piccolo e tenero Vincent sorseggiava il latte dal suo
biberon «E’ stanco, gli si chiudono gli
occhi…»…sussurrava con dolcezza sua
madre nella
cucina di casa Orlandi, e le due cameriere a tenerle compagnia
«E’…terribilmente-incredibilmente-inspiegabilmente-miracolosamente
cariiiiiiiinooo!!! Oddio voglio un figlio anch’io Patrizia
voglio
sposarmi anch’io voglio una famiglia anch’io
perché
gli uomini non mi si filano perché non piaccio a nessuno
perché sono una brutta ragana col piumino in mano agli occhi
del
pianeta intero perchééé voglio che mi
spiegate il
perchéééééééé!!!»…afferrando
scherzosamente l’altra collega
«Oh!»…per il
bavero e scuotendola «Misera me misera meee sono una povera
derelittaaaaaaaaa!!!»…«Ah! Calmati, ti
prego!
Altrimenti Vincent ti inquadrerà subito come la brutta
strega
della situazione!!»…precisò Patrizia,
ma Flavia si
accasciò sulla sedia «AAAAAHHHHHHHHHHH!!!...
…non mi
capiterà mai una fortuna del genere!!! Neanche a
sessant’anni, devo rassegniaaaaaarmi, nooo,
pietàààààààà!!!»…«Ahahah!
Flavia, sei proprio buffa! Ma dai, non devi scoraggiarti! Sono sicura
che molto presto, molto…prima di quanto ti aspetti,
tu…!»…e la poverina che si era un
po’
spettinata alzò occhi mezzi stravolti «Tu dici,
Juliet…? Ahhh, magari fosse
vero!»…«Ma
certo!»…la incoraggiò la ragazza, ma
poi…
…una voce
femminile si intromise «Ooooh? Cos’è
questo baccano:
ehi…!...
…qualcuno
ha suonato il gong della
pausa…?»…«Oh!»…«Ah!»…Patrizia
e Flavia sussultarono, e Juliet alzò i suoi occhi attoniti
alla
vista di…
…Tiffany,
che si appoggiava con fare tutto seducente e snob alla
libreria…
…ed i
suoi occhi, che sembravano piuttosto segnati da una probabile
nottataccia, caddero su Vincent «…oh Dio no ti
prego.
Ditemi per favore che non è altro che un brutto
incubo.»…al che Juliet indietreggiò ma
Patrizia
prese coraggio e si alzò in piedi, Flavia lo stesso
dichiarando
«Oh…ma guarda, hai visto Patrizia? Si parlava
prima
di…”brutta strega”…uhm
è proprio vero
sai quanto si dice circa il fatto che PARLI DEL DIAVOLO E SPUNTANO LE
CORNA!»…«Sta zitta…!...
…piccola…PATETICA surrogata di ragazza-ops!
Quando dico
“ragazza” intendo la femmina del topo di fogna, sia
chiaro!»…«Signorina! Lei è
libera da quella
ALTA E SOLITARIA cima da cui guarda tutti quanti noi di pensare
ciò che vuole di noi due
cameriere!»…esclamò
Patrizia e Flavia confermò «Già,
è proprio
vero!!»…«Ma la preghiamo di risparmiare
il suo
disprezzo con il piccolo Vincent! Lui non c’entra e non
può starle antipatico, lei nemmeno lo
conosce!!»…«Ohhh, ti sbagli, servetta!
Non lo
conoscevo…PRIMA, prima di vederlo: oddio che bei tempi della
mia
stessa vita sono stata incapace di apprezzare!!»…
…ma
Juliet la penetrò con lo sguardo e sibilò
«Vattene…!!»…stringendo forte
a sé il
suo bambino, con una grinta che pareva nuova e di…sconfinata
potenza «Vattene, o sarà peggio per te ti avverto
Tiffany!»…mentre in lontananza squillava il
telefono…ma non se ne accorsero e Tiffany «I tuoi
avvertimenti…non fanno paura a nessuno, Juliet!
Uhm…? A
nessuno, e anzi quella che dovrebbe avere paura saresti
tu…!»…mentre le cameriere le si
pararono entrambe
di fronte, facendole scudo dalle parole della giovane
«Tu…sai molto bene la posizione che occupi in
questa casa,
tu hai molti doveri, amica mia, tu sai di dover essere molto, ma molto
buona e rispettosa…!»…
…mentre
in Juliet cresceva l’ansia, ma anche la rabbia…
…e le due
cameriere si volgevano sconcertate a fissarla
«Tu…!...
…qui devi
strisciare ai piedi della famiglia se non vuoi che accada qualcosa di
brutto…!!...
…a te o a
qualcuno a cui
tieni…!!»…«Ahh!!»…Flavia
sobbalzò e stava quasi andando ad aggredirla ma Nadia
comparve
«Tiffany? Scusami tanto, al telefono: cercano
te.»…«Ihm?! Mi cercano, dici,
Nadia?!»…esclamò la ragazza come
improvvisamente
spaventata «…sì. Ha detto che
è una tua
amica.»…«IHMP!!! D-Dille che non ci
sono!!»…esclamò in preda al terrore
mentre le due
cameriere si guardavano
«…eeeeh???»…con
notevole dubbio condiviso anche da Juliet «Ha detto che
è
estremamente urgente. Io…spero che non sia ma il suo tono
faceva
pensare…ad una cosa grave, io ti consiglio di
risponderle.»…disse Nadia…
…e
Tiffany…si volse lentamente, con sguardo fiammeggiante,
verso il
terzetto di ragazze…
…«…qui…
…qualche colpevole la pagherà cara
alquanto…
…!!!»…«…oooooooohhhhh…!»…fece
ironicamente Flavia per simulare una in realtà assente
paura…
…e Tiffany si diresse in salone…
…giungendo presso il telefono, sollevando la cornetta con
mano
tremante...
…ed
accennando, mentre i suoi occhi si spalancavano su di un oceano di
terrore «…c-chiii
èèè…?»…
…dall’altro lato, lei bionda e forte di rinnovata
determinazione, che le si rifletteva in quello sguardo violaceo di
sfumatura e rosso di fiamme (canzone: Rihanna
- Unfaithful)
https://open.spotify.com/track/3husjxyCMBvNeiTEcrpPSe
«Ohh…!...
…domanda
superflua, ci sono poche persone che ti vogliono bene al punto da
premurarsi ogni giorno, per mesi, di farti la telefonata del buongiorno
oltre quella della buonanotte…! Ahhh…eccoci di
nuovo qua:
SORELLINA…
…!»…
…e
Tiffany sconvolta, con la mano che stringeva la cornetta sempre
più vibrante…
…intanto
Flavia si alzava «Adesso questa voglio
sentirla!»…ma
Patrizia la trattenne per la mano «Dove vai, sei
pazza?!»…ma la giovane rispose «Quella
tipa è
una sciocca se pensa di poterci terrorizzare a vita coi suoi sporchi
ricatti! Sono certa che ha anche lei più di uno scheletro
nell’armadio, e questa telefonata ne ha tutto
l’odore, io
vado a
sentirla!»…«Flavia!!»…chiamò
Patrizia, aggiungendo seppur inutilmente «S-Se lei ti scopre
te
la farà pagare, per te sarebbe la
fine!!»…ed anche
Juliet chiamò «Flavia,
no!!»…ma Patrizia si
volse appenata «Juliet, è
inutile…è
già andata, Dio fa che non si metta nei
guai!»…
…
…Flavia
alzò lentamente la cornetta da una stanza degli
ospiti…
…mentre
Vanessa dichiarava sfiorandosi il ciondolo «Quando…
…si resta orfani…!...
…o peggio
ancora si scopre di esser figli di genitori infidi e traditori ci si
deve dare la mano e far forza fra sorelle…!!...non sei
d’accordo?...
…ti
chiamo per far fronte comune, perché ormai nostra madre ci
ha
abbandonate…
…!!...ENTRAMBE, Tiffany!!!»…
…«No, non è verooo…!!! Non
è vero,
non è vero, NON E’
VEROOO!!!»…sibilava
Tiffany sconvolta (mentre gli occhi di Flavia si spalancavano di
sconcerto) «La mia mamma mi ama, mi ama e mi è
fedeleee!!!»…
…«Oh!...povera
illusa…!!!»…
…«NoooOOOOooo!!! Ti dico che mi ama!! CHE MI AMA,
e se tu
sei una frustrata che NON SOPPORTA L’IDEA DI NON AVERE
L’AMORE DI UNA MADRE CHE TI SPALLEGGIA E TI CONSIGLIA vuol
dire
che te lo sei meritato!!! Sporca…!!!...TRUFFATRICE io so che
sei
tu, Loredana!!! Sei sempre stata tu, i biglietti, le minacce e le
telefonate sei tu sei tuuuUUUUu! Ma non illuderti!! BILLY
GIA’ SA
DI CHE PASTA SEI FAT-»…
…«”Loredana”,
“Loredana”, oh ma
è proprio una fissazione, la tua…! Continui a
chiamarmi
con questo nome che non è il mio e neanche ci terrei che lo
fosse: se dovessi sceglierne uno per celare la mia identità
non
sarebbe di certo…”LOREDANA”, ma con te
il problema
non si pone, Tiffany…!...
…TRA SORELLE NON
C’E’ NECESSITA’ DI NASCONDERSI, e tu
conosci molto
bene il mio di nome!!!...
…è REFLEXIA!!!»…
…«NooOOOOOooooOOOO!!!»…gridò
Tiffany
in preda al panico (e Flavia si portò una mano alla
bocca!)…
…«Non è
vero stai mentendo sei partita sei
mortaAAAaAAAAAAaaa!!!»…
…«No!! Io sono
viva!!»…esclamava Vanessa con occhi luminosi di
odio
«Sono viva, e sono vicina a te!! Ti vedo!! Ti sento!! Ti spio
di
nascosto, e avverto i tuoi respiri di panico e AVVERTO…
…!!...
…che ormai non ti
fidi più di lei e FAI BENE!! Nostra madre è una
bugiarda!! E’ la malvagia Norwena, una creatura dei tempi
travestita da parrucchiera e TRAVESTITA DA…
…MADRE solo che tagliare i capelli le riesce meglio della
seconda cosa!...
…per l’altra
è proprio negata, qualunque sia il nome della figlia si
termina
sempre in un BAGNO DI SANGUE!!»…
…«AaaaAAAAhhhhhhhAAAHhh!!!»…(«Oh
MIO…DIO…!!!»…esclamava pur
attutita
Flavia)…
…«TI ODIO…!!!...
…ti detesto chiunque
tu sia e dovunque tu sia E TI GIURO CHE TI UCCIDERO’
SIII’!
Ti ucciderò, perché io ormai posso uccidere tutti
coloro
che mi pare io sono poteeente, SONO POTENTE e non illuderti Loredana o
come diavolo ti chiami che io ti farò la peeelle! Tu
morirai,
nel b-bagno di sangue ci finirai tu a SGUAZZARE!!
Schifosa!»…mentre la voce le si faceva
stridula…
…«Uhmuhmuhmuhm…!»…Vanessa
riattaccò il telefono, molto soddisfatta e padrona di
sé…
…«Ah! Ha
riattaccato...perché ha avuto pauuura! Sono contenta, ha
fatto
bene, perché io la ucciderò, la
ucciderò
sììì, quanto è vero che io
la
ucciderò…!»…ripeteva Tiffany
con un lampo di
follia negli occhi…
…«Ahahah! Madre…
…preparati:
perché un'altra figlia sta per cadere dalla tua discendenza
come
un frutto prosciugatosi.»…dichiarò
aspramente
Vanessa…
…e mentre
Tiffany sbigottiva nel salone di casa Orlandi, Flavia realizzava
«Oh Cielo…
…!!! Reflexia, era lei…!!!...e
Tiffany…!...
…Tiffany
è…!!!...nient’altri che sua
sorella!»…riattaccando il telefono con la mano che
le
tremava…(fine-canzone)
…così come Federico si sfilava in quel momento
una cuffia
collegata al computer e a sua volta ad un altro complesso di
dispositivi elettronici audio…
…«…uhm! La sorella: come volevasi
dimostrare! Solo
che la madre gliel’ha nascosto e ora l’altra la
ricatta,
bene!! Ora si spiegano tutte quelle assurde versioni della storia che
proponeva, ed è molto utile…ed interessante a
sapersi,
BRUCI DI POTERI MAGICI, mia cara Tiffany,
uhmuhmuhm!»…carezzando il display del pc che
rifletteva
ancora l’immagine di quell’arca avveniristica
«Come
hai sempre bramato di far credere a tutti…sei
indiscutibilmente
un buon partito! Uhmuhmuhmuhm!»…
…
…«Uhm, e così la sorella e il cognato
di
quell’uomo gestiscono un
albergo?»…realizzava
Loredana giunta alla stazione di un nuovo
paese…«Spero che
abbiano tempo…non vorrei rimandare troppo in là
questo
dialogo.»...diceva fra sé, dopodiché
«E’ meglio che mi
sbrighi.»…riprendendo le sue
borse e facendo qualche passo, ma…
…si
arrestò per qualche istante, e guardò il cielo
così azzurro tra tanta gente, tante vite che andavano e
tornavano attorno a lei…
…mormorò «…figlio mio. Da
lassù nel
blu del cielo in cui ti trovi…
…per
favore, assistimi. E non per me. Ma per tuo padre. E per
coloro…che sarebbero stati i tuoi nonni. Te ne
prego…»…dopodiché
trovò nuova
forza…
…e come
aveva fatto molte altre volte nella vita, avanzò…
…
…mentre
tra tanti pullman in un verso e nell’altro, a incontrarsi e
incrociarsi sotto il sole cuocente, scendeva una comitiva un
po’
sgangherata «Eheheh…! La cucciola col mal di
pullman…»…e Sabrina, la cui
espressione…era
mutata fino a diventare stremata, pallida, esasperata come la sua voce
«Non…
…n-non è il mal di pullman,
Stelviuccio…
…
…’n
è quello, so’ le nausee per
nos-bluah…!...per
nostro figlio…»…e quasi barcollava,
mentre Stelvio
la sorreggeva «Eheheh, eheheh…!...come sei
romantica…»…«Me sento
gira’
tutto…!»…diceva reggendosi la testa,
mentre Nigel
la teneva per mano un po’ preoccupato «M-Mamma
Sabry,
vuoi…vuoi sederti?»…e Cetty
«Forse è
meglio che cerchiamo un bagno, non pensi? Forse…forse hai
bisogno di andare in bagno!»…Snake
«Sì
sì però io non so ma per quanto mi riguarda
neanche al
peggior nemico li auguro i bagni di una stazione come
questa!»…«Ehehehe,
eheheh…sporchi quanto
mai…»…commentò Stelvio, e
Snake
precisò «E affollati! Prima di beccarne uno libero
vomitiamo in testa al primo che capita: non che ci sia niente di male,
ma c’è una…piccola percentuale di
rischio di non
beccare quello che proprio lo meritava
assieme!»…«Bluah…oddio
fateme…fateme
‘n so’, fateme ‘n miracolo, ve
prego…
…me sento
male…»…«Mamma
Sabry!»…esclamava
Nigel, e la invitava «Cerca di…di respirare!
E-Ecco,
re-respira profondamente! Così…
…e-e
cerca di star
calma!»…«…rega’…!»…fece
Sabrina camminando a fatica «…’n ce
possiamo
ferma’ così, qui…ce investe un
pullman!»…come in effetti stava accadendo, e tra i
clacson
frenetici ed il loro scatto improvviso Snake esclamò
«E-…EEE, CHE E’, CHE ROBA!! E che sono
modi…?!»…con eco di Cetty «Ma
proprio un
incivile…! Ci stava quasi
investendo…!»…«Ehehehe,
nessuno tocchi la
cucciola…!»…«Rega’…!...
…io ve lo
dico, cerchiamo…proviamo almeno a becca’
quell’albergo che c’hanno indicato,
c’avevano
detto…se non mi sbaglio che era qui vicino alla stazione dei
pullman, da ‘ste parti!»…«Io
l’ho
sentito chiaramente!»…precisò Snake, e
Sabrina
«Ecco, bene, allora andiamo: il bagno…poi lo
troviamo
là. Speriamo…
…speriamo
che sia un poco più
decent-bluoah…!»…«Ohhh,
poverina!»…fece Cetty, e Snake
«M-Mmm…mettiamoci in
marcia!»…«Eheheh…!»…se
la rideva
intanto un po’ Stelvio, e Snake ancora «Forza:
tutti
quanti…n-noi due da un lato voi due da un altro, sorreggiamo
Sabrina! Su! Su coraggio Cettina, Stelvio, Nigel, facciamo la catena
umana. Una catena umana per la nostra mascotte, per farla
camminare!»…e Stelvio, mentre si disponevano
«Eheheh, eheheh…!...la nostra mascotte col
pancione…»…«…’n
ce riesco
proprio a trova’ ‘n pretesto per ride,
Ste’…!...fosse per me vomiterei pure
l’anima…»…«Ehehe,
ehehe…sempre
tragica…»…
…
…mentre
la gente poco distante li osservava e commentava «E
quelli…? Guarda come sono
disposti.»…«Devono
essere un po’ matti…!»…
…
…intanto
le delicate e materne labbra di Juliet accennavano un bacio sul capo
addormentato di quel neonato graziosissimo…«Figlio
mio…
…non sai
come sono felice di averti qui, vicino a me
adesso…!»…sussurrò col cuore
ricolmo di
emozioni e turbamenti, come il suo sguardo…
...ora che era
rimasta da sola, nel pacifico silenzio della sua stanza matrimoniale
«…così piccolo, tesoro mio, appena nato
e
già così…
…!! Tanto
di conforto…!! Sento che ci sei tu e mi proteggi, io
sono…
…come una castellana in
pericolo…!»…(canzone: Celine
Dion - Miracle)
https://open.spotify.com/track/66rn1ob1n3UlCGbBinV5CV
…«…e tu il
cavaliere che mi protegge! Ahhh…come sento che il sollievo
cresce in me alla tua presenza. Piccolo
mio…»…adagiandolo lentamente nel suo
lettino…sfiorandogli il visetto con una carezza
«…Vincent…
…
…come l’uomo di cui porti il nome…
…quell’eroe che ci ha salvati, e che non potremo
mai
dimenticare…!...
…tu giungi a salvare la mia vita. Io…
…
…come…pochi altri esseri umani sanno fare e
questo va a
loro scapito, io già confido in te!...
…anche se
solo pochi, nei tuoi giorni di vita già intravedo una grande
forza. Io…
…ti stimo
già, sì, poiché il tuo cuore
è già
degno d’ammirazione! Io…
…seppur
più grande e seppur sia colei che ti ha dato alla luce sento
che
ho tanto da imparare da te. Il mio dovere unico è quello
di…»…facendolo realmente
«…inchinarmi…
…umilmente, presso il tuo
trono…»…piegandosi
solennemente, ad occhi chiusi di fronte al lettino in cui il
“cavaliere”
riposava…«Lodarti…elogiarti
e venerarti come un grande sovrano. Tu discendi da una stirpe
nobile…
…e per me
è stato un onore portarti dentro di me fino al…
…al meraviglioso giorno…
…
…in cui
sei sbocciato, per trarmi in salvo. Ed
ora…»…aggrappandosi alle sbarre
«…la
mia vita è appesa alla tua. Oh…!!...
…vi
prego, sovrano, abbiate pietà per la vostra umile
ancella…
…»…versando lacrime
d’emozione, di dolore,
d’amore allo stesso tempo «…concedetele
come grazia
suprema il…
…!!...riscatto che vi implora. E senza il quale sarebbe
perduta.
Ora la mia vita…
…
…è nelle vostre grandi, caritatevoli
mani…
…!...»…così poeticamente
solenne, alla vista
di quelle mani così piccine e ora strette nel
sonno…
…«…io ed il mio regno,
sappiamo…
…che sotto il vostro vegliare…
…non corriamo alcun pericolo. Allora istruitemi, signore!...
…guidatemi, allevatemi…
…insegnatemi ad essere…
…
…grande
se non come voi, giusto un poco più d’adesso,
quanto a
sufficienza per servirvi e sempre
apprezzarvi…»…(fine-canzone)…dichiarò
in un sussurro d’umiltà…
…quando
la porta si aprì
«Juliet-Juliet-JUUUUULIET-Ah!!»…la
ragazza
balzò in piedi e Flavia arrestò le sue
esclamazioni
all’istante, indicando il lettino ed accennando
«S-Sta
dormendo…?»…Juliet le sorrise
«Shhh…sì.»…sussurrandole
questo, e
Flavia «Ohhhh…»…si
avvicinò in punta
di piedi…
…contemplandolo, e baciandosi dolcemente le dita per poi
portargli quel gesto con una carezza «…il
nostro…padrone di
casa…»…mormorò
Flavia, e Juliet «Il signore del
castello…»…«Ahah! Proprio
così!»…dopodiché la giovane
prese Flavia per
mano e la condusse
«Vieni…siediti.»…sul
letto, mentre la cameriera in un lampo riprese il suo fare trafelato
«Ahhh, ma Juliet io dovevo dirti una cosa! Tuo figlio
l’hai
fatto troppo bello tanto che alla sua vista mi sono scordata tutte le
brutture del mondo, ma ora c’è una cosa che debbo
dirti!!
E’ importante, ed è…!!...non ci
crederai: è
spropositatamente grave!»…«Ah!!...
…ti prego, non spaventarmi!...
…Flavia,
non vorrai dirmi che Tiffany ha scoperto che stavi ascoltando la sua
telefonata! Ohhh, adesso vorrà farti licenziare e io non
v-»…«No, no! Sta tranquilla, niente
affatto, sono
stata…super-super prudente, e ho preso le mie
precauzioni!»…«Ah!...meno male! Ah
ma…!...
…!!...ma
allora! Hai sentito con chi stava
parlando!!»…«Proprio
così!!»…esclamò la ragazza
tra
l’allarme e l’eccitazione «Diiio mio, se
solo ti
dicessi, Juliet!! Non lo immagineresti mai, è una
cosa…iperbolica! Assurda, impensabile! BEH! Oddio, tanto
impensabile mica tanto però, perché che quella
era una
strega si era capito!»…«Ma cosa hai
scoperto?!»…domandò Juliet colpita
dalla cosa, e
Flavia «Non puoi neanche immaginare…
…chi
c’era dall’altra parte quando ho alzato la
cornetta!! A
minacciarla e ad inveire contro di lei, mentre quella si diverte a fare
la prepotente con noi e ad atteggiarsi come fosse la più
forte e
potente al mondo!! Qualcuno la tiene…TOTALMENTE nelle sue
mani,
Juliet!»…e la ragazza si portò
lentamente la mano
alla bocca, intuendo che era una vicenda seria…proprio come
Flavia spiegò «Ma quel che scotta…!...
…è il fatto che costei purtroppo non è
una tipa
granché più raccomandabile di quella che abbiamo
in casa!
Fortuna che sono nemiche! Altrimenti…
…ci
toccherebbero tutte e due e in quel caso sarebbe la fine, capisci
Juliet?! Sarebbe la fine del
tutto!!»…«Ma…
…Flavia non ti comprendo, spiegati…chi
è?!...
…chi è questa
persona?!»…«Ecco: hai
centrato il punto, non è una
persona!»…e Juliet
impallidì
«…cosa…?»…«E
adesso c’è un’altra notizia solo che
questa è
più visibile ad occhio nudo e meno prevedibile: non lo
è
neanche Tiffany! Quelle due sono
sorelle!!»…«…!!!...sorelle…»…sussurrò
Juliet spaventata, assemblando quei tasselli che poi Flavia tradusse in
dichiarazione esplicita «La sorella
dell’essere…perfido e…perverso che
abbiamo a
casa…!...
…purtroppo io la conosco. E credo decisamente che non sia
estranea neanche a te, Juliet! E neanche a tuo padre. Credo…
…!...che
purtroppo abbia molto, MOLTO a che fare con quel viaggio
che…!...
…che voi
avete…fatto nel medioevo. Attraverso i portali. Quando
Federico
e la sua famiglia si erano messi in testa di regnare grazie ai poteri
della magia e voi li avete fermati, GRAZIE A DIO LI AVETE FERMATI ma
quella non si è arresa!! Credimi, non si è arresa
minimamente!! Ha persino il numero di questa casa!!
Quella…è inviperita come una belva con Tiffany: e
fin qui
non ci sarebbe nulla di preoccupante perché se ce la leva di
torno ci fa solo un favore anzi se si ammazzassero fra sorelle sarebbe
molto conveniente, ahhh!!! Parlo da bestiaccia, mia madre mi
bastonerebbe! Lei ha detto che non si dicono neanche mossi dalla
più acerba delle antipatie certe cose contro la morale
però ammettiaaamolo, sono insopportaaabili a non averle tra
i
piedi sarebbe giusto un pizzico perversamente piacevole!
Uhm?»…mentre Juliet indietreggiava, e scuoteva la
testa
«Oh!...
…no, no…
…!!...
…non
può essere!!»…e Flavia ammise ora
più seria
«…purtroppo è così, Juliet.
Direi che…
…da come mi guardi anche tu conosci molto bene…
…REFLEXIA…!»…«Ohh…no,
no, non
posso crederci!!»…esclamò Juliet, e
stavolta come
Flavia fece notare «Ops!»…fu lei a non
regolarsi col
tono vocale…tanto che il bambino si svegliò ed
iniziò a piangere, la madre si volse di scatto e di colpo
scossa
cercò di calmarlo «Oh!...
…no, no ti prego…
…sta
calmo, piccolo mio…!...»…prendendolo
tra le
braccia, per poi volgersi di nuovo verso Flavia, che specificava
«Non so cosa voglia ma non mi piace…
…non mi
piace che ronzi intorno a questa casa!! Sappiamo che SIA Federico, SIA
quel disgraziato di suo fratello che sciaguratamente è tuo
marito sono stati alleati con lei!! Juliet…noi dobbiamo a
tutti
i costi smascherare i suoi piani, lo capisci?! Ora in questa
casa…vive il tuo bambino, per niente al mondo qui
può
essere il quartier generale di quella, di sua sorella, della loro madre
ahhh!!! Sapevi che hanno anche una madre?! Oh beh certo che hanno una
madre in comune sennò come farebbero ad essere sorelleee?!
Beh
però…!!!...ohhh, insomma! Tutte creature del
tempo, qui,
quelle sono pericolose! Dobbiamo…dobbiamo essere
più
accorte che mai!!»…«Ah! Sì,
sì,
Flavia!! Dio mio, sì, lo so, lo so
bene!!»…esclamava Juliet ora molto spaventata, e
Flavia
«…capisco che tutte queste notizie ti abbiano
sconvolta!
Perdonami se te le ho sparate tutte d’un botto ma dovevo
dirtelo!
Era…era fondamenta-»…«Ahhh,
purtroppo non mi
hai rivelato nulla di nuovo: io lo sapevo
già!»…«Cosa?!»…restò
di
stucco Flavia, e Juliet…mentre faceva riprendere a poco a
poco
sonno al bambino, svelò
«…io…ero già
a conoscenza del fatto che Reflexia e Tiffany erano
sorelle.»…«Coooosa, lo sapevi e non hai
detto
niente?!»…e Juliet «Che potevo
fare!!!»…esclamò disperata, e
chinò il capo
rivelando «Purtroppo in questa casa…sai che ho le
mani
legate. Federico…
…!!...lui, ed Emilio, non mi permettono di
ribellarmi!!»…«Ti tengono legata tramite
quel…qualcosa che non mi hai mai voluto rivelare in tutti
questi
mesi.»…«E’ che ho troppa
paura,
Flavia!!»…esclamò Juliet, e
l’altra
«…ti capisco. Non…sono a conoscenza del
deeel, come
si dice! I-Il soggetto spe-spe-specifico della disQUIsizione ah mi sono
impigliata tutta però comunque sia come si suol dire capisco
l’entità del problema! E’ grave! Se
c’entrano
quelle…allora c’è poco da scherzare,
Juliet! Esseri
così sono capaci di qualsiasi
cosa!»…«E ora
anche Reflexia è ritornata alla carica!! Mio Dio, io speravo
che
si fosse arresa!! Eppure…
…!!...eppure ora tutti noi, in questa casa, siamo al centro
anche della sua…linea del fuoco!! Pensavamo non si sarebbe
più fatta vedere, ormai…erano passati molti mesi
senza
che giungessero voci su di
lei.»…«…ma gente
di questo genere…”geeente” poi! Io la
chiamo
“gente” ma come mi viene??? Quelli sono MOSTRI,
ecco qual
è la loro
definizione!»…«Shhh!!! Per
carità: e se Tiffany dovesse
sentirti?!»…fu
l’appenata esclamazione della ragazza, ma l’amica
cameriera
rispose «Quellaaa? Nooo,
figurati!»….«Cosa?»…«E’
troppo impegnata ora a…barricarsi dentro la sua stanza, con
la
strizza che le è presa al telefono con la sorella! Guarda,
dovevi vederla, è uscita…completamente fuori di
sé! Sembrava una pazza, un’autentica pazza! Non
faceva che
ripetere…che l’avrebbe ucciiisa, che,
che…che
doveva prepararsi perché era giunta la sua ora e vari altri
insulti e minacce che non ti sto qui a elencare ma ti posso assicurare
che bruciavano come le fiamme!»…«Ahhh,
ho paura,
Flavia!! Ho paura…
…e se quelle creature…
…f-faranno del male a te?! O al mio
bambino?!»…«…non temere: io
sono più
coriacea di quanto tu possa
credere.»…«…!! Ma
come puoi chiedermi di non temere, io…!!!...
…io muoio
di terrore, invece!! Siete…tutti così indifesi,
ed io ho
solo voi!»…disse, sedendosi sul letto, ma Flavia
«No: è qui che ti sbagli. Tu hai tanta
gente!»…carezzandole il capo, ed elencandole
«Hai
tuo padre…
…lui e sua moglie che ti vogliono bene! Poi ci
sono…
…i tuoi
amici!»…«Ma io li ho
respinti!!»…«E con questo?! Cosa
c’entra,
quando c’è un vero affetto a legare delle persone
questo
non si esaurisce mai, credimi! Neanche di fronte…ad
incomprensioni di questa portata! Impara Juliet, quando ci si vuole
bene realmente…!!...»…e mentre Juliet
si volgeva a
fissarla negli occhi, Flavia specificò tenendole le mani
«…
…si
è sempre pronti ad afferrare la mano del proprio caro, che
sta
precipitando. Anche…ANCHE in casi come il tuo! Ascolta, tu
hai
fatto credere a tutti di essere quella che non sei, una persona
cattiva, cinica, e spietata! Ma permettimi di dirti che non sei portata
per recitare! O meglio…tu puoi anche inscenare
un’esibizione da oscar ma certe cose…!!...certe
cose
neanche il talento drammatico più accentuato riesce ad
occultarle: questo te l’ho già detto una volta, e
te lo
ripeto! Le persone che ti hanno amata, che ti hanno sostenuta prima di
quest’incubo…
…continueranno a farlo, e sempre! Attorno a te e a tuo
figlio vi
sono molti, moltissimi angeli!...
…e questi
interverranno a proteggervi quando ne avrete bisogno: fidati di me!
C’è…
…!...
…c’è
Nigel…»…accennò la
cameriera tra le carezze…una delle quali sfiorò
anche il
bimbo di nuovo addormentato, mentre in Juliet sorgeva commozione
improvvisa…
…ed una
voglia di piangere violenta che frenava a stento, affermando
«…f-fra me e Nigel…
…si sono
spezzati tutti i fili
ormai…»…«…
…tutti…
…meno che uno. Anzi! Meno che due…
…uno
è l’amore che vi
lega…»…«…!! No,
io…!! Io mi
sono fatta disprezzare da
lui!»…«…!
L’altro è il gatto.»…e Juliet
sussultò…
…ricordando una cosa che già sapeva…
…quel
peluche di Biancomiao pendeva a mo’ di portachiavi da una
borsa
che Nigel portava con sé, mentre sfilando tra le vie di quel
paesino sorreggevano Sabrina in preda alle nausee…
…intanto
Flavia…estraeva dalla tasca del suo grembiulino il microfono
a
forma di gattino bianco, e con questo
«Ghiri-ghiri-ghiri-ghiri.»…accennava a
fare un
po’ di solletico sul capo del bimbo, dopodiché
parlò alla madre «Ricordati che gliel’ho
lasciato:
un giorno o l’altro spingerà quel bottone. E quel
giorno…!»…posandole sul vicino mobile
il microfono
«…sarai tu a rispondergli, Juliet! Lui non
saprà
chi sei, e tu potrai parlargli! Sono certa che potrete chiarire tutti i
malintesi fra voi!»…ma Juliet si alzò
in piedi e
dichiarò amaramente «Ma in tutti questi mesi non
ha mai
compiuto questo passo!! Non ha mai spinto quel
bottone…!»…adagiando lentamente suo
figlio nel
lettino «Ed io ormai…mi sono rassegnata al fatto
che quel
giorno non arriverà
mai…!»…«…!!
Ma tu non devi pensare questo! Invece il fatto che non abbia mai deciso
di compiere quel gesto significa che è stato colpito da quel
messaggio ambiguo e anonimo! Significa…
…che sta riflettendo sulla sua vita. Io…
…ho
fiducia in lui, penso possa giungere da solo alla conclusione! Dobbiamo
solo pazientare, sono accadute…moltissime cose anche a lui,
dobbiamo accettare il suo stato di confusione, Juliet!
Ma…ciò non significa che abbia smesso di amarti!
Io resto
fedele alle parole che ho udito pronunciare dalle tue amiche…
…!
Juliet…loro hanno parlato di un amore da favola. Come il
titolo
di quella canzone di Giorgia, la
conosci?!»…«Uhmuhm,
no!»…rispose con una risata un po’
triste lì
per lì, dopodiché «Aspetta!
“Un amore da
favola”…mmm, sì! Sì, la
conosco!»…al che Flavia sorrise
«…capito?
Questo piccolo episodio per dimostrarti che…non devi
rispondere
sempre col primo…alito di pessimismo che ti giunge da
dentro, ma
devi…!...respirare, concentrarti, riflettere!...
…e
ricordarti di tutto l’amore che vi ha congiunti, che vi ha
legati!»…e Juliet faceva ciò, provando
a tenere gli
occhi chiusi…
…mentre
Flavia descriveva «…questo ci aiuterà a
fronteggiare qualsiasi minaccia, vedrai: dentro questa
casa…e
fuori! Ce la faremo Juliet, coraggio! Ed io…ho un piano al
riguardo di Reflexia!»…al che Juliet
aprì gli occhi
di colpo «U-Un piano!»…e Flavia le prese
le mani
«Sììì! Possiamo scoprire
dov’è!
Ricordiamoci che ha telefonato a questa casa, potremmo far ricercare il
numero, in qualche modo, con qualche
pretesto!»…«…tu
dici?»…«Poi tu potresti avvertire tuo
padre, e lui
assieme ai vostri amici con cui eravate nel medioevo sorprenderla a
tradimento e sistemarla con le stesse armi con cui l’avete
fatto
una volta!»…al che Juliet provò un
sussulto
interiore «…armi…
…!!
E’ vero!! L’Opale Sacro!! Con quel
potere…è
possibile neutralizzare quello di
Reflexia!!»…«Haaaaai visto?! Su forza
coraggio che
siamo a cavallo della cosa: ascoltare quella telefonata è
stato
provvidenziale! Ora non resta altro da fare…sperare-ancora
sperare-fare appello a tuuuuttto il nostro coraggio per
poi…COLPIRE!»…lanciando un pugno in
aria
«Sferrare il nostro assalto e far vedere ai nemici che non
siamo
un mucchio di pappemolli!»…mentre Juliet
rifletteva
«Reflexia…»…
…e poi
incrociò lo sguardo della sua amica cameriera, che le
lanciò un sorriso di determinazione
«Uhmuhmuhm!»…mentre Juliet si aggrappava
al lettino
di suo figlio, per riflettere, calmarsi e radunare le idee…
…intanto
Flavia la osservava e pensava “…non le ho detto
della tipa
che c’era alla stazione, quel giorno. Era prevedibile che
quel
ragazzo cercasse…affetto altrove, dopo una parte come quella
che
è stata costretta a propinargli Juliet! Ma in fondo al cuor
mio
ho sempre sperato si fosse trattato di una cosa da poco…
…spero davvero che presto tutti i tasselli di questa storia
ingarbugliata possano rimettersi al loro posto. E l’amore e
la
vita possano trionfare, sull’odio e sugli
inganni.” …e quando
nominò quelle due
splendide parole i suoi occhi si adagiarono inteneriti su quel bambino
che si era riaddormentato nel suo lettino…
…
…nel
frattempo una doppia e spessa recinzione di filo spinato e filo
elettrico circondava il maestoso scheletro nel fondo di quella caotica
veranda che si affacciava sul prato dissestato…
…due bambine a contemplarlo in una posa di
venerazione…
…fino a
che la più grande disse «…SoFy, soNO
GiuNTA aD UnA
ConCLuSIONE: nEAnCHE aTToRNO aLLE CaRCEri DEGLi StaTI uNItI
è
RisCONTraBILE unA RobA SImILE.»…«OhHHhh,
ViVy! DiLLO
tU A maMMa e NONNa: nEGLI ulTIMI tEMPi oGni VOLTa chE iO APRo bOCCa
PASsO Per L’eSAGERaTA DELLa
CAsA…!»…
…intanto
Luca alzava un cucchiaino e con briosa pazienza faceva
«Aprire la
boccuccia! AaaAAAaaAAMMM! Buonaaa!»…e Fabrizia,
ritratto
di debolezza e malattia sotto le lenzuola, accennava
«A-Ah…la medicina non mi va oggi,
COF-COF!»…con Frotilde che si sovrapponeva
«Non ti
sembra che la tua ironia sia un tantino fuori luogo, Luca???
“Buona”…! “BUONA”
quella roba
lààà?! Ma se…sembra
escremento di
cane!»…e lui replicò
«Ammazza, complimenti!
Brava così la invogli a prendere la medicina che le fa bene,
bello! Bello spettacolo, il…premio per l’istinto
materno!»…«Cooosa?! Come ti
permet-»…«Non litigate! COF-COF!
D’accordo, la
prenderò…anche se…
…anche
se…! Francamente io mi auguro di morire presto,
così
almeno tutto questo
finirà…!»…espresse
eroicamente Fabrizia mentre Luca esclamava
«Nonnnn…!!!...v-voglio
sentire…N-NEANCHE
lontanamente questa parola vietato-PROOOIBITO tassativamente parlare di
morteee!!!»…
…qualcuno
si affacciò: Viviana «pAPI? Ho SeNTITO quALCOSa Di
OSCENo
e HO aVUTo uN COLpo AL cuoRE: cOSa HaI DeTTO, pUOI RipETERe
PREGo?»…ma lui «Niente a che vedere con
quella
“morte” là che vi piace tanto cucciole,
state
tranquille che papi non fa il doppio
gioco!»…«NoN
SonO TRanQUILLa: SONo eSTAtiCA. ALLa pROSSimA, GEnTE:
GrazIE.»…e si ritirò come era
apparsa…«Ah-h! Ho timore…che Sofia e
Viviana si
facciano male stando troppo vicine a COF-COF!...
…quello
scheletro…!»…e Luca «Eheh! Ma
scusa Fabrizia
no scuuusa, eh! Fabrizietta scusa se te lo dico io non per farti
alterare adesso
però…!»…«Bada di
moderare i termini!!»…gli ordinò
Frotilde, e lui
«Ptsss, e tu vecchiaccia continua ad essere così
d’aiuto, per mantenere la pace, qua dentro! Dicevo!
Ehm…ma
Fabry ora scusa che bisogno c’era di mettergli tutto quel,
queeel…tutto quell’ambaradam inutile di filo
spinato ed
elettrico attorno, eh! Non bastava già intorno alla casa per
quelli del
fisco?!»…«Ahhh…!»…gemette
Fabrizia, e Frotilde «La plastica di quel
“GIOCATTOLO” emana radiazioni CANCEROGENE ma ti
rendi
conto?! Fabrizia già è…ohohoho! In fin
di vita,
povera bambina mia, ci manca che le tue figlie impastano le mani con
quell’affare e poi vengono a toccarla,
sss…ssstrusciarla,
abbracciarla, ma non hai proprio cuore! Non hai un briciolo di senno!!
Lo dico anche per loro stesse!»…«Ma
Frotilde,
insomma dico quando fai così ti
strozzerei!»…«COF-COF!»…«No
scusa
eh Fabrizietta lo sai che io strozzo sempre le persone ma per scherzo,
sono come…sono come le mie figlie! Insomma, dicevo!
Qui…!!...qui...h-ho capito le radiazioni
cancerogene!»…e Frotilde riconfermò
«La
plastica dei giocattoli moderni…è ASSASSINA! Come
i padri
dal portafoglio troppo
generoso…»…«Ma
già fanno una vita grama, povere
figlie!!!»…esclamò Luca, e Fabrizia
«PERCHE’ SONO MALATA, E’ QUESTO IL
MOTIVO!!! Ohhh,
povera meee!!! Povera vittima-cof-COF!!!»…Luca
«M-M-Ma nooo ma cosa capisci CHI L’HA DETTO e TUUU,
Frotilde sei FE-NO-ME-NA-LE no fattelo dire sei…sei un
fenomeno
da baraccone! Un MITO per riuscire ad introdurre argomenti di
conversazione pacifici e…INNOCUI!!! Ora…ora qui
c’è più possibilità in
questa casa ora corna
facendo abbiamo già tanti
casini!»…«Colpa
miaaa!»…«No Fabrizia non ti agitare mi
riferivo a
casini d’altro tipo tu non c’entri niente comunque
io penso
che attualmente la disgrazia più…alta nella
classifica
delle probabilità per gli abitanti di questa casa sia quella
di
restare…folgorati o, ooo…!!!...O di diventare un
colabrodo che cammina con quel caz-c-c-c-caaappperi di filo oddio non
voglio essere volgare, eh! Questa
mattina!»…«Allora
diventa muto o cambia identità…sono gli unici due
mutamenti palliativi in confronto a quello più incisivo
della
morte…»…commentò Frotilde,
ma Luca
«Ahhh, mmmori’
ammazzat-eee…!»…borbottò, ma
poi
esclamò «Fabrizia! Dammi retta io credo sia bene
per
tut-»…ma lei gli prese la mano «Luca!
Cambiamo
argomento ti preg-COF-ti prego non litighiamo su questa
cosa!»…«N-No no ma il sottoscritto non
stava
litigand-»…«Luca! Dove mi porterai in
vacanza, nei
prossimi giorni?!»…«Ma siamo appena
tornati dal
mare!»…«Sì ma questa estate
che esplode fuori
dalle finestre mi picchietta al vetro mi sbeffeggia mi fa le linguacce
e mi dice “sono la tua ultima, sono la tua
ultima”!!! Ti
rendi conto di come possa stare
io?!»…«…perfettamente! Male:
senti ma quel
tuo cugino psichiatra, no? Sei ancora in
contat-»…ma
Frotilde gli diede una scarpa
«AHHH!!!»…sulla testa
«COME OSI, INSOLENTE!!!»…«Tu e
i tuoi tacchi,
VECCHIA…
…!!!...BBBAALDR-vabbééé!»…«Dai
a Fabrizia della pazza quando non è che una povera
malata!!!»…«E IO CHE HO
DETTO?!»…ma lei
tentò «AAHHH!!!»…di
picchiarlo di nuovo con
la scarpa «MALATA FISICAMENTE, SI
INTENDE!!!»…esplose Frotilde, e poi Fabrizia in
lacrime
«OH! OHOH, OHOHOH!!!...
…ECCO COME SI
VA A FINIRE POI SEMPREEE!!!»…«Eh?!
M-Ma…!! Ma
nooo, ma dai Fabrizietta su ora non c’è bisogno di
piangere è tutto a posto c’è una
soluzione…credimi, che fa contenti tutti: ammazzo tua madre!
E
viviamo in pace! Dove sta il problema?!»…ma
Frotilde ci
riprovò con quella scarpa tanto che piovve tra di loro ed
anche
a Fabrizia «AAAH!»…giunse qualcosa del
colpo, tanto
che afferrò la scarpetta e borbottò «Io
queste te
le spacco sul muso, mamma!»…ma tra i denti tanto
che Luca
non capì «Oh perdonami!»…fece
la più
adulta e poi Fabrizia riprese «OH! OHOHOHO, LA MIA FAMIGLIA
VA IN
PEZZIII!!! SONO UN PESO PER I MIEI
CARIII!!!»…«Ma
nooo! Ma nooo, Fabrizietta dai! Cosa c’entra
l’omicidio di
tua madre con questa sciocchezza che sei un peso! E cosa
c’entra
questo pianto disperato quando…quando…!! I-In
fondo non
siamo andati male! D-Da un po’ di mesi a questa parte la
situazione è migliorata no-no devo ammettere che,
cheee…che ce la siamo cavata meglio delle previsioni
iniziali!
Sì! Dopo tutto…abbiamo evitato le ferite! GRAVI!
Questo
è un grande passo avanti infatti da quanto tempo
è che in
questa casa non mette piede quel chirurgo che avevo conosciuto in
banca?! Quello ha pure chiuso il conto, durante la mia assenza, abbiamo
perso un sacco di buoni
clienti…!»…«Egoista,
pensi sempre e solo al
lavoro!»…borbottò Frotilde,
e lui ribatté «E tu a quanto di più
opposto in
fatto di utilità.»…mentre Fabrizia
esplodeva ancora
«OHHHHH!!! HO FATTO PERDERE I CLIENTI AL MIO
COMPAGNO!!!»…e lui a cercare di consolarla
«Ma ne
abbiamo riacquistati altri! E…e adesso ingrandiremo la
filiale,
deve diventare…u-un castello!! Un castello…c-come
quelli
che ho visto nel medioev-EHHH! EHEHEHEH, intendo dire sui libri
medievali di Sofia e Viviana…! No?! Quelli
cheee…si sono
comprate per leggere delle
esecuzio-»…«Coi soldi che
potevano andare per le cure di
Fabry.»…specificò
Frotilde con tono di rimprovero, e Luca «Ma non è
incurabile la malattia o ricordo male?»…al che
Fabrizia
«OH! OHOHOHOH!»…«Fabrizietta,
perdonami! Tu ti
curerai! Starai bene perché piangere ora?! Eh?
In…in
fondo siamo sembrati una specie molto specifica atipica controversa
controcorrente inversamente coerente alla morale devastata e
ssspeeerperata in tutte le sue briciole di onore di famiglia, amore
mio! Eh! Per casa Calandrin è un traguardo non indifferente:
la
casa è a pezzi sì la casa ma non noi! Nooo, noi
no! La
casa sì: Fabry, rifletti! Con fra noi e la casa…a
pezzi
SOLO LA CASA è un traguardo piuttosto significativo,
eh!»…al che lei si aggrappò al suo
braccio
«Ah!! Portami in vacanza, Luca!! Te ne prego, portami
lontano!!
Stavolta…stavolta sento davvero che…!!...
…sigh…
…la mia
permanenza sull’aereo del ritorno è alquanto
dubbia…»…«…già…
…c-comeee…
…come il
ritorno dalle Bahamas da Londra da Parigi dalle Seychelles no ma lo
dico per incoraggiarti, eh!!! Te lo sto dicendo…p-per farti
capire che sei troppo pessimista, nel valutare gli
eventi!»…«Sei un…verme
schifoso,
Luca.»…decretò Frotilde, e lui
«Ihmp!
Eee…tu una vecchia rincretinit-»…ma
Fabrizia fece
«AH! Io non sono tranquilla qui!! Se non moriamo per le
radiazioni cancerogene finiamo bucherellati e
folgorati!»…«Dillo a tua
madre.»…e la
madre «Non hai sentito?! VUOLE…ANDARE IN
VACANZA!»…e Luca d’un tratto
esclamò
«MA NON HO PIU’ SOLDI!!!...
…ohhh, ti
prego Fabry-Fabry per una volta una-una sola vieni incontro al tuo
compagnuccio al tuo Luchino bello dolce e adorato sì lo so
che
ti dà la medicina cattiva sì lo so che ordina per
te la
brodaglia sciapa sì lo so che maledice tua madre e ti
renderebbe
orfana con tutta la gioia più scoppiettante nel cuore
però in fondo-in fondo-in fondo-in fondo ha i suoi lati
buoni,
se ci pensi…! In questi mesi ti è stato tanto
appresso,
ti ha assistito e accudito con
amore!»…«Per
rinfacciarlo in una sola
volta…!»…sentenziò
Frotilde, e Luca «Alla FACCIA tua bella con tanto di labbra
al
silicone!»…«B-Brutto
impertinente!»…ma
Fabrizia esclamò «Ma non potremmo chiedere un
altro
mutuo?! Che diamine, nella nostra epoca!! C-Con…con
centomila
agevolazioni bancarie, poi oltretutto io!! I-O, che sono la compagna di
un direttore di banca!!»…mentre Frotilde senza
farsi
vedere le faceva «Ptsss! Ptsss, colpo di
tosse!»…«Ptsss,
eeeeh?»…«Ptsss,
COLPO…DI…TOSSE!»…«Il…m-morto,
le fosse, CHEEE?!»…chiedeva Fabrizia, e la madre
specificò «Colpo di
tosse!!»…tanto che
Fabrizia si volse verso Luca e fece «Colpo di
tosse!»…
…lui restò imbambolato…
…e poi
lei realizzò d’un tratto «Ahhh!
COF-COF-COOOOOOOF!!!»…e mentre Luca faceva del suo
meglio
per proteggersi dai “microbi”…Fabrizia
non fece del
suo meglio per tenere a freno le lacrime «OHOHOHOHOOOO!!!
GUARDA
COME LA MIA SOLITUDINE MI HA PORTATA ADDIRITTURA A PREVEDERLIIIIIIIIII!!!!»…e
Luca «Ma Fabrizietta!!! Ma come puoi dire che sei sola ci
siamo
tutti noi s-siamo tutti con te-tutti con
Fa-bri-zia!»…a
mo’ di tifo, e lei «MA QUI!! MENTRE TUTTE LE
COMPAGNE E
MOGLI DEI NOSTRI AMICI SONO IN
VACANZAAA!!!»…«Non
hai sentito? Ha parlato di un mutuo!»…e Luca
«Che
tu…sappia Frotilde, il Padre Eterno permette dopo che si
è morti di scendere in forma di spirito sulla terra e pagare
le
rate che hai lasciato? Perché…a occhio e croce
‘n
ce se la fa, eh!»…ma Fabrizia pianse
«Ohoho! Ohoho!
Troverò un modo per convincerlo io stessa quando
sarò da
Lui, e cioè molto
presto!»…«D-Da quanto
è che non ti confessi in chiesa, Fabrizia? N-No, lo
dico…giusto così per non farci la figura in banca
per il
mutuo!»…replicò Luca, mentre Frotilde
declamò «INSENSIBILE! Mia figlia non
ha…NIENTE DA
TEMERE AGLI OCCHI DI DIO!»…«Rispetto a
te che hai
una strada aperta nel socializzare con Caronte, gli assomigli pure, lo
sai
Frotilde?»…«MMMM?!»…la
vecchia lo
incenerì con sguardo per l’appunto
“infernale”, e Luca «V-Va bene,
farò tutto, mi
comprometterò a livello umano, morale, diventerò
un
assassino se è questo che mi chiedete basta che non vi
sento:
che non piangete, che non urlate, che non insultate e soprattutto che
mi fate camminare ancora su di una superficie piana e non elettrica o
spinata! Quello vi prego! Rimboccarmi…le maniche e lavorare
quello ci sta! Ci sta del resto…ho sempre fatto questo e mai
altro, ma…morire FOLGORATO assieme alla mia famiglia quello
non
ci terrei, grazie!»…al che Fabrizia
«Luca! Ah, sono
sollevata! Almeno tanto ci è voluto ma alla fine ti ho
sentito
ammettere che siamo una famiglia! Questo…mi dà la
forza
di
aspettare.»…«Ehhh…»…fece
lui,
aggiungendo «Perché…prima non
l’avevi sentito
affatto, no? P-Può dare sordità questa malattia
che tu
sappia, Frotilde?!»…e quella, minacciosa con la
scarpa,
specificò «…se così
fosse…!!...devo
dedurre che contrariamente a quanto dicono è CONTAGIOSA!
Perché tu sei ancora qui! Che aspetti, muoviti!! SI VA
IN…VACANZA, VA A FARE I
BIGLIETTI!»…«Saaanta
pazienza, Gesù Cristo dammi la tua!»…si
alzò
Luca da quel letto «MUOOOVITI!»…Frotilde
lo
“frustò” con un vestito reperito
lì, fino a
che lui non fu fuori con la porta richiusa oltre la quale si
udì
il suo «AHHHHHHHHHHHHHH!!!»…accorato di
sgravio…
…le due si lanciarono un’occhiata furba…
…e
Fabrizia commentò «Dovrei…mettermi un
orologio con
timer a vibrazione, almeno di tanto in tanto mi ricorderebbe del mio
colpo di tosse!
Ahahahahahah!»…«Uhmuhmuhmmm, la mia
smemoriiina, SMACK!»…bacio lanciato da quelle
super-labbra…
…«WAHHHHHHHHHHhhhhhh! Non è
possibile-è un
incubo!»…esclamava Luca al colmo del suo
sbigottire, con
gli occhi spalancati e la testa tra le mani «Io impazzisco-a
me
mi rinchiudono in un manicomio criminale-l-la malattia di Fabrizia
è contagiosa
sììììììì
è
contagiosa ed io mi sono ammalato anche io ho pochi giorni di vita
ahhh! Che sollievo! Sollievo? No! Sollievo un corno!! Si attacca anche
alle mie figlie noooooo, povere cucciole sono una bestia di egoismo!
NO! No morire tutti e due no me la ritrovo
nell’aldilà
oddio sono un cinico un sadico una bestia dovrei soltanto avere
pietà per lei pietà affetto trattarla con
dolcezza e
invece la odio! La detesto la insulto vorrei affossarla colpa della
vecchia! Sììì! La vecchia,
sì, è
colpa sua! E’-E’ lei
che…cheee…! Che ci fa
fraintendere, io non ne posso più di quella vecchia, io non
ne
posso più di tutto
quest-TO!!»…scandì a
dovere…
…ed
avanzò per la sua casa, pestando i drappi rossi strappati,
scostando dalla sua strada con un lieve e pacato calcetto quelle ossa a
terra così da non mancare di rispetto alle sue bambine e ai
loro
gusti…
…(canzone: Britney
Spears - Heart)…e
ancora una volta, nella sua giovane e frenetica vita da direttore e
padre di famiglia, lo sguardo gli si faceva malinconico…
…mentre
giungeva in veranda, degnando…d’una occhiata
compassionevole quel povero scheletro circondato da fili sfrigolanti
d’elettricità…
…quasi un complice, uno con cui poteva capirsi…
“Siamo
tornati al principio…da tanta strada che abbiamo fatto
rieccoci
qua. E ormai è inutile sognare…”
smarrendo il suo
sguardo oltre la finestra e il giardino dissestato “Ognuno
sceglie…da solo la propria strada ed io ho scelto la mia.
L’ho rifatto ancora una volta e ora so che se cento volte ne
avessi la possibilità, cento volte rifarei quella stessa
cosa
che chiamo errore…ma che forse, se la faccio tutte queste
volte
a dispetto del destino significa che così tanto sbagliato
non
è. Chissà. O forse a me sembra così.
Mah…
…!
E’ inutile ricominciare da capo, è sempre la
stessa solfa.
E finisce che non si giunge da nessuna parte.”
«Ahhhhhhhhhhh…!»…respirò
gemente e
profondamente, aggrappandosi a quel vetro “Sembra quasi
farsesco,
ma quei letali vincoli di prigionia che ti consumano lentamente
frullandoti i sentimenti senza pietà,
quei…rapporti che
sono solo delle gabbie e dentro ai quali muori volta per volta che
sembrano star solo nei film vecchi e ambientati in epoche
passate…
…aivoglia quanto sono veri…
…e quanto
ancora presenti nella vita di ogni
giorno…!!”…perdendo gli occhi in quel
prato dalle
zolle sottosopra…
…e poi…
…tornando a pensare a lei
“Sabrina…”
…che si
reggeva il pancione e si aggrappava al collo di Stelvio a sinistra e
Snake a destra, che la trascinavano in strada e lei gridava, pareva
sentirsi davvero male…
…mentre Nigel e Cetty parlavano tra di loro con
preoccupazione,
e lei si avvolgeva ancor meglio nella sua sciarpa…
”…io nonostante tutto non riesco a dimenticarti. E
ormai
so che…non lo farò mai, mai ci
riuscirò anche se
mai potremo stare assieme. Io credo che morirò, sai? E
ora…non lo dico per scherzo, tanto per drammatizzare.
Stavolta
sono…serio, penso seriamente alla morte. Un uomo muore se
gli
strappi via l’amore…anche se nella vita quotidiana
fa
quello forte e quello allegro. Ed io credo che
finirò…sotterrato dal mio rapporto con Fabrizia,
pensando
a te fino all’ultimo secondo, sussurrando il tuo come mio
ultimo
nome…
…nell’aldilà con stampato in faccia il
tuo buffo
visetto…
…se ci
fossero bambini al cinema…li faremmo piangere
tutti…” …disse con un
malinconico sorriso su
quel suo volto pallido…e si volse verso quello
scheletro…
…«Tu, amico mio…
…sei
proprio la mia immagine riflessa. Isolato da una recinzione spinosa,
pelle e ossa ogni giorno di più. E coi tuoi sentimenti
più cari e forti, chiusi in gola e nessuno può
vederli…»…
…lo scheletro tacque…
…ma in effetti…se si guardava bene nella sua
bocca…
…qualcosa
di metallico e rettangolare emetteva un debole luccichio che quasi i
sentimenti ricordava…(fine-canzone)
…
…«Ahia-ahia-ahia-ahia, me sento male-me sento
male-me
sento male, oddio! Che mal de panza, me vie’ da
vomita’!»…«Coooraggio, siamo
quasi alla
meta!»…la invitò Snake a farsi forza
mentre
spalancavano le porte a vetri di quell’albergo
«Eheheheheh,
questa cucciola…! Questa cucciola che non
vuole…resistere, quando potrebbe anche…degnarsi
di farlo,
ehehehe…!»…«Ahh, ahhhhhhhhh!
Se vede che gli
uomini n’hanno mai
partorito!»…commentò
sincera lei, e Snake «Eheheh! Sabrina non avrai mica
intenzione
di spararci il bambino
qui?»…«Oddio…! Oddio
non lo so, so solo che…che me sento male! Aiuto! Oddio che
mal
de panza!»…«Aaadesso cerchiamo il bagno
dell’albergo!»…precisò Snake,
mentre Nigel le
carezzava e baciava la mano, sussurrandole «Mamma
Sabry…mamma Sabry sta calma, ti portiamo…al
sicuro…!»…e Cetty «MAMMA MIA
CHE FREDDO ma
pure l’aria condizionata così alta in una giornata
fredda
come oggi qui ti prende un colpo: e come fa??? Una povera donna incinta
che entra, ma qui sono proprio degli incivili,
eh!»…«Ehhh…adesso glielo
diciamo, seminiamo
quei tuoi bigliettini dappertutto,
Cettina!»…replicò il marito, e lei
«Eh beh!!
Francamente se lo
meriterebbero!»…«Sì…»…fece
Snake, e Sabrina ancora «Oddio-oddio-oddio!...mamma mia
quanto me
so’ gonfiata, o’! So’ gonfia come
‘na palla dai
pullman a qui m’è cresciuto il doppio,
‘sto…’sta panza benedetta!»
…«Buongiorno, allora! Sono venuta nel posto
giusto?!»…chiedeva intanto Loredana alla reception
mostrando il biglietto, e le risposero «Sì,
signorina…! L’albergo appartiene alla famiglia!
Lei voleva
parlare con mio
fratello?»…«…!! Lei
è
la
sorella?!»…«Sì…!»…«Oh!...meno
male, piacere, Loredana Del Ponte! Mi spiace piombare in
un’ora
come questa, forse ha da fare!»…«Oh, ma
non si
preoccupi!»…
…mentre
Sabrina non riusciva più a reggersi in piedi e cadeva in
ginocchio «AHHHH!!!»…«Mamma
Sabry!!!»…«Ehehehe,
cucciolaaa!»…da
parte di Nigel e Stelvio, e intanto Cetty «Ohhhh! Sabrina, ti
sei
fatta male?! Mio Dio ADESSO GLIELO VADO A DIRE, PERO’, DI
QUEST’ARIA CONDIZIONATA!»…rigirando
e…rigirando quella sciarpa svolazzante che andava in faccia
a
tutti i suoi compagni, mentre Snake protestava «Eh certo,
OVVIO!
E’ la prima donna su questo pianeta ad
essere…INCIAMPATA
SULL’ARIA CONDIZIONATA!!!»…«Eh
ma…!
Snaky guarda che fa un freddo che io…non mi reggo
più in
piedi!»…«Ecco, brava, allora casca anche
tu!
Caschiamo tutti, ci ammassiamo e poi ci separano come corpi morti di
soldati, bello! Che è LA FOSSA
COMUNE?!»…e Stelvio
«Eheheh…! La cucciola morta in
guerra…»…quando Sabrina era a terra
«Ahhhh!
Ahhhh, che mal de panzaaa…!»…
…e i
primi presenti iniziavano ad interessarsi «Signora!...che si
sente male?!»…«Ahhhh,
ahhhh!!!»…gemeva
Sabrina, e Stelvio descriveva «Ehehehe,
eheheheh!...è
incinta…»…
…intanto
comunicavano a Loredana «Mio fratello ci aiuta a tenere la
contabilità: il suo ufficio
è…»…«Sì!»…«Vede?
A destra e poi…quella porta un po’ nascosta,
là
dove c’è quella rientranza, nel
muro…»…«Oh? Oh ah
sì ho capito bene!
Che…posso disturbarlo?!»…«Ma
certo, la sta
aspettando!»…«Grazie!»…e
intanto la
donna alla reception si domandò
«Ma…cosa sono tutte
queste grida?»…e…proprio a tal
proposito qualcuno
si precipitò «C’è un
problema!! Una signora
incinta, si è sentita
male!!»…«Mio
Dio!»…fece la donna, e Loredana
spalancò gli occhi
«Cosa…?»…
…mentre
una calca di gente si addensò attorno a Sabrina, e la
aiutavano
a spostarsi su di un divano mentre Cetty precisava «Ma la
signora
deve andare in bagno!! Sentite ma…NON SI PUO’
SPEGNERE
QUEST’ARIA CONDIZIONATA?!...eh!!...
…qui viene un
freddo è impossibile, e se uno si sente
male?!»…«La signora non ci arriva in
bagno, deve
stendersi!»…comunicarono quelli che erano accorsi
in aiuto
«Fatele distendere le gambe!»…disposero
anche, e
spostarono un tavolino per lo scopo «Ehehehe,
ehehehe…la
cucciola come un sacco di
patate…»…«Ahhh…ahhhh…!»…lei
non faceva che lamentarsi «So’ tanto gonfia
che…me
sento scoppiare!!!»…con Nigel che le carezzava la
fronte
«Sta calma mamma Sabry sei uguale a prima sei identica a
come…sei uscita,
uguale…!...eh?...»…ripeteva
con la dolcezza di un vero figlio…«Matty ma da che
lo vedi
che so’ uguale a prima?! Eh?!»…e su
questo lui non
ebbe la risposta prontissima…
…nel
frattempo Loredana accorse prontamente e si fece spazio «Che
succede?!...c’è bisogno
d’aiuto?!»…chiese tempestiva, sgomitando
fra la
gente che la separava da quei «Ahhh!
Ahhhhhh!!!»…gemiti e da quei lamenti, fino a che
non
superò tutti gli ostacoli e
…«Ahh!!»…i
suoi occhi si spalancarono (canzone: Claudio
Baglioni - Niente più)
https://open.spotify.com/track/6PD9hEBjCCfn1ugygAXX5q
…«…!!!...SABRINA!!!»…
…nel
«EEEH?!»…collettivo dei compagni di
costei ed il
loro stupefatto volgersi, mentre l’invocata sgranava lo
sguardo
«Lory…
…!! Non è possibile, sto sognando!!...
…h-ho
partorito e m’hanno fatto il
cesareo!»…«SABRINA!!!»…si
precipitò Loredana mentre Snake esclamava
«Lory!!»…ed anche Nigel
«Lory!!!»…«Sabry!!»…esclamava
la
ragazza che si piegò di fronte a lei, facendo cenni a quelli
dell’albergo «E’ una mia amica, ci penso
io non vi
preoccupate, è una mia amica!! Sabry! Sabry cosa fai
qui…?!»…prendendole la testa tra le
mani,
carezzandole i capelli sudati con affetto mentre questa tornava a
sorridere, seppur debolmente «Lory…
…il
mio
angioletto…»…«Sabrina!»…al
colmo dello stupore…
…mentre Nigel le prendeva la mano
«Lory!!»…e
questa si volgeva «Ah!!...
…NIGEL!!»…e Cetty «MA
GUARD-NOOO, NON CI
POSSO CREDEREEE!!!»…«Ehehe! LA
COMBINAZIONE!»…gridò Snake, e Loredana
balzò
in piedi «Ah!! Cetty, Snake!!...
…N-Nigel!!»…e Stelvio
«Eheheheh, la
cucciola…ritrova le sue guardie del corpo più
fedeli!»…«Stelvio…»…per
poi
guardarli tutti e culminare «M-Ma siete tutti qui?!
P-Perché, cosa…?!...c-cosa mai state facendo qui?
Billy…?! E Billy?! Come sta, CHE GLI E’
SUCCESSO?!»…«Allora lo ami
ancora…»…sorrise Sabrina di un profondo
sollievo e
Loredana si volse verso di lei con sguardo sconvolto…
…prendendole le
mani, e sussurrando «…certo che lo amo ancora non
potrei
mai amare altro uomo…»…«Bene
così…il mio nipotino sarà contento, se
lo
merita…»…mormorò Sabrina e
poi
«Ahhh!!!»…e Loredana
«Sabrina!!»…mentre Nigel esclamava
«Billy
è a Brume! Lui…sta bene! B-Bene,
cioè…»…«…come
dici,
Nigel…?...!»…mormorò la
ragazza
attonita…e Nigel «Lui…lui
malat-»…ma
Snake si sovrappose «Le condizioni di Billy purtroppo sono
stazionarie!»…e Loredana balzò in piedi
«Sempre uguale?! Ma…non vi sono
peggioramenti!»…al che Cetty «Altrimenti
non ci
saremmo allontanati…!»…«Da
quanto tempo
è che siete qui?!»…e Nigel rispose
«Siamo in
viaggio da sei mesi!! Stiamo cercando…mio
fratello!»…«…tuo
fratello…»…sussurrò la
giovane dai dilatati
occhi azzurri, mentre Sabrina…
…nel sorriso,
ritrovava la forza per spiegare
«…n-noi…siamo
andati alla ricerca…
…d-del figlio
di tua madre p-perché sapevamo che tu, S-Saverio…
…e-e lei sareste stati contenti! N-Noi…
…!...non
potevamo evitarlo…d-dopo che tu eri stata
così…
…c-così
gentile…a-ad interessarti…ah! Ai genitori di
Billy!
Ah!»…«Ahh…!!...
…Sabrina non parlare non dire altro Sabrina grazie!!!...
…grazie, grazie
per quello che avete fatto!»…baciandole con
affetto la
mano mentre lei sussurrava «Di
niente…»…«Grazie, g-grazie a
tutti voi!
Nigel, Snake! C-Cetty, Stelvio!! Grazie!
G-Grazie!!»…ma
Cetty «Ma non ti preoccupare!!! Piuttosto!!!
Ma…non hai
freddo?! Sei…tutta scoperta, QUI C’E’
UN’ARIA,
TI DEVI COPRIRE!!!»…ed accennò a
sfilarsi la sua
sciarpa, che Nigel fu contento di poter prendere e col sorriso passare
a Loredana…che restò immobile mentre lui gliela
avvolgeva
dolcemente attorno al collo, e la giovane chiedeva emozionata
«Sto ricevendo
anch’io…l’investitura di un
cavaliere?»…e Nigel la fissava negli occhi,
ribadendo
«Tu sei stata…sei…e sempre
sarai…
…nostra…compagna!»…«Nigel…»…«…e
la mia migliore amica…
…ahhh! Lory,
come so’ contenta de averti ritrovata!
Lory…ahh…!...
…secondo te
so’ grossa? Troppo per…sta’ a
‘sto mese de
gravidanza?»…«Ahah!!»…gli
occhi di
Loredana si accesero di emozione, e poi Sabrina sussurrò
«Ahhh…!...
…che stupida,
come me vengono ‘ste cazzo de domande proprio a
te…»…ma Loredana
«Noo…! No, non devi
dire così, non devi dire così
sono…!!!...
…SONO
COSI’ FELICE DOPO TANTI GIORNI DI RIASCOLTARTI, SABRY, NON
SAI
QUANTO MI SEI MANCATA!!!»…scoppiando in lacrime ed
appoggiandosi alla mano dell’amica, che mormorò ad
occhi
socchiusi ma più distesi «Anche tu mi sei
mancata…
…e vedi? Ora
che ti ho rivista mi sento meglio…m’è
pure passato
il
dolore…»…«Ahh!!...»…Loredana
rialzò gli occhi felice, e carezzandole la mano
«Comunque…!...c-comunque non preoccuparti, sei a
posto!
Perfetta…al cento per cento, questa è la normale
grossezza per il tuo mese di gravidanza!...
…c-certo, sei
un po’ pienotta, ma qualche irregolarità
è
consentita e tu sei perfettamente nel margine…!...
…non
c’è che dire, proprio la mia cara amica
Sabry!»…dandole un buffetto sulla guancia, e
definendola
«A dispetto delle sue tante incertezze!...
…sempre,
irrimediabilmente perfetta! E consona alla sua
situazione!»…«Lory…so’
contenta…»…«Eheheh, ehehehe,
non ti senti
più male, cucciola…!»…si
compiacque Stelvio,
e Sabrina «No…no, adesso che ho ritrovato la mia
Lory
no…
…me sento
bene…so’ tanto
contenta…»…tornando a
respirare con più calma «Brava,
respira…»…fece la ragazza, e Snake
«Ehehe,
tutto è bene quel che finisce bene! La
comitiva…si
è
ritrovata!!»…«Ahaha!»…anche
Nigel era felicissimo, e guardava verso l’alto con occhi
emozionati…
…«MA NON SI PUO’ SPEGNERE,
QUEST’ARIA
CONDIZIONATA…?!!!...
…ALMENO
ABBASSARLA, DICO! Oh mamma mia che inciviltà,
però…!»…d’un
tratto gridò
Cetty, e Snake «Ahah! Restiamo sul chi va là,
però!
C’è sempre qualcosa di
storto!»…«Ahaha!»…
…seguirono sorrisi…
…ma il
sole e l’estate erano tornati a splendere, in quella stretta
meravigliosa delle mani delle due amiche…(fine-canzone)
…poco
dopo però, quando la sorpresa fu placata, gli abbracci
compiuti
e l’allarme della hall acquietato, fu tempo delle spiegazioni
«Come stanno Barbara e gli altri a
Brume?!»…«Bene, se la cavano.
Barbara…c’ha Thomas!»…rispose
Sabrina di
nuovo in piedi, e Loredana sgranò gli occhi
«Thomas?!
Thomas chi?!»…e Snake «Ehehe,
Thomas…lui!»…al che la ragazza
restò nel
più totale stupore «I…CAN’T
BELIEVE
IT…!»…e Sabrina «Ehehe!
‘n sai te,
quando sei partita Matty è andato a prenderlo nel
medioevo!»…«…!!...Nigel hai
fatto
questo?!»…«Sì, lo volevano
entrambi.»…rispose il ragazzino, e Loredana
tornò a
fissare Sabrina la quale svelò «’desso
sta a casa
co’ Barbara, poi…se sposeranno
pure!»…«Ah!!...
…mio Dio
come sono felice sono davvero in estasi, Barbara,
Thomas…le…!!...le barriere tra i tempi si sono
potute
superare finalmente, una buona
volta!»…«Già!»…fece
Sabrina, e
la ragazza «Nigel è meraviglioso quello che hai
fatto…p-portate i miei saluti a Barbara, se la sentite!!
Ditele
che…che sono tanto contenta, ditelo anche a Thomas!!
Salutatemi
anche lui, io…!!...oooddio, mi devo sedere
adesso…io,
stavolta, non ci posso davvero
credere.»…reggendosi la
testa «Eheh!»…fece Snake, e Stelvio
«Ehehehe,
vuoi che…ti mettiamo il tavolino per distendere i
piedi?»…mentre Loredana domandava
«Ma…Thomas
non si è sentito trapiantato in un mondo assurdo da quando
è arrivato qui?!»…«Mia
sorella j’ha
fatto…’n corso accelerato de cultura dei tempi
moderni,
mo’ è più all’avanguardia de
tutti noi
assieme!»…«Ma va, dai…! Certo
che
l’amore fa
miracoli…»…«…’mvedi,
o’…»…«E
Luca?»…chiese
Loredana «…eh.»…fece Sabrina,
e la ragazza
domandò «…lo hai lasciato solo? Non
è
partito con te?»…«…? In che
senso l’ho
lasciato solo? Che vuol dire non è partito con
me?»…«Scusa…!...tu e lui,
assieme…!...»…«Che vuol dire
“assieme”? Che c’entriamo io e Luca con
questa
parola?»…«Ma…!»…«Luca
è tornato con la
compagna.»…«…
…cosa?
No…!»…Loredana si alzò
«Lory,
sì! Luca è tornato con
Fabrizia.»…«Cosa sarebbe ora questa
storia? No,
senti, io non ci posso credere, lui mi ha detto…!!...
…che
c’era stato un chiarimento tra di voi e da quel momento in
poi
niente più equivoci, l’ho sentito con queste
orecchie!»…«Quando l’hai
sentito?»…«Prima di
partire!...altrimenti non me ne
sarei andata.»…«Eh: abbiamo avuto un
chiarimento.
Poi lui è tornato con la
compagna.»…«Ma…?!...avete
litigato di
nuovo?!»…«No no, stavolta niente liti:
un
chiarimento, appunto, ‘na cosa tranquilla. E’
perché
lui ha scoperto di essere molto innamorato di
Fabrizia.»…«Nooo,
Sabry!»…Loredana
scostò con la mano quelle stesse dichiarazioni che non
voleva
accettare, ma Sabrina si alzò da quel divano e insistette
«Sì, ti dico che è così!! Io
non ho mai
significato niente per lui, lui me l’ha
detto.»…«Non sarà per il tuo
bambino!»…con eco del
«Eheheh…»…di Stelvio, ma
Sabrina
replicò «No, non è perché
aspetto un figlio
da Stelviuccio, è che lui me l’ha proprio detto,
è
stato…chiaro come un cristallo: lui ha sempre provato
affetto ed
anche una notevole attrazione per me, ma quello non era amore, o almeno
non era di quello vero! Ora da quando lei si è ammalata lui
ha
riscoperto le sue vere priorità: lui è innamorato
di lei,
Lory, la sua donna è sempre stata solo Fabrizia, io me ne
devo
fare ‘na ragione, io me lo devo toje dalla testa,
Luca.»…
…la
ragazza ci era rimasta male alquanto…era senza parole:
semplicemente chiese «…si è ammalata,
Fabrizia?»…«Sì
sì…
…però mo’ pare che sta meglio. Li
ho…visti,
m’hanno mandato le foto. Sono felici assieme. Sono una
famiglia
splendida, si amano tanto.»…«Nooo, no
Sabry non ci
credo!»…Loredana nascose la testa tra le mani, e
Sabrina
«Lory, è così!! Che potremmo ottenerne,
insistendo?! E’ la realtà dei fatti:
io…sono
partita per questo viaggio col deciso intento di cambiare aria,
di…scrollarmi questa delusione passata dall’anima.
Io so
che tu ci avresti tenuto a vederci sposati: ma purtroppo non
è
possibile. Non sarebbe stato un matrimonio d’amore. O per lo
meno
non lo sarebbe stato da parte sua. Da parte mia sì, e
gliel’ho detto questo, quel giorno, proprio…quando
te sei
partita: io gliel’ho detto, me so’ dichiarata.
Però
lui ha il cuore che batte unicamente per la sua compagna: ormai
è un sogno che è finito per me questo,
Lory…
…tu devi
capire, è stato così da sempre. Solo che anche
lui era
molto molto confuso e questo ha fatto sì che i
fraintendimenti
portassero molto per le lunghe una storia che
era…già
chiara così. Luca era un uomo in crisi, questo me
l’ha
confessato.»…«Io…io…non
riesco ad
accettarlo lo stesso, guarda, vedi un
po’!»…esclamò la giovane, e
Sabrina
sospirò…
…mentre Loredana mormorava «…caspita,
di nuovo
tornato dalla compagna, “malata” quella
sì me lo
immagino proprio…»…e Stelvio
«Eheheh, eheheh,
perché…? Dici che quella…è
un po’
truffaldina?»…«Mmm…!»…fu
eloquente la giovane, e Sabrina «Perché?! Te non
credi che
sia malata, Fabrizia?!»…e Loredana si volse
«Senti,
non lo so e io…mi sono stufata francamente, credevo fosse
risolto e invece niente, casss…spita però, io mi
dico ma
quando! Un giorno finirà mai quest’incubo, mi
chiedo?
E’…allucinante, è un supplizio che
sembra destinato
a non epilogare mai!»…al che Sabrina sorrise
«Pfff…’n sai quante volte in questi
tempi me sarei
voluta attacca’ al telefono e farme una delle nostre lunghe
chiacchierate, Lory…»…al che lei la
guardò
seria in volto, e le pose le mani sulle spalle «Sabry,
io…
…! Ti
giuro che non lo sapevo!
Davvero!»…«Pfff, ma che
stai a
scherza’…»…«No, non
sto
scherzando, dico seriamente!! Se l’avessi
saputo…io non
sarei mai partita, sei matta, Luca mi aveva detto che era tutto
chiarito, e che da quel momento iniziava una nuova vita sia per te che
per lui ed io ci avevo
creduto!»…«Sì
sì, certo. Una nuova vita. Per me e per lui. Lui con la sua
compagna e le figlie, ed io...»…guardando e
toccando quel
suo pancione «…col mio bambino che mi cresce
dentro e
zitella, senza nessuno, come sempre. Però ‘n vojo
lamentarme.»…dirigendosi verso i compagni, con una
dolce
espressione «Matty, Snake, Cettina e Stelvio me so’
stati
vicini ‘n botto in tutto questo periodo, m’hanno
fatto ride
e m’hanno distratto, abbiamo pedalato tanto per raggiunge
qualche
meta in questa ricerca, mo’ speriamo che…
…! Ah ma
a te senti come va l’indagine, poi?! E’ uscito
fuori
qualcosa circa i genitori di Bil-»…ma Loredana si
sovrappose chiedendo a Nigel «Nigel, e Juliet?!...
…non
è venuta con te?!»…al che
l’espressione di
tutti si gelò, Snake fece
«…ahhh…acc…!...punto
dolente…»…«Cosa volete
dire?!»…alzò gli occhi Loredana
stupefatta, e
Nigel…
…si diresse vicino a lei e le prese le mani
«Lory…
…tu non
lo sai? Juliet si è
sposata!»…«Come?!»…«Lei
si
è sposata con
Emilio!»…«E’ vero Lory,
è così.»…confermò
Sabrina nel totale
sconcerto della ragazza «…!!...mi state prendendo
in
giro.»…«Eh! Magari ti prendessimo in
giro, Lory!
Magari lo facessimo con te e con noi stessi! Invece è
purtroppo
l’amara
realtà…»…rivelò
Snake,
mentre Cetty vicino a lui seguitava a strofinarsi le braccia che
sentiva piuttosto infreddolite…
…«Juliet ha sposato Emilio che è il
padre del
figlio che sta
aspettando.»…«…!!! No! No vi
prego non mi dite che questa assurda storia è andata in
porto!!»…esclamò Loredana, e Nigel
continuò
con gli occhi bassi «Juliet si è allontanata da
tutti noi:
ha detto che non dovevamo intralciare la sua decisione, che quella era
la sua volontà!! Ha detto…
…che lo
ama!»…«Te rendi conto, a esse innamorati
de Emilio
Orlandi? Dico cioè te rendi
conto?!»…fece eco
Sabrina, e Loredana «…!...
…no! No
qui mi state tutti prendendo in giro, non mi state dicendo la
verità e lo fate per prendervi gioco di me così
mi viene
un COLPO! Un colpo e…e finalmente me la fate pagare per
tutte le
volte che vi ho rotto le scatole con la mia
presenza!»…sedendosi di peso sul divano
«…Juliet…ed
Emilio?!>…«…se
lo so che è terribile…»…fece
Sabrina, e
Loredana «E’ più che terribile!!!
E’,
è…
…!!!
Pieno delirio?! Ma come è stato possibile, come hanno mai
potuto…mia madre e Saverio permettere che fosse celebrato un
simile matrimonio?! Ahhh, poi questa storia del figlio…! Non
ci
credo per
niente!»…«…però
sta di fatto
che Juliet è
incinta.»…«Già.»…dissero
rispettivamente Sabrina e Snake, e Loredana
«…incinta!
Incinta sì ma di…
…!!!»…ed il suo sguardo si volse
automaticamente
verso Nigel…
…così come quello di tutti stupendo sotto certi
aspetti
loro stessi…
…ma il
ragazzino abbassò lo sguardo…e rivelò
«Per
me, adesso…
…esiste
soltanto mio fratello. Ritrovarlo! Scoprire chi
è…!!»…e Sabrina
rivelò inoltre
«Saverio ha detto che c’è ‘n
motivo che non
può rivelare che lo ha spinto a dare il consenso al
matrimonio,
lui non lo voleva fa’, ma da quel che dice è stato
costretto.»…al che gli occhi di Loredana si
spalancarono e
subito incrociarono Snake che spiegò «E guarda,
per lui e
tua madre posso garantire io, Lory: li ho visti!
Sono…davvero
preoccupati, se lo hanno fatto vuol dire che c’è
qualcosa
sotto di…senz’altro delicato, serio. Eheh! Che si
può dire?!...
…resta il
fatto che non si può non credere a quella espressione
appenata.
Quell’avvocato sembra l’abbiano crocifisso da
quando la
figlia ha pronunciato il fatidico “sì”.
Ce lo siamo
chiesto tutti…e LO ABBIAMO chiesto, ma loro…a
LORO volta
ci hanno CHIESTO, di non CHIEDERE niente, e al termine di tutta questa
catena di riCHIESTE mi CHIEDO…
…!!...mi chiedo…
…
…
…dove
andremo a finire: perché io ho i brividi a rimettere piede a
Brume dopo il fattaccio.»…«…
…
…ma
questa è una cosa
gravissima…»…mormorò
Loredana
attonita…volgendo poi lo sguardo verso
«Nigel…»…e muovendosi verso
di lui,
prendendogli le mani…
…carezzandogli il capo «Oh,
Nigel…»…
…per poi
girarsi verso gli altri «…!! Billy quando
avrà
saputo questa cosa…!!»…«Billy
ci ha detto di
partire con una certa fretta: secondo lui dietro ‘sta
faccenda ce
sta ‘n piano della famiglia Orlandi che se vo’
vendica’ per la faccenda del
medioevo.»…«…!!!...ma
sicuramente è
così!! Billy ha ragione, Dio mio, ma…!!...
…!!!...
…ma come
è potuto succedere?! Quelli sono veramente dei maledetti,
non
sanno cosa sia…!! I-Il limite alla malvagità,
alle azioni
perverse!!»…al che Sabrina «Lory, ma
perché
hai lasciato quel biglietto? Perché sembrava che non saresti
mai
più tornata? Noi non abbiamo mai detto a Billy che eri
andata a
fare per quella cosa che hai detto te, che non
volevi…’n
volevi che si facesse illusioni, circa i suoi genitori.
Però!...
…però perché hai detto tipo
che…che questo
era l’unico modo che ti rimaneva per
amarlo?»…«Io…!»…«Billy
c’è rimasto malissimo quando l’ha
saputo…»…svelò Sabrina, e
Nigel
guardò l’amica e confessò
«…è
vero. Lui ti ama, Lory…»…
…e la ragazza, commossa ed emozionata «…
…c-ci
sono dei motivi per quanto a voi possano sembrare
assurdi…»…ma Sabrina insistette
«Ma che
motivo ci può essere?!...
…sarà pe’ il fatto dei figli?! Ma a
Billy…a
Billy ‘n je ne importa niente de quella cosa, Lo’.
Eh?!...
…lui ti
ama sul serio, non ti voleva bene solo prima quando aspettavi
‘n
fijo da lui, lui ti ha amato sempre, e ti ama
ancora!!»…«Sabry…
…tu non…
…tu non…sai forse che…
…!!»…e Sabrina restò
imbambolata
«…che cosa…?...
…che cosa
dovrei sape’…?»…ma
«Ehehehehe…!»…la risata di
Stelvio le
interruppe mentre erano mano nella mano «Eheheh,
ma…dicci
un po’, dicci! Come…
…come mai
da queste parti…?...!»…«Io?
Veramente…»…e Sabrina «Ehhh,
giusto, come mai
in ‘sto albergo?! Che alloggi
qua?!»…«Io? No
veramente è la prima volta che ci
entro…»…«Oh? Ma
dai…!»…fece Cetty, e Sabrina
«Che veramente?!
Pure noi!»…e Snake «Ci ha portati qui la
nostra
ricerca!»…al che Loredana sgranò gli
occhi
«…!!...
…no, non
mi dite…»…«E’
così!»…ribadì Nigel, e
Sabrina «Eh
già?! Perché te
invece?!»…«Io…
…!!!»…portandosi le mani alla bocca
proprio mentre
si fece avanti un uomo…
…un uomo
piuttosto piazzato, dallo sguardo profondo ed intenso e una voce scura
«Scusate, mi…
…hanno
detto che qualcuno mi stava cercando. Siete voi per caso che volevate
parlarmi…?»…e Sabrina
esclamò
«Sì!! Lei che è il fratello della
padrona?!»…con Loredana che si sovrappose
«Ah lei
giusto sì era per quella questione
di…vent’anni fa!
Ah!!»…«AH?!»…le due
amiche sussultarono
e si guardarono…
…!!!...incredule di dove il destino le aveva
condotte…!!!...
…cosa al
seguito della quale si spalancarono gli occhi Nigel…
…Snake
«OH…PERBACCO…!!!»…«MA
NON MI
DIRE…!!!»…Cetty…e Stelvio
«Eh!
Ehhhhhhhh, eheheheheh! Tutti i frammenti del destino sparsi si
ricompongono attorno a nient’altri che la
cucciola…!»…
…«Lory…»…«Sabry…»…si
dissero reciprocamente…e poi Nigel
«Lory…!!...
…tu
volevi parlare con quest’uomo?!»…e la
persona in
questione disse guardando Loredana «Era lei,
signorina…che
desiderava che le parlassi di…
…quel bambino, che vidi gettare nei cassonetti da una donna
che
seguii, vent’anni fa…
…di
fronte ad un supermercato, a
Brume?»…«AH!!»…«AHHH!!!»…sobbalzarono
a bocca aperta Loredana e Sabrina mentre Snake alla sua bocca portava
la mano, Cetty dilatava lo sguardo, Stelvio…«Eheh!
Ma
guarda un po’…!»…
…e
Nigel, il più attonito fra
tutti…esclamò
«…!!!...
…BILLY?!!!...
…!!!»…
…ed
il fiato generale si mozzò nella hall di
quell’albergo…!!!...
…
…quando a Brume una voce di ragazza chiedeva
«Perdonami…ho lasciato il mio istinto prevalere
sulla
ragione! Ho scordato, mossa dall’odio che provo per mia madre
e
dallo sgomento per i miei brutti ricordi, di essere una professionista.
E che tu sei il mio paziente,
Billy…»…«N-Non
preoccuparti…T-Tiffany…
…!!
S-Sono sollevato…a-al pensiero che non vi sia rancore tra di
noi…»…e la ragazza nel suo
equipaggiamento medico
si avvicinò «Tra noi non potrà esserci
mai alcun
vero rancore, perché io sono innamorata di te, Billy! Ti
amo…
…!...
…e sono
disposta a tutto affinché tu sia felice. A
tutto!»…promise la ragazza, carezzando il capo del
giovane, e svelandogli «Se solo potessi, vorrei custodire le
tue
confessioni più nascoste, i tuoi segreti più
intimi…
…! Io…
…vorrei
essere la tua confidente, se solo potesse calare ogni barriera tra di
noi! Se solo potesse…non esserci alcun mistero fra noi,
nessun
segreto! Se potessimo essere due come…una cosa sola. Billy:
io
credo…!...
…che tu
staresti meglio!!...che ti sentiresti più tranquillo,
tu…
…
…tu devi
avere così tanti pesi sul cuore, da quando Lory se
n’è andata. Dio sa quanto vorrei aiutarti, il mio
desiderio…è farmi perdonare per tutto
ciò che ti
ho detto sapendo accogliere e custodire gelosamente il tuo segreto, il
tuo più…
…!!...più importante segreto! Se solo tu mi
confidassi un
qualcosa che per te…è delicato, ed ha immenso
valore! Io
farei in modo di portare con te tale coscienza e far sì che
il
mondo potesse…non scoprirla mai, mai da qui
all’eternità! Ma potrei aiutarti,
sostenerti…»…tra le carezze
«Certe…cose pesano di meno quando si portano in
due.
E’ esattamente quello che sento che sta accadendo a
me…
…con
quello che…voglio rivelarti. E che mi pesa molto, non sai
quanto…»…disse la ragazza con sguardo
diretto,
penetrante su di lui il quale chiese preoccupato
«…c-che
cosa ti succede…?»…
…«…
…si
tratta di Reflexia. Sai che è mia sorella. Ebbene,
è
tornata alla carica. Mi ha telefonato…
…
…mi ha
minacciata. E ha minacciato tutti voi. Ha detto che gliela pagherete
cara, che siete i soli responsabili del fallimento della sua missione e
dello sfumare dei suoi sogni: ha detto…
…!!...che
la vostra famiglia ha le ore
contate…»…«…ah…!!...
…Dio…
...!!...è terribile…
…!!»…«…sì,
purtroppo è
così.»…ammise Tiffany,
dopodiché si
gettò su di lui «Billy!! Billy io sono in pena!
Non voglio
che quella malvagia vi faccia del male, anche se…!!...se
è mia sorella per me non rappresenta niente, capisci?!
Niente!!
Voi siete cari amici, vi conosco da quando sono nata, lei per me
è invece solo un’incognita, un’ombra!
Segretamente
mia madre l’ha manovrata per inculcare in lei istinti di
vendetta! Ragionare con mia sorella…è ormai
impossibile,
ma non posso tollerare che vi tocchi e che soffriate per sua mano:
Billy…
…!!...
…ma non
esiste un’arma?! Un’arma con cui poterla
contrastare, con
cui…!!...
…nnn…non dico ucciderla! Certo, è mia
sorella e
non potrei mai desiderarlo! Me lo hai insegnato tu! Ma dico
almeno…confinare i suoi poteri! Billy ragiona non possiamo
permettere che agisca indisturbata!! E’ una macchina
distruttiva…»…la definì la
ragazza…
…che fra
sé pensava “…l’Opale
Sacro…
…!!
Voglio che tu mi riveli il segreto, Billy, voglio che diventi
mio…!!...
…voglio uccidere quella maledetta di
Reflexia…!!...
…voglio
che muoia, voglio fargliela pagare e per fare questo serve che mi
impossessi della
pietra!!”…«A-hhh…!»…il
ragazzo
gemeva imbrigliato in quella sorta di corpo artificiale…
…
…mentre
Saverio era in automobile e chiedeva ad Erminia, accanto a lui
«Te la sentiresti, scusa, di tornare a casa da
sola?»…«Ahh…!»…«Io
devo
fare una cosa. E’
importante.»…«…oh!...
…Saverio,
ne avevo il sospetto! Ti ho visto…immerso…nei
tuoi
pensieri quando ieri sera siamo stati da Billy!...
…che cosa
vuoi fare, vuoi parlargli?»…e l’avvocato
fermò l’automobile di fronte al salone di Rocco,
svelando
«Ho rimandato per fin troppo tempo questo
momento.»…«…uhm.»…fece
Erminia
valutando la situazione ed appoggiandosi al suo braccio «Vuoi
anche dirgli di sua
figlia?»…«Beh!...credo sia
arrivato il momento.»…definì
l’uomo che poi
aggiunse «Chiaramente cercherò di far
sì che mi
creda. Io…!...so che è una faccenda assai ardua
da
spiegare: ma qualcuno dovrà pure assumersi questa
responsabilità. Al momento…io sono la persona
più
indicata. E dovevo dirgli tante cose da molto tempo!!...
…forse
Bill ha ragione, tutte queste separazioni, questo…CEDERE AI
RICATTI ALTRUI non ha permesso che…!!...che si creassero
altro
che voragini, distanze…invalicabili, e alla fine non ha
fatto
che il gioco di chi ha avviato tutto questo! Ma non è
giusto.
Non è giusto per molte, per troppe persone! Ora è
il
momento di farsi venire quel coraggio che ha tanto ritardato a
giungere: e di affrontare comunque la verità pur dura, pur
pericolosa che sia!!»…confessò
stringendo con fare
deciso il volante…
…Erminia
lo guardò ed espresse «…se è
così…lasciami venire con
te!»…ma lui
«No!...questa cosa la devo fare da
solo!»…decretò con decisione…
…ma
subito dopo si volse a guardarla e le sorrise, carezzandola con
dolcezza «…ti prego, perdonami. So che mi saresti
d’aiuto. Ma Rocco è mio amico. E…
…e…
…ahh, come spiegarti!...
…
…ora
è un amico che si aspetta. Una persona che
abbia…la
responsabilità del rapporto che abbiamo avuto, e la fiducia
necessaria in questo. Mi deve vedere da solo. E deve
udirmi…parlare, e farlo mentre lo sto guardando negli
occhi!!
Lui deve capire che io non l’ho mai tradito…
…e adesso
come adesso desidero solo il suo
bene.»…così che
Erminia si convinse «…sì,
d’accordo. Se
è così allora…buona
fortuna!»…«Grazie. Grazie,
Erminia…!»…e si baciarono, per
scambiarsi
l’amore necessario a quella tappa che avrebbero affrontato
assieme, pur separati…
…all’interno del salone Rocco e Vanessa stavano
lavorando…
…«…e come sta suo nipote?
Bene?»…chiedeva il parrucchiere, e la cliente
«…UhM! nON mI LaMeNTO. aDESSo…HaNNO
coMPRATO cASA
aL maRE Con LA moGLIE: Ci si TRasFERisCONO finO A
sETTEmBRE.»…«…bene. Sono
contento.»…«E tU RoCCo COmE Te LA
paSSi?»…«…uh! Non
c’è male. Si
tira a campare…!
Ah!»…«OpS!»…«Ecco
qui la sua
mano, signora. Le dita sono tutte? O è schizzato qualcosa
lì per terra?»…«UhM? BuoNA
DomaNDA…Non
RICoRDO nEAnCHE pIU’ quANTE FOsSERO pRIMa CHE
CaDESSE…»…
…la sua
assistente poco distante «…uhmuhmuhm! Ah,
guardi…!
L’altra signora così simpatica sta facendo un
po’
impazzire il povero Rocco, gli fa cercare le dita delle sue
mani!»…«UhMuhMuhM! GiA’,
pOVeRETTo…oLTRE a TUTTo quELLO Di CUi Già DEVE
oCCupaRSI.
FORtuNA chE Ci sEI
Tu…»…«Grazie…
…vado a
prepararle la tinta.»…ed un’altra
cliente intanto si
intromise del discorso «EhI, VeCCHIa: HaI VisTO RoCCo, ChE Te
NE
pARE?»…«…Mi SEMbRA pIUTTosTO
ALLeGRO.»…«…Si è
RIpRESO bENE. AnchE
sE…iL miO OCChio ESPeRTO Di SCEne Di Vita OLTre ChE
UniCO…RImaSTO SuLLA miA TEsTa CHE pRIMa NE coNTAVA quATTRo E
MEzzO DeDUCE chE DoPO tuTTO Si TRaTTA SOltaNTO di UnA
poSA.»…«DiCI???
oHHhH…!»…«AhH, Te
l’hO dETTo! GLi alTRi
mI sonO CaSCATI, mA quESTO Li FLaSHA…SUbiTO,
ALL’iSTanTE
Li FlaSHA coME diCONO i GioVAni i TEnTATiVi pER…mOSTRaRE In
PuBBLICo uNA pARVENzA…SpENsiERATa quANDO Si SOFFrE DenTRO!
AhiMè, iL noSTRo AMAto, iNIMiTABIiLE, eROICO eD
InsoSTITUiBILE
ROcCO ulTiMAmENTE mI sEMBRa UN Po’ ComE i PaGLiaCCI ChE
rIDONO
SULLa LORo bELLA faCCIA IMpaSTATA di BIAnCO QuANDO GuAiSCOno ComE CANi,
ALL’inTERNo DELLa LORo ANIma! Che VUOi: Lo HaNNO mOLLATO UnA
mOGLIE e Una FIGLia!»…al che…
…«Uhm?!»…Vanessa
udì mentre stava
sciacquando le ciotole per la tinta, ed il suo sguardo si
rabbuiò all’istante, mentre il discorso
continuava…
…«GiA’…!
MaRILENA…e TIFFaNY, ComE Si
SENtE La LORo maNCANZa! SemBRA IERi Che ERAno QUA aL
NEGOzIO.»…«ErANO pREsENZE
CARATTeRIsTIchE, TuTTI noI
VoleVAMo LoRO BeNE.»…«RoCCO iN
PARtiCOLaRE! E nON Si
raSSEGna ALL’aVERLe PERDuTE, Del ReSTO SI pUò
CApiRE: OrA
Ha QUESTa RaGAZZA nUOVa A TenERGLi ComPAGNiA Ed è taNTO
cARINA,
ma LORo GLi ERaNO PuR sEMRPE…LeGaTE
VisCERaLmENTE!»…al che Vanessa posò la
ciotola…
…
…ma a
quel punto Vanessa sbatté con stizza la ciotola nel
lavandino, e
si volse verso le clienti esclamando «Ma che sciocchezza!!...
…”amore per il suo lavoro”?! Una persona
che ha
avuto l’ardire di mollare tutto, e di spezzare il cuore
all’UOMO CHE LA
AMAVA…!!»…affermò con
rabbia…
…le
due clienti, alquanto belle, fresche e affascinanti, si
guardarono…
…e
poi una parlò «…EVIdeNTEmenTE Tu SEi
qUi Da POCo. E
NoN sAi. E’…è NORmaLE Che Tu la VEDa iN
qUESTO
mODO, aVEnDOne Solo SenTiTo pARLaRE. AsCOLta: nOI iMMaGINIamO Che PER
tE “MaRILEna” e “TiFFAny” siANO
dUE nOmI VuoTI
E SEnZA VoLtO, mA pER Noi è DIVERsO. NoI Le ConoSCIAMO Da
UNA
vitA. La piCCOla TiFFaNY iO Me La RIcoRDO in
CaRRozzINA!»…«Ah! E questo che vuol
dire!?»…ribatté la ragazza
«Si cresce, col
tempo si cambia!! Una…
…bambina
deliziosa e pura, incapace di far del male a chiunque può
trasformarsi in un essere egoista e cinico, provare sentimenti cattivi,
ed avere l’animo
avvelenato!!»…«Oh mA Non
E’ QUEsTO il CASO dELLa PicCoLA
TIFfANY.»…«NoOOO, inFATTI, è
IMpoSSIBiLE chE
Lei Sia COmE la
DEsCRIVi.»…«Impossibile…?...!!»…
…replicò Vanessa con ferente ironia, e la cliente
spiegò «hA RicEVUTO uN’EDuCAZIonE
imPECCabiLE: Da
DUE bRAVI GeniTORI nON pUò VeNIR sU Una FIGLIa InCAPACe aL
DI
là DELLe NORmaLI RibELLIonI GIoVaNiLI Di SaPER compIERE Le
SCELTe GiuSTE, e SCopRIRE i SENTimENTI chE ReALmenTE conTANo! tE Lo
aSSiCURO, E’
MaTEmaTICO…»…«Ahhh! Da
“due bravi genitori”…
…!!
E’ indubbio che abbia avuto il migliore dei padri!! Ma la
madre?!
Ne vogliamo forse parlare?! Ah!!...
…di certo
non è un argomento né gradevole né
tantomeno
adatto ad un luogo lussuoso come questo!!...
…non vi
è niente di più DECLASSANTE di una donna come
Marilena!!
Lei i sentimenti non sapeva nemmeno cosa fossero! Alle sue azioni non
c’è
giustificazione!»…«Ma Ti
ASSiCURiAMO chE Non E’ CoSì,
CaRA!»…«NoI l’aBBIamO
ConOSCIuTa QUANdo
ERA…Di pOCo pIU’ GRanDE di TE! UnA GioVANE SpoSA
piENA di
SOGNi, e ChE di SENTimeNTI e SENsiBILITà nE aVEVa dA
VenDERE!»…«GiA’,
Già peRChé
aLtRImenTi nOn AVReBBe suSCITaTO iN Noi QUELLA seNSAZIonE Di cALORe, dI
aCCOGLIenTE doLCEZZA Di QuaNDo Si EntrAVA iN QUesTO neGOZio TANTi aNNI
Fa!»…«AhHHH, Bei TEMPi! QuaNTi RIcoRDI
coN RoCCO e
MARilENA!»…ma la ragazza gettò con
rabbia un
asciugamano a terra, ed esclamò «Perché
era brava a
fingere!!! Ahah! E’ semplice, lei recitava soltanto!!
Inscenava…una parte, la DOLCE E SENSIBILE PARRUCCHIERA,
esattamente come ha sempre fatto! E’ stata una moglie
altrettanto
sincera, ed una madre ancor più LIMPIDA, e UMANA! Puah!!
E’ questa la sintesi della sua vita! MARILENA…
…ha solo
ingannato tutti, anche sua figlia, ma pur facendolo le ha trasmesso
impeccabilmente il tocco di un mestiere che è BEN DIVERSO da
quello della parrucchiera! Le ha insegnato…a mentire!! A
calpestare…CHIUNQUE pur di inseguire le sue mete, a VENERARE
nient’altri che se stessa! Non c’è
dubbio! Tiffany
è diventata…la COPIA PERFETTA di un essere
SPREGEVOLE
come sua madre, come MARILENA!! Non la si deve stimare! Non se ne
deve…parlare bene, è una donna malvagia!! Ha
spezzato il
cuore di Rocco, e le buone impressioni che può aver
suscitato
negli anni sono solo frutto di recitazione, BIECA e SFACCIATA
recitazione!!»…ma una delle clienti
replicò
«AsCOLTa…sCUSa SE ti DICo qUESTa COSa, NoN Ti
oFFEndERE:
mA TU…Sei AncORa TroPPO GIOVAnE pER
GiuDICARE.»…«SEi aLL’iNIZio
dELLA viTA, GRaZIE
a DIO sEI Un FIORe e SE ti RiFLETTI lo SpECCHio TI soRRiDE.
sEI…L’ESaTTO COnTRARIo di NoI Che SIAmo VECCHie E
BRuTTe,
SEi ALL’inIZIo Di TUTTO: DEi soGNI e DELLE sCOPERTe, DELLe
GiOie…e DeLLE soFFERenZE. PiCcoLA VaNESSa, QUeSto
è…BELLo, eD è lA Tua FORTunA. mA tu
ConSERVa pURE
sTReTTi a Te i RaGAZZi a CoRTEGGIaRTI cOmE è GIusTO Che SIA,
e
Le SpERAnzE a SBocCIARE nuOVE neL Tuo cUORE, a Noi LaSCIA LA nosTRa
BRuTTEZZa Sì, mA A qUELLa CI PEnSA RoCCO pER qUEL ChE
PuO’. Ed OLTre aD EssA…FOrsE QUeL Po’ Di
sAGGEzZA
chE ci SPunTA naTuRaLE aL paRI dEI CaPELLi BIanCHI da COpRIRE con LA
tinTA. E la…ConoSCENZA DeLLa GENTe chE TU anCHE Con TuTTO
l’iMPEGNo nON poTRESTI mAi aVERe compLeTa, aLLa Tua
EtA’.»…«Ahh!»…indietreggiò
la ragazza, e le signore svelarono «NoI ABBiaMO VisTO TanTE
sTORIe, GIoiOSe e DolOROSE. aBBIamO VIsTO EntrARE e USciRE tanTa GEnTE
Di quI, mENtrE ERavAMO a FArCI i CAPELLi, coN Un gIORNaLE in MAnO. TrA
i GOSSip Sui FATTI dELLa GENTe ABBiaMO UDITO peRSone RidERE, piANGEre,
aRRabBIaRSi…
…CoPPIe
SpoSARSI, dIVORZIaRSI, LAnCiARSi pIATTI in TESTa e SPESso
PERché
NO, RiaPPACifiCARSI! Se Non CI FosSE queSTA speRANZA la VITa sAREBBe
bEN TrisTE, tu DovREsti COnFIDARE in QUEsTo, FoRTe pROPRio DELLA tuA
FreSCa
GioVENTù!»…«Ah…»…e
la ragazza impietrita «QuESTo SPeTTaCOLO inSEGna mOLTO.
ABBiaMO
VistO NaSCERE…
…FiGLI, NipOTI e pRONipOTI. FinCHé aVREMo quALCHe
OCChio
Per GUaRDARLi ED unA BOCCa PeR coMMENTARE…
…nON pOtREMo ChE spERARE ChE Una COPPia COmE QUELLa Di RoccO
E
mARILENa TORni a RisCALdARe quESTE quATTRo paRETi CoL LoRO aMORE,
RIFLettENDOsi TRA quESTi SpECCHi, SEGUitANDO a CReSCERE inSIEME coME
pER tANTO TemPO hANNo faTTO, nonOSTANTE oRA la VITa li AbBia SepARATI.
E AnCHE La PICCola TIFFanY, CHE peR Noi RESTErà SEmpRE
QUELla
BIMBa IN CaRROzzINA anCHE sE oRa è LaUREaTA, Noi CI
aUGURIamO
Con TUTTO il CUOre ChE REaLIZZi Di AvER SBAGliATO a LAsCIAR SolO SuO
paDRE. E Che poSSa TORNaRE e ChiEDERGli pERDOnO, poiCHé a
VoLtE
CAPiTa. I FiGLi SoNO RiBELLi. Ma SiaMO STATe TuTTe FIGLie, pRIMa dI
EssERE maDRI, NOnnE, e BiSNOnnE. PeR FoRTUna COME anTIDOTO aGLI SPiGoli
DELLa RIBELLioNE i GEniTORI hANNO l’ArMA DEL loRO
inTRAmoNTABILE
aMORE: Noi SIAMo CErTE chE sE TIFFanY ComPARIsSE sU quELLA poRTa e
VOlEssE toRNARe suI SuoI paSSI RoccO SaREBBE iL pRIMO a CoRReRLE
inCONTRo, aBBRaCCIARLa COMMossO E RiaCCOglieRLA in CASa, COmE iL
FIGLiol
PRODiGo.»…«NoI…SpeRIAMO TanTO
Di NoN
ESSeRE anCORA moRTE pER quANDO quEL GIOrno SARà. Ci TeRREmo
TANTo a VedERLi. NOI VoGLIAmO lORO beNE e CReDIAMo iN
LoRO…!!»…«Se TU Vuoi BENE a
RoCCo CoMe Ad UN
pADRE peRCHé NoN SpeRI Che Si RIConCiLi Con QUELLa ChE
PoTreBBE
DiVENirE Per Te COmE uNA speCIE
di…SorELLA!»…ma
Vanessa abbassò il capo
«No…!!!...»…sfoderando occhi
fiammeggianti…
…tremava di rabbia, stringendo i pugni «No, no
io…
…!!!...io non posso, non posso!!!...
…è
troppo grave ciò che è stato
commesso!!»…gridò, ma in quel momento
Rocco le si
accostò «Vanessa! Ma che
succede?!»…e lei
«Rocco! P-Papà Rocco! P-Perdonami,
ma…!!...
…ma loro
difendono tua moglie e tua figlia!! Ne parlano bene!! Le difendono
papà Rocco, ed io non potevo…!!...non potevo non
intervenire!! Loro ti hanno fatto del
male!!»…esclamò
concitatamente…ma lui
restò calmo «…lo so. Le signore sono
loro molto
affezionate, come è naturale. Le conoscono da una
vita.»…«Ahh!!...ma?!...
…m-ma loro
dicono di stimare anche te, di volerti bene!! E-E questo è
impossibile, papà Rocco, perché se loro hanno
fatto
quello che hanno fatto con te…!!»…e lui
si
appoggiò alla sedia su cui stava una di quelle clienti,
svelando
«…sì ma infatti io non dubito
dell’affetto,
né della stima di queste signore. So di avere entrambe per
me…
…ma
ciò non toglie che possano comunque…capire,
accettare e
discutere circa quello che sono state, e che sono mia moglie e mia
figlia. Del resto…io stesso ne soffrirei se loro ne
parlassero
male.»…«Ahh…!!»…la
giovane
restò folgorata, mentre Rocco le diceva «Loro sono
comunque un pezzo della mia vita, ed io…
…non ho
la pretesa di prendermi tutta la ragione e rifilare loro ogni torto.
Non sarei obiettivo. Questo…credo che tu lo capisci,
Vanessa,
sei una ragazza intelligente.»…muovendosi incontro
a lei,
ponendole le mani sulle spalle «Non si può credere
sempre…di essere in DIRITTO totale di giudicare gli altri.
La
verità…sta sempre nel mezzo. Ed
anch’io, come loro,
spero…spero che ci si possa capire con Marilena e con
Tiffany,
un giorno.»…«…!! Ma
papà
Rocco…!!»…e le signore
«StAVAMO…CeRCANDO Di spiEGARE a VANEsSA chE NELLa
VITA nON
ESIsTE SolTaNTO la “BOnTà” e La
“CATTivERIA”.»…«La
“CoLpA e La
CONDaNNA”: eSISTONO…TanTE alTRE sFUMaTURE chE
CosTITUisCONO quELLO chE è
L’”AMoRE”, iL quALE
è La FORZa Più GRanDE. ESisTE…La
COmpREnSIONE, iL
pERDOnO…
…iL
DiaLOGO, pER coNFESSaRSI GLi SBaGLI, e RiVelaRSI i SEGreTI CHe iN FOnDO
aLL’aNIma CI hANNo fATTO sOFFRIrE!...
…e QuaNDO
Vi è ConFLITTO o SEpaRAZIone, CI mETTONO sEMPRe iL BECCo
QueSTI
FuRBaSTRI! aD ACCrESCERE iL BRucIARE dELLE FERitE…
...iL MaLE nASCe
SEmpRE Da DOloRE pREgrESSO…anCHe QUANDo ESSo è
QuAnTo
piU’ CELaTO.»…al che Rocco disse
«Sono
d’accordo, signora. E cosa darei…cosa darei ORA,
in QUESTO
MOMENTO…
…!!...
…per sapere
realmente cosa ha fatto soffrire mia moglie e mia figlia, potessi una
volta soltanto fare qualcosa per loro, potessi
aiutarle!!»…«…VeDRAi CHE In
quALCHE moDO Ce
LA FARai ROCCo, A Te NIeNTE è
IMpoSSIBILE.»…«PeR Noi SeI un
EROE.»…«Grazie.»…disse
lui, e poi si
volse verso la ragazza…
…«Tesoro mio…tutta questa rabbia ti fa
male, ti
logora dentro.»…ma lei aveva gli occhi spalancati
e
tremava di sconcerto «Perché non cerchi
di…
…di
trovare una ragione, una scusante, una giustificazione per quello che
più ti scuote? Il tuo cuore è molto
buono…
…ma
questo dolore lo opprime, non gli permette di respirare. E’
triste…molto triste, ed è un vero
peccato.»…ma lei
«No…!!»…indietreggiò
sconvolta
«No, non posso!! Non ce la faccio, se tu riesci a perdonare
ciò che loro ti hanno fatto non posso fare altrettanto con
ciò che hanno fatto a ME!!»…
…al che
lui spalancò gli occhi «…!! Che
cosa?!?!»…«RoCCO, Ma Lei LE
COnoSCE?»…e
lui si volse, un po’ spiazzato «C-Come?! N-Non ho
sentito…»…ma in quel momento
suonò il
campanello del negozio «Ahh!»…Vanessa si
volse
nervosamente, e le clienti «E’ sEmpliCEMENTE iL
caMPANELLO.
QUELLo DeL NEGOzIO, semPRE Lo STESSo, ROCCo. DeVI unICAMENTE SpiNGERE
iL BoTTONE…»…e lui
«…a-ah…!...grazie, grazie
del…suggerimento!»…e così
fece, mentre
Vanessa…
…contemplò con occhi attoniti l’uomo
che avanzava
all’interno del salone, e che chiamò
«Rocco!!»…
…al che
il parrucchiere si volse…e sgranò gli occhi alla
vista di
Saverio…
…il quale
scandì deciso «Mi scuso se ti disturbo sul lavoro:
ma noi
dobbiamo parlare!...
…E’
URGENTE…»…«Ahh…!!...»…fece
Vanessa, su cui gli occhi dell’avvocato caddero
assorti…
…”M-Ma quell’uomo
è…!!!”
…mentre
Rocco avanzava verso di lui serio in volto, si fissarono…
…le
clienti si lanciavano eloquenti sguardi…ad una cadde un
occhio
ma l’altra lo afferrò «Oh,
GenTILIssIMa…»…così che la
proprietaria
poté ri-infilarselo nell’orbita…
…«…certamente. Sono
qui.»…disse il
parrucchiere, e Saverio «Posso rubarti qualche minuto, non
hai
troppo lavoro?»…ma Rocco si volse
«C’è…Vanessa: ti spiace se ti
lascio un
attimo il negozio? Debbo parlare con questo
signore.»…«Ah-h…!...»…la
ragazza
restò un po’ incerta, spiazzata,
timorosa…
…mentre
Rocco disse a Saverio «…andiamo
fuori.»…«Bene…!»…e
così
fecero…
…
…mentre
Tiffany teneva la mano di Bill…e sussurrava
«…ti
prego, ti prego…
…se tu
solo mi dicessi dov’è, dove la tenete…!
Dovete per
forza averla adoperata quando siete stati nel medioevo e lei
c’era, sono sicura che mia sorella era lì e vi ha
minacciati! Di sicuro avete usato una magia molto potente per
scacciarla, se solo ora tu mi consegnassi questo potere io lo
sfrutterei per proteggerti: sono sincera, Billy, io…!!...
…non
desidero vendicarmi di mia sorella: voglio soltanto
impedirle…di
mettere in atto i suoi crudeli piani. Voglio fermare la sua opera di
distruzione, ma ho bisogno che tu mi fornisca i
mezzi!»…«N-Non
posso…»…fece il
ragazzo, e lei
«Come?!?!»…«N-Non posso
Tiffany…t-ti prego, cerca di
comprenderlo…!»…ma la giovane
spalancò gli
occhi «Come, Billy…?...
…!! Ti
sto chiedendo di fornirmi un’arma di difesa, ti sto mettendo
in
guardia dal pericolo!!»…«E-E io ti
ringrazio. M-Ma
debbo fare altrettanto…
…p-proprio perché tu cerchi di
proteggermi…d-da
Reflexia. Io d-debbo fare lo stesso con te. E-E
quell’arma…
…l-l’Opale
Sacro…»…«Sì…!»…«…
…n-non
sarebbe un’arma di difesa. P-Per
te…!!»…«Ahh!!»…Tiffany
si
portò la mano alla bocca, ed il ragazzo a poco a poco
svelò «N-Non dimenticarti…
…c-che come tua madre…
…e come Reflexia…
…anche tu
sei…una creatura del
tempo!»…«Ahhh!! Ma
Billy! Billy
io…!!»…«A-hh…!...
…capiscimi, ti prego!...n-non posso mettere…
…n-nelle
tue mani un potere che ti distruggerebbe…!!...s-se solo ti
ci
accostassi…»…allora Tiffany
sgranò gli
occhi, sentendosi improvvisamente smarrita «Ma
Billy…
…Billy, io non lo terrei con me!!...te lo giuro!!...
…non mi
ci avvicinerei!! S-Sì, è vero, non ci avevo
pensato! Per
un attimo mi si è annebbiato il cervello, sì
sì!
Anche io sono una creatura del tempo, giusto! Che
c’è di
strano? Del resto…del resto è quello che stiamo
dicendo!»…«T-Ti ucciderebbe…
…l-l’Opale è
potentissimo…»…«Ma
io…! Io non lo
toccherei, lo farei toccare a qualche persona di fiducia! Lo terrei
sempre…NELLE VICINANZE così che se fosse utile
potremmo
maneggiarlo, gestirlo! Ma io te lo giuro, non lo toccherei mai,
io…!...
…i-io…!!...
…io so di essere una creatura del tempo, Billy!...
…come mia
madre, come anche mia sorella,
anch’io…sono…una
creatura del tempo!»…scandì, in quegli
istanti
terribilmente sulla corda «Non sono un’incosciente:
sono
perfettamente a conoscenza dei rischi della situazione, tu dovresti
avere fiducia in me, Billy!»…piegandosi sul suo
letto e
cercando di convincerlo «Io…voglio
soltanto…aiutarti!»…«L-Lo
so…»…«E
allora?!»…«P-Però io non
posso darti
l’Opale Sacro, ugualmente. N-Né posso
rivelarti…dove lo custodiamo, noi della
famiglia.»…«Ahhh! Ma perché
mai?!»…«T-Tu sei…
…troppo
coinvolta, v-vuoi proteggerci. Io lo
so…»…svelava…sotto gli occhi
della giovane
che ora era sconcertata «Perdonami…
…m-ma se ti dicessi dov’è…
…t-tu saresti capace…
…d-di
rubarlo! D-Di portarlo via incurante delle conseguenze…!...
…p-pur di
possedere tra le mani q-quello che garantirebbe la salvezza
mia…e-e di tuo padre. P-Per questo non posso, Tiffany, io ti
voglio bene n-non ti porrò nelle mani lo strumento della tua
stessa distruzione.»…e Tiffany si
allontanò
lentamente…
…fissandolo attonita, per poi esclamare «Tu non ti
fidi
realmente di me!! E’
così?!»…ma lui subito
«T-Ti sbagli! C-Confido troppo…
…n-nella
tua
bontà.»…«…!!...p…!!...pensi
che io potrei tradirti! Pugnalarti alle
spalle!!»…«A-Al contrario! S-So che mi
sei
fedele…
…m-ma
anche che sei mossa dall’istinto. T-Tua madre, e tua
sorella…!!...
…t-ti hanno rovinato la vita! T-Tu…
…n-non le perdoni…
…e-e
tantomeno potresti resistere…a-alla tentazione di scagliarti
contro di loro se solo le vedessi farsi vicine a…q-qualcuno
di
noi!...questo è…
…!!...s-sufficiente per indurmi, anche da questa prigionia
in
cui sono relegato, a-anche dalla mia condizione a pensare prima fra
tutto all’incolumità della persona che al momento
è-è la più fragile, tra tutti
noi…
…e-e sei tu, Tiffany…
…per
tutto quello che hai passato. S-Sei sconvolta, me l’hai
dimostrato!»…«Ahh…!!»…e
lo era
realmente «E-Ed è comprensibile…
…m-ma io
non ti farò rovinare te stessa. I-Io ci tengo a
te…
…b-benché tu non lo creda! E-Ed ora puoi
infuriarti e
gridare! M-Ma io neanche se mi minacci ti svelerò dove
teniamo
l’Opale Sacro!!...
…s-su questo sono irremovibile: e-ed il tuo fiato e la tua
fatica ti avverto fin da subito che sarebbero
sprecati!!»…«Ah!! Billy!! Tu non te ne
rendi conto!!
Stai commettendo un errore!! UN GRAVE
ERRORE!!»…gridò con tutta la sua
rabbia, ma il
ragazzo, serio e rigido, chiuse gli occhi e negò qualsiasi
risposta…
…«Ahh…!...ahhh!!!»…la
giovane si
portò la mano alla bocca, e realizzò spiazzata
“Ahh! Maledizione!! Mi sono messa in trappola con le mie
stesse
mani!!! Mi sono tradita!! Ah!...
…i-in
questo modo non mi dirà mai dov’è
l’Opale
Sacro!!”…al che Bill riprese «Non
preoccuparti…
…n-non ho
paura: di Reflexia si occuperanno i miei familiari e i miei amici. L-Li
avvertirò, di modo che si possa prevenire ogni pericolo.
A-Aiutami, per favore…
…posso
chiederti di chiamare mia madre? Te ne
prego…»…«…ahh…!...»…Tiffany
sbigottì…
…e con
fare frenetico uscì dalla stanza, strappandosi la mascherina
dalla bocca
«Accidenti…!!...»…guardandosi
attorno, assai agitata…
…per poi avanzare nel corridoio…
…
…mentre
in quell’angusto ufficio dell’albergo, le parole
dell’uomo rintracciato echeggiavano «Quella
notte…fu
come camminare tra gli ambienti irreali che a volte assembliamo nei
nostri sogni. Io ero solo e disperato, all’epoca…
…vagavo
per cercare rassicurazione ad ogni mia incertezza. Ed inseguivo ombre
oscure e minacce poiché speravo di potermi meglio difendere
da
loro…
…se solo
ne avessi decifrato l’entità, e scoperto il loro
nascondiglio…»…
…svelava,
quello che sembrava una persona semplice, di umili
origini…ma
con scolpite e ancora vive nel cuore esperienze accese e forti del suo
passato, che ancora sfumavano e facevano complessa
l’architettura
di quel suo sguardo, dalle consapevolezze forse ancora incomplete,
ma…vivamente e con determinazione ricercate…come
faceva
in quegli istanti, ripercorrendo antichi e a quanto sembrava ben noti
ricordi, sotto lo sguardo spalancato di…
…Nigel,
seduto di fronte a lui, Loredana accanto al ragazzino con la sua
sigaretta tra le dita…
…Sabrina,
in piedi e dietro di lei Stelvio e Cetty, e Snake, nel mezzo della
stanza…
…«…quella dell’ospedale non
fece
differenza…»…mormorò
Sabrina, e mentre
l’interpellato alzava gli occhi su di lei costei
mormorò
«Quell’ombra…
…anche
allora decidesti di seguirla. L’avevi distinta, tra le sagome
di
quella notte…»…e l’uomo
annuì
«…proprio così. Io l’avevo
vista
chiaramente…
…stagliarsi, tra il buio della sera e la luce di quella
magia
che pareva così potente…! Si irradiò,
ricordo, in
tutta un’ampia stanza d’ospedale! Prese tutto, ogni
forma,
ogni mobile, sembrava…
…!!...potente al punto da inghiottire il mondo intero, e
allora…
…!!...
…allora…
…per un
attimo…»…svelava, e le sue mani
intrecciate
tremavano nel ricordare «…
…credetti
che il Paradiso, e gli angeli, fossero giunti ad esorcizzarla con la
loro luce. Che l’avessero inghiottita, e che non
l’avrei
più vista…
…quando
avessi riaperto gli occhi. Ma mi
sbagliavo!»…disgiungendo
ora le mani «Il flash durò lunghi istanti ma al
diradarsi
della luce…
…lei era
ancora lì…»…descrisse
cupamente
«…ed infernale o in carne che fosse, era una
donna. La
sagoma…nera, fosca di una donna. E’ impossibile
sbagliare:
l-le infermiere del reparto…p-prendevano con gesto analogo
tra
le loro braccia i bambini! L-Loro li…
…sollevavano, in quello stesso modo, il tipico
p-protendersi…
…di una madre…
…come la mia…
…e-era
identico! M-Mia sorella la prendeva sempre così,
io…
…l’ho ricordato, ero sicuro di avere di fronte a
me una
donna. L’ombra di una donna! Nonostante…
…q-quel suo spesso mantello…
...q-quel
cappuccio, le coprisse il volto, io non potei guardarla, e distinguerne
i lineamenti…!...»…descriveva con
particolare
enfasi quel singolare uomo che arricchiva il suo racconto di
gestualità che pareva carica di sentimento, dalla dolcezza
all’intensità…
…«Io forse anche cosciente che fosse un diavolo
l’avevo comunque conosciuta: era una donna, che proveniva da
dove
non si sa. Ed aveva raccolto come una madre quel…
…bambino…
…quel bambino.
C-Che non pianse…si addormentò poco dopo, gli
bastò essere da lei raccolto, lei che al successivo istante
mi
ricordo che scappò nel corridoio…
…era…molto rapida…
…i suoi passi
svelti! Si dileguò. Da tutti. Non da me, però! Io
la
seguii…
…lei era
divenuta il mio obiettivo, come forse il bambino, quello di
lei…»…
…e parola dopo parola…
…per gli
ascoltatori sembrava aprirsi un velario inedito su di una grande,
drastica, decisiva e totale rivoluzione per tutte le loro
vite…
…un
cambiamento…scolpito sulla linea del destino e ineluttabile,
dal
quale in alcun modo ci si può sottrarre…
…il fumo di sigaretta riempiva
l’ufficio…
…
…mentre Saverio
poneva le mani sulle spalle di Rocco «Rocco: tua figlia!! TUA
FIGLIA…!!»…«Cosa…?»…chiedeva
il parrucchiere attonito «Mia
figlia…cosa?»…«E’
la ragione
perché sono qui: di fronte a te. E’ la ragione per
cui ti
parlo!!...
…nonché un’altra delle ragioni per cui
NON ti ho
tradito, ma non è quella principale!! Quella principale
è
che tu eri mio amico!! SEI mio amico, Rocco…!...
…io non
ti ho tradito! E’ stato tutto un piano architettato, ed avrei
anticipato quanto non sai questi istanti se solo avessi ricevuto il
sollievo della notizia che tu…
…!!!...»…e mentre Rocco spalancava gli
occhi…
…Saverio
svelava «…!!...che tu non eri
morto!!...poiché lei
mi aveva detto proprio questo!»…«Che
cosa?!...
…M…Marilena?!...ti aveva detto che
io…»…intuì lui senza bisogno
che fosse
pronunciato il nome «E molte altre cose, Rocco. Altre invece
non
ne ha dette. Non ne ha dette e sono le cose più importanti.
Dio
sa quanto sono felice che quell’orribile rivelazione sia
stata
soltanto frutto di un piano diabolico…
…!! Tu
sei qui!! E ora c’è una persona che ha bisogno di
te! Ed
anche tu hai bisogno di lei! Questa è tua figlia!!
E’
Tiffany, Rocco!»…«Saverio…!...
…
…dimmi…ESATTAMENTE: che cosa è
accaduto a mia
figlia, cosa sai?...
…t-te ne
prego…»…pronunciò serio in
volto, ma Saverio
gli sorrise «…niente di grave…niente di
grave, per
fortuna. Sta bene. Ha solo scoperto la verità su sua
madre.»…«Cosa?!»…sussultò
Rocco…
…mentre
Vanessa li spiava segretamente da dietro la pianta e cercava di
ascoltare…
…«Ma certo: ha scoperto quello che neanche noi
sapevamo.
Solo che adesso non ha potuto confessartelo!! Lei non è
potuta…neanche venire da te che sei suo padre ed invocare il
tuo
aiuto, e tutto questo perché…
...!!...
…lei,
naturalmente, l’ha
minacciata…»…«…!!...
…Saverio…!!...
…LEI…
…chi?!
Marilena?! Ha minacciato mia figlia, è arrivata a
tanto?!?!»…esclamò il
parrucchiere…e Saverio
lo fissò intensamente «…Marilena
è arrivata
a molto, purtroppo…
…tu questo non puoi saperlo…
…lei ti ha…
…celato…quel passato che l’ha tanto
fatta soffrire.
Fino a trasformarla…eheh…! I-In quello che
è una
sorta di mostro, ma suo malgrado! Lei stessa non ha potuto sottrarsi ad
una…terribile catena di sofferenze nella quale purtroppo
è caduta molta gente. Anche…
…la mia
Erminia. La donna che amo.»…e sotto gli occhi
attoniti di
Rocco, specificò «Rocco, io amo lei! Amo lei e
l’ho
sposata!! Io non ho mai amato Marilena, non ho mai desiderato di
portartela via!! Quella volta che ci hai visti baciarci è
stato
soltanto…!!...
…soltanto…
…perché
lei mi ha colto alla sprovvista. Ti sto dicendo la verità!!
Perché dovrei mentirti, che motivo mai avrei?! Io ne ho
abbastanza di inganni, falsità!! E per provartelo sono
pronto a
portarti da tua figlia!! Tiffany è…rimasta con
noi per
tutto questo tempo.»…e Rocco «Dici
davvero…?...!!»…spalancando gli occhi,
mentre
Saverio affermava «Sì. Assiste…Billy.
Purtroppo lui
sta molto
male.»…«...!!...allora…
…allora
è questo che Barbara ha cercato di farmi capire, in tutto
questo
tempo…»…«Sì, lo
è sicuramente!
Noi lo sapevamo tutti, ma non potevamo dirtelo, cerca di capire!!
Marilena…
…!!»…e Rocco alzò il suo
sguardo
sull’amico…ricevendo la rivelazione
«…aveva
minacciato di vendicarsi su di te…
…se
attraverso tua figlia in qualche modo tu avessi scoperto…
…che lei…
…è un’entità…
…dai sorprendenti poteri magici!!...
…e proveniente…
…da un altro
tempo…»…«COSA…?...
…!!!»…esclamò
Rocco…
…e i suoi
ricordi materializzarono il volto della moglie
«MARILENA…»…precipitando in
istanti di
sconcerto…
…sotto
gli occhi dell’amico…che ora ammetteva
«…dovevo dirtelo.»…con la
responsabilità pretesa da quella dura situazione…
…e nel
frattempo, la giovane Vanessa scrutava e udiva mentre Rocco…
…ancora
non sembrava riuscire a crederci anche se tutto fin
dall’inizio
non aveva permesso che si pensasse altro all’infuori
di…
…
…«…lei…
…sembrava non preoccuparsi…
…del
mondo e della gente…»…svelava ancora
quell’uomo nell’albergo «E come
un’entità…la cui origine è
un altro mondo
rispetto al nostro, camminava e basta, inseguendo il suo indecifrabile
scopo ultraterreno. Il bambino…
…le giaceva tra le braccia…
…ed io…
…ero l’ombra di un’ombra, furtivo e
agile…
…tanto da poterle stare al
passo…»…
…«…un’entità
ultraterrena…»…si ripeté
Loredana
incredula…
…e Nigel
«…un bambino tra le sue
braccia…»…
…«…! Eppure se di una madre aveva la
gestualità, i suoi intenti la fecero sembrare invece nemica
a
tutte le madri!! Sì, perché…
…!!...
…perché privò se stessa di quella
indole che poi
non è altro…
…che un dono, io credo, pur essendo uomo…
…per
coloro, che fortunate, posso beneficiare della benedizione di avere un
figlio. Ella sebbene oscura…e dalla parvenza magica sembrava
esserne distaccata…
…talmente
“superiore” da non provare niente, di simile ad
amore, con
quel bambino tra le braccia. Ma ora io mi chiedo! Può
considerarsi “superiorità” una coscienza
che ti
porti a scavalcare l’istinto d-di protezione di una madre?! O
forse è un limite esso stesso?! Che ti
contraddice…
…anche se sei potente…e puoi dominare le
vite…
…
…e alla
fine anche grande per quel che sei non riesci ad arrivarci. Salti,
salti…ci provi ma non ci riesci, e che frustrazione per una
creatura così non essere alta abbastanza. Magari non lo
fosse
stata in fatto di…concreta statura: tanto da non poter
arrivare
al…
…! C-Cassonetto…
…!!...della spazzatura dove gettò quel bambino!
Sì
perché lei lo gettò, del bambino si
liberò!
Sembrava odiarlo quando lo fece, lo gettò tra
l’immondizia, se ne
liberò!!»…esclamò
quell’uomo, ed i suoi ascoltatori sussultarono…
…«Lo ha buttato al
cassonetto?!»…esclamò
Sabrina…e l’uomo
«…
…in quel momento…
…temevo
di veder aprirsi la strada asfaltata e intravedere in fondo alla crepa
il fiammeggiare di una scala: in quel momento, quando la donna nascosta
nell’oscurità…si liberò del
bambino che
aveva portato con sé tra le strade desolate, nella
sera…
…io
credetti…fui sul punto di essere cosciente che era realmente
uno
spirito giunto dall’inferno, e portatore di morte! Credevo di
dover essere io la sua successiva vittima!...
…ma non fu così…
…sparì…
…lei…
…semplicemente si dileguò. Approfittando della
mia…
…d-della mia incapacità
nell’inseguirla…
…
…poiché ero schiavo…della paura. E
prigioniero tra
le sue catene.»…
…«…scomparve…»…fece
eco
Sabrina, e Loredana «Non lasciò tracce di
sé,
come…
…!...
…come un fantasma…»…
…ma
l’uomo riprese…ed i suoi occhi si tinsero di
tenerezza
«…la creatura
piangeva.»…«Ehh?!»…«Ma
non mi
dire…!»…fecero Snake e Cetty, e Sabrina
si portava
la mano alla bocca mentre l’uomo descriveva, guardando le sue
stesse mani «Quel povero bambino…
…e-era
finito nell’immondizia. Faceva molta pena. L-Lei lo
aveva…
…l-lo aveva sommerso, quasi! E-Era…
…coperto
da sacchi…e sporcizia…tanto che non ce
l’avrebbe
fatta per molto tempo! L-Lei aveva voluto nasconderlo…
…s-sommergerlo!»…ed a Loredana
sembrò
mozzarsi il fiato…
…Nigel era pallido, il suo sguardo fisso…
…e poi udì «…
…così io…»…mentre
al narratore
tremavano le mani su cui gli era caduto il suo stesso sguardo
«…a…a scavare, a scavare…
…m-mentre…
…morivo
dalla pa-pa-paura che vi fosse un equivoco! C-Che fosse assegnata a me
la colpa di tutta quella storia! Eh sì! E-Eh sì
perché io per liberarlo dovevo tirar fuori…
…sacco…
…dopo sacco…
…dopo
sacco! U-Un comportamento del genere n-non passa di certo inosservato
tra le vie di una città ad un’ora della sera i-in
cui i
negozi non sono ancora chiusi! Io temevo di essere
arrestato…!
Nessuno mi avrebbe creduto: e la descrizione della donna che avevo
seguito non avrebbe convinto nessuno!! Io però
l’avevo
vista!! E-Ero…certo che quel gesto l’avesse
compiuto lei,
e-ero certo…!!...
…che lei fosse esistita…
…e che a quella sera…
…avesse
partecipato anche lei. Ma lei era scomparsa! Io invece ero ancora
lì!!...
…davanti…
…a quel
supermercato…»…al che Sabrina
chinò il capo
drasticamente, come colpita da una severa mannaia, Loredana
sussultò «Ahh!»…e gli occhi
di Sabrina seppur
bassi-bassi riuscirono a girare fino ad incrociare quelli
dell’amica…
…Cetty e Snake appresero attoniti…e la stessa
cosa anche
per lo stupito Stelvio…
…Nigel era immobile…
…
…Saverio svelò «Il suo nome
è NORWENA…
…
…è stata creata nel
medioevo.»…
…Rocco rimase serio, come imbambolato, su di una fune di
emozione…
…«Così…»…iniziò
in una
commozione composta come poche altre nella storia
«…così è
questa…Marilena.»…e Saverio
svelò con
sguardo amichevole «…ha sofferto molto. Al punto
tale…
…
…da
consumare se stessa. E farsi il vuoto attorno, si è privata
delle sue stesse figlie!! Rocco, noi dobbiamo
aiutarla!!»…«Le sue stesse…
…!!...
…figlie…?...
…!»…al che Saverio annuì, ed
ammise
profondamente «…
…la prima l’ha concepita nel medioevo…
…è più piccola di quella avuta con te
perché ha avuto meno tempo per crescere a causa
del…
…dislivello temporale che c’è in
rapporto col
nostro futuro.»…«Una
figlia…»…ripeté Rocco
sconvolto…mentre la mano di Vanessa che teneva la pianta
scostata tremava…
…
…«Di dove sia…
…Reflexia…in questo momento nessuno è
al corrente.
Si…suppone che sia rimasta nel
medioevo.»…«Ahh…!»…Rocco
ebbe un
sussulto…
…e
Saverio confessò «Ma almeno siamo a conoscenza di
dove si
trova la figlia che Norwena, e cioè Marilena, ha concepito
con
te! Tiffany ha saputo tutto…sua madre…purtroppo
l’ha
aggredita.»…«Ahh…! Tiffany, e
Marilena…?...!!»…«Ma tua
figlia non voleva
che tu venissi a sapere ciò che io ti ho appena
rivelato.»…«Ma io sapevo già.
Io sapevo
già…molte cose! Io avevo visto Tiffany MUTARE,
davanti ai
miei occhi!!»…e l’amico
spiegò
«Eh…
…nient’altro…
…che la tipica
metamorfosi magica di creature…come
loro.»…«Ahh!»…il
parrucchiere si
portò la mano alla bocca…e Saverio gli pose di
nuovo le
mani sulle spalle «Tutto questo può sembrare
terribile
soltanto visto da una sola delle tante angolazioni! In
realtà se
ci pensiamo possiamo ancora unirci, coalizzarci per essere
più
forti!! La separazione in questi casi non serve a nulla! Se dobbiamo
lottare…dobbiamo farlo assieme: io ti dico questo
perché
MIA FIGLIA, in questo momento, mi è lontana più
che
mai!!...
…è nelle mani…
…di
persone, Rocco, con cui…non ti auguro mai, MAI minimamente
di
avere a che fare.»…«…!!...
…dici che
tua figlia è in pericolo,
Saverio…?»…e
l’amico non rispose, si limitò a
fissarlo…«Dimmi la verità…
…c’entra Marilena in tutto questo? Sii sincero con
me…
…è
lei la responsabile?»…ma Saverio scosse il
capo…
…ed
ammise «Purtroppo…se sapessi
dov’è Marilena
adesso te lo direi! Ma non è
così.»…«Non è un
modo per evitare che
io mi esponga al pericolo?»…ma Saverio strinse con
calore
la sua spalla «…se tu dovrai esportici non sarai
solo,
Rocco, in ogni caso…
…!!»…
…e
Vanessa «Ahh…!!»…sussultava,
mentre Saverio
spiegava «Ti prego di credere alle mie parole…!!
Ti prego
di non avere dubbi!!...
…io
credevo che tu non ci fossi più. Così come
l’ho
creduto di Erminia ma poi la vita è stata grata con me e mi
ha
permesso di ritrovare sia il suo amore che la tua amicizia! Ora
purtroppo mi ha messo così lontana mia figlia
Juliet…!!...
…e così come…
…il figlio…
…che io ed Erminia abbiamo concepito molti anni
fa…e di
cui non abbiamo mai visto neanche il volto…
…
…ora anche il mio nipotino. Sai? E’ appena
nato…»…e gli occhi di Vanessa si
spalancarono…
…
…mentre Saverio cercava di sorridere nonostante la fatica e
la
durezza di quell’istante, e confessava
«…ma in fondo
in cuor mio spero sempre che si possa aprire una luce
all’orizzonte nel buio per tutti e ci si possa ritrovare.
Tutti
quanti. A dispetto del tempo che è passato. La vita mi ha
dato
prova una volta di poterlo fare. Ed ora pagherei per poter trasmettere
la stessa speranza anche a te,
Rocco…»…Rocco…il quale lo
scrutò
profondamente negli occhi…e mormorò
«Dì la
verità…
…
…Norwena…
…ti
ama?»…ma Saverio accennò un
sorriso…
…e rispose «Marilena…
…
…non è stata amata da molti. Forse da troppi.
Nemmeno da
se stessa.»…«…
…
…ma
da me sì…»…ammise Rocco con
occhi profondi
come il sentimento che sentiva ardere nel suo cuore…
…e
Saverio «…in tal caso anch’io spero che
possa
salvarsi…»…«…
…come tua figlia. Come Juliet, Saverio. Con…
…tutto il mio cuore, credimi. Con…
…!!...
…TUTTO IL MIO
CUORE…»…specificò
Rocco…
…ed
in moto improvviso e intenso d’affetto, i due amici si
abbracciarono, ritrovandosi!...
…sotto gli occhi
«Ahh!»…sconcertati di
Vanessa…
…
…«Non mi rimaneva che
salvarlo…!...»…confessava in ultimo
quell’uomo «N-Non mi rimaneva, una volta che ero
lì,
c-cercare d-di salvare la vita a quel povero…!!...
…e-esserino, così piccolo! Ma non potevo portarlo
con
me!! N-Non avrei potuto denunciare quanto avevo visto alla polizia
altrimenti avrebbero creduto che l’avevo rapito io!!
Io…
…!...all’epoca…
…s-soffrivo molto, fui…malato. Mi curarono. Ma
non si
fidavano dei miei atti. D-Dicevano che io…
…!!...ero
imprevedibile! S-Sono sicuro che se avessi raccontato di quella donna
simile ad un’ombra magica che avevo visto si sarebbe creduto
ad
un’allucinazione scaturita dalla follia o a un pretesto molto
ingegnosamente costruito per della follia coprire i gesti!!...
…io non
potevo in ogni caso render nota quella verità…
…il destino di quel bambino, all’epoca…
…si
barricò molto astutamente in una stanza chiusa a chiave
scegliendo fra tanti proprio me come unico testimone! L’unico
dalla cui bocca “non sarebbero mai uscite…
…accertabili
testimonianze”»…«Ahhh…come
ti
capisco.»…mormorò Snake, Cetty
«Uhm?»…si volse un po’
dubbiosa, e lui
«Eh? Ahhh, niente!»…
…mentre Nigel respirava con affanno…
…e
l’uomo accennò a poco a poco
«E-Entravano…
…e-ed uscivano molte persone…
…e-era quasi orario di chiusura…
…g-gli ultimi acquisti…
…e più d’un gesto di
distrazione…
…persone giovani…
…s-signore anziane…
…c-cagnolini…»…mentre Nigel
intanto si
alzava lentamente da quella sedia…
…e
Sabrina restava immobile, versando una lacrima silenziosa
«…Lilly…»…
…«…!!...
…n-ne notai una…!...
…d-dimenticata. E-Era lì, in un angolo,
l’avevano
appena lasciata n-non ricordavo inizialmente chi. Ah-h, e…e
il
soggetto del mio discorso è una busta! U-Una…
…comune busta della spesa…»…
…mentre Nigel avanzava verso la porta di
quell’ufficio,
dando le spalle al
narratore…«…piccolino, tesoro di
papà, cosa succede? Sei…sei
sconvolto?»…mormorò Snake, e Cetty
«Ma sai
che ti dico? Neanche io ci posso credere…
…è una storia così
incredibile…!!»…ma Nigel li
guardò…
…e
disse «…è-è stata la prima
persona che mi ha
accolto quando sono giunto
qui…»…«E-Ehhh…»…fece
Snake, e Cetty «…lasciamolo andare,
Snaky…
…forse ne ha
bisogno.»…«Giusto. Hai ragione.
Stranamente, ehm…!...
…Nigel? Sì sì, vai, se devi prendere
una boccata
d’aria…»…e si
scostarono…Snake spinse
la porta con la mano che teneva dietro di sé…
…e Nigel avanzava…
…mentre il racconto terminava «Lasciai quel
bambino
l-lì e scappai!»…il narratore aveva
anche le
lacrime agli occhi «U-Un attimo ancora e q-quelli del
supermercato avrebbero chiamato la centrale di polizia! S-Sì
perché…c-ci misi, a disseppellirlo
dall’immondizia!»…mentre Sabrina
già
piangeva, accasciandosi sulla sedia con Stelvio che accorreva a
sorreggergliela «Ehhhh…!...la mia povera
cucciola…!...
…non se l’aspettava
questa…»…
…e infine…«R-Ricordo…!...
…che lo
raccolsero due ragazze. E-E un cagnolino. Molto beeello…
…grande…
…i-il suo
fiuto gli permise di r-rintracciare la busta che avevo…
…l-leggermente scostato. L-La ritrovò, sembrava
una brava
cagnetta…»…ed anche Nigel
udì…(canzone: Irene
Grandi - Alle porte del sogno)
https://open.spotify.com/track/0BUgplh0pOdWmXmoYjCW7k
…e
poi si allontanò, uscendo…
…Loredana
era rimasta con la sua sigaretta tra le dita e le lacrime agli occhi,
occhi che guardavano il neon…
…e labbra
che dissero «…come abbiamo fatto a non pensarci
prima.»…
…mentre
la stanza fu invasa dai singhiozzi di Sabrina, con Stelvio dietro di
lei che la abbracciava e le faceva
«Cucciolaaa…!»…e lei
«E’-E’
vero!! E’-E’ proprio vero, Lilly era ‘n
cane…stupendo, era de razza, era…FENOMENALE a
fiuta’ le cose!!!»…«Su,
su…»…fece anche Snake,
avvicinandosi…
…in
realtà aveva le lacrime agli occhi anche lui, ma disse
«Evidentemente…
…il destino ha
voluto che fosse così fin dall’inizio
così. C-Che
una storia…
…c-che forse
può portare di buono…a questo pianeta in piena
crisi…
…n-nascesse
dalla…riconciliazione tra due fratelli. Due
fratelli…»…
…mentre Nigel
camminava a passo lento, assorto, versando lacrime mentre avanzava in
quella hall…
«…anche
se quando si videro e furono uno di fronte
all’altro…non
sapevano di esserlo. E che cosa li
legava…»…disse
Snake…
…mentre il
ragazzino fu fermato e avvolto delicatamente da due braccia
affettuose…
…erano quelle di Cetty, che si chinò su di lui
«…
…adesso non ci puoi credere…lo so…
…ma vedrai, a
poco a poco ti abituerai...»…sussurrò
con quella
vocina così gentile «…la vita
è così.
Ti sorprende con le cose più imprevedibili…ma in
fondo…
…è bella
proprio perché fa questo. Come quando vi siete
rivisti…
…
…e già voluti bene ignorando tutto…
…non dovevate essere lontani…
…vostra
madre…non l’avrebbe voluto. Né
Erminia…
…né la
vita…»…«Era mio
fratello…»…disse Nigel tra le lacrime
ed il
tremore, e Cetty «…E’…
…E’…tuo fratello. Poiché lui
è ancora
fra noi, e ti
aspetta…!»…«M-Ma tu ti rendi
conto?!»…esclamò il ragazzino, e lei lo
guardò con un sorriso materno, mentre lui insisteva
«L-Lui
mi ha presentato il futuro!! L-Lui mi ha accolto…
…con le sue
braccia aperte…»…rivedendolo nei
ricordi…
…premuroso,
mentre cercava di sfiorarlo, di superare il suo tremore ed il suo
sgomento…fino a…
…riuscirci
«E-E’ stato il primo volto che ho visto qui!!!
Ancora prima
del sole stesso!!!»…esclamò il giovane,
e Cetty lo
strinse «…perché in fondo, il nostro
sole…
…è
la luce scaturita da chi ci ama.»…«I-Il
sole!!!»…e Nigel ricordò quella scena,
in cui il
fratello stesso glielo aveva
presentato...«Billy…»…pensò…
…«Mi ha portato
lui…»…accennò
il giovane originario del medioevo «…per
mano…
…nel mondo…dove dovevo restare…
…
…dove…dovevo…restare…»…e
assieme alle lacrime cadevano i ricordi…le consapevolezze, e
splendevano, nella loro cristallina limpidezza…
…mentre gli altri erano rimasti in
quell’ufficio…
…Loredana
diceva «…bene. La nostra
ricerca…è giunta al
termine, ormai.»…e Sabrina ancora piangeva, mentre
Stelvio
cercava «Eheheheh, eheheheh…abbiamo svolto un buon
lavoro…!»…di riportare alto
l’umore…
…Snake
era così colpito…e diceva
«…dobbiamo tornare
a Brume, a questo punto. Dobbiamo avvisare Hermy…
…subito.»…«Billy…»…ripeteva
Loredana…
…e commentava «My compliments…
…for all of us…
…
…sincerely.»…e Sabrina piangeva,
piangeva e
singhiozzava con la mano spinta sugli occhi…Snake le batteva
sulla spalla dolcemente «Su su…che ti fa male. Poi
al
bambino…? Che gli raccontiamo?»…e lei
si volse
«…che semo dei cojoni a ‘n avecce
pensato!»…ma poi sentì la sua mano
afferrata da
quella di un’amica…
…che le
sorrise…«Oh-h…?»…e
la strinse nel suo
abbraccio «…com’on, streinght
now…!...»…e cioè
“forza,
adesso”…mormorandoglielo con quella sua
espressione
complice, e riuscendo di nuovo a farla sentire sollevata, accogliendola
in quella stretta, in cui Sabrina si distese e pensò a
riprendere il percorso della vita…
…Nigel
camminò più in là, seguito da Cetty
silenziosa…
…ed uscì all’esterno…
…alzando
la sua mano…per riparare i suoi occhi dall’intenso
sole
dell’estate…
…in un
contrasto con l’ombra duraturo e suggestivo, dalle infinite
sfumature colorate su cui regnava il cielo azzurro…
…un
petalo rosa gli volò vicino al viso, staccatosi da poco da
un
albero d’oleandro…
…Cetty lo
accolse nella sua mano «…ohhh…? Ma
guarda. Mi
ricorda la mia Francia…
…in primavera…
…questo era il colore dei petali…
…dei
fiori che decoravano tutti gli alberi. Era…meraviglioso! Si
diceva…
…che quello era il pensiero…
…che si doveva chiamare nel proprio cuore…
…se si
affacciava all’orizzonte la minaccia oscura della
guerra…
…
…c’è chi diceva che eravamo tanto
frivoli…»…lasciandolo poi volar via
«Ma
se…
…gli si
da il nome…della persona a cui si vuole bene…
…forse in fondo…
…non vi
è nulla di male. A nessuno fa male. Anzi…! Serve
per
ricordare…una cosa cara. Io credo che questo non possa mai
far
del male.»…e Nigel chiuse gli occhi e prese un
respiro
profondo…
…il
petalo volava via verso chissà dove, e chissà
quando…
…
…mentre
anche Snake e gli altri li raggiungevano, sulla porta
dell’albergo…
…quest’ultimo si accostò a sua moglie,
e la strinse
a sé guardando più in là…
…«Ehehehe…»…Stelvio
si piegò in
un gesto simpatico su Nigel, che lo guardò e gli
sorrise…«Uhmuhm!»…
…anche
Sabrina si avvicinò a loro…e mormorò
«…te immagini a tornare e quando glielo
diremo…?...
…ce pensi
che effetto che je farà…sapere chi sei tu
veramente?»…
…Nigel
guardò avanti a sé…e
pronunciò
«…vorrei che fosse qui.
Ora.»…asciugandosi
gli occhi, e poi Loredana gli pose la mano sulla spalla, e gli disse
«…
…io
credo che lui sarà molto contento. Questa volta sarai tu ad
aprire la porta…
…e
a raggiungerlo. Sarà
felice.»…«Sì…»…disse
il
ragazzino, col cuore riempito di nuova forza a quell’idea
«Questa volta sarò
io…»…(fine-canzone)
Intanto a Brume
Bill si aggrappava con violenza alle mani di sua madre
«M-Mamma!!
D-Debbo rivelarti una cosa, è importante!!!
A-Ahhh!!!»…«Che cosa
c’è?!»…esclamava Barbara, e
Thomas dietro di
lei «Sir William, calmatevi per carità, nuoce alla
vostra
salute!»…ma Bill…
…nonostante sembrasse star sopportando la prova
più
dura per il suo fisico e la sua mente, offriva tutto il suo sforzo
«A-Ahhh…
…!! Reflexia…
…è-è
tornata…»…«…!!!...
…cosa?!...»…chiese Barbara con un filo
di voce, ed
il ragazzo «V-Vuole…
…vendetta…
…h-ha
detto che la farà pagare a tutti
noi!»…«Ahh!!...
…oh no
Billy, ma tu come l’hai saputo?!»…si
portò
Barbara una mano alla bocca, e mentre lui rispondeva «M-Me
l’ha detto Tiffany…»…Thomas
segnalava
«Barbara! Uno di quei cosi che emanano una melodia atipica.
Come
si chiamano? Non…c’è verso che mi
ricordi il loro
nome. Però ne riconosco il
suono.»…«Eh?!
Come-scusa eh, Billy-che cosa dici Tommy non ti capisco,
de…de
che stai a parla’…?»…e
l’uomo
insistette «Quegli oggetti misteriosi, quegli affari!!...di
cui
fate uso
continuo!»…«…eeeh…?
Io…?»…allargava le braccia Barbara
sprovvista
dell’intuizione che invece giunse da parte di Bill
«F-Forse
allude ad un cellulare: è-è il tuo che
squilla…»…«Eh? Eh?!?! Uh!!!...
…è vero!!! Odddddio…!...
…c-co’ tutte ‘ste cose me so’
confusa!
Oooo…dddio dove l’ho
messo??»…frugando nella
sua borsa mentre Thomas esclamava «CELLULARE…!
Giusto,
ecco come si chiama: vi ringrazio di avermelo rammentato, Sir William,
siete
stato…provvidenziale!»…«C-Ci
mancherebbe…»…sorrise il ragazzo,
mentre Barbara
rispondeva «Pronto!!»…
…e
Tiffany di nascosto li spiava da dietro lo spiraglio della
porta…
…«Pronto?! Barbara!!...
…sono io,
sono Sabrina!!»…rispose decisa dalla hall
dell’albergo…
…«P-Pronto…?!...
…!! Sabri’!!...
…mio Dio,
sei te!! Uh…!!! Meno male, guarda, Sabri’!
Non…puoi
immaginare cosa ho appena saputo!!»…
…«Te dove stai?!»…
…«Io? Sto…in ospedale da
Billy!»…
…«…perché non puoi
immaginare NOI cosa avemo
appena saputo: quando te lo diremo non ci crederai, è la
scoperta delle scoperte, e a tal proposito proprio per parlarne noi
torneremo subito a Brume! Tutti quanti, la comitiva intera! Oggi
stesso!!»…
…«…!! CHE COSA?! Tornate oggi?! Tornate
quiii?!?!»…esclamò Barbara che si
tappava
l’altro orecchio per sentir meglio ciò a cui non
riusciva
a credere poiché troppo bello, infatti a Bill si accesero
gli
occhi ed anche Thomas fu rincuorato «Ma guarda, e
così
Lady Cyprin assieme a Sir Nigel e ai loro compagni faranno ritorno qui:
bene, questa è davvero una splendida notizia, Sir William:
è evidente che sono riusciti a portare a compimento la loro
ricerca!»…
…mentre Tiffany spalancava gli occhi sbigottendo…
…«M-Ma ce l’avete fatta?! A-Avete
trovato il bambino
di Erminia e Saverio, i-il fratellino di Nigel?!»…
…e Sabrina sorrise «…se…
…a parte che ‘n è ‘n
bambino…!...
…altroché se l’abbiamo trovato, a tutti
gli
effetti…»…con sguardo deciso e
determinato…
…«Ihm!! Come?! Non è un bambino?!
E’ una
bambina allora, no una ragazza perché è passato
il tempo
prima qui nel futuro!!»…
…«Pfff!!! Ahahaha,
macchééé,
no…!...
…
…quando saprai chi è
capirai.»…
…«Ahh! Ma lui…viene con voi, quindi?!
Torna, lo
potremo conoscere?!»…insisteva con eccitazione
mista ad
ansia Barbara, mentre Bill e Thomas seguivano con vivo interesse e col
fiato sospeso quel dialogo telefonico…
…«Che dici?! Che pensi che…che
io…?!...
…che io gli potrò rimanere simpatica?!
Sabri’, voi
tornate…così presto, io non ho manco riordinato
la casa!!
C’ho ‘n casino lì non è che
poi magari viene
e gli facciamo una brutta impressione, tutti
quanti?!»…
…ma Sabrina si divertiva «Ahahah, ahahah!!!...
…nooo, io…io credo…!...io credo che a
lui
vede’ casa nostra je farebbe effetto ‘n
po’
tipooo…! Tipo…»…mentre Nigel
e gli altri
erano attorno a lei e si divertivano nell’immaginare quella
scena, Snake già rideva
«Ahahahahahahahah!!!»…ed anche Stelvio
«Eheheheh!»…tutto colorito in faccia
«Questa
cucciola dispettosa…»…«Io
penso che je
farebbe effetto tipo come che quella fosse casa sua! ‘n so
spiegarte in che senso, forse perché,
perchééé…perché
io e te semo persone
molto ospitali! V-Vedrai, quanto ce scommetti, quanto me dai?! Che
sarà come avello conosciuto da sempre, dai…! DAI,
facciamo una scommessa!! Quanto mi dai che ‘sta cosa se
risolve
senza…’n briciolo ma te dico, manco un granello de
soggezione!!»…
…«Tu dici??? Io non lo so, mi sento molto
insicura!...
…ho
paura, ecco! U-Un po’ di imbarazzo è normale in
questi
casi, no? Insomma…
…ci
farà un sacco di domande. Cercherà di capire chi
siamo…non pensi?»…mentre Thomas la
udiva e
commentava «…è sempre così,
io non so cosa
fare al riguardo: Lady Barbara…è sempre
incredibilmente
insicura. Questo rende le sue azioni esitanti. Ed è un
peccato.
Perché lei di base è una donna così
risoluta,
così…ammirevole. E’ un peccato che
abbia
un’opinione così poco ferma di
sé.»…«E-Eh, che ci volete
fare,
Thomas…»…rispose Bill con un lieve
sorriso…
…mentre
Sabrina faceva «Ahahahah,
ahahahahah!»…riuscendo a
coinvolgere anche chi era con lei ma non udiva l’altra
metà della telefonata «Quanto ce
scommetti…che
‘n ce chiede ‘n cazzo quando veniamo! Eh?!
Quanto…quanto ce butti, daaai, io sto a fa’
‘na cosa
seria, Ba’! Quanto me dai de soldi sto a parla’
se-se il
fratello de Nigel ‘n ce chiede ‘n cavolo,
ce…ce fa
passa’ all’esame così, senza
manco…interrogarce! Eh? Quanto me
dai?!»…mentre
Snake commentava «Uhmuhmuhm! Che…buon carattere,
questo
fratello di Nigel!»…e Stelvio «Ehehehe,
eheheh…un santo…»
…«Mmm? Dici??? Dici che è
così, ‘n so
se te devo crede, Sabri’…»…
…«…Lady Barbara non si fida
granché di sua
sorella: io questo…ho avuto modo di appurarlo in questo
lungo
periodo.»…notava intanto Thomas acuto osservatore,
e Bill
«Eheh!...
…d-delle
volte sono un po’ titubanti l’una al riguardo
dell’altra, m-ma ti posso assicurare che sono unite e forti.
D-Del resto se non fossero tali…n-non avrebbero avuto
vent’anni fa l’iniziativa di raccogliermi dalla
strada…e-e farmi crescere con
loro.»…«Ahhh…!...ho
udito…la vostra
storia, Sir William! Credetemi…
…sono
ancora sbigottito: stento a credere alla mia coscienza che fino a poco
fa stentava a credere alle mie stesse orecchie! Una storia tanto
incredibile…»…«E-Eppure
è la mia: a
questo punto io però stento a capire…
…il
motivo…per cui mi chiamate ancora
“SIR…William”: di nobile dovreste aver
capito…che non ho proprio niente, essendo figlio…
…d-di una busta della spesa. A-Ah…!...
…forse
è che per voi ancora non è chiaro
cos’è una
busta della spesa…»…«No no!
Quello è
chiarissimo. Con Lady Barbara…è frequente che
andiamo
assieme al supermercato, lei mi ha insegnato dove reperire tutti i
prodotti.»…«M-Mi compiaccio, state
imparando in
fretta, dunque…!»…«E quanto
alla vostra
nobiltà…!...quella…
…non
viene di certo dalle origini: fiorisce all’interno
dell’anima…!»…«…i-invidio
la
vostra saggezza…»…
…«Prontooo? Sabri’?! A-Allora venite
subito,
stasera!! Ma…ma io ve devo fa’ trova’
pronto
qualcosa?!»…
…«Che cosa? Ma nooo, ‘n te
preoccupa’,
Ba’!!...»…«Ehehehe, e vediamo
se ci
riesce!»…scherzò Snake guardandosi
divertito con
sua moglie, e intanto Sabrina continuava «Qua…!
Qua
è tutta ‘na cosa…’na cosa IN
FAMIGLIA!
Chiaro?! Qua…!...o’!...
…abbiamo
fatto ‘n grande sforzo per ricuci’ tutte le varie
parentele
infrante!»…mentre Loredana commentava
«In effetti
qui come minimo sarebbe da apprezzare lo sforzo: che è stato
non
indifferente…!»…
…«Ihhh! Ma chi è che parla?! Ho
sentito…non
so, una voce conosciuta!»…esclamò
d’un tratto
Barbara, mentre Thomas commentava «…talvolta
soffre di
allucinazioni.»…«P-Probabile…»…ribadì
Bill…
…e
Sabrina «’na voce conosciuta?!?! Ah, ahahahah!!! A
Ba’ me sa che te sta a fuma’ il cervello,
o’!!!...’na voce conosciuta: e dove??! (ahahaha!)
»…mentre Loredana si girava e fischiettava
simulando
indifferenza…
…«Ohi, io comunque…vi vengo a prendere
alla
stazione!! C-Ci veniamo, voi diteci a che ora arrivate! Io e Thomas
così vi aiutiamo coi bagagli e vi portiamo a
casa!»…e Thomas «Guarda,
sarà…un
grande onore tornare a prendere Lady Cyprin, e Sir Nigel per altro non
lo vedo da così tanto
tempo…»…«C-Ci
credo…s-scoppio anch’io di
felicità.»…
…«Ah sì?!?! Ooo’,
grazie!!»…esclamò Sabrina, e poi
«Ah!!
Saverio e Erminia!! Loro due, fa’ veni’ pure loro!!
C’è la…sorpresa, la sorpresa che li
aspetta!!
Vedrai Ba’ quanto saranno contenti
quando…»…e
si scambiò sguardo complice con Nigel e Loredana…
…«S-Sììì!
Certo…! C-Certo,
ma…! Sabri’! Ohi!!! Pronto?! P-Pronto, ci sei
ancora?!»…
…«Eh?! Se ce sto ancora?! Sto qua, sto ancora qua,
Ba’!!! Ahahah!»…con Snake e Stelvio che
si piegavano
in due dalle risate, e Cetty che commentava «Mi sa che
è
giusto un pochino intimorita dalle “EVENTUALI
SORPRESE”…uhm!»…«Ma
me sta a
fini’ il credito quindi vedi ‘n
po’…de chiede
cose importanti, aho’ io ‘n c’ho tempo da
perde per
te, eh!! Ahahah!»…scherzò
Sabrina…
…«Eeee, no! Eeee sì! Sì
Sabri’ oddio
fa che non ci siano problemi, che non ce siano complicazioni!
A-Allora…poi mi richiami, mi dici con quale treno torni,
tornate?! Oh ma…voi state tutti bene?! E Nigel?!
Sabri’ il
bambino, tuo, è apposto? E Stelvio?!»…
…«Ahahah!!! Barbaraaa!!! Ohi, me sta a
fini’ il
credito!!»…«Ehehe! Tostarella, la
signorina! Anzi!
Futura Lady Bryton!»…commentò Snake, e
Stelvio
«Ehehe, e un po’
sorda…!»…con Loredana
che diceva «Dai, richiudile il telefono, qui…q-qua
abbiamo
faccende più importanti a cui pensare che rispondere a tutte
le
sue superflue domande! Uhmf!»…simulando un ironico
atteggiamento snob rigirandosi quella sciarpa prima di Cetty e ora
sua…
…«Va bene! Va bene ohi allora ci vediamo poi alla
stazione! Porto anche Erminia e Saverio! Va bene?!
D’accordo?!
Ohi ciao, Sabry, però richiamami! Eh, capito?! Richiamami,
dammi…le coordinate!
D’accordo?!»…
…con Bill e Thomas che si guardavano e
quest’ultimo che
accennava sollevato «…sembra che la missione sia
compiuta.»…«R-Rallegramenti…»…rispose
il giovane, con Barbara che annunciò «Ohi!! Ohi
Sabry e
gli altri tornano! Billy! Capito?
Tommy!»…«Ehehe!
Lady Barbara dimenticate che il sottoscritto era ammirato nella sua
terra e in tutte le circostanti per il suo impeccabile
udito!»…disse il cavaliere ora abitante del
futuro, e
Barbara «Uh? Sì…come
no…»…degnandolo di poca attenzione
tutta presa
dall’ansia
«Allora…a-adesso…che ore sono?
Dunque, dobbiamooo…!...»…cercava di
elaborare,
seppur con un pizzico di concitazione di troppo…
…e
intanto Sabrina «Ahahaha!!! Sta a fa’ tilt,
proprio!
Stasera col cavolo che ce la ritrovamo alla
stazione!»…alzando la mano per darsi il cinque
prima con
Nigel e poi con Stelvio
«Ehehehe…!»…e
Loredana scherzò «E’ colpa tua, come
sempre…!»…tra le risate in quel momento
eccitante e
divertente…
…mentre
Bill mormorava con sguardo disteso rivolto verso l’alto
«Sono…immensamente contento che Saverio ed Erminia
presto
potranno riabbracciare il loro figlio. Dio…
…ha
ascoltato le loro preghiere, ed ha permesso tale
ricongiunzione.»…
…ma
intanto Tiffany dilatava più che mai i suoi occhi azzurri
ora
sconvolti, ed appurata ormai questa verità si dileguava di
corsa…
…
…Rocco
nel frattempo rientrava nel suo negozio, e Vanessa
«Ah!»…cercava di dissimulare la sua
apprensione,
fingendo di riprendere a lavorare con apparente naturalezza…
…l’uomo avanzò verso di lei…
…che lo
scrutò «Oh-h…»…con
la coda
dell’occhio, per poi volgersi appena e domandare
«Papà Rocco…
…
…come mai mi stai osservando…?...
…
…eh?! Non
sarai…arrabbiato con me per prima, per
caso?!»…esclamò riuscendo a celare solo
relativamente il suo acceso turbamento interiore, ma Rocco rispose
«…
…no.
Niente affatto. Io…non sono arrabbiato con te. Né
potrei
mai esserlo, Vanessa…»…e lei si diresse
verso di
lui, prendendogli le mani «…allora cosa
c’è…?...
…quell’uomo cosa voleva? Chi è,
perché
desiderava
parlarti?»…«Quell’uomo…
…è
un mio amico. Si chiama Saverio. Desiderava vedermi…
…perché doveva mettermi al corrente circa
cose…
…di
estrema importanza. Ecco perché mi ha cercato.
Ho…apprezzato molto il suo
gesto.»…«Bene,
questo…
…mi fa piacere se potrà…
…giovarti
in qualche modo. Sai che io desidero il meglio per te, papà
Rocco…»…mormorò la ragazza,
carezzandogli il
braccio «E…
…a quale proposito…
…egli doveva informarti. Eh? Vorresti…
…confidarti con me…? Io…
…sai che
sarei molto discreta, manterrei il
segreto.»…«Lo
so.»…fece Rocco, avanzando oltre lei
«…sono
sicuro a questo riguardo. E
perciò…»…volgendosi a
guardarla
«…voglio dirti di che si
tratta.»…«Ahh…!»…«Saverio…
…è
venuto a parlarmi di mia figlia. Di Tiffany.»…e
Vanessa
non tradì un movimento, neanche dello sguardo,
restò
immobile ad ascoltarlo «Io come sai ho ignorato dove fosse
per
tutto questo tempo. Saverio è venuto a dirmi che lui, lui ed
i
suoi amici non l’hanno mai persa di vista. Lei è
rimasta
con loro…si è nascosta. Non ha chiesto di me, ma
solo
perché sua madre l’ha ricattata,
sfortunatamente…»…«Ahh! Cosa
dici?!
Ricattata?! Ma questo è
terribile!!»…«Sì…!...
…è
una cosa molto brutta, su questo siamo d’accordo. Proprio per
questo motivo…
…
…io
intendo andare da mia figlia, Vanessa. Io voglio…parlarle,
capisci? Chiarire con lei…
…OGNI
MALINTESO. Desidero che fra noi non ci siano più
misteri…
…già. Perché tutti questi misteri,
tutti questi
segreti, non hanno fatto altro che accrescere le barriere fra tutti
noi! Fino a farle diventare delle mura insormontabili…! E ci
hanno allontanato. Hanno creato distanze, distanze enormi che
ora…
…ora rimane difficile colmare. Ma dobbiamo provarci.
Perderemmo
troppo se
rinunciassimo.»…«Ahh!»…«Purtroppo
ora so che mia moglie…non è la persona che ho
sempre
immaginato che fosse, durante…
…tutti
questi anni. Abbiamo lavorato…fianco a fianco ogni giorno,
esattamente come me e te adesso. Ma lei…
…non mi
ha mai svelato della sua origine. Non mi ha mai
rivelato…cos’era che la faceva soffrire tanto!
Cosa
accendeva dentro di lei la rabbia più cieca, lei…
…!...
…Marilena…
…il cui vero nome ho scoperto essere Norwena…
…
…non si
è fidata di me. Ha scelto di non farlo. E di combattere da
sola
una battaglia che come risultato non ha fruttato altro
che…farle
diventare più duro il cuore, e ora è gonfio,
ricolmo di
asperità, e le arreca dolore. Capisci? Tutto
questo…
…è
triste. E’ grave, ed è estremamente ostico da
curare. Non
si può lottare e soffrire da soli, ci si
deve…fidare, gli
uni degli altri! Considerarsi degli amici…
…offrire
le proprie sofferenze, persino i propri rancori alle persone che si
amano di più, se è vero che le si
ama.»…«…ah!...»…«…
…solo
così si può avere una minima speranza che
l’incubo
nel quale viviamo possa giungere al termine. Che si intraveda una luce
all’orizzonte. Qualcosa…che dia un sollievo
maggiore della
vendetta stessa, che io credo possa soltanto consumarci e basta! O
almeno…
…tale
è la mia opinione. Quella di un povero parrucchiere. Quella
di
un…
…marito,
che ancora ama la propria moglie! Quella di un padre…
…che
però farà di essa la sua spada per proteggere chi
gli sta
a cuore. Altro non mi rimane, per combattere, se non le mie umili
opinioni. Io andrò avanti con queste, Vanessa…
…io…
…se posso permettermi…
…
…ti
chiedo di riflettere sulla mia storia. E tu che sei in tempo non
commettere gli stessi errori di Marilena…!...
…q-qualora…»…volgendosi,
dandole le spalle
«T-Ti trovassi anche tu un giorno in una
situazione…che
assomiglia alla sua…!...
…sei giovane, e puoi ancora salvare
molto!»…«Ahh!! Papà Rocco,
non
andare!!»…però lei gli si
aggrappò, e lui si
volse di scatto «Cosa dici?!»…ma la
giovane ripeteva
«Non andare…»…respirando
affannosamente
«Non lo fare, è una
trappola…!»…e
Rocco la scrutò, colpito da quelle parole
«…come…?...»…«…
…tua moglie e tua figlia non sono persone di cui
fidarsi…!!...
…ci hai mai pensato?!...
…un…un finto pentimento che ha convinto anche il
tuo
amico potrebbe rivelarsi l’occasione di entrambe per
toglierti
definitivamente di mezzo!!...
…non è questo forse che hanno cercato di fare
fino ad
adesso?! Non ti sembra…STRANO che tua figlia che fino a poco
tempo fa ti disprezzava ora stia compiendo un tale commuovente
sacrificio solo allo scopo di proteggerti dalla vendetta di quella
madre che fino a ieri stimava ed appoggiava
incondizionatamente?!...»…Rocco tacque, restando
immobile…
…mentre
la ragazza lo fissava dritto negli occhi «Non andare...
…tu…!...
…non devi
andare. Loro sono malvage, papà Rocco!! Loro…
…sono
molto pericolose. Io…e per te che lo dico!! Potrebbero farti
del
male!! E…seppur io non le conosca…
…credo…
…per semplice intuizione…
…che
siano molto brave a mentire!»…al che Rocco la
fissò
attonito, e Vanessa seguitò ad esclamare «Tu non
devi
cadere nella loro rete!! Non ne vale la pena, hanno avuto tutto il
tempo per tesserla scrupolosamente! Non ti sembra strano?! Collega
tutti i tasselli! Ripensa all’amore…sviscerato, e
così naturale che Tiffany nutriva nei confronti di sua
madre! La
smodata ammirazione! E la premura da sempre manifestata da tua moglie
nei confronti della figlia che avete, lei…!...
…non
avrebbe mai alzato un dito su Tiffany…e ora?!
Sorprendentemente…la ricatta…
…la
minaccia, e minaccia te di fronte a lei?! Questa mi sembra francamente
un’ingenuità eccessiva da parte di Marilena, che
mai…!!...
…se siamo giunti a questo punto…
…si
è lasciata muovere dall’impulso così
come ora
sembra aver fatto! Questo è sospetto! E ciò che
è
sospetto…
…profuma
di pericolo: e tu devi porvi molta attenzione, papà Rocco,
devi
pensare mille volte prima di…!...
…assecondare…quelle persone che…!!...
…so che
ami, ma loro hanno il cuore molto indurito, e stentano a fare
ciò che dovrebbero e cioè ricambiare il tuo
immenso
amore! Tu devi fare molta, molta attenzione, agire con estrema cautela:
ricordati papà Rocco…
…che quanto svelato dal tuo amico è una versione
traboccante di ambigue discordanze…troppe!...
…per giustificare un’uscita allo scoperto.
Perdonami se ti
dico questo…!...»…esclamò la
giovane,
nascondendosi il volto tra le mani e dando le spalle all’uomo
che
per lei era un padre…
…«Ma…
…io…quando le ho viste…
…m-mi sono sembrate…disposte…
…a
tutto…!!»…dichiarò tradendo
un gemito nel
suo tono, mentre un luccichio dai suoi occhi faceva breccia tra le dita
che li nascondevano…
…«Come fai…ad essere sicura di una cosa
simile…?»…chiese Rocco, molto colpito
da quella
reazione e da quelle parole…estremamente serio in
volto…
…mentre Vanessa si volse lentamente con sguardo
penetrante…
…e rivelò «…è
l’amore che provo
nei tuoi confronti a suggerirmelo: l’amore di una
figlia…
…che mai vorrebbe che suo padre fosse ingannato. Che
precipitasse nella voragine…
…cupa e gelida dell’assenza d’amore.
E’ la
sorte peggiore che si possa concepire, ed io la conosco…
…abbastanza per avvertire quel che basta in questa storia da
spingermi a dichiarare che non mi convince!! Papà Rocco,
loro
mentono!! Questa storia del ricatto è una
falsità!...
…e tu
recandoti da tua figlia faresti il loro gioco! Valuta
bene…!!...
…prima di
compiere un passo simile, ne va della sorte di tutti noi! Se fossi in
te…ASPETTEREI…
…!!...
…attenderei una mossa da parte
loro.»…dichiarò con un sorriso
d’astuzia e
determinazione, massaggiandosi il collo «Così da
avere
maggiori elementi per valutare la loro posizione attuale, e le loro
intenzioni…
…!!...
…ascolta bene le mie parole…papà
Rocco…
…in
casi come questi la prudenza…non è mai
troppa…!...»…sussurrò con
profonda
intensità…
…Rocco la scrutava senza pronunciare parola, cercava
qualcosa in
quegli occhi intrisi di forza, dalla sfaccettata sfumatura
violacea…
Scese la sera su
Brume, e Nadia stava spegnendo le ultime luci nel salotto ora
silenzioso della sua casa quando Flavia le si accostò
«Signora Nadia, permette? Avrei bisogno di chiederle una
cosa.»…«Flavia…! Ti credevo
già a
letto. Stai ancora col grembiule!»…«Oh!
Lasci stare,
se le sto a cuore la prego di non nominare il letto e soprattutto la
notte! Mmm, in una sera come questa parole simili hanno un suono
tremendo!»…«Cosa è
successo…?»…chiese Nadia colpita, ma
poco dopo
aggiunse «Ah!...no!...aspetta non dirmi nulla, lasciami
indovinare.»…«Dubito che possa
farlo.»…«Il bambino!
Questa…è la prima
notte con lui a casa, e temi che faccia un baccano tale da svegliarci
tutti: oh! Se ti può consolare quanto a questo posso dirti
che
mio figlio ha…dieci volte più paura di te di
questa cosa,
pur essendo il padre! Figurati, se fosse per lui e anche per il
fratello dormirebbero SEMPRE e SOLO, senza occupare in alcun modo utile
il loro tempo!»…«Ohhh, ma questo
è proprio un
controsenso! Insomma, Emi-cioè, suo figlio Emilio si ritrova
con
la fortuna di essere il padre di un bambino dolcissimo come quello e
vorrebbe anziché goderselo sprecare tutto il suo tempo a
dormire?! Ohhh, no, non deve pensare assolutamente che la mia
preoccupazione sia data dal bambino, ah! Pagherei per poter restare io
sveglia al posto di sua madre per potermelo cullare quando si sveglia e
scoppia a piangere, a me piacciono tanto i bambini sa signora Nadia,
anche a lei?!»…«Uh? Quel tempo
è
lontano…!»…«Oh
ma…ora ne abbiamo uno
in casa! E’ suo nipo-è-è…suo
nipote!»…al che Nadia sorrise e
rifletté un raggio
di tenerezza dai suoi occhi «Già…mio
nipote.
E’ vero. C’è un nuovo bambino in casa.
Io non
sarò la madre,
ma…»…«Però
è la nonna! E’ importante ugualmente, anche di
più
forse, no!»…«Uh?...ahaha!...
…mah, che
dirti…! Forse ancora una volta…come
sempre…hai
ragione, Flavia!»…«Sono
state…molte le
volte…in cui ho avuto ragione, lei pensa, signora
Nadia?»…e la signora abbassò gli occhi
riguardando
ai tempi passati, mentre la ragazza le domandava avvicinandosi
«Anche…prima che perdessi la mia memoria?
Perché
ormai ho afferrato di…
…essermi
conosciuta con lei già da prima del mio incidente,
altrimenti
lei non mi avrebbe riaccolta in questa casa! Di questo non potrei mai
esserle grata abbastanza…
…mi ha
ridato un tetto dove stare, l’opportunità di
portare a
casa qualche soldino a fine mese alla mia povera mammina,
e…!...e quel che più mi fa felice! Mi ha permesso
così di poter badare al bambino di Juliet! Mi creda, per
me…è un immenso onore ed un grande piacere!
Magari
potessero esserci tutti i giorni splendide novità
simili!»…«Hai ragione…
…se ogni
giorno nascessero bambini e la vita si rinnovasse, forse…
…la gente sarebbe più affaccendata…
…e
magari…troverebbe meno il tempo per
litigare.»…sospirando…e seguitando,
mentre si
guardava attorno «…per creare e crearsi
problemi…per fare la guerra…
…chissà, si potrebbero fare infinite ipotesi
circa come
dovrebbe essere un mondo ideale. Mah…ora non servirebbe a
niente
e non ne verremmo mai a capo: piuttosto!...
…eri
venuta per chiedermi qualcosa, se non mi
sbaglio.»…«Oh! Io?...ah, sì
sì,
proprio così, signora! Brrr, mi è tornato il
nervosismo
adesso, vede? Tremo tutta, come una
foglia!»…«Oh, ma
insomma, cosa è successo, Flavia? Qualcosa di
brutto…?»…domandò Nadia
facendosi più
vicina a lei, e Flavia si guardò attorno
«Cos’hai?!»…le chiese Nadia
«Sembra…sembra quasi che tu tema di essere
ascoltata, come
se ci fossero inquietanti presenze nascoste dietro le
porte!»…«Mmm, non lo so, signora! Tutto
può
essere, e a dire il vero da quando oggi all’ora di pranzo mi
è successo quell’incidente io ho paura di muovere
un solo
passo perché temo che mi sbuchi una presenza oscuuura e
infernale dall’angolo buio più vicino! NON LO
TROVA ANCHE
LEI SPAVENTOSO?!»…«A pranzo???!!!...
…perché? Oggi cosa ti è successo a
pranzo? Mi
sembrava fossi tanto tranquilla e allegra, che ti occupassi del
bambino!»…«Ptsss…!...
…lasci
stare, che i bambini sentono tutto e percepiscono
l’agitazione:
stavo simulando!...
…in
realtà ero terrorizzata ma non potevo dirlo a Juliet
perché poi lei ha appena partorito e poverina si spaventava
così poi teneva suo figlio tra le braccia si spaventava
anche
lui scoppiava a piangere poi si spaventava anche il padre iniziava a
piangere anche Emilio e lei si spaventava a sua volta che è
la
nonna di Emi-no! Lei è la…MAMMA, di Emilio e la
nonna del
bambino che è anche figlio di Emilio e insomma, si creava
una
catena infernale di gente spaventata oddio che bruttoooo ed io che sono
una ragazza brava onesta e altruista ho impedito che si verificasse
tale cataclisma e mi sono…premunita! Sì! In
questo modo,
recitando una scena da premio oscar e-e…ihhhuuump!
Soffocando
tutto il mio terrore! Mi creda, non è augurabile dover fare
una
cosa del genere!»…mentre Nadia aveva gli occhi
sbarrati
«E…?...!...
…?...!!...
…e perché mai tutto questo…???...
…!!!...»…al che Flavia in quegli occhi
la
fissò…
…e le
disse «Perché la
sottoscritta…»…sfregandosi le
mani…deglutendo pesantemente sotto lo sguardo sempre
più
attonito della sua padrona di casa «…ha ricevuto
oggi per
la prima volta nella sua onesta e…rispettabilissima
vita…!...
…oh beh,
cioè, o meglio!...se ne ho ricevute altre prima che perdessi
la
memoria non lo so, teoricamente può essere stato anche tutto
uno
squilla-riattacca-squilla-riattacca di questo genere di telefonate ma
francamente non credo data la mia indole e il genere di persone che
sono solita a trattare e quel che soprattutto dò per sicuro
è che non sarei arrivata fino ad oggi, o almeno non ci sarei
arrivata sana di mente se il quadro che le ho appena fatto
corrispondesse a verità!»…
…Nadia
non sapeva bene dove roteare i suoi occhi, specie su quella definizione
circa lo stato sano della mente…
…dopodiché adagiò il suo sguardo sulla
fida
camerierina che le era dinanzi…e chiese
«…
…Flavia, cheee…
…genere di telefonata è quella a cui…
…i-in
questo momento stai alludendo…? Temo di non
capire…»…e Flavia dichiarò
con enfasi
«Mmm…!!!...si goda gli ultimi istanti di
spensieratezza,
signora Nadia, prima che le sveli la realtà dei fatti! Ahhh,
povera me!»…al che Nadia
deglutì…«N-Non…riesco a
gustarmeli proprio
appieno…! Nn…non…so
perché…!»…al che Flavia si
avvicinò a
passettini leggeri e rapidi «Bene! Allora accorciamo di netto
il
supplizio e andiamo al dunque.»…avvicinando la
bocca
all’orecchio dell’altra, e bisbigliando
«Ho ricevuto
una telefonata da un maniaco…
…!!!...»…al che Nadia rimase immobile,
con i suoi
occhi verdi fissi avanti a sé…che poi socchiuse,
in un
respiro profondo…commentando
«…uhmf!...»…per poi
rielaborare e
metabolizzare nella sua testa…
…riordinare…tutti i vari tasselli, e poi
«Ah d-da
da un maniaco?...
…
…ma…
…
…come dire…
…
…questo
si è presentato come
tale?»…«Sì.»…
…silenzio…
…e poi sempre Flavia «Nooo!!!...
…cioè!...
…non mi
ha dato il suo biglietto da visita anche perché eravamo al
telefono!»…«S-Se fosse stato dal vivo lo
avrebbe
fat-»…«Nooo, insomma era uno di quelli
che passano
al gergo professionale, e tralasciano la burocrazia e
l’apparenza!!»…«…a-ah…»…«…!
Mi spiego! Brrr, e ho ancora i brividi a pensarci!! L-Le assicuro,
è stato terribile…!...
…n-non mi
era mai successo, gliel’ho detto, d-da quel che ricordo,
almeno…!»…«Certo…
…
…c-certo…
…
…era molto spaventoso? Dico…
…faceva
una paura istintiva ad udire il suo tono
vocale…»…e
Flavia la fissò…i suoi occhi erano inorriditi
«…M-MI TREMAVA IL GREMBIULE…
…I-ICH!...
…i-ich! Ecco! Mi è venuto il singhiozzo! Io
quando sono
spaventata non riesco mai una volta a salvarmi dal
singhiozzooo!»…«Ma pensare che io non mi
sono
accorta di niente quando si è verificato tutto questo! Dove
stavo?»…«N-Nooon…non mi
ricordooo!»…«E-Eppure!...si è
consumato tutto
così
all’improvviso…»…«Ma
certooo! Cosa voleva che facessi, un’ora al telefono con un
porco
del genere?! Doveva sentire che voce minacciosa che
avevaaa!»…«Ma cosa ti diceva,
insomma?!»…«N-Non so, non ho capito
bene!»…
…e le due
si fissarono in silenzio e in serietà per svariati
istanti…
…poi
Flavia riprese «H-Ha parlato del mio grembiule! Ha
detto…c-che era…
…oddio che vergogna…
…mooolto…
…sexy,
sì, alquanto sexy ma che mi stava un po’ largo!
Ecco
sì diceva che se fosse stato per lui con ago e filo avrebbe
realizzato il suo
ideale!»…«Uhmf!»…Nadia
si portò
di scatto la mano alla bocca, il suo sguardo assunse venature inquiete
«Ha detto
così…?»…«N-Non
è tutto…!...
…p-parlava…non si capiva bene, d-delle
mie…faccende di casa! D-Diceva qualcosa relativo al fatto di
quanto era grande la sua predilezione per i momenti in cui mi mettevo
con la scopa a spazzare la polvere che si deposita…proprio
al
disotto dei mobili, ha
presente?»…«Uhm…sì…»…fece
Nadia senza togliersi la mano dalla bocca, e Flavia «Ecco!
Diceva
che quella era proprio la sua---MIA faccenda preferita, non so se
capisce, sua-mia, nel senso la SUA preferenza su di una…MIA
faccenda lui aveva tutta una graduatoria!
Sa?»…«…
…sì…?...
…»…«E-Eh…
…sulle
mie faccende! S-Sì aveva stilato tutto un elenco e gli
piaceva
più questa, poi questa, per terza quell’altra ora
non le
ricordo tutte ma erano almeno dieci-quindici ma priiima, prima fra
tutte quella della polvere sotto ai mobili! Gliel’ho detto!
Quella era la sua…preferita in assoluto, in cima
all’elenco: trionfatrice incontrastata!»…
…Nadia
lì per lì rimase come una statua dalla bocca
coperta…
…poi si
volse di scatto con sobbalzo
«Ihmp!»…della
cameriera, e si mise a scostare le tende, e a guardare attentamente
oltre il vetro «C-Co-Cosa sta facendo?? Signora??
Posso…
…saperlo
se non manco di discrezione?»…e Nadia, seguitando
in
quell’attenta osservazione…svelò
«…sto
cercando se vedo luci accese. O più che altro se riconosco
sagome.»…volgendosi «Flavia!...
…quella
è una persona che ti spia. Te ne rendi
conto?!»…«AAAAAHHHHH!!! DICE
DAVVEROOO?!!!»…«Eh!!...
…se ha parlato delle tue faccende di casa, scusa!!...
…quello…
…q-quello…
…a me dispiace dirtelo…
…ti faccio spaventare…
…ma
è uno che mi vede, che TI vede, che CI vede, TUTTI, dentro
casa!!»…«Che
orrore…»…«E
casa mia!! Casa mia, per giunta, cioè…!!...
…questa è una cosa seria, Flavia! Qui…
…c’è poco, proprio…molto
poco su cui
scherzare. Lo…
…comprendi? E’ una faccenda…alla quale
andare a
fondo.»…specificò con seria fermezza,
fissandola,
mentre Flavia rispondeva un quasi militare
«C-Certo!»…e Nadia, ancora con le tende
in mano
«…ora abbiamo anche un bambino
piccolo…»…«O-Ovvio!
Assolutamente…accertato!»…«…
…dobbiamo andare…
…A FONDO…
…a
questa cosa. Se è vero che abbiamo una persona che ci guarda
dentro casa. Come non lo so. Ma oggigiorno se ne sentono di tutte e di
più. Ci possono essere telecamere nascoste.
Arnesi…ambigui che arrivano da una finestra
all’altra come
se ci fosse soltanto un centimetro di
distanza.»…«Già
già.
Sììì, nooo, in effetti è
una cosa
agghiacciante, basta aprire il telegiornale!! Ne senti di tutte, poi
non puoi più dormire, la
notte!!»…«Sì
sì.»…fece Nadia, e dopo qualche istante
di silenzio
«Sì però…
…nei
telegiornali sono tanto bravi a predicare. E questo
d’accordo.
Però? Quando ce lo hai a
casa?»…«Ihmmm! Per
lei è qui dentro,
signora?!»…«Noo…!...
…pfff, cioè, dai…!...
…se fosse
qui non potremmo vivere. Sarebbe…assurdo, paradossale. Anche
se…»…«Cosa sta facendo,
signora?...
…p-perchééé…
…guarda sotto al
divano?»…«Uhm? Niente…
…niente,
semplici accertamenti. Fidarsi è bene…non fidarsi
è meglio. Poi te l’ho detto. Ora in casa abbiamo
un bimbo
piccolo, mio nipote. Mia nuora è una giovane donna, ancora
più piccola di te.»…«Ah!
Giààà, è vero! Povera
Juliet! Anche lei
esposta al pericolo! Ed…anche i suoi
figli!»…«Sì sì ma
loro sono
uomini.»…«Giusto, è vero! Non
corrono…alcun
rischio!»…«Anche se…in
effetti…
…di questi tempi…come giustamente tu
dici…
…tra i
due sessi non sembra più sussistere grande differenza. Ti
puoi
trovare davanti di
tutto…!»…«S-Sì…iooo…n-non…avevo…detto…niente
però se è lei a dirmelo io le dò
ragione!
Ooooohhhh!!! E’ proprio a questo proposito!!! Io sono
pre-o-ccupata!! Uhm?»…«Eh!
Ehehe…
…tu…
…e io no?
Io no, ora che me lo hai detto?»…«O-Oh
beh certo, se
guarda addirittura sotto il
divano!»…«…!
Maaa…
…! Quello
non l’ho fatto perché credevo ci fosse davvero
pericolo.»…«Aaah…nooo?»…«No.
Era solo perché…(!!!)…
…solo
perché se per caso…dico…faccio
soltanto un esempio
ma poi così non sarà. Se…ora che ho
scostato le
tende, lui ci stesse
guardando…»…«WHAAAAAHHHH!!!»…«SE…
…!!!...
…LUI CI
STESSE GUARDANDO almeno capisce che noi non siamo due sprovvedute.
Che…!...
…che
sappiamo tenere gli occhi aperti.
Capisci?»…«S-Sì.
Ahhhh!!!...già
perché c’è anche lei! E’ vero
anche lei,
anche lei è una donna, signora Nadia, e sta in questa
casa!»…«Eh sì. No:
come?...io? PFFF…!
Ma no, non è per me, assolutamente! Io ormai ho la mia
età…chi mi si piglia, anche di questi
tipi…che ci
tengono tanto a fare gli
originali!»…«Ohhh, ma non
dica così! E poi…vabbe’! Lei mi ha
già detto
che non è poi neanche tanto una questione di differenza tra
sessi! Beh…! A questo punto c’è anche
suo marito,
TUTTI, sì! Proprio…TUTTI siamo in pericolo con
questo
maniaco alle finestre, alla radio, e soprattutto…al
telefono,
sì! Tutti senza eccezioni di età e di sesso!
Potrebbe
fare delle proposte anche al signor Mimmo!
Proposte…chissà di che tipo,
oltretutto!»…«E-Eh, ma…! Ma
io veramente
non…!»…«Ahhh, bisogna
prendere urgenti
provvedimenti! Ptsss…!...
…signora
Nadia: ascolti.»…le si avvicinò Flavia
«S-Sì…»…fece
Nadia…che di
continuo seguitava a girarsi verso quelle finestre dalle quali aveva
scostato la tenda…
…«Io ho un piano: io…mi rifiuto di
dormire la notte
agitata per questa oltretutto così incresciosa e
imbarazzante
storia! A me che ero sexy quando mi chinavo a pulire non
l’aveva
mai detto nessuno!»…«Eh…ehhh,
sì, eh?
Il fatto…il fatto di dormire tranquilli. No no, dimmi pure
la
tua idea! Dimmela pure, no perché…!...non
è per
me…!»…«Nooo, si
figuri!»…«No no, io
ormai…sono abituata, sono
temprata…!»…«Sì
sì!
Nessuno…lo mette in
dubbio!»…«Sono abituata a
dormire anche cosciente di tutti i pericoli del mondo, io
non…
…non ho bisogno, ma TU…! Tuuu…mi
sembra giusto!
Insomma, sei una ragazza, giovane, proprio
nel…neeel…nel
centro
del…»…«Mirino.»…«Eh
sì. Cioè, no!!...
…no
no io non volevo dire questo! Non spaventarti. Nel centro del mirino ci
siamo
tutti!»…«Giààà,
uomini,
donne!»…«Ecco: però
IO…sai non ho
paura di queste cose! Lo dico per…per gente come TE, come
JULIET…!»…«Già,
come i suoi
figli…»…«No non come
lor-sì sì
no, va bene, magari anche per loro!...
…
…sc-scusa, eh! Scusa se ogni tanto mi giro ma lo faccio
unicamente per…per dare quell’imput.
No?»…«S-Sì.»…«Quel
fatto…»…«Ehhh! Quel fatto,
sì! Di noi
che…»…«Che teniamo gli occhi
aperti. Che
siamo vigili!»…«Eh
sììì, gli
occhi aperti, noi
vigili…sì!»…«Eh…»…ed
era un continuo girarsi, da parte di Nadia…
…fino a che Flavia fece
«Signora!»…«…eh.»…«Senta:
io…come le dicevo ho pensato ad uno stratagemma.
Finché
questo losco figuro tiene il viso coperto per noi sarà molto
più difficile. E spaventoooso, per
giunta!»…«Guarda: capisco perfettamente
come
può sentirsi una nei tuoi panni. Spara quest’idea
perché…perché hai fatto proprio bene a
dirmelo!
Non puoi stare con questo…con questo peso, sul groppone! Eh!
Ci
mancherebbe, povera Flavietta, alla tua
età!»…«Eh: sì
sì, infatti, io
sono carina, dolce, innocente, e poi per fortuna o purtroppo ancora
verg-IHHH!!! Come me ne esco, con la mia padrona di casa! No, stavo
dicendo…!»…«Eh…sì…
…s-sì io continuo a girarmi eh non far caso!
T-Tu…»…«No…s’immagini!»…«Tu
continua a parlare anche che ti dò le spalle ti
ascolto!»…«Eh? Ok, ALLORA…!...
…signora
Nadia lei non è che tante volte non lo so, leeei, suo marito
il
signor Mimmo, qualcuno, della vostra famiglia, voi che siete tanto
importanti, avete tante conoscenze, amicizie, in ogni
ambito…!»…«…eh…
…vedi per esempio quella lucetta…di quel
palazzo…
…ecco io
fai conto quella mica lo so se l’ho sempre vista e ci faccio
caso
solo oggi oppure…
…
…
…sì sì no ma tu parla! Io ti
ascolto.»…«Ecco:
dicevo…!...non è che
per caso voi che avete tanti…contatti, intrallazzi e
sollazzi,
insomma come si suol
dire…!»…«…ogni
tanto passa qualcuno…eh
sì?!»…«Bene!
Non è che avreste per caso…!...
…qualcuno…!...
…un amico, che so!...
…un
conoscente molto disponibile! Che potrebbe intanto fare una piccola
indag-»…«C’è uno
che fa continuamente
avanti e indietro, non so se…
…se esce
perch-ora ha spento la luce! Visto? Ha spento la luce ed è
rientrato!...
…no no ma
tu parla, intanto!»…«Indagine:
TE-LE-FO-NI-CA!»…«…riecco.
L’ha
riaccesa.»…per poi volgersi, accorgendosi
«Eh?!»…del suggerimento assai mirato
«Ma
insomma è una cosa banale! Il tipico amico impiegato ai
telefoni, aaa…TELECOOOM, TELETIIIM, TELE…TUBBIES
o come
cavolo si chiama, insomma!!...
…una persona che lavora lì! Che potesse
rintracciare il
numero da cui mi hanno chiamata! Che potesse
ritrovarlo!»…«…il
numero…?»…«Ma
certoooo…
…ooo…ooo! Insooomma, signora, non mi dica che suo
marito
in tutti i suoi impicci lavorativ-ooops! Mi scusi! Non volevo dirlo
però l’ho detto ugualmente, non mi dica che suo
marito non
ha mai fatto rintracciare
nessuno!»…«Mimmo?
Maaaaaah, che dirti, queste cose non devi chiederle a me! Sono cose di
cui si occupano gli
uom----IHHHHH!!!»…sobbalzò una
volta voltatasi «E’ USCI-è
uscito…»……«Chi…?...cosa…
…?...dove…?...come?»...«Un…omone
grosso, mi è sembrato…non so posso essermi
sbagliata ma
mi sembra che mi abbia guardato. Ti ripeto: POSSO essermi
sbagliata…»…«…
…così concluderemo poco,
temo.»…e Nadia,
volgendosi di nuovo con aria stavolta un po’ stanca
«…purtroppo temo
anch’io.»…«Ecco!
Bene io trovo molto più efficace questa cosa che le
suggerisco!»…«…l’indagine?»…«Certo!»…prendendola
per mano, e conducendola sul divano vicino a lei mentre Nadia seguitava
a girarsi «E’ di…estrema
semplicità,
perché io ricordo perfettamente l’ora in cui quel
porco mi
ha chiamata!»…«…ah
sì…?...
…la
ricordi bene, dici? Ma sei proprio
sicura?»…«Ah!
Signora!!!...
…mi
fa specie che me lo chieda: lei si scorderebbe forse l’ora in
cui
la chiama uno che le dice…che le diceee…CHE NE
SOOO! Che
quando va in boutique e sceglie gli abiti ha, ha tutta…una
linea
del corpo che lo fa impazzire, una roba
simile!»…«Ihm! No, ma…
…ma…a me a scuola dicevano che avevo una
memoria…ferrea per cose tipo date,
ore…!»…«Bene! Perfetto,
anch’io ce
l’ho anche se a scuola non se n’erano accorti!
Oppure me
l’ha fatta venire la vita! Che ne so?! Resta comunque il
fatto
che io ho stampato qui in testa l’ora il minuto il secondo in
cui
quel tipo mi ha chiamato così se ci fosse una persona che
potesse risalire al cac-al casp-al cappPPPeri di telefono da cui
è partita la chiamata questo potrebbe darci una pista
incredibile, potremmo andare da lì…direttamente
alla
polizia! Anziché guardare dalle fines…TRE!
UHM!»…riorientando la testa di Nadia verso di lei
poiché si muoveva automatica verso le finestre
«Sì
Flavia,
dicevi…?»…«…
…potremmo…avere…indirizzo…
…interno…nome, cognome…
…data di nascita, codice fiscale…
…perché io, francamente, preferisco vedere i SUOI
dati
scritti su di un fogliaccio della ditta telefonica piuttosto che i MIEI
scritti sul quotidiano a seguito di un fatto di cronaca: “CAMERIERA FATTA A PEZZI”!!!»…«BRRR,
o “Madre di
famiglia aggredita”
lo dico solo perché così facciamo un
po’ di ironia
insieme, sappi!»…«Ehehe! Eheheh!
EHEHEHEHEHEHEHEH,
AAAAAAAAAAAAAH! Che buffooooooooooooo!
Com’era?»…«Eh?...non me lo
ricordo
più.»…«AHAHAHAAAAAAAAAAAAAAH,
COM’E’ SPASSOSA, SIGNORA NADIA! Aggredita da un
maniaco
ancora di più!»…esclamò,
sorprendendola un
po’ con quel braccio che le portò affettuosamente
attorno
al collo, stringendosi a lei…e Nadia «Eh!...
…eheh! Se
può far ridere qualcuno,
almeno…»…«Lo
sa?»…fece la cameriera, con una luce
d’affetto negli
occhi «Lei quando vuole sa essere divertente e simpatica.
Sono
sincera!»…«Io?????????»…«…uh?
Sì, perché?!»…fece la
cameriera
raddrizzandosi gli occhiali «Da come me lo chiede sembra
quasi
che le abbiano dato fin dalla prima elementare il titolo di
“Miss
cronaca nera”!»…«Ah! Certo!
Perfetto, ora a
questa sera mancava solo un augurio di questo
genere…!»…«Ahhh, ma non se la
prenda! Lei
sdrammatizza con me e io faccio lo stesso con lei CHE DOVREI DIRE,
SCUSI!! Io sono la diretta interessata, quella che OFFRE IL SUO
POSTERIORE ALLE OCCHIATACCE E’ LA SOTTOSCRITTA, MICA
LEI!»…«Che ne sai! Tutto può
essere,
comunque…!!...
…pfff…! Ahaha!...
…comunque
hai ragione, Flavia, in fondo! Io sto qui a fare la
permalosa…quando tu che potresti essere in preda al terrore
sei
molto, molto più sciolta di
me!»…confessò
alla fine Nadia con un sorriso d’umile sincerità
dipinto
sul volto, e Flavia la guardò affettuosamente
«…io
sono una ragazza coraggiosa. Ho imparato a guardare la vita in
faccia.»…«Eh!...
…si
è fortunati ad essere come
te.»…«Ognuno
può esserlo o diventarlo. Io non sono in nessun modo
speciale.
Semplicemente mi piace parecchio vivere, e…!!!...siccome non
voglio che assolutamente NESSUNO mi guasti l’esistenza cerco
sempre e solo di non essere io, la prima a
farlo!!»…«…
…interessante riflessione, la
tua.»…«Deeeng!
Eccooo! Qui è sempre tutto
“interessante” ciò
che viene da me ma mai “da ascoltare”!
Chissà
perché…!»…«Uhmuhmuhm!
Sei buffa: hai
ragione…
…dobbiamo
approfondire la faccenda. Chissà che…che Mimmo
non abbia
ancora contatti con quella tipa! Debbo chiederglielo: una
che…era un’ex-fidanzata,
figurati!»…«Ohooooh!»…«Telefonava
sempre, era un’autentica ossessione, e poi ha finito per
impiegarsi ai telefoni, del resto ha seguito la sua
chiamata!»…«Chiamata…PER
TELEFONO,
ovvio!»…«Ahahahaha!
Giusto…!»…«Uhmuhm!»…«Proverò
a chiederglielo! Figurati! Certe agendine…si buttano per
ultime!»…«Ahhh! Non me ne
parli!»…«No no, io non lo
faccio…
…perché?! Hai ricordato improvvisamente qualcuno
del
passato?!»…«IooooooOOOOooo?! NoooOOOoo!
Io non mi
ricordo
nulla!»…«Anche…»…avanzando
verso
la ragazza ora un po’ interdetta «…anche
prima…
…hai
detto…che a scuola non si sono mai complimentati per la tua
buona memoria.»…«Ho detto
così? Ahhh, ma
è per via di mia madreee! Per farmi ritornare qualche
frammento
di passato non mi ricordo che mi abbia mostrato alcun attestato di
elogi e complimenti, proveniente dalla mia scuola! A dire il vero anche
le mie pagelle lasciavano alquanto-ALQUANTO a desiderare
tant’è che…non mi sono vista una
studentessa
venerata, no no, signor no proprio detto con la dovuta
decisione!»…«Uhm…!...
…ci vuole
una vita per capirti. E decifrarti a fondo.»…disse
Nadia
con un sottile sorriso, e Flavia ricambiò con uno di furba
determinazione «Aaanche meno, se ci si
impegna!»…dopodiché…
…si udì un pianto in lontananza…
…«Ah?»…fece Nadia
«Ah!!»…fece Flavia, e la signora
«…dev’essere il piccolo! Si è
svegliato.»…«Ahah! Ahhh, che tenero!
Povera Juliet,
forse avrà bisogno di una mano! Ci penso
io!»…«No no! Tu riposati, va a letto: ci
penso io,
così…così approfitto per dare uno
sguardo alle
finestre delle altre stanze
e…»…«Oh!»…«E…Flavia!»…«Uhm?!
Sì?!»…«…
…penserò a quello che mi hai detto: ti
farò sapere
se scopriamo qualcosa.»…«Oh? Molte
grazie!!...sapevo…
…di poter
contare su di lei, signora…»…al che
Nadia le
sorrise «…buonanotte.»…e si
avviò
lungo il corridoio, lasciando Flavia sola sul divano, a mormorare
«Buonanotte…
…
…
…buonanotte signora Nadia. Secondo lei in un mondo di
illusioni
e sogni per entrambe potrei stare bene nel ruolo di sua nuora?
Perché no…
…potrebbe essere sempre un po’ come
stasera…
…in
fondo? Che c’è di
male…»…e rimase a
sospirare, e a sognare nel salotto con le tende scostate…
…
…«AaaaaaaaaAAAAAAAAAAAAAAaaaaaaAAAAH! Allarme
rossoOOOOOOoOOO! Che dico, E’
NERO!!!»…Tiffany
spalancò la porta della stanza d’albergo
precipitandocisi
dentro, e sua madre Marilena balzò in piedi «Uhm!!
Che
succede?!»…«Tornano!!»…«…!!!...che
cosa…?!»…sbigottì Marilena,
e Tiffany
esclamò disperata «TornanoooOOOOoo!!! Mammina,
tornano!!!»…«Chi?!»…«LA
ZIA DI
BILLY!! IL MOCCIOSO!! TUTTI!! Tornano…TUTTI! Tutti quelli
che
erano partiti STANNO
TORNANDO!»…«Eh?!!!»…«A
QUEST’ORA STARANNO GIA’ IN
VIAGGIO!!!»…«C-Che
cos-…?»…Marilena si passò
una mano sul
volto, mentre la figlia aveva capelli in disordine e occhi fuori dalle
orbite «Mammina, tornanooo!!!...
…e noi non abbiamo concluso niente!!!...
…si
ripiantano lì!! Li ho sentiti con le mie
orecchie!!»…«…!! Hanno
trovato ciò che
cercavano?!?!»…sbigottì Marilena, e
Tiffany
«SìììIIIIììì!»…provocando
il dilatarsi degli occhi della madre «H-Ho udito una
telefonata…
…d-di quella…m-mentecatta di Barbara…
…m-mentre…q-quell’altra cozza
rinsecchita…d-della sorella…
…!!...l-le comunicava…
…t-tra sorrisi e canzoni…
…c-che
hanno scovato il tanto sospirato figlio di Erminia con
Saverio!!»…«…!!!»…«Figurati!!!
Q-Quella avrà…!!...s-stronza
com’è
avrà pagato qualcuno!! Q-Quella capra di Erminia
avrà
passato una mazzetta sottobanco o anzi, meglio due, tre dato che
è tanto ricca con quella capperi di casa che ho pure visto!
A-Avrà assoldato un…SERVO, per farlo passare per
suo
figlio!! Ti rendi conto?!!!...
…non mi interessa che non sia realmente la persona che
CREDEVANO
di stare cercando poiché CREDEVANO che esistesse, quando non
esiste!!...
…i-il problema è che me li ritrovo tutti
lì!!!...
…e-e io non ho ancora fra le mie mani l’Opale
Sacro, ora
quelli gli metteranno in testa mille scempiaggini a Billy!! G-Gli
ricominceranno a parlar bene di quella STRONZA di Loredana quando
quella…!!...g-guarda!
Guarda-guarda-guarda-GUARDA!!»…«AH!!»…Tiffany
estrasse il suo libro dalla borsa aprendolo e…
…spargendo in uno scenografico volo un vortice di biglietti
«GUARDA come si è premurata di far sentire la sua
presenza, anche se era fuori!! CONTINUA CON QUELLA MACABRA STORIA!
E-E...!»…bloccando la madre col solo tono vocale,
mentre
questa si era piegata a terra, riempiendo di paura i suoi occhi che si
alzarono «N-Non ti consiglio di raccoglierli…
…s-specie
se hai già cenato: INSULTANO ANCHE
TE…»…«Ahh…!»…Marilena
rabbrividì ancor più «Dicono che tu sei
Norwena…!...
…insistono ancora con quell’assurda storia!!...
…seguitano a dipingere ME e TE come…c-come
l’allegro retroscena familiare di quell’essere
ignobile e
sanguinario che è Reflexia! FIGURATI, QUELLA NON RIESCE A
DORMIRE LA NOTTE AL SOLO PENSIERO CHE NON HA PARENTI IN VISTA E
ACCULTURATI, E PENSA DI RIFARSI
COSI’!!!»…gettando
l’ultimo a terra, e pestandolo «Mese per
mese…
…GIORNO
PER GIORNO! Mi arrivano le sue telefonate!! I-Io ieri ero ad un passo
dal dirlo a Billy CREDIMI MAMMINA IO GLI STAVO PER SBOTTARE, E
RACCONTARGLI TUTTO QUANTO!»…«E lo hai
fatto?!?!»…chiese tempestivamente Marilena
«NooOOOO!!!...
…MA
C’ERO QUASI!! E temo che se andrà avanti
così non
c’è da escludere che in queste ore che ci separano
dal
sorgere del sole io mi faccia prendere dal raptus di follia e faccia
breccia in quel dannato reparto tanto mi fanno entrare, lo gestisce
Mimmo Orlandi!...
…che
svegli Billy nel cuore della notte…INFISCHIANDOMENE del
fatto
che i medici gli hanno raccomandato riposo
assoluto!!»…dichiarando con occhi perfidi e
sconvolti
«…che gli spiattelli tutto…
…C-CHE GLI MOSTRI QUEST’IMMONDIZIA,
biglietto…!!!...
…DOPO
BIGLIETTO…!!!»…tirandoli su con rabbia
e poi
lasciandoli cadere inesorabilmente «Che gli faccia venire
quell’infarto che lui teme tanto spingendogli su tutta
d’un
botto la consapevolezza sulla natura DEPRECABILE
e…SSSUDICIA!
Della ragazza per cui fino a questo minuto-ecco questo attuale,
preciso, spaccato, e cronometrato!!...
…per cui fino ad ora sta sbavando…
…mentre
noi parliamo ancora sogna di lei…brama il suo
ritorno…
…e-e non
si rende conto…»…tornando a sollevare
quei
biglietti sotto lo sguardo sconvolto della madre
«…c-che
lei non è mai realmente andata via…
…c-che
per fortuna il suo corpo e il suo fetore sono lontani, MA LA SUA
INSOPPORTABILE PRESENZA ASSILLANTE ANCORA ALEGGIA FRA TUTTI NOI!!! Io
sono ad un passo dal compiere una follia simile, solo che il rovescio
della medaglia sarebbe dargliela vinta: Billy tirerebbe le
cuoia…!...
…ed io
dovrei fare altrettanto prima di potermi concedere la SOMMA
soddisfazione che aspetto da tanto tempo e cioè quella di
contemplarmi la sua bella faccia da bestiaccia il giorno che
stramazzerà sconfitta sui gradini della chiesa dalla quale
io e
Billy usciremo l’una sottobraccio all’altro, e la
sottoscritta con indosso quell’abito bianco che mai, MAI
esisterebbe delle sue misure reali se solo fosse meno IPOCRITA e si
mostrasse BRUTTA!! E SCHIFOSA COM’E’ NELLA
REALTA’!!!»…pestando con rabbia tutta
quella carta,
mentre Marilena aveva il fiato mozzato…
…«…io mi sono trattenuta solo per
questo motivo,
credi mamma: ma guai, GUAI!!...ti dico
“GUAI”…a
Reflexia…o LOREDANA come diavolo vuole farsi
chiamare…se
avrà il coraggio di rimettere piede in questa
città.
Credimi, ormai sono arrivata ad un punto tale d’esasperazione
in
cui nessuno può più fermarmi: Billy io credevo di
rigirarmelo e allisciarmelo in tutti questi mesi facendogli da
infermiera personale ma lui NON C’E’ VERSO DI NON
FARLO
PENSARE A LEI!!! IO E’ QUESTO CHE NON SOPPORTO!! BILLY
E’
UN CIECO!! COME FA A NON ACCORGERSI DI ME QUANDO GLI SONO DAVANTI?!?!
Tutto questo mi sta facendo diventare pazza, mamma,
credimi…!!...
…tra poco
dovrai dichiarare di avere una figlia folle, perché io TI
GIURO
CHE NON CI VEDO PIU’!! VORREI SOLO UCCIDERLI!! UCCIDERLI
TUTTI!!
Lei, quella maledetta…a cui farebbe tanto comodo avere una
sorella laureata della quale vantarsi…
…E QUEI…
…NAUSEANTI VERMI IN VIAGGIO VERSO BRUME, che ora mi faranno
il
bel servizio di annullare quel poco che resta di tanti mesi di impegno
e SVENTRAMENTO al fine di ANNULLARE, POLVERIZZARE QUEL RICORDO
NEFASTO!! Oltretutto ora si presenteranno anche per mano a
chissà chi pagato da Erminia di modo da farlo passare per
suo
figlio! Figurati, LA FAMIGLIA SI E’ INGRANDITA!!...
…io…ho già tanta voglia di stringere
mani, fare
inchini e salamelecchi quando l’unica, L’UNICA COSA
CHE MI
SERVE E’ SOLITUDINE, SOLITUDINE E TRANQUILLITA’
DANNAZIONE
AL FINE DA FAR SPUTARE A QUEL MALATO SENZA BUONGUSTO DI BILLY IL
NASCONDIGLIO DI QUELLA oddio quanto appetitosa pietra…! Con
quella potrò finalmente liberarmi di Reflexia…
…odio Reflexia…
…e la
odierò fino alla morte quanto è vero che tutto
questo
ciarpame cartaceo non è che il MONUMENTO!!
ALL’INFAMIA!! E
ALLA FALSITA’, TUTTO
QUESTOOO!!!»…sollevandolo, e
buttandolo in aria, mentre Marilena rabbrividiva «AHH!!
L’hanno
scoperto!!!»…«Eh…???...pfff…!
MERI…raggiri all’insegna del denaro per cui tutti
sbavano!»…«Ah!! Stanno tornando, hanno
scoperto la
verità!!!»…esclamò la madre
sempre
più spaventata, e Tiffany «Ah!! Avranno pagato
qualcuno,
ti dico!!!...
…quella
non si fa scrupoli! Ha il portafoglio a soldi infiniti, solo che ora
con Billy non posso concludere un cazzo!! Figurati un po’ con
la
stanza piena di gente conosciuta ed ora anche estranea, a buon bisogno
quella avrà scelto qualcuno a cui ha potuto parlare della
cosa e
gli avrà ordinato di infiltrarsi qui e confondere ancora
più i tasselli MIO DIO, a me manca solo di avere a che fare
con
i suoi sudditi, mamma!!!...
…dammi
retta, quella ha preso la palla al balzo e ora mi manda qualcuno per
ostacolarmi!»…«Non farli
entrare!»…d’un tratto ordinò
Marilena con
occhi spalancati «Eh?! Che cosa dici,
mamma?»…«Non farli incontrare!! Non
devono entrare!!
Non devono
vedersi!!»…«Ma…cos-»…«Inventati
qualcosa, quando vuoi sei brava in queste
cose!»…replicò visibilmente agitata
«M-Ma,
mamma…!...
…forse tu
non ti rendi conto, forse…non mi hai ascoltato proprio
attentamente, i-o…!...ti stavo dicendo
cheee…»…«Ho capito benissimo!
Loro stanno
tornando! Nigel Murrow, Sabrina e tutti gli altri stanno tornando a
Brume, è chiarissimo, ho afferrato fin troppo bene il
concetto!!
Io ti sto dicendo di guadagnare tempo,
Tiffany!!»…esclamò, e quasi sembrava
una supplica
«M-Ma…?!...come
faccio?!»…«Non lo
so!!!...
…con qualche pretesto medico, con qualche
pretesto…umano
e morale, con qualche ragione sentimentale, con qualsiasi cosa!!!...
…non mi senti?! Ti dico: con…qualsiasi cosa, ma
non
devono vedersi!!! Bill e quel ragazzino, Nigel Murrow, non devono
incontrarsi!!! Loro…
…non devono avere alcun contatto da questo momento in
poi!!!»…dichiarò con tono deciso e
bellicoso,
avanzando verso sua figlia che nel frattempo sembrava farsi ogni minuto
più piccola, e più incerta «Da
adesso…fino a
quando, mamma?»…«Non lo
so…!...»…replicava la donna con sguardo
folle
«Non lo so, da adesso a…mai! Non debbono
più
incontrarsi! Non devono vedersi! No…! No no, loro non
dovranno
più sfiorare l’uno la mano dell’altro!
Semplicemente
così! Non esiste altro modo per dirlo, delle volte i giri
per
addolcire un discorso sono perfettamente inutili se non dannosi:
è molto più chiaro dirlo in questo modo, loro
due…non debbono mai, più,
vedersi!»…dichiarato con un manto di inquietante
naturalezza a coprire una frenetica agitazione che rendeva tremulo il
suo sorriso «Mamma loro tornano a Brume
e…»…«…e verranno a
cercarlo: vorranno
parlargli, questo l’ho capito perfettamente perché
non
sono stupida. Bene: tu glielo…impedirai,
Tiffany…!»…e la ragazza restava seria,
fermandosi
in tempo prima di dichiarare esplicitamente il suo disorientamento su
come attuare un progetto simile, intanto sua madre «Ti
inventerai
qualcosa! Un malessere improvviso! Sei una professionista, sia nel
campo medico che nel campo della menzogna, francamente, quindi questo
per te non dovrebbe rappresentare affatto un problema! Un…
…malessere. Uhm? Con…dispersione di radiazioni in
tutti i
versi, entrare in quella stanza equivale alla morte! Tu dirai questo
e…
…!!!...SE
SARA’ NECESSARIO LO APPLICHERAI ANCHE, SONO STATA
CHIARA?!»…«Ah!! Mamma…?!!!...
…cosa mi stai chiedendo di fare?!!!...
…sto
capendo male,
forse?!»…«No…!»…fece
Marilena,
alzandosi in piedi e venendole incontro a passi lenti mentre la figlia
indietreggiava alla visione del tremore che scuoteva il corpo della
madre «Andiamo Tiffany tu parli e parli con la massima
naturalezza di queste cose e quando te le chiede qualcun altro reagisci
così? Dai, insomma. Non mi sembra coerente: poi se te lo
chiedo
proprio io…? Andiamo…
…! Non dirmi che non te lo aspettavi. Tu…
…!! Devi chiudere la porta della stanza di Billy…
…PER
SEMPRE a quella gente, chiaro?! Non devono più
vederlo!!»…«Mamma che mi posso
inventare,
ragiona?»…«Una qualsiasi cosa, cara,
quando
c’è di mezzo la morte nessuno rischia e si
azzarda: e se
dovessero farlo, l’ho appena detto,
“MORTE”…è una parola che si
commenta da se
stessa! Tu farai in modo di applicare quella sentenza su cui forse
scienza e magia non ci
assisterebbero!!»…«CoooOOOsaaa?! Mi stai
chiedendo…??...!!»…«Uhm
uhm!»…«M-Mi stai
chiedendo…»…sempre più
sbigottita e attonita
la ragazza «D-Di…
…! Uccidere quella gente…?...
…d-di ammazzare quel ragazzino, e i familiari di
Billy…?...
…s-se solo…
…!! Se
solo osassero accampare la pretesa di parlare con lui, mamma,
è
questo che mi stai chiedendo?!»…e Marilena
replicò
«…!! Chiunque solo PROVASSE dico soltanto
PROVASSE…!!...ad avvicinarsi a quel luogo che da questo
momento
è CHIUSO ed è di TUA
PROPRIETA’…!!...
…non deve
rivedere la luce del
giorno…»…«…!!
AH…!!!»…Tiffany sussultò, e
Marilena
«Tu devi ammazzarli!!...
…sì!...
…e non
sconvolgerti, ora che ascolti questa parola da me. Fino a poco fa tu
parlavi di morte e anche con maggior rabbia e assenza di controllo. Non
vedi me? Invece io sono perfettamente lucida, te ne
parlo…così, come se fosse
normale!»…dichiarava non riuscendo però
ad essere
del tutto fedele all’autoritratto «Però
non sono mai
stata seria come adesso: devi fare ciò che ti ho ordinato,
Tiffany. E non dirmi che non ne hai i
mezzi…perché
sappiamo entrambe che puoi scatenare
l’inferno.»…mentre la figlia la fissava,
con occhi
increduli…non lontani dal divenire timorosi…
…«E’ inutile nasconderci dietro un dito,
sapevamo
che sarebbe concluso in questo fin
dall’inizio.»…dichiarò
Marilena abbassando
gli occhi, ed ammettendo «La sopravvivenza della famiglia di
Bill
e di Saverio non era contemplata all’interno dei nostri
piani…
…!! Nessuno di loro è nostro alleato,
qui…non si
tratta unicamente di Loredana. Abbiamo iniziato con
gradualità
ma tale sarebbe stato il punto di arrivo, e siccome ora ci hanno messo
alle strette non possiamo che accelerare i tempi verso la tanto attesa
resa dei conti! Tiffany!»…balzò in
piedi ed
afferrò «Ah!!»…il braccio
della figlia
«Tu devi…sterminarli tutti, ad uno ad uno! Fallo
sotto le
tue spoglie magiche, nessuno ti ha vista mai trasformarti e nessuno ti
scoprirà! Devi eliminarli!!...
…TUTTI,
non deve rimanere nessuno!!!»…sibilò
nell’incisività della follia «Devi
lasciare…vivo soltanto il ragazzo che ami, e
l’uomo che
amo io! E poi inventeremo una storia che confonda la verità
e
faccia apparire Erminia e Loredana come le colpevoli nonché
artefici della loro stessa distruzione! Devi essere…m-molto
abile, Tiffany!
Sì…!!»…esclamava, e Tiffany
«M-Mamma mi fai male…p-perché mi
stringi?!»…accennava sempre più
intimorita da quel
crescendo di distruttivo delirio da parte della madre «Tu
devi
attirarli tutti in trappola, devi farli venire in quel reparto,
sì, sì tu devi affrontarli lì
perché…!...
…p-perché così non potranno liberare
il potere
dell’Opale Sacro! Devi stare molto attenta a difenderti dalle
sue
piagose radiazioni!! E devi essere cauta, loro non
debbono…capire minimamente che sei tu! Ma anche se lo
scopriranno, o lo sospetteranno non avrà più
importanza,
Bill è legato ad un letto d’ospedale, e Saverio
non
può andare troppo lontano!!...
…li
cattureremo!»…«Cosa?!»…«Sììì,
li imprigioneremo! Tutti e due, e poi…e poi col nostro
potere
magico troveremo un sistema per ipnotizzarli, non temere!...
…CADRANNO
AI NOSTRI PIEDI!
Ahahahahahaha!!!»…dichiarò
spalancando le braccia trionfante «Il nostro trionfo sta per
compiersi!»…«M-Mamma…s-solo
una piccola
curiosità. M-Ma tu non offenderti, eh, io lo chiedo
solo…p-per la cronaca, niente di più,
p-per…»…massaggiandosi intanto quel
polso che la
madre aveva quasi stritolato «…per…
…e-essere più accorta, quando dovrò
compiere la
mia missione. Mamma…
…perché…
…a-a me, a-a noi, noi due…
…l-le radiazioni…dell’Opale
Sacro…
…f-fanno male come a Reflexia? Che…
…
…c-c’entriamo noi con
lei?!»…e Marilena si
volse di poco, guardandola appena con un lampo di ambiguità
nella coda del suo sguardo…
…lo
sconforto in Tiffany crebbe «L-Lo chiedo solo per cultura
magic-»…«L’Opale
Sacro…
…!»…pronunciò Marilena con
enfasi,
dopodiché si volse, e le chiese «Te ne sei
impossessata…?...!...
…h-hai scoperto dove i Torrealba lo
nascondono…?...!
Eh?...!»…«Eeeeh…???»…la
ragazza
fissò la madre incredula «M-Ma come,
mamma…che mi
stai chiedendo? Ti ho appena detto…che no, che non ne ho
idea…!...
…o-oggi volevo provarci!»…affermava,
mentre lo
sguardo di sua madre si smarriva in una sorta di sogno beato e
carezzevole che la faceva distante da quella stanza, e distante da
lei…
…«O-Oggi volevo…s-stavo quasi
per…!!...
…!!!...ma poi Billy si è fatto raggiungere da
stupidi
scrupoli di coscienza!! E così è andato tutto a
monte!!
Per cercare di proteggermi è stato…ZITTO
anziché
svelarmi dove tiene l’Opale Sacro!! E questo mi ha fatto
terribilmente infuriare!! Ora innalzerà il DOPPIO della
resistenza, mamma, per questo ti sto dicendo che non sarà
una
cosa facile!»…«Ahhh…
…!...l’Opale Sacro…
…
…quando sarà nelle nostre mani l’incubo
terminerà,
finalmente…»…accennava Marilena
con tono leggero, lieve, e sguardo che si sperdeva in proporzione al
crescere del disorientamento in quello della figlia
«Mamma...»…fece Tiffany avvicinandosi,
ma gli occhi
di Marilena le sfuggivano, roteavano inquieti e assenti ed i suoi di
ragazza e di figlia non riuscivano a bloccarli per parlar loro
«Perché quella pietra ti interessa così
tanto…?...
…eh?
Perché tutta questa assenza di condizioni e di scrupoli,
nell’obiettivo di recuperare
l’Opale…?»…domandò
la ragazza, e sua
madre «L’Opale…
…
…!!...serve ad eliminare l’altra semmai fosse viva
e
facesse
ritorno…»…«Ah…!!!»…gli
occhi di Tiffany si spalancarono, e Marilena ripeté
«L’altra
figlia…!!»…mentre quella che
le era davanti si trasformò in una pietra, la madre le mise
le
mani sulle spalle, dichiarando concitatamente «Non capisci?!
Reflexia svanirebbe semmai avesse l’assurda idea di ritornare
in
vita…!!...
…l’Opale Sacro è stato creato per
annientare le
creature del tempo…
…non ha speranze di sopravvivere…!! Non lo trovi
meraviglioso?!...
…è quello che desideri anche tu!!...
…grazie a quello…
…cesseresti di ricevere minacce, tutto questo spaventoso
tormento sfumerebbe come è
iniziato!»…raccogliendo
un mucchio di quei biglietti sparsi e lasciandoli volare
«Finalmente saresti…libera, non avresti
più nulla
da temere…!»…dipinse Marilena col tono
incantato di
chi descrive un sogno «Non lo trovi…un miraggio
favoloso?
Una splendida luce all’orizzonte…che mai si
smetterebbe di
guardare…»…definì
accostandosi a lei ed
indicando più in là, chissà dove oltre
le mura, i
palazzi, la città e quell’epoca…
…mentre Tiffany si volgeva attonita…e chiedeva
«…
…io non desidero altro…
…ma una cosa non capisco…
…
…perché prima…
…hai definito Reflexia…
…come
“l’altra…figlia”…?...
…non ti capisco, mamma, e non è
divertente…!»…«Ahhh…!...sciocchina…!»…la
abbracciò Marilena ma non riuscendo a placare
quell’irrequietezza…
…per poi tornare a ripetere più concitata,
stringendole
le spalle con mani a cui mancavano solo gli artigli «Devi
eliminarli tutti! Tu devi uccidere la famiglia Torrealba per intero!
Barbara…la sorella, i loro amici…!...
…quel moccioso inutile giunto dal medioevo, tu devi
ucciderli
tutti, figlia mia!!...
…così quando Saverio e Bill saranno rimasti soli
saranno
troppo disperati per distinguere la realtà e potranno
credere ad
ogni nostro inganno!!...non avere
scrupoli!»…invitandola
con sguardo tentatore «Una donna che ha carattere e spirito
di
iniziativa viene abbandonata con difficoltà, gli uomini
cadono
ai suoi piedi, e lei li tiranneggia! Guarda me, sono riuscita a tenermi
stretto tuo padre per venti, lunghi anni, anche se sapeva perfettamente
che io non lo amavo!! L’ho sposato…soltanto
perché
era amico di Saverio, per restare vicino a lui, in realtà
questo
ha sempre avuto l’occasione di realizzarlo ma si è
rifiutato di farlo, e sai perché? Perché mi
vedeva forte,
perché senza di me era perso! Poiché in
realtà tuo
padre non era che un misero essere umano come tanti, un parrucchiere
insulso il cui solo senso d’esistenza è quello di
essere
utile, esattamente come un servo! Nei castelli medievali…ve
ne
erano a migliaia come lui, ignoranti e limitati allo stesso
modo!»…«Ahhh!! Q-Questo…l-lo
hai letto anche
in un libro, non è vero
mamma?!»…esclamò
Tiffany che nel frattempo indietreggiava impaurita, ma Marilena
dichiarò in un sorriso fulminato da una guerra di emozioni
«Questa…
…è la storia della mia vita!!...
…e tu
devi essere come me, Bill sarà come tuo padre!! UNA TUA
PROPRIETA’…
…!!»…«AH!!»…la
giovane
sobbalzò, mentre Marilena seguitava ad insistere
«Tu lo
dominerai, sai finora cosa ti ha impedito di farlo? Gli
affetti…! Bill è
circondato…così come
DANNATAMENTE anche Saverio da una…STRAMALEDETTA schiera di
persone che lo amano, loro, con le loro parole, i loro consigli
continui, hanno preso il posto di quella forza che mai alberga nel
cuore di un comune umano! Loro…
…debbono solo che essere distrutti!! Questo
significherà
giustizia, finora quei maledetti ci hanno impedito di penetrare nel
loro cuore! Ma spariti loro…tutto sarà diverso!
Noi
dobbiamo cavalcare la solitudine dei cuori di coloro che amiamo e
colpirli nel loro punto debole! Soccomberanno!! Ma poi ci
apparterranno…
…ahhh…!...
…sono ansiosa di poter consumare questo
successo…!!...
…!!
E tu mi aiuterai!»…specificò
scuotendola
«Ahh!!»…«Tu sarai le mie
orecchie, i miei
occhi e la mia mano agente! Tu attuerai la mia vendetta per me,
Tiffany, perché io e te siamo uguali!! Perché tu
ed
io…siamo come una stessa mente ed uno stesso cuore, sei
fatta
della mia stessa pasta e non hai mai avuto scrupoli! Immagina, la vita
che tanto attendi presto ti si presenterà davanti: sarai una
professionista ammirata e rispettata da tutti, ti riempiranno di
complimenti e nessuno oserà sfidarti! Sei nata per
schiacciare!
Come me!! E avrai accanto il ragazzo che ami…!! Sarai una
donna
completa, Tiffany, non sei ansiosa che tutto questo divenga
realtà?!»…«Ah-h,
però…non hai
risposto alla mia domanda: p-perché hai parlato di
un’”altra figlia” pronunciano
q-quel…nome?!
P-Perché l’Opale Sacro appaia noi a lei?!
Perché?!
Io non capisco, mamma, e questi dubbi mi riempiono il cuore di paura!!
Sono paralizzata, temo non riuscirò ad
agire!!»…ma
Marilena la strinse più forte «Nooo, tu non devi
avere
esitazioni!!»…«M-Ma come faccio?! Quella
mi minaccia
da un lato!! T-Tu…!!...
…m-mi tieni nascoste cento cose dall’altro!! I-Io
sono
disperata, NON CE LA FACCIO PIU’!!»…e si
scrollò dalla sua presa ma Marilena esclamò
«Tu non
devi ribellarti,
Reflexia!!»…«Ahhh!!!»…
…Tiffany si portò una mano alla bocca…
…«…
…c-come hai detto…?...»…e
Marilena
restò con occhi attoniti…accennando un tremulo
risolino
«Uhmuhmuhm…!...Tiffany…!...perché,
cosa ho
detto…?...
…ti
ho chiamato con un nome che non è il tuo,
forse…?»…
…al
che la ragazza avanzò lentamente, seria in volto
«…mamma…»…sfiorandole
il viso…
…mentre Marilena riprendeva quel folle bisbiglio
«…tu devi portare a termine la tua missione: devi
riportare i fuggiaschi nel medioevo!...
…due persone sono sfuggite al controllo delle barriere dei
tempi! Hermione Bridges, che qui si fa chiamare Erminia Del
Ponte…!...
…e
suo figlio, Nigel Murrow: la prima ha scavalcato il medesimo portale
attraverso il quale io sono fuggita dal medioevo, lui…!...
…è stato inghiottito da quello invece aperto da
te per
raggiungere il futuro, ed adempiere il tuo compito! E cioè
riportare indietro la madre del ragazzo, io te l’avevo
ordinato,
e tu devi eseguire, figlia
adorata…!»…rivolgendole
una carezza, mentre la ragazza tremava di incredulità
«Ohhh, non fare quel faccino addolorato: tiii…
…prometto…che quando…
…avrai portato a termine il tuo compito…!...
…potrai essere felice! Raggiungerai la gloria immortale,
regnerai al mio fianco sul trono nel Limbo dei tempi! Ma te lo
immagini? Ahah! Ci conosceremo finalmente, vedrai il mio volto e
potremo vivere davvero come una madre ed una figlia! Oh lo so, lo so,
è sempre stato il tuo
sogno…»…«M-Mamma…!...
…s-smettila, per
favore!!»…«Concentrati bene:
i due fuggiaschi sono astuti! Ma tu hai tutti i poteri necessari per
catturarli, non devi temere alcun nemico, e devi essere spietata! Sei
mia figlia!!...
…non temi
nessuno!!»…«M-Mammaaa!!!...
…t-tu stai delirando!!!...s-sei…!!!...come
impazzita, se
ti dicessi che stai dicendo!!!»…«Ahhh,
ancora
continui con tutte queste diffidenze, ma perché non credi
alle
parole di tua madre?!...
…io voglio soltanto il tuo bene…!!...
…è per questo che ti dico di non
innamorarti…
…!!!...
…l’amore è ostile!! Ti
distrarrà!! E’
una vile tentazione umana, tu devi respingerla!! Il tuo solo dovere e
fare la guardia ai portali!!»…«Oh
Dio…
…i-io non ti ho mai vista così confusa da che
sono
nata!»…esclamò la ragazza, carezzando
il volto
della madre «T-Tutta questa storia deve averti sconvolta!!
T-Ti
contraddici da sola!!»…ma Marilena seguitava a
parlarle
con quell’ambigua, inquietante dolcezza, fissandola con occhi
sconcertati «Povera…ingenua figliola: tu non devi
fidarti
degli umani…!...
…gli umani sono una razza dannata!!...
…sì!!...
…come tuo padre!! Tuo padre mi ha trattata come un oggetto,
mi
ha schiavizzata!!»…«Ah!! Ma
se…!!...ma se
prima hai detto che sei stata tu a dominarlo e a raggirarlo fin dal
principio?!?!»…«…
…lui ha…
…usato violenza su di me, io per questo sono rimasta
incinta!!
Io non volevo che mi
sfiorasse…»…«…cosa…?...»…«…eppure
è andato giù con tutta la sua furia! Provavo
dolore! Un
brivido di ribrezzo…!!!...
…scuoteva il mio corpo straziato, ed un fulmine squarciava
il
mio cuore innamorato!! Io sognavo le gentili carezze di un giovane,
affascinante…
…mentre lui seguitava a ripetermi che non dovevo amare, ma
soltanto accrescere il mio potere…»…per
poi
culminare in uno sguardo d’odio feroce «Ed io!! Il
minimo
che possa fare è dire a te altrettanto!!! Se desideri
strappare
l’amore al tuo destino allora mettiti in fila,
pppiccola…
…INSOLENTE…
…!!»…«Ah-ahhhhhh!!!»…Tiffany
gridò, mentre Marilena sembrava incenerirla coi soli occhi
«CI SONO PRIMA IO!!...
…IO!!! TUA MADRE!!! IO L’HO MERITATO PRIMA DI TE!!
TU CHI
SEI PER ACCAMPARE DIRITTI?! Tu devi solo fare ciò che ti
dico!!...
…
…tu devi compiere la missione per me: amare non ti
aiuterà…
…odiare invece renderà tutta la prassi
più rapida
ed efficace, ci risparmierà scomodi ritardi e superflui
indugi
che non avrebbero come conseguenza che la possibile ricongiunzione dei
nostri bersagli con coloro che realmente amano…
…saremmo sconfitte…
…ed io non tollero di mangiare la polvere una seconda
volta…
…questa volta è il mio turno, io l’ho
guadagnato
col sangue ed anni ed anni di sofferenza!! I sogni mi aspettano, ed il
portale mi attende…
…verso il futuro…»…avanzando
verso la
finestra…«…verso
l’amore…»…ormai del tutto
incosciente dello
scenario che la circondava…
…le sue parole…
...di nuovo sognanti, e carezzevoli…come uno scialle che
vola al
vento della notte d’estate…
…il suo sguardo beato…
…quello di Tiffany atterrito…
…poi la madre si volse appena…
…e sussurrò «Tiffany…
…
…p-perché mi guardi così…?
Che ti è
successo…? Dimmi…
…coraggio, all’università ti hanno
detto forse
qualcosa di storto? La tua tesi per caso non è stata
accettata?
Ma che cos’è che non va bene…?!...
…andiamo, a tutto c’è
rimedio!»…ma la
ragazza scosse la testa tremando «No no!!...
…n-non ho niente…niente, credi mamma, sto bene!...
…sto…bene…»…indietreggiando…muovendo
la maniglia dietro di sé ed aprendo lentamente la
porta…
…mentre Marilena accennava un sorriso «Billy non
ti degna
d’attenzione, è questo, vero…?...
…ahhh…!...
…quel ragazzo segue troppo la sua famiglia. Barbara
è una
donna soffocante, lo ricopre d’attenzioni come se fosse
ancora un
bambino!...
…che bene crede di fargli? Ora lui ha…a portata
di mano
la migliore ragazza sulla piazza e grazie al suo…dominio da
chioccia neanche se ne accorge! Ahhh, ma tu devi insistere, vedrai che
se i tuoi esami andranno per il
meglio…»…
…ma la figlia l’aveva lasciata sola…
…Tiffany aveva richiuso dolcemente la porta, mentre lei
continuava a parlare «…lui si accorgerà
di quanto
vali, porta pazienza: il mondo…è nelle tue mani,
Tiffany,
devi solo imparare il segreto dell’attesa. Tua madre ha
atteso
tanto…ed ora può ottenere tutto ciò
che vuole,
anche tu, anche tu devi fare lo stesso…! A te…non
manca
niente, tu sei l’unica, la sola…
…sei destinata a
trionfare…»…con quei
biglietti minatori lasciati sparsi ovunque sul letto, sui mobili e a
terra…
…ma Tiffany «Auhf! Ah!
Auhhff!!!»…sconvolta,
recuperava fiato sul pianerottolo dell’hotel «Non
posso
crederci! N-Non è vero, è un
incubo…!!...
…nooo…!...
…nooo, mamma non può aver parlato sul serio!
Tutto questo
è frutto unicamente dello stress per questa storia orrenda!
Sì sì!...
…n-non era affatto cosciente di tutto ciò che ha
detto,
semplicemente si sente messa alle strette perché
Ermi-Erminia ha
raggirato tutti, ha passato mazzette di qua e di là ed ora
tutti
le credono, mentre lei n-non è ancora riuscita a conquistare
Saverio!!...
…è così!!...
…t-tutti gli anni…v-vissuti al fianco di
papà le
sono crollati addosso in un solo e devastante attimo, le hanno
scombussolato tutto! F-Figuriamoci, anni di frustrazione accanto ad un
uomo come lui, c-ce lo dicono all’università che
il
“calo di tensione”…
…p-può avere
effetti…!!...»…mentre
cercava di congiungere le sue mani e stringere per non farle tremare
«…!!...A-APOCALITTICI…
…!! S-Sulla salute del paziente! D-Debbo
imparare…a-a non
perdere lucidità! L-La vita va così! Q-Quella
professionale, almeno: u-un giorno può capitarti un tizio
qualunque sconosciuto. L-L’altro…
…p-può portarti sulla barella del reparto la tua
stessa
madre. N-Non devo perdere la calma! T-Tutta questa storia
l’ha
sconvolta! Lei è preoccupata per me…!!...
…p-perché Reflexia…CIOE’
LOREDANA!!...
…c-che però comunque è sempre
Reflexia…
…p-perché lei mi ha minacciata. L-Lei teme che mi
accada
qualcosa, sì sì, è sicuramente
così!
E’-E’ per questo che non riesce più a
ragionare
lucidamente, e-e non fa mente locale circa quello che le
dico…!...
…è così…
…uuuuuuuuuuuuuuuhhhhhhhf!»…cercando di
fare dei
respiri profondi…«M-Magari una buona notte di
sonno le
farà bene! L-La aiuterà a recuperare l-la reale
visione
delle cose, io sono…la sua unica
figlia…»…ripeteva scendendo lentamente,
a passi
incerti, quelle scale «…i-io mi sono laureata da
sei
mesi…
…
…e-e poi a parte tutto questo h-ho sempre avuto la
convinzione
che in questo…maledetto albergo servissero del vino
allucinogeno. D-Dev’essere di quello, la
colpa…»…allontanandosi
così…
…
…mentre
il treno correva nella notte attraverso le città carezzate
da
luci elettriche che nel medioevo non c’erano, così
come le
rotaie e quel mezzo stesso, sorprendentemente sfrecciante ma mai magico
ed istantaneo come un balzo dentro il portale…
…Loredana
spalancava gli occhi «…mi stai dicendo la
verità,
Sabrina…?»…«…io te
pare che scherzerei
su ‘na cosa simile…?...
…’n
lo farei mai, tu sei mia
amica…»…mormorò
l’altra, prendendole la mano «…e Billy
è mio
nipote. Siete entrambi due persone…importantissime per me e
per
la mia vita. Figurati…’n potrei scherzare
sull’amore
che lui prova per te. E lui ti ama,
Lory…»…
…mentre
Stelvio si era addormentato con la testa piovuta sulla spalla di
Sabrina «Ehehehe…ronf…ehehe, la
cuc…
…la cucciola benefattrice…
…u-una
buona parola per tutti, rimette ogni cosa in ordine, ronf…
…eheheh…»…«Mi
ama…»…ripeteva Loredana, ma con sguardo
malinconico
svelava «Ma è un amore…sterile, il
nostro. Lo
sarebbe in ogni
caso.»…«Tutt’altro!»…confermava
Sabrina con i flash delle luci del pianeta negli occhi «Lui
arde
di amore per te…!...
…un
amore così…può essere solo destinato a
dare
frutto!...
…forse questo non sarà un figlio. Ma credimi, te
lo
giuro, non è un amore limitato. Non potrebbe esserlo! Un
amore
così grande…non può essere sterile! E
tu lo ami:
no? E’ vero che lo ami, in questo periodo non
t’è
successo di accorgerti di non amarlo più come prima, tu lo
ami
ancora, io te lo vedo!»…«Sì
sì, io lo
amo…ancora, io lo amo con tutte le mie
forze!»…smarrendo il suo sguardo oltre il
finestrino, e
confermando «Io non ho mai smesso di amarlo…
…non sono riuscita a dimenticarlo, ed ora sono certa che non
potrò farlo mai. Non ci
riuscirei…»…«E
allora?!...
…questa è la cosa migliore che poteva succedere!
Ora
Billy…morirà dalla felicità quando ti
vedrà
tornare!»…«Ah!»…Loredana
si volse di
scatto a fissare con occhi attoniti l’amica, mentre Sabrina
insisteva «Scoprirà che Matty è suo
fratello: ti
rivedrà e avrà la conferma che tu lo ami! Billy
guarirà: guarda, Lory, io sono certa che tutte queste gioie
non
potranno che aiutare Billy finalmente a guarire! Gli daranno la forza
necessaria!»…«Ma Sabrina!...
…tu
sei sicura realmente di quello che dici?»…chiese
la
giovane prendendole le mani, e Sabrina «Che non ti fidi di
me?!»…«Ma no, non è
questo…!!...
…come potrei non darti fiducia, è solo
che…
…
…»…tornando ad abbandonarsi al rumore
cullante del
treno, allo scenario che le si consumava davanti agli occhi ancor prima
d’essere stato messo a fuoco…
…mentre Nigel era assorto e pensieroso, accanto a suo padre
addormentato con la testa scontrata con quella di Cetty, che dormiva
anche lei e sembravano due sposini anziani ma ancora innamoratissimi,
mano nella mano…
…e
Stelvio «Eheh, la cuc…la cucciola quante ne dice,
ehehehe…
…a
dargli ascolto a questa cucciola, sei
prop…proprio…sprovveduto…eheheh…!
Ronf…»…
…quando Loredana rivelò «Quello che
è
capitato non si può cancellare.»…e
Sabrina, dietro
di lei, con sguardo assai diretto e consapevole
«…quanto a
questo…non c’è nessuno che potrebbe
saperlo meglio
di me che ne sono stata l’artefice. E che ora vivo
avvolgendomi
del sogno irrealizzabile di poter tornare indietro. Ma io so che non
posso! Io so che mi è impossibile tornare indietro.
Però,
forse questo non vuol dire neanche che ho le mani del tutto legate. Io
posso fare ancora qualcosa. E qualcosa di molto importante. Io
posso…permettere che voi vi ritroviate. Così come
le mie
azioni, congiunte a quelle degli altri e alle tue Lory ora
permetteranno finalmente a Bill di rincontrare suo fratello. E scoprire
che è Nigel…
…una persona che sempre gli è stata accanto, e
non ha
fatto che volergli bene fin dal primo momento. Con te è
stato lo
stesso.»…«Ah-h…»…«Billy
ti
ha sempre amato. Io purtroppo non posso ridarvi la
possibilità
che vi ho tolto, e cioè quella di avere figli…
…ma
vi avverto, che non riuscirete a farmi desistere tanto facilmente dal
proposito di farvi rimettere assieme. Per me è molto
importante
ora come ora,
Lory…»…«…Sabrina
tu devi
cessare di sentirti in colpa per quella storia…
…non sei mai stata la responsabile di quanto è
accaduto…»…«…va
bene. Ok,
d’accordo, io non mi sentirò in colpa e
smetterò di
definirmi, o di ritenermi la responsabile del fatto! Però
c’è dell’altro. Il fatto che tu e Billy
stiate
assieme…è una cosa giusta. E’ una
cosa…che
DEVE ESSERE COSI’, esattamente come lo era il fatto che io e
Luca
Calandrin non stessimo assieme, se lui non era me che amava.
Così come lo sarebbe stato…
…per Nigel e Juliet…
…quella di sposarsi…
…e
di avere loro dei figli in così giovane
età…»…mentre il ragazzino
udiva…e
muoveva la coda del suo sguardo…
…Sabrina mormorava «…purtroppo per
questa cosa non
se può fare niente, ormai. Mo’ se so’
sposati. O
quantomeno…se può fare molto poco. Il figlio ce
l’hanno già. Co’ Juliet non si
può parlare,
sta barricata in quella casa e a momenti manco suo padre ci si
può avvicinare. Però io penso…che pure
là
presto o tardi verrà il momento de giungere alla resa dei
conti.
Io sono del parere…
…che alla
fine prima o poi non importa quanto tempo si sia aspettato, non rileva
quanto le cose siano cambiate…o non siano cambiate, quanto
di
grave sia successo, presto o tardi comunque la giustizia trionfa! E
questo sempre. E tutte queste cose…
…fanno parte della “giustizia”. Io me ne
sono resa
conto. Quando c’è amore, amore vero…
…!!...
…al di là di tutti gli equivoci, Lory…
…
…quando ci sta sentimento,
quando…!!...c’è
qualcuno schiacciato, che soffre perché non può
esprimersi! Ma che dentro al suo cuore in fondo al silenzio della notte
quando non lo sente nessuno, ama, ama con tutte le
energie…del
suo essere, e della sua persona, tutta la sua vita ed il suo destino
sono attraversati dall’amore, quando è
così…!...
…prima o poi le cose se sistemano. Ed è giusto
non
restare con le mani in mano, ma attivarsi affinché la
giustizia
e l’amore possano trionfare al più presto sulle
avversità. Io è questo che sto facendo. Ed
è
questo che continuerò a fare. Lory, tu mi hai
insegnato…
…che bisogna sempre lottare, per le giuste cause. Non
importa
quanto sia difficoltoso conseguire il risultato finale, quel che
conta…è andare avanti, e combattere, non
arrendersi
mai…!...»…carezzandole la mano
«…per
questo io farò lo stesso. Per te e per
Billy.»…«Sabry…»…si
volse la
ragazza, scrutando assorta gli occhi dell’amica
«Secondo
te, Bill…»…«Uhm
uhm.»…«…
…per te lui…
…
…insomma…»…sussurrò
appena guardando
basso, fino alle profondità della sua anima, mentre Sabrina
ricercava i suoi occhi…
…che poi Loredana alzò di colpo, in un solo
istante
«Secondo te mi ama ancora, potrebbe essere mai felice con
me?!»…«Uh?
Certo…!»…«Lui…!!...
…
…potrebbe mai…
…
…sentirsi completo…realizzato…
…trovare la sua felicità…
…anche…»…volgendo il capo,
come
vergognandosene «Anche al fianco di una donna che non
potrebbe
mai dargli dei figli?! Perché io non voglio la sua
pietà…
…io per me non voglio niente. Voglio soltanto…che
lui sia
felice, ecco tutto, perciò se tu mi vuoi bene sii sincera
anche
se questo significa essere spietata. Dimmi che cosa pensi,
realmente!»…«Che cosa penso? Vuoi
saperlo davvero,
Lory? Ti interessa sapere cosa penso?»…chiese
Sabrina con
l’accennarsi di un sorriso sul suo volto, che
stupì
alquanto Loredana che spalancò i suoi occhi «Uhm?
Sì…
…!»…prima di udire la risposta da parte
dell’amica «Penso…
…
…penso che sono tanto felice. Che ho desiderato per tanto
tempo
che questo momento arrivasse.»…«Cosa?
Come
dici?!»…fece Loredana sempre più
sorpresa, e
Sabrina «Ma certo!!...
…io sono contenta perché finalmente…
…!...
…ci
siamo scambiate le parti.»…ammise dolcemente,
piena
d’affetto «Finalmente sei stata tu a porre una
domanda a
me. Così come io l’ho fatto per tanto tempo con
te,
infinite domande, ti ho fatto sorbire quintali di insicurezze, tu hai
vissuto con me…tutto il mio percorso, e accolto i miei
dubbi,
sfogliato i miei sentimenti per decifrarmeli. Io…ho sempre
sognato di fare altrettanto. E adesso…
…ora sei tu Lory a chiedermi se realmente Billy
può
amarti, anche…
…anche se tu…
…se
tu sei l’unica, nel fondo del tuo cuore, a credere che non
puoi
dargli
qualcosa.»…«Ah-h…!!»…«Ma
sbagli!!»…esclamò contenta
«Billy non chiede
altro…che averti al suo fianco!...lui…
…credimi, in tutto questo tempo non ha fatto che chiedere di
te.
Ha sofferto molto perché te ne sei andata. Se ha resistito
è stato per noi! Perché sentiva in fondo al cuore
il
dovere di non abbandonarci. Però…lo sanno solo
lui e Dio
quello che gli ci è voluto, perché credimi, da
quando tu
sei scomparsa, Billy, o almeno…una parte di sé
alquanto
sviluppata, non ha fatto che desiderare…
…di sparire…
…di
dissolversi nell’aria anche lui altrettanto. Pur di
raggiungerti,
poiché lui avrebbe fatto qualsiasi cosa per
rivederti…»…«Ah-h!»…sussultò
Loredana commossa, e Sabrina confermò
«E’
così, Lory. Credimi, non devi dubitare delle mie parole. Per
la
prima volta…
…posso comportarmi io come un’amica. Posso
sdebitarmi per
tutto ciò che hai fatto per me. E allora, con la stessa
convinzione con la quale tu mi dicevi…
…che la mia non era menopausa precoce, che non si
erano…chiuse di fronte a me tutte le porte della vita ma ce
ne
erano altre sempre aperte…!...
…e
avevi ragione…»…sfiorandosi il
pancione…per
poi alzare di nuovo lo sguardo e confessare «…e
allora io
ti dico convinta altrettanto che tu, per Billy, sei la sola ragione di
vita. Non lo abbandonare. Lui da solo è sterile. Con
te…
…non lo sarebbe mai. Altro che vita completa…
…tu saresti il suo
paradiso.»…«…
…dici
davvero…?»…sussurrò Loredana
mentre una lacrima cadeva silenziosa dal suo occhio, ma Sabrina la
raccolse, parlandole con tenerezza «Ohi…!...
…lo
devi amare proprio tanto, eh…?»…e
Loredana
accennò in sussurri frantumati dal pianto
«…t-tu
che dici…?...
…s-si vede, si vede
abbastanza…?»…e Sabrina
la abbracciò, regalandole un bacino affettuoso sul capo e
tenendola stretta, mentre Loredana seguitava a chiedere «D-Da
che
cosa si vede, per la precisione…?»…
…
…e
intanto Nigel sperdeva il suo sguardo oltre il finestrino e pensava
“Billy…
…
…sto
tornando da te.” …sfiorando questo col
dito
“Finalmente potrò parlarti…per quello
che sei
veramente per me. Un fratello…
…Billy…
…potessi, ancor più adesso che so la
verità,
aiutarti a guarire…” …mentre
i suoi
sentimenti soffrivano di un lieve, ma profondo sanguinamento a quel
pensiero “…ma purtroppo non ho questo potere. Non
basta…
…un mondo di magia come questo…
…per non farmi sentire…
…impotente...
…e
in profonda pena. Come se questo…treno fosse in
realtà un
comune…carro della mia epoca medievale. Non
futuristico…né rapido, congeniale per far
sembrare
un’eternità il viaggio. E tu…
…semplicemente mio fratello, anche a secoli di distanza.
Malato.
Ed io più giovane di te…
…inesperto…
…e
con la paura di non poterti parlare al mio ritorno. D-Di non…
…ritrovarti, poiché questa guerra è
durata troppo
a lungo! Io torno vincitore, ed il mio stendardo vola alto nel vento,
schiere…
…di
soldati e cavalieri alle mie spalle, che mi acclamano…
…
…ma tu non puoi corrermi incontro, ed
abbracciarmi…
…forse…
…non puoi neanche affacciarti alla finestra per vedermi
tornare.
E quando penso a questo, sinceramente…
…
…mi chiedo cosa sia poi tanto cambiato…
…seppur si compia un gesto che sembra alludere ad una
sconfinata
distanza, quando si accenna al medioevo…
…il medioevo…
…e
i tempi…” …volgendosi appena,
nel guardare
suo padre e Cetty dormienti e stretti mano nella mano…
…Loredana e Sabrina abbracciate ad asciugarsi le
lacrime…
…”Quante più cose…hanno in
comune di quel
che si crede. E di quel che si dice. Come
l’amore…”
…«Eh, ehhhh…
…la cucciola…
…ronf…»…”…nelle
sue sfumature.
Dalle più dolci, e tenere…
…a
quelle…più
dolorose.” …e intanto
il treno correva…
…e
gli occhi verdi di Nigel Murrow ancora guardavano il cielo…
…
…mentre
Juliet accennava un dolce bacio sul capino di suo figlio, il piccolo
Vincent, tra le sue braccia…mentre Nadia le sussurrava
«Si
è riaddormentato…?»…prima di
chiudere la
porta, e Juliet annuiva con un sorriso che la signora ricambiava
«Sono contenta.
Buonanotte.»…«Dormi bene
Nadia.»…
…per poi
spegnere la luce e lasciare acceso soltanto un fioco e caldo lumino,
aggiungendo con amore «…ed anche tu, piccolo
mio.»…accingendosi a deporlo nuovamente nel
lettino
«E se ti sveglierai…troverai sempre me, al tuo
fianco. Io
ti stringerò al mio cuore…
…e tu non
dovrai aver più paura. Mai. Di
nulla…!»…
…contemplandolo con l’emozione più
sublime
dell’amore, mentre tornava, piccolo e indifeso, a distendersi
su
quel morbido con cui lei avrebbe voluto avvolgergli la vita…
…ma ad
analizzare di nascosto le sfumature di quell’emozione, e a
desiderare di strapparne i palpiti…(canzone: P!nk
- Stop falling)
https://open.spotify.com/track/4FrF4fZQWm7uEl5NvcghxY
…l’ombra alata e dagli occhi luminosi di Reflexia
si
distingueva oltre la finestra “Eccolo…!!...
…è lui, finalmente!! L’ha portato a
casa…
…e riesco a vederlo per la prima volta…”
…il
bambino emise un piccolo gemito, al che Juliet che stava andando a
letto si volse «Oh! Vincent?»…
…”L’ha chiamato Vincent…!!...
…ah!! Fra
tutti i nomi ha proprio indovinato quello che lui avrebbe amato, il
nome che avrebbe scelto poiché gli ricordava gli affetti
lasciati indietro! Non c’è che
dire…Juliet
l’ha amato tanto. Lo ha amato quasi quanto me. E sono
contenta…” …mentre la ragazza
si rendeva
conto che si era trattato di un falso allarme…e tornava a
coricarsi sotto le lenzuola del letto matrimoniale…
…”Sono felice…
…poiché quando io glielo
porterò…”
…mentre i suoi capelli dorati volavano al soffio leggero del
vento nella notte d’estate “…lui si
renderà
conto, di quanto lo amo. Al punto…
…d’aver scelto per lui il nome più
bello. Per lui,
per la creatura…
…che ci congiunge e che sboccia da noi entrambi, che
fiorisce
dal nostro amore, lui…!!...
…nostro figlio!!!”…
…gridando dall’interno della sua anima,
sovrastando il
bambino con la sua ombra ed illuminandolo…
…col raggio luminoso dai suoi occhi, ma lui…
…pianse, d’improvviso! Come avvertendo un timore
emerso di
colpo si svegliò e riprese a piangere
«Oh!»…
…Juliet se ne accorse
«Ohhh…»…un
po’ dispiaciuta poiché la notte di suo figlio era
così tormentata, ma con la pazienza di una madre accese la
luce,
mentre Reflexia si nascondeva prontamente dietro al muro, senza
però perderli di vista…
…«Oh…e ora che succede?
Qualcosa…ti ha
spaventato? No…
…non devi
temere: la notte è amica…anche se è
buia.»…e riprese a cullarlo, ma lui piangeva
così
tanto…
…
…”Quale quadro sublime…
…la
madre…che con tra le braccia la nuova, giovane vita rivede
quella del padre, dell’uomo amato…
…di colui
che assieme a lei ha generato quel fiore. Infinito il suo
amore…
…veglierebbe nella notte, e della notte scongiurerebbe i
fantasmi purché il suo sonno fosse di pace. E’
meraviglioso…” …sporgendosi di poco,
senza che
però madre e figlio potessero accorgersene “Come
lei non
vorrebbe mai che tale istante avesse termine, io non smetterei mai di
guardar loro. Posso…
…soltanto
rispecchiarmi in questo quadro senza tempo. Questo
fotogramma…ora sotto i miei occhi resterà eterno
sulla
lunga pellicola della storia…
…quale
fortuna, la mia, nello stare qui, a vederlo srotolare per quella che
sarà in fondo…la sua prima, ed unica
volta…
…per me è un onore…
…di cui
ringraziare il…signore del feudo, da brava
castellana.”
…
…mentre
Juliet baciava il già più calmo Vincent e
mormorava
«Io ti insegnerò ad apprezzare la
notte…»…
…ignara
di essere sulla linea della luce degli occhi di Reflexia…
…la quale d’un tratto
«Ah!!»…(fine-canzone)…notò
qualcosa sotto di lei, al portone del palazzo…
…Tiffany,
col fiato ancora mozzato e strozzato dalla scena consumatasi con sua
madre, si aggrappava alla maniglia del portone e
lentamente…apriva, pallida in volto, con gli occhi
spalancati
come fari nel cercare di bucare il buio…
…si
guardava attorno, come insicura sull’assenza…o la
presenza
di essenze intangibili…oscure…
…fantasmi
della notte…che però…in questo momento
le luci
sempre accese dell’androne sembravano valide abbastanza per
neutralizzarli…
…così la giovane avanzò…e
chiamò
l’ascensore…
…nel frattempo Reflexia atterrava dolcemente…
…le sue
mani artigliate sfioravano il portone, e sul suo volto compariva un
soddisfatto sorriso
«Uhmuhmuhm…!»…così
come nella sua anima il ricordo delle parole udite tra Rocco ed il suo
amico «E così…
…la
povera cara sorellina ormai se n’è accorta: ha
scoperto di
essere come me un'altra vittima di sua madre. Come mi dispiace per lei,
è giunto il tempo per il sospirato conforto
fraterno…»…allungando la mano oltre le
sbarre ed il
vetro, oltrepassando magicamente ogni barriera…
…Tiffany aspettava l’ascensore «Brrr,
mmm…e
forzaaa…!...
…scendiii…»…ma
«Oh!!»…d’un tratto, le luci si
spensero
interamente attorno a lei «AH!! Un
blackout!!!»…esclamò la giovane con le
mani alla
bocca, ora che guardarsi attorno era divenuto…inutile, una
notte
aveva inghiottito il suo scenario «Ora ci mancava solo
questo,
l’ascensore è bloccatooo!!! Oh nooo, nooo!!!...
…perché proprio stanotte, è la notte
degli orrori,
i-io non ci riesco a fare le scale a piedi no-no-no-no chiamate
qualcuno io ho pauraaa chiamate i pompieriii!!!»…
…ma
dei passi lenti, e lievi si avvicinavano a poco a poco…
…a
Tiffany schizzò il cuore in gola «…!!...
…chi c’è
là…?»…
…ed
una luce rosata…introdotta dal delicato volo di
petali…si
faceva sempre più vicina fino ad accendere i suoi occhi
sconvolti «Oh? N-No-no-no-no-nooo…!...
…n-non fate che sia vero…v-vi
prego!»…accennava la bionda ragazza mentre la voce
si
affievoliva fino quasi ad abbandonarla…
…e dunque,
dall’oscurità…(canzone: P!nk
- Stop falling)
https://open.spotify.com/track/4FrF4fZQWm7uEl5NvcghxY
…gradualmente, nella sua fisionomia…elegante e
vagamente
umana, impreziosita dalla decorazione magica…
…avanzò come una stella di quell’ora
notturna, con
invidiabile portamento, e stile unico e personale…
…colei che
«…ahah…!»…accennava
una risata lieve e fresca, scostandosi con gesto liberatorio i capelli
dal viso…
…così che niente potesse confondere il suo
sorriso
affinché splendesse…
…«…
…ciao…
…Tiffany.»…«Ah-ahhh…!»…la
ragazza indietreggiò incredula e terrorizzata, mentre
Reflexia
le parlava con molta calma «Come vedi…sono in
carne ed
ossa. Non una leggenda, né una visione, né
qualcosa di
plasmato…
…da
un istante di paura ma intangibile, non è stata…
…la
fantasia né tua né di un chissà quale
tuo
stravagante nemico a spedirti quegli avvertimenti.
Ecco.»…posando una mano sulla parete accanto,
mentre
Tiffany sbigottiva alla vista di quel gesto «In questa
casella
della posta ho adagiato ogni notte le mie lettere per te,
affinché tu potessi leggerle…la mattina
dopo…con
tutta calma, come fossero…
…delle novelle liete, che possano incoraggiare a vivere
meglio
la giornata. Affinché tu…
…potessi vivere almeno con la consapevolezza.
Sai…? A me
quella è mancata…
…non desideravo che avessi il mio stesso
destino.»…«A-Ahhh…!!...
…!!!»…Tiffany indietreggiò
ancora ma poi
rabbrividì trovando il muro dietro di sé
«Sta
calma…!»…la invitava Reflexia con una
sorta di
ambigua cordialità «Non temere, non voglio farti
nulla.
Non sono solita ad includere nel mio stile…
…aggressioni sleali, nel cuore della notte, ad avversari che
non
hanno la possibilità di difendersi. Non faccio mai niente di
tutto questo con i nemici…
…immagina un po’ con te. Che hai il mio stesso
sangue…»…«Urrhhhgmmm,
NO!!»…ringhiò e gridò con
rabbia Tiffany
«A-Ah?!»…«N-N-Nooo, io non ho
niente a che
fare con te…
…!!!»…specificava nel tremore, e
Reflexia
«Ah!! Ancora?!...
…ancora non riesci ad arrenderti all’evidenza,
nonostante
tu abbia assistito…con i tuoi stessi occhi al voltafaccia di
nostra madre?!»…«Ahhh…
…m-ma tu come fai a saperlo? Allora tu mi hai
visto…»…realizzò Tiffany tra
sgomento e
odio, e Reflexia «Uhmuhmuhm!...
…devi rassegnarti. Io vedo ogni cosa. A me non sfugge mai
niente
per definizione.»…dominandola con la sua altezza
«…
…io
so che ormai non ci sono più segreti fra noi tre. Hai avuto
prova…che nostra madre porta un nome dalla consistenza
fievole.
“Marilena”…è soltanto una
proiezione. Un
riflesso. Una coltre di fumo…che occulta
“Norwena”.
Noi siamo entrambe sue figlie, ma nessuna delle due frutto di un
amore.»…allungando la mano…e carezzando
il volto
della giovane che però si scostò bruscamente!
«Ahh!!»…Reflexia seguitò a
narrare
«Nostra madre non è capace di amare…
…!!...lei concepisce solo piani di conquista, e di tirannia!
Nel
suo cuore gelido…l’amore non potrà mai
attecchire!»…sibilò incisiva
l’entità
«Noi due siamo due sue pedine sfortunate. Solo
che…oh,
questo mi sembra quasi superfluo doverlo rammentare…
…
…fra me e
te sussiste una fondamentale differenza. Non
pensi…?»…«Ah!! Quale?! C-Che
tu sei una
truffatrice?! U-Una povera…
…a-arrampicatrice illusa, una bugiarda, una che ha montato
tutte
storie insensate?! Che hai l’obiettivo di spaventare la gente
per
farla cadere ai tuoi piedi, ma non ti riesce perché sei
un’incapace…?!»…avanzò
Tiffany con
ironia mista a furore, ma Reflexia non si scompose, e definì
«…
…no. Che
tu sei stata circondata…di oro, ed hai dormito in un letto
di
rose. Che hai avuto ogni carezza dalla vita, e dalla madre che essa ti
ha dato, anche se…ti mentiva. Ma una come me sa identificare
il
valore di un privilegio raro come quello di un’illusione, pur
questa essendo tale: inconsistente…destinata a sfumare. Ma
pur
sempre in grado di riscaldare il cuore…
…per lunghi anni…
…durante
i quali io non ho fatto che soffrire il freddo. E la solitudine.
Isolata da tutti. Confinata…in un buco oscuro ed inospitale.
Per
crescere come fossi stata semplicemente una macchina magica, e non
un’esistenza, come se non avessi portato in petto un cuore
che
batteva. E che era in grado di amare, e di soffrire non solo se non era
contraccambiata. Le era negata persino la possibilità di
esprimere il suo sconfinato
sentimento…»…seguitando
a carezzare quel volto, ora che Tiffany era pietrificata e la fissava
agghiacciata «…questo ci rende profondamente
distinte. Non
lo credi, Tiffany…?»…ma
l’altra semplicemente
tremava e gemeva, e non riusciva a pronunciare parola alcuna
«…
…se entrambe…pur cresciute in realtà
come
nient’altro che strumenti…siamo riuscite a
sviluppare una
forma di intelligenza, cosa che contraddistingue gli individui
giudicati degni al contrario di noi, allora…
…questa potrebbe permetterci di assemblare ora, in questo
istante preciso, una…sorta di concetto di
“giustizia”. E se volessimo esser fedeli a tale
espressione…
…il…fotogramma successivo dovrebbe corrispondere
al mio
trionfo. Al mio riscatto. Alla conquista da parte mia
di…tutto
ciò che mi è stato negato. No? Tu hai
avuto…
…anni…lunghi anni per godertelo. E sei
semplicemente mia
sorella…
…ora sarebbe il mio turno. Cosa ne dici? E forse…
…sarebbe giunto il tuo…
…di prendere il mio posto. No…?...
…la mia casa di tenebra si sente terribilmente sola senza la
sottoscritta…persino le ragnatele reclamano una presenza che
almeno mi assomigli…
…!!»…«A-Ahhh!!!»…Tiffany
rabbrividì, e Reflexia mutò in
un’espressione
d’odio «E tu sei sorprendentemente…!!...
…PARADOSSALMENTE, e PERVERSAMENTE IDENTICA A
ME!!»…colpendo d’improvviso il muro alle
spalle
della sorella, e conficcandovi i suoi artigli…mentre gli
occhi
luminosi puntavano in quelli azzurri «Sappi che da questo
momento
io non ho altro obiettivo. Oramai non puoi più contare sul
suo
aiuto, lei si è scavata la fossa con le sue stesse
mani.»…«Ahhh!!»…«Sì!!!...
…è sola: sta perdendo il controllo! Ora ha perso
anche
te!»…«No!»…«Sììì!...
…ti ostini a difenderla? Moriresti prima…
…prima che ciò fosse per mano mia. E poi io
potrei anche
decidere di risparmiarti!! A patto di vederti spogliata di tutto, e di
raccogliere io ogni tua ricchezza!! Ahahah! Unicamente non mi interessa
l’amore di una madre come lei. Ma del resto mi accorgo che
questo
non è stato mai neanche tuo. E’ stata solo una
fuggevole
apparenza, e per quanto riguarda le persone che nella vita…
…ti hanno amata,
Tiffany…!!...»…specificava
Reflexia mentre l’altra dilatava sempre più gli
occhi
«…non preoccuparti: poiché mi sono
già
impossessata di qualcosa di molto più grande…
…e di molto più autentico. Ah!!...
…non mi serve il fantoccio di una parrucchiera che sforbicia
di
qua e di là avanzando nel negozio con passo elegante, ed
insempiando i clienti con quintali di stupidaggini, di modo che loro se
la ricordino…pfff, come un angelo! No, grazie, io detesto la
qualità scadente e le imitazioni della realtà,
del resto
non vi è stata cosa che ti è stata concessa che
non fosse
vera, originale, dignitosa!!...i tuoi
abiti…»…sfiorandoglieli con
l’artiglio
«…
…le borse…
…e
le migliori scuole…»…incalzando con
più
ferocia «Il motorino, le automobili!!!...
…tutto ciò che un essere umano potrebbe mai
desiderare.
Che una ragazza potesse sognare!!! L’unica cosa che non ha
avuto
il marchio di fabbrica nella tua vita è stato
l’amore di
tua madre! Oh…come mi dispiace, cara. Ma ora almeno la
profonda
equità di nostra madre nel senso dell’affetto per
noi
provato nonostante differisse abissalmente nell’apparenza,
finisce per essere il mio trampolino per la vittoria. Rassegnati,
Tiffany…
…è giunto il tempo del tuo declino…
…da questo momento…
…l’astro più brillante in cielo
sarò io, tu
ti eclisserai lentamente…e
INESORABILMENTE!!»…«NooOOO!!»…Tiffany
la scansò violentemente
«Ahhh!!»…e la tenne
lontana con i suoi poteri magici, puntandole contro i suoi artigli e
delineando la sua ombra vampiresca sul muro alle sue spalle in una
sagoma dorata «Che cosa credi…?...
…che io mi lascerò sopraffare dalla tua
arroganza?!»…boccheggiò la ventenne,
completamente
sconvolta dal tremore e dalla furia «P-Pensi che ti
lascerò realmente campo libero, che permetterò ad
un
essere IGNOBILE come te di trionfare?!...
…ahah, tu non sai ancora chi sono, sei una povera illusa
Reflexia, credi di conoscermi e di poterti prendere gioco di me, ma ti
sbagli!»…stringendo perfidamente i suoi occhi, e
rivelando
«Tu ti sbagli, e te ne
accorgerai…»…ma
Reflexia «Ahahah…!»…non
sembrava aver paura,
e ciò
«Ah?!»…sembrò spiazzare
alquanto
Tiffany, mentre un vortice di petali magici lentamente ed elegantemente
si innalzava attorno all’entità di quindici anni
«Allora che guerra sia.»…disse Reflexia,
mentre
Tiffany la fissava riprendendo fiato «Ma ti assicuro che
è
una sfida persa tentare di ribellarsi a corsi storici. I regni
declinano, mia povera, cara
consanguinea…»…«Ahh…»…mentre
il vortice si addensava «Vedremo alla fine dei giochi chi di
noi
due uscirà realmente vincitrice. E se non sarai tu a
strisciare
a terra, ormai priva…di quell’aurea fatata in cui
sei
cresciuta, poiché le ere passano, ed il sole tramonta.
Ahahahah!»…«Ah!! Aspetta, dove
vai?!»…ma Reflexia era già divenuta una
cometa di
petali, e la sua indignata sorella non poté trattenerla nel
far
breccia oltre il portone e schizzar via nella notte…
…«MMM…MALEDETTA!!!»…Tiffany
scaraventò al colmo della furia la sua borsa a terra,
sfregandosi le mani con frenesia «Mente, anche lei mente!!
Sono
nel mezzo di un colossale inganno!» mentre le luci attorno a
lei
si riaccendevano al completo, dissolvendo l’ombra
vampiresca…(fine-canzone)
…
…quando a
quell’ora della notte la stazione di Brume era poco popolata
e
avvolta da un’atmosfera raccolta…
…Pierpaola guardava l’orologio, ed il corvo bianco
sulla
sua spalla «C-Cra! Vale la pena di saltare giù dal
letto,
per un evento come il loro
ritorno!»…«Uhm…!»…confermò
lei eloquente, e Barbara «O’! Scusate, a me me
dispiace
averve disturbato!»…«Ma che sei matta,
Barbara?!»…fece Pierpaola
«Cra!!»…e
l’amica «Ma poi, poi ho pensato…che vi
sareste
arrabbiati se non ve lo dicevo!»…mentre Thomas le
si
accostava «Barbara, mia adorata, sembra che abbiamo avvistato
una
luce all’orizzonte. Il…treno, come si chiama,
quello che
stiamo aspettando, potrebbe essere nelle
vicinanze!»…«Ihh!!
Davvero?!»…si volse
questa di scatto, emozionata «Cra!!»…e
Pierpaola
«Scherzi, che poi avevamo appena chiuso il pub! Comunque
questo
fosse stato pure quattro ore dopo con me bella spaparanzata nel letto
avrebbe…avrebbe fatto lo stesso ‘n te
l’avrei
passata se ‘n mi avessi chiamato! Guar…guarda, te
l’avrei fatta pagare di brutto! Te l’avrei fatta
pagare e
tu sai che io quando prometto
mantengo!»…«Uhm!
Uhmuhmuhm, eccome: ti conosco come le mie
tasche!»…commentò Barbara coi suoi
occhietti vispi
divertiti…
…mentre Saverio ed Erminia aspettavano per mano…
…lui
cercava di sdrammatizzare
«…c’è sempre
qualche disguido circa l’orario di questi
treni…!!»…ma il volto di lei era
pallido e appenato
«…Saverio…
…che cosa
accadrà, adesso?»…al che lui si volse,
la
fissò intensamente negli occhi mentre lei gli chiedeva
«Quali…e quante spiegazioni dovranno essere
offerte…?»…«…tu
non preoccuparti: ogni
cosa verrà con sé…
…verrà con sé quando sarà
il
momento…»…tornando poi a contemplare il
cielo della
notte, forse per sperare che le stelle lasciassero cadere
dall’alto qualcuna fra queste…
…intanto
Pierpaola si accostò a loro sui suoi tacchi e avvolta dal
suo
splendido, leggero e svolazzante abito estivo
«Cra!!»…e li fissò con
sguardo ben
consapevole, ed un sorriso di spiccio e profondo
affetto…Saverio
ricambiò accennandone un altro, mentre Erminia non riusciva
a
non supplicare un po’ di orientamento e conforto, data
l’emozione…
…Pierpaola guardò Saverio e disse
«Ho…saputo. Del nome di tuo
nipote.»…«…ah. Ah
sì…?»…accennò
lui, e Pierpaola
«Cra!»…«…sì.
Stupendo. Tutti i
miei…più profondi, e…e guarda, davvero
sinceri,
ringraziamenti. Quando la sentirai. Presto, immagino! Eh! Mo’
c’ha il bambino piccolo!»…
…Saverio sorrise ed abbassò un po’ lo
sguardo, tra
emozione ed un pizzico di imbarazzo…limitandosi a dire
«…riferirò.»…«Oh,
bene!»…«Cra! Era meglio se lo chiamavano
Max!
Perché non mi considera
nessuno?»…«Ehhh? Ma
già ti imbuchi in qualsiasi
discorso!»…«Craaa???!!! Padroncinaaa,
sei
ingiusta!»…«Ah! Ahahah!
Io???»…ma
«Uhmuhmuhm!»…quel battibecco
riuscì a
strappare una risatina anche ad Erminia, al che Pierpaola
«Forzaaa, su col morale!»…
…la
donna ricambiò il sorriso…e Pierpaola le prese le
mani
«So che è un momento importante: ma siamo tutti
con voi.
Non c’è nulla di cui avere
paura…»…ed
Erminia stava per dire un sincero “grazie”,
ma…prima
che le profondità del suo cuore avessero potuto portare quel
messaggio alle labbra, Thomas esclamò «Arriva
quella cosa!
Qual è il nome, mi sfugge sempre! Ma è
inconfondibile:
guardate quella luce! Sentite il
rumore…»…e Barbara
«Ih!! Il treno!!»…e tutti si
avvicinarono…
…la
stazione fu travolta dal boato sferragliante dell’arrivo del
treno, che frenò lentamente mentre Erminia si portava la
mano al
cuore, quegli istanti sembravano ore…
…poi spalancarono le porte, i passeggeri vennero fuori e si
sparpagliarono, non erano molti, ma già
«Ah!»…quella madre in trepidante attesa
tendeva la
mano col timore che quella che era già una
“folla”
non le permettesse di scorgere le sagome dei…suoi
figli…
…che comunque, in questi casi, sono in realtà le
prime ad
essere distinte anche col triplo della gente…
…ma l’inquietudine durò poco…
…poiché…(canzone: Spice
Girls - Time goes by)
https://open.spotify.com/track/4wJpBVD7r9WAOpmmMXqSL3
…basto udire il
tintinnio di una catenina che legava un peluche a forma di gattino
bianco ad un trolley in avanzata che...«Ah!!
Nigel!!»…«Eccolo, è lui,
vai.»…suggerì Saverio sorridendole, ed
Erminia
così contenta «Ahahah!!»…gli
corse
incontro…
…dunque il giovane alzò i suoi occhi verdi
«Mamma…»…
…mentre Thomas esclamava «Ah!! Lady
Cyprin!!»…e Barbara «E’ vero!!
E’
Sabrina!!»…«Eccola,
eccola!»…indicava
Pierpaola «Cra!»…«Eccola
là
quella…sciamannata della sorella
tua!»…«Ahah!
L’hai vista anche tu?»…«Come
no!»…si dissero le amiche…
…«ECCOCIII!!!»…esclamò
Sabrina
sventolando alta la sua mano «RITORNO
IN…PATRIA-AHHH!!!»…ma Barbara le si era
già
buttata addosso, mentre Pierpaola esclamava
«…O’!»…«CRA!»…«E…TTTE
CREDO RITORNO IN PATRIA, ALL’ANIMA!!! AHO’ SEI ER
DOPPIO DE
QUELLA CHE AVEMO
LASCIATO!»…«SO’ GROSSISSIMA,
VE’?!»…esclamava Sabrina contenta, ma
poi…le
sue braccia avvolgevano sua sorella già persa nella serie
più convulsa di singhiozzi «Uhm, uhmmmmmmmmmm!!!...
…ce
sembrava vota, ce sembrava vota ‘a casa senza voi
tutti…
…!!!...»…mormorava tra i gemiti e le
lacrime, e
Sabrina «Allora ve so’
mancata!»…«’n voto era,
‘n voto…!
Non ci posso credere…
…!!»…e singhiozzi a non finire
«Pure voi ce
siete mancati. Dai che ora è tutto passato. Siamo di nuovo
assieme. Il…sodalizio è
ricomposto.»…«Uhmf!...
…!!...Nigel!!»…Barbara si
staccò per
sussultare alla sua vista «Zia
Barbara!!»…«Sir
Murrow, siete tornato!!»…«…!!
Thomas!!!»…
…e
intanto Cetty scendeva dal treno «CHE
FREDDOOO…!!!»…e Snake, ancora mezzo
addormentato
«C-Cettina…!...ronf! A-Ancora non mi sono
svegliato e
già tu cominci con le tue cose, possibile? Ci
sono…quaranta gradi di notte e tu senti
freddo?»…«Ma…Snaky, io sento
che
c’è un’arietta, davvero…di
quelle che fanno
ammalare!»…
…ma
incontro a loro andò Saverio «Oh…!! Io
mi prodigavo
a venire ad accogliere…il signore, e la signora! O-O sarebbe
più corretto dire il cavaliere con la sua
dama…!»…e Snake «Ehehe,
eheheh! La DAMA con
il suo cavaliere, è più
“cavalleresco” per
l’appunto!»…«Oh,
pardon!»…
…«Nigel!! Figlio
mio!!»…esclamava Erminia
mentre si stringevano forte in un abbraccio d’amore
«Quanto
mi sei mancato! M-Mi è sembrato che questo tempo non
passasse
mai! Nigel…tesoro mio,
adorato!»…«Mamma…»…«…
…sei meraviglioso. Ancor più bello di come ti ho
lasciato. S-Se sapessi…!!...
…in questo momento mi sembra di…!!...
…sognare…ahh…
…!!...»…e le sue mani, tremanti,
raggiunsero la
bocca e sconvolti furono gli occhi di Hermione Bridges…che
quando disse di star “sognando”…vide sua
figlia
Loredana avanzare, giungerle incontro lentamente, già
osservandola con quello sguardo determinato che sempre
l’accompagnava, e che sulla cima di tanta forza
d’animo
aveva…una stella delicata di dolcezza…
…«Lo…
…Lory…»…mormorò
Erminia ancora
incredula…
…ma
prima che la ragazza fosse giunta da lei, questa sentì la
sua
mano sollevata da una gentile stretta «…non
pensavamo che
saresti tornata. Questa cosa…ci riempie di
gioia.»…«Oh!
Saverio…»…fece la
giovane mentre l’avvocato aggiungeva «Ma questo
è
poco in confronto a ciò che
proverà…qualcun altro,
quando ti vedrà tornare da
lui.»…Loredana si
commosse…ed accennò «Saverio…
…io!...ho qualcosa da dirti, ed è molto
importante…»…carezzandogli la mano, ma
lui
«No. Non occorre che tu dica nulla, siamo...già
abbastanza
felici per averti di nuovo fra
noi.»…«M-Ma
io…!...ho bisogno di…!...
…capisci,
io…!...devo…!»…seguitava
lei ma «Hermy!!!»…si sovrapponeva
l’esclamazione festosa del già sveglio Snake
«Ah!!
Stephen…»…«…CHE
POVERINA CI HA
ASPETTATO A QUEST’ORA NEL
FREDDO…!!»…sottolineò Cetty
«Cetty…
…siete tutti qui, io…
…!...»…e commossa, ammise
«…devo
molto, devo molto, la vita, la devo a tutti voi,
cari…»…«Questo è
niente,
Erminia.»…disse decisa Sabrina, avvicinandosi con
Barbara
per mano e puntandole gli occhi contro «E’ soltanto
l’inizio dei festeggiamenti: e sta attenta a nominare la tua
vita, perché ora…
…sta per essere investita da qualcosa di meraviglioso.
E’
semplicemente…qualcosa di
splendido!»…ammise
sorridendo di emozione
«Ah-h…Sabrina…»…«…la
quale come sempre ha ragione, mamma.»…ammise
Loredana, ed
Erminia non si trattenne più «Oh,
Lory!!!»…gettandosi al collo di lei, e si
strinsero tra le
lacrime…
…«Cra! Ma a questo punto la verità la
vogliamo
svelare?!»…«Eh! A me me pare tanto che
Max abbia
ragione!»…«Cra! Meno maaale, una volta
tanto!»…«…quando ce
vo’, ce
vo’!»…si dissero con Pierpaola, e
Barbara
«Giustooo! E’ vero, ma…!...
…Sabri’, o’ ma…!...
…poi è venuto?
Ptsss…»…«Eh?»…fece
la sorella, e
Barbara ancora «Ptsss, ma poi è venuto,
dov’è?»…ma Sabrina non
rispondeva e
sorrideva…mentre Thomas sottolineò
«Insomma!
L’ospite tanto atteso…!»…
…mentre Saverio si accostava emozionato ad Erminia, ed ora i
loro occhi di genitori erano così simili tra loro…
…Nigel li guardava col fiato sospeso su di una bellissima
emozione, Sabrina prese la mano di Barbara e le sorrise, poi
parlò con dolcezza «Saverio…
…Erminia…
…
…vostro figlio…
…è Billy.»…
…silenzio…ed i loro occhi si
spalancarono…poi
«CRAAAAAAAAAAAAAAA!!!»…ma Pierpaola
subito
«SHHHHHHHH!!!’nnnnnaggia, o’!!!
Te…te stacco
il
becco!!»…«Cra-Cra!»…«M-Ma
te
pare il
moment-?!?!...B-Bi-Billy?!?!»…strabuzzò
i
suoi e poi «…Sabri’ ‘n
è tempo per gli
scherzi questa è ‘n’altra delle tue ma
viene in un
momento che non è
l’ideal-…»…ma
Loredana si volse…e Pierpaola fece
«…no! No: lo
sguardo di Lory mi conferma che è vero. No…!...
…o’, io ‘n ce sto a
crede!!»…
…«…eppure è
così.»…confessò Sabrina con
un sorriso, e
Nigel «Billy è mio
fratello…»…
…«…ed è l’uomo che
amo. Il solo e
l’unico per sempre.»…definì
Loredana, che
aggiunse «Ed io sto aspettando che tu…
…dica quella frase doverosa…i-in momenti come
questi…futura suocera…»…al
che Erminia la
guardò così spiazzata, senza sapere di cosa si
trattasse…e Loredana dichiarò nella commozione
«…”p-puoi
chiamarmi…mamma”.»…al che
Erminia non si
trattenne più…
…!!!...e
si lanciò in un pianto dirotto tra le braccia della
ragazza…
…mentre
Saverio, anche lui sopraffatto dal pianto, piegò la testa e
la
appoggiò dolcemente sulla spalla della madre di suo
figlio…
…Pierpaola e Thomas erano impietriti…
…Sabrina
poneva la mano sulla spalla di Barbara, incredula e
commossa…dicendole con fare sportivo «Ahhh, eccoce
qua.
Sorelle…de nome e de fatto: entrambe madri
adottive…de
‘sti ragazzi fantastici. Questo è il
mio…»…e si prese vicino Nigel
«…e dal
tuo…presto ci andremo.»…mentre Barbara
piangeva, e
piangeva, se le lacrime fossero state limitate quella notte le avrebbe
consumate…
…sicché d’un tratto «Questo
ve lo siete
scordati sul treno!»…annunciò qualcuno
e…«OOOOOHHIIIIIII!!!»…sbaaaaaam!
«Ehehehehehe!»…«Stelviuccio!!!»…esclamò
Sabrina, di fronte alla scena in cui fu fiondato giù
pesantemente dalla vettura e finì col sedere per terra
«Ehehehe, eheheh…io mi addormento in
viaggio…e la
cucciola non mi
sveglia…ehehehe…!»…«Scusa
Stelviuccio,
sono subito da te!»…gli corse lei incontro
«Ohhhh…isssa! Dai su, che ce
rialzamo!»…«Eheheh,
eheheh…per pensare ai
genitori dei figli degli altri, eheheh…ti-ti scordi del
papà del
tuo…»…«Macché
Stelviuccio, ‘n potrei mai. Dai su, vieni, VIENI A
FESTEGGIARE,
SU!! Stasera è ‘na festa
gigantesca!!»…esclamò lei, e lui
«Ehehehehe…»…irremovibile
nella sua
melensità mentre appoggiate vicine come poco prima le teste
di
Snake e Cetty nel sonno, ora quelle di Saverio ed Erminia nel
pianto…
…mano
nella mano…«L’angoscia è
terminata…»…disse lui, e le stelle
brillavano su di
loro…(fine-canzone)
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Capitolo 42 *** Di fronte al destino ***
puntataColp
…quando
fu mattina «Mi ha capita
bene?!»…stridulamente
imperioso ordine di ragazza, e quel medico del reparto «M-Ma
veramente signorina questo non è possibile…! Ma
non si
rende conto che è illegale?! Q-Quale ragione potremmo mai
presentare?!»…«Nooo, è lei
che non si rende
conto!!»…replicò Tiffany ancora pervasa
da un folle
tremore, e con gli occhi spalancati «Lei si sta comportando
da
vero
imbecille…!»…«M-Ma…!»…«N-NON
LE E’ PERMESSA ALCUNA OBIEZIONE!! Io vengo da parte del
dottor
Orlandi in persona!! H-Ho tutti i diritti di questo mondo di poter
chiedere anzi no poter ESIGERE che le visite per quel paziente
siano…ABOLITE! Lui ha avuto un attacco senza precedenti, e
spalancare quella porta a personale non autorizzato sta a significare
trasformare questo luogo in una CENTRALINA DI…RADIAZIONI
IMPAZZITE!! Mi ha sentito?! Mmm, guardi che con me casca male, sono una
professionista e conosco la categoria: gente come
noi…è
ben altro che attratta dall’idea di perdere il proprio posto
di
lavoro guadagnato con sangue e sudore!! Giochi bene…le sue
carte, dottore!!»…ed il medico non sapeva come far
fronte
a quel dito tremante puntato contro di lui…
…«Signorina…si calmi e mi ascolti,
adesso.»…tentò, ma lo sguardo di
Tiffany si tinse
di perfidia «Ascolti lei…
…!!...
…non è nelle…
…c-condizioni per potermi dire nulla, n-neanche per potermi
invitare a CALMARMI, MI HA
SENTITA?!»…«Come faccio
io a sapere che lei viene realmente da parte del dottor Orlandi e che
anzi, tutto questo vai e vieni, sposta e metti circa il paziente in
questione non sia un suo piano del tutto autonomo ed indipendente, che
niente ha a che fare col nostro coordinatore del quale dobbiamo
rispettare gli ordini?! Eh?!»…«T-Temo
proprio che le
toccherà fidarsi sulla
parola!»…«Ci sono
state…fatte già altre richieste al riguardo dello
stesso
paziente tempo fa, me lo ricordo benissimo! Qui qualcuno fra cui lei
deve mettersi in testa che non basta anteporre la figura fantasma del
“dottor Orlandi” per poter fare il proprio comodo
qui!!
Questa è una faccenda d-»…ma una voce
si fece
vicina da dietro la ragazza «Fantasma…?
Io…?
Perché mai: per quanto ne so, caro collega, io ci tengo a
vivere
ancora a lungo, assai a lungo.»…si trattava di
Mimmo…Tiffany si volse «Ah!! Dottor
Orlandi!»…ed il medico «D-Dottore,
non…ci
aspettavamo di trovarla qui.»…«Ehehe, e
invece sono
venuto a controllare di persona il corretto procedimento delle
cose.»…dopodiché rivolse una carezza
alla ragazza
«Oh perbacco mi sembri piuttosto stressata, cara. Cosa
succede?
Questa gente…non svolge il suo lavoro secondo i tuoi
parametri
da esperta?»…al che Tiffany puntualizzò
«E-E’ che ci sono dei nuovi
ordini…!!»…«Nuovi
ordini…? Oh, e di
che genere?»…«Il nostro…
…!!
Non deve più vedere i suoi adorati parenti, e
amichetti…!! Uhm?!?!...
…sono stata abbastanza
chiara?!»…«Oh?! E
tutto questo da
quando?»…«Da…oggi, mio caro
Mimmo! Mmm, e non vorrei che fra tanti anche tu dovessi mettertici a
farmi arrabbiare: sappi che quest’oggi non è
proprio,
affatto giornata…!»…«Tu ti
renderai conto
che…in questa maniera scatenerai un allarme rosso qui e nei
dintorni…»…«Ed è
forse un problema?!
Ah, forse mi avevano informata male: l’ultima era che questo
reparto equivaleva ad una fortezza inespugnabile, ma forse andrebbe
degradato agli occhi della gente al livello di insulsa baracca:
“la catapecchia colabrodo di Mimmo
Orlandi”!!»…«Ahhh, ma ti
prego: eheh!...
…non facciamo ironia del genere o…il nostro
collega qui
presente potrebbe avere delle perplessità circa il posto in
cui
lavora: quando lo abbiamo chiamato…per lo meno, si era
sentito
onorato…!»…
…infatti era arduo descrivere l’eloquente
perplessità con cui il medico accennava pur timoroso a
guardarli…
…«Mmm, come se non lo sapessi che a te importa
solo di
salvare la faccia: ti scoccia che parli a voce alta,
vero?»…«Shhh,
zitta!»…«Ohhh, il
grande…PADRONE dei reparti di Malattie Magiche supplica la
sottoscritta di tacere!»…«Vuoi finirla?
O…ti
assicuro che ti acconcio io per le feste,
eh!»…replicava
Mimmo con quel perverso lampo tra fastidio e soddisfazione nello
sguardo, ma Tiffany «Ohhh, mio Dio, sto tremando di paura,
guarda! Ascolta…!!...
…e
questa volta vedi bene di toglierti il cerume dalle orecchie, vecchio
maiale…!»…«Guarda che
così poi finisce
male!»…«Su questo puoi giurarci a tutti
gli effetti,
finisce male per te, per voi, per…tutta la vostra famiglia,
sapete che io vi tengo in pugno!! Io posso andare a prendere una
caffè col commissario di polizia e raccontargli la storia di
questo luogo, e di casa vostra anzi nostra visto che negli ultimi tempi
ci abito anch’io ma questo è un dettaglio
superfluo, sai?
Io…mi limiterei alle azioni criminali che negli ultimi mesi
sono
state compiute in un reparto dalla parvenza
“onesta” ed in
una casa che qualche cieco ritardato e col cervello consumato dai bachi
come una noce ammuffita ancora si abbassa a definire rispettabile!
Senti! Se lo è quella casa lo è anche la
sottoscritta!»…«Ah! Allora stiamo
freschi!»…«Bene! Appurato
CIO’…
…!!»…afferrando Mimmo
«Acc!!»…per un braccio «Vedi
bene di misurare
le tue mosse perché io in fondo sto facendo qualcosa che
può convenire a tutti, sì, tuo figlio compreso
non mi ha
dato l’idea di volerci andare troppo leggero con
l’allegra
famigliola, a questo punto io mi adopero a rendere un tantino
più energico il suo lavoro, e se è la vendetta
che tutti
desideriamo a quei pusillanime zomperà il CUORE quando
sapranno
che il loro adorato Billino…
…uhmuhmuhm!!!...ha avuto un attacco grave al punto da
richiedere
il doppio della sorveglianza, OVVIAMENTE di
personale…BREVETTATO
dalla testa ai piedi, le lacrime e i gemiti si sa triplicano le
radiazioni magiche!! Sfido io…
…!!
Qualche ANIMA VIVA ad uscire dall’”Operazione-cuore
matto” del reparto di Malattie Magiche!! Se il luogo
è
già famoso allora dovrete ringraziarmi se da un paziente ve
ne
ricavo altri
dieci!!»…«A-Acc!!!»…lasciandolo
bruscamente, e lui si massaggiò il polso fissandola con
occhi
subdoli «U-Uhmmm…! Ma guarda un po’ che
bel
diavoletto sotto quei riccioletti biondi, è davvero qualcosa
di…paurosamente
irritante!!»…«Ah! Sì
grazie, so che i miei capelli sono belli, e so altrettanto che li
vorresti tutti per te ma sfortunatamente sono proprietà di
soli
pochi eletti! Uhmuhmuhm!»…con scrollata dei
riccioli, a
cui seguì l’ordine al medico
«Ehi!!...»…con battuta di mano
«Al lavoro
amico, qui c’è da…!...disporre per un
trattamento
esclusivo!»…
…mentre
Mimmo se la guardava da dietro e, seguitando a massaggiarsi il polso,
meditava “Uhmf! Piccola streghetta da quattro soldi,
è
inutile che sprechi tante energie, tanto ormai abbiamo scoperto chi
sei! E vedrai…vedrai che non molto tardi la situazione
subirà un bel capitombolo e tu ti ritroverai a doverci
obbedire
a testa bassa, vedrai, sì! VEDRAI, poi, chi sarà
qui il
RICATTATO ed il RICATTATORE!”…
…«A-Agli
ordini…!»…poteva solo che
rispondere il povero medico, che nel frattempo si voltava e meditava
“Ah, che roba: un vero ONORE lavorare qui,
già…!”
…
…«Ahhh!! Nigel…!!...
…è…semplicemente incredibile, non mi
sembra vero!!
M-Ma…!!...
…è
proprio dalla tua casa che mi stai
parlando?!»…esclamava
Vanessa…da dietro il display di un portatile munito di
webcam…
…ed il
giovane dagli occhi verdi si scostò appena con un sorriso,
per
permettere a lei di riconoscere un diverso scenario «Ahhh,
sì, è proprio la tua casa di Brume!! Identica a
come me
l’avevi descritta! Ahaha, guarda un po’ come vola
il tempo,
è finito un lungo periodo, e a me…sembra
così
strano non vedere dietro di te quelle finestre con i vasi di fiori
rossi: mi ero affezionata a quella casa anche attraverso il computer,
quanti giorni…
…e
quante
chiacchierate!»…«…tante…!...
…sembrava…quel tempo destinato a non concludersi
mai.
Eppure tutto ha una fine, Vanessa.»…ma lei
replicò
«…certe cose invece durano in eterno, anche se vi
passa
attraverso una vita intera e più. Oh…!...
…cavoli, non riesco ancora ad abituarmi! Vedere
lì la tua
immagine mi sembra quasi…un fotomontaggio
informatico!»…«…anche a me
non sembra vero di
essere di nuovo a
casa…»…commentò
lui…
…e assorto si guardava attorno…
…quel tavolo, quella cucina…quei mobili, e le
foto…
…«Mi piacerebbe molto vederla, un
giorno…di
persona, intendo.»…accennò Vanessa e
lui si volse,
affermando contento «…! La
vedrai!»…«Ah!! Sarebbe per me
il…colmo della
gioia! Ma Nigel…
…sei riuscito a stupirmi moltissimo…
…tutte quelle…incredibili rivelazioni.
L’epilogo
del tuo lungo viaggio. La verità che ti ha riportato qui, a
Brume. Dunque hai…
…scoperto…di avere un
fratello?...!»…
…e
Nigel svelò «…più
precisamente…ho
scoperto di averlo sempre
avuto.»…«Ohh…»…mentre
la
barriera informatica celava un lampo impercettibile di determinazione
nello sguardo della giovane “Dunque secondo la legge magica
dovrebbe esservi un altro possessore dell’Opale
Sacro!”…«Si tratta di…Bill.
Il ragazzo grazie
al quale…mi sono ambientato in questa mia…nuova
realtà. Tutto questo…ha avuto inizio un anno fa.
Lui
però allora stava bene…
…adesso è
malato.»…«…
…dev’essere immensamente triste esser coscienti
che una
persona…che solo ora si è scoperto essere legata
a
noi…
…ora è così…tanto fragile.
Forse in
pericolo…»…ma Nigel recuperò
forza e
motivazione «Ma…! Oggi lo andremo a trovare! Gli
parleremo! Diremo a Bill…tutta la verità!
Ahah…!!»…guardandosi attorno e sognando
«Oggi
gli dirò…che lui è mio
fratello…
…!...»…ed una luce speciale,
travolgente, si
accendeva nei suoi occhi per splendere più di un
sole…
…Vanessa lo osservava seria e meditabonda…
…poi disse «Hai da parte mia…tutti i
più
cari…e sinceri auguri affinché ogni cosa vada al
suo
posto.»…al che lui si destò
«…!
Grazie! Grazie Vanessa, e grazie anche per…
…!!...
…per tutto. Per tutto quello che hai fatto per me in questo
tempo. Sei stata…anche se forse non te l’ho mai
detto,
una…preziosa compagnia.
Insostituibile.»…«Oh…! Ma
scherzi! Ero
semplicemente una voce dal
computer!»…«…una
voce amica. Una voce che mi dava coraggio. Una voce che mi consolava
nei momenti in cui ero più triste. Una voce…
…che risvegliava in me la spinta per lottare ancora. Una
voce…
…uhm…
…quante cose può fare una voce, in questa vita.
Mi sono
accorto…che le nostre parole possono essere una medicina. O
una
magia curativa, per come vogliamo chiamarla, facendoci più
vicini…
…al mio medioevo, dal quale provengo…
…
…o
al tempo in cui ora ho scelto di vivere per sempre. In entrambi i
casi…
…il
raffronto dipinge qualcosa…che fa bene. Molto
bene.»…«…
…sono contenta di esser stata tale per
te…»…mormorò lei con tono
profondo, mentre
lui sognava «Come mi auguro che
altrettanto…curativa sia
la mia, di voce!! La mia…
…per mio fratello, quando lo
rivedrò.»…«…lo
sarà di certo.
Ma questo augurio non desidero fartelo per mezzo di un computer che
dopo esser stato per tanti giorni la nostra unica speranza di
comunicazione…ora può anche scegliere di
riposarsi. Noi
non ne abbiamo bisogno. Siamo così vicini. Oh,
Nigel…!!...
…perché non mi vieni a trovare, questa mattina?!
Sono
solo due passi…!!...»…«Ah-h!
Va…bene!»…«O devi andare da
tuo fratello
subito?»…«Oh? No, no! Da lui andiamo nel
pomeriggio!
Posso venire, questa mattina volevo
uscire!»…«Ahah!...
…pochi minuti…mi sembreranno lunghi come la
storia del
mondo per intero.»…ammise la ragazza con il
ciondolo a
forma di farfalla…
…
…«Ehi, Flavietta…! Uhm, vieni un
po’
qua…!»…fece Nadia con un tono che
tradiva un
pizzico di soddisfazione e frizzante ironia «Oh-h,
cosa…?»…fece la ragazza
«Avvicinati, che
debbo…farti qualche piccolo appunto, tu, con
quel…con
quel bel piumino, vedi? Quando la polvere, mia cara, dai mobili in
legno, vedi…è tutto un altro discorso rispetto
a-ptsss!»…e quando la ragazza si fece
più vicina
Nadia seguitò liberamente a bassa voce «Guarda un
po’ qua, il biglietto che ho in mano: questa è
efficienza
e disponibilità allo stato puro! Non ci crederesti ma sono
bastate quattro parole dette nel modo giusto e nel momento
adatto.»…«Ihhh! Signora non ci credo non
mi
dirà che per
caso…!!»…«Proprio
così, a pro della nostra piccola
indagine.»…sventolando quel fogliettino
«Ma…!...
…nooo, non ci posso
credere!»…«Eh.»…«L-La
ex di
suo…d-di-del signor
Mimmo?!»…«Eh…!...e
chiamala un fiamma del passato senza importanza, se Mimmo sposava lei
anziché la sottoscritta non avrebbe mai conosciuto il
problema
delle talvolta imbarazzanti telefonate dal numero coperto,
questa…questa è tuttora peggio di una
scheggia!»…«Ma…?! Come ha
fatto a farselo
dare?!...
…i-insomma dico questa tipa avrebbe dovuto odiarla, lei
è
sicura che si tratti del numero
giusto?!»…«Ahah!
Quanto a questo…non c’è da temere: non
mi ha
riconosciuta.»…«Ah
nooo?»…«…no. Le ho detto che
ero una
cameriera. E che chiamavo da parte di mio
marito.»…«IhhhHHHH!!!»…mano
alla bocca
da parte di Flavia, mentre Nadia chiedeva «Che
c’è
di strano? Ingegnoso, no?»…«Ahhhhh,
è
incredibile, crolla il mondo!! Lei
che…che…!!...che si
spaccia per una camerieraaa?!?!»…«Ahah!
Eh…beh mica potevo dirle che ero la moglie di Mimmo, no?
Pensaci: come tu stessa giustamente hai detto…quella ci dava
il
numero sbagliato. Senti,
piuttosto…»…«Sììì…!»…
…e
Nadia le porse il biglietto, divenendo più seria in volto
«A te Flavia, onestamente, questo numero…e questo
indirizzo ti dicono
qualcosa…?»…«Mmm…mi
faccia sforzare un
attimo…»…
…e lesse,
meditando fra sé “…dunque è
questo il
telefono da cui ha chiamato Reflexia!!...
…sembra
l’indirizzo di una comune abitazione…”
«Magari
qualche vecchia conoscenza…non fra le più
raccomandabili,
s’intende…»…suggerì
Nadia, aggiungendo
«Delle volte può succedere, i
peggiori…sono quelli
che uno già conosce! Non quelli che ti devi andare a
cercare!
Leggi
bene!»…«Mmm…!»…«Non
ti suggerisce niente…?»…al che Flavia
fece
«Mmm, SI’, e Mmm…no! Non so
seee…è
chiaro!»…«Uh? Che vuol
dire?»…«Maaah, semplicemente
cheee…n-non sono
convinta che mi sia del tutto estraneo no questo no però non
ricordo neanche se mai ci sia stata o ne abbia sentito parlare no
perché sì perché no perché,
perchééé…perché
temo proprio che sia
qualcosa di antecedente al mio capitombolo! L’incidente,
intendo!
Perciò me ne sono
scordata…!»…e
Nadia…visibilmente coinvolta nella cosa
«Acc…!!!...cavolo!!! La memoria, è
vero!!! Mi ero
dimenticata di quel fatto!!»…«Eh
sì,
signora!»…«Perché tu hai
perso la
memoria!!»…«Sììì,
sono
smemorina come la fata di
Cenerentola!»…«Accidenti,
come facciamo?! Ma, ma…!!...ma non esiste qualche medicina
che
la fa recuperare?! Così, improvvisamente,
magari…non
tutta ma solo una parte
saliente!»…«E-Eeeehmmm…i-io
purtroppo sono
solo una povera serva queste cose mi sono un tantino estranee,
vede…?»…«Ma…?! Il
medico non ti ha
dato nulla per
l’evenienza?!»…«O-Ooooo…ahhh,
ma stia
tranquilla, signora
Nadia!»…«Ma…!»…però
la
ragazza sembrava sorridente e alquanto incoraggiante «Stiiia
tranquilla! Non c’è bisogno di scomodare la
medicina per
il mio problema: io ho la soluzione! Sa! Delle volte non
c’è niente di meglio…che una terapia
d’urto,
l’impatto diretto a volte è il più
consigliabile
anche se, ahimè! Il più traumatico! Ohhh, Dio fa
che non
scopra che si trattava dell’amore della mia vita che ha
cambiato
professione e ora fa il maniaco, quando vedrò la sua
casa!»…«Cosa?! Vuoi andare a casa sua?!
Ma…Flavia, sei
pazza?!»…«Signora, ragioni,
non c’è altra soluzione!!»…al
che Nadia
restò pallida in volto, con espressione più che
angosciata…
…ma
Flavia le teneva le mani sulle spalle ed insisteva «Io sono
fatta
così, mi conosco!! Sono sicura che magari se leggo
l’indirizzo non mi dice niente, ma se poi…vedo il
posto,
mi trovo…il suo bel palazzo tenebroso-polveroso-pieno di
rovi e
con tutte…tutteee…fotografie di donne brutalmente
trucidate appese alle pareti no ha presente? Tipo film giallo-horror,
tutte donne seviziate e anche uomini, a questo punto! Visto
cheee…che c’è quel problema, molesta
donne,
uomini…!»…«Ah-h…Flavia,
ascolta: lo
scherzo…qui è oltremodo divertente.
Sì. Sì,
è…b-brioso e frizzante come pochi, rimette
l’allegria.»…«M-Ma io non sto
scherzando,
signora Nadia!»…«E’ questo che
mi
preoccupa!!...
…tu non
scherzi mai su queste cose e c’è da aver paura!
Non temi
nulla,
neanche…!!»…«…cosa…?»…ma
Nadia le aveva già preso la mano istintivamente,
mormorandole
«Per te il pericolo non esiste, Flavia…
…saresti
disposta a qualsiasi cosa…pur di renderti utile. Di far
trionfare…la giustizia, ma questo non è un gioco.
Un
probabile molestatore…
…non
è una cosa su cui scherzare. Tu hai troppo coraggio, Flavia,
questo ti fa scordare di essere una ragazza giovane…a volte
questo…è meglio tenerlo a mente…non
credi…?»…facendole una carezza sul
viso…
…e la ragazza era così colpita «Signora
Nadia…
…a-a lei dispiacerebbe se a me…
…
…se a me succedesse…qualcosa…
…di
brut-»…«A me quel tipo
spaventa!!»…«Oh-h…
…
…oh?!...ahhh!!!...ahhh, ma non deve
preoccuparsi!»…«Ma come
no?!»…«No: signora! Le prometto che
starò
attenta! Prenderò tutte le precauzioni, m-ma
perché lei
è così preoccupata?! H-Ho forse
fatto…qualcosa di
spericolato in cui stavo per rimetterci la pelle…
…prima
del mio incidente? Lei ha assistito a qualche mia impresa epica? No
perché…se lo ha fatto…me lo dica
perché io
non so proprio di che vantarmi quando rincontro le mie amiche del
paese!»…al che Nadia seppur ansiosa sorrise
«Uhm…
…oh, con
le amiche è sempre così: qualsiasi cosa fai e
possiedi…loro ce l’hanno più
bella…o
più brillante. Ormai io mi sono rassegnata. Va dalla
più
semplice collana…
…al
figlio più responsabile e studioso. Si dice che
l’erba del
vicino sia sempre la più verde. Ed è
un’espressione
ironica, che descrive la facilità che abbiamo noi esseri
umani
nel lamentarci sempre, e comunque. Però bisogna ammettere
che a
volte la vita ti mette le cose in un modo…che di verde ti fa
vedere un’autentica foresta. Spuntare dal balcone altrui. Ma
adesso…ah, a parte questo! Noi stiamo parlando di una cosa
molto
seria! Tu…spericolata?
Beh…»…abbassando gli
occhi, sotto lo sguardo oltremodo stupito e meravigliato della ragazza
«…ecco…
…tu…prima dell’incidente…
…hai…fatto alcune cose…
…il cui ricordo, tuttora…
…
…»…bloccandosi, e Flavia
sussurrò
«…l’ho fatta stare tanto in
pensiero…?»…al che Nadia la
guardò…e
rivelò «…più che altro mi
sono sentita molto
in colpa.»…«…?...
…in
colpa…? Lei…? Perché, che
c’entrava…?»…ma Nadia scosse
il capo
«Mmm, sono…storie vecchie! Ora è
inutile
rinvangarle. Abbiamo…un problema più concreto a
cui
pensare. Questo però basta per…
…per farti
capire…»…tornando a sorriderle
«…che
ho motivo di essere cosciente di quanto diventi…
…d-di quanto
sfidi il pericolo quando ce n’è la
necessità. E
adesso questo mi fa paura. Perché un conto è
uscire di
notte. Se uno cerca di stare attento…
…però…
…ben
diverso è andare dalle parti della casa di una persona da
cui
è partita una telefonata così
assurda!»…«Non si preoooccupi, non credo
che
scenderà al portone e mi prenderà di petto,
francamente!»…«N-Ne sei davvero
sicura?»…chiese Nadia timorosa, e Flavia la
guardò
senza dire niente, ma pensando “Come no…
…quella
si nasconde dalla città intera: se le squadre della polizia
la
beccano lei chiude i battenti.” «N-Non si
può
sapere! La psicologia…e la televisione dicono che
è
imprevedibile il comportamento di questo genere
di…psicopatici!
Non c’è…minimamente da scherzare al
riguardo! Forse
sarebbe meglio avvisare direttamente la
polizia!»…«No! No, non lo faccia,
signora Nadia!! La
prego…! Niente polizia!»…Flavia si
aggrappò
a lei di impulso, e Nadia spalancò gli occhi
«Flavia,
ma…perché dici
questo…?»…«Oh
beh
perchééé…!...perchééé…
…ecco!
Perché…c-che ne sappiamo in fondo di chi abita
qui!»…«Beh ma…ci abita
lu-»…«Ma non soltanto!
Potrebbe…potrebbe in
realtà non abitare lì ma essercisi trovato per
caso! E
io, ecco…n-non voglio mettere in allarme la polizia al
riguardo
di persone che potrebbero essere nient’altro
che…dei
civilissimi inquilini!»…pensando
“…e
altroché se è così! Dubito di trovarmi
il citofono
con la targhetta REFLEXIA…se ha chiamato da una casa quella
di
sicuro si nasconde, e se avvisassimo la polizia lei scapperebbe, ed
eventuali innocenti ne andrebbero di
mezzo!”…«Come
facciamo? Io…ecco, io! Non sono tranquilla!
L’avrai capito
ormai!»…«Certo! Certo io…io
l’ho
capito! Mi creda, l’ho capito perfettamente! E la ringrazio
signora Nadia per tutte le sue…infinite premure ma le chiedo
ugualmente di restare calma, di fidarsi di me! Le
assicuro…»…prendendole la mano
«…non
ho preso questo come un gioco: sono cosciente, e
può…leggermelo negli occhi, questa è
una faccenda
seria!!...
…questa
casa, come abbiamo detto ieri sera, è in pericolo! Ed
io…io sono la responsabile maggiore di questo, in un certo
senso!»…«Uhmuhm! Ah
sì…?»…fece Nadia un
po’ divertita
«Ma certo!! Perché io conosco ogni angolo,
spolvero,
sposto…rimetto a posto! Questa casa è MIA con la
M
maiuscola, anche se sono solo una cameriera, tanto
più!»…«E’ vero,
è vero! Debbo
riconoscerlo: tu sei…un’istituzione qui. Senza di
te tutto
questo museo cadrebbe dritto in
pezzi.»…«…ecco! E per evitare
questo…mi lasci svolgere il mio lavoro! Io
sono…”la
guardiana di casa Orlandi”…!...
…ma
il mio lavoro mi piace…io non vi rinuncerò
facilmente…»…confessò,
fissandola negli
occhi…
…fino a che Nadia non sorrise…«Una
guardiana…
…dev’essere addestrata a prevenire qualsiasi
pericolo.
Ancor prima di esserlo a…sfuggire da questo. Io…
…posso star sicura che tu sia adatta…a ricoprire
questo
ruolo…?»…«…
…lei mi conosce…
…cerchi nel suo cuore questa
risposta…»…«…
…c’è vento…
…nel mio cuore: sembra mormorare un
sì…ma il
soffio d’aria potrebbe confondermi. Dimostrami che non faccio
male a fidarmi delle mie orecchie…»…la
pregò
quasi Nadia, e Flavia promise con un lampo di determinazione
«Non
se ne pentirà…»…lasciando le
mani della
padrona di casa, e stringendo il bigliettino bianco…
…
…mentre
ora congiunte erano le mani di Nigel con quelle di Vanessa, la quale
esclamava circondata dagli specchi del suo negozio «Dio,
mi…!! Sembra di vivere un sogno! Sei tornato di nuovo in
città, sei con noi, Nigel!!»…e lui si
guardava
attorno con un dolce sorriso sul volto
«Qui…è
ancora più bello! Più bello…rispetto a
quando me
ne sono andato!»…mentre Rocco interveniva
«Ehehe,
giovanotto! Questa è…è semplicemente
l’impressione di quando si fa ritorno da un lungo viaggio. I
posti di casa ti mancano…e quando ci ritorni li rivedi
più belli. Tutto qui.»…ma Vanessa
obiettò
«Ahaha, è troppo modesto…!...
…la
verità è che abbiamo fatto alcune migliorie,
anche se
piccole: ci teniamo che questo salone…diventi sempre
più
elegante e accogliente, nei periodi a venire! Io e papà
Rocco
guardiamo al futuro.»…e Rocco si
accostò alla sua
giovane e bella apprendista, appoggiando il suo braccio sulla spalla di
lei «…è proprio così. Lei
parla saggiamente,
fa le mie
veci.»…«Uhmuhmuhm!»…rise
un
po’ lei, mentre Rocco descriveva «La mando avanti
perché lei è giovane, è
carina…fa
un’impressione migliore sui clienti. Io sono vecchio e
brutto. E
di certo non sono indicato per le pubbliche relazioni, li farei
scappare tutti.»...e mentre Nigel accennava un sorriso,
Vanessa
scherzava «Ahahah! Papà Rocco…! Ma se
non ti
conoscessi penserei che ti stai prendendo gioco sia di me che di
Nigel…! Guardati attorno: tu sei il mago di quelle
che…tu
chiami…”pubbliche relazioni”: osserva
tutte queste
clienti, loro…pendono dal tuo lavoro sopraffino, e senza i
tuoi
modi gentili sarebbero completamente disorientate! Andiamo,
verrà prima o poi un giorno in cui ti riconoscerai per
quello
che vali.»…ma il parrucchiere abbassò
gli occhi
«…un giorno. Forse. Quando…magari
farò
qualcosa che vale realmente, e se possibile…un po’
di
più dal fare su e giù con le forbici e il
pettine, e
tagliare foreste di ciocche.»…ma
«Oh…»…fece Vanessa un
po’ delusa, e a
quel punto Nigel intervenne, come se sentisse un moto impellente di
parlare «…no! Io quanto a questo…sono
d’accordo con
Vanessa!»…esclamò ed era serio,
deciso nello sguardo tanto che Rocco spalancò i suoi occhi
stupiti mentre Vanessa osservava la scena soddisfatta «Io
ormai…è molto tempo che ti
conosco.»…ammise
il giovane «Sei un uomo che…vale, come dice
lei!»…«…oh…beh io
ti
ringrazio…»…fece lui, ma Nigel gli
venne incontro e
gli prese le mani «Nella mia famiglia…tutti ti
ammirano e
ti sono affezionati. Sei un uomo onesto…e questo ho imparato
a
vederlo anch’io. Io non faccio la differenza!...
…c’è tanto da imparare dagli uomini
come
te.»…«E prima di tutto, il mestiere!
Nonché
la scioltezza in queste…”pubbliche
relazioni” circa
le quali tu ti svaluti tanto,
uhmuhmuhm!»…commentò
Vanessa, e Rocco arrossì un po’ «Eheh,
ahhh…!
Basta complimenti, basta!!...
…risvegliate il lato superbo che è in me. Quello
meglio
che stia sopito.»…«…I RaGaZZI
hAnNO RaGionE,
CaRO RoCCO.»…«NoI tuE CliENTI peNSAVAMo
Di FaRE unA
MEGa-COLLeTTa pER FInaNZIa-CaPPeRI Di LABBRo iNFERIoRe MI sCOPPia
semPRE-DiCEVo chE
MeDITAVAMo…»…«Sì…»…fece
il paziente parrucchiere «aL PRopOSITO di FInaNZIaRE la
COsTRUZIOne DI uNA Tua STATua, QuA IN MEZzo aL TUO quARTieRE chE TI aMA
TaNTO. PEnsAVAMO di METTeRLa in
sTRaDA.»…«In strada?
Qui? No, vi prego, signora. Se mi volete bene…non fatelo.
Rovinerebbe tutto lo scenario.»…fu il commento del
sempre
modesto uomo…
…che tornò al suo lavoro mentre Vanessa fissava
negli
occhi Nigel «…ti ringrazio: sei stato molto
gentile…a rivolgere quelle parole all’uomo che per
me
è come un
padre.»…«…io sono
semplicemente sincero, Vanessa.»…disse il ragazzo,
prendendole le mani «Come lo sono stato…prima,
quando ti
ho ringraziato. Io credo che voi…
…stiate
facendo tanto bene a questo quartiere, assieme, con il vostro
lavoro.»…«Ahaha, lo pensi
davvero?»…«…io…!...
…credo che il lavoro e l’impegno siano sempre cose
da
apprezzare. Questo lungo viaggio…mi ha insegnato a saperne
capire
l’importanza.»…«…come
avrebbe
potuto non farlo…?...
…grazie al tuo lavoro e al tuo ferreo impegno…hai
scoperto la verità sulle tue origini. Hai
appreso…di
avere un fratello.»…disse carezzandogli il
volto…
…e
Nigel assorto pensava alla sua scoperta…e sorrideva
«…non mi ero sbagliato. Questo negozio
è cambiato:
è divenuto più bello. E’
perché voi…
…vi
ci siete dedicati con tutta la vostra volontà!
Continuate…sempre. Ma so che lo
farete.»…«Non
ti sbagli. Io e papà Rocco…
…abbiamo tante idee. E tanti sogni, per il nostro
futuro.»…rivelava con parole vibranti della forza
d’animo che le luccicava nello sguardo, una forza
d’animo
della quale Nigel sembrava star imparando giorno dopo giorno a
nutrirsi…
…
…mentre Rocco li osservava poco distante, e pensava
“Nigel…lui vedrà Tiffany, ora che
è tornato.
Mia figlia…
…chissà cosa starà facendo.
Chissà se
faccio bene ad ascoltare quanto mi consiglia Vanessa…lei lo
dice
per il mio bene, mi dice di aspettare. Lei teme…che possa
essere
una trappola. Un inganno. Che la piccola e Marilena…
…stiano di nuovo tessendo una rete, ed io sia la loro preda.
Ed
io sono qui…
…a
chiedermi quale sia la scelta migliore. Tutti hanno sempre detto che io
mi fido troppo della gente. Che sono un credulone. E mi lascio
trasportare dagli slanci dell’animo. Ora anche
Vanessa…mentre io mi ritrovo soffocato da riflessioni e
razionalità, l’unica cosa che vorrei sarebbe
strapparmele
di dosso, e correre tra le braccia di mia figlia! Prometterle che la
proteggerò dal pericolo…
…
…che…che le farò dimenticare, con il
mio…affetto di padre…
…le
crudeltà…e le menzogne di sua madre. Sua
madre…
…Marilena…
…
…o per meglio dire…
…quella creatura
del tempo…
…che il medioevo ha battezzato come Norwena…”
…e al contempo scherzava con le clienti «Ehehe!
Che dice,
signora? La foto del suo documento dice è uscita uno schifo?
Un
po’…brutta, diciamo? Ahaha, che ci vuol fare! Le
foto sui
documenti sono sempre così!! Se per esempio le dovessi dire
la
mia, della patente, ormai…è vecchia,
l’ho
fatta…tanti anni fa direi quasi in
gioventù…»…
...
…e
intanto Vanessa affermava «Io credo…che tu non
faccia
altro che sognare quel momento! E ripensarlo, e rivederlo in mille modi
diversi! Per consumare l’ardente attesa fino al momento in
cui ti
ritroverai di fronte a tuo fratello…
…e
potrete finalmente godere…della verità che vi
lega! Io
credo che tu ora non stia vedendo l’ora, Nigel! Ho seguito in
tutto questo periodo tutta la tua ansia, l’impazienza ed il
desiderio che avevi di
ritrovarlo!»…«…è
come dici tu: non
faccio che attendere quel momento!!
Ascolta…Vanessa…»…«Uh…sì?»…spalancò
lei gli occhi a quella che si prospettava una meravigliosa sorpresa, e
lui le chiese «…volevo domandarti…
…questo
pomeriggio devi lavorare?»…con la scioltezza, e la
classe
che aveva nei mesi acquisito in quella lingua che gli era in origine
estranea «Io…?!...
…ahah!...
…cosa
nascondono le tue
parole…?»…«…non
vorrei creare problemi a Rocco. Ma mi piacerebbe molto...sinceramente,
che tu fossi con me questo pomeriggio. All’ospedale. Per
condividere la mia gioia, nel momento in cui parlerò con
Bill.»…«Ahah!!!...
…Nigel,
non ho parlato fino a questo istante per non invadere un momento che
sapevo per te essere molto prezioso…
…ma ora
che mi chiedi una cosa così splendida io non posso che
accettare…e farlo con
gioia.»…confessò con
voce scossa dall’emozione, mentre gli occhi le brillavano
«La gioia è mia: ma tu sicura di non essere
impegnata?»…«Ah-h, ma certo, ma ora se
vuoi vado a
chied-»…ma
«Sicura!»…esclamò
Rocco che comparve da dietro, si appoggiò al muro ed
osservò i due giovani col sorriso «Perdonatemi, ho
sentito. E mi sembra…una fantastica idea:
Vanessa…in
questi ultimi tempi sei stata sempre o qui o a casa, e voi due avete
parlato tramite computer. Però ora…mi sembra che
sia
giusto che tu esca, che ti distragga un
po’.»…«…papà
Rocco…
…tu
sei così buono con
me…!!»…«Eheh, sono
contento, mi rende felice il fatto che andiate d’accordo. Si
mantiene la tradizione di questo salone e della tua famiglia, Nigel!
Spero che voi due possiate diventare degli ottimi amici come lo siamo
io e tua zia Barbara! Inoltre voglio bene…anche a Sabrina, a
Bill, sapete che qui siete sempre i
benvenuti.»…«…come vedi
papà Rocco
prendere me come tua assistente non ha provocato un infrangersi delle
tradizioni, al contrario!!...
…io sono
più che orgogliosa di avere un amico come
Nigel!!»…stringendogli forte le mani e fissandolo
negli
occhi…
…mentre Rocco
cercava qualcosa nei cassetti, Nigel gli si avvicinò ed
accennò «Rocco…forse questo tu non lo
hai udito:
però devi sapere…che Bill…
…vedi lui
è…»…«Accidenti,
dove l’ho messo,
non riesco a trovarlo.»…però ammise
Rocco prima che
la frase fosse potuta continuare «RoCCo AdORATo! Lo HaI
NaSCOStO
PEnsANDO chE Poi NON Ti aVREMMo PIU’ AmaTO ComE
ADeSSO???»…«Eh? Ma no, signora!! Lei lo
sa, io ho la
faccia di bronzo!! Si dice anche in un altro modo ma adesso
è
meglio non essere volgari!! Io gliel’avrei mostrato il mio
documento!! La foto della mia patente era buffissima!! Solo che non
riesco a trovare il mio
portafoglio!»…«UhMMm…NoN sO
sE cREDeRCI Poi
COsI’ taNTO…»…ma a quel punto
Vanessa gli si
fece vicina «Che succede, ci sono
problemi…?»…e Rocco allargò
le braccia
«Ehehe, il mio
portafoglio…!»…«Come,
non è con te?»…«Ehhh, no,
avevo idea di
averlo preso, ma tu…sai come sono fatto: confondo i giorni.
E’ probabile che la scena che ho davanti sia quella di ieri,
niente me lo assicura.»…«Mio Dio, e
ora…?
Dove può essere rimasto, a
casa?»…«Eheh,
sì, a casa…sicuramente. Se non è qui
è a
casa. Il problema è che a me serve,
però.»…al che Nigel si
interessò
«C’è…qualcosa che non va?
Posso
aiutarvi?»…mentre Rocco chiedeva
«Vanessa…scusa se te lo chiedo, mi faresti un
piccolo
favore? Me lo andresti a
prendere?»…«Ora? Certo! Ma
qui…non ti serve aiuto?»…«No
no, posso
sbrigarmela da solo. Grazie. Consideralo…un piccolo scambio
col
favore che ti faccio questo pomeriggio, dai. Che ti
faccio…andare con il tuo amico!»…al che
Nigel
«Mi dispiace per questa seccatura: vuoi che faccia io per
te?»…propose, ma la ragazza «Oh no, no,
non
preoccuparti: tanto come puoi vedere oggi al negozio non vi sono molte
clienti.»…«Ma QuELLE
pOCHE…SONo BuONE e
RECLaMANO iL LoRO aMATO ROCCo!»…«E
arrrrriva!!!...
…figuriamoci se l’eroe fa aspettare le sue
beniamine.»…si riattivò spedito il
parrucchiere,
mentre Vanessa domandava «Se ti fa piacere però
puoi
accompagnarmi: sai, ho così voglia di poter recuperare tutto
il
tempo speso stando lontani.»…ma Nigel rispose
«Oh,
scusami, purtroppo ho alcune commissioni da sbrigare per la mia
famiglia.»…«In questo
caso…non importa: ci
rifaremo questo pomeriggio.»…replicò la
ragazza con
un sottile sorriso in uno sguardo luccicante di decisione, e lui
ricambiò il sorriso «Grazie ancora per venire con
me.»…«Di
niente…»…
…ed
uscirono…«A più tardi
allora!»…esclamò la ragazza, e si
dileguò a
passo svelto e scattante nella città confondendo la sua
bionda
sagoma tra la gente…Nigel le fece un cenno di
saluto…
…e
rimasto solo si incamminò sulle scalette e poi sul
marciapiede,
avanzando in quella mattina estiva con molti pensieri nella
mente…
…i quali
furono infranti d’improvviso da un’esclamazione
«Nigel?! Nigel…! Non ci posso credere! Non credo
ai miei
occhi sei proprio tu?! Sei
tornato!!»…«Ah!!»…il
cuore del giovane
balzò quando altre due grida di autentica
felicità
«NiGEEeEEEeEEEeeEEEL!»…«NiGEeEEEEeeeEEEeeEEEL!!!»…proruppero
e «Oh! Ahhh!!!»…in una manciata di
secondi
già due bambine gli erano saltate in braccio con tutta
l’energia del mondo «Sofia!! Viviana!! Siete voi!!
Siete
voi sorelle mie, Dio come sono contento!! Sono felicissimo di
vedervi!!»…«E NoI di VEdERe
Te!»…esclamò la maggiore, e la piccola
«PeNSaVAMO chE NON saRESTI Più TORnATO! cHE Ci
AVReSTI
AbBANDonATE!!»…«Come avete potuto
pensarlo…?!»…si chinò il
ragazzino a
parlarle con affetto «…io vi amo. Non vi avrei mai
lasciate. Solo che…
…voi
siete sorelle. No? E…non vi separate mai l’una
dall’altra, vi volete
bene.»…«iO e ViVy siAMO
coME unA COsA SolA.»…«…ecco
dunque. Proprio
per questo…io avevo il compito…
…di
ritrovare qualcuno…un’altra persona dalla
quale…
…non separarmi mai. Un fratello. Ma voi siete altrettanto le
mie
sorelle sognate, e non vi avrei lasciate per
sempre…!»…«UhMuHMuHM!»…rise
la
più grande, spiegando «E InFATTI oGGI SiaMO VenUTE
Di
NOSTra ImPIEGAbILE VolONTA’: SoFy aVEVA aVUTO uN
PREsaGIO!»…«Ho SoGNATO chE GioCAVI CoN
nOI e
SeMBRaVI COSI’ ViCINO…ChE Ho CReDUTO foSSI
TornATO!»…«…peRCIò
AnDAVAMo a CaSA TuA
aD iNFORMaRCI.»…«NoI…NoN
ABBiaMO MaI sMESSO
in ReALTA’ Di CREdERE ChE SaRESTi ToRnATo, pER faRCI
COmpAGNIA, e
QuESTO pER sEMpre!»…«Per
sempre…»…ripeté lui
emozionato sotto quel
sole «…e a quanto pare le cucciole non sbagliano
mai.»…disse qualcun altro, una voce
maschile…Nigel
alzò gli occhi…
…e questi
gli sorrideva «Bentornato. Siamo…che dico felici,
giubilanti! Per l’averti di nuovo
qui.»…«…Luca…
…!!»…mormorò il ragazzino in
quegli istanti
di palpito dell’anima…
…per poi
non riuscire a trattenersi, e gettarsi tra le braccia di
quell’amico così caro…
…
…intanto
a casa Torrealba, servendole una tazza di caffè
«Grazie
infinite…»…accolta col più
cordiale e dolce
dei sorrisi da parte di Erminia, Barbara si sedeva un po’
incerta
e timorosa di fronte a lei, ed accennava con paroline un po’
stentate «E-Ecco, bene, io…
…credo
che…i-in questo momento, t-tutta questa situazione esiga
necessariamente il fatto che, il fatto che
io…!»…ma
Erminia posò rapida il cucchiaino e le prese la mano
«Oh…! Non dire altro, ti prego: non ce
n’è
bisogno.»…«Ma-Ma
io!!»…«Nulla
è cambiato, Barbara…»...le
garantì
quell’incantevole donna con dolcezza…
…e
l’altra era rimasta a fissarla con lo sguardo di una bambina
ingenua e un po’ spiazzata «Ma Erminia…
…come fai a dire questo…
…ogni
cosa, tutto è cambiato
adesso!»…«…e
perché…?»…le domandava
l’altra
gentile…e Barbara sussurrò come se fosse
intimidita
«…
…tu sei la mamma di Billy,
ormai…»…
…«…”ormai”…
…io lo
sono sempre stata…»…Barbara
esclamò appenata
«Appunto!!!»…ma Erminia precedette
qualsiasi altro
commento affermando «Ma lo stesso si potrebbe dire di
te.»…«Ah…!»…Barbara
restò
stupita, si portò una mano alla bocca «E quanto
abbiamo
scoperto…cosa può aver cambiato? Può
avere
forse…”annullato” tanto
amore…? Può
averlo…come occultato? Quell’amore…
…così grande: di una madre…che mi ha
mostrato con
gli occhi ed il cuore pieni di tenerezza, l’album delle foto
del
suo bambino…? Quel bambino…
…che ha
cresciuto. Che deve ogni cosa che ha avuto ad una donna
meravigliosa…?»…«…
…sì…!!...
…deve la
vita, quella sì, ad una donna meravigliosa: e questa sei tu,
perché sei stata tu a
regalargliela.»…ma Erminia
sorrise di nuovo…e rivelò
«…io l’ho
dato alla luce…
…ma
la vita cos’è…? Se non
giorni…
…ricordi…
…e l’amore attraverso questi? Questo
purtroppo…
…io
e Saverio potremo iniziare soltanto adesso a rivolgerlo al nostro caro,
amato Billy. Ma prima qualcuno ce l’ha impedito.
Però il
destino non ci ha abbandonati…
…e
ci ha regalato…una cara e preziosa amica della quale
ignoravamo
l’esistenza…
…che da sola, con un impegno…che si stenta ad
assegnare
ad un essere umano…
…lavorava sia per me che per
lui!»…dichiarava
stringendo forte la sua mano, sotto gli occhi spalancati e attoniti di
Barbara «E concedeva a nostro figlio tutto…
…ma
proprio tutto ciò che i nostri sogni avrebbero tessuto.
Ascolta,
io ho allevato Loredana…
…e
nella convinzione che fosse mia figlia, ho cercato di darle tutto
l’amore possibile. Tu hai fatto altrettanto con Billy, e
conoscendolo, quel giorno, quando incontrai per la prima volta anche
te…
…io
voglio confessarti…che mi sono scoperta…o
almeno…immodestamente creduta, molto simile a
te.»…«Ahh!! Ma tu…
…stai dicendo sul serio,
Erminia…?!»…domandava Barbara come
fosse quella
appena udita l’affermazione più strabiliante del
creato
stesso e della storia…
…quando alla donna che le parlava sembrava così
naturale
«Uhmuhm!...questo io credo più fra tutto ha fatto
sì che scattasse la simpatia fra noi
due.»…«E’ vero! E’
vero questo lo
ricordo anch’io, io e te siamo diventate amiche subito,
Erminia!
P-Proprio subito, ti ricordi? Quella sera che sei venuta
qua!»…e l’altra annuiva «C-Che
abbiamo cenato
tutti assieme, che…ti ricordi? C’era stato quel
disguido
con Lory la mattina, e poi…il pomeriggio siamo venuti da te,
agli studi dove lavoravi e poi…in quel negozio con
Juliet!»…«…non ho mai
dimenticato quel
giorno, Barbara.»…«A me…sei
piaciuta fin dal
primo istante. Però…
…era
normale che mi piacessi, che altra impressione potevi farmi?!...
…tu
sei…tu sei la tipica donna che si potrebbe desiderare di
essere!
Sei…uno stampo, un modello! Come si fa a non desiderare di
conoscerti e aspirare ad essere anche un poco così come te?
Tu…tu hai semplicemente tutto!»…ma
l’altra
scuoteva la testa «Non credere…
…io sono
semplicemente una donna. Con i miei pregi ed i miei difetti. Una donna.
Come tante…
…come te,
anzi io sento di aver molto da imparare da te. Mi hai
suscitato…la stessa, proprio la medesima, identica
impressione!»…«Non ci posso
credere…»…«Davvero!!...
…la tua
semplicità ha fatto breccia nel mio cuore fin dal primo
istante.
Avevo bisogno…
…di
trovare un’amica. Una che…come me potesse capire
le
gioie…i dolori, ed i problemi di una madre.
Poiché era
madre anche lei…»…le confessava
stringendo
più forte la sua mano «…io ho cercato
di fare del
mio meglio come madre…»…ammetteva
Barbara
«Io…
…sempre, ogni volta che c’erano
difficoltà ho
cercato di tirare avanti. Ma non l’ho fatto tanto per me!
L’ho fatto per lui e sono sincera, puoi
credermi…!»…«…ma
questo io lo so
già.»…«Io volevo che lui
avesse il meglio.
Quel meglio che la vita non gli aveva potuto dare e che
io…n-non
sapevo che aspetto avesse, era…
…era
tutto il mondo…che stava attorno a quella busta, Erminia.
Prendi
il mondo intero…in ogni grazia che ti può dare la
vita…
…e sottraigli la busta del supermercato…
…e la
sottoscritta. Così forse puoi fare il bilancio su
ciò che
ha avuto Billy e quello che poteva avere: io l’ho fatto, sai?
Quando l’ho
raccolto…!»…«…sai,
Barbara: io penso una cosa. Io credo che…fuori, nel
mondo…ci siano poche cose che contano in realtà.
E penso
che se al mondo fossi sottratta…
…tu…
…se gli fosse tolta la tua casa…
…il tuo amore…
…la tua allegria…
…la persona che sei…
…ecco, credi…
…
…ben poco
gli
resterebbe.»…«Ahh…!»…Barbara
fu colpita, si portò una mano al petto, ed Erminia
«Dio sa
se sono sincera in questo momento: attorno a noi…fluttuano
tante
cose inutili, e poco durature. C’è il
denaro…
…c’è il successo…
…ci
sono…mille emozioni, realtà, e risvolti. Ma la
vita di un
essere umano è breve. Ed io…
…sono del parere…
…che valga la pena solcare il pianeta intero…
…lungo i suoi luoghi…
…e
persino i suoi tempi, per arrivare a conoscere una persona come te.
E’ un viaggio ben speso. Ne vale la pena, eccome se
è
così!»…«Ma…
…Erminia
guardati attorno: cosa può offrire realmente una casa come
la
mia, e la vita accanto ad una come me?»…mentre
Stellina le
schizzava in braccio «Amore…eh? Buona, hai
mangiato
adesso, ora sto parlando con Erminia.»…la quale
«Uhmuhmuhm!»…rise un po’ di
tenerezza a quella
scena, mentre Barbara affermava «No ma io sto dicendo sul
serio…!...
…in
fondo io che cosa ho potuto dare a Billy? Niente, forse
l’essenziale per sopravvivere, su per giù. Ma
oltre a
quello io non gli ho dato proprio niente, credi, la gente vive e sogna
ben altre cose da queste che si trovano
qui!»…«La
gente vive e sogna…tante cose poco importanti. Che volano
via
assieme al vento, e non lasciano
semi.»…«…io
in fondo mi sono sempre sentita un po’ in colpa…
…i-insomma! Ora il destino mi dà la conferma! Se
Norwena
non avesse compiuto quell’azione malvagia, se Billy fosse
rimasto
con te e con suo padre sai quante più cose avrebbe potuto
avere…?...
…si
accorgerà di questo, e chissà quanto
rimpiangerà.
Perché non può farne a meno!!...
…ogni
persona in fin dei conti non si può sottrarre da questo
calcolo,
è normale, fa parte dell’umana
natura!!»…«Non è vero, e non
sono
d’accordo: Billy…non è così.
Non è
persona…
…da
disdegnare…l’amore autentico…per
cosa…poi?...
…per il
denaro…di una donna come me che è riuscita a
costruirsi
una posizione…?...»…ma poi la madre
vera del
ragazzo scosse il capo, rivelando «…
…altro
non posso dire…oltre che è stata solo una
casualità. Sono stata solo molto, molto fortunata.
Una…fra tanti.»…«Ma che dici,
Erminia…! Tu ti sei costruita la vita che hai adesso per
meriti,
perché vali!»…«Il mondo
premia sempre e solo
chi vale…?»…domandò dunque
la donna, e a
quel punto Barbara che stava per rispondere restò
bloccata…
…quelle parole la spiazzarono, non disse nulla…
…ed
Erminia ammise «…Dio e l’amore
sì. Ma gli
uomini…certamente no. Se così fosse,
Barbara…
…tu ora
non saresti qui a parlare con me. Ma molto…molto
più in
alto, lasciatelo
dire.»…«Io…»…replicava
un
po’ incerta l’altra, ed Erminia affermò
«E poi
a Bill non è mai interessato il
denaro…così come a
me non è mai servito per ritrovare lui, mio figlio, una
volta
che mi era stato portato via: per questo…
…ho
avuto bisogno di amici buoni, autentici…fedeli…
…come tutti voi. E lui per crescere…meraviglioso,
e
nobile d’animo quale è ha necessitato di una
famiglia…meravigliosa, piena d’armonia. In
entrambi i
casi…potere e denaro non hanno avuto alcun merito. Sono
altre,
Barbara…le ricchezze della vita. Ma questo non debbo dirtelo
io
perché lo sai già: dubiti soltanto,
perché ti
senti
insicura…»…«…io…»…mormorava
ormai pianissimo l’altra, ed Erminia «…
…non
dobbiamo, poiché non ne vale la pena, neanche per un attimo
lasciarci ingannare, da…
…quello…
…che certa gente che ci ruota attorno…
…insegue…come fosse la meta più
ambita. Una luce
all’orizzonte. Una garanzia…chissà di
cosa in
fondo, se di eternità…
…o
ben più semplicemente di sicurezza. Affinché la
notte…faccia meno paura. Si sbagliano. La notte è
più dolce…»…tendendo le
braccia
«Oh-h…?»…affinché
Barbara le porgesse
Stellina…ed Erminia fu ben lieta di prenderla, e la
carezzò con tenerezza mentre la cagnetta mugolava
«…
…quando vi è una creatura buona, gentile e
affettuosa…a dormirti accanto, in qualche angoletto oltre
gli
oscuri
corridoi.»…«…Oh-h…?...!...
…Erminia…
…ma tu stai parlando di Stellina…
…o-oppure…
…
…d-di…di…
…m…mm...
…??»…accennando timidamente ad indicare
se
stessa…ed Erminia sorrideva «…chi lo
sa…»…giocherellando con la zampetta di
quella
bestiola…
…mentre
sul divano in salotto, Sabrina e Saverio conversavano e lui guardava
verso l’alto «Ancora…mi sembra
impossibile…!!...
…se penso
alla notte scorsa, mi sembra quasi di aver
sognato!»…«…beato te.
Save’ io se penso
a tutti questi anni di vita…
…fino ad
arrivare al giorno in cui ci siamo incontrati pure con te, e con
Erminia…
…me
sembra tutta ‘na favola: come quelle che si leggevano quando
si
era bambini…»…«E’
proprio questo!! Io
sono cresciuto…
…sviluppando poi la convinzione che certe cose, o
almeno…cose come
queste…»…rivolgendo un
dolce sorriso «Sì…addolcivano
un’età,
abbellivano un periodo…antico, al quale a volte si torna
quando
la mente vaga…
…ma poi…
…ma poi la vita ti svelava…
…con i suoi eventi più forti…
…che si trattava, insomma…
…
…sì, ecco, di sogni!...senza prezzo…
…ma anche
senza consistenza…»…ed anche lei
sorrideva
«…ma tu Saverio sei davvero sicuro di aver smesso
di
sognare molto tempo
fa?»…«Uhm…?»…si
volgeva lui
stupito, e lei «No, io te lo dico
perché…
…!
Mah…!...perché in fondo…io ho capito
che anche per
me le cose sono andate diversamente da come credevo. Pensavo di essermi
anch’io molto…indurita, che mai avrei
più potuto
godere di un…sogno meraviglioso, di
un’illusione…
…io
ormai ero rassegnata. Su tutti i fronti. Mi dicevo…che la
vita
era finita, no?»…«…a volte
sembra che lo sia
realmente…»…ma lei si guardava attorno
e meditava
«…
…però poi t’accorgi…
…che quella piccola scintilla che risale
all’età
passata e che credi di aver ormai dimenticato, archiviato in un certo
senso…
…forse…
…è come se non si fosse mai spenta dentro di
te.»…«Già…!»…ammise
convinto e colpito lui, e Sabrina «E’ come se fosse
rimasta
coperta, ma poi un vento forte scuote quel telone scuro, e lo fa
così, d’improvviso, un giorno,
qualsiasi…!...
…e ti ritrovi…come se niente fosse
stato…
…a galoppare, giorno dopo giorno…per inseguire
una causa
in cui solo tu
credi.»…«…dev’essere
stato così! In tutti questi giorni in cui non avete fatto
altro…che adoperarvi per noi! Noi vi siamo debitori per la
scoperta che ci ha riportati in vita! Credimi, se ti dico questa
cosa…
…io ed Erminia stavamo per cedere
all’angoscia…
…ogni giorno ci divorava di più il dispiacere di
pensare
che…
…quella creatura…i-il frutto di
quell’incontro! Di
quel giorno speciale…
…l’unica…vita…
…a legare realmente me e lei, l’unico sole che la
vita
aveva acceso tra di noi…!!...
…era disperso…
…forse sfumato. In questi casi…ehhh, che devi
fare, la
vita ti dice di rassegnarti! Ma è difficile…
…e molto, troppo…
…è come…
…io credo si possa definire…
…qualcosa di simile…
…a quando di portano via…un pezzo vero e proprio
di te!
Improvvisamente ti risvegli e…ti accorgi che ti manca
qualcosa.
Che sei incompleto!...
…e chissà dove, nel mondo…
…un altro…spicchio del tuo cuore continua a
battere. Se
batte ancora.»…mentre lo sguardo di Sabrina si
smarriva
assorto tra quei discorsi, e i particolari della casa…
…«…è strano essere
genitori…»…disse Saverio, seguitando
«…quando ignori dove sia e se…continua
ad essere,
chi è stato il tuo unico frutto. Si è uomini solo
per
metà. E non sai se farai in tempo a vivere
davvero…prima
di morire.»…
…e Sabrina si guardava il pancione…
…mentre
Nigel sorseggiava un cappuccino seduto al tavolo di un bar, e intanto
annuiva…
…e di fronte a lui aveva occhi spalancati
«…?...!!...
…è
la verità?! Mio Dio non posso
crederci…»…boccheggiava Luca
«Bill è
tuo
fratello?!»…«Sì…»…«Bill?!
Lui?! Proprio lui?! Voi
due…fratelli?!»…ed il
giovane confermava con lo sguardo, mentre Luca assemblava i pezzi
«Bill era quel bambino…che era stato concepito da
tua
madre…quando è venuta nel futuro, nel nostro
tempo?! I-Il
suo figlio…con l’avvocato Saverio…
…e-e che poi Norwena quella cattivaccia le aveva-aveva loro
portato via, gliel’aveva
rapito?!»…«…proprio
così,
Luca.»…ammise Nigel…
…ed il giovane direttore era strabiliato
«…
…nooooooo, ma questo…! Eheheh! Ehhh, è
uno
scherzo! Che si può dire, non ci si può credere!
E-E’ paradossale! E’-E’ un gioco del
destino assurdo,
tu e Bill fratelli! P-Proprio voi due
che…che…?!?!...che
andavate così d’accordo?! In
realtà…vi
legava un filo tanto viscerale…
…incredibile…
…stupisce
sempre più questa vita, non c’è che
dire…
…quando
pensi di essere arrivato a vedere e sentire tutto...non
c’è proprio che dire…
…ti prende in contropiede…
…ehhh…!»…ed il suo sguardo
si tingeva di
molte consapevolezze, che facevano più maturo un umile
sorriso
«…non la freghi mai questa vita, a quanto sembra.
Ci tiene
a…conservare il suo primato. Ci sarà
sempre…
…sempre
una rivelazione in più, quando pensi di aver
ormai…ehehe…
…scoperto
tutto quello che ti riguarda. Quando pensi di essere
giunto…nel
bene o nel male a capo della tua persona e della tua storia, che
dire…furbacchiona, questa
vita…»…regalando
ancor più luccichii ed emozioni a quelle parole
«…e
noi siamo tutti…i suoi figlietti un po’ ignoranti.
Con la
faccia da ragazzini ingenui…a farci sorprendere da lei.
Quando
lo impareremo, questo meccanismo, mi
chiedo…!...»…
…e
Nigel…le cui movenze si erano fatte nel tempo sempre
più
adulte e disinvolte, seguitava a sorseggiare la colazione offertagli e
a raccontare «…io vi sto prendendo confidenza.
Ogni giorno
di più ormai…»…e Luca gli
lanciò
un’occhiata complice…chiedendogli
«…e a che
punto stai?»…al che Nigel attese qualche istante e
poi
«…
…non lo so ma oso dire a metà strada. Tanto per
non
sbilanciarsi…»…«Tanto…
…per non sbilanciarsi. Saggia cosa.»…
…
…mentre Sofia e Viviana erano poco distanti, e frugavano
nelle
ceste sul bancone con mani inanellate da preziosi e scintillanti
teschietti e altri volti lugubri e mostruosi
«DoBBiaMO…ScEGLIERe LE caRAMELLe MiGLIORi pER
nIGEl,
SoRELLInA! DoBBIAmO…trATTArLO CoME mERITa e
ciOè…coME iL soVRANo cHE
è!»…«…BeN dETTo,
SoFy: Tu CONTinuA A
PeSCARe, NON aRREnDERTI Ai PRIMi inSUCCeSSi e NoN BaDARE a SpeSE: taNTO
sAPPiaMO ComE FUnZIONa, il PORtaFOGLIo DI
paPà…»…«…PiU’
DELLe
NosTRE tASChE…!»…e seguitava la
pesca…
…
…mentre
Luca affermava «Comunque questa cosa che mi hai detto ha
decretato ormai la fine dei miei sonni tranquilli dal destino
già alquanto in bilico: Juliet…la nostra Juliet
sposata!
E per di più con…
…!!...
…con
quell’Emilio…»...mentre Nigel
beveva…
…e rivelava «…
…aspettano insieme un…figlio che ormai
è prossimo
a nascere…
…se non
è già venuto alla
luce.»…«…
…questa
storia del figlio le fai un complimento se la definisci
agghiacciante…»…commentava Luca pallido
in volto,
dopodiché disse «Potrebbe aver già
partorito?! Sono
passati…quanto?! Sei-sette mesi?! Caspita!
Accidenti…come
vola il tempo, è davvero una cosa che…che ti
lascia
sorpreso! Anche questa, tra le altre! Negli ultimi
tempi…sono
avvenute talmente tante cose!! E che cose,
poi!!»…mentre
Nigel taceva…ed il suo sguardo si smarriva in appena
malinconico
raccoglimento…«…caspita, non avrei mai
creduto che
ci saremmo beccati questo tiro proprio da Juliet, poi…!...
…Juliet,
che è sempre sembrata…così onesta,
così
sincera! Limpida…
…una
persona a cui affidare la cosa più preziosa! No
perché
io, io a lei avrei messo in mano le cose a me più care che
ti
dico, le mie figlie! L-Lei mi ispirava fiducia pure giovane che era!
Una ragazza! Ma già forte…della
maturità di una
donna! Altro che…certa gente di nostra conoscenza!!! Ma
sorvoliamo, non avveleniamoci ciò che stiamo bevendo! Questa
colazione ci ho tenuto molto ad offrirtela, sai?! Anzi…!
Sapete?
Barone di
Glenhaven…!»…«Ehehehe!»…il
ragazzo si divertì, e Luca continuò
più serio e
assorto «Juliet mi sembrava una ragazza speciale…
…mi
sembra così assurdo che abbia fatto quello che mi dici che
ha
fatto…mi sembra quasi che si stia parlando di
un’altra
persona. C-Che non sia lei, quella che mi nomini!! Che sia una sorta
di…di clone perverso e oscuro, uguale per filo e per segno
al
suo aspetto! Brrr, ti immagini se ce ne fosse uno di mamma Sabry?!
Quella già basta singola qual
è!!»…«Eheheh!»…«Incredibile…»…«Talvolta…
…sembra anche a me che parliamo di una sostituta…
…e che
quella che conoscevo sia come
scomparsa…»…al che
Luca rifletté «…!...
…sì però non è possibile!
Q-Qui sono i
tempi che non quadrano, qui c’è qualcosa che non
va!
Lei…!!...l-lei sarebbe-scusa, eh! Scusa se intigno su questo
argomento ma…!...ma!! I-In quei tempi si è
affastellato
questo mondo e quell’altro, lei…lei ha corso anche
molti
pericoli, ti ricordi?! Ti ricordi quella storia balzana che poi non era
nemmeno vera ma lo sembrava e cioè che quella,
quella…mostruosità di cui grazie a Dio non si
sente
più parlare, quella Reflexia! Ti ricordi che si diceva che
Juliet l’aveva all’interno del suo corpo, e ci fu
pure un
ricatto di mezzo, se non sbaglio…no?! Ti ricordi?! Io a quel
tempo…
…stavo in
carcere, non potei seguire gran parte delle vicende ma
poi…poco
dopo sono fuggito! E mi è stato fatto il riassunto delle
puntate
precedenti!»…«Puntate che ricordo come
se le avessi
viste ieri…»…«Ahah! Allora
è chiaro
finalmente il concetto di romanzo a
puntate!»…«Eheh!
Zia Barbara guarda sempre le te…le telenovele in tv! Quelle
sono
a puntate!»…«Ahaha! Ad avercele, le
serie più
appassionanti, nel medioevo! Beh! Ad avere prima fra tutti la
tv!»…«Già, hai
ragione…!»…«Insomma…ricordi
cosa
accadde?...
…s-se mai
fosse stato concepito un bambino doveva essere proprio in quei periodi!
POSSIBILE, onestamente, che Juliet in tutto quel cataclisma che si
è abbattuto abbia avuto il tempo e…ed il volo
originale
della mente p-pe-per mischiarsi oltretutto a…! A-A una cosa
che
oddio se ci pensi fa impressione: f-fa pure un po’ schifo!
Q-Quel
ragazzino…è pure mezzo rivoltante, io dico ci
vuole anche
un gusto dell’orrido GIUSTO UN TANTINO PIU’
PERVERSO di
quello delle mie figlie, sono…molto meglio i loro scheletri!
Se
Juliet si concedeva una scappatella con loro lo capivo! Ma con
quell’Emilio, insomma, bavoso, sgradevole!! Ci vuole anche
fior
di stomaco!! Cavoli, complimenti alla nostra Juliet! Anche a
farsi…a farsi mettere incinta da lui! Perché per
restare
incinte bisogna…
…!...
…non…so se forse non ve l’hanno
spiegato nel
medioevo…!...
…i-io di
queste cose sono esperto, modestamente! Ne ho sfornate due!
Cioè
non io personalmente, ma Fabrizia! Ma ahhh, lasciamo perdere nomi che
sono di troppo, che appesantiscono il discorso! E poi
comunque…io ricordo che avevamo parlato di queste cose, se
non
sbaglio proprio nel tuo medioevo, ce l’ho...ben stampato
nella
testa! P-Per concepire un bambino non basta darsi i bacetti, smack
smack, come due fidanzatini come…come probabilmente i tuoi
genitori adottivi del medioevo ti hanno detto! Per quelli serve proprio
quella cosa! Que-Quella cosa che, cheee…
…»…volgendosi di scatto verso il
ragazzino
«Che mi hai detto…ptsss…la mia memoria
non fa
cilecca. Vero? No: sarebbe impossibile. Su queste cose…meno
che
fra tutte quella cosa, quella cosa che serve per rimanere incinta, ad
una ragazza, quella cosa…»…sempre
più
vicino, e sempre più sottovoce «…
…è quella che mi dicevi…
…avevate fatto…anche…
…ptsss, anche voi! In quel caso…
…sarebbe stato normale, si capiv-si
capiva!»…
…e detto
questo, restarono a fissarsi in un certo modo, in uno strano modo, per
svariati istanti…
…mentre
il bar si muoveva alle spalle di loro pietrificati, solo la pesca di
Sofia e Viviana si era arrestata e loro, forse recentemente un
po’ più “sensitive” del
normale, si erano
volte a guardarli come colpite da un presentimento…
…ma
poi Nigel scivolò in un naturale e serio contegno,
dichiarando
«Comunque lei…ha affermato di essere seriamente
intenzionata a costruirsi una vita al fianco di Emilio. Non
ha…lasciato che si intravedessero…
…incertezze…nei suoi sogni sul
futuro.»…bevendo un sorso…
…mentre Luca si ritirava «No no! No,
per…carità, era solo per chiedere! E-Era solo un
fatto di
tempi, u-una…banale coincidenza, senza
dubbio!»…
…«…una
coincidenza…»…sussurrò
Nigel, seguitando a
sorseggiare da quella tazza…ma i suoi occhi si erano
smarriti
nello scenario circostante…
…
…quando
intanto, a casa sua, Barbara ed Erminia si alzavano in piedi mano nella
mano, e parole di quest’ultima «Bene: spero che
tutto
ciò che abbiamo detto…
…abbia
rievocato in te la dolce atmosfera…di quel giorno
meraviglioso
in cui tutto iniziò. In cui ci siamo incontrate! Ed in
cui…
…sfogliando un po’ il passato, ci siamo rese ancor
più conto di quale immenso e stupendo dono ci avesse fatto
la
vita attraverso Billy: Barbara…
…è vero, io sono la donna che lo ha dato alla
luce…
…ma la
luce alla quale io ho chiesto col cuore fin dal primo istante di
avvolgere mio figlio, la creatura per me più
preziosa…
…ebbene…quella ti sei rivelata
tu.»…«Oh-h…!»…«E
non
temere…tale tu resterai per sempre! Tu…
…sei…
…la mamma di
Billy…»…«Erminia…
…io…»…«Niente
“ma”…!...
…è
giusto così. Lo dissi già una volta per Sabrina,
e per il
mio primo figlio, Nigel…
…lo
ripeto ora a te.»…«…davvero?
Davvero pensi
che io…?»…«Sei più
dentro di
lui…di quanto non lo sia il suo sangue
stesso.»…«Dunque…»…iniziò
Barbara abbassando il capo un po’ timidamente
«…un
impiastro come me…
…ha-ha
speranza…!...anche una speranzina…piccola
così…!...
…di
essere all’altezza di una gran donna come te,
Erminia…?»…e Stellina
abbaiò, sorprendendo
la stessa «Oh!»…mentre Erminia
sorrise…e
svelò «…è assai
saggia…ma ha il solo
difetto di essere troppo signorile, e non arrabbiarsi a sufficienza
quanto sente svilirsi senza una ragione…una donna che ha
solo da
insegnarmi…
…come essere
madre!»…«…uhm!
Uhmuhmuhmuhm!»…«Uhmuhm!»…e
alla fine
tutto terminò in una risata che come un raggio di sole
asciugò le lacrime…
…ed
in un abbraccio amichevole, con Stellina che gironzolava ai loro
piedi…
…mentre
Sabrina rivelava «Ora per tutti voi comincerà un
nuovo
capitolo. Sia per te ed Erminia, sia per
Billy.»…«…
…sì, certo,
speriamo!!»…affermò
Saverio con parecchia convinzione, dichiarando però
«Tante
cose sono in sospeso, purtroppo…anche la sua salute stessa.
Mi
preoccupa.»…«…ma ora sono
convinta che quando
rivedrà sia voi che Lory, e saprà la
verità a suo
riguardo, recupererà le forze. Io Billy lo
conosco…
…lui
è forte. Non si è mai lasciato sconfiggere da
niente,
lungo tutti questi anni…»…mentre
Saverio la
guardava e le sorrideva «…non è infatti
solo di
questo viaggio e di questa scoperta che dobbiamo esservi grati. Ma per
tutto il tempo in cui vi siete presi cura di lui…
…di nostro figlio, fino ad oggi. Tu e tua sorella…
…assieme avete aiutato il nostro destino a non precipitare.
Sono
impagabili…
…questi venti anni.»…ma Sabrina, con
giovanile
scioltezza «Pfff, ma ti pare, Save’? E’
stato
‘n piacere. Billy in questa casa…
…è stata la cosa migliore che sia mai entrata. E
per noi
non è stato solo un piacere. Lui…c’ha
scritto la
vita. Anche altre cento volte…se fosse
necessario.»…«Uhmuhmuhm!»…rise
lui
«…sembra proprio che siamo accomunati da
qualcosa.»…e Sabrina
«Già…!...
…quel bambino della busta del supermercato…
…c’ha legati e c’ha fatti
incontra’.»…«E’
proprio
vero!»…esclamò Saverio con la
contentezza di un
padre, dopodiché…i suoi occhi rifletterono
tenerezza
«Sabrina…»…disse…sfiorandole
il ventre
con delicatezza…e chiedendole «E tu non…
…?»…«Uhm…?»…«…
…il
padre di tuo figlio…è quel ragazzo, non
è vero?
Stelvio!»…«Sì sì,
è Stelviuccio
il papà del mio
bambino.»…«…
…ma tu non pensi mai a rifarti una vita…?...
…no,
scusa se io forse mi intrometto in un argomento…personale.
Però a te non manca niente. Sei una bella donna. E-E ora per
di
più…
…hai
un’importante ragione che ti lega ad una
persona.»…al che lei sorrise, ed
abbassò un
po’ gli occhi «Stelviuccio…è
un caro amico.
Mi ha aiutato molto durante questo viaggio, anche se sembra sempre un
po’ imbambolato in quel suo modo. In
realtà…è buono, io me ne sono accorta
nel
tempo.»…«E credo proprio di poter
affermare che ti
vuole molto bene!...
…quando vi vediamo, che…siete assieme…
…per lui sembri esistere solo tu. E…
…non vorrei sbagliarmi ma…
…tu
ne hai passate tante…il tuo passato è pieno di
dispiaceri.»…«Fff, ma è il
passato. Bisogna
guardare al futuro, qui tutti dobbiamo
farlo.»…«Sì sì!
Questo è molto
giusto…!»…
…mentre lei ipotizzò «Non lo
so…!...
…Stelviuccio in effetti è la premura
personificata nei
miei confronti…
…ha
accettato di essermi accanto ed aiutarmi nella mia ricerca anche
sapendo che io…
…non avevo intenzione di costruire nulla con lui. E che
ero…
…innamorata di un altro
uomo…»…al che
Saverio seguiva con pazienza, e domandò
«…con…
…lui…non si intravedono più
speranze…ormai?»…«Con chi,
dici?!»…«…
…beh c’era una persona soltanto, a parte ok
Stelvio,
che…
…manifestava MOLTO APERTAMENTE un
NOTEVOLE…notevole
interesse per te!»…«Ma chi,
Luca?!»…«Ehh…!...»…fece
Saverio
con espressione eloquente, ammettendo «Io me lo ricordo come
fosse ieri…!»…e lei sorrise
«Ma Luca non mi
ama, oramai…lui ha ricomposto la sua antica, originaria
nonché unica famiglia! Ed io…in questa non sono
inclusa.»…l’avvocato sospirò
«…certo…!...
…quando è così è difficile,
in
effetti…!»…«…impossibile,
non
difficile…
…così come è quasi impossibile
dimenticarsi di
lui, anche se s’ha da fa’. E Stelviuccio ha
accettato tutto
questo, lui lo sapeva bene…io sto per dare alla luce un
figlio
che è suo…
…ma
il mio cuore non ha mai smesso di battere per Luca. Questa…
…questa è ‘na cosa
davvero…biforcuta. Non
credere, io…durante tante lunghe notti in questo viaggio non
riuscivo a dormire…
…e me chiedevo se…
…se
in fondo ero io la causa della stessa mia sofferenza, anche senza
volerlo!»…«…eh…!...talvolta…questo
può
capitare.»…«…appunto…
…me
so’ domandata ‘na cifra de volte se non era il caso
de…chiude tutto, definitivamente ormai col passato
e…
…metterse il tanto sospirato velo. Quello sognato
segretamente
‘na marea de volte, ma con sottobraccio l’uomo
sbagliato!
Io invece parlo de Stelviuccio. Me so’ chiesta sai
‘n crede
se era ‘na bastardata quella che je stavo a
fa’…
…ogni giorno co’ ‘sto pancione sempre
più
grosso, a sbatteje in faccia che grazie a lui avevo realizzato il mio
sogno di avere un figlio ma manco quel motivo bastava per convincerme a
darje ‘na possibilità per…!...
…per potermi stare accanto. E poi arrivavano le foto de
Luca,
dal computer.»…«…!!...lui
mandava le
foto?!»…«Sì, via mail.
M’ha fatto
vede’ come stanno co’ la sua famiglia,
so’ tutti
contenti.»…«…beh questo
può far
male…!»…«Aivoja…
…me so’ chiesta se…
…l’unica medicina in circolazione che poteva
tojerme
quella specie de…de cosa qui, sullo stomaco, che me pijava e
‘n me lasciava manco morta quanno arrivavano quelle foto,
magari
‘n la vendevano nelle farmacie ma ce l’avevo in
casa, senza
accorgermene. Ed era proprio lui, Stelviuccio. Caspita poi è
dura pensa’ che nasce tuo fijo e sei te quella che ha
stabilito
che non avrà una famiglia
unita…»…toccandosi
il pancione «Io fino a mo’ ho pensato che fosse la
cosa
migliore…
…però te dico Save’, ‘n
sacco, ‘na
cifra de volte me so’ fermata a pensare. Ma starò
facendo
davvero bene…?...
…magari l’amore…è destinato
a venire col
tempo. Tanto ormai Luca Calandrin è ‘na cosa
passata,
debbo farmene una ragione: lui me l’ha detto, lui non
è
innamorato di me…
…quindi non ha senso lottare, né mantenersi
liberi con la
speranza che un giorno lui torni, perché non
tornerà. Io
è di questo che mi devo convincere. Forse a me non mi resta
altro…
…che cogliere quest’occasione al volo, tanto non
torna una
seconda volta. Non posso costringe quel cristiano a restare senza
fidanzata perché deve regge la panza a me. E poi quando
sarà nato nostro fijo, faje fa’ er padre negandoje
la
possibilità de esse ‘n omo. Già
è tanto
frustrato!»…«S-Sì, mi
pare…che abbia
avuto delle delusioni passate, ho…sentito degli echi! Se non
mi
sbaglio…»…«…
…Stelvio è uno che ha sofferto…
…è come me. “Fatti l’uno per
l’altra” almeno sulla
carta…ahhh…»…sospirando
«…
…ma
io c’ho scritto qui in fronte “pecorella
nera”…
…e come degna portavoce della mia specie…
…anziché cojere le occasioni giuste…
…sbatto sempre di qua e di là come ‘n
insetto
impazzito…
…e
ce pijo gusto quando le occasioni so’ proprio
sbajate-sbajate…
…proprio quello che ‘n te s’è
mai filato di
pezza e mai te se
filerà…»…ammetteva di se
stessa, cercando con gli occhi nella casa qualcosa che le accennasse
come avrebbe seguitato a scegliere, per il suo futuro…
…
…mentre
in quel bar «TuTTE quESTE SoNO pER tE,
NIGeL!»…«Le ABBiaMO PReSE io e ViVy,
TAnTO Le paGA
PaPI!»…rovesciandogli le caramelle tra le mani
«TrA
paREnTESi tI piACCioNO i nOSTRI aNELLi
teSCHIosI…?»…ma Luca «Brave,
brave, cambiate
argomento!! Cambiatelo molto prontamente alle prime già
viste
avvisaglie della mutazione di papà
nell’incredibile Hulk
mangia-cucciole! Eh! Com-com’è questa storia di
papà che paga, non ho…ben capito le
sfumature!»…«Ma PaPI LuI è Un
BArONE!»…mentre Nigel sorrideva loro
«Sorelline…avete esagerato!...qui io non sono un
barone.»…«Ma papà e un
co----…vabbe’ niente ma finisce sempre in
“one”, è lui qui il problema in
questione che ti
credi? E’ che…è che volevano il doppio
di quegli
anelli che ho comprato per loro e adesso cercano di farmela scontare in
qualche modo!»…«Ahahah!...belli,
però!»…osservò Nigel, e
Sofia
«OohHHHhHH! SiaMO
oNORaTE…!»…«Mentre
papà è SPELLATO! Letteralmente voi siete
onorate-papà è spellato! Non ha
più…un
centesimo nel portafoglio! Guardate-no-no prendetelo! Prendetelo e
rovesciatelo e se…riuscite a cavarci una monetina fatemelo
sapere!»…«Ahahah!»…si
divertiva nel
frattempo Nigel…
…che disse con ammirazione «Sei…sempre
così
tanto generoso con
loro!»…«…sono
l’unica cosa realmente mia che non mi sia stata
ancora…
…pignorata.»…al che Nigel si
aggrappò al suo
braccio, e serio e realmente partecipe domandò
«Luca…
…ma tu come stai? Come…
…procede la tua vita…?»…
…al
che Luca si volse lentamente…lo guardò con la
coda
dell’occhio…e poi ben diretto in volto…
…scuotendo il capo, ed ammettendo umilmente dopo un sospiro
«…credo su per giù come la
tua…»…tanto che il ragazzino
posò lentamente
quella tazza ormai vuota, restando col volto un po’ appenato
poiché quell’affermazione gli era andata
eloquentemente
dritta al cuore…
…Luca sospirò «Ehhh,
ormai…che ci vuoi fare,
Nigel: noi di questa leva non siamo…neanche più
poi tanto
giovani! Eheh! Guardale…loro due: le lasci un attimo e
tornano a
pescare nuove caramelle, e a curiosare in giro! Loro è un
conto
debbono ancora iniziare tutto…
…ed io…
…ahhhh…!!...
…sono…
…sono nient’altro che l’uomo che sono
sempre stato,
la persona che hai conosciuto! E cioè…
…”un uomo che ha già
iniziato”…
…e
che si ritrova a vivere con metà delle scelte fatte. Ehehe,
no
ma…cosa si può dire di tutto
questo?»…riflettendo, e giocherellando con le
bustine
dello zucchero «La situazione ha i suoi pregi ed i suoi
difetti.
Certo a volte i pregi sono quelli di una mannaia che ti becca qui
dritta dietro al collo…!!...e ti mozza la testa-mi sa che mi
capisci, dovevate averne voi nel medioevo! Cose del tipo…
…esecuzioni, condanne a morte…!...più
o meno
dovevano suonare o se non altro avere qualche vaga assonanza con
quel…!»…sospiro…e avanti
«…con
quel mutuo! L’ennesimo…che tocca a chiedere. Ma
non
credere il tutto ha anche i suoi pregi,
sììì, ha
anche i suoi pregi…ovvio.»...e Nigel inizialmente
tacque…
…poi disse «Luca…
…
…io ho voluto…
…provare…a consolare mia zia dalla sua solitudine
e
nostalgia…
…offrendole…un aiuto, un appoggio per quei suoi
giorni
così rapidi e frenetici. E sono andato nel
medioevo…
…a
prendere il mio amico Thomas affinché si ricongiungessero, e
anche lui fosse più felice. Gli dovevo
molto.»…«…già…!...»…accennò
Luca tra quei sospiri consumati nel guardare verso un immaginario
orizzonte…
…«…poi ho scorto…
…un
riflesso di tristezza negli occhi di mia madre, e dell’uomo
che
ama…per il figlio che non avevano mai potuto conoscere. E
cosciente di questo sono partito per un lungo viaggio, ed una difficile
ricerca…
…
…ma
questa ha avuto termine, ed ora sono di nuovo qui. Io ho recuperato un
fratello…
…mia madre…e Saverio un figlio mai incontrato. Ed
anche
la mia amica Lory ora…credo sia più felice, nel
sapere
che sua madre…
…non ha più alcun…frammento di
sé…abbandonato a giacere lungo la strada del
passato.»…«…quello che hai
fatto è
stato impagabile, non tutti avrebbero scelto
altrettanto.»…«Ma…!!...
…ciò nonostante il vuoto lasciatomi dal mio
passato e da
quelle colpe che sai essere incise lungo il mio destino…non
mi
permettono di essere ancora felice!! Di trovare la
tranquillità,
io…
…soffro…
…e-e non trovando la spiegazione attorno a me, non posso che
seguire l’unico desiderio, pulsante e vivo, rimasto ancora a
battere dentro il mio cuore! Dove sembra essersi esteso un lungo
deserto…»…al che Luca lo
guardò con
tenerezza e affetto, facendogli una carezza sul capo…e
rivelandogli «Tu soffri semplicemente…
…perché sei stato tradito, perché i
tuoi sogni si
sono spezzati nel peggiore dei modi. Capisco questo stato. Ti senti
morto…
…perché la tua principessa non è
più al tuo
fianco. Anzi. Ti ha fatto male
oltremodo…»…e Nigel
guardò avanti a sé «Juliet…
…dopo di lei…infiniti interrogativi!!...
…
…una lunga notte…
…e
tante nuvole a coprirti le stelle con le quali orientarti. Ma non
tutte: no, vi è ancora qualche stella libera dalla coltre
oscura…
…e ognuna di esse…
…ha il nome…ed il volto di una persona
buona…
…c-che ha amato! C-Che ha parlato e consolato quando vi era
freddo e difficoltà! Ed ha abbracciato…
…quando si era soli…
…smarriti lungo la strada…
…ed
ora resta la sola stella verso la quale si può avanzare: non
farlo, fermarsi…
…è morire.»…e Luca ascoltava
colpito…e chiedeva col fiato sospeso
«…dici
davvero…?»…
…al che Nigel si volse «…
…un cuore spezzato emette un suono inconfondibile…
…quando batte nella
sincerità.»…prendendo la
mano dell’amico, e svelando «Per
sopravvivere…
…ho bisogno di tutti voi. Di muovermi…
…verso di voi, che siete le mie stelle
guida.»…al
che Luca senza parlare…gli carezzò il capo, come
un
padre, o un fratello più grande…
…come un
essere umano che credeva che certe parole fossero solo fiaba, e
sogno…
…irreali…ma dalle labbra di Nigel usciva voce
udibile
«Amico…
…come è possibile…aiutare…
…”un uomo…che ha
già…iniziato”…?»…
…«…
…
…la tua
è una saggia domanda, Nigel. Ben ponderata…e
oltremodo
altruista. Ma…arrivi solo per secondo a portela
poiché il
primo come potrai facilmente capire sono stato io. E dal viaggio alla
ricerca di una risposta sono uscito…
…a mani
completamente vuote: strano a dirsi, si può guarire un
malato…per i miracoli si dice che ci si stia attrezzando,
questo…ormai da un bel po’ di tempo. I tumori sono
prossimi all’essere sconfitti, gli errori della storia hanno
forse scritto nel futuro il modo esistente per correggerli,
ma…
…che dire, e più che altro cosa fare…
…
…”un uomo che ha già
iniziato”…
…sembra quanto di meno aiutabile in circolazione. Pare
davvero
per assurdo l’unica realtà al mondo…che
non
c’è speranza di riafferrare, nemmeno per
l’ultimo
ciuffo dei quattro capelli che ha in testa…! Nemmeno
così…»…
…mentre Sofia e Viviana giocherellavano vicino a loro
«SoFy, soRELLA…Ti pROPOnGO uNO sCAMbIO
EqUO.»…«Sì, ViVy, Ti
AscOLTo!»…«…cOSA nE dICI sE
iO tI
Dò…e-ECCo guARDa, Se MI si STaCCa Dal DitO CI
riESCO:
quESTO aNELLo! E aNCHe quESTo, mEntRE Tu mI DaI il
TUo.»…«quEStO aL
MIGnoLO?»…«BRaVa, e anCHe QUELLo AL
meDIO.»…«QuESTO?»…«eH?
S-Sì mA…ABBasSa QUEl DiTo, CoSì
è Un
gESTaCCIo. ECCo. ABBaSSa…AbBASSa ALTrimENTI pAPà
Si
ARRaBBIA.»…«Va BeNe, SCaMBIaMO Gli
ANELLi.»…«…coSI’
Sia I mIEi ChE I tuOI
SoNO piU’ iNTonATI a QUELLo chE PoRTIamO
ADDosSo…»…«SeI unA CImA in
FATto Di
MOdA…»…mentre Nigel meditava fra
sé con
espressione costretta nella pena “Non si può
recuperare…?...
…non è giusto, non è possibile!...
…mi rifiuto di crederlo!...
…
…e
allora?! Tutta la morte, le battaglie, le vite…che sono
andate
in pezzi alle mie spalle, nel medioevo?!...anche per quelle…
…!!...
…anche
per quelle Pierpaola…mamma Sabry…zia Barbara,
Billy,
papà, mamma…anche per quelle! Loro mi hanno detto
che
forse c’è rimedio…
…che dove
vi è ancora amore c’è ancora speranza,
e allora
come è possibile che un uomo come Luca non lo si possa tirar
fuori dal suo dolore?!”…e questi gli prese la mano
«A cosa stai pensando? No dai, non voglio che ti prenda pena
per
me. Io in fondo ho scelto autonomamente. Debbo…insomma,
è
da uomini, no? O almeno…così si dice:
assumersi…le
proprie responsabilità!...
…non sono più un’adolescente, questo
è
ciò che ora mi spetta…»…ma
Nigel abbassava
il capo “Assumersi…le
proprie responsabilità.
Ma anch’io ho scelto autonomamente quando si è
trattato di
prendere quelle decisioni drammaticamente determinanti…
…non vi era nessuno…attorno a me…a
puntarmi…alla gola una spada del medioevo, o
alla…testa
una pistola di questo tempo. Io ho scelto…liberamente! Ma i
miei
cari mi hanno fatto notare che forse…
…forse la gente che era attorno a me, i miei familiari,
coloro…che mi circondavano e con i quali ero cresciuto non
mi
avevano fornito gli elementi necessari grazie ai quali poter compiere
una scelta migliore. Chi può dirlo…e alla
fine…
…a
volerla mettere su questo punto…”
…volgendosi, e
guardando gli occhi dell’amico persi più in
là
“…chi potrebbe mai condannare Luca? E definire la
sua
un’autonomia…
…più reale di quella che mi ha riguardato?
Nessuno…” …guardando le sue
stesse mani che
si stringevano di fronte a quei paradossi “Più
vado
avanti…e più perdo la fiducia in quella che gli
uomini
chiamano legge.
In quella che il mondo definisce giustizia.
Ed il colpevole
e l’innocente
si perdono in questo mare oscuro e tutto è
mischiato…
…siamo
tutti l’uno…o siamo tutti l’altro,
indistintamente.
L’unica cosa che resta però e permette di andare
avanti…consentendo di sopravvivere, e superare il
dolore…
…è
un po’ d’amore. Solo grazie a quello ho potuto
restituire a
mamma e Saverio un figlio, a Bill dei genitori e addirittura a me
stesso…un fratello. Per cui a cosa servono i
tribunali…?...
…quale
utilità può avere un processo…? Chi
alla fine di
noi…
…può davvero condannare
il proprio prossimo…? Nessuno…
…nessuno…e di quanti niente…e
nessuno
è composta la storia di noi uomini. A cosa servono i
castelli, ad un certo punto?!...
…solo a
farci apparire più maestosi di quanto in realtà
siamo…
…solo a
darci una parvenza. Nient’altro che una parvenza!!...
…e non
è forse triste, e anche un po’
squallido…
…guidare il mondo…e farlo girare grazie a ruote
di legge e giustizia…
…quando
queste sono basate su nient’altro che una
parvenza…?...
…sento un
vuoto grande dentro di me in questo esatto
istante…” …mentre
ora era Luca a
volgersi a guardarlo…ed i ruoli si erano invertiti, Nigel
fissava avanti a sé con i suoi occhi verdi persi verso un
indefinito orizzonte…
…”Ora come ora sono certo, assai convinto: niente
potrebbe
consolarmi. Qualsiasi discorso…
…del
medioevo sui valori che edificano l’uomo…non
basterebbe
per indirizzarmi. E se mi lasciassi incantare da parole più
evolute quanto il tempo che le pronuncia, so che…mi
ingannerei.
Sbaglierei la via, e finirei solo per farmi del male. Forse per farlo
ad altri, accanto a me, ed io non lo voglio!...
…quel poco d’amore…
…è
come un’isola…l’unica rimasta a
galleggiare dopo
un’alluvione…da cui vi è stata
un’inondazione. Un’inondazione…da cui vi
è
stata distruzione. E nulla si è salvato. Il mondo ora
è
fatto d’acqua…
…e
l’amore vi galleggia…come la sua
sommità sulla
quale i flutti non sono riusciti a
prevalere.”…«Ahhh, dopo
tutto…non posso dire
di stare così male! Una famiglia…sono riuscita a
farla
riemergere dall’inondazione, che sembrava
averci…travolto,
e aver devastato tutto!»…commentò Luca,
forse
più fra tutto…
…per
distogliere «Oh-h…?»…Nigel da
ciò che
lui riconosceva come un preoccuparsi per lui «Fabrizia non
è poi così male! Nooo…! E’
solo…
…ahhh,
delle volte c’è da dare fondo un po’
alla propria
pazienza, e alla propria tolleranza umana per non finire a sclerare di
brutto, e a lanciare cannonate dal tetto della tua casa come un
imbestialito! Sai? Delle volte rimpiango che casa mia non sia uno di
quei tuoi castelli, già! Dove c’era la sala delle
armi…! Le prendevi, e…potevi agitarle da tutte le
parti
quando avevi la luna storta! C’era pure quella delle torture,
ehhh! Quella manca quanto non immagini alle mie
bambine.»…«PaPà!»…«PaPI!»…«Ehehe!
Eccole, vedi? Hanno captato il
suono!»…«QuAnDO Ce LA
COMpRI La SaLA dELLE toRTURE?»…chiese Sofia, e
Viviana
«PeRChé, NIGeL, deVI saPERE chE PaPi cE
L’hA
pROMEsSA.»…al che Luca «Ve
l’ha
promessa…quando ingrandiamo casa!!! E non solo: quando
ingrandiamo anche le cucciole! Quando è che ve la compra
papà? Eh? Quando abbiamo detto, che ci siamo messi
d’accordo per comprare la sala delle
torture?»…Sofia
enunciò «QuANDO…SiAMO pIU’
GRAnDI!»…e Viviana «PTSsS, NIgEL Ci
ARRIvERAi:
è lA SoliTA pATACCa COnCETTUaLE pER pREnDERE TEMpo CoN Due
BaMBinE ComE Noi ChE RichIEDonO Il
MEGLio.»…«Eh?!
Eeeeh?! Che ho sentito?! Che ho sentito, qualcuna qui dà al
suo
papà del bugiardo, del fanfarone?!
Eh?!»…sussultò Luca, e Nigel
«Eheheh!»…con le bambine
«NoOOOoOi?»…«NoN OsEReMMO
mAI!»…«Ecco brave a vostro rischio e
pericolo,
eh!»…mentre le due si guardavano con aria alquanto
interrogativa, Nigel sorrideva e Luca…
…commentava «…acc, sono tremende: le
hai stregate,
da quando hai mostrato loro la sala delle torture del medioevo non
fanno che pensare a questo: ma io…io non ho soldi per
ingrandire
casa e mettermi un armamentario simile! Per questo dico loro
“quando sarete più grandi” ma poco le
freghi,
io…io ormai ci ho rinunciato! Non riuscirò mai a
fregare
le mie cucciole, semmai saranno loro a fregare
me!»…«…sono molto
intelligenti,
Luca.»…dopodiché il giovane direttore
guardò
con la coda dell’occhio il ragazzo, prima di
volgersi…
…e trovare la spinta per chiedergli «Senti,
e…
…piuttosto, anteponendo un argomento diverso…
…ma
sempre restando su cucciole, di vario genere e di diversa
età…
…
…lei come
sta? Eh? La tua mamma…la tua mamma non medievale
bensì
del futuro, quella un po’ meno castellana e più
casinara.
Mamma Sabry. Caspita, cavoli ora…
…ora
anche lei dovrà essere contentissima per la scoperta fatta e
orgogliosa per i frutti dati dal viaggio che ha organizzato ma dimmi
piuttosto…
…!...come
va la sua gravidanza?»…«…il
bambino che
aspetta? Bene!»…«Bene?! E-E’
grassa,
è-è cicciona?! Ormai…avrà
una pancia circa
così, come…come procede? Si sente male? Lo regge
bene?
Mmm, mamma mia! Immagino che casino che vi farà, eheheh!
Vorrei…vorrei essere un moscerino! Un…un insetto
piccolo
un po’ molesto giusto per darle fastidio ma non poi
così
tanto, veloce abbastanza da non farmi schiacciare! Per poter vedere
tutte le scenette che si consumeranno all’ordine del giorno
con
lei!»…«…
…dice…che la sua…
…i-il suo
pancione è più grande del normale in
questa…fase
del…proce-processo…di
gravidanza.»…«…?!...ah?! Ah
sì?!...
…ma tanto
a quella non le sta mai bene niente! Se è grossa
perché
è grossa e se è piccola perché
è piccola!
Per lei mai, nessuna cosa è mai normale! Mmmm, MAMMA MIA
povero
Nigel! In effetti vedo che hai un po’ d’occhiaie,
ultimamente non riuscirai a dormire bene, credo! Con…con
quella
lì che ti martella con tutte, tutte le sue stupidaggini! Dio
come NON vorrei essere nei tuoi panni, guarda! Nei panni tuoi che vivi
con lei, non ci vorrei proprio stare!»…
“…
…e invece…
…qualcosa mi dice che è proprio il contrario. Io
come non
so ma…
…sento…che menti…Luca. Menti, ed il
tuo sguardo ti
tradisce…” …in
effetti, dallo scherzo
ed il brio…
…lo sguardo era tornato a perdersi più in
là…forse nel mondo di ciò che non
è
stato…
…«Sabrina incinta…Sabrina prossima al
parto…»…ripeteva Luca…e
diceva «Sai!
No sai è una cosa strana: è una cosa
strana…lo
scoprirai quando lavorerai anche tu! E’…strano
pensare ad
una collega che sta per partorire per la sua prima volta. Oltretutto a
quell’età. Mi fa un
effetto…incredibile.
Perché comunque una collega di lavoro è pur
sempre una
collega di lavoro, è una cosa, un…tipo di
legame…
…!...
…che…
…che è speciale, nooo…! Una collega
è una
collega! Non c’è niente da
fare.»…seguitando
a giocherellare con le bustine dello zucchero…
…mentre Nigel lo scrutava “…non riesco
quasi a
crederci, eppure la sento!...
…quella…cosa di cui parlano zia Barbara,
Lory…
…e a volte mamma Sabry:
quella…sfumatura…
…nella tua voce, Luca, quando non dici la verità.
E quel
velo sul tuo sguardo…
…è possibile che li veda anch’io?
E’
possibile che li stia percependo? Ora? In questo esatto istante? Non ci
avevo mai posto attenzione…
…ma improvvisamente mi sembra di vederli chiarissimi di
fronte a
me…” …«Sabrina
incinta…
…tra poco…lei terrà tra le braccia il
figlio suo e
di Stelvio. Brrr!!!...incredibile. No ma mi fa piacere, sai?!
S-Sono…sono molto contento!
E’…è proprio
questo, è l’emozione! Sabrina…Sabrina
per me
è come…un po’ come una sorellina!
U-Una…figlietta piccola, è-è come mia
sorella! Che
adesso vive all’estero, è-è come
dire…Sofia,
Viviana!»…«PaPI NON aPOSTRoFARCI pER
diRE FrESCaCCE,
eH…»…disse la maggiore passando vicino
al tavolo, e
Luca «Eh,
ehhhh…»…lì per lì
restò un po’ bloccato…ma poi riprese
«Eh no,
eh…ehehe! E’ proprio così! E’
come…è come tu che la chiami MAMMA-Sabry,
è…è…è come una
parente! Quei legami
di…sangue! U-Una sorellina, una figlietta! Visto che
è
sempre così infantile, è come una
bambina!...e…e
per questo, la vedi, la pensi e ti pare impossibile che presto possa
starsene con un bambino tra le braccia! E’ una
sensazione…particolare!
Incredibile…»…”No…
…no, Luca. Sento che non è
così.” …rigirando
il cucchiaino nella
sua tazzina ormai vuota “Più ti sento
parlare…
…e più mi sembra che ci allontaniamo da quella
che
è la verità, da ciò che sentiamo. Non
possiamo…
…inventarci
la vita, quando questa non va per il verso che noi
vogliamo. Io…
…non sarei mai potuto diventare Mattia Torrealba.
Per un attimo mi sono illuso, ma poi è durato poco: Nigel Murrow
è tornato…a bussare alla mia porta, ed
è stato
talmente insistente che non ho potuto far altro che aprirgli. E tu ora
sento…
…che non stai dicendo il vero.”
…mentre Luca
seguitava a parlare, parlare a ruota libera…sorridere,
scherzare, mimare, più che altro alludendo ad un pancione
stratosferico e ad una tenera creatura appena nata da
coccolare…
…ma Nigel era come distante da quel televisivo e commerciale
discorso “…è inutile illuderci in
questa
maniera…” …posando il suo cucchiaino
“Io
allora…?...
…cosa dovrei dire? Forse che per Juliet provo un
affetto…fraterno? Che la mia è
l’apprensione di un
parente…preoccupato che teme che lei possa soffrire in
questa
nuova famiglia…? Che…in realtà sono
molto
felice…
…che sono pazzo di gioia per il bambino che sta per
avere…o ha già avuto da Emilio…?
No…
…
…tutto questo non sarebbe vero!!”
…piantando
di nuovo quel cucchiaino tra le tracce di caffè e di
zucchero
“Io non sono felice!! Non ci riesco!! E non posso mentire
affermandolo…”…«Sabrina
è la sorella
che non ho mai avuto! E questo…credo si sia capito,
vedendoci
assieme!»…al che Nigel
«Ahh!»…si volse
di scatto a fissarlo, mentre Luca ribadiva «Io potrei
essere…una sorta di “zio” per il loro
bambino! No?!
Dopo tutto…ehehe, lei è la mia sorellina piccola
acquisita!»…ma Nigel non riusciva a riderci sopra,
mentre
Luca chiedeva «Eheh, e con Stelvio, con
Stelvio…vanno
d’accordo, no? Avete fatto tutto il viaggio insieme va a
gonfie
vele, no? Stelvio…
…bravo
ragazzo Stelvio. Loro due fanno proprio una coppia fenomenale assieme,
non è forse così?! Dai! Tu che li hai visti Nigel
tu che
hai l’occhio di un’aquila, come va con Stelvio?
Io…te lo chiedo perché a me fa ammazzare dalle
risate
pensare a loro due assieme! E’ perché sono
così…buffi tutti e due che non lo so, aspetto
sempre che
qualcuno mi parli di loro perché…ahhh, niente!
Fanno
ammazzare dalle risate a pensarli assieme ma come va? Loro
si…si
mettevano la sera, quando faceva un po’ più
fresco,
davanti al camino, come due piccioncini? Si ripetevano
frasi…d’amore ed incoraggiamento quando erano
l’uno
abbracciato all’altra, lui sempre a misurarle la pancia,
eh…?...eh?!...
…ma
senti: ma poi, loro…facciamo gli indiscreti, anche un
po’
gli zozzoni, gli sporcaccioni perché a noi ci piace, alla
faccia
del medioevo, loro…
…zrmmm, zrmmm!
Eh?!»…«Oh-h…!»…Nigel
restò spiazzato da quel gesto eloquente e
“spingente”, mentre Luca chiedeva «Loro
due…insomma è una cosa normale di una coppia
normale
diciamolo lo facevano, la sera, quella cosa che abbiamo fatto pure noi
quando è stato il nostro momento e lo sappiamo giusto no per
parlare un po’ da uomo a uomo lo facevano, loro,
l’amore?
Lo facevano, la sera? Si sentiva qualcosa…?...
…pareva che fosse…una cosa soddisfacente,
insomma…?»…ma Nigel
«…!!...
…devo andare. Scusami,
Luca.»…«A-Ah!
Ma…così, d’improvviso?! Solo per questi
discorsi?!»…«N-No…!»…ci
tenne
Nigel a cercare di essere gentile, ma era profondamente scosso
«S-Solo che devo andare…h-ho da fare alcune
cose.»…«M-Ma posso darti un
passaggio!»…«…no. Vado da
solo.»…e si allontanò di corsa
«NiGEL, tE Ne
VAI?»…«NOi VEnIAMO a TRovaRTi, Eh:
è uNA
GaRANzIA, La NOSTrA.»…mentre a Luca restava solo
che
alzarsi dal tavolo e sospirare con pazienza
«Ahhhhhhhh…!
Niente da fare: stavolta ho toppato io e di brutto. Non posso eccedere,
mica posso precorrere i tempi! Si è sciolto molto ma non mi
posso scordare che per certe cose specifiche…viene pur
sempre
dal medioevo!!!»…
…ma Nigel era uscito in tutta fretta...
…e non
sembrava quel tipo di disagio quello che gli si agitava nel cuore
“Non posso…non ci riesco!! Mi sembrano bugie,
nient’altro che menzogne!! Tutto questo!...
…tutto
ciò che diciamo, tutta questa vita!!
Menzogne…!!”
…tra le automobili che sfrecciavano da un lato e
dall’altro...
…
…così come per Flavia, che…una volta
scivolata
agilmente oltre quell’attraversamento, guardò il
bigliettino che aveva con sé
«Mmmm…»…e
poi alzò lo sguardo, raddrizzandosi gli occhiali
«Bene…
…il
palazzo dovrebbe essere…tra quelli laggiù in
fondo. Sono
venuta nel posto giusto…»…avanzando a
piccoli passi
cauti…
…mormorando «Reflexia ha telefonato da
qui…»…
…mentre
le delicate e smaltate mani di Vanessa recuperavano nella sua borsa un
mazzo di chiavi…
…per poi avanzare a passo deciso verso un
edificio…
…Flavia
si affacciò con circospezione da dietro un vicolo
“Se
riusciamo a tenere sotto controllo la sua base potremo scoprire cosa
sta tramando! Mi domando però come abbia fatto a mescolarsi
così facilmente ad una zona frequentata come questa! Qui
è pieno di gente…
…come fa
a muoversi indisturbata? Persino a telefonare in pieno giorno!...
…qui
c’è qualcosa che non quadra! Non mi convince del
tutto: ma
sono certa che anche stavolta i suoi piani sono collegati a Federico e
a quell’assurdo matrimonio tra Juliet ed Emilio!...
…se
scopro di cosa si tratta giuro che faccio di tutto per sventare questa
ingiustizia! Oh?!”…
…ma vide
una ragazza sgattaiolare presso un portone, e riporre un mazzo di
chiavi…
“Caaaavoli!...
…che carina, magari a essere come lei!...
…ora la
fermo, così le chiedo dove ha comprato quella borsa! Uhmf!
Fa
che non costi come invece temo che costi…!!”
…ma a
Vanessa «Oh!»…sfuggirono le chiavi dalle
mani,
così che si chinò per raccoglierle, ma quando si
volse…
«Oh!! Dio,
non ci posso credere!!! Ma quella io l’ho già
vista!!! Lei
è…!!!»…e nella mente della
camerierina
tornò l’immagine di mesi prima, della
stazione…e di
quel bacio…
…«Quella ragazza…!!!...
…è quella che baciava Nigel…
…
…ne sono
sicura! L’ho guardata bene allora, e a pensarci anche la
borsa
è la stessa! Ma questa è una coincidenza assurda,
possibile che io che ero venuta a cercare proprio…
…!!!»…ma poi, il suo cuore ed il suo
sguardo ebbero
un sussulto…
…Vanessa entrava nel portone…
…e Flavia
sbigottiva «…oh Cielo e se fosse…?...
…
…no! No, fa che non sia vero. DIO MIO…
…!!!...
…e se fosse lei…?...
…se fosse proprio lei?! Ohhh…
…allora sì che siamo nei
guai…!!!»…
…
…intanto
a casa Torrealba, concluse le confessioni più delicate, il
sorriso riuscì a farsi spazio con Stellina che abbaiava al
centro del salotto e Sabrina che teneva alte le
“sonorità” «AHAHAHAHAH!!!
Ahhh, dai Barbara!!
Racconta, dicci: te come l’hai passato ‘sto
periodo?!
In…completo paradiso, ormai hai trovato
l’amore!»…«Eh?! Ma scherzi!!
Io non lo
sopporto più guarda un giorno di questi lo sbatto fuori di
casa
e lo rispedisco a calci nel suo
medioevo…!»…replicava Barbara, ed oltre
a sua
sorella anche Erminia e Saverio si divertivano alquanto «Il
ritratto dell’amore…!»…disse
l’avvocato, e Sabrina «C’hai ragione,
so’ le
tipiche lamentele de quando due persone ‘n possono
sta’
l’uno lontano
dall’altra!»…«Ma non mi
aiuta per niente!!»…puntualizzava Barbara, ed
Erminia le
sfiorò il braccio «Oh, cara, non ce lo
dire.»…«No ma veramente, sul
serio!!...Thomas
è un fancazzista!!...lui è ancora rimasto alla
donna
medievale totalmente assoggettata al marito lei pulisce, cucina e si
occupa della casa mentre lui no guardate che sarebbe ed è
stato
capace di passare giorni sbracato sul divano davanti alla tv, eh? Io
gli lasciavo…le cose da fare e lui niente, poi tornavo a
casa
stanca morta e me le ritrovavo identiche a come l’avevo
lasciate,
nooo…!»…«Ahahahahah!
Ahahaha!!! Nooo,
dai!!!»…faceva Sabrina, e Barbara «Eh,
come
no…!»…«’a fotocopia
mia,
Thomas!»…«Dai,
Sabrina…!»…fece
Erminia, e l’altra «No ma veramente pure a me me
lasci
‘e cose da fa’ io ‘n le faccio, me
scordo,
‘scia perde! Io…a me chi me conosce sa che me deve
sopporta’ da ‘sto
lato!»…«Ma lui
è peggio!!»…fece Barbara, e Saverio
«Del
resto non lo si può neanche biasimare…se sta
davanti alla
tv: è il suo modo per apprendere gli usi e i
costumi…di
noi persone del futuro.»…«Ma per quello
sarebbe
molto utile fare le faccende di casa!»…ribadiva
l’un
po’ “indispettita” futura moglie di un
cavaliere
«Io, ad esempio…no, ma state ad ascoltare! Qualche
giorno
fa c’avevo qui in salotto un casino che non immaginate
perché avevo chiamato gli operai e quelli
m’avevano
portato via il tavolo che c’era qui che era vecchio quanto
mai
aveva fatto ‘n sacco di polvere, mamma mia roba
che…sto
male solo a ripensarci, e…ed io dovevo andare da Billy il
pomeriggio allora gli ho fatto Tommy guarda che io qui ora non ho tempo
per pulire sto già di fretta che poi senza contare che
c’avevo Pierpaola col fiato sul collo che m’ha
fatto
ventimila telefonate perché
j’era…scoppiato un
casino lì in ufficio, uno che ce doveva porta’ i
soldi era
sparito…!...»…«’zzo,
Thomas me sa che
lo dovete raccatta’ in società: forse se la cava
mejo che
a sgobba’ per casa.»…osservò
Sabrina, e
Saverio «Intelligente suggerimento!»…ma
Barbara
«Sì ma quando mai ha sgobbato!! Quello
‘n sa nemmeno
cosa voglia dire no no ma io sono molto seria questo è un
problema affatto trascurabile se abbiamo intenzione di sposarci la
questione la dobbiamo vedere molto seriamente perché io di
fare
la schiava e la serva no no non ho la benché minima
intenzione,
questo se lo può scordare…! E’ che lui,
lui al
castello è stato abituato a non fare mai niente, ne sono
sicura!
E che tutti gli facevano tutto, non sa cosa sia la divisione del
lavoro!!»…«Ahahah, te je la farai
impara’ in
un attimo, me sa!»…ipotizzava Sabrina, e Saverio
«Bisogna vedere se basteranno le buone o ci vorranno le
cattive.»…«Oh ma io passo alle cattive
direttamente
non ho problemi a questo riguardo,
sapete?»…«Ahah!
O’! Erminia! Che c’hai te
vedo…pensierosa, che
è sei preoccupata? E’ per
Billy?!»…chiese
Sabrina, ed anche Saverio si volse verso di lei
«E’…vero, è da prima che lo
notavo.
Cos’hai? Qualche…pensiero?»…
…ed
Erminia, sempre con signorile dolcezza «Oh…?
No…
…no, non dovete preoccuparvi, non è
niente…
…
…niente
di cui valga forse la pena di
parlare.»…«Ma…se fosse
così…questo non ti avrebbe distolto, in questo
modo…da quello che stiamo
dicendo.»…replicò
pacatamente Saverio, e Barbara prendendole la mano «Erminia
dicci
la verità: è per il fatto che prima abbiamo
ribadito la
cosa che i medici sono ancora incerti nell’identificare la
patologia di Billy? E’ per
quello…?»…al che
colei che nel medioevo era stata Hermione Bridges abbassò lo
sguardo, e svelò «In realtà…
…stavo pensando ad una cosa: all’Opale
Sacro…»…
…ed
i tre presenti tacquero…ed accerchiarono lei con il loro
interesse…«Dovete ricordare…quanto
già
l’esperienza ci ha rivelato: quella pietra…
…quel gioiello dai poteri…mirabili, che
è stato
plasmato dalla mia stessa famiglia…
…si
trasmette attraverso la discendenza. Entra…ed esce da noi
per
poi lasciare come un fiore i semi nel nostro cuore…
…e far sì che…
…come per Nigel…
…un giorno…
…lo si possa ritrovare tra le proprie mani…
…possa brillare…
…e
così possa sprigionare la sua magia, per difendere il corso
dei
tempi da chi vuole assaltarlo con scopi malvagi. Questo è
l’Opale Sacro. Già una volta ci ha salvato.
E…ancor
prima…
…liberò lo scintillio che lese
profondamente…
…i
poteri di Norwena…quando tentò di infierire
contro quella
creatura che era il frutto dell’amore mio e di Saverio. Fu da
allora…
…che lei dovette appoggiarsi…alle sue stesse
figlie per
poter mantenere in essere i suoi piani. Da quel giorno è
passato
molto tempo…»…«…
…gli anni di Billino,
piccolino…»…mormorò
Barbara…e Sabrina
«Erminia…prima hai detto la
parola…”cuore”…»…al
che anche
Saverio spalancò gli occhi…
…e
la donna li guardò tutti «…è
così!
Hai detto bene, Sabrina: mi ero distratta per
pensare…proprio a
questa parola dal vasto significato:
“cuore”…
…ed
il cuore…talvolta ce lo scordiamo per navigare nella poesia,
ma
prima di tutto…è anche uno nostro organo. Una
parte…vitale per il funzionamento del nostro
corpo.»…«…
…come
scordarselo…»…sussurrò
Barbara
con un velo di tristezza nello sguardo, ma poi tutto a un tratto
«Oh!!»…ebbe un sussulto, e anche Saverio
esclamò «Il cuore di
Billy!»…e Sabrina
balzò in piedi «Tu forse hai avuto
un’intuizione!...
…volevi dire Erminia
che…!!»…ed Ermina
confessò «Dell’Opale Sacro non
è mai comparsa
traccia durante la crescita di Billy…
…eppure il bagliore di allora ci testimonia che quel
passaggio
miracoloso dalla madre…a suo figlio si era compiuto
nuovamente!!
Saverio…!...
…nostro figlio ha accolto nel suo cuore l’Opale
Sacro…esattamente come accadde per il mio primo
bambino!»…«Ma allora questa è
la
svolta!!»…esclamò
l’avvocato…e mentre
Sabrina si volgeva attonita verso Barbara, questa boccheggiava in un
gemito senza quasi più fiato «Ma…
…!...allora…
…!!...
…allora questo vuol dire che…!!...
…che…quella…
…strana formazione nel cuore di
Billy…»…e
Sabrina «Una calcificazione misteriosa…che i
medici
esitavano a toccare poiché era carica di
magia…»…«Una formazione
rara…
…al centro del suo cuore…
…!!»…sottolineò Saverio, ed
Erminia, pervasa
dal turbamento per quell’intuizione «…
…potrebbe più che rara…rivelarsi
unica…
…poiché nessuno produsse un altro
Opale…dal
medioevo fino ad
oggi…»…«Ah!!»…a
Barbara, ed anche a Sabrina si mozzò il fiato…
…e Saverio dichiarò «…!!
Questo dobbiamo
dirlo ai medici…!!...
…potrebbe essere la chiave!! E noi…
…ne possediamo un altro che potrebbero
analizzare…!!»…
…ai quattro non sembrò reale di essere giunti a
quella
verità…
…”Due frammenti identici…”
…meditava
intanto Vanessa avanzando solitaria tra le sale di quella che era
divenuta la sua casa “…due pietre
magiche…per due
fratelli: due fratelli…
…per due epoche a confronto, il medioevo…
…ed il
futuro. Uhm! Uhmuhmuhm…!” …ed
un sorriso si
delineava a poco a poco sul suo volto, e nei suoi occhi si accendeva
una luce di soddisfazione “Quale comica coincidenza: loro
due…esattamente come me e mia sorella. Gli uomini da noi
amati…
…Nigel per il medioevo…Bill per questo
futuro…
…concepiti negli stessi nostri istanti di storia, ma mentre
loro
discendono da sentimenti buoni e limpidi, io e Tiffany…
…fummo generate da legami di odio e di inganni.
Questo…
…è il racconto delle nostre origini: e
l’Opale
sembra esser nato per proteggere l’amore dai nefasti influssi
del
male. Una…possente, e invalicabile linea di luce separa noi
due
sorelle dai fratelli possessori della pietra. Eppure questa linea
è stata già spezzata una
volta…”
…si disse tra i pensieri la ragazza dal corpo talvolta
attraversato da rosee scariche magiche, mentre
«Oh…»…apriva un cassetto, e
lentamente
prendeva il portafoglio di Rocco “A Tiffany è
stato
permesso in tutto questo tempo di essere vicina a Bill, il ragazzo che
ama. Cosa mai le ha garantito la sopravvivenza, a dispetto della
normale reazione che l’Opale avrebbe scatenato a contatto con
una
creatura del tempo…?...
…la
scienza…” …dedusse,
stringendo a sé il
portafoglio e guardando verso l’alto “La costanza
ed il
lavoro degli uomini hanno permesso la manipolazione di poteri magici
che nell’epoca in cui sono nata non permettevano di essere
toccati dalla mano umana. Ma qui è tutto cambiato…
…un isolante…
…uno strumento…in grado di produrre un campo
magnetico ha
fatto sì che la pietra non liberasse la sua sconfinata
energia.
Se solo riuscissi ad impossessarmi di tale complessa scoperta del
futuro…
…non correrei più alcun pericolo al fianco di
Nigel. E
non solo…
…possedendo la macchina per l’assorbimento delle
sue onde
magiche, potrei impadronirmi senza timore dell’Opale
Sacro...e se
lo avessi tra le mani…” …stringendo il
pugno con
ambigua forza “…
…mia
madre e Tiffany non avrebbero dunque più scelta!! E
finalmente
dovrebbero piegarsi al mio volere!! Ahahahah!!”
…mentre
Flavia, nascosta tra i vicoli, passeggiava e cercava di riflettere
“Ho letto coi miei stessi occhi la conversazione informatica
tra
Reflexia e sua madre! Lei…lei affermava!!...
…di avere
il cuore perso in un amore nuovo ed immenso per un…!!...
…ragazzo…d-di soli quattordici anni…
…quattordici anni…come lei del
resto…” …e sempre
più timorosa
si volse verso il portone nel quale aveva visto entrare una giovane
quindicenne…
...«Non
può trattarsi di una semplice
combinazione!»…affermò portando le mani
alla bocca
la cameriera di casa Orlandi «E “Nigel”…
…è
un nome che ho la sensazione di aver udito già da qualche
parte!
E se l’avessi proprio letto tra le righe di quel dialogo?!...
…Dio mio,
se fosse così sarebbe terribile! Sia lui che Juliet
sarebbero in
mortale pericolo!...ahh!!...»…ed allarmata, si
mosse
rapida «Non posso restare qui col rischio che mi scopra: Dio
mio
se quella belva esce dal portone e mi salta addosso non avrei il modo
per avvertire Juliet! E invece debbo tornare a casa di corsa, debbo
appurare se è davvero Nigel il ragazzo che Reflexia
affermava di
amare!!»…e così nulla la trattenne
dallo scivolare
a passetti rapidi tra i marciapiedi per farsi lontana in un batter
d’occhi...
…proprio
poco dopo, Vanessa usciva dal portone lasciando cadere il portafoglio
nella sua borsa, per poi rivolgere un’occhiata determinata al
cielo “Uhmuhmuhm! Il mio piano è perfetto:
stavolta
sarà la loro fine!!”…
…in
quegli stessi istanti, anche Nigel stava camminando per strada, il suo
sguardo era basso e turbato, sembrava…che non avrebbe
proprio
potuto fare a meno di girare senza una meta apparente pur di lasciar
scorrere almeno parte del fiume di confuse e gravose domande che
pesavano sul cuore “Papà aveva ragione…
…Luca e
mamma Sabry si amano ancora. Ma loro affermano che non è
così!!...
…perché allora non si comprendono,
perché restare
separati?!...
…se zia
Barbara e Thomas possono stare assieme allora perché per
loro
due dev’essere diverso? PERCHE’…
…confondere la verità tra mille versioni
contrastanti?!
Quanto tempo è che li vedo assieme,
ormai…” …ed i suoi
ricordi scorrevano
come una fitta pellicola piena di immagini, del futuro, del
medioevo…di nuovo del futuro “Quando sono arrivato
già era così: loro…
…si
cercavano in ogni modo. Io inizialmente non me ne accorgevo, non
capivo! Nella mia…epoca tra un uomo ed una donna innamorati
tutto era molto diverso. E poi non ne sapevo niente…
…ero così confuso, avevo tanta paura…
…e
poi…non sapevo cosa volesse dire preoccuparsi per gli altri.
E
più fra tutto…”
…stringendo con una
struggente emozione nel cuore la tracolla della sua borsa
“…non avevo ancora incontrato Juliet!...
…Juliet!!”…puntando gli occhi di fronte
a sé
“Da quando ti ho vista tutto è cambiato! Da quando
sei
entrata nella mia vita io…capisco gli altri! Incredulo
poiché lo credevo una cosa impossibile…riconosco
lo
sguardo di due persone quando si amano! Mi
sembra…inconfondibile
poiché ci ritrovo il nostro! E mi ritrovo…
…a
soffrire per loro…quando per questi non è
possibile
restare assieme. Juliet…
…quanto
hai cambiato di me. Quanto mi hai insegnato ad amare! Possibile che
tutto questo fosse frutto di un inganno?! Possibile che…
…!!...mentre io imparavo cosa vuol dire tenere a chi ci
è
attorno, tu…!!...
…tu ti
regalavi…senza riserve all’amore di Emilio?!
Può
nascere…
…un qualcosa di simile…
…da un
inganno, una vile bugia?!” …e nella sua
mente
ritornavano le parole di Luca “Insomma…ricordi cosa
accadde?...
…s-se mai fosse stato concepito un bambino doveva essere
proprio
in quei periodi! POSSIBILE, onestamente, che Juliet in tutto quel
cataclisma che si è abbattuto abbia avuto il tempo
e…ed
il volo originale della mente p-pe-per mischiarsi oltretutto
a…!
A-A una cosa che oddio se ci pensi fa impressione: f-fa pure un
po’ schifo! Q-Quel ragazzino…è pure
mezzo
rivoltante, io dico ci vuole anche un gusto dell’orrido
GIUSTO UN
TANTINO PIU’ PERVERSO di quello delle mie figlie,
sono…molto meglio i loro scheletri! Se Juliet si concedeva
una
scappatella con loro lo capivo! Ma con quell’Emilio, insomma,
bavoso, sgradevole!! Ci vuole anche fior di stomaco!! Cavoli,
complimenti alla nostra Juliet! Anche a farsi…a farsi
mettere
incinta da lui! Perché per restare incinte
bisogna…
…!...
…non…so se forse non ve l’hanno
spiegato nel
medioevo…!...
…i-io di queste cose sono esperto, modestamente! Ne ho
sfornate
due! Cioè non io personalmente, ma Fabrizia! Ma ahhh,
lasciamo
perdere nomi che sono di troppo, che appesantiscono il discorso! E poi
comunque…io ricordo che avevamo parlato di queste cose, se
non
sbaglio proprio nel tuo medioevo, ce l’ho...ben stampato
nella
testa! P-Per concepire un bambino non basta darsi i bacetti, smack
smack, come due fidanzatini come…come probabilmente i tuoi
genitori adottivi del medioevo ti hanno detto! Per quelli serve proprio
quella cosa! Que-Quella cosa che, cheee…
…che mi hai detto…ptsss…la mia memoria
non fa
cilecca. Vero? No: sarebbe impossibile. Su queste cose…meno
che
fra tutte quella cosa, quella cosa che serve per rimanere incinta, ad
una ragazza, quella cosa…
…è quella che mi dicevi…
…avevate fatto…anche…
…ptsss, anche voi! In quel caso…
…sarebbe stato normale, si capiv-si capiva!”
…ed improvvisamente gli occhi di Nigel caddero sulla strada
spalancati, come colti…da un’intuizione dalla
parvenza
paradossale…
…mentre
quel dialogo seguitava a scorrergli dentro…con la sua voce
che
sosteneva “Comunque
lei…ha affermato di essere seriamente intenzionata a
costruirsi
una vita al fianco di Emilio. Non ha…lasciato che si
intravedessero…
…incertezze…nei suoi sogni sul futuro.”
…e poi Luca ”No
no! No, per…carità, era solo per chiedere! E-Era
solo un
fatto di tempi, u-una…banale coincidenza, senza dubbio!”
…e
quella era una strana parola…che lo aveva colpito fin dal
primo
momento “…una
coincidenza…”…
…
…ma
ora tutto era strano…improvvisamente i ricordi ed i volti
sorridenti assomigliavano ad un vortice confuso ed insensato, tutto
sembrava tener nascosto tutto, ogni cosa che Nigel vedeva di fronte a
sé o dietro di sé aveva l’aspetto di un
enigma,
persino i sassolini in strada era come se non fossero ciò
che
volessero apparire…
…si
sentiva inquieto, quando «Oh!!»…di
fronte a lui
notò qualcuno…
…una ragazza stava attraversando la strada in una fretta un
po’…disordinata ed un tantino pericolosa e
“clacsonante” «Ehi!! Ma che hai una
mozzarella
marcita al posto del cervello, impara a guidarlo, quel cavolo di
scassone, per poco mi
spiaccicavi!!»…«Ah!!!»…Nigel
sussultò e riconobbe…
…in
quella giovane occhialuta dai capelli ricci ed il mento un
po’
pronunciato che ora si raddrizzava e seguitava
l’attraversamento…
…la
ragazza scorta mesi prima assieme a Saverio, mentre veniva fuori da
casa di quest’ultimo…
”Gli
Orlandi non la pensano così! Tutta la famiglia è
elettrica come il temporale che ci sta per cogliere, per il matrimonio
del loro caro Emiiiiiiiilio! Oaahh!”
…aveva affermato con la stessa inconfondibile vocina con la
quale ora inveiva…
…e poche ore dopo in quello stesso piovoso giorno “Il…ristorante
è da quella parte: voi siete con noi?...siete anche voi
amici della famiglia Orlandi?”…
…al che Nigel si portò la mano alla
bocca…
…«Quella
ragazza…»…continuando nei
suoi pensieri “E’ la stessa che ci
fermò, lei era
invitata al matrimonio di Juliet! Quella conosce gli Orlandi…
…che rapporto avrà con
loro?!” …mentre
Flavia si mischiava alla gente in strada con suo passettino
svelto…
…ma
Nigel stavolta sfoderò uno sguardo determinato…
…e
non permise alla sagoma della giovane di smaterializzarsi ai suoi
occhi, avviò uno scatto deciso, e le si fece
dietro…
…
…in
quelle stesse ore Pierpaola era sola, il suo pub era vuoto, e le sedie
erano tornate accatastate dopo probabilmente l’ennesima notte
tra
drink e follie, ed era tempo di dare una riordinata qua e
là…
…rivedere
i conti, cercare all’occasione qualcosa che…non si
faceva
trovare proprio al primo istante…
…«…’spita,
o’…»…commentava lei con penna
in mano e fogli
davanti «…come le metti le metti le cose qui il
risultato
è lo stesso. Proprio…
…’n
ci piove, ce dice male punto e basta.»…e
sfogliava…
…ma non
le restava che scuotere la testa «…niente.
Qua…!...
…o
qualche morto viene dall’aldilà e ce suggerisce il
numero
vincente della lotteria, oppure qua stamo…messi male in
arnese,
‘n è colpa mia qui ‘n stiamo a
fa’ altro che
sgobba’…
…però da quel che pare non basta. E io
mo’ come
faccio a paga’ tutta ‘sta
robba…?»…si
chiese, piovendo giù pesantemente su quella sedia
«Ih-h!
Oddio, mo’ ce manca pure che casco! E me devo
ripaga’ pure
il femore rotto, qui già basta e avanza, stavolta…
…semo
proprio con le spalle al muro, avemo esaurito tutte le
risorse.»…ma qualcuno bussò alla porta
«O’?! Eh?! Che è?! Hermes, scordato
qualcosa?! Il
telefono?!»…ma bussarono ancora, con
più
intensità, chiedendo «E’
permesso?!»…e
lei «O’! A ‘st’ora niente, eh!
Qua…lavoriamo di sera, adesso è ancora
chiuso!!»…ma la medesima voce maschile oltre la
porta del
locale domandò «Mi hanno detto di venire a cercare
qui,
scusi non…so se lei può
aiutarmi…»…«Dipende! Che le
serve?!»…«Mi hanno fatto il
nome…della
signora…Pierpaola…»…al che
lei un po’
incuriosita si avviò sui suoi tacchi rimbombanti ad aprire
«Pierpaola? Sono io. Chi è che l’ha
mandata
qui?»…
…e
quell’uomo dalla stazza possente e dal parlare lento,
profondo…
…di
inconsueta educazione che per niente stonava con la sua presenza
elegante, sciolta, che forse gli anni impreziosivano anziché
impoverire «Scusi è forse esatta
l’informazione
circa il fatto che lei, signora, è la…titolare di
una
società?»…chiese sfogliando le videate
di un
cellulare «Una
società?»…«…la Cerberus.»…«Eh?
Ah sì! Sì sì, sono io! Ma che per caso
scusi ma lei è forse…?!...
…ah!...
…ah,
sì!! Sì!!»…«Io il
titolare
dell’altra, è
per…l’accordo.»…«…!!
Era quello
per cui noi non speravamo
più!!»…esclamò lei
mossa da un’ondata di eccitazione, e quell’uomo
accennò un sorriso dalla sfumatura gentile «Beh,
spero…che non sia troppo tardi: almeno per la scadenza
ancora
no!»…«Eh? No no, ma che ci mancherebbe!
Lei ci viene
a salvare!»…«Eheh, ah
sì?»…«Sì
sì, prego, entri!
Eh…! Le chiedo scusa…ma in ufficio abbiamo avuto
problemi! Non posso altro che riceverla qui mi scuserà per
il
disordine, questo locale è mio!»…e lui
si guardava
attorno «…bello, però. Uno stile molto
azzeccato.»…«…trova…?»…domandò
lei a cui sembrarono accendersi un po’ gli
occhi…ma non
perdeva per questo quel suo fare spiccio, accogliente, e funzionale ad
un fruttuoso dialogo qualsiasi fosse il cliente
«…uno fa
quello che può e cerca di ispirarsi a ciò che ha
dentro:
io…mi sono buttata con questo tocco rustico e un
po’
“old-style”.»…«Però
è
atmosfera mista: ho visto l’insegna…anche se
è
spenta, insomma. Non gli manca quel certo sprint
moderno.»…«Una sorta di incontro tra i
tempi!»…suggerì lei, e lui
«”Incontro
tra i tempi”…! Giusto, è esatto!
E’ proprio
questo il suo fascino, lo trovo…veramente,
e…eheh, guardi
non lo dico ai fini dell’accordo che dobbiamo
stipulare!»…«Eh? No, ma per
carità!»…«Trovo
questo…rapporto da un
punto di vista atmosferico…enormemente riuscito. Oltremodo
suggestivo.»…affermò l’uomo,
e sembrava
sinceramente colpito…
…«…grazie.»…fece
lei abbassando un
po’ lo sguardo…per poi rialzarlo tinto da un
pizzico di
curiosità «…è uno che se ne
intende, lei.
E’ un buon
osservatore.»…«…mi interesso
di storia antica, ambientazioni…del
passato.»…«…eheh. E dice a me
che il locale
è bello: bello…piuttosto quello che fa lei. Nel
passato…c’è tutta la nostra vita. In
fin dei conti
si può dire che sotto certi aspetti siamo nati con esso
anche se
ognuno ha avuto il suo tempo per…per esprimere la sua
esistenza!»…«Giusto!»…«Noi
sembra
che siamo nati…in un giorno specifico: ma in
realtà
chissà già quanto c’era di
noi…nelle nostre
origini.»…«Sì…»…«Le
vite che ci hanno preceduto…ci hanno preparato il cammino.
In
fin dei conti sotto certi aspetti non si sta slegati in questa
vita…ma si scorre lungo un unico flusso, ci si manifesta
sotto
aspetti differenti…
…!»…«…ma
apparteniamo allo stesso
fiume della vita. E ciò che il passato lega…il
futuro non
spezza mai.»…disse quell’uomo…
…e
Pierpaola lo scrutava negli occhi con uno sguardo
penetrante…«…parole che mi ha rubato di
bocca. Sa,
ha ragione…è proprio così. Mi ascolti,
lei…per
curiosità…»…avanzava e si
stava interessando, ma in quel momento dalla porta aperta
«CRA!!»…e quell’uomo
sussultò un
po’ di curiosità «Oh!...
…un corvo
bianco! Lei ne è una…fortunata
conoscente.»…«’na fortunata
collega!»…fece lei, mentre Max esclamava
«Cra!! Non
credo ai miei occhi!! Il titolare della “B-Company”
in
carne ed ossa, allora non è andato a vuoto il nostro segnale
disperato, craaa!»…al che l’uomo,
sfoggiando
ammirevole disinvoltura «Ci conosciamo, noi? Ah beh comunque
il
messaggio…no di certo. E’ andato in porto. Tanto
è
che sono qui!»…«Craaa!!! Vittoria,
alloraaa!!!
Salvezza
all’orizzonteee!!!»…«O’,
Max!...stavolta ‘n me lo sarei aspettato!...
…ma avete
sistemato tutto voi, ‘n m’avevate detto
niente?!»…«Cra-cra: arrossisco,
padroncina, piano
coi complimenti. Il merito…è in realtà
tutto di
Hermes.»…«Vaaa?! Ma
dai?!»…«Cra,
affermativo! Io gli ho dato solo un piccolo aiuto, il poveretto si
è consumato le ali che si ritrova attaccate ai piedi per
vagare
da un ufficio all’altro, e all’ultimo secondo come
siamo
soliti da sempre e per sempre…c-c-cra! Pausa
d’enfasi!»…«…siete
riusciti a
svangarla…!
Così?»...ipotizzò Pierpaola, e
quell’uomo dedusse «Ah! Ali ai piedi! Ricollego, un
contatto…all’ultimo minuto del giorno lavorativo:
tutta la
serata siamo stati a commentare in proposito, insomma…! Ci
siamo
detti: la determinazione non manca in chi come noi…bazzica
nel
mestiere!»…«Ehehe!»…«Cra-Cra!»…e
di nuovo Pierpaola «La
società…O’, è
la società!!! Uno ce l’ha nel sangue alla fine,
dai!!! La
frenesia de ‘sti giorni!! Entra, esci, telefona, fa!!!
O’!!!»…«Eheh, ha proprio
ragione!»…ribadì quella sorta di
collega, e
Pierpaola «E’ ‘n inferno, ma alla
fine…aho’ faccela, a farne a
meno!!!»…«Quanto a
questo…sottoscrivo
appieno! Eh?!»…«Cra!
Telefono!»…«…vogliate
scusarmi un
istante.»…disse lui accingendosi a rispondere
«Pronto? Allora sembra sistemato.»…
…mentre
Max invitava lei «Cra! Intanto noi andiamo a prendere i
documenti
da porre con molta educazione e rispetto sotto
al…”musetto” del signore: deve firmarli,
coraggio
padroncina.»…«…ecco.»…fece
lei,
ma i suoi occhi…
…non
cessavano di scrutare quell’uomo al telefono, che tra una
disposizione e l’altra…
…finiva
per tornare anche lui a guardarla, con quei suoi occhi chiari
intensi…
…«Padroncina…? Che ti
succede…?...
…è
tanto che non ti vedevo
così…»…«…a
me, dici?...
…no vabbe’, non mi succede niente.
Però…!...
…
…’n
è così scartabile. Diciamo che ce ne stanno pure
de
peggio. Nell’ambito! De meno…
…considerabili, invitanti!
Diciamo…»…«C-Craaa? Lo hai
adocchiatooo?»…«No, è
che…!!»…«Andiamo a prendere i
documenti:
intanto parliamo, cra!...
…diavolo
faremo la figura di quelli che come pegno per comprarsi la fiducia
della società opposta offrono la loro titolare in sacrificio
al
capoccia dell’altro
lato!»…«Ahah! Ma va
‘n po’ a quel paese!!! Te e le
tue…fantasie
antidiluviane!»…esclamò lei un
po’ scherzosa
e intanto si allontanarono…
…mentre
quell’uomo terminava la chiamata «Molto bene,
è
garantito: vi farò sapere.»…richiudendo
il telefono
per poi scrutare là dove l’aveva vista
andare…
…i suoi
occhi si fecero stretti, riflessivi
«…quell’orecchino…
…l’orecchino indossato da quella
signora…»…
…
…nel
frattempo «Ecco il tuo portafoglio, papà
Rocco.»…lo porse a lui Vanessa, rientrata al
negozio
«Grazie. Grazie davvero mi spiace che ti sei dovuta
disturbare.»…«Ma ci
mancherebbe…sai che per
te farei qualunque
cosa.»…«…lo so. Ed
è proprio per questo, Vanessa…che anche se forse
sta
brutto e non è granché onesto, sto per chiederti
un altro
favore. Che riguarda…qualcosa di estremamente più
prezioso di questo
portafoglio.»…«Ah…!...
…le tue
parole mi colpiscono. Ma non mi lasciano del tutto meravigliata,
io…
…in un
certo senso me
l’aspettavo.»…«Cosa?...! Dici
che lo immaginavi??»…e la ragazza, abbassando il
suo
sguardo «Ecco…
…è da quando prima io e Nigel abbiamo parlato
che…
…non ho potuto fare a meno, di intuire…
…che
l’udirlo alludere al suo contesto familiare nel quale io mi
troverò questo pomeriggio, quando…
…lo
accompagnerò a trovare Bill che è ricoverato
all’ospedale…
…abbia
riportato la tua mente a…tua figlia. Sì,
perché…
…Tiffany
è rimasta in tutto questo tempo ad assistere Bill. Questo il
tuo
amico te l’ha
rivelato.»…«…
…si tratta esattamente di questo…
…Vanessa, io vorrei chiederti…
…
…vorrei
che tu per favore potessi interessarti alla sua situazione. So che ti
chiedo molto. Ma per questa volta…se sono io a domandartelo
vorrei che mettessi da parte la diffidenza…pur giusta,
giustificabile…che nutri nei suoi confronti. Mi hai detto
che
temi che sia lei che mia moglie vogliano ingannarmi,
io…vorrei
che tu mi aiutassi a scoprire proprio questo. Se tuo dovessi incontrare
Tiffany, cosa probabile recandoti là dove
andrai…vorrei…
…che per favore…!...
…
…ecco, tu…!...
…tu te la
sentiresti di parlarci?! Di dirle…che io sono qui, che la
aspetto?! Che non nutro rancore nei suoi confronti?!...
…so che
questo spetterebbe a me, e che non avrei il diritto di coinvolgerti in
questa storia.»…ma lei gli prese con gentilezza le
mani
«…ma io faccio parte della tua famiglia,
ormai…
…condivido con te le gioie e le pene. Ti affianco nel lavoro
quotidiano…
…e sono a
conoscenza dell’importanza che hanno per te certi
argomenti…
…ed
alcune persone. Mi aspettavo questa richiesta.»…ed
il
parrucchiere abbassava lo sguardo «…TI
ASSICURO…
…che te
la sto porgendo perché ormai io non so proprio
più che
cosa fare.»…«Non temere, non potrei far
altro che
capire, sono stata io stessa a suggerirti di essere prudente con loro!
Io posso valutare la situazione con…
…!...con
tutta la lucidità…e la presenza che mi impegno ad
offrire
per questa causa a cui tanto tieni, papà
Rocco…!»…«…lo
capisci? Si tratta della
mia famiglia…»…«Tanto
più…
…questa
mi sta a cuore. Non temere, lascia a me tua figlia, io…!...
…riferirò il tuo messaggio…mi
impegnerò a
decifrare la sua posizione in questo momento non del tutto chiara. Tu
sai che puoi fidarti di me…
…agirò…come se si trattasse della mia
famiglia
stessa.»…«…ti sarò
infinitamente
debitore…»…«Uhmuhm…»…lei
accennò un sorriso che lasciava sfumare ogni debito, e si
volse
per tornare al suo lavoro…solo che in ultimo
«Vanessa!»…«Oh!»…Rocco
l’aveva chiamata…
…e le chiese piano «Tu…
…hai
avuto…o hai una tua
famiglia…?»…«Ahh…!!!»…la
ragazza si portò le mani alla bocca, i suoi occhi erano
sconvolti, ma gli dava le spalle sicché lui non poteva
vederla…
…Rocco
però la scrutava «Te lo
chiedo…perché da
come hai parlato…mi è sembrato che
simili…
…pesi che
possono gravare sul cuore e che riguardano chi ha il nostro stesso
sangue…non ti fossero poi così
estranei.»…ed
avvicinandosi, ponendole le mani sulle spalle, le domandò
«…hai conosciuto chi ti ha generata? Hai
mai…
…avuto
dei genitori, prima di me…?»…e la
ragazza rispose,
mentre il suo cuore palpitava frenetico «…
…no…!...»…celando quanto
poteva il suo
turbamento «…
…prima di
te, no.»…e si allontanò senza mai
volgersi,
tornando al suo lavoro…
…Rocco la osservava attentamente…
…
…intanto
Flavia sgattaiolava veloce al portone di casa Orlandi suonando
più volte convinta il citofono…per poi esclamare
«Sono Flavia!!! Sono tornata dal mio giro, si può
aprire
quiii?!?!»…e ben presto si udì lo
scatto tanto
atteso, e lei poté scivolare
all’interno…
…
…ma Nigel
l’aveva seguita e mai persa di vista, sicché
appurando che
costei non aveva badato a richiudere il portone alle sue spalle, scelse
di non far terminare lì quell’impresa…e
si spinse
all’interno…
…giunta
in cima alle scale, la ragazza si attaccò al campanello di
casa…
…e poco
dopo le fu aperto «Oh! Patrizia come
va?!»…«Ma…dove sei stata?!
Tutto questo tempo
per fare la spesa???»…«Eh,
ma…sai che se non
becco il prodotto che dico io non mi accontento e smuovo anche le forze
armate! La cosa a volte richiede tempo ma eccomi qua intanto
ohh!!...carina quella spilla, è
nuova?»…e
l’altra, subito lusingata «L’hai vista???
Me
l’ha regalata un
ragazzo!»…«Ihhh!!! Nooo,
beata te oh Patrizia non dirmi queste cose specie dopo la spesa,
è il momento in cui il depressometro raggiunge il suo picco
e
potrei anche fare una pazzia e così…fa vedere??
Uhh,
bella…! Ma quanto gli sarà
costata?»…«Oh…quel che conta
è il
pensiero.»…«Sììì,
lo sooo, ma
dai soldi che ha avuto l’audacia di sganciare si capisce
quant’è coinvolto! Insomma…che
è questo
argento vero oppure roba per darla ad
intendere?»…«Uhm, e…veramente
non lo
so!»…e così via…
…«Per me è argento
vero!»…insisteva
Flavia…
…che
anche stavolta stava esitando prima di richiudere la porta di
casa…«Dici??? Ah, questo vorrebbe dire che se non
altro
qualche pensiero ce lo sta
facendo!»…«…vieni!
Anziché tormentarci appuriamolo: se mi accompagni sotto la
finestra te lo dico.»…«E-Ehi,
ma…?!»…«Vediamo i riflessi,
vediamo un
po’ se convince oppure no: secondo me questo si è
sbilanciato, fidati però non per questo fai altrettanto
perché gli uomini come niente dalla mano che hai dato loro
si
prendono il braccio intero, per cui occhio! E molto sangue
freddo.»…«V-Va
bene…»…e quella
porta era rimasta socchiusa…
…il
giovane dai capelli biondi e dagli occhi verdi prese un sospiro e
reperì la determinazione necessaria per spingersi fino alla
porta dell’appartamento…
…aggrappato ad essa esitò, col fiato vibrante a
causa di
un impetuoso turbamento…
…strinse forte con la tentazione di voltarsi e fuggire
via…
…ma poi
gli tornarono di nuovo alla mente le parole di
Luca…”No
no! No, per…carità, era solo per chiedere! E-Era
solo un
fatto di tempi, u-una…banale coincidenza, senza dubbio!”…ed
il ricordo di quel suono cambiò qualcosa…
…improvvisamente il tremore si bloccò, fu come
pervaso da
un’ondata calda e dall’incerta
provenienza…
…stava il
fatto che poteva guardare verso l’interno, da cui in
lontananza
provenivano le voci delle due cameriere
«Argentooooo…!»…«E
dici che è
determinante?»…«Come
no!»…senza
più alcun timore, o almeno questo era ciò che gli
sembrava di sentire…
…mosse un passo…
…e fu dentro
«Oh-h…»…
…guardò attorno a sé…
…dopodiché una voce femminile
«Patrizia! Flavia!
Ah, siete qui! No perché io ero al telefono ma mi era
sembrato
di sentire aprire la porta e mi era sfuggito il suono di chiusura, per
cui…Flavia…la spesa tutt…tutto bene?
Hai…trovato…quello che ti avevo
chiesto?»…«Eh? Sì
sì signora, m-mi
sono informata su quel prodotto e…e-e CREDO, CREDO PROPRIO
che
esista aveva ragione
leeei!»…«Ah…»…«E’
solo che…che ecco vede debbono prenotarl-ahhh! La porta!
Forse
è vero non l’ho chiusa sono la solita
sbadata!»…«Ahaha!...lo chiameremo
“il
Colosseo”, questo!»…scherzò
Nadia, dal cui
tono era già leggibile un sollievo assai più
profondo di
quello che voleva dimostrare…
…ma Nigel
«Oh!»…sentendo nominare la porta ed
udendo i passi
della cameriera in avvicinamento non poté esitare un
istante…
…e sfrecciò nel corridoio, nascondendosi!...
…così Flavia «Oh-h, meglio
così. Aaaa
posto!»…richiuse e raccolse la busta della spesa
che aveva
appoggiato lì vicino…
…Nigel
nel frattempo si trovò nel buio corridoio di quella lussuosa
casa, i suoi occhi si tinsero di una profonda pena mentre si guardava
attorno, una mano raggiungeva il suo cuore…
…e poi…tremante, la bocca…
…mentre
l’odore…l’atmosfera…le cose
che vedeva
attorno a sé, era come se gli parlassero…
…passo…nervoso dopo passo nervoso…
…era come
se sentisse un vento freddo avvolgerlo, ricordando di quando per la
prima volta si era aperto quel portale di cui ignorava
l’esistenza così come ignorava quella del futuro
nel quale
era stato sbalzato…
…quel
futuro che ora era divenuto la sua casa, e tutto da quella casa era
cominciato…
…lui
camminava…e sebbene non avesse più indosso abiti
medievali, il cuore era come per un rituale tornato ad indossare un
manto di paura dalle sfumature colorate assai simili…
…l’inquietante brivido delle origini sembrava
tornare
minaccioso…e lui era lacerato tra il
“Nigel” del
passato e quello…
…di quel
giorno, di quell’estate, di quegli istanti…con
quel
percorso alle spalle e quegli abiti da ragazzo del futuro indosso, ma
non vi era…tempo per riflettere, ma solo per
deglutire…
…ed andare avanti prima di essere scoperto…
…forse nascondersi…forse in uno
sgabuzzino…
…come
quello che distinse nel buio oltre la porta socchiusa, là
forse
non vi erano occhi indiscreti, da lì forse non sarebbero
apparsi
ospiti inattesi e minacciosi…
…oltre
quello che già vi giaceva…e cioè il
fantasma di
lui stesso adagiato su quel freddo pavimento…
…ferito, febbricitante…timoroso, e
sconvolto…
…il
ragazzino tese la mano, mentre sul suo sfondo vi erano suoni
informatici e videoludici…
…sembrava
quasi possibile poter accarezzare il se stesso del passato…
…e Nigel
stava per farlo, non sapendo forse più quello che faceva o
forse
sapendo pur qualcosa, chissà…
…ma prima
che la sua mano fosse giunta là dove lui sbucava
più di
un anno prima…
…qualcosa
lo bloccò, e richiamò la sua attenzione
«Ah-h!»…facendolo volgere…
…verso una stanza vicina e socchiusa…
…il pianto di un bambino…
…che era inconfondibile…
…i suoi
occhi percorsero in lungo ed in largo quello spiraglio fino ad
inghiottirlo nel loro verde…
…poi,
accennando solo un tremulo ed incompleto guardarsi indietro,
tralasciò quello sgabuzzino…ed avanzò
verso la
stanza…
…la sua
mano si avvicinò lenta ed incerta alla
maniglia…nel
frattempo quella creatura piangeva, sembrava reclamare
qualcuno…
…ma nessuno stava arrivando…
…o
almeno…così sembrava…poiché
Nigel a poco a
poco apriva la porta delineando di fronte a sé quel
lettino…
…non una
cameriera…non una madre, ma solo lui,
semplicemente…un
ragazzo di quindici anni in abiti moderni…
…il bimbo aveva chiamato ritrovandosi solo…
…e lui stava avvicinandosi…
...e
assomigliava ad un angelo…mandato dal cielo per rispondere
ad
un’invocazione che altrimenti risposta mai avrebbe
avuto…
…fu
automatico, per Nigel, richiudersi la porta alle spalle…
…avanzare
verso il lettino…senza guardarsi attorno, come congiunto ad
esso
da una linea di luce mentre il mondo attorno gli si disgregava, quella
casa cessava persino di essere quella casa, del pericolo…si
smaterializzava ragione e presenza…
…solo lui, lui…
…e l’altro…
…ed il
suoi passi che si facevano sempre meno agitati ma a poco a poco
più morbidi, più sicuri…
…pacati, per non scuoterlo né
disturbarlo…
…per poi guardarlo…(canzone: Anna
- Il mio giorno con te - senza te) www.youtube.com/watch?v=GJ683rbmaQ4
…in un supremo stupore,
che fece dilatare i suoi occhi affinché fosse accolto, e
tendere
le sue mani…
…affinché, tra quei pianti concitati e insistenti
fosse
svelato…
…mentre
Nigel raccoglieva quella creatura ed i suoi movimenti erano guidati da
una forza di cui lui stesso stentava a decifrare
l’origine…
…ma era
impossibile resisterle…era una forza che sembrava la
più
grande al mondo…
…ed il
bambino era già tra le sue braccia, lui l’aveva
raccolto
dal suo lettino…
…e
lentamente…con i movimenti che scorrevano facili nella
sorpresa
di lui stesso…lo stava facendo adagiare dolcemente su di
sé…
…percependo la sua natura…piccola, tenera,
fragile…
…avvertendo il bocciolo, l’origine…
…il seme
primario di quell’energia grazie alla quale anche lui
respirava,
grazie alla quale prima di tale istante aveva combattuto…
…grazie alla quale parlava, ed aveva persino viaggiato nel
tempo…
…ed ora si era tornati alla partenza…
…un
cerchio si chiudeva in quei minuti così
particolari…
…il bambino piangeva…si muoveva…
…e
la mano del ragazzo che lo aveva raccolto…si alzò
lentamente…
…per…carezzargli il capo…
…e lo guardava, si guardavano…
…Nigel non si capacitava, aveva tante domande,
e…!...
…
…ma volse il capo…
…poiché oltre la creatura tra le sue braccia,
c’era
un’altra persona sulla sua stessa linea che lo guardava,
anzi, li
guardava come fossero entrambi una proiezione
miracolosa…alla
quale è impossibile dare fiducia…
…Juliet…
…e
anche a Nigel stesso risultò arduo dare fiducia a
ciò che
vedeva…anche se poteva sembrare ovvio, sotto certi aspetti,
ma
in quei momenti niente lo era…o molto poco…
…lei lo fissava…il suo sguardo…
…indescrivibile, le sue labbra non pronunciavano
nulla…
…e
nemmeno quelle di lui, era solo il bimbo che gemeva…
…
…quel tempo che scorreva, che creava ere così
diverse ma
talvolta simili, ora sembrava essersi fermato…
…forse era la fine del mondo…
…o
forse semplicemente il minuto successivo al precedente, come sembravano
dire gli orologi di casa Orlandi…
…compreso quello…grazioso…e
tipicamente da bambini
che era stato appeso al lettino…
…che emise un grazioso suono allo scatto
dell’ora…
…«…ahh…
…!...»…Juliet sembrava sentire il suo
cuore
mancare…
…”Juliet…” …diceva
l’anima di
lui…
…ma
entrambi erano come statue gelate nell’eternizzazione del
loro
guardarsi attoniti…
…eppure il ghiaccio aveva risparmiato qualcuno, il bambino
tra
le braccia del giovane…che si dimenava, reclamava,
reclamava…
…”Nigel…
…!!!...
…tu…
…!!!...” …e lui immobile, e
senza
parole…
…quando d’un tratto, all’improvviso (fine-canzone)…il
rumore della porta che veniva spalancata li fece sobbalzare entrambi!
Nigel si volse…
…era Emilio, che rimase serio, con
sguardo…sottile ed
incredulo, di impietrita serietà nel vederlo, ma col fiato a
metà, bloccato dallo sconcerto…
…sbalordimento si lesse negli occhi di Nigel…e
altrettanto misto a terrore in quelli di Juliet, tanto che entrambi non
si mossero…
…le
labbra del ragazzino accennarono
«Nigel…»…e
quest’ultimo indietreggiò appena…
…il
giovane volse poi lo sguardo verso sua moglie…ed il suo
fiato
discese morbidamente nel suo commento
«…ma…
…bene, mia cara Juliet…
…avresti dovuto avvisarmi. Non sapevo che avremmo avuto
ospiti.
Perché non mi hai chiamato…per gli obbligatori
onori di
casa?»…avanzando minaccioso verso Nigel…
…allungando la mano per prendergli il bambino, ma Nigel la
spinse via con violenza, ed Emilio
«Inffff…!!!»…si
irrigidì, sibilando
«Dammi MIO FIGLIO…»…quando
Juliet intervenne
prontamente «Ahh…! Lascialo a me!
Ecco…!
Ecco…
…ecco vieni qui, tesoro mio!»…e Nigel
non
poté che adagiarlo tra le braccia di lei frettolose di
prenderlo, dunque quella creatura fu stretta dalla sua impaurita mamma
che si raggomitolò con lui in una posa protettiva,
carezzandolo
e baciandogli il capo per rassicurarlo tacitamente, mentre Emilio
mormorava «…bentornato dal tuo viaggio…
…come capirai…
…in
questa casa dovremmo applicare numerosi cambiamenti, a cominciare dal
licenziare cameriere incompetenti, non avrebbero mai dovuto farti
entrare.»…
…ma
l’espressione di Nigel…dalla congelata
rigidità
lasciò intravedere un lampo di determinazione…di
risentimento…
…mentre Emilio camminava per la stanza
«Uhmuhmuhm…ahahahah…!»…sogghignando
soddisfatto…
…ed
accostandosi a Juliet, stringendola forzatamente a sé
«Sei
venuto con un regalino per il nostro bambino…?...
…ahah! In tal caso lo accettiamo volentieri, è la
prima
regola escludere un figlio dai dissidi personali della vita dei
genitori: il contrario dimostrerebbe un egoismo niente
male…!»…
…ma Nigel si volse e lo fissò con
rabbia…
…«Uhmuhmuhm! Gliel’hai già
presentato,
Juliettina…?...
…HAI DETTO…
…al
tuo amico come si chiama?»…e Juliet tacque, la sua
espressione oltremodo seria e ostile, silenzio anche da parte di Nigel
in quei secondi sul filo del rasoio…
…«Il nome del nostro
figliolino…!!!»…ribadì
Emilio…
…e
Juliet deglutì, mentre Nigel prendeva fiato…
…al
che Emilio dichiarò «Si vergogna a dirtelo! Si
chiama
Emilio!!»…
…«…ahh!»…Juliet
sussultò, ed
anche Nigel, mentre Emilio tendeva le braccia «Come
il…fortunato papà! Emilio…e-e su,
dammelo!
Dammelo, ti ho
detto!»…«Ah-h!»…Juliet
oppose resistenza, Nigel scattò verso di loro ma si
bloccò quando il piccolo fu raccolto dall’altro
ragazzino
«E basta fare la difficile. Ecco qua! Volevi
conoscerlo…?...
…puoi ammirarlo nella sua estasi…ha persino
smesso di
piangere: E-MI-LIO…!...come il suo papà!
Smack!»…e rivolse sotto gli occhi attoniti dei due
un bel
bacione al bambino «E’ piccolo, tenero,
estremamente
affettuoso, e se lo riempi di baci smette di piangere e dorme
tranquillo. E’ così, sai? L’ho
sperimentato anche la
notte, e dire…
…che
tutti i bambini pare facciano un baccano infernale quando è
sera, mica vero!...
…sarà che forse non hanno genitori accorti. Con
lui devi
fare così, guarda ti faccio vedere:
smaaa-AAAA—ckkk! Ecco,
così! Vedi?!»…
…ed un
moto frenetico e irrefrenabile si faceva sempre più ardente
negli occhi di Juliet e di Nigel, mentre l’occhialuto giovane
sembrava imperturbabile e sempre sorridente…
…«E
lui si calma. Prima piangeva come un disperato ma ora ha capito che qui
niente fa paura. Questo luogo è una
fortezza!»…esclamò trionfante,
sollevando il
bambino come se per lui nutrisse un profondo orgoglio «Un
castello…come quello dei tempi andati!
Mwahahahahah…!
Ahaha…!»…sogghignava in quel
monologo…
…per poi
stringere la creatura a sé «Avrai notato che io
sono
praticamente in una grave e irreversibile forma di dipendenza dal qui
presente-smack-in pratica-smack! Non riesco…smack! Proprio a
staccarmi da lui, gli voglio così beeene!
Ri-smack!»…mentre Nigel iniziava a respirare con
affanno,
ed il suo sguardo bruciava come una fornace mentre Emilio strofinava il
suo capo a quello del bambino, ostentando sviscerata tenerezza
«Il mio piccolo-sbrodoloso-coccoloso-batuffolinoooo!!!...
…lo sai che è proprio ciccioso?...
…sai che
se te lo metti nel lettone a dormirti accanto senti il suo
respiro…
…dolce,
veloce-veloce, come quello di tutti i
bambini…cariiino…che ti alita
vicino…ti fa le fusa
come un gatto…»…ma a quel punto prima
che Nigel
potesse reagire Juliet esclamò
…la
ragazza commentò «Lo spettacolo che stai offrendo
di te
oltrepassa tutti i limiti dell’assenza di
dignità!!»…ed il marito senza neanche
girarsi
commentò «Malsopporta gli urli isterici, vedi che
lo hai
fatto piangere…
…
…o forse
gli è più sgradevole il volto degli
estranei…
…Nigel…
…ti
spiacerebbe andare nell’altra stanza e aspettare che venga ad
offrirti un tè? Qua col bambino no, ti prego, se non sono
mamma
o papà va in tilt completo, per cui tu…capirai,
sei un
ragazzo dall’indiscutibile sensibilità!...
…
…oppure…
…
…vieni
almeno a stringere la mano al padre di modo che capisca che PER LO MENO
sei un amico di famiglia, altrimenti potrebbe scambiarti per il
classico lupo cattivo? O…ahahah! Peggio ancora:
“l’avvoltoio ruba-bambini”! U-Un libro di
favole con
ambientazione medievale ne parlava, ahahahah!...
…smentisco al diavolo la psicologia che i bambini di
quest’età siano incoscienti e non distinguano un
racconto
orroroso da un racconto leggeeero e gradevole pieno di cose graziose!
Se gli racconto di fiorellini parlanti e animaletti saltanti ride,
gioca, è contento! Quando gli nomino
quello…scende un
sipario nero su questa stanza e sul nostro sonno notturno! Per
cui…chiamalo stupido insomma, il
ragazzo!...»…e gli
tese la mano «Avanti!...
…aspetto
che tu me la stringa “Congratulazioni al
giovane…affascinante, eroico e prestante
papà!”
Coraaaggio, poi può darsi che Emilio ti tolga dalla sua
lista
nera delle antipatie!»…
…mentre Juliet si mosse accingendosi a lasciare rapida la
stanza
col bambino «Juliet aspetta dove
vai?!»…reclamò il marito quando prima
che Juliet
fosse potuta uscire la porta si aprì rivelando Flavia
«Juliet scusa il bambino dorme per caso perché
dovrei
dirti una cos---ihhh…
…!!...»…la giovane rimase esterrefatta
della
presenza di Nigel e si portò la mano alla bocca, quando
Juliet
prontamente le adagiò «Scusa, Flavia mi faresti un
favore?
Me lo terresti per qualche istante, te ne
prego.»…il
bambino tra le braccia
«…certo…»…fece
la ragazza col fiato consumatolesi, richiudendo lentamente la porta e
lasciando soli i tre di cui uno era rimasto con la mano tesa
«Ghghgh…
…allora, Nigel…?!...
…cosa
sei?! I-Invidioso al punto da non poter essere sportivo?? Ohhh, da te
ci sarebbe da aspettarselo! Pensi di non poterne sfornare uno
altrettanto bello? Oh come mi dispiace, ma sai come va la vita! Oggi a
me, domani…domaniii…
…domani a
me di nuovo, ihihihi! Possibilmente! Ah, ahahahah! Ahhh…vedo
che
proprio ti è dura ingoiare un certo
rospo…!»…ma Nigel…
…nella
sorpresa generale, accennò un sorriso
«No…
…è
vero…»…disse con una sfumatura
d’umiltà provocando un sobbalzo in
«Ihum?!»…Emilio e
«Ah!»…in
Juliet, mentre…si avvicinava al suo rivale, confessando
serio in
volto «Per quanto possa…costare debbo ammetterlo:
se tale
fosse una competizione…
…io ne
sarei uscito sconfitto. Hai vinto, Emilio. Congratulazioni…
…sei riuscito…
…ad oltrepassare il traguardo. Non vi
è…
…ragione
per nasconderlo…né possibilità di
uscirne con
ancora un briciolo di dignità se ci si ostinasse a negarlo.
Lo
ammetto…»…chinando il suo
capo…mentre negli
occhi di Emilio sfavillava una soddisfazione «Ohhhh? AH!
AHAHAHAHAH!»…«Io…ho imparato
ad accettare le
sconfitte.»…«Uhmuhmuhm!»…«E
ad…
…avere
rispetto per i miei
avversari.»…«…ahhh?!»…!!
Afferrandogli di colpo la mano e strattonando di scatto, spingendogli
duramente il capo contro il bordo del lettino
«AHIAAA!!!»…«Ahhh!!!»…nello
sconcerto di Juliet, che vide gli occhiali di suo marito piegarsi
irrimediabilmente e quest’ultimo cadere di peso in ginocchio
«Impara…a difenderti da
solo!»…«AAAH!!»…puntualizzò
Nigel sferrandogli un calcio nello stomaco «Tuo figlio ne
avrà…molto da
apprendere!!»…sollevandolo per
il colletto e rifilandogli «AUCH!»…una
gomitata in
faccia mentre «Ah!!»…il terrore di
Juliet cresceva
ad ogni istante «Questo è per lui che lo faccio:
per
suggerirti di stare sempre sull’avviso! Il
pericolo…può nascondersi dietro ogni angolo,
persino
dentro la tua casa!»…sentenziò Nigel
prendendogli
gli occhiali dalla faccia e spezzandoglieli drasticamente sul capo, al
che Emilio «AHHH!!! MALEDETTOOOO!!!»…lo
afferrò per il collo, ma Nigel gli si aggrappò ai
capelli
e gli rifilò un altro calcio nello stomaco! E poi un altro!
«Un giorno o l’altro la finiremo pure di sorbirci
la tua
voce
starnazzante…!!»…precisò con
una
fermezza ed un’audacia mai svelata il giovane proveniente dal
medioevo, che spinse il rivale contro il lettino «Sta
attento:
sta MOLTO attento, Emilio!! Tu…
…hai un grossissimo problema, non ci vedi
lungo…!!...
…e specie
senza i tuoi occhiali non riesci a scorgere che certe astuzie ti
possono costare molto, ma ti dico davvero ASSAI care, VEDI DI NON
DIMENTICARTELO! Perché è per il tuo bene che
parlo!!»…«Ah-AHHHHHHH!!!»…immobilizzandolo
per poi sollevarlo, spingerlo…
…e
rovesciarlo pesantemente nel letto del bambino mentre Juliet gridava
«AHH!! EMILIO!! NIGEL!!»…e poi
«Se dormi
rischierai di meno!!»…con gomitata finale, che lo
stese
sul morbido «E non dimenticare il mio avvertimento Emilio, ti
conviene!»…«Ahhh!»…Juliet
corse
incontro a Nigel, si aggrappò il suo braccio
affannata…
…e per
qualche istante si fissarono riprendendo fiato, senza dirsi nulla,
cercando l’uno di strappare all’altro la
confessione su
ciò che si celava dietro gli sguardi…
…«Ah-ahhh…»…mentre
la mano di Emilio
tremava aggrappata alle sbarre, ma a quel punto…
…«Che
cosa sta succedendo qui?!»…Federico
spalancò la
porta: Juliet si volse di scatto
«Ah!»…portando la
mano alla bocca, e Nigel si volse dopo di lei…
…mentre Emilio
balzava in piedi nel lettino ed il fratello, nel vederlo
«…pfff…PFFF!!
CRNT!!»...dovette trattenersi
il più possibile per non scoppiare a ridere, impresa resagli
ancor più ardua dai continui gemiti
«Iiiiihmmm…mmmmm…!»…di
Emilio…
…ma dopo quel
breve siparietto derisorio lo sguardo di Federico si adagiò
con
una sorta di solenne, controllata, ironica e compiaciuta
superiorità sull’ospite inatteso,
nonché su Juliet
che era al suo fianco «…
…guarda
guarda…»…accennò il ragazzo
«…
…è stata un’idea…
…assai
apprezzabile questa dell’improvvisata anche se io
che…sono
all’antica…
…avrei gradito
maggiormente una telefonata: non si può proprio discutere,
l’allegro ritrovarsi alla stazione…è il
modo
migliore per chiudere un lungo viaggio.»…e Nigel
si
avvicinò lentamente, con uno sguardo di sfida che Federico
contemplava dall’alto in basso…
…«Mmmm…mmmmm!!! Fedino…!!
F-Fedino…!!
Fedino sbattilo fuori nel peggior modo!...NON PRIMA DI AVERGLI DATO UNA
SONORA LEZIONE!!...
…non vedi come mi ha ridottooo?!?!...
…mi ha
spezzato gli occhiali!»…mugolò il
fratello minore
«E-E adesso mamma se la prenderà con me
perché
è l’ennesimo paiooo!!!»…ma
Federico lo
guardò e rise «Oh! Ah…ahahaha, oh,
Emilio, per
favore…!...
…questa
invocazione continua…rivolta alla
“mamma” non fa
certo il contegno ideale per un…giovane marito
nonché
padre come te.»…«Oh-h…!!...
…mmm, non
mi interessano le convenzioni! Voglio solo…che TU GLIELA
FACCIA
PAGARE!»…«Ahhh,
andiamo…!...ma se…
…torna da
così lontano. E così presto ha avuto il pensiero
di
venirci a salutare. Insomma, in una casa per bene l’ospite
è sacro. Tanto più quando questo
ospite…
…è
un vecchio amico. Non è così,
Nigel…?»…ed il giovane lo fissava con
occhi
stretti, che recriminavano tutto il
passato…«Uhm…!
Uhmuhmuhm…! Non sai davvero quanto sia felice di
rivederti…»…accennò Federico
con parole
morbide, ed un sorriso di soddisfazione…
…mentre
Emilio lo incitava «GRRR, VAI GIU’, FEDINO!!
NESSUNA
PIETA’!!»…«Calma…!...
…calma,
Emilio: prendi esempio da tua
moglie…!»…«Ah!!»…e
Juliet si
volse di scatto, mentre Federico la fissava con occhi di ironica ma
sottile e insidiosa tirannia «Lei…
…sembra
aver compreso molto più di noi due messi assieme…
…l’importanza…
…dell’ospite. E la cura che esso merita…
…ha
accolto Nigel con tutte le premure, del resto c’era da
aspettarselo…»…mentre si leggeva il
terrore negli
occhi della ragazzina…
…«…mmm…già.»…ponderava
le sue parole Federico «Tu Emilio sai meglio di me
che…prima di diventare tua moglie…Juliet era
molto amica
di Nigel.»…ed i due giovani in questione
incrociarono il
loro sguardo, mentre Federico commentava «Il
bambino…di
questa casa…
…ha
acquisito uno zio: dopo tutto va sempre così,
no…? Per
gli…
…amici…
…INTIMI…
…uhmuhm! Delle madri di famiglia!...
…Juliet…
…rispondi: e ora sii onesta, da uno a
dieci…!!...»…mentre il fiato di lei e
di Nigel si
spezzava in un respiro di tensione «…
…!! Quanto sei contenta di aver rivisto
Nigel…?!...
…quando
ho aperto la porta eravate il ritratto
dell’amore…! Poco
ci è mancato che vi avessi colti mentre vi baciavate:
ops!...beh
ma…
…tra due
amici di vecchia data un bacetto ci può scappare, no? Oh beh
ma…a questo punto perché non continuate? Andiamo,
non
vorrete far passare ME per il retrogrado della situazione! Come se non
fossi esperto di tresche che movimentano le più
apparentemente
solide famiglie, o ancor peggio come se fossi un ignorante in materia
di baci!
Uhm…!...uhmuhmuhmuhmuhm!!!»…mentre i
due
ragazzini lo fissavano con la prudenza con cui si misura
l’avanzare di una belva feroce…
…ed il
ragazzo li puntava «…bentornato a casa,
Nigel…
…del resto…
…questa è casa tua. No…?!...
…o…
…abbiamo forse dimenticato…
…quel…lieto e luminoso giorno in cui sei piombato
in
questo futuro. A rendere più carezzevoli le nostre giornate,
con
la tua…ah!...
…leggiadra presenza…?...
…oh! Uhmuhmuhmuhm!...
…quanto
tempo è passato da allora, quante cose sono successe.
Un…
…rocambolesco vortice di eventi, per poi…
…ritrovarsi qui, è quasi ironico.
TUTTO…
…o meglio
QUASI tutto ritorna alle sue origini: uhm, sì…!...
…sì perché se fosse esattamente
così ci
sarebbero altre persone qui, a tenerci compagnia in questa casa.
GIA’…
…!...
…uhm! Uhmuhmuhm!...
…ahhh,
quanto siamo cambiati da allora. Ognuno di noi ha scelto il destino che
preferiva, sono partiti treni, aerei, passati giorni, notti, ma una
rimpatriata è sempre ben accetta: non avrai del resto di
certo
scordato Nigel, Bill quanto si prodigò per te…!...
…quando tu eri…
…ecco…!...
…diciamo
ti eri perduto tra i corridoi di questa casa, io è da allora
che
lo dico a mia madre che siamo disposti in modo labirintico!
Uhmf!...rimpiango adesso di non essermi imbattuto in te allora
poiché ti avrei rifilato una bussola! Uhm! Ci
pensi…?...
…avremmo risparmiato ai tuoi amici la fatica di…
…riprendere le tue spoglie. Già…! Oh,
ma…!...anzi, anzi era un corpo bello vivo, giusto lasciasti
qui
qualche goccetta di sangue, nulla di paragonabile a quello che si
sarebbe sparso nel medioevo se Geoffrey Martewall avesse portato a
compimento la sua opera. E’ sempre la stessa storia!
C’è sempre un dannato eroe di mezzo a rovinare le
scene
migliori: nel passato quel tipo che ha avanzato la
motivazione…
…assolutamente irrilevante per quanto mi riguarda ma questa
è questione di opinioni…
…che eri solo un ragazzino. E nel futuro Bill…!...
…a provare pena…! Per quel…
…povero…!...piccolo…!...
…giovinetto abbandonato che lui credeva essere stato vittima
di
un perverso giro di prostituzione del cui servizio IO stesso pfff,
ahahahah, io addirittura sarei stato l’ultimo ad usufruire!
Ahahah, roba da non credere…! Per questo ti portò
via…
…
…ignaro…
…di star trascinando con sé qualcosa di
molto…
…molto peggiore…
…del
giovane e smarrito peccatore del quale aveva appena edificato una
storia senza fondamenta. In realtà si ingannava, povero
Billy,
del resto è sempre stato un po’…o-ops,
un po’
come dire…! Un po’ scioc-ah ma a proposito!...
…ohhhh!!!...
…ecco!
Sigh! Questa è sempre la stessa solfa di
ogni…m-maledetta
volta, datemi un fazzoletto vi prego sennò esplode la
diga!...
…ce
l’ho, meno male! Ohhh, ecco perché detesto le cene
di
classe e gli incontri tra vecchi amici organizzati su Facebook! Eh
sì! Hanno la…stramaledetta capacità di
ricreare
la…stessa, identica, precisa e inconfondibile atmosfera del
passato quando! Uhmf! Siamo tutti così cambiati, quasi non
ci
riconosciamo! Ed incombe la vita, attorno ai nostri fragili, e ancora
giovani corpi! Chi è finito in miseria…
…chi drogato…
…chi
orfano…due genitori via così! Due
angioletti…per
un banale incidente stradale, chi prostituta, se donna…!...
…sigh!...
…chi…
…MALATO…
…come il
povero Billy. Oggi…qui con noi manca soltanto lui!...
…chissà come starà procedendo la sua
malattia,
Nigel puoi dircelo? Qui…morivamo tutti dall’ansia,
per
carità, soprattutto Juliet: hanno trovato finalmente la cura
per
Billy??»…mentre Juliet stringeva forte e nascosto
il
pugno, scossa da un tremore spietato…
…«Mmmmmmm…!...
…no! Non
dirmelo: leggo nei tuoi occhi, Nigel, ma preferisco seguitare ad
illudermi! Bill…guarirà! Sì!
Sì è
questo che mi ripeto ogni notte quando non riesco a dormire.
Sì
guarirà ma quando, ma come, ohhh, insomma!...ahhh, ecco
perché detesto simili istanti ma ora non parliamone! Eh?!...
…non…affliggiamoci per pensare a chi manca e
forse…sigh…!...
…facciamo
le dovute corna…”verrà a
mancare” oltre che
mancare oggi…
…ahhh,
sorridiamo! Ecco: così! Smile! The show must go on! Ogni
tanto
qualcuno casca dal carrozzone, ma c’est la vié!
Uhm,
uhmuhmuhmuhm! E torniamo piuttosto al goliardico, alla faccia
infarinata col sorrisone di rossetto per nascondere le lacrime e
seguitare la commedia della vita…! E ritorniamo ai
pettegolezzi:
sull’amore! Uhm?...
…che della vita sono il sale! Cooooraggio, signori, non
siate
timidi! Miei cari amici, vuotate il sacco e scacciate la tristezza con
le vostre…audaci confessioni, oh mio Dio come sono braaavo,
avrei dovuto fare l’attore di teatro! Uhm!
Uhmuhmuhmuhmuhmmmm!...
…Juliet…
…non credere che ti abbia abbandonato per attirare i
riflettori
tutti su di me: io sono un povero conduttore. E voi i concorrenti e
dunque l’anima dello spettacolo, coooraggio! E’ il
suo
turno, signorina, sputi fuori…t-tutto il putridume nascosto
che
investe…il suo matrimonio! Ha da scegliere tra il numero uno
e
il numero dieci…QUANTO…!!...
…è contenta di rivedere il suo amico e vecchio
compagno
di scuola Nigel? N-Non temere, sigh!...
…Bill ti sta seguendo di sicuro dal suo letto
d’ospedale…!
O-Ohhhh…»…simulando
contrizione e pianto, nascondendo il capo e sbirciando la ragazza solo
con una già minacciosa coda dell’occhio…
…Juliet seguitava a far forza sul suo pugno
stretto…
…Nigel si volse verso di lei che anziché
guardarlo
fissava avanti a sé, attendendo quella risposta…
…scrutandola…per cercare di capire il
perché di
quella dannata storia, e la verità su
quei…pensieri che
le si agitavano nell’anima in momenti come quelli…
…«Oh-Ohhhhh…!»…Emilio
faceva eco da
dietro, appeso a quel lettino che era diventato suo…
…Federico attendeva di fronte a loro…
…e Nigel
“Juliet…” …sperava
che lei finalmente
confessasse che fra loro non vi era stata solo una…corrente
evanescente e di ambigua origine, forse un inganno, forse un impulso
facile a divenire pasto per l’odio…
…sperava
che lo confessasse a quelle persone che erano state così
crudeli
con loro, che avevano tentato di separarli…
…«J-Juliet…»…accennò
lui
stringendo anch’egli il pugno…cercando di bucare
col suo
solo sguardo, e con il suo amore, tutte le barriere di fronte agli
occhi di lei…
…ma la
ragazza d’un tratto li chiuse, come concentrandosi in un
respiro
profondo…
…e poi li
riaprì volgendosi verso il giovane, e la sua
espressione…filtrava risentimento…
…la sua
specificazione…fu
«…ZERO…»…«…ah!
Ahhhh…!...
…e il mio
asso si piglia tutto!»…esclamò
soddisfatto Emilio,
mentre Nigel scuoteva il capo incredulo «…ma
Juliet…
…!!»…«Diiing!»…fece
Federico, e
la ragazza esclamò con fastidio «Zero! Se devo
veramente…offrire una valutazione a questo sgradevole
momento
della tua ricomparsa, Nigel!!»…
…ed il
ragazzo
«Ahh…!»…restò di
sasso,
nell’affanno…
…mentre
Federico sogghignava «Uhmuhmuhhhhhhm! E dire che zero non
l’avevo neanche incluso nel punteggio: io ero stato
caritatevole!
Da UNO…a dieci, ma se la concorrente dichiara
questo…deve
avere i suoi motivi, e dev’essere proprio grave,
ahahahahah!»…
…ma
nonostante il “voto”, Nigel cercava ancora di
bucare i suoi
occhi…per riscoprire nel fondo di una voragine di tenebra
l’antico amore a cui aveva creduto, e che l’aveva
fatto
cambiare…ma lei ripeteva «Né i
mesi…
…né un lungo viaggio potevano cambiare i
sentimenti miei
per te che mi sono già prodigata a dichiararti, molto tempo
fa!»…
…lui immobile, amareggiato, non si capacitava…
…mentre Juliet sembrava fissarlo con odio
«Io…
…non
voglio più vederti, Nigel. E questa è la mia
ultima
parola. La mia parola su di te, su di…
…noi. Basta. Noi non esistiamo più…
…io adesso…
…sono la moglie di Emilio…
…E LA MADRE…
…di un
bambino che porta…»…celando il suo
sforzo, e le
unghie che le si conficcavano nei palmi delle mani «IL
MEDESIMO
NOME DELL’UOMO CHE AMO…
…come vedi non c’è posto per te: ma
tornando…
…venendo a…
…riversare quel risentimento che ti contraddistingue e che
ti
accompagna nella mia mia vita, in questa vita…
…che autonomamente ho VOLUTO ed ho CONQUISTATO…
…non hai fatto che stracciare…
…disintegrare le ultime briciole di tolleranza che nutrivo
nei
tuoi confronti…
…
…io ti odio e basta…
…ed
averti di fronte a me mi infastidisce. Mi infastidisce…come
se
fossi Leowynn Martewall stessa. Come puoi sperare ancora che sia
diverso…?...
…come puoi sperare…
…che ti perdoni…
…per
averti visto solo alzare le tue mani…e sfiorare mio figlio...
…MIO…FIGLIO…
…!!»…«E-E al tuo
maritino…? Che
è stato pistato, non ci
pensiii?!!!»…reclamò
Emilio, ma Federico gli fece cenno di tacere…
…intanto
Nigel era come una statua d’amarezza, rassegnato ma anche
incapace di farsi una ragione di quanto udiva…
…«Tu non esisti più,
convincitene…
…ormai quello che è stato fra noi è
svanito…
…ed io non ti parlo nella collera…
…ma nella piena lucidità…
…concessami dal tempo…e dalla lontananza. Ormai
la
battaglia è persa…
…ogni
altro affanno è
inutile…»…«…uhmuhmuhm…!»…sogghignava
contento Emilio senza pensare di scendere magari da quel
lettino…
…e
Federico meditava “…ficcatelo bene in
testa…!!
Uhmuhmuhm!”…
…mentre
tra i due giovani che un tempo sembravano amarsi ora vi era una linea
di tuono e di fiamme…
…una
linea molto minacciosa, che sembrava riunire il risentimento del
mondo…e proibire, con spietata severità ogni
passaggio…
…
…intanto
Pierpaola, seduta al tavolo col suo nuovo socio e divisa da lui invece
da una…montagna di carta «Ahahahahah! Ahhhh, ma
guarda un
po’!
Coetanei!»…«Già!
Quasi…!»…fece lui che sembrava
divertito al
pensiero «Sì! Quasi, me…me anticipi de
qualche
anno!»…«…proprio
così. Però
permetti…
…permetti
che te lo dica: non
sembra.»…«…ah. Che cosa,
dici? Non sembra…cioè sembro vecchia quanto me
merito?!
Pure de più per caso?!»…ma questi si
affrettò a precisare «No no!...
…per
carità! Le mie parole volevano dire proprio il contrario:
sembri…
…uhm,
sembri esser nata da poco.»…«Eeeeh? Se,
ma
va…»…«No…guarda
ascoltami, parlo molto
seriamente: la tua immagine…
…è
giovane. La tua persona manifesta un’energia…
…non
indifferente. Credimi per me è strano, davvero
strano…
…pensare
che tu sia nata…così vicina a
me.»…«…grazie.»…«Perché
io…
…
…io
talvolta ho la sensazione di aver vissuto
molto.»…«…
…bravo.
E’ solo una sensazione, come hai detto tu. Anche tu rifletti
molta gioventù. Dallo sguardo. E’…
…mah, non lo so…
…tu mi prenderai per una matta…
…forse
per una strega anche, chissà. E
forse…’n po’
strega ce so’. Ma non so com’è
che…
…io ti guardo, e sai…
…mi sembra di notare…
…un
qualcosa di simile ad un raggio di
luce…»…«…ah…?!»…«O…»…riflettendo
molto attentamente lei, per poi buttarsi con coraggio in audaci
raffronti «…una cometa. Un meteorite, una stella
cadente…
…una
cosa, qualsiasi, purché lasci una
scia.»…«…
…in
questo caso anche un aeroplano. Come quello…senti? Sta
passando
in questo
istante…»…«Sì…»…«Anche
questi lasciano una
scia.»…«Certo…
…certo,
ma gli aeroplani sono un qualcosa di moderno. Sono stati
creati…dalla popolazione evoluta, sono
forze…forse
meccaniche, tecnologiche che siano…
…ma pur sempre giovani. Sì. Sì,
esatto…
…forse
ciò a cui più somigli è un
aeroplano…»…e lui taceva, la scrutava
con
intensità…
…«…del resto non è un brutto
paragone. A me
piace esprimere un desiderio…non solo alla vista delle
stelle,
ma anche a quella dei velivoli. Quale più bella
manifestazione,
se ci pensi…
…se non quella…
…di un mucchio di persone, tante, riunite assieme…
…che segnano il cielo per solcare il mondo. Unite…
…in un
volo unico, che sovrasta le città che a confronto del cielo
sono…piccole, ed le persone che vi camminano dei puntini,
manco
si vedono, tipo formichine. E’ una cosa bella, a
pensarci!»…«…stupenda.»…«…sarà
che io me occupo pure de aeronavi. Ptsss, ma questo che non esca di qui
perché…ce so’ problemi de
licenze!»…«No no,
certo.»…«Ecco,
però…!...
…però resto incantata, ogni volta, che ne vedo
qualcuno
volare, libero…dalle incombenze burocratiche che tengono i
miei
segregati in una buia seppur grande cantina. Penso…
…che un
nuovo viaggio si sta consumando, che questo mondo è davvero
grande come lo dipingono, e che qualcun altro…
…di noi, chissà…
…forse
mentre io lo osservo dal mio stato di…formichina quale
sono…
…va a
scoprire qualcosa di nuovo che resterà impresso nella storia
per
sempre…
…o forse andrà ad incrociare il suo
destino…
…ed il
destino…lo abbiamo detto poco
fa…»…«…già…»…«…non
fa mai sì che si perda la sua traccia. E’ un
marchio
indelebile. E noi…
…ad
esplorarlo senza stancarci mai. E’ la storia di noi uomini,
ma se
ti fermi a rifletterci cinque secondi per bene anziché
schizzare
sempre da un lato all’altro…
…ti accorgi che è
mozzafiato.»…«…
…
…questo
molta gente del nostro tempo sembra averlo
dimenticato…»…commentò
assorto
quell’uomo…e Pierpaola guardò verso
l’alto,
ed ammise «…uhm…! E’
vero…
…forse la
vera culla di sogni come questi…si è avuta tra la
gente
antica.»…lui la guardò con interesse,
mentre lei
narrava «…loro sapevano sognare. Loro sapevano,
VOLEVANO…
…questo
futuro da cui ora noi attingiamo ogni respiro. E
forse…sapevano
volere meglio di come noi, abituati a non volere e a non sognare mai
niente, sappiamo farlo un futuro anche più avanti di questo
tempo…
…loro
avevano scoperto…il senso di tante
cose…importanti…
…oserei dire fondamentali…
…che noi ci…
…asteniamo dal ritirare fuori…
…per un
solo…unico…fatto…di
vergogna.»…riflessione dalla quale
quell’uomo
restò abbagliato…
…e
Pierpaola commentò scuotendo la testa
«…ma ne
varrebbe la pena. Ti giuro, te lo dico…
…come…quasi, se ci fossi passata: ne varrebbe la
pena…de manda’ ‘na volta buona realmente
a
fff…
…a quel paese…!...
…questa
“vergogna”…!!»…proprio
per questo lui
disse «…proverò a farlo.
Incominciando…
…da te, Pierpaola. Ed incominciando…
…
…dal tuo
orecchino. Quell’orecchino, quello che
porti!»…al
che lei, sorpresa «Oh!
Questo…?!»…sfiorandoselo
«Veramente…
…questo…
…questo, in particolare…!...
…h-ha un valore affettivo, per me. Ha un
significato…
…speciale…»…«Io…»…fece
lui ma «Cra!»…arrivò Max
svolazzando e loro
si volsero. Il corvo sputò dal becco un foglio e fece cadere
dall’ala una penna «Perdonami, padroncina: mi
perdoni anche
lei, dottore.»…«Prego! Ma si
figuri!»…fece quest’ultimo, e Max
«Cra! Ma ci
occorrerebbe un’ennesima scartoffia per essere
tutelati…direi al 100 %, che si abbia compassione per la
moderna
burocrazia!»…«Ahhh…!...’n
se finisce
mai!»…commentò Pierpaola un
po’ stufa, ma il
socio «Non c’è problema! Dove devo
firmare?»…«Qui! Ma prima
dovrebbe…e-ecco
vede, cra, le giro il foglio! Prima dovrebbe mettere il suo nome, scusi
lei è il
dottor…?»…«Bryton! Ah,
sì, mi spiace non l’avevo ancora detto: tra una
cosa e
l’altra…ma si tratta della “B”
abbreviata
della nostra società: “B-Company”, sta
per “Bryton
Company”,
è la…società di
famiglia.»…ma
«Ahh!!»…Pierpaola si portò la
mano alla
bocca…(canzone: Bon
Jovi - Thank you for loving me)
https://open.spotify.com/track/6IroxjN6zHbXyzS57xMo4Z
…non
credeva alle sue orecchie, di nuovo quel nome «C-Cra! F-Firmi
qui, s-siamo…
…l-lieti
di averla…s-sulla nostra nave, benvenuto a bordo: ptsss!
Padroncina?...
…padroncinaaa?!!!...
…m-ma
Bryton non è…! No…! Cioè!
No “non
è”, Bryton E’! No? Bryton è
proprio…
…
…è proprio!...
…beh ma
noi ci campiamo tanto, senza anche che parliamo, basta un
“cra”!...e fra noi
due…»…mentre
Pierpaola «Ah, “Bryton”…
…!!...»…mentre i suoi occhi si
incrociavano con
quelli del suo nuovo socio, occhi che improvvisamente si ricomponevano
in una quasi ovvia sfumatura familiare…
…e sembrava di star sognando…(fine-canzone)
…
…«Ehm
EHM…!!»…scandiva abbastanza
eloquente Federico «Direi che
qui…c’è…giusto qualcuno di
troppo oh io
nooo, non vorrei dire, ma vedete? La famiglia si è
ingrandita!
Un bambino…è pur sempre un bambino, ihihihih!
Porta via
tempo, impegno…io credo che se qui ci fossero veri signori
capirebbero che la loro presenza è ben altro che gradita,
anche
dato il fatto che…ops! Come dire…
…è
stato fatto loro presente che ingombrano! Come…vecchi sacchi
dell’immondizia! Questa è una casa che guarda al
futuuuro,
la melma stagnante…uhmf! E’ quanto di
più…fuori di insieme si possa concepire tra
queste mura,
per cui…! Nigel…!...
…se…proprio non vuoi farti pregare…io
ti
suggerirei di…eh ah o forse non ti ricordi
dov’è la
porta poiché Bill all’epoca ti portò
via dalla
finestra, ihihihi! Come un
ladro…!»…«Non
senti che stanno insultando
Billy…?»…mormorò
Nigel alla ragazza, che però spalancò occhi e
bocca senza
riuscire a dire nulla «…non è per me.
Io non ti
chiedo di perdonarmi, so che mi odi. Ma almeno…per lui che
ti ha
sempre voluto bene. Lui che ha avuto considerazione per te…
…lui, che ora sta male…
…e che è accorso in tuo aiuto, quando tu,
quando…
…noi…avevamo…
…o-o…sembrava, almeno…
…volessimo stare assieme. Lui ci ha aiutati a restare uniti.
Forse era stato solo un tuo capriccio, ma a questo punto tanto
più…
…»…mentre lei lo fissava attonita, e
Nigel
«Non pensi che a Bill…
…dovresti almeno il gesto di rispetto…
…di non vivere nella casa…
…di chi
lo disprezza…?!»…scandì
fissando
eloquentemente gli indispettiti e rigidi Emilio e Federico
«Di
non essere amica…
…MOGLIE, addirittura…
…
…di chi
ha permesso che il bambino che lui stava aspettando da Lory
morisse…?»…e le pose le mani sulle
spalle
«Juliet, anche Lory!! Anche lei è stata sempre tua
amica!
Si sono…messi da parte ogni volta che è stato
necessario
per far sì che fossimo felici tu ed
io!»…scuotendola «E anche se
è andato
tutto…a monte, il loro gesto d’amicizia non viene
cancellato! Come fai ad essere la SPOSA, di chi ha ucciso il loro
figlio?! Come puoi vivere in casa di chi non si fa il benché
minimo scrupolo di insultarlo, di…schernirlo
perfidamente!!»…«Ahh!!»…lei
si
scostò, tremante e pallida, con una mano al collo...mentre
Emilio si aggrappava alle sbarre del lettino «GrrrRRR! Sento
volare in questa casa accuse infamanti!!! IHUHMMMM!!! Basta! Abbiamo
tollerato fin troppo: io decreto che…vengano chiamate le
forze
armate: CACCIATECI QUESTO CRIMINALE DI
CASA!»…«Ma
Emilio, ti prego, non è
necessario…!!»…lo
invitava Federico…
…non
terminando di gustarsi la scena del suo avversario che non veniva
servito delle spiegazioni richieste «Nigel se ne
andrà di
sua spontanea volontà, senza
violenza…»…spiegava Federico
«Ha
capito…
…che non
ha nulla da fare più in questa casa. Dico
bene…Nigel?»…ma questi non si degnava
di guardarlo,
e mormorava «Juliet…
…io non
posso credere che tu sia così. Non posso pensare che dentro
il
tuo cuore non vi sia neanche una briciola di senso morale, neanche un
frammento di riconoscenza…
…posso accettare tutto…anche il tuo odio per
me…
…posso
capire che non mi perdoni per averti taciuto i miei crimini passati,
comprendere che mi disprezzi per il sangue che ho versato e gli
scrupoli che ho respinto, a solo scopo d’ambizione. Ma
Juliet…»…prendendole le mani mentre lei
«…ah…!!...»…sobbalzava
«Io non
posso credere che tu sia come me…
…mi rifiuto! Tu eri…tu SEI…!!...
…migliore
di quello che io sono sempre stato! Io ti ho conosciuta
così! Tu
eri...
…quella ragazza onesta, leale…!!...
…quella
persona…meravigliosa…»…dichiarava,
chinando
il capo ed abbassando il triste sguardo «…che
suscitava in
me un misto di amore e sofferenza…
…il primo
poiché eri qualcosa di mai conosciuto, e da sempre
considerato
come ultraterreno e inesistente…
…la
seconda…poiché credevo che ti
avrei…sporcato…quasi…soltanto…
…adagiando sulle tue…ali d’angelo le
mie mani
macchiate di sangue. Per questo ero così silenzioso. Per
questo
non ti ho svelato mai nulla. Io…!!...
…forse ho
sbagliato. Forse sono stato vigliacco!! Io forse non avrei dovuto, ma
ormai…!!...era troppo tardi. Non si poteva tornare indietro.
I
portali temporali…
…non
cancellano…ciò che siamo e siamo
stati…non
potrebbero mai farlo.»…aleggiando con la coda
dell’occhio attorno ai suoi nemici in visibile
disagio…
…«…ecco. E’ per questo.
E’ per questo
che io…
…ho
preferito illudermi di poter morire. Morire a me stesso, a
quel…”Sir Nigel Murrow” che era svanito
dal
medioevo. Ho sperato di poter ricominciare con te…
…ma poi, Juliet…
…tanto…tu mi hai abbagliato con la tua luce che
ho
creduto per un attimo che forse c’era una speranza anche per
me
per non vivere più nell’ombra!! Pensavo…
…è
stata…rapida, dolcissima, l’illusione di potermi
gettare
alle spalle il dolore: c’era stato…
…ma tu mi amavi lo stesso…
…era
questo…quello…che ho sognato. Nonostante
sembrasse un
miracolo…troppo splendido…per essere vero: ma
è
stato il sogno più prezioso che
questo…cavaliere…
…abbia mai potuto respirare nella sua…
…non
lunga…ma già infausta vita. Tu Juliet sei stata
il mio
sogno…»…disse Nigel con lo sguardo di
un giovane
d’altri tempi, col candore di chi è rimasto immune
a
lunghi secoli di contaminazione, con un’angelica distinzione
che
sapeva di fiaba…
…come un’antica dichiarazione, tenendole le mani
«…il tuo amore lo è stato…e
forse è
mio dovere accettar ciò. Pagherò per i miei
crimini…
…rinunciando a te. Ma il tuo cuore: il tuo
animo…e il tuo
destino, mia Juliet…!...
…non debbono essere corrotti per causa mia. Non è
giusto!!...lascia la casa di chi ha fatto male a persone che tu hai
amato ed io lo so che tu li hai amati!! Juliet! Lory e Billy sono stati
i nostri angeli custodi!! Loro hanno…vegliato su di noi
mettendo
da parte loro stessi! Tu non puoi ripudiarli, rinnegare la loro
amicizia! Io ho fatto tutto questo, mi sono alleato coi nemici dei miei
amici ma tu sei diversa ed io ho pagato caro!! Juliet tu non devi
patire i miei stessi tormenti, tutto questo porta solo male ed io non
voglio!! Non voglio questo male per te!!»…ma
Juliet
scandì ferrea «Non
posso…!!»…mentre
gli sguardi di Federico ed Emilio la trafiggevano da entrambi i lati, e
quello di
Nigel…«…!!...ahh!!»…di
fronte a lei, forse il più ferente nonostante non ne avesse
l’aspetto…
…«Io non posso. Non posso, Nigel! Non posso
lasciare
questa casa!...
…questa
è la casa del padre di mio figlio, lo vuoi
capire?!!!»…«…!!
Ma…!! Ma questo non
significa, lui…!!»…cercò di
obiettare Nigel
ma lei sfuggì dalle sue prese, mentre Emilio infieriva
«Ah!! Niente “MA”!! Qui non sei a casa
tua,
biondino!! Sei in territorio nemico, e non capisci che se non te la
darai a gambe noi sfodereremo l’ARTIGLIERIA
PESANTE…!!»…«Non è
necessario!! E ci
mancherebbe che mi facesse paura,
l’”ARSENALE” di
una…banda di corrotti della peggior specie, come voi
due!!»…replicò il ragazzino, e Federico
«…!!...schifoso insolente…
…uhm!
Però ho un pizzico di gusto…! Sai mi diverte
contemplare
come le tue sicurezze cadono miseramente di fronte ai tuoi stessi
occhi, come…
…
…! Il bel
mondo che la tua allegra famigliola ti aveva con tanta premura
allestito al fine di illuderti ti si sgretoli, rivelando la sua reale,
infida e spinosa natura…!!»…con eco di
Juliet
«Nigel ti prego vattene!! Qui non hai più niente
da
fare!»…ma il ragazzo sfoderò uno
sguardo di
inaspettata, lucente sicurezza e grazie a questo sostenne
l’assalto di Federico «Quanto a questo ti sbagli di
grosso!»…«Ihf!!
Cosa…?!»…
…e sotto
lo sguardo agghiacciato di Emilio e sbalordito degli altri due, Nigel
afferrò di colpo un biberon appoggiato nelle
vicinanze…
…«Quello che ho detto ad Emilio lo ripeto a
te…»…accennò il giovane
avanzando verso
Federico…che lo fissava nervoso e scosso, mormorando
«…uhnf!...la tua mano brucia di gelosia…
…s-si
vede, non riesci a rassegnarti! Credevi che Juliet ti amasse, e invece
guardala, ti ha tradito spudoratamente…! Ha fatto un figlio
con
un altro, e quello è il suo
biberon…!»…«Oh, ma
questo…l’ho
compreso oramai.»…dichiarò Nigel con
superiorità, volgendosi appena verso Juliet…
…e Federico «Ihmf…!...
…è così…!...
…la
vita è menzogna, ed è tradimento…!...
…e
più il tempo passa peggiore diviene la sua
natura…»…«Evidentemente tu
hai letto molti
pochi di quelli che la gente del futuro
chiama…”libri di
storia”…»…avanzò
Nigel inclinando
lentamente il biberon mentre il ragazzo dinanzi a lui contraeva
indignato il suo volto «O se…per caso mi stessi
sbagliando…»…svitandone lentamente
l’apertura
«…
…sarebbero le loro pagine…ad aver offerto
inesatta
testimonianza: e significherebbe che non ti sei a sufficienza guardato
attorno!!»…rovesciando
«AHH!!!»…ai
piedi di Federico inesorabilmente il contenuto del biberon
«BASTARD-»…!! E versandogli di colpo in
faccia le
ultime gocce e poi il biberon stesso…
…lasciandolo inorridito a dir poco, e scandendo
«E’
che la dovete smettere!!...
…tu, e quell’altro…non farmelo
commentare,
RITARDATO di tuo fratello!!»…con sobbalzo
«Iurghh!!»…di Emilio del tutto spiazzato
«Di
credervi gli unici, i più potenti al mondo!! Di sognare
ancora
quel trono su quale non sedete più e da molto tempo e che se
anche per un imperdonabile errore della storia vi ospitasse ancora non
cambierebbe le cose!! Voi siete due mediocri! E credete che la
nobiltà d’animo si conquisti con
l’arroganza e
l’oppressione di chi vi è attorno ed è
più
debole di voi!!»…«GRRR, BRAVO!! E TU
COSA PENSAVI
POCO TEMPO FA?!!!»…esclamò Federico, ma
Nigel
rispose a tono «Lo stesso!!!...
…ma allora…che cosa debbo dedurre?!...eh?!?!...
…che
forse senza saperlo voi leggevate di me dal futuro ed ammiravate le mie
imprese?!»…lasciandoli
«Uhm!»…«Ahhh?!!!»…uno
più
incredulo dell’altro «Oh, ma
andiamo…!!...
…il
vostro discorso non regge, fa acqua da tutte le parti: e se
aveste…
…qualcosa
in più o di migliore di me di cui vantarvi…
…non
sprechereste il tempo per ricordarmi ciò che sono stato! E
quanto a questo vi risparmio la fatica…!!...
…perché io ricordo benissimo chi ero, e cosa ho
fatto!!
Ma so…
…altrettanto bene quello che sono adesso!! Io sono
cambiato!!
Sono cambiato…in molti sensi!! Non credo più in
ciò in cui credevo prima,
e…!!»…con inaudita
determinazione «…
…non TEMO più…
…quello che prima mi spaventava. E mi faceva tremare:
voi…
…in cima
alla classifica! Ora non mi impaurite più! Mi fate solo una
gran
pena! Compatisco la vostra solitudine…
…nutro…dolore! E amarezza al pensiero di come
possano
essere i giorni della vostra esistenza perché io in passato
ho
avuto un’esistenza molto simile!! Proprio per questo!
Sì,
per questo che tu Federico non perdi occasione di ricordarmi ogni
volta!! Io…
…!!!...
…non ho bisogno di te…
…dentro di me vive…
…un dolore…
…ed
un rimpianto…»…volgendosi appena verso
Juliet, che
immobile versava una lacrima «…
…per tutta quella estesa…ed immutabile fetta di
vita…
…che ha condizionato…e forse sempre
condizionerà
il mio presente. Io porto ogni giorno…
…scolpito nel mio cuore…come uno scudo del mio
tempo…
…lo
stemma…di quell’avvoltoio. So che
resterà sempre il
mio simbolo!...
…
…ma
c’è qualcosa alla fine di tutto questo che mi
rende anche
orgoglioso.»…e questo più
d’ogni altra cosa
fece dilatare gli occhi dei due fratelli il più grande dei
quali
gli era davanti ed il più piccolo dietro, sbucante dal
lettino
«…sapete di cosa si tratta…?...
…della consapevolezza…
…che si sta male…
…soli…»…tornando a guardare
Juliet
«…a portare il peso delle proprie colpe. Nessuno
merita,
o…
…meriterebbe una sofferenza del genere. Ma delle volte
sembra
che non sia proprio possibile sfuggirle. E a questo
punto…!!...è meglio dimenticare tutto!!
E’ meglio
perdonare…finché si è in tempo. Che
senso ha
odiare e portare rancore, quando…
…un
istante dopo qualcuno potrebbe provare…le stesse identiche
cose
nei tuoi confronti, e tu e tutto ciò a cui più
tieni
rischierebbe di…
…!!»…rivedendo in un unico e rapido
flash a
pellicola le immagini più dolci e più care del
suo
passato, sulle quali lei troneggiava indiscussa, come una
regina…
…«…di SPROFONDARE!! Nella voragine
più cupa
il cui fondo non si intravede!! Di inabissarsi…
…inesorabilmente…
…portando
con sé tutto l’amore. No.
Permettetemi…la sentenza,
ma è uno spreco troppo grande. E’ un crimine
incolmabile,
un’ingiustizia…indescrivibile. Io…
…!!...non posso…»…stringendo
il suo pungo
«…né potrò mai
accettare…
…
…che cose così belle, e così
preziose!! Che
conferiscono la vita, possano andare sprecate solo a causa di
una…!!...STRAMALEDETTA CATENA DI COLPE, della quale si
è
smarrito il capo molto tempo fa, all’inizio, forse in origini
in
cui tu eri…addirittura troppo piccolo per poterne decifrare
i
risvolti!!! E la coda…
…è molto lontana, di questa catena non si
intravede la
fine…
…ed il sentiero, ancora lungo…
…è bagnato…dalle lacrime di chi hai
più
amato.»…come quella di Juliet, che cadde
inesorabile a
terra «…
…questo non è accettabile. E’ troppo
triste.
Poiché il dolore che hai seminato non ricade solo su di te!!
Ma
anche sulle persone a cui tieni di più!! E loro non
c’entrano…»…volgendosi…
…e
contemplando con malinconia quella ragazza che aveva amato e che amava
ancora…e anche lei lo guardava nello stesso
modo…nonostante una barriera di incomprensioni li
separasse…
…«…chiedetemi tutto,
accetterò qualsiasi
penitenza…
…ma non
quella del dolore dei miei cari. No. Mi spiace. Se
c’è
qualcuno che deve pagare…
…quello sono io. Io ti dico tutto questo…
…anche se
può sembrarti strano, per il tuo bene,
Federico.»…«Ahh…!!»…sussultò
questo, e poi «…e lo dico anche a te,
Emilio.»…
…e questi
lo contemplava pallido e pietrificato, attaccato alla sponda di quel
letto come realmente un bambino di pochi mesi…
…«…fermatevi finché siete in
tempo. Io non
posso obbligarvi, poiché ora debbo andarmene, con la mia
colpa…
…in
quanto avete ragione: è davvero territorio…in
cui…
…non
posso…restare. Vi è un bambino appena
nato…ed
io…
…non
posso minacciarne il padre. Né seguitare ad opprimere la
madre…
…
…poiché non ne avrei il diritto…
…sono il primo ad essere colpevole…
…ed in questo luogo…
…io non ho…
…parenti.
E nemmeno amici…»…mentre Juliet lo
fissava, ferma
come una statua, senza dire nulla e versando lacrime…
…Nigel
seguitava «…in questa casa non
c’è più
niente che mi riguardi. Nessuno,
più…»…volgendosi verso
Federico…«…a parte…
…voi due.»…e poi verso Emilio
«…
…ai quali
voglio dare l’avvertimento di arrestare…questo
gioco
crudele finché è ancora possibile. Troppo caro
costa…
…
…non
voglio per voi il mio stesso destino. Perché spargere altro
dolore?»…«Uhmf, e così tanti
mesi di viaggio
hanno consolidato la tua ipocrisia?!...mi complimento,
Nigel!»…sentenziò Federico facendo
«Ahh!»…sobbalzare Juliet, ma
rendendo…completamente impassibile Nigel, che chiuse gli
occhi
mentre il ragazzo infieriva con i suoi arrossati di rabbia
«Parli
anche con questa “sfumatura altruista”?! Quando
sappiamo
benissimo come stanno le cose, tu…ci odi tanto che se ora
potessi spingere un bottone per farci scomparire lo faresti senza
esitazione, ci scommetto!»…«…
…perderesti. Perché non è
così.»…«Uhfm!!
Bugiardo!!»…«Io non vi
permetterò di farci
ancora del male, e vi assicuro…
…che se
ci minaccerete da questo momento troverete un altro Nigel a
fronteggiarvi: qualcuno…
…in cui
non vi auguro di imbattervi, sinceramente, perché io sono
disposto a tutto! Sono…carico d’amore per quella
che
è divenuta la mia famiglia!! Loro…non verseranno
più alcuna lacrima!!...a causa né mia
né vostra!!
Io…
…per loro tengo la spada sguainata! Ricordatevelo! Ma
ricordate
altrettanto…
…che per voi…
…
…tengo alzato il mio scudo: non vi odio…
…no, poiché altrimenti…
…non vi mostrerei l’avvoltoio…
…
…non vi aprirei il mio cuore.»…ma
Federico, al
termine di quel discorso, gli negò il suo
sguardo…(canzone: Anna
- Il mio giorno con te-senza te) www.youtube.com/watch?v=GJ683rbmaQ4
…e Nigel non poté far altro che
camminare oltre lui, per poi volgersi…
…e
mentre Emilio tremava e sembrava non capirci più nulla,
tenendosi stretto alla sponda di quel letto con occhi miopi spalancati,
malinconicamente salutare senza dire niente, semplicemente con il suo
sguardo…
…e
lei sembrava col cuore gridargli di non andarsene, ma lui…
…non poteva sentirla, o forse…non poteva
permettersi di
credere a quella che sembrava nient’altro che una testarda,
ed
insensata illusione…
…benché gli costasse, dovette volgersi nuovamente
seppur
col cuore trafitto…
…e
varcare la porta di quella stanza…accontentando avversari
ansiosi di vederlo sparire…e richiuderla alle sue spalle,
rinunciando definitivamente ad un passato, con le proprie mani
ora…vuote...
…
…«Ah-hhh!!»…Juliet si
portò la mano
alla bocca…e stringendo gli occhi pianse lacrime amare e
strazianti, mentre Emilio si agitava «Ah-h,
ma…!!...Juliettina…!!...Fedino!!»…e
quest’ultimo mormorava tra i denti «Mmm, maledetto,
detestato nemico, te la farò pagare, giuro…!!...
…su
quanto ho di più caro, che te la farò pagare. Io
mi
farò odiare. Sì, ti farò odiare di
nuovo, ora dici
di non riuscirci, ma io giuro…!!...
…che riuscirò
nell’impresa…!!...
…ti rovinerò la
vita…»…
…Nigel attraversò il corridoio…alzando
appena gli
occhi e scorgendo quella figura in controluce…
…restò un po’ dubbioso, ma non
fermò il suo
camminare…
…poi la decifrò…era
Flavia…portava il
bambino tra le braccia, e questo ora sembrava tranquillo…
…quando lui le fu dinanzi, lei accennò con una
dolce
vocina «Nigel,
vero…?...»…«Oh-h…»…«…non
smettere di credere nel destino…
…non cessare di credere nei sogni. E non perdere la fiducia
nell’amore…»…chinandosi…e
portando la
mano del bambino a fargli una carezza «…non
bisogna mai
smettere di credere in queste
cose…»…«Ah-h…»…il
ragazzo
fu attraversato da un’emozione speciale…
…e
rivolse…una dolce carezza sul capo della creatura…
…poi Flavia si alzò e se ne andò in
una fretta che
sembrava voluta, coi suoi passetti svelti esclamando
«Patrizia…! C’è da dare la
pappa al bimbo,
hai preso tu il biberon?!»…
…e lui li guardò svanire…
…per poi dirigersi verso quella porta…
…adagiare la mano sulla maniglia…e lasciare
probabilmente
per sempre la casa…(fine-canzone)
…
…mentre
gli occhi chiari di quell’uomo come apparso dal nulla si
mossero
a scrutare quella donna che da svariati minuti tra il silenzio e il
«Cra…»…del corvo, non aveva
cessato di
contemplarlo…
…«T-Ti prego di
scusarmi…!...»…esclamò di
colpo
Pierpaola…e poi gli prese la mano «Bryton?!...
…Bryton hai detto…?!...
…questo
è il tuo cognome?!»…ma Max sbatteva le
ali
«C-Cra! Maaaaahhh, è possibile che sia un cognome
comune,
in Inghilterra!»…«Tu vieni
dall’Inghilterra?!»…«Sì,
io sono…
…di padre
inglese.»…«Ah!!»…lei
si portò le
mani alla bocca, e Max «Lei deve scusarla…!
Conosceva…una persona molto cara secoli f-ehhhm!...
…no ho
detto secoli ma intendevo dire…mesi, lo sa, no? Circa il
detto
del tempo che vola, come…fosse quasi un corvo ma
vabbe’
sorVOLIAMO, la sintesi è che…!...
…la mia
padroncina era molto legata ad una persona che guarda un po’
caso
aveva il suo medesimo cognome, “Bryton”, uhmmm,
cra! Ma che
dire, in questo mondo vi sono milioni di persone, milioni di cognomi,
milioni di famiglie, non deve farci
caso…!»…«La famiglia da cui
discendo…ha origini nobili. Abbiamo avuto degli
antenati…
…cavalieri. Uhm…non prendetela per vanteria, sono
il
primo ad essere cosciente che è passato…molto
più
tempo di quanto chiunque di voi possa immaginare. E’ solo
un…modo per ricordare.»…ma Pierpaola
era
esterrefatta «…
…cosa…?...»…e lentamente le
calava la mano
dal viso «Proprio così, si tratta del…
…medioevo.»...
…inesorabile sconcerto
«…Cra…oh mio
Dio…»…
…«Vedete…
…mio
padre mi ha sempre tramandato un forte…solido amore per il
proprio passato e le proprie origini. Come vi ho detto tutto questo non
ha lo scopo di…mettermi addosso titoli che in questo tempo
non
hanno più alcun valore. Ma chi li ha portati secoli fa
doveva
andarne orgoglioso, e conservarli come se fossero…la cosa
più importante. Io credo questo vada rispettato.
Sì…poiché per noi sarebbe triste se ci
pensate che
qualcuno potesse…anche in un futuro lontano, e
tanto…diverso dal nostro tempo che ora ci sembra il
più
“futuro” di tutti…
…magari disprezzare quello che per noi ora è
semplicemente lo scopo di ogni giorno. Non so voi, ma
io…sono
fortemente convinto di questo. E da ciò il mio amore per
l’antichità: purtroppo di queste cose oggigiorno
non si
vive…o per essere più precisi non si
mangia.»…«Cra…e direi, con
certa gente
insensibile in giro…»…«Uhm?
Uhmuhm,
sì, ma…
…si
può trovare un modo alternativo per nutrirsi di
ciò:
farne una ricerca…personale. Del resto è sulle
nostre
iniziative slegate dall’istinto di sopravvivenza, dalla
necessità di lavorare e tirare avanti la baracca, che si
fondano…
…le basi
per il nostro valore. Quello che ci renderà meritevoli, nel
tempo, di essere un giorno ricercati e studiati. Io…
…anche se non ho potuto fare l’archeologo o il
ricercatore
come avrei sempre desiderato, mi sono interessato lo stesso a chi erano
i miei avi. Forse se…avessi avuto il supporto necessario, le
strumentazioni
adatte…»…«Crrrrraaa…»…«…chissà
quante scoperte sensazionali avrei potuto fare.
Ora…uhmuhmuhm!...
…è un po’ tardi per rimpiangere.
Più saggio
forse è accontentarsi di ciò che mi è
stato…
…lasciato, come una lacrima del passato,
una…benedizione
del destino. Un qualcosa che porto sempre con me. Da quando mio
padre…
…che sempre porto nel cuore…
…me
lo mise in mano, e mi disse di conservarlo come fosse stato un oggetto
di valore. Aspettate, voglio…farvelo vedere: è
con me
anche oggi...»…pescando nella sua borsa…
…estraendo un cofanetto «…mi accompagna
ed in fondo
al cuore penso che porti anche fortuna: forse vi stupirete un
po’
quando lo vedrete…
…lo
dico in particolare a
te…»…«Cra…?
Padroncina…p-parla con
te…!»…e Pierpaola,
senza quasi fiato «…di cosa si
tratta…?...
…da
come lo descrivi deve essere davvero
importante…»…
…l’uomo aprì lo scrigno
lentamente…
…ed
il fiato di Max «…IHM!
C-Craaaa…aaaaaaa…aaaaaaaa…aaaaaaaaaaaaaaa…!»…si
mozzò senza possibilità…
…anche a Pierpaola dava l’idea che il tempo si
fosse
fermato, mentre quell’uomo svelava «Pare che sia
stato
trovato…molto…
…molto…
…ma
davvero molto tempo fa. Lo reperirono i nostri antenati, sembra che
qualcuno lo avesse lasciato sulla…
…tomba di qualcuno che aveva
nome…”Bryton”…nel medioevo
addirittura. Che
fosse un cavaliere. E che avesse lasciato di fronte a sé una
discendenza…che miracolosamente è giunta fino al
nostro
secolo. Questa ne è la testimonianza: questo orecchino
giunse
fino a mio padre, e da mio padre a
me...»…«…cra.»…«…
…è
il simbolo…di una lunga,
e…»…con un gentile
sorriso
«…”eroica”…discendenza.
Mi
piacerebbe che un giorno mio figlio fosse…capace di
apprezzarne
il valore. Chissà che storia ha avuto questo
orecchino…ma
non è tempo ancora di parlargliene: è troppo
piccolo.
E…
…ancora,
purtroppo, troppo triste: non si rassegna alla perdita di sua
madre…
…mia
moglie, che purtroppo ci ha lasciati pochi mesi fa…e da
allora
ci aiutiamo un po’ con il passato per tirare avanti.
Ecco.»…e le mostrò
l’orecchino…che
però lei aveva già del tutto riconosciuto, e che
ora
scrutava con coraggio e consapevolezza, nella commozione
«…questo per noi è il
“passato”: a mio
figlio…
…ho
provato a raccontare una storia che ho…inventato. Gli ho
detto
che anche loro erano stati divisi, il
suo…”nonno”
cavaliere e una sua amata di cui abbiamo ignorato sempre il volto ma
che ci siamo divertiti ad immaginare…
…divisi…come la sua mamma ed il suo
papà. Divisi,
ma congiunti per sempre dal loro amore…che come
testimonianza
aveva quest’orecchino da lei lasciato sulla tomba. Il mio
bambino
sembra…più sereno quando gli racconto di questa
storia.
Io…»…alzando le spalle
«…ho fatto un
po’ di ricerche, ma ignoro quale sia stata in
realtà la
storia di quel…nostro antenato. Non so neanche se sia mai
esistita una dama…innamorata di lui. Anche perché
quest’oggetto è così diverso dagli
ornamenti che si
utilizzavano nell’era medievale…
…è storicamente molto più probabile
identificarlo
come un oggetto…dal valore indefinibile. Correlato
a…storie, leggende, e cultura ma non ad abbigliamento ed
amore.
Eppure…
…che dire, nient’altro fuorché il fatto
che un
po’ d’amore…
…in
fondo…può solo che far bene. E questo a
tutti…»…«Hai proprio
ragione…»…mormorò Pierpaola
«C-Cra…! P-Padroncina…t-ti prego bada
un poco,
e-eh!...p-perché quando ti pigliano questi momenti
improvvisi di
commozione poi finisce che fai struggere anche me,
c-cra!»…ma Pierpaola continuò
«No no,
hai…hai proprio ragione in quello che hai
detto.»…e
lui sorrise «…tu
trovi…?»…«…
…sì. Quanto al fatto…che abbiamo
tutti…
…un
grande…bisogno…d’amore…!...»…scandì
in vivi sussurri, tra le lacrime «…e ti stimo
molto per
aver…inventato…una storia che più
bella non poteva
essere.»…e lui sorrise ancora grato…per
poi
confessare «…perdonatemi…
…ho…
…divagato sul medioevo, e sulle origini nobiliari della mia
famiglia, ma…
…unicamente, lo assicuro…a scopo di distrarvi un
poco.
Soprattutto te…poiché ti ho visto molto scossa
nell’udire il mio nome. Non…volevo,
capisci…?»…ma lei scosse il capo
«Tsz…
…niente, ‘n te preoccupa’. Hai fatto
bene,
invece…
…hai fatto bene…
…molto
bene…»…«C-Craaa…padroncina…!...»…gemeva
Max, e quell’uomo confessò
«…non sono del
tutto sincero, comunque. Poiché volevo mostrarti
quest’orecchino…da subito. Ti renderai conto del
fatto
che…»…«…mi rendo
conto di
tutto…»...fece lei, ma lui seguitò
«…che somiglia in modo…
…IMPRESSIONANTE…
…a
quello da te indossato oggi. Sembrano compagni…addirittura.
Ho
ancora…
…il
cuore che mi batte a mille. E la tentazione di chiederti se…
…sai qualcosa…circa le origini della mia
famiglia. Te ne
sarei immensamente grato.»…«C-Craaaa, oh
mamma…!!!...»…«Io…»…iniziò
Pierpaola ma lui
«Shhh…!!!...»…prendendo
involontariamente la mano di lei che lo fissò colta alla
sprovvista…
…«…no. Non adesso. Non è il
momento.»…«Ma…!»…«…no.
Dammi retta: abbiamo tutti…qualcosa che ci scuote dentro.
Che
anche a distanza di tempo…si rende arduo da spiegare. Non
dire
nessuna parola. T-Ti chiedo…una cosa soltanto. Se
può
farti piacere. Altrimenti…non importa, non fa niente,
d’accordo?»…e lo sguardo di lei non
lasciò
trapelare alcuna smentita…
…sicché lui prese
l’orecchino…e
domandò «…
…potrei almeno vedere…
…solo per pochi attimi, si intende…
…se…
…
…se
questo orecchino può…davvero così bene
accompagnarsi con l’altro, posso…
…c-capisci…?»…«Cra!!»…sobbalzò
Max «Posso fartelo provare? Ti assicuro, è solo
per
saperne di più, e solo per pochi
minuti!»…«Senza
timore…»…rispose
lei…(canzone: Bon
Jovi - Thank you for loving me)
https://open.spotify.com/track/6IroxjN6zHbXyzS57xMo4Z
…«Vai
tranquillo…»…«C-Craaaa…!»…e
nei sussulti d’emozione di Max…
…le
mani gentili di quell’uomo che con lo stesso amore scavava
nel
passato…
…con fare
quasi cavalleresco…offrirono quell’orecchino a
Pierpaola,
per completare il suo aspetto…
…e lei
versava lacrime e sussurrava «…ecco come ogni cosa
ritorna
al suo posto…»…tra i singhiozzi
«…ecco
perché non ero più riuscita a
trovarlo…»…«…splendidamente:
sembrano
proprio compagni!! E’ un
miracolo…»…e lei
sfiorò quel suo orecchino con amore, mormorando
«…ne sentivo un po’ la
mancanza…»…lasciando lui
sbalordito…
…e dunque accennò «Beh, in questo
caso…
…tienilo finché vuoi.»…e lei
«Ma…! Per te
quest’orecchino…!»…ma lui le
bloccò la
mano «…no. No, del resto…che problema
c’è? Potrò vederlo molto
spesso…
…non dobbiamo lavorare assieme, da questo momento in
poi…?»…«…già
è proprio
così…»…e già
sembravano guardarsi con
una dolcezza speciale…
…che colpiva anche quel corvo commosso
«C-Craaa…
…qui ci sono grosse novità in vista: al prossimo
spettegolaggio con Hermes…!!!»…(fine-canzone)
…
…poco
più tardi, Barbara si faceva indietro senza parole alla
vista di
quell’orecchino «N-No non…posso credere
a questa
storia…»…e la sua amica Pierpaola senza
mezzi
termini «Nemmeno io!...
…ma me l’ha rimesso addosso. Sto ancora…
…più di là che di
qua.»…«…!!...
…e te
credo,
Pierpa’…»…«Non
credevo che il
destino potesse riservare regali
simili.»…«C-Craaa!!! Nemmeno io riuscivo
più
a credere a queste mie orecchie da corvo quando mi ha detto che si
chiamava Bry-»…ma Barbara
«Shhh!!!...Thomas è
nelle vicinanze…!...»…descrivendo
ciò che
realmente era, poiché Thomas era poco distante a conversare
con
Snake e Saverio «Per me è ancora presto per
rivelargli
questa storia: gli prenderebbe un colpo! Bisogna farlo per
gradi…
…ma rega’, vi rendete conto?!...
…il…!...nipote del nipote del nipote! Fino qui,
al
futuro!...Vincent, che noi avevamo lasciato co’ ‘n
fijo
solo che nemmeno avevamo conosciuto ha avuto una discendenza de
‘STA portata che arriva fino ai giorni
nostri!»…«Quanto mi piacerebbe
che…»…accennò Pierpaola
guardando il
cielo...ma poi si corresse «Aho’…!
Eheheh! No ma che
cacchio sto a di’, quanto me piacerebbe
che…CHEEE?! Che
lui vedesse?! Lui vede! Anzi!...
…lui
questo me l’ha mannato! Eh! Per la società! Ahaha,
me sto
proprio a rincervelli’, amica
mia…!»…e
Barbara «Uhm…uhmuhmuhmuhm!...aho’ vedi i
vantaggi de
fa’ ‘n lavoro come il
nostro!»…«EHHH!
Vogliamo dirlo?!»…«Uhmuhmuhm!
Diciamolo.»…e le rivolse un bacino, sussurrando
dolcemente
«Sono tanto contenta,
chicca.»…«…non ci
posso ancora credere.»…«Te lo meritavi.
Tu
più di
chiunque.»…«Cra!»…e
poi
Pierpaola, guardando Thomas in lontananza «Comunque
è suo
nipote! Come la…vuoi mettere la vuoi
mettere!»…«Sì sì
no ma certo ma di
questa storia gli parleremo, a poco a poco, e li faremo conoscere: li
faremo incontrare.»…«Eheh! Noi,
le…eterne
addette alle pubbliche
relazioni!»…«Uhmuhmuhmuhm!
Sempre forti…intraprendenti e co’ ‘na
marcia in
più!»…esclamò Barbara,
ridendo con la sua
amica «Ahahah!»…tornata a possedere due
orecchini, e
tutto questo…
…sotto il
cielo presso il negozio di Rocco, al che Barbara svelò
«Quando arriva Nigel…andiamo, è il
momento tanto
atteso di dire la verità a Billy, sto morendo
dall’emozione tanto che i minuti non mi passano mai.
Però
so’ pure contenta, sai…?...
…lui
mo’ per questa cosa tanto importante ha scelto di non essere
solo: si porta con sé
Vanesss…SSSS…ssa!»…accennando
a sbirciare un
po’ all’interno, e soffermandosi su quel nome
quanto
bastava per…passarlo un po’ al setaccio,
così come
l’intera situazione degna delle più accurate
analisi…«Uhm…già, questa
nuova lavorante, mi
dicevi che hanno parlato un sacco durante il
viaggio.»…commentò Pierpaola
«Cra.»…e poi Barbara
«Uhmuhmuhm! La webcam fa
miracoli.»…«Aivoja!»…«Io…sono
contenta: io penso che a Nigel potrebbe fare solo che bene una cosa del
genere…
…dopo
tutti questi mesi di solitudine: riprendere comunque anche se a poco a
poco la confidenza con una ragazza, in fondo è normale, per
la
sua
età…!»…«…uhm.»…fece
Pierpaola seria, ed il «Cra…!
Uhmf!»…del suo
corvo fu secco e analitico…
…dopodiché «Ah eccoli, stanno
arrivando!
Allora…ecco che si svela finalmente,
questa…”ragazza”.
Mmm…»…fece
Pierpaola…
…mentre
Nigel aveva recuperato quanto più poteva il sorriso sulle
labbra, ed usciva dal negozio assieme a Vanessa…
…annunciando «Eccoci. Possiamo
andare.»…«Uhm…»…la
ragazza
accennava un sorriso, e scrutava tutti i presenti…
…Barbara la salutò «Uhmuhmuhm!
Allora…? Il
cavaliere ha la sua dama con cui partire all’avventura?
Uhmuhmuhm!»…e Pierpaola fece
l’occhiolino
«…ehilà: allora? Vogliamo montare in
macchina...?»…
…Snake udì ed esclamò
«Aaandiamo!»…avviandosi, mentre Barbara
mormorava
con Pierpaola «Ptsss, quella è Vanessa, che te ne
pare?
Carina, eh?...!»…assai compiaciuta, ma Pierpaola
«Mmm…!»…non distoglieva gli
occhi da quella
giovane dallo sguardo determinato e dalla sfumatura violacea
«…non lo so…’n saprei che
dirte…»…«Eh??
Perché, non ti
piace??»…«Mah…!...
…che ti posso…fare, la mia è una
semplice
impressione.»…«Cra! Ma è la
mia stessa! Noi
due siamo telepatici, padroncina!»…«Non
ti sembra
una ragazza a posto, quella adatta per
Nigel…?»…chiedeva Barbara piuttosto
sorpresa,
abbassando il tono e «Ptsss…!...sì lo
so lei almeno
all’apparenza è profondamente diversa da Juliet.
Però se ricordi pure noi alla sua età ci
truccavamo anche
più di così!»…«Eh?
Sì, ma non
si tratta di quello…!! Del trucco…
…o tantomeno di Juliet. E’…
…non lo
so, un’impressione a pelle.»…disse
rapidamente e a
bassa voce «Non mi piace. Stiamoci
attenti.»…«Eeeh??
Perché?!»…si
stupì ancor più Barbara, ma Pierpaola replicava
«Non lo so, e comunque il fatto…
…che esca
da questo negozio non la trovo cosa per niente rincuorante, se ti
dovessi proprio dire.»…«Eh?
Ma…»…sempre cercando di appartarsi il
più
possibile «Guarda che però lei è
parente di Rocco,
con Marilena non ha proprio niente a che
vedere…!»…«Eh?...
…mah…!...
…non si può mai dire.»…fu
l’ultimo
commento di Pierpaola, che guardava la ragazza mentre
questa…parlava ai presenti «Buonasera a
tutti…
…
…vorrei ringraziarvi…per avermi permesso di
venire con
voi.»…
…con educazione e classe, che impreziosivano la sua
sfaccettata
bellezza…
…bellezza dallo sguardo penetrante…
…
…Flavia
intanto spalancò la porta della stanza matrimoniale
«Juliet!!»…ma costei era ripiegata sul
letto, e nel
suo dolore «…Flavia te ne prego voglio star
sola…»…mormorò tra lacrime
silenziose e
profonde, al che la camerierina «M-Ma…! Ma io ho
da dirti
una cosa
importante…!»…«Importante?!...niente
è più importante ormai nella mia vita,
più
niente!! Questa è la
verità!!»…si
rivoltò di colpo la ragazza, gridando la sua sofferenza
«Oh…Juliet…»…«Flavia!
Io non
voglio più sapere niente!! Non voglio
più…vedere
niente, voglio cessare di esistere!!...
…se
esistere per me significa dover sopportare il dolore di
vederlo…e-e non poterlo stringere a me, di sapere che lui
vive
ma ogni giorno di più mi dimentica, e
mi…!!...DISPREZZA,
ed io ne sono la causa!! Non lo sopporto, preferisco…!!...
…!!...
…preferisco chiudere gli occhi per sempre…
…se
questa è la mia sorte, ormai, preferisco che la mia bocca si
chiuda e non si apra più se per essa respirare significa
anche…!!...
…essere
obbligata ad umiliarlo, e a dirgli cose terribili!!
Preferisco…!!...»…ripiegando la testa,
e
sussurrando «Morire…»…
…tornando
ad adagiarsi sul letto, e rivelando «…è
una sorte
migliore piuttosto che prolungare questa
ingiustizia…»…
…ed
intrisi di compassione erano gli occhi
«Juliet…»…di
Flavia…
…che la
guardavano piangere, sprofondare nella sua solitudine...e niente
potevano fare per alleviare quel dolore terribile, e ancora
«Nigel…
…
…Nigel…!!...»…chiamava la
ragazza fra i
gemiti…
…ma la
sua amica cameriera non avrebbe potuto modificare quella
realtà
che sembrava ineluttabile, e quella sensazione di impotenza era ardua
da sostenere “…povera cara: si sono impegnati con
tutte le
forze, e alla fine sono riusciti a rovinarle la vita. Juliet…
…lei non
si merita di soffrire così: proprio ora che la vita le ha
dato
un bambino…meraviglioso. E chissà che magari
anziché Emilio suo padre sia proprio
Nigel…”…
…mentre
le mani della giovane stringevano, seppur con poca forza, il
lenzuolo…
…e le sue parole accennavano
«…n-non…
…non posso restare qui…
…devo
andare…dal mio bambino. N-Non so neanche se ha
mangiato…»…«…
…ci abbiamo pensato io e Patrizia…
…tranquilla. Ora sta
dormendo.»…riferì
Flavia, e la ragazza «…voglio…andare da
lui…!...»…e quasi sembrava far fatica a
camminare
«Oh-h!»…Flavia sarebbe accorsa ad
aiutarla…ma
Juliet sembrò preferire farsi forza…
…mentre la ragazza la osservava camminare verso la porta
della
stanza…
…e
meditava “Nelle condizioni in cui sta ora…non
posso certo
rivelarle di Reflexia: come potrei fare a dirle…
…che quella stessa ragazza che io sospetto sia la creatura
sotto
false sembianze, io già parecchi mesi fa l’ho
vista
baciarsi con Nigel…?...
…le
farei male ulteriore e adesso…lei non può
sopportarne
altro!! E poi…non ne sono neanche
sicura!!”…ma
prima di varcare la porta Juliet si volse
«Flavia…»…«…!
Oh?! Sì,
Juliet?»…«…
...grazie.
Grazie per tutto quello che stai facendo,
e…»…«Oh-h, ma…dai,
Juliet…!»…«E ti
prego…
…perdonami.
Perdonami…»…«Ma non hai
nulla da farti perdonare…lo dico sul
serio!!»…e
Juliet non poté che accennare un mesto sorriso, e richiudere
la
porta…
…mentre Flavia realizzava “Non posso essere
avventata!
Debbo andarci…cauta con questa faccenda! Prima di mettere in
allarme Juliet debbo scoprire se era realmente Nigel il ragazzo amato
da Reflexia, a quel punto non potrebbe esserci nessuna coincidenza che
tenga: quella che ho visto sarebbe proprio lei! Ma per
scoprirlo…
…debbo ritrovare quella vecchia conversazione su
computer…!”…
…dunque questo sembrava essere il prossimo passo…
…quando
nella vicina stanza di Federico, Emilio
«GRRRR…IUHMP!!!»…scaraventava
a terra un
altro dei numerosi pupazzi fantasy lì presenti
«Mamma
è andata in totale paranoia per la questione degli
occhiali!!!
Mi ha fatto…il terzo grado, come li hai rotti,
perché,
quando, se si è spezzata PRIMA LA STANGHETTA DESTRA O LA
SINISTRA,
IO…!!!...GRRR!!!»…«E
calmati!!!
Prenditi una pasticca per i nervi!!!»…gli intimava
il
fratello, un po’ spazientito «IHMMM, NON POSSO!!!
Non
posso…
…!!!...»…Emilio, il cui viso pareva
giusto un
po’ più serio nonché più
minaccioso senza
occhiali, tremava di rabbia «Non posso calmarmi fino a che
quel
biondino seguiterà a spadroneggiare e a fare
l’arrogante…
…!!!...voglio sistemarlo una volta per sempre…
…!!!...
…voglio
la sua morte…»…smarrendo il suo sguardo
in quello
che sembrava un inferno di fiamme…
…e le
mani torcevano…un collo idealmente lì alla sua
portata…
…mentre Federico sbuffava «Pfff…!!!...
…se ti
fossi saputo comportare in modo idoneo alla situazione a
quest’ora sarebbe già morto ventiquattromila
volte!!...è che la colpa è tua, perdi il
controllo con
niente, e non hai fatto che ritardare, e ritardare tutta
l’operazione mossa contro di lui!!...ora se lo abbiamo ancora
fra
i piedi non risolveremo certo il tutto lanciando
oggetti.»…«GRRR, MA IO NON CE LA FACCIO
PIU’!!!»…scagliandone un altro, mentre
Federico
alzava gli occhi al cielo…
…ed il
fratello minore gli si accostava, per renderlo partecipe di tutto il
suo sconcerto «Alla fine sono io quello che ci rimette
sempre:
che ci fa la figura da imbecille, alla fine io sono il buffone della
situazione!!»…«Aaaahhh…!»…fece
l’altro esortandolo a tagliare corto, ma Emilio gli
afferrò il braccio «No!! Sto dicendo la
verità: io
non sono più disposto a tollerare
questo…!»…ma Federico
avvicinò con fare
ironico il suo viso a quello di Emilio…scandendogli
«…SE NON SEI DISPOSTO…
…allora vedi di renderti utile per la prima, memorabile
volta
nella tua vita…!»…«MMMM!!! MA
COME POTREI MAI
FARE?!?! Sei tu che hai le redini dell’intera situazione!!
SEI TU
CHE HAI GESTITO TUTTO QUESTO TEATRINO!!...
…tu…! Tu Fedino mi hai fatto sposare con Juliet!
Sììì, tu mi hai fatto fingere
d’essere il
padre di quel RANOCCHIO prendendomi gli insulti i pestaggi gli
sbeffeggiamenti diii…mamma e
papà!»…«Ohhh, come mi
dispiace!»…«GRRR, E’
PERCHE’ TU SEI
SEMPRE AL SICURO DA OGNI
OLTRAGGIO!»…«Ohhh, sono
davvero contrito del fatto che ora il signorino si ribella! SE NON
RICORDO MALE, quello che voleva sposare Juliet, quello che voleva
PORTARGLIELA VIA NEL PEGGIOR MODO ERI TU,
EMILIO!!!»…«IHMMM!!! MA TANTO LEI
SEGUITA A NON
AMARMI!!!»…«CHE CI POSSO
FARE?!»…ma
Emilio di nuovo si aggrappò al suo braccio «Di
certo
qualcosa!!...
…tu hai
sempre un’idea quando serve…e ora non puoi
abbandonarmi:
Fedino tu hai giostrato tutta questa truffa su larga scala, avrai di
certo un obiettivo finale…! Ci sarà una
motivazione per
cui hai preso in ostaggio Billy, per cui lo tieni in un reparto di
papà e lo utilizzi per ricattare Juliet e farle fare tutto
quello che vuoi tu!!! Tu sicuramente hai pensato a come
svoltare…»…«E’
ovvio che ci ho
pensato!!...
…per chi mi hai preso?! Eh?!...
…per uno
sprovveduto?! No, mi dispiace Emilio, io non sono come te!! Io studio
sempre molto attentamente i miei
piani!!»…«Allora
perché?!»…gridò il
ragazzino, mentre
Federico si era alzato ed avanzava per la stanza, dandogli le
spalle…
…«Perché hai ideato tutto
questo…?...
…sicuramente per vendicarti di Nigel…!...
…sììì, perché
lui ti ha offeso,
volevi fargliela pagare…!»…«E
ti ASSICURO che
lo farò: lui me la pagherà, Emilio, non la
passerà
liscia per tutte le troppe volte in cui ha osato considerarsi anche
solo appena al mio pari!...
…io sono
infinitamente migliore di lui…»…ed
Emilio,
avanzando con sguardo spalancato e ardente «…ed io
sono
assolutamente disposto a tutto pur di metterlo a tacere una buona
volta…
…non
sopporto più di vivere all’ombra dei
suoi…soprusi,
della sua arroganza, della sua impertinenza!!...
…guardalo!! Oggi ci è entrato a casa a
tradimento!! Lo ha
fatto ancora, come nel medioevo!!»…e al solo nome
di
quell’epoca Federico si irrigidì di stizza, al che
Emilio
«Nigel crede di sedere ancora su di un trono e di
comandare…
…non tollero le sue intromissioni nella mia vita…
…ora mi
sono sposato con la ragazza che amava e gli ho rubato quel bambino
nauseante che era nient’altro che
suo!!»…«Ahhh, allora finalmente
l’hai
capito!»…«CERTO CHE L’HO
CAPITO!! NON SONO
MICA STUPIDO!! L’HO SEMPRE
SAPUTO!!!»…«Ohhh…pardon!»…«La
sua damina ed il suo discendente sono nelle mie mani, ma CIO’
NONOSTANTE LUI SEGUITA A DETTAR LEGGE!! La influenza mentalmente e la
aizza contro di me!! Io dovrei forse star buono e sopportare,
nossignore!! Io non posso accettare una cosa simile…
…p-per cui sarei disposto a fare qualsiasi cosa pur di
vederlo
morto…! Pur di vederlo a terra! Pur di
vederlo…umiliato
fino all’estremo!!»…«Anche
tornare nel
medioevo?!»…si volse di scatto Federico…
…e suo fratello minore sussultò
«Ihmuf!!...
…i-il
medioevo…?!...b-b-brrr…!»…pronunciando
quel
nome nel battere dei denti, per un improvviso brivido
«Sì…»…fece
Federico con fare annoiato,
seguitando ad avanzare per la stanza mentre l’altro seguiva
con
lo sguardo la sua immagine e con l’udito le sue parole
«…
…Emilio
dobbiamo farcene una ragione: la più grande…e
spietata
vendetta che potremmo mai esercitare su Nigel sarà quella di
riconquistare il trono dal quale ci ha sbalzato con tutta la sua
impudenza…!!»…sedendosi e sbattendo i
pugni sulla
scrivania con rabbia, per poi seguitare a spiegare «Da
lì,
di nuovo sovrani con al cospetto un mondo ignorante in fatto di magia e
scienza, avremmo la possibilità di esigere il riscatto per
tutti
i torti subiti fino a questo momento…!!»...
…dunque
Emilio si avvicinò a passetti timorosi…ed
accennò
«M-M-M-M-Maaa…!...
…m-ma lui ci ha bandito dal medioevo…!...
…h-ha
chiuso le porte con i poteri dell’Opale Sacro! C-Ci ha fatto
litigare con le creature del tempo, n-noi non abbiamo più
speranza di aver a che fare con quella brutta epocaccia, no no no no
nooo…! E’ storia chiusa ormai…!...
…e-e meno
maaale, perché non mi piace! Credevo fosse bella invece
BRRRRRRRRRRRR!!!...tutta piena di cavalieri…
…la trovo
lugubreee…! Spettrale, non voglio
viverci!»…«Consolati.»…si
volse il
fratello con sufficienza, rivelandogli «…se tu
lì
sarai il più potente, il regnante
incontrastato…ci
sarà ben poco di lugubre: anzi,
uhmf!»…in uno
zampillo di gusto che gli si riflesse negli occhi «Tutto
scintillerà d’oro
zecchino!!»…«Mmmm, ma
come potremmo mai fare?!»…«Ahhh, di
questo non
preoccuparti: mentre tu ti…
…GODEVI…il tuo felice matrimonio…!...
…io!
Eterno infelice rimproverato da te che da sempre mi accusi di non
rivolgerti abbastanza premure, ho
già…!...avviato…
…un piano molto delicato, ed inesorabile…
…graduale…suddiviso in tappe…ben
precise…!»…muovendo il suo
mouse…
…e la sua
stessa bocca, che a poco a poco definiva un sorrisetto «Le
creature del tempo ci sono ostili, sì, hai
ragione…
…ma il
rapporto che intercorre tra loro e Nigel è ben altra cosa:
Reflexia…
…seguita
irrecuperabile a spasimare di amore per lui! Sarebbe disposta a
concedergli qualunque favore, compreso quello di aprire…un
nuovo
portale per farlo accedere alla sua era d’origine, il
medioevo…!...
…sì ok…
…lui ha deciso di sostare qui nel futuro ma…
…ma
potrebbe sempre cambiare idea, se…per un semplice giro di
eventi
la sua vita diventasse troppo brutta…!...non ti
pare…?»…accennò…
…e gli
occhi di Emilio si adagiarono su di lui in bilico tra timore ed una
forma di curiosità…
…«…ecco perché hai preso in
ostaggio
Billy…»…«Eeeee…satto!
Uhmuhmuhm!»…affermò Federico con gusto,
ed Emilio
«Ma, ma…!!...
…Nigel
gli è talmente affezionato-appiccicaticcio
che…!...che
finché lui stanziasse qui malato e indifeso non se ne
andrebbe
mai nel
medioevo!»…«Oh…!»…simulò
Federico falsa ed enfatica contrizione, mentre Emilio deduceva
«Imprigionandolo nel reparto di papi hai fatto già
in
modo…di portargli via Juliet e figlio da lei atteso come in
pratica si cioccano due piccioni con una fava in questo caso siamo a
tre,
però…!»…«Mmm…sì!»…si
gustava il fratello la decifrazione del suo trionfo «Se non
si
è ancora sbolognato col fiasco
sentimentale…v-vuol dire
che il suo senso di gratitudine nei confronti di Billy per averlo
trascinato via da queeella finestra è molto
grande…! Non
si esaurirebbe mai a meno che n-non…c-cessasse d-di a-avere
s-senso d-di e-essere qualora Billy per una serie sventurata di
circostaaaaaanze…
…(!!!)…»…e gli sguardi dei
due fratelli si
incrociarono…
…attonito il
più piccolo per le parole che egli stesso aveva
pronunciato...
…mentre
l’altro si svelò in un grande sorriso intriso di
gusto…
…dopodiché Emilio domandò
«F-Fedino…!...
…non è
difficile capire che Juliet si è sposata con me con la
speranza
che tu avresti un giorno o l’altro liberato Billy dalla sua
mortale prigionia m-ma temo che lei non avesse considerato c-che forse
tu quanto a…liberarlo dai patimenti della malattia avevi
g-già pensato ma in un modo d-diverso da quello che
lei…c-ci scommetto suggerirebbe se solo la si
consultasse…no???!!!»…«Mmm…!»…
…al che
Emilio deglutì…e trovò il coraggio per
avvicinarsi
e chiederlo tutto d’un fiato «Fedino!...
…ma tu
hai avuto mai intenzione di far uscire Billy dal reparto di
papà, proprio…onestamente
parlando?!»…al che
Federico spalancò occhi e
bocca…«Ah…!!...certo…!!!...
…che
domande fai,
Emilio…?!!!»…«Eh-Ehhhh…n-no
è
che veramente dal tuo tono…!»…dunque il
maggiore,
come colto…da un’improvvisa intuizione
«…!!!...
…aaaaaaaaaaaahhhhhhhhh…!!!...ahhhhhh,
già…!
Ma, ma tu intendevi per caso…
…con le
sue stesse
gambe?»…«…!!!...GULP!»…Emilio
impallidì…
…ed il
volto di Federico divenne serio di colpo, la sua voce sommessa e cupa
«…in questo caso mi spiace deluderti, ma di certo
no…»…volgendosi verso il display del
computer…e smanettando con mouse e tastiera mentre riferiva
«La sorte di Bill quando ha avuto quell’attacco
cardiaco…ed ha disgraziatamente scelto il ricovero
sbagliato…
…è stata segnata fin
dall’inizio…
…non ho mai avuto il…benché minimo
dubbio in
proposito, perché? Tu ti eri illuso del
contrario…?»…
…Emilio era pallido…lo guardava ma senza dire
niente, con
un pizzico di timore…
…e
Federico si volse appena, guardandolo con la coda dell’occhio
«…era ovvio che il tutto andava a dirigersi verso
un’unica conclusione…
…Billy non sarebbe mai uscito da quel reparto…
…la
sua presenza lì sarebbe stata utile per…muovere
l’altruismo di Juliet. Ma è naturale che parte
successiva
del programma sarebbe stata l’inesorabile…ed
inconsolabile
delusione di quest’ultima all’insorgere della
coscienza che
era stato tutto…completamente inutile. Poiché il
povero
caro Billy…
…aveva perso la vita…consumato da un male che era
oooops!...
…incurabile. Ah, ma se tutti l’avessimo saputo
prima!!!
Mesi e mesi…di straziante
dolore…!!»…dunque
«Ihm!»…Emilio sussultò, e si
portò la
mano alla bocca…
…avvicinandosi al fratello maggiore…e
chiedendogli,
incredulo tanto da suscitare stupore nell’altro,
così
fermo e tranquillo «Hai programmato dall’inizio
di…uccidere
Billy…?...»…«Ma
certo…!»…«Ma…!...
…m-ma non ti fa impressione?! Billy è
stato…un tuo
amico…
…
…t-tu lo volevi morto fin da
subito…?!...»…ma lo sguardo di Federico
si tinse di
improvvisa, sconfinata indignazione…e dichiarò
«…
…!!!...ha osato ingannarmi…!!!...e macchinare
alle mie
spalle incurante dei miei
sentimenti…!!!...»…«…?
I-I tuoi
sentimenti…?!»…si stupì
Emilio ma Federico
abbassò appena lo sguardo, e continuò il suo
tetro sfogo
«Non è rimasta alcuna goccia…
…nel mio cuore di quella
“amicizia”…che da
parte sua in fondo ho scoperto non essere mai vera. Dunque…
…perché dovrei provare una qualsiasi esitazione,
al
pensiero…
…di porre anche lui al livello di tutti gli altri?
PEDINE…nient’altro che questo. Usa…
…e
GETTA!!»…«Ihmmmm!!!»…Emilio
sembrò rabbrividire, mentre Federico continuava
«Anzi per
Billy ho un gusto particolare: voglio che muoia…
…come un cane. La fine che avrei fatto io…!!...
…se solo…non fosse stato poi tutto un equivoco,
il
nostro. E se non avessi trovato subito dopo un altro pensiero grazie al
quale vivere! E cioè…IL
POTERE!!»…
…Emilio non volle farsi vedere…
…ma la sua reazione istintiva fu quella
di…indietreggiare, lentamente, passetto dopo passetto
«Valuterò ancora fino a quando…
...la presenza di Bill in vita potrà portarmi vantaggio: ci
sono…altre persone prima di lui che possono benissimo
soffrire,
disperarsi…e allontanarsi da Nigel! Non voglio consumare con
troppa fretta questo filo, ma voglio logorare a poco a poco tutta la
sicurezza che ha accumulato dopo la nostra sconfitta…e che
lo ha
fatto tornare rinnovato e ancora più sfacciato!!
Voglio…
…ridurlo
al NIENTE…che era pochi istanti prima che si aprisse quel
dannato portale…
…e quando
non gli sarà rimasto altro che quel rottame parzialmente
inutile
che è adesso Billy…uhm?...
…!!»…«Ahh!!»…«…!!!
Farò una chiamata dal mio cellulare, ed ordinerò
che QUEI
FILI SIANO STACCATI SENZA PIETA’!!!»…gli
occhi di
Emilio si spalancarono…
…mentre
Federico si ricomponeva lentamente dalla mimica di quel gesto crudele
«…quando sarà così io
godrò e
molto…
…molto…!!!...
…perché a Nigel non sarà davvero
rimasta altra
ragione per rimanere in questo tempo…
…quando quel giorno arriverà ti
consiglio…
…di fare
con molta attenzione la guardia a tua moglie,
Emilio…perché se non si suiciderà
sarà un
puro miracolo! Lo dico per
te…»…«Ahhh…
…ahhh,
Fedino…»…ma questi sembrava essere in
un’altra dimensione…
…la
sua…dolcemente distruttiva dimensione d’odio, che
lo
isolava come un visore per realtà virtuale dal resto del
mondo
«Salteremo nel portale espressamente da lui richiesto a
Reflexia…
…sarà tutto come prima…
…il nostro trionfo, Billy voleva impedirlo…
…ma non
gli resterà alcuna possibilità, sfidare me ha
equivalso a
gettarsi da un dirupo!!!»…
…ed
Emilio stentava quasi ad essere sicuro su chi, realmente, aveva accanto
a sé…
…
…quando
ecco che la famiglia al completo con annessi vari si ritrovò
nel
corridoio del reparto di Malattie Magiche, avanti a tutti Nigel, e
dietro di lui Barbara, Thomas, Sabrina, Stelvio, i suoi genitori,
Cetty, Saverio, Pierpaola con Max e infine Vanessa, che gli era al
fianco «Noi siamo venuti per lui.»…non
tardò
ad affermare con decisione il ragazzo rivolto ad un medico, e Barbara
subito dopo «Sì, sì noi
ecco…avremmo urgente
bisogno di parlargli: possiamo? Sì lo so che non
è orario
di visite ma è estremamente
important-»…«Sì
sì, di
urgenza…improrogabile!!»…si fece
però spazio
Saverio mostrandosi irremovibile «Non
c’è da
preoccuparsi il sottoscritto è un avvocato e si
occuperà
di appianare ogni questione…di responsabilità!
Voi fateci
soltanto-»…ma il medico alle cui spalle vi era una
porta
chiusa sembrò ancor più deciso «Mi
spiace. Ma il
fatto che lei sia un avvocato in questo momento…non
influisce su
di una indiscutibile questione
medica.»…«Ah…!!»…Erminia
si
portò la mano alla bocca «…!! CHE
COSA?!»…spalancò gli occhi Saverio e
Barbara
«Ih!! Ma perché, che…
…intendete dire
con…”indiscutibile…questione…”…»…mentre
l’angoscia cresceva parola dopo parola «Che sta a
significare?! Billy sta male, perché non ce lo fate
vedere?!»…esclamò Sabrina, ma il
medico, fermamente
«Vi chiedo di calmarvi.»…«Come
potete
chiederci di-»…stava esclamando Saverio, ma
Erminia
«Saverio!»…ed il dottore fu
più rapido
«La situazione…in questo momento è
estremamente
delicata, vi stavamo proprio adesso…tentando di chiamare, il
ragazzo ha avuto…una crisi.»…
…rivelazione che come un dardo violento e affilato travolse
in
pieno il cuore di tutti «In questo momento stanno tentando di
rianimarlo: è di vitale importanza che in questo
luogo…permangano equilibrio e calma perché anche
un
minimo intaccarli provocherebbe la stimolazione…di
radiazioni
magiche, vi renderete conto che occorre
collaborazione.»…«…
…no…»…mugolò
senza fiato e
capacità di crederci Barbara, quasi sul punto di
svenire…
…Erminia sembrava disperata e attonita, così come
Nigel…
…sperduto lo sguardo di Sabrina…
…e
quello di Saverio…incredulo come quello di un bambino, e
altrettanto spiazzato «Ma come è
poss…»…accennò ma il medico
fece
«Shhh…»…e fece cenno di
allontanarsi,
però Saverio non riuscì a trattenersi e lo
esclamò
lo stesso, seppur a voce bassa «Ma come è
possibile che
abbia avuto un attacco?! Noi l’abbiamo portato qui
perché
potesse star meglio!!»…«La
prego!!»…fece il medico, ma Saverio lo
sovrastò
«Qui doveva guarire!!» eppure Erminia si
aggrappò al
suo braccio, non dicendo nulla, ma supplicandolo con i suoi occhi umidi
di lacrime di non perdere quel controllo che tutti tenevano stretto a
stento…«…comunque ‘n
è ‘na cosa
possibile, ‘sta
cosa…!!»…d’un tratto
sbottò Sabrina, e con questa spinta Barbara
«Sì!!
Sì no infatti questa è una storia che va chiarita
non si
può lasciare andare perché qui è da
mesi, MESI che
ci appendiamo alle speranze che ci date!!! E sono…sono tutte
vane!!!»…«In effetti qua bisogna
chiarire,
c’è qualcosa che non
funziona!!»…faceva da
dietro eco Pierpaola
«Cra!»…ma…una voce
conosciuta si intromise…
…«Purtroppo è proprio come dice il
dottore,
Barbara.»…e quest’ultima e gli altri
spalancarono
gli occhi «…!!...Tiffany!!»…
…la
ragazza dinanzi a loro «Billy ha avuto un
attacco…»…simulava pallore e sconcerto
«Ora i
dottori stanno cercando di rianimarlo: ci siamo spaventati
molto…
…è
andato…in arresto
cardiaco.»…«Ma come in
arresto cardiacooo!!!»…esclamò
d’un tratto
Sabrina lasciandosi andare allo sconforto, mentre Erminia appoggiava
disperata il capo sulla spalla di Snake che cercava con pochi mezzi di
consolarla, e Saverio ribadiva «IN ARRESTO
CARDIACO…?!»…
...e intanto che
il medico «Scusate.»…si congedava per
tornare
all’interno della stanza, Tiffany svelava
«Sì…
…siamo tutti con il fiato sospeso…
…sto…dando anch’io una mano ai
medici…
…s-se
solo…»...ma poi
«…!!!»…la
giovane e bionda professionista sussultò incredula,
sgranando i
suoi occhi…«E TU…
…???...
…CHE DIAVOLO CI FAI,
QUI…?!!!»…
…incrociando il sottile sorrisetto di Vanessa…che
le
disse «…ciao. Che…combinazione
incontrarci qui, non
è vero?»…«…!!
Ah!!!...
…m-ma
questa tizia qui?...!!!»…esclamò
Tiffany che non
credeva ai suoi occhi «Io credo che
tu…»…iniziò colei che
l’aveva tanto
spiazzata con la sua presenza, ma proprio in quel momento si
udì
una voce «Nigel!!!...
…ragazzi,
Barbara!!»…e Sabrina «…!
Lory!»…la ragazza giunse di corsa, affannata
«Scusate, c’era traffico!
Mamma…!...mamma, Billy,
hai già parl-»…ma Barbara
esclamò tra le
lacrime «Lory, Billy ha avuto un arresto
cardiaco!!!»…e per la ragazza fu
l’ennesimo,
durissimo colpo «…!!...che
cosa…?!»…«Sììì,
ce lo
ha…!!...
…ce lo ha
detto il dottore
adesso…!!»…gridò Sabrina
mentre Loredana spalancava i suoi occhi, e Tiffany
«…!!...
…no…!!...
…n-non posso…!!...
…non
è vero, vi prego, ditemi che sto
sognando…!!...»…fu il suo sgomento alla
vista di
Loredana, mentre Nigel percepì qualcosa di quelle sue parole
e
si insospettì, fissandola con la coda dell’occhio
mentre
la stessa giovane appena arrivata si volse verso di lei…
…e
le parlò con uno strano tono, passandosi una mano tra i
capelli
«…uhm, lieta di ritrovarti qui. Sono venuta per
parlare
con Billy, stavolta credo…
…che non vi sia spazio per malintesi né STATI
D’ANIMO da interpretare…! Ti sono grata comunque
per tutto
il tuo zelo…!»…ma Tiffany
deglutì e
riuscì a stento a trattenere la sua ira, puntualizzando
«…p-purtroppo non sarà
possibile…
…i-in questo momento possiamo operare solo noi
professionisti
sanitari…!»…Nigel andò
incontro
all’amica appena giunta «…Lory, Billy
sta molto
male…
…noi dobbiamo cercare di aiutarlo, di non fare confusione
attorno a lui.»…e Barbara
«Sì!! Sì,
andiamocene, perché il medico ci ha detto che le
radiazioni…!!»…ma proprio in quel
momento Saverio
esclamò
…e
soprattutto in Tiffany
«Ihm!!...cos’èèè?
Di che si tratta?
Ohi!!...
…un
attimo, silenzio qui…!...tutti i suggerimenti sono ben
accetti!!»…intuendo qualcosa, mentre Erminia
accennava
«Saverio…»…ma lui
«Abbiamo
l’Opale, Erminia!!...possono confrontarlo con la scheggia
rimasta
nel cuore di Billy, ma non capisci che si tratta dell’unica
maniera per salvarlo?! Dobbiamo
consegnarglielo…!»…«Eeeeh?!
Che cosa ho
sentito?!»…faceva Tiffany «Un attimo!
Fermi tutti!
Orecchie a me: sto…cooperando con i dottori
nell’assistenza a Billy, vi faccio presente che la faccenda
è alquanto delicata, i secondi sono contati e le nostre
possibilità appese a un filo, per cui…!...
…se potete fornirci un aiuto utile non esitate…
…se avete
qualche risorsa che possa condurci alla risoluzione del caso questo
è il momento di tirarla fuori: vi ho sentito,
datemela!»…e tese la sua mano, sulla quale si
posarono gli
occhi di tutti, e che sembrava “affamata” di
afferrare
qualcosa
«Ecco…noi…»…accennò
Barbara un po’ incerta, mentre Saverio si fece avanti
«Noi
disponiamo di un qualcosa che possiamo darti al patto che tu lo
consegni subito ai medici spiegando loro
che…!»…«Meglio di
no…!»…però d’un
tratto, nella sorpresa
di tutti…
…esordì serio Nigel…
…ed i
suoi familiari e amici lo guardarono
«Nigel…perché
sostieni che questa non sia una buona
idea?»…domandò Pierpaola
«Cra!»…e mentre Tiffany
«Ihmf!!»…si infastidiva folgorando con
lo sguardo il
giovane che la osservava di sfuggita, questi dichiarò
«Perché…
…si tratta di un oggetto troppo…
…prezioso…
…ed
importante, mi spiego, non può essere consegnato nelle mani
di…
…”intermediari”,
specie…»…«Grrrr…RRRR…!!!»…Tiffany
si infuriava sempre più mentre lui più incisivo
scandiva
«Troppo…
…COINVOLTI…
…nelle questioni…che hanno riguardato il suo
utilizzo…
…!!!...»…e le sue
parole…sembrarono zittire
tutti i presenti…
…accendendo in loro un’idea fino a quel momento
trascurata…
…che Nigel riuscì ad esprimere con la
più assoluta
fermezza, guardandoli tutti «Non devo ricordare io quello che
sappiamo tutti: Tiffany è la figlia di
Norwena…»…«Ahhh!!!»…e
la giovane
in questione sussultò, mentre Vanessa la scrutava e
sogghignava
«Uhmuhmuhmuhm!»…nel seguitare delle
spiegazioni di
Nigel «Ed in questo momento…
…ancora…
…è
troppo vicino il fatto consumatosi con sua madre. Potrebbe utilizzare
l’Opale…
…per
attuare…con le sue mani…una personale
vendetta.»…«Ahhh!!! Ma questo non
è
vero!!!»…gridò aspramente la giovane
sconcertata,
mentre lui sosteneva con decisione il suo sguardo «Io sono
una
serissima professionista, e so fare il mio
lavoro!!!»…aggrappandosi al braccio di lui
«In
questo momento non ho altro desiderio all’infuori di salvare
Billy dalla sua crisi, come osi dubitare circa il mio
operatooo?!?!»…scuotendolo con violenza stupendo
tutti ma
Vanessa si fece avanti e rimosse la sua presa «E
permetti…con quale professionale fermezza e autocontrollo
vorresti curarlo? Questa…?...
…in
tal caso è fin troppo scontato ammettere che loro hanno
ragione.»…«Ma a te chi ti ha
interpellato…?»…si avvicinò
a lei Tiffany
con aria minacciosa «Cosa…
…ne
sai tu di queste cose? Tu???!!! Autocontrollo medico?! Etica
professionale?! Tu fai molto sfooorzo a mantenere
l’autocontrollo
nel tagliare e ricucire quattro ciuffi spelacchiati nel tuo squallido
salone, non occorre che ricordi alla COLLETTIVITA’ che questa
ignorante non è che una parrucchiera, COSA VOLETE CHE CI
CAPISCA
e poi stento a comprendere cosa ci faccia tu
qui!!!»…«Io…»…ma
Sabrina
esordì a sorpresa «Eh beh che
c’è di strano,
Vanessa sta qui perché è
‘n’amica, è
la ragazza di Nigel!!!»…al che…
…«Ah!!»…Nigel
sussultò, e Vanessa
«Ah…!»…altrettanto,
così come Tiffany
che ringhiò attonita «…che
cosa…?...
…!!!...»…e Sabrina si
giustificò mormorando
alla sorella «…uhmf! ‘na cosa qualunque,
tanto per
farla sta’ zitta: oggi ‘n me pare che questa
c’ha
tutti i venerdì
onestamente…»…mentre Tiffany
si sovrapponeva esclamando «A me sembra che qui si stia
perdendo
di vista la situazione!! Ma siete tutti impazziti?!!!...
…Bill sta lottando tra la vita e la morte!!!...
…lui…ha bisogno di risorse immediate e voi siete
qui a
dare ascolto al-a-AL PRIMO CHE CAPITA?!?!»…ma
Nigel
ribatté «E saranno i dottori che lo stanno
assistendo a
fornirgliele, perché tu ti preoccupi tanto?! Se
non…erro
ti sei laureata da poco! Sono solo mesi che svolgi questo lavoro, se
c’è qualcuno che lo salverà questo non
sarai di
certo tu!!»…«GRRR, BRUTTO CAFONCELLO!!!
CHE NE SAI
TU DI COME LAVORA UN MEDICO, IGNORANTE!!!»…ma
Loredana
intervenne prontamente «Perdonatemi ma io sono
d’accordo
con Nigel!! Credo sia…QUANTOMENO PREMATURO…
…affidare certe risorse in mani scosse come le
sue!!»…«Ihmf!!!»…Tiffany
sentì
crescere il suo sconcerto, mentre Loredana sottolineava sottilmente
«Quando col medesimo oggetto potrebbe far del male a se
stessa
persino…!! E poi sai…non comprendo realmente
perché affidino una manovra di rianimazione ad una semplice
PODOLOGA…!»…«Ahh…!!!...
…grrrrrrrrrrrrrrrrrrRRRRRRRRRRRRIHHMMMMMM!!!...M-MA, MA NON
LO
CAPITE CHE IO FACCIO TUTTO QUESTO PER BILLY?!?!...
…PERCHE’ IO LO AMO, PERCHE’ VOGLIO CHE
SI SALVI,
PERCHE’ NON VOGLIO CHE
MUOIA!!!»…gridò,
strizzandosi fino alle lacrime che spacciò come autentici
segni
di vero e accorato amore «I-Io voglio solo la sua salvezza!!!
N-Non posso tollerare che si rimandi quello che potrebbe fare la
differenza solo per il puntiglio di dubitare della
sottoscritta!!!»…ma Barbara intervenne
«Tiffany:
piccolina…scusa eh, se te lo dico, sai?...
…ma in
questo momento sei davvero troppo scossa. Non puoi aiutare
nessuno.»…«Eh
già!»…fece eco
Sabrina, e Tiffany «Ahhh?!»…mentre
Barbara cercava
di essere garbata e discreta «Perderesti…il
controllo, ma
è normale, io lo so che tu vuoi bene a Billy…!
Qui lo
sappiamo tutti, ma proprio per l’appunto: quando il
medico-»…e Pierpaola «Eh! Ehhh, infatti!
Quando…quando il professionista è troppo
coinvolto in un
caso non può operare proprio su quello: rischia di fare
stronzate!»…«Cra!»…«AHHH!!!»…e
Saverio si convinse «Sì. Sì, forse
è meglio!
Sì, in…origine avevo pensato, ma ora credo sia il
caso di
parlare direttamente con un medico, meglio. Quando…quando
credi
che sarà possibile?»…chiese a Tiffany,
ma questa
«Ahhh…!»…
…li
fissava con occhi completamente travolti dallo sconcerto…
…e Vanessa «Uhmuhmuhm!...
…e
poi scusami…se ancora mi permetto di
interferire.»…«Ah?!»…«Ma
mi
sembra…
…che un professionista dovrebbe non scordarsi mai dettagli
come
quello…delle radiazioni che ci hanno appena illustrato. No?
Così agitata come sei…
…potresti rischiare di compromettere seriamente
l’aria
circostante.»…«Ahhhh!!!»…ed
oltraggio
si sommava ad oltraggio, sicché Barbara
«S-Sì,
sì, è meglio…Vanessa ha ragione
Tiffany vieni:
è meglio che vieni con noi, dai. Ora…ci sediamo
poco
più in là, nel corridoio, aspettiamo che esca un
medico e
poi parliamo con lui. Parliamo con un medico, vedrai…vedrai
che
si potrà porre rimedio a questo attacco, sono sicura che non
si
tratta di niente di grave! E’…E’ solo un
falso
allarme!»…e a far questo si accinsero tutti,
rispondendo
al suo invito…
…per ultimo Nigel…lanciando un’ultima
occhiata a
Tiffany…
…che quando si furono allontanati strinse il tremante pugno
furiosa «Mmmm, maledetto, c’ero quasi riuscita!!!
L’Opale Sacro era quasi giunto nelle mie mani, stavo per
impadronirmene!!! E-E tutto per colpa tua, e di quell’altra,
e
della parrucchiera!! Maledetti, maledetti tutti pagherete caro questo
affronto…
…!!!»…stringendo con vendicativa
perfidia la
cuffietta che si era strappata dal capo…
Le ore trascorrevano…
…ma il
reparto sembrava essersi dimenticato di quel gruppo di persone sedute
nel corridoio, e con il loro cuore seduto su di un trono di spine, in
pena per la sorte di una persona a loro tanto cara…
…lo
sguardo di Barbara si smarriva, lucido di lacrime, verso un orizzonte
indefinito dinanzi a lei…quando Erminia le prese la mano, e
fronteggiando l’afflizione che stringeva anche il suo di
cuore
trovò la forza di sussurrare
«…coraggio. Coraggio,
Barbara. Forza. Sono sicura…che Billy ce la farà.
Dobbiamo pregare, e non dobbiamo perdere la speranza. Non
può
essere la fine proprio ora…
…ora che
ci siamo ricongiunti. E che le muraglie di segreti sono finalmente
crollate…»…«…quanto
tempo ci abbiamo
impiegato, troppo…»…mormorava
però con un
filo di voce Barbara «…questo…questo
è il
prezzo che si paga quando nella vita ci sono troppi
segreti…!!»…e stava per scoppiare a
piangere, ma
Erminia le fece coraggio «Parli come se adesso fosse troppo
tardi…! No…! Noi dobbiamo tener duro: sono
certa…
…che non è la fine. No, non oggi. Non per Billy.
Né per nessuno di
noi.»…«Erminia come
sei…forte, come vorrei avere il tuo
ottimismo!!!»…esclamò quella madre che
seppur
adottiva era più madre che mai…ma
un’altra mano
prese la sua rimasta libera «…Erminia ha ragione:
non
può mancare una motivazione all’aver lottato
tanto, sono
certa…che è servito a qualcosa. Ce ne
accorgeremo. Non
può esser stato tutto inutile, Billy si
salverà…!...e
potrà…riabbracciare i suoi
genitori, e chiamare Nigel
“fratello”.»…al che
Barbara guardò prima Erminia e poi sua sorella…
…ed
esclamò «…meno male che ho
voi…!!»…
…e
Pierpaola, da dietro
«…eheheh!»…«Craaa!»…«…come
dico sempre…?...
…pensa…positivo…!...
…proprio
a questo serve una come la sottoscritta. Non mi stancherò
mai.
Finché ce ne sarà
bisogno.»…«Cra! E
cioè
sempre!»…«…bravo, Max, hai
ragione…!»…affermava la maga che era
tornata ad
indossare due orecchini
«…”sempre”…
…poiché niente spezza mai la linea luminosa
dell’amore.»…«Cra!»…ed
il becco
del corvo giocherellò proprio col gioiello appena
“rincasato”…
…Nigel era poco distante da loro…
…era in
piedi, e sembrava come pregare, rivolgendo la sua pena verso
l’alto…
…quando
una mano gentile e femminile si adagiò sulle sue giunte
«…comprendo che in questo momento ti senti
perso.»…«Oh…!»…lui
restò
colpito, si volse e c’era Vanessa, che non aveva mai smesso
di
essere al suo fianco «Ma non puoi arrenderti adesso, devi
lottare!!...
…se…è vero che gli vuoi
così bene lui ti
sentirà: parlagli…
…di
sicuro la voce del cuore collega gli uomini, non possiamo essere
tutti…compartimenti isolati.»…e Nigel
scrutava
quegli occhi dalla particolare sfumatura colorata «Il
desiderio
di aiutarlo e proteggerlo che hai sempre avuto potrà pur
azionarsi in qualche modo ultraterreno anche adesso che quella porta
è chiusa,
no?!»…«…oh?...!...
…il mio
desiderio…?...!!»…si stupì
lui, e lei ebbe
un sussulto improvviso portandosi la mano alla bocca
«Oh…!!...no, io…
…io veramente…lo dicevo soltanto…
…provando
a fantasticare! Cercavo di immaginare il vostro passato, tu mi hai
detto di essere stato molto con lui prima di scoprire che era tuo
fratello: ebbene…!...
…conoscendo te…
…non…mi stupisce…credere…
…che in
ogni situazione difficile…il tuo primo istinto sia stato
sempre
e solo quello di proteggerlo. No?...!»…e lui la
guardava
come assorto, perplesso…
…nel
frattempo Saverio stava parlando con un medico, e c’era Snake
al
suo fianco. L’avvocato rivelava «Abbiamo
bisogno…della più assoluta discrezione. Siamo in
possesso
di un…un talismano magico che, anche se per sola nostra
semplice
intuizione, siamo convinti possa essere correlato con il problema di
Billy, e la sua complessa patologia. Ma dobbiamo esser
certi…che
lo studio sull’oggetto in questione sia svolto nella maniera
più rigorosa possibile, a scanso di qualsiasi tentativo
di…strumentalizzazione!»…«Per
farci capire,
si tratta di un bene di famiglia: e di un qualcosa con
un’azione
autonoma molto spiccata, per cui parliamo per il bene del reparto
stesso, non solo del nostro…del nostro
ragazzo!»…fece eco Snake, e Saverio
«Ecco appunto,
come ha opportunamente aggiunto il mio…i-il mio collega,
qui…presente con
me!»…«Ecco…e
così sono stato anche promosso al grado di avvocato, non me
lo
sarei aspettato, direi.»…commentò
Snake, ma Saverio
insisteva «Possiamo davvero fidarci di questo
reparto?»…al che il medico alzò le
spalle e
sospirò…
…«Non vi assicuro niente…circa i
risultati
dell’operazione, siete stati già informati circa
la
posizione, estremamente critica, della calcificazione nel cuore del
ragazzo e della sua elevata
sensibilità.»…«Sì
ma un tentativo si
dovrà pur fare!!»…«Studiando
ciò che
vi forniremo è possibile che troviate un modo per
aggirare…appunto questo seccante
pericolo.»…tanto
che quel medico…pur con lo sguardo velato dalla coscienza di
molte realtà fin troppo delicate e complesse che
attraversavano
quel reparto, sembrò trovare il coraggio per affermare
«…avete ragione: in casi del
genere…ogni tentativo
è un’occasione preziosa. D’accordo
allora,
avvocato…faremo quanto è in nostro potere,
dov’è il manufatto di cui ci
parla?»…e
Saverio e Snake si guardarono fra
loro…quest’ultimo disse
«…o la va o la spacca,
Saverio.»…al che
l’avvocato sospirò…e
sentenziò «Deve
andare. Per forza…!!»…
…estraendo qualcosa che emanava una luce candida e speciale
tra
le sue cose…
…nel frattempo, all’interno della stanza di
Bill…
…il
ragazzo aveva gli occhi aperti…e contemplava assorto il
soffitto…quando «Oh-h?»…vide
la porta
aprirsi…e Tiffany entrare e fissarlo, con sguardo
indecifrabile…
…«T-Tiffany…
…che cosa è successo alla mia famiglia?...
…p-perché non sono venuti oggi?
P-Perché non sono
qui, li hai sentiti…?»…e
lei…cercando di
celare il più possibile la sua voce tremula
«Billy…
…non…hai sentito quello che ti ha detto il
medico…?...
…devi riposarti e molto…e non devi fare sforzi di
alcun
genere…
…c’è stata una…significativa
variazione nei
tuoi parametri.»…«M-Ma…!
Ahhh…!!»…«Ecco,
vedi…? Cosa ti diceva
la tua Tiffany…?»…«M-Ma come
possono
chiedermi questo?!...n-non possono tenermi segregato qui, io voglio
vedere i miei
familiari!»…«Shhh…»…faceva
lei
avvicinandosi «…nessuna parola di troppo, non lo
sai…?...
…anche quelle sono energie che se ne
vanno…!»…«M-Ma ci
mancherebbe, io sto
morendo!!»…affermò il giovane quasi con
rabbia
«C-Che i miei parametri siano mutati non è una
novità, Tiffany, e tu lo sai bene! Io…
…s-sapevo fin dall’inizio che questo momento
sarebbe
giunto!»…«Mmm…sei troppo
pessimista.»…scandiva lei con una lentezza solenne
e
venata d’ambiguità, mai distogliendo quegli occhi
azzurri
fissi su di lui «E questo…non ti
aiuta…nel tuo
processo di
cura…»…«Ah-hhh…
…non c’è più
alcun…”processo di
cura”, tutto questo è una pagliacciata. S-Siamo
arrivati
al traguardo, lo
sento…»…«Billy…
…è la medicina che decide quando è la
sorte di
qualcuno dover
morire…»…«…ah-hhh…!
La medicina
in questo momento non può fare più niente!!...
…n-non ha mai potuto fare niente per me…
…e-ed ora con tutte queste chiacchiere inutili i medici
vogliono
solo guadagnare tempo. E celare una notizia che credono sia troppo
brutta per me, non capiscono che sono
rassegnato…!»…«…quanto
sei
negativo…
…non ti facevo così. Un tempo…non lo
eri, quando
eravamo bambini. Ed hai così poca fiducia nella classe
medica…»…ripeteva lei in uno statico
automatismo,
con il quale sembrava tener quieto il suo corpo, al riparo da azioni
azzardate…
…ma
Bill replicò «Tiffany…io sono soltanto
realista, ma
così come dico che la fine si avvicina affermo che sono
ancora
vivo!! Adesso…per lo meno, ma non so ancora per quanto!
Voglio
vedere i miei
familiari!»…«Shhh…ora non
sarà possibile: non sarà possibile
nient’altro,
fino al nuovo ordine del
dottore…»…«A-Ahhh!
Ma a me non importa, voglio vederli!!!...
…i-io debbo dire loro addio…
…d-debbo dir loro ancora molte cose prima di
andarmene!...n-non
possono negarmi questo privilegio…
…è-è l’ultimo…
…il
mio ultimo desiderio. Il mio sogno estremo…n-non si nega
neanche
al peggior nemico!»…ma lei
«Shhh…»…
…anche se «A-Aiutami, ti
prego…»…accennò il ragazzo,
versando una
lacrima di infinita tristezza «S-Se tu sei mia amica Tiffany,
se
mi vuoi bene…
…t-ti prego aiutami…!...
…n-non negarmi la possibilità di vederli per
l’ultima volta…!...
…N-Nigel e zia Sabry sono tornati…!...
…e-ed io voglio fare le congratulazioni a Saverio, ed
Erminia…
…p-per aver ritrovato il loro figlio, voglio che sappiano
che io
sono felice! A-Ahhh! Altrimenti poi non potrò più
dirglielo!»…«…
…ora tu devi soltanto riposare…
…e
pensare ad obbedire ai consigli del dottore, Billy…
…se
io sono tua amica non posso che cercare di adoperarmi per il tuo
bene…
…non scordarti che sono anche una professionista: in questo
momento…sono appieno cosciente di ciò che
può
essere un bene, per te…
…ed
un bene adesso è
riposare…»…accennava,
sfiorandogli la mano con una carezza «Non pensare alla tua
famiglia…pensa a te stesso. Devi…dormire e
recuperare
tutte le tue forze…
…e non devi avere paura di nulla…
…perché ci sono io qui a vegliare su di
te…
…io
so benissimo…cosa è meglio per
te…Billy…»…cadevano come
carezze e tra le
carezze le inesorabili parole di Tiffany…
…ma
ad ognuna di queste, il ragazzo sentiva crescere in lui la disperazione
e guardava verso l’alto…
…impotente, e straziato all’idea di non poter
rivedere
più i suoi cari…
…e
Tiffany, senza mostrare ciò a lui, stringeva un pugno scosso
dal
tremore…
…
…Vanessa
nel frattempo si accostava a Sabrina, la quale le disse
«Vanessa,
te prego scusa per
prima.»…«Uh?»…«Per
quella cosa,
come me ne so’ uscita…!...
…il fatto
che tu praticamente sei la ragazza di Nigel. Io…cercavo
soltanto
un modo di far capire a quella che comunque c’avevi tutto il
diritto te de sta’ qua con noi!»…ma la
giovane
sorrise «Uhmuhm…!...no, Sabrina…non hai
nulla di
cui scusarti, davvero.»…volgendosi…
…e
contemplando Nigel poco distante da lei, ancora concentrato in
quell’intensa preghiera «Affermando quella cosa hai
soltanto…
…interpretato quelli che sono i miei eterni sogni,
ormai…sono mesi che desidererei che fosse
vero.»…«…te piace? Te
vorresti
esse…per davvero la sua
ragazza?»…«…uhm. Ma so che il
suo cuore
è lontano dal mio…
…lui…non ha ancora dimenticato chi ha fatto parte
del suo
passato. La sottoscritta non ha
speranze…»…«…dai…
…’n è mai detta l’ultima
parola in queste
cose.»…«Uhm? Dici
davvero?»…«Ma
sì, Nigel…in questo momento ha bisogno di molto
aiuto, e
di vicinanza, potresti essere tu a
dargliela.»…tanto che
lei seguitò a guardarlo…ma poi concluse
«…comunque adesso non è il momento di
parlare di
me. Sappiate che sono…partecipe completamente al vostro
dolore
per questo…diciamo, imprevisto…!...mi auguro di
cuore che
Bill possa
guarire.»…«…grazie.»…fece
Sabrina, e Barbara «O’! Grazie veramente,
Vanessa…!...la tua presenza e il tuo affetto ci danno molta
forza, davvero!»…al che lei sorrise
«Uhmuhm!»…e disse poi
«…mi allontano un
attimo, vi dispiace? Vorrei…telefonare al mio
papà Rocco.
Per informarlo che sono qui con voi e che…stiamo aspettando
il
responso dei medici.»…«Sì.
Sì! Digli
anche…oramai che ti ci trovi…digli che
è
successo…»…accennò Barbara,
e Vanessa
mormorò
«D’accordo…»…e si
allontanò col suo passo leggero…
…
…mentre
Nigel seguitava a spremere il suo cuore, e con le mani congiunte e
strettissime supplicava “Ti prego, Dio…! Fa che
Bill si
salvi…!!...fa che mio fratello possa
sopravvivere…!!...
…ti prego, permettici di rincontrarci…!!...
…non
lasciarlo andare, restagli accanto tu ora che non so cosa darei per
poterlo fare io, ma sfortunatamente non posso!! Non posso,
perché non sono nessuno…
…non sono un medico, io…
…non
posso curare un male del futuro come
questo…”
…chinando il capo con sguardo malinconico…
…
…mentre
poco distante Thomas esortava la sua amata «Barbara, vi
prego…su, fatevi coraggio: sono certo che
presto…verranno
a darci notizie rincuoranti circa Sir William. Non perdetevi
d’animo. Me lo diceva sempre anche mio
padre…quando le
battaglie sembravano volgere verso gli esiti peggiori. Questa
è
come una battaglia…mi sembra quasi di risentire
quell’odore…»…al che Barbara
sembrò
commossa e toccata da quel paragone, e gli afferrò la mano
«U-Una battaglia del tuo tempo,
Tommy?!»…e lui
«…proprio
così.»…serio e cavalleresco
come sempre «Non abbiate paura, accanto a voi
c’è un
valoroso condottiero. E quando tutto sarà finito io e voi ci
sposeremo come sogniamo. Oh?!»…ma il cavaliere si
volse…
…ed in quel momento notò lo sconforto di
Nigel…
…sicché volle dirigersi da lui…e
porgli una mano
sulla spalla «Sir Nigel…vi prego, non dovete
demoralizzarvi.»…al che il ragazzo
sospirò accorato
«Ahhh, Thomas…»…e si
passò la mano tra
i capelli, affermando «Non dovete pensare a me in questo
momento.
Andate da mia zia. Barbara…è persa senza il
vostro
conforto.»…«No. Barbara non è
persa. Io la
conosco. E’ una donna forte. Ed anche voi siete
forte.»…«In questo momento…
…ahhh…!!...
…non so davvero cosa fare! Ritorna, è una
persecuzione!!...
…ahhh, più vado avanti e meno riesco a scorgere
la fine
di tutto questo! Si contano sulla punta delle dita…gli
istanti
in cui riesco ad illudermi di
poter…poter…indirizzare
anche in modo minimo la…la vita! La mia vita! Basta un
niente e
ritorna questa…infernale sensazione di impotenza! Io sono
qui e
mi sento inutile, e sono altri a soffrire…
…ma quando finirà tutto questo, Thomas,
quando?!!!...
…proprio ora che avevo ritrovato Billy, che avevo scoperto
che
era mio
fratello!!»…«…sì,
lo
so…!...eheh…!...che dire, maledizione, questo
colpo ci ha
lasciati spiazzati tutti. Ma…!...
…ahhh, ai nostri tempi le cose erano più facili,
questo
non c’è che dire!»…e Nigel
sorrise anche se
mestamente «…voi credete che sia una questione di
tempi…»…al che l’altro
cavaliere lo
guardò negli occhi «…non so se si
tratta di tempi.
In ogni caso…
…ehehe! Questa sensazione…di impotenza di cui
opportunamente parlate…non è solo cosa vostra:
è
cosa di tutti noi! Ci
conviviamo.»…«…ma voi
siete forte, Thomas…se siete arrivato fino a questo momento
resistendo…
…alla disperazione per non poter far niente per i vostri
cari.»…«…so bene cosa voglia
dire soffrire
per un fratello: non dimenticate…
…che ero proprio lì con voi, quando…
…purtroppo…
…Vincent…è perito sotto i colpi di
spada di
quel…giovane, quel cavaliere. Che avrà avuto la
vostra
età…!»…ma Nigel si volse,
mormorando
«Emilio non è un
cavaliere…»…«…uh,
cosa? Dite
che…non si trattava di un cavaliere? Era un inganno
persino…il suo titolo? Anche quello era un inganno,
rispondete
Nigel…!»…ma il giovane
sospirò…ed
allargò le braccia…
…guardando poi verso l’alto…e
sussurrando
«…e se anche lo fosse stato…?...
…avrebbe veramente importanza…?...
…
…che importano i titoli…
…in confronto…alle azioni che
compiamo…?»…e si allontanò
di poco…
…mentre Thomas restava a meditare «…mio
padre…
…mi sembra che mi accennasse una cosa del
genere…»…
…e intanto lo sguardo di Pierpaola, e di Max
«C-R-A.»…si soffermava serio e
penetrante su
Thomas…
…fino a che lei decise di alzarsi…
…e di accostarglisi «Sir Thomas…
…scusate: permettete, un istante? Avrei…bisogno
di
parlare con voi.»…«Cra! Se non vi
importuniamo…!»…«Oh-h…ma
certo, Lady
Edith sappiate che io ci sarò sempre per voi quando mi
verrete a
cercare: ditemi! In cosa può…esservi utile questo
cavaliere?»…«Ecco…»…«Cra!»…
…
…quando invece Nigel quasi urtò Loredana
camminando, ed
alzò gli occhi su di lei «Oh,
Lory…»…e
lei gli si accovacciò vicino, ponendogli le mani sulle
spalle e
sussurrandogli «Come on…be
strong.»…abbracciandolo…mentre lui
diceva
«…ahh…! Saresti tu ora a
meritare…parole di
coraggio: so quanto ami
Billy…»…«Io sono
fiduciosa…»…e sembrava sincera, lui le
accennò una carezza sul viso…
…mentre lei gli svelava «Guarda
Pierpaola…»…e lui si volse…
…osservandola conversare con Thomas che sembrava spalancare
sbalordito gli occhi…
…«Ti ricordi?...appoggiò il suo
orecchino su quella
tomba…ed oggi è tornata a portarlo. Questo sta a
significare che tutto, ma proprio tutto…anche quello che
sembra
del tutto perduto poi finisce un giorno per ricongiungersi:
è…così, it’s some kind
of…magic!
Uh?»…«Magic…magia…»…«Ti
ricordi? È una delle prime parole che hai imparato qui,
inizialmente faceva paura ma poi abbiamo scoperto che, come molte altre
cose, non era niente di negativo, anzi…!...
…ci
ha accompagnato nel nostro viaggio, e nei nostri ricordi più
cari, perciò ora non dobbiamo smettere di
crederci.»…«Lei…Pierpaola…»…«Mmm…tua
zia stava iniziando ad accennarmi della storia ma poi non ha potuto
terminare, però…sono sicura…
…che il destino non si è mai neanche per un
istante
dimenticato di lei, così come non lascerà noi:
Nigel,
dobbiamo sperare…!...Billy ci direbbe la stessa cosa, e sono
sicura che usciremo da questo
incubo…!»…lui allora
scosse il capo…ed esclamò
«…grazie,
Lory…!!»…«Come
on…»…e si
abbracciarono di nuovo…
…mentre
in un’altra stanza del reparto che sembrava fungere da
laboratorio, due dei medici conversavano «Hai visto
quell’uomo? Ci ha messo in mano un talismano
che…ti
assicuro non avevo mai visto: la sua forza a prima analisi
sembra…impressionante!»…«Sì
sì,
ho ascoltato la vostra conversazione! Qui la cosa però non
si
mette bene per niente!»…«Cosa intendi
dire?!»…«…è fin
troppo chiaro!
C’è qualcuno che odia a morte quel ragazzo, e
l’eventualità che guarisca preoccupa molti, forse,
primo
fra tutti, il nostro coordinatore, il dottor
Orlandi!»…«Già…per
questo ha disposto
che fosse controllato in maniera così
maniacale!»…«Quel giovane ha mille occhi
ostili
attorno ma credo che non se ne accorga: temo per la sua vita, ho paura
che prima o poi…ci venga imposto un ordine
folle!»…«Che dici?! Pensi che ci
chiederebbero…di…?...!!»…«Non
lo so,
ma rifletti! Già ci impongono di tenere lontani i parenti,
poi
di simulare questo arresto cardiaco che è in
realtà non
è sopraggiunto! Quale potrebbe essere la prossima mossa?
Questa
storia non mi piace per niente: ed è proprio per
questo…che voglio chiederti un
favore!»…«Cosa?!»…«Non
devi…riferire a nessuno quanto ti è stato detto!
E meno
ancora…il dottor Orlandi, o…quella strana ragazza
che
gira attorno al giovane e si dice una podologa, debbono mettere le mani
su quell’oggetto che ti è stato lasciato in
dotazione, se
è vero che è così
potente!»…«…è
più che mai
carico di magia…non stento a credere che potrebbe guarire il
ragazzo…»…«Sì ma
noi…dobbiamo
muoverci con molta cautela! I nostri movimenti sono controllati, ma ho
paura che tutto questo dovrebbe almeno in teoria culminare in tragedia!
Io mi rifiuto, è un prezzo troppo
alto!»…«Sì,
anch’io…!»…«Non
darla…a
nessuno!! E non aprire
bocca!!»…«D’accordo,
non lo farò.»…«Vedremo poi
come muoverci, se
riusciremo ad analizzare in segreto la pietra e scoprirne le
proprietà mediche. Ma fino ad allora…acqua in
bocca!»…«Va bene, te lo
assicuro!»…«Grazie…grazie di
darmi
ascolto!»…esclamò quel medico che
sembrava
sollevato da un profondo sollievo, ma l’istante successivo
«Cosa
complottate?»…«Oh!»…«Ah!!»…una
voce li fece sobbalzare, e si fece avanti Mimmo Orlandi «Oh,
nulla…! Niente
dottore.»…«Avete delle
facce…che non mi convincono. Ma va bene, facciamo finta di
non
averle notate. Come sta procedendo la
situazione…?»…«Oh…bene.
Tutto secondo
quanto ci ha comandato.»…«E’
stato simulato
l’arresto cardiaco? Sono stati…invitati i
“gentili
parenti” a farsi da
parte?»…«…sì!
Sì, è
tutto a posto, come…ci aveva detto di
fare.»…«Uhm…bene:
ora…vedete di non
destare alcun sospetto ed aspettate i nuovi ordini.
Ricordate…
…questa faccenda non deve trapelare per nessun motivo:
intesi?
Non…vi consiglio di farvi venire qualche crisi di coscienza
proprio adesso. Potrebbe costarvi cara: in questo posto…si
può entrare da un giorno all’altro ma si esce con
difficoltà. E’ troppo isolato dal mondo per
poterci
camminare su e giù tranquilli…io vi ho
avvertiti.»…«…questo noi lo
sappiamo,
dottore: ci lavoriamo.»…«Molto bene:
eheh!...se lo
sapete allora siamo tutti tranquilli e contenti, nessun problema si
profila all’orizzonte,
ahahah…!»…e detto
ciò, con la sua camminata un po’ ballonzolante e
flaccida,
si allontanò…
…«Cosa ti
avevo…?»…«Shhh! Non
una parola!»…l’uno prese per mano
l’altro
«Andiamocene, è meglio! O potrebbe
insospettirsi!»…«Sì!»…«Hai
messo…la pietra al
sicuro?»…«Puoi starne
certo.»…dunque i due dottori si accinsero a
lasciare il
laboratorio «Ah-h! Aspetta solo un
istante!»…«Cosa
fai?»…chiese uno dei
due vedendo il suo compagno accostarsi ad una capsula luminosa
«Niente…semplicemente controllavo il livello
dell’isolante magico: non l’avevo fatto a dire il
vero,
questa
mattina.»…«Ah…sì,
fai
bene.»…dopodiché si allontanarono
definitivamente…
…ma dal buio del corridoio oltre quella porticina…
…si
liberò un intenso alone di luce rosata, e da
questo…
…comparve Vanessa! “Molto bene: qui
c’è
quello che potrebbe interessarmi…”
…e
scivolò agilmente all’interno della stanza,
avanzando…
…e
tendendo le sue mani smaltate alla capsula brillante maneggiata pochi
istanti prima dal medico “Isolante…magico,
è
ciò che mi serve: se mi impadronisco di una
quantità
sufficiente di questo materiale, potrò accostarmi
all’Opale Sacro e maneggiarlo senza
problemi.”…dunque toccò la
capsula…
…e le sue mani liberarono la luce del colore dei suoi occhi,
che
nei suoi occhi si rifletté “Uhmuhm,
perfetto…!...
…con questo la mia natura è preservata dal
pericolo, ora
non mi resta che scoprire il nascondiglio della pietra e potervi
finalmente mettere mano! Quando sarà…per te, mia
cara
sorellina Tiffany, ed anche per te mamma…
…sarà l’inizio di un incubo terribile:
dormite
finché siete in tempo…poiché io sto
per
avvicinarmi al bersaglio. Uhmuhmuhm!”…ed i suoi
capelli
volavano, come spinti da un venticello leggero che in realtà
era
composto da onde di magia…
…poco
più tardi, il responso dei medici fu «Dovete
pazientare.»…e Barbara, Sabrina, Saverio, Erminia
e gli
altri restarono piuttosto sprovvisti di parole «La situazione
è…stabile, ma in bilico su parametri unicamente
gestibili
dal personale medico: l’ambiente sterile della stanza del
ragazzo
non può minimamente rischiare di venire
alterato.»…
…Nigel
era attonito…e così anche Loredana, la quale
domandò «Ma Billy…come sta
ora…?»…con un filo di voce, ed il
medico
chinò il capo «…purtroppo il ragazzo
è in
coma.»…destando un’espressione di
immenso dolore sul
volto di quella che aveva scoperto di essere la madre di quel giovane
ammalato «Ma non dovete…in ogni caso disperare:
analizzeremo il materiale che ci avete fornito. Se davvero ha
possibilità di interagire con la formazione ostruttiva
presente
nel cuore del ragazzo, non è da escludere che si possa fare
qualcosa. Ma…quanto al tempo, dovete realizzare che la sua
analisi ne richiederà diverso. Occorre
aspettare.»…
…parole che come un vento gelido accrebbero il dolore nei
cuori,
minarono le speranze…
…lesero gravemente le dighe che frenavano la
tristezza…
…«Aspettare…ancora
aspettare…!!»…esclamò
accorata Sabrina,
chinando il capo mentre Stelvio le prendeva la mano
«Ehhh…coraggio, cucciola: ai dottori bisogna dare
ascolto…me lo diceva sempre la mia mamma,
buon’anima…anche lei come il tuo
ex…»…
…«Ma…almeno ci sono speranze?!!
Possiamo confidare
che il tutto…sia svolto il prima
possibile?!»…esclamava Saverio, ed il medico
«…dipende dalla complessità del
materiale
fornitoci: le nostre strumentazioni…sono discretamente
avanzate,
se è per questo.»…
…con Cetty che diceva a suo marito «…ma
possibile
che al giorno d’oggi ancora si debbano prospettare delle
attese
di questa portata prima di avere in mano un responso medico?
Io…non ci posso
credere.»…«…ehhh…che
ti devo dire,
Cettina: ai tuoi tempi…eheh, forse si lavorava con
più
ordine, quanti…quanti medici si sono riversati non ricordo
bene
a Versailles quando si ammalò di vaiolo Luigi
XV?»…«Uhhh,
tanti…!»…«Eh…!
Sì però
poi il vecchio ha tirato le cuoia! Scusa se lo chiamo il
vecchio!»…«Eh no va bene ma era,
vecchio!!
Appunto!!»…«…eh!»…«Eh!
Era
un uomo che aveva fatto la sua vita, oramai era giunta la sua
ora…!»…«Eheh! Giusto! Pensa
te da un certo
punto di vista…che smacco se l’avessero ripreso
per i
capelli!»…«Per…carità
non mi ci far
pensare! Col caratterino che
aveva…!!»…sottolineò la
francesina, e Snake
«Eheh…! Eh beh
certo…!»…
…ma
in quegli stessi istanti Nigel…sentiva le sue braccia
cadere,
lentamente, così come le sue aspettative...
…Vanessa giunse di corsa in quel momento
«Scusate…!
La telefonata mi ha impegnato più tempo del previsto,
papà Rocco è rimasto alquanto scosso per via
di…
…! Ma…
…avete saputo qualcosa?! Ci sono novità,
Nigel?!»…«Dovranno
studiare…un materiale
magico che abbiamo fornito loro…
…solo dopo sapremo se…Billy può
salvarsi. E’
in coma…»…
…il volto della giovane si fece attonito…
…e
prese le mani del ragazzo «…non immagini quanto mi
dispiace. Ti sono così
vicina…!!»…
…e
nel frattempo, nei suoi pensieri “Dunque l’Opale
Sacro
resterà qui…”…
…mentre Sabrina si rimetteva lentamente e con tristezza la
sua
borsa a tracolla, e si appoggiava alla sorella
«…coraggio,
Barbara. ‘n
c’è…più niente da fare
qui, almeno per adesso. Tanto vale tornarcene a
casa…»…ma l’altra nuovamente
lottava con un
pianto che sembrava sul punto di insorgere…
…Erminia si appoggiava a Saverio
«…perché
tutto questo proprio adesso…?...
…perché non possiamo dirgli che noi siamo i suoi
genitori, e che lo amiamo
tanto…tanto…?»…«…
…non lo so Erminia credi vorrei tanto
comprenderlo…ma non
ci riesco.»…
…Thomas rifletteva fra sé e
sé…
…e
Nigel guardava quella porta chiusa ancora incredulo…
…mentre lungo il corridoio…veniva avanti
Tiffany…
…la
quale scandì «…la situazione di Billy
è
stazionaria: VERI PROFESSIONISTI…
…molto attendibili esamineranno l’Opale Sacro e
valuteranno la sua percentuale di utilità. Ma
forse…tutto
questo vi era stato già detto…!! Io qui non ho
altro da
aggiungere…»…e camminò
avanti…
…mentre Sabrina la seguiva con lo sguardo
«…quella
c’ha da pensa’ soltanto al fatto che
s’è
offesa, che è stata messa in dubbio la sua
“indiscutibile
professionalità”…! Secondo me non lo
ama quanto
dice, una persona in questi casi riconosce i suoi
limiti!!»…e lo stesso faceva Loredana
«…
…purtroppo ho qualche sospetto circa la sua presenza qui:
non lo
so…!...
…ma
temo che nonostante quanto abbia vissuto…non sia ancora del
tutto
sincera.»…«…uh…?...tu
dici,
Lory…?»…chiese Barbara un po’
incerta, e la
ragazza…seguitò a guardare la bionda podologa
camminare
lungo il corridoio…
…così come faceva
Nigel…«…andiamo,
Nigel. Dai…
…dobbiamo
aver fiducia in ciò che ci hanno detto i
medici.»…lo esortò Vanessa…
…ma il
suo sguardo si incrociò un’ultima volta con quello
di
Tiffany…
…prima di volgersi ed andarsene assieme ai suoi
familiari…
…e questa
“…maledetto ragazzino, sei tu la causa di
tutto…!!...
…ma ti assicuro che avrai ciò che ti
meriti.”
…dunque
poco dopo, riuniti nell’ancora assolato cortile
dell’ospedale, coloro che volevano bene a Bill avevano poche
parole e tanti interrogativi su quei giorni futuri…
…Thomas
spalancava i suoi occhi «Io ancora non riesco a credere alle
vostre parole, Lady Edith…
…mio nipote?...!!!...
…il…nipote di
Vincent?...!!»…e Pierpaola
«Cra!»…«Un…pro-pro-pro-PROnipote!
Sì, questo…è ovvio,
s’intende
dallo…sbalzo dei tempi! Però sempre un nipote
è!»…«Cra-cra!»…«Ahhh…!...accidenti…
…fratello mio…
…se tu
potessi vedermi: se tu fossi con me in questo momento...!...
…potresti
darmi qualche dritta: non immagini come mi
sento…!»…
…e
Pierpaola, col sole negli occhi e sugli orecchini, scosse un
po’
il capo facendoli tintinnare «…io ti capsico.
Anzi…! VI capisco…illustre Sir
Thomas!»…«Lady Edith, io…non
so cosa dire! Mi
sembra incredibile! Semplicemente…le parole mi si strozzano
in
gola di fronte ad una simile consapevolezza. E pensare…
…che
sembrava ieri: Vincent…era così sfiduciato circa
la sua
discendenza, io…cercavo di
convincerlo!»…e
Pierpaola sorrise «Ora lui…
…di certo
vive in un luogo dove guarda dall’alto i tempi. E
può
essere superiore…a tante cose che ci hanno affannato e ci
affannano tuttora, ogni giorno, qui in questa vita…
…che se
ci pensiamo è molto piena di cose…inutili, che
così…! Volano ad un soffio: invece guarda il suo
amore…
…ed il
suo valore per quanto tempo sono riusciti a perdurare.
Basta…che
ti guardi attorno, Thomas, scusa a me me vie’ da darte del
tu!»…«Eh? No, no…
…prego, prego.»…«Guarda
quest’ospedale...
…pensa
semplicemente quando qualcuno nell’epoca tua
s’ammalava,
no?»…«…certo, certo! Come
potrei
restarvi…indifferente!»…«…ecco:
pensa
che…semplicemente, da quello a qua è riuscito a
durare…quello che Vincent portava dentro, in fondo.
Poiché nell’uomo che ho conosciuto oggi…
…ho
letto…puoi esserne certo…tutto quel
valore…quella
passione, quella forza, quella voglia di vivere che contraddistingueva
tuo fratello.»…«Mio
nipote…»…ripeteva il cicciottello
cavaliere
smarrendo i suoi occhi ingenui nell’intenso sole che
tramontava…
…e
Pierpaola, scuotendo nuovamente il suo capo ed i suoi orecchini
«…io mi sono sentita proprio come te quando mi ha
restituito
questo…»…«Cra!»…«…però…
…io
credo che voi dovreste conoscervi. Avreste…così
tante
cose da raccontarvi…!»…
…e
Thomas si sedette sui gradini dell’entrata, in una posa che
controluce spingeva a fantasticare sui tempi in cui a circondare la sua
sagoma vi era un’armatura, ed il sole del suo tempo nel
tramonto
dopo un giorno di battaglia «…io…voglio
conoscerlo…
…io
sento che devo. E lo
desidero!»…«…
…vedrai.»…fece Pierpaola o
“Lady Edith”
«Farà piacere anche a
lui.»…ponendo una mano
sulla spalla del cavaliere
«Dite…?»…e lei
sorrise «Lui…parla con una tale
sensibilità e
partecipazione delle sue origini. Voi…gli sembrerete un
miracolo.»…«…
…a
me un miracolo sembra tutto
questo.»…«…c-cra…anche
a
me…!»…sempre col becco giocherellante
con
l’orecchino galeotto…
…«E
mo’…?»…accennava Barbara, e
Sabrina accanto a
lei «…eh…
…niente…
…sempre
attaccati al telefono. Giorno e notte...prima o poi…
…
…eheh!
Prima o poi ce dovranno pure dare
notizie…»…guardando Saverio ed Erminia
che erano di
fronte a loro, e quest’ultima «Questa
attesa…sembrerà la più lunga. Ed
interminabile…»…«…già…»…fece
Sabrina…e Saverio «Però…non
possiamo fare
altro che aspettare. E visto che…
…questo sembra essere il nostro compito…noi lo
dobbiamo
svolgere al meglio. Con…con tutte quelle speranze che lui
evocherebbe in noi, se fosse qui e se potesse parlarci! Tutti
questi…lunghi mesi trascorsi
assieme…beh…!...
…ci
hanno insegnato a conoscerlo. A sufficienza io direi per…
…per permetterci…di ricrearlo qui, tra di noi.
Anche
quando lui non può esserci. No?...
…io almeno la penso in questo
modo…!»…
…e
la commozione si affacciava agli occhi ad ogni secondo, per
tutti…
…ma
le conferme giunsero attraverso il sorriso di Erminia, che
appoggiò il capo sulla spalla dell’uomo
amato…
…e
gli sguardi di Barbara e Sabrina adagiavano la forza che finora aveva
condotto loro sull’affascinante grido di colore del quieto
sole
d’agosto, accompagnato dalle ultime, malinconiche
rondini…
…
…in
quegli stessi minuti Nigel teneva basso il capo, con occhi velati da
un’espressione insicura, ma Loredana gli parlava
«…la
“leggenda”…dell’orecchino di
Pierpaola…
…io
la chiamo così per il suo taglio…epico, a cui si
stenta a
credere…
…ci
insegna molto: io credo che…il Cielo, ed il destino abbiano
fatto sì che si compisse proprio adesso anche e soprattutto
per
dare un messaggio a noi.»…e gli occhi del ragazzo
si
alzarono stupiti «Dici davvero,
Lory…?»…«…of
course: proprio
ora…che Billy sta male…
…e noi soffriamo per lui…
…non dobbiamo fare l’errore di mollare la presa e
credere
di essere soli: l’amore ci assiste…
…e
si va a riperticare i pezzi schizzati…lontano anche se
questo
significasse recuperarli dall’altro capo del mondo,
l’amore
ha braccia
estensibili.»…«Ah-h…»…«…sono
certa…
…tutti noi siamo un po’ come Pierpaola, ed
attendiamo che
un orecchino torni a far coppia con l’altro, che portiamo
sempre
con noi…»…sussurrava in quel pacato
silenzio
scandito soltanto dal garrire delle rondini…
…«…Oh-h,
Thomas…»…accennò Nigel
«…conoscerà…
…una persona importante…per lui. Per la
sua…famiglia.»…e Loredana sorrise
«…
…le
cose non si arrestano mai realmente: un fiore a volte sembra appassire,
scomparire…
…ma
dietro di sé lascia sempre dei semi pronti a germogliare di
nuovo, nella bella
stagione.»…«Oh…!»…«…non
dobbiamo mai dimenticarlo: guarda questo sole…
…e
pensa a quanto, dal medioevo in cui sei nato, questo mondo ha
camminato…ed è andato avanti. Noi non
dobbiamo…essere da meno da chi ci ha preceduto ed ha
permesso
questo: vale la pena di seguitare a far scorrere questo mondo, di
seguitare a far sorgere questo sole. Vale la pena…
…di andare
avanti…sempre…»…
…e
Nigel lasciò travolgere il suo sguardo da quella luce
intensa…ripetendo dentro sé «Vale la
pena…di
seguitare a far sorgere questo sole. Vale la pena…di andare
avanti…
…sempre…»…«Uh…»…poi
Loredana gli rivolse un bacino, e si allontanò…
…il
giovane rimase solo e assorto, ma solo per pochi istanti…
…poiché dopo poco gli si accostò
Vanessa
«Nigel…stai pensando a tuo
fratello?»…«Oh?
Vanessa…»…mormorò lui, e si
sedette sui
gradini dell’entrata, la ragazza fece lo stesso, accanto a
lui,
prendendogli la mano «Coraggio…
…non temere.»…e si scostò i
suoi capelli
biondi dal viso con gesto elegante…
…mentre lui la contemplava…per poi sorriderle
«…ora…che farai? Andrai…a
casa
tua?»…e lei ricambiò il sorriso
«…per
riposare…
…e
poi domani essere di nuovo qui. Se tu sarai
qui.»…«…
…e
dopodomani…?»…ma la ragazza non
lasciava scomporsi
la sua tranquillità che sembrava avere profonde radici
«…altrettanto: se anche tu vi sarai.»...
…Nigel attese qualche istante…poi chiese con
sincero e
profondo dubbio «…per quanto
ancora…?»…
…ma
Vanessa sembrava imperturbabile…e stringeva più
forte la
sua mano «…fin quando sarà necessario.
Fin quando
mi vorrai. Fin quando avrai bisogno di
me.»…«Oh…»…lui
sembrò
restar colpito, ma la ragazza gli disse «E questo non deve
destare stupore in te: è semplicemente…la voce
dall’amore. Io so che tu lo hai provato altrettanto. E
tu…
…quanto…a me…
…beh sei
a conoscenza che vivo lo stesso. Per te non è un segreto.
No?...
…perciò non devi sorprenderti…
…questo
sarà il mio posto…fino a che saprò
che…
…la mia mano…a tener stretta la tua…
…ti
dà forza. E ti aiuta a vivere. Fino ad allora. Anche
se…
…questo
vorrà dire attendere per l’eternità. Ma
onestamente
non credo che ad una persona che ha provato l’amore possano
risultare estranee queste parole, mi
sbaglio…?»…
…il
ragazzo tacque, perdette il suo sguardo
all’orizzonte…
…tacque, e ricordò…
…ricordò molto della sua vita, e delle sue
esperienze,
mentre gli occhi dalla sfumatura violacea ora resa nobile e
imperscrutabile dal riflesso del sole, non cessavano di cercare anche
un solo soffio di quei suoi pensieri…
…nella mente di Nigel tornarono i fotogrammi…
…tesi e decisivi…
…di quella mattina…
…
…di quella casa, di quel bambino, di quello…
…sguardo, che un tempo era d’amore ma quella
mattina
sembrava d’odio, circondato dalla cenere di ciò
che era
stato un tempo…
…parole inequivocabili “Noi non esistiamo
più…
…io adesso…
…sono la moglie di Emilio…
…E LA MADRE…
…di un bambino che porta…
…IL MEDESIMO NOME DELL’UOMO CHE AMO”…
…ed
il cuore del giovane avvertiva una fitta dolorosa che celava
con…una grande dignità forse per non sfigurare di
fronte
a quel sole…
…ma il destino appariva inesorabile “…ormai quello che
è stato fra noi è svanito…
…ed io non ti parlo nella collera…
…ma nella piena lucidità…
…concessami dal tempo…e dalla lontananza. Ormai
la
battaglia è persa…
…ogni altro affanno è inutile…”
…e poi il silenzio…
…il
vuoto, una dicitura insignificante che riportava scritto “futuro”…ma
che in realtà era ben più simile ad uno
sconfinato mare oscuro…
…lungo il
quale vi è solo nebbia, oltre il quale non si riesce a
scorgere
la terra…
…lì la luce non riesce a penetrare…
…«Ascolta…Nigel…»…accennò
Vanessa, stringendo più forte e carezzando la sua mano
«Ritornare sul passato…non fa che accrescere il
dolore
provocato dalle ferite. Io lo so…perché ho
provato
questo, lo provo tuttora. Pensaci, tu hai varcato un portale…
…tu
più di chiunque altro hai lasciato un passato alle spalle.
Hai
scelto poi di restar qui…
…questa scelta comporta delle
responsabilità…
…ed
io non lo dico come critica, ma come…neutrale ricostruzione
della realtà delle cose. Una volta che si sceglie…
…non ci si può permettere di tornare indietro.
Restare
significa…
…restare. Guardarsi indietro vanifica tutto, e sgretola il
presente…
…e
quando dico…”guardarsi
indietro”…non mi
riferisco…unicamente al
medioevo…»…
…parole che giunsero dritte al cuore di Nigel, che
spalancò occhi e bocca…
…e alle immagini di Juliet e di quella mattina…
…si mischiarono le appena udite parole di Loredana
“vale la pena
di seguitare a far scorrere questo mondo, di seguitare a far sorgere
questo sole. Vale la pena…
…di andare avanti…sempre…”
“…andare
avanti…sempre…”
…dopodiché, come cullato da quelle parole,
così
spontaneamente mosse lo sguardo verso Vanessa, in un
modo…differente da come aveva fatto fino ad
allora…
…lei sembrò accorgersene…e lui forse
accorgersi
che se ne era accorta, e stringendo stavolta lui la mano di lei le
chiese «Vanessa…a cosa stai
pensando?»…«Oh-h…!»…fece
lei,
poi guardò verso l’alto…e rise un
po’
«Uhmuhmuhm!»…incuriosendolo non poco,
lui le si fece
più vicino…
…«…pensavo ai giorni. Ai
giorni…che
verranno, e circa i quali ti ho promesso che…sarò
qui,
accanto a te, a vegliare su tuo fratello e a sperare che guarisca.
Ebbene…!...
…
…uhmuhmuhm!...
…
…questo contesto mi strappava un sorriso. Oh!...
…non devi prenderla male: non…rido né
di te
né dei tuoi cari. Rido di me: sorprendendomi…
…a sperare…inconsciamente…
…che tutti i giorni…
…siano un po’ simili ad oggi. Non negli esiti,
certo…
…ma in alcuni particolari. Come…
…ad
esempio questo istante, no? Siamo…mano nella
mano…!
Ahah!...
…ed
è meraviglioso. Credimi. Ma ancora più di
questo…»…guardando il cielo
«…
…io
sogno che ci sia anche la tua mamma adottiva con noi. Sì,
proprio lei…!...
…si
sta meglio…in compagnia di una persona che come lei si
sbaglia
facilmente, e parla per impulso.»…per poi fissarlo
negli
occhi «…
…e che quando…commette i suoi errori…
…con una tale…naturalezza, e
spontaneità evoca i
sogni più belli. Guarda oggi: suo scopo era unicamente
quello di
far tacere Tiffany…
…e
per pochi istanti…mi ha regalato il paradiso. Ha
detto…
…
…”lei è…
…
…!...
…è la ragazza di Nigel!”…
…
…e
si riferiva a me.»…per poi sospirare, sotto gli
occhi
pieni di comprensione, di pazienza, e d’affetto di
lui…
…«…come è stato
bello…
…anche in quei soli, pochi
secondi…»…
…e poi sembrava dover esserci soltanto silenzio…
…ma
Nigel prese parola
«Vanessa…»…«Uh?»…«…
…
…pochi secondi è davvero troppo poco. E non
è
giusto.»…«…! Oh!!...
…che cosa dici,
Nigel…?!»…esclamò lei
col fiato spezzato da un’emozione, ma lui riuscì a
non…smettere di guardarla negli occhi
«…quello che
ho detto. Semplicemente quello che ho detto.»…e
lei
attonita…
…«Bisogna andare avanti. Hai ragione. Non si
può
guardare a vita indietro…
…e
rimpiangere il passato.»…confessò Nigel
con occhi
smarriti nel tramonto, per poi volgersi verso di lei «Bisogna
avanzare. Ed io…
…non ho varcato il portale inconsapevole di ciò
che
avrebbe comportato. Non l’ultima volta…
…io
l’ho fatto sapendo benissimo ciò a cui andavo
incontro…
…
…ed
ora debbo…comportarmi…di conseguenza…
…capisci?»…
…e
lei taceva…semplicemente lo fissava, con occhi
emozionati…
…«Vanessa…
…io…
…!»…iniziò il ragazzo,
lottando contro
l’esitazione, fronteggiando le insicurezze,
duellando…
…e poi…
…piroettando la spada, ed immobilizzando quella del
nemico…quanto bastava affinché gli fosse permesso
di
rialzare i suoi occhi «…
…ti chiedo…
…
…io…! Ti chiedo…se vogliamo provare.
…!...
…assieme…!...
…
…ad
essere assieme, io e
te…!»…«Ah!!!»…confessò
lui nell’emozione, e lei ebbe un sussulto…si
portò
la mano alla bocca…
…ed il fiato di lui era scosso da tremore e
turbamento…
…ma
lei…prima che potesse aggiungere un’altra parola,
gli
sfiorò le labbra con la mano…e gli disse,
ripetendo le
sue stesse parole «Fin quando sarà necessario. Fin
quando
mi vorrai. Fin quando avrai bisogno di me.»…poi
tolse la
mano delicatamente…
…i suoi
occhi si socchiusero, furono a poco a poco sempre più
vicini…
…e poi…
…
…mentre
Sabrina faceva cenno alla sorella «Uh?
C-Che…?»…«Guarda.»…«Oh?...
…!
Ah…!!»…Barbara restò
stupefatta…
…si baciavano…
…nel
silenzio, carezzato dal canto delle rondini, e ad occhi socchiusi, si
stavano scambiando un bacio…
…Sabrina imbambolata a guardarli…
…Erminia assorta, e di molto consapevole…
…così Snake…
…ed anche Saverio li guardava…
…
…Nigel e Vanessa si stavano baciando…
…e nei
pensieri di lei, le parole “…grazie. Grazie,
Cielo!
Grazie, destino. Sto…
…baciando il mio sogno…
…sto atterrando alla mia meta…
…non
l’avrei creduto possibile. Non l’avrei pensato
lecito.
Eppure…
…eccomi qui, questa sera. Grazie…
…non ho altre parole all’infuori di grazie…”
…mentre in quelli del ragazzo…
…”Juliet…
…mi
sembra di…non poterti dimenticare. Ma debbo almeno provarci.
E’ mio…dovere, forse. Forse è mio
dovere…” …e quel bacio
seguitava…
…
…Saverio
li osservava…e abbassava il suo sguardo “Povera
figlia
mia…”
…
…mentre
la giovane al posto di quest’ultima sembrava stare in quegli
istanti realizzando il suo sogno più grande…
…ignara
che sua madre, che specchiava appena i suoi occhi nel vetro della
finestra dell’albergo oltre la quale il panorama cittadino,
avvertiva un sussultò
«Ah…!!!»…in
quegli stessi momenti…
…smarrendo il suo sguardo sconvolto, stringendo ferrea il
suo
pugno «Reflexia…
…perché mi
perseguiti…?»…
…dunque quell’intenso istante terminava...
…e
Vanessa apriva il suo volto in un graduale ma immenso sorriso
«Ahh…!»…simile allo sbocciare
di un
fiore…
…mentre
anche Nigel le sorrideva…sembrava contento della sua
felicità…e le prometteva
«…anch’io
proverò a regalarti la mia mano, per quando ne avrai
bisogno…»…e la ragazza era commossa
«…oh grazie…
…grazie
Nigel…»…sussurrava…ma lui
«…no…sono io a ringraziare
te…»…
…Vanessa versava lacrime…
…mentre
Marilena d’un tratto sussultava e gridava
«…!!
No!!...
…noooo!!!»…colpendo il vetro
violentemente,
crepandolo «Nooo…
…! No,
non è
possibile…!»…guardandosi attorno
freneticamente, invocando «DOVE SEI?!!!...
…da dove mi…SBEFFEGGI, ti prendi gioco di
me?!?!...
…tu sei morta…!...
…SEI MORTA!!!...
…ti ho
uccisa io, e tu non puoi ora essere felice!!!...tu sei morta, tu non
esisti più, Reflexia!!...DA DOVE ARRIVA?!!!...AH!!...
…DA DOVE
ARRIVA QUESTA…!!»…avventandosi
addirittura sul
letto stesso, strappandone le raffinate lenzuola
«…INSOPPORTABILE CONSAPEVOLEZZA DELLA
REALIZZAZIONE DEL
TUO SOGNO! Questo non può essere! E’ soltanto una
mia
sensazione, nooo…! No, non può
essere…! Non
può essere…»…e cercava di
tranquillizzarsi,
ma tremava «Tu non puoi aver realizzato i tuoi scopi: t-tu
non
puoi essere felice!!!...
…
...»…picchiando un pugno là tra i
brandelli
«No, perché…!! Perché non
è giusto,
perché c’ero prima io!!...
…C’ERO PRIMA IO!!!
ARGHHHHH!!!!!!!!!»…alzandosi e…gettando
a terra
furiosamente tutti gli oggetti sulla toletta, frantumando lo specchio
«C’ero prima io, io ero destinata ad amare!!!...
…e invece
sono qui, SOLA!!! IL MIO AMORE E’ LONTANO, E
NON…!!!...
…RIESCO A
TOLLERARE CHE NON SIA CADUTO AI MIEI PIEDI mentre il tuo sei riuscita a
prenderlo per teeeeeee!!!»…e da quelle
grida…scoppiando in un pianto dirotto…
…gettando
il suo viso là dove zampillavano i batuffoli fuoriusciti dal
cuscino squarciato…
…«Perchééé,
perchééé, tu eri mia figlia!!! MIA
FIGLIA,
PERCHE’ INVECE DI AIUTARMI HAI PENSATO SOLO A TEEE, SOLO A
TEEE!!!»…ma niente le rispondeva…
…poiché vi erano solo cocci attorno a
Marilena…
…quella stanza sembrava rappresentare la sua vita…
…e le sue
lacrime erano violente e impetuose, non si arrestavano…
…«Non sopporto più questa solitudine!!!
I-Io…!!!...
…DETESTO
QUESTA VITA!!!»…e nelle sue mani ardeva minaccioso
potere
magico…
…
…fu poi sera…
…e se una
zanzara avesse varcato la finestra della stanza matrimoniale in casa
Orlandi, si sarebbe anche lei commossa, nel vedere una ragazza
così giovane, e così graziosa, versare lacrime
silenziose
e sconsolate a tal punto, mentre paziente cullava un bambino
dolcissimo…
…che a poco a poco si
addormentava…così come
Juliet sembrava sognare di lasciar dormire il suo dolore…ma
forse era impossibile…poiché per lui non vi era
né
notte né giorno…
…
…ma
una premurosa amica cameriera la spiava di nascosto dallo spiraglio
della porta…
…per poi destarsi «Povera Juliet…!...
…non posso restare con le mani in mano, debbo giocare il
tutto
per tutto!...
…il
file con quella conversazione…la copia che avevo io
purtroppo
è andata perduta tra le altre cose dopo il mio incidente! Ma
dev’esserne rimasto un doppione nel…computer di
Federico,
debbo assolutamente cercarlo!!...»…e richiuse
delicatamente la porta, cercando di…guardarsi bene attorno
affinché il corridoio non rivelasse sguardi indiscreti
«E’ molto rischioso…
…ma
non posso farmi tremare le gambe! E’ troppo crudele un piano
che
spinge una ragazza ad una così terribile finzione! Debbo
sventarlo a qualsiasi costo…»…iniziando
ad avanzare
a passo felpato «Sì…
…qualsiasi costo, anche quello…
…di
farmi scovare da Federico mentre frugo tra i suoi segreti…
…e…morire per una schioppettata sparatami
dall’uomo
che amo…
…già…è
vero…molto
melodrammatico…!...
…ma
almeno il mondo avrà una cameriera in meno, e Juliet
potrà coronare il suo sogno
d’amore!»…
…dunque, giunta di fronte alla fatidica porta, Flavia vi
adagiò la mano…iniziando ad aprirla lentamente
“Federico è ancora a tavola…
…debbo sbrigarmi, debbo riuscire a farcela prima che
torni!!”…
…sicché si trovò finalmente nella
stanza del
ragazzo che lei amava in segreto…richiudendo la porta alle
sue
spalle…
…e
puntando gli occhi…su quell’oggetto che lui
sembrava amare
molto, molto più di lei “Il suo
computer”…avanzando…
…scostando la sedia stando attenta a non fare
rumore…
…sedendosi…mentre il suo dito scivolava verso il
bottone
d’accensione…
…e
le videate iniziavano a scorrere numerose e luminose «Ohhhh,
ooooohhh, ooooooOOOOOHHHH! Caricamentiiii, codicilli e sciocchezze
varieee! Ma non potete darci un taglio con tutta questa robaccia?! QUI
C’E’ IN GIOCO LA MIA VITA!!!
IIIIIIIHHHHHM!!!»…
…ed i secondi nell’orologio scorrevano…
…intanto
a tavola, Patrizia era indaffarata a servire soltanto due persone, vale
a dire Federico e Nadia…
…«…ecco il dolce,
signora.»…«…grazie
Patrizia.»…
…tra i
quali sembrava gravare un ferreo silenzio drasticamente
separatore…
…il loro
sguardo talvolta si incrociava…ma solo per
poco…poiché lui sfuggiva a lei, o talvolta era
lei a
sfuggire…
…«Mmm, un dolce freddo è gustoso
d’estate…ma il suo gelo sembrava penetrare fin
dentro
l’anima, durante una cena del
genere…!!!»…era
l’appartato e personale commento di Patrizia che poi se ne
riscappò in cucina, ma che era rimasta colpita dalla scena
regalatale dai padroni di casa…
…tra i quali il ragazzo sembrava il più ostinato
nel
mantenere il suo punto d’orgoglio…e talvolta
l’ostilità nei suoi occhi sfumava in un riflesso
vagamente
più allietato, ma l’antidoto sembrava essere una
soddisfazione…lentamente…soavemente pregustata
proprio
come veniva boccone dopo boccone assaporato un dolce freddo…
…Federico sembrava meditare una vendetta che sentiva sempre
più vicina…
…e
ad un certo punto, quando Nadia si accorse che erano diversi minuti che
lui non muoveva più lo sguardo verso di lei…
…inaspettatamente adagiò la posata sul tavolo, e
disse
«Federico.»…
…ma
lui non la degnò di uno sguardo…non prima che lei
avesse
insinuato quella…domanda un po’ ambigua, ed
insolita
«Mi chiedo…
…è…molto tempo…che tu non
vai al
cimitero…?»…
…a quel punto lui la guardava…
…mentre
Flavia teneva le mani sulla bocca, col fiato spezzato da quella
terribile attesa, per poi finalmente trovarsi abilitata
a…piroettare col mouse! E sfrecciare sulla
tastiera…
…«Bene!...
…
…oh-oh-oh-oh-oh?...mmm…!...
…
…duuuunque, riceeerca…!...ecco…
…dov’è la lentina? Uh? Sei sparita!
Ah!!...no,
eccoti. Eccoti, e-eccoti, bel cagnolino ricercant-no! Non fare rumore,
non abbaiar-nooo! Shhh! I suonetti non sono ammessi! Mmm, ma non
c’è una rotellina per l’audio su questo
cavolo di
coso?! Eh! Sembra proprio…che si voglia far scoprire!...
…
…mmm, sarebbe proprio uno smacco farsi beccare adesso dopo
che
così facilmente ho aggirato la sua password, se la sbagliavo
scattava un qualcosa che faceva un baffo all’antifurto della
macchina del mio papà, però io…eheheh!
La
sottoscritta è molto furba e conosce a memoria la password
del
suo amore da quel
dììììììììì!
Eh! Del resto lui non la cambia mai, dopo tutto non protegge con una
grande arte i suoi bei segretuzzzzi, eh…!
Eeeeeeehhhh…?
Adesso ti sistemo io…
…ora…
…ti faccio…
…p-proprio un bel servizietto, dov’è
finita???
Conversazioni di chat, ecco qua! Aaaaaalllora…!
Mmm…!
Invio. E inviatiii!...oh! Oh? Eh? E questa
cos’è…?
Uhm…? Fammi…andare un po’ a
vedere…?...
…»…aprendo un programma che presentava
in tutta la
sua maestosità 3D quello che aveva l’aspetto di un
vascello del futuro…e gli occhi della cameriera sbatterono
«O-Oh?! Prototipo di arca
temporaleee???!»…
…un’arca che volteggiava, ma gli occhi di fronte
ai quali
si esibiva erano un po’ perplessi e poco esperti in materia,
seppur assai incuriositi…
…«Uh? Che cosa vuoi
dire?!»…si straniva
intanto un poco Federico, mentre Nadia replicava «Oh
beh…niente…!...
…lo
dovresti capire da solo.»…adagiandosi il
tovagliolo sulle
labbra con encomiabile classe e distinzione «Se per te quanto
ho
detto non significa nulla non…
…debbo certo essere io a ricordarti ALCUNE
DELICATEZZE…
…tanto non mi ascolteresti. Però…!
Siccome era
tanto che non sentivo dire che eri andato al
cimitero…»…«Eh? Parli dei
nostri parenti? Ma
che ci andrei a fare…! Non…troverei posto per
portare
neanche una margherita-no che dico! Non potrei neanche entrare!...
…tu ci
vai con tanta puntualità e riempi sempre il tutto di fiori
che
il minimo che uno si possa beccare entrando in quella benedetta
cappella è uno shock anafilattico, io non ci tengo,
grazie!»…
…ma Nadia
lo fissò seria…«…non dire
sciocchezze.
D’accordo?»…«Eeeeh?!»…«…non
sto parlando dei morti di famiglia. Ci mancherebbe altro. Non far finta
di non capire quello che ti dico…non attacca con
me.»…ma l’espressione del ragazzo era
stupefatta,
incredula…
…«Semplicemente credevo che…questa cosa
essendo in
un certo qual modo…collegata a te più
direttamente
rispetto a…
…rispetto
ai tuoi nonni, magari…che sono state comunque persone di
sicuro
attualmente relegate in un ambito piuttosto marginale della tua
crescita, anche se ti volevano bene…!...
…insomma…
…credevo
solo che ti avesse toccato di più. Tutto ok. Un fiore da
quando
è successo non ci sarebbe stato poi tanto
male…mio
modesto parere.»…
…ma
Federico sbatteva i suoi occhi, senza riuscire a capire…
…e Flavia «Ahhh…!...
…non
riesco a capire nulla di cosa sia questa
“arca”…
…sembra
una roba estratta da un videogioco online, ma non ne sono
più
tanto sicura con l’aria che tira
ultimamen-TE!!»…scandì incisiva ed
eloquente…per poi tornare a smanettare…
…«…le conversazioni sono tutte elencate
qua…oh?!...
…!!...ecco! Ricordo che era questa! Oh?!...si apre? Non si
apre?
Si apre? Non si apre? Si apre? OH!!!...
…SI
APRE…!!! Ohhhh…Dio sia ringraziato, anche noi
cameriere
abbiamo un Santo in Paradiso! Oh?!...»…ed
iniziò a
far danzare la rotellina del mouse «Ahhh,
scorri-scorri-scorri-scorriii…!
Ah!...ecco…!»…il fiato si
mozzò…
…l’attenzione si concentrò su alcune
righe della
fitta conversazione «”Dati confusi…sono
incerta, ma no. Non è esatto dirlo.”»…lesse
super-rapidamente Flavia, continuando «”Da
quando l’ho visto compiere quel gesto di ciò che
sento
sono certa. Più chiaro dei segnali magici. Non concede
replica,
e muove il mio cuore. Questo debbo ammetterlo…”»…bloccandosi
per qualche istante solenne…
…per poi riprendere «“Il suo nome!!...Il suo nome mi
risuona dentro. Debbo dirtelo, assolutamente!
…
…NIGEL…MU-”…eh?!
Ahhh!!!...”N-Nigel…
…Murrow”…Nigel
Murrow, NIGEL!!!»…esclamò Flavia
balzando in
piedi…la sedia stava cadendo
«Oh-no-no-no-no-no-NIAAHHHH!!!...
…uf! Presa!»…per poi volgersi di nuovo
e di scatto,
sconvolta, verso quel display «Nigel! Si chiama Nigel! Nome e
cognome inglese, Nigel!!...
…di quattordici anni come Reflexia!! Reflexia…
…ahh!...
…lei…»…avanzando verso
quella scrivania,
dalla quale il computer proiettava confessioni d’amore da
parte
di una lettera “R”…«Ma
allora è proprio come avevo
pensato…!»…giunse Flavia a tale
conclusione
«La ragazza, la ragazza della stazione, la
ragazza…!!...
…che ha chiamato qui, Reflexia…
…la ragazza che ha baciato Nigel, ma allora…!!...
…quella lì…
…!!...quella…
...
…quella sotto le false spoglie di una bella ragazza non
è
altri che…! Ih!! Reflexia…!!
HIC!»…e le
scattò il singhiozzo…
…mentre il video si oscurava «Ahhh, è
partito lo
screen saver!!! Chi se ne frega, chi se ne…!!!...quella
è
Reflexia! Dio mio siamo nei guai, allora Nigel forse ne è
inconsapevole ma realmente ha baciato NIENT’ALTRI CHE
REFLEXIA!
Ahhh!!!»…ma mentre quella consapevolezza acuminata
le
scendeva dentro come un boccone deglutito in frenesia si fa strada
nell’esofago, lo stato d’attesa del computer
rivelava come
immagine a mo’ di screen saver…
…delineandola dall’assemblarsi di mille
quadretti…
…la foto di un ragazzo…
…dallo sguardo intenso celato dietro un paio
d’occhiali
che gli conferivano una venatura intuitiva, complessa…
…Flavia spalancò ancor più gli occhi
«…oh?!»…avvicinando il suo
volto, sbattendo
le palpebre…
…mentre quel giovane…immortalato
nell’immagine…
…sembrava fissarla «…e questo chi
è…?...»…sussurrava Flavia
«…io…l’ho già
visto…!...»…
…ma lui era una foto…non poteva
risponderle…
…
…e
intanto Vanessa faceva rientro a casa, Rocco si accostò a
lei
«Allora: Vanessa…sei stata lì? Come
vanno le cose,
come sta Billy?...
…ci sono
delle novità al riguardo?»…ma la
ragazza si
scostò i capelli dalla fronte e lo scrutò
intensamente
«Perché piuttosto non mi domandi di
lei…no?...
…è questo…il pensiero che
più scalpita
dentro di te. Come del resto è normale che
sia.»…«Eh-h, beh,
ecco…»…accennò Rocco
trovandosi un po’
disorientato «…aspettavo che mi riferissi tu se
per caso
l’avevi vista…
…e
se le avevi parlato.»…«Certo, naturale
papà
Rocco, tu me lo avevi chiesto…
…ed
io non potevo tradirti, mai avrei potuto mancare di fronte alla
richiesta di un favore dall’uomo…che per me
è il
più buono che abbia mai conosciuto, e che esista su questa
terra.»…«Ebbene…Tiffany come
sta? Bene? Ha
capito…?...
…pensi che…!...
…pensi
che possa…c-che si possano accantonare tutti i sospetti che
ci
eravamo fatti a suo riguardo ed i dubbi che ci eravamo
posti?...!»…domandò l’uomo
così
ansioso di ricevere una risposta positiva…
…ma la ragazza sospirava, avanzando e dandogli le
spalle…
…posando la borsa sulla sedia…
…e
prendendo fiato per dichiarare «Non so come…e
dove…
…troverò il coraggio per dirti quello che stai
per
udire…»…e a quel punto Rocco,
incredulo,
spalancò i suoi occhi…
…Vanessa espirò lentamente…
…e poi si
volse «Tutto come previsto…! Tutto come avevamo
detto…
…quello di Tiffany è un inganno!...
…lei
continua a concedere incondizionata fiducia a sua madre, sua
madre…!...e lei…assieme…
…
…hanno
simulato un conflitto tra di loro in realtà mai
statoci…!...
…questo
perché in tal modo avrebbero potuto essere più
vicine
alla famiglia Torrealba, scavalcando lunghe e…probabilmente
complicate richieste di perdono. Che in questo momento non giungevano
troppo opportune, in tal modo…
…tutti
l’hanno perdonata. E lei ha ciò che
voleva…può essere vicina a Bill. Papà
Rocco non
approfondiamo…troppo questo argomento. Dammi ascolto.
E’…inutilmente doloroso, sappi semplicemente che
di certo
è stata una…
…fortuna…»…dichiarava la
giovane di fronte
allo sguardo serio, dalla parvenza ora completamente rassegnata, di
Rocco «…che tu non sia andato a parlare con lei.
E’
stato meglio…
…credimi…niente potrebbe convincerla mai, mi ha
fatto
paura…!...
…te lo assicuro…!!...
…mi ha
spaventata…ma se ho avuto il coraggio di affrontarla a viso
aperto è stato perché…
…al di
là dei motivi che…tu
conosci…»…accennando un lieve sorriso
«…a proposito…della
mia…origine…
…
…io ti voglio bene. E preferisco espormi
personalmente…
…piuttosto che metterti in pericolo: con gente…
…pericolosa. Insidiosa e infida…
…perdona
la mia schiettezza. Ma almeno c’è un lato positivo
in
tutto questo, questo istante è appena trascorso…
…per
quanto orribile sia stato…osserva: è bastato un
soffio…ed è già finito. Ora in un modo
o
nell’altro andremo avanti.»…
…e lui
immobile…di una serietà
immutabile…sembrava
spogliato ormai da ogni speranza «…
…uhm. Quindi Tiffany…
…e
Marilena non vogliono più vedermi in poche parole.
Loro…
…
…loro mi odiano!»…«Loro
non…
…!!!...
…possono
perdonarti per essere stato sempre differente da loro: per esser stato
un uomo buono, un uomo retto e onesto. Questo per loro è
inaccettabile…!...ma non occorre che io te lo
dica…
…tu lo
sai meglio di me…»…avvicinandosi a lui,
e
carezzandolo dolcemente mentre lo consigliava «…tu
sai che
tua moglie e tua figlia purtroppo non sono dei comuni esseri
umani…
…si tratta di creature…
…lontane…oltremodo dalla nostra dimensione:
incapaci di
comprendere il nostro linguaggio, di provare i nostri stessi
sentimenti…
…
…sperare
che si costituisca un dialogo con loro…è vano
ottimismo,
come lo è altrettanto sperare che
cambino…»…«Questo…non
è sempre
del tutto vero,
Vanessa.»…«Oh!!»…lei
restò sorpresa, spiazzata da quell’intervento
improvviso,
seppur dalla parvenza pacata «No?...
…ne
abbiamo…la prova tangibile. E’ possibile,
piuttosto, il
dialogo tra noi…
...e creature magiche…
…come mia
moglie…e mia figlia. Non puoi proprio tu negare che si
tratti di
un dato di
fatto…»…«Ah…!!
M-Ma...»…abbassando il capo, con sguardo insicuro
«…cosa c’entra…?
Niente…
…il mio caso…
…è completamente diverso dal loro. Io…
…lo
sono…»…sussurrava, sfiorandosi il
ciondolo
luccicante di magia «…
…pur la
mia provenienza essendo quella che conosci io non ho…nulla a
che
fare con loro.»…«Ah
sì?»…chiese
il parrucchiere, scrutando la ragazza con una strana
curiosità
«Che cos’è che vi differenzia,
esattamente…?»…«Ah…!!»…lei
sussultò, come sentendosi ferita
«Non…basta la
nostra conoscenza ormai di mesi per confermartelo?! L’aver
lavorato…fianco a fianco?! L’aver diviso i
sogni…
realmente come un padre con la propria
figlia?!»…«…sì. Ma
io non ho detto
nulla di male, ho solo…
…chiesto cos’era…
…di originario, di viscerale…
…!!...che distingueva la…TUA specie…
…dalla loro.»…«Ah! Dovresti
saperlo…!»…ammise amaramente, ed
insistette
«Proprio questo: il fatto che io riesco a comprendere. Il
fatto
che tu puoi…puoi parlarmi di ogni tuo sogno, confidarmi ogni
tuo
sentimento più remoto!!...ed io so capirlo, io posso
farlo!!...
…non c’è mai stato bisogno di sforzi e
di grida tra
di noi, i sussurri erano più che sufficienti…
…e ci comprendevamo al volo. Io…
…!...
…io
ti ho amato fin dal primo istante. Come un padre! Io…!...
…ho
capito subito che persona eri. E mi sono fidata di te! E non mi
è stato difficile…
…far miei i codici del tuo mondo! Quando tu sai che io non
provengo da qui, tu lo sai…!!»…e lui si
avvicinava…
…le
carezzava il capo con premura, ed ammetteva
«…sì.
Io lo so.»…«…! Allora, se lo
sai,
perché mi chiedi questo?!...
…io
ti ho sempre capito, non sono diversa da te!! La mia natura non
differisce poi così tanto da quella di un essere
umano!»…«Sì…ma tu
hai detto che con
mia moglie e con mia figlia ogni speranza di comprensione è
vana. E a ciò io ti rispondo col fatto che…
…che…
…
…ahimè, Vanessa: è già
così arduo e
così raro…comprendersi tra esseri umani. Entrare
in
sintonia. Molto più difficile è stato con uomini,
in
carne ed ossa, come me piuttosto che con te. Allora ti
chiedo…
…dobbiamo…o POSSIAMO dunque affermare che ogni
volta
che…
…due vite, semplicemente, non si comprendono ciò
significa che provengono da mondi il cui peso li
condizionerà
per sempre? Che anche se sono nati da madri amiche, ed hanno riposato
in culle vicine…
…in fin dei conti…
…sono come extraterrestri? L’uno per
l’altro?
Separati a vita…da lingue differenti, ed anime
l’una
proibita
all’altra…?!»…«Ah…!»…«…
…no. Permetti. Io non ci credo…
…sarebbe assurdo. Sarebbe come smentire
l’esistenza…
…dell’amore stesso. E la sua capacità
di penetrare
attraverso ogni barriera,
OGNUNA…!»…prendendole le
mani «…io e te ne siamo la
prova.»…ma lei si
tirò via da quella presa «Ah!! Ma noi due siamo un
caso
separato!! Riguardo loro sai benissimo come stanno le cose!! Loro non
ti apprezzano…
…ti
hanno rifiutato fin dal primo istante! Non vi è stata parola
o
mezzo che sia stato in grado di far breccia nel loro cuore DI PIETRA,
dunque perché mai paragonare il rapporto che tu avevi con
loro
al nostro?!»…«Che
“avevo”…
…Vanessa
come facilmente parli al passato di ciò che…
…non
è andato bene ed ha portato
tristezza.»…ma lei gli
negava il suo sguardo «Ne abbiamo già parlato, tu
lo sai
che per me è soltanto uno spreco!»…per
poi tornare
a fissarlo «…!! Tu ne soffrirai…!!...
…quanto
ancora vuoi ostinarti ad aver fiducia in loro…? Eh?!...
…è
il loro cuore che le ha rese…EXTRATERRESTRI, non la loro
natura!
Osserva me!...
…io non
ho avuto il timore di accogliere un essere
umano!»…«La tua storia…
…io non
la conosco. Tu non me l’hai mai voluta rivelare…
…nonostante tu ammetta di volermi molto bene.
Però non ti
sei mai veramente confidata con me, non mi hai…
…e questo tu lo sai bene…
…neanche…mai rivelato…
…qual
è il tuo vero nome.»…al che la ragazza
impallidì, e lui le pose le mani sulle spalle «Io
ti
chiamo “Vanessa”…
…ma
questo nome te l’ho dato io: qualcuno, buono o cattivo, ti
avrà pure chiamata col tuo vero, prima che ci
incontrassimo.»…«…ahh! Prima
che ci
incontrassimo…non ha più
importanza!!!»…esclamò la giovane,
rivelando
affanno «Io mi chiamo Vanessa…!!...
…e prima
di te papà Rocco vi è stato…il nulla,
soltanto…
…un buco nero…
…freddo e
oscuro…»…affermava lei adagiandosi
lentamente
nell’abbraccio di lui, nonostante stesse tremando, ed i suoi
occhi violacei si smarrissero attoniti nel corridoio…
…al che
lui «Perché non mi hai detto mai perché
ti trovavi
lì quella notte…?»…al che
lei si
staccò di colpo
«Ahh!!...»…portando una mano
alla bocca, mentre lui la fissava intensamente «
…perché di quel gelo, e di quella solitudine
stavo
morendo!!...
…del
resto tu hai toccato con mano le mie ferite, ed
io…!!»…«No ma io non mi stavo
riferendo a
QUELLA notte. Io mi stavo riferendo
all’altra…»…«Ah…!»…«Poiché
noi non ci siamo conosciuti quella notte…
…
…se ben
ricordi: noi ci eravamo incontrati
prima…»…e la
ragazza stringeva di nascosto il suo pugno, mentre ascoltava
«Noi
camminammo l’uno incontro all’altro…
…tempo prima! La notte…
…della
Vigilia di
Natale!»…«Ah!!»…«Sì!!
Era
un posto isolato! Tu c’eri! E noi non eravamo soli…
…!...ho
l’immagine stampata dentro di me: c’è
stata
confusione, una luce accecante! E c’era anche quel mio amico,
Saverio! Io ho udito la sua voce…
…ed ho
visto te, lo ricordo nitidamente, mi eri di fronte!! Allora non
sapevo…neanche chi fossi! Ed ero disperato:
perché
qualcuno mi aveva fatto venire lì, non so chi fosse! Mi
avevano
teso una trappola, affermando che mia figlia si trovasse nei paraggi e
infatti c’era, ma non l’avevano rapita come
affermavano!!...
…e
c’eri tu. Perché?! Tu chi sei veramente?! Cosa hai
a che
fare con tutta questa faccenda gigantesca, lo sto chiedendo per te!!
Perché voglio aiutarti, ma se tu non mi confessi la
verità questo mi è
impossibile!!»…«Tu
hai smesso di fidarti di me!! Non è
vero?!»…gridò però la
ragazza, e Rocco
spalancò i suoi occhi «Ma no…
…!!! Come
puoi dire questo?! Non lo vedi, non lo senti che sono
sincero?!»…e lei strinse i denti, a stento
riusciva a
trattenersi dal pianto…
…mentre
lui cercava di abbracciarla, cercava di non perderla «Tu sei
la
mia bambina…io ti ho raccolto non per metterti alla prova.
Tu
avevi già superato…qualsiasi prova: io mi fido di
te…!...
…mi fido…
…Vanessa.
Ma come mi fido, temo
anche.»…«”Temi”…non
è
vero? Temi che…!!...che io possa essere come
l’altra tua
figlia!!»…al che Rocco sospirò
pazientemente…
…e
carezzandola, confessò «…no. Io lo so
che sei
diversa. Tu e Tiffany…
…siete molto diverse. Lo siete…
…ma un
giorno non lontano…io sogno che possiate andare
d’accordo.
Sì. Perché no? Dopo tutto…io sogno
tante cose. Tu
su questo mi conosci bene. Hai…hai accolto tra le tue
mani…
…le tue
splendide mani…che sai che ho sempre
ammirato…»…carezzando quelle mani che
ora erano
così diverse dalla prima volta in cui lui le aveva sfiorate
«…ogni mio sogno…
…ogni mia
chimera lontana. Tu l’hai accolta tra le mani, e
l’hai
fatta volare sulle tue ali. Come puoi dirmi, e come puoi pensare che io
non abbia fiducia in te? Se tu non fossi apparsa, la mia
vita…
…sarebbe
andata alla deriva…è merito tuo se sono ancora
qui, se ho
ripreso la forza di continuare a vivere. Di continuare a sperare. Di
continuare a sognare.»…confessava il parrucchiere
mentre
quella ragazza guardava più in là, versando
lacrime
silenziose ed orgogliose…
…«Vanessa…
…ascoltami attentamente: se non vuoi parlarmi di
te…non
fa niente. Fallo quando…e se ti sentirai, questo te lo dissi
all’inizio. E te lo ripeto anche oggi.
Però…
…però non riempire il tuo cuore di questo
risentimento.
Te ne prego. Ti farà male. Il tuo cuore…
…è ancor più fragile…e
più pregiato
delle tue mani. Con queste non ti permetterei mai di scavare
all’interno di una palude, ed altrettanto non
voglio…
…che i tuoi sentimenti si inabissino in un oceano oscuro,
nei
tuoi occhi leggo tanta…amarezza. E Dio sa quanto vorrei
curarla,
come le ferite di allora. Il proprio corpo
talvolta…può
star bene ed emanare forza, ma se nell’anima si naviga nella
tristezza…
…prima o poi…
…prima o poi si finisce per cadere, stremati, a terra, e
allora
è difficile tornare su per cui ti chiedo…
…non odiare, anche se fosse per difendere me. So che mi ami,
ma
se io…
…non odio, se non voglio portare rancore, se…se
VOGLIO
perdonare, ma non per debolezza! Forse per…forza,
chissà.
Io non sono solito ad elogiarmi da solo, però di
questo…io vado orgoglioso. Io non voglio…litigare
col mio
passato. Io il mio passato che lancia…insulti dei peggiori
contro voglio fronteggiarlo con le braccia aperte. Pronto ad
accoglierlo. Perché nessuno anche se sembra tanto buono
può essere in diritto di giudicare chi in questo mondo
ferisce e
assale. Ricordalo, un po’ d’amore…
…è sempre quell’ingrediente che non
gusta. Ci
potrà…addolcire un po’ la vita. No?
Proprio
quando…
…le
cose sembrano andare…nel verso più
sbagliato…»…
…dunque Vanessa espirava di nuovo e con
intensità…
…per poi…scrollarsi di dosso quante
più possibile
fra le inquietudini che quel dialogo aveva risvegliato in lei, e
guardare di nuovo quell’uomo che le faceva da padre
«…anch’io…”temo”,
come te. Temo
che ti facciano del male, che ti feriscano, e che questo ciclo non si
esaurisca mai, che semplicemente continui!!...
…e che tu possa…provare…
…
…sulla tua pelle lo stesso inaugurabile incubo che ha
sfiorato
me: vivo…per
esorcizzarlo…»…e lui
accennò un sorriso «…lo fai
già. Con la tua
premura, col tuo affetto e la tua presenza. Non
c’è incubo
che tenga. Io sono…
…felice…
…di
averti conosciuto. Non ti direi altrimenti che vorrei che voi due, le
mie…
…due figlie…ecco…
…
…faceste amicizia. Consideralo…
…l’equivalente di un ennesimo taglio estroso. Io
sono
fatto così. Dalla nascita…fino a
sempre.»…
…e
Vanessa lo contemplava, c’era malinconia nel suo sguardo
umido di
lacrime…
…Rocco disse inoltre «Del resto…
…è accaduto anche…tra
Bill…e Nigel, anche
loro hanno avuto origini molto diverse. Però…si
sono
uniti molto. Ora si vogliono un gran
bene.»…«…già…
…ma
Bill e Nigel sono fratelli…»…disse la
ragazza con
una nota di tristezza…per poi dargli le spalle…e
allontanarsi…
…e Rocco
restò immobile, stupefatto «Che
cosa…?...
…!...Bill e Nigel…
…fratelli…?...
…!!...»…
…
…intanto
Flavia, con l’aiuto di quel piccolo, agile e luminoso mouse
«…ma chi è quel ragazzo, cosa
significherà
per Federico, in che modo sarà collegato alla sua
vita?...!...
…altrimenti non terrebbe la sua foto come screen saver!!!...
…io lo conosco…
…! Deve
trattarsi di qualcuno di importante, e se facesse anche questo parte
del piano?!...
…voglio trovare il file di quella
foto!»…
…mentre
in sala da pranzo Nadia domandava «Tuo
fratello…?...a
giocare come sempre fino a tardi? Non voglio essere io a dover
raccogliere lo sgradevole compito di dovergli ricordare che ora ha una
moglie, e per giunta un figlio, non può continuare ad andare
avanti così.»…«Uhm? Mamma non
lo so, senti io
non sono la guardia del corpo di
Emilio.»…«Ah, di
questo ce ne eravamo accorti!»…«Insomma,
ma che hai
stasera, vuoi
provocare?!»…«Io?!»…«Già
con quelle domande…direi alquanto misteriose sul
cimitero!»…«Ah,
“misteriose”,
eh…?»…«Sì!
Sì, misteriose!!
Guarda…a me dai sui nervi quando fai
così!»…balzò in piedi il
ragazzo e la madre
altrettanto «Ah ma guarda ti dò sui nervi tanto a
te cosa
non dà sui nervi, Federico, facciamo
prima!»…«Quello che mi
dà…più
di tutto sui nervi è la FALSITA’, la
MESCHINITA’ e
la gente che INSINUA le cose anziché spiattellarle in
faccia!!»…«Ti
sbagli…!»…replicò
determinata Nadia
«Io non “INSINUO”, semplicemente evito di
essere
ridicola. Sì. Sì, perché se ci tieni a
saperlo
anche io mi sono stufata, eccome se mi sono stufata! Sono arcistanca di
dover ripetere i soliti ritornelli “Federico, hai fatto
questo?”, “Federico, perché non fai
quell’altro?”, “Federico, ti sei
ricordato?”,
“Federico…” …insomma che cali
il sipario una
buona volta!! Io non mi illudo più delle cose!! Per
quanto…la gente mi esorti a sperare che con voi, soprattutto
con
te, ci possa essere un cambiamento, un’EVOLUZIONE, un
miglioramento ormai mi sono rassegnata!! Io per te non significo
niente! E le mie parole…ti scivolano addosso senza lasciar
traccia dentro di te…»…«E
allora…»…specificò il
ragazzo con occhi
sottili di astiosa ironia «…evita di pronunciarle
e fai
prima: tu parli, parli solo quello sai fare!!! E soffochi gli
altri…»…«…mmm!…bene!...
…proprio
per tale motivo…io non “richiedo”: mi
INFORMO…che è diverso! Poi tu fa quello che ti
pare! Io
volevo solo sapere se una…D-DANNATA BUONA VOLTA, ti eri
deciso
ad andare a trovare quel…!!!»…sbattendo
il
tovagliolo sulla tavola, ma il ragazzo si sovrappose «No!
NO!!
Ecco!! Ecco quando mi fai scattare le cosa ECCO E’ QUANDO FAI
COSI’!!!»…«E…NON
URLARE…»…«IO URLO QUANTO MI
PARE!!
Perché tu cosa fai?! Cosa hai fatto, SEMPRE, DA SEMPRE!! Per
tutta la nostra crescita!! URLARE!! Urlare e inveire!! Accusare tutti!!
Poi! Poi
quando…!»…«Federico…!»…«No,
adesso mi fai finire!!»…replicò lui
agitatissimo
«Poi, poi quando…! Quando qualcuno manifesta il
suo
disappunto tu “nooo, figurati”! A te “non
importa
niente” sì sì questa è la
scusa di routine
“TANTO A ME…NON IMPORTA NIENTE” ohhh,
come siamo
superiori! “Fai come ti pare, Federico”,
“Fa
ciò che vuoi, Emilio, io ti ho dato solo un avvertimento,
è per te”, “E’ per il tuo bene
che parlo,
Federico, sii più gentile con le ragazze” per il
MIO bene,
per il NOSTRO bene, TU SEI UNA SANTA!! Vero?!!! TU PARLI SEMPRE PER IL
BENE DEGLI ALTRI!! TU SEI PERFETTA, PERFETTA,
INTOCCABILE!!!»…sbattendo la sedia con violenza,
tanto che
Nadia impallidì ed indietreggiò…
…e
l’odio di suo figlio non si arrestava
«RRRaffinata…nel tuo portamento elegante, NELLA
TUA
CLASSE!!»…sbattendo di nuovo la sedia
«La madre
perfetta, la donna che incarna i valori sociali più
sublimi!! MA
GUARDATI!! SEI UNA FALLITA, MI FAI PENA!!!»…e
Nadia
sospirò profondamente, facendo uno sforzo
viscerale…
…affinché i suoi occhi sostenessero lo sguardo di
lui
«E’…questo quello che pensi di
me?»…«QUESTA…E’ LA
REALTA’ DEI
FATTI, MAMMA…
…E
ORA NON OSARE NEGARLO!! NON CI
PROVARE!!»…«…io non sto
negando
nulla!»…«SIII! SIII, INVECE!! TU NEGHI
SEMPRE!! TU
LANCI IL SASSO! E POI NASCONDI LA MANO! TU SEI UNA VIPERA!
Sì
sai cosa sei? Vuoi che te lo dica realmente, Nadia Orlandi, adorata
mammina, tu chi sei in realtà? Una
vipera…!»…pronunciò quasi
con gusto…
…e lei a scrutarlo «Una vipera…
…che si è lasciata alle spalle tutti i sogni e
gli amori
che ha provato, e più fra tutto i desideri
perversi…!!!...»…«…ihm!!...cosa…?!...
…cosa hai insinuat-»…si
avvicinò lei con
occhi sconvolti, e lui ribadì estasiato
«DESIDERI…
…PERVERSI, e tu non fai la differenza perché
tutti ne
abbiamo!! Anche se ti ostini a negarlo!! Noi siamo fatti di forti
tinte, e passioni travolgenti…! La
vita…è un mare
in tempesta dal quale se non ti fai travolgere cercando piuttosto di
domarlo ti trasformi in una mummia! Sì! Una
mummia…come
te, tu parli come una mummia, ti comporti come una mummia, MANGI
PERSINO!! Come una mummia, ed io mi sono dovuto sorbire per la bellezza
di quasi ventun’anni una mummia…!!!...al tavolo di
fronte
a me: ohhh, ma come sai poco della vita. Come…sempre rifuggi
dal
suo lato più oscuro! Che è sempre il
più
allettante…! Ma la gente della tua mediocrità
è
sempre fin troppo ipocrita per avere le palle di
ammetterlo…!!...»…
…e
Nadia non reagiva, non si spostava di un
millimetro…semplicemente lo guardava…e stringeva
più che poteva il pomello della sedia…
…«Ti sorpreeende che ti parli così,
vero…?...
…uhm! Ammetto di aver aspettato molto! Mi sono trattenuto
fino a
questo istante INGOIANDO I BOCCONI PEGGIORI! Ma ora lo
vedi…? Va
sempre così: una gocciolina insignificante…fa
traboccare
il vaso! Io…
…io nutro il più cieco disprezzo per
te…
…PERCHE’ SEI UNA FALSA!!! ALMENO PAPA’
E’
VAGAMENTE PIU’ DECENTE DI TE SU QUESTO PUNTO!! Anche
lui…
…non è che la peggiore delle canaglie: uhm! LA
CARICATURA…DI UN PADRE…
…un viscido…
…opportunista incapace di provare anche mezzo grammo
così
di interesse per una forma di vita fuori dal suo G-GRASSO! E flaccido
corpo!!!...
…ma
almeno ha avuto più
coraggio.»…dichiarò lui,
anch’egli aggrappato con tutte le sue forze alla sedia
«LUI
HA SEMPRE MACCHINATO PER RIEMPIRE LE SUE TASCHE, per rimpinzare il
proprio interesse!!...
…ha
scelto la sua via, e dopo tutto non si è così
tanto…vergognato. Non mi fraintendere…
…è…SCIENTIFICAMENTE
INCAPACE…
…di
provare quell’affetto e quella stima che ogni figlio
meriterebbe
INCONDIZIONATI!! Ma a lui resta difficile persino provarli a condizioni
soddisfatte…
…semplicemente non li prova! E’ una macchina del
guadagno!
Chiusa ai sentimenti, e finge di apprezzarmi quando in
realtà mi
sfrutta soltanto! Ed io sfrutto lui! A lui è riuscito molte
più volte! A me…uhm! Dio sa quanto e se mi
riuscirà ancora! Però lui…
…lui, mamma…
…è un…
…ODIATO…ma degno nemico. Fra me e lui
è guerra
aperta. Anche se papà lo ignora. Lui crede…che io
sia
dalla sua parte, ma questo soltanto perché ha avuto fin dal
mio
primo pianto di neonato la convinzione assolutamente ferrea che
fossi…IDIOTA, DECEREBRATO! E invece per sua sfortuna sono
molto
più intelligente…anche di lui, se vogliamo! E ci
fronteggiamo a vicenda, io impiegherò tutte le mie forze per
SCHIACCIARLO ma se per caso…!! Per una…sfortunata
combinazioni di eventi ad esempio la classica tegola che cade dal
cornicione di casa sulla propria testa, io dovessi…puf!
Essere
tagliato fuori! Perdere la battaglia, essere squalificato
prematuramente…!...
…beh…!...
…che posso dire? Che comunque è
stato…PERIRE…
…PER MANO
DI UN “NEMICO”, in carne ed ossa. Fatto della
propria
identica pasta. Mi ci roderebbe alquanto: ma è legge
naturale…!!!...
…tu invece sei l’icona della menzogna…
…tu
sei…”menzogna”: menti a te stessa, e di
conseguenza
menti agli altri! Tu sei…una mitraglia senza riposo di
bugie,
bugie…e proiezioni TAROCCHE, e poi te la prendevi con me
perché uscivo, non ti dicevo dove andavo e a volte ti
mettevo
delle finte scuse con la scuola o ti davo risposte che poi andavi a
svelare come inesatte, fasulle!! Ah!! Ma questo è il
colmo…! E allora…?...
…chi dovrebbe giudicare, o punire te…?!!!...
…per tutte le volte che hai…ammesso di essere
felice!!
Quando non lo eri! Per tutte le volte che hai…AMMESSO DI
AMARE
PAPA’!! QUANDO LA PERSONA CHE AMAVI CHISSA’
DOV’E’!! SI PERDE NELLA NOTTE DEI TEMPI E DELLE
OCCASIONI
PERDUTE!! Osa negarlo!! Osa…guardare negli occhi me, TUO
FIGLIO!! Ed affermare che tutto questo è soltanto una
caterva di
invenzioni! Osa!»...raccogliendo un coltello da
tavola…
…puntandolo verso di lei…
…mentre Patrizia spiava dalla porta della cucina
«Ihhhmmmm! Oh mio Dio! Che sta succedendo? O-Ops a-allora
è-è vero c-che q-quelle truci storie di cronaca
p-pur in
qualche casa a-avvengono, p-pur certe famiglie coinvolgono, e-e in
queste famiglie p-p-pur lavoreranno cameriere in carne ed
ossaaaa!»…
…«Ma bada bene che se ti sento ammettere
l’ENNESIMA
delle tue stronzate stavolta potrei non rispondere di me!
Ora…osa chiamare i carabinieri! Ma non ne hai il
coraggio…!»…riabbassando…lentamente…il
coltello «E poi…pfff!!! MI FAI PENA!!! NON VALI
UNA
CONDANNA ALL’ERGASTOLO!! PER TE DOVREBBERO
ESISTERE…APPOSITI CAMION DELL’IMMONDIZIA!!
Dovrebbe essere
legalizzata la tua rottamazione!»…esplose il
ragazzo, tra
le lacrime…
…la madre non ne versava una…
…mentre lui in pochi minuti fu pieno «Tanto a che
servi tu
al mondo, mamma?! S-Solo…a tormentare chi ti sta intorno,
niente
di più!!! I-Io mi domando…
…!!
MI CHIEDO, MA PERCHE’ DIO NON TI HA FATTO MORIRE QUANDO
ERAVAMO
PICCOLI?!!!...
…avremmo avuto più fortuna!! H-Ha spezzato il
cuore, Dio,
d-di mille bambini innocenti prendendosi le loro
madri…!!...s-sinceramente buone! Dolci! Affettuose,
AUTENTICAMENTE MATERNE! Apri le orecchie:
delle…VERE-MADRI!...
…ohhhh, QUANTO! QUAAANTO, LE HO SOGNATE! Io invece che avevo
il
carceriere spietato…
…ho
avuto la “FORTUNA” di non essere mai orfano. Come
viaggia
strano il mondo…! Caspita. Va proprio…
…TUTTO…
…AL CONTRARIO.»…
…e vi fu silenzio…
…recupero del fiato affannoso da parte del
ragazzo…
…occhi…che lentamente si socchiudevano rassegnati
da
parte di Nadia…
…sbigottimento…da parte di Patrizia che seguiva
la scena
di nascosto…
…«…bene…
…che pensi, ora…che mi
guardi?»…sussurrò Federico, quasi
accennando un
sorriso di gusto «…è solo
l’inizio…
…ti garantisco che il meglio deve ancora venire…
…
…coraggio!! Voglio sentire le tue opinioni!! Ahhhh! Ahhh,
voglio
proprio gustarmela! Sicuramente…!! Uhmf! Allora: di certo la
SIGNORA NADIA ORLANDI starà già pensando che suo
figlio
ohhhh! Poveretto: TIPICO…CASO alquanto clamoroso di
DEPRESSIONE
DA “INCONCLUDENZA” a livello
universitario-lavorativo mista
alla oltremodo classica e da cassetta RIBELLIONE…TIPICA
DELL’ETA’! Già. E’ questa la
scusa di voi
genitori. Avete
inventato…l’”età della
ribellione”…
…per coprire…autentica…umana
sofferenza…da
parte dei vostri figli. Sofferenza che non avete mai avuto nella storia
le palle di saper gestire perché farlo avrebbe
NECESSARIAMENTE
comportato una battaglia prima con le vostre, di sofferenze! Con le
VOSTRE, di frustrazioni! E sempre…con le
vostre…di quelle
famose fantasie indecenti, inumane, immorali, blasfeme…!...
…che
nessuno di noi è stato mai sufficientemente forte da
guardarle
in faccia, IIIIN FACCIA!!! MA NEANCHE L’AMORE PER I VOSTRI
FIGLI
CHE VI HANNO BALLATO NEL VENTRE E CHE POI AVETE…SPARATO
FUORI
COME PALLE DI CANNONE VI E’ MAI BASTATO?! E
ALLORA…!!!»…sbattendo ancora una volta
quella
sedia, stavolta con più violenza «…COSA
SI PARLA A
FARE DI “ISTINTO MATERNO”?!!! SCIOCCHEZZE!!!
LEGGENDE
INESISTENTI!!! Partorirlo…o non partorirlo!!! Averlo
o…non averlo questo figlio NON CAMBIA ASSOLUTAMENTE NIENTE,
NIENTE!!! STRONZI…SIETE, E STRONZI RIMANETE!!! E’
PIU’ FACILE CHE VI CONVERTIATE GUARDANDO UN FILM, A QUESTO
PUNTO!!! Ma non venitemi a parlare del fatto che l’avere un
figlio stravolge la vita…
…perché nessuno…nessuno più
di voi genitori
moderni lo pensa! Ma anche questo avete timore di ammetterlo. FATELO,
E’ FACILE, NO?! Ho un figlio e me ne infischio!
Perché ho
ben altri problemi e lui semmai si aggiunge alla lista
anziché
renderla più digeribile!!...
…e ancor più indigesta…
…diviene la sua presenza quando egli comincia a manifestare
slanci umani…
…e a sbatterti in
faccia…inesorabilmente…
…tutta quella natura fallimentare SPESSA COSI’ che
avevate
cercato di dimenticare prima di averlo, questo figlio…
…da allora…
…la
sua sofferenza è una forma di “pazzia
ingiustificata”. Niente la distingue…da un
temporale. Che
scoppia all’improvviso. Ma almeno forse quello ha
già i
suoi avvocati…
…che lo inquadrano come conseguenza…logica a
studiarci un
pochino, di un…chissà quale naturale e
biologicamente
esplicabile ciclo di cui io non sono a
conoscenza…perché
a me è stata negata l’energia vitale per provare
passione
per le leggi del mondo…eccetto quelle…si
capisce…che avrebbero potuto insegnarmi la tecnica per
corrodere
le sbarre del mio carcere: tutto il resto…
…dalle piante, agli animali…
…dalla medicina, alla musica…
…dalla filosofia…alla fantasia…
…lasciamolo…a chi…ha
qualcuno…che gli
voglia autenticamente bene. Come Bill…
…che sta morendo. Oh come mi dispiace…neanche un
po’. Poiché lo invidio maledettamente, ne invidio
persino
la morte perché a pagarlo per tutte le strazianti sofferenze
che
dovrà sopportare vi saranno le carezze dei suoi cari anche
virtuali e a distanza. Io non sono niente…
…non ho interessi…
…non ho gusti, non ho amore, non sono una persona, ho solo
odio
dentro…
…!...»…ma poi dopo queste parole emise
un
singhiozzo di pianto…
…nel suo volto era riflessa infinita tristezza, sembrava un
bambino dinanzi alle macerie di un meraviglioso ed introvabile
giocattolo «Uhmf! Non è vero…!!...
…non è vero, sto mentendo!!...
…MAGARI FOSSE VERO!!...
…forse sentirei meno questa pena
maledetta!!»…esclamò, colpendo con un
pugno di
autentica frustrazione la sedia…
…«…non è vero che non ho
amore! Non è
vero che odio tutto, non è vero, non…
…!!
Non è vero che dentro questo straziato corpo che vede
attraverso
occhi consumati dal computer, non batte un cuore animato
da…SENTIMENTI UMANI!! E se è troppo ardito
definirli
così chiamiamoli semplicemente
“ISTINTI”!!
“Istinto” è una parola di cui posso
appropriarmi
senza essere multato, magari?!!!...
…lo
chiedo a voi…”GENTE PER BENE”, voi che
dettate le
leggi del mondo, voi che siete arbitri in terra…di
ciò
che è bene…e di ciò che è
male! E dei quali
sempre occorre l’autorizzazione, anche per respirare,
poiché voi siete i “genitori”…
…e
noi i “piccoli”, e gli
“ignoranti” anche se
moriamo d’amore…
…mmmMMM! DANNAZIONE!!»…e
sbatté ancora
quella sedia della sua casa «Dentro questa casa
c’è
un bambino! No?!!!...dentro questa casa…DORME UN
BAMBINO…
…è il bambino di Juliet…
…e
sai che…a dispetto di quello che tutto il mondo potrebbe
credere
TU MAMMA SEI LA PRIMA PERSONA A CUI CONFESSO CHE NON E’ VERO
CHE
LO ODIO…!!!»…esclamò,
confessando quella
realtà tra i gemiti ed il pianto «N-NON
E’ VERO CHE
NE HO SCHIFO, DANNAZIONE!!...
…ah! Sei soddisfatta?! La prima vera confessione degna del
figlio che non sono stato verso quella madre che ho tanto sognato e
sogno ancora! Ebbene…io sono falso quando dico che quel
bambino
ho orrore solo a prenderlo in braccio!!! Qua-quando dico che per me i
neonati sono…s-sono solo dei vermiciattoli fastidiosi,
c-circondati dal…cattivo odore!!...
…disgustosi solo ad essere sfiorati con mano!! Io non
è
vero che penso questo!! Io questo lo dico…per farmi forte,
per
darmi un tono di durezza, diamine, PERCHE’ NEL MONDO SEMBRA
SERVIRE SOLTANTO QUELLO!! Altrimenti non sei accettato!!
I-Io…
…io
semmai...»…lasciando brillare nel suo sguardo, per
la
prima volta, qualcosa che quasi pareva assomigliare a vera tenerezza
«Semmai lo invidio alla madre come invidio a Bill quella
calcificazione che lo porterà via da questo mondo prima di
fargli vivere sofferenze come quelle passate da me…!!
I-Io…
…!!
D-DIO SA CHE VORREI CHE QUEL BAMBINO FOSSE MIO…!!...
…che mi chiamasse papà, e che avesse il mio
stesso
sangue!! Che mi volesse bene!! I-Io…!!...
…io ti assicuro…
…c-che se veramente fossi investito da una fortuna simile,
S-SE
QUEL DIO…DI CUI CI PARLAVANO A CATECHISMO!!...
…SI RICORDASSE REALMENTE DEI POVERACCI COME ME!!...
…io ti assicuro che…c-che raccoglierei un bambino
con un
amore…che nemmeno le sedicenti “madri”
possono
vantarsi di avere. Perché nel cuore di un ragazzo, a
volte…c’è dell’immondizia che
può
stupire. Sì…
…lo carezzerei…lo terrei stretto al mio cuore
affinché potesse comprendere che batte facendo lo stesso
rumore…
…che fa il suo, così piccino.
Uhm…sarebbe…
…sarebbe il primo passo…!...
…il
primo passo per…!...uhmf…!...per realizzare che
siamo
uguali…
…che nulla ci differenzia, che non c’è
un migliore
tra noi. E gli insegnerei che…
…!!!...che nel mondo conta solo l’amore!!!...
…e
che come siamo e in cosa riusciamo non
è…a-affatto
importante!!! Questo gli insegnerei!!! E vorrei…!!!...
…fare quello che faccio quando ogni tanto senza che Juliet,
Emilio, te o papà mi vediate! Q-Quando…
…sono le ore del primo pomeriggio, e Juliet riposa, allora
io mi
affaccio alla sua stanza, senza che se ne accorga…e lo
guardo…
…di sfuggita…vedo appena le sue gambine muoversi
da
dietro le sbarre del lettino…
…allora…sai? Sogno…
…sogno che venga un angelo…travestito da medico
del resto
entrambi vestono di bianco, e mi comunichi che in realtà
questo
figlio è mio. Che non è di…altri
genitori.
Semplicemente…»…stringendo a
sé un corpicino
che c’era solo nell’immaginazione
«…la mia
creaturina…! Poiché anche il mio amore
è riuscito
a plasmarne una…!...
…e allora…
…io
immagino di rapirlo, di portarlo su di un’isola…
…deserta. Dove non esiste civiltà, dove non si
innalzano
convenzioni…!...dove il “migliore”
è soltanto
chi ama di più…!!...
…dove…non c’è studio, non
c’è
scuola, non vi sono zaini né forse più
computer…!...
…dove vi sono solo sguardi, ed i frutti per
nutrirsi…crescono spontanei…! Lo porterei
lì e lo
crescerei, e ti giuro che ricostruirei l’Eden soltanto per
lui a
costo di…!!!...disintegrare ogni molecola che costituisce il
mio
corpo fino a svanire! Ma lui…
…lui non dovrebbe…patire…
…quello che ho patito io: io sono morto tante
volte…
…travestendomi ad ogni morte da ragazzo giovane, nel pieno
della
sua crescita, ed anche…un tantino nullafacente e
rimproverabile,
chissà!...perché…in
fondo…mah!
Parrebbe…
…avere tante possibilità, e lui le spreca
così!»…asciugandosi gli
occhi…
…e
scandendo
«Io…sono…morto…tante volte.
Per
mio figlio…
…vorrei la
“vita”…mamma.»…disse…ed
ora
Nadia versava una lacrima silenziosa e luccicante…
…e lo guardava fissa, immobile…
…con gli occhi di una madre…nei quali i secondi
riversavano tenerezza…
…ed
una gran pena, mentre lui confessava «Ma io non
potrò mai
dare a mio figlio il nome che per me è sinonimo
d’amore…
…semplicemente perché anche la natura sembra aver
decretato…che dal mio amore…
…non nascono bambini. Io non potrò mai altro che
sognarli, i figli…come ho sognato i genitori. E a questo
punto,
sogno per sogno…
…quasi mi sembra più concreto…
…sognare le magie dei videogames che pratico. E fantasticare
di
cambiare la storia…
…al
solo scopo di cancellare dai
vocabolari…”l’età della
ribellione”…
…ti assicuro che ne varrebbe la pena…
…di tante cose varrebbe la
pena…»…
…e
volgendo il capo dopo un ultimo, basso sguardo d’amarezza e
rimpianto, si allontanò lentamente…
…«Signore aspetti non vada via così dia
a sua madre
la possibilità di
spiegarsi!»…fuoriuscì
d’improvviso Patrizia, ma non venne ascoltata
«Oh!»…per poi temere di essere stata
indiscreta e
portarsi le mani alla bocca…
…«M-Mi dispiace tanto…signora Nadia. Ho
aggravato
le cose…!...»…accennò,
avvicinandosi a lei
«D-Dio mio, non sa quanto…q-quanto non vorrei che
si
trovasse ora, in questa situazione!! Ho sentito tutto è
stato
terribile…
…m-mi
dispiace…»…sussurrò la
cameriera accostandosi a lei, ma Nadia…
…con dolcezza, come fosse una figlia…la
abbracciò…e le sussurrò tra le
lacrime, ma con un
sorriso che sembrava sereno «…a me no. O
almeno…alla fine…
…non per me: ci sono altri che stanno soffrendo di
più…e che hanno già
sofferto…»…«M-Ma…signora!
Lei ora sta
soffrendo più di chiunque
altro!!»…eppure Nadia le
sorrideva…e le carezzava il viso «…non
è
vero, Patrizia…
…e tu non essere triste. Capita, a volte, nella
vita…
…ricordati di questo, quando sarai grande, avrai figli, ti
servirà...»…«Ohh…?»…«…non
fare come me…»…e la cameriera
imbambolata
«Ma…io…veramente…»…«Shhh…
…ti
spiace sparecchiare…? Scusa…non abbiamo terminato
il
dolce, era buono…»…«N-Non si
preoccupi, n-non
mi dispiace
sparecchiare…!»…replicò la
cameriera un po’ incerta, mentre la signora già
svaniva
nel buio corridoio…
…«E-E’ il mio
lavoro…»…furono le
parole della cameriera…
...quando
ecco che Flavia leggeva qualcosa che non le sembrava vero
«Ecco
la foto…
…”Mattia…
…amore mio…”
…ahhh…!!!...
…che
cosa…?...!!»…esclamò senza
fiato
e incredula…
…in
quegli stessi istanti Federico avanzava nel corridoio, il suo passo si
faceva sempre più deciso…
…«Ahhh? Come? Una luce nella mia
stanza…?...
…eppure…eppure avevo lasciato il computer
spento!!»…
…«Ahhh!! Ma allora questo vuol dire che…
…!!...che…
…
…Federico…»…Flavia si
lasciò cadere
sulla sedia…
…Federico
mise mano alla maniglia! Ma in quel momento si udì la porta
di
casa essere aperta o per meglio dire quasi buttata giù
«Ah!!»…il giovane sussultò,
mentre il
borbottio di suo padre giungeva fino a lui «Ma che sei pazza,
a
fare una roba del genere…? Poi ce la
ripaghi!»…«GrrrRRR, non mi importa
niente di questa
stupida e vecchia porta oltretutto di cattivo gusto!!! Qui poco ci
manca al fare un mega-improvviso-change
dell’arredamento!!!»…«Se lo
dici
tu…!»…battibeccò Mimmo
contro un’aspra
voce femminile, che d’un tratto risuonò nella casa
«CHE IL…PLOTONE D’ASSALTO SI RADUNI IN
QUESTO
ISTANTEEE!!! SENZA ESITARE!!! IUHMF!!! QUESTA SERA SONO DI PESSIMO
UMORE!!! DOVE SIETE TUTTI QUANTI?! DEBBO
FORNIRVI…INDICAZIONI
PRECISE!!!»…rimbombava il gracchiare della voce di
Tiffany…
…«Ehhh…? Ma che roba
eh…?!»…si
chiese Federico, e…agitato e diviso tra la sua stanza
misteriosamente illuminata e l’origine di quel
grido…
…all’ultimo momento scelse quest’ultima
come sua
meta…
…ignorando Flavia che scuotendo il capo ripeteva
«N-Non
è possibile…»…inerme,
accasciata su quella
sedia che le rotelle spingevano indietro ma a lei sembrava non
importare più…
…estraendo un fazzoletto dalla tasca del suo grembiule
«Ma
allora significa…
…!!
C-Che per me non ci sarebbe speranza nemmeno se diventassi ricca
sfondata e mi rifacessi le tette!!
“Casablanca”…non
voleva dire che ero troppo anonima in confronto ad Ingrid Bergman!!!
Sigh!!»…e pronta per asciugarsi gli occhi,
pianse…
…eccome se pianse «…vi prego voglio
morire…
…!!»…supplicò la
camerierina…che non
riusciva a consolarsi di fronte a quello che sembrava
l’invalicabile epilogo del suo sogno…che si
concretizzava
nella ricomparsa di quello screen saver a schermo pieno, con la foto di
Mattia…
…«Mmm, bene, finalmente anche tu sei qui! Quanto
ci hai
messo, impieghi un’ora ogni volta che devi farti il corridoio
di
casa tua?!?!»…sbraitò Tiffany con gli
occhi
letteralmente di fuori, e Federico «Cooosa, ma che hai, si
può sapere che ti prende?!?!»…mentre
suo padre gli
comunicava «Ptsss…! E’ così
da
tutt’oggi: dacci un taglio, ogni cosa che le si
può dire
la fa più
intrattabile.»…«Mmm, MMM!!! Volete
ascoltarmi o no?!!!»…«E…!!!
Preserva almeno i
timpani di chi dovrebbe darti ascolto, razza di
isterica!!!»…sbottò il ragazzo, ma lei
«A-Attenzione con le parole…!...
…n-non credo che questa sera convenga fare arrabbiare
me…o-o per meglio dire gettare legna ulteriore sul
fuoco…!»…avanzando nel corridoio sotto
gli occhi
attoniti di Federico e del padre…
…«Già arde a
sufficienza…»…mormorò
cupamente Tiffany
lungo i suoi passi lenti…per poi volgersi di scatto
«E
spero che perduri a sufficienza per CARBONIZZARE, incenerire dalla
testa ai piedi quel disgustoso ragazzino!! E-E tutto il suo seguito di
amichetti insopportabili, giuro che me la pagheranno
tutti…!!
Sir Murrow ha le ore
contate…v-voi!»…«Eh…?»…fece
Mimmo, e Federico «Noi
cosa?!»…«VOI!! Non fate
finta di non capire…
…i-io credo che…
…sia abbastanza evidente…!...no?!!...
…dalla mia faccia! Quella combriccola di vagabondi mi
ha…mi ha…!!...
…ahh!! Soffiato l’Opale Sacro da sotto il naso!!
Lo avevo
quasi tra le mani ma quell’idiota di soli, sporchi e miseri
quindici anni ha cominciato a blastarmi in pubblica
piazza!!!»…scivolando in uno stridente gemito
«Mettendo in dubbio le mie qualità
professionali!!!
Dandomi quasi…
…della matta, dell’insana di
mente!!!»…ed i
due si lanciavano un’occhiata eloquente «CHE CAZZO
VI
GUARDATE?!! E’ UNA COSA
GRAVISSIMA!!!»…«Beh,
beh ma…!»…provò a prendere
parola Mimmo,
affermando «Beh ma ora è cosa fatta,
qui…non mi
sembra si possa tornare indietro nel tempo. No? Beh, più
o…meno, comunque a questo punto tanto vale…eheh,
anziché rinvangare il
passato…!»…«Io
non sto rinvangando il
passato!!»…sentenziò lei
aggressivamente, e Mimmo «Beh, ecco…! No! Appunto,
proprio
per questo dico: credo torni più utile pianificare il nostro
futuro! No? Non
credete?»…«Pfff…papà…!»…faceva
Federico con aria aspra ed oltremodo esasperata…e Tiffany
«Ohhh…!...
…ma che geniale intuizione!!...
…complimenti sinceri, dottor Mimmo, lei mi illumina sa con
la
sua somma scienza…!!...»…avvicinando la
mano come
per carezzargli il volto…ma poi tirandola via schifata
«Ffff!! Anziché uscirvene con queste idiozie
scontate e
improduttive fareste meglio a mettervi tutti e due al
lavoro!!»…Mimmo «Eeeeh??? Noi??? E---e
che mai
dovremmo fare?!?!»…mentre Federico scuoteva il
capo
fissandola quasi con disgusto…
…al
che la ragazza «Uhmuhmuhm! Difficile da
capire…!»…per poi rivelare uno sguardo
folle e
accigliato «OVVIO…CHE MI DOVETE SETACCIARE
QUELL’OSPEDALE IN LUNGO E IN LARGO PERCHE’
E’
LI’ CHE E’ STATO…P-PIAZZATO
L’OPALE SACRO!
L’hanno messo lì l’hanno consegnato ai
mediciii!!! E
VOI…
…DOVETE
RECUPERARLO…»…«Ma…!»…provò
ad obiettare Mimmo, e Tiffany «UNA SOLA OBIEZIONE E IO CHIAMO
LA
POLIZIA!! E vi faccio sbattere in galera
entrambi…!!»…ma a quel punto Federico
«Ahah!!
E provaci!! Provaci, soltanto…!!!...
…figlia di
Norwena!!!»…«AAAHHH?!»…sussultò
Tiffany sconvolta, ed anche Mimmo
«Eeeeh?!»…restò stupefatto,
mentre Federico
insisteva «Provaci, fatti venire il coraggio!! Voglio proprio
vedere se lo farai!!!»…
…lei immobile, indietreggiava…mentre il ragazzo
avanzava
minaccioso «Avanti! Lo hai minacciato?! Fallo! Fallo!!...
…così poi noi ti facciamo saltare le cervella
grazie al
potere dell’Opale
Sacro!!»…«Ah!!
V-Voi…!»…«Tu ora non puoi
più
ricattarci…!»…mentre Mimmo balbettava
«B-Beh,
m-ma…!»…«Tu sei una schifosa
strega
approfittatrice! Esattamente come tua madre…! E
quella…sgualdrina di tua sorella, di
Reflexia!!»…«Ah!!...
…anche voi con questa assurda storia, COME DEVO DIRLO?!!!...
…Norwena…non è mia madre…
…E
REFLEXIA NON E’ MIA
SORELLA!!!»…«Brava,
allora…!!!...ti sfido: INGOIATI…l’Opale
Sacro dopo
che te l’avremo
preso!»…«Ihum!!»…Tiffany
sussultò di un improvviso terrore che la fece impallidire,
mentre Federico la guardava con occhi infuriati
«Sì!
Sì credo proprio che non mi dispiacerà assolvere
questo
compito, questo…ULTIMO compito, da quel che sembra!
Perché ora non hai più armi per
ricattarci…! Sei
una creatura del tempo anche tu…! O…allora, se
non lo
sei…beh…! Allora dammi una spiegazione valida sul
PERCHE’ non dovresti…utilizzare l’Opale
come GOMMA
DA MASTICARE una volta che lo avremo trovato! Perché noi lo
troveremo…! Sì! Lo faremo cercare in lungo e in
largo
come ci avevi chiesto, del resto il reparto è di
PAPA’!!»…«Ahhh…!!!...lurido
verme…»…«Ahhh, adesso tremi,
eh?!...adesso
hai paura!!!...
…beh, sappi che ne sono felice!! ATTENDEVO questo momento,
finalmente posso godermi la mia rivincita!!! Vederti…che ti
fai
piccola dinanzi a me…! Proprio tu, tu che ci ricattavi senza
pietà, e ci trattavi come tuoi schiavi!
Ora…uhmuhmuhm!
Dovresti guardarti! Sembri una…lumaca viscida ad un passo
dall’essere schiacciata, ahahahaha,
ahahahahah!»…«Federico…!»…lo
richiamava Mimmo «I-Io non infierirei…!...
…l-lo sai che queste creature…
…!
P-Ptsss, insomma!! Sai che hanno dei
poteri…»…che
aveva qualche timore in proposito, ma Federico «Ahhh,
papà, ma non capisci?!...
…ormai è nelle nostre
mani!!»…«No,
razza di imbecille, ti sbagli di grosso, hai…!...davvero
commesso un errore di calcolo, evidentemente la tua mammina non ti ha
granché bene insegnato la matematica! Crollerà il
mondo
il giorno in cui…UNA COME ME…
…SI
FARA’ SCHIACCIARE DA UNO COME
TE…»…specificò Tiffany con
perfidi occhi di
sfida, ma Federico non la temeva più «Uhfm! Fai la
forte…!...ma in realtà muori di paura. E non hai
più punti di riferimento, oltretutto come una stupida ci hai
rivelato persino dove si trova
l’Opale…!»…«Iiiiimmmrrfff!»…si
indignava sempre più Tiffany, e Federico «Nigel e
famiglia
lo hanno consegnato ai medici! BENE! A questo punto a noi
basterebbe…un niente! E tu saresti polvere! Tu e…
…!!...tutta la tua sporca famiglia! Esseri indegni, mi fate
schifo…!...
…uhm! Soddisfatta? Ora…va pure a chiamare la
polizia,
immagino quanto ti crederanno! Ma non avresti neppure il coraggio di
alzare il telefono, anche perché da quel che ho
capito…ihihihihih!!!...
…hai qualche…uhmf! Problemino con tua
sorella…!»…«GrrRRR, tu non
capisci niente!!!
SEI UN IDIOTA!!! Quella…q-quella folle non è
affatto mia
sorella, ci mancherebbe che lo fosse!! Ah! Ma ti pare? Il
sangue…avrebbe commesso un TALE ERRORE da accomunare me con
una…m-mediocre meschina arrivista che si diverte a
spaventare la
gente con irrisori scherzi telefonici, ma per
pietà!!»…«Ahah!...
…non la sottovaluterei se fossi in te, quella…!...
…è molto astuta…!!...e credimi di te
ha una
pessima opinione.»…«Ihm!!!...
…CHE…!!...COSA SAI AL
RIGUARDO?!»…«Quanto basta, ma non credo
più
di te perché ha tanti difetti ma mi pare sia sincera quanto
basta: ti ha promesso che si vendicherà…!...e
ora…
…tutto sta nel verificare se arriverà prima lei o
noi,
ihihihihihi!!!»…«Chi è?!...
…CHI E’ LEI, CHE COSA SAI IN PROPOSITO, SPUTA IL
ROSPO O
TE LA FARO’ PAGARE!!!»…«Ah
sì?!?!»…ma Federico la andò
incontro e la
sovrastò, afferrandole
«Ah!!»…le braccia
«Vorrei proprio vedere come! Ormai non hai più
mezzi!
Voi…
…voi tre fareste bene ad imparare ad andare
d’accordo e
a…volarvene via lontane in un’isola circondata da
un mare
che col suo profumo di salsedine possa CONFINARE il vostro odore
nauseante! In questo mondo avete portato solo
problemi!!»…«Ihmf!! Non paragonarmi a
quelle due
bada perché altrimenti…!!
AHHH!!!»…ma lui le
stringeva i polsi «Chiudi…il
becco.»…spingendola via
«Ahhh!»…«E da questo momento
mettiti in testa
che scherzare con noi…è scherzare col fuoco!!...
…bada di non
infastidirmi…»…«Mmm, me
la pagherete, me la pagherete…!!!
GrrrRRMMMM!!!»…giurò Tiffany spettinata
e
sbigottita, divenuta un parafulmine acceso da scariche di rabbia
«V-VOI DUE…!!! D-DUE MISERI…C-CONTADINI
IGNORANTI!!!»…«La laurea non serve, mia
cara…!...
…quando la magia può fare un
carboncino…della tua
corona d’alloro! AHAHAHAH!!!»…rise
più forte
Federico, ma lei «IHUMMMMM, NON FINISCE QUI, NON FINISCE
QUIII!!!»…dandogli uno spintone e camminando oltre
loro,
per spalancare la porta «Da questo momento battaglia
è
aperta!!!...
…non
credete che abbia intenzione di smuovermi da quel reparto, sono
anch’io una professionista sanitaria!! A quel
punto…toccherà stare a vedere chi lo
troverà
prima, l’Opale Sacro! E nel mentre che lo cercheremo vi
consiglio
molto caldamente di non farmi urtare!! Sì! Poiché
mi
potrebbero venire strane idee circa lo sprigionamento dei suoi poteri
una volta che l’avrò
trovato!!!...»…e
sbattendo con la più inaudita violenza quella porta,
gridò «RAGAZZI AVVISATI…MEZZI
SALVATI!!!»…a cui seguì il rapido
sfrecciare dei
suoi passetti via da quel palazzo divenuto territorio nemico…
…«Uhmf! Ma noi non siamo…della tua
stessa specie
immonda, abietta
creatura…!»…sottolineò il
ragazzo con superiorità, mentre il padre gli si aggrappava
«Federico…! Non è stata una buona idea:
l’hai
fatta arrabbiare, questa volta è andata sul serio sulle
difensive. Non mi piace essere in urto con quelle della sua specie,
almeno…non prima di avere tra le mani l’arma che
può polverizzarle! Ora c’è il rischio
che quella
alzi il telefono e racconti tutto il nostro operato alla polizia! Io in
carcere non ci voglio finire…! Ti rendi conto di
questo?!»…ma Federico prometteva «Uhm!
Non ti
preoccupare, papà! Non lo farà, la
conosco…!...
…MUORE…dalla paura di perdere tutto: questo
è il
difetto delle sciocche come
lei…»…«Dici?
Ahhh…!!!...
…farò meglio a fidarmi della tua parola se
vorrò
dormire tranquillo!»…allontanandosi, mentre
Federico
stringeva il pugno «Mmm…!...
…me
la pagherai anche tu, Tiffany, aspetta e vedrai. Ora…sono ad
un
passo dalla vittoria, finalmente vi ho in pugno, creature del tempo.
Giuro che me la pagherete, voi tutti…che mi avete minacciato
e
ostacolato. La mia vendetta vi raggiungerà e al mio trionfo
non
resterà vostra traccia su questo pianeta…
…!...
…è una promessa, questa…!...
…quanto è vero che il mio nome è
Federico
Orlandi…»…
…
…«Allora?!...ma te sei messo con
Vanessa?!»…domandava Sabrina nella quiete della
casa
avvolta dalla notte, e Nigel, come lei ancora sveglio e seduto sul
letto di Bill, rivelava con un sorriso
«Voglio…aprire uno
spiraglio al futuro.»…«Ahhh, lei me sa
che era da
mo’ che aspettava questo momento. Io ‘n lo
so’
‘n ho seguito il bacio…da quando è
partito. Voi da
quant’è che eravate bocca-a-bocca quando io me
so’
girata?»…«Eh…?»…«Da
quanto
tempo ve stavate a bacia’? Già da qualche
minuto…oppure era solo ‘na questione de
secondi?»…e lui, un po’ divertito
«...uhmuhm!
Non lo so, mamma Sabry!...
…veramente ho…mancato il momento in cui ci hai
guardati.»…«Ma me sa che era
‘n bacio lungo,
quello…!»…«Uhmuhm!...
…tu
pensi?»…«Che ‘n è
stato
lungo?!»…ed il ragazzino alzava le spalle
sinceramente
divertito da quelle buffe domande «Ahhh, e bravo Matty. Hai
visto? M’hai dato ascolto!...
…io
t’avevo detto che te ‘n te dovevi chiude al mondo e
alle
possibilità. Vanessa erano mesi che te stava a batte i
pezzi.
Mo’…so’ contenta, dai. Almeno
così anche tu
ti distrai un po’…! Poi lei è stata
carina oggi, a
veni’ a trova’ Billy assieme a noi, è
stato un
gesto…molto altruista.»…e Nigel
rifletté,
guardando verso l’alto…«Vanessa
è molto
buona.»…«…uhm. Dici
che…voi due
starete bene assieme? Io penso de sì! Che
poi…è
pure ‘n modo così affinché tu possa
comunque
lasciarti alle spalle Juliet, perché il fatto di buttarsi
dietro
il passato è una cosa che in certi punti della
vita…!»…ma lo sguardo del
ragazzino…al solo
nome di lei già era calato verso il basso, in un mare
torbido…dall’eco malinconico…
…Sabrina si volse e se ne accorse
«…Matty…!...
…scusa,
scusami te prego. Lo so, scusa…scusa
davvero!»…«N-No, ma…non fa
niente, mamma
Sabry.»…«Scusa lo so so’ stata
‘na
cretina! Io me devo ricorda’ che a te ‘n te devo
nomina’
Juliet…!»…«…
…ma non
si tratta di questo, mamma
Sabry!»…specificò lui un
po’ turbato ma deciso, e lei lo contemplò in
silenzio…
…Nigel
spiegò dunque «Non
è…evitando di
pronunciarne il nome. Che si cancella il ricordo di una persona
importante.»…
…lei lo
guardava…e sussurrava «…lo
so…Matty…»…«…e
non è
neanche…
…!!...
…concedendo…
…affetto…
…ad
un'altra persona. Anche se a questa si è grati. E
si…sta
bene, in sua
compagnia.»…«…parli di
Vanessa?»…ed il ragazzo chinò il
capo…e
svelò «…lei…
…lo sa, io gliel’ho detto. Purtroppo…
…deve concedermi tempo. Io non potrò
subito…
…offrirle…
…l’amore che ho regalato a Juliet. Non
potrò.
Purtroppo è più forte di me! In questo
momento…è un nemico fin troppo arduo da
combattere. Non
posso.»…«…
…ma
io sono sicura che questo lei lo
sa…»…sussurrò Sabrina,
sfiorandogli la
mano…
…«…sì! Lei lo sa. Per il
momento…
…
…io…
…questo, è-è tutto ciò che
posso
darle.»…e la sua mamma adottiva taceva…
…mentre lui fissando nel vuoto sotto di sé che si
accovacciava tra pensieri e propositi, confessava «Il
mio…affetto. La mia…
…premura
nei suoi confronti. La mia…capacità di
apprezzarla. E di
comprenderne le sfumature. Sì, io voglio conoscerla.
Conoscerla
meglio, ed è…!...
…per…questo…credo, più o
meno. Ma anche per
molto altro…! Io…!...
…
…questa sera Lory mi ha detto…
…che non
dobbiamo mai smettere di camminare. Di avanzare
verso…ciò
che ci aspetta.»…«Lory è
saggia: infatti la
vita deve andare sempre
avanti…!»…«Io lo
faccio per questo…!!...»…e guardando
verso
l’alto, confessò «…durante
tutto questo
viaggio…e la ricerca di mio fratello…
…è
stato…un po’ come…se il
tempo…si fosse
arrestato, per me.»…e Sabrina ascoltava con
pazienza
«…
…si sono bloccate le ore…
…tutto
è stato…attratto verso l’alto in una
strana
sospensione. Attorno a me…forme differenti.
Luoghi…sconosciuti. E nel mio cuore un sogno…a
fare da
guardiano…
…per
tenere sia il passato che il futuro lontani. Lui era il re. Dominava. E
non vi era pensiero che potesse stargli al passo. Almeno…non
sembrava. Fino a che…
…la
verità non è venuta a galla. Ora so che Billy
è
mio fratello. Ed improvvisamente…
…
…la
città di Brume è tornata ad essere il mio
scenario.
Questa…ha ripreso ad essere la mia casa.
Questo…il mio
letto. La mia quotidianità…
…quella ora dell’attesa affinché possa
guarire ed
io possa parlargli. Ma come…i medici ci hanno
detto…
…non sappiamo né come, né quando
né…»…«Sì.
Sì Billy
guarirà, Matty, non devi essere
pessimista!»…e lui
accennò dal basso verso l’alto un sorriso grato,
mentre
Sabrina ripeteva carezzandolo «Billy guarirà. Ti
aspetterà. Aspetterà suo fratello, lui ti vuole
bene!...
…ora vedrai che si impegneranno al massimo, abbiamo fornito
loro
una nuova possibilità: forse l’Opale Sacro
è
proprio la reale identità di quella calcificazione
così
misteriosa che ha nel cuore! Vedrai che ce la faranno, io sono
fiduciosa…!»…«Uhm…!...
…grazie. Grazie, mamma Sabry,
anch’io.»…«Uhmuhm! Vedrai che
ci riusciremo!
Io me lo sento, ben presto saremo…di nuovo tutti riuniti in
questa casa! Ci sarà Billy…!...sarà
finalmente di
nuovo con noi. E tu…!...
…tu
avrai una nuova ragazza!! Questa è una cosa bella!!...
…ora sono sicura che…comunque non ti sei potuto
godere
molto questa cosa di Vanessa, perché in ogni caso eri
preoccupato per Billy! Lo so ‘sta cosa ce sta a
‘mmazza’ a tutti…però presto
vedrai che
sarà risolta! Allora…allora vedrai quanto
sarà
bello, poter pensare…a ricostruirsi una vita, beato te,
Matty!
Che almeno lo puoi fare…!!...
…sei giovane, ancora puoi avere tutte le fidanzate che vuoi,
l’amore per te è solo un capitolo appena
cominciato! La
prima delusione è cosa normale alla tua età, ma
presto
vedrai, ne resterà unicamente un fievole ricordo! Ed il
mondo…
…avrà ripreso a scorrere. Su col
morale…»…sussurrava Sabrina in ultimo,
e lo sguardo
di lui calava “…un fievole
ricordo…potesse mai
essere possibile…” …mormorò
al cielo, e poi
“Ed anche se un giorno tale divenisse,
sarebbe…realmente
giusto? Varrebbe la pena di vivere…con tale consapevolezza?
Non
lo so proprio…
…di nuovo
tornano ad essere tante, forse troppe, le cose che ignoro. Mi chiedo se
un giorno io potrò realmente divenire più
consapevole…” «Lei c’ha detto
quando tu
l’hai baciata?!»…chiese poi Sabrina, e
lui
«…? Oh-h!»…si
destò dai suoi pensieri
«Ma l’hai baciata te o t’ha baciato
lei?!...chi
è scattato per primo?!»…
…al
che lui rise un po’, tra l’imbarazzo ed il
divertimento
«Uhmuhmuhm!...
…è stata una cosa…
…spontanea.»…«…dici??...
…cioè spontanea nel senso…che ve siete
mossi tutti
e due contemporaneamente?...
…meglio…
…le
cose spontanee so’ sempre quelle nascono mejo, a
‘sto
mondo…
…ahhhhhhhhhhh…!»…sospirò
poi,
guardando più in là…
…e
lui se ne accorse, le prese la mano…e domandò
«E
tu?»…«Eh?»…«…e
tu, mamma
Sabry?»…Sabrina si volse per guardarlo negli
occhi, mentre
lui chiedeva «…come stai? I tuoi
sentimenti…
…?»…«…
…io
sto a pensa’. Sto in fase de stand by. Matty ma secondo te io
so’ troppo grossa, per il momento della gravidanza in cui mi
trovo?»…«…eh?»…«Secondo
te
io…me sto a incicciotta’ troppo? Non è
normale
‘sta cosa, c’ho…male dappertutto, le
gambe, me sento
le gambe grosse, ma secondo te è normale ave’ le
gambe
grosse al settimo mese de
gravidanza?»…«Eheh…
…beh…
…io credo
che se i medici hanno detto…che procede bene…
…tu possa
stare tranquilla…mamma
Sabry.»…rivelò lui
con un sorrisetto, e lei si divertì
«Mmmm…!...
…hai
detto questa cosa che eri tale e quale a Lory. Me pareva de
senti’ lei!»…«Uhmuhmuhm!...
…è
vero…!»…si divertì lui
«Ahah! Ma senti
no è che…
…è
che vedi, in questa mia fase è diverso. Non è
come…per te che sei giovane: e che comunque anche se a
Juliet le
volevi bene ed era stato un sentimento importante per te, ora ti trovi
in ogni caso a vivere un’età in cui è
cosa da tutti
per un motivo o per un altro cambiare ragazza, entrare e uscire da una
qualsiasi storia…!...no? Io invece…è
diverso,
perché non sono in una fase in salita, come la tua. Sto in
una
fase di discesa. Io…oramai c’è poco da
scherzare
quando dico che storie come quella con la buonanima o con Luca
Calandrin comunque so’ state…botte serie,
perché
questo soprattutto mi rende sempre più…difficile,
comunque, reperire una persona insieme alla quale stare. Tu ti vedi,
sei…circondato, in pratica, da ragazze. Per me è
molto
più complesso, perché in questa fase
so’ tutti
sposati…poi, come se non bastasse, e
questo…è un
particolare di cui non mi posso dimenticare affatto, io sono incinta. E
aspetto un bambino…che c’ha ‘n padre con
nome e
cognome. Il padre è Stelvio. E da ‘na
parte…
…da ‘na parte…
…io me sto a porre ‘n sacco de domande al
riguardo…
…sì…
…’n
sacco de domande. Specie quando mi guardo allo specchio e sento che
tanto…come mi metto o mi potrei mettere…il mio
cuore
seguita a battere infischiandosene di tutto il resto per Luca
Calandrin. Io…non riesco proprio a dimenticarlo! Ma lui non
m’ha voluta. Perché lui non m’ha mai
amata, me
so’ fatta io tutto un film nella testa. La nostra storia non
era…niente, ‘n c’è stata
manco ‘na
storia, e da ‘sta parte ringrazio Dio che ‘n
c’è stato mai niente di seriamente concreto con
lui, te
immagini? Se io per caso fossi rimasta incinta in un momento di
incoscienza, de lui anziché de Stelvio, poi che sarebbe
successo? ‘n casino! E quel che è
peggio…
…è
che Luca si sarebbe potuto svelare pure quel certo tipo di uomo che
magari, anche per sensi di colpa, per tanti motivi
differenti…sarebbe forse rimasto pure con me, con la cosa
che io
portavo in grembo un figlio che era suo…!...ma te rendi
conto,
Matty, che casino che sarebbe stato?...!...
…lui non
mi amava! E non sarebbe mai riuscito ad amarmi, eppure si sarebbe
sposato con me per forza!...
…lui non
è come Stelvio, Stelvio in un certo qual modo te lo rigiri,
mentre Luca quando si mette in ogni caso una cosa in testa
è…difficile, quasi come me, è
praticamente
impossibile fargli cambiare idea! No? Luca è
così. Lo
conosci bene anche tu. Per questo io ringrazio Dio quando penso
che…’n so’ incinta di lui, ma de
Stelvio. Si sarebbe
verificata una situazione…oltremodo drammatica, tragica, una
catastrofe!...lui legato a me a vita, che rimpiangeva la sua famiglia
precedente! Io…innamorata di lui persa ma cosciente che
comunque
lui non mi avrebbe mai potuto amare, convinta che tanto il suo cuore
sarebbe sempre rimasto a battere nella casa dove ora lui abita, accanto
alla sua compagna, accanto a Fabrizia perché Luca
è
innamorato di Fabrizia, credimi la ama molto, e sarebbe rimasto sempre
accanto a lei col pensiero, a lei e a Sofia e Viviana. Però
l’avrei tenuto legato io con la storia del figlio. Lascia
perde.
E’ ‘n casino. ‘scia sta’. Meno
male che
so’ andate così le cose…
…alla
fine è stato
meglio…»…mormorò con un
filo di voce, sperdendo malinconicamente il suo sguardo
altrove…
…mentre
Nigel guardava e ascoltava, ed i suoi pensieri si muovevano
“…ed ecco che ritorna, nulla lo arresta. Una nuova
orda…di quei pensieri e di quelle realtà alle
quali
è impossibile venire a capo. Col sole da parte di
lui…
…e con la notte giungono da lei, mamma Sabry.
Ma…?...!!...
…ma
cos’è veramente giusto, in tutto
questo…?...
…qual
è la somma spiegazione per ciò che gli uomini del
futuro
definiscono…un casino…?”
…al che
Sabrina
«Ahhhhhhhhhhhhhhhh…!»…di
nuovo
sospirò e si stirò…per poi chiedere
«Matty!
Ma ti posso fare una domanda? Scusa se vado sul personale, ma a te,
no…?...
…mo’ te sei messo con Vanessa. E lei ti ama.
Però
te…!...me dici che non la ami. No?
Però…! In un
certo senso è corretto dire che tu ti sei messo con lei sia
per
fare un piacere a lei d’accordo ma anche per aiutare te? Per
prenderti cura…della tua persona, della tua vita?...!
Perché tutti noi dobbiamo porre attenzione e dare comunque
il
meglio alla nostra persona, specie quando siamo
giovani…!»…«Io…»…riprese
il ragazzo, e rivelò «…
…da
quando sono tornato qui…ho ripreso…in un certo
senso…la vita da dove l’avevo lasciata! Quel
giorno…!...
…quando il treno è partito…ed
io…
…ho
cessato di essere praticamente tutto
all’infuori…di un
fratello. Dal cuore pieno di pena e di desiderio di ritrovare chi aveva
il mio stesso sangue!...
…ma ora è differente…
…ora non vi sono più ricerche a distrarre la mia
mente…
…ora…non c’è
più…niente, ed il
futuro bussa alla mia porta. Prima avevo una scusa…
…ma
adesso non più. Debbo fronteggiare la mia realtà.
Juliet…
…si è sposata! Ed ha…
…avuto un figlio.»…«Ah!! Ce
l’ha
avuto?!!»…«…
…sì.»…«Chi te
l’ha detto?! Da
chi l’hai saputo, da
Saverio?!»…«Ehm…!!...
…sì! Sì, l’ho saputo da lui,
l’ho
saputo…!...
…da
lui.»…«…ah così
lei ha avuto il suo
bambino…dunque a te questa cosa t’ha spiazzato a
sapella,
in un certo senso.»…«Io…
…!!...
…ora vivo in una città…
…in cui pochi passi…sono sufficienti…
…per raggiungere una casa che realmente esiste, che non mi
sono
immaginato! E’ la casa di
Juliet!»…«…ed
è anche la casa in cui sei atterrato quando sei giunto qui
dal
medioevo.»…«E’ una
casa…!!...
…che a stento riesco a scacciare dal mio cuore! E’
come
se…se originassi da lì! E so che lei ci vive, che
lì si sveglia e lì si addormenta!! Ora, proprio
ora,
mentre io e te siamo qui a parlare lei forse dorme, o
forse…!!...è sveglia…
…per…
…prendersi cura del suo bambino. Di…
…Emilio.»…«…ah…
…te dici…
…nel senso che lei svolge, diciamo…
…quelli che al tuo tempo venivano chiamati i
“doveri di
una moglie”, non lo so, dico…una cosa del genere?
Eh? Te
intendi quello quando dici che lei si prende cura di
Emilio?»…ma lui la guardò in un modo
eloquente…
…«Nnn…no,
eh?»…fece Sabrina, e Nigel
svelò «…
…il suo bambino…si chiama
Emilio.»…«…!!!...
…no, ma dai. Ma che
veramente?»…«Sì…»…«L’ha
chiamato come il marito?! Ammazza, o’. Bel
coraggio…»…e Nigel seguitava a tenere
basso il suo
sguardo…
…rivelando «Se continuassi…a pensare a
questo
impazzirei e basta!! Non potrei…
…svolgere…quel dovere…che
Billy…
…mi ha
domandato all’inizio, quando ha cominciato a star male.
Lui…
…
…mi ha
chiesto di essere forte. Di continuare, di pensare a tutti
voi!!»…«…ma tu per prima cosa
devi pensare a
te stesso: tu devi…occuparti della tua vita,
Matty!»…«La mia vita…
…siete
tutti voi.»…«…e
c’è pure
Vanessa!»…«Vanessa…!!...
…»…e chiese al Cielo le parole
giuste…
…e quando
forse sentì di averle trovate «…lei
è…
…un
tentativo. Un tentativo per scoprire se il mio cuore è morto
oppure può…ricominciare a vivere. E forse
chissà,
un giorno lontano…
…riprendere ad
amare…»…mentre Sabrina se lo
guardava con occhi dolci…
…Nigel continuava «…
…non
so…dire altro, in proposito. Eccetto che…le
voglio molto
bene. E farò il possibile…
…tutto il possibile…
…per renderla felice. Finché io sarò
con lei…
…mi dedicherò a lei. Voglio darle tutto
quello…
…!!...che
avrei dato…a Juliet se fosse rimasta al mio fianco. Ma non
posso. Juliet…
…non ha
mai voluto perdonarmi una volta venuta a sapere…la storia
del
mio passato. Vanessa sì. E questo…
…è
un qualcosa che non dimentico. Non potrei
farlo…»…«…t’ha
accettato per
quello che sei…
…questa
è ‘na cosa importante, come Stelvio ha fatto con
me…a lui ‘n je n’è fregato
‘n cazzo che
io ero stata prima con Luca Calandrin, e s’è
beccato pure
il…il tubo di scarico de tutto il mio
amore…bbblastato
nel modo peggiore quando so’ stata mollata. C’hai
ragione.
Io…ecco, pure io appunto per questo te sto a di’
che sto
in stand by: da ‘na parte…
…io
sento che comunque per Luca stravedo ancora, e questo mi sembra
che…possa essere per sempre. Da ‘n
altro…certo…»…sfiorandosi il
ventre, ormai
tutt’altro che indistinguibile come in origine
«…’sta vita…pare che
continua. Le pance
crescono, i bambini nascono…
…ahhhhhhh…!...
…e
‘sti bambini c’hanno pure i padri. Oltre ad averce
madri
innamorate e co’ la testa…che va per fratte.
C’è pure questo ‘n se po’
trascura’,
vedi, te…!...vedi è vero, o’! E negala
un po’
l’esistenza della cosiddetta “saggezza
medievale”!
Ehehe!»…«Ahahah!»…«M’hai
dato un’idea! Ecco m’hai dato uno spunto per
riflettere:
tu…pur consapevole che comunque ancora pensi a Juliet hai
scelto
di stare con Vanessa perché comunque…
…innanzitutto devi calcolare il potenziale del tuo cuore. E
questo…sarebbe stato il motivo originario per cui io
m’ero
messa con Stelvio. Ma con lui in principio cercavo più
‘n’emozione di tipo fisico. Ora è
diverso. E
credo…sia diverso anche per te: Vanessa è molto
carina ma
tu non è solo quello che
cerchi.»…«Io…!...le voglio
bene!»…ribadì lui con convinzione, e
Sabrina
«Ecco esatto, le vuoi
bene…!»…mentre lui
guardava verso l’alto…
…e
confessava «…non era giusto che io la
obbligassi…a
restare al mio fianco…
…e a
donarmi…tutto ciò che mi offriva con la massima
generosità, senza che io in alcun modo
contraccambiassi…»…«Giusto…»…sussurrò
lei, ripetendo «…non era giusto prendere tutto e
non dare
niente…
…c’hai ragione, Matty…
…delle
volte si assorbe, si assorbe e basta! Quando c’hai il cuore
spezzato…accampi diritti! Pensi che…hai bisogno
solo di
essere ricolmato di quell’affetto che ti è stato
negato
dalla storia appena capitolata! E…
…ti
dimentichi che pure quelli attorno a te in fondo c’hanno dei
loro
sentimenti. E magari soffrono…perché tu
rappresenti per
loro proprio quello che la persona che hai perduto rappresentava per
te. Questa…
…è ‘na giusta station di
riflessione…bravo…complimenti…»…
…Nigel di nuovo rivolse gli occhi al soffitto e oltre a
quello
al cielo…
…mentre Sabrina dichiarava «…delle
volte si
può arrivare a succhiare tanto di una persona…
…persino i figli s’arriva
a…svliuuuushhhhhp!!!...
…a
aspirare. Quando comunque sei solo un cuore spezzato
ambulante…
…che cammina, imbambolato, come ‘no zombie, per la
città…
…con la sua bella crepa sul lato frontale,
sss…quarciato
di netto! Che fa spavento a tutti, anche al minimo contatto…
…ai cuori
spezzati dovrebbero mette ‘n campanello che avvisa del loro
arrivo, come ai lebbrosi nell’antichità! Ai tuoi
tempi
c’erano?!...
…li
vedevate quei cosi incappucciati, che facevano scappa’ tutti
terrorizzati dal contagio…?!...
…bene…!...ecco a noi dovrebbe tocca’ la
medesima
sorte: arriva…il cuore matto aspira-tutto…!...
…si salvi
chi può…o finirà
risucchiato…
…
…no, ‘n c’è niente da
fa’…!...
…quiii…tocca a invertire il flusso!
Altrimenti…è pericoloso di
brutto.»…alzandosi «Vabbe’
cambiamo argomento:
piuttosto! Hai visto Pierpaola?!...me sa che ha adocchiato ‘n
tipo…niente male! E’ quello che j’ha
rimesso
l’orecchino!»…ed incurante
dell’ora, la
conversazione continuò…
…
…ma anche
a casa Orlandi le luci non si erano ancora spente, come quella,
così fioca, e che quella notte pareva anche triste, in
camera di
Flavia…
…Flavia,
la quale era distesa sul suo letto, circondata da fazzoletti
accartocciati nel peggior modo…ma ancora non ci si era
soffiati
il naso abbastanza…!...
…«M-Mmm…!...debbo…chiedere a
mamma altri
pacchetti, lei ne ha sempre delle
riserve!...SFRNNNNNN!!!»…
…per poi
gettare l’ennesimo, quasi con stizza! Disperata,
sconsolata…
…non
trovava spiegazione da dare al suo cuore, e tutta la sua storia le
sembrava così…stupida, così
inutile…
…non
trovava quasi una ragione con la quale giustificare la sua
esistenza…
…quando
ecco che «Oh?!»…si destò
perché
avevano bussato alla sua porta «Chi può essere, a
quest’ora…?»…
…ma da oltre la porticina si udì «Sono
io…!...
…Nadia…!...
…Flavia
posso entrare un istante?
Sei…sveglia?!»…«Ah!!»…allora
Flavia sussultò e…fece il possibile per
asciugarsi gli
occhi, pulirsi bene gli occhiali, guardarsi attorno freneticamente
e…!...mirare per prima cosa al mucchione di fazzoletti sul
letto, per radunarli tutti in un unico abbraccio e tentare di buttare
il gruppo centrale e tutti gli altri che erano zampillati via in quella
rocambolesca animazione, la stanza sembrava un cinema con residui di
popcorn ipertrofici, ma ben presto lei vi fece ordine da brava
cameriera quale era, per poi…
…spalancare la porta «Signora
Nadia…!»…e
«Oh!»…trovare di
fronte a sé qualcuno che come lei aveva un fazzoletto in
mano…ed occhi segnati dal pianto «T-Ti supplico
di…!!...perdonarmi se ti ho
disturbata!!»…«Oh!! Ma no, cosa
sta…?!...c-cosa sta
dic-»…«Io…!!
Speravo di trovarti sveglia!! Flavia!! Scusami!!»…
…gettandosi in lacrime su di lei, abbracciandola, mentre la
giovane non ci credeva «Ti prego, aiutami!!! Io…ho
tanto
bisogno di te in questo
momento!!!»…confessò
disperata la padrona di casa…
…la
ragazza socchiuse i suoi occhi…e le sue braccia si mossero
spontanee…a stringerla con tutto quell’affetto che
per
tanto tempo aveva dovuto misurare col righello…
…«Coraggio…»…sussurrò
la
giovane «Qualsiasi cosa sia accaduto…
…vedrà che tutto si
sistemerà…
…come
sempre…»…sussurrò…mentre
l’altra gridava «Nooo, questa volta no!!!
E’ troppo
tardi!!!»…«…
…non è mai troppo
tardi…mai…!»…parole
accennate…ma
forti come una promessa, da parte di quella ragazza…
…
…mentre
la fronte di Rocco, dormiente nel suo letto, veniva baciata da una
giovane dai capelli biondi…e dagli occhi violacei che
facevano
breccia nella tenebra «Riposati, papà
Rocco…
…e
adagiati senza timore tra gli affetti sinceri. Tralascia quelli
infidi…possono solo che farti del male. Gettateli alle
spalle.»…
…e
la sua ombra mutava…da umana diveniva imponente, e
alata…
…e
quegli occhi luminosi «Dimentica il tradimento, frantuma il
passato e guarda al futuro. Solo in tal modo sarai veramente
felice.»…
…dopodiché, dalle finestre del palazzo, si scorse
volare
una suggestiva cometa rosa così rapida…
…ma
intanto quel parrucchiere, nel sonno, ripeteva
«…mmm…
…figlia…figlia
mia…»…
…
…e
Nadia «Mi ha detto cose…terribili! E quel che
peggio
è che non si tratta che del riflesso di una sofferenza che
fino
ad ora ha custodito nel suo cuore. Nessuno di noi se
n’è
accorto. Poiché a nessuno di noi è importato.
Forse solo
a te!!...»…ponendo la mano sul cuore di Flavia
«Però…!...
…non ti abbiamo…dato abbastanza importanza, in
questa
casa…»…confessava la signora tra
lacrime rassegnate
e quasi attraversate da una struggente tenerezza «E
più
fra tutto abbiamo sbagliato a non…assumerti, quando eri una
bambina. Della sua stessa età, Flavia!! Saresti cresciuta
con
lui, e tutto questo forse si sarebbe evitato!! Sono pronta a
scommettere che anche da piccola parlavi così!! Anche allora
eri
forte di quella…scintillante spontaneità che ti
contraddistingue, quella che ti innalza…ANNI LUCE SOPRA
NOI!!!...»…singhiozzando «Ma che abbiamo
riconosciuto troppo tardi per il troppo orgoglio!! Flavia!! Io so che
tu ci hai perdonati, perché una come te
perdona…sempre il
suo prossimo anche se non lo merita! Ma ora la vera tragedia in tutto
questo…è che lui non ci perdonerà
mai!!
Non…MI perdonerà mai, perché io sono
l’indiscussa colpevole di tutto
questo!!!»…e Flavia
la stringeva, versando anche lei lacrime silenziose mentre Nadia
gridava «Sono stata egoista, e l’ho fronteggiato
per
puntiglio anziché amato!! Io gli ho rovinato la vita!!...
…e peggio ancora…
…gli ho
sconvolto la
mente…»…«…!!...
…che cosa
dice, signora Nadia?!»…«La sola
verità,
Flavia…»…confessò la donna
con occhi
smarriti «Io…
…oggi
l’ho guardato, e l’ho
ascoltato.»…per poi
alzare gli occhi verso la ragazza «Flavia!!...
…Federico è pazzo!!...
…sta male. Lui ha…
…!! Ha
una…brutta malattia, ne sono certa, la sua mente e
disorientata,
ma non lo era in origine! Nooo, non lo era, lui non era
malato…tanto tempo fa!! Lui non era
malato!»…esclamò
alzandosi…ed andandosi ad
appoggiare al muro, sconsolata «Lui…
…era solo sofferente. Ed io cosa ho fatto…? Se
non…
…rimproverarlo…
…e
pretendere da lui ciò che non mi poteva dare!!!...IO HO
PRETESO
SEMPRE TUTTO!!!»…disse colpendo il muro con un
pugno, ad
un passo dal picchiarvi il suo stesso capo «L’ho
trasformato nel parafulmine per le mie frustrazioni!! Io…!!!
Ho
fatto dei miei figli due parafulmini!!! Dei miei figli!!! Ti rendi
conto di questo?!»…la cameriera si alzò
e le
andò incontro, ma Nadia «No, non toccarmi!
Io…
…!!
Non so come tu possa avere il coraggio di accostarti ad un essere del
genere!!»…«La prego, non dica
così!!!»…urlò la giovane
«Non so come
tu faccia…solo a guardarmi negli occhi, a non sputarmi in
faccia!!!...
…gridami che mi disprezzi, fallo, ti prego,
perché se non
trovo qualcuno che mi odi più di quanto
ADESSO…!!! ODIO
ME STESSA…!!! Io sono capace di uccidermi, di fare una
qualsiasi
sciocchezza, Flavia ti prego
odiamiii!!!»…«Ma io non
posso, non posso odiarla!!! Non posso
odiar…!!!...TI!!!...non
posso odiarti…
…Nadia!»…e Nadia scoppiò in
un pianto ancor
più violento, mentre Flavia la afferrava «Non
posso
odiarti…
…mamma…»…disse…«…!!!»…e
gli occhi della donna si spalancarono sconvolti, mentre la ragazza
esclamò «Sì, mamma!!
“Mamma”,
perché ho sempre desiderato un giorno chiamarti
così,
perché penso che…!!!...AL DIAVOLO TUTTI GLI
SBAGLI E I
CASINI TU SEI LA MAMMA IDEALE!!! TU SEI COME UNA MAMMA PER ME E NON
PUOI CHIEDERMI DI ODIARTI, NOOO, NON PUOI CHIEDERMI DI ODIARTI!!!
Mamma…!!!...mamma…»…
…e Nadia,
aggrappata a lei e riversando fiumi di lacrime e di dolore,
sussurrò «…che parola complicata
questa,
Flavia…»…
…ognuna si appoggiava al pianto
dell’altra…e a
vicenda si facevano forza…
…«Duplice
significato.»…(canzone: P!nk
- Stop falling)
https://open.spotify.com/track/4FrF4fZQWm7uEl5NvcghxY
…pronunciava Reflexia,
scostando la tenda della camera matrimoniale di Juliet, contemplando il
lettino…nel quale riposava quella così piccola
creatura
«Amore…e odio. Vita…e morte. Queste
sono le
pulsioni…racchiuse nella parola “madre”.
Una parola
bella? Una parola…letale? Una parola divina, o oscura al
pari
delle viscere della terra…?...
…tutto dipende dalle sue angolazioni…
…
…nel mio caso ad esempio…
…è fatale quando pronunciata…
…ma
soave…»…accentuando la
luminosità del suo
sguardo «Quando
udita…!!!...uhmuhmuhm!!!»…che
puntava dritto sul lettino «Ahah! Ora finalmente il cuore di
Nigel mi
appartiene…»…confessò
animata da
una scuotente emozione mentre i suoi artigli stringevano la tenda
«Lui ancora non mi ama…! Ma ignora la mia
identità,
ed il tempo che mi concederà sarà sufficiente
affinché io possa cancellare Juliet dal suo cuore!
Ahahahah…!!!»…ridendo
soddisfatta…
…e sbirciando un poco più «E
poi…
…come affermano questi…curiosi esseri
umani…!...uhmmm…!...
…la nascita di un figlio…è sempre il
lieto evento
atteso da ogni coppia dall’apparenza incerta…!!...
…è il sigillo definitivo al loro amore…
…ciò che lega un uomo ed una donna
indissolubilmente,
condannandoli…a non separarsi mai! Uhmuhm!...
…
…e presto io e Nigel avremo un bambino. Ne sono sicura.
Nostro
figlio…
…esiste già, ma lui ne ignora
l’esistenza…»…sussurrò,
e quel lettino
riempiva il suo sguardo, i suoi sogni ed i suoi
progetti…«Quando scoprirà quanto
esulterà di
gioia…! Aspetto trepidante quel momento…occorre
solo che
mi impossessi dell’Opale Sacro…
…e mi liberi della presenza nefasta di mia sorella. E di mia
madre. Dopodiché sarà fatta…
…tutto sarà pronto, ed il mio Nigel
potrà essere
messo al corrente sulla verità, e cioè
che…
…
…ha concepito un figlio con me, io sono sua
madre…!!!»…mormorò
perfidamente accennando
ad andarsene, ma poi…«Oh!»…si
ricordò
di qualcosa e…soffiò un bacio a quel bimbo
dormiente, per
poi volar via…(fine-canzone)
…
…(canzone: Mario
Nunziante - Adesso)…intanto
quel dialogo proseguiva, Sabrina aveva…fiumi di cose da
dire, e
Nigel, oramai dopo tanti mesi…libero e sciolto su quella
lingua
più sua della sua, teneva testa alle mille parole e
rispondeva,
pensava, proponeva, ipotizzava…
…ma
nel mentre di tutto questo, si interrogava “Mamma
Sabry”…osservando i suoi molteplici gesti
“Su prati
di quale sfumatura di colore…viaggiano i tuoi sentimenti?...
…quale mirabile scoperta…cela il tuo destino?
Dove vuole
portarti, e cos’è per te l’amore?...
…sentir parlare te e Luca non fa che…farmi
sorgere un
mucchio di domande!!...
…ed
il bambino che aspetti?”…guardandole il ventre
“Stelvio, e…tutte le faccende varie?
Ahh…!...mamma
Sabry, tu non lo sai! Ma quanto…quanto vorrei in questo
momento
poter…!!...essere parte…anche
piccola…!...delle
risposte che sono sicuro che cerchi. Vorrei fare qualcosa
per…sciogliere questo groviglio! Forse
dovrei…parlare a
me stesso con coraggio, dirmi che…ce la farò se
mi
impegno, anche io da solo! Cosa farei…se fossi Bill? Forse
mi
direi…
…posso
farcela! Non debbo…arrendermi proprio ora, debbo credere che
posso riuscire ad aiutare mamma Sabry!...ma sì,
ma certo…! Qualcosa ci sarà pure che
potrò fare! Io…
…sono
forte come Bill, io sono suo fratello!! Io ho il suo sangue nelle vene,
e dunque…non sono da solo quando
agisco!!”…«Matty! Sei stanco? Te sto
a…rincojoni’ con tutte ‘ste
chiacchiere…!»…ma il ragazzo
sfoderò un
sorriso deciso, e rispose «Stanco? Io?...affatto! E sono nel
pieno di un interessato ascolto, prego continua, mamma Sabry!
(Uhmuhm!)»…ed anche lei sorrise…(fine-canzone)
…
…mentre la signora e la cameriera si guardavano…
…si
sorridevano, come essendosi ritrovate, Nadia le carezzava il
capo…
…e
confessava «In realtà…ne ero
inconsciamente
consapevole da molto tempo: ma ho rifiutato l’idea. Avrei
dovuto
capirlo!...
…mio
figlio era troppo strano. Emilio…è un ragazzino
molto
complesso, ribelle! Ma Federico…
…ha un
mondo a parte. Un mondo nel quale…io avrei dovuto avere il
coraggio di far breccia. Ma mi ha fatto paura. In fondo…mi
lamentavo per il suo continuo sfuggirmi…ma ero io stessa a
pensarci bene a cercare appositamente le occasioni per farmi rifiutare.
Lo provocavo proprio dove sapevo che più gli facevo alzare
le
difese! Così almeno avevo la certezza…
…che non
mi avrebbe mai permesso di entrare in un mondo che ho sempre temuto.
Sì, poiché ero certa in fondo al mio cuore che vi
avrei
trovato tutto ciò che…io stessa, nella mia
crescita…
…lungo il
mio cammino…avevo lasciato irrisolto. Senza spiegazione.
Mah…!...
…chissà, forse avrei potuto agire diversamente.
Forse…se avessi chiesto aiuto quando era il mio momento di
farlo
poi non si sarebbe innescata questa
catena…»…smarrendo i suoi occhi lucidi
più
in là, mentre Flavia la carezzava «Di sicuro ti
sei
trovata sola anche tu quando era il tuo tempo d’aver bisogno
d’aiuto. Non ti
rimproverare…»…e Nadia
rispose con un dolce sorriso velato di tristezza
«…non so
se è una buona
giustificazione.»…«Ma
certo…!!...
…come possiamo dare qualcosa a qualcuno quando
già…
…il
nostro cuore soffre. Quando stiamo male non è colpa nostra,
se
siamo in un certo senso sterili…!...
…siamo esseri umani…non automi. E’ che
in
realtà…questo è il grosso problema del
mondo: va
così…!...uno soffre, e si sfoga
sull’altro che
soffre a sua volta, e così soffrono madri, padri, figli,
nonni,
fratelli, è tutto un soffrire!»…e quel
buffo,
spiritoso, singolare modo di spiegare cose tanto profonde suscitava una
grande tenerezza in Nadia, la quale ascoltava bisognosa «In
realtà…tutto si spezza se solo ci ricordiamo che
anche
con un pizzico così d’amore siamo in grado di
invertire il
flusso. Non dobbiamo lasciarci scoraggiare. Oramai…il
passato
è il passato, Nadia! Sono certa…che tu hai tanto
voluto
bene ai tuoi figli…»…«Un
bene…sterile.
Forse in fin dei conti per prima l’ho negato a me stessa,
l’affetto!...sì mi sono circondata di una vita
agiata, ma
questo non è stato avere…
…sincero…rispetto, e affetto per me. Avrei
dovuto…prendermi più cura di
quella…forse bambina
che ero. E di quella ragazza…che si è sposata
presto. Non
avrei dovuto permetterle…di diventare una schiava, una sorta
di…pedina di questo mondo: avrei dovuto…
…avere cura di lei…come…
…la prima…”figlia”…
…una
figlia femmina, quella…che ho sempre tanto sognato.
Ma…
…da me sono usciti due maschietti. Eh
sì…!...
…due…maschietti…»…ripeteva
con
sguardo basso verso i cocci del passato, mentre ora era Flavia ad
ascoltare con pazienza «…uhm…!...
…ma in fondo…ero felice, sai?...
…uhmuhm! Ricordo bene il giorno della loro
nascita…
…quella
di entrambi, sai per una madre queste cose sono
tutto.»…«Ci credo, davvero…
…lo
immagino…»…«…però…
…il mio
sogno era…quella bambina. Chissà
perché, poi.
Forse ora comincio a capirlo. Volevo…darle quello che io non
avevo potuto avere, che mi ero negata. Uhm…!...buona
scusa…
…prendere
il pretesto dell’aver avuto figli maschi per far seguitare
questo
meccanismo, così all’infinito. Flavia…
…sai,
avrei dovuto…sul serio darti ascolto fin
dall’inizio. Non
ti rimprovero di non avermi dato…due schiaffi quando potevi
e di
non avermi assordato le orecchie con grida ancora più sonore
soltanto perché mi conosco, e conosco la me stessa che ero
fino
a poco tempo fa, so che se tu avessi agito così ci avresti
solo
rimesso, poiché io ti avrei mandata via. Per
questo…hai
fatto molto bene a preservarti questo
posto…»…«…già
io grido forte a
sufficienza…»…sussurrò
Flavia accennando un
sorriso, e Nadia «…!! Però non forte
quanto basta
per far breccia nel…cuore indurito di una testarda come me!!
Quegli schiaffi che mi avresti dovuto dare io li
rimpiango…!...
…tu
hai sempre capito tutto dall’origine! Se avessi seguito alla
lettera ciò che tu mi hai detto…ora non saremmo
arrivati
a questo punto, tu mi hai sempre spinta a parlare con i miei figli, a
non arrendermi al
loro…!!...sfuggirmi!!»…al che
Flavia prese fiato per dire qualcosa ma Nadia si sovrappose
«Sì! Flavia…!...
…tu lo hai fatto. Ora…
…so che non te lo ricordi. Ma tu…
…lavorasti in questa casa e conoscesti me e la mia famiglia
già da diverso tempo prima del tuo incidente. Dietro quel
giorno
in cui…purtroppo…perdesti la memoria…
…ci
sono…le nobili gesta ed i saggi…assennati
consigli di una
ragazza onesta…verso una signora accecata dalla codardia.
Quelle
parole e quei principi so che albergano ancora nel fondo del tuo cuore,
ed anche se non li ricordi saranno sempre da parte mia nei tuoi
confronti motivo di gratitudine.»…ma a quel punto
la
ragazza citò «”E
allora, lo sai come ci dobbiamo organizzare? Sai dove se li porta, il
boia vestito di scuro, il computer e tutte le altre cose se mi accorgo
che i risultati scolastici scendono…?”…»…al
che Nadia
«Ah…!!!»…restò
senza fiato…
…«”…addirittura
a queste occupazioni si è ridotto il boia vestito di scuro?
Un
tempo aveva la sua dignità di sterminatore…!”»…seguitò
la cameriera con voce dolce…rivelando
«Questo…ti
rispondeva il tuo…adorato figlio Emilio.
L’indiscusso
preferito…in un certo senso! Quel ragazzino…che
suscitava
in te tanta vita poiché così creativo e
vulcanico…
…facendoti…squagliare di una tenerezza che
cercavi di non
far vedere poi così tanto alla fine…ma la tua
cameriera
se ne accorgeva, eccome se la
notava…»…«Ah…!!!»…Nadia
la fissò…
…ed
incredula e tremante…lentamente tornò a sederlesi
accanto
«Flavia…»…sussurrò
con un filo di
voce, avvicinando timorosa la mano al suo viso per carezzarla
«…hai
ricordato…?»…ma lei scosse la
testa «…ti sbagli, Nadia: io non ho mai
dimenticato…
…mai…»…«Ah…!!!»…«Io
ho sempre ricordato…
…tutto. Non ho mai dimenticato niente. Le nostre
chiacchierate.
Uhmuhmuhm! I tanti giorni trascorsi a lavorare
qui…»…e lo stupore e la meraviglia
della signora
crescevano ad ogni parola «Io non ho scordato
niente…nemmeno di quelle sere: quando
cercavamo…di
scoprire con quale misteriosa e forse anche un tantino minacciosa
ragazza usciva Federico, in quei giorni d’autunno, quando
tornava
tardi…»…«Ah…
…!!!»…«Io non ho scordato
niente…
…ed ora
ti chiedo perdono per non avertelo
detto.»…«Ah…!!...
…hai…
…simulato…? Hai…
…finto di
aver perso la memoria…?»…accennava
incredula Nadia
sfiorandola con una carezza, mentre Flavia ammetteva
«…uhm
uhm. Sì! L’ho fatto
perché…!»…ma improvvisamente
qualcosa le
rabbuiò il viso…un timore si insinuò
nelle parole
della giovane, che sfuggì con lo
sguardo…«Perché lo hai
fatto…?...!!»…esclamò
d’un tratto
Nadia come notando che la ragazza cercava di tenerle nascosto
qualcosa…
…Flavia la guardò…«Flavia
perché hai
simulato di aver perso la memoria dopo il tuo incidente…? Ti
prego…
…per
l’amor di Dio, dimmi
perché…!!»…«…
…Nadia…»…sussurrò
la ragazza
contrita, e Nadia «Dimmelo,
Flavia...»…intuendo
visibilmente che si celava una verità pericolosa dietro
quella
finzione «Dimmelo, per favore…
…che i segreti…
…si
svelino tutti stanotte…»…al che Flavia
attese per
diversi istanti, immobile, con gli occhi in quelli di lei…
…e alla fine rivelò
«Perché…
…
…il mio incidente…
…avvenne il giorno che seguì ad una
notte…
…in cui…io…
…sconvolta da una notizia udita al
telegiornale…che
riportava della morte di una famosa giornalista…
…avevo…
…accusato…
…Federico…»…e Nadia
«Ah…!!»…si portò
le mani alla bocca,
mentre Flavia deglutiva appellandosi al cielo quel boccone amaro
«…di essere l’autore di quello che per
la stampa era
un “incidente”…
…ma che sapevo…
…esser
cosa che lui da tempo desiderava e
progettava…»…«…!!!»…«…e
quel giorno mi licenziaste. Tu e il signor Mimmo!! Ma
quell’anello io non l’avevo rubato, te lo giuro!
Come lo
giurai allora, ma non mi credeste! Qualcuno lo mise tra le mie
cose…»…mentre Nadia sbigottiva
«…e…poche ore dopo…
…venni
investita: Nadia io ho sempre collegato queste due cose,
p-perdonami…!»…«N-Nooo…!!!»…gemette
la donna scuotendo violentemente il capo, ma Flavia insistette
«Ti prego!! Ti prego, perdonami!! Perdonami, ma
io…!! Io
non sarei mai voluta arrivare a questo momento, ti assicuro che ho
fatto i salti mortali!! I-Io…scusa, io non so!! Non sono
certa
che poi…q-quella faccenda sia andata realmente
così come
ti dico ora, io non ho prove!!
Però…!»…«Nooo,
nooo!!!»…si agitò Nadia
«Federico nooo, non
è possibile, Dio mio!!!...
…MIO FIGLIO, NOOO!!!!!!»…ed esplose in
lacrime e
grida…
…Flavia avrebbe voluto aiutarla, ma si sentiva legata da
lacci
di ferro…ed avvertiva solo una gran voglia di versare quelle
lacrime che violente affioravano ai suoi occhi…
…
…in
quelle stesse ore della notte, erano scesi il silenzio e la quiete sul
reparto di Malattie Magiche…
…Bill,
seppur col cuore sia malato sia gonfio di tristezza a causa di quella
porta chiusa che gli precludeva quelli che sentiva gli ultimi dialoghi
con i suoi cari, si era addormentato, lasciando che le macchine si
occupassero di mantenerlo in vita, coi loro suonetti
instancabili…
…il corridoio era deserto…
…ma ecco
che...! D’improvviso! Una luce magica introdusse
un’ombra
alata a dominare lo scenario…
…era
Reflexia «Ahah, eccomi qua, finalmente sono indisturbata,
tutti
stanno dormendo: ed i medici di guardia…
…sono
solo degli stolti umani incapaci di fermarmi nonostante questo luogo
sia rivestito da isolante che limita gran parte dei miei poteri magici.
Ma questo non mi fa paura…»…stringendo
un pugno
artigliato di luce rosata «E’ giunto il tanto
atteso
momento di cercare l’Opale Sacro ed
impossessarmene…
…di
sicuro si nasconde tra queste stanze, non sarà difficile
reperirlo. Quando lo avrò tra le mani niente mi
impedirà
di compiere la mia vendetta…oh?!»…ma
udì
qualcosa che la fece sussultare «Questo è il suono
di
passi…ah…!!»…ed agilmente,
scivolò
dietro il muro per non farsi scoprire…
…attese che quella sagoma nera in avanzata venisse sotto la
luce
affinché fosse distinguibile il suo volto…
…e
così fu
«…ah…!!»…sorprendendo
la creatura più che mai…
…era Tiffany «Mia sorella…?...
…!!»…mormorò Reflexia, che
non se lo
aspettava…
…mentre Tiffany posò la sua borsa a terra, si
guardò attorno con una speciale fierezza negli
occhi…rivelando «Uhmuhm! Molto bene: non mi
vogliono
più a casa Orlandi e fanno i difficili…?...
…peggio per loro…!!...
…rimarrò qui, giorno e notte, tanto sono una
professionista e nessuno può impedirmi di svolgere i turni
che
desidero. I medici di questo reparto mi temono, e buon per loro, fanno
bene…
…io
sono pericolosa quando vengo
contraddetta…!!»…e la
sua ombra si definì sulla parete…
…nonostante lei mantenesse l’aspetto della
graziosa
ragazza da poco laureatasi, il muro del reparto non poteva fare a meno
che riflettere ali oscure e minacciose…
…mentre Reflexia assisteva di nascosto alla scena,
ascoltando
tutto…
…«Billy non potrà restare indifferente
al mio
spirito di abnegazione: sacrifico anche il sonno per venirlo ad
assistere, sono proprio
insostituibile…!...ah…!...»…sfoderando
un
sorrisetto «E nel frattempo che sono qui…uhmuhm!
Vedrò di rimboccarmi le maniche per cercare
l’Opale Sacro
come mamma mi ha chiesto, così lascerò quegli
idioti con
un palmo di naso, Federico e il suo caro paparino credono di potermi
ricattare ma si sbagliano di grosso…!!...
…aspetto
trepidante di vedere la loro faccia quando li lascerò
insultarmi
per poi alzare il dito e fargli
“ohi!”…con
l’Opale Sacro che mi fluttua sopra l’unghia, e
allora mi
farò baciare i piedi mentre chiamo la polizia e li faccio
finire
in galera…! Vagabondi! Come hanno
osato?!»…mentre
spalancava senza grazia la porta di quello che sembrava un ripostiglio
«…uhm? E dove…cavoli la trovo una
brandina qui per
dormire??? Ohi…!...che caspita, non sono equipaggiati a
dovere:
quel dottor Orlandi è proprio un incapace, non
c’è
neanche il necessario per far riposare le ossa a chi offre volenterosa
assistenza gratuita…! E ringraziassero, che non mi faccio
neanche pagare…! Dovrei…»…e
cercava,
smanettava, pescava, spostava…in un tripudio di cigolii
incurante del sonno dei pazienti «Qui ci dovrebbero
essere…quelle poltrone, là, come si
chiamano…!...fff…!...
…sono
proprio stressata in questo periodo, non ne ricordo neanche il
nome…!...
…colpa di
quella sciocca di Loredana, che chiama al telefono e mette nel sacco
quelli, e ti credo, sono idioti! Anche loro hanno creduto alla storia
che iiio, sonooo…figlia di Norwena e sorella di quella gatta
morta infarfallata! Pfff, ma fammi il piacere, ora farò
vedere a
tutti di che cosa sono capace. Certo…!...
…mamma me la deve poi raccontare giusta circa questo Opale,
eh…! Io mica ho capito perché fa male anche a me
oltre
che alle creature del tempo. Ma quelle del resto sono dei cerotti,
esistono da quel dì…! A loro farà male
tutto,
è che di certo non seguono un’alimentazione sana
come
dovrebbero, visto che si nutrono per lo più di esseri
umani…
…sono
proprio, proooprio delle incivili! Acc, ahhh, ma cavoli, sta
là
in cima! E adesso??...come faccio a tirarla giù? Cavolo di
poltrona apribile, ma dimmi tu se si può concepire una cosa
simile, metterla proprio in alto su tutto così chi la prende
un
altro po’ si rompe l’osso del collo e
allora…arrivederci e grazie! E che vogliono eliminare la
concorrenza, che mondo
schifoso…»…mentre Reflexia
assottigliava i suoi occhi in un lampo di furbizia…
…e lo
stesso la ragazza «Uhmuhm! Ma lo so io come risolvere di
netto il
problema!»…tanto che alzò lentamente la
sua
mano…
…la caricò di potere magico…
…e…!!!...provocando un boato di sedie e materiali
sanitari che crollarono dallo scaffale rendendo quel ripostiglio un
campo di battaglia, attirò la poltrona a sé
grazie alla
forza gravitazionale scaturita dalla sua magia «Oh! Ecco
fatto:
comodo, e l’isolante questo non lo blocca, meno male
almeno…ahhh, posso godere del
necessario!»…ed
iniziò ad accomodarsi, aprendo l’utile sedia sulla
quale
«Ahhhhhh…!...finalmente una bella
dormita…»…poté distendersi
in mezzo al
corridoio «Billy tu lo ignori ma io ti faccio da angelo
custode…»…sussurrò…
…e
Reflexia “Uhmuhm! Ed io lo faccio per te, piccola
sciocca…!!!”…pensò con
soddisfazione,
contemplando la sorella mentre si distendeva in un sonno beato
«Mmm…mmmm…!»…”Ahahah!
Tu neanche
lo sai, ma siamo ad un passo l’una dall’altra.
Ah…!...
…sei
sempre in mezzo quando non dovresti: ora grazie alla tua sgradita
presenza non posso adoperarmi a cercare l’Opale Sacro!
E’
troppo rischioso ed il tuo sonno da isterica eccessivamente fragile: se
tu ti svegliassi e mi vedessi solleveresti un disastro…ed io
stessa non ho l’esatto controllo del livello di isolante che
ci
circonda, non posso rischiare che le condizioni ambientali compiano
l’errore di far risultare te la superiore fra noi due, quando
non
sei che una povera schiappa…!...
…ah! E poi la tua bocca larga non si farebbe il problema di
andare a spifferare tutto a Nigel e ai suoi compagni, di certo loro si
metterebbero sull’allerta, e questo non lo desidero. Potrebbe
essere controproducente per i miei piani…
…non ha
importanza.” …mentre Tiffany
già sembrava
ronfare o quasi…
…”Potrò molto più facilmente
confondermi fra
la gente e cercare l’Opale quando verrò qui con
Nigel: nel
frattempo non illuderti, ti terrò
d’occhio…
…non ti
permetterei mai di trovarlo prima di me. Ahahahaha…!...
…
…e
così ti hanno ricattata, non ti vogliono più in
casa quei
delinquenti della tua specie, eh…?”
…si
domandò l’entità, mentre le camminava
vicino, e le
avvicinava un fiore al viso “Oh…!!!...povero
fiorellino!!
Quanto mi fai pena…
…si
avvicina la fine e tu dormi beata: arriveresti mai a pensare che la
tua…premurosa sorella sta vegliando su di te? Oh…
…lei
è…pervasa di tenerezza nei tuoi
riguardi…!
Starebbe qui a guardarti…per ore, ma poi si ritroverebbe con
gli
occhi che ardono, incapaci di guardare e definire altre forme, come se
avesse…fissato il sole molto, troppo a
lungo!!!”…dichiarò con rabbia nei
pensieri…
…e
seguitò a carezzarla col fiore, mentre Tiffany mormorava
«Mmm…mmmm,
sììì…
…sììì, che
l’adorazione
continui…sono la regina del palazzo, dovete…
…farmi
vento, e carezzarmi con petali di fiore, sto…sto per
prendere la
specializzazione e debbo essere molto, molto
rilassata…mmmm…»…rigirandosi…
…mentre Reflexia “Uhmuhmuhmuhm!...
…
…illusa.
Ti fidi ancora di tua madre quando lei di certo non ha già
più tempo per starti a sentire.
E’…perseguitata dal
fantasma della sottoscritta! Ma non preoccuparti: penserò io
stessa…a sfatarle il mito dei fantasmi, è troppo
grande
per credervi ancora: non esistono!!!...
…i morti non sono più…
…ed i
vivi continuano ad operare. Questa…è la legge
della
vita…”…allontanandosi lentamente,
tenendo quel
fiore…stretto tra le mani e vicino al suo stesso viso dagli
occhi luminosi, affinché potesse assorbirne tutto
l’odore
“Mamma si accorgerà che sono viva. E a quel punto
smetterà di aver paura…
…del
resto è inutile, perché io pagherò a
te e a lei un
viaggio di sola andata per un luogo…
…dove si
smette di aver paura, e questo per l’eternità!!!
Non sei
contenta, tesoro…?...
…così come oggi dormirai per sempre…!!
Sembri
tanto stanca…” …tornando da
lei…rivolgendole
una leggera carezza “E lo hai detto tu stessa che sei
stressata:
dormi bene…
…e
sognalo, quel futuro che non avrai mai,
mai…”
…soffiando un petalo che si staccò dal fiore e
volò vicino al viso della giovane “…di
esso ti
rimane solo il sogno. In questi tuoi ultimi giorni…in cui
puoi
ancora sognare. E a questo punto, dunque…
…sogni d’oro…
…AHAHAHAHAHAHAHAHAH!!!”…smaterializzandosi
in un
vortice di petali…che penetrò la finestra sul
fondo del
corridoio, e si mischiò alle luci notturne della
città
mentre Tiffany non si era accorta di nulla, e continuava a rigirarsi
sulla poltrona…
…
…Nadia intanto era ancora pallida, a poco a poco placava il
suo
affanno…e con occhi segnati ed il fazzoletto in mano fissava
Flavia…dicendole «E così…
…questa è la
storia…»…
…e
la giovane cameriera sperdeva il suo sguardo
all’orizzonte…e narrava «Un
angelo…
…senza nome. Dall’ignota provenienza. Senza ali
piumate…ma dal pelo ugualmente bianco.
Uhmuhm!...sarà che
io…fin da piccola…
…ho
sempre adorato i gattini. Ricordo che ne sognavo uno tutto per
me…ma in casa non li potevamo tenere. E
così…
…io in un certo senso mi sono resa tale! Mah…!...
…forse è che…volevo essere sul
tipo…
…di
quegli eroi che appaiono…e si vedono di sfuggita!
Quando…più c’è bisogno di
loro, e che quando
tutto è appianato se ne vanno lasciando una scia di
“ohhhhhhhh” alle loro spalle!...
…tutti si
interrogano…su chi sono, che cosa fanno, da dove
vengono…
…alcuni più mitomani magari ci si
innamorano…!...
…e
sono…sempre, più interessanti…delle
persone
comuni…»…sfiorando i lembi del suo
grembiulino
«Io forse sono voluta essere questo: ho pensato
che…
…magari
un eroe di questo tipo era più utile per la faccenda in
questione, rispetto a chi si fa forte di un nome da prima pagina!...
…o forse temevo di uscire allo scoperto…
…magari…la mia paura era invece provocare danni
peggiori…o essere fraintesa, e per tale motivo provocare
danni
peggiori! Non lo so, ora…
…eheh,
è inutile forse interrogarsi sul perché ho agito
così…!»…ma poi i suoi occhi
si tinsero di
lacrime «Volevo salvarlo: disgregare la
sua…autodistruzione in tanti piccoli pezzettini! Sapevo che
era
immischiato in qualcosa di losco, altro che una ragazza per la quale va
per storto cucinare a Natale…!...sigh! Io…io le
avrei
preparato volentieri una pietanza coi fiocchi se quella notte
l’avessi vista al posto
di…!!...»…al che
Nadia le prese la mano «…!!...al posto
di?!»…ma Flavia si asciugò gli occhi,
ed
affermò rapidamente «Ti dirò tutto. Sta
tranquilla…con calma, un pezzo alla volta, ti
presenterò
tutti…i burattini di questo spettacolo. Con nome, cognome,
ruolo
e…!...
…!!»…e lo sconforto si faceva
più acuto in
lei, Nadia comprese e non le chiese più nulla,
semplicemente…seguitando a tenerle stretta la mano, come per
rassicurarla…
…mentre
Flavia esclamava «I-Io…!!...non ho mai sopportato
l’idea che lui si facesse del male!! Era semplicemente
troppo…!! Lui doveva vivere: questo mondo, la cattiveria, il
pericolo, tutti questi…i-impicci che ci stanno nel mondo
quando
ti sfili un grembiule come il mio, io li vedevo adatti a tutti, ma non
a lui!! Lui no, lui…era buono!!...E’
buono…!!»…e Nadia restava pallida, col
fiato a
metà…
…mentre Flavia continuava «Federico…!...
…io…!!...avevo come solo scopo quello di essere
il suo
avversario nascosto: ma perché esserlo non
significava…m-muoversi contro i suoi desideri!!
Bensì…proteggerlo, amarlo come lui non si amava!!
Lo
capisci questo, Nadia?!»…e Nadia scuoteva la testa
«Dio mio…
…se
tutto questo l’avessi realizzato prima, ora…
…
…! Ma…Flavia…!...
…non è ancora troppo
tardi…!!...»…e
la cameriera alzò gli occhi, mentre Nadia le afferrava la
mano
«I-Io…!!...non so come trovo il coraggio di
proporti una
cosa simile…!!...forse mi riterrai…pazza, e forse
lo
sono: forse sono solo…una madre disperata non dovrei, non
potrei
chiederti una cosa simile dopo ciò che mi hai detto!!...
…saranno i rimpianti…
…già, saranno quelli!! E sarà la mia
ostinazione
che mi impedisce di accettare che mio figlio sia…un folle,
un
assassino!!...
…Flavia…!...»…invocava
nell’affanno,
aggrappandosi alle mani della ragazza «Flavia ascolta, non
è più come prima! Ed io non te lo chiedo come
quella…che ero prima, quella padrona di casa cinica e quella
madre egoista che non si faceva scrupolo…!!...di sfruttare
il
sentimento di una cameriera innamorata di suo figlio per delegarle il
lavoro sporco che lei non aveva il coraggio di fare! No…no
adesso sono solo una madre…!...
…una
donna in pena, che come sola cosa che la protegge dall’orrore
di
concepire che suo figlio…possa aver commesso azioni
scelerate ha
l’infinito senso…di compassione, di tenerezza che
sente
per lui!! Che si è accorta…in un solo spietato
istante di
avvertire!! Flavia…non mi interessa!!! Non mi importa niente
che
lui
sia…!!!...!!!...perdonami!!!»…«No…!!!»…faceva
Flavia, rivolgendole una carezza sul volto, come per dirle che non vi
era niente di cui farsi perdonare «Flavia…!!...ma
tu lo
ami? Lo ami ancora…?...
…ti
è rimasto qualche…qualche frammento di
amore?!!!...dopo
che lui…dopo che lui ha commesso le cose peggiori ai tuoi
danni?!!!...»…«Io…lo
amo…
…con tutto quel poco…
…che
compone la mia persona. Sarà un grembiule e poco
più…ma sarò sempre la sua cameriera.
Sua, e di
nessun altro…!!»…e gli occhi di Nadia
si accesero
«…!!...
…e allora…!!...
…stagli
vicino!!»…«Ah!!»…«State
assieme…!!...conoscetevi, parlatevi tu sei diversa!! Non sei
me
Federico mi odia, e purtroppo è troppo tardi
ora…!!!...ora per…
…!!...p-per…
…recuperare il passato. Ma tu…!! Tu forse ancora
hai una
speranza: ed io…!!...io impiegherò tutte le forze
affinché tu possa divenire…!!...quella compagnia
che ha
rifiutato per troppo tempo: tu, Flavia, e nessun altro!! Ti
assicuro…che sono disposta a qualsiasi cosa: ti
regalerò…tutto quello che può
permettergli di
vincere i pregiudizi, gioielli, vestiti…!!...mi
impegnerò…in qualche modo quale non so ma uno ci
dovrà essere sicuramente, a far sì che lui non ti
veda
come una cameriera! Non più così! Ma come una
ragazza!!
La ragazza…di cui lui ha bisogno, io voglio che
voi…!!!...
…vi
sposiate…!!!»…«Ahhh!!!»…Flavia
sussultò e si portò una mano al cuore, mentre
Nadia
piangeva ed esclamava
«Sììì!! Sì cara
l’ho detto, e sono pronta a riconfermarlo anche infinite
volte!!!
VOGLIO…
…che vi
sposiate, che siate marito e moglie!!! Io voglio essere tua nuora,
Flavia!!! E non voglio…!!!...c-che il mio ragazzo si privi
dell’amore!!!...
…voglio…che stiate assieme!! Ti prego perdonalo
per
quello che ti ha fatto, perdonalo, fa come…!!!...c-come se
fossi
stata io, sì, considera me la responsabile di
quell’attentato, non lui, ti prego, non lui!!!
Lui…!!!...non aveva colpa, ha agito così
perché io
gli ho rovinato la vita, ti prego era sconvolto non crederlo un
assassino, non disprezzarlo, non
odiarlo!!!»…«I-Io…!»…accennava
Flavia tra le lacrime «Non odiarlo, non odiarlo, non voleva
fare
niente, niente di ciò che ha fatto!! E’ colpa
mia…!!...E’ COLPA
MIA!!!»…appoggiando i suoi
occhi piangenti sulla spalla della ragazza «Io l’ho
ridotto
così!! E se tu ce la fai…t-tu…piccola
cara…che sei così buona…
…c-ce la
faresti…?»…chiese alzando lo sguardo e
sorridendole, carezzandole il viso «Ce la faresti, Flavia,
con…tutto il tuo amore…
…a vedere…mio figlio…
…senza peccato…?...
…pensi che ci riusciresti…? Almeno…
…potresti provarci…?»…mentre
Flavia la
guardava per poi chiudere gli occhi…e versare due lacrime
silenziose ed inesorabili…
…ma
Nadia la esortava «In fondo cosa c’è di
sbagliato?!...
…è proprio così!!...
…io
non gli ho mai insegnato quello che era ingiusto compiere, per
cui…!!...quella che stava per ucciderti sono io!! Federico
non
c’entra niente! Scarica su di me tutta la
responsabilità
di quei fatti orribili, Flavia, ma lui lascialo fuori, e
se…!!...
…s-se il tuo cuore è abbastanza
grande…p-per
compiere un tale atto di amore, e di altruismo,
sposatevi…!!...e
formate una famiglia assieme, lui desidera una famiglia, lui la
desidera…!!!»…«Ma…!»…«Lui
me l’ha detto!!! Oggi me l’ha gridato, lui vuole
amare,
vuole una donna al suo fianco e dei
bambini!!!»…«Ah…!! Ma lui ha
detto…?!»…«Lui…!!
Sì,
Flavia…! Sì, la sua rabbia lo ha fatto
parlare!!...
…Federico
non è come sembra, lo ha ammesso lui stesso! Lui…
…non
può perdonarmi: ma Dio sa che bisogno ha di essere
amato…! Di questo lui ne è
consapevole…»…e le carezzò
il capo
«…sono certa che se ti potesse
conoscere…meglio,
per qualche tempo, in una veste…diversa da quella in cui
è abituato a vederti…potrebbe ritrovare
ciò che
ora secondo lui la vita gli ha precluso. Ma che in realtà
sono
stata io a togliergli. Io voglio restituirglielo. Ed
ho…anche da
farmi perdonare da te. Per cui questo è il minimo che io
possa
fare, permettervi di stare assieme! Ascolta…
…sono
certa che lui dimenticherà questi piani così
folli…questi progetti immondi!!!...
…se
solo…recupererà quello che ancora sente e grida
come il
suo sogno più grande! Io sono certa che tu puoi
aiutarlo…»…«...
…io un
po’ meno…»…ammise Flavia
tristemente, con
voce rotta dal pianto, e Nadia «Ah…!!...
…ma perché dici questo…?...
…
…so che
lui è stato tanto malvagio con te ma ora forse il
risentimento
che prova nei miei confronti gli ha permesso di…!!...di
metter
fuori cose che lui stesso aveva tenuto nascoste a sé!! Lui
ora
sta iniziando a capire…!...ed
io…sarei…soddisfatta
se solo sapessi che siete assieme…non desidero il suo
perdono.
Sarei disposta…a farmi da parte, e a vedervi sparire per
sempre!
Basterebbe che foste assieme…
…n-non…posso pretendere di
immischiarmi…questa
volta. E’ il mio turno di agire…per la prima volta
realmente…
…per il bene…dei miei
figli…»…
…ma Flavia chinò il capo…
…ed
ammise «…quello che Federico sogna io non posso
darglielo.»…«…!!...perché
dici
questo…?»…sbigottì Nadia, e
Flavia…ebbe un moto di dolore e si strinse gli occhi con le
dita…giusto per dare…un flusso meno frenetico e
poco
più ordinato al suo pianto…
…nonché ai suoi
respiri…«Nadia…
…devi ascoltarmi molto seriamente, adesso…
…ho scoperto…una cosa…sul conto di
Federico…
…questa
sera.»…tanto che la donna sembrava ritrarsi
lentamente…aveva timore della rivelazione
«…di cosa
si tratta…?»…sussurrò con un
filo di voce
«…
…era
probabilmente una cosa che…né
te…né tuo
marito sapevate. Sarei pronta a giurarlo.»…mentre
lo
spavento cresceva nel cuore dell’altra ad ogni
parola…
…seria e
ad occhi bassi, Flavia riferiva «Del resto io stessa lo
ignoravo.
Io che l’ho osservato tanto, e col
cuore…innamorato, con
tutto l’interesse su di lui concentrato…avevo
omesso
questo particolare! Doveva essere il suo segreto più
stretto…
…la cosa…di cui andava più
geloso…
…
…il mondo
dei suoi sogni…»…mormorò
alzando gli occhi e
versando una lacrima rassegnata «Un mondo nel quale io non
potrei
mai entrare…
…neanche…
…se
arrivasse…qui la fatina di Cenerentola in
persona…e-e con
la sua bacchetta magica…
…mi
cucisse addosso un vestito tempestato di diamanti. Un bel diadema in
testa, come quello di una regina…!...
…
…e dalle
zucche di halloween fatte a scuola da Emilio, che tiene in camera
sua…facesse sorgere una carrozza, rendendomi la
ragazza…da un istante all’altro più in
vista in
questa città…! Le fate delle fiabe…
…non
trasformano…le ragazze in
uomini…Nadia…»…«…!!!...ah…!!!»…la
madre del giovane di cui si parlava sussultò…
…e la
sconsolata cameriera esclamò «Proprio quello che
ho
detto!!!...»…balzando in piedi «Federico
è…
…gay…Nadia…!...»…e
l’altra
attonita, incredula…a fissarla…
…di
fronte a quella confessione, a quella sentenza che faceva abbassare la
testa a Flavia, ormai spogliata dalle sue speranze «Il suo
amore
mi è precluso…
…ed ho scoperto che non è colpa di questo
grembiule…
…forse…
…lui non
è classista come può sembrare: se forse questo
stesso
grembiulino rosa un po’
femminile…l’avesse
indossato…
…quel
ragazzo…che venne qui a pernottare per qualche giorno
l’estate scorsa,
MATTIA…»…«Ah…!!!»…«Quell’amico
di Federico…”amico”…
…beh!
Almeno lui così
diceva…!...”amico”…
…un
“amico”…che avrebbe amato
ugualmente…
…con…o senza grembiule da
cameriera!!»…«Ah!!!...Mattia…»…ripeté
Nadia sbigottendo, e Flavia alzò i suoi occhi tristi
«Proprio così: quello è il nome del
ragazzo amato
da Federico…
…per me
non c’è mai stato spazio.
Lui…!...»…lottando contro quei
singhiozzi
«Lui ha sempre…cercato di
nascondere…che gli
piacevano i ragazzi! Forse si vergognava, forse temeva che voi genitori
l’avreste rimproverato!
Magari…»…mentre Nadia
già si copriva gli occhi con la mano…ed iniziava
a
piangere «…
…temeva
di essere giudicato per la sua natura. Io non lo faccio: chi
può
giudicare qualcuno come lui, al mondo…?...
…non di
certo io. Avrei soltanto una maledetta
voglia…»…cadendo seduta sul letto con
pesantezza
«…
…di
sapere perché Dio mi ha fatta così, in tutti i
sensi. Con
questo…grembiule, con questa faccia, con questi
capelli…
…con
questi sentimenti soprattutto. Perché proprio io fra tanti
debbo
avere porte chiuse sbattute in faccia. Almeno il confronto, dico!...
…beate
quelle con la classica bellona con la carta di credito come rivale.
Eh!...
…chi ci
si deve ritrovare ad invidiare nella vita.
Meglio…”farsi
gatto” ormai per sempre, miao!!...
…fare
l’eroe, aiutare gli altri
e…!!!...»…tra
nuove, continue lacrime «…
…e
riprendere…in mano il piumino ogni mattina: parlare a tutto
il
mondo circostante di coraggio, attraverso un microfono!...
…e nel
proprio cuore desiderare di morire! Perché quelle corse
assieme
nel parco progettando la casa dei sogni ed il…!!!...colore
della
culla per i propri bambini non verranno mai, mai!!!...
…non
verranno mai!!!»…buttandosi sul letto, stesa,
sconsolata,
nel pianto, mentre Nadia la fissava…
…Flavia sfogava tutto il suo dolore…
…«Nadia…!!...
…mi
spiace non sai davvero quanto, hai perso una nuora…!!...
…sarebbe stato…!!...
…davvero
un immenso piacere, perché non me l’hai chiesto
anche solo
questa mattina?! Avrei avuto qualche dolce ora per illudermi, e invece
niente, niente più ormai, ormai è finita!!!...
…rimpiango come cosa non sai quelle…POCHE ORE DI
SOGNO!!!»…
…ma Nadia avanzava lentamente verso il suo letto…
…e a poco
a poco…le raccolse quella mano abbandonata…
…Flavia
alzò il suo viso inzuppato di lacrime…e
guardò la
sua padrona di casa, mentre sussurrava «…non
verranno
neanche con lui…quelle corse assieme nel parco,
Flavia…
…non
verranno…neanche con
Mattia…»…al che la
ragazza sussultò…si asciugò gli occhi
di
colpo…e chiese «Che…!...cosa vuoi dire,
Nadia?!...
…non ti
capisco…»…«Una cosa
terribile…
…quelle corse non verranno mai, e forse Federico non lo
sa…
…non sa che Mattia è morto…
…lui
è
morto…»…«…!!...che
cosa?!?!»…esclamò la ragazza, e Nadia
annuì
terrea in volto «Sì, Flavia…
…e quanto a questa cosa dovremo stare ben attente…
…ora
capisco molte cose: riesco a…realizzare perché da
un
momento all’altro aveva smesso di parlarne. Quel ragazzo
è
morto…»…«Non…
…p-posso
crederci…!!»…«…sì…è
morto, e Mimmo ed io lo sapevamo da tempo, ma lui non ha ritenuto
opportuno dirlo a Federico. Io…neanche. E adesso…
…adesso che tu mi dici questa cosa…
…tutto si ricollega…
…tutto…»…«…
…Dio mio…
…povero…Federico!...
…ma che male ha fatto?!...
…perdere…così!...la persona che
amava…»…ed anche Nadia soffriva e
piangeva in
silenzio per suo figlio, ma fissava avanti senza dire nulla, persa tra
i pensieri…
…«Ora dovremo stare attente sì,
Nadia…!!...
…non
possiamo dirglielo come se fosse morto il cane della vicina!!
Dobbiamo…p-per lo più trovare le parole se non
giuste
quantomeno più adatte!! N-Non…!!...non
è adesso
nello stato per ricevere un simile
colpo!»…«…sì.
Esatto. Non è
adesso…
…nello stato per affrontare una cosa simile: le conseguenze
potrebbero essere fatali.»…decretò
alzandosi
lentamente in piedi…
…«Dobbiamo…»…iniziò
Nadia,
mentre anche Flavia si alzava dal letto per prenderle la mano e
sostenerla, ma Nadia si portò la mano alla testa e disse
«”Dobbiamo”…no. Non
“dobbiamo”…debbo: adesso…
…cambia tutto. Flavia,
ascolta…»…stringendole la mano, e la
cameriera
«Uh? Sì!!»…«Seguimi
attentamente…
…ora ho bisogno di te più che mai…!...
…amica cara…figlia che non ho mai
avuto…»…disse carezzandole i capelli
«…io ho…
…il
dovere di proteggere mio figlio dalla rovina. Sono sua
madre…!!...
…debbo…
…agire prima che sia troppo tardi: Federico non sta bene, e
forse lo attende il colpo peggiore della sua vita. Non
posso…permettere che mi sfugga proprio questo momento, il
più delicato mai affrontato fino ad adesso. Non vorrei
trovarmi
costretta a fare ciò che sto per fare, ma sono al punto di
chiederti…
…di
raccontarmi tutto, senza riserve: di svelarmi…tutto
ciò
che sai…in proposito…
…di quel
piano mortale che Federico stava architettando.
Compreso…quello
che sapevi a proposito del tentativo di uccidere quella
donna!»…«Uh…d’accordo.
D’accordo
Nadia farò tutto! Ti prometto…
…che ti
svelerò ogni
cosa.»…«…bene. Scusa. E
grazie infinite.
Ora…»…«Nadia!»…«Sì…?»…«…e
quanto a questo…
…visto
che ci siamo debbo anche dirti che c’è
dell’altro.»…al che Nadia
invocò il coraggio
necessario ed ascoltò «E questo ha a che fare con
quella
cosa…che sono andata a fare questa mattina,
ricordi?»…«Ah!! Ma
poi…?!...non abbiamo avuto
più il tempo di parlare! Svelamelo…te ne
supplico! Sei
riuscita…a scoprire qualcosa riguardo...a quella persona?!
C’entra anche lui in tutto
questo…?!»…ma
Flavia sospirò e…bene o male trovò le
parole per
spiegare «Nadia…quella del maniaco era una scusa:
in
realtà la persona che ha chiamato in questa casa…
…non so
come dirtelo…»…tra i respiri appenati
«…non è una persona: è
un’entità
magica.»…«Ah!!»…«Io…sapevo
già da tempo di lei: è…quella con cui
Federico ha
collaborato circa il piano contro quella donna che grazie a Dio non
è morta, per fortuna!!»…mentre Nadia
impallidiva, e
si portava la mano alla bocca…
…«Questa creatura…ha a che vedere con
Tiffany,
capisci? Sembra che sia…la sorella.»…e
per Nadia
era un colpo dopo l’altro «Non so ancora
esattamente…che affare ci sia in sospeso tra loro due, pare
niente di buono, in ogni caso…!...
…non
è per Tiffany…che io questa mattina sono uscita
per
indagare. E’ per un’altra
persona…»…dichiarò Flavia
avanzando per la
stanzetta, per poi volgersi di scatto «E’ per
Juliet,
Nadia!!...
…prendi
con le dovute riserve ciò che ti sto per dire, ma ho la
certezza
che il suo matrimonio con Emilio non sia stata un’azione
spontanea. Ho paura sia nei guai. Lascia perdere la storia del
figlio…
…temo si
tratti di un ricatto. Ancora non so a proposito di cosa. Ma sono quasi
certa…che Federico è implicato anche in
questo…»…«…!!...un
ricatto?!...
…Juliet,
mia nuora?!...lui la ricatta?!...m-ma lei…!! S-Suo
figlio…!!...
…e-ed
Emilio!!»…«…!! Calma!!...non
so ancora i
dettagli: la faccenda è più complessa del
previsto!»…dunque Nadia si guardò
attorno
freneticamente, e muovendosi rapida si accinse ad uscire ma Flavia
«Aspetta!!»…la trattenne per il braccio
«Andarlo ad affrontare ora non ti servirebbe a niente!!
Porterebbe solo danni!!
Capisci?!»…«Ma…!!
Flavia mio figlio è arrivato fino a questo punto!! Ricattare
degli innocenti!!»…«Troppo
tardi…ormai per
morire d’infarto per questo…
…il
nostro cuore deve rimanere intatto, è il
cofanetto…
…dove vi è racchiuso l’amore che
dobbiamo donargli,
affinché questo incubo cessi di esistere una volta per
tutte!»…e per l’ennesima volta in quella
notte di
spine, le lacrime fecero irruzione negli occhi di Nadia oppressi da un
peso troppo gravoso…ma Flavia la abbracciò,
sussurrandole
«Su…
…coraggio…
…coraggio, che domani il sole torna a sorgere…
…e non
è detta l’ultima parola. Né per
Federico…
…né tantomeno per noi: le sue fans numero uno!!
Uhmuhm!»…sorrisi…tra le
lacrime…
…si strinsero forte…
…e Flavia
ripeteva «C’è sempre una
speranza…anche
quando tutto sembra andar male…»…e
Nadia «Hai
ragione tu…»…mormorava con un filo di
voce,
tornando a sorridere «…hai ragione tu, sei sempre
la
più saggia: c’è sempre una
speranza…
…il male
non la cancella mai. Ed io…voglio sperare…!...
…io
voglio essere una madre diversa,
sai…?»…«…
…ed io…
…so che
tu sei una mamma…di cui c’è immenso
bisogno…!!...
…un
grande bisogno: io ce l’ho per
prima…!»…ammise con la sua aria
sbarazzina,
ponendole le mani sulle spalle «Anche se io la mia mamma
già ce l’ho: uhmuhmuhm! Ma due non guastano, non
credi?»…«…ascolta…
…ascolta piccola ho da proporti una cosa, dimmi
se…
…ci stai: è tanto tempo, ormai…
…uhm…!...
…che Mimmo ha preso posto in una stanza degli ospiti.
Lui…
…da
“bravo cavaliere” mi ha lasciato il lettone
libero.»…e Flavia spalancò gli occhi,
colpita
«Senti, ti…
…andrebbe…per questa notte…
…di farmi compagnia? Eh…?...
…di dormire…accanto a me? Sento…
…che
forse anch’io…»…tra quelle
dolci carezze
«…avrei un po’ bisogno…di una
figlia…per questa notte. Credo che anche a me una bambina,
oltre
a due…maschietti…
…non
guasti…»…«…questa
notte poche cose
guastano…
…
…mamma…»…sussurrò
l’altra con
quel gentile sorriso di sempre…e si abbracciarono…
…pochi
istanti dopo, erano l’una accanto all’altra,
strette in un
sonno di speranza, in attesa del domani, mano nella mano contro un
dolore travolgente…
…cariche
di un affetto scoperto contro tutto, in quel lussuoso letto
matrimoniale, in una casa che d’affetto sembrava esser tanto
povera…e tanto averne bisogno…
…
…poiché Mimmo si infilava sotto il lenzuolo
sbuffando
«Ffff…!!!...fffFFFFF…!!!...ahhh,
ricatti, minacce,
minacce…e ancora ricatti, imbrogli, io non ne posso
più!
Ecco! Ecco cosa si sconta con l’essere un cittadino onesto!
Viviamo proprio in una società…che va al
contrario! Uno
più è
onesto…!»…spegnendo la luce
«Più si deve sentire ricattato e
minacciato…!
Eh…ma che lo fate apposta?!
BaaAAHHH!»…e
tirandoselo su fino alla testa «Sarà colpa del
governo! O
del buco dell’ozono! O della malvagità dilagante,
la gente
è sempre più
cattiva…!»…così
terminò la giornata con netto ritardo…
…
…Federico
tremava di rabbia e d’inquietudine, con la luce metallica
emanata
dal suo computer che batteva sulla foto di Mattia che teneva stretta
tra le mani, e contemplava con occhi arrossati…
…
…ed un
altro che sbuffava «GrrrrrRRRRRmmmMMMM!!!
AHHHHHHhhhhh…!!!»…raggomitolandosi con
le orecchie
tappate sotto il lenzuolo era Emilio, mentre Juliet cercava di placare
nuovamente il pianto del suo bambino, carezzandolo…
…le
sue stesse lacrime carezzavano il suo viso, che sperduto e sofferente
cercava una risposta oltre la finestra e la città…
…
…ma
Nadia e Flavia erano le uniche a riuscire a dormire, e la loro stretta
si faceva più forte…
…nel loro cuore come una musica dolce, tornava a ripetersi
una
frase “C’è sempre una
speranza…anche
quando tutto sembra andar male…”…e
la forza di questa speranza, era quella che permetteva di affrontare la
notte unite…
…per poi risvegliarsi al sorgere del sole…
|
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Capitolo 43 *** Lottare per un amore ***
puntataColp
…il giorno seguente…
…«PaPA’…!»…«Uh?
Ditemi,
cucciole mie…! Vostro padre è
sempre…tutto
orecchie per voi: guardate, guardate! Ihihihi! Un…mostro
come
quelli che piacciono a voi fatto tutto di orecchie,
il…signore
dell’udito, sparate!»…rispondeva Luca
alla sua
figlia maggiore, che seguitò «SoFy VolEVa DiRTi
uNA CosA:
Oh BeH peR eSSerE PiU’
PReCISi…»…«Sì…?...!»…«Io
e SoFy…VolEVAmo FaRTi uNa
PROpoSTA.»…«GiA’, uNa
NeGOZiaZIOne, Un
Po’ ComE quELLE chE Fai TU CoN I Tuoi
CLieNTI…!»…aggiunse la più
piccola «Oh
beh sentiamo? Di che si tratta, su forza non siate
timide!»…«ECcO…»…iniziò
la più grande, ma Sofia continuò «Ci
sENTiaMO TanTO
soLE iN quESTI giORNI, pAPA’! DeV’eSSErE peR La
MAlaTTIa DI
MAmmA mA Ci RitROViaMO seMPRE sENZA NULLa Da FARe Ed OGNi VolTa chE
SiAMO Con LE mANI iN ManO diVENTIaMO
TriSTI…!»…al
che Luca sospirò, con eloquente espressione che era ben
consapevole di quel problema…
…Viviana
poi continuava «E’ ChE ForSE sE ci DIsTRaESSImO
GIuSTO Un
pOChiNO riUSCIrEMMo a STaR bEne AnchE In quESTO cliMA, ComE
DiRE…»…«Di DeSOLaZIONE! E
sOLITudiNE! MaMMa
è A lETTo pEREnnEMENTe E tU DeVI oCCUpaRTi Di LEi! Ma NOI
nON Ce
LA pREnDIAMO Con TE!»…«SaPPIamO Che Sei
MOLto
aLTRuiSTA, PaPà…! E ChE ti STaI AMMaZZanDO iN
QUEsTI
GIoRNI cERCanDO Di DIViDErTI FRA lEi e
NoI…»…«Ehhhhh…!
No, eh,
eheh…!...che dire…!...
…no,
avete…avete ragione,
cucciole!»…«SeNZa
CONTaRE iL TuO LaVORO!»…precisò Sofia
«Ma voi
venite prima!»…«CeRTO. Ma SaPPIamO Che
LAVoRI anCHE
peR NOi, PAPi.»…furono le parole di Viviana,
quando Luca
sospirò e prese in braccio la più piccola,
rivelando
«No, è che…sapete…
…le
medicine per far curare la mamma costano tanto, ma proprio tanto: in
farmacia sono tutti brutti e antipatici e vogliono soldi a palate,
eheh! Che lestofanti, comunque sono così, che ci possiamo
fare?
Come i vostri scheletri: possiamo riattaccargli la pelle? No! Ormai
è consumata.»…«Sì
Ma LORo SONO dEI
CaPOLAVoRI…»…«Sì
sì, no avete
ragione ci mancherebbe che vogliamo porre gli scheletri coi farmacisti?
Tutt’altra storia! Sta il fatto che papà se vuole
davvero
tirare avanti la baracca in questo momento e concedere alla mamma sia
le cure perché stia bene sia…qualche viaggetto
tipo
quelli che abbiamo fatto o qualche gitarella perché anche
lei,
eh beh…poverina immaginate se vi annoiate voi che correte e
giocate tutto il giorno pensate un po’ lei come deve stare,
sempre a letto, o quando si alza che c’è da
aiutarla a
camminare, pensate, p-pensate un po’ come può
stare,
povera
mamma!»…«UhM…»…«Lo
SaPPIamO…!»…fecero la grande e la
piccola
«Proprio per questo…papà deve diventare
ricco-ricco
come un milionario, ma un milionario non ci diventa papà
se…se fa solo il minimo indispensabile e quando sono le
cinque
del pomeriggio “arrivederci e grazie, ho da badare alle mie
cucciole” no no a loro non importa niente sono cattivi e sono
esigenti ma pagano bene se uno li fa fessi a suon di straordinari!
Eheheh! Così…papà torna la sera tardi
sì,
ma col gruzzolo…!...
…così tutti stiamo bene! Ehehe!
No…»…divenendo serio
all’improvviso
«…no, sto dicendo sciocchezze:
tutti…tranne voi,
avete ragione: cosa ve ne può importare del lavoro e degli
straordinari, siete ancora piccole, avreste bisogno di qualcuno che si
dedichi a voi e invece vi stiamo trascurando. Sì.
E’
proprio così, voi state facendo le spese del periodaccio che
stiamo affrontando, avete piena ragione se mi tirate una bella torta in
faccia…e mi date del papà sfaccendato ed egoista,
guardate questa la accetto, da voi…»…e
le due a
guardarlo con occhi ingenui e un po’ tristi
«…qUEsTO
NoI…Non LO
PenSIAMo…PapA’…»…fece
Sofia, e Viviana
«CaPIAmo I Tuoi SFORzi, e SAPPiaMO Che Ci Vuoi BeNE: a
PRopoSITO
di QUESTo voLEvAMO dOMAnDARtI quELLA CoSa
FamoSA.»…«PoSSiaMO InVITaRE nIGeL a CenA
Da Noi,
STaSERaAAa?»…chiese Sofia, e la sorella si
stupì
«SoFy? Ma DOveVAMo chIEDERLo in
CORo…!»…«Uh? Lo SO, ViVy, MA
Non Ho SAPUTo
rESISTERE: CrEDEVO mI SaREI VeRGoGNATa mA INVeCE nO…! ALLa
FInE,
Sul…CiGLIO dELLo sPORTELLo dELL’AEREo, hO TRoVATO
il
CORaGGIO di GETTaRMI cOL
pARACaDUTE…!»…«ChE
BeL PaRAGOnE…»…«Ah! Ah!!
Ahhhhhhh!!! E
così era questa la “cosa famosa, ben nota,
famigerata”…! Eheheh! Eeeera
questo!»…«EsATTamENTE…»…fece
la
più grande, e Sofia «Ti pREEeeGO…! NoI
Ci TRoVIAMO
CosI’ BenE CoN LuI…! Ci DiVERtiAMo COSì
TaNTO…!!»…«…La SuA
COmpAGNia è
pROPRIo quELLO chE ci VUoLe In uN mOmEnTO
sIMILE.»…e
l’espressione di Luca si tinse d’affetto e
tenerezza
«Ahhh, sapete? Avete ragione: lui…lui è
proprio un
ragazzo speciale, della sua compagnia c’è bisogno,
non lo
immaginereste da un duro impiegabile ed implacabile come me
ma…
…maaa…
…! Eh!
Anch’io in questo momento avrei…proprio bisogno di
una di
quelle belle chiacchierate con
lui!»…«aH!»…«DaVVErO,
pAPA’?!»…sussultarono la grande e la
piccola, e lui
«Ahhh, sì! Ma adesso io vengo dopo: prima ci siete
voi,
Nigel è tutto per voi e dovete giocare con
lui!»…«SuL
SERIo?!»…fu estasiata Sofia,
e Viviana «QuESTo vUOL diRE chE pOSSIaMO
InvITARLO???»…«Per quanto mi
riguarda…farò il possibile, e anche
l’impossibile
perché i generali di casa diano il loro ok! I
“generali” vale a dire…nonna e mamma,
ovvio!»…«CReDI Che NON sARANNo
d’ACCORdO?»…chiese Sofia, e Viviana
«MaGARi
MAMMa è STanCa, Si VUoLE
ripOSARE…»…«Ehhh, ma ha tanto
tempo per
riposarsi! E poi non è detto che non possa andare a letto
presto
con sua madre e lasciarvi giocare fino a un po’
più tardi,
sintesi generale: non ci sono motivi per ostacolare l’idea
geniale, e novità degli ultimi…secondi
sarà che
proprio in questo momento andrò a parlare con lei! Per
appianare
la questione e poterla…mettere presto in pratica voi
aspettate
qui, eh!!!...aspettate qui! Io vado…e torno, vado a
colloquiare
con i pezzi grossi! Del resto…è il mio lavoro
quotidiano!
Shhh, faccio in un lampo: come una
freccia!»…«AhHH!»…«PApI…sEI
unICO.»…definì Viviana, mentre alla
sorellina
brillavano gli occhi…
…«AaaaaAAAhhhh! Ahaha!!!»...se la rideva
Fabrizia,
tirando via il lenzuolo e balzando di colpo dal suo letto
«E’ meraviglioooso, quanto ho atteso questo
momento, mamma!
I primi soldi…cominciano a rientrare in questa casa, a
quanto
pare!!!»…e Frotilde, mentre si metteva il rossetto
di
fronte allo specchio «Mmmm, sssì! Sì,
debbo
ammetterlo! Anche se è un po’ un peccato, quintali
di
questi finiscono spesi in medicine che poi ogni mattina sul presto LA
SOTTOSCRITTA deve andare a buttare nel
cassone!»…«Ohhh…!»…le
si
avvicinò la figlia con ironica premura «Ma non
pretenderai
che ci vada io, nooo?! Io…sono malata, sigh
sigh!»…«Ahhh,
piantala!»…«Uhmuhm!»…«Con
me non
ti occorre fingere, nooo?...fino a prova contraria sono tua complice:
però mi ci dà fastidio, non sarebbe finalmente
tempo di
simulare una semi-miracolosa guarigione? Almeno con tutti quei soldi
che la notte il camion prende e porta via potrei comprarmici una borsa
autentica…!»…«Sei diventata
vanitosa da far
schifo!»…«Uhmf! Tu mi hai trasformata in
questa
donna da pia nonnetta quale ero e ora te ne cibi le conseguenze!
Ohhh…! Ne ho viste tali e tante, non saprei quali
scegliere!»…«Uhmf!...
…io
detesto quella robaccia, roba da signore facoltose che…si
danno
un sacco di arie, poco pratiche, ti irrigidiscono la figura mentre
cammini, roba di comodità pari alla palla al piede del
carcerato
di una volta!»…sentenziò Fabrizia
sfogliando una
rivista, non a caso proprio di moda
«PEEEROOO’…!...
…bah! Debbo
ammettere che…sì. Uhm. Sì. Dopo tutto
hanno una
certa classe. Sono
belline…uhmuhm!»…aggiunse con un
sorrisetto furbo…
…che permise
alle labbrone fresche di rossetto di Frotilde di aprirsi in un ghiotto
sorriso «Uhmuhmuhmuhm!!! Sento puzza
di…benedizioni
divine, in questa casa!»…«Ahahah! Dici?
Dici che la
cosa è durata ormai fin troppo? Sì in effetti se
penso
alla fame nel mondo, ohohoh!!! Col denaro che abbiamo sprecato,
ohohohhhh!!! Ahhh, mamma, andrò all’inferno,
ahahah!
Già…! Meglio a questo punto spreco per spreco
sprecarlo
per…qualcosa di appagante! Ormai oltretutto i viaggi non
c’è più gusto a farli o per lo meno
non…in
questo stato perché sai qual è il fatto? Che la
gente…non rosica! Come saprai…ormai siamo stati
dappertutto, tutte le isole tropicali più in vista, le
località di villeggiatura più
considerate…insomma
siamo la pietra dello scandalo in fatto di invidia LO SAREMMO, o meglio
LO SAREMMO! Ma mi urta i nervi come poco altro: perché?
Perché la gente…semplicemente…non
rosica! Uhm! Non
si…piega in due dal fastidio a pensarmi all’apice
della
pretesa vacanziera, per il semplice fatto che…chiunque si
giri
mi contempla con una compassione di cui francamente mi sono stufata! Io
voglio essere in-vi-dia-ta! Non voglio che la gente si scansi quando
arrivo io per il solo fatto che debbo fare quei colpi di tosse da paura
ed eruttare fior di microbi ooo…almeno questo è
quello
che credono
loro…!»…«Ohohohoh!»…«Io
voglio che si scansino per un altro motivo! Perché vedano in
me…
…la…migliore sulla piazza, miss-fortuna,
perché di
miss-bacillo ambulante mi sono alquanto stufata! Comunque
sia…
…sì! Sì mi hai dato un’idea,
sai che non
è affatto male?...borse!!...
…ahah!
Firme e vestiti di pregio: del resto non si possono negare ad una
moribonda, nooo? Tantomeno…ad una miracolata! Ahahah!
Sarebbe
come sputare sulla grazia ricevuta! Supplichi perché non
muoia e
poi la releghi alla vita di una pezzente, eh no, ehhh! Poi quando muori
tu ti faccio i migliori auguri per calmare il capo lassù,
uoahahahaha!!!»…«Ohhhh!!! Ahahahaha,
ahhhhh, hai
ragioooooone! Oh! Ho una figlia molto intelligente ma non sono mica
tranquilla, sai?»…«Ohhh…e
perché?»…alzandosi…ed
avanzando verso sua
madre, decretando con aria trionfante «Ormai sono
più che
certa che quella lui l’ha dimenticata.
L’ha…buttata
nel secchio dei rimpianti, ogni uomo dell’età di
Luca ce
lo ha pieno fino all’orlo, come quelli di questa casa, ma
sarà tutt’altra storia quando ci faremo una donna
di
servizio come si deve pagandola con i soldi ulteriori che
entreranno!»…«Dici l’ha
dimenticata?
La…piccola
sgorbiattola?»…«Uh…? E se
anche non l’avesse fatto…?...quale sarebbe il
problema?
Eheheh! Lui sta con me, ormai il vincolo di coscienza è
indissolubile! Che io stia male o che io stia bene! E lei è
stata inesorabilmente scaricata, lui ormai le ha detto che non la
amava!»…«Ahahah!»…«E
non ha
più
speranze…»…«Ma…piuttosto!»…«Uhm?»…«Secondo
te, Fabrizia, quella storia ti ricordi,
no?»…«Ehhh?
Quale, ce ne sono state
tante…!»…«Quella…!»…con
cenno che alludeva ad un bel pancione «Quella di quel bambino
che
non sapeva se aspettava o non
aspettava…!»…e
all’udire ciò, l’espressione di Fabrizia
si storse
alquanto «Ah. Ahhhh…! Sì, quella. Uhmf.
Tra le
tante stronzate di un’idiota come quella tizia.
Sì! Quella
faccenda me la ricordo…
…»…dando le spalle a sua madre, e
celando i suoi
perversi pensieri mentre quest’ultima affermava «Mi
ha
sempre…puzzato un pochino troppo, giusto sul genere di
quello
sciroppo che finalmente hai convinto Luca che te lo prendi da sola,
ricordi che pena era dovertelo
preparare?»…«E
doverlo bere?? Io?? Pensi fosse meglio?! In ogni
caso…»…e si volse, sfoderando
un’altra volta
occhi trionfanti «Ho sempre sospettato che fosse di Luca,
ma…uhmuhmuhmuhm! Lei era la prima ad esserne incerta, sai
bene,
immaginati un po’, quella va con chiunque abbia qualcosa di
vagamente penzolante tra le gambe,
è…è…una
forma maniacale, se fossi in lei avrei paura di me stessa, non
è
normale che si dipenda a tal punto dal sesso giornaliero, ma altrimenti
non si spiegherebbe il suo circondarsi di interi eserciti di
uomini…!»…«Se questo sospetto
per disgrazia
era vero adesso si sarà convinta di non avere la menopausa
che
temeva tanto…!»…«Se quel
sospetto per
disgrazia fosse stato vero…sarebbe corsa da Luca ad
accampare
diritti come tutte le arriviste della sua specie, ma non l’ha
fatto, perché secondo te?...c’è un solo
motivo! E
te l’ho detto: è
incerta…!»…«Oh!
Ma Luca da quanto ha saputo dalla sottoscritta è rimasto al
fatto che lei ha abortito un figlio suo oh che cattiva…!...
…metti
che…da un momento all’altro saltasse fuori e
tenesse
invece un bel bimbetto tra le
braccia!»…«BLUAH!!!
Questo è peggio di quei quadri…di artisti di
strada che
ci hanno esposto sul marciapiede all’angolo la settimana
scorsa,
un insulto all’estetica!! Quella con un figliooo?!?!...
…i
cavoli per merenda li comincio a valutare, se permetti! Comunque
sarebbe ovvio che il padre fosse un altro, e non Luca, altrimenti
perché tacere per tutto questo
tempo?»…«Oh
anche tu hai
ragione…!»…«Capisci?...
…e come
ben facilmente intuirai…visto che oltre che la
vanità ti
è forse rimasto un briciolo di
cervello…»…«Ohoho,
modestamente…!»…«Alla
sottoscritta…»…passeggiando per la
stanza
«Non importa affatto…se c’è o
non
c’è un bambino e se è o non
è
fratello…di Sofia e Viviana…! Uhm?...
…può tranquillamente esistere, se
c’è
è parente loro…non mio: ed io non ne voglio di
che
sapere. La sola cosa che mi sta a cuore è
che…simili
sospetti non scavalchino il filo spinato né tantomeno quello
elettrico di questa casa: li ho messi non soltanto per le intrusioni
sgradite, ma più fra tutto per arginare...
…la
penetrazione di infamanti dicerie, il 90 % delle famiglie si sfascia
grazie a quelle…
…ed io sono una…
…previdente, nel mio campo!
Uhmuhmuhmuhm!»…aprendo
lentamente un lungo cassetto…e sollevando con un luccichio
di
soddisfazione negli occhi il possente fucile gravitazionale…
…«Ci tengo all’unione e ai sani
valori…!»…affermò
furbamente,
volgendosi…
…e la
madre «Ohohohoh! Una vita sana appaga sempre con fior di
soddisfazioni e il premio per esser state sempre rette e oneste ci
attende sul suo piedistallo:
Fabrizia…!»…
…e mentre Luca si dirigeva verso la loro stanza…
…Frotilde
avanzava la proposta «Ti…intimo di guarire nel
giro di una
settimana-massimo due! Ohohoh! O…dobbiamo fare un mese per
esser
più credibili?»…«AHAHAHHHH!!!
Con dei
creduloni quali il mio Luca a girare per la casa? Ohhh, ma per lui si
potrebbe fare anche un giorno soltanto, a lui basta che gli dici la
prima scemenza e ci va a credere!!!»...ma a quel punto Luca
spalancò la porta!...
…Frotilde
impallidì…e Fabrizia «…!!
AH!!!»…e…gettandosi nuovamente e con un
balzo
atletico sul letto, si esibì nei più travolgenti
«COF-COF!!! COOO-OOOOF-COF!!!»…della
storia…«A-Ahhh! Luca! Ahhh, meno male che sei
arrivato!»…esclamò Frotilde,
presentando quella
come «Una crisi improvvisa!»…
…Luca,
stranamente serio in volto, guardò prima
quest’ultima…poi Fabrizia…e poi di
nuovo Frotilde
affermando «…niente panico: tanto le passa.
Tempo…cinque minuti-massimo
sei.»…«E-Ehm…»…fece
l’anziana donna, mentre con la coda dell’occhio si
guardava
con sua figlia e la loro espressione pattinava sul filo di un
rasoio…
…dopodiché la più vecchia
sbottò «Eh!
Ma io ho paura!! Non restare lì impalato!! Avanti, fa
qualcosa!!»…«La conosco…
…le
passa.»…mentre Fabrizia seguitava con
«COF!!!...COOO-OOOF!!!»…
…e Luca
rivolgeva alla suocera uno sguardo insospettito
«Di…che
stavate parlando?»…«Ohhh,
E-Ehhh…!!!»…«Ho…infrasentito
qualcosa.
Non ho capito bene. Di…creduloni? Di persone ingenue?
Mmm…mi sono mangiato qualche parola. Perché? Chi
sarebbe
tale, avete conosciuto qualcuno così? Magari
durante…tutti i nostri
viaggi?»…«Ah-Ah…non
capisco…di cosa tu
stia parlando, onestamente!!!»…fece Frotilde
mentre
seguitava a guardarsi di sfuggita con la figlia
«T-Tu…
…t-ti
approfitti dei momenti di confusione e spavento, mia figlia ha una
crisi!! HA-UNA-CRISI, e come puoi pretendere che io ricordi i
più frivoli e disparati argomenti di conversazione anche se
si
tratta di un minuto
prima?!»…«…mah…!...no,
sì,
forse anche tu hai ragione, Frotilde. E’ che…
…vedi?
Francamente mi fa specie che tu sia l’unica,
L’UNICA in
questa casa che non si sia ancora abituata a queste crisi di tosse che
vengono e vanno via così come sono venute di solito quando
entro
io! Di solito…ma…è una semplice
coincidenza
quando…
…io entro in camera…
…parte la
crisi, e si arresta quando richiudo la porta. Ah-hhh, concedetemi un
po’ di altruistico origliare in camera della mia compagna,
visto
che…non se la passa bene, con la salute, intendiamoci:
è
matematico, entro e comincia!»…«Ah!!
E’
perché tu la agiti!! Guarda: GUARDALA!! Poverina lei soffre,
lei
non sa per quanto altro tempo ancora vivrà e tu?!!!...tu te
ne
esci con questi interrogatori…da COMMISSARIO DI POLIZIA
FALLITO
anziché ricoprirla di affettuosità come sarebbe
tuo
dovere, forse hai scordato che è la madre delle tue
figlie!!»…«…!
Impossibile…! Credi,
Frotilde: potrei scordare tutto, ma questo, onestamente…!...
…è
proprio l’ultima
cosa…»…mormorò Luca
ma abbastanza eloquente, e Frotilde si agitò
«AaaaAAAHHH!
E ALLORA COSA ASPETTI, VA DA LEI!!! Tranquillizzala oh mio Dio bisogna
dirti tutto sei vergognoso!! Potevi…farlo, il commissario,
anziché il bancario almeno avresti lavorato per la giustizia
e
non per la malavita!»…«Vero? Sono
d’accordo,
io…ascolto sempre i consigli della gente
ONESTA…!»…tenne testa Luca…
…e si
sedette ai piedi del letto sul quale si contorceva la
“sofferente” Fabrizia, lui sospirò
profondamente…e le prese la mano
«Fabrizia…ascoltami che ti passa, così
magari ti
distrai: senti…!»…mentre Frotilde
inveiva
«CHE RAZZA DI TONO!!»…«Poi chi
è che fa
agitare gli altri, Frotilde…?...
…meglio
che mettiamo i puntini sulle i! Fabrizia non pensare alla tosse ascolta
ciò che ti dico: …Sofia e Viviana vogliono
invitare un
loro amico questa sera. Vogliono…un loro amico per cena!...
…perché si sentono sole e trascurate, la colpa
non
è né tua né tantomeno mia, per cui io
credo che
non esistano discussio-»…«NON SE NE
PARLA,
disgraziato non ti rendi conto che mia figlia è malata?! Ha
bisogno di riposo!!!»…«Non stavo
parlando con te,
Frotilde!...lei può rispondere da
sola!»…«Coooof…»…«M-Ma
ha
la tosse!!!»…«Se non ci
pensa…va di certo
meglio: Fabrizia mi hai sentito?»…e la compagna lo
fissò con occhi arrossati…
…domandando «…s-stanno
male…?...
…soffrono?»…e Luca
«…! Ahhh…!
Ora…non cerchiamo una via per ributtarla sulle questioni di
coscienza e farci il sangue avvelenato, eh? Credo…credo
proprio
non sia aria, che dici? Tanto non serve a niente, tralasciamo queste
storie e tagliamo corto, io venivo solo a chiederti se Nigel questa
sera poteva rimanere a
cena…!»…«IHMMM!!!
NIGEL?!»…sobbalzò Fabrizia, mentre
Frotilde
dilatava i suoi occhi rossi di sangue…
…Luca
sospirò «…sì. Nigel. Nigel,
questo è
il nome! Il miglior…amico delle nostre
figlie!»…«IHMMM!!! NON SE NE
PARLA!!!»…«E perché mai, ti
è
antipatico?! Allora facciamo prima…CHI ti è
simpatico,
perché Fabrizia se fosse per te tutti dovrebbero sprofondare
dentro una tomba!»…«AH!!!
SEI…DI UN GUSTO
ADDIRITTURA PERVERSO!!»…esclamò
Frotilde, ma Luca
si volse «Ma falla
finiiita!»…«Parlare di
morte!! Quando mia figlia sai
che…!!»…«E’ malata:
è malata, ma
perché dobbiamo farla morta anche quando non lo
è?!»…«…COF!
COF!»…«Fabrizia…!...
…eh?
Non…provocare tua madre, eh? Facciamo così non
provocare
tua madre perché poi tu fai in modo di scatenarla e lei a
sua
volta provoca me e ci provochiamo tutti come una
catena…!»…mentre Frotilde borbottava
«Ah!
E’…indicibile, consente tutti…quegli
indegni giochi
mortuari delle sue figlie e poi rimprovera la mia Fabry di seppellirci
vivi tutti?!»…«Fabrizia! Calma e sangue
freddo! Devi
dire solo…due parole, puoi farcela anche con la tosse: ti
aiuto
io! Sono due parole…di due lettere! La prima è
SI’!
Capito? Te la ripeto, SI’, l’altra è
SI’ ed
evito di ripetertela tanto è molto simile alla prima,
più
o meno hai capito!»…ma Fabrizia esclamò
«…!! NO!!»…ma a quel punto
Frotilde
«Ughhh!!!»…lo afferrò per il
bavero, e lo
tirò via spingendolo verso la porta «Disssgraziato
torturatore!!! NON TI PERMETTERE!!! Chi ti credi di essere?! Non lo
vedi?! E’ una moribonda!!! Dovresti…almeno
augurarle un
congedo sereno da questo mondo! Oh! Ohohoh, sigh!!! E invece la
tormenti con le tue pretese!! Educa le tue figlie a fare meno capricci
visto che poi avranno UNA VITA davanti a loro nella quale chiedere
“dov’è la maaamma, perché non
tooorna”
ed uno non potrà che risponder loro con facce funeree! Fai
il
padre una buona volta!! O ti assicuro…che Dio ti
punirà…!»…«Evitiamo
di coinvolgere i
poveri innocenti in questioni che…guarda, è
meglio!
E’-E’ meglio non sollevare questioni di
ONESTA’,
eh…! Di…di rettitudine perché a questo
punto io
non so davvero più a chi e a cosa credere! Eh?!
Perché se
dovessi basarmi su certi sussurri che le mie orecchie hanno
sentitooo!!!»…«UHMF?! FOCALIZZA LE TUE
ORECCHIE…SULLE CONVULSIONI DI MIA
FIGLIA!!!»…«Le conosco a
memoria!!!»…«EBBENE!!!»…fece
l’anziana donna spalancando la porta «TRA POCO NON
LE
SENTIRAI PIU’!! SEI
CONTENTOOO?!»…«…!!
S-S…nooo! Nooo, ecco vedi vecchia?! Rigiri la
frittata!!»…«T-Tu e i tuoi
capricci!»…tentando di cacciarlo via minacciando
di
schiacciargli i piedi con gli affilati tacchetti «Fuori!
F-FUORI!!! E riferisci alle mie nipoti che esiste un vago concetto da
loro mai contemplato di DISCIPLINA, visto che chiedere semplicemente
amooore per la loro madre sembra sia diventato chieder troppo!
FUORI!!!»…«SEI UNA DISONESTA, HAI LA
COLPA DI
TUTTO!!!»…esclamò Luca, ma Frotilde gli
sbatté la porta in faccia, richiudendola tempestivamente!!...
…per poi
fissarsi con sua figlia, che si rialzava lentamente…
…Luca
tirò un calcio verso la porta «Aaaahhc! Vecchia
senza
cervello! “Malata”…pfff, qualcosa mi
dice che la
prima malata in questa casa è lei, malata di cervello, DI
CERVEL-LO!!»…specificò sonoramente di
modo che
l’anziana donna lo sentisse, per poi allontanarsi…
…
…mentre
Fabrizia chiedeva «Ptsss…!! Se
n’è
andato?!»…Frotilde dichiarò gravemente
«…!!...per nostra fortuna sì!! Dio mio,
un altro
sproposito di quel genere e non voglio pensarci! Stava per andare tutto
all’aria!!!»…«Non ti rendi
conto di cosa ha
osato
chiedermi…!»…«Ma…?!...
…infatti
io non ho capito! Chi è quel
Nigel?!»…«Nigel?!
Uhmf!!»…Fabrizia
sfoderò un’espressione di aspra ironia tinta di
odio
«So io di chi si tratta…!...
…di quel
moccioso nauseante sempre appiccicato alla strega sterile!...
…quello
che…uhmf! Che lei ha provato a spacciare per figlio di Luca
giusto per prendersi l’ambita soddisfazione con me, ma non
c’è riuscita! Ah! Ricordo ancora che quando fummo
faccia a
faccia io l’avevo quasi…r-ridotta alla maschera
scomposta
che meritava di diventare! Ma ci si è messo di mezzo
lui…!!...
…ed ha
rovinato i miei piani!!»…afferrando con rabbia le
lenzuola
«Lui meno fra tutti entrerà in questa casa:
perché
sono pronta a scommettere che lavora come spia per quella demente, che
non si è ancora
arresa!!»…«Oh!
Allora…farà meglio a non stuzzicare la belva che
dorme…!»…«Magari una belva lo
ingoiasse…
…lui…!!...»…«E la
sua “MAMMA
COMPRATA
ALL’UPIM”…!!!...Uhmf!»…sbattendo
le
lenzuola con stizza…
…
…intanto «…!
PaPI!»…«PaPI!»…Sofia
e Viviana lo
raggiunsero mentre lui attraversava il corridoio a testa bassa,
sospirando «Ahhh…cucciole
mie…!»…e
loro
«Oh-H…»…«OpS…
…QualCOSA MI diCE chE TUTTo…SemPLICeMENTe Non
saREBBE
pOTUTO anDARE pIù SToRTO di
COSì.»…affermò Viviana, e
Sofia «E
QuAlCOSA DIcE A ME chE QueSTA nON è UniCAMENTE uNA TUa
PeRCeZIoNE pESSImISTICa, ViVy.»…sicché
gli si
fecero più vicine «PaPI! MaMMA NoN Ha DATo
l’Ok PeR
QUELLa COsA Di STaSERa, VERo?»…chiese Sofia, e
Viviana
«OH…chE
DiSDETTa…»…al che lui disse
«…cucciole care: quasi quasi…sapete
cosa credo sia
il caso di fare? Sapete cosa…?...
…di
andarcene lontano noi tre assieme usando come barchetta sul mare la
bara di qualche scheletro dei vostri, sarebbe
da…provare…!»…
…e
si allontanò un po’ tristemente, socchiudendo la
porta
dello studio, mentre
«Oh-H…»…rimase un
po’ di stucco Viviana…e Sofia affermò
«PeRò In UN FiLM…DEbbO aVER viSTO faRE
uNA COsA Del
GEneRE…!»
…
…Luca si
sedette, e si sorresse quel capo che sembrava in procinto di
spremere…per arrivare alla decifrazione dei suoi dubbi
«Mamma mia…! Qui è sempre peggio,
diventa
insostenibile per tutti: oltretutto…tutte queste cose che
non mi
tornano, ma sarò solo io?! Sarà
semplicemente…che
avrei un desiderio grosso quanto una reggia megagalattica di uscire da
questa situazione?! Non lo so, ma…a volte me lo chiedo!
Tante
cose che non quadrano…queste crisi che iniziano,
così, da
un istante all’altro, eh-h, sembra…sembra quasi
quello che
il cinema non fa e cioè aspettare i suoi spettatori prima di
far
cominciare il film, e invece te lo devi beccare
santamente…ogni
volta cominciato, quando arrivi in ritardo e cioè nel mio
caso
il 200 % delle volte!»…
…ma non
si accorgeva che le sue bambine si affacciavano allo spiraglio della
porta rimasto aperto…
…e lo
ascoltavano mentre si chiedeva «Mi staranno ingannando?
Sarà mica che il sottoscritto…è
l’ameba
della situazione? Il…decerebrato, nooo, non posso pensarlo!
Una
falsità…?!...
…t-tutta
questa malattia nient’altro che una…recita
sfacciata?!
Ahhh, mi sembra troppo! Da Fabrizia c’è da
aspettarsi di
tutto, ma QUESTO, addirittura?! Giocare…con la vita, la
morte,
la salute addirittura!!»…
…mentre Sofia e Viviana si guardavano
esterrefatte…
…Luca si
disse «Calma! Calma Luca, non devi perdere il controllo!
Non…pensare a strampalatezze come il tuo solito! Tu
sei…il re delle strampalatezze! La tua compagna non si
può star prendendo gioco di te in questo modo proprio al
limite
del farsesco e del paradossale, nooo, non può addirittura
far
finta di tossire! Eppure sembra che si prepara la scena! E poi?! E poi
com’era quella storia, chi era credulone, non credulone,
quel…quel dialogo che ho rubato a lei e alla vecchia!
C’era qualcuno…a cui potevi raccontare anche la
PIU’…clamorosa stupidaggine, e lui ci credeva ora
non
ricordo come era esattamente! Ihmf! Ho i brividi: sarò mica
io???! Sarò io il buffone della situazione, sarà
mica che
mi hanno manovrato come un…un burattino lei e la vecchia,
affinché tornassi a casa,
affinché…mollassi
Sabrina?!»…
…e per le
piccole fu un fulmine a ciel sereno «IhHHmMM, SoFy hAI
sENTITo…?»…«F-FoRTE e CHiaRO,
ViVy…»…con voce tremula…
…mentre
Luca concludeva «Nooo, non è
possibile…!!!...sono
troppo stressato. Avrei bisogno di una vacanza! S-Sì una
vacanza…DA SOLI, SI
INTENDE!!!»…terminando nel
gemito soffocato di un desiderio impossibile…
…mentre
Viviana affermava «NoN pUO’ eSSERe COME LuI
soSPETta…Mi RIFiutO di
CRedERLO…»…«M-Ma…!
ViVy rIFLETTi uN
ATTImO! MaMMA…hA Già INGaNNATO PAPi e NoI alTRE
VolTE!»…«QuESTo è
VeRO…»…«E la STOrIA dELLa SUA
maLATTIa…bEh, sE Ci pENsiAMO, è SBuCATA
All’IMpROVVISO…! LeI sEMBRaVA STaR
BEnE…! PoI
TuTt’UN
trATTO…!»…«…CoRREttO…»…ammise
a testa bassa la maggiore…
…sicché poi alzò il capo
«SoFy! NoN
poSSIAMo…OrA pERmETTERcI Di AnDaRE AVanTI IN unA
VITa…ChE
NoN SaPPIamO NeaNCHE cHE VoLtO
aBBIA!»…«ChE FRaSE
pOETICA…»…sicché la maggiore
le prese le
mani «Non POSSIamO SoGNaRCI di NAVigARE In MaRE sENZA sAPERE
sU
CoSA poGGIamO i PIEdi, Se è unA BaRA…
…QUaNDO
DisGRaZIATAmENTE pOTReBBE eSSEre Un CaRRo FUneBRe
CaPOVoLTO…!»…«…coNDIzIONE
aSSAI
pEGGIoRE.»…«NoN pOSSIamO ConVIVeRE Con
QUESTO
soSPETTO.»…«nELLe teLENOvELE Di SOliTO
Va
COSì.»…«sE MaMMA è
DaVVERo
MALATa…Non POSSIamO ViVeRE TEmENDO chE In REalTà
mEntA,
Né PoSSIamO…!!...
…pERMeTTErE…sE…SCIaGURaTAMENte…TUTTo
QUESTO
fOSSe UN piANO aCCurATAmENTE
mACCHinATO…»…«ChE…ConTINuI
iNDiSTUrBATO!! PeR paPà!!
PeR…NoI!!»…«…pER
ziA sAbRINa. E
pER…
…NiGEL:
riSCHIaMO Di NON VeDERE pIU’ nEaNCHE
lUI…»…«Oh
ViVy!»…e si
sporsero…
…nel
contemplare il loro padre tormentato da quel dubbio «DoBBiaMO
SCOPRiRE la VeRiTà: è
InDisPENSABilE!»…«HaI rAGIonE, ViVy!
DoBBiaMO
InDAGaRE!!»…e si presero per mano in segno di
alleanza,
un’alleanza segreta…
…
…quella
mattina invece in banca «Ahhhhhhhhh, eccoce qua,
Matty!»…riferiva Sabrina a Nigel lì con
lei, che la
guardava tornare a sedersi presso sua scrivania «Daaai,
capolinea! Ritorno a destinazione, ripresa della vita vecchia e della
postazione consueta, eccoce qua che ricominciamo: ‘a solita
scrivania…mmm, guarda qui che casino…!
O’…!...i mesi che so’ mancata
m’hanno
fatto…’n macello qui, ‘n me ce ritrovo
manco per il
cazzo, qua…è tutto cambiato, che cazzo
so’
‘sti fogli, per esempio?...
…’scia perde, il ritorno al
lavoro…già che
quando di solito manchi pochi giorni già te ritrovi tutto
buttato per aria!»…al che si fece avanti qualcun
altro
«Ehehe, ehehehe…! La cucciola
indaffarata…!»…«Più
che altro sarebbe
corretto dire “la cucciola incasinata”, che
è
diverso! Ste’! O’, Ste’ ma te te ricordi
per caso
quei…documenti che c’avevo qua, ‘n
do’ cazzo
l’ho messi? Che me l’hanno…me
l’hanno buttati?
Nooo, guarda, io me li inculo: cacchio, stavano qua! Qui è
‘n casino, ‘n ce se capisce più niente,
vorrei
proprio sape’ chi c’è
venuto…!»…«Mamma
Sabry…attenta a non
piegarti: al bambino…potrebbe far
male!»…suggerì premuroso il ragazzino,
e lei
«Eh?»…ma Stelvio intervenne
«Ehhh, tanto che
pure uno le dà dei consigli lei fa quello che le
pare.»…«Eh? Io dici, so’
testarda?»…«Eheheh,
eheheh…ehhh, io aivoglia
a sprecare il fiato e a dirti di non
tornare…perché in
questo stato in cui ti ritrovi hai praticamente scritto
“maternità” in
fronte…»…«Eh? Sì
lo so’
Ste’ tu c’hai ragione
però…almeno qualche
giornetto me lo volevo fa’,
sennò…già
so’ stata lontana mesi e mesi mo’ me pijo pure la
maternità e stamo apposto, poi torno e me ritrovo qualcuno
seduto qui che m’hanno cacciata, già
m’hanno…incasinato tutto, che è
‘na robba
infernale, qui…!»…dunque Stelvio e
Nigel si
guardarono tra loro con eloquente sorriso…
…e
Sabrina nonostante il “casino” in pochi istanti
riprese
l’allegria «Mattyyy!!! Allora!...ti piace qui in
banca,
dove lavoro io? ‘n c’eri mai venuto, me
sa!»…e
Nigel rispose
«Sì…!...molto…!»…guardandosi
attorno, ammirato «Ehehe, guarda tutto attorno a
sé come
se fosse un miraggio…»…notò
Stelvio con un
sorrisetto incuriosito, e Sabrina «…me sa che te
‘ste cose nel medioevo ‘n ce le avevi: vedi
questo…ad esempio è un lavoro che potresti
prendere in
considerazione tra quelli che potresti voler fare una volta cresciuto.
Sai…? Qui…ai tuoi tempi era diverso,
però
attualmente il lavoro in banca è una
cosa…estremamente
praticata, sta praticamente alla base della società, e del
guadagno, io ti consiglio di interessarti a questo settore: magari
potresti iscriverti a
Economia…!»…«Eheheheh,
ehehehe!...ehhh…!...povero Nigel…
…sperduto tra i mille imput del futuro…
…tutti gli danno consigli e se lo contendono da tutte le
parti…»…«Ma questa potrebbe
essere
l’occasione della sua vita! Matty pensaci se
te…acc! Me fa
male…comunque ‘sta pancia non è normale
è
troppo grossa stavo a di’!...comunque questa potrebbe essere
una
cosa da cogliere al volo: pensa…all’economia del
paese,
non è una cosa affascinante?»…e Nigel
si volse
colpito da quell’argomento, mentre Sabrina gli spiegava
«Tu
potresti affacciarti a questa finestra ed io potrei…mettermi
appresso a te spiegarti tutto il necessario per entrare a dovere in
questo argomento…io…lo sai ho preso
‘sta laurea ce
tenevo tanto e ancora mi ricordo tutto, se vorrai,
quando…quando
sarai cresciuto, avrai fatto le superiori e tutto potremmo studiare
assieme! Io ti potrei spiegare tutti i segreti del
mestiere…!»…«Ehehe, eheheh!
Ehhh, la
cucciola: la cucciola…che si vanta del suo
background…!»…si divertiva Stelvio, e
Sabrina
«Perché?! Non è vanteria, la mia!!
Vabbe’ che
lascia perde, che lo sto a spiega’ a te che sei entrato per
raccomandazione e manco c’hai la laurea, che cosa
parli…!!»…«Eheheh, eheheh!
Sentila, sentila,
Nigel…!...
…quando…quando parte per questa via si fa proprio
insopportabile…»…«Perché?!
Perché?! Perché Ste’ te per esempio, te
ricordi…?!»…«Ehehe, e adesso
vedi se non
parte a interrogare, saccente qual
è…»…«Che
c’entra?! Perché
io ho fatto queste cose con impegno, me ricordo che me ce so’
proprio messa di punta! Nigel! Nigel senti guarda secondo te chi
è meglio come modello da prendere tra me e Stelvio: Stelvio
per
esempio se io ti faccio una domanda…sull’ambito
bancario
specifico ma da riportare al concetto di economia che introducono
all’università, che è proprio
l’economia,
vera, quella tangibile!! Tu non mi sai rispondere tu tutte
‘ste
parti l’hai trascurate, te hai fatto giusto qualche giorno
d’apprendimento in senso pratico qui e ora ti ritrovi a
lavorare
come un esecutore! Io invece proprio…entro nel vivo del
lavoro
che faccio!!»…e di nuovo i due si
guardarono…
…Nigel
sorrise e disse «…abbi pazienza,
Stelvio.»…«Ehehe, eheheh…!...
…è
che in realtà le rode terribilmente perché io
sono
entrato lo stesso e sto al suo stesso livello pure che lei è
tanto eroica…»…«Eh?! Che?!
Che stai a
di’?!»…«Ehehehe…!»…«M-Ma…!!
De che, amvedi quanto sei bastardo, sei proprio ‘na merda,
sei!!»…tirandogli un foglio addosso che
però
Stelvio schivò prontamente, mentre Nigel rideva
«Te sei
solo invidioso: a te te piacerebbe esse laureato come me invece sai che
resterai sempre in
inferiorità!!»…specificava
Sabrina, ma in fondo era scherzosa…al che Nigel
«Mamma
Sabry, non è…giusto che parli in questo modo:
devi…portare rispetto…per il padre di tuo
figlio.»…enunciò didascalico ma anche
il suo voleva
essere un modo di scherzare «Pfff, che padre, che padre per
mio
figlio…! Un padre…che non c’ha manco la
laurea!!
Che je racconti,
poi…!»…«Eheheh, ehehehe! E
intanto…guardala,
guardala…!»…faceva
Stelvio, e Nigel «Eheheh!»…mentre
Sabrina abbassava
lo sguardo «…che
infami.»…celando e non
celando quel sorrisetto, e Stelvio «Guarda un po’
per dire
tutte le sue stupidaggini in serie quanto lavora, questa qui,
questa…presuntuosetta…!»…«Ma…!!...ma
piuttosto te ne vuoi anda’ un po’ a
lavora’!! Vacce
‘n po’ te a lavorare che parli tanto,
anziché
criticare gli
altri!!»…«Ohp!»…schivò
lui il
nuovo documento che gli fu scagliato addosso «Vattene,
‘n
te vojo vede’!»…fece Sabrina, e Stelvio
riferì a Nigel «Ehehe, eheheh: è che
tutto il
problema è che qui si vive nell’ombra del mito di
Luca
Calandrin, quello che si presentò come esempio di direttore
laureato era lui.»…ma Sabrina alzò di
scatto lo
sguardo «Eh?!...no, macché!! Pfff, ma va, ma che
cazzo
c’entra! Mo’, vorrei tanto sape’ che
c’azzecca
Luca Calandrin, vedi…vedi come sei non
pertinente?!»…ma il suo sguardo si era rabbuiato,
si era
fatto incerto, insicuro anche se lo nascondeva tra i documenti che
sfogliava, e non voleva darlo a vedere…
…ma Nigel
se ne accorse…e dentro di sé si
interrogò con
premura su come curare quel livido che seguitava a
dolere…mentre
Stelvio faceva «Ehehehe, ehehehe…ehhh, scusa
cucciola:
scusa se ho rinvangato…
…vecchie
ferite…»…al che lei lo
fissò…
…ma dopo
qualche
secondo…«Pffff…!!!»…si
lasciò andare ad un sorriso e scagliò un altro
foglio,
stavolta colpendolo «Ma va a lavora’,
va’!...scansafatiche! Tu non sei altro che uno scansafatiche,
Stelvio…!»…e quest’ultimo
prese Nigel per
mano «Eheheh, ehehe, Nigel…qua è meglio
se ce ne
andiamo…! L’aria si fa frizzante e non vorrei che
detonasse una bomba da qui a pochi minuti, meglio…toglierci
dalla linea del fuoco.»…«Ecco, meglio,
annn…datevene! Ssscocciatori!»…fece lei
finta di
negar loro lo sguardo e mettersi a lavorare, mentre Stelvio
«Ehehe, ehehe, meglio, sì…confermo
appieno.»…si allontanava col ragazzino…
…ma dopo
pochi passi
«Ste’…!»…e
quest’ultimo si volse «Ehehe, vedi…?
E’ sola,
e disperata senza di me…! Eccomi…!...che cosa
c’è,
cucciola…?»…«…vieni
qua, per favore…!...
…te devo
di’ ‘na
cosa…!»…«Eheheh, eheheh!
Ma certo che sei proprio strana…! A te dovrebbero darti un
premio…!»…«Eh? Ma lo sai che
so’
così!»…tagliò corto lei, e
lui «Che
cosa hai che non ti sta bene,
adesso…?»…«Ti
devo…parlare, ‘n secondo, me so’
ricordata, è
‘na cosa del lavoro. Matty!!! Dai Matty intanto te fatti
‘n
giro dai ‘n’occhiata qua attorno e pensa a quella
cosa che
t’ho
detto!»…«Uh?»…si
meravigliò un po’ il ragazzino, e Stelvio
«Eheheh,
ehehehe…ehhh, lei ha le sue
pretese…»…«Dai, dai Matty
gira qua attorno
tanto non è vietato in banca, io debbo
discutere…de
‘na cosa ‘n secondo urgente co’ Stelvio
poi torno tra
un attimo da te te faccio fa’ il giro panoramico,
però te
intanto…fatte ‘n’idea
dell’agenzia…!»…«Ehehehe,
eheheheh…un po’ di…un po’ di
sapienza
medievale è quella che serve a questo posto per farlo rigare
dritto a seguito delle…recenti
esitazioni!»…«Dai vai Matty, vai in
avanscoperta!
Noi arriviamo tra un attimo, ok?»…«Oh-h,
sì…»…fu la risposta un
pizzico timida del
ragazzino alla richiesta di Sabrina…
…la quale
quando lui si fu allontanato, si volse e prese la mano di Stelvio
«Ste’…quella con qui l’ho
fatto allontanare
era ‘na scusa: io non ti devo parlare di lavoro, piuttosto
quello
che devo fare…adesso è un discorso molto serio.
Importantissimo…»…
…risultato fu che il giovane arrossì
paurosamente…
…dalle
sue orecchie poco mancava che fuoriuscisse fumo «Eh!
Ehehehhh, la
cucciola mi deve parlare…! Quando la cucciola adopera questo
tono…è di certo qualcosa di serio e
c’è da
aver paura…nel 90 % dei casi…a volerci andare
leggeri…! Ehehehe…»…mentre
Sabrina lo
fissava con occhi un po’ imbambolati…
…
…per
Nigel però, quello fu il momento di compiere i suoi primi
passi
attraverso quel luogo ai suoi occhi così particolare, che
ora
che era finalmente solo poteva scrutare fin nei minimi
dettagli…
…inizialmente…si mosse sulla fune della
timidezza, ma ben
presto quelle scrivanie…
…quella
gente così impegnata nel proprio lavoro, quelle tecnologie,
così numerose e poste assieme in un unico, suggestivo
ingranaggio, quella…porta a vetri che si apriva
più e
più volte…
…quelle
luci al neon e l’odore che là dentro si respirava,
riuscirono a catturare la sua attenzione, e a fungere da nuovo
portale…verso quelle meraviglie, di luci e di suoni, ma
anche di
realtà alternative…
…che il futuro forniva…
…non finendo mai di stupire…
…”E’ veramente
incredibile…”
…pensava il giovane “Mamma Sabry…offre
ogni giorno
il suo lavoro ad una struttura simile. Ed anche Stelvio! Ed anche
Luca…
…tutti riuniti…
…per far muovere questa…Banca…
…!!!...” …spalancando i suoi
occhi “Mio
Dio…
…!! Non
ci capisco nulla…sarà realmente
possibile…lavorare
ogni giorno presso un meccanismo che appare così complesso,
a
primo sguardo…?...
…mi stupisce immensamente…
…non
smetterei mai di guardare…”
…e stava
per inciampare ma «Ops! Attento ai
fili!»…gli disse
un gentile impiegato seduto presso la vicina scrivania, e Nigel
chinò appena il suo capo
«…grazie.»…con estrema
educazione…
…per poi continuare l’esplorazione…
…giungere…dalla sala principale ad un corridoio
nel quale
ebbe…un po’ di esitazione inizialmente ad
entrare…
…ma
poi…un po’ mosso dalla coscienza del bisogno di
privacy
che la sua mamma adottiva aveva manifestato, un po’
sinceramente…spinto dalla sua curiosità nei
confronti di
quel luogo, decise ugualmente di avventurarsi…
…
…quando
costeggiò la porta aperta di una stanza che assomigliava ad
una
segreteria…
…lì alcuni uomini stavano
discutendo…«Ragazzi…! Certo che quella
storia ha
del paranormale, ancora a distanza di tanti mesi da quando si
è
verificata,
io…!!»…«Ormai…è
quasi un anno, sì perché è da allora
che poi sono
cominciati tutti i problemi di Luca
Calandrin…!»…«Sììì,
vi
ricordate? Inizialmente fummo noi che ci lanciammo in quella missione
che…colleghi, è il caso di dirlo essendo onesti
con noi
stessi: era finalizzata…unicamente ai suoi
danni!»…
…parole
che attirarono l’udito del ragazzino, che fu colpito
dall’echeggiare di un nome conosciuto…
…«Uhm, questa è sincerità!
E’ bene
farsi un esame di coscienza, e pensare che da allora...poi sono
successe tutte cose a catena, è stato
arrestato!»…«Poi è evaso di
galera! E pensare
che noi volevamo che fosse cacciato dalla Banca proprio a causa del
nostro reportage!!»…«Ti ricordi quel
blitz tra i
morti?!»…«Ricordare…? Ricordo
tutto!! Cavoli,
stavamo per morire bruciati!!! Ma chi potrebbe rimuovere
l’aver
rischiato di divenire dei carboncini nell’albergo di quel
paesino
sperduto quando si incendiò in quel modo
assurdo?!»…«GUUULP, ho ancora i
brividi!!»…Nigel avvicinò il suo
orecchio, senza
farsi notare dai presenti…
…«E
quella scheda…! La scheda che non fu più
trovata!!»…«Ragazzi, io ancora ci
ripenso…»…«In quella
ripresa…lui le
confessava amore totale e incondizionato! All’insegna
dell’esagerazione, lo stile tipico di Luca Calandrin! Ma io
credo
che quella volta fosse sincero, del resto abbiamo sempre mormorato
circa il fatto che non amasse quell’isterica della compagna
ma
avesse il cuore perso per la nostra Sabrina!»…il
cuore di
Nigel sussultò…
…«Già!! Peccato che la dichiarazione
sicuramente…più scenica che abbia mai tenuto
nella sua
vita già…sufficientemente cinematografica, sembra
sia
andata persa assieme a quella scheda di computer che si è
come
volatilizzata!!»…«Incredibile, e pensare
che avevamo
ripreso tutto!!! Ma poi…è sparita da sotto i
nostri occhi
da un istante…all’altro, sono bastati cinque
minuti!...
…e
la scheda non era più dove l’avevo
lasciata…»…dichiarò
quell’impiegato
con voce…anche lievemente scossa da un tremore che sapeva di
mistero…
…ma
non sapevano che lì vicino alla porta vi era un ragazzino
che
tutto udiva…con suo profondo stupore…
Sospeso
l’animo del giovane, ma sentiva che le sue orecchie non lo
tradivano e che erano proprio i nomi dei suoi familiari e amici quelli
sulle labbra dei colleghi, nella segreteria dell’agenzia
«Colleghi ho una confessione da
fare!»…«Ma
senti senti, non si sarà rifatta viva quella di
Ostia?!»…«Eeeeh?! Ma no, idiota, parlo
proprio della
faccenda in questione!!...
…la
scheda scomparsa, con la dichiarazione di Luca a
Sabrina!»…«Luca…beh quel che
è certo
è che di sicuro non commetterebbe un’altra volta
quello
che ora di certo gli pare il più grosso errore della sua
vita:
si stava per buttare nel fuoco allo scopo di salvarla…e lei
va a
fare un figlio con il buon
Stelviuccio!»…«Ragazzi,
ma voi, onestamente…!...
…credete davvero che…
…oh beh
insomma, non vorrei parlare male di un collega! Ma Stelvio pare
così
timido…!»…«Sì,
sembra
anche a me…!»…«Una come
Sabrina se lo mangia
cotto e crudo quando vuole, io loro due non li vedo affatto
assieme!»…«Pare non fosse
d’accordo con te il
letto nel quale è stato concepito il
bambino!»…«APPUNTO, vi sto dicendo
proprio questo:
ascoltate…!...
…di
equivoci quelli ne hanno avuti a bizzeffe, non mi meraviglierebbe
che…!»…«Che…?!...nooo!...
…ma che
vuoi scherzare?!»…«…tanto la
malignità
in banca è all’ordine del giorno: ci sono
colleghi-centraline specializzati proprio in questo, noi non vantiamo
di un simile equipaggiamento ma abbiamo sempre un
cervello!»…«E una lingua per
spettegolare nooo, dai!
Tu lo pensi davvero?!»…«…non
sarebbe la prima
volta! Hanno incasinato i loro sentimenti dal primo giorno, non mi
stupirebbe che facessero lo stesso anche con un
figlio!»…«Eeeehhh?!
Quella…pancia
spropositata e
ipertrofica…?!...?!»…«…per
un figlio
che in realtà non è di
Stelvio…bensì di
Luca Calandrin?!?!?!»…
…«…!!!
Ah!!!»…Nigel sussultò, e
si portò la mano alla bocca…
…mentre
il dialogo continuava «DIO…!!!...povero Luca, non
vorrei
essere nei suoi panni, ora!!! E povera Sabrina!!! Colleghi forse non vi
rendete conto del pericolo: se quella Fabrizia, la compagna di
Luca…h-ha messo per caso delle telecamere nascoste in QUESTA
STANZA BRRR! E’ capace di venir a fare
un’ecatombe!!!
Quella è mezza psicopatica, li farebbe finire davvero come
Paolo
& Francesca o chissà quale altra coppia di amanti
sventurati
della storia, ma…!...qui si citano solo i casi
più
truculenti, si intende!»…«ECCO!!!
Proprio questo,
ahhh vi siete sovrapposti a parlare come sempre e mi avete zittito, io
vi stavo rivelando una perla del mistero…da fare invidia ad
Agatha Christie!»…«Beh di che si tratta,
dunque?!»…«Di quella pazza di Fabrizia?!
Ahhh, meno
so di quella meglio sto, mi è
inquietante!»…«L’avrai mica
vista uccidere
qualcuno!»…«Uccidere??? Nooo, Calandrin
è
ancora vivo e questo vuol dire che quella non è ancora
un’assassina, perché per niente al mondo si
priverebbe del
piacere di inaugurare la sua carriera di omicida proprio col suo
compagno!»…«L’altra possibile
candidata
è Sabrina! Di solito o prima lui o prima
lei!»…mentre Nigel impallidiva…
…«Uccidere no dunque, MA…!...
…rubare qualcosa…
…forse
sì!»…svelò
l’impiegato, e Nigel si
avvicinava…
…«Fabrizia una
ladra?!»…«Badate: niente
di accertato, le mie sono solo supposizioni! Resta il fatto
che…io mi sono sempre fatto due conti circa il giorno in cui
sparì quella scheda!
E…!!!»…«…e…?!»…«E…?!»…«E?!
Forzaaa! Continua, ci vuoi far morire di
suspense?!»…«…!! Ragazzi!!
Quel giorno
Fabrizia era qui!!!...
…lo
ricordo a perfezione! Era venuta a trovare Luca, all’epoca
ancora
non si erano divisi, lei venne qui quel giorno! Alcuni di noi la
intrattennero, c’era anche Stelvio! Ma quando se ne
andò…la scheda era sparita: e nulla mi toglie
dalla testa
colleghi che sia stata proprio lei a
rubarla!»…«Ahhh!!!»…«Ooooddio,
questo è uno scandalo!!!»…«E
non si ancora
vendicata dopo aver visto coi suoi occhi quel tradimento clamoroso
seppur teorico, incorniciato dalle
fiamme?!»…«Mah,
chi lo sa! Magari sta preparando una fredda vendetta da consumare
lentamente…! Da quella c’è da
aspettarsi di
tutto!»…«E Luca…è
un povero credulone,
talmente con la mente impanicata dalla banca che si fa rigirare
completamente dal mondo esterno: quello, credetemi, a
cinquant’anni non ci arriva, lo becca prima un infarto!
Certo…tutto sta nel misurare se quell’infarto
è
scaturito da cause naturali oppure se è stato provocato:
entrambi i casi sono alquanto
probabili!!!»…«…che storia
macabra.»…«Quel che è peggio
è se dal
giorno alla notte ci schioderà Sabrina! Se è vero
quello
che hai ipotizzato allora è puro miracolo che sia ancora
viva!»…«Povera Sabry, aspetta un
bambino!!!
Ohhh…!!!...non voglio nemmeno pensare a cosa potrebbe
accadere
se la strega incornificata la
trovasse!»…«Dio…!...basta con
questo
discorso! Mi ha fatto ritornare alla mente tutto
quell’agghiacciante odore di
morti!»…«Cosa
possiamo fare…? Colleghi io non mi sono mai arreso: loro
dovevano stare assieme! Calandrin…è matto
sbroccato ma in
fondo non è poi così male, è un uomo
coraggioso! E
Sabrina l’ha sempre amato, non meritano di finir sbudellati
nel
modo peggiore!»…«…dobbiamo
proteggerla:
è l’unico modo. Dobbiamo farle la guardia senza
che lei se
ne accorga, in questi giorni che lavorerà pur avendo un
pancione
da paura il nostro lavoro da bodyguards raggiungerà
l’apice!»…«In
fondo…è nostro
dovere, preserviamo dal pericolo l’amante del capo-area!
Perché poi…di quello si tratta, potrebbe anche
scapparci
una promozione, chi può dirlo!
Ihihihi!»…«Ah
beh…!...se Luca riesce a ricordarsi che esistiamo anche noi
oddio l’avete visto? Pfff…! In questi giorni sta
ancora
peggio del solito, è affannato, stravolto, corre da un lato
all’altro ancora peggio di
prima!»…«Dev’essere che la
compagna lo mette
sotto torchio!»…«Ha totalmente perso la
brocca ma
forse il cuore gli batte ancora, e per nessun’altra
all’infuori della nostra Sabry! Hai ragione:
l’unica cosa
è difenderla, se non possiamo proprio ritrovare la
scheda!»…«Ahhh, la scheda! Accidenti,
per quella
bisognerebbe intrufolarsi in casa Calandrin probabilmente ma CHI HA IL
CORAGGIO, CON QUEL MOSTRO AD
ALEGGIARE!!!»…«…sfortunatamente
non
c’è modo per recuperarla: eppure se Sabrina avesse
visto
la scena…non avrebbe avuto più dubbi sul suo
amore, altro
che Stelvio! Con tutto il figlio illegittimo avrebbe sposato
Luca…!»…«Un vero
peccato…ma ormai
è il classico latte versato sopra al quale è
inutile
piangere.»…«Ah! Ragazzi il
“latte
versato” mi ha fatto venire voglia di colazione! Che ne dite
di
fare un blitz collettivo al bar? Tanto oggi Luca l’uragano
non
deve passare, per quanto ne
so!»…«Veramente non
doveva passare neanche ieri almeno in teoria!
Ahahahah!»…e
le sedie strattonarono, i colleghi si alzarono…
…e Nigel
indietreggiò, con la mano sulla bocca e gli occhi spalancati
di
fronte ad una nuova consapevolezza…
…nel
frattempo la mano di Sabrina riscaldava quella di
«Stelviuccio…»…«Eeeeehhhh…eheheheheh…!
Ehhh, cucciola non giocare col fuoco o altrimenti potresti
scottarti…eheheh te lo dico ben cosciente perché
pochi
minuti ancora così ed il contatto con la mia mano
provocherà ustioni
mortali…!»…ma lei non
sembrò badarvi
«Stelvio…»…riprese,
ed…
…anche se incerta, vagamente
scossa…cercò di
scostarsi i capelli dalla fronte ed arrivare al punto
«Così come tu e Nigel avete detto quando cercavate
anche
giustamente di convincermi a prendermi la maternità,
io…mi rendo conto che ormai siamo vicini: i giochi sono
fatti…»…«Eheheh…»…«Altro
poco tempo ancora…»…sfiorandosi il
ventre
«E…
…io
sarò una donna con un
figlio…»…«Eheheh…!...e
io sarò
un padre con un figlio…
…eheheh…! E mio figlio avrà un
padre…ed una
cucciola per
madre…»…«…già…
…avrà una madre. Ed avrà anche un
padre. Una
coppia…di genitori è fondamentale per
crescere.»…confessava la biondina smarrendo il suo
sguardo
più in là, mentre Stelvio «Eheheh,
eheheh!...vallo
a dire a me…!...
…mia
madre era una pazza iperbolica io infatti poi sono incappato nelle
peggio storie, come quelle con la mia
ex…»…«…sì,
però…!...
…però vabbe’ quello è
normale Ste’
perché comunque un figlio non lo puoi preservare dalla vita.
No?
Non è…neanche giusto, non dipende da quello,
perché che hai avuto una famiglia unita, compatta, come si
deve
sia che hai avuto una realtà…difficile, un
contesto
inospitale, comunque poi…incappi per forza di cose in quelli
che
sono gli ostacoli, le delusioni! Non è per quello, non
è
per…offrire un corso anomalo che poi non è
neanche
giusto, è per…!...per comunque fornire mezzi
solidi per
superarle, le difficoltà! A…
…a-a
questo, serve una
famiglia…»…«Eheheh,
eheheh…!...
…magari a
saperlo prima…!...»…se la rideva in
modo melenso
Stelvio, mentre alcuni colleghi passavano vicino a loro, ed esclamavano
«Ehiii,
guardali!»…«Piccioncini
innamorati!»…«Fatti…l’uno
per
l’altro, non c’è che
dire!»…«Pure
mano nella mano!»…«Quando vi
sposate?!»…e Stelvio sobbalzò sulla
sedia
«Eh! Eheheheh!»…mentre Sabrina abbassava
incerta lo
sguardo…«Guarda-guarda-guarda! I prossimi mamma
&
papà!»…«Uhhh, che teneri, ma
sapete
già se è maschietto o
femminuccia?!»…erano
alcune tra le tante domande…
…mentre
Stelvio arrossiva e guardava lei divertito «Eheheh,
eheheh…! Guardaci…! Sembriamo due vip tempestati
dalle
domande dei reporter di un giornale
scandalistico…!»…«Eh…Ste’,
te ce
devi abitua’. Questo è il prezzo della vita
accanto a una
donna che è entrata in banca per meriti, perché
c’aveva la
laurea…»…«Eheheh, eheheh!
Fosse per quello…!...ci chiedono del sesso del bambino ma
noi…il sesso non lo sappiamo: vero, Sabry?...
…abbiamo
tenuto…all’effetto-sorpresa!»…«Eh?
Sì, io…non l’ho voluto sape’!
Preferisco
scoprirlo…quando nascerà, prima ‘n me
vojo
crea’ aspettative! Io so’ così, a me
‘n me
piacciono le cose programmate, previste! Io…pure
quand’ero
piccola ero appassionata della sorpresa, la notte di Natale, sotto
l’albero, i
regali…!»…«Eheheh, eheheh!
Doppi, poi…! Perché Vigilia e compleanno lo
stesso
giorno, e regali per due feste, come…come nel caso del punto
e
della virgolina…!»…«Eheh! Te
ricordi?
Era…lo scorso Natale, ‘mmazza quante cose
so’
successe, da allora.»…«Eheheh,
eheheh…!...altroché…basta
guardare…e
toccare…!»…e sfiorò lui il
ventre di
Sabrina, con molta delicatezza, mentre la banca esplodeva in uno
«Ohhh-ohhh-OHHHHH!!! WOO-OHHH!!! GUARDATELIII!!! CHE
QUADRETTO
ROMANTICO!!! TA-TA-TADAAA’!
TA-TA-TADAAA’!»…ed
entrambi arrossivano ancor più di quanto non lo fossero
già «Ahahah! Ma lo senti? Ce
cantano…pure la marcia
nuziale!»…«Eheheh, eheheh! Si
vede…che non
sono informati circa la situazione: pensano quasi che se non siamo
marito e moglie adesso lo saremo
presto…!»…Sabrina
abbassò gli occhi…
…e poi li
rialzò con curiosità «Senti,
Stelvio…»…«Eheheh,
eheheh…io non so se
ce la faccio prima di morire
dall’imbarazzo…»…«…ascolta
una
cosa. Un istante. Senti, ma…
…ma poi,
toglimi una curiosità: ma tu…di quella notte nel
medioevo…!»…«Eh! Eheheheh,
ehhhhh…!
Galeotta fu quella notte…! Ehhh, traditore fu il
vino…!»…«…già:
sì, lo
so, eravamo ubriachi fradici, ‘n c’abbiamo capito
‘n
cazzo, ‘n sapevamo quello che stavamo a
fa’.»…«Eheheh,
eheheh…ci abbiamo capito
abbastanza…da quel che
sembra…!»…«Senti,
ma…!...
…poi, te, no?...
…di
quella notte,
no?»…«Eheheheh…!»…«…sei
riuscito a ricordare
qualcosa?»…«Eh?»…«…no,
dico…!...
…tu sei
riuscito a riproiettarte dentro la testa tutta la scena?
Perché
io c’ho sempre avuto confusione. Volevo sapere se tante
volte…che ne so, magari te che sei
stato…l’uomo!»…«Eheheh!
“L’uomo” si fa per
dire…!»…«Vabbe’
insomma te
che…eri lì con me prima che il vino e lo
stordimento
prendessero il sopravvento, pure che…era ‘no
scenario
nuovo eravamo sottosopra, il castello medievale, tutte ‘ste
storie qua…! No? Te ricordi? Stavamo…stressati de
brutto…!»…«Ehhh…!
Eheheheheheh! E lo
dici a me…»…«Apposta: te poi
non hai
più ricordato niente? Come è andata,
come…
…come
alla fine è stato possibile che tu, io, che io pure, che
te…insomma…!...»…«Eh!
Ehehehehe, no,
cucciola…ehhhh…! Io ero…
…e come
lo vado a dire adesso che ero completamente…stravolto alla
tua
vista…»…«…uhm.»…«Che…mi
piacevi tanto e mi…mi stordivi il cervello ancora
più del
vino: tu lì, davanti a me…che mi sorridevi. E mi
imploravi di riprendere giusto un briciolo di dignità ed
aiutare
anche te a fare altrettanto, mentre singhiozzavamo come
turchi…»…«Eh, te ricordi?! Io
singhiozzo, tu
singhiozzi…’sta robba
qua!»…«Eheheh!
Come
dimenticare…!»…«…!...eh
sì
ma poi…!...
…poi dopo
quello abbiamo dimenticato sì, invece! Abbiamo
dimenticato…!...
…dopo
quello, e tutte le cazzate che stavamo a di’, Ste’,
avemo
dimenticato! ‘sto fijo…
…è
venuto così noi manco che siamo accorti de come è
uscito,
quando sarà grande che je raccontamo, che ‘n ce
ricordiamo
‘na ceppa perché c’eravamo ubriacati,
quella
notte…! Oltretutto nel medioevo, proprio quando saremmo
dovuti
invece esse…belli sveji a contempla’ lo scenario
perché il medioevo è una di quelle cose che te
capitano
una sola volta nella vita! Come…San Pietroburgo tipo, anche
peggio! Abbiamo fatto come quelli che ce vanno per
fa’…solo certe cose e magari si perdono prodezze
culturali
come l’Ermitage, e la prospettiva Nevskij! Noi abbiamo fatto
uguale!»…«Eheheh, ehehehe! Mi sa che
però se
noi ci mettevamo a guardare il paesaggio e l’aspetto
culturale
lui non
nasceva…!»…«…
…eh. Sì, lo so, però…
…’n
se dovrebbero mai fa’ le cose così senza testa,
Ste’…!»…«Eh!
Eheheh…!...hai
proprio ragione,
cucciola.»…«…eh
già…»…«…ehhhhhhh…!...varrà
per quando tra tanti anni ci ritroveremo attorno al tavolo della cucina
con lui o…lei che ci confessa che si
vuole…buttare nella
prima esperienza con la ragazza o il ragazzo di
turno…!»…«…eh. Eh,
sì.
Diciamo…che varrà per quello, a questo
punto.»…«Eh.
Eheheheheh…!»…«…
…eh.»…«…eh!...»…«…eh.»…«Ehhhhh,
la cucciola che dà i consigli
materni…!»…«Me ce vedi a me a
da ‘n
consijo materno?»…«Eh? Eheheheheh, come
fa, questa
cucciola…? E’ sempre stata abituata ad essere una
bambina…»…diceva carezzandole
dolcemente il volto
«Come farà la mia cucciola da bambina a fare la
mamma…?»…«…questo
non lo so. Me lo
chiedo pure io, Ste’. Vabbe’ che…!...non
sarò
sola. C’avrò…anche un padre vicino a
me, no?
Cioè…’n padre per mio figlio, o mia
figlia che
sia…! Io c’avrò…io
c’avrò-tu
per me sarai Ste’…c-cioè! Io credo che
quel ruolo
che tu occupi, quello che…sei, in pratica! Te sei, io
sarò per te un po’ come…! Tu sarai per
me ‘n
pratica ‘na specie di…!»…e
partì un
applauso dall’agenzia «AHO’!!! E QUANDO
VI
BACIATEEE?! STATE PARLANDO DA TRE ORE, SU FORZA CHE FACCIAMO IL TIFO
PER VOI!!! WHOOO, UN APPLAUSO PER SABRINA E
STELVIO!!!»…«WHOOOOOOOOOOO!!!»…e
partì l’applauso…
…mentre
Sabrina desumeva con un pizzico di preoccupazione
«’n so
per quanto ancora se potra’ contene’ tutto
questo…!»…«Eh! Eheheheh,
cucciola ti senti
smarrita…?»…«Io?!...
…un po’…! Mah…!...
…chissà, chissà cosa
sarà…!»…«Eh…eheheheh,
la mia
cucciola…»…tra le carezze
«…che poi
tra
l’altro…»…iniziò
Stelvio,
seguitando «Non abbiamo specificato…se il tavolo
di
cucina, quello…famoso, quello al quale ci siederemo quando
lui o
lei starà nella già da oggi programmata e
prevista…tempesta ormonale…
…non
abbiamo programmato se dovrà essere quello di casa
mia…oppure di casa tua,
Sabry-Sabry…»…«…EH.
Proprio di questo
ti volevo parlare! Senti…
…ti
volevo dire in proposito!»…«Eh! Sono
tutto
orecchie…»…e mentre il vociare si
innalzava attorno
a loro «Stelvio! Io c’ho riflettuto a lungo:
senti…’n so se quanto sto per decidere sia la cosa
migliore. Però io penso che…!...che un figlio in
pratica
abbia bisogno di una famiglia unita! E’ appunto questo il
problema, il tavolo di questo, il tavolo di quello, poi succede
‘n casino!!»…«Eh!
Ehhhhhh…cucciola
già qui c’è il
casino.»…«Eh?! Eh
infatti, io non riesco più a senti’ niente!!!
O’!!!
E zitti ‘n
po’!!!»…«BACIO-BACIO-BACIO!!!»…«Eh,
ehehehehe! Vogliono che ci
baciamo…»…«ZITTIIII!!!...e
piantatela a
fa’ gli stronzi: dai, Ste’! E’
importante, ‘sta
cosa che ti sto per dire è di importanza fondamentale. Te
sei…d’accordo con me, m’appoggi se io te
dicessi che
poi alla fine di tutto e nell’epilogo di illimitate
riflessioni
io avrei deciso per me e per te, e soprattutto per nostro figlio, che
la cosa migliore
sarebbe…!»…«Ehehehe,
cucciola non sento più
niente…!»…«BACIO-BACIO-BACIO!»…ed
anche Sabrina si sentiva ostacolata e infastidita, non capiva
più niente «…’fffa’
‘n bene!
Mo’ ve tiro…’n fojo de
questi…! ‘sti
cazzi se è ‘na pratica
importante…!»…«BACIO-BACIO-BACIO!!!
WHOOOO!
VIVA GLI INNAMORATIII!!!»…«AUGURI E
FIGLI
MASCHI!!!»…e Stelvio se la rideva
«Eheheh, eheheh!
Grazie, grazie…»…«Che cazzo
te ridi?!
Ste’ ce stanno a pija’ per il culo, ma ‘n
te rendi
conto, che…cccazzo!!!»…eppure era
inarrestabile
«BACIO-BACIO-BACIO!»…fino a
che…
…anche Nigel fece capolino, arrivò
«Mamma Sabry!...
…cosa
succede?! Sentivo…tanto chiasso!»…e
Sabrina
sospirò, esasperata «...
…Matty!»…fece lagnosamente, con le
braccia che le
caddero «Me sa che c’avevate ragione voi: era mejo
che me
mettevo in maternità e poi ‘sti cazzi della
banca…!»…«WHOOOOHHHHH!!!»…partì
l’applauso, furono persino lanciati coriandoli…
…imbarazzo e disorientamento per i due “innamorati
emblematici”, più che altro per Sabrina
poiché
Stelvio «Eheheheh, eheheh!»…e non
più avanti
di lì, mentre Nigel si guardava attorno spaesato…
…
…nella
camera matrimoniale di casa Orlandi intanto «Ahhh,
buongiorno,
amore mio…!!»…esclamava Juliet
prendendo in braccio
il suo bambino animata, sembrava, da un nuovo e forse un po’
più allegro spirito «Vincent, piccolino: ho deciso
che per
te…non voglio più versare così tante
lacrime! Non
voglio che tu veda la tua mamma triste: i suoi problemi sono una cosa
soltanto sua, e a te invece la vita deve sorridere, ti deve
sembrare…ahah! La cosa più bella e frizzante che
esista,
non voglio incupire i tuoi giorni. Perciò! Ho deciso che da
ora
in avanti ogni volta che sarò con te sarò
allegra! Voglio
che tu impari…
…fin da
questi primi tuoi
giorni…»…sollevandolo, ammirando
il suo dolce e ingenuo visino, per poi avvicinarsi alla finestra
«Ad apprezzare…la luce del sole. Il canto degli
uccelli.
La bellezza…e la preziosità di un nuovo giorno
che nasce.
Tutte queste cose…sai? Mi hanno accompagnato per lungo
tempo,
nella vita…
…mia mamma non ho potuto si può dire conoscerla,
perché mi ha abbandonata quando ero piccola:
lei…non ha
voluto restare al mio fianco. Però…!...
…ahhh, ho avuto un padre fantastico, con il quale ho potuto
trascorrere lunghi giorni felici, ed anni spensierati! Ahaha! Voglio
che tu abbia tutto questo, voglio che tu abbia…i tuoi
amici…!...i tuoi ricordi, le tue emozioni…!...le
tue
risate in compagnia…»…e tornando a
sedersi sul
letto, lo carezzò parlandogli «La
spontaneità di
anni in cui…l’unica cosa a cui vale la pena
pensare sono i
propri sogni. I sogni…
…sono la
cosa più importante della vita. Tu non devi dimenticarlo
mai,
piccolo Vincent…
…il tuo
nome stesso nasce da un intreccio meraviglioso di sogni. Io
l’ho
vissuto. Non posso dimenticarlo: ed
anche…»…sentendo il suo cuore scosso da
una
commuovente emozione «…tu nasci da un istante
della
vita…
…che
sembrava immenso nella sua intensità!! Circondato da un
periodo…
…magico,
avvolto da tutto ciò che non si può mai
dimenticare una
volta che si prova. Tu sei frutto…dell’amore,
figlio mio.
Un amore...
…grande,
e infinito. Proprio per
questo…!»…sfoderando uno
sguardo determinato verso l’orizzonte «La tua vita
dev’essere…un lungo ed eterno tendere
all’amore!
Allo stesso amore…da cui sei germogliato: poiché
si
rinnovi sempre! Ti parlo…anche da parte del tuo
papà che
purtroppo ora non può essere qui con
noi…!»…guardando il cielo, nuovamente
trafitta da
una pena profonda «Perdonalo, ti prego…!...non
è
colpa sua, lui…
…!!...è stato costretto dalle
circostanze…
…in
realtà vorrebbe solo tenerti stretto a sé,
abbracciarti e
coccolarti come faccio io. Ma io prenderò esempio dal mio,
di
padre! E parlerò…per due! Come lui ha fatto con
me per
tanti anni, e mi ha presentato la vita come la
cosa…più
bella che ci fosse! Sai? Io amo…così tanto, la
vita! E
anche se adesso…
…anche se adesso…a volte piango, e sono
triste…
…porterò sempre dentro il cuore il ricordo di
quei giorni
felici. Questo mi aiuterà ad andare avanti…ed
anche se
non potrò ritrovare la felicità che per tanto
tempo
è fluita dentro di me come un fiume…!...
…io…resisterò a sufficienza
poiché questo
fiume, cristallino e impetuoso, possa tornare a scorrere nel tuo cuore,
amore. Tu devi restare…estraneo a tutti i tormenti, e i
conflitti che fluttuano attorno a te: la tua vita è appena
iniziata, e…
…q-quando…una vita nasce…tutto
assomiglia
all’origine…di una magia magnifica…
…sai?...!
Tanto che varrebbe la pena di scattare foto ovunque qui per
fermare…questo sole, per fissare nel tempo ogni dettaglio!...
…»…e col fiato che le si spezzava di
fronte ad una
talmente mirabile sensazione, orientò il suo bimbo alla luce
del
sole…
…e poi
gli diede un bacio sul capo…confessando commossa
«S-Sei…l’ultimo pezzo…di quel
passato ad
essermi rimasto. L’ultimo pezzo…di lui che sembra
che io
sia ancora in diritto…di tener stretto a me…
…!...»…ma d’improvviso la
porta della camera
si spalancò «Ah!!»…Juliet
sussultò, e
si volse…
…incrociando lo sguardo del ragazzino che aveva
sposato…uno sguardo ostile e deciso «Che cosa ci
fai qui,
Emilio?!»…«Cosa ci
faccio…?»…replicò lui con
una nota aspra,
richiudendo lentamente la porta alle spalle «E casa
mia…qualora l’avessi
dimenticato.»…e lei si
irrigidì «Cosa
vuoi?!»…fronteggiandolo con
occhi decisi e protettivi nei confronti del bambino «Che cosa
voglio? Semplice, te lo spiego…in solo due parole: una
moglie!»…«Ahh…!!...
…senti, se sei venuto per
litigare!»…«No! No
forse sei tu quella che qui ha equivocato le cose, Juliet!!...
…se c’è una persona…
…che deve starsene…buona, e zitta, e unicamente
rispettare ordini in questa casa quella sei
tu!!»…«Uhmf…!!»…la
giovane
restò di pietra, con occhi ferenti…mentre il
bimbo tra le
sue braccia iniziò a piangere, forse perché
avvertiva la
tensione…
…Emilio
sfoderò un sorriso soddisfatto
«Vedi…?...
...è
soltanto controproducente per la tua toccante maternità
tutta
questa isteria gratuita, mia cara
mogliettina…!»…«Che cosa sei
venuto a
fare?!...a prenderti gioco di me e di
lui?!»…«Ohhh…!»…«Beh,
se
è così…!!...sappi che perdi il tuo
tempo! Le tue
parole non mi toccano,
Emilio!»…«Ahah…!»…«Io…!...non
ho il benché minimo interesse nell’avere la stima
e
l’approvazione di uno come te! Per cui puoi anche sparire! Ed
occupare il tuo tempo come meglio ti aggrada!! Perché sappi
che
qui né io, né mio figlio abbiamo niente da
dirti!!...
…sai
perché restiamo
qui…!»…«Sì! So
perché…restate qui, l’hai detto,
Juliet! Ora
finalmente lo so: Federico mi ha spiegato tutto molto
chiaramente…»…illustrava con
superiorità
mentre lo sguardo di Juliet si faceva ancora più ostile
«Tu resti qui col moccioso…poiché
altrimenti, lui
fa una telefonata al reparto di papà e provvede in modo tale
da
far schiodare quell’idiota di
Billy!»…«Ahh!!
Sei un verme!!...guardati allo specchio: sei complice di una tale
infamia! Eppure non te ne vergogni…anzi, ne sei
soddisfatto!»…«Senti, bellezza, io
faccio solamente
i miei calcoli per la vita!! Non è colpa mia se tu e quel
cretino del tipo di cui eri innamorata non siete sufficientemente
previdenti! Qualora ti manchi una lezione sul sapersi giostrare in
questo mondo te la…riassumo io sedutastante in pochi punti
principali: per prendere quota qua attorno devi avere mezzi
potenti!!»…declamò aggressivo, per poi
farsi
ironico «Possibile che non lo sai…?
Nigel…
…fece il mio stesso ragionamento! Peccato solo che non
riuscì nell’intento, lui a mio confronto era un
incapace!»…«Ah!!»…Juliet
sussultò, ed Emilio si divertì a gridare
«Lo saaai,
piccolino?!»…«TACI!!»…«Lo
saaai,
che tuo padre è un delinquente?! Un avvoltoio, che faceva
tagliare le teste nel
medioevo?!»…«Ahh!!! Emilio non
ti permetto, taci o ti giuro che me la
pagherai!!!»…«Era un bastardo: tuo padre
è la
carogna peggiore concepibile in questo mondo, il papà
più
schifoso che si possa pretendere!!!»…ma Juliet
adagiò il bambino nella culla, e si diresse dal marito
afferrandogli violentemente le braccia
«RIPETILO…!! Se hai
il coraggio!!! AHHH!!!»…ma lui fu più
forte, e si
crollò dalla presa per afferrare lei «Potrei
anche…gridarlo ai quattro venti ma tanto un’eterna
sorda
come te non mi sentirebbe! Ti sei…inibita i sensi solo
perché ti piacciono i ragazzi biondi,
sììì,
dì la verità! Scoparlo per farci schifezze di
tale
livello era l’unica cosa che da lui potevi pretendere e che
in
fondo di interessava!!»…ma lei gli
sferrò
«AHHH!!!»…una schiaffo violento!...
…lui si
resse la guancia colpita e la guardò con odio
«…
…uhmuhm!...adesso chiamiamo lì alle Malattie
Magiche!»…«Ah!!...sei un bastardo,
Emilio…
…SAI?!
Non ci sono abbastanza parole al mondo per poter esprimere il mio
odio!!!»…«Il tuo odio non ti
servirà ad un
bel niente, Juliet!! Ahahah!! E nemmeno le tue grida, a meno che tua
chiara intenzione non sia…!...uhmf! Far piangere
come…ADESSO sta facendo il vomitevole vermiciattolo che
avete
sfornato tu e Nigel! Complimeeenti, proprio un’opera
d’arte
degna di voi! Ne sono…alquanto
ammirato!!»…ma lei
scandì «DI’ DI ME QUELLO CHE
VUOI…
…ma
lascia stare il mio bambino altrimenti…Emilio tu
non-»…«Cosa?!...
…su,
avanti, cosa! Sto aspettando! Che mi farai se seguito ad insultarlo!
Lui e…il padre, in che modo me la farai
pagare?!»…e
Juliet…esitava nella risposta, seppur la rabbia la stesse
stritolando dall’interno «Ahahaha, non puoi fare
nieeente,
rassegnati! Ormai sei nelle nostre mani! E che ti piaccia o no dovrai
cominciare a comportarti come…SI CONVIENE per la moglie di
un
signore per bene come me! Un CAVALIERE! Mancato…ma ancora
per
poco! Perché io sono il signore del castello, e siccome non
sono
poi così cattivo o orgoglioso mi impegnerò al
massimo per
restituirti quello che ti ho tolto, e
cioè…!!»…afferrandole e
stringendole i polsi
«AHHH!!»…«UN
UOMO…DALLA
MENTALITA’ MEDIEVALE!!»…spingendola via
«Sì!!...
…a
te piacciono, no?! Li trovi…IRRESISTIBILI, bene!! Tuo marito
ne
sarà un prototipo perfetto, così poi
almeno…!!!...non potrai lamentarti da qui a qualche tempo di
essere insoddisfatta!!! Fatti carina!! Oggi te lo ordino,
perché
qualora non lo sapessi funziona così nel rapporto
castellana-SPOSO! Lei oltremodo piccola, donna, ed insignificante
mentre lui è il padrone, decide tutto, ha potere
persino…SULLA VITA…
…E SULLA MORTE di amici e nemici…
…!!!...»…scandì Emilio con
una cattiveria
inaudita nello sguardo e nelle parole, che fece quasi paura a Juliet
«Perché mi guardi in quel modo?! Oh, povera
sciocca, eri
proprio un’illusa: cosa altro credevi che fosse…IL
TUO
NIGEL? Uhmf?! E dici di amarlo ancora?! Ti preoccupi
persino…di
non far crollare la sua immagine agli occhi di vostro figlio?! E
allora…nega che sono obiettivo! Che non lo ritraggo a
perfezione! Tu ne hai conosciuto un lato diverso?! LO CREDO! Ti
rammento cara che lui è stato sfornato dal computer in
camera di
Fede nel bel mezzo di un inseguimento mozzafiato in cui era andata a
epilogare la sua ultima, fallimentare battaglia dagli intenti
sanguinosi! E che quando è finito qui nel
futuro…aveva
paura persino dei gattini! Perché??? Ma perché si
era
inimicato il passato ed il presente era…talmente
inquietante,
brrr!!! Talmente…minaccioso ohhh, povero, per un piccolino
come
lui dalla mente così arretrata e
obsoleta!!!...»…avvicinandosi alla moglie con fare
insidioso «Nigel…
…DOVEVA
FARE IL BUONO CON TUTTI…quando è arrivato qui! Se
voleva
mantenere la testa salda sul suo collo! Uhm? Chiaro il concetto?! Per
questo a te sembrava un angioletto, dalle mie parti questa si chiama
semplicemente FALSITA’!! Lui era un ipocrita, non ha avuto il
coraggio delle sue azioni, finché è stato potente
ha
spadroneggiato mentre dopo, DOPO quando è diventato
l’ultimo senza più una terra come neanche lo
stesso
GIOVANNI SENZA TERRA era finito ad essere lui era un re ci mancherebbe
altro! E senza più…un punto di riferimento, lui
molto
furbamente si è fatto il servetto della
collettività
così che tutti gli hanno voluto bene! MA HA MENTITO! NIGEL
NON
E’ COSI’! Quello vero è come me adesso!
Violento!! E
autoritario…
…!!!»…pronunciò in un lampo
di perfidia da
dietro i suoi nuovi occhiali «Lui è ambizioso, e
schiavizza e tradisce gli amici!!! QUELLO CHE TU DICI DI AMARE NON
E’ LUI IN REALTA’!!!»…ma
Juliet deglutì
e sfidò la paura, alzando il capo «E invece no!!
Ti
sbagli!! Nigel…
…!!
Non è come ti ostini a
descriverlo!!!»…e
l’espressione di Emilio si fece infastidita
«Lui…ha
sempre avuto una…una bontà sconfinata celata
all’interno del suo
cuore!!!»…«Uhmf!!
Sì, come no!! Per quel motivo ha decapitato Harald
Martewall, ha
perseguitato Geoffrey e venduto la sorellina
Leowynn!!»…«Ah!! Ma che ne sai tu, di
quella gente,
Emilio?!?!»…«Che ne sai…TU,
cara!! Non mi
risulta sai che tu fossi una vera ragazza
medievale!»…ma
Juliet, tornando a rivelare quello sguardo limpido e determinato che la
contraddistingueva, si fece coraggio e dichiarò «E
invece…io so molto, sai! Molto più…di
quella gente
di quanto possiate sapere tu, tuo fratello, tuo padre e tutta la vostra
famiglia messa
assieme!!!»…«Mmm…!!»…«Io
lo so…perché sono in grado di leggere negli occhi
della
gente!»…«Ah!!»…«Io…non
mi
fermo dietro alle apparenze: io non mi fermo dietro “i
colpevoli
del mondo”!!!»…«Ah! Ahahaha,
bella
lezioncina!!!»…battendo le mani «Un
applauso! Dove
l’hai imparata?! SOMARA…come sei sempre
stata?!»…«…dalla
vita…»…mormorò lei ma con
intensità,
mentre il bambino piangeva…
…«Dall’amore!! Dalle esperienze che ho
vissuto,
esperienze che sono rimaste scolpite nel mio cuore e non
dimenticherò mai!! Io…!!...
…non ho
mai voluto essere come tanta gente, e come tante altre ragazze della
mia età, ed ora scopro che ho fatto bene! Non me ne pento,
è stato giusto così! Senza questo
desiderio…
…io non
avrei mai potuto regalare a me stessa la gioia più grande
che ho
avuto, e cioè quella di…
…donarmi!»…«Grrr…!»…«E
non farlo a qualcuno che il mondo mi aveva…sfornato come
l’ultimo sfavillante prodotto commerciale per essere
apprezzati
DA CHI, POI?! Da gente ipocrita!!! Che ti teme e ti circuisce soltanto
perché vuole ottenere favori da te!!! Questo, Emilio,
sarebbe il
tuo destino! Se solo tornassi a sedere su quel trono medievale che so
bene che non hai mai
dimenticato!!»…«Grrr…io
lo riconquisterò!!!»…«PEGGIO
PER TE!!
Soffrirai molto, e sarai solo!!»…«Non
è
vero!! Chi regna ha interi eserciti ai suoi piedi, ed è come
se
comprasse
l’immortalità!!»…«Come
ti
sbagli…
…!!»…lo fissava lei con occhi
penetranti, ed Emilio
indietreggiava poiché quella luce era come un insetto
molesto
per lui
«L’”immortalità”…si
compra con l’amore! Eccola!!!»…ed
indicò suo
figlio «Quella è la mia immortalità!!
La
testimonianza del fatto che qualcosa del mio amore è
restato!!!
Io so che forse il mio destino è segnato! Sono rassegnata al
pensiero che la luce del giorno è forse cosa preclusa a me
da
questo istante in poi, ma non mi importa! Questi…occhi
miseri e
insignificanti con cui ti guardo non sono quelli in grado di assorbire
al completo tutta la luce sprigionata dall’amore!
Quello…è compito degli occhi del
cuore!»…«CUORE…AMORE…!!!
PUAH!!! Certo
che mi chiedo su cosa si basa la tua tanto decantata trasgressione
quando guardati: sei…!!!...uhmf! La tipica ragazzina
imbottita
di mille sogni e parole
vane!!!»…«…so bene
che non capisci ciò di cui parlo: se ti sembro
banale…mi
spiace tanto, tu hai voluto
sposarmi!!»…«Mmm, ma ti
insegnerò a rigare
dritto!»…«Tu puoi fare
quello che vuoi di me, Emilio, trattarmi persino come una bambola!
Io…
…posso
rispondere ai tuoi comandi: ma non puoi cambiare il dentro del mio
cuore! Ed il pulsare dei miei sentimenti!! Il tuo piano è
inutile…»…«Ahhh…!!!»…sbigottiva
Emilio spalancando gli occhi «E STERILE…!!!...
…l’amore non si conquista con la prepotenza e
l’odio. E tu in fondo mi fai pena! Perché non sei
amato da
nessuno!!!»…«Ehhh?! GRRR!!! TI SBAGLI!!!
Ti
sbagli!!! Parli così perché sei…solo
invidiosa!!
Sì, perché ora tutti i tuoi amici ti odiano e ti
considerano una poco di buono!»…«Non mi
importa!
Hanno ragione di pensar male di quella
proiezione…FALSA…!!...che ha sposato
te!!!»…«IuhmmMMMMMFFF!!! IMPERTINENTE!!!
TI INSEGNO
IO LE BUONE MANIERE!!! TU ORA SEI SOLA!!! Vuoi che ti rinfreschi la
memoria?! Sei abbandonata qui!! Nessuno tornerà a
prenderti!!
Nemmeno il biondino vorrà più saperne di chi sei
né di come ti chiami per come l’hai trattato
l’ultima volta!»…e Juliet, versando
lacrime da occhi
però molto dignitosi «Ne
sono…estremamente
felice…»…«Ahhh!!!»…«Non
c’è desiderio più grande in
me…che quello
che lui cessi di soffrire e mi dimentichi, per qualcuna che sappia
amarlo…!!...
…p-più…!!...e meglio di come ho saputo
amarlo
io!!»…«Mmm…!!!»…la
stizza
cresceva sempre più in Emilio, mentre si trovava a secco di
parole per replicare, ma questo lo portava a tremare, agitarsi,
innervosirsi, come se le parole fossero state moscerini che lui doveva
afferrare dall’aria «Uhmf! Ihiummmp! Comunque!
Comunque fra
me e te resto sempre io il più amato! Sì!
Sì
perché io!! I-Io ho mammina che mi vuole bene!! E mio
fratello,
lui pure!! Lui pure perché altrimenti non avrebbe allestito
questo piano per me, e, e…!!...e-e anche papino sta
iniziando a
stimarmi! Sì! Perché sto diventando
più
risoluto!!»…«Povero
Nigel…»…«IHMMMMM!!! CHE
COSAAA?!?!?!»…«Grazie a te Emilio mi sto
rendendo
conto di quanto debba aver
sofferto…»…«C-C-C…C-C-Cheeeee?!»…restò
Emilio strabiliato, e Juliet
«Capisco…!...»…asciugandosi
gli occhi e
continuando con coraggio «Che incubo…orrendo che
dev’essere stata la sua vita in quegli anni nel medioevo,
dunque
lo credo bene che poi ha finito per agire nel modo in cui ha
agito!!»…Emilio spalancò i suoi occhi
ed
indietreggiò…mentre Juliet avanzava
«Essere
circondati da falsi affetti!! Lottare…fino a perdere il
fiato
con la speranza di compiacere gli altri!! Quando in realtà
in
fondo al cuore si è coscienti che neanche una goccia
dell’amore che si riceve è gratuito: ma
subordinato a
traguardi…che noi esseri umani non siamo neanche capaci di
raggiungere!!»…«Ahhh!!!»…«Ti
ringrazio di cuore, Emilio!!!...con le tue parole non stai facendo
altro che…INCREMENTARE il mio amore nei confronti di Nigel!!
Mi
stai…mi stai permettendo di avere accesso proprio a quel
passato
che mi accusavi di non conoscere!! Ebbene ora grazie a te ne ho avuto
una proiezione: terribile!!...
…distruttivo…così come lo è
la tua vita,
Emilio. Non si può che perdonare e comprendere una persona
che
è stata così
sfortunata!!»…«Ah!! Una
sfortuna…che ti rende molto felice in questo caso, non
è
forse vero?!?!»…dichiarò il ragazzino
quasi
ciò fosse una cosa di cui rallegrarsi, e Juliet
«…tutt’altro.»…avvicinandosi
a lui
«Io ti compatisco…»…alzando
la mano verso il
suo viso dove prima l’aveva colpito e facendogli una carezza
«E provo dolore per la tua triste esistenza, allo stesso modo
per
cui lo provo per Nigel.»…ma quel nome
«GRRR!!!»…destò una reazione
a scatto nel
giovane, che afferrò sua moglie per le spalle scuotendola
«MA TUTTAVIA…!!!...SEGUITI AD AMARE LUI E NON ME,
PERCHEEE’?!!!»…«AAAHHH!!!»…spingendola
a terra «Basta, BASTA!!! Io…NON VOGLIO
PIU’ SENTIRE
UN’ALTRA PAROLA AL RIGUARDO!!! E tu Juliet dovrai fare quello
che
ti dico io, d’ora in poi!!! Altrimenti!! Io e mio fratello
uccideremo Bill!!!»…puntandole un dito minaccioso
contro,
mentre lei si volgeva con occhi amareggiati e arrossati di lacrime
«Questo pomeriggio noi andremo al cinema, NON CI SONO
OBIEZIONI,
smollerai…questa storpiaggine ad una delle tante cameriere
tanto
sono ansiose di dondolarselo tra le loro amorevoli braccia!! E verrai
in giro con me!!! Con TUO MARITO, voglio che ci veda tutta la
città incorniciandoci come la coppia più alla
moda,
più stilosa, più invidiabile di tutto
l’universo
giovanile oltretutto più salda rispetto a tutti gli altri
nauseanti fidanzatini poiché io e te SIAMO
SPOSATI!!!»…fissandola con indescrivibile e
tirannico odio
«Siamo sposati, Juliet…
…!!!...ed
io muoio dal desiderio che il nostro amore sfili sotto gli occhi di
quel maledetto Nigel! Voglio fare…POLPETTE di quello che
ancora
rimane del suo cuoricino e del suo sentimento per te, voglio che mi
invidi perché se non mi ha permesso di rubargli il trono ora
gli
ho preso per sempre qualcosa per lui di ancora più
importante,
voglio che…!!!...sprofondi, e che mi ripaghi
d’ogni
affronto: giuro sul mio onore che l’umiliazione che mi ha
impartito qui ieri gli costerà
cara!!!»…stringendo
un pugno di decisione «Ora si crede forte, pensa di essere il
coraggioso della situazione solo perché dopo secoli ha
imparato
la lingua del nostro paese ma il giorno che mi incontrerà
sulla
sua strada dovrà rassegnarsi poiché in una
manciata di
secondi si ritroverà senza
più…LINGUA…per
articolare le parole!!!...
…E TU
JULIET ALZATI COSA FAI LI’ A TERRA?!!!...NON TI HO FORSE
DETTO DI
ANDARTI A CAMBIARE, TI VOGLIO PIU’ BELLA DI SEMPRE!!!
Andiamo…
…non
dirmi che ti ho spezzato una gambetta, stellina mia, sai non ci posso
proprio credere! Dopo tutta…l’agile
abilità che hai
sfoggiato nel medioevo quando si trattava di contrastare ME e la mia
famiglia e difendere LUI ora una semplice caduta come questa ti
immobilizza? Ohhh…!...raccontala a qualcun altro.
Possibilmente
non a mia madre: lei sarebbe l’unica che ti crederebbe e mi
farebbe una faccia così accusandomi di essere un marito
violento, ma…tesoro, è scortese e alquanto sleale
nonché infantile andare a piangere dalla propria suocera. E
inoltre, se lo farai, per il caro Billy…!...
…non
credo vi sarà una nuova alba né un
domani…!
Uhmuhm!»…uscendo lentamente dalla stanza, e
riacquistando
una sculettante sicurezza di sé «Pensaci
bene…!...mwahahahaahahaaaaaah,
ahahahahah!!!»…richiudendo la porta alle
spalle…
…e
lasciando Juliet tremante di furore e disperazione a terra, mentre
stringeva gli occhi versando lacrime…
…di
pena verso il suo bambino che aveva assistito a quella scena, e ora
piangeva disperatamente…
…dunque alla ragazzina non restò che alzarsi,
anche se a
fatica…
…tornare a prenderlo in braccio, e far adagiare la testa di
lui
sulla sua spalla, mentre sussurrava supplichevole
«Perdonami…»…
...e intanto,
nell’altra stanza matrimoniale della casa, Flavia raccontava
«Ha dovuto mentire a tutti…
…amici,
familiari, spacciandosi per una ragazza cinica e interessata, io
l’ho vista con queste orecchie e sentita…con
questi occhi
no vabbe’…contrario: però il concetto
credo che sia
chiaro!»…
…e Nadia,
pallida, incredula, di fronte a lei in totale disposizione
d’ascolto…ripeteva «Tutta questa messa
in
scena…
…ma
perché
mai?!»…«…l’unico
che deve
sapere qualcosa in più è suo padre: ma
esattamente come
lei mi ha supplicato di non fargli alcuna domanda. Io…in
questi
lunghi mesi mi sono incontrata spessissimo con lui, ci andavamo a
prendere un caffè assieme quando avevo la giornata
libera…e lo aggiornavo su come andavano le cose qui in casa,
con
sua figlia.»…«Tu lo vedevi,
Flavia…?
Il…padre di
Juliet?»…«Sì…»…«…
…ecco.
Dev’essere per questo…che quel giorno, in
ospedale, quando
nacque il bambino, m-mio…il mio nipotino…
…mi
è sembrato che voi due vi lanciaste occhiate complici, come
se
vi conosceste
bene…»…«…
…il
dottor Salieri è un uomo buono e comprensivo. Da quando
Juliet
si è sposata…lui vive in una pena
profonda.»…«Ma…!...
…anch’io ho visto tutto questo! L’ho
notato, dal
giorno stesso del matrimonio: quell’uomo
sembrava…disperato, attonito! Ma non ho mai
compreso…perché non si sia confidato,
perché non
abbia…rivelato la ragione del suo turbamento. E di quella
che
sembrava essere…un’immensa ostilità nei
confronti
di questo legame.»…«Juliet…ha
fatto
altrettanto, ha omesso la ragione affermando che si trattava di
qualcosa di vita o…opsss!!!»…e mani
alla bocca, ma
Nadia le afferrò delicatamente una mano, seria in volto
«Flavia…
…tu non fare altrettanto con me. Non…
…non
censurarmi niente di questa storia terribile, già ha tagli
sufficienti: di vita…
…o di
morte, ha detto così non è vero,
Flavia?»…e
la cameriera abbassò tristemente gli occhi
«…sì…
…
…e tutto
il resto è censura: nel senso che…sì,
l’unica cosa che sono riuscita a estrapolare quasi con la
forza
è il fatto che sì, DI-FATTO Juliet si
è sposata
non per amore…!...ma perché
costretta…»…«Non per
amore…»…ripeté Nadia, ed i
suoi occhi vicini
alle lacrime riflettevano una profonda pena
«E…naturalmente è da infantili
ottimisti ipotizzare
che abbia semplicemente voluto concedere un padre a suo figlio,
sacrificando i suoi sentimenti e la sua
gioventù.»…tra la domanda e
l’affermazione…Flavia chinò il capo
«…scusa se te lo dico, Nadia…
…ma
questo…temo che sia altro che ottimismo, sia proprio vivere
nel
mondo delle favole!!!»…e la donna, alla fine
rassegnata
«…
…bene.
Allora non viviamo nelle favole. Scendiamo con i piedi sulla terra: di
cosa si
tratterà?»…«Mmm…questo
è il punto, io non lo
so.»…«Ah…!»…Nadia
la
fissò negli occhi, mentre Flavia rivelava «Questo
non
glielo cavi…neanche con le tenaglie! Né al padre
né alla figlia!...
…in
questi mesi ho formulato tutte le ipotesi, e ti assicuro che non sono
stata granché positiva, nel
farlo…!...»…«…si
suol chiamare
“realismo”…»…sottolineò
Nadia
con amarezza spenta dalla tristezza
«P-Purtroppo…non mi
resta che pensare che debba essere realmente qualcosa
di…Grave
con la G maiuscola se Juliet si è sentita costretta a dover
rinunciare persino al ragazzo che più
amava…!!»…«…!! Eh,
come Flavia?!...
…spiegami, perché dunque
Juliet…!»…e
la cameriera alzò lo sguardo «…
…sì. Sì Nadia, non prendertela con
lei…te
ne
prego.»…«…come…?...
…ma no, io non me la prendo con lei! Però
tu…
…spiegami
bene…!»…«Juliet…
…ama un
altro ragazzo. Non ti dico come. Il suo nome è…
…Nigel…»…e Nadia apprendeva
esterrefatta
«Per causa di questo punto interrogativo non meglio
identificato
è stata costretta a trattarlo come un delinquente della
peggior
specie: però lo ama…non ho mai visto amare
così…
…o se non
altro…riconosco l’autenticità del
prodotto non so
seee…intendi…»…accennando un
sorriso…e Nadia mormorò
«Purtroppo…
…sì ed è per questa ragione che ho
l’espressione che vedi, sul
volto…»…«…uhm…!...
…e se
aggiungiamo a ciò…quello che sono intenzionata a
dire a
Juliet da qui a poco anche se con le buone, perché
altrimenti le
viene un
infarto…!»…«…!!...cosa?!»…«Che
purtroppo la stessa persona di cui lei è
innamorata…
…!!...
…ho
confermato ieri essere il bersaglio di quella creatura,
quell’essere
disumano!!»…«Eh…?!»…«Reflexia!
Proprio lei, RIVALE…in amore con Juliet! Lei era quella
giovane…
…che
parlava sulla chat, la ricordi?»…e Nadia
sbigottiva…«Quella che credevamo Federico spiasse
per
interesse sentimentale, e che pensavamo lo tradisse con un ragazzino,
lei è…
…
…nient’altri che Reflexia, e lei e Juliet amano lo
stesso
ragazzo!»…
…parole
che cadevano l’una dopo l’altra sulla vita di Nadia
che non
riusciva a credere di essere improvvisamente precipitata in un simile,
complesso incubo…
…
…nel
frattempo «Amore mio!»…esclamava gioiosa
Vanessa
seduta sul divano del salotto di casa Torrealba, vicina al suo nuovo
ragazzo al quale proponeva «Dato che oggi…andranno
soltanto i tuoi familiari in ospedale a constatare la situazione di tuo
fratello, noi, nel pomeriggio…potremmo fare altro: non
pensi…? Ti farebbe bene distrarti dalle tue
preoccupazioni…
…ho
trovato! Potremmo andare…al cinema, che cosa ne
pensi?!»…«Al
cinema…?»…ripeteva
Nigel un po’ assorto…e lei gli carezzava i capelli
parlandogli pacata «Sì…cosa
c’è di
male…? E’ un posto…così
esaltante…!!...
…oppure
ci sei stato con Juliet…? Quel luogo ti ricorda lei, non
è così Nigel…?»…e
lui si alzò
dal divano, avanzando per il salotto…
…respirando profondamente…e rivelando
«Ci sono
stato…una volta, sì. Ed ero con lei, è
vero…»…«Uhm…»…ma
anche
Vanessa si alzò e gli si accostò con pazienza e
premura,
mormorandogli «…proprio per questo: è
importante
che ci torniamo. E’ triste perdere un posto…bello,
e
vitale come il cinema unicamente poiché è
contaminato da
brutti ricordi. Ora saremo noi due a collezionare un nuovo momento, ed
un nuovo film…!...»…prendendogli le
mani, e
rivelando a quegli occhi stupiti di lui «Ora noi siamo
assieme…
…dobbiamo
raccogliere tutto ciò che la vita ci offre: Nigel, dammi
retta,
usciamo assieme questo pomeriggio, andiamo al
cinema…»…tra le carezze
«Vedrai che non te ne
pentirai…ti sembrerà la prima volta: ed io
farò di
tutto affinché tu possa dimenticare il passato…
…sia riguardo al cinema…
…che a
tutto il resto, assieme comincerà un nuovo
capitolo…»…ma prima che il ragazzo ebbe
risposto…egli scorse
«Oh!»…nel corridoio
Loredana parlare al telefono «Come dici?!...gli hai parlato
di
questo argomento?!»…
…e
dall’altro lato della conversazione c’era Sabrina
in banca,
che riferiva «No veramente…j’ho quasi
parlato
‘n ho fatto in tempo, ‘n ce so’ riuscita.
Loreda’ che devo fare, prima hanno fatto…un casino
bestiale: qui, prima, no?...!...
…’nno fatto ‘n casino li avrei ammazzati
gridavano
bacio-bacio e scemenze del tipo…”quando vi
sposate”
se, loro danno per scontato che noi ce sposiamo mica le sanno le cose
come stanno, ‘n se potrebbero mai immagina’ che io
je stavo
a parla’ in quel momento proprio de
quello…!»…
…ma la ragazza abbassò il suo tono
«Sabry…
…ma sei
sicura di quello che fai…?...ci hai
pensato?»…
…«Pfff…’n so che
fa’,
Loreda’…!...
…io…!...io penso che alla fine questa sarebbe la
miglior
cosa che potrei dare, a mio figlio!...eh…!...
…ti
immagini se poi nasce che praticamente…me chiede de suo
padre…e io poi…!»…
…«Ma un padre ce lo ha, questo non glielo toglie
nessuno…!...
…Sabry…Stelvio è suo padre, e qui
nessuno parla di
fare cose del tipo…portargli via il figlio, appropriarsene,
lui
è tuo come è suo!»…
…«…sì lo so…
…però io comunque penso…
…!...pfff, non lo
so…!»…esclamava appenata
«Lory io credo che comunque due genitori dovrebbero essere
sposati per garantire come si deve al figlio quella,
quella…!!...quel senso di…!!...compatta unione
familiare
della quale pochi godono e la maggior parte finisce sbandata e ai
margini!»…
…«Sabry…un figlio non ha
però neanche
bisogno di due genitori infelici nel convivere assieme.
Perché…!!...non aspetta un secondo fammi finire
lo dico
unicamente perché…!...
…non
è che non voglio avere rispetto per le tue decisioni,
io…!...sono felice che tu stia pensando con tutta questa
partecipazione e spirito di sacrificio al futuro del tuo bambino, ti
ammiro non vorrei darti l’idea che ti critico,
però…!...è solo che penso che nessun
figlio
potrebbe gioire dell’infelicità di sua madre!
Perché questa sarebbe sposata…con un uomo che non
ama.»…
…al che
Nigel in quel momento si affacciò al corridoio, nel quale
Loredana stava conversando…
…e
quest’ultima precisò «…e tu
non ami Stelvio:
questo lo sappiamo, un matrimonio con lui…
…Sabry un
matrimonio con lui sarebbe comunque un’unione senza
amore!»…
…il respiro del ragazzino fu bloccato da una viva
emozione…
…«Pfff…Lory ma tanto l’amore
quando mai si
riaffaccerà nella mia
vita?...!!!»…esclamava
Sabrina scoraggiata «L’amore per me…
…tu lo sai chi lo
rappresentava…»…
…la ragazza sospirò «…
…sì…!...sì, io…
…lo so
perfettamente. L’ho sempre saputo. Però
ciò…
…non
toglie…quello che ho appena detto in questo
istante!»…
…«Lory io non mi innamorerò
più di qualcun
altro come ho amato Luca! Io…sono rassegnata. Il massimo di
sentimento che posso provare è un qualcosa
tipo…un
affetto del genere di quello che provo per Stelvio. Lui poi oltre a
questo è il padre di mio figlio!! Capisci che è
una
faccenda incasinata…?»…
…Loredana, anche lei un po’ scossa dai tanti
pensieri ai
quali si aggiungeva anche quello, si scostò i capelli dalla
fronte e cercò comunque di non far crollare quella sua
stabile
saggezza, parlando con premura «…lo so piccola hai
ragione
lo so, lo so…
…te
ne stanno capitando tante: la tua situazione non è facile,
sono
la prima a saperlo…»…
…«Uhm…
…grazie. Sei gentile ad avere cura di
me…»…
…«…uhm: uhmuhm, oh, my God, what did
you
say…?...eh…!...
…è normale che mi preoccupi per te: Sabry non
sposarti
con Stelvio, non…!!...
…almeno pensaci, pensaci un altro po’ prima di
parlargliene…!»…
…«Dici?!...
…dici che ci devo pensa’?! ‘n altro
po’…?»…
…«Per forza…!!...per forza un altro
po’!
Vedi?! Vedi, il fatto che vi hanno interrotti e abbiano fatto rumore
così che lui non capisse è un segno del destino!
Significa che per questa cosa devi prendere tempo, che
non…!!...va fatta affrettatamente!»…
…«Sì però…!...
…io
me so’ fatta il ragionamento: guarda Nigel, no?...lo vedi
Nigel?...
…lui amava tanto Juliet. Lei…je
s’è sposata
sotto gli occhi, e con un altro una cosa terribile, lui però
ha
scelto di andare avanti, lui…non ha voluto sacrificare se
stesso
né comunque l’affetto che qualcuno provava nei
suoi
confronti, perché Vanessa lo ama!
Lei…è presa di
lui così come Stelvio è preso quanto mai per me,
dovresti
vederlo.»…
…«Sì sì io lo so che Stelvio
è preso
di te, so che ti ama!!...
…questo l’ho saputo sempre, anche
questo…!...
…però…!...però altrettanto
tu sai che non
ti ho mai consigliato di…di…!...di assecondare
questo
interesse! Purtroppo Stelvio non è ricambiato ptsss senti
Sabry
se ti dovessi proprio dire visto che sei stata tu a tirare in ballo
Nigel io…!...non sono poi così sicura di quello
che ha
fatto.»…
…«Perché?! Perché dici che
non sei
sicura?!»…
…e
Loredana, ignara del fatto che il ragazzino stesse ascoltando
«Mah…!...perché secondo me non lo
so…
…anche
lui ha agito troppo presto, più per una sorta
di…senso
del dovere, misto a quella che è senz’altro la
tanta
confusione per quello che è accaduto con Juliet: non so io
credo…che non abbia ascoltato a lungo il suo cuore e si sia
lasciato prendere un po’ da…un primo slancio che
è
comprensibile, ed io…!...non credo che lui non abbia voluto
fare
qualcosa di buono così come sono certa che tu vuoi fare
altrettanto però…!!...
…però bisogna stare attenti a queste cose,
Sabry!!...si
creano delle illusioni nei cuori di persone che forse ci amano, ma che
noi mai potremmo ricambiare!»…
…parole che a loro modo colpirono il ragazzo…
…«Non ci si accosta a persone che non si amano,
Sabry.
Tutt’al più le si frequenta, ma a
livello…di
amicizia, chiarendo bene le cose, CON LORO, perché
sennò
si illudono!...
…e questo
vale se si aspettano figli oppure se non li si aspetta! Non
c’entra, è indipendente, l’amore
è una cosa
staccata!...»…
…«Lory però Juliet si è
sposata ormai,
è irrecuperabile…!!...e Luca altrettanto, lui ha
scoperto
di essere innamorato di Fabrizia, resterà tutta la vita con
lei…!»…
…«…mah. Io se ti dovessi dire non ci ho
capito
niente sì lo so sì lo ammetto sono
la…la tipa
più testarda che giri nei paraggi!»…
…«Ahahahah!!!»…Sabrina si
divertì…
…«No, ma…dico sul serio, io non ho
capito
ASSOLUTAMENTE cosa mai ci sia dietro questo benedetto
anzi…!...dovrei dire un'altra cosa, questo malaugurato
matrimonio di Juliet e TANTOMENO…dico tantomeno nella
questione
di Luca, in questo suo improvviso ritorno a casa!»…
…«E’ che non ci amano, Lory!!!...io e
Matty siamo
accomunati dal medesimo infausto destino!...
…noi amiamo disperatamente lui Juliet e io Luca solo che lei
ama…Emilio, mentre lui ama Fabrizia e niente, noi due
rimaniamo
come due coglioni!»…
…«Mmm…!...accomunati proprio dal
medesimo destino,
poiché oltre a questo avete anche questa ROMPIPALLE!
Eh…!! Che è la sottoscritta!! Che NON CREDE e SI
IMPUNTA
a non credere a questi “AMORI” ASSURDI come questi
di
questa sto-nooo, senti per favore, Sabry!...eh!!...
…qui c’è un errore, sono sicura che
dietro queste
faccende c’è un equivoco!! Ed un giorno di questi
voglio
parlarne, mi voglio fare una bella chiacchierata!! Eh!! Sia
con…Luca che sembrava tanto ILLUMINATO quel giorno che
l’ho beccato io e mi ha detto che era tutto a posto e invece
se
n’è tornato a casa, sia con Juliet,
perché ti
assicuro che tutta questa storia non mi piace per
niente!!!»…
…e Nigel
restava imbambolato ad ascoltarla…ma Vanessa gli si
accostò «Nigel…!...amore, che succede?
Oh…!»…
…Loredana
sussurrava «Sabry, non parlare a Stelvio, non ancora. Te ne
prego…! Aspetta ancora…qualche tempo,
ok?»…
…mentre Vanessa lo esortava a seguirla «Vieni con
me:
coraggio, andiamo a vedere su Internet quali film proiettano:
d’accordo? Ti va…?»…e lui
«Oh-h…»…seppur un
po’ incerto
andò con lei…
…non potendo così ascoltare Loredana mentre
sussurrava
«E poi comunque a me quella Vanessa non convince del tutto,
non
so esattamente come spiegarti…»…
…«’n te piace?! In che senso
dici…che non ti
convince?!»…
…«Mah…!!!...I don’t know what
to
say…»…
…«Perché?! E’ tanto
caruccia!»…
…«Sì! Non nego che sia…una
ragazza a modo,
ed è molto bella, senz’altro!
Però…non so.
E’ una…sensazione istintiva, sai quelle sensazioni
a
pelle, non so non mi piace. E mi ricorda qualcuno…che ora
non ti
so identificare esattamente.»…
…«Magari l’ex di qualcuno che ti
piaceva!!!»…proponeva Sabrina divertita da quel
discorso…
…«Mmm…I’m not sure of it.
Tuttavia…
…sì! E’ come se in un certo senso
l’avessi
già vista, non ti so spiegare…!...
…ma non
è una bella
sensazione…»…mentre lo sguardo
le si adombrava con un inesplicabile turbamento…
…
…«Tutto questo che mi dici è terribile,
Flavia…!»…intanto accennava Nadia con
poco fiato,
ma molto timore «Se…se è vero che in
questa
faccenda è implicato quest’essere così
pericoloso…significa che Juliet è in pericolo!! E
lo
siamo tutti qui, lo è anche il suo bambino! E’ mio
nipote!!»…«…!! E-Eeeehm,
calma!! Calma,
Nadia, tanto non possiamo fare niente! Abbiamo le mani legate
per…quanto riguarda almeno la
via…diretta!»…
…ma Nadia
si alzò dal letto «…no! Non sono
d’accordo,
non abbiamo le mani legate: in questo esatto istante andrò a
parlare con Juliet!»…«Ehhh! Ahhh! No,
che
fai?!»…esclamò Flavia trattenendola per
il braccio
«Aspetta!!!...
…Nadia
dammi ascolto mi cadessero…tutti i capelli se quello che
voglio
fare è dormire sugli allori e lasciare in bilico questa
penosa e
più che assurda situazione, ma ti dico che è
inutile se
adesso vai ad affrontare Juliet peggiorerai unicamente le cose!...lei
alzerà più barriere e non le caccerai il segreto
neanche
se minacci di strozzarla, per cui è solo peggio, dammi
retta!...»…rinvitandola a sedersi
«Quello che
dobbiamo fare è agire con astuzia, con riflessione: dobbiamo
elaborare un piano per scoprire il mistero!»…ma
Nadia si
portò la mano agli occhi «Quello che mi
è
agghiacciante al solo pensiero è che anche Emilio sia
coinvolto
in questa sporca storia…avviata da
Federico…!!!»…«Eeeeeeeehmmmmmm…!!!...mmmm…!
Possibilità…!...
…remota.
Ma manco tanto
poi…!»…«Ah!!...Flavia ma lui
ha un figlio!!!...
…è
un padre, che cosa vuole?! Ritrovarsi senza…?!!!...
…no! Non
voglio neanche pensarci!! Mi vengono i
brividi!!»…«E-Ehm…s-sì…!...Emilio…è
un padre, hai ragione, Nadia!»…ammise Flavia,
seppure ci
fosse qualcosa che le faceva incerto il tono e lo sguardo…
…e Nadia
la osservava, confessandole «…io ho il
dovere…di
proteggere la mia famiglia…
…ah! Se
Mimmo soltanto
sapes-»…«NO!!!»…esclamò
Flavia
«N-N-N!»…«…no: non
c’è
bisogno che tu me lo dica, a questo ci arrivo anch’io.
E’…quanto mai probabile che Mimmo sia complice in
tutto
questo inganno. Cosa dovrebbe stupirmi? Lui…ha avuto il
coraggio
di farmi rinchiudere in una clinica psichiatrica quando con Federico ed
Emilio lasciò casa per
andarsene…»…«Nel
medioevo.»…«E…!
S-Sì, nel
medioev…
…!!!...
…
…!!!...
…dove?»…chiese accigliata, e Flavia
rivelò
«…sono andati nel medioevo. Quella è la
funzione di
Reflexia, cos’altro sennò? Aprire…e
chiudere
portali! Si tratta di portali temporali. Tu pensavi…
…forse
che tuo marito si fosse concesso una
scappatella?»…«…!!!...
…ma lui
mi aveva detto di essersi fatto un’altra
compagna…»…«Seee!!! Uhhh,
certo, come no,
sì! Infatti, è proprio vero, guarda, mettiamo
anche i
manifesti!»…ironizzò Flavia mentre lo
sguardo
attonito dell’altra puntava contro di lei…
…«Che si sia concesso qualche svago da bravo
MASCALZONE
qual è scuuusa, eh! Con tutto il rispetto per tuo marito
questo
è assai-assai probabile, sì però non
era una
super…figona di queste che girano adesso tutte attillate, ma
una
povera ingenua campagnola medievale inglese!»…e
incurante
di tutto quello sconcerto, optò per la via più
diretta
«Nadia: i tuoi familiari…si sono tuffati nel
passato,
l’obiettivo era quello di spadroneggiare dove con la magia si
può regnare incontrastaaati, solo che non è
andata come
volevano, per fortuna che ci si è messo il padre di
Juliet!»…«Che…?!?!»…sempre
più sbalordita Nadia «I-Il padre…di
Juliet…?!»…«Sì,
è stato proprio
lui, è stato davvero coraggioso quel signore! Io stessa ci
ho
parlato, e l’ho aiutato…g-grazie a quel sistema!
Te
l’ho detto, il gatto super-accessoriato, quel congegno
lì!»…«S-Sì…
…Flavia
seguita a spiegarmi! Cosa accadde nel
medioevo?!»…«…
…riuscirono…
…a fermare tuo marito e i tuoi
figli.»…«Ah!!...
…quel
giorno…»…iniziava a ricordare Nadia,
mentre sentiva
gelare il suo stesso sangue «Quel giorno…
…!!...che ricomparvero qui…
…come per magia…
…e io non li sentii entrare dalla porta, erano…
…!!...quei costumi
addosso!!»…«…non
erano
costumi.»…«Ah!!...l-loro…!!
T-Tutti e
tre, erano…!!...
…sembravano usciti da una
catastrofe…»…«Probabilmente
una
battaglia.»…«…
…i loro
costumi emanavano un odore acre, sembrava
bruciato…!»…«Mmm…non
c’è
da
stupirsi…»…«…!!!...
…Emilio!!!»…«Come?!
Cosa?!»…«Emilio…!!! Ti
dico!!!...
…ricordo
come fosse ieri che aveva le mani sporche di
sangue…»…al che anche Flavia
impallidì…e non trovò nulla da
aggiungere di
fronte a tale particolare…
…solo
dopo «…circa questo non ho avuto dettagli dal
padre di
Juliet.»…«…!!!...
…mio Dio
cosa sarà mai successo,
Flavia…»…accennò con un filo
di
voce…per poi lasciarsi andare al pianto, ma la sua amica
cameriera «Ohi…! Ohhhhhi, su! Su, coraggio!
Coraggio…»…non tardò ad
abbracciarla,
carezzarla, e offrirle conforto «…il peggio
è
passato…
…qualunque fosse il loro piano è stato
sventato…»…«…ahh…!...Flavia…!...
…p-per loro sarebbe stato molto…!!...
…molto
“meglio”…starsene lì!! C-Con
me ricoverata in
una clinica per pazzi, eccolo!!...l’affetto che hanno nei
miei
confronti!!!»…e la giovane le diede un bacino
«…
…però ci sono io a volerti bene. Ma comunque lo
so, la
famiglia è un’altra cosa, quella vera
almeno…»…«Eh? No,
è
che…!»…«Shhh! No. No non
c’è
bisogno che tu dica…altro, Nadia, io lo so benissimo, non lo
dico tanto così per dire!!»…e
parlò con
occhi assennati «So come ti senti ferita: ed hai ragione ad
esserlo, ma io non credo che loro non ti vogliano bene.
Loro…!...sono tanto confusi, Nadia, non sanno cosa
è bene
e cosa è male. E’…questo, che ha
portato loro ad
agire in questo modo, questo e nient’altro:
confusione…»…mentre quella madre, in
lacrime,
affermava «Flavia…
…io devo
fare
qualcosa!!!»…«Su…»…l’altra
tornava ad abbracciarla «Non posso permettere…che
questo
orrore continui!!!»…«…
…non
continuerà…»…promise la
cameriera…
…
…mentre
nell’ufficio del reparto di Malattie Magiche, Mimmo Orlandi
sbraitava «Ma che mi state dicendo?! Come è
possibile
nooo, voi mi state ingannando!! Io so da fonti certe che a voi
è
stato dato in mano-»…ma il medico che aveva di
fronte era
irremovibile «Mi dispiace, dottore! Ma le assicuro, e questo
lo
faccio proprio nel rispetto che ho per lei, che queste fonti di cui
parla sono ben altro che “CERTE”, come le definisce
lei,
l’informazione è
inesatta!»…«Ma non
posso crederci, è
illogico!!!»…replicava il
grassoccio coordinatore, sbattendo una pila di documenti
«Quella
gente è appesa all’ultima speranza che ha di
curare il
ragazzo! Deve per forza avervi messo quella pietra in
mano!»…«…evidentemente non si
sono fidati di
noi, avranno…
…iniziato
a sospettare del piano che investe questo
reparto!»…ma
Mimmo lanciò a quel medico un’occhiata delle
peggiori,
tuttavia questo non si scompose ed affermò
«…era
solo un’ipotesi: una ragione
per…»…
…mentre
c’era Tiffany che all’insaputa di entrambi spiava
dallo
spiraglio della porta…
…«…giustificare il fatto che non ci
è stata
concessa da loro alcuna risorsa aggiuntiva: se così fosse
stato
gliene avremmo parlato, dottore: sa che si può fidare di
noi.»…«Allora quella mocciosa mi ha
preso in giro...
…!!»…dedusse Mimmo con una punta di
fastidio che
faceva a metà con i vantaggi del caso «Ma
certo…
…!!...avrà voluto di sicuro metterci alla prova,
vedere
se le siamo realmente fedeli…!!...»…
…mentre
ipotesi della ragazza erano “Quel medico esita, eppure ho
visto
io Saverio mettergli in mano l’Opale Sacro: perché
fa
questo, saranno mica intenzionati a prendere le distanze da questo
affare…?”
…«Uhm! Piccola sciocca!! Come la vorrei in questo
momento
avere tra le mani, mi fa una rabbia…!!...
…è
un’impertinente, si crede la padrona qui! E quanto a voi!!!...
…MI
AUGURO…di potermi fidare, sapete? Mi rincrescerebbe molto
dovermi mettere…a licenziare! Così, sapete
si…sprecano quintali di documenti cartacei, la burocrazia
regna
sovrana nel nostro paese ed io sono…fortemente ecologista,
sì! Detesto che si debbano buttar giù intere
foreste di
alberi giusto per redigere…le dimissioni di gente che
meriterebbe di essere soltanto sbattuta fuori a calci! Guardate che qui
la compagnia si fa pochi scrupoli: non voglio poi…sentire
inutili discorsi lacrimevoli su chi ha famiglia e figli da mantenere
perché per quanto mi riguarda io pretendo fedeltà
assoluta!! Che non venga a sapere che mi
mentite!!»…«…glielo assicuro,
dottore…
…è la verità: non esiste
alcun…talismano
che ci sia stato fornito dai parenti del
ragazzo.»…«Ah! Ben gli sta alla
stupidella!
Ciò vuol dire che non sarà messa al corrente di
nulla, ci
tengo…che seguiti a credere che invece siamo ad un passo dal
recuperare la pietra! Almeno in questo modo se la farà sotto
dalla paura e perciò se ne starà buona, ci
tratterà con
rispetto…!»…«…con
permesso, dottore, torno al mio
lavoro.»…affermò il
medico, e Mimmo, spazientito «Vai,
vaaai!!»…
…restando solo, e borbottando «Accidenti a
quella…insulsa ficcanaso! Ahaha, ma adesso mi
prenderò la
rivincita che merito…!»…ma ecco che
proprio la
ragazza in questione…si fece avanti con aria trionfante, e
dichiarò «E invece ti dice male,
nonnetto…!»…«Ehhh?!»…sobbalzò
l’uomo incredulo, e si volse…
…Tiffany lo contemplava con un sorrisetto soddisfatto
«Purtroppo per te ho sentito tutto, oggi…non
è
proprio il tuo giorno fortunato.»…«Ah-h,
ma
tu…!!...
…ma
tu?! CAVOLO!! Non ti hanno insegnato che è maleducazione
origliare?!?!»…«Uhmuhmuhm, la vita mi ha
insegnato
che è molto conveniente, certe volte…
…!!»…«Ihmf…!!»…Mimmo
si
irrigidì ed indietreggiò, mentre Tiffany ammise
«Le
tue deduzioni sono esatte! Ho mentito! Cavoli sono proprio una brava
attrice quando mi ci metto, non è
vero…?»…«Iuhmmmmf, aaahhh!!
Razza
di…!!!»…«E’ proprio
vero! L’Opale
Sacro…non è qui! Non so dove sia! E grazie
al…piccolo trucchetto di ieri sera ho potuto provare la
vostra
fedeltà: ohhh, posso ciecamente confidare sul supporto tuo e
della tua famiglia…Mimmo
adorato…»…«Che cosa hai
intenzione di
fare?!»…«Ohhh…!»…«Sputa
il
rospo!!!»…«Mio caro…!...
…ma
tengo a ciò è stato finora, per adesso mi sembra
che
siamo riusciti ad andare d’accordo,
no…?...»…sfoderando
un’espressione aggressiva
tutto a un tratto «Ora dovrete rigare ancor più
dritto se
non volete che vi faccia finire tutti in
cella!!!»…sbattendo la mano sulla scrivania
«Bravi,
proprio un’autentica manica di idioti!! Grazie a voi ho
scoperto
che vi basterebbe la prima occasione per pugnalarmi alle spalle! Ora ne
sconterete le conseguenze…d’ora in poi
terrò i miei
occhi ancora più aperti…
…!!!...e…non sarà
piacevole…!!!»…«Ihmm!!!»…Mimmo
rabbrividì, mentre Tiffany se lo contemplava
«Sai…?
Io sono una ragazza buona e onesta, del resto lavoro come
professionista sanitaria per prendermi cura di tanta gente…!
Oh…! Ho un animo incorruttibile, ed provo nausea al solo
odore
di intrigo e delinquenza: bene!!! Nella tua casa ce
n’è in
abbondanza, per cui mi sono finalmente decisa a sbaraccare per
installarmi a tempo pieno nel tuo reparto dove non è che la
situazione sia migliore!! Intendiamoci!! Ma almeno il fetore
di…quelli come te…!!...si confonde con
l’odore di
disinfettanti e isolanti magici…
…il
sonno…è decisamente più gradevole che
là
nel tuo antro di spettri familiare!! Mi ero…stufata di
dovermi
mettere tappi alle orecchie, mollette sul naso, e dover prendere
pasticche per il sonno e poi mi rimordeva la coscienza: io, a dormire
in una casa sontuosa come la vostra mentre il mio povero piccolo Billy
marciva da solo in un letto d’ospedale, ohhh povero malatino
mio…!!!...
…d’ora in poi l’assistenza
sarà
triplicata!!!...»…mentre Mimmo sbigottiva
«E tu non
puoi fare niente per impedirmelo, bel fiore, perché
altrimenti
io sai…cosa ne faccio della tua famiglia?! Vuoi saperlo?!
POLPETTE! E poi le somministro a qualche cagnaccio per farlo morire
stecchito, tanto sarebbero velenose, e non mi basterebbero tutti i
guanti presenti in questo tempio della medicina per non
contagiarmi!»…«Ah-h…!!!...
…ahhh,
ACCIDENTI!!! Lo avevo detto a Federico di andarci piano con le
minacce!!! E’ sempre il solito cretino!!! Pensa di avere la
situazione in mano, e invece…invece!! Peggiora le cose
puntualmente!!!»…«Ohhh…! Ma
certo…!
Ora la colpa è del figliolino,
vero…?...tu…
…tu eri
dalla mia parte Mimmo, non è
così…?»…«Ehhh,
io…?»…«Ohhh, ti facevo una
pena incredibile
fatta piccola-piccola e vittimizzata dalla violenza di
Federico…?»…«OhhhHHHhh,
ehhhHHhmmm…sssì! Sì ecco, lo hai
detto!
Io…e-ehm, ieri sera non ne ho avuto il coraggio,
sai…!...sai si sa questi ragazzi vogliono essere lasciati
liberi
per un nonnulla ti sbattono in faccia la porta di casa e se ne vanno
altrove, io…ehehe, considerami sciocco ma sono terrorizzato
al
pensiero di perdere la stima dei miei figli, e così, e
così…!»…«Hai
preferito non
contraddirli…!»…«Sì!
Sì, ecco
infatti
però…!...»…sfoderando
espressione
furbetta, e prendendole le mani «Però tesoro a
essere
proprio sincero in quel momento avrei desiderato essere un cavaliere
per rapirti e portarti via con me, una gentile fanciulla dalla
pelle…così delicata per altro non deve esporsi a
simili
rischi…
…si sa
che c’è gente cattiva che può
minacciarla,
ricattarla, io ho solo assecondato mio malgrado l’iniziativa
di
mio figlio…»…«Che commuovente
quadro di
innocenza…!»…«Eheheheh…»…ma
Tiffany «Ouuuahhghhh!!!»…gli
versò la tazza
di caffè in faccia «Squallido
ipocrita!!!»…«Ah-h!!
Ahhh…!!!...sss…scotta,
dannazione!»…«Vigliacco disgustoso, te
la fai sotto,
è questa la
verità!!!»…«Ehhh?! Ahhh!
M-Ma…!!! Non è vero quanto
dici!!!»…«Ah nooo?! Senti, ma per
favore, chi vuoi
prendere per il posteriore?! Tu…
…muori
dal terrore di andare in carcere! Se avessi l’Opale Sacro tra
le
mani in questo istante non esiteresti neanche mezzo secondo per
farmi…sparire, ma
sfortunatamente…!»…premurandosi a
raccogliere un
fazzoletto per asciugargli il volto
«…questo…non si
sa dove sia, e finché questa situazione permarrà
i nostri
accordi…!...rimarranno i medesimi di prima, ti conviene
allearti
con me bel fusto, se non vuoi marcire in una cella come meriti
e…ah!...
…piccola raccomandazione!»…ci tenne a
puntualizzare
prima di allontanarsi «METTI…il guinzaglio a tuo
figlio!!
Credi ho riattaccato i piedi a gente il cui cane glieli aveva
divorati…ma poi è stato il caso di abbattere la
belva
furiosa, poiché altrimenti avrebbe in breve reso i podologi
una
specie…superflua in questo mondo, peccato mortale e orroroso
al
solo ipotetico concepimento!!...quando insorge la rabbia la bestiola ha
il destino segnato: fa i tuoi conti…se ti è
rimasto un
briciolo di amore paterno TANTO CHE
vuoi…”ASSECONDARE”…com’era?!
“Le
sue decisioni”…! Ah! Ahahahah, questa è
proprio
bella! Ahahahahahahahahah,
ahahahahahahahahhhhh!!!»…allontanandosi sui suoi
passetti
sinuosi e sicuri di sé più che mai…
…mentre Mimmo restava come un allocco e
«GRRR!!!»…accartocciava i suoi
documenti, per poi
gettarne le rimanenti pallette «Io mi faccio mettere in
pensione
prima del tempo!!! Ahhhchhh!»…
…
…mentre
il venticello d’estate soffiava nelle strade, Luca camminava
a
passo spedito con i suoi occhi ed i suoi sentimenti nascosti dietro
spessi occhiali da sole…
…accompagnando un sospiro, la sua mano gli passava tra i
capelli…molti sembravano essere gli interrogativi ed i
quesiti,
non si trovava pace “Acch…!!!...una boccata
d’aria!
Caspita!...è proprio…assurdo, non ce la facevo
più! E’ da questa mattina...che sento che le
pareti di
casa mi soffocano! E’ una sensazione…paragonabile
ad una
mano, qui! U-Una mano possibilmente scheletrita, le mie figlie
potrebbero darmi qualche ragguaglio! Attorno al collo,
come…come
quella bella scultura! Troneggia maestosa in camera di Viviana,
c’è una specie di…zombie giunto
dall’oltretomba che afferra per il collo un altro, e
quest’ultimo emette un grid-beh o almeno se
l’animazione
non fosse fissa emetterebbe un latrato straziante! E non
entrerebbe…nemmeno un filo d’aria nei suoi
polmoni: io mi
sento così. Non sono al lavoro. Non posso pensare adesso che
sarei dovuto andare a lavorare!! Se aggiungo questa a tutta
l’impalcatura di sensi di colpa e di inadeguatezza sono certo
che
questo, preciso ed esatto, si trasformerà nel luogo di
adempimento della profezia! Già! Quello in cui…si
consumerà il mio infarto stroncante! Ecco, qui, per cui devo
pensare che oggi fosse…una giornata normal-domenica, tipo
domenica! Non avevo altri doveri…che venire qui, anche se
non so
perché, che ci sto a fare, dove mi hanno portato le mie
gambe…!...
…ma non
pensiamoci: o questo si tramuterà in quel luogo che
darà…consistente soddisfazione professionale a
quel
medico che mi ha predetto l’infarto, eheh,
“soddisfazione” beato lui! Almeno
quella…eh beh
però sulla mia pelle mica è poi così
tanto giusto,
a pensarci bene!”…ed alzò lo sguardo,
contemplando
quella maestosa
costruzione…”Ahh!!!”…sorprendendosi
di se
stesso “Che cosa ci faccio qui…?...
…la facoltà di Economia…
…perché mai sarei venuto in questo
luogo…?”…e concentrandosi ripiegato sui
suoi
ricordi…sentì un dolce, simpatico e al contempo
malinconico e struggente motivo musicale nel cuore…(canzone:
Steps
- Mars and Venus (We fall in love again)
)…”Uhm…Sabry…”…dolce…
…simpatico e al
contempo struggente fu così il suo sorriso
“…cavoli, non c’è niente da
fare: sembra
incredibile ma è vero! Le gambe…
…mi hanno
condotto senza che io le autorizzassi a crepare
d’infarto…proprio sul luogo del nostro primo
bacio!
Ricordi qui? Le nostre origini…”
…e Sabrina alla
sua scrivania della banca, d’un tratto restava imbambolata ed
il
mondo si arrestava dal suo scorrere…attorno a lei
c’erano…solo cose che le facevano ricordare un
amore
grande a tal punto…da indurre a sfogliare con automatismo e
senza ragione i fascicoli anche ad una scrupolosa impiegata laureata
come lei…
…”E al
mondo cosa rimarrà di noi quando saremo
passati…?” …si chiedeva Luca,
cercando di far
penetrare lo sguardo tra le foglie degli alberi della
facoltà
allo stesso modo di come il sole faceva, in quella giornata in cui gli
uccelli cantavano…e le famiglie andavano mano nella
mano…
…”Luca…non si può andare
avanti così…
...” ...erano i pensieri di lei “Ci inseguiamo
anche se separati…
…o forse è
solo una mia suggestione, ma la mia suggestione basta a far grave la
faccenda…
…io ti penso…al punto di arrestarmi, di smettere
di vivere…
…
…in questo momento
sarei capace…persino di morire…!!
Ah…!!...” …e passandosi la
mano tra i capelli
con la speranza che un respiro le attutisse la pena che si rifletteva
nella sua espressione “Che cosa resterà di noi
quando
saremo passati?!...ah!!”…e le sue mani
d’improvviso
scattarono al ventre “…ha
scalciato…”…ma quel pensiero era
gioioso…e
malinconico allo stesso tempo “Io lascerò un
figlio…
…!!!...ma è di Stelvio, non è
tuo…!!!”
…”Io lascerò le mie cucciole…
…ma la mamma
è Fabrizia, non sei tu.” …e
così Luca
si decise ad abbassare lo sguardo e camminare oltre, salutando quella
facoltà “Uhmuhm, non c’è
niente da fare:
siamo un pezzo di mondo…infranto. Su questo luogo si
è
abbattuto un fulmine, ma il mondo non se n’è
accorto. E le
famiglie continuano a passeggiare, i bimbi
giocano…”
…mentre Sabrina si stringeva in quel sospiro
straziato…
…”Fulmine…potrebbe essere un titolo
adatto per la
nostra storia: un fulmine che ha squassato il mondo…ma
nessuno
se n’è accorto, e pare destinato a non lasciar
traccia. Un
fulmine illecito. Un fulmine…bellissimo pur essendo
proibito…” …e con
un’ultima occhiata
indietro senza smettere di camminare “Eheh, anche se voglio
non
posso sottrarmi perché questo sentimento è il mio
capo,
esattamente se non più del Direttore Generale! Non ho
alternative: debbo tornare sui nostri luoghi…
…mi
perdoneranno, le cucciole…se oggi poverine le ho lasciate
sole,
sarei dovuto star con loro…ma non sono una buona
compagnia.” …e con la mano
salutò la
facoltà di Economia per seguitare a camminare tra la
gente…(fine-canzone)
…
…Luca
però ignorava che sulle zolle dissestate del giardino di
casa
sua avanzavano…
…dei
tacchetti a spillo di scarpe sfavillanti, a passo quatto e cauto,
affinché alcun ticchettio di quella camminata fosse
udito…
…un sacco
pesante in spalla, come un ladro d’altri tempi che aveva
appena
svaligiato una lussuosa abitazione…
…ma di
solito per colpi di quel genere non ci si trucca
così…come quell’anziana donna dal volto
rospiforme…che coi suoi occhi sgusciati si volgeva per
verificare che nessuno la stesse vedendo…né
tantomeno
seguendo…
…per poi
tornare a dirigersi in punta di piedi verso il cancelletto per
uscire…
…
…eppure,
dai cespugli più oscuri e nascosti si intravedeva
emergere…
…brrr…un’inquietante e mortifera
presenza dalla
pelle consumata, completamente avvolta in una cappa nera come la
notte…
…essa tutto vedeva…
…Frotilde
fece qualche passo sul marciapiede fino a giungere in
prossimità
di un grosso bidone della spazzatura, a quel punto
«Ahh…ohhh, che sfacchinata…!...
…mi
chiedo perché debba essere proprio io ad occuparmi di un
affaraccio simile: alla mia età ho i dolori alla schiena! E
poi
questi bidoni…puzzano quanto non so cosa, non basta tutto il
mio
profumo a coprire quest’odore nauseante! I
netturbini…cosa
fanno? DORMONO, la notte! Anziché fare il loro lavoro! E poi
a
me tocca…ooooohhh,
issaaaaa!»…sollevando il suo
sacco «Quanto pesa, accidenti!»…
…e
rovesciandone il suo…vetroso e chiassoso contenuto
all’interno del bidone, contenuto che sembrava non finire mai
«Ah-h…! Ecco qua, l’ultima bottiglietta!
E anche
oggi è andata, meno male che il tipo ha ben pensato di
andarsene
a passeggio! Lui se ne…scappa dalla sua amante, e in casa
sua
è pensa un po’ la nonna, la NONNA a dover fare i
lavori
pesanti, non l’uomo di casa bensì LA NONNA! Ah,
questa
casa va tutta al rovescio…e pensare che alla mia
età si
dovrebbe ottenere per diritto il caminetto di fronte al quale sedersi,
mentre tuo genero ti serve e ti riverisce! Mah…!...mi chiedo
se
arriveremo mai a questa tappa tanto sospirata, dando retta a
Fabrizia…! Ah…!...
…mi tocca pure a raccogliere il sacco da terra, guarda un
po’…ahhh! Finisce pure sugli escrementi di
cane…!...ho schifo a toccarlo!!»…
…insomma,
la vecchia di casa non sembrava estremamente soddisfatta delle mansioni
che le spettavano, e con aria schifiltosa cercava di spolverare,
scuotere e sbattere quel sacco ormai vuoto…
…«Che ccc…cavolo di caldo! Ci manca
solo che mi
viene un aneurisma come a quelle…vecchie rimbambite
perché siamo ancora qui a questo punto dell’anno!
Dimmi tu
se non è da stare ai
Caraibi…»…
…allontanandosi, per rientrare dal cancelletto ed essere di
nuovo in territorio casalingo…
…
…ma ecco che…
…da
dietro il bidone lentamente si distinse quella sagoma nera che pareva
portatrice di morte…
…il suo
volto decomposto nascosto dietro al cappuccio, il suo manto volava
appena smosso dal venticello dell’estate…
…chiunque
fosse passato per di là, di certo l’aneurisma
l’avrebbe avuto soltanto per lo spavento…
…anche se…sotto certi aspetti…
…è
vero quel che si dice al riguardo di chi è imponente ed
inquietante, e cioè che “dentro di
lui”…trema
più di chi a suo confronto nella quotidianità
appare
piccolo e debole…
…ed ha
più dubbi ed insicurezze…”dentro di
lui”…
…poiché infatti…il manto della
creatura
sembrò aprirsi appena e rivelare il suo contenuto
attraverso…mani di bambine che lo scostarono caute, come
fosse
stato una semplice tendina…
…scura
abbastanza da poterle
nascondere…«SoFy…Hai
ViSTO?»…«…!...ViVy…!!...Ma
PERchE’ NoNNa Ha BUTTaTO TUTTe Le mEDicINE dELLa
MAmmA?!?!»…
…e
Viviana prese da terra una bottiglietta che era sfuggita al flusso
diretto destinazione-immondizia…«…NoN
c’E’ ChE DiRE, RiCOrDO BeNE quANDO lE aBBIaMO
aCQuiSTATE in
FaRMACIa, SoNO pROPRIo
qUELLE…»…«…ViVy…!...HO
paURA!»…fece Sofia…aggrappandosi alla
mano del
mostro nel quale si nascondeva come fosse paterna e rassicurante
«TeMO ChE TUTTo qUELLo chE ABBiaMO SospETTaTO SU MAMMa E
NOnNA
sIa VERo!»…«ReALMenTE sTARaNNo
iNGaNNanDO
paPà? BeH…»…rigirando quella
bottiglia nella
mano «AlTRimENTI NoN Mi SPieGHEreI pERChé BuTTaNO
mEdICINe
ChE…Non SONO anCORa
TeRMinATE.»…«HaI sENTITo
cOSA HA DETTo
NOnNA…?»…«…SI’…Ho
SeNTITO…»…disse Viviana cupamente,
avanzando e
guardando avanti a sé, mentre ripeteva «Ha
DETto…”Mi CHiEDO sE MaI ARRivEREMO a QUEsTA
sOSPiRATA
TApPA…DaNDO rETTa A
FaBRizIa”…»…«ViVy…!!!
ChE CosA
poSSIAmo FARe?!»…«TraNQUILLa, SoFy, StAi
CaLMa.»…ritirandosi con lei all’interno
del manto
oscuro, portando con sé quella bottiglia «OrA
ConFERMeREMO
sE QueSTI nOSTRI soSPETTi SOnO
VERi.»…«…TReMO
aL pENSIERo chE Sia COSì! ComE FaReMO a DIRLo a
PapA’?...!»…ma la sentenza della sorella
maggiore fu
un inequivocabile «…BiSOGna AFfRonTARe la
REalTà.»…sicché il sipario
nero si
richiuse…
…e la
creatura riprese ad avanzare nella desolazione del pomeriggio estivo,
come un giustiziere…
…dal tuo
manto sbucava una bottiglia di sciroppo, il cui contenuto liquido
ondeggiava come un mare in tempesta…
…
…quel
pomeriggio molti ragazzi sembravano avere una voglia notevole di un bel
film al cinema, tra popcorn zampillanti ed una bibita fresca…
…«Uhmuhm…!»…Vanessa
si guardava
attorno, compiaciuta da quello scenario, avanzando fino a che qualcuno
non la fermò «Ehi,
aspetta…!...»…«Oh?»…«Dove
vai?...! E il biglietto?!»…cosa che fece del tutto
sobbalzare la ragazza «Cosa?!...come sarebbe a dire, ma di
che
cosa sta parlando?!...
…io
voglio entrare, il film sta per iniziare, voglio
vederlo!!»…«Ma dove vivi?! Che pensi,
che siamo
tutti stupidi, qui?! Pretendi di entrare senza
pagare?!»…«Io…?...
…!!!»…indietreggiò la
giovane come inquieta,
mormorando «…come può essere
che…?...!...ah…!!»…ma
notò che poco
più in là Nigel aveva sistemato la questione alla
cassa,
e le veniva incontro accennandole un sorriso, e porgendole un biglietto
«Tieni…
…è
il tuo, serve per entrare.»…lei lo raccolse con
mano
tremante, mentre l’addetto che l’aveva fermata la
esortò un po’ spazientito «Vai, vaaai!
Dai! Fortuna
che hai il cavaliere!!»…mentre avanzavano, Nigel
domandava
un po’ colpito «Tu non sapevi…che per
vedere il film
al cinema occorre pagare il
biglietto…?»…lei,
incerta e nervosa «Ohh…!...no! No,
ecco…!!...ecco
per me è la prima
volta!»…«…la prima
volta che vieni al cinema…?»…chiese lui
pacatamente, e Vanessa, guardando non lui ma avanti a sé
«…s-sì…! Cioè
no…! O
meglio…!!...
…p-prima
dove vivevo io…!!...si entrava senza
pagare!»…«…!!
Davvero?!>…spalancò gli occhi Nigel, e
Vanessa
«…sì! Perché?! Cosa
c’è di
strano, era normale: era…un posto piccolo. E tutta la gente
si
conosce, in un paese…così è normale
che al cinema
facciano entrare chi vuole, quando vuole…è una
forma di
gentilezza! Allora Nigel dove andiamo a
sederci?!»…insisteva lei…
…ma lui
la scrutava assorto, reso un po’ perplesso da quello strano
episodio…
…quando
poco distanti da loro, presso la cassa «Ahhh, accidenti!!!
Maledetti biglietti costosi, e con questo sono rimasto al
verdeee!!!»…esclamava Emilio assai poco
piacevolmente
colpito da quel suo portafoglio da cui all’apparenza non
cadeva
più neanche un centesimo «Non
c’è…rispetto per le esigenze altrui,
questo mondo
va a rotoli! Il governo se ne infischia, le tasche si
svuotano…
…i posti
di lavoro scarseggiano…ed i poveri padri di famiglia vengono
lasciati al bordo della strada, costretti a compiere accattonaggio pur
di racimolare una…t-tutina con un piede intatto e
l’altro
strappato per il loro figlioletto, che non ha il latte con cui
sfamarsi! Io…sono stufo di vivere in un mondo
così
crudele!»…dichiarò
amaramente…
…mentre
vicino alle porte, adagiando una mano su esse e smarrendo i suoi occhi
nel cielo blu oltre il vetro, era rimasta Juliet…
…più bella che mai, elegante tanto da
distinguersi da
tutte le altre ragazze coetanee che di certo non si astenevano
dall’osservarla ammirate…
…ma oltre
agli abiti e ai gioielli c’era qualcosa che la rendeva
distante
da loro…
…ed era
la sua espressione…che faceva di lei una
“signora”,
come se questa parola fungesse da malinconico saluto verso la
spensieratezza, e la spontaneità di
un’età che
almeno anagraficamente non era ancora passata…
…ma tra
lei e questa sembrava esservi un vetro, come tra lei ed il cielo in
quel momento…ed i suoi occhi, impreziositi da impeccabile
trucco, un po’ se ne rammaricavano…prima che
«Ah!!»…qualcuno afferrasse il suo
braccio con poca
grazia «E tuuu?!...cammina!! Avanti, sì lo credo
che
l’invidia di quelle tizie è appetitosa assai ma
tieni
conto che i maschi sono tutti entrati ed io è della loro che
voglio sfamarmi anche perché…cara! Guarda: questa
è la nostra situazione di
famiglia!»…mostrandole il
portafoglio «Siamo poveri! PO-VE-RI!...e questo vuol
dire…che non ti devi abituare a tutte queste collanine, e
questa
roba preziosa! Vedrai: da domani…ti impegnerai tutto! Nostro
figlio non ha da mangiare, io ti ho
avvertita!»…«Ahh!!»…trascinandola
con
violenza «Ed ora andiamo! Anche se siamo ai margini non
voglio
che la gente se ne accorga! Ti ordino di salvare l’apparenza,
dobbiamo fare la coppia di quelli ricchi, anche se non lo siamo! Quando
tutto ti crolla attorno e non puoi mantenere più neanche tuo
figlio…
…l’apparenza è tutto quello che ti
resta! E questa
è la mia odierna sentenza.»…portandola
con
sé, privandola anche del cielo dietro a un vetro del quale
Juliet avvertì la mancanza…
…all’interno avevano già spento le
luci…per
Nigel e Vanessa non era semplice cercare il loro posto, anche
perché non erano riusciti a decifrarlo correttamente dal
biglietto…
…il
ragazzino si guardava attorno, come con la vana speranza che i suoi
stessi occhi fungessero da fari “…sono distratto:
non
riesco a concentrarmi su ciò che dobbiamo fare…ho
troppi
pensieri!...
…Billy…!...
…e
poi, mamma Sabry e Luca…!”
…ricordando
la scena di quella mattina in banca, quella conversazione fra colleghi
in segreteria…
”Badate:
niente di accertato, le mie sono solo supposizioni! Resta il fatto
che…io mi sono sempre fatto due conti circa il giorno in cui
sparì quella scheda!”
“…!!
Ragazzi!! Quel giorno Fabrizia era qui!!!...
…lo ricordo a perfezione! Era venuta a trovare Luca,
all’epoca ancora non si erano divisi, lei venne qui quel
giorno!
Alcuni di noi la intrattennero, c’era anche Stelvio! Ma
quando se
ne andò…la scheda era sparita: e nulla mi toglie
dalla
testa colleghi che sia stata proprio lei a rubarla!...”
...
“Ah
beh…!...se Luca riesce a ricordarsi che esistiamo anche noi
oddio l’avete visto? Pfff…! In questi giorni sta
ancora
peggio del solito, è affannato, stravolto, corre da un lato
all’altro ancora peggio di prima!”
“Dev’essere
che la compagna lo mette sotto torchio!”
“Ha totalmente
perso la brocca
ma forse il cuore gli batte ancora, e per nessun’altra
all’infuori della nostra Sabry! Hai ragione:
l’unica cosa
è difenderla, se non possiamo proprio ritrovare la scheda!”
“Ahhh, la
scheda! Accidenti, per quella bisognerebbe
intrufolarsi in casa Calandrin probabilmente ma CHI HA IL CORAGGIO, CON
QUEL MOSTRO AD ALEGGIARE!!!”
“…sfortunatamente
non
c’è modo per recuperarla: eppure se Sabrina avesse
visto
la scena…non avrebbe avuto più dubbi sul suo
amore, altro
che Stelvio! Con tutto il figlio illegittimo avrebbe sposato
Luca…!”
“Un vero
peccato…ma ormai è il classico latte versato
sopra al quale è inutile piangere.”
…e Nigel,
nel buio del cinema, chinò il capo…meditando
“Una
vicenda…sulla quale ormai non vi è più
possibilità di
sperare…” …quella
concezione sembrava renderlo profondamente triste…
…mentre
Vanessa poco distante da lui con quel biglietto in mano «Dove
sono i nostri posti...?...!...ahhh, qui è tutto
così
confuso!! Hanno spento le luci, non riesco a vedere, non ci capisco
niente!!»…era visibilmente agitata…
…lui
faceva del suo meglio per destreggiarsi…ma intanto non si
riusciva a slegare da quei pensieri come un prigioniero del suo tempo
“Mamma Sabry…meditava di sposare Stelvio: ma il
suo cuore
non batte per lui…
…ma solo
per Luca. E Lory le consiglia di non compiere questo
passo…di
non portare avanti la sua decisione. Anche se è stata mossa
da
buone intenzioni!...
…lei
seguita a credere che il cuore di Luca batta per mamma Sabry…
…contrariamente alla realtà. E che la piega che
hanno
preso le cose nonostante sembri ineluttabile sia unicamente frutto
di…!!...
…un malinteso. Un’incomprensione…
…o forse
un intrigo, chi lo sa…la sola cosa in cui tutto
ciò si
riassume è che la loro separazione…
…sia…falsità. Un errore. Uno sbaglio.
Un’ingiustizia. E che loro
due…dovessero…in
realtà…stare assieme. Per
sempre…”
…mentre Vanessa gli si accostava «Ah!! Nigel!! Non
riesco
a trovare il posto, tutti mi rispondono male!! Oh, ma perché
hanno spento le luci così presto, ti prego aiutami!! Ho
paura di
questo luogo!!»…ma lui le prese il braccio
«Ah…!...stai calma…!...
…vedrai, ora…troveremo il posto. Andrà
tutto bene,
non c’è…motivo d’aver
paura.»…«Oh! Avevo un’opinione
così
diversa del cinema, cosa darei per uscire!!»…ed il
ragazzino avanzò, cercando di capirci qualcosa tra quelle
file
di sedili…
…mentre
con la sua mente concepiva “…ed anch’io
penso
questo. Ed anch’io sento questo!! Il vederli separati mi
riempie
di tristezza ed io credo che il loro destino sia amarsi!! Sì
però…non so su quale base, tutto il mondo mi
è
contro e…!!!” …ma urtò
contro qualcuno
«Ucchhh!! E STA PIU’ ATTENTOOO!!! Idiota, guarda
dove metti
i piedi: mi hai acciaccato le scarpe
nuoveee!!!»…«Uh-h, scu-scusa!
Io…
…ah!!!»…ma lo schermo si fece
più chiaro e
luminoso…
…permettendo la distinzione delle sagome…e dei
volti…
…Nigel spalancò gli occhi…ed Emilio di
fronte a
lui «IIIIIHHMMMM!!!»…mentre a Juliet
«Ah!!!»…balzava il cuore in gola, non
credeva ai
suoi occhi!!...
…e Vanessa «Ah!!»…li
riconobbe…
…così con sguardo in bilico su di una
fiammeggiante
voragine, si accostò a Nigel…
…e
prontamente gli prese la mano, le due coppie si guardarono…
…sconcertate dall’essersi ritrovate proprio
lì...
…
…«Ehhhhhhhhhhh…»…Stelvio
col suo
sorrisetto melenso si appoggiò alla scrivania di Sabrina, e
questa alzò gli occhi
«Stelviuccio…!»…fece appena
velata da
un’impercettibile incertezza
«Cucciola…cucciolina
mia ti sei arrabbiata prima…?...eheheh, tutti facevano
chiasso,
i colleghi…non so cosa avessero bevuto per vedere in me e in
te
una coppia per un prossimo…eheheh! Possibile
matrimonio…
…ehehe…!»…al che lei
alzò gli occhi
per riflettere…e poi commentò consapevole di
molte cose
«…beh…!...forse…avevano
bevuto la stessa
miscela di cui siamo rimasti vittime tu ed io,
Stelviuccio.»…«Eheh! La
“bibita
galeotta”…!»…ma lei
sospirò
profondamente, sfiorandosi il ventre…
…«…no. No, però. Non me la
sento, non potrei
mai. Io…non posso accusare una bevanda che comunque anche
nel
suo…potere stordente perché ne aveva
sì su questo
siamo d’accordo: però Stelviuccio! Rifletti un
attimo,
quella è la bevanda grazie alla quale noi abbiamo un
figlio…»…«Eheh…!»…sorrise
lui, di emozione, mentre lei lo fissava «Io non potrei mai
accusarla…
…mi ha
regalato…il grande sogno della mia vita: avere un figlio!...
…
…tu…Stelvio…mi hai regalato il sogno
più
grande della mia vita. Altrettanto…
…per te
voglio, e debbo avere riguardi.
Io…»…prendendogli
la mano «…non potrei mai permettere…che
tu
soffrissi a causa
mia…»…sussurrò, e lui
«…ehehe, eheheh! Non credo alle mie
orecchie…»…arrossendo visibilmente
«La
cucciola che mi parla in questo modo…
…ma forse
questa cucciola ormai ha preso il vizio di alzare un po’ il
gomito…»…«Ti sbagli: allora
ero ubriaca, oggi
sono sobria, sto parlando seriamente. Stelvio,
io…!»…«Ehehe, ma hai
già
dimenticato…?»…chiese lui,
avvicinandosi e
carezzandole il viso mentre le sorrideva «Io e te siamo
nemici…!...eheheh…!...
…siamo in
competizione dal punto di vista bancario, tu…non tolleri che
io
mi sia imbucato qua dentro e svolga le tue stesse mansioni anche se
sprovvisto della tua pregevole laurea da incorniciare…in una
stanza tutta per
sé…!»…«Eh? Che
dici,
pfff…! Ahahah, no dai…!...semmai
dedicherò una
stanza unica della mia casa a qualcosa, o a qualcuno…
…lo
farò per nostro
figlio!»…dichiarò guardando
il suo orizzonte
«Ehehe…»…«Lui mi
stimola…a guardare sempre avanti, a credere nel futuro!...
…sai…? Stelvio,
io…!...»…con occhi
che le si illuminavano di una splendida emozione
«…io sono
contenta di aspettare questo bambino: sono felice che tra poco
nascerà! Io…
…mi
reputo una persona fortunata. Sto vivendo un’emozione
meravigliosa, stupenda, bellissima…!!...
…e
questo….io lo debbo solo a te, tu hai permesso che tutto
questo
fosse possibile…»…e la voce quando
parlava
così le diventava cristallina e lucente come lo sguardo
«Ehehe, eheheh! Non io,
cucciola…»…«No,
e chi se non tu?»…«Ehehe, la
bottiglia…»…«Ma che
c’entra?...!...qualcuno l’ha pur sollevata quella
bottiglia. E questo sei stato
tu.»…«Ehehe, ma anche
tu
cucciolina…»…«…è
vero: siamo
stati…e siamo una bella coppia di
incoscienti.»…«Eheheh,
eheheh…!...irrecuperabili…!»…«Però…!...però
almeno dalla nostra incoscienza è nato qualcosa di
buono.»…«Eheheh!»…Stelvio
avvicinò delicato la sua mano al ventre di lei...
…mentre
qualche collega strillava «Eccoli!!!
Ripijano!!!»…
…«Ehhh…la mia creatura:
questo…questo
incosciente, pensa quanto verrà avventato. Da…una
coppia
di incoscienti come siamo noi
due…!»…«Eh? Ah,
speriamo non venga alcolizzato, a questo
punto!»…«Ehehe, eheheh…!
Forse siamo ancora
in tempo a perdere il vizio della
bottiglia…»…«…ma
lui da quel vizio
è
nato…»…«Eheheh…!»…«Stelvio…!...»…cercava
Sabrina di trovare le parole in bilico tra molte emozioni di diverso
genere…
…ma lui
prendendole gentilmente la mano
«…cucciolina…
…prima
sono stato un vero imbecille. Non avrei dovuto…farti quel
nome.»…nome che Sabrina ricordava bene, e
suonò
come una fitta di sofferenza, ma sussurrò
«…non ti
preoccupare…
…lo
faccio a me stessa da sola molte più volte…oramai
ci sono
abituata. Stelviuccio, quel nome…
…viene
con me, mi accompagna ogni mio giorno. A te non succede lo stesso?
Magari…con la tua
ex!»…«Eheheheheh!...
…non puoi
capire
quanto…»…«…ecco!
Appunto,
proprio perché…!...
…perché anche a te succede!...
…
…ma tu non hai mai…
…come
dire, non hai mai pensato-»…«Al
suicidio?
Uhhhhhhhhhhhh…!...avevo già preparato la
corda…»…«Nooo!...
…non intendo quello! Dico…!...
…hai mai pensato, magari…
…che eri
rimasto innamorato di
lei…?»…«...eheh…»…fece
lui appena…abbassando gli occhi «…il
problema
cucciola è che quando a rimanere innamorato è
soltanto
uno dei due è un bel casino. Eheheh…! Quasi
peggio del
nostro, con la bottiglia…
…ehhh, ho
deciso che lo chiamerò “il cucciolo della
bottiglia”…»…«…
…sei
felice di questo bambino…? Pensi che…ti
piacerà
fare il padre…?»…mormorò
lei, e lui la
guardava, anch’egli emozionato
«…è la cosa
più bella che sia uscita fuori…
…eheheh,
da questo imbecille che fino a poco tempo fa era
cornuto…ehehe,
fino a che anche quelle corna non si sono decise ad
abbandonarlo…»…«Vabbe’?!
Ma dai, che le
corna…ti hanno lasciato è meglio, vuol
dire…che la
tua vita sta riprendendo il suo corso, che ti stai lasciando alle
spalle il passato! E che ti aspettano…tante altre nuove cose
è positivo quando è
così!»…«Eheheh, è
positivo quello che
sta accadendo…»…carezzandole il ventre
«…non ho sogno più grande, sai
cucciola, ormai da
molti mesi…
…che
tenerlo tra le mie braccia…»…e Sabrina
carezzò il capo di lui, con una così spontanea,
sincera,
quasi materna
tenerezza…«…è…
…è
il sogno che mi è rimasto, tra gli ultimi due che
avevo…da quando mi ha lasciato la mia
ex…»…«…l’unico?
E l’altro?
Qual era, hai detto che sono
due…che…!...erano…due…»…«Eheheh…»…lui
non smise di carezzare quel figlio che sarebbe nato
«L’altro…
…ehhh…!...era…quello di essere accanto
a te per
sempre: di diventare…eheheh…!...il tuo
cavaliere…!...
…lo sono
stato quella notte, a quanto pare…con tutto che la memoria
non
mi assiste…ma almeno sono riuscito ad
impedire…eheh,
ricordi?...
…volevi…volevi fare la medesima cosa col primo
che
capitava…»…«…ero
disperata
allora…»…«…eheh,
come ti
capisco…
…anch’io, se…
…se gli
uomini potessero proprio fisicamente buttarsi via come una donna cosa
che poi nessuno alla fine toglie loro di poter fare…io avrei
fatto altrettanto: solo che dove lo trovo un harem di donne
ubriache…!»…sempre attraversato da
quella leggera e
candida venatura un po’
scherzosa…«…e
così questo era il tuo
sogno…»…mormorò lei, mentre
lo
carezzava…e Stelvio «Ognuno…ha qualche
sogno nel
cassetto che non si potrà mai
avverare…»…”Stelvio…”…pensò
lei nel frattempo “Come vorrei poterti aiutare, mi fa star
male
vederti così…!!...mi fa soffrire
pensare…che tu
soffri, stai come me! Che…paghi il prezzo di un amore che
mai
potrà compiersi! Io…!!...” «E
su,
muovetevi!!!»…strillavano i colleghi
«Quando
dobbiamo iniziare a dar fondo ai portafogli per i regali delle
nozze?!»…«Stelviooo! Non fare il
mascalzone,
sposatela, l’hai messa
incinta!!!»…«Ehehe,
ecco che ripigliano…»…fece Stelvio, e
Sabrina
«O’!!! La volete finire, basta un
po’?!»…«Eheheh, ma no,
cucciola, non ti
preoccupare…»…«Eh?!»…«Sfottono
me…tu non c’entri
nulla…»…«E che
c’entra?! Non devono sfottere neanche te, tu sei il padre di
mio
figlio!»…«…lasciali fare:
quella che è
poi la nostra personale storia è cosa
separata…»…al che lei chinò
il capo
“Stelvio…! Io lo vorrei! Vorrei far felice almeno
te, te
lo meriti, per un attimo…ho pensato che sarebbe stata la
cosa
migliore! Però poi…!!”…e
ricordò le
parole di Loredana “Non
ci si
accosta a persone che non si amano, Sabry. Tutt’al
più le
si frequenta, ma a livello…di amicizia, chiarendo bene le
cose,
CON LORO, perché sennò si illudono!...
…e questo vale se si aspettano figli oppure se non li si
aspetta! Non c’entra, è indipendente,
l’amore
è una cosa staccata!...”…per
realizzare
“Non posso!!! Non posso…non ho il coraggio di
smentire le
parole di una cara amica. Io so che lei…è stata
sempre
premurosa con me! E in fin dei conti…sento che ha
ragione.” …”Sabry…un
figlio non ha però neanche bisogno di due genitori infelici
nel
convivere assieme. Perché…!!...non aspetta un
secondo
fammi finire lo dico unicamente perché…!...
…non è che non voglio avere rispetto per le tue
decisioni, io…!...sono felice che tu stia pensando con tutta
questa partecipazione e spirito di sacrificio al futuro del tuo
bambino, ti ammiro non vorrei darti l’idea che ti critico,
però…!...è solo che penso che nessun
figlio
potrebbe gioire dell’infelicità di sua madre!
Perché questa sarebbe sposata…con un uomo che non
ama…
…e tu non ami Stelvio: questo lo sappiamo, un matrimonio con
lui…
…Sabry un matrimonio con lui sarebbe comunque
un’unione
senza amore!”…”Non
posso!!!”…stringendo gli occhi e i denti mentre
Stelvio
carezzava lei e quel figlio ancora non nato “Non
posso…io
non è questo che voglio! Non lo voglio né per te
Stelvio,
né per me e neanche per…!...
…mio
figlio. Io non è questo che posso e che
debbo…pretendere
dalla mia vita! Forse io non riuscirò mai a dimenticare
Luca! Ma
non posso comunque…!!...
…non
posso allestire questa menzogna. Lory ha ragione.”
…«Eheheh, eheheh…cucciola:
cucciola…ah, a
proposito!...
…a
proposito, c’era…c’era una cosa,
prima…! Una
cosa…che mi stavi dicendo, quando poi…ci hanno
interrotti, che tu ti sei
arrabbiata…»…«…!...eh?!»…si
volse lei come presa alla sprovvista, e un po’ spaventata da
quella richiesta «Prima quando si sono messi ad inneggiare al
bacio pensa che pazzi, tu mi stavi dicendo una cosa…
…che
aveva tutta l’aria di essere una cosa
importante…»…ammise lui con un pizzico
di
curiosità…e lei
«Stelvio…!...io…
…!!!»…ma poi…qualcosa
cristallizzò il
suo volto in un’espressione esterrefatta!!!
«…!!!
Cucciola!»…esclamò lui protendendosi
verso di lei,
ma Sabrina si aggrappò al suo stesso ventre «Ah!
Ah-ahhhhhh!!!»…«Cucciola! Sabry, che ti
succede?
T-Ti fa male…?!»…mentre si piegava in
due dal
dolore, anche altri colleghi accorsero
«Sabrina!»…«Sabrina, Stelvio!!
Ma che ha, si
sente male?!»…«Ehhh…non lo
so…!»…allargò lui le braccia
«Fino a
pochi istanti fa…stavamo parlando tanto
tranquillamente…»…«Ah-hhh!!!
Stelvio!!!
Ste-Stelvioooo!!!»…gridava lei, e lui
«S-Sabry…»…impallidendo,
mentre uno dei
colleghi «Scansati, fammi posto!!...
…fammi
guardare!»…e si accostò a Sabrina
constatando
«…!...
…ho visto
fare…una cosa molto simile a mia moglie: non vorrei
sbagliarmi,
ragazzi…»…«…!!!...sta
per
partorire?!?!»…esclamò un altro di
loro…!!!...
…e Stelvio spalancò i suoi occhi…
…
…intanto
al cinema «Ma guarda
guarda…»…commentava
Emilio con un sorrisetto di determinazione «Sembra proprio
che
sia impossibile non incontrarci, nonostante la città sia
grande…
…ma forse
non abbastanza…per contenere proprio tutti noi…
…!!!...uhmuhmuhmuhmmm!!!»…ma gli occhi
di Nigel non
riuscivano a sostare sul suo rivale…poiché erano
richiamati dall’immagine di
“Juliet…”…timorosa, e quasi
sconvolta, pochi
passi dietro suo marito…
…tuttavia
«Nigel…?»…accennò
Vanessa,
improvvisamente ripresasi da quel turbamento,
all’apparenza…del tutto padrona di sé,
carezzando
la mano di lui che teneva stretta nella sua «Chi sono queste
persone…?...
…non li conosco, dei tuoi amici…?...
…perché non me li
presenti…?...»…e
lui taceva…
…mentre
gli occhi di Juliet erano increduli
“…!!!...Nigel…!...”
…e si
incrociarono con quelli violacei dell’altra ragazza, la cui
espressione…
…si era fatta
impenetrabile…indecifrabile…
…velata…da un’apparente, raffinata
pacatezza…e disse
«…salve.»…”…!...
…non
è possibile…!!”
…fece Juliet
sconfortata, ed Emilio «Ohohoooohhhh! Non ci posso
credereee!!!...mmm, il cavalierino…si è
raccattato la sua
dama! Ahahah! Non ci posso proprio credere Julieeeet!!! Juliet-suuu,
dai mogliettina mia-ops, scusate mi sono perso mia moglie è
timida abbiate pazienza ed anche un pizzico maleducata non le hanno
insegnato a salutare! JULIET!! VIENI QUI, SUBITO! TE LO ORDINO, SALUTA
I SIGNORI!»…mentre Nigel stava per scattare con
rabbia a
difenderla, ma Vanessa lo trattenne
«Aspetta!»…e
quando lui si volse verso quest’ultima, costei aveva occhi
assorti «E così dunque…
…questa è
Juliet…»…
…mentre
Emilio seguitava a sbraitare «DI’ LORO BUONASERA!
SU!
SENNO’ STASERA NIENTE CENA! Ahhh, ma sei proprio una
maleducata!
Non…vedi che è gente per bene ihihihi, mica
tanto…!»…ma Juliet…
…prese coraggio, fece forza su se stessa…
…avanzò, e li guardò entrambi con
sguardo serio e
ferreo, che si confondeva tra il contrasto di buio e luce del
cinema…
…disse «…salve. Come…
…va,
Nigel…?»…ed il ragazzino tacque, il suo
sguardo
rifiutava di credere a tante apparenti certezze…mentre
Emilio
sogghignava soddisfatto
«Uhmuhmuhmuhm…!»…
…e Juliet
si volgeva verso Vanessa «…piacere: forse
noi…non
ci
conosciamo.»…«…uhmuhm…!...»…sorrideva
misteriosamente quest’ultima…
…ed il suo ciondolo magico brillava nel buio…
…
…mentre a
casa Orlandi, la porta della stanza matrimoniale di Emilio e Juliet
veniva spalancata
«Juliet!!»…esclamò Flavia,
e poi si guardò attorno «Juliet?!...dove sei, sono
io!!...
…debbo
dirti una cosa importante!! Juliet…!!
Oh?!»…sorprendendosi nel non trovare
nessuno…
…«Ohhh, e dove sarà adesso,
accidenti!!...
…debbo
assolutamente informarla che quella ragazza è Reflexia: e io
l’ho vista con Nigel…!!...
…ah…!...
…Juliet!!...ma dove sarà, saranno usciti?!
Juliet!!»…ma a quel punto udì una voce
«Mi
spiace deluderti
ma…!»…«…ah?!»…«La
tua…ADORATA compagna di…PETTEGOLEZZI preferita
oggi non
c’è!»…dichiarò
Federico che
sbucò da dietro la porta…
…la sua
espressione era ironica e soddisfatta come sempre o quasi…e
Flavia «Ah! N-No, ma…veramente io…
…!...»…«E
adesso…!...di grazia…
…risparmia le energie che hai già iniziato ad
investire
per esumare l’ennesima…!...in un’eroica
serie…
…di scuse
patetiche tipiche della tua
persona…!»…«Mmm,
SENTA!! SIGNOR Federico o forse dovrei chiamarla SIGNOR-scaricatore di
porto-incapace di trattare le ragazze come si
deve!»…«Ahahahahah!!! Come se saper
trattare le
ragazze COME SI DEVE fosse un problema rilevante in questo mondo che va
tutto a rotoli…uhm, ahahah…! Flavia,
Flavia…mi fai
pena, lo sai?»…«Ah
sì?!»…si mise
lei le mani sui fianchi «E perché ti faccio
pen-OHHH, no
mi scusi PARDON perché LE faccio pena, si sa a quelli come
lei
bisogna dare DEL LEEEI, perché sono dei GRAAAN
SIGNORI!»…«Piantala…!...sciocca!!!»…lo
sguardo di lui si incattivì, e quello di lei si fece
più
deciso «Tu mi fai pena perché sei una povera
infelice
rinchiusa tra quattro mura e senza
prospettive!»…«Senti chi parla, e lei?!
Con gli
occhi…CHE ORMAI LE SONO DIVENTATI DUE FRITTELLE
BRUCIACCHIATE!
Sempre con la faccia spiaccicata di fronte al computer, se io non so
del mondo allora lei-»…«IO…ho
una mente molto
aperta però: al contrario della tua…
…ah! Che
depressione! La sommatoria della propria vita…appesa alle
piume
di uno spolverino ancora grondante di
polvere!»…«Ohhh! Ha ragiooone, me lo
stava per far
dimenticare in questa stanza! Ecco!»…sollevando il
piumino…ed iniziando a scuoterglielo addosso
«Ahhh!»…«Sgrulliamo…!!...questo
bel
piumino, ha proprio ragione sa era alquanto
sporco!»…«Ahhh! Cof-cof!!! Piantala, o
te la
farò pagare!!! Detesto la polvere!!!
Detesto…!!!...
…i luoghi sporchi…
…e
le persone senza educazione!!! Povera zotica! Ah! Ah, ma…a
propooosito, visto che ci
siamo!»…«Uhm?!...tutta per
lei…!...
…cos’ha da dirmi, mi trova forse carina,
oggi?!»…«Uhmuhmuhm! Ne saresti molto
felice ma lungi
da me il desiderio di darti una simile
soddisfazione…!»…«…sarà
che in
realtà lo pensa!»…«Uhmf!...
…piuttosto…da cosa tutta questa certezza che il
sottoscritto ha trascorso…LA SUA VITA sempre incollato ad un
computer, chiuso nella sua
stanza?»…«Oh?!»…«Debbo
dedurre
che sia un’informazione attinta dal parlottare…di
mia
madre? Di Juliet? Magari addirittura…di mio fratello, anche
lui
ha la bocca a ciabatta! Oppure…
…!!
Magari ohhhhh! Miracolo…! Hai recuperato la
memoria?!»…«…!!...ci
mancherebbe altro!! Ho
PAURA di ricordare quello che…!!...potrebbe essere stato il
mio
passato…qualora ci sia possibilità anche remota
di averla
trattata prima del mio
incidente…»…«EX-FIDANZATI…di
certo non
siamo! E questo è
sicuro!»…«Ohhh, CHE
GIOIA!!»…«Non ti crede
nessuno.»…«Chi se ne importa.
Uhm!»…con
un sorrisetto deciso, mentre Federico replicava
«Ipotizzo…che quanto racconti in proposito della
tua
così drammatica “perdita della memoria”
non sia
tanto autentico! E…inoltre ti premetto che non mi piace
questo…fare irruzione nelle stanze oltretutto dei padroni di
casa mio fratello è un uomo sposato ormai devi rispettarlo,
sai?
E invece ti metti a gridare “devo dirti una cosa
importanteee!”…beh?! Che c’è
da tener
nascosto a me che in questa casa tengo tutto sott’occhio?
Niente,
presuppongo! Per cui…servetta, fammi il favore, vuota il
sacco…!»…avvicinandosi minaccioso
«…che cosa volevi dire a Juliet…? Uhm!
Non puoi di
certo pretendere di trovarla sempre lì seduta su quel
dannato
letto ad ascoltare le tue idiozie! Lei…ha una vita,
è una
SIGNORA ormai ah ma che mi metto a spiegarti queste cose! Una
SIGNORA…per te a limite è un piatto da
mangiare!»…protendendosi su di lei fino a farla
piegare
sulla scrivania…per poi afferrarle le braccia e stringerla
aggressivamente «CHE COSA…?...!!!...volevi dire a
Juliet?!!!...ora tu lo dirai a me, hai
capito?!»…«Oh!!»…«E’
inutile…!!...tanto non puoi
sfuggire…!!»…«Ne è
proprio
certo…?...!!!»…fece Flavia con
decisione, e lui
«Ah?!!»…fu colto alla sprovvista da una
mossa a
tradimento: Flavia si protese e lo baciò con passione!!!
«Ahhhh!!!»…lui scattò
indietro,
allontanandosi e pulendosi la bocca schifato «Ohhh, ma cosa
prende al signore? Ha un brutto attacco di
allergia?!»…così senza perdere tempo
lasciò
la stanza…
…e nel
corridoio incrociò Nadia «Ah! Flavia, ma cosa
succede?! Vi
ho sentiti litigare!»…e la prese per il braccio,
mormorandole
«…problemi?»…«Nadia…dove
è andata
Juliet?»…«Juliet…?...»…e
provò a ricordarsi «…Emilio oggi mi ha
detto che
andava al cinema…
…!!...forse ha portato lei con sé! Io non lo
credevo, lui
di solito ci va solo con gli
amici!»…«Ahhh, sono
usciti assieme?! Aaaaccidenti!!»…«Volevi
dirle
quella
cosa…?»…«Sì…!...ma
non
ho avuto modo! Ah…!...
…non
importa, sarà per quando tornerà: spero proprio
che non
sia troppo tardi per arrestare i piani di quella folle
creatura!»…per poi proseguire nel corridoio
concordando
con la sua ormai amica-padrona di casa che era il caso di simulare
naturalezza, e Nadia «Ok, Flavia: quando hai tempo per favore
puoi fare la mia stanza? Grazie…!»…
…rivolgendo uno sguardo impensierito a quella camera nella
quale
era rimasto Federico…
…
…il quale
aveva raggiunto il bagno attiguo e seguitava a sciacquarsi la bocca
«Piccola sciocca infetta e nauseante! Ti assicuro che
questa…te la farò scontare!!
Ah!!»…ma il suo
cellulare squillò «Ahhh, chi è
adessooo?!...
…papà…»…lesse poi
il nome sul
display, e rispose «Ohi, papi!...
…che cosa?! Sono tutti lì?!»…
…
…in
effetti Barbara, Thomas, Saverio, Erminia e Loredana si trovavano nel
corridoio del reparto…
…e la
prima fra loro parlava con un medico animata da visibile pena
«Ma
ancora niente, dottore, ancora non ci sono risultati?! Tutto come ieri,
fermo, lui ancora in
coma?!»…«…i parametri
non sono peggiorati…nel frattempo stiamo seguitando lo
studio…sui mezzi che
possediamo…»…
…di certo
non potendo che regalare ulteriore sconforto alla donna in soccorso
della quale giunse il suo innamorato cavaliere, sorreggendola
«Lady Barbara…pazientate: le dame del mio
tempo…quante volte hanno dovuto attendere, per giorni, e
giorni…i loro cari in ritorno dalle battaglie più
accanite. Delle volte…giungevano notizie sconfortanti! In
certi
casi persino giungeva al loro orecchio la notizia…che
fossero
morti, ma loro non demordevano! Ce ne sono certe…che hanno
atteso i loro innamorati persino quando il feudo li credeva ormai
morti, e sepolti. Ma la gente si sbaglia, e…come si
può
dire? Sotterra…facilmente chi in quel momento è
semplicemente…bloccato, magari dalla neve, o da una brutta
ferita. Ma alla fine la fiducia viene sempre
premiata…»…Barbara, di nuovo scossa dal
pianto,
appoggiando la testa sulla spalla di lui «Io…sigh!
F-Forse
sarei stata una medievale fallita, l-lo riconosco!...sigh!...
…m-ma ti
giuro che non ce la faccio più ad aspettare così!
I-Io…dalla finestra dei castelli mi ci sarei
buttata…!»…ma lui la carezzava
«…su,
su, coraggio, non dite queste cose…è
peccato.»…«Uhmf! Lo so che è
peccato!! Non
credere lo so perfettamente Tommy però non posso farci
niente!!!»…
…e poco c’era da aggiungere…
…
…mentre
dietro di loro vi era quella coppia di genitori in profonda
pena…di cui il padre, Saverio, ammise scoraggiato
«…niente. Ancora niente…
…!!...sembra…che non ci siano
sviluppi.»…«…Thomas ha
ragione…non
dobbiamo essere frettolosi. Lui…è
saggio.»…«…
…forse
più di noi!»…replicò
l’avvocato alle
volenterose manifestazioni di speranza da parte di sua moglie
«Io…io capisco Barbara: restare così
è
straziante!»…ammise Saverio, ed Erminia
«…anch’io capisco Barbara…
…il cuore
di una madre…non ha altra voce che
questa…»…«…
…per il
cuore di un padre non è storia poi tanto
diversa…»…mormorò Saverio,
chiedendosi con
occhi quasi infantili quanto ancora sarebbe durata
quell’attesa
terribile…
…
…quella
che restava in un angolo, senza dire nulla, era Loredana…
…che
malinconicamente contemplava quella porta chiusa
“Billy…
…
…se ti
accadesse qualcosa adesso non potrei mai perdonarmi tutto il tempo in
cui ti ho lasciato solo.”…
…
…e
intanto, dalla porta socchiusa dell’ufficio del
reparto…
…il
gruppo era monitorato dagli occhi-radar di Tiffany, occhi indignati e
induriti…
…”Quella maledetta sciocca è
lì…Dio
che voglia avrei di fargliela pagare, ora che è
sola…!!!
Ma purtroppo non lo è del tutto, quella si dà
tante arie
ma poi non sa girare senza mamma, papà, zio o zia
acquisiti…è proprio
un’ipocrita!”…
…Loredana
cercava di farsi forza…ed andava a dare la sua parte di
supporto
ai suoi cari «…Barbara, coraggio. Mamma,
Saverio…non dobbiamo pensare che sia tutto perduto, i medici
non
ci stanno dicendo questo. Stanno studiando la
faccenda.»…«Sì…hai
ragione
Lory…»…sorrise Erminia grata di quelle
poche
parole, e Barbara «Lo so, lo so è vero!!
E’…è quello che mi ripeto
dall’inizio!!
Però…!!...però io ho il cuore
straziato non per
me, mica per me soltanto!! Eh…!!...sarei
un’egoista,
è che penso…!!...penso a tante persone,
cavolo…!!»…«…non
piangete…vi
viene mal di testa.»…suggeriva Thomas con premura,
ma
Barbara «Tanto già ce l’ho!!...
…sono…giorni che vivo col mal di testa, oramai ci
ho
fatto il callo! Io penso…a Sabrina! Che ora vuole fare la
forte
e non lo dice ma in realtà anche lei ha tanti problemi!
Poi…a Pierpaola! Che mentre siamo qui l’ho
lasciata
‘n ti dico in quali casini con le società! E
poi…
…!! E poi
Nigel!! Lui, prima di tutti!! Quel piccolino mi fa una pena
incredibile, sì perché lui…era
contento e non
aveva altro desiderio da quando è tornato
all’infuori di
parlare con Billy alla luce di tutta la verità, cavoli,
è
suo fratello!!! E’ una cosa
importante!!!»…
…al
che Tiffany udì “…!!! Cosa?!
Bill…è
fratello di quel ragazzino?!”…
…mentre Loredana confortava l’amica «Lo
capisco
perfettamente. E’ vero, per Nigel è dura,
così come
lo è per tutti noi. Nessuno di noi riesce a convivere con
questo
pensiero…a stento si dorme qualche ora, la
notte…»…«Eh! Per quello chi
ci
riesce…!»…commentò ben
consapevole Saverio,
ed Erminia si accostò a sua figlia
«Cara…proprio a
proposito di questo: so bene che questa notte non hai
dormito.»…«…uhm…ma
io sto bene,
mamma.»…«…ascolta, sei molto
pallida:
perché non…vai a prendere una boccata
d’aria?»…«…ma sto
bene,
davvero…!»…«…ti
farà bene
ugualmente: qui…ci sono parecchie radiazioni che non sono
proprio l’ideale. Anche il tuo fisico è provato da
molteplici…sforzi ed emozioni. Ti chiamiamo se
c’è
qualcosa di
importante…»…«…
…d’accordo mamma lo faccio per te, di modo che tu
possa
non stare
preoccupata…»…«…ha
ragione
Erminia, Lory! Qui…pure io ho la sensazione di
soffocare!»…commentò Barbara, e Saverio
«C’è una brutta
aria.»…«Perché non vai a casa
a
riposarti?»...propose Erminia…
…e
Loredana chiese «…promettetemi di
chiamarmi…all’istante: e…!...per
favore, mi appello
a tutti voi, mamma, Barbara, Saverio…!...
…per qualsiasi cosa…!...eh? Niente…
…tagli o
censure per evitare reazioni eccessive,
alright?»…«…certo…»…fece
Barbara, ed Erminia «D’accordo, tesoro, te lo
promettiamo…»…
…così la ragazza si volse…e scese le
scale…
…mentre Tiffany la osservava “Se ne vaaa, quanto
vorrei
sorprenderla alle spalle e strozzarla!! Ma…”
…volgendosi e notando dietro di lei Mimmo Orlandi impegnato
in
una…alquanto impacciata e misteriosa telefonata,
realizzò
“Ho paura a lasciare questo posto incustodito: non
sono…ancora del tutto certa che questo idiota abbia bevuto
la
versione dei medici, e non vorrei che andasse a mettere le mani dove
non deve trovando cose che è più salubre che non
tocchi!!...
…per
quanto mi costi debbo rimanere qui. Ma…non ti preoccupare,
Loredana…! O per meglio dire dovrei chiamarti Reflexia,
verrà…!...il momento in cui mi
vendicherò con
tutta calma di te, te lo posso
assicurare…!...”
…richiudendo lentamente quella porta…
…mentre
Mimmo bofonchiava al telefono «Sei un idiota!! E questa
è
l’ennesima volta che mi combini un pasticcio simile, mi
domando…quanto ancora dovrà continuare?! Quanto
dovremo…rischiare E COSA, se non altro! COSA, la
libertà?! Per le…avventatezze di un mocciosetto
come te?!
Non…c’è che dire, sei la copia sputata
di quel
CRETINO di tuo fratello!!»…
…e
dall’altro lato Federico «Ohi calmati papi senti ma
che
cosa dai la colpa a me adesso e soprattutto che cosa urli-no-n-no fammi
parlare! No scusa adesso mi fai parlare perché io non ci
vedo
proprio nulla da urlare scusa-CHE VUOL DIRE che mi metti in mezzo la
cosa che ci stai dentro fino al collo?! Anch’io sto dentro
allo
stesso modo fino alla…CIMA DEI CAPELLI se vogliamo essere
onesti
e ti pare che urlo?! No! Cerco soltanto di fare il mio lavoro per
bene!»…
…ma Nadia
non poteva fare a meno di accostarsi alla porta della stanza
matrimoniale ora chiusa…
…ed udire
quella conversazione, che seguitava «Cooosa?! Ahhh, e tu
papà le hai creduto?!...
…eh?!...ma certo!!...
…certo si
fa presto a prendersela col sottoscritto, quando uno-UNO!! Tu mi pare
che ieri sera eri totalmente sulla mia stessa lunghezza
d’onda
nooo, adesso non provare a negarlo!...potevi…difenderla se
ci
tenevi tanto invece dalle mie parti si dice che ci tace acconsente! O
per meglio dire chi tace conferma!!...punto primo!! Punto
secondo…!!...papà sei ingenuo! Non capisci che ti
ha
mentito?!...
…
…COME
perché ti ha mentito?!...ma non hai bevuto il tuo solito
caffè questa mattina?! E non sono io a fare il maleducato
perché sei invece tu che caschi come un pollo no fammelo
dire
come un POLLO in tutte le trappole più patetiche che si
possano
concepire! Lei temeva che l’avremmo sistemata a dovere,
perciò ti ha raccontato che è stato tutto un
bluff quando
il terrore nei suoi occhi, ieri sera, l’ho letto eccome se
l’ho letto!!...
…cosa?! I
medici ti hanno…smentito, ah ma allora stanno mentendo anche
loro, lei li ha pagati!! Sono tutti corrotti in questa storia, ti stai
facendo fregare!!»…
…e tutto
questo fiume di parole si trasformava in una tempesta scuotente
nell’animo di Nadia che sospirava…ed ammetteva
“Niente di tutto questo mi è chiaro…
…misteri…e mondi che mi sono stati per fin troppo
tempo
distanti. Ed ora…mi ritrovo un’estranea nella mia
stessa
casa: vorrei…interrogare le pareti affinché mi
svelassero
tutto ciò che hanno
visto…”
…andandosene tristemente, nell’ora solitario
corridoio…”Tutte le storie a cui hanno
assistito…mentre io ero come lontana. Come…in
prigione.
Ho lamentato dell’assenza dei miei familiari…ma in
realtà sono stata io ad andarmene. Forse…soltanto
ora
comincio ad intravedere all’orizzonte la porta di una
casa…che è la mia
casa…”
…dischiudendo, non senza timore, la porta della stanza di
Emilio…
…per fare
ingresso lì, tra i computer, gli specchi, i pupazzi fantasy,
e i
poster…
…osservando quel luogo con occhi nuovi…sfiorando
la carta
di quest’ultimi “I miei due figli…
…come
è stato comodo non credere nel legame tra un genitore ed i
suoi
figli: questo mi ha permesso…di scaricarmi da tutte le mie
responsabilità. E dare la colpa a loro. Dare la colpa al
mondo.
Dare la colpa ad una società che sembra quasi prevedere il
distacco e la lontananza come tappe essenziali. Ed io andavo
avanti…compivo gli anni ogni anno, invecchiavo
così. E
quando sentivo, seppur così raro…di famiglie che
andavano
d’accordo, e figli che ricoprivano…di affetti e
premure i
loro genitori assumevo un’espressione incerta, molto
sospettosa…
…uhm, poco mi costava esprimere giudizi poco incoraggianti,
parlare di rapporti…simbiotici assai poco fruttuosi per una
crescita sana. Come ci inganniamo…”
…carezzando quei draghi…sfiorando col dito da una
punta
all’altra delle loro ali “Malati e
prostrati…ci
siamo finti sani. E non abbiamo chiamato il
medico…finché
eravamo in tempo: a poco sono servite…annuali visite di
prevenzione per tutti, montagne di certificati…
…e poco
altro. Soltanto pile di carta…a coprire ciò che
di triste
e di incompleto c’è sotto. Che freddo che
fa…in
questa solo apparente estate…”
…avvertendo un
brivido, mentre paradossalmente i suoi occhi si mescolavano al sole che
filtrava dalla finestra…
…per poi volgersi di nuovo…
…vi era un grande poster…presentava il videogioco
“Stroke”…Nadia…lo
guardò con occhi assorti, e tese la sua mano…
…ma
proprio in quel momento «Cosa
fai?!»…«Ah?!»…Federico
era alle sue
spalle…
…la fissava con risentimento, lei non se lo
aspettava…
…ma poco dopo rispose «Stavo…
…guardando questo
poster.»…«Ti avverto Emilio
va in bestia se strappi qualcosa dalle sue pareti senza il suo
permesso!»…«Non preoccuparti: non era
quella mia
intenzione, non mi permetterei mai
perché…!»…«Perché
questi…”sono affari nostri”, no?! Se ci
piace
questa…MONDEZZA…!»…ma Nadia
restò
immobile…
…lo
scrutò…«…io non
l’ho chiamata
così: sei stato tu a
farlo.»…«Ma lo hai
pensato! Eccome se lo hai pensato e da quanto tempo è che lo
pensi!»…«…
…da
molto. Ma adesso non
più.»…«Eh?!...che
dici?!»…si stupì il ragazzo, mentre
Nadia si
volgeva verso il poster di quel castello medievale imponente, e difeso
da cavalieri coraggiosi e armati fino ai denti…
…«Tu non ci crederai, probabilmente…
…ma stavo notando che in fondo…
…è bello. A suo
modo.»…«…
…!!...potresti anche giurarmelo, tanto anche in quel caso
non ti
crederei!»…«…!...Federico!»…«Sei
solo una commediante, possibile che non ti accorgi della tua
così poca credibilità! Ohhh…andiamo,
non hai
più punti di riferimento e la casa vuota senza
papà ti fa
sentire impaurita, come se fosse l’antro delle belve!!...
…ma non
preoccuparti: qui nessuno ha intenzione…di aggredirti alle
spalle! Di usarti come…spuntino, anche perché ci
rimarrebbe secco-stecchito! Trovalo un modo…per sopravvivere
al
veleno che hai in corpo,
ahahahah!!!»…«…!!!...no…!!!
No,
io…!!!»…esclamò lei per
impedire al figlio
che si era già girato
«Uh?»…di
andarsene…«…ecco…!!!...
…capisco
di essere arrivata con l’ultimo treno! Ma altrettanto non mi
si
può impedire di amare ciò che…!!!...
…che i miei figli…
…hanno
saputo apprezzare, e comprendere…prima di
me.»…
…parole
che lasciarono Federico sprovvisto di altrettante parole solo per pochi
secondi…poi le rivolse sguardo perfido
«…non sai
quello che dici: e se non fossi sicuro che stai mentendo,
guarda…!»…«Io non sto
mentendo!!»…«…!!...
…ah no?...poniamo il caso che io ti creda…
…anche se
in realtà non è così!
Beh…!...
…sei una
povera ingenua, ti sopravvaluti! Perché ci sono
cose…fidati!...
…che
mai…MAI una come te potrebbe comprendere ed
amare…!!!...
…cose che
forse…noi abbiamo sì, apprezzato! Che hanno fatto
parte
del nostro mondo! Ma tu non puoi accedervi: ci mancherebbe che
lasciassimo penetrare un NEMICO come te nel nostro castello
affinché facesse mambassa di tutte le nostre
proprietà!»…«Ah!!»…«E’
normale che ci difendiamo!! Siamo grandi ormai!! O per lo
meno…IO…!!...lo sono!!...è normale che
abbia dei
segreti con te, non te li rivelerò mai, e sai
perché?!...
…perché tu odi il mio mondo…
…!!!...tu odi ciò che amo…ed il solo
motivo per il
quale cerchi la chiave per accedervi è perché
vuoi
distruggere tutto questo!!!...
…ma
io te lo impedirò…»…eppure
Nadia scosse la
testa…«…non è questo il mio
desiderio…
…!...!!...
…non è questo, sarebbe
meglio…!!...morire a
confronto di ciò!!»…eppure altrettanto
scosse il
capo suo figlio, fissandola con rinnovata amarezza…
…e la sua
sola parola fu
«…BUGIARDA…»…
…per poi
volgere il capo…e lasciarla da sola nella stanza di suo
fratello
più piccolo…
…«…eppure ti sbagli,
Federico.»…disse
Nadia pur sapendo che lui era già lontano e non la udiva
più «Ti sbagli…se pensi che io non
provo che
risentimento verso ciò che ami…ed
anche…
…verso…CHI…ami. Perché
io…
…
…in
questo esatto momento…provo
un’infinita…tenerezza
per Mattia. Come fosse un altro mio figlio. Poteva esserlo…
…e se tu
sostieni che io non possa capire ciò che ti lega al tuo
mondo…ora so che altrettanto tu ignori la pena che brucia
nel
mio cuore…
…al solo concepimento del suo destino…
…è
un dolore indescrivibile…»…e volgendosi
un’ultima volta verso il poster del medioevo…
…Nadia lasciò quella stanza…
…
…«Tu sei…Juliet, mi sembra di capire.
Sbaglio…?»…nel frattempo chiedeva
Vanessa, e la
giovane in piedi di fronte a lei rispose con una punta di ferma
fierezza
«Sì.»…«…uh…capisco.
Nigel…mi ha molto parlato di
te.»…mentre gli occhi
di quest’ultimo e di Juliet erano come spesso gli uni dentro
gli
altri «…non temere, è stato molto
corretto: non ha
speso…una sola parola di disprezzo nei tuoi confronti, Nigel
è un autentico
cavaliere…»…parlò
pacatamente Vanessa, mentre Emilio assisteva alla scena a
metà
tra la soddisfazione e
l’imbarazzo…«Nonostante credo
sia inutile provare a negare ciò che entrambe sappiamo: tu
eri
quella…che occupava questo posto prima di
me.»…disse la giovane dal ciondolo a forma di
farfalla,
con quella che sembrava una distinta naturalezza
«Oh…lascia che ti dica solo una cosa, che ti sei
persa, a
dire la verità…! Nigel…
…quando
è innamorato sa essere splendido, più di chiunque
altro
riesce a far felice una ragazza. E’…la persona
ideale. Per
questo…uhmuhmuhm! Mi fai un po’ pena, ma in fondo
sto
scherzando: evidentemente…non era lui che realmente
desideravi
al tuo fianco, se lo hai lasciato il tuo cuore poteva solo che battere
per qualcun altro ed in questo caso…!...questo
“qualcun
altro”…mi sembra proprio di vederlo! E’
lui, no?!
E’ il tuo fidanzato,
Juliet…?»…«Ecco…!»…stava
per rispondere Juliet visibilmente tesa, ma Emilio si fece avanti e
precisò «Io sono SUO
MARITO!»…«Cosa?»…fece
Vanessa simulando
stupore ed Emilio si sovrappose «SUO MARITO, intendi?
Bellezza?...
…uhmuhmuhmmm, del resto forse è perché
è
parzialmente buio ma si intravede una differenza tra noi due e le altre
squallide coppiette qui già stanziate! Noi…oltre
che
avere un'altra classe ci amiamo anche molto, ma molto di più
sì sì il nostro amore è eterno e va
anche al di
sopra dei teeempi, e della storia, tanto che anche a non crederci
abbiamo già un
figlio!»…«Ah!»…sobbalzò
Juliet
che non si aspettava che il marito rivelasse ciò ad una
sconosciuta, e Vanessa spalancò i suoi occhi
«Cosa…? Avete un figlio?! Così
giovani…?...!
Oh!!...complimenti!! Sul serio, è
meraviglioso!!»…mentre per Nigel e per Juliet la
situazione si faceva ad ogni secondo più imbarazzante, e la
mano
di lui veniva sollevata dalla sua ragazza che gli diceva
«Nigel,
amore, lo sai che conoscere queste due persone mi fa un effetto
così strano? Sento…che mi colpisce
così tanto la
loro storia…! Piacerebbe anche a me che noi due come loro
avessimo un figlio assieme…»…Juliet
strinse gli
occhi per lo sforzo compiuto dal suo cuore nel sopportare quelle
parole, mentre Nigel dichiarò cupamente
«Vieni…Vanessa, andiamo a
sederci…è meglio
che prendiamo posto: il film è
iniziato…»…«Oh?
Vengo…!...
…uhmuhm!
A più tardi…! E…buona visione anche a
voi!»…disse con dolcezza la giovane,
dopodiché
«Dove ci sediamo,
tesoro…?»…chiedeva
Vanessa…mentre passavano così vicini
l’uno
all’altra, Nigel e Juliet, tanto che le loro mani
«Oh!»…«Oh…!»…si
sfiorarono
per un unico…
…così vivo istante che fece sobbalzare il cuore
ad
entrambi, sebbene non si stessero guardando…(canzone: Justin
Bieber & Usher - First dance)
https://open.spotify.com/track/66UJ5Vu4wOJH9KKlsNFDSW
…ognuno
rimase con lo sguardo puntato avanti a sé e quella mano
sospesa
sul cuore…
…Nigel ricordò le parole di
Loredana…”No,
ma…dico sul serio, io non ho capito ASSOLUTAMENTE cosa mai
ci
sia dietro questo benedetto anzi…!...dovrei dire un'altra
cosa,
questo malaugurato matrimonio di Juliet e TANTOMENO…dico
tantomeno nella questione di Luca, in questo suo improvviso ritorno a
casa!...”
…mentre il
cuore di Juliet si struggeva
“Nigel…!!!...”
…e lui ricordava “Mmm…!...accomunati
proprio dal medesimo destino, poiché oltre a questo avete
anche
questa ROMPIPALLE! Eh…!! Che è la sottoscritta!!
Che NON
CREDE e SI IMPUNTA a non credere a questi “AMORI”
ASSURDI
come questi di questa sto-nooo, senti per favore, Sabry!...eh!!...
…qui c’è un errore, sono sicura che
dietro queste
faccende c’è un equivoco!!”…
…Juliet si volse a guardare il ragazzo, ma il marito la
prese
per il braccio «Eeee, ora che fai?! Eh?! Che intenzioni hai?!
Mettermi in imbarazzo davanti a tutto il cinema, te lo scordi,
signorina!!»...«Ahh?!»…
…così come Vanessa, con molta più
pacatezza
«Nigel...»…lo esortava a non guardarla
«…ricorda quello che abbiamo detto: un luogo come
questo…non merita di essere rovinato dalle ombre del
passato.»…sedendosi accanto a lui «Ahah!
Abbiamo
degli ottimi posti, godiamoci il film, no? Si
prospetta…molto
interessante dalle prime scene!»…ma per Nigel e
Juliet
l’unico “film” era l’uno per
l’altra…
…si
guardavano, mentre Emilio spingeva Juliet «E sssiediti!
Auhf!...
…ci manca
che spreco un biglietto così
costato!»…piantandosi
con una faccia alquanto scontrosa e infastidita davanti allo
schermo…
…ma
c’era una linea a congiungere quei due ragazzi…al
di
là di chi cercasse di tirarli a sé
affinché
fossero lontani…(fine-canzone)
…
…in
quegli stessi istanti Sabrina, seduta alla sua scrivania con le mani di
un premuroso e appenato Stelvio appoggiate sulle spalle, riprendeva
fiato a grossi respiri…«Ehhh…!..
…ti senti un po’ meglio, cucciola…?...
…mi hai
fatto tremare il pizzetto della
camicia…»…«Adesso
sì,
Stelvio…»…ripeteva lei con un filo di
voce
«Ahh-h…ah…!»…cercando
di mettersi
più comoda e non smettendo di respirare «Adesso
sì…»…per poi accennargli un
sorriso,
nonostante il suo pallore «Sto meglio…
…è
stata solo ‘na cosa de ‘n
attimo…!»…«Meno
male…!
Eheheh…!»…fece lui dandole un buffetto
sulla
guancia «Temevo proprio…ehhh, che sarei divenuto
padre qui
nella mia filiale…!»…«Pfff,
ma che dici
è presto
ancora…»…«Eheheh, mica
tanto…mica tanto per certe coppie va
così…»…«…se…dici?»…chiedeva
lei…che a giudicare dall’espressione sembrava
essersela
vista brutta…
…ma
ora pareva sentirsi leggermente meglio «…e noi che
dici
che siamo…? ‘na coppia de
queste…?»…«Eh…eheheh…!»…lui
seguitava a carezzarla…
…
…intanto
a casa Calandrin, Fabrizia stava alla finestra…sbuffava, e
poi
guardava il suo orologio «Mmm, quanto ci
mette…!»…mormorò infastidita
«…ci scommetterei che se n’è
scappato dalla
sua amante, quella vipera schifosa…! La…
…sistemo io
quell’idiota…!»…
…
…ignara
che fuori dalla porta della sua stanza «ViVy, sEI
imPAZZItA?!»…«…No,
SoFy.»…rispondeva la sorella maggiore con quella
bottiglietta tra le mani «SaREi PAZZa Se
ADESso…Non
AGISSi, Se mI TirASSi iNDIeTRo e SCegliESSi di VIVeRE nEL DuBBIo: MaI e
Poi MAI, tu SeI mIA SoRELLA pIù PICColA, paPà hA
seMPRe
deTTO chE DoVEVo BAdARE a TE eD inTEnDO
FArLo!»…«Ma…No, iO noN VoGliO
chE RisCHI peR
ME!»…cercò di trattenerla la piccola
Sofia, ma
Viviana fu irremovibile «NoN pReoCCUpARTI, anDRà
TUTTo
beNE: Ma TU reSTa CaLMa, OK? NoN diSPERARti…
…pURTroPPo fa PaRTE dELLa VitA, AnChe TRa GEnitORi e FIgLi:
OgNI
taNTO haI VIsTO i FilM, No?
C’é…cOMunQUE la SCEnA
Di quELLi chE GRiDANO, chE Si pREnDONO peR i CAPELLi, i FiGLI ChE
VOGLIonO ScAPPARE DI CaSA e CHE sbATTOnO La poRTA…!...mA Poi
FiniSCE TuTTo BEnE: o…Per lO mEno NeLLa mAGGIoR pARTE dEi
CASi,
Ma IO SonO FiDuCiOSA, ME la SapRò CaVARE! FaRò La
BRaVA
FigLIa, In mANCanZA di PaPà DeBBO aSSoLvERE i MiEi
COmpiTI!»…«Ma…ViVy!»…«AspETTa
QuI…»…«VaDO io Al Tuo
poSTO…?»…propose in extremis la
piccola, ma la
maggiore neanche si volse «…NoN mE Lo peRDOnEREi
MaI…»…sicché socchiuse la
porta…
…quella
stessa che Sofia vide chiudersi di fronte ai suoi occhi, decretando
l’incrociarsi delle sue dita ed il mozzarsi del suo fiato per
quello che sarebbe stato un insidioso momento d’ansia dalla
lunghezza incerta «IhMMmMMM…!...
…AhHHhHH, è eNTRaTA…! Ti pReGO, DiO,
pROTEGGiLA…!...
…FaMMeLA ToRNARE inDIETRo, SE puOI!...nON FaRMI RImaNERe
seNZA
SoRELLA maGGioRE…!»…
…Fabrizia udì dei rumori
«Uh?!»…e
notando che sua figlia stava entrando nella stanza, si
precipitò
sotto le lenzuola del suo letto! «COF-COF!
COOOF!!!»…«…CiAO,
MaMMA…»…disse Viviana cupamente, e
Fabrizia
«Ah-ahhhhhhhhh…! Cosa c’è,
Viviana, dai fammi
riposare…! Ah…! Lo sai che ho bisogno di dormire,
il
medico mi ha raccomandato…cof-cof!! Riposo assoluto,
perché vieni a
disturbarmi…?»…«Oh! Ma
IO NON voGLIO diSTURBaRTI, MaMMA:
tUTT’ALTro…!»…sfoderando
quella boccetta che
fece spalancare attoniti gli occhi di Fabrizia «SoNO Qui
pRoPRIo
PERché…NEsSUNO Più Di ME hA A CUORe la
TuA
SALUTe…!
SoNO…ChiARA?»…«Ahh…!!!»…Fabrizia
sussultò…
…«Che cosa vuoi fare con quella
roba?!»…esclamò agghiacciata mentre la
figlia
avanzava inesorabile «NuLLa Di PrEOCCupaNTE: cOSA poTREi FARE
CoN
Uno sCIROppO ComE QUESTo…Se Non sOMMiniSTRaRLO aLLA MIA
mAMMinA
MaLaTA?»…«Eh?!»…impallidì
lei, e
Viviana preparò bicchiere e cucchiaino con molta calma
«DeVI pREnDeRE La Tua DOsE pOMERidIANA, Lo Ha DETTo iL
MEDicO…»…«Ah!!...ma cosa
fai?!...t-ti sei
ammattita?! Tu sei soltanto una bambina, c-che maneggi roba che non
è per te!! N-Non conosci neanche le
controindicazioni!»…«ConOSCO oGNI coSA,
pAPà
Mi hA sPIEGatO TUTTO, aBBIaMO FATTo…QuinTALi Di pROVE con
SoFy:
RICorDI Le BoLLE di Due SETTImaNE Fa? BEnE! TaLI e QUaLI a PuNTURe Di
zANZaRE ma NoN lo ERAnO, in REalTà Era La REaZIOne Al
MEDiciNAle
peR LEi CHe è SANa, mA iL VanTaGGio è Che hO
impARaTo!»…«Ah! Certo, e questa
è la
garanzia?! Ma che stai dicendo-a-allontana quel cucchiaino!! Sei
matta?!»…ma nulla smuoveva Viviana dal suo ferreo
intento
«ApRI LA
bOCCuCCIa…»…«Mmm, mai e poi
mai!!! L’HO GIA’
PRESA!!!»…«EhHHh? NoN
Ho SENTiTO beNE…!»…«TI HO
DETTO CHE
L’HO GIA’ PRESA!! LA MIA DOSE
QUOTIDIANA!!»…ma
Viviana la guardò con aria eloquente
«MaMMaaa…!...
…aVAnTI,
NoN AcCaMPaRE SCUsE SiMILi: FaNNO sOLO RidERE! NEaNCHE SoFy
è
MaI aRRIVaTA a TAnTO Con QUELLe iNIEzIONI da CaMPO di CONcenTRamENTO.
TU NoN Vuoi PREnDERLa…! E la Tua FIGLioLETTa Se
N’è
aCCORTa ChiaRAMENTE, peRCHé QUEStA Sai DOVe l’HA
troVATa…? FuoRI. FUoRI di CASa S’INTenDE, viCINa
Al
CaSSonETTO! Tu NoN La VolEVI pREnDERE…e PeRCiò
HaI
PenSATO di DisFARtENE, Ma NoN sE Ne PARla
PRopRIo.»…«Tu sei una pazza
avvelenatrice…!!...»…«AnDiaMO…!
E’ CoSì CaTTiVa?...Io PRIma L’Ho
ASSaGGiaTA e In
TUTTa ONeSTà Mi è SEmbRATa
BuoNISSima…!»…«A
te…! A voi…!!
Sembrano BELLISSIMI quegli scheletri nauseanti, NON MI MERAVIGLIA!!
E’ normale che una schifezza stomachevole simile voi la
reputiate
buona ma NON MISCHIATE ME CON QUESTE VOSTRE
PERVERSIONIII!!!»…gridò attaccandosi al
muro pur di
scappare, ma Viviana avvicinava quel cucchiaino
«SuUUUu…!...
…GuARDa
Che PapA’ mI ha RilASCiaTO fERrEE iSTRuZioNI: nON poSSO
coNTRaDDIRLO, si è FaTTO pROmETTErE…la RAZIonE
PomERIDIanA, eD io sONO capACE di DIVenTARe mOLTO, MolTO caTTIva sE Ti
VEdO oPPOrrE ResiSTENZA: PrENDinE Un SORsO E sARà TUTTO
piU’ FaCILE…!
UhMMMmM…!»…con un bel
sorrisone minaccioso, mentre Fabrizia gelava dal timore di un sorso di
quell’intruglio…
…
…ma di
medicine cattive sembrava non esservi traccia tra il verde e
l’azzurro che incorniciavano il girotondo di colori del parco
dei
divertimenti…
…Luca si
trovò lì, sempre protetto dai suoi occhialoni da
sole…
…e quello
scenario squarciato dalle gioiose grida dei bambini gli
riportò
al volto un simpatico sorriso…(canzone: Steps
- Mars and Venus (We fall in love again) )
…e alcune
dolci parole sue e di un’altra voce, si mischiavano alla
frenesia
delle montagne russe, alla prelibatezza di un fresco gelato in un
giorno d’estate, allo…spirito del flash improvviso
di una
foto a tre…
“…perché
mi sta capitando una cosa strana in questo
periodo…”…aveva detto lui…
“…quale…?...”
“…non
lo so bene. Lo
chiedo a te. Illuminami se puoi, appunto ho bisogno di
una…di
una persona con cui parlare, è un momento confusissimo, non
riesco a capirci niente…”
“Come ti senti?”
“…strano…”
“ …te ricordi quella volta davanti alla
facoltà di
Economia…?”
“Sì…”
”…tipo quella volta…? Là, di
fronte
al…grande edificio grazie al quale chiamano
sia me che te dottoressa e dottore in Economia…?”
“…eh,
sì…!
Dottori…”
”Ma de che poi, alla fine…! ‘sto
centodieci e lode
alla laurea, però quel giorno…!”
“…non
è che c’abbiamo capito più tanto, di
niente…
…!”
”…tipo oggi…?”
”…te
ricordi? Io stavo
impallando quel giorno: lavoro, pensieri vari…stavo
impazzendo,
io mi ricordo!”
“E io ero molto triste…la buonanima mi aveva
mollata…!...
…allora ho appoggiato la testa sulla tua spalla,
così…”
“…sì
sì…mi ricordo, ci eravamo fermati con la
macchina…”
”Poi io ti ho guardato…
…ho avvicinato, anzi, abbiamo
avvicinato…così, le
nostre…teste!”…
“E…”
…e quella
stessa panchina dove si era consumato quell’istante, era ora
sotto gli occhi di Luca, a poco più di un anno di
distanza…e non vi era nessuno. Lui camminò verso
di
essa…
…e si sedette…
…togliendosi gli occhiali, sospirando
profondamente…
…guardando il
parco, il suo cielo su cui erano state dipinte montagne russe di gente
di gente che si…sfrenava dal divertimento!...
…e lui in mezzo
a quello scenario, da solo, tanto che…avvicinò la
mano
tremante d’emozione…cercando una traccia che fosse
sopravvissuta al tempo, di lei sedutagli accanto…
…e chiuse gli
occhi di nuovo, nella speranza di sentire il suo profumo…(fine-canzone)
…protendendosi…come per baciare
nell’aria…mentre dei passetti sembravano farsi
ogni minuto
più vicini a lui ma lui non vi badava, come se non gli
interessasse…
…seguitava a tenere chiusi gli occhi…fino a che
un paio
di mani di ragazza presero le sue e lui sussultò
«Ah!!»…senza aprire gli occhi per il
timore che non
fosse come in realtà sembrava, e cioè che il suo
sogno si
fosse avverato…
…piuttosto…come un bambino dischiuse le palpebre
lentamente, come quando si tratta di far definire a poco a poco la
sagoma di un regalo stupendo…ma udì una voce
familiare
«Ehm ehm!!...
…in casi
del genere…consiglio l’apertura immediata e
disillusa
degli occhi, si abbreviano…!...spiacevoli sorprese nel
trovarsi
di fronte certe bruttezze
orrorose…!»…«Oh!!...»…al
che
Luca spalancò di nuovo gli occhi…ed
esclamò
incredulo «Ah-h! Ah…!...
…Lory!!!»…e Loredana si sedette al suo
fianco
«In persona, anche se ridotta un po’…al
fantasma di
me stessa, debbo ammetterlo. Ahhh…!...
…comoda
questa panchina. Oh-Oh, how am I so unlucky…non sono proprio
colei che aspettavi in questo momento, anzi forse sei tu lo sfortunato:
l’ho trattata tanto ma sono sempre stata negata per le
imitazioni, conosco a memoria mille sue frasi…ma non sarei
credibile. Poi per te meno che mai, tu non sei…chiunque,
occupi
un posto speciale in questa storia.»…al che Luca,
tornando
il solito affannato di sempre «Lory ma…! Uhf,
ahhf! Ma tu
sei tornata apperché sì sì Nigel me
l’aveva
detto sei tornata siete tornati tutti
sììì, siete
tornati-Billy! La faccenda di Billy! Billy il fratello di Nigel! Nigel
fratello di Billy! Merito tuo, merito di…Sabrina, avete
scoperto
tutto sììì, lo sapevo che eravate
tornati!»…«Oh
yes…»…si distese
lei e guardò lo scenario «Non
c’è che
dire…è proprio come lei me l’aveva
descritto, ed io
me l’ero immaginato.»…«Come
stai?! Come sta
tua madre?! Tu stai bene, dico…fisicamente intendo?!
Io…!...sarei voluto venire a trovare Billy eheh no ma
poi…non immagini che è
success-sììì,
sì no è che io poi avevo pensato di andarlo a
trovare ma
poi-cavoli però ti trovo ancora più bella di come
ti
avevo lasciata
sei…fantastica!»…«Oh…!...thanks,
anche
se oggi mi vedo proprio sottotono.»…«Ma
che scherzi,
hai bevuto, sei bellissima!...
…se mi
becca qualcuno qui seduto vicino a te ora ormai lo dà per
certo
che io mi sono fatto l’amante giovane! E-E carina,
soprattutto
non me ne vergogno,
sai?!»…«Uhmuhmuhm!...e invece
dovresti, caro Luca.»…«Dici che
dovrei?!»…«Sì sì
ma non per te,
perché potevi scegliertela
meglio!»…«Nooo, ma
io sono abituato al peggio: dovre-DOVRESTI SAPERLO…!...
…ahhhhhh!...quante ne abbiamo passate! E
Billy?»…prendendole la mano «Dimmi un
po’
Billy come sta…?»…al che la ragazza
confessò
«…male.»…«…!
Proprio
male…male?!»…«…la
sua vita è
appesa a un filo…
…e le nostre allo stesso: che è appesantito,
ormai…
…porta…su una marea di gente che gli sta
aggrappata: ed
io temo da un momento all’altro che si spezzi,
Luca…»…dichiarò commossa,
piena di
intensità e di amore nel cuore…mentre lui la
confortava
«…vedrai che non sarà così!
Vedrai ne sono
certo, ne sono sicuro! V-Voi troverete un modo per curarlo
c’è per forza-DEVE esserci, non può-non
può
mica essere…incurabile proprio QUESTA cosa quando si
è
riusciti a curare tutte le malattie del mondo, in fondo, più
o
meno! Billy…Billy ce la farà: non mi riesco ad
arrendere
al pensiero che non possa
farcela!»…«…ah ah.
Anch’io, se è per questo. Ma siamo
tutti…
…stanchi,
molto provati.»…e lui la fissò
intensamente negli
occhi «…anche
Sabrina…?»…Loredana fece
altrettanto…mormorando «…è
suo nipote…
…lei lo
ama tanto…»…«…lo
so…»…fece Luca…
…e la
ragazza svelò «E’ la…forza
misteriosa ed
intangibile che mi ha portata qui, in questo luogo: sai non
so…bene neanche perché, questo pomeriggio
è
partito tutto dal fatto che in ospedale ci hanno detto che non
c’erano novità e toccava aspettare ancora,
perciò
mia madre mi ha suggerito di tornare a casa, ma io…non ce
l’ho fatta. Mi sono sentita soffocata al solo pensiero di
immaginarmi circondata dalle quattro pareti di casa…per cui
mi
sono messa a camminare…
…e alla
fine sono arrivata qui non sai hai presente quei giorni…?
Quelli
in cui…?»…e lui già
annuiva…mentre
lei spiegava «Quelli in cui ti fai portare un po’
dal
vento, no? E non sai…bene qual è la tua meta?
Forse
ricerchi…te stesso, e le tue emozioni più
intime…»…ed un gruppo di bambini corse
giocoso di
fronte ai loro occhi, mentre Loredana rivelava «Venire in un
posto così mi…prende, e mi colpisce
particolarmente:
guarda tutti loro…
…mi fanno
ricordare di quel bambino che io non ho potuto
avere.»…guardando il cielo «E
che…per tanto
tempo ho immaginato…crescere, correre felice, come loro.
Sai…?...uhmuhm, è chiaro, lo vedevo
già con i
capelli biondi. E gli occhi chiari, come me, e
Billy…»…«…sarebbe
stato
bellissimo…»…mormorò Luca
commosso, e
Loredana sorrise grata…affermando
«Of…course…che curioso,
i…perfetti colori di
un angelo.»…Luca sorrise
«…uhm! Magari sta
qua nascosto, mimetizzato tra le persone. Ci sta
guardando!»…ed anche quella madre che tale non era
potuta
essere era visibilmente commossa…
…guardava
il cielo…e sussurrava «Il colore dei suoi
occhi…
…sai io
credo sperassi di ritrovare qualcosa…di lui, della sua
infanzia
alla quale non ho potuto assistere. Speravo di
rivederlo…bambino, in realtà è lui che
sono venuta
a cercare in questo
posto.»…«…uhm,
mi…mi spiace di non poter essere un adeguato
equivalente.»…«Tu? Oh no non scherzare,
mi fa
piacere vederti…
…e
poi…!...e poi questo dovrei dirlo io perché in
alcun modo
riuscirei mai ad essere l’adatto equivalente di
Sabrina.»…«Ihmp!»…Luca
sussultò,
ed iniziò ad arrossire…mentre Loredana
sospirò
«Ahhhhh…! Per cui…rassegniamoci, Luca:
siamo
entrambi nella stessa barca. Accettiamoci…e comprendiamoci,
fra
due “ripieghi” ci si può capire meglio
di quanto si
creda.»…«Anch’io ho questa
sensazione…»…mormorò lui con
un lampo un
po’ furbetto e giovanile negli occhi, mentre la ragazza
tornò a svelare «…do you
know…?»…«Oh?
Yes…!»…«…
…uh…non so bene neanch’io quello che
vorrei dire.
Devi perdonarmi, avrai capito che oggi riesco ad essere proprio
l’opposto di una grata compagnia. Ho la testa
così…piena di domande, di interrogativi! Non
riesco a
trovare pace…»…«Ma
è
comprensibile…Lory: c’è in
gioco…quanto di
più importante, per te.»…disse lui
sfiorandole il
braccio, e la ragazza «…yes. Hai detto bene:
quanto di
più importante…
…e mi sta
sfuggendo di mano, io sono antipatica a questo cielo
azzurro…amo
talmente questo colore ma mi è stata chiusa una porta di
fronte
ad occhi della medesima sfumatura. Senza di essi mi sento
persa…
…già…già ho dovuto
rassegnarmi al sogno di
vederli riflessi in mio figlio…
…ed ora…
…al solo
pensiero di poter perdere anche lui, lui da
cui…!!...tutto…!!...tutto è partito,
la mia vita
è cominciata da quel
giorno!!»…«Non piangere!
Non piangere, io…!!...io ti capisco: non
c’è
persona che ti potrebbe capire meglio di me! Sei stata tanto
sfortunata…proprio tu, così onesta: la
più buona
fra tutti noi.»…«This is not
true.»…«E invece sì! E invece
è vero:
Lory tu…!...tu sei stata il nostro angelo custode: e lo hai
pagato sulla tua pelle. Questo non è giusto, prima o poi
questo
cielo azzurro ti
ricompenserà!»…«…io
non voglio niente per me…!!...
…ma prego
solo che lui possa sopravvivere, che possa tornare ad ammirare il
sole!!»…«Tornerà,
tornerà ne sono
certo!! Ehi…!...»…cercò poi
di scherzarvi
sopra «Non avrà il loro stesso
sangue…ma è
cresciuto a sufficienza con gente…tosta a tal punto che abbi
pazienza non ce lo vedo proprio a perdere il duello con
una…puf,
puah! Banale malattia!»…«Uhm? Dici
che…l’eroico sangue dei Torrealba lo
aiuterà e lo
farà uscire vincitore? Sangue…beh dico anche a
livello
simbolico!»…«Dove
c’è quella parola,
“Torrealba”…ci può essere
solo che trionfo!
E…e…!!...sono gli altri di solito in quei casi a
restare
con un palmo di naso, ma a loro va sempre, maledettamente,
l’acqua per l’orto
è…è incredibile ma
no dico…davvero,
sai?!»…«Uhmuhmuhm!»…«Io…ancora
mi interrogo sul potere di un simile fenomeno: è,
è…strabiliante!»…
…lei
guardò verso l’alto…e
sussurrò «I hope
so…»…mentre Luca la osservava con la
coda
dell’occhio e le sorrideva «Su col
morale…
…tu gli
hai riportato quel passato: quella…quella infanzia a cui non
hai
potuto partecipare, in cui non sei potuta
essere…gliel’hai
però riportata attraverso i suoi
genitori!»…e lei
si volse, rivelandogli «Di questo…non sono
l’unica
artefice.»…«Ma il tuo contributo
è stato
certamente di importanza determinante! Beh! Beh chi dovrebbe aver fatto
tutto a questo punto, Sabrina?! Nooo, io non ce la vedo! Se
l’impresa è andata in porto di sicuro è
merito di
altri, perché quella…! Nooo, figurati! Fa solo
danni,
come potrebbe avere meriti in alcun
modo!!»…«Uhm…uhmuhmuhm!»…«Vabbe’
che ora che è accompagnata…forse è
diverso: forse
ha…
…chi le
fa da contrappeso per la sua…ASS...ssolutamente
incorreggibile
natura DANNOSA a tutti gli effetti!
Ahhh…!»…«Uhmuhmuhm!»…si
divertiva Loredana «Cose già
sentite…»…commentò infatti,
e Luca
«Beh?! Non posso…proprio astenermi dal
ripeterle!...
…senti,
senti una cosa: e poi…!
Poi…oltretutto…!!...oltretutto pensa! La madre di
Billy…è proprio tua madre o per meglio dire la
donna che
ti ha cresciuta!»…«Of
course…ti rendi conto
di una cosa simile…?»…chiese lei
sinceramente
assorta, e Luca «Mah, sono quei giochi del destino
incomprensibili che lasciano tutti senza fiato: è per questo
che
ti dico, abbiamo più di un buon motivo per sperare! E tu sei
stata vicina a lui in un certo qual modo molto più di
quanto…tu stessa avresti mai pensato:
pensa…!...la
donna…
…che ti
portava su aveva il suo stesso sangue nelle vene, non è una
cosa
incredibile…?»…«…it’s
right…»…«Ahhh, ma
adesso…senti
facciamo una bella cosa: basta, accantoniamo le cose tristi! Parliamo
d’altro ci siamo ritrovati, no? Facciamo qualcosa di bello,
parliamo, mmm, vediamo! Parliamo, parliamo…ecco parliamo
male di
Sabrina ho trovato: parliamo…male di Sabrina che
è la
cosa più grata quando…una giornata inizia un
po’
storta, non c’è nulla di
più…liberatorio! Ci
vuole un po’ di stomaco ok anche solo a nominarla ma poi il
risultato è più che appagante senti un
po’!
Dimmi…ha sfornato finalmente quella creatura? Ihmmm, ahhh ho
i
brividi al solo pensiero! Pensa se esce…femmina! Nooo, dai!
Pure
la miniatura di quella, è una cosa orrorosa! E
poi…!...ah
beh comunque a pensarci bene anche se uscisse un maschio sarebbe giusto
un pizzico inquietante giusto un pizzico tipo i giocattoli delle mie
figlie, pensa…! Un…bambino con la faccia di
Sabrina
pffff, ahahahah!!!...ti immagini è una creatura grottesca!...
…ahhh, io
pagherei per vedere una cosa simile. Per fotografarlo, intendo, ed
esporlo al giardino zoologico! Speriamo che almeno Stelvio mitighi un
po’ la cosa perché altrimenti…ben
presto i
telegiornali parleranno di invasione aliena avverti tua madre lei
è l’unica speranza essendo assai introdotta nel
mondo del
giornalismo lei potrà sfatare miti erronei e riportare la
sola,
seppur drammatica, verità: SABRINA TORREALBA…HA
FATTO UN FIGLIO,
lo vedo come titolo da prima pagina, farebbe…brrr!
Sobbalzare
dal terrore tutti gli innocui cittadini che quel giorno si accostassero
all’edicola, con la foto…in copertina, della madre
e del
figlio! Ahhh…! Certo…certo che si vede che sono
il padre
di Sofia e Viviana!»…«Uhm uhm: il sangue
non
è acqua.»…«Gusto
dell’orrido…in
piena regola!»…«E a proposito di
questo…»…«BLEAH!!! Nooo,
basta!...sì,
mi dicevi?»…«…
…a proposito di questo…
…e in tal
caso…seriously…»…«…yes!
Seriously…»…fece lui un po’
timoroso
«…speravo di incontrarti. Volevo ricercarti. E
parlare con
te…»…al che Luca punto gli occhi di
fronte a
sé…
…tirò un profondo sospiro…
…si
passò le mani sul volto, e mormorò
«…ti
prego…
…Lory a
questo proposito processi no: te lo chiedo…proprio in
ginocchio,
tendo le braccia a te evitami il processo. Solo questo. Poi
farò
tutto quello che vuoi, ma di processi…ne ho già a
sufficienza a casa.»…«Processo? You
kidding?
Io…
…non ti farei mai il processo, sono la prima ad essere
imperfetta.»…«Fiùùù…!...dovrebbero
farti santa.»…«Ci mancherebbe
altro…
…niente processi: io non te li faccio…anche
perché
così come ho sempre apprezzato lo spirito degli avvocati, e
su
questo ho preso da mia madre, non ho mai potuto sopportare i giudici:
secondo me…si avrebbe una giustizia migliore con molti
più avvocati e molti meno
giudici.»…«Mah…!...sotto
certi aspetti credo
che tu la sappia
lunga!»…«…sono lusingata: in
ogni caso…
…io non
ti faccio il processo, ma in un certo senso…sei tu stesso a
fartelo da
solo.»…«Io?!»…ma
lei lo
guardò eloquentemente «…se mi dici che
è un
processo la tua stessa vita…allora io ti chiedo:
Luca…
…perché tu ti sei condannato da
solo…?...
…avevi l’occasione per difenderti…!...
…perché non hai speso una sola parola per la TUA
vita,
per il TUO destino e la tua felicità? Tu che ancora puoi! La
tua
felicità…!!...
…c’è, esiste, è a portata di
mano!! Sappiamo
che nome ha!!»…«…un brutto
nome…»…disse lui guardando avanti a
sé…e la ragazza commentò
«Beh…!...sappiamo che non è bello
ciò che
è bello ma ciò che piace, ed in questo caso se a
te piace
diventa un nome…meraviglioso di una persona stupenda.
Tuttavia
fammi esprimere il personale parere che…secondo me
“Sabrina” è un nome fantastico. Superato
unicamente…dalla bellezza della persona…che porta
questo
nome. No…?...
…io sono
sicura che tu la pensi come me. Allora perché hai optato per
un
processo perenne…dicendo a me che sono tua amica che andava
tutto bene: eh?...ricordi quel giorno che ci siamo visti, prima che io
partissi…?»…«…come
no: quel
giorno…che pioveva
tanto.»…«…forse la
pioggia ha annebbiato i nostri intenti…ci ha fatto
confondere la
strada.»…«…a te no: hai fatto
una
scelta…di encomiabile saggezza e altruismo, sei andata a
ripescare i genitori di
Billy!»…«…ed anche tu
sei andato a fare qualcosa di sicuramente molto buono, e molto bello.
Se parliamo di altruismo…sono certa che anche dietro il tuo
intento c’era qualcosa di…nobile come sei nobile
tu.»…«Io…?
Nobile?!»…«…
…incredibilmente, Luca: io è questo che penso di
te…»…confessava lei reggendo il braccio
di lui
«Io penso questo: ma…sono anche certa che tu abbia
scelto
la via sbagliata, quella dritta a far sì che il mondo
presto…sia privato di una persona nobile come te che invece
serve alquanto! Ascolta anch’io ho…i miei sbagli,
sotto
altri aspetti non avrei dovuto abbandonare Billy che in tanti mesi ha
avuto un grande bisogno di me. Io forse…non potrò
più rivederlo! Ma tu sì, tu sei ancora in tempo,
tu hai
la persona che ami…a portata di mano, allora dimmi
perché
l’hai fatto, dimmi perché non lei hai confessato
il tuo
amore, perché l’hai lasciata sola e ti sei
gettato…!!...
…tra le
braccia…di una vita che detesti. Perché dobbiamo
chiamare
le cose col loro nome: Luca…!...c’è
sempre un
compromesso. E ora tu non mi parlare di figli! Non mi
rispondere…
…che lo
hai fatto per le tue figlie, perché loro ti amano: e non so
come
tu possa pensare di ricompensarle con la tua infelicità e
insoddisfazione! Scartiamo i figli da questa storia, ora vieni tu prima
di tutto! Perché l’hai
fatto?!»…
…e Luca rifletté, guardò il
cielo…
…e la ruota colorata che girava sullo sfondo…
…così dichiarò
«Lory…
…sai,
forse questo tu puoi capirlo: non posso…scartare i figli da
questo discorso! Perché…
…i figli
sono i figli: ed anche se noi genitori ne andiamo di mezzo loro sono
troppo implicati. Non meritano di farne le spese, ma
ora…!!...senti, ora voglio seguire il tuo consiglio:
allora…teniamo fuori per un attimo, solo per un attimo
però perché poi rientrano per forza di cose,
Sofia e
Viviana! Eh? Le mie figlie per un attimo le teniamo fuori!...
…e parliamo di altri figli…
…con la
speranza, ti chiedo…di non andare a raccontare
ciò che ti
dirò non perché non mi fidi di te ma
perché tu sei
amica di Sabrina Lory io confido in te affinché
tu…da
buona amica quale sei come hai sempre fatto scorga in fondo al tunnel
di confusione qual è il suo bene, quello primario! E ti
prefigga…quello come unico obiettivo! Dimentica il
sottoscritto:
il sottoscritto…ce la può fare
così.»…«Non esserne tanto
sicuro.»…«Ma…non posso fare
altrimenti!»…aprì le braccia
lui…
…e
svelò «Non posso togliere…”i
figli” da
questo discorso…
…loro
sono sempre…nel bene o nel male…i protagonisti
della
fiaba…»…
…e
Loredana lo guardava con i suoi occhi azzurri come il cielo, pronta a
fare tesoro di ogni parola…
…
…quando
Fabrizia era inchiodata al muro con di fronte a sé la
minaccia
di quel cucchiaino «MaMMa, BeEEeeVI! sE NoN bEVI NoN
GuaRISCi…!»…«P-Posa quello
schifoso
intruglio, Viviana!! Te lo ordino!! Io sono tua madre e mi devi
rispettare, e soprattutto non devi darmi della bugiarda
perché
io quella dose l’ho presa!! Che ne sai tu?! Non vengo a
raccontare a voi che siete piccole i tormenti del mio male e-e se oggi
ti dico…c-che posso risparmiarmelo sono perfettamente
responsabile delle mie
azioni!»…«UhM…?
SiCUrO?»…«I-Io mi sento molto meglio!
Non debbo
ingozzarmi di quello schifo!»…«NoN
è VeRO:
hAI Una TOSSe BRuttISSIMa, pRIma L’hO
sENTIta.»…«Ah!!!»…«MaMMinA…!»…insisteva
la bambina, avvicinando il pericoloso cucchiaino «Lo
SCiROPPiNO
ti ASpeTTA, a MEnO Che TU nON VogLIa QuI iL PLoTOne CoMPLEtO dEi
coNiGLI nERi DI pInoCCHio! Lo SaI ChE Gli ACcaDEVA Se Non pREnDEVa La
MEdiCINa? DunQUE…CrEDo VENiSSero A pORTaRGLi La BarA
diREttAMENTe oH cASPita! Di CeRTO aVEVa QualCHE ConVENZionE! DeVO
riPEsCARE il LIbRO, TRoVASSi iL NUmERo di telEFONo, iL SerVIZio-MORte a
DomICILIo è uN VaNTaGGIo NoN
inDiFFeRENTE!»…«Ecco brava va a
cercaaarlo!»…sfoderò Fabrizia un
sorrisone tremulo
«Va a cercare il libro di Pinocchio…!!...E
LASCIAMI IN
PACE!»…«UhM! Non ANCorA: sAI ChE quESTa
DEi CoNIGLI
Con La BarA è SoLO Una CHIccA EsTRaTTa DALLa FIaBa? NoN hA
faTTO
GraNDE eCO unICAMENTe pER QUesTIonI Di DiriTTI LeGAli, ALTrimENTi
aVrEBBE pUBBliCIZZaTO La COnvENZionE, sAREi…pRonTA a
SCommETTeRCI!...
…In
REAltà…Di PInoCChIO tutTI sANNO La VeCCHia,
mEdESimA
SToriA RiFRitTA! E CioE’ La CReSCitA…SMoDAta
E…!!!...
…sPRopOSITaTA dEL SuO NaSO quaNDo
DiC-»…«Diceva le
bugie…!!...»…replicò senza
fiato Fabrizia,
colta da un improvviso terrore «BraVaaAA! RiSposTA
eSATTaAA…!
…MeRITI
uN’inCoRONaZIONE peR quE-oH PeR
BaCCO…!...MaMMA..???...
…tI SEI
guaRDAta ALLo SPEccHIO? IL TuO naSO aSSOMiGLIa aD Una
SCiaBOLA…»…e Fabrizia dilatò
lo
sguardo…
…
…mentre
la piccola Sofia era rimasta con le dita incrociate e la tensione a
mille fuori da quella porta «OhHHHhh…
…!!!...
…NoN hO
iL CoRaGGIo DI SbiRCiARE o APpoGGIaRE
l’oREcCHIO…»...
…
…sicché all’interno della stanza
«PiNOCChIO
è Un…
…PaTETICO
diLEttANTE in COnFRONTo A tE,
MAmMa!!!»…esclamò
d’un tratto Viviana, e Fabrizia «Ah!!
Perché mi
parli così?!»…«DopO TuTTo La
Tua VOCE NoN
è PoI CosI’ SoFFOcATA DaLLa TOSSe, FOrSE In UN
CeRTO sENSO
mI STO COnVInCENDO sAI? NoN sERVe quESTa DoSE dELLA
mEDiCINa…POsSo TraNQUILLamENTE rIDaRLa A NOnNa, ChE POVErinA
La
Va a BUTTaRE Nel SEccHIOnE inCURAntE Dei Suoi DoLORi
ReUMaTICI!»…e Fabrizia
trasalì…
…dopodiché la figlia cambiò idea
rapida «Ma
NoN FACCiaMOLA StanCARE…!»…!!!
Rovesciando tutto il
contenuto sul letto, sicché la madre
«AHHH!!!»…balzò
giù prontamente
«ScATTo FELInO, UHMmm, coMPLimENTi, proGRESSi a VisTA
d’oCCHio, DeVonO EsSERe LE mIE aMOREVOli
CURe!»…mentre la madre la guardava
esterrefatta…
…Viviana
versò le ultime gocce, dopodiché
«…eCCo QuA:
FinITA. NoN Ce n’E’ pIù NEanCHE unA
GoCCiA.»…gettando con poca cura la bottiglia a
terra
«SaI? AsSOMiGLIa…MaLEdETTAmENTE a QUELLo chE
DEV’eSSERe SUCCEssO Nel Tuo cuORE CON LE…ULTimE
GOCCe Di
BonTA’ ChE aVEVI! Ora Si è RoTTO, è uNa
boTTIGLIeTTa iNFRanTA!!! ChE Fa RumORE di VETri spaCCATi, QUEsto
è il TUO cuoRE, MAmmA!!!...
…e QueLLa
DELLa TUa MALAttIA è StaTa La
piU’…VisCIDA FiNZionE
aLLa QUalE ABBia Mai aSSIsTITO, iL Cui TaRGET FiNALE eRA Il
COmpLETamENTo DELLa RoVinA DeLLa VITa DI paPà!! ConFEsSA,
oRAmAI
Non Hai PiU’ ChaNCe!!!»…
…né quelle…né uno sguardo
vagamente
riconducibile alla sanità mentale, così come il
suo tono
tremulo come il sorriso «Quanto alla finzione posso anche
essere
umile tanto da ammetterlo, ma riguardo al target non hai capito proprio
niente, del resto sei troppo piccola, vedi che ho ragione quando dico
che certi discorsi non bisogna farli quando ronzano attorno
MICROBI…
…!!!...come te e tua
sorella?!?!»…avvicinandosi
minacciosa alla bambina, che seppur impaurita deglutì e la
fissò con coraggio
«SeI…TeRRIBiLE!»…«Finalmente
iniziamo a
conoscerci, cara, comunque se ancora mi definisci
“terribile” vuol dire che sei ben lontana
dall’aver
visto il meglio! Il…meglio, della tua mamma: ma non
spaventarti…
…lo
vedrai molto presto!»…«Tu e NoNNa sIETE
DeLLE faLSE!
ECcO ChE COSa SieTE!!!»…«Le bugie sono
precluse ai
bambini per gli adulti è diverso, talvolta servono, senti a
me…»…con il tono di un candore ambiguo
ed
insidioso...mentre le sue mani si preparavano ad afferrarla…
…
…Sofia
intanto «WAhAAhHhHH!!! nON rESISTo
PiUùùùùUUU!»…dischiudendo
la
porta senza farsi udire, e constatando
«AhHHH!!!»…
…in un
balzo di terrore, che la faccenda era precipitata nel peggiore dei
modi…
…«TuTTAVia NoN hAI PiU’ mODO pER
naSCOnDERTI, ORmAI
SeI FinITA!!! paPà SapRà TUTTo, GLiELo DIReMO
peRSOnaLmENTe, dEVE…!!!...CAPIRe chE GEneRE di pERSOnA
sEI…!!!»…«Voi non
l’avete mai capito di
lui, avete un idiota per padre…
…ahhhh!!! Tanto attesa franchezza! Finalmente posso gettare
la
maschera da brava mamma diplomatica: vostro padre…nel
linguaggio
degli adulti si definisce
“verme…schifoso”: uhm?
Braaava, Vivianuccia ora sai una parola nuova!! D’ora in poi
puoi
utilizzarla al posto di “papà” che di
certo non
esprime a dovere il concetto!»…«e a TE
CoME Ti
ChIAMERò…?...
…!!
“StREGa RACCOnTa-FROTToLe” suoNA MEGLio DI
“MaMMA?”!!!» ma Fabrizia la
afferrò
«AhHHH!!!»…stringendole il braccio
«Facciamo
così, in attesa di trovare parole a sufficienza espressive
staremo zitti e non diremo niente! Uhm…?
Faremo…il gioco
del silenzio, ahahahahah! Un…giochino carino-carino per
tutta la
famiglia, altro che quegli orrendi scheletri e zombie che piacciono a
voi!!!»…«Ah-HHhh…!»…
…mentre
la sorella più piccola trasaliva agghiacciata…
…«Ahahahahhhh, ti insegno io come si gioca,
figliola cara:
si sta zitti! Uhm? E anche se…si vede qualcuno non gli si
dice
niente! E’ difficile! Mooolto difficile, specie per piccole
pulci
dalla lingua lunga come voi due ma proprio perché
è la
prima volta opteremo per la
versione…”easy”,
no?!...che in inglese
significa…”facile”!»…aprendo
istericamente un cassetto del vicino comodino ed estraendo un rotolone
di scotch «Un…bel bavaglio davanti alla
bocca…!
Uhm?...eee…come per magia astenersi dal rivelare segreti
compromettenti diventa…uno scherzo!
AHAHAHAHAHAHH!!!»…«AhhH!!!
M-MamMA!!...!!
UHM-!!!...UhM-UHM-UhM!!!»…«E ADESSO
PARLA,
DOV’E’ QUELLA SCIOCCA?!!!...FATE SEMPRE TUTTO
ASSIEME, DI
CERTO LE HAI RACCONTATO TUTTO!!!...LUNGI DA ME VOLERVI SEPARARE PROPRIO
IN QUESTO MOMENTO DI DOLORE, due sorelle debbono restare sempre unite,
vedete che brava mamma sono? Vi insegno i giusti valori!!!...
…ed ora
dovrete condividere…il medesimo, infausto
destino!!!»…esclamò Fabrizia al culmine
dello
squilibrio, mentre sua figlia maggiore era imprigionata nelle sue
grinfie…!!!...
…ma la minore era ancora libera!...
…seppur
sconvolta e con le mani alla bocca, ma non si lasciò
cogliere da
alcuna paralisi ed approfittando del fatto di non essere stata
udita…uscì furtivamente dalla stanza!...mentre la
madre
replicava ironica con Viviana «Oooopsss! Scuuusa, ho
dimenticato
che proprio adesso…!...non puoi emettere neanche un
fiato…!!...»…
…«Ah-H…!!!...
…ViVy!...DeVO FaRE quALCOsA…!
Ah…!!!»…scappò Sofia nel
corridoio con aria
trafelata…
…sicché spalancò le porte dello studio
e
piombò all’interno di questo! «AhUF,
AuhF!»…i suoi occhi cercarono attorno come radar
super-attivi…!...
…fino a che non individuarono il telefono sulla
scrivania!!...
…«AhH!...eCCO…»…disse
con un filo di
voce avvicinandosi al telefono…
…i suoi
occhi guardarono smarriti e attoniti per pochi istanti oltre la
finestra dietro la scrivania…
…ma poi di colpo sollevò la cornetta!...
…
…(canzone: Justin
Bieber - That should be me)
https://open.spotify.com/track/48sFSF33FtU6vwTRBMJ6jZ
…intanto al cinema, scorreva tranquilla la proiezione del
film sotto gli occhi di moltissimi spettatori incantati…
…eppure
gli animi cucivano e strappavano riflessioni ad ogni istante e guizzo
di luce “Al cinema…
…il film
scorre e nessuno parla. Questo ho imparato…assieme a molto
altro
al riguardo del futuro. E’ come…un momento
sacro.”…erano i pensieri di Nigel
“Nessuno osa
profanarlo…
…per cui
il tempo sembra fermo: e non si puoi
immaginare…”…mentre i suoi occhi si
posavano su
Juliet, seduta più avanti di lui, che lui intravedeva
appena,
Juliet che non si girava…seppure il suo cuore e
l’anima
del suo sguardo fossero in quei sedili posteriori dove c’era
il
ragazzo “…cosa accada tra gli
spettatori.”
…completava Nigel “Cosa li abbia
legati…e cosa
renda unica la loro storia tra mille sedili. E mille
vite...” …mettendosi più
comodo sulla sedia
“E’ in piccolo…quello che è
accaduto con la
storia, ed i tempi: i libri hanno molto da narrare, e tante
illustrazioni da presentare…
…ma se ora qualcuno qui scattasse una foto…
…resterebbe forse decifrabile ciò che realmente
sentiamo…? Schiacciato…tra il passato ed un
incerto
futuro…?...
…
…o forse sarebbe solo una banale immagine…
…tanta gente seduta e nient’altro, con la luce
negli
occhi. Forse solo quella riesce a penetrare abbastanza in
fondo…
…oppure luccica fin troppo…e confonde ancora le
cose.” «Stai comodo,
amore…?»…chiedeva intanto dolcemente
Vanessa, e lui
«Oh…?...
…abbastanza.»…«Bello,
vero?...!»…chiedeva la giovane e sembrava
eccitata…
…ma
lo sguardo di chi era con lei era estremamente malinconico…
…
…così come sofferente, soffocato era quello di
Juliet…che pensava “Nigel…sei
così vicino.
Eppure…
…ora come ora ci separano più barriere che mai.
Io non
posso raggiungerti…
…eppure continuo a sentirmi pazza! Qui seduta, immobile per
quasi un’ora, quando potrei…!!!...
…potrei correre da te!”…ma accanto a
lei
quell’espressione da guardiano con la luna storta di Emilio
sembrava controllarla anche se almeno in teoria puntava contro lo
schermo…
…”Vite diverse.” …pensava
Nigel…e
Juliet “Mani diverse…a scaldare le nostre mani nel
nostro
cinema.”…e ancora il ragazzo “Di noi due
non
l’avrei mai detto.”…e così
ancora lei
“Noi che sembravamo destinati…a rimanere per
sempre
insieme.”…”La vita ci ha fatto uno
sgambetto…” …parole di lui nei
pensieri, e Juliet
“…e non riusciamo a rialzarci, seppure sembri
all’esterno così
naturale.”…mentre Emilio
prendeva la mano di lei e «Uhmf!»…si
assicurava che
gli stesse bella attaccata…
“…accettare questa naturalità solo
apparente…
…è la sfida più
grande…”…pensava Nigel
“E’…terribile…!!!”…gridava
Juliet dentro sé
“E’…incomprensibile.”
di nuovo lui…
…mentre Vanessa, senza darlo a vedere, scrutava la
situazione e
meditava “…lui: è
quell’imbecille di Emilio
Orlandi. A quanto pare sente di avere il controllo della situazione,
sembra tenerla in pugno…
…deve credersi molto forte di più di una
sicurezza.”…
…Emilio…taceva persino tra i pensieri…
…e
contemplava assorto quello schermo con uno sguardo pieno di
indignazione, tutt’altro che disteso…
…mentre Juliet…
…non facendocela più…
…approfittava…di quell’istante per
volgersi,
lentamente…
…ed i loro occhi si incrociarono…!!!...
…pochi istanti, mentre coloro che li avevano accompagnati
erano
catturati dal film…
…pochi frammenti di vita, poiché poi fu Nigel a
volgere
il suo sguardo…
…e
concentrarsi sul film, provocando nel cuore di lei la più
forte
delle delusioni…Juliet aveva voglia di piangere, e
tornò
anche lei a mescolare se non altro i suoi occhi al film…
…e
lui pensava “…perché l’ho
fatto…? Non
me lo spiego…”…mentre lei versava una
lacrima che
solo le scene di luce illuminavano nel suo lento scendere…
…ancora lui
“…probabilmente…posso chiederlo
a mamma Sabry. Lei saprà spiegarmi. Forse…
…per questo nel medioevo si comportava così. Ed
anche
prima…
…forse per questo si è avvicinata a Stelvio.
Forse per
questo…ha tante volte detto a Luca di non amarlo. Eppure io
so
che soffre. Ed anch’io…
…sto soffrendo. Come siamo simili…”
…Emilio era tornato a pensare “…devo
diventare
forte!...
…debbo essere più forte di tutti, così
mi
ameranno!!...
…tutti mi stimeranno se
schiaccerò…sempre il mio
prossimo. Non è vero che sono circondato solo da affetti
falsi,
in realtà è che…
…tutti si
aspettano molta più grinta e decisione da me, ed io intendo
offrirla! Sì la offrirò, ho
deciso!”…
…
…”Figlio
mio…”…pensava Juliet chinando
il capo “Verrà un giorno…
…in cui
ti racconterò di questi istanti ora così
tremendamente…presenti, e brucianti?! C-Con tuo…
…”…volgendosi di nuovo, incurante del
fatto che lui
non la guardasse “…padre. Con tuo padre, amore
mio!”…
…per poi arrendersi…
…e
volgersi…ma quando i suoi occhi furono di nuovo sullo
schermo
quelli di lui erano di nuovo su di lei…
…
…e
così in quel continuo rincorrersi e mai ritrovarsi, mentre
chiunque altro dei presenti avrebbe visto un comune pomeriggio al
cinema, e comuni persone…(fine-canzone)
…
…nel
frattempo Sabrina aveva la sua borsa a tracolla «Forse
c’avevate…tutti ragione, è stata
‘na pazzia
venire qui.»…mormorava con gentile
umiltà, e
Stelvio, carezzando il viso di lei così come quel sollievo
dopo
la tempesta, consigliava premuroso «Devi tornare a casa,
cucciola…!...»…«Sì
sì, adesso
ci vado.»…«Non preoccuparti per le
ferie.»…«No no, ‘n te
preoccupare ‘n ce
penserò.»…«E non
solo…! Devi andare
dal
dottore…!»…«Ehhh…!
Io quello
Ste’…!...»…iniziò
a dire lei ma uno
dei colleghi fece «Sabrina dai andiamo! Ti dò un
passaggio!»…e lei
«Ste’…io devo andare,
lui c’ha fretta. E’ stato così gentile a
offrirse de
accompagnarme…!...»…rivolgendogli una
carezza, e
suggerendogli «Tu però resta, con
te…eheh, la scusa
della maternità non
regge.»…«Ehhh, ehhh io
però
cucciola…»…«Sabrina!»…«Eccomi!!...ciao
Ste’!»…e si infilò nella
porta a vetri,
mentre lui cercava di trattenerla per pochi istanti «Ehhh!
Cucc-cucciola…! Ehhh, mi prometti che ci andrai, dal
dottore…?»…«Stelvio,
io…ho provato a
chiamare la mia
ginecologa.»…«Ehhhhhh…»…«…non
mi risponde. Me sa che quella a agosto va in
ferie.»…«Ehhh…!
Però…!...però sarebbe bene trovarne un
altro: tu
non ne conosci nessuno…? Cucciola sei stata
male…io sono
preoccupato per il nostro
bambino.»…«Pure io
so’ preoccupata, Ste’…!!...
…’sta pancia non è normale. Dammi
retta, è
troppo gonfia. Nessuno mi dà spago quando dico
‘sta cosa,
pensate…tutti che sia l’ennesima delle mie
paranoie, ma
stavolta te giuro che non ce vedo sbagliato. Io le conosco le pance: e
questa…non è come dovrebbe essere a questo
momento.»…«Ehhh…cucciola mi
fai
spaventare…ancora più di quanto non lo sia
già.»…«No, non te spaventare
Ste’,
io…
…io
c’ho in mente un medico. Da cui potrei provare ad
andare.»…«Eh…? Ma ci devi
andare subito,
adesso…!...
…cucciolina sei stata male, ci siamo presi tutti un grosso
spavento. Tu ora ti devi far portare proprio direttamente dal
dottore…»…e lei scuoteva il capo,
confessando
nonostante l’incertezza
«…l’unica che
c’è rimasta è quella che m’ha
detto della
menopausa.»…«Eh?!!»…al
che Stelvio
sussultò…
…mentre
Sabrina ammetteva «Sì lo so che forse è
‘na
pazzia andare di nuovo da quella. Quella m’ha fatto una
diagnosi…totalmente sballata, m’ha detto che avevo
la
menopausa quando ero incinta! Però Frotilde ce va da quella,
dice che è la sua ginecologa di
fiducia!»…«Cucciola! Ah…!
Ma…ma quella
ginecologa…!»…Stelvio fu colto da un
improvviso
affanno dettato da una non gradevole inquietudine «Io
‘n so
che fare, Ste’, me so’ rimaste poche alternative:
io quelle
due conosco. Questa l’altra volta ha toppato del tutto.
Vabbe’ che…se dice “errare humanum
est”…!...
…però cazzo me confondi la menopausa con la
gravidanza,
cioè…!...cioè questa è
roba…che te
potrebbe stroncare la vita per sempre a ‘na persona che je
dici
che c’ha la menopausa così, come se niente
fosse!»…«Cucciola ma lei!!...io ho
sempre sospettato
che…!!»…«…che
fosse ‘na
ciarlatana sì lo so Ste’ però comunque
Frotilde
m’aveva detto che è ‘na brava
dottoressa: io
forse…ce faccio ‘n salto stasera. Non che mi
faccia
piacere ma è l’unica cosa che mi rimane,
‘sta pancia
così grossa ‘n me convince per
niente.»…«Cucciola!»…ma
le mani di
Stelvio sbatterono sulla porta a vetri che si richiudeva, al suono del
«Buonasera, Ste’: a domani. Poi te faccio
sape’.»…di Sabrina che si girava e
usciva…
…lasciando lui pallido e inquieto «Cucciola,
cucciola non
quella ginecologa…
…ti prego, sta attenta, lei è…!...
…lei somiglia tanto a…!...
…a…!»…
…
…«Fabrizia! Fabrizia è malata! Capisci
Lory io
potevo privarla delle figlie quando sta con un piede nella fossa, i-in
un certo senso, anche se non mi fa
piacere?!»…esclamava
Luca, e Loredana «Malata…?!...
…ma che
cos’ha
esattamente…?!»…«Ha…un
brutto male.»…«E
cioè?!»…«Mah…u-una
brutta tosse, una
cosa che io tutte le volte ho paura che abbia rimesse di sangue!
Dovresti sentirla, quanto è
violenta!!»…«Rimesse di sangue?...!...e
le
ha?!»…«Eh? No…!...grazie a
Dio
no!»…sospirando di stanchezza…ed
affermando
«Ma secondo me ci avviciniamo a
quelle…»…intanto Loredana lo
fissava…e
reclamava «But…!...what’s this
disease’s
name?...!»…«Il nome?! Il nome della
malattia?!
Buafh…!...”Morbo…”…tipo
una cosa di
queste moderne-è un male molto moderno!
“Morbo…convulso polmonare infettivo!”
Ecco! Ecco il
nome è brutto-molto brutto ti prende ai
polmoni!»…«Infettivo…? Allora
è
contagioso, e state…con le
protezioni!»…«Eh?
No!...
…no non
è contagioso, noi…siamo al sicuro! Per fortuna,
è
una magra consolazio-cioè! Ci mancherebbe che pure le
cucciole
fossero esposte!»…ma Loredana lo
afferrò per il
braccio «Luca: “infettivo” vuol dire che
si contagia
è assurdo quello che mi
dici!»…«Sì
ma…! Su questo, sul fatto che non lo si attacca te lo posso
comprovare con la massima sicurezza, scusa sono mesi che questa cosa va
avanti noi viviamo a stretto contatto assieme, io, lei, le cucciole, la
madre!! Addirittura la madre magari a quella vecchia le pigliasse una
bbbella malattia che la stecchisce no non è giusto augurare
il
male al prossimo ma nel caso di mia suocera si sovvertono anche le
leggi morali! Sì sì no
è…è sicuro
s-sarà pure infettivo s-sì no beh forse allora
confondo
il nome…!...”infettivo”…mah,
forse non
c’era! Adesso che mi ricordo…
…no,
però. No. Io sono sicuro…che da Fabrizia
l’ho
sentito un mucchio di volte che era infettivo, s-sì
però
lei mi ha fatto tutto un discorso…per spiegare che
sì era
infettivo però non si contagiava! E’
già
perché questi mali moderni, che vengono…con lo
smog lei
dice che è perché viviamo in una città
con molto
inquinamento per cui negli ultimi periodi abbiamo viaggiato tanto, il
medico pare le abbia raccomandato aria
pura!»…«Come
“pare”, scusa con te non ha
parlato?!»…«Ma zitta che una volta ho
fatto una
scena di urli che a momenti buttavo giù la porta! Ma loro
non mi
fanno
entrare!!»…«…what…?»…«Sì
è così Lory capisco quella faccia al sentir
parlare della
mia famiglia, però di stranezze…noi ne sforniamo
di ogni
sorta potremmo aprire “la bancarella delle
stranezze”:
Fabrizia…!...lei non vuole che io sia lì presente
perché poi cosa te lo dico a fare…già
è
stata sempre…diciamo “molto sensibile”
per non dire
irritabile, semi-isterica sì sì lo so non
è bello
parlare di persone malate se pigliasse a me…forse farei come
lei!»…«Luca! Non ti fermare sugli
scrupoli, spiegami
cosa fa la tua compagna!»…«Si chiude in
camera!»…«…
…come si
chiude in
camera…?»…«…eh,
“come”, come lo dico io, sapessi quante volte ma
niente,
qui…a costo che le piglia una crisi là, sul
momento, ma
lei niente, comincia ad urlare, diventa
indomabile!!»…e
fissando gli occhi cristallizzati della ragazza, Luca rivelò
«…vuole lì presente unicamente la madre
quando il
medico la visita!...
…beh…!...
…forse…forse è lo stesso fattore poi
ereditato da
Sofia e Viviana: ricordo che Vivianuccia quando era piccola e aveva una
paura matta del dottore oltre che una passione smodata per i suoi
strumenti vabbe’ ma a parte questo! Insomma,
quando…aveva
le prime malattie un po’ rognose e il medico veniva a
visitarla
lei voleva lo zombie…eheh, mi ricordo lei lo chiamava, si
chiamava…ehhh, qual era il nome di quello zombie
“Mr.
Pelle Decomposta!”…sì! Sì
esatto era proprio
“Mr. Pelle Decomposta” lei lo voleva lì,
piantato
non ti dico era bruttissimo ma a lei dava molta sicurezza forse a
Fabrizia accade più o meno lo stesso con sua madre, anche
se…!...il caro Mister…Pelle Decomposta era giusto
un
po’ più gradevole e guardabile di Frotilde.
Nonché
sopportabile!»…«…!!!...
…repeat…please your mother in law’s
name…?...!!»…«Ehh?! Che
cosa?!»…«Il nome di tua
suocera…Luca,
è Frotilde?!»…«Sì,
perché?!
Oh…!!...oh non mi te ne uscire che è bello Lory
perché guarda potrei anche
disconoscerti!!»…ma
Loredana ripeté incredula
«…Frotilde…»…dopodiché
balzò dalla panchina e trascinò in piedi anche
Luca
«Luca quel morbo non
esiste…»…«…!!...eh,
Lory?!»…«Non esiste!!...hai sentito
bene, le tue
orecchie non ti hanno tradito, non…!!...n-non esiste,
semplicemente!! Il morbo…convulso polmonare infettivo non
esiste!! E’ un nome
inventato!»…«Cosa, che ci
sono telecamere nascoste, qui?!
Candid-Camera?!»…«Luca
c’è poco da
scherzare!...
…guarda
io sono disposta a scapicollarmi in pieno agosto fino
alla…prima
libreria aperta anche in capo al mondo e rimediare
un’enciclopedia medica e questo nome non lo trovi,
è
assicurato!! Luca, è un inganno!!»…e
per lui fu il
crollo del mondo su di sé «Ti prego non me lo dire
con
questo tono…»…mentre la sua memoria
riassemblava
alcune scene…”AHAHAHHHH!!!
Con dei creduloni quali il mio Luca a girare per la casa? Ohhh, ma per
lui si potrebbe fare anche un giorno soltanto, a lui basta che gli dici
la prima scemenza e ci va a credere!!!”…mentre
Loredana lo esortava scuotendolo «Lucaaa!!...apri gli occhi,
please!!!...
…ma
quando la finirai di farti raggirare da quell’arpia, Fabrizia
non
è affatto malata!! L’ha fatto per tenerti legato a
lei,
per costringerti a lasciare
Sabrina!!»…«Sabrina!
Sabrina, io…non sono stato costretto da nessuno a lasciarla,
l’ho fatto di mia spontanea
volontà!»…e la
ragazza restò attonita «…?! Cosa
dici…?!»…sicché lui
avanzò per poi
volgersi a guardarla «Io l’ho fatto
perché le voglio
bene!! Anzi…!!...
…dato
ciò che sento sarebbe più esatto dire che la amo!
Io la
amo, Lory, con…tutte le mie forze! Sì lo so
è un
essere spregevole, si lo so è brutta, rompiscatole,
antipatica,
è una parassita, ma a me quel mucchio d’ossa
piccolo,
fragile, che potresti lanciar via dalla finestra senza problemi se non
si dimenasse come un ossesso e non mordesse come un cane feroce lo
venero come se fosse…!!...la cosa più bella al
mondo…!!»…colpendo non poco la ragazza
che lo
ascoltava…mentre lui dichiarava «Ma Sabrina sta
male…lo è stata…molto più
di Fabrizia sia
fisicamente che mentalmente, anche se Fabrizia mi ha ingannato!
Sabrina…
…è
riuscita ad alimentarmi per tempo e tempo il sospetto che fosse malata
di aids, quando temeva soltanto di essere andata in menopausa precoce!
E tutto questo…unicamente perché è
cresciuta tanto
sola, circondata da fantasmi e da insicurezze! A lei è
mancata
una famiglia, e l’amore di un uomo che potesse darsi
completamente, non un…folle-pazzo-psicopatico incasinato
come
me, con compagna da ricoverare e due figlie da crescere!
No…!!...
…Sabrina
ora ha bisogno…di uno come Stelvio: le prime emozioni,
carezze
graduali!...ah!...»…guardando lo scenario attorno
a
sé…«Questo
luogo…l’ideale per
cominciare una vita di sogni!...in realtà…in
realtà lei ci sarebbe dovuta venire con Stelvio, la prima
volta!
Sarebbe stato giusto così, e invece mi ci sono intromesso
io!
Lei ha baciato me, si è innamorata di me, si è
illusa di
me!»…«Ed…!!...anche tu ti sei
innamorato di
lei!!!»…«Ma io non sono l’uomo
giusto che
può farla felice!»…«ORA BASTA
CON TUTTE
QUESTE
STORIE!!»…«Ihmp!!»…
…d’un tratto Luca aveva
sussultato…poiché la
ragazza aveva gridato…come difficilmente faceva…
…e lo
fissò «Voi mi farete diventare matta!!! Ma quanto
ancora
vi volete consumare?! Queste sono solo STRONZATE, Luca!!! Se due si
amano debbono stare assieme!!! Non c’entrano figli!!! Non
c’entrano…!!!...t-tutte queste fissazioni
patetiche
esumate solo per…C-CODARDIA e nient’altro,
perché
si ha timore dell’amore!!!...
…Luca la vita non dura per sempre!!...è breve!!
Basta un
niente, un giorno esci di casa…!!...
…e
rischi di non tornare
più…»…e lui la
guardava con occhi improvvisamente fattisi ingenui, come quelli di un
bambino «La vita non è un gioco…
…non ci si può permettere di giocare con
l’amore…»…«I-Io…!...
…i-io ho fatto-credevo almeno, di aver fatto tutto questo
per…!»…«Amore?!...
…sì Luca io non metto in dubbio che tu lo abbia
fatto per
amore. Io per amore mi sono allontanata da Billy senza giustificazioni,
sì l’ho fatto per amore, così come!...
…Juliet, probabilmente…
…per una ragione che noi ignoriamo si è separata
da
Nigel. Ma qualcosa mi dice che nel silenzio della sua stanza
matrimoniale prega ancora perché lui possa trovare la sua
gioia:
Luca! Tutto questo va bene ma fino a un certo punto! Non si
può…abusare di questo meccanismo, mettersi in
testa…!!...q-quintali di sciocchezze, farsi vittime di
gente…p-perversa come la tua compagna!!!...ti
potrei…raccontare infinite storie su ciò che
è
arrivata a
fare…»…«Uh?!»…«Un
giorno
ha aggredito Sabrina, l’ha picchiata
selvaggiamente!»…«Cosa?!!!»…«Sì!!!...
…
…e non
è tutto: lei ha inventato la storia che Nigel era vostro
figlio,
lei…!!!...non ti ricordi che voleva chiudere in collegio
Sofia e
Viviana?!»…«Certo: mai potrò
scordarlo!»…«…
…Sofia e
Viviana…io…!!...io mi rifiuto di credere che loro
ora
siano felici! Loro non possono esserlo se anche tu non lo sei! Luca!
Qui non si tratta di questo, io non ti sto facendo il quadro su chi
è la tua compagna affinché tu possa odiarla e
punirla per
le sue azioni, qui andiamo molto più sul pratico!
C’è la tua vita in ballo!!...e quella di
Sabrina…
…che non ha mai smesso di amarti…
…e che
per poco oggi non proponeva a Stelvio di sposarla unicamente
perché crede che le porte dell’amore le siano
state chiuse
del tutto di fronte a sé una volta che tu l’hai
lasciata!
BELLA felicità, le hai
regalato!!»…«E
così…così non ce l’ha fatta
ad innamorarsi
di Stelvio. Non è bastato il tempo, non è
bastato…neanche il figlio che le è cresciuto in
grembo.»…constatò Luca, e Loredana
«Mission…failed, I’m
sorry…!!!»…«Beh…!»…«No
che non le è bastato, i figli non sono le gomme da
cancellare
per gli amori irrisolti: non servirà a Juliet per
dimenticare
Nigel…e puoi scordarti che Sabrina ci riuscirà
con te,
perché persino quando è stata con Stelvio,
persino
quell’unica notte!! Nel medioevo!!...
…lei sognava di essere tra le tue braccia!! A lei Stelvio
sembrava te!!!»…«…!!! Cosa?!
Questo
lei…non me l’aveva mai
detto!!»…«…aspetta che ti
dica le cose,
lei…
…voi due siete uguali: drammaticamente
speculari.»…«A-Aspetta, aspetta un
istante! Lory!
Sul serio, ferma, è importante, hai detto una cosa che mi ha
insospettito! Scusa…hai detto che Sabrina e
Stelvio…?...!!...nel
medioevo…!!»…e la
ragazza chinò il capo «Sì: il loro
figlio è
stato concepito allora.»…«Come fate ad
esserne
sicuri?!»…Loredana alzò dunque lo
sguardo smuovendo
i suoi capelli, e rivelando «Perché non hanno
avuto un
ulteriore momento intimo, Stelvio e Sabrina! Quello è stato
il
solo…e
l’unico!»…«Ma quando?! Quando
è avvenuto, esattamente?!...
…noi
abbiamo trascorso poche notti nel medioevo quando
c’è
stata questa cosa, Lory…?!!...
…rispondi!!»…scuotendola
«Quando hanno avuto
questa notte
d’amore?!»…«Ricordi…quella
notte in cui Sabrina si era messa in testa che si sarebbe voluta
concedere al primo cavaliere ubriaco che le fosse capitato a tiro?
Perché era indignata con te…non ti perdonava di
avere
sminuito i suoi problemi…”fisici”,
diciamo, e voleva
fartela pagare a tutti i costi.»…mentre Luca
spalancava
gli occhi…
…travolto
da un’emozione paurosa, non riuscendo a dar credito a quanto
assemblato dalle sue orecchie seppur spaventosamente
coincidente…
…«Quella notte…lei è Stelvio
hanno finito
per ubriacarsi, e la mattina dopo si sono risvegliati assieme: attorno
a loro…
…c’erano i CHIARI…SEGNI…
…di una
notte d’amore. Dico d’”amore”
poiché
anche se lei non è mai stata innamorata di Stelvio,
né
allora, né tantomeno adesso…
…quella notte…
…la sola
illusione che fossi tu al suo posto, alimentata dall’effetto
dell’alcol…
…le ha
permesso…di vivere…un’emozione
preziosa. Intensa.
Suo figlio è germogliato…
…da
quell’emozione, che lei ricorda e Stelvio no:
perché
stando a quanto lui dice quella notte ha dormito tutto il tempo.
Però i figli non si concepiscono dormendo e
basta…»…
…!!!...
…il cielo si avviava al tramonto, ma era sereno…
…fulmini
li ricreava un bizzarro e vivace clown nei paraggi, dal suo cappello
coniforme…
…c’era tutto l’occorrente…per
un autentico
“fulmine a ciel sereno” che Luca sentì
penetrare in
tutta la lunghezza e larghezza del suo corpo…
…percezione accentuata dal crepitio delle scariche del
clown…continuo e inesorabile…come lo sguardo di
Loredana,
serio e puntato contro di lui…
…contro
di Luca, al quale caddero gli occhiali da sole di mano
«Non…è…possibile.»…«Ahh…!»…la
ragazza sussultò…
…e lui
imbambolato, pronunciò «Allora,
quel…figlio…
…!
E’…»…mentre i bimbi attorno
al clown
esplodevano in un fragoroso applauso, mescolandosi al vociare esaltato
proveniente dalla ruota colorata…
…«…quel figlio
è…»…
…
…ma sua
figlia Sofia aveva già composto l’ultimo numero
sulla
cornetta, e dunque «OhH!...
…Ti pREGo OrA…!...
…RiSpoNDI, O è La
FInE…»…
…
…d’un tratto Nigel al cinema ebbe una strana
sensazione…
…guardò le sue tasche: Vanessa lo notò
e
«Uh?...
…c’è qualche problema,
Nigel…?»…ed il ragazzo pescò
«…!...è il mio telefono…!...
…mi
stanno chiamando!»…al che lei si
premurò «Ah!
E’ qualcuno della tua famiglia…?!...possono
esserci
notizie su tuo fratello?!»…ma Nigel si
alzò di
scatto «No!...
…questo numero è quello di casa
di…!»…
…
…mentre Juliet si volse, notando qualcosa…
…
…«Pronto?!»…rispose Nigel
senza
esitazione…
…e
dall’altro lato una voce sottile e tremula
d’angoscia
«...soNO Sofia…!»…
…«…!!!...Sofia!»…nome
che
sembrò non dire nulla di specifico a Vanessa…
…«C-Come stai…?...
…che ti succede?!...ma la tua
voce…»…
…«NiGEL…!...sONo diSPEraTA, Ti Sto
ChiAmAnDO Di
nAScoSTO…!!»…
…«…!!...perché?! Che
succede?!...
…qualcosa…a vostra
madre?!»…si
preoccupò lui…
…e Sofia
«SiII’! E’ La MAMMa, mA NON è
QueLLO a CUi
peNSI Tu!...
…NiGEL
è Una COsA MolTO gRaVE, è
Un’EmERGEnZA!!...
…TUttO
è pRECIPITaTO aLL’imPROVVIsO, e
Viviana…!...
…Viviana…!!»…
…«…!!...che cosa succede a tua
sorella?!»…
…«NiGEl…!!!...Non So DA DoVE IniZIARE
peR
SPieGARTI…!!»…esclamava la bambina
disperata…
…mentre
Vanessa si accostava al giovane «…qualche brutta
notizia?»…ma lui si volse…e le chiese
«…resta qui, Vanessa. Non perderti il film,
io…
…vado un
attimo…ai bagni. Debbo parlare con
calma.»…«Ma lascia che venga con
te!»…«No, resta qui, un istante
soltanto.
Pazienta.»…«Nigel!»…ma
lui si era
già allontanato a passo spedito…
…
…Juliet,
che scorse la luce dal cellulare del giovane muoversi rapida,
sentì un sussulto interiore “Perché ha
questa
fretta…?...
…Mio Dio,
fa che non sia successo qualcosa di
brutto!!”…esclamò dentro sé,
dopodiché «Emi-»…ma
«…ronf…
…ronf…»…poté
constatare con notevole
chiarezza che suo marito…si era addormentato davanti ad un
film
forse non troppo di suo gradimento…
…tanto che Juliet si guardò bene
attorno…
…e ne approfittò per allontanarsi con
cautela…
…«Sofia cerca di calmarti,
spiegami…tranquilla! Che
cosa è accaduto, perché sei
così…disperata?!»…domandò
Nigel che
aveva raggiunto le toilette del cinema…
…«NiGEl…è TroPPO LunGA dA
spiEGARE…!»…
…«Come?! Perché?!»…
…«ViENI suBITO!»…
…e lui restò attonito…
…«ViENI suBITO a CaSA noSTRA…
…!! E’ uRGEnTE, coRRi aD aIUTARci!!!...
…SeI
l’UNiCO chE PuO’
FaRLO!!»…esclamò la
bambina tra le lacrime…
…«Perché, chi è che vi mette
in
pericolo?!?!»...
…mentre
Juliet fu anche lì e si nascose dietro una parete per
ascoltare…
…«tE l’ho DETTo…!!!...Non
POSSo SPiEGARteLO,
è TanTO luNGO quANTO aSSUrdo!!! Ma DIsGRazIATAMEntE VerO!!!
NIgEL…!!!...NigEL viENI, VIeNI a CaSA noSTRA!!!...V-ViEnI a
SalVARCI!!! P-PeRò…StA aTTenTO!!!...A-ATTenTO,
FRaTELLinO, Tu VIENi pERò…!!...è
perICOLOS-AAHHhhHH!!!»…
…«SOFIA!!!»…esclamò
lui sentendola
gridare, mentre Juliet realizzava
“…!!!...Sofia…”
…una mano
dalle unghie smaltate e affilate aveva stretto la spalla della bambina
«Ohhh, piccola cara questo che hai fatto non si fa neanche
per
idea!!»…scandì Frotilde «Le
telefonate sono
cose che costano! Tu non puoi…permetterti di sprecarle, sei
proprio una briccona!!!»…richiudendo di colpo la
comunicazione «NOnNa!»…
…«Sofia!!
Sofia rispondi!!»…chiamava Nigel invano, scuotendo
il suo
telefono mentre Juliet sgranava gli occhi…
…la
piccola restò senza fiato, agghiacciata dal terrore, mentre
Frotilde la “minacciava” quasi con quella bocca
ipertrofica
che pareva ansiosa di baciare qualcuno «Ohohohohhh,
oltretutto
per dire cosa…? Sciocchezze! Come tutte quelle che dite voi!
Bambine! Ah…!!...
…quando
lo capirete? Vostro padre vi ha dato troppa importanza in questa casa,
vi ha fatto sentire grandi! Ma…da oggi in poi la pacchia
sarà finita. Uhm? Perché…il vostro
caro papariiino
non comanderà più in questa casa! Del resto non
ha
autorità, non ha sufficiente
polso!»…«N-NoNNA!»…«SILENZIO!!
Sto parlando non interrompermi se non vuoi fare la fine di tua
sorella!!!»…«ChE CosA Le aVETe
FATTo?»…«Oh? Nieeente, ma un
po’ di buio e
solitudine non potranno che rilucidare la sua
coscienza…INSUDICIATA da questi atti di insubordinazione
PROIBITI!!!...
…dovete
capire che siete bambine: ti spiego il significato di questa
sfaccettata espressione, si riassume in una sola frase…
…non contate niente…!...
…uhm?»…sorridendo con quel faccione da
rospo
«Siete soltanto…degli insetti molesti, delle palle
al
piede così seccaaanti, noi eravamo state buone al punto da
darvi
fiducia e accantonare quella…storia alquanto interessante
del
collegio, ma…!...ho come l’impressione che
essendovi
comportate così male nell’ultimo periodo questa
volta vi
ci spediremo senza esitare, come foste PACCHI
POSTALI!!!»…«AHhH!!!»…Sofia
cercò di scappare, ma Frotilde spinse un bottone sulla
scrivania…!...
…e
«AhHHH!»…la porta dello studio si
richiuse dinanzi
alla bambina «Chiedere aiuto ad un…pezzente buono
a nulla
come quello a cui hai telefonato…! Ohhh, ma tesoro, il tuo
spirito d’iniziativa mi delude alquanto, non sei portata per
le
manovre di emergenza. Meglio così,
uhmuhmuhmuhmmm…!»…ripassandosi un
po’ il
rossetto sulla bocca «Oooo…lllà!
Perfetto!
Uhmuhmuhmmm…! Ora posso sorriderti meglio e darti tanti bei
bacioni…anche se non li meriteresti! Perché sei
stata
cattiva! Mettere in giro…c-callunnie senza fondamento come
quella che avete inventato tu e tua sorella…!!...
…ma vi
prego: almeno fate appello alla vostra sensibilità
e…uh!
Versate una lacrimuccia per la vostra povera, e sventurata mamma!...che
è tanto malata!»…«NoN
è
VeROoOO!!!»…«MA AI BAMBINI NON CREDE
NESSUNO!!! Per
cui, in soldoni, Sofiettina, anche se non è vero
è come
se lo fosse! Tua mamma…E’ MALATA! E voi come
vostro padre
siete BRRRUTTE! Sporche e cattive!!! FORZA, IN
CASTIGO!!!»…«AHhHH!!!»…afferrandola
per
il braccio «V-Vieni con meee, e non opporre resistenza!!! Se
non
vuoi peggiorare la situazione!»…avvicinandole quel
faccione orribile «…nessuno verrà a
salvarvi:
nessuno udirà le vostre grida dal profondo
dell’abisso in
cui vi spediremo! E se qualcuno avesse disgraziatamente dei poteri
extrasensoriali e concepisse la balzana idea di soccorrervi povero lui,
sarà…!!!...MACIULLATO all’istante dalla
nostra
furia sterminatrice!!! CORAGGIO,
CAMMINA!!!»…«AccC!!! LaSCIaMI,
NONNa!!!»…«Il gioco è
finito!!!»…«aIUuuUTOOOoOOOOOO!!!»…ma
la
portò con sé…
…«Sofia?!...ma cos’è
successo?! Pronto?!
Sofia, mi senti?!...ah…!!!...
…mio
Dio…»…Nigel sbigottì, con
quel cellulare in
mano…
…si
sentì mancare «Dio…cosa faccio
adesso?!...»…mormorò sconfortato
«Che cosa
avrà avuto, quale sarà stato il pericolo che
l’ha
minacciata?!!!»…mentre Juliet, lentamente, si
avvicinava a
lui…
…«Debbo…aiutarle, in qualche
modo…
…loro
hanno chiamato me, è mio dovere, ma io non so neanche quale
sia
l’indirizzo della loro casa!!»…col capo
chino,
scosso nel profondo di sé, non riusciva a trovare una via
d’uscita a quell’ingorgo improvviso…
…poi si volse
«Ahh!!!»…(canzone: Claudio
Baglioni - Niente più)
https://open.spotify.com/track/6PD9hEBjCCfn1ugygAXX5q
…e si
trovò di fronte lei
«Juliet…!...»…
…
…«Non può essere vero quello che hai
detto…»…mormorò Luca
incredulo, e Loredana
sgranava gli occhi «…Luca…
…?»…altrettanto incapace…di
credere a quello
che già stava finendo ad
intuire…«Sabry…»…pronunciò
lui…
…e di
nuovo come spesso, di fronte a lui…il vortice di immagini,
espressioni e sorrisi di lei «Sabry…quella
notte…»…sussurrò
Luca…
…rivedendo la penombra d’intensità e
d’amore
del medioevo «Sabry…
…quel bambino…!!!...
…il
figlio che aspetti…!»…e poi lui stesso
sul divano
seduto accanto a lei, a sfiorarle il ventre…
…«Non posso
crederci…»…ammise
«…tutto questo non può essere che una
beffa!»…mentre Loredana si avvicinava,
profondamente
scossa…
…ma
pervasa da una certezza «…no. Non lo
è…
…non lo è se parli…
…d-di
ciò che anch’io…sto pensando in questo
istante,
Luca.»…e si guardarono per lunghi attimi in
maniera
eloquente, mentre il parco di divertimenti esplodeva nelle esclamazioni
«TUTTI DAL PAGLIACCIOOO!!! ULTIME SCARICHE, PRIMA
DELL’ORA
DI
CHIUSURAAA!!!»…«Luca…»…«Lory
non è possibile…
…quella
notte…io…Sabry…Stelvio…
…!!!»…e lei gli prese la mano di
scatto, per
confortarlo con intensità…
…mentre
proprio Stelvio era nei paraggi, e li stava per raggiungere…
…«Lory…
…!!! Ma
quel figlio allora è mio!!!...IL FIGLIO DI SABRINA
E’
MIO!!!...
…NON
E’ DI STELVIO E’ MIO, PERCHE’ ERO IO
QUELLA
NOTTE!!!»…«Ah!...»…sussultò
lei…ma poi
«Ehhhhhhh…»…entrambi si
volsero di scatto «Ah?!»…fece Loredana,
e Luca
impallidì «…
…Stelvio…»…
…e sullo
sguardo di lui…un sorrisetto malinconico e un po’
rassegnato…di certo molto stupito «…e
bravo…
…bravo
Luca…»…sicché nessuno dei
tre sapeva che
dire, sullo sfondo «SUUU, VENITE
BAMBINIII!!!»…«Stelvio, io…!
S-Stelvio q-qui
dobbiamo spiegarci!»…«Calma!...please,
calmiamoci
tutti, altrimenti…!...combiniamo un
disastro!»…invitò la ragazza, e Luca
«Stelvio!!...Stelvio io posso capire che tu possa
considerarmi
uno della peggior spec-»…«Luca, la
cucciola…»…disse Stelvio inesorabile
«Cosa?!»...fece Luca, e Stelvio «Aiutami
a trovare la
cucciola…
…per favore…
…aiutami
a raggiungerla…perché…lei
è…
…!!!...in
mortale pericolo!!!»…esclamò
sorprendendo tutti a
dispetto della sua flemma, e Loredana «Perché?!
Cosa le
accade?!»…mentre Luca lo scuoteva «Che
cosa
succede?! Cosa accade a Sabrina?! COSA ACCADE A MIO
FIGLIO!!!»…e partì di corsa!...
…mentre Loredana afferrava Stelvio per la mano
«Ah…!...coraggio,
andiamo!!!»…«Subito…»…sussurrò
lui e corsero, mentre sul parco al tramonto esplosero i fuochi
d’artificio…
…ed
il pagliaccio si accasciò
«Ahhhh…!»…stanco su quella
panchina piena di
storia…(fine-canzone)
…
…intanto
Sabrina col suo pancione si aggirava per un edificio buio che sembrava
disabitato…
…e dopo
essersi guardata attorno con un po’ di stupore, si rivolse a
quel
collega che l’aveva accompagnata «Qui non
c’è
nessuno. Sembra chiuso.»…e questi rispose
«Veramente…questo non sembra neanche uno studio
medico!
Non c’è neanche la
targhetta!»…«Prima
c’era, te l’assicuro, c’era uno studio
proprio qui, e
‘na dottoressa che mi ha
visitata!»…«Beh
adesso di certo si è quantomeno trasferita,
qui…!...
…c’è poca possibilità di
trovare buoni
clienti, a meno che non si pratichino visite ginecologiche ai ragni e
agli scarafaggi!»…«Comunque prima
c’era credi
io ‘n me lo so’ sognata, c’era sia lo
studio che la
dottoressa!
Tuttavia…»…sussurrò Sabrina,
muovendo di nuovo un’occhiata generale a quelle squallide
pareti
«…tuttavia ce devi ave’
ragione…qui ‘n
ce sta più…
…deve
ave’ cambiato sede.»…«Tu
dici???»…«Sì, di certo se
‘n sta qui se
dev’esse trasferita da ‘n’altra parte! La
devo
chiamare! Così…magari poi mi arrangio e ci vado,
prendo
un mezzo, oppure la metro!»…«No no,
scherzi, tu non
fai nulla di tutto questo, ti accompagno io dove hai
bisogno!»…«Ti ringrazio ma io
‘n te vorrei
fa’ perde tempo!»…«Sei
matta!!!...Stelvio non
mi perdonerebbe mai, e lo stesso se ti accadesse qualcosa lo passerei
con licenziamento annesso una volta che il tutto giungesse alle
orecchie di Lu-Uhmmm!»…«Eh?! Di chi?! Di
Lucaaa?!»….«Eeeehmmm…!...no,
non farci caso,
non ho detto niente! E’-E’ che…!...Luca
si sa ti ha
sempre avuta a
cuore!»…«Vabbe’! Ma
Luca…
…è
Luca. Lui è fatto così, lui vuole bene un
po’ a
tutti…»…«Eheh! Ne parli come
se fosse un
santo! Comunque…brrr, lasciamo questo posto, per lo meno! A
me
fa venire i brividi!»…«Sì qui
non prendono
neanche i cellulari non la posso chiama’, ‘sta
cazzo de
ginecologa.»…«Vieni, cammina!...non sei
Lara Croft
anche se fai trekking, e poi comunque non hanno ancora inventato il
Tomb Raider con Lara incinta!»…«Ma
perché?!
Lara c’ha qualcuno, lei potrebbe rimane’
incinta…de
chi, ce l’ha il
fidanzato?!»…«Eh? Ahhh, mi
sono impigliato con una ragnatela!»…«Ma
Lara quanti
anni ha?!»…«…non lo so, il
primo gioco
è del ’96!»…«Sembra
più giovane
o più vecchia di me?!»…e sulla scia di
queste
domande, lasciarono l’inospitale palazzo
abbandonato…
…
…«Perché sei qui,
Juliet?...!»…«…uh?!...cosa
è successo
a Sofia, cos’ha?!»…ma Nigel
indurì lo sguardo
«...niente.»...«Ah! Non è
vero, menti!!...ti
ho sentito gridare!»…«E allora?!...sono
problemi
miei. Non vedo cosa possano avere a che vedere con la tua
vita.»…specificò dandole le
spalle…per poi
volgersi «E poi…!!...ti consiglio di tornare nella
sala,
di andartene da qui! Non…!...
…farebbe
pensare bene la gente: tutti ipotizzerebbero…che avessimo
cercato il modo di parlare privatamente, cosa che non è
assolutamente
vera…!»…«Ah…!...
…temi che…
…lei
possa dire qualcosa…? Uhm…? E magari
ingelosirsi…?»…ipotizzò
Juliet, ma il
ragazzo «Ah!...
…questo
non ti riguarda! Tu…nemmeno la
conosci!»…«Sì, è
vero! Lei no! Non la
conosco né mi riguarda, però…!...
…tu
dimentichi…che ci sono delle altre persone che hanno
riguardato
molto da vicino sia me che te!!...»…parole che lo
colpirono…lui che le aveva nuovamente girato le
spalle…si
volse lentamente, guardandola con la coda
dell’occhio…«Parlo…dei nostri
amici!!...
…i nostri
affari…personali Nigel sono cosa ben separata da quello che
riguarda le persone che da sempre ci hanno aiutato e ci hanno voluto
bene! Parlo…
…di Luca,
e delle sue figlie!!...tanto per farti un solo
esempio…»…e allora lui si volse di
scatto, con
occhi pieni di risentimento «E
Billy?!»…«Ahh…!!»…Juliet
sussultò «Lui non ci ha aiutato, assieme a Lory
non ci
hanno voluto bene, vero?! Da quel che sono state le tue
scelte…sembrerebbe di no…!!...
…considerato che ti sei sposata proprio con chi ha fatto
loro
più del male!!»…parole di fronte alle
quali la
ragazza restò immobile, col suo sguardo deciso…
…a tener
testa al giudizio di lui, che scuoteva la testa amaramente
«Ma
probabilmente le mie parole sono ingiuste…
…tu lo
ami, Juliet…!!...»…scandì il
ragazzo
«E’ il padre…di tuo figlio, no?!...
…questa è cosa…
…distinta
dalle sue azioni e dalle conseguenze che hanno provocato:
evidentemente…!...lo hai già
perdonato…»…«Ahh...!»…la
giovane
si portava la mano alla bocca…
…ed il
ragazzino chinava il capo «…il tuo amore ti ha
permesso…
…di
superare…l’orrore che si può provare
per azioni
come quelle di Emilio. Non capisco perché mi sorprendo.
Anzi.
Dovrei essere contento.
Questa…!...»…alzando il
capo, nonostante il suo sguardo fosse provato «Questa
è
una verità rincuorante. Sai…
…era proprio ciò che sognavo per me.
Ricordo…
…che mi addormentavo, la sera…
…cercando
di immaginare…la bellezza del giorno in cui tu fossi venuta
a
sapere tutta la verità…e mi avresti…
…confessato…
…il tuo
perdono. Mi cullavano le tue parole, immaginate, in una lingua che
ancora sapevo solo per metà…ma quelle erano
perfettamente
chiare, e mi hanno permesso di apprenderla prima, dicevi
“Nigel…
…ti amo
per quello che
sei...”»…dichiarò tornando a
fissarla con intensità…(canzone: Ronan
Keating & Leann Rimes - Last thing on my mind)
https://open.spotify.com/track/6odQiMnYq83r794Ge1VLts
e lei
spalancò gli occhi «”Non conta il tuo
passato…
…le tue
colpe…”»…avvicinandosi a lei
«”Mi
aiuta…a cancellarle…
…l’amore.” Queste sono le parole che ho
sognato e
sperato come le più belle…e sono nate nel tuo
cuore ma
non per me. Per Emilio sì. Perché…
…è lui che ami. Il perdono non conta.
L’amore…
…è una
magia che annulla i limiti umani, e permette di superarli!
Io…
…non…
…ho avuto amore
da te, Juliet.»…ammise lui chinando il capo
«Nel mio
tempo…
…seppur non nella famiglia nella quale sono
cresciuto…
…qualcuno…parla…del valore,
fondamentale, del
saper accettare le sconfitte. E guardare
avanti.»…mentre
lei lo fissava…e quegli occhi sembravano desiderosi
oltremodo di
gridargli tutto ciò che invece era costretta a
tacere…
…«Vincent…
…sai, me
ne parlava sempre. Io non lo ascoltavo. Volevo…vincere
sempre.
Tu mi hai insegnato che questo non è
possibile…»…«Ahh…!...
…Nigel…»…lui alzava una mano
tremante…come avesse voluto carezzarle i
capelli…e lei lo
guardava come per supplicarlo di farlo…
…eppure
il dolore riemerse, gli occhi di lui si fecero tristi e bassi e
ritirò la mano, mentre il fiato di lei…si
spezzava in una
delusione della quale non si capacitava seppur fosse così
prevedibile…
…«Cosa ci fai ancora
qui…?»…chiedeva
lui, ricordandole «Hai…scelto la tua vita. Ed
io…
…!!...altrettanto ignoro perché sono qui quando
qualcuno
ha bisogno del mio aiuto!!»…cercando di superarla
allontanandosi ma lei «Nigel!»…
…provocandogli un brivido di sconcerto…si
aggrappò
alla sua mano…
…strinse i denti…e scandì
«Non…!!...
…te ne
andare…»…«Ah…!!»…il
cuore
di lui palpitò, e Juliet si volse lentamente mentre lui non
aveva il coraggio di farlo e di guardarla…
…lei si schiarì la voce «Ehm
ehm!!!»…
…per poi
dichiarare «Hai detto…che non hai
l’indirizzo di
casa di Luca. Io ce l’ho. Mi ero scritta…gli
indirizzi di
tutti, tempo fa, quando…
…
…quando
eravamo insieme. Ce l’ho ancora. Te lo
dò.
Nigel…!...non voglio che a loro accada qualcosa di male.
Io…
…è
come hai detto tu. Ho scelto la mia strada.
Ma…!!»…stringendo il
pugno…mentre lui quasi
non credeva alle sue orecchie
«…non…!!...dimentico…»…scandì
Juliet «…antichi…
…affetti…!!...sono sempre nel mio cuore! Per cui
non
posso abbandonarli…neanche adesso, va da loro, hanno bisogno
di
te! Ahh! Nigel…!»…e lui si volse di
scatto…
…si
guardarono sconcertati, e pieni di parole che si strozzavano in gola,
lui incredulo al pensiero che lei avesse detto che
qualcuno…necessitava di lui…
…e
lei…straziata dall’idea di non potergli dire altro
«Juliet…»…sussurrò
lui in una supplica
implicita affinché parlasse, e sciogliesse
quell’equivoco…
…avvicinandosi lei a passi inesorabili, come un cavaliere
dei
suoi tempi medievali…
…prendendola…dolcemente per le braccia, mentre la
guardava con l’intensità di un uomo…
…lei si sentì indebolire da quello
sguardo…mentre
lui si faceva sempre più vicino a lei riascoltando nella
mente
le parole di Loredana “qui
c’è un errore, sono sicura che dietro queste
faccende c’è un equivoco!!”…“Nigel…!!”…gridava
l’animo di Juliet, ma lei stringeva il pugno e teneva stretti
gli
occhi…come facendo il più sommo sforzo per
imporsi di non
baciarlo…«Ahh…!»…lui
se ne accorse ed
indietreggiò, mentre lei…stava per scoppiare in
lacrime
«Ahh…!...devo andare!!
Ah…!!»…estraendo il suo cellulare dalla
borsa…
…e
dopo un rapido smanettare «Ti ho mandato
l’indirizzo.»…mentre lui
taceva…e la
supplicava di non andarsene…ma poi…
…forse capì…che quello…era
il dovere suo e
non di lei…
…sicché senza staccare gli occhi da Juliet si
incamminò…ma quando stava per rientrare nella
sala
«Nigel!»…lui si volse poiché
a scanso di
equivoci l’aveva udita di nuovo chiamarlo…
…per poi vederla dirgli con occhi seri
«…sii
prudente. Se Sofia ti ha chiamato…utilizzando quel tono
dev’esser stato di certo per qualcosa di…serio.
Non
essere…avventato, agisci con
prudenza.»…«…
…d’accordo, lo
farò.»…rispose lui con
fierezza…poi ultimi secondi occhi negli occhi…
…e lui tornò dentro…
…mentre lei tirava il più profondo e straziato
dei
sospiri, guardando un cielo negatole dal soffitto del bagno del
cinema…!!...ripetendosi dentro
“Nigel…!!...
…eravamo così
vicini…!!...”
…ricordando l’istante di poco prima
“Avevo…quasi dimenticato una sensazione
così bella.
Un giorno saprai. Un giorno saprai perché lo faccio, lo
saprai…!!”…
…in
bilico su emozioni in tempesta…mentre anche lui aveva negli
occhi quell’incontro e sulle labbra quel bacio
mancato…(fine-canzone)
…«Vanessa, devo andare!!»…e
la ragazza
balzò in piedi «…!! Come
dici?!»…
…quando
allo stesso tempo «Ahhh, ma dove eri
finita?!»…«Ero…dovuta andare
in bagno,
Emilio.»…ma lui la afferrò per il
braccio
«Perché non mi hai
avvisato?!»…«Ahhh,
stavi dormendo! E poi…!!...non stringere così
forte, non
capisci che mi fai male?!»…
…Vanessa domandava con occhi penetranti
«Nigel…dimmi la verità: è
per Juliet. Non
è vero?!...
…non sopporti che anche lei sia
qui…»…«No non è
per questo!
Vanessa…mi hanno chiamato. Si tratta di…
…!...di due bambine che per me sono come due sorelle! Sono
in
pericolo, devo scappare!!»…«Ah! Ma
perché non
avverti i tuoi familiari se è così
importante?!»…«Non sono sicuro di
potere!...
…loro hanno chiamato me, e come se non
bastasse…!...
…la
mia…madre adottiva aspetta un bambino.
Lei…è molto
lungo da spiegare ma ha molto a cuore queste persone e non voglio che
si agiti!»…ponendole le mani sulle spalle
«Sono io
che debbo pensare a questa faccenda, i miei familiari sono strappati
tra la preoccupazione per mio fratello e infiniti altri problemi: non
posso…eternamente dipendere da loro. E
poi…!»…guardando più in
là,
mormorò «Quella casa…
…nasconde dei segreti. Io…debbo recarmi
lì.»…volgendosi
«…ti dispiace se non
ti riaccompagno…?»…
…«…
…no, affatto. Torno da sola. Non c’è
nessun
problema.»…disse lei…ed il giovane
«Ti prego,
scusa!»…correndo via, mentre Vanessa lo scrutava
allontanarsi…ed il suo ciondolo emetteva un debole riflesso
violaceo…
...intanto
«Ahhh! Emilio, falla
finita!!»…«Non gridare,
isterica!! Vuoi creare uno scandalo proprio
qui?!»…«Proprio perché non
voglio è
meglio che esca a prendermi una boccata d’aria, o potrei non
riuscire a controllarmi!»…«Ahhh!
JULIET!!!...torna
qui!!!»…
…riprendendola per il braccio «Uhmuhmuhm, ti
dà
fastidio alquanto, eh…? Ebbene…il piccoletto si
è
dato da fare, ha finalmente racimolato una del suo livello, ma
l’hai vista??? Tutta truccata e strippata nei vestiti,
ahahah, la
tipica ragazzetta volgare rassegnati, lasciali rotolare nel loro letto
è l’unica cosa che sanno fare tu devi accettare di
essere
mooolto più elevata di loro, guardati?! Sei una signora
d’alta classe! Non invidiare che ti fa
male!»…ma lei
scosse il capo «…non capisci
niente…»…e se ne andò
«Juliet!!!...
…ahhh,
sei una cavallina ribelle, ma io riuscirò a domarti come si
deve!!!»…
…quando
una voce si fece vicina a lui «Chi dorme…non
piglia pesci.
Ricordatelo,
Emilio.»…«Oh?!»…il
ragazzino si volse…
…Vanessa
era dietro di lui, e lo contemplava con un sorrisetto…
…mentre (canzone: Claudio
Baglioni - Niente più)
https://open.spotify.com/track/6PD9hEBjCCfn1ugygAXX5q
…Juliet si attaccava a quella
porta a vetri del cinema, guardandolo allontanarsi “Addio,
Nigel.
Buona fortuna…!!...
…sii
prudente…” …e lui camminava
rapido,
così diverso dai primi tempi in cui in una città
del
futuro…non si raccapezzava minimamente
“Ora…
…questi
mezzi…queste strade, questo mondo che è il
mio…” …come pensava Juliet
“Sono per
te…come i castelli, ed i cavalli del tuo tempo…!
Sei
agile…
…coraggioso, e
sai che cosa devi fare quando vieni chiamato!”
…commentava incantata d’amore…
…infatti Nigel
si muoveva con coraggio, determinazione e disinvoltura…ma ad
un
tratto…
…si volse…
…ed incapace di
crederci…in lontananza, tra i ragazzi fuori dal
cinema…distinse i suoi abiti…
…quella sagoma
amata…che lo seguiva con sguardo serio, come un angelo
guardiano…
…lui…ben
presto fu rapito dalla città, e gli attraversamenti della
strada…ma seguitava a girarsi, e lei era sempre
lì…
…non lo
salutava…ma il suo sguardo traboccava di
sottintesi…
…fino a che il giovane scomparve tra la gente…
…e lei,
così bella ed elegante come una signora, si
ritirò,
ponendo quelle mani a forma di cuore sul petto come altri innamorati
prima di lei…(fine-canzone)
…«Scusaaa…!...bel
fiorellino…!»…iniziava Emilio
«Potrei
gentilmente sapere per quale…DISGRAZIATA combinazione ti
vedo
nel preciso istante…
…sprovvista di
cavaliere?!...»…«Uhmuhmuhm!!!...
…potrei
chiederti lo stesso, circa la tua
dama!»…«No ecco
appunto!...
…vorrei
evitare il pericolo-tresche
clandestine!»…«Ah, ma
per quello ti saresti dovuto svegliare un po’ prima, mio
caro…!...e invece ti abbiamo visto congedarti in
un…pacifico sonno ristoratore, come mai?...non ti
è
piaciuto il film che
proiettavano?»…«Mmm…!!!»…si
indispettiva un po’ lui mentre gli spettatori uscivano in
massa,
a film concluso «Io l’ho
trovato…così
eccitante!!»…espresse Vanessa che sembrava
euforica
«In particolare la scena del confronto tra le due rivali!
Ho…sentito bruciare nei miei occhi il fuoco che ardeva
mentre si
guardavano! Ottimo lavoro devo dire, complimenti alla
regia…!»…«Uhmuhmuhm…!!!»…il
ragazzino iniziò a prendere gusto in quel dialogo
«Ed
anche…al tuo buongusto in fatto di scelta di abitini,
ghghghghhh! Attillati a sufficienza!»…ma lei senza
perdere
il suo sorriso «Non abbiamo tempo per queste cose!...andiamo,
nel
momento attuale siamo impegnati fin sopra alla cima dei capelli,
abbiamo…!...
…il
nostro onore da
difendere…!»…«Ihmp! Che cosa
vuoi dire?!»…«Lo
sai…benissimo ciò che
voglio dire!»…«Ihmfff! Mia moglie non mi
sarebbe mai
infedele!»…«…ah
no…?»…«O-Oh,
beh…!...
…SE LE
BALENASSE L’IDEA IN TESTA LA PAGHEREBBE
CARA!»…«Ma Emilio…!...
…se
l’hai già persa: noi siamo qui a fare conoscenza
mentre
lei è di sicuro…sotto il cielo del tramonto ad
approfondire quella avviatasi molto tempo fa con il…mio
ragazzo.»…«Mmm!!!...
…JUUULIET
ASSAGGERAI LA MIA IRAAA!!!»…tentò lui
di
scapicollarsi (rischiando
«OhhhpPP!!!»…di inciampare
sul gradino) ma Vanessa lo trattenne «Aspetta!!...
…non ci
concludi niente a piombare là fuori come una macchina da
guerra.»…(canzone: Rihanna
- Unfaithful)
https://open.spotify.com/track/3husjxyCMBvNeiTEcrpPSe
…«L’unica cosa
ottenibile da una simile azione impulsiva…è
l’ennesima figura imbarazzante, credo che sia io che te di
quelle
ne abbiamo già…abbastanza, non ti pare? Il fatto
stesso
di trovarci qui sprovvisti dei nostri…
…ehm,
partner rende il tutto molto spiacevole e difficile da essere spiegato,
no…? Sarebbe
meglio…»…salendo quelle
scalette lentamente e con movimenti eleganti, per poi volgersi come
un’indossatrice «…metterci
l’anima in pace ed
accettare il problema: Nigel e Juliet…
…mmm…sfortunatamente hanno parecchi legami che li
tengono
ancora uniti.»…«GRRRNF! Informazione
sbagliata!! Non
so cosa ti abbia raccontato lui per il quale tra parentesi sei
sprecaaata, così
carina!»…«Oh!...grazie.»…«Ripeto!!...non
so che ti abbia detto ma di sicuro sciocchezze, LUI E JULIET NON HANNO
ORMAI PIU’ NIENTE CHE LI LEGA no no tsz tsz tsz, no!...
…ogni
filo si è spezzato, è come si suol dire
“storia
vecchia”…!»…«Ohhh…!...corriamo
troppo: il film insegna se lo si guarda e non si
dorme…»…volgendo sguardo malinconico
verso lo
schermo che si oscurava «Non è cosa banale
tagliare i fili
che congiungono due ex…amanti. Uhm? Seppure siano coscienti
di
dover andare avanti e non rimpiangere il passato, essi sono deboli come
tutti gli uomini: tutti noi…
…abbiamo qualche spettro del quale non ci
riusciamo…
…a
liberare, o del quale NON
VOGLIAMO…disfarci.»…mentre i suoi occhi
riflettevano una luce ambigua «Perché è
dolorosamente
bello…!!!»…«Ahh…!»…parole
che insinuavano mille sospetti nel cuore di Emilio «A tal
proposito credo che sia cosa buona sia per me che per te
essere…un tantino più accorti, non ti
pare…?»…domandava
lei…allungando il dito e
carezzandogli appena il viso…«…bada che
sono capace
di lasciarti vedova pur di non farli più
strusciare…!!»…«Oh ma noi due
non siamo
sposati: ci siamo messi insieme da poco, ancora è tutto da
definire! La coppia…più solida in questo gioco
siete voi,
scusa non mi hai detto che avete un
figlio?»…«Noi?!...
…sì! Per questo il mio cattivo umore! Sono il
classico
padre di famiglia
stressato!»…«…
…è
facile che i padri di famiglia siano anche cornuti, oltre che
stressati.»…«Eeeh?!»…«E
l’estate…è una stagione beffarda, il
carezzevole
scenario favorisce gli incontri
proibiti.»…«Mmm…!»…«Tu…devi
sapere che se sei determinato io lo sono altrettanto, non…
…sono conformista a sufficienza per provare poi tutta questa
commozione per le famiglie con figli, valori in gran parte superati!...
…ma…non tollererò in alcun modo di
perdere la mia
relazione. Siamo…intesi?...
…posso diventare capace di numerose cose non piacevoli, per
cui…senti, facciamo un accordo. Facciamo in modo da non
costringerci a danneggiarci reciprocamente,
ok?»…«Grmmm…»…«Loro…!...sono
entrambi molto intelligenti e possono giungere alla conclusione di
rassegnarsi. Però per quello…hanno bisogno di una
piccola
spintarella che li induca a gettarsi…alle spalle un amore
mai
stato tale.»…«Spintarella del
tipo…GIU’
DA UN BURRONE?!»…«Oh no, quale
violenza…!»…e si sedette sul bordo di
un sedile,
accavallando le gambe «Il dialogo risolve molto
più
dell’aggressività in questo mondo: si tratta
solo…di diffondere qualche informazione in maniera
sufficientemente accurata. Io…farò la mia parte
quanto
prima approfittando di questo favorevole incontro appena avvenuto tra
noi quattro, tu…aspetta mie istruzioni. E fidati. E vedrai
che
presto…uhmuhm!»…«Mmm…!!»…faceva
lui diffidente seppur attratto
«…potremo…ahaha!
Anche andare in vacanza assieme tutti e quattro come famiglie amiche,
senza temere di non poter dormire la
notte!»…«Ahhh…!...sei
furba!»…«Sono certa che tu sai fare
altrettanto: hai
l’aria…
…di qualcuno
che sa difendere molto bene ciò a cui
tiene.»…sfoderando il suo fiore rosa, col quale
carezzava
la sua stessa pelle «Modestamente!»…fece
Emilio,
mostrandosi bello e ritto su se stesso «Come gli antichi
cavalieri di un tempo! I medievali…senza scrupoli, sposati
prima
con la spada che con la
moglie!»…dichiarò
aspramente, e a Vanessa brillò lo sguardo «Mi
piace…la categoria…
…!!!...»…«Uhmuhmuhm…!»…inducendo
anche lui a sogghignare…
…mentre cadeva
sui gradini della scura sala un petalo rosa colorato
d’estate…(fine-canzone)
…
…nel profondo
di una buia cantina piena di drappi rossi di pignoramento lacerati,
Sofia e Viviana «UhM!
UhM-UhM-UhH-UHmMMMmmMMM!!!»…«MMm!!!
Uh-UhMMM!
UhMMM!!!»…legate e imbavagliate, cercavano di fare
altrettanto due metà della sedia, unica, alla quale erano
saldamente legate entrambe…
…ma
«UhMMMMmmmmm…!»…«UhMMMMmmmmmm…!»…ogni
sforzo sembrava inutile, le due bambine si accasciavano con sguardo
triste…erano strette in una morsa più tenace
delle loro
forze che a poco a poco venivano meno…
…intanto
scendeva la sera su Brume…e Fabrizia guardava alla finestra,
quando fu raggiunta da sua madre che si richiuse la porta alle spalle,
riferendo «L’ho fermata ma non in tempo a
sufficienza
affinché non lo avvertisse.
Verrà.»…sicché sua
figlia…
…esitò qualche istante prima di rispondere,
scostando la
tendina…
…dopodiché «E qual è il
problema,
mamma?!»…«Oh-h! Beh,
ma…credevo
che…!!»…ipotizzava Frotilde, eppure
Fabrizia si
volse di scatto e la fissò «Oramai sono rassegnata
a
tutto…!...le mie figlie hanno scoperto il magheggio, questo
è stato sufficiente per farmi rendere conto…
…che
quando ci si trova di fronte a situazioni seccanti…non
è
mai scelta giusta…tergiversare.
Ahhh…!»…stirandosi, e sedendosi sul
letto,
seguitando a spiegare «E ricorrere ad espedienti che lasciano
il
tempo che trovano. Avrei…dovuto realizzare un lavoro
completo
già molto tempo fa. Ma…mi è stato
impedito proprio
da colui che ora si sta tanto facendo aspettare, ed è in
ritardo.»…«Sì ma poi a noi
è sembrato
di riprendere la situazione in pugno, o almeno…era
così
fino a questa mattina! Ahhh…!...sogno lontano di borse
autentiche e firmate, con cui pavoneggiarmi con le
amiche!»…«Ahhh…!...
…mamma, adesso piantala col pessimismo, eh!...
…mi
fai…mi fai diventare depressa! E nervosa. E
adesso…!!...
…non
è il momento, debbo essere fresca come una rosa
perché
ancora pochi minuti e dovrò entrare in
scena.»…dichiarò ferrea, alzandosi
«Che cosa
hai intenzione di fare?!»…domandò
Frotilde, e
Fabrizia che le dava le spalle mentre avanzava di nuovo verso la
finestra «Dove c’è miele in
abbondanza…le api
si riversano talvolta incuranti del fatto che qualcuno può
avere
sparso spray insetticida. Beh…peggio per loro, queste sono
le
regole della vita, ormai debbo soltanto accettare che…!...
…ben
presto questa casa sarà mirata da una processione di ospiti
esattamente come se fosse…un luogo sacro! Bene!
Sono…pronta a riceverli.»…sollevando e
caricando il
fucile supersonico…«Ahh!!! Fabry fammi il piacere
spiegati
meglio a-anch’io abito in questa casa!! Cosa credi?!
Che…resterei del tutto illesa dalle tue
sciocchezze?!»…ma l’altra
sbuffò
«Ffff…!...mammaaa…!...»…«Eh!
Sì, sono qui!»…e la figlia si volse
«”Sciocchezza”…è
stato perdere tutto
questo tempo! Stressarsi con quintali di bugie…!...
…ho
girato a lungo per poi tornare alla convinzione iniziale, e
cioè
che…pushhhh…!...l’azione diretta
è la scelta
più risolutiva.»…«Troppo
tardi, abbiamo
nemici in ogni angolo a questo punto!! E se quando era più
facile non sei stata abbastanza
efficiente…!»…«Ah, non
disperare!...
…l’attesa…ha rinvigorito la mia
determinazione.»…stringendo saldamente
l’impugnatura
di quel fucile «E questa sosta interminabile a letto a fare
la
malata…
…mi ha mandato in paranoia a tal punto…che
adesso…
…sfoglio le riviste di guerra, guardo i carri armati in
azione…
…e provo
invidia per la vita che conducono.»…«I
carri
armati?! O quelli che…li
pilotano?!»…«Uhmuhmuhm…!...
…I CARRI
ARMATI,
mamma…»…«Mmmm…!!!»…Frotilde
rabbrividiva un tantino…mentre Fabrizia dichiarava
«L’eccitazione che si prova premendo un bottone ti
pare
paragonabile, a quella…
…!!!...»…mentre i suoi occhi
scintillavano di
follia nella penombra…ed il suo fucile si alzava contro sua
madre «…che vibra nel tuo corpo al passaggio di un
proiettile che SSS…SPUTI TU STESSA…?
Bang…»…«AAAHHH!!! M-Metti
giù quel
coso, Fabry!!! M-Mi fai paura quando perdi così il
controllo!»…«Hai ragione,
sono…abbastanza
fuori controllo, e…!»…tornando alla
finestra,
sbirciando «…tra pochi minuti lo sarò
del tutto:
per cui, mamma!!»…facendosi più aspra
ed imperiosa
«La parte tecnica oggi non sono proprio nello stato
d’animo
di poterla gestire: a te
l’onore…!»…«Uhmf!
Cosaaa?!»…«Sì sì,
mi hai sentita:
è noiosa, ma serve. Sarai tu ad
occupartene…!...sei la
più anziana…!...
…ed
oltretutto non hai il look adatto, con quei tacchetti! Per il corpo a
corpo…ci vuole praticità! Se fossi come me un
po’
più
pratica!»…«NON…darmi della
vecchia
sai Fabry me ne frego che hai un fucile in
mano!!»…si
indispettì Frotilde, e Fabrizia «E non
è tutto:
bada che non ho voglia di discutere! Quando avremo terminato
qui…»…«Ohhhhh…»…«Ed
avremo…PULITO, questo mi sembra ovvio…
…!!...
…non
voglio…più vederti conciata in questo modo:
è
chiaro?!»…«Ah!!! Che cosa
dici?!»…«La sola verità! Mi
ricordi questo
periodo da dimenticare…
…e…lei!!!»…«Cooosa,
io ti ricordo
le-»…«Sì!
Sììì, vestita
così me la risbatti sempre in faccia! O forse hai scordato
che
ti ho conciata così io stessa per farti l’amica
ideale di
una cretina come quella?! Bene!...morta quella, scompari anche tu! Non
hai più senso di essere, per cui…!...
…vediamo
di rimediare dalla cantina quella vecchia sedia a dondolo: dovrai
riprenderci confidenza…!»…al che lo
sguardo di
Frotilde si incupì…e sentenziò
«Lavorare con
te...è un’autentica
fregatura.»…andandosene
sbattendo la porta!...l’urto faceva cadere gli ultimi quadri
dalle pareti di quella casa in rovina…
…e gli
occhi di Fabrizia estasiati dalla vendetta contemplavano la strada e la
sera oltre la finestra…
…mentre
Nigel camminava, supplicando i suoi stessi occhi verdi di fargli da
fari nella notte…
…fino a che si trovò di fronte…
…ad una costruzione maestosa seppur irregolare,
sovvertita…
…in fondo
alla quale si distinguevano i vetri di una veranda…
…il
ragazzino si fermò…deglutì mentre
contemplava quel
luogo enigmatico, silenzioso, buio…
…un…carcere lo faceva sembrare quel filo spinato
che lo
circondava coadiuvato da un altro filo di natura elettrica…
…e le
prime stelle serali si riflettevano sulle spine, che si facevano
luccicanti…
…così come…luccicava l’arma
che il ragazzo,
molto lentamente, sfoderava con mano leggermente tremante…
…e
intanto…i suoi occhi oltrepassavano quella grata che gli
bloccava il passaggio e quei vetri poco lontani all’interno
dei
quali sembrava, almeno dalla contemplazione in quell’istante,
che
non vi fosse stata mai vita…
...
…nella sua testa ancora ricordi “Ahhh,
la scheda! Accidenti, per quella bisognerebbe intrufolarsi in casa
Calandrin probabilmente ma CHI HA IL CORAGGIO, CON QUEL MOSTRO AD
ALEGGIARE!!!”
“…sfortunatamente
non
c’è modo per recuperarla: eppure se Sabrina avesse
visto
la scena…non avrebbe avuto più dubbi sul suo
amore, altro
che Stelvio! Con tutto il figlio illegittimo avrebbe sposato
Luca…!” …e volti
“Mamma Sabry,
Luca…” …mentre chiudeva gli
occhi e stringeva
l’arpa di luce…
…per poi riaprirli “…!! Ragazzi!! Quel
giorno Fabrizia era qui!!!...
…lo ricordo a perfezione! Era venuta a trovare Luca,
all’epoca ancora non si erano divisi, lei venne qui quel
giorno!
Alcuni di noi la intrattennero, c’era anche Stelvio! Ma
quando se
ne andò…la scheda era sparita: e nulla mi toglie
dalla
testa colleghi che sia stata proprio lei a rubarla!”
”La
scheda…!” …si
ripeté Nigel
aggrappandosi alla grata, ma proprio in quel momento…
…all’interno della casa…un dito
smaltato e aguzzo
di un’anziana mano…spingeva un bottone rosso con
scritto
“OPEN”…
…«Oh!»…la grata si apriva di
scatto, come per
invitarlo ad entrare!...
…il
ragazzino si rese conto di essere stato visto…e si
augurò
in fondo al cuore che si trattasse di Sofia e Viviana che volevano
agevolare la sua entrata…
…sicché si fece coraggio…e percorse
con cautela i
primi gradini…facendosi strada nel giardino…
…
…nel frattempo «Sabrina!! Sabrina!!...
…SABRINA!!!»…gridava Luca tra le pareti
desolate di
quello “studio medico fantasma”…
…mentre
Loredana che emergeva dal buio dietro di lui assieme a Stelvio
constatava «…non è qui. Però
io ho paura a
chiamare a casa…
…se
disgraziatamente non è tornata esplode il caos: a
Barbara…rischia di venire un
infarto.»…«…lei
però ha come al solito
il cellulare spento, benedetta
cucciola…!...»…commentò
Stelvio con voce un
po’ venata d’ansia, mentre Luca si volgeva
«Non mi
interessa! Non importa se dovrò cercarla anche in capo al
mondo,
la troverò!!...
…non posso abbandonarla proprio ora…
…e non
posso permetterle di avere contatti con Fabrizia dopo che ho scoperto
cosa ha fatto!!! Non voglio…
…che si
sfiorino più neanche lontanamente e quando questa storia
sarà dimenticata giuro che Fabrizia e la vecchia me la
pagheranno…!!»…dichiarava con tutta la
determinazione ed il risentimento «Farò scontare
loro
tutta questa commedia e le loro azioni
indegne…!!...»…«…
…avremo
tempo per fare giustizia,
Luca.»…suggerì Loredana,
volgendosi verso Stelvio «In questo momento la cosa
più
importante è ritrovare Sabrina: Stelvio! Tu ricordi con chi
è andata via quando vi siete
separati?»…«Ecco…»…
…
…quando
Sabrina, in automobile col collega «Ohhh, finalmente siamo
usciti
da quel cacchio di quartiere dove ‘n prende
‘sta…cazzo de linea dei cellulari! Hai visto che
fila?!»…«Oggi sembra impossibile tornare
a
casa!»…«Mo’ ci provo a
chiama’ la
ginecologa…!»…«Eh?! Ma
adesso…si
è fatto tardi, nessuno visita a
quest’ora!»…«Non importa, se
non ce potemo
vede’…adesso comunque me serve prenota’
‘n
appuntamento urgente per domattina presto, io ‘n
so’…per niente tranquilla co’
‘sta panza
gonfia…come ‘n otre, qua di sicuro
c’è
qualcosa che non va, non è
normale!»…«Sabrinetta…!...non
sarà che
tu come sempre non ti contenti di come stai e vedi cose strane
ovunque?»…«Tu dici che io so’
così???»…«N-No,
ma…senza
offesa!»…«…
…sì forse è vero c’hai
ragione io
vado…nel panico per un nonnulla però stavolta
so’
sicura! E’…è il mio istinto di madre
che lo dice,
se dice che le donne c’hanno l’istinto di madre il
mio
istinto mi dice che ‘sta panza non è normale.
Io…debbo chiamare la dottoressa, anche solo per
dirglielo.»…«Sì
ma…non mi sembra poi
così attendibile questa tizia da quello che mi hai
raccontato!»…mentre Sabrina aveva già
composto il
numero…ed aveva la cornetta all’orecchio, quando
rispose
«Sì, è vero…! M’ha
detto ‘na
stronzata mesi fa però adesso si rivela la mia sola
speranza.»…e poco dopo
«…comunque…’sta tranquillo:
dopo ‘sta
telefonata…desisto, te me riporti a casa. Me so’
stancata,
e t’ho fatto stressare pure a te a gira’
così, me
sa…!»…«Io?! No, scherzi!!
Sarò…il più invidiato tra gli uomini
della Banca,
domani mattina! Ho scavalcato due colleghi come Stelvio e Luca per una
pura
combinazione!»…«Ahahah!!!»…«Chissà
di noi quanto si parlerà! O per meglio dire…si
SPARLERA’!»…mentre Sabrina attendeva in
linea
«Ptsss, fa libero!»…
…Nigel…non fece neanche in tempo ad appoggiare la
mano
sulla porta della veranda…che questa si aprì da
sola…
…buio
attorno al ragazzo giunto dal medioevo…non si distinguevano
le
forme, cercare e trovare l’interruttore della luce fu uno
sforzo
inutile, poiché lo premette varie volte, ma senza
risultato…le lampadine sembravano fuori uso…
…si
chiese cosa fare…e se fosse stato prudente palesare la sua
presenza…
…solo che
tutt’un tratto
«Ih…!!!»…il cuore gli
balzò in gola: una risata tenebrosa “AH! AH! AH!”…che
si ripeteva ritmicamente “AH!
AH! AH!”…come…il suono di
un inquietante giocattolo meccanico “AH! AH! AH!”…
…Nigel si girò appena, insicuro…
…e quel
suono sembrava correlato ad una…luce che si intravedeva
oltre
una struttura intricata, una luce remota e come nascosta a
terra…
…debole…ma presente e
“parlante” a quanto
sembrava…tanto che il giovane tese la mano…
…solo che
«…!! Ah!!...ahhh!!!»…qualcosa
sembrò
fargli male al dito! Egli se lo leccò…ed era
ferito, vi
era una goccia di sangue, come se qualcosa l’avesse
bucato…
…ma non
era tutto
«Elettricità…»…sussurrò
Nigel,
mentre seguitava quel “AH!
AH! AH!” …tanto
che…strinse forte l’arpa magica…
…e
questa…liberò una debole luce…che gli
fece
distinguere ciò che l’aveva ferito e a quanto
sembrava
elettrificato…
…uno
spesso…strato di filo spinato e filo elettrico si annodava
di
fronte a lui in mille tortuosi risvolti…
…e qualcosa…troneggiava su di esso…
…Nigel…orientò lentamente la luce
verso
ciò…
…fino a distinguere...
…«…!!!»…il volto
di un orribile
scheletro!!! «AH!!!»…il giovane
scattò
all’indietro, spaventato, grondante di sudore…
…quel
volto lo fissava minaccioso e forte di un sorriso
soddisfatto…
…ma dopo lunghi istanti spesi a recuperare il
fiato…
…realizzò, secondo dopo secondo, la carezzevole
anche se
mai completa coscienza che era inanimato…
…uno dei
tanti…adorati giocattoli di quelle sue sorelline
“abusive”…
…un
autentico sospiro di sollievo, ma…restava l’enigma
di
quella luce a terra! E di quella tenebrosa risata…
…Nigel si
scostò i capelli dalla fronte…e
realizzò che
avrebbe dovuto far breccia tra i fili
insidiosi…tuttavia…non affrontò tale
possibilità senza un certo senso di sfida e di
curiosità,
sembrò sentirsi in grado…di fare attenzione,
sicché tese la sua mano…
…si
protese…sempre più
«Ah…ahhh…!»…con
non poco
sforzo…la sua mano…
…quasi toccava la luce, il giovane strinse i
denti…
…tastò per qualche istante lacerante il
pavimento, e
poi…!...«Ah!!»…la sua mano la
toccò!
La luce non faceva male, nonostante la risata! Ma vibrava, tanto che
lui lasciò cadere l’oggetto un po’ di
volte
spaventato, e lo riprese solo quando fu cosciente della sua natura
inoffensiva!...
…tirando…lentamente via il braccio…
…e…portando con sé l’oggetto
appena
recuperato…
…che
realizzò essere un cellulare!! Lo rivoltò dunque,
ed i
suoi occhi si spalancarono!!!...
…quando
riconobbe nell’immagine chiamante che accompagnava un numero
memorizzato con la didascalia “MENOPAUSA A 40 ANNI”
un volto familiare!!! “Mamma
Sabry!!!”…gelò il giovane!...
…c’era proprio una foto di Sabrina ad emergere
insistente
sul display accompagnando la vibrazione…
…il
ragazzo non seppe se rispondere o no…ma proprio mentre stava
per
spingere il bottone…la chiamata terminò!...
…«Cacchio, ‘n me risponde!!!...
…vedi se
questa ‘n se n’è andata in vacanza pure
lei!»…«Beh, in questo
mese…è piuttosto
probabile!»…«Cavoliii, e io come faccio
adessooo?!...
…te
conosci ‘na ginecologa che sia
attendibile?!»…«Eh:
una…sadica sterminatrice
è di tuo gradimento?»…«Eh?
Pfff…!»…Sabrina si accasciò
delusa sul
sedile…
…mentre
Nigel scosse l’apparecchio! Ma visto che non aveva altro modo
per
appurare il mistero appena esumato…
…premette
il bottone e andò a ricercare tra le chiamate
perse…
…l’ultima…riportava la dicitura della
menopausa,
per l’appunto…
…il
ragazzo esitò qualche istante…poi si fece
coraggio…
…e spinse il bottone a forma di telefonino verde!...
…«Tutta questa fatica per
niente…»…si
lagnava Sabrina…solo che ad un tratto il suo telefono
squillò «Ih!! E’ lei!! E’ lei
me sta a
richiama’!!»…«Ahhh, hai
visto?! Dai, che ha
avuto pietà di te in
extremis!»…«O’,
per fortuna!...
…pronto?!!!»…
…«…?...!!!...
…mamma Sabry…»…
…«…!!!...
…???...!!!...
…Matty?»…«Eeeehhh…?...che
soprannome
è per una dottoressa???»…si chiedeva
intanto il
collega, accanto ad un’incredula Sabrina…
…«Mamma
Sabry!»…replicò lui…
…e
Sabrina «Matty che ci fai dalla
ginecologa…?»…
…«…!!!...mamma Sabry!!...
…sono…!!...
…sono…a casa…di
Luca!»…
…«Cooosa?!...
…a casa
di Luca?!!!...che ce fai là, t’ha invitato?!...
…
…ma…?!...perché hai risposto dal
cellulare della
ginecologa?!...cosa ci fa la ginecologa a casa di
Luca?!»…(mentre il collega la guardava atterrito e
mormorava «Io mi licenzio da questa
banca…è un covo
di misteri inquietanti…!!!...»)…mentre
Sabrina
faceva presto ad assemblare un’ipotesi poco piacevole
«Che…Fabrizia è incinta
‘n’altra volta?
Ve’, dì Matty se è così, non
averce paura.
Meglio…meglio saperle le cose!»…(ed il
collega
«Eeeehhh?!!!...Luca è folle a fare il terzo figlio
con
quella pazza!»)...«Dimmi la verità la
dottoressa
è lì?...sta visitando Fabrizia, perché
aspetta un
altro bambino!...Sofia e Viviana avranno un fratello, Luca sembrava
così contento nelle foto al mare per quello,
perché
avranno un altro figlio assieme! Loro che si
amano…»…mentre già il pianto
le frantumava
la voce…
…solo che
Nigel «Mamma! Mamma Sabry! Sono…sono qui
perché mi
hanno chiamato Sofia e Viviana! Loro…!!...
…parlavano di un pericolo, io non ho capito nulla ma poi ho
sentito squillare questo telefono e…!!»…
…«Matty, non capisco niente!! Ma…!!...
…ma sta a
partori’ mo’, ma ha le
doglie?!»…
…«Mamma Sabry! Qui
è…!!...tutto buio!!
E…!!»…ma…!!!...tutto a un
tratto le luci
della veranda si accesero nel loro fulgore!!!
«Ah!!!»…il ragazzino si
guardò attorno
attonito…
…«Mattyyyy! Mi senti?!...ma me sa che
c’è
poca linea! Mattyyy…!»…
…«Ah! Qui è…
…!!!»...
…ma lo
stesso dito da donna anziana premette un bottone…su cui era
raffigurato un teschietto…con le ossa incrociate,
estremamente
vitale…
…il
pavimento della veranda tremò
«Ah!!!»…
…«Matty?!»…
…e si
spaccò!!! Provocando la fuoriuscita di liane impazzite di
filo
spinato ed elettrico!!! Nigel si guardò attorno
attonito…!!!...ma in pochi secondi «Ah!
AAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHH!!!»…fu da queste
avvolto,
sollevato e stretto a morte…
…Sabrina
balzò in piedi
«AH!!»…«Attenta!»…sbattendo
la
testa contro il soffitto dell’auto «Matty!! Che
succede
perché hai gridato?!!!»…
…ma il
cellulare cadde dalla mano del ragazzino imprigionato e già
sofferente…
…e si frantumò a terra!...
…nello sbigottimento di Sabrina «…?!...
…è
caduta la linea!»…«Ma si può
sapere che razza
di casa si è fatto, Luca?! Quella…costa
più della
residenza presidenziale americana! Pensare che ha ancora infiniti mutui
da pagare, che…cavolo di congegni diabolici
ospiterà quel
luogo?!»…«Matty…che ti sta
accadendo…?»…rabbrividiva Sabrina di
fronte a
quella chiamata che si “congedava”…
…mentre Nigel «Ahhhh!!!»…si
dimenò, ma
quella stretta l’aveva imprigionato saldamente, e intanto
«Ahhhhhhh, finalmente il pollo è caduto nella
trappola ed
abbiamo qualcosa di succulento da mangiare per
cena!!!»…esclamò una stridula voce
femminile in
avvicinamento, ed una più cupa e “consumata dagli
anni” «Ohohohhh, tocca solo sbrigare la consueta,
noiosa
pratica culinaria: Fabry! Lo spenni tu o ci penso
io?»…«Ahahah, mamma cara…!
Potrebbe essere il
buon pretesto per una gara di cucina, chi è la migliore ai
fornelli fra me e
te…?»…«Ohhh…in
guardia, e che vinca la migliore!»…mentre gli
occhi di
Nigel si dilatavano alla vista delle due donne appena entrate in scena
«Ahhhhh,
ahahahahahahaha!!!»…«Ohohohohohohohhhhh!!!»…
…Fabrizia
e Frotilde, la prima con in mano il fucile supersonico…
…mentre i
fili…si facevano sempre più stretti e ferenti
attorno al
suo collo, alle braccia e alle gambe…
…Sabrina era rimasta imbambolata con il cellulare in
mano…
…il
collega le chiese «Qualche
problema?!...»…e lei si
volse verso di lui
«Qualche…problema…?»
ripeté lei, e lui «Beh!...
…
…sì lo so è agghiacciante,
già le prime due
sono due furie infernali…
…povero
Luca: ottimisti i medici di questi tempi! Parlavano…
…di
infarto a cinquant’anni! EeeeEEE!!!»…ma
Sabrina
sembrava avere poca voglia di ridere, e lo fissava…
…«E-Ehm…
…dimmi tu
dove vogliamo andare: tu ordini…ed io eseguo forse allora
è meglio che torniamo a casa, come avevamo
detto.»…«D’accordo…a
casa.»…fece lei «A
casa?»…chiese lui
per conferma, e Sabrina «A casa…
…di Luca
Calandrin.»…«EeeEEEEEeeeEEEhhhhHHHH?!
CooooOOOSa, ma
poi, questa ginecologa, sta
lì?!»…«…
…non mi
interessa della
ginecologa…»…«Co-Co-Come non
ti interessa della ginecologa?! Abbiamo fatto tutta questa strada solo
per quello?!...ora dici che non ti interessa, ma chi ti capisce
è bravo!»…«…posso
andarci da
sola.»…«Sei matta?! Sei
incinta!!»…«…bene! Allora ci
andiamo
insieme.»…«Tu vuoi compiere una pazzia:
che vuoi
fare, la compagna di Luca è un mostro!!!...
…e tu
scusa se te lo dico ma FORMALMENTE IN BANCA SEI LA SUA AMANTE, cosa
vuoi fare per vendicarti del suo terzo figlio partorirle in faccia
dicendo che poi è figlio di Luca, così lei butta
dalla
finestra te e il tuo
bambino?!»…«Io…non ho
intenzione di andare a partorire in casa di Luca Calandrin
perché non è un ospedale. Io voglio
andarci…per
PARLARE.»…«In quella casa…non
si parla,
Sabrina!...
…si
risolve tutto con maniere d’altro
tipo.»…«Non
si parla…fino ad oggi: da stasera cambiano le cose tra
quelle
pareti. Nuove abitudini…!...
…insegno io loro a
negoziare…!»…«Sì,
così poi
dall’aldilà aiuti me quando i colleghi mi
linceranno con
accusa di complicità nel tuo suicidio! Ahhh, ma lo vuoi
capire
che tu in Banca sei una celebrità?! Ti lamenti sempre ma sei
ambita da tutti perché non si trova una più
moderna e
grintosa di te!!! Un appuntamento con te lo pagano oro persino i
capi-area!»…ma Sabrina aprì stufa lo
sportello
accingendosi ad andarsene «No
ferma-ferma-ferma-FER---MA!»…la trattenne in
extremis il
collega per il braccio, e lei sbuffò…
…ma alla
fine si volse a guardarlo, mentre questi ammetteva
«D’accordo-d’accordo-d’accordo…!...
…andremo
a casa di Luca! Ci andremo anche se sarà una pazzia!
Sarà
una pazzia, ci scommetto! Ahhhh, se vivrò ancora
racconterò ai nipoti che ci sono stato oggi, data
storica!!!...
…oggi si
terrà…IL CROLLO DELLA NOSTRA
BANCA!»…ma
Sabrina rimessasi a sedere era distaccata da tutti quei discorsi e nel
suo cuore e nei suoi occhi vi era solo quel ragazzino per lei
equivalente ad un figlio…
…(canzone: Davide
Flauto - Amami o uccidimi)
https://open.spotify.com/track/6YpaJ7D4aMPDvXnMDHGOg5
…intanto
Nigel resisteva a fatica in quella stretta
«Ahh…hhh…!»…mentre
la più
giovane delle sue carnefici se la rideva alquanto contenta
«Ahahahahhhhh! Finalmente abbiamo catturato il tanto amato
bimbo
di quella…pppovera racchia, ahahah, è fantastico,
mamma!»…avvicinandosi alla sua vittima
«Ora che
è nelle nostre mani posso adoperarlo per far muovere quella
sciocca come una marionetta al mio
servizio!»…mentre
carezzava il viso di quel ragazzino che cercava di scostarsi
infastidito «Per salvare lui sarà disposta a
qualsiiiasi
dichiarazione, e siccome anche Luca ci raggiungerà presto
voglio
allestire con la massima cura il loro litigio definitivo! Voglio
vederli…squartarsi a
vicenda!!»…«Ohohoh, che
spettacolo!»…«Ahh-hhh!!!...ahhh, che ne
avete…!!!...ahhh!!
Fatto…!!!»…«Ohhh,
ma guardalo, si dimena! Che scena
straziante…!»…commentava Frotilde, e
Fabrizia
«L’agonia di chi non ha speranze, non
può liberarsi,
dovrebbe tagliare dei fili assai più spessi della sua pelle
quasi femminea, ahahah!!!»…«D-Di Sofia e
Vivianaaa?!!!...c-che ne avete
fatto?!»…«Il meglio
per loro!»…rispose ironica Fabrizia «Del
resto io
sono la loro mamma!»…ma lui la guardava con odio
«T-Tu sei solo…!!...u-una persona
malvagia…!»…ma lei
«Uhmf!»…scostò il capo con
indifferenza, e
poi lo fissò con risentimento «Risparmia il fiato
per
respirare, inutile marmocchio. Tu…
…!!!...non sai
cosa vuol dire vivere nei miei panni: sono una donna…priva
di
tutto ciò che nella vita può rendere felici!
Denaro,
amore!! Ogni giorno nella mia casa è uno strazio!!!...
…sono frustrata
fino alla cima di questi quattro capelli spettinati, per cui come si
può negare alla sottoscritta il piacere…di
sfogare giusto
un tanto così del suo dolore su qualcun altro di
stramaledettamente feliiice! Ahahah! Ma dopo tutto ti faccio un favore:
se mi libero della tua mammina fittizia lei sarà di certo
più serena! Lei sarà pure amata: ma il problema
è
che è
pazza!»…«Ahufff…!!!...
…n-non
è
vero…!!»…ringhiò Nigel con
decisione, e Fabrizia spiegò alla madre «Il tipico
accecamento che bersaglia gli occhi del cuore: l’unica madre
sfigata che ha le figlie che le danno contro sono io,
almeno…mi
difendessero come fa lui con
quella!»…«Di certo
è stata più permissiva e se
l’è comprato.
M-Ma la più accorta sei tu, Fabry! Hai il polso che ci vuole
in
queste circostanze…!»…la adulava la
madre, e
Fabrizia «Ahahah, grazie basta applausi! Lo
spettacolo…
…deve
ancora cominciare!»…dichiarò
avvicinandosi al
giovane «La tua presenza qui garantirà
l’integrità della mia famiglia, così
finalmente
quando con Luca saremo felici, TU…e LEI finirete cestinati
come
mondezza inutile! Ahahaha, sparirete per sempre da questo mondo senza
lasciar traccia, e Sofia e Viviana…finiranno a civilizzarsi
in
collegio! Ahhh, ho pensato proprio a
tutto!!»…«N-No…!!!»…si
dimenò lui nonostante
«Ahhh!!!»…il dolore di
quelle spine «IO TE LO
IMPEDIRO’!!!»…ma
Fabrizia ordinò
«Mamma!»…Frotilde mosse con
soddisfazione una pesante leva…
…e
«AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHH!!!»…Nigel
fu
colpito da una scarica mortale e straziante sprigionata dal filo
elettrico, mentre Fabrizia esclamava «AHAHAHAH!!! Questo si
guadagna a ribellarsi qua dentro!!! Se non vuoi perire nello strazio ti
conviene obbedirmi e recitare la parte della vittima esausta,
SUPPLICARLA…!!!...di risparmiarti la vita, anche se a dire
il
vero…uhmuhm! Non credo che l’interpretazione ti
tornerà tanto ostica!»…e Frotilde
insistette con
l’elettricità
«AAAAAAHHHHHHHHHHH!!!»…
…dalla quale il ragazzino uscì stremato e
affannato…
…con
Fabrizia che specificava «Ok ma non ammazzarlo:
qualche…ultima parola lacrimevole deve
dirla.»…«Ohohoh, come vuoi,
resisterò!»…
…tra i pensieri
di Nigel intanto “…mamma Sabry,
resisti…!!!...n-non
voglio che accada niente a te, e al tuo
bambino!!!”…
…”Matty…!!!...sto arrivando, non aver
paura!!!”…pensava decisa Sabrina
nell’auto,
sfiorandosi il ventre…
…”T-Tu devi vivere…!!!...m-meriti di
essere
felice!!! Meriti di essere amata!!!”…pensava il
giovane
dal corpo consumato dallo strazio...
…mentre
«Uhmuhm…!»…«Ohohoho!»…le
sue nemiche ormai sicure della vittoria ponderavano adeguatamente la
situazione…(fine-canzone)
…
…in
quelle stesse ore, Juliet riapriva lentamente la porta della sua stanza
matrimoniale…
…richiudendola alle sue spalle ed espirando tensione,
chiudendo
gli occhi…(canzone: Ronan
Keating & Leann Rimes - Last thing on my mind)
https://open.spotify.com/track/6odQiMnYq83r794Ge1VLts
…e
rivivendo nell’anima quella scena…
“Juliet…
…
…ahh…!”
”Ahh…!...devo andare!!
Ah…!!...”
“Ti ho mandato l’indirizzo.”
“Nigel!”
”…sii prudente. Se Sofia ti ha
chiamato…utilizzando quel
tono
dev’esser stato di certo per qualcosa
di…serio. Non essere…avventato, agisci
con prudenza.”
“…
…d’accordo, lo farò”
…e
le emozioni della ragazza straripavano come se il suo cuore fosse stato
un vaso già pieno, durante una violenta
grandinata…
…le
sue lacrime, i primi segni di quello straripamento, e nei suoi occhi
l’invocazione al Cielo sul perché ed il come di
tutto
ciò…
…e
soprattutto il come andare avanti…come…rinunciare
a quel
bacio che non vi era stato ma che sembrava preteso dal
destino…
…
…ed
il suo bambino…il piccolo
Vincent…piangeva…
“…Nigel…
…ti amo per quello che sei...
…Non conta il tuo passato…
…le tue colpe…”…riascoltava
lei enunciato da quella voce amata, mentre si avvicinava al
lettino…”Mi
aiuta…a cancellarle…
…l’amore. Queste sono le parole che ho sognato e
sperato
come le più belle…e sono nate nel tuo cuore ma
non per
me. Per Emilio sì. Perché…
…è lui che ami. Il perdono non conta.
L’amore…
…è una magia che annulla i limiti umani, e
permette di
superarli! Io…
…non…
…ho avuto amore da te, Juliet.”
…mentre in lacrime, vittima della tempesta della tristezza e
dell’amore, prendeva in braccio suo figlio…
…”Io…
…non…
…ho avuto amore da te, Juliet.”…«…!!!...non
è vero…»…sussurrava lei
duettando con i
pianti del bimbo che teneva stretto «Non è vero,
non
è vero…!!!...
…io…!!...ti amo,
Nigel…»…sussurrava…«Sei
l’unico…che abbia mai amato…
…!!!...sei
l’unico…»…stringendo i
denti…ingabbiando un cuore che non si poteva ingabbiare e
tentando di respirare stentatamente…
…e forse
di dirlo a suo figlio poiché non poteva dirlo a
lui…
…mentre «Juliet!!»…(fine-canzone)…«Ah!»…
…Flavia
aveva spalancato la porta «Juliet! C-Come è
andata, al
cinema…?...ma che ti succede…?...
…stai
piangendo…?...quel…bruto di tuo marito ti ha
trattata di
nuovo male?! Ora gli piombo in camera e lo prendo a schiaffi come
merita!!»…«Flavia…
…!!»…la invocò Juliet, come
quella che
quando si è piccoli è la mamma, necessaria se si
è
tristi «Oh! Amica
mia…»…sussurrò
Flavia avvicinandosi, e Juliet…con tutto il bambino in
braccio,
appoggiò il capo sulla spalla di lei e fu un abbraccio a tre
«Povera Juliet…!...ma perché mai il
destino ha
imposto proprio a te un simile affare
ingrato!»…«Flavia…»…però
sussurrava la ragazza «Non mi importa di me…
…ma
lui…!! E’ l’unico di cui mi importa, io
lo amo,
Flavia…»…e la cameriera la fissava
negli occhi
«Lo
so…»…«E…!!...non
posso
tollerare che abbia dubbi sul mio amore!! Non lo sopporto…
…!!...non
lo tollero, è ingiusto!!!»…«A
chi lo dici!!!
E’ la cattiveria più…grossa che si
possa concepire
in questo mondo!!»…«Ero sul punto di
dirglielo!! Ero
sul punto di confessargli che lo amo e che tutta questa storia del mio
matrimonio è soltanto una messa in
scena!!»…«Che cosa?! Stavi per
dirglielo, ma questo
significa che l’hai
incontrato!!»…«Proprio
così!»…si volse Juliet e si
asciugò gli
occhi…
…cercando
di recuperare calma, e narrando «Lui era…al
cinema, con
noi!»…«Ohhh!!!»…Flavia
si portò
le mani alla bocca «E tuo marito l’ha visto?! Ohhh,
Cielo,
quello avrà piantato un tale
scandalo!!!»…«Uhmf! Emilio è
sempre il
solito…!!...
…ma
questa volta…! Non c’è stata grossa
possibilità di equivoci, per lo meno
all’apparenza!»…«Ah
sì??? E
perché dici questo?»…«Uhm!...
…la
situazione era regolare, almeno nella
formalità!»…commentò Juliet
con una punta
d’amarezza, volgendosi a guardare l’amica cameriera
«Nigel era accompagnato…da un’altra
ragazza!»…
…«…!!!...oh-oh…!»…un
autentico
sussulto per l’assai consapevole Flavia, mentre Juliet
commentava
«Non so neanche…perché stia qui a
prendermela
quando c’era da aspettarselo, ed in realtà questo
è
il risvolto migliore del tutto!...
…finalmente…avrà qualcuno che
può
comprenderlo ed apprezzarlo: io che sono qui a prendermela sono la
sciocca della situazione!...ma cosa pretendo?!...
…che
soffra eternamente la mia mancanza?! Ah…!...se è
così…sputami addosso, perché non sono
che
un’idiota!!»…«No,
Juliet…!...
…tu non
sei un’idiota, non devi mai dirle queste cose!
Specie…!!...di fronte a tuo
figlio!»…«Mio
figlio…»…disse Juliet rivolgendo uno
sguardo di
tenerezza al suo bambino adagiato sul letto «Se sapesse quali
tortuose vicende si intrecciano dietro la sua nascita:
io…!...temo quel momento fin da adesso, Flavia! Non so come
potrò
spiegarglielo…»…«…
…lo capisco…
…lo credo…
…se
già ti è stato impossibile confidarti con
noi!»…«…
…è che non posso! Non posso, lo capisci?!...
…se
lasciassi trapelare qualcosa renderei vani anche questi
sforzi…»…«…
…uhm. E
così Nigel stava con qualcun’altra, mi
dicevi…!»…volle tastare il terreno la
giovane, e
Juliet dovette ingoiare quel boccone amaro «Proprio
così…!...ha detto…
…di
essere la sua nuova
ragazza!»…«…uhm.
Com’era?!...
…carina?
Brutta? Era una…gggrassona ipertrofica, una taglia 107 o
più
su?!!!»…«Uhm…!...
…beh,
tutt’altro…»…«Ahhh…nooo,
eh…??? Non…era
grassa…!...né tantomeno
brutta, presuppongo dalla tua espressione!»…e
Juliet si
volse «…era molto bella. E’ molto
bella!...
…è una
giovane che possiede tutto il necessario per…fare innamorare
un
ragazzo!»…«…
…questo tu non
lo puoi sapere Juliet, perché per fare innamorare un ragazzo
è necessario avere un cuore buono, e tu non puoi esser certa
che
quella ragazza lo possieda da quel poco che l’hai
conosciuta!»…«Ma…!...che
diritto ho io di
giudicarla?! Se Nigel la ama significa che lo
merita!»…«Mmm, non è detto!
Ci sono molti
motivi per cui un ragazzo e una ragazza…possono mettersi
assieme! Magari lei è una serpe viscidosa che l’ha
ingannato nel peggiore dei modi, e…!
Juliet…!...scusa se
te lo dico…
…ma Nigel
attualmente è un ragazzo dal cuore spezzato: in altre parole
si
attacca a tutto!!»…«Questo non lo
voglio! E non mi
rende felice! Preferisco…pensare che sia la migliore delle
ragazze, e poi Nigel non è uno
sciocco!»…«Sì
sì…questooo…non volevo dirlo:
però ci sono
tanti modi per abbindolare anche le persone intelligenti. E’
che
a volte i cattivi sono furbi.»…ma Juliet la
guardò
stupefatta «Flavia, da come parli sembra quasi che
tu…!...
…che tu
conosca la ragazza con cui Nigel ora sta assieme, e ne
abbia…!...una pessima opinione…
…!!»…«MmmMMMmmmMMM!
E’
CHEEE…vediii…Juliet…»…«Ah…!!!...
…parla,
perché quegli occhi quasi
impauriti…?...!!»…«…ti
devo dire una
cosa importante: Juliet!...
…lei!!!»…ma la porta si
spalancò in quel
momento!!! «Tu!!!
FUORI!»…ordinò Emilio
«Ahh!»…«Ahhh!»…moglie
e cameriera
sussultarono «Sto parlando con
Juliet!»…protestò Flavia, ed Emilio
«Non puoi
perché fra te e lei…! Mmmm!!! Flavia, Flavia, non
la
senti sul tuo bel nasino la durezza schiacciante del muro sociale?!!!...
…ESCI
IMMEDIATAMENTE DA QUESTA
STANZA!»…«Emilio, non ti
permetto!!!»…intervenne Juliet, ma Emilio
«Uhmuhmuhmmm! Juliet, tu non solo mi permetti: ma LO
VUOI…»…«Ah!!...falla finita
di
ricattarla!!!»…esclamò Flavia mentre
Juliet cercava
di trattenerla poiché temeva, ed Emilio
«RicattooooOOOoo…?»…sbatté
le sue
palpebre con aria interrogativa…
…e poi il
suo sguardo chiese ragguagli a Juliet «Juliettina cosa vai
inventandoti per movimentare la barbosa giornata della
servitùùù…? Storie di
romanzi
gialli???...ahhh, ma per favore! Tanto è stupida a tal punto
da
non capire chi è
l’assassino!»…accostandosi
alla moglie e prendendola per il braccio «Su, forza! Cacciala
dalla
stanza!»…«Ahhh!»…«Juliet!»…«Cacciala,
ti ho detto! Sono…
…SICURO
che lo desideri, che in fondo in fondo non ne puoi più! Fai
la
gentile unicamente per restare coerente alle tue
idee…politico-sociali avveniristiche, ma lo capisci da teee,
che
è una rompiscatole!!...
…avanti,
cacciala!»…«Ahhh! Emilio, ti
prego!!»…quasi lo supplicava Juliet, e lui
«Cacciala, ti ho
detto!!!»…sicché gli sguardi
della giovane e di Flavia si incrociarono…
…e
quest’ultima giunse alla conclusione
«…non occorre:
me ne vado io. Me ne vado perché anche se non me
l’ha
detto nessuno ho capito che abbiamo tutti qualcosa che scotta pronto ad
esplodere sotto i nostri
sederini!!!»…«Flavia…»…sussurrò
Juliet come chiedendole implicitamente di perdonarla, ma questa le
rivolse un sorriso complice per poi guardare Emilio
«Maaa…premetto comunque che non finisce qui! Ben
presto…
…ho come
l’idea che non ce la farai più a trattenerti
questo rospo
gracidante in gola,
piccoletto…!!»…«Ihunmmmf!!!»…«E
che…
…lo
sputerai e se ne andrà saltellando e gracidando per tutta
casa!
Ahahahhh!!! Ahhh, me la godo in attesa di quel giorno: io e Patrizia
faremo a gara a chi lo afferra prima, ahahahah,
ahhhh…!»…allontanandosi e uscendo,
mentre Emilio le
borbottava alle spalle «Ahhh, brutta impertinente!!! Quella
ha le
ore contate in questa casa perché un giorno la caccio a
calci
approfittando che mamma dorme!!! E
tu…!!!»…«Ahhh!
Lasciami!»…«Che cosa facevi, ehhh?...ti
ho
interrotto mentre confidavi a cuore aperto a quella servetta del tuo
emozionante incontro al cinema con quel bastardo del tuo
amaaante?!»…«Piantala, finiscila di dire
sciocchezze!!!»…«Attenta a te,
Juliettina!...
…non
gradisco di dover portare l’elmo con le corna dentro la mia
casa,
uhm…?...perciò gira al minimo la rotellina dei
pettegolezzi…!!...o te ne farò
pentire…!!»…frase in cambio della quale
ebbe uno
sguardo ostile da parte di sua moglie…
…il
bambino piangeva sullo sfondo, forse avvertendo la tensione
creatasi…
…
…mentre
Flavia nel corridoio «Accidenti, quel moccioso è
piombato
lì proprio nel momento
peggiore…!»…fu
raggiunta da Nadia «Flavia? Problemi? Glielo hai
detto…di
quella
creatura?»…«…!!!...stavo per
farlo!!!
Ma poi…
…Emilio
è entrato…e mi ha cacciata, o per meglio dire
stava
costringendo Juliet a farlo ma io me ne sono andata prima! Fa leva su
quel segreto che lei è costretta a non
rivelare…!»…al che la signora
rifletté
«Emilio...»…e giunse alla conclusione
«Penserò io a
lui…»…e quei suoi occhi
non avevano mai cessato di assemblare nuove consapevolezze…
…
…«…ti puoi fermare
qua.»…«Iuhmmm!!! MIO DIO
COS’E’ QUEL
BUNKER?!»…«Eh? E’ casa di
Luca!»…«C’eri già
stata,
Sabrina…?»…«Io?
Pfff…ma
figurati!...solo che lo stile è inconfondibile: tipico Luca
Calandrin…
…’sta roba americana da quattro
soldi!»…«H-Ho come un brutto
presentimento.»…«Daaai, tanto
mo’ torni a
casa. Dai. Va’ da tua moglie, sennò si
ingelosisce!»…«Hai un bel coraggio a
nominare le
mogli in un luogo
simile!»…«Perché?!...dai…!...la
donna
della tua vita, io so che siete molto
innamorati!»…«Idillio puro: tu
piuttosto, sei sicura
di voler entrare lì da
sola?»…«Sì
sì io non voglio licenziamenti sulla
coscienza.»…«Io non ci voglio esseri
umani! Specie
bambini!»…«Ma che c’entra il
mio bambino dai
stai calmo lasciami entrare tanto al mio bambino non accadrà
niente…! Dai.»…«Se lo dici
tu!»…«Torna da tua
moglie…!...sarà
preoccupata!»…«Quella starà
cantando
finalmente vittoria!...
…di certo
ha dato il marito per disperso!»…mentre Sabrina
era
già scesa «Ohi…!...
…ci
vediamo allora!»…«Si
spera!!»…«Grazie del passaggio. Dai non
fare quella
faccia!»…«E’ che
qui…!!...sola…!!»…«Non
sono
sola!!...è casa di Luca, quella!...
…debbo
parlare con lui, se poi me sento male la chiama lui
l’ambulanza,
dai che te sei sgravato la
coscienza!»…«Come vorrei
non dover già vedere dei fiori sulla tua
scrivania…!!»…«Dai,
‘mazza quanto sei
pessimista!...»…quasi scherzò Sabrina
concedendo
un’occhiata fuggevole a quella casa recintata…
…per poi affermare «Questo, questo è
poco spirito
bancario! Non hai fiducia sufficiente nel tuo
capo!»…«E come faccio!!!...il capo ha le
figlie
cannibali e la compagna pazza! E oltretutto è fumato lui di
brutto!»…«Dai, Luca è
così io lo
conosco è ‘n po’ strano, ma in fondo
è una
brava
persona…»…«Mmm…!»…«Dai…!...
…tornatene a casa: a me…a me già basta
quella che
ho di donna contro ‘n me tornerebbe proprio vantaggiosa in
‘sto periodo ‘n’altra moje a cui sto
sulle
palle…!»…«Mmm, non
c’è pericolo!
In bocca al luuupo,
Sabrina!»…«Crepi!»…fece
lei mostrando
non indifferente spirito sportivo e richiudendo di scatto lo sportello
«Crepi il
lupo…»…tornò a sussurrare
contemplando quella casa…
…verso la
quale i suoi passi portavano lei ed il suo pancione, lei e suo figlio,
mentre l’automobile del collega che diceva «Dio ti
prego,
proteggi quella kamikaze senza
speranza…!»…sgommava
in procinto di allontanarsi il più possibile da una
costruzione
assai ambigua…
…che
nella notte, si stagliò in tutta la sua
singolarità di
fronte agli occhi colpiti di Sabrina…che passetto dopo
passetto
giunse di fronte al cancello aperto «Casa di
Luca…»…sussurrò,
contemplando la struttura,
e la recinzione di filo spinato ed elettrico
«Dunque…
…’n
c’ero mai stata, quindi è questa la
casa…che vede
attorno a sé ogni mattina, quando esce…
…ed ogni sera, quando torna dal lavoro…
…
…cavoli,
che effetto strano che fa…»…rimanendo
rapita, in
quel silenzio tombale distante assai dai rumori della città
«…io prima d’ora…
…’n me c’ero mai soffermata a
pensarce…
…un
po’ perché ne avevo paura. Ora, venire
qui…
…me fa
sentire strana. Luca perché anche ora che ci siamo detti
tutto
il necessario le nostre strade tornano ad incrociarsi?
Io…’n me riesco a fare una ragione per questo
fenomeno
assurdo, è
incomprensibile…»…sotto le
stelle…
…ponendo
la mano sulla maniglia, e scostando appena un cancello aperto, muovendo
i primi passi sulle scalette del giardino «E’
strano…
…non si sentono rumori…
…tutto sembra…
…deserto,
disabitato. Se ne saranno andati, ‘n staranno in
casa…?
Oh!!»…!!!...di colpo il cancello le si richiuse
alle
spalle!! «…!!!...s’è
richiuso…»…gli occhi di Sabrina si
strinsero
«Qualcuno mi ha vista…»…e la
grinta ben
presto li inondò «Sono sicura che questa
è opera di
Fabrizia…
…vuole
spaventarmi, di sicuro s’è accorta che je sto per
entrare
dentro casa…
…ed ha
organizzato qualche sistema per accogliermi. Ma Matty…
…? Che ci
faceva Matty qua, perché m’ha risposto a quello
che era il
cellulare della ginecologa…?»…e volse
il suo
sguardo verso i vetri, lucidi nel riflesso della sera, della
veranda…
…di nuovo i suoi occhi divennero sognanti
«Luca…
…
…forse le
cose sarebbero andate diversamente se ci fossimo sposati noi due. Forse
questo giardino…sarebbe allegro e colorato. Anche di sera,
anche
a quest’ora: per tenere una bella festa notturna, e noi con
le
sdraie, e ‘n bicchiere de bibita fresca in mano…
…a
fa’ i pagliacci, come nostro
solito…»…avanzando…giù
per quelle
scalette…
…per poi
calpestare l’erba, tra zolle dissestate tra le quali si
muoveva
con eccellente disinvoltura nonostante il pancione…
…fino a
giungere alla porta della veranda…per toccare la maniglia e
guardarsi indietro «…ecco: questo giardino
rappresenta
“ciò che non è
stato”…
…è
oscuro, e pieno di rovi. Proprio come quello dei castelli dimenticati,
nelle favole.»…e la serratura si aprì
di scatto
«Ah!!»…
…richiamandola all’attenti, e lei rispose alla
sfida con
decisione «Che gentili, mi aprono anche la porta…
…!...
…di certo
non posso farmi attendere, colpita…come sono da una simile
ospitalità…!»…avanzando
all’interno
della casa…
…
…mentre
Stelvio era al volante e con lui Luca e Loredana: fu proprio Luca a
scoprire parlando al cellulare «Che stai dicendo?!!! A casa
miaaa?!!!»…
…e
dall’altra parte il collega che aveva accompagnato Sabrina
«Sììì!!! Sì
è fatta portare
lì a dir poco con la forza!!! Ti cercava, ma tu non sei a
casa?!?!»…
…al che
Luca, mentre Loredana si portava la mano alla bocca «No! No
non
sono a casa ma lo sarò presto! Ascolta…guarda
smuovo mari
e monti ti faccio ottenere…una promozione ti faccio salire
sul
trono della banca se tu cerchi di far mente locale sugli ultimi secondi
che hai trascorso!»…
…«D’accordo!»…
…«Bene! Tanto per
cominciare…PERCHE’ Sabrina
si è fatta portare a casa mia, perché proprio a
casa
mia?!!!»…
…«Ma non lo so, non ci ho capito niente, un casino
di
telefonate!!!»…
…«P-Prova
a sforzarti: è-è come un corridoio lungo e buio
al
termine del quale c’è la promozione e la gloria
bancaria!»…
…«Allora…! Tutto è partito
da quando si
è sentita male in agenzia! Cercava una ginecologa!!!...
…ed ha…!...chiamato…u-un
numero…!»…
…«E le ha
risposto lei, que-questa ginecologa?! Si è fatta dare
appuntamento a casa mia?!»…
…«Ehhh?!
No…! Non mi pare, poi non mi ha spiegato ma credo che a quel
numero abbia risposto…una persona
conoscente!!»…
…«Che
cosa…?!...chi era?! Lei lo
conosceeevaaa?!»…
…«Sì…! Mi
pare…chiamasse un nome! Gli
chiedeva ricordo cosa ci…facesse a casa tua e se eri stato
tu ad
invitarlo! Ha…risposto anzi no no lei aveva chiamato! Ma
faceva
libero! Poi lui ha richiamato e lei lo ha nominato non ricordo, che
nome ha usato…? Mi pare…una cosa strana, ora non
mi
è granché chiaro, un nome…buffo,
Pitty,
Puccy…! Molly…!...un nome tipo da
cagnolino…!»…
…mentre lo sguardo di Luca si faceva alquanto
terrificato…
…«Ahhh, ora ricordo! Il nome era…!!!...
…MATTY!»…
…«Ihhh!...
…Matty?!»…«Eh?!!!»…Stelvio
sussultò ed anche Loredana
«Ih!!...Matty…Nigel!!!»…e
Luca «Ti ha
detto…cosa ci facesse lì?!»…
…«Non lo
so, Sabrina è andata proprio a controllare
questo!!»…
…e Stelvio
«Ehhhh, anche Nigel lì, oggi…riunione a
casa di
Luca…
…!»…mentre Luca, imbambolato con quel
telefono
«…gra-grazie, grazie! Ti prometto che non te ne
pentirai
né tu né se ne pentirà la banca di
averti sul
podio!»…richiudendo la conversazione e ripetendo
con
sguardo fisso «Nigel…al cellulare di
Fabrizia.»…e Loredana «Sono sicura che
lui e Sabrina
sono assieme!
Luca!!»…«Sono…s-sono certo
che
si tratta di una
trappola!»…«Ehhhhhh…!...anch’io
a dire
il vero…»…fece Stelvio, mentre Luca
scosse il capo
«Se quella fa qualcosa a loro giuro che la ammazzo…
…gliela
faccio pagare…»…e Loredana gli prese il
braccio
«Sta calmo, Luca: ora andiamo subito a casa
tua.»…«Ehehe, sto correndo il
più veloce che
posso…»…precisò Stelvio, e
Luca
guardò Loredana «…!!...ho lasciato le
cucciole da
sole, questo mi fa preoccupare!!»…e la ragazza,
constatando anche tale dettaglio
«…!...ohibò…!...
…temo
proprio che la cosa si complichi ulteriormente, se dovessi dirvi mi
sento esattamente…come quelle adolescenti che al loro tardo
ritorno dovranno dare…fior di spiegazioni a casa visto e
considerato che…
…ho detto
a Barbara che Sabrina e Nigel erano con me visto che sospettavo
qualcosa del tipo di ciò che abbiamo ancora scoperto.
E’
per non farla allarmare, le ho detto che li ho portati a vedere uno
spettacolo astronomico imperdibile…
…ahhh,
spero che non accada un disastro ineguagliabile. Che dite…?
Secondo voi è una vana speranza…?...
…di
solito quando ci siamo noi
immischiati…»…e lo
sguardo di Stelvio e Luca si fece tragicamente eloquente…
…
…Sabrina
avanzava nel buio, scostando le tendine strappate
«…c’è qualcuno, qui?!!!...
…Luca!!...
…Sofia, Viviana, Matty!!...
…ci state?!...
…ma che
state a fa’?!...sono io, Sabrina! O’, qualcuno mi
sente?!
Matty!! Ahhh?!!!»…ma le luci della sala da pranzo
in cui
si trovava si accesero di colpo…!!!...
…e a
seguire quelle del corridoio, più avanti
«E’ come se
mi stessero tracciando un sentiero da seguire…
…
…bene!»…e si incamminò
«Matty…!!!...
…Sofia, Viviana, nessuno mi sente?!!!»…
…
…più assoluto silenzio, unicamente il rumore dei
suoi
passi…
…
…«Qui pare che abbiano spostato i
mobili…»…disse Sabrina quando giunse
nella penombra
del soggiorno…
…i divani
erano stati messi in cerchio attorno alla stanza, lasciando il centro
vuoto, come per creare spazio a sufficienza…
…tutt’un tratto, si accesero le luci sopra di lei!
«Che succede?! Ahhh!»…e pochi istanti
dopo
«Niente…!»…rispose la voce di
qualcuno
«Ahh…!»…che fece subito
mettere Sabrina sulle
difese…
…Sabrina,
che ne vide l’ombra in fondo, comoda sul divano, con le gambe
accavallate «Te lo spiego io cosa
succede…»…disse la donna alzandosi, ed
avanzando…
…«Il sistema di illuminazione…
…difetta
un po’. Luca è in ritardo con il pagamento, temo
che da un
giorno all’altro ce lo staccheranno.»…
…ostile e
di sfida lo sguardo di Sabrina, che si poneva in allerta ma forse con
una pulsione di tremore in più, probabilmente a causa del
suo
pancione che la rendeva insicura ma al contempo le accresceva lo
spirito di difesa…«La memoria…non
è il suo
forte, è così
confusionario…!...»…commentò
Fabrizia…venendo a poco a poco sotto la luce, e dichiarando
«Però tutto sommato tutti gli uomini hanno dei
difetti: e
lui…a parte questo è un compagno
ideale…!»…«…!!...che
ne hai fatto?!
Dov’è Luca
ora?!»…«Lui?!...
…ma sta
dormendo, è in camera da letto. Scusa se non ti faccio
entrare
lì ma…
…ptsss…»…avvicinandosi al
suo orecchio
«Abbiamo appena fatto
l’amore…»…ma
Sabrina si ritirò infastidita «Ahhh! Questo non mi
importa, sono cose vostre! Spiegami cosa significa…spiegami
il
perché di tutto questo
gioco!!»…alludendo alle luci
accese e al resto «Oh?...!...ti riferisci a questa
accoglienza…?...
…oh andiamo Sabrina siamo civili…
…non
è da persone…elevate come noi, tu sei laureata ed
io sono
la donna di un dottore in Economia e capo-area in Banca, scannarci come
due rivali sarebbe ben poco elegante. Le maniere…civili sono
molto più indicate per la nostra classe sociale.
Avanti…siediti: posso offrirti qualcosa? Il divano
è
molto morbido, l’ha scelto
Luca…»…«Pfff,
dovrà crollare il cielo
il giorno in cui…!!...metterò il sedere su di un
divano
della tua sporca casa, Fabrizia!»…«Ohhh,
come sei
volgare.»…«Uhm! Io,
volgare…?...
…e a te
il tempo ti ha resa ipocrita, a quanto vedo.
Dove…è
finita quella pazza urlatrice ISTERICA e indomabile che piomba in casa
d’altri?!!!»…«…archiviata.
Assieme alla
mia crisi coniugale. All’epoca eravamo proprio nel pieno. Ma
adesso è stato tutto
superato.»…«Uhm!...mi fa
piacere per te!»…le teneva testa con un sorriso
beffardo e
audace Sabrina «E spero che anche Luca sia felice della sua
scelta!»…«Oltremodo…!...
…per questo ti ho detto che riposa in camera,
sai…?...
…ha tanto
da lavorare…!...poverino è stremato, e poi si sta
godendo
la casa tra un viaggio e l’altro perché
quest’estate
ci siamo dati da fare, le mete migliori, Parigi, Londra, i Caraib-ahhh!
A proposito…!!!...
…ma che bel pancione…!...
…uhm,
uhmuhmuhm! Complimenti Sabrina e dire che sembravi senza speranza!
Eppure il parto pare ormai prossimo, chi è il padre?
Qualcuno in
Banca, forse? Vediamo se riesco ad indovinarlo da come
scalcia…!»…«Pfff, ah! Togli
quelle mani, non
ti azzardare a toccarlo!! Tu…!!...
…non lo
tocchi mio figlio con quelle mani
sporche…»…«Uhmuhmuhm…!»…«E
poi…?...!!...
…scusa tu
non dovresti essere
malata?»…«Guarita…! Uhm?
DALL’AMORE…!»…«…senti
a me non
interessa dei tuoi affaracci
loschi!»…«Eri estasiata
all’idea che morissi, non è
così…?»…«Senti!
Senti piantala, non
sono venuta qui ad ascoltare i tuoi discorsetti da donna qualunque,
io!»…«Ohhh…!»…«Io
sono
venuta…!...per cercare una persona, so che è
qui!»…«Ah
davvero…?»…«Sì.
Sì, io ne sono
certa!!...
…ed anche
tu lo sai tu mi stai prendendo in giro, Fabrizia…io te lo
leggo
negli occhi, tu menti, sei una bugiarda, hai architettato tutto questo
con uno scopo preciso…!!»…la
bucò con occhi
penetranti Sabrina «Ahahahah!
Sììì, devo
ammettere che per questa cena in famiglia ho voluto creare un
po’
d’atmosfera…!...
…!!
Mamma!!!»…«Ah!!»…Sabrina
sussultò, e…!!!...
…dietro Fabrizia, sul fondo della sala…
…il pavimento si aprì…
…lasciando fuoriuscire quel groviglio di fili incatenanti
che
fecero spalancare gli occhi di Sabrina…
…poiché tenevano stretto un
prigioniero…«Ih…!!!...Matty!!!»…Sabrina
si precipitò da lui, ma questi, seppur stremato,
alzò gli
occhi gridando «MAMMA SABRY!!!
FERMA!!!»…un secondo
prima che lei lo toccasse e poi
«AAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHH!!!!!!»…l’elettricità
percorse il suo corpo, e Sabrina ritirò la mano agghiacciata
mentre Fabrizia
«Uhmuhmuhm…!»…sogghignava…
…e quando la
scarica fu terminata, Nigel affannato e con occhi sbarrati ripeteva
«Mamma Sabry, il bambino! Mamma Sabry…!!...n-non
toccarmi!
F-Farà del male al bambino!!
AAAAHHHH!!!»…un’altra scarica
«MATTY!!!»…mentre Fabrizia suggeriva
«Ti
consiglio di dargli
ascolto!»…«…!!!...che gli
hai fatto, BRUTTA STREGA!!! CHE COSA VUOI DA
LUI?!!!»…«Da lui niente, non lo vedi?!
Non è
nelle condizioni di offrire niente a nessuno!!...
…al
contrario di te…»…facendosi vicina a
lei «Che
stasera sei così
“abbondante”…in tutti i
sensi! Uhmuhmuhm! Hai infinite cose da
offrire…»…ma
Sabrina ripeté con volto sconvolto «Lascialo
andare,
lascialo andare, MALEDETTA! Lascialo andare…!!...o te la
farò pagare…»…«Tu
non farai proprio
niente…!...finché lui sarà nelle mie
mani.»…«Ah!!»…«NIENTE…
…eccetto
quanto ti ordinerò io.»…«Sei
una
schifosa…»…«Uh…?
Io…?!...»…«Sì,
sì, tu!!! Che ne
hai fatto delle tue figlie?! Saresti capace…di cuocerle in
padella se questo tornasse utile ai tuoi scopi, io non ti
perdonerò mai Fabrizia!!»…«Oh
ma come sei
commuovente!!...ti preoccupi delle mie figlie?! Adesso?!...ben
arrivata!! Ma non mi sembra che ti sia fatta scrupolo qualche tempo fa
a rovinare la mia famiglia!!»…«Tu
menti!! Tu non hai
capito niente!! Io…!!!...io non ho mai desiderato portarti
via
Luca…!!!»…«BUGIARDA…!...
…pensi
che io ci creda? Se reputi che le compagne degli uomini siano tutte
stupide e che l’intelligenza sia cosa solo in mano alle
amanti…questa sera ti smentirà di
certo!»…«Che cosa vuoi, che cosa
macchini?!...il
problema è fra me e te!!...LASCIA ANDARE
NIGEL!!!»…«No…! Non senza che
tu abbia pagato
il suo riscatto.»…«CHE COSA VUOI,
LURIDA…
…P…!!!»…ma Fabrizia le pose
le mani sulla
spalle «Brava, così mi piaci: in vena di insulti.
Ecciti…in questo modo anche Luca, quando…siete
nell’intimità? A lui piace che tu lo prenda a male
parole,
che tu dia di matto come una…povera pazza? Uhmuhmuhm!...
…a
dire il vero non credo che tu sappia fare
altro.»…«E
tu, invece…?...
…sei soltanto una vecchia scarpa inutile, e ormai
obsoleta.»…«Di bene in
meglio…!...Sabrina…!»…carezzandole
i capelli
mentre lei si tirava indietro «Luca…
…te
l’ho detto, sta dormendo. Ma fra poco si
sveglierà.
Ascolta, se non…!»…girandosi con aria
di
sufficienza verso Nigel «…desideri che il tuo
amaaato
ragazzino frigga come una frittella fino a esaurimento delle
forze…
…dovrai…fare altrettanto con Luca, fino a
distruggerlo a
suon di odio e di insulti…
…gli stessi che sei capace a plasmare per me. Io voglio che
tu
li rivolga a lui, presto ci
raggiungerà…»…«Maledetta…!!...
…n-non sei
altro che una lucertola viscida, LEVAMI LE MANI DI
DOSSO!»…«Agitarti fa molto male al tuo
bambino,
sai…?...
…uhmuhmuhmmm!!!
Non mi interessa chi sia il padre, ma inventane uno sufficientemente
antipatico a Luca. Voglio…!!!...
…che da questa
sera cessi di considerarti un essere umano, desidero che tu ti
trasforma nel diavolo ai suoi
occhi…!!»…«Io
non cedo ai tuoi ricatti!!»…«Ah
no?!»…«No io non scendo a compromessi
con le
vigliacche come te!!...
…le criminali
della tua specie!!»…ma Fabrizia la
guardò con la
coda dell’occhio «…è un vero
peccato.
Mamma!»…e pochi istanti dopo
«AAHHHHHHHHHH!!!!»…Nigel fu colpito da
una tremenda
scarica elettrica
«Matty!!!»…«ARRENDITI!!!...
…sei
nelle mie mani, Sabrina.»…dichiarava Fabrizia con
tono
pacato ma dalla sfumatura assai inquietante «Stavolta i tuoi
trucchetti non possono salvarti…»…e lo
sguardo di
Sabrina era terrorizzato «Se non desideri perdere lui, che
rappresenta la tua famiglia…
…sarà tuo compito porre un sigillo
indistruttibile sulla
mia: le lancette dell’orologio
scorrono…!»…ed
alluse ai molteplici orologi che le circondavano, appesi alla parete
«Presto Luca ci raggiungerà e sarete faccia a
faccia…sono certa che questo incontro servirà a
chiarire
il nostro malinteso una volta per
tutte…»…
…ma a
quel punto si fece avanti Frotilde «Fabry!
C’è
un’auto sospetta che gira qua attorno, ho come idea che il
tuo
compagno sia arrivato, senti la racchia è
già…ohhh?!!!»…ma non si era
accorta della
presenza di Sabrina
«Ehhh…?!»…che non
poté credere ai suoi occhi quando la vide…
…mentre Fabrizia si volse…
…e se la rise soddisfatta
«Uhmuhmuhm…!...
…ti
presento mia madre: credo però…che voi vi siate
già conosciute tempo
fa.»…«Frotilde…»…mormorò
Sabrina incredula, e questa borbottò
«Oh-h…!...avresti dovuto avvisarmi, Fabry. Avrei
sfoggiato
qualcosa di più
carino…!»…«Sei
bellissima come sei…»…disse Fabrizia,
mentre
Sabrina «Non è
possibile…»…e Frotilde
commentava «Grazie, grazie…non è da te
lodarmi in
questo modo…!»…
…volgendosi poi verso Sabrina…il cui sguardo si
fece
pieno di rabbia «E tu che facevi l’amica…
…mi hai…
…ingannata per tutto questo
tempo…!!...»…«Oh-h…!...non
è
del tutto vero, io…!...cercavo di svegliarti sulla gente che
ti
circonda ohhh, insomma! Sei così credulona, bambina mia!
Chiunque ti si accosti conquista la tua fiducia, impara da me che ho
qualche annetto in più e ti dico che fidarsi
è…MALE, già in partenza, e non fidarsi
è di
certo meeeglio!»…«TACI,
vecchia…
…!!!...strega…»…«Non
sei coerente,
bella! Fino a qualche tempo fa parevi apprezzare il look di mia
madre!»…precisò Fabrizia, e Frotilde
«Ohohoh,
che ti aspettavi?!»…mentre Sabrina
«AHHH!!!»…fece qualche passo avanti come
desumendo
qualcosa…
…mentre
loro la guardavano soddisfatte…lei portò la mano
alla
bocca…e gli occhi verso Fabrizia…
…per poi…far cadere…lentamente quella
mano…
…e scuotere il capo…
…«Tu…»…«Uhmuhmuhm!»…rise
Fabrizia, e Sabrina «Pfffffff….
…!!!»…si portò la mano al
viso, come per
rimproverarsi dell’essere stata preda tanto facile
«…la
ginecologa…»…mormorò
Sabrina, e Frotilde «La sola che abbia saputo
capirti!»…«E-Ed anche…la
cartomante!! Eri
sempre tu!!!»…«Ahahahah!! Ahahahah, e
con
questo?!!!...
…non puoi negare che fossi attendibile!!...
…ti ho predetto un destino non granché
propizio…
…sinceramente…!!...
…non ho
così tanto…cambiato idea in proposito! Non te la
stai
passando molto
bene…ahahahahahah!!!»…mentre Sabrina
seguitava a scrollarsi i capelli dal viso, scuotendo il capo
«…no…no, non ci credo, è
troppo!...
…è troppo…
…!!!...»…fissando ora con odio immenso
le due
«Ma come ho fatto ad essere così
sciocca…?!...
…tu ti burlavi di me…
…voi vi facevate…fior di risate alle mie
spalle…!...
…
…io
mettevo nelle vostre mani la mia vita privata. E voi…?...
…ecco.
Questi sono i risultati.»…immobili le due, ma
alquanto
sorridenti…Frotilde allargò le braccia con fare
sbarazzino…
…mentre
Sabrina guardò Fabrizia «…ed
io…?...
…io stupida…a sentirmi in colpa per
te…!!...
…a sentirmi uno schifo, una…!!...una
merda…
…ogni
volta che anche inconsciamente desideravo Luca. Ogni volta che sognavo
il suo amore, mi sentivo una sgualdrina della peggior specie
perché sapevo che lui stava con te e ti pensavo come una
donna
innamorata, che soffriva terribilmente poiché
l’integrità della sua famiglia veniva messa in
pericolo.
Sì! Sì io non mi vergogno a dirlo: ti avevo
passato anche
il pistaggio. Perché comunque sono una donna
anch’io, e so
cosa vuol dire…morirsene dalla gelosia, io avrei agito nello
stesso identico modo!!»…nessuna
risposta…
…solo
quel guardarla dall’alto in basso «…ti
credevo…
…diversa! Ti credevo…
…la donna adatta per Luca. Quella che aveva tutto!...
…una…perfetta donna di casa e
un’eccellente madre,
in pratica quella che i mariti tradiscono soltanto a causa della loro
natura…di “UOMINI” considerata squallida
dal mondo!
Quando invece…
…hanno
tutte le carte in regola per essere amate. Io credevo che tu
fossi…!!...
…una
vittima degli eventi. Una vittima di noi. E credevo che Luca ti
amasse…
…e
soprattutto che tu amassi lui. Credevo tenessi alle tue figlie,
più che alla tua vita. Che lui per te fosse
l’unico,
l’unico uomo esistente sulla faccia della terra…
…credevo tu fossi…
…l’ANTITESI…ad una “pecorella
nera”
come me. Credevo di essere l’essere…abietto e da
disprezzare di questa storia! Io…!...io eterna bambina che
con
le mie pretese da SS…da STRONZA venivo ad insidiare un
nucleo
familiare felice. Ecco. E’ questo che insidiavo in
realtà…
…questo covo d’inganni. Maledico ora il momento in
cui…mi sono fatta lo scrupolo di portarti via Luca!! Tu non
saresti mai capace di farlo felice…
…no!!! Tu
non sei…capace di amare!!! Tu lo vuoi solo per puntiglio, in
realtà sei un essere spregevole, Fabrizia!!!...
…ed avere
una famiglia non sai cosa voglia dire. E’ per questo che lui
è venuto a cercarmi! Povero Luca!...
…io mi
sognavo persino di criticarlo, veniva da me ma in fondo lo guardavo
come uno che un giorno tradiva te e quello seguente avrebbe fatto con
me altrettanto!!...
…ora
capisco…che bisogno avesse di cercare un po’
d’amore…da qualche altra parte.
Sì…!...
…sì finalmente riesco a capire tutto. I miei
occhi si
sono aperti, già…!...
…voi due…
…GLI AVETE ROVINATO LA VITA…
…aveva
ragione Lory, siete due iene!!!»…mentre le due si
guardavano fra loro con aria ironica «Uhmuhm,
certo…!...
…voi coi
vostri sorrisetti, e i vostri piani sempre impeccabilmente
congegnati…!!...
…travestimenti, informazioni false…!...
…siete
così diverse da lui. Lui è un uomo
onesto…!!...Luca è un uomo buono, non merita di
stare in
questa casa. Questa casa è un
inferno…!!!»…
…mentre Fabrizia avanzava trionfante verso di lei…
…ed una
volta che furono vicine, Sabrina la fissò dichiarando con
occhi
stretti «Luca è un angelo: mentre tu sei il
diavolo in
persona…!»…ma Fabrizia le
parlò
all’orecchio «Ptsss…!...tutta questa
stima che hai
per lui…
…che
rimanga un segreto fra noi due,
d’accordo…?»…ed il cuore di
Sabrina
sussultava, mentre la sua rivale svelava «Ormai sta per
entrare
da quella porta…
…e deve
trovare qualcuno che più cinico e spregevole non possa
essere:
gioca bene le tue…
…CARTE,
Sabrina, visto che tu credi nelle carte non farti
traviare…oppure sai chi…subirà la
malasorte a
causa tua…»…guardando di sfuggita Nigel
e poi
allontanandosi…
…mentre
anche Frotilde
«Ohohohohhh…!!!»…se la
guardava ridendo…
…e Sabrina scandiva «TI DETESTO…
…se non
mi facessi
pena.»…«Oh!»…la
donna
anziana si allontanò un po’ indispettita sui suoi
tacchetti…
…
…e quando
fu sola Sabrina corse da lui
«Matty!!!»…e lui
(canzone: Justin
Bieber - Common denominator)
https://open.spotify.com/track/3xEP8kzYIjbkUrjfsgn8Hh
…«Mamma Sabry, non ti
avvicinare!»…«Matty…!!»…piangeva
lei «S-Sta calma…»…supplicava
lui, stremato,
e dal volto segnato «Matty, cosa ti hanno
fatto…?!...
…cosa ti
hanno fatto, non dovevano prendersela con
teee!!!»…scoppiando in lacrime, ma lui
«L-Luca…ti ama! T-Tu…!!...non trattarlo
male!»…«Ma!»…«N-Non
fare…!!...q-quello che ti ha chiesto!
AAAAAAHHHHH!!!»…ma qualcuno evidentemente lo
sentiva e lo
colpì con una scarica «Matty, non parlare!!! Stai
zitto,
che ci guardano!!!»…«Mamma Sabry,
n-non…!!!...AAAAHHHH!!! N-Non permettere…c-che
questo
equivoco prosegua!!! S-Salva…!!!
AAAAHHHH!!!»…mentre il pavimento si
apriva…per
risucchiarlo e nasconderlo nella stanza sottostante «S-Salva
Sofia…e-e Viviana, l-loro sono qui in pericolo!!! AAAHHHH!!!
Mamma
Sabry…!»…«Matty…!»…Sabrina
tese la mano per afferrarlo…
…ma
questa tremò…e si ritirò per timore
che a
risentire della scarica fosse il bambino, mentre Nigel svaniva tra le
mattonelle «T-Ti voglio bene…
…qualsiasi cosa sceglierai, smantella questo
inganno…
…siate
felici con Luca, non pensate a
me…»…«MATTYYY…!!!»…ma
lui
scomparve, lasciandola a terra, in lacrime, a picchiare un pugno contro
quel pavimento che glielo aveva rubato…(fine-canzone)
…
…«Eh! Ehehehehe, sembra il castello de
“La bella
addormentata”…»…commentò
Stelvio
quando smontarono dall’auto, e Luca «Sì
lo so,
è arredata da far schifo!...»…e intanto
scrutava
«Ma che è successo? Tutto buio-ah comunque
è
più indicato dire quello de “La famiglia
Addams”-ma
che diamine succede…?»…mentre Loredana
avvertiva
sfoderando la sua spada «Ragazzi! Occhio: questa quiete non
mi
piace per niente…!...
…temo che
qualcuno da un momento all’altro possa tenderci una
trappola.»…«Ehehehe,
ehehehe…la suspense va
alle stelle…»…«Eheh, stessi
scherzando…!»…fece Loredana, avanzando
ed
osservando quel filo a circondare la casa…
…«Posso chiamare le cucciole, se grido a
squarciagola mi
sentono!»…propose Luca, e Stelvio «Ti
bastano i
polmoni…?»…ma Loredana «Shhh,
no! Qui nessuno
grida niente, perché altrimenti…!...
…è
peggio, ragazzi, stiamo cauti: dobbiamo entrare. Ma GUARDIAMOCI LE
SPALLE, mi raccomando…!...
...il pericolo
è dietro l’angolo.»…e Luca
«Ehehe, beh,
si capisce! Prego…!»…con un gesto
cameratesco
«Benvenuti a casa mia!»…ed i due
compagni avanzarono
con cautela, seguiti da lui…
…
…«Ptsss,
qui dobbiamo dare una riordinata! Al…primo momento che
abbiamo
di tempo!»…alluse Luca sottovoce al giardino
completamente
sovvertito…mentre Stelvio scherzava «Eheheh,
eheheh…!...inviterei qui a guardare dove si poggiano i
propri
piedi…ehhhh…!...se non fosse patetico in quanto
non
c’è
luce…»…«…attenzione
lo stesso…»…invitò Loredana,
ma poi si
udì un colpo nelle vicinanze, che fece volare uno stormo di
uccelli scuri «Ah?! Cosa è
stato?!»…sobbalzò la ragazza, e Stelvio
«Eheheheh, effetti
stile-Gardaland…»…«Non lo so,
ho sentito un
botto!»…fece Luca, e Loredana «Veniva da
lì!»…ed indicò una pianta
secca…
…alla
quale si avvicinò…spostando il vaso con cautela
ma
«Ughhh…! Aiutatemi!»…era
pesante, ed i due
giovani
«Ehhh…!»…«Vediamo
se ce la
facciamo tutti e tre!
Ah!»…«Ehhh!»…«Ughhh…!»…lo
rimossero «Avevo ragione! Una
botola!»…esclamò Loredana, e Stelvio
«C’è il morto nascosto
dentro…»…«Nooo, ma cosa
dici?! I morti stanno
in casa, in bella mostra!»…scherzò Luca
ma neanche
poi tanto «Ci mancherebbe che a casa mia i morti stessero
sottoterra dove nessuno può
vederli!»…«Comunque resta il fatto che i
morti in
quanto tali non battono
colpi!»…commentò Loredana,
e Luca «Mah, chi lo sa, tutto è possibile
specialmente
qui! Oh?!»…«Ehhhh…!...che
c’è,
Luca…?»…domandò Stelvio,
mentre Loredana era
piegata sulla botola per analizzarne il lucchetto…
…«Non lo so mi è parso di vedere
qualcuno
all’interno! Forse una visione!!...
…Sabrina!!»…esclamò Luca, e
Stelvio
«Ehehehe, non l’avrai
immaginata…?»…«…!!...non
riesco a star
qui ad ipotizzare se l’ho immaginata! Vado a
vedere!!!»…e si lanciò
all’interno, mentre
Loredana esclamava «Aspetta,
Luca!!!»…«Ehhh…»…«Stelvio
fermalo, ti scongiuro!»…«Provo a vedere
che riesco a
fare…!»…e si avventurò anche
lui mentre la
ragazza cercò di capire come rimuovere quel lucchetto anche
con
l’aiuto della sua spada di ghiaccio…
…
…in un lampo Luca fu all’interno della
veranda…
…e si
guardava attorno con dei cupi timori nel cuore «Non
è che
Fabrizia avrà portato le cucciole da qualche
parte…?
Spero di no!...
…eppure
è strano che siano andati a letto così
presto…m-mi
sembra inconsueto, per i nostri tipici
orari…!»…oltrepassando una porta con
apertura
automatica per fare ingresso nel soggiorno…
…intanto
Stelvio arrivava «Luca ordini del capo qui non siamo in Banca
e
non comandi tu Lory ha detto di uscire
Luca-achhh!»…ma la
porta varcata da Luca si richiuse in faccia a Stelvio
«Ahhh…! Ahhh, che botta…mi si
è acciaccato
il naso, non ci ved-non ci vedo più dal dolore e non so dove
sto
andand-adesso ca-ca-caaadooo…!!!»…ma si
aggrappò a qualcosa «Ah! Ahhh, meno male che
c’era…che c’era
questa…questo…ehhh…
…!!!»…solo che alzò gli
occhi…
…e vide
distinguersi un volto scheletrito «Ohhhhhhh, mammma
miiiiiiaaaaa!
Se-Sembra mia madre risbucata dalla tomba!»…ed era
alla
sua clavicola che si era attaccato «P-Per poco non mi sono
punto
con questo filo spinato! Ah-ahhh, oddio è pesante: ora
magari lo
lascio e ca-ca-caaaaaadeeeee, no, non cadere…! Fai troppo
rumore!»…e con sforzo cercò di
reggerlo,
poiché traballava «Resta così!
Oh?!»…ma qualcosa di piccolo e luminoso cadde
dalla bocca
dello scheletro…
…e
finì a terra «Che
cos’è…? Oh!...
…ecco…buono
così…»…fortunatamente la
recinzione di filo
spinato ed elettrico frenò la caduta dello
scheletro…
…Stelvio si chinò…
…e la sua
mano raccolse…l’oggettino
«…ehhh…!...ehhh, ma guarda:
sembra…una
piccola scheda per computer.
Ehhh…!»…che gli
luccicava in mano «Magari ci stanno gli scheletri
nell’armadio di Luca ripresi dentro, eheheh!...
…ehhh,
del resto non mi spiegherei in altro modo il fatto di trovarla in bocca
ad uno scheletro…»
…infilandola in tasca…mentre quello scheletro si
era
“abbioccato” sul groviglio di fili…
…Loredana
lasciò che la spada materializzasse una piccola stalattite
che
le scivolò tra le dita…
…usandola
a mo’ di chiave, la giovane riuscì a forzare la
serratura
«Ah-h…!»…le ci volle un
po’ di sforzo,
ma fu premiato «Ah, è fatta.
Uhm?»…si
stupì, scoprendo una scala nascosta sotto la botola appena
aperta…
…la
ragazza non perdette tempo, e riposta la spada si accinse a scendere
con agilità…
…
…il cunicolo era stretto e fondo…
…ma al
termine di esso
«Ahhh!!!»…trovò qualcosa che
la sbalordì, facendo dilatare i suoi occhi
azzurri…
…«UhMMMMmmMMM!!!»…«IUHMMMMMMmMMM!!!»…Sofia
e Viviana erano lì, imprigionate e zittite!
…in quel
frattempo Luca avanzava tra le stanze
«C’è qualcuno
quiii?!!!...
…Fabrizia!!!...
…cucciole!!! Ahhh…?!»…ma ad
un tratto le
luci sul soffitto si accesero tracciando un ponte sopraelevato che
congiungeva lui…
…con la
sagoma di donna col pancione che lo attendeva in fondo al soggiorno,
controluce…
…Luca
rimase attonito «…ci vedo
bene?»…chiese…
…e lei si voltò…
…lasciando che quel gioco di illuminazioni atmosferico
illuminasse il suo volto
«Ah-h…!!»…(canzone: Britney
Spears - Heart)…«Sabrina…»…mormorò
lui emozionato…
…e lei
sentì nel suo cuore sofferente l’esclamazione
“…!!!...Luca!!!”…che avrebbe
voluto gridare
ma ciò le era impedito…
…mentre lui si avvicinava a passi lenti…
…e si fissavano negli occhi, non riuscendo a staccarsi...
…«Eccoli,
stanno per incontrarsi!»…annunciava intanto
Fabrizia dalla
stanza da letto, spiandoli con un monitor «Ohohoh, ne vedremo
delle belle!»…esclamò Frotilde, e la
figlia si mise
comoda «Ahhh, voglio proprio godermela, questa…!
La scena
più strappalacrime degli ultimi secoli, la
DISTRUZIONE!!...dell’ego di un
bastardo!»…
…giunsero l’uno di fronte
all’altra…
…e Luca
guardò come un magico incanto, come un miracolo, il pancione
della biondina…mentre lei fissava come fosse un miracolo
lui,
un…tragico miracolo…
…fino a che…lui non mosse la sua mano
tremante…
…lentamente…verso quel ventre, guardando gli
occhi di lei
come per chiederle il permesso…
…ma poi
li abbassò, tornando…ad avvicinare le sue
dita…
…mentre Fabrizia si protendeva sul monitor!...
…Luca
l’aveva quasi sfiorata…ma ad un tratto
«…!!!
NON MI TOCCARE!!»…(fine-canzone)…Sabrina
si ritirò di scatto! «Ah!!...ma
perché?!»…esclamò Luca
sconvolto, lei lo
fissava…e grondava sudore dalla fronte…
…intanto
Loredana scattò di corsa «Sofia!!!
Viviana!!!»…lanciandosi su quella sedia alla quale
erano
legate, tagliando le corde con la spada di ghiaccio «State
ferme…»…«UHMMMMM!!!»…«UHmMMMmMM!!!»…«Mi
raccomando! Buone, un attimo soltanto!...resistete!
Ah!»…e
le corde caddero inesorabili, poi la giovane rimosse lo scotch dalla
loro bocca «Chi è stato a farvi questo?! Chi vi ha
legate!!!»…«LORy…!!!»…esclamò
Sofia «E’ sTATa La MaMMa,
LoRy…»…svelò Viviana
«…!!
Come?!»…«MaMMA e NOnnA…Ci
HaNNO CosTReTTE aL
SiLeNZio…»…e gli occhi di Loredana
erano sconvolti
nell’udire quelle parole da Sofia…
…«Lory! Luca! Eheheh, dove siete
andati…?...dai…!...ehehe…eheheh!»…chiamava
Stelvio dal giardino «Non giochiamo a
nascondino…eheheh,
questo non è il luogo più indicato, fa un tantino
paura
per i miei gusti…!»…ma non
c’era anima viva
tra quei cespugli consumati…
…«Ehehehe…!...brrr, la mia solita
fortunaccia:
eccomi qua da solo nel giardino degli orrori, eheheh…!
Ehhh…!...giuro che non resisto mezzo secondo ancora in un
luogo
simile se non trovo qualcosa per distrarmi e farmi…hic!
Dimenticare che sono qui ora ci si mette anche questo dannato
singhiozzo hic! Eh! Eheheh…»…ma
pescò nella
sua tasca «Ho trovato per non pensare agli orrori del
giardino
mi, mi guardo sul cellulare il contenuto della scheda dello scheletro:
beh…! Orrori per orrori almeno è un qualcosa di
dinamico
e non di inquietantemente
statico…eheh!»…ed
infilò la scheda nel suo superaccessoriato cellulare
«Ehhh…»…
“IO
ME NE FREGO DEI PUBBLICI UFFICIALI!!! LA’
C’E’ LA
DONNA CHE AMO!! C’E’ LA DONNA CHE AMO, NEL MEZZO
DELL’INCENDIO!! E SONO PROPRIO DEI PUBBLICI UFFICIALI A
VOLERMI
IMPEDIRE DI
PROSEGUIRE?!”
”STIA CALMO!! LE HO GIA’ DETTO CHE NON
C’E’
NESSUNO!!”
”NON
E’ VERO!! LA’
C’E’ LA DONNA CHE AMO!! C’E’ LA
DONNA CHE AMO:
SABRINAAAAAAAAAAAA!!!”
…«EhhhhhhhhHHHhhhhhhhhheheheheh! Eh! Eh!
Ehhhh…!»…fece Stelvio mentre i cespugli
tremolavano
e qualche uccellaccio nero svolazzava attorno cullato dalla voce di
Luca che fuoriusciva dal telefono…
…«Sabrina
ma perché tutto
questo?!»…«Pfff! E hai anche
il coraggio di chiedermelo?!»…Sabrina si
impegnò
con tutte le forze a guardarlo con un odio di cui lui non si
capacitava…
…ma che
soddisfaceva alquanto
«Uhmuhmmm!»…Fabrizia e la
madre…
…«Io ti odio, Luca Calandrin!!...tu…!!
Tu sei…!!...
…UN
BASTARDO!!!»…e lui “…che ha,
adesso…?”…«Io ti odio, tu sei
la rovina di
tutta la mia vita!! E NON
TOCCARMI!!»…«…non
ti
sto…toccando.»…«…bene.
E
allora…stammi a mille metri di
distanza!!»…«Io non mi sono
mosso…sei tu che
ti sei avvicinata.»…«Io…?! Io
avvicinarmi ad
un bastardo come te?! Ah! Ma neanche morta! Io ti detesto, ti disprezzo
con tutto il mio cuore!!...
…VATTENE!!!»…«V-Veramente
questa è
casa mia…»…«N-N-Non me ne
frega niente,
vattene lo stesso!!! O…O-O anzi meglio! Meglio, me ne vado
io!!...»…e si accinse a farlo ma poi
ricordò
qualcosa e «…no! No anzi non me ne vado me ne sto
piantata
qui anche se è casa tua non me ne frega un CAZZO che
è
casa tua, va bene?! Io ci sto quanto mi
pare!!»…«…p-perfetto!...io
non chiedo di
meglio!»…
…mentre
Fabrizia «Ihmf!!!»…faceva infastidita, e
la madre
«Non ha proprio un briciolo di
dignità…»…
…«Non mi
importa se ti rompo il CAZZO cercati un’altra casa!!
Perché io da qui non mi muovo! E sai perché?!
Perché…!!...perché so che tu lo
vorresti tanto, tu
adesso fai l’ipooocrita, desidereresti incredibilmente che io
me
ne andassi di qui e meglio ancora che morissi ma io non me ne vado. E
sai perché…?!»…avvicinandosi
a lui
«Perché mi serve tutta la casa: mi serve
l’ECO DI
TUTTE QUESTE STANZE!!!...per far rimbombare quanto ti disprezzo. Tu,
Luca Calandrin!! Un…pupattolo viziato, un ragazzino
ignorante!!»…«…probabile.»…«Un
servo dei potenti, un arrampicatore sociale, un fissato unicamente col
denaro e i bassi valori!!!»…
…«Uhmuhmummm,
mica male la ragazzina!»…«Devo dire che
si
impegna…!»…commentarono figlia e
madre…
…mentre Luca annuiva
«E-Eventualità contemplabile.
Altro?»…«Sì, altro, molto
altro!! E NON MI
CHIEDERE “ALTRO” PERCHE’ MI DA’
AL CAZZO, io
aggiungo altro quando cazzo mi pare a me, mi
capisci?!»…«Ehm…»…«Non
mi
capisci, ‘n me ne sbatte un CAZZO Luca perché
tanto tu non
capisci un ciufolo, sei un ritardato!! Parlare con te è come
colloquiare con un…V-VERME, strisciante!! Non vale un CAZZO
di
un cazzo ma lo hanno fatto pure direttore! CAPO-AREA addirittura
viscido…l-lombrico
insignificante!!!»…«…gli
insetti hanno un
loro fascino.»…«Gli insetti!!! Non tu,
tu sei,
sei…!!!...sei l’ultimo nella categoria della
specie umana,
in banca hai fatto i PEGGIO IMPICCI tanto per farti assegnare un grado
alto!»…«E’ tutto un problema
di banca? S-Se
è perché non ti hanno promosso
l-l’altro giorno
quando sono usciti i-»…«Non è
un CAZZO di
problema di banca perché io della banca me ne fotto, non
sono
come te!! Un fissato, uno che vive solo per il suo lavoro e non ha
altri valori, un MATERIALISTA, un…!...guarda, un
antisportivo!!
Hai messo su pancia, tu non sai mica che vuol dire farsi il mazzo nella
vita, io sì, io lo so perché quando io sono
rimasta senza
lavoro ho lottato, sudato e sputato
sangue!!!»…«…brava.
Complimenti.»…«E non mi fare complimenti
falsi.»…«…no no guarda che
sono sincero,
io…riconosco i tuoi meriti!»…
…mentre le due al monitor sbuffavano un
po’…
…«Tu non sei…tu non sei un CAZZO Luca
Calandrin!
Per me…per me potresti anche scomparire la mia
vita…io la
vivo bene anche senza la tua presenza, del fatto che tu sia qui proprio
mi è peggio che se fosse
indifferente!!»…«…s-sì
infatti mi pare
che non ci siamo granché frequentati nell’ultimo
periodo:
poi tu sei venuta…gentilmente a farmi
visita.»…«Visita? Visita un CAZZO sono
venuta a
dirti quello che sei! Luca
Calandrin!»…«S-Sì
sì è questo il mio…nome
credo.»…«Un CAZZO di
nome…»…e
lui non replicava…ma restava un po’
imbambolato…«Luca
Calandrin…»…«”Cazzo”…ci
aggiungerei.»…«E non mi mettere in bocca
“cazzi” quando non te lo
chiedo…!!!»…«Ihm!!!»…sussultò
un po’ lui…
…così come anche le due al monitor
«Ahhh!!! Ma hai
sentito, mamma?!»…«Quando ero giovane io
queste cose
neanche a parlarne!»…
…«Io parlo come voglio. Vivo come voglio! E tu non
hai il
diritto di
interferire!!»…«S-Sì, no no
ma io
sono d’accordo! Sono
d’accordo!»…«E NON
TI AVVICINARE!!!»…«No
d’accordo non mi
avvicino!»…«Non mi toccare con quelle
manacce
luride!»…«…!...le tengo in
tasca!»…«Tasche piene di denaro
malguadagnato!»…«Va bene
allora…le metto in
alto! Come…il delinquente col poliziotto di
fronte!»…«Ecco bravo hai fatto bene a
citare la
polizia e sai perché?! Perché dovevano lasciarti
in
galera, è una vergogna la sorveglianza delle carceri ai
nostri
tempi!!!»…«…
…S-Sabrina…!»…«Sììì!
Anzi sta zitto!»…«S-Sì dopo
prima mi
permetteresti solo una
domanda…?»…«…!
Ahhh…! E hai anche il coraggio di chiedere se PUOI FARE UNA
DOMANDA, Luca
Calandrin…?...!»…«…
…n-no
d’accordo…ritiro.»…«Ecco
bravo ritirati
e non farti vedere mai
più!!»…«D’accordo…!...mi
ritiro,
promesso!»…«Bravo, come i vigliacchi!
Solo i
vigliacchi si ritirano anziché affrontare la
vita!»…«V-Va bene allora non mi
ritiro!»…«NO, RITIRATI!
Tanto…tanto tu sei un
vigliacco e non hai speranza di
migliorare.»…«Perfetto allora visto e
considerato
ciò è inutile
parlarne.»…«Approvo: non
ne parliamo!…E DOVE CAZZO VAI?!!!...non ho ancora finito di
parlare!!!»…e lui si rivolse…con un
mezzo
sorrisetto anche divertito
«P-Prego…»…«E che
è quella
faccia da cazzo…?»…«Ehhh?!
N-No,
veramente…è la
mia!»…«E toglitela
quella faccia da cazzo.»…«S-Se mi paghi
l’intervento magari ci
riesco!»…«Luca
Calandrin…!»…«Mmm…!...chi
è, lo
conosco?»…«Che battute del
cazzo…! Degne di
te!»…«Mmm…!...almeno il
concetto è
coerente.»…«Luca Calandrin…io
ti
disprezzo!!!»…«Eh? Ma dai? Dici
davvero?!...hai la
febbre, credo! Te ne esci fuori con cose
inaspettate!»…«E NON MI TOCCARE CON
QUELLE
MANACCE!!!»…«…tendi un
pochino a
ripetere.»…«Io non ripeto, io gli anni
di scuola li
ho fatti tutti di fila, non mi sono fatta mai bocciare! Mica come te
che all’università scroccavi gli appunti ai
bravi!!!»…«Ai bravi?...chi, quelli de
“I
Promessi Sposi”?»…«E non fare
citazioni per
far vedere che sei istruito tanto tu, NON LO
SEI…»…
…compiaciute le due al monitor…
…«Tu sei un povero
ignorante.»…«Mentre
tu sei quella brava, che si è fatta da sola, laureata con
centodieci e lode!»…«Sì io
sono laureata con
centodieci e lode e mi sono fatta da sola, e queste cose, tu, non le
potrai mai capire! Guardati! Guardati in che…CCCAZZO di casa
vivi! Questa per te è tutto, non esistono altri
valori!»…«Anche le mie figlie dopo tutto
le trovo
simpatiche, non mi dispiacciono, le…le considero importanti
nella scala-valori!»…«Ecco!!...lo vedi?!
Tu mi devi
sempre sbattere in faccia il fatto che hai una famiglia, per te queste
cose sono un punto di vanto e ci provi gusto ad usarle per sminuire gli
altri!»…«Ahhh, già
perché ti importa
a-allora devo dedurre che sei
gelosa.»…«Io???»…«…sì.»…«Io?!!!...gelosa
IO-gelosa di TE, Luca
Calandrin?!!!»…«Ehhh…!
No, non lo so, allora…troviamo un altro, di chi?! Dello
scheletro in
veranda…!!»…«…!!...già
mi piace
di più a me piacciono gli uomini ossuti asciutti a me non
piacciono i GRASSONI flaccidosi come te a me tu mi fai SCHIFO
fisicamente, non te l’ho mai
detto!»…«No no un
paio di volte
sì!»…«Guardati…
…HAI
MESSO SU
PANCIA…»…«M-Mmm…!
Miii…pare che anche tu ultimamente non è che
scherzi!»…«MA ALLORA SEI PROPRIO
STRONZO!!!»…lo assordò lei «E
non ti mettere
le mani alle orecchie per pararti dai miei insulti, Luca
Calandrin…»…«N-No no,
veramente a me
piacciono! P-Prego seguita, li ascolto
volentieri!»…«Tu ti permetti di dare a
me della
grassona?! Pensi che io…non curi abbastanza il mio
fisico?!»…«Mahhh…! Si
può sempre fare
di meglio!»…«Sei uno STRONZO, io faccio
climbing!!!
Io faccio…»…«Trekking! Ormai
lo so a
memoria!»…«Lo pronunci a
CCC…CAZZO di
cane!»…«No no: che ho detto?!
Trekking…!»…«L’inglese
te l’hanno
insegnato i contadini ritardati
encefalitici…»…«Ottimi
maestri! Te ne posso
far conoscere uno!»…«E ti permetti di
chiedermelo
dopo che mi hai dato della
grassona?!»…avvicinandosi a lui
«Luca questa pancia che per te non vale un CAZZO per me
è
il bene più prezioso questa CAZZO di pancia che ti vedi
davanti
non è un deposito di grassi come la tua!!! Questa
pancia…! La vedi?! Questa contiene MIO FIGLIO quindi col
CAZZO
che tu la insulti!!»…dandogli uno spintone
«E-Ehm,
veramente!»…«Mio figlio, capito?! MIIIO
FIGLIO e tu
la paragoni ad una pancia fatta ingrossare stando seduti su di
una…CAZZO di sedia in pantofole come te un PANTOFOLAIO ecco
cosa
sei questa è la pancia in cui cresce mio
figlio!»…«Verament-una sola
postilla!»…«Mio
figlio!»…«A-A
dire il vero è anche il
m-»…«E tu il figlio
che io aspetto non lo insulti così come fosse
l’ultima
cosa, BRAVO padre di
famiglia!»…«E’-E’,
i-il figlio che aspetti!»…«Sei uno
stronzo…!!
Tu hai passato mazzette al direttore generale per farti
promuovere!»…«Ma non ho avuto mai tanti
soldi!! E
comunque al riguardo del fi-»…«Ti sei
indebitato per
fare viaggi lussuosi, CHE
SQUALLORE!!!»…«Sabrina!»…«A
San
Pietroburgo ci vai per STRUSCIARTI con le straniere, non per beni
culturali tipo la Prospettiva Nevskij o
l’Ermitage!!»…«S-Se ti calmi
un
attimo!»…«Ti sei prosciugato a suon di
mutui,
perché per te conta solo il materiale! Non sei una mente
aperta,
per te le filosofie orientali sono solo
vaneggiamenti!!»…«Ma che
c’entrano gli
orientali!»…«Per te le donne sono solo
merce, come
nei paesi sottosviluppati!!! A me…NON MI
TOCCARE!»…«Eh?! Ma una camomilla ogni
tanto?!»…«Osi toccarmi dopo
ciò che mi hai
fatto tu mi hai trattata come una ZOCCOLA mi hai scopato non mi hai
inculato nemmeno la peggio delle zoccole si tratta in questo modo Luca
Calandrin vai a farti fottere per me non esisti
più!»…«S-Sabry!»…«E
non
chiamarmi Sabry!»…«Va bene,
cucciola!»…«E tantomeno
cucciola!»…«Senta,
signorina!»…«Io c’ho un nome,
mi chiamo
Sabrina!»…«Sabrina!»…«Dimentica
il mio nome!»…«Va bene allora parliamo
d’altro: tuo figlio!»…«E
dimenticati di mio
figlio tu non hai neanche il diritto di
nominarlo!»…«Veramente…è
anche il mio
di figlio!»…«Queste citazioni culturali
a CAZZO che
fai…!!!»…«Sabrina!...
…questa
non sta scritta sui
libri.»…«L’Economia a te
chi te l’ha insegnata, il
pappagallo?!»…«Veramente potrebbe star
bene anche a
casa nostra! Nella gabbietta, in cucina col nostro bambino che ci
parla!»…«Io a mio fi-a tuo fi-a mio
FIGLIO non gli
lascio imparare le cose a PAPPAGALLO
tuo…?!...»…ma
si arrestò in un sussulto «Tuo
figlio?!»…
…parole a
causa delle quali Fabrizia «Ih!!»…e
Frotilde si
guardarono sconvolte…
…Sabrina
restò immobile…e poi dovette riprendere fiato
«Meno
male, l’hai fatta rimanere strozzata così parlo
io! Grazie
figlio mio, è il primo favore che mi fai, me lo
ricorderò!»…e la prese tra le braccia
con energia,
lei non poté liberarsi «SABRINA!!!
QUESTO-E’-NOSTRO-FIGLIOOO!!!...MI HAI SENTITO?! PRONTO-PRONTO
PROVA! SI CERCA CONTATTO CON SABRINA TORREALBA, IL CONTATTO
E’
OSTACOLATO, PASSO! L’OGGETTO IN QUESTIONE E’ UNA
TESTARDA
DEL CAZZO, INSISTERE CON TUTTE LE FORZE! SABRINA!
QUESTO-E’-NOSTRO-FIGLIO! QUELLA NOTTE-NEL
MEDIOEVO-ERO-IO!!!»…«Ahhh!!!»…Sabrina
quasi strabuzzò gli occhi…!...
…e
Fabrizia balzò in piedi
«AHHHHHRGH?!!!»…
…intanto,
slegate le bambine, Loredana chiedeva tempestivamente «Cosa
c’è sopra di
noi?!»…«Uh-H, ViVy NoN
RiCORDo…!»…«il SoGGioRNo.
SeCONDo i MIEi
CalCOLI: VOGLio FaRE l’ARchITETTO. Di LuoGHI luGUBRi.
ComUNQUE…NOi QUESta CanTINa NoN La
COnosCEVAmo.»…«AffATTO!...deV’ESSerE
uN luoGO
chE MaMMa e NONNa hANNO tENUTo seGRetO! GuaRDA Lì,
ViVy!»…«Oh!...OCChIO eSPERTO: SoFy!
SaRAi lA mIA
aSSIsTENTE!»…«I FiLI
pROseGUONO…!...
…sEMBra
Che EmERGaNO Da QUESTO
lUOGo!»…«L’ALbeRo DeLLA
VitA DEi FiLi SpiNATI eD eLETTriCI!»…mentre
Loredana
realizzava «Di sicuro è collegato ai congegni
della casa!
Seguiamo il tratto! Voi…statemi dietro, vi copro
io…»…«gRaZIe,
LOry…»…disse Sofia, e la sorella
«MEnO MaLe
chE sEI inteRVenuTa. QueSTa VolTA cREDeVAmo Di NoN
uSCirNE…»…ma Loredana si
volse…«…don’t be
silly…»…«UH? chE Ha DETTo
SoFy, cONosCI
l’INgLeSE?»…«MmM, Non HO
cAPITO…»…«…vi ho
detto di non dire
sciocchezze: vediamo un po’ che…?...!!!...
…ah!!!»…«AH! LoRY cOSa HaI
VIsTO?!»…«Un TEsCHIo?! Un mORTO?! UnO
ZOmBIE?!»…«CaVOLi SoFy, chE
OttIMISmO!»…«MicA TanTO!...NoN ho CoN mE
iL taCcUInO
PeR Gli
AUTogRAFI!»…«Nigel!!!»…esclamò
Loredana
«aH?!»…«Eh?!»…«NIGeL!!!...ViVy,
HaNNo cATTUrATO anCHE
lUI!!!»…«NigEL!!!»…«NigEL!!!»…e
tutte e tre si lanciarono da lui…
…Nigel
giaceva addormentato e graffiato in tutto il corpo in quel groviglio di
fili…
…«Oh my
God…»…sussurrò Loredana
affannata…e lui dischiuse gli occhi
«Ah-h…Lory…»…«NigEL!»…«SiAMo
qUI anCHE nOi!»…«Don’t worry,
it’s all
over!...
…ti
liberiamo subito!»…«Lory…be
careful!»…e infatti quando la ragazza
toccò
«AHHH!!»…ritirò subito la
mano
«LoRY!»…«ACCidENTI,
EleTTRiCITà!
ViVy!...
…Ci SErvE
dELLA GommA, SVeLTa!»…«Che FAccIA dA
IsoLANTE?!»…e Loredana «Mi basta un
pezzo anche
piccolo!!»…«NiENTE
paUuUUUuUUUURa!»…la
piccola Sofia sollevò con occhietto furbetto il lembo della
gonnellina…
…!!!...provocando la caduta di quintali
di…«Oh
MaMMA! MiCA Le cREDEvo COSì
TanTE!»…«SoNO
pACCHeTTi DI gOMME da MasTICARe, ViVy: Le conSERvo in SegRETO pER
EVitARE i SERmONi Di nONNa SuLLa CaRiE aI dENTI, pERò ALLA
FinE
Di CARiE Non MI aMMaLO PErChé pER il GUSTO di AVERnE
CoSì
TanTE nON nE maSTIco MAi! sCUSaTe, SonO uN PO’ ConTORtA, Lo
AMMeTTo…!»…e Loredana subito si
precipitò
sulla riserva di gomme «No worry…! It
means…!...
…non
preoccupatevi: ognuno qui…ha le sue
particolarità! Sono
proprio quelle che rendono bello il mondo,
no?»…facendo
loro l’occhiolino…mentre Sofia commentava un
po’
tristemente «…sFORtUNATAmENTe MAmMa E nONNa
SemBRAnO Non
PenSARLa
CosI’…!»…«UhM,
GiA’…»…ma Loredana fece loro
un’espressione incoraggiante, come per esortarle a non
disperare
neanche su quello…ed in breve aveva scartato le tante gomme
e
costruito con esse un nastro isolante con cui avvolse la sua
spada…
…«S-Sofia…Viviana, come
state…?»…chiedeva intanto Nigel, e
Sofia «NoI
tUTTE inTERE!»…«NiGEl, Ora QuESTo nON
ConTA: coME
Stai TU! Ti HANNo traTTaTO moLTO maLE?!»…mentre
Loredana
garantiva «Nessuno si azzarderà più a
farlo.»…preparando la spada, e lui
«Uhhgh! Mamma
Sabry!»…«Ehhh?!»…fece
Loredana, e Sofia
chiese «Zia SabRINa? E’
DenTRO?...!!!»…«Cosa vuoi dire,
Nigel?!»…esclamò la ragazza…
…e lui
confessò «…!! E’ in
pericolo…!!!»…lasciando sconcertati gli
occhi della
giovane…
…intanto
Fabrizia «Lurido bastardo, allora i sospetti erano
fondati…!...
…LUI
E’ IL PADRE DI SUO
FIGLIO!!!»…«Oh-h…!
Fabry! Mantieni il controllo, qui tutto è in bilico per pura
fortunaAAA!!!»…ma la donna sollevò il
fucile
«Col…CAVOLO se qui qualcuno mantiene il
controllo!»…«Fabry!!! A-Acch, maledetto
tacco!
A-Aspetta!!!»…
…mentre
Luca insisteva con Sabrina tra le braccia «E’
nostro
figlio, nostro figlio!!!»…«Ah-h,
Luca…
…!»…«E non mi guardare con
quegli occhi!
Stavolta…niente mi farà desistere!! Niente mi
permetterà di lasciarti sfuggire, niente al mondo!! Tu sei
mia,
Sabrina…!!...»…guardandola con
un’intensità senza pari «Ed
io…non
permetterò mai più che il mondo ci divida! Mi hai
sentito?! Mai più!!! Io voglio vivere per sempre con te!!!
Con
te!!!...
…e con
nostro figlio…»…sfiorandole il
ventre…(canzone: Britney
Spears - Heart)…«Ahh…!»…fece
Sabrina, e lui «Ascoltami io non so perché mi hai
detto
tutte quelle cose!!...ma non mi importa…
…sono un
elenco infinito di insulti, ma io ti farò cambiare idea!
Sabry!!...noi aspettiamo un figlio
assieme!»…«Luca…»…«Non
è meraviglioso…?!...
…in
Banca…tutti ci invidieranno, ti giuro che al prossimo tuo
giorno
di lavoro entrerai in braccio al sottoscritto, noi saremo…la
coppia più ammirata fra tutte, è
sempre…stato il
mio
sogno…!»…«Luca…!!...io…!!»…«Shhh,
non dire niente! So che mi odi ma non mi interessa perché io
ti
amo per due…
…anzi!...
…per
tre…!»…baciandola
«Luca…!!...è
pericoloso!!»…«No…
…non se
ci sono io a proteggerti…»…e lei stava
per morirgli
tra le braccia, morire d’amore…solo che a un
tratto (fine-canzone)…«Ah!!!
Ma che bella scenetta
commuovente!!!>…esclamò
Fabrizia, ed i due si volsero attoniti
«AHHH!!»…gridò Sabrina alla
vista di quel
fucile supersonico che puntava contro di loro...!!!...
…«Un bel focolare domestico per
tre…»…pronunciò la donna
portando il dito al
grilletto…mentre Luca esclamava «Ih!! Fa-Fabrizia,
aspetta!!...RAGIONA, TI
PREGO!!!»…«…NELLE
VISCERE DELLA TERRA!!!»…BANG!!!...il colpo
partì
potentissimo…!!!...
…Sabrina
vide la morte in faccia…!!!...ma dopo che ebbe stretto i
suoi
occhi per non guardarne l’inquietante volto…
…li
riaprì…trovando in sua sostituzione una delicata
cascata
di stelle di ghiaccio…
…una spada li aveva protetti…
…una
spada…ed
un’amica…«…Lory…
…il mio
angioletto…sempre
puntuale…»…mormorò
Sabrina…
…mentre Fabrizia era affannata «Ahuf, ahf! Uhhf!...
…e tu
cosa vuoi, razza di
impicciona…?»…«Debbo
essere sincera…?...
…scuoiarti viva!!! E metterti a fare il soprammobile in
questa
casa, saresti in tema!!!»…puntandole contro la
spada, ma
Fabrizia non abbassava il fucile, domandando «…non
sarebbe
stato più sintetico
rispondermi…”morire”…?»…ma
Loredana la fronteggiò con coraggio «Non esserne
tanto
sicura…
…!!...perché non la finisci di fare la vigliacca
e di
prendertela con dei poveri innocenti, indifesi, e addirittura con una
ragazza incinta?!!!...se hai veramente coraggio e abilità
battiti con me, allora…!!...
…è
una sfida che mi alletta quanto
mai…»…«Ohhh…!...non
sono mai stata
degnata di tanta attenzione prima
d’ora…»…ironizzava Fabrizia,
effettuando
qualche modifica al suo fucile…
…mentre
Sabrina avvertiva «Lory sta attenta, è
pericoloso!!!»…e Luca «Fabrizia,
piantala!! Tu
sei…completamente pazza!!!»…ma Loredana
esclamò «No!! No Sabry sta pur sicura che non me
ne
andrò di qui lasciandovi in pericolo!!...
…il mio
nipotino non lo tocca nessuno meno fra tutti questa…SPECIE
DI
DONNA…!!!»…mentre Fabrizia
dall’impugnatura
del fucile…a gran sorpresa estraeva una sciabola!! Una
sciabola
supersonica pulsante di luce verde!!...
…intanto
Sabrina sussurrava «Ptsss, loro hanno
Matty!!!»…ma
udì dietro di sé «Mamma
Sabry!»…«Ah!!!»…«…!!!
Nigel!!!» esclamarono lei e Luca, lui era in piedi e
sorrideva
loro, con per mano Sofia «paPIIII!»…e
Viviana
«FaMIGLIa RiuNITA…o QUASi.»…
…ma
parole cupe di Fabrizia furono «Ancora per poco: IN
GUARDIA!!!»…e si scagliò contro
Loredana!!!...
…«AH!!!»…nel sussulto
generale la sciabola di
ghiaccio e quella supersonica si incrociarono in un metallico e
assordante suono!!!...(canzone: Davide
Flauto - Amami o uccidimi)
https://open.spotify.com/track/6YpaJ7D4aMPDvXnMDHGOg5
…scintillio di poteri magici!!!...la luce azzurra e candida
del
ghiaccio si scontrò contro quella verde e sfrigolante
emanata da
Fabrizia…
…«Lory!!»…corse avanti Nigel,
e Viviana
«MaMMa, FeRMATi!!!»…ma Loredana
gridò mentre
duellava «Scappate!!!...»…Nigel
avvisò
«Abbiamo chiamato la polizia!!»…e ancora
Loredana
«Sarà qui a momenti!!!...
…ahhh,
pensate a mettervi in salvo!!! Proteggete Sabrina!! Luca, Nigel!!
Ahhh!!!»…ma Fabrizia
«AAAAHHHHHHHH!!!»…non le dava tregua! E
la
costringeva a difendersi colpo dopo colpo, in una serie mortale!
Sfoderando incredibile agilità, e piroettando su se stessa
in
scariche di fendenti micidiali!...
…mentre il fucile supersonico era rotolato a
terra…
…«Noi non ti abbandoneremo
qui!!»…gridò Sabrina, e Loredana
«AAAHHH!!!
Sabry, per favore, pensa al tuo bambino!!
Ah!!!»…«AAAAHHH, TI
ANNIENTERO’!!!»…si sovrappose Fabrizia!
…«D’accordo! Facciamo…c-come
dice lei!
Cucciole…!! Per mano a
papà!!»…«SI’!!!»…fecero
Sofia e Viviana, e Luca accennò un sorriso
«E…cucciola grande!»…mentre
Sabrina lo
guardava col fiato sospeso ed estasiata dall’amore, mentre
d’un tratto Luca ricordò «Manca qualcuno
all’appello, però!!»…e
Loredana si volgeva
«Ah!!...dov’è finito Stelvio?!
Ah!!!»…mentre parava i colpi della nemica
«Stelvio?!
Era qui?!»…esclamò Sabrina, e Luca
«Sì! Dobbiamo cercarlo!...tutti con me!
Ah?!»…
…ma
«Ohohoh!!!...»…una presenza inaspettata
si
parò dinanzi a loro alla porta del corridoio «Temo
proprio
di…non potervelo permettere!»…Sabrina
strinse i
suoi occhi
«Frotilde…!!»…«NoNnA,
lEVATi
Di mEZZO!»…le ordinò Sofia
«Non prendo ordini
dalle mocciose come voi!»…«Vecchia,
scansati o
sarà peggio per
te!!»…minacciò Luca, ma lei
«Ah
sììì…???»…
…e tese la mano
sulla leva che aveva proprio accanto a sé!
«AH!!!»…tutti sussultarono, e Frotilde
«Eee…GIU’!!!»…«AH?!»…Luca
si volse di scatto, e assieme ai suoi compagni…
…!!!...vide
possenti saracinesche piombare di fronte ai vetri della veranda
«CoME SaRDInE iN sCATOlAAa!»…tradusse
Sofia, e la
sorella «Qui Si METte
MaLE!»…«Vecchiaccia, me
la pagherai!!!»…esclamò Sabrina, e
Frotilde
«Ohohohhh, è la fine…! Per tutti voi!
Uhmf!»…in un sorriso di gusto dalle sue labbrone
ipertrofiche…
…sfoderando il
fucile supersonico che aveva preso lei senza che nessuno se ne
accorgesse «E ora…mi gusto un bel tiro al
bersaglio,
ahahahahhhh!!!»…ed iniziò
a…sparare!
Sparare! E ancora sparare!!! «Tutti indietro, ragazzi!!!
Ah!!!»…ordinò Luca, mentre Sabrina
esclamava
«E Stelviuccio
dov’è?!»…solo che Nigel
corse inaspettatamente contro Frotilde e
«Oh-ohhhh!!!»…la travolse con uno
spintone, per poi
esclamare «Cerchiamolo! E cerchiamo
un’uscita!»…«DeV’EsSERcI
un COnGEGNO, da
QUALchE PARTe!!!»…era la convinzione di Sofia!...
…ma
«NON CE LA FARETE A SFUGGIRE!!!
AAAHHHH!!!»…gridava
Fabrizia mentre con tutte le forze si scagliava contro Loredana che
teneva testa con
impegno!!...«Forza!»…Sabrina
scattò di corsa superando Frotilde a terra
«Bambine,
correte!»…ordinò, e la squadra la
seguì,
mentre la vecchia si rialzava «Oh-hhhh! Ahhh, allora
è la
guerra che volete! Sarete senza problemi
accontentati!!»…e
impegnandosi in una corsa sui suoi tacchetti si mise ad inseguirli
«Non lasciarli scappare, mammaaa!!!»…le
raccomandava
la figlia, ma intanto Loredana «Ah! Sta zitta,
cornacchia…!!!»…ed il duello
proseguiva…
…«Ahh, ahh!!»…Sabrina era
affannata, ma
ugualmente correva nel lungo corridoio con gli altri…
…mentre una porta si apriva e sbucava inaspettatamente
«Ragazziiii…!»…«Stelviuccio!!!»…«Cucciola,
Luca! Ragazzi, ho scoperto il segreto della
casa!»…«DAi…!»…«PeNSARe
chE Lo iGNOrIAMO anCHE
NoI!»…«C’è
una…ruota gigantesca che fa da valvola centrale per
l’elettricità! Se la…giriamo, tutti
assieme,
l’energia concessa a questi trabocchetti e alle loro
armi…si
arresterà…!»…«Grande!»…commentò
Sabrina, e lui «Solo che…ehhh, da solo non ci
riesco…! E’ troppo pesante, mi sono fatto male
alle mani e
basta…!»...«Non
importa!»…fece Sabrina,
e Luca «Hai qui uomini forti!»…e ancora
Sabrina
«Tu indicaci la strada, noi troviamo un sistema per farla
girare!»…ma
«AHHH!!!»…piombarono colpi
supersonici che frantumavano il pavimento «Non vi libererete
facilmente di me!!!»…esclamava Frotilde armata di
fucile
«Da questa paaaarte!»…fece Stelvio
«Coraggio,
mamma Sabry!»…«Uh?
Sì!»…e
corsero…(fine-canzone)
…«RGWAAHHHHHHHHH!!!!!!!!!»…Fabrizia
tracciava
fendenti in aria liberando scariche elettriche dalla sua spada:
Loredana le schivò!!!...ma si volse attonita accorgendosi
che la
metà del divano colpita era completamente polverizzata
«Ben presto andrai a fare compagnia a questi vecchi e inutili
mobili, ahahahahahhhh!!!»…esclamava la nemica,
mentre la
ragazza si interrogava “Da cosa proviene tutta questa energia
che
avvolge le loro armi…?...!”
…intanto,
grazie ad un colpo di bazooka sparato da Luca, una porticina sbarrata e
nascosta fu completamente sfondata e i ragazzi si trovarono di fronte
ad un luogo nascosto con un’immensa valvola nel suo centro
«Cos’è?! Non sapevo di starlo pagando
assieme ai
mutui!»…«E’ unA sORTa
Di…CaBINA
cENTrALE di ConTROLLo,
PApI!»…«…meno male che
ci siete voi, cucciole! AHHH!!! Cannone
gravitazionale!!!»...fu
costretto a difendersi lottando con una forza alla pari con il suo
elemento, scaturita dal fucile di Frotilde «Oh! Essere
battuta
dal mio genero, sarebbe un autentico
disonore!!!»…ma
Sabrina «Intanto noi andiamo, Matty! Proviamo a girare la
ruota!
Guardala,
quella!!»…«Sì!»…rispose
lui e si
lanciò verso di essa con Stelvio, Sofia e Viviana!...
…i cinque
vi misero mano, ma sembrava pesante!...e intanto Luca cercava di tenere
testa con il bazooka ma veniva spinto progressivamente indietro dal
raggio di Frotilde «Ah-hhhh!!! Non ce la
faccio!»…«Ohohohhh! Cos’hai,
mascalzone?! Non
riesci a frenare l’energia di una pooovera vecchietta, OH CHE
PENA!»…«Ahhh!»…Luca
dovette arrestare
il colpo…
…e
Frotilde svelta sui tacchetti piombò nella stanza
«Ohhh,
ohohohohhhh!!! Proprio quello che mi ci vuooole! Sufficiente
rifornimento elettrico!!!»…ed alcuni dei tubi
sulle
pareti, accompagnati dall’esclamazione esterrefatta
«Che
succede…?!»…di Luca, cominciarono ad
illuminarsi di
inquietante luce verde…
…così come il fucile supersonico impugnato
dall’anziana donna, la medesima luce «Uhmuhmuhmmm,
provate
a contrastarmi,
ora…!»…«D-Dannazione!»…esclamò
Luca deglutendo, e intanto Sabrina «E’ troppo
pesante!
Ahhh…!...me sento
male!»…«Mamma
Sabry!»…«ZiA
sABRINa!»…
…ma
non vi era tempo, perché Frotilde
«OOOOOOOOOoooOOOOOHHHHH!!!»…fece
brillare quello che
quasi più non era un fucile bensì un
lancia-bolidi
micidiale…! E sparò!!! Un raggio di energia
travolgente
«Cannone
gravitazionale!!!
AHHH!!!»…reagì Luca ma fu spinto
indietro
«Non tengo testa, da solo!»…tanto che
Nigel
«Ah!! Ti aiuto io!!!»…e
sfoderò l’arpa
«Ciclone della
luce!!!»…liberando
un getto animato da piume angeliche, mentre Stelvio li guardava
«Ehhh…potessi aiutarvi!»…ma
«Ah!»…sussultò nel vedere che
Sabrina si era
rimessa in piedi, e nonostante la fatica avanzava per aiutare i suoi
compagni «Ehhh! Cucciola, fai attenzione, dove
vai?!»…ma Sabrina si affiancò a Luca e
a
Nigel…ed evocò «Pioggia…rocciosa!!!»…aggiungendo
la mitraglia di pietre al triplo attacco-barriera contro il potere di
Frotilde, il quale però…non voleva saperne di
cedere
«ARRRRRGHHHHHHHHH!!! AAHHH!!! NON BASTATE, SONO TROPPO
POTENTE!!!»…parole quasi vere…
…«Cucciola!»…Stelvio
scattò per
sorreggere Sabrina che a stento si manteneva in piedi, e allora
restarono solo le due sorelline
«SoFy!»…«ViVy,
SiaMO RimaSTE Le
uNICHE!»…«…LoRO noN POsSONo
MUOvERE La RUoTA, SoNO ImpEGNATI a
LOTTaRE!»…«DoBBiaMO
FaRCELA…Con TUTTe Le
ForZE chE ABBIaMO…ed ANChe QUELLE chE Non
ABBIamO!!!»…«Se CI cREDiaMO
veRAMENTe…POSSiaMO
FaRCELA!»…«SoNO Con TE
sORELLINa!»…
…ma
l’attacco si faceva oltremodo intenso…i piedi
degli
avversari slittavano lentamente ma inesorabilmente indietro…
…così come Loredana non aveva un istante di
tregua e di
respiro da una Fabrizia più accanita che mai!...
…«SoFy!»…«ORaAa!
aA-AHhHHHh!»…«Oh-OHHH-ISsSaAAAaAAAaAAA!»…«UUuuUUGh!»…e
per…sforzo erculeo delle bambine…
…la
valvola emise il primo scatto «…!! Brave,
cucciole!!!
Continuate così, tesori di
papà!!!»…esclamò Luca, e
loro
«UuUUUuuUUGH! SoFy, SPInGI
anCORA!»…«AhHHhHHH!
Ci StO DaNDo DenTROoOOOoo!»…e la ruota
iniziò a
girare, girare!...
…mentre
Frotilde sentiva qualcosa smuoversi sotto i suoi piedi
«Oh-h?!
Che succede?!»…ed anche Sabrina restò
di stucco
«Ah?! Ma ci stiamo alzando!!»…
…in
effetti «ConTINUa, SoFy!...IL PaVImENTO sTA sALenDO,
RiEmERGIAMO!»…«Ah-H! Sì, NoN
Mi
ARRenDO…!! ahH!!»…e nel mentre che
quella sfida di
magia proseguiva…
…il
pavimento della cabina di controllo aveva rivelato una sorta di
ascensore nascosto, che trasportava i combattenti verso
l’alto…
…le
duellanti nel soggiorno non se ne accorgevano…ma le
mattonelle
sotto di loro si stavano aprendo…e la sala stava per
accogliere
la piattaforma con la valvola, mentre Fabrizia seguitava
«ARRGHHHH!!!»…a lanciare scariche dalla
sciabola,
frantumando soprammobili! Solo che «U-Ugh?!
Fabry?!»…«Mamma…»…restò
attonita…
…«UUUUGH!
ViVy, COnTINUa a
GIRARe!»…«…!! Hanno scoperto
la valvola!!»…esclamò Fabrizia, e
quella
ruota…
…mossa
dall’impegno delle sue figlie ormai aveva iniziato a roteare
vorticosamente assieme a queste «Ahhh!
Sabry!»…esclamò Loredana…
…solo che
Frotilde «AAAAAAAAAAAUGHHHH!!! NON MI ARRENDO MICA
COSI’!!!
COME UNA…P-POVERA VECCHIA
RIMBAMBITA!!!»…e
sparò!!! Sparò a raffiche, e sia Nigel
«AH!!»…che Luca
«AH!»…che…«EHHH!!!»…«Stelviuccio!!!»…Stelvio,
che si parò di fronte a Sabrina per proteggerla furono
colpiti,
i loro incantesimi inibiti, e loro spinti a terra! «Ahahahhh!
Complimenti!!»…rise Fabrizia, e Frotilde
«Oh! Credo
ora abbiano esaurito tutte le loro
energie…!!»…solo
che la figlia restò di stucco, guardando un indicatore
inquietantemente in rosso sul fucile della madre «Ah!! Mamma
sei
tu che hai esaurito le tue!!!»…«Oh-h?!
Cooosa?!»…«Svelta, sbrigati!!! Le
bambine ti stanno
succhiando il sangue!!!»…«Oh-h!!! MAI
SIA…DEVONO OBBEDIRE!!!»…e
puntò contro le
due
«IIIIGH…!!!»…«A-AnCoRA…Un
piCCoLo SFORzO!»…il suo fucile supersonico, mentre
Sabrina
spalancava gli occhi «E’
pazza…»…
…«VAI, PRIMA CHE SIA TROPPO
TARDI!!!»…gridò Fabrizia, e Loredana
scattò
verso l’anziana donna
«Ferma!!!»…ma
«AHHH!!!»…Fabrizia la
imprigionò, puntandole
la spada alla gola «Ahahahhh, non questa volta,
cara!!!»…
…l’unica che era rimasta in piedi era Sabrina
«Sofia!!
Viviana!!»…gridò…
…ma non
riuscendo a distoglierle dal loro eroico intento «Ci sIAMO
quASI!»…
…«Alla fine???...certo che
sì!»…Frotilde appoggiò il
dito sul grilletto
«NO!!»…esclamò Luca, ma non
riuscì ad
alzarsi…
…Frotilde sparò!!!...
…e
Sabrina «Ah!»…sentì il cuore
balzarle in
gola: seppe che era questione di pochi secondi!
…il
bolide supersonico stava per travolgere entrambe le piccole, la
biondina scattò «Bambine!!!
ATTENTE!!!»…
…si parò di fronte a loro…
…e
«AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHH!!!»…il
colpo alla
schiena le consumò il fiato e le energie…
…un colpo
agghiacciante per tutti «AHH!!! MAMMA
SABRY!!!»…«Sabrina…»…fece
Luca
«Sabry…»…spalancò
gli occhi
Loredana…«Cucciola!!»…gridò
disperato
Stelvio…
…e Sofia
e Viviana «ZiA SaBRINA!!!»…lasciando la
ruota…per sorreggere lei…che cadde
«Ah-hhh…!»…stremata su di
loro…
…«Uhmuhmmm…!»…fece
Fabrizia
soddisfatta, e Frotilde
«Ohohoh…!»…abbassò
il fucile…
…mentre
Nigel e Luca scattarono in piedi per raggiungerla,
quest’ultimo
la adagiò tra le sue braccia «Cucciola, amore
mio…»…e lei, con poche forze
«Le tue piccole
sono salve, Luca…»…fece una debole
carezza sul
volto di lui gelato…
…«Matty…»…pose
l’altra mano su
quella di lui…
…che
tremò di rabbia «This is…the
end!!!»…appoggiando una mano sulla
ruota!!!...mentre
Frotilde rialzava il fucile «Avanti il
prossimo!»…«...ti aiuto
io!!!»…gridò Luca, ed entrambi,
all’ultimo
secondo…!!!...
…girarono la ruota!!!...
…ed il
fucile dell’anziana donna
«Ohhh?!»…si spense,
così come «Ahhh?!»…la spada
di Fabrizia,
mentre Loredana
«AH!!!»…«COUGH!!!»…la
stendeva
con un calcio ben mirato e si liberava…«FOR ALL OF
YOU!!!»…esclamò Nigel, liberando luce e
piume
dall’arpa!!! Estrasse una spada ponendola tra le corde: tese
queste ultime!!!...e tirò!!!...
…scoccando un dardo lucente che rimbalzò per le
quattro
pareti della stanza a ritmo delle
«Oh?!»…«Eh?!»…«Ma?!»…«CHE?!»…esclamazioni
delle due nemiche, e poi in ultimo gli occhi del ragazzino brillarono
di una scintilla di giustizia: egli puntò il suo dito avanti
a
sé e verso le avversarie…!!!...
…e da
questo scaricò un potentissimo fascio di energia!!! Travolse
la
sua spada-freccia caricandola di forza!!!...
…e questa
«OooOOOOOoOOOOOOOOOAAAAAHHHHHHHHHHH!!!»…si
diresse
verso gli occhi strabuzzati di Frotilde!!!...colpendo in pieno il
fucile supersonico, conficcandosi nella sua canna lacerandola
irrimediabilmente
«MAMMA!!!»…«AHHH, AHHHH,
FABRYYY!!!»…mentre questo emetteva scariche
incontrollate
«MI SCOPPIA IN
MANOOO!!!»…«LASCIALO, O SEI
STUPIDAAA?!!!!!!!!!!!!!»…ma Nigel strinse il
pugno, si
concentrò nella magia…
…e
dettò quella sentenza gestuale, che provocò
l’inesorabile
«AHH!!!»…«OOOOOHHHHH!!!»…esplodere
della freccia in un mare di luminosità…!!!...
…che
provocò la detonazione completa di quella micidiale arma!!!
«OOOooOOOOOOOOOOAAAAAAAAAAAAA
RGHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!»…«AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!!»…spingendo
via le nemiche brutalmente contro la parete, impotenti contro quella
incredibile detonazione!!! Emettendo zampilli ovunque!!!...
…contro
le saracinesche della veranda, perforandole!! Contro il filo spinato
attorno allo scheletro, liquefacendolo…
…fino a
fare tutto bianco lo scenario attorno ai presenti, tanto che fu da
pararsi gli occhi, impossibile da guardare…
…fino
alla…definitiva esplosione: il tetto di quella casa fu
squarciato in pieno da una cuocente colonna di luce!!!...!!!...!!!...
…
…per
lunghi istanti di silenzio e solennità, fino al dissiparsi
del
bagliore…
…e al
crollare degli ultimi detriti dall’alto…che
colpirono una
sciabola supersonica conficcatasi a terra ed irrimediabilmente
spezzata…
…
…il primo
suono dopo quel boato che sembrava aver cancellato il creato pur non
avendolo realmente fatto fu…per l’appunto, una
testimonianza di civiltà…
…vale a dire il suono delle sirene della polizia…
…quando
Fabrizia si risvegliava a poco a poco due braccia la sostenevano
«Mmmm, Mmmm…ohhh, ce n’è
voluto ma ne
è valsa la pena: finalmente ho un compagno oh-h, Luca hai
fatto
palestra negli ultimi
tempi…?»…«Signora…»…«Mmm?
Signooora…?»…«Lei
è…
…in
arresto! Semplicemente ed inesorabilmente in
arresto.»…«Mmmihf?!»…sobbalzò
lei alzando gli occhi di fronte a quell’aitante e prestante
poliziotto…
…mentre
coloro alla vita dei quali aveva attentato la guardavano seri e in
silenzio…
…«Maaa, io non ho fatto niente, perché
mi
arrestate?!»…«Dunque…!...
…la lista
è lunga: cominciamo con un bel…sequestro di
persona!
Seguitiamo con tentato omicidio o…nel caso specifico ma
questo
è un commento ufficioso si dovrebbe classificare come
tentata
strage di massa. Punto terzo: utilizzo di apparecchiature ILLEGALI
nella propria abitazione, per giunta l’acquisto è
stato
effettuato con documenti falsi, se aggiungiamo la contraffazione di
atti pubblici ed apriamo una finestra sul passato aggiungendo falsa
testimonianza ai danni di
innocenti…!»…«Ehi,
un attimo, la persona di cui parlate non sono io!!...L-Luca
dì
qualcosa, insomma, mi stanno arrestando!!!»…ma lui
la
fissò in silenzio…
…per poi
dichiarare «…procedete
pure.»…«Ah!
Ahhh, traditore, hai trovato la soluzione per liberarti di me!!!
AHHH!!! LASCIATEMI!!! IIHMP!!!»…mentre Sofia e
Viviana,
anche loro serie, dal volto impenetrabile, la guardavano dimenarsi
mentre la polizia «Andiamo!»…la portava
via…
…Nigel le
prese per mano, per far loro coraggio «Non potete portarmi
via
così!! Ho bisogno del mio
avvocato!!!»…«Non
hai un avvocato, Fabry…!»…intervenne
però
Frotilde «L’ultimo l’hai fatto scappare a
causa dei
tuoi urli isterici: non sopportava più la voce stridula che
ti
ritrovi!!»…tutta bruciacchiata, e coi vestiti
strappati
«Mamma…!»…replicò
atterrita Fabrizia
«Che fai lì impalata,
aiutami!!!»…«Ohhh, ti arrestano,
poverina quanto mi
dispiace! Come farò a raccontare alle amiche che ho una
figlia
delinquente ah che scandalo…!»…ma
qualcuno si
avvicinò «Ehhhm,
signora…?»…«Ohhh…?
Dice a me?
Oh…!...ma quale onore: guardi c’è una
piccola ma
insignificante differenza di età fra noi ma credo proprio
che
non siiia un problema!»…«Affatto:
nonostante possa
essere suo nipote ho la piena facoltà di arrestarla. Dunque,
signora, lei è…in arresto! Per
complicità in
reato: complicità in una…lunga serie di
reati.»…«Oh? Ma cosa diiice, che bella
battuta! AH!
M-MA CHE FA, MI TOLGA LE MANI DI DOSSO! M-MI
LASCI!»…«AHHH, COSI’ IMPARI,
LURIDA
TRADITRICE!»…gridava la figlia, e Frotilde
«C-Ci
dev’essere un errore! Quella donna mi ha nascosto tutto LA
DISCONOSCO è una figlia ingrata io ero
all’oscuuuro dei
suoi traffici!!!»…«Ahhh, fatela tacere,
MENTE!!!»…«Acc! Sta zitta!!! E lei mi
lasci!!!»…«AHHH!!! NON VOGLIO ESSERE
CHIUSA IN
CARCERE!!!»…«S-Sei un’egoista,
pensi sempre a
te!!! Ahhh!!! Ah, guardi che sono una persona rispettabile, io!!! E-E
davanti alle mie nipotine mi fa
questo!!!»…«M-Mi
lasci, mi lasci ho dettooo!!! Questo è un grosso equivoco,
è colpa di quella gentaglia!!!»…quella
“gentaglia” che seguiva l’allontanarsi
della polizia
che se le era caricate a fatica, mentre si dimenavano furiosamente
«Luca!!! LUCAAA NON CI CREDO CHE SEI COSI’ VERME DA
FARMI
ARRESTAREEE!!!»…«Fabry, è
tutta colpa tua!!!
Hai fatto due figlie con un disgraziato, E ORA GUARDA! CI FA PORTAR
VIAAA!!!»…«LUCA, NON TI
PERDONERO’ MAIII!!! E
voi lasciatemi!!! Lasciatemi, brutti screanzati!!! Luca!!! LUCAAA IO
NON MI FARO’ PORTAR VIA
COSI’!!!»…«Hai
trascinato tua madre nel FANGO!!!»…«NON
CAPITE COSA
SI PROVA A STARE IN ARRETRATO DI OTTOCENTO MUTUI!!! AHHH!!! LASCIATEMI,
AVEVO PIENO DIRITTO AD AGIRE COSI’!!! Lui si è
fatto
l’amante!! SI E’ FATTO L’AMANTE MI HA
TRADITA IL MIO
COMPAGNO SI STRUSCIA CON UN’ALTRA
DONNAAAAAAAAAAA!!!»…«…e non
rispetta la
suocera anziana!!!»...ma la polizia decretò
«Argomentazioni interessanti: il giudice…ne
sarà
entusiasta!»…«NOOOOOOO
OOOOOOOOO!!!»…gridò Fabrizia, e
Frotilde «ESIGO I DANNI
MORALIIIIIIIIIII!!!»…
…ma alla
fine, come il primo raggio di sole che sorge sempre a seguito della
tempesta, si udì quel fin troppo sospirato sbattere dello
sportello dell’auto della polizia, che si
allontanò a
sirena spiegata…
…mentre
là nello squassato soggiorno un altro poliziotto parlava al
telefono «E mi raccomando, un’ambulanza,
è urgente!
Una donna è stata colpita…e sta per
partorire!!»…
…
…in
effetti Sabrina era accasciata e debole tra le braccia di Luca, gemeva
«Ahhh! Ahhh!!!»…«Sabry! Sabry
calmati, calmati
amore…!...andrà tutto bene, andrà
tutto
bene!»…diceva lui affannato e tra i baci
«E’
tutto
finito!»…«Lucaaa…!»…«E’
tutto a posto, le hanno portate via! Ora finalmente saremo
felici…!»…«Luca, mi fa male!
Ahhhh!!! Io non
trattengo più!!!»…«Fatemi
spazio!»…fece Loredana, e si piegò
sull’amica
«Sabrina…»…«Lory!
AAAAHHH!!!»…Sabrina si aggrappò con
tutte le forze
alla mano dell’amica, che sgranò gli
occhi…«…!! Ragazzi…non fa in
tempo ad
aspettare l’ambulanza!!...il bambino sta
nascendo!!»…«Come?! Mio
figlio!!!»…esclamò Luca, mentre Stelvio
sullo
sfondo
«Ehhhh…ehhh…!»…«E’
t-tuo figlio, Luca…?!»…chiedeva
Sabrina, e lui la
carezzava «Sì, sì cucciola mia! Tutto
quello che ti
ho detto prima è vero, è sacrosantamente vero,
quella
notte nel medioevo ero io!»…mentre Nigel sgranava
gli
occhi di fronte a quella rivelazione…
…ed anche
le bambine
«CoOOOOOmEEeeeEEE…?»…«SoFy…Non
CreDo ALLe miE
OrECChiE…»…«U-Un…!»…«…Un
FrATELLO...
…NOsTRO
fRATELLo…»…«Ah-AHHH!!!»…gridava
però Sabrina, e Loredana esclamò
«Sabry!! Sabry
fatti coraggio, non ti arrendere! Ora devi spingere, so che ti fa male!
Spingi con tutta la forza che puoi, è…!!...
…è
tuo figlio!!...non ti
arrendere…»…«Lory non
resisto!!!»…«DEVI
resistere…!!!...fallo per
tutti noi…
…e
soprattutto per la tua creatura, ora devi tenere duro,
Sabrina!!!»…«AH-AHHH!!!»…e
Luca
esclamò «Sono preoccupato quella pazza
l’ha colpita
non era questo ancora il tempo perché
nascesse!!!»…«…quel colpo ha
accelerato le
cose.»…svelò Loredana fissandolo
eloquente
«Ed ha anticipato il
momento.»…«Sabry…»…fece
Luca, e
lei «AH! AHHHH!!!...AAAHHHH, E’ UN DOLORE
TERRIBILE!!!»…«…è
il dolore…
…della vita che
nasce, Sabrina…»…sussurrò
l’amica
«Ci sono io qui con te non devi temere
nulla…»…mormorò la
ragazza…
…mentre sotto
gli occhi attoniti e spalancati di Nigel, che non aveva mai assistito
ad un evento del genere, esattamente come Sofia e Viviana per mano a
lui ed abbagliate dalla scena…
…si consumarono
istanti unici, incredibili, irripetibili…nel corso della
vita
stessa
«Eheheheh…ehhhh…»…assisteva
Stelvio dalle retrovie…
…mentre ancora
un solo orologio era rimasto integro in quel soggiorno distrutto e
sovvertito, a scandire secondi vissuti sul filo del rasoio…
…secondi in cui
le mani si stringevano alle altre mani…per farsi forza
contro la
paura…
…le gocce di sudore si asciugavano dalle fronti…
…e si
versavano lacrime di commozione…in un pianto silenzioso
prima
che lo scenario fosse squarciato da un pianto…invece
rumoroso ed
insistente! Il pianto di un neonato!!
«Sabrina…»…sussurrò
Loredana
«E’ un
bambino…»…«Mio
figlio…»…mormorò la madre
con un filo di
voce…
…mentre
la sua amica lo teneva tra le braccia di fronte agli sguardi attoniti
dei presenti…
…e lo
porgeva…alle mani tremanti del commosso ed incredulo Luca
«Congratulazioni, Luca…
…stai…diventando
padre…nuovamente…»…disse la
ragazza…e
lui a poco a poco prendeva per stringere a sé quel bimbo
così piccolino…mentre Sabrina esclamava
«Lory!!...ma a me fa ancora male!!»…e
Luca chiedeva
«Ma come mai mi stai dicendo…che “sto
diventando”…che “sto
diventando”
padre…? Per…?»…e Loredana
accennò un
sorriso «…perché non finisce
qui…»…«Ah?!»…e
volgendo lo
sguardo verso Sabrina…Loredana svelò con una
dolce e
commossa espressione «…c’è un
altro ospite di
cui non avevamo…calcolato la
presenza.»…«…!!...un altro
figlio?!»…esclamò Luca…e la
piccola Sofia
«…GeMELLi…»…
…«AH-AAAHHHH!!!»…«Sabrina
tu sei una
donna forte: dimostralo ora!»…la invitava
Loredana, e
Nigel «Mamma Sabry...
…c-coraggio mamma
Sabry…»…con occhi del
tutto incantati…mentre Sabrina sembrava star vivendo lo
sforzo
più immenso della sua vita…
…e pareva
non avere più forze…«quESTO
è Un
mIRACOLo…»…disse Viviana…
…e Loredana, poco dopo…
…sollevò
“quell’ospite” «E
questa…è una bambina splendida e tosta. Come te,
Sabry…»…«…c’è
pure la
pecorella…»…mormorò la madre
commossa…
…mentre
la bambina piangeva oltremodo…«…ecco
perché
la mia pancia era così
grossa…»…«Eh
sì. Debbo ammettere che questa volta…avevi
ragione, ce
l’hai fatta a tutti.»…disse Loredana
asciugandosi
gli occhi, e piegandosi su di lei, rivolgendole un bacino sulla fronte
«…grazie…
…Lory…»…«…grazie
a te. Io
credevo di attendere solo un nipotino e invece sono due e sono
splendidi.»…«ViVy…i NoSTrI
fRATELLi…»…disse la piccola
Sofia…
…Luca li
teneva tra le braccia entrambi, tenerissimi, e commosso sorrideva alle
figlie «C-Come…come Luke Skywalker…e-e
la
sorellina, in “Guerre Stellari”. Anche loro. N-Nati
nello
stesso momento! G-Gemelli!...
…u-un
maschietto…! E una bella femminuccia, vi ricordate? Li
abbiamo…visti tante
volte…»…«iL DVd
è AnCORa
Lì…»…indicò
Sofia,
tra il cumulo di macerie…
…Nigel
intanto si avvicinava a Luca…e a quei bambini…
…sembrava
imbambolato, di fronte al prodigio della vita...mentre Luca lo
fissava…mormorandogli con voce rotta dall’emozione
«…tutto questo non sarebbe mai stato
possibile…senza di te…»…ed
il ragazzino
aveva la sensazione di non credere alle sue orecchie…
…mentre Sabrina «Ah-ahhh! Matty…
…è
vero…»…sussurrava, e lui si
precipitò a
prenderle la mano «E-E’ vero…g-grazie a
te…il
mio sogno si è avverato. Tu ci hai salvati…
…e-e ci
hai permesso di vivere…questi splendidi
istanti…»…mentre lui versava lacrime su
di lei che
apriva appena gli occhi «Sono così
felice…»…sussurrò Sabrina, e
gli carezzava
il capo debolmente «E tu sei un eroe…
…t-tu…!...
…sei fantastico, Matty…
…tramuti
i sogni in realtà. E questo…n-non posso
dimenticarlo, e
non lo farò…
…quando sarò vicina a Dio…
…gli
chiederò di darti tanta felicità.
Ahhh…!»…!!!...e quelle parole
sconvolsero tutti
«ZiA SabRINA!!!»…(canzone: Britney
Spears - Heart)…«Sabry!!
Amore mio, ma cosa…?!...cosa stai
dicendo?!»…«Shhh…lasciamelo
dire, Luca.
E’ la
verità…»…disse, mentre
«IhHHH!!!»…la piccola Sofia si portava
la mano alla
bocca…
…gli
occhi di Sabrina erano socchiusi «Lo sento, questo
è
stato…il mio ultimo
atto…»…«M-Ma!»…obiettava
Luca
«Io me ne sto andando…sento che…
…!...che
non ho più forze, non ce la faccio più, ho
lottato
tanto…»…dichiarava con un filo di voce
mentre Nigel
si gettava incredulo su di lei e Loredana gridava «Sabry!!!
No!!!»…
…Stelvio
osservava da poco lontano, imbambolato…e lei
«Scusa,
Lory…
…scusate
tutti. Almeno…sono riuscita a salvare i miei bambini, questa
è la cosa più importante.
Ahhh…»…e
con gli occhi appannati…li intravedeva tra le braccia del
suo
amore in lacrime «I miei figli…
…allora
non è vero che il destino è ingrato…si
è
ricordato…
…anche di
una come me. Come sono belli…»…e Luca
«Ma…! Sabry! No, cosa stai dicendo! Tu vaneggi,
è
come al tuo solito!! Tu stai dicendo le solite stupidaggini, tu ora
non…!»…baciandole la mano
freneticamente «Tu
non puoi morire! Tu devi vivere, noi ci amiamo, non dobbiamo stare
assieme, a-abbiamo!! A-Abbiamo due bimbi splendidi! Due
cuccioli…»…«Luca…
…tu non
mi ami…»…«…!!...io
cosa?!»…ma lei sorrideva serena
«…shhh…io lo so, me l’hai
detto…
…ma ora…
…non
potresti farlo, non potresti mai negare queste belle parole ad una
donna che è sul punto di volare. Io ti
ringrazio…queste
mi bastano, e allora lascia che ti dica anch’io…
…che non
ho mai amato nessuno come amo te.»…tra quelle
deboli
carezze di una mano pronta a cadere «E ti ho ammirato, e ti
ammiro adesso…
…sei bello…il mio ideale di uomo…
…stupendo
al pari di un
principe…»…«…no!!...io
mi rifiuto!! Quest’ultima no,
Sabrina!!»…esclamava
lui che non poteva crederci…
…ma
Stelvio chinava il capo…e pescava qualcosa nella sua
tasca…
…«Come puoi non credermi?!!!...io ti amo!!! TI
AMO, ERA
UNA MENZOGNA, QUELLA!! H-HO RECITATO, COME MIO SOLITO!!!
I-IO…!!!...
…VOLEVO
SOLO LA TUA FELICITA’ AMORE PERDONAMI ORA TU NON PUOI
ANDARTENE,
NON…!!!»…ed era disperato…ma
lei sussurrava
«Mi hai voluto bene…
…il tuo
cuore non batte per me, ma ti sono grata
ugualmente…»…«Sabrina!!
SABRINA!!!»…
…mentre
qualcuno spostava un computer sul fondo della stanza…
…ed anche un proiettore…
…«Perdonatemi tutti, ormai…mi sento
così
stanca. Lory, ho un debito infinito con te. Grazie di tutto,
Matty…
…ti
voglio bene. Salutami…zia
Barbara.»…«N-No,
S-Sabrina!!»…gridava ancora Luca
«Abbiate cura dei
miei figli, so che li lascio in mani sicure. Voi tutti…siete
molto migliori di me.»…«NoN Te NE
anDARE!»…«SeNZa Di tE coME
FaCCIAmO?!»…«Sofia, Viviana…
…sempre
in gamba, mi raccomando.»…«SABRINA!!!...
…sei una
bastarda ti detesto io non ti lascio andare
così!»…esclamava Luca, circondato da
persone in
lacrime…
…«Luchino…
…tu
non…mi…a-»…”Ma
non le consiglio di mettersi contro di me, sa?! Io per quella
lì
sarei disposto a tutto, mi capisce A TUTTO!! PER QUELLA LI’!!
CHE
PROBABILMENTE E’ GIU’ IN FONDO, INTRAPPOLATA NEL
FUOCO!!”
…«AHHH!!!»…tutti
sussultarono…
…un uomo
tra le fiamme apparve proiettato sul muro da un apparecchio accanto al
quale sorrideva Stelvio “PER
QUELLA LI’ DA CUI LEI E DA CUI TUTTI VOI MI STATE IMPEDENDO
DI
ANDARE IO SAREI CAPACE DI ARRIVARE A TUTTO!! LA AMO!! E’ LA
DONNA
DELLA MIA VITA, E’ LA MIA ARIA PER RESPIRARE!!”
…e Luca
«AHH!!!»…ma lo stupore maggiore fu di
Sabrina, che
di colpo riaprì gli occhi
«OH?!!!»…
…”SONO
DISPOSTO A…FFFARMI ARRESTARE, PERSINO A UCCIDERE, O A FARMI
UCCIDERE PER LEI COSI’ COME PER LE MIE FIGLIE!! I-Io la
voglio
accanto, sa?! La voglio accanto per la vita IO LA VOGLIO ACCANTO PER LA
VITA!! VOGLIO SPOSARLAAAAAAAAAA!!!!!!!!!”…
…e
Stelvio le parlò «Cucciola…tu saresti
davvero
disposta ad andartene e a rinunciare all’amore di un uomo
così…?...ragiona…!...
…si
sarebbe buttato…nel fuoco, per te! Tu sei la cosa per lui
più importante…»
…e
Sabrina sembrava non potervi
credere…”Ma…ppper
favore, lei ha dei disturbi mentali!”
“VOGLIO
SPOSARLAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!...
…E’ IL MIO IDEALE DI DONNA!! AVETE PRESENTE?!
QUANDO UNO
C’HA UN IDEALE E PER ME E’ LEI!! NON IMPORTA SE SI
CREDE
BRUTTA, PER ME E’ BELLISSIMA,
E’…E’
L’INCARNAZIONE DELLA DONNA!!”…e
Luca le
parlò adesso con i bambini in braccio
«E’ vero, e lo
farei ancora. Sarei disposto…a qualsiasi cosa ma tu a
qualsiasi
cosa non costringermi: non costringermi…!!...
…a
gettarmi…nel fuoco dell’Inferno dove di certo
andresti a
finire per riprenderti, e riportarti con me: il
sottoscritto…quando insegue te non lo ferma
nessuno!»…«Luca…mi
ami…!»…«Sì…!!»…esclamò
Nigel «Mamma Sabry…!!...
…non lo
lasciare, non lo merita!!»…e le porse la sua mano
«Se lo ami veramente, se ami tutti
noi…!!...aggrappati
alla mia mano: e combatti ancora, ancora una volta al nostro
fianco.»…«Matty…
…ora che
so questo non voglio
lasciarvi…»…«AH!!!»…sussultò
Loredana, vedendo quella mano pur debole alzarsi «E va
bene…»…mormorò Sabrina
«Brava…»…disse Stelvio con un
sorriso…
…e sotto gli occhi attoniti di Luca e delle
figlie…
…!!!...la
mano di Sabrina riuscì ad afferrare forte quella di Nigel, e
a
non mollare!!! Il ragazzino guardò verso l’alto, e
ringraziò Dio…(fine-canzone)
|
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Capitolo 44 *** Il coraggio di un avvoltoio ***
puntataColp
…e
quando il sole tornò a splendere su Brume…
…Barbara
uscì da quella stanza d’ospedale stando attenta a
richiudere accuratamente la porta, senza fare rumore…
…poi si volse…
…e a poco a poco…mostrò i
pollici…
…aprendosi in un grande…e contento sorriso
«Mmmmmm!!!»…che fu contagioso per tutti
i presenti,
prima fra tutti Loredana «Ahhh!!»…che
spalancò gli occhi…«E’
salva…
…!!!»…esclamò Barbara quasi
senza voce, e
ripeté «E’ salva…!...
…e fra
poco, fra meno di quanto ce lo aspettiamo, potrà tornare in
piedi…a godersi i suoi
bambini!!!»…(canzone: Claudio
Baglioni - Niente più)
https://open.spotify.com/track/6PD9hEBjCCfn1ugygAXX5q
…«Ahhh!!!»…sussultò
Loredana «E’ salva?! Sabry ce l’ha fatta,
ha
vinto?!...non posso
crederci!!!»…«Ahah!!!»…«Ehhh!!!»…si
saltarono incontro abbracciandosi Nigel e Stelvio…
…e
Pierpaola
«FiùùùUUUUùùù!
Auhf!»…«Cra!»…«…questa
volta è andata.»…e Loredana
«E’ proprio
questo, a me…!!...ancora non sembra
vero!!»…
…mentre
qualcuno precisava «E L’UOMO…CHE AMA,
questo non
tralasciarlo Barbara, non puoi
dimenticarlo.»…precisò Luca, e Barbara,
coi suoi
occhietti furbi «Tsz, no no! Io non lo
dimentico…!»…mentre Luca guardava verso
l’alto «Sabry tornerà quella di sempre,
e
tornerà a godersi L’UOMO CHE AMA, e che la ama con
tutto
il cuore…
…!!!»…Sofia e Viviana si guardarono
contente
«ZiA SaBRinA è FuoRI
pERiCOLo.»…«ChE
GioIA, NigEL!»…«…
…non sono
mai stato tanto felice…»…ribadiva
commosso il
ragazzino fissando quella porta chiusa…
…ma che
presto si sarebbe aperta, non più separando Sabrina da
coloro
che la amavano «Avete visto, Sir
Nigel…?»…«Oh?»…si
volse il
giovane alle parole di Thomas «La vostra perseveranza
è
stata premiata, ed i vostri sforzi hanno dato frutto.
E’…tutto vostro il merito di questo miracolo, io
sono
certo…che anche Vincent la pensa
così.»…«Vincent…»…il
ragazzo pensò al cavaliere che gli aveva fatto da
maestro…(fine-canzone)
…
…quando
altrove questo nome era pronunciato da una voce giovane ma
già
materna «Dai, Vincent…
…uhmuhm!
Fa il bravo, resta fermo: fatti
cambiare…!»…
…ma
c’era un giovane occhialuto dietro di lei che con espressione
ostile osservava il processo «Mmm, non
c’è qualcuno
che può sbrigare queste faccende sporche al posto tuo?!...
…mi
irrita che dobbiamo giostrarci come le famiglie dei
poveracci!»…ma Juliet si volse con una punta di
ironia
«Reputi “faccende
sporche”…queste,
Emilio…?»…«Mmm…!!!...BEH…!!!...
…”PULITE” non le chiamerei di
certo!!»…«Se hai tanto fastidio guarda
che puoi
anche uscire!!»…«Uhm! Beeel tranello,
così tu
poi fai entrare la serva e
spettegoli!»…«La
CAMERIERA, caro, ti ricordo che qui non siamo più in un
castello!»…«…quella…che
mi sembra non
riesca proprio a scordarlo sei tu,
Juliet!!»…«Ahh!!»…lei
restò
scossa da quelle parole e stava per rispondergli,
quando…d’un tratto la porta si aprì
rivelando
Nadia! «Uh-h,
mammina!»…«Emilio…puoi
uscire un istante soltanto? Devo parlare con
Juliet.»…«Ah
sì…???...
…e cosa
devi dirle? Guarda mamma che è mooolto lamentosa in questi
giorni non mi piace affatto come si comporta sparla di me con tutti e
di sicuro lo farà anche con
t-»…«Emilio!!!
Non hai sentito forse, non hai più orecchie
buone?!»…«G-Gulp!!»…«Esci,
ti ho
detto appena adesso! Voglio parlare con lei, e se ciò non
bastasse ti dico che voglio anche trascorrere del tempo con il mio
nipotino! Credo di averne tutto il diritto, se permetti, e vorrei tanto
vedere se hai il coraggio di scacciarmi dalla stanza allo stesso modo
di come hai fatto con Flavia,
ieri!»…«Ecco! Ecco,
perfetto…! Il tipico…andazzo malefico di questa
casa!!»…«E non rispondere in questo
modo!»…«Certo, certo che rispondo
così!!!
Questa casa è un vespaio, basta…basta che
qualcuno faccia
un fiato e fa il giro della casa subendo oltretutto effetto
“telefono senza fili”, il tutto viene travisato e
la
conclusione qual è?! CHE TU TE LA PRENDI CON
ME!»…«CERTO che me la prendo con te,
perché
tu commetti degli atti gratuiti di ingiustizia senza che ci sia il
motivo, che pretendi?!...che sia contenta perché mio figlio
mi
fa fare una figura INDICIBILE con quella che oltre ad essere una
cameriera estremamente efficiente in casa è anche una mia
amica?! A te piacerebbe che tuo figlio facesse lo stesso,
Emilio?!»…«Ahhh!!!...c-che cosa hanno
sentito le mie
orecchie?!!!...AAAAAHHHH!!! Oltraggio incolmabile!!!...
…F-Flavia…!...t-tua
amica?!»…«SI’…!»…scandì
Nadia «Flavia…è mia amica. Ti
sorprende?...non so
perché. Lo è da molto
tempo.»…«Ahh! Ma
mamma! Hai bevuto per caso!»…«Forse tu
ti sei
scolato qualcosa di troppo!...
…visto
che altrimenti non saprei spiegarmi il fatto che sembri avermi del
tutto confusa con qualcun’altra, forse con qualche tua
amichetta
perché spero proprio non sia nelle tue più
recenti
abitudini rivolgerti a me, tua madre, affermando che “HA
BEVUTO”…»…«OooOOOOOh,
mammaaaa!!! Ma
dai, ma io non volevo!!!»…«E piantala
con le
commedie!!»…sotto gli occhi attoniti di
Juliet…
…e di
Emilio stesso
«G-Grimp!!!»…«Fila via. E
lasciami parlare con lei! Emilio non intendo ripeterlo un'altra volta,
e poi, scusa…? Dov’è il problema,
cos’hai da
rimproverarmi: sono stata io ad INTRODURRE in questa casa la SANA
ABITUDINE di scacciare la gente in malo modo? No! Direi proprio per
niente, direi che quello è tuo repertorio! Per
cui…perfetto! Seguiamo le regole con la massima coerenza, tu
scacci chi sta sotto di te ed io faccio altrettanto con chi sta sotto
di me! Perché qualora non ti fosse chiaro tu sei ancora
minorenne Emilio ed il
fatto…!»…«Ihnf!!»…«Che
tu
ti sia sposato…
…che
abbia una moglie…ed anche un
figlio…»…tendendo a guardare Juliet
«…non significa che tu sia diventato
all’improvviso
il padrone di casa. Questo…per pura informazione. E comunque
se
questo è il tuo concetto di essere
autorevole…temo
proprio che non lo diventerai
mai.»…«Ahhh…!!!»…il
giovane
rabbrividì, e la madre tagliò corto
«Fila
via!»…«…uhhhhmmm,
iiiiihhmmmm!!!»…«E risparmiami le scene
isteriche!»…«NON SONO SCENE ISTERICHE!!!
E’-E’ CHE…!!! SONO STUFO, ECCO COSA
C’E’!!!»…sbattendo…tutto
ciò che
trovava lungo il suo cammino «IO NON NE POSSO PIU’,
FINISCE
SEMPRE COSI’, IO SONO IL COLPEVOLE DI TUTTO!! TUTTI MI
SPARLANO
DIETRO PER INVIDIA, E TI FANNO CAMBIARE L’OPINIONE CHE HAI DI
ME!!!»…«Io ho
un’opinione…
…CHIARISSIMA di te, Emilio…!!...
…non per
niente dimentichi che ti ho
partorito.»…«E LO HAI
ANCHE RIMPIANTO, SECONDO ME!! BASTA!! FATE TUTTI COME VI PARE, IO MI
SONO…VERAMENTE STRESSATO!!»...spalancando la
porta, mentre
la madre ribadiva «A chi lo dici…mio
caro!!!»…«D-Donne pettegole e
nient’altro!!»…protestò
Emilio con voce
mugolante «Q-Questa è una congiura!!! Ecco!!! Ai
miei
danni!!!»…«Se…!...
…vabbe’!»…fece Nadia, e lui
si volse fissando
con odio la moglie…
…e sentenziando nel tremore «A-ATTENTA…
…A-A QUELLO CHE DICI…
…!!!...EH?!!!»…al che Juliet
indietreggiò
«Ahh!»…ma Nadia si fece avanti
«Perché?!...cosa dovrebbe dirmi?! O POTREBBE
dirmi?!»…ma Emilio…sbatté
semplicemente la
porta e se ne andò!...
…anche Juliet
tremava, era scossa e impaurita, con quei pannolini in mano…
…mentre Nadia
si volgeva «Dunque, Juliet? Finalmente abbiamo un attimo di
tranquillità. Sto aspettando.»…e Juliet
mormorò «…aspettando…
…cosa? Che
cosa?!»…«Ma ovviamente che tu mi dica
ESATTAMENTE
ciò che lui non vuole. Perché tu lo farai.
Perché
io non mi muoverò di qui. Non sono più disposta a
tollerare che la mia casa diventi un quartier generale della
criminalità. Probabilmente…vi stupirò
tutti con la
seguente affermazione, ma la sottoscritta…non ha smarrito il
suo
ultimo briciolo di dignità. Avanti Juliet, fuori il
rospo!»…
…e la ragazzina spalancò gli occhi,
rabbrividendo…
…nel
frattempo Federico era al telefono «Papà ne ho
abbastanza
delle tue lamentele, è chiaro?! Mi stressi!...se ti stava
tanto
a cuore l’integrità nervosa di quella sgualdrina
da
quattro soldi potevi farti venire un po’ di coraggio
così
almeno se la sarebbe presa SOLO CON ME e non con te, visto che
è
solo quello che ti preoccupa, ma che ti succede?! C-Con la madre un
altro po’ facevi le avances mentre lei che è solo
una
mocciosa ti intimorisce?! Temo proprio che tu stia
invecchiando!!»…
…e Mimmo,
dall’altro lato «Ritira IMMEDIATAMENTE quello che
hai
detto!!»…ma una mano femminile strisciò
sulla sua
spalla «Dammi ohi dammi: io sono…molto
più efficace
nel dare un certo genere di
ordini.»…«Eh?!»…si
volse l’uomo,
e alla vista di Tiffany «B-B-Beh
no-»…«Mimmo!!»…fu
però eloquente
lei con tono imperioso, e Mimmo non poté
«Eh-h…»…che cederle il
telefono con mano
tremante…
…Tiffany lo portò
all’orecchio…
…«Papààà!!»…chiamava
Federico…
…e la
giovane «La…tipica frase del “figlio di
papà”: un copione più che
scontato…»…
…«Uhmfff…!!!...vogliamo…PARLARE
DI GENITORI,
CARA…?!!!»…ironizzò
Federico…
…«Vogliamo…PARLARE DI CARCERE,
CARO…?!!!»…
…«Puah! Sei una vipera e
nient’altro!»…
…«Ma sono
ancora a cavallo della faccenda visto che siete caduti nella mia
trappola, l’Opale Sacro non è realmente qui come
vi ho
fatto credere e voi siete usciti allo scoperto con le vostre meschine
intenzioni! Mi suscitate…il disprezzo più cieco e
incondizionato ma questo non è un segreto. Ti parlo solo per
avvertirti…
…bel bimbo di mamma…!!...»…
…mentre lui si infuriava…
…«…che come ho già ribadito
al tuo caro
paparino sono assai contrariata. Per cui considera una grazia il fatto
che mi prodigo a suggerirti personalmente di non partirtene con una
delle vostre alzate di testa!! Uhm?! Perché potrebbe finire
molto male!!»…
…«Strega…»…
…«Non
avete i mezzi con cui contrastarmi! Io ora me ne verrò a
casa
vostra e quando suonerò il campanello…desidero
trovare
camerieri in guanti bianchi ad accogliermi! Ohi!...precisiamo, rifilami
una delle serve odiose e incompetenti che pascolano per la tua casa e
avete CHIUSO capito? CHIUSO, perché io quelle non le
sopporto!
Così come…non sopporto chi mi guarda con
un’aria
storta quando vengo a far visita, io…credo immensamente
nell’ospitalità, per me è la cosa
più
importante, in assoluto…!!...
…per cui, piccolino…»…
…«IO NON SONO IL TUO PUPAZZETTO DA
COMPAGNIA!!!»…
…«Sì lo so ti fanno schifo le donne:
vuoi
che…questo lo racconti al tuo papà…?
Pensa che
scoperta…»…
…«Uhmf!!!»…si
innervosì il
giovane…
…«Credo sia sufficiente per ficcarti in quella
testa che
hai perso la partita.»…
…«…!!...e sentiamo, cosa verresti a
fare qui,
oggi?!!!...ci DEGNI della tua soave presenza?!!»…
…«Vengo…
…premettendo che sono affari miei perché lo
faccio e non
credo che voi tutti siate nelle più auree condizioni per
poter
pretendere spiegazioni, vengo perché…ho lasciato
a casa
vostra alcuni dei miei ricordi più preziosi non so come io
stessa abbia potuto farlo capiamoci: ricordi…della laurea,
sinceramente mi dispiacerebbe molto trovarli spiegazzati o peggio
ancora insoz…zzzzati dalle mani di gente di bassa categoria
come
voi.»…mentre Mimmo che udiva appena borbottava
«Ma
chi si crede di
essere…?»…«Per non parlare
del fatto che anche il 70 % dei miei libri sono lì
perciò
devo effettuare il “transfert”, visto che ora mi
sono
“transfertata” nel reparto a tempo pieno!
Sai…? Le
condizioni del povero Billy sono tristemente
peggiorate…»…
…«Non so se mi dispiace più questo o
più il
fatto che hai smesso di abitare con noi, dolcezza! Beh dopo tutto che
ti importa?! Per te lui è sempre stata soltanto una fonte di
guadagno per quel che ne so, mi fa assai specie che tu sacrifichi il
tuo TANTO AMATO STUDIO per un’assistenza a tempo pieno di
QUEL
GENERE, oltretutto!!!»…
…«Sta zitto…!...
…povero
sciocco, neanche mi degno di risponderti, guarda. Per te lo studio non
esiste, sei…sei un…un
senza-cultura!»…
…«Ah!»…fece lui
ironico…
…«Per te conta solo la poltrona pagata con i soldi
di
papà: io non ho mai sopportato quelli come
te.»…
…«Ohhh, mi si spezza il
cuore…!»…
…«Non ti si spezza un bel niente e il
perché lo
sappiamo: uno…
…per questione di gusti…!!!...
…DUE…!!!...
…perché tu l’amore non sai
cos’è,
Federico Orlandi. Per cui non puoi capire le mie premure verso Billy ma
non temere: non lo pretendo. So sfruttare le persone finché
possono offrire, entro il loro limite. Poi so arrendermi io stessa. E
cercare altrove.»…
…«Sai?! Penso che non si trovi da nessuna parte un
essere
più spregevole di te!! A tuo confronto la tua SIGNORA MADRE
e
quell’altra parrucchiera fallita sono due dilettanti
nell’arte dell’ODIOSITA’!! Quel
poveraccio in punto
di morte che deve tirare le cuoia con te davanti mi fa proprio PENA, se
ti dovessi dire!!»…
…«Ci mancherebbe…che lo lasciassi
assediare da
tutte quelle cozze insopportabili che gli si appiccicano addosso, ora
meno che mai posso retrocedere dal mio servizio di guardia e sai
perché? Perché…
…è
assai più pittoresco che muoia con davanti la mia faccia
piuttosto che con quella di quel vomitevole moccioso impiccione sul cui
conto l’ultima che gira indovina qual
è…?...
…che è il fratello di
Billy…!!!...»…
…Federico sussultò…
…così come Mimmo si volse e
«Eeeeeeehhhh???»…strabuzzò
quasi gli occhi,
mentre Tiffany aggiunse «Ti rendi conto quale appiccicume si
verificherebbe se io desistessi solo per un solo attimo…?...
…!!!...
…in
quella stanza non riuscirei più ad entrare e lui morirebbe
allagato dalle lacrime. Non…!...
…so
stendere una relazione come si deve su quel tipo, alquanto scabroso, di
morte preferisco dunque rimanere nel mio campo e cioè quello
della…
…morte d’amore…
…me ne
intendo come pochi. Ahahahahah, ahahahahah!!!»…
…«…!!! Cosa hai dettooo?!!!...
…Billy?!!!...FRATELLO di Nigel?!!!...
…!! P-Pronto?!...Tiffany!!!...Tiffany!»…
…«A
propooosito, piuttosto prima di fare domande impertinenti,
signorino…!...
…cosa
volevi dire, prima…?
Raffrontando…REFLEXIA…ah…! Ahahah!
Questa è
bella Reflexia fa la parrucchiera…!...
…è
incredibile a Logopedia non l’hanno più voluta beh
ci
credo qualcuno si sarà stufato di farsi coglionare con quel
falso e viscido nome all’anagrafe
“Loredana” che va
sbandierando come fosse bello, però quello che non mi spiego
è perché si sia accostata al mestiere
ahimè di
famiglia specie con quattro capellacci come i suoi. Che gusto avrei di
dirlo a mio padre, se solo mio padre fosse un uomo dal reale buongusto,
poiché ci schiatterebbe senza esitazioni dinanzi ad una tale
offesa. Ma per mia sfortuna mio padre di buongusto non capisce nulla:
perciò…poco ci mancherebbe che la prendesse come
ulteriore sua assistente! Ahahahah, non gli basta già quella
che
ha, ahahahah!»…
…«T-Tiffany?! Guarda che parlo sul serio NON MI
INTERESSANO questi pettegolezzi del cavolo sulla tua famiglia, voglio
solo che mi ripeti quello che hai
det-»…«Fedino!
FEDIIINOOO!!!»…Emilio si precipitò come
un
forsennato in camera, e questi sobbalzò «P-Ptsss!!
M-Ma
sei impazzito…?
Sto…?...!!...?...!!»…alludendo al
telefono, ed
Emilio «Riattacca! E’ urgente!! Juliet!!
J-Juliet!»…e Federico…seppur
spazientito, richiuse
la comunicazione «Io un giorno ti presenterò il
conto,
Emilio…
…allora?!!!
Posso sapere che piega orrenda prende come al solito la tua squallida
vita?!!!»…«Questa volta non riguarda
solo la mia,
è anche la tua ad essere a rischio, caro il mio
fratellooone,
sai?!!!»…ed il ragazzo
impallidì…
…mentre Emilio
dichiarò «Juliet è in camera con mamma,
è
piombata come una pazza, è incavolaaata nera ed è
disposta a tutto!! Ora quella vuota il sacco!!!»…
…Federico
rimase immobile…meditando solennemente su cosa
fare…
…«Allora,
Juliet…?...!»…ma di fronte a
quell’insistere
la ragazza, visibilmente spaventata, portava le mani al volto
«…Nadia…io…»…ma
questa le si
avvicinò
«Juliet…»…con fare materno,
protettivo «Vorrei che tu sapessi che io non voglio farti del
male. Io…!...
…non sono
stata inviata dai miei figli per metterti alla prova.
Ok?»…e Juliet spalancò gli occhi,
temendo che la
donna sapesse qualcosa ma costei le fece eloquente sorriso
«Non
preoccuparti…
…non ho
ancora scoperto niente. Ma so che fingi. Io so…che non ti
trovi
in questa casa per una tua libera scelta.»…al che
Juliet
si staccò da lei di scatto ed avanzò per la
stanza…
…fece un
sospiro profondo…e poi balbettò «N-No,
io…!
Io mi trovo qui perché l’ho voluto, l’ho
desiderato…!»…«…e
tu pensi che io
possa credervi…?»…parole che non fecero
che
accrescere lo sconforto nel cuore della ragazza i cui occhi caddero
sconfortati, mentre Nadia da dietro le si faceva vicina «Puoi
fidarti, io…
…non
voglio crearti dei problemi: non voglio far
male…né a te,
né a tuo figlio!...
…né tantomeno voglio che siano i miei figli a
danneggiare
irrecuperabilmente la loro esistenza. Perché Federico ed
Emilio
sono ad un passo da ciò…»…e
la guardò
con estrema serietà «Potrei…rivelarti
dei
dettagli…assai spaventosi sul loro conto. Posso
dirti…
…che sono
al corrente di cose molto brutte. Flavia tanto tempo fa ebbe un
incidente!...
…rischiò di morire…
…ed io
rischio di avere tra poco la certezza che sia stato…proprio
Federico, purtroppo, l’autore di questo
crimine.»…«…!!!»…parole
che
provocarono un sussulto nel cuore di Juliet «Proprio
così:
io…
…ormai ho
capito di che pasta sono fatti i miei figli. In gran parte è
colpa mia, anzi…
…io sono
responsabile di questa brutta piega presa dalle cose, avrei
dovuto…esser loro più vicina. E vegliare sulla
loro
crescita. Non l’ho fatto: me ne prendo la
responsabilità,
permettimi però almeno di riscattarmi aiutando te!! Tu
devi…sciogliere le catene del silenzio che ti
attanagliano.»…ed afferrandole il braccio
«Ti
prometto…!!...
…che se
parlerai io farò in modo…farò in modo
che tutto
vada bene, Juliet…!!...non permetterò che questo
sopruso
qualunque esso sia abbia seguito! Sono disposta a tutto, e anche se ti
sembra impossibile sono disposta persino a dare la
vita!!»…«Ahh…!!»…«Dimmi
cos’è: perché ti ricattano?!...
…permettimi di aiutarti, sei…!!...
…mia
nuora, io non posso tollerare che tu soffra atrocemente. Che tu finisca
come me: sposata…
…con un
grosso carico di infelicità al posto
dell’amore…!!...non è un destino che
è
giusto o bello augurare a chi si
ama…»…parole che
stupirono profondamente la ragazzina che la guardò con occhi
spalancati e si portò la mano alla bocca, mentre Nadia
ammetteva
senza remore «Hai udito…bene, è proprio
così…!...
…ti sembra strano che l’abbia detto…?...
…eppure
è vero. Io ti assomiglio molto, benché tu non lo
creda.
Anch’io mi sono sposata…lasciando che dalle
finestre della
casa rivestita di agiatezze nella quale mi ero rinchiusa,
contemplassi…eternamente la felicità che mi ero
lasciata
scappare. E l’amore che se ne andava sempre più,
allontanandosi da me…anno…dopo anno. Credendo di
aver
fatto la cosa migliore…quando non è affatto
così,
invece, prima o poi qualcuno ne risente. Il prezzo…di simili
atti si paga sempre.»…e mosse lo
sguardo…così come la ragazzina alla quale
parlava…
…verso
quel bimbo appoggiato sul letto «Tu hai un figlio, Juliet.
Guardalo…è così dolce e innocente.
Ascolta, i
figli…
…sono qualcosa
di immensamente prezioso. Io ne ho due, sono grandi, e posso
confermartelo!!...
…però
purtroppo sui figli ricade sempre il peso delle scelte errate di noi
genitori. Tu non devi permettere a tuo figlio di unirsi alla lista,
io…!...
…purtroppo
l’ho fatto: ho dimenticato proprio nel momento in cui non
dovevo
farlo che noi ai nostri figli dobbiamo insegnare ad ascoltare il cuore.
E ad inseguire con tutta la determinazione possibile la loro
felicità…ma per farlo…dobbiamo avere
la
maturità necessaria. E non rinchiuderci in un inganno al
quale
non crede neanche il nostro cuore, tu sai che il tuo posto non
è
questo…!!...
…non
è questa casa, seppure io ti voglia come nuora ma se questo
non
è il tuo destino!...allora…
…sarai
semplicemente un’amica. E sarà meglio. E
poi…uhmuhm!...
…se mai
avessi bisogno di lavoro potresti sempre venire qui a svolgere un
po’ di faccende di casa, ti metti il
grembiulino…!...sai?
Così facciamo arrabbiare Emilio, con il fatto che ho tutte
amiche cameriere…
…ti
immagini, saremmo a tre: tu, Flavia, Patrizia…mi ci metto
pure
io facciamo e questa casa diventa la più lucida del
mondo!»…«Ahah…!»…strappando
una
risata…sincera, ed inaspettata nella ragazzina
«Nadia…
…!!»…e la signora, seppur fosse seria
nel suo
fondo, scherzò «…vuoi complimentarti
per il mio
impegno sociale…?»…e Juliet si
interessò,
carezzandole la mano «E’ questa…la tua
storia?»…e la signora svelò senza
più veli
di vergogna «…io amavo un uomo. Sai,
Juliet…?...
…lo amavo. Esattamente come tu ami…
…Nigel.
Perché io so che lo
ami…»…facendola
sussultare, e facendo battere il suo cuore a mille…
…Nadia le
parlava carezzandole i capelli «Non pensar male, se lo so
è solo perché Flavia è molto buona,
lei è
la migliore in questa casa. Lo sai? Lei…mi ha svelato dei
particolari sulla tua storia unicamente perché io potessi
capirti meglio ed aiutarti con più mezzi. Ma…ora
stavamo
parlando di me, tu mi hai fatto una domanda e non voglio farti vedere
che sfuggo, per cui dunque ti svelerò: io amavo una
persona…
…gli…
…volevo bene. Con tutte le mie forze, e sognavo di
lui…
…
…era…un ragazzo che lavorava per mio padre. Un
fattorino,
era di umili origini, aveva la mia stessa età. Lo amavo
molto…ed anche lui mi ricambiava. Io ero…o almeno
credo
di essere stata un suo grande amore. O se non altro il
primo…che
in genere è sempre grande a
sufficienza.»…mentre
Juliet ascoltava colpita e con pazienza «Avremmo potuto
sposarci.
Sì…saremmo…potuti scappare di casa
come lui mi
diceva. Ed io sorridevo e gli promettevo che avrei fatto altrettanto.
Ma poi…
…ma poi…
…non riuscii…a ribellarmi quando i miei genitori
mi
imposero anzi no! Nooo, diciamo…che loro “non mi
avevano
imposto niente”, ma semplicemente detto…
…con quel tono…traditore che ti domina anche se
è
falso e non vuole darlo a vedere…e che solo un genitore
è
in grado di plasmare…quando orgoglioso, quando il suo cuore
è pieno…di presunzione e arido
d’amore…
…che lui non era l’uomo adatto a me. Che non
avrebbe
saputo capirmi, e che mi avrebbe resa infelice. Perché come
è ben facile intuire “per una ragazza del mio
livello
sarebbe stato adatto qualcuno di un ceto sociale più
elevato”…”perché sarebbero
state
sensibilità diverse”, certo, come se fosse il
livello
sociale a determinare il valore e la bontà d’animo
di una
persona. Ma quando si è giovani…si è
deboli, e ci
si crede. Io non ho avuto abbastanza fiducia in lui…
…ho
creduto ai miei genitori…oppure…! Uhm! Li ho
soltanto
temuti…ed ho fatto finta di creder loro ingannando persino
me
stessa poiché temevo di guardarmi negli specchi della mia
casa
matrimoniale e veder riflessa…
…una
vigliacca, una paurosa. Ma appannarli non è
servito…
…se non a
far pagare…ad innocenti il prezzo del mio errore. Ai miei
figli…
…ai
quali…non ho saputo dir niente…che il muro non
avrebbe
potuto dire anche con maggior grazia e discrezione. E loro
adesso…sono infelici, dunque a che è servito
tutto…?...a niente…
…con
queste scelte si sparge solo dolore in giro. Anche lui, anche quel
ragazzo ne soffrì molto…
…quel
ragazzo…»…allontanando lo sguardo in un
luccichio
di profonda malinconia «…quella
persona…seppi che
morì.»…«Ahh…!»…«Il
mio amore…
…
…il
mio primo amore, il mio grande amore morì anni dopo.
Egli…non ebbe una vita lunga. E per quanto breve sia
stata…io gliela avrei potuta rendere di sicuro molto, molto
più felice. Con quel piccolo gesto che non feci quando fui
in
tempo, ribellandomi a chi poneva in ostaggio…persino me
stessa,
il mio futuro, il mio nome, il mio onore!...
…addirittura…il denaro, una casa in cui
vivere…
…e
del pane da mettere sotto i denti. Avvalendosi
dell’esperienza
per fare incisivo un discorso…che non è altro in
realtà che un ricatto profondamente ingiusto, che
può
solo spezzare fin troppi cuori. Ora…
…è per
questo…»…sempre carezzando la
mano di quella giovane nuora «…è per
questo che
posso capire Federico anche se all’apparenza sembra
così…
…duro…così tagliente. Ironico! Quasi
cattivo.
Sì! Federico…uhm, sembra avere…un
gusto sadico nel
far soffrire gli altri. Ma io so che non è così
perché lo conosco, è mio figlio…e
purtroppo…
…purtroppo anche lui…ha scritta sul destino
quella parola
che mai dovrebbe essere associata a ciò che per noi
è
amore…
…ma
che purtroppo compone la vita di tutti i giorni. Nei suoi riflessi e
nelle sue sfaccettature. La parola
“morte”…»…«Ahh…!»…«Perché
purtroppo…il ragazzo di cui…
…è innamorato
Federico…perché…
…tu
lo sai. Federico non è come tutti gli altri…
…lui si innamora dei ragazzi, e colui al quale ha
più
voluto bene…purtroppo è
morto.»…«…!!...cosa…?»…fece
Juliet, e Nadia «Sì…!...
…sfortunatamente il povero Mattia…è
morto.»…«…!!...è
assurdo…!!
M-Ma questo Nadia…rispondi, per caso è un
qualcosa che ti
è stato detto…proprio da lui?! Da Federico in
persona?!»…«No, Juliet. Non ci sono
speranze che si
tratti di una finzione…
…l’ho visto io stessa al telegiornale.
Un…terribile
incidente. Un’esplosione, una morte molto violenta ed
ingiusta a
quell’età. Mio figlio…
…non l’ha ancora saputo. Ti chiedo di non
dirglielo. Di
avere pietà di lui, desidero dirglielo io
quando…riterrò che si tratti del momento
più
opportuno. Adesso ancora no. La sua mente…è
troppo
confusa. Ora…
…lui sta veramente male. Io e Mimmo abbiamo il dovere di
aiutarlo, Mimmo…!!...
…lui…
…tu
sai che…Mimmo…ed i ragazzi sono simili sotto
certi
aspetti. Si trovano su più di un punto, io…
…
…quando l’ho sposato era diverso.
Lui…!...
…non era di estrazione sociale tra le più elevate
ma la
sua famiglia ha sempre investito un’incredibile
quantità
di energia nel lavoro, loro…!...ci credevano molto. Ed anche
lui
è stato un ragazzo che si è
sempre…dato da fare,
questo spiega la sua carriera che si è avviata molto presto.
Quando ci siamo sposati io ero…si può dire poco
più di una bambina anche se ero più grande di te
che
già sei…una donna ed hai un figlio. Io…
…non è che non lo amassi. Ne restai affascinata.
Ne
stimai la tempra, e la profonda determinazione. Lui…si
è
fatto strada partendo dal basso. Ha attraversato dei periodi molto
difficoltosi…ma questo, delle volte, inorgoglisce gli
uomini.
Quando si vincono le difficoltà talvolta le cose con le
quali si
è dovuta barattare la stabilità
conquistata...bruciano
come ferite aperte e non sapendo dove e in che modo…sfogare
una
frustrazione che nessuno ti toglie…pensi che puoi soltanto
intimare agli altri di fare altrettanto! Forte del fatto che tu ci sei
riuscito…
…dimenticandoti…che forse magari sei stato
aiutato molto.
Che ciò che hai ricevuto in gran parte è cosa per
cui…ringraziare la vita. E soprattutto al di là
dei tuoi
meriti o demeriti è ingiusto pretendere dagli altri
disprezzando
senza neanche conoscerla la loro fragilità. Nessuno di noi,
anche colui che ha raggiunto…i traguardi più
apprezzabili
può permettersi in fondo…
…di
tiranneggiare la natura altrui, perché siamo tanto diversi,
e
tanto facilmente possiamo sbagliarci. Mimmo ne è
l’esempio, ora guardarlo…
…in
fondo è il primo insoddisfatto della vita che conduce. E
cerca
soddisfazione…non negli affetti che potrebbero
concedergliela
bensì in cose che da questi affetti l’hanno
portato
lontano. Non credere che vadano d’amore e
d’accordo, lui,
Federico, ed Emilio…
…non è altro che una compravendita…
…non la
invidio affatto, anche se non mi fa felice il pensiero che non ci sia
un saldo legame tra di loro. Almeno…fosse riuscito lui
là
dove io ho sbagliato!...
…ora
potrei avere almeno una guida, una mano che mi conduce e mi aiuta a
rialzarmi, e a ripartire. Perché è questo che
devo fare.
Anche se io…non posso più tornare indietro,
Juliet!
Oramai le mie scelte le ho fatte…posso soltanto lottare, e
farlo
con tutta…l’onestà possibile per
recuperare quanto
ancora fa parte non del passato bensì del presente! Avremo
perso
molte cose…
…ma ce ne
sono restate a sufficienza. A sufficienza…per giustificare
l’avviarsi di una battaglia.»…sfiorando
con una
carezza premurosa il volto della ragazza, così stupita della
storia appresa…
…«Queste cose…che ho detto a te ora non
le ho dette
mai a nessuno, Juliet. Ti prego, non aver paura!!...
…non…!!...permettere che le imposizioni ti
neghino la
felicità! Dal tuo sacrificio nessuno potrà trarre
alcun
giovamento, e se hai bisogno di un’alleata l’hai
trovata!!»…stringendo saldamente la sua mano
«Nadia…!...
…io…!!»…accennò
Juliet tremante
«E’ che tu non
sai…!!»…«E’
proprio questo! Ciò che mi impedisce di aiutarti
è che
non so!!...ma posso ancora sperare che tu mi sveli ogni cosa.
Juliet…!»…ricercando quello sguardo che
la ragazza
non riusciva a concederle del tutto «…purtroppo ci
sono
delle cose di cui invece sono a
conoscenza…»…«…?...ahh…!!»…destando
lo stupore della giovane «Delle cose…
…che mi
fanno intuire la portata dell’intrigo del quale devi essere
caduta vittima! Delle cose…che devi sapere anche
tu.»…e Juliet sgranò i suoi occhi
«Perché sono cose…
…che
mettono in serio pericolo la vita della persona che
ami!!...»…«Ahh!!!...
…in…pericolo…»…«Come
l’”amore”…se tale si
può chiamare anche
se non siamo in diritto di giudicare…
…l’”amore” di
quella…
…creatura…
…quell’essere che lo minaccia perché lo
ha
identificato come suo bersaglio. Unico…scopo della sua
esistenza.»…«…!!!
Ahh…!!!»…Juliet restò
agghiacciata da quelle
parole…
…nel suo cuore cominciò ad addensarsi una nube
oscura...fredda e inquietante…
…i
suoi pensieri presero sfumature tenebrose…e al centro di
questi
un nome si materializzò, seppur arduo da connettere con gli
eventi del presente
«…Reflexia…»…sussurrò
nel
terrore…
…e
Nadia «…brava, il nome è
quello.»…«Ahh!!»…«Me
l’ha
detto Flavia. Ma ora…
…sembra abbia preso sembianze umane. E’ molto
vicina a
lui…e si spaccia per una ragazza per
nascondersi.»…«…!!!...cosa?!!!»…e
nella mente di Juliet, accompagnando un palpito frenetico, tagliente e
ghiacciato…
…tornò l’immagine di quella giovane
intravista al
cinema…”Nonostante
credo
sia inutile provare a negare ciò che entrambe sappiamo: tu
eri
quella…che occupava questo posto prima di me.”
«…non può essere…
…lei…!!!...
…lei, quella ragazza…
…q-quella ragazza, la ragazza di Nigel! Lei
è…
…!!...
…è-è
Reflexia!!»…«Juliet a dire
il ver-»…ma in quel momento Federico
spalancò la
porta «Ohi non crederete alle vostre orecchie!!! Bill
è il
fratello di sangue di quel ragazzino che hanno adottato, quello che si
portano sempre appresso, in famiglia!!! Uhmuhmuhm, se non è
uno
scoop questo!»…e Juliet si volse trafelata!
«…!!...come…
…? I-Il
fratello?!»…ma Nadia si sovrappose
«Conosco uno
scoop molto più sorprendente!!! Da oggi in questa casa sei
tu,
il maggiore, ad eseguire con zelo gli ordini del tuo di
fratello!!!»…«Acchh?! Come hai
detto?!!»…si infastidì Federico
«Ma
certamente perché avvelenato com’era ti
avrà
supplicato in ginocchio di fare irruzione qui con queste SCIOCCHEZZE e
tu ti sei precipitato quando avevo detto molto chiaramente che stavo
parlando con Juliet!! E non desideravo essere
disturbata!!»…al che il ragazzo indignato
replicò
«Molto bene…!! Allora VEDIAMO se…anche
questo scoop
NON MERITAVA di interrompere questa…SEDUTA PSICANALITICA che
invano scimmiotta quelle seriamente professionali: BILL…STA
MOLTO
MALE…»…«Ahhh!!!»…Juliet
sussultò, e Federico «Temo proprio che ce lo
stiamo per
giocare! Uhm…al prossimo
aggiornamento!»…mentre
Nadia lo fissò con occhi stretti
«Federico…
…Bill
è un tuo amico.»…«Ohhh,
mammina! Come sei
rimasta indietro, o fai finta perché lo sai perfettamente
che
abbiamo litigato, su…!»…«Io
non scherzerei
così facilmente sulla vita e la morte delle persone,
Federico,
specie degli amici…
…se fossi
in te…»…mentre Juliet si avvicinava
lentamente…fissandolo con occhi inondati di
sconcerto…
…e lui «Che hai…?
Uhmf…!...non capisco…
…PERCHE’ MI GUARDI…QUASI COME FOSSE
COLPA MIA…
…
…io non
c’entro niente!!»…ma
«Ah-h…!»…Juliet emise un
respiro
strozzato…e poi svenne!
«Juliet!!»…esclamò Nadia che
si
precipitò a soccorrerla, mentre Federico ironizzava
«Ahhh,
qui si svelano le negligenze di Emilio! Lui sfaticato
com’è non si degna di alzarsi la notte per dar
retta al
bambino dunque lei arriva alla mattina ridotta a uno zombie! Mamma
visto che sei cosciente di questo e lo sappiamo bene
allora…non
ti ci mettere anche tu, uhm?...a stressarla in questo
modo…!...»…ma Nadia lo
guardò con
disapprovazione…ed accennò
«…hai soltanto
una vaga idea di quanto
soffre?»…«IO?...!!!...
…totalmente! Se soffre lei che è sposata con lui
neanche
da un anno che dovrei dire io che me lo trovo come fratello da molto
più tempo?!
Ahahahahah!»…allontanandosi, mentre
Nadia doveva respirare profondamente e stringere i denti per sostenere
il peso di quella situazione così ostica…
…
…nel
frattempo c’era qualcuno che sgranava gli occhi
«Non posso
crederci…
…tuo figlio…?...
…!!!»…incredulo della rivelazione
appena ricevuta:
era Rocco, nel suo negozio…
…e
davanti a lui c’era Saverio, disperato
«Sì, Rocco,
te ne rendi conto, mio figlio!! Bill è mio figlio,
quello…quello che io ed Erminia abbiamo cercato a lungo!!
E’ mio figlio…»…appoggiando
la testa sulla
spalla dell’amico «E adesso…sta molto
male, non
sappiamo cosa fare, dannazione, i medici stanno tentando
l’impossibile ma sfortunatamente…!!...al suo male
sembra
non sia stata inventata la
cura…»…«Mi sembra
impossibile…
…quel
ragazzo…che ho visto crescere. Quel ragazzo che era come un
figlio per me. Di lui ricordo…tutto, semplicemente ogni
cosa.
Ogni tratto della sua crescita…
…ed era figlio
di un mio così caro
amico…»…al che Saverio
lo guardò con occhi inondati da sofferenza e impulso di
ribellione che comunque cercava con impegno di contenere, facendo cupa
la sua voce «In un altro momento, Rocco…
…sarei così lieto di udire…
…da te,
se volessi offrirmeli…tutti i particolari della sua
crescita! Ne
sento tanto la mancanza, e so…
…che per
Erminia è altrettanto.»…asciugandosi
gli
occhi…mentre Rocco «…ma adesso
naturalmente questo
ti suscita tristezza.»…ponendogli le mani sulle
spalle
«Temi per la sua vita. Ma non devi smettere di avere fiducia,
io…sono certo che proprio ora che si è scoperto
che sei
il padre lui non può
abbandonarti.»…«E’
quello che mi dicono tutti!!...
…non
immagini, ogni nostro giorno è una
battaglia.»…«Lo so…
…sento
Barbara molto spesso, ma lei non mi aveva ancora
aggiornato…su
questa scoperta. Poverina, anche lei è disperata, a dir
poco.»…«Lei…!...è
stata
senz’altro molto corretta!...
…evidentemente…sa del nostro rapporto ed ha
aspettato che
fossi io a parlarti!»…«…ora
l’hai
fatto, e non te ne pentirai: ora che so questo Billy mi è
ancora
più a cuore di quanto non lo sia mai
stato.»…
…«…grazie,
Rocco.»…Saverio lo
guardò con la coda
dell’occhio…«Sai che
troverai sempre qui qualcuno disposto a capirti ed ad
ascoltarti.»…disse il parrucchiere, e
l’avvocato
«E…scusa ma non ti ho chiesto niente di tua
figlia: ma
poi…hai provato a parlarci?...
…la vedo
in ospedale tutti i giorni…!»…ma Rocco
abbassò lo sguardo..
…mentre
poco distante Vanessa sciacquava alcuni strumenti e rifletteva nel
frattempo “Accidenti, i tempi stringono!...
…e questo
apparente aggravarsi delle condizioni di Bill prolunga le cose e non
rende indispensabile la presenza di Nigel ogni giorno al reparto.
Dunque ho poche occasioni di cercare l’Opale
Sacro…e la
presenza costante di mia sorella lì non mi rende affatto
tranquilla. Debbo escogitare qualcosa…debbo trovare un
sistema
per impossessarmi della pietra al più presto! Debbo farlo a
qualsiasi costo…”
…Rocco
svelava con occhi tristi oltre che bassi «…no non
ci ho
ancora parlato.»…«…ma
perché?...!!...
…temi che
ti rifiuti? Pensi che la madre l’abbia
influenzata…?»…si interessò
Saverio, e Rocco
«…in realtà ti confesso che non so
spiegarti
chiaramente il motivo…
…forse
è da attribuire semplicemente alla mia
vigliaccheria.»…«Ma tu sei un uomo
coraggioso!...
…e poi
Marilena…ormai ha perduto ogni credibilità. Mi
dispiace
dirlo…ma credo che lo abbia fatto più fra tutti
agli
occhi della figlia. Non dimenticarti che si sono
affrontate!»…«…sì
sono al corrente di
questo tu stesso me l’avevi
detto…»…«…
…forse ti sembrerò troppo insistente. Ma io ti
consiglio
di non perdere tempo!...
…sarà che…sarà che adesso
vivo una
situazione che mi porta…a lacerarmi ogni giorno per non
poter
parlare con quello che è il mio unico figlio!!...
…forse sbaglio approccio, sono un cattivo
consigliere.»…«Tutt’altro…
…credo invece…sia giusto obiettivamente quello
che dici.
Ma…temo che le sue intenzioni non siano del tutto sincere!
Che
in realtà nonostante…ciò che
è
apparentemente accaduto Tiffany subisca ancora, tuttora
l’influsso di sua madre! Non riesco a togliermi dalla testa
la
storia che mi hai
raccontato…»…«…
…sì ma non dimenticare…
…che Tiffany è anche tua figlia. Lei è
cresciuta
con te, non
soltanto…con…»…«…Norwena…»…«…
…è una ragazza! Una brava professionista, si
occupa di
mio figlio ed io a mio modo…le sono grato, so che si sta
impegnando molto, adesso…!...adesso si trova al reparto
giorno
è notte. E’ ammirevole quello che fa. Specie
considerando
che…
…che insomma, purtroppo…
…è al corrente, del fatto…
…che lui ha un’altra
persona.»…«…e nonostante
questo Tiffany si
occupa di lui…? A lei
basta…?»…e Saverio lo
guardò negli occhi «…mette
senz’altro a
frutto insegnamenti che…in questo caso provengono da te
inequivocabilmente. Non è di Norwena la
dedizione…incondizionata al prossimo, lei ha
agito…prevalentemente a profitto di se stessa. E…
…e tua figlia, e Tiffany…
…è diversa da Reflexia, capisci…?
Lei…
…è cresciuta sola. La madre ha potuto dominarla
completamente. Lei…»…mentre Vanessa si
avvicinava
ed ascoltava senza essere vista «…è
all’oscuro dei sentimenti umani. Lei non li conosce, per lei
esistono solo…odio, e vendetta!!...
…del resto forse non si può accusare realmente
qualcuno
cresciuto in quelle condizioni!»…al che Rocco si
ripeté quel nome
«Reflexia…»…e poi
chiese «Posso…chiederti una cosa,
Saverio?»…«Mah,
certo.»…«Ascolta,
tu…
…Reflexia l’hai conosciuta. Questa
creatura…
…tu
insomma, e le persone a te vicine l’avete vista, purtroppo ne
siete anche rimasti…vittime o quasi, me l’hai
descritta
come un
essere…spietato!»…«…
…era di
sicuro una macchina da guerra. Incapace di…!!...comprendere
il
nostro linguaggio: o anzi…!...forse
questo…è vero
solo in parte. Forse la sua esistenza le ha
concesso…chissà…
…magari
di concepire qualche riflessione personale all’insaputa della
madre stessa. Sì perché non rimase indifferente
tanto
tempo fa alla scena in cui Nigel…!...il…primo
figlio di
Erminia…»…«Uhm
uhm.»…«…
…insomma
lui…ti avevo raccontato…che ci ha salvati? Quella
volta
si buttò di fronte a lei, incurante…della
possibilità di venir colpito,
lui…!...»…guardando verso
l’alto, con
ammirazione e tenerezza «Chissà cosa si sarebbe
fatto
fare…
…pur di
proteggerci, e quella volta…la creatura se ne
andò.
Reflexia scomparve così come era apparsa, e mi sono sempre
chiesto…!...se quel giorno non fosse stato quello in cui si
è accorta che esiste anche la compassione. Ricordo che io ed
Erminia…
…ahhh, ma tutto questo sarebbe da dimenticare!...
…ci
gettammo ai suoi piedi e le parlammo, la pregavamo…!!...di
prendere noi se fosse stato necessario e di risparmiare…il
ragazzo!»…«Voi l’avete vista
molto da vicino!
Dimmi…che aspetto
aveva?...!»…«Lei…!»…iniziò
Saverio, ma…«Avvocato!...
…che
piacere vederla! Come sta? E sua
moglie?»…intervenne
Vanessa…e Saverio «…uhm. Ciao.
Come…va il
lavoro? Noi…non c’è male grazie,
considerato…lo stato della situazione che conosci anche
tu.»…«Oh-h,
certo…»…fece la
ragazza…e Rocco le accennò un
sorriso…ma la
scrutava, come se fosse stato colpito da quella sua improvvisa
apparizione…
…«Vanessa…scusa ti spiacerebbe se io un
attimo
restassi a parla-»…si rivolse Rocco, ma in quel
momento
Saverio «Uuuuuuuuhhh!!!...che mi hai fatto ricordare, no, io
devo
andare!!!»…«Perché? Hai un
impegno, proprio
in queste ore…?»…chiese Rocco
«Sì,
perché oggi è il giorno libero di…
…!!...eh!
Sì, lo so io, chi! Poi…poi ti spiego, un'altra
volta! Ma
è una cosa improrogabile, è già
così
difficile vedersi!»…al che il parrucchiere, mentre
Vanessa
accennava un sorriso di sollievo, fece
«…ah-h…! Beh
se devi andare…!...»…e si
avvicinò a lui,
chiedendogli «L’unica cosa non ti ho domandato a
proposito
della tua, di figlia…
…come
sta? Bene…? E il
nipotino…?»…al che Saverio
accennò un sorriso…e specificò
«La vedo
poco. Ed è proprio a proposito di lei che vado! Ti ho detto,
no,
che…la situazione è abbastanza complicata su quel
fronte…!»…«Uhm uhm. Sai che
ne sono al
corrente.»…«Ebbene
c’è una persona
tanto disponibile che mi sta…dando delle informazioni.
Quelle
che Juliet non può darmi. Parla così
con…difficoltà della sua vita
matrimoniale.»…«Capisco.»…«…
…e
poi…anche lei, come tutti, è preoccupata per
Bill.
Purtroppo…non è un momento facile tutti questi
pensieri
le impediscono di concentrarsi…sul bambino. O meglio lei ci
si
concentra è molto premurosa però…non
può
goderselo, io…spero che presto verranno tempi migliori. Lui
è piccolino. Ma a poco a poco
crescerà…»…in
un’espressione di
tenerezza…«Senti…»…fece
Rocco…
«…dammi notizie di Bill appena le saprai.
D’accordo?»…«…sì,
quanto a
Bill…»…iniziò Saverio,
scuotendo il
capo…mentre Vanessa, ormai sentendosi al sicuro, si
allontanava…
…«…forse da un lato ci sono progressi
perché
abbiamo scoperto l’entità
della…formazione che gli
ostruisce la circolazione lì…al
cuore.»…«Ah
sì?»…«…sì…
…si
tratta di una pietra magica. Una pietra della quale già
possediamo dei frammenti…
…è
correlata ad Erminia.»…«Questo non
può
aiutarvi…?»…«…noi
lo speriamo,
sì, lo speriamo!...
…però…
…il difficile è…
…rimuovergli questa pietra dal cuore.
Bisognerebbe…strappargliela da dentro, ma
questo…puoi
capire: è molto pericoloso…e ancora nessuno se la
sente
di farlo.»…
…ma
Vanessa udì
«…!!!»…ed il suo respiro
si mozzò nell’emergere improvviso di una certa
consapevolezza, che le fece spalancare gli occhi…
In quelle ore di
mattino inoltrato, velato da un tempo non del tutto ospitale di
avanzato agosto, Nigel passeggiava per il giardino
dell’ospedale
in cui avevano ricoverato Sabrina, ed al suo fianco c’era un
amico «Stelvio…
…abbiamo
un enorme debito di gratitudine nei tuoi confronti. Se non fosse stato
per te…!...
…se tu
non avessi svelato la verità…mamma Sabry a
quest’ora non sarebbe con noi, e con i suoi bambini. Noi non
potremo mai ringraziarti a sufficienza…
…per quanto di
così grande hai
fatto…»…sussurrava il
ragazzino, profondo e serio nel suo sguardo…mentre il
ragazzo
gli sorrideva con la sua solita dolcezza
«Ehehehehehhh…»…carezzandogli
il capo
«…l’ho fatto spontaneamente, tu non devi
ringraziarmi di nulla. L’ho
fatto…perché lo
desideravo. Io voglio tanto bene a
Sabrina...»…«Tanto…
…da aver
sacrificato per lei i tuoi sogni.»…ed abbassando
il tono,
mormorò «Fino a ieri…credevamo che il
figlio che
lei stesse aspettando…»…ma Stelvio
disse
«E’ acqua passata,
ormai…»…«Ma!...
…ma io so
che era importante, per te. Tutti quei mesi assieme…come
compagni di viaggio, per cercare mio fratello, mi hanno permesso di
conoscerti a fondo!»…dichiarò Nigel con
intensità, prendendogli le mani…e
l’altro gli
sorrideva «Eheheh…ricordi, quante
avventure?»…«Già, quanti
luoghi abbiamo visto
assieme. Quante…piste! Abbiamo seguito nella speranza un
giorno
di trovare quella giusta. Abbiamo condiviso…gioie, e dolori.
E-Entusiasmi,
e…!»…«…e i momenti
in
cui la speranza si afflosciava.»…«Ma in
tutto questo
tempo…!...abbiamo lottato assieme come dei veri
compagni.»…«Ehhh…ma noi lo
siamo…!...come lo sono la cucciola, la
tua…eheheh,
mammina, mamma Sabry…!...e poi…
…e poi
tuo papà, ti ricordi…? Ehehe, e la moglie, ehhh,
eravamo
una bella
brigata…»…«…Stelvio…
…come
siamo stati forti. Siamo riusciti a raggiungere l’obiettivo
che
tanto ci sembrava remoto. Come vorrei avere per me quello che
è
il tuo…spirito di rassegnazione. La capacità che
hai…nel saperti mettere da parte. Queste cose non fanno
parte di
me, mi sono…sempre state così
lontane.»…«Eheheh…!»…fece
Stelvio sedendosi su di una pietra «Perché parli
così…? Tu ti
sbagli…»…ed il ragazzino
chinò il capo, mentre l’amico gli rivelava
«Tu non
ti conosci a sufficienza…in tutto questo tempo non hai fatto
altro che…rassegnarti. E andare
avanti…!»…«…!!...Stelvio,
forse sono
andato avanti, ma non mi sono rassegnato!!...
…non mi
sono rassegnato…ancora…n-non ancora, almeno!
Ancora non
riesco ad accettare che Juliet…!!...
…che lei
abbia…!!...un figlio, che abbia un figlio da
Emilio!!»…«Eheheh…!...già…
…brutto
affare, brutto affare proprio,
quello…»…«…vorrei
pensare come
encomiabilmente fai tu che…
…si
tratta della sua felicità. Dovrei farmi da parte
ed
accettare la scelta da lei compiuta, ma invece non riesco a
rassegnarmi!!...
…il mio
cuore…proprio ora…è pieno di
rabbia.»…ma Stelvio si
avvicinò…e
«Oh?!»…gli prese le mani
«Nigel…
…tu non
devi paragonare il tuo caso al mio. Potrebbe…essere uno
sbaglio.»…«Ohh…?»…fece
il
ragazzino, colpito, mentre Stelvio gli svelava «Io in fin dei
conti…eheheh, che altro potrei fare se non
rassegnarmi…?...
…quei figli…
…non sono
miei come credevo ma se lo fossero stati la cucciola avrebbe avuto come
padre per i suoi bambini un uomo che non ama. Perché
invece…è innamorata di Luca, ma questo lo hanno
capito
anche i sassi così come hanno capito che lui la ricambia.
Eheheh, in fin dei conti, se ci pensi per più di quel
minutino
iniziale soltanto che è il tipico minutino di giustificabile
reazione umana in cui vorresti spaccare
tutto…eheheh…!...ti rendi conto…
…nell’istante successivo…
…che
semplicemente non sarebbe potuto andare meglio di così. Ora
finalmente…il pericolo costituito da quelle due folli che
volevano fare la pelle a Sabrina è stato scongiurato, per la
fortuna di tutti…!...»…mentre Nigel
ascoltava il
silenzio, con sguardo profondamente partecipe…
…«Io…
…eheheh! Mi consolo con il pensiero che lei sia…
…in fondo…allegra…
…che si
diverta, che sia contenta. Che si sia ripresa…da quel
momento
che abbiamo avuto di panico generale, ti ricordi? Ehehehe, che razza di
spavento, ci ha fatto prendere…proprio un colpo a
tutti!»…«Ahh…!»…Nigel
ancora
ebbe un sussulto nel ripensare a quegli istanti «E’
stato…solo grazie a te.»…«No,
ti
sbagli…
…è stato un lavoro di squadra. Anche questo. A
me…
…piace lavorare in squadra.»…ammise
Stelvio con
gentilezza, e Nigel gli riprese le mani convinto
«…anche a
me! E tu…sappi che resterai sempre un mio compagno.
Io…sono veramente felice di averti
conosciuto!»…«Eheheh…!»…«Sono
contento di averti avuto nel medioevo con noi, è
bello…!!...
…ora pensare…
…che ad una persona…valorosa come
te…»…«Eheheh,
ehehehe…!»…«Ho
potuto…
…ho
potuto mostrare il mio mondo! Ed ora lui può
ricordarlo.»…«Come
dimenticare…»…«…tu
ci sei stato in
tanti fra…
…i
momenti più importanti della mia esistenza. Rimarrai sempre
un
mio caro amico, ed io…
…resterò a
vita…tuo…debitore.»…e si
inchinò di
fronte a lui, come si conveniva ai suoi tempi mentre Stelvio balzava in
piedi «Eheheh, ehhh, no, basta…! Ehhh, tutti
questi
complimenti…!...n-non li ho mai ricevuti, non ci sono
abituato…! Mi fanno…più effetto delle
dichiarazioni della cucciola, f-finisce che poi
arrossisco…!...ehehe…! E faccio…la
figura dello
sciocco…alla quale sono tanto
affezionato.»…ma una
voce si intromise «A dire il vero Nigel ha
ragione.»…e Stelvio, così come il
ragazzino, si
volse «Oh?!...
…eheheh,
ma chi si
vede…!»…«Luca!»…esclamò
Nigel vedendo l’altro suo amico sulla porta
dell’edificio,
e ancora Stelvio sottolineò «Il nostro
capo-area…!
Eheheh! Il nostro…
…il
nostro papà
felice…!»…«Parlavamo di
quello che è
successo.»…svelò Nigel con un
sorriso d’affetto mentre Luca si avvicinava, e Stelvio
«Eheheh, e dello spavento che ci ha fatto prendere quella
irrecuperabile disgraziata!»…«Quello
senz’altro, ma ogni cosa si paga in questo
mondo!»…scherzò Luca, e Stelvio
«Eheheh,
ora…ora devi promettermi,
Luca…!»…«Tutto quello che
vuoi!»…«Eheheh, devi…proprio
promettermi
che…che gliela farai scontare tutta fino
all’ultima goccia
di farmaco per il cuore che avremmo preso, quando…quando
sarete
sposati! Ci ha fatto…sfiorare a tutti
l’infarto…!»…e Luca
«Sì
sì ma io ho già deciso! Dopo…il gran
giorno per
lei sarà l’inizio della fine! Io non
farò niente a
casa nostra…la farò sgobbare come merita
perché il
mondo le ha dato troppa importanza! In fondo…chi
è poi,
Sabrina Torrealba?! “Sabrina Torrealba” sembra un
nome che
è un’istituzione quando
poi…p-parliamoci chiaro,
chi
è?!»…«Eheheh!»…Nigel
rise
così come Stelvio, mentre Luca seguitava «Ecco
siccome non
è nessuno o per lo meno nessuno di realmente importante
allora
sarà trattata come
tale!»…«Eheheh, giustizia
sarà fatta…!»…fece Stelvio,
e Luca
accostandoglisi «Sì sì no ma
io…io tie-tieni
conto mi sono già preparato la sede: io mi
stanzierò
là nel mezzo di…quattrocento divani incrociati
tra il
morbido dei cuscini così, spaparanzato, su di un trono,
no?!...e
mi gusterò lei che sgobba a fare le pulizie! Le sta bene!
Perché…le è stata data troppa
importanza! E tutti
“Sabrina di qua”, “Sabrina di
là”,
ora…ora adesso si deve rimettere, è stanca,
sfiancata,
sarà servita e riverita qua dentro ma poi una volta
rientrata a
casa mi tramuterò in un generale, proprio di tipo nazista!
“Fai quello!”…le ordinerò con
voce
rimbombante! E lei se non obbedirà vedrò io
come…come punirla come solo io so fare! Io…sono
molto
deciso nel ristabilire il rigore da oggi in poi! E
poi…così almeno sgobbando per casa cosa che non
ha MAI
FAAATTO perché è una viziata! Lei si
dà un sacco
di arie ma è una viziata! Che non ha mai tenuto una scopa in
mano anche se è fatta apposta per quello,
ecco…!...insomma le farà bene, no le
farà bene
anche perché smaltirà qualche chilo!
Perché
è ingrassata! Tu l’hai vista, no?! E’
diventata…ihm, cicciona! Un anno fa era la
metà!»…«Eheheh,
eheheh!»…rideva
Stelvio ed anche Nigel nel sottofondo «Ma Luca quello era il
pancione con cui scarrozzava ben due bambini, i tuoi bei
gemelli…!»…sottolineò
Stelvio, e Luca
«Ah-h! Ah-h sì ma no ma io dico proprio che in
realtà secondo me si è incicciottata quanto mai a
prescindere dalla gravidanza è quello che è
grave! Che
ingrassi anche quando sei incinta a prescindere dai bambini che ti
porti dentro è grave! E’ grave! E’ una
cosa grave ed
io sono intenzionato a porvi rimedio solo lei solo Sabrina poteva
uscirsene…con una trovata simile ingrassare NONOSTANTE la
gravidanza è sempre
originale!»…«Ahahahah!»…«Eheheheheh!»…«Uhmuhm!...
…sta il
fatto che in un modo o nell’altro ci ha fatto girare la testa
a
tutti! Noi tre ci dovrebbero fare santi…eheh, per averla
sopportata! Le stiamo…sempre appresso, siamo i tre che le
reggiamo lo strascico, a quella
disgraziata!»…sottolineò Luca sullo
sfondo delle
risate «Eheheh…»…di Stelvio e
del sorriso del
ragazzino del medioevo…
…«…impunita…»…si
ripeteva
Luca…nei cui occhi ora si leggeva una gioia ed una luce
speciale…e la sua voce era velata ma stavolta non a causa di
insicurezze e fraintendimenti…
…ma
semplicemente per lo stento che si ha nel credere ad una gioia che si
ha finalmente conquistato «Meritavi di essere felice, Luca.
Lo
meritavate tutti e due!»…disse Nigel…e
Luca
guardò Stelvio al quale aveva posto un braccio attorno al
collo,
come si fa con un vero amico «…e dovrebbero fare
santo
soprattutto
te.»…«Eheheh.»…«E
non
contraddirmi, tu hai…!...hai salvato la donna che amo. Ed
hai
fatto qualcosa che io…non sarei mai stato capace di fare.
Davvero.»…«Ehehehe…oggi
è il mio
giorno degli onori.»…«No guarda a parte
gli scherzi
sono serio, Stelvio: tu…!...
…meriteresti che anch’io mi inchinassi come lui lo
farei
ma io non vengo dal medioevo e non so farlo bene e non voglio
omaggiarti con una scena ridicola m-mi si ripiegherebbe tutta la
ciccia-bah-bleah! Lasciamo stare pagliacciate per favore che
già
ne abbiamo a iosa, pensiamo piuttosto…!...pensiamo piuttosto
a
come fare per saldare i debiti: io…ti potrei promuovere ma
non
lo farò perché…un debito di
gratitudine
così grande non si ripaga con una banale promozione sul
lavoro,
e poi se lo facessi se permetti svilirei la tua intelligenza.
Perché…tu hai bisogno di ricevere gratificazioni
che sei
cosciente di aver ottenuto per merito. E quando sarà il suo
tempo sono sicuro che sarà così e non prima, quel
che
farò…!...
…se me lo
concedi, così come è già stato
anticipato dal
mio…d-dal mio cavaliere qui presente che per me è
più che un cavaliere. E’ un sovrano. Ed io sono il
suo
umile servo…»…mentre Nigel sorrideva,
pieno di
affetto «…
…è
essere…l’umile servo anche tuo. Stelvio. E se me
lo
concedi…anche tuo amico. Sì lo so mi sono
comportato
male, sì lo so ti è sembrato che ti disprezzassi,
che-che
un po’…ironizzassi su di te! Ma mi sbagliavo: sei
un
grande.»…gli disse sentitamente, con la mano sulla
spalla
ed uno sguardo che supplicava di essere creduto «Potremo
mai…potremo mai andarci a prendere un caffè come
due non
dico proprio fratelli qua-quasi fratelli ma-ma sì, proprio
fratelli!...
…ti chiedo, potremo mai?...
…io ti sarò riconoscente per tutta la
vita…
…e se
potessi…se non avessi dei doveri nei loro confronti, ti
giuro…
…ti
cederei i miei figli. N-Non che me ne voglia disfare, nooo! Per
carità-s-sì ammetto un po’ che pensare
che Sabrina
sia la madre non è che proprio mi faccia stare
tranquillissimo,
eh…!»…tra le risate, sue e degli
amici…
…«…ma mi trasformerei in un mago. Altro
che
capo-area. E se potessi…
…ti
promuoverei alla categoria di padre. E di marito felice. So che non
posso. E sono l’ultimo nella lista che potrebbe parlare.
Però permettimi di farlo lo stesso…
…ti
auguro di avere presto quello che ho avuto io immeritatamente. E
spero…voglio pensare che un giorno, molto presto…
…i miei
figli abbiano degli amici più piccolini, con cui giocare. E
che
siano
tuoi.»…«Eheheheheh…»…sorrise
Stelvio…che sembrava proprio incapace di serbare
rancore…
…«Ehhh, ma io volevo la
promozione…!»…scherzò, e
Luca «Ahhh,
BEH…!»…«Eheheh, sei troppo
corretto,
tutti…tutti questi valori, e quest’esaltazione
della mia
intelligenza,
eheheh…!»…«…
…etica
professionale…!»…scherzò
Nigel giocando con
sguardo furbetto con una parola del futuro ora fatta molto sua, e Luca
«E morale-E MORALE, non
dimentichiamoci!»…ma a quel
punto fu Stelvio a porre il braccio attorno al collo di Luca, e a
dirgli «Comunque…io il caffè lo prendo
con sei
cucchiaini per addolcire la mia vita
amara…!»…ed il
suo capo-area sorrise, così come Nigel nel vederli
riappacificati…
…sembrava
proprio che quel caffè in compagnia come veri amici non
giacesse
tanto lontano sulla linea della loro storia…
…
…nonostante l’ora, Juliet era sotto le lenzuola
del suo
letto, a riposare…
…e vicino
a lei a vegliarla come angeli custodi, le sussurranti Nadia e Flavia
«Ptsss, il dottore ha detto…che va tutto
bene?»…chiedeva quest’ultima, e Nadia
«…che deve solo riposare. Non dorme quasi per
niente…»…«…ci
credo! I primi tempi con
un bimbo piccolo sono così: mia madre mi ha raccontato che
io
per poco non la mandavo al manicomio per quanto mi
disperavo!»…ma negli occhi della signora, si
leggeva la
pena per una consapevolezza che andava al di là
«Però io so che non si tratta unicamente di
questo…
…!!»…e Flavia si volse a
guardarla…mentre la
udiva svelare «So bene che non è…il
figlio che
adora a togliere la voglia di vivere ad una ragazza così
giovane…!!»…«…
…e a
toglierle anche le forze? Tanto da farla svenire…stecchita
sul
pavimento?»…domandò Flavia, mentre
Nadia per pochi
attimi si nascose il volto dietro la mano…
…per poi
toglierla, e far seguitare ai suoi occhi verdi quel graffiante scavo
«…non ce la fa più a sostenere questo
peso…»…«…
…le hai
detto di lei? Di Reflexia?»…volle sapere Flavia, e
Nadia,
seppur le costasse ricordare quell’istante, annuì
stringendo i denti…«Ahh! E lei è
svenuta per
quello?!»…ma Nadia scosse il capo
«…troppe
cose si sono addensate, tutte
assieme…»…e
rivolgendo una carezza alla giovane addormentata
«E’
entrato Federico!!...
…non ti
immagini come si è rivolto…!!
Sembrava…sembrava…!»…«Rivolto?!
A
chi?! A te, a lei?!»…«…ad
entrambe…
…è
pieno d’odio…»…e Flavia le
prese la mano per
confortarla «Sono sempre più convinta che ci stia
dentro…fino al collo in questa
storia!!»…«…ptsss…sei
riuscita per
caso a farti svelare qualche
dettaglio?»…«Era sul
punto di farlo!!...
…stava
rivelandomi le sue angosce, sarei pronta a giurarlo. Ma
ora...»…di nuovo sfiorandole quel viso innocente e
pallido
«…ho capito che non
posso.»…«…cosa
dici…?»…«…non
posso infierire su di
lei, Flavia. Qualsiasi sia stato il pretesto con il quale le hanno
imposto il silenzio…
…capisco che è fin troppo grave!!...
…lei
è una madre, mi comprenderai…non posso abusare
della sua
sensibilità e mettermi…uhmf, poco ci manca, a
ricattarla
anch’io per vedere chi fra me e…probabilmente i
miei figli
tira con più forza. Non posso lacerare…
…il cuore
già provato di una giovane così sfortunata.
Guardala…
…pensa se
ci fossimo…o tu o io…al suo
posto.»…e Flavia
non smetteva un istante di fissare Juliet…sussurrava
«…hai
ragione…»…per poi volgersi verso
la signora e mormorarle «…sai che qualsiasi cosa
tu
decidessi io la approverei.»…al che Nadia le prese
la
mano, e nonostante le difficoltà accennò un
sorriso
«Grazie…Flavia. Ed io non ho comunque intenzione
di
arrendermi.»…«Ahh!»…«Con
lei non
voglio insistere più…
…ma ho un
altro piano.»…«Come dici?! Hai
una…!!»…«Shhh…!»…si
raccomandò Nadia per precauzione, e Flavia
abbassò la
voce «Hai un’altra idea per scoprire la
verità…?»…mentre Nadia
fissò
più in là…ed accennò una
parola che
lì per lì Flavia non comprese poiché
l’aveva
detta a voce bassissima
«Come…?»…fece la
cameriera, e Nadia rivelò «…suo
padre.»…
…al che
la giovane «…!!! Suo pa-ahhh!!! Ah, giusto brava
che mi
hai fatto ricordare!!!...»…balzando in piedi
«E’ il mio giorno libero, me l’ero pure
dimenticata!!! Non fraintendermi mica che voglia andare a zonzo con
quello che succede! Però…! Io…! Ho il
mio accordo
da mantenere!...
…mi
incontro tutte le volte col papà di Juliet sempre allo
stesso
caffè per informarlo su come vanno le cose e come sta sua
figlia
visto che lui in questa casa non vuole entrare!
Debbo…andarci
anche oggi, e-e sono già in ritardo lui mi
aspetta!»…
…ma Nadia
la fissò…e disse
«…appunto.»…con sguardo
eloquente…
…sorprendendo non poco la giovane
«Oh-h…»…dal grembiulino
rosa…
…
…nel
frattempo…le buie scale della cantina del negozio di Rocco
venivano carezzate da passi silenziosi…
…e dal tacco affilato di un sandaletto da ragazza…
…Vanessa
sfiorò il muro con la mano…e guardando verso
l’alto, ricordò le parole di un uomo che ben
conosceva
“…si
tratta di una pietra magica. Una pietra della quale già
possediamo dei frammenti…
…è
correlata ad
Erminia.”
“Questo non può aiutarvi…?”
“…noi
lo speriamo, sì, lo speriamo!...
…però…
…il difficile è…
…rimuovergli questa pietra dal cuore.
Bisognerebbe…strappargliela da dentro, ma
questo…puoi
capire: è molto pericoloso…e ancora nessuno se la
sente
di farlo.”
…questo aveva detto Saverio…e ora…
…la mano
della ragazza sul muro bianco si stringeva…come nel gesto di
strappare qualcosa…ma poi constatava che non vi era niente
tra
le sue mani…
…«Nulla…»…mormorò
Vanessa
«Nulla ancora…
…ma
quello sarebbe l’unico modo.»…e scese
qualche
gradino…sempre contemplando dinanzi a sé le
ipotetiche,
ambigue e oscure pieghe che stava prendendo il suo futuro «Un
frammento dell’Opale Sacro…
…giace
senza ombra di dubbio nel cuore di Bill. E’ quella la causa
della
sua malattia!...
…lui lo ha con sé…
…ed io non ho idea di dove sia l’altro
spicchio!!...
…eppure
un frammento soltanto è già in grado di conferire
pieni
poteri…
…e mia sorella…
…non ha
ancora ottenuto né questo…né ha
pensato a
premunirsi con dell’isolante come me, perché
faccia da
scudo contro il suo potere! Io…
…invece
con quanto ne ho raccolto posso permettermi di stringere tra le mani la
pietra! L’Opale…»…mentre
apriva e chiudeva la
sua mano in un gesto che sembrava rapace, affamato «Se mi
mettessi a cercare per l’ospedale lo spicchio staccatosi
spontaneamente dal cuore di Nigel…!!...
…rischierei di non trovarlo mai!...
…Tiffany potrebbe battermi sul tempo…
…e a
quell’ora…!! A quel punto sarebbe la fine!!...la
mia
vendetta andrebbe in pezzi…sono sicura che mia madre
già
sospetta da molto che io sia sopravvissuta. Di certo si
coalizzerebbero…ed inizierebbero a darmi la caccia, sono
più che certa che muoiono dalla voglia di tagliarmi fuori da
questo gioco!!!...
…dannate…»…picchiando un
pugno sulla tetra
ringhiera…«Non posso concedermi di perdere altro
tempo…
…se
invece!!»…adocchiò, seppur col fiato
che le si
mozzava, una possibilità alternativa
«…se invece
scegliessi…
…di…affondare l’artiglio dove so di
poterlo
pescare…»…mimando il gesto con la sua
mano dalle
unghie smaltate, che sembrava sempre più smaniosa di
prendere,
afferrare…!...«Se anziché smarrirmi a
ricercarlo
come un ago in un pagliaio…
…!!...
…ahh…!! Andassi mirata là dove so che
potrei
trovarlo, e farlo mio!!...perché là oltre quella
porta
della quale conosco la direzione per
raggiungerla…!!...»…chiudendo ora il
suo pugno
«Vi è un frammento di potenza eguale se non
maggiore di
quello smarrito nel complesso nel quale opera mia sorella…
…la batterei sul tempo senz’altro…
…potrei…mettermi al sicuro prima che lei o mamma
potessero avviare una qualsiasi mossa! Meglio
ancora…»…pregustando un pensiero dalle
sfumature
allettanti «…potrei fare in modo…
…che loro stesse…
…avanzassero verso di me…
…e la
ragnatela che ho accuratamente tessuto per
loro!!»…ed il
suo pugno tremava «Basterebbe…
…basterebbe poco, basterebbe entrare…
…le
serrature umane non sono di certo cosa meritevole di considerazione,
per me…
…potrei…
…far presto…
…esser
rapida…efficace…ohh!!»…ma
d’un tratto
qualcosa la fece rabbuiare, scosse di colpo il capo! I capelli le
nascondevano uno sguardo che si stringeva…
…come
sembrava stretto il suo cuore…mentre a poco a poco cercava
di
riprendere a respirare regolarmente…e placare quella fonda
agitazione «Se facessi questo…
…se agissi in questo modo…
…Nigel ne
soffrirebbe molto, di certo.»…scostandosi i
capelli dal
volto, e guardando verso l’alto assorta «Gli si
spezzerebbe
il cuore…al pensiero…
…che
qualcuno…»…portando le mani lentamente
al suo
stesso, di cuore «…che qualcuno…ha
spezzato con le
proprie mani…!!...
…il cuore del suo amato fratello…per…
…recuperare una scheggia dai poteri incantati. Lui
verserebbe
lacrime, non si
rassegnerebbe…!!...»…dichiarò
scossa
«E…
…non
perdonerebbe mai il suo assassino. Lo odierebbe con tutte le sue
forze…
…maledirebbe…
…il nome
di
Reflexia.»…sussurrò…scendendo…un
altro gradino, il suo passo era tremante…
…ma poi
il suo sguardo si accorse di qualcosa «Ahh…!...
…ma lui
non dovrebbe mai venire a sapere…che è stata lei!
Eppure
sarebbe prevedibile, poiché ella lascia tracce
inconfondibili!
“Reflexia”…»…seguitando
ad avanzare
lungo la scala, mescolando i suoi occhi violacei al buio
«…ne parlo…già in un certo
senso come fosse
un’entità separata da me.
“Reflexia”…
…chi era
se non un essere ignorato dal mondo? Dimenticato…?
Circondato
dal buio…»…concedendosi ancora di un
passo a quello
stesso buio «…un essere di cui già
tutti hanno
scordato il nome…o…!...
…o forse
hanno tentato di farlo! Per…!!...per impedire alle lacrime
per
coloro che lei ha ucciso di scorrere!!...
…ed
è ben probabile…che l’oblio, arma da
sempre
accuratamente lucidata dagli uomini…
…permetta
loro di trafiggere e scacciare per sempre quell’oscuro
fantasma.
“Reflexia”…è destinata a
morire!
“Vanessa” è altra
cosa!»…ripercorrendo
verso l’alto qualche gradino, e permettendo a
“Vanessa” di definirsi di nuovo sotto la luce
«Lei
è ciò che è nato dalle ceneri di uno
spettro mai
voluto…
…e
crudelmente scacciato. Lei non è tenuta a pagare per le
colpe di
Reflexia…!»…e ponendosi una mano sul
viso
«”Vanessa”…e colei il cui
sguardo è
riuscito a stregare Nigel Murrow. E a concedergli la
possibilità…
…di
dimenticare l’amore infelice di Juliet.
“Vanessa”…si sostituirà a
Reflexia quando
tutto questo sarà finito! Quando i colpevoli avranno
finalmente
pagato! Quando…tutti i suoi nemici saranno finalmente
morti!!»…rivelando tra la luce ed il buio uno
sguardo
crudele, intriso di risentimento «Quando questa triste pagina
di
storia sarà finalmente chiusa…ed obliata assieme
a colei
che ne ha gestito le redini…il sole tornerà a
sorgere.
E…!...
…e…nessuno…pronuncerà
più nomi
scomodi, e fastidiosi alla
memoria…!!»…sicché si volse
di scatto verso
il buio ed il fondo di quella cantina!...
…la sua
mano stringeva con un’ambigua determinazione la ringhiera
«Nessuno saprà nulla…
…!!...
…Nigel non potrebbe mai collegare me con…!!...
…con
l’uccisione…spietata e dolorosa di suo fratello.
Piangerebbe…
…ma il
mio amore lo consolerebbe!! Del resto l’affetto fraterno
cos’è se non un miscuglio inebriante di pulsioni a
contrasto, ingannevole e dalla vita inesorabilmente breve?!
Si…
…dimentica presto la sofferenza per un fratello perduto! E
poi
saremmo in due a condividere la
stessa…”pena”.»…scendendo
un altro
gradino «Poiché io stessa dalla stessa notte mi
risveglierei senza più la mia amata sorella, uhmuhmuhm! A
camminare al mio fianco lungo la…linea del destino.
Uhmuhmuhm,
sarebbe la fine, per entrambi!! E sento che di entrambi non mi
importa!!»…ed era già completamente
avvolta dal
buio, ma dai suoi occhi scintillava una luce vendicativa
«Bill mi
ha sempre ostacolata ed ha mandato all’aria molti dei miei
progetti!! Sento di non provare altro che…ODIO…
…un odio
profondo, per lui, e per la sua famiglia!! Anche se Nigel li ama io li
odio…perché loro lo portano lontano da me!! Io li
odio…e voglio distruggerli, e rimanere gelida ed impassibile
al
pensiero della loro morte!!...
…uhmuhmuhm, e così la povera Juliet si sarebbe
sacrificata per niente!
Imparerebbe…»…sfoderando
quel suo fiore…la cui luce magica permaneva
nell’oscurità «…cosa
significa veder cadere
in pezzi tutto il mondo dei propri sogni! E scoprire che non importa
per quanto tempo tu ti sia sacrificata…e quali sforzi
sovraumani
tu abbia compiuto: la vita ti ripaga unicamente con ingiustizia e
dolore!!...
…tali
e…tanto intensi che rifuggo all’idea di tenerli
solo per
me! Tutti…!...coloro che mi hanno messo i bastoni tra le
ruote
dovranno essere omaggiati del medesimo flagello: cancellerò
io,
coi miei baci, dal cuore di Nigel il ricordo di tutti loro! Sento che
mi sono indifferenti le sue lacrime…
…per
coloro che hanno osteggiato la nostra unione. Un pianto da lasciar
scorrere, con pazienza…fino al compiuto sorgere di un sole
tanto
sfavillante da poter rapire del tutto e per sempre la tua attenzione,
proprio come un bimbo appena nato resta incantato alla vista di un
gioco nuovo, o di una forma allettante, o di una sfumatura mai
vista…e dimentica…
…ahah,
ciò che fino a pochi minuti prima lo faceva disperare:
bene…
…!!!»…mormorò sempre
più convinta e
nascosta nell’oscurità «Istinto con cui
è
bene prendere confidenza, l’appena descritto…
…poiché presto io e Nigel avremo anche un
bambino…e dovremo badare a lui dimenticando il mondo intero.
Ahahahahahah…
…!!!»…facendosi strada tra risate
sempre più
sicure nel buio più fitto, nel quale si accese
un’intensa
luce rosata che si lasciò come scia alle spalle…
…mentre
al piano superiore Rocco stava lavorando, diviso tra tante ed esigenti
clienti, ma senza perdere mai quel senso dell’ironia che
sempre
avvolgeva e accompagnava il suo operato quotidiano «Caro
amico ti
avviso: io credo che mi ritirerò. Io non ce la faccio
più.»…riferiva con aria seriosa e
all’apparenza grave ad un raro cliente uomo dalla testa che
rimbalzava ritmicamente sul collo così come rimbalzavano le
sue
parole «Ti SeI StuFAtOOO? Ti SeI
sTReSSaTOOO?»…«…sono le donne
che mi
stressano. Io…credi tu pensi che io stia scherzando ma io
non
reggo più. Non sono mai contente. Non accettano mai quello
che
si dà loro, vogliono sempre di più. “E
voglio
questo, e voglio quello, e non mi sta bene come mi hai
pettinato…
…Rocco
qui, Rocco là.” Ad un certo punto arrivi a
saturazione. Io
me ne scappo un giorno di questi in tarda notte, è la
bandiera
bianca innalzata da un uomo che è
stanco.»…«ChE BRutTA CoSAAA! ChE bRUTTa
CoSAAA!»…accompagnavano il
“boing” del ritmico
e molleggioso rimbalzare di quella testa alieniforme, fino a che Rocco
«OhHHH! NoN RimBALZOoO! NoN
riMbaLZoOO!»…non gliela
tenne ferma per sfoltirgli il ciuffo «NoN RiEsCO a STaRE coN
La
TEstA STaTICa.»…«Cinque minuti soltanto.
Devi stare
fermo. FERMO…per cinque minuti, ok? Facciamo
l’accordo?»…«OhHHH…?»…«…accordo
stabilito.»…ed iniziò a
sforbiciare…
…ma senza
una testa rimbalzante a distrarlo, i suoi occhi si riflettevano in loro
stessi al di là dello specchio…
…ed i
suoi pensieri andavano là dove non riusciva a fare a meno di
sentire dubbio e mistero…
”Reflexia
scomparve così come era apparsa, e mi sono sempre
chiesto…!...se quel giorno non fosse stato quello in cui si
è accorta che esiste anche la compassione. Ricordo che io ed
Erminia…
…ahhh, ma tutto questo sarebbe da dimenticare!...
…ci gettammo ai suoi piedi e le parlammo, la
pregavamo…!!...di prendere noi se fosse stato necessario e
di
risparmiare…il ragazzo!”
“Voi
l’avete vista molto da vicino! Dimmi…che aspetto
aveva?...!”
“Lei…!”
“Avvocato!...
…che piacere vederla! Come sta? E sua moglie?”…riascoltava,
Rocco, nonostante fosse esasperato dalle donne, la voce di Vanessa,
quella della figlia avuta in regalo dalla vita, intervenire proprio sul
più delicato punto di un discorso privato…
…«Oh-OH-OhHHH! NON ReSISTo PiUuUuUuUUU’!
BoING!»…«Oh-h!»…a
Rocco schizzò
in faccia in un improvviso e ribelle rimbalzo la testa del suo cliente,
ma lui la riprese «Fermo-fermo-fermo, devi stare fermo, ci
eravamo accordati!»…«Ma PeR me
è PEGGIo Di
Una TOrTURA!»…«Cinque minuti, ti ho
detto…cinque minuti e basta, ma altrimenti…ehehe,
io non
riesco a tagliare. Poi finisce che ti faccio male. Stai fermo, e non
rimbalzare. Prendilo per un esercizio di resistenza, poi…ti
prometto che ti pago. Anzi ti faccio uno sconto in questo caso, uno
sconto per lo sforzo sovraumano che ti ho
chiesto.»…«SoVRAuMANO: è IL
cASO di
DIRLo!»…«RoCCO!»…«Un
attimo,
signora, adesso vengo anche da lei. Ha finito? Il…casco,
dico,
ha
finito?»…«FinITOOOoOOO?»…«Finito…di
emettere calore, dico! MI SENTE?! IL CASCO HA
FINIT-»…«Si SI’ è
l’ALTrA la
SIGNoRa aCCanTO A mE quELLa LE CuI oRECChiE SonO fiNITE pROPRio NEL
lAVANDinO DI quESTO
nEGOZIo.»…«Eheh…!!!...
…come
scordarlo! Ci fece prendere uno spavento! Io gliele avevo anche riprese
nuove! Il fatto è che non se le mette
mai!»…«OH, NoN sA aPPREzzARE i
ReGALI.»…«Ahah, non lo dica altrimenti
mi
mena!»…«TaNTO è SoRDA: sENTi,
PiuTTOSTo, Ma
DoVE è aNDATa
VanESSa?»…«Vanessa?...è
uscita è andata ad ordinare la
colazione!»…«UsCItA? Ma SE
l’Ho VisTA
RiENTRarE!»…«Ha messo gli occhi al
contrario,
signora!»…«mA NO! Al ConTRARIo GRaTTaNO
e DANNo uN
FaSTIDIO iMMaNE, So RiConoSCERE i MieI OCCHi, SONO Al
DRIttO!»…«Ah
sì…?»…si
insospettì vagamente Rocco «L’HO
viSTA…
…SCeNDERe
Giù In CanTINA. SaREi pRONTa a
GIuRARLo.»…al che il
parrucchiere si avvicinò…
…il suo sguardo
era serio «…è sicura che i suoi occhi
siano al
dritto, signora…?»…
…«…aL CeNTO pER
CenTO.»…rispondeva la
cliente mentre gli occhi del parrucchiere si volsero e scrutarono
assorti quel cancelletto che ora si accorgeva essere
socchiuso…
…
…in
quelle stesse ore Saverio sedeva al tavolo di un caffè
piuttosto
elegante, era da solo…
…ma
questo sembrava infondere in lui un sottofondo di agitazione in
crescente intensità, si sentiva…scosso, e questo
lo si
notava dal suo fare, dai suoi sospiri…
…e da
quel suo continuo guardare l’orologio, e chiedersi col solo
sguardo il motivo di quello che aveva tutta l’aria di un
ritardo
da parte della persona che attendeva, con timido affacciarsi su di una
vasta gamma di ipotesi dalle più umanamente e
quotidianamente
concepibili alle meno…solite e più
inquietanti…
…fino a
quando «Dottor
Salieri…»…qualcuno gli
accennò da dietro e lui si volse di scatto «Ah,
finalmente, no credevo di…!!»…ma
«…mi
dispiace. Ma oggi Flavia non verrà. Al suo posto…
…sono
venuta io personalmente.»…rispose
Nadia…e lui
«Ahh…!»…spalancò i
suoi occhi
più che sbalordito, mentre questa si sfilava la borsa dalla
tracolla «Ho necessità di parlare con
lei…»…
…
…nel
frattempo qualcuno bussava alla porta di una stanzetta di
ospedale…e Sabrina, sotto le lenzuola del letto, si stirava
«Ah-ahhhhhh…chi
è?!»…«Ehm-Ehm,
permessooo? E’ consentito
entrare?»…domandò
una voce un po’ troppo forzatamente roca e cavernosa, e
Sabrina
«Uhm?! Ma che è?!»…e la porta
si
spalancò «Ihhh!!!»…
…rivelando un mazzo di rose stratosferico…che poi
(canzone: Steps
- Mars and Venus (We fall in love again)
) scostandosi appena rivelò il volto del loro mittente
«E-Ehm, vorrà scusarmi signorina io sono
semplicemente
l’incaricato! Mi hanno…indicato di parcheggiare
questi
fiori in qui! N-Non so francamente chi sia il pazzo che glieli ha
mandati!»…«Ahahah!»…Sabrina
rise
contenta, scaraventando un cuscino contro
«Ohp!»…Luca «Ammazza
però vedo che le
energie stanno tornando!»…«Che bestia
che sei, sei
proprio ‘n deficiente! Che non lo sai che io so’
allergica
alle rose?»…«Ehhh?! Ma
va!»…«Sul
serio!!...
…e tu lo
sapevi!! Me le hai prese per farmi
schiattare!»…«Ma
io sono solo l’incaricato!!!...
…però ammetto che il mittente lo capisco con
tutto il
cuo-il cuore!! Ahahahah!!!»…difendendosi da quel
secondo
cuscino…
…per poi
guardarsi così felici…ed increduli di essere
finalmente
l’uno saldamente protetto nella fortezza che è il
cuore
dell’altro…(fine-canzone)
…
…mentre
Nigel alzava occhi appenati verso un medico, nel corridoio di un altro
reparto…
…«Nessuna novità,
ancora?...!»…era la
richiesta del ragazzino che era in compagnia di sua madre e di
Loredana, ma il medico scosse il capo…e si
allontanò,
lasciando al suo posto qualcun altro che riferì
«La
situazione…è ancora
stazionaria.»…con
ambiguo tono, voce cantilenante, arricciolandosi ulteriormente col dito
i suoi capelli biondi…
…gli
occhi di Nigel e di Loredana puntarono contro di lei…ma
Erminia
intervenne parlando pacatamente
«Capiamo…purtroppo.»…volgendosi
verso i suoi
cari e riferendo «Per quanto duro sia non possiamo
negare…che eravamo stati avvertiti che ci sarebbe stato da
aver
pazienza. Non dobbiamo affrettare le cose dentro di noi,
piuttosto…dobbiamo ricercare la calma necessaria.
Ecco…!»…ma Loredana le si
avvicinò, e le
pose le mani sulle spalle «Mamma…
…cerchi
di essere forte per offrire l’esempio migliore a tutti noi.
Ma io
ti conosco bene, e so riconoscere il tuo
sguardo.»…«Ahh…!...
…tu…credi, figlia
mia?»…«So che sei
preoccupata…»…mormorò
Loredana…e gli
occhi umidi di lacrime di Erminia non poterono smentirlo, tingendosi di
ingenuità mentre colei che era cresciuta come sua figlia le
sussurrava «Tu…temi, temi
profondamente.»…e
la strinse tra le sue braccia, Erminia ci si abbandonò in
tutto
quello che era il suo profondo dolore…«Il sorriso
di
Billy…
…ti
manca…almeno quanto manca a
me…»…mormorò
Loredana…
…mentre
gli occhi malinconici di Nigel erano adagiati su di loro per
poi…cadere lentamente, spontaneamente, su Tiffany che lo
fissava
e ripeteva «Quello che dice lei è vero: ora il
solo
fattore che può fare la differenza è la pazienza.
Purtroppo questo vostro…venire tutti i giorni non vorrei
dire ma
non è che porta molti frutti. Il medico ha parlato, no?
Sfortunatamente queste non sono cose…che si risolvono in
cinque
minuti. Studiando per tale professione si apprendono i tempi che ci
vogliono per ogni cosa…!»…ma
all’udire queste
parole, lo sguardo del ragazzo si indurì...ed
affermò a
bassa voce «Questo…sembra farti
piacere.»…«Ah!!...ma cosa
dici…?...!...
…io sono
qui giorno e notte, ti rammento! Pensi che…non avrei altro
da
fare se volessi?...
…lo
studio per la specializzazione è se permetti molto
più
comodo sul divano di casetta piuttosto che su questa branda dura come
la pietra, però io resisto, perché so che questo
è
il mio dovere e debbo mantenermi di guardia fino al completo ripristino
della situazione…!»…ed in tutto questo
Loredana la
udiva…
…ed
intervenne «Nessuno…ti obbliga a restare,
Tiffany.»…«Ahh!!»…la
bionda podologa si
portò la mano al petto come inorridita e offesa, ma Loredana
parlò pacatamente ma seriamente «Volevo dire solo
questo:
se hai altro da fare…
…accomodati pure dove meglio ti trovi,
questi…turni
intensivi che sia chiaro che non sono un favore richiesto da qualcuno,
bensì una decisione totalmente
autonoma.»…«Ah-h…!...ahhh…!»…tremava
Tiffany e scuoteva il capo, come incapace di credere alle sue stesse
orecchie «Lory…non è il
caso…»…Erminia invitò
dolcemente la figlia,
ma questa non raccolse…
…e
seguitò a fissare la ragazza, la quale d’un tratto
«Ah! Ma bene, capisco perfettamente: non sono gradita tra
queste
mura, in altro modo non potrei essere classificata se non come
l’”estranea di
turno”…!»…ma
Erminia si fece avanti «Tiffany…noi non volevamo
dire
questo. Né sminuire la cura che stai…che stai
rivolgendo
a Billy.»…«Ah
sì???»…fece
Tiffany assai ironica «Mi sembra…che qualcuno qui
non la
pensi allo stesso modo!»…fissando Loredana, verso
la quale
Erminia si volse ma la ragazza rimase impassibile…
…per poi
affermare «Ohi comunque sorry se ti ho offesa. Non era mia
intenzione: io…
…mi fido
ciecamente delle tue qualità,
Tiffany.»…«Ahh!
Ma certo, come no ed io sono la regina
Elisabetta!»…«Tiffany…ti
prego…cerca
di…»…la invitava Erminia, ma Tiffany
«No no
comunque nessuno si preoccupi: da qui dentro…informo che
nessuno
mi schioderà tanto facilmente…
…!!...
…io sono
contrariamente a quello che si pensa una professionista
dall’eccellente dominio sulle sue emozioni: critiche ed
insulti
mi scivolano senza problemi e di certo non mi fanno desistere dai miei
propositi primo dei quali è assistere Billy giorno e notte
perché sono consapevole del fatto che di tale
assistenza…ha un gran bisogno…!!...
…e
siccome qui nessuno ha tempo, voglia e soprattutto preparazione
professionale da offrire non tardo a realizzare che vi è una
sola prescelta per la lieta impresa, in altre parole…io! Per
cui…voi potrete anche darmi della capra qui di fronte a
tutto il
codazzo dei medici, ma sappiate che la mia faccia ve la dovrete cibare
ohh eccome…!! Se ve la dovrete cibare perché
io…vedete? Sono calmissima: fredda e impassibile come un
chirurgo, voi mi dite di andarmene, ed io resto solo perché
sono
razionale e so ciò che va fatto e ciò che non va
fatto.
Oddio…”resto”, resto qui in reparto,
quello che
è quantomeno scontato…è che non resto
proprio qui
piantata a parlare con voi visto che da questo istante conosco appieno
le
vostre…preferenze…!!»…così
volse
le spalle offesa, e si allontanò…
…mentre Erminia sospirava sconfortata
«Oh…
…se
persino noi che siamo attorno a Billy non riusciamo a mantenere la
calma necessaria…non…!...
…dobbiamo
litigare…»…ma Loredana le pose una mano
sulla
spalla «I’m really sorry, mamma. It’s my
fault…»…ma Erminia «No!...
…no cara,
non è colpa tua, non volevo dire
questo…»…dunque Nigel si
avvicinò a lei
«Mamma…
…coraggio.»…«Oh,
Nigel…»…mentre lui le faceva una
carezza sul viso
«…vedrai che Billy starà bene.
Siamo…siamo
tutti qui, con te. E con lui!»…«Lo so,
lo so
tesoro…»…Erminia gli carezzò
il
capo…mentre Loredana la guardava negli occhi, e le parlava
con
premura «Mamma…ieri hai raccomandato a me di
allontanarmi
da questo luogo così…fastidiosamente statico, e
di andare
a casa, a riposarmi. Bene…oggi sono io a chiederti
altrettanto.
Anche tu ne hai bisogno. Non hai…
…mai
lasciato questo reparto, e adesso qui c’è troppa
tensione.
Anche per colpa mia, forse.»…«Oh no.
Lory,
cara…tu hai fatto anche l’impossibile. E
parli…sempre quando lo ritieni
giusto.»…«…ma forse alcune
volte mi
inganno.»…sospirò la ragazza, ma la
madre «Io
so che non è
così…»…con un sorriso,
che la giovane ricambiò…dicendole poi
«Va a
casa.»…volgendosi verso l’amico
«E’
vero, Nigel…?...
…dai,
l’opinione di due fratelli vale di più di quella
di una
sola persona. E Nigel sa a perfezione che per me è
esattamente
questo, un fratello: Nigel dillo anche tu a nostra madre che
è
il caso che si riguardi, che vada un po’ a riposarsi a
casa.»…e lui non tardò, prendendo le
mani della
madre «Credo che Lory abbia ragione!»…ed
Erminia
sorrise, mentre Loredana scherzava «…pagato,
ovviamente.
Ti dico poi con quale cifra.»…«Uhm!
Uhmuhmuhm, mi
avete convinto…! Non so cosa potrebbe accadermi se osassi
ribellarmi ad entrambi voi…!»…al che
Nigel si
divertì e Loredana «E fai bene! Poiché
i pochi
avventati che l’hanno fatto non sono poi tornati vivi per
poterlo
raccontare!»…«…uhmuhm…!...
…a
presto. E mi raccomando, avvertitemi per qualsiasi cosa.
Ok…?»…«…no
worry.»…«Ciao…»…sussurrò
Erminia, e Nigel le soffiò un bacio, vedendola
allontanarsi…
…Erminia
discese le scale, e quando fu in giardino si incrociò
«Ehilà!
Hermy!»…«Oh…! Stephen,
sei tu.»…gli sorrise e sembrava contenta di
vederlo
«Venivo a controllare cosa stava facendo il nostro
giovanotto.»…«Uhm…!...se sali
puoi trovarli
entrambi. Anzi…! Puoi trovarli
tutti.»…«Ohhh,
ma questa è una grande notizia! Anche Nigel è
qui?!»…«…anche
Lory.»…«Bene…
…che
novità si
hanno?»…«Nessuna…purtroppo…»…chinò
il capo lei tristemente, ma lui «Ac-accidenti, ma
è mai
possibile? A me sembra che questo reparto abbia qualcosa di strano, di
solito non sono mai così lenti, qui sembrano dormire sugli
allori. Bah! Sarà una mia impressione, dev’essere
perché ho lavorato in luoghi analoghi e questa tomba
silenziosa
non mi era mai capitata…bah, di solito era sempre un
andirivieni-entra-esci di medici, assistenti, infermieri! Era un giorno
di mercato in pieno medioevo-ah scusa! Faccio sempre il nostalgico io
ho tanta voglia di parlare con la direzione, qui! Ma si è
mai
visto in faccia il direttore di questo sepolcro? Io…muoio
dalla
voglia di farci due chiacchiere e tu mi conosci sai che
io…io so
strappare i rospi più ingrati dalla bocca di lestofanti
anche
fra i più incalliti, ti…ti ricorderai quel
baro-no,
cos’era? Quel conte, ecco ricordati del conte e di come gli
sono
andato lì a brutto muso quel giorno! Oh!
Oh?!»…ma
riscontrando la sfumatura di tristezza negli occhi della sua prima
moglie, le rivolse un gesto gentile «Ehhhi…! Su
col
morale…!»…«…come
vorrei poterci
riuscire. So che dovrei!...
…ma mi si
spezza il cuore a pensare al…!!...al mio bambino senza
conoscenza, magari…!!...soffre nel suo sonno e non
può
esprimersi…»…dichiarò in un
pianto dignitoso
ma doloroso, e Snake «Hermy…!...Hermy guarda negli
occhi
il tuo Stephen: H-Hermy TI ORDINO di guardare negli occhi
la…BBBRUTTA faccia di quell’uomo che un giorno
avesti la
follia di sposare, nel medioevo! Ehhh, tempi
andati!»…«Uhmuhmuhm!»…alzò
gli
occhi lei di nuovo attraversata da un piacevole vento di buonumore
«Questo cavaliere: che pur non portando più
l’armatura rimane sempre tale…!...questo cavaliere
che ti
ha amata rispettata e ti ha dato un ragazzo favoloso, non per niente
è figlio mio! Eheheh, questo cavaliere che ti ha dato il
nostro
Nigel…!...ora ti promette che ti restituirà anche
l’altro figlio. Uhm?...
…ormai ho
deciso. Mi sono arcistufato, ne ho fin sopra alla cima dei capelli, che
pur non ho! Attese, e nessuna notizia! Io voglio parlare col direttore!
Questo luogo non funziona, e qui o lo fanno guarire entro due secondi,
o…o…!...
…!!...guarda mi coalizzo col tuo avvocato preferito e qui
sporgiamo denuncia! Perché è una cosa
inammissibile!»…«Oh!...Stephen…
…ti
prego, che non vi siano altri conflitti: c’è
già
tanta tensione e non solo
magica…»…«Ahhh, tu
mi conosci: sai che sono il re della diplomazia, anni di matrimonio
assieme lo hanno pienamente attestato. Io…fidati, non ho
intenzione di sollevare uno scandalo. Ma dobbiamo guardare in faccia la
realtà anche la più banale, e spicciola che ci
sia:
c’è la possibilità che abbiamo
assegnato Billy al
reparto sbagliato. No? A questo non avevi
pensato?»…ed
Erminia alzò gli occhi di scatto, come colpita da una
sorpresa
mai considerata «Ti sembra strano??? Oh ma Hermy
tu…!...tu
mi ritorni la dolce e ingenua castellana medievale della quale ho
chiesto la mano lottando contro parenti…avvelenati,
rischiando
il collo quasi!...»…«…ma ce
lo avevano
raccomandato come il posto…più adatto, la sede
più
idonea…»…«Ah ma…!
Ma…!!...
…cara
dovresti averlo imparato ormai: quello che dice la gente, le
chiacchiere, le…le nomine che gli individui e le strutture
si
fanno è tutto un ciarlare privo di fondamento!...magari il
coordinatore di questo luogo è uno che ha fatto i suoi bei
comodi nella vita e si è guadagnato fama, e prima di tutto
soldi
e poltrona! Che quello…è ciò che
viene…immediato, per determinati capoccioni! Ahhh, io li
odio
gli uomini di tale specie. Ma vabbe’, ora non stiamo parlando
di
me e delle mie preferenze! Ma di Billy! Questo è il
più
vicino? Chissenefrega, vado a brigare e ottengo un
trasferimento…anche all’estero se fosse
necessario!»…«Ahh!»…Erminia
si
aggrappò a lui come per supplicare di non farlo, ma lui
«Ahhh, Hermy dobbiamo capire che è la cosa
migliore!
Farlo…scusa il termine se è rivolto a tuo figlio
“marcire” qua dentro non giova a nessuno, se fa una
capatina all’estero ma poi torna guarito non è
forse
meglio, scusa…?»…
…Erminia
non poté replicare…e Snake «Che stia
qui è
inutile, no?!...
…è
poi comunque non è detto che debba andare
all’estero-proprio-estero!
Può…può darsi che
ci sia qualcosa di meno flemmatico qui in giro,
c’è solo
da vedere, informarsi, i-incespicare un po’ qua e
là e tu
lo sai che sono un mago in queste cose qualsiasi sia il tempo in cui mi
proietti io sono…un eroe!»…strappando
un sorriso a
quella donna che gli aveva dato un
figlio…«Ahhh…!...così mi
piaci. Sorridente.
E fiduciosa nel tuo Stephen: io ti prometto che lo porto via, tuo
figlio. Lo salvo da questo brutto incubo. Eh? E’ fratello del
mio, se
permetti!»…«Uhmuhmuhm!»…«Ed
io
voglio che si rincontrino. Basta! Se…se questo
“coordinatore” alquanto fantomatico si rifiuta di
negoziare
col sottoscritto assaggerà per la prima volta probabilmente
nella sua vita la lama di una…nobile spada! E’ una
promessa, la mia!»…«Stephen…
…grazie,
non ho parole per ciò che stai
facendo.»…sussurrò lei piena
d’affetto e
gratitudine, appoggiando il capo su di lui «Su su sai che non
devi dirmi questo: per me è naturale
aiutarti.»…«Uhm…e ci sei
riuscito. Ora mi
sento molto
meglio…»…sussurrò
lei…
…intanto
Loredana condusse Nigel a sedersi accanto a lei nel corridoio del
reparto…
…e quando
fu certa che non erano ascoltati, accennò «Quella
Tiffany
non mi piace…»…e lui
«…ah…!...
…neanche
a me, Lory…!!»…con profonda
sincerità,
mentre la ragazza svelava «Più si va avanti e io
meno
credo alla storia del suo pentimento. Anzi!...
…mi
cominciano a balenare nella testa strane idee che riguardano non
soltanto lei …»…e Nigel rimase
attonito…seppure quella fosse la traduzione di sospetti
già da tempo giacenti nel suo cuore
«…parli
di…
…!...di…»…in un sussurro di
timore, mentre
Loredana fissando avanti a sé «Proprio
così: parlo
di sua ma-»…ma in quel momento «Ehhhhi!
Genteee!!!»…«…! Ohhh,
my!»…balzò in piedi Loredana, ed anche
Nigel con
sguardo contento
«Papà!!»…alla vista di Snake
che gli sorrideva…
…
…negli
stessi minuti, un display si accendeva con
un’intensità
che superava il potere di illuminazione elettrico…riempiendo
di
luce una buia cantina…
…ed
era…la mano smaltata di una ragazza…ad estrarre
un
telefono cellulare…
…e a comporre con pressioni convinte, numero per
numero…
…mentre
la luce regalava sfumature suggestive al suo occhio violaceo, le cui
profondità assomigliavano ad un’aurora
boreale…
…altrove,
serrande abbassate non permettevano ad un solo alito di vita di
penetrare nella solitudine di una lussuosa, seppur in parte trascurata,
stanza d’albergo…
…nel
buio, in un’attesa che non tradiva movimento
alcuno…ma che
ciò nonostante non sembrava essere pacifica…
…si distingueva una figura avvolta in un abito
scuro…
…le
mani…seppur stanche, sguarnite…erano quelle di
una
donna…
…mani che
«…ahh!»…scattarono al
cuore…quando
udirono quello squillo di telefono…
…ed i suoi occhi si dischiusero a poco a poco…
…espressione allarmata e sconvolta assunse
Marilena…nell’insistere di quegli squilli, e si
volse
verso il telefono!...
…avanzò con il suo portamento
elegante…fino a
porre mano sulla cornetta, fissare avanti a sé e…
…Vanessa udì la linea collegarsi, e
sorrise…
…«…
…chi
è che parla?!»…chiese Marilena, non
riuscendo a non
tradire agitazione dalle sue parole…
…«…ah-h…
…hhh…!»…sospirò
Vanessa…
…«…chi è…?!...le
ho chiesto chi
è!!...
…pronto?!!...»…fino a sedersi sul
letto…ed
accennare timorosa «Ti…
…T-Tiffany?!...
…sei tu figliola?!»…chiese a bassa
voce…
…e dall’altra parte
«…hai…
…sbagliato figlia…»…
…«AHHH!!!»…Marilena
sussultò,
incredula e sconvolta…
…
…nel
frattempo…nella stanza dove era ricoverato Bill, Tiffany
entrò lentamente…fissando con occhi dilatati il
ragazzo
che assisteva…
…ma
costui…non sembrava star bene
«Ahh-hhh…!...
…ahhhhhhh…!!!»…si
lamentava…
…il suo volto era sofferente,
straziato…pallido…
…dall’iniziale insorgere del suo male era molto
dimagrito…ed ora sembrava privo di forze…
…ma
quell’amica di infanzia non gli diceva niente, soltanto si
avvicinava lentamente…«T-Tiffany…!...
…m-mi è parso…di sentire…
…ahhh!!!...
…la voce
di Erminia, era lei…!
Ahhh!!!»…«…
…hai
semplicemente
sognato…»…«S-Sono sicuro che
fosse lei!!!»…gridò però
lui, seppur
strozzato «Ahhh!!!...
…h-ho
riconosciuto la sua voce! N-Non era
sola!»…«E’
l’effetto del
calmante…»…«…
…m-mi è sembrato di sentire anche…!!...
…a-anche
Lory…!»…pronunciò
nell’estrema
sofferenza…e Tiffany…rivolgendogli una lenta,
pacata
carezza sul viso «…lo vedi…?...
…un puro
rimbalzare di illusioni tra le più liete…e
nient’altro, Billy!...
…nessuno
di loro era qui, Lory non è più
tornata.»…«…v-va bene, la sua
voce posso
averla confusa!...
…m-ma
quella di Erminia c’era, l’ho sentita!! Ne sono
sicuro!!»…«…Billy…
…con
questo stato d’animo non fai che peggiorare la
situazione…»…«P-Perché
non mi
permettono di vederli?!!...p-perché non permettono loro di
entrare, dannazione?!!»…«…
…perché tu stai male. E le radiazioni da loro
emanate
nuocerebbero alla tua salute. Il tuo ambiente deve essere rigorosamente
sterile.»…«Ma tu sei
qui!!»…«…per me è
diverso…»…«Ah-h!!...chiama il
dottore,
Tiffany!»…ma lei si avvicinò…
…e
fissandolo con un’ambigua, tremula serietà nello
sguardo…scandì «Io…
…sono il
dottore…»…«Ahh!!!...
…m-ma
perché?!!!...PERCHE’…?!!!»…«…perché
io so cosa è meglio per
te…»…«P-Perché mi
fai
questo?!!!»…ma lei non rispondeva
«…
…c-che
senso può più avere portare avanti tutto
questo?...!!!
I-Io…!!!...
…sento che non ce la faccio…
…l-le
forze mi stanno abbandonando, Tiffany io sto morendo!!
S-Sto…morendo, io ti giuro che riesco ad
avvertirlo…!!...
…i-il mio
cuore è in procinto di far cessare
l’attività…n-non
c’è bisogno di essere
medici per capirlo, quando ti batte
dentro!!»…sullo sfondo
del suo elettrocardiogramma irregolare «I-Io sono…
…al
capolinea. S-Sento che non riuscirò ad arrivare a questa
sera,
sento…!!...
…che
è finita…»…ma Tiffany
seguitava a
carezzargli il capo «…
…ti sto
assistendo con molta premura. E ti sto offrendo tutte le cure
necessarie affinché tu possa guarire,
Billy…»…«I-Io…non
posso guarire!!!...
…n-non posso guarire, e non esistono cure!
I-Io…!...
…sto morendo, Tiffany, vuoi capirlo?!...
…c-che senso ha parlare di radiazioni?...!!...
…l-l’unica cosa a cui può portare
questa
ostinazione è negarmi la
possibilità…d-di
salutarli un’ultima volta! I-Io voglio vederli! Io voglio
parlare
loro!!...
…t-ti
prego…»…«Devi solo dormire:
così sprechi energie
inutili…»…«T-Ti
prego…!!»…supplicò lui
versando una lacrima
«I-In nome di quella che è stata la nostra
conoscenza, la
nostra amicizia…
…!!...i-in nome di quello…
…c-che tu provi per
me…!!»…«Io ti amo,
Billy…»…«…
…se è vero fammi morire in pace…
…fammi salutare i miei
cari…»…«…
…mi
dispiace ma all’università non mi hanno insegnato
questo…»…«A-Al diavolo
l’università!!»…«…Billy
non ti
permetto di parlare così. Se non ci fosse stata
quella…io
ora non potrei essere qui. Ad assisterti. Pensa che…
…pensa che non dovrai più sentire tutto quel
chiasso.
Udire…le loro insopportabili voci. Ci sarò solo
io.
Qui…a prendermi cura di te. Potresti…!...
…potresti salvarti, ma rimanere così per sempre.
Ti
immagini…?...
…che…specie di matrimonio alternativo sarebbe il
nostro…? Io qui ad assisterti…
…e
tu ad ammirare…le mie performance
professionali…»…con tono carezzevole
quanto
inquietante…
…il
ragazzo dilatò i suoi occhi, ed il suo battito di cuore
accelerò…rendendosi conto forse solo ora
realmente della
situazione nella quale era precipitato «Tiffany…
…!!!»…ma lei lo carezzava
«Io…
…non ti lascerò mai, Billy. Finché
sarò
qui, di fronte a te, tu…!...
…non potrai morire, ora non pensare a morire. Ti distrae.
Pensa
a me. Ammira quanto…sono riuscita a migliorare.
Osserva…!...
…ogni congegno di questa stanza non ha segreti per me, lo
maneggio come fosse…lo spazzolino da denti di casa mia.
E’…!...è incredibile.
L’università e
la laurea permettono di raggiungere traguardi davvero
ammirevoli…e pensare che io da piccola ero alta come te, e
giocavamo assieme al negozio di mio padre! Ora…!...
…mi sono evoluta…
…tu sei qui…
…non
puoi…più rincorrermi come facevi prima. Ricordi
come
scappavo veloce…? Ma tu nonostante tutto
eri…più
rapido, e mi riprendevi sempre. Oh Billy, come vorrei che tornassero
quei tempi…
…allora eri così…forte, pieno di
energie. Io…
…!!!...ti
amavo già da allora.
Però…!...però mi
sfuggivi sempre, ecco è questo che non ho mai sopportato di
te.
Io volevo…esattamente quello che ho adesso, e
cioè che
tu…
…DIPENDESSI…
…dalla
mia presenza, uhmuhmuhm!»…ridendo di
inconfondibile
gusto…che si tradusse in paura e sconcerto negli occhi del
ragazzo «Ma non temere io sono premurosa. E non ti
farò
scontare in alcun modo le tue mancate attenzioni nei miei confronti.
Anzi. Ti ricoprirò di cure. Tu non potrai lamentarti...di
nulla
a mio riguardo Billy credi, ti sembrerà di stare in un
albergo!
A cinque stelle…!...uhm…!...
…sul serio davvero, ho…intenzione di rivedere
tutto
l’arredamento di questa stanza che tra poco…
…diventerà la nostra camera matrimoniale. La
brandina
è un po’ scomoda, ma non posso né devo
pretendere
di meglio: sono…la legittima moglie di un ragazzo malato di
cuore. Oh!...
…mi
è venuta un’idea. Debbo mandare a
cercare…un
giudice di pace! Sì! Sì ecco che cosa debbo
fare.»…precipitandosi da lui ed afferrandogli la
mano
«Potremmo sposarci qui,
amore…»…mentre lui la
fissava sconvolto «In realtà…
…tutto potrebbe prendere una piega molto romantica. Io sono
la
tua mogliettina…e la tua infermiera al contempo! Ahhh, bleah
che
ho mai detto! Infermieraaa??? Ma per quello avrei preso scienze
infermieristiche, io invece sono il tuo
medico.»…rivolgendogli un bacino sulle labbra
«…che è molto di più di
quello che
può fare una comune…sguattera vestita di bianco e
con gli
zoccoli. Io…
…ho in
mano la tua vita. Ah! Ed il nostro matrimonio avrebbe quello stile
unico e ricercato su cui tanto mi spremevo le meningi ma senza
successo! Non riuscivo a trovare un tema che fosse sufficientemente
innovativo da stendere…tutta la concorrenza! E ora
finalmente
l’ho trovato…!!»…stringendo
il pugno e
dandogli le spalle, nascondendogli quell’espressione di
squilibrata determinazione «Contrasto…tra vita e
morte…!!!»…scandì
«L’estasi
sanitaria, la…
…totale
dedizione d’amore di una professionista
encomiabile…!!...
…ad un
marito DIPENDENTE…!!»…volgendosi verso
di lui
«Ahh!»…«Billy non temere il
mondo a te
è dannoso, tu hai bisogno di un ambiente sterile!! A
te…
…se non
l’amore della tua assistente…ogni fiato di vita
può
far male!! PUO’ ESSERE MORTALE! Ed io ti difenderò
da
questo…
…a-anche a costo…
…della
mia stessa vita, o di quella di qualcun altro!!!...perché se
qualcuno osa entrare qua dentro disobbedendomi io giuro che lo
ammazzo!!!»…esclamò rivelando la magia
delle sue
unghie affilate, mentre Bill…
…aveva di
nascosto fatto scorrere la mano al campanello del letto…
…suonò! Suonò, suonò
ancora, ma…!!!...
…silenzio…
…e
«Uhmuhmuhm…!»…trionfante da
parte di Tiffany
«Nessuno ti sentirà, mio
caro…»…«Ahhh!»…sussultò
il giovane «E anche se non mi fossi prodigata a staccarlo
personalmente, quello stupido ed insignificante campanello…
…qui…nessuno potrebbe aiutarti a fuggire, sono
tutti ai
miei ordini, ti informo: una minima trasgressione…ed il
dottor
Orlandi li sbatte in mezzo alla strada! Lui…fa tutto quello
che
gli ordino
io…»…«Ahh!!!...c-cosa?!!!...il
dottor…Orlandi?...!!»…«Uhmuhmuhmmm…!!!»…«Ahh…!!»…Bill
sentiva di essere precipitato in un incubo terribile…
…mentre
Loredana nel corridoio descriveva a Snake «Tiffany
è
dentro. Noi, io e Nigel…»…e lui
«Mmm, quella
ragazzina si dà molto da fare, a quanto
vedo…»…«Io e
Nigel…»…ripeté Loredana, ma
il ragazzino si
sovrappose «Noi, papà, abbiamo dei
sospetti!»…«Cooosa? Sentiamo,
sentiamo!»…si chinò su di lui il padre,
e Nigel
«Temiamo…che non sia
sincera!»…«Ohibò!»…sussultò
Snake e guardò Loredana, che svelò
«Above all,
it’s just my opinion.»…«Eh? Eh
sì
però la tua opinione se permetti ha fatto sì che
fosse
sventato in tempo il piano diabolico che avevano architettato quelle
due pazze della compagna e della suocera di Luca per sterminare lui,
Sabrina, ed i loro bambini, in pratica per fare una strage di massa! Se
credi di tranquillizzarci così su due piedi dicendo che
è
“semplicemente la tua opinione”,
Lory!»…«Oh-h…!...
…ma
forse in questo ambito sono viziata da un mio, ehm, come dire,
eccessivo coinvolgimento, chiamiamolo così, in questa
storia.»…«Dici peeer…il fatto
di Billy?
Questioni di…? Di cuore?
Ahhh…!»…«Oh…maybe!»…ma
Nigel intervenne «Scusa se ti interrompo, Lory!
Papà!
Papà io sono convinto allo stesso modo…!!...
…che
quella ragazza nasconda
qualcosa…»…«…quella
ha poco da
nascondere, lo sanno tutti quella che è!...
…è…è la figlia di quella
folle
assassina!»…
…ed il
suo pensiero ed i suoi ricordi tornarono a delineare proprio la figura
di Marilena che ora si alzava in piedi lentamente, col telefono in
mano…
…ed il fiato mozzato…
…mentre dall’altro lato (canzone: Rihanna
- Unfaithful)
https://open.spotify.com/track/3husjxyCMBvNeiTEcrpPSe
«Cos’è,
non puoi più parlare…? Hai…
…perduto
quello slancio irrefrenabile che ti concedeva…di esprimerti,
e
srotolarti in mille interessanti consigli sulla vita…?
E…
…sull’impeccabilità di una
missione…nobile
ed eroica…?...!!»…facendo
più aggressivo il
suo tono ad ogni parola…
…e Marilena spalancava la bocca
«Ah-h…!...
…non è
possibile…»…
…«Oh
sì…!»…
…«N-No…!!!»…
…«Sono ancora viva!...
…ci vuole…ben altro per uccidermi, mamma!!...
…non per
niente sono sempre tua figlia, nonostante tutto anche tu sei viva!! Sto
parlando con te e nessuno ti ha dato quello che meritavi per i
tuoi…
…indegni
e immorali crimini, se ci fosse giustizia tu staresti a bruciare
all’Inferno!!! Ma…!!!...
…per
un’ironica combinazione della sorte…siamo ancora
tutte e
due in questo tempo di magia e scienza, a chiacchierare come
allora!»
…«Ahhh!! Questo non è possibile,
è uno
scherzo!!!»…
…«Lo pensi…?»…
…«E’…è solo un
volgare scherzo!!!...
…Reflexia
è morta, è morta l’ho vista con i miei
occhi!!!»…
…«Non è che tu l’abbia
“vista”…! Tu l’hai uccisa,
evita di
nasconderti dietro patetici pretesti, per
favore…!»…
…«Ahhh!!!»…
…«Tu l’AVRESTI…uccisa. Ma
sfortunatamente per
te lei si è salvata. Per te…
…!!! E per la mia dolce sorellina
Tiffany!»…
…«Ahhh!!...
…basta, basta, non…!!!...
…TOLLERO di udire altre minacce!!!»…
…«Ancora
credi ti stia prendendo in giro…? E va bene, se sono solo
vane
minacce le mie…
…tu abbi il
coraggio di aprire…la tv in questo preciso
momento…»…
…«Ahh!»...Marilena
sussultò…
…mentre Vanessa ordinava «Aprila!...
…ecco la
proiezione
“dall’oltretomba”…della tua
prima e
indiscutibilmente prediletta figlia!»…
…la mano
frenetica di Marilena cominciò a buttar giù
oggetti dalla
toletta fino a che non riuscì a stento a tirar su il
telecomando…
…tremava, ebbe qualche esitazione…
…«BANDO…AGLI
STENTI…»…disse la
figlia…
…e Marilena premette il bottone…
…«Uhmuhm,
bene…!»…Vanessa si accomodò
il look e si
portò davanti al display di quel monitor…
…il televisore
della stanza d’albergo scintillò di luce
magica…
…e
«Ahahahah!!!»…tra le risate,
delineò la
proiezione di Vanessa…
…«Ahh!!!»…Marilena rimase
senza
fiato…e si protese verso l’immagine
«…tu…?...
…!!»…«Ahh…!»…«Tu…?!!!»…«Uhm…uhmuhmuhm!»…l’immagine
tremò…e tra le distorsioni della linea tendeva a
sovrapporre l’oscura ed inquietante sagoma di Reflexia che
Marilena riconobbe nel più agghiacciante
sconcerto…(fine-canzone)
…
…«E
così voi dite che lei non si sia realmente arresa e presa un
sonoro spavento alla vista di sua madre nel suo dark-side vale a dire
la sua vera identità che risponde all’anagrafe al
nome di
Norwena.»…«Non sappiamo cosa ipotizzare,
Snake.»…«Papà!
Lei…è sempre
così ambigua!!...
…e tutta
questa…storia, e questa attesa! La stanza di Billy
è
chiusa…da fin troppo tempo e lei è
l’unica ad
averne accesso!!»…«Uhm, hai ragione
Nigel, ora che
ci penso…c’è puzza di
bruciato.»…«E noi?! Cosa facciamo nel
frattempo?!»…«Niente niente un istante
Lory, andiamo
per gradi: se qui…!...il mio bel cavaliere degno figlio del
suo
papà ha ragione possiamo fare tutto meno che agire
istintivamente. Qui…non siamo in quei bei campi tanto
rimpianti
dell’era medievale dove facevi infuriare una battaglia coi
fiocchi e io le dò a te tu le dai a me e poi chi vince vince
e
chi perde se la piglia in saccoccia, no…! Qui siamo in un
luogo…che può definire casualmente vantaggi e
svantaggi!
Questo posto…trabocca di dispositivi che alterano le
espressioni
magiche, in pratica non abbiamo il controllo totale sulla situazione!...
…e non
c’è da dimenticare ovviamente che…ad
essere
ricoverato qui è proprio Billy.»…e lo
sguardo di
Nigel e di Loredana si abbassò, in quella straziante
incertezza…
…però Snake andò avanti
«Ma…niente
paura! Io avevo già materializzato l’ipotesi di
andare ad
indagare su questo posto non mi convince: troppo…troppo
silenzio
troppi pochi medici a destra e manca quando lavoravo io si tornava a
casa sudati e stremati e con la divisa…che da bianca ti era
diventata rossa e grondante di sangue! Qui invece girano professionisti
troppo ripuliti, non mi piace eee…siccome non mi piace
pensavo
di farmi una bella chiacchierata con il coordinatore. Anche
perché questo è un tipo losco e lo deduco dal
fatto che
si nasconde sempre ed ha sempre rimandato gli appuntamenti, bene!
Stavolta gli piombo nell’ufficio e lui non mi sfugge! Dunque
vi
chiedo: voi due avete idea di dove…sia qui
l’ufficio del
coordinatore?»…«Dunque…?»…si
volse Nigel verso l’amica, e Loredana «Mmm,
dovrebbe
trovarsi…in fondo al
corridoio!»…«In ondo al
corridoio, eh…?»…fece Snake guardando
verso
l’alto, e Loredana «Sì, mi sembra di
averlo sentito
ed esserci passata davanti qualche
volta.»…«Sempre
chiuso,
eh?»…«…rigorosamente.»…«Bene!
Oggi…arrivano i
soccorsi!»…«Aspetta, vengo
con te!»…scattò la giovane e Nigel con
lei, ma
Snake «No! No scusami Lory ma…preferisco andare da
solo:
non voglio…che si immagini un assedio, Nigel quante volte
tuo
padre si è travestito da comune viandante lasciando a casa i
suoi eleganti abiti da sovrano, si è…infiltrato
come un
ladro ma era conceeesso a quei tempi e così facendo ha
sventato
i più…fitti e ingorgosi intrighi di corte! Fatemi
provare
le mie rinnovate capacità: vado a farmi due chiacchiere con
il
tipo!»…e si avviò lungo il
corridoio…sotto
gli occhi un po’ incerti e sospesi di Loredana e di suo
figlio…
...
…nel
frattempo Nadia si sedeva al tavolo di fronte a Saverio…che
un
po’ spiazzato accennò «Non la
aspettavo…!»…ma lei «Lo so
perfettamente.»…con sguardo basso, impenetrabile
«Non si meravigli, sono al corrente del rapporto che
è
intercorso tra...
…lei e la
mia cameriera…in tutti questi
mesi.»…«Ahh…!»…quelle
parole
disorientarono ancor più l’avvocato
«Sono cosciente
che vi vedevate affinché lei ricevesse quelle notizie su sua
figlia che non poteva, o…non voleva venire a riscontrare
direttamente a casa nostra. Perché…sua figlia,
Juliet,
era lì che…
…che
abitava.»…«…!!
Abitava…?...!!...»…spalancò
gli occhi
Saverio «Come sarebbe a
dire…?...!!»…ma Nadia
restava impassibile, il suo tono…sembrava duro, reso gentile
solo da un lieve e appena vellutato velo di educazione
«Glielo
spiego senza esitazioni…
…del
resto mi pare che lei sia stato il primo a muovere…come dire
un
atteggiamento di ostilità nei confronti della nostra
famiglia.
Fin dal giorno delle nozze di sua figlia con…mio
figlio.»…e Saverio non disse nulla, il suo respiro
si fece
teso, ed il suo pugno, nascosto alla donna, stretto…
…«Ora mi ascolti bene.»…fece
Nadia,
improvvisamente guardandolo «Ho parlato al passato circa la
presenza di sua figlia nella mia casa…
…per un motivo
estremamente semplice e comprensibile: desidero…!...
…che lei ed
Emilio DIVORZINO. Al più
presto.»…«…!!...
…cosa?!»…boccheggiò Saverio,
e Nadia
«Mi ha capita perfettamente, avvocato: non
sono…disposta
ad accettare la presenza di Juliet nella mia famiglia. Mi
dispiace.»…«Ahh…!»…lui
restò attonito, sbigottito…
…non si
aspettava di udire quelle parole da quella donna che sembrava
insensibile, e che immobile attendeva nient’altro che una sua
risposta…
…
…quando invece c’era tutt’altro clima
(canzone: Steps
- Mars and Venus (We fall in love again)
) nella stanza d’ospedale di Sabrina, con Luca che sistemava
i
fiori «Ahah! Non c’è che
dire…la mia
cucciola, senza ombra di dubbio! Il bastian contrario…per
eccellenza! Allergica alle rose e a tutto ciò che nel mondo
è…amore, delicatezza, e
calma!»…carezzandole
il volto «Allergica alle cose semplicemente belle, per voler
fare
sempre tutto al contrario!»…con estrema tenerezza
«…o sarà che in fondo la rosa
più splendida
al mondo è lei! E non teme
confronti?»…«Uh…»…e
lei con
altrettanta tenerezza ricambiava quello sguardo
«Luchino…»…«Uhmf!»…e
lui
si sedeva comodo «Sono venuto armato delle migliori
intenzioni,
oggi!»…«…e che vuoi
fare…?»…«…uh?
Ahaha, una cosa che mi
riesce difficilmente, se
permetti…!»…«…ma
dai…»…si spalancarono gli occhi di lei
«Che
cosa?!»…«Eheh! Lo vedrai
presto!»…«Cosa potrebbe
essere…
…più di quanto non hai già
fatto…?»…mormorò
Sabrina…facendo
scivolare la sua mano sotto le lenzuola per prendere la sua
«Tu
mi hai…
…restituito la speranza, nel vivere.»…e
portandola
al volto come un cuscino, su cui chiudervi gli occhi «E mi
hai
donato…due bambini
meravigliosi.»…«Questo
è solo
l’inizio.»…«…come
può esserlo…? Se per me…assomiglia ad
un
compimento?»…«Ahhh, ma ultimamente ti
sei fissata
con tutte queste cose
mortifere!»…«Ahahah!...
…v’ho fatto prendere uno spavento,
l’altra volta?
Quando…mi sembrava che fosse la
fine?»…e lui, senza
esitazione «Ci hai tolto a tutti…cento anni di
vita! Cento
in un botto!»…«Eeee,
dai!»…«…ma poi ce li hai
restituiti in un
secondo. Tornando a riaprire gli occhi.»…e lei,
dolcemente
«…non sarei potuta andar via…
…avevo
scoperto…che avevo ancora da vivere in questo mondo.
C’eri
tu…!!»…«Però sei
egoista, avevi anche
i cuccioli!!»…sottolineò lui, e lei
abbassò
gli occhi come sentendosi un po’ colpevole…ma lui
le
carezzò il volto «…non preoccuparti, ti
capisco, e
non ti accuso. Ne abbiamo…passate tante.
Troppe.»…e
lei a fissarlo «…ci siamo rincorsi per le strade
del
mondo, Luca.»…«Abbiamo fatto del nostro
meglio…per fraintenderci, e ingarbugliare le
cose.»…«Ma adesso è tutto a
posto…vero?»…sussurrava lei con occhi
di bambina
che chiedevano sicurezza, e lui con uno sguardo di dolcezza quasi
paterna «…nient’altro potrebbe
più dividerci
ormai.»…«Luca…sono
così contenta che
tu sia il padre dei miei
figli…»…«…ed
io…non potevo chiedere madre migliore. E moglie
migliore.»…«Ahh!»…e
Sabrina
sussultò…
…lui da
quel mazzo di rose, pescandovi dentro e scuotendolo un po’,
rischiando «Ohhp!»…di farlo cadere
«Maldestro
come mio
solito.»…«Ahhh!»…la
fece
sobbalzare estraendo una scatolina scura, ed esclamando con allegria
«Te l’ho detto! Faccio qualcosa che mi
resta…difficilissimo, la mia impresa più ardua! E
cioè…fare la persona seria!
Eheheh!»…e gli
occhi di Sabrina brillavano di emozione…
…e del
riflesso…di quell’anello che rivelava la scatolina
scura
«Sono venuto a chiederti…di mettere una pietra
sopra al
passato. E di ricominciare una vita assieme: fammi inchinare, come si
conveniva nel medioevo…del nostro Nigel, del nostro
inimitabile
Matty. Non mi importa se mi si ripiega la ciccia!...tanto tu mi conosci
anche troppo,
ahahah!»…«Ah…Luca…»…e
lui, inginocchiato ai piedi del letto con l’anello in mano,
pronunciò «Sabrina Torrealba…
…vorresti
sposarmi…?»…e lei
«Ah!!»…ma lui
richiuse di scatto la scatola con l’anello «Era
solo uno
scherzo, sai?!»…lei «…ahhh,
che
scemo!!!»…tirandogli contenta un altro cuscino, e
lui
«Ahahah!!!»…se la abbracciò,
tirandola su dal
letto «Mi sposi?! Mi sposi guarda che è un ordine
del tuo
superiore, tu non puoi
rifiutare!»…«Perché se
lo faccio?!»…scherzava lei
«Cacciata…a pedate
dalla Banca!»…«DAi Zia SabRY,
aCCETTa!»…«VoRREmMo
tANTO…AbITARe a CASa
AssIEME cOn TE! E AI NOSTrI FRaTELLInI!»…entrarono
di
colpo, e Luca «Ehi, non era ancora il
momento!»…«Sofia, Viviana, ci siete
anche
voi?!»…e le bambine le
sorridevano…«…AnCHE Lo
SChELETRo!»…sfoderò Sofia contenta uno
scheletro
vestito da sposo «C’è AnCHE LA
MoGLIE.»…prese Viviana, la scheletrina
nell’abito
bianco…figure che incantarono Sabrina, mentre Luca le
chiedeva
«Allora…accetti?»…e lei si
volse a guardarlo
con amore «Luca…
…non mi
sembra vero.»…«Eppure lo è.
Te lo sei
guadagnato…
…con
tutta la tua tenacia e la tua determinazione. Il matrimonio!
Perché il mio amore…
…quello
lo hai avuto fin dal primo istante. Dal primo istante che ti ho
vista!»…e lei…lasciandosi travolgere da
quella
splendida emozione «…! Ahaha! Sì,
sì,
Luca…!...
…ma
è vero, mica sto a sogna’?...! ‘n
è che
m’hanno dato qualcosa, te veramente…stai a chiede
la mia
mano?!»…«Mah,
dipende!»…«In che
senso dipende?!»…si spaventò quasi
lei…
…ma lui la rassicurò con un dolce
bacio…
…mentre
Sofia e Viviana…per completezza…lasciavano
baciarsi quei
due scheletri innamorati e sposi…(fine-canzone)
…
…mentre
Saverio al tavolo con Nadia era interdetto e disorientato
«Ma…!...
…come
sarebbe, non riesco a capire perché lei proprio ora viene a
parlarmi
di…divorzio?!»…«Semplicemente
perché ho a cuore la felicità di mio figlio: e
Juliet…
…mi
spiace, avvocato, non può
concedergliela.»…«Ma…?!»…«NONOSTANTE…abbiano
un figlio, sì lo ammetto. Ma questa circostanza
è…comune a molti ragazzi nell’era
moderna, non
è il caso di sclerotizzarci su delle convenzioni
trascurabili.»…e l’avvocato spalancava
sempre
più i suoi occhi «Juliet…
…non
rispetta il mio Emilio. Lo trascura, non lo tratta come
merita!»…«Ma…questa
è soltanto
un’accusa…!!...
…mossa…!!...m-mi perdoni, signora! Senza prendere
in equa
considerazione entrambe le parti in
causa!!»…«Mi
aspettavo una risposta del genere. Del resto lei è il padre
della ragazza.»…disse Nadia con una fermezza che
sembrava
inattaccabile…
…sorseggiò appena il suo
caffè…
…ma
dichiarò «Ma mi creda: non intendo cedere su
questo punto.
E’ la cosa migliore sia per Juliet che per Emilio. Che
divorzino.»…«Ma…!!...se
questo fosse cosa ne
sarebbe del
bambino…?...!!»…«…ovviamente…ciò
è da stabilire. E lei è un avvocato, sa
perfettamente a
cosa mi sto
riferendo.»…«…!!...io stento
a
crederlo!»…«E invece dovrà
accettarlo: in
tribunale. Ecco dove si deciderà a chi verrà
affidato il
nostro nipote. Perché io intendo lottare con tutte le mie
forze:
per dimostrare che Juliet…
…è
ben altro che una buona madre.»…al che Saverio
scattò in piedi «Ma questa…!!
E’ soltanto una
calunnia…!!»…mentre Nadia restava
immobile
«…si calmi…
…si calmi avvocato…
…poiché io sto muovendo una richiesta alla quale
ho pieno
diritto.»…«Non è vero!!
Questo…è quello che crede
lei!!»…dichiarò Saverio risentito ed
incisivo,
puntandole il dito contro mentre lei lo fissava con la tazza a
metà, come per misurare fino a quale punto sarebbe giunto
una
volta provocato «…sono convinto…!!...
…sì, sono più che certo di sapere CHI
C’E’ dietro questa storia che…ah, mi
perdoni! Ma
sorge un po’ troppo improvvisa per essere considerata
“NATURALE”! Lei mi scusi signora ma non sembrava
del
medesimo avviso fino a…oserei dire qualche giorno fa, quando
è nato il bambino!»…«In
realtà
già mi stavo accorgendo che diverse cose non andavano.
Ma…capisce, aspettavo a parlare, poiché volevo
esserne
sicura.»…e per l’avvocato era un sospiro
teso dopo
l’altro…
…«…io mi rifiuto di avere una nuora
come
Juliet…
…e mi
rifiuto ancor più di concepire il mio nipotino assieme a lei
quando…!...mio figlio si sta rivelando un padre assai
migliore
delle aspettative!»…«Già, e
può
vantare anche di uno zio coi
fiocchi!!»…esclamò
Saverio, e Nadia strinse la sua borsa di nascosto, sotto il
tavolo…
…tenendo
ben strette le redini di quella calma «…dottor
Salieri…
…si
riferisce forse a mio figlio
Federico…?»…«…!!...
…lo
“ZIO” del bambino…! Sono sicuro che
lui…
…ha di
certo messo una buona parola in tutto
questo…!!»…e
Nadia lo guardò attentamente…
…domandando
«…cos’è che glielo fa
supporre…?»…«FIN TROPPE
COSE…
…!!!»…«…
…quali,
ad esempio…»…ma Saverio strinse i
denti…
…e scandì
«…TROPPE…
…!!...addirittura per poter essere spiegate…
…!!...»…«…lei,
avvocato, me lo faccia
dire. Ha…almeno due cattive abitudini: la prima è
quella
di fare troppo facili determinate cose…
…la
seconda…quella di sfuggire un po’ troppo
frequentemente. E
fare discorsi troppo vaghi…quando invece si dovrebbe entrare
nello specifico. Del resto è stato lei, non io, a tirare in
ballo mio figlio. A questo punto pretendo che lei mi dica per quale
motivo lo ritiene coinvolto nelle…cause che hanno mosso la
sottoscritta fino a qui per discutere con lei a proposito…
…dell’opinabile performance offerta da sua figlia
Juliet
nel ruolo di madre ed in quello di…moglie. Lei è
la
moglie…DI EMILIO, non di Federico per cui sono ansiosa di
scoprire la ragione che ha spinto lei a…tirare
quest’ultimo in ballo.»…ma Saverio
sbatté la
mano sul tavolo e si alzò «Non intendo rispondere
ad una
sola di queste domande, dopo che mia figlia è
stata…!!...insultata senza una reale ragione! Di
sicuro…
…!!...è rimasta vittima di un giro
di…INFAMIE
senza fondamento come al solito!!»…
…dichiarava l’avvocato…
…e non si
accorgeva che proprio in quel momento qualcuno passava vicino alla
finestra del caffè e si sorprendeva alquanto nel trovarlo
lì, tanto da indicarlo animatamente a chi era con
lei…
…si trattava di Caterina, con lei Benedetta…
…«Ma cosa volete ancora?...!! Dove vuole arrivare
la
vostra famiglia?...!! Mi pare…
…che sia
stata già ampiamente soddisfatta in molte delle sue
richieste!
PRETENDE ANCORA QUALCOSA DA MIA FIGLIA?!»…
…e Nadia
posò la tazza «…soddisfatta?? In molte
richieste??
Quali?!...
…mi
sembra…che siamo se non altro VENUTI INCONTRO a sua figlia
Juliet! Mi…
…!!...rincresce avvocato dovermi esprimere in questi
termini!
Ma…!!...
…se ha un
minimo di sensibilità e realismo non mi costringa a doverle
ricordare qual è la…!!...
…SOSTANZIALE…DIFFERENZA…
…tra un ragazzo…ED UNA RAGAZZA…
…in
specifiche situazioni come la
nostra…!!...»…«Non ho
parole…
…e questa
sarebbe una madre. Una madre di
famiglia?...!!!»…esclamò Saverio
cupamente,
tornandosi a sedere «E quella, la sua, sarebbe una
figlia…che ha imparato a vivere nella società?!
Forte di
valori saldi?! Ma la prego, lei non è di certo quello che
può mettersi a parlare di morale, non è nella
posizione
più adatta!»…«Uhmf!
“Morale”,
andiamo, giù la
maschera…!»…mormorò
incisivo l’avvocato…e Nadia in quel momento lo
scrutò con notevole attenzione, mentre affermava
«Ma
smettiamola con questa commedia…
…! Non
crede che ci stiamo rendendo…sufficientemente ridicoli
entrambi,
SIGNORA…?!»…Nadia sembrò
accennare un lieve
tremore…ed indurirsi alquanto «…!!...ma
come si
permette…?...!!»…mentre Saverio
sfoggiava un
risolino amaro e ironico «E’
solo…complicare la
situazione ciò a cui può portare la scelta di
questo
linguaggio: perché non parliamo chiaro?
Quale…è la
prossima richiesta della vostra famiglia?!...eh…?...
…presuppongo…
…portarci
via MIO
nipote…!»…«…?!...
…la
prossima richiesta?!...»…«CHE VI
ILLUDETE se sperate
che venga accolta! Ahh…!!»…e di nuovo
balzò
in piedi…
…sotto gli occhi attoniti delle due ragazzine appiccicate al
vetro…
…Saverio sembrava sul punto di esclamare qualcosa di
violento…
…ma
poi, con un gesto d’amarezza, si
fermò…e
tornò a sedersi, ripetendo «…uhmf!
“Morale”…
…interessante parola all’interno di questa
faccenda.»…«Ora basta,
avvocato!!!»…esclamò Nadia e fu lei
stavolta a
balzare in piedi «Io sono venuta fin qui con le migliori
intenzioni ma la avverto che sta superando il limite, potrebbe
pentirsene!»…«Come?!»…la
provocò
lui, e lei «…!!...
…lei…lei si esprime esattamente
come…!!...se la
mia famiglia avesse attanagliato lei e sua figlia con la forza!! Come
se l’avesse costretta a sposare mio figlio, come se
l’avesse spinta all’atto…più
ingrato che una
ragazza potesse mai concepire! Io non le concedo di osare fin qui!! La
mia…è una famiglia rispettabile e Juliet si
è
sposata di sua spontanea volontà, solo che a me non importa
poiché non sono disposta ad accettare il suo comportamento
poco
serio! Ha scelto lei di sposarsi, uhmf! Probabilmente il motivo era
solo uno, e non è difficile da immaginare! Certo, con le
ragazze
che girano di questi tempi è sciocco chi arriva a stupirsi!
Si
cresce molto
presto…»…dichiarò sotto gli
occhi sconvolti di Saverio «E presto…si IMPARA a
distinguere cos’è realmente
“importante”! Cosa
conta nella vita, ma certo!! Cosa se non il denaro?! E’ stata
molto abile sua figlia,
avvocato…!»…«Ahh…!»…«Ha…di
certo adocchiato un coetaneo molto appetibile sotto
quell’aspetto. E chissà che non…
…abbia
avuto in famiglia qualche esperto consigliere alquanto ambizioso e
desideroso di…imparentarsi diciamo così con una
famiglia
piuttosto vantaggiosa…!»…«Io
sono…stufo di ascoltare una simile sequela di
assurdità…!!»…fece lui in
procinto di
andarsene rapido (mentre Caterina e Benedetta si facevano eloquente
cenno di darsela a gambe e poi se la svignavano come
d’accordo),
ma Nadia lo afferrò per il braccio «E invece mi
ascolterà!! Perché non dovrebbe essere possibile
una cosa
del genere?! Eh…?!!...sentiamo! Cosa…mai potrebbe
o
dovrebbe convincermi che ciò non sia?! Eh…?!...
…sto
aspettando che parli, avvocato! Visto che…lei sembra
così
sicuro di sé.»…ma lui la fissava con
occhi
taglienti, sconcertati «…siete soltanto dei
succhiasangue…»…e Nadia, con fare
superiore
«…uh? Ne è sicuro…? Siamo
davvero
noi…?...
…»…e gli si fece vicina «La
avverto, non sono
disposta a tollerare altri insulti nei confronti miei e della mia
famiglia.»…«Ma cosa è venuta
a fare, me lo
dica…!...eh?!...
…a prendermi in giro, forse…? A…!...
…ahah, ad
invitarmi a fare…”IL GIOCO DELLA FAMIGLIA IN BUONI
RAPPORTI”, quando tutti, tutti quanti qui…!!!...
…sappiamo
molto bene l’ENTITA’ del vincolo che ci
lega!!»…«…? E
cioè…quale
sarebbe?»…domandò Nadia con tono quasi
di sfida,
aggiungendo «E quali sarebbero
questi…”tutti”?
Uh? A chi si riferisce…?»…mentre
Saverio taceva
«…mio marito…? I miei
figli…?...
…!!...ma
lei non capisce!!»…e Saverio «Ma cosa
dovrei
capire?!»...
…mentre
dietro lo stesso vetro ora fu Erminia ad accostarsi…
…ed il
suo cuore sussultò quando vide Saverio di fronte a quella
donna…
…tanto
che senza farsi notare…si fece più vicina alla
porta di
ingresso…
…«Lei non si rende conto!! Perché mi
parla
così?!! Allora devo dedurre che fra lei e mio marito, o
addirittura i miei ragazzi, si sono costituiti degli accordi dei quali
sono all’oscuro!!!»…esclamava la
donna…e
Saverio la fissava con occhi penetranti…ma scuoteva il capo,
non
sapendo cosa credere «Uh!...e crede di meravigliarmi con
questo…? No…
…si
sbaglia di grosso se lo pensa. Mio marito…ed i miei
ragazzi…so bene di che pasta sono fatti. E quali sono le
loro…”specialità”, non ne
conosco i dettagli!
Ma la natura fin troppo bene…
…ma di
certo di questa non posso curarmi: le assicuro che tale decisione
è stata presa in…piena libertà
avvocato, ci
mancherebbe che mi facessi risucchiare dai loro vortici ben poco
apprezzabili!»…tanto che lui a poco a poco
realizzava
nello stupore più grande «…!!...e
così,
lei…?!»…mentre gli occhi ironici di
Nadia non
facevano che confermarglielo «…cosi lei non sa
niente?!...
…lei non è venuta per…!!...
…sotto
ordine magari di…!!»…«Io sono
venuta per un
solo scopo: disgregare questo matrimonio
inaccettabile.»…«Ma i suoi figli non ne
sono al
corrente! Né…suo marito,
presuppongo!»…«…no. Non ho
parlato loro,
perché…? Uhm…? Qual è il
grande
problema…?»…
…tanto
che Saverio esitò, scosso e spiazzato, mentre udiva
«Non
è mia abitudine chiedere il permesso per tutto
ciò che
faccio agli uomini della mia casa, come una donna d’altri
tempi.
Non…ho studiato invano. Si aggiorni…avvocato. I
tempi
sono cambiati. Lei…si stupisce molto per cosa…?
Per il
fatto che…tale unione fra i nostri figli sembrava stare a
cuore
a Mimmo? O a Federico, o allo stesso Emilio…?...
…loro si
sono prodigati tanto perché questo matrimonio si celebrasse,
vero…?...
…ma hanno sprecato il loro tempo…
…perché Juliet e Emilio divorzieranno…
…preferisco chiunque altra come nuora a quella ragazzina, e
le
prometto che la estrometterò al più presto dalla
famiglia, al diavolo chiunque!!»…ma Saverio la
trattenne
per il braccio «No, la prego, stia ferma!! Lei non sa quello
che
dice!!»…e Nadia si volse di scatto…
…ma il
lampo di sfida nei suoi occhi non si era spento
«Perché…?...
…a me
sembra di esser fin troppo chiara e
cosciente.»…«Non
è così! Lei non sa…contro chi si
mette!!
N-Né…!!...chi ne pagherà le
conseguenze!»…«Francamente non mi
interessa…»…ma lui non la lasciava,
tanto che lei
si scrollò la presa e specificò
«Lei…non
riuscirà…a trattenermi, dottor Salieri…
…!!»…ed accennò ad uscire,
ma lui la
bloccò di nuovo «No!! La prego, non faccia altro!!
Non si
muova per questa causa…
…la
scongiuro…»…con timore crescente, che
vibrava in
quella che era divenuta una supplica «…
…non vedo
perché dovrei ascoltarla…senza avere una buona
ragione.»…ma a quel punto lui alzò i
suoi
occhi…
…e si
decise ad esclamare
«…perché…!!!...perché
se lei
scioglierà quel matrimonio…!!!...
…loro
uccideranno mio
figlio!!!»…«…!!!...
…cosa…?»…sussurrò
Nadia…folgorata da quelle parole…
…mentre
Saverio, affannato…ripeteva
«…sì…!...
…sì, è così. Mio figlio
è in
ospedale. Mio figlio è ricoverato in un reparto di suo
marito.
E’ in pericolo di vita!!!...
…e se
non…se non persisterà il matrimonio tra Juliet, e
suo
figlio Emilio…!...
…daranno
ordine che sia ucciso, mi deve credere, è questa la
verità!!! Mi creda, suo figlio mi ha assicurato che fa sul
serio, e mi ha fatto promettere che non avrei detto niente!!!
E’
QUESTA LA
RAGIONE!!!»…«Ahhh!!!»…
…Nadia si
portò la mano alla bocca…era impallidita e
sconvolta…
…e
Saverio la implorava con uno sguardo travolto dalle emozioni di non far
sì che quel gesto avesse conseguenze…
…ma
dietro di lui udì una voce sottile
«…Saverio…»…e
conosciuta…
…si volse «…!!...
…Erminia…
…
…tu, tu qui…?...!!»…
…ed il
trucco di costei…scolava in lacrime silenziose…di
tristezza e di paura «…e
così…
…e
così è questo che
promisero…»…
…mentre
lui le si avvicinava…e Nadia coglieva l’occasione
per
fuggire, per precipitarsi fuori dal
locale…«Erminia…
…io…!...»…le poneva lui le
mani sulle spalle
«Tu non dovevi
saperlo…»…disse lui cupamente,
e lei, tra i singhiozzi «Saverio…!...
…è-è per questo, dunque…!
Che Juliet…
…si è
sacrificata…?»…(canzone: Claudio
Baglioni - Niente più)
https://open.spotify.com/track/6PD9hEBjCCfn1ugygAXX5q
…lui,
dopo averla fissata con quegli occhi ingenui ed ora altrettanto pieni
di lacrime…si gettò a stringerla tra le braccia
«S-Sì, è così, Erminia!!!
E’
così amore mio!!!...
…Juliet
non lo amava, lo ha sposato perché costretta!!!
Perché
suo figlio non era suo, non era di quel ragazzino, era di
Nigel!!!»…«Ah!!!»…Erminia
sussultò tra le braccia del suo innamorato «Era di
Nigel!!! Quel bambino è nostro nipote! Erminia!!!...
…Vincent…è tuo nipote! Il
figlio…di tuo
figlio!!»…specificò guardandola negli
occhi…
…mentre
Nadia, camminando in strada, non riusciva a trattenere le lacrime e
poco ci mancava che fosse investita da qualche automobile che il suo
dolore ed il suo sgomento le impedivano di degnare
d’attenzione…
…«Loro…!!!...loro l’hanno
obbligata,
ricattata!!!»…esclamava Saverio tra le lacrime
«Se
lei non avesse sposato Emilio…
…LORO AVREBBERO UCCISO NOSTRO FIGLIO, CAPISCI?!!!...
…NOSTRO FIGLIO!!! Avrebbero ucciso…
…il
nostro Billy!!!»…«Oh,
Saverio…!!!»…e piansero entrambi, in
quella stretta
di dolore di piena competenza dei genitori…
…mentre Nadia camminava e guardava il cielo, rivedendo in
questo
il volto dei suoi figli…
…il maggiore…distinto e pieno di
mistero…
…il
minore, vulcanico ed imprevedibile, travolgente al punto quasi da
essere pericoloso come un’automobile in corsa...
…«Ma come…
…?...
…!! MA COME E’
POTUTO ESSERE?!!!»…esclamò, ma
«Nadia!»…«Oh?!»…alzò
gli
occhi…
…Flavia era di fronte a lei «Ti ho raggiunta!
T-Temevo…
…che sarebbe successo
qualcosa di brutto, non mi sono sbagliata, vero…?
Hai…
…scoperto la
verità su
Juliet…?»…«Flavia…»…la
guardò Nadia bisognosa di supporto…e si
gettò tra
le sue braccia «E’-E’ MOLTO PEGGIORE DI
QUANTO
PENSASSI!!!»…«Ahh…!...coraggio…!!»…sussurrò
la ragazza appenata, chiudendo gli occhi e stringendola
«E’…
…terribile,
è simile ad un incubo!!!...E…E SONO I MIEI FIGLI
I
PROTAGONISTI DI TUTTO QUESTO, MA PERCHE’ MAI,
PERCHEEE’!!!»…
…ma Flavia le carezzava il capo
«…perché…
…a volte va
così…nel mondo. E non è colpa di
nessuno…
…di nessuno…
…!!!...»…mentre la disperazione della
donna non si
placava…«…
…ma grazie a
Dio c’è sempre rimedio in questi
casi.»…«Tu…?!»…sussultò
Nadia e la guardò, e Flavia «Qualunque sia la
verità…
…io lo amo. Ed
anche tu lo ami. Ed entrambe abbiamo ancora fiducia in lui. Ed io sono
certa che io e te saremo premiate per i nostri sforzi. Ed
il…nostro amore, come si
conviene…per…!!»…dichiarò
nella
commozione anche sua «…d-due eroine quali noi due
siamo!!»…e dunque la abbracciò ancora,
per
asciugare il suo pianto…(fine-canzone)
…
…ma nella
casa che avevano lasciato, Federico era rimasto seduto alla sua
scrivania, con lo sguardo perso verso il basso, immobile…in
un’indecifrabile riflessione…
…la porta
cigolò lentamente…e con aria torva e penetrante
fece
ingresso suo fratello minore…«Hai fatto
stramazzare mia
moglie a terra…»…mormorò
avvicinandosi…
…ed
aggiungendo come commento «…meglio
così…almeno se ne starà un
po’ calma,
è un tantino stressatella in questo periodo. E casca
male…con mamma che abbocca troppo facilmente a pettegolezzi
scomodi.
Fedino!»…«Uh?»…«E
non
fare la solita aria scocciata…!...
…ti renderai conto che siamo alle strette…
…ci siamo
messi troppe donne in casa: la vernecchia non è mai andata
alle
stelle così tanto come in questo periodo.
E’…!...è controproducente per i nostri
piani!»…e si arrampicò sulla scrivania
del fratello
fino a sedercisi sopra «Non so ancora cosa…ma
qualcosa
temo dovremo pur fare! Sì sì…!
Sissignore…!...
…sì perché il mio matrimonio
assomiglia ad un
inferno. Io non posso…mettere due guardiani armati di lancia
di
fronte alla porta della mia stanza matrimoniale, e dir loro
“qualsiasi intruso si faccia vicino…trafiggetelo!
Anche
che si tratti della mia stessa madre” nooo, io non posso! Non
per
niente. Ormai io sono un uomo duro e impenetrabile. Ma debbo pensare
anche a te. Non…potrei anche se volessi lasciarti senza
madre.
Sei un ragazzo tanto fragile e pieno di problemi. Hai…hai
bisogno di una mano che ti guidi. Io so cavarmela da solo. Tu no,
Fedino! Tu…
…non sei
ancora sposato. E’ questo il tuo problema. Se avessi una
donna
accanto a te
ora…»…«Emilio!»…«Ora…!...
…non
avresti così bisogno di mammina. E invece io debbo espormi
al
rischio. Tanto per non ammazzartela. Si vede…da lontano un
miglio che sei attaccato a lei quasi morbosamente. Non…
…non
potrei mai essere tanto egoista, nonostante la tentazione sia
insistente nonché MOOOLTO
ARDENTE…»…scandì in quel
monologo
tragicomicamente serio Emilio…
…mentre
Federico lo fissò
«…Emilio…»…e
questi destò la sua attenzione…
…ascoltando «…sono venuto a sapere una
cosa. Non me
lo sarei mai
aspettato.»…«…non…!...può
essere un particolare intimo su di me! E questo mi conforta:
OHOHOHHHH!!! JULIETTINA MI TAGLIA I VIIIVERI SOTTO
QUELL’ASPETTO
OHOHOHOH sigh quanto potrò essere mai soddisfatto come
maritooo?! Eh?!»…«E smettila di pensare
solo a te
come al solito!!!...»…«Ihmf! Parli
così
perché non sai che significa! Mi sono sposato per
niente!»…replicò Emilio, ma Federico
non gli diede
retta e piroettò su quella sedia girevole «Tiffany
ne ha
filtrata un’altra, questa volta è
grossa.»…«Cooosaaa? Un pettegolezzo da
una vipera
come quellaaa? Ecco! Eccone un’altra, vedi?! Ho ragione!
Troppe
donneee! Fedino non è che a te piacerebbe sposarti con un
uomo?
Almeno…dai, si ridurrebbe anziché incrementare il
livello
esorbitante di pettegolezzo e malignità che stagna in questa
casa! Si saaa, gli uomini sono molto più discreeeti beh
oddio
insomma io no! Però altri sì! Vedi te, ad
esempio, stai
sempre lì! Con quel muso! Attaccato al computer! E non
spettegoli mai! Poi lo credo che sei frustrato a te un uomo ti ci
vorrebbe sì sì un bel maschietto vi ci vedrei
bene ma
nooo, sììì, figurati se tu volessi il
maschietto!
Porcellone come sei! Tu vuoi la classica super-tettona che non si
regola in misure, sììì! Tu sei un vero
uomo!!! E
vuoi al tuo fianco una vera don-»…«Con
questi
stupidi discorsi…»…iniziò
Federico con
incisività ed Emilio
«Ihmf!»…si
spaventò un tantino «…!!!...stai
ritardando come
non immagini la discussione, NECESSARIA, su di un qualcosa che ci
riguarda molto, molto da vicino!!!»…«Ma
che
sarà mai, Fedino?!»…domandò
il
fratello…
…e
Federico…volgendo il capo di modo da non guardare lui ma
fissare
più in là mentre lo dichiarava, ammise
«Tiffany…
…sì ok è una vipera ma questa le
è
scappata, secondo me è vera…
…ha
detto…»…ed Emilio si protese per
ascoltare…
…«Che Billy…
…ecco…!...lui e
Nigel…»…ed Emilio
mormorò «…eeeccooo lo sapevo sono
finocchi…»…ma Federico si volse di
scatto…
…e specificò «…!!...
…quanto me e te!!
No…?!»…«IHMP?! Che
vuol dire?!!!»…«Io e te cosa
siamo?!!!»…«Oaaahhhh!!!»…Federico
afferrò il minore per il bavero e lo portò vicino
a
sé…
…spiattellando ai suoi occhi terrorizzati
«Siamo…
…FRATELLI…
…!!!»…lasciandolo andare con poca
grazia…
…Emilio gli diede le spalle risistemandosi la camicetta
piega
per piega…e borbottando «Nooo, secondo me hai
capito male
sono finocchi…»…per poi volgersi di
scatto
«CHEEEEEEE?!!! FRATELLI?!!!»…e Federico
respirò profondamente per mantenere la calma…
…dichiarando poi
«Sì…»…Emilio,
inizialmente sprovvisto di tante parole…
…poté solo dire…«…
…
…dev’essere per questo che sembravano amarsi come
due
finocchi.»…ma Federico sospirò
spazientito
«…uhffff…
…!!!»…«Oh?!»…«Ti
piace
tanto, Emilio?! Pronunciarti…
…su
cose che non sai affatto?!»…ed Emilio
«Oooh?!»…sbatté le palpebre e
si
avvicinò «Fedino tu hai fatto un corso accelerato
in
“Finocchiologia”???»…ma con un
sorriso ironico
«…!!!...
…non mi riferivo a
quello!»…«Ah no e a
cooosa?!»…«…!...ma…è
ovvio!...all’essere
“fratelli”…!...
…tu
non ne sai proprio niente! Sei negato nel
ruolo!»…«E-Eh
ma-ah!»…«Sì,
sei negato! Dovresti prendere esempio da
Nigel!»…«GRRR, CHE
COSA?!»…«E’ inutile che ti
arrabbi: hai fatto
come lui? Buttarsi a proteggere il fratello maggiore dal pericolo,
sacrificarsi per lui, piangere disperato la sua
morte…!»…«Uhmmm, duuunque!
Vediamo!
Io…mi sono mai buttato per proteggerti dal pericolo?
Infinite
volte, per pararti il culo dalla furia di mamma nonché di
papà nonché di tutta la gente che abbiamo
ingannato direi
che più o meno tutte le volte che c’è
stato da fare
qualcosa che non andava fatto è andato avanti il
sottoscritto
ragione per la quale tutti vogliono farmelo a strisce, A MEEE, a te no!
Tu sei bravo! Tu sei bello! Tu sei simpatico: io faccio schifo, ma
tanto era tutto di prassi! Poi, mmm…! Sacrificarmi io per
teee…beh!!...
…come la
metti il fatto che mi sono accollato un figlio non mio?! Quello chi lo
sopporta, non fa che piaaangere, piaaangere, ma dico! Non gli viene mai
in mente di trovarsi un hobby diverso? Anziché piangere? No!
Lo
predilige come tu preferisci il computer sopra ogni forma del creato
è ugua-uguale a te, guarda il poppante è la tua
copia
spiccicata!»…«Mmm…»…sorrideva
ironico Federico, mentre Emilio ribadiva «E io me lo sono
accollato…nessun altro in questa stanza…
…poi, mmm
vediamo che era rimasto cosa…ah! Ah sì
s-s…
…sss…
…piangere
disperato la sua morte?!!»…e fissò
attonito il
fratello «Volevi dire la sua
malattiiia!»…«Non
far finta di non intendere, Emilio. Dai. Per favore. Io ho parlato con
un linguaggio…ESTREMAMENTE
chiaro!»…«Oh!»…il
giovane
sussultò…
…e
Federico svelava senza problemi «Mi sono fatto due calcoli,
mentre tu eri occupato a contemplare la tua mogliettina svenuta e
dormiente…
…ho
riflettuto sulla nostra situazione. Ed il punto a cui siamo arrivati.
Effettivamente hai ragione tu…anche se mi sembra strano
doverlo
ammettere, ahahah!»…ed Emilio si avvicinava, con
aria
accigliata…
…Federico
seguitava a declamare «Siamo alle strette. Troppi sanno
troppo. E
si dorme sugli allori. Tiffany…si è stanziata in
quel
reparto, e seguita a ricattarci.»…«Ihmp!
C-Ci
ricatta?!»…«Vuole farci finire in
carcere, lo sai
benissimo!»…«Iiiiihmmm!»…«Questa
città è diventata inospitale, Emilio…!
Poi tu lo
sai l’estate io non la sopporto, fa un caldo…
…! Ahhh,
snervante. Pensa a stare chiusi nella stanza di un ospedale, muori
soffocato se non ti uccidono
prima!»…«F-F-Fedino
quando dici
“uccidono”…!»…«Intendo
proprio il
tipico gesto di quando…ti seccano, hai presente?
Eppure…vedi quintali di film splatter, dovresti essere
informato.»…«Ahhhh!!!»…«E
non…
…SOLO…per esperienza
indiretta…»…Emilio
impallidì…e
persino il suo tremore si bloccò di fronte a
quell’insinuazione…«In breve ti sto
dicendo che
è diventato scomodo e pericoloso restare…in
questa
città no ovviamente sto scherzando il problema non
è
unicamente la città! E’ questo tempo orrendamente
arretrato che qualche idiota chiama
automaticamente…”FUTURO”…ooohhh…!...
…io
mi sono stufato di aspettare. E altrettanto…di avere gente
col
fiato sul collo. E’ ora di
ultimare…DEFINITIVAMENTE questo
piano: di far precipitare gli eventi…ovvero nel nostro caso
si
intende spedire quel moccioso di Nigel a piangere in ginocchio ai piedi
di Reflexia!»…«Ahh…!
Ah…»…il fiato di Emilio rimbalzava
tremante, mentre
Federico si appoggiava comodo sulla scrivania, pregustando
l’idea
appena concepita «Lo stecchirò senza
possibilità di
recupero con un dolore improvviso…
…e mortale…
…!!...la
perdita dell’amato
fratello…»…«Ahh!!...vuoi far
uccidere
Bill?!»…e Federico, senza guardarlo,
specificò
«E’ vissuto anche troppo…!...
…ed ora
è divorato da atroci sofferenze, gli farei un favore se solo
non
fossi certo che l’Inferno gliene offrirà di
peggiori. Ne
ha commesse tante che in confronto a quello con cui dovrà
scontarle…uhmuhmuhm! Persino l’assistenza di
Tiffany, gli
sembrerà una grazia
ricevuta…!!»…«Ahh!!
Ma…!! Ma se Bill
muore
dopo…?!»…«Sì…!
Lo so, ci
ho già pensato: ci serve un gancio con cui tenere arpionata
tua
moglie. Certo Emilio proprio non ci sai fare come uomo, a questa cosa
non si dovrebbe pensare, dovresti averla già fatta morire
d’amore da molti
mesi…»…«Ahhh, ahhh!!!
MA LO SAI CHE NON MI SI
CONCEDE!!»…gridò Emilio
fulminato da un improvviso panico, e Federico «E
allora…?
Ti sembra una buona scusa? Ahhh…!...
…come sei patetico. Hai fallito,
punto!»…«Ahh!»…«Non
sai tenerti
stretta una donna, ecco in cosa si riassume il tutto. In ogni
caso…!...
…va
bene se non riusciamo a recuperare una catena…morale diciamo
che
ne useremo una materiale: terminato il lavoro dovremo tenerci
pronti…perché da un istante all’altro
il portale
sul medioevo può tornare ad
aprirsi!»…«Ahh! E
SE CI SCOPRONO?!»…ma Federico lo guardò
con aria di
sufficienza «…fratellino…
…non mando te a staccare i fili di Bill. Sarei matto. Anche
perché mi serve qualcuno che abbia un tantino di freddezza e
professionalità e che sia in grado di aprirgli il cuore,
estrargli…l’Opale Sacro che sicuramente senza
ombra di
dubbio gli giace là dentro…!...e richiuderlo, e
tutto
questo senza far scattare l’allarme. Scusa se non ho quello
con
cosa la uccido Tiffany, ti pare…?
Eh…!»…ed
Emilio rabbrividì, ma tutto questo senza dire nulla,
semplicemente offrendo un’espressione che sembrava prossima
al
dare di stomaco…
…mentre
Federico mormorava «E’ tempo che
Bill…paghi per
l’affronto che ha osato arrecarmi…! E’
giunta la sua
fine, e questa notte non mi sfuggirà…
…!!...»…stringendo un pugno di
determinazione…
…e
sollevando la cornetta del telefono…con l’altra
mano…
…Snake
intanto «Ooops, scusi, buonuomo, può
aiutarmi?»…«Dottore…prego.»…«Ah
ecco beh io…ah, ora mi dica onestamente cosa ho detto di
contrastante! Chi più buono di voi, che curate la gente? Mi
ascolti, saprebbe indicarmi…ma, l’ufficio del
coordinatore, è quella stanza sempre chiusa là in
fondooo?!»…«Sì ma
vede…!»…«Grazie!»…«Eh?!
Eh, no, aspetti!»…«Ce la faccio, torni
dai suoi
pazienti!»…«Ma…!...veramente!
Il…nostro…coordinatore…
…non
vuole…essere…disturbato!»…
…Mimmo
Orlandi sussultò al telefono nel suo ufficio
«Ihhh, che
cosa?!...ma sei impazzito?!!!...
…non
credo alle mie orecchie, ma questa è una follia! Bastano
già i problemi che abbiamo, o-ora ci manca che mi faccia
carico
anche di questo ma cosa vuoi, dico, che finiamo tutti dietro le sbarre
con tua madre che ci porta le arance?!»…
…ma ecco
che Snake si appostò di fronte alla porta «E ora a
noi…»…e boom! Boom! Boom!
Bussò con tutta la
sua forza «SIGNOR COORDINATORE!!!...»…
…Mimmo
«IHM!!!»…sussultò di
brutto…
«Vengo da
parte del paziente Guglielmo Torrealba, E-SI-GO di poter parlare con
lei!!! Cos’è oltretutto questa targhetta col suo
nome
tutto sfumato, eeehhh?! Apra la porta le consiglio, non mi interessa se
ha appuntamento anche col PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, dovrà
mollarlo per almeno mezz’ora e parlare con me! Glielo
consiglio
per il bene suo, del suo reparto, di sua moglie, persino dei suoi
cani!! Miii apra se non vuole che qui partano denunce a
mitraglietta!»…
…«Ptsss…DIO MIO, quel bastardo
rinnegato…!!!...»…mormorò
Mimmo Orlandi con
una buona dose di terrore, mentre dal telefono gracchiava la voce di
suo figlio maggiore «Papà!...papà hai
detto
qualcosa perché non rispondi,
cacchio?!!!»…«SHHH, e sta un
po’…!!!...zitto, pazzo incosciente!! Eh!! Adesso
per colpa
tua mi fanno la festa, e no di certo! Ora stai zitto e buono e non
richiami fino a nuovo ordine!»…e richiuse di colpo
il
telefono! «Ahhh, adesso come facciooo?!»…
…mentre
Snake insisteva «Leee consiglio di risparmiarmi questa
tediosa
esitazione che mi sta rifilando, sa?! Perché tanto io lo so
che
mi sente!!! E di certo lei ancora non ha fatto bene mente locale su chi
sono io!!! LEI HA MAI SENTITO PARLARE DI ME?! UN CERTO SIR STEPHEN
SPENCER LE DICE QUALCOSAAA?! Lei li apre i libri di storia medievale,
qualche voltaaa?!!!»…facendo forza inutilmente
sulla
maniglia «LO CHIAMAVANO “LO
STERMINATORE”! QUANDO
C’ERA LUI IN MEZZO AL CAMPO DI BATTAGLIA VOLAVANO VIA ANCHE
GLI
UCCELLI, TEMENDO DI FINIRE CON LE ALI SOTTO LA SUA DOPPIA SPADA
AFFETTATRICE! HA MAI UDITO DELLA MIA SPADA
AFFETTATRICEEE?!!!»…ma la porta si
spalancò di
colpo «Oh!»…lasciando sbalordito
Snake…
…di
fronte a lui, un uomo in verde: completamente in verde, in
equipaggiamento sanitario verde completo di calzari, camice, occhiali
assai spessi e cuffietta «Ehm ehm! Mi perdoni molto
interessante
tutto il suo sproloquio, ma ora è richiesta la mia presenza
in
sala operatoria: stanno per AFFETTARE un
paziente!»…«Eh?! Ehhh?! Ma che dice,
l-lei guardi
che non può andarsene così e piantarmi in
asso!»…afferrandolo per il braccio, ma Mimmo
«Eh-Eh-Eh-Eh! Emergenza! Emergenza! Ahi-ahi, reato grave,
perseguibile di denuncia: bloccare un professionista sanitario quando
è urgentemente richiesto da uno “state of
emergency”! Ahhh, liberarmi, grazie!»…e
si
scrollò «Ah!»…dalla presa di
Snake,
allontanandosi (sotto gli occhi incuriositi di tutto il reparto, seppur
dicesse «Buongiorno! Oh, buongiorno, buon lavoro!»
a tutti)
con il suo passeggiare tarchiato e goffo…
…«Ehhh…diavolo, se quel tipo non mi
sfugge.
Questa…questa è una promessa! E’ una
promessa…»…si disse Snake, e poi
rifletté
«Uhm, uhmmm, uhmmmmmm…!...
…quella voce, a pensarci
bene…!...UHMMMM…!...
…quella voce…»…ed il suo
volto si fece
alquanto insospettito…
…
…mentre
Marilena si avvicinava attonita al televisore della sua
stanza…
…«Sei sorpresa, madre
cara…?»…(canzone: Rihanna
- Unfaithful)
https://open.spotify.com/track/3husjxyCMBvNeiTEcrpPSe
…«Uhm…uhmuhmuhm!»…rideva
Vanessa…mentre l’immagine tremolava e le
interferenze
alternavano la sua proiezione a quella del suo vero aspetto inumano
«Del resto sei stata la prima ad aver sostenuto la tesi che
fosse
impossibile, per una come me, assomigliare ad un essere umano! Che te
ne pare…? A volte si può esser smentiti. MAI
FOSSE
STATO…
…che
avessi avuto un’occasione dalla vita!! Avrebbe adombrato il
tuo
rifulgente
trionfo…»…«Ahh…!...e
così sei tu…
…tu, tu
sei entrata nella mia famiglia!! Tu…tu hai raggirato Rocco
con
l’inganno, tu hai minacciato
Tiffany!!!»…«Ah!!!...
…improvvisamente…hai quasi un tono da moglie
premurosa.»…«Ahh!»…«Papà
Rocco…è divenuto improvvisamente “LA
TUA
FAMIGLIA”…?! Eppure non mi sembravi tenerci
così
tanto fino a poco tempo fa!!»…«Ahh!!
Rocco…
…NON
E’ TUO PADRE…mi spiace deluderti,
cara!»…disse la madre con un aspro ed ironico
sorriso, ma
lo sguardo della figlia le tenne testa «…!!...e
Tiffany…non è tua figlia. Non lo è
più…!!!»…«Ahh!!!»…Marilena
spalancò gli occhi, ma Vanessa dichiarò
«O meglio
lo è ancora per poco! Uhm, uhmuhmuhm!...
…perché io ho appena individuato
l’Opale Sacro: tu
e lei avete le ore contate!!!»…«Ahh!!!...
…ma
se utilizzi l’Opale
Sacro…!»…«Se lo
utilizzo non mi accade un bel niente, perché ho con
me…!»…facendo oscillare il suo
ciondolo, che emise
un ambiguo riflesso magico «Una quantità
sufficiente di
isolante per poterlo tenere in mano ed usarlo per spazzarvi
via.»…«Ahh!!»…«Ma
c’è qualcosa che ci differenzia enormemente: io
non sono
come te…
…madre, madre adorata. Come rimpiango i consigli che mi
fornivi
amorevolmente da questo stesso monitor dal quale ora ti sto
parlando…ricordi quelle notti di chiacchiere, e
confidenze…?»…e Marilena
indurì il suo
sguardo…
…mentre Vanessa la contemplava «Mi fai
pena…
…! Cerchi di fare la forte…ma in
realtà
sbigottisci alla sola idea che io possa alzare un dito sulla
figlioletta che preferisci. Dillo…! Dillo una buona volta,
pensarla morta ti fa sembrare di morire anche a
te…!!»…«…uhm!...
…deve ancora venire il giorno in cui avrò paura
di te,
Reflexia.»…le fu risposto con fierezza, ma la
giovane
«Uhm!...non farlo così lontano. Non te lo
consiglio.
Perché…
…potrebbe sempre darsi che sebbene siate in due contro di me
che
sono sola…uscissi io vincitrice dalla battaglia che noi tre
creature del tempo…
…disputeremo questa sera
stessa!!»…«Che
cosa?!!»…«Hai capito bene!!...
…questa sera si terrà la resa dei conti: ti
dò
appuntamento nel reparto dove è ricoverato
Bill…tu sai,
no, che è malato? Ah…! già, come
dimenticarlo…
…non potresti mai essere disinformata…sul figlio
che il
tuo amato Saverio…
…piange e teme di perdere, sulla spalla della…sua
adorata
Erminia, l’unica donna che abbia mai rapito il suo
cuore…!»…ma Marilena si
mostrò sostenuta e
impassibile, tornando a sorriderle
«…sciocca…devi
essere invidiosa e molto. Che cosa speri di scoprire…? Te
l’ho detto…fin troppe volte! Tu sei…
…PICCOLA! Ed insignificante troppo per capire qualcosa di
più grande di te.»…«A cosa ti
riferisci, al
tuo amore per lui, forse…?»…fece la
ragazza,
tornando a carezzarsi le spalle con il fiore rosa «Non essere
melodrammatica…
…tu e Tiffany
non siete tagliate per queste cose…i vostri sono solo meri
calcoli che qualsiasi squallido essere umano potrebbe assemblare.
L’amore è un'altra
cosa.»…«Come ti va
con Nigel?!»…chiese in senso di sfida
Marilena…
…ma non
trovò uno sguardo né indignato né
spiazzato…bensì un inesorabile
«Pensiamo…
…di avere un
figlio!»…«Ahhh!»…«Mai
giunta ad
una tappa simile? Uhm…! Evidentemente l’allieva
supera la
maestra. Ma quando mai hai disposto di insegnare…anche una
sola
delle tue tecniche a me? No, io sono la pecora nera della famiglia. Ma
meglio così. I tuoi trucchetti non mi sembra che portino a
grandi risultati, a dire il vero. Vediamo se in battaglia riesci ad
essere un po’ più
efficiente…»…«Ahh! Che vuoi
dire?!»…«Ci
contenderemo…ONESTAMENTE
l’Opale Sacro, è nascosto all’interno
del reparto!
Voi due!!...
…contro
di me, tu non farti scrupolo alcuno di avvisarla! La
trovi…già lì, ci si è
stanziata
definitivamente!»…e Marilena ascoltava
sbalordita…
…sicché sua figlia completò
«Onoraci
soltanto della tua presenza: saprò…bene come
accoglierti,
ahahah!...
…come
puoi vedere io sono molto diversa, preferisco misurarmi onestamente con
le mie nemiche piuttosto che…colpirle alle spalle! Ahahah,
sono
certa che questa sera sarà molto commuovente…la
riunione
di famiglia!»…«Sei solo una povera
illusa…»…dichiarò Marilena
con
rabbia…ma Vanessa «E tu una sventurata con le
spalle al
muro.»…«E’ quello che
pensi!!»…«No, è quello che
dicono i fatti!
Sta molto attenta a non fare scherzi mamma perché della mia
correttezza non è il caso di approfittare: la sottoscritta
ha il
coltello dalla parte del manico, ora, finalmente…
…!!...per cui se oggi non ti vedrò
arrivare…
…puoi già immaginare cosa accadrà alla
tua amata
figlioletta…la quale non mi pare abbia isolante a
sufficienza.»…«Ah!!! Sei una perdente,
una
frustrata!!!»…«…ti sbagli,
cara.
Madre…!...
…mio malinconico sogno tramontato. La mia vita comincia
adesso…
…semmai: poiché quella con te è stata
tutto meno
che vita. Ora…è il tuo turno di lottare, dimostra
di
tenerci davvero a quella mocciosa…!!...per la quale hai
sprecato
tante parole a me negate. Uh…?...
…non vedo l’ora di
rivederti…»…e la
proiezione iniziò a traballare e distorcersi, Marilena si
lanciò contro il televisore
«Reflexia!!!»…«A
stasera…
…ricorda che ti aspetto. Ahahahahah!!!
Ahahah…!»…ed il video si
oscurò «Ah!!
Reflexia!»…Marilena ebbe timore nel profondo del
suo
cuore, il suo affanno non aveva uno spicchio di cielo,
poiché le
serrande erano abbassate, in cui liberarsi…(fine-canzone)
…il
monitor si oscurò anche di fronte a Vanessa, la quale
sogghignò «Uhmuhm! Già…!...
…due
piccioni con una fava. Madre, sorella mia, aspetto con ansia di potermi
ricongiungere con voi. Almeno vi concedo di concludere la vostra
esistenza così come l’avete condotta,
ASSIEME…!...»…accartocciando il fiore
nella sua
stretta «Il vostro amore di madre e figlia vi
spedirà
dritte nella tomba, poiché per difendervi reciprocamente
resterete entrambe vittime dell’Opale Sacro. E DI
ME…
…!!!...»…ma
«Vanessa!»…«Ahh!!!»…la
giovane si
volse di scatto «Papà
Rocco…»…
…e lui
discese le scale, venendo incontro a lei, scrutandola nel buio con aria
assorta «…che fai qui…?...uh?...
…su
chiedono di te…io credevo fossi
uscita.»…«Oh!
D-Devi perdonarmi!
Io…!»…mentre…si parava di
fronte a quel monitor che si richiudeva su se stesso tornando ad
assomigliare ad una vecchia caldaia «Io…mi sono
sentita
molto nervosa! E’-E’ per via di Nigel, sai
com’è quando si ha la nostra
età…!...è che…si
è felici ma si
è anche attanagliati dai dubbi! La presenza del tuo amico me
lo
ha fatto tornare alla mente, per cui…! Mi sono dovuta
rifugiare
qui!»…e con il monitor ormai tornato a
nascondersi, si
diresse verso l’uomo e gli prese le mani «Sai? Sono
successe tante cose, anche ieri pomeriggio, al cinema!...
…non ho
fatto in tempo a raccontartelo perché ieri sera eri tanto
stanco!...però…
…ti ho
parlato ugualmente nell’immaginazione, qua, in questo luogo
che
è il nostro rifugio. Ricordi…?...la prima
volta…
…mi
conducesti qui per narrarmi…della poesia che volteggia
attorno
al tuo lavoro
quotidiano…»…«Certo…mi
ricordo…
…non potrei mai dimenticare…
…io mi
ricordo sempre tutto, Vanessa…»…e lei
lo
guardò senza dire nulla…anche lui la
fissava…«…bene! Però tu hai
ragione, non
è corretto da parte mia trascurare in questo modo il lavoro.
Torniamo su. Oh!»…ma lui la trattenne
«Vanessa!...
…aspetta un attimo, ti prego.
Ascolta…c’è
qualcosa che non mi hai detto? Qualcosa…
…di
cui vorresti confidarti?! Qualcosa…che io non
so?»…«Oh-h…!»…e
lei
abbassò il capo improvvisamente scossa
«…guardami,
ti prego. Guardami…»…e la
invitò a tornare a
contemplarlo negli occhi «…Vanessa io desidero
solo
aiutarti. Perché non ti confidi con me? Eh?...
…perché non mi dici tutto? Io…sono
preoccupato,
tesoro mio. Ti vedo sempre…scossa,
irrequieta.»…«Oh! Ma
no…»…«Sì.
Sì, invece, te ne
supplico, non mentirmi. Almeno questo. Per…per tutto quel
poco
che ho potuto fare per aiutarti ti chiedo solo una cosa, non mi
mentire, ti prego. Tu mi
chiami…”papà”,
no…? E allora…trattami come tale. Io non voglio
intromettermi nella tua vita. Però…!...ho bisogno
di
sapere…
…che non ci sono segreti…eh?...
…che
niente tormenta il tuo cuore…perché anche se
forse tu non
lo pensi io…
…ho a
cuore…il tuo
cuore…»…«Papà
Rocco…»…«…tu
abbilo
altrettanto.»…«…
…e va
bene…»…chinò il capo ad un
tratto la
ragazza, e lui «Ahh! Vuoi dire che…?...! Che mi
svelerai
qualcosa?»…lei camminò oltre, verso le
scale, fino
a far sì che la sua sagoma fosse del tutto avvolta dal buio,
mentre lui la guardava…
…poi si volse «…uhmuhm! Forse mi
mescolo al buio
perché mi vergogno al pensiero che tu veda la mia faccia
mentre
ti dico questo. Ohhh…!...
…che emozione. E’ proprio questa a farmi vibrare
di
inquietudine. Ma è una dolce, struggente inquietudine,
papà Rocco.»…e lui la
osservò
incuriosito…
…«Riguarda
Nigel…»…disse lei
«Io…
…ieri ho visto una coppia di ragazzi della nostra
età al
cinema, pensa papà Rocco, avevano un figlio! Così
giovani…ahhh…è meraviglioso!
Io…
…quando li ho guardati…ho maturato in me un
desiderio da
rivolgere alla prima stella cadente. Io…
…desidero per me e per lui il medesimo
destino…!...
…un matrimonio…
…e poi…nove mesi dopo…
…ahh…!»…e
l’emozione le spinse le mani
al petto…
…mentre Rocco le sorrideva…e mormorava
«Anch’io. Anch’io lo spero per te,
piccola. Queste
cose…»…avvicinandosi…e
ponendole le mani
sulle spalle, mentre le carezzava i capelli biondi «Queste
cose
sono le più preziose, nella vita. Donano la
felicità…»…«…
…riuscissi ad essere felice un giorno, papà
Rocco…»…mormorò lei nella
penombra…«…io te lo auguro, non chiedo
altro…»…«Ahh…»…
…nell’ombra nella quale anziché un
ciondolo, quello
sembrava una farfalla fosforescente…
…ma c’erano anche le tendine vellutate che
coprivano la
caldaia, nel loro svolazzare pacato e dalle sfumature soprannaturali, a
rapire lo sguardo di Rocco…
…
…tornati
presso l’ospedale in cui era ricoverata Sabrina, Loredana e
Snake
passeggiavano per il giardino «E così non sei
riuscito a
parlargli.»…«Eh? No, quel tipo mi
è
scappato…come una lepre! Mi ha…davvero
spiazzato!»…e la ragazza si incuriosì
«Uh?
What’s wrong? C’è qualcosa che non ti
quadra del
tutto?»…Snake, a testa bassa «Eh? No,
eh…!
Eheheh…no, eh beh è che…!...
…ma sono
tutte supposizioooni, ahhh, non farci caso! E’ che in questo
periodo sono un po’ stressato! Niente! Come si dice in
inglese?
Don’t…mind!
Ecco…!»…declamò e
poi camminò più avanti, in evidente desiderio di
appartarsi a riflettere…mentre Loredana lo osservava
«Ah
beh. Qui tra…le mie che mi paiono solo congetture, e le tue
che
ti sembrano unicamente supposizioni…non stiamo che plasmando
sospetti a tutto spiano!»...
…
…mentre
poco distante, Nigel sedeva su di una pietra più grande con
Sofia e Viviana ai suoi lati, sedute su rocce più piccoline
«…e CoSI’, HaNNO aRREsTATO NosTRa
MAdRE.»…sospirava un po’ scoraggiata la
maggiore, e
la piccola «Da QUeSTO moMENTO è Un pO’
COmE EsSERe
ORfaNE!»…«…mA nON siAMO
oRFaNE, SoFy. Sia
MaMMA chE NOnNa SonO anCORA
ViVE…»…«Sì, Ma
SonO In
pRiGIONE…!...
…LoRO ci
ODIanO,
ViVy!»…«AHh…»…e
chinava
il capo la più grande…
…mentre
Nigel, in mezzo tra loro, guardava il cielo…e sospirando
pensava
«…in fondo chi ha realmente il diritto di
giudicare chi ha
commesso dei
crimini…»…«OhH?!»…si
stupì Viviana, e Sofia «Ma NigEL! LEi ha TEnTATO
di
UCCidERCI!»…«…NonOSTanTE NoI
aVESSIMO iL LoRO
StESSo sANGUE…NoN sI SonO FaTTe sCRUPoLo Di aSSaliRCI,
sTAVAnO
pER moRIRe SOTTO i LoRO CoLPi PaPà, ziA
SaBRInA…!»…«…NoI
sTESSe…!!!»…«…e
NoN diMENTIchIAMOCi Di
tE, NIGel: ancHE tU!...LoRO SaPEVAno QUANTo ci STAVi a CuoRE, e Non SI
soNO chIESte neANCHE unA VOltA In Più SE…
…Era
DaVVero iL cASo Di RaDeRE al SuoLO iL noSTRO moNDo. ORa…TI
pOnGo
Una DOmaNDa OnEsTa, NigEL: ma TU…NoN le oDi, ComE
Noi?»…lui si volse, contemplando assorto gli occhi
di
quella bambina, mentre Sofia da dietro dichiarava «OrMAi NoI
Le
aBBIamO diSCOnOSCIuTE: pER mE e ViVy NoN sONO pIU’ neANCHe
NosTRa
MadRE e NosTRa NOnnA!»…«Mi PaRE
oVVio…cOME si
Fa a CaLColaRE genTE di QUestA SpECiE.»…e lui la
guardò «…Viviana…
…tu mi hai chiesto se le odio…
…se serbo loro
rancore…»…«…
…nIGEl…a cAUSa LORo…riSCHiaVi Di Non
potER
pIU’ oSSErVARE la LucE dEL
soLE.»…«O
l’oSCuRITà DeLLE tENEbRE, chE è Di GrAn
LunGA
pIU’ aFFasCInanTE!»…«NoN
aVResTI piU’
pOTuTO StrINGeRe i Tuoi CaRI, aMMiraRE iL lORO sGuaRDo. NiGEl, nON
aVREsTI piU’ aVuTo Un
FUTurO!»…«…uhm…”non
avrei”…»…«mA…!
Ma PERché
le ABBiamO FeRMATE in TempO, GRaZIE a
Dio!»…«Ma
SaREBBe bASTATO riTARdaRE Di UN sOLO sECONDo…
…E…»…ma lui
guardò il cielo che
mescolava azzurro e nuvole avanti a sé…
…e rifletté «…
…nessuno riuscì a cogliere
quell’istante prezioso…
…il medesimo…
…quando io agii
proprio come
loro.»…«AhH!»…«OhH!
NiGEL…Ti pREGO, NoN è IL
caSo.»…«…siete
sicure…
…sorelle
mie…?»…chiese il ragazzo, e loro,
così
stupite…«OhH…»…«PeR
quANTO ci
PosSANo EssERE eRRORi Nel Tuo pASSaTO…AnDIAmO!...
…Non SaRAi
ComUNQUE mAI aRRIVaTO a QuELLo FiNO a Cui SI SonO SpiNTE noSTRa MAdRE e
NosTRA NONnA!»…«ViVy, Le hAI AnCORA
chiAMATE
cosI’!!»…«OpS…dIMENTicaVO!
LoRO NoN
sONo Più NosTRe pAREnTI,
oRMAi…»…ma quelle
parole…
…sembravano accrescere soltanto lo sconforto nel cuore di
Nigel,
che chinava il capo e compiva sospiri stentati…
…l’unico rifugio sconfinato nel quale poteva
perdere il
suo spirito era il cielo «…NiGeL…TI
fACCiaMO sTAR
maLE Con QuELLo chE DiciAMO…?»…si
premurò
Viviana, e Sofia «NoI nON VoRREmMo
mA…mA…!!!...SiaMO
sCONVOltE!»…«…uh…!!...
…io vi capisco!!...
…non…!...non è che mi facciate star
male
poiché io non posso che comprendere le vostre
ragioni…!»…prendendo la mano sia
dell’una che
dell’altra, mentre parlava con pena
«Io…!...non
posso che comprendere, poiché le ragioni di chi paga per una
colpa altrui…
…sono sempre
valide.»…dichiarava…«Molto
valide…»…aggiungeva…mentre
le due bambine lo
ascoltavano in silenzio «Hanno sempre tutti gli elementi
dalla
loro parte!...
…il loro cuore ferito…il loro mondo insidiato!...
…
…chi mai
può dar torto…a chi sfoga il suo
rancore…
…per una
colpa altrui che ha reso il suo regno nient’altro
che…terra bruciata?...!...
…ed anche nel migliore dei casi…
…si è perso tanto…
…gran
parte del quale forse non può più essere
recuperato…»…e le due bambine
guardavano verso il
basso…
…riflettendo sulla piega presa ora dalla loro
esistenza…
…Nigel
ribadì «Chi paga per un crimine altrui ha sempre
ragione!
Nessuna delle sue argomentazioni può essere smentita,
nessuno
fra la gente ha diritto di…metterlo a
tacere.»…ed
anche lui chinò la testa, abbassò lo sguardo
«Già: la vittima…è sempre in
diritto di
parlare. Ed il colpevole non può che rassegnarsi…
…”rassegnarsi”, se non vuole trascorrere
i giorni
che gli restano ad inveire di rabbia quando l’unico
destinatario
credibile di essa non sarebbe altro che…
…lui
stesso.»…ed il venticello
soffiava…smuoveva i suoi
capelli biondi…
…lui si
appoggiava su quella roccia con la posa elegante e malinconica di un
viaggiatore dei suoi tempi, la pietra di quel giardino assomigliava
alla roccia di una distesa verde dell’Inghilterra ai tempi
del
medioevo, e lui…ad un giovane guerriero che si riposava, e
si
guardava indietro…
…circondato forse dalle sue sorelle, o da figlie avute in
età assai giovane…ma che già era abile
al punto da
saper difendere…e saper consigliare, con una saggezza che si
è perduta forse nei secoli…
…«Chi ha colpa dev’essere dunque
disconosciuto!
Dunque allora…io cosa sarei dovuto essere?
O…peggio o
“meglio” ancora, chi avrei dovuto…
…smettere…di
essere?»…«oH?!»…«AhH…!»…e
lui ipotizzò «…
…si
incomincia con quel figlio tanto atteso. Sulla cui esistenza tanti
sogni sono stati adagiati, e sulla cui crescita infiniti progetti. Non
più un figlio degno…
…non
più quell’…amico…col quale
si è
cresciuti, e si ha diviso il sole dell’infanzia. Ed il verde
sotto i nostri piedi…»…e le due lo
guardavano,
così colpite «…ed eccone un altro che
muore. Il
prossimo a venir trafitto…
…è
forse…un fratello. Se non si è l’unico
figlio.
Muore un fratello in cui guardando al futuro si era intravisto un
compagno. Si è tramutato in una serpe…e con il
suo morso
ha infranto un sogno cristallino e poetico. Poi la vita va
avanti…
…e se si ha amato…
…nel
cuore della vittima è morto un eroe ed un mito. E’
morto
il signore…di sentimenti e passione. Lo si cessa di
essere…
…e si
diventa ombre. Si diviene ciò che nei giorni a poco a poco e
con
pazienza dev’essere…
…sgretolato…
…smaterializzato, distrutto!...
…dimenticato…
…poiché si ha tradito chi aveva riposto in te
più
speranze. E più sogni. Chi ti aveva…donato il suo
cuore
ora viene a riprenderselo con indignazione! Poiché nelle tue
mani indegne…non può esser cullato né
un
cuore…
…né un figlio.»…ed il fiato
delle bambine si
interruppe a metà…mentre Nigel declamava
«…dunque se sei un padre muori come
tale…
…e se sei
una madre come tale svanisci. Alla fine non sei più
niente…
…solo un
fantasma che vaga nel mondo…senza nome, senza
dignità…
…senza
quel “futuro”…che tu hai tolto agli
altri. Quello
che stavano per togliere a me e a mamma Sabry vostra madre e vostra
nonna! Voi dite che io ad azioni al pari delle loro non sono mai
giunto…?...!...
…ma voi
parlate al passato e nell’ipotesi!
“Avresti…perduto”, quando a causa mia
molte persone
non hanno più la vita!!»…picchiando un
pugno su
quella roccia «Non hanno più
famiglia…!...
…non…HANNO…
…!!...
…più neanche un passato da ricordare con il cuore
leggero. Niente. Io ho tolto loro tutto. Ed è dunque giusto
che
mi sia tolto…
…tutto. Affinché resti
come…nudo…
…e
povero. Spogliato anche del mio solo diritto ad esistere, e ad essere
ricordato.»…ma a quel punto le due bambine
esclamarono
istintivamente
«nO!»…«No!...NiGEL!»…aggrappandosi
entrambe a lui…
…e lui
sorrise un po’
tristemente…«…”no”…»…per
poi avere un gesto d’affetto, e carezzare il capo ad entrambe
«Io “no”…
…e
qualcun altro sì allora, perché…?
Eh?»…
…le due
chinarono il capo incerte…quella domanda aveva colto loro di
sprovvista, non sapevano cosa rispondere «Voi…so
perché avete risposto “no”.
Perché…
…non lo
volete. Perché mi volete bene. E non volete che io soffra.
Io lo
so…e ve ne sono grato. Voi avete spezzato una legge
secolare…
…perché? Mah…
…forse
perché non siete rimaste coinvolte nella mia opera
distruttiva.
Forse perché mi avete conosciuto quando già
essa…giaceva lungo mio passato!...
…voi non
mi avete condannato…ma vi assicuro che altri
l’hanno
fatto!!...
…così come forse…
…altri si
rifiuteranno di condannare vostra madre e vostra nonna. E vedranno in
loro…
…delle amiche…
…delle sorelle, come voi vedete ciò in
me.»…
…le due bambine furono alle porte della
commozione…
…e mentre
lo carezzavano delicatamente…lui accennò un
sorriso, e
guardò verso l’alto «…meno
male che al mondo
esiste qualcuno…che sa non tener conto del passato.
Però
altrettanto…
…quanto
brucia la scelta di chi volente o nolente è costretto a
considerarlo. Forse poiché…vi è troppo
coinvolto.
Alla fine del sentiero della legge che giustifica le vittime…
…e punisce i colpevoli…
…vi
è un campo di battaglia composto da tutti quei
figli…
…quegli amici, quei fratelli, quelle sorelle…
…quelle madri…e quei padri…
…che sono
periti…perché non sono riusciti ad essere tali
degnamente. C’è…
…il loro
cadavere. Il corpo esanime di un sogno mai compiutosi. E
l’odore
di bruciato…!...»…sussurrò
con sguardo che
gli si faceva più stretto, addentrato tra le percezioni
passate
più intime ed oscure «…misto a quello
acre e
inquietante del sangue…
…uno scenario di desolazione…
…le
ultime fiamme ardono, prima che la pioggia le spenga ormai del tutto, e
lasci soltanto cenere…
…
…e non
cresce più alcun fiore…su quello che ormai ha
cessato di
essere un campo…
…ma
è divenuto un cimitero. Per tale ragione mi
chiedo…
…così come vi è qualcuno che sogna dai
miei tempi,
alla vista di tale scenario, che il mondo non più debba
esser
segnato da cruenti battaglie…
…posso io permettermi…
…di esprimere il desiderio…
…che non
vi siano più condanne? E più processi…
…la cui sentenza, forse…
…non
è poi tanto più giusta di quella emessa
personalmente, da
me, quando mi fu dato il potere di farlo, e lo sfruttai per uccidere, e
terrorizzare…
…dimenticando la “giustizia”…
…ed
imponendo la morte senza averne il
diritto…?»…Sofia
e Viviana respirarono entrambe profondamente…
…mentre
lui replicava «Mi è concesso tale
desiderio…?...
…oh-h…!...
…scusatemi. Vi prego, vogliate perdonarmi.
Semplicemente…
…non mi
sono trattenuto dal lasciarmi andare. E ricordare lo scenario del mio
tempo…
…ed i
fotogrammi del mio passato.»…ma mentre Sofia lo
carezzava…Viviana mormorò
«…HAi…RaGiOne, NIGEl.
NoN…PARliaMO deL
paSSaTo. BasTA…»…sicché la
piccola si
ravvivò appena «UhM? GiuSTO, ViVy…!...
…paRLIamO…dEL fuTURo! E dELLE coSE beLLE chE Ci
aSPEttaNO!»…tanto che Nigel sorrise con dolcezza e
si mise
ad ascoltare «c’E’ uN eVENTo pER iL quALE
doVREMo…FeSTEGGiaRE!
woW!!!»…esclamò la
piccola Sofia «a diR pOCO
eSALTanTE.»…disse Viviana,
e la sorella «PaPà…! Il NOsTRo
inIMItaBILE
pAPi…
…hA oGGI chIESTO la ManO di zIA
SaBRInaAaA!!!»…e
gli occhi di Nigel si spalancarono di gioia nell’udire di
quella
piacevole sorpresa…
…infatti
Sabrina contemplava ancora incredula la sua mano con
quell’anello
scintillante al dito…
…e Luca
specificava soddisfatto «…e si tratta solo di
quello di
fidanzamento: quello di matrimonio…sarà ben altra
cosa,
in confronto!»…«Ahh…!...
…dici
davvero…? Non sto
sognando…?»…accennava lei,
ma lui la baciò «…da questo momento in
poi,
cucciola, la tua vita assomiglierà ad un sogno. Il
più
bello dei sogni. Ahahah! Dovremo metterci a lavorare sodo: quattro
figli sono quattro figli, mica niente! In banca…dobbiamo
puntare
al massimo, come abbiamo sempre fatto! Del resto su questo io e te
siamo uguali. Però, PERO’!!!...ohi!...
…mai
dimenticare la regola numero uno, e
cioè!»…facendosi più vicino
a lei, e
sussurrando teneramente «Il lavoro…
…non si
deve permettere di mettere i bastoni tra le ruote alla cosa
più
importante che c’è, e cioè!...
…la
nostra famiglia. E noi, che ci amiamo tanto. Io…ora come non
mai
sono desideroso di dare a voi il meglio, semplicemente il meglio!...ma
sono consapevole di una cosa: non ho intenzione di ricadere nello
stesso tranello che mi ha fregato la prima volta!...
…ma dal
quale dopo tutto sento di esser diventato abbastanza immune,
è
l’esperienza che me lo ha insegnato: i soldi…lo
status e
tutte queste stronzate qua sono solo quello che ho detto, e
cioè…stronzate! Io potrei vivere anche in una
stamberga…
…purché stessi con voi
cinque…»…e si
baciarono dolcemente «Lavorerò per
voi.»…promise Luca, assicurandosi
«Però! Tu
dammi una bastonata in testa se vi trascuro, eh! Ahahah! Tu del resto
sei brava in queste cose, sei…sei la numero uno della lotta
libera!»…«Luca: ascolta una cosa,
senti…»…«Dimmi tutto:
io…sono qui,
umile servo a disposizione della mia signora, la mia castellana! Prego,
lei ordina…ed il sottoscritto risponde, qual è il
vostro
prossimo desiderio destinato a diventare un ordine per questo povero
giovane che solo desidera…uhmuhmuhm! Il vostro amore e la
vostra
attenzione?»…«…mi stavo
chiedendo una cosa.
Senti…prima poco fa hai parlato…di quattro figli,
no…?»…e Luca
sospirò…
…si alzò, passeggiò un
po’…
…e poi si
mise a sedere…guardandola…ed ammettendo
«…sì!»…con tutto
quello che di buono,
di cattivo, di positivo, e di negativo comportava
«Era…proprio a proposito di questo che ti volevo
parlare,
senti, io…
…tu lo
sai. Ormai credo che non sia più un segreto: per me Sofia e
Viviana…è proprio come se fossero anche mie! Io
le amo
proprio come altre due figlie!!»…«Ehehe,
e per loro
ti posso assicurare che è lo stesso! Ti amano
altrettanto!»…«Sì
però…!...
…io non
sono la loro vera madre.»…ammise Sabrina
«E
questo…mai niente e nessuno potrà cancellarlo.
Non riesco
a liberarmi da questo pensiero fin da questa
mattina.»…e
l’uomo che la amava si protese per ascoltarla più
attentamente…
…mentre
lei chiedeva «…che ne sarà di
Fabrizia…?
Lei…
…è
la mamma vera.»…e lui sospirò
«…ehhh…!...
…
…
…purtroppo.»…«…adesso
dovrà…trascorrere lungo tempo in
carcere.»…ipotizzò Sabrina, e Luca,
riprendendo a
passeggiare per la stanza «…ne ha combinate di
ogni sorta!
Di certo dovrà affrontare un
processo.»…«E
noi dovremo
testimoniare!»…«…!...probabile!
Probabile, non ci avevo pensato.»…«Che
dici: pensi
che la
condanneranno?»…«Mah…!!!»…lui
allargò le braccia, e si rimise a sedere «Questo
dovremmo
chiederlo a Saverio: è lui il nostro intenditore di
questioni
legali.»…ma Sabrina seguitava a fissarlo
«Dici che
la condanneranno? Je daranno…’na cifra de
anni?»…e Luca rifletté…
…«…quando si superano certi
limiti…purtroppo…è
così.»…«Ascolta,
Luca.»…parlò Sabrina «Sofia e
Viviana non la
vedranno per lungo
tempo.»…«…eh! Eh no, temo
proprio…di
no!»…«Sì però noi
non possiamo permettere che la dimentichino, che la…buttino
via
così!»…parole che colpirono
profondamente
Luca…che le prese la mano, e pronunciò sbalordito
«Cucciola…»…«No
Luca guarda per me
è importantissimo quello che ti sto dicendo!...
…lei avrà pure fatto quello che ha fatto!...
…ma in
fondo io non ce l’ho con lei! Lei è una
donna…che
se ci pensi non ha avuto niente della vita! Perché che cosa
ha
avuto? Una madre? Se vabbe’ ma ‘na madre del cazzo
come
quella! Quindi…comincia che togli la famiglia! Ha avuto
l’amore?»…e lui chinò il
capo, sentendosi
colpevole…
…ma lei
gli carezzò i capelli «…non devi fare
così,
Luchino.»…«Oh!»…lui
rialzò la
testa, e Sabrina «…tu hai cercato fino
all’ultimo di
fare forza su te stesso per essere comunque corretto. Io ti ammiro
molto, sai? Perché…tu con lei ti sei sempre e
soltanto
messo da parte, se lei avesse potuto capirti, se lei fosse riuscita ad
amarti come doveva…! Io…
…sono sicura che anche se tu non fossi divenuto suo marito,
saresti stato comunque l’amico migliore che lei avrebbe
potuto
pretendere, ed il padre…più eccellente per le sue
figlie!
Un po’ come Snake, Snake con Erminia,
no?!»…Luca
valutò la possibilità, e poté solo
respirare…ed ipotizzare
«…già. Può
essere, p-può essere!»…«Ma
sì…!
Sì certo che lo sarebbe stato, lo sarebbe stato al cento per
cento!»…e lui di nuovo alzò occhi
ingenui su di
lei…
…mentre
Sabrina dichiarava «Fabrizia…si è persa
un sacco di
cose della vita. La metà non ne ha ricevute, e
l’altra
metà…le ha rifiutate lei stessa. Si
è…fregata da sola, con le sue mani.
Però in fondo
quando già inizi a soffrire, per la mancanza di molte
cose…!...
…le altre, poi…
…non le
vedi pure se ce le hai…»…volgendo
appena la testa,
guardando altrove…con sguardo che le si velava di malinconia
un
po’ come le sue parole, probabilmente pensava alla sua stessa
vita…
…ma poi
si girò e seguitò convinta
«Così un
po’ come è successo con le sue figlie! Luca
Fabrizia ha
avuto due bambine splendide, ma era talmente
accecata…dall’odio e dalla frustrazione, che ha
saputo
solo renderle infelici anziché dar loro quello che
meritavano!
Lei…lei è stata proprio il tipico esempio di
donna presa
in contropiede dalla vita. Ma io…proprio per questo, io non
me
la sento di giudicarla! Proprio perché anch’io
appartengo
alla categoria! Io, Luca…
…sono stata una donna…non credere, che ha avuto
molti
più punti in comune di quelli che tu potresti pensare con
Fabrizia!»…«…
…Sabrina…»…restò
lui incantato, e lei
«Per questo…io ti chiedo di accontentarmi, guarda,
questo…! Io te lo chiedo come primo favore. Il
primo…della nostra unione, Luca! Io ti chiedo…
…che tu possa aiutarmi a non far dimenticare a Sofia e
Viviana
chi è la loro madre, che tu possa aiutar loro a
capire…!...
…che a volte ci si può sbagliare. E che non per
questo si
merita di essere dimenticati. Non è giusto dover pagare
anche
con l’odio degli altri le cose che hai fatto e già
paghi
di per sé, perché…
…Fabrizia stessa con quanto ha fatto si è privata
di
ancora più cose di quelle che le erano già state
tolte.
La libertà…!...
…e la compagnia delle sue bambine. Bambine che dal suo
comportamento sembrava odiare…!...
…ma io ‘n credo onestamente che ‘na
madre possa
realmente odiare le proprie figlie. Scusa tu ci credi?! Pensi davvero
che una madre possa arrivare a odiare le sue figlie, a non sentire per
loro neanche una goccia d’affetto?! Nooo…
…io ‘n ce credo…!...
…co’ tutto che io c’ho avuto
‘n rapporto del
cazzo con la mia, de madre! E forse te questo lo
sai!»…«Eh-h beh…!...
…beh cucciola sì ma...!...
…ma…in rapporto a quanto hai
detto…»…rimettendosi seduto di fronte a
lei, e
grattandosi la testa «In rapporto a quanto hai detto riguardo
al…quasi sorprendente rapporto di odio madre-figlia che
sembra
assurdo proprio perché sono madre con figlia ma
ciò
nonostante si odiano!...
…io
credo…beh ecco io credo che noi abbiamo un po’
assistito
alla dimostrazione che tutto questo può esistere, no?!...che
in
realtà…
…non
è così assurdo come si può pensare in
un primo
momento! Madre e figlia possono…
…possono
arrivare davvero ai ferri corti!»…e mentre Sabrina
ascoltava in silenzio…
…Luca ricordò «Eh…!...
…basti pensare a quella…q-quella Norwena, no?!...
…l’abbiamo vista coi nostri occhi…fare
mambassa
della sua famiglia. Credo che il caso parli un po’ da solo,
non
pensi?»…ma Sabrina attese qualche
istante…
…e poi
dichiarò «…io ‘n ce credo che
Norwena non
vuole bene affatto alle sue figlie…
…certo, lo so!...
…tu mi
puoi dire tutto ciò che vuoi al riguardo, puoi pure
chiamarmi
illusa. Ma io alla fine sono arrivata a pensare che…
…che
‘n è possibile che per lei le fije so’
veramente
soltanto strumenti e niente
più.»…risposta che
colpì alquanto il suo nuovo fidanzato…
…avrebbe
mai pensato, Sabrina, che in quell’istante la lama di un
tetro e
lucido pugnale luccicava riflessa nello specchio della stanza
d’albergo, e che sotto di essa brillavano gli occhi di una
donna
come quelli di un lupo dietro un cespuglio in piena
notte…?...
…fu poi
tempo, per Marilena, di riporre l’arma nel fodero…
…prendere
fiato, chiudere gli occhi e sussurrare «Non
temere…figlia
mia, ti proteggerò io e non potrà accaderti nulla
di
male. Nulla…di male.»…per poi
allontanarsi…
…
…in
quelle stesse ore, nella penombra della sua stanza matrimoniale,
Erminia versava lacrime e sussurrava «Non sarei mai arrivata
a
credere…
…che
nostro figlio, il nostro stesso bambino incarnasse la causa del
sacrificio di colei che per te è sempre stata come una
figlia…»…
…e
di fronte a quella realtà, Saverio non poteva che abbassare
il
capo «…
…è andata così…!..
…quello che ora mi preoccupa, quello che temo…!...
…è che questo segreto non sarebbe dovuto mai
uscire…da questa casa, te ne rendi conto?!...
…quella donna però mi ha teso una
trappola.»…si rendeva conto l’avvocato
seppur a
malincuore «Evidentemente sospettava qualcosa!...
…e
mi ha provocato fino a farmi esplodere. Mi allarma…quella
è la madre di quei
ragazzi!»…«Io non posso
credere…
…che una madre sia incapace di comprenderne
un’altra.
Anzi…
…di
comprenderne altre due. Una sono io…con il mio Billy!
L’altra è Juliet…
…Saverio quella donna, Nadia Orlandi, io…!...
…sono certa che non ci farà del male, non
agirà in
modo da vanificare tutto questo…!! Anche lei è
una
madre…!...
…comprenderà…che i suoi figli si
stanno solo
distruggendo attraverso le loro
azioni…!»…e a lui
non restava che guardarsi attorno e ripetere «…
…speriamo. Che dire, speriamo, Erminia…
…
…speriamo.»…guardandola, e carezzandole
il volto
mentre le spiegava «Loro mi avevano…intimato di
non
parlare. Con nessuno. Io…
…!!...ho rispettato l’accordo! Non avevo detto
niente
neanche a te perché…
…!!...temevo, mi sentivo braccato! Vedevo occhi osservarmi
di
nascosto da ogni parte, non avevo più
pace!»…e lei
che anche lo carezzava «…come hai potuto tenerti
questo
segreto per così tanto tempo…?...
…lo so…
…io so perché lo hai fatto…!...
…
…lo
hai fatto per nostro figlio. Per
Billy.»…«Io temevo
per la sua vita, capisci!!»…«Tu sei un
uomo nobile,
Saverio…»…diceva lei, mentre lui
chinava il capo
insicuro di quanto affermato «Sei…grande, e
saresti pronto
a sacrificarti per la vita di coloro che ami. Non
c’è da
stupirsi…
…che tua figlia sia divenuta…grande
altrettanto.»…e lui alzò lo sguardo,
colpito da
quelle parole, mentre Erminia svelava «Se in questo momento
avessi di fronte Juliet non potrei far altro che…inchinarmi
ai
suoi piedi!...
…prostrarmi e ringraziarla, perché…!...
…perché niente al mondo può…
…mai valere quanto il gesto che ha compiuto. Povera
cara…
…ora mi
spiego tutto ciò che mi era rimasto oscuro per tutto questo
tempo…anche se in gran parte…nel profondo del mio
cuore
percepivo che non poteva che esservi una scelta di eguale
nobiltà. Io…
…nel
tempo forse ho imparato a conoscere la tua
bambina.»…svelava Erminia, mentre sul suo viso si
rifletteva la luce tenue dei raggi di sole che filtravano dalle
serrande semichiuse…
…«Quanto ha fatto per me…quanto mi ha
restituito.
Io cosa feci per lei…? Ti
ricordi…?»…e lui
alzò gli occhi, ascoltando «Quella volta,
semplicemente…
…caddi…
…simulai…di aver avuto un incidente
affinché
restasse coperto quel suo…
…dolce, e
ingenuo “colpo” in quel
negozio…»…ed
anche Saverio sorrise di malinconia, rievocando quell’evento
dal
quale molte cose erano trascorse e cambiate…
…Erminia
«Quel giorno…ricordi? Ci eravamo
ritrovati…»…«…tu…
…sei
stata sempre…profondamente vicina a
lei.»…ma
Erminia, sorridendo «…no. Ti sbagli…
…è stata lei…
…a
vegliare su di me, a vegliare su di noi come un angelo custode.
Juliet…
…ci ha
protetti tutti. In cambio del suo cuore. In cambio dei suoi sentimenti.
In cambio…»…ed anche Saverio si
commosse…
…e
guardò verso l’alto chiedendo, ancora per una
volta, il
perché di tanti sacrifici…
…«…in cambio del suo
amore.»…completò Erminia, e ancora
seguitò
«E di suo figlio! Lei ci ha protetti, difesi in cambio di suo
figlio!! Il suo…
…in
cambio del nostro. Quanto ora mi accorgo che lei ha fatto…
…per me. Altro che quella semplice caduta…
…uhm…»…«…
…si potesse…
…si
potesse tornare ai tempi di quelle “semplici
cadute”…magari fosse
possibile...!»…disse lui
con un sorriso un po’ di rimpianto…ed Erminia
«…mancano anche a me. Così!...
…come mi
manca…il volto di nostro figlio! Sempre pronto…
…a
rivolgere un sorriso di fronte a
questi…uhm…”inciampi”…della
vita! Come
vorrei vederlo!!»…e Saverio non poteva che capirla
e
provare altrettanto, lei «Ma…!...
…ma ancora…per me non voglio piangere. Non
ancora…
…poiché ho ancora qualcuno per cui farlo.
Nigel…»…ed anche Saverio
pensò al giovane
figlio della donna che amava…
…«Il mio Nigel…
…che è divenuto padre…
…e lui ancora lo
ignora.»…«…!...
…già, è
così…!»…«Lui ha
avuto un bambino
splendido…!...
…i-il mio
nipotino, nelle mani di quella
gente…!!»…«…
…ho
temuto, oggi. Ho temuto che mi avrebbero impedito persino di vederlo.
Che ce l’avrebbero portato via, capisci Erminia?! Per questo
ho
parlato…!»…«Non è
colpa tua…
…
…ma…!!...
…ma non possono continuare a soffrire…
…così tanti innocenti…!!...
…non è giusto…
…non
è giusto, ci dovrà essere pure un modo
per…!!»…ma lui le pose la mano sulla
spalla, mentre
lei lottava contro quel senso di ingiustizia «Ci
sarà un
modo per…per risolvere tutto questo, per…!!...
…per
salvare Billy! Per salvare Juliet, e Nigel, ed il loro bambino!! Ci
dovrà pur essere un modo, Dio deve aiutarci, non
è giusto
che finisca così!! Perché…?!!
Perché non
riesco a trovare un modo per…!!...
…ahhh,
perché! Quella volta ci riuscii, cadendo! Perché
stavolta
è più difficile?!!...
…ahhh…!! Fossi più potente! Valessi di
più,
ed avessi più mezzi per fare
qualcosa…!!»…e
pianse disperata, mentre lui la abbracciava…
…e lei mormorava «…come comprendo
Barbara…
…una madre…
…una
madre anche lei: che tanto ho sentito supplicare Dio di prenderla al
posto…
…dei
tanti…poveretti…che soffrivano ingiustamente.
Come arrivo
a comprenderla…in questo preciso
istante.»…«…non è
colpa tua. Tu non
puoi rimproverarti nulla, amore mio. Che potevi fare?...!! Se ci fosse
stato qualcosa…qualcosa di possibile sarei sceso in campo io
prima di te.»…«Ahh…!!!...
…povero Saverio…
…quanto
può mancarti la tua
bambina…»…«…molto.
Molto, mi mancano
entrambi, mi mancano tutti. Tutti quanti. I “miei
bambini”…
…Juliet…
…Billy…
…Nigel…
…ed il
piccolo…Vincent. Mi mancano tutti. Li vorrei tenere stretti
a me
ma me li hanno portati via.»…e lei più
forte si
aggrappò alle sue spalle, lui «Ma ora non dobbiamo
lasciarci prendere dall’avventatezza. Non adesso, non oggi,
non
proprio in questo momento! Rischieremmo di rendere
vana…tutta
questa estenuante attesa, questo immenso sforzo! Non credere…
…non credere amore mio, non che io…voglia
arrendermi. Io
non desidero arrendermi. Io non voglio arrendermi! E non mi
arrenderò. Abbi fiducia in me. Te lo chiesi già
altre
volte…forse fu infruttuoso. Ma te lo chiedo ancora. Abbi
fiducia
in me! Io non sono una madre, ma sono un padre. Anche noi siamo forti,
talvolta, se lo vogliamo.»…«Lo
so…»…sussurrò lei, e Saverio
ripeté
«Abbi fiducia in me. Io ti prometto che…
…!!...
…ti
prometto…che come una volta tu hai riportato a casa la mia
di
figlia…
…io
riporterò a casa tutti i tuoi cari. Li riporterò
a te. In
questo momento non so ancora
come…»…disse, con
espressione dolce «…ma ti prometto che ce la
farò.
Questo modo lo troverò…
…e
quest’incubo
finirà.»…«Ahhh…!!!»…lei
si gettò tra le sue braccia…(canzone: Anna
- Il mio giorno con te-senza te) www.youtube.com/watch?v=GJ683rbmaQ4
…e
lottando contro il pianto, si facevano forza grazie al loro
amore…lui le carezzava i capelli come se lei fosse la
creatura
più dolce, la più preziosa al mondo, la
più cara
«Non temere, amore mio…
…non temere, affidati a me. Io sono solo un uomo…
…ma ti amo, e questo mi rende forte. Io…
…ti amo. Ti ho sempre amata…
…
…e
questa volta te lo dimostrerò. Ti dimostrerò che
ti amo.
Rivolterò il mondo…se sarà necessario.
Ma una cosa
è sicura. Non permetterò che tu pianga ancora.
Io…
…!!...non posso vederti
piangere…»…
…e lei gli sorrideva così grata…
…
…mentre Juliet si era svegliata…e teneva tra le
sue
braccia il suo bambino dalle dolci movenze…
…mentre guardava verso l’alto, e rifletteva
«Vanessa…
…è Reflexia. Nigel è in
pericolo…ed io sono
qui, non posso far niente. Anche Bill sta male…
…!!»…chinando il capo, versando lacrime
«Ed
io sono qui, non posso fare niente…!!...
…possibile che sia stato tutto
inutile…?»…
…ignara di essere vegliata da due angeli, oltre lo spiraglio
della porta, Flavia e Nadia…
…appenate, poiché avrebbero voluto fare
qualcosa…
…mentre quest’ultima replicava incredula
«…Bill…»…scuotendo
il capo, e la
ragazza «…proprio
così!»…«…così…
…è lui il figlio di quell’uomo.
E’ lui la cui
vita è nelle mani di Federico…
…no, non posso
crederlo…»…abbassando lo
sguardo, mentre Flavia non lo scollava da quell’amica
più
piccola di lei, ma già madre…
…Juliet, che ripeteva «Dio…aiutaci, ti
prego…»...e le lacrime si adagiavano sulla tutina
azzurra
del piccolo Vincent…(fine-canzone)
…
…mentre
accennando un dolce e disteso sorriso, Sabrina domandava
«…allora Luca, lo
farai…?...eh…?...
…mi
aiuterai a comportarmi giustamente con le tue
bambine…?»…e lui la guardava con
tenerezza
«…uhm…!...”comportarti
giustamente”…cosa potresti fare di più
di quello
che già non hai fatto? Esserti…buttata, incurante
del
pericolo, rischiando la vita…unicamente per
difenderle?»…ma lei, confidando nelle sue forze, a
poco a
poco scese dal letto e gli andò
incontro…prendendogli le
mani «Difendere…nella loro memoria e nel loro
cuore
qualcuno che ha voluto bene loro, pur non essendosene forse mai
accorto. Una madre ‘n può non volere bene alle sue
figlie,
è ‘na cosa
impossibile…»…e lui la
guardava con ingenua ammirazione, intravedendo in quelle parole tanta
bontà…una bontà che nessuno che
l’avesse
guardata negli occhi avrebbe potuto mettere in discussione…
…e
proprio in quel momento bussarono alla porta
«Eh?!»…fece Sabrina, e
qualcuno…fece capolino
sorridendo
«Eheheheheh…»…«Stelviuccio!!
Dai, entra! Stavamo parlando!»…«Prego,
prego!»…si alzò anche Luca, e Stelvio
«Ehehe,
eh…ho…interrotto qualcosa, per
caso…?»…«Pfff!!!»…fece
Luca, e
Sabrina «No, ma dai, entra! Ero appena scesa dal letto, vedi?
Ce
la faccio!»…«Eheheh…ehhh, ho
visto…ho
visto i cuccioli…!»…«Ma
dai!!!»…esclamò lei, e Luca
«I piccoli?! Li
hai visti, te li hanno fatti
vedere?!»…«Ehhh…»…«Come
so’, so’ carini?!»…chiese lei,
e lui
«Ehhh…!!!»…arrossendo, in una
risposta che
pareva assai affermativa «Come sono, sono belli? S-Sono
belli, i
nostri figli?!»…chiedeva Luca ansioso, e Stelvio
«Ehhh…!...c’è la bambina che
è proprio
il ritratto suo.»…«Ma
no…!!»…fece Sabrina «Eheheh,
si muove
sempre…! Non la tiene ferma niente e
nessuno…!»…al che gli occhi di Sabrina
si
illuminarono di emozione, e Luca le mise un braccio attorno al collo
esclamando «Ehehe! E’ come si suol dire: tale la
madre,
tale la figlia!!!»…«No-no,
ma…! Dai!
Stelviuccio! Dimmi-cioè, tu li hai visti! Come sono, sono
carini?! Le dita…tutto a posto, ce le hanno tutte,
no?!»…«Eheh…!»…e
Luca
«Sì sì cucciola amore le dita sono a
posto, le
abbiamo contate assieme, non
ricordi?»…«Eh? No ma io
lo sai come so’ su ‘ste cose, io me fisso,
mo’
m’è venuta la cosa che ‘n
c’hanno abbastanza
dita!»…«Ehhh! E figurati che non ci
capitiamo!»…fece Stelvio, e Luca «Per
carità,
puntuali e precisi!»…poi ancora Stelvio
«Figurati se
non precipitiamo nelle paranoie!»…e lei, allegra
«Daaai, lo sapete che io so’ così!
Uhmuhmuhm!
Però i miei figli so’ proprio belli, lo so
so’
sicura, dita o non dita! Ahahah! In fondo manco io so’ quante
dita
c’ho!»…«Ehehehe!»…rise
Stelvio, e Luca «Nessuna! Mani…cioncate, degli
orrendi
monconi!»…«Ahaha! Dai, quanto sei scemo!
Ce sarai
coi monconi!»…ed i due ragazzi si scambiarono due
eloquenti gomitate…
…mentre
lei correva da Stelvio «No ma dai Stelviuccio, tu che li hai
visti…veramente so’ carini? Ma c’hanno
già i
capelli?! Oppure so’ pelati, io ‘n me ricordo, non
li ho
visti bene! Il maschio…me pareva che quattro ciuffetti ce
l’aveva, la femmina ‘n lo so l’ho vista
pelata!
C’hanno i capelli?! O non ce li
hanno!»…«Eheheheh!»…rise
Stelvio
assieme al padre dei bambini in questione, e lei «Ma
so’
grossi?! Quanto so’ grossi, è più
grande il maschio
oppure la bambina? E’ più grande il maschio,
è
ciccione, ha preso da Luca!»…e Luca si
voltò verso
Stelvio «Ma…se adesso la
acciacco?»…«Eheheh…fai un
favore al
mondo.»…«Se adesso…la chiudo
qua dentro e la
faccio saltare con la dinamite, faccio…un frullato, tutti i
pezzi al vento! No? E’ buona come
idea!»…«Che
stronzi che siete!! Tanto che i bambini sono belli è tutto
merito mio…! Uhmuhm!»…«Ehhh,
quanta
gloria…!»…«Ahhh,
adesso…quindi
è tutto merito della mamma!! E il papà?! E il
sottoscritto che li ha fatti non ha mai merito alcuno nooo,
figuriamoci! E’ uno
sfaccendato!»…«Sì,
uno SCIOPERATO sei un PANTOFOLAIO, Luca, te lo dico
sempre!!!»…gli fece lei il solletico, e lui
«Ohp!»…mentre Stelvio ricordava
«Eheheh! Se
può consolarti mi incolpava sempre del medesimo
difetto…»…«…siete
due pantofolai, voi
due.»…«Ehehe, lei fa
climbing.»…ricordò Stelvio, e Luca
«E
trekking! Non ti dimenticare del trekking, ho imparato anche come si
pronuncia! Trekking, wow! Sembro proprio un americano…di
quelli
super-pompati quando lo nomino, trekking!»…e
Sabrina se li
guardò con affetto «I miei due
pantofolai…»…mentre Stelvio sorrideva
«Eheheh…e tu sei il nostro eterno
tormento…»…
…Sabrina a quel punto si diresse verso di lui…e
gli pose
una mano sulla spalla «Stelvio…io l’ho
già
detto a Luca. Io…
…ti
debbo tanto, molto più di quanto credi. Io ti debbo la vita.
Se
non fosse stato per te…
…io
non avrei più ritrovato le forze, mi sarei lasciata
andare…a quella stupidaggine che credevo. Nella vita ho
sempre
pensato di non essere amata, credevo fosse
impossibile…provare
dei sentimenti per una sciocca come me. Perciò proprio nel
mio
momento importante, quando avevo…partorito i miei due figli,
stavo per lasciarmi andare. Se tu non mi avessi incitato a credere
nell’amore di Luca a quest’ora…
…non
potrei essere qui. A preoccuparmi delle dita dei miei
bambini.»…«Eheheh…e delle
tue: uno vedo che
almeno ti è
rimasto…»…sollevandole la mano
«…ci brilla questo splendido
anello…»…«Questo? Me
l’ha regalato
Luca…!»…e questi si accostò
alla fidanzata
«Intanto siamo ai
preliminari!»…«Eheheh,
eheheh! E credeva di essere senza
dita…!»…«…senza
dita forse non lo
sono. Ma sarei stata senza…vita, se tu non mi avessi
aiutato.
Ora ho imparato la lezione: si deve…credere, aver fiducia
nell’amore degli altri. Buttandosi giù in questo
modo si
rischia di distruggersi…»…ponendogli
una mano sul
cuore «…e se sono giunta a questa importante
conclusione
lo debbo a te. Però mi dispiace che tu abbia perso
così
tanto…»…sussurrò lei,
ricordandogli
«…quei figli che credevamo fossero
nostri…
…e il tuo
sogno. Stelviuccio, mi dispiace. So che dicendolo non potrò
restituirti quanto ti ho tolto. Perdonami. Ma adesso…chi mi
vede
da lassù sa che sto dicendo il vero se ti dico che vorrei
ripagarti…in un modo, qualsiasi esso sia! Vorrei…
…restituirti qualcosa, la cosa per te più
importante,
persino…!...
…la tua
ex se fosse necessario. Lilly che mi guarda da lassù sa che
sono
sincera, un bacio, smack! Lillina amore diglielo pure tu a Stelviuccio
che io gli voglio tanto bene. Abbaia ‘n pochetto
così
magari ti sente…»…e si rise
«Eheheheh!»…«Ahahah!
La…adorata
cagnetta! E compianta!»…presentò
Luca…e
Sabrina «…già! Lillina è il
mio
orgoglio!...»…con occhi pieni d’affetto,
e poi
tornò a guardare Stelvio, e a mormorare
«…capisci…?...
…ho
giocato coi tuoi sentimenti e non avrei dovuto farlo, ti ho fatto
credere di essere quella fidanzata che
volevi.»…«Eheheh, non preoccuparti,
cucciola,
io…in fondo al mio cuore…ho sempre
saputo…
…che tu eri il sogno proibito di un altro
uomo.»…guardando Luca «E che lui lo era
per te. Io
vi vedevo, vi sentivo…anche litigare. E dietro quei due che
si
scannavano come due matti scorgevo la forma…
…di
due innamorati. Luca, Sabrina, voi siete fatti l’uno per
l’altra. Adesso avete anche due bambini
splendidi…! In
fondo è giusto così. Eheh! Io scemo
scemo…ma dopo
tutto nessuno può togliermi il privilegio di dire quella
frase
che dicono tutti i grandi, nei film. Cucciola, io…
…ti
voglio bene a tal punto…che vederti felice…con
l’uomo di cui sei innamorata…
...e con figli tuoi assieme a lui…
…rende
felice anche me. Adesso rientrare in banca farà un altro
effetto…»…Sabrina chiese «Un
effetto…triste, un effetto
malinconico?»…e Stelvio
«…un effetto…
…meraviglioso…!»…aprendosi
in un dolce
sorriso, dandole un buffetto sulla guancia «I colleghi
aspettavano la coppia dell’anno…
…l’hanno trovata. Chi meglio di
voi…?»…disse Stelvio, e Luca e Sabrina
si
guardarono…
…Luca a
quel punto si alzò dalla sedia e venne vicino alla sua
fidanzata, spiegandole «Io gliel’ho detto prima:
io, lui,
ed anche Nigel diventeremo matti un giorno per te. Siamo i tuoi
cavalier serventi! Ci hai…portati tutti allo stress,
all’esaurimento nervoso, c-ci vedi? Siamo pallidi! Io e
Stelvio
dovremo metterci in malattia!»…«Ahah!
Dici, ‘n
c’avete ‘na bella
cera?»…«Eheheh!
Ehhh…
…cosa
dire se non che è vero, sempre…sempre appiccicati
a te a
reggerti il moccolo.»…sottolineò
Stelvio, e Luca
«Ah! E non dimentichiamoci di Lory! Lory nooo,
lei…lei
è la santa per eccellenza! Ore…UFFFH! E ORE a
sorbirsi le
tue storie!!!»…al che Sabrina pensò a
lei
«Loryyy…!!!...
…il mio
angioletto, che voglia ho di vederla! Ragazzi! Ohi! Luca,
Ste’!
O’, mi raccomando, voi dovete aiutarmi a rimettermi presto!
Io…io c’ho voglia di tornare alle mie cose, io
‘n
vedo l’ora di tornare in banca!!!...
…voglio
tornare alle nostre giornate, e voglio stavolta…sistemare i
colleghi travolgendoli col…c-col casino più
totale, in
pratica da adesso in agenzia non si lavorerà più,
io lo
assicuro! Si cazzeggia e
basta!»…«Eheheh!»…«Ahahah!
E LEI
ripeto LEI era quella che era andata avanti per merito, se-senti che
eresie dice Stelvio sta a sentire!»…Sabrina
«Ahahah!
Ora si parlerà solo dei miei bambini! Io li
porterò in
banca, porteremo anche Sofia e Viviana faremo un casino te verrai Luca
e scoppierà la bolgia e quando io e te ci scazzeremo, e non
ci
parleremo più…uhm! Io correrò da
Stelviuccio! E ti
faremo i dispetti!»…«Eheheh, attento a
te…!»…«Ma guarda un
po’ chi mi debbo
sorbire, dico io, ma guarda che razza di
tradimento!!»…scherzò Luca, e Sabrina
«No
ragazzi sul serio ora: io…voglio riprendere la mia vita. Io
desidero…tornare a scendere in campo e far sì che
ogni
cosa sia a posto!»…e poi Luca sospirò
«Ehhh,
eh già! Perché…caspita, ne abbiamo
lasciate di
cose irrisolte fuori da questa stanza! A cominciare dal povero
Billy…che non sta troppo per la
quale.»…«Billy…»…guardò
verso l’alto Sabrina «Io…voglio tornare
in quel
reparto. Voglio capire per che cazzo di motivo lui non è
riuscito ancora a guarire, ‘n è possibile,
è troppo
tutto ‘sto tempo, o’!...e
poi…»…e Luca,
incrociando le braccia e riflettendo «…pensavo
anche a
Nigel.»…«Sì. Matty.
Lui…
…perché c’è anche quella
storia del
matrimonio di Juliet! Io…sarà per tutto quello
che mi
è successo, ma improvvisamente…mi si è
aperto un
velario! E’ come se non ci vedessi chiaro in quella storia,
voglio approfondire!...
…ragazzi,
per me c’è sotto qualcosa!!
Voglio…svelare ogni
intrigo!!»…e Stelvio «Eheheh, la
cucciola’s
band torna ingrandita e più efficace di
prima…!»…«Che i nemici
tremino perché
stiamo arrivando
noi…!»…sottolineò eloquente
Luca, e Sabrina prese la mano dell’uno e la mano
dell’altro
«Ragazzi, aiutatemi, che la nostra storia sia un esempio: non
arrendiamoci proprio adesso…
…noi insieme abbiamo i mezzi per far trionfare la
verità!»…ammise con decisione la
biondina…
…ed
i suoi fedeli compagni non potevano che esser lì sulla sua
stessa lunghezza d’onda…
…
…ore
dopo, quando si era già fatto pomeriggio, a casa di Nigel
Vanessa sfiorava con una delicata carezza i capelli di
quest’ultimo «Amore…
…vedo che
sei assorto. E’…sempre a lui che
pensi…?»…mormorò…e
Nigel si volse a
scrutarla negli occhi «Sei…molto preoccupato per
la sua
salute?...all’ospedale hanno detto
qualcosa…?»…
…ma Nigel fissò avanti a sé…
…e
riferì un po’ tristemente «Sempre le
stesse
cose…»…mentre la sua ragazza non
cessava un istante
di guardarlo…
…nel
frattempo nella cucina della casa, era giunto il momento di un
sospirato incontro…
…Thomas
era imbambolato, e non riusciva a dire una parola, Barbara dietro di
lui anche lei col cuore sospeso…
…di
fronte a loro quell’uomo dall’espressione
incredula…e Pierpaola dietro di lui, a riferirgli dopo il
discreto «Cra.»…di Max «Ecco
Victor, questa
è la persona di cui ti ho tanto parlato. Lui è
Thomas. Il
cognome…beh, posso fare anche a meno di dirtelo. Sai qual
è. Il…tuo stesso.»…e Victor
ripeté
«Il mio
stesso…»…così come Thomas
«Il mio ste-il mio stesso…»…e
si venivano
incontro, a passi più solenni da parte di Victor,
più
goffi da parte di Thomas…
…ma tremanti da parte di entrambi…
…Barbara e Pierpaola si fissavano, dai due lati opposti di
quella conoscenza…la prima aveva gli occhi spalancati come
fosse
lei stessa a camminare su di una fune…l’altra
anche era
emozionata…ma tradiva un sorrisetto di fiducia in
quell’istante…
…le
mani, anch’esse tremanti dei due uomini stavano per toccarsi
«…
…m-mio nipote…?»…accennava
Thomas con occhi
quasi infantili tanto lo stupore…
…e
l’altro, Victor, era assorto e non faceva che
scrutarlo…
…mentre Pierpaola commentava
«…nient’altro
che il prodigio della magia dei
portali.»…«Ahh…!»…fece
Thomas…
…le
loro dita stavano per sfiorarsi…in quello che sembrava un
incontro tra due tempi tanto lontani…
…due tempi come due orecchini, soggetti allo stimolo del
becco
del corvo che seguitava a giocarvi…
…«Uh…è molto bello
ciò che mi hai
detto al riguardo della tua mamma adottiva,
Nigel.»…intanto diceva con dolcezza Vanessa
«Sono
contenta per lei!...
…spero si sposi presto, e sia molto
felice…!»…«…grazie.
Grazie di
pensarci.»…pronunciò il ragazzo, e a
quel punto
Vanessa «Ahah, non potrei fare a meno di
pensarci…!
Sai…? Il matrimonio…
…e
la famiglia sono le cose più importanti per qualsiasi donna,
e
questo…da che esiste il mondo e la storia. Io
credo…»…ponendogli una mano sul cuore
«…credo che fosse così
anche…nel
tempo…
…dal quale provieni, no…? Bastava…
…che una fanciulla realizzasse in un giorno di
primavera…di essere viva…!...
…di avere un cuore che batte in petto…
…affinché iniziasse a desiderare un abito bianco,
mille
fiori attorno a sé. Ahhh…! Come amo i fiori,
amore…! Per me sono stupendi. Così come
è stupenda
la mano…
…tesa di un uomo che ti attende all’altare. E tu
che
arrivi…
…timida, emozionata…
…nascondendo il tuo volto dietro al velo…per
timore che
lui si accorga che sei solo…soltanto una donna…
…una donna come tante ma è la tua stessa
femminile
ingenuità ad ingannarti…
…poiché lui ti ama…e tu che ti vedi
come solo una
parte, sbagli poiché lui ti vede come il tutto…
…già, come il tutto…
…tu
sei…”tutto”…per
lui…nella tua gracile
essenza di ragazza…»…mormorava
appoggiando il capo
sulla sua spalla e contemplando assorta di fronte a
sé…
…assorta…come lui, anche lui di fronte a
sé…
…ma
il suo sguardo non poteva fare a meno di accennare il riflesso di una
pena…
…una pena che faceva compiere un sobbalzo al suo
cuore…
…poiché in questo momento era un'altra ragazza
quella che
lui coi ricordi materializzava di fronte a
sé…(canzone: Ronan
Keating & Leann Rimes - Last thing on my mind)
https://open.spotify.com/track/6odQiMnYq83r794Ge1VLts
…e
la rivide guardarlo intensamente…e poco dopo essere
così
vicina a lui, nei bagni del cinema…
…!!!...era quasi un bacio…
…mentre lei attendeva ancora credendo che forse sarebbe
stato
per sempre, sul suo letto matrimoniale, con in braccio il suo bambino e
lacrime e rimpianto negli occhi…
…«Juliet!»…ad un tratto
«Ohh…!»…si sentì
chiamare…e
vide Flavia entrare, e c’era anche Nadia con lei…
…Juliet le guardò colpita…
…mentre Vanessa si adagiava sempre di più su quel
ragazzo
che amava «Ohhh, Nigel, come troverò mai le parole
per
dirti ciò a cui sto pensando…?
Per…!...confidarti
quello che ho iniziato a
sognare…!...»…e lui si
stupì, mentre udiva «Tutto è
iniziato…ieri.
Quando al cinema abbiamo incontrato…Juliet con il marito.
Ma…per un istante, dimentichiamoci di chi sia lei,
ok…?...pensiamoli…
…soltanto…come una coppia di giovani…
…giovani e innamorati…!!...ahh…!...con
un
bambino…un figlio…!»…e lui
sobbalzò e
spalancò gli occhi…
…così come Juliet, quando Flavia
iniziò
«Juliet…»…ma poi Nadia
continuò
«Juliet…sappiamo
tutto.»…«Ahhh!»…«Shhh…»…fece
la signora, chinandosi su di lei e continuando con aria seria
«Sappiamo tutto. Del ricatto. Di…Bill.
Uh?»…«Tuo padre ci ha rivelato
tutto.»…completò Flavia, e Nadia
«Sì,
ce lo ha detto, adesso tu…non devi dire niente,
perché ho
saputo che cosa fanno i miei figli, noi tre da questo preciso istante
dobbiamo comportarci…con estrema naturalezza e dare
l’idea
che non sia successo niente, al contempo…penseremo a come
fare
per sbrogliare questa situazione ma per il momento calma e controllo,
ok? Facciamo un patto?»…«Uh? Juliet non
aver
paura…non faremo filtrare niente a
Federico.»…«E nemmeno ad Emilio. Mi
rendo
conto…che anche lui è
implicato.»…«…!!!»…Juliet
balzò in piedi…«Ho solo bisogno di
sapere una
cosa…»…iniziò
Nadia…
«Nigel…io mi
chiedevo.»…iniziò Vanessa
«Esisterà pure un modo di guarire quella ferita
che
rifiuta di rimarginarsi. E
se…?...!...»…stringendosi a lui
«E se quella
maniera fosse sotto i nostri occhi…e noi non ce ne stessimo
accorgendo?...!...
…eh…?»…carezzando i capelli
biondi di quel
giovane stupito «Se fosse…a portata di mano, e
bastasse
giusto un piccolo balzo di coraggio…?...!...
…tu
amore…sono certa che comprendi di cosa
parlo…»…ma lui era
sbalordito…
…mentre
Nadia prendeva in braccio il piccolo Vincent, commossa…
…e guardava Juliet, chiedendole
«E’…
…è realmente il mio nipotino, lui…?...
…no,
vero…?»…«…ahh…!...»…e
Juliet col fiato a metà «Non
c’è motivo di
mentire, Juliet.»…la invitò Flavia, e
Nadia
«Questo figlio…
…è
di Nigel, non è
così?»…«E’ suo,
Juliet…?»…fece eco Flavia…
…e Juliet…
…chiuse gli occhi e versò lacrime…
…mentre Vanessa proponeva «Nigel…?...
…ma
perché non ci sposiamo anche
noi…?...!»…«…!!...ahh…!!»…«Formiamo
una famiglia…!...
…eh? Una
famiglia io e te, ed un nostro bambino. Proprio come Juliet ed
Emilio.»…abbracciandolo…
…e Juliet si sfogava
«…!!...sì…!!!...
…sì, è suo figlio!!! E’ SUO
FIGLIO!!!»…gettandosi tra le braccia di Nadia,
mentre
Flavia «Auhf!...
…io lo
sapevo.»…«E’ suo figlio, suo
figlio!!!»…piangeva Juliet aggrappandosi alle
spalle di
Nadia «E’-E’ figlio di
Nigel…!!! E’ suo
figlio!!!»…Nadia, seppur commossa, e seppur col
cuore
stretto da apprensione…sussurrò
«…ok…non importa.
P-Per…quanto concerne il
mio affetto, s’intende. E’ come se fosse mio
nipote.»…«Ahh…!»…sobbalzò
Juliet nella gratitudine…
…e
Vanessa «Io sarei così felice di diventare tua
moglie,
Nigel…! Non amo altro ragazzo all’infuori di te.
Pensaci,
per favore. Io sono certa…
…che la
tua famiglia sarebbe felice di darci il consenso. Ma ti immagini,
restare assieme per sempre, come ora…!!...
…come
ora…»…stringendosi a lui, ma lui aveva
il cuore
lacerato da dubbi e dolore…(fine-canzone)
…
…in
quello stesso pomeriggio d’estate c’era qualcuno
che
accompagnava con piacevoli conversazioni la sua opera
di…”attaccaggio” di un foglio alla
parete per mezzo
di un’affilata puntina…
…il foglio riportava la scritta “La studentessa NON è
stata ammessa all’anno successivo.”…e
troneggiava tra mille poster e post-it colorati e giovanili
«Caterina…!...
…vieni un
po’ qua.»…«Cosa avete da
dirmi…mia
stimata signora?»…scherzò
l’amica, e a
Benedetta «Ooops!...
…cacchio
di puntina, mi è caduta di mano. Queste hanno la punta
storta.
Piuttosto…!...
…avanti,
che te ne è parso di stamattina,
spara…!»…«Ecco…!...
…sono
sorpresa come puoi immaginare.»…chinò
il capo
piuttosto seria Caterina, mentre l’amica smontava dal letto
indicando il foglio appena appeso «Questo mio padre lo vuole
qui
attaccato, in bella mostra! Dice che così mi
resterà
sempre stampato il ricordo, bello impresso nella mente di modo da non
ricaderci una seconda volta, ehhh! Beato lui, e le sue
illusioni!»…«Uff…!...
…non parlarmi
del mio!»…«Apposta!...per
l’appunto, non
parliamo dei nostri padri. Parliamo di quello…di
qualcun’altra…!!!»…scandì
eloquentemente, e Caterina «…ti riferisci al padre
di
Juliet?»…«E no,
mica…!»…
…la ragazza dunque abbassò lo sguardo…
…entrambe
rimasero in silenzio per svariati secondi, a riflettere…
…poi…il
foglio appena appeso cadde da solo…e colei che si era tanto
impegnata
«Pfff…!»…sbuffò e
alzò gli occhi al cielo, mentre Caterina la avvisava
«Non
ti consiglio di riprovare adesso ad affiggerlo: sei proprio fuori
fase!»…«E’ che mi ha sconvolta
quanto ho visto
questa mattina!»…«Sembrava molto
preoccupato.»…«Caterina quello era
più che
preoccupato!!...
…ti ricordi
cosa ha detto?!»…e l’altra, con
atteggiamento
riflessivo «…ci ho ripensato per tutto il tempo da
allora
fino a
“mo’”…!»…«Ahhh,
allora non sono la sola!»…«Ha parlato
di…
…della…!...”prossima…richiesta
della loro
famiglia” ed in questo caso indicava la tizia con cui stava
parlando!»…«La distintissima madre di
Emilio!
L’hai vista, no? Oh povera, stavo per entrare e darle una
monetina in mano! Loro e le loro condizioni e economiche critiche, ma
pfff…! L’hai vista, no?! Era vestita di stracci,
non ha i
soldi per comprare a suo figlio una roba decente per andare a scuola!
Fff…sarà che a me queste commedie danno a dir
poco la
nausea!»…«Quelli…vivono di
commedie, credi a
me!»…e Benedetta rifletté
«…
…hanno parlato…
…del
bambino.»…«Già,
il…!...
…figlio di Juliet.»…abbassando lo
sguardo…
…scese poi il
silenzio…e Benedetta commentò
«Caterina…
…la nostra amica è diventata mamma…
…
…tu ci pensi qualche
volta?»…«Fff…!...
…direi
piuttosto che la mamma ha disintegrato completamente l’amica:
non
credevo che tali ruoli fossero così inconciliabili prima di
imbattermi in questo
caso!»…«…hai tutte le
ragioni. Tuttavia…!»…accomodandosi
meglio su quella
sedia «Io…
…ancora
delle volte mi trovo che mentre sto facendo qualcosa…come
per
magia…niente, mi fermo! Non sono più
lì mi si
blocca tutto, d’un tratto…mi ritrovo in un altro
mondo!
E…
…sono distante anni luce da quello che in quel momento sto
facendo…»…e lo sguardo
dell’altra era
eloquente «…ricordi? “Ahhh, i
ricordi…!” Si dice che
uccidano.»…«Lo
dicono i poeti sfigati!»…«Sì
ma non è
che abbiano tutti i torti!»…«In ogni
caso…lì per lì sembra
bello.»…«Prima che ti accorgi che
è
triste!»…«…già!
Prima che ti accorgi
che è triste. Però…!...
…fa uno
strano effetto.»…«Ripensi alla vita che
facevamo
prima? A quello che noi tre eravamo?»…e Benedetta,
con gli
occhi rivolti verso l’alto «Ripenso…
…a tante camminate. Tanti gelati, tante avventure…
…e tante
chiacchiere. Poi mi ritorna alla mente il suo
viso…»…e l’altra volse il
capo lentamente,
per guardare più in là…
…mentre
ascoltava «Risento…la sua voce, no? Quella voce
che
conoscevamo come le nostre tasche! Ahah, specie accompagnata da risate
a squarciagola.»…l’altra fece seria ed
eloquente
espressione...«…e penso…mi dico: certo
che è
strano!...adesso…
…lei con
quella stessa voce canta le ninnenanne al suo bambino. Ora
lei…!...
…è
mamma. L’ha avuto per nove
mesi.»…«Sette.»…«Sì
sette
giusto nella pancia!...
…le
è cresciuto dentro…prima lei era grossa
così, noi
di solito siamo abituate a vederla…sempre così
magra come
un grissino.»…«…ERAVAMO
abituate…!
Sì, lei era…è
magra!»…«…
…pensa
come è cambiata.»…«Ouhf! In
tutti i
sensi!»…«Però in fondo
è sempre la
stessa…»…e l’altra non ebbe
il coraggio di
replicare…mentre Benedetta ripeteva
«…è
mamma. Ora…ha un figlio tutto suo. Sai…!...a
volte mi
fermo ad immaginare per lunghi, lunghi minuti…
…ciò che non è
stato.»…e Caterina la
guardò, incuriosita…
…«Sai, fantastico su ciò che…
…che
sarebbe stato se lei non si fosse allontanata da noi. Se tutta
questa…storia ingarbugliata non fosse emersa. Se avessimo
continuato a fare la vita che facevamo
prima!»…«Con
o…senza bambino?»…e Benedetta
alzò lo
sguardo «…
…con. Ma
con un padre diverso.»…Caterina seppur a stento
sembrava
aver il viso tirato dall’accenno di un sorriso…
…Benedetta continuò «In fondo non
è male,
è una cosa bellissima il fatto che abbia avuto un
figlio!»…«E’
vero!»…«Però…!...
…sarebbe
stato bello…»…«Ahhh, se fosse
stato di
Nigel.»…«…!!...proprio
così!!...»…si trovarono…in
uno sguardo serio
di complicità e comprensione «…
…immagino
noi tre a passeggiare per strada, lei in mezzo, noi due ai lati, lei
che…porta la carrozzina. E noi che…uhmuhm!
Facciamo le
sceme come al solito e litighiamo per fare…ognuna un regalo
migliore dell’altra per il bambino! Ci spiaccichiamo il
gelato
addosso, ne succedono di tutti i colori! E lei con lui in braccio a
fare la scema come suo solito, e a guardarci dall’alto in
basso,
come per dire “ah! Tanto io sono e resterò sempre
la
migliore fra noi
tre!”…»…«Uhmuhmuhm!»…si
divertì Caterina, lasciando andare la serietà
«Penso…»…riprese Benedetta
«...a che
voglia avrebbe fatto venire sia a me che a te di
innamorarci…di
sposarci e di avere dei figli per poterla seguire in questo modo,
mentre…lui aveva i primi anni, emetteva i primi versi!
Uhmuhmuhm!»…«Zie a quindici
anni…!»…«Ma ti immagini!!...
…sarebbe
stata una favola, altro che tutti quei cavolo di cugini che magari sono
adorabili ma che vedi una volta l’anno e poi quando sono
grandi
non ti si cagano di pezza!»…«Uhfff! Io
ho la
famiglia pena, non me ne parlare!»…«Pure
io, che
credi! E tutti a dire “ma state insieme”, uhmmm!
Quanto li
odio,
guarda!»…«…altroché!»…«Comunque…!...
…col figlio di Juliet sarebbe stato diverso. Sai…
…mi
avrebbe dato un sacco di…di sfizio ora che ci penso vederla
sempre un po’ di fretta col pensiero di dover tornare a casa
da
Nigel. Vederla ansiosa, più innamorata che mai. Che
però
proprio per parlarne, parlarne, raccontarci un sacco di
dettagli…
…finiva
come tutte le volte! E non se ne andava mai, restavamo col cielo scuro
a chiacchierare sotto il portone o dell’una o
dell’altra o
dell’altra ancora…e poi la mattina dopo ci svelava
che di
due uomini si era dovuta sorbire la predica! Prima c’era solo
suo
padre! E adesso c’è…anche
Nigel!»…«…
…ci
sarebbe stato, Benedetta, ci sarebbe
stato…!»…e
l’altra sospirò
«Ahhh…!»…un
po’ triste, mentre Caterina le ricordava
«”Sarebbe
stato una favola” hai detto…beh!!...
…è
proprio vero, è una favola a tutti gli effetti:
NON-VERA…! Ecco qual è il risultato, una favola
che
cos’è se non
un’invenzione…»…«…
…è
una cosa
bella.»…«Oh?»…«Che
ti fa
bloccare la vita in un istante a sorpresa…!...
…e ti
porta a sognare. Sai? Ti confido una cosa: delle volte…ho
portato avanti molto a lungo questo pensiero, mi sono fatta
tratti…lunghissimi di chiacchierate immaginarie. Mi rendevo
conto che…virtualmente in un certo senso mi ripercorrevo
tutto
il nostro solito giro. Partivo da sotto il portone quando ci
incontravamo e rifacevo…tutto il tratto, te lo ricordi,
no?»…«Uhmmm…!»…più
eloquente di un
“sì”…«…ecco.
Ebbene…!...
…finivo
poi per arrivare alla sera. Così, magari da stesa sul letto
come
stavo! Ed il tempo mi
passava.»…«…uhmuhmuhm!
La citofonata arrivava quando stavi sui compiti,
immagino!»…«…!!...ahhh!!!
Dev’essere
per quello che ci hanno
steccate!!»…«Ecco, si
è scoperta la ragione! O meglio…tu
l’hai scoperta
ora!»…«Ah!! Perché,
tu?!»…«…io…
…la
conoscevo
già.»…«…!!...cosa?!!!
Vuoi
dire forse che anche tu?...!!»…e Caterina
confessò
con un sorriso un po’ malinconico
«…quasi tutti i
pomeriggi…
…perché?!!! Tu avevi forse creduto alla storia
della
malattia del mio gatto che ho raccontato a scuola per
casooo?!!!»…«Ahaha! Ma era
così credibile!
Però poi lo vedevo a casa tua e stava in piedi sulle sue
zampe!»…«Quello scoppia di salute,
è un
casinaro disgraziato!...
…non potevo mica farmi scrivere da mio padre “Giustifico
mia figlia per non aver svolto i compiti in quanto aveva da rimpiangere
l’amica del cuore che si è sposata e ha fatto un
figlio.”»…«No! Ma
potevi farti scrivere “La
giustifico perché il marito dovete solo guardarlo per capire!”»…«Ahahah!»…«Tu
ridi!! Io non sto mica scherzando!!»…si
alzò
Benedetta dalla sedia mentre l’amica si faceva seria a poco a
poco e ne seguiva i movimenti…
…«Caterina io non sono più sicura di
niente, ormai!
Da quando ho visto oggi il padre di Juliet litigare con la madre di
Emilio, io…!!...io ho il cuore pieno di
sospetti!»…«Cosa avranno voluto
dire…? Di che
“richieste” avranno
parlato…?»…e le due
fecero silenzio, semplicemente si guardarono…
…e poi di
nuovo Caterina «Perché ad un certo punto del
discorso
sarà saltato fuori il
bambino…?»…«Ma
ti ricordi quello che hanno
esclamato…?...!!»…e
Caterina fece un’espressione significativa e quasi
rabbrividì, mentre l’amica specificava
«Hanno
parlato…di portarle via il bambino!! Ma…?...!!
Parlavano
anche di divorzio!!»…«Ho
sentito!»…«Ma cosa starà
succedendo in quella
casa?! Caterina, sono preoccupata! Quello è un bastardo, lo
abbiamo sempre saputo! Lui, e la sua famiglia non è da meno!
Cosa avrà voluto quella donna, ma ti rendi conto se vogliono
farli divorziare e poi rubarle il bambino?! Juliet…ne
morirebbe
di dolore, sarebbe mostruoso!!»…al che Caterina
esplose
«MA ALLORA PERCHE’ L’HA
SPOSATO?!!!»…e
l’amica non disse nulla…
…semplicemente si diresse da lei e le carezzò il
capo,
mentre Caterina riprendeva fiato…e mostrava i suoi occhi
commossi «Io non mi riesco a fare una ragione, e tu lo sai,
tu lo
sai molto bene!! Io non me lo sono mai potuto spiegare, forse non lo
so, sono stupida, sono
encefalitica!!»…«Sì,
lo so…
…n-non che sei encefalitica! Che non te lo sei spiegato!
Perché per me è lo
stesso!»…«Che ti
credi, io mi fermo a pensare!! E non penso soltanto, Benedetta, io
piango!! Io mi faccio certe…tirate in
lacrime!!»…«…poi io ti
telefono e tu mi dici
che è di nuovo l’allergia al
gatto.»…«Ma che gatto e gatto,
io…!!!...
…io
non mi riesco a rassegnare ad averla perduta!!! E se solo fossi un
cazzo di maschio anziché una ragazza io credo che avrei
portato
il coltello a scuola e quello schifoso di Emilio lo avrei
sbudellato!!!»…«…guarda che
te lo porti, pure
che sei femmina. Io te l’ho visto nella
borsa…»…al che Caterina
abbassò lo sguardo
sconfortata…ed esclamò «IL PROBLEMA
E’ CHE
NON HO MAI AVUTO IL CORAGGIO DI USARLO!! Forse sono una stupida! Hai
ragione, dopo tutto che cazzo c’entra essere maschio o
femmina?!»…«C’entra avere una
famiglia…e sapere che se uno fa una roba del genere ti
spediscono dritto in galera. Questo non farebbe piacere a
papà e
mamma!»…«Sì però
poi io…!!...
…io pure
a un certo punto penso che è stata lei a decidere di
sposarlo,
è una sua scelta questa!! Evidentemente lei non sogna come
noi i
vecchi tempi, forse sai qual è il punto, Benedetta?! Che io
e
te…siamo le CAZZONE della situazione, siamo…due
ragazze
vecchie, antiquate, imbottite di cartoni animati!!
Con…protagoniste sempre amiche che si perdonano tutto e
ricominciano da capo, ma vaffanculo!!...forse se Nigel ci conoscesse
meglio rivedrebbe in noi le ragazze dei suoi tempi, del medioevo!!
Perché è questo quello che siamo,
credimi!!»…«Credi che ai nostri tempi
l’amicizia sia morta…?»…
…ma
Caterina dandole le spalle dichiarò
«…senti! Io
sull’amicizia non mi permetto di sentenziare! Ma posso dirti
soltanto che per me è morta un’amica! Una cara
amica!!»…«…Caty…
…non
è morta…se tu ora ne parli
così.»…«Sì ma
cacchio che differenza
c’è allora?! Tanto…!! Lei non
è con
noi!!»…«Ecco! Questo è il
punto, lei non
è con noi!»…«Non ti ricordi
come ci ha
trattate l’ultima volta?! T-Te lo sei
dimenticata?!»…«Ma che pensi che
potrei?!
Ohi…! Ma cosa mi credi? Scema, cieca, e soprattutto
sorda…?! Ho ancora nelle orecchie le sue
parole…»…«…io…le
mie orecchie
quel giorno le avrei volute lavare con l’acido
muriatico.»…«Avresti fatto male. Ti
saresti giocata
l’udito. Quantomeno. Ma già quello bastava a
creare
problemi visto che sorda non avresti potuto ascoltare ciò
che
oggi si sono
detti.»…«Ahh!»...sussultò
Caterina, ma Benedetta la prese per le spalle «Caty, io ho
dei
sospetti! Forse sono uscita di cervello, non me ne frega niente, ma
questa faccenda mi puzza! E se fosse stata tutto un piano?! E quella di
Juliet unicamente una
parte?!»…«Cosa…?»…fece
l’altra attonita e senza fiato, ma Benedetta la
guardò in
maniera significativa «Non dirmi…che non ci hai
pensato
almeno-ALMENO una volta. Io non ci credo. Tu con tutta la
tua…brillante
intelligenza!»…«Ahahah!»…«Non
dirmi che non ci avevi
pensato.»…«…molte
volte…»…confessò
«…ragione per
la quale mi prendevo a schiaffi da sola: me li hai visti i segni in
faccia?»…«Ma ti dovresti prendere a
schiaffi ora
per…!!...per…!! Per averlo
fatto!»…«Ahahah! Mi…distruggo
la
faccia!»…«Ma sì, te la
distruggerei io!!...
…ahhh,
allora l’hai pensato, mi consolo non sono una
pazza!!»…abbracciandola…mentre Caterina
affermava
«Quella di quel giorno non sembrava
Juliet…»…e l’altra, commossa
«…bra…!!...brava!! Non era lei! Io lo
so!! Ne sono
sicura quella non era lei non era lei!! Lei è quella di
sempre,
Juliet…non poteva
cambiare!!»…«Ma io ho tanta
paura!! Benedetta!! Staremo facendo bene?! Io…io non reggo
ti
avverto ad illudermi un’altra volta e poi tonfare!!
Io…io
sono terrorizzata al pensiero di scoprire che sono una povera sciocca
che non crede al fatto che la gente cresce e si
indurisce!»…«Se così
fosse…almeno ci
sarei anch’io con te, non saresti la sola sciocca! Anche in
questo avresti una
compagna…!»…«…ti
adoro…»…disse l’amica
guardandola con sincera
e commossa gratitudine…mentre l’altra le sorrideva
«Anch’io. Però ora godiamoci almeno
questo momento
di illusione, ne abbiamo diritto, dopo tante sofferenze…! Ci
hanno persino
bocciate…!»…«Pfff…!!!
E’ colpa di lei, dovrà ripagarci anche per
questo.»…«Comunque ha fatto la nostra
fine! A scuola
si è data per la storia del figlio, tocca che ripete anche
lei!»…«Uhmuhmuhm! Ma ti rendi
conto…?...
…dal
niente alla speranza di tornare in classe
assieme.»…«Ecco!!! E’ questo
il punto!!!
Già mi sento rinvigorita, Caterina i nostri sogni non sono
morti!»…«Potremo…concretizzare
quelle
favole?»…«…fai un
po’ te. Juliet
è persino stata nel
medioevo!»…«Già…!...
…povero
Nigel! Lui dev’essere quello che ha sofferto più
di tutti
in questa
storia!»…«Sì…!»…«Saremmo
state molto di più assieme a lui, se non fosse partito per
tutto
quel tempo!»…«Ma adesso è
tornato! Ed
è tornata…anche nel nostro cuore la speranza che
ci sia
qualcosa sotto questo matrimonio.»…al che gli
occhi di
Caterina si fecero scrutatori e penetranti
«…!!...cosa,
secondo
te…?»…«…mmm…non
lo so.
Ma ho il terribile presentimento che si tratti di tutto un piano del
rospo per averla finalmente vinta. Ma ti ricordi tutto quello che ha
fatto?! Ohi! Abbiamo dormito per tutti questi mesi, mi sa! Lui ha fatto
rapire Juliet!!»…«Già, quella
volta!»…«Fece portar via lei e Nigel, il
signor
Saverio era quasi impazzito dalla rabbia, l’avrebbe ammazzato
se
non si fosse trattato soltanto di un ragazzino
insignificante!»…«Un ragazzino
pericoloso!»…«Ma il signor Saverio se lo
mangia e se
lo rimangia! E lo sovrasta dalla sua altezza. Però resta il
fatto che se non c’è gara come classe,
quell’Emilio
ne sa una più del diavolo! E può averne
architettata una
ancora più grave stavolta per sposarsi Juliet! Basta una
qualsiasi, metti anche il caso…no pensa, aveva corrotto il
medico della
scuola!»…«Bastardo…!»…«Può
averlo fatto anche con un altro medico e chi lo sa, aver fatto
sì che fosse accertato che il figlio di Juliet era suo!
Magari
poteva essere…del primo uomo che passava per
strada!»…«Uhmuhmuhm! Stiamo dando a
Juliet della
zoccola…!»…«Pfff, va bene!
Quel che conta
è…!»…«Sì
sì, ho capito
l’esempio!»…«Con un
certificato…la
famiglia poteva accampare dei diritti! E metti che gliel’ha
messa
sul piano “o ti sposi con me o ti fotto il figlio per
sempre”?!»…«Ihhh!!! Ecco!!!
Non ci avevo
pensato!»…«E brava, non pensare! E non
studiare!»…«Senti chi
parlaaa!»…«Hai ragione, stavolta mi
inchino ai tuoi
rimproveri.»…«Brava!»…«…m-ma
ci pensi adesso,
Caterina?!»…«…Benny…
…che
possiamo fare,
concretamente?!...perché…!!...andiamo
ancora più avanti…!!...e se quello le porta via
il
figlio, incurante di essere stato sposato?! L’hai sentita la
madre oggi, era inviperita!!»…«Si lo so:
ho
già pensato a questo! Ascolta, noi
due…!...dobbiamo fare
qualcosa! Uhm?...
…dobbiamo pedinare Juliet! E anche lui! Dobbiamo fare in
modo…che non se ne accorgano! E riuscire a carpire qualche
informazione aggiuntiva circa l’ingorgo familiare! Oggi
è
già stato tanto, bastano pochi altri spifferi e sono certa
che…!!»…
…e
si guardarono negli occhi…grate l’una
all’altra,
rinfrescate da una nuova, pulsante speranza…
…carezzando affettuosamente i capelli dell’altra,
Benedetta affermò «…non mi sono ancora
arresa, e
non lo farò di certo adesso: noi ci riprenderemo la nostra
amica
del cuore, Caterina.»…«Uhmuhmuhm!...
…ed il nostro nipotino!»…
…
…intanto
gli sguardi delle donne di casa Orlandi erano seri e
circospetti…
…Juliet
faceva cenno a Nadia che faceva cenno a Flavia, sulla porta della
stanza matrimoniale…«Flavia…
…hai
detto a Patrizia di controllare quando torna Emilio,
no?»…chiese la signora, e Flavia si volse
«Uh?
Sì
sì!»…«Eh…che ha
detto?»…«…ma che lo
farà,
naturalmente!»…«…bene.»…fece
Nadia, aggiungendo «Comunque Federico è ancora qui
in giro
ed io…non sono tranquilla. Non è prudente restare
ancora
a lungo a parlare tutte e tre qui. Dobbiamo separarci per qualche
istante: andrò io a…leggere come sempre, in
salotto,
manifestando la più…assoluta
tranquillità. Tu
però…Flavia, avvisa anche Patrizia della cosa.
Mettila al
corrente di…ciò che ritieni più
opportuno ma ti
chiedo unicamente capacità valutativa: ciò
che…non
pensi riuscirebbe a trattenere, non dirglielo. Da questa stanza non
deve uscire niente di questa storia per nessuna ragione, ok?
Se…!...Federico fa irruzione da un momento
all’altro noi
tre siamo qui perché il bambino ha un po’ di
raffreddore,
e tu sei molto spaventata, capito
Juliet?»…«Eh? Uhm
uhm!»…annuì la ragazza attentissima, e
col cuore in
gola «…bene…»…fece
Nadia, mentre
Flavia faceva il palo anche lei molto volenterosa e padrona della
situazione «…nessun avvistamento
sospetto.»…annunciò, e Nadia…
…carezzando tra le sbarre del lettino il suo non-nipotino
addormentato…alzò lo sguardo su Juliet
«Dobbiamo
trovare un modo per mettere al corrente il
padre.»…al che
Juliet esclamò
«…!!...se…qualcuno lo
controlla, e ascolta i suoi dialoghi di nascosto, è la
fine…!!...
…Bill
rischierà la vita!»…«Quel
qualcuno
c’è!»…si volse Flavia,
annunciando a bassa
voce «…è
Reflexia…»…e Juliet
«Mio Dio!!!»…si prese la testa tra le
mani «E
se quella gli fa del male?!!!»…ma Nadia le
afferrò
saldamente la mano «Calma,
Juliet…!»…ed anche
Flavia si avvicinò «Calma, hai ragione! Ci siamo
noi!!...
…noi non
permetteremo che accada niente.»…Nadia, molto
seria e
naturale «Non mi importa di tramutare la casa in una base
militare. Sono disposta a tutto. Abbiamo…un po’ di
problemi da risolvere, ora possiamo fare solo un punto veloce
perché poi è meglio separarci, ma…tra
questa sera
e domani quando loro, gli…uomini guardano la televisione
riprendiamo il discorso, ne riparliamo, ok?»…
…e Juliet
accennò un sorriso «…grazie. Non
so…!...
…davvero
come ringraziarvi!
Grazie…uhm!»…«Non devi
ringraziarci,
Juliet…»…«…uhmuhm!
Flavia ha ragione: coraggio…!!»…la
esortò a
farsi forza Nadia, e Juliet guardò verso l’alto
«Ahhh, sentire le vostre parole…
…tenere
le vostre mani mi fa ricordare i tempi in cui avevo le mie care amiche
al mio fianco. Caterina, Benedetta…! Dove sarete ora, a cosa
starete pensando…?»…
…
…intanto
«Io vado.»…disse Vanessa sulla porta
della casa
«Perdonami amore se oggi ti lascio così presto
ma…
…sono un
po’ stanca. Sai, tutte queste emozioni…! Sento che
debbo
tornare a casa a riflettere. Tu farai altrettanto, non è
così…?»…«Oh-h…»…lui
era incerto…mentre lei lo sfiorava col dito
«Penserai a
quello che ti ho chiesto…non è vero…?
Lo
desidererei tanto…
…non ho sogno più grande…
…ciao, Nigel.»…«…
…ciao,
Vanessa.»…«Buona
serata…»…e
richiuse la porta…
…mentre
il ragazzo respirava profondamente, portandosi le mani al
petto…
…là al cuore dove sembrava avvertire
dolore…
…per poi
volgersi verso la cucina…e guardare assorto mentre gli
fluivano
incontro voci familiari…
…
…«Ahahah!!! Ahhh, ho il cuore che mi batte
intensamente. E
così voi siete proprio mio nipote!!! Il mio bis-bis-bis
nipote?!!! Ahhh, non posso crederci, semplicemente mi sembra un
miracolo!»…e Barbara
«Uhmuhmuhm!»…e
Pierpaola
«Ahahah!»…«Cra!»…ridevano
«Cra! E’ la sessantesima
volta!»…e ancora
Pierpaola «A’ Tho’, non vorrei dire ma
Max ha
ragione! Quanto sarà che ancora ripeti ‘sta
tiritera?!»…«Ahhh, ma mi sembra
impossibile! Tremo
al pensiero di come Dio possa…aver ricompensato in questo
modo
questo cavaliere…rinnegato, per
giunta!»…Barbara
intervenne «Ohi! Tommy però non dire cose brutte
di te che
c’entra adesso solo perché sei venuto nel futuro
da me sei
rinnegato? No! Scusa, tu un cavaliere sei e un cavaliere resterai!
Perché ti attacchi alle differenze dei
tempi?!»…e
Pierpaola «Ahaha! Dai, dai! Barbara ha ragione, eh! Su,
il…il fatto di essere un cavaliere è una cosa che
si
avverte
nell’anima!»…«Cra!»…«E-E
semmai si riflette nei…nei gesti, nelle azioni!
Tu…tu
scusa sei piombato qui dalla tua dama e mo’ ti dai pure del
rinnegato? Eh no, eh! Non ci sta, non te lo
passo!»…«Cra! Ed io se fossi in te non
andrei a
contraddire la mia padroncina!»…«Va
bene, non lo
farò. Dio, grazie! Ti sei ricordato di me, ahhh…!
Caro
nipote!»…declamava Thomas, e quell’uomo
di nome
Victor, così colpito e affascinato, gli si rivolgeva in modo
rispettoso «Oh-h…vi prego, Sir Thomas: vi prego
vogliate
degnarmi…del racconto della vostra
vita.»…Barbara
«Ma bada Tommy che non voglio sentire elogi di altre
dame.»…«Vi prego, raccontatemi!
D-Ditemi, io
è la prima volta che incontro…!...
…che
conosco un uomo che è nato, e cresciuto nel medioevo!
Parlatemi…com’era la vita nel castello di Lord
Geoffrey
Martewall?»…e Thomas
«Eh…ehehhh…!»…allargava
le braccia,
facendo sospirare la risposta «Ehhh…!
Ehhh…!...
…mah…!...
…
…una
rottura di palle!»…dichiarò molto
spontaneamente!
«Ahh!»…«CRAAA?!»…«Eh?!»…sussultarono
padrona, corvo e promessa sposa, e quest’ultima si
precipitò dal cavaliere e «…oh?! Ahi,
Barbara!!
Amore mio!»…gli rifilò un bello
scappellotto
«Tommy non ti permettere sai chiedi subito
scusa!»…«Eh ma
io!»…«Oh no, vi
preg-la preg-t-TI prego!»…si impicciò
Victor non
sapendo più con quale registro di rispetto rivolgersi a
Barbara,
realizzando solo in ultimo quanto Max tradusse «Cra! Lei
viene
dal nostro tempo, eh!»…ma questa era preoccupata
di altre
cose «No ma dai veramente ma io, io non tollero che lui si
rivolga con queste parole! Tommy chiedi scusa! Chiedi
scusa…immediatamente, dai! A Sir
Victor!»…e questi
rise «Oh! “Sir”
Victor!»...mentre Pierpaola
sorrideva, e Barbara insisteva «Bella figura con tuo
nipote!»…«Ma Barbara…mi
insegni tu queste
cose!»…e…!!...come Pierpaola
narrò
«Attento-attento-ATTENTOOO! Ti arriva un altro scappellotto
mi
sa!»…«Tommy guarda che io ti pisto e ti
faccio
volare fuori da questa finestra, sai?»…e Pierpaola
«Ahaha, esagerata, morta
d’amore!»…«No
no ma io non scherzo mica!!...eh!!...
…per
colpa tua facciamo la figura che questa è la casa
degli…zotici contadini grezzi che più grezzi non
si
può! Eh?!...il signore è un intenditore di storia
medieval-il cavaliere, pardon! Uhmuhmuhm!»…con
espressione
eloquentemente modesta di Victor che non si sentiva tale «Il
cavaliere è così raffinato e tu Tommy te ne esci
con
queste cose? Accusando me, per
giunta!»…«Lady
Barbara…io ho parlato per
istinto!»…«E
bell’istinto che ti ritrovi!»…ma
Pierpaola fece
«Daaai, adesso non
fossilizziamoci!»…«Ma
veramente no è che dall’inizio del discorso! Tommy
si
è troppo emancipato! Eh!...pare che…
…pare che
qui si sentono solo cose brutte e maleducate del tipo “DAJE,
REGA’…!” Eh!!»…ma
Victor intervenne
«Ma vi prego, vi prego continuate! E fatelo…con il
tono
che più sentite!! E’ questa la cosa più
bella!»…«Cra!»…e
Pierpaola
«Ahahaha!!!...beccate questa,
Barbara!»…tanto che
quest’ultima, con un risolino «Uhm! Fate un
po’ tutti
come vi pare…! Io volevo solo essere un pizzico
raffinata…! Uhmf!»…
…mentre Victor prendeva la mano di Thomas
«E’ bello
vedere questo! Che gli uomini di un tempo…erano proprio
uomini,
persone in carne ed ossa, come noi! Non icone da libro di storia senza
un’anima, loro sentivano tutto! Il caldo, il freddo,
l’amore! La paura…
…e
forse anche…la
noia…»…«Cra!»…«…come
avete detto voi prima. Con un linguaggio moderno facilmente appreso
poiché poco basta ad adattarsi, è futuro. Ma
è pur
sempre mondo. Così come lo è il
vostro!»…e
Thomas «Oh, beh…
…siete
infinitamente gentile.»…al che Pierpaola, con tono
festante «Vabbe’!!! Allora riprendiamo vive ai
castelli
è ‘na rottura de palle, ricominciamo da
lì! Poi?!
Poi che altro sul medioevo?!»…«Oh
beh…!»…fece Thomas, e Victor
«Ascolterei fino
a notte inoltrata.»…ma
«Cra?!»…Max si
volse e c’era Nigel, e a quel punto Pierpaola «Ok,
Victor:
ma prima hai detto una cosa. Hai detto…!...
…che Thomas è il primo uomo che hai conosciuto e
che
è nato e cresciuto nel medioevo. No? Bene…! Non
è
così! Perché io posso presentartene un altro:
vieni,
bello! Dai, forza!! Che…che siete di famiglia,
dai!»…Victor si volse stupefatto…
…mentre
Nigel…con la sua maglietta da ragazzo del
futuro…avanzava
a passo lento e timido…ma al contempo dignitoso e distinto
come
lui…
…e si
fissavano…mentre Stellina giocherellava ai piedi del
ragazzo, e
questi la prese istintivamente in braccio…
…di
fronte agli occhi dello stupito Victor, Pierpaola si accostò
al
ragazzino e disse «Questo è Nigel. E’
un…caro
amico per tutti noi. Uno di famiglia. Lui è…
…Sir Nigel Murrow. E’ stato barone di Glenhaven.
Prima di
trasferirsi qui nel futuro. Lui vive con noi. Ma prima…
…è stato il cavaliere…
…che Vincent, il tuo antenato…
…ha
formato e cresciuto con impegno e dedizione! Guardalo…
…Vincent ha fatto proprio un ottimo lavoro.
Nigel…è nobile e degno come
lui.»…«Ahh…!»…Victor
avvicinò la mano
«…Nigel…?»…mormorò…mentre
Pierpaola sussurrava all’orecchio del ragazzo
«Nigel…
…questo è Victor. Sir Victor
Bryton…»…e Nigel spalancava gli
occhi…mentre
udiva «E’…
…il figlio…del figlio…
…di infiniti figli…
…di
Vincent. Del tuo Vincent. Del nostro Vincent. Dal passato, dal tuo
medioevo…!...
…fino a noi. E’ l’ultimo anello della
catena sulla
quale hai camminato per giungere fino a
qui…»…«Ahh…!»…(canzone:
Miley
Cyrus - When I look at you)
https://open.spotify.com/track/71Uqwm5XGcqnWOg6MS4Wi3
…il
ragazzo sussultò…
…e
la sua mano e quella di Victor si avvicinarono lentamente…
…mentre Stellina incuriosita scodinzolava sostenuta
dall’altro suo braccio…
…«…tu vieni dal
medioevo…?»…chiese Victor
abbagliato…
…e Nigel…subito commosso «Io…
…conoscevo
Vincent…»…«Ohh…?!»…e…mentre
si intrecciava con la mano a quella dell’uomo…
…si
inchinava, inginocchiandosi a poco a poco a terra…chiudendo
gli
occhi…
…e
presentandosi «…Sir…Nigel Murrow.
Di…
…
…»…e sotto gli occhi gli occhi sospesi
ed
emozionati dei presenti…
…riferì «…Brume.
Il…
…mio
castello, signore.»…alludendo a quella casa un
po’
disordinata «Spero possiate sentirvi…come a casa
vostra.
Benvenuto. E’ un…
…onore per me…
…potervi
conoscere.»…pronunciò il giovane,
versando lacrime
così spontanee di commozione, che però non gli
permettevano di intaccare la sua possa plastica e maestosa, nonostante
la giovane età…
…«…l’onore è
mio…
…alzatevi. Alzatevi
signore…»…disse
Victor…e Nigel obbedì…sorridendogli
come forse era
più consueto per il tempo in cui ora viveva
«…posso
abbracciarvi? Ve lo…chiedo semplicemente,
posso…?»…furono parole di Victor sullo
sfondo del
«Cra…!»…e Nigel
deglutì
«…come desiderate.»…e si
avvicinò…
…lentamente…i due si strinsero…
…e mano a
mano che le braccia di Nigel avvolgevano quel corpo
possente…i
suoi ricordi ribollivano così come le lacrime gli sgorgavano
dagli occhi…al sussurro «…V…
…Vincent…
…!!»…ed anche quel
“cavaliere” del
futuro era commosso…
…altrettanto Pierpaola, però sorrideva…
…poi
Stellina abbaiò, ed i due si separarono, ma si guardarono
intensamente negli occhi…così compiaciuti di
essersi
conosciuti…
…«Posso farti una
domanda…?»…fece
Victor «…Nigel…
…come siete…?...
…
…come sei giunto qui?
Perché?...quando?»…
…ed il
ragazzino…non poté che fare un dolce
sorriso…alzare le spalle…e scuotere la testa
«Ci
sono cose…
…che
neanche…un
cavaliere…sa.»…rispose mentre
Stellina abbaiava ancora…e Pierpaola
«Nigel…però forse tra le tante domande
di Victor
una ce n’è, una soltanto…alla quale
puoi
rispondere.»…e lui la guardò con
affetto,
annuendo…e specificando
«Sì…!
“Quando”…!»…e
prendendo la mano di
Victor specificò «…quando era destino.
Quando era
tempo.»…«Ahh…!»…quell’uomo
era abbagliato…
…e
Barbara ne approfittò per farci scappare un
«Oh?!»…bacino per Thomas quando lui meno
se lo
aspettava «Uhmuhmuhm!!!»…per poi
strizzare per bene
con tenerezza quelle guance tonde e rigogliose del cavaliere che
amava…
…«Io non so perché sia giunto qui.
Forse il mio
dovere di cavaliere mi ha
chiamato…»…rispose Nigel
con coraggio, pacatezza e decisione…ed un sorriso giovane
come
lui (fine-canzone)…
…
…«La cosa più importante,
ragazze…»…iniziò a parlare
Nadia quando
scese il silenzio nella camera matrimoniale della sua casa, ed il
piccolo Vincent aveva ripreso a dormire nel lettino
«E’
fare in modo…che Bill sia messo al sicuro. Che non corra il
pericolo di essere raggiunto da persone complici di Mimmo e dei
ragazzi. In altre parole…
…deve
sparire da quel reparto. Al più
presto…!»…e
Juliet seguiva con il fiato sospeso…
…mentre
Flavia sospirava «Bene…!...visto
e…considerato che
il reparto di Malattie Magiche appartiene completamente al signor
Mimmo, potrebbe non essere…diciamo così facile
fare un
blitz là dentro e portare via un malato così come
se
niente
fosseee…!»…«…c’è
di peggio.»…specificò Nadia
«Forse tu non hai
mai visto un malato in quelle condizioni, Flavia…
…io non
troppe volte, ma…poche a sufficienza da poterti
assicurare…
…che in
questo caso il classico trucco della barella coperta da capo a
piedi…è inapplicabile. Bisogna trascinarsi dietro
una
struttura di mantenimento in vita artificiale decisamente troppo
ingombrante. Escluso a
priori…»…«Eeeee…!...
…l’ancor più classico trucco
dell’infiltrato
travestito da infermiere? O da medico?!»…propose
Flavia
con la sua tipica aria furbetta, e Juliet guardò
l’una e
l’altra…
…mentre
Nadia, in una solenne fissità, considerava
«…valutabile. Ma bisogna fare un lavoro di
riduzione dei
rischi.»…«Giusto, è vero,
bisogna…limitare tutti i
rischi!»…specificò
Flavia, ma Nadia «Se ci mettiamo sulla via del
“tutti” i rischi…rimaniamo qui senza
concludere
nulla.»…e Flavia alzò lo sguardo con
ammirazione…mentre la signora dichiarava «Alcuni
ne
dovremo correre per forza. Dobbiamo arginare…tutti quelli
che
possiamo.»…dunque Juliet
«Ahh…!...
…io…io conosco tante persone che potrebbero
aiutarci in
questa operazione! Gente…dalla parte mia e di
Nigel!»…ma Flavia rispose
«Sì, Juliet, ma
rimane sempre il problema di come comunicare con loro, delle
intercettazioni di informazioni top-secret…e di Reflexiaaa!
Bluah!!! Quanto lo odio! E’ sempre in
mezzo!»…«Giusto…!»…fece
Juliet
«Finché Nigel è nelle sue mani,
io…!...
…io
non posso parlare liberamente con la sua famiglia, e con i nostri
amici…!...
…lei non è un comune essere umano.
E…!!...
…ed
ora si nasconde con molta più facilità. Lei
può
ascoltare qualunque
conversazione!»…«…a tal
proposito dovremo cercare di non fare abuso di
parole.»…definì Nadia
«…sguardi
complici…
…ed
estrema sintesi…»…furono le istruzioni
della
signora, mentre Flavia sospirava
«D’accordo…
…d’accordo…»…tenendosi
ferme le mani
una con l’altra, in un sussurro di emozione e
concentrazione…
…mentre il piccolo Vincent dormiva incurante delle scariche
di
tensione che si abbattevano da una parte all’altra sopra il
suo
lettino, in una sorta di temporale invisibile…
…mentre nella stanza del figlio maggiore della casa
«Tu
sei pazzo! Un malato di mente! Tu sei…!! Sei completamente
pazzo, Federico!! Io non so come tu abbia il coraggio di rifilare un
simile ordine oltretutto da quando è che tu spari ordini?!
Ehhh?! Nel MIO reparto, almeno prenditi la laurea dico! A che
titolo?!»…«Ahhh, papà, ma ti
svegli soltanto
adesso…?...
…come avrò fatto a fare…tutto quello
che finora ho
fatto!»…replicava il giovane con aria annoiata, e
Mimmo
«Ehhhi, qui il discorso è ben diverso-e guardami
in faccia
quando ti parlo!»…mettendogli una mano sulla
spalla ed
invitandolo bruscamente a girarsi con la sedia, tanto che Federico
«Sì, papà, sì oddio!!! Ma ti
sto
guardando!!! Calmati!»…«Ma come fai a
ripetermi in
continuazione
“calmati”?!»…«Eh!
Quello
che dovrebbe agitarsi sono io, poco ci manca che mi
picchi!»…«Io ti dovrei fare a
pezzi!»…«Papà ragiona che
avremmo fatto a
fare tutto questo,
sennò?!»…«Ihmp!!! Ma cosa
stai dicendo, m-ma era solo un pretesto per
ricattare!!!»…al che Federico alzò il
sopracciglio
con aria dubbia «…ah sì? Lo
era…?...
…francamente io la vedevo
differente.»…«Tu
sei matto! Oggi quel poco di buono di Snake era sul punto di scoprirmi!
Non ti dico che figuraccia ho dovuto fare per sfuggire alle sue
insistenze!»…«Beh? Ti ha
visto…?»…«Per fortuna no!
Ma…!...
…ahhh, è inutile che ti spieghi! Tu non capisci
niente, e
sei così tranquillo perché ti pari sempre dietro
gli
altri!»…«Papà…!...
…premesso che non mi sembri tu la persona più
indicata
per farmi la morale…»…«Qui
non è
questione di morale!!»…e Federico si volse
«Ok! Come
ti pare! Comunque visto che sinceramente sono arrivato a saturazione e
non ce la faccio più ad ascoltarti, ti accontento! Guarda un
po’? Non uccidiamo Bill! Bene! Wow, è
meraviglioso!
Lasciamolo in vita così la seconda volta dalle accuse di
Snake
tu non ti salvi, se già mi dici che sei dovuto scappare! Ma
questo perché ha ancora speranze per il caro Billy, mentre
invece morta la
bestia…!»…«Senti! Tu non mi
piaci per niente quando parli così! Eh!
Eh?!»…«Ehhh, sì,
papà, ma che altro ti
devo dire?!!!»…balzò in piedi Federico,
e Mimmo
«Tu mi vuoi far avere guai nel mio reparto! Un omicidio si
paga
col carcere a vita, io-io…!!! M-Ma come potevi pensare che
mi
prendessi una simile responsabilità?! Un omicidio vero?!
Ahhh,
certo! Per voi è un gioco, per voi giovani è
sempre un
gioco, per voi ragazzini è tutto un
gioco!!!»…sbottò Mimmo
«Questa volta non si
tratta di un cavaliere medievale! Già tuo fratello
l’ha
combinata la cavolata ma almeno…ehehe! Quello ora
è
passato! Uh?!...chi più si ricorda il suo
nome.»…«Lo porta il bimbetto di
casa!»…«Ahhh, non me lo ricordare, ti
prego!
Comunque quello è solo un moccioso, non ha a che vedere con
l’uomo che è morto! Ma vogliamo portarci
l’eredità dei morti fin qui nel
presente?!»…«Tanto papi stiamo per
tornare nel
passato! Uhmuhmuhmmm!...
…quel
passato con l’altro morto nel quale se vi ritorniamo tale
riprenderà ad essere una perdita recentissima…!
Ed
oltremodo drammatica, ohohohoh, ma tanto a noi non importerà
nulla perché torneremo rinvigoriti! Da un potere magico
senza
precedenti, non potrà fermarci nessuno,
AHAHAHAHAH!!!»…dichiarò trionfante, ma
Mimmo lo
afferrò per il braccio «NON…!! Ci
sarà
nessun medioevo se andiamo in galera in questo
tempo!»…«Ma calmati, ti ho
detto!!»…«Ma mi hai anche appena detto
che ucciderai
una persona!!!»…«Papi…le tue
orecchie
iniziano a difettare: io ti ho detto…
…che NON
ucciderò più Bill. Uhm? Compris? Non lo
ucciderò!!»…«Bada che qui non
si scherza!!...
…F-Federico…!!»…Mimmo gli
puntava il dito
contro, ma il ragazzo «Uhmf!
Tranquillo!»…però il padre non fu
soddisfatto e lo
afferrò per il bavero «Ahhhi!
Papi?!!!»…«Tranquillo un corno!
Federico…non
lo ucciderai?! Guarda che se mi prendi in giro io ti acconcio per le
feste!!!»…«Ooooddio, come sei
asfissiante!!! Non lo
ucciderò, non lo ucciderò, non lo
ucciderò!!! Ce
lo terremo, perché ci fa tanta compagnia!!! Non lo uccido,
come
devo dirtelo, mondo…!!! Infame, NON LO UCCIDERO’
ti ho
detto!!!»…«ShhhHHH!!! E abbassa quella
voce che ti
ritrovi, o qui finisce che teniamo conferenza a tutta la casa circa la
gente che vogliamo ammazzare! Non fare sciocchezze: io conto su di te!
Non essere avventato, abbiamo già pagato abbastanza per la
tua
leggerezza!»…specificò Mimmo prima di
andarsene
sbattendo la porta, e ordinando «E tu che fai lì
impalata?! Portami un bicchiere di tè, che
aspetti?!»…«Oh-h…subito,
signore!»…rispondeva Patrizia…
…ma
Federico rimasto solo nella sua stanza, era ormai distante anni luce
dalle voci che volavano da un lato all’altro nella sua
casa…
…si
sedette lentamente alla scrivania e sollevò il telefono,
componendo rapidamente un numero…
…pochi secondi ancora…
…e poi
«Pronto. Ehmmm…sì buonasera,
parla…
…Mimmo
Orlandi.»…dichiarò…dopo aver
estratto un
raffinato fazzoletto dalla tasca ed averlo adagiato sulla sua bocca per
velare la voce «Sì…!...
…Mimmo Orlandi!...
…uhmuhmuhm! Dottore ci pensi due volte prima di affermare
che
non riconosce la mia voce! Sono io, anche perché altri non
potrei essere visto che conosco…uhmuhmuhm, i molti segreti
suoi
e del reparto…!...
…non le
conviene fare delle obiezioni: siamo arrivati alla fase
“X”
del piano che da tanti mesi portiamo avanti, quello…circa il
paziente…Guglielmo Torrealba, no? Guglielmo
Torr---sì,
esattamente, proprio lui! Ecco…!...
…ho
bisogno del suo aiuto, sì, ehm…! Come lo vedrebbe
un
bello yatch per sfrecciare in mare la prossima estate? Ahhh,
perché io intendo pagarle delle ferie extra!
Con…tutto
l’armamentario per godersele si intende, non era questo forse
il
patto iniziale? Per un…
…disturbo tale…
…come
quello che investe lei come unico esecutore
dell’…”Operazione-EUTANASIA”…uhmuhmuhm!
Mi sembra il minimo…non crede?...
…o forse
possiamo anche eccedere e spingerci oltre!
Ihhhh…!»…con risolino da agente
commerciale a
carezzare un lampo di perfidia…!!!...
…
…mentre
la confortevole atmosfera in casa di Snake era carezzata dalla grazia e
dalla raffinatezza francese «…io non sono mai
riuscita a
capirlo. Ma…Snaky, avevo forse
torto?»…chiedeva
Cetty mentre impreziosiva la tavola con eleganti sottopiatti, e lui
seduto lì, con le braccia conserte, e l’aria torva
e
pensierosa «…eh?...!
Cettina…perdonami!»…«Io…beh
no non
credo di avere torto scusa non capisco certe impuntature della gente:
ma tu le avevi assaggiate???»…e lui non
rispondeva…
…il
declamare seguitava «Io dico…ai tempi in cui ci
siamo
conosciuti…girava questa voce alquanto bizzarra che
“il
popolo non aveva il pane”…! Ma…?...! Io
mi sono
detta...e questo…fin da subito, ti ricordi? E’
stato uno
dei nostri primi argomenti di conversazione…!...
…chiedevo
a me stessa: ma…! Ma quelle così buone brioche?...
…beh,
Snaky, non puoi negare che fossero buone…! Io mi dicevo ma
com’è che il popolo si lamenta e si lamenta di
questa
povertà quando…beh, sì dico se il pane
è un
po’ sciapo perché magari il fornaio è
sbadato, beh
allora si mangiassero le brioche…!...
…io una
volta le ho assaggiate: ma lo sai che erano proprio
buone…?...
…!»…e lui alzò gli occhi con
aria
inesorabilmente esasperata ed incredula…«Avevano
un sapore
proprio sfizioso…! Io mi sono sempre detta:
ma…?...!
Scusa, sono una valida alternativa al pane, no?...!...
…fanno
delle brioche così buone e poi il popolo si lamenta che non
ha
da mangiare…! Beh…io capisco tutto ma pensare
proprio che
esiste solo il pane…!...
…eh-h…! Mi pare un po’ eccessivo e poi
non sapevano
cosa si perdevano: ma…tu le hai proprio assaggiate,
Snaky?»…«Eeeeeh…?»…«O
te
ne ho solo parlato io…? No…
…!»…con sorriso furbetto «Tu
le hai
assaggiate, mi ricordo di averti visto con questi stessi
occhi…!...
…beh ma
erano buone, non è vero…? Erano proprio
squisite…!»…«…se
lo dici tu,
Cettina…»…«Sì! E
sai che ti dico?
Adesso quasi quasi vado in cucina…e ricerco la ricetta per
quelle brioche! Sai, oggi mi sento un po’ nostalgica e voglio
ricordare i vecchi tempi: vado in cucina…!...
…e beh
vedi questa è la dimostrazione. C’è
sempre
un’alternativa nelle cose! Io mi chiedevo ma
perché mai
questo popolo si è proprio intestardito che le brioche non
le
vuole mangiare…! Beh sono anche molto più buone
del pane,
no…?»…e col suo passetto leggero ed
elegante, si
allontanò…
…lasciando il marito lì parcheggiato…a
borbottare
«…io avrei preferito crepare di fame…
…piuttosto che cibarmi quella roba
stomachevole…poteva
piacere solo a te, Cettina…
…
…ahhh! E infatti il popolo che faceva? Crepava di
fame…!»…picchiettando col dito sul
tavolo
«Meno male che esiste una cucina a questo mondo dove
parcheggiare…le donne! Brrr…!!!...
…ho
bisogno…di pensare.»…e nei suoi
ricordi…
…ricomparve quella scena nel corridoio
dell’ospedale! E
quel goffo operatore sanitario vestito di verde che era sparito in
fondo al reparto…
…«Aveva una voce…
…alquanto familiare.
Mmm…!»…«Snakyyyyyyyyy! Ma tu
ti ricordi dove
ho messo il libro delle ricette che ho portato da
Parigi?»…e lui si alzò dal tavolo
«Ma
l’avrai bruciato!!»…e camminò
per il salone
«Devo ricordarmi, devo ricordarmi…
…mmm…!...
…se dovessi proprio essere onesto…e rivelare il
sospetto
che ho
avuto…!»…«Snakyyyy!!!»…«Non
lo so dov’è il tuo libro, Cettina!!! Ehhh!!!...
…eh! Io sono all’antica! Donne in cucina e gli
uomini a
far funzionare il cervello, tanto…!!...tanto non potrebbe
essere
il contrario! Perché come noi ci bruciamo ai fornelli voi
donne
non avete cervello! E’ inutile!!...oddio fammi ricordare ti
prego
no Dio non-non può essere ciò che ho pensato!...
…no, lui no. Dannazione…se è
così…
…il guaio è grosso. Peggio della carestia in
Francia.»…«Snakyyyyyy!»…«No!
Niente da fare! Non posso restare qui, mi…mi agito troppo,
mi si
alza la pressione! Debbo…
…debbooo…qualcosa debbo!!»…e
convinto,
spalancò la porta e si allontanò…
…e quando Cetty tornò nel salone
«Snaky…?!...
…oh guarda, sparito. Anche lui. Beh, ma…! Adesso
mi
è venuta la curiosità: voglio cercare
sull’enciclopedia! Quelle brioche…debbono avere
qualcosa
di strano! Eh, allontanano tutta la gente a cui vengono nominate!
Mettono persino in ginocchio un popolo! Non possono essere brioche
qualunque, forse contengono qualche conservante non
salutare…!»…ipotizzò…e
così
ottenne un pretesto per passare il tempo…
…
…intanto
«Ohilà! Ciao Victor! Grazie di essere
venuto!»…«Cra!»…esclamava
Pierpaola, e
lui sulla porta di casa le sorrideva «Non posso che
ringraziare
voi per tutto.»…«A presto, nipote! Che
Dio vi
accompagni!»…«Ohi però adesso
che sai vienici
a trovare!»…lo invitava Barbara, e Victor
«Uhmuhm,
lo farò
senz’altro!»…«Crrra! Sarai
sempre il benvenuto!»…«…
…a
presto.»…sussurrava Nigel guardandolo con assorta
dolcezza, e questo ricambiò «…spero di
rivederti
quanto prima.»…per poi volgere lo sguardo verso
Pierpaola
e fissarla «Oh, e…quanto a noi ci sentiamo!
Per…il
lavoro!»…e lei «...eh! Eheh! E ci
mancherebbe che ce
se sente per il lavoro! Altrimenti qua…colamo a
picco!»…«Eh,
giustamente…!»…«Eh! Qui
co’ tutto
‘sto medioevo…intanto! ‘n ce smuoviamo e
ce levano
la sedia da sotto il sedere!»…«Mai
sia…!»…fece Victor, e lei
«O’!...a
domani, passa ‘na buona serata. Ce se
becca!»…«Craaa, visto che io ho il
becco!»…e poi la porta fu richiusa…
…così come quell’ennesima
esperienza…pulsante nel cuore di Nigel…
…mentre
Pierpaola si volgeva «…uhm! Allora…!...
…sei
stato contento di conoscere…dai, una prova del fatto che il
tuo
medioevo ha fatto strada!»…«…
…sì hai ragione Pierpaola. Ha…fatto
strada.»…«Uhmuhm! Piccolino,
è un po’
che non parli. Che succede? Qualcosa non va? E’ con Vanessa,
per
caso???»…domandò Barbara, e Nigel che
adagiò
a terra Stellina «Oh-h…!>…fu un
po’ colto
di sorpresa da quella domanda, mentre Thomas ricordava «Lady
Barbara, non siate indiscreta. Eh!»…«No
ma non sono
indiscreta!...
…lo
invitavo solo a confidarsi! Vedi come pensi male
subito?»…«Non è che io stia
pensando male, ci
mancherebbe altro! Ma…ma anche un uomo ha diritto a
mantenere i
suoi segreti!»…«Eeeehhhh???!!!...Tommy
di quali
segreti stai parlando?»…«Oh-h,
ma…io, a dire
la
verità…!»…«Tommy
attento a te
o’ io ‘n te consiglio di averci segreti con me
perché io…guardame un po’ qua: vedi
come lo
brandisco bene il coltello da cucina? Te famme capi’ che hai
qualche segreto specie diciamo “a tinte rosa” e
assaggerai
quello che ‘na donna è capace di fare! Uhmuhmuhm!
Oggi me
sento molto “propagandistica”, se me sentisse
Sabrina!»…«Eheh!»…«Cra!»…«Non
per niente sei sua sorella! Qualcosa a lungo andare t’ha
attaccato!»…scherzò Pierpaola con
«Uhmuhmuhmuhm!»…risata di Barbara mentre
Thomas
parlava «Sir Nigel, comunque sappiate che qualsiasi cosa si
agiti
nel vostro animo…potete sempre contare su tutti
noi.»…«…grazie…Thomas.»…disse
il ragazzino timidamente, e Barbara «Ohi! Che poi lo vedi sei
tu
il primo a chiederlo!!»…«Ma che
c’entra!...se
lo fa un uomo è diverso,
eh!»…«Lo vedi come
sei…? Un…mmmaschilista
impenitente!»…mentre
Pierpaola si chinò con aria divertita vicina a Nigel
«O’, qua…me sa che facciamo
scoppia’ ‘na
lite coniugale!»…«Ma guarda Pierpaolina
che io e
Tommy non siamo sposati! E mi sa che se si comporta
così...io…mmm…! Non lo sposo
più!
Uhmf!»…«Ma…?! Lady Barbara,
cosa dite?!
Oh…perdonatemi ma non è onesto da parte vostra
rigirarla
in questo modo!»…«E allora comportati
bene.
Uhmuhmuhm! E parla bene, anche. Perché sei troppo poco
raffinato.»…mentre Nigel rivolse un sorriso a
tutti
loro…
…poi si volse…e si diresse verso la sua
stanza…
…sotto
gli sguardi seri di loro quattro compreso il corvo
«Cra…!»…«Io lo
conosco. Quando fa
così…ha di sicuro qualche
pensiero.»…commentò Thomas, e Barbara
chiese
«Lo faceva anche nel medioevo?»…mentre
Pierpaola
commentava «Sarà! Ma a me quella…sorta
di…!...diii…”fidanzata” non
mi piace per
niente!»…«Cra!! Padroncina, ma sei la
solita! A te
non piace mai nessuno e a tutte le donne del povero Hermes hai fatto
uno scanner da aeroporto!»…«Behhh?!!!
O’, eh!
E che non c’ho il diritto?! Eeee, poi, abbassa le penne!
Perché a dire il vero pure te Max ultimamente ‘n
me pare
che frequenti corve…proprio della specie
migliore!»…«Craaa!!!
Perchééé!
Sentiamo! Uhmf! Che cosa
avrebbero?!»…«Non mi
piacciono! Sono fastidiose, tutte spennacchiate, dalla voce
gracchiante!»…«Cra!! Io ho il diritto di
fare quello
che mi pare e piace della mia vita!
Cra-Cra!»…«Chi
ti ha detto niente, poi io non voglio gente che mi viene a piangere
sulla spalla perché è stata rovinata
dall’amore!»…
…mentre
gli altri due si chiedevano «…tu che dici,
Tommy…?...
…secondo
te Nigel ha fatto troppo presto a riconsiderare l’idea di
innamorarsi…?»…ed il cavaliere
aprì le
braccia «Ehhh…!...
…ma…secondo me…
…c’è una cosa.
Uhfff…!»…e si
sedette...
…spiegando ai presenti «Secondo me Sir Nigel
nonostante il
tempo trascorso non è riuscito ancora a dimenticare
l’altra sua dama. Del resto…è tipico di
quelli come
noi!...
…siamo
capaci…siamo capaci di piangere anni un amore finito
tragicamente…!»…e Barbara, coi suoi
occhietti furbi
ed il suo coltello da cucina «Uhmuhm, poi andiamo in stanza e
facciamo i conti a proposito di qual è
l’esperienza
concreta che ti fa essere così poetico, oggi…!
Uhm!!!»…
…mentre
Nigel lentamente rientrava nella stanza di Bill…(canzone: Anna
- Il mio giorno con te-senza te) www.youtube.com/watch?v=GJ683rbmaQ4
…richiudeva
la porta alle sue spalle…e come molte volte aveva
fatto…a
questa porta appoggiava la sua schiena stanca di essere sempre ritta di
fronte alla vita che in ogni suo minuto sembrava tentare di
piegarla…
…lacrime
nuove sarebbero affluite ai suoi occhi, se non fosse stato stanco di
versarle…
…sentiva
il cuore prigioniero “Vanessa ha chiesto di
sposarci…” …si disse…e si
portò una
mano alla testa “Mi ha chiesto di diventare suo marito!!!...
...mi ha
domandato…di formare una famiglia con
lei.”…avanzando verso il letto
“Formare…
…una famiglia.” …e sul letto
di suo fratello
si sedette, guardando verso l’alto “E’
una cosa
bella…!...
…è la meta di qualsiasi uomo. Dunque
perché mi
sento in questo modo…?...
…perché voglio piangere…che
è ciò
che un uomo si dice non debba mai fare…?...
…perché dunque io sento questo bisogno?
Dunque…sono divenuto un’anima allergica a
ciò che
della vita è bello, e concede gratificazione? Ora…
…al mio cuore suona…tagliente…?...
…non potrò più riconoscere la
gioia…?”…si chiese…avanzando
verso la
mensola ed appoggiandosi a questa “Perché mi sento
così…
…?...!!...
…cos’è che devo fare…? Qual
è il mio
dovere, ora…?”
…mentre…
…come un angelo a vegliarlo nei suoi momenti più
ostici…
…c’era un qualcosa di bianco, e di
peloso…appeso ad
un trolley dietro la porta, ma lui non lo vedeva perché gli
dava
le spalle…
…per cui il suo cuore sanguinava di solitudine
“Come
vorrei che in questo momento ci fosse un
fratello…”
…e si volse “Billy…!...
…perché non sei con me, qui, adesso…?
Perché non ci sei a consigliarmi…?...!...
…non ce la faccio da solo!!”
…mentre
cominciava a distinguere tra le forme di quella stanza il gattino
bianco “Non ce la faccio, ti
voglio…!!”…e
«Oh?!»…
…lo
riconobbe…i suoi occhi si scontrarono con questo…
…Nigel vi andò incontro…si
piegò di fronte
al trolley…
…e
lentamente portò la mano a quel peluche così
speciale…
…si guardarono per molti istanti, in silenzio…
…fino a che lui rimosse con gesti
dall’agilità
assai consolidata quella catenina…per poterlo portare con
sé e stringerlo al cuore, tornando ad adagiarsi sul
letto…
…spingendolo forte, perché potesse confortarlo,
perché potesse compensare quel vuoto d’affetto e
di
conforto…
…smarrendo gli occhi avanti a sé…oltre
la
finestra, oltre il cielo, oltre la vita…
…mentre in camera di Juliet Nadia si alzava «Bene!
Per il
momento è meglio che vada non voglio che Mimmo e gli altri
si
insospettiscano: voi due…! Juliet,
Flavia…!»…e queste a guardarla, mentre
lei le
invitava «Non mollate: siamo osservate in casa nostra, ma
riusciremo comunque ad evadere da questo carcere. Uh? Ve lo garantisco
io, vi porterò via di qui.»...
…Nigel
guardando il soffitto pronunciò le parole «La voce
amica…
…accorrerà in tuo aiuto.
Accorrerà…
…quando…
…la tua
vita…sarà immersa nei guai. Accorrerà.
La voce
amica. Accorrerà.»…smaterializzando con
l’anima tutto ciò che aveva attorno
affinché
restasse solo il gattino dal nasino luminoso, del quale aveva citato il
bigliettino misterioso che lo accompagnava
«Accorrerà.
Quando la tua vita sarà immersa nei guai.
Accorrerà…
…voce
amica…»…ed il suo dito era vicino a
quel gioiello
di naso…
…Nigel chiuse gli occhi…
…e spinse…
…con tutta la sua forza…!!!...(fine-canzone)
…«Io adesso vado a leggere in salotto: Juliet, se
Emilio
ti chiede
qualcos-»…DRIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIN!!!
Uno squillo lacerò l’aria!! E gli animi
«Ah!!»…fece Nadia
«AH!!»…balzò in piedi Juliet,
il piccolo
Vincent si svegliò e riprese a piangere mentre Flavia
«Ah!!»…si portò la mano alla
bocca, Juliet
guardò Flavia di colpo e questa ricambiò
fissandola,
mentre anche Nadia si volgeva verso Flavia «Flavia…
…questo
è…»…«Sì!
E’ il gatto,
fermi tutti…!»…al che Juliet
«Ahh!! Nigel ha
premuto il bottone!»…«Più o
meno credo sia
andata così, anche se c’è una piccola
probabilità che abbia scaricato il gatto ad
altri!»…e mentre Juliet estraeva dal comodino il
microfono, Nadia domandava «Ma non potrebbe essere
invece…
…?...!!»…con sguardo eloquente, e
Flavia
«Reflexia, ci avevo già pensato! Sì,
potrebbe anche
essere lei! Potrebbe essere chiunque! O potrebbe essere
Nigel…con lei lì presente, perciò tu
Juliet non
dirai di lei!»…«Ahh!
Come?!»…si
stupì la ragazzina, ma Nadia ipotizzò
«Pensi che
qualcuno possa intercettare il dialogo?!»…e Flavia
«Non è neanche da escludere, qui si parla di
creature
magiche!»…tanto che Juliet si sentì
spiazzata con
quel microfono in mano, mentre Flavia camminò verso di lei
«Juliet…!...ora tu rispondi ma sta molto attenta a
quello
che dici: non rivelare la tua identità, mi
raccomando!!...non
rivelarla! Siamo intesi? E’ troppo pericoloso senti so che ne
avresti voglia lo vorremmo tutte qui, ma è più
prudente
non correre rischi! Rispondi: ma fa un discorso generale!
Ascolta…se ci scappa!»…«Tanto
adesso ti
aiutiamo noi!»…aggiunse Nadia, e Flavia
«Sì
sì è giusto quello che dice Nadia ti aiutiamo
noi!
Però se ci scappa…tu inzufolagli la cosa di Bill,
e del
reparto!»…ed anche a Nadia si accesero gli occhi
«Giusto…!! Così si potrebbe mettere in
allarme…qualcuno di quella
gente…!!»…«Sì!
Sì ecco brava
Juliet tu fingi di essere…
…una
figura nascosta, un’eroina
mascherata!»…«Ahh!
Non so se ce la
farò!!»…esclamò la giovane
impaurita sullo sfondo del pianto di suo figlio, che Nadia si accingeva
a prendere in braccio immediatamente per cullare e calmare, affermando
«Non…ti preoccupare tanto ti suggeriamo noi le
parole
più utili. Vero,
Flavia?»…«Assolutamente
affermativo!»…e si guardò con la
giovane
amica…esortandola «…coraggio Juliet,
ora rispondi.
Il…”gatto-giustiziere-tuttofare” non fa
mai
attendere chi lo invoca.»…infondendo improvviso
coraggio
nella ragazza…
…che portò il microfono alla bocca…
…e mentre
Flavia le porgeva il fazzolettino con cui ovattare la voce…
…Juliet pronunciava «Gatto…
…giustiziere…
…tuttofare. In ascolto!!»…
…«…!!!»…Nigel
spalancò gli
occhi…
…(canzone: Christina
Aguilera - Obvious)
https://open.spotify.com/track/3ooOqyFbQ9J0t0bBvKl5WI
…«Io…
…intervengo quando la vita è impantanata in un
fosso…»…mormorò Juliet
«Per
riportare…lo splendere del
sole.»…mentre la voce le
si spezzava tra lacrime d’emozione…
…e
lo sguardo di Nigel si faceva colpito e assorto
«…this
voice…»…mormorò fra
sé
«It…can’t
be…?...!»…ed
avvicinò il gattino…
…mentre Juliet spalancava gli occhi poiché ne
aveva
riconosciuto il sussurro…«…chi
è che mi ha
invocato…?»…domandò in un
sussurro, sotto
gli occhi sospesi delle sue nuove amiche e compagne…
…«…io…
…h-ho bisogno
d’aiuto…!»…esclamò
Nigel, stringendo a
sé il peluche…
…e Juliet versava lacrime «…
…cosa ti è successo di brutto…?...
…sono sicura che si
risolverà.»…disse
«Cosa…
…può mai…
…piegare lo spirito di un grande
eroe…?»…
…«Io non sono un eroe! Io sono…!...
…!!...
…un
avvoltoio.»…disse il ragazzo
«…pieno di
colpe. Pieno di dubbi. Senza forza.»…
…«Tu sei uno sciocco…
…che invece non sa vedersi affatto.»…
…«…!!...
…e
tu chi sei…?»…chiese lui colpito
«Tu mi
conosci…?»…
…«Io…!
Sono…!»…e Flavia
suggerì con le labbra “Un
angelo”…e mimica
del movimento delle ali «Un
angelo…»…pronunciò
Juliet…
…e
Nigel spalancò gli occhi «Gli angeli
esistono…?»…
…«Ognuno…
…nella vita ha un angelo a vegliare su di
lui.»…
…«Ognuno che…se lo meriti
realmente?!»…chiese il giovane…
…«Il merito…
…lo
si conquista esistendo. Tutti hanno diritto ad un…
…angelo…!»…mentre anche
Nadia con il bambino
in braccio era commossa…
…«Esistono…?...!! Colpevoli ed
innocenti?...!!»…chiedeva Nigel ansioso di
risposta…
…e Juliet «Non…!...
…nella dimensione dei gatti. Il gatto non calcola
queste…
…d-differenze, semplicemente accorre…!...
…se
si affaccia la tempesta…!»…e si
udì il primo
tuono fuori dalle finestre che rapì lo sguardo di signora e
cameriera…
…«La mia vita è
in…tempesta.»…
…«…sono sicura…
…che
tutto andrà bene…!»…ammise
Juliet
«Tutto andrà bene…
…perché sei una persona
meravigliosa…!»…
…parole che lo portarono a spalancare lo sguardo…
…«Ti vedo dall’alto. Mi
hai…rapito il cuore e
sono venuto su di te…!...spiegando le mie ali…
…!!...
…sono
atterrato per giungere al tuo fianco. Perché…!!...
…so che credi di avere tante colpe! E ti senti…
…inadeguato a questo mondo!! Ma sbagli, io vedo tutto!! Io
vedo…
…!!...»…e si adagiò
perfettamente sulla
mimica e sul labiale di Flavia “più in là”…«Più
in là…»…e di Nadia
“del
mondo…e della gente”. «Del
mondo e della gente…»…per poi
continuare «Io ti osservo…da molto tempo!!...
…e
so che il tuo cuore è
immacolato…!!»…
…«Non è
vero…!!»…fece il
ragazzino, sfiduciato…
…e Juliet «…eccome se lo è.
Io…
…!!»…avanzando col microfono verso la
finestra
«Vedo…
…più in là di te, addirittura, che sei
così
severo con te stesso!!...
…
…”Martewall”…»…
…«Ahhh!!!»…Nigel
sussultò…
…«…vedi che non sono miope
ancora…?...
…so di…loro…
…e
del medioevo! Io ti conosco, Nigel…!!»…
…«…!!! Ma tu chi
sei?!!!»…
…«Un angelo!!!...
…gli angeli sovrastano la vita…
…sovrastano i tribunali del mondo…
…avvocati…incalliti!! Difensori…
…dalla spada sguainata per la tutela dei loro clienti!...
…visione…
…atipica, ma più vera di quanto sembri! Degli
angeli…!...
…ahh…!»…
…e nello stupore più profondo del
ragazzino…
…lei affermava «Quello che certa gente ti ha detto
di
brutto non è vero. Tu sei…
…bellissimo! La migliore persona al mondo. E non meritavi
tutto
quello che ti è capitato, non meritavi la tempesta della tua
vita!!! Ma si sa!...
…le
tempeste a volte colgono! L’amore le scioglie! Io ti
amo…
…come si può amare un neonato indifeso…
…ti
ho visto da quando hai aperto gli occhi su questo pianeta, in
quel…castello medievale…»…
…e lui era commosso…
…«Sono un tuo spirito guida!...
…e-ed il tuo fan…numero uno, non mi
smentirò mai!
Dovessi compiere la colpa peggiore! Perché io sono nato
amandoti…
…e-ed amandoti…
…mi
abbandonerò all’eternità…al
diavolo le
accuse del mondo…
…che crollino i tribunali!!...
…e
sboccino fiori dalle loro macerie…»…si
piegò
sulle sue stesse lacrime la ragazzina sotto gli occhi sbalorditi delle
due compagne…
…mentre Nigel chiedeva «…che…
…cosa devo fare…?»…
…«…seguire il tuo cuore. E non
arrenderti mai!
Credere in te stesso…
…!! Tu sei…
…l’amore e la vita. A-Anche per coloro che ti
hanno
respinto, sento il loro cuore battere!!»…
…«Davvero?!!!»…
…«E DISPERARSI al pensiero di non poterti
dire…che
ti perdonano e ti amano!!!»…
…Nigel restò di stucco…e chiese
«…sei
davvero un angelo…?»…
…e Juliet sorrise «…uhmuhmuhm! Molto
felice…
…e che non se ne andrà prima del prossimo raggio
di
sole.»…ed anche se la pioggia minacciava di
infuriare
andava tutto bene, perché il microfono restava saldo nella
sua
mano in una stretta infrangibile d’amore…(fine-canzone)
…
…sotto le lenzuola del suo letto, Erminia
riposava…
…e a
vegliare su di lei nella penombra della stanza, Loredana e
Saverio…quest’ultimo svelò
«Ha preso un
calmante. Era…
…profondamente scossa.»…mentre la
ragazza lo
scrutava negli occhi «E’ successo
qualcosa…?»…e lui, con un sorriso un
po’
triste «…è per Billy. Come puoi
capire.»…«…yeah…
…yeah, of
course. Oggi sono stata la prima ad accorgermi di ciò,
all’ospedale.»…«E’
stremata. Tutta
questa attesa…non le sta facendo bene. Capisci,
Lory…?»…e la ragazza rimase assorta a
contemplare
sua madre addormentata…
…per poi
volgersi «E tu come
stai…?»…«Io?...»…e
lui
sospirò, smarrendo il suo sguardo nella stanza attorno
«…io sto pensando. Ho in mente…
…molte
cose.»…«Cosa, ad esempio?
Saverio…!...
…sei sicuro? Sicuro che…
…che tu, che mamma…
…non
siete turbati per qualcos’altro? Che magari non volete
svelare?»…ma lui le sorrise, i suoi occhi
rispecchiavano
gratitudine…
…«Pesano di più i
problemi…se affrontati in
solitudine.»…dichiarò Loredana, e
Saverio
«…uhmuhm. Qui in fondo ognuno di noi sa che non
è
solo. Tu piuttosto…
…è
tanto che non fai altro…che girare e combattere. Sei reduce
da
uno sforzo non
indifferente…»…«Ormai ci sono
abituata…»…«Sì
ma…
…anche tu non sei fatta di bulloni. Sei una ragazza in carne
ed
ossa. Ed hai bisogno di
riposo.»…«Oh-h…!»…ponendole
le
mani sulle spalle «Fidati di me. Tu va a riposarti, affidala
a
me…»…«Io…»…«Uhmuhm…!
Non temere. E’ il mio unico
pensiero…»…sussurrò
rivolgendo uno sguardo
di tenerezza all’amata addormentata
«Sai…?...
…anche quando…la mia vita andava avanti. Io
crescevo.
Juliet…era bambina, ed aveva bisogno d’aiuto. E la
quotidianità si alternava…
…tra sole e pioggia. Problemi e momenti di relativa
tranquillità…
…io…ricordo nitidamente che cercavo di
ritagliarmi quanti
più possibili momenti…
…in
cui fare un buco nell’atmosfera. Nel tempo. Ed
abbandonarmi…
…al
pensiero proprio di
lei…!»…dichiarò con una
freschezza giovanile di sentimenti «Per
immaginarla…nella
sua vita, impegnata nelle sue occupazioni! Mi chiedevo dove fosse, a
volte ero assalito da molti dubbi…
…ma
ciò nonostante non potevo farne a meno. Ed…
…avrei voluto guardarla dormire, come oggi. Ora che ce
l’ho…
…i-in un certo senso, io non la
“possiedo”…ma
è lei che mi viene incontro. Ed io vengo incontro a
lei…pur essendo entrambi sempre liberi. Ma vicini. Ora che
siamo
vicini io…
…abbi fiducia, non permetterò mai che le sia
fatto del
male. Che soffra. Io…
…la
proteggerò. Se non dessi il mio cuore per la sua difesa
allora
per chi o cosa dovrei o potrei mai
offrirlo…?»…domandò Saverio
con un
sorriso…
…mentre Loredana lo guardava intensamente
«…hai
già dato prova ampiamente di questo. Tu hai…la
mia
completa fiducia, Saverio.»…e lui si volse
«Uhmuhm!»…sorridendole grato mentre la
ragazza si
accingeva ad andarsene, ma «Ah!»…si
fermò,
come ricordando in ultimo un qualcosa di importante
«D’you
know?...
…il
discorso che hai fatto appena adesso, il modo in cui hai
parlato…
…
…ricordavi molto Bill. Sembravi lui. Si vede che siete padre
e
figlio.»…e lui sorrise di nuovo
«…
…grazie.»…«…good
evening.»…terminò Loredana…e
si
congedò…
…mentre
la porta di casa si richiudeva…Saverio si piegava lentamente
sul
letto, carezzava i capelli di Erminia…e le sussurrava
«Dormi bene, amore mio…»…
…regalandole un dolce bacio…
…per poi rialzarsi…
…girare per la casa…
…raggiungere lo studio, ed appoggiarsi alla finestra,
respirando
profondamente, guardando attorno a sé e valutando la
situazione,
con occhi sia volenterosi sia stanchi, in quella stessa identica
sfumatura contrastante nella quale si specchiò il cielo
notturno
del medioevo…
…ed era
proprio ricordando questo che Saverio guardò verso
l’alto,
oltre il vetro, guardò il cielo…
…(canzone: Christina
Aguilera - I turn to you)
https://open.spotify.com/track/4F567TdYkbgwKD7FykZLQd
…e
prendendo fiato lentamente in una scia lucida e stellata in cui si
svelava il suo sguardo…
…parlò «Ciao…
…figlio mio. E’ probabile…
…che tu non mi senta ora dal coma in cui ti trovi. Ma
io…
…!!...
…ci provo
lo stesso.»…dichiarò con una ammirevole
volontà, e non si lasciò scomporre «Tua
madre…sta riposando nella stanza accanto. Solo il sonno le
impedisce di dichiarare…che pensa a te. Ma questo lo
sappiamo
già. Sai io ho già visto questo cielo.
L’ho
guardato con questi stessi…occhi, e questo
stesso…spirito
interiore, quando mi trovavo nel medioevo!...
…uhmuhm, ma allora…c’eri anche tu,
sebbene io non
sapessi quanto eravamo legati. Il destino ci ha fatto
incontrare…un giorno per caso.»…e si
rivide con
quel ragazzo, una notte…
…ai
piedi di quell’automobile rotta, impegnato con lui nel
cercare di
rimetterla in forze «Uhmuhm!...
…un
episodio qualsiasi, come succede nelle storie…nelle
più
belle. Tu mi hai…!...imparato a conoscere nelle mie
sfaccettature più complesse, a volte…difficili.
Abbiamo
avuto anche tanti problemi! Io ho commesso…tanti sbagli, lo
riconosco. Ma qualcuno forse di saggio dice sempre…
…”che non è mai troppo tardi per
rimediare”.
Ho già affidato la mia vita ai motti tessuti dalle stelle
una
volta. Ora che ci penso fosti tu a suggerirmelo: allora feci bene ad
ascoltarti, altrimenti…»…volgendo lo
sguardo in
direzione della stanza da letto «Altrimenti ora non potrei
abbandonarmi alla sicurezza…che c’è lei
a dormire
al mio fianco. Ed io…tengo a questa consapevolezza.
E’ la
più cara della mia vita. Così come lo
è
quella…
…che ti voglio tanto bene…
…e
quella…»…sollevando un pugno stretto
«Che non
ti lascerò nelle mani di quella gente! Io ti
salverò!!...»…e si mosse, per
poi…
…accennare a tornare indietro, guardando un’ultima
volta
il cielo «Tu guida i miei passi, però…!
Io vengo da
te…»…e dirigersi rapido verso la porta
di
casa…(fine-canzone)
…
…«Papà
Rocco…»…«…uh?»…Vanessa
si
accostò a lui che era seduto in poltrona «Ascolta,
questa
sera se non ti spiace vorrei andare a letto un po’
più
presto! Sai com’è…sono stata da Nigel:
a casa
sua…sono tutti estremamente preoccupati per la salute di
Bill.
Abbiamo parlato…e…questi discorsi mi hanno molto
turbato.
Vedo la tristezza riflessa nei suoi occhi…e mi sento
impotente
perché non so cosa fare. A tale proposito non ho molta
voglia di
conversare…scusa. Preferisco
ritirarmi.»…Rocco
richiuse quel libro che stava leggendo, e le disse «Ma certo.
Come vuoi, bambina mia. Se desideri andare a
riposare…»…«Uhm…»…«Ma…sei
certa che io…non possa far niente per te? Se solo mi
dicessi…»…ma lei gli sorrise e prese le
sue mani
«…tu fai già tanto per me. Va a
riposare anche tu
oggi al lavoro hai avuto più clienti che mai. Uhmuhm, hai
visto
che tipe strane? Quando sono passata a prenderti poco fa mi sono
spaventata, mi sento molto in colpa! Io mi occupo dei miei affari
sentimentali e ti lascio solo nel massacrante turno
pomeridiano…!»…«Scherzi…!
Questo
è ciò che devi fare: divertirti, vivere la
tua…giovinezza!»…«Buonanotte!»…«Buonanotte,
cara.»…disse lui…
…e con
sguardo serio la seguì mentre si dirigeva in cima alle
scale…
…
…Vanessa
si addentrò nel buio della casa…e là
il suo
ciondolo si distinse nel luccichio magico…
…richiudendo lentamente la porta della sua stanza, tutto fu
nero
attorno a lei…
…ed i suoi occhi luccicarono come due fari…
…
…un fiore
era stretto da una mano dagli artigli fosforescenti…
…«Molto
bene…»…vibrò di magia
la sua voce «E’ il momento…
…di mettere a dormire il passato, una volta per
sempre…
…!!!»…ed in un’elegante
apertura delle sue
braccia, si spalancò attorno a lei una coppia di ali
scintillanti di magia…
…!!!...
…per poi
attraversare il vetro, e come una cometa penetrare il cielo del
tramonto…
…Rocco però era rimasto solo…
…ed alcuni pensieri gli impedivano di leggere…
…bastava
concentrarsi un minimo…e già tale era parola
eccessiva…
…per
motivare…la comparsa delle immagini in quello
sfasciacarrozze
freddo e abbandonato, le ali colorate di un’entità
soprannaturale…
…i suoi occhi scintillanti…
…il
bagliore, e poi…! La presenza di sua moglie e sua figlia nei
paraggi…
...
…dopo la
quale facilmente riappariva lo scenario del suo negozio…
“Tesoro
mio…tutta questa rabbia ti fa male, ti logora
dentro…
…perché
non cerchi di…
…di trovare
una ragione, una
scusante, una giustificazione per quello che più ti scuote?
Il
tuo cuore è molto buono…
…ma questo
dolore lo opprime,
non gli permette di respirare. E’ triste…molto
triste, ed
è un vero peccato.”
“No…!!...No,
non posso!!
Non ce la faccio, se tu riesci a
perdonare
ciò che loro ti hanno fatto non posso fare altrettanto con
ciò che hanno fatto a ME!!”
…gli aveva gridato Vanessa, un giorno…
…e ora
quelle parole non facevano che tormentare il parrucchiere, vi
ripensava…
…e si tracciavano collegamenti complessi, ed
inquietanti…
…
…mentre Nigel era ancora col fiato a metà
«…!...ahh…!»…e
quel gattino di peluche
stretto tra le braccia…
…Juliet, mentre Flavia annuiva lentamente dando il via e
Nadia
seguiva ogni soffio in quella stanza con sguardo tesissimo, accennava
«Io avverto…
…il dolore…
…e
l’apprensione per un fratello che sta male!»...
…«Ahhh!! Ma tu…?...!!...come fai a
saperlo?!»…esclamò il giovane
sbalordito…
…«Come so il resto delle cose. Come so…
…tutto. Avverto i battiti del tuo cuore
appenati.»…
…«Io…!!»…accennò
Nigel piegando
il capo e tremando…
…per poi esclamare «Io ho paura per
lui…!!!...
…temo che della gente possa fargli del male…!!!...
…vivo…ogni giorno con la sensazione che egli sia
braccato
da un pericolo! Ma che posso fare?!...sono soltanto miei sospetti!!
Io…
…!!
Non ho prove, soltanto la mia paura! E quel
luogo…è
nascosto, massiccio…
…quanto il più maestoso dei castelli!
E’ una
fortezza inespugnabile di mistero, troppo solida per essere perforata
da parole…incerte come le mie! Io ho solo
interrogativi…!!...
…e…
…nostalgia…»…
…immobili e rigide la cameriera e la signora…
…poi quest’ultima guardò la
prima…e costei
si guardò con Juliet…
…mostrandole lentamente…un triangolo dal bordo
rosso
ritagliato su cartoncino…
…Juliet capì…
…e
trovò il coraggio per dichiarare «…!!
Non sono solo
sospetti!! I tuoi dubbi sono fondati!! Attorno a tuo fratello avverto
un pericolo!!»…
…«…!!!»…Nigel
sobbalzò
«Che cosa?!!!»…
…e Juliet
affermò decisa «Te lo ripeto, se
vuoi…!!!...
…le mie antenne angeliche…
…percepiscono presenze negative che ruotano attorno a tuo
fratello, in ospedale!! Quel posto non è sicuro!!...
…attorno a lui aleggia una minaccia!!»…
…«Ahh!!!...
…ma
allora avevo ragione!! Che cosa altro sai?!!...ti
supplico!!!»…
…«…non posso dirti
nient’altro, mi
dispiace…!»…accennava Juliet con una
punta di pena,
incontrando lo sguardo di conferma delle sue compagne…
…«Ahh, ma
perché?!!!»…gridò lui
col cuore in gola…
…e
lei…chinò il capo
«Purtroppo…non ci è
concesso di vedere più in là di quanto le nostre
antenne
percepiscono. Noi non possiamo intervenire nella vita di chi amiamo!!
Ma possiamo metterlo in guardia!! Ed esortarlo a seguire sempre il suo
cuore, Nigel, segui il tuo cuore, stavolta non ti sei
sbagliato!!»…
…«Ahhh!!!»…(canzone: Justin
Bieber & Jessica Jarrell - Overboard)
https://open.spotify.com/track/7ddpaTlGkSfgdzLcvJtL8W
…Nigel
sussultava…
…mentre Nadia e Flavia si scambiavano un eloquentissimo
cenno
affermativo «…sì, Nigel. Quello che hai
pensato…è giusto, e se per te
l’opinione di un
angelo è cosa che
conta…!...allora…!!...
…allora abbi fiducia!»…
…«Ahhh!! D-Devo…
…credere…?»…
…«…e se credi che sia
giusto…che lui abbia
bisogno d’aiuto tu intervieni, perché sei un
eroe!! Puoi
farcela!!...»…
…allibito il suo sguardo…
…«Puoi farcela…!...
…abbi cura di te, guardati sempre le spalle!
Illumina…
…il tuo
cammino con la luce che scaturisce dal tuo cuore. Puoi gettare alle
spalle le tue colpe…poiché abbiamo ancora tutti
diritto
di vivere, e diritto di amare!»…
…«Diritto…
…di vivere…
…e di amare…
…!»…si ripeté lui guardando
verso
l’alto…
…mentre Juliet lo avvertiva
«Presto…purtroppo…
…non ascolterai
più la mia voce.»…mentre Flavia si
accostava a
Nadia e si sfioravano la mano…
…«Presto dovrò lasciarti!...
…ma lo
farà solo il suono delle mie parole, perché il
mio
spirito…veglierà sempre su di te! Sarà
compagno
per la tua battaglia, non ti lascerà…!!...
…mai…!»…
…«Ma…questa voce…
…assomiglia così tanto…!...
…le-le assomiglia così tanto, non
è…!...
…possibile…»…scuotendo il
capo con sguardo
incredulo di fronte a quello impenetrabile del gattino…
…«Quello in
cui…»…accennava lei
«…hai…
…maggiormente creduto. Ciò in cui hai riposto la
vita…
…è vero…!!»…
…«Ahh!!»…
…«Che le apparenze non ti ingannino!!...abbi
fiducia in
cosa e in chi hai amato!! Costoro…
…ti
continuano ad amare poiché altrimenti non potrebbero vivere!
L’amore per te è la forza che li guida! Delle
volte il
caleidoscopio della vita confonde le sfumature, e fa apparire tutto
ingarbugliato!...»…ammise con decisione
«Ma…
…!...!!...
…!!!
L’amore rischiara la strada!!! E sbaraglia gli inganni, abbi
pazienza!!! E sii tenace…
…ora infuriano
i tuoni…»…come realmente accadeva
«…!!
Ma non durerà per sempre!!...
…non durerà perché tu ce la
farai…»…
…«…il
tuo…nome…»…
…e Juliet socchiudeva gli occhi…
…«…!!!...tu hai un nome, angelo?!...
…ti prego, se
è così
svelamelo!»…supplicò
Nigel…
…e la ragazza
chiuse gli occhi, mentre le compagne la fissavano in maniera
significativa riguardo a ciò «…
…non finché non sarai tu a darmelo…
…per ora no, ma…
…ma…
…
…puoi darmi tu
un nome, magari di…qualcuno che
ami…!»…
…lui spalancò gli occhi…
…strinse il peluche…
…e poi li chiuse…mormorando
«…
…Juliet…»…
…spremendo in lei il pianto!...
…ma neanche una
parola di troppo…all’infuori di
«…è-è un nome…
…che mi piace.
Le mie antenne…lo accolgono volentieri. S-Se a te
piace…
…se lo ami…!»…
…«Lo amo…
…con tutto me stesso…
…!!...»…
…e lei gli fu grata, anche se lui non poteva
vederlo…
...e
lentamente…abbassò il microfono…mentre
Flavia
correva rapida da lei per carezzarla e confortarla…
…Juliet le sorrise e le prese la mano…
…Nigel
mormorò
«…angelo…»…come
per
chiedergli dov’era finito…
…ma d’un
tratto, cogliendo di sorpresa Nadia
«Oh?!»…il
piccolo Vincent scoppiò in un pianto sonoro
«Ah?!»…sussultò Juliet, e
Flavia con la mano
alla bocca…
…mentre Nigel
«…ahhh…!!!»…altrettanto
portava la sua
mano alla bocca dove gli si era annodato il respiro…
…il pianto del
bambino gli giungeva «Ma
questo…!!!...è…
…!!!»…
…ma Juliet aveva lasciato il microfono…
…«Juliet!!! Angelo, Juliet!!!
Sei…?!!!..ahhh!!!
Sei…?!!!...
…sei tu?!!!...»…
…silenzio…
…e di nuovo il sussurro «…sei
tu…
…?»…tra le lacrime, stringendo in un
abbraccio il
peluche di Biancomiao…mentre le tre sentivano di aver svolto
il
loro dovere (fine-canzone)
…
…fuori
aveva iniziato dunque a piovere…Rocco lo notò
dalla sua
poltrona, scrutando verso la finestra…
…per poi alzarsi, camminare nel salone…
…scostare appena la tende…
…e passeggiare ancora, e riflettere…
…ricordare…
…
…”Il
suo nome è NORWENA”…pronunciava
la voce del suo amico Saverio… “è stata creata nel
medioevo.” …e
ancora…“ha
sofferto molto. Al punto tale…
…
…da consumare se stessa. E farsi il vuoto attorno, si
è
privata delle sue stesse figlie!! Rocco, noi dobbiamo aiutarla!!”
…tali parole aleggiavano nel cuore di Rocco...
…mentre un calabrone passeggiava sul bancone della reception
di
un reparto ospedaliero il cui addetto...sembrava sprofondato in un
sonno profondo, sonno che fu sovrastato
dall’ombra…di una
donna avvolta in un abito nero, i cui occhi seri sbucavano da sotto il
tetro cappuccio…per poi constatare la situazione di
tranquillità…ed avanzare…
“Le sue
stesse…
…!!...
…figlie…?...
…!”
…Rocco risentiva se stesso chiedere
ciò…
…mentre
la medesima donna bionda sembrava…non avere problemi
a…passare attraverso porte chiuse, il suo corpo sembrava
pervaso
da potere magico…
…ed i
suoi occhi attraversati da mille pensieri mentre si guardava attorno
tra quei complessi corridoi…
…così assorta…
…mentre estraeva la lama lucida di un pugnale
scuro…
…sfiorandolo…come per riporre in questo ogni
speranza…
”…la
prima l’ha concepita nel medioevo…
…è
più
piccola di quella avuta con te perché ha avuto meno tempo
per
crescere a causa del…
…dislivello
temporale che c’è in rapporto col nostro futuro”
…erano già pronunciate parole di Saverio, che non
riuscivano a lasciare in pace il parrucchiere nel silenzio della sua
casa…
…mentre i
passi…spavaldi, decisi della donna bionda che sembravano
voler
schiacciare per non mostrarla ogni eventuale e minima traccia di umana
paura…
…non
sfuggivano al ferreo controllo di un paio d’occhi
scintillanti…di un’ombra alata e
maestosa…che
lentamente, senza che la donna se ne accorgesse, calava da un condotto
d’areazione dietro di lei…atterrando in quel
corridoio
leggera, come una libellula…
”Di dove
sia…
…Reflexia…in
questo momento nessuno è al corrente.”
…descriveva Saverio e ricordava Rocco…
…mentre
le luci permettevano gradualmente la distinzione di quei colori rosati
e iridescenti…
…e di
quel sorriso soddisfatto, un sorriso di chi tiene ogni dettaglio sotto
controllo…
“Si…suppone
che sia rimasta nel medioevo.
…mentre Rocco
«Ahh…»…guardava verso
l’alto…
…e diceva
a se stesso «Non posso…continuare
così.»…per poi volgersi
all’improvviso…
…salire le scale…
…
…e una
volta giunto presso la porta della stanza di quella ragazza che viveva
con lui…socchiuderla appena…
…scrutare
nel buio la forma del letto, oltre le cui lenzuola sembrava
intravedersi la sagoma di corpo addormentato…
…e soffiare…un dolce bacio…
…accompagnandolo alle affermazioni
«…perdonami
piccola mia. Perdonami…
…se manco
di fiducia nei tuoi confronti. Forse è perché ho
sofferto
troppo nella vita. E fin troppo sono stato tradito. Al punto
tale…
…che
temo. Anche se talvolta non ne avrei motivo. Prendilo…se
puoi
come un gesto d’affetto. In fin dei conti…quella
per cui
più temo, sei tu.»…richiudendo la
porta…
…ignaro che…
…da sotto
le lenzuola si liberavano una moltitudine di farfalle fosforescenti,
per volare via nella notte…
…e quando
se ne furono andate…fu ben visibile che nessuno dormiva in
quel
letto…
…Rocco
discese le scale…e si ripeté nel cuore
“Reflexia…Tiffany. Reflexia…
…
…Tiffany.” …e fu un sospiro
accorato,
guardò verso l’alto…
…e ricordò sua figlia…
…l’immagine di sua figlia mutata in un essere
disumano,
una creatura alata ed imponente, dallo sfrenato e bellicoso impeto
magico…
…quest’immagine gli fece male…e si
disse «Non
posso…
…!!»…stringendo il pugno «Io
non
posso.»…per poi avanzare verso la porta di casa,
afferrare
una giacca dall’attaccapanni…
…ed uscire…
…
…intanto
Juliet chiedeva ansiosa, ancora col microfono in mano
«…ragazze…
…!!...»…Flavia la rassicurava
«Non ti
preoccupare, Juliet.»…e Nadia «Hai fatto
tutto
quello che potevi.»…«…!!
Pensate che ci
abbiano scoperte?!»…e Nadia che non lo credeva
guardò Flavia per conferma, questa rispose
«…credo
di no! E comunque…non c’è niente di
ciò che
hai detto che possa far arrivare a
te!»…«No,
infatti.»…confermò Nadia, e Flavia
«La tua
voce era contraffatta dal dispositivo di comunicazione, non
c’è…possibilità che ti
abbiano riconosciuta,
Juliet! ANCHE dico anche se ci avessero intercettato, ma non
c’è motivo di
crederlo!»…«E poi
ormai…»…accennò Nadia,
seguitando
«…quello che c’era da dire è
stato
detto.»…«Giusto,
Nadia…»…sussurrò Flavia,
sedendosi sul letto
e aggiungendo «Ora non ci resta che incrociare le
dita…»…Nadia tradusse
«Dobbiamo sperare che
Nigel abbia compreso correttamente il messaggio. E che
intervengano…!...
…per la
salvezza della vita di quel povero
ragazzo…!!»…mentre Juliet si ripeteva
con sguardo
attonito che fissava avanti a sé «Bill…
…suo fratello…
…!!...
…il fratello di Nigel! No, io…
…!! Io sono certa…
…!! Ne sono sicura…!!...
…Nigel…
…non lo
abbandonerà!!!»…esclamò con
tutta
l’intensità, come un’ineluttabile
certezza!...
…mentre
Nadia si scostava i capelli dal viso, ed affermava «Spero
che…da questa notte possa sorgere un vero, nuovo
giorno.»…e sia la sua cameriera…che
quella
ragazzina che era sua nuora non poterono che viaggiare sulla sua stessa
lunghezza d’onda…
…e
trattenere il respiro, mentre troppi destini erano sospesi…
…
…«Nigel, amore…!!...
…io vado a letto, eh!! Vai a dormire anche
tu…?...!!...
…smack,
smack! ‘notte, piccolino!»…esclamava
Barbara dal
corridoio di casa, e dopo di lei Thomas «Dormite bene, Sir
Nigel!»…
…Nigel, pallido, che camminava incerto e col cuore sospeso
per
camera di Bill…sussultò nell’udirli
«Oh-h…
…!!!»…per diversi istanti
restò bloccato,
con sguardo attonito avanti a sé…fino a che
Barbara non
lo chiamò di nuovo «Nigel???
Uh-uuuuh?»…al
che lui
«…ehh…!...b-buonanotte!...buonanotte a
voi!»…per poi sussurrare
«…a-a
voi…»…e…agitato, non sapendo
dove e a cosa
aggrapparsi, d’un tratto chiamò
«Zia!!»…e lei «…hai
bisogno di
qualcosa, tesorino…?»…ma lui
restò
immobile…
…e alla
fine chinò il capo «…n-no,
buonanotte.»…ed appoggiò la schiena
alla porta
chiusa della sua stanza, sospirando con sconcerto e affanno…
…guardando verso l’alto…mentre
c’era ancora
quel peluche ora muto e inerte, disteso sul letto…
…”Quella voce…”
…si disse il ragazzino
“Quella voce che affermava esser quella…di un
angelo!
Quella voce mi ha detto che Billy è in pericolo! Che
è
vero ciò che avevamo
pensato…!!!...”
…e si volse sconcertato, col sospiro a metà
“Sarà vero…?...
…chi sarà stato a parlare? Sarà vero
che egli vede
più in là del…
…mondo…e della gente…? Avrà
ragione quando
dice che debbo…ascoltare il mio
cuore?!!!”
…e non trovando requie, andò a sedersi sul letto
e si
prese la testa tra le mani “Fino ad adesso…ci ha
sempre
aiutati quando ne avevamo bisogno!!”…
…
…mentre
una premurosa assistente sanitaria rivolgeva un bacino al suo paziente
«Mmm…buonanotte…Billy ohi io mi metto
qui fuori nel
corridoio a riposare ma tu se hai bisogno chiamami ok? Lo
sai…che sono ben lieta di interrompere il mio sonno per
te.»…e lui…
…con le poche forze restanti «T-Ti prego,
Tiffany…
…!! P-Per
l’ultima
volta…»…accennava…ed anche
il
fiato ormai era agli sgoccioli, solo la disperazione traboccava
«C-Chiama i miei familiari…!!...
…a-abbi…! U-Un po’ di
pietà…ahhh!!»…«Mmm,
ancora con questa
storia…! Billy ne abbiamo già parlato: ma certo
che sei
proprio un mammone, neanche all’asilo, guarda! Neanche quando
mia
mamma mi accompagnava e poi mi lasciava la mano io facevo tante storie.
Piangevo. Ma poi crescendo mi sono fatta
indipendente…!»…«Ti…scon…giu…ro…!!...
…t-tanto,
ormai…è inutile!! C-Che muoia con
loro…o-o
senza…a-a te non può portare alcun vantaggio! A-A
cosa…
…d-dei tuoi piani può giovare tutto
questo?...!!...
…n-non potrai…t-tenermi in ostaggio a lungo
comunque…!...
…i-io lo sento…!...
…o-ormai
c’è ancora
poco…!»…«All’università
ci hanno
insegnato che un paziente che si scoraggia da solo come fai tu ha ben
poche speranze di guarire!»…e si
accostò a lui
«Uhmuhmuhmmm! Perché invece non ti aggrappi al
tipico
pensiero-target al quale è bene che un malato resti appeso
di
modo da lottare contro la forza consumatrice della patologia,
eh…? In questo caso, potrebbe essere…oh, ma
l’amore
per me! Cosa, sennò, eh? Oh! Uuuuoooaahhhh…!...
…che
sonno!»…allontanandosi verso la porta
«Ohi! Aspetta
qui solo un minutino, vado a controllare cosa stanno facendo i colleghi
medici: sai, qui noto che se la sottoscritta non dà una
spintarella al reparto tutti dormono sugli allori, ma mi chiedo
è mai possibile che vada
così…?»…ed
aprì la porta
«T-Tiffany!!!»…ma lei
«Uhmuhmuhmmm! Già senti la mia mancanza,
eh…?...
…ma non
preoccuparti Billy vado e torno, è solo…una
pattuglia di
controllo, fai il bravo,
eh…?»…«Tiff-Tiffany!!!
Ahhh!!!...aspetta…!!!»…si sforzava il
ragazzo, ma
sembrava tutto inutile…
…intanto,
tutto bagnato di pioggia, era tornato anche Mimmo «Non so che
diavolo ci faccia qui…! Mah, sarò tornato
perché
stasera avevo voglia di tutto meno che di sopportare la faccia di
Nadia! Oppure…? Beh, dev’essere per via del fatto
che…
…non so!
Federico mi ha assicurato che non farà sciocchezze ma io non
sono tranquillo, ormai non mi fido più delle sue promesse!
Ahhh…!! Dimmi tu che cosa: non si può essere
più
tranquilli nemmeno a casa propria!! E’ una roba inaudita,
tocca
che vada a dormire proprio qui, nel mio posto di lavoro! Mahhh, almeno
vediamone i lati positivi.»…mentre si accomodava
nel suo
ufficio «Mi pagheranno per il turno di notte!
Ahhh…!...un
coordinatore se appare più scrupoloso fa anche
più paura
e presto o tardi mi tornerà vantaggioso.
Oh?!»…
…Tiffany
si affacciò sulla porta dell’ufficio, spalancando
gli
occhi di sorpresa «Ohhhh…???...
…Mimmo…!...ma cosa ci fai
qui…?»…chiese con la sua vocetta
lagnosa, e lui
«Eh?...beh, non lo vedi? Io ci lavoro qui qualora tu non lo
sappia!»…«Lavoriii…?»…fece
lei
avanzandogli incontro «Ma è
notte…!»…«E-Eh beh?! E
allora?! Tu che fai
qui, scusa non lavori anche tu?!»…«Io
vigilo…!»…specificò la
giovane, sedendosi
sulla scrivania dell’un po’ spiazzato coordinatore
«Ehhh, behhh…! Allora forza! Sciò, dai
che io ho da
lavorare! Torna a vigilare e non
seccarmi!»…«Mamma
mia…che maniere: oggi sono passata a casa tua al volo e non
ti
ho trovato.»…«Ti credo, ero qui, io mica
pettino le
bambole, ragazzina!»…«Uhm
uhm…? Perché
me lo dici come se io non lo sapessi
già…?»…chiese lei mentre col
dito gli
carezzava il viso…e lui si avvicinò con
espressione
furbetta, specificando «Io…bella, sono un
serissimo
professionista.»…«Oh…!...
…andiamo,
che ti prende, Mimmino? Hai bevuto qualche bicchierino di troppo, per
caso…?»…«Non…
…!!...sono tornato per sentire tutte le tue chiacchiere
stupide.»…«Oh, ma lo so da me che non
è
così.»…mentre versava da bere per
sé e per
lui e glielo porgeva «Tu sei venuto
qui…»…iniziò per fornire una
spiegazione
alla faccia stupita di Mimmo «Perché ancora non ti
sei
convinto del tutto: credi che da queste parti giaccia l’Opale
Sacro. E muori dall’ansia di farmi la pelle con
quello.»…«Non dire stupidaggini.
Eh?...!...scusa che
senso avrebbe avuto piombare qui quando so perfettamente che ci sei
anche tu, giorno e notte. O…
…???...vogliamo
giocare ad acchiapparella tra i corridoi del reparto? E fare
nascondino, o a chi lo trova prima?...
…uhmuhmuhm!
Perché no…? Potrebbe essere
divertente…!»…«Divertenteee…???
Ohhhhhhh…!...”Mimmino il bambino”, come
sei
buffo…!»…si pavoneggiò lei
«Io non ho
le forze per giocare, sono sfinita dopo una giornata sfiancante di
studio più assistenza…! Ho voglia
solo….uoooaahhhhhh….di farmi un bel sonnellino
sulla mia
brandina preferita…!»…scrollandosi i
capelli, e
Mimmo, con un sorrisetto malizioso «Vuoi
dormire…?...
…beh, non
sarebbe consigliabile. Non è del tutto sicuro…!
Mentre tu
sei tra le braccia di Morfeo…uhmuhm, che se la gode tanto,
carina come sei…io potrei sempre andare a frugare un
po’
in giro. Non ti pare?»…e lei «Uhm!
Uhmuhmuhmuhm!...»…sfiorandogli il viso col dito
«…ti adoro quando fai così…
…!»…«Uh?!...così?!
E così come,
scusa?!»…«Quando…ti spacci
per qualcuno che
ha il coraggio di fare cose che nella realtà…
…non faresti mai! Ah! Ahahahahahaha, ahahahahahaha!
Ahhhh…
…!!!
Buonanotteee…!»…e così si
allontanò…
…mentre
lui la vedeva scomparire con faccia un po’ spiazzata
«Ah-h!...ma guarda un po’ tu anche questa!...questa
notte
proprio non si può stare in pace da nessuna parte, neanche
al
lavoro! Oh?!»…ma ebbe un altro visitatore,
stavolta era
medico «Dottor
Orlandi!»…«Ah-h! Ah beh,
buo-buonasera!»…«E’ venuto,
allora!
Dico…
…personalmente!»…e Mimmo
«B-Beh…?»…sbatté
un po’ dubbioso
le sue palpebre…per poi tagliare corto «Sono
venuto, sono
venutooo…beh…!...
…beh, per
verificare che fosse tutto sotto controllo!
Ecco!»…«…ah. Ho capito. Non
si fida,
dunque.»…fece il medico con tono ambiguo, e Mimmo
«Fidarsi è bene!...
…ma mia
madre diceva sempre che non fidarsi era molto
meglio!»…«Sua madre…lasci che
glielo
dica…
…era una
gran malfidata!»…«Oh-h, beh!...ma non
permetto che
se ne parli male!»…«Allora non parliamo.
E facciamo
prima.»…«Meglio! Lo
trovo…molto più
sensato, e ora su non perdiamo altro tempo: al lavoro! Il turno di
notte…è appena
cominciato!»…«Nel modo
migliore…DOTTORE…
…!!»…specificò quel medico,
il cui
atteggiamento…lasciava ogni secondo più in dubbio
Mimmo…
…«Sto proprio per...
…iniziare il mio giro delle visite notturne…
…!!!»…specificò il
medico…infilandosi
lentamente un paio di guanti…
…Mimmo se
lo guardava un po’ incuriosito…ma poi
sfoderò fare
sbrigativo «Eh beh che
aspetti?!»…«Oh…niente! Ora
che ho la sua
autorizzazione posso…
…tranquillamente procedere, si ricordi dello yatch,
però,
eh…!...
…le
promesse sono promesse…per restare in tema di
proverbi…uhmuhm!»...andando via…
…e
lasciando Mimmo come un “broccolo”
«Yatch…???...che cosa vuole…???...
…ahhfff!!! Mediconzolo presuntuoso! Ma che si è
messo in
testa, per qualche favoretto che mi ha fatto qualche volta!
Ahhh…!!!»…e con aria seccata, si
spiaccicò
sulla sua sedia e cominciò quel “turno
notturno”…
…
…intanto
l’automobile di Rocco frenava bruscamente di fronte al suo
negozio, a quell’ora chiuso…
…ma il
parrucchiere scese dall’auto…e si diresse verso la
massiccia saracinesca, sfoderando le chiavi e mettendole subito in
azione…
…
…ben
presto il locale fu carezzato dalla luce dei lampioni, e per Rocco, fu
turno di entrare sebbene a quell’ora nessuno desiderasse
rinnovare la sua acconciatura…
…e non
era ora di tirar fuori gli attrezzi, poco prima accuratamente riposti
come ogni giorno…
…bensì era il momento…di far cigolare
un
cancelletto nero, oltre il quale vi erano le scale per
un’oscura
cantina…
…ma il
buio non fece paura al parrucchiere, che con il suo sguardo serio,
assorto e deciso, si inoltrò per quei ripidi
gradini…
…in fondo
al cunicolo…tendine evanescenti ancora si innalzavano grazie
al
vento della notte d’estate che fluiva dal tombino, e al di
là di loro, la sagoma cupa e autoritaria di una struttura
possente…
…ma
neanche da quella Rocco si lasciò spaventare,
bensì…
…decise di avanzare…
…ed una volta dinanzi a quel meccanismo…
…fece
penetrare lentamente la sua mano attraverso quei veli…
…il suo
sguardo era scrutatore, voleva decifrare misteri nascosti nel
silenzio…
…e nel
frattempo, i ricordi non lo lasciavano in pace neanche per un
attimo…
“Non credo si
sia trattato di un…comune rapimento.”
…pronunciava la sua stessa voce…
“Come?! Che
cosa intendi dire?!”…era invece
quella di sua moglie…
…quella notte, in automobile…
“…quando
sono arrivato…
…di fronte a
me si è
materializzata l’entità di cui si è
tanto parlato,
quella che ha seminato il panico nella nostra città. Era
proprio
lei. Non ci sono dubbi. Un essere…inumano. E sapeva che
sarei
venuto…aveva tutta l’aria di starmi aspettando.”
“…mammaaa…!!!...”
…aveva gridato sua figlia…
…mentre
in quegli stessi istanti del presente la mano di Rocco affondava fin
nelle profondità di quel meccanismo arrugginito…e
tutto a
un tratto «Ahh!»…qualcosa
sembrò
smuoversi…cambiare forma, il congegno prese vita
all’improvviso…
“Tiffany!!
Tiffany…cara, non devi temere! Non devi aver paura, ci sono
i tuoi genitori con te!!”
…aveva esclamato allora Marilena…
“Quel che mi
chiedo…è come una simile creatura possa trarre
giovamento…da una mera estorsione di denaro. Questo
è
improbabile…!...
…cosa voleva
da nostra figlia…?”
…la voce di lui…
…e di nuovo la moglie “Tiffany!
Tu non hai avuto contatti con quella creatura, non è vero?!
Sono…sono stati dei rapitori, degli umani in carne ed ossa a
trascinarti fino a quel luogo! Vero?!”
”…c-come…?!”
“Tu…non hai visto l’essere di cui ti
parla tuo
padre…non è così?”
”…i-io…?!”
…ricordava Rocco l’agitazione di
Tiffany…
…mentre davanti ad i suoi occhi sconcertati un display si
illuminava più che mai…!!!
”...io ho solo
visto che mi
legavano mi imbavagliavano e mi trascinavano al buio oddDDDDio!!! Che
esperienza infernale!!! Ma perché ho dovuto vivere un simile
orrore?!”
“…
…comprendi, Rocco?!...
…nostra figlia è sconvolta,
dobbiamo…!!...
…dobbiamo pensare a proteggerla…
…e a non rinvangare più questo oscuro e
drammatico
episodio!”
…e intanto Rocco
«Ah-h…!»…sotto le sue
mani ritrovò la pulsantiera di un complesso, avveniristico,
e
accessoriato computer…
…che non
tardò a muovere…mentre si riascoltava…
“…non
solo non rinvangarlo…
…
…ma anche se è arduo, anche se lottiamo contro
forze di
cui non conosciamo realmente l’origine…
…dobbiamo fare in modo che ciò non avvenga una
seconda
volta.”
“…no…non
succederà…”
…aveva assicurato Marilena, con la voce di una
madre…
…mentre
Rocco adesso dirigeva il cursore verso l’indicazione
“Conversazioni salvate”
“…Tiffany,
non ti preoccupare…”
…ricordava pronunciato da Marilena in quello stesso
dialogo…
…mentre
cliccava due volte su di uno dei file conservati in quel monitor
nascosto…
…ed il
suo stupore nonché il suo sconcerto
«AH-HHH!!!»…andarono alle stelle...!!!...
…al penetrare dei suoi occhi…
…tra quelle “N” e quelle
“R”...
N scrive: “NON
VI E’ MOTIVO DI ALCUNA AGITAZIONE, FIGLIA MIA.
HAI COMPIUTO GIA’ GRAN PARTE DEL TUO DOVERE. TI RESTA
SOLO…
…ASPETTARE. E’ LA NOTTE DI NATALE LA DATA DEL
SECONDO ED
ULTIMO PASSAGGIO DI ERA. NON E’ FORSE
COSI’…?”
R scrive:
“…sì…”
N scrive:
“…
…NIENTE PIU’ APPARIZIONI FINO A QUEL MOMENTO.
INTESI…?
CI RISENTIREMO DOPO CHE AVRAI ADEMPIUTO IL TUO ULTIMO
COMPITO. FINO AD ALLORA RIPOSA…E ATTENDI.”
R scrive: “…ultimo
compito?...
…madre…!...
…cosa succederà dopo?...
…
…cosa mi accadrà dopo la notte di
Natale?”
N scrive:
“PERCHE’ ME LO CHIEDI…?
LO SAI GIA’.
LA GLORIA
IMMORTALE E’ IL PREMIO CHE SPETTA ALLE ENTITA’
SUPERIORI
CHE PORTANO A COMPIMENTO LA MISSIONE DETTATA DAL LIMBO DEI
TEMPI.”
R scrive: “Madre…
…per allora…
…potremo stare assieme?
…vivere felici…
…tu…io…e Nigel, nel
medioevo…?...
…come una vera famiglia…?...
…
…potremo, per allora? Come premio…
…per il compimento della missione?”
N scrive: “REFLEXIA…
…
…DEVO ANDARE. FA COME TI DICO. ADDIO”
«Ahhh…»…Rocco rimase
folgorato…ed incredulo…
…e nello
stesso istante ricordò la conclusione di quel dialogo
“Tiffany, non
ti preoccupare…
…sono certa…
…sono certa che Reflexia da questo momento in poi
smetterà di farsi vedere”
«!!!»…”Sono certa che Reflexia da
questo momento in poi smetterà di farsi vedere”
“Tiffany, non ti preoccupare…
…sono certa che Reflexia da questo momento in poi
smetterà di farsi vedere”
“Reflexia da questo momento in poi smetterà di
farsi
vedere”
“Reflexia”
«…!...Reflexia…
…!!!»…Rocco
realizzò…
…rivide nei ricordi quella creatura alata di fronte alla
quale
era inginocchiato nello sfasciacarrozze la notte di Natale,
poi…!...
…quella ferita, che gli tendeva la mano tra i
rifiuti…
…e
infine…il sorriso dolce della sua giovane apprendista e
assistente,
Vanessa…«LEI…»…scandì
Rocco,
mentre…
…un
raggio di luna dal tombino illuminava il suo volto una volta che il
display si fu spento «Lei…sua figlia…
…!!!...
…è sua figlia…
…!!!»…
…
…mentre Marilena si guardava attorno nel tetro corridoio
ospedaliero…ed accennava
«…T-Tiffany!!...
…Tiffany!!!...»…per poi cercare
ancora…
…ma
un’ombra dalle ali iridescenti e gli occhi luminosi non la
perdeva mai di vista «E’ finita, madre. Rassegnati.
Anche
nell’estremo pericolo è lei che invochi! Me la
pagherai.
Me la pagherete tutte e due. Pagherete per non avermi
amata.»…dissolvendosi nel buio…
…mentre Rocco «Ahh!
Auhf!!»…risaliva di corsa
le scale della cantina, oltrepassava il cancello!...
…usciva dal negozio, e senza preoccuparsi di richiudere la
saracinesca si precipitava in macchina, tentava rapidamente di mettere
in moto ma «…!!!
Ahh…!!»…la chiave
girava, girava! Ma la macchina era bloccata «Dannazione,
c’è un guasto!»…non riusciva
a partire! Rocco
tentò varie volte…ma sempre lo stesso risultato!
«Maledizione…»…e
provò di nuovo a
girare quella chiave…
…ma
niente! L’automobile non lo assistette, e si buttò
con la
testa sul volante…
…sembrava
aver voglia di piangere…scuoteva il capo, sussurrando
«Ma
perché…?...
…perché…?»…alzando
i suoi occhi umidi
alla notte…
…e alla
lieve pioggerella che essa offriva
«…perché?
Perché ho aspettato…così tanto, mi
chiedo adesso.
Perché non ho mai capito. Perché non ho mai fatto
niente.
Perché…?...»…e si
aggrappò al
volante…stringendolo con le sue mani forti di tanti giorni
di
lavoro tra forbici e pettine «Perché ho lasciato
che tutto
questo accadesse senza oppormi? Non posso arrendermi. Non posso
arrendermi proprio adesso. Ahhh…!!»…e
di nuovo
lasciò cadere la testa su quel volante
«Tiffany…!...
…Marilena…
…
…Reflexia!!...
…»…e scuotendo il capo «Non
posso
abbandonarvi proprio ora!!»…
…
…mentre
Nigel sedeva sul letto di Bill, e sul mobile di fronte a sé
vi
era in cornice la foto di loro
due…”Billy…
…non posso abbandonarti proprio ora!...
…
…ma io
cosa posso fare? Le mie mani fino a questo momento cosa mai sono
riuscite…a portare di buono?”…si disse
guardandosi
le mani…e poi stringendo i pugni “Cosa posso io
contro
tutto il mondo?!!!”…e stringendo anche gli occhi,
e anche
i denti…
…ma ricordava la voce di quell’angelo…
“…allora
abbi fiducia!…e se credi che sia giusto…che lui
abbia
bisogno d’aiuto tu intervieni, perché sei un
eroe!! Puoi
farcela!!...”
…Nigel
«Ohh…!»…fissò
avanti a sé “Puoi
farcela…!...
…abbi cura di te, guardati sempre le spalle!
Illumina…
…il tuo cammino con la luce che scaturisce dal tuo cuore.
Puoi
gettare alle spalle le tue colpe…poiché abbiamo
ancora
tutti diritto di vivere, e diritto di amare!”
…e colpito…mosse la sua mano affinché
da dietro di
sé potesse raggiungere, prendere e sollevare il peluche di
Biancomiao…
“Presto…purtroppo…
…non ascolterai più la mia voce…
…
…presto dovrò lasciarti!...
…ma lo farà solo il suono delle mie parole,
perché
il mio spirito…veglierà sempre su di te!
Sarà
compagno per la tua battaglia, non ti
lascerà…!!...
…mai…!”
”Quello in
cui…hai…
…maggiormente creduto. Ciò in cui hai riposto la
vita…
…è vero…!! Che le apparenze non ti
ingannino!!...abbi fiducia in cosa e in chi hai amato!!
Costoro…
…ti continuano ad amare poiché altrimenti non
potrebbero
vivere! L’amore per te è la forza che li guida!
Delle
volte il caleidoscopio della vita confonde le sfumature, e fa apparire
tutto ingarbugliato!...
…ma…
…!...!!...
…!!! L’amore rischiara la strada!!! E sbaraglia
gli
inganni, abbi pazienza!!! E sii tenace…
…ora infuriano i tuoni…
…!! Ma non durerà per sempre!!...
…non durerà perché tu ce la
farai…”
“…perché
tu ce la farai…”
…«Io…posso…farcela…?»…si
chiese Nigel guardando avanti a sé…
…specchiandosi in quella foto con Bill…
…e
chiamando il suo angelo per nome «Io
posso…farcela…?...
…Juliet…
…?...
…!!»…spremendo…letteralmente
quel peluche
sul suo cuore…stringendo i denti ed implorando con fiato
strozzato il cielo…
…per poi prendere un respiro profondo…
…riguardare suo fratello in
quell’immagine…e
tendergli la mano «…!!...ma…
…sì, tu mi avresti detto lo
stesso…!!!...
…tu
mi avresti detto lo stesso!»…espirò
dunque! E
chinò il capo…
“Tutto questo è vero…
…tutti loro hanno ragione.”
…ed alzò
lo sguardo “Finora l’amore non ci ha mai tradito.
E’
vero che abbiamo tanto perso e sbagliato!!...
…ma
da quando ho messo piede in questa casa…abbiamo iniziato a
recuperare…
…già…
…a
recuperare troppe cose per poter fingere di non
vederlo…!” …e nei
suoi ricordi
ritornarono tante immagini e voci…
“Lady
Barbara…siete proprio voi?”
…quando Thomas e Barbara si rincontrarono specchiandosi nei
loro sguardi innamorati…”PaPà…! Il
NOsTRo inIMItaBILE pAPi…
…hA oGGI chIESTO la ManO di zIA SaBRInaAaA!!!”
…e poi ancora…
…quel tramonto sul medioevo che ricongiunse sua madre
Erminia
con l’uomo che amava…e gli regalò la
coscienza di
avere dei genitori “E’
proprio vero…
…la magia dei tempi…
…è solo uno splendido…
…e dolcissimo miracolo.”
…aveva detto Barbara…
... “Nigel…
…questo è Victor. Sir Victor Bryton”
…Nigel ripensò con commozione a quei ricordi
“L’amore…è il miracolo
più
bello.” …pensò “E non
è giusto
arrendersi. Non è giusto fermarsi. Non è giusto
che mi
incolpi più. Ma è giusto…che io venga
da te.
Perché ho anch’io un sogno, nel cuore!!...
…ed anche un avvoltoio…ha il diritto di sognare.
E di
amare.” …(canzone: Claudio
Baglioni - Niente più)
https://open.spotify.com/track/6PD9hEBjCCfn1ugygAXX5q
…e
furono quelle le parole sulle quali si alzò dal letto, con
sguardo di nuovo volto al futuro e alla foto “Fratello,
aspettami!...
…sto venendo da te.”
…uscì dalla sua
stanza!...
…socchiudendo la porta della camera di sua zia che dormiva
al
fianco di Thomas, con la cesta di Stellina ai piedi del letto,
soffiò un bacio “Zia, perdonami. Ma non posso
sempre
dipendere da te, non posso dipendere da tutti voi. Bill mi ha affidato
il vostro destino all’inizio…ed è tempo
che ora io
protegga voi, dopo tante volte che avete protetto me.”
…e
si chinò sulla cagnetta, carezzandola “Dormi
tranquilla,
piccola. Io me la caverò!...
…ho un angelo a proteggermi.”
…e afferrata
nel corridoio la borsa, e ripreso dalla stanza il pupazzo di
Biancomiao…
…dischiuse al suono del tuono la porta della sua casa di
Brume…
…e la richiuse alle spalle “Arrivo.”
…mentre Bill
«Ahhh-hhh…!!!»…sudava e
stentava a vivere ancora, i suoi monitor erano sempre più
affannati come lui nei loro segnali elettrici…
…di ogni colore, come le luci sull’ascensore che
osservava
Nigel “E’ strano…” si diceva
il ragazzino
“Come ho fatto presto ad…abituarmi a tutto questo.
Ora
scorre sotto le mie dita.” …mentre apriva la porta
“Si muove lungo i miei movimenti. Batte…questo
mondo…
…sulla scia del battito del mio cuore. Ma io non ti ho
dimenticato, medioevo…
…è anche in tuo ricordo che lo faccio.”
…e
la cabina discese…
…presto, solo e coraggioso, fu fuori dal portone…
…tra le strade
nella notte carezzata da una pioggia a tratti più intensa e
più lieve, che gli bagnava i capelli, ma non gli faceva
più stentato il passo, verso la sua destinazione…
…il mondo era
suo…e quel pupazzetto oscillava deciso come la camminata,
legato
alla sua borsa…
…là, dal
cui bordo, sporgeva la punta della sua arpa magica…
…magica come la
luce nei suoi occhi…”Ognuno di noi può
essere
ciò che…vuole. C’è
un…futuro, dopo le
colpe.” …e più in
là lungo quelle
strade…
“Alle
fermate…l’attesa viene premiata con
l’arrivo di un
autobus. Sempre. Per gli uomini di Brume va così.
L’ho
imparato alla fine, sai, fratello…?
Uhmuhmuhm!...”
…mentre scrutava quel crepuscolo di luci in fondo alla
strada in
attesa del mezzo…ma un sorriso si accennava sulle sue
labbra, un
sorriso…di sincerità e di indipendenza, per la
prima
volta forse di libertà “Anche se ora non vedo
niente…non occorre che ci sia qualcuno accanto a me a
ricordarmi
che le cose vanno così, poiché…
…io
lo so già. Ho vissuto io quei ricordi, non qualcun altro al
mio
posto. Io…
…ho
un certo titolo nobiliare per poterlo stabilire, non…pensi
anche
tu?...
…oh…
…eccolo. Non mi sbagliavo.”
…il mezzo
giunse…e lui vi montò…
…era completamente vuoto a quell’ora…
…Nigel guardò la scritta sul display sul fondo
“…questo va all’ospedale.”
…si
disse…e tra tutti quei sedili…
…aveva una vasta scelta per accomodarsi…
…e quando fu, contemplò “Brume di
notte…
…la vita di notte…
…buonanotte, Juliet…” soffiò
un bacio,
mentre il gattino oscillava…
…e
lei era con lui col cuore, e trepidante contemplava la finestra col
piccolo Vincent in braccio…
“Buonanotte ricordi miei.” …ed
aveva
pronunciato il nome di lei senza risentimento…
…c’era solo un grande affetto a permeare quella
traversata, tra luci, gocce e mezzi di un mondo che lo aveva
chiamato…
…di
un mondo di uomini, come lui…che respirò
profondamente, e
si interrogò su ciò che lo attendeva alla fine
della
strada…(fine-canzone)
…l’autobus non aveva ancora terminato la sua corsa
quando
Nigel si alzò, per avanzare lentamente verso il fondo,
probabilmente cosciente che ben presto sarebbe dovuto
smontare…
…il mezzo
non era realmente vuoto come a lui era
sembrato…c’era un
uomo seduto vicino alle porte centrali a cui in quel momento cadde un
telefono di mano, si chinò per raccoglierlo proprio quando
Nigel
gli passò accanto…
…ma
quando costui alzò gli occhi…riconobbe il
ragazzino con
immensa sorpresa…
…«…ehi…!»…fece
costui…
…Nigel si
volse «Ah…!!»…e con sorpresa
altrettanta…
…riconobbe Rocco
«Ehi…giovanotto…!...
…che fai
qua…?»…e Nigel gli venne incontro
«…
…Rocco…?...
…io…
…sto andando…
…da
Billy, sto andando da mio fratello in
ospedale.»…«In
ospedale??? Anche tu?!...
…vai da
lui?!»…e Nigel si stupì
«…
…chi altro…?...
…Rocco,
tu…?!»…e l’uomo ammise serio
«Sto
andando da Tiffany. Debbo parlare con lei. Assolutamente. Non posso
più rimandare.»…per poi accennare un
sorriso
«…e così…ma guarda un
po’ che
combinazione!...
…la
nostra destinazione è la stessa!»…ed
anche gli
occhi del ragazzino si accesero di una luce speciale…mentre
Rocco rideva «Eheheh…!!...
…ma
dico…!...vedi i casi della vita, incontrarsi proprio
stasera! E
per andare da Billy…!...
…che mai,
credimi, mai mi sarei aspettato fosse tuo fratello. Questa
realtà non finisce mai di stupire. Dunque siamo compagni
d’avventura!»…esclamò il
parrucchiere, mentre
il mezzo si fermava e le porte si spalancavano…
…«A
quest’ora della notte…perché
è tardi, te ne
eri accorto?»…domandò Rocco, e Nigel
«…
…sì. Sì, ma…!...
…questa volta non mi è importato. Rocco!
Io…
…ho un desiderio enorme…
…di
scoprire la verità! Dietro il ricovero di Billy si cela
qualcosa…di strano, di oscuro!...
…io
voglio scoprirlo! A qualsiasi
costo!!»…«Sei venuto
da solo qui? I tuoi familiari…lo
sanno?»…domandò Rocco mentre scendevano
«No.
Non sanno che io sono qui. Però io non posso chiedere sempre
a
loro l’aiuto. Hanno…tanti problemi. E dispiaceri,
sono
stanchi. Necessitano soltanto…
…di
dormire in una notte come questa.»…«Una
notte fatta
per degli avventurieri impavidi, come
noi!»…mettendogli il
braccio attorno al collo «Coraggio. Coraggio, andiamo Nigel.
Temo
di sapere di cosa parli, quando alludi a ciò che di poco
chiaro
si cela dietro il ricovero di Bill, di tuo fratello. Sono
anch’io
qui per questo, oggi vedrai che lo scopriremo. Vedrai. Conta su di me,
io ti aiuterò…
…oh?!»…Rocco si fermò di
scatto…
…erano di
fronte all’ospedale, ma sullo sfondo, presso
l’entrata
della struttura, scorsero la sagoma scura di un uomo…Nigel
strinse i suoi occhi, per scrutarla meglio…
…«Chi
è…?»…si domandò
Rocco…
…e mentre
cadevano stanche e svogliate quelle gocce di pioggia, l’uomo
si
fermò di scatto dal suo passeggiare ed esclamò
«Eh?!...eeehhh?! M-Mi ci hanno fatto gli occhi, per
caso?...!!
Non ci
credo!»…«Ahhh!»…Nigel
sussultò, portandosi la mano al petto…ed
avanzò,
lasciandosi Rocco indietro…
…e si
vennero incontro con quell’uomo, che quando giunse sotto la
luce
di un lampione
«Papà!!!»…«Niiigel?!!!»…si
svelò Snake, e a quel punto Rocco venne avanti «Ma
guarda
guarda! Nigel così questo signore è tuo
padre?»…«E-Ehm…!...piacere,
sì io
sono…i-in persona sì sono il papà di
Nigel…!»…«E’ mio
padre, Rocco!
Papà…questo signore
è…»…«Ahhh, ma
è
Rocco!!»…«Piacere. Ci conosciamo, anche
se…indirettamente?»…«Altroché,
ci
può giurare, signore!! Ptsss, senti un po’, Nigel:
ma…io non ho ancora capito, voi due…esattamente
cosa ci
fate qui a quest’ora?
Eh?»…bisbigliò Snake, e
Nigel si mise le mani sui fianchi un po’ scherzosamente
«Papà…! A voler dire…la
verità noi
potremmo farci e ci facciamo la stessa
domanda!»…al che
Snake «Ahhh, ma tu dovresti saperlo…! Tuo
padre…è un misterioso cavaliere indagatore della
notte…!»…si dette un tono Snake mentre
tendeva la
mano a sentire se pioveva ancora, e Rocco accennò un sorriso
«Mi scusi ma…
…tale
titolo sarebbe a noi precluso in
partenza?»…«Eh!
Saggia domanda…! Eh, ma…
…ma
queste prassi non sono come dire per gente…qualunque! Senza
offesa, eh! Nooo, per carità ci mancherebbe senza offesa,
ma…! Ma qui…in queste cose…si
fronteggia il
pericolo, eheheh…!»…dichiarava Snake
scrutando con
aria analitica la struttura ospedaliera, sfiorando al contempo la sua
penna elettronica pendente dall’orecchio e giocherellando col
cellulare «Ci vuole la pellaccia
dura!»…al che Nigel
guardò Rocco…e questi ammise «Noi ci
difendiamo
quanto basta!»…con una buona dose di
tranquillità e
coraggio, al che Snake «Siete
sicuriii…?»…ma
poi sempre lui
«Ohp!»…sussultò e
scattò sull’attenti «Zitti tutti! Odo
dei passi! Li
sento in avvicinamento!»…tanto che anche Nigel si
mise
sull’allerta, e Rocco rimase immobile…
…mentre dal buio…
…compariva un uomo nella più sbalordita sorpresa
«…!! Eh…!! Eh ma…??...!!...
…voi…! Voi
qui…?!»…«Eeeehhh???!»…fece
Snake, mentre in gran parte si rilassava assieme a Nigel
«Ahhh…?!»…mentre Saverio
veniva avanti
«Uhh, ma…!!...
…ma che
combinazione incontrarci qui!»…e Snake
«Questa debbo
averla già sentita e assai di
recente!»…assai
spiazzato da quella comparsa «Vi credevo a
casa!»…esclamò Saverio
«Saverio!»…chiamò Nigel, e
Snake
«Eheheh, ehhh, invece
noi…!...?»…con un
“no?” sottinteso «Ma allora ha fatto il
giro del
mondo! La notizia!!»…precisò Saverio
«L-La
notiz-»…faceva Snake, e Saverio «Qui
bisogna trovare
una maniera per entrare!»…al che Snake
«Eh?! Eh-h?!
Eh beh scusa ma tu arrivi così esordisci così
come se
niente
fosseee?!!!»…«Oh!...chiedo…umilmente
perdono se non ho fatto uso di…cameratesche convenzioni
com’era invece d’obbligo! Faccio
ammenda!»…Snake «No non fai ammenda, fai
poco lo
spiritoso, ecco fra le tante cose quello che devi
fare!»…«Va bene, tralasciamo i
convenevoli!»…disse l’avvocato, e Snake
«Scusa
ma…Hermy è qui con
te?»…«Prego?»…«HERMY!!!...se
non
erro è ancora tua
moglie.»…«Sì fino a
che non mi scarica per uno più
alto.»…«Dico,
è qui con te?!! Sa
qualcosa?!!»…«…no.
Lei non sa niente. Perché dovrebbe sapere?...l’ho
lasciata
a casa. Stava dormendo, ha bisogno di dormire, comunque
adesso…tralasciamo tutte queste
chiacchiere!»…e
volse lo sguardo verso l’edificio «Prima che voi
arrivaste
stavo guardando, ma…!...qui ci dovrebbe essere un modo per
entrare…!»…dichiarò con una
certa penetrante
molla di curiosità
«Eh-Eh-Eh!»…fece Snake, e
ancora Saverio «Perché qui è tutto
chiuso, sembra
un bunker!»…«Adesso te ne
accorgi?»…«No ma di giorno permetti fa
tutto un
altro effetto! Stavo guardando-anzi…prima mi sono fatto il
giro,
ha tutte le porte bloccate…! Però…! A
mio parere
dev’esserci una via, una via abusiva: quello
cos’è…? Una sorta di…grosso
tubo di
scappamento? Mi stavo chiedendo se fosse occasionalmente
sfruttabile…!»…«Tuuu, tanto
è inutile
che guardi perché tanto non capisci niente di queste
cose!»…«E…e per
curiosità mi chiedo il
qui presente invece ne è edotto? No perché se
è
edotto io faccio ammenda ulteriore, e mi…mi abbandono alla
saggezza di sua signoria! Che ci illumini, come entriamo
nell’ospedale?...!»…al che Snake
sospirò
«Ohhh…!...
…date le
premesse credo sia più opportuno optare per un lavoro di
squadra.»…al che, vennero avanti gli altri due con
Nigel
che sorrideva «E la squadra dunque si
completa.»…«Buonasera,
signori…!!»…fece Rocco un pizzico
divertito…
…e
Saverio spalancò gli occhi
«…???...!!!...???...
…Rocco…?...!!!»…l’amico
si
avvicinò «Eheh…!
Francamente…non capisco
amico mio perché tu debba guardarmi con quegli occhi. Dal
tuo
sguardo si direbbe proprio che il sottoscritto sia l’elemento
più fra tutti…negato e meno indicato per
un’iniziativa d’azione come quella che stiamo per
mettere
in atto. A tal proposito voglio rinfrescarti la memoria sul fatto che
IO, il sottoscritto, quando tu eri già piegato sui tuoi
libri di
Giurisprudenza…
…faceva
le escursioni! Ho vissuto più di un’avventura di
quelle
belle toste, e attualmente sono in piena
forma…!»…Saverio restò senza
parole e con la
bocca aperta…mentre Snake scherzava «Tanto non lo
convinci! Se non si sente lui…l’eroe della
situazione non
è contento, e deve ancora riprendersi dallo shock di avere
trovato noi qui a guastargli
l’esclusiva…!»…«Io
invece…al di
là delle tue illazioni sono molto sollevato, almeno
così…io posso occuparmi solo della parte
operativa…proprio SUL CAMPO, si intende, mentre dei
preliminari
strategici puoi occuparti tu anzi potete occuparvi voi visto che siete
molto più preparati, la legge non istruisce al riguardo per
cui…largo agli esperti, io mi faccio da
parte!»…indietreggiando, e Snake «Dooove
credi di
andare, adesso?!!!...
…eh! Vuoi
fare il vigliacco proprio quando c’è bisogno di
uomini
coraggiosi?»…«Ti consiglio di chiarire
le idee,
ma…bada è solo un consiglio
d’amico!»…
…mentre
Rocco «Ahah…!»…dando una
gomitata al
ragazzino «Nigel…temo che se non interverremo noi
qui se
non altro a fare un lavoro di distribuzione delle parti non se ne
caverà niente, ahahahah…
…!!!»…non riuscendo a non ridere di
quella
situazione che strappò un sorriso anche al giovane
biondo…
…nel
vedere suo padre ed il marito di sua madre battibeccare…e
alcuni
fra gli argomenti dell’assai fitta disputa erano
«Perché forse ignori che in un modo simile si
finisce ad
essere perseguibili di denuncia penale! E civile
congiunta!!»…«Io me ne frego di queste
denunce!!
Io…io ho lavorato in strutture simili per anni e conosco
come le
mie tasche anche i condotti più
remoti!!»…e via
così, sotto quella pioggerella che da timida ed
incerta…
…sembrava
proprio in quel momento aver deciso di intensificare…
…
…ma la
pioggia ed i lampioni non erano gli unici spettatori di quella riunione
improvvisata…
…costeggiando una finestra dall’interno della
struttura,
Marilena udì delle voci e si affacciò…
…«…!!!
Oh…!!!»…riconobbe
immediatamente quelle sagome…in particolare una
«Ma
quello…!!!...è
Saverio…!!!»…e si
nascose dietro il muro, per non far sì che lui la vedesse
quando
alzò il capo nel contemplare
l’edificio…«E
c’è anche Rocco...
...!!...»...
…nel
frattempo Rocco definiva «L’obiettivo è
Billy!!
Tiffany si trova là con lui!»…Nigel
«Ci
servirebbe…ah!!...una…pianta
dell’edificio!!!»…e Snake
«Eeee…eccolaaa!»…la
materializzò da
una sfera magica oscura «Io, io ai tempi avevo la mappa
dettagliata di tutti i castelli del medioevo! Ecco: ecco vedete? Noi
siamo qua!
All’entrata!»…«Sì!
Sì
e questo punto l’ho visto prima! Si vede
un’apertura, ho
controllato, ma…è
raggiungibile?»…chiedeva
Saverio, aggiungendo «Non si può reperire da
qualche
parte…che ne so un qualcosa di simile ad una
scala???»…e Snake «Possiamo arrangiarci
con qualche
mezzo fatto in casa! Io…
…allora sentite
è soltanto il mio modesto parere: ma direi…di
distribuirci più o meno così! Il sottoscritto:
essendo
dotato…ehehe, come dire, di “arsenale
avanzato”, si
offre volontario per fare da apripista nel frattempo gli,
gliii…”striscianti” vedi io mi chiamo
Snake ma per
questa volta retrocedo dal mio ruolo e non
“striscio”,
bensì “assalgo”, dicevo gli
striscianti…potrebbero fare tranquillamente ingresso da
questa
zona qui avvocato complimenti, ottima
trovata!»…«Sì ma rimane il
problema della
scala!»…«Te la reperisco io, la scala!
Comunque…è bene dividerci in due squadre, io da
solo non
me la cavo male ma non mi guasterebbe un assistente quale potrebbe
essere…mmm…!»…«Io!»…«…ah!!
Nigel…vuoi farlo tu? Te la senti?»…ed
il ragazzo
sfoderò l’arpa magica «Certamente,
papà!»…dichiarò con
decisione «Ma
siamo sicuri che non scatti un allarme pazzesco alla prima nostra
intrusione?!»…volle sapere Saverio, e Snake
«A
questo servono i due apripista!
Perché…perché devi
sapere che il problema di questo luogo è che essendo
spropositatamente grande è fatto a compartimenti a un certo
punto stagni! Della serie che se io faccio casino di qua mi si
può sentire in un…in un raggio discretamente
ampio
d’accordo ma non proprio…in tutto
l’edificio! Uhm?
Quindi…se noi attiriamo
l’attenzione…nel centro,
qui ecco vedete? Dove indico io nessuno almeno…in teoria
diciamo, ma anche in pratica credo dovrebbe disturbare gli
“striscianti”!»…con Saverio
che prese parola
«Che in questo caso saremmo io e te: Rocco sei pronto a
dimostrarmi nella pratica quello con cui fino a pochi minuti fa ti
divertivi a sfidarmi…?»…ed il
parrucchiere lo
ammonì «A me non sono mai piaciute le persone con
la
tendenza a cantare vittoria troppo presto…sia
chiaro.»…mentre Snake richiudeva la mappa
«Mmm…!!!...
…sarà bene tenere i cellulari alla mano
perché io
sono in procinto di far schizzare il file multimediale della mappa 3D
con tanto di bersaglietto luminoso sulla stanza del nostro Billy
sì ho messo anche quello, ora…lo faccio schizzare
sui
vostri cellulari, però! Occhio! Tutto si può
inibire!
Consiglio da vecchio lupo di assedi medievali è quello
di…tenere bene a mente il percorso! Dove non esistono
cellulari…eheh, si fa così! E vi assicuro che non
è utopia.»…«E’ a
posto.»…dichiarò Rocco in maniera
ferrea, mettendo
un braccio attorno al collo di Saverio, e specificando «Noi
non
ci tiriamo indietro.»…tanto che Snake rimase
abbagliato
alla vista di ciò…
…e specificò
«…que…
…queeesto
è lo spirito giusto, cavolo bravi mi avete
stupito!»…Saverio sorrideva compiaciuto e un
pizzico
allettato…«Andiamo,
papà?!»…esortò Nigel che
sembrava impaziente
ed eccitato di sferrare quell’azione, e Snake «Non
vedi
l’ora, eh…?...
…dopo il
casino fatto a Glenhaven stavolta ci supereremo: signori sentite prima
di partire come è mia abitudine ho un discorso da fare,
debbo
incoraggiare i miei
prodi!»…«Sì, basta che
siamo brevi…!»…fece Saverio, e Snake
«Ehm
ehm!...
…ascoltate: questa volta è un po’
diverso dal
solito. Diverso il reparto, diverso il campo, ma
soprattutto…diversi noi che siamo senza paura, senza remore,
e
soprattutto, cosa più determinante…!!...senza
donne!!!...è la prima volta che sferriamo
un’azione di
soli uomini e premettendo che è spesso utile e talvolta
anche un
minimo divertente lasciarsi andare all’ascolto di quei
gridolini…
…oggi dovremo farne a meno! Della serie…
…CHE
DOVREMO DIMOSTRARE IL NOSTRO VALORE! Perché non è
scritto
da nessuna parte che un manipolo di uomini non possa ottenere tutto
ciò che vuole con impegno, ingegno, astuzia e determinazione
esattamente come quando le donne si mettono di punta! Noi non abbiamo
la gonna! Ma…ci difendiamo a
sufficienza!»…«Per adesso è
tutto giusto,
sottoscrivo!»…specificò Saverio, e
Rocco
«Devo ammettere che c’è una parte di
vero.»…(canzone: Jordin
Sparks - Battlefield)
https://open.spotify.com/track/1Nme6K1PYAh7p7uygyuRdf
…«Bene…!»…sogghignò
Snake con
gusto e tese la mano «Sono certo che noi uomini,
noi…PADRI
dentro al cuore riusciremo a portare a termine questa missione animata
da nobile scopo! Chi è con me mi tocchi la mano!
Nigel…tesoro di
papà…»…accennò
fissando i suoi occhi verdi che pendevano dalla sua saggezza
«Ascolta…io non ho scordato che tu per ragioni
più
che giustificabili per carità ancora non sei padre:
però…non mi faccio problema
nell’includerti in
tutto questo inno alla nostra forza, e sai
perché…?»…chinandosi su di
lui…
…mentre
Saverio altrettanto guardava il ragazzino ma con una particolare
espressione…mossa da speciali
consapevolezze…«Perché io credo che
padri lo si
è nel cuore, avrai sentiiito, cento volte le donne declamare
la
medesima cosa dell’istinto materno? Bene! Questo è
il
momento di dimostrare che noi non siamo inferiori! Anche se non hai un
figlio…sogna quello che un giorno avrai! Materializza la sua
immagine nel tuo cuore, e vedrai che ti guiderà! Sarai
affiancato dallo spirito del figlio di tuo fratello, che purtroppo, non
ha potuto avere…
…ma ora grazie
a noi avrà la vita salva!! SIGNORI!!»…e
le loro
mani si intrecciarono in un accordo saldo ed in un fuoco
d’artificio di forza «PER LA SALVEZZA DI
BILLY!!!»…esclamò Snake, tutti gli
altri
«Sì!»…e poi il capo
«Forza,
partiamo!!!»…e con lui suo figlio e gli altri due
dall’altro lato…
…
…mentre
Marilena si dileguava nell’oscurità «Non
crediate
che sia così facile…»…
…Snake e
Nigel si diressero a passo deciso verso l’ingresso
principale, e
l’uomo alla reception sobbalzò «Che fate
qui?! I-Il
Pronto Soccorso è dall’altro
lato!!»…Snake
«Sì? Grazie del suggerimento: CHE NESSUNO SI
MUOVA!!!»…«AAAHHH!!!»…e
come per magia
da dietro l’uomo spuntarono una moltitudine di braccia armate
di
sciabole «Ahhh!!
Papà?!!»…sembrò
restare sorpreso Nigel di fronte a quella comparsa dallo stile
tipicamente tribale. Snake si volse compiaciuto «Ehehe, non
te lo
aspettavi da paparino, ehhh? Questa
è…l’arma
segreta!»…ma il tipo al bancone premette a
tradimento il
pulsante dell’allarme, ed il segnale rosso
scattò!!!....
…Snake
però non perdeva la classe «Oh?!...come sei
prevedibile!»…«AGENTI
MAGICI!!!»…gridò l’addetto e
le mattonelle si
alterarono, divenendo degli ascensori per la fuoriuscita di soldati
meccanici armati di fucile
«Strike!!»…esclamò
però Snake
e…«Ah!!»…sotto gli occhi
stupiti di suo figlio la prima fila fu decimata inesorabilmente dal
lancio di spade! Le sciabole perforarono la schiera dei robot
suddividendola in pezzi molteplici, mentre Snake introdusse
«Questa è la mia assistente! Megde…!
Rivelati!»…e da dietro di lui scivolò
in una danza
elegante un’entità a sei braccia dalla pelle
scurissima e
scintillante di gioielli orientaleggianti «Di chi si
tratta?!»…esclamò Nigel stupito, e
Snake
«Ptsss! Una mia ex, ma non dirlo a tua madre! Dopo sfuriate
in
tribunale siamo finiti in accordo, lei mi offre i suoi servizi, ed io
le passo un assegno mensile per rinnovare i gioielli! Ah, ops,
intendevo dire…per favore non uscirtene neanche con Cetty!
Quella…mi mena!»…e Nigel
sospirò e scosse il
capo, guardandolo con un pizzico di scherzoso rimprovero mentre
«CHE-DOVERE-FARE-NOI?!»…chiese la
danzatrice a sei
braccia, e Snake «Megde, te lo dico in poche parole, sai che
non
sono tipo da lunghi discorsi: uno sterminio collettivo!! Paraci da
questi cosi, noi dobbiamo arrivare al
target!»…«PRETENDI SEMPRE PIU’
DI QUEL CHE
DAI.»…specificò l’essere, ma
dopo
tutto…
…alla
successiva ricomparsa dei robot in numero raddoppiato,
l’essere
«OOooOOOOOooOOO…AHHH!!!»...non deluse
affatto con la
raffica di spade lucenti che si rinnovavano ad ogni lancio realizzando
un altro strike perfetto «Coraggio, Nigel! VIA
LIBERA!!!»…ed il ragazzino sfoderò la
sua arma,
affinché il suo scintillio facesse il paio con i poteri
della
guerriera magica durante la folle corsa che in quel momento
scattò!...
…intanto
Rocco e Saverio discendevano in quel momento da uno stretto cunicolo
appoggiando i piedi in una zona che sembrava solitaria…
…Saverio
smarrì i suoi occhi in quel complesso di tubi
«Sembrerebbe
una centrale energetica…»…ed il suo
amico
parrucchiere gli si accostò ben presto
«L’uscita
sarà alla fine?»…chiese…
…
…ma ignoravano
che Marilena li stesse guardando in piedi sul tubo più alto,
nascosta nel buio…
“Questo vi
terrà impegnati per un
po’”…meditò la
donna…
…e ad un
tratto…il terreno tremò e
«Ahhh…!!!»…allarmò
alquanto Saverio ed
il suo amico…
…che videro
«Saverio!
Guarda!!»…«Ma…cosa?!!!»…fuoriuscire
dai tubi a cominciare dalle zampe degli enormi insetti magici
dall’affilato pungiglione…
…d’un
tratto
«Ma…?!»…«Rocco,
vieni!!!»…Saverio lo afferrò per il
braccio
scattando con lui in una corsa mozzafiato!!...
…le creature
spuntavano da ogni lato! E tra i pensieri di Saverio
“…mi
sembra di riconoscerli!!! Non dev’essere un sistema di
sicurezza
del reparto, ma piuttosto…!!!”…
…
…«Uhmuhmuhm…!»…sogghignava
l’oscura signora, e svaniva nel buio…(fine-canzone)
…«Ahhh!!!»…Bill avvertiva
dolore…
…e la sua mano
spingeva inutilmente sul campanello «D-Dannazione!!!...
…n-non
può finire così debbo trovare assolutamente un
modo per
avvertire la mia famiglia…!»…
…mentre quel
medico che sfogliava ghignando
«Uhmuhm!»…una rivista
di yatch e località di vacanza con le sue mani protette da
guanti, scelse di fare uso persino del doppio guanto…
…e fece più deciso il suo passo lungo il
corridoio…
…
…corridoio nel
quale Tiffany
«Oooooouuuuuuuaaaahhhhhhhh…!...ahhh…»…si
rigirava beata nel sonno sulla sua branda che sbarrava la porta della
stanza di Bill…
…
…il medico si
fermò di scatto «Oh!!!»…e si
nascose dietro
una parete «E adesso come faccio?...
…quella
ragazzina è piazzata lì!!! Come me la levo di
torno,
accidenti, ma perché il dottor Orlandi ha sempre il vizio di
lasciare dettagli in sospeso?! Ora se non…rimuovo
l’ostacolo se la prenderà con
me!!!»…esclamava indispettito…
…
…Tiffany invece sembrava il ritratto del relax…
…ma
proprio in quel momento
«Tiffany!»…«Mmm…
…la
candidata può alzarsi,
dunque…?»…«Tiffany?!!!»…«Ohhh…
…quanto
ho preso, prof? Guarda che lo so che gira voce che sei tirchio alquanto
con i
voti…»…«TIFFANY!!!»…al
che
la giovane la finì di parlare nel sonno ed aprì
gli occhi
appena «Eeeh…?...
…EEEEH?!!! MAMMA!!!»…Marilena si era
precipitata da
lei a passo spedito «Tiffany! Tiffany che fai qui, stai
dormendo?!»…«Mamma…!!
I-Io…?!»…guardandosi attorno, mentre la
madre
reclamava con fare ironico «Sei in ospedale, cara!...stai
facendo
uno dei tuoi turni SFIANCANTI dai quali torni stremata a
casa?!»…«Oh-h…!»…riaccomodandosi
su quella brandina «Mamma guarda che io mi sono presa
l’autonomia di eleggermi come assistente n°1 di
Billy, e del
resto ce n’è bisogno! Tu puoi lamentarti quanto
vuoi del
fatto che non torno a casa per cena, ma ti assicuro che se potessi
farti entrare capiresti quello che ti sto dicendo: guarda che sta
veramente male…!»…«Ahhh, non
mi interessa un
accidente della sua salute, adesso!! Abbiamo problemi più
importanti!»…«…!! EHHH?!!!
Come sarebbe a
dire problemi più importantiii?!!!»…al
che Marilena
si volse e con un sorrisetto aspro specificò «Ti
annuncio…che Reflexia…E’
QUI!!»…Tiffany strabuzzò gli occhi e
balzò
giù dalla branda «…!!!...
…ma
quella è pazza: qui c’è la riduzione
magica, quella
vuole diventare un frullato di
patate.»…«Uhmf!
Dubito che la “riduzione magica”, come la chiami
tu,
durerà ancora per molto in questo
posto!»…«Ahh!!»…«Dubito
che
dureranno ancora tutte le sue regole, e le sue strutture! Qui sta per
scoppiare la rivoluzione!»…«CHE INTENDI
DIRE?!!!»…e la donna scandì
penetrandola con lo
sguardo «Che appena adesso…
…sono
entrati Nigel Murrow con tutto il suo
seguito!!»…«…
…che
cosa…?»…restò allibita
Tiffany, e la madre
dichiarò con più calma «Mi hai sentita
bene, anche
Saverio è qui.»…«Cooosa?!
Saverio?!
E…!!...e non puoi fare
niente?!»…«…uh?
Mi pare…che faccio abbastanza, cara, mi sono prodigata a
venire
fin qui per chiederti cortesemente di non
dormire…!»…avanzando, e sfoderando il
suo pugnale
«Qui la festa sta per
iniziare!»…«Ahh!!!...mamma…!!»…fece
Tiffany di colpo inquieta e la raggiunse, aggrappandosi a lei
«Ptsss, qui io ho seguito i tuoi ordini alla lettera: non ho
fatto entrare nessuno e se avessero osato li avrei ammazzati:
sì
sì! L’ho detto anche a
Billy…!»…«…!! E
hai fatto solo il tuo
dovere!! Se dovessi ora trovarti di fronte
all’evenienza…procedi secondo protocollo: SENZA
PIETA’!!»…«Ah,
ma…!!! MAMMA TU MI FAI
PRENDERE SPAVENTI SENZA REMORE!!»…«E che
dovrei
fare, addolcirti il discorso?! Puah, a che
serve?!!»…«Ptsss mamma senti qui non
è il
caso di parlare ad alta voce perché c’è
quel
vecchio idiota di Mimmo Orlandi ad ascoltare potenzialmente ogni nostro
discorso.»…Marilena sospirò spazientita
«…sentiamo…!! Cosa
c’è di tanto
importante?!»…«MAMMA, E ME LO
CHIEDI!!»…«E poi dicevi di parlare
piano, tu,
Tiffany?»…«Mamma ma il moccioso
è
qui…!!...
…E AL
CONTEMPO ANCHE REFLEXIA!!!»…al che Marilena si
guardò attorno «Lei…è
certamente nei
dintorni, ma per il momento non è di lei che devi
preoccuparti.»…«COME
FACCIO?!!!»…«Non essere sciocca,
è fin troppo
ovvio!!...
…stiamo
per mettere in trappola Nigel Murrow, lo sai che lei è
FOLLEMENTE INNAMORATA DI LUI, lui sarà il nostro obiettivo
primario! Se lo cattureremo Reflexia non potrà nuocerci in
alcun
modo, è LUI l’unico essere che per lei conta! Se
potremo
disporre della sua vita a nostro piacimento vedrai, si
arrenderà! E finalmente smetterà di darci
fastidio.»…al che l’espressione di
Tiffany si tinse
di grinta «Mamma, io questa volta le presento il conto, a
quella!!!»…«Non ti gasare! Pensa a
controllare la
situazione, io non posso rimanere qui a
lungo!!»…«Ah!!»…Tiffany
le si
aggrappò «Che vuoi fare?!!!...ABBANDONARMI
COSI’?!!!»…«Sei…perfettamente
autosufficiente, se qualcuno ti aggredisce sai cosa fare!! Di
sicuro…le strutture confinanti il potere magico ben presto
salteranno per mano dei nostri stessi avversari, se potranno combattere
loro potrai farlo anche tu!»…e Tiffany
acquistò un
po’ di coraggio «E comunque qualora ci siano
problemi me
l’hai detto tu che c’è quel vecchio
imbecille: puoi
rivolgerti a lui, di sicuro ci capisce circa la sicurezza del
reparto!»…«Mamma…!»…«Che
c’è?!!! Tiffany, sbrigati,
io…!!»…rialzandosi il cappuccio, ed
abbassando la
voce «Io non posso rimanere in eterno, te l’ho
detto! Debbo
andare…a vigilare sulla loro
avanzata!»…«Semplicemente voglio
garantirti qui e
ora efficienza in quantità sconfinata! Questa volta
vincereeemo?!!! Veeerooo?!!!»…si lagnò
aggrappata
alla madre come una bambina, e Marilena «E finiscila,
lasciami
andare!!!...va al tuo posto! Va a vegliare su Bill, sbrigati! E non
permettere…ad ANIMA VIVA di raggiungerlo,
intesi?!»…Tiffany le fece un cenno di accordo, e
Marilena
avanzando per il corridoio «Questa volta…se ti
comporterai
bene ci libereremo definitivamente dei nostri nemici. E realizzeremo i
nostri piani.»…
…«Uhmuhm…!»…sogghignò
la figlia
il cui dentino acuminato brillava…
…
…ma
ignorava che dal condotto d’areazione Reflexia le stesse
osservando “Uhmuhmuhm, povere illuse! Tutto quello che hai
detto
mamma sarebbe incredibilmente giusto se solo io…!...non
fossi
così ingenua come credi. E se avessi voluto realmente
affrontarvi allo scopo di vincere l’Opale Sacro. E non
estrarlo
prima del tempo e a vostra insaputa come invece intendo fare,
uhmuhmuhmuhmmm…!!!”…muovendo le
affamate dita della
sua mano artigliata, e rientrando nel condotto…
…
…quel
medico col doppio guanto aveva assistito a tutta la scena di nascosto
«Ahhh, di male in peggio!!!...
…finché quei due mostri bloccano
l’entrata io mi
sogno di entrare in quella stanzaaa!!! DANNAZIONE, E ORA COME LA
ESTORCO AL DOTTORE, LA VACANZAAA?!!!»…
…nel frattempo (canzone: Davide
Flauto - Amami o uccidimi)
https://open.spotify.com/track/6YpaJ7D4aMPDvXnMDHGOg5
…Saverio si fermava per riprendere fiato dopo quella corsa
frenetica!...
…ancora
circondato da ingranaggi e oscurità, guardava verso
l’alto
di quell’oscuro complesso “Marilena…
…sei tu?...!!...
…tu ci
stai attaccando, a quale scopo?! Il tuo animo non ha ancora trovato
pace…?...!!”
…e lei di
nuovo discendeva adagiandosi tra i più alti intrecci di
tubi,
tornando a fissare con occhi che bucavano l’anima
quell’uomo che fuggiva sotto di lei
“Saverio…
…non posso
arrendermi senza averti avuto, non posso rassegnarmi a
perderti…!!”…
“Ti stai facendo
del male…stai uccidendo il tuo mondo di
affetti!”…
“Io non mi pento di
quello che ho fatto.” …ammise la donna
stringendo un
pugno di poteri magici “E se tornassi indietro rifarei tutto
dal
principio!!...Saverio…
…io ti ho intravisto dalla schiavitù
più profonda…
…sei stato il
mio raggio di sole ed ora chiunque cercherà di strapparti da
me
MORIRA’!!!”…
…«Ahh?!»…si volgeva lui di
scatto, e Rocco lo
ammoniva «Saverio! Di nuovo!!...
…ricompaiono
quelle creature!!»…e zampe affilate fuoriuscirono
da ogni
reticolo meccanico…
…tanto che
Saverio lo prese per mano «Rocco! Non
possiamo…seguitare
in questo modo, la loro rapidità è aumentata! Se
fuggiremo ci raggiungeranno sicuramente.»…ed anche
il
parrucchiere si guardava attorno e constatava la freneticamente amara
verità…
…mentre il suo
amico precisava «Dobbiamo tentare qualcosa
per…sterminarli
in massa! Tu resta attaccato a me!»…
…così come procedeva la corsa affannata di Snake
e Nigel...!...
…e ad ogni fuoriuscita di soldati meccanici «CICLONE DELLA LUCE!!!»…evocava
il giovane in un rapido getto scintillante dalla sua arpa, e «RAFFICA DELLE TENEBRE!!!»
aggiungeva suo padre per mezzo dello scattante lancio di spade dalla
sua creatura selvaggia!...i loro poteri stendevano i nemici…
…ma se ne
riformavano di nuovi, e sempre più agguerriti
«Accidenti,
è una riserva
infinita!»…commentò Snake, e
la sua alleata Megde «COSA-DOVERE-FARE-NOI? IO STANCA
LANCIARE
SPADE COME UNA SCEMA!»…«Ora non essere
polemica…oohhh!!! Attento Nigel!»…e lo
spinse via
per pararlo da un colpo, e reagire personalmente con «Arpioni della notte!!!>…liberando
dal suo corpo una miriade di catene dalla punta affilata, i nemici che
furono travolti ne restarono demoliti!
«Ahh!!»…però
sussultò Nigel nel vedere
ciò che Megde descrisse
«NOI-ESSERE-CIRCONDATI!»…«Accidenti,
lo vedo
anch’io!!»…esclamò Snake che
per proteggere
suo figlio era finito nel centro di un cerchio di robot
«Papà!!»…«Nigel!
Ascoltami! Ahhh, Dardi
dell’oscurità!!
Ahhh, ascolta non hai tempo per stare a dar retta a me! IO LI
DISTRARRO’!! TU PENSA A CORRERE DA
BILL!!»…«Ma
papà!!...io non posso
abbandonarti!!»…«IO ME
LA CAVERO’, TU E’ IMPORTANTE CHE VADA A
SALVARLO!!»…gridò l’uomo
mentre schiena a
schiena con Megde assottigliavano a stento il cerchio che li circondava
con arpioni oscuri e spade luminose «N-Non preoccuparti, tuo
padre è all’altezza della situazione! Ha
combattuto
battaglie ben peggiori!! Vai e non temere, quando riusciamo a
liberarci, ahh!!...ti
raggiungiamo!»…«Papà…»…sussurrò
Nigel, e Snake «SVELTOOO, NON C’E’ TEMPO
DA
PERDERE!»…«IO-ADESSO-TAGLIARE-TESTA-A
TUTTI SENZA
CRITERIO BEN PRECISO!»…aggiunse la
creatura…e Nigel
li osservò appenato per gli ultimi secondi…
…poi
deglutì, valutando la pur ostica situazione…e
sfoderò tutta la fiducia che aveva in suo padre
«O-Ok…!»…scattando in corsa
verso la fine del
corridoio facendogli un cenno di saluto «Ahhh, bravo Nigel!!
Ora
diamoci dentro, Megde!!!»…
…mentre
Nigel correva con “Billy…”
…nel suo cuore,
sfoderando l’arpa e falciando quei pochi robot che gli si
paravano di fronte…
…«Se buchiamo questi tubi rischiamo di
compromettere i
pazienti del reparto?!»…chiedeva Rocco, e Saverio
«Eh?!...
…no, non
credo!! Questo dev’essere un generatore di
elettricità, ma
debbono di certo averne uno di
riserva!...perché?!!»…«Bene!
Perché ho
un’idea…! Tu corri
avanti!!»…«CHE
COSA?!!!»…«Corri ti ho detto,
Saverio!!»…lo esortò ancora Rocco
mentre
l’amico aveva gli occhi spalancati…
…quegli
insetti stavano per afferrarli con le loro zampe smaniose, ma Rocco
sottolineò «Io resto
indietro!»…«IO NON
TI LASCIO QUI!»…«Saverio…!!...
…ragiona: Billy
è tuo figlio. Ha bisogno di te. ED IO NON HO INTENZIONE DI
MORIRE! AHHH!!!»…«MA CHE FAI?!!!
AHHH!!!»…ma Rocco estrasse una forcina di quelle
che usava
per il lavoro e…!!! Colpì un tubo accanto a lui,
bucandolo drasticamente! Lo stesso fece con quello dall’altro
lato!...
…dai buchi
iniziò a farsi avanti un getto elettrico e
calorifero…e
quando il calabrone vi mise la zampa
«RGWHAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHH!!!!!!!!»…restò
folgorato, emettendo uno stridulo e lacerante grido magico!!!...uno dei
suoi simili toccò il suo corpo elettrificato, e la sua
consistenza meccanica fu travolta in pieno dalla scarica! E
così
a catena!!! Le pareti iniziarono a divenire una concatenazione di
scarica folgorante, i meccanismi iniziarono a distruggersi e a cedere
«Ma così ti crollerà
addosso!!!»…«NON PREOCCUPARTI! IO TORNO
INDIETRO!
Cerco un'altra strada, ma tu vai, per favore, non perdere altro
tempo.»…Saverio rimase attonito
«Ahh…!»…ma Rocco…
…annuì amichevolmente, sorridendogli…
…Saverio si volse verso il percorso dinanzi a
sé…
…e vide che i
nemici che tentavano di ostacolarlo cadevano fulminati prima
d’aver potuto sferrare il loro attacco «VAI!!
E’ IL
MOMENTO!!»…e Saverio «…!...ti
aspetto in
fondo!!»…«Ahah,
contaci…!»…sorrise furbamente il
parrucchiere…
…e scattò nella sua corsa in direzione
opposta…
…«AHHH!!!»…sussultò
Marilena che non
se lo aspettava…!!!...
…e Saverio corse con tutto il fiato che aveva
“Billy!!...
…tieni duro, sto arrivando!!...
…sono presto da te!!!...
…non mollare!”…(fine-canzone)
…il ragazzo a
cui pensava, le cui braccia…stavano per lasciarsi andare ad
un
pesante sonno «AHHH-HH…!...
…papà…
…mamma…
…
…ge-genitori
miei, se siete in cielo…!...s-se mi vedete in questo
momento…
…v-vi prego…
…f-fate che non accada niente ai miei cari…
…a-avvertiteli per me, se verranno qui sarà
pericoloso!!...
…papà…
…m-mamma…!»…
…
…ed Erminia
«AHH!!!»…si svegliò di scatto
dal suo
sonno…ma vicina a sé trovò
«Mamma!!»…
…Loredana le
prese la mano…ma Erminia era affannata, dallo sguardo
sconvolto
«Lory…
…ho sentito
Billy…»…«…!!
What?!...
…what did you
say?!»…«L’ho sentito,
era…!!...era in
peri-»…ma poi si guardò attorno
«…dov’è
Saverio…?»…e la
figlia mormorò con sguardo assorto «Non lo
so…
…io ci ho
parlato questo pomeriggio. Poi sono andata a prendere delle cose a
casa, e sono tornata qui perché ho chiamato e non mi
rispondeva
nessuno, mi ero un po’ preoccupata: tu eri qui a dormire, ma
lui
non c’era. Credo che sia uscito. Ma non ti aveva detto se
doveva
fare qualcosa di importante…?»…Erminia
restò
col fiato sospeso…«…Saverio…
…Billy!
E’ lì!! E’ lì da lui, ne sono
sicura!!»…e balzò giù dal
letto
«Mamma!!»…«Lory, sono sicura
che sta accadendo
qualcosa! E qualcosa di brutto! Ti prego…
…portami
lì da
loro.»…«Mamma…»…la
ragazza prese le mani di sua madre…che supplicava
«Per
favore…!!»…e prima che la giovane
attonita potesse
rispondere…squillò il suo cellulare: Erminia
sussultò! E Loredana «…!! Questo
dev’essere
lui sicuramente! Ahh?!...
…pronto?!...ohi?!»…
…e
dall’altro lato, Barbara in pena «Lory!! Sai se
Nigel
è lì da te, oppure…da tua
madre?!!»…
…la giovane rimase sconvolta «…!!...
…Nigel…?!»…tanto che anche
Erminia si
portò la mano alla bocca…
…
…nel
frattempo l’arpa magica di Nigel scintillava già
del
riflesso di un neon ben conosciuto…
…ma il
suo passo da frenetico si era fatto calmo, la corsa era divenuta una
cauta, circospetta camminata…
…circospetta come il suo sguardo…in quel
silenzio…
…ed il
neon era conosciuto poiché quello era il corridoio nel quale
era
già venuto molte volte…
…l’allarme sembrava essersi improvvisamente
arrestato, e
la quiete discesa sul reparto di Malattie Magiche…
…gli
occhi verdi spalancati del giovane si guardavano attorno per non farsi
cogliere impreparati da un attacco nemico improvviso: ma lungo quel
corridoio non sembrava esserci nessuno…
…o quasi nessuno…
…tanto che il ragazzo iniziò ad
avanzare…
…i suoi
passi facevano rumore tenue sul pavimento metallico…
…il suo respiro era accennato…
…egli
costeggiò un ufficio dalla porta semichiusa…dallo
spiraglio filtrava luce…ma Nigel preferì non
turbare
quell’equilibrio…e sbrigarsi a camminare
avanti…
…mentre
«Uh-h…!...oh?!»…Mimmo
Orlandi, assopitosi,
tornava al mondo «Beh? Che è successo, dove
sono?...
…Nadia!...
…ah?! Auhf, ma che cosa chiamo mia moglie! Eh! Sono al
lavoro!...
…ma cosa
è stato, ho tanto avuto l’impressione di vedere
un’ombra sgattaiolare al di là della porta. Ahhh,
dev’essere…dev’essere quella sciocca che
non riesce
a dormire. Mah…!...
…fammi
dare una controllatina ai monitor, giusto che ci sto. Tanto per passare
il tempo…!...
…
…OHHH?!
GULP!!»…sobbalzò…
…alla
vista di quella tempesta di magia e distruzione che non lasciava spazio
all’illusione di averci visto male…
…il
coordinatore sbiancò…ed il suo stupore fu
compiuto quando
riflesso nel monitor che dava sul corridoio su cui si affacciava
l’ufficio stesso vide un ragazzino dai capelli biondi in
cauto ma
progressivo avvicinamento…
…Nigel
puntò alla porta chiusa della stanza dove sapeva che
riposava
suo fratello…
…una
stanza…dall’ingresso sprangato da una brandina
posta
proprio frontalmente, affinché dei visitatori un
po’
“senza orari” fossero costretti
a…scavalcarla per
conquistarsi la visita sognata…
…Nigel la
guardò…e distinse comodamente sdraiata su di essa
a
mo’ di “spiaggia”, una ragazza dai
riccioli biondi
che gli era ben nota…e che si aspettava di
trovare…
…«Ah-ahhhhhhhhhhhhhhhhhh…!
Mmmmm…ooooahhh…..mm-mmmm!
Oh…»…si
stirò elegantemente e più che poteva
Tiffany…e poi
«Oh…?!»…incrociò
il suo sguardo con
quello del ragazzino che a poco a poco le camminava incontro…
…anche lui la fissò con sguardo serio ed
eloquente…
…poche mattonelle bastarono…
…
…ed i due
si trovarono l’uno, deciso, di fronte all’altra,
che aveva
uno sguardo lievemente interrogativo…
…Nigel la
guardò…fece un respiro profondo per appellarsi a
tutta la
calma che aveva in corpo…
…ed
espresse la volontà «Desidero vedere
Bill.»…
…Tiffany
replicò con la sua voce un po’ petulante e lagnosa
«Ma adesso non è orario di
visita.»…«…
…questo
non importa, desidero vederlo
ugualmente.»…precisò
fermo ed indifferente il giovane, tanto che Tiffany insistette con un
tono di rimprovero «Billy sta dormendo…
…!!
Adesso di certo lo disturberesti con la tua visita, ed è
poco ma
sicuro che nuoceresti alla sua
salute!»…«Non
preoccuparti, so quello che dico.»…si fece
più
avanti il ragazzino mentre Tiffany si alzava in piedi
all’intento
di fermarlo «Conosco…MIO FRATELLO come le mie
tasche. So
che non lo disturberò. Semmai potrà star meglio.
Ti
ringrazio per la tua premura…
…ma
oramai non è più
necessaria.»…«…cooosa…
…???...»…mormorò Tiffany a
bassissima voce,
ed incredula di aver udito simili parole, mentre Nigel scuoteva il capo
inesorabilmente «Hai capito bene…
…non ti rimane
che spostarti. Hai…fatto un grande sforzo a star qui. Ma ora
ci
sarà la sua famiglia a vegliarlo. E…
…ci occuperemo
anche della sua salute, comunque ora dobbiamo parlargli. E’
urgente. E non importa che non sia orario di visite e che sia notte
perché tale discorso è estremamente importante.
Non si
può rimandare. Dunque…»…e
lei, indignata
«Non sai…NIENTE in proposito delle regole da
rispettare
per la salvaguardia della salute!! Sei solo un
ragazzino…ignorante e presuntuoso come tutti i tuoi
coetanei,
una zucca di rapa venuta dal medioevo quando la medicina era ancora
antidiluviana!! Io non prendo ordini da te, caro, e non faccio
sì che sia intaccata la mia professionalità
semplicemente
perché uno sbarbatello come te me lo ordina…!
Io…non abbandono un paziente semplicemente alla richiesta di
qualcuno che non è nessuno nel campo che IO frequento, tanto
più un amico, come Billy…!...
…per cui,
tesoro bello…»…battendogli sulla spalla
«Tu
faresti meglio a tornare a casa e a metterti a letto, perché
quelli della tua età non è bene che vadano in
giro a
quest’ora della
notte!»…ma…«…!!!
TOGLITI IMMEDIATAMENTE DI MEZZO!!!»…d’un
tratto
gridò Nigel con tutta la voce e
l’aggressività che
aveva in corpo, puntandole una lama fuoriuscita dall’arpa
alla
gola…
…e
Tiffany che non se lo aspettava impallidì e
grondò una
goccia di sudore…
…mentre
il ragazzo aggiunse a questa sorpresa uno scandito…ed
inequivocabile
«…STREGA…»…«…co…
…come mi
hai chiamata…???»…«Credo tu
abbia orecchie
buone!»…tagliò corto lui tentando di
superarla e
aprire la porta ma «E DOVE CREDI DI
ANDARE?!!!»…«AHHH!!!»…lei
lo
afferrò di scatto e…!!! La sua forza magica lo
scaraventò di colpo contro il muro opposto
«AH!!»…il muro si
crepò…e lui
scivolò lentamente…
…fissandola sconvolto…mentre qualcosa di inumano
si
accennava in lei a partire dalle mani, dotate di oscuri artigli
«Uhmuhmuhm, non sai quanto ho atteso questo
momento…!
Finalmente posso fartela pagare…
…e darti
quello che ti meriti. Uhmuhmuhm, il fratellino piccolo è
qualcosa di oltremodo molesto per tutti: a Billy farò un
favore
se ti eliminerò per
sempre…!!!»…puntandogli
i suoi artigli contro…
…ma lui,
rendendosi conto della situazione «Ahhh…!!!...
…io non
ti permetterò di seguitare ancora a fargli del
male!!!»…risfoderò l’arpa
(canzone: Britney
Spears - Cinderella)
https://open.spotify.com/track/4PoTu14Wi2o9l0Rb09gBCa
…«Uhmuhmuhm,
lo vedremo…!»…sogghignò lei
soddisfatta…«Ahh…!»…Nigel
sussultò…
…e lei
estrasse una ricetrasmittente «Dottor Orlandi!
C’è
un problema tecnico: infiltrazione di topi nel reparto! Ohhh, sono
creature nocive e schifose: richiedo…! Di essere
immediatamente
messa in dotazione degli strumenti per…
…!!»…e sotto gli occhi spiazzati del
ragazzo
«…DISINFESTARE…
…AHAHAHAHAHAHAHAHHHH!!!»…«DOTTOR
ORLANDI…?...
…!!!»…fu un colpo per Nigel…
…mentre
Mimmo, dal suo ufficio, con un sorrisetto «E’
detto-fatto,
Tiffany! Ecco.»…premendo un bottone a forma di
coleottero
«Questo è quello che fa per te: fa del tuo meglio,
mi
raccomando!»…
…«Ahahahah!!! Sarà per me un
onore…oltre che
un immenso piacere, AH! AHAHAHAHAHA,
AHAHAHAHAHAHAHAH!!!»…rideva a
squarciagola…mentre
sotto di lei le mattonelle si separavano…rivelando la
fuoriuscita…«…!!!»…della
creatura che
lasciò Nigel a bocca aperta…
…un
gigantesco scarabeo meccanico dagli occhi luminosi, che alternava un
ronzio perfettamente ricreato ad un ferraglioso rumore di rotazione
delle ali «AHAHAHAHAHAH! AHHHHH, VEDIAMO SE FAI ANCORA IL
GRADASSO ADESSO! PICCOLO…RIFIUTO DEI TEMPI,
AHAHAHAHAHAHAHAHHHH!!!»…e facendo risuonare in
tutto il
reparto la sua voce acuta, Tiffany prese posizione al centro della
struttura, nella cabina di comando…
…«E
ora…»…sgranchendo le dita in
procinto di appiccicarle ai pulsanti «Fuoco a
volontààà…
…!
Ahhh, AHAHAHAHAHAH!!!»…tanto che Nigel
«…!!!...
…ahhh!!!»…scagliò un getto
di luce
dall’arpa, ma Tiffany «AHAHAHAHAH!!!
AHAHAHAHA!!!»…premette, premette e ancora
premette!! E
furono spari!! Le zampe del coleottero erano mitragliatrici
«Che
cosa…?!!!
Ah!!»…«Spiaceeeente!»…che
col loro
fuoco prodigioso neutralizzarono l’attacco «Fatemi
spazio,
sto
arrivandooOOOOOooOOOOO!!!»…«Ah!!»…la
bestia iniziò ad avanzare pesantemente sulle sue zampe, e a
Nigel…!!...
…non rimase che girare le spalle e cercare di mettersi in
salvo
dal fuoco a mitraglia della creatura!!...
…il
corridoio del reparto divenne terreno per una corsa mozzafiato
«AHAHAHAHA, AHAHAHAHA!!! AHHHH, COME MI DIVERTO, FINALMENTE
UN
PO’ DI SVAGO NOTTURNO!!! AAHHHH!!!!!»…e
con quei
mille pulsanti si destreggiava a perfezione, e
«AH!!!»…Nigel dovette abbassarsi di
scatto per non
restare falciato da una scarica di piombo e dardi magici scintillanti
«Vediamo un po’ fin quanto durano le tue forze,
WHAHAHAHAHAHAH!!!»…
…sudore
scese dalla fronte del giovane: questa volta…sapeva che
sarebbe
stata dura…(fine-canzone)
…Saverio stava correndo a perdifiato…
…intravedeva una porta alla fine di quel buio corridoio
«…! Ah…!! Ci sono!! Da lì si
dovrebbe
giungere alle stanze dei
pazienti…!!...»…ma
«Ah…!!»…si arrestò
di colpo, al quieto
e solenne discendere dai piani alti di una donna avvolta in un manto
scuro, che sfiorò delicata il pavimento grazie ad un gioco
di
gravità magica…
…«Ahhh…»…l’avvocato
restò
attonito, e lei
«Saverio!»…esclamò
correndogli incontro, sembrava così contenta di
vederlo…«Marilena…!»…esclamò
lui sfoderando un’espressione decisa, ma lei gli pose le mani
sul
volto «Saverio! Finalmente abbiamo tempo e modo di restare un
po’ soli! Ah…!...
…quanto
ho atteso questi istanti, finalmente nessuno ci disturberà!
Ahh!!»…ma lui la afferrò per i polsi e
la strinse
«Già…! Finalmente…NESSUNO CI
DISTURBERA’, a tale proposito debbo dirti una cosa,
Marilena!!»…puntandole il dito contro
«E’ da
molto tempo che ci penso ormai!! Speravo…e chiedevo al Cielo
l’occasione di poterti parlare esattamente come tu hai detto
ora!!»…«Ahh…!!»…lei
ebbe un
sussulto che sembrava un’illusione di gioia, ma lui
specificò «Vorrei sapere…!!...
…perché, cos’è, quale forza
ti ha spinto a
tutto questo!! Ma ci provi tanto gusto a fare del
male?!»…«Ahh!! Saverio ti hanno
raccontato delle
cose estremamente erronee sul mio conto! Amore mio, io non sono
così come mi hanno descritta! Io…io sono una
creatura
diversa, ho mille scusanti, sbagliano coloro che mi definiscono come un
mostro, io…!»…insisteva in quelle
affermazioni
concitate «Io non sono un mostro…! Sono solo una
donna
innamorata, ho bisogno disperato che qualcuno mi ricambi: ti
prego!»…«Lo hai quel qualcuno!!...
…è
Rocco…!»…«Rocco?!»…«Sì,
Rocco!...
…o hai
dimenticato il nome del padre di tua
figlia?!»…«Ahh!»…scattò
indietro
lei «Rocco?! “Rocco”, non…
…non
conosco nessuno con questo
nome!»…«…!!...come?!»…sussultò
lui di stupore, e Marilena insistette
«”Rocco”, per
me questo nome non esiste, non c’è nella mia
memoria!
Saverio!...
…io sento
solo il tuo nome rimbalzare nella stanza vuota che è il mio
cuore!»…ma lui la afferrò
«Marilena, ti
prego!!»…«Ahhh! Sì,
stringimi…»…«Per favore!! Non
continuare a
farti del male!!...
…possibile che non capisci che con le tue azioni ti stai
condannando?! Tu…
…!! Un
giorno rimpiangerai molto tutto
questo…»…e lei
spalancò gli occhi «Ahhh...!...no, è
impossibile…!...
…come
potrei…?»…carezzandogli il viso
«Non ho mai
avuto altro scopo nella vita, a-altro scopo…!...
…che
te…»…ma lui chinò il capo,
scosso da un
profondo dolore «…
…ma io
amo Erminia…»…mormorò, e lei
«…Erminia…»…rimase
attonita di fronte
a quel nome…ed il suo sguardo il secondo dopo divenne
perfido e
tagliente «Questa parola ha un suono nocivo alle mie
orecchie!
“Erminia”…! E’ il nome di una
traditrice…!!...
…la
donna che ha osato soffiarmi il sogno più caro!! La detesto,
lei
è malvagia Saverio, non fidarti…!!...non fidarti,
è molto cattiva, io sono ben diversa!! Con me potresti
essere
felice!!»…ma lui la guardò con pena
«Erminia…non ti ha tradito. E non ti ha rubato
proprio
nulla.»…«Sì! E tu la difendi!
La difendi,
perché lei ti ha ammaliato con la sua grazia!
Ma…è
solo apparenza! Lei non è una donna capace di amare,
Saverio…!...
…è
crudele, io…!...io so cosa è bene per
te!!»…esclamò quasi supplicandolo di
crederle, e
lui scosse il capo «Ma se non sai neanche cosa è
meglio
per
te…Marilena.»…«Ahh!!»…lei
sobbalzò, indietreggiando spinta dalla sorpresa
nell’udire
quelle parole…
…e lui la guardava «Io non ti amo…
…ma ti
voglio bene. Come posso fare per
spiegartelo?!!!»…«Ahhh!!»…tremava
la
donna, e lui si avvicinava «Io ti voglio bene, Marilena, ti
sono
grato perché…!!...
…perché so che il tuo sentimento era sincero!
Almeno in
origine era così, ma poi è degenerato! Da un
amore
spontaneo…
…è nato un desiderio…crudele, e
bruciante. Come
una fiamma che tutto divora. E non…risparmia nulla alla sua
opera consumatrice! Possibile che tu non riesca a capire?!!
Così
facendo…del tuo cuore non resteranno neanche le briciole!!
E’ già consumato al punto…
…che non ti accorgi che c’è chi invoca
il tuo nome,
tu non lo senti, ma ci sono Rocco, le tue figlie!! Le TUE
FIGLIE…Marilena…»…«Ah…
…le
mie figlie…»…si sfiorò lei
il labbro con
mano tremante «Sì, è così!!
Non te lo direi,
altrimenti, io te l’ho detto essendo sincero!! Quando ho
affermato che desidero soltanto il tuo bene…
…c-che motivo avrei per mentirti! Guardami! Osservami in
questo
momento, potrei tremare, potrei scappare, potrei GRIDARE ma non
faccio…niente di tutto
questo!»…prendendole le mani
«Perché so che in fondo al tuo cuore giacciono
buoni
sentimenti! Il problema è che sei accecata!
Tu…!...
…non riesci a vedere oltre il dolore che ti ha colpito il
cuore.
E’ stato tanto tempo fa ma lo capisco, la solitudine brucia
ancora!...tu hai passato l’inferno…
…quel mostro…
…l’uomo che…che ti ha creata, che ti ha
manovrata!
Che ti ha trattata come il più gelido degli oggetti
senz’anima, il padre di Reflexia!!...
…Marilena…
…quella persona ti ha sconvolta! Tu sei riuscita a
sconfiggere
la sua essenza corporea, ma in realtà il suo fantasma non ha
mai
cessato di albergare dentro di te!!»…e le
indicò il
cuore, mentre lei sussultava…
…«Tu sei…
…ancora
sua prigioniera. Ancora sua schiava. Non è cambiato nulla da
quel giorno. Nulla si è modificato da quel tempo dal quale
hai
tentato…
…!!...di fuggire attraverso un portale! Ma hai
portato…
…il tuo
carcere con te, Marilena. Questo ti ha impedito di vivere. Lo hai fatto
tuo, tu hai…!!...hai conservato nella tua persona quelle che
erano le sue peggiori ombre!! Per sconfiggerlo nel
corpo…!!...
…ti sei fatta forza della sua forza maligna…
…affinché in te fosse più grande,
affinché
lo sovrastasse! E questo…questo ha permesso a quello spirito
di
non morire mai. L’hai eternizzato dentro! E gli
effetti…uhmf…!...
…si
vedono! Sono riscontrabili, la sua influenza malvagia è
giunta
fino a questo tempo! Si è creato un altro tiranno della
specie
di quello che ti ha creata!!...si tratta…
…di quel
ragazzo, Federico Orlandi! Il suo scopo di dominio del mondo e dei
tempi è analogo, e tu hai fatto sì che il suo
piano si
sviluppasse, non ti rendi conto degli effetti?!! Marilena…!
Tu
che volevi…
…s-soltanto amare!!...soltanto essere libera…
…cosa sei
riuscita a fare?! Attorno a
noi…!!...c’è una
tempesta ancor peggiore di quella del medioevo di tanti secoli fa!!
E…!...
…e ci sono
altre…”Norwena”…
…a
soffrire i medesimi strazi. Tu le hai create, sono le tue figlie!!...
…senza
una madre che le protegga…ma nelle grinfie di una
persona…tirannica, ed egoista…!! Stanno per
finire come
te!! E’ una catena, se non la spezziamo è la
fine!! I loro
sentimenti…sono in subbuglio, anche loro non sono molto
più che oggetti! Vittime…di passioni conflittuali
che
neanche loro sono in grado di leggere correttamente, portatrici di
distruzione!! E’ questo che vuoi?!! Sei sicura di volere
questo
per le TUE FIGLIE, sangue del tuo
sangue?!!!»…«Ohhh…!!!»…indietreggiò
lei ma lui insisteva «Non può essere, io mi
rifiuto di
crederlo!! Non è una madre, questa!! Una madre…!!
Desidera l’AMORE per i suoi figli!!!...
…l’amore…»…chinando
la testa…e
stringendo un pugno «…anche un padre desidera lo
stesso…
…io…
…a
quest’ora dovrei essere da Bill! Ma spero che qualcuno
l’abbia raggiunto prima di me. Marilena!!...
…Tiffany e Reflexia soffrono, sono in mortale pericolo!!...
…e…Rocco ti ama…
…TI AMA…!!...
…nonostante sappia chi tu sia ti ama lo stesso!! Ti ama di
più!! Io non posso credere che tutto questo amore ti lasci
indifferente…!!!...»…esclamò
accorato…
…per poi
avvicinarsi a lei che sembrava insicura, indifesa, smarrita…
…le prese
le mani «Tu sei l’unica…che
può spezzare
questa catena di dolore. Tutto da te è cominciato. Ma tu
puoi
farlo finire. Quella creatura…buona, ingenua, che sognava
soltanto che il mondo scorresse nelle sue poetiche stagioni non
è ancora morta del tutto! Tu puoi farla rivivere, quando
vuoi!!...è…
…nel tuo cuore che è racchiusa la
forza…
…io credo
in te…»…le sorrideva…e le
carezzava il
volto…
…e lei lo fissava con occhi spiazzati…
…intanto (canzone: Britney
Spears - Cinderella)
https://open.spotify.com/track/4PoTu14Wi2o9l0Rb09gBCa
«AHH, AHAHAHAHAHAH!!!»…la battaglia si
era tramutata in una fuga: quella di Nigel…
…contro i
proiettili micidiali del robot-coleottero «Non sei ancora
stanco,
piccoletto?! Oh…! AHAHAHA, Bill si ritroverà un
fratellino-colabrodo, AHHHH! Preparati, arrivoOOOOOoOOO!!! Non sentirai
la mia mancanza!!»…
…e lui a
stento riprendeva fiato “Non posso continuare
così!
E’ fortissima, e i miei colpi non la scalfiscono
minimamente!”…«Avete terminato di dettar
legge…
…presto
io e la mamma avremo vinto, uhmuhmuhm! Questo è mettersi
contro
donne coi fiocchi…!»…sogghignava in un
lampo di
soddisfazione la ragazza al controllo del congegno...
…e
intanto, Mimmo dall’ufficio «Uhmuhmuhm, brava
Tiffany, vai
così…! Vai, e presto ci saremo liberati di quel
fastidioso scocciatore, finalmente!»…
…un’altra raffica!! E Nigel fu messo con le spalle
al muro
«La tua coraggiosa guerra dalle sfumature arcaiche
è
terminata, mio cavaliere…! Uhmuhmuhmuhmmm, prega il tuo
Dio…!...
…la fine
è vicina…!!
Uhmuhmuhm!»…mentre gli occhi del
robot scintillavano…
…e la sua
bocca si spalancava…rivelando un cannone nascosto che fece
dilatare gli occhi di Nigel «Uhmuhmuhm! Polvere dovevi essere
già da tanti secoli, ormai…!...
…UHMUHMUHM, MA NIENTE PAURA: STO PER RIMEDIARE AGLI ERRORI
DELLA
STORIA!»…il giovane sollevò la sua arpa
per
pararsi: ma sembrava vano, il coleottero caricava un’energia
micidiale!...
…solo che
«MIII DISPIACE! NON ANCORA, E COME STORICA NON SEI UN
GRANCHE’!!!»…«AHHH?!!!»…Tiffany
si volse di scatto, e…
«SFERE
CREPUSCOLARI!!!»…un getto di bombe circolari la
raggiunse
da dietro e «AH-AHHH!!!»…travolse la sua
struttura,
lei dovette pararsi gli occhi per difendersi dalle esplosioni mentre
«…!!
PAPA’!!!»…esclamava Nigel, e Snake
fece il suo ingresso dalla porta appena fatta esplodere
«Puntualmente appena in tempo! Coraggio,
Megde!»…«CON-PIACERE, MI SENTO MOLTO
CARICA-OOAAAHHHH…!»…la selvaggia
sollevò la
spada più grande…e mentre Tiffany boccheggiava
«Cosa…?»…«ORA!!»…ordinò
Snake, e Megde
«AAAaaaaAAAAHHH!!!»…liberò la
luce che aveva avvolto la lama in un getto di energia magica contro il
robot! «ADESSO,
NIGEL!!!»…ordinò il padre, ed
il giovane…
…«…ma
certamente!!»…tornò
pronto con l’arpa! «AH-AHHH!!! NON POTETE, NON
E’
GIUSTO!! MMMM…ME LA PAGHERETE CARA!
FUOCOOooOOOOOOooOOO!!!»…Tiffany
cominciò a pistare
dappertutto scatenando una tempesta di bolidi dai cannoni della
creatura, ma Nigel era partito in corsa contro di lei «Noi
non ci
arrendiamo!!...
…non così facilmente ci sconfiggerete, non
illudetevi!!...
…noi lotteremo fino alla fine! Billy!...
…è
per te…»…balzando in aria
«Bravo,
figliolo!!»…
…e mentre
Tiffany si voltava a guardarlo…completamente attonita
«A-Ahhh…»…e
sconcertata…
…il
ragazzo si illuminava di luce, e sdraiandosi nell’aria in
un’elegante posa liberatoria, aprì le braccia
«SILURI
LUMINESCENTI!!!»…«AAAAHHHH!!!»…liberando
una raffica di laser scintillanti che…!!...iniziarono a far
cedere zampe e ali del coleottero «GRANDE!! ADESSO,
MEGDE!!»…«OooOOOOoOOOOOO!!!»…la
danzatrice iniziò a piroettare «Arpioni della
notte!!!»…invocò Snake incatenando la
creatura…
…mentre Megde «GIRO-GIRO-GIROoOOOOOoOOOO!!!...
…WOH-OOOOOOOOOO!!!»…liberò
le sue spade
luminose e
«AH-AH-GHIAAHHHHHHHHHHHH!!!!»…Tiffany,
travolta da un lato e dall’altro dalla magia, non
poté in
alcun modo pararsi e…
…!!! In
un rumore infernale «WHAAAHHH!!!» fu spinta
violentemente
in fondo al corridoio, e sommersa dalle macerie del suo stesso robot
che esplose!!!...(fine-canzone)
…un
istante di fiato sospeso per padre e figlio che si guardarono,
ringraziandosi implicitamente e ringraziando Dio per essere ancora
vivi!...
…mentre
Megde terminava la sua piroetta «OooOOOoo-OH! Ok, ORA LA
SOLITA
SFACCHINATA-RACCOGLIAMO LE SPAAADE!»…
…Mimmo
Orlandi balzò in piedi esterrefatto «Maledizione,
l’hanno sconfitta!! Quella presuntuosa si è
rivelata
un’incapace, accidenti!! Tanto fumo…POI PER
COSA?!»…gridò quando vide il fumo
confondere
l’immagine là dove era atterrata Tiffany con il
coleottero
in pezzi…
…«Quel moccioso ha vinto un’altra volta!
Sarà
meglio tagliare la corda qui prima che qualcuno venga a presentarmi il
conto della situazione!»…afferrando di colpo la
sua
giacca…
…mentre
Marilena d’un tratto sussultò e si
staccò dalla
presa di Saverio «AH!! Ma che cosa è
stato?!!!»…gridò la donna, e
camminò
attonita in volto «…era la voce di
Tiffany!!»…mentre l’avvocato in un
silenzioso
turbine di timore si chiedeva cosa stesse accadendo…
…«…ce
l’abbiamo…fatta…»…sussurrò
Nigel riprendendo fiato, mentre suo padre
«Ehh…e-ehm…!»…si
recò da lui
non prima di aver dato qualche piccola pacca di gratitudine sulla
spalla di Megde che raccoglieva spade sparse a terra «CHE
VUOI
TU? ANCORA TI PERMETTI…CERTE
LIBERTA’…?!»…
…«Eccomi
qui bambino mio, scusa il ritardo, tutto bene? Quell’arpia ti
ha
ferito?»…«…no…»…accennò
lui un sorriso, e chiese «Dove saranno Rocco e
Saverio…?»...«Staranno sicuramente
arrivando, quei
due sono più tosti di quanto possiamo credere!
Ora…abbiamo qualcosa di importante da fare io e
te…!»…Nigel comprese senza dire
nulla…
…mentre
quel medico che era rimasto nascosto con la rivista vacanziera in
mano…specificò «…e
anch’io…!!!»…uscendo da
dietro il muro…
…«Ahh!! Mia
figlia!!»…«…Marilena!»…Saverio
si accostò a lei, ma
Marilena…«…ah?!!»…scostò
violentemente la sua
presa!!...«Ma…cosa…?...!!»…
…tra i
denti, la donna dichiarò «Era tutta una
trappola…»…e Saverio
spalancò gli occhi
«…COSA?!!...UNA
TRAPPOLA?!!»…«AH!!
E’ una trappola, non mi inganni!!!...
…stammi
lontano!! Le tue “parole di
stima”…»…«Oh?!!»…«Il
tuo dichiarare di credere in me…!! Ah!! Avrei dovuto
capirlo!»…«No,
ma…!»…«Sì, avrei
dovuto immaginarlo!!
Non è vero
niente…!!»…«C-Com-»…«Voi
desiderate soltanto la nostra
fine…»…«Ma non
è vero!!»…«Sì!!
Noi siamo creature del
tempo, il vostro unico scopo è annientarci!!
Ma…COME HO
FATTO A NON CAPIRLO PRIMA?!! Come ho potuto essere tanto ingenua da
crederti solo per un attimo, Saverio?!!»…lui
restò
attonito, senza parole, le tendeva la mano…
…«Tu…!! Tu, il tuo scopo era solo
quello di
distrarmi…!!...nel frattempo avreste tolto di mezzo mia
figlia!!»…«Come
puoi-»…e lei si
avvicinò «Era un piano, un piano ben studiato! Da
te e
dalla tua ERMINIA, nel calore del focolare casalingo! Ah!!...
…ed io
sciocca che vado ancora a fidarmi degli uomini: VOI SIETE TUTTI
UGUALI!!»…esclamò amaramente, dandogli
le
spalle…
…e ora lo
guardò con la coda dell’occhio «Quando
trovate chi
compensa appieno i vostri desideri…
…sia
potere, denaro, o sia passione…!!!...ah!...dimenticate
chiunque
altro vi sia stato attorno! Gente come me e le mie figlie è
e
sarà per sempre destinata a cedere il posto a qualcosa di
più importante!!»…volgendosi e
dichiarando con
rabbia «Il nostro ruolo è quello degli eterni
scarti!! VOI
VI VOLETE DISFARE DI NOI!! ECCO PERCHE’!!!...
…tu eri qui a
parlarmi, e a dire cose che non pensavi!!! NEL FRATTEMPO I TUOI
COMPLICI REPERIVANO L’OPALE SACRO PER
DISTRUGGERCI!!!»…«Ma questo non
è
vero!!!»…«Lasciami, non toccarmi!!
Io…
…!! Ti odio, ti
detesto!! DETESTO COLORO CHE
AMI!!!»…«Perdonami per
non poter ricambiare il tuo amore!!! MA IO TI VOGLIO BENE, NON LO
CAPISCI?!!!»…«TACI!!!»…«IO
NON
POTREI…!!! Amarti neanche se lo volessi, ma ti giuro che era
vero!!!»…«Taci…!!!»…lo
fissava
lei con cattiveria, ed i suoi occhi lampeggiavano
«Marilena…!...
…ho…aperto il mio cuore a te. Ti prego! Non
commettere un
errore simile! Io voglio il bene della tua vita!!! E DELLA TUA
FAMIGLIA!!!»…«SILENZIO, io voglio che
invece la tua
famiglia scompaia!!! Esattamente come…i tuoi cari desiderano
lo
stesso con la mia, e si stanno adoperando per farlo!!! Ma ora vedremo
chi riuscirà a sbaragliare la fazione
opposta!»…«Ma…!!»…cercò
invano lui di trattenerla «Vediamo chi uscirà
vincitore da
questa battaglia…!!
Ahahah!!»…«MARILENA!!!»…ma
lei era
già fuggita dileguandosi in una magica, e non umana
rapidità…«Ah!
Accidenti!!»…esclamò Saverio, e riprese
a
correre…
…«Nigel, tuo fratello!! Adesso o mai
più!!»…esclamò Snake, ma
proprio in quel
momento «Uhm! Uhhhm,
uhmuhmuhmmm…!!!»…«CooOOOosa?!!!»…si
volse Snake di scatto «M-Ma non l’avevamo
sconfitta?!!!»…
…!!
Poiché qualcosa si muoveva dalle macerie di quel robot, al
capo
estremo del corridoio…
…il
medico nel frattempo «Oh-Oh-Oh, qui si ricomincia! Meglio che
io
intanto mi sbrighi, o il dottore chi lo
senteee…!»…e scostando con un paio di
calci la
brandina ormai rivoltatasi, mise mano alla maniglia della camera di
Bill!...
…«Ahahah, poveri
ingenui…!!!»…esclamava la voce di
Tiffany nascosta
dietro ad una coltre di fumo…
…che fu
bucata dalla luce di due occhi inondati di magia…!!!...
…«Ahh…!!»…sussultò
Snake, ed
anche Nigel «Ah…!!...»…
…il
medico «Mmm, sarei curioso non so quanto di restare a
guardare…!!!...
…ma
purtroppo il dovere mi chiama!»…e
penetrò
all’interno della stanza!...
…intanto
una coppia di ali nere si delineavano oltre il fumo «Quello
che
avete visto…
…non era che un assaggio…
…di
ciò che è capace di fare la
sottoscritta…! Uhm!
Uhmuhmuhmuhm!»…e a poco a poco avanzava oltre la
coltre…le sue dimensioni erano mutate…
…«Nigel…stai in guardia. Qui la cosa si
fa
seria.»…lo ammonì suo
padre…ed il ragazzino
non poté che sollevare nuovamente l’arpa
magica…
…mentre
Tiffany veniva fuori dal fumo con…la mano sul
fianco…ed
il portamento di una modella…
…una
modella dal corpo candido e chiazzato di sangue «Come vi
sembrooo…? Mmm…!»…fece
un’occhiata
seducente, mentre Snake singhiozzava «Sic!...semplicemente
disgustosa.»…«Ohhh…!»…si
portò una mano al petto
l’oltraggiato…vampiro dallo
sguardo ingenuo ed ammaliante…
…dai capelli biondi e riccioluti, gli occhi cigliati ed
“inrimmellati”, i
denti…AFFILATI…e luccicanti
«Uhmuhmuh…!»…
…l’espressione imbronciata, ed unghie nere e
puntute
fuoriuscenti dalle zampe anteriori e posteriori…
…«Io divento triste quando la gente non mi dice
che sono
bella…
…mmm…! E più che altro mi viene fame.
Gnam…!...
…inghiottirei il mondo intero per la
disperazione…!»…e mostrò il
suo dentino
minaccioso…!!!...
…«NOI-DOVERE-TAGLIARE TESTA A QUELLA
LI’? BRUTTA
TESTA-MIA COLLEZIONE ESSERE
OLTRAGGIATA!»…specificò
Megde impugnando le spade, ma Snake in quel momento «Nigel!!
Qui
c’è da suddividere i ruoli, penso io qui! Tu vai
da
Bill!»…«Ahh!!»…si
spaventò il
ragazzo, mentre il vampiro si avvicinava «Chi si fa
avantiii…?»…tendendo i suoi
artigli…
…«Prestooo!»…esclamava Snake
scuotendo il
ragazzo «Perché ho appena visto entrare
qualcuno!»…disse l’uomo, sorprendendo
alquanto il
giovane…!
…Bill dischiuse appena i suoi occhi…
…e vide
di fronte a sé un camice bianco
«D-Dottore…
…!»…accennò…
…ma
costui stringeva una rivista col suo doppio guanto «Faccia
come
se io non sia qui…signor Torrealba. Lei dorma: per la visita
che
debbo eseguire su di lei…
…non
occorre che sia sveglio.»…«M-Ma
dottore…!...
…c’è una cosa importante, lei deve
sapere…!»…«…io so
già
tutto…!»…si avvicinava quel
medico…«D-Dottore…!...a-avverta la mia
famiglia!»…«Stia calmo, si
rilassi…!»…si avvicinava
quell’uomo ai
congegni «Dorma, le fa bene: e tutto…
…sarà incredibilmente più facile!
E’
assicurato…!!»…mentre avvicinava il
dito
all’interruttore di uno dei congegni
«D-Dottore!!!»…«Shhh…»…fece
il medico…
…ormai sfiorava l’interruttore…
…ma
«AAAAHHHH!!!»…«Ahhh!»…facendo
sussultare il ragazzo…che non riuscì a restare
cosciente
e svenne, il medico lanciò un grido lacerante!!...
…una
mano, una mano artigliata e a quanto sembrava incandescente lo aveva
afferrato per la spalla: artigli di luce rosa-violacea, fosforescenti
«Chi è?!»…si volse il
medico…
…e
«AAAHHHH!!!»…l’essere alato lo
tirò via
riuscendo ad infilarsi per metà nella parete, e da
lì
tenendo ben salda la sua vittima, lo sbatté più e
più volte con violenza contro il muro stesso nel quale non
riusciva, data la sua natura umana, a penetrare!...
…fino a che non cadde a terra privo di sensi…
…e la
rivista non fu calpestata da una zampa inumana che appiccò
il
fuoco su di essa…ed iniziò a bruciare…
…«Uhmuhmuhm!...
…mi
domando cosa credesse di
fare.»…commentò Reflexia
«Ma non è difficile desumerlo: Federico Orlandi.
Già. Deve aver dato l’ordine definitivo di
eliminare il
suo ostaggio. Uhmf!...incapace come sempre, le sue azioni non riescono
neanche a risultare fastidiose, tanto sono
comiche.»…
…il
dottore giaceva ormai a terra…con sul camice
l’impronta
bruciata della zampa della creatura…
…Bill dormiva…
…e Reflexia sogghignò
«Uhmuhmuhm…
…mi costa
fare un favore a quell’idiota: se solo non sapessi che poi me
la
pagherà personalmente.»…avvicinando,
lentamente, i
suoi artigli al cuore del ragazzo…
…«Sto per fare qualcosa che non ti
piacerà…madre. E nemmeno a te, sorellina cara.
Sto
per…
…impadronirmi dell’Opale Sacro.
Nigel…»…mormorò la
creatura…
…ed in un
sussurro seguitò «…perdonami se sto per
uccidere
tuo fratello. Ma è necessario…
…un
giorno capirai che l’ho fatto solo per amore.
SOLTANTO…per
amore…»…ed i suoi artigli minacciosi
stavano quasi
per sfiorare il torace del ragazzo indifeso…
…una linea-laser iniziò a ramificarsi lungo il
corpo di
Tiffany raggiungendo le estremità: presto avrebbe scaricato!
«Nigel, corri!! Va da tuo
fratello!!»…«Papà!»…«Io
terrò a bada qui, va da lui!!!»…con
Megde che gli
si affiancava «E TI DEVO AIUTARE ANCORA PER
L’ENNESIMA
VOLTA, QUANDO-FINIRE, DICO IO!»…«Che ti
lamenti, e
l’assegno che ti passo ogni mese,
allora?!!»…
…«Ahahah,
PREPARATEVI!!!»…Tiffany si
caricò, e…
…!!! Scagliò una prodigiosa raffica di laser
lucenti che
dopo aver compiuto mirabili evoluzioni lungo il corridoio piombarono
sui bersagli «Nigel!!!»…
…riuscì a rotolare a terra e a schivarli per
miracolo
«Ahhh!!! Presto, non farti fermare!!! SFERE CREPUSCOLARIIII!!!...Megde,
coraggio!»…«AGLI
ORDINI…FFF…!!!»…
…tanto che Nigel finalmente si decise! Corse…
…
…si
aggrappò con forza alla maniglia della stanza di Bill! Non
fu
facile tirarla via subito, era chiusa!...
…«Ahhh! Ma chi
è…?!!!»…sobbalzò
Reflexia proprio ad
un passo dall’agire, e cominciò a sentirsi
inquieta...
…Nigel non riusciva ad aprire, tanto che
«Ahhhf…!»…sentendo le forze
venir meno,
poté solo considerare l’ipotesi che espresse
implicitamente sollevando l’arpa magica…
…«Oh…?»…Reflexia
notò qualcosa
e «Ahhh!!!»…si ritirò appena
in tempo
indietreggiando e…!...
…nascondendosi dietro la parete, mescolandosi per
metà
all’interno del muro nel quale poteva scivolare!...
…ed
osservando la porta venir buttata giù da un getto di luce,
rivelando…
…«…ah!!...ma è
Nigel!»…si
disse…badando più che mai a restare
nascosta…
…
…Nigel avanzò a passo cauto, si guardò
attorno…
…e
poi…i suoi occhi caddero attoniti su quel giovane, suo
fratello…!...
…
…«Ah-hhh…»…Bill
dischiuse i suoi
occhi…
…e
quasi senza voce…riuscì a sussurrare
«…Ni…gel…»…accompagnandosi
con
l’accenno di un sorriso tra i più dolci, ed i
più
lieti…
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Capitolo 45 *** Alla volta di Nuovaluna ***
puntataColp
(canzone: Justin
Bieber - Down to earth)
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…e lo
stesso…fu per il ragazzino che improvvisamente fu travolto
dalla
commozione
«…Billy!»…incredulo che fosse
proprio lui, che fosse riuscito a rivederlo…
…e
ciò lo faceva restare immobile
«A-Ahhh…sei
arrivato…»…«Ahh…!...Billy…!»…avanzava
affannato il giovane…
…sotto gli occhi torvi e nascosti di Reflexia...
…«C-Ce l’hai
fatta…»…sussurrò Bill, e
Nigel
«…!...anche tu ce l’hai
fatta!»…accostandosi a lui, ed adagiandogli una
mano sul
petto «Ce l’hai fatta a resistere. E ad aspettarmi!
Ad…aspettarci…!...»…«Ahhh…»…sorrise
Bill «Almeno…
…questo…almeno in questo potevo
impegnarmi…!»…«Oh?!»…sussultò
Nigel, prendendogli la mano «A-Almeno rivedervi, per
l’ultima volta…
…rivedere il tuo sorriso…
…Ni…
…Nigel!»…«Billy!!...
…Billy, non
parlare così! Non è l’ultima volta, non
è la
fine!»…«Ah-hhh…!...
…mi spiace
deluderti…amico mio. Ma...»…lasciando
Nigel
completamente spiazzato «Ormai non c’è
più
molto, purtroppo. I-Il tempo non è generoso con
noi…
…!...ci concede pochi istanti per salutarci…
…io me ne sto
andando…»…«Ahh…!
No!!»…il
ragazzino versò lacrime, e si portò la mano di
lui al
cuore «Nigel…!...ti prego, non fare
così…»…«Billy…!»…«Ti
prego…
…non devi piangere, io sono rassegnato…
…l’ho
saputo fin dal primo momento che…ahhh! Sarebbe andata
così…»…mentre le macchine
attorno sembravano
impazzire, assieme al suo battito del cuore
«S-Sapevo…che
il mio limite era vicino.
Però…»…ma
sorrideva sereno «…però sono felice,
dalla vita ho
avuto tante grazie. M-Mi ha anche concesso…d-di salutarti,
non
potevo andarmene così! T-Tu potrai salutare per me il resto
della famiglia…!...sai che io mi fido di
te…»…«Billy…!...
…!!...ma…!...
…ma…!! Ahhh!!
Io devo dirti una cosa
importante!!!»…«Shhh…
…ora…
…che siamo assieme
questa è la cosa più importante. Vieni,
avvicinati, vieni
voglio…!...
…voglio
vederti…bene, guardarti per l’ultima volta.
“Mattia”…uhm…!»…e
Nigel si
avvicinò…scuotendo quel volto ingenuo
inesorabilmente,
mentre Reflexia li osservava nascosta e immobile…
…«…mi
sembra ieri che ti ho
“scoperto”…già, in un
certo senso. Ti ho scoperto io, ora è curioso incontrarci
qui…
…salutarci
qui…»…mentre Nigel gli carezzava il
volto
«…però sei cambiato.
Sì…!»…«Oh?!»…«Sei
cambiato, ora…
…sembri molto
più forte…»…ed il ragazzino
pianse
silenziosamente…accompagnandosi solo col sussurro
«E’ grazie a
te…»…«N-No, ti
sbagli…»…Bill trovò la forza
di alzare il
braccio e carezzarlo «…sei tu che hai trovato la
forza nel
tuo cuore. Hai saputo…
…vincere le tenebre.
Bravo, Nigel.
Ahhh…!!»…«Billy!!»…«Non
potrei essere…più orgoglioso di quello che ho
fatto, ora.
Piccolo, quando…
…q-quando me ne sarò andato…
…la mia famiglia
diventerà la tua. A-Abbi cura di loro,
vegliali…!! E
amali per me…
…evidentemente doveva
andare
così…»…ma…Nigel
scosse il
capo…!...e ad un tratto, non facendocela più,
gridò «…!! La…la mia
famiglia E’ la
tua famiglia!! La mia famiglia…SEI TU!!...Billy!!!...
…tu sei mio
fratello…!»…«…
…cosa…?»…spalancò
gli occhi il
giovane malato, e l’altro gli sorrideva versando lacrime su
di
lui e carezzandolo «Sì…
…io e te…
…siamo entrambi figli…
…della stessa madre,
la…!...la stessa, la mia è anche la
tua…
…io per il
medioevo…»…tra le carezze
«…e tu per
il futuro. Io e te abbiamo la stessa madre, Billy…
…siamo
fratelli…»…ed il
maggiore…alzò gli
occhi verso il cielo…non potendo dire
altro…affermò «…benedetto
sia il
destino…»…ma Nigel «No, non
solo…!!...
…benedetto sia anche…
…!! TU!! Tu che mi
hai amato!! Tu che mi hai salvato dalla morte!! No…! No,
Billy,
non può finire così!!»…forte
e sorridente di
una nuova consapevolezza «No, perché dopo che tu
quel
giorno riuscisti ad aiutarmi, e a portarmi fuori dal
pericolo…!!...
…io non
posso…non VOGLIO credere di non poter avere
l’occasione
per fare lo stesso!! Billy…»…e gli
carezzò
il viso «Io ti salverò…
…fidati di me.»…(fine-canzone)
…«Oh?!!»…sussultò
Reflexia…
…e Bill «Ah-hhh!!!...
…Nigel, ma co…?...!!...
…come…?»…«Shhh…»…gli
sussurrava rassicurante il giovane «C’è
sempre un
modo…
…me lo hai insegnato
tu…»…«…e
tu…
…ora…
…riesci a vederlo,
fratello…?
Ah-hhh!!!»…«…io non lo
vedevo per me, allora. Ma tu ci riuscisti. Da quel gesto…
…scaturì un miracolo!!...
…sì, fratello
mio. Perché io…nonostante tutto quello che sia
successo,
tutte le prove oltre le quali sia dovuto passare…!!
Io…!!...
…io sono stato
contento!! Io sono stato…e SONO contento…!!
Sì,
contento! Contento di vivere! Perché vivere è
bellissimo!
Contento di avere avuto…quella seconda
possibilità,
quella che tu mi hai dato!!!...
…
…perché tu
è come…se mi avessi fatto nascere una seconda
volta…dopo che ero…
…morto. Tu mi hai dato la
vita.»…(canzone: Melanie
C - The moment you believe)…e
l’entità nascosta non sapeva come e sé
muoversi…
…«…ora
devi solo lasciarti andare…»…suggeriva
Nigel
«…abbandonarti tra le mie braccia. Come feci io!...
…non me ne sono
pentito. Tu trovasti un modo…u-un modo per aiutarmi, ed io
ora
sono certo tanto da prometterlo!! Ne troverò un
altro…anche per te! Io non mi arrenderò!!...
…
…e so che…
…che anche stavolta
usciremo vincitori.»…carezzandogli là
dove batteva
il cuore, fino a che
«AAAAHHHHHH!!!»…«Oh?!»…Nigel
sussultò, e Bill «Cosa è
stato…?!»…«Papà…»…sussurrò
Nigel, e Bill «Stanno
combattendo…?!»…il
ragazzino si volse tra pena e atteggiamento protettivo verso il
fratello «Papà…mi ha detto di fidarmi
di lui. Ed io
lo farò. Lo farò ben due
volte!»…«Due
volte…?...
…cosa
intendi?»…«Shhh…
…lo so io.
Tu…distenditi…ora. Abbandonati alla mia
difesa…ti
proteggerò
io.»…«Fratello.»…«Poiché
papà disse…
…che talvolta, i
portali temporali…»…sotto gli occhi
attoniti di
Reflexia «…si aprono…
…anche…e solo
grazie all’amore!»…enunciò
Nigel pieno di
speranza del cuore, e poi tese la sua mano «Billy!!...
…io voglio provarci.
Tu te la
sentiresti…di…?»…«…
…di…? Chiedi,
Nigel…»…Nigel, con espressione dolce
«Di…aprirmi il tuo
cuore…?»…
…Bill socchiuse gli
occhi, e disse «…io ci proverò. Per
quanto mi
riguarda…è tuo.»…ed
improvvisamente dal suo
petto iniziò a fluire uno scintillio incontenibile
«Ahh!!»…Reflexia
sussultò…
…mentre quella voce
illuminava il volto di Nigel…che sussurrava
«…grazie. Grazie, fratello…
…di averlo aperto proprio per me.
Ora…pazienta…»…
…e nel compiersi di
un miracolo…sotto gli occhi sbalorditi di
Reflexia…
…Nigel tese la mano
dove si intravedeva grazie alla luce magica l’Opale Sacro nel
petto di Bill…
…il ragazzino socchiuse gli occhi…
…e affondò la mano!!!...
…«AAAHHH!!!»…la creatura si
parò gli
occhi, perché c’era luce dovunque!!!...
…Nigel riuscì
con delicatezza ad afferrarlo, penetrando grazie ad un portale
d’amore nel cuore del fratello senza fargli male…
…ed in quel
meraviglioso bagliore che avvolgeva tutto…condusse a
sé
la pietra…
…permettendo a Bill di compiere quel decisivo, e tanto
atteso respiro…
…che
sorprendentemente rianimò tutte le macchine, e
risollevò
tutte le frecce precipitate al culmine del segnale di un battito
cardiaco stremato…
…tornarono tutti i “BEEP” più
vivi…
…e al termine del
tutto Nigel aveva il volto candido della luce recuperata, e sorrideva
grato…
…mentre Bill
poté mettersi sbalordito le mani al petto…e
sentire che
ogni dolore era scomparso…(fine-canzone)
…«Ahhh,
accidenti, me l’ha
sottratto!!»…esclamò
Reflexia fra sé…
…mentre Bill si
apriva nel più grande sorriso della sua vita, come stesse
vivendo un sogno «…grazie di cuore,
Nigel…»…così come stava
sognando il suo
fratellino…
…ma per Reflexia era
ben altro che un sogno «E’ riuscito ad
impossessarsi
dell’Opale Sacro un attimo prima di me!! Ora
io…!!...non
posso…!!»…e prima di terminare la frase
scivolò definitivamente all’interno del
muro…
…«Nigel…»…i due
fratelli sembravano
aver così tanto da dirsi…ma da fuori
«AAAAAAAAAAAAAHHH!!!» e poi un tonfo violento!
«Ah?!»…«Ahh!!»…sussultarono
Bill
e Nigel, e poi «Nigel!!»…e questi si
volse, mentre
Bill gli diceva «E’ tuo padre, là
fuori?!»…il ragazzino annuiva sconvolto
«Che
aspetti, va ad aiutarlo!! Io…
…sono da te appena
posso.»…e Nigel con quella luce tra le mani
sorrise, forte
della garanzia ricevuta…
…«AAAAAAAAAAAAAAAHHH!!!»…prima
Snake
«OOOAAAAHHHH!!!»…e subito dopo, con
aggiunta
«CHE-BOTTA.»…la sua assistente Megde
finirono
violentemente spinti a terra «A chi lo
dici…!»…fece Snake, mentre Tiffany,
nelle sue
magiche sembianze, veniva avanti trionfante «Ahah, CHE VE NE
PARE?! Tutta un’altra cosa, no?! Rispetto a prima!!...
…vi conviene
arrendervi!»…«S-Se credi che lo faremo
sei proprio
una scioc-»…tentò di replicare Snake e
di rialzarsi
a fatica, ma la ragazza liberò i laser dalla mano e
«AAAAAAAAHHHH!!!»…«OOAAAAHHHH!!!»…«E’
tutto inutile…!...i vostri trucchetti non mi fanno neanche
un
graffio…! Uhmuhmuhm, come sono sicura che mi
divertirò,
adesso, ahahahahahahah!»…avanzando verso di
loro…
…«Ferma!!!»…esclamò
però una
voce «Mmm…?»…Tiffany si volse
con aria di
sufficienza…
…e vide Nigel con la pietra brillante tra le mani…
…«Ah-h…!!
Nigel…!!»…esclamò Snake
sbalordito, ma
Tiffany…
…sorrise
«…uhmf! Ti sei impossessato dell’Opale
Sacro?
C’era da aspettarselo. Ti senti vincitore, non è
così? Ohhh, ma sono proprio intuitiva, si vede che sono
donna.»…e
«AHHH?!»…sorprendendo il
ragazzino, estese oltremodo le sue unghie fino a raggiungere il collo
di «Griiip?!»…uno Snake alquanto
interdetto e un
pizzico terrorizzato, nonché della sua assistente a sei
braccia…«Mi spiace per tua recente conquista: ma
dovrai
disfartene. O…in caso
contrario…»…«E-E-E-Ehhhmmmm…!»…faceva
Snake, e Nigel «No,
papà…»…«Ahahah!
“Papà” non saprai più a chi
dirlo, quando lo
avrò…ridotto una salsiccia abbrustolita! Uhm,
uhmuhmuhmuhm, spiacente, mio prode cavaliere! Ma devi obbedire ai miei
ordini SE CI TIENI ALLA LORO VITA!!!»…
…Nigel fu
spiazzato e colto dallo sconforto «Ahhhchhh!! Non lo fare,
Nigel!!»…ma
«OOAAHHH!!!»…gli artigli
premetterò ancor più sul collo di Snake
«TACI!!...
…se sei un buon
padre fa scegliere a lui, non influenzare la sua
decisione!!»…e Nigel era pietrificato…
…guardava la
luce dell’Opale, mentre Tiffany sogghignava
«Uhmuhmuhm, sei
in
trappola!»…«Nigel!!!»…lo
esortava
suo padre a non cedere al ricatto…
…lui non sapeva
cosa fare, ma ad un tratto chinò il capo
«…t-tu…li lascerai andare…
…non è
così…?»…«Ooohhh?!!!...
…ma ceeerto,
che sì!!!...per chi mi hai presa…? Sono onesta,
anche se
una tua avversaria!...
…uhmuhmuhm!»…facendosi avanti
«Tu lascia
andare quella stupida pietra, ed io non torcerò un capello
al
tuo…ohoh! Già pelato paparino,
uhmuhmuhmuhmmm!»…«Non la ascoltare!!
E’ una
strega, sta mentendo!!»…con Megde che ricordava
«GUARDA IN CHE GUAIO TU
AVERE-TRASCINATO-NOI!»…«Sì ma
adesso non me
lo ricordare, peggiori le cose!»…
…«Uhmuhm, e
allora???!!!»…insisteva
Tiffany…
…e Nigel
«Oh-h…»…ad un certo punto
abbassò
definitivamente lo sguardo «Nigel, no, per
carità!!!
Tesoro di papà i-io ti ringrazio so che lo fai per
me!!!...ma se
te ne disfi sarà la fine per
tutti!!!»…«E’
l’unico modo per salvargli
la vita…»…ricordava la ragazza-vampiro,
e Snake
«F---FREGATENE DELLA NOSTRA VITA!!!»…con
borbottio
di Megde «T-TU PARLARE PER TUA!»…ma
Nigel
alzò gli occhi verso la nemica…
…ed
affermò
«D’accordo!»…Tiffany
sogghignò «…uhmuhmmm…!
Saggia
decisione…!»…«NIGEL!!!»…ma
il
ragazzino fu irremovibile «Non voglio che voi ci andiate di
mezzo: non è giusto!! Non voglio che vi accada
qualcosa…»…e sconfitto, seppur forte di
una
viscerale dignità…
…si chinò…
…ed adagiò la pietra brillante a terra…
…Snake e Megde guardarono la scena sospesi ed
esterrefatti…
…e Nigel
puntava la sua avversaria «Manterrai la parola,
ora?!»…«EHM…»…fece
questa…
…ma
proprio in quel momento…!!! Marilena scivolò
furtiva
dietro al ragazzo «Ah-h!! Oh,
ma…!!»…Snake
rimase col dito puntato, senza parole…
…e prima
che Tiffany potesse mostrare la sua meraviglia la madre le fece cenno
eloquente di seguitare a prendere tempo, mentre Nigel chiedeva
«Li lascerai andare?!...
…io ho
esaudito il tuo desiderio! Non…n-non lo userò per
sconfiggerti!»…«Mmm…! Mi
hai…commosso,
col tuo gesto, sai…?»…fece Tiffany
«Quasi
quasi…
…potrei
iniziare a valutare…!»…mentre Marilena
alle spalle
di Nigel che non si era accorto di nulla stava sfoderando il lucido
pugnale corvino…«Se…risparmiare la vita
di tuo
padre o meno!»…ironizzò la ragazza,
Nigel
spalancò gli occhi «…che
cosa…?...!!»…mentre Snake esclamava
terrorizzato
«N-NIGEL!!!...
…N-NIGEL
GUA-GUARDA!!!»…puntando il dito ed alludendo a chi
c’era alle sue spalle, ma gli unici occhi che il giovane
fissava
erano quelli dell’entità dalle immense ali da
pipistrello
che aveva di fronte «Tu avevi
promesso…!!»…«Sì
sì,
però talvolta si fanno nella vita delle promesse che non si
possono mantenere…! Aaa…dire il vero ci sarebbe
una
condizione, un’altra, alla quale io potrei anche optare per
la
salvezza del tuo
papà…!»…mentre la lama era
stata ormai sfoderata da Marilena…
…«NIGEL, DIETRO DI TE!!!»…e
puntava contro la
schiena del ragazzo, come volle dimostrare Snake col suo grido!
«Uhmuhmuhm, si potrebbe negoziare: che ne
dici…?»…chiese Tiffany, e
«NIGEL!!!»…Marilena era pronta a
colpire, Nigel si
volse ma sarebbe stato troppo tardi, quando…
…!!! «Ma
chi si vede, mia moglie!»…esclamò una
voce e
«AHH!»…la mano della donna fu afferrata
da
un’altra da uomo, in una solida stretta
«AaaaAAAHHH?!!!
PAPAAAAAA’???!!!»…restò del
tutto sbalordita
Tiffany! E allora Snake «Adesso, Megde!!! E’ il
momento!!!»…«OoOOOOOooHHH! IN
PIEDIII!»…fece la danzatrice «SFERE CREPUSCOLARI!!!»…«SPADE-SPADE-SPADEEEEEE!!!»…«AH-AHHHHH!!!!»…Tiffany
perse il controllo su di loro e dovette innalzare una barriera magica
per difendersi!!!...
…«Ahhh!! Che ci fai qui,
Rocco?!!!»…esclamò Marilena sconvolta,
e lui che le
teneva ben stretto il braccio con il pugnale «Potrei farti la
stessa domanda se non fosse ormai scontato il fatto che ci sei sempre
in mezzo quando c’è qualcosa di sospetto! Ora
persino qui!
Cos’è?! Ho scordato forse che abbiamo dei nostri
parenti
ricoverati qui in questo
ospedale?!»…«Ah-ahhh!!! Non
intrometterti, TOGLITI DI
MEZZO!!!»…«Perché?!!!...
…per
lasciarti seguitare a ROVINARE NOSTRA FIGLIA, no, grazie!!! Stavolta
dovrai sudare davvero per tagliarmi
fuori!!!»…«Ahhh!!!»…e
la
strattonò tanto da farle cadere il pugnale di mano
«Cosa
vogliamo fare?! Eh?!»…minacciò Rocco
sotto gli
occhi agghiacciati della moglie «Visto che siamo qui vogliamo
scoprire le carte?! Vogliamo SVELARE I SEGRETI DI FAMIGLIA, io sono a
favore!!!...andiamo, so tutto di te!!»…puntandole
il dito
contro «Ahhh!»…«So chi sei!
Conosco la tua
vera identità!!»…«Tu stai
farneticando…!!!»…«Stavi per
uccidere questo
ragazzo!!!...
…tu hai
elaborato dei piani folli per fare del male, ma ora non
permetterò alla tua malvagità di arrivare a
distruggere
l’esistenza NE’ DI UNA, NE’
DELL’ALTRA DELLE
TUE
FIGLIE!!!»…«Ooooohhhh…???»…Tiffany
si volgeva alquanto dubbiosa mentre seguitava a pararsi
dall’assalto nemico…
…Marilena
iniziò a sentire che il controllo le stava sfuggendo
«Tiffany è al corrente del tuo nome?!!! Agisce
così
di sua spontanea volontà o forse L’HAI INGANNATA,
forse
non sa chi sei veramente!! L’HAI
CONDIZIONATA!!!»…«Ahhh!!! Tu vaneggi,
come tuo
solito, sei un povero pazzo, non capisci
niente!!!»…gridò lei con risentimento,
ma
un’altra voce intervenne «E invece sai che questa
è
la
verità!!»…«Ahhh?!!!»…Marilena
si volse, e Saverio era nel mezzo del corridoio!...
…e
puntò il dito contro di lei «Non è
giusto che la
spingi a far questo dopo averle celato una parte importante della
realtà!! SVELALE…chi sei, abbi questo
coraggio!!!»…«Ahh!!!...tacete, state
zitti!!!»…gridava Marilena portandosi le mani alle
orecchie, mentre Tiffany si volgeva «BeeeEEEeeehhh?!!!...che
cosa
vorreste dire, voi?!!!»…interrompendo quel
confronto tra
incantesimi e volgendosi verso suo padre e Saverio «Ah!
Avrete
mica creduto a voci meschine?! Ah ma certo, cosa c’era da
aspettarsi da due uomini da poco come voi!! Vi siete fatti mettere nel
sacco da quella gente!!»…ma Rocco si volse verso
di lei
«Tiffany!...
…non sai
quello che dici. Tua madre ti sta sfruttando: lei ti sta mentendo, ti
ha nascosto che hai una sorella!»…«AH!
NON
ASCOLTARLO!!»…«E’ vero,
Tiffany!!»…confermò
Saverio…guardandola con
occhi penetranti e scandendo «Agisci per qualcuno che neanche
conosci.»…«SONO TUTTE
CALUNNIE!!!»…«Sì
d’accordo mamma, non
penserai mica che sia così stupida da lasciarmi ingannare!
So
perfettamente che sono calunnie, io! I-Io mi fido solo di te!! Tutta
questa è un’invenzione, un piano diabolico!
E’ stato
tutto architettato da Reflexia, e vi illudete se sperate di far
decrescere la mia risolutezza semplicemente confondendomi le idee! Io
mi fido ciecamente di mia
madre!»…dichiarò,
accostandosi a lei ed abbracciandola da dietro «Io e
lei…siamo come una cosa sola! Lei mi ama, noi due siamo
compagne, e assieme agguanteremo la meritata
ricompensa!»…parole che
«Ahhh?!!!»…quasi fecero paura a Marilena
che si
volse terrorizzata a guardarla «Mamma…non occorre
che tu
tema in alcun modo: oramai mi hai
convinta!...PAPA’…!!»…pronunciò
con
disprezzo «E tutta questa gente vogliono solo ingannarci!
Sono
nostri nemici, e quando li avrò uccisi, quando li
avrò
consumati con la mia forza io e te otterremo la tanto agognata
felicità…! Ahah!»…ma in quel
momento
«Opale Sacro!!!»…Nigel alzò
il braccio in
alto e
«AAHHH?!!»…«AAAAHHHHH!!!»…nello
sgomento di Marilena e sua figlia, la pietra adagiata a terra
iniziò ad emettere luce…«Coraggio,
Nigel!»…esclamò Saverio, e
gridò a gran voce
«Fallo ora!!!»…Nigel calò il
suo pugno
stretto, esprimendo il comando «Mostra il vero volto di
Norwena…»…tanto che la pietra
scintillò!!!...
…«AAH!!! AAAAHHHH, NON POSSO
GUARDAREEE!!!»…esclamò la
ragazza-vampiro
scostandosi di colpo da sua madre, e Marilena «AHHH!!!
SCANSATI,
TIFFANY!!! A-AHHH!!!»…e si parò gli
occhi, ma la
luce…!!...fece tremolare la sua stessa immagine…
…«Ahhh…
…!!!...»…e sotto gli occhi sconvolti
della
figlia…
…il
bagliore si fece intenso al punto che “Marilena”
non
resistette…la sua immagine si disturbò e
tremolò
fino a che al suo posto…!!!...
…si frappose oscurità…
…ali…
…artigli
«…!!! Ahhhhhhhh!!!
Ahhh!!!»…Tiffany non
poteva credervi…
…e quella
bella madre…che ormai non era che una grande...pesante e
tetra
donna-insetto…volse appena i suoi occhi inumani verso la
figlia…
…occhi
stanchi…occhi malinconici «…perdonami,
Tiffany…»…versando una
lacrima…
…la
giovane entità «AHHHH…!!
NO…!!»…gridò…
…e quando la luce si dissolse, a poco a poco…
…Rocco chinò il capo…
…e disse
cupamente «…ecco. Questa è
Norwena.»…seppure a rischiarare anche di un minimo
le sue
parole vi fosse il preferirle di tutti in confronto
all’inganno…
…Tiffany
era
sconvolta…«Ahhh…!...ahh…!»…
…Saverio
le disse «Questa è la vera identità di
tua madre!
Il suo vero volto!!»…
…e
quell’insetto scuro era ormai aggravato, disilluso, ripiegato
su
se stesso…
…teneva
il capo chino, e gli occhi alzati appena per guardare con aria triste,
malinconica, incredibilmente colpevole, quella figlia che nelle sue
sembianze inumane avanzava
«Ahh…ahhh…!...»…affannata,
incredula,
e tremante verso di lei…
…attorno a loro tacquero…
…mentre
la voce ormai irrecuperabilmente deformata dalla magia di Norwena
ripeteva triste «Perdonami…figlia
mia.»…e
nella giovane nulla placava quello sconvolgente senso di sorpresa, che
scuoteva il suo corpo…
…«Ora mi
vedi…»…disse Norwena
«Ora sai di
me…»…«…m…
…m…! M-Ma…!!...
…ma-mamma…?...!!...?!?!...?!!...»…sussurrava
nello sconcerto, stando quasi per sfiorarla per poi
«OOOHHH!!!»…ritrarre la sua mano quasi
inorridita
«Ti faccio schifo, ormai. Non sono più la madre
che
ammiravi. Mi dispiace…
…tesoro
mio, questa è la mia
natura.»…versò
un’altra lacrima l’enorme essere, sotto gli occhi
spiazzati
dei presenti...«Tutto questo…
…quello che vedi…
…e quello che sono…è…
…tutto
ciò che mi rimane. E…seppur possa sembrarti
assurdo tutto
ciò che ho tentato di costruire…!! Quello che ho
cercato
di edificare e di tener saldo affinché un giorno potesse
dare i
suoi frutti!! Questa sono io!!»…gridò
con occhi
rivolti al cielo mentre il respiro della figlia era sempre
spezzato…
…«Io con il mio volto. Io con la mia storia. Io
con i miei
sentimenti. Io…
…»…chinando il capo
«…con i miei
errori, forse. Non lo so. Ormai…tutto è diventato
confuso. E forse inutile. Ho smarrito la strada. Il
destino…sa
se non lo ignora anch’esso, se mai la ritroverò.
Ormai
tutto è perduto…
…per me,
sono un essere
sconfitto.»…«…ahhh…!!...»…«L’amore…
…è
andato per
sempre…»…disse…lanciando
un’occhiata malinconica e rassegnata a Saverio…
…per poi
guardare basso «…sono sfumati i piani.
E’…
…stato inutile. Ogni sforzo. Ogni mia sofferenza…
…sfuma
lungo il corso della storia. Che cancella gli eventi. E
dimentica…»…guardando verso
l’alto, con aria
assorta e triste «…dimentica chi vi ha fatto
parte.
Io…
…non sono
ormai che un’ombra, lungo la linea della storia.
Un’ombra…e niente più. Era vero,
avevano ragione
quelli che ti raccontavano storie oscure sul mio conto. Aveva
ragione…
…chi
affermava che avevi una
sorella.»…«AAAHHH!!!»…si
portò
le mani artigliate alla bocca Tiffany…
…e la
madre la guardava con rassegnazione «Era tutto vero. Hai una
sorella. E questa sono io, tua madre…
…non è vero che Erminia e Norwena…
…non
è vero che Loredana è
Reflexia…»…«Ahhh…!...»…«…
…Norwena
sono io. Tu e…!...e Reflexia…siete le mie due
figlie. Le
mie
figlie…»…dichiarò…
…e la
ragazza inumana che aveva di fronte…non poté
astenersi
dal versare una lacrima da occhi pieni di stupore e senza ormai
più vita…
…«Era tutto
vero…!!!»…esclamò
Norwena muovendosi con una camminata stanca «Ed
ora…
…al mondo…
…alla storia, alla gente…
…uhmuhm,
a voi, mie figlie forse, il compito di giudicarmi!! Fate pure!!...
…a me ormai non interessa più…
…il mio
destino ormai non può essere
mutato…»…mentre
Rocco era immobile…commosso,
serio…pietrificato…
…e lo stesso Saverio…«Giudicatemi
pure…
…non fa
più alcuna differenza, ormai. Non fa più alcuna
differenza…»…dando le spalle a sua
figlia…ed
allontanandosi…
…tristemente, stancamente, lungo il
corridoio…piegata,
nella sua sagoma scura come la notte…
…
…ma ad un
tratto…! Forse un guizzo di speranza le fece volgere di
nuovo il
suo volto deforme «Però…!!...
…però tu sei mia figlia, mi hai amata!! S-Se solo
tu…!!...fossi disposta a
perdonarmi!!»…implorò con occhi pieni
di lacrime
«Se solo tu potessi…c-capirmi! E magari non
giudicarmi! Se
tu potessi comprendermi Tiffany,
io…!!...»…e prese
le sue mani, le mani di sua figlia «Io potrei vivere per te!
Non
sarebbe tutto perduto, se solo tu comprendessi le mie ragioni e
ascoltassi la mia storia io non sarei finita, per me ci sarebbe ancora
speranza!»…ma la figlia «…!!!
STAMMI
LONTANAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!»…«AAH!!!...AAAAAAAAAAAAAHHHHHRGHHHHHH
HHHHHHHHHHHH!!!!!!»…e sotto gli occhi sconcertati
dei
presenti Nigel «AH!!»…Snake
«AAAHH!!»…Rocco
«OHH!!»…e Saverio
«AHH!!»…in un getto micidiale e
sconfinato di magia,
sua figlia la respinse facendola volare fino in fondo al corridoio, ed
oltre la porta sulla scala antincendio, sfondandola col corpo stesso di
sua madre!!!...
…«AHHH!!! TIFFANY!!! CHE COSA HAI
FATTO?!!!»…esclamò attonito Rocco, ma
la
ragazza-vampiro «IHMF!!!»…si volse
indignata
e…«ATTENTO!!!»…avrebbe
polverizzato suo padre
con quel dardo che appiccò fuoco sul muro, se solo il suo
amico
Saverio non l’avesse spinto a terra
«Tiffany!!»…seguitò a gridare
Rocco, ma
Tiffany ancora «IHMF!!! URGHHH!!!
AARRGHHHH!!!»…iniziò a lanciare laser,
e dardi
all’impazzata!!!...
…pavimento, soffitto e pareti iniziarono a bruciare
«MI
VENDICHEROOO’!!! VE NE PENTIRETE!!! VE NE PENTIRETE TUTTI
E’ COLPA VOSTRA MI
VENDICHERO’!!!»…caricandosi
di energia…!!!...
…«L’Opale
Sacro!!!»…esclamò
Nigel scattando per correre e andare a prenderlo,
ma…!!!...il
fuoco si fece dinanzi a lui, bloccandogli la strada!!! «NON
CREDERE DI RIUSCIRCI TANTO FACILMENTE,
RAGAZZINO!!!»…minacciò la vampira tra
le fiamme,
con occhi…
…che
riflettevano la più cieca indignazione tanto da far paura
«SEI ANCHE TU COLPEVOLE, SIETE COLPEVOLI TUTTI DELLA MIA
ROVINA!!!...
…BRUCERETE NEL MIO INFERNO, CHE QUESTO MONDO
ESPLODA!!!»…tuonò Tiffany nelle lacrime
«MALEDETTI COLORO CHE SI SONO PRESI GIOCO DI
MEEE!!!»…ed il suo corpo si accese, pronto ad una
nuova
raffica di laser!!!...
…«Dobbiamo assolutamente
fermarla!!!»…esclamò Snake rialzandosi,
e Megde
«SI MA DOMANDA ESSERE
“COME”?!»…«ARRGHHHH!!!»…mentre
la creatura si preparava a lanciare…
…«TIFFANY!!!»…esclamò
suo padre
«No, fermati!!! TI PREGO!!!...
…torna in
te!!!»…tendendole disperato le mani, ma Saverio lo
trattenne «E’ inutile, Rocco!!!...
…è
sconvolta!!!»…«Era vero, Reflexia
è mia
sorella!!!»…esclamò piena fino
all’orlo di
amarezza «Era tutto vero ciò che
ho…SVILITO,
SMENTITO!!! Bene…!!!...
…ELOQUENTE RIASSUNTO PER LA MIA ESISTENZA!!! Saputo questo,
saputo che la persona in cui più credevo non è
altro che
un mostro obbrobrioso a tal punto da aver partorito DUE MOSTRI ANCOR
PIU’ ORRENDI vale a dire me, e mia sorella!
Io…!!...non
voglio più
vivere!!»…«NO!!»…gridava
Rocco, e lei
con sguardo crudele «Brucerò, ma non da
sola!!!...uhmuhmmm!!!...
…VOI
VERRETE CON ME!!!»…ma «Acc!! Neanche per
sogno!!»…Nigel sfoderò di nuovo la sua
arpa, oltre
che uno sguardo sufficientemente determinato! (canzone: Phil
Collins - You'll be in my heart)
https://open.spotify.com/track/6GaeUUbi5nDhYm5ajgdIpr
…«Ah!!
Nigel, che vuoi fare?!!»…«Quello che hai
detto tu, papà!!...
…fermarla!!!...
…non
posso permettere che distrugga ogni
cosa!!»…«Nigel!»…tese
la mano Rocco, ma
il giovane illuminò la sua arpa «Non temete per
me, io me
la caverò!!...
…Saverio!!»…«Ahh…!»…venne
avanti costui «Va a prendere Billy!...
…è
salvo, è nella sua stanza!!
Presto!!!»…«Ahhh!
Billy è salvo?!»…esclamò
Saverio, e Snake
«Io rimango con te,
Nigel!!»…«ED IO VINCOLATA
DA ASSEGNO MENSILE!»…mentre Rocco si volgeva col
fiato
soffocato oltre le fiamme verso quella porta sfondata
“Marilena…” …pensò
con pena…
…ma poi incrociò gli occhi ardenti di sua
figlia…
…e decise «Rimango anch’io!!!...
…non
abbandonerò Tiffany in queste
condizioni!!!»…«Bene!!»…esclamò
Saverio, e scattò per far breccia tra le
fiamme!...«AAAHHH!!! SCOMPARIRETE…!!!
ARRGHHHHHHH!!!!»…Tiffany liberò laser
all’impazzata!!!...
…ma Nigel innalzò
uno scudo di luce, tenendo stretta più che mai la sua arma
“No, non te lo permetterò!!!”…
…quasi a didascalia di
quella così toccante corsa di Saverio nel fuoco, il giovane
giunto dal medioevo pensava “La vita è una cosa
meravigliosa: non ti permetterò di cedere allo sconforto, e
di
distruggere ogni cosa attorno a te!! Non commetterai il mio stesso
errore, perché finché sarò io
qui…!!!...
…proteggerò
questa causa!!!”…ed ali angeliche si aprirono
attorno alla
sua arma, accrescendone i poteri!!!...
…«CICLONE
DELLA LUCE!!!»…liberò
Nigel, ma Tiffany «ARGHHH!!!»…si
parò con
determinazione, sfruttando tutto il suo potere!...
…«E’ il
nostro turno!»…esortò Snake i suoi due
compagni
Megde e Rocco «IO PRONTA AD
AGIRE.»…«Bene,
anch’io!!»…ribadì Snake,
concentrandosi
«Poteri dell’oscurità, assistetemi!!
Ah!!!»…e roteando su se stesso «ARPIONI DELLA NOTTE!!!»…e
Megde «OLA-OLA-OLAAAA!...
…SPADE
DAPPERTUTTOOOO!»…sparse spade fluttuanti ad ogni
lato del
corridoio…
…«AH-ARRGHHHH!!!»…Tiffany
aveva potere
sufficiente per pararsi sia dall’attacco di Nigel che da
quello
di Snake, i suoi laser erano assolutamente incontenibili!...
…ma Rocco si disse
«Non posso rimanere con le mani in
mano…»…sicché
scattò nel fuoco…
…e quando meno se lo
aspettava, tentò di afferrare sua figlia
«AH-AHHH!!!»…«AH!! LASCIAMI!!!
LASCIAMIIII!!!»…«COLPITELA ADESSO,
PRESTO!!!»…ordinò, e Snake
«SI’!!
Nigel, presto!!...
…conferisci luce alle
spade di
Megde!»…«…subito!!»…il
ragazzino scattò in una mossa prodigiosa correndo sulle
pareti
oltre le fiamme, saltando e colpendo ogni spada con la sua arpa per poi
atterrare elegantemente al
centro…«AH-AAHHHHH!!!»…«OAHH!!»…Rocco
fu spinto a terra «NESSUNO PUO’
FERMARMI!!!»…
…mentre le sciabole incantate congiungendosi in una linea di
luce…
…facevano sgorgare al
centro di quella sagoma tracciatasi una sciabola più grande,
immensa, che Nigel impugnò!...
…«Ahahah!!! Se
credi di potere qualcosa con quella SBAGLI DI
GROSSO!!!»…lo minacciò la
nemica…
…ma lui la sguainò deciso…!...e corse,
lei volò!!!...
…si scontrarono in
aria, sospesi sulle fiamme!! L’energia luminosa della
sciabola
contro la resistenza tenebrosa degli artigli di Tiffany «TI
CHIUDERO’ LA
BOCCA…!!!»…minacciava lei…
…ma lui «Tu non
farai proprio niente!»…concentrandosi in tutto il
suo
potere…«AHHH?!»…Tiffany
vedeva la luce
accrescersi ed i suoi artigli iniziare a creparsi…
…«Mi muove una forza che non puoi capire! Mi tiene
in volo…
…un angelo…!!!...
…e finché ci sarà lui…!!!...
…l’oscurità non potrà
penetrare!!! LA
RISCHIARERO’
IO!!!»…«AAAHHHHH!!!»…le
unghie si
creparono ancor più…
…fino ad esplodere,
come «AAHHHH!!!»…lo squarcio che si
generò
nella natura magica del suo petto! «FENDENTE…»…«AAAAHHHH!!!»…«…PIUMATO!!!»...la
sciabola lampeggiò!!!
…E…«RGHAAAAHHHH!!!»…caricandosi
in
mille piume angeliche…!!!...
…!!!...travolse in un
getto senza precedenti il terribile vampiro
«AAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHH
AAAAAAAAAAAAAAAAAAARGHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!»…che
frantumò la parete opposta schiantandocisi contro!!!...
…«Ahh!!...»…Nigel
atterrò con la
sciabola tesa…
…e le piume bianche,
sotto gli occhi
«Ohhh…!»…sconcertati…dei
presenti
Snake e Megde «OH-OH-OHHH…»…
...si adagiarono a
terra…e con il loro influsso buono spensero le
fiamme…
…e consumarono la
natura soprannaturale di Tiffany, a terra e priva di sensi,
permettendole di riacquistare il suo aspetto umano…
…Rocco era stato
tramortito da quella spinta a terra, ed ora giaceva svenuto e non aveva
potuto assistere all’esito della battaglia…
…ma
Nigel…si ritenne soddisfatto e poté tirare un
respiro di
sgravio…e scostarsi i capelli dalla fronte…
…suo
padre gli venne subito incontro «Sei ferito,
figliolo…?»…ma lui alzò
occhi rassicuranti e
sorrise, sfiorandogli la mano
«No…»…«PRETENDO
ESSERE PAGATA
DOPPIO!»…scandì quella bizzarra
creatura a sei
braccia…
…mentre
lo scenario si pacificava attorno a loro a poco a poco, lasciando solo
i pesanti segni della battaglia e lo scintillio dell’Opale
Sacro
a terra…(fine-canzone)
…così dunque Saverio spalancò quella
porta!...
…e
trovò dinanzi a sé quel ragazzo che, finalmente
tornato a
stare in piedi, lo fissava con occhi emozionati…
…che si
specchiavano in quelli di suo padre…che a poco a poco dal
suo
stupore accennava un sorriso grato…intriso
d’affetto…
…inondato
di tenerezza e al contempo di ammirazione per la grandezza della
vita…
…Bill lo stesso…e fece un passo avanti…
…ormai
liberatosi da inutili macchinari per il mantenimento vitale…
…Saverio lo scrutò dai piedi alla
testa…
…e si
compiacque…nel vederlo così come lo vedeva
ora…
…scuoteva
il capo…non credendo di trovarsi finalmente a quel momento
tanto
desiderato e che ormai forse era accantonato tra le speranze
considerate fuggite…
…e invece
lui era lì…ed i “complimenti”
da parte di suo
padre per…quello che lui era sempre stato e per essere
riuscito
a resistere, giunsero implicitamente…
…quando
invece spontaneo…giunse il sorriso di quel
ragazzo…pronto
e contento di accoglierlo…
…che
accennò
«…papà…»…come
per chiedergli il permesso di poterlo chiamare
così…
…e con un
caro sorriso, quel permesso giunse così
volentieri…
…mentre
fuori nel corridoio ormai salvato dalla furia delle fiamme, Nigel
avanzava verso l’amico parrucchiere privo di sensi e disteso
a
terra, poco distante da sua figlia nelle stesse condizioni…
…il
ragazzino si chinò…e Snake accennò
«…è svenuto. Ha preso un colpo molto
forte.
Suggerirei di…condurlo al Pronto
Soccorso.»…«Oh-hhh…»…Nigel,
in
apprensione per le sue convinzioni, allungò la sua mano
verso
Rocco il quale
«Ah-ahhh…!»…gemette a
terra…
…«Possiamo curarlo con la magia,
papà?!»…si volse Nigel, e Snake
«Mah…!
E’ anche probabile ma…fammi vedere un
attimo!»…chinandosi anche lui «Dopo
tutto non mi
sembra così grave: guarda, si sta svegliando! Quando arriva
tuo
fratel-»…ma
«AAAAAAAAHHHHHHH!!!»…Megde
improvvisamente gridò di spavento! Snake non fece in tempo a
volgersi attonito «Cosa c’è,
Megde?!»
che…!!!...
…qualcosa
di nero e di incredibilmente rapido sfrecciò in tutta la
lunghezza del corridoio, sbaragliando qualsiasi ostacolo e spingendo
Megde «OHA!!»…e Snake
«AAAHHH!!!»…violentemente contro la
parete,
spezzando il fiato di Nigel che non poté neanche
girarsi…che si trovò una falce attorno al collo!
Ed una
mano artigliata che gli stringeva il braccio «DANNATO
RAGAZZINO,
E’ TUTTA COLPA
TUA!!!»…esclamò Norwena
improvvisamente ricomparsa!!! «GRAZIE A TE HO PERDUTO
L’AMORE DI MIA FIGLIA!!! NON TE LA CAVERAI CERTO
COSI’!!!»…«AH-AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHH!!!»…tirandolo
via con sé!!!
«NIGEL!!!»…gridò Snake
di nuovo in piedi, ma la sua mano non riuscì ad afferrare
quella
del figlio…
…quando
assieme alla sua rapitrice solcò la porta sfondata
irrompendo
all’esterno, presso la scala antincendio!!!...«OH
NO!!!...
…Megde!!!
MEGDE FORZA, RINVIENI!!! DO-DOBBIAMO A TUTTI I COSTI
BLOCCARLA!!!»…gridò Snake agghiacciato
«FACCIAMO TRIPLO ASSEGNO?!!!»…fu la
negoziazione di
costei…
…(canzone: Christina
Aguilera - I turn to you)
https://open.spotify.com/track/4F567TdYkbgwKD7FykZLQd
intanto
«Papà…!»…Bill
camminò con un
po’ di fatica incontro a quell’uomo «Ci
sei,
finalmente…
…!! Ti
vedo, posso
toccarti…!!»…esclamò Saverio
«Mio figlio…
…!!!...
…finalmente…non sei più un
sogno…»…«Papà, ma
allora…?...
…ma
allora è questa la nostra
storia…»…accennava
quel ragazzo che a poco a poco recuperava le forze, e Saverio
svelò con dolce ed umile espressione «La tua
storia…
…tu l’hai sentita altre volte, da altre bocche,
ma…
…non
sapevi che si trattava della tua. E neanche io lo sapevo. Questa cosa
ci ha colto entrambi di sorpresa…!»…
…Bill lo
guardava con affetto…ed appoggiandosi a lui, ammise
«…però sono contento di averti
ritrovato.»…e lui scosse appena il capo con un
sorriso
«…beh ma questo è scontato.
E’ semplicemente
scontato. Vieni qui…dai.»…e si
strinsero...«Lo
sai…?»…domandò Bill
«Io…
…non ho mai avuto un padre. Io…
…ho avuto una
mamma, una zia. Non so cosa si prova. Però…!...
…però adesso, quello che sento…
…è-è
bello…!»…e Saverio gli
carezzava il viso, commosso «…anche quello che
sento io
è molto bello. Sai…?...
…delle volte…nella vita si usa
scegliere…
…in certi casi
spontaneamente, in altri perché…perché
ti viene
richiesto, insomma…!...
…ti capita di
definire un momento della tua vita come il tuo più bello.
Ebbene. Io…
…se mi dovessi trovare a scegliere…
…se dovessi farlo anch’io, come tutti, di
questo…
…non potrei…fare a meno, di vedere…
…la
preziosità. Tanti uomini a volerci pensare per un
attimo…
…attendono…istanti simili che forse non vengono
mai.»…«Il nostro è arrivato.
E’…
…merito di
Nigel,
papà.»…«…già.
Hai
ragione. Merito di tuo fratello. E’ lui che ci ha fatto
incontrare. Noi…
…non possiamo
dimenticarlo, ora che ci ha fatto questo così grande
favore.»…«Oh,
papà…!!»…Bill si
gettò su di lui, e
Saverio lo strinse con tutta la forza «Non sai quanto ti ho
aspettato…
…!! Sono…
…sono stato
pronto a correre fin dentro al fuoco pur di ritrovarti. E
adesso…!!...vedere che finalmente stai bene…!...
…non l’avrei creduto. Ma adesso…!...
…non dimentichiamoci
che c’è una persona che ha aspettato
più di noi
due: è tua madre. Forza, non facciamola attendere
oltre.»…«Sì, non facciamo
attendere mamma!
Voglio
vederla…!»…«…b-bene!
Tuo
fratello e gli altri…sono qui
fuori!»…«Ahh…»…Bill
contemplò con finalmente una bella sensazione nel cuore
quell’immensa gioia concessagli dalla vita…(fine-canzone)
…«AAH-AAAHHHHHH!!!»…Nigel e
Norwena
strattonarono sulla scala antincendio sfondandone la recinzione e
precipitando nel vuoto! Nel cielo attorno all’ospedale stava
per
sorgere il giorno, ma questo era soffocato ancora da nuvole e pioggia
che non cessavano la loro intensa azione!...
…e
fu in quel cielo che sulle sue ali da insetto si innalzò
Norwena, portando con sé il suo prigioniero «Hai
decretato
la fine della mia vita…!!! Mi hai condannato ad
un’agonia
ancora peggiore di quella in cui sono rimasta impigliata per
anni!!!...tu…!!!...tu, fuggiasco dei tempi!! Tu meriti la
fine
più crudele che l’uomo possa concepire, Nigel
Murrow!!!
SARO’ IO A REDIGERE QUELLA CONDANNA ALLA CUI ESECUZIONE PER
MANO
DEL MONDO SEI SFUGGITO!!! Tu…
…volerai
in alto, molto in alto…!!!...PER POI PRECIPITARE FINO ALLE
VISCERE DELLA TERRA!!!»…e con quella falce che si
stringeva sul suo collo, Nigel «Ahhh…!
Ahh…»…non riusciva più ad
invocare i suoi
poteri a seguito dello scontro enormemente
consumatisi…«Ahahah!! Osserva il mondo farsi
sempre
più distante da
te!!»…esclamò Norwena
volando sempre più in alto «Presto gli dirai
addio…COME IO HO DOVUTO DIRLO A MIA
FIGLIA!!!»…ed
il giovane avvertiva che era ormai la fine, il suo sguardo era
sofferente, lasciato andare…
…«Ahhh!!!
Opale Sacro!!!»…innalzò Snake la pietra
scintillante una volta giunto presso la scala «AHHH!!!
AZIONATI!!
OPALE SACRO!!!...
…MALEDIZIONE!!!»…tirando un calcio
contro la
ringhiera «INUTILE: NOI-ESSERE TROPPO IN BASSO! LEI VOLATA
SU!»…«E ACCIDENTI!!!...questo cosa vuol
dire?!!! CHE
NON POSSO AIUTARE MIO FIGLIO?!!!» esclamò
accompagnando a
tali grida un altro calcio «NOI NON DOVERE DEMORDERE: ESSERE
INUTILE! DOVERE PIUTTOSTO CERCARE
RAGGIUNGERLA.»…«E
come possiamo fare?! COME?!»…«NON
RICORDARE FUSIONE
MAGICA?»…«Ehhh?!!!...già…!!
Hai
ragione!!! E’ che quando c’è qualcosa di
realmente
importante per me in ballo mi scordo tutto! Ed entro nel
pallone!»…e riacquistando speranza e guardando
quel
puntino sempre più in alto, dichiarò
«Hai ragione,
possiamo…unire le nostre forze! E tentare anche noi di
spiccare
un volo che non dovrebbe riuscire niente male! Po-Posiamo questo a
terra, Megde! Ora ci ingombra! Piuttosto congiungiamo le pulsioni
magiche…eheh! Ci aspetta una follia delle più
audaci!»…«NON RICORDARE QUANDO TU ULTIMA
VOLTA
PRONUNCIASTI TALI PAROLE E FRANCAMENTE NON TENERCI
GRANCHE’!»…«Su su,
oraaa…basta
ricordare il passato! A-Acc, questo qua!»…ed
adagiò
l’Opale Sacro a terra «Sei
pronta?!»…«OoOOOOOoOO!»…la
danzatrice
rilasciò con grande stile e altrettanto rumore tutte le sue
sciabole che caddero sul ferro della scala «ADESSO
SI’.»…«Concentriamoci!»…e
congiunse tutte e sei le sue mani alle due di Snake, chiudendo gli
occhi e liberando una massa di potere
dell’oscurità…
…«Ah! Perfetto, è giunto il momento di
salutarci,
Nigel Murrow! Ma non temere, non sarà per
molto…!!...
…ALL’INFERNO AVREMO TUTTO IL TEMPO…PER
CONOSCERCI
MEGLIO!! AD ALLORA!!»…esclamò Norwena e
«AAAAAAAAAAAAAAHHHH!!!»…gettò
con violenza il
ragazzino nel vuoto!!! Egli tese la mano invano ma afferrò
solo
aria, e con un tuffo al cuore avvertì che pochi secondi lo
separavano dalla terra, e dalla fine…
…!!!...«Lungo
strascico di gelo!!!»…«AHHH!!!»…(canzone:
Steps
- Never say never again)
https://open.spotify.com/track/6Scjt29leuuBTD4O1VxPhP
…più forte ancora il tuffo al cuore!!!...
…quando
Nigel si sentì attraversato da un velo candido sul quale si
adagiò, salvandosi!!!...
…e sul
tetto di uno degli edifici del complesso…comparve
Loredana!!!
«No more worry…!!...we’re
here…
…!!!»…sottolineò con sguardo
perforante come
la sua sciabola…
…«COSA?!!!»…esclamò
Norwena ma
«CRAAAAAAA!!!»…un corvo bianco la
travolse
destabilizzando il suo volo, e a seguito «Giostra…dei fulmini!!!»…«AAHHH!!!»…la
creatura del tempo dovette pararsi da una prodigiosa scarica elettrica
«Puntuali come sempre sono giunti i
soccorsi!»…esclamò Pierpaola sbucando
da un altro
tetto «Non è
possibile!!»…gridò
sbigottita Norwena, ma qualcuno le suggerì «Guarda
di qua,
acidona che non sei
altro!!!»…«Oh?!!!»…e
concentrandosi in
un turbine fiammeggiante «Spirale…INCANDESCENTE!!!»…
…«AAAHHH!!!»…«Marilena
tu non hai
capito che finché ci saremo noi tu non potrai fare del male
a
Nigel!!! TU!!!»…mentre il ragazzino mormorava
«…zia Barbara…»…e
questa continuava
puntandogli il dito contro «DEVI SOLO ARRENDERTI,
PERCHE’
LO DIFENDEREMO FINO ALLA MORTE!!!»…e lui
«Lory,
Pierpaola…
…amici…»…
…ma
la terribile creatura «NON…!!...MI FATE PAURA!!!
ARRRRRRRGHHHHH!!!»…scatenando raggi oscuri ovunque
dalla
lama della sua falce, ma ecco che intervennero «CANNONE GRAVITAZIONALE!!!»…«AAHH?!!!»…
…in
un colpo mirato e preciso, e al culmine dello stupore di Nigel
«TURBINE DI
ROCCEEE!!!»…in
un’elegante piroetta, Sabrina sul tetto più alto,
che si
rivelò in un bombardamento di pietre senza
precedenti!!!...«Matty, non devi aver paura!! Il pericolo
è finito!!»…e Luca si
accostò alla fidanzata
armato del suo bazooka «Abbiamo cartucce quanto basta per
toglierti da ogni guaio!!!»…
…il giovane…attonito e commosso alla vista di
quel
battaglione accorso per salvarlo…
…ma ecco che Norwena «NON BASTERA’ UN
ESERCITO!!!
ARGHHHHHHHH!!!»…liberò le scariche, ma
i ragazzi
scivolando sull’eco del
«CRAAA!!!»…lungo lo
strascico di ghiaccio, si riunirono tutti pur partendo da tetti
diversi…
…e
con le loro armi si pararono di fronte a Nigel «Stay
back!»…ordinò Loredana sfoderando la
sua spada
«Hai lottato abbastanza, Norwena è compito
nostro!»…«…mi avete salvato
un'altra
volta…»…mormorò il giovane
«Come
potrò mai ripagarvi di
tutto…?»…ma ecco che
una voce lo colse di sorpresa da dietro «Nigel! Se vuoi
spalleggiare la tua famiglia…ho io quello che fa per
te!!»…«Oh?!!!»…
…ed un
immenso e maestoso congegno meccanico a sei braccia si
innalzò
dietro al giovane «Nessuna paura!! SONO
PAPA’!!!»…«FUSO CON
ME!»…si
udì la voce di Megde, ma sotto
«Ahhh?!»…lo
stupore di Nigel nessuno dei due più era visibile
«Non
devi preoccuparti, ci siamo fusi! Il congegno accresce il nostro
potere! Se desideri combattere puoi aggrapparti a noi, non temere, non
ti faremo
cadere!»…«Ahhh!!!»…mentre
Norwena
«AAAAAAARGHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!»…scatenava
uno spietato getto di energia, e per i cinque era arduo tenergli testa
nonostante la congiunzione delle loro armi e dei loro poteri…
…«Uniti
sono certo che ce la faremo.»…dichiarò
Snake, e
Nigel si volse un ultimo istante verso famiglia ed amici…
…poi
optò con decisione per una corsa sul ghiaccio fino a saltare
nel
vuoto…!!!...
…ed
aggrapparsi ad una delle mani inanellate del congegno!!
«Bravo,
ottima scelta!! ALLORA VOLIAMO INSIEME!!!» esortò
Snake,
con eco di Megde «TUTTO QUESTO IMPLICA REVISIONE CONTI
OBBLIGATORIA!»…
…Norwena
innalzava la sua falce
«AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAARRRRRRRRGHHHHHHHHHHH!!!» in
quello
che ormai era divenuto il più oscuro dei temporali,
ma…«AAAHHH?! CHE
SUCCEDE?!!!»…sobbalzò, e fu colta da
una pioggia di
luce!!!...
…Nigel aveva ancora l’arpa tra le mani…
…e tenendosi
con una sola mano al velivolo magico seguitava senza esitazioni a
lottare! «NON E’ POSSIBILE…
…SEI ANCORA IN
PIEDI NONOSTANTE TUTTO?!!!»…ma Snake
rimbeccò
«Mio figlio è uno tosto, cosa
credi?!»…«MATTYYY!!!»…esclamava
Sabrina, e lui «Zia Sabry, ragazzi, non cedete, attaccate
ancora!!!»…
…«Sarà tutto inutile…
…SARA’
TUTTO INUTILE, HO RABBIA SUFFICIENTE PER ANNIENTARE IL MONDO!!! Ormai
sono rimasta sola…
…E QUALCUNO
DOVRA’ PUR PAGARMELA!!!
AAAHHHHHH!!!»…liberando
poteri ancora più forti, e
rischiando…ciò che
illustrò Barbara «Ahhh!!! Il ghiaccio si sta
rompendo!!»…ed anche Loredana «La
struttura
può cedere!»…«…!!!
Ragazzi…!»…mormorò Nigel
agghiacciato, e
Norwena «NON POTETE FARCELA PERCHE’ PER QUANTO
SIATE UNITI
RIMANETE DEGLI STOLTI UMANI, ED IO UNA CREATURA DEL TEMPO!!!...
…CI VUOLE BEN ALTRO PER SCONFIGGERMI!!!
AAAHHHHH!!!»…
…e le
crepe nel ghiaccio che sosteneva la squadra si facevano sempre
più fonde
«Ahhh!!...resistiamo!!»…esortava
Luca, e Sabrina «Dobbiamo sconfiggerla prima che il ghiaccio
si
spezzi…!»…
…«Amici…
…come
posso fare per aiutarvi…?»…si
interrogò
Nigel…ma proprio allora...nella vastità di quella
conca
di pioggia «…NIGEL!!!...»…si
udì una
voce…«AHHH?!»…il ragazzino si
volse…
…era suo
fratello Bill!!! Al fianco di Saverio, e stringeva l’Opale
Sacro
tra le sue
mani…«BILLY!!!»…esclamò
il
giovane, e Norwena si volse verso di loro
«Oooh…?...!!»…innalzando la
falce, e
preparandosi per attaccare ma Bill sfoderò sguardo
determinato
e…
…«SCARICA
EOLICA!!!»…tornò
dopo tanto tempo a sfoderare i suoi ventagli!!! E piroettando su se
stesso respinse le saette «Che
cosa?!!»…sobbalzò Norwena, e Bill
«Ragazzi!!
Sono di nuovo con voi!! Fatemi
spazio…!»…
…«…!!!
BILLY!!!»…esclamò sua
madre Barbara, e anche Sabrina «BILLY SEI
TU?!!!»…e
Loredana rimaneva attonita…
…il ragazzo
«Papà, perdonami: è il mio
momento.»…«…sii
prudente.»…si
raccomandò Saverio ma con fiducia «Puoi
contarci!»…e corse fino al ciglio della
piattaforma…
…l’Opale
Sacro brillava tra le sue mani…e Norwena
«Ihmf…!!»…lo fissò
con sguardo ironico
e di sfida «Marilena…a noi
due!»…dichiarò il giovane…(fine-canzone)
...per un istante le
ostilità cessarono da un lato e
dall’altro…la
creatura del tempo sembrava essersi incuriosita, e volò in
direzione di Bill guardandolo dall’alto, e sfidandolo con
superiorità e parole cupe «E così ti
senti molto
forte, ora che impugni l’Opale Sacro...non è
vero…?»…e lui non rispose, ma la
fronteggiò
con sguardo coraggioso…
…«Ogni…timore e debolezza che la
malattia aveva
insinuato nel tuo cuore sembra essere smarrito...
…quando si
tiene tra le mani l’arma vincente è tutta un'altra
cosa,
non ti pare…?»…osava chiedere
l’essere…
…ma Bill la
fissò «…Marilena…per te
sarei dovuto sparire
ancora prima di
nascere!»…«Ihmf!!!»…si
irrigidì lei stringendo forte la sua falce «Tu mi
odiavi!!
Perché ero il frutto dell’amore del tuo
“principe
dei tempi” per un’altra donna, mia
madre!!»…«Io ti odio, e ti odio
tuttora…
…!!»…i suoi occhi si facevano ardenti
di una rabbia
inesorabile e smodata…e la sua stretta
all’impugnatura
della falce sempre più intensa
«Perché…perché
tu…!!...
…PERCHE’
QUESTA GENTE!!!»…indicando il gruppo di guerrieri
sulla
piattaforma di ghiaccio «Perché tuo
fratello…»…indicando Nigel che in volo
contemplava
la scena con occhi attoniti…
…«Possedete quello che io non ho. E che avrei
sempre
desiderato. Ma che…
…la vita mi ha negato…
…!!!»…e le sue mani si caricarono di
intenso potere
«…semplicemente…
…un po’
d’amore, un po’ di considerazione. Affetto,
tenerezza…
…tutte queste
cose che compongono il vostro mondo e sono estranee al mio. Prima avevo
una figlia!...
…prima che me
la portaste via voi…»…chinò
il capo
amaramente la donna-insetto…e Bill «…!!
Sei…!!...sei ancora in tempo per chiedere il perdono di tua
figlia!! Puoi ottenerlo da tutte e
due!!»…«TACI!!!»…«Ahhh?!»…
…fu però
il grido ostile dell’essere «…tu non
puoi
capire!»…«E INVECE SI’!!!
Posso capire
perché ho perduto anch’io un
figlio!!!»…mentre
«Billy…!»…esclamava colpita
Loredana…
…«Ho
perduto tante cose!! La vita per me non è stata sempre
facile!!
Non lo è stata per nessuno di noi!!!...
…se tu solo
potessi capirlo!! Se solo ci ascoltassi per un istante!! Se
solo…provassi a conoscerci!!!»…
…ed i suoi
familiari immobili con le armi in mano, nel solenne assistere a quello
sfogo…
…«In
fondo…a tutti qui almeno una volta è capitato di
sentirsi
soli, di credersi abbandonati!! Di avvertire…con la massima
convinzione che fosse la fine!! Che non valesse più la pena
vivere!! Ognuno di noi qui ha provato cosa vuol dire sentirsi soli!!
Anche se…non lo è stato mai, in
realtà!!!...
…ma la
solitudine…è dentro di noi,
Norwena.»…abbassando lo sguardo
«E’ un
dolore…sottile, che ci dilania lentamente. E’ il
sentiero…lasciato alle nostre spalle…
…e cosparso da sbagli…
…da
rimpianti…»…mentre i volti di Nigel,
Sabrina e
tutti gli altri sembravano ripercorrere intensamente il passato lungo
le parole di Bill «…da colpe per le quali non
riusciamo a
rassegnarci! E’ costituito…
…da tanta
sfiducia e dalla convinzione che in fondo non ci sia più
nulla…per cui valga la pena di lottare. Ahh!! Ma questa
convinzione è sbagliata!!
Finché…finché nel
nostro petto batte un cuore c’è sempre qualcosa
per cui
vivere, per cui lottare!!...»…mentre
l’essere lo
scrutava con ostile perplessità
«C’è sempre
qualcuno che ci ama, anche quando non ce ne
accorgiamo…»…
…e
all’interno del corridoio, nel suo dormiveglia, Rocco
invocava
«Ahhh…Marilena…
…!»…e Tiffany
«Mamma…»…
…mentre Bill la
fissava «…e se anche non mi crederai io non posso
fare a
meno di dirti…che ci sono delle persone che ti amano, che ti
vogliono bene!!! IO LE CONOSCO!!!...a-a cominciare…
…a cominciare da Rocco!! Sei la…donna della sua
vita!!...
…magari tu non lo ami quanto lui ama te…
…ma almeno…non buttare via il suo affetto.
TIFFANY!!!...
…lei ora
è sconvolta ma sono sicuro che in fondo al suo cuore non fa
che
reclamare te, TE, CHE SEI SUA MADRE!!!...
…Reflexia…
…lei non ha mai
avuto una mamma e attende solo che due braccia la stringano. E le
presentino l’amore…
…anche lei come
te non l’ha mai ricevuto.»…ma gli occhi
di Norwena
si tingevano di indignazione…
…«…vuoi che
continui…?»…fece
Bill con coraggio…e dichiarò «NOI
TUTTI…
…!!! Cosa credi, che ci faccia piacere combatterti?!!!...
…chiamaci
ipocriti!!!...definiscici…nei modi peggiori che ti giungono
alla
mente!!! Ma per quanto possa sembrarti strano…
…noi impugniamo le armi unicamente per ficcarti in
testa…
…che stai
sbagliando, e non riuscirai con tanta facilità a farci
desistere
dal nostro obiettivo!!!»…
…infondendo nuova fiducia ed illuminando i suoi
compagni…ognuno dei quali guardò assorto la sua
stessa
arma…
…«Marilena…! Io…
…!!...ti
ricordo da quando ero piccolo. Questo…ci tenevo a dirtelo da
tanto, e personalmente. Forse Tiffany non te l’ha mai
riportato.
Io…!!!...
…ti vedo sempre…
…con le…
…forbici il mano. Ed il pettine. Là, al tuo
bancone…
…con
Rocco che gira, ride, e canta per il negozio, e
Tiffany…Tiffany…
…che
mette alla prova il sistema nervoso di tutti noi! Marilena
perché non ci hai mai detto niente?!...
…SEI
STATA UNA COLOSSALE
STUPIDA!!!»…«AHHH?!!!»…«NON
TI
AVREMMO!!!...
…ti
avremmo voluto bene. Perché non ci hai raccontato mai la tua
storia…? Perché non ci hai svelato i tuoi dolori,
i-io…
…!!»…abbassando il capo,
commosso…
…«…t-te l’ha mai detto
Tiffany che…
…!»…e alzando lentamente gli occhi
«…che adoravo quando ero bambino le cose che
volavano…?»…«Ihmf!!!»…rabbrividì
l’essere…
…ed il
ragazzo dichiarò, asciugandosi gli occhi
«Hai…hai
sprecato un’occasione, e l’hai fatta sprecare anche
a noi,
brutta disgraziata…!...
…comodo…!...
…no? Avere…
…qualcuno così vicino a casa…
…!...eh?...
…che
può farti sognare e volare così tanto, con la
fantasia…!»…«Ahhh…!!»…«Sono
sicuro che anche a Tiffany…!...piacevano…
…p-piacciono…!!...
…l-le
cose volanti! Ma quel che è sicuro per noi che la conosciamo
è che le piace vantarsi: ebbene
lei…!...»…asciugandosi ancora gli occhi
«…lei è l’unica privilegiata
che io conosca
ad essere in condizioni di potersi vantare circa…!...
…la così ambita…
…”mamma…volante”. No?!...
…però, dopo tutto che c’è di
male? In
fondo…!»…alzando le spalle con quel
fare da persona
semplice qual era…
…«Grrr…Tiffany…
…!
Tiffany!! Ahh!!!»…Norwena sussultò e
sotto gli
occhi «Ahh?!»…spaventati del ragazzo si
tappò
violentemente le orecchie «Tiffany, non voglio ascoltare quel
nome!!! Lei mi odia, mi ha ripudiata!! Tiffany!!...
…come
Reflexia, lei non vuole più saperne niente di
me!!!...nooo…!!!»…mentre la sua falce
si riempiva
di potere «No, io non…TOLLERO L’ODIO DI
MIA FIGLIA,
io non ce la faccio a sopportarlo!!! BASTA!!!»…!!!
E
falciò «Ahhh!!!»…la
piattaforma di ghiaccio
con un raggio oscuro, compromettendola seriamente «BASTA,
BASTA
CON TUTTO!!! NON CI RIESCO, NON POSSO SOPPORTARE DI ESSERE ODIATA DA
MIA FIGLIA!!! AHHHH!!!»…dimenandosi e liberando il
suo
potere infernale, mentre Bill gridò con ancor più
voce
«T-Tu puoi ritrovarla!!! Se le chiedi perdono lei ti
ascolterà!!!»…«NOOO!!!»…gridò
disperato l’essere, spalancando i suoi occhi «NON
LO
FARA’ PERCHE’ MI ODIA!!! Io conosco
l’odio…è una morsa dalla quale non ci
si può
salvare!!!»…«Ahhh!!! T-Ti sbagli!!!...
…dall’odio si può
guarire!!!»…«NOOO!!! NON NOI, NON
NOI!!!»…iniziando a corrodere le pareti
dell’ospedale con i suoi fulmini tetri «Noi
creature del
tempo siamo orgogliose e malvage!!! Non ce la faremo mai a guarire dal
nostro odio, MAI!!! AHHH!!!...
…MIA FIGLIA
ORA…E’ PERDUTA, E LO SONO ANCH’IO!!!
Niente ci
salverà!!! Oramai…
…i miei piani
si sono sgretolati, è tutto
inutile!!!»…esclamò, ed i suoi
avversari erano
sconvolti! Lei si volse verso di loro con sguardo perfido
«E’ tutta colpa vostra…!!!...
…e le vostre
parole sono solo ingannevoli, non devo ascoltarle!!! Sono vana
speranza!!!»…«AH!!!
NORWENA!!!»…esclamava Bill, ma lei si caricava di
potere
ripetendo «Io non devo credere nell’amore, io non
devo
credere nell’amore…
…!!!...l’amore non esiste: non devo credervi,
l’amore è un’illusione e
nient’altro…!!!...
…nella storia
non alberga vero amore…!!!...»…e le
tenebre nel suo
cuore, nella sua voce…
…e nei suoi
poteri crescevano…fino a diventare una nube oscura e dalle
spropositate dimensioni…«TI
SBAGLI!!»…esclamò Bill, seguitando col
dito puntato
«Noi ti dimostreremo che l’amore trionfa persino
sulla
storia!!!»…ma lei si volse indignata!
«…FA
SILENZIO!!!...
…BRUTTO
BUGIARDO, VOI NON POTETE NULLA, SIETE SOLO DEI POVERI
SVENTURATI!!!»…riaccendendo la battaglia tra i
suoi poteri
e quelli della squadra!!! «AAAHHH!!! IO VI
INGHIOTTIRO’
NELLO STESSO BUCO NERO NEL QUALE GETTERO’ ME STESSA!!! QUESTO
CRESCERA’!!! ED INGOIERA’ TUTTO!!! MIA FIGLIA!!!...
…IL
MONDO!!!»…frantumando i vetri delle finestre
dell’ospedale con le sue saette tenebrose
«SCOMPARSA LA
STORIA SVANIRANNO ANCHE L’AMORE E L’ODIO!!! ED IL
NULLA
REGNERA’!!! QUESTO SARA’
L’EPILOGO!!!»…«No…!...
…noi te lo
impediremo!»…mormorò Bill, e si
preparò a
scatenare i poteri dell’Opale Sacro…
…«AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAARRGHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!»…Norwena
si accanì con tutta la sua determinazione e sotto i piedi
degli
sconcertati «AHHH?!»…Sabrina e compagni,
il ghiaccio
era sul punto di spaccarsi…
…il potere nero
stava addensandosi attorno a Norwena trasformandola in un buco che a
poco a poco minacciava di inghiottire tutto…
…i detriti iniziarono a fluttuare e a convergere nel suo
centro…
…anche i
frammenti di ghiaccio «Ah!! Sta chiamando tutto a
sé…!!»…esclamò
attonita Sabrina, e
Loredana «Dobbiamo intervenire subito, o altrimenti questo
luogo
sarà completamente distrutto!!!»…
…anche Snake
dall’interno del macchinario magico parlò
«Nigel:
dobbiamo concentrarci ed unire tutti i nostri poteri. Solo
così
riusciremo a respingere la sua magia
risucchiante.»…«S-Sì,
papà!»…esclamò il ragazzino,
ma
«NIGEL!!»…lo chiamò suo
fratello, e tese la
mano «Fammi venire da te…!!!...
…presto!!!...
…solo noi
possiamo annientarla!»…e Snake «Ha
ragione: coraggio
Nigel, tieniti forte che lo andiamo a
prendere!»…(canzone:
Thirty
seconds to Mars - Closer to the edge)
https://open.spotify.com/track/0UZwcRQAk4QR09HtGRZhYC
…il
ragazzino si
aggrappò con quanta più forza aveva a quella
mano, e si
udì la voce di Megde pronunciare «IO IMPOSTARE
VOLO
MASSIMA
VELOCITA’!»…«Sì
sì Megde
dacci dentro con tutto ciò che
hai!»…ordinò
Snake e lei «TU BASTA RIPETERE FRASI GIA’
SFRUTTATE!»…
…«Nigel!!!»…avvicinava la
mano Bill, ma
Norwena se ne accorse «AAAAHHHH, MAI!!!!!!»...e
scatenò una scarica che
«AAAAHHHH!!!»…«AAAAHHHH!!!»…colpì
i due fratelli, allontanandoli: la piattaforma sotto i piedi di Bill
stava sgretolandosi ma lui
«Ahhh!»…teneva duro e
tendeva ancora la mano!...«Billy!!»…si
spaventò Barbara, ma Sabrina «Non è il
momento
adesso di cedere: RAGAZZI, TUTTI INSIEME!! I
POTERI!!»…e
Luca «La cucciola ha ragione! Forza!!»…e
preparando
quelle armi di nuovo lucide di magia…
…scatenarono tutti uniti un caleidoscopio travolgente
«Forze del
fuoco!!!»…Barbara «Forze dei fulmini!!!»…Pierpaola
«Forze del
ghiaccio!!!»…Loredana «Forze della terra!!!»…Sabrina
«Forze della
gravità!!!»…Luca…
…!!! E quella
piattaforma ghiacciata ormai sul punto di rompersi ancora
brillò
di magia…!!!...
…intanto ancora
Nigel invocava dalla sua arpa per contrastare la scarica «Ciclone della luce!!!»…e
Bill «Vortice
dei venti!!!»…
…i poteri
congiunti si mescolarono in un unico vortice…!!!...contro il
quale Norwena lottò strenuamente
«AAAHHH…!!!
AAHHH!!!»…parandosi con la falce!...mentre Saverio
osservava l’intero spettacolo multicolore con occhi
spalancati…
…«A-Ancora un
ultimo sforzo, Megde!!»…«IO ESSERE
ESSERE
FRANCAMENTE ESAUSTA…!»…ma il congegno
volante si
avvicinò…!...ancora…!!...e…!!...
…le due mani dei
fratelli che si cercavano e lottavano contro il
destino…!!!...
…riuscirono
finalmente a toccarsi…e ad afferrarsi!!! «CI SONO
RIUSCITI!!!»…esclamò Saverio e
«Ahhh…!»…«Ah…!»…Bill
e Nigel si guardarono con una speciale soddisfazione mista ad
affetto…
…e da lì,
atleticamente, Bill riuscì a passare dalla mano del fratello
a
quella pendente del congegno «Finalmente ci
sono!»…l’Opale Sacro brillava tra le sue
mani
«Oh no…
…!!!»…constatò
Norwena…
…il congegno
volò in alto sovrastando lo
scenario…«Ce
l’hanno
fatta…!»…esclamò Loredana,
ma…!!!...il ghiaccio si crepava sotto di
loro…«Non
posso permetter loro di
sovrastarmi…»…mormorava
cupamente la creatura insettiforme…
…«Norwena!!»…esclamò
Bill «Ormai
non hai più speranze, arrenditi!!»…
…ma la creatura
non sembrava intenzionata a cedere…e tantomeno a lasciare la
sua
falce…
…il suo gorgo
consumava lo scenario circostante, e la pioggia bagnava il fluttuare di
detriti…
…il destino dei
presenti, della storia e del mondo sembrava appeso all’esito
di
quella battaglia…
…chi ne sarebbe
uscito vincitore…? Chi avrebbe avuto più forza
per
sostenere le proprie ragioni…?...
…tutto
ciò che attorno esprimeva vita sembrava trattenere il
fiato…ogni secondo sarebbe stato decisivo…(fine-canzone)
Il vento
soffiava battente…trascinava violento le impotenti gocce di
pioggia all’impazzata, in un disordine totale
nell’occhio
del cui ciclone si trovavano i ragazzi…
…la luce
dell’Opale Sacro resisteva valorosamente «Per
l’ultima volta, Norwena…!!...
…finisci
qui!!»…esclamò Bill
«Non…!!...non
è giusto che tu stessa sia l’artefice della tua
fine!!»…ma lo sguardo di lei fu perfido e
irremovibile,
così come il suo cupo mormorio «No…
…!!»…ed il ragazzo, appeso assieme a
suo fratello
alla mano pendente del congegno meccanico, esclamò
«Hai…!! Hai ancora qualcuno per cui lottare!!...
…n-non
sei ancora
sola!!»…«Qualcuno…»…si
ripeté l’entità…e
guardò
malinconicamente al di là della scala antincendio e al di
là di quell’uomo che non poteva ricambiare il suo
amore,
Saverio…
…al di
là vi era il corridoio del reparto appena lasciato
«…mia figlia…
…Tiffany…»…ripeté
triste la
creatura…
…
…e proprio allora sua figlia stava rinvenendo
«Ah-h…
…!
Mamma…!»…e quello era il primo nome che
chiamava al
dischiudersi dei suoi occhi…mentre si rialzava a stento,
così affaticata…
…ma era
troppo in fondo…e sua madre non poteva vederla avanzare
sulle
sue forze…
…Norwena
scosse il capo «…è tutto inutile,
ormai…
…è
finita…»…stringendo il pugno e
chiudendo gli occhi
«…nessuno può ricomporre ciò
che si è
rotto…è come un vaso
infranto…»…«…!!
Norwena!!»…gridava ancora Bill, ma questa
d’un
tratto rialzò lo sguardo «Basta
così!!»…e gelando quelle poche speranze
ricostituitesi nell’animo dei suoi avversari,
tornò a
sollevare la sua falce! Questa si riempì di scariche
«Ahh!!...
…accidenti, non
desiste!!»…esclamò Loredana
mentre il ghiaccio seguitava a creparsi sotto i loro piedi
«Così non ci lascia altra
scelta…purtroppo!»…commentò
Luca, e Bill
strinse l’Opale Sacro, cosciente di ciò…
…Nigel,
aggrappato anche lui alla medesima struttura volante, gli chiese con
sguardo assorto «Perché non comprende le nostre
parole…?»…Bill chinò il capo
«Non te
lo so dire, fratello…
…delle
volte anche tanta tenacia sembra non
bastare.»…«Non
riuscirete ad ingannarmi, vi state
illudendo!!»…esclamò la creatura,
spavalda
«Cercate di addolcirmi con parole di speranza…ma
so che
nel vostro cuore non vi è che il pulsante desiderio di
salvarvi!!...
…ecco
tutto!!...lo fate per questo, non di certo per me!! Io…
…io sono stata la causa di tutti i vostri mali
peggiori…
…grazie a me avete pianto, sofferto…!!...
…e naturalmente…
…ora che
sto per inghiottirvi assieme al mondo nel quale siete
nati…tremate, sbigottite!! Ed evocate in voi le parole
più belle, ma io non sono un’ingenua!! La
vita…
…ahah! Mi
ha insegnato…che niente dura. E nulla è veramente
tanto
autorevole quanto l’odio…egli non teme confronti.
Tutti
gli altri sentimenti che si spacciano per “buoni”
sono solo
fantasia, favole!!...
…ah!!
Osservate, le mie parole trovano conferma in quanto sta accadendo!
Vedete?!...
…mia
figlia, la creatura che io stessa ho partorito non mi perdona per
averla ingannata…
…lei persino desidera ardentemente che io muoia…
…ebbene…sarà accontentata. Ma il mondo
morirà assieme a
me…»…«Ahh…!!»…Bill
sussultò sconvolto di fronte a quelle parole…
…«Siete pronti?!!!...
…questi
sono gli ultimi istanti!!!»…«No!! Noi
non ti
permetteremo di distruggere il
mondo!!!»…esclamò il
ragazzo e mentre la pietra liberava il suo scintillio,
chiamò
«Nigel!»…e suo fratello si
volse…«Solo
noi possiamo proteggere questo pianeta: dammi la mano, concentrati con
me!»…«…sì
Billy…»…rispose il ragazzino…
…«PER VOI E’
FINITA!!!»…i poteri di
Norwena stavano per scatenarsi nel colpo più feroce della
sua
falce…
…intanto
Tiffany camminava con fatica verso la porta al termine del corridoio
«Ah-hhh…!...no,
mamma…»…mormorava con
tono di supplica…
…ma la
madre non la udiva «CHE LA STORIA SI
CONCLUDA!!!!!!»…abbassando la falce e liberando le
scariche!!! Iniziando a consumare pesantemente il ghiaccio,
nell’estremo pericolo di
«AHHH!!»…chi era da
esso sostenuto!...
“No. Non
è ancora oggi il giorno della fine. Mi spiace. Ma non
sarebbe
giusto.” …pensò Bill, concentrandosi
sulla pietra
magica…e Nigel con lui, a pensare “Questo mondo
merita
ancora di esistere e di scorrere. Nonostante tutte le
sofferenze…”
«AAAAAAAAAAAARGHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!»…gridava
con
ferocia l’essere scatenando i suoi poteri magici…e
la
barriera innalzata dagli elementi congiunti di Loredana e degli altri
iniziava a creparsi pericolosamente…
“Nonostante gli errori e le colpe…
…perché ci saranno sempre degli
angeli…a
concederci un’altra possibilità. E
un’altra. E poi
ancora un’altra. Tutto quest’odio non
fermerà lo
scorrere dell’amore…
…perché in fondo ai nostri cuori
c’è sempre
qualcosa in grado di far germogliare un fiore. Là dove la
terra
sembra bruciata. Dove sembra non esserci più
speranza.” …parlava Nigel
dentro di sé,
e Bill “Che sia così anche per te. Norwena. O per
meglio
dire…
…Marilena. Che non sia la fine. Io…ti auguro di
poter
ritentare! Opale Sacro, ti scongiuro…!...sei stato nel mio
cuore
a sufficienza per poterne conoscere ogni angolo. Dunque i miei desideri
non sono per te un segreto: ti chiedo, se è vero che mi
ascolti…
…per favore…
…non ucciderla. Non permettere che sia posta la parola fine
a
questa storia. Permettici di salvare il pianeta, e al contempo di
salvare anche lei!!”…
…mentre negli occhi di Norwena incominciava a riflettersi
una
luce candida, e suoi pensieri erano “…ecco,
finalmente:
l’Opale Sacro viene a consumarmi, era ora che tutto questo
terminasse…
…la
sua luce mi ucciderà…ma almeno non
sarò più
costretta a sopportare questa sofferenza.”…
…ignara
che sua figlia…col cuore in pena e lo sguardo
addolorato…stava per affacciarsi dal corridoio
«…ahh-hhh!»…desiderosa di
dire ancora
qualcosa…a lei, probabilmente…
…Norwena si volse in quella direzione…
…ma ormai
la luce era troppo forte…e non le permise di
vederla…«Mamma…»…Tiffany
tendeva la
mano…
…ma
Norwena sorrideva malinconica «…è
soltanto la mia
immaginazione…
…unicamente questo…»…ed
abbandonava il
braccio che sorreggeva quella falce…
…falce
che cadde, sotto gli occhi attoniti di Tiffany «AHH!!
MAMMA!!»…che si portò la mano alla
bocca…
…”Addio, figlia mia.” …disse
Norwena dentro
sé…
…mentre
la mano di Bill si stringeva forte a quella di Nigel...e si
confortavano con uno sguardo complice avvolti dalla luce
«…ahhh?! Ma…?! Che
succede?!»…esclamò Luca quando vide le
loro armi
scintillare del colore degli elementi padroneggiati…
…e
convogliare spontaneamente il loro potere nel vortice splendente
generato dall’Opale Sacro…
…Saverio si parava gli occhi, incapace di sostenere un
bagliore
tanto prodigioso…
…«E’ il momento, sei
pronto…?»…chiese Bill, e Nigel
«Sì!»…«Bene: allora
ho bisogno di tutta
la tua forza: questa è la nostra battaglia.
Non…temere di
lasciarti andare. La luce ci
sosterrà.»…Nigel
annuì…
…e
dunque, ascoltando le parole di suo
fratello…compì quel
gesto estremo, e assieme a Bill lasciò andare la mano del
congegno meccanico ed i due si strinsero in un forte abbraccio
nell’aria, confidando nel potere della pietra brillante
stretta
tra di loro!!! «AHH!!»…Saverio
sobbalzò alla
vista di quella scena…
…!!!...anche il ghiaccio si consumò completamente
ma
«Ahhh?!!»…Loredana sussultò
sbalordita
vedendo che una forza permetteva loro di essere ancora in
piedi…«Ma…?!!!...non è
possibile!!!...c-che
cosa sta succedendo?!!»…esclamò
Norwena…voltandosi e
«Ahhh?!!»…vedendo una
scheggia staccarsi violenta dallo…scenario dietro di
sé:
come se dietro avesse vetro, come se alle sue spalle vi fosse uno
specchio…
…«Ora…»…disse
Bill, Nigel chiuse gli
occhi e…
…entrambi
furono avvolti da una sfera iridescente!!!...i colori si rifletterono
negli occhi dell’avversaria…!!!...
…per poi
generare mille fasci multicolori che…!!!...compiendo
fulminee e
strabilianti evoluzioni…!!!...
…nello
sconcerto più immenso della nemica
«AAAHHH?!!!»…non colpirono lei,
bensì…!!!...
…ciò che aveva dietro di sé!!! Ed
infrangendosi
fragorosamente, l’atmosfera delineò un varco
spaziale!!!...
…«MA CHE SUCCEDE?!!!...AHHH!!!...
…NO!!!!!!»…gridò…e
Saverio
abbassò la mano non potendo forse astenersi dal guardare,
così rapito chiese «Che
succede…?»…
…ed anche
Bill spalancò gli occhi…e destando il
più grande
stupore nello sguardo di suo fratello, descrisse
«…è un portale…
…la
riconduce nel medioevo.»…al che Norwena
«AHH!!!...
…NO!!!
NOOO!!!...NON VOGLIO!!!
AHHH!!!»…cominciò a
dimenarsi…
…mentre
Barbara, Sabrina, Luca, Pierpaola e Loredana osservavano
attoniti…
…ed altrettanto Tiffany, imbambolata…
…
…detriti volavano da ogni parte «AAHHH!!!
NO…!!!...
…NO, NON VOGLIO TORNARE LI’!!! VI PREGO!!!
NOOO!!!...
…NON
VOGLIO!!! NON VOGLIO FAR RITORNO NEL MEDIOEVO!!!
AAAHHHHHHH!!!»…ma i suoi poteri non reagivano
più
al comando…
…sembravano essersi esauriti…
…il portale la risucchiava…
…e fu in quel momento…
…fu
allora, quando si abbandonò a quell’energia
tirannica,
quando stava per essere ormai inghiottita…
…che si
volse e
«Ahhh…!!»…incrociò
lo sguardo
fisso…ingenuo…pietrificato della
figlia…
…«Tiffany…ahh!!...»…Norwena
cercò di dimenarsi in extremis
«TIFFANYYYYYYYYYYYYYY!!!!!!!!!»…
…e lei sussurrò
«…mamma…»…
…ma poi
«…!!!»…nonostante tendesse la
mano verso
costei per cercare di raggiungerla…l’energia fu
troppo
forte, e «…!!!
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!...
…!!!...!!!...!!!»…il varco la
risucchiò
completamente!!!...
…riattirando a sé tutte le schegge volate via, di
modo
che in un attimo ricomponessero il vetro…!!!...
…questo
rifletté i colori dell’arcobaleno…ed un
riflesso
dorato lo attraversò, per cancellare nettamente tutte le
crepe…
…fino a
che si confuse tra la luce
«…ahhh…!»…e
Tiffany non poté che ritirare la sua mano, quella
mano…che aveva effettivamente teso…
…ma troppo tardi, e non aveva potuto afferrare
nulla…
…
…«…ahh!
Ah!»…Nigel, stretto con Bill,
non riuscì a resistere a quel supremo sforzo…e
cadde
addormentato, e così «Mi
dispiace…Marilena.
Ahh…!»…su di lui, suo fratello,
versando
un’ultima lacrima per quella vecchia conoscenza…
…la pietra
brillante scivolò dalle loro mani…e
precipitò…
…«CRA!!!
AHHH, L’OPALE
SACROOO!!!»…gridò Max ma quando
provò a spiccare il volo «Cr-Cra! Ahhh! Oddio!
Oddiiiio,
mi mancano le forze, mi sento strano!»…e
così, la
sua padroncina «Sta succedendo
qualcosa…!» e gli
altri compagni si portarono la mano alla testa «E’
vero!»…esclamò Loredana, barcollando
«Mi
sento strana!»… e Sabrina «Mi pesa la
testa…!»…«Ma cosa ci sta
succedendo…?!»…esclamò
Barbara,
ma…debolmente, poiché le loro forze sembravano
starli
abbandonando…
…«Ahhh…!»…lo
stesso per Saverio, che
si aggrappava con forza a quella ringhiera…
…il
congegno volante a sei braccia si dissolse…e al loro posto,
sospesi nello spazio, apparvero coloro che con la loro unione
l’avevano generato «Ahh! Megde! Ma…dove
siamo?!»…esclamò Snake fluttuando, e la
sua
assistente «NON SAPERE-ESSERE TUTTO INDISCUTIBILMENTE BIANCO!
Ahhh!»…«Ahhh, ma
che…?!!!»…«Ah!»…e
poi…si
smaterializzarono in tante piccole luci…
…lo stesso gli altri…
…lo stesso Bill e Nigel…
…e poi Saverio…
…Tiffany
restò sbalordita
«Ahh…!»…
…e al
placarsi del bagliore più grande, vide numerose scie
attraversare il piovoso e grigio scenario, dirette altrove,
chissà dove…
…nel frattempo…
…colui
che con occhi strabuzzati dalle orbite guardava la tempesta di luce in
cielo dai cancelli della struttura ospedaliera era Mimmo Orlandi,
avvolto nel suo impermeabile scuro e col suo cappello ben incalcato in
testa «Acccidenti, e roba da non credere! Ma chi
può aver
mai scatenato un casino simile?! Di sicuro…mmm! Qui
c’è lo zampino di quella gente non tanto
raccomandabile,
sarà meglio…squagliarsela: qualcosa mi dice che
presto
qui si metterà ancora peggio, ouhf
dannazione!»…avviandosi nel suo passetto goffo con
la sua
borsa in mano là per il giardino del complesso, devastato
dai
detriti e gli altri spiazzanti segni di quel tremendo
conflitto…
…e stava
per varcare il cancello in metallo quando udì
«Oh?!»…delle voci da dietro la
guardiola: «Qua
siamo in pericolo! Le strutture magiche sembrano
impazzite!»…esclamava un medico «Hai
dato
l’allarme
generale?!»…«L’allarme
è fuori uso, ma dubito francamente che serva un segnale per
comunicare del DISASTRO!»…ed abbassando il tono
«La
mia preoccupazione è quell’oggetto: quello datoci
dai
familiari di quel ragazzo che il dottor Orlandi teneva sotto
controllo.»…mentre
«Mmm…?»…Mimmo
si avvicinava senza farsi notare…
…«E’ un talismano dai poteri non
accertati: in un
caso del genere potrebbe non reagire affatto o…
…!!! O
provocare un’esplosione senza precedenti! Cosa ne sappiamo?!
Bene
o male conosciamo le proprietà degli altri elementi, ma
quello
è un
mistero!»…«L’hai portato via,
per
caso?!»…«No, è proprio questo
che ti sto
dicendo!!»…«…è
meglio tornare dentro:
è più opportuno andarlo a prendere, non
è bene che
estranei ne vengano in possesso. E’ per gli stessi motivi che
hai
detto tu, altrimenti perché mai l’avremmo nascosto
al
dottor Orlandi?!»…«Ihmp,
io…n-non è
che sia granché eccitato all’idea di tornare in
quell’edificio!»…«Lascia,
lascia!...
…vado io,
conosco meglio il reparto, faccio prima: dov’è?!
Sempre al
solito posto?!»…«Sì, ricordi?
L’ho
lasciato nel generatore 4, lì l’ambiente
è sterile,
e la struttura emana luce a sufficienza da confondere quello, che
è un corpo estraneo ad
essa!»…«Generatore 4
hai detto?...bene, corro!»…«Fa
attenzione!!...
…brrr,
che coraggio! Magari essere come lui: io invece me la squaglio al
più presto possibile, ho paura,
accidenti!!»…
…e si
allontanò…ma non si era accorto di quella figura
grassottella accucciata sotto la guardiola…
…e che
ora sorrideva con sguardo furbetto…per poi lanciarsi in
corsa da
qualche altra parte…
…
…intanto, da qualche altra parte…
…una
pioggia di polvere luminosa sfociò ben presto nella
ricostituzione di molteplici sagome…
…e dalle
sagome, consistenza corporea, Snake e Megde
«Oh…?!»…«Oooo…?»…
…Sabrina,
Luca, Pierpaola, Barbara, Loredana
«Eh?!»…fecero, e
Sabrina tempestivamente «Siamo salvi?!»…
…Saverio «Oh?!»…
…Bill e Nigel, ancora stretti in un abbraccio…
…«Dove siamo?!»…chiese Luca,
ma prima che
avesse risposta «Ehi!!...Billy!!
Nigel!!»…e si
diresse da loro, mentre Sabrina esclamava
«Billy!!»…come sua sorella
«BILLY!!»…
…e a poco
a poco…gli occhi dei due ragazzi si riaprivano…
…in uno
sguardo di implicita contentezza nel rivedersi l’uno
specchiato
negli occhi dell’altro, salvi…
…sotto
quella pioggia che bagnava il viso ed i capelli, in un mare di
detriti…
…Tiffany invece era rimasta sola…
…ancora
incredula…di quanto aveva visto…di
tutto…
…e
guardava e stringeva ancora quella mano che non era riuscita a
stringerne un’altra…per poi alzare i suoi occhi
verso il
cielo…
…e verso
i frantumi di un futuro, che lasciavano fluire
l’incertezza…
…l’incertezza che guidava i suoi passi, nel
discendere
quella scala antincendio che risuonava metallica…
…ormai si era fatta mattina…
…ed i
capelli bagnati di Bill…furono sfiorati da un dito lieve, e
delicato…
…lui si volse «…oh-h…!...
…Lory…»…al culmine dello
stupore, in un
tuffo al cuore…e lei pronunciò convinta
«Amore
mio.»…per poi scivolare in un abbraccio
meraviglioso e
travolgente, con quel ragazzo…
…con il
quale era implicito «Oh,
Lory…»…che non si
sarebbero più lasciati andare…e la commozione si
mescolava a quella pioggia…
…Nigel li osservava assorto…
…ma a lui
si accostò Saverio, sorridendogli con dolcezza
«Hai
ritrovato tuo
fratello.»…«Oh-h…
…sì…
…sì, e sono felice. Lo sono per
me...»…e
volgendosi verso l’avvocato «…e lo sono
per te.
Saverio. Perché hai ritrovato un
figlio.»…Saverio,
fissandolo intensamente negli occhi «Una gioia che
presto…ti garantisco…
…ti
aiuterò a provare in ogni sua minima sfumatura di bellezza.
Questa è una
promessa.»…«Ahh…!!»…sussultò
Nigel che…non riusciva a comprendere il significato di
quelle
parole, mentre Luca commentava «E’-E’ un
miracolo! Ma
allora la battaglia è finita!...
…B-Billy!...ti sei salvato!»…e Bill si
volse
«…è stato grazie a Nigel…!...
…lui ha
rimosso l’Opale Sacro dal mio
cuore!»…destando
«Ahhh!!!»…lo stupore di chi ancora non
sapeva, ma a
quel punto «MMM…!!!»…non
riuscendo a
formulare…neanche una parola vera e propria bensì
soltanto un gemito, qualcuno si avventò letteralmente su
Bill
«Oh!!...
…oh…
…mamma…sei
tu…»…Barbara lo avvolgeva
fino quasi a stritolarlo «…mmm!
MMM!!!...»…«Finalmente…»…sussurrava
lui carezzandole il capo…mentre lei altrettanto gli
carezzava il
viso, e se lo guardava, se lo ritoccava, mentre piangeva
«…Dio mio non ci credo…NON POSSO
CREDERCI, E’
TROPPO
BELLO!!!»…«Mamma…!!»…«BILLY!!!»…«Oh?!...zia
Sabry!!! Zia Sabry!!!»…«Billy!!!...
…sei tornato…!!...sei di nuovo con
noi…!!»…e si aggiunse anche Sabrina, in
quel
tripudio di abbracci, baci e lacrime scandito dai singhiozzi di sua
sorella «V-Vado ad accendere un cero a Dio!!!...
…g-giuro che accendo un cero a Dio per questa cosa e-e anche
a
te Madonnina grazie Dio grazie Madonnina ODDIO COME SONO
FELICEEE!!!»…esplodeva Barbara in tutta la sua
foga…
…«Sono felice
anch’io…»…mormorava Bill, dal
cuore…finalmente sollevato…
…mentre Loredana si accostava a Saverio…e
commentava con
sguardo serio e scrutatore «Il potere dell’Opale
deve
averci leggermente decentrato dalla zona della battaglia. Deve averlo
fatto per salvarci…qui dovremmo essere presso
l’ingresso
laterale.»…«Uhm…sì,
stavo
notando.»…fece lui, e poco dopo «Lory,
sta a
sentire: ma…lei…
…quindi
adesso…?»…chiese assorto…e
la ragazza
«…I think it’s over. Il portale
l’ha ripresa
con sé.»…
…Saverio
guardò il grigio cielo pensieroso…mentre Loredana
descriveva «E’ stata travolta da un getto troppo
intenso
per poter tornare indietro: i suoi poteri erano stati già
provati dal suo primo contatto con l’Opale tanti anni fa.
Ora…francamente non credo gliene siano rimasti a sufficienza
per
poter fare marcia indietro. E’ ormai bloccata
lì…»…
…lui non
commentò…semplicemente contemplava il
cielo…e
sembrava porsi molte domande dentro di sé…
…mentre
Tiffany era inginocchiata sulla scala antincendio, travolta da una
pioggia di cui neanche sembrava accorgersi…completamente
zuppa…
…e dallo
sguardo fisso avanti a sé…con le labbra che
ripetevano
senza voce “ma…mma…”
…
…mentre
altrove dettava legge la notte. E non pioveva. Semplicemente il buio
del cielo aveva decretato il silenzio più assoluto. Per
ricercare voci e confusione…
…era
necessario rifugiarsi all’interno delle taverne, dove ancora
c’era qualcuno che gradiva lo scorrere del vino
all’interno
delle coppe «Com’on…this is too few!!
Give me more!!
Oh…this night…I really don’t feel to go
to bed,
oh…!»…
…e
c’erano voci, risate, crepitio di vetri…e brindisi
«TO OUR ENGLAND!!! God bless us in this war,
ahahahah!!!»…ma d’improvviso, qualcuno
fece
irruzione nel locale, ed era sconvolto «AAAHHH!!!
AHHH!!!»…tanto da
«Ahhhhhhhhh?!!!»…contagiare col suo
sgomento anche i
presenti «PLEASE! SOMEONE COME WITH
ME!!!»…«Ehi!»…«Ehi,
what’s
happening to you?! You look like…
…! Someone who has already seen a…
…GHOST,
boy!!!»…«It’s a ghost,
it’s…!!!
She’s
really…!!!»…«Oh!...got it!
You’re drunk! Do you want some?»…uno di
loro gli
porse la coppa di vino, ma questi insistette affannato
«I-I’M NOT LYING, SHE’S REALLY A GHOST!
SHE HAS
APPEARED…MAGICLY!!! Oh my God it’s horrifying,
this
is…!!!...this is a Devil’s
sing…»…
…e tutti
loro rimasero seri e imbambolati con tra le mani…quelle
coppe
antiquate come il loro vestiario…
…
…così diverso da quello di Tiffany…
…che
guardava il cielo inginocchiata…e
«…ohhh…
…!...»…qualcosa, lentamente,
impercettibilmente, ma
inesorabilmente…iniziava a destare affanno in lei…
…affanno…e tremore…
…forse brividi di freddo…
…o quel
freddo era più interno, più profondo, le
penetrava oltre
le ossa…fino a giungerle al cuore…
…da quel freddo era più arduo
riscaldarsi…
…e sebbene cadessero tante gocce a bagnarle il
viso…
…per un
motivo inspiegabile era impossibile confondere tra di esse quelle che
erano…lacrime autentiche, spontanee, e sincere…
…che
fluivano da quegli occhi arrossati, oltremodo sconvolti, che non si
capacitavano…
…del
completo giro compiuto dal mondo, per volgere fino a
quell’istante…
…le sue mani tremavano…
…mentre
un pianto di commozione ora calda…e traboccante
d’amore e
gioia era quello di Barbara e del ragazzo cresciuto come suo
figlio…
…quel
ragazzo di cui ora carezzava i capelli «…non posso
ancora
credere che siano i tuoi capelli quelli che sto accarezzando…
…!!»…sussurrava lei…e lui
«No,
neanch’io…»…mentre Loredana
avanzava
«…come ti capisco, Barbara, circa quei
capelli.»…anche lei visibilmente
emozionata…
…ma Barbara si asciugò il naso
«U-Uhmfff…!!...
…bene!
Ora però…devo fare la mia parte! Billy,
io…!...a-anche se vorrei non ti posso prendere tutto per me.
Perché…! C-C’è una persona a
cui spetti di
diritto…!»…dichiarò col
sorriso, e Bill
spalancò gli occhi
«Ahh…!»…
…Barbara,
seguitando ad asciugarsi occhio destro ed occhio sinistro
«…uhm…sì! E’ una
persona
che…è-è proprio giusto che ti veda!
Poverina, lei
ha aspettato tanto…! Non…
…è
il caso di farla aspettare ancora. Non sarebbe giusto. No?
Uhm…!
Uhmuhmuhm!»…disse…con quel suo solito
sorrisetto
furbo e buono di sempre…
…mentre
il ragazzo ripeteva «…una
persona…»…e…
…mentre tutti si sporgevano…
…lui in fondo alla strada intravedeva qualcuno…
…una…donna si stava avvicinando…a poco
a
poco…
…con
sguardo…ingenuo su quel candido e bellissimo viso, carezzato
dalle gocce di pioggia…
…anche lui camminò incontro a lei…
…lentamente…
…vennero l’uno verso l’altra…
…e lei
sembrava stesse avanzando verso un miracolo…al quale si
stenta a
credere…
…mentre
emozionati erano gli occhi di chi li seguiva con lo sguardo,
Nigel…che sorrideva…
…Loredana, così seria…così
colpita…
…Saverio…che anche aveva espressione
dolce…
…dolce
come quella di Barbara, attorno al cui collo Sabrina pose il suo
braccio, e a loro si accostarono Luca, e Pierpaola…
…ed anche
Snake «Ehehe…!»…contemplava
tutto a distanza
con un sorrisetto soddisfatto nonché un po’
commosso
accanto alla sua assistente Megde (dall’aria sempre un
po’
«…unhf…!»…inappetente
e
scocciata…)
…e ad un
tratto…lui non ce la fece più
«…!!
Mamma!!!»…esclamò e si
lanciò in corsa! E
lei «Oh!!...figliolo!!!»…
…«Ehehe!!! E dai, corriii!!!
Ahahah!!!»…esclamò Snake contento,
destando stupore
in Megde…
…«…mamma!!!»…si
raggiunsero, e lui,
così contento…la contemplò mentre lei
allungava
una mano tremante verso di lui
«Billy…»…sussurrando…
…per poi
stringersi in un abbraccio meraviglioso, sotto la pioggia!!!...
…Barbara…si asciugò un po’
gli occhi ma poi
sorridendo batté le mani, ed anche Sabrina sembrò
ben
accogliere il gesto «Eh?!...dai, applaudiamo!! Su,
uouhhhhh!!!»…«Ahahah!»…Luca
seguì a ruota, e Pierpaola
«Dai!»…«Cra!!»…«Uhhh,
ahahah!!!»…altrettanto Snake…e poi
«Tu, dai,
che hai sei braccia, dà il meglio di
te!»…Megde
«Ooooh?!»…si ritrovò presa un
po’ in
contropiede ad applaudire con poca convinzione…
…mentre
Loredana, Nigel e Saverio si stringevano fra loro in un sorriso di
felicità…
…ed
Erminia…baciava il volto di quel giovane a cui mormorava
«Non posso credere che la vita…sia
stata…tanto
buona con me da permettermi di ritrovarti,
tesoro.»…«…mamma…
…io…!»…«Ahh…!»…«…io
sono tanto felice…
…di essere tuo
figlio, lo sai…?»…e lei…non
trovò
altre parole per esprimere la sua immensa gioia, ma solo baci, e quella
magica stretta…
…quando
Tiffany non poteva che stringere se stessa in quel
«…mmm…! Ahhh…
…!!»…terribile, scuotente
brivido…
…il suo
respiro sempre più affannoso…il suo sguardo
sempre
più incapace di accettare…
…quando
«Ahahahah!»…d’un tratto, la
ragazza
sussultò quasi terrorizzata…nell’udire
una risata
attorno a lei «Ahahahah! Ahhhh, ahahahahah! Ahahahahahahahah,
ahahahahahah! Ahhh…!...
…ahahahahahahahahahahah!!!»…non
sembrava arrestarsi
mai…era una voce femminile…
…intanto
Erminia contemplava il figlio appena ritrovato…e pronunciava
con
volto allietato sul quale i capelli bagnati grondavano pioggia
«Il destino…si è compiuto,
dunque.»…e
intanto gli altri li raggiungevano…Barbara chiedeva col
sorriso
«Sei contenta, Erminia…?»...e
l’altra
ricambiava con sguardo d’immensa gratitudine, poi sempre
Barbara
«E’…tanto un caro
bambino…!!»…mentre Sabrina batteva
qualche pacca
incoraggiante sulla schiena della sorella, alla quale veniva
però sussurrato da Erminia «…tanto caro
da aver
meritato due mamme…»…Barbara sorrise di
commozione
e gratitudine, e si asciugò di nuovo gli occhi, scherzando
poi
con sguardo eloquente circa la sua…assai scarsa propensione
nell’arte del trattenimento delle lacrime…
…Erminia
poi disse «La vita ci ha concesso di tornare ad essere una
famiglia unita. Ora…non dobbiamo sprecare questo dono
così prezioso. Dobbiamo…tenere sempre a mente
quali…meravigliosi miracoli è in grado di
plasmare la
speranza. Ed…aggrapparci a questa convinzione ogni volta che
sorgeranno nuove nubi, e…!...nuove battaglie,
all’orizzonte, da
affrontare.»…«Questo
è lo spirito giusto,
Hermy!»…commentò Snake
«Oh!...Stephen!»…accostandosi a lei, e
poi Saverio
«Voi avete ragione: e infatti la lezione appresa oggi non
mancherà di esserci da guida…per recuperare
ciò
che ancora non c’è. Quello che ancora ci serve, di
cui
abbiamo bisogno…
…!!...per
riuscire ad essere completamente felici.»…mentre
anche
Nigel si avvicinava…ancora assorto e colpito dalle parole
udite
poco prima da Saverio…
…«Uhmuhm…!»…quest’ultimo
pose
una mano sulla spalla della donna che amava e l’altra su
quella
di suo figlio, stringendo a sé loro due, contenti, che
sorridevano…
…anche
lui sorrise loro, ma disse anche «Credetemi, vorrei tanto
potermi
lasciar andare alla gioia del fatto che ora ci siamo ritrovati.
Ma…
…non
posso ingannare né me stesso né voi,
poiché la
battaglia non è ancora finita.»…ed i
volti si
fecero seri…
…consapevoli
«…cra…!»…che
quella era la verità…
…«Non siamo ancora insieme. Non siamo
ancora…
…tutti,
almeno…!!»…esclamò
Saverio…e quelle
parole furono un sussulto nell’animo di Nigel…
…«Manca ancora
qualcuno.»…mentre altra gente
accorreva «Sir
Nigel…!!»…«…!!
Ah?!»…si volse sbalordito il ragazzino, e Barbara
esclamò «Thomas!»…mentre
questi si chinava,
affannato, di fronte al suo giovane signore «Sir
Nigel…!
Ahhh, per fortuna siete salvo! Sia ringraziato il
Cielo!»…anche lui con la maglietta tutta zuppa di
pioggia…
…e
«Ehhh,
cucciolinaaa…!»…«Stelviuccio!»…esclamò
d’un tratto Sabrina all’arrivo
dell’amico…
…«Non immaginate quanto abbia temuto per la vostra
vita.»…confessava Thomas a quel ragazzo biondo del
suo
tempo, e ancora
«PaPi!»…«SuPER-PaPàAàAà?...!»…
…e da
un’altra direzione «Snaky!!!
Oh?!»…sotto un
ombrellino a fiori a passetto svelto, sorprendendosi di quella
“riunione improvvisata”
«Cettinaaa?!!!»…esclamò
sorpreso il
marito…
…ed in
tutto questo gli occhi di Tiffany erano sgranati…ma aveva
coraggio troppo scarso per volgersi…e vedere da dove, e
soprattutto da chi proveniva quella risata
«Ahahahahahahahah!...
…ahhh…!»…ma quei passi si
avvicinavano…
…e ben
presto…calpestarono il metallo zuppo di pioggia vicino a lei
provocando un guizzo di schizzi…
…quell’ombra alata la sovrastò
«Sei rimasta
sola…?
…ohhh…! Povera cara…!...
…quanto
mi fai pena, dev’essere bruttissimo trovarsi nei tuoi panni,
ora…
…mwahahahahahahahahah! AHAHAHAHAHAHAH, AHHHH, come mi sto
divertendo!!! Ahahahahahahahah!»…
…non
cessava di ridere, pur di fronte alla sconfitta e allo sgomento di sua
sorella, Reflexia (canzone: P!nk
- Stop falling)
https://open.spotify.com/track/4FrF4fZQWm7uEl5NvcghxY
…«Ahhh…!»…il fiato
di Tiffany si
spezzò…
…di gelo…ora di reale timore…
…mentre
quella creatura «Uhmuhmuhm!»…le
carezzava il viso
con il fiore che teneva tra le dita «E’ crollato
tutto il
tuo mondo. Hai perduto la tua stella di riferimento…
…ed
è scesa la notte. Paradossalmente questo è
l’inizio
di un nuovo giorno…»…parlava con calma
Reflexia,
con profonda sicurezza di sé mista ad un velo di ambigua
pacatezza…
…percorrendo col suo passo elegante i gradini di quella
scala
mentre Tiffany era ogni secondo più
sconvolta…«Uhmuhmuhm…!...
…ma per
te è soltanto notte. L’inizio di una
lunga…lunga
notte, sulla quale probabilmente non sorgerà mai
più
alcun sole. Sì…
…lo
so…»…diceva, sfogliando lentamente i
petali di quel
fiore mentre la pioggia carezzava la sua consistenza magica e dagli
aloni colorati…«Talvolta è possibile
che la
vita…muti in una negazione di essa stessa. A me è
successa la medesima cosa…
…ma i ruoli si
invertono sempre. Ed ora è il tuo turno,
sorellina…»…e con un sorrisetto
soddisfatto, le si
accostò passandole il fiore sul viso
«…dormi la tua
notte. La tua notte eterna…
…ahahahahahahahahah!!!
AHAHAHAHAHAHAHAHAH!!!»…rideva a
squarciagola…sembrava che ogni cosa andasse bene per
lei…mentre Tiffany…cercava di alzarsi, di reagire
ma
«Ahhh!!!»…finì per scivolare
sull’acqua, e cadde di nuovo!...
…mentre la
sorella la contemplava con ironica commiserazione e scuoteva il capo
«…oh…non affannarti.
Dovresti…
…aver visto
cosa succede, no…?»…facendosi vicina di
nuovo…cercando col fiore di orientarle il viso verso di lei,
e
riuscendoci «Dovresti aver notato che l’ostinazione
quando
inutilmente investita porta solo all’inesorabile sconfitta.
E’…accaduto a qualcuno di nostra conoscenza. Non
ci credo
che non sei rimasta colpita dalla scena a cui hai assistito.
Ahahahahahahahahah,
ahahahahahahahah!!!»…l’affanno
di Tiffany si faceva più intenso, e pulsante ad ogni
secondo!
«Ormai…!...ahahah! Credo siano inutili le parole,
sì perché i fatti hanno parlato meglio sia di te
che di
me!...
…sorella cara…»…commentava
in tagliente
dolcezza Reflexia «Hai capito che avevo
ragione.»…e
ponendole una mano sulla spalla…specificò
«Che
ho…SEMPRE avuto ragione. Circa ogni cosa. Ohhh, come mi
dispiace…»…ma
«Ahhh!!»…«Oh?!»…Tiffany
le
scostò con risentimento la mano da dosso!...
…Reflexia…semplicemente sorrise…per
poi rialzarsi
e ridere ancora «Ahahahahahah, ahahahahahahah!!!...
…ahhh…»…scuotendo il capo
«…certo che è davvero incredibile:
sorprendente
dirlo…
…ma…
…la
figura indubbiamente più comica e irrisoria in tutto questo
è quella della nostra SIGNORA madre. La SUPREMA ed
indistruttibile creatura del tempo! Una REGINA
INCONTRASTATA…ahahah! Oltre che una brava mamma del futuro,
AHAHAHAHAHAH!...
…ahah!»…accrescendo il rossore negli
occhi
dell’attonita Tiffany «E tu riguardo a quello
potresti
riferire ben consapevole, no?...
…!»…cercando di nuovo di toccarla, ma
Tiffany si
scostò! E Reflexia «Ahahahahah,
ahahahaha!»…coprendosi la bocca con quel
fiore…e
fissandola con i suoi occhi luminosi…
…per poi dichiarare
con saziata superbia «Ahahah, e invece guarda che fine ha
fatto…
…!!! POVERETTA…!!!...
…uhm! Miseramente
sconfitta su…tutta la linea. Ora è
tornata…
…in quel tempo dal quale…
…si era tanto
affannata a fuggire. Incurante di commettere anche le azioni peggiori!
Ora vi è tornata…uhmuhmuhm! E di certo non
potrà
più far ritorno, lei non ci darà più
fastidio,
Tiffany…»…affermò volgendosi
verso la sua
sorella disfatta…e specificando
«…né a
me…
…né a
te.»…avanzando…ed inginocchiandosi di
fronte a lei
«…siamo rimaste orfane, cara. Dobbiamo farci forza
tra di
noi, ora, capisci che è necessario. Siamo
sorelle…»…e tentò di
sfiorarla, ma
Tiffany…!! In un moto di reazione si alzò di
scatto ed
indietreggiò, fissandola con odio e
determinazione…
…«Ahhh, non
scomodarti a scaldarti troppo.»…la
avvisò
Reflexia…e più aspramente, le ricordò
«Ormai
non puoi più fare niente. Niente!...
…semplicemente…
…niente, sei fuori dal gioco, Tiffany. Sei stata miseramente
ingannata!...
…ed
io…»…contemplando beata la pioggia
«…finalmente mi sono liberata di lei. Qualcuno lo
ha fatto
per me, e gliene sono…infinitamente grata. Senza nostra
madre tu
non sei altro che
un’ombra…»…guardando la
giovane con la coda dell’occhio
«…è inutile
ricordare che dipendevi da lei in tutto e per tutto…
…già. Una
simbiosi…molto commuovente, ma alquanto improduttiva, da
quel
che sembra, visto che al momento del crollo di quella patina irrisoria
che avevate adagiato su voi stesse, ENTRAMBE siete
cadute!!!...»…puntando il dito contro di lei
«Non
valete più niente…
…e lei mi auguro
tanto che soffra le pene più atroci. Spero per quanto mi
riguarda…
…che l’abbiano
già ammazzata nel
medioevo.»…«…ihmmfff…!!!»…Tiffany
rabbrividì, ma le parole le si strozzavano in gola, mentre
la
sorella
«…uhmuhm…»…sogghignava
con
quel fiore rosa rimasto quasi spoglio di petali (fine-canzone)
…
…socchiusero la porta di un luogo buio, sembrava una
scuderia…
…un cavallo nitriva e
muoveva il muso incuriosito verso qualcosa «Take a
look…»…disse della gente…
…a terra giaceva una
donna bionda, avvolta in abiti scuri ormai strappati…
…«You said…that she has…?...
…!!»…«…she has
appeared…from an
hole in…!!...i-in the atmosphere!!...I-I cannot describe!
I-I
was here, I saw everything with my own eyes!»…
…mentre le ombre di
quei molti uomini si avvicinavano a lei oscurandole il volto, ferito e
segnato, nonché addormentato «She’s the
Devil…I know, I’m sure of it…
…
…e-ehi!»…«Oh…let
me
see…»…«Don’t touch
her!!!...she’s
probably cursed!»…«In any case!...left
her here may
be dangerous…
…let me…watch
her face…»…parole a tratti
terrorizzate…
…a tratti più incuriosite…
…mentre un uomo la
sollevava, lentamente «…the face of an
angel…
…but she’s
probably a devil…»…e intanto Marilena
lentamente
dischiudeva i suoi occhi…per poi spalancarli, vittima di un
improvviso terrore alla vista di quegli uomini!!...
…
…«C-Che ci fate qui cucciole come avete fatto a
trovarci?!»…intanto esclamava stupito Luca
«StELVIo!»…«Ci hA aCCOmPAGNaTE
LuI: chE
CaRINo, IO e ViVy aBBiaMO DeCISO chE CompETEREmO Per
Lui!»…e gli occhi di Luca si alzarono sbalorditi
sul
ragazzo che ammise «Ehehe, eheheh…ehhh, finalmente
qualcuno…e due, manco una…!»…
…mentre
Cetty chiedeva «Erminia, ma cos’è
successo…?»…«Oh,
Cetty…Cetty cara: tuo
marito...devi sapere che ci ha salvati
tutti.»…«Eh!
Esagerata…!»…faceva lui mentre la
moglie
«Ohhhhhhh…davvero…???...» e
avvicinandosi
all’amica «Ptsss, ma scusa tu sai chi è
quella
signora, per caso???»…indicando la
«Mmmm???!»…un po’ sorpresa e
seccata Megde, e
mormorando «Ptsss…no perché
è
brutta…! Con tutte quelle braccia, così volgare!
E sta un
po’…!!!...un po’ troppo vicino al mio
Snaky, per i
miei
gusti…!!!»…«Cettina…guarda
in
proposito ne so quanto te: ma…dopo tutto hai ragione, sai!
Dobbiamo indagare!»…«Uhm, ben
detto!»…
…e
intanto a Snake cadevano le braccia «…ecco!
Sistemato! Di
nuovo gente contro di me DUE, stavolta!! Non ne basta
una…!»…«IO TROVARE NAUSEANTI
PROFUMI
FRANCESI…!»…«Eh! Ehhh, in
effetti non sono un
granché!»…commentò il suo
ex…che
però poi tutto a un tratto si ricordò
«Oh! Ehi, un
momento! Uuun momento, qui si parla di profumi e va bene ma qui
c’è qualcosa di più importante! E di
più
grave! Manca qualcuno!!»
…mentre
Barbara avvertiva «Ohi, Tommy, noi stiamo per andarcene di
qui!
Non è bene restare: questo luogo è pericoloso
adesso,
c’è stata…una violenta battaglia! Ed i
dispositivi
magici potrebbero dare reazioni inaspettate, io…! Io dico
che
è meglio andarcene e subito, voi cosa dite,
ragazzi?!»…ma Saverio esclamò
«Purtroppo non
possiamo! Non senza aver tratto in salvo un
amico!»…«Ehhh?!»…fece
Barbara
stupefatta, e l’avvocato spiegò «Rocco
è
ancora dentro!»…«Ah…!! Cosa
dici, amore
mio…?!»…sussultò Erminia, e
Saverio
spiegò «Sì cara, sì era con
noi: e purtroppo
è svenuto per aver ricevuto un colpo…molto forte
in
battaglia. La…sua stessa figlia: mi
capisci…?»…ed Erminia si
portò la mano alla
bocca, mentre Sabrina chiedeva «E così Rocco sta
dentro?!
Lui non è stato…teletrasportato nel momento in
cui
l’Opale Sacro ha emesso il suo bagliore più
forte.»…tanto che quelle parole destarono un
«Ahhh?!!!»…generale, e Snake
esclamò
«L’Opale Sacro!!!»…tanto che
Bill e Nigel si
guardarono fulmineamente!...
…ma strinsero le loro mani…che erano
vuote…
…niente più brillava tra di esse…
…e
intanto Reflexia dichiarava «E’ inutile che ti
prendi pena,
povera…sventurata, è tutto inutile!...
…per lei non puoi fare più niente!!...ahahah! E
poi…
…francamente…
…non
credo che se anche avesse ancora occhi avrebbe voglia di usarli per
guardare TE! Hai…tradito la sua fiducia. Non
sei…riuscita
ad adempiere all’unico scopo che ti faceva essere importante
ai
suoi occhi e cioè non sei riuscita ad eliminare i suoi
nemici!
Hai fallito…!! Non hai soddisfatto i desideri di nostra
madre…anzi…
…per
colpa tua è rimasta confinata nel suo tempo più
odiato.
Già. Un…
…fallimento completo come figlia,
complimenti…!»…«…aaahhh…
…!!! Ahh,
ahh…!!»…Tiffany lentamente, sconvolta
dallo
sconcerto, si portava le mani alla gola…
…ma
l’altra la fissava con ironia «…calmati.
Perché ormai è tutto inutile. Non sei…
…stata
capace di difenderla. Non hai difeso né lei né te
stessa.
Guardati! Guarda, ora…
…sei solo un rifiuto…
…uhm!»…e Tiffany…perforata
da quelle parole,
cadde nuovamente in ginocchio «Non saresti in grado di
proteggere
nessuno in queste condizioni. Non puoi combattere…
…hai
esaurito le tue forze, la tua vita semplicemente non ha più
alcun senso…! Uhm…?...
…in
epoche diverse…ma siete pur sempre accomunate dal medesimo
destino voi due, ahahahah! Indiscutibilmente fatte l’una per
l’altra, ahahahahahahah!!!...
…ahhh…
…SOLE…
…prive di
qualcuno che vi ami. In pratica sarebbe meglio la morte,
no…?...uhm…?...
…delle
volte non credi sia la migliore soluzione? Ora dimmi a cosa potrebbe
mai servire vivere…quando ci si trova nei tuoi panni, eh?
Quando…
…si ha già perso tutto? Sarebbe meglio…
…sprofondare in un lungo sonno senza risveglio. Si
soffrirebbe
di meno. E…
…si
eviterebbe anche di INSUDICIARE un mondo che francamente vivrebbe molto
meglio senza una tale mondezza come voi due. Siete semplicemente
abiette…!!»…sottolineò con
arida
crudeltà «Spero con tutta l’anima che
mamma non ci
arrivi alla nostra era.»…ma Tiffany
«Ahhh!!»…si alzò di nuovo di
scatto…!...
…ed
affermò in un sussurro «E allora che senso hai
tu…
…?...!!»…con occhi trafiggenti, e
Reflexia
«Mmm…?
Cosa…?»…mentre la sorella, pur
folgorata da quel tremore, non staccava per un istante gli occhi da lei
«…q-quello che ti ho detto…
…!!...
…se non ha
senso la nostra vita allora la tua quale senso
ha?!»…mentre Reflexia assumeva sguardo ironico,
superiore,
che la invitava a spingersi fino al suo limite massimo «Non
mi
sembri poi dopo tutto così felice…
…non mi sembra
che nemmeno tu poi sia così
poco…sola.»…affermò Tiffany
«Tu
cos’hai che ti dà la spinta per vivere…
…eh?!!...
…tu non sei migliore di noi…
…tu sei un
essere
crudele.»…«Ahhh!»…Reflexia
sussultò…e Tiffany sottolineò
«Non sei stata
capace…
…nemmeno…
…NEMMENO…
…di intervenire…
…!!...in
battaglia…per proteggere l’uomo che dici di amare.
E che
stava per morire!!!»…ma
«AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!!!»…fu la
superba
risposta che spiazzò Tiffany, la quale
indietreggiò…
…e che poi si
svelò nell’esclamazione «Ho visto
tutto!!! Ah, non
farmi così sprovveduta!!! Ho assistito allo scontro per
intero…
…uhm?
Sorpresa…?»…ed avanzò verso
l’altra
«…non mi sono persa neanche una scena.
Ma…
…non mi sono…NEANCHE PERMESSA…
…di concepire
soltanto un qualsiasi intervento…che sapevo benissimo essere
superfluo.»…«…!! E
l’avresti
abbandonato così?!...
…tu che dici di
capire tanto
l’amore…!»…«Ahahahaha!!!
Ma come vedi non ha avuto bisogno del mio aiuto! Nigel…
…uhm! Uhmuhmuhm! Se l’è saputa
cavare…
…EGREGIAMENTE, oserei dire…
…senza bisogno
che una come me accorresse in suo soccorso. Egli è un
eroe…
…!...»…decantò con morbida
voce,
contemplando il cielo mentre la sorella la fissava incredula…
…«Senza
l’aiuto di
nessuno…»…dichiarava Reflexia,
volgendosi e camminandole incontro «…ha sconfitto
la
strega malvagia. Oh, pardon!...mi correggo…
…LE streghe…tutte e due. Ormai a questa
favola…
…non manca che
il tanto sospirato lieto
fine.»…«…!! E
vorresti darglielo tu?!!...
…sei una
sciocca, non ci riuscirai mai!! Tu non hai…NIENTE, DENTRO!!
NON
HAI NIENTE!! HAI SOLO ODIO!! Tu sei
malvagia!!»…esclamava
Tiffany fissandola con occhi stretti «T-Tu…!!...
…hai solo una
pietra al posto del
cuore!»…«Ahahahahahahahahahaha!!! Senti
chi
parla…!»…«Tu,
tu…!! Non sai cosa
voglia dire vivere!! Sei…!! Sei solo capace di dimenarti in
ogni
angolo del…!!...
…del BUIO e
della SOLITUDINE nei quali hai sguazzato sempre!! Tu non conosci
amore…!!!...
…sei
solo…brava a parlare!!! E A FARE DEL MALE ALLA GENTE!! Tu
non
gli hai mai voluto bene…»…mentre su
Reflexia quelle
parole sembravano scivolare come le gocce di pioggia sulle sue
ali…
…«Hai…sempre macchinato contro di lui!
Avresti…ammazzato suo fratello se ti fosse tornato
utile!»…«Mmm…!»…«Tu
non
capisci…i sentimenti della gente. Sarebbe bello che sapesse
chi
sei veramente!!! CHE VOLTO HAI, TU DI CERTO LO STAI
INGANNANDO!!!»…«Povera
sciocca…»…«Lui non ti ha
capita…
…s-se
ancora…si azzarda a muovere un dito su di te, tu fai schifo.
E
sei stata capace…solo di fare danni! Gli hai rovinato la
vita!!!
Accusi tanto me e mamma quando di te cosa si può dire di
meglio,
Reflexia?!!!...
…sei
strisciata attorno…a tutti coloro che potevano tornarti
utili!»…«Ahahaha!»…«Hai
cercato
di prenderti con la forza qualcuno che non ti amava minimamente!! E non
dimentichiamo…che hai completamente distrutto la vita di
Juliet!
Ti credi davvero tanto migliore?! Chi ti dà questa
autorità?!»…infierì con
rabbia, ma Reflexia
«…
…l’autorità…?»…sembrava
forte
di una coscienza che la faceva essere…superiore a quella
pioggia…a quel mondo, a quelle accuse…
…e a ogni
cosa che aveva scosso le loro vite fino a quel momento...in cui tutto
sembrava essere precipitato…
…ma la
sua forza…«…!!!
Ahhh!!!»…sembrava
risiedere in ciò che fece sussultare di sgomento Tiffany
appena
la sua luce scintillante si avvicinò al suo viso,
illuminandolo…
…«AHAHAH!!!»…rise
Reflexia…(canzone: P!nk
- Stop falling)
https://open.spotify.com/track/4FrF4fZQWm7uEl5NvcghxY
«L’autorità…
…ahahahahah!!! L’autorità me la concede
il potere
che ora stringo tra le mani!!! Ahahahah!»…
…Tiffany
non si capacitava di come proprio sua sorella potesse stringere
l’Opale Sacro tra le mani…e li guardava a
turno…ma
costei parlò «Non spremere in eccesso il tuo
già
sufficientemente limitato cervello. Ti servirà
per…lo
STUDIO che ami tanto ora che sei rimasta senza nulla da fare, sempre
che…!»…volgendosi, ironica
«…ti
rimangano ancora le forze per sostenerlo. Ma…ah, sebbene
potesse
essere un’idea dalle sfumature
allettanti…»…allontanando la luce della
pietra dal
viso della sorella «Non sarò io a prosciugarle con
la
violenza.»…e le tornò vicina…
…sussurrandole
all’orecchio «…non lo userò
contro di te.
Uhm?»…ma non riuscì a far decrescere il
suo immenso
terrore…
…«AHAHAHAHAH!!! Sarebbe uno spreco di magia! Ormai
tu non
puoi più niente, Tiffany…
…!!...
…mamma è
sparita. Ed io ormai non ho più nemici degni di questo nome,
ma
soltanto dei…
…moscerini che
posso spazzar via con estrema facilità. Posso portare con me
questo gioiello senza venire distrutta…
…perché
mi sono premunita. Non sono come voi due, uhmuhmuhm…!...
…specie come
lei, che si dava tante arie ma poi al momento del confronto si
è
rivelata un’autentica delusione! Intervenire per proteggere
Nigel…? Oh…!...sarebbe stata…
…un’autentica offesa per un grande eroe come lui
interrompere il suo…atto di giustizia con la pretesa di
privarlo
della scena dinanzi a…
…due
nullità. Come voi…»…e di
nuovo le si
accostò all’orecchio, per mormorare
«Siete due
nullità…
…!!»…e allontanarsi ancora, spalancando
le ali
«Mentre io adesso…
…ahahahaha!!! Ho tutto ciò di cui ho bisogno! Non
temo
più nessuno…!!
Quell’arma…l’unica che
poteva distruggermi la tengo stretta tra le mani! Non resta che
scrivere personalmente l’epilogo della
storia…!»…volgendosi con la coda
dell’occhio
verso la sorella «Consiglio…
…anche a
te di scrivere il tuo per la tua. Certo a separarci ci
sarà…
…un
abisso di dignità. Uhm!
Uhmuhmuhm…uhmuhmuhmuhmuhm,
ahahahahah! Ahahahahah, ahhh…!»…
…mentre
discendeva quella scala con passi leggeri e quasi danzanti,
mescolandosi alla pioggia quando Tiffany si aggrappava alla
ringhiera…i suoi occhi erano increduli, non riusciva a
capacitarsi di tutte quelle dichiarazioni che aveva udito e ancora
ascoltava!...
…Reflexia infatti mentre si allontanava impreziosiva la sua
sagoma innalzando l’Opale e facendosi avvolgere dalla sua
luce
«Ahahahaha…!...
…manca davvero poco. Presto il libro tornerà a
chiudersi,
uhmuhmuhmuhm! E tutti…
…vissero felici e contenti, uhmuhmuhm! Manca ancora
poco…
…gli ultimi ritocchi…e poi…
…chi si ama sarà finalmente riunito. Come nelle
fiabe
più belle…
…ahahahahahahah! Ahahahahahahah…!
Ah…!...
…ahahahahahahahaha…!»…
…balzando
nel cielo piovoso…e travolgendolo nel suo volo colorato e
magico
simile a quello di una cometa! (fine-canzone)
…«Ahhh!!...»…Tiffany
cercò di
trattenerla allungando la mano…
…ma
neppure questa volta ci riuscì…e rivedere quel
gesto
accrebbe il dolore nel profondo del suo cuore…
…e lo
sgomento, per quello che da quel momento in poi sarebbe stato il suo
destino…
…mentre
la pioggia aveva ormai scomposto i suoi riccioli biondi, quando invece
i capelli della sorella che aveva visto volar via erano sembrati ad
essa impermeabili…
…
…«Ahhh…!!»…intanto
sussultava Marilena
«Chi siete?!»…si dimenò e
scattò
indietro!...
…ma
quegli uomini si scambiarono una fuggevole occhiata e presto i primi
iniziarono…ad armarsi con spranghe e rastrelli che
reperirono in
quella stalla «Ah!! Andatevene!!...
…st-state
indietro, non vi azzardate ad
avvicinarvi!!!»…gridò
aspramente la donna dagli occhi spalancati…
…«…who are
you…?»…chiese uno di
loro, il più coraggioso e minaccioso, facendosi vicino a lei
«Where you come
from…?»…«Ahh…!!...qui
le domande le
pongo io…
…!! IO
IMPARTISCO GLI ORDINI!! E vi comando di stare
indietro…!!...se
non volete guai!»…esclamava quella donna dal volto
segnato…che come la sua figlia maggiore nel futuro, aveva i
capelli spettinati e gli abiti devastati…
…ma a
differenza di Tiffany…Marilena aveva anche qualcuno che
minacciava la sua vita alle sue spalle, senza che lei se ne fosse
accorta…
…un uomo
armato di rastrello…che sollevò l’arma
al cenno dei
compagni, ma lei…!! Se ne accorse e si volse in tempo,
toccando
l’uomo e
«AAHHHHH!!!»…fulminandolo con una
scarica, spingendolo violentemente contro il muro!...
…alcuni
di loro scapparono impauriti, ma…l’uomo colpito
cercò di rialzarsi «Damn
you…!!»…e
sembrava furioso, mentre quello che li capeggiava esclamò
«A witch!!»…e Marilena
allungò la sua mano
«NON UN SOLO PASSO!!...s-se non volete fare la sua stessa
fine!!
AHHHRGH!!...
…AHHH!!!»…e cercò di
liberare scariche di
potere magico…!...ma…!! Qualcosa non
funzionava…!!...
…Marilena guardò attonita le sue
mani…che
sembravano scariche!...il suo potere magico era consumato! Scintillava
appena, e…del tutto inoffensivo! «No, non
è
possibile!»…ma proprio in quel momento diedero
segnale
«Com’on!! NOW!!!»…e
«AAHHH!!!»…si avventarono su di lei!...
…chi la prese per i capelli! Chi per le braccia, chi per le
gambe!...
…poi la gettarono a terra! «COME ON!! WITH
EVERYTHING YOU
GOT!!!»…«Die…DAMN
WITCH!!!»…
…e
sollevarono su di lei quelle spietate armi in metallo…
…mentre la sua figlia ventenne discendeva quella scala fino
a
giungere a terra…asciugandosi gli occhi e stringendosi per i
brividi…
…quegli
uomini del medioevo infierivano, colpivano senza
pietà…
…e Tiffany piangeva…guardava il cielo, e
camminava…
…senza una meta…
…senza più speranza…
…poi
quelle stesse armi arrestavano la loro offensiva e venivano piantate a
terra con incisività…
…e vicino
a loro cadeva una mano di donna, sporca di sangue…
…mentre Tiffany apriva e chiudeva la sua ancora, e
ancora…
…fino a rendersi conto che era inutile…
…inutile, come sembrava esserlo diventata la sua
vita…
…e svaniva, avanzando ancora…
…confondendosi tra gli edifici di quel complesso
ospedaliero, e
la pioggia…
…ma «…Tiffany!!...
…Tiffany!!»…chiamava Rocco, sbucando
sulla scala
antincendio…
…e non
sapendo dove guardare, per cercare sua figlia
«TIFFANY!!!»…gridava con tutto il fiato
che aveva in
corpo…
…e
intanto Pierpaola esclamava «Che cosa?! Max tu hai visto
l’Opale Sacro
precipitare?!»…«CRA! Sicuro,
l’ho visto con i miei occhi!!»…lasciando
tutti senza
parole, il corvo continuò «Ero in procinto di
raccoglierlo! Però! Poooooooi, mi sono afflosciato come un
passerottoooo…!...
…e ora
non sappiamo dov’è
finito!»…«Dobbiamo
assolutamente ritrovarlo!»…esclamava Pierpaola
rivolta ai
compagni, ma Snake richiamò l’attenzione
«Ragazzi!
Sì, però! Una cosa alla volta: in questo
momento…in ordine di priorità è
più
importante ritrovare Rocco! Poi penseremo all’Opale
Sacro!»…«Giusto,
Snake!»…fece Bill,
aggiungendo «Ahhh, e Tiffany!! Anche Tiffany è
rimasta
intrappolata in ospedale!»…«Ora andiamo
tutti e
cerchiamo anche lei!»…diede ordine Saverio, ed
Erminia
«Oh…!
Sì…!»…e furono pronti ad
avviarsi, ma…
…«Ah!! Rocco!!»…il
parrucchiere stesso venne
incontro affannato al suo amico e agli altri
«CRA!!»…«Saverio!...
…ragazzi, avete visto
Tiffany?!»…«Cosa?!...
…non era
con te, Rocco?!»…esclamò Bill, e Rocco
si volse a
guardarlo…
…la sua
immagine…non poté non infondergli un sorriso
«…ciao, giovanotto. Finalmente…
…ci
ritroviamo. Ed io ti trovo bene.»...stringendo il suo
braccio, e
Bill «…ho ritrovato la mia famiglia,
Rocco.»…«Bene. Non sai quanto ne sono
felice.»…«Ma ora ti aiuteremo a
ritrovare la
tua!!»…esclamò Bill, e Nigel subito
«Ahh…! Sì! Sì,
Rocco…
…noi
salveremo…coloro che ami.»…mentre il
parrucchiere
rivelò «Mia figlia non si trova da nessuna
parte…»…e Saverio
«…! Ragazzi,
dividiamoci e cerchiamola! Io vado di là: Bill, Erminia, voi
venite con me!»…al che Sabrina «Va bene
allora noi
andiamo nell’altra direzione: Lory! Coraggio, dai:
Matty!»…e poi Luca «Sì
sì e
intanto…i-il primo che vede l’Opale Sacro avverte
tutti
gli altri! Siamo d’accordo?!»…con eco di
Thomas
«Sì, e che Dio ci
accompagni!»…«CRRRA!»…e
la squadra si
separò in quella ricerca…
…
…intanto
a casa Orlandi, Juliet contemplava con sguardo appenato le gocce di
pioggia sulla finestra della sua stanza matrimoniale…
…quando
la porta si aprì «Buongiorno,
Juliet.»…«Oh…?
Flavia…»…«Ti ho portato la
colazione!»…«…
…grazie.
Grazie tante…»…sussurrò la
ragazzina,
aggrappandosi allo sguardo dell’amica che posò il
vassoio
«…su…
…coraggio, vedrai che dopo ieri sera è andato
tutto bene.
Me lo sento!...
…sono
certa che è accaduto qualcosa di speciale. E ben presto
tutti
noi saremo fuori da questo brutto incubo, ce l’avremo fatta!
Anche perché…tanto per cominciare ieri sera
è
successo un fatto super-super fantastico e
cioè…mmm! Il
dottor Orlandi non ha dormito a casa! Non è il primo segno
degli
eventi che cominciano a muovere dalla
nostra…?»…
…Juliet
cercò di sorridere, nonostante le costasse sforzo…
…«Ahhh…! Come sta questa mattina il
nostro piccolo
Vincent…?»…chiese
Flavia…prendendo in
braccio il bambino dal suo lettino «Oh? Lui sta
bene…»…disse Juliet
«Perfetto, questo
è l’importante: Juliet, vedrai!...
…filerà tutto liscio. Guardalo: il
figlio…tuo
è di Nigel questa mattina è molto tranquillo.
Significa
che avverte che nell’aria…mmm! Si avvicina una
ventata di
felicità!»…«”Felicità”…oh,
Flavia, magari le tue parole fossero vere! Mi sembra così
impossibile!»…«Dai, Juliet, lo so che la
felicità sembra ormai un miraggio! Ma non dobbiamo perdere
la
speranza!!»…al che Juliet
«…uhm!
D’accordo! Faremo come dici tu!»…sorrise
ma
decisamente più convinta! E Flavia «Bene! Anche
perché i nostri sforzi non sono volti che a questo! A
far…trionfare la giustizia! Ora vedo che aria tira a casa!
Ah!...
…poi dopo
con Nadia vediamo di approfittare del primo momento libero per
pianificare la…mossa n°2! Dobbiamo scoprire che
effetti ha
dato il nostro primo tentativo, e cioè…quello
dell’”angelo che dà
l’allarme”…!»…«…non
finirò mai di esserti
grata.»…«Sai che non
devi!»…e Flavia uscì, esclamando
«E’
tuo dovere lottare per la tua vita,
Juliet!!»…richiudendo
la porta «Ahhh…!...
…per la mia vita.»…Juliet
sospirò…guardò verso l’alto,
sollevando il
suo bambino…ed affermando «La mia vita...siete
voi.»…
…intanto
Mimmo rientrava a casa, con aria…goffa come sempre e un
po’ agitata, tenendo qualcosa tra le mani e
cercando…con
scarsi risultati di far sì che…
…non
brillasse proprio così
tanto…«Ah-h…!»…tanto
che era incerto
su dove infilarselo, lo fece scivolare nella tasca della sua giacca
scura…
…ma
lì si distinse ancor più nella sua forma sferica
dall’alone chiaro come la luna! Tanto che
«Ahhh…!»…non sapendo che
altro fare…se
lo infilò in bocca! Lì non è che
brillasse
granché…
…ma Nadia
gli venne incontro
«Mimmo…!»…con le mani sui
fianchi e aria…che “richiedeva”
qualcosa, ma lui
«Om-om-om!
M-M-M-M!!!»…«Ehhh…???»…sua
moglie restò di stucco, ma lui seguitava a camminare e ad
accennare alla sua bocca «M-M-M-M, OM-OM-OM!
Mmm…!»…per poi sparire in fondo al
corridoio mentre
lei sospirava «…accidenti…
…adesso
oltre a tutti i problemi che abbiamo gli è pure tornato il
mal
di denti. Oppure…!...sarà che ha fatto in modo di
non
poter parlare per non rivelare i fin troppi segreti che si tiene in
bocca…?...! Poi aivoglia se ti fanno male i
denti!»…
…
…restò il fatto che col suo passetto assai privo
di un
vero e proprio “portamento”, si
precipitò in camera
del suo figlio maggiore che «Ahhh!
Papà!»…balzò giù
dal letto in quel
momento! «Ohhh, ma che ore sono?!...
…sai che ho il sonno fragile, piombi così e mi
fai
prendere un
colpo!...ohhh?!»…«OM-OM-OM-OM!
M-M!»…«Ehhh…? Ma che hai
fatto???...»…«OM-OM!
OM-OM!»…«Cos’è, non
parli?!...»…chiedeva Federico sempre
più sbalordito
«Caspita…!...
…papi non ti ho mai visto così confesso che
francamente
sono un po’ preoccupato!...
…ti sei fatto vedere da mamma…?...
…lo
hai fatto…? Se ancora no dai retta a me, non lo fare!...
…ti
rifila delle…pasticche insopportabili, piuttosto che
ingurgitare
quelle è preferibile il mal di denti! Ma si può
sapere…perché tieni la bocca in quel modo?!...
…PAPA’!!...
…guarda che il mal di denti l’ho avuto
anch’io,
eppure non sembravo un pesce come te!»…e
intanto…a
Mimmo che faceva mille gesti e si rigirava da ogni parte non sapendo
dove sbattere la testa…squillò il cellulare! E
allora
«OOHMMM!!!»…la testa la
sbatté veramente,
contro la parete «Ahhh…!...
…sembra
un barile con i piedi…più che un pesce, i pesci
sono
agili, graziosi!»…commentò Federico con
sincero
disappunto, passandosi una mano sul viso e lasciando suo padre cercare
goffamente il cellulare tra le tasche, sbattendo da ogni
lato…«Che ore
sono…?»…si
domandò il giovane sbadigliando
«Ooooooaaaaahhhhhhh…!...mio Dio quanto
è presto!...
…se
seguiterò a svegliarmi a quest’ora mi si
rovinerà
la cera! Acc…cccidenti, io se c’è una
cosa che
detesto sono le alzatacce! E pensare che stavo sognando tanto
beatamente quando ora per colpa del mal di denti di mio padre rischio
di beccare un infarto! Si sente…così tanto di
questi
infarti spaventosi, io francamente ho paura! E consigliano una vita
“lontana dalle forti emozioni”, sì beh
allora
seppellisciti del tutto, come fai a togliere alla vita le forti
emozioni?!!! Quella della vita sono il sale! Oh!»…
…ma
un’intuizione gli venne guardando
l’orologio…
…un’intuizione che lo raggiunse…e lo
portò a
sorridere…e a stirarsi
«…mmm…mmm...mmmm…!!!...»…
…improvvisamente disteso «Ahhh…
…il primo
giorno senza
Bill…!»…commentò con
gusto…mentre Mimmo rispondeva al telefono «OMMM?
E…!»...e approfittando del fatto che suo figlio
era girato
si tolse l’Opale dalla bocca, infilandoselo nella tasca
posteriore dei pantaloni «Pronto?»…
…intanto
Federico «Ahhh, dopo tutto che c’è di
male
nell’alzarsi presto e godersi
l’aria…ahhh, pura
della mattina…! Gli uccellini cinguettano…!
Splende il
sole…!...
…ahhh
vabbe’ non è vero ma per me è come se
fosse un
giorno…in cui si può andare al mare,
ahhh…! Come
sono felice…! Chi è al
telefono?!»...chiese ma poi
si rigirò «Ops…!...
…pardon
sorry, papà!...magari è una telefonata di lavoro,
ihihihih!...
…lavoretto…eseguito correttamente, meglio non
disturbare!»…ma non si era accorto che il padre lo
stava
fissando da dietro con occhi sgusciati
«…!...Federico!»…«Eeehhh?!...
…beh, che
succede?! E’…già sparito il mal di
denti?!
Caaapperi, devo rivalutare le pasticche della mamma!
Sono…efficacissime! Ah ma allora avevi quella in bocca
mica…ahhh!!! Io pensavo che parlassi proprio così
a pesce
perché ti facevano
male!»…«Questo…»…si
sovrappose
Mimmo…avanzando agghiacciato con il cellulare in
mano…mentre suo figlio si tirava indietro un po’
intimorito «…questo qui mi si
sta…!...ptsss…!!!...
…questo mi si sta prostrando dalle scuse
perché…
…!! N-Non è riuscito…
…!! A-A uccidere…!!...
…???...!!!...???...!!!...iiiihhhchhh!»…ed
il fiato
si spezzò in gola a Mimmo, mentre Federico
singhiozzò e
spalancò gli occhi «EHHH?! F-FAMMICI PARLARE D-DAI
MOLLA
QUESTO COSO!...
…pronto?!!!»…riuscì a
strappargli il
cellulare…
…Federico
rimase zitto, col cellulare all’orecchio, accennando qualche
passo per la stanza mentre gli occhi di suo padre lo seguivano
rimanendo a stento nella loro orbita…
…e
altrettanto…gli occhi del ragazzo stesso, che si aprivano
sempre
di più, sempre di più, sempre di più,
e di
sgomento…fino a che un gemito si accennò da
sommesso a
sempre più stridente
«Ih-Ih-hhhh-ihhh-ah-ahh-agh…!!!...!!!...
…!!!...!!!...
…Ghg-GHG-GHIARGHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!»…nel
moto di rabbia probabilmente più feroce che avesse mai
ospitato
quella casa, sfracellando il cellulare dello
«Ehhhh?!!!»…sbigottito padre contro il
muro,
frantumandolo!!! «C-C-Che cosa hai fatto?!!!...
…i-il mio
cellulareee!!!»…ma Federico gli puntò
contro occhi
allucinati «…
…t-ti preoccupi del cellulare…?...
…RIESCI
ad avere un SIMILE pensiero in questo
momento?!!!»…Mimmo
«Che cosa ha detto,
quell’uomo?»…avanzando
minaccioso verso suo figlio «Ehhh!!!...
…rispondi!!! Ci ho sentito male, per
casooo?!!!»…e
Federico era sconvolto dalla rabbia e dallo sconcerto, completamente in
preda al tremore, fissava il padre…ma non sapeva neanche
cosa
rispondere «Ah-ahhh…!»…il
fiato gli si
strozzava in gola mentre Mimmo avanzava minaccioso «Sto
aspettando che tu mi
risponda.»…«Q-Quello mi ha
annunciato l’apocalis-»…ma si
guardò attorno,
in cerca disperata di qualcosa!...la trovo: la bottiglietta
d’acqua per la notte, bevve un sorso!...poi
richiuse…e si
volse «T-Tu non immagini…
…!!...tu non puoi capire…
…ma
l’apocalisse è appena stata annunciata attraverso
il tuo
cellulare, sì!...il…cellulare del celebre dottor
Orlandi
per l’annuncio della fine del mondo…!...uhm?!...
…i-il
tuo…EX…cellulare…!...m-ma è
un onore lo
stesso…!»…«Cosa vuoi
dire…?»…fece Mimmo con sguardo poco
raccomandabile…per poi afferrarlo per il bavero
«EEEHHH?!!! CHE COSA VUOI DIREEE, TI STO CHIEDENDO!!
DIAMINE!!!»…scuotendolo violentemente! Ma Federico
non
poteva che fissarlo in quel modo spaventoso…
…mentre
la pietra scintillava nella tasca posteriore dei pantaloni di
Mimmo…
…
…nel
frattempo la porta del negozio di Rocco, quella mattina buio e deserto,
fu presto varcata dal passo deciso di una giovane dal ciondolo a forma
di farfalla e gli occhi ancora sfumati di luminosa magia
“Bene,
è fatta, uhmuhmuhmuhm!” …sfoderando
nelle sue mani
l’Opale splendente, la cui luce si intrecciava tra gli
specchi
“Di mia sorella mi libererò quando e nel modo che
vorrò con tutta calma, ma ormai è inoffensiva. La
mia
odiata madre giace nelle viscere di un’oscura e infernale
prigione…
…manca
solo una persona.” …stringendo con
determinazione la
pietra “Manca solo…un nome all’appello
della mia
vendetta!! E poi…
…il mio
piano sarà finalmente compiuto! Ed ogni mio progetto
realizzato,
manca solo un nome, l’ultimo…!...
…Juliet…”…!!!...riflettendo
il suo sguardo
perfido nel vetro dello specchio…
…mentre
Juliet era scossa da un’indecifrabile ansia, nella sua
stanza,
col suo bambino tra le braccia…
…e suo
marito Emilio era fuori nel corridoio con passo che sembrava puntare
deciso al loro “nido d’amore”
«Ihihihihihhh…! Finalmente ci siamo liberati di
Bill lo
scocciatoreee…! Whahahahah! Come sono contento, fammi andare
a
trovare la mia Juliettina! Ihmf!...»…si
sfregò le
mani il ragazzino soddisfatto «Oggi sono talmente felice che
non
posso astenermi dal condividere la gioia con la mia amata…!
Ihihiii…mwhahahahahahah!»…ed
alzò la mano
per porla sulla maniglia…
…”Manca solo lei…
…!!” …definiva Vanessa “Ma
ormai le resta
poco: sta per cadere! Sta per raggiungere anche gli altri sfortunati
sconfitti di questa battaglia! Uhmuhmuhm, la farò sparire
molto
presto. E dopo…
…per me e
Nigel comincerà una nuova vita. In una nuova
famiglia…ahahahahahah!...”
…estraendo il
telefono cellulare dalla sua borsa “Non
c’è un solo
minuto da perdere: ed io…
…so a chi rivolgermi. Conosco chi può
aiutarmi…
…!!!”
…Emilio
stava per entrare «Juuuulietti-oh?!»…ma
uno squillo
lo fece sobbalzare prima che egli avesse spalancato la porta:
sollevò il suo cellulare «Chi potrà mai
essere che
mi disturba a quest’ora?! Uhh?!...
…ohhh…!»…ma quella punta di
disappunto
mutò in un’ammirata espressione contemplante
opportunità, quando lesse come nome chiamante “Ms. Rappresaglia”
«Oooohhh…!...
…ma
guarda chi viene a farsi sentire: la mia…slurp! Appettitosa
e
farfallosa ALLEATA…! Uhmuhmuhm! Ehm-Ehm…!!!...
…ptsss,
meglio schiarire il tono prima di conferire con una signora di tale
classe: proooontooo…?»…cercò
quanto
più gli riusciva di simulare un tono oltremodo signorile
«Con chi ho…ehm-ehm…! L’onore
di
disquisire…nell’odierna mattina…?
Uhm…?»…
…(canzone: Rihanna
- Unfaithful)
https://open.spotify.com/track/3husjxyCMBvNeiTEcrpPSe
«Emilio!...
…uhmuhm!
Sono io, Vanessa!»…rispose lei decisa…
…«Ohohhh!!! Mia signooo-»…
…«Lascia perdere i convenevoli perché
per quanto
possa essere tu felice di sentirmi…!»…
…«Oohh??!...sì sì! I-Infatti
lo
sono!»…rispose ingenuamente Emilio…
…e lei, in un radioso sorriso «…io
però…
…sono
intenzionata a renderti ancora più giubilante, questa
mattina…!»…
…«…!!
Ah-h…!!...ahhh…ohhh, ma
così mi fai venire un infart-»…
…«Ho intenzione di…
…sfffasciare
brutalmente e questa volta definitivamente l’idillio di tua
moglie con il mio ragazzo!»…
…«Ahhh…
…!!!»…gli occhi di Emilio si accesero
di sfizio…
…«Credo
che convenga ad entrambi, no…?»...si informava la
ragazza…sfiorandosi il ciondolo «Però
per tale
scopo tu dovresti farmi un favore.»…
...«Sì
sì sì sì!
Sììììì…!
D-Dove dobbiamo
vederci?! Eh?! Quando?! Che-che mi devo mettere?! Ti piacciono i
profumi indiani, Vanessa?!»…
…«Oh…?...
…oh…ahahah…!...sciocco…!...»…
…«Eh?!»…ci rimase un
po’ lui…
…«A dire
il vero…il piano non calcola un appuntamento fra me
e…te,
mi rincresce molto se questa si rivela una delusione per te,
Emilio.»…
…«Un
pooo’…beh ma allora?! Cos’è
che si deve
fare?!»…
…«Uhm,
fra me e te no, però…vedi…? Fra me e
tua moglie
sì.»…
…«Cooosa?!...d-due donne?!»…
…«Uhmuhm!...
…non farti venire in mente idee stupide,
ok…?»…
…ed Emilio tacque sbattendo le palpebre…
…«Ho bisogno di parlare a lei da donna a
donna…
…parlare di UOMINI, si intende.»…
…«Di
uomini?!...parlerete anche di
meee…???»…si
incuriosiva il ragazzino…
…«Ahahahah…!...beh…!...
…DI UOMINI…!...
…se
tu…ritieni di avere le carte in regola per essere incluso
nella
categoria…»…
…«Aaaa…tuuutti gli effetti!
Assolutamente!»…
…«Allora…perfetto: anche di te.
Parleremo di tutti
gli uomini. TUTTI…
…!!...coloro che ci circondano e ci
riguardano.»…
…«Miii…piace quando dici “ci
riguardano”…!!»…
…«Uhmuhm!»…arrotolandosi i
capelli attorno al
dito e passeggiando per il negozio «Allora devi fare in modo
che
lei mi raggiunga qui al mio negozio, è…urgente,
deve
farlo oggi stesso. Questa mattina. ADESSO. Ma bada, lei non deve
sospettar nulla. E lanciarsi qui ancor prima d’avere avuto il
tempo di ragionare.»…
…«Ahhh,
qui non so davvero! Mia moglie è una pignola, sai? Una di
quelle
persone odiosamente RAZIONALI, che ragionano, ragionano, sempre
ragionano senza trovare mai di meglio da fare!»…
…«Vorrà dire…che la
spingeremo qui facendo
leva sui suoi sentimenti…!»…
…«Ah
sì???...del tipo…che se non viene io potrei
morire
impiccato-strangolato-finire sotto una
macchina???»…
…«Pardon
ma mi riferivo ad altri…sentimenti: il problema di tua
moglie…
…è che ama…
…due uomini contemporaneamente.»…
...«GRNF!!!»…
…«Ma…non
temere: ho intenzione stavolta di ovviare decisamente al problema:
però tu devi darmi man forte…!...
…e quanto ai pretesti
per farmi raggiungere da lei posso nell’immediato
suggerirtene…un paio.»…
…«Uhmmm…!!»…Emilio
ghignava deciso…
…e Vanessa
sorrideva
«…ahahahah…!...»…pacatamente...(fine-canzone)
…
…ma
Emilio non poteva sapere che negli stessi attimi nella stanza di suo
fratello maggiore la tensione era alle stelle «Sai cosa ha
detto
quel tipo? Lo sai di cosa si è scusato, esattamente? Io
credo…francamente che abbia bevuto, è venuto a
parlarmi
di una cosa assurda al riguardo della quale non
sapevo…dirgli
un’acca perché era un fatto totalmente estraneo a
me, sai
cosa mi ha detto…?»…parlava Mimmo al
suo figlio
agghiacciato «Sai di cosa ha chiesto perdono…?...
…di non
avere ucciso Bill. Io ho pensato…è pazzo,
è
ubriaco! Ha preso una botta in testa, di certo, perché se
vede
in ME un assassino vuol dire proprio che tutti i venerdì non
ce
li ha. Io non gli avevo mai dato un ordine del genere. Del
resto…tu lo sai meglio di me Federico perché sei
stato
testimone, ieri, del mio…ferreo oppormi quando tu mi hai
proposto la…
…MEDESIMA…cosa: ora mi chiedo...
…quel tipo è fumato! No?...
…chi
potrebbe avergli dato l’ordine al posto mio e magari
spacciandosi
per me? Per un attimo…per un attimo sai ho creduto-mi
è
balenato per la testa che addirittura tu ti fossi messo in mente
qualche follia simile, un’assurdità allo stato
puro! Ma
poi ho detto “nooo, mio figlio non potrebbe
mai…!...
…aver dato…l’ordine…
…di fare
uccidere qualcuno senza la mia autorizzazione. Tanto più
Bill.
Un suo amico. Nel MIO reparto.” Ho avuto ragione,
no…?»…chiedeva Mimmo con un lieve
sorrisetto
«Tu non saresti mai stato capace di fare una cosa simile. Non
hai…mai chiesto a quel mediconzolo di uccidere Bill da parte
mia. Non aspettavi…alcuna buona notizia
oggi.»…ma
Federico tremò e ringhiò «…
…!
Gh-gh-grrr…!!...»…per poi tagliare
corto
«Mmmm, ehhh…!!...
…TU NON PUOI CAPIRE!...
…s-sarebbe stato…m-meglio! Molto meglio, ecco!
M-Molto
più…!...p-più conveniente per tutti!
T-Tu non te
ne accorgevi, t-talvolta non ti sai accorgere delle
priorità!
AhhhHHH, non c’è riuscito, COME FAREMO
ADESSOOO?!!!»…
…e Mimmo
si volse, con espressione soddisfatta
«Eheheheheh!»…tanto da destare
sbalordimento nel
figlio che si volse di scatto «EHHH?!!!...
…papà non posso crederci non sei arrabbiato RIDI
PURE ma
che ti passa per il cervello?!!!...
…quello…»…pronunciò
sconvolto, col
labbro che gli tremava «…q-quello mi ha detto che
Bill
è-è addirittura scappato
dall’ospedale…
…q-quelli…se lo sono ripreso: QUI SI METTE
MALE…»…ma Mimmo sembrava molto calmo,
quasi
divertito «Ah-ahhh…adesso capisco…!...
…hai dato
tu quell’ordine. Ecco perché quel tipo parlava
di…yatch e ricompense varie,
vaaa…!»…«H-h…!!!:..
…p…!...PAPA’…!!!»…«Ecco,
ecco…
…eheh! E dire che prima i conti non mi
tornavano!»…
…ma
Federico dilatava lo sguardo
«Papà...»…avvicinandosi un
po’
intimorito «M-Ma c-che cos’è che ti sta
brillando
sul sedere…?...
…ehhh???»…«A
me?»…«…
…s-sì…
…n-non ho
altro sedere davanti a me che il
tuo…»…«Ah
sì…? Ahhh!...
…ahhh,
che mi hai fatto ricordare!»…e stava per
estrarlo…
…ma poi
sfiorò col dito il volto di suo figlio…il suo
sguardo
sembrava premuroso «Oh…ma guarda che espressione
preoccupata, tesoro di
papà.»…«B-Beh!...v-vorrei
vedere te al posto
mio!!...
…i-il mio
bellissimo e infiorellato piano è
fallito!»…piagnucolò quasi il
ragazzo…e
Mimmo «Su su via, che a tutto c’è
rimedio.
Sei…
…stato un
po’ impulsivo. Avresti potuto cacciarti in un bel
guaio.»…«E-Eh…?
Papà ma perché
mi parli così?!»…«Volevi
sapere cosa mi
brillava dietro?...
…ecco!»…«Ehhh?!!!»…sussultò
Federico, quando il padre sfoderò l’Opale Sacro di
fronte
ai suoi occhi «In realtà non
c’è niente che
brilli di più della mia intelligenza, figliolo, niente.
Neanche…questo!»…tanto che
Federico…guardava
a turno Mimmo, a turno l’Opale! «N-Non è
una copia
perfettamente ricreata, vero?!»…chiese il giovane
col tono
(e la diffidenza) di un bambino che riceve il più ambito
regalo
«Eheh! Ma chi credi che io sia…? Un falsario
nato…?...andiamo…
…come
ricreare una tale lucentezza…! Ammiralo. Hai visto? Tuo
padre…veglia su di te e buono e paziente corregge i tuoi
errori.
Tu sei impulsivo. Io so di avere un figlio impulsivo. E siccome lo so
mi sono premunito. Sapevo che avremmo avuto grane con quella
gente…e mi sono adoperato e cercare con impegno
ciò a cui
da tanto tempo stavamo dietro. Ed i miei sforzi sono stati premiati.
L’ho trovato. Finalmente è nostro…!...
…l’Opale Sacro è nostro, Federico, ci
pensa
papà tu non preoccuparti di niente, hai visto che ti puoi
fidare
di me…?»…«Ah!!...
…ah…!!!...
…AHHHHHHHH!!! SEI IL PAPA’ MIGLIORE AL MONDOOO!!!
TI
ADORO!!!»…gli si gettò al collo
travolgendolo
letteralmente, ma Mimmo «Ah-ahhh, ora però
no…!
Dai…! Stai esagerando un
po’…!»…«M-Ma chi mi
può dire
niente se ti voglio baciare! Abbracciare!!! Papà tu mi hai
salvato la vita!!!»…«Ah
sì…?»…«T-Tu non ti
rendi conto di
cosa…!!...d-di come…!!...
…d-di
quanto hai ribaltato la situazione con questa tua trovata!!
Davvero!!»…e Mimmo sorrideva, mentre Federico
quasi
piangeva di gioia «N-Non riesci nemmeno a credere: ma ti
rendi
conto che ora siamo a cavallo?!...
…p-possiamo…possiamo realizzare tutti i nostri
progetti!»…«Già…!»…«E’-E’
ancora più importante di Billy, questo
gingillo!»…«Ah…ma questo si
vede ad
occhio.»…«…con
questo…
…potremo
minacciare
Reflexia.»…«Ahhh…»…«E
costringerla ad aprire un portale per noi! Per
poi…ahhhh!!!»…tuffandosi contento sul
letto come
fosse una piscina «Per poi ucciderla spietatamente!! Fare
finalmente tanti pezzettini di lei, della sorella, e quando la madre
accorrerà col cuore spezzato disfarci anche di lei OH CHE
BELLO!
Che goduuuuria!...
…papi!»…si rialzò con un
balzo
«Io…ti prometto! Con tutti…tutti i miei
coetanei
nel medioevo perché ho intenzione di ampliare i miei
rapporti
sociali oh sì se intendo
farlo!»…«E fai
bene…la tua cerchia è
ristretta.»…«Uhm, ma intendo ampliarla!
Sai?
E…!...
…quando
sarà sufficientemente corposa io…!...mmm! Mi
vanterò di avere il papino-papino più bello e
più
caro che c’è! Sono il…bimbetto
più felice a
questo mondo! Niente può rendermi più contento,
mi vedi?
Saltello
persino…!»…«Ahh…beh
sono
felice per te. E’ una soddisfazione. Non ti
pare…?...
…per
entrambi! Dopo tutto questa storia è finita
bene…ahhh!
Birichino…!...tu un giorno mi farai preoccupare
davvero!»…battendogli un po’ sul
braccio, e
Federico, impaziente «Ahhh, ti prometto che d’ora
in poi
non succederà più! Solo…gloria e
relax! Uhm!...
…beh…? Cosa aspetti a
darmelo?»…e Mimmo, che
se ne stava andando con l’Opale, si volse un po’
dubbioso
«Eh?...cosa hai detto, non ti ho
sentito?»…sicché Federico, con volto
solare e
luminoso «COSA-ASPETTI-A DARMELO…?...
…!! L’Opale Sacro! Avanti,
dammelo-dammelo-dammelo!...
…l’hai preso per me o che gentile che sei
stato…!...
…dammelo-dammelo, so io cosa farci…! Lo
tramuterò
nell’…arma magica più potente che la
storia abbia
mai concepito! In grado da sola di aprire una macelleria di creature
del tempo! Ahahah!...
…ahhh, immagino solo la faccia che faranno quei due orribili
fratelli quando lo scopriranno!!! Ihihih! Pensa Nigel!! Pensa
Billy!!!...
…CREPERANNO DI INVIDIA nel vedermi di nuovo tornare sulla
breccia! Finalmente farò scontar loro quella figura di merda
che
non posso dimenticare nel medioevo ma no-n-no devo! Devo dimenticarla,
sto per tornare sulla cresta dell’onda,
ahhh!!!»…
…al
che Mimmo si avvicinò incuriosito «…tu
vuoi che te
lo dia…?...
…»…e Federico «…
…!»…gli rifilò un rapido
bacino «Uhmf!
Bacetto---Opale Sacro!»…affermò
vispamente…
…Mimmo «Tu vuoi che te lo
dia.»…«Ma
sììì!!!»…«Bene.»…e
«AAAHHHH!!!» gli rifilò uno scapaccione
che lo stese
di colpo «AHHH! AHHH, PAPINO?!!!»…e
seguitò
ad infierire «T-Tu vuoi che te lo dia?! Bene! Te
l’ho dato!
Ma uno non basta! Un altro…è cosa più
generosa!
Facciamo anche un terzo,
magari!»…«AHHH!! AHHHH!!!
PAPA’!!!»…«Disgraziato…
…!! D-Delinquente che non sei altro, ehhh?!!!...
…mi hai disobbedito, hai dato l’ordine al mio
posto!!!»…«AH-AHHH!!! MA IO PENSAVO
CHE-?!!!»…piagnucolò il giovane, e
Mimmo «Tu
pensavi CHE COOOSA, PENSAVI?!!! Tu hai le rape al posto del cervello!
S-Sei…SEI…!!!...
…UN IDIOTA, il peggiore, i-il
più…!!!...d-decerebrato che io abbia mai
conosciuto in
vita!! E che per disgrazia ho proprio per figlio!!! Io ti
DECLASSIFICO!»…«M-Ma papinoooo!!!...
…ma ora che te la prendi con me a fare?!
I-Io…!!!...»…insisteva con voce ormai
resa un
flautino sottile mentre il suo aspetto era stato disfatto
all’istante a cominciare dai capelli, da quella aggressione
inaspettata «Io l’ho fatto solo per teee!!!
P-Perché…!!!...P-Perché se a Nigel si
fosse
spezzato il cuore alla morte di suo fratello p-poi magari avrebbe
chiesto a-a Reflexia! Di-Di farlo tornare nel medioevooo! Eccooo!
Perché non riesci a riconoscere i miei
meriti?!»…«Perché…?»…e
«AAAHHH!!!»…lo afferrò per i
capelli
«Semplicemente perché non ne hai: tu e tuo
fratello siete
due DEFICIENTI patentati! Io…io mi vergogno di voi, mi
vergogno
semplicemente!»…«M-Ma…AHHH!!!
E non tirare
così forteee!!! E NON PARAGONARMI AD
EMILIOOO!!»…«Nooo? Eppure siete
uguali!»…«Ah,
noooOOO!!!»…«Siete…SPICCICATI!
Ed io mi sono
stufato di pagare per colpa vostra! Mi sono
STU-FA-TO!»…
…d-disgraziati, mi mandereste in galera!! MA IO NON VOGLIO
FINIRE IN GALERA AL POSTO VOSTRO!! Ora…ora zitto buono
n-nonnn…non voglio sentire volare una mosca per me sei
annullato
per me non vali più nulla le tue parole fanno
l’effetto
del fastidioso ronzio delle zanzare non c’è
più
nulla di vagamente sensato che io possa tenere in considerazione e che
esca dalla TUA…BOCCA non sei che un ragazzino viziatello che
non
sa neanche prepararsi un sandwich da
solo-»…«Ah!»…«Sei
un incosciente,
abbiamo…abbiamo fatto male a non spedirti in collegio ti
avrebbe
fatto bene come si dice “mazza e pannella fanno i figli
belli” un po’ di vita dura come si
deve-»…«Papi!»…«ZITTO!!!...e
fermo lì questo te lo scordi capito te lo scordi
è MIO e
adesso io decido ciò che c’è da farsi
non tu
né tantomeno quell’imbecille nella stanza accanto
IO,
perché io so cosa c’è da fare,
uhm?»…«…!!!...
…BISOGNA
PARTIRE
ALL’ISTANTE!!!»…«…!!!...cooosa?!!!»…strabuzzò
gli occhi Mimmo e Federico balzò dal letto, esclamando
disperato
«Ma sììì!!!...
…bisogna
partire!!! Subito!!!»…«…io
forse non sono
stato abbastanza chiaro: ti ho detto che devi TACERE io non accetto
più suggerimenti da te, mi sono
spiegato?»…spingendogli il dito sotto al mento, ma
Federico «Papà!! Papà ti prego
ASCOLTAMI, dammi
retta maledizione anziché ancorarti con tutte le tue forze a
questo puntiglio!!! Credimi, è la cosa più saggia
in un
simile momentooo!!!»…«Tu mi hai stufato
con queste
prepotenze!!! Ti credi l’unico intelligente qua
dentro!!!»…«PAPA’ NON STO
PARLANDO PER ME MA
STO PARLANDO PER LA NOSTRA
INCOLUMITA’!!!»…«E
tu credi di saperne qualcosa?!!! Della nostra incolumità?!!!
Tu…TUUU, che ci avresti mandato tutti in
galera!!!»…«Acch!!
Arfhhh!!!»…Federico
si dimenava cercando di sfuggire al padre che tentava di riafferrargli
i capelli «CI MANDERANNO IN GALERA LORO SE NON SCAPPIAMO
PRIMA!»…esclamò Federico, e Mimmo
«Cooosa?!
Che cosa farnetichi?!!»…infastidito…
…proprio in
quel momento spalancò la porta la cameriera Patrizia
«Mi
scusi, signor Federico: le ho portato la
colaz-»…«Ahhh!!!»…sussultò
Federico colto da uno spavento, e Mimmo seguì a ruota
«Esci-esci vattene qui-qui stiamo parlando di cose serie non
vedi
che non abbiamo tempo per le tue
sciocchezze?!»…«Oh-h, ma
io…»…indietreggiò timorosa
la giovane col
vassoio…
…non
potendo però fare a meno di notare la pietra brillante tra
le
mani di Mimmo «N-Non credevo che la colazione fosse una
sciocche-»…«E continui ancora ad
insistere?!...vattene…!!»…«Ahhh!»…«Sciò!
Non un minuto di più qua dentro! I-Io licenzio in tronco te
e la
tua altrettanto inutile amichetta, d’ora in poi si cambia
musica
in questa casa!»…Mimmo la scacciò
«Ahhh!
Signore, mi scusi!»…e richiuse la porta
«Ahhh…!...seccatrice che non è
altro!»…
…e ancora
lo spettinato figlio ad esclamare
«Papà!!»…«”Papà,
PAPA’”,
COSAAA?!!!»…«Non hai sentito
quello che ti ho
detto?!!!»…«C-Che…che ci
arresterebbero ma chi può farlo?! Come?!...quandooo?!!!...
…o-ora
che noi abbiamo l’Opale
Sacro!!»…«MA A CHI
VUOI CHE IMPORTI, PAPA’, CHE ABBIAMO L’OPALE
SACRO!!»…balzò in piedi Federico
implorando
attenzione disperato, e Mimmo
«Gulp!»…«L’Opale
Sacro serve per le
creature del tempo!!!...la polizia non si ferma di
certo!!!»…«Oh-h, beh
ma…!!»…«E la polizia
verrà qui!!!...
…VERRA’ QUI, papà, non ti rendi
conto!!!...ora non
abbiamo più niente per tenere buoni i
Torrealba!!!»…mentre Mimmo impallidiva…
…e a poco
a poco indietreggiava senza che quella pietra tra le mani potesse
dargli alcun coraggio, mentre Federico gridava «Abbiamo perso
il
nostro unico e importante ostaggio, non c’è da
meravigliarsi che quelli siano già diretti a casa nostra! Ci
faranno pagare tutto!
TUTTO!!!»…«Ahhhh…!!!»…rabbrividì
Mimmo, mentre Federico insisteva «Dalla questione di quella
sciocca che ha perso il bambino…!!...f-fino al sequestro di
persona!! DOPPIO!! Di Juliet…e di Bill, ci faranno pagare
tutto,
ohhh, io lo sooo,
papààà!!!»…«Ahhh!!
Ma dobbiamo
fare qualcosa, e
presto!!»…«T-Troverebbero un modo
persino di farci scontare la faccenda del medioevo, ne sono
sicuro!!!»…«Del medioevo?!...
…cosa?!
La marachella di tuo fratello?!»…«T-Tu
la chiami
marachella ma in gergo legale si chiama
omicidio-O-MI-CI-DIO!»…«Ahhh, ma era un
cavaliere di
secoli fa!»…«…e penetrare in
quei
secoli…
…ERA COSA
PROIBITA!»…«Ahhh!!!»…«Ce
lo
faranno scontare!!! Ahhh, io lo so, COSA STIAMO QUI ANCORA CON LE MANI
IN MANO?!!!»…«N-Non lo so!!!
E-Ecco…m-mi hai
fatto perdere la concentrazione!!...
…è-è colpa tua, come al solito!! S-Se
gridassi di
meno, e mi facessi pensare di più,
DANNAZIONE!!»…dandogli le spalle e spremendosi la
testa,
ma Federico lo raggiunse e lo afferrò per il braccio,
dichiarando pallido in volto e sconvolto nello sguardo «Non
c’è niente da pensare!...
…d-dobbiamo fuggire subito, scappare in un'altra
città…!!...
…e-e dobbiamo portarci dietro…
…Juliet ed il bambino!!!»
…gli occhi di Mimmo si spalancarono…
…proprio
mentre
«Ahhhhhhhhhhhhh…!»…Emilio
entrava
nella sua stanza matrimoniale scuotendo la testa accompagnandosi con un
lungo e profondo sospiro: Juliet si volse di scatto verso di lui!...
…e lui,
lentamente…si mosse per guardarla
«Ooohh…?...
…perché mi guardi così???...sono tanto
bello,
forseee…?»…ma lei non disse
nulla…poiché il suo sguardo già
parlava a
sufficienza, sicché il marito scostandosi dalla fronte la
frangetta «Oh! Sì, sono molto bello, bisogna
ammetterlo:
però al momento sono…
…terribilmente preoccupato, ahahahah! Per cui…non
mi
seccare, eh? Sono impegnato…
…ecco
brava allatta il bambino e non coinvolgermi in fatti di donne, uhmf? Un
cavaliere…
…un uomo
di casa non può occuparsi di certe cose.
Ahhh…!...ma che
triste, contorta, e pericolosa che è la
vita…!»…sicché Juliet mosse
un passo avanti,
chiedendo incisiva, colpita da quelle ambigue parole «Cosa
intendi dire circa il fatto che…”SEI
PREOCCUPATO”,
uh?»…e lui
«Uhm…?»…si
“degnò” di muovere lo sguardo verso di
lei
«Cosa è successo?!...
…cos’è che dovrebbe renderti
preoccupato,
Emilio…?»…domandò lei e si
leggeva la sfida
nel suo tono…
…Emilio
la guardò ed appoggiò la schiena alla parete,
incrociando
le braccia «Dopo tutto hai ragione, sai?...nulla!...
…nulla
sì perché nonostante tutto vedo
cheee…!...
…nonostaaante tutti i nostri trascorsi quantomeno
TEMPESTOSI…!!!...uhm? Tu stai…tu stai finalmente
cominciando a mettere la testa a posto! Sissignore! Stai
cominciando…ad amarmi sì sì
è che di sicuro
ti accorgi dal giorno alla notte di essere stata una fortunata fra
mille: ti sei sposata con…ME! Con me e con nessun altro,
sei…sei semplicemente stata scelta così, per
congiunzione
astrale, senza alcun merito e ti sei trovata con scodellata davanti una
pappa…
…alquanto ambita. E difficilmente
raggiungibile.»…ma Juliet indurì lo
sguardo
«Basta, ne ho abbastanza di tutti i tuoi discorsi stupidi e
senza
senso!!!»…«Ohhh…!!!...
…e
che vorresti fare?...vuoi che divorziamo? Mmm…!!!...
…non credo che ti converrebbe, sai? E poi
comunque…
…è troppo tardi,
ormai.»…«Che
cosa?!»…«Cheee…VOGLIO DIIIRE,
signorina…!...
…che ormai non ti servirebbe ad un bel tubo divorziare da
me, e
sai perché…?»…avvicinandosi
a lei…che
era scossa negativamente dal poco chiaro significato di quel discorso
«Perché ormai non hai più
nessuno…dal quale
correre tendendo le braccia. Semplicemente…
…fiùùù! A
quest’ora sarà
già volato in cielo!»…«Ah!!!
Ma di chi stai
parlando?!»…sobbalzò la ragazza, ed il
bambino
scoppiò a piangere «Veeedi, lo fai spaventare!...
…io ti
stavo parlando pacatamente, ma tu ti sei agitata, fai sempre
così e ti dai arie da gran buona
maaadre!»…«Ah!! Parla, Emilio!!!...
…che cosa volevi dire?!!!...
…cosa stavi dicendo,
prima?!!!»…«Ioooo???...
…niente!»…«Ah!!!...non
fare…!!!...scherzi con me,
Emilio…»…e lo
prese per il bavero…mentre lui la guardava con soddisfazione
«…quanto sei sexy, incavolata
nera.»…«Ti conviene parlare…
…mi stai
spingendo fino al limite: presto non resisterò
più!»…«Muori dalla voglia di
scappartene dal
tuo Niiigel,
confessalo!»…«Ahh…!»…sentì
lei insorgere nel suo cuore la difficoltà, mentre lui le
strisciava attorno come un serpente
«Però…!...
…tu! Il tuo bel bambinetto biondo lo hai abbandonato senza
averlo…minimamente istruito sul mondo! Avresti
dovuto…insegnargli qualche tecnica di autodifesa!
Semplicemente…dico, avresti dovuto istruirlo…se
non altro
nel saper riconoscere la gente raccomandabile, e saperla distinguere da
quella…
…inavvicinabile! Non so se mi
spiego…»…«Mmm,
no…!!...e ti avverto
che mi sto arrabbiando
molto…»…«Beeene!
Vorrà dire che fra poco verremo travolti dalla
passione!»…al che lei adagiò il figlio
nel lettino,
e ripeté «Emilio!!...per l’ultima
volta…
…dimmi a cosa vuoi andare a
parare!!»…«Calma,
calma! Ghghgh…!...
…cosa c’è? Vuoi avere le mani libere
per menarmi?
Vuoi…accomunarmi a quel cretino? Bene! Tattica niente male
per
farci fare amicizia! Nemici giurati che scoprono di avere in comune
qualcosa e cioè…il loro destino! Infausto!
Poiché
ha propinato loro…
…DELLE DONNE
SAAADICHE!»…«Eh…???...
…ma che cosa significa questo che
dici?!»…«Uhm, non lo
so!»…«EMILIO!!»…«Ok
d’accordo non volevo dirtelo perché poi tu sei
quella che
mi scappa di casa e mi provoca uno scandalo: io…detesto gli
scandali e lo sai bene amo la vita tranquilla,
PERO’…!!...
…però questa quasi quasi te la dico: e sai
perché?
Perchééé…
…! Uhmuhmuhmuhm! Perché mi dà molto
più
gusto che tu lo sappia piuttosto che tu lo ignori! Se lo ignori che
c’è di diverteeente, invece così posso
ammirare la
tua faccia!...»…avanzando verso di lei
«Mentre…
…!!!...SBIGOTTISCE…
…ALL’ORRIDO CONCEPIMENTO…del
fatto…che
Nigel…
…si
è messo…con una torturatrice
nazista!!»…«Ah!! Ma cosa…
…?!
Cosa intendi dire?!!»…«Ihihih, ha
telefonato poco
fa…!!!»…«…!! Come
dici?!»…afferrandolo per il braccio
«Buona!...con…quelle
unghie…!!»…«Emilio…Nigel
ha
telefonato?!...PARLA!!»…«Sììì!...
…dovevi sentire come era impaurito! Quell’idiota
ha
tentato anche di camuffare la voce, povero sciocco! Ghghgh, ma io
l’ho riconosciuto! Sììì!...
…era proprio lui e gli ho dato quello che si
meritava!»…mentre l’angoscia si
definì in
ogni sua cupa sfumatura sul volto di Juliet…che spiazzata,
ascoltava «Suo scopo era…invocare il tuo aiuto, e
sai
perché?!...
…perchééé…
…perché-perché poi non lo so bene
comunque voleva
parlare e sembrava che la sua vita fosse decisamente appesa ad un filo!
Poooi…! Ad un certo punto scartati preamboli e convenevoli
ho
sentito che il telefono gli è stato…
…V-VIOLENTEMENTE strappato di mano da qualcuno anzi per
meglio
dire…qualcun-A!»…e Juliet
indietreggiò
terrorizzata «Sì sì! Perché
era una donna! E
a dire il vero…io che di donne me ne intendo fino alla
più sottiiile sfumatura della voce eheh, da bravo esperto
che
sono ho dedotto che si trattava proprio…!...
…hai…presente? La sua nuova ragazza! Quella
carina,
quella con cui era per mano al cinema! Quella bella, sexy, alla moda,
quella con cui finalmente si è rifatto gli occhi dopo la
cozza
che aveva in origine, quella con cui si ama, in
sostanza!»…pronunciò Emilio con sfizio
assai
visibile, mentre Juliet mormorava «Oh no…
…!!...
…Vanessa…»…ed Emilio
«Sììì, proprio lei!
Sì sì la
voce me la ricordo, era lei!...
…beh oddio…
…CHE SI
AMINO PROPRIO CHE SI AMINO NON LO SO…!...ehhh…?...
…!!!...perché dovevi sentire come
litigavano…!!!»…specificò
con enfasi
tenebrosa, e Juliet «Ahhh!»…si
portò la mano
alla bocca «Dovevi sentiiire, quello che lei gli diceva! Si
è preso una tipa tosta, mica una scioccarella qualunque, ora
povero lui! Pensa…!...
…che lei
gli ha detto addirittura che l’avrebbe
ucciso!»…«Eh?!!...cosa?!!»…«Sììì,
non so perché, probabilmente se si permette di ronzarti
ancora
attorno, Juliet…!!...
…HA DETTO…
…che lo
avrebbe ammazzato! Nel modo più crudele! Ed
io…mmm!
Appunto perché mi intendo di donne ISTERICHE soprattutto
chissà poi come mai posso assicurarti che…
…!!!...faceva sul serio: a questo punto secondo me
è
già
morto.»…«Ahh!!»…Juliet
scattò in movimento ma Emilio
«Aaaaalt-alt-alt-alt!...
…dove
vuoi andare?!»…la ragazza si sentì
pervasa da una
lacerante incertezza, mentre il marito le riferiva «A mio
parere
sprechi il tuo tempo cosa vuoi fare farti ammazzare anche tu oh
no…! Juliettina mia quella non è stuuupida, dammi
retta!...
…se ci vai ti
ammazza!!»…sibilò «Ammazza
anche
te…!!...sììì…!!...
…sì
perché voi due ve la intendete alle sue spalle!
Lei…fatte
polpette del suo ragazzo non esiterà un istante a fare lo
stesso
della sua rivale! Non lo so! Io ti ho avvertito! Poi tu fai come ti
pare Juliettina hai un figlio guardalo-guardalo-guardalo, poveretto!
Già piange! Vuoi…
…lasciarlo
senza mamma? Ohhh…!...nooo, che crudeltà,
oltretutto
è tutta colpa del papà sì
perché lui
pretende che tutte le donne gli stiano a scendiletto
come…t-come
TE, come…le donne del suo tempo medievale
quando…il tempi
sono cambiati! Le donne sono divenute emancipate! Guarda te stessa allo
specchio: sei…sei un granatiere! Io faccio un
fiato…tu mi
meni! Io sono affettuoso…e tu mi pisti! Io ti parlo
educato…e tu mi sfondi i timpani! Io ti dò un
bacino e tu
mi acciacchi un piede Juliet fra voi due non c’è
differenza solo che io me lo aspettavo, e mi sono fatto venire i
cosiddetti! Nigel no! E adesso…
…marcisca
all’inferno, sono sicuro che al SALONE DA PARRUCCHIERE DEL
SIGNOR
ROCCOOO…!!!...
…sono
stato sufficientemente chiaro, no?»…e Juliet
spalancò gli occhi mentre Emilio le dava le spalle e
ripeteva,
in procinto di andarsene «AL SALONE DA PARRUCCHIERE DEL
SIGNOR
ROCCOOOO…!!!...
…sono
certo che ora ci sono le ambulanze! Ni-no-ni-nooo! E i signori vestiti
di bianco! E il carro funebre, ihihihihih!...
…se vuoi
puoi andare! Ma…ti avverto che forse non erano preparati e
ne
hanno portato uno solo, sicché se lei ti ammazza poi
dovranno…scarrozzarti morta per tutta la città!
Ihihihhh,
che divertente, finalmente liiibero, sarò vedovo
sicché
mamma non avrà nulla da rimproverarmi…!...
…se
ricomincio con la bella vita! Aaaah,
ahahahahahah!!!»…chiudendo violentemente la
porta!...
…e lei, rimasta sola «Nigel!!...
…oh,
no…!!»…sentendo la paura crescere a
grandi dosi
secondo dopo secondo
«Nigel…»…pronunciò
il suo nome
vibrandolo in un profondo timore…
…mentre
Flavia apriva la porta
«Juliet!...»…richiudendola
alle spalle, e provocando un tuffo nel cuore della ragazza
«…ho visto…che tuo marito entrava, e
l’ho
sentito declamare cose che non ho capito, a gran voce come fa sempre:
volevo…assicurarmi che non avesse scoperto niente!...
…ma che c’è…?...
…ohi…!!...ti ha detto qualcosa?! Juliet!!...
…perché non mi dici niente, non avrà
mica scoperto
tutto?!»…
…Juliet…dopo averla fissata per diversi e tesi
istanti in
silenzio…esclamò
«Flavia!!...»…afferrando la sua borsa
«Io devo
uscire un attimo! Per favore, tu
se-»…«Ehhh?! Ma
cosa, Juliet?! Ti prego, spiegami! Spiegami, non
lasciarm-»…«Non posso spiegartelo! Ora,
almeno!
Posso solo dirti…che vado molto di
fretta!»…«Ma!»…«Non
adesso! Dopo:
ascolta…!...
…Emilio
non ha scoperto ancora nulla, per niente al mondo deve venirlo a
sapere!»…«Ma…Juliet?!!»…«Se
ti chiede dove sono andata…non dirgli nulla!
Poiché non
te l’ho detto!»…«Juliet,
ma…!!...
…ma, aspetta, almeno spiegami! Siamo compagne!! Di avventura
e
sventura!!
Juliet!!!»…«Perdonami!»…ma
non riuscì a trattenerla, uscì dalla porta
«Juliet!! Oh, no…
…e adesso che si fa…?...
…uffaaa…»…giocherellando col
fiocchetto del
suo grembiulino «…non me l’hai detto
davvero, dove
vai, anche se volessi come diavolo lo potrei dire a
chiii…?!!!»…
…Juliet percorse il corridoio a passo deciso…
…ma in quel momento
«Juliet!...»…ed i
passetti svelti di una cameriera la fermarono «Juliet:
aspetta,
stai uscendo?! Debbo dirti una cosa della massima
importanz-»…«Adesso no, Patrizia! Ti
prego,
scusami!! Ma…devo andare di
corsa!»…«Juliet!
Ma…
…!! Flavia mi ha accennato alcune cose: della tua
faccend-»…«SHHH!!!»…«Sì
sì, io parlo piano! Però…
…!! C’è una cosa che potrebbe
interessarti: sono
coinvolte...anche delle pietre magiche in questa storia, vero? Dei
gioielli…
…meravigliosi, brillantissimi!! Non è
così…?»…«Sì…»…fece
Juliet colpita «Ma tu…come fai a
saperlo?!»…«Io lo so, perché
Flavia me
l’ha detto! E posso dirti con la massima sicurezza…
…che poco fa ho
visto il signor Mimmo tenerne uno in mano, era una pietra magica!! Ne
sono assolutamente certa! Era…quella che serve per abbattere
quei mostri spaventosi, non è forse vero?! Le…le
creature
del tempo!»…tanto che lo sguardo di Juliet si fece
scrutatore «…Patrizia…
…tu come
fai ad essere sicura…che si tratti proprio di quella
pietra?»…«…il mio
ragazzo…
…studia
all’università Mineralogia Magica! Quando siamo
assieme
nel mio giorno libero passiamo tutto il giorno a sfogliare i suoi
libri, mi mostra tutte le illustrazioni, ohhh! Come è
romantico!
Ma lasciamo perdere, perché io sono più romantica
di lui
e siccome lo amo quanto più non potrei mi sono
fatta…una
cultura in materia! E posso assicurarti…che ho visto
gioielli di
quel tipo solo nelle ultime pagine dei libri, quella è una
pietra
potentissima!!»…«Ahh!»…«E
rara!! Il suo bagliore ha proprio…ha proprio quelle esatte
venature iridescenti lievi, non accanite! Quelle accanite
contraddistinguono i gioielli più dozzinali ma quelli
così…sono potenti! Potenti e molto antichi credi
a me
comunque l’ho chiamato per confermare e lui l’ha
fatto!!»…«Ahhh!»…«Il
signor
Mimmo…è entrato in possesso di quella pietra
così
importante! Te l’ho detto perché potrebbe essere
una buona
idea quella diii…magari frugare tra le sue cose quando
è
distratto! No?...
…tanto
è talmente sciocco che non si accorgerebbe di nulla! E
sarebbe
uno scherzo sgraffignargliela, forse potresti risolvere molti dei tuoi
problemi con quella, non pensi?!»…e Juliet era
già
stata rapita da una consapevolezza profonda…che mosse i suoi
passi attraverso il corridoio…là in fondo dove il
suo
sguardo indicava…
…«J-Juliet! Non dirai che te l’ho
detto…vero???...
…quello
mi sgozza!»…e la ragazza si
volse…«…
…ci
mancherebbe altro, Patrizia. Grazie…grazie
infinite.»…«Uhmuhm!»…sorrise
la
cameriera soddisfatta, ricambiando la dolce espressione della ragazza,
e poi si allontanò…
…mentre
Juliet…avanzò nella direzione opposta…
…Mimmo
era nella sua stanza, e borbottava «Accidenti…!
Quello
sciocco mi ha rotto il cellulare, ed io adesso…dove
reperisco i
numeri degli alberghi per le prenotazioni?! Ahhh…!!...
...accidenti,
con la sua ansia mi ha fatto diventare matto, ecco come stanno le
cose!»…frugando tra foglietti e fogliettini nel
cassetto…«Ahhh, e questo è meglio che
stia qui, per
sicurezza!» per poi infilare l’Opale Sacro tra
quelle
carte…
…senza
accorgersi che Juliet si era accostata alla porta, e spiava dallo
spiraglio…
…e
richiudere il cassetto con la chiavetta, infilandola nella
tasca…«Qui è un disastro, non mi ci
ritrovo per
niente!...sarà meglio che vada a controllare nello studio!
Spero
di aver lasciato qualcosa appuntato sul computer, altrimenti qui
davvero rischio di diventare matto! Ah!»…e si
accinse ad
uscire dalla stanza…
…Juliet si nascose prontamente dietro la porta!...
…e quando
Mimmo si allontanò a passo deciso non la vide…e
lasciò la porta aperta…
…così che la
ragazza…furtivamente…
…poté addentrarsi…
…accostandosi a quel cassetto dal quale filtrava
visibilmente il
bagliore “Vanessa…
…è
Reflexia. E l’unico oggetto magico che può
sconfiggerla
è l’Opale Sacro.”
…un pensiero che
dunque lasciava poche alternative…
…il cassetto era stato chiuso a chiave…
…ma Juliet…raccolse un tagliacarte dalla
scrivania…
…e
cercò di concentrarsi…e coordinare le sue
azioni…
…
…quando intanto…(canzone: P!nk
- Stop falling)
https://open.spotify.com/track/4FrF4fZQWm7uEl5NvcghxY
…Vanessa contemplava le strade
della città da dietro il vetro della porta del negozio
“Oh…ha smesso di piovere. E quella
sciocca…
…ahahahah…!...si starà già
incamminando
verso questo luogo. E’ incredibile quanto l’amore
renda
ingenui…”
…meditò…volgendosi…e
passeggiando nel salone ancora deserto e dalle luci spente
“Però la comprendo…
…per un
ragazzo come Nigel si può arrivare a
compiere…l’azione più azzardata. Egli
rapisce con
il suo sguardo…
…e fa
rischiare di perdere la cognizione di ciò che ti circonda.
Per
questo mi piace…
…!! Ed io
voglio…definitivamente dimenticarmi della mia
realtà…abbandonandomi al suo
amore.”
…sfiorando quelle mensole…
…quegli strumenti…
…esplorando quel luogo e guardandosi attorno come se fosse
la
prima volta…
…assorta…
…rapita
dalle sfumature che si mescolavano in quegli specchi scontrati, dal
riflesso infinito nella profondità «Uhmuhmuhm!...
…»…la ragazza rise…ed
appoggiò un
dito sullo specchio «Vi sono io…
…poi io…
…poi io,
più in fondo, non si intravede la fine.
Ahhh…!»…respirò
profondamente…
…e si
spruzzò un po’ di profumo sul collo
«Sembra quasi
contemplare la linea del tempo da questo istante in poi: Nigel, ti
immagino al mio fianco. Presto saremo definitivamente soli…
…nessuno
giungerà a disturbare la nostra pace. I buchi oscuri del
passato
saranno ormai per sempre colmati, non
esisterà…dolore…
…o amore che possa volare più rapido…
…più lontano di me e di te, amore
mio…!»…sedendosi di fronte a quello
specchio,
ammirandosi
«…uhm…»…e
sorridendo
«Ti piacerebbe avere un figlio con me…?...
…lo vorresti…?...
…ohoh! Io ne sarei così
felice…!...non…
…chiederei di meglio che completare la mia esistenza con una
creatura…!!...che fosse frutto del nostro
amore!!»…tornando in piedi
«Desidererei…tenerlo tra le braccia! Cullarlo,
e…
…ahhh…immaginare che si trattasse…
…del
riflesso tuo nel tempo in cui ancora non
c’ero…»…baciando…quel
bambino che non
c’era, adagiato tra le sue braccia «Molto presto i
tempi si
compiranno…
…molto
presto le ombre scompariranno
definitivamente.»…avvicinandosi allo
specchio…
…volgendo lo sguardo verso la porta e
l’esterno…
…e poi
guardando l’orologio «…è
quasi ora. Lo
sento…
…Juliet…
…sto
aspettando che tu venga. Che tu mi raggiunga. Oramai manchi solo
tu…
…ahh…e poi sarò finalmente libera.
Sarò
finalmente felice. Uhm! Uhmuhmuhm!...uhm! Uhhmmm, uhmuhmuhm,
ahahahahahah!»…mentre un riflesso magico originato
dal suo
ciondolo pervase il suo corpo…
…ed in un
lampo…al di là degli specchi non vi era
più il
giovane corpo della ragazza che lavorava in quel salone…
…bensì…quell’alato
caleidoscopio di magici
giochi di colore, dagli occhi luminosi…
…gli artigli fosforescenti…ma la medesima
eleganza…
…Reflexia…
…che
seguitava a carezzare con un fiore la sua pelle già
profumata da
una miscela terrestre…(fine-canzone)
…
…ma
costei ignorava che ora, all’interno della borsa che si
accomodava a tracolla una ragazzina che uscì di casa a passo
svelto…
…scintillava qualcosa di mirabile che assomigliava ad
una…”piccola luna portatile”…
…ma
Juliet non perse tempo ad ammirarne il prodigioso gioco di
luce…poiché sentiva di dover avanzare spedita
verso il
suo destino…
…solo
che…non poteva sapere di essere seguita non da uno,
bensì
da due sguardi vigili…
…due
presenze che sbucarono da dietro l’automobile parcheggiata
vicino
alla quale erano rimaste accucciate «L’hai
vista?»…«Era lei!»...chiese
Benedetta e
rispose Caterina «La seguiamo?»…propose
la prima, e
l’altra «Potrebbe essere interessante vedere dove
sta
andando: potrebbe tornarci utile…con l’aria che
tira, non
ti pare?»…al che Benedetta rifletté per
pochi
istanti…
…e specificò «Mi pare
alquanto…
…!!!»…e si avviò decisa,
mentre Caterina
allargava le braccia «…che dire? Sono un genio!
Dovrebbe
farmi una statua, quella là!...
…oh? Aspettami!!! Vengo con te!»…
…
…intanto
l’ingresso principale esterno del complesso ospedaliero si
era
trasformato in una conca popolata da ambulanze a sirena spiegata e
camion di soccorso, giunti in massa per prestare supporto ad una
struttura profondamente lesa da un incidente stratosferico…
…«Niente,
ancora?!»…domandò Saverio
quando si incrociò con Loredana, che rispose «Noi
non
l’abbiamo trovata.»…e Sabrina
«Non
c’è traccia nemmeno dell’Opale
Sacro!»…con Saverio che confermò
«Anche noi
siamo passati per il punto della
battaglia!»…«Del
resto quello se vede, brilla…!...»…e
Luca, anche
lì presente «E’ impossibile che si
nasconda tanto da
non farsi trovare quindi l’unica cosa pensabile in questa
circostanza…!»…Saverio
completò
«E’ che l’abbia preso
qualcuno…!!...
…sì ma chi?!!»…Bill
ricordò
«Papà, potrebbe essere stato chiunque!...qui
c’è molta gente.»…e mentre
Saverio si volgeva
un po’ stupito, Sabrina descriveva «Con questo
rumore
assordante ‘n se può cerca’ ‘n
cazzo!! E poi i
soccorsi stanno facendo avanti e indietro, lì è
sicuramente passato qualcuno, è la zona più
lesa!»…Luca «Sì ma si mette
male se è
finito nelle mani di gente estranea! Dobbiamo
assolutamente…pensare a
ritrovarlo!!»…dunque ancora
Sabrina «Sì e…certo, pure
Tiffany.»…mentre Rocco guardava verso
l’alto…e si chiedeva «…ma
dove
sarà…?...
…!!!»…ed il suo amico avvocato gli
poneva la mano
sulla spalla…e gli ricordava «Di certo non tanto
lontano.
Non…avrebbe potuto, nelle sue
condizioni.»…«Saverio, sii
sincero…
…tu credi
che le sia accaduto qualcosa di brutto…? Dimmelo
spassionatamente…»…«…ma
no, Rocco,
sicuramente…!...di certo qualcuno l’ha
soccorsa!»…e Bill «Sì, sono
d’accordo
con mio padre: hanno iniziato a trasferire i malati di reparto, molte
strutture magiche sono compromesse, per cui…!...
…in
questo momento è impossibile avere informazioni su chi
è
stato ricoverato.»…«Di certo
l’hanno
notata.»…specificò Saverio, aggiungendo
«L’avranno portata…al sicuro, sii
tranquillo in
proposito.»…«Vorrei, ma non ci
riesco!»…rispondeva il parrucchiere, visibilmente
stretto
da un’ansia gravosa…
…Nigel
era lì…lo guardava, ed avrebbe voluto fare
qualcosa per
lui…ma non sapeva dove appoggiare i suoi occhi, che sentiva
impotenti di fronte ad una grave circostanza…
…«Non riesco a…non pensare a sua
madre.»…ammise Rocco, con la commozione negli
occhi,
mentre anche lo sguardo di Saverio e Bill si adagiava su di lui,
desideroso di confortarlo…
…il più
grande gli si avvicinò…e gli toccò di
nuovo la
spalla senza dire nulla «So che non avete avuto altra
scelta.»…ammise Rocco, e Saverio
«…non
avremmo mai voluto…
…dover
risolvere…la situazione in quel
modo.»…«…sì ma
Marilena ha scelto da
sola la sua strada. Ed il suo
destino.»…«Sì,
ma noi non ci arrendiamo
così!!»…dichiarò
Bill «…
…!!...non appena…non appena avremo ritrovato
Tiffany…!!...
…penseremo a
lei. Se sarà necessario apriremo un portale
artificiale!»…«Forse sarebbe meglio che
le
cose…
…restassero
così come stanno.»…disse Rocco chinando
il capo, e
lasciando
«Ahhh…?!»…sbalorditi i suoi
ascoltatori, mentre seguitava a dichiarare «Per quanto mi
costi
ammetterlo Marilena rappresenta un pericolo: i danni che ha
provocato…
…non si contano. Avrebbe…
…!!
Avrebbe distrutto questo
pianeta!»…«Sì ma
Rocco cerca di ragionare…
…lei non
era in sé.»...ammise Saverio…ma Rocco
lo
guardò «…non è per me che
parlo, Saverio. Ma
è per la salvezza di questo mondo. Forse se…
…se
resterà confinata nel passato non sarà
più in
grado di provocare danni. Me lo hai…me lo hai detto tu che i
suoi poteri si sono ormai
esauriti.»…«…
…Rocco…»…accennò
Saverio, ed il
parrucchiere definì «E parlo inoltre…
…per il bene delle sue figlie. Tutte e due. La
mia…
…e
l’altra, quella che mise al mondo nel passato.
Entrambe…
…dalla
vita sconvolta dalle sue malvagità. Talvolta mi domando se
è possibile mai ricolmare questa immensa
voragine…se
invece non seguiterà a risucchiare, e ad inghiottire tutte
le
sue vittime.»…«Ma no, certo che
no…!!»…lo incoraggiò
Saverio, aggiungendo
«Ascolta!...
…io
credevo che la mia vita fosse precipitata in un baratro!!...ma guarda
cosa mi ha restituito il perseverare…
…in
quella speranza che credevo vana! In quel sogno che reputavo ormai
infranto, io avevo perso…!!...tutto, Rocco…
…ma ora,
solo ora capisco che c’è sempre una seconda
possibilità! Non devi smettere di sperarlo, anche per la tua
vita!!»…«Io…»…chinò
il
capo il parrucchiere…
…ma
intervenne Loredana «He’s right. As
always.»…«Uh?»…Saverio
e Rocco si
volsero verso di lei, e costei riferì «Ed
è proprio
per questo…che ho intenzione di andare a cercare Tiffany
fuori
di qui: c’è una piccola possibilità che
abbia
lasciato l’ospedale prima del sopraggiungere dei
soccorsi.»…«Lory, aspetta, vengo con
te!»…disse Sabrina, e Bill
«Sì,
anch’io!»…«No no!...non
preoccupatevi:
è sicuro. Io ho la moto, farò…in un
batter
d’occhi, ve lo assicuro! Billy…tu devi
riguardarti. Esci
da un periodo di convalescenza che è sfociato in una
tremenda
battaglia…per quanto possa non sembrare le tue energie sono
ancora deboli, devi esser cauto: Sabry…resta con lui, ok?
Portalo a casa il prima possibile.»…«Va
bene…»…fece Sabrina, e Luca
«E io faccio la
guardia a lei!»…con gomitata
«Auch!»…scherzosa da parte della sua
fidanzata
«Tanto ce n’è sempre
bisogno!»…specificò sempre lui, e
Loredana
«Ah ah. You can say that.
D’accordo?»…«Loredana…
…non
potrò mai ringraziarti per ciò che stai
facendo.»…disse Rocco molto serio, e lei
«Ah!
Ma…ci mancherebbe! Aspettatemi
qui!»…«A dopo,
Lory!»…fece Nigel…
…mentre
Saverio seguitava ad esortare l’amico
«Coraggio…!»…
…e Luca
si chiedeva «Noi che facciamo, cucciola?
Facciamo…un altro
round di ricerche?»…«…qua
‘n se
po’ fa’ ‘n cazzo,
Lu’…»…mormorò lei
«Co’…!...co’ tutti
‘sti cazzo de carri
la gente sta in
delirio…!»…«Ci occuperemo
dopo anche
dell’Opale!»…dichiarò Saverio
aggiungendo «Purtroppo qui ora come hai detto tu Sabrina
c’è troppa
confusione.»…«Mmm,
già…»…fece
lei…volgendosi verso il
fidanzato «…che dici, sarà il caso di
tornare a
casa…? Poi magari torniamo qui quando le acque si calmano e
ci
informiamo meglio, ok…?»…e Luca
«Mmmm…aggiudicato!»…«Ahah!
E’
chiaro, te l’ho detto
io!»…«Sì
sì ma questo non vuol
dire!»…«Che bastardo
che sei!»…allora Luca annunciò
«Dunque, il
bastardo parla!»…e Bill «Ti
ascoltiamo!»…«Noi stavamo pensando di
tornare a
casa: forse è la cosa migliore! Qui…in questo
momento ci
hanno chiuso le possibilità, è-è
inutile
passeggiare, è soltanto uno spreco di energie. Avvertiamo
anche
tua sorella, cucciola?»…«Sì
sì…mo’…mando un messaggio a
Barby. Le dico
che facciamo marcia indietro, poi…si vede,
insomma.»…e Saverio specificò
«Rocco
sottolineo che non stiamo mollando il tutto!!
E’…unicamente un’interruzione volta a
far riposare
le menti e a permettere all’ospedale di riorganizzarsi!
Quando le
acque saranno più calme ti prometto
che-»…«Non c’è
bisogno che tu me lo
dica: lo so.»…ammise Rocco prendendo le mani
dell’amico «E te ne ringrazio: ma io stesso non
posso
rimanere con le mani in mano. Tornare a casa, dici? Anch’io
debbo
farlo. Debbo…parlare urgentemente con una
persona.»…ed avanzò di qualche passo,
mentre tutti
lo ascoltavano colpiti «Se non posso fare niente per mia
figlia,
adesso…
…debbo
almeno fare qualcosa per qualcuno che…per me è
come se
fosse un’altra
figlia!»…«Ah?!»…tutti
sussultarono, e
Sabrina «Ma de chi stai a parla’?!...
…non è
Vanessa ‘n’altra specie de tua
figlia?!»…Rocco
ammise «Proprio
così.»…«E cosa
c’entra lei?!»…chiese Saverio,
profondamente
sorpreso «Anche Vanessa è in
pericolo?!»…e
Nigel correva avanti per udire di lei…
…ma Rocco scosse il capo
«…purtroppo…
…purtroppo
sì, anche lei è in pericolo. Lei
è…
…minacciata da se stessa. E dallo…
…spettro di sua
madre. Che non la lascia vivere.»…«Sua
madre?!»…fece Sabrina, e Luca «Ma di chi
si sta
parlando?! Si-si conosce, la…la mamma della
ragazza?!»…«Non era
morta…?»…chiese Bill, svelando
«Mia madre,
Barbara, mi aveva detto questo!»…«Questo
è
ciò che ho fatto credere. A tutti. Ma non era
così…»…rivelò
Rocco sotto i loro
sguardi sorpresi…più fra tutti quello di
Nigel…
…«Tuttavia io stesso ignoravo…
…
…ignoravo chi
fosse sua madre.»…sospirando, e guardando verso il
basso
«…ora l’ho scoperto. E’
stato…ieri
notte.»…«Ehh?»…fece
Sabrina, e
Saverio…sembrò intuire qualcosa
«Rocco…!...
…non vorrai…!...per caso
dirmi…che…?...!!...
…che
lei?...!!»…e Rocco alzò gli occhi
«…
…credo che tu
abbia indovinato, Saverio.»…per poi avanzare verso
Nigel…
…e parlargli
«…Nigel. Io so che voi due siete amici. E so
anche…
…che lei per te
prova qualcosa di speciale.»…Nigel ammise
«…
…Vanessa
è la mia
fidanzata.»…«Sì ma
è
un’altra la ragazza che ami. Io lo
so!»…dichiarò
Rocco…lanciando uno sguardo a
Saverio, rimasto attonito…
…e poi chiedendo «Ascolta…
…se tu le vuoi
bene veramente…se provi affetto verso Vanessa…
…non illuderla. Lei ha già sofferto molto.
E…!...
…e-ed in questo momento, almeno…
…non può
offrire amore sincero. Ma questo tu lo sai. Perché tu la
conoscevi già. L’hai conosciuta…
…molto prima di
quanto tu credi…»…Nigel
spalancò gli
occhi…
…mentre anche
Luca impallidiva…e Sabrina avanzava immensamente sorpresa
«Nooo…!...
…Rocco non ci
starai dicendo che…?!»…fece costei, ma
Rocco
«Proprio così…!...
…Vanessa…
…altri non è che…
…Reflexia!»…lasciando tutti
sconvolti…
…a Nigel si
mozzò il respiro…mentre Rocco terminava
«L’altra figlia di Marilena. Io stesso
l’ho raccolta,
quando era in fin di vita.»…
…«No…»…fece Luca,
imbambolato,
aggiungendo «Qui se qualcuno me lo ridice io gli dico che si
è ubriacato…che-che non è possibile!...
…mio
Dio…è assurdo!»…e si
guardò
sconcertato con Sabrina…
…mentre Nigel ripeteva agghiacciato
«…!!...Vanessa…
…!!...
…R-Reflexia…
…!!!»…e di nuovo la vita lo poneva di
fronte ad una
scioccante verità…
…
…mentre…una gentile mano di una ragazza molto
giovane si
apprestava con coraggio a suonare il campanello del negozio di
Rocco…
…era
Juliet…e nel suo sguardo, il coraggio lottava strenuamente
contro ogni eventuale sfumatura di paura…
…permettendole di restare in piedi, solida su se
stessa…
…mentre
dal semibuio interno del negozio vedeva avanzare verso di lei una
sinuosa e sorridente sagoma di ragazza…
…che le
aprì con grande gentilezza…e sembrava un pizzico
stupita
«…Juliet…!...
…oh, ma…!...
…che
sorpresa. Ti confesso che non ti aspettavo qui.»…
…Juliet la fissava con occhi penetranti…
…!!!...
…in quelle stesse ore…(canzone: TLC
- Dear lie)
https://open.spotify.com/track/08vjsE3N31ai3ARwj5uW2i
…Tiffany vagava senza meta tra le vie di Brume…
…si
sfregava le mani…ed i suoi capelli bagnati iniziavano a
tornare
biondi grazie ai primi raggi del sole dopo tante nuvole per poi
rioscurarsi…
…i suoi capelli, e il cielo…
…e
l’illusione di un futuro…dietro nuove nuvole e
così
ancora, in un inalterato alternarsi…
…inesorabile, come le stagioni e la storia…
…mentre
la gente comune si muove attorno a te in direzione opposta alla
tua…
…ma tu
neanche la vedi, poiché Tiffany nessuno
vedeva…nessuno
guardava…
…nemmeno…le ragazze vestite di nero, allegre con
la
corona d’alloro sulla testa…
…ma forse
più di loro…la attraevano tanto da essere le
uniche a
suscitarle un fuggevole sguardo…
…quelle
bambine che additavano le vetrine dei negozi…e pronunciavano
«Mamma…!»…con quella
spontaneità…
…che richiamò il suo sguardo malinconico!...
…«Mamma…guarda lì, in quella
vetrina!»…«Lo hai visto,
piccola…? Che buffo
portapenne…»…disse una madre dalla voce
premurosa
«…con tutte le matite che gli escono di
dosso…!»…descrisse la
bambina…e la madre
«…è un
porcospino.»…ma dopo di
ciò Tiffany non poté guardare!...
…poté solo seguitare a camminare, né
ascoltare
più! Col cuore ancora più straziato…
…e gli
occhi già bagnati di lacrime…come se non fossero
state
sufficienti tutte quelle che aveva pianto…
…mentre
«She’s still
alive…»…qualcuno riferiva
nel medioevo, di fronte al portone di un
castello…«But…not for
long.»…rispondeva una guardia dal tono
cupo…
…descrivendo «She’s a witch.
She’s
dangerous…
…a dark presence, a sing of the Devil.»…
...mentre «Ah-hhh…!»…
…nelle
segrete del maniero…uomini senza cura, né
riguardo,
né pieta…
…spingevano violentemente, sul freddo pavimento di una cella
oscura, una donna in fin di vita…
…insanguinata e stremata…
…incapace ormai di
reagire…«Ahahah!! Enjoy your
last…hours,
witch!!»…
…e questa…
…che loro chiamavano
“strega”…come se fosse qualcosa di
pericoloso…alzava lentamente…e a fatica il suo
volto ora
ancor più segnato da lividi e ferite…
…il volto di
chi…più non poteva fare del male…e con
ancora quel
poco d’ingenuità che le era rimasta, interrogava
implicitamente i suoi carcerieri chiedendo loro se il suo destino
avrebbe ospitato ancora una briciola di
pietà…pietà…la cui
richiesta era velata
unicamente da quel manto di disinteresse per la vita, che
progressivamente le calava sul cuore…
…così come
calavano…sbarre di ferro ad impedire alla pietà
di
fuoriuscire dai cuori di quegli uomini, che sogghignavano guardandola
«You will be burn tonight!»…e
cioè
“sarai bruciata questa notte”…
…ed il capo di Marilena…
…calava lentamente mentre chiudevano il cancello…
…e ancora ripeteva «…figlia
mia…»…
…e Tiffany
«Ah…!!»…avvertiva un
sussulto…
…si portava le mani al cuore…
…mentre la madre si abbandonava ai piedi di quella
panca…
…affermando
«…questa sera…mi bruceranno. Lo
sai…?»…
…e Tiffany attonita…
…«E’
strano…»…rifletteva
Marilena…ancora con la forza di guardare in direzione del
cielo
«…questa sera mi bruciano. Quando io…un
tempo…
…avevo una figlia.»…
…e costei
fissava un ponte in lontananza…un ponte sul fiume…
…«Sì, un tempo avevo una
figlia…»…
…mentre costei avanzava a passi più
lenti…
…«Ed una casa…
…ed un…
…divano. Su cui
sedere al suo fianco…»…ma la sua mano
ora
strisciava unicamente su di una panca fredda e dura…
…ed i
piedi di sua figlia…venati di
incertezza…camminavano
là verso il ponte sul fiume…
…sempre più perso il suo sguardo…
…«Come è strano il destino…
…cosa ne
sa…del nostro…divano. Questa gente che oggi mi
chiama…
…”strega”. E che stasera…mi
consegnerà
al fuoco. Cosa ne sa…
…questa gente…
…del nostro negozio…?...
…e di quella…
…
…che è stata la nostra
vita…?»…
…e Tiffany era su quel ponte…
…mentre la madre chinava il capo
«…ah…!!...
…tanto
è tutto inutile. Ormai è tutto
inutile…»…
…Tiffany
alzava lo sguardo verso il cielo tra azzurro e
nuvole…sussurrando appenata la parola
«…inutile…»…
…e
nessuna delle due sapeva quale sarebbe stato il suo
destino…intravedendo solo nebbia…(fine-canzone)
…
…«Ho bisogno di parlare con
te!»…intanto
ammetteva con determinazione Juliet…
…e
Vanessa non tardò a scuotere il capo e a rispondere
«…senza alcun problema:
prego…entra.»…Juliet la
fissò per qualche
istante…
…per
poi…accogliere quell’invito ed avanzare nel
negozio…
…mentre…gli occhi di Vanessa si adagiavano sulla
borsa
della ragazza scrutando un bagliore dall’aria
familiare…
…un
bagliore…che la portò a sorridere di profonda
sicurezza
di sé…
…
…quando Nigel ancora sbigottiva a quel pensiero…
…Sabrina
gli poneva una mano sulla spalla «…Matty. Dai,
capiamo che
t’ha sconvolto, ‘sta cosa…
…
…coraggio. Siamo tutti con
te…!»…e lui
seguitava a ripetere «Vanessa!»…in un
conflitto
di…pena, sconcerto…
…una miscela incontenibile di emozioni che lo lacerava
dentro,
mentre anche Bill gli si accostava «Capisco cosa provi in
questo
momento. Ti senti…ingannato.»…ed anche
Luca
«Hai riposto fiducia in una persona che…non se la
meritava
per niente! E ora ti senti…stupido, se non avventato
sì
sì lo so! Conosco…conosco come le mie tasche
questa
sensazione, puoi credermi! E’ terribile…!
Ma…
…poi col
tempo ci si abitua.»…e si accovacciò
vicino a lui,
specificando «Ci si abitua in particolar modo pensando
intensamente…a tutte le persone a cui si vuole bene! E
che…e-e che ti saranno comunque vicine sempre, nella buona e
nella cattiva sorte! Aggrappati a loro! Nigel!...
…io…
…io so
che non hai mai amato quella ragazza. Ti sei messo con
lei…perché era innamorata di te! E per fortuna,
per
fortuna che la cosa non è andata avanti quanto bastava
per…!...per farti finire in pericolo. Nigel però
non vale
che tu ci stia male, tu non la amavi, io lo so, qui tutti lo
sappiamo!»…ed il ragazzino tacque…
…mentre
Luca specificava «Una donna, una soltanto è stata
ed
è rimasta ancora nel tuo cuore! Quella è Juliet!
Sappiamo
perfettamente che è
così!»…tanto che Saverio
sentì che era giunto il momento di parlare…
…e si
avvicinò a lui, ponendogli una mano sulla spalla…
…Nigel si
volse…e l’avvocato specificò
«…ed
è stato altrettanto per lei. Lei non ti ha mai dimenticato.
Non
ha…mai smesso di amarti, ha avuto solo te come unico, grande
amore.»…«Ma-Ma lei non mi ha
perdonato!»…esclamò il ragazzino,
però
Saverio «Non ha mai dovuto farlo…semplicemente
perché mai ha sentito di avere qualcosa di perdonarti. Lei
non
ha mai serbato rancore!!!»…e Nigel
cercò
riferimenti negli occhi di suo fratello, alzando i suoi…
…così
smarriti…mentre Saverio parlava ancora, scuotendolo
«Proprio perché non lo ha fatto ha permesso che
fosse…!!...
…che fosse…
…celebrato quel matrimonio.»…e Nigel
sussultò, ascoltando «Ed anch’io ho
fatto la mia
parte. Ho dato il mio consenso. Lo abbiamo fatto
perché…!!...perché entrambi sapevamo
quanto tu
tenevi a
Bill…!!...quanto…»…volgendosi
verso
il figlio appena ritrovato «…quanto eravate
legati. Ancora
prima di scoprire che siete…fratelli. Lo siete sempre stati.
Voi…vi siete voluti un bene immenso. Questo Juliet
l’ha
sempre saputo. Ed anche lei…
…anche
lei come tutti noi voleva un bene infinito a tuo fratello!! Non avrebbe
mai permesso…
…MAI…
…che…!!!»…e Bill in quel
momento
spalancò gli occhi a poco a poco…colto da
un’intuizione «…Tiffany…
…mi ha
detto che dietro il reparto nel quale ero ricoverato
c’era…
…!!!...»…ed anche Nigel
ricordò…nel
più sommo stupore «…il dottor
Orlandi…»…
…tanto
che Sabrina si fece avanti «…!...no, un
attimo…!...
…che
cosa?!»…e Luca «Ho sentito quel nome?
Cucciola…l’hai sentito anche tu?! O mi ci hanno
fatto le
orecchie, ho sentito bene?!»…«No no, le
tue orecchie
funzionano perfettamente, Luca!»…ammise Sabrina, e
Luca
«Grazie, grazie tante, almeno a sapere questo…!...
…no!!...
…n-no a pensarci bene non è un conforto che le
mie
orecchie abbiano funzionato bene, questa
volta!»…mentre
Saverio rivelava «Funzionano altrettanto bene le tue,
Nigel!!»…
…ed il giovane spalancava la bocca, incredulo…
…mentre l’avvocato seguitava
«Così come
altrettanto
bene…funziona…»…sfiorandolo
«…il tuo cuore. Che ti sta suggerendo
l’intuizione
giusta…!!»…mentre Bill traduceva
«Juliet…
…!! Juliet ha fatto tutto questo…
…ha sposato Emilio…
…ha scacciato Nigel…
…perché…
…!!
Perché altrimenti la famiglia Orlandi, che sapeva dove ero
ricoverato, che-che aveva contatti con il personale
d’assistenza
del
reparto…!!»…«Ahhh…!!!»…Nigel
sussultò…e Saverio annuì lentamente
«…
…proprio così, Nigel. E’ stata tutta
una finta. Una
montatura…in grande stile, finalizzata
unicamente…»…
…mentre Sabrina e Luca ascoltavano imbambolati uno peggio
dell’altro…
…«…alla salvezza di
Bill.»…Bill, il
quale disse «…MIO DIO…
…!!! Papà non posso credere che Juliet,
per…!!
P-Per questo…!!...
…no…!...
…no, lei ha sacrificato…!! La sua stessa
vita!!!...
…per me!!! Ha sacrificato…
…la
vostra
felicità…»…incontrandosi con
gli
occhi commossi del fratellino «Il vostro…
…amore, Nigel.»…e questi
versò una lacrima
senza sapere…o poter dire altro «…Billy
ha capito
bene.»…ammise Saverio, specificando
«…
…neanche le sue orecchie difettano. Tu non
immagini…
…!!! Non puoi…
…neanche lontanamente capire…o forse puoi,
chissà.
Puoi capire forse quanto…
…mia figlia abbia…
…sofferto. E’ stata lacerata nei sentimenti
più
intimi. E nei suoi sogni. Quelli a cui…teneva di
più.»…mentre Nigel cominciò
a
camminare…fissando avanti a sé…
…e
Saverio ancora parlava «Tu sei il suo unico sogno…
…
…non ha mai amato Emilio. Lo ha sposato solo
perché
costretta.»…
…ed anche Bill era attonito e commosso…
…e
chiese «…perché glielo hai permesso,
papà…?»…ma Saverio gli pose
una mano sulla
spalla «…se anche io mi fossi opposto non avrei
potuto far
niente. Lei aveva già deciso. Sai
quant’è
testarda…»…
…«No…»…scuoteva
ancora il capo
Sabrina…ma Luca prese parola «Un
momento!»…
…e Nigel si bloccò di colpo!...
…«Scusate, ma qui, fra cuori ed
orecchie…che
funzionano a meraviglia perdonate la domanda è un
po’
oscena so-soprattutto tu cucciola abbi pazienza e-e anche tu, Nigel,
che vieni dal medioevo! Ma!...»…e tutti alzarono
lo
sguardo…mentre Luca domandava
«Ma…!...permettete…no,
perché…data la
faccenda…tutta la storia, il ricatto!...
…mi sorge
spontaneo chiedere: ma-ma non è che per caso a Nigel
funziona
o-o per lo meno ha funzionato bene anche…
…qualcos’altro?!»…
…folgorato il ragazzino, ed anche Bill…
…mentre
Sabrina si volgeva e sussurrava con sincera incertezza
«…in che senso
qualcos’altro…?»…e Luca
«…no:
vabbe’. A te poi lo spiego a casa quando lo spiego pure a
Sofia e
Viviana, per ora lascia stare!...
…e dire
che dovresti essere
esperta…!»…«Ma che
cosa?!...è ‘na cosa del corpo, ‘na cosa
de
sesso?!»…«Poi ti faccio un disegnino e
te lo
spiego.»…«No, ma dai, che
è?!...
…che
è ‘na parte del corpo?! E’ ‘n
organo
interno?!...dai, Luca! Spiega ‘n po’, che
è?! De che
cos’è esattamente che stai
parlando?!»…e lui
la prese da parte, a lei alludendo nel dire «Qui ci sono i
bambiniii!!!...e non si può parlare con l’adatta
terminologia!»…però Saverio sorrise
«Comunque
io, che non sono un bambino, ho capito
e…confermo.»…
…tanto che Nigel si portò le mani alla
bocca…!!!...
…e
Luca sottolineò «No,
perché…!!...
…perché per via di quella cosa di cui avevamo
parlato nel
medioevo!!...Nigel…!!...»…correndogli
vicino
«Nigel ti ricordi quella volta che ci siamo confidati? Io ho
parlato a te…di una volta: u-una volta con mamma Sabry
que-quella dei gemelli, si intende! Chiamiamola quella dei gemelli,
ma…!!...
…ma
anche tu mi hai parlato di una tua esperienza, quel
giorno…!»…e Nigel lo fissava incredulo,
scuotendo
il capo di fronte a quelle parole di Luca velate dalla sua stessa
emozione…mentre Bill esclamava
«Nigel…!»…
…e
Saverio svelava «Luca ha colpito in pieno, Nigel!
O…
…sarebbe meglio in questo caso dire…
…che
tu…!...hai colpito in
pieno.»…«Qui ognuno ha
colpito in pieno quando è stato il suo momento, direi,
Saverio,
permettimi che specifico!»…scherzò
Luca, e Saverio
«Uhmuhm! No no per carità…!...confermo
appieno.»…
…mentre
Sabrina e Bill si avvicinavano, uniti da quella forte
emozione…
…e Saverio concedeva l’ultima conferma
«Nigel…
…il bambino di Juliet…
…
…è tuo.»…(canzone: Claudio
Baglioni - Niente più)
https://open.spotify.com/track/6PD9hEBjCCfn1ugygAXX5q
…il
ragazzino ebbe ora il più grande sussulto della sua
vita…
…!!!...in
un unico, profondo respiro che sembrava non concepire
espirazione…
…mentre
tutti i presenti erano attoniti di fronte a quella
rivelazione…
…Nigel…aveva gli occhi spalancati, mentre in
questi ed in
tutta la sua figura si specchiavano le luci delle rumorose sirene di
soccorso che stavano scuotendo quello scenario…
…«Vincent…»…disse
ancora
Saverio…«…è tuo figlio. Non
è di
Emilio. E’ tuo…
…sei
stato…l’unico…uomo…
…l’unico sogno…
…e
l’unico amore di
Juliet.»…«Vincent…
…
…!!!»…si sovrapponeva il sussurro di
quel giovane
che a soli quindici anni aveva scoperto di essere
padre…«Vincent…
…»…portandosi le mani al
cuore…
…e
permettendo loro…che di un cuore assumessero una
forma…«Vincent…»…
...
…mentre
altrove, affacciata ad un ponte sul fiume «E’ tutto
inutile, ormai…!»…esclamava Tiffany al
culmine
della tristezza…
…e la sua mano…si aggrappò ferrea alla
ringhiera…
…la sua gamba
si alzò, in procinto di
scavalcarla…«E’-E’
FINITA!!!»…gridò nel pianto, quando
«FERMA!!!»…
…la voce di una
ragazza lacerò l’aria ed in pochi secondi
«AHHH?!!!»…Tiffany fu afferrata
saldamente per il
braccio da una mano stretta, quella di Loredana «CHE COSA
AVEVI
INTENZIONE DI FARE?!!»…esclamò questa,
e Tiffany
«…!!...LASCIAMI!!!...
…LASCIAMI
LOREDANA, ORMAI E’ LA
FINE!!!»…«Ti proibisco
di dire sciocchezze!!!»…«E INVECE
SI’!!!...
…TI PREGO, CONCEDIMI DI UCCIDERMI!!!...
…LA MIA
VITA NON HA PIU’ SENSOOO!!!»…esplodendo
in un boato
di lacrime, mentre «Non dire
sciocchezze…!!»…sibilava duramente
Loredana che non
ci pensava a lasciarla «Perché?!...
…EH?!!...
…perché tua madre ha sofferto tanto?!
Perché non
riesce da sola a liberarsi dalla tirannia dell’odio?!
Perché…?!!...
…perché le sue ferite bruciano a tal punto da non
permetterle di accorgersi…!!!...
…
…della
fortuna…che ha avuto nell’avere
te?»…«Cosa…?»…quella
giovane
spalancò gli occhi del tutto stupefatta dall’udire
ciò che sembrava la più grande sorpresa della sua
vita
«Cos’è…?!...
…ti
sembra tanto strano che io possa
dirlo?!»…«Loredana…proprio
tu…?»…«…sì!...proprio
io…!...
…e
beh?!...perché resti così imbambolata?! Non
posso…
…avere il
diritto di affermare che mi sono divertita, quel giorno, quando Billy
ti ha portato a casa senza dirmi niente?! Ebbene sì, lo
ammetto,
mi sono divertita e voglio farlo
ancora!!»…«Oh-h…tu mi prendi
in
giro!»…si scostò diffidente la ragazza
«T-Tu
vuoi solo…p-prenderti gioco ancora di
me!»…«Ahhhh, ma io mi chiedo CHI ti ha
fatto
così malfidata nei confronti del mondo intero, me lo
chiedo!»…e Tiffany la guardò con la
coda
dell’occhio…
…mentre
Loredana affermava «…ma mi rispondo
anche…
…anch’io conoscevo lei. Però
questo…
…questo
non giustifica che tu commetta un gesto simile!! La tua vita vale
ancora…!!»…«…!!...n-no,
non è
vero!!!»…gridò la ragazza che si
dimenava il
più possibile per riprovarci
«LASCIAMI!»…«NO!!!»…e
Loredana la
atterrò con uno schiaffo! Tiffany pianse stesa a terra
«LASCIAMI, TI PREGOOO!!!...
…ORMAI NON POTRO’ PIU’ RIVEDERLAAA!!!...
…E’-E’ FINITA!! N-NOI SIAMO SEPARATE PER
SEMPRE!!
D-DALLA STORIA…
…E DAI
SENTIMENTI!»…«…non
è vero.
Non…dare tutta questa importanza ad un portale: si
può
scavalcare molto facilmente, ti parlo per esperienza
provata.»…accovacciandosi vicino a lei
«…e
quanto ai sentimenti…non siete ancora distanti
se…se
questo è il tuo dolore al pensiero di averla
persa.»…ponendole le mani sulle spalle
«…ti
aiuterò io. La
ritroveremo.»…«Ma…!!...
…ma lei
non mi ha mai
amata!!»…«D’accordo, non
è stata capace di amarti come
doveva!»…«C-Come Billy!!...
…n-neanche lui mi ha mai amato…!!...NESSUNO MI HA
MAI AMATO!!!...
…I-IO SONO
COMPLETAMENTE SOLA, LOREDANA!!!...Per te è facile parlare!
Hai
una madre, ed hai
Billy!!!»…«Io…
…!!!...
…non posso
più avere figli.»…e Tiffany
spalancò gli
occhi «Ma…ok, ok! Non…non voglio
assumere questa
come giustificazione per affermare che sto peggio di te,
ok!...ma…!!...
…almeno
pensa ai bambini che potrai avere tu, cosa ti manca?!
Per…per
loro ed un uomo che ti possa amare veramente?! P-Pensaci, pensaci se
questo può dare ancora un senso alla tua vita!
Pensa…!!!...CHE SO, A QUALSIASI COSA!!
Pensa…!!!...
…alla tua professione!!! Dov’è finito
tutto il tuo
orgoglio, e la tua determinazione nel completare gli
studi?!»…«E’
svanita…! Assieme a mia
madre…»…dichiarò…contemplando
tristemente il fiume ed il cielo…mentre Loredana le prendeva
la
mano, sussurrandole «…nessuna delle due
è sparita.
C’è solo uno spazio distorto fra te e loro. Una
barriera…
…creata dalla
distanza tra gli esseri umani. Tu puoi infrangerla, se vuoi,
e…
…»…mentre Tiffany si volgeva a
guardarla,
così colpita «…e non è vero
che non ti ama
nessuno. A-Anche se fosse vero ciò che
dici…!!...circa
tua madre, e circa Billy che comunque ti vuole bene!...
…
…non è vero. Ci sono io. E mi…
…piacerebbe incredibilmente essere tua amica. A-A
proposito…!...
…ultimamente
avverto un male incredibile ed insopportabile al piede. Do you have
some precious advices…?»…e
cioè “hai
qualche prezioso
consiglio?”…«…Lory…
…tu come fai a
dire questo, come puoi dire che vuoi essere mia amica? Io…
…ti ho rovinato
la vita…»…non si spiegava Tiffany, ma
Loredana le
sorrise…e specificò «…ti ho
già detto
di non dire sciocchezze. Ok…?»…e poi la
strinse…
…e Tiffany,
bisognosa di una spalla su cui piangere…prima di farsi
qualsiasi
domanda fece altrettanto…Loredana
«Ohh…così
va di certo meglio.»…commentò in tal
modo…mentre un raggio di sole d’estate sfumava lo
scenario
sul ponte, e la loro sagoma…(fine-canzone)
…
…intanto
Bill si accostava al tremante Nigel
«…sono…tanto
felice, fratello mio. Tanto felice…»…e
questi lo
guardava con occhi ancora da bambino, di fronte ai quali era
così tenero il pensiero che già fosse
padre…mentre
Bill gli diceva «M-Mi spiace solo di esser stato, anche se
indirettamente…!...la causa di tanta sofferenza!!...p-per
voi
due!»…ma Saverio andava da lui, e gli poneva una
mano
sulla spalla «…tu non devi farti alcuna colpa,
Billy.
C-Che potevi fare?!...
…sei
stata solo una vittima delle circostanze!»…e Nigel
di
colpo prese parola «Tuo padre ha ragione tu non
c’entri
niente, Billy…»…mentre la commozione
sfumava quel
sussurro…ed anche Sabrina si
avvicinava…«Matty…
…mi hai
dato un nipotino. Sono
nonna…!!»…«Ahh…!!...mamma
Sabry…!»…e lui si lanciò tra
le sue braccia,
mentre Luca lo ammoniva «Goditela finché puoi
farlo, dai
retta a me!...p-prima che poi le sorgano tutte le fisse
che…c-che tutte le nonne del mondo sono VECCHIE per
definizione!»…«Ahooo’!!! Ma
che sei
scemo?!!!»…fece Sabrina, e Luca
«Ahahah!»…si divertì
enormemente…
…«…Vincent! Lui…si chiama
Vincent!!»…seguitava a ripetere Nigel
«A-A me aveva
detto…!!...c-che il suo nome
era…!!»…«…un nome
che devi
dimenticare. Come la persona che lo porta.»…ammise
Saverio
con decisione, avvicinandosi a lui e parlandogli «Ti prometto
una
cosa…
…ti prometto che da questo momento in poi, e…lo
prometto
a tutti voi…!...
…da questo momento…quella gente
diventerà un
lontano ricordo e niente più. Noi…non sentiremo
più parlare di loro. Siamo intesi…?...
…loro hanno…
…finito
con i loro soprusi. E questa volta per
sempre.»…dichiarò…di fronte
agli occhi umidi
di lacrime di quel giovane giunto dal medioevo…
…
…mentre a
casa Orlandi «WAAHHH!!!»…Emilio
sobbalzava nella sua
camera matrimoniale per la brusca irruzione di suo padre e di Federico,
che senza curarsi della presenza del fratello piccolo
incominciò
a chiamare
«Juliet!!...JULIET!!!»…facendo
sì
che…il piccolo Vincent scoppiasse di nuovo a piangere!...
…ed era
ad un passo dal farlo anche Emilio che tremò «M-Mi
hai
fatto prendere un cooolpo, ma sei impazzito, Fedino?!...
…E POI
GUARDA!! HAI FATTO PIANGERE MIO FIGLIO!!!»…ma
Federico lo
afferrò per gli abiti «NON è tuo
figlio!!»…«Ah-Ah-AHHH!!!»…«E
questo lo sai bene!! E tra poco Juliet non sarà neanche
più tua moglie se non mi dici subito dove è
andata a
cacciarsi, ok?!...JULIET!!»…gridò, ed
Emilio
«Ma che-che-che-che-che-che-che-che succede, si
può
sapereee?!!!»…solo che suo padre
«Shhh!!! Non fare
domande! Dai solo risposte, è questo il tuo
compito!»…«ACCIDENTI, CHE MANIERE!! Da
quando in
casa sono diventato soltanto il…p-povero deficiente che deve
solo obbedire?!»…«Ah!! Lo sei SEMPRE
STATO!»…ironizzò il fratello maggiore
incurante
della «GRRR!»…rabbia del più
piccolo, mentre
Mimmo completava «Solo che sei anche un insubordinato ed un
TEPPISTA, per questo nel ruolo ci stai stretto ma da questo momento in
poi vedi te!»…«Avanti!! Sputa il rospo,
dove si
è cacciata quella mocciosa di tua moglie, perché
non
è qui?! Sarà mica in camera di mamma, a ciarlare
con le
cameriere e con LEI, che da quel che sto realizzando con le CAMERIERE
ha molto in
comune!!»…«E-E-E-E-ma…Juliet
non
è qui,
Fedino!»…«…!!...cooosa?»…sbalordito
Mimmo, e Federico…
…ebbe un crescendo di indignazione
«COME…
…SAREBBE
A DIRE CHE NON E’
QUI…?»…«E-E-E-E’
uscita…!!»…«…COME…
…SAREBBE
A DIRE CHE E’
USCITA…?»…«Emilio!
Rispondi a tuo fratello, è per il tuo
bene!»…«Ma non lo sooo!!! Juliettina
è
uscita!»…«E’ DOVE E’
ANDATAAA?!!!»…gridò Federico a
squarciagola, ed
Emilio sempre più impaurito e stridulo nella voce
«Ma-ma-ma non lo sooo!!! Ma perché questo
interrogatorio
cos’è che succede n-n-non siamo una bellissima e
tranquillissima famiglia e-ecco, vedete?! L-Lo fate piangere e tra poco
piango anch’io! Sigh!»…premurandosi di
prendere in
braccio il piccolo Vincent «Siete due brutti cattivi e
chiassoni!»…«Piantala, con tutte queste
commedie!!»…lo rimproverò Mimmo,
specificando
«Se non l’avessi capito abbiamo
fretta!»…«FRETTA PER
COSAAA?!!!???!!!!»…si sfogò Emilio fino
alle
lacrime «N-Non è morto ammazzato Billy?! N-Non
è
forse vero che torneremo presto nel medioevo?! S-Sigh Fedino tu
l’avevi detto!!»…e questi
sentenziò oltremodo
infastidito «Ihmmm!!! Emilio…!!! Ti ripeto per
l’ultima volta: NON DEVI-FARE-DOMANDE! Tu non puoi
permettertelo…!!!...mi hai
capito…?»…ed il
fratello lo fissò con occhi ingenui, mentre Federico
rivelava
«Il caro Billy…!...non solo…non
è
morto!»…«Griiimp!»…«Ma
è
persino scappato dall’ospedale, sai questo cosa vuol
dire?!»…«I-I-I-Ich nooo, Fedino,
spiegamelo
tu…!»…al che Mimmo
«Ufff…! Basta, sono
stufo di tutta questa pagliacciata: io vado a prepararmi, Federico
pensa tu a convincerlo, intesi?»…e se ne
andò,
sbattendo la porta mentre Federico mise una mano saldamente
«Ahia!!»…attorno al braccio del fratello
«Fatti venire un minimo di materia grigia fratellino so che
è un grosso sforzo! Ma io lo esigo lo stesso!!
Almeno…quella necessaria per capire che ora, NOI, vale a
dire,
tu, IO, quel…PUAH! Patetico marmocchio che tieni tra le
braccia,
papà, e nessun altro per quanto mi riguarda ah
sì!
Sì, la tua dolce mogliettina sorry dimenticavo,
dobbiamo…filarcela! Tagliare la corda! Scapparcene in
un’altra città perché se restiamo
QUI…! La
cara famigliola di Billy e di Nigel piomba e ci viene a portare tutti
in
carcere!»…«IHM!!»…Emilio
singhiozzò di paura, mentre il piccolo Vincent piangeva
sempre
più intensamente «Abbiamo perso
l’ostaggio! Ora loro
possono denunciarci per truffa, per tentati omicidi vari, per un
omicidio…non tentato bensì RIUSCITO vale a dire
quello di
VINCENT non lui ovviamente ma parlo di quello…con qualche
anno
in
più!»…«IHM!!»…«Il
CAVALIERE…! Quello lo hai ucciso tu, Emilio, ci terresti a
marcire in galera?!»…«No no!! FEDINO IO
NON
L’HO UCCISO!!»…«E NON
RICOMINCIARE!!!»…«WhaaAA!»…«TANTO
LO SANNO TUTTI!! C-C’ERANO…PIU’
TESTIMONI ALLORA CHE
IL GIORNO DEL MATRIMONIO DEI NOSTRI GENITORI!!! LO SANNO TUTTI CHE LO
HAI AMMAZZATO
TU!!!»…«MA-MA…!!! FEDINO TU
AVEVI DETTO CHE NON AVRESTI PIU’ TIRATO FUORI QUESTA
STORIA!!!
TU…!!! TU L’AVEVI
PROMESSOOO!!!»…gridò
Emilio in preda al più cieco ed incontrollato panico, ma
Federico lo afferrò per il collo
«Ugh!!!»…«STA ZITTO,
PICCOLO…
…microbo
insignificante la tua voce è odiosa alle mie orecchie! TU
SEI
UNA PEDINA! DEVI SOLO
OBBEDIRE!»…«Auhf!!!»…lasciandolo
«Cof-cof!!»…Emilio tossì
tenendosi la mano al
collo, mentre il fratello lo ammoniva «Occhio, non devi
scherzare
con me perché io ti rovino! Prepara le tue cose…
…e datti
da fare per cercare tua moglie!!! Dev’essere qui!! ADESSO,
hai
capito quello che ti ho detto?! Voglio sentire:
“sì,
Federico, ho
capito”…!»…«Ho
capito…»…pronunciò con voce
mogia e di
pianto, ma il maggiore «PIU’ FORTE!!!...NON HO
SENTITO!!!»…«Ho
capiiiiito…!»…si
lagnò Emilio sbuffando «E piantala, con tutte
queste
manifestazioni di seccatura: la tua seccatura, per la cronaca, non
interessa a nessuno qui!»…al che Emilio
tirò un
calcio alquanto forte al lettino vuoto, e protestò mugolando
«Oh! Ma…!! I-Io…!!
J-Juliet…!!»…«Finiscila con
le proteste e fa
come ti dico!!!...
…ci tieni
a…provare l’ebrezza del riformatorio?!
E’…pieno di ragazzacci cattivi che la notte ti
entrano
nella cella e ti malmenano a sangue, ed il loro bersaglio prediletto
sono i PIDOCCHI come te!! Quelli non fanno paura neanche ad un
moscerino!!!»…«Ahhh!»…Emilio
rabbrividì, quando ad un
tratto…
…«WRRGAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!»…un
urlo, furibondo, fece spalancare gli occhi e sobbalzare entrambi,
assieme alla casa intera…
…«E-Era
papà…»…mormorò
Emilio mezzo sconvolto, e Federico…che non era messo meglio
di
lui, specificò «…l’ho
riconosciuto: cosa
avrà?!»…«L’OPALE
SACROOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
OOOOOOOOOOOOOO!!!!!!»…«Ahhh!!!»…Federico
si portò la mano alla bocca, ed Emilio…guaiva
come un
cagnolino pestato…
…
…quando
quello che cercavano…in realtà scintillava nella
borsa di
Juliet che avanzò nel negozio di Rocco fino a quando Vanessa
non
accese le luci, svelando «Sto aspettando, sono
curiosa.»…appoggiandosi alla parete con un sorriso
«Come mai ti sei presa il disturbo di venire
qui…eh…?...
…di
sicuro deve averti mosso qualcosa che ti sta molto a cuore,
Juliet.»…e questa, afferrando saldamente la
tracolla della
sua borsa «Sono qui per parlarti di Nigel,
come…!!...
…BEN
FACILMENTE credo tu possa
intuire…!!»…tanto che lo
sguardo di Vanessa si fece assai consapevole, ma non per questo meno
pacato «Naturalmente, era scontato chiederlo: non
l’ho…dubitato neanche per un
attimo.»…specificò avvicinandosi a lei
«Ero
convinta che vedermi con lui avrebbe, in un certo senso…
…movimentato quello che è il tuo deposito
interiore di
sentimenti che per lui hai avuto. La vostra è stata una
storia
importante, senza dubbio, e questo io sono stata la prima a saperlo.
Lui mi ha messo al corrente. E quel deposito di sentimenti comunque non
si è esaurito, basta guardarti, Juliet…
…tu provi
ancora qualcosa per lui. O forse mi
sbaglio…?»…e si
fissarono reciprocamente negli occhi con la determinazione della loro
età…
…
…nel
frattempo Sabrina affermava «Se…se quel bambino
è
figlio di Matty, noi…!!...
…noi
dobbiamo correre, andarlo a prendere! Non possiamo aspettare neanche un
solo istante di più!»…al che Saverio
«Sì, hai ragione, concordo…pienamente
ed è
quello che intendo
fare!»…«Papà, a cosa stai
pensando?»…domandò Bill, e Saverio
«Ormai
quella gente non può più nascondersi dietro al
vile
ricatto che aveva architettato: i loro progetti sono falliti! Ed
è finalmente giunto il momento…
…!! Di riprenderci Juliet!! E il bambino!! E
spedirli…
…a
marcire in galera come
meritano!!»…puntualizzò con
la più ferrea decisione, mentre Sabrina si volgeva verso
Nigel e
questo…verso tutti loro! E specificò
«…
…Saverio…!!...
…non aspettiamo un momento di più…!!...
…
…io
voglio mio figlio
indietro!!!»…esclamò…e
Bill gli promise «…lo avrai, Nigel. Ti assicuro
che lo
avrai.»…«Io voglio…
…Juliet
indietro!!!»…stringendo il pugno, e mormorando
«Io
la voglio con me…»…
…
…mentre
Mimmo penetrava come un ossesso nella camera matrimoniale «SI
E’
VOLATILIZZATO…»…«AHHH!!!
PAPI!!! Io
non c’entro niente!! Non guardare
me!!»…si
premunì all’istante Federico, ed Emilio
«No no no
neanche me neanche meee!»…mentre Mimmo avanzava
col passo
pesante di un leone «Chi è stato…?...
…chi è stato…?...!!!...
…CHI E’
STA-TO?!!!»…afferrando un peluche e fiondandolo a
terra!!
«N-Non provare ad addossare tutto su di me!! I-Io ti conosco
come
sei!! S-Saresti capace di sospettare di me di accusarmi di avertelo
rubato perché abbiamo litigato prima!! E-E non è
assolutamente vero!!»…puntualizzò
Federico
piuttosto scosso dal panico, mentre Mimmo alzava gli occhi…e
lo
fulminava con sguardo di tigre «E-E-E che cosa mi guardi in
quel
modo?!!!...T-TI HO GIA’ DETTO CHE NON C’ENTRO
NIENTE!!!...
…P-PENSI
CHE MI METTEREI A COMPETERE QUI, FRA NOI, IN FAMIGLIA CON
IL…CAZZO DI CASINO CHE ABBIAMO, IN QUESTO MOMENTOOO?!
Ragiona,
papà!!!»…al che piagnucolò
Emilio
«Mmm, sììì, io lo so ora
come va a finire!!!
V-Va a finire che poi il colpevole del furto chi è? Io! Chi
viene accusato?! Io, perché tu credi più a Fedino
che a
me!!»…tanto che Federico si volse di scatto
«…!!...cosa intenderesti dire, brutta
pulce?!»…«EEEH?!!!»…«Mi
stai
forse…MI STAI FORSE
ACCUSANDO?!!!»…«IHHH,
NOOOO!!!»…ma Mimmo «ORA
BASTAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!! ARGHHHHHHH!!! VOI MI FARETE
DIVENTARE UN’AUTENTICA BELVA ecco, ecco cosa mi farete
diventare!!!»…puntualizzò paonazzo in
volto
«Sieeete SOLO BRAVI A CREARE
PROBLEMI!!!»…«SHHH!!!
SILENZIO!!!»…richiamò
all’ordine Federico,
proseguendo a stento «RAG-RAGIONIAMO! CHI MAI avrebbe potuto
soffiarci l’Opale?! DOVE l’avevi messo,
papà?!!!»…«Nel cassetto e poi
cos’è questo tono?! Eh,
EH?!!!»…«Eh?!
EH, MA TI CI METTI ANCHE A DARMI LE SBERLE, ANZICHE’
RIFLETTERE
ASSIEME?!!!»…«Piantaaaatelaaa!!!»…supplicava
Emilio ma «ZITTO TU!!!»…gli risposero in
coro ed il
padre tentò di rifilargli una sberla però Emilio
la
evitò «Papà BASTA CON QUESTE
SBERLE!!»…ordinò Federico aggressivo,
ma quella
manovra di salvataggio improvvisa suscitò in Emilio
l’intuizione «ICH!
Juliet!!»…ed i due si
volsero come due belve affamate…
…chiedendo in coro «COOOOOOOMEEEEE…?...
…!!!»…«Juliet…!
L-L’ha preso
lei…! C-Ci scommetto…
…!!»…e Federico avanzò verso
di lui ma il
padre lo bloccò per avanzare lui ma Federico a sua volta si
fece
spazio mentre Mimmo si dimenava per non farlo passare oltre, fino a che
Emilio «NO! No! Non mi picchiate. Non mi picchiate i-io lo so
so
dove è andata Juliet g-giuro smack smack lo giuro lo so so
dov’è ho architettato tutto
i-NOOOO!!!»…perché i due avevano
ripreso a
sgomitare, ed Emilio si parò il viso «N-No! Vi
prego! Ho
gli occhiali nuovi!»…«SPUTA IL
ROSPO…»…fece Federico «PEZZO
DI
CRETINO…»…fece il padre…ed
Emilio
«D’accordo! D-D’accordo!
D’accordo,
ora…ci calmiamo…e io
parlo…!»…ma i
due ripresero a cercare di andare oltre quel lettino tanto che Emilio
«NOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!
D’accordo-d’accordo-d’accordo parlo
subito ve lo dico
ora ce l’andiamo a riprendere all’istante ma voi
ri-risparmiatemi!...
…sigh!...
…vi prego!»…gemette…
…
…«Che cosa hai osato
fare…?...!!»…Juliet accusò
tra i denti
quella ragazza che aveva di fronte «Come…?
Non…capisco, di cosa esattamente stai parlando,
Juliet?»…«Non…fingere di non
sapere!! Mi
riferisco a Nigel!! Che cosa gli hai fatto?!! Guarda che io so
tutto…!»…«Oh, quanto
ardore…!»…commentò Vanessa
con una vena di
ironica superiorità…passeggiando incontro a lei
«Mi
chiedo come mai non hai sfoggiato lo stesso per…tenerlo
legato a
te. Per non spezzargli il cuore. Cosa che tu hai fatto, Juliet, non
negarlo…
…tu lo
hai perso…perché lo hai reso infelice. Tu hai
sposato un
altro uomo…
...
…ed
ora…? Pretendi che lui…non si dimentichi di
te…?...
…è
crudele ed egoista la tua richiesta,
Juliet…»…mormorò con un
sorrisetto che
rivelava però un tono cupo, e tenebroso «Io non
parlo di
questo…
…!!...e sono perfettamente…
…in diritto…di chiederti anzi
no…!!...scusa…
…di
INTIMARTI…di non torcergli neanche un capello. Di non fargli
alcun male…»…«Io lo
amo…ricordalo.»…«Non
mentire…
…!!...non mentire, non è vero che tu lo
ami…»…mormorò la ragazzina
fissandola con
indignazione, scuotendo il capo…
…«Tu invece ritieni di aver fatto abbastanza per
nobilitare il tuo amore…?»…accennava
con un velo di
sfida l’altra ragazza…
…e Juliet «Io…
…!!...
…io non mi spaccio per chi non sono…
…!!!...»…«…uhm…»…Vanessa
sfoggiò un sorriso di
gusto…«…sei sicura di
non averlo fatto quando c’è stato da…
…sostenere il ricatto allestito da tuo marito…?...
…tuo marito…
…è
stato lui a dirti di venire qui. Ad informarti che io stavo infliggendo
le pene peggiori al povero Nigel. Gli hai dato ascolto, dopo tutto non
è vero che ti ripugna a tal punto…gli
hai…
…concesso
fiducia. Complimenti! Sono ammirata. Mi congratulo per i progressi del
vostro matrimonio…»…mentre Juliet
indietreggiava…ed i suoi occhi si erano fatti attoniti
«E
tu…?...
…!!...come…»…«Ahahah!»…«Come
fai a saperlo?!!»…«Perché non
sei a casa da
tuo figlio, Juliet…?»…si avvicinava
l’altra
ragazza, che Juliet iniziava a temere…«Ha bisogno
di
te…»…allungando la mano…
…e
ponendola saldamente sulla tracolla della sua borsa!...ma Juliet si
scostò «Lasciami, non
toccarmi!»…«Guarda guarda…
…e così sai chi sono…
…»…accennò Vanessa
pacatamente, mentre
Juliet la fissava con timore e sconcerto
«…m-ma…
…!!...come…
…?...!!»…«Ah! Ahahahah! Lo
deduco per logica:
altrimenti…non avresti portato con te l’Opale
Sacro al
solo scopo di ammazzarmi. Mi spiace deluderti,
ahahahahahah!»…tanto che
Juliet…!!!...incredula al
pensiero di essere stata scoperta…non esitò per
un solo
istante ed estrasse la pietra magica puntandola contro la ragazza
e…!!!...
…liberando un raggio magico che la centrò in
pieno,
ma…!!!
«Ahahahahahah!»…«AHHH?!
Cosa…?!!!»…«Inutile, sono
spiacente.»…avanzò Vanessa, sul corpo
della quale
il potere del raggio candido si era dissolto
«Dev’essere
perché ormai di Reflexia in me c’è
sempre di meno!
Io sono un’altra! Sono quella che Nigel
ama…!»…«No…
…no,
tu…!!»…scosse il capo Juliet pervasa di
colpo dal
terrore, e tentò di scappare ma «No!! Dove stai
andando?!»…Vanessa la afferrò per il
braccio, e lei
si volse sconvolta a fissare quegli occhi dalla sfumatura violacea ora
emanante trionfo «E così sei caduta nella mia
trappola,
piccola sciocca…
…l’amore per lui e l’ostinazione nel non
volerlo
perdere ti hanno condotta da me! Meglio così:
morirai…conscia d’aver onorato la sola e unica
causa per
la quale sei vissuta!!!»…(canzone: Anastacia
- Heavy on my heart)
https://open.spotify.com/track/6jH4bmYIRZpur97sZZAV4m
….«OHH?!!»…«AHH!!!»…prima
che Juliet avesse potuto reagire Vanessa la afferrò con
violenza
per il collo!! E aprendo rapida l’acqua del lavandino per i
capelli, la spinse lì a faccia avanti!! «Ah!!
Avrai la sua
come ultima immagine!! Ma non potrai invocare il suo nome,
ahahah!!!»…
…Juliet
in pochi secondi sentì l’acqua soffocarle il
respiro!!!...l’Opale Sacro rotolò a terra
«TU SEI
SOLO UN’OMBRA!!!...
…DEVI
SPARIRE, AFFINCHE’ LUI AMI SOLO
ME!!!»…gridò
la giovane con tutto il suo inumano odio…
…!!!...ogni tentativo di Juliet di dimenarsi e scrollarsi da
quella presa fu vano…
…quando
presso la porta del negozio «Ih!!! BENEDETTA!!
GUARDA!!»…«AHH!! QUELLA E’
JULIET!! MIO
DIO…!!!»…e picchiarono contro la porta
chiusa, nel
tentativo di entrare!!!...
…«Uhmuhmuhm!!...
…non temere,
piccola Juliet, per la sorte del tuo splendido bimbo quando
resterà solo!!...
…la
sottoscritta è più che ansiosa di fargli da
mamma!
Vedrai, come Nigel neanche lui si ricorderà più
di te in
breve tempo!! Ahaha!!!»…ma si udì un
fragore di
vetri che si
infransero!!!...«Ahh?!!!»…Vanessa si
volse attonita…
…«LASCIA
ANDARE SUBITO JULIET!!!»…«MALEDETTA
STREGA!!!»…«AAAHHH!!!»…Caterina
e
Benedetta si avventarono furiose contro Vanessa!! E
Juliet…«…!! AH!! AHUF,
AUHF!!!»…con la
mano al collo e lo sguardo sconvolto, riprendeva fiato e coscienza da
quella che le era sembrata con certezza la sua fine!!!...
…«ACCH-AHHH!!!»…«M-ME
LA
PAGHERETE!!!»…minacciò Vanessa tirata
da entrambi
lati dalle giovani, e Juliet se ne accorse
«…!!!...RAGAZZE!!!»…gridò
disperata, e
nella lotta, Caterina si aggrappò al ciondolo di Vanessa che
si
spezzò e cadde a terra! Ma lei sembrò non
accorgersene,
ed estraendo tempestivamente l’asta a forma di fiore
«AHH!!»…«AAHHH!!»…colpì
le
ragazze con inaudita violenza animata dalla magia e le
scaraventò tramortendole contro gli specchi, che si
infransero!
«CATERINA…!!!...
…BENEDETTA!!!»…gridò Juliet,
e la sua
avversaria con voce aspra «Vi farò pentire
amaramente di
esservi intromesse…!!!»…ma portandosi
la mano al
collo «Ahh?!!!»…si accorse sconvolta che
non aveva
più il suo ciondolo «Oh no,
l’isolante!!»…(fine-canzone)
…Juliet spalancò gli occhi in una fulminea
intuizione…
…sia il suo
sguardo che quello di Vanessa in una manciata di secondi precipitarono
sull’Opale Sacro a terra…
…!!!...fu
questione di un attimo
«NO!!»…gridò Vanessa
quando ci si avventarono su entrambe, ma…
…Juliet riuscì ad afferrarlo per prima!!...
…in un attimo
lo puntò contro la sua avversaria dallo sguardo spiazzato e
la
mano al collo! Un raggio magico caricò e…
…!!!...«AAAAAHHHHHH!!!!!!»…(canzone:
Anastacia
- Never gonna love again)
https://open.spotify.com/track/1QRTWv4xXD9LLhCdeS8Pnl
…la
centrò in pieno!!!
Come una freccia di luce che le si conficcò nel petto
«No…!! No…!!
NOOO!!!»…gridò
Vanessa sconvolta così come lo era la ragazza che
l’aveva
colpita! Ma il corpo della vittima iniziò lentamente a
creparsi
come fosse stata una statua di vetro…
…«…no…!!...non è
possibile…!!!...
…NOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!»…e vi fu ancora
fragore!!!
L’esplosione di mille frammenti di fronte a Juliet che
attonita
riprendeva fiato!...
…una figura era scomparsa per sempre…
…niente
più di umano…al suo posto…tornarono a
spalancarsi
quelle ali colorate e cariche di magia…
…ma gli occhi
luminosi di Reflexia erano sconvolti
«…no…!!...NO!!»…e
disperati, mentre
guardava le sue mani artigliate «La mia proiezione
umana!!...no…!!!...
…non puoi averla distrutta!!!...
…non puoi, non
è possibile, non è
giusto!!!»…esclamò
lacerata da uno sconcertante dolore
«NOOOOOOOO!!!»…volando via
«AHHH?!!!»…nel più inaudito
sconcerto di
Juliet e «Juliet…»…delle sue
amiche...che a
poco a poco si rialzavano «Stai
bene…?»…mentre Reflexia
fuggiva…
…frantumando in volo il vetro dell’entrata del
negozio!!!...
…Rocco era in strada in quel momento…
…e se la vide volare incontro
«…!!!...TU…
…!!!»…e lei…
…nello
sconcerto più assoluto della gente che iniziò a
gridare,
mormorare, far clacsonare le automobili in preda ad un panico
istantaneo…
…con occhi
lucenti quanto tristi, da cui cadde una lacrima, gli fece una carezza
«…papà
Rocco…»…e
lui…colto da un istintivo impeto d’amore le prese
le mani
«…cara…!!...
…cara!!!»…«Papà
Rocco, mi dispiace,
perdonami…»…«Ma…?!»…«Non
posso…
…non
potrò più aiutarti al negozio. Non
potrò
più lavorare con te. Né vivere a casa tua.
Scusa…»…«Perché
dici
così…?!...
…PERCHE’,
che hai, cosa ti è successo?!
Oh…!!...aspetta!!»…«Perdonami!!...addio!!!»…e
lungo la scia delle lacrime, volò! Così rapida
«Aspetta! ASPETTA!!!...
…REFLEXIA!!!...
…ASPETTA!!!»…gridò Rocco con
tutte le forze
«REFLEXIA!!!»…correndo verso di lei in
un vano
inseguimento, poiché era troppo veloce…(fine-canzone)
…
…nel
frattempo, nel mezzo di un terreno disseminato da schegge di vetro al
centro del quale giaceva un ciondolo a farfalla dalla catenina
spezzata, Caterina e Benedetta si avvicinarono alla loro pallida e
attonita amica dai capelli e dagli abiti bagnati…
…Benedetta le carezzò questi capelli
«…non
sai…
…quanto
abbiamo temuto per la tua
vita…»…«…saremmo
morte anche noi se
lei ti avesse
uccisa…Juliet…»…disse
Caterina
commossa…
…quella
stessa commozione che insorse dirompente sempre più in
Juliet
«…A-…AMICHE
MIE…!!!»…gridò e…
…!!!...si
strinsero in un gigantesco, stratosferico abbraccio a tre…
…mentre
Juliet ripeteva nel pianto «Amiche mie, amiche mie…
…!!!...
…v-vi ringrazio…
…!!»…«Non devi nemmeno
dirlo…Juliet!
Tu lo sai che siamo tue amiche!»…disse Benedetta,
che le
carezzava il viso assieme a Caterina la quale parlò
«Dicci, perché quell’essere voleva farti
del
male…? Che cosa voleva da
te…?»…
…e Juliet
avanzò pestando quei
vetri…«…lei…»…ancora
incredula
al pensiero di ciò che aveva vissuto…e
visto…
…intanto
Reflexia volava tra le ultime nubi del cielo tornato azzurro della
mattina di Brume…
…travolgendolo con la sua elevata velocità,
mentre sulle
sue lacrime brillavano i raggi del sole come sul mare la mattina
“E’ ormai finita, per
me…”
…pensò “Ho perso l’amore di
Nigel…
…Vanessa è morta per sempre. L’ho
perso!!...
…ed ho
perduto l’affetto di papà Rocco. Sono di nuovo
sola.
Sola…per sempre…!!”
…mentre
Juliet descriveva «…quella è
Reflexia…»…e Benedetta subito ricordava
«Ih!!
La creatura che ha sempre minacciato te e
Nigel?!»…Juliet
si volse di scatto «Sì, era
lei!!!»…«Ma
sembrava una ragazza
normalissima!!!»…esclamò
Caterina stupefatta da quella verità…
…mentre Juliet, lentamente…
…raccoglieva da terra quel ciondolo…
…il
ciondolo a forma di farfalla…che forse era stata la chiave
di
tanti inspiegabili fenomeni magici…
…Reflexia…atterrò rapida e frenetica
presso quel
luogo buio!...
…quel posto che i mesi non avevano mutato…
…il
vecchio bar…dal pavimento del quale qualcuno forse un giorno
aveva spazzato i frammenti di vetro…
…ma quel
videogame dal display crepato si trovava ancora
lì…Reflexia camminò verso di esso,
sconvolta…alla vista di quelle quattro pareti che fissava
con
occhi spalancati…
…sembrava non poter credere di essere di nuovo
lì…
…e
intanto Juliet «Ahh…!!...ha ingannato
Nigel…!!
Sono…
…sono
tanto preoccupata per lui!!»…«Nigel!
Juliet, sei
innamorata di lui! Noi…
…!!
Ascolta, noi…»…accennò
Benedetta, e Caterina
«Ascolta, noi sappiamo!! O per meglio
dire…intuiamo!! Noi
ci sentiamo una cosa, dentro: Juliet…
…!!...tuo
figlio!!»…aggrappandosi a lei «Tuo
figlio è
di Nigel…non è
così?!»…con eco di
Benedetta «E’ di Nigel, vero?! Non di
Emilio!»…tanto che Juliet, quasi automaticamente
«Uh?
Sì…»…«Che cosa
dici?!»…sussultò Caterina la cui amica
non era meno
sbalordita…
…e a poco
a poco…di nuovo sorse commozione impetuosa nella ragazza
«…!!
Sììì…!! SI’,
E’ SUO FIGLIO!!!...
…è
suo figlio!!!...»…gettandosi tra le loro braccia
«Oh…!»…«Lo
sapevamo…
…ne
eravamo certe…»…disse Caterina,
versando una
lacrima, mentre Juliet ripeteva «Perdonatemi, amiche mie, vi
prego…!! P-Perdonatemi…
…p-per
tutto…!!»…«Non devi neanche
dirlo…»…disse Caterina carezzandole il
capo
«…è passato…
…è
tutto passato ormai, siamo di nuovo
insieme…»…e
lacrime scorrevano a fiumi, così come
l’affetto…
…mentre
Reflexia, agghiacciata da quello scenario attorno a sé,
d’un tratto…caricò di potere magico la
sua mano!!!
E «AHHH!!!»…colpì quel
videogame!!!
Incendiandolo e facendolo polvere in pochi istanti!! E poi ancora
«ARGHHH!!!»…le sedie! Presero fuoco, e
ancora
«AAAAAAAAAAAARGHHHH!!!»…il soffitto!!!...
…«Ahhh!!»…e avrebbe
continuato…
…se non
avesse notato che
«…ah?!»…quelle
mani…
…che si
erano fatte esecutrici di tutta l’aggressività che
albergava nel suo cuore amareggiato…
…sembravano a secco di magia…reagivano a
stento…
…la creatura scosse il capo
«…no…
…non può essere…
…!!!»…per poi spalancare di nuovo le
ali
«NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!»…e
lacerare
l’aria col suo grido disperato, lacerarla come il soffitto di
quel luogo che lei…sfondò con il suo volo!!!
Lasciandolo
a bruciare, per schizzar via senza meta…
…senza un
destino, senza più una casa…né un
futuro…
…Caterina volle sapere «Ti hanno ricattata?!...
…guarda,
a noi puoi dirlo: abbiamo ascoltato delle cose! Tuo padre si
è
incontrato con la madre di Emilio, dicevano cose
sospette!»…«Juliet!...confidati con noi,
ora non ci
sente nessuno!»…e Juliet avanzò per
quel negozio
con sguardo che fissava avanti…descrisse
«…loro
hanno…
…Bill, il
fratello di Nigel, nelle loro
mani!»…«Ehhh?!»…«Cosa?!»…fecero
Caterina e Benedetta, e Juliet «…!!...mi hanno
costretta a
sposare Emilio e a mentire sulla paternità del bambino!
Perché se non l’avessi fatto, loro…!!...
…loro lo
avrebbero ucciso!! Lui è ricoverato!! Ed
è…
…è
il dottor Orlandi il coordinatore del
reparto!!»…«Che cosa hai detto,
Juliet?!»…sussultò Caterina, e
Benedetta
«Ahh!! Ma questa…è pura follia, loro
sono dei
criminali!!»…«Sì,
ma…
…io non
posso ribellarmi a loro: non potrei mai…!!...non potrei
permettere che facessero del male a
Bill!!»…«Ma
perché hanno fatto tutto questo?!!! Qual era il loro
scopo?!!!»…gridò Caterina, e Juliet
«Io…»…chinò il
capo «…
…
…non l’ho mai capito del
tutto.»…
…tanto
che le amiche le posero le mani sulle spalle…e Caterina
parlò «Juliet…!! Non possiamo
permettere che Emilio
e famiglia facciano ancora i loro comodi!!...
…dobbiamo smascherarli…!!...
…in
qualche modo, non so quale, ma non può continuare
così!
Per te, per Nigel, per il vostro bambino, per
tutti!!»…«Caterina ha ragione,
Juliet.»…e Juliet si volse con occhi ingenui verso
Benedetta, che dichiarò «Devi contare su di
noi…
…elaboreremo un piano per stenderli per sempre. Ma tu, nel
frattempo…
…non devi
mollare, intesi?!...devi tenere duro, siamo riuscite in tante imprese
iperboliche!»…«Riusciremo anche a
restituirti la tua
famiglia.»…«Amiche mie…
…grazie.
Voi mi avete già restituito la
vita.»…disse Juliet,
sentendo sotto le sue mani il calore dell’affetto di quelle
giovani «Siete per me come…due sorelle!...
…è questo…
…questo
che mi fa capire quanto per Nigel possa…possa essere
importante
l’affetto di un fratello…!»…
…con
piccoli gesti, in silenzio, cercarono di confortarla e
incoraggiarla…
…ad un
tratto Caterina disse «Ci hanno bocciate…lo
sai?»…e Juliet restò sorpresa
«…eh…?
Cosa…?»…«Uhmuhm!
Proprio così!»…scherzò
Benedetta, e con
l’amica rise un po’…
…tanto da
strappare «…uhmuhmuhm!»…un
risolino anche a
Juliet…
…solo che
ad un tratto «Fiiine della
corsa!!»…«Ahhh?!»…«Ah?!»…«Eh?!»…annunciò
una conosciuta voce maschile, quella di Federico (canzone: Victoria
Beckham - This groove)…che
con padre e fratello fece ingresso trionfale nel negozio «Fin
dove credevi di scappare, Juliet, per
curiosità?!»…la schernì il
ragazzo
«Forse a sufficienza lontano…dalla tua vita
coniugale???»…con Emilio che si aggiunse tutto
divertito
«Ohohohhhh!!! Non sei stata per niente carina a lasciare
solo-soletto tuo marito!»…«Non
è la condotta
di una buona
moglie…!»…sottolineò Mimmo
con
tono saccente, mentre Juliet dilatava lo sguardo attonita…
…e ancor
più Benedetta «Non posso
crederci…»…e
Caterina «EMILIO?!!!»…e questi
«Oh?!...BLUAHHH!!! Che schiiiifo, una rimpatriata di classe
in
questo luogooo!!!»…«Mio Dio che disastro
qui povero
salone che è successo mai,
dico!!»…commentò
Federico con aria un po’ sdegnata, e le due amiche di Juliet
si
fecero avanti con atteggiamento bellicoso «Che cosa
volete?!!»…esclamò Caterina, ed Emilio
«Noooooi…?»…e…
…e
mostrò loro
«Ahhh?!»…«Ahhh?!»…lasciandole
sconvolte un porte-enfant con un bambino che piangeva
«Vincent…
…!!!»…sussurrò Juliet in
preda al terrore,
ed Emilio «Semplicemente farci un bel viaggetto di famiglia:
ora
io e Juliettina portiamo il piccolo EMIIIILIO a fare la vacanzina su
forza monta in macchina,
mogliettina!»…«Ahhh!!»…sussultò
Juliet, e Mimmo col suo sorrisetto «Sì
però…prima restituisci quello che hai rubato! Non
è carino il gesto che hai fatto, sai? E’
da…ragazzaccia
maleducata.»…«Ahh…!»…altro
sussulto per Juliet, e Federico tese la mano «Forza, che
aspetti?!...
…l’Opale
Sacro…!»…Juliet indietreggiò
sostenuta dalle
sue amiche, mentre Emilio avvisava «E voi duuue, è
inutile
che vi sprecate tanto a fare le
protettive…!!»…«Juliet non
viene da nessuna
parte con voi!!»…esclamò Benedetta, e
Caterina
«Restituitele il bambino! Voi…non siete che una
massa di
spregevoli criminali!!»…«STA ZITTA!! E
voi di
ignoranti ripetenti! Uhmf!!»…sottolineò
Emilio con
gusto, e Caterina «Senti un po’ chi
parla!!»…ma Federico «Non sono qui con
lo scopo
né tantomeno la voglia di ascoltare starnazzi di
donnicciole!
Juliet…l’Opale Sacro! A-Ah no comunque puoi
darcelo anche
in macchina tanto tu ora VIENI CON
NOI…!»…«…!! No,
io…?!»…fece Juliet colta
dall’insicurezza, ed
Emilio avanzò «CoOOooOOSAaaAA?! NoOOOOo?! Ho
ascoltato
bene?!»…Mimmo «Ehehe, non ti conviene
sai? Fare
tante storie…!»…«Cosa
succederebbe a
Billino-Billino se tu ti
rifiutassi…???»…insinuò
Emilio con occhietto
perfido, e Juliet spalancò lo sguardo mentre Federico
specificava «Sai BENISSIMO, che la sua vita è
nelle nostre
mani…!...
…per cui vedi
di comportarti di conseguenza!»…e ancora Emilio
«Sìììì! Come
nooo! Perché
Billino-Billino poveriiiino è a marcire in ospedale
sì
sì è alla…nooostra totale
mercé qualsiasi
cosa noi volessimo da lui potremmo esigerla il più totale
potere
su vita e morte affermativo è queeello che abbiamo nei suoi
confronti!»…scambiandosi occhiate eloquenti coi
suoi
familiari…e Mimmo confermava «E’ proprio
così. Del resto non è una sorpresa. Che fai? Non
vieni?
Su! Dì a queste tue amiche di scansarsi, ci stanno facendo
perdere tempo.»…Juliet
«Ragazze…»…pronunciò
con voce tremula,
ma Benedetta «Neanche a parlarne, Juliet: tu da qui non ti
muovi.»…«MMmme la pagherai,
Emilio…!!»…si avventò
Caterina su di lui
«WAAH!!!»…ma Federico
«FERME!»…alzò fulmineamente
una…
…nuova
ruota dentata e
«AHH!!»…«AHH!!»…«RAGAZZE!!»…le
respinse con un’ondata di energia, legandole al muro con
catene
magiche «Ben fatto, Fedino!!
AHAHAH!!»…«Vi
odio…!!!»…gridò Juliet, ma
Federico
«Noi siamo…gente per bene, non trattiamo
con…
…MISERE
LADRE!»…«JULIET!!»…gridava
Benedetta
«NON ANDARE!!»…anche Caterina, ma Juliet
si volse
tristemente «Non ho…altra
scelta!!»…mentre
Emilio rideva «AHAHAHAHHHH! E’ proprio
così come
dice, rassegnatevi povere compagnette zitelle!!
Juliettina…ormai
al contrario di voi che non lo sarete mai neanche in punto di morte
è una donna SPOSATA!»…e Mimmo
«Ha dei doveri
da rispettare, ehhh…! E’
importante.»…«Avanti,
vieni!»…fu
perentorio Federico, aggiungendo «E’ una vacanza
che ti
chiediamo: mi sembra un accordo equo, in cambio della vita di
Bill!»…
…tanto che Juliet chinò il capo…
…e si
avviò con loro…tendendo la mano al porte-enfant
di suo
figlio ma Emilio «NO!! LO PORTO IO, DEL RESTO HO IL DIRITTO,
SONO
IL PADRE!!»…«Ah-a proposito, Juliet,
visto che sei
qui hai per caso visto la tua amichetta,
là…Reflexia?!»…si
informò Federico, e
lei si volse attonita «No perché ci dovrei
scambiare due
paroline, a giudicare da come è ridotto
qui…ohhhh…! Avete scazzato come due
isteriche…!»…«Fedino! Ma non
era quella che
poco fa dall’auto abbiamo visto volare come una
disperata?!»…«Uhmf!...sì,
è probabile,
lo deduco sempre da questo casino. La responsabile è tua
moglie,
deve averla urtata…! Come suo
solito!»…«Ahahahahhhh! Juliettina
cara!!...come mi
fa piacere ritrovarti quando ero certo che ti avesse ammazzata! E DIRE
CHE ALLORA NON SAPEVO DI SPEDIRTI DA REFLEXIA!! Ihhh, ohoho ma sei
tutta intera bacino-bacino-bacinoooo???...al
maritino!»…«Piantala…»…fece
però lei e lui restò scornato «Uhmf!
Però io
volevo il bacino!»…«Su su andiamo che
l’aereo
parte!»…esortò Mimmo, e Federico
«Sì
sì, d’accordo papà: di
Reflexia…ci
occuperemo poi, è un problema secondario, poi
ora…noi
abbiamo il coltello dalla parte del manico o per meglio
dire…l’Opale!»…
…e si avviarono verso
la porta infranta…Juliet si volse un’ultima volta
verso le
sue amiche…
…«Juliet…»…fece
Benedetta stremata da
quella sensazione di impotenza…
…ma poi Mimmo
afferrò Juliet per il braccio «ANDIAMO,
forza…!»…e lei dovette a malincuore
volgere lo
sguardo, sull’eco di Emilio «Juliettina, non
rimpiangere
gli anni scolastici perduti! Ciaaaaoooo, brutte
antipatiche!»…
…e varcarono la soglia del negozio…
…«Ahhh?! Non
può portarla via!!»…esclamò
Benedetta, e
Caterina, testando quelle catene «Dobbiamo trovare subito un
modo
per liberarci!»…(fine-canzone)
…
…in quelle ore,
Nigel sedeva sul divano del salotto della sua casa…
…accanto a lui
Bill, a sorridergli, e carezzargli i
capelli…«…lo
sai…?»…diceva il ragazzo «Mi
sembra mi sembra
quasi impossibile. Quasi di star sognando…!...
…sono di nuovo
a casa. Qui, con te. Mi sembra magico…»…
…Nigel fissava
avanti a sé…mentre suo fratello gli prendeva le
mani
«…ti prometto…
…e questo
come…piccolo…iniziale gesto per restituirti il
futuro che
tu hai concesso a me…
…ti
prometto…che ti porterò a provare la stessa
sensazione:
questa medesima…
…luce…accesa nel cuore, di speranza, ti prometto
che…te la farò provare. E farò in modo
che la tua
famiglia si riunisca.»…
…ma il ragazzino ricambiò il sorriso…
…e gli
carezzò le mani «La mia famiglia…s-si
è
già riunita! Con te, ora che sei qui. Ora che ci sei,
Billy…»…«Shhh…
…aspetta.
Pazienta ancora, non è ancora completa. Tu devi
essere…completamente felice, Nigel.»…e
lui
ripeté «…!...”completamente
felice”…
…mi domando se
riuscirò mai ad esserlo! Ho-Ho tanta angoscia…!
Sono in
pena, Bill. Sono preoccupato!!»…esclamò
alzandosi
«Lo so!!»…
…e si guardarono in modo eloquente…
…
…mentre in cucina c’erano gli altri…
…Barbara…seduta al tavolo con Stellina in
braccio…che fissando sotto di sé con sguardo
perso
ripeteva «Non ci posso proprio
credere…»…
…Snake, in
piedi appoggiato al muro «Già,
neanch’io…!!...
…s-se solo non
avessi ben stampata qui, in testa!»…colpendosi la
fronte
«L’immagine di quel…d-di quel pendaglio
da forca, di
quel Mimmo Orlandi, ma certo, dovevo andarci sul sicuro!! Quella
voce…era la sua!! Brutto disgraziato, p-pagliaccio che non
è altro, c-conciato come quello che non è, e
cioè
qualcuno che opera per la salute degli altri!! Mi
verrebbe…tanta
voglia di torcergli il collo! E-E mi domando soltanto perché
non
sono ancora lì a fare giustizia!»…ma
Cetty, accanto
a lui «Calmati, Snaky.»…con
atteggiamento serio,
pacato, riflessivo…cosa che lui sembrava perdere
progressivamente «Eh…! Eh, è una
parola!»…al che la moglie «Calmati,
tanto ormai lui
non può fare più
niente…!»…«…uhm…»…cercava
di convincersi per quanto poteva Snake, e Cetty scandiva
«Adesso
a casa sua ci andrà la polizia…! E lo faranno
finire
dritto-dritto nel luogo dove merita di stare…! E
cioè in
carcere! Sì! Sì perché è
una cosa
vergognosa che al giorno d’oggi certi criminali siano a piede
libero, ora deve andare in carcere lui e chi l’ha
aiutato…! Peccato che io non possa essere presente, al
momento
dell’arresto…! PECCATO, guarda…! Ci
avrei
avuto…un pizzico e anche più di un pizzico di
gusto,
guarda!»…«Eh…!...
…eheh,
Cetty ho avuto un dejà vu: non dicesti parole
simili…ai
primi tempi nostri, quando si cominciò a parlare di
ghigliottina?»…«Come,
Snaky?»…«Eh? No, scusa…
…niente. Niente…
…ahhh…»…e
passeggiò per la cucina
«…sono diventato
nonno…»…perdendosi
con occhi commossi nello scenario che lo
circondava…«Sono
diventato nonno!...
…ma ve ne rendete conto?!»…
…parole
alle quali nessuno osava controbattere…e quei seri sguardi
parlavano già da sé…
…«Nonno…
…io non
c’ero mai diventato prima
d’ora…»…disse…guardando
le sue mani
«Queste…!...q-queste mani!...
…sono le
mani di un nonno. I-Il “nonnino”, io lo dicevo a
Nigel
ma…ma non credevo che presto mi ci avrebbe fatto realmente!
Santi Numi. Un miracolo. Un autentico prodigio, s-se
quel…!!»…tirando un calcio ad una
mensola «Se
quel bastardo non mi avesse rubato mio nipote!!»…e
ancora
Barbara a ripetere «Ma…vi rendete conto?...!! Io
non lo
so…
…avevano
sequestrato Billy!!...noi credevamo che lo stessero curando e
invece…
…!! Era lì…!!...
…c-ce lo
tenevano al solo scopo di ricattare Juliet! Io…stento a
credere
che in questo mondo si possa essere tanto malvagi. Mi rifiuto,
è
più forte di me.»…mentre la cagnetta
scodinzolava
tra le sue braccia, e lei le chiedeva «Stellina: tu che
dici…?...si può essere tanto cattivi…
…eh? Eh…?»…
…così come Sabrina, seduta, si volgeva verso Luca
in
piedi accanto a lei, mormorando «Luca…
…secondo
te si può essere tanto
cattivi…?»…«…bah!...visto
che io sono
l’equivalente del cane…
…sì…! No, beh…! Eh! Ehehe,
che dire…
…cucciola, come commentare. Sono cose che danno da
pensare.»…
…e
accanto a lui «…SoFy…Il NOstRO nIGEL
è
DiVenTATo pADRE.»…«ViVy…! NoN
riESCo a
CRedERCI: FinO a L’ALtrO GioRNO ci SentIVAmO CosI’
sOLE…!...
…E
aDeSSO…iMPRoVVISamENTE! La FamIGLIa Si è
ALLarGATA! E
guaRDa di QUaNTO!»…«PuOi DIrLO
FoRTE…!...
…trA FrATELLi, NipoTI, cuGINI, Zii, GEniTORi
aQUIsiTi…
…cE NE
sONO quASI piU’ dEI noSTRi
sCHELeTri…!»…«QuAsI
Più Di
QUELLi…!»…
…mentre
Luca terminava il pensiero «Qui ci sarebbe da
chiederselo…da chiederselo per tutti: ognuno per un motivo
diverso! Per loro così come…per quella Norwena! E
per lei
come…c-come per Fabrizia! E’ tutta una catena! La
domanda
è: si può essere davvero così cattivi
b-beh certo
le azioni i-i fatti ci sono e non sono buoni, non sono belli, di
certo…!»…«…
…uhm...»…fece Sabrina, riflettendo fra
sé…
…e
Luca…guardando più in là con volto
ingenuo…
…pronunciò «…però
non so se forse
alla fine di tutti i conti e-e i contro-conti non hai ragione tu,
piccola mia. Forse…
…non si
può giudicare con tutta
questa…facilità…!»…passandosi
una
mano sul volto, e ripetendo «Forse non si
può…»...con Stelvio vicino a loro
«Ehehe,
eheheh…!...
…la cucciola qui…
…tanto ha
sempre ragione…qualsiasi cosa dica…lei ha
ragione…»…e Luca «A-Ah beh
questo è
assicurato, mi sembra il minimo!»…
…
…anche
Pierpaola era in piedi, appoggiata alla mensola «Cra! Cosa
faremo
adesso, padroncina…?»…e lei
sospirò
«…
…mah…!...
…innanzitutto raduniamo le idee. E le forze, che siamo tutti
molto stanchi. E tiriamo…il doveroso sospiro di sollievo per
il
fatto di avere comunque di nuovo Billy in casa…questo
è
senz’altro un miracolo. Così come il fatto che
abbia
ritrovato i sui genitori, e suo
fratello.»…«Cra! Hai
sempre ragione!»…«N-No non è
che ho sempre
ragione! E’-E’ che ci si arriva per logica, a
questo ci
può arrivare chiunque!»…mentre
c’era Luca che
interveniva «No no pardon, scusate! Ma quella che ha sempre
ragione qui è Sabrina!»…tanto che
Pierpaola sorrise
«Ovvio! Questo…nessuno lo voleva
smentire!»…«CRA!»…e
poi sempre
Pierpaola «Poi come seconda cosa direi…
…beh! Del
resto credo che Saverio si stia già attivando in proposito,
oramai quelli non si possono più aggrappare a niente, la
galera
ormai è assicurata…!...
…credo
che...»…«Cra! Sono contento della galera
assicurata!»…mentre Pierpaola guardava
l’orologio
«Credo che…! Oramai le ore si contino: penso che
sia il
primo, Saverio, ad avere fretta di presentarsi a casa…
…a casa
dei bei signori, con la polizia, e di riprendersi la sua bambina! E-E
il suo nipotino, certamente, ovvio!...
…che
qui…moriamo tutti dalla voglia di rivedere, anche
perché
almeno…anche un poco così nel cuore di tutti noi
nonostante tutto quello che è successo e non è
successo
albergava questo sospetto, dai rega’ non possiamo negarlo! In
fondo tutti abbiamo creduto almeno un poco in fondo, abbiamo coltivato
la speranza che fosse figlio di Nigel…! E non di quel
disgraziato di Emilio, diciamolo…su! Che è
vero…»…«…cra
cra!»…«Eh…!»…
…mentre
Thomas alzava lo sguardo al cielo «…un figlio di
Sir
Nigel. Sir Nigel è diventato padre…
…ahhh…Dio, mi sembra incredibile…!...
…s-se ci
penso…lo rivedo ancora un fanciullo! Il giovane signore del
nostro castello, invece…!...
…invece
ha già il suo successore! Cavoli…è
proprio una
svolta…!»…mentre Barbara e Pierpaola si
scambiavano
sguardo complice, Thomas affermava «Mi tira troppo, questa
cosa…!»…e Pierpaola a sussurrare
«Ptsss…!...ma…?!...
…ma il
parlare medievale dov’è
finito?»...«E’
andato via, lo senti? Uhmuhm!»…
…e
intanto Thomas ancora a ripetere «Sir Nigel…un
figlio di
Sir Nigel! L’erede di Glenhaven…
…caspita!...
…vorrei…v-vorrei che solo mio fratello potesse
essere
qui! I-Immagino soltanto la faccia che avrebbe fatto, la gioia che gli
avrebbe dato udire una notizia simile! Sir Nigel…
…così giovane…
…e
già un padre…»…con tono e
sguardo
sognante…«Vincent magari fossi qui e potessi
ascoltarmi,
ora…»…
…eloquente…e venata di emozione
l’espressione di
Pierpaola dinanzi a queste parole…
…
…quando
ugualmente in salotto Bill prometteva «Mio padre
andrà da
loro Nigel, credi, i loro progetti sono crollati! Coraggio…
…vedrai
che li riabbraccerai prestissimo!»…«Ho
paura che
facciano loro del male, Bill…!»…si
sfogò il
ragazzino, ma il fratello lo abbracciò «Noi non lo
permetteremo…»…
…
…e
Saverio parlava ad Erminia, seduta poco distante da loro «La
polizia ancora non ha prove ma le troverà presto, vedrai!
Disgraziatamente…quei maledetti hanno fatto ogni cosa con
massima cura!»…«Ci
andrai…?»…chiese lei venata di
incertezza
«Immediatamente! Non posso più
aspettare.»…«Saverio!...
…sii
prudente, io…!»…«Non
temere.»…«Ahh! Permettimi di venire con
te!»…«ASSOLUTAMENTE
escluso!»...«Ahh,
ma…!»…ma giunse anche Snake
«Ti sei scelta un
marito saggio, quanto a questo ha pienamente
ragione!»…tanto che Saverio scherzò
«Oh!...quale onore.»…«Quando
una cosa è
giusta è giusta, Saverio: Hermy…cara, sappiamo di
che
razza dannata di gente si tratta, non è…proprio
per
niente un posto per donne, quella
casa!»…«Lascia che
me ne occupi io.»…ribadì Saverio, ed
Erminia…
…si mise le
mani sui fianchi «Ah, bene…! Ignoravo fino ad ora
di
essermi sposata unicamente con maschilisti della specie più
incallita!»…ma Snake sorrise e guardò
l’uomo
che l’aveva succeduto al fianco di lei «Eheh, non
credere
io la conosco bene, fa l’offesa così ma poi le
passa.»…«Stephen!!»…puntualizzò
lei mostrandosi un tantino indispettita, e l’ex-marito
commentò «Ptsss, a parte rari e sanguinosi
casi!...Hermy,
tesoro!...
…rimani qui, eh…?...
…tranquilla. Ci
occupiamo di quelle bestie e
torniamo.»…spingendola a
tornare a sedersi «Già! Torniamo…con il
carico ci
si augura!»…confermò Saverio, e Snake
«Ah e
comunque, se…è la sorte del tuo
bell’avvocatino
laccato che ti
preoccupa…!...mmm…!...»…volgendosi
con aria
furba verso questo un po’ torvo «Non devi temere
alcunché, perché il sottoscritto è
fortemente
intenzionato ad ACCOMPAGNARLO, sai non si sa mai! Con questi uomini di
“legge”, così come si
definiscono…!!!»…«…uhmf!...hai
visto,
cara? Ho anche il cane da
guardia.»…«COME SAREBBE
“CANE”?!!!»…sbottò
ad un tratto Snake,
e Saverio «Ah beh…! Tu hai parlato di
guardia!»…«E tu di cane E CANE CI
SEI!!»…
…strappando
«Uhmuhmuhm!»…una sincera risata alla pur
preoccupata
Erminia…
…così
come ai pur preoccupati Bill e Nigel, di cui il primo disse
«Ehi,
guarda…
…i nostri padri
bisticciano un po’. Però in fondo sono grandi
amici. Come
lo siamo noi, del resto, a parte il legame di
sangue!»…«…
…non so tu, fratello…
…ma io credo
che ci possiamo fidare di
loro.»…«Già…!»…rispose
Bill a quell’affermazione del fratello pronunciata con un
sorrisetto furbo…che si accentuò ancor
più con le
parole che giunsero in seguito, e fu ancora «…non
so tu,
fratello…
…ma io probabilmente ritiro quello che ho detto…
…e credo che
potrebbe non essere il caso di lasciarli soli: e che valga la pena di
accompagnarli!»…balzando in piedi…
…ed incrociando quel
sorrisetto crescente anche sul viso di Bill…che
confermò
appieno
«…GIA’…!»…
…mentre i due
bisticciavano «Tu cane lo dici a tuo fratello-tua
sorella-tutta
la tua specie!»…«Come ti scaldi tanto,
amico…!...io…h-ho pieno rispetto per gli
animali!»…«Tu
“ANIMALE” sentimi bene
“ANIMALE” lo dici addirittura alla tua nonnetta in
CARROZZELLA!»…«E allora io cosa dovrei
dire a
proposito dell’…”avvocatino
laccato”…eh?? Dovrei sporgere denuncia, si tratta
di
insulti, si chiamano così dalle mie
parti.»…«BELLO!! Perché da
quella tua bella
boccuccia una cosa sola esce, e cioè questa morbosa
fissazione
con la parola
“DENUNCIA”!!!»…«Che
vuoi…! Deformazione
professionale!»…fece cadere
Saverio dall’alto con quella sua aria di snobismo in fondo
scherzoso, e a quel punto
«Papà!»…«Papà!»…si
udirono le voci dei due ragazzi, che si accostarono ai padri
«Abbiamo deciso che veniamo anche
noi.»…annunciò Bill, e Nigel
«Non posso
permettere che altri agiscano al mio posto quando si tratta
di…!!...
…mio figlio!!...
…e…della
donna…che amo: permetteteci di venire con
voi!»…tanto che Saverio e Snake si guardarono, per
deliberare circa la questione…
…il loro
consulto fu ampiamente sintetizzabile nelle parole di Saverio a Snake
«…animale!»…e di Snake a
Saverio
«Avvocatino laccato!»…e poi volsero le
spalle, e
Snake li invitò «Su coraggio,
andiamo!»…tanto
che Nigel sorrise contento, e Bill «Ahah! Che spasso avere
dei
padri così!»…«Non vi ci
abituate troppo,
però!»…scherzò Saverio, e
Bill
«Tranquillo!»…ma intervenne Erminia
«Oh, Bill,
ragazzi…!»…accostandosi a loro, e Nigel
«Mamma, non temere: non c’è nulla di cui
preoccuparsi, noi…! Noi ce la
caveremo!»…tanto che
lei sorrise «…questo lo so, caro. Ho fiducia in
voi…»…e poi si rivolse
all’uomo amato
«Saverio…»…«…dimmi.
Che cosa
c’è…?»…mentre
Snake borbottava
«…tanto da quello oltre che disposizioni legali
non puoi
ottenere nulla…»…
…«…non si hanno notizie di quella
povera
ragazza…? Di
Tiffany…?»…chiese Erminia con
sincera preoccupazione, e Saverio le carezzò i capelli
«…Lory è andata a cercarla: sono certo
che la
troverà.»…«Oh…!...
…ma
è vero che sua
madre…?!»…«Sì
sì…
…purtroppo è
vero.»…descrisse Saverio scuro
in volto «Non abbiamo avuto altra scelta, l’unica
alternativa all’eliminarla…
…è stata quella…
…di
confinarla al di là di un portale. Nel medioevo. Ma ormai
non
può più far del male poiché non le
sono rimasti i
poteri.»…«Ahh…!!»…ma
Erminia si
portò la mano alla bocca, e si aggrappò
all’uomo
amato «Ma nel medioevo sarà in pericolo, sola e
abbandonata!!»…questo non diceva
nulla…semplicemente la fissava…
…così come tutti attorno, con lo sguardo pieno di
consapevolezze...«E’ un’era tanto ostile,
io la
conosco…
…lei non potrebbe sopravvivere…
…e-ed
è…pur sempre una madre! Le sue figlie hanno
bisogno di
lei. E-Ed anche…
…suo
marito la ama tanto.»…«Sì
sì, ho
capito…
…ho
capito.»…garantì Saverio dolcemente,
prendendole le
mani e puntandole occhi decisi…sui quali lei
adagiò la
richiesta «La aiuteremo, vero…? Me lo
prometti…?...le…le daremo l’altra
possibilità che merita…!»…e
Saverio
«Non temere…»…carezzandola
«…quando saremo tutti assieme…
…vedremo
cosa si potrà
fare.»…«Oh…!...grazie…
…ti
ringrazio di cuore.»…sussurrò sollevata
e piena
d’amore Erminia…
…mentre i
suoi figli ed il suo ex-marito medievale la fissavano seri e
così colpiti da quel nobile gesto…
…
…intanto
Loredana camminava in strada per mano a quella giovane bionda che era
stata la sua rivale ma che quel giorno non era che una ragazza
oltremodo pallida, e con gli occhi segnati «Credimi,
è la
cosa migliore…!!...
…tuo
padre ti vuole bene. So che non siete mai riusciti a capirvi. Ma
lui…sarebbe stato disposto a morire pur di salvarti. Questo
in
un certo senso basta, no? Vedrai che saprà darti conforto,
ora
dovete stare più vicini che mai…!
Siete…ciò
che rimane della famiglia, dovete fare fronte
comune!»…ma
ancora un profondo gemito strideva tra le parole della ragazza
«Loredana io non so se…
…!!...se
ciò potrà essere mai
possibile!!»…scoppiando
nuovamente a piangere, ma l’altra la sostenne «Ma
certo che
potrà!!...
…ne sono
sicura!!...vedrai…!»…prendendole la
testa tra le
mani «Vedrai ora andremo al suo negozio: so che ti fa un
brutto
effetto però…!...
…però sta tranquilla sono certa che appena lo
vedrai
guardarti improvvisamente tutto ti sembrerà migliore. Uhm? E
superabile. Fidati di me dammi ascolto, it will go this
way…!»…Tiffany, sebbene ancora fosse
prostrata
dall’affanno e dalla
disperazione…accennò un
“sì” con la testa
«…brava.»…sussurrò
Loredana…
…quando
all’interno del negozio, Caterina e Benedetta ancora
lottavano
invano contro quelle catene magiche…e gridavano
«AIUTOOO!!!»…«A-AIUTO!!!!!!»…
…Loredana
intanto giunse «Eccoci arrivati:
oh?!»…ma
notò i vetri infranti, mentre Tiffany sussultò
gemendo
«Ah!! Che cosa è successo
qui?!!»…nascondendo
il capo sulla spalla dell’altra ragazza, che disse con occhi
spalancati «…non lo so è proprio quello
che mi
stavo
chiedendo!»…«Papà!»…esclamò
Tiffany temendo improvvisamente per suo padre e scattando per entrare
ma Loredana la trattenne «No no Tiffany aspetta qui solo un
istante!...
…potrebbe
essere pericoloso…»…e sfoderando la sua
sciabola…
…si avvicinò cauta alla porta distrutta...
…intanto
Rocco faceva ritorno con capo chino ed espressione scura…
…quando
alzò lo sguardo
«…!!...Tiffany!!»…e
lei «Oh!!»…sussultò
improvvisamente!...
…lui
presto le fu vicino
«Tiffany…»…assai
emozionato
«Papà…»…«Figlia
mia…
…!!!...»…lui la strinse con tutto il
suo affetto e
lei «…!!!
PAPAAA’!!!...!!!»…scoppiò in
un pianto
dirotto, mentre lui la baciava e la stringeva con forza ancor
più intensa, versando una
lacrima…«Figlia…»…«OH,
PAPA’…
…!!!...!!!»…singhiozzava la
giovane…e lui
«…non ti accadrà più niente
di
male…»…promise come solo un padre buono
e
protettivo può fare…
…nel
frattempo Loredana penetrava nel negozio, e subito udì le
voci
«AIUTOOO!!!»…«CHE QUALCUNO CI
LIBERI!!!»…tanto che
«Oh?!!»…sussultò e corse
dalle ragazze
«Signorina!!»…«La prego, ci
aiuti!!»…«Ohi…!...ragazze,
ma…?!...
…cosa ci
fate qui, che cosa è
successo?!»…«Ehi,
ma…!!...
…tu non sei…?!...
…un’amica di Nigel, per
caso?!»…esclamò Caterina, e Benedetta
insistette
«Sì!!!...ti abbiamo visto venirlo a prendere a
scuola! Sei
Loredana, non è vero?!»…e ancora
l’amica
«Sììì, Benedetta ti
ricordi?! C’era
quel giorno alla merceria! La figlia della signora che finse di cadere
dalle scale!!»…«Sì
sì sì
sì! Ragazze, sono io!»…si
precipitò la
giovane a liberarle, tagliando le catene con la spada magica
«Ma…?!...chi vi ha imprigionato
qui?!»…«Loredana…devi
assolutamente
aiutarci!»…esclamò Benedetta, e
Caterina
«Juliet è in pericolo!»…tanto
che quegli
occhi azzurri della ragazza si spalancarono ancora
un’ennesima
volta…
…
…infatti
«Su, cammina!! Juliettina la tua mammina ti ha dato un paio
di
belle gambine…!»…Emilio la
tirò giù a
forza «Ahhh!»…dall’automobile
una volta che
furono giunti all’aeroporto «Dove mi state
portando?!»…esclamò la ragazza col
porte-enfant di
suo figlio, e Federico, che smontò assieme a suo padre
sicuro di
sé dietro i suoi occhiali da sole, parlò
«Uhmuhm,
per te forse fa differenza un posto rispetto a un altro?!...
…ma dai,
andiamo! L’amore per tuo marito dovrebbe eguagliare un
castello
ad una catapecchia, non ti
pare…?»…avanzando
all’interno…
…seguito da
Mimmo «Su, muovetevi voi due!»…tanto che
Emilio la
esortò «Juliettinaaa…!...
…ci chiamano,
forza: o l’aereo parte senza di
noi…!»…
…mentre
l’angoscia cresceva ad ogni passo per quella giovane con suo
figlio con sé…
…
…intanto
Federico e Mimmo, tra le vie e gli annunci di quel chiassoso luogo
scosso da arrivi e partenze, complottavano «Come mai questa
idea…?»…borbottava il più
vecchio
«E’ costoso, sai?!...
…non è
che poi abbiamo tutti questi soldi, non si poteva fuggire da qualche
parte più
economica?!»…«Ahhh…andiamo,
papà: fidati di me,
dai…!»…«E’
una parola!! Dopo tutto quello che hai
combinato!»…«Ma fuggire altrove sarebbe
stato
infruttuoso, oltre che rischioso…!...
…credi:
ho i miei motivi per voler andare a
Nuovaluna.»…«A
cosa ti riferisci?!...
…eh?! Ti ho fatto una domanda!...
…qualcosa
a che fare con il
medioevo…?»…«Uhmuhm…!»…«E
RISPONDI di grazia, anziché
sogghignare!»…«D’accordo, ti
accontento…!...
…era da
tempo che ci pensavo: e questa fuga improvvisa mi permette di prendere
la palla al balzo. Credi…!...
…ora che disponiamo dell’Opale Sacro le…
…caratteristiche…leggendarie o reali che siano,
della
città di Nuovaluna possono tornarci alquanto utili. Neanche
puoi
immaginartelo…!!»…«Ma…!...
…senti un po’ ora in tutta
franchezza…!...eh?!...
…era
proprio necessario portarci il
carico?!»…«Eh…? Ti
riferisci…
…a
Juliet, ad Emilio?»…«Sì,
sì! A-A loro,
e-e a quel bambino! Insomma Federico adesso ci stiamo inguaiando ancor
più di quanto non lo siamo già! E’
sequestro di
persona!»…«Troppo tardi per tornare
indietro. Ne
abbiamo fatte di troppo
grosse…»…«Sì
sì ma…!!...
…ora che
avevamo la pietra potevamo ricattare tranquillamente quella creatura,
no?!»…ma Federico svelò, mai
scomponendosi nella
sua distinta avanzata con la valigia «…purtroppo
però come era prevedibile che
facesse…è scappata.
E non possiamo perdere tempo a cercarla con il rischio che ci arrestino
prima: meglio sparire senza lasciar traccia da una città
ormai
troppo…BOLLENTE come Brume, ed aspettare che sia lei a
venire da
noi.»…«Diciii???...
…lo
farà?! Non avrà altro da fare? L’ho
vista alquanto
stressata!!»…«Papààà…!!...
…come ti
intendi poco, d’amore…!»…e
l’espressione di Mimmo era torva e perplessa, mentre suo
figlio
spiegava «Ahaha, quale miglior rimedio per combattere lo
stress
che darsi anima e corpo al proprio sogno proibito…?...
…Reflexia
per quanto possa sforzarsi non riesce a dimenticare il piccolo Nigel
Murrow…
…e
questo…spiega la presenza
del…”CARICO”…come lo hai
chiamato
tu!»…
…Mimmo ascoltò senza proferire parola…
…e
Federico illustrò «Portandoci dietro lei e il
bambino
abbiamo la sicurezza di attirare a nostro seguito anche lui e tutta la
sua banda.»…«Ma…!!...questo
vuol dire anche
la polizia!!»…«…
…ma questo vuol dire anche Reflexia!...
…è
in lei che
confido!...verrà…!!»…sibilò
incisivo
il ragazzo «E…
…una
volta accorsa a Nuovaluna tanto per star dietro al suo amore eterno,
troverà una fantastica sorpresa ad accoglierla. E da essa
non si
potrà salvare…sarà
COSTRETTA…!!...a
piegarsi al nostro volere…
…aspetta e vedrai, papi…
…uhmuhmuhmuhmuhm!»…avanzando
più rapido e
lasciando il padre indietro…
…a
bofonchiare «…mah! Io dopo tutto non so ancora se
fidarmi!»…solo che
«Ah!»…Federico
d’un tratto si fermò e si volse verso di lui
«Tu non
ti sei lasciato scappare niente a casa…
…VERO?!
Comprendi a perfezione a chi sto alludendo,
no…?»…«…?! A tua
madre?!...
…ma ci
mancherebbe!!»…«Meglio
così…!»…definì
Federico accomodandosi
i suoi occhiali «Lei e le cameriere sono alleate,
è da
troppo tempo che mi turba il loro continuo parlottare. Hai fatto bene a
non dir nulla loro: lo scopriranno, ma intanto noi guadagniamo tempo
prezioso! Il tempo necessario…
…a
REFLEXIA per spiegare le ali verso una meta inesplorata…!
Ahahahahahahah!»…camminando avanti…
…mentre a
Mimmo non restava che
«…mahhhh!!!...»…alzare
le spalle e cibarsi quella situazione di incertezza, per poi
«A-Aspetta!»…affrettarsi a raggiungere
il
figlio…
…
…quando
nella casa da loro appena lasciata
«Nadia!»…la
fermò Flavia nel corridoio, e la signora chiese
«Cosa
c’è,
Flavia…?»…«Problemi,
probabile…»…tanto che la più
grande
spalancò gli occhi, nell’udire «Juliet
non è
ancora tornata!...mi insospettisce perché è
uscita senza
dirmi niente. Soltanto che aveva molta
fretta…!»…tanto che lo sguardo di Nadia
si fece
serio, ed eloquentemente
sbalordito…«…è
uscito fuori
qualcosa…?»…«E’
quello che
le ho chiesto!! Ma lei mi ha detto di
no!»…«Shhh!»…«Ptsss,
ma dove sono
il signor Mimmo e gli altri
due??!...»…«…
…è uscito. Mimmo. Non mi ha detto dove
andava…
…!...
…!!
Perché, sono fuori anche Emilio e
Federico?!»…«Eeeeeehmmm…!!...almeno
che non
si siano nascosti sotto i letti!»…«E
dove sono
andati?!»…«Beh, è quello che
vorrei
sapere!»…«Ma…!!...
…tu temi che
siano andati con lei?!...ma non mi hai detto che è uscita da
sola?!»…«B-Beh che ne so può
sempre essere
che-»…ma suonarono alla porta!! Ed entrambe
sussultarono
«Eh!!»…«Eccoli…!!»…fece
Nadia
«Fiùùù…!»…invece
Flavia, e Nadia «Dai, vedi…? Mi fai prendere uno
spavento…!»…«Sic…!...lo
spavento me lo
sono preso più io: sic! Vedi? Mi è venuto il
singhiozzo!»…
…Nadia
andò ad aprire «Questa sarà sicuramente
lei!»…e Patrizia sbucò «Vado
io,
signora?!»…«No no, ci penso io,
lascia.»…
…e spalancò la porta «Juliet ma
t-…
…!!!»…ma come la porta si spalancarono
anche i suoi
occhi quando Saverio si fece spazio nella casa «Sono venuto a
riprendere mia figlia, signora…
…!!»…«…!!!»…«Nooon…sono
consigliate azioni di resistenza ma…badi questo lo prenda
solo
come un amichevole avvertimento ah, ci si rivede, signora, è
un
vero piacere.»…disse Snake e subito dopo
«…salve, Nadia.»…fu la voce
di un
ragazzo…
…mentre
Flavia si precipitava lì in corsa «Nadia ma chi
è
è
Jul-…ih…!!»…«…ciao.»…accennò
un sorriso non granché visibile Saverio a quella ragazza che
si
portò la mano alla bocca, mentre Nadia pronunciava attonita
«…Billy…
…???...!!»…e Flavia
«EeeeEEEEEeehhh?!!!...
…Billy
è quello, è-è
liberooo?!!!»…puntandogli contro un dito tremante,
mentre
Nadia si volgeva un po’ verso di lei e un po’ verso
di loro
fino a quando una quarta persona fra quelle giunte non infranse ogni
equilibrio piombando all’interno ed esclamando
«Ridateci
Juliet!! Dov’è Juliet?!...
…dov’è mio
figlio?!!!»…
…era Nigel…
…sconvolti i suoi occhi…come quelli delle tre
donne in
casa…«Sic!»…singhiozzò
Flavia…
…
…mentre
Caterina e Benedetta erano finalmente libere «Li hanno
portati
via!»…esclamò la prima, e
l’altra
«Avevano con loro il bambino! Il bambino di
Nigel!!»…«Cosa?! Ma
allora…!!...
…è
Nigel il padre del figlio di
Juliet!!»…«Proprio
così!!»…rivelò Benedetta, e
Loredana
«E’ quello che abbiamo sempre
sospettato!!»…«La famiglia di Emilio, la
famiglia
Orlandi l’ha
ricattata!!»…specificò Caterina
«Come?!»…spalancò gli occhi
Loredana, e
Benedetta «Sì, loro hanno ricattato Juliet e suo
padre!!
Opsss!!!...Caterina…forse…
…forse
non avremmo dovuto rivelare questa cosa!»…fu la
ragazza
colta da un improvviso timore, che trasmise anche all’amica
«Dici di
no…?...!»…«…no…
…hai
sentito cosa hanno minacciato di fare quelli se Juliet avesse
disobbedito loro…?»…ed ebbero paura, ma
Loredana
«Cosa?!...no no, parlate!!...
…parlate,
c’è bisogno che si sappia tutto!!...che cosa hanno
minacciato di fare, gli Orlandi?! Ragazze…!!...
…vi prego
è una questione di vita o di morte ditemi tutto quello che
sapete: vi GIURO vi giuro che non farò nulla, nulla che
possa
mettere in pericolo la vita di Juliet, o di Nigel, o tantomeno del
bambino ma vi prego…!...è importante che
riveliate quanto
avete scoperto…»…le due si guardarono
tra di
loro…e mentre lo facevano Caterina disse «Va
bene…»…e Benedetta parlò
«Il fratello
di
Emilio…!»…«Federico!»…specificò
l’amica, e poi Benedetta continuò «Ha
minacciato…di uccidere il fratello di Nigel, sono tutti
accordati, il padre!!»…«Che cosa
dite?!...
…i-il
fratello?!
Billy?!»…«Sì!»…esclamò
Caterina, e Benedetta «Emilio, Federico ed il padre sono
accordati! A-Ascolta! Il…padre di Emilio fa il coordinatore
di
dipartimento! No?! Il coordinatore di
dipartimento!»…«Uhm?...sì!!»…fece
Loredana, e Caterina «Bene: il fratello di Nigel è
ricoverato in ospedale! Se Juliet avesse trasgredito alle loro
imposizioni loro avrebbero dato ordine che fosse
ucciso!»…«Perché è
Mimmo Orlandi il
direttore dell’ospedale dove è ricoverato il
fratello di
Nigel!!»…«CHE COSA?! Allora ecco
perché
Juliet si è sposata!! Loro…tenevano in ostaggio
Billy!!!»…esclamò Loredana ricomponendo
il puzzle,
e «Proprio così!»…fece
Benedetta mentre
l’amica si sovrapponeva
«Come…?...!...cosa starebbe
a significare quel…
…”tenevano”…?...
…??...!!»…tanto che anche Benedetta si
volse un
po’ verso l’amica e un po’ verso
Loredana, la quale
specificò fissando avanti a sé
«…che il loro
piano è saltato: che Billy è
libero!!»…«Ehhhh?!!!»…fecero
le due
amiche, incredule di fronte alla rivelazione…
…mentre
Nigel si aggrappò a Nadia «DOVE
SONO?!!!»…gridando, e poi lasciandola e avanzando
per la
casa «EMILIO!!!...FEDERICO!!!...
…JULIET!!!»…«Calmati!!...
…calmati
ti prego.»…Flavia si accostò a lui
ponendogli le
mani sulle spalle «Nigel,
giusto…?»…parlò Nadia
«Io
verament-»…aveva iniziato ma Saverio le disse
«Signora, la prego: non complichiamo ulteriormente le cose.
Già-già la polizia è stata avvertita,
mi spiace
dover essere così franco…»…e
Nadia rimase
per qualche istante imbambolata così come le cameriere
incerte e
con lo sguardo sospeso «La polizia…
…?»…«Sì.»…fece
Saverio, e
Snake «Cerchi di capire la faccenda è
grave…
…c’è di mezzo un rapimento.
Un…maxi-rapimento.»…«Chiunque
sia innocente
è scontato che sarà risparmiato da tutto questo,
Nadia.»…garantì Bill, e questa li
guardò un
po’ tutti a turno, muovendo il capo lentamente…
…e poi,
mantenendo un’ammirevole controllo di sé
«…ma
certo, figuratevi…
…soltanto
che ora mio marito ed i miei figli non sono qui in
casa.»…«Ah no e dove sono
andati?!!!»…chiese Snake con una punta un
po’
incisiva nel tono mentre Nigel si volgeva sconvolto, e Nadia non
tardò «Non lo
sappiamo.»…così come
Flavia «Sì infatti non lo
sappiamo…»…Saverio fece
«Signora…
…!!!»…in un’eloquente
esortazione, lei
però non si scompose minimamente «Guardi, le sto
dicendo
la verità ma…senza problemi, dottor Salieri.
Noi…»…e si volse anche verso le sue
cameriere
«Soltanto adesso, da poco siamo venuti a sapere tutta la
faccenda: e poi questo lei lo sa perché è stato
lei
stesso a rivelarmelo, beh ammetto che quella mia dell’altra
volta
altro non era che una finta, e allestita proprio perché
avevo
iniziato a sospettare che qualcosa non quadrasse dietro il matrimonio
di Juliet con mio figlio.»…«Juliet!!!
Dov’è?!!!...»…chiese incisivo
Nigel,
ripetendo
«Dov’è?...!!»…con
gli occhi
determinati di un padre…
…Nadia lo
guardò…e disse
«…è uscita, Nigel. Noi
non sappiamo dove sia andata, la stavamo aspettando anche
noi.»…ma in quel momento Flavia esclamò
«Il
bambino!!!»…«Ahh!!»…Nigel
si volse di
scatto, e Nadia prontamente «Il bambino è nella
sua
stanza!»…tanto che
«Ah…!»…«Nigel,
aspetta!!»…Bill gli corse dietro poiché
lui si era
già lanciato verso la camera matrimoniale…
…mentre
Nadia parlava pacatamente «Non sa quanto mi rincresce tutta
questa storia, avvocato Salieri. Qualsiasi parola potessi dire ora
sarebbe poco…vorrei solo sapesse…
…che noi siamo con voi…
…incondizionatamente. E Dio sa che non
mento…»…fissandolo con occhi profondi e
sinceri…che lo fecero tacere e riflettere per qualche
istante…
…Snake faceva «Eeeehmmm…
…!»…anche lui colpito da quelle parole
e un
po’ a corto di sue, mentre lo sguardo di Saverio si
adagiò
su Flavia, e disse «…no no, ma…!...io
di lei
già lo so…! Infatti, noi
due…!»…«Ah
ah.»…fece la ragazza,
e Nadia sorrise «Sì sì. Lo so. In
breve…
…mi
è crollata tutta la vita, il matrimonio e il ruolo di madre
addosso ma può sempre andare peggio nella vita, e
poi…non
è certo questo il momento per occuparsi dei miei di problemi
quando c’è qualcuno che occorre aiutare con
urgenza.»…parole che sembrarono convincere
l’avvocato…
…
…mentre
Nigel spalancava di colpo la porta della stanza matrimoniale!!...
…ma restava…pietrificato…
…con
occhi attoniti alla vista di quel lettino
vuoto…«…Nigel…!!»…Bill
lo
raggiunse in quel momento «Nigel!...
…ma…
…dov’è il bambino…?!...
…non è qui…?»…
…e quel
giovane padre si addentrò in quello che fino a quel giorno
era
stato il regno del figlio che non sapeva di avere…
…ma
ora…il signore di quel regno sembrava essere sparito,
volatilizzato…
…così come le speranze di suo
padre…parevano
pulsare in bilico tra la vita e la morte…in quei secondi
tesi,
scanditi dai suoi passi lenti…
…
…«Papà!»…esclamò
Bill quando fu
raggiunto, e Saverio «Beh?! Allora,
dov’è il
bambino?!»…«Non
c’è!»…rispose suo
figlio…
…guidando
lo sguardo di suo padre verso Nigel…che quasi
barcollava…
…«Non
c’è…»…ripeté
Bill…
…e Saverio «Come non c’è?!...
…ma come
sarebbe a
dire?!!!»…«Beh…!»…Bill
allargò le braccia, ma proprio in quel momento arrivarono
anche
Nadia, che aveva intuito qualcosa «Che cosa succede?!...
…e il
bambino?!»…e Flavia «Come?!!!...il
piccolo Vincent
non è nella sua stanza?!!!»…seguite da
Patrizia,
che si portava la mano alla bocca «Oh
Cielo…»…
…«BeEEEh?! Che giochiamo a nascondino, qui?!
Dov’è mio nipote su forza fatelo uscire
fuori!»…esortò Snake che a stento
tratteneva
l’agitazione, mentre Nadia chiedeva «Flavia! Tu sei
sicura
che Juliet non l’abbia portato con
sé?!»…«IoOOo?!!...SICURISSIMA!!...Juliet
è uscita in tutta fretta e quando ha varcato quella porta il
bambino era ancora lì, nel suo
letto!!!»…mentre
Patrizia sottolineò «E’ vero!!
E’ proprio
così perché anch’io l’ho
visto qualche ora
dopo!!»…mentre gli uomini si guardavano tra loro e
non
sapevano cosa desumerne, sicché a quel punto Nadia
guardò
le cameriere e specificò «…!!...allora
è
vero che Juliet, Mimmo e gli altri sono assieme: loro soltanto possono
aver portato con loro il bambino!»…mani alla bocca
per
Flavia…
…e
sussulto…!!...fulmineo da parte di Nigel che si volse con
occhi
indignati «E dove…?!!!...
…DOVE?!!...dove
l’hanno portato, QUEI
DISGRAZIATI?!!!»…«Nigel,
ti prego!»…cercava Bill di tranquillizzarlo,
mentre Nadia
parlò «Dove?! E’ quello che ora
cerchiamo di
appurare: ragazze! Allora: nessuna di voi due ha visto o sentito uscire
mio marito e i miei figli, udito dove andavano? Flavia lo so
perché prima ho parlato con te.
Patrizia?!»…«E-Ecco, beh,
veramente…io…!!...»…«Parla,
per
favore!»…la esortò Saverio, e Nigel
«Parla!!!
Ti prego se sai qualcosa dimmi dove
sono!!!»…«Io non
lo so!!!»…fece Patrizia, e Nadia «Uno
alla volta vi
chiedo scusa ma è una questione delicata e ce ne accorgiamo:
Patrizia, cos’è che allora sai scusa se te lo
chiedo
così diretta?»…«La
pietra!»…sparò la cameriera, e Saverio
«Cooosa?!...LA PIETRA?!»…Patrizia
«Sì!
Sì! P-Perché prima di uscire…!! A-A
Juliet
io…! Io sappiate non so dove andava non me l’ha
detto ma
io…l-l’ho fermata! Perché questa
mattina il signor
Mimmo! Aveva una pietra in mano!»…e tutti si
guardarono,
colpiti e sbalorditi più che mai mentre Nadia «Un
attimo!...Mimmo, mio marito, aveva una pietra in mano…hai
detto…?»…e dopo qualche istante di
silenzio e
sguardi incerti Nadia specificò «No non ti
preoccupare
Patrizia nessuna paura anche se ti hanno minacciato tanto la polizia
è già sulle loro tracce, mio marito e i miei
figli sono
ad un passo dall’arresto dunque non possono mettere in
pratica
nulla di ciò che ti hanno eventualmente
detto.»…al
che Saverio fece «…eh, no
ma…!»…cercando forse di ammorbidire un
minimo la
situazione e la loro stessa immagine agli occhi della signora,
però Nadia «Per carità, avvocato: le
cose vanno
dette per quelle che sono. Continuiamo…
…Patrizia…!...
…allora
tu mi hai detto di avere visto una pietra tra le mani di mio marito.
Questa mattina. E poi…di aver parlato con Juliet, se non
sbaglio.»…«Sì!»…«Che
genere di pietra era?»…«U-Una
pietra…
…candida
e splendente come la luna, scientificamente accertato che è
dotata di potenza
superlativa!»…«Papà! Ma non
si tratterà mica
del…?!»…intuì e
suggerì Bill, e Saverio «L’Opale Sacro!!
Ci stavo
pensando anch’io!!»…Snake
«ECCO ALLORA
DOV’ERA!!»…e ancora Saverio
«L’ha
raccolto lì!! Orlandi! L’ha raccolto lui, questa
mattina,
all’ospedale!!»…«Voi sapete di
che pietra si
tratta?!»…«Affermativo, a tutti gli
effetti!»…chiese Nadia e rispose Snake, mentre
Nadia
«Bene Patrizia continua perché hai parlato con
Juliet cosa
lega Juliet alla pietra in
questione?»…«Ma…ma…!!...tutta
la
faccenda!! D-Di cui mi ha
parlato…!»…«Flavia.»…disse
Nadia, e Flavia alzò la mano
«Io!»…tanto che
Patrizia insistette «Io sapevo che in questa storia erano
coinvolte…potenti creature! E-Ed avevo sentito fare dei nomi
di
certi gioielli molto utili per fronteggiarle sì
sì! Mi
pare che fosse proprio il nome che ha fatto lei, avvocato, io ne ho
parlato con Juliet perché…!!...non lo so,
l’ho
vista uscire così, ho pensato che sarebbe stata meno in
pericolo
se, se magari…!!...se avesse messo le mani su quella pietra
che
il dottor Orlandi questa mattina aveva portato a
casa!»…tanto che Saverio sottolineò
«…può darsi…dunque che
l’abbia presa
Juliet!!»…e Nadia domandò
«Cosa fa questa
pietra?...
…qual
è il suo
significato…?»…«Beh…!»…fece
Saverio…e Bill trovò le parole aiutandolo
«Serve...
…per
contrastare i poteri di alcune creature
soprannaturali.»…«Le creature del
tempo!»…esclamò Flavia sorprendendo
tutti, e si
rivolse a Nadia «Come Reflexia! E come
Tiffany!!»…mentre Nigel ripeteva fra sé
«Reflexia…»…fissando il
pavimento…
…al che Nadia «…bene, comprendo.
Poi?!...
…altro,
sai se Juliet si è impadronita di questa
pietra?!»…«No…non lo
so…»…chinò il capo mogia la
cameriera
«Da allora non so altro, mi
dispiace…»…lasciando aperto dinanzi a
tutti loro un
baratro di incertezza…
…
…mentre
al negozio di Rocco «Juliet aveva la pietra con
sé!! Ma
poi…loro hanno preteso che lei gliela
rendesse!!»…rivelava Caterina, e Loredana
«Disgraziati…
…e dove
l’hanno portata?! Li avete sentiti, per caso?!...dove
andavano
con Juliet e con il bambino?!»…«Questo
non lo
sappiamo!»…disse sempre Caterina, ed entrambe
chinarono il
capo «Non…lo ha detto
chiaramente…»…accennò
Benedetta, e si
rivolse all’amica «Ricordi…? Hanno
parlato
di…vacanza?!...»…«Sì,
dicevano…che sarebbero andati a fare un viaggio! Tutti
loro!»…tanto che Loredana sussultò
«Ahh!!...vogliono lasciare la città!!...
…sanno
che il loro piano è andato in fumo, stanno scappando!!...
…dobbiamo
assolutamente fermarli!!»…ma Caterina disse
«Sì ma state
attenti!»…«E’ vero,
Caterina ha ragione!
Loredana!»…«Uh…?»…si
volse
quest’ultima, e Benedetta rivelò
«C’era…quando siamo arrivate…
…una
creatura terribile che poi è fuggita: poiché
Juliet ha
usato la magia della pietra che aveva con sé! Ed ha
distrutto il
suo aspetto
umano!!»…«Ahh?!»…al
che
Caterina «Credo che anche tu sappia di chi si tratta!!
E’
Reflexia!!...
…la creatura
che si era insinuata tempo addietro dentro Juliet! E oggi stava per
ucciderla!!»…«Che
cosa…?!...qui…?!...Reflexia?!!!»…
…ma in
quel momento fece ingresso Rocco, che teneva stretta vicino a
sé
sua figlia Tiffany…
…Loredana
si volse attonita verso di loro…e lui confessò
con
sguardo triste «Sì, Reflexia. Vale a dire Vanessa.
E’ fuggita via…
…non ho fatto in tempo a fermarla: ha pronunciato…
…parole
ambigue. Il suo era come un
addio…»…tanto che
Loredana avanzò verso di loro…
…e
socchiudendo gli occhi, sussurrò
«…Vanessa…
…e
così dunque era questa la sua vera identità! Lei
era…!»…«Sapevo che era
un’entità
soprannaturale. Ma…
…ignoravo
che fosse sorella della mia Tiffany.
Reflexia…»…avanzò Rocco,
lasciando per
qualche istante sua figlia alla cura di Loredana…
…e camminando tra le schegge che restavano del suo
negozio…
…si piegò…
…per
raccogliere da terra, commosso, quel ciondolo a forma di
farfalla…
…e
sussurrare «Dove sarai
ora…?...»…portandoselo
al petto e piangendo in silenzio…
…mentre
Tiffany chiedeva assorta «Loredana ma che ne è
stato
realmente…
…di mia sorella…?»…
…e costei rispose mormorando «…
…vorrei
tanto
saperlo…»…«Ascolta…»…disse
poi Tiffany
«Uh…?»…«…Loredana…
…ci
sarebbe per me la possibilità di parlare con
Billy…?»…«Come…?!»…richiesta
che colpì la ragazza…
…ma
Tiffany dichiarò debolmente
«Avrei…tanto desiderio
di chiedergli perdono per tutto ciò che gli ho
fatto…»…
…e
Loredana…le pose la mano sulla spalla in un gesto
d’incoraggiamento…per poi volgersi ed osservare
Rocco
piangere ancora, addolorato, con quel ciondolo spinto sul
cuore…
…
…(canzone: Anna
- Il mio giorno con te-senza te) www.youtube.com/watch?v=GJ683rbmaQ4
…così come il coraggio…
…le
speranze e la forza sembravano essere volate via dal cuore di Nigel,
abbandonandolo…
…lasciandolo lì…accanto al lettino
vuoto di suo
figlio…ad esso aggrappato con debole mano il cui dito
carezzava
spontaneamente quel grazioso peluche…
…ed i
suoi occhi erano tristi…si sentivano lasciati da tutto
ciò che c’è di caro…
…così come quelli della ragazza amata, velati
dalle
lacrime, e dal vetro del finestrino dell’aereo…
…in lunghi, uguali ed inutili minuti…
…nei
quali i suoi familiari lo guardavano impotenti, lì fermi
sulla
porta…
…mentre Nadia faceva ritorno…
…e
riferiva «Purtroppo…ci sono delle
complicazioni.»…frase che destò una
meraviglia non
piacevole negli occhi di Saverio, mentre udì «Sono
appena…stata nelle stanze di mio marito, e dei ragazzi. Gli
armadi…
…sono vuoti, il tutto fa pensare a un
viaggio.»…
…l’avvocato restò solo con due occhi
sbalorditi,
senza riuscire a dire nulla…mentre Snake
«…!
Ahhh…! AAAHHH! Un VIAGGIO…! OHHH, bene, ma di
bene in
meglio, dunque!!! Qui…!!...qui sembra che si debbano
movimentare
addirittura i servizi segreti internazionali,
ahhh…!!»…«Credetemi…
…!!»…confessò Nadia a cuore
aperto «Vi
prego di non dubitare, di nient’altro non di perdonarci
né
di essere clementi con noi ma unicamente di non dubitare:
avvocato…!...io e le altre due mie amiche in questa casa non
sapevamo niente. Se avessimo…sospettato anche una minima
presenza di una simile idea, beh, ecco…a-avremmo fatto tutto
ciò che sarebbe stato in nostro potere
per…!...per…
…fermarli…»…volgendo anche
lei sguardo
malinconico verso quel giovane padre…
…che
aveva udito…e ripeteva col movimento delle labbra
«Un
viaggio…
…
…un viaggio…»…
…a Nadia si spezzò il cuore nel vederlo
così…
…poi si
volse verso quel giovane che era stato un tempo un amico di suo figlio
«Bill…
…ascolta…ti è stato fatto del male,
durante la tua
permanenza in ospedale? Dì la verità…
…ti
è stato arrecato qualche…danno, qualche
aggressione…?»…ma questi
accennò un gentile
sorriso «…no, Nadia. Non ti preoccupare…
…so
che tu non c’entri niente.»…Nadia,
seppur stanca, si
aggrappò alla parete…
…e
sospirò «E’ necessario…adesso
suppongo
scoprire dove possono essersi diretti Mimmo ed i
ragazzi.»…«Eh. Eh, considerato il loro
“MODO
USUALE” di fare le cose presuppongo che sia inutile qui
andare a
gridare al commissariato, tanto quelli quando non vogliono farsi
scoprire…!!»…esclamò Snake,
ma Saverio gli
prese il braccio «Stephen…ti
prego.»…«E-Eh?!»…«Sinceramente…
…ti capisco, so quello che provi. E’…
…è mia figlia che è sparita, assieme a
mio nipote,
il suo bambino.»…confessò
l’avvocato con
occhi di padre «E’ mia
figlia…»…ripeté sotto gli
occhi stupiti di
Snake «Ma…accusandoci e perdendo noi stessi non
potremo
che peggiorare le cose. Che sono già sufficientemente
complesse.
E te lo dice qualcuno…
…che perde il controllo per qualsiasi cosa. Ma ora so che
non
posso…»…e Snake lo guardava con aria un
po’
ingenua…
…Saverio ripeteva «So che non
posso…»…sospirando, e reggendosi alla
parete,
esattamente come Nadia…
…e vi fu
silenzio al pensiero di quella ragazza e di quel bimbo così
piccolo…volati chissà dove, e circondati dal
pericolo…
…silenzio e dolore…
…fino a
che una vocina sottile ma gentile «Signori?
Scusate…»…e tutti si volsero, tranne
Nigel…
…«Sì? Dicci,
Flavia…»…la
invitò Nadia, e Flavia «Se
volete…possiamo provare
a scoprire se c’è qualche traccia sui computer del
signor
Mimmo e dei ragazzi. Io sono brava,
sapete…?»…frase
che…illuminò la speranza nel cuore di Saverio,
nonché nel suo sguardo
«…!!...giusto…!!...non ci avevo
pensato…!!»…«Eh-h,
infatti!»…fece la cameriera, e
l’avvocato
«Potremmo ricercare l’eventuale acquisto
di…di un
biglietto
aereo!!»…«Esatto!!»…esclamò
la
ragazza e Snake «Ma saranno sicuramente bloccati da
password!»…«N-Nooon vi preoccupate
assolutamente al
riguardo: io sono…una hacker nata!! Su coraggio tutti con
me!»…«Flavia…sei sicura di
riuscire in questa
cosa? Non che dubiti di te, ma…non è il caso di
illudere
i signori.»…fece Nadia, e la ragazza
«Tanto
più che star qui con le mani in mano, è meglio
agire,
no?!»…e tutti si mossero con lei…
…eccetto Bill…
…che si avvicinò a Nigel…
…e gli
pose una mano sulla spalla…cercando di confortarlo mentre
lui
gli si aggrappò col solo sguardo, bisognoso di
rassicurazione
«Capisco cosa stai provando ma vedrai che li
ritroveremo…
…vedrai
che ritroveremo…la nostra…Juliet con il suo
splendido
piccolo. Li ritroveremo…»…ed i due
fratelli si
strinsero in un abbraccio di coraggio e speranza…(fine-canzone)…
…«Ricordi…?»…chiedeva
Bill
«…in questa casa ci siamo
incontrati…»…e fu un tuffo al cuore per
il
ragazzino, rivedere quelle immagini nella memoria!...
…«Qui è iniziata questa storia
miracolosa…»…disse il più
grande «E
qui…
…sempre qui…
…so che
ritornerà un’altra volta la speranza!
Ritornerà,
sì, la faremo rinascere! Questa casa che ci ha donato te ci
restituirà la speranza di trovare Juliet ed il piccolo
Vincent.
Vedrai…
…!»…e Nigel lo sperò con
tutte le sue forze
in cuor suo, fino a che…
…alzando
gli occhi dalla stretta di suo fratello verso la finestra…
…«…!!!»…vide
qualcosa che lo
colpì
incredibilmente…«Nigel…cosa
c’è?»…ma Nigel…
…lentamente…
…e con
sguardo assorto si diresse là, verso il davanzale…
…sul quale…
…stava in
piedi appoggiato e fermo un
oggetto…piccolo…bianco…
…assomigliava ad una sorta di saliera…tutto
bucherellato
sulla testa…
…ma in
realtà…guardandolo meglio…come fece
Nigel quando
tese la mano verso di esso
«Ahh-hhh…!»…
…raccogliendolo…
…fissandolo…in quei suoi occhietti di gattino
puntiformi
ed enigmatici…
…ci si accorgeva…
…che aveva un aspetto incredibilmente familiare (canzone: Justin
Bieber & Jessica Jarrell - Overboard)
https://open.spotify.com/track/7ddpaTlGkSfgdzLcvJtL8W
…Bill
camminò vicino a lui «Che
cos’è…?...
…oh!...
…ma questo…?...
…questo non
è forse…?!»…e Nigel lo
strinse al cuore!
Fissando avanti a sé…
…e ricordando…
…fin troppo bene quel peluche che aveva con sé a
casa…
…quel gattino
bianco morbido dal quale era filtrata la voce di un angelo…
…”Il
pianto di quel bambino…”
…ricordò
Nigel “…!!!...
…il pianto di
un bambino…” …volgendosi
verso il
letto…
…e poi il suo
animo sussultò
“…Juliet…!!!”…mentre
Bill chiedeva
«Nigel…!...
…tu hai avuto a
che fare con la magia che lega questi oggetti…?...
…
…è una
magia che è sempre accorsa in nostro aiuto, misteriosa ed
indecifrabile, come la voce di una
presenza…amica.»…ma suo fratello lo
sapeva
bene…
…mentre
gli altri, in camera di Federico «Oh, eccoci
finalmente…!»…come disse Flavia con
sguardo deciso
nel quale riluccicava il riflesso informatico del display del
pc…
…tutti
erano appesi al suo operato, ed alle sue dita sfreccianti sulla
tastiera «Allora, mio…adorato amore sfigato,
vediamo un
po’ chi la vince tra me e te al computer…
…io
svelerò tutti i tuoi
arcani…!»…avanzò
lieve ma decisa la cameriera, ed era l’animo di genitori, di
nonni, e di loro lo sguardo quello che contava su di lei, in
quell’alternarsi di videate…
…la casa intera
era appesa agli sforzi di quella giovane dal grembiulino
rosa…
…mentre Nigel realizzava
«…Juliet…!!...
…era
lei…»…guardando verso l’alto
«Era
lei…!!...
…allora era
davvero lei!
L’”angelo”…»…«Nigel…!»…accorreva
Bill, sfiorandolo «…lei ti ha
parlato…?...
…rispondi:
Juliet ha parlato attraverso questo
strumento…?»…«Mi hai
detto…
…di non mollare
mai. E di aggrapparmi all’amore come unica forza che
su…
…tutto trionfa! Su tutto trionfa…
…!!....!...»…pronunciò
scosso da una
profonda emozione…mentre Bill sorrideva
«…
…uhm! Sempre
saggia, la nostra...»…Nigel era rapito da quel
ricordo,
Bill sottolineò «Ha detto proprio bene. Tu
credile.»…«Sì…!!...»…fece
Nigel respirando profondamente con quel microfono stretto al
petto…
…«Sì…!...sì…!!»…ripensando
a quelle parole di speranza…
…per poi
volgersi verso il lettino di suo figlio con rinnovata decisione
«Io le crederò!! Io…
…credo in lei poiché lei ha creduto in
me…
…io…!!...
…crederò, in lei,
Juliet…»…ponendo in
contrasto il microfono col sole oltre la finestra «Io
verrò da te…
…vi raggiungerò anche in capo al
mondo.»…
…proprio negli
stessi attimi in cui Flavia balzava dalla sedia nello stupore di tutti!
«NuooOOOOoOOOOooOOOOvalunaAAAaAAAaA!!!»…
…«Ahhh!!»…Saverio…«Eh?!»…Snake
«Ah…!!»…Nadia
«Ohhh…»…Patrizia…
…mentre Bill e
Nigel sussultavano nella stanza matrimoniale, a quest’ultimo
rimbalzò il microfono tra le mani! E Bill «Hai
sentito?!...
…era Flavia!!
Quello era il nome di una città!!!»…e
la speranza
iniziò a riaffacciarsi…
…«Flavia!!»…Nadia corse da
lei e le si
aggrappò, mentre Flavia esclamava «Guardate!
GUARDATE!!
E’ una prenotazione!! Ha data questa mattina, sono andati
lì, ne sono sicurissima!!»…folgorando
quella madre
con una sconvolgente notizia…
…mentre
tra i padri Saverio ripeté
«NUOVALUNA…???...!»…e Snake
«Eh?!...ma
cosa ci sono andati a fare?!»…Flavia
«Non lo so!
Probabilmente è stata solo una fuga ma non lo so, sapete?!
Perché…!...guardate qui! Trabocca di informazioni
sulla
città, Federico aveva salvato mucchi di file! GUARDATE!
Venite
qui tutti da me, stringetevi!»…e così
fu fatto,
mentre lei illustrava «E’ pieno di ricerche sulla
Sferobolla, la celeberrima struttura mitologica della città
di
Nuovaluna! Avvocato! Signori! Nadia…!...
…Patrizia…!»…e prendendo le
mani di Nadia
esclamò «Sono certa che Federico e gli altri sono
andati a
Nuovaluna, Juliet è con loro!!»…
…mentre Nigel e
Bill si precipitarono in stanza «Abbiamo sentito gridare! Ci
sono
novità?!»…chiese il più
grande, e suo padre
gli rispose «Forse li abbiamo
individuati!!»…«Sono andati a Nuovaluna,
Nigel!!»…esclamò il padre di questi
invece…
…e suo figlio
spalancò lo sguardo
«Newmoon…?»…mentre
Nadia domandava «Flavia, cosa intendevi?! Cosa starebbero a
significare…quelle ricerche, quei file di cui hai
parlato?!»…«Nadia, devi sapere che la
Sferobolla
racchiude tante leggende attorno a
sé!»…e Snake
«AHHH!!! LEGGENDE INERENTI ALL’EQUILIBRIO
TEMPORALE!!»…in un ulteriore sussulto generale,
Saverio
«Ah!! QUESTO!! Questo spiegherebbe il perché hanno
portato
l’Opale Sacro con
loro!!»…«Nuovaluna…»…ripeté
Snake…e Nadia «Flavia…!...
…io debbo
assolutamente andare
là!»…«Nadia, ti capisco:
su forza bagagli-BAGAGLI PARTIAMOOO vengo anch’io,
ovviamente!!!»…«Oh,
beh…!»…fece
Nadia un po’ incerta…ma non di certo
contraria…
…e allora
intervenne Patrizia «Ohi!! NON PENSERETE MICA DI LASCIARMI
QUI
SOLA A CASA C-CON TUTTA QUESTA STORIA DI SUSPANCE IN BALLO nooo, io mi
rifiuto! Mi appello al sindacato!!!...
…A QUESTO PUNTO
A NUOVALUNA VOGLIO ANDARCI
ANCH’IO!!!»…«MA NON
HAI IL RAGAZZO, PATRIZIA?!»…esclamò
Flavia, e
Patrizia, in preda all’eccitazione «NON MI IMPORTA,
L’ALTERNATIVA E’ CHE DORMA QUA ED E’
SCONVENIENTE!!!»…«Va-va bene, vieni
anche tu allora!
Andiamo tutti Nadia mi scusi se mi sono presa
l’autorità,
no?!»…fece Flavia…
…e Nadia…semplicemente si volse verso gli altri
uomini…
…Nigel
pensò «To
Newmoon…»…con sguardo
assorto…
…mentre dalla
sua mano sporgeva il microfono di Biancomiao che tutto aveva visto e
sentito…(fine-canzone)
…trascorse qualche ora…
…e scese
la sera, il cielo si era fatto scuro su Brume e sul suo quartiere
Olimpico quando un paio di automobili si fermarono tra quelle
strade…
…Saverio smontò…con lui Nigel, Bill, e
Snake…
…dall’altra smontò Nadia
«…ecco…attenzione
qui-oh…!»…sistemando qualcosa tra i
sedili mentre
scendevano, ormai libere dai loro grembiulini e “in
borghese” come due scattanti e vulcaniche ragazze, Flavia e
Patrizia…con le loro borsette vivaci e moderne (di
Biancomiao
quella di Flavia…)
…«Siamo
arrivati…»…disse Saverio
muovendo gli occhi verso il palazzo dove abitava, e Nadia gli si
accostò «Avvocato, io…
…non ho parole per ringraziarla. Lei mi sta aiutando
a…
…a
recuperare la mia famiglia. Quando lei a causa loro stava per perdere
la sua.»…ma Saverio le prese le mani e disse
«Ora…è inutile pensare al passato:
c’è
un futuro che ci si prospetta ben chiaro di
fronte!»…con
decisione, e Nadia
«Certo…!»…«Ora…andiamo:
mia
moglie è già lì e ci sono tutti gli
altri nostri
familiari e amici: insieme pianificheremo come e quando partire per
Nuovaluna e soprattutto, una volta giunti lì, come
muoverci.»…«Sì…»…sussurrò
Nadia guardando il cielo stellato…con
un’espressione
assorta…
…ma poi
Saverio, con fare distinto, fece
«…prego.»…invitandola ad
andare avanti per
prima, e lei «Oh?
Grazie…»…avanzando…
…mentre ignoravano tutti che…
…un paio
di occhi luminosi…scintillavano distinguendosi nel buio da
sotto
il vicino cavalcavia…
…occhi che puntavano su di loro…
…
…Nadia
camminò verso il portone del palazzo, e presto le si
affiancarono le sue fide cameriere, Flavia alla sua destra, Patrizia
alla sua sinistra «Ahah…!...sembro…una
grande
regina con le sue ancelle.»…scherzò la
signora, e
Flavia «Uhmuhmuhm! E’ quello che
sei…!»…«Eeee…!»…fece
Nadia con un gesto un po’ scherzoso che sminuiva la sua
importanza, però quest’ultima «Come no!
Vero
Patrizia?!»…e questa «Ohhh, mi sento
così
emozionata! Signora ma doveva avvertirmi che venire a lavorare da lei
avrebbe significato…essere trascinata in un vortice di
eventi
così esaltanti!! E’ il sogno di qualsiasi
cameriera.»…«…è
che non lo credevo
neanch’io…
…puoi
darmi fiducia, Patrizia, non
mento…»…fece Nadia, e
Flavia «Ohhh, su-su-su-su! Coraggio! Patrizia vedi per noi
è un po’ come un’avventura ma non
dobbiamo
dimenticare che per Nadia…!...
…quelli
che noi inseguiamo come fossero i cattivi della storia…
…sono suo
marito, ed i suoi figli…»…e
carezzò il volto
di quella signora alla quale era tanto affezionata «Se fosse
capitato alle nostre famiglie la vivremmo diversamente…io
credo.»…mormorò Flavia e Nadia le
accennò un
grato sorriso, ma Patrizia «…!...non tanto!...
…no, perché…!!...
…perché anche per me la famiglia della signora
è
come fosse se la mia!»…ci tenne a puntualizzare,
ed
avanzò…ricordandosi poi che
«Oh!»…aveva il dovere di fermarsi e di
aspettarle,
come disse Flavia «Ahaha! La regina prima di
tutte!»…e Nadia «Veramente dovreste
essere voi ad
avanzare per notare se per caso più avanti
c’è
qualcosa che potrebbe mettermi in pericolo: chi può saperlo!
Quiii…tutto…è imprevedibile da un
po’ di
tempo a questa parte.»…al che Flavia
«…giusto!! Eeeeeed…è
così che le due
giovani e graziose ancelle si trasformarono in prodi cavalieri per la
difesa della loro stimata sovrana! Patrizia: sguainiamo la spada
e…caricaaa! All’attacco, sbaragliamo il
nemicooo!!!»…Patrizia rise
«Uhmuhmuhm!»…ed anche Nadia
«Ahahah!...
…ahhh…»…sospirando poi ed
entrando nel
portone…
…guardandosi attorno…e dicendo a se stessa
«…ecco. Sì, questo è lo
spirito giusto. Lo
sento…
…
…è così che…
…che
avrei dovuto giocare. Con i miei figli. Era così che avremmo
dovuto ridere. Solo adesso mi accorgo che avevo…
…due
cavalieri in casa con me. E che mi ci ritrovo maledettamente bene nella
parte della regina.»…ma Flavia la distrasse
«Reginaaaaa…! Ohi, corri, altrimenti ti lasciamo
qui!
Eheheheh!»…al che Nadia «Ah! Ma questo
è di
certo ben poco
“medievale”!!!»…«Chisseneimportaaa!!!
Ahahahhh!!!»…rideva Flavia…
…e quando
Nadia la raggiunse, la sua “ancella-cavaliere” le
prese la
mano e la incoraggiò «Forza, e coraggio! Vedrai
che…il regno si ricostituirà: i cavalieri perduti
faranno
ritorno al loro
castello.»…«…voglio
crederlo…»…mormorò Nadia,
fissandola negli
occhi…e aggiungendo «…sto cominciando a
pensare…
…che
quest’era così antica porti fortuna. E
racchiuda…una bellezza davvero
speciale.»…«…uhmuhmum! Eccome
se è
così!...»…fu Nadia spinta a sorridere
da quegli
occhietti furbi che fin troppo bene aveva imparato a
conoscere…e
con i quali tante vicende aveva condiviso…fino a che
«Ora
però dai, forza, svelti ad andar su! Altrimenti la regina fa
prima di voi, ahahah!»…e scattò rapida
su per le
scale Nadia, mentre Flavia che rimase con un palmo di naso
«Oh!
Ah!! Ma…!!!...guarda che sovrana impossibile! Non sei
d’accordo?»…Patrizia che si
accostò a lei
«Ohhh…! PIU’ CHE
MAI!!!»…e
«Ahahaha!»…come tre bambine si
lanciarono per quei
gradini colorati d’azzurro…
…quando
anche Bill sorrideva a Nigel dicendogli
«Forza…»…e questi ricambiava,
mentre si
avviavano altrettanto verso il palazzo…
…nella
mano di Nigel, sempre quel microfono, come un portafortuna toccato
dalla ragazza amata…
…ma
quegli stessi occhi luminosi seguirono lui ed i suoi cari fino a che
non scomparvero oltre il portone…
…nel buio del cavalcavia, in piedi tra i rifiuti…
…si
nascondeva Reflexia!! “E così lasciate Brume per
Nuovaluna…!!”…(canzone: P!nk
- Stop falling)
https://open.spotify.com/track/4FrF4fZQWm7uEl5NvcghxY
…stringendo forte il pungo
artigliato “Dunque sei lì, Juliet, e
c’è
anche il tuo adorato figlio, con te…!!!...
…Nigel…sta per
accorrere, viene a salvarti! E si è
già…
…dimenticato di me!
Ahh!!” …volgendo il capo con tristezza e amarezza
“Gli è bastato…un solo giorno, si
è scordato
che fino alla scorsa sera eravamo
fidanzati…e…!!...pensavamo di
sposarci…!!...
…Nigel…come
hai potuto…?” …e puntando
occhi decisi verso
quella casa “Juliet, è colpa tua!!! Tu mi hai
privato del
mio aspetto umano!!! Tu mi hai confinata nuovamente nella mia
solitudine…
…te la farò
pagare: aspettami, perché io sono sulle tue tracce!! Ti
troverò, e questa volta non riuscirai a salvarti
così
facilmente…!!”…stringendo pugni di
determinazione
“Questa volta…
…ti infliggerò
il dolore più profondo che un essere umano possa mai
provare!!
Ti giuro che mi vendicherò e fuggire in capo al mondo non ti
servirà!!
Ahh…!!”…dissolvendosi in una nube
di petali…(fine-canzone)
…
…intanto,
la notte di un’altra città presentava molteplici
luci di
vastità e progresso…
…queste
si mischiarono di fronte agli occhi di una giovane quindicenne con un
porte-enfant azzurro…ed in un altro azzurro tese a unirsi il
caleidoscopio della città…
…quello
di un mirabile prodigio magico…che troneggiava tra i palazzi
ed
il cielo scuro…
…sembrava
un’enorme, gigantesca sfera d’acqua cristallina, in
continuo e solenne scroscio e movimento…
…sospesa sul mondo…
…sospesa su Nuovaluna…
…all’interno di essa c’era qualcosa,
forse una vita,
forse di una vita i segni…
…colonne…
…ma solo
appena si intravedevano, come un pianeta fantasma o solo una leggenda,
un miraggio di quando era sera «Suuu, cammina!
Juliet!!»…ordinava perentorio Emilio, e lei
«Oh?!»…si volse verso di lui che la
prese per il
braccio «Camminaaa, non ti lasciare incantare, dopo tutto che
è?! Se non una…palla d’acqua
ipertrofica e anche un
tantino antiestetica! Se fosse stato per me l’avrei
fatta…totalmente diversa, bluah!! E poi è uno
spreco di
spazio, che la tieni così quando puoi farci una sala-giochi
all’interno!»…
…ma lo sguardo serio della giovane tornava
là…
…e forse con
quel pizzico quasi fantasma della giovinezza e dei sogni che le erano
restati, soffocati dalla preoccupazione per il futuro,
immaginava…
…soffi di
avvincenti storie…e suggestive scoperte
all’interno de
«La Sferobolla di
Nuovaluna…»…come descrisse
Federico che si accostò a lei con un pizzico
d’orgoglio,
facendola sussultare «Uhmuhmuhm! Dicono che al suo interno vi
sia
un segreto nascosto. Non è incredibilmente
avvincente…?...!!»…ma lei
«…!!
Ihmf…!!...tanto tu non puoi capire…!!...
…la poesia di
fiabe e leggende!»…«Ohhh???...!...ma ti
sbagli…!!...
…dovresti
sapere che quelli come me sono animi
sensibili…!!>…«…uhm,
e
lasciami!!»…tanto che lui cambiò tono
«Sììì, cara non preoccuparti
non sei il mio
tipo! Infatti venivo a dirti solo di non piazzarti qui a perdere tempo,
forza che siamo stanchi del viaggio, ed abbiamo avuto buona grazia di
prenotare un albergo assai lussuoso per te e per il tuo MARMOCCHIO,
perciò…!...vedi di camminare perché
giuro che se
lo risento piangere un’altra volta questa è quella
buona
in cui lo
ammazzo!»…«Oh?!»…«Ahahahahahah!
Ahahahahahahah! Ahhhh, che ORRORE il pianto dei bambini! Ah!
Ahahahahahahahah!»…e fece ingresso nel lussuoso
hotel
sghignazzando…
…mentre
suo padre gli veniva dietro «Federico!!...h-hai tu la carta
di
credito?!...
…d-dannazione, qui fa borse, borsette, valige, e controlli
non
capisco più un’acca, che
fastidio!»…ma
poi…
…si
arrestò per rivolgersi a Juliet che sembrava rifugiare i
suoi
timori nella contemplazione della Sferobolla
«Ehm…ehehehe!»…e
cercò di prenderle il
braccio ma lei lo scostò infastidita «E’
inutile che
ti scaldi tanto. Perché non abbiamo lasciato alcuna traccia
là da dove siamo venuti. E’ improbabile che il tuo
cavalierino amatissimo ti trovi. Rassegnati, ormai sei sposata con un
altro. Se fossi in te io mi farei due calcoli, lui non avrebbe mai
potuto portarti in villeggiatura in un albergo simile. Mio figlio
sì. Quindi…faresti bene a cominciare ad
apprezzare lui.
Ha tante qualità…!»…ma
Federico lo
richiamò
«Papààà!!!...
…qua ci
chiedono i documenti! E ce li hai
tu!!»…«A-Acc! Vedi
se siamo partiti senza documenti, ehhh?! Ora
arrivo!!»…e
si avviò in tutta fretta col suo passo goffo…
…Juliet sospirò di pena, e parlò
«Vincent…
…piccolo mio, non temere, non aver paura!...
…il
nostro…il nostro cavaliere, tuo padre, verrà a
salvarci!
Lui…
…verrà a
strapparci dalle mani del nemico, e dall’oscurità
di
questo castello. Lui verrà a restituirci la
libertà…come tutti gli eroi delle favole, quelli
tali e
quali a lui! Abbi fiducia…
…!!»…offrendo alla misteriosa e grande
Sferobolla
quel pensiero di incondizionata ammirazione e quella
speranza…
…
…mentre
tra le pareti di casa di Saverio, gli occhi di Nigel puntanti al futuro
riflettevano determinazione! (canzone: Jordin
Sparks - Battlefield)
https://open.spotify.com/track/4hJNA7VCBfNDly2Lz1SKAt
«Molto bene, io credo che dopo il racconto di Lory non ci sia
più nulla da
aspettare!»…dichiarò Bill,
rivolgendosi a tutti i presenti là nel salotto
«Dobbiamo
partire immediatamente per Nuovaluna, con il prossimo volo!...
…dobbiamo
fermare Federico e salvare Juliet e il
bambino!»…ma
Barbara intervenne «Billy, ma…!...adesso
sarà tardi
per le prenotazioni!»…con eco di Nadia
«Possibile, i
voli saranno già programmati.»…e
Pierpaola
anteceduta da «Cra!»...«Probabile, per
Nuovaluna in
questa stagione sotto tutti pieni!»…al che Luca,
tempestivo «Ma non c’è un altro mezzo,
un
qualcosa…anche di abusivo che si può usare nelle
emergenze?!»…così Sabrina
«Ecco appunto stavo
a di’…qualcosa de
speciale!»…«Eheheh…la
cucciola qui pretende
che il mondo inverta le sue regole per soddisfare i suoi
capricci…»…«Eh?!...no,
macché! Ma io
stavo a chiede chiede ‘n costa niente e delle volte se
rimedia
qualcosa!»…poi Cetty «Eh,
ma…!...Snaky,
possibile?»…«Eh, che
cosa?»…«Eh,
che gli aerei siano tutti pieni io dico non ci posso credere un posto
sarà rimasto…!»…ma proprio
in quel momento
suonarono! «Ohilà, la
porta!»…segnalò
Loredana e Saverio stava muovendosi però Erminia
«Lascia!
Vado io…»…seguita dagli sguardi di
tutti…
…e quando
aprì «Scusatemi! Pierpaola è qui, per
caso?»…fece capolino un uomo, e
l’interpellata
«CRA!!»…«Ih!! Victor!!...
…ma vedi
‘n po’ che fai qua, che ce
porti?!»…Victor si
fece strada «Perdonate l’intrusione!
Pierpaola…
…Pierpaola
guarda questi.»…«Che so’?!
Documenti della
società oddio no, te prego! ‘n è
proprio
sera!»…«No, ma…!! Guarda
bene, non sono
documenti comuni!!»…«Eh? O
mamma!»…«Craaa, mammina
corvaaa!»…e
attirando l’attenzione di tutti, Victor dichiarò
«Era quanto mi avevi chiesto! Questi fogli
attestano…INEQUIVOCABILMENTE la valenza LEGALE a tutti gli
effetti della tua attività di costruzione e noleggio di
aeronavi!!»…«Ah!!»…«CRAAA!!!»…sussultò
lei e…
…balzarono
tutti su dai divani! «COME se ci avesse sentiti
parlare!!!»…scandì sbalordito Saverio,
e Pierpaola
«Victor! Ma…?!!...questo significa che ora grazie
a
ciò che hai
fatto…?...!!...?...!!»…«Cra!»…«E’
proprio così!...
…li puoi usare
liberamente: i rilevatori non ti daranno alcun problema: e puoi passare
il confine!»…«Aho’, ma
io…?!!...cioè!!...REGA’!! Ditemelo voi
che ce devo
fare con
questo?!»…«Uhmuhmuhm!»…rise
timidamente quell’uomo, e lei «Questo
c’ha sfornato
semplicemente la soluzione su di un piatto
d’argento!!»…«Ma dai
incredibile!!!»…esclamò Luca mentre
Nigel
spalancava i suoi occhi…«Dunque possiamo prendere
uno dei
tuoi?!»…chiese Loredana, e Pierpaola
«A…tutti
gli effetti!!
Victor…»…«Craaa, ci
prostriamo
ai tuoi piedi!»…ma Victor affermò con
un pizzico di
divertimento «Veramente…se dovete incoronare
qualcuno per
il merito di questa operazione, io…
…non sono
quello più indicato.»…«Eh?!
Ma
allora…chi,
mai…?!»…accennò
Pierpaola, ma…
…dalla porta
della casa ancora non del tutto chiusa si udì bussare e si
vide
sbucare «E-Ehm, permesso…?»…
…e nello
stupore generale
«CraaaAAAAAAaaaaaAAAAaaaaaAAAAaaa???!!!...HERMES?!!!»…«Salve
a tutti, signori! Perdonatemi…di non aver usufruito della
finestra date le mie
ali!»…«HERMES!!!»…gli
corse incontro la
madre sbalordita «Mamma non fare quella faccia non
fa-»…«Io la faccio quella faccia,
invece!!»…«Ma dai, è un
regalo! Quanto tempo
era che non te ne facevo uno?!»…«AH?!!
MA COME CI
SEI RIUSCITO?!»…«Maniere forti! Minacce
fisiche,
morali…ma alla fine hanno ceduto!!!
AHAHAHAH!!!»…«AHH!! MA…!!
TU!!...VE-?!!!...V-VERAMENTE?!!!»…lei era
più
spiazzata che mai, mentre Victor sorrideva «Eheh, Hermes tua
madre non ti crede.»…«Come se non la
conoscessi,
è un’impunita
diffidente!»…«Ah-ahhh!!!»…ma
Barbara
commentò con furbo sorrisetto «Pierpaolina ma io
te
l’avevo sempre detto: tu hai un figlio
eccezionale.»…«Ah-ahhh…!!!»…Pierpaola
si girava freneticamente e non sapeva dove guardare! «Beh un
bacio, almeno!»…chiese Hermes «Craaa,
è il
minimo che si merita!!!»…Pierpaola…lo
baciò
rapidamente «Ma io ti devo intestare una società
del tutto
a tuo nome!!!»…e lui «Ahahah! Intanto ne
abbiamo
fondata una nuova! Con te, Max, Victor e Barbara siamo…
…la “ALIAIPIEDI-CORPORATION”!
Ahahah!!!»…«Fiiiigooo!!!»…esclamò
Barbara, e Thomas «Sentito, mia amata? E’ un
nome…superlativo!»…«Ma da
adesso inizia una
vita nuova!!»…esclamò Pierpaola, ed il
figlio
«A patto che porti a Nuovaluna tutti noi tuoi colleghi!
E’
il giusto compenso!»…«Eh?!
M-Ma…certo!!!
Certo!»…«Ahah, sul
serio…?»…chiese Victor…
…e Luca esortò «Beh ma allora?! Che
cosa stiamo aspettando?!...
…a-andiamo tutti a
prendere questa
aeronave!»…«Suggerisco…di
fare come dice Luca!»…furono parole di Erminia,
mentre
Sabrina lo trattenne «Luca, ‘n secondo! Ce
stiamo…a
dimentica ‘na
cosa…»…«Ma che cosa,
cucciola mia?!»…«Eh!...
…i
bambini!»…«Giusto è
veeerooo!!! I
gemelli!»…ma Hermes «Niente
paura!!»…«Cooosa?!!»…sobbalzò
la
madre, e Victor «Non lo
sai…?»…«No!!
Che avete combinato?!»…«Coi soldi del
ricavato
iniziale ne abbiamo comprata una più grande di tutte le
altre!»…spiegò Hermes
«Contiene anche una
struttura ospedaliera con medico a bordo, per due neonati è
l’ideale, basta fare un salto in
ospedale!»…«Ah!! No ma io ‘n
altro po’
svengo!»…fece Pierpaola, e Max «Craaa,
io
pure!»…«POSSO PORTARE CON ME I MIEI
FIGLI?!
Cucciola, hai sentito?! Ci portiamo i piccoletti! Signore e
signorina!»…«Dai, vengono con
noi!»…«ViVy, in VIaGGIO CoN i noSTRi
fRaTELLInI!»…«SoFy…FoRsE
SARà PeR un
FATTO eREDITaRIO mA CREdo chE a Me NoN REGGErà iL
cuORE Se
AVREmo ALTre SORprESE,
STaSERA!»…«ahAHaH! La NOttE
dEi mIRaCOLiiii!»…
…«Nigel,
hai visto…? Abbiamo tutto quello che ci occorre: possiamo
partire per salvare Juliet.»…gli
ricordò Bill, e
lui…sorrise di determinazione! Mentre
«Eheheh!»…Snake e gli altri loro
genitori si
affiancarono loro nello stesso spirito…
…Nadia si
guardò e si scambiò il cenno di un
“sì” con le sue amiche
cameriere…
…mentre Snake
parlò «A questo punto chiedo: cosa ci facciamo
ancora
qui?»…
…e Saverio, al centro
della sala, si mise le mani sui fianchi «Me lo chiedo
anch’io...»…sospirando…e poi
domandando
«Hai chiuso il gas, Ermi…?»…e
questa…sorrise divertita…
…mentre suo figlio
Nigel sapeva e sentiva che insieme ce l’avrebbero
fatta…(fine-canzone)
…
…in
quelle stesse ore Tiffany camminava lungo il devastato negozio di suo
padre con sguardo smarrito tra gli specchi rotti, quando le luci le si
spensero attorno
«…oh…?»…
…e Rocco
le si affiancò «Tesoro…andiamo a casa.
Non abbiamo
più nulla da fare qui. Ho informato chi di dovere. Il
negozio
dovrà restar chiuso per un po’ di
tempo.»…sospirando…e completando
«E poi ci
metteremo al lavoro per riparare i danni. Anzi mi correggo mi
metterò…!...al lavoro. Poiché tu da
adesso in poi
non dovrai più preoccuparti di niente. Te l’ho
detto. Devi
pensare solo a te cara hai bisogno di
riprenderti…»…«Papà…»…disse
lei con tono assorto…«Tutto questo…
…è
stato opera sua…?»…e Rocco
sospirò ancora
una volta…
…portando
i suoi pensieri a chi non era con lui, guardando avanti a
sé…per poi tornare ad incrociare gli occhi della
figlia e
rivelare «…no. Non è stata lei
perché lei
amava questo
negozio…»…«Ohh…!!...»…«…e
non l’avrebbe mai distrutto. Lei sognava che tra queste
quattro
mura…
…la vita
le regalasse la
felicità.»…«Raccontami…aveva…
…tanti sogni nel cuore…
…mia
sorella?»…Rocco camminò, verso la porta
distrutta…
…e
raccontò «…tanti. Quanti queste
schegge, ai nostri
piedi.»…«Ahh…!»…parole
che
sembrarono colpire la sua bionda figlia, che gli si
accostò…
…e udì rivelare «Tua
sorella…Reflexia…
…aveva un
talento naturale…che pochi umani possiedono…nel
farsi
bastare…
…molto
poco. Estremamente poco. Per essere felice. Lo sai…?...
…a lei
sarebbe bastato lavorare qui…per il resto della sua vita.
Magari…
…concedersi qualche pomeriggio libero. Per svagarsi un
po’. Forse trovare un ragazzo…
…fidanzarsi, e godersi l’amore come ogni ragazza
della sua
età.»…«Tu sei stato molto con
lei…
…lei…
…ascolta:
era innamorata realmente…? Sul serio provava
qualcosa…
…?»…chiese con occhi e voce
sospesi…
…e Rocco si volse a guardarla…
…«…
…infinitamente. Lei adorava…
…quel
giovane. Una volta mi confidò che avrebbe
desiderato…formare con lui una famiglia. Ed avere dei
figli.»…«Con Nigel…?
Lei…
…si
sarebbe voluta sposare con
lui…?»…«Uhm…
…sì, ed era così contenta, quando lui
ha accettato
di essere il suo ragazzo. Dovevi vederla. Lei…!!...
…non era
capace di mascherare una grande gioia. Le si vedeva, le si leggeva
dagli occhi…!!»…e Tiffany sembrava
cercare di
immaginarla…
…mentre
Rocco chinava il capo, e si appoggiava alla porta
«Così
come non era capace di nascondere…
…un
dolore profondo, lacerante, che le divorava l’anima! Io me ne
accorgevo. Perché le volevo bene! E…
…con lo
sguardo seguivo ogni suo movimento, e sua sfumatura. Io avevo compreso
che c’erano delle ombre oscure nella sua vita…
…ma lei
non ha voluto mai confidarmele. E’ rimasta in
silenzio…
…
…e ora…
…i suoi
sogni, eccoli qua. Guarda. Ci stiamo…camminando sopra. Sono
qui
a terra, infranti come specchi, povera Reflexia…
…
…se
solo…fosse qui e vedesse in questo stato il negozio sul
quale
aveva adagiato tante fantasie di giorni futuri…le si
spezzerebbe
il cuore. Ma chissà cosa sta guardando in questo momento, a
cosa
starà pensando…
…
…e
probabilmente il suo cuore già sanguina.
Sì…
…ne sono sicuro. Lei era…
…!!...era…!!...così sorprendentemente
umana!!...
…lei non
ne era cosciente, ma al di là del suo aspetto lei
era…!!...
…era…
…una comune…
…ragazza
bella proprio poiché comune come è bello qualcosa
di
estremamente ovvio, al pari del cielo, che ci sovrasta, e che
anche se è sempre il solito tutti i giorni e sembra che al
massimo possa essere azzurro, o grigio e piovoso…!...
…in
realtà è…nella sua
ovvietà…meraviglioso! Qualcosa su cui
non…
…smettere mai di sognare, come le vite che si rinnovano.
Come
tua sorella…Tiffany…»…e
ponendole le mani
sulle spalle…
…e
sorridendole, le disse «Lei era come te. Per cui non
c’è da stupirsi…al pensiero che anche
lei amasse, e
che…
…avesse dei
sogni. Questo i telegiornali non possono dirlo ma io sì che
l’ho avuta in questo negozio per molti mesi, che la vedevo
dormire, nella stanza accanto alla
mia…»…«…papà…
…tu
parli…di lei al passato. La dipingi come se ormai
fosse…
…
…morta.»…ma Rocco tornò ad
appoggiarsi alla
porta…e ad adagiare lì la sua
commozione…cercando
di lottare contro essa per trattenerla, nonostante fosse immensamente
forte «…è che in realtà non
so dove
sia…
…!! E-E mi dà pena…!!...
…mi soffoca
l’idea di pensarla abbandonata! E’-E’
come…!!...
…immaginare te,
persa nella notte!! Con un mondo…che ti è ostile!
E’ come pensarti…
…smarrita. E io la conosco, io so che lei…
…n-non è
tipo da cavarsela così! Lei la sera ha bisogno di un pasto
caldo! E di un letto in cui riposare le sue…
…ali.»…mentre Tiffany abbassava lo
sguardo
«Papà…
…anche mamma
è sola. E chissà dove si trova in questo
momento…»…ricordandogli qualcosa che in
realtà lui già ben sapeva «…
…appunto
infatti non mi basta già provare pena per lei,
soffrire…
…!! Sapendola…
…chiusa…
…all’interno di un libro di storia del quale non
posso
bucare le pagine. Mi fa…
…!!...sentire impotente! La mia Marilena…
…nel passato. Il “PASSATO”…
…che parola
assurda, quando io sono qui, nel presente, e vivo, e soffro! E mi trovo
ad interrogarmi…sul mio futuro!! Ma…a quanto
sembra…
…non riesco ad
aiutare neanche chi si trova nel mio stesso tempo. Figuriamoci quando
ci sono secoli di lontananza, Tiffany, quanto vorrei che almeno
potessero essere assieme! E si facessero forza l’una con
l’altra, e invece…
…e invece
così triste è stata la loro storia. Tu
l’hai
saputo. Tu che…
…in un attimo
hai provato sulla tua pelle ciò che tua sorella ha
svelato…lentamente, e dolorosamente. Anche lei si
è
accorta a poco a poco di essere nata e cresciuta in un mondo…
…di
bugie…»…«...lei…
…non aveva un padre a chiederle di tornare a casa…
…quando…è rimasta più sola.
Lei non ha
avuto nessuno, si è trovata completamente
abbandonata…»…meditava quella giovane
volteggiando
con la mente tra mille pensieri, come i riflessi…quelli
della
notte di Brume sui vetri rotti e a terra…
…Rocco
espirò intensamente…e scosse il capo, mormorando
«…io ho cercato di fare quello che ho potuto. Per
quello
che ho saputo…
…!! Quando…
…!!...ho
potuto. Sarei dovuto arrivare, esserci…molto prima. Se solo
penso a tutti quegli anni…di dolore, di inferno, di
solitudine!
I suoi…
…
…uguali a
quelli di tua madre.
Identici…»…«…avevano
così tante
cose in comune eppure non sono riuscite a
comprendersi…»…parole che furono un
ennesimo
spunto…
…affinché Rocco riflettesse
«…
…a volte succede, sai? Capita di essere simili…
…ma di…
…non riuscire a
scorgerlo, oppure non volerlo vedere, chissà.
Così…non ci si incontra. Anche se è
ironico, e
stupido se ci pensi. Perché si potrebbe essere una cosa
sola…
…intendersi…completamente.»…«Mi
sto
chiedendo molte cose…
…sai…?»…disse la giovane mai
cessando di
guardarsi attorno…e Rocco le sfiorò il viso con
una
paterna carezza «…è normale dopo quello
che hai
passato…»…«Mi guardo
attorno…
…e mi
sembra di vedere molte cose sotto una luce
diversa…»…«…
…è
naturale. Finalmente…il momento è
giunto.»…«...
…questa
notte…sembra quasi aiutarmi. Questi frammenti a
terra…
…in cui
si riflette la luce dei lampioni. Pensare che
questo…è il
negozio. Il negozio!...
…semplicemente il negozio. E tu sei qui con me. Io sono qui.
Questo…è il mio corpo. Questi sono i miei
capelli. E
questi i miei occhi, altrettanto le mie mani. Eppure…
…mi sembra la prima volta che vengo qui. Ma ti rendi
conto?!...
…io che
ci sono stata…da quando ero
piccola!»…ma lui
seguitava a carezzarle la guancia col dito…e a mormorarle
dolcemente «…oggi è speciale. La tua
vita…
…è
molto cambiata.»…e lei, sempre più
incuriosita,
catturata da quella verità «Forse è
probabile
questo…»…lui accennò un
sorriso
«Certo…
…adesso come adesso…
…ci
saranno tante cose…a cui dovrai ripensare. Verso le quali ti
muoverai…spontaneamente. Come portata da un automatismo. Ti
guiderà il tuo
cuore…»…«Il mio
cuore…
…viaggia tra questi specchi rotti, sai…?...
…è
la prima volta che osservando queste pareti non vedo la mia immagine
riflessa. Bensì…
…scorgo
un buco! Guarda, come quello, così
frastagliato...»…indicandolo
«Là lo specchio
si spacca formando tutte punte, assomiglia…
…ad un
porcospino.»…«Uhmuhm,
già…»…fece lui, andandole
vicino con
tenerezza…mentre lei indicava e percorreva col dito quel
“porcospino” «…e mi
sembra…
…che non riesco a vedermi al di là…
…se non
scorgo la mia immagine non posso evitare di pensare che…
…
…che
qualcun altro abbia nascosto…i propri giorni, le proprie
sensazioni di vita dietro questi specchi. Penso…
…da un
lato che tutto questo è mio. Dall’altro…
…che non lo è affatto. Tutto questo mi
apparteneva…
…però…
…lei lo
ha amato…!»…Rocco non disse
nulla…ma
abbassò lo sguardo, dedicando il suo completo ascolto alle
riflessioni della figlia «…io ho camminato per
anni da
quando ero piccola tra queste pareti…
…ma lei…
…lei le
ha conosciute e le ha amate subito. E’ strano. E’
strano
come vanno certe…
…cose
della vita. Magari ora lei da dove si trova ricorda ogni
angolo…
…forse
sente la mancanza di ciò che ora io posso guardare e toccare
senza problemi…soltanto che lo vedo infranto…
…e
c’è il solo rischio che mi ferisca il dito. Ma
magari…
…magari lei preferirebbe ferirselo…
…purché fosse…
…con i suoi specchi. I “suoi
specchi”…
…quando
questi specchi sono miei. Ma ora che sono rotti è come se
avessero sostituito l’immagine…
…la
mia…negli anni, e nella mia crescita da bambina a
ragazza…è scomparsa. Ci si è
sostituita…»…e si volse a guardarlo
«…quella di lei, papà…!...
…lei…
…ed io
è come se avessimo fermato il tempo. E ci fossimo scambiate
di
posto. Abbiamo raccolto…l’una la vita
dell’altra. E
vissuto l’una le esperienze dell’altra. Talvolta in
direzione contraria. Ma…
…sempre
gli stessi luoghi. Le stesse
persone…»…passeggiando
«…gli stessi sentimenti…
…lo stesso cielo. E’ strano, sai…?...
…e mia madre…
…
…mia
madre, come questo negozio. Tanti anni fa diede alla luce
lei…
…prima di
me anche se lei è più piccola. Solo
poiché lei
è nata nel medioevo…
…nel
medioevo…per venire qui. Io non ho mai visto il
medioevo…
…mi chiedo come sia fatto. E adesso…
…soffro
poiché non posso andare da mamma…e
chiederle…”mamma…!...
…mi
racconteresti come è fatto il medioevo…? Io sarei
curiosa
di saperlo…!”…
…lei…sono sicura che mi saprebbe rispondere. Lei
non
restava mai in silenzio, non si faceva mai cogliere impreparata, bella
o brutta che fosse…lei aveva sempre una risposta. Per
tutto.»…e Rocco teneva basso il suo
sguardo…
…mormorava
«Marilena…»…commosso…
…mentre Tiffany seguitava a muovere piccoli e pacati
passi…
…scrutando attorno…
…passando
la mano…sui banconi, lasciando che altre schegge
lì
depositate raggiungessero le loro compagne, cadendo a terra
«…dev’essere
questo…l’effetto che fa
pulire questo luogo.»…volgendosi poi verso suo
padre
«Lei lo ha mai pulito?»…e
Rocco…
…accennò un sincero sorriso
«…come no. Ci
siamo fatti certe
tirate…»…avvicinandosi alla
figlia…
…ed
entrambi contemplarono la loro immagine sdoppiarsi e moltiplicarsi,
all’interno dello specchio rotto…«Mi
ricordo…che a volte era proprio lei a propormelo. Sai, tua
sorella…non era una che non badava alle cose, a lei non
sfuggiva…nemmeno il più piccolo dettaglio, e
proponeva
sempre nuove idee. Hai visto…? Hai visto là
come…come abbiamo colorato le pareti, vi abbiamo
dipinto…quel lilla tenue, no? Tu non l’avevi
visto, tu era
molto tempo che non venivi
qui…»…«Uh?
Sì…»…mosse lo sguardo
Tiffany dove indicava
suo padre, e Rocco «…fu lei a propormelo. Me lo
suggerì, il suo sogno…
…sai qual
era? Quello di rendere questo posto…speciale.
Affinché
fosse…accogliente per tutti. Un po’
come…un’oasi dal duro lavoro quotidiano. Un
“pezzo
di casa”, e a pensarci bene questo è stato sempre
anche il
mio sogno! Lei voleva che sapesse prendere la forma…
…dell’animo…di ogni cliente. Che in
questo luogo ci
si potesse sentire…accolti. E sempre benvoluti.
Lei…
…era incredibile, sai…? Rivolgeva un sorriso a
tutti…e non si stancava mai. Era diversa da tutte le
apprendiste…
…lei…è…diversa. Vedi? Non
parlo al
passato…non parlo al passato perché hai ragione,
lei non
è morta.»…alzando gli occhi verso
l’alto…e mormorando
«…è da qualche
parte in questa
notte…»…«E’
possibile
che torni qui…?»…si chiese Tiffany
ma…assorta, senza paura…
…e
lui sorrise malinconicamente «…no. Mi ha detto
addio…
…purtroppo ora non può più
nascondersi. La
gente…potrebbe scoprirla. E creature come lei non sono
benaccette nella nostra società. Sai…?...
…»…andandosi a sedere sul divano, ed
accavallando
le gambe «…
…tua sorella…ha causato molti incidenti. Nei
quali ha
perduto la vita molta gente,
purtroppo.»…«E
nonostante tutto…
…
…quel
colore è opera sua? Quel colore così
delicato…?
E’ stata lei a suggerirlo, lei stessa che ha…
…fatto ciò che tu…
…dici che
ha fatto ha potuto lavorare qui? Ha potuto…capire le
clienti, ed
impegnarsi affinché il negozio potesse accoglierle per le
persone che
erano…?»…«Uhmuhm…!...»…Rocco
sorrise dolcemente…e svelò
«…tu non dovresti
chiedermi questo. Tu lo sai
già.»…«Ahh…!»…«Dall’animo…delle
persone, e tua sorella è fra queste, non esce
soltanto…
…solo bontà, o solo malvagità.
Lei…
…sembra un’estranea. Ma in
realtà…
…pensa a
tua madre. Per quanti più anni l’hai vista
lavorare qua.
L’hai avuta vicino, come madre, tu è a…
…lei che
hai confidato i tuoi primi sospiri compiuti…come donna.
Quando
ti sei accorta di chi eri. Tu sei…cresciuta assieme a lei, e
lei
ti è stata tanto vicino. Lei…
…ti ha amata molto, Tiffany. Anche se…
…se ha
sbagliato poiché non è stata sincera con te tua
madre ti
ha amata. Su questo non ci sono dubbi. E se pensi a lei…
…non puoi negare tutte le qualità che aveva.
Pensa…
…
…che valore immenso, che aveva…!! Quante idee,
quanta…
…quanta femminilità, quanto estro…!!...
…quanta sensibilità. Beh…!...
…se non avesse
avuto tutto questo la sua storia non sarebbe neanche stata quella che
è stata. E’ proprio perché in origine,
alla sua
nascita…tutte queste mirabili doti le sono state calpestate
senza pietà, schiacciate…!!...con cattiveria, al
solo
scopo di renderla uno strumento…
…che la
sua sofferenza…è stata grande al punto da
accecarle i
sentimenti: è come una proporzione, no? Tanta
sensibilità…
…tanta sofferenza. Così è per molti. E
lei…»…alzandosi in piedi ed avanzando
verso la
ragazza «…è fra questi. Tanto
sfortunati. Lei,
loro, anche tua sorella!...
…così delicata, e piena di doti…
…dal profumo…di un fiore, tra i più
belli. Anche
lei è stata lo stesso. Ed anche
tu…»…«Ohh…?»…la
giovane
si stupì…
…e
Rocco la invitò a guardare in quello specchio rotto
«Pensa
solo un attimo: quante cose sei stata capace di fare. Tu…
…sei nata
tra noi che non avevamo che questo negozio…ed hai avuto la
forza…di evolverti. Di divenire una
ragazza…colta.
Un’ineccepibile professionista. Tu ci sei riuscita grazie
alle
tue qualità, e alla tua forza di
volontà!»…«Papà…»…e
si volse lei a guardarlo «Tu davvero credi…
…che mi si possa…
…riconoscere come merito il fatto di essermi
laureata…?»…Rocco le indicò
«…guarda. Guarda in quello
specchio.»…e lei
obbedì «…guarda come si ripete,
infinite
volte…
…il tuo
volto. E’ un po’ come un simbolo. Indica le
tue…numerose, immense sfaccettature. Tu sei…sei
tanto,
non sei soltanto una figura unica, una persona,
un’inclinazione,
un sentimento, un gusto! Tu puoi essere…
…tante
ragazze…come quelle che vedi riflesse in quello specchio. E
alla
fine rimanere sempre te stessa. Ma non trascurare…da ora in
poi,
nessuna di queste sfumature. Perché sono importanti.
Incredibilmente preziose. Nel cuore di tua madre e di tua sorella ci
sono quelle creature che sono state capaci…di sconvolgere
questo
pianeta così come coloro che hanno reso questo
luogo…una
casa. Per tanta gente. Anche tu non dimenticarti di chi sei, e di chi
porti dentro! Sembra che ti vuoi tanto bene quando parli in quel modo,
così piena d’orgoglio, ma in realtà non
hai mai
avuto realmente cura di quella ragazza che è in te, di
QUELLE…!!...ragazze che sei: guardale…!...
…tu
neanche le conosci…»…e Tiffany
restò
imbambolata ad ammirarsi…mentre Rocco affermava
«…e
nemmeno io. Perché non mi hai dato mai il modo di star loro
vicino, di parlar loro. Però io…
…conosco
colei in cui tutte queste si riassumono. E
cioè…la mia
cara bambina. Quella che io ricordo ancora…quando era
piccola
così: la cosa più dolce…e bella che
abbia mai
visto al
mondo.»…«Papà…»…si
volse
lei a guardarlo «Tu ancora ricordi di me…
…quando ero così innocente…? Puoi
ancora…
…dopo che
hai visto il mio aspetto più inquietante? Dopo che mi hai
vista…mutare…in
un…»…«Non
dirlo.»…«Ohh…!»…lei
fu colpita
da quello sguardo di lui deciso, serio, quasi severo…e lui
«Cosa stavi per dire…?...
…”un mostro”…forse?...come
puoi…?...
…come puoi dire di te stessa questo…
…è proprio vero che non ti
conosci…»…ma Tiffany chiuse gli occhi e
chinò il capo…
…e
tra i vetri di quello specchio rotto…comparve
l’immagine,
moltiplicata…di quel biondo vampiro dalle ali da
pipistrello, il
corpo macchiato di sangue, e gli artigli
scuri…«Amore…»…però
disse
Rocco, baciandola «…non è
quell’aspetto, o
uno…il doppio più insolito a fare davvero la
differenza.»…«Ahh…!»…sussultò
lei «Quello che vedi può
essere…soltanto un
vestito. O la proiezione di un corpo. Ma può rimanere
esattamente tale e racchiudere l’anima più
splendida, ed
il cuore più nobile! Io…
…»…«Tu…papà!
Se avessi
potuto…
…dicci.»…volgendosi «Se
avessi…conosciuto…
…me…
…e la mamma…
…così come
siamo…realmente!»…e lui la
fissò, serio, molto consapevole «Se non ti avesse
ingannato il nostro umano aspetto, e ci avessi…!...
…conosciute…
…così…»…chiedeva
Tiffany…che
aveva aspetto umano ma rifletteva mille vampiri alati «Se
questa
fosse stata la nostra immagine dal primo
istante…»…ma lui si
avvicinò…
…e le
carezzò i capelli…«…che bel
colore…»…«Il
mio…?»…«Sì, il
tuo. Hai dei capelli
meravigliosi…ricordo che anche di lei amavo tantissimo le
mani.»…«Di mia
sorella…?»…«Sì…
…perché ognuno ha i suoi lati più
belli. Anche se
il suo aspetto può apparire quello di un mostro…
…in realtà…
…ha nel
cuore per il solo merito di esistere quanto gli serve per…
…!!...per
far sì che l’amore cancelli le tracce di tenebra,
e metta
fuori come un sole accecante quella persona, straordinaria, ed
incredibilmente umana che gli pulsa dentro. Io oggi volevo dirlo a
lei…supplicandola di non andare. Non me ne ha dato il tempo.
Lo
dico a te. Perché io ho due
figlie…»…e la
orientò verso lo specchio tenendole le mani sulle
spalle…e chiedendole «Tiffany…
…fai una carezza a te stessa: placa quel conflitto.
Scopri…
…chi sei
e cosa può realmente renderti
felice…»…«Cosa può
rendermi
felice…»…«Cosa
ami…»…«Cosa
amo…»…«…perché
io…
…ti amo
già per quello che sei. E so che tutto il mondo
può
amarti. Premiati con qualcosa di più
prezioso…poiché quella corona d’alloro
non è
bastata…
…a fare di te…
…un’amica…un’amica di te
stessa. Diventalo
oggi. E…
…perdonati.»…«E tu mi
perdonerai, un
giorno…?»…«Io ti ho
già
perdonata…»…«Il mio sangue
è
maledetto,
papà…»…«Io quel
sangue…
…lo amo.
Ed ho aspettato dal medioevo fino a questo tempo…per poter
nascere, crescere e finalmente amarlo. Quel
sangue…Tiffany…
…ormai
è miscelato al mio…per
sempre.»…«Papà, io…
…
…comincio a capire…
…qual era…
…la molla
che ti ha spinto a diventare un parrucchiere. E…!...
…a
ricercare la bellezza…»…accennava
Tiffany…mentre a poco a poco…ogni vampiro
riflesso mutava
aspetto e tornava ad essere quella se stessa umana «Se
conferisce
la sensazione che adesso avverto nel mio
cuore…allora…vale davvero la pena di svolgere
questo
mestiere…»…mormorava la giovane e
c’erano
sempre meno mostri…e più sue
espressioni…
…«Uhm…
…e
io credo in te.»…disse lui «Ed
ammiro…infinitamente ogni tuo successo finora conseguito.
Finalmente posso dirtelo…senza che nessuno ci disturbi. Ogni
tuo
successo, però fra tutti questo…
…sarà il più
grande.»…alludendo al
momento in cui il dito del vampiro nello specchio e quello della
ragazza che allo specchio tendeva il suo si toccarono…
…«Ahh…!»…Tiffany
sussultò…ed accennò una carezza sul
volto di se
stessa…
…di
quella sua proiezione magica…e per un attimo fu come se
fossero
due entità separate, poiché il vampiro era
commosso e
prendeva quella mano che si era allungata verso di
lui…affinché…potesse utilizzarla per
carezzare il
suo stesso viso, ed asciugare con essa le sue lacrime…
…anche
Tiffany stessa versava lacrime…e mormorava
«…non
piangere…
…non
piangere, andrà meglio per
te…»…e quella
proiezione le sorrideva, mentre anche Rocco era commosso «Non
piangere, vedrai…»…diceva quel
mostro…rimasto l’unico, centrale circondato da
tante
ragazze bionde «…andrà…tutto
bene. Te lo
prometto…»…e quel
“mostro”
sembrò grato…chiuse gli occhi…in
un’espressione dolce e distesa…
…per poi dissolversi
lentamente…«Ecco…
…così, brava…
…
…brava…»…sussurrò
quella ragazza che
era la creatura stessa…la quale a poco a poco…
…sfumò nella luce…
…tornando ad
essere uguale ed uniforme a lei in tutto e per tutto…il suo
riflesso…
…al quale Rocco si avvicinò…
…per darle un bacio «…
…sono sicuro
che hai ragione. Andrà meglio. Per tutte e
due.»…e
Tiffany si volse «…
…per tutta la nostra famiglia, papà. Ascolta!
Io…
…io forse…
…ho capito di
aver fatto del male. A me stessa. Ma non solo. Anche a Billy,
papà senti riguardo a Billy…
…!!...ascolta, io…!...
…voglio chiedergli perdono. Non posso aspettare.
Loredana…
…mi ha concesso il suo, incondizionato. Mi ha
protetta…
…ed io…!!...
…io non posso
lasciare questo gesto non ricambiato. Io dovrò pur fare
qualcosa
per loro!»…al che Rocco sorrise…e disse
«Billy e Loredana…devono partire. Hai sentito
quella
storia…? Sembra che…
…la figlia di
Saverio sia in pericolo. E loro non appena scopriranno
dov’è si recheranno a
soccorrerla.»…«Appunto…!!...
…ti prego,
papà, loro avranno bisogno d’aiuto!...questa volta
ti sto
parlando sinceramente. Permettimi di chieder loro se posso
accompagnarli e se avrò il permesso di partire assieme a
loro!
Ora…!!...
…ti prego non
pensare male, io…non voglio abbandonarti…!!...
…ma ho abbandonato…per…
…lunghi mesi
qualcuno che…forse…ha cercato…in tanti
modi
diversi…di dirmi…
…la stessa cosa
che tu mi hai detto questa sera. Ed io non l’ho ascoltato, io
non
ho voluto ascoltarlo, papà! E’ Billy…
…capisci?! Io…!!...
…ho il dovere
di farmi perdonare per i miei sbagli. Voglio offrire il mio
aiuto…e i miei poteri in cambio della causa che ora li
preoccupa
tanto. Papà, ascolta, Billy…!!...
…Billy sapeva,
ha sempre saputo fin dall’inizio…chi ero, e chi
era mamma!
Qual era la nostra oscura natura, eppure…m-mi ha detto, e mi
ha
dimostrato che mi voleva bene!! A lui non importava!! Voi
siete…
…!! Gli unici…papà…a
cui…
…non è
importato…chi fossimo. Voi ci avete voluto bene ugualmente.
Tu,
e Billy. Io…
…tante volte mi sono sentita non amata da lui…
…ma ora forse
per la prima volta capisco che non posso disprezzare e soprattutto
ignorare un affetto pur tanto grande, e così
incondizionato!!!...
…che va
oltre…addirittura…la mia natura magica…
…e
corrotta. Almeno per questo. Soltanto per questo,
papà…!...»…con sguardo di
supplica
«Permettimi…
…di andare con loro. O almeno di chiederglielo…
…ti giuro
che questa volta non voglio fare
guai…»…sussurrò…
…e per
lui non era un dubbio che quegli occhi, dopo tanto…fossero
finalmente sinceri «…non c’è
bisogno che tu
me lo dica. Lo
so…»…«Ahhh…!!...»…lei
sorrise, d’improvviso eccitata…e lui
ricambiò,
dicendole «…vai.»…
…tanto
che il respiro di Tiffany fu scosso da una nuova speranza!...
…e corse
leggera verso la porta del negozio…! Fermandosi solo un
istante
prima di andare, e…
…volgendosi, con un sorriso, verso quel papà
commosso…che la vedeva allontanarsi…
…e sussurrargli «…grazie…
…!...»…portando la sua mano tremante
alla
bocca…
…e
soffiandogli un bacio…per poi salutarlo rapida, e rapida
correre
via nella notte…
…mentre
lui si sporgeva dalla porta distrutta sorridendo, e sentendosi un padre
vero…
…(canzone: Jordin
Sparks - Battlefield)
https://open.spotify.com/track/4hJNA7VCBfNDly2Lz1SKAt
…intanto nella notte l’insegna del pub “I sette quartieri”
si riaccendeva di colpo!...e Pierpaola…sollevava convinta la
saracinesca, schioccando le dita verso l’alto
«Prego,
gente!»…Snake «Eheheh! Non ci facciamo
attendere…!!...
…coraggio, tesoro di
papà.»…conducendo suo
figlio con sé…mentre con gli altri sfilavano tra
quei
tavoli e quelle sedie accatastate che…al volo di Max
«CRAAA, DA QUESTA PARTE!!»…tornarono ad
essere
illuminate dalle luci del locale…! Pierpaola
schiavettò
presso la porticina sul retro, per poi chiedere «Hermes! Lei
hai
tu di questa?»…e lui «Certo,
mamma!»…«Bene!»…fece
lei e poi
«CRA!»…aprirono…e lei si
lanciò sui
suoi tacchetti giù per le scale…seguita da suo
figlio con
le ali ai piedi, Victor, Max…
…e poi Nigel e gli altri…
…per
giungere nel grande hangar sotterraneo già una volta
visitato da
alcuni di loro, ma che fece spalancare gli occhi al giovane venuto dal
medioevo, mentre suo fratello gli si accostava «Tu non
l’avevi mai visto?!...noi qualche volta! Questo è
il regno
nascosto dei traffici…loschi, di
Pierpaola!»…«Ahh…!»…Nigel
sussultò di emozione…
…mentre
Pierpaola spalancava le braccia «Allora?! Che te ne pare del
mio
regno?!!!»…sfoggiando una collezione di aeronavi
da urlo!
«…
…una vera
figata.»…rispose Nigel ma sempre (!) con
la…classe
di un cavaliere, e Thomas, con una forte pacca sulla spalla
«Ahahah! Signore, adesso parlate come il vostro cavaliere,
eh?!
Ahahah…!»…e sorridendosi, si avviarono
assieme…
…«EEEEEEEEEEEEEEHIIIIIIIIIIIIII!!! SIAMO
QUIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!»…d’un
tratto gridò saltellando per farsi notare Sabrina che
già
si trovava dentro con Luca, Sofia, Viviana e Stelvio presso
l’aeronave al centro del complesso, la più grande
e
maestosa in assoluto «AHAHAH! A’
BELLAAAAAAAA!!!»…fece Pierpaola
«T’AVEVO DATO
LE CHIAVI GIUSTE, ALLORA?! ‘N M’ERO
IMPICCIATA!!»…«NOOOOOOOOOO!!!...ahahah!»…segnalò
Sabrina allegramente
«GIUSTISSIME!»…«Ah, meno
male!»…«Cra!»…fecero
Pierpaola e Max,
mentre Saverio si informò «Tutto a posto?!!...la
sistemazione dei bambini?!»…e Luca fece cenno
«Missione compiuta!! Li abbiamo già rifilati al
medico,
sono a bordo!!»…«FraTELLInI A
BOrdO!!»…«HaI VisTO, SoFy?
CoM’ERanO
INcuRIosITI!»…«CoME dAR LORo
toRTO!!»…«HaI proPRio
RaGIONE!»…«Ehhhh…!...tutta la
cucciolata
è stata regolarmente sistemata a
bordo…»…segnalò Stelvio, e
Luca «Detto
ciò è tutto in regola per
partire!»…
…ed anche Nigel
sentiva un moto di coraggio dirgli altrettanto…ma in quel
momento (fine-canzone)
«ASPETTATEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!»…«ASPETTATEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!!!»…
…destando una
«Ahhh!!»…sorpresa strabiliante nel cuore
del ragazzo
giunto dal medioevo che si volse, due figure si portarono rapide
giù dalle scale ed attraversarono in una corsa a perdifiato
tutto l’hangar…
…«Caterina!!
Benedetta!!»…esclamò
Nigel al culmine della sorpresa, ed in un attimo le due ragazze
«Uhmf! Ahuf!!»…«Ahuf!
Pufh!!»…con
zaini e borsette varie a spalla gli furono di fronte
«Nigel…ti prego non puoi negarci di venire con te
ed
aiutarti!!»…esclamò Caterina, e
Benedetta
«Noi siamo amiche di Juliet e l’abbiamo vista
portar via da
quella gente!! Non possiamo restarcene con le mani in
mano…»…«Ragazze!»…esclamò
Loredana raggiungendole
«Loredana!»…esclamò
Caterina, e Benedetta «Stavamo chiedendo a
Nigel-»…«Sì, ho sentito,
volete
venire!»…«Ti
prego!»…Caterina, e
l’altra «Ti
supplichiamo!»…«…ai
nostri genitori l’abbiamo fatto passare come un campus di
ripetizioni per i bocciati allo scorso anno scolastico: hanno ceduto
all’istante!!»…«S-Sì,
dopo il
rimprovero di esserci svegliate solo
oggi!»…ricordò
l’amica, e Caterina
«Sììì…!
Sfortunatamente quel pezzo c’è stato, ma quel che
conta
è il
risultato!»…«Ma…come avete
fatto
a trovarci?!»…esclamò Nigel
sinceramente
incuriosito, e Caterina
«Puuuuufhhh…!»…si
sforzò a riprendere altro fiato, lasciando la spiegazione
all’amica «Il…padre di Caterina! Vi
abbiamo
inseguiti fin qui con l’auto come due folli! Il
papà suo
si è messo pure il radar
all’automobile!»…«Ahaha!...mio
padre si supera
sempre: vi prego non rendete vani i suoi
sforziiii!!!»…«Oh ragazze mie ma non si
dovrebbe
essere a dormire, a
quest’ora…?»…accennò
Loredana, e Nigel
la guardò «Lory!!»…in un
sincero perorare la
loro causa, mentre Benedetta rispondeva
«Non…quando
c’è un’amica in
pericolo!»…«Loredana, ti prego!...sii
clemente ti
saremo in eterno debitrici.»…al che la giovane
«Sì sì d’accordo stavo
scherzando-stavo
scherzandooo!! Semplicemente…!!»…e le
due si
guardarono «AHHH!!!»…entusiaste,
così come
anche Nigel fu contento e grato all’amica, mentre costei
seguitava «Andiamo ragazze prendere posto su
cos’è
questo…inquadrarmi quasi come fossi un mostro o un rigido
sergente? La domanda sul sonno è ben eloquente, quando
qualcuno
vi chiede…”non dovreste essere ancora a
dormire”
alla vostra età è d’obbligo un
“No, vai dove
devi andare”, su, dovete…essere più
pronte! Eh! Io
l’ho fatto per testare la vostra…determinazione di
gioventù! Se vi foste arrese mi sarei
arrabbiata!»…«Ahaha…!»…le
due
avevano gli occhi che brillavano, e si fermarono per far avanzare per
primo Nigel ma lui si inchinò «…dopo di
voi…!»…«…hai
visto,
Benny?»…«…un cavaliere
doc!»…accettando ben volentieri
quell’invito
«Che fiiiga, per altro!
L’aeronave!»…disse
Caterina, e l’altra «Da questa io…non mi
ci schiodo
più!»…
…tanto
che anche Loredana stava per salire quando
«…uh?!»…sentì
squillare il suo
cellulare «Cos’è,
Lory?»…chiese Nigel,
e lei «Oh? Un
messaggio!»…«…!...caspita,
che linea! Prende
fin da qui sotto?»…«Uh? Sì
sì, no ma
è…miracoloso questo: ohi a proposito,
complimenti…!»…con occhiolino
«Impari ogni
giorno più cose!»…e lui sorrise,
contento e un
pizzico orgoglioso…
…mentre
Loredana leggeva…e rimaneva colpita da qualcosa
«Qualche
problema…?»…chiese il ragazzo, e lei
alzando
lentamente uno sguardo un po’
incerto…«…no
no. E’ solo che…sorry mi aspettereste five
sec?»…«Cosa
succede?»…«Niente,
niente è solo…un’amica che non avevo
avvertito del
fatto che partivo le devo dare alcune cose, dopo tutto…ha
ragione, adesso arrivo eh aspetta solo un istante! Torno
subito…!»…e si lanciò di
nuovo su per le
scale…
…giunta
di nuovo presso la sala del pub
«Ohi…!!»…constatò
con sorpresa la
presenza di Tiffany, la quale non perse tempo «Con mio padre
ci
siamo parlati. Abbiamo…chiarito tante cose! Manca solo
Billy.
Lory…ascolta: io so che siete in pericolo. So che avete un
problema grave. Io…
…non sono
un essere umano comune: io sono una creatura del tempo. I miei
poteri…potrebbero tornarvi utili. Ti prego e solo una volta
te
lo chiederò se ce la fai anche se è uno sforzo
immane
metti da parte tutto il passato…
…e
permettimi di esserci, affinché possa avere il perdono di
tutti
coloro…a cui devo
chiederlo.»…abbassando lo
sguardo, e la ragazza le venne incontro ponendole le mani sulle spalle
«Te l’ho detto tu non devi sentirti in dovere di
fare una
cosa simile…»…«Ma io lo
voglio davvero!!...
…è
la prima volta che provo una sensazione così. Mia madre
è
scomparsa…
…e questa
decisione…è la prima…che prendo
realmente da sola.
Dopo quella della mia facoltà, d’accordo, ma
qui…si
tratta di pesi ben diversi! Ci tengo particolarmente…
…per
favore…!!...lo chiedo a te che sei così
buona…»…e la ragazza disse
«…Tiffany…
…proprio
perché sei una ragazza intelligente non ti
mentirò.
Questo è un momento duro…
…il
pensiero di tutti è a Juliet. E Billy…io lo
conosco.
Anche se ora non lo fa vedere…
…ha il
cuore ancora scottato dall’esperienza che ha
avuto.»…«Sì, questo lo
so…»…«E sentendosi in colpa
per aver causato
anche se per vie indirette l’infelicità di
Juliet…ha cento occhi per tutte le possibili minacce.
Potrebbe
equivocare!»…«Ma…!!...tu
potresti
convincerlo…!!...»…quasi
supplicò la
ragazza, che sentì le lacrime affiorare in lei mentre
esclamava
«Lui crede a te!! Oddio…oddio adesso lo sapevo si
ricrea
quella maledetta situazione è quella che gridava al lupo e
che
in qualsiasi modo possa io supplicare sembra che sto di nuovo tessendo
la tela per un inganno!!»…«Ma no, che
scherzi!!
Tiffany!!...»…e la spinse a guardarla negli occhi,
specificandole «Io non volevo dire questo…
…e per
dimostrartelo…ecco, ti lascio
questo.»…«Ohhh…?!»…sotto
gli
occhi stupiti di Tiffany tirò fuori una chiave…e
la pose
nella mano della ragazza «Me l’ha data Pierpaola.
E’
di un'altra aeronave di questo deposito. Ascolta, è ancora
presto per questi chiarimenti. Ma non appena le acque si saranno
placate…tu parlerai con Billy. Te lo prometto. Nel frattempo
veglierai su di noi e se occorrerà ci aiuterai. Io mi fido
di
te. E questo…è il mio modo per dimostrartelo, ora
aspetta
che partiamo. Dopodiché…prendi questa
aeronave.»…«Ahh!»…«Prendila.
E
raggiungici a Nuovaluna. E’ là che stiamo andando.
Questo…sarà il nostro piccolo segreto. Non farti
vedere
da nessuno. Verrò io da
te.»…«Ahh!!...
…Loredana…»…Tiffany era
commossa e
attonita…mentre la ragazza con occhi affettuosi e
grati…si congedava dalla stretta delle loro mani lentamente
e
con eleganti movimenti, per tornare giù con gli
altri…ma
prima si volse un’ultima volta «Ah!...
…I forgot: non
ti ho chiesto se per caso…sai pilotare
un’aeronave!»…ma Tiffany…
…sfoderò
un sorrisetto furbo…e rivelò
«…!!...corso di
assistenza di volo in
Podologia…!!»…tanto che per
Loredana «…ah…!
ALRIGHT…!»…fu
il completamento di quei preliminari, e poté congedarsi in
piena
tranquillità…
…fu
dunque tempo per l’emozionante entrata
sull’aeronave!...
…«Wow…
…!!!»…fece Barbara incantata da quel
lusso
stratosferico «Vi piace, mia amata?»…le
chiedeva
Thomas per mano a lei «Da impazzire…
…!!...Pierpaola non mi aveva detto di possedere un qualcosa
di
simile…!!»…«Ahah!!
E’ perché non
lo sapevo neanch’io…!! Malfidata, sempre
a…!»…«No, ma è
che…!!»…«CRA!»…e
ancora
Pierpaola «Sempre a diffidare delle proprie amiche, Barbara
ammettilo! E’ quella la
verità!»…«Eheheh! No, ma
è che
io…!!...
…uhmf! Uffa, Tommy, è sempre
così…!!...
…quando mi
prendono in contropiede con le parole io faccio la figura della
scema!»…e Thomas allargò le braccia
«Eheheh!»…per poi notare «Uh!
Che figata,
guarda, ci sono pure i propulsori a energia
gravitazionale!»…«Ehehe! Aho’
‘n sai
manco che so’ cavaliere del medioevo che cacchio te dai le
arie,
da…da esperto di
volo?!»…«Come non so cosa
sono?! Voi forse non lo sapete!»…«Io?
Mmmm!!!»…(linguaccia) «Ehh?!
Mmmm!!!»…(linguaccia di Thomas in
contrattacco)…
…
…mentre
Pierpaola dirigeva tutto come una manager più che sciolta
«Fatemi spazio ai posti di
comandooo!»…«Cra!
Ecco che si conquista la scena da sola!»…ed Hermes
allargava le braccia «Mah…lei è fatta
così!»…«E questi sono i suoi
lati
positivi!»…dichiarò Victor
«Cra-Cra!»…
…
…«Sei pronto? Cinture
allacciate?»…chiedeva
Bill sedendosi accanto a Nigel, e questi rispondeva deciso
«Tutto
in ordine.»…
…mentre
da dietro giungevano Sabrina e Luca «Hai vistooo???
Cariiini!!!
Li hanno messi nella culletta!»…faceva lei, e lui
«Ahaha! Si godono anche loro il
viaggio!»…«Visto il finestrone quello
della
sala-neonati?!»…«QueLLO?»…«SpETTaCoLaRE!»…commentarono
Sofia e Viviana, mentre Sabrina, anche lei sciolta e a suo agio
«Dai amore, sediamoci!»…«Ai
vostri
ordini!»…e si sedettero dietro Bill e Nigel
«Mattyyy!!! Sei contento, allora?! Te ‘n avevi mai
viaggiato in aeronave, no me sa!»…«Non
l’ho
mai fatto! Che sensazioni dà, mamma
Sabry?!»…«E’
un…portento, ti sembra di
volare!»…«Eheh! E infatti
voli!»…ricordò Luca, ma lei
«No, ma io sto a
di’…volare con l’anima! E’
‘n’esperienza indimenticabile questa, poi tutti
assieme
spaccamo proprio de brutto.»…«Concordo
con la
cucciola!»…sottolineò Luca, e Stelvio
dietro di
loro «Eheheh…ehhh…quando mai, e come
osare
contraddirla…»…«Ehhh?! Ma
guarda questo
disgraziato dove si è
infilato!»…scherzò
Luca, e Sabrina «Daiii…! Co’ Stelviuccio
che ci
veglia lì di nascosto quatto quatto come uno
spiritello!»…«Ehehehe…faccio
l’angioletto custode…
…o sarebbe
meglio dire il
diavoletto…»…«StELviOOoOOO!»…«HaI
CrEDUTo Di SaLVARti COsI’ FaCiLmENTE dALLE tuE DaME??? Ma
ALLora
CI ConoSCI anCHE mENO di QUantO
penSIAmo!»…«Ehhh…!»…fece
lui tra
la contentezza e lo spavento, e Luca «Ahahah! Buon
divertimento!
Ti raccomando l’anima a Dio, visto che ci
sono!»…
…
…salivano
intanto anche Loredana assieme ad Erminia con Saverio, ai quali la
giovane fece «…prego! Dopo di
voi…!»…lui si premurò con la
moglie
«Andiamo…?»…e lei
«Più che
volentieri.»…avviandosi come una coppia in piena
comunione
e armonia, dietro la quale sotto gli occhi di Loredana giungevano
«CHE FREDDO, QUA
SOTTO…!!!»…«E dai,
Cettinaaa!!!...mettiamo il riscaldamento e bruciamo il motore a tutte
le aeronavi, no?!! Eh! Pure te come i dolori, te ne
esci!»…tanto che Loredana fece «Daaai,
non mettetevi
a litigare! Eh! Vi fate…soffiare il primato di coppia
dell’anno qui con mia madre e Saverio che sembrano due
piccioncini!»…«Eh? Ma tanto contro di
loro non
c’è speranza!»…fece Snake, e
Cetty
«Ohhh…! Lory, hai visto? Qui però certo
che bello,
e che bella questa
aeronave…!!»…«D’you
like it?...aspetta di vedere il dentro,
allora!»…«Io
mi tengo questa sciarpa perché fa un po’ di
freddino,
sai?»…ed il marito «COSI’ IO
POSSO DECIDERE DI
IMPICCARTI QUANDO VOGLIO!! Su cammina dai che così veramente
la
facciamo la coppia dell’anno!!»…Loredana
li
guardò avanzare con un sorriso divertito…
…mentre a
lei si accostarono Caterina e Benedetta «Ragazze qualcuno qui
soffre il mal d’aria, per la
cronaca?»…chiese
Loredana, e le due si guardarono fulmineamente
«IH!!»…«CATERINA HO
DIMENTICATO LE
PASTICCHEEE!!!»…ma chiusero il portello! E
Loredana
annunciò «Troppo tardi: ci hanno chiuso il
portello.
Vomiteremo.»…avanzando…e le due dietro
di lei
coscienti del loro triste destino…
…
…Nadia
con Flavia e Patrizia si scambiò un eloquente ed emozionato
cenno, e si allacciarono le cinture…
…
…mentre
ognuno sembrava aver preso posto…e guardare chi con
più
naturalezza, chi con più emozione, chi con più
curiosità o chi più determinazione il viaggio che
presto
sarebbe scaturito da quei secondi sospesi di ultimi “agganci
e
allacci”, fino a quando Pierpaola gridò
«OOOOOOOOOOOOOOOOOO’!!! IO PARTO,
EHHH!!!»…e
le fu risposto in coro un grande «VA
BEN-»…ma
qualcuno «NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!»…di
colpo si
alzò in piedi, destando sbalordimento generale!
«Lady
Barbara, ma cosa vi accade, per l’amor di
Dio?!!!»…esclamò Thomas, e questa
pronunciò
con voce disperata «ABBIAMO DIMENTICATO LA COSA
PIU’
IMPORTANTEEE!!!»…tanto che tutti…!...si
guardarono
nelle borse!...
…nelle tasche, nel becco!...
…le scarpe se per caso le ali ai piedi si erano staccate!...
…ai sedili
posteriori! Sabrina domandò «Devo vede’
pure il
reparto-neonati?»…e Luca «No, cucciola:
i nostri
figli ci stanno non è che sono scappati coi loro piedini hai
visto che piedini???
Piccolini…!»…«…Stelvio
però ci
sta…»…commentò Sabrina, e
Stelvio
«Eheheheh! Elevato alla “cosa più
importante”
dalla cucciola in
persona…!»…«Per NoI,
forSE!»…«TeSORo! GuaRDA chE Con tE
aBBiaMO beN aLtRo
chE tERMiNATO…!»…
…«Mamma, ma di cosa
parli?!»…esclamò
Bill…
…e
Barbara…in un gemito quasi privato del
fiato…rivelò
«…Stellina…»…
…gelo…
…pallore…
…sguardi reciproci…
…scuotimenti del capo ormai spogli di speranza…
…verso di un cane che abbaia…
…secondi
di routine per valutare se è un’illusione oppure
no…
…poi
quando il cane fu estratto da Thomas dai suoi bagagli si
capì
che non era stato un miraggio (canzone: Irene
Grandi - Alle porte del sogno)
https://open.spotify.com/track/0BUgplh0pOdWmXmoYjCW7k
«IH!!
AMORE!»…esclamò Barbara! E
PARTI’ UN
APPLAUSO!!! «WOW!!! W THOMAS!!!»…si
distinse la voce
di Sabrina, e Thomas «VI PARE CHE ME LA SCORDAVO?! SAPENDO
QUANTO
CI TENETE! LEI LA AMIAMO TUTTI, E’ LA NOSTRA MASCOTTE!!!
Oltre
che il simbolo del nostro
amore!»…«Piccolaaaaaaaaaa!!! Fatti
abbracciare!!!»…Barbara se la prese, e Nigel
«Ahaha!
Ora siamo proprio
tutti!»…«Amoreee…!
Smack!»…si baciava Barbara quella tenera cagnetta
scodinzolante, mentre Thomas borbottava «Ehhh,
“amore”! Intanto te la dimenticavi a
casa!»…«Cattivo!! Io…i-io ho
avuto tante cose
a cui pensare!»…piagnucolava e ripeteva
«Amoreee…»…«Beh
comunque sono io quello
che ve l’ha riportata!»…precisava
Thomas, e Barbara
«Uhmf! E a me NON
INTERESSA…!»…puntualizzò
tutta scherzosa,
lui «COME NON VI INTERESSA?!»…
…mentre Caterina
notò qualcosa un tantino tesa «Ragazzi non so se
voi ve ne
siete accorti ma…»…e Benedetta
«STIAMO
VOLANDOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!»…
…infatti l’aeronave si stava innalzando…
…il mega-tetto
dell’hangar si stava spalancando nella notte di
Brume…e
l’energia dell’insegna del pub lentamente si
consumava…
…spegnendosi…
…e lasciando come
unica star della notte la gigantesca aeronave dai propulsori
luminosi!!!...
…«WOOOOOW, W
STELLINA!!!»…gridò Sabrina, esortando
«APPLAUSO, DAI!!!
STELLINA-STELLINA!!!»…e Luca
«Ahahah! Tutti a battere le mani, dai!»…
…mentre Bill si
metteva la mano in fronte e nascondeva il viso, in un eloquente
“assalto di timidezza” che divertì non
poco suo
fratello Nigel…
…mentre erano
sempre più in alto…ed il tetto in procinto di
richiudersi…
…fino a quello
scatto fatale e ferraglioso, che negò ogni
possibilità di
tornare indietro!...
…ma Nigel…
…Bill, Barbara, Thomas, Sabrina, Luca…
…Stelvio,
Sofia, Viviana…Loredana, Erminia, Saverio, Snake,
Cetty…
…Caterina, Benedetta, Nadia, Flavia, Patrizia…
…Max, Hermes, Victor…
…e Pierpaola,
tanto più lei, che stava ai comandi…di tornare
indietro…
…sembravano
proprio non aver alcuna intenzione, visto che l’acceleratore
fu
spinto al massimo e schizzò, quell’aeronave, come
un
bolide di luce nel cielo!!!...
…”Juliet, sto
arrivando…” pensò
il ragazzino sfiorando con la mano oltre che occhi travolti da
un’emozione mai provata il finestrino accanto a
sé…
…e
scorgendo la città che lo aveva accolto sfuggire da sotto di
lui
nel vortice definitivo delle sue luci e dei suoi colori nella
notte…
…mentre
quella giovane della sua età attendeva contemplando
l’azzurra Sferobolla dalla finestra del suo hotel, con il
cuore
in gola, ed il suo bambino tra le braccia…proprio come una
principessa delle fiabe…
…e lui
volava per venire da lei…mentre suo fratello lo
rassicurò
«Probabilmente lei ci sente, sai?»…e
Nigel
sussultò di fronte ad una bella emozione! Bill gli disse
«Sente che il tuo cuore pulsando intensi battiti si sta
facendo a
poco a poco sempre più vicino al suo…
…!!...ne
sono sicuro, i cuori sono tutti legati!»…e Nigel
sollevava
quel peluche di Biancomiao…pronunciando
«Juliet…
…questa volta sarò io il tuo
angelo.»…
…mentre
Flavia notava «…! Ehi! Ma quello è il
mio
gatto!!»…
…e Nigel
si volse, incrociando nell’aprirsi della sua espressione gli
occhi della ragazza…
…che
sorrise compiaciuta «Eheh! Chi l’avrebbe mai
detto…!...quanta strada avrebbe fatto…!...
…per poi tornare da me, in fondo!»…
…e contro
l’estate…e contro la storia stessa, volarono
lasciando una
scia magica...
…Rocco
vide «Oh!»…come una stella cadente
l’aeronave
sfrecciare nel cielo buio, oltre la finestra della sua
casa…e
rapito…si volse…
…e sfiorò il
letto…dove fino a poche sere prima dormiva quella
ragazza…
…ma poi…
…il suo cellulare
vibrò di un messaggio! Lui lo afferrò rapido e
lesse
“Tiffany”…per
poi leggerne il contenuto…
“Sono in volo.
Perché Billy e i suoi amici dicono…
…che i portali si aprono anche e soprattutto grazie
all’amore.”…«Ahh!»…il
parrucchiere sussultò…e guardando verso
l’alto si
ripeté «Grazie all’amore…
…oh?!»…volgendosi rapido verso la
finestra…vide un’altra stella cadente!...
…e sorridendo…pensò a sua
figlia…
…Tiffany, che
infatti, seguendo l’accordo di Loredana, pilotava determinata
un’altra aeronave squarciando il cielo…
…delle volte si può correre veloce…
…ed anche se
non attraverso un portale…si ha ugualmente la sensazione di
bucare il tempo…
…e di atterrare sulle ali di una fiaba…
…
…se guidati dai
valori in cui sembrava essersi incarnato quel gattino bianco, tutto
questo è una garanzia. E se ancora non ci si
crede…beh…chiedere a Nigel e ai suoi amici. Il
loro
sguardo, ed il battito del loro cuore parla di questo. (fine-canzone)
…
…«Oh?!»…quell’assorta
riflessione
conciliata dalla luce azzurra della Sferobolla fu bruscamente
interrotta dallo spalancarsi della porta che provocò un
sussulto
in Juliet! «E’ inutile che lo aspetti…!
Ghghgh…!»…sogghignò suo
marito Emilio,
appena entrato, e lei indietreggiò col bambino tra le
braccia
«Non verrà mai a salvarti,
MAI…!»…«Ma che cosa vuoi?!
Io…!!...
…stavo solo
guardando dalla finestra!»…«Ceeerto,
come se non
sapessi che è quello e nessun altro il tuo sogno
proibito…!!»…«Emilio…!!...lui
non
è affatto il mio “sogno
proibito”…
…perché
non c’è alcuna legge della vita a proibire il
nostro
amore!!!...
…l’unico
che impone tirannicamente a me a e Nigel di essere separati sei
tu!!...»…«Uhmuhm!»…«Saresti
contento che qualcuno facesse lo stesso a
te?!»…gridò la ragazza, e lui
«Oooh?! A
meee…?!...»…avanzando minaccioso mentre
lei
indietreggiava «E chi mi dovrebbero vietare di sognare?
Accarezzare? Desiderare, TOCCARE?!...
…ehhh?!...
…io
l’unica che voglio sei tu,
Juliettina!»…allungando
una carezza, ma lei si scostò «E
LASCIAMI!!»…«Ohhh, lo vedi?!...parli di
tirannia…!!...
…ma tu che cosa fai?!!...
…sai che io sono sempre stato innamorato di te!!!...
…I-IO TI
HO SPOSATA P-»…«PER
COSA?!»…«Oh?!»…Emilio
sussultò
improvvisamente, e lei «Per cosa mi hai sposata, Emilio?!
Avanti,
sputa finalmente il rospo!!...
…perché questo matrimonio?! E perché
tuo fratello
ha dato man forte?! EH?!!...
…e
perché siamo venuti qui, ora?! PERCHE’ Federico ha
detto
di voler parlare con Reflexia?! Che piano avete?!! Una buona
volta…
…!!!...METTIAMO LE CARTE IN
TAVOLA!»…«Iiihmf!»…sibilò
Emilio
quasi spinto indietro dalle grida «Cosa meditate, cosa
sognate?!
Perché…
…ci
dev’essere pur qualcosa in cantiere…dopo che si
è
sfasciato il vostro bel progetto medievale,
sììì,
sono sicura che c’è un piano ben preciso dietro
tutto
questo…!!...l’hanno elaborato i tuoi familiari,
come
sempre, INDIGNATI…!!...poiché vi abbiamo
sconfitti,
allora, poiché non vi abbiamo lasciati tiranneggiare sulla
storia!!»…mentre Emilio teneva gli occhi
spalancati, e
Juliet insisteva con i suoi stretti «Che cosa volete...
…?...!!...provare un’altra volta?! Ma non ci
riuscirete…!!...
…non ci
riuscirete…e sai perché,
Emilio…?»…mentre questi era scosso da
tremore, ma
non diceva nulla…
…e lei scandiva duramente
«PERCHE’…
…VOI NON
SIETE UNA SQUADRA
UNITA…»…«Uhmfff…!!!»…«Voi…
…giocate
alla famiglia: ma tra voi tre ognuno pensa al suo interesse! E sarebbe
INCAPACE di fare quello che ha fatto Vincent per tutti noi!!
LA’
NEL MEDIOEVO!!»…«EEEH?!!! NON
PRONUNCIARE QUEL
NOME!!!»…«E INVECE LO FACCIO!! ANCHE
PERCHE’
E’ IL NOME DI MIO FIGLIO!!!»…figlio che
scoppiò a piangere, mentre
«NOOOO!!!»…Emilio
si portava le mani alle orecchie, e Juliet a gridare
«VINCENT!!
VINCENT…!!...
…Vincent!!»…«NOOO!! Il
bambino si chiama
Emilio!!»…«E invece no!! E tu lo sai
bene!!»…si avvicinò lei minacciosa
«Io gli ho
dato il nome di chi mi ha amata e mi ha salvata!...
…lui ci
ha salvati tutti, quando voi volevate solo
ucciderci!!!»…«IIIIO…!!!...NON
TI AVREI MAI
UCCISA, JULIET!!»…«Ah no?! Hai memoria
corta…!»…scandì perentoria
la ragazza, e lo
accusò «Non ti ricordi…?...
…poco
tempo fa voi avevate le spade sguainate contro di noi!! Non eravamo
stremati, e a terra!!!»…«AAAAHHH!!! MA
IO NON AVREI
MAI PERMESSO CHE TI UCCIDESSERO!! I-Io…n-non ti avrei mai
fatta
uccidere, Juliettina…!!...
…i-io ti
avrei portata via con me, a regnare
insieme…!»…scandiva il ragazzino tra i
balbettii e
lo sguardo sconvolto, e Juliet «A regnare
insieme…?...
…ah!!
MERAVIGLIOSO!! Ma non ti saresti fatto scrupolo di uccidere coloro che
più amavo!!...
…né ti saresti mai opposto se i tuo familiari
avessero
decretato la nostra
morte!!»…«AHHH!!»…«Tu
sei stato
capace di uccidere Vincent soltanto perché te
l’avevano
comandato!!
Sììì…!»…«Nooo!»…«SI’!!!...
…perché tuo fratello insisteva, e insisteva!! Lui
lo
voleva morto!! Perché sapeva che vi avrebbe sconfitti!!
Lui…voleva che sparisse!! E tu gli hai obbedito ciecamente,
ma…!!...non ti accorgi?!!! LUI TI HA
USATO!!»…«Nooo!!!»…gridava
Emilio
sempre più forte, tenendosi le mani pen pigiate sulle
orecchie
«TI HA…MANOVRATO, TI HA USATO AL POSTO SUO PER NON
SPORCARSI LE
MANI!!!»…«Ahhh!!»…Emilio
era affannato, ma Juliet ripeteva «LUI…
…NON TI VUOLE BENE…
…questa non è
la lealtà di un
fratello!!!»…«N-N-Nooo, le
cose non sono andate così-le cose non sono andate
COSIIIIII’!!!»…«Ah
no…?...»…tra i pianti del bambino
«…bene…!!...
…e come sono andate,
sentiamo!!»…«…
…io…
…!!!»…ma il suo sguardo era perso,
agghiacciato…
…cercava senza
trovarlo un appiglio «I-Io…h-ho eseguito una
fredda
valutazione!!...
…i-ingrata!!...l-lo ammetto, ma necessaria!...
…n-necessaria…»…volgendole
le
spalle…e mormorando cupamente «Vincent…
…stava attentando
alla nostra vita: ci avrebbe spazzati via tutti una volta che vi avesse
restituito le forze, mediante l’Opale Sacro…!
Lui…
…!!»…per
poi sfumare in uno stridulo sussurro, volgendosi di scatto
«Non
avrebbe mai perdonato l’oltraggio da noi arrecato al suo
regno…
…!!»…ma Juliet scosse il capo
«Pfff…!!...
…SCIOCCHEZZE…!!...»…«Ahhh?!!!»…«Chi
te le ha messe in testa?!!...
…Federico?! Ma certo,
ti ha montato questa storia, così tu avresti retto meglio
tutti
i suoi piani! Emilio non è andata così e lo sai
bene!!»…«EHHH?! CHE-CHE COSA
DICI?!!»…gridò disperato fissando le
sue stesse
mani, e Juliet inveì «Vincent era un uomo
giusto…caritatevole!!...»…«Ahhh…»…tremulo
di orrore «…lui…
…vi avrebbe
risparmiati, e anche se avesse voluto punirvi Nigel e noi tutti glielo
avremmo impedito!!...
…lui era un cavaliere
medievale ma aveva un cuore!!!»…«AHHH,
NOOO…!!!»…si volse di scatto Emilio e
le
puntò il dito contro «T-Tu…!!..
…t-tu non
capisci sei una donnicciola stupida non
capisciii…!!!»…accovacciandosi a terra,
tenendosi
sempre le mani più spinte che mai sulle orecchie
«T-Tu non
puoi capire le decisioni a volte ostiche che è
costreeeeeetto a
prendere il signore di un feudo!»…e si
alzò…
…venendole
incontro…e sollevandole lentamente la mano con la sua
fortemente
gelida, sudata e tremante…
…«L-La vita a comando di un regno…
…i-implica dei
bocconi amari da
ingoiare…»…dichiarò di
fronte allo sguardo implacabile di Juliet, irremovibile come quello di
un giudice «…u-un regnante…!...
…a-anche se giusto, anche se buono non dico
questo…!...
…a-anche il sovrano
migliore del mondo è-è
costretto…talvolta…!...
…a-a uccidere…!...
…per il bene della
sua gente! La salvaguardia dei suoi familiari! E-E la…
…salveeezza…
…deeel…suo
regno…!»…ripeté…
…la sua voce
risuonava simile ad un macabro slogan pubblicitario
infantile…
…«Assomigli ad un burattino…
…ti
vedi?!»…parlò lei, e lui
«AAAHHH?!»…si allontanò di
scatto, gridando
indispettito «TU NON SAI APPREZZARE IL MIO
VALORE!!»…«Lo pensi?!!!...
…TI SBAGLI!! SE
COSI’ FOSSE NEANCHE TI
PARLEREI!!...»…«Ahhh…!»…«Io…
…nemmeno ti
rivolgerei l’esortazione che ti sto muovendo in questo
momento!
Emilio, apri gli occhi!! APRILI, UNA BUONA
VOLTA!!»…gridò a suo marito, mentre la
Sferobolla
li guardava sullo sfondo oltre quella grande finestra «Ti
stanno
sfruttando!! Ti stanno rendendo…
…!!...una macchina da sangue…
…tu non sei
così, sei un ragazzo pieno di
qualità!!»…«Ahhhh…!!!»…Emilio
la fissava come fosse un’agghiacciante fantasma
«Tu…!!...
…puoi ancora
ribellarti, rinnega questo folle
piano!!»…«Ahhh!!!
GRRR!!!»…«Eh?!»…facendosi
aggressivo
improvvisamente, la spaventò «IO NON PERMETTO CHE
SIA UNA
DONNA AD INDIRIZZARE IL MIO
OPERATO!!»…gridò il
ragazzino con ferocia inaudita…e si avvicinò
minaccioso a
lei che retrocedeva «Io…
…!! Sono un sovraaano…!!...
…ho il
diritto…d-di fare…c-ciò che ritengo
giusto!!»…precisò con dito alzato a
rimarcare il
concetto, e Juliet «Ah sì?!...e cosa ritieni
giusto?!»…«Ahhh!
Shhh…ta-TACI!»…«Rubare?!
Ingannare,
uccidere?!...
…far male alle
persone, RAPIRLE, RICATTARLE?! E’ QUESTO CHE RITIENI
GIUSTO?!!!»…«AAHHH!!! IL FINE GIUSTIFICA
I
MEZZI!!!»…«E…!!!...QUALE
SAREBBE IL FINE DI
TUTTO QUESTO?!!!»…«Proteggere il mio
regno!...
…eheheh…!...»…in una
tremula, inquietante,
oscura e non sincera risata «Siamo braccati dai
nemici…!...
…n-non ci si
può fidare di nessuno tu offri un dito per il prossimo e
quello
ti cionca un braccio senza colpo ferire…! E’
cosììì…! La tua
ingenuità giovanile
e femminile non ti permette di desumerlo ma io sono più
grande e
più esperto, sono divenuto…!...
…un sovrano fin dai
primi candidi anni dell’adolescenza dunque il mio occhio si
è fatto quello di un
falco…!...Juliet…moglie mia,
dama adorata…»…allungando la tremante
mano verso di
lei «T-Tu non devi disprezzare la capacità
decisionale di
tuo marito…!...
…u-un giorno u-un
giorno mi sarai grata sai quando-quando il nostro regno sarà
divenuto il più grande, il più
vasto-incontrastato-stratosferico tu ti sentirai tranquiiilla e potrai
dormire dolci sonni nostro figlio avrà tutto ciò
che un
giovane figlio di regnante possa desiderare ihihih piccolo Emilio ho
grandi progeeetti, per
te…!»…«Emilio…»…scuoteva
la testa Juliet…e nel suo sguardo si iniziava a leggere un
timore…un timore però non soltanto rivolto a se
stessa…
…che si fece
più acuto quando lui la guardò
«…ti ricordi
come è stato bello…quella notte,
Juliet?»…«Cosa…?»…restò
lei colpita e in dubbio «Quale
notte…?»…e lui
«Ehehe, eheheh…»…carezzando
con mano delicata
il bambino «Ma come quale notte…la prima delle
nostre
nozze, no?!...
…quando…quando abbiamo concepito questo dolciume.
Diventerà un giovanotto fooorte…con due braccia
belle
muscolose ideali per agitare una spada, tale e quale a suo padre un
vero uomo h-ha bisogno di una rigida educazione! Sarà
distinto e
stimato e-e io mi occuperò di lui tu potrai restare a casa a
cucire Juliettina o…!...
…o magari a
chiacchierare con le tue dame da compagnia! Mentre tuo marito si
occuperà dell’amministrazione del regno, chiuso in
una
stanza lussuosa coi suoi uomini di fiducia come si
conviene…!...eheh…
…diventare
sovrani in giovane età…quale immensa,
drammaticamente
epica responsabilità…! Diventare
padri…così
presto. Ti sconvolge l’esistenza…
…benedicendotela al contempo. I-Il nostro tempo è
un
tempo ostile…moglie
mia…»…mentre gli occhi
di quella ragazza…erano sempre più spalancati e
attoniti!...
…«Ehehe,
eheheh…»…e lui carezzava la guancia del
bambino…rimasto immobile anche lui con gli occhioni sbarrati
«E’…è per questo,
vedi…? E’
facile la risposta a ciò che mi hai chiesto tu…
…capisco che tu
possa non aver sempre compreso le mie ragioni, mia cara…
…n-non ti
accuso, eh! E non sono arrabbiato con te!»…ci
tenne a
puntualizzare «Ehhh, io…a volte ti sembro un uomo
duro, lo
ammetto. Posso sembrarti inflessibile, per te che sei così
giovane e ingenua il mondo in cui vivo è oppresso da
responsabilità le cui conseguenze…tu sei incapace
di
capire! Ma non te ne faccio una colpa perché a me tu piaci
così, simile a un aaangelo…!...ahhh…
…poverina
sposata già da adesso, quando avresti avuto tutta la tua
giovinezza per sognare ed occuparti di cose leggere come le tue
coetanee. Moglie di un sovrano quando il nostro povero regno
è
proprio ora braccato da nemici crudeli!!!
AH!!»…portandosi
una mano al cuore «Comprendo che tutto questo
possa…!!...farti sanguinare quel povero cuoricino che a
stento
ti batte nel petto tutto l’orrore che mi circonda dalla
nascita
è precipitato su di te! Ti ha travolto! E questo solo!...
…pe-perché hai voluto a tutti costi sposare me e
non un
altro dei tuoi infiniti pretendenti me-me sì
poiché hai
voluto sacrificare la tua gioventù e la tua spensieratezza
al
nostro che sapevi essere il grande amore…!
Sììì…
…oh!!...Juliet…
…non sai quanto
soffro perché non è questa la vita che avrei
voluto
darti!! Oh!!!»…e sotto lo sguardo sempre
più
sbigottito di Juliet…
…gli occhi di
Emilio iniziarono a sporcarsi di sue stesse lacrime…e la sua
voce si fece un gemito «IO NON VOGLIO CHE IL MIO REGNO SIA IN
GUERRA!! I-IO…!!...
…SONO UN
SOVRANO BUONO!! BRAMO LA PACE!! OOODIO UCCIDERE LA GENTE!! Ma devo
farlo…»…mentre
Juliet…allungava la sua mano
ora fattasì tremante anch’essa…
…Emilio
nascondeva il volto «Non vorrei far conoscere il sangue a te
moglie mia e al nostro piccolino…potessi
morire…sacrificarmi se sapessi che questo porterebbe la pace
attorno e non lascerebbe voi due soli e abbandonati nel mondo!! Ahhh,
quale lama tagliente affligge il mio povero cuore!!...
…ti sei…sacrificata per me…
…non volevi
rinunciare al nostro
amore…»…«Emilio…»…e
lui
si volse…
…i suoi occhi erano arrossati, stravolti…
…sfiorò
il bambino
«…eh…ehehe….!»…accennando
un
macabro sorriso…sforzandosi contro il suo stesso sconcerto a
far
dolce la sua espressione «Guarda…
…il nostro piccolino ha smesso di piangere…
…
…è per
lui che faccio tutto questo. Solo per lui cara puoi credermi per me non
contano altri all’infuori di voi due…
…sono pronto a
morire per te e per mio figlio…affinché lui abbia
un
futuro
sicuro…»…«Emilio…ma…?...!!...
…ma Vincent non
è tuo
figlio…!»…«Ehhh,
ehhh…caro…
…caro non
piangere il tuo papà è qui con te e la tua mamma
ti porta
in braccio…»…ma Juliet ebbe
l’istinto di
tirar via il bambino…
…ed appoggiarlo
nel porte-enfant…tentando di accennare «Emilio,
Vincent
è figlio di Nigel…e tu questo lo sai
benissimo…!»…«Nigel…?...
…uh? Oh…
…n-non mi dice
niente questo
nome…!»…«Emilio,
Nigel…!!...
…Vincent è suo figlio e tu…!...
…t-tu questo lo
sai benissimo…!»…ma
l’espressione di Emilio
la smentiva «Tu…
…conosci bene…la storia. Voi…
…mi avete
costretta a mentire. L’abbiamo spacciato per tuo ma non lo
è. S-Sai che noi due…
…
…noi non abbiamo mai…
…vissuto…un momento…insieme…
…che potesse portare…
…
…che potesse
portare alla nascita di un figlio!! Emilio,
noi…»…«…
…Juliettina noi
ci siamo sposati e lui è frutto della prima notte di nozze,
tutti…!...
…ehhh…!...erano commossi al castello nel vedere
noi due
giovani, e già
sposi…»…versando una lacrima
«E’-E’ stato il primo e forse
l-l’unico giorno
realmente felice della mia vita! O-Oltre quello in cui è
nato
lui! Tiii…
…ricordi eri
così debole ed io accanto al tuo letto a tenerti la mano
fino a
notte
inoltrata…»…«Emilio…»…e
Juliet gli sfiorò il viso…
…tirando poi a
sé lentamente il dito…e scoprendo sconvolta
«…le tue sono lacrime…
…lacrime vere…!!»…
…per poi
scuotere il capo…e pronunciare con un primo barlume di pena
«…Emilio tu sei pazzo…
…!!»…mentre il ragazzino seguitava coi
suoi
delicati sussurri «Juliet…resta con
me.»…«Cosa…?!»…«…resta
con me, questa notte…»…camminando verso
di lei, e
lei indietreggiò ma trovò il muro dietro di
sé
«Ma…Emilio?!»…«Ti
prego…
…riviviamo
quella passione! Domani ho una battaglia che potrebbe essere decisiva!
Amore mio non so se ti rivedrò ancora! Manda con un dolce
ricordo…
…questo prode
cavaliere incontro alla
morte…!»…spingendo le mani
contro il muro, bloccandola
«Emilio…!!»…«Ti
prego, un’ultima
volta!! Se morrò almeno avremo un altro figlio in cui potrai
rivedere il mio volto!!!»…«AH!!
LASCIAMI!!»…«Oh?!»…si
scostò
lei, scappando, lasciandolo deluso «Vincent non è
tuo
figlio!! Noi due non siamo mai stati assieme Emilio ti prego torna in
te!!»…«Ti prego non negarti a
me…!!...»…supplicò lui,
tendendo le mani
«Io voglio sognare tra la tua bellezza, mogliettina
mia…»…«Tu…!!...tu
non ci vedi
più, sei sconvolto!!»…ma
l’espressione di lui
si incattivì di colpo «Io sono tuo
marito…
…!! E sono
pienamente in diritto di richiedere che siano soddisfatti i miei
desideri!!»…stringendo pugni minacciosi, mentre
Juliet lo
guardava sconvolta «EMILIO…!!...
…non fare
cose…di cui potresti
pentirti!»…«Pentirmi…?...
…ah, sei
sciocca se lo pensi…»…facendosi vicino
a
lei…afferrandole i polsi «Lasciami
andare…
…ahh!!»…«No!!»…«AHHH!!»…lui
la strinse «Io voglio il tuo amore!! E tu non mi impedirai di
morire con questo ricordo!!»…«TI
PREGO…!!...TI SUPPLICO…!!...
…FERMO!!
AHHH!!»…ma lui la teneva stretta così
forte che lei
non riusciva a liberarsi «JULIET, NON RIBELLARTI SE NON VUOI
FARMI ARRABBIARE!! IO SONO UN UOMO ED HO DIRITTO A
TE!!»…«LASCIAMI!! AHHH!!...AHH!! TI
PREGO, LASCIAMI
ANDARE!!»…si dimenò lei con tutte le
sue forze! Ma
lui «Ahahah!»...la teneva spinta sul letto
bloccandole ogni
mossa!...
…
…in
quelle stesse ore, a Brume, Rocco, non riuscendo a dormire, scendeva le
scale della sua casa…
…e
giungendo nel salone…non poté fare a meno di
sollevare la
foto del suo matrimonio…
…i suoi
occhi seri si adagiarono su quella donna bionda dal volto che sembrava
radioso quel giorno…
…lui la
carezzò col pensiero, lei, vestita di bianco, con i fiori
nei
capelli…
…così giovane…
…«Marilena…»…disse
lui…
…e si
lasciò cadere sul divano «…come vorrei
che fossi
qui in questo momento…»…espresse il
desiderio…spingendo quella foto sul cuore «Dove
sarai…?»…
…ignaro
che nel medioevo…un cigolio segnalava l’apertura
di una
cella…
…nella
quale era distesa una donna sempre bionda ma non più di
bianco
vestita, bensì avvolta da stracci scuri e
strappati…
…quando
si volse…si lessero paura e tristezza nei suoi occhi
«…uhmuhmuhm…!»…nel
sogghignare di quel
soldato «Very well…dirty witch. Your time has
come…
…!»…annunciò…
…e Marilena si portò la mano al cuore…
(canzone: TLC
- Dear lie)
https://open.spotify.com/track/08vjsE3N31ai3ARwj5uW2i
…Rocco spinse la
testa verso
l’alto, stringendo i suoi occhi incapace di guardare il mondo
attorno a sé…
…e versando una lacrima…
…mentre
lei, con le mani legate, veniva condotta all’esterno dove il
freddo…
…soffiava
attorno ad un palo innalzato nel centro della piazza, che quando si
specchiò nei suoi occhi la fece sussultare di terrore!...
…milioni
di persone attorno gridavano ed inveivano violente…
…sembravano attendere con impazienza il compiersi di
quell’evento…
…Rocco
stringeva i denti per sopravvivere a quel pianto impetuoso, tenendosi
stretta al cuore quella foto…
…tanto stretta che il vetro si crepò!...
…e
questo…accrebbe nel suo cuore la tenerezza per chi seguitava
a
sorridergli al di là di quelle crepe…
…lui la carezzò incurante di ferirsi…
…mentre
lei fu spinta! Ed era stremata, non aveva forze per
ribellarsi…
…la legarono a quel palo…
…mentre
tra la gente che gridava c’erano alcuni che commentavano
«They recognized her. She’s Norwena…
…a “time-spirit”: a dark
creation…
…people
thought that it was just a
legend…»…«Her?!...
…that’s
incredible!»…«A few people saw
her face…»…mentre i soldati,
soddisfatti,
l’avevano legata e fecero il gesto di scuotersi le mani dalla
polvere…
…«…but someone recognized
her.»…«She’ll be
killed.»…«She has no
hope.»…
…mentre
lei versava una lacrima a capo chino «…vi
prego…
…
…aiutatemi…»…ma il suoi
occhi…furono
travolti dallo spavento di una fiamma che si accese sotto di lei!...
…«No…no…!!»…gridava
Rocco…
…e le sue
lacrime si arrestavano «NON VOGLIO CHE TI FACCIANO DEL
MALE!!!»…invocò…
…mentre
lei scuoteva il capo «…è la
fine…!!...
…TIFFANY!!...
…
…figlia
mia, figlia mia ti prego non
abbandonarmi!!!»…scoppiando
in lacrime, d’improvviso un pianto dirotto
«Tiffany,
Reflexia, figlie mie vi prego non lasciatemi qui ho paura venite ad
aiutarmi!!! AIUTATEMIII!!!»…con tutta la voce che
aveva…
…mentre la
gente intorno gridava e gridava ancora con rabbia il suo nome
«NORWENA…!!!...
…NORWENA…!!!...
…
…NORWENA!!!»…assieme ad altri mille
insulti, che
sembravano rinvigorire quella fiamma che a poco a poco
l’avrebbe
divorata…
…Rocco pronunciò
«Marilena…»…
…mentre le grida seguitavano «NORWENA!!!...
…NORWENA!!!»…e attorno ai suoi occhi
umidi
sembravano volteggiare incubosi mille volti che muovevano tutti la
bocca allo stesso modo, pronunciando lo stesso nome…
…«Marilena…
…!!...»…
…«NORWENA!!...»…
…«Marilena…
…!!»…
…solo che ad un
tratto «Oh?!»…Marilena ebbe come un
sussulto (fine-canzone)…
…il crepitio di
quella fiamma sembrò decrescere nel suo volume
sonoro…così come le grida di tutta quella gente
divennero
un sottofondo…
…«Ahh…!»…non
riuscì a crederlo…
…«Ma…
…chi è che qui…
…può avermi chiamata…
…!!...con questo nome?!»…non le
sembrava vero…
…quel sottofondo riprendeva a crescere, volta per
volta…
…e la fiamma a farsi più intensa…
…fino a quando Rocco gridò
«MARILENA!!!...
…MARILENA!!!»…
…e lei «AH!!»…
…e lui «AH!!»…(canzone: Claudio
Baglioni - Niente più)
https://open.spotify.com/track/6PD9hEBjCCfn1ugygAXX5q
…infrangersi di vetri!!!
Quella foto si frantumò e Rocco d’un tratto
«OH?!»…vide spaccarsi allo stesso modo
lo scenario
della sua casa che fino ad un istante prima lo circondava, e dinanzi a
sé, nel suo più…fondo
stupore…
…una fiamma…
…e di fronte a
lei «Ahhh!!»…che spalancò i
suoi occhi
illividiti nel più immenso sbalordimento…
…evanescente…come uno spirito
«…!!!...Rocco…!!»…«…!!!...Marilena…!!»…esclamò
lui tendendo la sua mano inconcreta da fantasma!
«Rocco…»…fece lei, commossa
ed esausta…
…e lui
abbassò gli occhi…sbigottendo
all’incontrarsi di
questi con quella luce «Ahh…!!...ma dove
sei…?!...
…cosa ti sta
succedendo?!...»…gridò col cuore, e lei
«Rocco…è la fine per
me…!!»…confessò addolorata
mentre la gente
gridava «NORWENA!!...NORWENA!!»…e lui,
attonito
«Ma…?!...ma cosa vuole tutta questa
gente?!!»…«…vuole
punirmi…»…scosse lei il capo, con
malinconia
«…cancellarmi…
…rendere
polvere me e il mio
ricordo…»…parole…che
rappresentarono l’inferno per lui…
…che si
rese conto in un tremendo istante che quello era un rogo «Ma
come
può essere…
…?! COME
PUO’…?!...!! MARILENA!!!»…e
si dimenò,
cercò di afferrarla ma la sua mano la attraversava, e lei
«E’
inutile…!!...»…«Ahhh…!!»…«E’
inutile…
…Rocco,
è inutile che ti affanni!»…e lui
«Ahhh!»…attonito «Questo
è un altro
tempo…!...
…è
il medioevo, Rocco…!»…confessava lei,
tra le
lacrime «In questo tempo…tu non dovresti neanche
stare!!...
…e non
puoi
raggiungermi…»…«Come?!»…«Non
puoi salvarmi…»…«Ma
come…?...
…COME
PUO’ ESSERE CHE TUTTA QUESTA GENTE SI ACCANISCA CONTRO DI
TE?!!!»…«Perché io sono
colpevole,
Rocco…!! E merito…
…di
essere punita…»…mentre le sue speranze
cadevano
rassegnate, pronte ad essere divorate dalle fiamme «Questo
è il destino che mi spetta…!...
…e tu non
puoi opporti, è la legge del
mondo!!»…«Ma
come, ma cosa dici NON…!! NON E’ POSSIBILE!! IO
NON POSSO
ACCETTARLO!!...
…MARILENA!!»…mentre il fuoco sempre
più li
separava…«Nel frastuono di tanta gente che
pronuncia il
mio nome odiato…è strano…
…ho udito la tua voce…
…chiamarmi con quel nome
inventato…»…«Ah!! Ma
Marilena…»…parlò lui con una
punta di
ingenuità «Questo è il tuo
nome…!!»…e lei…sorrise,
quasi dolcemente
«E’ il tuo nome, il nome con cui ti ho conosciuta,
il nome
con cui ti ho
amata!!»…«NORWENA!!...NORWENA!!»
e lei «Tu…
…mi
hai amata…?»…chiese…quasi
sorpresa, come se
non lo sapesse…ma per lui era la cosa più ovvia
«Io
ti ho sposata…
…tu sei
mia moglie!!!»…«Ah!! Tua
moglie…? Dopo…
…tutto
quello che ti ho fatto tu ti ricordi ancora…di
cosa?!»…nel sottofondo di quelle grida
«…di
una proiezione che è stata sempre falsa, mai sincera?!
Del…
…!! Della
stessa illusione…di cui ricordano le clienti del nostro
negozio?!»…«Per me…per me
è stata
molto più che
un’illusione!!»…dichiarò
serio e ardito, nonostante le lacrime, con quella foto rotta in mano
«E’ stato…
…l’amore della mia
vita.»…«Ahhh…!»…«Sì,
Marilena…»…e in lei…si lesse
uno sguardo
quasi di pietà, sempre più acceso dal fuoco
«Come
puoi dire ancora questo?!...
…io ti ho
tradito…!!»…«MA A ME NON
INTERESSA, IO TI
VOGLIO BENE!!»…«Tu dovresti
essere…
…il primo
tra i miei giustizieri. Il primo ad
invocare…»…«NORWENA!!
NORWENA!!»…«Il mio vero
nome…»…«Per me il tuo nome
resterà
sempre
Marilena…!!...guarda!»…«Ahh!
Ma quella
foto…!!»…«Per me…
…tu sei
la mia sposa…»…confessò lui
tra le
lacrime…sentendo il pianto esplodere nel suo impeto
«E NON
POSSO TOLLERARE CHE DELLA GENTE COSI’ MALVAGIA FACCIA DEL
MALE
ALLA MIA MARILENA, E CHE IO NON POSSA FARE NIENTE PER
SALVARLA…
…!!!»…tra singhiozzi di rassegnazione
che non era
neanche tale…e lei
«Rocco…!»…sorridendogli, come
per esortarlo a
non piangere «Io ho sbagliato…!...
…io sono…
…colpevole. E debbo essere
punita.»…«No!!...
…c’è un alternativa a questa FALSA
GIUSTIZIA!!»…«AHHH!!!»…e
lei
restò sbalordita! «Non è giustizia
quella
che…!!!...
…CHE UCCIDE UNA DONNA!! CHE UCCIDE UNA MADRE!!
CHE…
…!!!
UCCIDE UNA PERSONA, E SPEZZA IL CUORE A CHI TANTO L’AMA E
GLIELA
NEGA PER LA
VITA!!!»….«Rocco…!...
…tu…?...
…ancora vorresti…
…questa
donna, ancora vorresti vivere con
me…?»…«IO
NON HO MAI AMATO ALTRE ALL’INFUORI DI
TEEE!!!»…si
disperava lui «E NON POSSO PERDONARE GLI AUTORI DI QUESTO
CRIMINE! Io…!!...non li perdonerò! E non lo
permetterò!! Se…!!...se qualcuno deve
bruciare…!!...
…ALLORA
BRUCEREMO INSIEME!! Come insieme eravamo in questa
foto!!»…gettando quella foto nel rogo sotto gli
occhi
«AHH!!»…attoniti della moglie che
«ROCCO!!!»…invano lo richiamò
mentre lui
«AAAAHHHH!!!»…cercava…di
bucare quella magia
«ROCCO NON FARLO!!...
…BRUCERAI ANCHE TU,
MORIRAI, NON TE NE RENDI CONTO?!!!»…«NON
MI IMPORTA
NIENTE!!!...
…TENTERO’ DI
SALVARTI, ANCHE SE QUESTA SARA’ LA MIA ULTIMA
IMPRESA!!!»…«AHHH!
Rocco…»…
…e
lui…tendendo la mano contro la forza che lo respingeva,
stringeva gli occhi “Vi prego, ascoltatemi, portali!! Vi
prego,
aiutatemi a salvarla!! Se mi sentite…
…se
c’è qualcuno che può udire la mia
preghiera!!
Fate…!!...fate che sia vero quello che ha detto mia figlia!!
Che
i
portali...”…«AHHH!!!»…«ROCCO!!»…”…si
aprono…
…anche…
…grazie…
…all’amore.”
«AAAAAAAAAAAAAHHHH!!!»…e la barriera
invisibile che
li separava si rese visibile quando iniziò a creparsi!
«MARILENA!»…«Rocco…ahhh!!»…ed
esplose!!! Si formò un buco, e lui «FIDATI DI
ME!!!»…«ROCCO, FERMATI, NON SPINGERTI
COSI’
AVANTI, NON TORNERAI
INDIETRO!!!»…«Sarò io a
riportarti indietro!!! Io ti riporterò a casa!!! Tiffany lo
ha
detto!! L’amore può
farlo!!!»…«Tiffany…»…spalancò
gli occhi lei «Mi ha
perdonata…?»…e lui
sorrise, mentre era sempre più vicino «Tutti ti
abbiamo
perdonata…
…e ti aspettiamo ansiosi a casa…
…ho
conosciuto
Reflexia…»…«Ahh…!»…«E’
una ragazza meravigliosa…è ha tanto bisogno della
tua
guida…»…
…Marilena lo fissò…e versò
una lacrima
«Rocco…
…io non avevo mai visto nessun uomo…
…lottare così tanto…come fai tu
ora…
…per qualcosa che
ama…»…«…io
per te mi getterei nel fuoco…»…ammise
lui con un
pizzico d’orgoglio…mentre in lei insorgeva lo
stesso
sbalordimento «AHHH!!»…
…della
gente attorno «AOOAHH!!! WHAT’S GOING
ON?!»…«WHO’S THAT
MAN?!!»…«ANOTHER WIZARD?! ANOTHER
MONSTER?! ANOTHER
GHOST?!»…«Look, LOOOOOK!!!
HE’S SAVING
HER!!!»…
…«MARILENAAAAAAAAAAA!!!»…lui
riuscì
«Ahhh!»…ad afferrarla per gli abiti!...
…!!!!!!!!!!!!!!!! Una luce prodigiosa travolse il
medioevo!!!...
…«AAAAAAAAAAAHHH!!!»…accecando
i suoi
abitanti
«WHAT’S...HAPPENING?!!!!!!»…
…e due
sposi si abbracciarono…consumando con la loro luce le
fiamme…
…fino ad
essere da questa stessa avvolti…lasciando il medioevo con un
palmo di naso mentre si congedavano da quel tempo come una scia di
stelle…
…per
riapparire assieme, e stretti l’uno all’altra, sul
divano
della loro casa del futuro
«Rocco…»…«Amore
mio…»…e lei «…!
Ahh!!!»…si lasciò andare tra le sue
braccia…
…stringendolo per la prima volta come lui stringeva lei, del
tutto a lui concedendosi…
…abbracciandolo come la vita ritrovata, e la stessa cosa
faceva
lui…(fine-canzone)
…
…e
intanto «AAHH!!
AAHHH!!»…«ARGHHHH!!! Sei mai
stata amata da un vero uomo, Juliettina?! Ahahah! Molto bene, questa
sera lo proverai!!»…lui era intenzionato a non
farsi
scrupolo alcuno, ma lei gridava con tutte le sue forze
«LASCIAMIIII!!!»…«AHAHAHAH!!!»…«LASCIAMI…!!
A-ANDARE, MALEDETTO!!!...ASSASSINO,
LASCIAMI!!!»…«Taci!! STAI ZITTA E
AMAMI!!!»…«NOOO!!!...
…N-NOOO!!!»…«JULIET!!!...
…PERCHE’
NON VUOI AMARMI,
PERCHE’?!!!»…gridò lui con
rabbia disumana «C’E’ UN ALTRO UOMO NELLA
TUA VITA?!
C’E’ QUEL MALEDETTO IO LO DETESTO!!! IO VOGLIO CHE
MUOIA,
TU DEVI ESSERE MIA, AMARE
MEEE!!!»…«N-NON MI
TOCCARE, SCHIFOSO, TI HO DETTO DI LASCIARMI
ANDARE!!»…«AHAHAH!...AHHH!!!»…ma
«Ahh!!»…Juliet estrasse di colpo il suo
pugnale
magico, e lo colpì col manico di questo in pieno viso!
Facendogli sanguinare il naso
«AAAHHH!!!»…che lui si
resse, indietreggiando di colpo e gemendo!
«Ahhhh…!!!
AHHHH!!!»…
…mentre
lei riprendeva fiato, pallida, e con gli occhi sbigottiti nel
sottofondo del pianto di suo figlio…
…«MA PERCHE’ NON MI VUOI
BENEEE…?...!!!»…pianse lui
«PERCHE’ TI
RIFIUTI DI
AMARMIII…?...!!!»…«Ahhh…!!!...
…EMILIO…!!!...
…MA NON
TI RENDI CONTO CHE IO NON POSSO AMARTI?! IO NON POSSO
AMARTI!!!»…«AAAAAAAAAAAAAARGHHH!!!
PERCHEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE’!!!»…«PERCHE’
SONO INNAMORATA DI UN ALTRO!!!...
…IO AMO UN ALTRO!!!...
…IL PADRE DI
MIO FIGLIO, NON POSSO AMARTI,
EMILIO!!!»…esclamò la
ragazza tra le lacrime, con tutta la disperazione che aveva in corpo,
mentre anche Emilio piangeva e gemeva, reggendosi il naso sanguinante
«Per
favore…!!»…supplicò lei
«Dammi ascolto…!! Se-Se mi vuoi bene!!
S-Se…!!...
…t-ti è
rimasto solo un briciolo di considerazione per
me…!!...a-abbi
pietà!!...
…abbi
pietà di me e di mio figlio, te lo
chiedo…!!...i-in
ginocchio!!»…prostrandosi a terra «Abbi
pietà
di noi, non farci del
maleee…!!!»…singhiozzando, e
lui indietreggiava «Io…
…io non posso
perdonarvi! Voi…voi mi sbattete la porta in faccia!! E mi
lasciate solo!! SOLO!!...
…IN UN MONDO OSTILE, QUANTO VI DETESTO, VI ODIO TUTTI!!!...
…VI ODIO TUTTIIIIIIII!!!...
…e più
di tutti odio quel maledetto Nigel! E’-E’ lui,
è per
colpa sua! So-soltanto per colpa sua che io sono ridotto in questo
stato! Lui…
…LUI HA AVUTO
TUTTE LE FORTUNE!! E mi ha lasciato nel fango!! Almeno…
…ALMENO POTEVA
LASCIARCI A REGNARE NEL MEDIOEVO VISTO CHE SE N’E’
VOLUTO
TORNARE A VIVERE QUI E INVECE NIENTE, NEANCHE
QUELLOOO!!!»…afferrando un vaso di fiori e
frantumandolo
rumorosamente a terra, mentre la moglie si tappava le orecchie e
gridava «BASTA, BASTA
VATTENEEE!!!»…«Io me ne
vado!!...»…le puntava il dito contro il ragazzino
dallo
sguardo completamente stravolto «Me-Me ne
vado…!!...
…ora me
ne vado perché non posso fare niente qui questa stanza mi
è PRECLUSA! A quanto sembra! Ma-Ma ti giuro che non finisce
qui
guarda potessi morire se ciò che dico non è vero
i-io
gliela faccio scontare, a quello! I-Io gli rivolto le budella con
queste mani che vedi da cui tu hai rifiutato di farti toccare!
Perché…p-perché non mi si
può insultare in
questo modo! Ahhh…!! L’onore…di
uomo…!...
…t-troppo
caro costa per essere svenduto
così!!!»…«Ma
non ti rendi conto che…
…NULLA…di tutto
questo…!!!»…«Ahh…!!»…«Ha
a che fare con l’onore di un UOMO?!...o
quant’altro!? Sono
solo parole…!!...
…Emilio…»…sforzandosi
più che poteva
quella ragazza, scuotendo il capo
«L’”onore”…la
“DIMOSTRAZIONE DI
FORZA”, QUESTE E MILLE ALTRE ANCORA!! Emilio! Ci trovi
qualcosa
di vagamente attinente
in…!!...»…indicando se
stessa…ed il disastro di quel letto e di quella stanza
«…IN TUTTO QUESTO?! QUESTO NON E’
NIENTE, E’
SOLO MORTE, E’ SOLO MORTE E
DOLORE!!!»…«Ahhhh!!!»…si
portò
lui le mani alla bocca, atterrito, e lei si gettò sul letto,
piangendo disperata «Non capisci che ti stai
sbagliandooo?!!!...
…ti stai rovinando!!!...
…stai
dando ascolto alle persone sbagliate, loro non ti vogliono bene e ti
hanno portato a
questooo!!!»…«Ahhhh…!!!...ahhh,
ahhh…!!!»…Emilio indietreggiava come se
di fronte a
sé ci fosse un fantasma «Non
piangere!»…intimò «N-Non
piangere! Non
sopporto di sentirti piangere! NON SOPPORTO DI SENTIRTI PIANGEREEE come
se fossi un bruto! N-Non…!
Mmmmm…!»…ma
tremava tutto…
…mentre lei lo fissava con amarezza e compassione…
…lui
cominciò a scacciare qualcosa che non c’era
«V-Vincent…!...
…Vincent…
…lasciami in pace!...
…lasciami
in pace VATTENE VIA ABBASSA QUELLA SPADA!!...ABBASSA
QUELLA…!!...SPADA, TI
ORDINO!!!...»…mentre Juliet
era sconvolta…
…«ABBASSALAAA!!! Non mi sfidare oppure
io…!!
Io…
…TI UCCIDO UN’ALTRA VOLTA, SAI?!!!...
…E TUTTE LE VOLTE CHE SARA’ NECESSARIO!!!...
…FINO A
CHE NON SARAI A MARCIRE ALL’INFEEERNO, VILE MARRANO!!!
VATTENE
VIA NON…VVVOGLIO VEDERE LA TUA FACCIA, NON
PERSEGUITARMIII!!!»…fino a che fu mosso a fuggire
dalla
porta, scappando a gambe levate nel corridoio, tra le sue stesse
grida…
…mentre
Juliet, appena fu sola, ringraziò nel suo cuore Dio con
tutte le
forze e si precipitò in corsa al porte-enfant del suo
bambino,
per raccoglierlo, stringerlo a sé e piangere con lui...
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Capitolo 46 *** Nella tana del lupo ***
puntataColp
…si fece mattina…
…il cielo
azzurro intenso d’estate si sposò col fluente
fluttuare
magico della Sferobolla, che coi colori accesi a corredarle la cornice,
maggiormente svelava sagome incerte all’interno della
misteriosa
consistenza…
…sembrava…il fantasma di antiche rovine a tratti
più nascosto a tratti più svelato dal
“vestito
d’acqua” che la avvolgeva roteandole
attorno…
...quella
mattina sembrava particolarmente nitido...questo forse grazie al cielo,
dal colore deciso e intriso di speranza…
…mentre
l’aeronave bucava quel cielo stesso, ed i suoi propulsori
luminosi facevano un rumore mite seppur ben udibile,
uniforme…quasi cullante…
…
…Nadia si
accostò a Saverio ed Erminia, intravedendo ben distinguibili
sagome cittadine oltre il vetro dinanzi a sé…
…e
dichiarò «Siamo
arrivati.»…che più di
affermazione che di domanda sapeva…
…Saverio
si alzò lentamente, per contemplare…e non fece
tardare il
suo «Pare di
sì…!»…mentre Erminia gli
chiedeva «Hai dormito un po’,
amore…?»…«Mah a salti, in
realtà
è perché in questi giorni non ho mai trovato
tempo per
farlo, tra una cosa e l’altra.»…
…Nadia
accennava un lieve sorriso «…nessuno qui, ognuno
per
motivi differenti, sembra…aver potuto godere del privilegio
di
poter dormire.»…
…e pochi
istanti dopo anche Erminia si alzò, e le si
accostò
prendendole le mani «Nadia…
…volevo…confermarle, anch’io, come mio
marito…
…che da
parte nostra avrà tutto il supporto riguardo le
questioni…purtroppo…difficoltose che investono la
sua
famiglia.»…Nadia sorrise «…la
ringrazio…
…davvero,
di tutto cuore.»…«Oh, ma non
è
necessario…»…«…così
come non lo
è ricordarmelo poiché lo so già. Lo
vedo. Siete
stati…
…così cari a permettermi di seguirvi. Non
dimenticherò mai questo immenso gesto di
onestà…»…ma Erminia
ricambiò il
sorriso «Adesso…deve soltanto pensare che tutto si
sistemerà. Uhm,
intesi?»…«…non faccio
che pensare a
loro…»…dichiarò assorta
Nadia,
specchiando i suoi occhi in quel cielo
azzurro…«…
…mentre
le ore della notte scorrevano in volo, ogni tappa del
viaggio…
…ogni scenario che mutava sotto e attorno a noi…
…era un
capitolo della mia vita che si riproponeva in tutta la
sua…presenza, e atmosfera. Era un anno, un
periodo…
…con le
sue voci, i suoi dettagli, e le sue mode a tornare vivo come quando
era…
…nuovo,
appena giunto. Da srotolare per potervi crescere dentro…
…
…non
può
immaginarlo…»…«Oh…e
invece
posso. Posso eccome. Anch’io non sono diversa da lei. Mi
guardi:
un essere umano…»…e Nadia le sorrise
«…ma lei è un bell’essere
umano…»…«…noi
siamo…
…”belli”…per il solo fatto di
essere umani. E
lei…
…e
tu…perdonami…»…«Prego…»…«Non
sei da meno poiché ora il tuo cuore è
già a terra,
con loro, ad
affiancarli.»…«Già…e
i
miei ricordi…
…sono in
volo…attraverso tutte le volte che non l’ho
fatto.»…«Nadia…
…cerca di
ricordare…del passato se puoi, se ci riesci,
grazie…ad un
piccolo sforzo…
…soltanto le
voci…di ieri notte. Quando ci siamo riuniti su questa
aeronave.
Quelle grida, anche un po’…come dire,
giocose…!»…«Ahaha…!»…Nadia
rise sinceramente nel ripensare a quegli istanti, ed Erminia seguitava
«E quegli…applausi. Questa aeronave non
è fatta per
chi è perfetto. Al suo interno…si possono udire
soltanto
voci…di persone che hanno commesso errori.
Errori…definibili come “non
recuperabili” soltanto
premettendo senza poterne mai essere davvero certi
che…esistono…
…realmente…sbagli appartenenti a questa
categoria. In
realtà il futuro ha molto più potere di quanto si
possa
credere, guarda…»…ed indicò
il finestrone
sul fondo «Il cielo è azzurro…
…un nuovo
giorno torna sempre dopo la notte, e la
tempesta.»…«…già…»…sospirò
Nadia e si concentrò…
…ed
Erminia continuava «Se si sceglie di credere alle nostre voci
così risonanti…
…cosa che io credo valga la pena di fare…
…si deve
scegliere…di perderci in questo cielo incuranti di
ciò
che è stato prima. Non ha…importanza, se possiamo
recuperare adesso, nel futuro che ci si apre di fronte…in
questo
nuovo giorno. E grazie…
…al
nostro amore tutto si
aggiusterà.»…«Uhm…
…parli
molto saggiamente. La vita deve averti portato di fronte…a
tante, speciali esperienze.»…
…Erminia
sorrise «Ho viaggiato…quel poco che basta. E a
volte mi
sorprendo nel vedermi…ancora qui. A bordo di
un’aeronave.
Per lottare ancora per la salvezza di un futuro. Ma so…
…
…so che
c’è una ragione per cui lo faccio. Ci sono molte
ragioni.
E…
…persone
che amo la cui sola presenza in questo mondo spiega e motiva ogni
scelta.»…mormorò con
dolcezza…sciogliendosi
in un sorriso alla vista di Saverio, poco distante da lei, che parlava
e si scambiava dritte e dettagli con Pierpaola ai comandi…
…poi
Erminia si volse ancora verso Nadia e le disse «Fra noi due
c’è molto, moltissimo in comune. E questo tu lo
sai. Una
cosa che ci rende simili…
…è
l’essere entrambe madri. Per i nostri figli…
…non
verrà mai un tempo o un’età in cui non
sarà
più da mettersi in gioco. Così per
sempre.»…e quelle parole sembrarono infondere una
nuova,
speciale fiducia nel cuore di Nadia…
…mentre
«Oh!»…Nigel sussultava come se si fosse
svegliato in
quel momento…assorto il suo sguardo...
…Bill che era vicino a lui gli disse «Povero
Nigel…
…ti eri
addormentato proprio ora? Durante tutta questa notte…non ti
ho
visto chiudere occhio nemmeno per un
attimo.»…«…
…non ci
sono riuscito…»…furono parole del
ragazzino che
sembrava pensieroso «I pensieri me lo hanno
impedito…»…«…Juliet…?...
…hai…sognato lei, ora, che ti sei svegliato di
colpo…?»…e lui «Uh?
No…»…sussurrò…«…
…e
allora…?
Cosa…?»…domandò
Bill…
…Nigel,
fissando avanti a sé…rivelò
«Ho
sognato…
…Vanessa.»...
…«Il “Limbo dei
Tempi”…fu un luogo di
cui citai il nome…per…
…!...
…!!...
…per
creare una meta…dinanzi al cammino oscuro che imponeva a mia
figlia il compimento di quella gelida
missione…»…narrava altrove la voce di
una donna, la
voce di una madre…
…era quella di Marilena…
…mentre una
creatura alata carezzava col suo volo l’azzurra
Sferobolla…
…planando leggera…
…per poi
fluttuarle accanto, facendo sì che quei freschi, impetuosi e
leggeri schizzi d’acqua refrigerassero le sue ali avvolte di
un’aura magica rosata…
…«Tuttavia…il Limbo…non
è un luogo
che io ho inventato…»…svelava nel
frattempo
Marilena…
…e la voce
premurosa di un uomo le domandava «…ci sei stata
davvero…?»…prendendo la mano a lei che
acconsentì…
…seguitando a narrare, con sguardo così assorto
«…
…no. Ho solo
udito di quel luogo che molti credono sia soltanto una leggenda. Molti.
Ma non noi creature del tempo…
…una delle
prime cose che mi furono
insegnate…fu…»…abbassando
gli occhi di
fronte agli aloni di un passato velato da oscure coltri
«…imparare…a percepirne il battito. A
vivere in
simbiosi con il suo fluttuare…
…affinché da lì potessi attingere il
potere
necessario…
…per bucare e
sovvertire la linea della storia…per mezzo
dell’apertura
di portali…»…
…e
Rocco…serio e pieno di premura, seduto accanto a lei su quel
divano mentre le porgeva la tazza con la colazione…
…domandò
«Il tiranno…l’uomo che ti
creò…
…desiderava
questo? Lui...era stato nel Limbo? Oppure anche egli non
l’aveva
mai visto…ma aveva sempre sognato di
raggiungerlo…un
giorno…
…?»…al che Marilena si
rituffò
un’ennesima volta in quel passato…
…e
raccontò «Sperava di svelare lui la
leggenda…»…parole che colpirono Rocco,
che rimase
con la tazza a metà…
…«Progettava
che un giorno…io stessa lo conducessi lì. Quando
avessi
imparato a decifrare…
…in maniera
sufficientemente approfondita la complessità dei segnali
magici…
…che da esso provenivano: così avrei
potuto…
…svelarne la collocazione. Che tuttora è
incerta…
…per l’intero genere
umano…»…«…!...
…del Limbo si conosce l’esistenza…
…ma si ignora dove
all’interno del nostro pianeta…siano celati i suoi
cancelli?!»…realtà che stupì
e coinvolse il
parrucchiere…
…mentre Marilena sorseggiava poco a poco quella
colazione…
…svelando «Non può essere rivelato alla
gente…
…
…troppi ve ne
sono a lui simili. Seppur nascosti…tra le persone comuni. E
nel
Limbo giacciono custodite…
…le cristalline
strutture che reggono il tempo. E’ una dimensione talmente
sospesa…
…e intricata
che è un mistero persino per la sottoscritta…che
è
nata…e cresciuta manovrando il tempo. Eppure è
fin
troppo…facile per una creatura vivente essere tentata
dall’idea di soggiogarne i segreti. Per questo il Limbo
stesso…scelse di nascondersi. E di sfuggire alla
crudeltà…
…e all’ambizione.»…
…mentre
Reflexia lasciava sporgere lentamente i suoi occhi luminosi da dietro
la consistenza acquatica della
Sferobolla…all’interno
della quale, sempre più nitide, si stagliavano sfumate dalle
onde quelle colonne…lasciando immaginare una
città
sommersa e sospesa…
…una città nascosta…
…«Ed è al sicuro,
adesso…?»…domandò Rocco,
ipotizzando
«Oppure…
…!...
…oppure
neanche il suo stesso nascondersi è riuscito a far
sì che
la minaccia da parte dell’uomo avido di potere…
…fosse
aggirata del tutto? Dobbiamo temere per il
Limbo…?...!»…ma
«Ahhh…
…!...»…Marilena ebbe un lieve sussulto,
posò
la tazza e Rocco le prese la mano quando vide che nei suoi occhi si
rifletteva uno speciale turbamento, una sottile
ma…ramificata e
oscura apprensione «Rocco sono molto preoccupata per nostra
figlia…»…sussurrò la donna,
e lui
«Tiffany…? Ma lei è a Nuovaluna. Te
l’ho
detto…
…lei
desiderava più di ogni altra cosa chiedere perdono a quella
gente. Perciò si è lasciata spingere dal suo
coraggio. E
c’è andata. Ma non devi temere…!...
…tornerà presto…e finalmente tra di
voi
sarà tutto
chiarito.»…
…sei
stata già a
Nuovaluna…?»…tanto che Marilena
svelò «…
…no ma la
mia coscienza magica per molti anni l’ha accarezzata. Si
può dire…
…fin dal principio. Da tempo sufficiente per
comprendere…
…che
quella città non è ciò che sembra!
Cela un
segreto…!»…dichiarò…e
lui la
ascoltava fermo e solido…
…«Il pulsare…
…dell’anima del Limbo è così
vicino alla
città di Nuovaluna da trovare in essa stessa il suo
epicentro.»...con sguardo che si smarriva più in
là, attorno a sé…
…Rocco chiedeva «Questo cosa significa…
…? Che il Limbo potrebbe essere nascosto…
…all’insaputa dei cittadini…
…tra quei
luoghi…?»…e la moglie
«…avverto
un’energia inquieta…
…ma la sua forza è indiscutibile: Rocco! Sento
che…
…sta per
accadere qualcosa di grande, qualcosa di sconvolgente!!...
…e
sarà Nuovaluna il teatro…»…e
per le prime
volte…
…quegli
occhi erano spogli dai veli che per troppo tempo ne avevano nascosto
sentimenti in bene e in male…questa volta apparivano
sinceri!
Marilena sembrava parlare col cuore…
…un cuore spaventato di cui Rocco si accorgeva…
…mentre
Reflexia accennava un sorriso soddisfatto…e spiccava il volo
tra
le costruzioni della città…
…
…intanto
Nigel «Non riesco a togliermi il suo pensiero dalla
testa!!»…esclamava esasperato da una
preoccupazione forse
troppo impetuosa per lui, mentre Bill gli si
avvicinava…ponendogli la mano sulla spalla «Non
è
colpa tua. Tu non potevi saperlo! Lei è
riuscita…ad
ingannare tutti, e a mimetizzarsi fra gli esseri umani! Rocco
stesso…
…ignorava
che fosse la figlia di sua moglie!»…«Ma
ti rendi
conto…?...l’ho avuta vicina…
…tanto
così!!!»…si sfogò il
ragazzino…e
continuò, camminando sul ponte di quell’aeronave
«Lei che sembrava così misteriosa, tanto che
nessuno mai
si pensava sarebbe stato in grado di afferrarla…
…e decifrare il suo cuore…
…io
l’ho avuta accanto. Ho sentito i suoi respiri…al
fianco
dei miei. Ed è stato naturale! Come…
…!! Come
se nulla fosse stato, per me era una semplice
ragazza!!»…«Quello era il suo aspetto:
Reflexia,
esattamente come…Marilena, e come Tiffany…
…possiede
una doppia personalità.»…«Ma
questo cambia
ogni cosa!!!»…esclamò Nigel, dando
sfogo ad un moto
proveniente dal suo cuore…
…Bill
restò colpito…ma non
stupito…poiché
conosceva la sensibilità del ragazzo…
…e
facendosi vicino a lui, mormorò
«…spiegami in che
senso nonostante io creda di intuirlo…conoscendo quali sono
i
tuoi pensieri.»…tanto che Nigel…
…non
esitò, e gli confidò i suoi turbamenti
«Prima che
ciò fosse…
…quando la vedevo…
…accostarsi a me…temevo! Avevo paura
poiché lei
era…
…aliena al mio mondo!!...
…così aggressiva…
…determinata…
…SPIETATA…»…riavvolgendo
nella sua mente
ogni ricordo condiviso con
quella…”Reflexia”…nel futuro
incontrata…
…rivedendola mentre cercava di strappargli un bacio e di
rubargli lo stesso amore che lui provava per Juliet…
…distinguendo nella notte dei ricordi, contro la luce della
luna, la sua sagoma alata e magica, dai capelli biondi, gli occhi
luminosi e colori caleidoscopici ad animarle il corpo…
…possente
e maestosa con la sua asta a forma di rosa tra le mani «Mi
accolse viaggiando sulla frenesia di questo futuro di cui mi sembrava
una regina…
…”regina del caos”…
…quando atterrai in questo tempo…
…lei
c’era…»…disse il giovane
giunto dal medioevo
e la rivide tuffarsi in un balzo elegante da quel cavalcavia del
quartiere Olimpico, con il cielo azzurro dell’estate di un
anno
prima a circondarla…
…ed
avvicinarsi a lui, così tremante e terrorizzato, stremato da
una
fuga dal suo destino stesso che là l’aveva gettato
contro
la sua volontà…
…«Inizialmente…incarnai in lei
l’essenza di
ciò che temevo…poiché consideravo
“opposto”, “contrario”,
“diabolico”
rispetto al mio mondo! Lei era…
…una
macabra rappresentazione della giustizia che veniva a
prendermi…»…dichiarò
fissando avanti a
sé
«L’”Inferno”…
…a cui
era stato regalato un paio di ali.
Semplicemente…”Reflexia”
ovvero…
…tutto ciò che in vita si oppone
all’ordine…
…alla pace…
…all’armonia conferita dall’amore. Lei
per
eccellenza incapace di comprendere dell’amore i
linguaggi…
…semplicemente operava mossa dal suo istinto stesso di
distruzione. Quando mi prese, quella notte…
…strappandomi alla casa nella quale avevo scoperto di voler
vivere…»…raccontava ricordando tutto in
un vortice
continuo ed infinito di fotogrammi «Quando mi strinse e mi
fece
volar via con lei ed io ero impotente, privo di forza!
Vittima…!!...
…senza
più capacità di
ribellarmi…poiché ero stato
privato della mia stessa identità e assai più
assomigliavo ad un’anima vagante…
…
…in un
certo senso mi diede la conferma di questo. Lei stessa. Ed io accettai
perché altro non potevo fare. Così ignorante.
Bisognoso
solo di…
…qualcuno
da temere per poter forse da lui scappare più rapido che
da…
…me
stesso. E dalle mie colpe. Dunque elessi
lei…Reflexia…
…come mia
persecutrice nel futuro a prendere il posto di quei tremendi ricordi,
bagnati di sangue, che mi inseguivano senza darmi pace…! Del
tempo…
…dal
quale ero giunto.»…chinando il capo e stringendo
il pugno
«Poi fu tutto diverso…
...ma non subito. A poco a poco. Lei…
…cominciò a cambiare, non era più la
stessa. Non
più con le stesse mani crudeli mi stringeva! Non
più con
la superbia iniziale mi ricordava e mi ricordava ancora quanto
fossi…niente!!!...
…e quanto
il mondo avrebbe potuto fagocitarmi e distruggermi se solo avesse
voluto! No…
…e ancor
più come comprendere…ci si potrebbe
chiedere…
…i suoi codici quando assunsero…
…quella così
diversa…particolare…
…e
speciale sfumatura al primo suo sussurro della
parola…”amore”…
…”amore”…»…si
ripeté
Nigel…e seguitò a raccontare «Per me
quella parola
aveva un significato! Ed aveva un nome a raccoglierla dal caos
salvandola dall’inevitabile distruzione, e placando
l’impetuoso scontro di disordinati tasselli attorno a noi!! E
quel nome
era…Juliet…»…rivedendo nella
mente
il volto della ragazza amata «…Juliet era il
giorno…
…ed il sole. Reflexia la notte…
…il dubbio, e l’incertezza…
…
…due…due vite…
…ad
incarnare…e ad amministrare un tempo nel quale sembrava che
fossi giunto per volere del destino. Ma ancora oscuro era…
…se un
destino di sollievo…e
d’amore…Juliet…
…o uno di castigo…e di
violenza…Reflexia…
…
…Juliet…Reflexia: le due facce di una stessa
moneta. La
moneta della mia vita…»…mentre Bill lo
ascoltava
con pazienza ed attenzione, profonda…
…«…moneta che volteggiava
nell’aria: e per
tanti lunghi giorni attesi col fiato sospeso il verdetto di quando
sarebbe caduta…
…a terra
avrebbe potuto riflettere un volto solo…dei due. Ed io sono
cresciuto domandandomi in ogni mio istante se fosse stato quello del
giorno o della notte…
…del sole o della luna…
…della vita o della morte.
“Reflexia”…
…le sue parole…
…il
suo…chiedere, chiedere quasi con strazio!!...ciò
che io
non riuscivo ad udire poiché le mie orecchie erano dominate
dal
suono della moneta del mio destino mentre volteggiava in
aria…
…Reflexia, io…
…non la
ascoltai. Non compresi! E continuai ad assegnarle un
ruolo…simbolico che la privava di un
cuore!!...lei…
…era come
un’ombra, per
me…»…confessò…chiudendo
gli occhi
nell’intravedersi di un riflesso di rammarico…
…una nota
aspra…di rimpianto si leggeva tra le sue parole
«…e
non mi accorgevo…
…che mentre io vivevo e crescevo anche lei esisteva!!...
…provava
gioia e dolore, proprio come lo provavo io!! Anche lei era attanagliata
dai dubbi!! Lei non era solo un paio di ali ad annunciarmi che mai la
mia vita avrebbe trovato riscatto!! Non era profumo di
rosa…!!...e di morte al contempo…
…giunto dall’Inferno a
dirmi…”Nigel…
…sei
colpevole. Vagherai in eterno e non sarai mai sereno.”
No…
…Reflexia non era questo. Reflexia era una mia…
…
…
…coetanea. Ma questo non ho saputo
comprenderlo…quando
era tempo.»…dichiarò…con
dispiaciuta
rassegnazione…
…mentre
«Uhmuhmuhm…!»…quegli stessi
occhi luminosi
penetrarono al di là di un vetro…
…un vetro
sul quale si adagiarono i suoi artigli fosforescenti, sembrava la
finestra di un albergo…
…oltre essa…una stanza con un
porte-enfant…
…sul quale era adagiato un bambino dormiente, e
indifeso…
La mano artigliata si avvicinava lentamente…
…il vetro
non era un ostacolo considerabile da parte della magia che permetteva
di attraversarlo…così da poter sfiorare quel
porte-enfant…
…
…solo che
ad un tratto, la porta si spalancò!
«Ahh…!»…Reflexia si
ritirò
fulmineamente, nascondendosi dietro la finestra…
…mentre
Emilio avanzava nella stanza con sguardo torvo e animato da una
decisione sfrigolante…ed il naso incerottato…
…turbato
era il respiro del ragazzino «Juliet, Juliet…
…sei
ribelle, temo che ci sfuggirai. Ho continua paura di perderti, e
questo…
…mi
impedisce di dormire.»…parlò fra
sé
poiché nessuno vi era in stanza…e di Reflexia
appostata
dietro la finestra ignorava la presenza…quando proprio verso
quella finestra si diresse Emilio, per contemplare fuori «Non
possiamo andare avanti così…sei troppo indomabile
per i
miei gusti!...
…dobbiamo
fare qualcosa. Affinché tu possa una volta per tutte
rassegnarti
al tuo destino..
…sei mia moglie, cara, ahahahahah…!...
…e sei nelle mie mani…
…!!!...»…mentre i suoi occhi
scintillarono
mescolandosi al riflesso azzurro della Sferobolla…
…e Reflexia…
…di cui nessuno constatava la presenza…
…abbassava il suo sguardo lucente cercando di meditare, e di
ponderare adeguatamente le sue mosse…
…
…intanto
a Brume «Ahh…!!»…Marilena si
portava una mano
alla fronte…
…appenato
era il suo sguardo mentre sedeva su quel divano…e si
chiedeva
«Ma come ho potuto…? Come ho potuto permettere che
accadesse tutto questo…? Come…?...!!...
…come ho
potuto spingere le mie figlie incontro a un simile
pericolo?...!!»…ma c’era suo marito a
confortarla
«Ora non devi rimproverarti di niente. Finalmente te ne sei
resa
conto…
…e quanto alle nostre figlie…vedrai…
…si
potrà fare qualcosa. Il loro animo…è
giovane,
è forte…!! Di sicuro comprenderanno i loro
errori,
Tiffany…!...
…Tiffany
stessa. Ieri sera mi ha parlato come mai l’avevo sentita
prima:
ha compiuto un gesto…che ha frantumato la sua
personalità
passata! Si è gettata…incurante del timore di
essere
respinta…all’inseguimento di quelle persone, lei
vuole
aiutarle, sta iniziando a capire che il solo modo per essere felici in
questo mondo è…
…amare
gli altri, e cercare di aiutarci a
vicenda!»…«Tiffany…!!»…esclamò
Marilena guardando verso l’alto con occhi umidi di lacrime
«Io…
…!!
L’ho soltanto ingannata! Lei per me sarebbe stata quel
riscatto…al quale da tanto anelavo. Avrei
voluto…far
sì che avesse quelle fortune tra le quali io non avevo
potuto
nascere. Volevo spingerla…
…tra le
braccia dell’amore, e questo lo facevo senza rendermi conto
di
cosa le insegnavo per…
…per
conquistarlo! Sono responsabile assieme a lei, come anzi
più,
più di lei! Lei non c’entra niente…
…quanto è successo a Billy…
…è
opera
mia.»…confessò…perdendo il
suo sguardo
malinconico vicino a sé ma Rocco le prese le
mani…affermando «Questo sai che non è
del tutto
vero.»…e lei
«Ohh…!»…lo
guardò colpita mentre affermava «E’
stata quella
gente a rapirlo. Loro hanno ricattato la figlia di Saverio
affinché sposasse…
…un
giovane che non amava. E tutto questo poiché lui,
poiché
Bill si trovava in un reparto diretto dal padre, dal padre di questo
ragazzo! E’ stato tutto un piano architettato da estranei, tu
e
Tiffany avete responsabilità solo
parziale.»…«Ma abbiamo sfruttato la
situazione
unicamente per conseguire i nostri interessi. Rocco, noi…
…non
abbiamo scusanti. Devi credermi. Ma devi farlo ancor più
quando
ti dico che nostra figlia è
innocente!»…«Lo
so.»…«Rocco! Nostra
figlia…non c’entra
niente!! Io l’ho spinta a fare tutto!!...
…abbiamo…simulato un conflitto fra di noi
affinché
si riavvicinasse alla famiglia di
Billy.»…«Adesso
è tutto passato. Sta tranquilla, è inutile
pensarci.»…«Ma come ho potuto, come ho
fatto a
trascinare mia figlia in un simile ingorgo oscuro…mia
figlia…
…nostra
figlia, Rocco…»…mormorò,
reggendosi la testa
e nascondendo lo sguardo «Nostra figlia…
…nos-»…ma poi le parole di Marilena si
bloccarono…i suoi occhi d’improvviso sbucarono di
nuovo e
si spalancarono…
…con
quell’immenso stupore…si volse lentamente, quasi
timorosa,
verso il marito «Rocco…
…prima tu
hai detto…”le nostre figlie”. Ti ho
sentito
pronunciare questa parola…»…tanto che
Rocco
accennò un sorriso
«Certamente…»…carezzandole la
mano
…Reflexia, tua figlia…come MIA figlia,
esattamente come
Tiffany. Nulla le differenzia. Entrambe…
…sono
metà del mio cuore. Per me noi abbiamo due figlie,
Marilena…»…
…riflesse
nello sguardo di lei, commosso e dolce, come il suo sorriso,
c’erano gratitudine e affetto…
…nonché una nuova forza sentimentale, che
cresceva…e sembrava prendere la forma di una sconfinata
ammirazione…
…lieve…pacata, piena di gentilezza come il suo
sussurro
«Rocco…
…ma come fai ad essere così buono…?...
…come fai
ad accantonare il passato, dimenticare i torti subiti…?...
…eh…?»…rivolgendogli…seppur
timidamente…una sincera carezza sul viso, mentre versava
lacrime
«…come fai…?...
…poiché io…non ho mai
visto…qualcuno…fare come
te…»…tanto
che lui si avvicinò…e le sfiorò il
viso
asciugandole quelle lacrime «…è proprio
per questo
che ti amo. Sei così fragile, indifesa…
…e non
hai mai conosciuto l’amore. Di questo mondo…ti
è
giunto solo il lato peggiore. Tu sei una creatura…
…dolce.
Dolce, e buona…che è stata circondata solo da
guerra, e
dall’ostilità più
cieca.»…ma lei
esclamò sentendo insorgere un dolore «Dolce?!
Buona?!...
…io sono
stata malvagia, Rocco…!! Io ho fatto del male, a me non
è
importato nulla del mio prossimo!!
Rocco…!!...»…e
lo fissò…quasi cercando di convincerlo sulla
natura di se
stessa «…io avrei distrutto questo pianeta verso
il quale
sentivo di aver giurato vendetta. Io avrei…
…SPAZZATO
VIA, con il mio potere
devastante…»…«Un mondo
in cui avevi paura di
abitare.»…«Ohh?!»…«Sì,
Marilena. Poiché di questo si tratta. Tu sei
vissuta…fino
ad oggi nella paura. Nel timore delle ombre che ti hanno
distrutto…l’infanzia,
l’adolescenza…quei…q-quei momenti di
crescita che
tutti avremmo il diritto di attraversare sereni, a te sono
stati…mandati in frantumi! Gli uomini…sono stati
gli
autori di questo crimine. Con la loro
malvagità.»…«…ma
al loro
posto…io ho permesso che degli innocenti
pagassero.»…«Tu…!!...tu non
potevi sapere! E
ai tuoi occhi…tutto si uniformava in una cupa, inquietante
sfumatura.»…dichiarò
Rocco…mentre lei lo
guardava con occhi addolorati, sanguinanti a causa della ferita della
colpevolezza…«…che colpa ne
hai…?»…domandò il
parrucchiere, carezzandola
con amore «Tu sei una donna…che ha solo desiderato
di
amare. Ti sei…
…innamorata di un uomo. E anziché avere il
diritto…di giocarti le tue possibilità come fanno
tutti,
e come è giusto che sia…!...
…l’amore…ti è stato mostrato
come cosa
proibita. Nessuno ha il diritto di calpestare così i
sentimenti
di qualcuno, di trasformare…chi ha accanto in una macchina,
e di
una macchina imporgli la vita! Noi non siamo macchine…
…e abbiamo
bisogno d’amore per andare avanti nel nostro
cammino.»…«…hai detto
giustamente…
…”nessuno…ha questo
diritto”…»…ripeté
Marilena…guardando avanti a sé
«Nessuno…ma
io me lo sono arrogato. Ed
ho…fatto…ciò che di
così crudele è stato fatto a me…
…alla
creatura per la quale più fra tutte avrei dovuto portare
rispetto…
…e concedere amore. Reflexia, Rocco…
…mia
figlia…Reflexia…»…scandì
Marilena
forte di una consapevolezza che sempre più possente cresceva
in
lei…mentre lui la fissava col suo sguardo serio, quello di
un
avvocato, un avvocato premuroso…
…il suo
avvocato mirato con determinazione a ricercare ogni appiglio per
giustificarla…
…«Proprio quella figlia, Rocco…
…che tu
così facilmente hai ammesso di amare come se fosse tua. Ed
io
che sono sua madre…
…io…!!...
…che l’ho portata in grembo…!!...
…io che
l’ho messa al
mondo…»…fissando attonita le
sue stesse mani…per poi stringerle e guardare verso
l’alto
«Proprio io sono riuscita a far sì che la sua
vita…mutasse in un brutto incubo! Peggiore ancora…
…di
quello in cui io ero cresciuta. Poiché non era…a
parlarmi
di quanto l’amore fosse abietto e proibito…
…la mia
stessa madre. La donna che mi aveva generata. E che incontro
all’amore…
…avrebbe
dovuto condurmi per mano…»…versando una
lacrima…che si raccolse col dito…sussurrando
«…figlia mia…
…Reflexia…»…
…
…lo
stesso nome «Reflexia…»…che
tornava ancora
sulle labbra di Nigel, sull’aeronave
«O…per meglio
dire…
…”Vanessa”. Già, la mia
Vanessa…»…sussurrò il
ragazzino…mentre suo fratello maggiore si avvicinava a lui
assorto e colpito da quelle parole pronunciate…accennando un
sorriso, un sorriso tanto dolce quanto inaspettato
«Poiché
ad un tratto, proprio nel momento…
…in cui
ho sentito la mia vita crollare!...proprio quando mi sembrava non ci
fosse più speranza…
…e che…quelle forze oscure…
…che mi
avevano perseguitato con l’obiettivo ferreo di negarmi
l’amore avessero vinto, nonostante io fossi rimasto vivo, ma
fuori, solo all’apparenza…
…ancor
peggio che se…qualcuno mi avesse piantato una spada nel
petto.
Non riposavo…né ascendevo al Cielo. Ma ero
costretto a
percorrere ancora il suolo di un mondo lungo la cui linea della storia
più, più avrei potuto trovare un briciolo
d’amore!
Un briciolo d’amore…
…per me.
Proprio allora quando “Reflexia”…forse
in
conformità del ruolo che credevo
avesse…scomparve…
…congedandosi da una missione che aveva portato a
termine…in quanto io ero
solo…»…tenendo il
capo chino…per poi rialzarlo a poco a poco
«Proprio allora
comparve Vanessa. Io sentivo il suo profumo…
…ma non
me ne accorgevo poiché qualcuno mi aveva parlato del fatto
che
la vita…!!...anche se tristemente deve sempre andare
avanti!!
Che è giusto così!! Che non
è…!!...
…né nobile…né
propizio…fermarsi. E
lasciarsi consumare dalla propria sofferenza. Dunque lei divenne
questo! Lei…!!...
…fu per me quel “futuro”…
…che pur non
avendo l’aspetto del passato dal quale era stato tanto duro
staccarsi…pur assomigliandogli, soltanto, semplicemente!
Come…
…un riflesso
confuso…sfumato nell’intreccio di molteplici
specchi…
…che facevano
apparire i suoi baci come…un timido ricordo della vita. Le
sue
carezze, le sue parole come…
…quel poco,
poco di tangibile che ti rimane! E giustifica ancora la tua presenza
nel mondo! I-Io…!!...
…ho creduto…che l’avrei…
…potuta…»…espirando
profondamente…distendendo le sue braccia, le sue
mani…il
suo tono «…far felice. Lei diceva di amarmi. E
altrettanto
ho creduto io di compiere quel poco che mi spettava e mi era concesso
al fine di sottrarmi dal destino di chi molla tutto. E lascia
andare…
…un’occasione preziosa anche quando dolorosa, come
la
vita. E’ stato così…
…è stato
da allora…che
io…»…abbassando di nuovo lo
sguardo «…non sapendo chi
fosse…ignorando il suo
nome e la sua identità sempre più lontani come la
sfumatura del suo profumo…
…!...ho
iniziato a
conoscerla…!!»…dichiarò
rivivendo
quell’impeto interiore «H-Ho…!!...
…conosciuto…quale morbidezza avevano le sue
mani!! Mani
giovani…io…le ho toccate.
Ho…!!...carezzato i suoi
capelli…lei…era lì. Sul
divano…accanto a
me. Appoggiava il suo capo sulla
mia…spalla.»…ripercorse con tenerezza
«…ed io la carezzavo. Era…!!...
…così
vicina. E non accorgendomi di chi fosse le parlavo, la sua voce era
ogni giorno più familiare, lei, il suo lavoro, il suo mondo,
il
suo negozio!...
…in questi mesi
ho imparato a conoscere i suoi
gusti…»…accennando
un sorriso «…so cosa…
…le piace
mangiare. Il suo gusto di gelato preferito.
Conosco…uhm…!...
…i colori che
con più attrazione ama abbinare
nell’abbigliamento. Mi
è ben nota la luce che ha negli occhi…!...
…quando riceve
un regalo. Quando le si dona qualcosa, anche…di piccolo, di
semplice, di grazioso seppur acquistato a poco prezzo. Lei è
così…spontanea quando subito lo indossa. Ed
afferma…”è
bellissimo”…catturandone
subito ogni dettaglio e sfumatura con le prime parole. Lei…
…così esperta…nel suo lavoro. E
così
sensibile alle cose belle del mondo, e sembrava anche
così…!!!...»…stringendo il
pugno
«Così…
…
…comprensiva…
…di
fronte a ciò che in questa vita è male.
E’ dolore.
E’…colpa.»…per poi fissare
suo fratello
«Lei sembrava capirlo!»…
…tanto
che Bill si fece più vicino…e gli
carezzò il capo.
Chiedendo «…ti aveva detto di averti
perdonato…vero…?»…e Nigel si
volse,
compiendo qualche passo…
…e
riflettendo con occhi scossi da profonde emozioni
«…lei…Vanessa…
…sembrava
ammirarmi così tanto. Lei forse non ha…!...mai
concepito
nel suo cuore alcuna accusa nei confronti della mia vita!! Sebbene la
conoscesse!! Eccome se la conosceva…!...
…ora…che so chi è…posso
affermarlo con
maggiore certezza.»…e poi si volse di scatto,
guardando
Bill «Billy…!!...
…ma ti
rendi conto di cosa può aver significato tutto questo lungo
periodo?!!...
…come…qualcuno…che inizialmente
può farti
paura e sgomento…basta che…!...
…basta che semplicemente vesta spoglie che ingannano!...
…e…
…ti
ritrovi…a conoscerlo. A non sfuggirgli più. A
sapere…
…anche
dei suoi gesti, gusti…e pensieri più quotidiani.
Io sono
stato fidanzato…
…con
Reflexia.»…ammise scandendolo quasi con un sorriso
sul
volto, un sorriso a rimarcare quanto assurdo e paradossale seppur forse
dalla natura istruttiva potesse essere quell’evento
«Io
sono stato il suo ragazzo…
…!!...sono stato al cinema con lei, e…!...
…
…l’ho portata a casa mia. E’ stato per
la SUA
proposta di matrimonio…
…!!...che
mi sono sentito angosciato e lacerato. Che ho fissato la tua foto
quando tu non c’eri, invocando il tuo
nome!!»…esclamò rivolto al fratello
dallo sguardo
così comprensivo, e seguitò a narrare
«Io
l’ho conosciuta, Billy…
…Reflexia è divenuta da un fantasma
oscuro…
…ad…
…
…ad una
ragazza.»…dichiarò con sguardo velato
di stanchezza
e di malinconia «…semplicemente una
ragazza!»…aprendo le braccia, o forse quella nello
sguardo
era tristezza «Una ragazza…
…con la
quale io ho avuto un percorso, una conoscenza. Non è vero
che
è semplicemente un
giustiziere…lei…!!...
…ha dei
sentimenti. Billy, lei vive come
noi!!!»…esclamò,
poiché forse quella nei suoi occhi era
l’incapacità
ad accettare un verdetto ingiusto, ed ora quegli stessi occhi, giovani,
pieni di slanci, non lasciavano che niente fermasse quanto volevano
dichiarare a gran voce «Lei vede, sente, pensa!!!...
…DIO MIO…
…!! Parla…!!...trema, piange,
gioisce…!!...
…Billy non è vero che è cattiva!!!...
…io la conosco!!! E’-E’
solo…!!!...
...
…innamorata. Innamorata di me. Ed io le voglio bene,
Billy…»…confessò…mentre
il fratello
lo guardava con stima…
…con
seria partecipazione ed ammirazione nei confronti dei suoi sentimenti
«Io le voglio bene…e non voglio che soffra, io
non…!!!»…mentre Saverio avvertiva
«Siamo
arrivati!»…«…
…io non
voglio che la sua storia finisca
tristemente…»…in
un sussurro al termine di quel pensiero…
…e Bill
di fronte a lui gli sorrise…e gli pose una mano sulla spalla
«…quello che tu vuoi…lo voglio
anch’io.»…gli promise, confortandolo
profondamente…
…
…mentre
Marilena avanzava per il salotto della sua casa, avvolta da una
profonda tristezza…
…Rocco le
si accostò, abbracciandola da dietro…e lei
sentì
il pianto insorgere in lei «…ahh…!...
…Rocco, perché…?...
…PERCHE’ ho fatto tutto questo, dammi una
spiegazione!!!
T-Tu che sai tutto, c-che
sei…!!!»…nascondendosi il
volto tra le mani…sussurrando
«…così
saggio…ti prego…
…parlami
della mia natura. Rivelami…a proposito di quella donna che
vedo
riflessa nello specchio e che non riconosco. Mi sembra…
…come di
essere morta. E di risvegliami…in un’altra vita
braccata
dal fantasma di qualcuno che…!!...
…solo
adesso. Solo adesso non riconosco più…Rocco, ti
prego!!
Guidami, io ho paura di lei!! M-Mi
fa…!!...terrore!!»…«…calma.
Non
c’è niente di cui aver paura. Ci sono io, qui con
te.
Nulla può più farti del
male…»…promise lui abbracciandola,
mentre lei
piangeva «M-Ma…!!...quella creatura ha fatto male
alle mie
figlie!! A-Alle…!!...alle nostre figlie,
Rocco!!!»…si sfogò tra le lacrime
«Lei
è malvagia…
…!!...
…e adesso
è troppo tardi per porre rimedio alle sue azioni!!
A-Altri…pagheranno per lei,
Tiffany!!...Reflexia…!!
Reflexia, io…!! Io l’ho dimenticata!!...
…L’HO DIMENTICATA!!!...
…quella
figlia che tu hai raccolto come fosse tua amandola come un padre io che
l’ho messa al mondo l’ho dimenticata!!
L’ho
dimenticata e le ho fatto del male, le ho distrutto la vita, lei era
come meee!!!...proprio come
me…!!!»…«…
…già…»…le
carezzò lui il capo
«…sì…
…lei era come te, Marilena. Proprio come te. Lei
E’ come
te...
…ed
è proprio questo che spiega tutto: se lei non è
malvagia…
…se
Reflexia non ha colpa…significa che neanche tu ce
l’hai. E
che non sei malvagia.»…le
disse…colpendola ancor
più con quelle parole, e lei lo ammirava con occhi
spalancati…velati di ingenuità…
…«Entrambe avete sofferto molto. Siete
vittime…di
una catena di dolore. Una catena di male…che soltanto
l’amore può spezzare! E adesso l’amore
è
entrato nel tuo cuore, Marilena. Ascoltalo,
dagli…!!...sfogo,
permetti che possa…travolgere, e inondare tutto il tuo
mondo!
Tutta la tua esistenza, io ti aiuterò…!...
…ho
amore a sufficienza per tutte e tre. Per tutte voi,
Marilena…!!»…e lei di nuovo si
abbandonò tra
le sue braccia «Oh, Rocco, Rocco perdonami…!!!...
…PERDONAMI…!!!...
…io
ti ho fatto tanto soffrire!! T-Ti ho…!!...umiliato, ti ho
disprezzato!!»…«Su, su…
…di
me non devi preoccuparti. Io ho già dimenticato. La gioia di
tenerti…qui, stretta. D-Di…!!...
…sentirti parlare in questo modo. Di poter
stringere…con
tutto l’amore…la madre delle mie
figlie…!...
…questo mi ripaga di tutto. Non potrei chiedere di meglio
dalla
vita. Ripercorrerei tutto quanto soltanto per questo. Vale la pena di
arrivare sulla vetta…del più cieco dolore, della
sofferenza più
accanita…»…carezzandole i
capelli «Se poi…
…sulla cima di questa così irta
montagna…
…c’è…una donna come te, ad
accogliermi…»…e Marilena…
…a
poco a poco…allungando la sua mano
tremante…ricambiò quelle carezze
«…Rocco…
…tu…
…
…nobile. Tu…
…!!...
…così…così
grande…!»…sussurrò…
…lui era commosso…
…e
lei sembrava pervasa dalla più profonda ammirazione
«…tu così…
…limpido, e puro d’animo. Tanto da
irradiare…
…con la luce anche la vita più oscura.
Tu…
…che non sono riuscita a scorgere…
…dal mio abisso per fin troppo tempo. Sei venuto a
prendermi…
…per…per guidarmi verso ciò che conta
veramente…! Rocco…»…e si
guardavano con
intensità «…
…io
non ho voluto vederti. Anche se mi eri di fronte, io…!...
…non ho voluto…aprire il mio cuore…
…alla tua luce. Alla tua luce immensa. Come sei
grande…
…Rocco, come…sei…
…
…
…bello.»…disse lei, lo
sussurrò
soltanto…
…ma sembrava così sincera…
…mentre lui la abbracciava…la stringeva
forte…promettendole «…anche tu sei
bella.
Bella…
…come l’amore. Tu…e le nostre
figlie…siete
le più belle…
…le
PIU’ BELLE…che al mondo esistano. Le
più belle. E
noi tutti torneremo uniti. E’ una promessa,
Marilena…
…noi torneremo uniti.»…e lei fece
finalmente un
sorriso di sincero sollievo, baciato dal sole, e così grata
a
lui per ciò che le indicava lungo la linea del loro
futuro…
…
…«Quella è la Sferobolla di
Nuovaluna!»…esclamava intanto Tiffany scorgendo il
prodigio magico dall’aeronave che pilotava «La
riconosco! E
quelli sono…
…!! Billy
e gli altri, stanno scendendo tutti!!»…sporgendosi
per
guardare meglio…
…infatti,
dinanzi alla maestosa e refrigerante manifestazione acquatica, Saverio,
Nadia…
…Nigel,
Pierpaola e tutti gli altri smontarono dall’aeronave appena
atterrata «Come punto di riferimento…francamente
mi sembra
insostituibile.»…specificò
l’avvocato,
alludendo alla Sferobolla…
…Nigel
alzò gli occhi assorto e la
contemplò…mentre Bill
descriveva «Si costituì nei secoli…
…inizialmente era solo una massa d’acqua inquieta
e
inavvicinabile: ma poi le strutture magiche fecero convergere le
correnti così da...darle una forma. Questa sfera che vedi
è frutto del connubio tra l’impeto della natura e
l’operato dell’uomo. E’ un simbolo della
città
di Nuovaluna. Ancora non hanno cessato di studiarla,
reputano…che vi sia qualcosa di misterioso correlato a
lei…»…e Snake intervenne
«Francamente
l’argomento non ci è del tutto estraneo: pare
che…
…un
fattore magico della stessa natura di quello sfruttato per la magia che
apre i portali in poche parole sia lo stesso che si agita senza trovare
una pace all’interno di questa sfera e smuove tutta
quest’acqua.»…«Ma
davveeero…???»…fece Cetty «Ma
non mi
dire…! Nooo, io non ci posso credere…!...
…io
pensavo che la tenessero lì così, per
bellezza…!
Beh! Ci si potrebbe fare una piscina…!
Pensate…!...
…che cosa
suggestiva una piscina sospesa, così come questa sfera, io
credo
francamente che accorrerebbero moltissimi clienti! La
gente…è interessata a queste cose un
po’ sfiziose e
fuori dal comune!»…«Sì,
vabbe’…
...vabbe’
bella la vita, va…!»…tagliò
corto Snake, e
si accostò a suo figlio «Nigel non ascoltarla, tuo
padre
ha sposato una psicopatica: la Sferobolla è altra roba
rispetto
a frivolezze femminili. E’ un monumento al potere
magico…!»…
…Nigel
non aveva staccato gli occhi per un istante da quella
sfera…le
sue emozioni si lasciavano cullare dal solenne andamento
dell’acqua, come uno scialle che continuamente le fluiva
attorno
per avvolgerla…
…con la
stessa eleganza con la quale Cetty si faceva avvolgere dalla sua di
sciarpina «…però qui fa freddino. Forse
per via di
tutta quell’acqua. Io però non lo so, sento
un’arietta…!»…quando tutto
attorno era
incorniciato dall’estate…
…gli occhi di Nigel fissavano…
…ma
qualcuno a sua volta fissava lui…tenendo tra le mani una
bacchetta a forma di rosa «Uhm…! Bene:
è
arrivato.»…ghignò Reflexia…
…e
intanto Nadia contemplava altrettanto assorta la sfera acquatica di
Nuovaluna «Mi chiedo cosa Federico, Emilio e Mimmo stiano
cercando in questa città…
…cosa vogliono ancora dalla magia dei
tempi…?»…ma la voce di una ragazza
dichiarò
«E’ quello che scopriremo
adesso!»…
…si
volsero, e Loredana che aveva parlato venne avanti «Dobbiamo
dividerci: se loro cercano qualcosa qui noi siamo giunti per cercare
loro e saremo i primi a trovarli! Io credo che la cosa
migliore…
…sia
setacciare Nuovaluna in lungo ed in
largo.»…alzando gli
occhi verso la Sferobolla…mentre Nadia realizzava
«…
…non credo ci sia altro da fare.»…e le
sue amiche
cameriere si guardavano con sguardo serio e pronto a tutto da vere
eroine…
…«Sì…sì!»…fece
anche
Luca «Credo sia
opportuno…”splittare” la
squadra in più sotto-squadre e procedere alla pattuglia
della
città…!»…«”Splittare”…che
termine figo: te l’hanno insegnato in
Banca?»…«Eh?!!!»…si
sbalordì un
po’ lui al commento di Sabrina, la quale
sottolineò con un
sorrisetto «No perché queste
inglesizzazioni…»…e lui «No
no, ma…mi
è venuto così!
“Creatività”! E’
il primo comandamento del Direttore Generale!
Creatività…!»…«Già,
il tuo
amore più
grande…»…«Eh?! Ma cosa dici,
cucciola! S-Sai che il mio amore più grande sei tu, che
siete…t-tutti voi piccoli, la mia prole,
l’illimitata
cucciolata dei Calandrin!»…con eco di Stelvio
«Ehhh…la cucciola
gelosa…»…ma Sabrina
«Uhmmm…SMACK!»…rifilando un
bel bacione a
Luca si spiegò «Nooo, io non sono gelosa!
Io…io
solo lo piglio per il culo. Lo punzecchio, perché mi
diverte…!»…e Luca
«Bahf!...non si era capito,
finora!»…«PaPà!»…«Eh?!
Sì, cuccioline!»…Viviana
spiegò
«…iN ViSTA di QueSTO viaGGIo
aBBIamO…ReVISIonATO
l’eQUIpaGGIamENTO, COmE diRE, saPEVAmo SAreBBE sTATa uNA
coSETTa
Non TanTO da
POCo…»…«Davvero?!»…fece
suo
padre che non finiva mai di farsi sbalodire da loro, e Sabrina
sinceramente incuriosita «Avete portato qualcosa di nuovo,
Viviana?!»…Sofia accanto alla sorella rispose
«AbBiAmo UnA…VeTTa MASSiMa
dELL’aRTE-DARk dEL
RiLeVamENTOOOooOOO!»…«…e
aLL’oCCaSIOne
SeRVE aNCHE peR ComBATTeRE:
oSSERvaTE…pREGo!»…e
tirò via il manto rosso e oro che copriva il nuovo
strumento!...lasciando tutti a bocca aperta…
…«Ehhhhhhh…!!!...questo…questo
sembra ancora
di più la mia povera madre di quello che avete in
casa…»…commentò Stelvio
asciugandosi qualche
goccia di sudore dalla fronte, e le bambine «ViVy, pRocEDI
CoN Le
PREsENTaZIONI!»…«QuALE onORE:
pERmETTETeMI pRIMa
PeRò Di RaCCOntaRVi la Sua STOriA,
LEi…»…indicando quell’alto,
filiforme, cupo e
imponente zombie scheletrito di donna anziana
dall’atteggiamento
riservato «…è L’EnNESimA
DisCENDEntE Di uNA
STiRpE Di CReATURe OSCurE DaLLE molTEPLiCI cAPACITà
BELLiCoSE,
La CuI PrIMa, la CaPOSTIpiTE, sEMBraVA EsSERe ENTraTA in RapPORTi
sENTIMeNTALi di GEneRE NON aCCERtaTO CoN QuALCosA pROBaBiLmENTe dELLa
STESsA SpeCIE ChE Si NaRRa AMaSSe COmE Una FiGLiA. PoCo Si Sa DeLLe
loRO oRIGIni ECCeTTO…BeH, SemPLIcEMenTE iL noME di COsTEi
ChE
ANcoR Più SEmpliCEMENTE si
CHiamAVA…»…«…mAURa.»…«…MaURa.
Un NOmE ComUNISSImo, MaURa, FoRsE Una BAmBIna COmE nOi mAniACA dEi
GioCaTTOli DEmoniACI, MauRA, ComE VORReI COnoSCErLa RestA iL FaTTO chE
è STaTA la FondAtRiCE di QUeSTO CaSATo ChE pRODucE in SERie
ESSeRI ComE iL nOSTRo, chE a GIuDICARE DaL TaTUaGGIO Q-QUi SOTTo la
VenA GiuGULarE VeDETE? SuBiTO
sOTTo…»…«NumERO
4!»…«DuNQUE pRenDE iL noME
InEqUIVOcABILE Ed
IndiSCUTiBILE di “MaDREDiMAURa # 4”, è
IL NOStRO
RaDAR a NUOValUNA…NoN AVrEBBE aVUTo nOME seNZA la LEGGenDA
Dei
Suoi LEgAMI aFFEtTiVI, quESTO a DimoSTRARE…Mai DaRE a
QualCUNo
DeL moSTro CRudELE e SEnZa SeNTImenTi! AnCHE se hA Un BRuttO aSPeTTo
coME lei!»…«VeDETE? È pELLE e
OSSa, SEmbRA
AnoRESSiCa…»…commentò la
piccola Sofia, e
Luca, leggermente impallidito «…la-la
Madredimaura…!...n-numero 4…!...
…mmm!
Certo bella è bella! Ma…!...dico ci si
potrà
fidare di lei?»…«NoN DuBITaRE,
pApI!»…«E’ a PROva di
BoOOOoOMbaAAa! CoraGGIO,
MAdREdiMauRA! SaLUTa pAPi e I
siGNORi!»…«…
…
…
…
…No. SoFy
ScuSA haI aTTIVaTo
l’inTERRuttorE?»…«PTsSS,
cErTO, Mi hAi VisTA!»…«AlLORa
è uNA quESTIonE
Di pRinCIPIo.»…«NoN
SaLuTA…?»…e
Luca «Non ci vuole salutare?!»…con eco
di Stelvio
«Ehehe, pure lo stesso carattere della vecchia
mamma…»…«OH,
eHM…»…«PaPI Non
FoSSiliZZARTi! LA
mADREDimAURa fa PaRTE deLL’alTa sCHIeRA DeLLE tEnEBRE!
E’
RisERVATA e NoN è ChE pROPRio TUTTi i GIoRNI è
SoliTA a
SALutaRE GenTE!»…«QuELLE ComE lEi VivOnO
Nel
BuIO…»…tanto che Luca fu zittito, e
Sabrina la
contemplava imbambolata «La Madredimaura…
…però è troppo alternativa,
‘sta
cosa…!»…
…
…intanto
Barbara carezzava Stellina, e chiedeva a Thomas e a Pierpaola accanto a
lei
«Andiamo?»…«Cra!»…l’amica
rispondeva «Sì, adesso. Saverio! O’!
Capitano…!»…e l’avvocato si
volse «Non
so chi mi abbia eletto tale.»…«La
sottoscritta, e
questo
basta!»…«Cra!»…«Allora
che
facciamo, come ha detto Luca, splittaggio?!»…e lui
«…direi di sì! Adesso…unica
cosa è
bene fissare un punto fermo per ritrovarci perché siamo
veramente in tanti!»…e si infilò Hermes
«La
Sferobolla mi pare
l’ideale!»…«Infatti era
proprio quello che stavo per
dire!»…precisò
l’avvocato, mentre Pierpaola scherzò col figlio
«Aho’!!...eh! Zitto ‘n po’
‘n toje la
parte agli eroi!»…e questo si divertì
«Ma io
volevo solo ritagliare la mia, di parte!»…mentre
Saverio
specificava «Lasciamo stare: quello a cui mi riferivo
è il
fatto che…
…ma
sì. Se…dico, la cosa si prolungasse io credo che
questo
albergo faccia al caso nostro: del resto è proprio
qui…di
fronte alla Sferobolla! Mi riferisco al fatto…che
è bene
tenerla sotto controllo!»…con Erminia che
ricordava
«Se sono davvero giunti qui perché miravano a
qualcosa di
inerente alla magia dei tempi…
…questo
luogo è il fulcro del
tutto.»…«Sono
d’accordo.»…disse Nadia, avvicinandosi
«Meglio
restare nei paraggi.»…e Saverio «Allora
procedo! Ci
prenotiamo qui?!»…Erminia e Nadia si
guardarono…e
la prima rispose per entrambe «Sì: sì
Saverio.
Puoi…?»...«Certo: intanto qui si
può
cominciare.»…Pierpaola «Penso io alla
divisione in
squadre! Victor, Max, Hermes! Su, con me! Datemi una
mano!»…
…Bill
scherzò «Ahah! Pierpaola, hai preso il comando,
eh?!»…e questa fece uno spiccio e scherzoso
occhiolino
«Ma io…ho l’autorità,
bello!»…«Craaa! Sentila come si
vanta!»…«E tu stai zitto, corvo! A testa
bassa,
obbedisci!»…«Crwaaa…sentite
come mi
trattaaa???»…«A chi lo
dici!»…fece eco
Hermes…
…mentre
Thomas si accostava a Nigel «Sir Nigel, ricordate che potete
contare sempre sul vostro fido
cavaliere.»…«E sulle
vostre ancelle!»…specificò Caterina,
con Benedetta
«Sono certa che non possono essersi nascosti
lontano.»…poi ancora Thomas «Ho visto
un…film, come li chiamate, qui nel futuro? So tutto riguardo
a
queste cose, non preoccupatevi! Del resto era come quando al nostro
tempo si pattugliava a cavallo! Qui si prende…un taxi, si va
in
questi…alberghi, che sono un po’ come le nostre
taverne!
Si chiedono informazioni, qui hanno i registri, là
no!»…«Complimenti,
Thomas…!...apprendi come
una scheggia!»…sottolineò Nigel, e
Thomas fu
contento «Eheheh!...
…sempre
per servirvi, mio signore!»…ammise con un pizzico
d’orgoglio mentre Caterina e Benedetta spalancavano gli occhi
e
col solo movimento delle labbra si accennavano “Ehi, ma
quello…?!!! E’…?!!...un vero cavaliere
medievale?!!!”…
…intanto
Saverio scambiava gli ultimi gesti e direttive con Pierpaola e
poi…abbandonava il resto della squadra dirigendosi
all’interno…
…di
quell’imponente hotel a cinque stelle d’oro che si
specchiavano nell’azzurro della Sferobolla…
…ma non
avrebbe mai potuto immaginare che proprio dalle finestre dello stesso
edificio «WAAHHH!!! AAHHH!!! QUE-QUELLI SONO
LORO!!!»…esclamò Emilio,
indietreggiando
atterrito…
…mentre
il piccolo Vincent cominciava a piangere «S-Sono proprio
qui-sono
proprio qui-sono proprio quiii! Ahhhh!!! Que-Quell’avvocato!
Quell’avvocato delle cause perse sta entrando proprio qui in
questo albergo-in questo albergo-in questo albergooo! Vedi che ce li
ritroviamo come vicini di stanza!»…sfrecciando a
destra!
«L’ho detto a Fedino che è stato un
deficiente! Un
imprudente, un avventato, uno sciocco!»…schizzando
a
sinistra! «Si piazza sotto quella palla pataccosa e attira
tutte
le mosche aaaaaaaaaltro, che nascondiglio! Devo fare qualcosa!
D-Debbo…!! N-Non voglio essere picchiato! Linciato! Messo al
bando! Messo alla gogna! Seviziato in pubblica piazza! Non voglio-non
voglio non voglio papààà!!!
Fedinoooooo! Fedino
dove siet-»…tappandosi di colpo la bocca!
«Urlo…
…e-e
magari quell’avvocatino mi sente!
Nooo…»…rabbrividì nel suo
tono già
fattosi stridulo «Nooo, non posso permetterlo, non posso
permettere che Juliet mi senta o si accorga se scopre che suo padre
è qui quella scappa e si porta via anche il
bambiiino!»…orientando occhi minacciosi verso il
porte-enfant di Vincent! «Non posso permetterle di portar via
mio
figlio…»…scandì animato da
un’ambigua
durezza…la stessa che spingeva i suoi passi pesanti sul
pavimento, mentre si avvicinava al bambino «…
…n-noi ci
siamo registrati con nomi falsi quindi a quello sciocco non resta
cheee…!...
…i-impicciarsi e annodarsi gli occhi tra mille nomi anonimi
sui
registri! L-Lui non ci troverà mai!
P-Però…! S-Se
passerà vicino a questa stanza e sentirà piangere
mio
figlio me lo porterà viiiia…! Ne sono
sicuuuro…!
Nooo…»…
…tremulo
nel suo tono, tremulo nel suo corpo…prendendo lentamente
quel
porte-enfant «Nooo…shhh! Shhh!...buooono, buono
piccolino…!...infh! Tesoro di papà non
permetteròòò, che brutto mostro ti
faccia del
male! No-no-no-no è assicurato. Tuuu…sei la mia
unica
creatura. Non permetterò che ci separino! Io sono il tuo
papà! Ed il nostro regno è assediato ma la mia
dinastia
non sarà vittima di flagello!!...
…io la
preserverò…fosse il mio ultimo
atto…!»…cupo e stridulo in un
dissonante
alternarsi…
…cercando
di rallentare e far precisi quanto più possibile i suoi
movimenti…adagiando un lenzuolo a coprire il bambino
«…shhh…buono tesoro!...
…buono!
P-Piccolino non devi piangere…sigh! Non devi piangere a te
non
faranno niente no-no-no-no c’è il tuo
papà
c’è il tuo papà-SHHHHHHH…!...
…abbi
fiducia in lui! Lui…sa cosa è meglio per
te…!»…sussurrò con un
sorriso
inquietante…
…e
lottando contro i suoi stessi
«Whaaa…!»…brividi…
…dischiuse la
porta appena ed i suoi quattro occhi sbucarono dallo spiraglio, per
controllare in secondi tesissimi come una corda di violino che nel
corridoio non stesse circolando nessuno…
…per poi
sgattaiolare con tutto il porte-enfant! Ed avanzare in punta di
piedi…
…intanto
all’esterno Pierpaola impostava l’azione
«Dobbiamo…chiedere ovunque! O’, badare!
Con la
dovuta discrezione per questo anche ci muoviamo a piccoli gruppi e non
in massa perché è possibile che quelli ce stiano
a
guarda’ col
cannocchiale!»…«CRAnnocchiale!»…«Vabbe’!
O’…! A parte la pronuncia dei corvi!
Rega’: in giro,
nei parchi, se la gente ha visto qualcuno magari je facciamo vede
‘na foto di Juliet! Negli ALBERGHI, sui
registri…!...
…cose che ce ricordano i nomi loro! Il bambino! Il bambino
se
qualcuno l’ha
visto!»…«CRA!!»…«Tiriamo
fuori
tutti gli elementi che c’avemo,
rega’…!...
…ricordiamoce che stiamo qui per una cara amica. Ma questo
lo
sappiamo già. O’!!!...faremo trionfare la
giustizia,
‘n sento bene la rispostaaa!!! NON SENTO
BENEEE!!!»…
…e
quel “SIII’!!!”…in coro non
tardò a
giungerle «O’, mo’ me sento
soddisfatta!»…«Cra! Padroncina noi
veniamo con
te?»…«Affermativo, siamo
tutti…appesi al
computer de Victor: mappa visualizzata?!»…e
l’interpellato rispose «Ecco qua, la
città
completa!»…«Direi…partenza!!
E il primo che
trova i bersagli…’na serata gratis al pub, va!!!
Con…con le offerte migliori, dai! Due, due
serate!!!»…«Craaa, chi più ne
ha più
ne metta!»…
…e le squadre si divisero…
…così come Tiffany realizzò dalla sua
postazione
di controllo «Oh? Oh!! Ma?!...
…se ne
stanno tutti andando?! Si dividono per setacciare la
città!»…
…nel
frattempo Emilio «Oh?
Ohhh…hhh…hhh…!»…a
passo
quatto…scivolava come un’agile ombra, un
fantasmino,
nascondendosi nella prima rientranza a portata di scatto ogni volta che
c’era il rischio di incontrare qualcuno…
…«Shhh…
…!!!...»…faceva cenno col dito
«Facciamo il
giochino-giochino del silenzio…! Non dobbiamo farci sentire
tesoro mio pelle della mia pelle sangue del mio sangue capelli dei miei
capelli boccuccia smack-smack della mia boccuccia shhh! Da quella bella
boccuccia che non esca fuori un suono: io non permetterò al
brutto avvocato del diavolo di prenderti e di portarti viiia,
brrr…!»…
…proprio
in quel momento Saverio si trovava presso il bancone della reception,
dal quale gli chiedevano «Così
tanti?»…«Sì,
una…comitiva di amici
allargata! Mi ascolti, avrei…da farle alcune
domande.»…«Sì, mi
dica…?»…
…ignaro
che Emilio era nascosto tra le porte delle toilette ed assisteva alla
scena…
…«C’è stato…pfff,
mi perdoni, un
disguido! In realtà veniamo a raggiungere degli altri nostri
amici che dovrebbero da quel che sappiamo soggiornare qui,
però
per una serie di circostanze che ora non le sto a raccontare mi
è stato impedito di appurarlo! Mi dica, per
caso…la
famiglia ORLANDI…le dice qualcosa? Sono, sono vostri
clienti?!»…«Orlandi, ha
detto…?»…«…sì…»…rispose
Saverio…
…sotto lo
sguardo torvo e allucinato di Emilio, a sua insaputa…
…«Non posso fornirle queste informazioni. Sono
riservate.»…«Ah…
…ah
capisco no ma io non le chiedevo niente di più e niente di
meno,
unicamente se per caso…soggiornano qui! Mi è
venuto in
mente conoscendo il buongusto del mio vecchio amico Mimmo Orlandi,
sa…lui è tipo da scegliere nientemeno che
l’albergo…situato di fronte alla Sferobolla! Ci
sono
andato sul
sicuro…!»…«Comunque…”Orlandi”…mi
sembra di no non abbiamo clienti con questo
nome.»…«Ne è
sicura…?...
…perdoni
l’insistenza. Si tratta di una famiglia di tre…no,
di…di cinque persone! Un padre, due figli…e una
ragazza!
Una ragazza molto giovane, quindici anni! Con un
bambino…»…«…Orlandi,
ha
detto…?»…«Ss…sì!»…«No,
mi dispiace.»…mentre Emilio accennava un
impercettibile ma
compiaciuto ghigno «Abbiamo molte famiglie del tipo da lei
descritto come clienti qui in albergo, capisce poi specie in questa
stagione…»…«Senz’altro…era
solo
un’informazione…»…«Ma
Orlandi…le
assicuro di no: può controllare lei stesso il registro.
Guardi,
glielo mostro. Non la sto
ingannando.»…«…!...no no! Ma
io le credo
sulla parola!»…dichiarò
Saverio…pur
contraddicendosi, poiché scrutò il registro
mostratogli…«Così…
…dunque
il mio caro vecchio amico me l’ha fatta un’altra
volta...
…ma
questa gliela faccio
pagare…»…dichiarò
l’avvocato sfogliando le pagine…mentre Emilio ne
approfittava per svignarsela a passo felpato..
…e la
giovane alla reception «Eheheh! Storiche ripicche, va
così
con le amicizie di vecchia
data…!»…«Ah ma non
scherzo, eh! Stavolta me la paga davvero mi
conoscerà!»…dichiarò Saverio
pur mantenendo
una facciata scherzosa, e la ragazza «Ahahah!...
…questa
è la chiave della sua stanza: gliela mostro, le faccio
strada…!»…«Molto cortese da
parte
sua.»…replicò Saverio che la
seguì…
…mentre
Emilio, ormai giunto sulla porta «Ihihiii, non ci ha
trovatooo!...
…ora
amore mio non resta che…brooooom! Sfrecciare lontano!
Ahahah,
ahahah!»…uscendo sotto il cielo azzurro come il
porte-enfant che portava con sé, in una spedita
corsetta…
…
…non
c’era più nessuno in piazza dello squadrone giunto
da
Brume, a godere dell’intenso riflesso della Sferobolla
«Ihihihiii, quei babbei se ne sono andati! Hanno lasciato il
feudo liiibero, possiamo farci una bella passeggiatina come
papà
& il suo figlietto! Eheheh, ti renderò un prode
cavaliere
piccolo Emilio ci puoi scommettere! Già porti il nome
dell’eroe che sono io, ih! Ihihi!
Hihihih!»…
…correndo via svelto…
…mentre
proprio in quel momento atterrava con una frenesia che
risuonò
nell’attrito col terreno un’aeronave piccola e
molto
pratica: il suo pilota dai riccioli biondi smontava agilmente,
ma…
…il suo sguardo era trafelato «Oh mio
Dio…!...
…ma quello è Emilio!!»…
…intanto
Reflexia era in volo nascosta dietro le onde della Sferobolla
«…! Adesso o mai più! Saverio
è entrato
nell’albergo!...
…prima
che raggiunga la stanza di sua figlia il bambino diventerà
mio…! Ahhh…
…aspettami, sto
arrivando…!»…dichiarò
con una gelida e ambigua morbidezza nel tono, spalancando i suoi occhi
luminosi «Non sentire nostalgia, non piangere…
…sono la tua mamma…!...
…e sto giungendo da te, mio unico tesoro…!...
…presto
saremo soli, e lontani dal mondo intero: uhmuhmuhm, nessuno
potrà separarci…»…ma quando
si
accostò alla finestra
«Oh!!!»…si accorse
inorridendo che là dove prima c’era il
porte-enfant…
…ora c’era il vuoto…
…nel
frattempo Tiffany definiva dentro sé, mentre vedeva
scomparire
quel ragazzino tra la gente in strada «Ha con sé
una
culla…
…oh?!...
…ha con
sé un bambino!! Ih!!»…portandosi le
mani alla bocca
«E se fosse proprio lui?!...
…!! Mio Dio…!!...
…se fosse…!! Il bambino di Juliet?!!...
…oh…!...oh no…»…e
si lanciò in
corsa in quella direzione…
…Reflexia gridò «Figliolo!!...
…bambino
mio!! Figlio mio, dove sei?! Dove ti hanno portato?!
Oh!!...»…agitandosi in volo, dimenandosi
«Non sei
più lì, non sei più lì oh
Cielo…!...
…chi mai
ti ha rapito?! Chi ha voluto strapparti dalle mie braccia, da me che
sono tua madre?!!...»…ma in un sommo sbalordimento
che
fece dilatare il suo sguardo…
…sul
vetro della finestra nel quale si specchiava il cielo azzurro, la
sfera, e la strada…
…distinse
la sagoma di una ragazza che correva a perdifiato
«…mia
sorella…
…!!!...»…mormorò cupamente
Reflexia
«TIFFANY!!...anche lei è qui…
…!!!»…stringendo il pugno
«…è
lei che ha rapito mio figlio…
…E’
LEI CHE L’HA
RAPITO!!!»…esclamò con cieca
rabbia «Gliela farò pagare…
…oh,
quanto è vero che questa me la pagherà!! Si
pentirà d’essere giunta
qui…!!!»…e
spiccò il volo…
…alcuni
aerotaxi erano fermi in una piazza poco distante dalla
Sferobolla…
…i piloti
erano in pausa, in un’allegra conversazione
all’insegna
della risata…
…quando
Emilio sgattaiolò tra i gialli velivoli, i pochi
parcheggiati in
confronto ai tanti, alti nei cieli ad incontrarsi ed intrecciarsi come
formiche dell’azzurro, salutando il sole e le più
alte
vette dei grattacieli e del progresso, come neri puntini di
un’animata quotidianità…
…«Ohohohhh, che emozionaaante…!...
…piccolo Emilio: guarda quanto è progredito il
mondo dal
nostro medioevo…! Guarda il cieeelo, sembrano tutte piccole
formichine in alto! Ihihi, guaaarda, quello ora si incontra con quello!
Quello si scontra con quell’altro! Brrr, che paese progredito
in
confronto al nostro pooovero, arretrato e decaduto feudo di Brume! Oh!
La guerra ci ha portato via tutto! La speranza per il futuro, come
prima cosa! Noi gli aerotaxi non li abbiamo come questa gente che vive
felice e vola soltanto per spostarsi di
quartiere…»…declamò con
drammatica enfasi,
raccogliendo il bambino dal porte-enfant adagiato a terra e prendendolo
in braccio, ancora tutto avvolto nel lenzuolo
«Nell’azzuuurro del cielo blu non
c’è il
problema del traffico! Tu meriti il cielo…figlio mio. E non
guerra e desolazione. I nemici…ohhh…bruuutti,
cattivi
sono venuti ad assediare il nostro bel castello! Ed ora il giovane e
prode cavaliere e padre compie il suo atto eroico! Costretto a sfuggire
per salvarsi la vita abbandona il suo piccolo in una terra straniera!
Affinché un’anima buona possa trovarlo
e…sigh!
Avere compassione di lui! Ignorando le sue origini…egli
crescerà povero tra gli stenti!
Ma…ahhh…!...
…un
giorno basterà guardarlo e sarà impossibile
mettere in
discussione la sua sorprendente somiglianza coi nobili tratti di un
antico e mai dimenticato poiché tanto eroico sovrano!
Ammirandoti allo specchio, mio adorato…tu rivedrai il volto
di
tuo padre e la gente ti acclamerà! Io e te come una cosa
sola,
uguaaali! Identici!»…sempre più vicino
a quel
velivolo futuristico «…inequivocabilmente
congiunti dal
destino contro tutte le avversità!
Ahhh!!!...w—ohhh!!! Che
gioiaaa! Ahahah, finestrino apeeerto, oggi mi va proprio
l’acqua
per l’orto!»…il volto di Emilio si
aprì in un
sorrisone che sembrava assai gradire le caratteristiche dello scenario
che aveva attorno…
…Tiffany
correva con affanno «Auhf!
Uhf!!»…piegandosi a
riprendere fiato…
…per poi
ripartire più svelta di prima «Debbo assolutamente
raggiungerlo!!»…
…«Ihihihhh, piccolo caro è giunto il
moment-sigh!
I-Il moment-ahhh, mi viene da piangere il mio problema è che
detesto gli addii! Tesoro…!»…tirando
via…lentamente…
…quel
lenzuolo, dal quale sbucò il tenero visetto del bambino
«Non piangere…! N-Non rendere per tuo padre le
cose ancora
più complicate, sigh! E tristi…d-di quanto
già non
lo siano! Non mi vedi?! Ho il cuore spezzato! E le tue lacrime mi
affliggono quanto mai!»…
…nemmeno
una lacrima sgorgava da quel faccino, evidentemente la corsetta e
l’aria fresca erano quanto più gradiva per
dormire…
…«Versane un’altra…e non
sarò
più in grado di compiere quest’atto di
nobiltà!
Eppure devo…! Devo farlo!!! O i nemici ti prenderanno e ti
porteranno via! Non posso permetterlo! Meglio che non ti
guardo!»…e gli rimise sopra quel lenzuolo
«La tua
faccia mi inibisce quindi è meglio che procedo a sangue
freddo!
Una corsa in cielo ti porterà lontaaano, lontano da questa
terra
straziata dalla guerra! Perdonami lo sai che lo faccio solo per te!
Avrei sognato cavalcate assieme e chiacchierate complici ma un giorno!
Ahuf! Quando anche tu sarai padre! Ahuf! Capirai!!...son certo! Lo
spirito di sacrificio che ha guidato il mio gesto! Io…
…ho a
cuore solo il tuo bene, solo…ed esclusivamente quello, mio
adorato!»…!!!...e spinse il bambino sui sedili
posteriori
all’interno dell’aerotaxi «Sigh, sigh!...
…c-ciao,
tesorino…!»…salutò Emilio
con una triste
manina che si apriva e si chiudeva «Tuo padre scappa: se ci
prendono assieme tutto sarà stato vano,
va-vado…!...vado…tesoro…
…abbi cura di
te! Ohhh…! Sigh! E pensami qualche volta! Vola…!
Nel
cielo…! Tu sei nooobile, meriti il cielo! Tu meriti
questo…e molto altro ancora! Spalanca le tue ali…
…e fai tuo il mondo! Ciaaaooo…!...
…sigh-sigh!
Ohohohohhh, che tristeeezza, lasciarsi!»…mentre si
allontanava barcollando, preso in quel pianto
«Ciao…!...
…addio…!...
…addiiio,
figlio mio, vado a sacrificarmi per la mia terra!
Addio…!»…declamò il
ragazzino dal naso
incerottato…
…vedendo quel fagottino sempre più
lontano…
…e quando il
pilota di quel velivolo «Eheheh! Non vorrei dire ma credo sia
già tardi abbastanza: meglio…che torno al
lavoro!»…Emilio
«Gulp!»…capì che
non era aria di indugi e se ne scappò in tutta
fretta…
…Tiffany
«FermoooooooooooooOOOOO!!!
Aspetta!!!»…gridò
col fiato che le mancava a quell’uomo che però non
la
udì e montò a bordo del suo velivolo
«Ohhh…un altro giro che ci attende! Sono
già stanco
da quest’ora!»…
…ma il
bambino ai sedili posteriori dormiva…e non palesava in alcun
modo la sua presenza…
…
…Tiffany
spalancò gli occhi constatando la situazione…e
diede
fondo agli ultimi residui di fiato per percorrere l’ultimo
tratto!...
…
…intanto
l’uomo girava la chiave «Oh!
Dai…!...alzati, vecchia
carcassa.»…ed il velivolo si metteva in
moto…
…solo che
prima che potesse decollare
«Ahh!!»…Tiffany di colpo
spalancò lo sportello e lo richiuse, infilandosi
all’interno! «Signorina!!...
…quanta fretta, siamo appena rientrati dalla pausa!...
…dove ha
bisogno di andare?!»…«Mi
ascolti…!!...
…si
fermi, aspetti un attimo a partire! Debbo…appurare una cosa!
Un
istante soltanto…
…qui
c’è una situazione
grave…»…«Che
cosa dice?!»…e intanto…
…Tiffany con cautela e attenzione rimuoveva quel
lenzuolo…
…ed appurava «Ah…!!...
…è proprio lui!...
…è
il bambino di
Juliet!»…«Coooos-co-co-co-come?!...
…DA DOVE
SPUNTA QUEL BAMBINO?!»…e Tiffany lo prese con
sé
«E’ stato portato qui a seguito di un
rapimento!»…«Ehh?!»…«Ma
non si
preoccupi! Io so chi sono i suoi familiari, glielo
riporter-»…
…ma
BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOM!!!...«AAAAHHH!!!»…a
seguito del boato la ragazza gridò e si piegò per
riparare se stessa e il bambino così come
«WAHHH?!»…il pilota esclamò
«MA COSA
E’ STATO?!!!»…
…quando
all’esterno
«Ahahahahah…!»…
…l’asta di Reflexia era ancora calda e fumante a
seguito
di quel bolide magico…
…che
avvolse di fuoco ed incenerì il porte-enfant abbandonato a
terra
«Non mi ero sbagliata: è stata proprio lei! Ha
rapito mio
figlio…
…ed ora
lo sconterà
aspramente.»…avvicinandosi…
…
quell’uomo orientava lo specchietto
«COOOOOOOSAAAA?!!! MIO
DIO CHI E’ QUEL MOSTROOOO?!!!»…e Tiffany
alzava gli
occhi sbigottendo
«AAAH!!!...REFLEXIA…!!!»…
…«Ahahahah…!»…Reflexia
avanzava…mentre la gente attorno a lei già
gridava di
terrore e scappava…
…«AAAAHHHH, NON VOGLIO MORIRE PER MANO DI QUEL
MOSTROOO!!!»…gridò il pilota, e Tiffany
«AHH!
CHE STA FACENDO?!»…«COME, CHE STO
FACENDO?!!!...
…SPICCO
IL VOLO, NO?!! NON VOGLIO MICA FINIRE
CARBONIZZATO!!»…«Ah!!
Aspetti!!»…gridò la giovane, ma
invano…
…l’aerotaxi si innalzò
nell’aria…
…e
Reflexia «Ahh!! Sta
scappando!!»…spiccò il
volo al suo inseguimento!...
…nell’eco del grido terrorizzato del pilota
«AaaaaaAAAAAAAAAAaaaAAAaaaAAAAa!!!»…il
velivolo
perforò il cielo! Tiffany impallidiva con Vincent tra le
braccia…
…Reflexia
«NON MI SFUGGIRAI!!!»…caricò
i suoi poteri
nell’asta…!!!...
…e la
puntò contro l’aerotaxi sfrecciante, dando fondo
alla sua
sensazionale rapidità!...
…
…intanto, nella hall dell’hotel…
…«Buongiorno, signor
Mattia.»…disse la
ragazza alla reception…
…e con un
cordiale e distinto sorriso
«Buongiorno…!»…diede in
risposta Federico
«La chiave della sua stanza?
Eccola!»…«Molte
grazie. Ah, mi ha…cercato qualcuno, per
caso?»…«Oh-h…sì,
cioè…
…no. No,
non l’ha cercata
nessuno.»…«Uh…?...
…
…bene.»…fece con aria di sufficienza, e
poi
«Andiamo…»…
…avanzando verso le scale…
…Juliet era dietro di lui…
…e la
ragazza al bancone la scorse “Quella
giovane…quando
è arrivata aveva un bambino con sé. Un padre, due
figli…una ragazza di quell’età e un
bambino!
Quell’avvocato mi ha chiesto informazioni riguardo ad una
famiglia…come questa, però è strano,
il cognome
che mi ha fornito non corrisponde al loro.”…
…
…«Hai capito bene…? Non farlo urtare,
lo dico per
la serenità della tua
vacanza.»…«Questa non
è una vacanza, e tu lo sai
benissimo!!»…scandì Juliet indignata
«Per cui
non c’è bisogno che seguiti a prendermi in giro
ogni
minuto!!»…ma Federico «Ahhh…
…ma lo
dico soltanto per te, è un consiglio per farti star meglio
quello di assecondare Emilio. Te lo dico perché lo
conosco!...»…e passandole accanto, le
sussurrò
malignamente «Pfff…!...diventa così
insopportabile
quando gli acciacchi i
calli…!»…«Ah! E di chi
sarà mai la colpa se ormai lui non riesce più
neanche a
distinguere la realtà?!»…«Ah,
e quando mai
l’ha fatto, se
permetti?»…«…uh…!!...
…è
incredibile…!!»…era costernata la
ragazza «Ma
come fai a restare…così insensibile di fronte ad
una cosa
del genere?!...
…è
tuo fratello, possibile che non ti importi niente?!...Emilio sta male,
vaneggia!! I-Ieri…!!...
…aveva
persino dimenticato che Vincent non è suo
figlio!!»…«Davvero?! Puaf! Ah,
ahahahahah!!!
Ahahahahaha, ahhh, ma questa è davvero bella!!! Ahhh,
Emilio,
Emilio…!...
…mi
stupisce ogni giorno di più, sai? Beh…!...meglio
così vuol dire che sta finalmente accettando la
paternità: inizia a diventare adulto, prima non mi sembrava
che
apprezzassi molto il suo temperamento infantile ed il suo rifiuto nei
confronti delle
responsabilità!»…«”Paternità”…»…ripeté
la ragazza con disprezzo «…delle volte
credo…
…che tu sia ancora più pazzo di lui…
…!!»…«Ah, ahahahah! Ah,
ahahahah!
Emilio…! Ahhh…!...che scena: vorrei mettere una
webcam
per spiare le vostre controversie coniugali, sai che
spasso!»…«Perché?! Per caso
non l’hai
ancora fatto?!»…«Oh?
Juliet…!...
…andiamo.
Quanto sei sempre polemica in ogni cosa che dici.
Così…
…te lo
dico da amico non andrai avanti per molto tempo,
sai…?»…accennò…e
volle sfiorarla per
una carezza ma lei si ritirò con fastidio!...
…e
salì qualche gradino, affermando «Se ho tirato
avanti fino
ad adesso…!...
…credo di
poter…superare qualsiasi
record!»…Federico…scosse il capo con un
sorrisetto,
e le si accostò…
…accennandole «…è che tu ti
complichi la
vita da sola: la soluzione è una. Credimi sembra un
problemone
coi fiocchi quando basta badare ad un certo aspetto e tutto si
semplicizza. Il tuo problema, Juliet…
…è
quello di volerti ostinare a pensare…che hai perduto
chissà che cosa! In realtà…non
è poi
così! Non è essere obiettivi pensarla come la
pensi tu.
Prova…!...
…dammi ascolto prova a fare così solo per cinque
minuti e
dimmi se poi tutto non ti appare più sopportabile:
Nigel…!...
…il
tuo amato ragazzino dei sogni…non è poi questo
granché! Il fatto è che…ti ostini a
volerlo
dipingere come un santo! Questo accresce il bruciare della distanza che
vi separa! Quanto sarebbe più semplice se tu, anche
se…per poco, pensassi che in
realtà…!...
…uhmuhm! Non hai perso altro che un approfittatore. Il
matrimonio con lui sarebbe stato la copia in peggio di quello con
Emilio! In realtà, Nigel…ha tantissimi difetti.
Non
è mica questo angioletto che tu hai dipinto idealizzandolo!
In
realtà lui…
…è ambizioso. E’ egoista. Ha ammazzato
un sacco di
gente. E-E non è vero che si è pentito sai scusa
che
doveva dire?! Poteva forse riavere una casa gratis, qua nel futuro o
laggiù nel medioevo?! In entrambi i casi…no!
Là lo
conoscevano tutti e lui non aveva esperienza magica a sufficienza per
tiranneggiare con la forza, prima o poi si sarebbero coalizzati e
l’avrebbero sistemato! Avendo anche ragione, tra
l’altro!
Ihmf! Eee…qui…!...beh!...
…Bill e
famiglia sono tutti santarellini appiccicati al muro! Un avvoltoio non
l’avrebbero mai voluto, per cui scusa lui che poteva dire se
non
che era pentito?! Eh? Ma non ci creeedere, Juliet dà ascolto
a
me che sono più grande e conosco il mondo molto
più di
te…!»…salendo quelle scale e
superandola…
…per poi
avere la gioia di contemplarla dall’alto
«Certe…tare
dell’animo umano non le togli via con niente, sono peggio
delle
macchie più incallite. Nigel meno fra tutti fa eccezione,
figurati, un ragazzino! Non ti pare strano che da quando è
cascato qui in questo tempo come una pera cotta è cambiato
da
così a così? Che da tiranno in miniatura qual era
è diventato uno tutto “sissignore”,
“oh amico
mio”, “oh fratello caro”,
“Juliet sei la mia
dama e ti rispetto come la mia vita stessa” pfff ma
daaaaaaai! Se
mi ci metto sono bravo anch’io a dirle tutte-proprio
tutte-una
per una sai, queste frasi! Guarda!...»…tornando
giù
per farsi vicino a lei «…adesso l’ho
fatto. E cosa
ha stonato? Nulla, ero perfettamente credibile! Questo…per
aprirti gli occhi: non rovinarti la vita inutilmente, Juliet! Sei a
Nuovaluna, è una città molto ambita nella quale
probabilmente il tuo paparino squattrinato non avrebbe mai potuto
portarti!»…e la giovane si volse di scatto,
fissandolo con
incredibile ostilità…
…mentre
Federico era imperturbabile come sempre «Rischi di mandare a
puttane un’occasione d’oro, pensaci…!...
…concentrati…sui difetti di Nigel, non sui suoi
pregi!
Ammesso che…ne abbia, di pregi!...
…prova: per cinque minuti, non di più.
Odialo…
…ed il tuo
tormento…vedrai che svanirà a poco a poco. Non
sarà più così ostico, tutto questo. Te
lo
dico…
…perché
in fondo non mi va che tu stia
male.»…appoggiandole la
mano sulla spalla «Io non ne ricavo nulla con la tua
distruzione
psico-fisica. Preferisco…bah, a questo punto che ti goda un
po’ il paesaggio, si potrebbero fare tante cose interessanti
assieme, andare tutti a passeggio per esempio e spremere come un limone
la carta di credito! O, o…metterci seduti su una panchina a
filosofeggiare sulla Sferobolla CHE NE SO ma qualsiasi cosa
purché ti tolga quella faccia da funerale Juliet dai dopo
tutto
che ci vuole…? E’ un bastardo…! Un
avvoltoio,
odiarlo non costa niente e trovare pretesti non causa sforzo!
E’
autolesionismo puro, il
tuo!!»…«Federico…»…accennò
però lei, senza guardarlo…
…ma lui
indurì il suo sguardo «…NON
E’
QUESTO…il mio nome qui.»…«Se
ti avessero
rapito…e portato via da lui. Da quella persona…
…!!...
…di cui
porti il nome,
ora…!!»…«…!!!»…gli
occhi
di Federico si spalancarono, andando in atteggiamento di
difesa…
…e Juliet
si volse a fissarlo «…come ti sentiresti? Avresti
una…”FACCIA DA FUNERALE” oppure
risolveresti la
questione appellandoti a tutti i suoi difetti e
odiandolo?!»…per poi volgersi, e salire le
scale…
…lasciando il giovane attonito e paralizzato per qualche
secondo…
…quando
poi…scattò di corsa sui gradini e la
afferrò per
il braccio «Ahh!!»…«LUI per la
cronaca…stupida mocciosa che non sei altro…
…!!!...NON E’ COME IL TUO
AVVOLTOIO...»…«Ah no?! E
dov’è
ora?!»…ma lui
«AHHH!!!»…la spinse
contro la ringhiera con violenza «…!!!...
…tu non
puoi neanche nominarlo, perché sei troppo piccola e frivola!
Un’ochetta starnazzante e nient’altro, che si
riempie la
bocca di AMORE e non ne capisce i risvolti! E’ meglio che tu
taccia perché fai miglior figura…
…!! E quanto al mio…OMONIMO almeno qui a
Nuovaluna…
…
…d’accordo! Non gli perdono di avermi spezzato il
cuore e
di essere sparito senza avermi fornito notizia alcuna di sé.
Lo
odio…!!...
…per
avermi sfruttato per qualche fuggevole notte e poi avermi gettato via
come si fa con ciò che ha poca importanza!! Covo
rancore…
…nei suoi
confronti per questo…e per molti altri motivi.
RANCORE…ardente e insidioso. In grado di evolvere in
qualsiasi
atto inconsulto!...meglio stare in campana quando
c’è in
giro un rancore come il
mio…PERO’…»…«Ahhh…»…avvicinandosi
minaccioso a lei, spingendola contro la ringhiera mentre la giovane
sentiva crescere la paura dentro di
sé…«…NON
POTREI MAI…NE’ SAREI CAPACE DI
DISPREZZARLO…
…forse io lo odio…
…ma non
posso…né potrò mai fare a meno di
ammirarlo. Lui
E’…
…e
resterà sempre il migliore. A dispetto mio, tuo, E DI
CHIUNQUE
SI PERMETTA DI RINVANGARE QUESTA STORIA!! E
ora…!!»…prendendola di nuovo per il
braccio e
spingendola contro la porta della stanza «Torna dal tuo
moccioso!! Tu…lui e quello schifoso di Nigel siete solo
feccia!!
Non avete niente a che vedere con il mio MATTIA…
…!!...il mio Mattia…
…con il
quale tra l’altro sono certo che mi
rincontrerò…
…prima di
quanto possiate immaginare…»…mentre
Juliet…attonita e con i rimasugli delle sue speranze esplosi
in
pezzi ancor più impercettibili, tanto da essere solo polvere
ormai, chinò il capo…
…ed
infilò la chiave nella serratura della stanza mentre Mimmo
veniva avanti «Che si dice?! Ho sentito nominare qualcuno con
cui…”ti rincontrerai presto”, Federico,
di chi
parlav-ops!...Mattia, volevo dire. Ma come ti è venuto
questo
nome?»…«Pfff, ma niente,
papà! E’ un
nome come un altro! E poi me l’hai suggerito
tu!»…«IoooOOOO?!!!...e quando
mai!»…«Ahhh, sei stressato, è
evidente! La
tua memoria comincia a
difettare!»…«Ehi…! Io
non ti permetto di parlare così porta rispetto,
sai!»…con i soliti scappellotti in aggiunta,
mentre
Juliet, distaccata da tutta la scenetta, si faceva avanti nella sua
stanza…
…però
«Ahh!!!»…spalancò gli
occhi…!!!...in
un sussulto che la fece impallidire…
…
…«Osi
forse darmi del vecchio e del rimbambito?! Guarda che io ti faccio
rotolare giù da queste
scale!»…«Zitto,
papà!!...vuoi che ci sentano tutti?! Bene, così
diamo
spettacolo!»…«E nnnon dirmi
ciò che devo o
n-»…ma Juliet
«Ahh…!!!»…si
aggrappò alla ringhiera…
…e
gridò contro di loro «DOV’E’
MIO
FIGLIO?!!!»…
…ed i due alzarono gli occhi lentamente…
…in un
dubbioso «Eeeeeeeeeeh???»…in coro, a
sovrapporsi
all’affanno della ragazza…
…
…non
poteva immaginare che ora il suo bambino si stava svegliando per le
grida e cominciava a piangere tra le braccia di Tiffany, che esclamava
«AHH!!...VADA PIU’
VELOCE!!!»…e quel pilota
«AAAAAAaaaaaaaaaAAAAAAAA
aaaaaAAAAAAAAAAA!»…schizzando tra tutti i taxi e
le aeronavi in cielo…
…!!!...sfrecciava come un bolide! Lasciando dietro di
sé
una scia intrecciata e artistica!...scia che prendeva fuoco…
…quando
Reflexia si tuffava al suo interno e la percorreva «Non ti
permetterò di portarmelo via…!!!...
…AAH!!!»…scagliando una sfera di potere
dalla sua
asta!!...
…«AAAAAHHHH!!! NE ARRIVA UN
ALTRO!!!»…gridava
Tiffany stringendo il bambino a sé, e «AAAHHHH!!!
QUESTO
E’ QUELLO CHE CI
AMMAZZAAA!!!!!!!!!»…ma…
…con una manovra vorticosa, lo schivò per un
pelo!!!...
…«Ahh…»…lo sguardo
di Reflexia si fece
più determinato che mai, ed il suo volo più
sfrecciante…
…
…Tiffany
era agghiacciata…tremava…e mormorava
«Qui devo
usare i miei poteri…
…o-oppure
sarà la fine!!!»…«Io non mi
farò
ammazzare-non mi farò ammazzare-non mi farò
ammazzareeeeEEEEEEEEE!!!»…ma la guida di
quell’aerotaxi si fece ancora più pazza!!...
…seminando il caos in cielo quell’inseguimento
sconvolse
in un boato di suoni elettronici e magici il fluttuare delle
aeronavi…
…ma
Tiffany veniva raggiunta da un’ulteriore, agghiacciante
consapevolezza “Ma lei…!!...ora ha
l’Opale Sacro!!...
…mi
neutralizzerebbe, non posso niente contro mia
sorella!!!”…
…«Preparati a soccombere,
Tiffany…»…Reflexia caricò
sull’asta un
colpo che sembrava prodigioso fin dal suo primo scintillio!...
…«Ci uccide-ci uccide-ci
uccide…!»…mormorò
nevroticamente il pilota,
e Tiffany…si aggrappò al suo sedile
«WHAAA!!!»…«NON DEVE DIRE
COSI’!!!...C-CORRA, CORRA IL PIU’ VELOCE CHE
PUO’!!!
NON POSSIAMO PERMETTERCI DI PRECIPITARE, C’E’ UN
BAMBINO A
BORDO!!!»…«SE LEI HA UNA SOLUZIONE
MIGLIORE ME LA
SUGGERISCAAA!!!»…ma Reflexia…
…avvicinò la sua asta…come una
torcia…alla
scia lasciata dal volo schizzato del taxi…
…attraverso questa…si accese una cometa roteante!
Che con
rapido moto a spirale accorciò le distanze ogni secondo di
più pronta a travolgere il velivolo
«Ahhh!!!»…Tiffany lo vide e
sbigottì…!...
…il bolide li raggiunse…
…e provocò un’esplosione totale e
devastante che
col suo fragore infernale ed il suo ardere confuse ogni cosa! Del
velivolo non c’era più traccia…
…Reflexia, travolgendo i detriti che le giungevano incontro,
si
avvicinò…con i suoi occhi che luccicavano di
vittoria…
…ma
«Ahh!!»…non si aspettava ciò
che vide! Da
quel gorgo di oscurità e fiamme che aveva soffocato il
cielo…
…sbucò fumante un’aeronave parzialmente
intatta!...
…ma al
suo interno «AHHH!!! AAAHHH!!! NON RISPONDE PIU’ AI
COMANDIII!!!»…Tiffany si aggrappò senza
speranze al
sedile di quel pilota «IL MOTORE E’
COMPROMESSO!!...PRECIPITIAMOOO!!!»…esclamò
quest’ultimo, e Tiffany
«AAAHHHH!!!»…si
piegò sul bambino per proteggerlo, certa di
morire…
…il volo del taxi impazzì…
…e
cominciò a piovere in picchiata verso il basso!
«Ahh!!»…Reflexia
sussultò…
…e tanto
rapido era ora il precipitare dell’aeronave da lei
compromessa
che le fu ostico tenerle testa in velocità!...
…«Ahhhh! AaaaaAAAAA, questa è la
fiiiIIIIInnnEEEeee…!»…gridava senza
più
fiato quell’allucinato pilota, gemendo e pistando inutilmente
su
quel volante fino a che «IHCH!»…gli
rimase in mano!
Tiffany sbigottì…
…deviando
dalla città, un paesaggio naturale sembrò pronto
ad
accogliere il loro schianto…
…il
velivolo travolse gli alberi di un bosco tra loro impigliandosi,
buttandoli giù ed infiammandoli con la sua scia ardente!!!...
…l’attrito col terreno iniziò ad
emettere i primi
sibili…
…«MIO
FIGLIO!!!»…esclamò Reflexia,
aumentando quanto più poteva la velocità!...
…lo
stridere della base del velivolo a contatto con la terra si fece
lacerante, e
«WAAAAAAAHHHH!!!»…«AAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHH!!!»…fu
il grido del pilota e della passeggera…!!!...
…fino a che, una roccia più alta di
loro…
…!!!...provocò il frantumarsi decisivo dei vetri
del
finestrino!!! Un boato senza precedenti!!!...
…che
arrestò di colpo in un’inquietante stasi quello
che fino
ad un istante prima era stato il volo più rocambolesco della
storia…
…l’aerotaxi…lentamente
scivolò…si
adagiò a terra…
…e si ribaltò come un corpo morto…
…cancellando tutti i rumori, e le voci…
…facendo
sì che Reflexia, una volta giunta sul luogo, trovasse solo
il
silenzio ad accoglierla…
…
…e quando
vide i primi lapilli generarsi dai rottami di quel taxi e zampillare di
fronte ai suoi occhi come in un funebre spettacolo
pirotecnico…chinò il capo…
…e mormorò tristemente
«…b-bambino mio…
…»…mentre il fuoco iniziava a divorare
ogni cosa
con la calma di chi ha tutto il tempo a disposizione…
…
…«Dov’è mio
figlio?!»…seguitava
ad inveire Juliet con sguardo sconvolto, mentre…
…Mimmo e
Federico si guardavano con facce molto serie…ed anche se
cercavano di non darlo a vedere un tantino allarmate
«Tu…
…l’hai visto,
papà…?»…«Iooo…?...
…buoah…!...
…proprio assolutamente…!»…ci
tenne assai a
fare cenno di smentita il padre, ma «…!! VI HO
CHIESTO
DOV’E’ MIO FIGLIO!! DOV’E’
VINCENT?!!!»…gridò Juliet
più forte e ancor
più scossa!...
…e
Federico la guardò…avvicinandosi lentamente
«…
…in un posto non pericoloso a sufficienza…
…affinché tu sia tenuta a non provocare uno
scandalo:
tu…!!...
…grida più forte e credi, la vita di Bill
scivolerà in un pericolo non indifferente! Il fatto che tu
abbia
perso il tuo moccioso non implica alcuno sconto sul tutto, non
è
colpa mia se sei una madre distratta e
inaffidabile!»…ma
«Ahhh!!!...uhm!!!»…Juliet, in preda alla
frenesia,
si aggrappò agli abiti di Federico «Acc-e-E
LASCIAMI!!!»…«Volete finirla, sembrate
due amanti in
piena crisi!!»…«E FA QUALCOSA,
PAPA’!!!»…ma in quel momento si
udì una
vocina flautata «Juliettina…
…!»…e quell’intenso moto si
bloccò
inesorabilmente, gli sguardi si fecero attoniti…
…Juliet
si volse verso Emilio che le aveva sfiorato la spalla…e ora
le
parlava con una pacatezza che andava oltre gli argini
«…perché sei così
agitata…?...
…ora dovresti essere tranquilla…
…finalmente…
…i-il
nostro bambino è al sicuro ora non corre più
alcuuun
pericolo tsz-tsz-tsz…»…scuotendo il
capo con
sguardo perso e instabile, in quel parlare lento,
carezzevole…di
tremula ed inquietante gentilezza…
…da parte
di padre e fratello piombò uno sguardo teso e
incenerente…
…mentre
Juliet sussurrò
«…dov’è
Vincent…?»…fissandolo con gli occhi di
una madre
travolta dal timore…
…ed Emilio «Al sicuuuro…
…
…ohhh, piccolo Emilio…
…ora…ora è lontano. Lontano
dall’assedio!...
…ci ha
pensato suo padre a porre in salvo la discendenza. Il destino del regno
era…sconvolto dal pericolo. Ora lui vola nei cieli di questa
città. L’ho portato al sicuro. Così i
nemici non
potranno più prenderselo come
volevano…»…ma
Juliet
«…ahh…!!»…inorridiva
di
più ad ogni parola, e ad un tratto incurante del richiamo di
Federico che tentò di afferrarla
«FERMA!!»…si
avventò contro Emilio «Dddove hai portato mio
figlio
RISPONDIII!!!»…e questi
«AAHHH!!!»…«DOVE
L’HAI PORTATOOO?!!!...
…DOVE
L’HAI PORTATOOO?!!!»…ma Federico e Mimmo
la presero
saldamente per le braccia, trattenendola a stento poiché lei
si
dimenava mentre Emilio, impaurito, si teneva le mani sul naso
«N-Non me lo spaccare un'altra
volta…»…«Dove l’hai
portato che ne hai
fatto?!! Tu sei solo un…!! Povero squilibrato!! Che ne hai
fatto
di mio figlio COME HAI OSATO PORTARLO VIA CHE COSA GLI HAI
FATTO?!!!»…«E sss…sssta
zitta!!»…ordinò Federico infastidito,
mentre Emilio
seguitava «Tu non puoi capiiire, era venuto il
boia…!...
…il boia
che mangia i bambini, loro volevano prenderlo! E bruciarlo!
Perché…p-perché è figlio
mio!...
…e
perché loro vogliono spodestarmi e cancellarmi dalla storia,
non
sopportano il dominio della mia nobile dinastia vogliono estirparla!!
Io dovevo farlo…
…!!
E’-E’ mio figlio il mio bambino i-io…!
Sigh! Io non
poteeevo permettere che lo uccidessero non poteeevo, e l’ho
messo
in salvo!»…«AAAAAAAAAAAAAHH!!! RIDAMMI
IL MIO
BAMBINOOOOOOOOO!!!»…«Pooovero piccolo
Emilio…
…ora lui
si gode un beeel
voletto…»…«AHHH!!! RIDAMMI
MIO FIGLIO!!! RIDATEMI MIO FIGLIO ASSASSINIII!!!...ASSASSINI, VI ODIO,
RIDATEMI MIO FIGLIOOO!!!»…mentre Mimmo faceva
cenno a
Federico «Portala via: p-portala via,
svelto!»…Federico, con sguardo torvo rivolto ad
entrambi i
suoi familiari, alla fine acconsentì…
…lasciando suo padre con suo fratello minore…
…nello
sguardo di Mimmo si incominciarono a intravedere dei dubbi circa lo
stato di Emilio…e le probabilità di successo
nonché di sicurezza nell’avvicinarsi a
lui…ma alla
fine non c’era altro da fare
«Emilio.»…«…ohhh…»…ma
Emilio era come imbambolato, camminava barcollando…
…la sua
testa…quasi “ciondolava” da un lato
all’altro…
…tendeva
a ricordare una sorta di…pupazzo
senz’anima…che
ripete frasi automaticamente «Il mio bambino…
…crescerà lontano dal castello.
Sì…
…perché ci odiano…
…noi
siamo sovrani buoni e giusti. Ma il mondo che ci circonda trabocca di
malvagità…
…loro
volevano la disgrazia del feudo…ecco perché ci
hanno
assediati. Ci prenderanno, ci tortureranno e ci condanneranno. Ma mio
figlio sarà salvo da questa sventura…che non
lascerà alcun sopravvissuto…
…uhmuhm!...uhmuhmuhmmm!»…con ghigno di
colpo
furbamente perfido «Li ho fregati, che
sciocchi…!!»…sfregandosi le mani,
mentre suo padre
gli poneva la mano sulla spalla «Piccoletto: basta
sciocchezze!
Eh…?!»…tanto che Emilio si
volse…con quello
sguardo impenetrabile ed interrogativo che aveva, e Mimmo lo
fissò scandendo «Hai fregato…CHI?!
CHI?! A chi ti
stai
riferendo?!»…«…uhmuhmuhm…!...
…all’avvocato del diavolo e alla sua
gente…uhmuhmuhm!»…«…?!...c-cosa…?!...
…l-l’avvocato del di-?!...
…la sua gente…?!!...
…?!!!...
…tu
stai scherzando!! N-Non vorrai mica dire che loro
son-»…«…
…hanno assediato il castello…
…!»…«Ma basta con tutte
queste sciocchezze
medievali…!...
…ti ho chiesto cosa hai visto!! Chi hai visto!!...
…dove, dove sono, perché tutte queste assurde
alzate di
testa?!»…«Perché altrimenti
per mio figlio
non ci sarebbe stata speranza: loro lo avrebbero fatto a fettine e poi
divorato, come una vittima sacrificale…
…in
questo modo ho impedito loro di spezzare la
dinastia.»…rivelò passeggiando,
volgendosi poi di
scatto verso suo padre e specificando con enfasi
«…erano
amici di Vincent…
…!!...loro si sono convinti che io lo abbia ammazzato
spietatamente ma non è vero…!...io sono stato
costretto
dagli obblighi verso il mio feudo. Ma questo loro non lo capiscono
poiché non c’è peggior sordo di chi non
vuol
sentire…! Loro volevano da tanto tempo mettere le mani sul
mio
regno, loro…!...pianificavano di nascosto
un’invasione sai
da quanti anniii…!...li ho scoperti…brutti
disonesti ora
venissero pure a banchettare come vogliono a me non importa.
Poiché la mia coscienza è tranquilla.
Sììì…! Ihhhh!
Ihihihih!...ihihihih! Li ho
fregati, loro volevano stroncarmi la discendenza ma io ho pensato prima
a risolvere la situazione! Mwahahahahahahahahah! Ora mi
gusterò
le loro facce quando verranno a reclamare un erede che non perviene
all’appello!»…tutto questo…
…sotto gli occhi fattisi due punti interrogativi di
Mimmo…
…padre
alquanto inquieto e sbalordito alla vista di
quella…”leggera” mutazione di suo
figlio…
…con il
quale sentiva in un certo qual modo di dover comunicare
«…Emilio…
…che ne
hai fatto di quel bambino. Si può
sapere…?»…«Uhmuhmuhmuhm!...no…!...
…segreto
da
feudatario…!»…«Ah-h…!...
…sì ma rifletti io sono tuo padre. Non sono uno
dei tuoi
nemici. Beh l’amministrazione del regno andrebbe a farsi
friggere
senza i miei preziosi consigli. Sono uno degli
elementi…più vicini a te mica un illustre
sconosciuto
che, cheee…lucida il pavimento! Insomma a me puoi dirlo,
puoi
rivelarmi questo
segreto.»…«L’ho fatto
volare…»…rivelò Emilio con
tanto di
mimica…e Mimmo «Ihmp!!...
…c-c-che vuol dire questa caspita di espressione?!...
…ehhh?!!...
…senti mi
auguro che tu non abbia commesso qualche
follia!!»…«Eheheheh!...
…hai visto quanti bei taxi…?...
…ahahahah! In questa città tutti si danno
quintali di
arie, basta uno schiocco di dita e volano. Beh perché mio
figlio
non può avere altrettanto EH RISPONDI
PAPA’!!»…divenendo improvvisamente
cattivo, ed
avanzando minaccioso verso suo padre che stavolta si
spaventò
sul serio e finì per indietreggiare di fronte al figlio
minore
«PERCHE’ MIO FIGLIO DEVE LECCARE GLI SPUTI DELLA
SOCIETA’?!! PERCHE’ NON PUO’ AVERE GRAZIE
ED
ONORI?!!!...
…GIA’ ADESSO GLI TOCCA UNA VITACCIA!! LONTANO
DALLA
RICCHEZZA DEL SUO REGNO ORMAI DEPREDATO!! Ignorerà chi sono
i
suoi genitooori ORA DIMMI PERCHE’ NON POTEVO FARLO VOLARE IN
UN
TAXI!!»…«Lo hai messo su un taxi?!! U-Un
taxi
aereo?!!»…«…!!...??...!!...
…!!! PERCHEEE’…!!!...
…COS’ERA PIU’ ADATTO PER UNO DELLA SUA
NOBILE
STIRPE?!!!...
…MA
DIO MIO C’E’ LA GUERRA, E CI STANNO
STERMINANDOOO!!!
QUALCUNO VUOLE PURE CAPIRE CHE NON E’ TEMPO DI TAPPETI ROSSI
SUI
QUALI CAMMINAREEE?!!!»…ma Mimmo ad un tratto si
fece
venire coraggio e «SHHH!!!»…gli
tappò la
bocca «Uhm-Uhm!!!»…«Sta zitto!
Sta zitto non
dire una sola parola non fare un fiato! Se è vero che quei
disgraziati ci hanno già beccati siamo assolutamente tutti
in
pericolo! Dobbiamo organizzarci e mai sia che le tue
strampalatezze ci facciano capitolare! Abbiamo già guai a
sufficienza e ora dobbiamo allestirci per far fronte al problema!
Vieni!»…«Uhm-UHMMMMMMMMMMMM!!!»…«E
non strillare!»…trascinandolo su per le scale
«Mi
auguro che tu ci abbia saputo fare con quell’inutile
lattante, e
che la polizia non venga qui da noi a
reclamarlo!»…«UHM-UHHHHHHHHHHHHMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMM!!!»…strillava
stridulamente Emilio con la bocca tappata…
…
…«Figlio
adorato…»…Reflexia
abbassava…lentamente la sua asta in segno di
sconfitta…
…triste
il suo sguardo…di fronte all’aerotaxi che bruciava
tra i
frammenti del suo stesso finestrino…in quel bosco travolto
dal
fuoco e dalla morte…
…«…non ti
rivedrò…mai…
…più…»…mormorò
la creatura,
stremata…
…scuotendo il capo «Nigel ed io…
…eravamo
così felici. Ora…con quale coraggio
riuscirò a
confessargli che…
…!...»…mentre il pianto a poco a poco
le si
insinuava dentro e le scuoteva il tono «…che sei
morto…
…?...!...»…sfiorandosi le
labbra…«Che
sei stato…
…crudelmente portato via da un essere malvagio…?
Una
creatura del tempo senza scrupoli che solo desiderava strapparti dalle
braccia dei tuoi genitori. Questo perché era indignata, e
sconvolta dall’ira e dal rancore…
…ella non
tollerava che io avessi prevalso su di lei. Non mi ha mai perdonato la
mia superiorità…
…e mi ha
fatto questo...»…stringendo l’asta nel
suo solido
pugno di passioni a conflitto «…ma ha avuto quello
che si
meritava…
…ora Tiffany è finalmente morta…
…!!!...»…scandì cupamente, e
piena di
risentimento «Tu sei vendicato…
…!!! La
creatura che ti ha portato via ora brucia
all’Inferno!!!...»…dichiarò
con occhi che
sembravano riflettere l’Inferno stesso…
…«…povero
caro…»…e
soffiò un bacio a quel relitto…
…«…a me spetterà
l’arduo compito di
riferirlo a tuo padre…
…prega
affinché sia abbastanza forte…da sopravvivere ai
suoi
occhi sconvolti dalla disperazione…
…e segnati dalle lacrime. Avevamo…
…!!...a-appena…!!...
…ritrovato la felicità al pensiero di averti. E
ora ci
hai lasciato. Sei scomparso…!...
…
…a-abbiamo perso il nostro bambino, Nigel…
…siamo
rimasti soli…»…ed accennò ad
allontanarsi...con passo lento e sconsolato…
…ma si
volse un’ultima volta, malinconicamente, verso i resti di
quel
taxi ardenti e fumanti…
…e chinò il suo capo…
…restando
così per diversi istanti, circondata dal crepitio del
fuoco…
…in un sommo segno di rispetto…
…per poi rialzarlo…lentamente…
…volgersi di nuovo…
…e volar via tra i riflessi e la magia…
…
…abbandonato restò il relitto
dell’aerotaxi,
appoggiato a quella roccia…
…in
progressivo consumarsi per mano dell’azione del
fuoco…
…uno
scenario che esprimeva solo desolazione…in cui la vita
sembrava
esser stata cancellata…
…
…!! Ma ad
un tratto quel manto di morte fu squarciato drasticamente da una forza
alla morte opposta!! Il suono della vita, il pianto…
…!!...di un bambino!! (canzone: Anna - Il mio giorno con
te-senza te) www.youtube.com/watch?v=GJ683rbmaQ4
…emerse tra le fiamme…più forte di
loro, sovrastando quel crepitio, facendosi forte, insistente!...
…e pochi
istanti dopo «Oh-hh…!»…cadde
stremata, e dal
capo ferito e segnato dal sangue, quella giovane bionda che
l’aveva protetto col suo corpo da un urto troppo
forte…e
che ora «Oh-hhh…!
Ahhh…»…sbucava dai
rottami e sembrava dolorante…
…invocava «Mamma…!...
…
…mamma…»…non riuscendo ad
aprire gli
occhi…
…tanto
che Marilena a Brume
«Oh…!!»…ebbe un sussulto
al cuore…
…quando
Rocco le si avvicinò «Che cos’hai,
cara…?»…lei…gli prese le
mani
«…!!...Rocco!...nostra
figlia…»…e lui
spalancò gli occhi…
…«Ahhh…»…Tiffany
si lamentava…e
sembrava incastrata, non riusciva a liberarsi mentre il pianto del
bambino era assordante…
…«Tiffany?!!!»…esclamò
Rocco, e
Marilena «Sì…
…!!...
…ho avuto un brutto presentimento! Chiamala, Rocco, ti
prego!...
…prova a
chiamarla!!»…«Uh?!
Sì!»…non
esitò un istante il parrucchiere…
…«Dove
sono…?»…cercava di decifrare,
Tiffany, lo scenario inospitale che la circondava…(fine-canzone)
…(canzone: Justin
Bieber & Jessica Jarrell - Overboard)
https://open.spotify.com/track/7ddpaTlGkSfgdzLcvJtL8W
…mentre
ovunque per la sfrecciante città di Nuovaluna…
…i
sotto-gruppi di una grande e unita squadra mossa da un unico scopo si
attivavano con tutto il loro impegno…
…cellulari accesi, volti a mostrare tutti la stessa foto di
una
ragazza giovane e dallo sguardo limpido a mille persone che scuotevano
il capo non essendo mai abbastanza per arrendersi…
…e
risparmiare quell’invece continua e ritornante presentazione
attraverso…mimiche e descrizioni che piovevano
giù a
fiumi, come nel caso di Caterina e Benedetta che avevano mille elementi
per descrivere la loro amica ed ogni volta che andava
male…si
buttavano alle spalle l’episodio e riprovavano consultandosi
per
trovare nuovi dettagli espressivi…
…
…la
cosiddetta “Madredimaura” col numero 4 tatuato
sulla vena
giugulare veniva fatta scorrere sulla sua piattaforma a rotelle nello
sconcerto di una città da lei spaventata, ma il padre di
quelle
bambine che la spingevano era tutt’altro che intenzionato a
farci
caso e non finiva mai un attimo di sparare direttive ed indicare
possibilità che si intrecciavano a quelle di Sabrina, che ne
aveva altrettante e alla fine con Sofia e Viviana finivano a parlare
tutti assieme, ma quando c’era troppa incertezza su quale
delle
due direzioni scegliere…
…il
calmo, melenso e sorridente parere di Stelvio era quello che svelava
l’arcano…
…
…più discreta l’indagine di Loredana,
nei giardini
pubblici, sempre armata di foto sul cellulare che veniva mostrata con
pazienza e quando la gente non sapeva come aiutarla…lei si
fermava, rifletteva per qualche istante e poi, consultandosi con Nigel,
Snake e Cetty, confermava circa la prossima strada da intraprendere ed
era lei la prima ad incoraggiare il ragazzino, seguita dal padre di
questo e la moglie…
…e Nigel respirava profondamente, chiudeva gli
occhi…
…ma poi
alla vista del sole, alto nel cielo tra le aeronavi…
…ritrovava nuova speranza per cercare ancora! E dava
quell’Ok che rendeva Snake entusiasta!...
…mentre i
suoi occhi innamorati si incrociavano con quelli di
Juliet…così graziosa e sorridente in quella foto
sul
cellulare, che lui premeva sul cuore rivolgendo il pensiero a lei e a
suo figlio tra molta gente che gli camminava attorno…ma a
lui
non faceva più impressione così come non lo
spiazzavano
le aeronavi…
…
…attiva,
riflessiva e ben organizzata era la squadra di Nadia con le cameriere,
e la signora, sempre la prima che si offriva di andare avanti e porre
le domande, spiegandosi con distinzione e ricchezza di
particolari…ma poi Flavia non poteva resistere per
più
due minuti e si aggiungeva e sulla scia si sovrapponeva anche
Patrizia!...e quando c’era il fatidico
“no” di fronte
a quella descrizione, che includeva un uomo non molto alto e due
ragazzi di cui uno dall’andamento alquanto stravagante come
era
Emilio…
…Flavia era la
prima ad incoraggiare affinché si avesse ancora speranza, e
Nadia raccoglieva appieno, seguita da Patrizia e ripartivano…
…
…più
facile a sbuffare e a scoraggiarsi era Barbara, quando le dicevano
“no”! Ed era piena di
“perché” e non
riusciva a capacitarsi, ma a consolarla e a ridarle lo spirito per
lottare…c’era subito Thomas, che le prendeva le
mani! E
c’era Erminia, e c’era Bill, con le loro parole
razionali e
di speranza mentre Saverio li aiutava confermando che moglie e figlio
avevano ragione e non tardava a proporre nuove possibilità!
E se
Barbara non era ancora convinta nonostante quello squadrone impegnato a
tirarla su…
…interveniva allora Pierpaola con la sua grinta che la
invitava
a…tirare su lo sguardo! Barbara lo faceva e spalancando gli
occhi ammirata…!...
…
…! Assisteva
all’affissione di maxi-poster, una mega-foto di Juliet sulla
facciata di un grattacielo!...
…e tutto questo
per opera di Hermes in volo grazie alle sue fenomenali scarpe alate, e
di Max che teneva l’altro lembo della grande immagine col
becco!...mentre Victor coordinava il tutto da terra per mezzo del suo
cellulare e dava ordine di spostare, raddrizzare, ecc…
…
…e a quel
punto, dopo che l’aveva visto, e aveva ricevuto
un’entusiasta pacca sulla spalla da parte di Pierpaola che
poi si
lanciava ad impicciarsi di come andava messo o non messo il poster non
lasciando affatto fare a Victor il suo lavoro (con
“sbuffo”
e alzata degli occhi al cielo da parte dei due esecutori)…
…era
Barbara stessa a fare fretta sui compagni, riguardo al darsi da fare!
Poiché la strada era aperta…
…
…e le possibilità non esaurite affatto,
mentre…
…finalmente, nella soddisfazione di Victor, quella di
Pierpaola
eccetto qualche dettaglio migliorabile…
…e nella
fatica dei due esecutori, di cui quello umano si asciugava il sudore
dalla fronte…
…la foto di Juliet troneggiava su Nuovaluna…
…a
simboleggiare che i suoi amici non l’avevano dimenticata, e
non
si sarebbero arresi, poiché lei era importante…
…
…e così, come una cosa importante,
vitale…
…la
guardò Nigel quando passò davanti a quel
grattacielo…e prese fiato…
…poiché quella era l’immagine della sua
vita…(fine-canzone)
…
…non
poteva immaginare che ora, quella stessa ragazza che nella foto
sorrideva…
…piangeva
lacrime silenziose e inesorabili, distesa sul suo letto con sguardo
fisso avanti a sé…
…sfiorando un peluche che era quello che le restava di suo
figlio…oltre il sussurro del suo nome
«…Vincent…»…
…assomigliando ad uno splendido cristallo andato in
pezzi…
…così
triste…indifesa…sconsolata…
…
…mentre
le tre persone che l’avevano condotta in quella
città ora
la osservavano dallo spiraglio della porta semichiusa…
…e
ponderavano la situazione con sguardo teso «E così
tutta
l’allegra brigata di Nigel è già giunta
in
città…
…questo
non me lo aspettavo.»…fu il sospeso commento di
Federico,
mentre Mimmo si indispettiva «…?!...come non te lo
aspettavi?!»…«Ahhh, non fraintendermi,
papà!...
…non mi
aspettavo che fosse così presto, che prima o poi sarebbe
successo lo sapevo! E te l’avevo
detto…!»…avvicinandosi alla porta per
spiare
meglio…mentre suo padre chiedeva ansioso «Beh,
beh?! Cosa
facciamo adesso?! Forse non hai capito che quelli si sono proprio
prenotati al nostro
albergo!»…«PAPA’…
…! Ho le
orecchie! E ancora grazie a Dio funzionano bene, non sono sordo e la
sfiga è ciò che più riesco a definire
con
chiarezza, credi! In ogni sua…manifestazione
sensoriale!»…«Cosa facciamo, cambiamo
albergo?!»…domandò Mimmo…
…mentre
Emilio si dondolava dolcemente aggrappato alla ringhiera…e
ripeteva «Hanno rotto il ponte levatoio, fuggire è
inutile…
…ci prenderanno, ma io ho salvato la mia stirpe…
…muoio con la coscienza
pulita…»…
…ma
ciò non faceva che indispettire Federico «Mmm,
vuoi
smetterla?!!!...una buona
volta!!»…esclamò…ma fu come
se non avesse
detto niente, il giovane non lo guardò nemmeno…
…e poi il
maggiore si rivolse a suo padre «E non dire sciocchezze circa
l’albergo!»…«Oh! Oh beh ma
io…! B-Beh
a-allora-»…«Allora
NIENTE…papà!»…«COME
niente?!»…«Ho detto niente!!...
…col
casino che avranno smosso in città per cercarci a cui si
aggiunge la storia del bambino se è veramente stato sbattuto
in
giro chissà dove, finisce che ci riconoscono non appena
mettiamo
piede fuori dall’albergo!»…«E
allora?!»…«Allora basta, restiamo
qui!!»…«Quiii?!!!...»…strabuzzò
gli occhi Mimmo, e Federico «Beh?! Tanto abbiamo dato nomi e
cognomi falsi e le stanze sono chiuse a
chiave!»…«Chiusi?! Qua dentro?! Ma ti ha
dato di
volta il cervello?!»…«No, lo ha dato a
te caro papi
se credi che sia una scelta saggia uscire! Ed io francamente voglio
persone lucide a collaborare con me, di
gente…SQUILIBRATA…!»…sottolineò
eloquente…
…fissando
il fratello minore che mugolava qualcosa di indefinito dondolandosi
alla ringhiera con sguardo fisso…
…«…ne ho già abbastanza! E
non intendo
tenere il guinzaglio di animali!»…«Sei
un…maleducato, un cafone e un
ignorante!»…«Adesso non importa! Per lo
meno…
…non per
il corretto svolgimento del
piano!»…«Piano, piano?!
Abbiamo ancora un piano?!!!»…«MA
CERTO…
…!!!...»…sottolineò
Federico, di nuovo
spiando la stanza attraverso lo spiraglio «…e per
fortuna
abbiamo un pc portatile con noi. E l’albergo è
dotato di
finestre…
…uhmuhm! Abbastanza grandi perché Reflexia ci
veda.
Credimi papà è tutto nelle nostre mani, basta
solo
manovrare le carte nel giusto modo. In fin dei conti…il
poppante
non ci serve, Juliet è più che sufficiente come
ostaggio
per quegli sciocchi così come lo è Reflexia
per…!!...
…LEI STESSA…!!...
…lei e
Nigel…si presenteranno qui in contemporanea, ne sono certo!
Con
l’Opale costringeremo lei ad aprire un portale e NOI ci
infileremo dentro questo, e ci porteremo dietro…
…!!...LEI…!!»…indicando la
porta della
stanza di Juliet «Per assicurarci che nessuno di quei
seccatori
ci segua. Poi di lei vedremo cosa fare. Comunque…pfff! Non
credo
abbia tanta voglia di vivere considerato che non rivedrà mai
più suo figlio, io temo proprio che Emilio l’abbia
ucciso!»…tanto che il fratello si volse di scatto
«Oh?!...
…ucciso?!...chi ha ucciso
chi?!...»…avvicinandosi
«…Fedino…rispondi, qualcuno ha ucciso
qualcuno?!
Qualcuno è stato ucciso?! E’ morto?! Ohhh!!!...
…mio Dio,
qualcuno è morto!!! Non sono stato io! Non sono stato io!!
Fedin-»…«Aaaah…!»…«Fedi-Fedino!!
Gua-Guardami! Guarda!»…e alzando seccato gli occhi
al
cielo «…ti
guardo…Emilio…!!»…«Non
sono stato io:
io non sono un assassino!...
…e non ho
ucciso nessuno non sono un omicida se lo fossi avrei colpa
però
non lo sono quindi non vedo il
problema…!»…e
tornò a dondolarsi alla ringhiera e a cullarsi con un lieve
gemito come ninna nanna…
…«…tuo fratello ha perso completamente
la
brocca…»…sottolineò Mimmo
piuttosto
preoccupato, a bassa voce, e Federico «Scoperta
dell’acqua
calda!»…«Ahhh, ma io credo che tu lo
stia seguendo a
ruota!! Federico sei tu che hai di nuovo cacciato fuori quella
stramaledetta parola, uccid-»…«Shhh!!!
Zitto, che
poi ricomincia a rompere!»…alludendo ad Emilio che
intanto
sussurrò di nuovo «…io non ho ucciso
nessuno…»…ma la cosa finì
lì, e poi
Mimmo «Io non accetto che ci mettiamo nei guai più
di
così cos’è questa storia
di…diii…lei,
della ragazzina e di quello che vuoi
farle?!»…«Ma
papà non essere ottuso, una volta che siamo nel medioevo
cosa ci
frega anche se sterminiamo una città
intera?!»…
…tutto
questo…sullo sfondo di quelle specie di litanie di Emilio
«…povera la mia città…
…povero regno infranto…
…povero
figlio mio…meno male che non sei qui a macchiare i tuoi
giovani
occhi con lo scempio…»…
…
…ma
intanto il piccolo Vincent piangeva, tra l’odore di
bruciato…
…ed un paio di braccia gentili e materne lo
cullavano…
…le
braccia di una ragazza dai capelli biondi e gli occhi azzurri, che
dondolava appena, seduta sui rottami di
quell’aerotaxi…
…e si chiedeva «…dove
sono…?...
…cos’è questo posto…? Cosa
è
successo…?»…fissando il fiume che le
scorreva
dinanzi…
…
…il suo
sguardo non si smuoveva da
quell’immobilità…
…il suo
volto era segnato e ferito…una goccia di sangue le cadeva
lentamente dalla fronte «…chi è questo
bambino che
ho tra le braccia…?»…si chiese, non
smettendo di
cullarlo con un istinto d’amore…
…per poi
domandarsi, mentre il fumo sfocava la sua sagoma
«…chi
sono io…?...
…qual è il mio
nome…?»…
…
…Marilena
si precipitò da Rocco con occhi ansiosi di notizie!...
…ma
questi le venne incontro serio «…non
risponde.»…«Che
cosa?!»…«…non so. Forse ha il
cellulare
staccato. Oppure…
…è
con quella gente. Si starà spiegando con
loro.»…«Oh!...
…no,
Rocco, ne sono sicura, sarei pronta a giurarlo!! Le è
successo
qualcosa!!»…esclamò quella madre
così
allarmata nel profondo del cuore, e lui…
…la
fissò molto serio «Percepisci
qualcosa?»…«Sento…!...
…!! Che nostra figlia è in pericolo!!...
…Rocco,
ti prego…dobbiamo raggiungerla. Dobbiamo partire, andare in
quella città!!»…e lui «A
Nuovaluna…?»…colpito da quella
richiesta, mentre
Marilena…
…passandosi la mano sulla fronte e cercando di sospirare e
di
calmarsi «Rocco…c’è una
cosa…che temo,
un pensiero che mi
perseguita!»…«Parla…!»…e
lei lo
guardò «…
…Reflexia. Non sappiamo dove sia ora. Lei detesta nostra
figlia!!»…e Rocco spalancò gli
occhi…mentre
udiva sua moglie rivelare «Da quando ha scoperto la
verità…altro non desidera che vendicarsi!!...
…in
realtà è con me che ce l’ha!! Io sono
la colpevole,
ma la sua disperazione non le permette di separare Tiffany da tutta
questa terribile storia!! Lei…
…!! Ha
promesso di annientarla, e se la trova la nostra bambina
sarà in
grave pericolo!!»…«…!! Non
dire altro: corro
a prenotare un volo per Nuovaluna!»…promise Rocco,
Marilena sentì lo sconforto crescere in lei ma lui tenendola
stretta le ricordò «Sta calma! Vedrai
che…non
è successo niente! Non temere, Marilena! Noi torneremo dalle
nostre figlie, le aiuteremo, non permetteremo loro di farsi del male a
vicenda!»…garantì, e poi si
allontanò…
…ma
niente sembrava guarire quella pena nel cuore della bionda donna che
temeva d’aver scoperto troppo tardi di volere bene alle sue
due
figlie…
…
…intanto Reflexia volava lenta e senza una meta nel
cielo…
…«…ho perso il figlio mio e di
Nigel…
…
…il nostro bambino non esiste più…
…ora come farò a dirglielo…
…
…che cosa
conta più ormai…? Cosa ci donerà una
ragione per
vivere…
…?»…ed i suoi occhi malinconici
sembravano non
trovare una risposta…
…
…mentre
Tiffany camminava barcollando, reggendosi a fatica in
equilibrio…
…ma
appoggiandosi ad un albero per riprendere quel poco fiato…
…seguitò ad avanzare…
…con il piccolo Vincent tra le braccia
«…chi…
…chi sarà mai questo bambino…?...
…sono
forse una madre…? Lui è mio figlio…?
Non
ricordo…
…più, è tutto confuso.
“Mamma”…
…una sola
parola, una soltanto…mi ritorna nella mente.
Forse…»…accennò…
…e fissò quel bambino…
…mentre
Rocco parlava al telefono e Marilena attendeva dietro di lui, con le
mani giunte in una solenne preghiera…
…«…forse è quella che tanto
attendo che lui
pronunci rivolto a me una volta che sarà cresciuto.
Com’è
piccolo…»…sfiorò,
Tiffany…con un sorriso di tenerezza, quel faccino tirato e
disperato del bambino…
…mentre
quel paesaggio naturale li circondava, occultando la presenza di un
sentiero definito per tornare a casa «Tornare a
casa…
…come farò a riportarlo a casa…?
Io…
…non ricordo neanche se ho una
casa…»…
…intanto
Rocco circondato dalle mura della loro casa spiegava con decisione alla
moglie probabilmente che sarebbero partiti presto, infatti guardava
l’orologio…
…«…ora…non so dove andare.
Però…
…!»…accennò
Tiffany…e di nuovo
“esplorò” quel visetto arrossato dai
pianti
«…povero piccolo sembra che abbia fame. Tanta
fame. Ed...
…anch’io ho fame. Ho molta fame ma qui non
c’è niente che possa mangiare. Niente che gli
possa
dare…
…
…non
posso restare qui o lui poverino soffrirà…!
Io…
…debbo cercare qualcuno. Debbo cercare…
…
…qualcuno, chiunque sia disposto ad
aiutarci…»…e si incamminò di
nuovo tra erba
e foglie…
…
…nel
frattempo a Nuovaluna qualcuno faceva ingresso un po’ goffo e
un
tantino frenetico
«Ohp!»…all’interno di una
chiesa…
…si trattava di Luca…
…e
Sabrina, accompagnata da Stelvio, gli venne dietro bisbigliando
«Luca…?!...ma che dici, pure nelle chiese
è il caso
de cerca’? Quelli…’n c’entrano
nelle chiese
là, Orlandi e…
…e i
figli quelli ‘n credono manco al pancotto io dubito possano
stare
in chiesa.»…«Ehhhhhh…!...la
cucciola che teme
il castigo divino…»…«No, ma
che dici?!...
…io parlo
solo…in favore della nostra ricerca! Luca tu sei sicuro che
essere venuti qui sia una buona idea?!»…ma il
giovane
direttore «Shhh! Io lo faccio…proprio per
l’appunto,
apposta per la nostra ricerca!»…«PaPI
vuOI faRE uNA
preGHIERinA…?»…«…EccOOO!
FinALMenTE
SiaMO RiuSCITI a FAR paSSaRE anCHE LEi nELLa
pORtA!»…esclamò la piccola Sofia che
portava con
sé la Madredimaura, e Luca «N-N-No
ma…!!!...cucciole! Cucciole portate fuori quella cosa!
E’-E’
dissacrante!»…«PaPAaA’…!»…«NoN
faRE l’oTTUsO: è SolTANTo unA SiGNORa
AnzIAnA.»…«ViVy ha RaGIONE, LEi noN
è mICa
COnTRO DiO, sCUSa Ci StA aIUTanDO!...
…NELLa
VITa NoN BisOGNa GIuDICaRE dALLE appAREnzE, Lei è UN bRUTTo
sCHELeTRo mA è BuoNA…e DiO Ci hA dETTo chE NELLa
VITa NoN
ConTA ciO’ ChE aPPARe FuoRI Ma Ciò ChE si Ha
DENTRo…!»…«…
…da
‘na parte è vero,
Luchi’…»…mormorò
Sabrina, e le bambine
«GraZIe, ziA
SaBRina!»…«Ehhh…!...
…l’autorizzazione della cucciola legalizza
qualsiasi
cosa…»…«Va bene se lo dite
voi tutti e
quattro assieme mi arrendo! Fa-Fate pure entrare quell’affare
ma
nascondetelo se passano i
sacerdot-»…cercò di
disporre Luca ma proprio in quel momento si accostò a loro
un
prete «Oh, finalmente hanno portato il rifornimento di
articoli
sacri…?»…accennò…lasciando
tutti in
silenzio ma poi quando distinse bene il pezzo che inorgogliva tanto
Sofia e Viviana, impallidì «Ops! Pardon credo
d’aver
commesso uno
sbaglio…»…«Prego?!»…chiese
Luca,
ma il prete «Ehm ehm, no no! Ho detto “Pace
&
Bene”…»…«Ah…!»…fece
Luca…e dopo qualche istante «A-Anche a lei, eh!
A-A lei
e…famiglia!»…«Ptsss, a
Luchi’! Eh!...
…quello
è un prete, ‘n c’ha
famiglia!»…«Sììì,
va bene!
Dicevo così tanto per dire! Coraggio
venite!»…«Ehhhhhh…!...
…quando
c’è la cucciola in chiesa ci si scorda persino che
i preti
non hanno moglie…»…
…e così…
…sul
rumore delle rotelle della piattaforma grazie alla quale scorreva la
Madredimaura…
…il
quintetto si fece strada all’interno di quella chiesa, e Luca
sussurrò «H-Ho scelto di venire perché
credo sia la
cosa migliore fare una preghiera: visto che…per ora non
stiamo
trovando niente e la situazione è alquanto difficile forse
Lui
può
aiutarci!»…accennò…indicando
il
crocifisso «Gli chiediamo se può darci una piccola
mano a
ritrovare Juliet, ok?...e-e anche il bambino di Nigel! Come vi ha
insegnato papà, cucciole?...segno della croce! Nel nome del
Padre…»…e loro
seguirono…mentre Sabrina
continuava «…del Figlio, e dello Spirito
Santo…
…amen…
…Gesù aiutaci a ritrovare
Juliet…!»…pregò, e Luca
«Fa riunire
quei ragazzi che si amano tanto!
C’è-c’è
anche un piccolino u-un cucciolo così dolce, di mezzo! Non
meritano di soffrire e di stare separati falli ricongiungere
i-io…non ti chiedo mai niente ok sì forse
qualcosa te
l’ho anche chiesta però, però
adesso…!
Per…per sdebitarmi di tutto quello che mi hai dato!...
…prima
fra ogni cosa…questa bella
famiglia…»…mentre
Sabrina lo guardava con occhi rapiti «…
…e la
donna che amo al mio fianco, finalmente in squadra con me come da tanto
tempo, fin troppo desideravo!...
…e-e due
cuccioli, due cuccioli che adoro con tutto il mio cuore che si vanno ad
aggiungere a quelle che ho, le-le qui presenti che sanno a perfezione
di essere la mia vita! T-Tu sei stato senza dubbio molto generoso, mi
hai dato, CI hai
dato…pardon!»…«Ehhh…»…«Anche…anche
un caro amico! Sempre vicino come un angelo custode a darci una
raddrizzata quando scleriamo!»…Stelvio
«Eheheh…! Ehhh…
…almeno
le tue parole Luca mi faranno ottenere una grazia dopo tutti gli
accidenti che ho mandato alla mia
ex…»…e Luca
«Sì sì va bene ma io per primo li ho
mandati a
questa qui!»…Sabrina «Eheh!...che
scemo!»…gli diede una gomitata, ma lui
«Oh!! Ferma:
dai il cattivo esempio! Niente gomitate in chiesa!
E’-E’
segno di poco rispetto!»…«Pfff,
buffone…!»…rise lei, e lui «E
niente
ingiurie! Comunque ti dicevo…
…Nigel!...
…ha
l’anima in pena in questo momento: noi ci stiamo dando da
fare
per aiutarlo ma se non ci metti tu lo zampino dubito che noi anche
tanti e super-efficienti quali siamo…!...
…pfff,
sai com’è certe cose ad un certo punto quando le
affidi a
noi uomini…! Per cui promettendoti un fioretto coi fiocchi e
stavolta serio sull’alimentazione,
io…!»…
…«…!!! LUCA
CALANDRIN!!!»…qualcuno
gridò il suo nome e lui
«Gulp!»…sussultò senza
volgersi
«…Dio mi stai
chiamando…?»…aprì
le braccia, ma Sabrina «Pfff,
macchééé!
Luca, guarda un po’
là!»…«OhH?»…«PaPI!»…
…e gli stessi
esclamarono «E…!!!...E SABRY LA
CUCCIOLA!!!»…«Nooo, non ci possiamo
credere, vi
abbiamo trovati!!»…«E quello?!...niente
popò
di meno che Stelvio, il loro cavalier
difensore!!»…«Ehhhhhhh…
…se gli occhi
non mi hanno
tradito…!...»…accennò
Stelvio
con un sorriso divertito, ed altrettanto Luca e Sabrina spalancarono
gli occhi alla vista…
…del
solito manipolo di colleghi dell’agenzia di Brume
«Noooooo!!! Ma dai ‘n ce sto a crede!!
Ma…?!...ma
che ce state a fa’
qua?!»…esclamò Sabrina, e
Luca che allungò il dito «Vo-Voi?!!!...Non credo i
miei
occhi che-che-che ci fate qui a Nuovaluna?!»…e
loro
«Ahahah! Sorpresi di vederci,
eh!»…«Ma dai ma
che è ‘sta cosa, è la Banca che in
incognito ce sta
a fa’
controlla’…?!»…scherzò
Sabrina, ma i colleghi «Dai, dai, Sabry ma come
può
venirti in mente!»…«Noi siamo vecchi
amici!»...«Ed eravamo disperati all’idea
di avervi
perso!»…e Luca «Ho capito-ho capito non
occorre che
me lo diciate! E’ la candid-camera, dove sono le telecamere
nascoste?! V-Volete vedere come reagiamo, non mi sono sbagliato,
vero?!»…«Ahahah!...
…ahhh, Luca,
invece non sai quanto!»…«Di telecamere
nascoste ne
abbiamo già avute e sono bastate per svolgere il loro
dovere:
guardatevi, siete proprio una…fantastica
famiglia!»…«Ma dai! Davvero?
Grazieee!»…esclamò Sabrina,
accostandosi
affettuosamente a Luca «Hai sentito Luchino dicono che siamo
carini assieme!»…«Eheheh, ehehehe!...
…siete
venuti ad accertarvi della riuscita del vostro lavoro di
ripresa…?»…scherzò Stelvio,
ed i colleghi
«Ahahah! Vediamo già, ha colpito nel
segno!»…«Beh, devo ammettere che questo
è
vero…! Ehm ehm!»…confermò
Luca tossicchiando
un po’ per l’emozione…
…ed i
colleghi «Lasciate che vi spieghiamo perché siamo
qui!»…«La sorella di una cugina di
un’amica
della zia-o era prozia…?...
…vabbe’ non mi ricordo ma parliamo della SUA
prozia!» indicando uno di loro che obiettò
«Ehi, un
attimo! Nipote, non quello che hai detto tu:
NIPOTE!»…«Niii…pote al posto
di quale
parola?»…«Ahhh!...lascia
perdere!»…«Comunque qualcuna
intrafficata con lui
lavora guarda caso dove? All’ospedale
dove…è stata
Sabrina per poco!»…e lei
«Nooo…! ‘n ce
credo lavorava là! Che faceva,
l’infermiera?!»…«Proprio
così!»…e Luca commentò
«Guarda i casi
della vita!»…sicché il loro amico della
Banca
riprese «Ed origliando dalla porta sembra proprio che abbia
sgraffignato…udite-udite!»…«Un
succulento
scoop!»…«Nientemeno che…
…WHOOO-OOO! LA PROPOSTA DI MATRIMONIO DI LUCA CALANDRIN A
SABRY
LA CUCCIOLAAA!!!»…al che Luca mentre Sabrina si
volgeva di
scatto a guardarlo colta dall’entusiasmo, fece
«Shhh! SHHH!
Non si parla forte in chiesa! A-Ah così ha sentito tutto?!
Ma…proprio tutto!»…e loro
«Sabry…non
sai quanto siamo contenti!»…«Caspita ci
ha fatto
capitombolare dalla sedia scoprire che i figli che
aspettavi…erano di Luca contrariamente a tutte le
aspettative!»…e Sabrina, stringendosi al suo
fidanzato
«Pensate che ero io la prima a non
saperlo!»…con lui
che obiettò «E-Ehm, no mi perdoni signorina la
correggo ma
IO ero il primo ad ignorarlo, se
permetti!»…«Ah
sì e chi te lo dà questo
primato…?...io sono la
madre, me li portavo nella pancia ed ignoravo chi fosse il
padre!»…con Stelvio che intervenne
«Eheheh,
ehehehe…»…abbracciandosi entrambi i
suoi amici
«Ora non manca niente a questi disgraziati per essere
felici…»…
…tanto
che i colleghi «Coooosa?! NON MANCA NIENTE?! Gulp! Allora
è vero!! Le nostre intenzioni erano esatte! I-IDIOTA, TI
AVEVO
DETTO DI PRENOTARE IL VOLO DI DUE ORE PRIMA!!»…con
tanto
di pistaggio improvviso, e l’altro collega fece
«A-Ahhh!!!
MA IO CHE NE POTEVO SAPERE?!»…«COOOME
CHE NE POTEVI
SAPERE, PER CHE COSA SIAMO QUI
SENNO’?!»…e questi
gemeva «Ahhh…!»…
…mentre
Luca «Veramente lo state MASSACRANDO per una domanda che ha
fatto
che è del tutto legittima, non so se debbo preoccuparmi per
la
mia incolumità però…!...
…francamente ignoro anch’io il motivo della vostra
visita!»…e Sabrina
«Ma…!...avete lasciato
l’agenzia scoperta? Oppure…ih!! Luca!! E se fosse
successo
qualcosa?! Che è? Parlate, è andata a fuoco?!
L’agenzia?!»…«Sabry non essere
apocalittica.»…le ricordò Luca, e lei
«Magari
loro sono venuti qui per avvertirci di qualcosa, che
c’è
stata, ‘na
rapina?!»…«Rapina?!»…parola
sulla quale
anche Luca stesso sussultò…
…ma quel
drappello di sgangherati fece «Rapina?!»
«Nossignore!...
…se non
all’amicizia, al buonsenso e alla correttezza! Vi pare carino
ciò che avete fatto?!»…con una
“lieve”
accusa nel tono che fece guardare dubbiosi i due fidanzati
«Noi?
E che cosa avremmo fatto, Luca…?»…si
chiese
Sabrina, mentre i colleghi risposero «Le parole di Stelvio
sono
state più che eloquenti!»…«Ha
detto…che non vi manca più nulla, neanche poco
così per essere
felici!»…«Questo vuol dire
che vi siete già
sposati!!»…«In pompa magna
in questa città scartando i vostri migliori amici dal vostro
matrimonio!»…«E per questo vi
assicuriamo: guerra
serrata quando tornerete in
banca!»…«Giusto!! Era il
nostro sogno occuparci di tutto: torta,
regali!»…«Che scorretti che siete
stati!»…«Giààà,
dei veri
bastardi!»…
…tanto
che Sabrina si appellò a Luca con lo sguardo e Luca si
appellò al…
…crocifisso volgendosi e supplicando
«Gesù
perdonali ti prego perché non sanno quello che
dicono…»…
…«Ehhh…?»…fecero i
colleghi dubbiosi,
commentando «Non sapevo che Luca Calandrin avesse tutta
questa
vena religiosa…»…
…cosa per
la quale Luca bisbigliò all’amico crocifisso
«Ptsss,
non ascoltarli…!»…e poi si volse verso
di loro
«Bella cosa, svergognarmi così di-di fronte ad un
caro
amico così quello col cavolo che apre il conto da
noi!!»…ed i colleghi
«Cosa-cosa-cosaaaa?!!!»…«QUELLO
APRE IL
CONTO?!!!»…«AHHH, L’AGENZIA VA
IN POLE
POSITION QUEST’ANNO!!!»…mentre Luca li
correggeva
«”Quello”…ha un nome, anche
se…! Pfff,
non è il caso che sia nominato
invano!»…lasciandoli
di stucco, e dichiarando «Noi non siamo mica qui per un
viaggio
di piacere!!!»…e Sabrina dopo di lui
«Infatti!!
Cioè, magari essere venuti qua soltanto per spassarcela un
po’ dopo tanti casini!»…ancora Luca
«In
realtà non sapete, ci sono success-ci sono
success-bahhh…! E’ fin troppo lungo da raccontare
e
incasinato vero cucciola?»…«Uhm
uhm.»…«Comunque…vi basti
realizzare che
è stato tutto
inutile.»…«Ehhh?!»…fecero
i colleghi e
Luca «Sì! Siete piombati qui come dei DEFICIENTI,
e
malpensanti!»…«Giusto!»…sottolineò
Sabrina mentre Luca insisteva «E malpensanti fammi
aggiungere!»…
…«Ma
voi…?»…«Questo vuol dire
che…?...!!»…
…«Che non ci siamo
sposati…!...ancora…!...purtroppo!»…rivelò
Sabrina lasciandoli «EHH???!!!» ancor
più sbalorditi
mentre Luca confessava «Pensavamo di farlo dopo tutto
questo…tutto questo blitz pauroso in terra straniera.
Incrociando le dita, augurandoci-a-anzi no pregando!!...
…PREGANDO
ptsss così capisci che è bene aprire il conto da
noi…!»…sempre rivolto al crocifisso per
poi
volgersi, ed espirare pesantemente «…pregando che
finisca
presto! Non vi dico che scappa & fuggi ci ha inghiottito,
anzi…che ore sono,
cucciola?»…«Eh?...
…è
tardi.»…«Francamente siamo qui quando
dovremmo
essere in città a pattugliare tutto come cani
poliziotto!»…
…tant’è che quei colleghi cessarono le
ostilità e li guardarono con simpatia «Vi cacciate
sempre
nei guai…!...»…
…ed i due
fidanzati sorrisero, Sabrina si strinse di più a Luca che
osservò «Beh…!...però
affrontati assieme
è un’altra cosa.»…
…e
commento dei colleghi «Siete
fantastici!»…«Una
coppia perfetta: guardate…!...circondati dai fiori e
dall’altare sembrate già sposi!
E’-E’ un
quadro di rara bellezza sarà che questa chiesa non
è
niente male è elegantissima io me ne rendo conto sapete
studiavo
storia dell’arte prima che mio zio mi imbucasse in
Banca!»…«Cooooosaa?!!!»…fece
l’altro collega, e quello «Perché?! Vuoi
forse dire
che non ho il genio
dell’artista?!»…«Ma non
intendo quello!!!...ha-hai sempre affermato che eri entrato per meriti
in Banca!!!»…«Ooops!!!...mi è
scappato!»…ma un altro di loro disse
«Raccomandazioni a
parte…!...beh…!...debbo dire che
lui ha ragione. Qui è proprio bello, sarebbe
l’ideale per
un matrimonio…»…
…commento
che colpì Luca e Sabrina che si guardarono…e lui
disse
«…purtroppo è fuori che non
è altrettanto
l’ideale…»…
…al che i
colleghi «Ma tanto tutto si risolverà! Andiamo,
avete
attraversato…avversità insormontabili! Non
vorrete farvi
frenare proprio adesso!»…
…e Luca
«Questo…è fuori
discussione!»…con
Sabrina che faceva eco «Io col mio Luchino vado anche in capo
al
mondo!»…«Ahah!»…risero
i colleghi,
mentre Stelvio se li abbracciava di nuovo
«Ehhhh…questi
qui, questi…
…questi bambini pestiferi, chi li
ferma…?»…
…ed i
colleghi alludendo al crocifisso «Mi sa neanche quel tipo
laggiù, eh!»…
…mentre
Luca precisava «E-Eh beh anche a Lui diamo un gran daffare,
eh!
Dobbiamo
ammetterlo!»…«Luchino…»…«Sì,
cucciola mia…?!»…«Certo
però,
pensavo…
…è molto bella questa chiesa…
…è
così elegante, ed anche tutta la città di
Nuovaluna
è straordinaria, io…c’ero
già stata tanto
tempo fa però non mi ricordavo che fosse realmente
così
esaltante.»…«Ptsss, cucciolina amore mio
lo so ed
anche tu lo sai io ti sposerei qui anche subito a patto che uno dei
nostri colleghi fosse prete,
però…!»…mentre
quelli si guardavano tra loro un po’ dubbiosi…
…ed uno dava
una sberla involontaria alla Madredimaura spaventandosi un
po’ il
secondo dopo!...
…«…però…adesso
c’è
Juliet da trovare.»…«Sì,
sì! No ma io
dico…dopo!...
…dopo che
abbiamo trovato
Juliet…!...»…sussurrò con
gli occhi di una bambina che chiede un regalo magico…tanto
che
Luca si grattò la testa e rifletté «Beh
dopooo…»…e di colpo fu colto da
un’intuizione, e fissò i colleghi!...
…i quali
dissero «Luca!»…«Ma ascoltala,
è la tua
fidanzata!»…«E ascolta noi, che siamo i
tuoi
cavalieri!»…«Sposatevi qui, a
Nuovaluna!»…«Il posto è
bello!»…«E ci siamo noi, che siamo i
vostri
amici!»…«Oramai è tardi per
fare marcia
indietro! Risolvete le vostre questioni e…una volta in pace,
sposatevi, che male
c’è?!»…«Meritate un
posto come questo pieno di stile per la vostra storia tormentata ma
sorprendentemente vittoriosa!»…«Al
ritorno
appenderemo come…un poster in banca la foto di voi vestiti
da
sposi con la Sferobolla alle
spalle!»…«Non è
fantastico?!»…
…ed i due
fidanzati si consultarono con sguardo innamorato e travolto da
un’improvvisa emozione…
…mentre
Stelvio
«Ehhh…!...eheeheh…ehehh…permettetemi...»…«Che
c’è,
Stelviuccio?»…«Permettetemi di
unirmi al coro, che…
…che inneggia a questa
idea…»…«…PaPI…NoI
ci STAVamO
PEnsANDo: NuoVALuNA è MolTO
bELLA.»…«…E aVREmmO BiSOGNo
di Una GRanDE E
bELLa FeSTa a sEGUITo di TanTA FaTicA! PaPà, ziA
SAbRIna…!»…supplicò la
piccola Sofia
«PeRChé Non Vi SpOSATE Qui Una VolTA chE aVREMo
RITroVATO
JuliET cON iL bAMbINo…?...!»…
…tanto che Luca mormorò
«Cucciola…a te
piacerebbe?»…e questa annuì mentre i
colleghi
insistevano «Dai!»…«Fatelo per
noi!»…«Sarà un matrimonio
epico, degno della
nostra Banca in onore del sacro scopo delle aperture dei
conti!»…mentre Luca si volse verso il crocifisso
specificando «Diciamo “sacro” per modo di
dire…!»…e poi rivolto agli amici
colleghi
«Ecco!...
…io
a voi debbo un favore. A voi e alla
vostra…videocamera.»...accendendo gli occhi di
Sabrina,
figlie, e Stelvio con incredibile entusiasmo, mentre i colleghi
esclamarono «Ahahahah!»…«Con
la stessa faremo
il filmino delle vostre
nozze!»…«Credeteci,
verrà fuori eccezionale!»…
…tanto che i due si guardarono…e Luca sorrise
«…Nuovaluna,
allora…?»…e Sabrina
«Nuovaluna…
…o
dovunque altro con te.»…e si baciarono, mentre
Stelvio
«Eh, eheheheheh…!»…ed i
colleghi «Ah!
Ahahahahah! Prepara la schedaaa!!!»…si davano il
cinque,
contenti…
…perché sapevano in fondo al cuore che
quell’evento
che ora faceva luccicare gli sguardi di Sabrina e di Luca
d’amore
e di emozione sarebbe presto mutato in realtà…
…
…ma in
quelle ore niente ancora arrestava l’avanzata di Tiffany col
bambino tra le braccia, verso quell’orizzonte offuscato dai
rovi
lungo il sentiero, dove puntavano i suoi occhi azzurri adagiati sul
confine tra lo stesso colore ed il verde, e lo scuro della terra sotto
ai suoi piedi…
…piedi stanchi…ma nonostante questo lei
camminava…
…e quanto lo sentiva piangere gli carezzava il
volto…
…fino a che, scostando un ramo «Ohh…
…!...guarda…!...
…guarda quella è una casa…!...
…uh?
Sembra abbandonata: forse potremo trovare riparo, lì. Tu
cosa ne
pensi…?»…
…Vincent piangeva…
…e lei
accennò ad avventurarsi verso la direzione
indicata…
…
…nel
frattempo Reflexia volava dinanzi al mega-poster con la foto di Juliet
e «…ahh!!...»…
…sussultava, portandosi la mano al cuore nel vedere il volto
sorridente della sua rivale…
…i suoi
occhi si fecero minacciosi «Juliet, ancora tu…
…!! Uhmf!
Guarda tu stessa! Il mondo ti cerca, ed i tuoi cari non si rassegnano!!
E’ bastato scomparire…
…per attirarli tutti qui!!...
…Nigel
è accorso col cuore
sospeso…»…ammise
chinando il capo «E si è dimenticato di me!!...
…nessuno
si ricorda di me!! Nessuno affigge una mia immagine poiché
soffre per la mia mancanza!! Io odio la gente di questo
mondo…»…
…versando una lacrima…
…che
precipitò per molti metri prima di cadere sulla giacca di un
comune passante…
…il quale
«WAAHHH!!! Ma cosa usano, acido muriatico per annaffiare le
pianteee?!!!»…
…ma
Reflexia non badò all’esclamazione, anche
perché
volava troppo in alto per udirla…
…e le sue
labbra accennarono nostalgiche un nome «Papà
Rocco…»…
…quando questi a Brume chiudeva la sua valigia…
…e
meditava «…Reflexia, piccola mia, dove sarai in
questo
momento…?»…
…
…così come Marilena…fissava
malinconicamente il
cielo oltre la finestra
«Reflexia…»…col cuore
traboccante di affetto e di pena…
…ma
Reflexia esclamò «Nessuno mi vuole
bene!!»…
…e
caricò un colpo magico nella sua mano!!...«Juliet,
voglio
polverizzare il tuo volto!! Non sopporto il tuo sorriso, non lo
accetto!! Non ti permetto di farti beffa di me ora che ho perduto
persino mio figlio, il mio adorato bambino!!!»…e
stava per
scagliare quel colpo per distruggere la foto!...
…ma
«Ahhh!!!»…il rumore di una mitraglia la
fece volar
via di colpo! Per poco non restò vittima di bolidi
magici…
…fu allora che
realizzò «Hanno mobilitato le squadre speciali
della
polizia! Mi danno la caccia, debbo fuggire se non voglio rimanere
uccisa!»…tanto che il suo volo si fece vorticoso e
inafferrabile!...
…
…intanto le ore trascorrevano…
…e la
squadra composta da Cetty, Snake, Loredana e Nigel si trovò
costretta a fare ritorno in albergo, i loro sguardi erano visibilmente
scoraggiati…
…in
particolare quello della francesina era sospeso, cercava di appellarsi
alla diplomazia per non sbilanciarsi mentre non rinunciava ad
avvolgersi nella sua sciarpa per non restar vittima dell’aria
condizionata…
…Snake
cercava di non dare a vedere che si era dato per vinto, smanettando con
il suo cellulare e la pennetta elettronica all’orecchio,
mormorando pianissimo parole incomprensibili…
…Loredana
aveva sguardo assorto, e quello di Nigel era basso…mentre il
suo
dito scorreva lungo il bancone…
…fu
allora che incontrarono Barbara, che li fissò chiedendo
«…?!...niente?!»…e Loredana
sospirò…rispondendo
«…niente.»…mentre giunse
anche Thomas che
chiese «Sir Nigel! Anche la vostra ricerca è stata
infruttuosa come la nostra?»…tanto che il
ragazzino
alzò debolmente lo sguardo «…purtroppo
sì,
Thomas. Juliet sembra essere
scomparsa…»…«…non
demordete, non
datevi per vinto. Sono sicuro che la
troveremo…»…cercò di
incoraggiarlo colui che
era stato un suo cavaliere nel medioevo…
…mentre
Snake mormorava ben attento a non farsi udire da suo figlio
«Purtroppo temo sarà più difficile del
previsto.»…e Barbara
«Ma…com’è
che ancora nessuno ha ricordato qualcosa, una qualsiasi anche piccola
che potesse essere correlata alla nostra ricerca? Insomma non possono
essere diventati invisibili qualcuno deve pur averli
visti!»…e Loredana «Abbiamo chiesto a
quante
più persone possibili, Barbara…
…abbiamo
passato al setaccio tutta la città e ci siamo incontrati
ALMENO
una volta dico almeno una con tutti gli altri gruppi: ma niente! E gli
altri non erano portatori di migliori
notizie.»…«Purtroppo…è
come se
invisibili lo siano realmente.»…riferì
Snake,
mentre Cetty accennava «Ma…
…io non
capisco come mai nessuno effettivamente abbia notato
niente…ma…?...
…ma non
è che la gente avrà
paura?»…«Che dici,
Cettinaaa…!»…fece il marito, e lei
«No,
beh…!...forse trattandosi di gente pericolosa qualcuno
è
stato minacciato…! Ed hanno timore di inimicarsi persone che
possono rivelarsi alquanto
spietate.»…«C’è del
vero in tutto
questo…probably.»…commentò
Loredana, mentre
la ragazza alla reception interruppe quell’incertezza
nell’introdurre la fase successiva, chiedendo
«Scusate…
…voi
siete tutti con l’avvocato Salieri, per
caso?»…e
tutti si volsero, con Loredana che fece
«Ehm…sì!»…«…ecco
le
chiavi delle vostre
stanze.»…«Grazie.»…fece
la ragazza, che
in seguito disse «Credo che la cosa più opportuna
sia
riunirci tutti per il pranzo, la gran parte di noi è stanca
e
c’è necessità di elaborare qualcosa di
ulteriore
per il pomeriggio.»…«Sì, sono
d’accordo
anch’io! Ho sentito Sabrina e Luca anche loro stanno
arrivando.»…disse Barbara, e Loredana
«Bene!»…accomodandosi la tracolla della
borsa mentre
Snake si avvicinava a suo figlio «Nigel…su col
morale: qui
nessuno lascerà Nuovaluna prima di aver ritrovato Juliet. Ed
il
mio nipotino, siamo intesi?»…mentre Barbara
riferiva
«Che poi è successo un casino, pare ci siano stati
degli
incidenti…!»…Loredana «Ah
sì, hai
sentito anche tu?»…e Barbara
«Sììì…!»…mentre
Thomas
illustrò «Pare che sia caduta una di queste cose
che
volano: un taxi, per la precisione. Dicevano…alla tv che
hanno
ritrovato il…relitto, praticamente, di questa aeronave in
una
zona qui nei dintorni, ma fuori dalla città, un bosco. Il
pilota
è salvo per miracolo, ma è in coma,
l’hanno portato
in ospedale.»…con commento di Barbara
«…non
è bastato andarcene da Brume per non dover sentire cose di
questo genere…!»…«Oh yeah hai
proprio
ragione.»…precisò Loredana, e Cetty
«Ma non
mi dire…! No, io quando sento queste cose…mi dico
proprio…ma non ci posso credere ma possibile che non
avessero
controllato il motore…?»…e nessuno
rispose…
…ma a
quel punto Barbara parlò «Senti Lory io ho bisogno
di
farmi una doccia prima di pranzo perché me
sento…sniff,
sniff…non lo so che puzzo perché ho sudato come
una
disperata.»…«Oh, a chi lo
dici.»…fece
Loredana, e Barbara «Quindi se non ti spiace salgo un attimo
in
camera anche perché qui con la sfortuna che abbiamo tanto
vale
consolarci un po’ nello sbirciare l’arredo
dell’hotel, uhmuhmuhm! Sono proprio curiosa, anche
perché
io non ho mai alloggiato in un albergo così
lussuoso…!»…«Sì
sì, parti pure
per l’esplorazione, anche…noi facciamo tutti un
salto su,
no?»…«Sì.»…«Sì
sì!»…fecero Snake e Cetty, e Barbara
«Ok
allora a dopo gli altri dovrebbero arrivare a
momenti.»…«See you
later.»…«…vieni Tommy,
andiamo.»…«Eccomi. Accidenti, che
caldo…»…borbottò un
po’ il cavaliere,
e si avviarono su per le scale…
…mentre
Loredana esortava «Andiamo anche noi, Nigel: ci rinfreschiamo
un
po’ e poi…non temere!...
…ti
prometto che saremo il doppio più efficaci questo
pomeriggio.
D’accordo…?»…«Oh-h…sì,
Lory…»…accennò lui
nonostante la delusione e
l’insicurezza, mentre al «Come on, be
strong!»…di Loredana si sovrapponeva il mormorio
del
televisore “Ultime
notizie,
ultime notizie: immagini dell’incidente avvenuto in cielo
–
è ufficiale – nei cieli di Nuovaluna è
apparsa
un’entità soprannaturale di origine non
identificata. Le
squadre speciali della polizia si sono appena mobilitat-“
…ma non aveva finito di riferirlo che Snake «Oh!
Perbacco!»…con Cetty «Ohhh!! Snaky,
guarda…!!
Ma che cos’è…???...un modello nuovo di
aeroplano
OPPURE…!!!...
…per caso
seppur non voglia
ipotizzarlo…!!...qualche…!!...nostra
conoscenza…?!!!...»…«…temo
la seconda
cosa!»…specificò Snake di fronte ad
inequivocabili
immagini, mentre all’esclamazione della giovane della
reception
«Mio Dio, che orrore!! Non si può proprio stare
tranquilli!!»…si sovrapponeva Loredana
«My God I
can’t believe it…»…e Nigel
«…!!!»…che corse verso il
televisore con
sguardo sconvolto «Ma quella…!!...è
Reflexia!!!»…
…
…«…Reflexia…»…sussurrava
Juliet
pallida e attonita di fronte al televisore nella sua stanza, scuotendo
il capo «No, non è
possibile…nooo…!»…”In
coma ancora il pilota dell’aerotaxi colpito
dall’entità grazie ai suoi poteri magici e
precipitato nei
boschi che circondano Nuovaluna.”…«No…!...
…no!!»…indietreggiò Juliet,
travolta
dall’orrore al pensiero che «Un aerotaxi…
…!!...un aerotaxi, UN AEROTAXI, NOOO!!!...
…NOOO,
NON PUO’ ESSERE!!!»…gridò con
tutte le sue
forze…
…e corse
verso la porta «VINCENT!!!»…ma questa si
spalancò prima che lei potesse toccare la maniglia, e
lasciandola sconvolta «Dove credi di
andare?!!!»…esclamò aggressivo Federico
«Ahh!! MIO FIGLIO!!!»…ma lui con aria di
sufficienza
«Uhmf!...tuo
figlio…?»…volgendosi verso la tv
che riproponeva le immagini dell’incidente
«…se era
su quel taxi…
…allora
è del tutto inutile che tu esca, non ti
pare…?»…ma lei scosse il capo, tremante
«No,
ma mio figlio…
…non era lì LUI NON ERA LI’!!!...
…NESSUNO
PARLA DI LUI!!!»…gridò folgorata dal
suo stesso
pianto, piegandosi in due sul letto mentre Federico affermava
«Per forza! Quanto tempo credi ci impieghi a bruciare un
microbo
così minuscolo come il
tuo?!»…«AAAAAAAAAAARGH, NOOO, QUESTO NON
E’
VEROOOOOOO!!!»…«Rassegnati!!...Juliet,
ormai il tuo
bambino non esiste più! Del resto…
…!! Era
solo un peso! Un…laccio in più che ti teneva
legata ad un
passato che devi solo che
DIMENTICARE!!»…«AAAAAAAAAHH,
VINCEEEENT!!!!!!»…gridava, aggrappandosi alle
lenzuola con
sguardo agghiacciato ed inondato da lacrime, che puntava contro quella
televisione verso la quale avanzava Federico «Reflexia ha
fatto
giustizia…!...non le è mai andato giù
che
l’avessi fatto tu il figlio con quello sciocco
anziché
lei…!...
…e
così te l’ha fatta
pagare.»…tanto che Juliet
rimase solo col suo affanno…e senza parole…
…mentre
Federico si volgeva lentamente…con un sorrisetto di gusto
«…Reflexia…
…uhmuhmuhm! Allora non mi ero sbagliato sul suo
conto…
…ci ha seguiti. Ci ha seguiti come una sciocca!
Ora…
…anche
lei avrà un assaggio di chi comanda realmente qui, aspetto
solo
la sua visita.»…spegnendo il televisore mentre
Juliet
«Ahh!»…accorreva invano per strappargli
il
telecomando, ma Federico lo prese con sé «Credimi!
Lo
faccio per il tuo bene: ti angosci soltanto a rivedere quella roba di
nuovo, e di nuovo! Quando invece faresti meglio ad infilarti in quel
letto e dormire!»…la ragazza mormorò
sconvolta
nello sguardo «Riferisci a quel maledetto di tuo fratello che
se
è successo qualcosa al mio Vincent io non lo
perdonerò
mai finché avrò vita…
…!!!...»…«…uhmf…!...
…frase
troppo complessa perché possa afferrarla nello stato in cui
si
trova ora. E…soprattutto…!...
…del
tutto priva di accenni al medioevo! Ormai è sensibile solo a
quelli…!»…«FEDERICO!!!»…«E
non gridare!!!»…intimò lui
«Ricordati che tuo
figlio è morto bruciato, ma Billy…!!!...
…è
ancora vivo! E’ a marcire nel suo letto d’ospedale
a Brume
e basta solo una mia telefonata a decretare la sua fine! Per
cui…!!...
…se sei
sconvolta non mi interessa, vedi di controllarti! O sarà lui
a
farne le spese…!!»…
…tanto
che la ragazza ansimò unicamente, senza pronunciare
parola…
…mentre
Federico specificava «Comunque…per
precauzione…»…sfoderando una chiave
«…è bene che tu resti qui. E che non
esca, ci
mancherebbe! Lo faccio solo per te poiché in questo stato
farti
uscire significherebbe unicamente lasciare che tu ti gettassi sotto
un’automobile! Non sei il ritratto della gioia di vivere, mia
cara, ringrazia il Cielo che ci sono io ad aver cura di
te!»…e «AHHH!!
FEDERICO!!»…prima che
lei potesse fermarlo, lui la chiuse all’interno della stanza,
ed
invano le gridava
«FEDERICOOOOOO!!!!!!»…per poi
«Ahhh!!»…cadere stremata e disperata ai
piedi di
quella porta…
…ed invocare tra le lacrime «NIGEL, NIGEL VIENI TI
PREGO…
…!!...HO BISOGNO DI TEEE!!!»…
…«Uhm!»…intanto Federico
sulle scale
dell’hotel materializzava l’Opale Sacro con una
magia
«…e così Reflexia ci ha raggiunti.
Molto bene. Ora
non resta che attirare Nigel nella rete: se lei lo sentirà
in
pericolo interverrà senza alcuna riserva…
…e allora si
accorgerà di essersi messa in trappola!
Uhmuhmuhmuhm!»…discendendo quei gradini…
…senza
accorgersi che Reflexia era nascosta dietro la finestra che lui
costeggiò in quel momento! Quando lei lo vide comprese
“Quel maledetto possiede l’altra metà
dell’Opale Sacro…
…!!...
…di sicuro il
suo scopo è utilizzarlo per intimarmi di aprire un portale
per
lui! Per questo debbo stare attenta a non avvicinarmi…mai e
poi
mai permetterò a quei…vigliacchi approfittatori
di
acquisire il potere che bramano! Se il loro sogno è il
medioevo
resteranno inesorabilmente delusi…io lo
giuro…”
…scandì stringendo un pugno di
determinazione…
…intanto
nella hall dell’albergo Sabrina raccontava a Loredana seduta
con
lei sui divani «Abbiamo pensato di sposarce qui.
Certo…se
prima non si trova Juliet…ed anche il bambino…
…salta
tutto ‘n se po’ fa’ niente. Poi se me
dici pure che
qui ci sta Reflexia se complica ogni cosa, Lory io so’
sincera io
qui la soluzione non la vedo tanto…! Ho paura che dovremo
prepararci. Sarà una dura battaglia. Quella
decisiva.»…
…e Loredana, gustandosi una sigaretta…
…accennò «…mi domando se
saremo prima noi a
trovare loro o qualcuno si scomoderà prima a venire a
cercare
noi.»…«…
…qua me
pare che tutti inseguono tutti. Noi inseguiamo gli Orlandi…
…e
Reflexia pure insegue tutti quanti ‘n se capisce
però che
vuole, ma, ma te rendi conto che c’ha ingannato tutti?!...lei
era
Vanessa!...
…s’è spacciata…per una
qualunque, per una
ragazza! S’è fidanzata con Matty…!
S’era…fidanzata perché mo’
non credo che la
cosa regga tanto. Ma tu te rendi conto che da ‘n giorno
all’altro te puoi trova’ fidanzato con
Reflexia?»…«…oh,
right…»…«Pfff…!...
…Matty
sta sconvolto. Vorrei tanto fare di più. Ma
purtroppo…
…siamo in
alto mare. Confidavamo nell’affare, là, di Sofia e
Viviana…ecco, in lei!»…abbracciandosi
un po’
la Madredimaura che teneva in piedi là vicino
«…però manco il suo radar pare abbia
beccato niente
di interessante lungo le strade giù in città. Non
è che magari co’ l’incidente che
è avvenuto
qualcosa è saltato e qui stamo…a cerca’
tra cariche
elettriche in delirio, magari ‘n ce ne accorgiamo ma i radar
poveretti stanno cotti…!»…ma lo sguardo
di Loredana
sembrava piuttosto scettico…
…e mentre scrollava la sua sigaretta…
…si domandava «Reflexia…
…come mai
avrà aggredito quell’aerotaxi? Cosa ci
sarà stato
lì degno di suo interesse…?»…
…ma in
quel momento la ragazza alla reception rispose al telefono
«Signor Mattia?...
…come?!
Il pranzo in camera?! Per…tutta la famiglia?!...va
bene…»…
…«Che è?!»…chiese
Sabrina constatando
che qualcosa aveva richiamato l’attenzione
dell’amica
«Uh? Come dici?...
…uh,
niente. Non farci caso. Sai è passato un anno
ma…che
dire: mi fa ancora effetto sentir
chiamare…”Mattia”…
…mi fa
ritornare in mente l’inizio di
tutto.»…«Hai
proprio ragione! Io infatti…hai visto, non ho mai smesso di
chiamarlo così! Perché per me Nigel
resterà
sempre…”Matty”, cioè lui
è Matty e
basta, per me! Io così l’ho conosciuto e per me
tale
rimarrà sempre, Matty
forever!»…«Uhmuhm! Oh
yes, questa sei proprio tu,
Sabry…»…specificò Loredana
accennando un
sorriso d’affetto
«Ve’?!...perché…in
che senso dici del tipo che faccio così che me impunto sulle
cose tipo ‘na bambina?! Perché
io…so’ come
‘na bambina, no io è come se ‘n fossi
mai
cresciuta!»…«…uhmuhm!...»…scrollando
di nuovo la sigaretta…e sorseggiandola mentre svelava
«Sei
spontanea. E dei bambini hai…tutte le qualità
più
belle.»…tanto che Sabrina si alzò dal
divano, la
abbracciò, le diede un bacino grato e poi tornò a
sedersi…
…mentre
Loredana commentava «Non so come dirti ma…mi ha
fatto uno
strano effetto sentire qui il nome “Mattia”. Poco
fa tu hai
parlato di una battaglia difficile, una che deciderà le
sorti di
tutta questa lunga storia. E allora…
…ho
rivissuto tutto in un solo
attimo.»…«…’mazza
è tosto rivive
‘na storia così in un flash
rapidissimo…»…«Sì
sì!»…annuì Loredana
compiaciuta d’aver
avuto tale conferma «Proprio vero!
E’…traumatico, in
un certo senso. Sono accadute molte cose. E allora…
…mi sono
detta. Guarda questo nome-chiave:
“Mattia”…
…se non
ci fosse stato niente sarebbe partito in tutto questo.
Mattia…era il ragazzo…di cui si era innamorato
Federico e
con il quale aveva avuto una
storia.»…«Mattia era
anche la persona per cui Billy aveva scambiato Nigel
all’inizio!»…«…yeah.
Nonché
anche quel ragazzo…quella persona, ti
ricordi…?»…«…chi?!
Quello che è
morto là in
quell’incidente?!»…«…right
him…
…unfortunately.»…«…fff,
cazzo, ancora
ce sto a rosica’. Che morte del cazzo che ha
fatto…»…«Eroica.»…«Sì!
Però inutile perché quella cacchio de Reflexia
già
non ci stava nel corpo di Juliet e lui l’aveva scoperto,
però lei lo ha ammazzato affinché lui non ce lo
rivelasse
di modo che potesse seguitare a
ricattarci!»…«…ma
è sicuro che lui
è morto proprio per mano di
Reflexia…?»…«…?!...come…?!...Lory…
…certo,
ma non te ricordi?»…chiese Sabrina che
restò
stupita da quella domanda, ma Loredana disse «Ah ah. Of
course!
E’ logico che non ho dimenticato, a quei tempi accadde
anche…quell’incidente in cui mia madre sembrava
che fosse
scomparsa. Però…
…non lo
so, è che allora proprio in seguito a quello che accadde a
mia
madre io ricordo…che feci numerose ricerche, andai al
giornale e
consultai gli articoli riguardanti quel fatto…e una cosa mi
stupì in modo
particolare!»…«Che
cosa?»…«Mm…how can I
say…
…le
tracce lasciate da quell’incidente! Il modo in cui fu ridotto
quel laboratorio insomma lo scenario in ogni sua
caratteristica…non riportava lo stile di Reflexia
nell’assaltare strutture, come era invece avvenuto per la
casa al
mare di mamma. Do you
remember…?»…«…non
posso dimenticare.
Ma…
…dici lo
stile…in che senso? Le tracce
magiche?»…«Ah
ah. Proprio così: c’è una
parte…del giornale
specializzata nell’analisi di fattori di questo tipo. Ci sono
discrepanze incredibili credimi Sabry riguardo ai due
incidenti…
…tanto
che mi sono sempre fatta venire un’idea un po’
pazza:
secondo me…!...
…non so
ma c’entra qualcun altro in
quell’incidente…”incidente” si
fa per
dire…
…e
Reflexia allora colse la palla al balzo per accollarselo ed intimorirci
ancor più di quanto non lo
fossimo!»…tanto che
Sabrina restò imbambolata…e commentò
«…’mazza…
…ma
perché l’avrà
fatto…?»…«Chi…?...
…Reflexia
aver mentito o un colpevole-x aver compiuto il
delitto…?»…«…mah
io direi un po’
entrambe le cose…»…accennò
Sabrina
riflettendo…
…mentre Loredana ripeteva «…e
tutto…
…va a
stringersi e a concludersi accanto allo stesso nome iniziale…
…”Mattia”…
…oh…!...my…»…spegnendo
quella
sigaretta…
…intanto,
prendendo posto al tavolo del ristorante dell’hotel, sullo
splendido terrazzo panoramico con vista sulla Sferobolla, Nadia
espresse «Sono preoccupata,
Flavia…»…e
l’amica accanto a lei fece «…sul col
morale: li
conosciamo!...
…inizialmente sembrano dei maghi della fuga e
dell’inganno! Ma in fondo viviamo con loro fianco a fianco
tutti
i
giorni!»…«Eh!»…fece
in maniera
eloquente la signora, rivelando «…dici una grande
verità: viviamo con loro fianco a fianco…la
nostra
quotidianità. E nonostante tutto ora ci troviamo in una
città straniera alla loro disperata ricerca, ignorando dove
si
siano andati a nascondere. Questo significa…che li
conosciamo
ancor meno che se fossero gente…
…qualsiasi.»…sistemandosi il
tovagliolo…mentre Flavia affermava
«…non sono
d’accordo.»…e Nadia si volse colpita.
Dunque
ascoltò «Loro non sono gente qualsiasi, loro
sono…!!...sono…!...
…la
nostra casa. Nonostante siano successe tante, troppe cose
noi…siamo legati, siamo tutti un barcone!
Il…”barcone di casa Orlandi”, altrimenti
non saremmo
venute anche io e Patrizia! Questo sta a significare che nonostante le
apparenze la nostra è una casa
unita!»…Nadia
sorrise «…è unita perché tu
l’hai resa
tale. Solo per questo.»…facendole una carezza sul
viso…e completando «…poiché
altrimenti non
lo sarebbe stata…»…ma la ragazza le
prese la mano
«…non fare così, io…
…sento in
fondo al mio cuore che il merito di tutto questo è anche
tuo.»…«Mio…??»…fece
Nadia un
po’ scettica, e Flavia «Sì! Tuo! Tuo! E
non fare
così che ti butti giù come sempre, altrimenti io
e
Patrizia ti picchiamo con i
cucchiai!»…«Uhmuhmuhm!»…«Piuttosto…sorridi.
Vedrai che presto potremo mettere in pratica tutti i nuovi propositi
che questa esperienza così speciale ci sta suggerendo al
cuore.»…«…ah…»…la
guardò Nadia con un sorriso incuriosito, affermando
«…allora non sono la
sola.»…«…uhmuhmuhm!...tu…?
Sola…?...
…e quando
mai!»…«Uhmuhmuhm!»…sorrise
anche la
signora, e Flavia
«Ahhhhhhh…!»…sospirò
per cercare uno sgravio in quell’impresa, e
commentò
«E io sono qui a disquisire come una grande saggia
quando…non mi sto neanche accorgendo che per la prima volta
siedo al tavolo di un ristorante di lusso! Cavoli, è
incredibile! Se solo la mia mamma mi
vedesse!»…«Ti
direbbe…che i gomiti sulla tavola non si
mettono!»…«Ahhh, dimmelo, Nadia! Sono
proprio un
disastro,
vero?!»…«…pfff…non
essere
sciocchina. Dai. Questo tovagliolo…sistemiamocelo in un modo
umano.»…«…sembro una
contadina. Non è
così?»…ma Nadia alzò le
spalle, con
disimpegno rivolto a certi dettagli che forse non significavano poi
tanto…
…e
più seria, mentre aiutava Flavia con il tovagliolo,
commentò «…sono in pensiero. Hai visto
Flavia,
quella creatura ci ha seguiti. Poco è bastato
perché
seminasse il panico anche qui a Nuovaluna. Questo…scaccia
ogni
dubbio nonostante i risultati nulli delle nostre ricerche: Federico e
gli altri sono qui. Non potrebbe essere
altrimenti…»…«…già
la presenza
di Reflexia è un dettaglio
indiscutibile…»…«…mi
domando cosa
vogliano gli uni dagli altri. E tutte le risposte che sorgono nella mia
mente non esprimono nulla di buono.»…ma
poi…
…l’attenzione di entrambe fu rapita da qualcuno
che sedeva
vicino a loro…
…e
assorto, distante dal mondo…sfiorava il bordo del bicchiere
e
smarriva lo sguardo verso la Sferobolla…
…si
trattava di Nigel
«Poverino…»…disse Flavia
«Sono certa che pensa al suo piccolo. E alla ragazza che ama!
Cosa darei per sapere dove si trova Juliet in questo
momento.»…«…
…sì,
anch’io…»…disse lo stesso
Nadia…
…e mentre
giungeva Saverio con tutti gli altri ed indicava «Prego, ecco
il
tavolo.»…portando con sé molteplici
sguardi di
diverso tipo, fra cui spiccavano quelli ammirati di Barbara, Sabrina,
Luca, figlie, e Stelvio alla vista di quel fresco, azzurro e
meraviglioso ristorante…l’entusiasmo di annessi
come
Stellina in braccio a Barbara, nonché commenti come quelli
di
Cetty «Ma guarda…! Che bello…! Ma si
vede il
panorama…!»…
…Nadia si
rivolgeva a quel giovane padre
«Nigel…»…«Uh?»…e
lui si
volse…
…«Sei preoccupato…? Pensi a
lei?»…chiese la signora con dolcezza…
…e lui
smarrì il suo sguardo nel panorama, rispondendo «A
entrambi loro…signora.»…per poi
descrivere
«Tra tutte…le vite, che come
punti…piccolissimi,
quasi impercettibili popolano una città, io…
…cerco di
scorgerli. Cerco il suo sorriso che così bene
conosco…»…«Ti capisco, lo
sai…?»…disse Nadia, rivelando poi
«Io
credo…che questo nostro sia un tavolo speciale.
Guarda…
…tutti
coloro che siedono qui: io credo che ognuno di loro almeno una volta
nella vita si sia sentito come te adesso. Che abbia amato in questo
modo…e ricercato chi aveva perduto. Prendi
questa…lunga
tavolata come una garanzia, al pensiero che non sei solo.
Sei…
…circondato da tanti compagni. Hai un nuovo esercito. Forse
era
un po’ come…quando vivevi nella tua epoca. Nel
medioevo.»…e vi fu un incrociarsi di occhi dello
stesso
colore, verdi…quelli del giovane e quelli della
signora…
…lui così assorto, lei sorrideva…
…dunque con dolcezza accennò
«…ascolta…
…com’era il medioevo…?...
…tu
l’hai visto Nigel, puoi spiegarcelo meglio di chiunque altro.
Ancor più della più fedele ricostruzione storica.
Tu hai
sentito il vento di quel tempo passare attraverso di te,
carezzarti…
…puoi spiegarlo a noi che non ci siamo stati. Noi…
…ricordatelo, saremo sempre ben disposti ad ascoltarti.
Poiché ci può solo che insegnare il passato. E
personalmente, io…
…vorrei
tanto…raccontare del medioevo a mio figlio Emilio, quando lo
ritroverò. Perdonami per averlo nominato, io…
…so che
ti ha fatto del male. Lui è l’artefice delle
tue…disavventure. Però…
…anche
lui è così solo. Ed ora soltanto mi rendo conto
che
l’aver avuto due figli non ha
significato…concedere a
ciascuno di loro un compagno di giochi. Loro hanno sognato da soli. E
non hanno mai avuto dei compagni…
…questa lunga tavolata…
…non
è stata mai…di fronte ai loro occhi. A scaldare
il loro
cuore e a dar loro coraggio. Questo mi addolora profondamente,
ma…
…persone,
attorno a me…»…scambiandosi un rapido
accenno di
sguardi con la sua amica cameriera che le sedeva accanto e che
ricambiò contenta «…mi hanno insegnato
che non
è mai tardi…per recuperare. Vorrei tanto sapere
del
medioevo. Di quei tempi che i miei
figli…”intrappolati” qua nel
futuro…hanno
tanto sognato. Uhm…!...
…ironia
della sorte vuole che tu abbia deciso di restare qui, con
noi…
…e che
loro desiderino invece, ardentemente, di fuggire da un tempo come il
nostro. Forse…
…io non
sono stata in grado di presentarglielo come avrei dovuto,
poiché
nemmeno io mi sono mai resa conto di tutte le sue bellezze. Di ogni
cosa che poteva offrire. Ma da un lato sono cosciente del
fatto…che anche se loro sono stati nel medioevo, per quel
breve
periodo…
…non hanno saputo…conoscerlo…o
apprezzarlo…
…come
puoi aver fatto tu con il nostro tempo: Nigel, loro non desiderano
giungere lì per riconciliarsi con la persona
amata…e con
il loro
figlio…»…«Signora…
…il
medioevo quanto suo figlio Emilio ho saputo…viverlo, e
conoscerlo.»…d’un tratto rispose Nigel,
molto serio,
e convinto, tanto che Nadia
«Ah…!»…restò
colpita, mentre lui
seguitava a svelare «Come lui ho vissuto i miei primi anni,
lì. Poiché io…e suo figlio
Emilio…
…abbiamo
tanto in comune, e siamo molto
simili.»…«…
…Nigel…»…sussurrò
Nadia…commossa, colpita, grata…
…c’era Max che passeggiava per la tavola e
becchettava gli
antipasti col suo “cra-cra” di sottofondo mentre
loro
parlavano…
…e Nigel ripensava «…Emilio…
…è
quasi un’ironia…che nel medioevo si sia fatto
chiamare
proprio col mio nome.
“Sir…Nigel…Murrow”…
…è
come se attraverso di lui io abbia fronteggiato quel me stesso che per
troppo tempo ho impersonato.»…ma Nadia
accennò un
sorriso…e chiese «…cosa ti ha fatto
cambiare…?...
…sebbene io creda di conoscere la
risposta…»…
…e Nigel
guardò la tavolata presso la quale sedeva, lunga come quelle
medievali, ma moderna e azzurra, sotto un cielo di mille aeronavi
puntiformi…
…ma di
nuovo, come in quel secolo passato, c’erano tanti compagni,
tanti
cavalieri…giunti lì soltanto per lui, per i suoi
affetti,
per la sua felicità…
…e
lui…come il signore del castello…a riporre in
loro tutta
la fiducia…affinché ogni impresa volga al
trionfo…
…Max si
era impigliato con uno stuzzichino, Nigel gli sorrise e lo
aiutò
«Oh-h! Cra! Grazie
Nigel…»…per poi rispondere
«L’amore…
…questo
mi ha fatto cambiare. Poiché ha il potere di cambiare le
persone…»…tanto che Nadia, mentre
Flavia in un
sussurro di sottofondo confermava «E’
vero…»…sorrideva
«…lo sapevo. Ed
è lo stesso…
…ingrediente che vorrei usare per i miei figli quando saremo
di
nuovo faccia a faccia. Sai…Nigel?...
…ora ti
spiegherò una cosa…che a te forse
sembrerà molto
strana. Però…!...
…non so
poi realmente se sarà così. Poiché tu
da quando
sei giunto a contatto con l’amore…
…credo capisca molte più cose. Hai un
figlio…
…ed una
vita avviata, nel nostro tempo futuro. Che differisce da quello dal
quale provieni anche grazie a…
…molte
cose…che se non altro…non si ha più il
timore di
allora nel manifestare. Ora se non altro l’umanità
accetta
di confrontarsi, nel bene e nel male, nella vittoria e nella
sconfitta…
…tra
l’esitazione e lo stento…e invece
l’opposta ad essi
decisione nel comprendere…e
nell’accettare…
…con…
…moltissime realtà…molto
più
complesse…ed intime. Che investono la dimensione della
persona
umana…
…e si
manifestano come…sentieri che si biforcano, nel corso della
crescita. E ti pongono di fronte a scelte…
…delle
volte molto ostiche. Ma anche queste non possono che cedere, un
giorno…di fronte ad un amore che sia più forte di
loro.
Non ti parlerei di tutto questo se non avessi uno scopo ben preciso.
E’ l’amore il nostro argomento…
…nonché il nostro motore in questa missione. E
Federico
è il nostro nemico, sì
sì!...è inutile
negarlo, è inutile confonderlo con giri di parole. Federico
è il nemico…di questa missione. Lo stiamo
cercando…per fermare i suoi scopi. La cosa più
facile del
mondo…
…è che appaia agli occhi di tutti noi…
…addirittura soprattutto ai miei…che sono sua
madre…
…come una
persona…che non è neanche tale. Che fa solo del
male. Ed
è incapace di amare. Non è
così…ed io lo so
per certo, sai
Nigel…?»…«…
…Federico…ha amato
qualcuno…?»…volle
sapere il ragazzino…
…mentre
Flavia non appoggiava più i gomiti a tavola…ma
nel
sottofondo di quei discorsi, non poteva neanche assaggiare
l’antipasto…era rimasta con la forchetta bloccata
a
fissare il panorama con un conflitto di emozioni nello
sguardo…
…«…sì…
…ma non si tratta di una fanciulla. Poiché
Nigel…
…in questo tempo…
…o meglio in ogni tempo…
…può succedere che una persona si innamori di
qualcuno…uhm, del suo stesso sesso. Non solo di quello
opposto…»…spiegò con la
pacatezza, e la
serenità di una madre piena di esperienza…e
traboccante
di tolleranza nei confronti delle sfaccettature di ognuno…
…Nigel
restò colpito ma…non
disorientato…accolse quelle
parole come l’ennesima novità presentatagli da
quel futuro
pieno di risvolti…e volle ascoltare…come se lo
riguardasse da vicino, trattandosi di una persona che tanto gli aveva
fatto del male…
…«La
differenza…»…riprese Nadia
«Tra il medioevo ed oggi…riguardo a questa
realtà
è che ora se ne parla più facilmente. O
meglio…
…così si dice. Ma ancora è lontano un
mondo in cui
tutto ciò sarà tollerato…in cui chi
vive questo
possa…sentirsi sereno, accettato. Possa sentire…
…che lo
stesso è una persona. Con eguali diritti di vivere e di
amare.
Siamo rispetto al tuo medioevo tanto lontani…e tanto vicini
al
contempo. Impossibile definirlo. Si può
solo…sperare…e lottare per un mondo che sia
migliore. E
che accolga con braccia…più aperte di adesso una
persona
come il mio Federico. Che non è arido e freddo come
può
sembrare…
…ma
soffre soltanto. Come se a te una “legge” che non
comprendi
avesse vietato di amare Juliet.»…parole che
scossero
profondamente il
ragazzino…«…Federico…
…è
stato così dalla nascita. Chissà, ora…
…mi
piacerebbe poter parlare…con distensione di ogni tappa che
ha
costituito il suo percorso emotivo. I suoi pensieri…
…ma
sfortunatamente non conosco il mondo di mio figlio. Poiché
ne ho
avuto paura…si ha tanta paura di ciò che
“diverso”, Nigel. Tanta al punto…che ci
si acceca
fino a non vedere più dove si è simili. Dove ci
si
può incontrare, e tendersi la mano. Io ho avuto
paura…
…ed ora
per recuperare mio figlio dovrò tenderla molto in
fondo…spingermi. Rischiando di cadere. Ma nonostante
ciò
non ho paura, sento che già questa sarà una
grande,
preziosa
possibilità.»…«…
…
…così anche lui ha
amato…»…mormorò il giovane
giunto dal
medioevo…
…e Nadia «…credo…
…anzi,
sono sicura: con tutta la forza…e
l’intensità con
la quale grida e aggredisce. Federico non è un
arido…
…è un ragazzo sensibile e pieno di passione. Di
amore!...
…sentimenti frustrati…da un mondo ostile. E da
una
famiglia che del mondo prende…le
“migliori”
qualità. E a tanti slanci…hanno corrisposto tante
malvagità. Ma in fondo chi più chi
meno…
…va
così un po’ per
tutti…»…«…
…per
tutti noi…»…ripeté
Nigel…forse
ritrovandoci molto di se stesso…
…Nadia
rivolse al panorama un malinconico sorriso «…se
solo ora
si potesse recuperare…
…qualcosa. Qualcosa di ciò che legò
Federico a
quel ragazzo…
…
…ma
adesso è tutto perduto. Poiché
lui…!»…abbassando lo sguardo in un moto
di
sconforto «…
…lui non
c’è più.»…e Nigel
spalancò gli
occhi in un sussulto «E’…!!...
…»…e Nadia annuì
«…sì…
…lui
è morto…»…lasciando il
ragazzino così
scosso…
…mentre
Bill, seduto di fronte accanto a Loredana, colse quelle
parole…e
mormorò anche lui colpito
«Cosa…?...Mattia è
morto…?...»…
…«…e non ti dico come…!...un
qualcosa che
non sarebbe mai da augurare a nessuno, tantomeno un ragazzo
così
giovane…
…!»…espresse Nadia col cuore…
…mentre
Flavia annuiva fra sé, molto eloquente e
consapevole…guardando il cibo con gli occhi di chi non vuole
più mangiare con quanto di triste accade in vita…
…persino
Max aveva bloccato il suo spizzicare e si era messo ad ascoltare,
assorto…
…«…come è
morto…»…accennò Nigel
«…quel
ragazzo…
…di nome Mattia…?...
…cosa gli
accadde…?»…e Nadia, con le lacrime agli
occhi
«…
…rimase
vittima dell’esplosione in un laboratorio nel quale
lavorava…
…lui
era…un genio…dell’uso del computer
applicato alle
pratiche
magiche…»…«…ahh…!!...cosa?!»…
…sussultò Nigel…in quello stesso
momento in cui la
mano di Loredana, che teneva i suoi occhi azzurri fissi su Nadia,
scivolò verso quella di Bill per afferrarla, e ad essa
aggrapparsi in vista di una sconvolgente rivelazione che fece
trattenere il respiro al ragazzo stesso…
…Saverio impallidì e spalancò lo
sguardo, Erminia
si portò la mano al petto…
…e così tutti gli altri, bloccati…
…quando Nadia diceva «Ho con me…una sua
foto,
è sul mio cellulare.
Guarda…»…pescando nella
sua borsa, e descrivendo «…l’ho presa
dal computer
con le mie scarse capacità, ma alla fine ci sono riuscita.
Io
stessa ignoro perché l’ho fatto. E’
probabile…che la sentissi come qualcosa che avrebbe potuto
convincere mio figlio, una volta che fossi stata faccia a faccia con
lui. L’unico amore della sua vita, il più
grande…
…un
povero ragazzo che sarebbe potuto essere figlio mio, e dormì
a
casa mia. In questo viaggio ho sperato…che mi portasse forse
un
po’ di fortuna: guarda Nigel…questo è
Mattia…»…avvicinandogli il cellulare
«…la prova che un cuore batte persino nel petto di
Federico.»…
…e quando
il volto di quel ragazzo dagli occhi riflessivi e penetranti comparve
sul display…
…!! Nigel
fu attanagliato da un terribile affanno, ed esclamò
«…!!...NO…!!»…lasciando
agghiacciata
quella tavolata di suoi “cavalieri”…
…a Flavia cadde la forchetta di mano, tintinnando…
…mentre
Juliet…stremata da quei singhiozzi che non cessavano,
disperata
e segnata su quel volto pallido…si avvicinava lentamente
alla
porta chiusa della stanza nella quale era finita ad essere
prigioniera…
…e a
stento, col poco fiato che le restava, parlò
«…Federico…!...
…so che mi stai
ascoltando…!!»…
…e non
aveva torto…poiché lui era appoggiato alla stessa
porta,
per controllarle i movimenti…e nel sentirla supplicare
chiuse
gli occhi…manifestando simbolicamente di sbarrare anche le
orecchie…
…«T-Ti prego…!...
…ti
supplico…!!»…insistette la ragazzina
«Ti…!!...imploro in ginocchio…
…p-poni fine a tutto questo…!!...
…liberate
Billy…!!»…pregò, scivolando
realmente sulle
sue ginocchia «P-Permettetemi di parlare con
Nigel…!...n-noi…!!...
…dobbiamo…!!...
…DOBBIAMO ricercare nostro figlio,
probabilmente…!!...
…è-è in pericolo…!!...
…per favore…!!...
…so che mi senti…!!...
…a-abbi…!!...
…abbi un po’ di pietà per tutti
noi…!!...
…!!...t-ti scongiuro, il nostro bambino è
innocente!!!...
…lui non
c’entra nei tuoi
piani…!!!...»…piangendo
così tanto che sembrava sarebbe finita consumata da quel
dolore…
…ma lui
stringeva il pugno, e mormorava «…non mi incantano
le tue
lacrime…
…!!...ragazzina
sciocca…»…«Per favore
anche tu avrai un cuore…
…!!!...
…anche tu
hai amato!!!»…gridò Juliet, e Federico
strinse
ancora di più i suoi occhi, sentendo il veleno inondargli il
cuore…
…«HAI AMATO!!!...
…sai cosa
si prova in questi momenti!!! I-Io…sono sicura che non
l’hai scordato!!!»…ma lui scuoteva il
capo
«No, no…
…!!!»…«H-Hai amato…
…Mattia…
…e-e d’accordo, è comunque
amore…!!!...
…s-se tu
hai amato non puoi rimanere indifferente al dolore altrui!!! T-TU PUOI
CAPIRLO!!!»…ma lui stringeva i denti, e ripeteva
«No, no, non mi lascerò incantare dalle tue
parole:
è solo ipocrisia! Tu vuoi essere libera e ti fingi una mia
alleata, tu in realtà vuoi solo fuggire dai tuoi cari, io lo
so…!!...
…vuoi
ritrovare tuo figlio, ma tu non sei mia amica, Juliet, la gente pensa
soltanto al proprio tornaconto…!!»…
…«P-PER FAVORE!!!»…si
spremeva quanto
più poteva quella ragazzina «S-Se ti riesce
di…
…!!...di concepire l’amore per una…!!...
…una
creatura innocente come il nostro Vincent…!! NON SAPPIAMO
NEANCHE DOVE SI TROVI!!!»...«…non ti
voglio
ascoltare…
…!!...mi dai fastidio…
…!!...»…«N-Non…
…non
importa che tu abbia amato…un altro
uomo…a-anziché
una donna che poteva darti dei figli, n-non fa niente che
dall’atto d’amore tra…!!...due uomini
sia
impossibile concepire un bambino!!!»…mentre
Federico si
tappava le orecchie con rabbia!...«…
…non importa…
…è pur sempre…l’amore di un
padre…
…e…di un padre...
…l’istinto…che insorge quando si ama.
Federico a te
che piaccia o no è toccato…
…!!...DI
AMARE, CERCA DI RICORDARTELO, SE
PUOI!!!»…«NOOO!!!...STA
ZITTA!!!»…ma
lei insisteva da dietro la porta «CERCA DI RICORDARTI QUANTO
VOLEVI BENE A MATTIA!!! D-DEI SUOI BACI, E DELLE VOSTRE
CAREZZE!!!...RICORDATELEEE!!!»…«NOOOOO!!!»…«SIII’,
INVECE!!!...
…RICORDATELO, RICORDATI…!!
Di…!!...quanto è
stato…!!...
…BELLO, E
PER FAVORE CERCA DI CAPIRE IL MIO DOLORE!! IL MIO, E QUELLO DI NIGEL
NELL’IGNORARE DOVE SI TROVA NOSTRO
FIGLIO!!!»…
…ma Federico
«Ihmf!!»…ebbe un gesto di rabbia, e
gridò da
oltre la porta «Se speri che questo concentrato di
falsità
basti a raggirarmi ti sbagli di grosso, povera
stupida!!!»…mollando un calcio violento alla
porta! Ma in
quel momento «Di cosa parla…
…quella pazza,
Federico…?»…«OHHH?!!!»…il
ragazzo sussultò attaccandosi a quella porta come un
cavaliere a
cui viene puntata una spada contro e ha solo il muro dietro di
sé, non potendo più scappare…
…«Ho
sentito tutto…»…dichiarò
Mimmo molto serio,
inorridito lo sguardo del ragazzo…«A cosa si
riferisce…Juliet?...
…!!...spero di
aver capito male! Ma ora la tua faccia agghiacciata mi conferma
tutto.»…«Ahhh!!!»…«Questa
è proprio bella nonché nuova: tu e…
…!!...
…e
MATTIA…?...!!!...»…«Ahhh,
papà!!!»…gridò tremante,
sembrava supplicare
grazia…«Baci e…
…CAREZZE…?...!!!...»…mentre
suo figlio non
sapeva dove fuggire…sembrava aver incrociato il
boia…
…
…«Giunse da
me…»…narrava Nigel…
…a circondarlo
il carezzevole scenario del ristorante con vista
panoramica…lungo la quale però in quegli istanti
nessuno
poteva abbandonare il suo sguardo…
…poiché
quello di ognuno, sbalordito, era puntato sul ragazzino «Suo
scopo era…
…eliminare ogni traccia…che potesse smascherare
Reflexia…
…che da tempo
più ormai non…albergava nel corpo di
Juliet…come
invece volle far credere…
…al fine che io…scegliessi di far ritorno nel
medioevo…
…e
lui…Federico…lo desiderava. Desiderava che io me
ne
andassi…
…che
scomparissi dal futuro…»…mentre una
nuvola nera
solcava il cielo tra le mille aeronavi puntiformi…
…e negava a
tutti loro il sole per alcuni minuti…poiché era
grande…
…e con
l’ombra si innalzava un’aria più
rigida…che
automaticamente spingeva Cetty ad accomodarsi la
sciarpa…sebbene
non distogliesse mai neanche per un secondo gli occhi da
Nigel…
…sul quale
erano adagiati quelli così appenati di Nadia…e di
Flavia…
…«Per questo…mi disse…
…m-mi disse…!...
…che avrebbe svelato a tutti…
…del mio
passato…»…e Nadia dovette incassare il
doloroso
colpo della scoperta di quel
ricatto…«…se io non lo
avessi ascoltato…
…e non lo avessi aiutato…a-ad occultare tutte le
prove…
…tutti
avrebbero udito di me. E mi avrebbero
disprezzato…»…
…Flavia
guardava il piatto al quale aveva ormai
rinunciato…poiché
le speranze sembravano starla abbandonando non soltanto al riguardo del
cibo…e scuoteva appena il capo…
…«Io avevo paura, l-lui…
…mi
assicurava che…Juliet…avrebbe sofferto
enormemente. Per
mano prima di Reflexia…poi sua…
…quando le avrebbe rivelato tutto di me. E che…
…tutti voi mi avreste scacciato da casa…
…e
avreste desiderato solo di
dimenticarmi…»…«…
…che
viltà…»…si lasciò
scappare Thomas, ma
Barbara subito «Shhh, zitto
Tommy!»…«Eh-h, e
mi è scappata!...è un indegno
ricatto.»…«Shhh, ascolta, non
parlare…!»…mormorò Barbara
con una visibile
premura nei confronti di Nadia, la madre dell’autore di quel
piano diabolico…
…«Io temevo che quest’incubo sarebbe
mutato in
realtà!!»…confessò Nigel
chinando il
capo…e poi rialzandolo «Credevo che tutto si
sarebbe
avverato!!...perché…!!...perché mai
nella mia vita
avevo ricevuto un amore…!!...disinteressato come il vostro!!
Sono cresciuto credendo che…!!...
…che meriti…
…ed
encomiabili virtù fossero il prezzo con cui si paga
l’affetto altrui. Io sapevo di non
averne…»…abbassando lo sguardo
«Ma
altrettanto sapevo di essere…uno sconosciuto. Per voi tutti.
E
questo…»…«C-Cra…»…del
disorientato Max «…
…mi faceva sperare. E confidare ancora in una
vita…
…nuova
nel futuro e lontana dall’ombra di “Sir
Murrow”…”l’avvoltoio”…
…»…alzando occhi velati di commozione
al cielo
«Io sperai di sfuggire…
…al
fantasma di chi ero stato.»…mentre quel venticello
si
alzava più intenso «Fu Federico…
…a
mostrarmi ciò che dovevo
fare…affinché…a
detta sua…
…
…avessi potuto conservare almeno un dolce ricordo…
…dei
giorni trascorsi in questo tempo…e avessi potuto salvare
quello
mio…nei vostri
cuori…»…guardandoli tutti,
seduti a quella tavolata…
…«…dall’orrore che sarebbe
insorto…alla scoperta dei miei crimini. Per questo!...io lo
seguii…
…quel
pomeriggio…»…«…
…dove
andaste…?»…chiese Nadia mentre
c’era Flavia,
dietro di lei, con il fiato sospeso…
…Nigel
alzò gli occhi rispondendo senza esitazioni «In un
laboratorio! Là dove…
…lavorava
quel giovane…così gentile…da offrirci
il suo
aiuto…per…!!...
…per
guarire Juliet. E liberarla dall’egemonia che Reflexia
esercitava
sul suo corpo…e sulla sua vita. Federico…
…era
intenzionato a…spazzar via…far
sparire…ogni
traccia…
…di quella…operazione…scientifica!...
…voleva
far sì che mai scoprissimo che le minacce di Reflexia non
avrebbero mai potuto trovare compimento! Ma questo, io…
…non lo
sapevo. E temevo. Considerando il destino di chi ero stato
nel…futuro…in questo tempo…
…ormai
segnato. Federico e Reflexia mi tenevano in pugno, era solo il
ricordo…ad essere in gioco…
…ma
già questo per me era tanto prezioso:
sognavo…!»…dichiarò col
cuore scosso da
mille emozioni «…!!...di tornare nel medioevo e di
vivere
fino al mio ultimo respiro…!!...con la dolce
memoria…
…delle carezze della mia Juliet. Del suo sorriso…
…e di quella…
…ammirazione…»…confessò
con un
sorriso stanco e malinconico, ma ancora sincero
«…che
aveva sempre manifestato nei confronti di quell’eroe che
credeva
d’aver di fronte…ignorando che razza di persona
fosse.
Rabbrividivo al pensiero di perdere anche questo…in
fondo…
…sono
stato ricco e potente nel medioevo…ma ho sempre…
…avuto…molto poco. In questo mondo, con
Juliet…
…
…con
voi…»…guardandoli tutti
«…ho
conosciuto la vera ricchezza. Immensa è stata la mia
paura…
…e
così ho accettato.»…volgendosi verso
Nadia
«…ho seguito suo figlio in quel laboratorio,
signora…
…
…lui
voleva che distruggessimo le prove del lavoro di Mattia, di cui
però lui…ignorava il nome…
…ed anche
il volto. Era nascosto…»…tanto che
Nadia chiuse gli
occhi…e si portò una mano alla bocca…
…l’angoscia di Flavia cresceva secondo dopo
secondo…
…ed
Erminia si aggrappava alla mano di Saverio, preso in un vivo
ascolto…
…«…cosa successe
allora…?»…trovò il coraggio
di sussurrare
Nadia…
…e Nigel confessò «Mattia era
lì…
…e questo non era previsto. Mi chiese…
…d-di
eliminarlo!»…e Nadia sembrò avvertire
un dolore che
incassò con sommo sforzo, mentre Flavia pronunciava un
“NO” immenso dentro di sé…
…Snake
guardava i vari compagni con sguardo smarrito, e Nigel
ripeté
«Sì, fu proprio così, lui mi chiese di
ucciderlo!
Lui mi pose l’arma in mano!!»…e
Nadia…
…tenendo
gli occhi chiusi…cercando di restar calma
«…cosa
facesti…?»…«…
…
…quella volta…
…non gli ho
obbedito.»…confessò Nigel…
…e fu un sussulto per tutti! «Non gli ho
obbedito!!...
…stavo per farlo, ma
poi…!!»…(canzone: Justin
Bieber - Common denominator)
https://open.spotify.com/track/5FFlfyW1XS4Y81XuhvueCZ
…«…non ce l’ho
fatta…
…i ricordi, i vostri volti…!!...
…sono
insorti l’uno dopo l’altro dentro di me, e le
vostre parole
d’ammirazione!! Improvvisamente fu come se…mille
lacci mi
avessero imbrigliato! Non ho potuto più
muovermi…»…rivelò…
…rivedendosi con quella ruota dentata in mano
«…con
il vostro amore…mi avete fermato…pur non
accorgendovene.
Mi avete impedito di commettere un crimine!! Voi ci riusciste, la mia
coscienza nel medioevo no…
…voi ci riusciste…
…m-mi
impediste, anche se avevo paura, di far del male ad un
innocente!!!»…dichiarò con tutto il
cuore e la
forza!...mentre un raggio di sole faceva capolino da quella fitta
nuvola, illuminandogli l’oro dei capelli…
…«E’ la tua bontà…
…ed il
tuo innato senso di giustizia ad essere insorto quel giorno,
Nigel.»…disse Bill, e Nigel con decisione
«No,
Billy! Non è stato quello! Siete stati
voi!»…ma il
fratello maggiore sorrise…e disse «...potremmo
andare
avanti così fino a
stanotte…»…tanto
che…
…alla fine Nigel accennò un sorriso di fronte a
quel
concetto…
…e rivelò «…non
potei…
…improvvisamente sentii che dovevo solo scappare. Verso
quale
destino…non sapevo, ignoravo cosa da allora in poi mi
sarebbe
accaduto!»…(fine-canzone)…«…e
cosa disse Federico…
…cosa fece…
…quando tu ti rifiutasti di uccidere
Mattia…?»…chiese poi Nadia…e
quasi
magicamente le sue parole coprirono di nuovo il sole e fecero innalzare
il vento…
…«Dunque…»…riprese
Nigel abbassando lo
sguardo…«…scoppiò una lite.
Mattia si
accorse della nostra presenza…
…e
cercò di…!»…rivedendo quelle
immagini
terribili «…d-di
strappare…!!...l’arma dalle
mani di Federico! Che mi gridava ancora contro che avrei dovuto
ucciderlo!!...
…lottammo…tutti e tre dimenticandoci
per…
…troppi istanti che le lame di quell’arma erano
avvelenate…»…
…Nigel si rese conto di esser giunto al punto più
ostico
e doloroso di quel teso racconto…
…il
fiato di ognuno restò sospeso…più fra
tutti quello
di quella donna e di quella cameriera vicine a lui…
…quando
intanto «Hai ben poca fiducia in tuo padre se non gli confidi
cose così intime! E non ti importa che le venga a scoprire
in un
modo…buahf, direi barbaro come questo, non ti interessa che
gli
si possa spezzare il cuore?...
…lui
magari credeva di avere un amico oltre che un figlio vicino a
sé!»…ma Federico, del tutto pervaso
dalla frenesia
che lo faceva tremare, insinuò «T-Tu! T-Tu! Tu non
lo stai
dicendo sul serio tu-tu-tu non vuoi essere mio
amico!!»…al
che Mimmo…
…gli
allungò una sberla e per un pelo
«AAHHH!!!»…Federico riuscì ad
accucciarsi ed
evitarla, mentre il padre mormorava indignato «Ci mancherebbe
che
volessi essere tuo amico CI MANCHEREBBE CHE VOLESSI APPOGGIARTI!! CHE
ORRORE!! Mi fai solo senso! Un…
…v-viscido
omosessuale! Nella mia famiglia ah-ah ecco!! Eccooo!!! Ora capisco
tuttooo, ora mi è tutto
chiarooo!!!»…esclamò
Mimmo mettendosi con orrore le mani tra i capelli che non aveva
«Tutto il tuo ritardo nel farti una ragazza, il tuo
tergiversare,
quel…!! Quel…!!»…mentre
Federico tremava e
gemeva, fissandolo come un carnefice «…quel FALSO
e
IPOCRITA atteggiamento superiore che ostentavi bene! Ecco! E’
questo l’uomo che sei! Me ne rallegro! Una…
…lumaca
nuda e inconcludente, c-che è stata capace di ROTOLARSI IN
UN
LETTO con un altro SCHIFOSO QUANTO
LUI!!»…«AAHHH!!!
NON PARLARE MALE DI MATTIA!!!»…«IIIIIO
FACCIO QUELLO
CHE MI PARE E PRENDO ORDINI DA TUTTI MENO CHE DA TE ORA CHE SO QUESTO,
ora che so questooo!!! Ahhh!!! Una donnicciola gemente nella mia
famiglia, guardati, GUARDATI!! Si vede da lontano un miglio quello che
sei!!!»…al che il ragazzo reagì con
rabbia inaudita
«SI VEDRA’ PURE DA LONTANO UN MIGLIO MA TU FINO AD
ORA NON
TE N’ERI ACCORTO!! AHHH!!!»…ma stavolta
Mimmo lo
colpì con un pugno in pieno viso «Non osare
parlarmi: non
osare rispondermi, questa è la goccia che fa traboccare il
vaso.
Se avevo riposto in un ESTREMO ATTO DI FOLLIA la fiducia che mi restava
in te ora ritiro tutto e ti disconosco davvero! VATTENE VIA! Io non ti
voglio qui Federico e se ci tieni a saperlo non sei neanche
più
mio figlio no, nooo! Non lo sei mai stato! Io credevo di avere un uomo
per figlio e non un lombrico e non ci crederai ma ora che ho scoperto
chi era il tuo fidanzatino, sono contento! Sono
giubilante!!»…«Ahhh!»…Federico
restò attonito, rialzandosi da terra reggendosi il labbro
sanguinante, mentre Mimmo con sguardo sconvolto esclamava
«SONO
FELIIICE che finalmente sia stata fatta giustizia
sììì! Sono contento che lui come
meritava
sia…!!»…«AAAH!!!»…
…ma prima
che avesse potuto pronunciare quella parola fu interrotto dal grido
stridulo dell’altro suo figlio: Emilio sbucò dalla
porta
della stanza di suo fratello, ed accennò con aria
terrorizzata
«Non litigate…!...
…n-non
litigate…!!»…quando entrambi lo
guardarono
sconvolti, Mimmo deglutì pesantemente…
…mentre
il ragazzino si avvicinava tendendo la mano «Non
litigaaate…
…un regno
corroso dall’interno è destinato a
cadere…
…non
è questa la memoria che dobbiamo lasciare ai
posteri…!...
…i nemici stanno venendo a prenderci…!!...
…lo so,
lo sento! Sono molto vicini…ormai la fine è
prooossima…!!...»…dichiarava con
enfasi, ed occhi
che si spalancavano…per poi…
…contrarsi in un moto di pianto…ed in un gemito
nella
supplica «Non litigate…
…!!...sigh!!...»…aggrappandosi a suo
fratello
maggiore, agghiacciato da quella scena, che indietreggiò
«…non dovete litigare noi siamo una famiglia
unita…
…ci vogliamo bene…
…moriremo
tuuutti tenendoci per mano, e in barba ai nostri avversari che ci
credono un regno da due soldi…
…loro
sono malvagi…non sanno cosa sia amore e
rispetto…hanno
attaccato il nostro idillio incantato per puri scopi di
invidia…
…!!...SI’ NON SOPPORTAVANO DI VEDERCI FELICI ORA
NON
DIAMOGLI QUESTA SODDISFAZIONE NON
LITIGHIAAAMO!»…implorando, tra le lacrime
«Pa-Papà! Fedino! Fedino…
…ecco…papà, Fedino,
paaace…»…riunendo le loro
mani…mentre i due
possessori di queste mani si fissavano
sconvolti…«…papà…vuole
bene a
Fedino…e Fedino…vuole bene a
papà…!»…ripeté
nel suo
automatismo…
…e
riuscì a far incontrare le loro dita «E tutti e
duuue…!...vogliono bene a Emilio. E’ vero che gli
vogliono
bene? Sììì…!...
…oh!
Fedino…!»…e vide che il fratello aveva
il labbro
sanguinante…tanto che cercò di asciugarglielo con
un
lembo della maglietta mentre Federico indietreggiava
«M-Ma…c-che fai?!»…esclamava
aspro, ma
versava lacrime anche lui «Fedino i nemici ti hanno
ferito…
…finché
avrò un solo panno indosso lo userò per tamponare
il tuo
sangue…
…pooovero
fratello mio!»…lo
carezzò…come fosse in
punto di morte «Non possono osare toccare un cavaliere onesto
e
prode come sei
tuuu!!!...»…«Oh!»…sussultò
questo, e poi Emilio «Papà!!...
…»…prendendo le mani del padre
così
interdetto
«Eh-h…»…«Papà
so che
tu l’hai protetto a costo della vita!!...
…ma non hai potuto evitare che lo colpisserooo!!...
…oh! Che cosa orribile, la guerra!!!...
…a-anche
tu…!!!...anche tu papà che hai lottato per anni
con la
spada alla mano proteggendo il tuo regno e ora ormai anziano e debole
meriteresti soltanto di
riposare…!!»…«Ah-h!
Beh…!»…indietreggiò
spiazzato Mimmo, e suo
figlio tra le lacrime «Ti-Ti vedi costretto…! A-A
dover
sostenere i tuoi figli più giovani ma più
deboliii!!!
Quanto vorrei che tutto questo finisse presto e ci ritrovassimo in
Paradiso tutti e tre tutti e quattr-?!»…ma
improvvisamente
ebbe come una folgorazione «Tutti e quattro…
…
…mamma…
…!...»…esclamò come
ricordandosi
all’improvviso di lei…lasciando senza parole
fratello e
padre «…mammina!...
…mammina com’era dolce come mi voleva bene,
lei…
…mi cullava. Così…!...
…mi teneva…tra le braaaccia…
…e mi
cantava la ninnananna!»…mimando quel gesto
«…mammina…
…il suo viso dolce…i suoi splendidi occhi
verdi…
…una dama
leggiadra…dov’è mammina
adesso?»…chiese…
…Mimmo
sospirò imbarazzato, e Federico…non
poté che
abbassare il suo sguardo fiero e pieno di rancore…mentre
Emilio
insisteva
«Dov’è?!...dov’è
mammina?!...perché non è con noi?!
Noi…!...
…siamo
una famiglia unita…»…ma a poco a
poco…
…si
portava la mano alla bocca…la sua espressione inorridiva
«Ihh!!!...
…ora ricordo!!!...
…!!!...
…l’hanno ucciiisa!!!...
…lei…!!...l-l’hanno trafitta a
tradimento con la
spada i nemici poiché si è posta di fronte a loro
per
salvarciii!!! NooOOOOOoOOOOOO!!!»…si
gettò a terra
disperato «Mammina, mi manchi tanto!!! Ti
hanno…t-ti hanno
ucciso spietatamente! Eri soltanto una…una donna incapace di
difendersi! E-E loro crudeli hanno infierito su di teee, non li
perdonerò maaaiii!»…picchiando un pugno
per
terra…
…e
non una parola…filtrava da chi lo guardava in quel monologo
con
se stesso, e quel mondo interiore divenuto così tortuoso ed
intricato…«Le sue ancelle…!...
…d-due ancelle! Molto chiacchierone!...
…Flavia…!...la prima…e-e Patrizia!
Patrizia…le hanno uccise tutte e due…
…quando sono penetrati in camera di mamma…un
colpo di
spada e…giù! In un bagno di
sangue…»…pronunciò
rialzandosi
lentamente…
…e
dirigendosi verso il padre ed il fratello…di nuovo prendendo
le
loro mani…e ricordando loro «…dobbiamo
proteggere
il regno…
…
…dobbiamo…resistere fino all’ultimo,
fino alla
morte…in questa cruenta battaglia. Dobbiamo perdonarci
reciprocamente…t-tutti i torti! Semmai ci sono
stati…»…e così eloquente fu
lo sguardo tra
Federico e Mimmo…
…«D-Dobbiamo farlo…!...
…m-mammina! Lei! Lei è morta per noi!! Qualsiasi
destino
è preferibile al rendere il suo sacrificio
vanooo!!!»…pianse…
…e
poi, lo stesso ragazzino dal naso incerottato, carezzò le
loro
mani «Coraggio…
…coraggio papà, coraggio Fedino. Se ci siamo
sfidati e
abbiamo conteso per mere questioni di potere è tempo di
dimenticare. Il castello sta per crollare e noi sotto di lui…
…dobbiamo essere uniti fino alla fine per chi ci ha
lasciato…»…al che Federico si volse
verso il padre,
versando una lacrima…e dichiarò
«…lui nella
sua pazzia ha capito prima di te…»…ed
Emilio
«Oh-oh-oh! Papà…!...
…non ci
abbandonerai…?»…chiese col tono di
un bambino, ma Mimmo scorbuticamente fece «Non so che cosa
farò!»…e si allontanò,
mentre Emilio tendeva
la mano «Pa-Pa-Papà!»…e
Federico, con tono
aspro e di sfida «Intendi mollare la
nave?!»…ma
Mimmo si volse «…non provocarmi…
…tu
sei il meno indicato per parlare. Non sai fare nulla. Non vali
nulla…»…e si
allontanò…«Papààààà…»…lo
richiamò invano Emilio ed il suo tono sfumava…
…poi si volse verso il fratello maggiore…e lo
rassicurò «…è molto
sconvolto. Ha dato la
vita per il suo regno. Parla per disperazione. Ma non pensa realmente
quello che ha detto…»…ma a quel
punto…
…anche Federico si allontanò lentamente
«Oh! Oh!...
…Fedino!»…tese la mano
Emilio…
…ma Federico si volse…
…e
guardò il fratellino con una sorta di commiserazione
che…quasi per la prima volta lasciò intravedere
un
briciolo di tenerezza nei suoi confronti…e gli disse
«Lo
pensa
eccome.»…«Oh-h?»…parole
che
lasciarono un po’ dubbioso il ragazzino…Federico
si
avvicinò…
…e con un
amaro sorriso ed una mano alzata per carezzarlo anche se poi non lo
carezzò, gli disse «Ma a te se il dialogo suona
meglio in
questo modo sei libero di immaginarlo così. Sei libero di
vivere
nel mondo che più ti piace Emilio, che sia vero o meno.
Se…
…provi un
che di gusto all’immaginare questo assedio, noi con mamma
uccisa,
ed i nemici alle porte…
…immaginalo liberamente. Ognuno è libero di
essere
ciò che desidera.»…e così si
allontanò
«Oh-hhh…»…lasciandolo solo
in quel corridoio…
…a
grattarsi il naso incerottato «…ferite di
guerra…»…le
definì…
…mentre
Nadia chiudeva gli occhi e versava lacrime silenziose…
…nell’udire Nigel, anch’egli commosso e
sofferente,
che rievocava «…
…gemeva a terra…
…i-il veleno…!...
…lo stava uccidendo…
…io supplicai di aiutarlo…
…lui mi diceva…
…che il
responsabile di tutto questo ero soltanto io. Diceva inoltre…
…che
Mattia era già morto. Ma non era così. Io lo
sapevo,
questo. Ed anche lui lo sapeva…
…bastava
guardarlo.»…disse alzando gli occhi in uno sguardo
profondo e maturo…mentre quella nuvola si decideva a
congedarsi
dal sole dopo quella lunga chiacchierata con lui…lasciandolo
splendere…ed illuminare il cristallo dei bicchieri
affinché si riflettesse in mille raggi negli occhi di quella
gente al tavolo…«E non soltanto con occhi come
quelli del
sottoscritto…
…che hanno visto morire tanta gente…
…troppa.»…ed in quel momento Flavia
emise un
gemito! E si nascose il volto fra le mani!
«Flavia!»…esclamò Patrizia
seduta vicino a
lei, ma la ragazza, scoppiando in un impulso di singhiozzi e
disperazione corse via «Flavia! Ti prego,
per…!...per
l’amor di Dio! Non fare
così!!...aspetta!!»…esclamò
la collega
cameriera andandole dietro…
…anche
Nadia pianse…reggendosi il capo, e cercando di farlo nel
modo
più silenzioso possibile…
…mentre
Nigel le prendeva la mano con la gentilezza di un cavaliere, e con di
un cavaliere l’onestà le parlava «Mi
perdoni,
signora…!...
…se le ho
causato dolore rivelandole questa storia. Ma le giuro…sul
mio
onore che non ho mentito. Ragazzi!...
…siete
liberi di credermi…o di non credermi. Ma questa volta, ve lo
assicuro…
…vi ho
detto la verità. Sebbene non me ne rallegri, non posso
rallegrarmene!»…
…lasciando di fronte a sé volti
attoniti…seppur di
molte cose consapevoli…
…«Non ci posso
credere…»…disse Snake,
ma Cetty gli parlò con sguardo maturo
«Snaky…tuo
figlio ha detto la verità. Non gli si può non
credere. Se
osservi i suoi occhi…
…sono
quelli di una persona che ha riferito il vero. Nel bene…e
nel
male di questo.»…«Ha-Hai ragione,
Cettina…
…hai
ragione!»…alla fine ammise Snake compiendo quel
faticoso
sospiro ed asciugandosi gli occhi…
…pallidi…e increduli Luca, Sofia, Viviana, e
Sabrina…quest’ultima accennò pianissimo
«…avevi ragione,
Lory…»…e questa la
guardò…ed annuì molto seria e triste,
mentre con
Bill si facevano forza tenendosi la mano…
…Erminia
scuoteva il capo lentamente, non riuscendo a capacitarsi…e
Saverio teneva stretta la sua mano, sospirando con sforzo…
…Barbara
carezzava Stellina con sguardo fisso alle sue ginocchia sulle quali era
distesa la cagnetta…Thomas cercava con gesti
d’affetto di
farle coraggio ma anche il suo viso un po’ cicciottello ed
ingenuo non sapeva dove guardare, come un bambino che si vergogna a
mostrare commozione…
…Hermes e
Victor, così come Stelvio, molto colpiti, col volto di chi
stenta a credere che al mondo esistano storie tanto crude…
…e Pierpaola con occhi vissuti fissava il
panorama…
…Max era
rimasto pietrificato in mezzo alla tavola, bianco come questa, come la
statua di un corvo con lo stuzzichino in bocca, molto
artistico…anche se a guardarlo bene sbatteva gli
occhi…
…Caterina
e Benedetta si guardavano tra di loro e guardavano basso…con
eloquenti, gravi espressioni…
…e Nigel
guardava le mille aeronavi in cielo…e riprendeva fiato con
solidità e controllo degni del suo ruolo…
…«Ecco di cosa parlava
Federico.»…disse ad un
tratto Bill, e tutti lo guardarono stupiti
«Eh?»…fece Luca, e lui spiegò
«Ecco a
cosa alluse nel medioevo, dopo la sua sconfitta. Quando ti
accusò, Nigel…
…di aver
compiuto un delitto qui, nel futuro. Oltre i fatti che si erano svolti
nel medioevo…»…e lo sguardo di Nigel
rimase
immobile…testimoniò con la sua espressione che
ricordava
bene, mentre Bill rievocava «Parlò di un
giovane…tolto di mezzo con lo scopo di preservare il segreto
del
tuo passato.»…parole che accrebbero il pianto di
quella
madre disperata…che disse «…dunque non
ha avuto
neanche…!!...
…la forza
di confrontarsi con la
realtà…!!»…«…mi
spiace,
Nadia…»…disse Bill…
…e
Sabrina «…ci ricordiamo di quella volta,
Matty…»…quando Nigel ammise
«Non so che cosa
abbiate mai pensato…immaginato…o creduto,
onestamente…»…tanto che Bill e Sabrina
si
guardarono…
…ed il
ragazzo rispose «…non ci siamo posti il
problema.»…«Noi ti vogliamo bene come
sei,
Matty!»…«Che fosse stato vero o meno.
Che fossi
stato tu il colpevole, o meno…!...
…era
già passato. E noi non avremmo mai potuto rinunciare a
te…
…noi non
potremmo mai, Nigel.»…con eco di Erminia
«E’
proprio vero, figlio mio!»…e lui commosso
«Grazie…
…grazie mamma, grazie Bill, mamma Sabry…!...
…grazie…!...
…grazie a
tutti voi per aver…!!...sempre creduto in
me…!!»…dichiarò con voce
rotta dal pianto,
mentre Saverio gli garantiva «Tu ci hai dato sempre motivo
per
farlo.»…e Nadia si sovrapponeva ripetendosi in un
sussurro
«…era già passato…
…e
noi non avremmo…mai…potuto…rinunciare
a te. Non
potremmo mai…»…si disse, e Nigel si
volse di scatto
a guardarla mentre Bill la chiamava
«Nadia!»…ma lei
si alzò…
…e
si appellò a tutti loro «Perdonatemi.
Vado…a
consolare Flavia. Ha bisogno di me in questo momento. Ora che ha
scoperto…che Federico…
…ha-ha purtroppo ucciso…il giovane che egli
stesso amava.
Al solo pensiero di quella sofferenza che dovrà affrontare,
lei…!...soffre altrettanto…
…sapete? E’ sempre stata innamorata di
lui…
…profondamente
innamorata.»…rivelò
così, stupendo fortemente gli ascoltatori…e si
allontanò, asciugandosi le lacrime con
dignità…
…vi furono sguardi reciproci…
…e le due
amiche di Juliet si dissero «…Benedetta se
usciremo tutti
vivi da questa storia dovremo davvero accendere un cero in chiesa.
Per…!!...p-per tutto! Guarda,
credi!»…«…non pensare, ne
sono consapevole
quanto
te.»…«Craaa…!»…fece
quella “statua di corvo” con lo stuzzichino in
bocca…
…mentre
Patrizia carezzava il capo di Flavia, che piangeva disperata
«Coraggio…!»…ma poi
«Flavia!»…«Oh…?»…questa
scoprì il suo volto per un istante, ascoltando la voce di
quella
signora per la quale lavorava che altrettanto era una sua cara amica
«Nadia…meno male, sei arrivata al momento
giusto!»…esclamò Patrizia, e Nadia
«…sì, lascia stare Patrizia,
ora…non
preoccuparti. Va a finire il pranzo. Qui penso
io…»…«Oh-h…»…Patrizia
fu
un po’ incerta…
…ma il
sorriso, nonostante tutto, disteso di Nadia fu sufficiente per farle
capire che quella sarebbe stata la scelta migliore…
…così si ritrovarono sole
«Nadia…»…accennò
Flavia, e
l’amica le sorrise, chiedendole «Questo…
…cosa sta
a significare…?
Eh…?»…carezzandole il capo
«Ho per caso…perduto…il mio affezionato
romanzo
casalingo…? Non sarò
più…d’ora in
avanti l’appassionata fruitrice della storia di una cameriera
giovane, e graziosa…nobile d’animo ed innamorata
del
figlio maggiore dei padroni di
casa…?»…ma la
giovane, tra i singhiozzi…così rispose
«C-Che cosa
dici, Nadia?!...
…a-a me
non importa!! Piango proprio per lui!! E non perché abbia
smesso
di amarlo!! Non perché abbia orrore dei suoi gesti, ma
unicamente…!!!...
…perché vorrei mettermi al suo posto Nadia io non
voglio
che soffra! Io…!!...lo amerò per sempre: io
voglio essere
come Juliet, Nadia, io voglio dimenticare il passato…
…io
voglio perdonargli tutto io amo tuo figlio con tutte le mie forze,
Nadia!!!»…gettandosi tra le sue braccia materne
«Con
tutta me stessa!!!»…«…questo
mi
tranquillizza…so che è in buone
mani…»…sussurrò la signora,
carezzandole il
capo…«Juliet…ha fatto la scelta giusta
nel
perdonare Nigel: tu…sarai altrettanto ricompensata, cara. Lo
so.
Ne sono certa…»…le promise la donna, e
si
guardarono con tutto il loro affetto…
…
…un
lieve, flautato, dolce motivo musicale fluiva da una boccuccia gentile
e giovane…
…da
questo cullato, e da quattro pareti seppur molto povere protetto, si
addormentava un bambino molto dolce, mentre due braccia materne gli
regalavano quella quieta oscillazione…
…«…ti sei addormentato. Piccolino, eri
proprio
stanco…»…mormorò Tiffany
scrutando con
dolcezza il viso del bambino dagli occhietti chiusi…
…poi i
suoi, azzurri, esplorarono attorno «…per fortuna
che
abbiamo trovato riparo. Il tetto qui sembra molto
vecchio…speriamo che non piova. Il cielo ora è
azzurro,
non si direbbe, però…prima con quella nuvola mi
sono
spaventata. Chissà dove siamo…
…chissà se qualcuno verrà mai a
cercarci
qui…»…
…un
vecchio tavolo abbandonato…sporche pareti impolverate e
vetri
segnati da crepe che frammentavano il sole…
…«…sai…
…io non
so se sono la tua mamma. Non ricordo neppure il mio nome.
Però
credo di sì. Perché mi sono impegnata tanto, sai?
Prima…
…hai visto? Non so io stessa come ho fatto…
…con
quelle foglie…sono riuscita a prepararti una bevanda buona,
anche se non era latte mi sembra che tu l’abbia gradita
molto,
infatti ti sei addormentato. Non so perché…mi
è
venuto istintivo ricercare foglie proprio di quella forma. E’
strano. Chissà chi è che mi ha detto
che…
…nell’emergenza…hanno un forte valore
nutritivo. E
che anche i bambini possono beneficiarne quando manca il necessario.
“Emergenza”…? Questa parola ha un suono
strano alle
mie orecchie…è come se l’avessi udita
molte volte.
“Emergenza, emergenza”…
…forse
nel passato ero un dottore. Chissà,
magari…lavoravo in un
ospedale e vedevo nascere tanti bambini, come te.
“Ospedale”…
…tutto
ciò che riguarda questo ambito mi è stranamente
familiare…
…”Ospedale, emergenza”…
…come se
avessi udito molto, tanti discorsi in proposito. Certo, è
curioso…non so se tu sapresti
spiegarmi.»…disse…dolcemente rivolta al
piccolo
dormiente «Mi ricordo le azioni più
istintive…in
fatto di soccorsi ed interventi salva-vita…
…però ho rimosso il mio nome. Non so chi sono,
chi sei
tu. Se siamo madre e figlio…
…perché venivo da queste parti, in
realtà non so
neanche da dove provengo. Io…ho una casa? Ho veramente una
famiglia? Io ho dei genitori o dei fratelli…?
E’…
…tutto
così confuso…»…seguitando a
cullarlo
«…ma intanto siamo ancora
vivi…»…fissando avanti a sé
«…siamo vivi…
…ed abbiamo persino
mangiato…»…
…mentre
la mano di un uomo si appoggiava su quella di una donna, per
confortarla…
…e lei
che aveva trascorso il tempo a contemplare lo scenario dal finestrino
di quell’aereo, si volse adagiando su di lui tutta la sua
pena…
…ma Rocco
parlò «Su, coraggio, vedrai che andrà
tutto bene.
Forza. La nostra Tiffany…
…è
in gamba, è molto forte. E ha tanta esperienza. Vedrai che
se la
caverà. Lei…
…è
dura a morire!»…pronunciò con una vena
quasi
scherzosa, aggiungendo «Così come lo è
chiunque
abbia il tuo sangue. Chiunque possieda il sangue della nostra
famiglia…»…«…che
il Cielo ti ascolti,
Rocco…
…e ci
permetta di ricongiungerci alle nostre
figlie.»…espresse
Marilena sentitamente, guardando verso l’alto
«Stanne
sicura: così
sarà…»…
…
...quando in quegli istanti «Vincent…
…Vincent…»…ripeteva Juliet
in un sussurro di
sconfinata tristezza…passando il dito su quel
peluche…
…ma un
paio di occhi luminosi scintillarono dal vetro della finestra della
stanza, oltre il quale comparve una sagoma nell’ombra, della
quale presto si distinsero i colori…e le ali…
…«Ahh!»…la ragazza
avvertì qualcosa,
balzò in piedi!...
…e si volse lentamente…con sguardo
sconvolto…
…mentre
la creatura veniva avanti, con ghigno soddisfatto
«Uhmuhmuhm!»…oltrepassando magicamente
il vetro e la
parete «E’ inutile che lo
chiami.»…«Ahh!!»…«Risparmia
il
fiato…
…è
scomparso ormai: l’amore tra te e Nigel non ha più
alcun
frutto…non immagini quanto sia
addolorata.»…mentre
Juliet tremava…
…ed ogni
secondo di più la sua espressione veniva pervasa dallo
sgomento…
…«Povera Juliet…
…seppur non sia corretto quello che ho detto…
…no…»…accennò la
creatura a bassa
voce, riflettendo…ed aggiungendo «…lo
sarebbe stato
se avessi affermato…che purtroppo…
…è
l’amore che lega me e Nigel ad aver perduto il suo unico
frutto…»…«Ahhh…!!!...
…ma tu
sei
pazza…»…«Uhmuhmuhm!»…«Sei
pazza!!!...
…tu e
Nigel non avete alcun figlio!!! Vincent non è vostro
figlio!!!»…«E invece
sì!!»…esclamò con
determinazione la creatura
puntandole contro l’asta e facendola indietreggiare nel
terrore
«Lui è nostro figlio! ERA…
…nostro
figlio!! Perché quando è stato concepito io
albergavo nel
tuo corpo, Juliet, quindi era figlio mio!! Quel bambino che
è
morto era figlio soltanto mio! MIO!!...e di
Nigel!!»…«BUGIARDA!!!...
…non
è vero…»…mormorò
tremula Juliet,
incurante di quell’asta magica che la minacciava
«Non
è vero e tu lo sai
bene…»…«Uhmuhmuhm!»…«Tu…
…tu hai
mentito allora COME MENTI ADESSO!! PERCHE’ MIO FIGLIO NON
E’ MORTO!!»…«Tu non hai figli,
Juliet!!»…«NOOO!!!...
…l’hai ucciso
tu…»…«Uh?!...cosa?!»…«SI’!!...L’HAI
UCCISO TU!!!...»…«Non è
affatto vero!
Soltanto una madre snaturata più uccidere il proprio figlio
ed
io…!...
…sono
completamente diversa dalla mia, che mi avrebbe gettata nella
spazzatura dei ricordi senza farsi alcuno
scrupolo!»…«E invece tu sei la sua copia
perfetta,
degna figlia in tutto e per tutto!!!...
…un’assassina come lei, IO TI ODIO!!
ASSASSINA!!!...
…TU
L’HAI UCCISO!!!»…«Non
è vero, e ritira
quello che hai detto!! IO NON SONO COME MIA
MADRE!!!»…«SIII’! Vi
somigliate in tutto,
siete crudeli, DISGRAZIATA RIDAMMI MIO
FIGLIO!!!»…avventandosi contro di lei! Ma Reflexia
la
gettò a terra con la sua asta «TI PENTIRAI DI AVER
OSATO
AFFERMARLO!»…e caricandosi di magia, si fece
avanti
tingendo di terrore gli occhi della giovane «Oramai manchi
solo
tu…
…!!...quando ti
avrò eliminata Nigel non potrà più
ritrovarti,
finalmente cesserai di piangere e soffrire, Juliet!...
…tu mi hai
condannata all’oblio eterno distruggendo la mia proiezione
terrena! Grazie a te sono rimasta sola ma ciò nonostante
sarò caritatevole e raccoglierò orgogliosa! Il
ruolo, di
tua…
…LIBERATRICE…ahahahah!»…generando
una palla
di fuoco sulla sommità della sua asta…
…Juliet
«Ahhh…!»…la guardò
con terrore temendo
di intravedere in essa l’epilogo della sua vita, ma in quel
momento…si udì schiavettare alla porta della sua
stanza!
Entrambe si volsero e Reflexia
«Ahh!...dannazione…questi
sono loro.»…e sotto gli occhi sconcertati della
ragazza
ripose l’asta «Questa volta ti è andata
bene! Ma la
fortuna sta per abbandonarti, dannata
usurpatrice!»…slittando indietro fino ad essere
inghiottita dalla parete e scomparire…
…quando
Federico fece ingresso…e le chiese con decisione
«Con chi
stavi parlando?!»…vedendola lì, a
terra, tremante,
che non riusciva a rispondergli…tanto che lui
«Bah!
Probabilmente con l’anima di tuo figlio morto! Non
c’è da
sorprendersi…»…guardandosi
attorno per accertarsi che non vi fossero presenze non
calcolate…
…per poi
fissarla con superiorità «Avanti.
Alzati.»…ma
Juliet sembrava ritirarsi timorosa «Non hai sentito quello
che ti
ho detto?!»…e lui la afferrò per il
braccio
«Alzati!!»…«Ahhh!»…«Lo
spettacolo sta per cominciare!»…al che lei si
volse
attonita «Di che cosa stai
parlando?!»…«Non
preoccuparti, non è difficile la parte
dell’ostaggio: da
che mondo è mondo questo deve solo strillare e
mostrarsi…terrorizzato dai suoi
carnefici!!»…sottolineò con sguardo
crudele,
tenendole stretto il braccio «Juliet tu sarai la nostra
fortuna…
…preparati…perché ti aspetta un lungo
viaggio dal
ritorno NON ASSICURATO…
…!!»…e gli occhi della giovane poterono
solo che
riflettere tutta quell’immensa paura, proporzionale alla
determinazione del ragazzo…
…nel
frattempo Nadia e Flavia sedevano vicine sul divano
nell’anticamera del ristorante…
…la prima
diceva col sorriso «…una volta riuniti dovremo
riorganizzarci bene. Ci aspettano delle
rivelazioni…scioccanti
per tutti.»…«…uhm uhm. Ne
sono consapevole,
non credere…»…ammise Flavia un
po’
timorosa…ma Nadia parlò «Dai…
…se
uniremo le nostre forze anche in quel caso ce la faremo. Insomma: fino
ad adesso non abbiamo detto nulla di
diverso…perché
questo dovrebbe costituire la differenza?
Eh…?»…«Nadia…!...
…ma tu te ne rendi conto?...lo amava più di se
stesso!...
…e-e
l’ha ucciso senza accorgersene! Mosso dalla sua
ambizione!!»…tanto che Nadia abbassò lo
sguardo…
…e Flavia
alzò il suo umido di lacrime, che avevano sporcato gli
occhiali,
verso il cielo «Mi chiedo perché il destino si
accanisca
tanto contro persone…!!...c-che invece avrebbero soltanto
bisogno di un po’ di comprensione!...
…è nato così, che può
farci…?...
…dopo
tutto avremmo agito tutti nello stesso modo se ci fossimo
trovati…ihnf!...nella sua
situazione!»…«…è
molto coraggioso
quello che dici…e vedrai che verrà
premiato.»…disse Nadia carezzandole il volto, ma
Flavia
«A me non importa niente della ragione! Né della
bellezza
delle mie…uhmf, parole!...
…voglio
solo che al mio Federico sia risparmiato un dolore simile, io ne sono
certa, lui non lo sopporterà, nient’altro
desidererà che morire dietro all’uomo che ha
ucciso, lui
l’ha ucciso, e con le sue stesse mani, lui che lo
amava!!!»…ed il pianto di nuovo prevalse su di
lei…
…ma ad un
tratto «Oh!»…sentì che la sua
mano veniva
afferrata da qualcuno…che sembrava un cavaliere gentile, per
come la sollevava…
…lei lo
guardò…era Nigel…che promise
«Non
permetteremo a Federico…di morire.
Vedrai.»…«Uh?!...Nigel…!»…esclamò
la ragazza…
…e
lui…le porse il peluche e il microfono di Biancomiao
«Flavia…
…tu ci
sei sempre stata. Dietro questi. Ad aiutare noi. Saremmo stati persi
senza il tuo intervento. Spacciati…senza il tuo altruismo.
E’ tempo di ricambiare…per noi: un
favore…specie
quando prezioso…si ricambia
sempre.»…tanto che
Flavia, da dietro quegli occhiali sporchi, gli sorrise e lo
carezzò…
…chiedendogli «Uhm…!...questo si
diceva, nel tuo
medioevo…?»…ma lui ricambiò
il
sorriso…affermando «Questo…si dice
sempre.»…«Uhmuhmuhm!»…così
che
cameriera e cavaliere si strinsero in un amichevole
abbraccio…
…Nadia li
guardava...con tenerezza, ma anche tanti altri pensieri e
preoccupazioni…
…fino a che
qualcuno non le si accostò…si trattava di
Erminia, che le
sorrise «So a che cosa pensi…anche se non lo dici.
Ricordi, prima…?...abbiamo ammesso di capirci. Proprio
perché siamo madri.»…«Oh?
Sì…»…prese grata le sua mani
Nadia, ed
Erminia parlò «E proprio perché sono
anch’io
madre ho preso una
decisione…»…«E’…stato
ciò
che abbiamo valutato assieme. Ci sembra la cosa
migliore.»…si aggiunse Saverio…e Nadia
li
guardò entrambi stupita «Di cosa
parlate…?»…
…dunque
Erminia rivelò «…quando ritroveremo la
tua
famiglia…
…una
volta che avremo potuto riavere Juliet…e il piccolo
Vincent…indietro, siamo disposti a tener fuori…la
polizia
da questa storia. Dimenticando ogni
trascorso.»…«Che
cosa…?»…restò Nadia stupita,
ma Saverio
sospirò spiegando «Mah, valutando…come
si presenta
la situazione riteniamo che la priorità ce
l’abbia…
…l’incontro, il dialogo…
…e
l’accantonare tutti questi fatti estremamente tristi
limitandone
il più possibile le conseguenze.
Hanno…già causato
sufficiente dolore.»…confessò smarrendo
i suoi
occhi espressivi nello scenario che lo circondava…
…«Quello che voi
dite…»…accennò
Nadia «…non è accettabile. Non
dopo…
…tanta
morte. E tanti problemi…è troppo facile
dimenticare.»…«”Dimenticare”…»…ripeté
Erminia «Juliet è la vittima più lesa
in questa
storia dolorosa. E lei è stata la prima a scegliere
di…”dimenticare”, per andare avanti, e
amare ancora.
Io credo che sia nostro dovere come minimo seguire il suo
esempio.»…«Ahh…!»…Nadia
restò colpita, e Nigel «Loro hanno
ragione…»…avvicinandosi con nuova
speranza nello
sguardo «Sono certo che lei desidera la stessa cosa: essere
libera…e poi far sì che si abbia il chiarimento
di ogni
malinteso.»…«Nadia…noi
abbiamo
fiducia.»…disse Erminia, aggiungendo
«Crediamo che
tu possa recuperare la tua famiglia. Cancellando sofferenza ed
incomprensioni…senza che nessuno debba pagare.
Poiché in
fondo nessuno ha colpa…»…
…quella
madre era commossa…e sussurrò
«…è
fortunato chi è cresciuto tra queste
parole…»…ma a quel punto si vide
arrivare Bill
«Ne siamo consapevoli! Ed è per questo che non
intendiamo
darci per vinti: coraggio, è tempo di rimetterci al
lavoro!»…«Billy!!»…fu
contento Nigel di
vederlo...e gli andò incontro, mentre dietro di lui
giungevano
tutti gli altri, Luca si raccomandò «Sofia,
Viviana, siete
sicure che questo affare non abbia funzioni
supplementari?»…alludendo alla Madredimaura
«Ne
STiAMO sCOPREndO VaRIE e In DiRETTA,
PaPi.»…«NoN Ci
ARREnDIamO, oRA NON è PRopRIO iL
CasO.»…mentre
Erminia li guardava con tenerezza…
…e
parlò all’amica Nadia
«Vedi…?...un’altra
madre!»…questa
«Uhmuhmuhm! Migliore di
tante…!»…commentò un
po’ scherzosa, ma
a quel punto si udì Sabrina «Lory! A che stai a
pensa’?!»…«Uh? No,
ehm…forse nulla di
importante…»…parole che attirarono gli
sguardi di
tutti…
…e Snake
parlò «Beh, se…non fosse nulla di
importante tu non
ci staresti neanche pensando! Tu che hai sempre le intuizioni
migliori!»…«Eheheh, come
smentire…»…fece eco Stelvio, e Loredana
«Oh!
Please, stop right now! Mah, ragazzi, io…
…tutta questa storia…
…»…e poi alzò lo sguardo
«…c’è un
“Mattia” che alloggia in
questo
hotel.»…«Ahh!»…Erminia
sussultò e fu una folgorazione per tutti…
…Flavia di scatto balzò dal divano…
…e Nadia
venne incontro alla bionda ragazza…chiedendole incredula
«…come
dici…?»…«L’ho
sentito chiamare alla reception!...
…non so
può trattarsi di una banale coincidenza a milioni si
chiamano
così!»…ma Nadia dichiarò
«…!
E’ lui!»…come colta da
un’intuizione, e tutti
«Ehhh?!»…la guardarono stupefatti
«E’
lui: vedi che questi sono loro! Dobbiamo far controllare il registro:
nomi falsi!»…«Nadia, cosa dici?!...sei
sicura?!»…chiese Flavia aggrappandosi a lei, e
Nadia
«Si sono prenotati qui con nomi falsi: attenti ragazzi, sono
nel
nostro stesso albergo. Sono qui!»…
…parole
che gettarono tutti in un’inquietante sospensione…
…specie
Nigel dovette lasciar scorrere lentamente quella consapevolezza dentro
di sé…mentre Nadia specificò
«Dobbiamo
assolutamente far controllare i registri, perché se il
numero di
persone combacia è possibile che li abbiamo…sotto
i
nostri piedi, questa è una cosa da appurare al
più
presto!»…e si allontanò
«Nadia,
aspetta!»…la richiamò Flavia, ma questa
scendendo
le scale richiese «Flavia, Patrizia, voi venite con
me!»…«Oh-h…»…«Arriviamo!»…fecero
Patrizia e Flavia…
…«Andiamo anche noi,
Saverio.»…si
premurò Erminia, e Bill «Andiamo,
Nigel…!»…trovando chiaramente
disposizione
favorevole in suo fratello…
…in quegli stessi istanti…
…Juliet attendeva sola, nel silenzio…
…legata ed imbavagliata nella sua stanza…
…una
goccia di sudore le scendeva dalla fronte sui suoi occhi
agghiacciati…
…e quel
peluche di suo figlio appoggiava il capo su di lei…come per
confortarla in minuti di intensità estrema…
…nel
frattempo, subito fuori «Che intenzioni
hai?!»…esclamava Mimmo aggressivo, ma suo figlio
maggiore
appoggiato alla porta della stanza che teneva prigioniera Juliet gli
negava lo sguardo…e la parola «Sentimi bene, sei
nella
posizione meno fra tutte adatta per conservare
quell’atteggiamento!!...
…sss…!!...spiegami che vuoi fare, traditore,
oppure te ne
pentirai!!» afferrandolo per gli abiti, ma Federico si
scostò «Ahh!!...
…e così sarei io il traditore?!!...
…che cosa
me lo chiedi a fare, papà, conosci a perfezione ormai i miei
piani!!»…«Credevo! CREDEVO di conoscere
i tuoi
piani, credevo…!!...
…di
conoscere TE! Ma mi sono sbagliato: ho ignorato in tutti questi anni di
essermi mischiato al fango, alla feccia, alla
MELMA!»…ma
il ragazzo sollevò uno sguardo aspro e
sfottente…specificando «…non puoi
comprendere
quanto mi dispiaccia…»…e Mimmo fu sul
punto di
picchiarlo «Mmm!!! Ti ucciderei, ti ridurrei in
polpette!!!»…«E perché non lo
fai?!...
…EH?!...
…così la polizia poi viene a prenderti e ti
spedisce dove
meriti! Eh…?!!!»…«Tu
meriteresti di stare ai
margini!...
…uno come
te non merita di vivere nella società, dovrebbe essere
cancellato…!»…sottolineò il
padre con gusto
perverso, ma Federico gli ricordò «In fin dei
conti la
colpa è tua per tutto questo…
…!!...se non mi avessi messo al mondo…
…ora non avresti questo SCABROSO PROBLEMA, è
vero!...
…è
molto squallido, lo ammetto! Collaborare con uno dalle mie
TENDENZE!»…«Sei tu che ti sei scelto la
via da solo:
non sei che un viscido omosessuale. Sapessi quanto mi vergogno di
te.»…«La vergogna è
reciproca…
…PAPA’…
…!!...non
credere di essere tanto migliore di me. Tu sei un delinquente. Uno
della peggior specie, non hai il diritto di
parlare.»…«Non rispondermi!!!...
…non
parlare, tu non devi neanche
parlare!»…«D’accordo…!
Allora
farò una cosa ancora più bella…! Non
parlerò! Non parlerò quando giungerà
qui Nigel su
nostro espresso invito…!...
…non
parlerò quando Reflexia accorrerà in suo soccorso
e
sarà giunto il momento di trattare, affinché apra
finalmente il suo dannato portale…!...
…io non
parlerò
più…PAPA’…!...così
tutto sarà sulle tue
spalle.»…«Ahh! Non
prova-»…minacciò Mimmo ma Federico
«Non ce la
faresti mai! Rassegnati, hai bisogno
dell’OMOSESSUALE…
…per
realizzare i tuoi progetti, che ti piaccia o no sei un povero
inconcludente!! E per giunta anche fifone, io anche se mezzo donna sono
più coraggioso di te!! Avanti!...
…se sei
davvero forte come dici di essere ammazzami! O…meglio
ancora,
trova la forza per farmi uscire da questo albergo e sbarra la porta!
Gestisci tu questo affare che chiamare da un milione di dollari sarebbe
svilirlo! PENSACI TU…mostra quanto sei uomo. Conosco
già
il risultato. Colerebbe a
picco!»…«NNN…NON
AZZARDARI!!!»…sollevando la mano, ma Federico che
avanzava
minaccioso verso di lui lo invitò
«Avanti…
…!...
…picchiami. Fallo, che
aspetti.»…«UHM! UHMMM!
UHMMMMMM!!!»…Mimmo fu più volte sul
punto di
sfogare la sua rabbia ma qualcosa lo fermò, quando Federico
sorrise di gusto con occhi iniettati di rancore «E’
come
dico io…
…tu non
sei capace a far niente, papà!...e per quanto ti secchi
riconoscerlo hai bisogno di qualcuno con la mia abilità che
provveda alla riuscita del piano. Le creature del tempo ti fanno una
paura immensa, caro paparino…!...
…esattamente al pari della
polizia!!»…«Spero
che gli uni o gli altri ti ammazzino nella baraonda che sta per
scoppiare qui.»…«Oh…!...molto
gentile da
parte del proprio padre. Io…
…!
Uhmuhm! Sai? Il tempo mi ha convinto che dopo tutto sono proprio un
bravo figlio. Perché? Mah…!...
…è
semplice, ancora non mi disfo di te nonostante TI DISPREZZI CON TUTTO
IL MIO CUORE, sììì! Stavolta te lo
dico
sinceramente, dovrebbe sorgermi l’aureola, poiché
ti
procuro un trono nel medioevo!!»…«Ti
credi
così importante ma ti sbagli…!!...
…ti-ti
sbagli, quelli come te non riescono in nulla. Sono solo caricature di
uomini e ombre di donne frivole e vanitose. Niente più!...
…non hai
l’autorità per
comandare.»…«Prima
ancora non ho un padre di cui tenere in considerazione
l’opinione, PER CUI!!...
…»…gettandogli a terra un mazzo di
chiavi
«Abbiamo solo un rapporto di complicità senza
implicazioni
di sangue?! BENE! Allora fai la tua parte! Poiché nonostante
la
tua invidia sviscerata è fin troppo chiaro che questa
operazione
la dirigo io…tu limitati a svolgere idoneamente il tuo
lavoro.
Forza!! Raccogli quelle chiavi, e va a controllare nelle nostre stanze,
le telecamere debbono svolgere il loro corretto funzionamento, la
negoziazione avverrà nel salottino qui sotto! A
quest’ora
la gente riposa, o è in giro…
…nessuno
verrà a disturbarci. Ho già fatto in modo che i
monitor
riflettano le immagini più indicate collegandoli al
televisore
che si trova lì, resta solo una banale supervisione
effettuabile
anche da un incompetente come te…!! Va a farla senza
discutere!!»…«Io non prendo
ordini…
…d-da te,
maledizione!!»…sbottò Mimmo ma
inutilmente…poiché il tono…e lo
sguardo
minacciosamente autoritario di suo figlio non calarono di
intensità…tanto più quando aggiunse
«E
UN’ULTIMA COSA…DI ESTREMA IMPORTANZA, bada di non
disobbedirmi…»…«C-Che cosa
vuoi, ancora, t-tu
non p-!!»…«LASCIA FUORI
EMILIO…»…«Cosa?!»…«…è
troppo sconvolto. Può solo che complicare le cose, lui non
deve
avere alcun ruolo in tutto questo ed è fondamentale che non
si
incontri con Nigel. Potrebbe lasciarsi scappare…dettagli
superflui e dannosi, e per evitare il problema è meglio che
lo
lasci chiuso nella sua stanza, tanto non se ne
accorgerà!»…«Ohhh, quanto
interesse e
riguardo improvvisi nei confronti di tuo fratello, mi sembra che tu non
ti sia mai preoccupato granché di lui, fino ad ora! Puafh!
E’ questo che odio di quelli come te, vedi?...sono
vigliacchi!
Adesso lui ti ha difeso! E tu ti nascondi dietro la sua schiena anche
se è più piccolo perché hai timore di
affrontare
il disprezzo di tuo padre! Ti fa paura, a te tremano le gambe di fronte
a tutto!»…«Non dire
sciocchezze!!»…gridò Federico con
rabbia
«E-E…
…tieni
fuori Emilio da questo discorso! Lui non
c’entra!»…«Ah! Come volevasi
dimostrare!»…«Fa ciò che ti
dico!!»
«…TU MI DAI
NAUSEA…»…«Non mi
interessa niente…!...
…andrò nel medioevo, e nessuno mi
fermerà.
Tantomeno tu, andiamo cosa fai ancora qui, mi contempli?
Forse…ti piaccio? Uhm?»…ma Mimmo
«Uhmf!!!...
…UHHHMF,
NON CI MANCA CHE QUESTO!!!»…e dopo tali parole di
rabbia,
si rifiutò di fissare suo figlio per un altro istante e
sparì in fondo al corridoio mentre Federico seguiva i suoi
movimenti con ferrea e ardente determinazione…
…«Mi
scusi…»…«Mi
dica!»…rispose la ragazza della reception quando
Nadia le
si rivolse «Ho bisogno…a-avrei bisogno di
un’informazione. Mi creda, è estremamente
importante. La
prego di
capire…»…«…mmm…dica
pure, signora. Farò il possibile per
aiutarla…»…«Grazie…»…
…con gli
altri che aspettavano nella hall, con il fiato sospeso…
…di loro,
Nigel camminò…fino a sbucare dalla porta
d’ingresso
e lasciare che il sole dell’estate gli baciasse il capo,
così dunque respirò profondamente…
…e con
sguardo assorto ed il cuore a mille, si interrogò sul da
farsi…
…intanto
Mimmo, con fare visibilmente seccato, stava regolando alcune
impostazioni su un piccolo monitor all’interno della sua
stanza
quando «Oah?!»…
…il
display finì a visualizzare l’immagine del bancone
della
reception…
…che fece
spalancare gli occhi all’uomo, nel riconoscere una figura
conosciuta! «…!...
…ma quella è Nadia!!»…
…Nadia,
sempre spalleggiata dalle sue ancelle-cameriere, la quale giungeva
finalmente a prendere il registro tra le mani per poterlo
sfogliare…
…Nigel
era fuori, ma in quel momento «Il signor
Nigel…Murrow?»…«Uh?...!»…gli
si
rivolse uno degli inservienti dell’hotel
«E’
lei?»…«Ah-h…cosa
desidera?»…«Le mandano
questo.»…porgendo al giovane un
bigliettino…
…Nigel
restò colpito e tese la
mano…raccogliendolo…
…lesse “Benvenuto
a Nuovaluna, illustrissimo Sir Murrow. Siamo lieti di avervi con noi.
Juliet sarebbe la più felice, se solo si trovasse in una
condizione, come dire, un po’ più fortunata. A voi
la
possibilità di riequilibrare la sua situazione. Vi
aspettiamo
nel salotto del decimo piano, per una…equa e rispettosa
negoziazione tra signori del nostro rango. E mi
raccomando…venite da solo. Vi invio i miei rispetti.
Cordialmente, Sir Frederick.”
«Ahhh!!»…Nigel si portò la
mano alla bocca,
colto da uno spavento improvviso
«Juliet…!»…
…ma
Flavia, dal bancone…si volse e
«Ah!»…notò
qualcosa…allontanandosi
dalle sue due compagne proprio mentre Nadia esclamava
«Guarda,
Patrizia!!»…«Ah!!»…«E
Flavia…ah?!
Dov’è?!»…
…«Juliet…!...è in
pericolo…!»…si agitò Nigel
guardandosi
attorno e non sapendo quale decisione prendere!...per
poi…cercare di far forza su se stesso per
tranquillizzarsi…e riflettere con più calma ma
quando
stava per tornare dentro si scontrò con «Ah!
Nigel!»…Flavia
«Oh-h…»…restò
interdetto il ragazzino,
e la giovane «Prima ho visto un tipo che ti avvicinava: che
cosa
ti ha detto? Perché sei così agitato, che
cos’hai
in mano? Dammi
qua!»…«Oh!»…il
ragazzino
cercò di opporre resistenza ma la ragazza fu più
rapida,
incisiva ed efficace e riuscì a prendergli il biglietto
dalle
mani «Ah…!!...
…Juliet!...S-Sir Frederick?!...ma allora è vero!!
Sono
qui!!»…e proprio in quel momento giungeva Nadia
«Tre
uomini, una ragazza, e un bambino! Tutto corrisponde Flavia li abbiamo
trovati, ma…?...!...cos’hai in
mano?»…«Nadia!
Shhh…!!»…intimò Flavia il
silenzio
porgendole il biglietto, che la signora raccolse e lesse con sgomento
mentre anche gli altri giungevano, e Snake commentava serio e pronto al
confronto «Li avevamo vicinissimi e non ce ne siamo
accorti…»…dopo di lui Bill chiese
«Nigel!...che cos’hai, è successo
qualcosa?!»…così come anche Loredana
«Hai un
viso sconvolto…!»…«Matty! Ma
che hai sentito
quello che dicevamo?!»…chiese Sabrina, ma fu
Nadia, col
biglietto in mano, a pensare di informare tutti
«Ragazzi…
…dobbiamo agire con cautela: ci tengono
d’occhio…
…ed hanno
inviato questo a
Nigel…»…«…che
cosa?!»…fece Bill, e Nadia porse il biglietto a
Loredana e
Sabrina…le quali si guardarono tra di loro, e
quest’ultima
affermò «…la tengono qua prigioniera,
dobbiamo
intervenire subito.»…Nigel obiettò
«Loro mi
hanno chiesto…!!...
…d-di
presentarmi da solo!!»…ma suo fratello fece
altrettanto
«E tu cosa volevi fare?! Cedere ai loro ricatti?! Eh no, ora
basta!»…così come Snake
«Nigel…figliolo ascolta: noi siamo una squadra.
Per
quale…dia-diavolo di un diavolaccio di motivo siamo accorsi
qui
in massa se poi sei tu da solo che devi gettarti nella morsa del
pericolo? Lo hai fatto già troppe
volte!»…e poi
Saverio «Tuo padre ha ragione: purtroppo…
…le
nostre vicende ci hanno spesso imposto di dover trovare da soli tutto
il coraggio necessario per farcela. Ma è giunto il momento
di
SMETTERLA: basta con i segreti…quando si è vicini
e si
può contare su coloro che si amano…non vi
è motivo
di esser soli. Agendo uniti si è più
forti.»…«Giusto…parli
saggiamente,
Saverio…»…accennò Erminia,
impegnandosi al
meglio per restar calma e frenare il turbamento, aggiungendo
«Ora…pensiamo con calma ad un modo per non farci
scoprire,
e al contempo liberare Juliet, sventando questo
piano.»…«Innanzitutto…»…iniziò
Nadia «Togliamoci da qui. Perché potrebbero
esserci
telecamere nascoste.»…e Luca «Giusto!
Giusto mi
sembra u-un’ottima
idea!»…«PaPI La
MAdREDImAURA è
PRonTA.»…«B-Bene bene ora
vediamo come riciclare anche
lei!»…«Andare fuori,
suggerisco!»…disse Loredana, e Barbara
«Sì,
è la cosa
migliore!»…«Forza.»…aggiunse
Thomas…
…e tutti
si avviarono all’esterno costeggiando la Sferobolla tra i
“Cra!” ed il cigolare della piattaforma della
Madredimaura,
per sfuggire al controllo dei monitor dell’albergo…
...
…in
quegli istanti Mimmo spalancò la porta della stanza dove si
trovava Emilio, il quale era appoggiato alla finestra, e senza volgersi
verso suo padre, accennò col fiato sospeso «Ho
affidato la
mia anima a Dio…
…prendetemi pure, non temo la morte. Ihhh!!!...
…s-sto
mentendo! H-Ho una paura del diavolaccio!! H-Ho paura,
ma…!...non tradirò alcun cedimento agli occhi dei
miei
nemici. L-Loro dovranno trafiggere un cavaliere dall’aria
prode e
coraggiosa!»…
…ma lo
sguardo furbo di suo padre sembrava preludere a qualcosa di
interessante da riferirgli «Bene…!
Integrità morale
degna del più forte, indubbiamente! Mi
compiaccio!»…«Ahhh!!!»…il
giovane si
volse di scatto «Papariiino, paparino sei ancora vivo! Oh
meno
male! Ero…SICURO guarda al 100 % che stavolta sarei morto! E
invece sei tuuu!»…correndogli incontro,
inginocchiandosi
ai suoi piedi «Dunque i nemici non ti hanno ancora preso!
Ahhh,
che gioia! Siamo ancora uniti! Siamo ancora uniti e se disgrazia deve
coglierci moriremo tutti assieme! Oh papino papino come sono contento,
in fin dei conti siamo più duri a morire di quanto possa
sembrare!»…«Sì,
e-ehm…!...senz’altro siamo ancora vivi.
E’
sull’”unione”…che ho qualche
perplessità!»…«Ahhh!!!...che
cosa intendi
dire?!»…si spaventò il ragazzino
«Se-Sento
puzza di tradimento…»…«Il tuo
olfatto non ti
inganna, figliolo.»…dichiarò fermo in
una notevole
calma, Mimmo…
…che si
volse guardandolo ironicamente «…si tratta di tuo
fratello.»…«Ih-hhh!...Fedino?!»…sussultò
Emilio…
…
…mentre
nel parco più vicino all’albergo, Loredana
desumeva
«Se hanno parlato del salotto al decimo piano vuol dire che
Juliet è nelle vicinanze!»…e Barbara
«Forse
in una stanza che si affaccia sullo stesso
corridoio!!»…«Ma non li vede
qualcuno?»…domandava Sabrina, ma il suo fidanzato
smentì «In un’ora del genere sono tutti
rincoglioniti o a passeggio!»…«Hanno
scelto…l’orario più opportuno,
presuppongo.»…fu il commento di Nadia, mentre
Nigel si
sfregava le mani…e col cuore attanagliato dal timore,
guardava
verso l’alto
«Juliet…»…specchiandosi
nel sole e temendo per la sua vita, ma Bill gli si avvicinò
«Non temere: elaboreremo una strategia per portarla fuori da
quella trappola.»…poi Snake «Ci vorrebbe
che
qualcuno intrattenesse quei tipi il più a lungo
possibile…!»…e subito Nigel si
offrì
«Io…!!...»…venendo avanti
nello stupore di
tutti «Io, papà!
C’è…c’è
bisogno che mi vedano!! Loro mi hanno chiamato!! Se non vengo si
insospettiranno, loro sono sicuri del mio
intervento!!»…ma
Thomas affermò «Non possiamo lasciarvi andare da
solo, Sir
Nigel. E’ troppo
pericoloso.»…«Ma…!!»…cercò
di contestare lui, ma Bill si pronunciò «Infatti
non
sarà da solo!...andremo tutti con lui, ma resteremo
nascosti!»…«Però qualcuno
intanto deve
pensare a soccorrere la ragazza, lui non può distrarli in
eterno!»…fu l’osservazione di Hermes, e
Loredana
«Bisogna scoprire in che stanza si trova prigioniera, forse
loro
non si aspettano che noi abbiamo consultato i registri! Magari fanno
capo alle camere prenotate!»…«Giusto!
Giusto questo
credo che sia probabile!»…confermò
Pierpaola
«Cra!»…e subito Loredana
«Bisogna aggirare il
controllo e far breccia dall’esterno! Le stanze hanno tutte
finestre, tanto!»…e ancora Pierpaola
«Noi possiamo
rilevare una piantina dell’albergo, credo e spero: mi
confermi,
Victor?!»…e lui, già al lavoro col
cellulare
«…sì!...si sta
allestendo.»…«Perfetto!»…fece
Pierpaola, e Max «Cra! E io sono piccolo! Volo come una
scheggia
e nessuno mi vede posso andare
avanti!»…«Io
idem!»…aggiunse Hermes, precisando poi
«Sono un
po’ meno piccolo ma volo
ugualmente!»…«Cra!
Però ci vorrebbe un agente esperto di magia come si deve a
guidare il nostro gruppo-aereo!»…e subito venne
avanti
Loredana «Io! Credo di saperci fare modestamente in queste
cose.»…«Lory!»…esclamò
Erminia,
chiedendole «Vuoi…tentare di raggiungere Juliet
dai
davanzali esterni?!»…«Non
c’è altro da
fare, mamma…»…ammise la
ragazza…e Sabrina
«’n è mejo che viene qualcun altro con
te?»…ma Loredana «Meno siamo e meglio
è
altrimenti ci vedono!»…«E tutti noi nel
frattempo
che facciamo?!»…fu la domanda di Luca, e Snake
«Noi…»…con Bill che
continuò
«Noi intanto saremo la scorta segreta di Nigel! Ci appostiamo
a
circondare il salotto del decimo piano ed interveniamo al primo segnale
di
pericolo!»…«Esatto…!»…fece
Nadia…che seguitò «E mi
raccomando…allungare
il brodo: Mimmo e gli altri non devono sospettare che li stiamo
ingannando, ma al contempo…dobbiamo dare a lei, a loro la
possibilità di liberare
Juliet.»…alludendo a
Loredana, e poi Saverio
«Dopodiché…!...fatto
ciò io penso che le maschere possano
cadere.»…«Saranno
sconfitti…»…dichiarò Nadia,
e Saverio
«Uhm. E…allora si vedrà cosa fare.
Però fino
a quel momento…è di FONDAMENTALE importanza
rimanere in
contatto abbiamo qualcosa che possa recapitare messaggi diciamo
così, dalle nostre postazioni?»…al che
Luca rispose
«Le mie figlie!»…e loro a loro volta
«La
MaDREdiMAURa!»…«PuO’
MimETIzzARSi FaCILMEntE
TrA PiANTe, OGGeTTI e ARReDAMENTo!»…«E
diSPOne Di uN
MonITOR SeGRETO ChE DiVENTerA’ iL noSTRO TERzO
OccHIO!»…«Bene! Con il terzo occhio a
questo punto
siamo a posto!»…dichiarò Saverio,
mentre Stelvio
faceva eco «Ehhh…cucciola: quando
c’è un
piano di battaglia tu diventi
super-attrezzata…»…al
che lei con dolcezza «Stelviuccio…dobbiamo
concentrarci.
Probabilmente questa è la nostra ultima sfida
collettiva.»…«Ehhh…la
cucciola nella sua
“last
challenge”…»…ma a quel punto
a
lui si accostarono Benedetta «Sì però
anche noi con
la magia diciamo un po’ capre in un certo senso qualcosa
dobbiamo
fare per forza!»…e Caterina «E certo,
mica possiamo
restare con le mani in mano con la nostra amica in
pericolo!»…al che da loro venne Flavia per mano a
Patrizia, ed annunciò pronta «Noi ci occupiamo di
fare
varie perlustrazioni!»…Caterina
«Facciamo i
vaghi!»…così che Flavia
«Sì! Esatto
cerchiamo di non farci notare, e…nel frattempo facciamo
aiuto-recapito-messaggi e…!...e…!!...e
controlliamo le
zone poco visibili, esterno, eccetera!
Caspita!»…schioccando le dita «Sto
diventando
tempestiva nei piani
d’azione!»…«Sì!
Sì, allora…loro circondano la zona e avvisano
circa
l’avvistamento di eventuali strani
eventi.»…precisò Saverio, ed Erminia
«Bene…»…riflettendo su altri
possibili
dettagli…«Snaky…io cosa posso fare per
dare una
mano?»…domandò Cetty, e lui
«Cettina! Oh beh
tu…non dare fastid-ah-h no senti, anzi,
anzi!»…«Sì…?»…«Tu…fai
così! Guarda fai così ascolta tuo marito! Tu ti
metti
nella hall, no? Nella hall, seduta comoda ti prendi una bella
rivista…! Una bella rivista la apri, la leggi…e
fai finta
di essere rapita in ciò che
dice!»…«Debbo
fare finta di leggere?»…«Recitando
impeccabilmente
al pari di un’attrice!»…«Io ho
sempre sognato
di fare un provino a Broadway!»…«Brava!
Da tutto si
comincia, anche dalla più piccola cosa e questa è
la tua
occasione: nel frattempo controlli chi esce chi entra movimenti
sospetti e ah! Ahhh…! Importantissimo: intrattieni discorso
immediato con persone che senti che si stanno dirigendo dalle parti
nostre per tutto l’oro del mondo quel piano deve rimanere
desolato altrimenti quelli possono agitarsi…e io francamente
non
voglio aver a che vedere con loro
agitati!»…«…giusto Snaky, non
temere
farò il mio
dovere.»…«…brava!...non…pensavo
francamente di aver sposato una donna di tale buonsenso.»...
…a quel
punto Nigel guardò verso l’alto…e
pronunciò
dentro sé “Juliet, aspettami…
…sto per
venire a prenderti.”…«Uniti ce la
faremo.»…specificò Bill, e tutti si
fecero attorno
a lui «Riporteremo Juliet e il piccolo Vincent a casa! Nigel,
non
temere…
…così come abbiamo protetto il medioevo salveremo
anche
loro. Intesi?»…«Dai, Matty, vedrai che
ci
riusciamo!»…lo esortò
Sabrina…
…e
quelle parole finalmente risvegliarono il suo sguardo di determinazione
«Io credo in voi.»…
…
…«Ascolta bene Emilio.
Uhm?»…accennò
Mimmo, avanzando verso quel ragazzino col cerotto sul naso
«Devo
dirti una cosa estremamente seccante in un momento delicato come
questo: ma tu di certo non puoi continuare a fidarti di
qualcuno…che non conosci nemmeno. No? Cosa ha sempre detto
papà? In questo mondo è opportuno guardarsi le
spalle…»…«Coscienza
fondamentale per un
sovrano…!»…«Bravo. Bravo!
Vedi che ci
capiamo? Proprio per l’appunto devi tenere presente un fatto,
tu…
…sai di
cosa parlo quando mi riferisco a quegli uomini…che uhmmm,
non
sono poi…così uomini a pensarci bene. Un
po’
vezzosi e inconcludenti, quasi più simili a donnicciole che
altro. Non sono belli da guardare, questo è
certo…»…«Ohhh…
…il
malcostume…è qualcosa che può portare
un feudo
alla decadenza…
…!!!...»…«Braaavo: vedi che
capisci? Mi
sembrava strano! Ci sono delle priorità per comandare: e la
prima è di certo dare il buon esempio al popolo. Mica si
può durare tenendosi delle serpi in seno insomma noi siamo
il
punto di riferimeeento della nostra popolazione hanno bisogno di
identificare il rigore nelle nostre figure,
no…?»…«Papà…»…«Eh,
sì?...
…che
c’è, dimmi piccoletto di
papà.»…fece
Mimmo carezzandolo «Il tuo papà ti ha sempre
stimato ed ha
sempre preso in considerazione la tua saggia
opinione…!»…«Papà
la tua saggezza non
tramonta neanche in punto di
morteee!!!»…esclamò
Emilio sentitamente e col cuore in mano, così che Mimmo
«Oh! Facciamo…gli scongiuri necessari comunque
sia…grazie! Ti ringrazio di cuore per il
complimento.»…sicché il giovane,
prendendogli le
mani «Ed è stata…sempre guida del mio
comando: non
puoi immaginare quanto mi sia ispirato a
te…!»…sottolineò enfatico, e
Mimmo
sospirò «Ehhhhhhhhhh…!...
…tu
sì. Ma sfortunatamente qualcun altro
no.»…«E
chiii?»…«Ehhhhhh…!...
…mi costa
dirlo. Tuo fratello.»…«Fedino-Fedinooo?
Ma
papino-papino! E’ sempre stato il tuo
preferito!»…«Cosa?!»…fece
Mimmo
visibilmente contrariato, ed Emilio «Sì!
Sì! Non
puoi negarlo: tanto che io pensavo volessi bandirmi dal regno per
tenerti solo lui come figlio!»…«Ah-hhh,
queste sono
sciocchezze, si vede che sei
giovane!»…«Mi sorprende
sentirti muovere critiche nei suoi
confronti!»…«E’ che lui si
è preso
gioco di tutti noi! Ha…ha trascinato quella cosa che hai
nominato tu, i-il malcostume all’interno del nostro
castello!»…«Ihh!!!»…«Sì,
hai capito bene!»…specifico ad Emilio
già a
sufficienza sconvolto «Lui…ci ha fatto calare in
un abisso
a causa delle sue basse azioni. In realtà…in
realtà è per lui che ci attaccano! Il popolo
è
insorto e noi abbiamo perduto la nostra
autorità!»…«Sventura…»…«Ma
per forza, come dar loro torto!...
…ptsss,
avvicinati! Debbo dirti un segreto.»…«Un
segreto?!»…sussultò Emilio, e Mimmo
«Daaai,
che è importante…»…e
parlandogli
all’orecchio, gli rivelò
«Ptsss…
…a tuo
fratello piacciono i maschietti…è con loro che se
la
spassa…»…«…
…ci sono
telecamere nascoste…?»…fu la prima
domanda di
Emilio, e Mimmo «Ah-h! Ma che sciocchezza! No che non ci
sono, ti
pare che mi metterei in imbarazzo da solo parlando a mille altri
attraverso le telecamere! Sei pazzo se credi così, io ti sto
dicendo la
verità!»…«Fedino!!!»…d’un
tratto esclamò Emilio, e Mimmo «Proprio
lui.»…«L-L-Lui, proprio
Fedino…mio
fratello?!»…«E’ la causa di
tutto…
…!!...»…sottolineò Mimmo con
sguardo subdolo
«Lui ci ha fatto perdere il regno: grazie a lui dovremo
esiliare!»…«Ihhh!!!»…«Lui…con
la sua corruzione, la sua bassezza!!...
…ha
trascinato anche noi nel fango. Questa non possiamo perdonargliela.
Quelle che tu devi fare sono due
cose.»…«Ma
papino…
…i-io ho
bisogno che qualcuno mi sventoli qualcosa di fronte alla
faccia…v-va bene che ci hanno sterminato i servi ma almeno
potrebbero resuscitare per una simile emergenza del loro
sovrano!!!»…espresse il suo disagio Emilio, e
Mimmo
«Ahhh, purtroppo questo è chiedere troppo!
Ma…bada!
Non lo è l’autodifesa della nostra
dignità: vale a
dire…gridalo ai quattro venti. Se vedi
qualcuno…svergognalo, senza
pietà!»…«Ehhh?!»…«Se
ci
fosse tua madre, per
esempio!»…«E’
mortaaa!!!»…si mise le mani in faccia Emilio e
gemette
«Ohhh, povera
mamminaaa!!!»…«Sììì,
sì,
ma…!...nelle favole talvolta capita che gli eroi ricevano
una
visitina dallo spirito della madre
defunta!»…«Di
mammina?! Verrà a trovarmi in
sogno?!»…«Sogno…più
o sogno meno ho la
viva sensazione che sarà
così!»…«Ihh!!!»…l’espressione
di Emilio si aprì di sollievo e felicità, mentre
suo
padre gli consigliava «Se tu dovessi
vederla…diglielo!
Altrimenti poverina…
…non
potrà riposare in
pace.»…«Oh?!
No!!»…«Eh-h…!...è
un brutto affare. Tu
ti rendi conto di cosa stiamo dicendo…?...
…lei…lei l’ha cresciuto
all’insegna della
morale e della virtù! Come me del resto: pensa che colpo
nell’alto dei Cieli…allo scoprire che suo figlio
non
è altro…
…che un
rivoltante omosessuale.»…«M-Ma se glielo
dico…!!»…«Ma se glielo dici
tu a cui lei
voleva tanto bene di sicuro sarà meno doloroso che scoprirlo
così, assistendo dai posti privilegiati lassù in
alto ad
un suo atto indegno in
diretta!»…«Ahh!!!...nooo…»…si
portò le mani alla bocca Emilio terrorizzato, e Mimmo
«E
un'altra cosa!...
…avvicinati
è importante.»…«Oh-h,
sì…!...
…sì…
…che cosa
brutta gli omosessuali…sono cattivi e
sporchi…»…«Appunto, sta a
sentire.
Ptsss…!...
…quando si
aprirà il portale, quando sarà tempo di tornare
nel
nostro medioevo…»…«Torniamo
nel medioevo?!
Ma…! Nel medioevo ci siamo! Vuoi dire
che…!!...che
torniamo nel futuro?! A-Alla mia scuola?! A-Al centro commerciale e al
mio adorato zainetto con i
libri?!»…sembrò contento
Emilio «Ohhh, ti prego papino fa che sia così!
Mi…mi manca casa! Sentirò il profumo di mammina
più vicino se sarò lì!
E…e…!!!...
…e qui mi sento
un estraneo nel mio castello: ptsss, tutti mi accusano di avere ucciso
un certo
Vincent…!»…«Sì,
sì, ma
lascia stare queste sciocchezze, il popolo infervorato in guerra ne
dice tante: sto dicendo un’altra cosa! Al momento del grande
balzo…
…tu devi
impedire che Federico ci segua. Spingilo via. Lui del resto avrebbe
fatto lo stesso!»…«Ih! Fedino lo
lasciamo qui a
morire?! Ma-Ma…!»…«Ma
lui…!!...avrebbe
fatto la stessa cosa con te,
Emilio!!!»…«Ehhhh?!!!»…
…sbigottì il ragazzino «M-Ma
lui…
…l-lui…Fedino…Fedino
poverino…
…h-ha
messo una buona parola per il mio matrimonio! Mia moglie…la
mia
povera moglie è morta vero papà tu non vuoi
dirmelo ma
è così. L’hanno
trucidata.»…«Eh?
Sì ehm…»…«Ecco.
Appunto. Lo dicevo.
Juliettina riposa in
pac-»…«Cioè
no!»…«Ah no allora l’hanno
portata
via.»…«Mmm…!...stanno
decidendo il da
farsi…»…«Poveretta non la
invidio…»…«Comunque
sia…!...credo tu
abbia afferrato…
…! Che
non venga: io ormai sono troppo vecchio e se ci mettessimo a sgomitare
avrei la peggio. Ma tu puoi fare un ottimo lavoro, cerca di capire che
è per il meglio! A lui non è importato fare i
suoi
sporchi comodi per la decadenza del
regno!»…«Ihhh…!»…«A
lui
non è importato…
…! Puaf!
Non è importato niente di te! Dici che ci teneva?! Che
teneva al
tuo matrimonio?! Allora…
…dimmi un
po’! Perché ha allungato così tanto le
cose?! In
fondo…
…con
quella gentaglia, con quel Nigel
Murrow…»…«Non
nominarlo…»…«Poteva
velocizzare tutto senza
problemi! Aveva in ostaggio quello sciocco di Bill, avrebbe potuto
semplicemente ricattare il fratello imponendogli di chiedere alla tipa
alata, alla creatura del tempo, di aprire un portale
affinché si
togliesse di mezzo. Sappiamo tutti quanto è debole quel
ragazzino, avrebbe accettato pur di vedere Bill salvo eppure Federico
non l’ha fatto, secondo te
perché…?»…«…
…peeerchééééééééé…
…
…papà. Ho la mente confusa. E’ un
brutto trauma
veder bruciare il proprio
castello…»…«Ancor
più…scoprire di non avere più un
figlio: credi per
me da questo momento esisti solo tu. Rifletti su quanto ti ho detto: in
realtà…
…!...Federico aveva solo i suoi scopi di vendetta
sicché
si è gustato la sofferenza di quel Nigel e di suo fratello
incurante della nostra incolumità! Avrebbero
potuto…arrestarti in tutti questi mesi dopo la faccenda
dell’ippodromo!»…«Ih!!!...
…ma io
non ho fatto niente io
quell’esplosivo…»…«Lo
so ma certo non
ricordi?! Eravamo assieme!»…«Ah! Ahhh,
ricordi anche
tu, papà?!»…esclamò di
sollievo Emilio
aggrappandosi al padre «Ma certo che ricordo! E’
stato lui!
Voleva incriminarti, così avrebbe tacitato la sua coscienza
pensandoti in carcere, dunque irraggiungibile, dunque “anche
volendo” detto fra virgolette non avrebbe mai potuto condurti
oltre il
portale.»…«Ahh!!!»…«Federico
è cattivo…!...
…e tu
devi restituirgli il favore: lascialo qui a marcire! E a fare i conti
con la propria
vergogna…»…«Ohhh…p-papino!»…«So
che è dura: ma un prode cavaliere come te può
resistere
fino alla fine!»…«Ma
papino-papino!»…«Io conto su di te,
Emilio: ora che
lui ci ha traditi il regno è nostro. E mi raccomando,
ricordalo…
…siamo impegnati nella causa…
…fino alla morte…
…!!...»…«F-Fino alla morte,
fino alla
morte…»…ripeté il ragazzino
tremante e con
lo sguardo fisso «Fino alla morte…t-tanto alla
morte ci
siamo quasi quindi non c’è da fare un grosso
sforzo…fino alla
morte…»…restando lì,
mentre il padre se ne andava ghignando soddisfatto…
…sicché intanto…
…Cetty
faceva il suo ingresso elegante nella hall…ed accennando un
impercettibile motivetto con la sua vocina flautata, si guardava
attorno…
…si
adagiava…delicata come una principessa…su di un
divano…
…simulava
un’aria distintamente naturale…raccoglieva una
rivista dal
tavolo
«Posso…?»…«Oh,
prego…!»…«Grazie…uhmmm…»…
…ed
iniziava a leggere…seppur l’occhio le svicolasse a
flash
verso suo marito che sgattaiolava furtivamente
all’interno…
…tuttavia
«Ehm ehm!»…la francesina seppe mantenere
il suo
contegno, sfogliò…
…e si
avvolse alla sua sciarpetta «Un po’ fortina questa
aria
condizionata, non trovate…?»…
…
…in
questo frattempo Snake faceva cenno «Presto, ptsss,
svelti!»…(canzone: Jordin
Sparks - Battlefield)
https://open.spotify.com/track/1Nme6K1PYAh7p7uygyuRdf
…e
Nigel con Sabrina, Luca, le bambine con la Madredimaura e gli altri
facevano il loro ingresso ed il piano scattava…
…«CRA!!»…Max nel frattempo
volava
costeggiando le vetrate esterne dell’hotel...
…e
seguendolo in un grande balzo aiutato dalle ali ai piedi, Hermes
condusse Loredana con sé sul tetto della prima struttura
«Come ti trovi?»…«Simply
great.»…«Bene: allora…tocca
solo la stessa
cosa un milione di volte, fino a che non arriviamo
su.»…«No
problem.»…«Se questo
è il responso…»…disse il
robusto
ragazzo…e via un altro balzo!...
…il
lugubre congegno oscuro su piattaforma a rotelle era ciò che
per
primo veniva fatto scorrere avanti lungo i pregiati tappeti
dell’albergo, per monitorare la situazione: e in seguito
«ViA
LiBERA.»..«dAAAiiiI!»…Viviana
con
Sofia, seguite da Pierpaola «Forza anche
voi!»…e poi
Barbara, Victor (con cellulare alla mano e auricolare alle orecchie),
Stelvio e Thomas avanzavano rapidi ed il tappeto attutiva il suono dei
loro passi…
…
…«Forza-forza-forza! Di qua-di qua-di
qua!»…faceva cenno Sabrina a bassa voce
«Matty…!...Billy…!»…«Arriviamo,
zia Sabry…!»…e così anche
loro…
…
…mentre la
Madredimaura si appostava per sicurezza accanto alle piante e ai
tavoli, e le sue padrone «PaSSATe
ORA!»…davano il
via mentre Sabrina specificava «E’ come un
po’
uno-due-tre-stella!»…
…all’esterno i balzi continuavano, e
l’agilità di Loredana
«Corri!!»…su
esortazione di Hermes riusciva sempre a scavalcare gli sgambetti del
pericolo «Oh! Still
alive.»…«Fiùùù…»…si
asciugava le gocce di sudore il prestante figlio di Pierpaola, e
intanto Max «Craaa!
Circumnavigazione!»…indicava
ciò avrebbero presto dovuto fare in riferimento
all’hotel…
…Sabrina aprì la finestra «Dai, noi
qui! Luca…!...
…Barby!»…«Ptsss,
Sabrina!!»...sussurrava Barbara che non capiva, e Sabrina
«Se passiamo dal balcone facciamo prima! E non ci vedono, dai
venite!»…«E-Ecco! Forse è
meglio…!»…Luca si apprestava a seguirla
in tutta
fretta, e dopo ancora Stelvio «Eheheh…!...la
cucciola ha
sempre ragione…»…tanto che Barbara
«Barbyyy!»…non permetteva che sua
sorella la
chiamasse una terza volta battendo al vetro «…!
Eccomi…!»
…
…e di
nuovo…per la Madredimaura radiocomandata da Sofia era tempo
di
cambiare postazione e seguitare la sua sfilata per i corridoi,
tenebrosa e chiusa in se stessa com’era…tanto che
ogni
tanto qualche occasionale passante esterno alla vicenda restava in
dubbio e domandava ai vicini se per caso non si era mosso
qualcosa…
…
…le
sotto-squadre si incrociavano mirate a riempire qualsiasi buco buio e
nascondiglio, dividendosi ad ogni bivio come in quel caso su ordine di
Snake «Voi di qua e noi di
là!»…
…e Flavia
«Bene!
Ragazze…!»…«Siamo
qui!»…risposero Caterina e
Benedetta…«Là dovrebbe esserci un
ripostiglio!»…indicò la cameriera
affermando
«No problem: sono una maga nel non far casino con strofinacci
e
detersivi che si rovesciano! Siete in una botte di
ferro!»…«Eh! Meno
male!»…sottolineò Benedetta…
…
…mentre
Nadia andava con Snake e seguiva attenta e presente i movimenti della
Madredimaura «…forse dice di andare di
là.»…suggerì, e lui
«E’…proprio quello che credo
anch’io:
seguiamola!»…non esitava un istante la signora,
seguita da
Patrizia «Nadia fattelo dire sei proprio
brava…!»…«Dai, corri Patrizia
che per fortuna
quelli là non ci hanno visti!»…non
facendo che
accrescere l’ammirazione nella ragazza…
…quando
all’esterno la balconata si interrompeva
«Mmm…!...what does we do with
it?»…chiedeva
Loredana, ma «Oh!»…subito dopo vedeva
Pierpaola che
si impegnava vivamente nel comunicarle qualcosa battendo al vetro
dall’interno, sicché Hermes «Che cosa
dice?! Quando
gesticola in quel modo convulso io non la
capisco!»…«Credo che…ci stia
indicando una
strada alternativa! Ok!...we got
it!»…«Eh?! Le dai
ragione?!»…si stupì il ragazzo, e
Loredana
«In tutta onestà ho più di un motivo
per farlo:
provare per credere tanto qui non c’è trippa per
gatti in
soldoni.»…«Va
bene…»…calavano un
po’ braccia e testa ad Hermes…mentre Max
«Craaaaa…!...mi sento il fattorino più
sfruttato
degli ultimi teeempiii…!»…si faceva
forza a volare
nonostante tutto!...
…Madredimaura in un salottino occupata a
«Ahhh!!!»…«Che
cos’è?!»…«Ma
c’era un minuto
fa?!!»…«Gulp, non lo
so!»…distrarre i
presenti mentre Sabrina, Luca, Barbara, Bill e Nigel sfilavano oltre i
vetri con svelto passetto…
…«In ogni caso è lugubre da morire,
sembra la
morte!»…commentavano i presenti, mentre Sofia e
Viviana
vicino nascoste «ViVy, cE La
BLoCCaNO!»…«ACCidENTI: ConTATTO
RaDIO!»…ed azionò un bottone
rosso…
…i
presenti nel salottino
«Guardate!»…«Ah!! Ora
si sono accesi gli occhi, sono rossi!!»…
…comunicando col cellulare di Victor «UrgE DisTRaZIONE!»…«E’ PiaCIUTa TroPPO!»…e
questo «Ehm…!»…si rivolse a
Stelvio e Thomas
«Ho paura ci voglia qualcosa per…far procedere la
situazione.»…«Cos’è?
Si è
bloccata? Vado io!»…si offrì
Thomas…
…e fece
ingresso nel salottino «Scusate!! Scusate qualcuno potrebbe
venire ad aiutarmi?! Mia moglie è svenuta nel
bagno!»…tanto che tutti si spaventarono e
accorsero
agghiacciati…
…e nella gioia
di Viviana «ErA OrA!»…e sua sorella
«FinALMENte, QUAntO La FanNO LuNGA!»…
…il
radiocomando tornò ad azionarsi…anche se
«ACc! Mi
Si è ImPiGLIaTA NeL
TaVOLO!»…«…Fa
NIenTE pER iL TaVOLO, SoFy.»…«Ah, Fa
NIEntE…?»…«CeRTo, ComE A
CASa!»…«E’ TutTO un
DirE!»…
…e spingendo la leva al massimo…
…il robot dark
travolse il tavolo ribaltandolo! Ma procedette nella sua
avanzata…!
…«Addirittura…»…«Il
condotto…»…«...d’areazione!»…commentarono
Caterina, Benedetta e poi le stesse in coro! Ma Flavia che…
…gattonava con
loro a capo della fila nello stretto pertugio, le esortò
«Ragazze, coraggio! Non è esaltante?! Io mi sto
divertendo
da pazzi!»…e le due «ANCHE
NOI!!!»…sincere e sorridenti
«Uhmuhmuhm!»…
…mentre al
bivio del condotto, che Flavia opportunamente presentò
«Il
biiivio, ragazze! Destra o
sinistra?!»…«Mmm…testa
è
destra!»…«Croce è
sinistra!»…stabilirono Benedetta e Caterina e la
prima
estrasse una moneta! Ma…
…a rendere
superfluo il lancio affermando «Sinistra per
forza!»…«Ahhh!!!»…sorprendendo
Flavia…
…nelle stesse
condizioni sbucò…«Nadia!!...che ci fai
da queste
parti?!»…esclamò la cameriera, e Nadia
«Eh,
vengo appunto da destra! Lì si torna
indietro!»…«A-Ah…»…realizzò
Flavia, mentre le due ragazze precisarono
«CROCE!»…e
Flavia a chiedere «Non avete trovato altra strada
là
sottooo?!»…
…però la signora dalla quale lavorava rispose
«Eh,
c’era ma…era piena di gente,
io…l’ho detto al
signor Snake: senza contare che ci vedevano sfilare tutti quelli del
palazzo di fronte dalle finestre, io se permetti preferisco
questo.»…e…con invidiabile senso
d’avventura,
continuò il suo gattonare superando tutte le piuttosto
sorprese
ragazze…ed esprimendo «Sinceramente vorrei proprio
sapere
qui dove porta…perché dunque secondo la
mappa…
…qui sotto dovrebbe
esserci…!...»…
…fino a che Flavia realizzava
«…è una
grande: io l’ho sempre detto. Forza ragazze
l’avventura
continua!»…e le due pensarono bene
di…gareggiare
«DAI CHE FACCIO PRIMA
IO!»…«CHE STRONZA, SEI
PARTITA PRIMA! Mo’ ti…sistemo…
…!!»…sgomitando
«Ahia!»…all’interno dello
stretto tubo…(fine-canzone)
…in tutto questo…
…presso un elegante salottino irradiato dal sole attraverso
due
finestre ai lati, Federico «…!
Uh?!»…sussultava lievemente, con sospetto...
…controllando le zone dell’albergo attraverso il
televisore lì presente, collegato ai monitor le cui
proiezioni
sembravano aver preso il posto dei canali…
…«Che cosa ti
succede…?»…giunse col
suo passo goffo il padre «Uh?!...
…niente!»…«Ci sono
interferenze, per
caso?!»…e il più giovane un
po’ indispettito
«No…! Mi sembrava soltanto d’aver visto
muoversi
qualcosa: ma è evidente che è stata tutta una mia
impressione NON POSSONO averci scoperti, per il semplice fatto che quel
Nigel è troppo “d’animo
nobile” per non dire
fifone! Lui…sarebbe disposto a consegnarsi alla fossa dei
leoni
pur di avere salva la vita della sua damigella!...
…per
questo sono più che certo che non ha fatto appello a
nessuno, e
ha fatto bene, sarebbe stato poco
saggio.»…«Perché…?»…chiese
Mimmo con una punta di ironia «Se l’avesse
fatto…come ti saresti
regolato?»…«Che cosa
dici?!»…esclamò Federico alquanto
infastidito, e
Mimmo «Metti il caso che avesse tentato di fregarci, potrebbe
sempre essere, no? Del resto non è che un
imbroglioncello…
…potrebbe
averci
disobbedito.»…«Impossibile…»…replicò
Federico con fare annoiato, ma Mimmo insistette
«Sì ma tu
metti il caso che l’abbia fatto! Così! Solo per
immaginare
una circostanza ipotetica!»…così che
suo figlio si
volse…
…e con
fare distaccato e superiore parlò
«…d’accordo…
…METTO IL CASO…
…e
allora?!»…«Bene, tu come ti saresti
regolato in tale
situazione.»…«Uh?»…«Insomma,
tu
hai minacciato…l’incolumità della
ragazza. Fai
conto che lui se ne fosse infischiato tu che avresti fatto?
L’avresti…ammazzata, come tuo solito?...
…mi
sembra che tu risolvi uccidendo le persone. Ebbene avresti il coraggio
di uccidere una donna? Una mocciosa come quella?! Giusto
così,
per un fatto di coerenza, per mantenere la parola data visto che
è QUESTO che hai scritto sul biglietto, una promessa
è
una promessa. E questa…
…è
una guerra un uomo mantiene sempre le sue promesse anche quando
riguardano sangue e morte…specie se si trova in
guerra…»…ma Federico
sospirò…cercando
a stento di mantenersi calmo «Senti papà so
benissimo a
cosa vuoi arrivare anzi anzi non lo so ho l’imbarazzo della
scelta tra tante sotto-conclusioni che si riassumono in un concetto e
basta per cui adesso…fammi un favore, eh?! RISPARMIAMELE!
Uhm?!»…Mimmo
«Uhm…»…spalancò
gli occhi in un lampo
di sfizio, ma Federico commentò «Temo tanto che tu
abbia
prestato eccessivo ascolto ad Emilio, e ai suoi vaneggiamenti! Questi
sono concetti suoi, è inconfondibile! Guerra, morte,
stermini!»…«Perché...?...
…noi non siamo in
guerra?»…«Ohhh…!!...
…senti
papà amo il medioevo per ciò che può
offrire e non
francamente per la sua capacità di realizzare astruse
metafore
quando siamo ancora qui con i piedi ancorati al futuro, fino a prova
contraria!!»…fissando suo padre, e dichiarando
amaramente
«Confermi la mia tesi…
…ti sei
lasciato suggestionare da
Emilio.»…«Prima hai
parlato dell’audacia che quel Nigel Murrow riesce a tirar
fuori
quando si tratta della ragazza che ama…toglimi una
curiosità…»…e Federico
sospirò,
immensamente seccato, mentre manovrava la
tv…«…tu…avresti fatto lo
stesso? Per quel
tipo? Dici di amarlo, no?!...ebbene ti saresti messo a rischio per lui,
avresti lottato, trattato coi tuoi
nemici?!»…«Senti
papà!! Ora basta, non farmi
arrabbiare!!»…«Perché ti
scaldi…?»…«Perché
tu mi
provochi!!!»…gridò Federico rosso in
volto di
rabbia «Siamo a pochi minuti da un’operazione della
massima
importanza e se non ti dispiace non ho voglia di parlare della
mia…!!!...
…OMOSESSUALITA’ proprio qui!! E ORA!! In questo
posto!! Ti
sembra forse il momento no dico papà ma tu lo azioni il
cervello, la mattina?!»…Mimmo non
replicò…e
se lo guardò soddisfatto…«Ti sembra
forse il
momento di metterci a battibeccare?! Ora conta più di
qualsiasi
cosa l’operazione…
…Nigel si sta
avvicinando…ormai sarà qui da un momento
all’altro:
non è…!!!...NE’ IL
LUOGO…né il
momento per disquisire circa la mia vita
privata!!»…«E’ solo colpa tua
se hai ritardato
tanto: potevi farlo prima. E invece siamo arrivati a scoprirlo proprio
oggi. E…proprio qui.»…al che Federico
si volse a
guardarlo con risentimento…
…«Perché…? Uhm?!...
…se l’avessi dichiarato prima…
…a…tavola, a casa nostra, con tutti voi seduti
“Sapete? Papà, mamma, fratellino caro sono gay,
amo da
morire Mattia e desidero sposarmi con lui!”, voi mi avreste
applaudito?! Tu, papà!!...mi avresti stretto la mano con
calore
dicendomi “Federico, figlio mio, ti auguro di essere tanto
felice, auguri e figli maschi magari potessi concepirli!”,
avanti
ammetti avresti detto così?!
Oh…!...nooo…»>…«Oh,
beh…»…«Non
l’avresti fatto papà
per cui…!...rassegnati. Qui, oggi, o
altrove…è
proprio lo stesso. Con l’unica cosa che in questo momento
l’argomento mi deconcentra. Ed in questa operazione sei in
ballo
anche tu, è per te che lo
dico.»…«Caspita! Se
ti deconcentra dev’essere stato proprio un amore
folle!»…e Federico se lo
guardò…specificando
«E’ stato un…AMORE. Ma tanto tu non ne
capisci di
queste
cose…»…«Eh?!»…«Ti
sei sposato mamma solo per una questione di convenienza, lei veniva da
una buona famiglia e tu avresti fatto un figurone con lei. In tutti
questi anni l’hai tempestata di tradimenti di cui lei
era…perfettamente a conoscenza ma non ti rinfacciava mai
niente!
Perché ti amava? Bah! Forse sì anche se valla a
capire!
Comunque io non credo. Non credo mamma sia capace di amare nessuno,
francamente, anche a lei importano solo i soldi e l’immagine.
Voi
due siete…accoppiati talmente bene che vi respingete come
cariche di stesso segno!»…«E
così qualche
nozione scientifica ci è scappata tra una strusciatina e
l’altra…
…ah!...
…beh
certo dimenticavo che il tuo amichetto era un genio della
scienza.»…«Mattia, lui è
semplicement-…?!...
…?!...eh?!...
…perché dici
“era”…?»…e
Mimmo non rispose…ma sovrastò il ragazzo con
ghigno
soddisfatto…
…mentre
Federico, scosso da una lieve inquietudine di cui però non
volle
tradire il minimo accenno, domandò «Osi forse
affermare…
…che
Mattia sta decadendo da un punto di vista professionale, che non
è più un genio?! Che la gente non lo
riterrà
più tale, che non ha ottenuto il successo sperato?!!...
…ammettilo, papà!! Tu vuoi declassarlo, vuoi
umiliarlo a
parole perché vuoi farmi perdere il controllo!!
Perché
sai che questo mi fa male!!! Ma se speri di mandare all’aria
la
missione in questo modo ti sbagli di grosso ah no!!...no…!...
…tu non
lo speri questo perché sei vile e meschino e nonostante io
ti
faccia schifo tu al medioevo non rinunceresti
mai!»…
…ma Mimmo parlò con calma
«Federico…!...
…debbo dirti una cosa che forse non
sai…»…
…il ragazzo
deglutì…senza però mai far decrescere
la rabbiosa
decisione della quale imbeveva gli occhi che puntavano contro suo
padre…
…quando
negli stessi minuti
«Nigel!...aspetta…»…faceva
Bill…
…ed il ragazzino che stava per varcare una porta si
volse…
…tornò indietro e gli prese le mani in senso
d’unione
«Fratello!»…esclamò…
…e Bill
gli sorrise «…non dimenticare…che noi
siamo qui.
Invisibili…ma presenti. Non corri alcun
pericolo…»…«Lo
so…»…e
strinse le sue mani «Lo so, non ho paura. E’ la
nostra
battaglia…»…sfoderando la sua arpa
magica…ma
aveva un coraggioso sorriso dipinto sul volto «E’
il nostro
dovere. Per la realizzazione dei nostri sogni. Ed il compenso per gli
innocenti…»…«Uhmuhm!»…Bill
gli
carezzò i capelli «…mai ci sbagliammo:
sei proprio
un eroe. Vai…
…il
tempo che impiegherai là dentro sarà quello
concesso a
Lory per liberare Juliet.»…e Nigel
annuì
convinto!...
…avviandosi su per quelle scalette…
…«Bada…!...
…papà non sono nato ieri! Pensi che essere gay
significhi
anche essere stupidi ma non sai quanto ti sbagli! Io…
…!!...
…ho
imparato a distinguere la verità da storie inventate a scopo
di…spargere veleno e infamie e ti assicuro che perdi il tuo
tempo se ciò che stai per sparare appartiene
alla…seconda
categoria…!!...»…«Uhmuhm!...
…beh! Non
so francamente se in questo caso anche i telegiornali si possano
annoverare tra le fonti di…notizie false e
tendenziose!»…«…
…la tua
bocca non è un canale televisivo sintonizzato sul
tg…»…«Ahah! Ma ti assicuro
che questa
è vera!»…«Che cosa vorresti
insinuare?!!!...
…cosa
c’entrano i telegiornali con Mattia, cosa c’entrano
con
me?!!!»…«Eheh!! Non immagini quanto!...
…siete la
coppia dell’anno mio caro Federico anche
se…!...francamente…!...
…tu sei
un tantino in ombra! E’ lui il protagonista della prima
pagina
della…
…cronac-»…«Federico!...
…dottor Orlandi…
…!!»…specificò la voce di un
ragazzo
giovane, coraggiosa e scandita…
…interrompendo i due e spezzando la linea di fuoco e
tensione
che congiungeva i loro sguardi…
…Nigel comparve in quel salotto…
…ed i
raggi del sole delle finestre laterali illuminarono l’arpa
magica…i suoi occhi…e i suoi capelli…
…Mimmo lo vide e sfoderò un sorrisetto…
…«Il signore del feudo arriva sempre in
ritardo!»…ironizzò Federico, venendo
avanti
«Stavamo seriamente pensando di
disfarc-»…«No,
aspetta!...fermo.»…lo bloccò suo padre
ed il
ragazzo, pur infastidito, dovette mantenere integrità e
lasciare
che avanzasse verso il giovane appena giunto…
…Nigel
restò immobile, stringendo saldamente la sua arpa…
…mentre
Mimmo Orlandi si toglieva la soddisfazione di guardarlo
dall’alto
in basso «…questa volta sei proprio in trappola.
Nessuno
dei tuoi cari amichetti può far più niente per
te.
Perché non è un segreto: tu
dipendi…completamente
da loro. Basta neutralizzarli…e si nullifica la tua persona.
Questa volta ti è andata proprio male, Nigel. Del resto sei
tu
stesso a non volere che loro vengano…
…VEEERO…?»…avvicinando il
capo, mentre Nigel
non perdeva il suo impeccabile contegno «La loro presenza qui
comprometterebbe l’incolumità di una ragazza che
ti piace
tanto. Tu spasimi per lei. E per lei saresti disposto a qualsiasi
sacrificio…
…anche a
non vederli mai più, mi
sbaglio…?»…
…minacce
di ferente inquietudine, come frecce che ti sfiorano graffiandoti,
quelle dell’uomo mirato a demolire le sicurezze del giovane
giunto dal medioevo…
…ma questo resisteva…
…stringeva quell’arma alla quale Mimmo alluse
«Quella puoi anche gettarla. Non ti serve. E sai
perché…?...
…perché se solo proverai a scatenare contro di me
il tuo
potere la piccola Juliet farà una brutta fine. E’
inutile
sperare in un miracolo, abbiamo preso tutte le precauzioni del
caso…
…tu a lei
non potresti mai arrivare neanche con tutto l’impegno. Come
puoi
vedere…»…e Federico, che dalle retrovie
contemplava
il ragazzo con un sorrisetto, premette il bottone del telecomando della
tv, che si accese...
…sotto
gli occhi «Ahh…!!»…sconvolti
di Nigel si
materializzò l’immagine della stanza in cui Juliet
era
prigioniera, ed invano si dimenava per liberarsi
«Juliet…»…«E ti
assicuro che non
è un fotomontaggio.»…disse Mimmo, che
specificò «Avremmo più di un motivo per
vendicarci
di te. Tu ci hai reso la vita impossibile: non si faceva in tempo a
concepire un piano…che tu giungevi a rovinarcelo!...
…capisci
che ora siamo molto indignati. Veniamo dal periodo senza dubbio
più stressante della nostra vita. Abbiamo…diritto
ad una
vacanza di relax. E sarai tu a pagarcela…oh beh non in senso
monetario si intende perché non è un mistero che
non ti
è rimasto neanche uno spicciolo della ricchezza del regno
che…un tempo…possedevi. Mio
caro…stimato
nonché decaduto signore di Glenhaven. E’ triste la
storia
del tuo regno, te ne sei disfatto e l’hai dimenticato,
lasciandolo in mani…fammelo dire…beh,
senz’altro
più adatte delle tue! Su questo non ci piove ma comunque sia
non
è quella la maniera per fare galoppare un feudo. Questa
è
dottrina di esperti…!...ed il tuo bel regno reclama gente di
questa categoria. Per cui…
…è
tempo che faccia i tuoi bei calcoli. Del resto se hai
mai…avuto
occasione di trattare, no? Ai tuoi tempi…era cosa comune,
battaglie, sconfitte…e poi c’erano le
negoziazioni. No? Le
negoziazioni, ed ora facciamo conto di essere ritornati tra spade e
armature. Noi…teniamo in ostaggio la tua gente in questo che
è il nostro castello. Per riaverli
indietro…eheh…!...ci devi pagare il
riscatto.»…«Non illuderti,
papà…»…mormorava da dietro
Federico, e Mimmo
«E-Eh, cosa?!»…«Uhmuhm!
Nigel…
…ha
sempre GIOCATO…al cavaliere senza mai disputare una guerra
vera:
queste cose…
…non sa
neanche dove stiano di casa.
Uhmuhmuhmuhm!»…ghignò
il ragazzo…che Nigel sfidò con occhi di ferrea
determinazione…«…non è vero
caro
Nigel…?...uhmuhmuhm!»…«Vabbe’
ma non
importa! Credo che…il qui presente…abbia capito
lo stesso
quello che vogliamo dirgli. Nonostante la sua scarsa
esperienza…»…specificò Mimmo
fissando il
giovane con uno sguardo che, eloquente, lo metteva alle
strette…
…l’arpa dorata brillava delle carezze del sole,
che
scaldavano le mani del ragazzo…
…nel
frattempo «Cra?!...CRAAA!!! Ohhh, mammina
corvaaa!!!»…esclamò Max…
…e
tornò spiegando le ali dai suoi compagni Hermes e Loredana
«Ragazziii!!! Da questa
parteee!!!»…«Max, hai
trovato qualcosa?!>…esclamò il ragazzo
dalle ali ai
piedi, e Loredana «Forse la finestra dove dà la
stanza di
Juliet!»…«Oh, mamma…!!...era
proprio quello
che temevo!!»…si mise la mano in viso Hermes, e
Loredana
«Cosa intendi
dire?!»…«…puoi vederlo tu
stessa: la balconata è terminata. Da qui al punto indicato
da
Max…»…e non ebbe il coraggio di
continuare
quell’eloquente dichiarazione, tanto che Loredana
osservò
e…constatò «…uhm! Got it,
sospensione sul
vuoto.»…«Ahhh, io non ho il
coraggio!!!»…«Perché? Does I
look so
fat?»…«Eh…?
Cosa?»…fece Hermes
in un timido capolino dei suoi occhi da quel gesto di disperazione
«Ti sembro così grassa? Il…classico
peso morto che
conduce
giù?»…«Eh??!...no!!!...no,
per
carità! Ti prego non dirlo a mamma lei mi dice sempre che
debbo
essere gentile con le ragazze, mi ammazza se scopre che mi è
uscita una roba del genere!»…«Accordo
equo: io tengo
la bocca chiusa se tu mi dimostri cieca fiducia nel mio
peso-piuma.»…«Eh?! Ma…!!...ti
rendi conto che
se cadi poi la colpa è
mia?!!!»…«Andiamo!...
…e poi
che storia è?! Se cado la colpa non è affatto tua
ma di
chi ha inventato la forza di gravità! Su coraggio il marito
di
mia madre è un avvocato, lui…risolverà
ogni
questione di responsabilità, ora non perdiamo
tempo!»…«Craaa! Presto,
ragazzi!!»…«E un attimo, Max!!!...beato
a te che
svolazzi e guardi e non devi portare donne con
te!»…«Shhh! Hermes be careful tua madre
potrebbe
essere nascosta da queste parti dietro il vetro magari e sotto i
divani!»…«Ihh!!! Stavolta mi disereda!
Vai! Quando
salto aggrappati a me, ma alle caviglie non alle scarpe altrimenti ci
giochiamo prima le ali e poi noi
due!»…«Of course,
fidati, ma perché mi credi così
sciocca…?»…domandava Loredana solita a
prendere con
inaudito spirito sportivo anche quelle azioni più estreme,
sicché Hermes borbottò «Se dopo questa
avrò
ancora una società intestata a mio
nome…sarà
proprio in miracolo! Ah!»…balzando…e
Loredana si
aggrappò! Commentando «Beh…non credi
che dopo
questo sarà a sufficienza gratificante avere ancora una
vita? E
delle ossa integre?»…«Mmm…!
Molto
spiritosa!»…sicché volarono…
…e sotto di loro il vuoto…
…così come all’interno
«Nadia!!
PTSSS!!!...NA-DIA!»…chiamava Flavia con al suo
seguito
sempre Caterina e Benedetta, ma la signora già avviata in
una
rapida corsetta si volse «Eh? Vado avanti,
Flavia!»…«Ma da sola è troppo
pericoloso!»…«Pericoloso a causa di chi?
Di mio
marito? Dei miei figli? Non ho paura di loro…!...e comunque
loro
non si trovano qui, sono nel salotto al decimo, e tanto qui non
c’è nessuno che possa vederci: io vado alle stanze
indicate dalla prenotazione, vedo se posso dare supporto a quelli
all’esterno! Magari ci veniamo
incontro.»…«Ma-ma…!...aspettaci,
veniamo con
te!!»…«No: Flavia, è meglio
che voi restiate
nei paraggi, Nigel potrebbe avere bisogno
d’aiuto.»…«Ma!»…«Abbi
fiducia in me…
…so
quello che faccio: Juliet dev’essere
vicina.»…sicché si volse e
seguitò per il
corridoio, mentre Flavia «Ohhh, la sua irrisolvibile
testardaggine!»…«Se pensi che si possa
mettere in
pericolo andiamo noi con lei!»…propose Caterina, e
Flavia
«Lo fareste?! Oh!...ragazze vi debbo un
favore.»…«Ci
mancherebbe!»…di nuovo
Caterina, e Benedetta «Un giro a quel centro commerciale dove
ci
hai detto che hai comprato la borsetta!»…Flavia
prontamente «Da stabilire solo quando! Ora…mi
raccomando,
badate a lei mi fido: io…!...lo farei volentieri
personalmente
ma ptsss, è questione di rispetto io lavoro per lei! Poi
quella
mi licenzia!»…e le due, ridendo divertite,
risposero
«Abbiamo capito!»…da parte di Caterina
«Conta
su di noi!»…disse l’altra, e Flavia
«Graaazie,
ragazze!!»…saltellando per salutarle mentre
sparivano in
fondo al corridoio…«A me fammi tornare
giù
intanto.»…ma non appena stava per far
ciò
«IHHH!!!»…si vide venire incontro la
Madredimaura e
sobbalzò «Mi fate venire un
colpo!!»…
…«Andiamo: Federico, procedi pure alla
spiegazione,
illustragli cosa deve fare.»…dichiarò
Mimmo con
calma, e Federico «Ma Nigel lo sa
già…!...
…
…o-oppure
non lo intuisci? Dimenticavo che sei un po’ sciocco! Bene
dunque…»…e si fece avanti, puntando gli
occhi
contro il ragazzo «…non sono più un
segreto ormai i
nostri piani: vogliamo ritornare nel medioevo. Lì abbiamo un
posto che ci spetta. E dal cui trono tu non avresti mai dovuto
rimuovere i nostri sederi, siamo
intesi…?»…
…ed
allungando la mano fino ad afferrargli il braccio, specificò
duramente «Libera i tuoi poteri…!!...
…questo
bell’oggettino che ti tieni tanto caro utilizzalo per spedire
un
messaggio qui, nei cieli di Nuovaluna!!...
…come ti
sarà giunta la notizia Reflexia è qui! Sta
svolazzando
oziosa come suo tipico stile, e ancor più conformemente alle
sue
abitudini…ha soltanto te nella testa! Non riesce a
dimenticarti,
valla a capire! Comunque stavolta una piccola soddisfazione dovrai
dargliela! Se non altro…
…far
vedere che la chiami!»…mentre Nigel spontaneamente
orientava lo sguardo verso quel televisore collegato alla stanza con
Juliet prigioniera, ma Mimmo…spense con soddisfazione
«Oh!»…Nigel sussultò, e
Federico
«Inutile prolungare con mielosi sguardi d’angoscia:
tanto
lei ora non può vederti. Né tantomeno sentirti!
Avanti!!
Chiama Reflexia!! Quando giungerà qui noi saremo pronti ad
accoglierla…uhmuhmuhm!»…e sfoderando la
ruota
dentata, attivò la magia che fece comparire una luce
fluttuante
nella sommità del salottino «…!!
L’Opale
Sacro!!»…esclamò Nigel, e Federico
«Facciamo
un favore anche a te: ti liberiamo dalla sua snervante
personalità di donna ossessiva. Sinceramente non so come la
sopporti, è…è un…!!...caso
da manuale! La
tipica idiota che non si rassegna! Lettere, telefonate, un caso di
stalking allo stato puro quello di Reflexia nei tuoi confronti! Bene!
Ora concederemo la pace anche a lei ma non prima…!!...
…che tu
le abbia chiesto di aprire un portale. Perché VUOI TORNARE
NEL
MEDIOEVO: in questo tempo non c’è più
posto per te,
Nigel, non avresti mai dovuto lasciare la tua casa…
…ma da tanti secoli precedenti alla sua nascita…
…potrai…BEARTI dell’idea che forse
Juliet non
è morta giovane…
…ed in
questa…ODIERNA
DATA…»…«Ahh!! Non
così facilmente, Federico!»…si
scrollò Nigel
quella presa con sguardo fiero «Che
cosa?!!»…«Uhm!!»…sobbalzarono
e
sgranarono gli occhi figlio e padre! «Prima voglio sapere
cosa ne
avete fatto di mio figlio! Non…!!...
…non crediate che sia così
sciocco…»…mormorò Nigel con
coraggio
«…non sono venuto qui per prendere ordini da
voi…
…dottor Orlandi…lei lo ha detto, no? Questa
è
una…
…negoziazione. E per vostra somma sfortuna io sono invece
stato,
sì, non soltanto nella leggenda, il SIGNORE di un feudo.
Conosco
queste cose! Le ho viste fare e le ho fatte!!...
…e
comunque dovreste ormai aver ben stampato in testa che non ero fra i
più teneri…
…non amo molto rievocare quel me stesso, ma in tal
caso…forse può giungere a mio vantaggio.
No…?»…lasciò cadere con un
tono di decisione
celata tra la morbidezza…
…adulto, padrone di sé…
…lasciando che alla frenesia e al timore si sostituissero
ardore
e intelligenza…
…«Allora…?...»…fece
Nigel
«…non parlate più…?...
…cosa vi prende? Siete…SORPRESI di non aver
trovato di
fronte a voi un…
…!!...povero idiota intenzionato a sfornarvi la
soddisfazione
sul piatto d’argento?! Come mi dispiace…!...
…ma
queste sono le regole del gioco. Se volete viaggiare nel
medioevo…
…sono spiacente per voi ma dovrete farci
l’abitudine.»…
…tanto che Mimmo si volse di scatto verso suo figlio
«Federico!...
…ma
lo senti?! E’ un impudente, non ha neanche timore dei suoi
nemici!!...
…sa
di esser vinto eppure si diverte a
schernirci!!»…«Si
calmi, dottor Orlandi, vede il fatto di esser vinti…
…per un cavaliere…
…non è un pretesto sufficiente per…
…”sclerare”…come si dice in
questo tempo. Per
perdere la sua dignità. E la sua presenza di spirito, il
valore
di un cavaliere supera le condizioni di vincitore e di vinto e permane
sempre. Anzi. Quando si è sconfitti…
…tanto più…
…si
hanno fondamenta da preservare. Questo…la agita
così
tanto…?»…e la risposta sembrava
affermativa da
parte di Mimmo «Uhmf!! Federico!!
Ma…ma…?...!!
Insomma!»…«Calma,
papà!»…«Ma andiamo, per
favore!!...
…ma
questo è il
colmo!!»…«Aspetta!»…disse
Federico…con un pizzico di soddisfazione nello
sguardo…
…e
scrutò Nigel molto attentamente, affermando
«Ammetto
che…fino a questo momento mi sono annoiato. Ora invece il
gioco
premette di divenire…alquanto più sfizioso. Tanto
da…
…!!...rendere il tutto somigliante il più
possibile ad
una guerra vera…! Esaltante…
…!!»…«Ahhh, ne ho abbastanza
di queste
pantomime!»…protestò Mimmo, ma suo
figlio «Io
no!...
…Nigel…!...
…andiamo
mi piaci molto di più in questa veste. Non era poi
così
gratificante trattare con un cavaliere-mollusco. La tua determinazione
di recente scoperta…mi intriga. E fa sentire anche me un
cavaliere…
…di
elevato rango. Del resto ho sempre sognato di
esserlo…»…mentre Mimmo sgranava sempre
più
gli occhi…
…e Nigel
sorrideva…inchinandosi «…estremamente
lieto di
esser stato vinto dalla vostra indiscutibile nobiltà e
attratto
all’idea di negoziare con voi, SIR FREDERICK…
…sono pur certo che giungeremo ad una soluzione equa e degna
dei
nostri padri. Per il bene…delle nostre terre!
Uhmuhm!»…«Quanto ai nostri
padri…non ci
metterei proprio la mano sul fuoco,
peeeròòò…!...uhmuhmuhm!»…ironizzò
Federico, e Mimmo «Auhf!!!»…era sul
punto di perdere
il controllo…
…quando
ecco che…Loredana, aggrappata alle caviglie di Hermes in
volo,
guardò oltre il vetro e distinse sconvolta
«Ih!!!...ma non
è possibile!!!...
…quella
è Juliet!!!»…«Craaa,
è
prigionieraaa!!!»…«L’abbiamo
trovata!!
Ahhh…!!!...
…però così non resisteremo a lungo: il
primo che
si accorge di noi e ci scaglia una magia siamo
perduti!!»…sottolineò Hermes, e
Loredana
«Ah!!...
…questa
me la ricorderò, parli come se avessi attaccata a te una
balena…»…«Ah…!!»…con
un
sorriso mezzo di divertimento mezzo d’angoscia e delirio
«Ammiro davvero il tuo riuscire a scherzare anche quando
siamo
nei casini fino alla cima dei
capelli!»…«Oh…è la
vita mio caro:
andiamo, aiutami.»…«Cosa vuoi
fare?!»…«Beh rompere la finestra, no?! O
trovi
romantico restare qui, per caso?! Ogni minuto che passa temo di
più che Billy ci veda dal vetro, non ci tengo,
grazie!»…«Ohhh,
neanch’io!»…«E allora aiutami!
Ah,
ehm…Max sorry ci faresti un
favore?»…«Cra,
cosa?»…«Gentilmente…copriresti…con
qualcosa gli occhi del qui presente mio
accompagnatore?»…«Ehhh?!!!»…«Cra,
EHHH?!!!»…«Potrebbero colpirlo dei
frammenti di
vetro!...
…perché vi annuncio che non ho intenzione di
ricamare
nulla bensì di fare le cose molto, mooolto alla buona! Per
cui
si ripari chi può: presto qui…si scatena
l’inferno…!!»…promise
Loredana col fuoco nei
suoi occhi del colore del ghiaccio…
…e Max
commentò guardando il suo poco convinto collega
«…cra…sono stato un corvo buono e
osservante i
comandamenti di
Dio.»…«…potessi dire
altrettanto…»…«Craaa…»…
…«Dov’è mio
figlio?»…«Come…?»…fece
Federico,
e Nigel «Mi hai sentito molto bene, ti ho chiesto
dov’è Vincent! Dove lo avete
portato?!!»…tanto che Federico e Mimmo si
guardarono con
occhi sospesi…
…e Nigel
colse una nota che lo intimorì in quello scambio di sguardi,
ma
non tradì alcun cedimento «Ve lo ripeto
un’altra
volta, dove avete portato mio figlio?! Dov’è
ora?!»…«Nigel amico mio ammiro la tua
immaginazione
ma quel figlio vedi è di
Emilio…!...»…rispose
Federico…mentre Nigel
sorrideva sprezzante «Uhm…!...
…stimato cavaliere…
…raccontate a qualcun altro questa
idiozia.»…«No no no no ti assicuro, io
li ho visti!
Sono stato testimone!»…specificò
Federico, e Mimmo
fece eco «E’ vero! Mio figlio…c-con la
mocciosa!»…«DOV’E’
VINCENT?!!...
…non
muoverò un dito fino a che non mi avrete dato la garanzia
che
è salvo…»…tanto che padre e
figlio si
guardarono nuovamente…
…e Nigel
ribadì «Non farò niente di quello che
chiedete se
non sarò certo che sia lui che Juliet in seguito non
correranno
alcun pericolo!!...
…questa
è la mia ultima
offerta!!»…«Tenace, il
ragazzino…»…fu il commento di Federico,
e Mimmo non
diceva nulla…
…intanto
«Ahh!!»…dei tremendi botti iniziarono ad
abbattersi
su quella finestra!!...
…Juliet sussultò all’interno della
stanza!...
…mentre Loredana cercava di sfondare il vetro a suon di
calci!...
…«Forse tu dimentichi Nigel che
qui…ops, pardon!
Scusa non è rispettoso fra compagni di sventura ma qui
siamo…noi con il coltello dalla parte del manico.
Siamo…noi i vincitori. Siamo…noi che dettiamo le
condizioni. Non tu…oh ma questa è una semplice
svista
giustificabile,
eh…!!»…ironizzò
Federico…ma Nigel lo fissò «Sir
Frederick…
…uhm? Sapete il tempo cambia tutti meno che voi…
…nulla vi
fa perdere la vostra ben nota e proverbiale inclinazione allo
scherzo.»…«Che cosa?!!!...Federico! Ma
lo senti, si
prende gioco di noi!!»…«Lascialo parlare
papà
vediamo fino a che punto arriva, per
curiosità!»…
…CHE MI DIVERTO…
…Nigel!
Cosa stavi dicendo circa il mio…ops scusate dimentico
continuamente le buone maniere: Sir Murrow!...
…vecchio
amico…cosa dicevate in proposito del mio senso
dell’umorismo?»…«Sir
Frederick!...
...cosa dicevate
in proposito di mio figlio…? Dopo di
voi…!»...nello
sbigottire progressivo di Mimmo…
…e
intanto erano ancora…calci!! E calci contro quella
finestra!!...
…«UHM!!»…Juliet
sussultò spalancando
gli occhi…!!...
…e fuori
invece «CRAAA!!! S-SI STA PER
SPACCARE!!»…con
Loredana, che nonostante l’affanno «Contenti, no?!
C’è Hermes che non ne può
più di me e ancora
qualche minuto e mi fa cadere di proposito!»…ma
questo
nominato era il più agitato di tutti «NON VORREI
FARE IL
GUASTAFESTE MA NON SCHERZIAAAMO, IO QUI IN GIRO VEDO POCHI
MOTIVI!»…«Ti è schizzato
qualcosa
nell’occhio, avevo ragione,
allora!»…«Cra!! Ti
ho parato male?!»…e ancora Loredana
«Basta che
guardi la finestra e trovi il motivo per ridere!
Ahh!!»…e
ancora calci!!...
…il vetro stava cedendo…
…Juliet aveva l’animo sospeso…
…
…e ad un tratto…l’ultimo colpo!!
E…
…!!!
«Ahhh!!»…nel fragore più
squassante di vetri,
Loredana balzò all’interno con
l’agilità di
un’elegante statua che pareva emersa dai cristalli
«CRAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA…!»…«FIUUUUUUUUUUUUUUUUUU’!
HO FATTO IL MIO ATTO!!!»…«You can be
proud!»…sottolineò Loredana
“Puoi essere
fiero” «Mooolto
divertente!»…sottolineava il
ragazzo dalle ali ai piedi…
…mentre Juliet era incredula…
…e Loredana si
precipitava da lei, con un sorriso «There’s nothing
to
worry…
…i soccorsi
sono finalmente arrivati…»…tagliando le
corde con
la spada…(canzone: Claudio
Baglioni - Niente più)
https://open.spotify.com/track/6PD9hEBjCCfn1ugygAXX5q
…e
togliendole il bavaglio dalla bocca, mentre Juliet al culmine dello
stupore in quello che le sembrava un sogno, esclamò
«…!!!...LORY!!!»…gettandosi
tra le braccia
dell’amica!! Che carezzandola, le disse
«Coraggio…
…I’m so…
…so happy
to see you
again…»…«LORY…!!!»…piangeva
disperatamente Juliet aggrappandosi alle sue spalle «Mi sei
mancata. Sei mancata a tutti
noi…»…«Lory…!!...LORY…!!»…«E’
tutto passato. Calma! Be…
…calm,
siamo tutti qui, ci siamo per te, lui è venuto a
salvarti.»…e fissandola bene in quegli occhi
segnati da
lacrime e da queste ancora inondati, specificò
«Questo
incubo…è finalmente finito, Juliet. E’
tempo di
tornare a casa…
…Nigel
non vede
l’ora…»…«…LORY…!!!...
…CREDEVO
CHE NON TI AVREI MAI PIU’
RIVISTA!!!»…gridò
nel pianto, abbracciandola di nuovo…e Loredana, commossa
«…
…anch’io, sinceramente. Anche se qualcosa non ha
mai
smesso di dirmi in tutto questo tempo che avevo torto. E
infatti…era quell’uccellino ad avere
ragione.»…«Lory…ma
io…!»…«Shhh…so
tutto.»…«Ah!!»…«Ho
scoperto
tutto…
…Billy…è
libero…»…rivelò Loredana
nell’aprirsi
immenso dell’espressione di Juliet «Sta bene. Ed
io…so del tuo sacrificio. Del tuo immenso
sacrificio…per
amore nostro. Come potremo mai ripagarti…
…per
quello che di così grande hai
fatto…cara…?»…e si
sorrisero, carezzandosi
reciprocamente il volto, raccogliendosi le lacrime…
…mentre Hermes al di là della finestra infranta
commentava «Ah!...tutto è bene quel che finisce
bene…»…«Craaa…certo
che dobbiamo fare
tanto di cappello a chi in società ti ha rifilato quelle
ali!»…
…mentre Juliet
«Lory…!»…«Shhh,
spiegazioni dopo
abbiamo tutto il tempo del mondo: ora…!...dicci
dov’è il tuo favoloso campione così lo
andiamo a
prendere subito, portiamo a casa anche lui: dov’è?
Dov’è
il…»…raccogliendo il peluche
«Il proprietario di questo? Sono curiosa di
saperlo…»…ma lo sguardo di Juliet si
velò
d’angoscia e tristezza «Lory…lui
è…
...!!...»…«Uh?!...
…dov’è,
Juliet…?»…chiese
Loredana con apprensione «Dov’è
Vincent…?»…«Vincent…
…lui
è…»…accennò
Juliet pallida e
atterrita…
…ma proprio in quel momento (fine-canzone)…!
«Ahh!!»…Loredana sussultò
allo spalancarsi
improvviso della porta, ed anche Juliet si volse agghiacciata ed
indietreggiò dal terrore alla vista di…
…«Ohhh…! I nemici…
…!!!...»…quel ragazzino dal cerotto sul
naso,
Emilio!...che parlò con enfasi «I nemici hanno
fatto
breccia nelle stanze reali! Vogliono compiere uno sterminio…
…!!...b-b-b-brrr!»…«Cra!!
Ah!!»…«Oh mamma ma che roba
significa…?!»…si chiese Hermes alquanto
spiazzato
come l’amico corvo…
…«Juliettina!!...
…vogliono
portarti via brutti cattivi ma io glielo
impediròòò, quanto è
vero…!!>…in un lampo di sfolgorante follia
negli occhi
«Ahhh!!!»…Juliet gridò di
terrore ma Loredana
sfoderò la spada «Sta fermo o ti stacco la
testa!!!...»…esclamò con rabbia
inaudita,
puntandogli la sciabola e fissandolo con occhi stretti «Tu
hai
ucciso mio figlio…n-non ha conosciuto limite il dolore che
hai
seminato ma oggi questo limite lo
vedrà!!»…«Ti sbagli! Razza di
infame!
Perché l’unica
cosa!»…sfoderando la sua
possente lama metallica! «Che vedrà un limite!
Questa
sera!»…impugnando anche l’altra!
«Sarà
la tua vita!!! ARRRRRRRRRGHHH!!!»…(canzone: Melanie
C - I turn to you)
avventandosi in una piroetta di furia incredibile contro di loro!
«Ah!»…«AAAHHH!!!»…Loredana
e
Juliet dovettero separarsi di scatto spingendosi ai lati opposti della
stanza per evitare quel multiplo fendente che…
…!!
«CRAAA!!!»…«E’
spaventoso!!»…squarciò in due il letto
sull’eco del commento di Max ed Hermes! «Io vi
ridurrò in polpette!! Non toccherete il mio regno
poiché
io sono un nobile cavaliere!! E…
…!!! LOTTERO’ FINO AL MIO ULTIMO RESPIRO!!! Ogni
invasore
assaggerà la lama della mia SPADAAA!!!
GIRO-GIRO-GIROOO!!!»…in un continuo di piroette
«Ah!! ATTENTA, LORY!!!»…«Ah!
Attente,
ragazze!!»…gridava Hermes, e Loredana…!
Si
buttò a terra per proteggere Juliet!...
…«Per voi è finita non ho paura di
morire-non ho
paura di morire! Non mi vedete? Non temo la morte, sono
l’emblema
del coraggio! Ohhh…
…POVERI VOI, VI VEDO GIA’ A FETTINE!!!
AHAHAHAHAHAHAH!!!»…e di nuovo un'altra piroetta
«Juliet!! Di
qua!!»…«AHHH!!!»…
…e
la magia che potenziava le due lame non risparmiava niente!
«Uhmuhmuhm! Vediamo quanto resisterete! Uhm?! Vi
farò
girare come trottoline fino a che non avrete più fiato per
respirare! Ah…!...
…il mio era un regno prospero e splendente!!!...
…vi
pentirete di averlo raso al suolo!
AHHH!!!»…«Frecce di ghiaccio!!!»…reagì
Loredana mentre proteggeva Juliet, ma
«URGH!!!»…Emilio si parò con
una lama
liberando una scarica energetica «Uhmuhmuhm! E’
inutile…!...
…non puoi
sconfiggermi!»…«Aiutiamole, Hermes!
Cra!»…«Sono
d’accordo!»…
…ed
i due audaci volontari fecero breccia nella stanza, Max
«CRA-CRA-CRA-CRA-CRA!...
…CRA! Beccati
queste!»…scagliò un mix di
sfere energetiche dal becco, che «Ah! Ahhh!!
A-Ahh!»…spiazzarono Emilio, mentre Hermes lo
colpì
«AHHH!!!»…con un calcio, bloccandogli le
braccia
«LASCIAMI, BRUTTO CICCIONE, LASCIAMIII!!!...
…V-VILE IMPOSTORE!!!»…ma Hermes
«Adesso,
ragazze!!»…e dunque Loredana «Frecce…di ghiaccio!!!»…aiutata
da Juliet che sfoderò il pugnale di corallo «Vortice celeste!!!»…«AH?!
GHIAAAAAAAAAAAAA
AAAAAAAAAAAH!!! CHE SIATE
MALEDETTIIIIIIIIIIIIIIII!!!»…ma
una delle due lame…non poté resistere! I poteri
la
consumarono fino a farla esplodere in mille frammenti in mano al suo
possessore che «AAHHH!!!» finì anche lui
colpito dal
potente getto e spinto a terra «Ah!! E’ il momento
di
fuggire!»…diede il via Loredana
«Uhm!»…«Cra!»…risposero
Hermes e
Max, Emilio in ginocchio a terra stringendo la lama rimastagli
«N-Non è ancora
finita…!!...»…pronunciò con
decisione, ma il
secondo dopo…(fine-canzone)…«Oh!!
Emilio!!»…
…tutti si
volsero…il ragazzino alzò i suoi occhi
ingenui…
…Nadia aveva spalancato la porta…
…e attonita, di
fronte a quello spettacolo, gli corse incontro
«Emilio!!...»…toccando quella gelida
lama
«Co-Cosa stavi per fare?!»…non potendo
astenersi dal
volgersi…
…e constatare che Juliet era salva, con immenso
stupore…
…ma poi il
volto di suo figlio la chiamava
«Emilio…»…volto
che…
…«Ah-hhh…!...hhh…!!»…lo
stupore
e lo sbigottimento stavano tirando enormemente…
…fino ad un
gemito…che accompagnò un’espressione
accorata
sull’orlo del pianto
«...MAMMINAAA…!!!»…esclamò…
…e
Nadia…lentamente portava le sue braccia tremanti attorno a
lui,
per stringerlo…mentre lo fissava con occhi
increduli…«Mammina sei viva!!!...
…n-non ti hanno uccisa!!!...
…s-sei riuscita a salvarti!!! Maaa…
…mammina…s-sei
salva…»…«Sì,
Emilio…»…faceva lei carezzandogli il
volto
«Ma chi ti aveva detto che io…?...
…!!...Emilio…
…rispondi…»…«Ohhhh…!»…lui
vibrava ancora di terrore…e lei gli parlava con molta
pacatezza
e attenzione «…chi aveva detto…
…questa
cosa…?»…calò il tono di lei,
agghiacciato
«…sei
viva…»…«Emilio chi ti
aveva detto che
ero…morta…?»…chiese Nadia,
che non capiva…
…mentre
Hermes faceva eloquente cenno a Loredana picchiettandosi la testa col
dito…alludendo ad una non riscontrabile stabilità
mentale…
…«Federico…?...
…papà…?...!...»…chiedeva
Nadia tra le
carezze «…loro ti avevano detto…che ero
morta?
Rispondi,
Emilio…»…«Ohhhhhh…!!...
…s-sono
tanto felice di averti potuto rivedere per un’ultima
volta…!!...MAMMINA…!!»…si
contraeva in un
pianto prossimo all’esplodere «Un’ultima
volta?!»…«IO CREDEVO CHE TI AVESSERO
UCCISAAA…!!!»…«…!!
Uccisa?!!!...
…ma
Emilio chi avrebbe dovuto mai farlo
co-cosa…?!...c-chi…?!
Chi ti ha fatto pensare che mi avevano ucci-!»…ma
Emilio
si ritirò di colpo «O sei
un’apparizione?!»…chiese…
…sotto gli sguardi attoniti dei presenti…
…Nadia si
scostò i capelli dal volto…e sperando di aver
udito male,
domandò
«…come?»…mentre Emilio
insisteva «Un’apparizione: papà mi aveva
messo al
corrente, mi aveva detto che tale fenomeno sarebbe potuto essere
possibile! Ohhh…»…carezzando il volto
di quella
madre attonita…e pronunciando con un sollevato sorriso
«…che saresti apparsa nei miei sogni…
…sei finalmente giunta…
…perché succede sempre…!...
…agli
eroi coraggiosi delle
fiabe…!!...»…«Emilio…»…accennò
Nadia…e lui…a poco a poco tornò a
quell’espressione contratta e disperata
«…HAI VISTO
COME E’ RIDOTTO IL NOSTRO REGNOOO?!!!...
…OHHH!!!...
…TU
AVRESTI PREFERITO RIPOSARE IN PACE IN PARADISO PIUTTOSTO CHE VEDERE IN
PEZZI…gua-guarda!»…raccogliendo i vetri
della
finestra da terra «Emilio attento puoi
tagliarti!!»…cercò di strapparglieli
Nadia dalle
mani ma…!...
…troppo tardi…
…le dita
di suo figlio già sanguinavano «…amavi
lasciarti
carezzare dal sole che filtrava dalla finestra del nostro
castello…
…amavi la vita tranquilla…
…sei
scampata alla morte…ma ora chi ti consolerà,
povera
mammina…dal dolore per la decadenza del nostro
regno…?»…mentre Nadia
impallidiva…
…raccoglieva
quella mano ferita «Oh-h…mi sono ferito in
battaglia. U-Un
nemico, con la sua spada…!...
…voleva
cioncarmi le
dita!!»…«…!!...oh
Emilio…»…Nadia non riuscì a
trattenere le
lacrime…e quell’abbraccio impetuoso! Ma era
pallida in
volto…e scossa da tremore «No, non può
essere…
…ditemi che non
è vero…»…accennò
Nadia…ma
Emilio la carezzava con quelle dita insanguinate
«…e
invece sì…
…la nostra
terra non esiste più…i nemici l’hanno
consumata col
fuoco della malvagità…
…!!»…«E-Emilio…!...»…gemette
Nadia…
…e gli altri quattro assistevano impotenti…e
contriti per lei...
…«Tuo
figlio è al sicuro! Non devi dubitare della mia
parola!»…assicurava Federico, ma Nigel insistette
«Non ti credo!! Non vi credo, e non mi ingannerete
così!!
Io voglio vedere Vincent!! Dov’è
Vincent?!»…«Ihmf!!»…ringhiò
Federico, ma a quel punto Mimmo «Insomma, basta, BASTA!!
Diciamogli la verità!! Ma Federico non ti rendi conto che
così ci stai mettendo in
pericolo?!!»…«Non
intrometterti, papà!!!»…mentre Nigel
sbigottiva
«La verità…?»…
…e Mimmo
puntò il dito contro Nigel «Lui si sta prendendo
gioco di
noi!...
…sì!!!...
…sta
guadagnando tempo! D-Di sicuro è un piano, aspetta che
qualcuno
venga a salvarlo, di certo questo bastardello ci ha
ingannati!!»…ma Nigel, a cui si mozzò
il respiro,
reagì aggressivamente «Questo non è
vero!! Io sono
venuto da solo qui!!»…però Mimmo era
irremovibile
«Non ti crediamo, o forse tu non ti sei reso conto della
situazione!! Debbo farti vedere ancora una volta in che stato sta la
tua fidanzatina?! BEEENE, con immenso orgoglio!! ECCOLA!! Guardala,
è nelle nostre mani!!!»…accendendo la
televisione…!!!...
…ma…sotto gli occhi sbalorditi di Nigel al
costituirsi
dell’immagine…
…«…!! EH?!!
COSA?!!!»…si spezzò
il fiato di Mimmo che indietreggiò inorridito alla vista di
Juliet libera ed Emilio sconfitto tra le braccia della
madre…«L’HANNO LIBERATA,
PAPA’!!!»…gridò con rabbia
Federico, e
Nigel…
…aprì il suo volto nel più grande
sorriso di
speranza che avesse mai fatto! (canzone: Steps
- Never say never again)
https://open.spotify.com/track/6Scjt29leuuBTD4O1VxPhP
A quel punto
sfoderò l’arpa e prima che i suoi nemici
«Uhmf?!»…potessero reagire
caricò il potere
«CICLONE DELLA
LUCE!!!»…«RWAAAGH!!!»…
…Federico si parò appena in tempo da quel
potentissimo
getto luminoso con la forza magica venefica sgorgante dalla ruota
dentata, mentre Mimmo era completamente spiazzato! «T-Te la
farò pagare!!»…esclamò il
ragazzo, ma a quel
punto…
…si
udì la voce di Luca «E invece ora si chiudono i
conti!»…nel fragore dei vetri della finestra di
sinistra
«BAZOOKA
COSMICO!!!»…«Ahh?!!!»…Mimmo
si volse di scatto dall’altro lato e…si ruppe
anche la
finestra di destra! «TEMPESTA
DI FIAMME!!!»…«WHAAHH!!!»…esclamò
Mimmo vedendosi circondato da fiamme e gravità in una
manciata
di secondi «Vi annuncio la vostra
sconfitta!»…dichiarò Luca entrando, e
Barbara
«Ed io ci aggiungo “con un pizzico di
gusto”!
Uhmuhmuhm!»…tamburellando sui suoi tacchi
«Ahhh!!»…Mimmo non poteva crederci,
mentre dalla
porta principale arrivò Bill «Nigel, siamo qui! Scarica eolica!!»…«Ah!!»…Nigel
sussultò così felice, e subito dopo Snake, dal
piano di
sopra perforando il soffitto! «E quando gli eroi sono qui non
c’è più niente da temere! Sfere crepuscolariii!!!»…«Permessooo!»…Pierpaola
bucando il pavimento e da esso emergendo in un balzo tra le scariche
«Giostra dei
fulminiii!
Vaiii!!!»…«Ahhh!!!»…Federico
indietreggiò spinto da quella piroetta saettante, mentre
Sabrina
giungendo in una corsetta dalla finestra di destra «E quanto
all’Opale Sacro…!»…puntando
alla pietra
brillante in cima al salotto verso la quale invano Mimmo e Federico
alzarono gli occhi: Sabrina
corse…«…!!!...E’
NOSTROOOOOOOO!!!...»…spiccando un prodigioso salto
con
capriola aerea, afferrandolo…e puntandolo contro i nemici,
gridando trionfante «SIETE
SCONFITTIII!!!»…
…«ARGHH!!!»…«AHH!!!»…Federico
e Mimmo indietreggiarono impauriti e indignati…
…«Amici…»…sussurrò
Nigel
commosso…(fine-canzone)
…«Emilio
ti prego…!...»…supplicava Nadia tra i
singhiozzi
«Spiegami…c-cosa è
successo!!»…e le
carezze sul capo spettinato di suo figlio, il quale disse
«M-Mammina…
…debbo dirti
una cosa in proposito del regno…»…e
lei…
…spontaneamente
trattenne il respiro, ma non cessò di carezzarlo…
…mentre Max,
Hermes, Loredana e Juliet erano come bloccati dinanzi a quella
scena…
…il volto di
Emilio si tinse dunque di terrore…e pronunciò
«Mammaaa…
…
…!!!...
…ci ha colpiti la maledizione…
…!!!...»…con enfasi estrema
«Come?! Cosa
dici?! Che cosa vuol dire,
Emilio?!!!»…gridò Nadia
che pareva non riuscirsi a rassegnare allo spettacolo di suo figlio in
quelle condizioni…«Fedino è
omosessuale…»…«…!!
Ah!!»…sussultò Nadia…
…mentre Emilio
dichiarava…«Questa sventura farà il
regno reo di
colpa eternamente…
…!!!...
…E’ GAY, MAMMA, TE NE RENDI CONTO…?...
…!!!»…scandì con occhi
pervasi dal terrore
«Non potrai più riposare in
pace…»…svelò
tenebroso…mentre la
madre scuoteva il capo incredula…
…ma a quel
punto Caterina si precipitò alla porta «Ah!! Siete
qui!!
Presto, gli altri hanno bisogno
d’aiuto!!»…e
Benedetta «Là sotto nel salotto stanno
combattendo!!
Oh!!»…«AHHH!!!»…le
due ragazze
sussultarono, e si portarono la mano alla bocca…
…Juliet
scuoteva il capo, non riuscendo a crederci
«…Caterina…
…!!...BENEDETTA!!!»…«JULIET
SEI
SALVA!!!»…«AMICA
MIA!!!»…gridarono le
due, lanciandosi in un abbraccio di sconfinata forza e
affetto…
…«CE L’ABBIAMO
FATTA!!!»…gridò
Caterina, e Benedetta chiese «Vincent è con
te?!!»…ma Juliet restò di sasso e non
poté
rispondere!...mentre Loredana «Che cosa?! E’
scoppiata la
battaglia?!»…ed Hermes «Mamma e gli
altri?! Sono in
pericolo?!»…«Cra!»…
…ma a
quel punto Emilio
«GRRR!!!»…ringhiò e si
staccò dalla madre
«Emilio!!»…«Mamma!
E’ il castigo divino! Perdonami ma il flagello fraterno deve
essere estirpato! La guerra richiede il mio
intervento!!»…afferrando di colpo la lama da terra
e prima
che la madre potesse trattenerlo
«EMILIO!!»…questi,
travolgendo «AAAAHHH!!!»…Caterina e
Benedetta le
superò e corse via nel corridoio!...uno sguardo fulmineo
reciproco dei presenti, poi Nadia gridò
«Ah!!...fermiamolo!!!»…e Loredana
«Uh,
sì!!»…e si lanciò
prontamente…
…intanto nel salotto (canzone: Steps
- Never say never again)
https://open.spotify.com/track/6Scjt29leuuBTD4O1VxPhP
…gli
Orlandi indietreggiavano ed i loro avversari a circondarli, Luca
puntò contro di loro il bazooka «Arrendetevi!
Oramai non
avete più risorse!»…e Pierpaola,
facendo lo stesso
con la sciabola «Juliet è libera! E voi siete in
trappola!! Consegnateci il bambino se volete tornare
interi!»…«Ecco, infatti, ridateci
Vincent!!»…sottolineò Barbara, e
Sabrina
«Tanto altrimenti ce lo riprenderemo noi, finalmente il
vostro
gioco di malvagità è giunto al
termine!!»…
…con
Nigel che avanzava…e piantava le lame emerse dalla sua arpa
a
terra «I vincitori…dettano le loro condizioni!!
Ridateci
Vincent!!...»…assottigliando lo sguardo
«E’ il
nostro ordine…!!»…
…«Uhmf!!»…«Ahhh!!»…ringhiarono
figlio e padre, indignati e increduli…
…«Basta,
Federico…»…fu l’amaro
invito di Bill, scuotendo il capo…ma questi reagì
«Io non prendo ordini da te,
Bill!!»…mentre Mimmo
esclamava «Federico!!...io ti avevo detto…che non
avrei
accettato una seconda volta dopo il
medioevo!!!»…«E
INFATTI NON SARA’ COME
ALLORA!!»…gridò il
ragazzo, preparando la ruota dentata
«Nnn…!!!...non
intendo arrendermi fino a che non li avrò visti
distrutti!!!...»…balzando in alto nello stupore
generale!...
…«AAAAAAAAAAAAARGHHHHHHHHHHHHHH!!!»…piroettando
con la ruota dentata spargendo veleno ovunque!!!...
…tutti alzarono le armi costituendo una barriera!...
...che fu messa
a dura prova dall’assalto di inaudita ferocia di Federico
«IO TI FARO’…!!!...RESPIRARE LA POLVERE,
NIGEL
MURROW!!!»…Nigel resisteva strenuamente col suo
potere
della luce «Non ci contare…»…
…ma il
suo avversario sembrava davvero disposto a tutto
«A-ARRGHHHHH!!!»…e concentrò
la sua
rabbia…
…fino a che «AHH!!»…(fine-canzone)
sotto gli occhi sbalorditi di Nigel e compagni, un raggio
d’energia colpì Federico, facendolo cadere a terra
ed
interrompendo di netto il suo attacco!...Mimmo si volse
sconcertato…
…ed
Emilio apparve dalle scalette sul fondo! Puntò la lama
contro
Federico dichiarando «Lungi da noi il tuo infausto influsso,
spregevole rifiuto della moralità!!!»…
…«Ahhh!!!»…sussulto generale
da parte dei
presenti, Nigel sgranò gli occhi…
…e Bill
coi suoi ventagli tesi sottolineò
«…quello è
Emilio…
…!!...»…mentre il ragazzino veniva
avanti…
…e suo
fratello maggiore
«A-Ahhh…!»…tentava senza
riuscirci di rialzarsi da terra!...
…per poi
volgere lentamente il suo volto segnato dalla battaglia e dallo
sconcerto…«…tu, Emilio…
…?...!!!»…scuoteva il capo
Federico…
…ma
Emilio lo fissava «…taci: soltanto col tuo fiato
indegno,
mi contamini!!»…
…mentre tutti si scambiavano sbalorditi sguardi
reciproci…
…«E’ colpa tua se il regno è
andato in
pezzi!!!»…lo accusò Emilio incurante
dei quei quasi
patetici tentativi di rimettersi in piedi
«A-Ahhh…!»…«Guardate,
guardate
quest’uomo!!!»…esclamava il ragazzino
indicando
convulsamente il fratello, con occhi stravolti
«Quest’uomo!!!...che si fa chiamare tale quando non
è che un rifiuto inumano e deprecabile!!!
Quest’uomo!!!...
…E’ GAY…
…!!!»…e Federico spalancò
gli occhi…
…mentre tutti gli altri erano senza parole…
…«E’ OMOSESSUALE!!!...
…è contaminato!!! E’
infettooo…!!!...
…
…egli
incarna il flagello che ha infranto un regno
splendente!!!»…raccogliendo un mucchio di quei
frammenti
di finestre e gettandoli sotto la luce di modo che brillassero, per poi
ricadere a terra!...
…«EMILIO TI PREGO STA
FERMO!!!»…si udì
però in lontananza la voce di Nadia, proprio al momento
stesso
in cui Emilio innalzava la sua lama metallica «Siete tutti
contaminati dalla sua omosessualità…
…la maledizione vi infetta, dovete sparire…
…!!!...»…caricando il potere magico, ma
a quel
punto sbucò Loredana «Ah!! Non ci sperare!!...Strascico di gelo!!!»…e
dopo di lei, Juliet «Bombe
oceaniche!!!»…
…ed i
loro poteri «Oh!»…raggiunsero
Emilio…
…nel
grido collettivo dei compagni di Nigel
«JULIET!!!»…che lasciò senza
fiato il
ragazzino giunto dal medioevo i cui occhi…subito si
incrociarono
con quelli della ragazza amata che altrettanto seria, ed incredula,
trattenne il respiro…
…Emilio
«AHHH!!!»…fu travolto e spinto in
avanti! La lama
metallica gli cadde di mano!...
…e
Nigel…prontamente la fermò ponendovi sopra il
piede: i
suoi occhi perforarono l’attonito Emilio
«E’ finita
ormai…»…disse colui che era stato il
signore di
Glenhaven nel silenzio generale…
…gli
Orlandi erano accerchiati dalla squadra avversaria che puntava contro
di loro le armi…«Restituiscimi mio
figlio…»…mormorò Nigel in un
ferreo ordine
rivolto al coetaneo ma questo «Lui è MIO
figlio…»…«Cosa?!»…«E
tu
arrivi troppo tardi, mi dispiace, sono desolaaato, sciocco
cavalierino!...
…uhmuhm!
Miserabile avvoltoio! Gh!
Ghghghghgh…!»…in una
tremula e insana risata «Lui ormai vooola…
…alto nel
cielo. Lontaaano da te E CI MANCHEREBBE! Con lo scempio che hai
combinato, UN PADRE SI MUOVE PER LA PACE, E NON PER LA
GUERRA!!»…mentre
«Nigel!!»…gridava
Juliet disperata, tutti sussultavano
«Ahh!!»…nell’udire quanto
sconvolse il giovane
giunto dal medioevo, che esclamò rabbioso «Che
cosa?! Tu
stai mentendo!!
Sei…!!»…«Gulp!!»…afferrando
il
coetaneo per gli abiti «…SOLO UN BASTARDO!! CHE
COSA NE
HAI FATTO DI MIO FIGLIO?!!!»…ma Emilio lo fissava
con
occhi sbarrati «Il piccolo è MIO figlio,
è
MIO-MIO-MIO!!!»…gridò con
aggressività che
fece spalancare gli occhi di Nigel «E TU NON LO RIVEDRAI MAI
PIU’!!»…sentenziò Emilio! Ma
Nigel lo spinse
a terra! «PARLA!!!...
…CHE COSA
GLI HAI FATTO!! O SARA’ PEGGIO PER
TE!!!»…«Uccidimi pure, non temo la
morte…!»…mormorò cupamente
Emilio in un
sorriso distorto, e Nigel
«Ahh!!»…finì quasi
per spaventarsi…«Sarà solo
un’ulteriore
macchia di sangue sulle tue già sudice
mani…Nigel…
…Nigel
Murrow…signore di Glenhaven…e delle esecuzioni
ingiuste.
Miserabile sterminatore…
…ora non
contento di aver distrutto la famiglia Martewall ti accanisci anche con
la mia…vivevamo feliiici!...FINCHE’ NON SEI GIUNTO
TU!...
…guarda
il nostro povero casteeello, abbi pietà, tu bruci la terra
su
cui cammini!!...
…s-sei
una maledizione…»…dichiarava
Emilio…mentre
Juliet si aggrappò piangendo disperata a Loredana, che
impallidì dinanzi a quella scena…
…Nigel
non riuscì a trattenere il suo avversario…ed
iniziò ad indietreggiare sconcertato, mentre Emilio, da
terra,
lo fissava «Io e Juliettina non desideravamo altro che
paaace…e amore per noi. Ed il nostro bambino…!...
…purtroppo se lo è portato via un avvoltoio
cattivo…!!...
…no!!...no, non lo ha ancora
fatto…!!»…specificò con un
fulmine di
soddisfazione negli occhi…
…mentre
tutti, nel frattempo…abbassavano le loro ormai non
più
utili armi…chinando seri il capo…
…«…non lo ha ancora fatto, no!...
…perché l’ho salvato in
tempo…!!...»…affermò Emilio
«Io…
…l’ho consegnato ai cieli a bordo di un taxi
giallo e
sfrecciante…!...eheheh!...ora…
…lui…
…ohhh, non so dove sia…
…misero
me…padre sventurato…»…quando
anche Caterina
e Benedetta giungevano…
…e
nell’udire quelle parole trasalirono…guardandosi
negli
occhi e prendendosi per mano…
…mentre
Nigel seguitava a fissare tremante Emilio si udì rumore di
altri
passi «…auhf, auhf! Finalmente ce
l’abbiamo fatta,
abbiamo fatto al più presto possibile: Sir
Nigel!»…esclamò Thomas mentre Stelvio
si
accostò subito alla sua collega «Ehhh, cucciola:
hai preso
in mano la situazione…!»…o
più precisamente
l’Opale Sacro, che brillava tra le mani di Sabrina
«Stelviuccio…»…
…giunse
anche Victor…e si scambiò un’occhiata
eloquente con
Pierpaola che un istante dopo fu sollevata alla vista dei seri Hermes e
Max, sforniti di parole…
…«Juliet!!!»…esclamò
Saverio, che
giunse per mano ad Erminia «Nigel!!»…
…l’ultima ad arrivare fu Flavia, alla quale
«Uh…!!»…si mozzò
il fiato di colpo nel
constatare la situazione…
…«Sir Nigel!!»…si fece avanti
Thomas, con
ardore «Non avete più nulla da temere da questi
vigliacchi, ora c’è il vostro cavaliere a
difendere la
vostra vita! Da-Datemi la vostra
arma!»…strappandogli
quasi l’arpa di mano, e puntandola contro Emilio e famiglia
«Ci penso io a sistemarli con…con quest-fiiigaaa!
Guarda,
è fantastica! E’ uno strumento magico che
però
all’occorrenza dispone anche di lame di tipo tradizionale!
Fantastico, spacca di brutto! E’ una forza incredibile,
questa
cosa! ‘mma mia, fenomenale! E’ un
taglio!»…
…e intanto Emilio seguitava «Ti ha detto male,
Nigel…
…credevi di aver vinto…
…MA
IO…»…alzandosi a poco a poco
«…MIO
FIGLIO…L’HO FATTO VOLARE BEN LONTANO DALLE TUE
SPORCHE
ZAMPACCE!!!...»…e le sue grida quasi buttavano
indietro il
coetaneo…
…sfociando in tremuli accenni
«P-Perché?!...
…c-credevi forse di convincere tutti qui c-con la storia che
era
tuo figlio? L-Lo sanno anche i sassi…
…quel
bambino è sempre stato solo mio…e-e non porta
quel nome
orribile che gli avete messo…!»…ma a
quelle parole
si sovrapponeva il sussurro sconcertato di Nigel
«He’s
mad…»…
…«Mmm…!...»…tremolava
la voce di
Emilio…mentre anche Sabrina constatava
«…è
impazzito. Dice sciocchezze!!»…cercando conferma
nell’altrettanto pallido Luca…
…«Cosa dice questo giovane, Sir Nigel…!
Sono tutte
follie, deve aver perso il lume della ragione!»…fu
l’esclamazione di Thomas, e a quel punto «Purtroppo
non vi
è altra verità all’infuori di
questa!»…
…tutti
tacquero…nel giungere di colei che aveva pronunciato tale
frase,
Nadia…
…verso la quale
suo marito ed i suoi figli si volsero sconcertati…
…«Ohh…!»…Flavia
alzò il capo su
di lei…mentre veniva raggiunta da un’alquanto
svelta
Patrizia, anche lei dal fiato sospeso…
…Nadia
avanzò con passo dignitoso verso il centro della sala
devastata,
e si accostò ai suoi familiari…fra cui quello
più
a bocca aperta era Mimmo «…
…N-Nadia…?!...»…ma lei non
gli rivolse il
suo sguardo, concedendolo piuttosto a Nigel e compagni…
…Federico
la fissava intanto con occhi ardenti, seduto a terra…
…senza
fare sforzo alcuno per rimettersi in piedi, cosa che invece di scatto
fece Emilio «Mammina!...»…aggrappandosi
a lei come
un bambino «Mammina mettiti in salvo! Tutta questa gente
è
cattiva!!...
…loro
sono molto malvagi: loro…!...sono giunti qui per
distruggerci e
volevano anche rapire il tuo nipotino! Mio figlio! Ma
io…!!...
…io
l’ho portato via prima che loro potessero ucciderlo!!
L’ho
portato in
salvo…!!»…dichiarò...
…mentre
Saverio «Ahhh!!!»…sbigottiva, ed Erminia
«No…»…scuoteva il capo,
trafitta da quella
rivelazione…
…in quel
momento Snake «Uh?»…sentì una
mano gentile
adagiarglisi sulla spalla da
dietro…«Cettina…»…«Cosa
è
successo…?»…«Niente…
…c-ci
sono problemi, sembrerebbe…»…ammise
alquanto
tristemente mentre arrivavano anche Sofia
«OhH…?»…e Viviana
«OhH?»…con la Madredimaura, ma Luca fece
subito loro
cenno con la mano di accostarsi a lui e di tacere tanto da far loro
capire che la situazione era delicata…
…«Perfetto…!...siamo tutti qui potete
anche
sterminarci…»…parlava Emilio
«Ma mio
figlio…l-lui non lo avrete mai! Maaai…
…è
lontaaano, adesso…»…mentre Nadia si
asciugava una
lacrima, tenendo accanto a sé il suo figlio più
piccolo…
…e pronunciando «La polizia…
…potrà ricercarlo,
presuppongo.»…chinando il
capo addolorata, con sguardo colpevole e dunque basso…
…«Oh-h…!»…Flavia
era attonita…
…mentre
Juliet versava lacrime ormai disilluse con Loredana a
carezzarla…
…Nigel era rimasto immobile, pietrificato…
…mentre
Nadia si volse lentamente verso suo marito…il quale dapprima
aveva sguardo ingenuo…ma poi sospirò seccato e si
rifiutò di guardarla, borbottando
«Un’altra
volta…
…è
inaccettabile!!...»…«Ti
sbagli…Mimmo…»…«Oh?!»…«…
…è
diverso da quando foste sconfitti nel medioevo.
C’è una
piccola differenza…allora…
…non
poteste godere di una dama leggiadra accorsa apposta…per
consolare le vostre pene. Eccola qua. E’ la
sottoscritta…»…specificò con
tono sospeso,
traboccante di sottintesi…«So che siete tutti
molto felici
di vedermi. Come potete notare…neanche per un
minuto…riesco a stare senza di
voi.»…mentre
Federico seguitava a restare lì, seduto a terra, con sguardo
fisso e amareggiato, senza tradire alcun movimento…
…«A-Anche le tue anceeelle sono vive,
mammina…!...»…sottolineò
Emilio indicando le
sbigottite Flavia e Patrizia…«Ohhh…!...
…la
famiglia che si stringe…prima dell’eccidio
definitiiivo…!»…mentre Nadia si
volgeva…«Juliet…
...
…perdonami.»…disse sentitamente,
intrecciandosi ai
singhiozzi della ragazza «Io sono al tuo servizio…
…per la ricerca di quel bambino che tu sai…
…lo sai…
…è-è stato e sarà sempre
per me come un
vero nipotino!...
…vedrai,
lo ritroveremo!»…ma
«Nooo!!!»…gridava
Juliet piangendo aggrappata a Loredana, mentre Emilio faceva eco
«Mammina…i nemici debbono averti scioccata. Tu sei
pazza.
Sragioni. Non ti senti…?...vaneggi…!...
…lui
è veramente il tuo nipotino io ti ho dato un nipote mamma e
invece tu credi che sia figlio di
Nigel…»…ma Nadia
non poté badarvi poiché troppo colpita
dall’agghiacciante esclamazione di Juliet
«Come…?...
…che cosa
hai detto, Juliet…?»…«Nooo,
non lo
ritroveremo mai più!!! NON LO RITROVEREMO MAI
PIUUU’!!!»…si
disperò…
…nello
sgomento di quel giovane biondo, il padre del bambino
smarrito…
…«NON LO RITROVEREMO…!
MAI…!!...MAI
PIU’, MAI
PIUUU’…!!!»…piangeva
Juliet…
…nello sconcerto di tutti i presenti, parenti e
amici…
…«R-Reflexia…!!!...
…REFLEXIA…!!!...l-lei…!!!»…«Reflexia
cosa, cosa c’entra lei in tutto
questo…?»…pronunciò
Pierpaola…fino a
che «IHHH!!!»…la stessa si
portò le mani alla
bocca «CRA!!
PADRONCINA!!!»…«Mamma!!!»…gridarono
Max
ed Hermes percependo la medesima intuizione, e Pierpaola
«No!!
Non sarà mica vero!! Reflexia!! Ragazzi!!...
…Reflexia, il taxi!!!»…e Nigel
indietreggiò
gelando dentro!...«Oh no,
l’incidente!!!»…esclamò Bill,
e Sabrina
«…no ‘n po’
esse…»…«PaPI
c’E’ uN
eRRORE…»…
…«Fate che non sia
così…»…disse
Flavia…
…ed
Erminia si gettò piangente tra le braccia di
Saverio…
…Nigel aveva lo sguardo imbambolato…
…mentre
quello di Emilio era fisso…e lui sembrava un pupazzo
automatico,
una marionetta «Povero me, poveri noi…
…il regno distrutto…
…il fratello gay…
…il figlio scomparso…
…la madre pazza…»…
…«Juliet…»…parlò
Loredana,
cercando di lottare contro lo sconforto «Juliet,
ma…!!...
…t-tu ne sei sicura?!...p-per favore cerca di ragionare!!...
…quel
taxi è stato ritrovato, forse Reflexia ha
mentito!!»…esclamò prendendo tra le
mani la testa
di quella giovane madre ormai spogliata dalle sue speranze
«Non
è stato trovato nessun bambino!!»…ma il
pianto di
Juliet non si arrestava «Forse…!!...forse
c’è
stato un errore, forse tuo figlio si è
salvato!!»…ma Juliet «Nooo,
Lory!!!»…
…mentre Nadia alzava gli occhi al cielo per sopportare
quella
straziante sofferenza…
…«Ormai è tutto
inutile…!!!...Vincent non
c’è più Lory Vincent non
c’è
più…!!!...
…nostro figlio non c’è più,
non
c’è speranza!!!»…
…«Ti sbagli…»…vi
fu però un
sussurro che «Oh!»…destò un
sussulto in
Juliet…
…era giunto per bocca…proprio del ragazzo che
amava…
…che lentamente alzò lo sguardo verso di
lei…nello
stupore di Emilio…e di tutti gli altri…
…e
le disse «C’è sempre
speranza…»…come mosso da una forza
superiore…una fiducia speciale…(canzone: Taylor
Swift - Love story)
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…la
stessa…
…che lo guidò oltre tutti i suoi
familiari…i suoi
amici…
…ed i suoi nemici stessi…
…camminando su quella linea di luce e di amore, tra i
detriti
sparsi dall’odio e dalla morte…
…per raggiungere lei…
…«Ricordi…»…le
mormorò
dolcemente «…quel gattino
bianco…?»…tendendole la mano
«…
…ricordi, Juliet…l’angelo?...
…portava il tuo
nome…»…sussurrò
commosso…
…e
lei lo guardava con occhi spalancati e così colpiti
«…io non posso credere che quell’angelo
abbia
abbandonato nostro figlio…
…io
non posso credere…che lui non lo abbia
sorretto…con le
sue ali…
…quell’angelo…
…che
portava il nome di sua madre. Quello splendido nome. Io sono convinto
che Vincent ora è con lui…
…e le sue
stesse ali ci porteranno da nostro figlio. Ci chiede di avere speranza
per quell’ultima volta necessaria. Non tradiamolo. Nostro
figlio
se lo merita. Il nostro…
…meraviglioso
bambino…»…accennò
sorridendole…
…e lei «Oh, Nigel…
…Nigel…»…mormorò
quasi senza fiato…
…alzando debolmente la sua mano stanca…
…per prendere,
a poco a poco, quella di lui…«…io ci
credo ancora.
Fino ad adesso la speranza nella vita mi ha guidato e non mi ha mai
tradito.»…ammise Nigel, in parole incoraggianti
«Ora
i detriti di quel taxi ce ne concedono un’ultima
goccia…ma
per favore…
…seguiamola fino alla fine. Crediamoci. Questa è
la
nostra via…!...»…e le sue parole
sembrarono
illuminare il cuore di quella ragazza…
…ed i suoi occhi…il suo fiato…
…e quello dei presenti, così colpiti…
…mentre
Flavia…spontaneamente…tornava ad estrarre quel
peluche a
forma di gattino…
…e Nigel
si volgeva con un dolce sorriso…esortando gentilmente anche
la
sua dama a guardarlo «Eccolo, osservalo…
…ci guarda, è il nostro portafortuna,
lui…!...
…c-c’era quando il nostro amore immenso ha dato
vita a
Vincent…
…lui non
l’ha lasciato ed io sono certo di
questo.»…«Ahh…!!»…Juliet
si
aggrappò al braccio del ragazzo…
…che sembrava rappresentare tutte le sue speranze…
…nel
frattempo Luca si guardava con Sabrina, con le sue figlie, e con
Stelvio…
…Erminia
rialzava il suo capo ed invitava senza parole Saverio ad
un’ultima briciola di speranza…
…Nadia si
asciugava gli occhi, e cercava di far sua altrettanto quella
fiducia…
…e
Stellina…timida, faceva il suo ingresso nel
salotto…«…stoppati,
ferma…non calpestare i
vetri, puoi tagliarti.»…le disse Thomas,
prendendola in
braccio sotto gli occhi colpiti e commossi di Barbara…
…anche
fattorino, figlio e collega raggiunsero oltre i vetri Pierpaola
cercando di stringersi a lei in quell’ultimo
appiglio…
…«Nostro figlio è vivo, lo
sento…!»…disse Nigel «Forse
è il mio
cuore di padre a suggerirmelo.»…guardando Juliet,
e
baciando le sue mani «…vuoi crederlo assieme a
me…?
Ti
prego…»…sussurrò…
…e quella ragazza le sorrise, con tutto
l’amore…
…nel
frattempo…anche Caterina e Benedetta si accostavano e
lei…e sui loro volti, come sulle loro parole,
l’invito a
sperare ancora «Ricordi infinite promesse scritte sul
diario…?»…«…noi
non ci saremmo mai
arrese così facilmente. E noi crediamo che Nigel abbia
ragione.»…lui sorrise grato
«…grazie,
ragazze…»…e respirò
profondamente…sussurrando il nome di suo figlio
«Vincent…»…mentre Juliet si
stringeva al
calore delle sue amiche…
…Loredana
raggiungeva Bill e prendeva la sua mano, facendosi vicina a lui per
condividere e duplicare la forza…
…«Non siamo
soli…»…disse Nigel, ed
illustrò «…guarda quante persone: sono
venute tutte
qui per te. Per noi, Juliet. Per Vincent. Perché loro ci
vogliono bene…
…e ci hanno tanto aiutato. Amore
mio…»…
…gli
occhi del ragazzo che si volgeva si incrociarono con quelli di suo
padre…commosso dal suo gesto…e di
Cetty…che da un
faccino un po’ triste si aprì in un grande e
commosso
sorriso che appoggiava incondizionato la sua decisione a
sperare…
…«…lo
rivedremo…?»…chiese
Juliet, affermando «…io voglio credere. Io voglio
crederlo
con te, Nigel.»…«…noi
rivedremo Vincent,
è una promessa, vedrai
Juliet.»…«Io
voglio…
…per
sempre…far ciò che fai tu. Credere quello in cui
credi.
Amare ciò che ami. Essere te. Amore mio…
…che sei
un eroe.»…disse la ragazza dolcemente «E
ricuci…i tessuti squarciati dal male.»…
…tanto che lui le carezzò dolcemente i
capelli…
…le asciugò le lacrime…
…e la baciò dolcemente…
…mentre Flavia
carezzava il nasino luminoso del peluche…e mormorava
“Ti
prego…gatto della fortuna…gatto della giustizia.
Gatto
dell’amore…non abbandonarci questa volta, indicaci
la via
per ritrovare Vincent!!!”…
…e Nigel,
avvicinando a poco a poco il suo volto a quello tanto stanco di Juliet
e le sue labbra a quelle così pallide di lei si diceva
dentro
“Angelo, non lasciarmi proprio adesso. Non lasciarci:
permetti a
me e a Juliet di ritrovarlo…!!...
…rendicelo, ti prego, angelo amico!”…
…con lei baciandosi…
…regalandosi quell’amore che per troppo tempo
aveva atteso…
…poi Nigel, con
un’ennesima carezza su quel viso giovane e già
tanto
provato «…e questo…valeva per due. Che
ti
accompagni in attesa di
rivederlo.»…«Uh…
…io sarò
sempre con te, Nigel.»…promise lei…la
cui fiducia
di sempre stava tornando ad affiorarle negli occhi…(fine-canzone)
…dopo
quegli istanti...Nadia sapeva che era il suo turno di compiere
un’ardua dichiarazione…
…per cui prese fiato…e parlò
«Bene…
…questo
è il punto in cui le nostre strade si
dividono.»…attirando a sé gli occhi di
tutti…
…più fra tutti, quelli del suo sgomento marito e
del
furibondo figlio maggiore…
…«La battaglia è
finita…»…disse
la signora…«Ora non resta che ritrovare il
bambino.»…per poi guardare Federico…che
la fissava
con odio…
…e Mimmo…che non sapeva come guardarla…
…e dichiarare «Il sogno medievale…
…termina in questo momento…»…
…e a quel
punto Federico gettò via con stizza la sua ruota dentata,
provocando un tagliente rumore!...
…«Ohhh…esiliati. Costretti a vagare al
freddo e
alle intemperie…»…commentava Emilio, ma
Nadia lo
guardò con pietà…e carezzandolo
commentò
«…neanche troppo, Emilio. Visto che si torna a
casa…»…«A
casa…»…ripeté il ragazzino
assorto…
…mentre Mimmo insinuò pieno di risentimento
«Ti
conosco bene, Nadia…!!...e dunque è inutile che
ci rifili
parti viscide e ipocrite come tuo solito…! Uhmuhm!...
…come minimo l’esserti coalizzata con i nostri
nemici
PRESUPPONE che tu li appoggi anche nella loro ardente voglia di
denunciarci, sosterrai tutte le loro ritorsioni, ci spedirai in galera
salvando unicamente LUI!! Il tuo figlio
preferito!!»…indicando Emilio che
spalancò occhi
sbalorditi «Oh!...
…papà!»…ma Nadia ammise
«Ti sbagli,
Mimmo...»…«Eh?!»…questi
restò
stupefatto, mentre lei affermava con un lieve sorrisetto
«…non potrei mai far arrestare l’uomo
che
amo…capiscimi. Tanto che prostrarmi ai piedi dei signori qui
presenti è servito a qualcosa: li ho convinti…a
tener
fuori la polizia e dimenticare tutto, evitando così
di…spezzarmi il cuore.»…«Non
ti
credo…!!»…rimbeccò Mimmo ma
lei
«AUCHHH!!!»…
…sotto gli occhi sbalorditi di tutti gli rifilò
una
gomitata dritta in volto!...specificando aspramente «Sarei di
umore migliore se potessi veder fatta giustizia. Mah…diciamo
che
soprassediamo per semplice mia vigliaccheria, visto e considerato che
in galera teoricamente dovrei finirci anch’io, SECONDO
GIUSTIZIA…!...
…ed ho i
brividi al solo pensiero tanto da preferire la consueta e monotona
casa.»…«Mamma…picchi
papà
perché mi ha
insultato…?»…domandò
Emilio, ma lei…parlandogli con fare protettivo
accennò
«…no, Emilio. Che cosa dici.
Io…picchiare tuo
padre? Sei tanto sconvolto, e lo hai solo
immaginato.»…«Ahh…»…Emilio
accennò un sorriso sinceramente sollevato…e poi
specificò «Mamma infatti è lui che devi
picchiare…!»…indicando il fratello
maggiore che
volse i suoi occhi in un lampo di asperità…
…«Emilio…ora non
parlare.»…lo
invitò Nadia, ma Emilio seguitava a sottolineare
«Devi
farlo con lui…! Lui…non deve tornare a casa con
noi. Non
deve…
…!!...»…volgendosi…e
guardando per pochi
istanti e con espressione inorridita il fratello a terra, che lo
fissava amaramente «…E’
GAY…»…«…lo so,
Emilio.»…«E lo porti a casa con noi?!
No…!
Non va bene! E’ cattiiivo…!...
…ha la colpa di tutto!...
…mamma
gli omosessuali sono una brutta cosa. Sono cattivi e sporchi: ci hanno
fatto cadere in disgrazia agli occhi del regno intero! Se lo porti a
casa…la sciagura si ripeterà! Lui…non
deve passare
il portale con
noi.»…dichiarò…
…e
«Uhmf!»…Federico fece un sorriso di
ironico
compiacimento…
…«Forse a te mammina non hanno mai spiegato nulla
perché sei una dama medievale…!...
…non sai
cosa sono gli omosessuali, fa parte di quel settore di ombre diaboliche
di cui non si parla mai. Sei ingenua e candida come le fanciulle del
tuo tempo e non sai che volto orrido abbia la corruzione in questo
mondo…!...»…scandiva…
…e le
persone che avevano sconfitto lui e i suoi familiari osservavano la
scena con occhi che non si capacitavano di simili
affermazioni…
…specialmente Erminia
«Ah…!!...»…si
aggrappava a Saverio…e soffriva nell’udire quel
ragazzino
parlare proprio in quel modo di certe realtà…
…«Lo sai…? Te l’ha mai detto
nessuno…?»…chiedeva Emilio
«…sono
uomini…
…che si innamorano di altri
uominiii…!...brrr…!!!...
…capisco
il tuo trauma…per tale ragione ti chiedo non portiaaamocelo!
Lasciamolo qui! Lasciamolo qui deve restare nella sua vergogna solo e
abbandonato! Lui non deve varcare il portale tornando a casa con
noi…!!...»...sottolineò nella
silenziosa, e aspra
ironia di suo fratello maggiore…mentre Nadia
affermò
«Emilio: non devi parlare in questo modo.
Assolutamente.»…«A-Ah,
mammina…!!»…«Lui…è
tuo
fratello! Ed è semplicemente ovvio che viene a casa con noi.
E
non è vero che è cattivo. Te lo ripeto Emilio
è
tuo fratello. E tu non devi dire queste cose.
Mai.»…affermò con fermezza la signora,
lasciando a
bocca aperta e senza parole il suo figlio più
piccolo…
…«Quella…»…disse
in ultimo Nadia
«…è la sua natura. Semplicemente la sua
natura.»…ma Federico a poco a poco si
alzava…
…e dichiarava tagliente e malinconico «Uhm!...
…mi ero
illuso.»…«Oh-h…!»…Emilio
si
volse sorpreso, e Federico disse «…neanche la tua
pazzia…
…ti
preserva dal
disprezzarmi.»…«Oh-h…io non
sono
pazzo. E non permetto ad un omosessuale di darmi del
pazzo…!...»…mentre Nadia si avviava per
le scalette
e li esortava «Forza,
ragazzi.»…stringendo la mano
alla ringhiera spezzata «…andiamo via.
Torniamo…da
dove siamo venuti. Abbiamo…molte cose di cui parlare.
Infinite!»…sottolineò
sentitamente…
…mentre Flavia fece seguito con decisione «Giusto,
coooraggio!...
…si
fa ritorno a casa! Alla BASE…!...uhm? Torniamo ai cari
vecchi
piumini e alle amate quotidianità! Uhm! Ha ragione Nadia,
qui
dobbiamo TUUUTTI rivedere un pochino i paradigmi,
c’è da
rimboccarsi alquanto le maniche!!»…con un accenno
di ben
riscontrabile rimprovero nei confronti di Mimmo, che la
fissò
infastidito ma lei non se ne curò «Andiamo
Patrizia, che
aspettiamo?! Il nostro lavoro ci attende ed è sempre il
solito:
rimuovere…la polvere!»…«Oh-h,
sì!»…la seguì quasi in
automatismo la
collega, trascinata dalla sua determinazione, e Flavia
«Nadia,
aspettaci, la brigata Orlandi si ritira al completo! E voi ragazzi beh
non ho parole per dirvi grazie scusate se ci ritiriamo ma restiamo in
contatto per il fatto del bambino!»…solo che Nadia
ad un
tratto «Forse non mi sono spiegata
bene…!»…«Oh?!»…Flavia…«Ah!»…e
Patrizia sussultarono entrambe…
…e Nadia fece marcia indietro…
…si
diresse verso la sua amica cameriera, con la quale aveva condiviso
molte vicende…
…le prese
le mani…e la guardò con espressione dolce
«Oh-h…!
Nadia…ma…?...!»…parlandole
dunque
«Flavia…
…io vado
via con loro, tu non verrai.»…«Oh!!
Cosa?!»…sussultò la giovane che non se
lo
aspettava! Ed anche Patrizia «Ma…!
Nadia?!»…mentre Mimmo, con Emilio e Federico si
ritiravano
lentamente…
…il
più vecchio…a testa bassa, senza voltarsi
indietro…trascinando con sé non con troppa grazia
il
barcollante ed incerto figlio più piccolo…
…mentre Federico li seguiva in ultimo…
…e prima
di svanire…si volse…un’ultima
volta…
…a fissare Nigel, intensamente…
…che altrettanto lo guardò…
…negli
occhi di Federico…si leggeva tutto
l’odio…
…e la
voglia che avrebbe avuto di vendicarsi, se solo ancora ne avesse avuto
i mezzi…
…di
lui…di quel giovane biondo giunto dal medioevo nei cui occhi
immobili non c’era odio…c’era
incertezza…
…e forse
un briciolo di pena per tutti loro…così in quelli
così seri di Juliet…
…di Bill,
Loredana, Snake, Sabrina e famiglia…e tutti gli
altri…
…per poi volgersi…
…e pestando i vetri infranti, andarsene…
…intanto
Nadia spiegava «…io debbo curare da sola la mia
famiglia.
Li ho ancora solo per miracolo…
…e inizia solo adesso…
…solo…adesso…
…il mio cammino…
…per
rimediare agli errori che ho commesso. Sono io forse più
responsabile di Mimmo stesso per averli ridotti entrambi
così!
Li avrai visti…
…s-stanno
davvero male…!»…affermò
sincera,
asciugandosi gli occhi…«Sono malati, Flavia. Hanno
un
padre che non li ama come dovrebbe. E Federico ancora non sa niente!...
…niente…!!...d-di ciò che ha fatto a
Mattia…
…capisci?
Capisci perché ti chiedo…di non
seguirci?»…«Ma Nadia, io…!!...
…io potrei aiutarti!!...
…h-ho
paura per te!!»…implorò Flavia con gli
occhi umidi
di lacrime, ma Nadia le sorrise e le parlò pacatamente
«Sta tranquilla, non mi succederà
niente.»…«Proprio perché li
ho
visti…!!...
…proprio
perché stanno male temo per la tua vita!! Nadia!!
Perché!! Loro…!!»…ma Nadia
scosse il capo
«…a me non avranno il coraggio di fare nulla.
Perché sembra strano che io lo dica…
…ma li
conosco…»…lasciando la giovane pallida,
imbambolata
e senza parole…
…carezzando le sue mani…
…e
dichiarando «Tu…rimani con
loro.»…mentre
Patrizia si aggrappava all’amica per darle
sostegno…
…Flavia mormorava «…no…
…!!...i-io non voglio andarmene…!!...
…non
voglio lasciarti…»…ma Nadia la
carezzava con la
dolcezza di una madre…
…«Non temere…»…le
disse «Per
quel che riguarda il tuo lavoro, il…
…vostro
lavoro…!...»…parlando anche a Patrizia
«Farò in modo che non abbiate problemi credetemi
la mia
è una promessa. E vi prego
di…»…«No!!»…insistette
Flavia
visibilmente scossa, sull’orlo delle lacrime «Non
mi
interessa dei soldi, non mi interessa il lavoro!!...
…io…voglio solo restarti vicina…
…mi
interessi…tu…»…e Nadia le
sorrise piena
d’affetto «…e-e tu sai quali sono i miei
sentimenti…!...»…aggiunse la ragazza
asciugandosi
gli occhi, sicché Nadia «…ecco. Proprio
perché lo so…sono più che certa che
puoi
comprendermi. Il…suo bene, il bene di
Federico…»…raccontò
pacatamente quella
signora «…chiede per lo meno in
questo…primo
momento…
…che sia la famiglia…
…il
luogo…in cui si lavino panni fin troppo
sporchi…e-e per
troppo tempo dimenticati. Quella di questi istanti non è che
la
quiete prima…di una terribile tempesta che è
dovere di
tutti noi affrontare. Dobbiamo essere noi quattro, lo capisci questo,
Flavia…?»…«…
…!...c-certo. Certo…
…c-con
questo vuoi dire che io non faccio parte in realtà della
famiglia…!!»…sottolineò con
sentito
dispiacere, e Patrizia
«Oh!»…sussultò
all’udire di queste parole, ma Nadia le carezzava ancora il
volto, spiegandole «…
…tutt’altro. Proprio perché
è così.
Proprio perché ne fai parte…
…lotterai. Lotteremo insieme ma...
…a
distanza. Debbo mettere in pratica tutto ciò che mi hai
sempre...suggerito e che io…solo per colpa della mia
testardaggine!...
…della
mia vigliaccheria…e di…molte altre, troppe
cose…
…ho
continuato a rimandare. Ora è giunto il mio momento. Tu hai
già lottato, Flavia.»…«Ma io
non voglio
smettere di lottare!!...
…io non
sono stanca!!»…confessò quella ragazza
con tutta la
forza ed il sentimento che aveva nel cuore…
…ma Nadia
la guardò con dolcezza…e le disse
«...ti
prego…perdonami.»…(canzone: Claudio
Baglioni - Niente più)
https://open.spotify.com/track/6PD9hEBjCCfn1ugygAXX5q
…«Patrizia,
abbi cura di lei, te lo chiedo per
favore.»…«Oh?
Sì!»…«Vi farò
sapere circa il vostro
nuovo lavoro. Addio…!»…e Flavia
«ASPETTA,
NADIA!!»…ma questa si era già
girata…
…e
camminò verso quelle scalette già percorse dai
suoi
familiari «NADIA!!»…esclamava Flavia
trattenuta da
Patrizia nel correre verso di lei, con le lacrime che cadevano dagli
occhi «I-IO VOGLIO RESTARE CON TE!!...
…ti prego!!»...strillò, ma fu
inutile…
…Federico
era rimasto in parte nascosto nell’ombra là sulla
cima dei
gradini, e quando la madre gli passò accanto
«Federico…andiamo,
coraggio.»…gli tese la
mano ma lui rifiutò di prendergliela e camminò
avanti
«FEDERICOOO!!!»…strillò
Flavia…
…ma lui
fu come se fosse stato sordo…«Strillo…e
non mi
sentono. Neanche a
girarsi…!»…commentò
Flavia alzando le spalle con un pizzico, o forse di più, di
delusione «Come se al solito fosse stata la povera
deficiente, a
parlare…»…guardando basso, con voce
rotta da un
pianto che non tardò ad insorgere…ma ci
pensò la
sua collega Patrizia ad accogliere il suo capo sulla sua
spalla…«…coraggio…Flavia,
è per il
loro
bene…»…mormorò…
…e tutti
gli altri…catturati da quella scena…in
quell’istante compresero che era tempo di andare…
…Nigel
prese la mano della ragazza amata
«…Juliet…it’s time to
go.»…e lei
«Uhm…!»…
…così le loro strade si divisero…Nadia
e famiglia
verso l’alto e l’interno di
quell’albergo…loro
verso l’esterno…
…abbandonando quella sala sconvolta dalla
battaglia…
…e quando
Nigel con i suoi cari si ritrovò all’esterno,
sotto un
cielo ancora azzurro intenso che andava verso sera, riflettendo le
prime sfumature d’arcobaleno sulla scrosciante Sferobolla,
rivolse gli occhi in alto…
…nel
sottofondo della vocina di Cetty che commentava «Ma io sono
preoccupata…!!...
…per
quella signora! Ma…!...avremo fatto bene a lasciarla andare?
Io
penso…con una famiglia
così!»…«…ma del
resto è la sua
famiglia.»…allargò le braccia Saverio,
ed Erminia
«Non potevamo fare
altrimenti…»…«Sì
però io sono
preoccupata lo stesso! Per loro e per noi! Ci sarà da stare
tranquilli da questo momento in
poi?...!»…«Cettina
non essere angosciante!»…la riprese un
po’ il
marito, ma Erminia «Oh Stephen…Cetty ha
ragione.»…«Eh lo so,
però…!»…«…ma
come io stessa le
stavo spiegando…
…non potevamo negare a quella donna l’occasione
di…tentare almeno di salvare i suoi cari. Noi, grazie a
lei…»…dirigendosi verso
costei…che
alzò gli occhi e le sorrise «…abbiamo
ritrovato la
nostra amata Juliet.»…
…e
Juliet prese la mano della dolce Erminia…mentre anche suo
padre
se la guardava…come ciò che di più
prezioso
c’è al mondo, con una dolcezza infinita, ed una
profonda…gratitudine verso la
vita…«…bentornata fra
noi…»…le
sussurrò Saverio…ma nulla faceva cessare le
precisazioni
di Cetty «Non lo so! Secondo me comunque quelli lì
prima o
poi ce li ritroviamo al Tg Regione! Alle diciannove e
quarantacinque…!!...vedrete: al Tg
Regione…!!»…Snake, esasperato come al
solito
«Sì, sì, certo, il Tg Regione, il Tg
Regione…!»…e la moglie a ribadire
«Alle
diciannove e quarantacinque!»…con eco del marito
«…alle
diciannove…»…sospiro…«…E
QUARANTACINQUE…!»…«Ricordalo
Snaky vedrai che
ho ragione.»…«E quando
mai!»…
…mentre
Nigel contemplava l’orizzonte, oltre la gente e i
palazzi…
…e Bill
si accostava ai suoi genitori, sorridendogli…loro
spontaneamente
si fecero indietro…così che il ragazzo potesse
incrociare
gli occhi di Juliet…
…restarono in silenzio per lunghi attimi…
…!! Per
poi sfociare in un abbraccio lungo, intenso e
sconfinato…!!...nonché profondamente
commosso…
…«…angelo
mio…»…disse
Bill…e la ragazza sussurrò
«…mio padre mi ha
detto “bentornata”…
…ed io…l-lo dico a te! Bentornato fra
noi…
…fratello!»…e lui le sorrise
«Sorellina…»…mentre Loredana
si
accostò a loro «Ora siamo tutti come una grande
famiglia.»…ed anche Barbara
«Già! Noi
siamo…una famiglia
allargata!»…«Naturalmente!»…specificò
Saverio, e Barbara «Anche con la signora, anche se ci ha
lasciato! Uhmf! Un po’ mi
dispiace…!»...«E’ proprio
vero,
Barbara…»…confermò Erminia
guardando con
premura verso la cima dell’hotel…
…Bill
«Sì, noi siamo tutti quanti come una
famiglia!»…«Come
negarlo!»…fece
Pierpaola giungendo coi suoi più stretti, e lui di nuovo
«Però per essere proprio
completi…abbiamo bisogno
vicino a noi di qualcuno: Nigel!»…lo
chiamò…
…ed il
ragazzino…dopo qualche istante di contemplazione del
cielo…si volse. E fu Sabrina a sottolineare «E
Vincent!...
…dobbiamo
ritrovarlo, ragazzi.»…«Sono certo che ce
la
faremo!»…confermò Luca, e Nigel
guardò tutti
loro…e sorrise
«Grazie…»…
…ma
volgendosi…vide Flavia contemplare accanto
all’amica
Patrizia lo scenario con sguardo assorto…malinconico, pieno
di
pena…
…e scelse di dirigersi verso di lei…
…e
«…oh!»…farle sentire che era
vicino
prendendole la mano…
…dicendole
«…coraggio. Abbi fiducia. Continua a
sperare.»…«Oh-h…»…«…sorge
sempre il sole di un nuovo giorno. Guardiamo al
domani…guardiamolo assieme.»…e lei,
respirando
profondamente…
…delineando nel
cielo tra le nuvole la sagoma dei suoi cari mormorò
«Sì…»…mentre sullo
sfondo Cetty
insisteva con un pizzico di gusto «E ricordatevi, eh!!
Ricordate
l’ora, alle diciannove e
quarantacinque!!»…
…Nigel
altrettanto
«Sì…»…sussurrò…
…scorgendo in
quell’orizzonte la luce della gioia di ritrovare suo
figlio…(fine-canzone)
…
…nel frattempo,
presso un aeroporto, Rocco esortava sua moglie «Sta
calma.»…ma questa aveva il fiato spezzato da una
terribile
preoccupazione «Ah, ma come faccio, Rocco, come faccio a star
calma?!!...
…perché ci hanno fatto fare scalo in questa
città?! Perché non abbiamo potuto proseguire
regolarmente
fino a
Nuovaluna?!»…«Dev’esserci
stato
sicuramente qualche problema, non hai sentito…?...
…hanno
parlato di un disagio nei cieli. Probabilmente è un problema
passeggero, non l’hai detto tu stessa? Nuovaluna è
una
città con un elevato contenuto di fattore magico, probabile
che
ci siano state delle interferenze e che in effetti proseguire in aereo
possa…rivelarsi
pericoloso.»…prendendole le mani ed
aggiungendo «Non temere, vedrai, arriveremo
presto.»…«Rocco, ma perché
Tiffany non
risponde al telefono?!...sono sempre più
preoccupata!...più i minuti passano più qualcosa
mi dice
che è successo qualcosa, e di
grave!»…«Non
devi essere così
pessimista.»…«Io…!!...»…chinando
il capo «Se sapessi come mi
sento…»…mormorò
Marilena…
…«…non dimenticare che non sei sola. Ci
sono io con
te. E ti garantisco che riusciremo a raggiungere
Nuovaluna.»…«Rocco, io ho tanta
paura!»…«Vedrai…nostra figlia
se la
caverà: presto dimenticheremo questo
incubo.»…«Oh…»…d’un
tratto
Marilena sembrò essere particolarmente debole, e desiderare
di
esser stretta e sorretta da suo marito, che la abbracciò
«Vieni qua, Marilena…
…poverina, sei molto stanca. Non meritavi questo viaggio
improvviso, dopo quello che hai
passato…»…
…Marilena
riuscì ad avvolgere Rocco con le sue deboli
braccia…
…e
ciò che gli sussurrò così piano fu
«…ti ringrazio
tanto…»…in una nota
dolce anche se lieve e inafferrabile…
…una
nota, per lui, così cara…che chiuse gli
occhi…e le
espresse in silenzio tutto l’amore…
…lei a poco a poco tornò ad aprire i suoi
occhi…
…ma
qualcosa «…!!...ah!!!»…la
fece sussultare
«Cosa ti succede?!!...
…che cosa
hai visto?!!»…«Rocco, guarda
là!!»…indicò lei
agghiacciata, lui si volse
e «Uh?»…c’erano dei monitor
dietro di
lui…
…quelle
immagini, attorno alle quali si addensava molta gente incuriosita e
preoccupata, erano inequivocabili
«…!!...Vanessa…!!»…fu
il sussurro di
quel padre…
…«…Reflexia…»…quello
di quella
madre…dagli occhi così attoniti…come
suo
marito…
…
…quando
intanto, all’interno di una stanza d’albergo, una
pietra
lucente come la luna e candida quanto pure intenzioni veniva adagiata
con delicatezza su di un tavolo da mani lisce ed eleganti, quelle di
Sabrina…
…la quale
si consultò con lo sguardo con suo nipote che disse
«E
così siamo tornati in possesso di una delle due
metà
dell’Opale
Sacro.»…«…già…»…sussurrò
Sabrina, e Bill
«Tuttavia…»…incrociando le
braccia e riflettendo «Ne manca una ancora. E non sappiamo
dove
sia…!»…«…
…quella
l’avevamo data ai
medici.»…accennò Sabrina
«Uh?»…destando l’interesse del
ragazzo
«Là, in ospedale, dove stavi te. Era quella emersa
dal
cuore di Nigel e recuperata nel
medioevo.»…descrisse
indicando anche il lì presente ragazzino, che seguiva
attentamente le loro parole «Solo che in quel casino quando
sei
stato liberato è stato impossibile
recuperarla…»…ricordò
Sabrina, però
Bill «Ci sono delle novità: mio padre ha chiamato
da poco
l’ospedale…ed ha parlato proprio col medico al
quale era
stata affidata.»…«Che cosa?
C’ha parlato? E
che j’ha detto?»…sicché anche
Nigel
«Hanno trovato la pietra, Bill?!»…ma il
ragazzo
scosse il capo «…
…niente da fare…»…
…lasciando sua zia e suo fratello imbambolati e
incerti…a
guardarsi tra di loro per poi tornare a guardare lui…che
definì «…sembra che la
pietra…sia scomparsa.
Che sia stata prelevata misteriosamente dal luogo nel quale
l’avevano custodita per lo specifico scopo di preservarla dai
piani di Mimmo
Orlandi.»…«Ah!!»…Nigel
sussultò, e Sabrina «Che cosa, Billy, hai detto
che
l’hanno presa?! Ma…se è stato proprio
lui Orlandi a
prenderla allora vuol dire che è questa qui che abbiamo
ripreso
adesso!»…indicando il frammento che brillava sul
tavolo
«…sì…in effetti credo che tu
abbia ragione,
zia Sabry: questa…dev’essere la pietra del
medioevo.
Quella che apparteneva a Nigel. E dunque non quella caduta nel vuoto a
seguito della battaglia con
Norwena.»…«…ovvero quella
prelevata dal tuo
cuore, Billy…»…accennò
Sabrina, e Bill
rifletté «Il frammento del
futuro…»…«Ma chi
può averlo
recuperato…?»…si domandò
Nigel, ricordando
«Federico e la sua famiglia possedevano soltanto questo
frammento.»…«…
…esatto, Nigel. Mi domando dove sia
l’altro…
…chi lo
possieda…!»…furono le riflessioni,
senza
risoluzione alcuna, di quel ventenne del futuro…
…
…e
così come quella gemma adagiata sul tavolo tra mani pacate e
rispettose…
…un'altra
splendeva di quell’analoga, affascinante luce…
…circondata da uno scenario completamente buio…
…il nero
più assoluto…ad avvolgerla quando altre due luci
intense
e penetranti giunsero a farle compagnia…
…ma non erano due pietre a lei simili…
…erano una coppia di occhi luminosi…
…«E’ soltanto una fortunata
combinazione…
…che io
possa ancora avvicinarmi ad essa.»…disse quella
voce
femminile e suadente…mentre nel buio si distingueva la
sagoma
delle sue ali rosate…
…una
delle sue mani dalle artigli fosforescenti si avvicinò alla
pietra…e si intravide il lampeggiare di una barriera magica
attorno ad essa «Se non l’avessi ricoperta in
origine con
una sufficiente quantità di isolante mi sarei ritrovata
distrutta dalla mia arma stessa. E’ stata una fortuna esser
previdenti, in questo modo sono ancora in grado di domarne la potenza,
nonostante la gran parte dell’isolante recuperato sia andato
perduto. E con esso…anche il mio corpo umano,
sfortunatamente…»…chinando il capo, nel
socchiudersi dei suoi occhi tristi…
…per poi
volgersi «Da un lato non so che farmene! Forse…
…altro
non mi rimarrebbe che distruggere ormai questa pietra che mi
è
nemica. Ma qualcosa mi trattiene dal farlo. Forse…
…è
perché il mio cuore si illude che presto o tardi Nigel possa
tornare a cercarla. Né lui né la sua
famiglia…saranno tranquilli fino a che non saranno rientrati
in
possesso di entrambe le metà del gioiello che
contraddistingue
la discendenza di Hermione Bridges. Nient’altri che sua
madre…
…almeno…fosse il pezzo sbocciato nel suo cuore
quello in
mio possesso: potrei…sognare al pensiero delle meraviglie
che si
sono riflesse nella sua candida essenza…anche se ha
albergato
dentro di lui solo per pochi anni, quelli dell’infanzia.
Sarebbero…sufficienti per me.»…e si
volse di scatto
verso quella luce…
…affermando
«…magari…Nigel…questa
pietra potesse raccontarmi di te e invece
niente!...»…avvicinandosi ad essa «Del
tuo
frammento…ho solo il ricordo. Di quei terribili giorni nel
medioevo, quando tua madre stessa era vittima della prigionia per mia
mano. Ora…»…mentre le sue braccia
cadevano
lentamente, stanche «…tante…infinite
cose ci
dividono. Quanto ci accomunava maggiormente è
scomparso…
…il mio corpo…
…e nostro
figlio! Però questa pietra brilla
ancora…»…adagiando verso questa una
debole speranza
«Nigel forse la sua luce è qui a
dirmi…che la mia
vita ha ancora un senso. Un giorno ti rimetterai sulle sue tracce. Ed
io…
…per quel
giorno spero di rivederti. Mio grande
amore…»…mentre un petalo rosa
volava…sfilando dinanzi a scintillii intrecciati, dei suoi
occhi
e dell’Opale Sacro…
…«Abbiamo ancora molti discorsi in sospeso,
tesoro. Mi
promettesti…
…in un
tempo che già sembra tanto
lontano…»…
…negli
stessi attimi in cui Nigel ancora incoraggiava, carezzava…
…e poi baciava la sua amata e ritrovata Juliet…
…«…che avresti pensato…alla
mia proposta…
…di sposarci.
Di essere finalmente marito e moglie.»…disse
Reflexia…seguita da un
«Uhmuhmuhmuhm!!!»…
…di cui Juliet e Nigel erano ignari…
…«Del
resto forse è vero: è stato un
bene…che non mi sia
disfatta di questa pietra. Ha ancora uno scopo nonostante io le abbia
rubato il suo senso primario. Che era quello…
…ahahahah! Di
cancellare mia sorella dalla linea della storia per sempre.
Uhmuhmuhmuhm!»…Reflexia sogghignò nel
buio…
...
…mentre
una giovane dai lunghi capelli biondi, mentre il cielo si faceva a poco
a poco scuro oltre quei vetri crepati, cullava al suono sottile di una
dolce ninnananna un bimbo dagli occhi socchiusi, prossimo
all’addormentarsi…
…
…«Ahhh…ahhh!»…riprendeva
fiato a
stento Marilena, seduta con suo marito sulla panchina
«L’hai vista, Rocco?!»…mentre
lui le prendeva
la mano «…quella era
Reflexia!!»…esclamò lei, e lui
«…sì, l’ho
riconosciuta.»…«…ella non
è che…
…violenza, e morte. Il mondo la odia, e la
teme…!!»…chinando il capo
«…e sono
stata io a ridurla in questo
stato!!»…«…ora
basta. Non serve a nulla farsi delle colpe. Quelle immagini sono molto
chiare: ci dimostrano che è viva. Marilena, lei non
è
scomparsa!! E’ vicina, è a Nuovaluna!!...
…possiamo
ancora raggiungerla! E sperare di parlare con lei! Io sono certo che ci
ascolterà, io…!!...io la conosco, e non
è vero che
semina soltanto odio e morte, lei ha un cuore!! Tua figlia è
buona…»…e Marilena alzò
debolmente occhi
incerti…
…ingenui,
e umidi di lacrime «…ti
prego…»…le
disse Rocco, carezzandole il volto «…supera
l’orrore
di quelle immagini. E pensa che tua figlia è viva, questa
è la cosa più
importante.»…«Temo per
Tiffany…
…se
Reflexia è andata a Nuovaluna dev’essere
unicamente per
uno scopo, le mie figlie si odiano!! L’una sta dando la
caccia
all’altra, Rocco, io temo il
peggio!!»…ed anche
l’animo…e lo sguardo di Rocco erano sospesi sulla
porta
d’ingresso di un incerto futuro…
…ma
carezzava i capelli di sua moglie
«…vedrai…Marilena: tra loro due ci
siamo
noi.»…prendendole le mani «Assieme
possiamo ancora
fare la
differenza.»…«Oh!!»…d’un
tratto sobbalzò lei «Guarda, Rocco! Danno le
ultime
notizie!»…«Come? Forza, andiamo a
sentire!»…e si alzarono, per avvicinarsi a quei
monitor…
…sui
quali all’avvio del telegiornale che molti occhi e molte
orecchie
rapiva nel caos dell’aeroporto tra trolley, arrivi e
partenze,
troneggiava la scritta “RISVEGLIATOSI
DAL COMA IL PILOTA DELL’AEROTAXI ASSALTATO
DALL’ENTITA’ SOPRANNATURALE”…
…i
commenti abbondavano, e mentre Rocco e Marilena facevano ogni sforzo
possibile per avvicinarsi ed udire qualcosa, veniva annunciato
“Egli dichiara
che a bordo con lui al momento dell’incidente erano presenti
una ragazza con un bambino di pochi mesi.”
…«…eh,
cosa…?»…alzò gli occhi
attonita Marilena…
“Tuttavia
né della giovane, di circa vent’anni e dai capelli
lunghi
e biondi a detta del pilota, né del bambino sono state
rinvenute
tracce presso il velivolo distrutto – la polizia si sta
attivando
per ricercarli”.
«Rocco…»…Marilena
impallidì…indietreggiò e prese la sua
mano
«Hai sentito…?...
…ha
parlato…di una
ragazza…»…«…
…
…ho
sentito, Marilena.»…disse lui cupamente, chinando
appena
il capo…«…!!...Rocco!!...sono certa che
si tratta
di lei!!...ERA TIFFANY!!»…gettandosi disperata tra
le
braccia del marito «ERA LA NOSTRA TIFFANY A BORDO DI QUEL
TAXI!!!»…mentre lui la stringeva
«Coraggio…»…carezzandola con
dolcezza
«Coraggio, non
è…»…fissando quei
monitor traboccanti di parole che descrivevano l’accaduto
«…non è ancora tempo di perdere la
speranza. Non
ancora…»…mentre quella donna sfogava
tutta la sua
disperazione…
…
…«Ti sei addormentato,
piccolo…?»…chiedeva quella giovane
“mamma
improvvisata” di vent’anni e dai lunghi capelli
biondi
«Ahhh…
…ho sonno
anch’io. Sono molto stanca. Riposiamoci, domani…
…ci attende una giornata difficile. Se saremo
fortunati…
…scopriremo persino come ci chiamiamo. Pensa!...non lo trovi
fantastico…?»…
…sfiorando col dito quel visetto tenero e
addormentato…
…
…ma
intanto «…!! Hai liquidato la tua
cameriera?!!»…chiedeva Mimmo Orlandi con sguardo
indignato
e tono di sfida a sua moglie che sosteneva quell’astio con
fierezza nei suoi occhi, mentre chiudeva sonoramente la porta
confinandosi con lui «Evidentemente anche lei non era che una
tua
pedina usa & getta nonostante faceste tanto le amiche! BENE!!
Adesso che sei…SODDISFATTA spero che hai messo in atto anche
con
il suo aiuto il tuo piano di vendicarti prendendoti questa sonora
soddisfazione su tutti noi l’hai lasciata andare ad una vita
migliore!!»…«Hai detto “vita
migliore”,
Mimmo?!...fantastico! Vuol dire che stiamo sulla medesima lunghezza
d’onda, perché è proprio questo
l’argomento
di cui voglio discutere con te!»…ma lui
«Non…!!...osare nemmeno avvicinarti…
…miserabile traditrice, non ti perdonerò mai!!...
…tu sei
l’artefice del nostro fallimento, possibile che non ti sei
resa
conto di quello che hai fatto?!!! OPPURE E’ STATO TUTTO
PREMEDITATO?!! Da quanto tempo era che collaboravi con quella gente?!
EH?! DA QUANTO TEMPO AVEVO UNA SERPE NEL MIO
LETTO?!!»…«Forse hai scordato che non
dormiamo
insieme da…
…diverso
tempo. Abbastanza.»…«Zitta.
Zitta!!!...sei soltanto
una vipera.»…«E tu un padre…
…che con
le VIPERE collabora, per la rovina della sua
famiglia!!!»…esclamò…
…lui
aveva occhi allucinati, sbarrati, tremava e la fissava come fosse un
fantasma da esorcizzare mentre lei non tradiva alcun timore, nonostante
il suo volto fosse pallido e segnato appariva forte, come rinvigorita,
determinata..
…e non
cessava un istante di fissarlo, sovvertendo così tutte le
sicurezze di lui ormai quasi interamente ridotte in polvere…
…mentre
Federico rientrava nella sua stanza dell’albergo con passo
che
tutto travolgeva, e
«AARGH!!...AHHH!!»…afferrò il
lume dal
comodino e lo scaraventò a terra
«AGHH!!»…sferrò un calcio al
tavolino, per
poi tirar via da lì tutto quello che c’era e
ribaltarlo
con violenza!!! «UH-H!!»…rimuovendo un
quadro dalla
parete, e frantumandolo con rabbia a terra!!...
…per poi
gridare a squarciagola, lacerando l’aria
«ARGGHHHHHHHHHH!!!...
…TI ODIOOO!!!...
…TI ODIO
CON TUTTO IL MIO CUORE, IO TI DETESTOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!...
…DETESTO
VOI!!»…gettando a terra e distruggendo quanto
ancora era
rimasto in piedi «TUTTI!! MALEDETTI!! IO VI ODIO CON TUTTO IL
CUOREEEEEEEEEEE!!!»…
…gemendo…
…ed
aggrappandosi alle lenzuola del letto, strappando anche quelle, facendo
il cuscino in mille pezzi!!!...
…mentre
il suo volto era scomposto dalla furia, e a stento riprendeva il fiato
nel volare dei batuffoli di lana fuoriusciti dal cuscino strappato
«Ti odio…!...
…g-giuro
che ti odio, odio il tuo sguardo, odio la tua voce, detesto la tua
presenza Nigel Murrow…!!...
…t-tuuu!...sei l’artefice della mia rovina! Hai
distrutto
la mia casa! Grazie a te i miei sogni sono andati in pezzi!! Ho
perso…
…!!!
A-ANCHE QUEL POCO DI ILLUSORIO CHE MI RESTAVA DELLA MIA
FAMIGLIAAA!!!»…rivolgendo tutta la sua forza verso
il
comodino, e ribaltandolo «GRAZIE A TE NON HO PIU’
NIENTEEE!!!...
…NEMMENO
IL MIO SOGNO DI ANDARE NEL MEDIOEVO!! CHE TU SIA
MALEDETTO!!»...tirando un calcio al comodino a terra
«CHE
TU POSSA BRUCIARE…PER SEMPRE ALL’INFERNO!!!
Ahhh…!!!...»…cadendo a terra di nuovo,
stremato
«Dove meriti di stare, AVVOLTOIO!!...
…dopo i Martewall…
…è
Orlandi il nome della famiglia che hai distrutto!! QUANTO ANCORA?!
QUANTOOOOOOOO?!!!...
…AHHH!!!
IL MONDO DOVRA’ ANCORA SOPPORTARTI?!!!
Ahhhhhh!!!»…pestando e sovvertendo i frammenti
rimasti di
quella stanza, alla ricerca di qualcosa di indefinito…tanto
indefinito da accrescere oltremodo rabbia e disperazione «Ma
perché non sparisci per
sempreeeeeeeeeeeeee…!...perché non ci lasci in
paceeeeeeeeeeEEE!!! TI ODIO!!»…
…aggrappandosi al tappeto, mentre i suoi occhi riluccicarono
di
una furia inaudita…
…«Ti odio…!...e ti ucciderò!
Un modo
troverò per farlo! E dopo di te…i tuoi amici! Me
la
pagheranno anche loro! E dopo di loro…UHMMM!!! UHMMM!!!
UHMMM!!!...le creature del tempo! Dopo di loro mamma!!...
…PAPA’!!!...
…EMILIO!!!»…scandì con
ferocia…
…ignaro
del fatto che suo fratello lo stava spiando dallo spiraglio della
porta…
…e quella
scena appariva sconvolgente ai suoi occhi…spingendolo a
mormorare «Fedino mi odia…!...sta macchinando alle
mie
spalleee…!!...
…è un mostro…!...
…lui non
mi vuooole bene…!»…gemendo in una
smorfia che
preludeva al pianto…
…mentre
Federico replicava «Emilio, te la farò pagare, non
ti
perdonerò per avermi umiliato!! Nigel…
…!!! Tuuu!!!...TU DEVI SOLO COMINCIARE A CONTARE LE
OREEE!!!...
…CHE TI SEPARANO DALLA FINE!!!...
…AVESSI
QUI ANCORA TUO FIGLIO TRA LE MANI PER POTERLO STRANGOLARE DAVANTI AI
TUOI OOOCCHI, ALMENO TI ACCORGERESTI DI COSA VUOL DIRE NON AVERE
NESSUNO!!»…rialzandosi in piedi «Non
sopporto il tuo
pensiero!! Tutti ti amano!! TI RISPETTANO PER QUELLO CHE SEI, TI
CREDONO UN EROE!! Mentre io…!!!...
…SONO CIRCONDATO DA SERPI, NESSUNO MI AMA PER QUELLO CHE
SONO!!!...»…
…così come «Nessuno mia ama per quello
che
sono…»…ripeteva Emilio automaticamente,
appostato
dietro la porta «NE-NE-NEMMENO MIO
FRATELLO!!»…gridava Federico…
…«Nemmeno mio
fratello…»…ripeteva
Emilio…
…«Ed è tutta colpa tua,
Nigel!!»…puntando il dito contro una proiezione
immaginaria del suo nemico…
…«Ed è tutta colpa tua,
Nigel…
…!!!...»…cresceva una furia folle e
sconvolgente
negli occhi di Emilio…
…«Ahuf, auhf!!...
…devo trovare un modo per vendicarmi!...
…PRESTOOO!!!»…gridò Federico
dai capelli,
gli abiti ed il volto ormai completamente scomposti da quel travolgente
uragano di odio…
…ed
Emilio nascosto e sussurrante «Devo trovare un modo per
vendicarmi…presto…»…
…«Ahhh!! Ah!!...
…vendicarmi!»…esclamò
Federico guardandosi
freneticamente attorno…
…«Vendicaaarmi…»…ripeteva
con enfasi
Emilio…
…«Ahhh!!...
…ahhh!!!»…poi d’un
tratto…
…il
maggiore di quei fratelli scorse con un sobbalzo un particolare tra
tutto il sovvertimento scatenato da lui stesso in quella
stanza…
…oltre i tappeti, rivoltati e spinti via…da sotto
il
letto…
…sbucava un mouse…ed il bordo di un computer
portatile…
…mentre Emilio camminava per il corridoio, in cui non vi era
nessuno…
…e
tendendo la mano verso il buio
«Oh-h…»…materializzava con la
magia…
…quella lama metallica rimasta integra…
…afferrandola di nuovo…e roteandola a
mo’ di
prova…
…per poi puntarla verso il vuoto «I-In
guardia!»…
…nel frattempo Federico era lentamente tornato ad
avvicinarsi a
quel computer, l’aveva acceso…ed ora molteplici
immagini
alla velocità della luce gli scorrevano di fronte a quegli
occhi
sconvolti…
…fino a che «Oh! Ahhh…!!...
…ma ci sta…
…m-ma certo!...
…u-una delle due metà dell’Opale Sacro
non è
stata ancora ritrovata!!»…esclamò
«Una ce
l’hanno soffiata, ma, ma…!!...
…
…una ancora non è nelle loro mani…!...
…beeene…!»…scandì
con sguardo
folle…
…mentre Emilio nell’immaginazione infilzava
qualcuno con
quella lama! E lo infilzava, lo infilzava di nuovo!...
…ripetendo inesorabile «Sei morto. Sei morto!...
…e non puoi più dar fastidio…
…!!...»…
…e
dunque, suo fratello maggiore desumeva «Io ho ancora
un’ultima carta da giocare, anche se nessuno lo
sa…»…materializzando sul display del
portatile…
…quella
maestosa arca 3D roteante «E se riuscissi ad entrare in
possesso
di una cospicua quantità di potere…
…tutto…si risolverebbe, ma
sì…
…per
l’ingresso al Limbo dei Tempi altro non mi occorre…
…potere…!...
…nient’altro che
potere…»…richiudendo
lentamente il pc «E la strada per conseguirlo è
indicata
dalla luce dell’ultimo…frammento di
Opale…»…
…nei suoi
occhi si riaccese una nuova, tremula…sconvolgente e folle
speranza!!...
...mentre la
lama di Emilio raggiungeva violenta e inesorabile il tappeto a terra,
bucandolo!
L’aria era
tesa, in quella stanza d’albergo era finalmente giunto il
momento
del confronto fra quei due genitori «Da quanto tempo lo
sapevi…?»…domandò Nadia, e
Mimmo «Che
cosa?!»…«Non far finta di non
capire.»…«Ecco, ti vedi?!! Guardati,
già
parti con le prime accuse!! Io non lo sapevo!! Ti giuro di
no!!»…ma eloquente fu lo sguardo con il quale lo
fissò la moglie…tanto che lui sentì
crescere
disorientamento e panico «Perché mi guardi in quel
modo
là?!...
…non ti
ho già detto che non lo sapevo, io non lo
sapevooo!!!»…«…come spero che
tu sappia che
ora proprio meno che mai è il momento di
mentire.»…«Io non mento, il Cielo lo sa,
lo saaa che
sono venuto a saperlo oggi! Proprio oggi! Oggi pomeriggio, co-come un
idiota!!»…«Non tirare in ballo il Cielo,
Mimmo, non
ce n’è rimasto neanche uno spicchio per
noi…temo.»…sentenziò la
moglie in quella che
assomigliava ad una calma rassegnata su molte cose, ma non a lasciar
andare la dignità, che invece…pareva stare
sfuggendo da
Mimmo assieme al suo controllo «C-Che intenzioni hai, che
vuoi
dire?!»…«Io…?...
…di
intenzioni al riguardo proprio nessuna, poiché io non
appartengo
alle sfere celesti.»…«Ah, no? Allora
cosa
vuoi?!»…«Fare il mio dovere! TERRENO, il
resto non
mi compete!»…avvicinandosi decisa, e lui
«Oh-ohhh…!»…indietreggiava
affannato
«Io sono una madre!!»…gridò
Nadia
«…e tale voglio essere anche fino al mio ultimo
respiro se
necessario! Io non ti permetterò di rovinare la mia famiglia
o
per meglio dire FINIRE di rovinarla!! Perché già
grazie a
te o meglio…grazie a noi…!!...
…cade a
pezzi. Ma finché io potrò far qualcosa per i
nostri figli
non me ne resterò con le mani in
mano!!...»…suo
marito la fissava, attonito, sentendo ormai il pericolo accerchiarlo, e
farsi a lui più vicino da ogni direzione «Sono
venuta a
reclamare il tuo conto…»…parole che
fecero
rabbrividire Mimmo «Esigo di sapere, ORA! E QUI! Il
perché
di tutto questo!! Di questa malvagità e di questo dolore
sparso
ovunque!! Esigo sapere se ti reputi un padre…!...
…o se…
…hai
l’anche minima intenzione di diventarlo, un
giorno…o
l’altro, Mimmo…
…!!...»…stringendo pugni di
determinazione, e
puntandogli contro occhi decisi «Perché altrimenti
preferisco andarmene coi ragazzi e crescerli da sola!! Non ho bisogno
di te!! Né dei tuoi soldi sempre che te ne sia rimasto
qualcuno,
né del tuo…!!...
…cinismo,
e di quell’ambizione che li ha rovinati. Io non ho bisogno di
te,
vengo solo a sapere se l’affare può vagamente
interessarti
ancora!!»…dinanzi a occhi spalancati…e
semisconvolti…
…e mentre
tra di loro si consumava quello scontro per troppo tempo rimandato,
Emilio si faceva strada in quel corridoio bucando il tappeto ad ogni
passo con la sua lama metallica…appoggiando il suo peso su
di
essa come fosse un bastone per camminare, una terza gamba…
…il suo
sguardo fissava avanti, e ancora avanti, la sua mente sembrava
lontana…già volante oltre quelle mura, verso il
progetto
che avrebbe voluto attuare per mezzo di quell’arma
stessa…
…quando
udì la voce di suo padre esclamare oltre la porta socchiusa
«Bell’ipocrisia, la tua!! Dopo esserti coalizzata
col
nemico per la nostra rovina!»…ma «Quella
gente!!!»…lo sovrastava Nadia in decisione
«E’
stata fin troppo buona!!! Ci ha perdonato tutto!!!...
…a te!! E
ai ragazzi!! Anche se per disgrazia non possiamo togliere dal loro
cuore l’angoscia per la scomparsa di quel bambino!!! Di quel
disastro siamo noi la causa!!!...ma loro hanno rinunciato ad ogni
ritorsione, e hai ancora il coraggio di chiamarli
“nemici”?!!!»…«Con
la scomparsa di quel
moccioso io non c’entro!! Non avevo dato ordine che fosse
portato
via, io non l’avrei mai fatto, perché ho
abbastanza
problemi!!!...quella è stata iniziativa di Emilio!! Quel
pazzo
ci ha fatto precipitare nel baratro!!»…mentre il
ragazzino
stesso si appoggiò alla maniglia…e fece nascosto
capolino
dallo spiraglio, ascoltando il loro discorso…«Non
preoccuparti, non è un problema tuo,
Mimmo!»…disse
Nadia ironicamente «Non ti ho forse appena detto
che…hanno
dimenticato tutto? Persino che TUO FIGLIO, NOSTRO FIGLIO ha preso il
bambino di Nigel e di Juliet e lo ha portato non so dove?!
Probabilmente a bordo di un taxi aereo che è esploso, che
probabilmente lui è il responsabile della sua
morte?!!!...Dio
non voglia!!»…«Ah bene e adesso avrei
dovuto badare
a lui come una balia?! I MIEI COMPLIMENTI!! Ti sei rimangiata presto
l’assai risentita storia che “ormai sono
grandi” e
agiscono come meglio credono!!»…con dito puntato
contro di
lei che però strinse gli occhi «Tu non ti rendi
conto…
…sei talmente accecato da odio ed ambizione che…
…!!...ahh…!!...
…ma
è possibile che tu non ti renda conto che tuo figlio sta
male?!!!»…gridò quella madre disperata,
con tutte
le pulsioni che aveva nel cuore…
…mentre
Mimmo domava a stento il suo conflitto di sensazioni e affetti, con un
sospiro dal quale cercava di emergere uno sguardo duro e indifferente
senza riuscirci del tutto «Non ti fa…?...!!!
NE’
CALDO NE’ FREDDO VEDERLO SRAGIONARE?!! E’ questo
che devo
pensare di te?!!!...RISPONDIII!!!...
…DEVO PENSARE CHE SEI…!!...
…TALMENTE
CINICO, E DISUMANO!!!...DA NON AVERE QUASI PIU’
SENTIMENTI?!!!
DEVO CREDERE DI AVER SPOSATO UN UOMO…!!!...AL PASSO DEL
QUALE
NON STANNO NEANCHE LE BELVE PIU’ SPIETATE?!! Mimmo rispondimi
presto e sincero perché preferisco saperlo quanto
prima…!...
…debbo…!!...debbo credere che non hai davvero un
cuore?!»…mentre lui abbassava lo sguardo
«Che
sei…UN MOSTRO, E NON UN ESSERE UMANO?! Ascolta!!...
…io
credo…c-credo che a questo punto della storia forse quelle
entità stesse, le creature del tempo, ci battono in fatto di
umanità!! Per favore…chiariscimelo in questo
istante: ho
sposato un uomo ancora capace di provare…
…PIETA’…
…COMPASSIONE, non dico per un estraneo. Ma per suo
figlio!!»…e Mimmo stringeva i denti, rosso in
volto
«...Emilio…
…prigioniero della sua follia è per te spettacolo
di
routine…?...non…suscita assolutamente niente,
né
in bene né in male, lo si guarda come…uhm!...
…la
propria immagine riflessa nello specchio? Scontata,
banale…!...
…non
porta con sé alcun cambiamento, alcun moto? No te lo dico
perché a me quando l’ho visto si è
accapponata la
pelle, ma è sempre possibile che io sia una un po’
esagerata nelle sue reazioni…!...forse…
…una
persona normale sarebbe rimasta fredda…e riflessiva, come un
coordinatore di Dipartimento, un uomo che prima era un infermiere e
curava la gente che soffriva. Cos’è…?
Debbo
attribuire alla tua professione il tuo impeccabile autocontrollo?
Complimenti…»…e quei sospiri di lui
tesi e stizziti
seguitavano sempre più intensi, ma il suo sguardo non si
rialzava «…ma se io ti dovessi realmente
confessare
ciò che penso, preferisco restare
“esagerata”.
Preferisco restare donna. Preferisco restare madre. Qualora questa sia
caratteristica intrinseca di noi che portiamo i figli in grembo ma non
credo, sai…? E sai perché non lo
credo…?»…avanzando verso di
lui…che
alzò di scatto occhi impauriti, quasi paragonabili a quelli
di
un bambino colto in fallo «…perché un
briciolo di
quell’…entusiasmo per la vita che avevo prima di
sposarmi
mi è rimasto. Lo ammetto, molto consumato. Ma quanto basta
per
farmi rifiutare l’idea che ci sia un sesso,
un’età,
un ruolo, una…!!...
…qualsiasi realtà di questa vita che possa
congelare le
emozioni di uno spettacolo del
genere!!!»…«Ahh…!»…lui
sussultò ed iniziò a camminare nervosamente,
mentre Nadia
dichiarava con occhi ben determinati «Mimmo…!
Emilio
dev’essere curato…
…è
GRAVEMENTE MALATO, te ne rendi
conto…?!»…
…Emilio
stava ascoltando…e nell’udire ciò
spalancò
occhi agghiacciati…!!!...
…«Se…se tu fossi una persona a cui
è rimasta
un po’ di…
…di
carità, semplicemente quello, non chiedo altro. E non ti
chiedo
di provarla per estranei. Ma per una creatura che per metà
è tuo frutto. E d’accordo l’ambizione.
D’accordo le mire più grandiose e elevate, ti
posso
passare tutto…uhmf! Chi di carne e d’ossa non si
fa
tentare da simili attrattive!...
…ma qui
si parla d’altro, Mimmo, questa è la famiglia. E
ancora
prima. E’ la natura. E’
quell’istinto…
…!!...che meno male che abbiamo…
…di
desiderare nel profondo del cuore il bene di chi ci è
più
vicino!...
…magari
tanto più se siamo stati noi a metterlo al
mondo…»…mentre gli occhi di Mimmo si
rialzavano a
poco a poco, in un’espressione
torva…«Vogliamo
proprio rinnegare…uccidere tutta la nostra
umanità?!...
…Mimmo, ma perché…?!...
…perché…vuoi…condannarti a
questo?...»…si avvicinò
lei…e alzò a
poco a poco una mano tremante…
…in un gesto che a lui…fece spalancare gli
occhi…
…una
carezza «…a questo punto forse comincio a credere
che tu
stia ancora peggio di Emilio…e di Federico. Soffri tanto.
Mimmo
dev’esserti accaduto qualcosa…di terribile, di
mostruoso
se ora sei così…cieco!!...
…se anche
un briciolo del più naturale amore è
così
soffocato dentro di te. Tanto che non riesci ad ascoltarne la
voce…»…
…lui
fissò avanti a sé, sconvolto…come se
non riuscisse
a credere che fosse proprio lei a carezzarlo, e a farlo ancora,
ancora…
…mentre
la rabbia ed il disprezzo negli occhi di Nadia avevano lasciato il
posto ad un’espressione di tenerezza…che si
rifletteva nel
suo sussurro «…è probabile che sia un
qualcosa di
cui non mi sono accorta. Una qualsiasi cosa: sai…?...
…a me sono sfuggite…tante, troppe cose. In
fondo…
…forse
hai ragione tu. Che non vuoi sentirmi, e conti i minuti che ti separano
dall’istante in cui uscirò da quella porta. Dalle
mie
grida…
…nasce
alla fine stanchezza che si va a sommare a quella già
sconfinata
che sento per tutto il corpo…e l’anima. E forse tu
sei
stanco altrettanto. Forse parlare a te…
…è esattamente come parlare ad uno dei nostri
figli…
…Federico…oppure Emilio. Non potrei
chiedere…all’uno di badare all’altro. In
questo
momento…loro non possono neanche badare a loro stessi!!...
…e
forse…Mimmo…alla fine di tutto, neanche
tu…»…«Oh…!!»…sussultò
lui…e Nadia ripeté tra quelle carezze che non
terminavano
«…neanche tu…»…
…mentre
quel teatro di dolore, rabbia, risentimento, amore, e contrasti sfilava
di fronte agli occhi di Emilio formando incerti assemblaggi
all’interno della sua ormai vorticosa anima…
…
…mentre
la città di Nuovaluna, ormai avvolta dal cielo scuro della
notte, era contemplata nel suo sfrecciare di luci e riflettersi di
colori dagli occhi un po’ malinconici e assorti di
Erminia…
…quando
la porta della sua stanza si spalancò e lei
«Oh!»…sussultò portandosi la
mano al cuore
per poi ritrovare la più familiare delle figure dinanzi a
sé, che in quel momento riponeva un cellulare
«Saverio,
con chi stavi parlando…?»…chiese lei,
ma lui le si
accostò e la strinse dolcemente tra le sue braccia,
premurandosi
di dirle «Come sei tesa,
amore…»…lei
«Ohh…
…!»…appoggiando il capo sul suo petto
«Non
puoi immaginare…il mio animo non trova
pace!»…«Su, su, vedrai che le
cose…si
sistemeranno. Intanto…abbiamo ritrovato Juliet, è
una
cosa importante!...
…l’ho appena messa al
letto.»…però
Erminia scosse il capo tristemente «…ma solo Dio
sa se
riuscirà a dormire…!!...
…oh,
Saverio, è ingiusto! La storia si ripete. Un’altra
madre…è costretta a dover vagare con
l’anima
attraverso la moltitudine di vite, luci e ombre che compone il mondo!
Ed interrogarsi su quali, tra queste, intrecciandosi ricreano la sagoma
della sua creatura…!!»…ma lui
tornò ad
abbracciarla, carezzandole le spalle da
dietro…«…sì però
noi abbiamo
ritrovato nostro figlio. Il Cielo non ci ha
abbandonato…»…e tra tutto quel dolore,
quella donna
bellissima ebbe un respiro di sollievo «…ah,
sì…! Sì, il nostro caro Billy. I
nostri figli,
Saverio…!...il destino ce li ha riportati. Mi ha restituito
Nigel…!...e a te…
…a te ora
ha voluto ridare la cara Juliet.»…passandogli la
mano sul
cuore «Hai ragione…!...
…dobbiamo
avere più fiducia. Se riuscirò a portarne la mia
quota
nel cuore…so che un giorno potrò affacciarmi alla
finestra, come facevo ora. E…distinguere…
…quella
luce che scaturisce dal cuore del nostro nipotino, e ce lo riporta a
casa!»…e Saverio la riscaldava col suo amore
«…vedrai…
…anch’io ho il cuore
sospeso…!!...»…confessò, e
lei «Lo so,
e non me lo dimentico…»…«Ma
mi aggrappo con
tutte le forze alle parole di tuo
figlio!!»…«Nigel
è stato…
…ed
è tuttora molto coraggioso!»…ammise
Erminia, e
Saverio «Non vuole arrendersi…prima
d’aver udito che
è tutto perduto: la trovo
senz’altro…un’importante lezione per
tutti
noi.»…«E’
vero…»…sorrise
lei «…da quando è
apparso…molto ci ha
insegnato. E non smette…
…so che
mai questo
finirà…»…smarrendo i suoi
occhi
al pensiero della ricchezza di sentimenti che albergava
nell’animo di suo figlio, mentre anche Saverio si sedeva sul
letto e meditava assorto su di lui e su molte altre care presenze
più vicine…o più lontane…
…d’un tratto Erminia
«Saverio!»…si
volse…
…e si
sedette accanto a lui, prendendogli la mano
«…pensavo
anche…ti confesso, a quella povera
donna.»…«…ti
riferisci…
…alla mamma di quei due ragazzi…?...
…a
Nadia…?»…Erminia abbassò il
capo
«…proprio
così.»…per poi rivolgere al
cielo occhi attraversati da una profonda tristezza «Comprendo
come pochi altri…il sentimento di quella ragazza. Flavia.
La…
…sua
cameriera, e più cara amica. Al pari di una figlia.
Esattamente…come Lory per me. E lei così in
pena…perché non ha potuto accompagnare quella che
è come una seconda madre, per lei…!...
…nella sfida che sa essere la più
grande…
…chissà se riuscirà a
superarla...»…«Ah…!»…«Saverio:
io mi chiedo…!...
…non
so…»…accennò
incerta…e lui le
carezzò i capelli «…è un
qualcosa che
riguarda la situazione di quella
famiglia?»…sicché
l’amata alzò lo sguardo…
…ed
alzandosi per avanzare verso la finestra, rivelò
«…non so se realmente abbiamo fatto bene ad
andarcene
così. Allontanarci, cambiare albergo…
…e
lasciare quella donna in una tana di belve. Non lo dico con cattiveria.
Ho pena per i suoi figli! Ma sono anche cosciente che ora questi non
possono comprendere…
…!!...forse…le ragioni che lei tenterà
di esporre
loro! E quell’uomo, suo marito! E’ così
duro…
…!!...e
non ha avuto scrupolo di proseguire nel suo folle piano. Ho affiancato
quella donna in tutta questa grande operazione…al pari di
un’amica, e di una compagna. Ora mi chiedo se il
mio…è il comportamento di una vera amica. Io che
scappo…»…ed anche Saverio si
alzò per
raggiungerla, mentre Erminia gli prendeva le mani e completava
«Io che la abbandono al pericolo!!...ascolta, Flavia forse
è troppo giovane e fragile e posso comprendere
perché
l’ha allontanata dalla situazione. Ma io…io potrei
essere
altra
cos-!»…«Purtroppo…»…iniziò
lui «…era proprio questo che venivo a
dirti.»…«Ah…!!»…Erminia
sussultò, e Saverio si volse a guardarla «Venivo a
parlarti di questo, quella
telefonata…»…«Chi
era?!»…ebbe lei un istintivo moto di
timore…
…Saverio
camminò per la stanza, sospirando e rivelando
«Non…so come dirtelo, la verità
è che stento
anch’io a confessarlo a me stesso perché mi fa
sentire…in colpa, mi fa sentire una persona non
sincera!...»…sotto gli occhi attoniti della moglie
«Tutte le nostre promesse, e invece…non si
può fare
niente!!»…«Mio Dio,
Saverio…»…si
avvicinò lei «Non starai forse parlando
di…?»…«Proprio
così.»…svelò lui
«Al
telefono…era la
polizia.»…«Ahh!»…«Mi
hanno
chiamato prima loro, in realtà…io già
volevo farlo
perché come di parola avevo intenzione di ritirare la mia
denuncia contro la famiglia Orlandi!»…«E
dunque…?»…Saverio abbassò il
capo, con occhi
dispiaciuti «…purtroppo non si può
più fare.
E’ troppo tardi
ormai.»…«Ohh!»…Erminia
si portò
la mano alla bocca «Il tempo…da loro sfruttato per
indagare è stato sufficiente per il ritrovamento di prove
dal
valore indiscutibile! Hanno…svolto un’inchiesta
presso
l’ospedale nel quale è stato ricoverato
Billy!...»…alzandosi in piedi e guardandola negli
occhi
«Mi hanno detto che a questo punto la colpevolezza di
Orlandi…
…e dei
suoi figli è ormai accertata. E che contrariamente alla
garanzia
da noi offerta, purtroppo, non potranno far altro…che
procedere
al loro arresto, mi dispiace
Erminia.»…«Ahh…!!»…
…si
adagiò lei tra le sue braccia, addolorata per quella madre
di
cui comprendeva il patimento e l’angoscia…
…
…negli
stessi minuti Nadia chinava il capo…ed affermava
«Forse
è giusto così. Ormai, a questo punto…
…che
senso può avere ritornare sul passato. Ciò che
è
fatto…è fatto, ormai.»…
…suo
marito la fissava…lei gli dava le spalle…ma lui
ancora si
toccava la guancia carezzata…
…«Forse sono ancora più responsabile di
quanto
credessi.»…disse lei scuotendo la testa…
…e poi si
volse «Mimmo…Emilio ha necessità di
essere
ricoverato. Quanto prima. Per favore, permettimelo,
io…»…avvicinandosi a lui…
…mentre Emilio sussultava in silenzio e di
nascosto…!!!...
…«…non posso vederlo ridotto in questo
stato! Fa
che lo possa portare in una clinica psichiatrica dove possano guarirlo,
e poi…!!...»…
…mentre il ragazzino scappava di corsa…
…«…poi ti prometto…
…e sono seria…
…che mi
occuperò anche di te. Non importa cosa dovrò
fare,
è più che evidente che ti ho trascurato, se ti
sei spinto
fino a simili mire:
io…»…inginocchiandosi accanto a
lui che era seduto «…non so che idea tu ti sia
fatto di me
in tutto questo tempo: io…non è vero che ti odio.
Io ti
ho sposato perché ti volevo bene, io…
…
…ti
voglio ancora bene. E ho pena per te. Ho pena per te Mimmo,
perché tu…
…non puoi
star bene. Non puoi star bene se i tuoi sogni non sono altro
che…progetti…che causano il male tuo e dei tuoi
stessi
figli. Queste cose non danno la felicità, non te lo dico per
umiliarti. Non ti disprezzo…
…e penso
che invece una moglie potrebbe dare felicità. Se non
l’ha
fatto…
…un
motivo ci sarà. Qui…ognuno ha ed avrà
da pensare
ai suoi “motivi”…
…ma
intanto i ragazzi sono qui e non…possono esser loro a farne
le
spese. Mi capisci in
questo…vero?»…chiese in quella
che sembrava quasi una supplica…
…ma
Emilio all’udir parlare di lui era corso nel corridoio,
animato
dalla furia e dal panico «Nooo, no-no-no-nooo!...
…vogliono
farmi rinchiudere in una clinica io non sooono pazzo! N-N-Non sono
pazzo s-s-sono solo addolorato per il mio regno che è andato
distrutto, è-E’ QUESTA
“PAZZIA”?!!! A-Avere un
animo…no-nobile, che non dimentica le sue
responsabilità
neanche al momento di capitolare?! E’-E’ questa
“pazzia” no no si sbagliano se sperano di
rinchiudermi!!...
…si
sbagliano se sperano di
rinchiudermiii!!!»…gridò
col volto contratto dallo sgomento dinanzi a quell’idea, e
corse
ancora…
…spalancando violentemente la porta della stanza di suo
fratello
«FEDINOoo!»…ma
«Ihmf!!!»…questi
che stava lavorando al computer accovacciato a terra balzò
in
piedi con un’espressione stizzita
«F-Fedino…Fediiino…
…tuuu…»…avanzava Emilio con
sguardo
agghiacciato «Tuuu devi intervenire…!...
…mamma e
papà hanno in mente d-di…!!...ahhh si sono
scordati che
io ho un reeeEEEgno a cui pensa-?!...
…?! A cui pensa-?!...
…?!...?!...»…indicando poi agghiacciato
il computer
«CHE COSA STAVI
FACENDO?!!!»…«Roba
CONTAMINATA…!...come me!!...
…d’improvviso ti
interessa?!»…ma Emilio
«AAAHHH!!!»…gridava non smettendo di
puntare il dito
contro quel display «Stai tramando qualcosa! STAI TRAMANDO
QUALCOSA L’ENNESIMO DEI TUOI PIANI DAL QUALE VUOI
ESCLUUUDERMI,
tu vuoi tenerti tutta la gloria per
te!!»…«Ma te
l’ho detto, fratellino caro!!...
...sono piani in
puro stile gay, a te fanno schifo!!»…«E
NON MI DARE
QUESTO GENERE DI RISPOSTE SAI IO NON TE LO PERMETTO!!!...
…c-c…COS’E’
QUELL’ARCA?!!!»…ma Federico a quel punto
esplose
«COSA TI IMPORTA DI CHE
COS’E’?!!!»…«Ihmmm!!!»…Emilio
rabbrividì ed indietreggiò impaurito mentre il
fratello
avanzava «Che cosa credi…
…?...!!...che dopo quello che hai
fatto?!...EH?!»…«Ihmmmm!»…«Che
dopo il tuo disprezzo?! Dopo il
tuo…TRADIMENTO…»…fissandolo
in quegli occhi
sconvolti «Ti lascerei ancora mettere le tue manacce sui miei
piani? Sì! Ebbene, lo ammetto! Sto tramando il colpo finale
per
quello sciocco di Murrow ed i suoi amichetti, ora loro si godono beati
il pensiero di avermi
sconfitto…»…innalzando poi al
cielo occhi che carezzavano un’ammaliante follia
«Ma
ignorano che cosa li aspetta lungo la linea del loro destino, quel
destino che hanno segnato molto tempo fa, mettendosi contro di
me…»…«F-Fedinooo…!»…ma
egli abbassò gli occhi…e dichiarò con
ironica
naturalezza «…tu non sei incluso nel
progetto…
…Emilio…!...
…era…un “prendere o lasciare”
e tu hai deciso
di lasciare di tua spontanea volontà,
tradendomi.»…«Uhm?!
GRRR!!!»…d’un
tratto la furia eruttò nell’animo e nelle parole
del
fratello più piccolo «S-Se qui
c’è uno che ha
tradito…!!!...
…QUELLO
SEI TU, FEDINO!!!»…e questi «Che
cosa…?...»…scandì ponderando
bene quelle
parole minacciose, mentre il dito di Emilio tremava
indicandolo…come la sua voce «T-Tu mi hai tradito
a-ancor
prima che io potessi farlo con te…!...
…s-sììì…!...
…tu mi
hai tradito sempre! Non vi è stato…u-un solo
giorno
dall’inizio di tutto questo in cui sei stato mio
alleato!...»…mentre Federico restava in
silenzio…
…si limitava a contemplarlo con un sorrisetto
ironico…
…mentre
lo sconcerto di Emilio cresceva paurosamente «T-T-T-Tu!!...
…avevi già elaborato tutto…!!!...
…tuuuuuutto era pronto…! Tu volevi regnare da
solo…!...t-tuuu…!...tu non è vero che
ti sei mosso
per me, no, no…!...
…avevi
già preparato i bagagli per smollarci
quiii…»…«Oh!
Caspita…!»…«Sììì,
sììì non lo negare,
Fedino…io ti ho
scoperto: l-lo so, i tuoi piani parlano da soli ancor prima che tu
venga fuori dalla tua vigliaccheria per
rivelarLI!!»…«…complimenti:
alla faccia della
pazzia!»…«G-G-GRRR!!!»…mentre
il
fratello gli dava le spalle e tornava verso il suo computer
«T-Tuuu!!!...avresti potuto agire in tutt’altro
modo!»…lo accusò Emilio…
…e
Federico si volse lentamente, incuriosito, mentre
quell’accusa
seguitava «Perché mai allestire il mio matrimonio
con
Juliet…?...
…EH?!!...
…perché…p-perché
costringermi a reggere la
storia che l’avevo messa incinta, con mamma e papà
che mi
disprezzavano. Eh?! Perché?!!!...»…ma
il fratello
non rispondeva…
…lasciando crescere furia e sgomento nel più
piccolo
«PERCHE’ ALLUNGARE TUTTO QUESTO QUANDO SAREBBE
POTUTO ESSER
SEMPLICEEE?!!!...potevamo scappare nel medioevo! Tutti assieme, bastava
ricattare quello sciocco di Nigel!...
…”N-Nigel…!...
…Nigel…se tu non chieeedi a Reflexia di aprire un
portale
per noi noi uccidiamo Bill nel suo letto d’ospedale,
s-sissignore, è-è nelle nostre
mani!”…»…dinanzi al silenzio
del più
grande…
…«Q-Questo avrebbe semplificato tutto! T-Tu non
l’hai fatto, p-perché Fedino?! T-Tu lo sapeeevi
che Nigel
pur di salvare la vita a Bill sarebbe ritornato nella sua epoca
permettendo l’apertura di quel varco nel quale noi saremmo
potuti
sa-saltare!...
…è-è chiaro!!...
…perché non l’hai fatto,
Fedino…?»…«…uhm!...
…te
l’ho detto almeno un milione di volte. Per
te…!...»…«Uhm?!»…strabuzzò
gli occhi Emilio «Perché volevo che ti sposassi e
fossi
felice. Avevi sempre amato Juliet. Non potevo vederti spasimare per lei
vittima di un amore infelice. Ho voluto concederti quella grazia
che…beh, a quanto vedo a te non ha fatto né caldo
né freddo visto che poi mi hai lanciato contro tutte le
accuse
possibili e mi hai umiliato non appena ne hai avuto
l’occasione!...
…ma
io…»…tornando di nuovo a smanettare sul
computer
«…l’avevo fatto soltanto per te, te lo
giuro Emilio,
credici…»…ma Emilio
«Mmmm…mmmm…mmmm…!!!»…gemette…
…per poi riempire i polmoni del fiato che gli
servì per
gridare
«BUGIARDOOOOOOOOOOOOO!!!!!!»…quasi
facendo
tremare quella stanza distrutta, e bloccando le mani di Federico nello
sfrecciare su quella tastiera…
…però quest’ultimo alzò lo
sguardo…come se da tempo si aspettasse
quell’esclamazione…e fosse pronto a
riceverla…
…«TI HAI FATTO TUTTO PER TE STESSO, NON CI CREDO
CHE LO
HAI FATTO PER MEEE!!! SEI UN
BUGIARDOOOOOOOOOOOOO!!!...»…tanto che Federico si
alzò…
…avanzò verso di lui e lo fissò
diretto negli
occhi…
…sorridendo ironicamente, in attesa che lui
continuasse…
…Emilio
aveva paura…ma insistette allo stesso modo
«T-Tu…!!...
…lo hai
fatto per pura
vendetta!»…«Uhm!»…«A-Arrischiandoti
persino in un piano che era i-il doppio più pericoloso! Era
lungo e poteva saltare i-in mille-mille pezzi da un giorno
all’altro ma tu ti ci sei addentrato lo steeesso! E sai
perché?!...te lo dico io…!...
…tu
volevi vendicarti di Nigel…poiché lui ti aveva
umiliato
sbalzandoti via da quel medioevo nel quale avresti voluto regnare da
solo…
…volevi
rifarti rovinandogli la vita ed uccidendogli familiari e amici ad uno
ad uno…n-non ti bastava che lui ci aprisse un portale sotto
ricatto, o-o che se ne ritornasse nel medioevo!...
…i-il matrimonio mio e di Juliet…!...
…l-la storia del bambino…
…l-la prigionia di Bill…
…TUTTO QUESTO LO HAI FATTO UNICAMENTE PER VENDICARTIII!!!...
…perché sei un SADICO, come tutti quelli della
tua
razza!!! V-Voi siete crudeli, e godete nel far del male! Nigel ti aveva
pestato i piedi!...
…E-ED HAI
USATO ME PER IL LENTO ED INESORABILE LOGORAMENTO DELLA SUA
VITAAA!!!»…«Ahahahahah!!!...
…
…complimenti, ti danno dello sciocco quando sei da premio
Nobel!
Dovrei informare mamma, che è sempre stata insoddisfatta dei
tuoi risultati
scolastici!»…«UH-UHMMM!!!»…Emilio
sussultò…
…ma ad un
tratto, Federico si volse di scatto fissandolo con occhi di sfida!
«Ebbene…E’
VERO…!!»…«AHHH!!!»…Emilio
indietreggiò portandosi la mano alla bocca e gemendo
stridulamente «Ho fatto tutto questo…essendo ben
cosciente
che poteva essere abbreviato. Sapevo di poter contare su
quell’altruismo quasi…STUCCHEVOLE che Nigel aveva
imparato
a tirar fuori…uhmf! Da quel suo cuore d’avvoltoio
crogiolandosi qui, nel miele di questo tempo futuro! E soprattutto di
chi di tale ne fa il pasto quotidiano, come la famiglia che lo ha
accolto!...
…io…sapevo che se avessi imposto come prezzo la
vita di
Bill lui avrebbe all’istante fatto aprire quel portale, ma
non mi
bastava…
…!!!...»…dichiarò con
sguardo folle, mentre
Emilio sgranava gli occhi…«Io volevo che
soffrisse…
…!!!»…specificò Federico,
sfregandosi le
mani «Volevo che piangesse e si disperasse…
…!!!...volevo vederlo…a terra…!!!...e
con i
sentimenti calpestati!!!...
…tradito, abbandonato!!!...
…la ragazza che amava…suo figlio…!!!...
…i suoi
amici, i suoi familiari…chi doveva ripudiarlo e chi
morire…
…avevo programmato tutto…e questo…
…soltanto
per odio…!!...»…picchiando un pugno sul
letto dalle
lenzuola strappate «PERCHE’ NON GLI HO PERDONATO, E
NON GLI
PERDONERO’ MAI DI AVERMI SEMPRE UMILIATO, CALPESTATO,
SCONFITTO!!!...
…dunque a
rischio…di essere scoperto…di venire
arrestato…
…ed
osteggiato in qualsiasi modo dalle creature del tempo che avevo alle
calcagna e potevano scoprire le mie intenzioni contro di
loro…ho
proseguito a testa alta e senza ripensamenti lungo il mio
piano…
…tuttora
non ne sono pentito…! E non sai cosa darei per avere ancora
Bill
in quel letto d’ospedale…Juliet ancora
qui…prigioniera e disperata…!...
…e quel
bambino nella culla…a piangere come uno sciocchino ed
ignorare
che intanto io sto mandando in pezzi la vita di tutta la sua famiglia,
puafh! Che stupidi i bambini! La loro sola preoccupazione è
avere quel sorsetto di latte in più!! Ahaha, non lo trovi
comico? Magari casca il mondo ma l’unica cosa che sentono
è la fame!»…
…volgendosi poi, molto lentamente e
gradualmente…verso il
suo fratello minore dagli occhi agghiacciati da tale
rivelazione…«Uhmuhm! I BAMBINI…!...
…non ti senti chiamato in causa, Emilio,
nell’elenco di
tutte queste caratteristiche?!...
…TU
SEI UGUALE A
LORO…»…«Ihmmm!!!»…specificò
Federico per poi alzarsi ed avanzare verso di lui «Tu eri
talmente preso dalle tue ambizioni e ripicche personali…che
non
ti sei accorto di esser stato nient’altro che…un
misero
strumento per il mio piano
perfetto…!...»…Emilio
restò senza parole, attonito…«Tu mi hai
permesso di
realizzare questa vendetta in grande stile ai danni di
Nigel…prendendoti tutte le colpe…e le
scomodità
della situazione…e lasciando me immacolato! Estraneo,
distante!...uhm!...
…eri tu quello che avevi messo incinta Juliet come un
ragazzino
incosciente…!!!...
…eri tu quello che aveva ucciso
Vincent…nonostante fossi
stato io ad ordinartelo, sì, è vero!!!...ma
questo per la
gente non conta…per tutti l’assassino di Vincent
sei
solamente
tu!!»…«Ohhh!!!»…Emilio
rabbrividì a dir poco nell’udire rievocato
quell’evento…
…mentre la crudeltà negli occhi di Federico che
avanzava
verso di lui si faceva sempre più intensa, e le sue parole
più scandite «Eri TU…!!!...
…quello che ha piazzato una bomba devastante
nell’ippodromo, tentando di uccidere Nigel e compromettendo a
vita Loredana che era accorsa a salvarlo! Tu sei il responsabile della
sua menomazione, grazie a quell’incidente lei non
potrà
più avere figli!!!»…«NON
E’ VERO!!!...
…NON SOOONO STATO
IOOO!!!»…gridò Emilio con
tutta la voce e la disperazione, e Federico
«Uhm…!...
…bravo!...
…è vero, perché quel tuo sciocco
ordigno
l’avevo sostituito io con la
bomba!!»…«AAAHHH!!!»…trasalì
Emilio «Ma questo per la gente non conta niente! Il colpevole
sei
tu…!!»…«AHHH!!!»…«Il
COLPEVOLE…
…SEI
TU!!!»…«AAAHHH!!!»…«E
da queste macchie non ti laverai facilmente, Emilio!!!...
…perché ormai sei compromesso, le tue mani sono
sudice di
sangue!!...
…nessuno potrà più credere ad uno come
te
perché uno così è soltanto un
mostro!!...un
carnefice…
…un
assassino, un volgare
traditore!!»…«AH-AAAHHHHH!!!...
…E-E
COSI’ HAI SVELATO IL TUO VERO
VOLTOOO!!!»…gridò il ragazzino tra le
lacrime e la
disperazione…
…ed il
fratello maggiore restò imperturbabile
«…
…ti offro
i miei più sentiti ringraziamenti, Emilio. Fratellino, uhm!
Uhmuhmuhmuhmuhm!...
…avere te
al proprio fianco a far da parafulmine è una
comodità non
indifferente. Uhm! Uhmuhmuhmuhm!»…dandogli le
spalle e
tornando a smanettare al suo computer…
…mentre
il ragazzino dietro di lui sbigottiva, e tremava al pari di una bomba
pronta ad esplodere…
…nel
frattempo lo sguardo del loro padre era stanco, provato, ormai
rassegnato, ed il peso di tanti sforzi inutili gravava sulle sue
spalle…mentre commentava «Sai
io…sinceramente non
riesco più a capirti, Nadia.»…
…mentre
costei, che non aveva cessato di guardarlo con compassione, si
scostò i capelli dalla fronte…
…«Adesso dici che mi vuoi
bene.»…parlò
lui «Quasi che…ti faccio pena!...
…fino a
poco fa sembrava che mi
odiassi.»…«…io…non
ti odio, Mimmo. E
c’è di
più.»…avvicinandosi a lui, e
dichiarando «…io non voglio odiare. Non mi piace.
E credo
che possa portare solo male nella vita. Ci sono
tanti…sentimenti
più preziosi che è bene raccogliere, e fare
propri. A
cosa ci può servire
l’odio?»…«Eh-h
beh…!»…«Cosa vuoi dirmi,
ora…?...
…che
questo è naturale? Che è
“normale”…amare delle persone ed odiarne
altre?»…«Beh…»…abbassò
lui il capo, e lei
«”Amare”…!...mah…!...
…poi
neanche tanto. Perché l’”amore
è
retorico”, lo sanno tutti. Era cosa del medioevo se non solo
dei
romanzi che rievocano quell’epoca non sapendo di
cos’altro
di più intelligente parlare. Tagliamo prima affermando che
l’amore non è mai esistito. E che come tutti i
nostri
amici…o se non altro la gran parte di essi…
…è
più moderno vivere avvelenati da cieco risentimento. Di modo
che
strisci come un serpente tra i nostri…soldi, i nostri lussi,
le
nostre vacanze…
…la
nostra professione
affermata…»…«Ahh…!»…parole
che lo destabilizzavano «Fino a che non si mangi tutto
ciò
che resta…rendendo la nostra vita…una sorta di
deserto.
Arida…
…apparente e basta. Io per prima ho amato seguire la moda.
Ma…!...
…ma non a
questo prezzo. A questo punto…se
l’antichità almeno
il frammento di una…
…”illusione d’amore”
può
darcelo…io preferisco istruirmi in materia. Del
resto…
…ho
conosciuto persone giunte proprio dall’antichità.
E mi
testimoniano…che non è vero che l’amore
non
esisteva. Ne esisteva forse talmente tanto…
…che era
in sovrabbondanza. E poteva starci che giusto un poco di questo fosse
regalato a noi, così poveri, attraverso la loro venuta qui.
Per
mezzo di un…portale magico. E’…balzato
dell’amore dal medioevo fino a qui. Attraverso un portale.
Mimmo,
io credo questo possa esserci d’insegnamento. Ma
perché
voler vivere...facendo di noi stessi degli schiavi?!
Eh?!»…sfiorandogli la guancia, ed esortandolo
così
a guardarla ma lui stentava «Ah-h maaa…! Che ne
sooo!!!...
…tu
ora mi fai tutti questi discorsi ma mi parli di niente,
i-io…!...
…non lo so che ci capisco di queste cose! Sono cose da
donne!»…«…
…e
quali sono quelle da uomo…?»…chiese
pacatamente…ma fermamente lei…
…e
lui si volse di scatto
«Eeeehhh?!»…«…ti
ho fatto una domanda specifica: ti ho chiesto…
…se
l’amore è una questione da donne al pari della
cucina e
dell’educazione dei figli, allora di cosa si deve occupare un
uomo…?»…«…mah, non
lo so…!!!...
…non lo so che razza di domanda
è?!!!»…«…una
domanda come
un’altra. Niente di più e niente di
meno.»…avanzando verso di
lui…toccandogli le
spalle, e chiedendo ancora «Quali sono i compiti di un uomo,
a
questo mondo?»…«Mah…!!...non
sooo!»…«Niente? Nessuno…?...
…un uomo non ha né compiti, né
funzioni…?...né…doveri…
…né diritti?»…«Ah
non sono portato per
la filosofia!»…«Questa è pura
pratica:
diventa “filosofia” solo per chi ha timore di
parlarne.»…«Allora forse io ho timore di
parlarne!!
Bene!! Se è questo il punto mettiamola così e
finiamola!!»…«Tu sei felice,
Mimmo…?»…«Oh?!!!...
…»…sbarrò gli occhi lui,
sobbalzando
letteralmente dinanzi a quella domanda «Anche questa
è una
domanda come un’altra. Ti ho chiesto se sei felice.
Se…
…sei
contento. Se ti piace la vita che
conduci.»…«Eh?!...»…e
poi
risprofondò nella poltrona, con aria offesa «Certo
che no,
che non mi piace!! Come potrebbe piacermi?!! Dopo
che…?!!!...che
l’hai rovinata il più possibile, guarda! Mi hai
reso un
uomo finito, fino a poche ore fa avevo delle possibilità,
dei
progetti!! E tu li hai mandati in polvere, Nadia, ecco!! Ora grazie a
te non ho più niente, e tu sei
contenta?!»…«No.»…«Sei
felice, lo
chiedo io a te!! Tu sei felice di avermi privato
di-di-di…!!!...
…di tutto
ciò che poteva portarmi un po’ più
su?!!»…«…io non sono felice,
Mimmo.»…«Bene,
neanch’io!!»…incrociando le braccia, e
lei «Ma
bada bene: dell’aver mandato all’aria i tuoi piani
lo sono.
Sì. Quello lo
rifarei.»…«Bene!!...ma quanto a
questo non avevo il minimo dubbio!!! C-Credo che ti sia divertita da
impazzire con quella gente a ritagliarti la tua
soddisfazione!»…«Non è stata
una mia
soddisfazione!!!»…esclamò lei
sentitamente
«E’ stata la cosa più difficile della
mia vita!!
Dici che io ti ho “privato” di qualcosa di
importante ma tu
ti sentivi felice onestamente di aver privato Juliet della
libertà, e Nigel di un figlio, e della ragazza che
amava?!»…«Pfff!!!...
…quelli non sono altro che piccoli delinquenti!! Degli
sporcaccioni, hai visto?! Fare un figlio a questa età,
è
vergognoso!! Quella Juliet sai cos’è? Altro non
è
che una puttanella!!»…«Lei?!!! Oh!!!...
…magari fossi stata anch’io come
lei!!!»…«Ahhh, di bene in
meglio!!!»…«Magari avessi saputo, alla
sua
età, concedermi come si doveva ad un grande
amore!!!»…«Eri liberissima di
farlo!!!»…«Anche
tu!!...Mimmo!!»…specificò lei e lui
alzò
sguardo sbalordito…
…«Anche…tu eri libero di condurre una
vita
vagamente più dignitosa. Più spontanea.
Più
sincera.»…avvicinandosi a lui, raccogliendo il suo
braccio…e specificando «E non sto parlando qui di
rigore
morale. Ma di qualcosa che viene prima di questo, ed è
l’amore.»…«Di questa parola
ultimamente ti
riempi un po’ troppo la
bocca!»…borbottò lui
«E tu fin troppo poco la pronunci!...e si vede.
Perché non
sei il ritratto di un uomo che vive in
pace.»…«Uhmf!!!...
…parli
d’amore ma poi all’atto pratico, quando si tratta
di
scegliere tra tuo marito ed i suoi
nemici…!!!»…«Io
scelgo…i miei
figli!!!»…«Ahh!!!»…«E
non
illuderti: poiché scelgo anche te. Poiché non ti
avrei
fatto un favore e NON TI AVREI AMATO AFFATTO, se ti avessi permesso di
continuare per quella
follia!»…«Ahhh…!...»…lui
la
guardò di nuovo con quegli occhi ingenui
«Mimmo…non
vuoi bene ai ragazzi?»…al che lui «Io?!
A
loro?!»…balzando in piedi da quella poltrona
«Ma
è certo!!!...ma è ovvio, ora tu credi di essere
l’INCARNAZIONE DEL VERBO DI QUESTA PAROLA:
AMORE!!!»…«Niente
affatto…»…«Tuuu,
sììì!!!
Tu credi di sapere tutto in materia, di essere una grande
scienziata!!!»…la accusò puntandole il
dito contro
«Ma sappi che a quei ragazzi sono stato io, IO a pensare!!!
Io
volevo il loro bene!!! Lo capisci?!!! I-Io!!!...
…AVREI
VOLUTO CONDIVIDERE CON LORO OGNI MIA
FORTUNA!!!»…si
sfogò, con occhi accesi di furia ma anche di sentimento
«VOLEVO CHE ARRIVASSERO ALL’APICE! Ecco che cosa
volevo, e
non…!!!...pufff!!! NON MI ACCONTENTAVO DI QUALCHE SCIOCCO
VOTARELLO SCOLASTICO! Volevo che provassero…tutto!
Semplicemente
tutto! Che avessero prestigio, che sapessero sbrigarsela da soli, che
avessero avuto il mondo…
…!!! AI
LORO PIEDI, E’ UN REATO CHE UN PADRE VOGLIA
QUESTO?!!!»…«…è un
reato che creda
soltanto di volerlo non sapendo in realtà di avvicinare il
male
a loro e non il bene!»…«Ma
C-CHE…!!!...
…DIAMINE,
IO AVREI COSTRUITO UNA REGGIA CON QUESTE MANI PER LORO SOLTANTO!!!...
…io
volevo, uhhhf!!!...acc, ora ci mancava solo l’affanno! Io
volevo…»…mentre Nadia lo aiutava a
tornare a
sedersi, poiché teneva la mano al petto, e sembrava far
fatica a
respirare «Io volevo…m-mica volevo una vita misera
e
qualunque per loro, per quel…brutto disgraziato, non mi far
pensare a lui!»…ma ciò nonostante
seguitava a
parlare convulsamente, ora sembrava non volersi zittire più
«Io volevo una vita piena di successo per Federico…
…!
A-Anche per l’altro, anche per Emilio!! Se solo mi avesse mai
dato ascolto, ma lui non se ne fregava affatto non mi ascoltava io per
lui non esistevo!!!...
…Federico
almeno…i-io e lui parlavamo lo stesso linguaggio! C-Credevo,
MI
ILLUDEVO DI QUESTO FINO A
STAMANEEE!!!»…gridò
disperato…e Nadia restò colpita
«Mimmo…»…
…quando
vide una lacrima sgorgare dagli occhi del marito
«Cos’è?!...
…ti
sembra strano che uno come me possa piangere?! Ebbene, questo
è
un altro dei tuoi miracoli! Sei…riuscita a spingere me fino
a
qui, io che non piangevo mai!!...
…uhmuhm,
ma tu ci sei riuscita cara Nadia, o…!...forse ci siete
riusciti
in due, tu e quel disgraziato. Questa mattina ho udito Juliet gridare
tutta la storia, ed ho realizzato di esser stato solo che ingannato,
ingannato e nient’altro in tutti questi anni,
lui…!...ehehe! Furbacchione, lui mi assecondava quando io
gli
parlavo di ragazze mi faceva la faccia compiaciuta come per dire che io
e lui eravamo proprio sulla stessa lunghezza d’onda mi dava
ragione sempre, sempreee!!!...e mi diceva “sì
papà,
sei…sei il migliore del
mondo!”…»…asciugandosi gli
occhi con un
fazzoletto, sotto lo sguardo impietosito della moglie
«…i-io…!...ci ero cascato come uno
sciocco. Mi ero
illuso di avere confidenza con lui, io…!...speravo che
davvero
finalmente lui fosse cresciuto e avesse abbandonato quelle fastidiose e
inutili timidezze dell’età infantile e si stesse
aprendo
al mondo! Una persona con cui parlare da uomo a uomo! Un amico, un
fratello!! Oltre che un figlio! Ora scopro che non l’ho mai
avuto…
…credevo
di avere qualcuno che mi assomigliasse…e invece avevo una
serpe.
Che mi raggirava. Che mi sfruttava per…!...scopi personali,
che
mi ha tenuto celata tutta la gran parte della sua vita! Sai che bella
vita, poi!»…soffiandosi il naso…Nadia
si
avvicinò ma lui «Non-non ti avvicinare Nadia non
ti
avvicinareee!!!...per carità!...
…non voglio la
tua pietà! Io non voglio la pietà di nessuno
capisci IO
NON VOGLIO LA PIETA’ DI
NESSUNO…»…scandì con sguardo
spalancato e
folle «Io detesto la pietà…non
l’ho mai
voluta per me perché l’ho sempre reputata poco
dignitosa
né la volevo per i miei figli per questo non tollero che
proprio
colui col quale credevo di essere in perfetta sintonia abbia chiamato a
sé di sua spontanea volontà una vita
che…!!...FA…PIETA’…!!...capisci
ora
perché sto male? Capisci perché non riesco a
rassegnarmi
anche se so che devo, IO DEVO!!!...
…e ci
riuscirò! Un giorno! Tanto in questa vita ci si rassegna
sempre
a tutto! E non si ha mai…!
Sfrnnn!»…soffiata di
naso «Mai neanche un briciolo di soddisfazione! Capisci ora
Nadia
perché ho fatto tutto questo perché ora solo il
pensiero
della sua faccia, della sua voce mi dà fastidio?!!!...
…perché io credevo di avere un amico e
l’ho
perso…
…OGGI HO
PERSO IL MIO MIGLIORE AMICO, NADIA!!!...HO PERSO IL MIO MIGLIORE
AMICO!!!»…ma Nadia
«Ahh!!»…si
gettò su di lui, in lacrime silenziose di dignità
e
d’affetto, aggrappandosi al suo braccio…
…mentre
Mimmo si lasciò andare al pianto e ai singhiozzi
«E
nessuno…!!...nessuno mi restituirà mai quelle
chiacchierate!!! P-PREFERIREI…!!!...CHE FOSSE MORTO,
DIAMINE,
MORTOOO!!! ALMENO POTREI PORTARE FIORI ALLA TOMBA DI UN CARO FIGLIO
INVECE QUELLO CHE HO AVUTO A CUORE NON E’ MAI
ESISTITOOO!!!»…ma Nadia strinse a sé
quel braccio,
come fosse una cosa tanto cara…
…e
mormorò «Esistito o
meno…vorrà dire che lo
piangeremo in due…»…e lui ancora
singhiozzò,
così disperato…ma spontaneamente
appoggiò il capo
su quello di lei, ed afferrò violento le sue mani per
stringerle
al cuore, come quelle di una moglie, della madre dei propri
figli…
…mentre
Emilio, nella stanza di Federico «No…!
Nooo…!
NOOOOOOOOOOO!!!»…indietreggiava fino a portarsi le
mani ai
capelli e a gridare dalla disperazione!...
…tanto che i suoi genitori lo udirono e sussultarono!...
…Nadia
alzò il suo sguardo umido di lacrime e disse al marito
«…!!...ma questo era Emilio!»…
…mentre
Federico declamava «Proprio come i bambini! Piangi e gridi
quando
ormai è troppo tardi!...
…se
volevi evitarti questa figuraccia dovevi farlo quando eri ancora in
tempo, dovevi dimostrare più spessore, Emilio,
più
carattere! Dovevi…
…far
capire di essere un uomo!! Tu lo hai fatto? No! Ora dunque non
incolpare me per averti strumentalizzato perché sei tu che
ti
sei mosso spontaneamente verso questo ruolo, e oltretutto se fossi
stato io il più debole fra noi tu avresti agito
nell’esatto, identico modo cosa che tra l’altro hai
fatto
perché fino ad ora ti sei unicamente limitato
a…cavalcare
i vantaggi che i miei piani ti offrivano, Emilio non
negarlo!»…«IO CON TUTTE LE FORZE LO
NEGOOO!!!»…«Tu con tutte le forze
neghi…
…l’EVIDENZA! Perché sai benissimo che
è
così…»…Emilio aveva il viso
stravolto dalle
lacrime «Mmmm…!!!...iuhhhhhhmm…!!!...
…tu non
puoi permetterti di parlarmi così di rivolgerti a me con
questo
disprezzooo!!! Tu hai ingannato tutti hai ingannato mamma hai ingannato
papà hai ingannato me sei omosessuale e non l’hai
detto a
nessuno tu…! Tu…!!...t-te la sei spassata come ti
è parso e piaciuto alle nostre spalle e ora non puoi
permetterti
di umiliarmiii! Nooo, io non te lo permettooo!»…e
Federico…
…si
volse appena, con aria di sufficienza, mentre seguitava a battere al
computer «Ah sì…? E come pensi di non
permettermelo…?»…ma i singhiozzi di
Emilio
insistevano incalzanti, ed il fratello maggiore lo esortò
«Sto
aspettando!»…«Tuuu…!...tu!!»…barcollando
per avvicinarsi a lui «M-Mammina…mammina e
papà
vogliono farmi rinchiudere in una clinica per
matti…»…«Di nuovo? Oh! Vuoi
che forse questa
è la volta buona!»…«T-Tu!! TU
DEVI
IMPEDIRLOOO!!!...
…devi fermaaarli, non
voglioooooo!»…«Ahah!!!»…si
volse
Federico con un sorriso di sorpresa «Dimmi sinceramente:
pensi…che davvero farei una cosa
simile?!»…«Oh!!!»…Emilio
sussultò «Dopo che hai disprezzato senza il minimo
ritegno
la mia natura? Oh! Ma sei davvero un illuso, e dimmi perché
mai
dovrei farlo, cosa…fra le tante ragioni esistenti al mondo
dovrebbe spingermi a muovere un dito per te?
Sentiamo…»…«P-Perché
se non lo
farai…!!...»…minacciò Emilio
accostandosi a
lui con occhi folli «I-Io…!!...
…dirò a tutti quelli che ancora non lo sanno che
in
realtà non sei altro che un viscido
gay…!!...»…tanto che Federico
simulò
un’ironica espressione ammirata…
…«Ti rovinerò la fama per sempreee!!!...
…t-tu!! E
SMETTILA DI PISTARE SUL COMPUTER!»…togliendogli le
mani da
lì con forza «ASCOLTAMI, non ti conviene scherzare
con
me!! I-Io…posso rovinarti per sempre,
Fedino!!»…«Ah
sì…?»…si
alzò minaccioso Federico «E come pensi di
riuscirci…? Tu lo sai che se lo fai io ti
ammazzo…?»…afferrandolo lentamente per
il collo, e
stringendolo forte
«AAAAHHH!!!»…«Lo sai che
non è bene minacciarmi? Perché io posso diventare
un
pericolo
mortale…!!!»…«AHH!!!»…lasciandolo
di colpo, dunque Emilio chiese sconvolto «SA-SARESTI CAPACE
DI
AMMAZZARMI?!!!»…«E PERCHE’
NO!!!»…fissandolo con odio «Tu sei stato
capace di
qualcosa di molto peggiore: mi hai ammazzato dentro!!!...per un istante
soltanto…
…ho
creduto di trovare un alleato quando ti ho visto pazzo e delirante. Ma
poi grazie a te i miei piani sono falliti. Ed ho capito che sei
unicamente un nemico. Bacia per terra se ti grazio!!...
…e non
tirare troppo la corda,
perché…!!»…«IO
SONO TUO FRATELLO!!»…esclamò il
ragazzino, e
Federico «NO! NON PIU’!! Anzi, a dire il vero non
lo sei
mai stato!!! Nooo, io ti disconosco come disconosco quella mia balzana
immaginazione che mi ti ha fatto inquadrare come un compagno per quel
solo e breve attimo! Tu…!!!...
…sei proprio come ti ho sempre immaginato…
…un marmocchio piccolo e fastidiosamente
piagnucolone…!!...
…egoista
e d’intralcio, COMODO SOLTANTO PER LA SUA
STUPIDITA’!!!»…«UHHMM!!!
UHMMM…!!!...
…UHMMMMMMM!!! NON POSSO
ACCETTARLOOOOOOO!!!»…gridò Emilio in
quel pianto
convulso «Uhmf! Questo è proprio di enorme
interesse
pubblico!...
…e dimmi
perché invece io dovrei accettare un fratello che mi
disprezza!!
Che mi insulta!!»…«AAAHHH,
ma…MA!!!»…si destreggiò a
stento, nel
pianto, Emilio «T-TU MI HAI INGANNATO PRIMAAA!!! P-PRIMA CHE
IO…!!!...SCOPRISSI CHE ERI GAY E POTESSI DISPREZZARTI,
T-TU!!!...AVEVI GIA’ PROGRAMMATO TUTTO DA PRIMA E PENSAVI
MALE DI
ME DA PRIMA E MI SFRUTTAVI DA
PRIMAAA!!!»…«Puafh!!!...
…e
ridicolo attaccarsi a queste cose. “Prima”,
“dopo”…infantile come sei
tu!»…«NOOO, IO NON SONO
INFANTILEEE!!!»…aggrappandosi al suo braccio,
Federico lo
scostò «E
LASCIAMI!!!»…però Emilio si
avventò ancora su di lui, a suon di pugni «Tu,
tu!!!...sei
un bastardo!!!»…Federico balzò in
piedi, fissandolo
con occhi minacciosi ma suo fratello non si placò
«Per
te…!!! E’ COMODO ADESSO PARARTI DIETRO IL FATTO
CHE TI HO
DISPREZZATO PERCHE’ SEI GAY!!! Ma…ma se
forse!!!»…mentre Federico assottigliava lo
sguardo…
…«SE FORSE TU MI AVESSI VOLUTO BENE DA PRIMA E
FOSSI STATO
SEMPRE ONESTO CON ME IO TI AVREI
ACCETTATOOO!!!»…«…”forse”…?»…fece
ironico il più grande alzando il sopracciglio, ed Emilio
«AAAHHH!!!...
…E’-E’ CHE
TU…!!!»…cercando le
ragioni tra i sospiri del fratello, la sua ironia e misera
considerazione…«E’ CHE TU!
Io…!»…«Tu…io…»…«E’-E’
CHE TU!! Che io…
…!!»…«Vieni al punto,
Emilio!»…«Io…
…avrei
sempre sognato un fratellone che mi volesse bene e mi
proteggesse…
…!!...»…confessò Emilio
spalancando i suoi
occhioni «I-Io…!...a-a volte credevo c-che tu
fossi
realmente così Fedino però n-non sono mai
riuscito a
crederlo veramente-veramente fino in fondo, t-tu!...m-mi insultavi! E-E
mi davi modo di dubitare sicché io ora non
riesco…!!!...a
difenderti, e a capire le tue ragioni!!! Perché sento che in
verità tu non hai mai capito la mia persona e-e le
mieee!!!»…si giustificò con tono
stridulo, ma
Federico tagliò corto aspramente «Sono tutte
scuse!! La
verità è che sei un bastardo
egoista.»…«No, NOOO!! Non è
vero!! N-NON
E’ VERO PERCHE’ SE TU MI AVESSI SOSTENUTO SEMPRE
ONESTAMENTE NOI ORA SAREMMO
COMPAGNI!!!»…«…ah
sì…
…?»…si volse appena e con disdegno
Federico, mentre
Emilio gridò
«Sììì,
SIII’!!!...DANNAZIONE!!!»…dimenandosi ed
agitandosi
«NON CAPISCI CHE IO HO SEMPRE SOGNATO IL TUO APPOGGIO
INCONDIZIONATO, FEDINO?!!! I-Io…!!!...
…sognavo…che mi
volessi…bene.»…tanto
che Federico si volse di scatto «Uhmf! Mi dispiace: guarda
questa
stanza!»…indicando là dove gli occhi di
Emilio
vagarono guidati dal dito del fratello maggiore, che percorse uno
scenario composto da squarci e frammenti «Questa è
la fine
che ha fatto il tuo sogno! Piccolo
sciocco…»…«Ahhh!!!»…Emilio
rabbrividì «Perché è la pura
e semplice
verità: EBBENE SI’!!! Io non ti ho mai voluto
bene,
Emilio: mi hai…SECCATO fin dal giorno in cui mamma ha
annunciato
di essere incinta! La sola presenza di un essere piccolo che per il
solo fatto di esser tale reclamava le attenzioni delle quali
già
ero a secco mi dava al SISTEMA NERVOSO! Non potevo tollerarlo e quando
sei nato io sono diventato il “fratello maggiore”
ed avevo
solo responsabilità e doveri nei tuoi confronti!!! Mentre tu
piangevi, piangevi e mano a mano che crescevi facevi capricci SACRI PER
LA CASA VISTO CHE ERI IL PIU’ PICCOLO! Mamma e
papà
già non mi consideravano affatto quando ero solo, ma quando
nascesti tu io non ricevetti altro che rimproveri, e rimproveri!!!...
…SOLO
RIMPROVERI poiché tutto ciò che dicevo e facevo
non era
“DA PERSONA GRANDE”!!! Perché
c’era il
ROMPICOGLIONI DI TURNO!!! Ed io grazie a lui perdevo i miei diritti di
essere
umano!!!»…«Ahh!!!»…Emilio
gelò dinanzi a quello sfogo…pronunciato da suo
fratello
maggiore con indignazione covata per anni, stringendo i pugni, pallido
in volto «Non sei mai cambiato…non sei mai
cresciuto…
…!!!...e
alla fine mamma e papà si sono dimenticati di me! IN
REALTA’ ERA TE CHE
ASPETTAVANO!!!»…«Ahhh!!»…Emilio
indietreggiò impaurito come di fronte ad un carnefice,
mentre
Federico ora gemeva di dolore «Eri sempre così
dannatamente piccolooo!!!...
…quando
io desideravo un compagno di giochi che comprendesse la mia
sensibilità e mi fosse eterno complice
anziché…!!!...
…SFASCIARMI TUTTO!!! Come facevi, guarda, guarda anche
adesso!!
Se ti porgessi questo computer lo
romperesti!!!»…alzando
quel portatile che ad Emilio
«Ahhh…hhh!»…faceva paura come
un fantasma
«O-Oppure bene che andasse lo utilizzeresti per perseguire i
tuoi
scopi!! Emilio tu non mi sei mai stato complice, NON SEI MAI STATO IL
FRATELLO CHE TALVOLTA HO SOGNATO!!
Sì!!!»…la
disperazione mutò in rabbia «Delle volte
fantasticavo di
trovare in te qualcuno che mi assomigliasse: mai una speranza fu
più…!!!...SCIOCCA!! E infondata!! Tu non mi sei
mai stato
affine, e questa ne è la conferma: guardati, sei
pronto…!!...
…SEI
PRONTO A RICATTARMI SFRUTTANDO LE MIE DEBOLEZZE PUR DI SPUNTARLA!!
Eterno bambino…
…come
puoi pretendere un briciolo di
amore?»…«I-IO TI
ODIO!!!»…d’un tratto gridò
Emilio
«P-PERCHE’?!!...»…avventandosi
contro suo
fratello maggiore, tentando di picchiarlo
«P-PERCHE’ GLI
ALTRI HANNO FRATELLI CHE LI AMANO ED IO NON NE HO IL DIRITTO,
PERCHE’, PERCHE’,
PERCHEEE’?!!!»…ma
Federico lo scansò con
«Ahhh!!!»…uno
spintone…
…«Cosa pretenderesti…?...
…eh…?...
…che ti
abbracciassi, ti baciassi, ti esprimessi tutta la
mia…!!...S-SVISCERATA AMMIRAZIONE, e ti rassicurassi su
tutto?!
Vorresti magari…
…
…che
assomigliassi giusto un poco nel mio comportamento a
Billy…uhm?!»…«Ohhh…!...»…Emilio
tremò, spiazzato…
…«Quando fa scudo a suo fratello
Nigel…quando si
rammentano reciprocamente tutta la solidità della loro
unione,
quando l’uno si butta nel pericolo pronto a dare anche la
vita
per l’altro?!!!...poetici,
no?»…ironizzò
Federico…
…ma Emilio compì qualche incerto passo
avanti…
…fino a
dare fiato ad un sentito e viscerale
«…!!...magari…
…!!»…ma Federico «GRRR,
MAI!!!»…ruggì come una belva
«AAHHH!!»…spaventandolo «IO
NON SARO’
MAI…SMANCEROSO E IPOCRITA COME LORO DUE!!! NON LO
SARO’
MAI E TANTOMENO CON TE, EMILIO!!!...
…DELLA TUA VITA NON MI IMPORTA NULLA!!!...
…non mi
ha mai importato. Mi ha fatto solo comodo! Ma se potessi tornare
indietro e barattare tali vantaggi con la tua assenza BEH TI ASSICURO
CHE NON ESITEREI UN ISTANTE!!!»…
…avanzando verso quel ragazzino che si ripiegava lentamente,
impaurito, contro il muro «Maledetto sia il giorno in cui sei
stato concepito…
…!!...STAVO MEGLIO DA SOLO!! MAGARI MAMMA FOSSE CADUTA DALLE
SCALE E FOSSI MORTO TU CON
LEI!!!»…«AAHHH!!!»…Emilio
si nascose il
volto tra le mani, e Federico decretò ancora
«Magari vi
foste tolti di mezzo, solo senza te a deconcentrarmi sarei riuscito
molto prima del previsto…!!...a liberarmi…
…DI
PAPA’…!!!»…ed Emilio
alzò gli occhi
sconvolto…
…fissando
suo fratello che declamava ormai fra sé, distante dal mondo
«SIII’!!!...
…PERCHE’ IO VI ODIO…
…!!!...VI DETESTO TUTTI!!!...
…SIETE LA
MIA FAMIGLIA, MA IO VI ODIO!!! MI AVETE ROVINATO LA VITA, E SE FOSSE
PER ME VI…!!...VORREI VEDER TUTTI
BRUCIARE!!!»…picchiando un pugno di furia sul
letto!...
…ma
proprio in quell’istante «CHE
SUCCEDE?!!!»…Nadia spalancò la porta ed
irruppe
nella stanza, Mimmo con lei
«Federico!»…esclamò la madre
di quel ragazzo
che la accolse con sguardo ostile, e subito dopo sempre lei si volse
e…attonita «Emilio…
…!!»…vide ripiegato a terra il figlio
più
piccolo…
…Mimmo e
Federico si fissarono…indecifrabile lo sguardo del primo,
stravolto ma alla fine aspramente soddisfatto quello del
secondo…
…mentre
Nadia cercava di accostarsi con mano incerta al più piccolo
«Emilio…»…ma questi
«Uh-uhhh!!!»…gemette e corse
«Emilio!!»…lo richiamò lei ma
lui uscì
rapido nel corridoio, lamentandosi «Perché a me
nessuno
vuole bene?!!»…mentre Federico si sovrapponeva con
cupo
mormorio «Giunta a soccorrere il tuo figlio
prediletto…mamma…
…il tuo lattante…
…!!!...»…sicché lei
alzò lo sguardo e
lo fissò, lo fissò intensamente…
…ma non
era…anche se inizialmente lo si poteva
credere…un’intensità di risentimento,
bensì
un’intensità di compassione…amareggiata
e
rassegnata, che la portò ad uscire per rincorrere
«Emilio!!»…
…mentre Mimmo e Federico restavano soli, in
silenzio…
…stavolta
lo sguardo del più anziano sembrava
spiazzato…quasi
dispiaciuto…mentre nulla rimuoveva quella ferrea collera
dagli
occhi del figlio…
…intanto
Nadia «Emilio!!»…lo afferrava per il
braccio, ma lui
«LASCIAMI ANDAREEE!!! Tu non sei diversa da
loro…»…reagì scrollandosi da
quella presa
con odio inaspettato che «Ahh!»…fece
sussultare sua
madre «Emilio…perché parli
così?!»…«Credevi non me ne
accorgessi?!
CREDEVI FOSSI STUPIDO?! No! Non solo stupido! Ma anche pazzo!!! Tu
pensavi di potermi far rinchiudere in una clinica SENZA CHE NEANCHE IO
ME NE ACCORGESSI, magari avrei creduto che mi stavi portando al Luna
Park!!!»…e Nadia sentì lo sconforto
crescere in lei
«Emilio!...
…ti prego, non dire così! I-Io…!...
…se mi
hai sentito esprimere quest’idea, io…!!...t-ti
giuro, ti
assicuro che sarebbe stato unicamente per il tuo
be-»…«ED IL BENE DI CHI E’
RAPPRESENTATO
DALL’ABBANDONO?!! IN UNA CLINICA PER MALATI DI
MENTE!!!»…«Emilio!!...figlio mio ti
prego non
reagire in questo modo…!»…tendeva lei
le mani in
una sorta di supplica, tra le lacrime «Io ti
amo…!!...ti
giuro che ti amo, io non voglio abbandonarti!! Io…!!!...non
ti
avrei abbandonato!!!...
…ti
prego,
credimi!»…«No!!»…però
esclamò il suo figlio minore in quell’esplosione
di rabbia
e frenesia che lo sconvolgeva «NO IO NON TI CREDO
PIU’!
“MAMMINA”! Io non mi fido più di te no
no a-anche tu
come Fedino mi hai sempre
ingannato!»…«Ma non
è vero!!!»…pianse Nadia
«Sì!
SI’! E ora volevi pugnalarmi alle spalle facendomi ricoverare
in
una clinica per psicopatici!!! Ma io non sono pazzo!
T-Tu…!!...tu invece sicuramente hai dato ascolto a qualcuno
che
ti ha detto che io ero pazzo ma io non sono pazzo-non sono
pazzo!»…e quando lei avvicinò la mano
lui
«NON MI
TOCCARE!!»…«Ahh!!»…la
scostò con violenza «Sempre…!!...sempre
a credere a
tutti al primo che parla AL PRIMO INFAME…!!! E MAI A MEEE,
ecco
quello che tu hai fatto dai sempre ascolto agli altri SEMPRE poi dici
di amarmi ma non mi ascolti mai e tutti ti mettono in testa cose
orribili su di meee!!! Persino che sono
paaazzo!»…«Emilio…
…tu…per me…
…non sei
pazzo!»…confessò lei cercando di
toccarlo ma lui
«UHHH!!!»…scattò indietro,
pervaso dal timore
«Sei solo sofferente!!...
…stai tanto male…
…permettimi di
aiutarti…!»…«Non mi
toccare!!...
…nooo,
Vincent, stai lontano con quella
spada!!!»…«…!!...cosa?!!!»…Nadia
sussultò! Ma le sue orecchie le diedero la
conferma…
…quando
udì il sibilare della lama metallica di Emilio che fu
sguainata
lentamente per difendersi da lei come se fosse un nemico
«Sta-Stammi lontano!...
…Vincent!...
…i-il tuo
posto è all’Inferno, non ti rassegni?! Cosa ancora
debbo
fare per dimostrartelo…eh?!!!...
…p-più che
ucciderti…!»…al che Nadia
trasalì «Cosa…?...
…Emilio…
…m-ma cosa stai dicendo…?...
…!!!...»…e avanzava verso di lui
incurante che egli
stesse brandendo una pericolosa lama, ed indietreggiasse con sguardo
folle e terrorizzato «Uhmuhm!...
…taglia ancora molto bene, sai…?...
…io
credevo di averti fatto a pezzi il cuore ma sono giunto ad una
conclusione: t-tu un cuore non ce lo hai…!...
…giààà, come tutti i
malvagi…!...
…sei un fantasma…!...
…vaghi
come un’anima in pena e mi perseguiti poiché non
tolleri
che abbia preso il controllo di quel regno che apparteneva al tuo
signore: tu non accetti la tua sconfitta, e non accetti la tua morte
per mano mia…! Però rassegnati: ormai…
…questa
è
storia!!»…«Emilio!!!»…Nadia
si
gettò su di lui incurante del pericolo, e gli
afferrò gli
abiti «Che cos’ha di vero quello che
dici?!»…«Uh…?»…«Rispondiii!!!...
…ti prego!!»…chinando il capo
disperata…
…per poi rialzarlo lentamente…
…e
pronunciare «Ma allora tu…nel
medioevo…»…allungando la
mano…e
carezzandogli il viso ora che lui era immobile, come pietrificato
«…
…tu hai ucciso un uomo…
…quando
ti trovavi al di là di quel
portale…»…«Uhmmm...mmm!»…rabbrividì
Emilio, e cominciò a vagare con lo sguardo…
…mentre
alcuni ricordi iniziarono a riaffiorare impetuosi nella memoria di
Nadia…
“Ma…!!...ma
lei è completamente impazzita!!”
udì se stessa gridare nel salotto della sua casa a Brume, e
di
fronte a lei Sabrina, entrata come una furia inaspettata “IMPAZZITA?!
Impazzita io?! Ohhh, che mamma premurosa!!! LEI SA CHE COSA VUOL DIRE
VIVERE UN SOLO GIORNO NELLE NOSTRE CONDIZIONI?!?! Ma la prego,
mi…!! Risparmi il suo spettacolo commuovente di perbenismo e
falsità che avete sempre inscenato, mi chiami
quell’assassino o…!!! EMILIO!!!”
…
…e poco più tardi…”Se…ripete
un’altra volta una cosa del genere!!”
“EMILIO SO CHE MI SENTI!! ASSASSINOOO!! ASSASSINO, SO
CHE MI STAI ASCOLTANDO!! SEI…!! SEI UN TALE VIGLIACCO CHE
NON TI PRESENTI QUANDO MI STAI SENTENDO A PERFEZIONE!!”
“Lei e
pazza…!”
“Acc! E lei stia zitta signora ASSASSINO!!!...
…VIENI FUORI!! GUARDAMI!!...
…VIENI AD AMMAZZARMI SE SOLO NE HAI IL CORAGGIO!!
COME NOOO, IL CORAGGIO NON TI MANCA!! VIENI QUI!!!...
…GUAR-GUARDA, SONO SOLA!!! SOLAAA!! UNA DONNA
SOLA E’ BEN POCA COSA PER TE, VISTO CHE NON TI PONI
RISERVE QUANDO SI TRATTA DI AMMAZZARE!! EH?!?!
DAI…DAI…!!! VALOROSI CAVALIERI MEDIEVALI FINO AI
BAMBINI CHE DEBBONO ANCORA NASCERE!! EMILIOOOOOO!!!”
…e l’improvviso
riemergere di quelle grida condusse nel cuore di Nadia
un’improvvisa e terribile consapevolezza «Ah!! Ma
allora
era tutto vero!!!...
…adesso ricordo…
…ahh!»…per poi
fissare suo figlio, e sfiorargli il volto «Emilio, cosa hai
fatto…?...
…che…?!!...cosa hai
fatto quando ti trovavi al di là di quel portale, che cosa
è successo?!!»…ma lui
sogghignò
«Uhmuhmuhm, era un cavaliere medievale, tanto sarebbe morto
comunque! Il suo tempo dista dal nostro secoli e ora che
l’avessi
ucciso io o no sarebbe ugualmente polvere!
Uhmuhmuhm…!»…sotto quegli occhi, sempre
più
sconvolti, di sua madre lui passava il dito sulla lama scintillante
«Vincent…
…ghghghgh, io ho dovuto sono stato costretto! L-Lui! Lui
voleva…
…! Voleva
consegnare l’Opale Sacro a Nigel e compagni ci avrebbero
ucciso
tutti, ci avrebbero sterminati ed avrebbero occupato il regno ed io non
potevo permettere che il regno cadesse nelle loro sporche mani senza
lottare…! Per cui…mmm…
…!!...sono stato costretto ma tanto di questo delitto
nessuno
potrà mai accusarmi nooo, tsz tsz tsz!
Nessuno!»…dichiarava speranzoso
«Perché
è avvenuto molti secoli fa e non vi è nemmeno il
minimo
barlume di prova, in realtà non ho nessuna colpa
perché
la vita di quel cavaliere è sepolta tra le polverose pagine
dei
libri di storia, nessuno può accusarmi di averlo anche solo
sfiorato perché in quest’epoca, nessuno, si
ricorda
più di lui!!...
…uhmuhmuhm!...
…io
l’ho fatta franca, e quel bastardo non può
più
reclamare nulla non avrei potuto mai lasciargli il regno, nooo!!!...
…il
sovrano ero io e SOLTANTO IO…!!...non quel verme del suo
protetto!!»…ma Nadia si era alzata in
piedi…ed
indietreggiava
«Emilio…»…pallida in
volto…scuotendo il capo «…no…
…!!...
…EMILIO,
NOOO!!!»…per poi gettarsi di nuovo su di lui, ma
lui
«UGH, E
LASCIAMI!!!»…«Ahhh!!!»…«Vedi?!!...VEDI
TU SEI PRONTA AD ACCUSARMI credi alle voci che giiirano!...
…tu non mi difenderesti mai!...
…PERCHE’ TU NON MI VUOI BENE MAMMINA NESSUUUNO MI
VUOLE
BENE né Fedino né papà né
Juliettina
NEMMENO TUUU ma io non posso…TOLLERARE DI VIVERE
COSI’ NON
POSSO NON LO ACCETTO E’ TROPPO BRUTTO O QUI MUORE QUALCUNO
OPPURE…!!»…Nadia gli corse incontro ma
lui
«Ahhh!!»…le puntò la lama, e
le sue disperate
e rabbiose parole «STAMMI LONTANA!!!...TRADITRICE!!!...
…n-non
voglio…!!!...mai più vederti, CHE SIATE
MALEDETTIII!!!»…«EMILIO!!!
FERMATIII!!!»…lei per un pelo non
riuscì ad
afferrarlo e lui corse giù per le scale, lei
tentò di
rincorrerlo ma inciampò! E cadde a terra, tendendo la mano e
piangendo disperata «Emilio, Emilio no, no ti
prego…!!!...
…TI PREGOOO!!!...»
…Emilio
con la sua folle corsa travolse mezzo albergo
«Ehi!!»…«Ma che maniere, dove
va, è
pazzo?!»…«Oh!!...che fa con quella
lama?!!»…furono alcuni tra i commenti della gente
sbalordita alla sua vista, ma lui correva veloce più di un
razzo…
…il suo
sguardo smarrito puntava dinanzi a sé, e quella lama stretta
al
petto «Nessuno mi vuole bene, nessuno mi ama, debbo
fuggiiire!...
…devo
mettermi in salvo!...qui non mi posso fidare di nessuno, mi hanno
tradito!!»…scandì versando una lacrima
di
dolore…
…e
sbucando sotto la luna, oltre l’entrata principale
dell’albergo, costeggiando la Sferobolla e godendo del suo
azzurro riflesso mentre per poco più di
un’automobile non
lo investiva…
…ma lui
stringendo più forte quella lama si mescolò alla
città…
…
…non si
era accorto però che una delle auto che avevano rischiato di
travolgerlo era della polizia…e si fermò di
fronte
all’hotel…
…nel
frattempo «E adesso…? Cos’hai da
guardare…
…PAPA’…
…o forse dovrei chiamarti semplicemente Mimmo…
…oppure
Dottor Orlandi: non è stato decretato ormai ufficialmente
l’infrangersi del nostro legame di
sangue…?»…
…parole
che indussero in Mimmo un profondo respiro di strenua sopportazione,
per poi stringere gli occhi…e non sapere se posarli in alto
o
dove altro «Uh, beh…?...
…sto
aspettando: qualora ci fossero delle ulteriori precisazioni circa il
tuo già ampiamente espresso DISPREZZO nei miei
confronti…
…ebbene!...
…dunque?
Aspetto che tu parli, che LEI parli, Dottor
Orlandi…»…ma proprio in quel momento
rientrò
Nadia, con occhi segnati e sguardo esausto, ormai svuotato dalle
speranze…
…come lo
era dalle forze il suo corpo
«Eh?!»…Mimmo
sussultò, e le andò incontro
«Dov’è
Emilio?»…«E’
scappato…»…«…!!...cosa…?!»…mentre
l’espressione di Federico si assottigliava…
…«Non sono riuscita a
trattenerlo…»…«E’
andato
via?!»…esclamò Mimmo ma Nadia si
sovrappose
«Ha ucciso un
uomo…»…lasciando il marito
pietrificato…
…«…ma questo forse voi lo
sapevate…»…continuò Nadia
avanzando per la
stanza…per poi tornare indietro, e prendere la mano di suo
marito «Mimmo…
…bisogna
avvisare la
polizia.»…«Cheee?!»…«Temo
che
Emilio possa fare qualche sciocchezza: è sconvolto, non
è
in sé…!!...n-non…!...
…non
può restar solo…!»…ma in
quel momento
Federico specificò «Ben venga!! Finalmente
porrà
fine alla sua vita dolorosa!!»…tanto che gli occhi
di
entrambi i genitori si alzarono attoniti su di
lui…«Beh,
che cos’è tutto questo stupore?!...
…perché mi fissate in questo modo, come se non mi
conosceste?!...
…mmm…! Però…quelle mani
intrecciate,
com’è romantico! Cos’è, avete
fatto pace?!
Progettate la seconda luna di miele?! Oh!...
…vedi i
casi della vita come sono strani: o…forse debbo pensare che
a
farvi ricongiungere è stato il DOLORE di scoprire la
verità su di me? Uhm?!...
…una
famiglia…necessita di unione e di sostegno di fronte a certi
orrori della
vita.»…«Federico…»…avanzò
Nadia nonostante quell’estrema stanchezza…tendendo
la mano
verso il suo viso «Noi…non siamo, contro di
te…!»…«E allontanati!!...non
provare a
sfiorarmi, non sopporto la tua
ipocrisia!!...»…fissandola
con una durezza che accrebbe il bruciare delle ferite nel suo cuore
«Sai che ti ho sempre detestata…
…!!...bene, adesso hai cambiato veste…!!...
…da
madre-modello sei passata a santarellina, a paladina del bene!...
…ma non
mi incanti affatto: conosco molto bene i tuoi pensieri! Conosco quelli
di entrambi!!...
…tutti e
due…siete ad un passo dalla nausea nel concepire la mia
natura!»…«No, questo non è
ver-»…tentò di obiettare Nadia ma lui
la
sovrastò «ECCOME SE LO E’! Mamma credi
che io abbia
scordato quello che hai sempre pensato al riguardo?!...
…no…
…anche se tu credevi in tutti questi anni che io non ti
ascoltassi mentre “esprimevi le tue opinioni” io
eccome se
lo facevo…
…eccome se vi ho osservati…ho sulla punta delle
dita
tutti i vostri vizi e le vostre debolezze! Voi avete tentato senza
successo di dominare la mia persona, mentre io senza farmi scoprire,
senza grida, né scene plateali mi sono costruito il
più
eloquente identikit su entrambi voi! Due…puaf!
Marionette…! Appese come sanguisughe all’opinione
della
gente, voi bramate solo considerazione, e siete sterili su tutto il
resto! Fate quasi pena…uhmf! Più di un
omosessuale…sebbene siate troppo imbevuti di voi stessi per
comprenderlo.»…
…Nadia
cercava con estrema fatica le parole per contrastare quelle rigide
sentenze ma lui prevaricava «Ed ora
cos’è…?
Uhm?!...
…un
estremo tentativo di salvataggio delle apparenze? Mi
dispiace…!...
…non
contate su di me perché non intendo muovere un dito. MI FATE
SCHIFO…
…sì! Più di quanto io ne faccio a voi.
Ma non me
ne vergogno…perché ormai sono un
adulto…
…non ho
più bisogno né di mamma né di
papà…»…ma Nadia si
staccò da suo
marito…
…ed
avanzò, appellandosi per l’ennesima volta alla
forza che
le era rimasta…
…di
fronte a suo figlio, parlò
«Federico…debbo…dirti una
cosa.»…«Uhm!...
…c’è solo l’imbarazzo della
scelta: in quale
modo inizierai il tuo commuovente e moraleggiante discorso al solo
scopo di “redimermi dal mio male”?
Ohhh…!...tu sei
una maga in queste cose. Conosci…più vie di un
diplomatico. E sai innalzare la bandiera del
“buonsenso”
come pochi altri, complimenti mamma!...poi…questo discorso a
due
voci concordato con papà dev’essere realmente fra
i
più articolati, smanio all’idea di
ascoltarlo…!»…«Mimmo…
…va ad
avvertire la polizia riguardo ad Emilio.»…lui
«Eh-h…!»…restò un
po’ incerto,
ma lei «Per favore…!»…mentre
Federico
«Un attimo! Che intenzioni
hai?!»…indietreggiò diffidente
«Cosa speri,
che mandando via papà sarai più
convincente?!...uhm!...
…sei
un’illusa se lo credi…io sapevo già da
molto tempo
che in papà non avrei mai potuto trovare un alleato. Non
pensare
che la sua reazione mi abbia fatto il cuore a pezzi…ero
preparato a riceverla! Così come lo sono anche per
accogliere il
tuo…concentrato di falsità! Non pensare! La tua
nuova
parte strisciante può convincere molti…!!...ma
non
sperare di incantare me, mamma…
…in fin
dei conti…quell’uomo, lì, dietro di te,
per me ha
sempre avuto una faccia ben chiara e te lo
dissi!»…superando sua madre con lo sguardo ed
alludendo al
padre, che rimase incerto e spiazzato…
…«Papà ha sempre tentato di plasmare di
sua mano il
suo “ideale complice di scappatelle”…ed
ora ci
è rimasto con un palmo di naso. Mi ha sempre spinto ad
essere
ciò che non sono, ma per non soffrirne è bastato
ingannarlo!...
…no…»…facendo più
cupo il suo sguardo
«Quanto a te è ben diverso, mamma…
…contrariamente a quanto tu possa credere…non
è
papà il vero responsabile della mia rovina, del punto al
quale
sono giunto, della distruzione della mia stessa persona!! Colei che
l’ha decretata…
…sei tu…
…!!!...»…specificò con
sguardo perfido…
…Nadia
restò immobile, chiuse i suoi occhi pacatamente,
incassò
«…cosa credi, che non ci sia una persona che
è
riuscita…a farmi apparire orribile, ostile!!...quasi
raccapricciante l’universo femminile?!!...
…quella sei
proprio tu…mia distintissima signora Nadia
Orlandi…mammina adorata!...
…tuuu…!...tu con i tuoi urli, le tue scene
isteriche!...
…tu con la tua
autorità, e le tue imposizioni!!...tu hai portato mio
fratello
in grembo…tu mi hai inflitto l’insopportabile
umiliazione
di sentirmi tiranneggiato da una donna!!! La peggiore che possa
spettare ad un uomo…un uomo!! Ma ancor prima un bambino!!
Sì perché un bambino dev’essere
già un uomo
da quando è in fasce!! Un bambino è
un’aberrazione
del creato…che voi gente guardate con finto amore, a
cominciare
da voi, MADRI!!...
…vi
dà fastidio, perché l’unica cosa che
ricercate in
lui è chi possa finalmente compensare quel bisogno di
protezione
che i vostri mariti hanno lasciato frustrato!! Voi per il solo fatto di
avere attributi femminili vi siete autoelette “principesse in
pericolo”…
…credete…di avere solo voi diritto ad amore,
difesa,
considerazione, meriti!!...
…e
pretendete di essere servite da noi
uomini!!»…sfogava la
sua furia quel ragazzo, con la voce che gemeva vibrante di sofferenza,
e gli occhi spalancati «NESSUNA DI VOI, neanche la
più
delicaaata, raffinata come te comprende che anche noi abbiamo bisogno
di difesa, cazzo!!!...
…che
siamo…p-prima dei bambini, e poi soltanto degli esseri
umani!!!
C-Che qualcuno di noi forse resterà fragile a vita!!!
SENSIBILE!!!»…versando lacrime di disperazione
«Ma
questa…q-questa magari è la sua natura!! VOI NON
L’AVETE MAI ACCETTATA!! SIETE DELLE TIRANNE, e siccome vi
dà fastidio riscontrare a volte sangue anziché
muscoli
nella nostra consistenza fisica ci umiliate! U-UN…DANNATO
BASTARDO QUALUNQUE, NELLA STORIA, VI HA FORSE SCHIAVIZZATE E
SCHIACCIATE! MA VOI QUESTO CE LO FATE SCONTARE TUTTO!! Non vi accorgete
che ci sono anche degli innocenti, fra noi, maledizione, io non
c’entravo nienteee…!!!...
…NIENTE…!!!...con chi vi ha fatto del male!!
Volevo solo
una vita…d-delicata, con qualche carezza, e soffio di vento
sul
quale sognare!!...
…TE NE FOSSE
MAI IMPORTATO QUALCOSA!!! Hai fatto di me…QUESTO!! Ecco,
è davanti a te!! E’ QUESTO CHE VEDI!! Ed
ora…!...
…non venirmi a
dire che ti sei pentita perché non ci credo.
Perché tu
sei incapace di pentirti, poiché nulla, nulla al mondo
potrà mai farti apparire me ai tuoi occhi un po’
meno...!!...STUPIDO…!!...e senza valore di come mi hai
sempre
creduto! Nulla! Tantomeno
papà!...»…indicandolo con
amarezza «Che in questo momento…è
più
avvelenato di tutti noi. Meno che di te. Non c’è
mai
nessuno più frustrato di te e allora sai che ti dico, mamma?
Ha
fatto bene chi ha messo sotto le scarpe voi donne…voi donne
date
nausea, siete voi i tiranni crudeli di questo mondo!!...questo mondo se
fosse composto da soli
uomini…!!...»…indietreggiando…senza
accorgersi di stare per pestare il mouse del computer a
terra…«…sarebbe decisamente migliore di
com’è!! Gli uomini hanno sofferto, sono in
realtà
le vittime in grado di comprendere…chi altrettanto soffre!!
Altro che voi…squallide caricature di leggiadre fate!!...
…a te non
importa niente mamma di me non ti è mai importato e se ora
fingi
di interessarti non è per me che lo fai ma per te!! Tutto
questo
ti disturba e ti spaventa alquanto!! O forse spaventa quei disgraziati
con cui ti sei alleata, per ricompensarli dei loro sforzi vorrai
assicurarti che sono inoffensivo!! Oh?!!!»…ma
calpestò il mouse!...e
«Ahh!!!»…udì un
segnale dal computer dunque si spaventò, precipitandosi su
esso!
«Ahh!»…Nadia a quel punto ebbe un
sussulto…
…i suoi occhi caddero sul display «Federico!!...
…ma cos’è quello…?...
…quell’arca…»…intuendo
qualcosa di
terribile…
…ma
Federico, che le dava le spalle, assunse uno sguardo soddisfatto e
minaccioso «Uhmuhm!...tu me lo chiedi…?...ed io ti
rispondo…
…è
la mia ultima carta per distruggere definitivamente Nigel Murrow ed i
suoi compagni…
…intendo
usarla e voi non me lo impedirete…!
Uhmuhmuhm!»…in
una tremula risata, mentre si alzava lentamente da terra sotto gli
occhi sconvolti di entrambi i genitori «Quei pagliacci ora
gioiscono, credendo di aver detto addio per sempre alla mia faccia,
ihihihih! Poveri illusi, non sanno quanto si sbagliano: non sanno cosa
li aspetta proprio per mia
mano…uhmuhmuhm!»…volgendosi verso di
loro…
…e
rivelando con lo sguardo la sua follia «Quella è
un’”arca temporale”…
…ormai
è pronta per essere invocata, l’ho tenuta in serbo
per
un’emergenza come questa che si è venuta a creare:
ora
sono certo che è arrivato il momento per utilizzarla, le
coordinate informatiche che le ho fornito e l’apporto
energetico
sono sufficienti per proiettarne una controparte olografica proprio
qui, in città…! Voi ora siete qui, siete i miei
genitori,
avete mostrato interesse per i miei progetti…
…uhmuhm!
Ed io da bravo figlio per la prima volta mi confido con voi senza
riserve. Signorsì…!...
…intendo
solcare i cieli di questa città per mezzo
dell’arca…e quando il suo meccanismo reattivo
individuerà la seconda metà dell’Opale
Sacro me ne
impossesserò: grazie ad esso…
…potrò penetrare nel Limbo dei Tempi…
…si
nasconde qui, la leggenda parla chiaro…! E’ nella
Sferobolla…!!!...»…mormorò
cupamente, e
Nadia «Ehh?!»…e Mimmo
«Ahh!!»…trasalirono agghiacciati
«Nella
Sferobolla?!»…esclamò il padre del
ragazzo, e
questi…
…che non
lasciava spegnere quel sorriso tremulo ed incompleto, veniva avanti
lentamente, scosso nel corpo da emozioni in conflitto…
…«Dal Limbo potrò avere accesso a
qualsiasi
epoca…oramai di quelle creature patetiche non ho
più
bisogno, ho immagazzinato energia necessaria per fare da solo: soltanto
un ultimo elemento mi occorre! L’Opale…
…ma non
sarà difficile, con il potere racchiuso
all’interno
dell’arca riuscirò presto ad individuarne la
posizione…finalmente potrò far ritorno nel
medioevo…»…
…Nadia si aggrappò istintivamente a Mimmo,
timorosa!...
…mentre
Federico accennava «Che cosa sono quelle facce sconvolte,
questo
sono io…!...
…sono
vostro figlio, con le mie ambizioni, le mie mire. Finalmente siete
riusciti nel vostro scopo, ed i vostri immensi sforzi sono stati
premiati: sono un uomo…!...
…perché solo di un uomo è la
determinazione a
regnare…!...ad essere l’unico, il più
forte! Il
più acclamato del mondo intero!!...
…io voglio vivere come un sovrano…
…TUTTI…!!!...coloro che hanno osato umiliarmi
dovranno
inchinarsi al mio volere!!! Un solo eroe…che porta il mio
nome e
comanda le genti!! IO!!...
…il mondo
si accorgerà di chi è Federico Orlandi, n-non
credessero…quegli sciocchi di Nigel, Bill e tutti gli altri
di
avermela fatta ormai poiché non mi conoscono ancora!
Io…!! Sarò…!! Il padrone…!!
DEL MONDO E
DELLA STORIA!!»…ma proprio in quel momento, nel
sussulto
«Ahhh!!»…di Nadia bussarono sonoramente
alla porta!
Gli sguardi di Federico e Mimmo si mossero di scatto verso questa e
quest’ultimo stava per aprire ma
«FERMO!!»…Federico sfoderò la
sua ruota
dentata ed avanzò…mentre udiva
«Famiglia Orlandi!!
Aprite!!»…
…lo sguardo di Mimmo restò congelato…
…il fiato di Nadia sospeso…
…mentre
Federico apriva lentamente…trovando dinanzi a sé
due
uomini «Federico Orlandi…?»…e
quel distintivo
si alzò «Polizia.»…nel
trasalire dei due
genitori…«Lei è in arresto per il
tentato omicidio
di Loredana Del Ponte e per il sequestro di Guglielmo
Torrealba.»…e mentre Nadia e Mimmo impallidivano,
Federico
sussurrava con occhi che lampeggiavano…«Magari in
un'altra
vita…»…e
«AHH!!!»…«AAAAAHHHH!!!»…prima
che
avessero potuto reagire, fulminò quei due agenti con un
laser
magico scaturito dallo sguardo!
«AHHH!!!»…Nadia
gridò, Mimmo cercò di avventarglisi contro
«SEI
IMPAZZITO!!!»...ma poco dopo
«AHHH!!!»…dalla
ruota dentata emerse una frusta luminosa che
«Ahhh!!!»…«Ahhh!!!»…legò
Mimmo e Nadia stretti l’uno all’altro
«D’ora in
poi sono io il capo di
casa!!!»…dichiarò…
…mentre
circondato dal loro timore cieco, e dolore profondo, lasciava che la
luce magica mutasse i suoi abiti…
…conferendogli una sfavillante armatura medievale…
…il
completo di un sovrano…il più ricco e
potente…
…mai
nessuno, si sarebbe pensato, neanche conseguendo le conquiste
più ambite in quell’epoca avrebbe potuto godere di
una
preziosità simile…
…«Voi farete quello che dico io e mi seguirete:
perché è il sogno di tutti i
genitori…quello di
vedere…
…il loro figlio…TRIONFARE…
…!!!...»…dichiarò ora che il
suo volto era
pallido, ed i suoi occhi…
…traboccanti come mai prima di ambizione e risentimento, che
si
tramutarono in scariche magiche mentre innalzava quella lunga e
possente spada «ARCA DEI TEMPI!!!...IO TI
INVOCO!!!»…
…nubi si addensarono nel cielo notturno sopra
quell’albergo…
…ed
uno spettacolo di saette multiple e colorate rapì gli occhi
e
l’emozione dei passanti…
…mentre sullo sfondo lampeggiò
l’ologramma di
un’immensa arca!...
…«Uhmuhmuhm!»…le pareti della
stanza
iniziarono a sfaldarsi nel ghigno del ragazzo, che contemplava i suoi
genitori ormai impotenti e legati come schiavi a quella frusta della
quale lui reggeva il capo...«Preparatevi…mamma...
…papà. Inizia il viaggio. Cominciano le
emozioni.»…mentre Nadia, stremata e prossima a
perdere
conoscenza, accennò «Mimmo…
…M-Mimmo, questo è il momento. Adesso o mai
più!...
…questo…che hai di fronte…!
E’…!
Quell’”amico”…!...di cui mi
parlavi! Il
tuo…!
Miglior…!...amico!»…dichiarò
nell’affanno, mentre Mimmo era ormai terrorizzato e senza
punti
di riferimento, semplicemente seguitava a scuotere il capo non
capacitandosi che colui che aveva di fronte in armatura splendente
fosse proprio suo figlio «T-Ti prego!
Parlagli…come
tale!...
…d-digli…!...ciò che
senti!»…tanto
che Mimmo…piegando dunque il capo in un atto di estrema
sofferenza, confessò «Sono stato io a dire a tuo
fratello
di te, e della tua omosessualità! Io gli ho comandato di
screditarti, e di lasciarti indietro!!»…ma
Federico…lo scrutò con la coda
dell’occhio, come si
osserva qualcosa che non ha più importanza…
…mentre
ad un tratto Mimmo sentì i suoi sentimenti prorompergli dal
petto, ed esplose «L’HO FATTO SOLO PER RABBIA, E
PER
STUPIDITA’!!! PERCHE’ IO TI VOGLIO BENE,
FIGLIOLO!!!...
…IO TI
VOGLIO BENEEE!!!»…gridò, per poi cadere
stremato,
senza più fiato nei polmoni mentre Federico si sovrapponeva
«Non temete…se è mio fratello che vi
preoccupa! Non
ho affatto intenzione…uhmuhmuhm!...
…di lasciare Emilio…a piedi…
…ahahahahahahahaha!!!»…
…la luce
avvolse l’arca magica incantando prima ed accecando un
istante
dopo la città di Nuovaluna, riflettendosi nella
Sferobolla!!!...
…Emilio
stesso la scorse, nascosto in un vicolo squallido, ripiegato e
tremante…
…la
stessa luce pervase la stanza ormai consumata, ingoiando i sussurri di
Nadia «Federico…»…e Mimmo
«Federico…»…ormai
deboli…ma ancora di
sincero amore…
…mentre
le risate di quel maestoso cavaliere «Ahahahahahaha!
AHAHAHAHAHAHAH! AHAHAHAHAHAHAHAH!!!»…facevano a
gara col
rumore assordante in crescita impetuosa…
…fino a
che…!!!...un ultimo boato simile ad un decollo!!!...
…e
l’arca abbandonò lo scenario, sfrecciando nel
cielo
notturno con al suo seguito una scia di colori, magia…
…nonché stupore e sconcerto per la gente che
aveva
assistito «Avete
visto…?»…«Che fenomeno
assurdo, un’altra sorpresa della nostra
città!»…«Cosa sarà
stato?!»…«Qualcosa di inerente alla
magia dei
tempi?!»…
…e poi le varie teste si orientarono verso la
Sferobolla…
…che
ancora seguitava ad avvolgersi con le sue solenni onde attorno a quei
segreti dei quali era tanto gelosa…
…«Ahh!!»…distante da
lì,
sussultò Marilena e corse verso la finestra della stanza di
quell’albergo in cui avevano deciso di sostare «Che
cosa
c’è, Marilena?!»…accorse
subito Rocco, e lei
si volse di scatto «Ho…
…avvertito qualcosa! E’ stata una vibrazione
inconfondibile, Rocco…»...per poi alzare i suoi
occhi e
spalancarli nel loro incrociarsi con quelli seri, del marito…
…«…
…!
Oh!!»…il sonno di Tiffany nel buio di quella
casetta
abbandonata fu di colpo spezzato da un piccolo sussulto…
…ma il bambino
che riposava accanto a lei non si accorse di nulla…e
seguitò a dormire, lasciando la ragazza volgersi assorta
verso
le finestre dal vetro crepato…
…«Ohhh…»…fece
altrettanto Reflexia,
circondata dal buio e raccolta su di sé in quello che
sembrava
un solenne riposo, sul quale vegliava la luce candida
dell’Opale
Sacro…
…
«I…tempi sono in
pericolo…»…rivelò Marilena a
Rocco…
…e quegli
istanti lasciarono una profonda inquietudine nei loro cuori…
…Emilio
intanto adagiava il suo capo sul duro asfalto come fosse un cuscino,
per dormire…
…accanto
a sé distendeva la sua lunga e brillante
lama…carezzandola col dito e ripetendo «La luce
è
discesa sulla città…per annunciare la tua
morte…Nigel…
…tu dovrai pagare…per aver avuto tutto…
…ciò che io…
…non ho
avuto…»…pronunciò quasi
dolce e
pacato…
…ma la punta di quella lama brillava
minacciosamente…
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Capitolo 47 *** La resa dei conti ***
36puntataColp
…il giorno successivo…
…«Ahhhhhh!...
…un
attimo di respiro. Un minutino solo. Non è che poi abbia
chiesto
tanto-tanto, eh?»…erano le parole di Barbara che
si
metteva a sedere nel giardinetto del nuovo hotel nel quale avevano
scelto di soggiornare, con Stellina tra le sue braccia nei cui
occhietti si rifletteva il sole di quella mattina, alto, splendente e
incontrastato nell’azzurro «Ahh…siete
stanca, mia
cara? Vi capisco molto bene.»…disse Thomas,
sedendosi
lì al tavolinetto accanto a lei «Anche a me
dolgono tutte
le ossa: deve essere per la sfacchinata di
ieri.»…«Uhmf! Anche perché tu
non sei
granché abituato al movimento, Tommy…!
Uhmuhmuhm!»…scherzò un po’
lei coi suoi
occhietti furbi, e lui «Ahh, questa che dite è
un’ingiustizia! La mia è stata la vita di un prode
cavaliere senza un attimo di sosta, un respiro per sé
è
un privilegio di cui un uomo che ha prestato un giuramento pari al
nostro non può
avvalersi.»…«Uhm uhm.
Sì sì, tutte belle storie. Però a casa
tu non fai
niente.»…«Eh-h, ma certe cose sono
compito delle
dame…!»…si giustificò lui
allargando le
braccia col suo fare bonario, mentre Barbara fece
«Stellina…? Hai sentito Tommy tu che ne pensi?
Secondo me
è proprio un maschilista
schifoso.»…«Non
siate così crudele, io…sto già facendo
tutto il
possibile per cambiare vita, linea di pensiero, adattarmi a questo
tempo…!...
…però su certe cose non ce la faccio.
E’ più
forte di me, che ci posso
fare!»…«Uhmuhmuhm! Se
fancazzisti si nasce lo si è sia in un tempo che in un
altro,
questo Tommy ricordatelo, perché è una legge che
vale
sempre!»…«Ahh…io non mi
reputo un fancazzista
a dire il vero…»…«Stellina
chi dice il giusto
fra noi…? Eh…?...
…ho
ragione io o ha ragione Tommy? Uhm?»…e la cagnetta
scodinzolava mentre…
…con
passo delicato, giù dalle vicine scalette per venir fuori
sotto
il sole del mattino…
…comparve, con la pacatezza e
l’ingenuità di un
angelo, Juliet…in compagnia di Caterina e Benedetta ai suoi
fianchi come due ancelle, nel loro lieve chiacchierare che si mescolava
col silenzio e la tranquillità di quegli istanti…
…Thomas e
Barbara si sporsero per guardarla, ed i loro occhi si incrociarono con
quelli della ragazza, ancora un po’ assorti…
…ma
Barbara non tardò a rivolgerle il suo rassicurante sorriso,
ed i
suoi…immancabili bacini a distanza
«Smack-Smack-Smack.
Allora? Come andiamo questa mattina…?...
…la
principessa si è
svegliata…?»…e costei si
avvicinò, mentre Thomas chiedeva «Come vi sentite,
Lady
Juliet?»…«…vi ringrazio, sto
bene…»…accennò lei, e Thomas
«Ahh,
questa sì che è una buona notizia, non sapete
quanto ci
rincuora.»…tanto che la giovane sorrise
«Uhmuhm!...
…mai
quanto lo ha fatto riscontrare la vostra presenza qui. Mio
cavaliere…!»…«Ohhh, grazie,
siete troppo
gentile.»…«Quando vi ho
visto…non ho potuto
credere ai miei occhi, e confessarmi che eravate proprio voi ad essere
giunto fin qui. Ad essere con
noi!!»…«Ehhh…!...non dite
così
perché anche un cavaliere può
arrossire…!»…fece Thomas un
po’ timidamente,
e Barbara «Guarda che lui è venuto qui per amor
mio,
eh?»…tanto che il capo del cavaliere
sprofondò
ancora di più, e Juliet «Ahah!...
…dai
Barbara guarda non vorrei dire ma per Thomas si mette un tantino male
non infieriamo o rischiamo di imbarazzarlo
peggio!»…«Ma tanto lui fa
così per finta! Lo
fa per farsi compatire, perché vuole fare
pena!!»…«Ai miei tempi non
c’era tutto questo
mescolarsi…le donne da una parte e gli uomini
dall’altra
nei momenti di ritrovo sociale, così si evitavano simili
incresciose
situazioni…!»…borbottò un
po’ lui con quell’aria timida e ingenua, e sia
Barbara
«Uhmuhmuhm!»…che Juliet
«Ahah!»…ne risero un
po’…
…però poi la più grande prese le mani
di colei che
sembrava una giovane dama d’altri tempi «Non ti
preoccupare, piccolina. Io lo so ti conosco perché ti leggo
negli occhi e poi…sono una donna come te! Ed una madre per
giunta, per cui…!...
…so
che…anche se cerchi di ridere e tenti di distrarti uno solo
è il tuo pensiero in questo momento. Vero…?...non
mi
sbaglio…?»…pose queste ultime due
domande con voce
dolce e sottile, e sguardo che si insinuava oltre i tentativi di
mostrare forza, e solidità…
…tanto
che Juliet abbassò lo sguardo…e svelò
«Mi
chiedo…se sto facendo bene a restarmene così, con
le mani
in mano!!»…ma a quel punto Barbara le
ricordò
«Juliet è stata avvisata la polizia noi dobbiamo
avere
fiducia in loro, tuo padre…!...ha esposto il
problema!»…e gli occhi di Juliet si alzarono,
iniziando a
valutare se prendere in considerazione quella verità
«Sicuramente la cosa migliore da fare è permettere
che
operino e ritrovino il nostro piccolino, noi dobbiamo solo restare
calmi e sperare con tutte le nostre forze. Davvero…! In
questo
momento…qualsiasi cosa facessimo potremmo confondere le
indagini
e invece è bene che filino regolari il più
possibile
così che possano ritrovarlo: vedrai!...
…non può essere andato lontano!
Però…
…quanto
basta per salvarsi!»…aprendosi in un sorriso, e
ricordandole «…il nostro piccolino è
forte:
è figlio di due genitori altrettanto forti,
uhmuhmuhm…!»…carezzando il viso di
quella giovane
che le sorrideva grata «Due rocce
infrangibili…ecco cosa
siete, tu e Nigel siete due
eroi…!»…mentre Juliet
chinava nuovamente il capo «Nel suo
caso…è
certamente così.»…«E
perché?...!!...e
tu?...!!»…«Ohh…!»…alzò
gli occhi la giovane mentre Thomas chiedeva «Lady Juliet,
cosa
dite?!»…«E tu forse no?...!! Vuoi
dirmi…che
non è stato un atto di puro eroismo quello di prestarti a
quel
crudele gioco allestito dalla famiglia Orlandi…e rinunciare
al
ragazzo che amavi! Rinunciare a tuo figlio o per lo meno a crescerlo
per quello che lui realmente era, con il nome che aveva!! E
con…con suo padre. Juliet pensi che questa sia cosa da
niente?...!! Questo è tantissimo. Tu da sola sei stata
più forte di tutti noi messi assieme. E questo lo pensiamo
tutti
credi: lo pensa Sabrina, lo pensa Pierpaola, Erminia, tutti
quanti…! Il tuo
papà!!...»…«Lo pensa
anche il sottoscritto, questo
cavaliere.»…«Ecco
appunto lo pensa anche Tommy!...
…Nigel
certamente ti ama ma ora ti stima…ancor più di
quanto mai
abbia potuto fare. Lory in più, e Billy! Billy…
…per cui
hai…fatto tutto questo: Juliet io finché
avrò vita
e respiro non potrò mai ringraziarti abbastanza per il
gigantesco sacrificio che hai compiuto per proteggere Billy, ed evitare
che gli facessero del male. Io…sono al tuo servizio. Sono
una
tua umile serva. No, davvero!»…«Dai,
Barbara, non
dire così…!»…«No
ma non sto scherzando
mica io sono seria! Guarda! No-no, Juliet guarda non mi fare incazzare
tu mi devi credere, eh…! Guarda…!...ho la mano
sul
cuore!»…mentre Stellina abbaiava convinta, e
Barbara le
ricordava «Vedi? Anche Stellina è
d’accordo con me.
Siamo…tutti inchinati ai tuoi piedi, tu sei la nostra
sovrana e
puoi disporre di noi come desideri perché se non ci fossi
stata
tu, a questo punto…chissà cosa ne sarebbe stato
di tutti
noi!!»…«Confermo: diavolo, a quanto pare
anche le
donne sono capaci a fare discorsi
d’onore!»…ma
Barbara gli lanciò una patatina presa dal piattino
«E tu
sta zitto Tommy che cavolo e beh ci mancherebbe che non potessi
ringraziare l’eroina che ha salvato mio
figlio!»…mentre Juliet mormorava
«Chissà cosa
ne sarebbe stato…
…di me se
voi non foste intervenuti. Ragazzi io vi devo la
vita…»…«Nigel non ce la
faceva
più…»…confessò
Barbara, rapendo
l’attenzione di Juliet «E’ vero,
confermo! Sir
Nigel…era esausto, l’unica cosa che desiderava era
rivedervi, assicurarsi che stavate
bene!»…specificò
Thomas, e poi Barbara «Lui…si è messo
con Vanessa o
per meglio dire con Reflexia…non perché la
amasse, lui
non è mai stato innamorato di lei, però non
sapeva che
cosa altro fare per far…proseguire la sua vita, per avviare
un
capitolo nuovo dopo che tu ti eri sposata.
Capisci…?»…accennò
sfiorandole il viso con
una carezza «Tu non devi dubitare del suo amore neanche per
un
istante…
…non ha
mai smesso di pensare a te, e quello con lei è stato solo un
porto di passaggio, e niente di
più…»…«…non
dubito. Non potrei
mai. Nigel…»…pensò la
ragazza, smarrendo i
suoi occhi stanchi in quel cielo azzurro…
…mentre
Barbara le ricordava «…tu ora devi essere molto
unita e
vicina a lui. E’ fondamentale, perché solo con
questa
fiducia potremo ritrovare il piccolo Vincent: vedrai!...molto presto
tutta questa storia sembrerà soltanto un brutto incubo che
come
è venuto è passato. Uhmuhmuhm!...
…e ce ne
potremo ritornare tutti a casa! Assieme, uhmuhmuhm!...e più
felici…!»…
…quelle
parole permisero alla ragazza di accennare un lieve sorriso
«Nigel…
…lui non
si dà per vinto. Lui spera
ancora.»…mentre Thomas
commentava «Ci ha davvero lasciati tutti di stucco con la
forza
di carattere che ha dimostrato…»…e
ancora Barbara
«Hai visto…? Sembrava tanto timido, insicuro
però
dentro di lui pulsa un grande cuore pieno di
speranza.»…«Si sta sforzando per
me…so che
è preoccupato anche
lui…!»…rivelò
Juliet in un misto di ammirazione e pena…«Ma cerca
di
essere naturale: anche lui mi ha detto di avere fiducia nella polizia,
perché loro ritroveranno Vincent!...
…nel
frattempo cerca di mostrarsi il più possibile sereno, quello
di
sempre!...»…e svelò a loro piena di
stima nei
confronti del ragazzo amato «Oggi per esempio è
uscito
presto, ha voluto accompagnare Sofia e Viviana al parco! Anche loro
hanno preso parte a tutta l’operazione e senz’altro
sono…molto stanche, lui ha voluto distrarle!
E…forse…
…attraverso questo…cerca di
distrarsi…anche lui
dalla profonda preoccupazione per la sorte di nostro
figlio.»…
…mentre
Thomas e Barbara ascoltavano…e non potevano che far proprie
molte di quelle ben sentite consapevolezze…
…
…Nigel
infatti sembrava spigliato e sorridente al parco,
nonché…divertito dai buffi passatempi di quelle
bambine
sue amiche (canzone: Taylor
Swift - Love story)
https://open.spotify.com/track/0ago8bql5GlqyYGSJrjLeV
«Ehi…!!...
…ragazze,
fate attenzione…!!...non…!...non spaventate gli
altri!
Non spaventateli con quella…statua, a noi piace molto,
però…!...insomma, ha un aspetto particolare al
quale
occorre abituarsi!...uhmuhm!»…cercava di
ammonirle, mentre
le sentiva gridare e le vedeva sfrecciare da un lato
all’altro di
quella carezzevole oasi verde, inseguendo bambini mezzi terrorizzati
trascinandosi la Madredimaura dietro…
…«Ahahah, incredibile. Sicure come
pochi…dei loro
gusti.»…commentò il giovane, sedendo
sulla panchina
che aveva sotto di sé…
…sospirando, e guardando il cielo…
…mentre
il pensiero gli volava verso qualcuno che immaginava…avvolto
dall’azzurro, un colore così uguale, il colore di
abiti
piccoli come lui, e lenzuoli nei quali avrebbe riposato quando avesse
avuto sonno…
“Cerco di fare il possibile per resistere. Ho
promesso…
…voglio che Juliet conti su di me: che non perda la fiducia,
che
speri di ritrovare nostro figlio fino a che questo sarà
possibile!”…stringendo il pugno con decisione
“Però…!...
…ciò nonostante le domande non cessano neanche
per un
attimo di affollare il mio cuore. Mi chiedo dove tu sia,
Vincent…
…mio figlio…mia creatura…
…!!...che io
non sapevo neanche d’aver messo al
mondo…”
…fissando le sue stesse mani ancora pervaso da stupore per
una
consapevolezza che, poiché così grande, aveva la
sensazione che non gli fosse ancora del tutto scivolata
dentro…
…
…mentre le due
figlie di Luca, reduci dall’ennesima corsa e
nell’affanno
«UhHF, AhF! ViVy, HAi VISTo
NIgeL?»…«CoME no:
CoRReVo E CoN UN oCCHIO Lo SCRutAVO. NoN Ho SmESSO neANCHE pER Un
ATTimO, Da QUanDO SiamO QUi.»…«NEmmENO
iO! GuaRDALO,
peNSA!»…lo indicò lei mentre egli
sedeva su quella
panchina e guardava il cielo, sicché sua sorella maggiore
spiegò «oRA FoRsE è mEGLIo chE AndiAMO
dA Lui:
NEANChe LUI hA CeSSaTO anCHE Per Un SoLO iSTanTE Di RifLETTeRCI.
E’ SuO FIGLiO…GLi
MAnCA.»…«LuI…ViVy…CReDE
Di EssERE qUI
pER diSTRaRCi, e FARci ReCUpERARe Le FOrzE a SeGUITo DELLa
BaTTaGLIA…!»…e Viviana, seria e
consapevole come
sempre «…NoN imMAGinEREBBE mAI Che In
REalTà SiaMO
nOI aD aVErLO poRTaTO QuI Con LO sCOPo di DisTRaRLO. SaPPIamO bEnE
QuaNTO sOFFre, LuI peR noI NoN hA
sEGreTI.»…«RaGGiunGiAMolO,
ViVy!»…«…SonO
D’aCCoRDo,
SOreLLa…!»…
…
…sicché «…!
Oh!»…d’un
tratto un piccolo, dolce sussulto interruppe quelle riflessioni, e
dinanzi a lui
«NiGeEeEeEL!»…«NiGEeEEeeEL!»…«Oh?
Oh!...
…ragazze!!!»…«AhHHhHhHHHhHH!!!»…gli
corsero incontro, e gli saltarono al collo «Piano, piano!
Sie-siete due! Oh!»…«La MaDREdiMAURa,
NIGeL!!!»…«Oh MaMMA, ROToLa
Via!»…indicarono Sofia e Viviana, e lui
«N-Non
temete! Lasciate fare a me!»…ed una rapida ed
agile
corsetta gli permise di riprendere quella tenebrosa riproduzione con
piattaforma a rotelle “Magari potessi fare lo stesso con te,
Vincent…” …espresse lui nella frenesia
di
quell’istante chiudendo gli occhi per pochi
secondi…
…per poi essere raggiunto dalle due bambine
«GrAZie,
NIGeL…»…disse la piccola Sofia, e
Viviana «Se
NoN Ci FOSSi STaTO
Tu…!»…«Uhm…!...se
non ci foste voi, ragazze.»…per poi accovacciarsi
e
chieder loro «Allora!...vi state divertendo a spaventare
gente?»…«Oh…?...
…!
TaNTiSSimiSSimOOooOOOOoOOOOOoooOOO!!!»…«Ci
DiVERTiaMO TanTO a STArE Con TE! NiGEL: pER noI TU SEI cOME un
FRATeLLO!»…«…e voi siete le
mie care sorelle:
ricordate? Un tempo l’abbiamo creduto, no? Di avere lo stesso
sangue…»…«MaGaRI foSSE sTATo
VeRO…»…fece Sofia chinando il capo, ma
lui
«Oh, ma voi avete già due fratellini piccoli e
meravigliosi! E quanto a noi…è come se lo
fossimo.»…dunque Viviana
«…HaI raGIONE.
E’ ComE Se Lo FOsSIMo.»…«ChE
AsPETTIaMO,
ViVy?!!! QuEI BaMBINI laGGIù LI vEDO Fin TRoPPo
TrANQUiLLI!»…«AnDIaMO a TERRoRizZARLI!
La
MaDREdiMauRA…?»…«…!
pROnTA!»…«ViA,
SoFy!»…«ARRiVoOOOooOO!»…
…e Nigel le guardò correre via
«Ahaha!...
…vi sono tanto
grato…»…mormorò fra
sé…ma poi
«Oh!»…si sentì afferrato per
la mano, era
Sofia «NigEL, ViENI anCHE TU Con Noi sTaVOLtA! Il TErrORE
VisTO
Da ViCINo è BeN ALtRa
COSa!»…«Oh? Beh-h,
veramente…! Sofia…!»…ma era
troppo tardi per
sottrarsi…(fine-canzone)
…ma
nascosti tra il verde dei cespugli c’erano due occhi pieni di
odio che non avevano mai lasciato Nigel, vegliando su di lui,
oltrepassando la lente di quegli occhiali indossati…
…si
trattava di Emilio, che stringeva tremante l’impugnatura
della
sua lama «Mmm, maledetto Nigel…
…!!»…mormorò
«Osserva quanto ti amano,
quanto chiedono di te!! Ma perché?! Tu cos’hai di
diverso
da me, tu sei un avvoltoio e un assassino, sei pieno di colpe!! Ma sei
pieno d’affetti, mentre io…!!...io questa notte ho
dormito
in mezzo alla strada, non ho più una casa perché
lì tutti mi rifiutano, e mi credono un pazzo!!
Io…!!...non posso tollerare di vederti circondato da amore,
io…!!...
…voglio fartela pagare aspramente per ogni crimine!!
Io…farò
giustizia…»…e la punta della
lama metallica scintillò al riflesso del sole…
…
…nel
frattempo, distanti da lì, un paio di occhi azzurri
contemplavano il giorno attraverso un vetro crepato «Hai
visto?...!...
…guarda,
è venuto il mattino, è uscito un sole stupendo,
non trovi
sia il giorno più adatto per mettersi in cammino e cercare
un
punto di riferimento qua attorno?»…chiese Tiffany
volgendosi «Magari…!...chi lo sa, una
città, o un
paese! Forse se troviamo un posto abitato scopriremo anche chi siamo e
come mai siamo finiti qui: io…ho dormito molto questa notte
ma
ora che mi sono svegliata seguito a non ricordare, debbo aver
preso…proprio una bella botta speravo che il sonno magari mi
aiutasse un po’ e invece niente. L’unica
cosa…è stato che…a un certo
punto…ti
ricordi? Ad un tratto mi sono svegliata, non lo so ho avuto una strana
sensazione, mi sono sentita…
…inquieta. Però non è che io in
sé abbia
paura di stare qui. Qui è tranquillo. E poi la tua presenza
mi
fa essere serena, non è che io tema per la mia vita,
però…!...
…non so
ho avuto un presentimento molto curioso su qualcosa che
riguardava…il tempo. Il tempo! Il tempo? Che strana parola!
Tempo. Mi fa un effetto strano chissà in realtà
è
un termine come un altro eppure me lo sento collegato molto
più
di quanto si possa immaginare. Era come se…
…ah!
Ecco! Ora ricordo ho fatto un sogno strano poi quando ho richiuso gli
occhi e mi sono addormentata ho sognato il volto di una
donna…che aveva i capelli biondi, come me e diceva una
strana
frase. Ha detto…”i tempi sono in
pericolo”…mah…che curioso.
Chissà chi era,
sai avevo la sensazione di conoscerla. Mi sembrava…di averla
già vista ma proprio non ricordo dove.
Però…più di una volta. Tante volte.
Boh.
Chissà…cosa avrà voluto dire con la
sua frase.
“I tempi sono in pericolo” perché
c’è
un modo di mettere in pericolo la linea della storia stessa?
Cavoli…se è così…viviamo
proprio in un
mondo complicato. Ma vabbe’. Forse mi sono immaginata tutto
è stato un sogno. Semplicemente un sogno! Quella donna
magari
non esiste e i tempi sono al sicuro.
Mah…!»…abbandonandosi ad un lungo e
profondo
sospiro, ed avvicinandosi al bambino, che aveva iniziato a piangere
«Forse è inutile stare qui a preoccuparsi per
queste cose
quando invece urge molto di più mettersi in cammino per
trovare
qualcuno che ci aiuti: tu sei pronto? Oggi…fa caldino
però se camminiamo magari non ce ne
accorgiam-oh!!...»…ma qualcosa la colpì
del
bambino…tanto che lo prese in braccio
«…!...oh?!!...»…e gli
sfiorò la
fronte, mentre lui piangeva e si dimenava «Ma che
cos’hai?!...
…oh mio
Dio tu scotti, sei bollente, hai la
febbre!!!»…esclamò la ragazza, che si
spaventò e guardando attorno a sé non seppe dove
cercare
la soluzione al suo problema «Tu stai male hai bisogno di
cure!!
E adesso?! Come faccio?!!...
…chi
posso chiamare per aiutarmi?! Devo…assolutamente fare
qualcosa!!»…
…ignorando che…una presenza alata stava compiendo
un volo
pacato proprio nel cielo che abbracciava quella casetta…
…un’asta a forma di rosa stretta nella sua mano
artigliata
«Gli uomini hanno prestato soccorso al relitto di quella
aeronave, ma non hanno trovato traccia…!!...del figlio mio e
di
Nigel…
…possibile che il fuoco l’abbia
consumato…?
Quelle…ultime inconfessate speranze che nutrivo nel
ritrovarlo
si sono dissolte…oramai sono rassegnata…
…abbiamo
perso quel nostro unico legame…»…con
gli occhi
luminosi che le cadevano su quella modesta
costruzione…unicamente poiché sembravano non aver
altro
luogo sul quale posarsi…
…mentre
Tiffany si aggrappò alla maniglia «Ah! Aspetta
qui! Esco
e…vado a cercare aiuto! Prima o poi troverò
qualcuno a
cui possa chiedere di curarti, non posso
mica…!!...aspettare, tu
hai bisogno di soccorsi urgenti!!...»…e stava
aprendo…
…ma…!!...«…no…»…un’intuizione
la portò ad annullare quel suo gesto
«…no non me la
sento…
…a dire
il vero non so se una città sia vicina o lontana da
qui…e
se…?...!...
…e se
camminassi inutilmente?...! Se poi non avessi più le forze
per
tornare e tentare almeno di curarti con i mezzi che possiedo?...! No,
io…non ho il coraggio di fare una cosa simile! A-Aspetta!
Aspetta qui, vado a prendere quelle foglie che ho raccolto ieri, vedo
se per caso si ripete il miracolo e mi salta agli occhi qualcosa in cui
riconosco del valore curativo! Una volta è successo! Forse
prima
di scordarmi chi sono ero un medico, è più
prudente!
E’ meglio che non ci dividiamo, nelle situazioni di emergenza
è bene restare sempre
uniti…!»…così
si attivò per cercare all’interno della
casa…
…mentre
Reflexia dall’alto continuò il suo volo
«Chissà chi vive qui…ma forse
è un luogo
abbandonato. Potrei farne la mia nuova casa…
…ma vi
è troppa luce. Pensare che è strano, quando avevo
un
corpo dalle sembianze umane…
…quando
ero “Vanessa”…amavo tanto la luce del
mattino che
filtrava dalle finestre di casa di papà Rocco…e
poi dai
finestrini dell’auto, mentre ci dirigevamo al negozio. Per
poi
contemplarla in ogni momento libero, quando non vi erano
clienti…
…negozio…clienti…sole…
…e quei
mesi, quei mesi in cui Nigel era in viaggio. E parlavamo attraverso il
computer. Casa…il computer…
…papà Rocco, Nigel…
…»…scuotendo il capo
«…mi sembra tutto
così lontano…
…mi
sembra quasi d’esser morta…di non essere
più io.
Tanto che ora il pensiero di una casa sui cui vetri picchia il sole mi
scosta…
…e se
dovessi scegliere preferirei un luogo isolato e ombroso…
…ancor più spoglio…
…un luogo
che a “Vanessa” avrebbe fatto tanta
paura…in cui non
avrebbe desiderato vivere, rimpiangendo il sole dalla porta del
negozio, la gente e la città…
…e la
voce di suo padre che veniva a svegliarla, dicendole che la colazione
era pronta…»…per poi andarsene
malinconicamente…
…
…mentre
tra le mani di Rocco, seduto sul letto della sua stanza
d’albergo, c’era una foto di
quell’affascinante
ragazza dai capelli biondi che lo aiutava al negozio…lui la
carezzava con tenerezza, serio in volto…
…Marilena
rientrò in quel momento, sembrava scossa, lui
alzò subito
gli occhi su di lei «Niente…!!...
…neanche
oggi ci fanno partire, Rocco, è peggio di ieri
sera!!»…con un gemito d’angoscia nella
voce
«Come? Non si
può?»…domandò lui, e
lei…espirando in maniera sofferta «I controlli in
cielo
sono a un livello…esasperante, la gente è nel
panico, gli
aerei e le aeronavi sono fermi! Nuovaluna è praticamente
isolata!»…cadendo seduta sul letto, ed aggiungendo
inoltre
«Ed il telegiornale…non dice nulla di nuovo.
Nessuna
traccia di nostra figlia!!...
…se sapessi come sono preoccupa…
…!
Oh?...!»…ma notò quella foto tra le
mani del
marito…
…e da
quel volto giovane ed intenso, dagli occhi violacei, il suo sguardo fu
rapito…
…le sue mani si avvicinarono, incerte e tremanti…
…«Questa era
lei…?»…chiese in un
sussurro, e lui svelò «Questa è tua
figlia
Reflexia. E’
nostra…figlia.»…mentre Marilena,
delicatamente, a poco a poco, prendeva tra le sue mani quella
foto…«…l’hai portata con
te…?»…«…
…ne ho
un'altra di Tiffany. Sentivo, avvertivo il bisogno che mi
accompagnassero in questo viaggio! Entrambe!...
…sai…?...
…sono
state vicine…»…tirando fuori anche
l’altra
foto, che ritraeva Tiffany «Schiacciate l’una
accanto
all’altra nel mio
portafoglio.»…«Oh!!»…Marilena
sussultò, e Rocco svelò «E sono andate
d’accordo. Guarda. Non si sono sgualcite. Sarà che
forse…
…non
erano mai state così vicine prima d’ora. Hanno
imparato a
conoscersi. Sarà che a volte…è la
lontananza.
Quella solamente. A dividere…le persone, sono i segreti,
è la non-conoscenza! Poiché quando ci si incontra
si
riscontra sempre di essere più simili di quanto si credeva.
Abbiamo tutti un cuore che ci batte nel petto, e quando veniamo
feriti…
…la
nostra sofferenza è unica, è
gemella!...»…mentre Marilena contemplava entrambe
le sue
figlie in foto «Questo…mi è stato
insegnato stando
al tuo fianco.»…disse lui…e lei si
volse a
guardarlo, così colpita «E questa è la
speranza che
mi muove al pensiero di rincontrare le mie figlie. Le nostre figlie. E
poter…ricominciare da capo.»…al che
lei,
gentilmente, gli carezzò il volto…e se lo
guardò a
lungo…
…ripetendo «…hai ragione…
…è
la lontananza…sono i segreti…è la
non-conoscenza…
…a
dividere le persone. Poiché quando ci si
incontra…si
scopre di essere più simili di quanto si credeva.
Molto…
…!...ah…
…molto
più simili…di quanto...si
credeva…»…parole in un sussurro vivo di
sentimento,
parole leggibili…su diversi piani…
…ed in
diverse situazioni…mentre lui raccoglieva quella mano e la
baciava, come quella di una dama, e lei si lasciava travolgere e
avvolgere da quegli occhi, e quelle rassicurazioni…
…e gli
occhi di quelle due ragazze li guardavano attraverso una coppia di
comuni foto…
…
…«A
chi stai telefonando?»…domandò Bill
nella hall
dell’albergo quando si accostò a Loredana che
aveva un
cellulare in mano «Oh?...!...
…a mia
madre. Per meglio dire nostra madre. Volevo sapere se Saverio aveva
sentito la polizia e c’erano notizie. Ma in questo momento
non mi
risponde, dev’essere che stanno proprio parlando col
commissario.»…«Uhm…»…fece
il
ragazzo con sguardo un po’ pensieroso, e lei
«Beh?...! E
qui nessun commento? Neanche una scenata così piccola?
Andiamo
Billy mi deludi la scusa della telefonata alla madre è un
classico ed io sto coprendo il mio fidanzato
segreto!»…ma
lui «Uhmuhm, tu provaci
soltanto!»…portandola vicino
a sé con fare un po’ scherzoso
«Ohp!»…fece lei che stava per
inciampare, mentre lui
tra i baci «Chissà quante follie hai combinato in
quei
mesi in cui sei stata lontana, io che ne so!»…lei,
di
certo contenta per quelle attenzioni ma altrettanto sincera, fece
«Mmm…
…mi hai
perdonato? E’ sicuro? Io ancora mi sento in
colpa.»…«Lory! Devo pensare che sei
sciocca o
cosa?»…prendendole le mani, e fissandola bene
negli occhi
«Lo hai fatto per me. Esclusivamente per il mio bene.
Sacrificando te stessa.»…e lei evocando ricordi un
po’ malinconici «Posso giurarti che credevo
realmente che
tu fossi infelice perché non potevo darti altri
figli…»…ma lui le carezzò il
volto…«Io sono infelice quando tu non mi sei
accanto. E se
tu svanissi, io…sarei infelice per tutta la
vita.»…Loredana lo contemplò con occhi
emozionati,
mentre lui aggiungeva «Avere figli era un mio grande
sogno…»…e lei abbassò lo
sguardo e
mormorò «…anche il
mio…»…però lui si
avvicinò…confessando «Però
il mio più
grande sei tu.»…e lei tornò a
guardarlo…
…accennando «Anche il
mio…»…e si
strinsero in un abbraccio intenso…
…per poi
scivolare nello scherzo «Va bene! That’s all right,
qui
è tutto chiarito per cui io posso tornare dal mio fidanzato
segreto tranquilla!»…«Ahahah! Ma lascia
stare che tu
non sai quante ammiratrici ho avuto che accorrevano al mio capezzale,
in quei giorni!»…«Ah
sì…?...tante?
Spara un numero…!»…ma si andarono a
sedere sui
divani, mentre lui rivelava «No…! Sfortunatamente
solo
una: Tiffany…!...
…e non
è stato piacevole. Anche se mi chiedo certamente come stia
in
questo momento…»…tanto che un pensiero
sembrò velare lo sguardo di Loredana e rendere incerti i
suoi
gesti «Ehm…
…!»…fece intrecciando le sue mani
«Ora…io…
…spero
che suo padre si stia prendendo cura di
lei!»…mentre Bill
affermava «E’ per Rocco più che altro
che lo
dico!!»…ed il suo tono era velato da una nota di
rancore,
sicché seguitò a raccontare «Ti
confesso…che
non avrei mai creduto che si sarebbe potuta spingere fino a tanto! Di
lei sapevo che era una ragazza…con molti limiti, e difetti
questi ereditati soprattutto da sua madre! So che non ha avuto una
crescita ricca di…spontaneità, e di valori
sinceri, Rocco
glieli avrebbe trasmessi! Ma non poteva fare tutto da solo, Marilena
l’ha influenzata in tanti modi. Perciò non posso
darle la
colpa di tutto! Però…!...
…arrivare
addirittura ad ingannarci tutti fingendo di aver rotto per sempre con
la madre quando ci stava in combutta, e soprattutto…!!...
…l’aver tentato senza una minima remora
di…!!...separarci prima e dopo di uccidervi!! Quando siete
accorsi per salvarmi!»…«Billy che dire,
non si
può giudicare l’operato
altrui…»…«A te ha raccontato
quella squallida
menzogna della mia “tristezza all’idea di non poter
aver
più figli rimanendo con te”, e mio
padre…!...sai
mio padre cosa mi ha raccontato?...
...! La polizia
ha persino scoperto che il medico era stato corrotto da una donna che
diceva di venire da parte del dottor Orlandi, e la cui
descrizione…calza a pennello con Marilena! Era lei!!
E’
stata lei a proporre quella versione dei fatti al medico che te
l’ha riferita, lei lo aveva pagato!!...
…e
Tiffany…tutto questo lo sapeva, era d’accordo con
sua
madre. Di Marilena mi stupisco di meno…lei non ha fatto che
agire fin dal principio in maniera coerente al suo piano. Ora
è
inutile rinvangare il passato, sappiamo che ciò che
è
stato è stato!...
…però io talvolta mi guardo indietro…e
mi guardo
attorno. E mi chiedo se
forse…»…espirando
incertezza e tensione «…se forse mi fido troppo
della
gente: un’infinità di persone in cui credevo ci
hanno
fatto le cose peggiori! Federico era un mio amico…e guarda
quale
orrore è stato capace di architettare.
Emilio…!...beh…
…io
l’ho sempre considerato una vittima. Una vittima della
freddezza
dei loro genitori, dell’egoismo e degli intrighi di suo
fratello!
Però…!!...
…nel
vedere tutto quell’odio nei suoi occhi…scoprendo
che in
realtà ha sempre saputo tutto del piano di Federico di
ricattare
Juliet usando me come ostaggio, rubando a Nigel suo figlio e
costringendoli a separarsi!...e infine…venire a sapere che
è stato lui a portare via il piccolo Vincent, motivo per il
quale ora non sappiamo dove sia!...
…tutto
questo modifica l’immagine di Emilio dentro di
me…e mi
chiedo se in fin dei conti non sia anche lui nonostante la giovane
età in grado di provare sentimenti…fra i peggiori
che un
essere umano possa nutrire per il suo prossimo!! Se penso alla sua
faccia un altro po’ mi fa
paura…»…ma Loredana
gli parlò pacatamente «Billy…non
devi.»…avvicinandosi a lui e prendendogli le mani
«Dobbiamo comprendere che lui…così come
suo
fratello in fin dei conti non è in sé. Sono
malati. Sono
persone inconsapevoli delle loro azioni.»…tanto
che il
ragazzo respirò profondamente…ed ammise
«Sì…
…scusami!
La verità è che sono…!!...solo
così
stanco!»…«Ma lo so, io ti
capisco!!»…«Vorrei solo un po’
di…!!...un po’ di pace per la mia famiglia!! Ne
abbiamo
già passate tante!»…«Lo so,
io…!!...sono esausta quanto
te!»…«E se
penso…che avrei anche un nipotino ma proprio ora
né io
né i suoi genitori possiamo tenerlo stretto tra le braccia
perché…è disperso, e non sappiamo
neanche se
è ancora vivo!!»…«Dobbiamo
continuare a
sperare. Hai visto tuo fratello Nigel? Si sta facendo forza, noi
dobbiamo spalleggiarlo!»…ma Bill chinò
il capo
«…
…non
riesco a concepire che tanta gente che ci era così vicina
è stata in grado di infliggerci i colpi peggiori. Di non
avere…!!...
…neanche
la benché minima pietà, se non altro, per i
nostri
affetti, no, ci hanno piuttosto logorato lentamente!...
…non
è stato…leale, almeno si fosse disputata
un’onesta
battaglia. Ma no. Ognuno ha agito alle spalle
dell’altro…
…e la
fine di tutto questo…ancora non si riesce ad intravedere,
gli
animi sono sospesi!...
…e forse
un bambino…da qualche parte qua attorno ha fame, ha bisogno
d’aiuto, e di cure…!!...
…e non ha
neanche il dono della parola per poterle reclamare, ammesso che sia
vivo!! Non la trovi…
…la cosa
più ingiusta che possa accadere in questo mondo,
Lory?!!»…compì quello sfogo sofferto, e
lei lo
abbracciò, anche lui la stringeva…
…si
aggrappava a lei come se fosse un’ancora di salvezza, lei che
sussurrava «Senza
dubbio…»…commossa come
lui…
…ignari
del fatto che Tiffany stesse lottando volenterosa contro la sua ansia,
rialzando i recipienti che involontariamente faceva cadere nei suoi
movimenti convulsi, mentre con le foglie preparava qualcosa che forse
almeno sperava avesse potuto far bene al bambino, che si dimenava e
piangeva alle sue spalle…
…intanto
Bill seguitava a sfogarsi «E Tiffany?!...vogliamo parlare di
lei?!...
…le
avevo…convinto che fosse ormai pentita…confessato
tutto
l’affetto che ho sempre nutrito nei suoi confronti!!...
…le
avevo…le avevo detto che la perdonavo, e le avevo chiesto
perdono a mia volta per non riuscire ad amarla!! Io lo avevo fatto!! Ed
ero in un letto d’ospedale con la vita in bilico, possibile
che
questo l’ha lasciata indifferente?! Mi
avrebbe…seppellito
là dentro senza scrupoli negandomi l’ultimo saluto
a voi
tutti!! Potrò mai rivedere in lei quella ragazza che mi era
così cara, nonostante le sue stranezze ed ostinazioni?!
Una…amica
d’infanzia!!»…«So che
è
difficile…»…sussurrò lei,
stringendolo tra le sue braccia mentre lui esclamava
«E’
più che difficile!!!...
…sembra quasi impossibile…»…
…ma
seppur non lo confessasse a voce alta…Loredana era cosciente
di
alcune cose “…non c’è dubbio:
ho fatto bene a
chiedere a Tiffany di seguirci a bordo di un’aeronave
separata
dalla nostra, e a non rivelare niente a Billy. In questo
momento…non riuscirebbe a fidarsi. E chi può
biasimarlo.
Anche se sono certa che questa volta il pentimento di lei è
sincero. Billy non lo sa…”
…mentre lui
la stringeva «Grazie…grazie Lory non sai quanto
ora mi sia
d’appoggio il tuo affetto…grazie.»
”…era lei che prima cercavo di contattare al
telefono: ma
non ho avuto risposta…
…e da
quando siamo giunti qui non ho più udito nulla di lei. Non
sono
tranquilla. Non vorrei che le fosse accaduto qualcosa di brutto. E per
sfortuna la descrizione di quella ragazza che è rimasta
coinvolta nell’incidente del taxi scatenato da Reflexia
l’ho trovata paurosamente coincidente. Questo mi fa sorgere
un
brutto presentimento…”
…ma in
quel momento «Ah, siete
qui!»…esclamò Juliet
che si affacciò sulla porta dell’albergo, ed i due
ragazzi
si volsero «Oh! Who we have here!...il nostro angelo
custode…!»…la accolse Loredana, ed
anche Bill
recuperò subito il sorriso «Ahh, vieni qua,
Juliet!
Stavamo parlando.»…«Ah sì, e
di
cosa?»…«Di
te.»…rispose Loredana, e
Bill «Di quanto è stato…grande e
importante il tuo
contributo per noi. Grazie ancora, Juliet. Io sarei
stato…perso
senza il tuo aiuto. Ti devo la vita. E…troppo tempo di
infelicità.»…ma questa con
umiltà e
pacatezza scosse il capo «No, non è vero. Basta
così, io…ho fatto quello che credevo giusto. In
quel
momento. Anche se…!!...
…se mi
è costato…dire tutte quelle cose terribili a
Nigel…!!...non immaginate quanto! E negargli…la
possibilità di restare con suo figlio. Ora chissà
se
più
potrà…»...«Ohi,
ehi?...!...cos’è quella faccia,
cos’è quella
sfiducia? Come on…tuo padre si sta interessando di tutto:
ora
è con mia madre al commissariato.»…la
incoraggiò Loredana, e Bill «Sì, Lory
ha ragione,
vedrai che grazie al loro interesse, e alle indagini della polizia,
Vincent salterà fuori…molto prima di
quanto
possiamo immaginare!»…accennando un sorriso di
speranza,
mentre Loredana le carezzava il viso «E’ la minima
ricompensa che può spettare…ad una persona buona,
e
altruista come
te.»…«Grazie…»…fece
Juliet
prendendo le loro mani «Grazie,
ragazzi.»…«Se
c’è una persona che dobbiamo ringraziare quella
sei
tu.»…rispose l’altra ragazza, e Juliet
«Ah,
a…proposito di polizia!...
…avete
saputo degli Orlandi?»…tanto che Loredana e Bill
si
guardarono…ed il ragazzo svelò «Nostro
padre mi ha
detto che purtroppo, quanto avevamo garantito…non
può
essere
applicato.»…«Già…
…sono
colpevoli.»…chinò il capo Juliet
«La polizia
lo ha scoperto ed ora non può evitare di prendere
provvedimenti.»…«…
…yeah I
know…»…fece Loredana…e
Juliet «Io non
ce l’ho con loro!!...
…e non mi
fa piacere questa cosa! Specie per la povera Nadia! Lei…!!...
…sperava
di poter avere del tempo per poter rimettere assieme la sua
famiglia…adesso…purtroppo non sarà
così. Mi
chiedo che fine faranno! Federico ed Emilio sono malati!
Io…!!...
…non
serbo loro rancore. Penso che in fin dei conti loro non si rendessero
conto di ciò che stavano facendo! Hanno
avuto…sempre
anche il loro padre alle costole ad istigarli verso quelle azioni! Io
non li condanno…vorrei…
…s-semplicemente…mettere una pietra sopra a tutto
questo
e riavere di nuovo Vincent qui con noi!!»…versando
una
lacrima «Vorrei…stringerlo tra le mie braccia,
sentire che
mi respira…!!...qui, vicino al cuore! Mi
manca…così tanto…!!...e sono in
pena…!...»…ma Loredana e Bill si fecero
vicini a
lei e la abbracciarono in due…
…condividendo quel dolore tutti assieme…mentre
Juliet
pronunciava «Grazie…grazie tante, amici. Voi due
siete…un po’ come un fratello ed una sorella
maggiori per
me.»…«E sappi che per noi è
come se fossi
nostra sorella.»…le disse Loredana carezzandole i
capelli,
e Bill «Del resto il padre…mio e tuo, e la madre
mia e di
Lory…si amano! Questo ci fa essere tutti una famiglia unita,
non
è
così…?»…«…già,
è vero…!»…disse Juliet con
un rinnovato
sorriso…che però come gli altri ebbe vita breve
poiché tante erano le amarezze a circondarli
«E’
proprio per questo…che nutro pena per le storie in cui non
può esservi altrettanto amore. Noi siamo nella
disgrazia…
…ma
almeno siamo vicini!! Mi chiedo dunque come possa sentirsi
Nadia…ora che suo marito ed i suoi figli probabilmente le
saranno allontanati. Finiranno in carcere!...
…e…Flavia…la mia amica
Flavia.»…mentre Loredana chiedeva «Lei
non ha ancora
saputo?!»…tanto che Juliet «No, lei non
lo sa! Non
sa che la polizia si sarebbe mossa per arrestarli, ed io non ho il
coraggio di dirglielo! Conosco…i suoi sentimenti, lei ha
amato
Federico nonostante lui sia sempre stato così crudele!...lei
non
avrebbe…mai voluto vederlo finire in carcere…e
sono certa
che quando lo saprà…morirà dal
dolore!»…
…ben
consapevoli anche Loredana e Bill…tanto che
quest’ultimo
affermò «…allora coscienti di
questo…dovremo
stare attenti a dirglielo con il dovuto tatto.»…ma
«Ahh!!!»…
…un
sussulto vicino rapì l’attenzione di Bill
«Ah!»…Loredana
«Ahh!»…e Juliet
«Ahh!!...
…Flavia!!»…la ragazza era
lì…in
compagnia di Patrizia che rimase anche sbalordita nell’udire
tale
notizia…
…Flavia
si teneva la mano al petto, i suoi occhi erano sconvolti e
già…umidi di
lacrime…«Flavia, hai sentito
tutto?!»…esclamò Juliet, ma poi costei
corse via
«Ahh! Aspetta!»…la richiamò
Patrizia, ma a
rincorrerla fu Juliet «Flavia, aspetta torna
qui!!»…lasciando Bill, Loredana e Patrizia in un
silenzio
di dispiacere, per tutto il dolore che seguitava a sgorgare da quella
storia…
…
…nel
frattempo Nigel stava camminando in strada per mano a Viviana e Sofia,
la quale trascinava con l’altra mano la Madredimaura a
rotelle
«SoFy…Dì uN Po’ aL PARCo Si
è RoTTo
quALCOSA?»…«Eh? nO, SemBRA TUTTo a
POsTO, pER
FOrTUNA!»…«…qUANDO quEL
BamBINo hA INiziATO a
TiRaRLE caLCI iO hO PERso…VenT’ANNi mINimO Di
VITa.»…«LLL’AvREI…AmmAZZaTO!
TrATTaRE
CosI’ La mADREdIMAuRA, OrA sONO cENTO VolTE chE La CONTroLLO
peR
VEdERe Se LE Si è SfaSCiaTO quALChe
PEZZo!»…«Uhm, non dovete temere: ora in
albergo
facciamo una bella revisione, ok?»…disse il
ragazzino…e Sofia «TemO Ci VOGLIa: aHHH, chE
FaSTIDio…!»…«PeRò
aLMeNO
aLL’aPPAREnZA sEMBRa SANa, SCoRRE
bENE…»…«UnA ROTeLLa
è UN Po’
LEnTA.»…«CoME?! OH pER
baCCO!»…e
così via, mentre si allontanavano…
…ma a
seguirli nascondendosi dietro gli alberi c’era Emilio, con la
sua
lama affilata…
…ed il
suo occhio luccicante di determinazione, sembrava pronto a colpire
«Quelle due le liquido in un
attimo…»…mormorò…
…ed
emerse dal suo nascondiglio…accennando passi
cauti…
…
…ma poi
«oH!»…«…CosA
c’E’,
SoFy?»…«…ViVy nON hAI UnA
SEnsAZIone STraNa?
ComE Se…Una PResENZA faMiLiaRE ci STEssE
SeGUENDo?»…«OhH?...!!...ChE DiCI SoFy
foRSE è
La SuGGEsTIoNE!»…ma «Un attimo,
bambine!»…disse Nigel…
…la sua
aria era seria e circospetta…si volse
lentamente…quando
d’un tratto «EHI!!!...
…NIGEL!!!»…«Ah!»…sussultò
lui, ed anche Sofia «oH!»…e Viviana
«UhM?!!!»…
…sicché Emilio si riaccovacciò
prontamente dietro
l’albero…
…e Nigel
e le piccole furono raggiunti in tutta fretta da «Ahuf, acc!
Ufh!»…qualcuno che si piegò in due
dalla stanchezza
per la folle corsa
«PaPIiiI!»…«PaPI!»…«Luca!»…esclamò
Nigel, e Viviana «Ci HaI FaTTo pRENDERE uN BeL coLPO, saI?
EccO
La PREsENZa FamILIaRE moNITorATA da
SoFy!»…«Uuuuuuufff…!...
…un
attimo che non so…n-non mi ricordo
più…nemmeno da
dove vengo! Focalizziamo!...
…?...
…?!...uh?! La nostra Sofia mi ha
presentito?!»…«E’ DiVENUTa
Più EFFicaCE
di UN RaDAR! DiGLiELo, SoFy!»…«AVeVO
pROPRio La
sENSaZIONE chE quALCUNO chE COnoSCEVAmo FOsSE nEi pARAGGI
mA…!...
…CReDi!
NoN AVREI maI-mAi-mAI pEnsATO a
TE!»…«Eh! Ehhh,
piccolina di papà no invece papi era proprio nei paraggi.
Sta…girando come un matto da questa mattina! Come suo solito
del
resto: Nigel allora! Come è stato trascinarsi al parco
queste
due sciagure? Traumatico,
presuppongo!»…«OhHH, PaPI!
ComE SeI TraGICO!»…«…NiGEL
è STATo
mERAVIglioSO, Ci Ha LasCIATO fARE TuTTi i GIoCHI piU’
SfRenATI e
SpEZZa-OSSo dEL CoLLo ChE A NoI FanNO
ImpAZZiRE!»…«E
che fanno impazzire pure i bambini del parco, ho
idea!»…precisò Luca, e Sofia
«UnO Di LORO hA
PRESo a CaLCi La MAdREdiMAURA!»…«StaVAMo
pER
sCOPPiaRE a PIanGERE TUTTe e
DuE…»…«Ma
perché voi imponete i vostri giocattoli agli altri!
E’
questo il problema voi avete giocattoli talmente…t-talmente
belli e costosi perché avete un papà importante e
ricco
che gli altri bambini…s-sono invidiosi perché non
possono
averli per questo se la prendono con voi per questo papà che
vi
consiglia? Co-Cosa vi dice papà tutte le volte qual
è la
regola numero uno? I giocattoli…d-dove vanno d-dai diciamolo
pure a Nigel così impara a conoscerci anche se a dire il
vero ci
conosce già a sufficienza! Dove vanno i
giocattolini?»…«A…A
cAS…»…«A
CaS-»…«A caaasa!!
Lo dice sempre papi: giocattoli…a casa perché poi
gli
altri bambini li rompono li quartano li svendono e si piange tutti in
allegria! Vabbe’ che piangere in allegria è un
po’
difficile però nella famiglia Calandrin capita come molte
altre
cose del resto vedete?! Voi non lo ascoltate mai papà quando
predica le cose e poi vi rendete conto che ha ragione quando capitano
gli incidenti!»…«Ma PaPI Ma Ci Si
è AVVenTATO
cONTRo chI l’AVEVa
CHIamATO!!!»…«…ConFERMo:
NESsuNO GLi AVEVa
DATo fASTiDIO, è STATa uNA puRA, SQUaLLidiSSimA QUEsTIONE di
PRINciPIO.»…«Vabbe’
vabbe’ e la nostra
è una questione di punti di vista! Perdonale eh,
Nigel…!
Loro…loro sono così gestirle quando si
è soli
è un…suicidio-se ti vuoi suicidare porta a spasso
queste
pesti! Specie di prima mattina che sono così
cariche!»…«E pERchE’? Di
NoTTE,
PaPI???»…«…QuanDO LE TEnEBRE
cALANO ci
SCaTENIaMO
DeFINITIVamENTE.»…«NON…!!...mi
fate pensare alla notte: Nigel…!»…Luca
bisbigliò «Ti ringrazio per carità ti
ringrazio di
cuore per averle portate con te.»…«Di
niente, Luca,
sono il primo che si è divertito. Con loro sto
benissimo.»…tanto che le bambine sorrisero e lo
presero
per mano mentre Luca faceva «Lo sooo, siete grandi amici voi
tre!»…«QuASI
FrATELLi!»…«Giusto!
Una grande famiglia!»…confermò
Luca…
…mentre
gli occhi di Emilio vigilavano e si facevano sempre più
indignati…
…intanto
Luca disse in un sussurro concitato «Comunque Nigel cercavo
proprio te volevo dirti una cosa.»…«Oh?
Dimmi. Come
stanno i gemelli, Luca…?»…chiese prima
il giovane
«I cuccioli?!»…gli si
illuminò il viso di
gioia ed entusiasmo «Loro chi li ammazza, t-tali e quali alla
madre! E al papà ah a proposito della madre e io che mi
preoccupo che tu possa esserti infortunato nel portare loro due al
parco: ma tu sei temprato con mamma
Sabry!!!»…«ChI
è PEGGio PAPI Tra NOI duE ASSieME E zIA SaBRINa Da
SOLa?»…«…!!!...è…!!!
Quella che
si dice usualmente una “nobile gara”: per un
risultato
preciso bisognerebbe contare i pezzi umani a conclusione dei fatti per
l’una e per l’altra squadra, chi ne ha sparsi di
più, ha vinto!»…«Noi SiaMO
ABiLiSSiME!»…«Ma NON VanTaRTi, SoFy:
pErCHé
MeTTI aSSIeME pAPI e Zia SABRina E vEDi Che MIRaCOLI si ComPIONo, DaI
GEMELLi…FinO AGLi ECcIDI pIù
SCEniCI!»…«E’ vero!!
Hanno…proprio
ragione queste due basta che ci combini e come due cariche chimiche
esplodiamo! E da lì dal fantastico all’orroroso
può
uscire di tutto! Ma questo avviene con persone
speciali!»…specificò Luca, e poi
«E’
proprio per questo Nigel era proprio di me e mamma Sabry che venivo a
parlarti.»…tanto che lui si stupì
«Qualche
problema…?»…«Nooo!...tutt’altro!
Anzi…!...
…tu sai
che…che beh insomma si sta, si sta pensando, si sta
cercando, si
sta valutando insomma ieri i colleghi sono piombati qui tutto un
macello una serie di cose noi impegnati con la ricerca la Madredimaura
a destra e a sinistra nello sfrecciare per la città tanto
è che…!...si pensa a
sposarci!»…
…ed il volto di
Nigel si aprì in un luminoso
sorriso…così come da
parte delle bambine «PAPi E Zia SaBRINa Si
SpOSANOoO!»…esclamò Sofia, e Viviana
«ErA
OrA: DopO TuTTI i CaSINI cHe HANNo
aFFRonTATO.»…con Luca
che riprese «…! Sacrosantamente vero, ne abbiamo
passate
tali e tante che adesso stento quasi a realizzare che sono ancora vivo!
Ma mi tocco qui e sento che oltre ad essere vivo ho anche messo su
pancia! Quindi debbo dedurre che se ingrasso…ci sono! Della
serie…del tipo come diceva quel tipo?! Cogito
ergo…no!
Ingrasso ergo sum, una roba simile! Comunque! A prescindere dal latino
ma non dalla chie-bada non dalla chiesa! In cui sempre latino si parla!
Ascolta: Nigel, io, io o…mamma Sabry non lo so chi fa prima
io
ho fatto prima volevamo dirti una cosa. Ascolta: riguardo a questo
noi…ti chiediamo di capire. Capisco che tu lì per
lì ci possa rimanere male. Per questo ho fatto i salti
mortali
per raggiungerti. Perché almeno te lo dico io
perché se
altrimenti ti beccava prima lei te lo diceva col suo consueto tatto di
un elefante in un negozio di cristalli ed è poco
consigliabile
mamma Sabry per le rivelazioni che richiedono un minimo di delicatezza
e
questa…!»…fiato…poiché
era rimasto
senza…e pesante espirazione accompagnata dalla ripresa
«La
richiede! Nigel volevo parlarti di un
fatto.»…tanto che il
ragazzino ascoltò colpito, e le bambine esortarono
«PaPà! SVeLACI pER fAVoRE Una BUoNA VoLTa, ci Stai
FACEnDO
PREoCCupARE!»…«MiCa SARà ChE
TRA NoVE mESI CI
sFORnaTE GiA’ alTRi DUE GeMELLi!»…e Luca
«Ehhh? Nooo!!!»…divertitissimo
all’idea
«Per quelli…c-ci sarà tempo! Ora con
calma!
Facciamo…nascere ancora quegli altri due che poverini manco
nati
così piccoli già sballottati ancora non hanno
realizzato!
Eheh! E ci vorrà tempo prima che lo faranno! Nigel
piuttosto…»…«Cosa
c’è,
Luca…?»…«E’
successo…
…che come
ti raccontavo ieri la Banca è accorsa qui. A Nuovaluna.
Fanno il
tifo per noi, è che quei colleg-quei collegacci invasati
sono
piombati qui pensando che ci fossimo già sposati, roba da
matti!!!»…«…beh ma sarebbe
una cosa
meravigliosa se voi già lo foste, Luca. Non capisco cosa ci
sia
di male…»…disse Nigel con molta
gentilezza e serio
in volto, mentre Luca era un po’ imbarazzato
«Sì…!...questo lo
so…»…sospirando e grattandosi la testa
«Però noi…!...ecco, vedi: io e mamma
Sabry…!
Volevamo comunque aspettare! Adesso non è di
certo…il
momento migliore per sposarsi. Vincent…i-il ops! Scusa che
te
l’ho ricordato ma del resto tanto è inutile far
finta: il
cucciolo, il vostro piccoletto…non si trova, la polizia lo
sta
cercando e di sicuro ce lo riporterà ma dato che ancora non
lo
ha fatto adesso…non è che fosse proprio il
momento
migliore per sposarsi!!»…«…
…E
ALLOra, PApI…?»…Luca sospirò
di nuovo
«E allora…
…cucciole, Nigel, vedete…!...
…quelli
hanno fatto un casino boia! Mentre ieri combattevamo sapete loro cosa
facevano? Belli comodi in poltrona tutto il pomeriggio?
Nell’albergo lussuoso? Telefonavano! Hanno
chiamato…TUTTI,
col solo pretesto che noi gli avevamo detto che forse un giorno in un
momento di maggiore tranquillità sì ok tutto
bello tutto
pieno di stile qua poi figurati il matrimonio di Luca Calandrin,
Sabrina Torrealba, è tutto un dire, avevamo espresso una
preferenza così, a parole, su Nuovaluna e sulle chiese e sul
fascino che poteva avere un matrimonio in questa città!!...
…quelli
hanno chiamato tutte le colleghe!! Ed anche tutti i colleghi!!
TUTTA…LA BANCA sta accorrendo qui a Nuovaluna
perché
sulla carta “NOI-CI-SPOSIAMO” manco a chiedere,
hanno fatto
tutto da soli “LUCA-& SABRINA-SI SPOSANO”
hanno dato
loro l’annuncio come se noi avessimo parlato loro di un
giorno di
questi! A-A Brume sono rimaste tutte le filiali scoperte pensa-pensa ci
hanno lasciato tutti i poveri giovani che sono appena entrati e che non
sanno fare un cavolo di procedure mentre i veterani sono accorsi qui
laggiù è un casino a momenti peggio che qui a
Nuovaluna
con Reflexia che svolazza indisturbata! Hanno prenotato, speso soldi
alcuni…li ho beccati addirittura in strada mentre scappavano
e
si infrattavano nei vicoli per non mostrare i regali appena comprati,
tanto è che io e Sabrina costretti e con le spalle al muro a
un
certo punto abbiamo pensato che…!»…ma
Nigel si
avvicinò…
…gli
rivolse un sorriso d’affetto e di amicizia, e gli pose la
mano
sulla spalla «Ho capito.»…disse, e
Luca…continuò «…PER
CORRETTEZZA, eh! Per
convenienza! P-Per un fatto professionale! Solo questione di etica!
U-UNICAMENTE per la Banca! La Banca non perché sia una
divinità ma ahimè, ahinoi rappresenta il pane per
noi,
per voi cucciole, e per i gemellini soprattutto per i piccolini in
realtà se abbiamo fatto tutto questo è stato PER
I
GEMELLI! Solo per
questo!»…«CoSA?!»…«VI
SpoSATE,
PAPi?!!!»…esclamarono le piccole…
…e Luca
alzò gli occhi…rivelando timidamente
«…fra
una settimana. Nigel…cucciole!»…ed il
ragazzino gli
sorrise, mentre lui si giustificava «Vi prego…!...
…lo so
scusateci abbiamo fatto l’ennesimo casino casinisti quali
siamo!
Nigel…lo so non c’è bisogno che tu mi
dica altro:
adesso…non era il momento più adatto. Non
possiamo stare
allegri, stare sereni come avremmo voluto. Il piccolo Vincent
è
ancora lontano…
…e
noi…non volevamo sposarci prima che tutte queste questioni
fossero appianate. Noi…volevamo aspettare di essere tutti
riuniti. Perché siamo una
famiglia.»…«Hai
detto bene, Luca.»…disse Nigel prendendogli la
mano, e
ribadendo «Noi siamo tutti una grande
famiglia.»…«…!!...
…però in una famiglia queste cose non si fanno!
Tu e
Juliet crederete che noi…!!...ce ne stiamo fregando! Che una
volta fatto il nostro dovere in battaglia ora io e mamma Sabry ci
scrolliamo la polvere dalle mani la polizia fa tutto il resto e noi
pensiamo alla nostra vita, ma non è
vero!!»…«Questo io lo so. E non
c’è
bisogno che tu me lo
ricordi.»…«…!! Ma loro
hanno chiamato tutti! Hanno dato l’annuncio senza il nostro
consenso ed ora…tutti i nostri colleghi, ed i nostri amici
sono
qui a Nuovaluna. Ci sembra da cani onestamente rimandarli via, qui si
parla di soldi spesi.»…ma Nigel gli pose le mani
sulle
spalle…
…e gli
regalò un sorriso rassicurante, rassicurante come le sue
parole
«Non si parla unicamente di soldi spesi,
Luca.»…«Oh?!»…«Si
parla di
qualcosa…
…che già da tempo…era
giusto…
…che
fosse portata al suo compimento. Tu e mamma Sabry dovete
sposarvi.»…«Oh!
Nigel!»…«nIGEL…»…ma
Nigel
prendeva le mani di quel caro amico, padre delle bambine
«Ascolta, voi due vi amate: e come tu stesso hai
ricordato…siete stati separati per troppo tempo. Da troppe,
crudeli avversità. Tu e mamma Sabry siete
esattamente…come me e Juliet. Voi non vi amate meno di me e
lei.
E non avete…sofferto di meno, e non avete meno diritti di
noi
nel coronare finalmente il vostro sogno d’amore. E poter
vivere
felici…»…lasciando incantato Luca
«…cavoli, Nigel…
…quanto
parli
saggiamente!»…«OhH…»…«E’
VeRO…»…
…
…mentre
Emilio li osservava…ed il suo risentimento cresceva
«Hai
amici che ti vogliono bene…»…
...
…«Se fosse capitato a Juliet e a me, io credo che
noi…!...
…non
avremmo potuto resistere un istante in più! E’
tanto tempo
che desideriamo sposarci…ed il destino ce lo ha impedito.
Ora
purtroppo non sappiamo dove sia nostro
figlio…»…confessò con occhi
malinconici
«…ed un matrimonio senza di lui…ci
sembrerebbe
mancare di senso. Ma io e lei siamo sposi…nella speranza di
ritrovarlo. E nel farci forza a vicenda sorreggendoci sul suo pensiero.
Voi vi volete così bene! Ed avete una famiglia…
…numerosa! E
magnifica…»…guardando col sorriso
quelle bambine
amiche ora così rapite dalle sue parole
«OhH…»…«OhH…»…«Ed
io vi ho seguiti. Vi voglio bene. E so quanto desideriate questo
giorno: sappiate dunque…!...che non vi potrà
essere…anche in
tutto…l’esercito…che
costituisce la vostra
Banca…!...»…definizione che
fece «Uhmuhm!»…sorridere parecchio
Luca…«…un invitato…
…più felice di me. Per entrambi voi. E per voi,
Sofia,
Viviana, sorelle care. E per…i vostri figli. Io sono
contento. E
voglia il Cielo che il vostro matrimonio possa…portare
fortuna
anche a me e a Juliet.»…parole che sollevarono
profondamente Luca e gli scaldarono il cuore, tanto che
cercò di
restituire col suo sguardo un po’ di quel tepore al giovane
amico, per confortarlo in quel momento che sapeva essere per lui tanto
difficile, stringendogli la spalla, e Nigel gli fu grato…
…mentre
Emilio tremava di rabbia «Loro ti ammirano come se fossi un
eroe!!...
…e sono
pronti ad accorrere nel tuo momento di bisogno…nessuno al
mondo
farebbe lo stesso per me! Ma sarai
solo…»…mentre la
punta di quella lama scalzava lentamente la corteccia
dall’albero
dietro il quale si nascondeva «Loro non ci
saranno…quando
io ti farò tacere per sempre!!»…
…«Porta i miei saluti a mamma Sabry, se la
incontri.»…disse Nigel, e Luca «Stiamo
appunto
facendo…avanti e indietro per organizzare tutto, uff,
acciderboli! Che faticaccia! E la chiesa! E le partecipazioni!
E’
un macello, venivo proprio-pro-giusto adesso! Da uno step di riepilogo,
mamma mia! Qui è
peggio…d-dell’allestimento delle
convention della Banca, non sapevo che sposarsi togliesse il fiato in
questo modo! Io un altro po’ non
respiro!»…Nigel
sorrise…
…mentre
Sofia e Viviana si dicevano «SoFy…cI PENSi?
PapA’ e
ziA SabRINa FiNALMEnTE SPoSaTI e
FELicI.»…«E’
mERaVIGLIioSO…»…«InDUBBiaMENTE
VeRO:
peRO’ iO…a DIRE la VeRITà AVeVo Un
AlTRo PEnsiERO
pER la TEsTA.»…«aH sI’? ChE
COsA,
ViVy…?»…tanto che la sorella maggiore
alzò
lo sguardo verso il cielo…
…e
confessò «…pENSaVO a MaMMa.
PaPà Si SpoSA, e
PROPRio CoN ziA sABRINa, QUESto…NoN CReDO le FaRà
MOLtO
piACERe, QUANDo Lo
saPRà.»…«MaaA…»…fece
Sofia abbassando il capo un po’ incerta, e continuando
«NoN
è DeTTo poI chEEe…dEBBa VeNIRLo a SapERe pER
foRZA! Da
DovE sTA
OrA!»…«…chISSà
CoME sE La Sta
PASSanDO in QueSTO mOMENTo…SaI. A VolTE Ci PENsO. Ma Tu
L’Hai Più
seNTITA?»…«nO!!»…rispose
convinta ed
incisiva la ragazzina, impegnandosi il più
possibile…nell’essere arrabbiata «E
NeMMeNO iNTeNDO
fARLO! A CoSTO Di…ChiUDERe TUTTe LE LInEE TeLEFOniCHE!
ViVy!»…«uhM?»…Sofia
si volse di scatto
e fissò sua sorella, confessando sofferente «Io
aNCORa Non
RiEsCO a DImENTIcARE quELLo ChE hA OSaTO faRE a TUTTi
Noi!»…«…Ti CaPISCo. STaVA pER
RiDURCi iN
pOlPETTE. E Non SEmbRAVa aVERE moLTI sCRUpOLI al RIGuaRDO. Lo
CompRENDO. PeRché anCH’Io NON RieSCO a
SCoRDaRMeLO,
noNOsTANTE mI RipETa cHE LEi in FOnDO iN FonDO ReSTerà PUR
semPRE mIA mADRE.»…«PeR mE…
…! LEI
nON è mIA mADRe: PeRCHé DELLa MaDRE NoN hA niENTE
mENo
chE MeNO La coSA piU’ iMPOrTAnTE e ciOé
l’AFFeTTO
peR Le suE
FiGliE!»…«…pERò
rESTa
SEmpRE cOLEi che Ci Ha MESSe AL
MoNDO…»…«…! QuESTo
nON
ConTA!»…girò la testa Sofia, e Viviana
svelò
«SAi…? nEAnCHE iO L’Ho Più
SenTITa. NoN ho
AVUTo la FORzA Di TeLEFOnARE in CaRCERE pER pARLaRE coN LEi e CoN NoNNA
NoNOSTanTE…nOn SiA un SEGRETo…
…chE il
CaRCERE è Un PoSTO oRRIBiLE. MaGaRi Le sTANNo TraTTanDO
mALE.
MaGARi sERVonO LoRo oGni GioRNO ciBo DisGUSTosO. MaGARi sE un GioRNO
mAmMA Si AmmALASSe dAVVERo e Non pER FinTA comE hA VolUTO fARcI CrEDERe
NESSunO La CuREREBBe COi RiGuARDi DOVuti AD un EssERE uMAnO,
Là
DeNTro. C’è…TAnTA
CaTTiVeRIa.»…mentre
Sofia teneva gli occhi bassi e tenacemente indignati…
…e sua
sorella concludeva «…PerO’ puRTRoPPO
oGNi VOlTa
GiuNGO aLLa STesSa CoNCLuSIonE: chE ForsE Non ConTIAmo ABBasTAnzA peR
Lei TaNTo chE Una TeLEFonaTA saREBBE sOLO uNO spRECO di TemPo. E di
sOLdI, anCHE sE poChI. SiCCHé FaCiLmENTE inTUiSCo chE sE
quESTO
è l’AndAZZo, IO noN LE TeLEFOnERò
MaI…»…per poi camminare
avanti…
...e far
sì che Sofia specificasse «…e iO
AltrETTanTO!
uhFM!!»…e la raggiungesse, con passo pesante e
indispettito…
…mentre
Luca chiedeva «Ti dispiace se approfittassi di te per
riportarle
in
albergo?»…«Affatto!»…«Io
debbo
fare ancora un paio di giri! E soprattutto…fare
un’improvvisata a quella sciagurata che qualcuno afferma che
sia
la mia futura sposa, cerco il pretesto per beccarla con un altro e
chiudere qui questa pagliacciata macabra! Allora ci si
vede!!»…«A presto, Luca!...
…bambine,
venite. Andiamo in albergo. Ma…cosa sono queste facce? Non
siete
contente che vostro padre si
sposa?»…«NoI?
S-Sì…»…«E’
SoLO Che PENsaVAMo
ALLA maMMA, NIGeL…»…
…mentre
Emilio assottigliava il suo sguardo «Bene, è il
mio
momento: finalmente quello scocciatore si è tolto dai
piedi!»…e stava per sgattaiolare rapido come un
gatto
quando…
…«Nigel!!!»…«Oh?!»…e
dovette tornare a nascondersi!...
…«Un’AlTRa PREsENZa FamILIArE!
SoFy…eRANO bEN
duE!»…«UhM uHM:
VeDO!»…«Papà!!»…esclamò
Nigel, contento di vedere suo padre Snake che gli veniva incontro
«Siete andati a passeggio?»…chiese
quest’ultimo…
…mentre Emilio dal suo nascondiglio ringhiava per la rabbia
di
aver perduto un’ulteriore occasione…
…
…nel
frattempo «Flavia!!»…Juliet la
raggiungeva dopo una
lunga corsa, trovandola seduta sulla panchina di un parco, a pulirsi
gli occhiali sporchi di lacrime «V-Voglio restare sola,
Juliet…»…accennò la giovane
cameriera, ma
Juliet affermò «…se te
l’avessi chiesto io in
quei giorni terribili non ti avrebbe fatto piacere. E avresti fatto di
tutto affinché mi confidassi con te, e mi
sfogassi!!»…mentre Flavia alzava quegli occhi
così
tristi su di lei…
…Juliet
raccontò «Mi sembra…di rivederlo, di
ristarci se
chiudo gli occhi!...
…tu con il tuo grembiule…
…e…quella
casa!»…«Quella
casa…!»…esclamò Flavia e
singhiozzò
«Appunto, infatti, quella casa!!...
…è
il pensiero di quella casa che mi fa straziare, Juliet!! Quella casa in
cui io…!!...n-non tornerò più! Nessuno
tornerà più in quella casa, resterà
abbandonata!!
E-Ed io…!!...io soffro, perché in fondo
nonostante vi
fossero successe tante brutte cose, nonostante fosse un covo di inganni
e di malvagità io ci ero affezionata!! Là ho
vissuto i
miei…i miei anni più importanti, là mi
sono
innamorata, là…!!...ho trovato…
…delle
belle persone, dei cari amici!»…e Juliet le
andò
incontro, prendendole le mani «…e noi abbiamo
trovato te.
Che sei la migliore amica che si possa
richiedere.»…tanto
che debolmente la giovane alzò gli occhi verso
quell’amica
più piccola di lei…Juliet confessò
«Non
credere: in questo momento…so bene cosa stai provando! Sai,
io…assieme a me e a te tra le mura di quella
casa…nella
mia stanza…rivedo anche mio
figlio!!»…«Il
piccolo Vincent, sigh! Non credere che non pianga anche per lui, sigh!
Sai come ci ero affezionata!»…ma Juliet la
esortò a
sperare «Ma lo ritroveremo!!...e…e…!!...
…e anche
per Federico, Nadia, per la loro famiglia vedrai che non è
tutto
perduto!!»…«No, Juliet, è
inutile che cerchi
di tirarmi su!! Per tuo figlio ci sono ancora speranze!! Per fortuna!!
Ma per Federico ormai è tutto perduto!! Lui…!!
Lui ti
rendi conto che è implicato in omicidi e sequestri fino al
collo?! Di sicuro gli daranno anni e anni da scontare! Gli
distruggeranno la vita in quel posto orribile, io non lo posso pensare
in carcere, Juliet, non posso…!! Non posso sopportare
l’idea che il suo letto che ho rifatto infinite volte sia
vuoto,
che a lungo andare perderà il suo odore!! Tu…!!...
…tu adesso potresti anche odiarmi. E ne avresti il motivo!...
…io…sto piangendo…per
l’arresto della
persona che ti ha rovinato la vita. Per la quale rischi di non rivedere
più tuo figlio!!»…ma Juliet la fissava
con una
serietà imperturbabile e ricolma
d’affetto…«P-Potresti…darmi
dell’amica
falsa! Dovrei…gioire perché è stata
fatta
giustizia anziché rimpiangere l’odore di una
canaglia nel
suo letto!!»…ma Juliet le si
accostò…e le
pose una mano sulla spalla «E proprio a me vieni a dire una
cosa
del genere…?...
…dovresti
capire che io ho vissuto qualcosa…che mi fa vedere con occhi
diversi…tutto quello che usualmente succede nella vita! Per
me
non ci sono
più…”canaglie”…Flavia!
Non
ci sono più
“avvoltoi”…!»…confessò
sentitamente, sotto gli occhi…ingenui e così
colpiti
della cameriera «Non ci sono più persone che non
meritano
un po’ d’affetto, di comprensione, di
serenità! Di
perdono!!...Flavia, amica mia, io sono più cosciente di te
che
Federico ha sofferto tanto! Non ha…mai ricevuto comprensione
da
nessuno! Ed ha solo restituito quanto ha ricevuto! Non gli si
può imputare una colpa che in realtà non
possiede, e
così…neanche a Emilio!...né al loro
padre…né a chiunque sia fatto di carne, e di
sangue!
Siamo tutti fragili allo stesso modo! Ed una cosa ho capito dal mio
amore per Nigel, da…questa splendida esperienza di passione
e di
fusione che ci ha congiunti per sempre! Una cosa, la più
importante! La morale di tutta questa…felice e triste
storia!
E’ una sola, e cioè che…
…tutti
noi esseri umani, indistintamente…al di là di
qualsiasi
cosa possiamo aver fatto, al di là di tutte le nostre colpe!
Abbiamo…bisogno…
…di un
avvocato.»…dichiarò con pacata
spontaneità
traboccante d’amore «Io già volevo farlo
come
lavoro, una volta cresciuta e completati gli studi! Si spera,
uhm!»…con un sorriso che contagiò anche
la triste
cameriera, per poi continuare «Ed ora so che mio padre
sarebbe
orgoglioso più che mai di me, in fin dei
conti…è
lui che mi ha trasmesso questa passione! Ma non credevo, prima di
incontrare Nigel…
…che
fosse così importante…la
DIFESA…!...per ognuno di
noi, perché questo mondo ci accusa! Ma in fin dei
conti…abbiamo tante più scusanti di quanto si
possa
credere. Io…!!...non lascerò mai andare questa
consapevolezza!! Per me ora come ora è fondamentale!
E’
come l’aria per respirare!»…per poi
volgersi…e correre da quell’amica per
incoraggiarla
«Flavia, non perdere le speranze!...sono sicura che tutto
andrà bene, vedrai! Assegneremo a Federico…un
buon
avvocato! Faremo in modo che la pena sia minima, e nel frattempo non lo
lasceremo mai solo! Faremo in modo…che si curi. E
che…per
la prima volta inizi a vivere davvero. Ognuno lo merita in questo
mondo…»…«Juliet…come
sei
buona.»…pronunciava Flavia incantata dalle parole
della
ragazza, e quest’ultima «Oh!...niente
affatto.»…«E invece sì, tu
capisci gli altri,
tu perdoni tutto!»…e l’altra,
sorridendole con
naturalezza «Ma perché ho amato un
“colpevole”…!...
…e
questo…mi ha fatto comprendere che con la stessa tenacia con
la
quale ho voluto e sempre vorrò difendere
Nigel…merita di
essere difeso ognuno di noi! Io…credimi, Flavia!
Diventerò un…grande
avvocato!!»…«Io te
lo auguro. Tu te lo meriti.»…«Ma con
questo…non dipingermi come “la buona della
situazione”. Io…sono tutt’altro che
buona. Sono
cresciuta pensando tutt’altre cose, è solo da poco
che
sono cambiata! Durante gli anni della mia infanzia…ed i
primi
della mia adolescenza…non ho fatto che covare un
risentimento
profondo, che sembrava sconfinato!»…«Ah
sì???...e per chi era il risentimento che provavi??? Chi
accusavi, Juliet…? Tu non sembri…accusare mai
nessuno!»…«…ma una persona io
l’ho
accusata…e non l’ho mai
perdonata…»…confessò la
ragazza, seria,
fissando avanti a sé…mentre Flavia domandava
«Di
chi si tratta?»…«Non te l’ho
mai
detto…non ne parlo quasi mai. Di mia madre. Mia madre che mi
ha
abbandonata! Lei che…non si è fatta mai scrupolo
di aver
lasciato soli me e papà! E si è dimenticata del
fatto che
potessi aver bisogno di una madre, la sera, nel mio letto, al buio! E
che potessi soffrire tanto al momento in cui avrei
realizzato…che io non la avevo. E che ero differente da
tutte le
altre ragazze. O almeno…credevo…
…che
l’avesse “dimenticato”. Ma ora come
ora…non ne
sono più sicura,
sai.»…«Ahh…!...»…Flavia
restò colpita da quella storia, e Juliet esclamò
«E
se avesse avuto dei problemi?! Se fosse stata mossa
da…ragioni
che io ignoravo?! Se magari…!!...anche lei come
Federico…
…come Emilio…e come Nigel…
…fosse
cresciuta accanto a persone…gelide, e distaccate che non
sono
state mai capaci di insegnarle l’amore?! Io sono stata troppo
precipitosa ad accusarla, sono stata infantile! L’ho
condannata
senza aver ascoltato mai le sue ragioni, così si fa presto!
Però così non è giusto…
…non
è giusto, e non l’avrei mai creduto…ma
per la prima
volta…sai? Credo di starmi pentendo di tutto
questo…
…e
Nigel…è l’artefice di questo
miracolo…»…«Ohh…»…accennò
Flavia con occhi così ammirati…mentre una voce
pronunciava «Nigel è
l’artefice…di molti
miracoli!»…«Oh?!»…«Ohhh!!»…Juliet
si volse e Flavia balzò in piedi…
…nel
veder giungere Pierpaola «E così siete qui,
ragazze!
Guarda chi si
incontra.»…«Pierpaola!»…esclamò
Juliet, ma qualcun altro veniva con la maga «Juliet,
allora…!...che dici…? Eh, come stai
stamattina?»…«Sabrina!»…«Eravate
qui, ci stavate ascoltando?»…domandò
Flavia stupita
dalla loro presenza, e Pierpaola con un pizzico d’orgoglio
ammise
«Eheh! Noi siamo qui. Noi siamo un po’
dappertutto.»…«Come le
fate.»…precisò Sabrina, e di nuovo
Pierpaola
«Voi non ci vedete! Ma noi…vi
controlliamo!»…«Ci stavate tenendo
d’occhio?!»…domandò Juliet
anch’essa
colpita, e Pierpaola «La prudenza non è mai
troppa,
Juliet.»…con Sabrina che continuò
«Reflexia
potrebbe ripresentarsi da un momento all’altro, non ci
scordiamo
che gira per la città. E tu ci hai detto che più
volte ti
ha aggredito.»…«Sì, ma ora
non dovete temere!
Ho l’Opale Sacro, con me! Reflexia non uscirebbe di certo
allo
scoperto, è cosciente che sarebbe un
rischio!»…«Sì ma noi vi
controlliamo lo
stesso!»…precisò Pierpaola, aggiungendo
«Lo
facciamo perché ci va! A questo punto la vogliamo mettere
così?»…tanto
che…«Uhmuhmuhm!»…la cosa
sfociò in
un’amichevole risata, dopodiché Pierpaola
annunciò
«C’è anche un'altra cosa che volevamo
dirvi:
la…!...
…qui
presente tanto ambita e gettonatissima beh ci mancherebbe altro
cucciola Sabryyy…! Nonché la
mia…sorellina piccola
acquisita!»…declamò prendendosela un
po’
vicino a sé mentre Sabrina rideva «Ahaha, ma
dai!!»…«No, ma dico davvero!
Che…mica che non
è vero che sei per me come una
sorella!»…«Ce
mancherebbe…semo tutte e tre cresciute assieme io te e
Barby.»…«Apposta per questo! Per
questo…immaginate quanto possa essere contenta al pensiero
che
la qui presente si sposa, finalmente! Ehehe, e dire che ‘n ce
speravamo più!»…tanto che sia Juliet
«Ah!
Ahahah!»…che Flavia
«Ahhh…!!»…ebbero un sussulto
di contentezza,
e Sabrina precisò con occhi che le brillavano
«Sì
sì, no è che…è successo
‘n casino,
co’ tutti i colleghi della Banca. Quelli che erano venuti qui
hanno chiamato gli altri sicché c’è
stato un
mega-esodo qui a Nuovaluna e oramai…tsz-tsz! E’
troppo
tardi per rimandare. S’ha da
fa’!»…«Sì
però o’! Non lo
dire co’ quel tono! Che pare che vai al patibolo! Guarda che
te
meno!»…fece Pierpaola, e Sabrina «Ma ci
mancherebbe…!...so’ troppo contenta. Solo che un
po’
mi sento in colpa.»…«E perché
ti senti in
colpa, Sabrina?! Finalmente puoi sposarti con Luca, noi tutti non
vedevamo l’ora!»…esclamò
Juliet, e Pierpaola
«Ecco!! Brava!! Senti lei che è saggia, al
contrario di
te!»…«Sì, però
io…!»…mentre Pierpaola faceva
«Ptsss…!...non fateci caso c’ha sempre
qualche
casino.»…e Flavia
«Uhmuhmuhm!»…si
divertiva un poco di fronte a quel siparietto…
…Sabrina
si accovacciava vicino a Juliet e le parlava in confidenza
«Ptsss, senti una cosa: noi a dire il vero volevamo farlo
dopo
che avessimo ritrovato anche Vincent.
Però…c’è stato
‘sto casino coi
colleghi. Voi non è che pensate, te e Nigel, che
magari…noi ce ne stiamo a
infischia’?»…«Ahh, ma che
dici,
Sabrina!!...come potremmo mai pensare una cosa del genere?!...
…voi ci
avete aiutato a riunirci! E adesso…è giusto anche
per
rispetto ai vostri colleghi che possiate fare una festa meravigliosa in
questa città!»…«Grazie,
Juliet…!»…pronunciò Sabrina
con sguardo
sincero, e Pierpaola «Hai visto? Te l’avevo detto!
Juliet
avrebbe capito perché…è una persona
saggia.
E’ la promessa sposa di un grande
sovrano.»…tanto
che Juliet trattenne il respiro…emozionata a quel
pensiero…
…Pierpaola si avvicinò a Juliet e
rivelò
«Sono più che sicura che presto ci sarà
anche un
altro matrimonio.»…mentre Juliet coglieva
l’occasione e chiedeva a Sabrina «Quando vi
sposate?»…«Tra ‘na settimana!
Mamma miiia, io
‘n ce sto a crede. E’ troppo. Stamattina a
fa’ tutti
‘sti giri e la chiesa, e organizzi…’n ce
sto a
capi’ più un cazzo. Ma non è che poi
arrivo
lì…e non so più che
dire?!»…«Ahaha!»…Juliet
rise, e
Pierpaola «AHOOO’!!! Tanto lì che cazzo
devi dire!!!
Devi di’ ‘na cosa sola “sì,
Luca! Ti sposo,
perché ti amo! Ti romperò i coglioni tutta la
vita”!!
Ecco!!»…«Pffff…!!!...ahahahahahah!
Che
stronza!»…Sabrina rise, e Pierpaola «Eh!
Mamma mia
o’ certo che solo te te faresti veni’ le paranoie
pure per
sposarti, pensa a me!! Che ero ad un passo dal farlo nel
medioevo!!»…mentre Juliet le sfiorava gli
orecchini
«Pierpaola…
…mi
sarebbe tanto piaciuto che anche il tuo sogno si fosse
realizzato.»…ma questa le rivolse il suo sorriso
spiccio e
complice, traboccante di consapevolezze «…non
intristirti
nel ripensare al passato. Delle volte certe cose anche se
tristi…significa che debbono andare così.
E’ la
volontà di Dio. La stessa che mi ha
restituito…quest’altro orecchino. E
chissà, forse
la speranza, un giorno…
…di
ritrovare una sensazione bella. E degna di essere vissuta. Io non mi
sono ancora arresa. Vincent è lassù in cielo e mi
guarda
e so che è orgoglioso di me. Della
sua…”Lady
Edith”.»…«Lady
Edith…»…ripeté Juliet
carezzando il capo di
quell’amica seduta accanto «Quanti
ricordi…»…disse la ragazza, e
Pierpaola,
visibilmente emozionata «Eh lo so! Risentire il nome
“Lady
Edith” ci fa ripensare alla nostra avventura tutti assieme.
Nel
medioevo. A Vincent. A tutti i rischi corsi, e le conquiste conseguite.
E alle cose anche perdute, e al tempo che è passato. Dal
medioevo a qui. Sia in senso storico…che in senso magico,
dal
giorno in cui il portale per quel mondo si chiuse per sempre. Noi siamo
qui. Siamo del futuro. E siamo cambiati ulteriormente da allora ma non
abbiamo perso la cosa più importante che ci guidò
e ci
guida sempre. E cioè…la speranza! E
l’amicizia.»…«E
l’amore!»…ricordò Flavia,
tanto che Pierpaola
«Giusto, concordo!! Soprattutto l’amore!...
…e tu
cara a proposito di nomi: devi sapere che
io…»…iniziò Pierpaola, ed
era commossa ma
parlò lo stesso a Juliet «Ti sono sempre stata
grata…per aver dato…a tuo
figlio…proprio quel
nome. E’ stato un pensiero che…nessuno
dimenticherà
mai. Né in Cielo…né in terra. E tu sai
benissimo
cosa intendo quando dico questo: né in
Cielo…né in
terra! C’è chi da lassù ci guarda,
Juliet…e
ti sente chiamare tuo figlio con quel nome meraviglioso. Ed altrettanto
il tuo Nigel…beh…!...lui…quanto ti
può
essere grato per aver pensato proprio a quel mondo, al momento della
scelta del nome.»…«Io volevo un
nome…che
fosse caro…che fosse caro a lui! A lui…
…a tutti.
Vincent…»…«E’
senz’altro
caro…»…sorrise
Pierpaola…prendendole le mani
«Come sei cara tu: vedrai, presto lo chiamerai di nuovo! Lo
invocherai con quel nome, e noi tutti saremo contenti,
sss…scoppieremo di
felicità!»…«Grazie,
Pierpaola!!...grazie di cuore.»…mentre anche
Sabrina si
abbandonava a guardare il cielo, e ad altri mille pensieri…
…quando
«Auhf, uhf!!!...cucciola ti ho
trovato!»…«Luca!!»…«Ahaha!»…Juliet
rise, e Pierpaola «A quanto pare poi ci si ritrova tutti,
eh!»…mentre Luca spiegava alla sua fidanzata
«Ti ho
cercata in lungo e in largo! H-Ho anche incontrato
Nigel!»…«Matty?! Che stava a
fa’?!»…«Tornava in albergo,
riaccompagnava
Sofia e Viviana! Tu? Tutto a posto quelle questioni?! Sistemato,
telefonato,
prenotato?!»…«…fatto tutto,
Luchino. Bacio?»…«Oh? Ah,
smack!!...scusa, me
l’ero
dimenticato.»…«Ahahah!»…nel
sottofondo di altre risate «Lo so, siamo ridicoli, abbiate
pietà!»…scherzò Luca, e
Pierpaola «No
no, ehhh…e chi ha detto niente! Qua…nessuno ha
parlato!»…«Nessuno!
Uhmuhmuhm!»…precisò Juliet, aggiungendo
«Bocche…cucite!»…«Buongiorno.»…si
udì poi una voce, e Juliet
«Papà!!»…
…correndo
incontro a Saverio, mentre Erminia le diceva «Ti vedo forte e
col
sorriso: sono contenta. E devi mantenerlo proprio in questi momenti,
è la tua…arma
vincente.»…«Papà,
ci sono delle novità?!»…«Dal
commissariato,
dici? Purtroppo no…»…rivelò
Saverio
carezzandole i capelli, e cercando di ammortizzare quella delusione che
sapeva essere più profonda di quanto appariva
«Però
non darti per vinta: mi hanno assicurato che lo cercheranno senza
sosta. E sono sicuro che lo troveranno…vedrai…
…!!
Contaci.»…«Tuo padre ha
ragione…»…ribadì Erminia, e
Juliet strinse i
denti e cercò di appellarsi a tutta quella pur sfuggente
speranza che aveva ancora nel cuore…
…mentre Sabrina
si accostava a Flavia…e le chiedeva
«Ma…te hai
saputo più niente,
poi?»…«Uh?! Come
dici?!»…si stupì la ragazza, e Sabrina
specificò «Riguardo…a loro. E a
Nadia.»…ma Flavia chinò il capo
«…
…ho provato a chiamarla…
…ma non
mi risponde!!...ora soltanto mi spiego quale può essere la
ragione…»…«…questo
è possibile,
è probabile che stiano al commissariato, e stiano svolgendo
tutte le varie
prassi!»…«…!...già!!...
…non puoi
rispondere al cellulare quando ti stanno arrestando tutta la famiglia!!
Povera Nadia! Come vorrei essere con lei in questo
momento!»…«…ah
ah.»…fece Sabrina
sedendosi accanto a lei e dichiarando «In effetti sarebbe
stato
meglio.»…«Oh?!»…si
stupì Flavia,
e Sabrina espresse «Ieri…se avessi potuto se fossi
stata
in diritto di intromettermi le avrei chiesto…di riprenderti
con
loro!»…«…! Pensi sarei stata
loro
d’aiuto?!»…«Flavia i figli di
Nadia ed il
marito non stanno bene! Sono persone che si sono
spinte…molto
avanti e questo non lo dico per accusarli: perché
credi…io me so’ rotta di accusare
persone.»…«Davvero,
Sabrina…?...tu non
nutri…risentimento nei loro
confronti?»…«Pfff…io a dirla
proprio sincera
ho capito che il risentimento non risolve niente nella vita. Io
prima…stavo avvelenata quanto non ti dico ho augurato le
peggio
cose a una marea di persone. Però adesso mi riguardo
indietro, e
sinceramente…»…passeggiando…riflettendo,
e
specchiando i suoi occhi nel cielo azzurro «…a un
passo
dal mio matrimonio mi rendo conto che è
stato…perfettamente inutile, se non dannoso lanciare
accidenti
persino contro tutte le persone che hanno cercato di evitarlo! Credi,
ce so’ state. Adesso…io sembro una donna
realizzata,
appaio così e manco ce sto a crede, c’ho il
fidanzato,
c’ho i fiji, faccio i preparativi per sposarmi a Nuovaluna,
ma te
rendi conto?? Proprio a Nuovaluna!! Io mo’ so’
stata con
Pierpaola in una boutique a sceglierme il vestito da sposa te rendi
conto io col vestito da sposa a valutare le stoffe co’ lei
che mi
diceva “questa è più adatta-questa
è
più morbida-questa è troppo sottile” e
là
davanti c’era uno specchio cioè figurate te poi
figura’! Davanti al bancone c’era ‘no
specchio e me
vedevo vedevo la mia faccia che conosco bene e che cento volte ho visto
riflessa e riconosciuto come la faccia di colei che…che mai
avrebbe fatto proprio ciò che stavo facendo in quel momento
e
cioè passare le mie mani tra le stoffe delle quali una
soltanto
avrebbe composto il mio vestito da sposa! Te rendi conto? Una volta che
arrivi a questi punti fai pure un bilancio e capisci cosa realmente ti
ha guidato lungo questo cambiamento e cosa soltanto ha impantanato le
ruote del carro. E alla fine il risultato è sempre lo
stesso:
cose come l’amore, fattori come…la fiducia in chi
ti sta
accanto, l’amicizia e la speranza anche inconfessata che le
cose
si risolveranno sono le molle che ti hanno…sempre permesso
di
andare avanti e di superare anche le situazioni più dure!
Quando
eri trascinato verso il basso…dagli altri fattori e
cioè
il rosicamento, il fatto di non accettare chi ti sembra stare
più avanti di te o’
ma…!...intendiamoci: guarda,
guarda Luca in questo
momento…»…«Oh-h…»…e
Flavia si protese per osservare il fidanzato dell’altra,
mentre
scherzava e teneva una scenetta delle solite con Juliet, Pierpaola,
Erminia e Saverio…
…«Guardalo adesso lui lo vedi è
contento è
emozionato ma prima c’aveva una compagna. Ed
io…ero
sicura, matematicamente sicura che non l’avrebbe mai
lasciata!
Cioè te rendi conto che quella era, E’ pure la
madre delle
sue figlie! Lui c’ha due figlie con lei e altri due con me.
Ma
alla fine è me che sposa! Mentre quella…quella
adesso
mentre io scelgo il vestito se ne sta in carcere,
magari…dico
per dire magari non ha nemmeno un lenzuolo per coprirse la notte e
mo’ tanto tanto che fa caldo ma poi quando fa freddo? Quando
viene l’inverno, chi ci viene? Chi pensa a te io me dicevo
“so’ ‘na donna finita” ma
‘na donna in
carcere, senza più il compagno, senza più le
figlie
perché le figlie so’ avvelenate quanto mai con lei
ed
è comprensibile perché s’è
comportata da
schifo ma è pur sempre la madre! Ma allora quella
cos’è chi è la compagna di Luca se non
una donna
finita? Ma a me ‘sta cosa,
francamente…»…«Tu
non…
…provi
neanche un pizzico di soddisfazione,
Sabrina?»…«Pfff…!!!...»…«Un
pizzico di risentimento? E’ una persona…che ti ha
fatto
tanto del male!»…volle sapere Flavia, ma Sabrina
alzò le spalle e rispose con naturalezza
«…qui
tutti abbiamo fatto del male. Se ce mettiamo su questa
linea…allora io l’ho fatto a Lory. E a Billy.
Guarda che
Lory…Flavia…ha perso il suo bambino e non solo ma
anche
la possibilità a vita di avere figli unicamente per colpa
mia!»…«Ihhh!!!»…Flavia
si portò
la mano alla bocca, e Sabrina «Allora io dovrei essere
punita!
Dovrei andare in galera, come Fabrizia, come la compagna di Luca!
Perché a questo punto sono peggio le conseguenze mie che le
sue
perché lei alla fine tanto s’è
sperticata ma poi
non ha concluso un cazzo, l’unica che c’ha rimesso
è
stata lei, je s’è tutto ritorto contro e le figlie
la odiano però intanto non ha ammazzato nessuno: i miei
figli
facendo i dovuti scongiuri sono salvi, io pure che ce stavo a rimette
le
penne poi me so’ salvata, e lei?! Non c’ha
più
niente. Io…
…io alla
vendetta, al rancore, all’odio, a tutte ‘ste cose
‘n
credo più, Flavia. Un tempo ero tanto convinta! Pensavo
tipo…occhio per occhio dente per dente! Cioè mi
dicevo ma
se c’è una giustizia a questo
mondo…no?! Dicevo ma
se c’è una giustizia a questo mondo allora chi
è
malvagio, chi fa del male dovrebbe essere punito! Ma
poi…premesso questo allora anche le persone a me
più care
dovrebbero finire in carcere! Ce dovrebbe stare Nigel
per…svariati motivi. E questa è
un’idea…che
io non riesco manco a concepire!! Perché la
giustizia…soggettiva alla fine, quella che per me
è
giustizia, comporta che lui…in carcere non ci finisca mai
perché il tribunale del mio cuore, quello del cuore di
Sabrina
ha dichiarato che lui è innocente!...anche che Luca
è
innocente pure nonostante tutte le cose che abbiamo passato e le volte
che ho sofferto a causa sua! Ma lui non era intenzionato e alla fine se
non hai un’intenzione nuda e cruda non ti si può
imputare
niente! Perché lo fai tuo malgrado! Federico, Federico e il
fratello pure loro alla fine hanno pagato lo scotto per
l’indifferenza dei loro genitori, calcola io so che vuol dire
aver avuto genitori freddi! C’ho avuto una
madre…che era
tutto un dire, il nostro rapporto era proverbiale nella
sua…drammatica natura! Per questo ti dico alla
fine…alla
fine tutti noi abbiamo delle scusanti se ti metti veramente a cercarle!
Io so’ la prima…sarei la prima che meriterebbe,
dovrei
buscarmi i castighi più terribili…io ero la prima
che si
guardava allo specchio…
…e vedeva
riflessa una figura brutta, una figura che avrei voluto distruggere!
Perché era la causa di tutte le mie frustrazioni! E ci ho
provato: ma ho capito che l’accanirsi contro noi
stessi…non è la via giusta. Destino ha voluto che
a
pagarne le spese fosse proprio Lory. Lei ha pagato il prezzo del mio
gesto estremo, lei che sarebbe stata l’ultima persona che
avrei
voluto ferire in questo mondo, perché Lory è la
mia
migliore amica, lei è la mia confidente e Billy è
mio
nipote cioè per me sta al pari di un figlio ed il bambino
che
avrebbero avuto…per me era il mio futuro! E se lo
so’
giocati così, in un attimo…senza manco la magra
consolazione de poterne fare degli altri. Io so’ stata la
responsabile Flavia a questo punto un tribunale di giustizia umana
dovrebbe giudicarmi nel modo…più severo e
condannarmi
alle pene peggiori. Ma questo tribunale non lo ha fatto. Lory, lei e
Billy continuano imperterriti a volermi bene. Ed io ora…mi
sto
per realizzare definitivamente, come donna. Ti rendi conto di quanto
posso essere stata fortunata? E di quanto avrei sprecato…se
avessi chiuso i giochi allora? Non ci posso neanche pensare. Ancora
sai…brucia il pensiero di essere stata la causa di tanto
dolore…»…«Immagino…sia
un peso molto
difficile da portare
dentro…»…«Che te
credi…!»…fece Sabrina con occhi assai
consapevoli
«Che non me svejo ogni mattina e penso a come sarebbero
andate le
cose se Lory e Billy avessero potuto avere quel bambino che tanto
aspettavano?...
…però è inutile, Flavia. Ormai le cose
sono fatte,
conta il futuro!»…«Il
futuro…»…«…sì.
E alla fine non
puoi fare così svangarla, stappare lo spumante…e
dimenticarti di quelli che invece stanno ancora in un angolo a pagare
per i loro errori che…non sono stati graziati come
è
successo a te io per esempio nel mio caso ho avuto…una
famiglia
intera, e degli amici che mi si sono prostrati ai piedi che hanno fatto
di tutto per tirarmi su nonostante io avessi causato loro tutta la
sofferenza possibile ma purtroppo ‘n te puoi sempre
aspetta’ questo! Ce so’ casi in cui te sei fatto
proprio il
vuoto attorno allora aivoja che poi te vengono in mente scemenze, tipo
tojerte la vita, se l’ho pensato io per cause molto
più
stupide!! Perché credevo che non avrei potuto avere figli
quando
non era vero! Perché credevo di essere sola e NON era vero!
Flavia…non si può rimanere indifferenti a questo
meccanismo. Quando lo vedi dall’esterno è
un’altra
cosa. Ma quando lo provi sulla tua pelle capisci che…
…non puoi
andare avanti nella vita senza trarne un’importante morale. E
la
morale di tutto questo…
…è
che tutti c’hanno diritto ad una seconda
possibilità.
Indistintamente. Nessuno merita di essere abbandonato.
Mai…»…«Mai…»…si
ripeté Flavia…
…ed i
suoi occhi cercarono nel cielo il suo futuro…e quello di
coloro
che aveva a cuore…
…
…intanto
Nigel camminava al fianco di Sofia e Viviana, e di suo
padre…il
quale sospirava, definendo «Che dire: nessuno di noi
è
rimasto immutato da queste esperienze. Tutti, chi più e chi
meno, ne abbiamo tratto importanti lezioni per il seguito della nostra
esistenza.»…«Come smentirlo,
papà.»…affermò il
ragazzo…
…e Snake
lo guardò intensamente, specificando «Quanto ha
fatto la
differenza la tua forza di carattere. Nonché la grande
umiltà che custodisci nel cuore. Tu sei la prova vivente che
gli
errori…anche i più gravi possono essere superati.
E si
può ricominciare da
capo.»…«Voi siete stati
la mia ancora di salvezza…non me lo scorderò.
E’
stata…!!...
…una benedizione ritrovarvi. E camminare al vostro fianco.
Tuo,
di mamma…!...
…di
mio fratello, di tutti voi amici miei. Poiché tu oltre a mio
padre sei anche un mio amico.»…«Eheh!
Anche, tu,
anche tu, piccoletto, tesoro di papà. Tu sei il mio migliore
amico! Come avrei mai potuto…?...!!...continuare la mia
misera
esistenza se non ti avessi ritrovato. Eh? Tu hai fatto di questo
vagabondo dei tempi una persona
felice.»…«…e
tu di questo giovane…così solo un
figlio…
…in grado
di guardare al futuro. E di ringraziare la
vita.»…«Vieni
qua!»…e lo
abbracciò, mentre Nigel esprimeva col cuore
«Papà…!!...ti voglio tanto
bene…!!»…
…sotto gli occhi lividi di rabbia di Emilio…
…«Anch’io…!!...anch’io
e…
…!! E
aspetto di rivedere il mio piccolo nipotino! Mani! Dove sono le mani?
Dammi le mani le tue mani nelle mie mani ci prendiamo tutti per
mano…e ci facciamo forza! Come nostro
stile!»…«Ahahah!»…«Coooraggio,
che altrimenti la tua dama, la tua futura sposa, sente la tua
nostalgia!»…«Sto tornando da
lei!»…«Dovete stare molto
vicini…ti ama
tanto.»…«Lo
so.»…ammise Nigel sicuro e
felice di quell’amore «…e ti ha
perdonato
tutto.»…«So anche questo! Se vi
è una cosa di
cui sono davvero sicuro…»…ammise Nigel
guardando
prima il cielo…e poi gli occhi di suo padre
«E’ il
perdono di Juliet.»…«Bravo:
poiché è
una garanzia! Ma…oh! Ehi! Non più del nostro,
eh!»…«Eheheh!...come
dubitarlo.»…«Torna da
Juliet!»…«E
tu…torna da Cetty! Sbaglio o è tua moglie?!
E’
questo il…”buon esempio”,
papà?!»…scherzò il giovane,
e Snake
«Ahhh!!!...non me lo ricordare! Ti rendi conto che
è
andata girando per negozi, ora quella mi ossessiona!! Vorrà
che
le compri…tutta Nuovaluna come minimo, Sferobolla
compresa!»…«Papà…!!...gliela
DEVI…!!...»…«Che figlio
responsabile…va beh! Vado a farmi carico del mio infausto
destino oh, perbacco! Povero me! Va bene: Nigel…! Ci vediamo
dopo, tu goditi questi istanti, tu fortunato che hai una donna meno
esigente in fatto economico della
mia!»…«Eheh, lo
riconosco! A dopo,
papà!»…«Ciaooooo!!!»…«A
DoPo SnaKE.»…«Coraggio, bambine!
Altrimenti ci danno
per dispersi, torniamo in albergo.»…e le riprese
per
mano…
…mentre
Emilio sfoderò la sua lama, ringhiando «Uhmf!!!
L’affetto dei tuoi genitori…!!!...
…il
calore della tua famiglia, e l’amore di Juliet!!!
Nigel…!!!...
…i-io non ti perdono di avermi rubato tutti i sogni!!!...
…tu li
hai salutati definitivamente…»…e
sbucò da
dietro l’albero, sfoderando nuovamente un passo
felpato…
…
…poco
dopo Saverio, assieme ad Erminia e a Juliet faceva ritorno in albergo
«Sai?»…diceva quel padre
«E’
molto…bello quello che mi dici, Juliet, e mi sorprende
sentirti
parlare così al riguardo di questo argomento, se non sapessi
che
sei una ragazza di profonda sensibilità. Ti ho sempre
sentita
molto…dura nei riguardi di tua
madre.»…«Ma
ora sto rivalutando molte cose,
papà.»…«Ed
è la cosa più giusta,
cara.»…disse Erminia
con un sorriso ma in quel momento
«Juliet!!»…«Ah!!»…lei
si volse in
un moto di emozione (canzone: Justin
Bieber - Stuck in the moment)
https://open.spotify.com/track/11ETYjIGagOXU1PtCmF3T2
…e lui le corse
incontro «Nigel!!!
Ahahah!»…«Eccomi, sono
tornato!»…«CiAo
JUliET!»…«CoN
NIgEL ci SIAMo DIVERTItE Da MATTi, doBBiaMO RePLIcARE, aL
paRCO!»…dissero le bambine trascinandosi dietro la
Madredimaura, e Saverio sorrise loro «Ah
sì…? Avete
giocato…?»…mentre Juliet esprimeva con
tutto il
cuore «Mi sei tanto mancato…!!...amore
mio!!»…«Anche tu, come ti
senti…?»…chiedeva lui, e lei abbassava
gli occhi
«Con il cuore ed il pensiero…sempre rivolti a
lui!!»…«Anche i miei! Ma vedrai, lo
ritroveremo!»…«Ti
amo…»…«Anch’io,
Juliet, con tutto il
cuore…»…
…e
quando dalla porta sbucarono Bill «Papà!
Mamma!»…e Loredana «Oh! You’re
back!»…con Saverio che
rispondeva…«Ah! Eccoci
qua!»…
…Nigel e Juliet erano già uniti in un sincero,
profondo
ed intensissimo bacio, con la Madredimaura sullo sfondo…
…Bill e Loredana si congiunsero con Erminia e Saverio, ed il
ragazzo disse
«Guardateli…»…«Come
si
amano…!»…espresse Erminia, e Bill prese
per mano
Loredana «Come
noi…»…«Oh!»…sussultò
questa, ma Saverio fece lo stesso con Erminia «E come noi. In
fondo…è questo ciò che ci ha tenuto
uniti per
tutto questo tempo.»…mentre Erminia ricordava a
Bill
«Tu sei frutto di questo
amore…»…«Lo
so, mamma.»…facendosi più vicino ai
suoi genitori
«Ed ora che sono grande anch’io posso
comprenderlo…e
provarlo altrettanto.»…«Sono
d’accordo con
Saverio.»…disse Loredana anche lei amalgamandosi
al gruppo
«Se non avessimo avuto il nostro amore a tenerci uniti non ce
l’avremmo fatta lungo tutte le prove che abbiamo dovuto
oltrepassare.»…«Ed io sono
convinta…»…accennò Erminia,
guardando
l’altro suo figlio in quel bacio appassionato con la sua
ragazza
«…che per loro altrettanto l’amore
sarà
l’ancora alla quale aggrapparsi…per venir fuori
anche da
quest’ultima tempesta. E ritrovare il loro
figlio!»…«Hai ragione
mamma…»…disse Bill…
…e Nigel, dopo quegli istanti meravigliosi…(fine-canzone)…alzò
lo sguardo e
«…mamma!»…«Tesoro!»…fece
lei, e poi ancora lui «Billy!»…e questi
gli corse
incontro «Ahahah! Che si dice? Il mio fratellino…!
Ma
guarda che meraviglia stentavo a crederlo: a vederti
così…mi sembravi il protagonista di una fiaba
meravigliosa, quale bacio
appassionato…!»…ma Nigel
scherzò «Senti chi parla, guarda che
anch’io ti ho
visto! Tu e Lory…siete capaci di
altrettanto!»…«Ih!!»…sussultò
Loredana, ammonendo «Billy! Ma senti quello che dice! Lui ci
ha
spiato and it’s not nice! Io credo che dobbiamo
vendicarci!»…«Sono
d’accordo!»…tanto che Nigel
«Ah!!...
…ragazze!
Sofia, Viviana, mi appello a voi! E’ possibile usare quella
piattaforma a rotelle?»…«QuELLa dELLa
mADReDiMAURa?»…«PuRTRoPPO TeMO ci STIa
INCHioDAT-»…«No, è
ReMOViBILE.»…«Ah Sì
E’ REmOViBILE,
ViVy? NoN Lo SApEVO!»…ma Bill fece prima ad
afferrare
Nigel e a dirgli «E’ inutile, perché,
dove credevi
di scappare con
quella?!»…«Ahahah!»…e
terminò in una abbraccio affettuoso, con
l’aggiunta di
Loredana «Ahaha! Dai lo soffochiamo in questo modo
è una
vendetta sufficiente.»…furono parole della
ragazza…
…mentre
Emilio vedeva tutto «Ihmmm, e come se non bastasse!!!...
…l’amore di tuo
fratello…»…con la lama
pronta e brillante «NON POSSO SOPPORTARLO…
…!!!»…gemendo e contraendo il suo volto
dallo
strazio…
…
…intanto
Nigel si rimetteva a posto i capelli che gli si erano un po’
spettinati tra le affettuosità, e Sofia chiedeva
«NiGEL:
cI Vuoi ACCOmpAGNARE UN aTTImo In
STanZA?»…«VoGLIAmo
PRovARE a SMonTARE ASSiEME lA mADREdIMAURa DAL piEDISTALLo? DA SoLE Ci
SENTIaMO InSICURE.»…«Va bene,
bambine!»…accettò ben volentieri Nigel
«MaGARi ci VieNE L’ISPiRAZIonE PER nuOVI GIoCHI coN
Lei
LIbERA.»…disse la piccola Sofia, e Nigel
«Sono
d’accordo, può essere interessante! Andiamo che la
cosa ha
incuriosito anche me.»…«Va BEnE, nOI ci
RITIRiAMO
nON Vi DISpiaCE ByYYYyYYYE!»…e Bill
«Ahahah! No, non
vi preoccupate, andate pure!»…mentre Erminia
esprimeva con
un sorriso sollevato «Uhm…mi fa piacere che si
distragga.»…e Saverio «Ora ne ha
più che mai
bisogno. Dunque stavamo dicendo,
Juliet…»…«Sì,
papà…
…ah non
vi ho detto ancora che Sabrina si sposa! Non so se lo
sapevate!»…mentre Emilio sgattaiolava di nascosto
e
seguiva deciso Nigel all’interno
dell’albergo…sullo
sfondo di «OH
MY…!!!...GOD!»…di Loredana
«Io la strozzo quella l’ha detto a tutti meno che a
me ora
che torna mi sente altro che
matrimonio!!»…«Sì,
e…Lory se permetti
io mi accodo a te! QUELLA dovrebbe essere mia zia ALMENO SULLA
CARTA!»…«Non ci ha detto niente,
sciagurata…»…ribadì la
ragazza…
…dunque
Nigel spalancò la porta della stanza ed entrò con
le
bambine, solo che queste ad un tratto
«StOP!»…«ViVy?
PErchE’ ti SEi
fERMaTA?»…«SoFy…GiU’
nEL coRRiDoIO Ho
VIsTO sTELVIo: SOnO…STaTA CoLTa Da Uno DI QuEi MiEi ImpuLSI
iRREFrENaBILi chE ConoSCI BenE, Non ResISTO aLLa tENtAZionE Di AndaRGLi
Lì CoN la MadDREdiMAuRA e FaRGLi UnA pAURa dEl
DIaVOLo.»…«FiiIIIIiiGO!»…ma
Nigel,
seppur divertito «Ragazze! Non ne ha avuti già
abbastanza
Stelvio di spaventi nonché di scherzi da parte nostra?! Dai!
Nel
medioevo lo abbiamo addirittura usato come cavia…per provare
la
sala-torture!»…«Ma DaI,
NigeEEL!»…lo
supplicò Sofia, e Viviana «UnO spaVEnTO
piCCOlO-PiCCOLO!»…tanto che il
ragazzino…mollò presto quei deboli tentativi di
ricreare
uno sguardo che evocava moralità…e si
piegò per
l’ennesima volta al loro volere «Va bene! A
me...dispiace
ma a Stelvio ho giurato eterna fedeltà e alleanza! E per
tale
motivo…io resterò qui e vi aspetterò
fingendo di
non sapere niente! Non fatemelo…morire di
spavento!»…«SoFy, PrENDi La
mADREdIMaURA, FaCCIAmo
PResTO!»…«NiGEL…!...Te Lo
RipoRTIAMo
Sì PERò IN
BaRELLa!»…«Ecco è
proprio questo che di grazia vorrei…!!!...
…evitare…»…specificò
Nigel ma poi
scosse il capo poiché fu inutile e le due bambine erano
già uscite, tanto che lui si sedette sul letto…
…e sospirò…
…facendo
il suo sguardo malinconico al primo istante di solitudine, e
smarrendolo nello scenario circostante…
…la porta però era rimasta socchiusa…
…ed
Emilio si insinuò ben presto all’interno, con
sguardo
torvo, e lama alla mano pronta a colpire…
…cauti i suoi passi…
…e poi
l’esclamazione «In barella presto ci finirai
tu!!!»…«Ah!!»…Nigel
sussultò!...
…ed
Emilio gli puntò la lama «Ed è inutile
che
rimpiangi il tuo figlietto bruciato!!! E’ MORTO, E PRESTO TU
LO
RAGGIUNGERAI!!!»…«Ahh!!»…«E’
LA TUA FINE AVVOLTOIO!!!»…Emilio balzò
in aria! E
piroettò con la lama pronto a un fendente mortale
«IO TI
LEVERO’ DI
MEZZO!!!»…«AHHH!!!»…piovendogli
sopra
come una furia, Nigel per un pelo gli bloccò le braccia! Ma
non
avrebbe resistito a lungo con Emilio che
«Ahahaha!»…con folle sguardo soddisfatto
spingeva
con tutta la sua forza…e la punta della lama stava per
raggiungere il petto del coetaneo…!!!...
…intanto per le scale Stelvio passeggiava
beatamente…
…e
sfiorava le tendine
«Ehhh…!...eheheheh…sembrano
quelle di casa della mia ex…»…quando
«Bu!
Stelviucciooo!!!»…«Cucciolaaa!»…Sabrina
apparve all’improvviso «Mi hai fatto prendere un
colpo…»…«Eh?! Io?! Dai, dai
vieni qua dammi
le mani te devo di’ ‘na
cosa!»…«Ma dai
una bella
notizia…?»…«E…sì,
questa sì lo ammetto tra tante cose sfigate stavolta ci dice
bene! Io non so esattamente come tu prenderai questa cosa
però
volevo essere io a dirtelo, e non che fosse qualcun
altro.»…«Cucciola tu mi hai smollato
ormai tanto
tempo fa sono abituato per cui se vieni a dirmi che ti sposi guarda che
io lo s-»…«Sì
vabbe’ però non
è così semplice e vago come pensi in
realtà
è che-»…ma una voce proruppe
«CHE
CAZZO…!!!...FERMI
STELVIO?!!!»…«Ehhh?!!!...
…Lory!!»…esclamò Sabrina
sorpresissima, e la
ragazza la raggiunse su per le scale «Che cavolo fermi lui,
che
lo importuni sempre?!»…«Lory ma che ti
sei
arrabbiata?»…«Che gli devi
dire?!»…«Non è da te
uscirtene in questo
modo…’tte ‘ste
parolacce…»…«Eheheh…la
cucciola fa
perdere le staffe anche ai
santi…»…«N-No
guarda Stelvio non puoi capire quanto hai ragione guarda a-anche a loro
fa dire le parolacce, guarda, gliele fa dire come le fa dire a me
allora Sabrina!...che cos’è che dovevi dire a
Stelvio?!»…«Ma…perché
parli con questo
tono? Ti sei arrabbiata per qualche
motivo?»…«Non lo
so!»…fece Loredana incrociando le braccia e
domandando
«Avrei qualche motivo per arrabbiarmi? Rispondimi tu! E bada
di
farlo con coscienza, con quella coscienza…lurida che ti
ritrovi!»…«…!
Ahhhhhhhhhhh…!»…«Eheheh! La
cucciola ha
realizzato…»…fece Stelvio, e Loredana
rifece il
verso all’amica «Ah…!
“Ahhhhhhhhhhhh”,
uhmmm, ci è tornata la
memoria?»…«No è
perchééé…quindiii…»…«Uhm
uhm! Sto aspettando che parli!»…«Lo hai
saputo da
qualcun altro!»…propose Sabrina, e Loredana
alzò le
spalle «Mah! Non…so francamente di cosa parli
c’è qualcosa che avrei dovuto
sapere?!»…mentre anche Bill giunse da loro rapido
«Lory! Sei riuscita a farle sputare il
rospo?!»…«Billyyy!»…«N-No
zia
anzi che zia “signora”!! D’ora in poi ti
chiamerò SIGNORA!»…«Bravo
Billy e specifica:
non
“signorina”!!»…sottolineò
Loredana,
e Stelvio
«Ehhhh…!...eheheheheh…scusate…non
vorrei importunarvi ma qualche anima santa potrebbe spiegarmi cosa sta
succedendo? Io qui sto iniziando a
spaventarmi…»…sicché
Loredana «No no
no non ti spaventare Stelvio qui non c’è niente
ch-»…«WHAAAAAAAA
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!!!»…sussultò
dunque
Stelvio quando si vide venire la Madredimaura addosso giù
dalle
scale «Ma insomma, cos’è
l’apocalisse…?»…chiese
Loredana che
l’aveva tirato via in tempo «Che sta a
succede?»…chiese Sabrina, e le bambine apparvero
«FaTTO pAURA?»…«STeLVIO
pERò Sei anCORA
VIvO NON SeI ArRaBBiaTO Con Noi, VERoOo…? POsSIaMO
ConTaRCI…?»…«Ehhhhhh…»…Stelvio
era pallido come un cencio e la sua testa ciondolava…mentre
Loredana afferrò il braccio di Sabrina
«Riprendendo il
discorSO!!...disgraziata…»…ma Bill
d’un
tratto cambiò espressione e fece «Scusa un attimo!
Zitti
tutti!!...
…ho
sentito un
grido…»…«Eheheh…era
il
mio…»…«ERa QUELLo di
StELviUCCio.»…ma Bill
«No!!»…insistette
serio tanto da spaventare gli altri «Era nello stesso
istante!!
Ma…!!...
…era la
voce di Nigel!!»…tanto che
«NiGeL!!!»…esclamò la piccola
Sofia, e
Viviana «E’ iN
sTAnzA.»…«Presto, andiamo
a vedere!!»…li esortò Bill e
scattò in corsa
su per le scale assieme agli altri…
…(canzone: Melanie
C - I turn to you)…Nigel
stava per cedere, Emilio spingeva con tutte le sue forze
«Ghghghghgh!!! Finalmente è giunto il momento
tanto
atteso, ora i tuoi cari amichetti sono lontani!!!...NESSUNO
PUO’
SALVARTI!!!...
…NE’ TUO FRATELLO, NE’ QUELLE MISERE
BAMBINE,
NE’ TUO PADRE, TUA MADRE E NEMMENO JULIET!!! Morirai
solo…!!!...
…COME UNO
DELLA TUA SPECIE MERITA, E SARO’ IO A
GIUSTIZIARTI!!!»…e spinse più forte!!
Il terrore
negli occhi di Nigel…«Potere della lu-»…ma
quella lama stava per raggiungerlo «E’
inutile…!»…sottolineò Emilio
in un lampo di
follia…
…ma la porta si
spalancò
«NIGEL!!!»…gridò Bill e
«Ah!!»…trasalì alla vista di
«AHHH!!!»…«Emilio?!!»…il
quale si
tirò subito indietro, ed in pochi minuti finì lui
ad
intravedere la morte all’orizzonte! «Che gli stavi
facendo?!!»…gridò con rabbia il ragazzo
ribaltando
il comodino che lo separava da loro, mentre Emilio indietreggiava
«Brrr!»…e
«Bill…!»…invocava Nigel a
terra tendendo la
mano «Hai ammazzato mio figlio, hai rovinato la vita a
tutti!!!
Sei solo un lurido bastardo, e ora non contento te la prendi con mio
fratello! MERITI DI
MORIRE!!»…«AAAHH!!!»…Emilio
tentò invano di sfuggire ma
«Bill!!»…incurante del richiamo di Nigel
suo
fratello aveva afferrato il ragazzino per il collo, e lo aveva spinto
contro il muro!! La lama metallica cadde a terra…
…«Schifoso…!!...sei solo uno
schifoso!!»…mentre Emilio soffocava, impotente!
«BILL!!»…Nigel si aggrappò al
fratello ma
questi seguitava a gridare «MALEDETTO TU, E QUEI DISGRAZIATI
DELLA TUA FAMIGLIA!!!...»…«BILL, TI
PREGO FERMATI,
NON FARLO!!...SEI IMPAZZITO?!!!»…supplicava Nigel
agghiacciato da quella scena cercando di fermarlo, ma le mani di Bill
erano salde attorno al collo di Emilio, ed i suoi occhi bagnati di
lacrime di rabbia «Ma come Nigel, non te ne rendi conto?!!!
Non
potremo mai vivere in pace finché ci sarà lui!!!
Ci ha
distrutto la vita!! E-E neanche la polizia è riuscito a
fermarlo, TANTO VALE CHE LO FACCIA IO!!!»…e
strinse
più forte, Emilio tossiva e si faceva più
violaceo ad
ogni istante, mai un terrore sembrò tanto cieco negli occhi
di
un giovane di quell’età
«BIIIL!!!»…chiamava Nigel, e seppur
stremato tentava
ancora di fermarlo «AH-H!! BASTA!!...N-NON E’
QUELLO CHE
VUOI VERAMENTE!!...BILL!!...
…Q-QUESTO NON
SEI TU, TI PREGO
LASCIALO!!»…«NOOO!!!»…gridava
Bill e
stringeva più forte ma Nigel si aggrappò
più saldo
al suo braccio e gridò «…!!!...
…E’ SOLO UN RAGAZZINO!!!»…(fine-canzone)
…«…!! Ahh!!»…frase
che provocò
un istantaneo sussulto in Bill…e bloccò
d’improvviso la sua azione…
…mentre
Nigel, tra le lacrime di una lacerante disperazione, continuava ad
esclamare
«SIII’…!!!...E’…SOLO
UN
RAGAZZINO!!!...
…E’
SOLO UN RAGAZZINO!!!»…e le mani di suo fratello
rilasciarono lentamente quella stretta…
…mentre
Emilio tossiva!!!...si piegava in due e si gettava sul letto, tenendosi
il collo segnato e tossendo più che poteva, quasi il fiato
non
fosse più potuto tornargli nei polmoni!!...
…ma Nigel
chinava il capo…e lasciando cadere una lacrima a terra
ripeteva
«E’…solo…un ragazzino!
Solo…
…un
ragazzino…»…rivedendo in quella lacrima
il riflesso
del suo passato…
…lasciando suo fratello sconvolto…e attonito, di
fronte
alle sue stesse mani…e a quell’azione terribile
che senza
rendersene conto stava per compiere…
…mentre entravano anche Loredana «…!!
Che succede
qui?! Bill!!...
…oh?!!>…trasalendo, come Sofia
«OhH!»…Viviana «MaMMiNa
MiA!»…Stelvio
«Ehhh…!»…
…e
Sabrina in silenzio, senza parole…alla vista di
Emilio…
…che ancora tossiva convulsamente, mentre arrivò
anche
Juliet «…!!
Emilio!!»…gridò portandosi
le mani alla bocca…mentre costui esausto persino della sua
tosse
alzò quegli occhi completamente stravolti su di
lei…
…Juliet
«Ah-h…!!...noo…»…scuoteva
il capo
esausta di sofferenze…per poi posare gli occhi su
«NIGEL!!»…e correre da lui
«Come stai?!!...
…sei ferito?!! Nigel!!»…ma lui
«No…»…rispose soltanto, molto
amaramente…
…mentre Bill ancora versava lacrime silenziose guardando le
sue
stesse mani…ma Loredana gli si avvicinò per
confortarlo…e lui pianse, così
addolorato…mentre
giungeva anche sua madre…
…e
poi suo padre, non prima di aver disciolto il suo sconcerto alla vista
di Emilio con un rapido scambio di occhiate e di gesti con Juliet e
Nigel…
…«Billy, Nigel, che succede?!
Oh!!»…arrivò anche Barbara, e poi
Thomas
«Serve l’intervento di un cavaliere?! Uhm?!...
…parrebbe
di no…»…fu la sua deduzione alla vista
del
ragazzino abbandonato sul letto, poi ancora Luca, trafelato come al
solito «M-Ma che succede qui tutti ammassati che
è, Dio
benedetto, la prova del vestito da sposa?! Dicono che porta
sfig-»…ma si bloccò di netto quando
vide
Emilio…ed esclamò «Ohhh…
…!! Noooooo!!!...
…MA
QUESTO NON MUORE MAI?!!!»…solo che Bill si
volse…e
confessò amaramente «…stava per
farlo.»…avvicinandosi a Luca mentre anche Snake
arrivava
«M-Ma che succed-»…ma Erminia si
precipitava tanto
rapida da essere quasi assurda, nei suoi eloquenti e incisivi gesti
riassuntivi e reclamanti il silenzio, tanto che lui
«Ohp!»…si cucì la bocca, ma
non lo
stupore…
…intanto Bill rivelava «Stava per morire, Luca.
Stavo per
ucciderlo io, se…!...»…volgendosi verso
suo
fratello, che altrettanto lo fissava «…se Nigel
non mi
avesse fermato. Se non mi avesse impedito di…!!...di
commettere
un crimine. Nigel…!!...perdonami…
…!
Perdonami, ti scongiuro, io…!!...non
volevo…!»…ma Nigel gli corse incontro,
per
abbracciarlo…
…e
si strinsero «Io non
volevo…!!»…confessò Bill tra
le lacrime
«N-Non…volevo…ferirti…»…disse
carezzando i capelli del fratellino che sussurrava «Lo so
Billy
lo so…tu mi vuoi bene…
…e volevi soltanto proteggermi…
…m-ma io…!...proprio perché ti voglio
tanto bene,
ho…!!...
…ho provato pena…
…h-ho provato pena per quel ragazzo, t-tanto simile a
te…!...»…alzando quegli occhi umidi per
incrociare
quelli del fratello «Q-Quel ragazzo che in un giorno forse
non
così lontano tenderà la mano ad Emilio
p-per…portarlo nella sua casa. Concedergli
un’altra
possibilità ed amarlo…c-come…
…un
fratello!»…colpendo tutti con quelle
parole…rimasero immobili…
…mentre Emilio, lentamente, con sguardo
rassegnato…e
ormai del tutto abbandonato all’amarezza, si
rialzava…«M-Mi ha fatto tanta pena,
p-poiché
l-l’ho visto…
…piangere…d-di dolore, e di
solitudine…!»…disse Nigel
«P-Perché ti
assomigliava tanto, Billy…
…e-e lo stavamo privando…d-di un fratellino che
avrebbe
amato tanto, per questo, mi comprendi? Dovevo
fermarti…p-perché tu avresti tanto sofferto, io
lo
so…proprio…p-perché mi vuoi bene, se
Geoffrey
Martewall…
…s-se lui, quel giorno! Se non lo avessero fermato, s-s-se
lui!
Mi
avesse…»…«Shhh…!...
…non dire quella parola Nigel è troppo brutta ti
prego
non…!!...pronunciarla neanche dì solo che mi
perdoni!! TI
PREGO…!!...
…dì solo che mi perdoni, ti chiedo umilmente
perdono…!!!»…piegandosi in ginocchio di
fronte a
lui, ma Nigel…lo sorreggeva e gli ribadiva «M-Ma
certo,
Billy!...
…certo che ti perdono, certo che ti perdono, certo
che…!!...che ti
perdono…»…stringendosi
ancora tra fratelli…
…mentre Emilio camminava vicino a Juliet…ed
incrociava i
suoi occhi così tristi, così seri e addolorati,
occhi che
versavano una lacrima…
…mentre
giungeva anche Flavia per mano a Patrizia, entrambe con aria tesa,
coscienti che all’interno della stanza avrebbero trovato
qualcosa
di grave…la mano di Flavia raggiunse la bocca, ma intanto
fece
prima «P-Permesso!...scusate:
Barbara?»…Pierpaola,
sgomitando quanto più discretamente possibile tra la folla,
seguita da «Cra!!»…Max, ed anche i
silenziosi e
attoniti Hermes e Victor…mentre l’amica alla quale
aveva
chiesto ragguagli fece «…eh. Ehhh…
…eh!»…e senza trovare parole per
spiegare
poté solo indicare all’interno della stanza, tanto
che
Pierpaola lì per li fece
«Eh?»…ma poi
guardò, constatò, e fece
«…ah.»…
…sgattaiolando agilmente entrarono anche Caterina e
Benedetta
che scambiandosi uno sguardo eloquente con Juliet che invitava al
silenzio, si fecero accanto a lei con fare protettivo e fissarono
sconvolte Emilio, nel vederlo così ridotto…
…il
ragazzino le guardò…e con un gesto aspro
lasciò
andare quegli ennesimi occhiali rotti finendo di frantumarli a
terra…
…il terzetto di
ragazze scattò indietro istintivamente al loro rumore di
rottura, ma lo sguardo di Emilio apostrofò quella loro paura
seppur istintiva così ormai superflua, tanto da esser quasi
sciocca…
…«Snaky
i-»…«SHHH!!!»…fece
lui severissimamente all’arrivo della moglie, ma Cetty
bisbigliò «Ptsss, ho visto tutta questa gente, e
ho
sentito silenzio…!! Io mi sono
spaventata…!!»…ci tenne a precisare, ma
poi, quando
vide Emilio all’interno «Ih!!...è
lui?!»…indicandolo, e Snake tentò
invano di
abbassarle il dito mentre lei chiedeva «MA NON LO AVEVANO
ARRESTATO???!»…«ShhhHHHH!!! S-Sei
proprio senza
speranza!! Esci, FILA!! Vatti a prendere un
caffè!!!»…«E-Eh,
ma?!!!»…lei
comunque oppose resistenza perché non voleva andarsene
proprio
sul più bello…
…senza
contare che era arrivata con tra le mani un preziosissimo vaso di
porcellana…
…Nigel
tuttavia deglutì e scelse di fronteggiare anche
quell’ennesimo momento di dolore…iniziando a
parlare
«Ecco…bene, ci siete
tutti.»…disse
«Cosciente…della fiducia che nutrite nei miei
confronti io
sono certo…che possiate comprendere le ragioni che hanno
mosso
il mio gesto. Desidero che le conosciate
tutti.»…mentre
avanzava, nella sospensione dell’animo dei suoi familiari e
amici, verso quel ragazzino che l’aveva
aggredito…furono
l’uno di fronte all’altro, si fissarono…
…e Nigel
col piede spinse lontano la lama metallica, mentre Emilio
«Ah-h…!»…era scosso
dall’affanno,
accresciuto dagli occhi del coetaneo puntati contro i suoi
«Io
non posso prendermela con Emilio! Non posso desiderare la sua morte
anche se lui desidera la mia!! Non posso…anche se mi odia,
perché Emilio…»…e dopo un
lungo istante di
silenzio…nel quale Emilio sbigottiva, Nigel
decretò
«Perché è come
me!»…indicandolo, per
mostrare questa somiglianza a tutti i suoi amici «Io e lui
abbiamo le stesse colpe!!...
…e questo
mi fa credere…che nel nostro cuore alberghino gli stessi
amori…
…e le
stesse sofferenze. Non potrei. Sarebbe come…disintegrare la
mia
immagine allo specchio!!...
…io non
posso prendermela con questo ragazzo…non conta tutto
ciò
che ha fatto! Poiché se perisse…
…giustizia sarebbe che perissi anch’io! E se io ho
avuto
una seconda possibilità…che mi ha concesso amore,
perdono, felicità…
…allora è giusto…
…che la
abbia anche lui: e deve vivere fino a quando gli verrà
offerta!»…e mentre lo diceva…
…la sua
mano si tendeva…a poco a poco…verso
«Oh-h…!!!»…quel ragazzino che
tremava e
inorridiva…
…Nigel lo
fissò…implicitamente chiedendogli di afferrarla,
ma
Emilio, ad un tratto…
…«Ahh!!»…la scostò
via con rabbia e
fastidio!...Nigel così come i suoi cari rimase trafitto da
quel
gesto…
…e dagli
occhi del coetaneo che odio ancor più grande esprimevano
«Ma che ti sei messo in testa…?...
…!!»…sussurrò tagliente
Emilio «D-Di
che ti illudi…?...
…!!...belle parole,
Nigel…complimenti!»…in
un ironico applauso «Le parole di un sovrano giusto e
ammirato!!»…ma Nigel deglutì
ancora…ed
affermò «Le parole di uomo che ha sofferto!! Che
soffre
ancora, ma che ha visto la luce oltre le sue
colpe!!»…«E CON QUESTO?!!!...
…dovrei
credere che tu realmente desideri lo stesso riscatto per
me…?...!!!...
…MA PER FAVORE…!!...
…RACCONTALO…!!...a qualcun altro,
perché io non ti
crederò mai,
Nigel!!»…«…ahh…!...»…«T-Tu
sei solo un ipocrita!!...
…e fai
tutto questo per farti benvolere!! Unicamente per questo!! Guarda tutta
questa gente qua attorno, GUARDALA!!...
…PENDONO
DALLE TUE LABBRA, PER LORO SEI SAGGIO E SEI
BUONO!!!»…gridò Emilio con tutta la sua
rabbia
sotto gli occhi sconvolti di Nigel «LORO TI AMANO E TI
AMMIRANO
GIA’, NON TI BASTA ANCORA?!!! VUOI…ALLISCIARTELI
ULTERIORMENTE TENENDO QUESTO SIPARIETTO COMMUOVENTE E FALSO CON ME, NON
PUOI RISPARMIARTI ALMENO QUESTO?!!!»…paonazzo in
quel
volto sconvolto dalle lacrime…
…mentre
un gemito si affacciava tra le sue parole «HAI TUTTO QUELLO
CHE
CHIUNQUE POTREBBE DESIDERARE PER ESSERE FELICEEE…
…!!!...ALMENO NON UMILIARMI CON QUESTE BUGIE A-ANCHE
SE…C-CAPISCO QUANTO POSSA DIVERTIRTI
QUESTO…!!!»…«Ahh!!
Emilio…!!!...
…ma questo non è vero!!!...
…QUESTO
NON E’ VERO!!!»…aggrappandosi ai suoi
abiti, ma
Emilio lo scostò «E LASCIAMI!!!...NON TI AZZARDARE
A
TOCCARMI, tieni le tue manacce giù, miserabile
avvoltoiooo!!!...
…grhhhhhhhhhhhhhhhhuummmm!!!...
…c-che
cosa speri?!!!...che mi convinca dei tuoi buoni sentimenti?!!!...
…c-che ti
offra la mano come si fa con un amico senti io non lo farò
mai
neanche in punto di morte capito
ma-i!!!...»…generando con
quelle parole un dolore nel cuore di Nigel…
…«I-Io ti odio!! P-Perché
tu…!!!...
…TU HAI TUTTO, E IO NON HO NIENTE!!...guarda…
…guarda
quante persone sono arrivate per difenderti, hanno riempito tutta la
stanza!! Non…!!...non c’è
più neanche aria
per respirare!!!»…declamava straziato tra le
lacrime…mentre come ironica ciliegina sulla torta al quadro
da
lui offerto si faceva strada tra gambe e piedi altrui, mugolando, anche
«Stellina…!...
…shhh,
amore vieni qua, dove vai?»…che Barbara prese in
braccio
fulmineamente, mentre Emilio mormorava «Persino i
cani…
…uhmf!!!...
…tra poco
giungeranno anche GLI OGGETTI INANIMATI in soccorso del buono, bravo,
angelico Nigel Murrow!!»…tanto che Sofia e Viviana
si
guardarono e guardarono con un certo dubbio la Madredimaura…
…mentre
Nigel ripeteva
«”Buono”…”bravo”,
“angelico”…
…ma Emilio!!...
…non ti
rendi conto che questi epiteti non hanno niente a che fare con me?!!!...
…insomma!
Tu conosci la mia
storia!!!»…«SIII’!!! LA
CONOSCO, LA CONOSCO!!! TANTO CHE…!!!...M-MI OSSESSIONA, LA
CONOSCO LA TUA STORIA!! L-LA STORIA DI QUALCUNO CHE SE SPARISSE
VERREBBERO A CERCARLO ANCHE IN CAPO AL MONDO MENTRE INVECE ORA A CHI
IMPORTA CHE IO SIA QUI?!!! A-A chi interesserebbe…?!!!...che
fossi morto, che fossi andato sotto una macchina, c-che mi
fossi…BUTTATO DAL PONTE A CHI IMPORTEREBBE, N-NEMMENO ALLA
MIA
MAMMA IMPORTA PIU’, PER LEI POTREBBERO
ANCHE…M-MANGIARMI I
VERMI!»…ma mentre Nigel sussultava
«Ah!»…Flavia mormorava facendosi spazio
tra la gente
«Eh no. Basta. Basta! Non posso più sentire questa
serie
infinita di sciocchezze!!»…e sgomitando al fine di
superare tutti si accostò a Nigel, e dichiarò
determinata
«Questo non è vero!!! Stai dicendo…u-un
mucchio di
cavolate!!»…puntandogli il dito contro
«Tua madre ti
vuole bene!! E-E ora starà sicuramente morendo dalla
preoccupazione nel non sapere dove sei!! P-Perché non corri
da
lei anziché fare del male agli altri, la fai sempre soffrire
e
poi ti lamenti che non ti vuole
bene!!»…«STAI
ZITTAAA!!!...
…sei solo una stupida cameriera, non puoi
capire!!»…«S-Sì io
sarò pure una
stupida cameriera, quello che ti pare! Signore…ricco e
raffinato
quale sei, ma io dal mio basso livello sappi che non ti permetto di
dire sciocchezze su Nadia!! Una mia amica!! Lei…!!...
…se
potesse gettarsi nel fuoco per salvarti la vita lo farebbe.
E’
una persona impagabile. Tu…
…non l’hai mai
capita.»…«LEI PENSA CHE
IO SIA PAZZO, VUOLE
RINCHIUDERMI!!!»…gridò
Emilio…
…e nessuno disse una parola…
…quando «…uhmf!...
…ecco. Vedete…?...come mai fate silenzio
improvvisamente,
“buoni samaritani”…?...
…!!
Eh?! Vedete?! Vedi, Nigel?! Vedi? In fondo credete che ha ragione! In
fondo mi credete pazzo! E tutta questa vostra…M-MELLIFLUA
PARTE
non è che un modo per trattenermi qui finché non
giungerà l’ambulanza ed un paio di molto gentili
signori
vestiti di bianco verrà a prendermi, vedete?!...
…uhmuhm!»…in una tremula, non allegra
risata
«E’ tutto così naturale…!
L’ipocrisia
crolla con niente, si vede…!!...MOLTO BENE DA QUESTA SCENA
CHE
FINE FANNO QUELLI COME ME IN QUESTO
MONDO!!»…«Da chi
si vede, Emilio, DA CHI SI
VEDE?!!!»…esclamò Nigel,
spingendo quasi indietro con la sola voce
«Ahh!»…il
suo coetaneo «Si vedete da te o si vede da me?!!...
…rispondi!!...
…chi più fra noi due in questa stanza meglio
rispecchia
la sorte…!!...l-la sorte
“DEGNA”…!!...
…per chi
ha commesso degli
sbagli?!!!»…«Grrr!!!»…«TU?!!...
…o io?! RISPONDI!!...
…perché se non lo fai…
…risponderò prima io per te.
Risponderò prima io!
Ed affermerò che in fondo…
…!!!...
…LE
NOSTRE SORTI NON SONO COSI’ DIFFERENTI COME
SEMBRA!!!»…«COME PUOI DIRLO?!!!...
…A ME
NESSUUUUNO VUOLE BENEEE!!!»…gridò
Emilio disperato,
e Nigel…con occhi determinati…
…specificò «IO…
…!!...TE
NE VOGLIO!»…e sbalordendo sia il coetaneo
«Ahh!»…sia Juliet…sia Flavia,
che tutti gli
altri…Nigel nuovamente gli tese quella mano…
…e
dichiarò «Emilio, io te ne voglio. Nonostante
tutti i tuoi
tentativi per distruggere me, e la mia vita. Io…!!...n-non
posso
fare a meno di volerti bene!!...
…non posso fare a meno di comprenderti…
…non
posso fare a meno di perdonarti. Se solo tu potessi capire! Se solo tu
potessi ascoltarmi, io…!!...
…io non credo che tu sia pazzo!!!...
…penso
solo che tu abbia sofferto tanto! Tanto da…!!...aver perduto
il
controllo delle tue azioni! A questo punto anch’io sarei
stato
pazzo!! Nel medioevo forse ero
“pazzo”…per questo ho
fatto tanto del male…
…ma
allora tutto ciò dimostra che
dalla…”pazzia”…si
può comunque
guarire. E sono certo che sia questo, e nessun altro
l’intento di
tua madre. Lei vuole aiutarti. Ed anche…!!...
…io
voglio aiutarti.»…avvicinandosi, con quella mano
tesa,
mentre Emilio «BrrrrRR!»…indietreggiava
impaurito
«Non aver paura di me…a me…
…piacerebbe tanto che noi potessimo essere amici. Un giorno.
Io
penso…
…!!...che
noi…potremmo capirci…molto
bene!»…espresse
con sincerità e candore, ma Emilio «Uhmf! GrrRR!!!
MAI
SIA!! IO…AMICO TUO?!!! Per carità, allora
preferivo che
tuo fratello mi ammazzasse,
guarda!»…«Ahh!!»…Nigel
sussultò,
ed Emilio «Io non sarò mai amico tuo…
…!!...che cosa ti aspetti…?...
…che
questo teatrino mi trasformi magicamente in un essere buooono, come
te…?...eh?! Avanti Nigel sputa fuori tutti i tuoi
progetti…pensi di essere
onnipotente?!»…«A-Affatto!»…«Pensi
di poter…
…far sempre prendere la piega che vuoi, alle storie?! Ci
mancherebbe altro…i-io sarò la tua smentita. E
non
afferrerò mai la tua mano. Perché io, Nigel
Murrow…TI…ODIO…
…!!!...ti odio, e ti disprezzo! La tua sola faccia mi rende
furente! Il suono della tua voce…E’ STRAZIO PER LE
MIE
ORECCHIE! Odio chi ami e odio chi ti ama…Nigel,
io…
…non ti sopporto…!!...
…E NON CREDO ALLE TUE PAROLE PERCHE’ PER ME
RESTERAI
SEMPRE QUELL’IPOCRITA CHE SEI SEMPRE STATO!! AMICO MIO QUANTO
LO
ERI…DELLA FAMIGLIA
MARTEWALL!!»…spingendolo via
«Ahhh!!!»…e scattando in una corsa
fulminea
attraverso tutti i presenti, che tentarono di fermarlo in un abbondare
di
«Fermo!»…«Aspetta!»…«Dove
vai?!»…«Ahhh!»…ma
lui aggirò
tutti con «STATEMI LONTANIII!!!»…e una
«AAAAHHHHH!!!»…magia improvvisa che
sparse fumo
dietro di sé opprimendo i loro polmoni con una tosse
improvvisa
ed accecando i loro occhi, mentre lui fuggiva!...
…tra i
colpi di tosse Nigel esclamò «F-FERMATELO!!...vi
prego!!»…ma ben presto, nel diradarsi del fumo,
giunse il
responso di Sabrina «Matty…è troppo
tardi!...
…è
scappato!»…ed anche Snake «E’
corso come una
furia: n-non…lo si poteva afferrare!»…e
Luca
«Confermo appieno: mai…visto niente di
simile!»…tanto che Nigel...
…ebbe un
moto di sconforto e gli caddero le braccia, mentre da lui accorrevano
Bill «Nigel…!...
…non devi
rimproverarti, tu hai fatto quello che
potevi…!!»…e
Juliet «Non c’era modo di
convincerlo…purtroppo…!»…ed
anche Caterina e
Benedetta commentarono «Emilio è più
ostinato che
mai…»…«Lui…non
sarebbe contento
neanche se sterminasse il mondo intero!»…solo che
Nigel
ribadì «Emilio…è solo
disperato.»…(canzone: Melanie
C - Reason)
https://open.spotify.com/track/7MYe413BRf9YdCNZY8YRzs
…avanzando, ed affermando «Ora io…
…so come può sentirsi. In fuga…
…!!...»…immaginandolo così
nitidamente…
…mentre
realmente fuggiva affannato, travolgendo ciò che aveva sulla
strada e rischiando di cadere e ferirsi, o finire sotto le ruote di
un’automobile «Con il mondo
contro…»…descriveva Nigel «E
la convinzione
di essere stato già accolto
dall’Inferno…per quelle
colpe che gli bruciano dentro, e la voce di una persona che possa
ricordargli che esiste una vita oltre queste è troppo
lontana!
Ora…
…sta
male.»…raccogliendo da terra quella lama
metallica…e commuovendosi per il coetaneo «E la
storia si
ripete…
…la
storia di chi così giovane deve pagare soltanto per non
avere
avuto forza, mezzi, o amore…che gli spiegassero cosa al
mondo
è giusto. O sbagliato…»…come
la punta
acuminata di quella lama…
…tutti non potevano che tacere, ed essere
consapevoli…
…Nigel
affermava «E’ per questo che io l’ho
difeso!
Io…!!...
…non potevo permettere che morisse! Ragazzi, forse
voi…
…!!...mi giudicherete sciocco! O poco risoluto. Ma
io…
…non
posso condannarlo. Lui ha ucciso
Vincent…!!...»…scandì
sentitamente
«Lui mi ha…!!...
…rubato mio figlio!! Mio figlio!!...
…ed ora
grazie a lui non so dove sia e non posso soccorrerlo!...ma
ciò
nonostante…io…
…desidero
chiedervi un favore…»…chinando il capo
«Desidero appellarmi a tutta la vostra mai meritata
comprensione…
…affinché possiate capirmi e accontentarmi nella
mia
richiesta di…!...concentrare tutte le nostre ultime forze
nel
fare un’altra cosa oltre che ritrovare mio figlio:
SALVARE…
…EMILIO!!»…sbalordendo tutti
«Aiutarlo!!...
…e
far sì che come me abbia una seconda
possibilità.»…
…gli occhi della sua famiglia…e dei suoi amici
attorno a
lui…mentre dichiarava «Tutti commettiamo sbagli:
è
come un ciclo…che si ripete incessantemente, e non si
arresta
mai! E troppi ne muoiono: di innocenti…!...
…e
di colpevoli, in infinite loro proiezioni di amore e slanci che a causa
dei loro crimini vengono soffocati! E…!!...DIO SA…
…quando potranno…e SE potranno mai tornare a
godere della
luce del sole! Ma amici, voi me l’avete insegnato!!...
…c’è una chiave per spezzare questo
incantesimo
malvagio!!»…affermava con quella lama tra le mani
«E
questa chiave…è racchiusa nel perdono.
Nell’aiuto
reciproco...»…mentre ognuno faceva sue quelle
parole e ci
rifletteva «…nella forza che ci ha permesso di
conseguire
i traguardi che apparivano più lontani. Io credo
immensamente in
quella forza! Ma non potrei mai servirla, mai…!! Se io
andassi
avanti e fossi felice coi mezzi ricevuti…!...
…e chi ha sofferto…e sbagliato esattamente come
me…
…invece
perisse e non provasse più quella sensazione che
è
bellissima! La scoperta…che esiste un futuro. Oltre tutto
questo! Che non siamo finiti anche se sbagliamo!!...
…amici vi
prego, accontentatemi!! E’ l’ultima cosa che vi
chiedo…»…
…«Forse hai ragione,
Nigel…!»…disse
Barbara, e venne avanti «In realtà noi neghiamo
una cosa
che è evidente: quando si è così
giovani…anche volendo non si ha la forza di ribellarsi a chi
è più grande e più forte di te!
Emilio…è stato un po’ come te, Nigel,
nel medioevo,
nei confronti di Re Giovanni Senza Terra!!»…e
Nigel
annuì…mentre Thomas obiettava
«Sì
però…Barbara, mia cara, a questo
punto…come
potrebbe risolversi questo discorso, a chi dunque si potrebbe
attribuire la vera responsabilità del male commesso?...
…a Federico? A
suo fratello, più adulto e più
tirannico?»…mentre Flavia si volgeva in un
sussulto
nell’udire quell’affermazione, ed anche Caterina
«Giusto, è una buona
domanda!»…e Benedetta
«Il vero colpevole non è Emilio ma è
dunque
Federico?!»…ma Nigel… strinse il pugno
e alla fine
si lasciò, andare, affermando
«Ma…!!...NEANCHE LUI,
IN
FONDO!!»…«Ahh!!»…«E
allora
chi?!»…fecero Caterina e Benedetta, e lui
«Nessuno!»…lasciando tutti senza
parole…
…e
convincendosi ogni secondo di più delle sue parole
«Nessuno è colpevole. Perché chi
dà ad un
essere umano del colpevole…sbaglia
sempre.»…incrociandosi con gli occhi di sua madre,
e
continuando «Saremo sempre più grandi e autoritari
di
qualcuno…
…e al
contempo…più piccoli, e fragili di qualcun altro.
E’ inutile ricercare una vita soltanto…!!...su cui
scaricare il peso intero del male del mondo! Quel peso…non
vi
sono spalle che possano sorreggerlo! Cercare un colpevole è
inutile: è invece giusto…!...
…concedere…a tutti quella scusante che meritano,
e che
troppo poco ci si impegna per ritrovarla!
Io…»…«No! Aspetta, Matty, non
dire altro:
noi…abbiamo capito.»…disse lei con
sguardo limpido
e sereno venendo avanti, e lui «Oh-h! Mamma
Sabry…»…Sabrina dichiarò
«Tu da ora in
poi ti impegnerai per trovare quella scusante. E noi ti aiuteremo.
Perché siamo i tuoi amici. Ed è vero, hai ragione
nel
dire…che nessuno è colpevole a questo mondo. E a
dirtelo
è una pecorella nera che ne ha fatte tante. Ma proprio
questo le
ha insegnato…che è inutile affibbiare delle
colpe.
Né ad Emilio, né a Federico, né a Re
Giovanni…!...
…né a
nessuno!...ragazzi, dobbiamo aiutare Matty. E’ bellissimo il
suo
proposito…»…si appellò a
tutti…
…per poi
guardare quello che per lei era come un figlio «E se tu
cerchi
un’alleata…qualcuno che comprenda appieno quello
che senti
ora…l’hai trovata. Sono io! Io…ho
augurato tanto
male: ti ricordi? Nelle celle del medioevo gridavo che a due persone
doveva beccare un cancro mortale, e queste erano…Emilio! E
la
buonanima. Però ora sono cambiata. E ho capito che sbagliavo
ad
augurare il male. Ora Emilio mi ha fatto pena quanto a te. Io ero tanto
testarda, ma tu hai insistito talmente…
...che alla fine hai
convinto anche me.»…parlando di nuovo agli altri
«Ragazzi!...basta risentimento. Verso chiunque ci abbia fatto
del
male.»…«FoRSe Ha
RAGIonE…»…«SoFy…Lo
SeNTi QUELLo chE
STaNNO dicENDO?»…guardando verso l’alto
«…sI’,
ViVy…»…«ForSE…è
La RIsPOSTa a
QUELLe DomANDe chE ci ERAVamO
PosTE.»…«sI…»…«Pensiamo
a
chi ci ha più ferito.»…richiese
Sabrina,
continuando «E…dopo un bel respiro, perdoniamolo.
Ci
sentiremo meglio. Vedrete, è
garantito.»…«…grazie…mamma
Sabry…»…fece lui, commosso e
incantato…e lei
gli fece l’occhiolino «Di niente,
Matty!»…mentre in tutti si era innescata una
magia…
…Luca
espresse «Forse tutto questo è vero!
Fabrizia…»…
…e Juliet
«Federico…Emilio…»…Barbara
«Marilena…Reflexia…»…«Sì,
loro…»…fece eco Saverio, e Bill
«Tiffany…
…e noi
stessi quando
sbagliamo.»…«…chi ha ucciso
coloro che amavamo…»…parole di
Pierpaola «E
chi è causa oggi della nostra
angoscia…»…aggiunse Snake…
…Loredana
sussurrò «…chi lo sarà in
futuro…»…e Juliet «Chi doveva
amarci, e
invece ci ha tradito!
Mamma…»…«MaMMA…»…«MamMa…e
La NONna…»…
…e Sabrina, in un sospiro liberatorio «Me
stessa…
…ovvero
la “pecorella nera”.»…e infine
Nigel,
sovrapponendosi all’impercettibile Stelvio «La mia
ex...»...«Me stesso…
…ovvero
l’”avvoltoio”…ovvero
“Sir Nigel
Murrow”…o meglio in altre parole…
…Emilio.»…
…e dopo
quegli istanti, sembrò scendere una serenità
speciale fra
tutti loro…
…un
soffio di vento che poteva restituire il sorriso e la
speranza…che si riflessero sul volto di Nigel
«…grazie…ragazzi. Grazie
ancora…»…«Noi non lasceremo
andare
l’importante insegnamento che questa storia ci ha
concesso.»…affermò decisa Sabrina, e
ancora
«Ragazzi!...
…noi
d’ora in poi dovremo lottare aggrappati a questa
consapevolezza!»…«…
…sì!»…fece Saverio, e
Stelvio
«Ehhh…!...la cucciola ha preso il controllo della
scena…»…«Uhmuhmuhm!»…rise
costei
scambiandosi un’occhiata complice col grato Nigel, che venne
raggiunto da Juliet che gli prese le mani…e gli disse
sentitamente «Bravo, Nigel!»…
…«Sì, ha
ragione…»…sussurrava
Flavia dal cuore a poco a poco più sollevato…
…«ViVy! NOi dOBBIaMO…
…?!...ViVy?»…ma la sorella maggiore
aveva alzato la
cornetta del telefono della stanza «ScUSA SoFy…MA
iO sTO
ChIAMAndO La MamMA. Tu VuoI paRLARLe, pEr
CAsO…?»…Sofia guardò di
scatto suo
padre!...che però le sorrise…e disse
«…se
risponde anch’io le faccio un
saluto.»…tanto che
alla piccola bastò solo questo e «oH!
aRRiVOoOOOoOOOOoO!»…
…tutti si
sorrisero…e si ribadirono vicinanza e sostegno…
…«pRONTo? E’ iL caRCeRE di BruME, pER
cASO?»…«Ptsss! Cucciola: cucciola passa
a me! Dai,
passa a papà, su ci penso io!»…fece
Luca…
…e
qualche istante dopo, sistemati i preliminari, passò di
nuovo,
lentamente il telefono alle sue figlie…
…«…chI è?!...
…!!
MaMMA!...MaMMa, seI
tU?!»…«MamMa!»…(fine-canzone)
…
…ma
intanto la folle corsa di Emilio per Nuovaluna continuava! Le lacrime
ad appannargli la vista…ed il dolore i pensieri
“Il mio
piano di eliminare Nigel è fallito!!...se torno a casa mi
rinchiuderanno in manicomio, è la fine per me!! Sarebbe
meglio…che un’auto impazzita di queste mi beccasse
in
pieno!! Vorrei morire…
…se solo
non fossi terrorizzato dall’idea di finire
all’Inferno!
Ahh! Che ne sarà di
me…?”…«Oh!!»…ma
d’un
tratto il ragazzino sussultò! Poiché accadde
qualcosa di
strano, di incredibilmente strano…
…egli stava correndo ancora…
…ma lo
scenario attorno a lui si era infranto…come se Nuovaluna
fosse
stato solo il riflesso accolto in una grande sfera di vetro…
…«Ohhh…?»…ed ora,
Emilio, che sentiva
la sua corsa rallentata, il suo corpo sospeso da una strana spinta
gravitazionale…vedeva cadere miseramente quelle
auto…quei
palazzi…quel cielo sotto di lui in tante schegge cristalline
che
precipitavano venendo inghiottite dall’infinito…
…attorno
a lui non più niente di tutto questo…solo una
bruma
leggera, e suggestiva…i suoni dei clacson sempre
più
lontani nel crescere di un solenne silenzio dagli echi
magici…«Ohh…!»…
…Emilio
si fermò di scatto…e si guardò attorno
con le
emozioni sospese…
…chiedendosi «…?...!...è
già
successo…?...
…un’auto…mi ha colpito in
pieno…? Sono
stato…ucciso sul colpo…?...
…ed ora
mi trovo nell’aldilà…?
Oh…!»…
…ma tese
l’orecchio…mentre al contempo si accorgeva che i
suoi
piedi poggiavano su…
…niente!...
…non vi
era pavimento in quello spazio sconfinato…la cui sfumatura
color
lilla veniva ovattata da soffici nuvole bianche…
…ma
ancora…gli venne l’istinto di tendere
l’orecchio
«Sento
qualcosa…»…mormorò il
ragazzino
«…ma questo è un nitrito! E’
così
lontano…! Però…!...
…sento
che qualcuno si sta avvicinando…al galoppo!
Ohh?!»…e infatti…sullo sfondo di un
sentiero
composto solo da cocci sospesi di realtà…
…veniva
avanti…facendo
«Ohh…»…sgranare gli
occhi allo sbalordito ragazzino «S-Se avessi ancora i miei
occhiali…!...ah?!!...»…la sagoma oscura
di un
cavallo…
…un cavallo
provvisto di strani tentacoli «…!!...forse
è che
non ci vedo bene!...
…o magari è un’allucinazione!!...
…ma
tu…sei…?»…ed il nitrito si
fece vicino,
impetuoso, travolgente!...
…fino a che lo
riconobbe «IRONYTE!!!»…ed il suo
destriero lo
raggiunse, si fermò dinanzi a lui «Ironyte sei
tu!! Quanto
tempo che non ti vedo!! Già perché…!...
…è
davvero taaanto che non mi connetto al gioco online! N-Non
l’ho
più fatto…
…p-perché nel medioevo…vi sono cose
che non mi fa
piacere ricordare…
…
…Ironyte ma tu cosa ci fai qui…?...
…eh?! Sei venuto a prendermi ma…io dove sono?!...
…sono nel
tuo mondo…? Ma questo allora significa che è uno
spazio
distorto! A metà tra la realtà
terrena…e quella
virtuale!...»…concetti che suscitarono un dubbio
nel cuore
del ragazzino «…io come sono finito
qui…? Ricordo
che stavo…correndo!...
…ero
tanto stanco…Ironyte anche tu che sei soltanto un ologramma
a
carezzarti…sembri così
vero!»…
…ma si
udì una voce «Ahahahah! Ma certo che sembra vero!
Poiché questo è il mondo delle favole! E in
questo mondo
Ironyte esiste realmente.»…«Chi ha
parlato…?...!...
…lo hai
sentito anche tu, Ironyte?...!»…ed il cavallo
nitrì, mentre Emilio interrogava il suo animo sospeso tra
timore
e un pizzico di curiosità «…mi
è
sembrata…una voce familiare!...
…ma quale
può essere il significato delle sue parole…?
Questo…”il mondo delle
favole”…?...
…come
posso trovarmi qui…io sono un ragazzino
vero!...Ironyte…»…e carezzò
il suo destriero
dall’aspetto maestoso e lo sguardo cupo «Questo
vuol
dire…che io resterò in questo luogo per
sempre…?...
…non mi
dispiace…!...il mondo terreno è così
brutto!!...
…nessuno
mi vuole bene, perché tutti mi credono pazzo!! Io temevo di
andare all’Inferno…però sono venuto
qui. Qui sembra
non esserci nessuno, è un luogo…così
deserto, e si
scorge il riflesso del mondo attraverso questi vetrini che fluttuano.
Non è incredibile…?...
…però…
…qui
almeno ci sei tu. Se dovrò restare
imprigionato…almeno
potrò cavalcarti tutte le volte che voglio e andare anche
lontaaano…?...
…lontano
lontano. Semplicemente. Vagare! In eterno. Tanto qui…il
corpo
non sembra pesare! Tu sei con me quindi…io almeno un amico
ce
l’ho! Tu nitrisci e galoppi e basta per cui…non
puoi
accusarmi per i miei crimini! Forse ho trovato la mia pace…
…non
voglio tornare nel mondo, Ironyte!!...non voglio più vedere
chi
abita lì!!»…«Vuoi restare per
sempre tra le
favole…?»…gli chiese quella stessa voce
che pareva
tentarlo, una voce invitante e stuzzicante, ma era una voce maschile
«Chi sei?!...mi sembra di
conoscerti!»…«Ahahah!...ma certo,
Emilio…!
Sono io…!»…«Oh?!...sai il mio
nome?!»…si stupì Emilio, ma poi
«Ahhh!!!»…si innalzò un forte
vento…
…che fece nitrire Ironyte e scosse il suo pelo,
così come
i capelli di Emilio che si parava gli occhi «Ahh!...attento,
Ironyte! Questo vento…scuote i vetrini, possono finirci
negli
occhi e farci male!! Ahh…!!...
…ma cosa appare
all’orizzonte?!!»…
…la risposta…fu dettata dal colossale
boato…
…che introdusse una struttura immensa da far mozzare il
fiato a
qualsiasi ragazzino…
…Emilio non fece la differenza, su questa struttura che si
avvicinava troneggiavano un paio d’ali olografiche…
…maestose e ampie…
…che quando si avvicinarono, si svelarono come quelle di un
drago. Un drago conosciuto «Ma quello…è
Drake!!!...»…indicò Emilio «E
questa è
un’arca!!!»…
…un’arca enorme…
…che volava grazie ad energia magica…
…e
che «Vieni indietro, Ironyte!»…si
fermò
dinanzi a loro…Emilio la fissava con sospetto, nonostante
forse
fosse un briciolo affascinato da essa…
…«Uhm! Uhmuhmuhmuhm! Benvenuto,
Emilio.»…disse la voce, ed il ragazzino chiese per
l’ennesima volta «Chi sei
tu…?»…ma poi
«Oh!!»…
…una sagoma luminosa iniziò a definirsi accanto
all’arca, una sagoma umana…protetta
dall’ala oscura
di Drake…«Sono io!»…rispose
quella
voce…
…Emilio
si parava gli occhi perché la luce era intensa…
…ma poi
«Oh-h…»…riconobbe
qualcuno…
…la luce
terminò di comporre la figura, e l’ala del drago
si
scostò!...
…quel
ragazzo in armatura splendente gli
sorrideva…«…tu
sei…
…Fedino!»…«Uhmuhm, ma certo,
Emilio, che sono
io.»…rispose il giovane «Però
sei diverso dal
solito!»…notò Emilio con un briciolo di
sospetto, e
Federico domandò «Ti riferisci…al mio
aspetto?
Oppure…forse a
qualcos’altro…»…«Uhmmm…»…Emilio
ci pensò un po’ prima di rispondere, e
sussurrò
«Tu che ne pensi,
Ironyte…?»…il cavallo
nitrì…e Federico «Uhmuhmuhm! Il tuo
destriero cosa
risponde…?»…
…Emilio «N-Non so, un po’ in
tutto!»…«Uhmuhmuhm!»…in
effetti…qualcosa in Federico era cambiato, quella
parvenza…umana, concreta, di comune ragazzo stava a poco a
poco
scomparendo…
…in
questa veste…assomigliava di più ad un guerriero
leggendario, ultraterreno…nella sua armatura dorata, con la
sua
spada alla mano…
…una visione inafferrabile…che rompeva
drasticamente con
la vita di tutti i giorni come tutto quel mondo…
…egli fluttuando nell’aria discese a poco a poco,
ma
Emilio indietreggiava «C-Che sei venuto a
fare?!»…«Sta calmo, non
c’è…più motivo di avere
paura.»…lo rassicurò Federico, ma
Emilio
diffidava…e quando il fratello gli tendeva la mano lui
indietreggiava! Tanto che Federico parlò
«Capisco…sei ancora arrabbiato con me per quello
che
è accaduto l’ultima
volta.»…però
Emilio accennò «Tu…non mi vuoi in
realtà.
Perché mi stai chiamando? Io…n-non voglio
riprendere a
servirti. Tu…di sicuro hai un’altra idea. Un altro
piano.»…«Uhmuhmuhm! Ti
sbagli…!»…disse Federico…
…e quando
i suoi possenti stivali dorati toccarono terra, confessò
«Lo ammetto. L’ultima volta ti ho trattato molto
male,
Emilio. E non solo…non solo allora. Ma molte altre volte
quando
eravamo…nel mondo.»…indicando quei
frammenti che
fluttuavano ovunque attorno a loro, ed Emilio si guardò
attorno
«Oh-h…
…questo…non è più il
mondo…?»…«Ohhh…
…no, non
più. Per questo sai ti ho
chiesto…cos’era che
vedevi in me di differente rispetto al solito. Volevo vedere se te ne
accorgevi: e in fin dei conti…mi hai
risposto.»…«Oh-h…»…«Sono
diverso, è vero!...
…tanto
per cominciare…papà mi ha svelato
tutto.»…«Oh!»…Emilio
sussultò, e
Federico rivelò «Mi ha detto di essere stato lui a
rivelarti…quelle cose su di me. Che ti ha chiesto lui di
respingermi…qualora si fosse aperto quel portale che
desideravamo si…spalancasse per noi, te lo
ricordi?»…«Oh-h…»…faceva
Emilio
nascondendosi un po’ dietro Ironyte «Sì
sì,
molto
bene!»…«Uhm…»…sorrise
Federico «Io…Emilio, se ti ho parlato in quel
modo…era perché non sapevo
niente!»…«…davvero?!»…«…oh,
ma certo…!...
…papà mi aveva tenuto nascosto tutto, ed
ora…comprendo benissimo le motivazioni del tuo
gesto.»…Emilio rimase a scrutarlo in
silenzio…
…ma
Federico aggiunse «Comunque…non si tratta solo di
questo.
La realtà è che…te ne sarai accorto:
io nel mondo
non sono mai stato felice. Ero sempre inquieto. E tramavo, non smettevo
mai di macchinare piani diabolici contro quelli che consideravo i miei
nemici. Non era vita, quella. Tanto che alla fine ho deciso di lasciare
il nostro pianeta…
…in quel
mondo…non stavo più bene. Tanto che mi sono
trasferito
definitivamente qui. Nell’universo virtuale…di
quei
videogiochi che abbiamo sempre amato. Qui sono sereno, ho trovato la
pace. Guardami: indosso…quelle armature che con tanto
impegno ci
siamo creati smanettando alla tastiera. Il mio
aspetto…è
quello di un sovrano
medievale.»…«Ohh…»…quell’oro
accecava quasi gli occhi di Emilio, e quelle parole confondevano le sue
orecchie «Qui c’è Drake…!...
…il
mio fedele amico. Qui c’è Ironyte…! E
c’è questa meravigliosa arca che può
farmi solcare
i confini dell’infinito. Non vi è più
ragione
affinché io faccia ritorno in quel mondo ostile.
Io…rimarrò per sempre qui,
Emilio.»…«Oh!»…«Ed
è stato
da qui…
…dalla
pace che regna in questo che è il luogo dei nostri
sogni…che ho potuto comprendere molti degli sbagli commessi
nei
tuoi confronti. Ammetto di averti ferito. Ma non era colpa mia,
ero…tanto inquieto. Ora riesco a vedere chiaro.
Però mi
sentivo solo…per cui…
…ho
desiderato che mio fratello venisse a raggiungermi. Io ti ho chiamato.
E tu, Emilio…sei accorso. Come quando ti chiamavo dalla mia
stanza!...
…te lo
ricordi…?»…«La…tua
stanza. L-La…
…nostra
casa…»…«Già…»…«…
…come
sembra tutto incredibilmente
lontano…!»…espresse
Emilio…e Federico «Sì…
…è lontano. Ma ora…
…noi
abbiamo tutto quello che ci occorre per essere felici. Non
c’è motivo di tornare
indietro…»…«Oh-h,
questo…
…questo
per caso sta a significare che io e te potremo…rimanere qui
tutto il tempo che vogliamo?! Anche per
l’eternità, se lo
desidereremo?! Tu…hai già preso accordi con chi
comanda
questo mondo?!»…ma Federico sorrideva…e
specificava
«Questo mondo…
…si
comanda da solo. O lo comanda…chi vuole farlo. Anche tu,
anche
noi, se lo desideriamo!»…«Come?! Questo
mondo
è nostro?!»…«Ma
certo…!!...
…è
il nostro spazio virtuale! E’…come un
giocattolo!»…tanto che Emilio rimase
incantato…mentre i tentacoli di Ironyte vicino a lui
compivano
un incessante movimento ondulatorio…
…«Dentro un giocattolo…per sempre! Come
eterni
bambini! Come Peter Pan! Pensa, Emilio, non dovremo più
andare a
scuola! Non ci costringeranno più a fare cose odiose, e
noiose!»…«Non dovrò
più studiare?! Non
dovrò più…a-affannarmi, correre di qua
e di
là, potrò giocare a vita?! Potrò
combattere,
impugnare spade sfavillanti come la tua, Fedino?! Indossare armature
meravigliose?! Potrò…
…essere
un sovrano amato e rispettato?! In pratica non dovrò
più
farmi il mazzo per guadagnarmi da
vivere!»…«Eeee…satto!...
…era
brutto stare dove stavamo prima,
no?»…«…!
A-A-Accidenti!»…«Uhm…
…se
stabilirai di trasferirti qui potrai avere tutto questo! Io…
…come
vedi non sono più in collera con te,
altrimenti…come mi
sarebbe passato per la mente di venire a chiamare te, proprio te, come
prima persona con cui compensare la mia solitudine! Quando avevo tutto
questo a mia completa disposizione e l’avrei potuto gestire
per
regnare incontrastato! Questa è una prova sufficiente, non
credi?»…«Oh-h…
…ma
questo vuol dire…»…mentre lo sguardo di
Federico
attendeva al varco «…
…vuol
dire che ho trovato finalmente un
fratello?!»…«Uh?»…ed
Emilio si
avvicinò allo scintillante guerriero
«Finalmente…ho
il compagno di giochi dei sogni?! Colui col quale…
…dividere tutti i miei segreti e i miei desideri?!...
…la
collera e le incomprensioni del passato sono storia vecchia,
ora…comincia un nuovo capitolo per noi?! Tu non sei
più
Fedino quello che mi disprezza, quello che mi maltratta,
tu…!»…«Io…
…!!...
…come
questo mondo stesso sono quello che vuoi. Tu mi vuoi buono, complice,
fraterno…?...
…perfetto! Io sarò per te così!
Sarò il
compagno di giochi ideale, Emilio…
…se tu
deciderai di trasferirti
qui…»…«…!!
Cosa devo fare?! Compilare un modulo?! Io lo faccio subito!! O-Oppure
inserire una password Fedino puoi aiutarmi?! Tu si sa sei un genio in
queste cose ci capisci alla grande che bisogna battere al computer
affinché le porte del mondo esterno si chiudano per
sempreee…?!...
…ptsss!
Io odio il fetore di quel
mondo!»…mormorò con
sguardo torvo avvicinandosi al fratello, che fece
«Uhmmm…come ti
capisco…»…«E non
vorrei che quell’avvoltoio ci
seguisse!»…«Parli
di…Nigel?»…«Sì!!
Non lo voglio fra i
piedi: lui è così cattivo e mi odia talmente che
sarebbe
capace di venire fin qui e sovvertire tutte le leggi di questo mondo
che è perfetto a tutti gli effetti questo è il
Paradiso
cosa si potrebbe chiedere di meglio io sono finito qui anche se sono
stato un po’…briccone non so come ho fatto ma
forse non
sono poi così cattivaccio come sembro per cui…!...
…l’uuunico mio interesse in questo momento
è far
sì che…!!!...
…FRA ME E QUEL MOSTRO SORGA UN MURO
INVALICABILE!!!»…«Sono
d’accordo…!»…«Mmm,
tu sarai
d’accordo, Fedino! Ma io non sono tranquillo!
No…!...
…perché se sono arrivato anch’io fin
qui, senza
essere morto, ci può entrare anche lui! E questo non mi
piace
PER NIENTE!»…«…
…acuta osservazione la
tua…»…«Vero?!...
…OOOOOHHH!!!...Fedinoooo!!! Fedino mio che facciamo
ucciiiiidilo, ti prego! Uccidilo con quell’enorme spada per
favore trafiggilo non lo voglio qui non lo voglio l’avvoltoio
è brutto! Cattivo! Mi disturba il gioco e la quiete solenne,
lui
deve spariIIIIIRE! NON LO VOGLIO!»…supplicandolo,
aggrappandosi alla sua armatura «Come possiamo faaare per
tenerlo
fuori in eterno dal nostro
paradiso?!»…«Quello
che…avremmo fatto in qualsiasi nostro gioco che ci avesse
posto
vesti medievali indosso: noi dobbiamo…
…fortificare il nostro maniero, renderlo
inespugnabile…!...»…raccontava con voce
pacata e
ammaliante che non mancava di affascinare Emilio
«Ahh…»…«Quando un
regno è
potente, e governato col pugno di ferro nessuno può sfidarlo
sperando di farla franca. Per Nigel varrà lo stesso. Non
voglio
mentirti, Emilio…
…l’avvoltoio consuma ogni cosa lungo il suo
cammino. Si
contano le ore…che lo separano dalla scoperta di un mondo
infinito, e pieno di possibilità come questo.
Vorrà
impadronirsene…come ha già fatto con terre non
sue. Egli
verrà
qui.»…«Ahhh…!!»…ed
un brivido di orrore attraversò la schiena di Emilio, ma suo
fratello maggiore sembrava calmo «Però non ha
senso
temere: sappiamo…fin troppo bene come regolarci in queste
situazioni. Lui spera di coglierci impreparati…?...
…faremo
noi il primo passo. Ci imporremo sul suo mondo prima che lui possa
farlo con il nostro. Questo regno, questo…vasto spazio
infinito
che ci circonda, osservalo bene, Emilio! Diverrà una
roccaforte,
grazie a noi una capitale
dell’esistenza!!...»…spalancando le
braccia
«Eccolo!!...il regno che dovremo portare al massimo
splendore!
L’unica maniera per annullare l’operato di
qualsiasi nemico
sarà varcare ogni confine ed invadere tutti i territori del
creato! Fino a che a Nigel…
…non
resterà paese…o città in cui
fuggire.»…«Sì…
…!!!...»…Emilio sentì di
star assaporando
una nuova, allettante brezza di potere
«Emilio…credimi,
suonerà come un gioco. E ci libereremo di lui una volta per
sempre.»…promise Federico ponendogli le mani sulle
spalle
«Ascolta, ora…liberati di tutti i pensieri, lascia
andare
tutte le
preoccupazioni.»…«Sì…»…«Pensa
soltanto alla nostra missione: uhmuhmuhm!...
…un
divertente intrattenimento virtuale. Per il
momento…disponiamo i
ruoli in questo modo! Io giocherò nella parte del sovrano, e
tu
in quella…
…del mio
più fedele e potente cavaliere. Oh, è logico che
non
rimarrà così per sempre, come in ogni gioco che
si
rispetti i ruoli si invertiranno…!...
…però adesso è
così…oh beh
perché…!...
…ho
già inserito le coordinate. Ma andiamo se sarà
per poco
non peserà poi così tanto, non
pensi…?»…«Un
cavaliere…»…pregustò Emilio,
e
constatò che «Un cavaliere rapisce la
scena…e
sbaraglia tutti con la sua forza indomabile. Non è male il
suo
ruolo…!...nonostante abbia un sovrano al quale
obbedire.»…tanto che Federico sorrise
«Bravo…e alla fine di tutto…il sovrano
sarai tu, te
lo
garantisco.»…«Uhmuhmuhmuhm!»…Emilio
rise trionfante, mentre Federico affermava
«Però…per divenire tale…
…la legge
dell’esistenza impone la sua incontrovertibile condizione:
devi
dimostrare di essere un
uomo…!...»…«Ahh…!...»…gli
occhi di Emilio si assottigliarono in quel sussurro «Devi a
tua
volta giurare fedeltà…e dimostrare il tuo
valore…ad un altro sovrano. Se farai questo…se lo
conquisterai e lui crederà in te, potrai un giorno prendere
il
suo posto. E’ il momento della tua prova, Emilio. E la posta
in
gioco è la salvezza…e la prosperità di
questo
regno eterno. Che dici…?...
…hai
abbastanza coraggio per accettare questa
sfida…?»…«…
…voglio vendicarmi di Nigel una volta per sempre…
…!!!...ebbene, Fedino…!...
…GIOCHIAMO. Accetto le tue
condizioni…»…«Uhmmm…!...
…il mio
nome in questa dimensione virtuale sospesa è quello di un
potente regnante. Sir Frederick…il Signore dei Tempi.
Dunque…?»…e a quel punto Emilio si
inchinò
distintamente…
…e
pronunciò «Al vostro comando…mio
signore. Ogni
vostro desiderio è per me un
ordine…»…pronunciò assorto,
e Federico
«Uhm, bene…»…appoggiandogli
la sua enorme
spada sulla spalla…
…di modo
che una luce attraversasse per intero il corpo del fratello!!!...
…e al
termine di questo spettacolo…anch’egli indossava
una
possente armatura, era argentata e maestosa
«S-Sento…il
potere crescere dentro di
me…»…mormorò
Emilio senza alzare il capo, e Federico rivelò
«Ora vesti
l’armatura del più potente dei cavalieri. Dimostra
di
esserne degno.»…«Lo farò. E
soltanto per
voi…
…mio
sovrano.»…«Bene…!...
…dunque sali sul nostro vascello…
…l’opera di assoggettamento del mondo sta per
avere
inizio: la prima tappa
consisterà…nell’acquisizione
di un potere prodigioso che ci renderà
imbattibili.»…«…con voi fino
alla
morte…
…Sir
Frederick…»…«Non perdiamo
altro tempo,
dunque…»…e Drake spalancò le
ali…
…la luce
magica emanata avvolse Federico…poi Emilio inchinato dinanzi
a
lui…Ironyte…
…ma
intanto quel giovane cavaliere che aveva giurato fedeltà non
udiva i disperati richiami «EMILIO!!...
…EMILIOOOOO!!!»…di sua madre che invano
batteva al
vetro di quell’oblò «E’
inutile,
Nadia!»…giungeva però da dietro di lei
suo marito a
sostenerla, mentre lei crollava dallo sconforto «E’
inutile, non può sentirti!! Qua siamo isolati da
tutto!!»…ma lei, con gli occhi ancora inondati di
lacrime
supplicava «Emilio non dargli ascolto, te ne
prego…»…
…ma
la luce li aveva già teletrasportati all’interno
dell’arca, che…al ruggire di Drake e allo
spalancarsi
delle sue ali, riprese il suo lento e solenne volo…
…mentre una mano avvolta da un guanto dorato muoveva
indietro
una leva di un pannello di controllo dotato di molteplici
monitor…
…e
fra questi quello che rifletteva lo spazio distorto appena lasciato si
oscurò «Ora puoi svanire…illusione. Non
occorri
più. Hai…compiuto il tuo dovere. Uhmuhmuhm!...
…uhm!...
…uhmuhmuhmuhm!»…
…infatti di quel luogo suggestivo e misterioso non vi era
più traccia…
…e
ricomparve Nuovaluna, con le sue auto e le sue aeronavi sfreccianti in
terra e in cielo…
…i passanti ignari di tutto…
…ma
in realtà sulla città della Sferobolla gravava
un’insidiosa risata «Uhmuhmuhm! Uhmuhmuhmuhm!
Uhmmmmm…
…uhmuhmuhmuhmuhmuhmuhmuhm!»…ed il
ruggito di un
drago era un’eco lontano come nel cielo lontana era quella
piccola luce magica…
…le ore trascorsero, e scese la notte...
…il fiato
e le emozioni erano sospese all’interno di quella casetta
sperduta nella boscaglia…
…gocce di
sudore scendevano sulla fronte di Tiffany, mentre teneva tra le sue
braccia il piccolo Vincent, ancora piangente, e gli asciugava la
boccuccia dalle gocce di un filtro appena consumato…
…il cui
esito sembrava si sarebbe svelato nelle ore successive…
…
…nel
frattempo, nel corridoio dell’albergo, Saverio chiedeva a sua
figlia «Ma sei proprio sicura,
Juliet…?»…e
lei, seria e consapevole «Sì, papà.
Ormai ho
deciso. Ho rimandato per troppo tempo questo momento. Ora sento solo di
volerlo comunicare a Nigel: papà! Io…
…glielo
devo.»…Saverio…comprese…ed
annuì
pieno di stima e fiducia…
…tanto
che Juliet mosse la maniglia e varcò la porta della
stanza…
…Nigel,
che stava guardando dalla finestra
«Oh!»…sussultò e quando la
vide le
andò incontro «Cosa c’è,
amore
mio?»…«Nigel…avrei bisogno di
parlarti.»…ed anche Saverio svelò
«Juliet…sembra aver preso un’importante
decisione in
seguito a quanto avvenuto…oggi. Ci teneva a
comunicartela.»…tanto che Nigel prese le
mani…e
Juliet confessò «Ho saputo che mia
madre…qualche
anno fa si è trasferita in una città vicina a
Nuovaluna.
Io…desidero andare a
trovarla.»…«Ahh!»…il
giovane
sussultò, e Saverio disse «Comprendo che sei
stupito: ci
ha lasciato…tutti di stucco questa scelta improvvisa.
Però io confido nel fatto che tu possa capire…le
ragioni
che hanno mosso Juliet a compiere questo passo…molto
significativo, per lei, dato che…la
conosci.»…«Nigel per prima cosa voglio
che tu sappia
che meno che mai io intendo abbandonarti!! Specie in questo momento!
Siamo ben coscienti di ciò che sta accadendo…e di
quanto…»…chinando il capo
«…il nostro
animo sia sospeso…
…nell’incertezza…di cosa è
accaduto al
nostro Vincent. Però…!!...
…questa
mattina le tue parole mi hanno colpita! Mi hanno fatto capire che non
ha senso continuare a serbare rancore! Coltivare risentimenti
sterili…ed accrescere le voragini che ci dividono. Piuttosto
io
queste voragini voglio colmarle, esattamente come mi hai suggerito tu.
Io ho ammirato ciò che hai detto…ma non posso
rimanere
con le mani in mano e rimandare la mia parte concreta, se ti amo
veramente. E nella mia vita…è presente una
persona che ho
respinto, che non ho voluto ascoltare. Questa è mia madre,
Nigel. Io…
…sono
tanti anni che non ho più avuto sue notizie. Ma non
posso…mi comprendi, trascurare anche quella sola, forse
sciocca
lo ammetto ma pur sempre possibile eventualità che lei sia
sola
nella sua tristezza, e da tanto tempo non stia aspettando altro che io
vada…a raggiungerla. E le dica che nonostante tutto le
voglio
bene. Capisci ora, perché desidero compiere questo passo?
Voglio
che…Vincent…al suo
ritorno…»…accennò con occhi
visibilmente
commossi…che si mescolarono ai sentimenti espressi dagli
occhi
verdi del giovane medievale «…trovi un
mondo…di
pace, e di armonia attorno a lui. Niente più irrisolti.
Niente
distanze, io…!!...è questo il mondo che desidero
per mio
figlio! Voglia il Cielo che il mio incontro con la
mamma…possa
portare un po’ di fortuna anche a
noi.»…tanto che
lui le carezzò i capelli…
…e le
disse «…ti auguro che ti ascolti. E
che…possiate
ritrovarvi. Te lo meriti, Juliet. Vacci anche per
me.»…e
si strinsero forte!...
…lei
sussurrò «Ahh…amore
mio…»…e lui
le regalava tutto il suo calore…
…dopodiché si guardarono negli occhi, e lei disse
«Ti prego, ribadisci a Sabrina le mie scuse, gliele ho
già
espresse di persona, e a Luca lo stesso. Mi dispiace non poter esser
certa di esserci il giorno del loro matrimonio,
però…!!»…«Non
preoccuparti.
Loro…capiranno, ne sono certo. Hanno già
compreso.»…«Sì…»…fece
Saverio, e Juliet sorrise «Sì, è quello
che
è sembrato anche a me. Loro…lo stesso sono
rimasti
incantati da quello che hai detto questa mattina,
Nigel.»…«Ci hai dato un importante
insegnamento.»…confermò
Saverio…
…Nigel lo
guardò…e poi domandò
«…si hanno
notizie…di Emilio? Lo hanno…
…arrestato…?»...ma sia Juliet sia
Saverio
abbassarono lo sguardo, insospettendo il ragazzino…
…la
giovane non tardò a parlare
«Flavia…è da
questa mattina che tenta di mettersi in contatto con Nadia. Ma senza
successo!...»…parole che insinuarono un senso di
allarme
nel cuore di Nigel, e che seguitarono «Lei è molto
preoccupata…»…ma Saverio
precisò
«E’ possibile…che
magari…siano tornati a
Brume. In ogni caso è improbabile che possano essere
sfuggiti
all’arresto, poiché loro…erano convinti
che noi non
avremmo avvertito la
polizia.»…«Emilio…»…si
ripeté Nigel…
…ma poi
esclamò «Juliet, il tuo
viaggio!!...»…prendendo le mani della ragazza ed
esprimendo «Sono
preoccupato…»…ma Juliet
«Oh? Ma non c’è
motivo…!»…ammise
con un sorriso, e Saverio «Abbiamo già provveduto
a questo
proposito.»…«Mi accompagneranno Hermes e
Victor. E
per prudenza verrà con noi anche Max, sai lui vola! Per
questo…potrebbe fornire immediato avviso nel caso mi
accadesse
qualcosa ma…perché dovrebbe,
poi?!»…«Temo lo stesso…
…Reflexia! E-E se lei di
nuovo…!!»…ma Juliet
alzò le spalle «No, è
impossibile…!»…e Saverio «Lei
porterà
con sé l’Opale Sacro: lo abbiamo deciso per
evitare…rischi appunto, come quelli che giustamente hai
sottolineato.»…«Se l’Opale
Sacro è
nelle tue mani, Juliet…
…Reflexia
dovrebbe avere timore di avvicinarsi a
te…»…mormorò il ragazzino
forse più
che altro per rassicurare se stesso, ma Juliet lo abbracciò
«Non preoccuparti, Nigel. Io tornerò. E per quello
che
riguarda Reflexia…
…vedrai,
non mi farà niente.»…«Lo
spero…»…espresse il ragazzino con occhi
assorti…e ribadì «Spero che prima o
poi…anche lei trovi la sua
pace.»…«Uhm
uhm…»…fece Juliet, ed anche Saverio era
d’accordo mentre tra i ricordi di Nigel non riusciva a
sparire
quella sagoma umana e soprannaturale in un sovrapporsi di
fotogrammi…
…
…(canzone: P!nk
- Stop falling)
https://open.spotify.com/track/4FrF4fZQWm7uEl5NvcghxY
mentre costei, loro lo ignoravano, ma nella notte si
confondeva tra gli
alberi, e mai per un istante aveva perso di vista quella casetta
«Luci accese…ancora a quest’ora della
notte.»…espresse la creatura, tendendo i suoi
artigli
luminosi verso di essa «Quale malinconia in una sera come
questa…
…una
parte di me si sente tentata…da una misteriosa energia.
Vorrebbe
scoprire il perché di quelle luci.
Vorrebbe…conoscere chi
vive in un luogo così, che sembra respingere i
gusti…e le
aspirazioni dell’intera umanità, con quel poco che
ha da
offrire. Quando tutti in questo mondo pretendono così
tanto…e non si lasciano comprendere dalla sottoscritta. Che
invece vorrebbe così poco!...
…ma
quel poco…sembra condannata a non poterlo avere
mai…»…carezzando le sue stesse
braccia…con
un profumo che lentamente si passava lì e sul collo
«…mi chiedo chi siate…
…e cosa stiate pensando e facendo
ora…»…
…mentre Tiffany, dal cuore sospeso in una profonda
apprensione,
cercava di sentire la temperatura corporea di quel bambino, augurandosi
che si fosse abbassata…
…«Non c’è che
dire…»…dedusse Reflexia «Una
parte di me non
riesce a staccarsi dal mondo degli uomini…che l’ha
bandita
più volte. Fino ad imporle…definitivamente di
rimanere
lontana. Ancora da un lato vorrei esplorarlo…ma ho paura.
Temo
che se mi accostassi a quelle finestre…
…potrei scorgere delle forme…
…dei gesti e delle voci che potrebbero riportarmi
a…periodi del passato. Ad antiche…contemplazioni
ormai
perdute nel loro senso e nei sentimenti che suscitavano. Sì,
lo
ammetto. Ho paura di ricordarmi di quando…
…contemplavo te, Nigel…»…
…Nigel che, una volta rimasto solo, si affacciava alla
finestra…
…«Temo nel rievocare la
nostra…frenetica, ed
infelice storia. Mi fa troppo male…
…quasi non sono certa di esser stata davvero, in un
fuggevole
istante di quella che qualcuno chiama…”la mia
vita”…tra le tue braccia…
…mi
sembra impossibile di aver sfiorato le tue labbra con le mie…
…e
di aver passeggiato con te mano nella mano. Io l’ho
sognato…e lo credevo impossibile. E per quei pochi giorni in
cui
è stato…
…dovrò pagare con
un’eternità in cui
tornerà ad essere un sogno inafferrabile…? No. Lo
trovo
ingiusto. Ma nel frattempo a poco a poco sto tornando quella di
allora…
…come muore presto un essere umano…povera
“Vanessa”…povera piccola bionda
apprendista
parrucchiera…
…ha
fatto presto a dissolversi nel vento, e
nell’estate…così come era apparsa. Ed
al suo
posto…
…quella sagoma che tutto consuma. Prima fra tutti se stessa.
“Reflexia”…
…il timore della notte…
…l’eterno inseguimento di sogni a cui non si ha
diritto…
…che nella notte svanisce…e nel rifiuto del
mondo…
…che galoppa la propensione incredibile della gente nel
dimenticare…come se fosse una stella cadente…
…e come tale lei si spegne lentamente…
…fino a che di tanto amore…
…non rimarrà che il
nulla…»…
…«Ti prego, piccolo…!!...
…per favore, resisti, Vincent, resisti non
lasciart-!!...»…Tiffany si bloccò di
colpo
«…ma perché ti ho chiamato
Vincent…?»…spalancò gli
occhi…
…e guardò quel bambino
«Uhm…!...
…sta riaffiorando qualcosa ai miei ricordi?!
Ahhh!!!»…sobbalzò…
…«Ahh!...
…sono
stanca. Che quest’albero accolga il mio
riposo…»…invocò Reflexia,
socchiudendo gli
occhi luminosi e poggiando il capo sulla corteccia «Nel mondo
delle illusioni che fluttua a mezz’aria tra il sonno e la
veglia…
…fingerò…che questo sia tu,
papà
Rocco…»…
…mentre
Tiffany avanzava verso la finestra, toccandosi il viso…e
chiedendosi «Chi sono io…?...
…!!...
…da dove vengo?!»…
…ma ormai
Reflexia era solo un alone lieve tra le foglie e confondibile con un
gioco di colori della notte…
…«Magari quella luce fosse giunta per
me…
…magari
fosse la mia memoria che avanza…per raggiungermi. Magari con
questa potessi
salvare…Vincent!»…volgendosi verso
quel bambino «Non so perché scelsi questo nome,
né
se ho mai avuto il diritto di farlo. Se sono stata io a metterti al
mondo…
…ma
l’istinto questo mi ha suggerito. Da questo momento ti
chiamerò così…»…
…mentre Reflexia abbracciava quel tronco
«…papà Rocco, Nigel…
…
…vi
reclamo ma so che ormai tutto è svanito…ed io
sono
sola…
…tu
mi disprezzi e mi temi, amore mio, come in principio…
…non vi è speranza ormai per noi
due…»…
…però Nigel…con gli occhi smarriti
oltre il vetro
nella notte di Nuovaluna pronunciava un nome
«Reflexia…
…o per meglio dire…
…cara Vanessa. Dove sarai, adesso…?
Io…questa
notte…temo per te.»…volgendosi
«Perché
ti voglio bene.»…(fine-canzone)
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Capitolo 48 *** Uniti, contro il buio ***
38puntataColp
…trascorse una settimana…
…il sole
splendeva ancora incontrastato in tutta la sua intensità e
baciava il verde delle ville e dei parchi di Nuovaluna, come quello in
cui stava passeggiando Nigel “schiacciato” tra
i…giocosi dispetti di Sabrina «E dai!!!
Mo’ te
faccio casca’ nella
pozzanghera!»…«Ah! Ahahah,
la cucciola è su di giri prima di
sposarsi…»…il solito Stelvio
«Ma la pianti di
ricordarmi che oggi mi sposo,
cazzo!!»…«Eheheheh…! E meno
male che non
c’è Luca a sentirc-eh? Eh! Che
fai?!»…«T’acciacco
‘ste cacchio de
scarpe! Te le sei comprate nuove,
eh?!»…«Ehehe, ma
tu mi ossessionavi che dovevamo andare a
correre!»…«Scommetto che non fai due
metri!»…lo sfidò Sabrina, che
partì in
corsa! (canzone: TLC
- Unpretty)
https://open.spotify.com/track/0BUoLE4o9eVahDHvTqak67
«DAI MATTY, TIENIMI TESTA! WOW!!! AHAHAHAH!!! Dai,
forza!!!»…e Nigel «A-Aspetta, mamma
Sabry!»…ma rivelava…uno scatto ed una
rapidità decisamente ammirevoli! Soprattutto agli occhi di
Stelvio «Eh, ehhh! Ahuf, sono già affannato! Mi
volete…mi volete lasciare
qui…?»…ma
passarono di volata Sofia e Viviana…«DAi
StELViuCCIO coGLI
lE OcCASionI.»…aggrappate alla rotolante
Madredimaura
«E uNiSCITI a NOiIIIIiiIIII!!!»…tanto
che «Eh!
Eheh!»…Viviana riuscì ad afferrarlo per
il
braccio…e ad includerlo nella loro discesa mozzafiato!...
…ma
Sabrina non si arrendeva «WOHHH!!! GUARDA QUELLI! Dai Matty
dobbiamo tenergli testa con la nostra corsa, alla faccia delle
rotelle!»…«Ci
sto!»…«Dai, DAI
SEGUIMI! CHE L’ALLENAMENTO E’
FONDAMENTALE!!!»…«Più veloce
che
possiamo!»…e così fu…
…seguiti
da «SiiiIIIIIIIIIiiii
vOLA!»…«DoVREbbERO
bREVETTaRE La MaDReDImaAURaaAAAAaAAA!»…
…«Eheheheheheheheheheh non so se prima mi schianto
o prima
vomito…»…fu il commento di
Stelvio…
...mentre poco
distanti Bill e Loredana, entrambi splendidi nei loro occhiali da sole,
seguivano l’esito dell’esaltante gara
«Ahahah! Ma
guardali un po’: certo che non si sa chi ha più
inventiva
in quella comitiva!»…fu il commento del ragazzo, e
Loredana «Oh, I wonder…comunque per me
è
l’odierna sposa a movimentare le acque, come al suo solito
del
resto! Guarda il contegno esemplare: anziché farsi un esame
di
coscienza prima di accostarsi all’altare lei…pensa
a
superare gli altri, è competitiva, un po’
troppo!»…«Ahahah!»…rise
il
ragazzo…e giunsero anche Erminia «Personalmente
credo che
un’attività simile prepari la mente a passi
importanti
come il matrimonio…meglio di molte altre attività
sedentarie, o…!...almeno questo…per certi tipi
specifici
di persone…!! Uhmuhm!»…con un pizzico
di ironia, e
Saverio «Sì
però…è sicuro
quell’affare a rotelle, mi chiedo? No
perché…i
punti alla testa di qualcuno prima del matrimonio sono francamente una
circostanza con la quale non mi vorrei
confrontare!»…«Tranquillo,
papà! Tanto zia si
sta bullando al punto che se qualcuno fa un volo è obbligata
a
fare almeno il gesto di afferrarlo! Così, in
aria!»…«Eh…speriamo di non
doverlo fare noi
al suo posto!»…precisò il padre del
ragazzo
lievemente inquieto, ma Erminia «Tranquillo, Saverio:
dobbiamo…uhmuhm! Dobbiamo nostro malgrado
imparare…a
delegare a lei le responsabilità, si è impegnata
così tanto per conquistarsi la nostra fiducia. Non
deludiamola.»…«Ah beh…no,
senz’altro!»…replicò
l’avvocato…e Snake li raggiunse, a passo lento
«Beati i giovani! Questa mattina la milza mi duole
più del
solito. Temo proprio che a breve sarà il tutto o
nient-»…«Oh Stephen, Stephen, sai qual
è il
tuo problema con la tua milza? Che ci pensi troppo! Distraiti con
qualcos’altro, pensa…al matrimonio! Oggi hai
proprio
questo bel pensiero scodellato.»…«Non so
cosa
mettermi…»…borbottò
l’uomo in risposta
al suggerimento dell’ex-moglie…mentre Bill si
accostò a suo padre…e mormorò
«In
realtà è quello che stiamo facendo
tutti…
…tentare di
distrarci. Soprattutto Nigel. Così almeno non pensa al
bambino.»…«Su questo dobbiamo ammirare
tua zia,
sarà un po’ spericolata ma sta tenendo le redini
della
situazione: persino il giorno del suo
matrimonio…»…«Già…zia
Sabry
è fenomenale se ci si mette.»…ammise
Bill…
…fu tempo di
flessioni «Un, due! Dai Matty dobbiamo battere il record!
Quante
è che ne abbiamo fatte l’ultima volta?! Te te lo
ricordi?!»…ed il ragazzino stava già
impegnando
tutte le energie nella sfida, quando Sabrina propose
«Dobbiamo a
tutti costi farne di più è il modo migliore per
tenere…il corpo sano e la mente sveglia! Altrimenti
diventiamo
dei pantofolai come Stelvio o dei ciccioni come Luca! Oggi
già
me lo immagino grasso come una botte, nell’abito da
sposo!»…«Ahahah!»…Nigel
rise…e
si concentrò in quelle flessioni…pensando al
contempo
“Il corpo sano…e soprattutto la mente sveglia.
Spero che
almeno un briciolo dell’agilità mentale che sto
coltivando
possa permettermi di ritrovarti, figlio mio…”
…«La polizia brancola ancora nel buio,
dunque…»…riassumeva Bill…e
Saverio allargava
le braccia «E’…come se si fossero
volatilizzati!...
…sia…mio nipote, sia quella ragazza che era sul
taxi al
momento dell’incidente. Niente, se ne sono perse le
tracce!»…«Anche se li stanno cercando
senza
sosta…»…ricordò Erminia,
aggiungendo«Però…presuppongo che questa
anche se
vaga possa rivelarsi una speranza: una giovane donna e un bambino non
possono svanire così magicamente. Forse lei è
sopravvissuta…e ha portato in salvo il piccolo da qualche
parte!
Ciò vuol dire che è
vivo!»…«E’
il pensiero a cui…tutti ci stiamo
aggrappando.»…definì Snake…e
Bill incrociava
le braccia «Quella ragazza…mi domando chi fosse!
Forse una
comune passante di Nuovaluna che era montata sul taxi non prevedendo
che sarebbe stato assaltato da Reflexia: trovarsi coinvolti in un
incubo del genere…»…
…ma in tutto
questo, Loredana non diceva nulla…si allontanava piuttosto
di
qualche passo, nascondendo il suo sguardo dietro gli occhiali da
sole…e fissando il cielo “Chissà cosa
sarà
successo in realtà…”
“Chissà
cosa…?” si chiedeva anche quel giovane padre, ma
Sabrina
«Dai, Nigel!!...
…dai che Stelvio sta
arrivando adesso non facciamoci beccare se non chilometri
più
avanti, voglio che esca da questa corsa umiliato, stracciato alla
grande! So’ stronza io co’ Stelviuccio,
eh?!»…«Uhmuhmuhm! Solo con
lui…?»…si chiese Nigel, e lei
«Dai!!
Andiamo!...così quando torna Juliet ti ritrova in piena
forma!!»…e ripartirono in corsa…
…mentre Stelvio giungeva barcollando
«Eheheheh…ehhh…
…sono…sfinito!»…«STeLvIUCCIo,
CoraGGIO.»…«La MaDREDimAURA è
UN pO’
COmE Le mONTaGNE RusSE: NoN VOmiTARE è UN
miRACOLO…mA poI
L’ESpERIenZA Ti ReSTA STaMPATa iN TEStA pER
l’ETErNITA’.»…«Ehehehe…come
negarlo…bluoah…»…era il
resoconto di Stelvio
circa il rocambolesco vissuto (fine-canzone)
…
…ma
lontano da lì, tra i meandri della boscaglia
«Ahh!!
Accidenti!!»…esclamava Tiffany, colta da un
improvviso
attacco di panico «Scotti ancora!! Non è possibile
con
oggi è una settimana che combatto con questa febbre, queste
diamine di foglie non riescono a fartela scendere ed
io…!!...N-Non so neanche se ricordo la miscela giusta,
maledizione!!!»…prendendosi la testa tra le mani
«A
dire il vero non so neanche se l’ho mai
saputa!!...ahhh!!!...perchééé?!!!...Perché
questa maledetta memoria non vuole saperne di ritornare?! Per un attimo
ci ho sperato!! Ma non è servito sforzarsi in questi
giorni!!
E’-E’ tutto come avvolto da una nebbia!! E-E quel
che
è peggio…
…è-è che sei tu a farne le
spese!»…volgendosi verso il bambino con occhi
umidi di
lacrime «Tu che non c’entri niente, tu che sei un
innocente!!...
…e che
così piccolo non dovresti per niente al mondo trovarti in un
incubo simile! Con un’incapace come me!!
Vorrei…D-DARMI LA
TESTA AL MURO, DANNAZIONE!!»…
…quando
in quegli stessi momenti Reflexia stava sorvolando l’intera
zona,
con la sua asta a forma di rosa nella mano «Questa attesa sta
diventando lacerante…
…non
riesco più a sopportarla!! E’
inutile…non faccio
che elaborare lungo l’intero decorrere del giorno piani che
possano permettermi di…ricongiungermi con Nigel! Ricondurlo
a
me!! Ma possedere l’Opale Sacro non mi torna utile in alcun
modo,
lui…!!...ed anche i suoi compagni sembrano essersi
dimenticati
della pietra. Lui vive tranquillo…
…ed ormai
io non sono più presente nei pensieri della sua giornata,
dunque
quando scende la notte il pianto del nostro figlio perduto mi
perseguita. Lo sento pur cosciente che si tratta unicamente di
un’immaginazione…
…è la mia incapacità a
rassegnarmi…»…
…
…intanto
Rocco faceva rapido ingresso in quella stanza d’albergo dove
c’era sua moglie ad attenderlo col fiato sospeso
«Hanno
rimosso lo stato di allarme estremo a
Nuovaluna!»…«Ah!!...
…ma
questo vuol dire che
allora?!!»…«Possiamo
raggiungerla.»…annunciò Rocco, e
Marilena
«Ah…!!»…si portò
la mano al cuore,
ebbe un sussulto nel concepire ciò che aveva atteso per
giorni
che erano sembrati interminabili…
…
…Tiffany
si lasciava cadere seduta e disperata su quel letto «Vi
prego…!!...
…c-che
qualcuno mi aiuti, non ce la faccio da sola…!! H-Ho bisogno
di
qualcuno per il bambino…!!...v-vi
prego…!!»…piangendo, con una mano
spinta sul volto
«Mamma…!!...
…papà…!!...
…vi
scongiuro, dovunque voi siate!! Vivi…!...morti, comunque
potrete
ascoltarmi!!»…congiunse le mani in una preghiera
«Perdonatemi vi supplico per non ricordare affatto il vostro
volto, o il vostro nome!! Ma…!!...o-ogni essere umano a
questo
mondo ha dei genitori…io non posso fare eccezione anche se
ho
scordato tutto, vi chiedo aiuto non per me ma almeno per questo
bambino, io non so chi sia ma ci sono affezionata vi prego non voglio
che muoia!!...
…sta
tanto male non voglio che muoia!! E’-E’ come se
fosse
figlio mio!!»…mentre il piccolo Vincent
piangeva…
…Rocco e
Marilena si affrettavano a fare i biglietti
all’aeroporto…
…Tiffany
si inginocchiava ai piedi di quel comodino sopra il quale era rimasto
appeso un vecchio crocifisso in legno…
…sussurrando «T-Ti scongiuro…
…non lasciarmi adesso…
…m-mamma, papà!...
…vi prego
non fate morire Vincent…se mi sentite non abbandonatemi
proprio
in questo momento…sono
disperata…»…
…ma a quel punto Reflexia «…!!...
…ah!!»…ebbe un sussulto…alle
sue orecchie
fluì uno strano suono «Non può
essere…!...
…ora
insorge anche con la luce del sole! I-Il pianto del mio bambino!
Basta!!...
…mi fa
soffrire troppo, mi ricorda la sua
morte!!»…portandosi le
mani alle orecchie «Ora basta, io non riesco a
sopportarlo!!»…
…Tiffany balzò in piedi «Ah!!...
…non posso…
…non posso rimanere qui, rischio di fargli peggio
anziché
meglio! A costo di abbandonarlo per del tempo debbo correre a cercare
aiuto! Qualcuno più esperto di me deve
curarlo!!»…e
si volse verso la porta della casa…
…mentre Reflexia atterrava lentamente sul tetto di essa
«E’ impossibile…non posso
sbagliarmi…
…proviene da questa casa.
Questo…!!...è il pianto
di un bambino…»…
…ma ecco che…la porta si aprì di
colpo…
…ed
uscì una ragazza che mosse svelto passo
nell’erba…
…Reflexia si volse a guardarla…!!!...
…e
trasalì «Ahhh!!! Ma non è possibile!!!
Quella
è mia sorella!!!...
…ahh!!!...
…è ancora viva…
…!!!»…scandì attonita, e
«Ah!»…balzò
agilmente…fino a che le
sue zampe non toccarono terra…
…agghiacciato il suo sguardo «E questo
pianto…»…mentre fissava la porticina
della casetta
«Non sarà mica…»…
…i suoi passi si avvicinarono lentamente…
…
…ben presto la sua mano artigliata…si
adagiò sul
legno che costituiva la porta…e dopo
«Ah-h…»…un piccolo
sforzo…lo
oltrepassò magicamente…
…e fu all’interno (canzone: Anastacia
- Never gonna love again)
https://open.spotify.com/track/1QRTWv4xXD9LLhCdeS8Pnl
…«Ah…!»…
…l’invocare insistente ed incessante di quella
creatura
così piccola muoveva i suoi passi «Non posso
credere di
essermi
sbagliata…»…pronunciò
l’essere
mentre avanzava…verso quel punto in cui i suoi occhi
luminosi si
erano incrociati con una tutina azzurra sporca e consumata…
…«E’ impossibile che sia proprio lui!!
Ma allora si
sono salvati entrambi…»…
…sempre più vicini i suoi passi…
…fino a che la
luce emanata dal suo corpo non raggiunse il bambino…
…“Sì!!! E’ lui!!!
E’ il figlio…
…!!! Di Nigel…
…
…mio
figlio!!!...” …tendendo le
mani “Non era
morto…” …ed avvicinandole a
quella creatura
indifesa…(fine-canzone)
…
…«E
così i tuoi due stupendi gioielli? Ce li porti al
matrimonio,
oggi?»…chiedeva Loredana mentre a seguito delle
attività atletiche sfoggiava il costume da bagno
distendendosi
sul prato in compagnia dell’amica che quel giorno avrebbe
preso
marito «Sììì, i miei
figli!»…era luminosa nello sguardo, Sabrina, come
quella
giornata «Oggi ci saranno, ci siamo accordati che li portiamo
perché ce li vogliono, loro…!...c’hanno
il diritto
insomma di assistere al matrimonio dei loro genitori. Non ti
pare…?»…tanto che la ragazza
«Uhmuhm!...»…rise un poco ed
affermò
«Fossi stata in loro non ti avrei perdonato
l’esclusione:
sarà che mi sento…proprio come i vostri
formidabili
gemelli, non meno in diritto! Ho bisogno di questo evento come
dell’aria per respirare…quanto lo abbiamo
aspettato,
Sabry…»…«Eh
già…»…fece Sabrina,
tracciando in cielo con
l’ovatta delle nuvole sagome riassuntive per il percorso
svolto
«Sai…se mi provo a ri-immaginare tutto provo due
sensazioni. La prima…è che non ci posso credere.
Oggi
è il gran
giorno…»…«Oggi ti sposi,
Sabrina…»…le ricordò
l’amica
«…punto uno. Punto due…!...noto
un’altra
cosa: sai…!...
…non
c’è tappa, istante, o respiro che abbia riguardato
questa
vicenda al quale tu non abbia partecipato. Lory io…io ti
devo
questo giorno. Ti devo…tutta questa contentezza che sento
che mi
scoppia dentro, è come se…!!...come se dirompesse
fuori
dal mio cuore, me la sento esplodere,
qua!»…«Ahaha!
E’ così quando si corona un sogno
d’amore…
…se ti
dicessi l’ansia che ho nel vederti vestita da sposa. Non ci
crederesti mai. Io penso…!!...uhmuhm! Di avere sognato il
matrimonio della mia migliore amica cento che dico mille volte di
più di quanto tutte le ragazze sognano il
proprio!»…«Perché tu sei
così. Sogni
sempre il bene degli altri molto più del tuo. E’
questo
che ti rende speciale. Lory tu sei un angelo, io te l’ho
sempre
detto…
…senza i
tuoi consigli non ce l’avrei mai fatta. Tu mi hai salvato la
vita
tante volte, e non solo quando scioccamente ho cercato di togliermela.
Ma sempre, ogni giorno! Ad ogni…mia domanda e in ogni mia
paranoia tu mi riprendevi per i capelli. Ti ricordi? Sono di
più
delle stelle del firmamento. Ogni mia insicurezza era come una piccola
morte…a un passo dalla quale sei giunta tu e mi hai tratto
in
salvo. Io vorrei…ma questo te l’ho già
detto. Che
tu sapessi che quei figli…quei bambini che mi hanno riempito
l’esistenza da quando sono nati è come se fossero
anche
tuoi. Perché io li avrò partoriti ma tu hai
permesso che
la loro vita non fosse smentita dal mio sciocco pessimismo. Per
cui…!...
…considerali…quel poco…che posso
donarti per
ripagarti del fatto che tu per colpa
mi-»…«Shhh…!...
…no
Sabry. No oggi. Niente “colpe”. Questo è
un giorno
festoso: non c’è spazio per le colpe.
Perché noi
abbiamo promesso che di colpe non avremmo più parlato,
vero?»…«Uhm?
Sì…»…sorrise
Sabrina, e Loredana «Non ci sono colpe…o meglio o
ci sono
per tutti o per nessuno. E quello che io ti ho detto già
tanto
tempo fa te lo ribadisco oggi…
…tu non
hai niente da farti perdonare. Anzi io debbo
ringraziarti…per
aver dato senso alla mia vita permettendomi di starti vicino, di avere
una vera amica. Mi hai fatto sentire utile e importante. E tu sei
stata…utile e importante per me. Poiché quando me
n’ero andata convinta di essere sola e di aver perso ormai
tutto
tu non hai permesso che prendessi il volo…e mi hai
raggiunta. Tu
mi hai ripresa per i capelli…per tutte le volte che io
l’ho fatto con te.»…«Siamo
pari,
dici?»…ma Loredana sorrise
«…noi siamo
più che “pari”. Siamo qualcosa che va
oltre
conti…vantaggi e svantaggi. Noi siamo più che
“pari”, Sabrina. Noi siamo amiche. E le
amiche…
…sono solo…e semplicemente
“amiche”…
…fino
all’eternità.»…«…amiche
per
sempre…»…sussurrò Sabrina
tendendole la
mano…e Loredana le sorrise…mormorando
«…forever…»…«Uhmuhmuhm!»…permettendo
che il sole baciasse il loro affetto, e quella serenità
conseguita lasciando evaporare tutte le ombre…
…e
così come per loro altrettanto per Bill e Nigel era giunto
il
momento di dirsi qualcosa d’importante «Ho
riflettuto
tanto, sai…su quello che ci è
accaduto.»…parlò il più
grande…e
l’altro gli chiese «Ti riferisci…ad
Emilio? E
a…quel giorno?»…«Uhm,
sì…»…fece Bill…ed
ammise «Delle
volte la rabbia ci oscura il pensiero e non ci permette di
capire…che seguendola commettiamo un crimine terribile. Da
quanto tutto questo è iniziato, anche se abbiamo sofferto
tanto…abbiamo ricevuto dalla vita così tante e
preziose
consapevolezze…!...
…e
soprattutto…così tanto amore…da chi
abbiamo
scoperto…o ritrovato…
…che
ora…se anche potessimo tornare indietro…non lo
faremmo
mai.»…«Io
no…»…mormorò il
ragazzo giunto dal medioevo, ed il più grande
«…neanch’io, mai! Ed è vero
Nigel, non vale
solo per noi…!...
…tutto
questo…è soltanto
l’inizio.»…«Per molti
altri…»…«Molti altri come
noi: che
dall’abisso delle colpe…e del dolore si moveranno
sotto il
sole generato…dall’affetto e dalla comprensione.
Io credo
che da una catena di storie come la nostra…il mondo possa
divenire migliore. Ed è solo il risentimento…ed
il
desiderio di vendetta…che non permette ad esse di sbocciare,
e
di spiegare le loro ali!...
…ringrazio Dio che ci sei stato tu a fermarmi, quel
giorno…esattamente come lo ringrazio di avermi permesso di
rincontrarti! E’ vero…
…Emilio
non è diverso da quel ragazzino…fragile e in
realtà così solo che immaginai
all’inizio, quando
lo conobbi. Non è diverso…da te e da quello che
sei
stato. E per trovare un fratello che un giorno possa volergli
bene…e reclamare la sua presenza non bisogna andare tanto
lontano. Lui ha già un fratello. E’
Federico…»…
…Nigel
non disse nulla, abbassò lo
sguardo…«Ora fra loro,
e fra noi va così
diversamente…!»…ammise
Bill, ma aggiungendo «Ma spero che un giorno le cose si
risolvano! Non bisogna mai perdere la speranza. Cosa darei…
…perché quei due ragazzi legati in fondo dalla
stessa
forza che unisce me e te…
…quei due
ragazzi che sono stati miei amici…!!...e
che…voglio che
continuino ad esserlo nonostante tutto…
…!!...
…possano
un giorno…accantonare tutta questa triste storia. E
ricominciare
da capo. Come noi.»…mentre Nigel smarriva assorto
i suoi
occhi nel cielo…affermando
«Flavia…molte volte ha
provato a contattare la famiglia in questi
giorni.»…
…Flavia…che si trovava anche lei in quella
splendida
villa…però sola, seduta su di un tronchetto, con
sguardo
malinconico…
…ed
il cellulare un po’ abbandonato nella mano…mentre
l’amica Patrizia le si accostava, chiedendole
«Flavia…ancora
niente…?»…e lei
scuoteva il capo «…niente…
…di
niente…»…sollevando…il gatto
bianco di
peluche…ed il microfono «Oltre il mio rimpianto di
non
aver lasciato a Nadia almeno uno di questi: proprio quando avevo
l’occasione di farlo…io stessa che li ho
creati…non
ci ho pensato. Che sciocca che
sono…!...»…ma
Patrizia le poneva la mano sulla spalla «Oh…!...
…dai coraggio, non fare così! Avranno avuto dei
problemi
ma vedrai che presto sapremo di
loro…!»…eppure
quelle parole non sembravano riuscire nonostante tutto a far breccia
nell’animo di Flavia, con in mano tutti quegli oggetti di
comunicazione che ora sembravano inutili…
…intanto
Bill commentava con il fratello «Lo so,
questo…è
molto strano. O a dire il vero…non so se sia strano. Non ho
capito bene cosa sia EFFETTIVAMENTE accaduto con la polizia dopo che ci
siamo separati da
loro.»…«…è
curioso.
Io non ho dovuto affrontare…nemmeno un giorno di carcere per
quello che ho commesso nel medioevo. Loro invece…
…! O…la
madre di Sofia e
Viviana…»…«No, Nigel, quello
che dici non è del tutto esatto: vivere tutto quel tempo
lontano
dall’affetto di Juliet non è stato forse peggiore
di un
carcere?!»…«Ohh…!»…Nigel
restò colpito da quel paragone, ma poi Bill
terminò
«Ma, comunque questo non per dire che il carcere sia una cosa
giusta! Sarebbe stato ingiusto per te…!...come forse
è
ingiusto per loro. Però purtroppo…fa parte delle
leggi
del mondo.»…mentre giungevano anche
«NiGEL!»…«NiGEL: hAI vISTO
pRIMa, Che CorSA?
STElViO è
TRaUMaTiZZATO.»…«Ahahah!...
…ragazze,
ditemi: avete sentito vostra madre?»…chiese il
loro amico
«CErTOOOoo!»…«La SeNTIamO
quASI TUTTi i
GIoRNI.»…«E come
sta…?»…«…uHm…è
TriSTE. E
ANNoIaTA, diCE chE in CaRCeRE Le maNCANo uN SaCCO di COSe: mA
PapA’ Si Sta aDopERANDo cON l’AiuTO Di VaRI SuOi
AMicI
pERché Le FoRNisCANo TuTTO iL
nECESSaRIO.»…«NoN peR niENTE
è Un
SupErEroE!»…e Nigel ammetteva col sorriso
«E’
vero. Mamma Sabry oggi sposa un grande
uomo.»…«NiGEl…SAi
pERò MaMMA quANDO
SiAMO nOI aL TElEFOnO SemBRA in FOnDO…ConTENTa di
SENTiRCi!»…«SeMBRa EmoZIOnATa, DEBbo
AmmETTERLo. Era
TEmPo ChE NoN La SenTIVo coSI’, CRedO
SiA…SinCERa.»…«Uhm…ne
sono
profondamente
convinto.»…«DaVVeRO…?»…«Certo…!
Queste cose al mondo succedono, non sono fantasia: prendete Juliet, ad
esempio! Ieri mi ha telefonato!...
…mi ha
detto una cosa…che mi ha incredibilmente sorpreso! Ha detto
di
aver parlato con sua madre…si sono ritrovate dopo molto
tempo.
C’erano…tante realtà, e tanti problemi
purtroppo
che aveva ignorato di lei e che ora ha scoperto. Dice…che le
sembra di essersi incontrata con una
persona…nuova…per la
quale istintivamente nutre un affetto. Anche quella signora
è
rimasta molto colpita nel trovarsi di fronte sua
figlia…sapete?
Io credo che siano sulla via della
riconciliazione.»…«Se è
SUCcESSo a JuliET coN
la MamMA,
ViVy…»…«…HAi
RaGIONE,
SoRELLA: VuoL diRE chE anchE pER nOI coN LEi E coN nONNa
c’E’ uNA
SpeRaNZA.»…«…vi assicuro
che
c’è…»…sussurrò
Nigel…e poi «GraZiE, NIGEl! OrA NOi TorNIAMO aD
ASsiSTERE
StELViO!»…«Ahah, non lo
tormentate!»…«TRanQUILLo, NoN Lo FaREMO:
pEGGIO!»…«A
DooOOoOopOOoOOOooOOOO!»…mentre le vedeva andar via
appese
alla Madredimaura, e sorrideva di loro scostandosi i capelli dalla
fronte…
…per poi
volgersi verso il fratello e sussurrare «Cosa
c’è…?»…e Bill
«Io? Oh…!
Ahah, niente, ti guardavo. E pensavo una
cosa.»…«…cosa…?»…«…
…Dio
benedica l’uomo che fermò Geoffrey Martewall, quel
giorno.»…ma Nigel gli prese le mani…e
gli disse
«Dio benedica te: per aver risparmiato
Emilio.»…
…
…Emilio…che emergeva dal buio del corridoio di
una
struttura futuristica, dall’immagine rinvigorita e lo sguardo
fisso e rigoroso, rigoroso come il passo con il quale percorreva quella
distanza…
…brillante nell’argento di
quell’armatura…che
aveva inghiottito ogni traccia di esitazione o turbamento…
…sostituendovi una figura impeccabile…nonostante
la
giovane età…
…quando
dal corridoio sbucò al ponte di comando…e
lì
«Emilio!!»…
…una
donna, all’interno di una gabbia dalle sbarre elettrificate
lo
chiamò…era Nadia, sua madre…
…ma lui
non arrestò il suo passo né volse il suo sguardo:
come
non avesse udito nulla…«Emilio ascoltami, ti
prego, non
fare così,
ragiona!!!»…«E’ tutto
inutile, Nadia! Sprechi solo
fiato…»…gli
ricordò con una sfumatura in fondo premurosa
l’uomo che si
trovava nella gabbia con lei, Mimmo…
…mentre
Emilio sfilò dinanzi a loro col suo elmo sottobraccio e dal
ponte di comando si diresse altrove, sparendo dalla loro
vista…
…mentre
Nadia si lasciava cadere
«Emilio…»…e stava
per afferrare le sbarre, ma Mimmo la tirò via
«Attenta!...
…puoi
farti male, sono elettrificate.»…ma in quel
momento si
udì una risata «Uhmuhmuhm! E’
inutile…
…non mi
pare intenzionato a darvi ascolto.»…e dinanzi a
loro in un
teletrasporto di luce, comparve quel cavaliere in armatura dorata
«Ah!! Federico!!»…esclamò
Nadia sconvolta ma
Mimmo dovette trattenerla
«Attenta!!!»…sempre per il
medesimo pericolo delle sbarre «Se è
già vano con
il piccolo…!»…commentò
Mimmo, e Federico nel
suo sorrisetto «Dovresti dare ascolto a papà, mia
cara
mamma…!...
…chiamarlo è fiato sprecato. Ti conviene
rassegnarti.»…«Ah!!...tu lo hai
ipnotizzato!!»…lo accusò Nadia, e
Federico
«Come…?»…«Sì,
tu gli controlli
la mente con un qualche sistema di questi, quello non è
Emilio!»…«Ma allora la tua ostinazione
non conosce
proprio limite, né
decenza!»…ironizzò suo
figlio, e spiegò «Emilio mi segue…
…DI SUA
SPONTANEA VOLONTA’! Egli non vuole saperne di rivolgervi
attenzione, perché sa che lo avete tradito. Del resto come
biasimarlo…! Siate onesti, almeno, no?!
Avete…pregato in
ginocchio Dio affinché lo rendesse un uomo responsabile, ora
avete il figlio ideale sfornato sul piatto d’argento! E con
d’argento l’armatura, ora Emilio ha una
volontà
propria! E sceglie la strada che reputa più
opportuna!!»…«Tu stai
mentendo…
…!!»…mormorò Nadia
assottigliando lo
sguardo, e Federico
«Cooome…?»…«Sì,
tu menti!!
Emilio non è così in realtà, tu
l’hai
raggirato!»…«Tu non lo conosci, mamma
cara!
Nonostante lo sfoggiassi come tuo figlio
preferito…»…mentre Mimmo cercava di
sorreggerla
«Ma Nadia, non capisci che è tempo
sprecato?»…fissando Federico ed alludendo a lui
nelle sue
parole «Non capisci che è più
controllato di
Emilio…? Non è in sé! Agisce senza il
lume della
ragione…!»…«Ohhh…papà
mi
stupisci: da quando questo attacco improvviso di buonismo…?
Proprio tu che…hai sempre appoggiato incondizionato i miei
giochi! Tu che nel medioevo ci sei stato complice in tutto e per tutto,
e non ti è importato affatto che…!!...Emilio
avesse
ucciso un cavaliere,
allora…»…«Ah-h…»…Mimmo
indietreggiò, stringendo i denti poiché era stato
colpito
nel vivo e nella coscienza da quell’accusa, che proseguiva
«A te interessava solo che non venisse a galla. Ed
hai…fatto tutto il possibile perché
ciò non fosse!
E infatti non si è mai saputo…
…fino a
che il povero fratellino non si è stressato quel tanto
così di troppo ed ha vuotato il sacco! Ma ormai non ha
più importanza: il primo omicidio…si sa,
sconvolge tutti.
Quando però Emilio si sarà abituato ad uccidere
vedrete
che la smetterà di avere gli incubi! Perché vi
avviso…
…Emilio
da questo momento avrà da uccidere molte persone.
Diverrà
pane quotidiano.»…«Ahh!! Tu non puoi
fare una cosa
del genere, tu…!! AHHH!!!»…sfuggendo
dunque alla
presa del marito e scontrandosi contro quelle sbarre,
ma…!!!...ottenendo solo una dolorosa scarica elettrica che
la
fece cadere a terra stremata
«Nadia!!»…Mimmo si
gettò su di lei, e Federico
«Commuovente…ho dei
genitori finalmente uniti…che famiglia
fantastica…»…«Ahh!! Tu
l’hai reso una
macchina da guerra, non risponde più se lo
invochi!!!»…esclamò Nadia nel pianto, e
Federico
«Il destino di ogni figlio: la casa dei propri genitori si
lascia
per seguire il proprio cammino…l’avete predicato
fino a
perdere il fiato e vi siete indisposti quando vi sembrava che tale
tappa non arrivasse mai per i vostri figli…gioite:
quei…mammoni che credevate di aver sfornato sono diventati
forti. E
indipendenti…»…«Ahh!!!...NON
E’ GIUSTO CHE TU LO RIDUCA
COSI’!!!»…pianse
Nadia «E’-E’ POCO PIU’ DI UN
BAMBINO!!!»…«…ti sbagli,
mamma. I bambini per
quel che so io non esistono. O se esistono sono una cosa orribile,
vanno
cancellati.»…«NOOO!»…«Nadia,
ti
prego…!»…la supplicava sottovoce il
marito che in
realtà non scollava per un attimo gli occhi dal suo figlio
maggiore ancora incredulo di vederlo in quelle vesti «State
raccogliendo unicamente ciò che avete seminato. Dalle mie
parti
si chiama…GIUSTIZIA. Sforzatevi a vederne il lato positivo.
I
vostri figli non sono poveri e laceri…al bordo della strada.
I
vostri figli stanno per impadronirsi del mondo. I vostri
figli…hanno ormai esorcizzato definitivamente
l’ombra dei
“bambini”…
…perché ti ripeto che non esistono. E queste
armature ne
sono la prova. Il nuovo mondo che sta per nascere accoglie
soltanto…UOMINI…»…«E
tu credi che sia
da uomini fare quello che fai
tu?!!»…«…bravo…paparino.
Hai detto la
tua frase d’effetto, ora puoi anche ritirarti. Sei un vecchio
inutile…
…!!...e
non puoi dare il benché minimo contributo neanche a tua
moglie…!»…e stava per andarsene mentre
Nadia
gridava «NOOO!!! TI PREGO…!!...NON PRENDERTELA CON
LUI!!
NON…!!...OBBLIGARLO A FARE COSE DI CUI POI POTREBBE
PENTIRSI!!!»…ma Federico, fermandosi senza
però
girarsi «Ripeto…agisce di sua spontanea
volontà.»…«Nooo!!!...S-Se
vuoi vendicarti di
qualcuno ti prego prendi me ma a lui lascialo in pace!! TI
SCONGIURO!!...
…LASCIA
STARE EMILIO, NON SFOGARTI SU DI
LII!!»…«Ora basta
mamma, sono stanco dei tuoi pianti,
basta!!!»…pestando a
terra lo stivale dorato «Ne ho avuti già troppi
per tutta
la crescita! Sempre utili a reclamare, come vedi anche nella disgrazia
per te esiste un figlio solo!! Parlare con me ha senso solamente quando
c’è qualche…pusillanime da trarre in
salvo! Che sia
un…!!...neonato o un marmocchio
qualunque!!»…«Ma non è
vero!!!...NON E’
VERO!!! I-IO E’ ANCHE A TE CHE PENSO, A TE!!!...TI STAI
DISTRUGGENDO!!»…«FIATO
SPRECATO!!...»…volgendo appena la coda
dell’occhio…e precisando «Io non ti
credo…e
ti ripeto che stai solo raccogliendo ciò che hai
seminato!!!»…«AH SI?!!! AH SI’
RACCOLGO COSA
HO SEMINATO?! E ALLORA COSA RACCOGLIERAI TU?!! Non ti rendi
conto…
…!!!
DELLE CONSEGUENZE DELLE TUE AZIONI!! Spadroneggi tirannicamente MA NON
SAI A COSA TI HANNO PORTATO I TUOI OCCHI
CIECHI!!!»…tanto
che Federico seguitò a dar loro le spalle e
mormorò
«Ma di cosa sta parlando…?...vaneggia!
E’ diventata
pazza anche lei, credo a questo
punto!»…«TU!!!...
…TU NON
SAI QUELLO CHE HAI FATTO!! Mosso da tutto questo…ODIO!! E
RISENTIMENTO!!...
…NON SAI
ANCORA NIENTE, NIENTE!!! E QUANDO LO
SCOPRIRAI…!!!»…«…!!...papà?!!...
…cosa BLATERA mamma, di grazia?!!...
…t-ti
prego di farla smettere!! ALL’ISTANTE, mi infastidisce!
Inventati
qualcosa, sei tu il capo di casa!! Ma…!!...che non si abusi
della mia pazienza, ha un limite!! Dovreste ringraziarmi
perché
vi dò ancora da mangiare!!»…volgendosi
con sguardo
furente «Quando in realtà siete miei
prigionieri…!!»…sfoderando la sua
enorme spada
«E potrei disfarmi di voi quando
voglio!!»…«Quello che dice tua madre
è
vero.»…specificò però Mimmo,
ed aiutando la
sconvolta moglie a rialzarsi da terra accennò
«Nadia, a
questo punto…!...non so davvero cosa possa essere meglio:
dirglielo?!»…e Federico…
…sfoderò un ghigno diabolico «Ma
certo…!!...ho afferrato il concetto!!...
…tentativi di fuga scontati e a buon mercato!!...
…sperate
in questo modo di farmi perdere la sicurezza, con qualche
balla…!!...inventata da voi!!»…ma Nadia
d’un
tratto alzò quei suoi occhi segnati e a lungo tenuti
bassi…
…per
dichiarare «…magari fosse
così…»…tanto che Federico
agitò la
sua spada «SAPPIATE CHE NON ATTACCA!»…ma
Nadia
parlò «Federico, per l’ultima
volta…
…arresta
questa follia. Tu non ti rendi conto delle conseguenze a
cui…portano le tue azioni! Ti senti potente e imbattibile.
Ma in
realtà…senza che tu potessi saperlo…
…q-questa
ambizione ti è già costata qualcosa! La
più
importante di
tutte…!»…«Uhmf!!»…Federico
corrugò il suo sguardo…
…e Nadia
affermò «Io
rifletterei…poiché in
realtà al di là della tua apparenza di potere tu
sei
tanto vuoto. E da molto tempo. Ciò che realmente ti dava
vera
forza è svanito…
…e tu ti
allontani più da lui ogni giorno che
passa…»…«Uhm…?!»…quel
cavaliere dorato sentiva un insidioso turbamento insinuarsi in
lui…
…
…quando
Reflexia nel frattempo era quasi arrivata a sfiorare il bambino
(canzone: Anastacia
- Never gonna love again)
https://open.spotify.com/track/1QRTWv4xXD9LLhCdeS8Pnl
“Ah…!...
…lo
prenderò con me…!”
…dichiarò dentro
sé in un crescendo di emozione “Questo bambino
rappresenta
il mio ultimo legame con Nigel!! Oh…?!”
…ma
udì dei passi in avvicinamento…
…Tiffany
stava rientrando «Queste foglie hanno una forma familiare,
una
sensazione mi dice che contro la febbre
potrebbero-»…spalancando la porta di colpo
«Oh!!»…le foglie le caddero di mano al
volgersi
«Ahh!»…di Reflexia «E tu chi
sei…
…?»…mormorò la giovane
bionda in un tremore
crescente, e quegli occhi luminosi riflessero un dubbio
«…cosa…?»…solo che
Tiffany non perse
tempo «Che ci fai qui?!! A-ALLONTANATI SUBITO DAL
BAMBINO!!»…«Ahh!!
FERMA!!»…Reflexia si
parò con l’asta ma Tiffany si aggrappò
a questa e
lottarono accanitamente! Fino a che
«Ahh!»…Reflexia
riuscì a spingere Tiffany
«AAAHHHHH!!!»…via
violentemente, oltre il letto che si spezzò e contro la
fredda
pietra!...
…ma la giovane
nonostante riscontrasse sangue tra i suoi capelli biondi,
rialzò
quei suoi occhi e la sua espressione fu fiera di fronte alla creatura
che avanzava stupita…
…«D-Da dove vieni, perché vuoi fargli
del male?!...
…io te lo
impedirò! A costo della
vita!!»…«Che cosa
stai dicendo…?»…piegò il
capo Reflexia, e
Tiffany «IO…!! NON TI PERMETTERO’ DI
FARGLI DEL
MALE!!! AHH!!»… di nuovo si avventò
contro di lei
afferrandole l’asta con la quale si difendeva «Mi
prendi in
giro…?...
…vuoi dire che
non ricordi…?»…ed improvvisamente
«Ahh!!»…!!!...un fulmine di memorie in
subbuglio
travolse Tiffany…il cui assalto si interruppe di colpo e fu
spinta ad indietreggiare da quel timore che saliva…istante
dopo
istante trascorso occhi negli occhi con
quell’entità che
le sorrideva ironica «Hai scordato cosa abbiamo attraversato
assieme, e persino chi
sono?...!...TIFFANY…?...!»…«Ahh!!»…
“Tiffany”,
quel nome risuonò nella sua testa pronunciato da molte voci,
quella di suo padre, quella di sua madre, quella di Bill…
…e infine da un
essere identico nell’aspetto a quello che aveva dinanzi
«Anni di epica storia familiare dimenticati in un
attimo…nel fuoco consumatore di un incidente. Triste
storia…!»…dichiarò Reflexia
avanzando
minacciosa con l’asta tra le mani, e Tiffany indietreggiava
«Ahh…!...»…reggendosi il
capo, mentre un nome
le si affacciava tra i ricordi
«…REFLEXIA…
…!!!»…e la portatrice di esso,
soddisfatta
«Uhmuhmuhm!...
…complimenti,
fai progressi…!»…e poi i secondi
successivi furono
tutte saette nell’anima, una dopo l’altra! Gli
occhi di
Tiffany caddero sul bambino che piangeva disperato
«…!!...Vincent…ahh!...
…
…l’incidente!!...
…papà…
…!...mamma!!»…«Uhmuhmuhm!»…dopodiché
quegli occhi azzurri si spalancarono nel fissare colei che aveva di
fronte, e che parlò «Manco solo io. La tua amata
sorella…! Curioso rincontrarci
qui.»…«Ahh!!...
…che sei venuta
a fare?!»…mormorò Tiffany scattando
subito in
atteggiamento difensivo «E’ ben presto spiegato:
quello che
a noi è mancato, sorellina! Il mio…
…!!...DOVERE…DI
MADRE…»…e nello
sconcerto più assoluto di Tiffany…!!...gli occhi
lucenti
di Reflexia fecero allusione al bambino, ma l’altra ci si
gettò sopra «Ahh!! Non te lo lascerò
portar
via!!»…«Evidentemente come previsto tu
hai preso
tutti i difetti di colei che ci ha messo al mondo! Ti
diverti…
…nel RUBARE i figli degli altri,
Tiffany.»…«Ah!!...
…ma cosa dici?!...
…questo bambino…Vincent…
…è il figlio di
Jul-»…«E’ MIO
FIGLIO…»…«Ahh!!...
…ma tu sei impazzita!!...
…QUESTO NON E’ TUO
FIGLIO!!»…«E invece
sì…!!»…gli occhi di Reflexia
brillarono di
follia «E’ mio figlio!! MIO FIGLIO,
poiché è
stato concepito quando albergavo nel corpo di Juliet! Allora avvenne il
suo istante d’amore con Nigel, ciò sta a
significare…!!»…puntando
l’asta contro
Tiffany «Che quel bambino mi
appartiene!»…«Ahh!!
No!!»…«Uhmuhmuhm!...
…e come speri di
fermarmi…?»…ma Tiffany alzò
la sua mano
rivelando artigli oscuri e carichi di magia «In qualsiasi
modo!!...
…a-anche
ricorrendo…a-a quella parte di me che così a
stento
accetto!!...io non ti lascerò prendere questo bambino
Reflexia
perché non è
tuo!!»…«Ah…!»…Reflexia
luccicò di soddisfazione…ed alzò la
sua asta
«Ahahahah!...tale e quale a lei in tutto e per
tutto…
…incluso
l’incedere imperterrita verso la medesima
fine!»…«Ah!!»…«Sì!!...poiché
tu osa disobbedirmi…e finirai consumata dal potere
dell’Opale Sacro!! I ricordi che sono appena riaffiorati in
te
dovrebbero suggerirti che la pietra è in mio possesso!! Tu
non
hai…!!...
…SPERANZE,
Tiffany!!»…«Ahh!!»…«Sei
costretta
a consegnarmi il bambino!»…
…ma Tiffany,
nonostante il terrore la percorresse in un brivido lungo tutto il
corpo, si protese per proteggere quel bambino con sguardo determinato
«Io non ho
paura…»…«Ah…
…che
meraviglia. La mia dolce creatura…possiede la più
coraggiosa delle zie.
Ah…ahahahahah…!»…in
una sussurrante risata di fiato e trionfo, mentre avanzava
«Ma
una zia come te che ha studiato dovrebbe distinguere i segni espressi
dalla salute del suo nipotino…»…e
provocando un
«Ahh!»…sussulto nella sorella
indicò Vincent
con l’asta e questa si volse a fissarlo, mentre Reflexia
descriveva «E’ malato. Febbricitante. Le sue
condizioni
peggiorano…di istante in istante. E tu sei impotente
poiché ti dico fin da
ora…»…camminando su
quelle foglie a terra, bruciandole col solo suo passo «Che i
rimedi a cui volevi appellarti non sono più utili. Adesso
come
adesso. Chi lo
sa…?»…«Ahh…
…!»…«Io potrei sempre
curarlo…
…del resto lo amo così tanto…
…!!...come solo
una madre può fare e non ho niente a che vedere con la
nostra.»…«Tu…!!»…«DECIDI
ATTENTAMENTE, Tiffany…
…!!...è
in gioco la sua vita…e l’unica che può
curarlo ora
sono io, grazie ai miei poteri. Se è davvero la sua salvezza
che
desideri, che ti piaccia o no dovrai fare ciò che ti ordino.
A
cominciare dal…
…darmi il
bambino. E…seguirmi.»…ma Tiffany
balzò in
piedi con il bambino tra le braccia «Dove vuoi
portarci?!»…«Questo lo so solo io!!...le
regole del
gioco le detto io, tu hai già spadroneggiato troppo, assieme
alla mamma!! E’ tempo…di fare un cambio di
carica.»…
…tanto che
quella ragazza, contrita in un pianto di dolore e impotenza,
versò lacrime silenziose su quel bambino che aveva tra le
braccia...mentre sua sorella le intimava «Non
complicare…ulteriormente le cose per
lui.»…allora
Tiffany chinò il capo…
…e mosse il
primo passo avanti verso di lei, che sogghignava
«Uhmuhmuhm!...finalmente ti ho in pugno…
…sciocca…
…!!...»…Tiffany invocava aiuto in
silenzio fissando
lo stesso crocifisso di pochi attimi prima che presto sapeva avrebbe
visto scomparire dalla sua vista…(fine-canzone)
…
…«Cosa faremo appena saremo lì,
Rocco…?»…chiedeva Marilena ancora
profondamente
scossa dall’ansia mentre si trovavano sull’aereo, e
lui
«La prima cosa sarà rintracciare Saverio e gli
altri:
Tiffany è voluta andare in quella città per
chiedere
perdono a Billy per tutto il male che gli ha fatto, e
per…aiutare lui e i suoi amici a ritrovare sia Juliet sia
suo
figlio. Sai…quella gente una volta appreso del crollo dei
loro
piani ha preferito…portarli lontano. Ma io mi auguro di
cuore
che siano riusciti a rintracciarli, ed è probabile che
Tiffany
li abbia incontrati ed abbia parlato con Bill e compagni prima
dell’incidente. Per questo cercheremo di ritrovarli, forse
loro
sanno qualcosa in più…»…
…Marilena
si volgeva, e smarrendo i suoi occhi nel cielo oltre il finestrino,
sussurrava un nome
«…Saverio…»…mentre
il suo cuore vagava tra i ricordi…
…
…Saverio
che intanto, a bordo della loro aeronave, rifilava una pacca sulla
spalla di Luca «Allora? Complimenti allo
sposo!»…«G-Grazie grazie,
ma…!...meglio
aspettare il momento fatidico: già allora
l’emozione rende
tutto più difficile, ma un assalto anticipato no, vi prego!
E’-E’ veramente
troppo!»…«…terremo
conto!»…fece
Saverio «E ci regoleremo di conseguenza, del resto ne so
qualcosa!»…«Ehehe!...quando passa sulla
propria
pelle fa tutto un altro
effetto…!»…commentò
Luca che non sapeva bene dove girarsi, che cosa fare, se dare
disposizioni agli altri o a se stesso, tanto che con quella voce fessa
tipica dei momenti critici emetteva fiato fin troppe volte senza mai
iniziare una frase, quando invece Saverio si accostava ad Erminia,
raccontandole «…è molto
emozionato.»…e
lei «E’ comprensibile è il suo giorno
più
grande.»…«C-Che non si dia troppa
importanza a
questo giorno! E’ un giorno come un
altro!»…precisò Luca…
…e
strappò una lieve risata a quell’altro marito e
quell’altra moglie…mentre con loro c’era
Snake
«Ricordo…che quando fu il mio turno per sposarmi
quell’armatura che dovevano mettermi addosso piuttosto
avevano
voglia di spaccarmela sulla
testa!»...«Addirittura?!»…fece
Saverio, ed
Erminia «Ah, dovevi vedere quante
storie!»…«Ma
che dire ero ancora un giovincello! Eh! E mi dimenavo come un pesce con
tutta gente attorno a ripetermi la solita, rifritta e consumata
filippica e cioè che…?...! “Non
è…»…ed Erminia
continuò in coro con
lui «…quello il contegno idoneo per un cavaliere
che
prende moglie!”»…«Ah vedi
Hermy brava te lo
ricordi!»…«Sarà che ne
abbiamo riparlato
volte sufficienti.»…«Ci
credo…è-è uno dei traumi della mia
vita!»…«Era
stretta?...l’armatura, dico?! Era
scomoda?»…si interessava Saverio, e Snake
«In
pratica, era…
…m-ma
aspetta, ti faccio vedere: su per giù, mettiti cos-mettiti
così! A-Alza le braccia, alza le
braccia?»…«Uh? Devo…alzare le
braccia?»…«Sì, ti
faccio…capire
più o meno allargava qui poi restringeva qua
poi…!»…e così via nelle
varie descrizioni
mentre Erminia «Uhmuhmuhm!»…si
divertiva…
…intanto
Luca, costeggiando quel vetro oltre il quale vi erano le culle con i
bambini…
…non
poté evitare di stoppare tutto quel frenetico susseguirsi di
azioni almeno per un attimo sufficiente…a rivolgere un dolce
sorriso ai suoi figli (canzone: Britney
Spears - Heart)
«Uhmuhmuhm!»…e si
avvicinò…per poterli contemplare
meglio…
…quando
«Oh!»…due mani dolci, delicate, lunghe
in una forma
elegante e gentile, coprirono a poco a poco quei suoi occhi invece
desiderosi di guardare «Ti becco al…primo colpo!
Sei una
delle mie tante amanti!»…«Nooo,
sbagliato!
Ritenta!»…fece una voce fin troppo familiare, e
lui
«Ritenta?! E-E chi altro puoi essere, tutte le donne del
mondo
sono ai miei piedi!»…«Sbagliato!
Io…sono
l’unica!»…mormorò con
un’intensità d’orgoglio,
dopodiché lui
«Ohp!»…piroettò fino a
liberarsi e a poterla
guardare, mentre gli diceva «Sono l’unica mezza
deficiente
che si getta ai piedi di uno come
te!»…«Ah
sì?? Cosa vorrebbe dire lei signorina? Mi scusi capisco che
almeno a vedermi così può sembrare uno spreco
no-no
glielo concedo con qualche riserva glielo
concedo!»…ma poi
indicò oltre il vetro
«Però…!...una volta
identificato il sottoscritto come quello che ha portato alla…
…e-ehm, come posso
definirla? Allo sbocciare di due fiori così beh penso che la
mia
immagine si riabilita se non altro per meriti
acquisiti!»…«Ahahah!»…rise
lei…e
guardò i bambini assieme a lui «Come sono
belli…!...»…si lasciò
condurre Sabrina, e
lui ponendole un braccio attorno al collo «Eh sì,
deeebbo
ammettere che a guardarli bene, sono: allora partiamo con un elenco, un
elenco ordinato! Stupendi, meravigliosi, fantastici,
fantasmagorici…oh…eh?...! Ho tralasciato
qualcosa?!»…«…eh?
Sììì…!»…lo
riprese lei, ed
accomodandogli il colletto della camicia gli sussurrò
«Hai
tralasciato che sei anche tu…fantastico, splendido, tutte
quelle
cose belle che hai
detto.»…«…lo pensi
davvero?»…domandò lui prendendola tra
le braccia, e
lei «…lo sai che lo penso.
Altrimenti…non farei
oggi quello che
faccio.»…«Perché lei che fa
signorina oggi qualcosa di
importante?!»…«Faccio la
più grande…!!!...
…e
la più splendida cazzata della mia
vita.»…«Ma
guarda oggi occupiamo il giorno nello stesso
modo…mmm…!»…«Mmm…»…mentre
erano sempre più vicini…quando ecco che
«Luca!
Mamma
Sabry!»…«Oh!»…«Mattyyy!»…qualcuno
li raggiunse con un sorriso ben lieto, era Nigel «Cosa volete
fare, tutto prima del tempo? Almeno aspettate noi invitati. Non vediamo
l’ora…»…«Ahaha, ma
certo, ma certo. Ci
mancherebbe che non vi aspettassimo.»…disse Luca,
e
Sabrina «Voi ci dovete essere tutti, voi siete quelli che ci
hanno permesso di realizzare il nostro sogno! E tu Matty primo fra
tutti, in prima
fila!»…«Ahh…!»…il
ragazzino fu
colpito ed emozionato, e Luca «Sottoscrivo: se tu non avessi
varcato quel portale…!»…accovacciandosi
vicino a
lui «…questo giorno non ci sarebbe mai stato. Ti
dobbiamo
molto.»…«Sei stato il nostro
portafortuna!»…«State
scherzando!»…fece
il giovane…
…e si avvicinò al vetro…
…rivolgendo uno sguardo di tenerezza…enorme a
quei
bambini, quella intensa e riconoscibile…propria solo di chi
ha
provato tale magia «Sono così
belli…»…e quei suoi due amici
quasi-sposi gli si
accostarono «…
…sono
sicuro che potrai contemplare con questi occhi incantati anche il tuo
molto presto. E’ una promessa. E’ quello che sento
nel
cuore. E tu mi credi,
vero…?»…«…sì,
Luca…»…«Matty…»…e
lui si
volse verso Sabrina…che gli pose le mani sulle spalle
«Ti
ricordi…?...per me sembrava un miraggio…
…io
sembravo…dover consumare l’esistenza tra la sedia
della
banca e quella di casa, con Stellina a girarmi tra i
piedi…sempre sola e senza un amore, a lamentarmi dai miei
problemi! Eppure…tu ci pensi, oggi? Che
cosa…splendida mi
succede e questo solo per merito tuo? Questo…
…non può
essere…Nigel…che un avvertimento per tutti noi. I
sogni
esistono. Così come esiste la ricompensa per chi non smette
di
credere e agisce…pieno di fiducia nella vita. Tu lo hai
sempre
fatto. E intanto…»…«Eheh!
Ecco i
risultati!»…alluse Luca a quel quadretto che
congiungeva
tutti loro…e poi ancora Sabrina «Ma questo
sarà
solo l’inizio. Ricordati a vita il mio matrimonio,
Matty…
…è
il primo dei tuoi tanti traguardi.»…«E
non
sarà certo l’unico!»…disse
Luca
«Perché tu sei una persona
speciale.»…ribadì Sabrina «E
meriti ogni cosa
bella dal destino.»…parole di Luca…
…mentre
Nigel sussurrava «…amici
cari…»…e si
lasciava andare assorto alla contemplazione di quei teneri gemelli e a
quella di un destino più grato non troppo
distante…(fine-canzone)
…
…ma
intanto gli occhi azzurri di Tiffany erano dilatati dal
terrore…
…gambi di
rosa la legavano ad una stalattite emergente dal terreno…in
quello scenario insolito e misterioso che a poco a poco si svelava dal
buio…
…distinguendosi nelle sue forme intricate e
complesse…quel mondo sembrava congiungere natura e magia in
un
caleidoscopio sfaccettato e inafferrabile…
…a terra,
giacevano resti di colonne spezzate, come se in quel luogo un tempo
fosse esistita una città…
…sì, aveva l’aria di una
città antichissima,
e distrutta…
…della
quale rimanevano solo tracce sparse, e a proteggere queste…
…uno
strato invalicabile e vorticoso d’acqua che seguitava a
volteggiare frenetico e senza sosta…
…per la
ragazza era impossibile liberarsi…ed ogni tentativo
accresceva
il dolore, la stanchezza, lo sconforto…
…assieme alle ferite generate dalle spine…
…mentre
«Uhm…uhmuhmuhm…!»…una
risata pacata,
accennata, confusa tra il suono volteggiante della barriera
d’acqua si faceva sempre più vicina a
lei…
…assieme a quell’alone rosato…
…«Ah…
…!»…Reflexia contemplava come fosse un
soave
miracolo quel bambino che aveva tra le braccia…
…e che
ancora piangeva, sembrava inquieto ma lei lo rassicurava a poco a poco,
carezzando il suo visetto con l’artiglio
fosforescente…
…lo
ammirava come qualcosa di suo…come la svolta più
incredibile…
…e al contempo dolce della sua vita…
…e con
quella stessa dolcezza, che permeava un’espressione che
concedeva
del materno…anche al volto di un’entità
soprannaturale…
…pronunciava le parole «…è
meraviglioso.
Molto presto ci ritroveremo tutti. Piccolo caro…
…!!...
…ahahah!...non sei contento…?...
…presto
rivedrai il tuo papà. E’ stato tutto merito della
zia.»…alzando gli occhi verso
l’intimorita Tiffany
«Non devi essere in collera con lei…
…uhmuhm! Può sembrare un po’ dura,
distaccata…
…in un
primo istante il suo unico interesse può sembrare lo studio.
E
l’acquisire importanza…! Ma in
realtà…
…!!...ah!...ahahahah! E’ stata lei ad insistere, e
insistere affinché la famiglia si riunisse…!!...
…che alla
fine non potevamo che accontentarla.
Ahahahahahahahah!!!»…allontanandosi…con
quel
bambino tra le braccia mentre Tiffany seguiva attonita i suoi
movimenti…
…e si domandava cosa ne sarebbe stato di tutti
loro…
…
…mentre
gli occhi di Federico con quelli di Nadia all’interno della
gabbia elettrica si incrociavano…
…«Qual è il significato di queste tue
parole, non
capisco…
…! E non mi piacciono…
…hanno…attorno l’odore sgradevole
dell’inganno!!»…«…te
l’ho detto.
Spererei tanto che fosse un inganno. Vorrei tanto che fosse tutto
falso. Sognerei…che tutto questo non fosse che un incubo. E
che
la tua vita non fosse così segnata,
Federico.»…«Insomma, tu ti stai
prendendo gioco di
me!! Ti vuoi decidere a
parlare?!!»…«Nadia…»…accennò
Mimmo…e con quei suoi occhi ancora fissi su suo figlio
dichiarò «Forse ripensandoci è invece
meglio che
non sappia
niente.»…«Uh?!!»…Federico
sussultò, e suo padre continuava «Tanto non
potrebbe
capire!...
…e non
è detto che gli importi
ancora.»…«Oramai…non
è più
possibile tornare indietro, Mimmo.»…«Ora
basta…!...
…mi avete seccato con i vostri giochetti!!
Disponete…!!...
…oculatamente le carte che possedete in tavola!!
Perché
dopo che avrete compiuto la vostra mossa vi informo che potrebbe essere
troppo tardi per ritrattare!! ANCHE…
…SE VI
FOSTE PENTITI DI AVER
AGITO…»…«Federico!»…«Nadia,
no!!»…«Non posso fare altrimenti,
Mimmo!!»…mentre gli occhi del ragazzo erano
tesi…penetranti…
…«…deve sapere! Una volta almeno nella
vita deve
essere consapevole delle sue
azioni!»…«Dammi
retta!!...servirà solo a peggiorare le
cose!!»…«E come possono peggiorare
più di
così?! Mimmo forse non ti rendi conto che stiamo andando
verso
una catastrofe…
…Dio sa
cosa si potrà
recuperare…»…«Insomma,
decidetevi,
PARLATE!!»…«Federico…!»…avviò
dunque nuovamente Nadia «Quello che sto per dirti riguarda
una
persona che…
…ormai…a seguito di infinite traversie affrontate
assieme
anche se forse separati negli intenti…TUTTI sappiamo esser
stata
molto importante per te!»…mentre Federico non si
smuoveva
di un millimetro…
…ed il
suo sguardo scrutatore si insinuava impercettibilmente tra i suoi
genitori «Si sta parlando qui…
…del tuo amore!...correggimi se sbaglio…
…il nome corrispondente…
…è Mattia…
…non
è così…?»…pose
Nadia la domanda,
evocando in sé nuovo coraggio…
…mentre
Federico mormorava «…dovevo
aspettarmelo…
…da
voi…altro non può giungere che colpi bassi.
Specie da te,
mamma!!...
…sei…una vipera vera e propria: attenta a non
morderti la
lingua o il tuo veleno ti ucciderà ancor prima che lo faccia
la
mia spada stessa. Sei senza speranza…
…non sai
più a cosa aggrapparti per risollevare la tua misera
esistenza…
…tanto
che miri accuratamente a quello che sai essere il mio punto
debole…o almeno…
…quello che ti illudi che sia tale!...
…tra i
tuoi progetti posso ipotizzare opzioni allettanti quali coprirlo di
infamie, o infangare l’amore che ci ha congiunti ma a questo
punto proprio a proposito d’amore permettimi di darti un
consiglio…
…sfrutta…l’ultimo fiato che ti resta
per congedarti
da papà con parole idoneamente poetiche, visto che vi siete
riconciliati…
…poiché se cercherai di abbattermi…col
pretesto di
Mattia…col pretesto del mio innamorato…ti
sbagli…»…cupa era la sua voce
«…io e
Mattia siamo legati indissolubilmente
ormai…»…mentre Nadia prendeva fiato per
parlare, ma
Federico non gliene dava il tempo «…
…tu forse
credi che la nostra sia stata una storia passeggera e infelice, ma non
puoi immaginare quanto ti sbagli…e a tale proposito voglio
illustrarti lo scopo di quest’arca sulla quale stai
viaggiando:
essa…
…sta per
assoggettare la linea della storia penetrando nel suo cuore, il
“Limbo dei Tempi”…
…se credi
che un solo essere umano tra la moltitudine sparsa
nell’infinita
lunghezza di tale linea possa costituire un problema per i miei
disegni…ti sbagli di grosso…
…ormai
vedo il mondo dall’alto…so benissimo dove cercare
Mattia…e quando mi sarò finalmente liberato dei
miei
nemici…con l’aiuto del mio fedele fratello
Emilio…
…quando
finalmente le creature del tempo soccomberanno ed io avrò
ghermito il loro potere grazie all’Opale Sacro…
…quando
finalmente dominerò il mondo, e regnerò sulla
storia…
…io imposterò la rotta dell’Arca dei
Tempi…
…affinché vada a prendere…e coi dovuti
onori…l’unico…il solo…
…fra
tutti gli esseri umani che abbia il diritto di regnare sul creato al
mio fianco…e questi…
…è
Mattia. Nessun altro. L’universo avrà due sovrani.
E
questa…
…sarà la dovuta ricompensa per una storia tanto
sofferta,
sofferta anche a causa vostra!»…sfoderando la sua
spada,
ed affermando «Per cui fate molta attenzione…e
pensateci
bene prima di inventarne di nuove e di ancor più clamorose
nella
loro essenza ridicola, da aggiungersi all’illimitata sequela
di
scuse patetiche…che l’essere umano accampa quando
sa di
essere vicino alla morte. Accettate il vostro destino…
…in
questo momento è la scelta più saggia che
possiate
compiere. E guardatevi dall’insudiciare chi da qui a poco
sarà il vostro re. Poiché le
conseguenze…potrebbero essere a dir poco
fatali.»…«Federico…
…se qui
c’è qualcuno che deve accettare il suo
destino…
…quello…purtroppo…sei soltanto
tu.»…affermò Nadia, e lui
«Ahh!»…«Perché
questo sogno non
potrà mai realizzarsi.
Mai…»…«PERCHE’?!!»…gridò
lui puntandole la spada «SEI TALMENTE INVIDIOSA DEL MIO
TRIONFO,
MAMMA?!!!»…«No! Perché non
c’è
niente da invidiare! Perché questo non è un
trionfo!!
Perché questa…
…!!
E’ solo una…!!...INFERNALE…sentenza di
solitudine!!
PERCHE’ SE REGNERAI REGNERAI DA SOLO!! Perché
Mattia non
potrà mai più raggiungerti e sai
perché?!!!»…«AHHH!!!»…Federico
trasalì, e mentre Mimmo esclamava invano
«Nadia!»…lei gridava a tutta voce
«PERCHE’ MATTIA E’ MORTO!!! MATTIA
E’ MORTO
PER TUA MANO!!!»…nello spalancarsi degli
occhi del
ragazzo…agghiacciati dall’orrore che li
travolse…
…mentre
sua madre esplodeva tra le lacrime «LO HAI UCCISO TUUU!!! LUI
ERA
QUEL RAGAZZO DELLA CUI MORTE VOLEVI FAR RICADERE LA COLPA SU NIGEL!!!
E’ QUEL…!!!...POVERO RAGAZZO CHE TI RIFIUTASTI DI
SOCCORRERE QUANDO ERA IN FIN DI
VITA!!!»…«AAHHH!!!
STAI MENTENDO!!!»…gemette inorridito Federico, e
Nadia
«E ALLORA SE STO MENTENDO…!!!...
…COI TUOI
POTERI FORMIDABILI RIPROIETTATI LA SCENA!!! TORNA INDIETRO AD ALLORA
CON QUESTA ARCA MALEDETTA!!!...
…E SCOPRI
CHI FRA ME E TE HA RAGIONE!! E CHI HA
TORTO!!»…«Ahhh!!!...
…m-me la
pagherai con la vita!! Ah!!!»…e come una furia si
avventò sui controlli di quell’arca, spingendo
bottoni,
premendo leve!! Cercando in un affanno delirante di ritornare ad
allora, come sua madre gli aveva intimato, sua madre…alla
quale
ora si accostò il marito…
…era attonito…poiché non sapeva
«Nadia…
…l’ha ucciso
lui…?...»…e lei
chinò il capo…pallida, e ormai rassegnata al suo
destino
«Sì, Mimmo…
…evidentemente questo neanche a te lo
svelò.»…e mentre quella frenetica
ricerca delle
immagini del passato da parte del loro figlio seguitava senza
tregua…Mimmo annunciava «Adesso…con
questa cosa non
si potrà più evitare la
catastrofe.»…
…intanto
Federico «Ahh!!»…riuscì a
dare luce al
monitor principale…
…e si rivide con Nigel! Con la ruota dentata tra le
mani…
…e quella
persona avvolta da una tuta, che tendeva la sua di mano
poiché
era morente, e bisognoso di soccorso
«Mattia…»…sussurrò
Federico…
…e la sua
mano…avvolta da un guanto d’oro ma non per questo
non
tremante…e follemente tremante…
…si
avvicinò ad una leva
«Mattia…Mattia!!»…e la
spinse!
«AAHHHH!!!»…gelando nel corpo e
nell’anima, ed
indietreggiando impallidito con le mani alla bocca!!!...
…quando i
radar dell’arca penetrarono oltre la tuta del
ragazzo…
…e ne
inquadrarono il volto…prossimo a chiudere gli occhi per
l’eternità…
…«NOOO!!!...NON PUO’ ESSERE!!!...
…NON PUO’ ESSERE!!!...
…NO-NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!»…scagliando
un laser potentissimo
«FEDERICO!!!»…«FEDERICO…!!!»…il
cui rumore sovrastò il grido sia di sua madre che di suo
padre,
contro il monitor ed i controlli di quella sala, dardo tanto potente
che spinse lui stesso che l’aveva lanciato indietro e
violentissimamente, lungo tutto il corridoio, grazie alle sue scie!!!
«FEDERICO…!»…gridò
nuovamente sua
madre ad un passo dal toccare le sbarre elettrificate…
…forse quel colpo auto-castigante era stato
intenzionale…
…ora quel
cavaliere dorato giaceva con l’armatura fumante contro il
muro
sul fondo del lungo corridoio, che aveva crepato con il suo schianto
«Mattia, amore mio, non è possibile!
PERCHE’?! Che
cosa ho fatto?! MATTIA!!»…fissando le sue stesse
mani
brillanti e preziose «CHE COSA HO
FATTOOOOOOOO?!!!»…con occhi stracolmi di lacrime,
rossore,
e furia «MA-MALEDETTO IL MIO DESTINO!!!...
…M-MALEDETTO IL DESTINO DEL MONDO, CHE SIA
DANNATA…!!! LA
LINEA DELLA STORIA!!!...
…MALEDIZIOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOONEEEEEEEEEE!!!...»…caricandosi
di magia «E-E CHE IL CREATO SI
SPENGA!!!»…picchiando
quel muro già rotto infrangendolo ulteriormente!!! Il suo
pugno
era avvolto da un insidioso alone dorato…
…il cui
potere si insinuò tra le
crepe…accrescendole…
…lungo
ogni sala e struttura dell’arca…che
cominciò a
tremare…
…«Ahh!!...che sta
succedendo?!»…trasalì Nadia
nell’avanzare di
quel terremoto, mentre Mimmo affermava sofferente
«E’ la
sua…!!...rabbia, e la sua disperazione che sta consumando
tutto!!...»…chinando il capo «Per lui
è
finita…»…ed asciugandosi il sudore
«…e
noi non potremo che
seguirlo.»…«Ahh…!»…un
altro
sussulto per quella madre…
…e
intanto «Oh?!»…Emilio, in un altro tetro
corridoio
della struttura, si guardava attorno…ed i suoi occhi assorti
si
interrogavano sulla ragione di quel fenomeno…
…mentre
una voce si insinuava tra il buio di quell’immenso vascello
magico “AL DIAVOLO IL MEDIOEVO…
…IL REGNO…
…IL POTERE…
…E TUTTO IL RESTO…
…
…ORA
L’UNICA COSA CHE DESIDERO E’ CHE IL MONDO SIA
INGHIOTTITO
DA UN GRANDE BUCO NERO…
…NESSUNO DEVE TORNARE VIVO…
…NE’ IO…NE’ CHI SVENTURATO
TENTERA’ DI
IMPEDIRE LA CATASTROFE…
…OGGI DEVE DEFINIRSI IL CREPUSCOLO DELLA STORIA…
…QUESTO…SARA’ IL MIO CASTIGO: PER AVER
PRIVATO TE
DELLA VITA, MATTIA…MIO UNICO AMORE…
…POICHE’ A SEGUITO DI UN FLAGELLO DEL
GENERE…
…UN MONDO
COSI’…NON MERITA’ PIU’ DI
SEGUITARE A
SCORRERE…
…SI
FERMERA’…”…«Ahh!!»…il
quindicenne cavaliere d’argento si portò la mano
alla
bocca…
…mentre
quella voce guidava la luce aurea tra le crepe “SI
FERMERA’!!!...
…
…E LE
TENEBRE INGHIOTTIRANNO OGNI VOCE E SEGNALE DI VITA. IL…!!!...
…BUIO TRIONFERA’!!! E PERCHE’ QUESTO
SIA…
…IO
OSCURERO’ LA LUCE…EMANATA DALL’OPALE
SACRO…
…IO LA
SPEGNERO’ PER SEMPRE!!!”…in un decisivo
annuncio di
apocalisse…
…«Ahh!!...Federico…»…sussurrò
Nadia…mentre il marito si accostava a lei ed ammetteva
tristemente «E’ inutile ormai, Nadia, continuare a
sperare…
…siamo
perduti…»…scuotendo il capo con sguardo
malinconico…
…mentre
l’arca brillava più che mai di luce dorata!!!...
…e Drake
sulla sommità dei suoi alberi ruggiva furiosamente!!!...
(canzone: Steps
- Mars and Venus (We fall in love again) )
…quando
altrove vi era tutt’altra atmosfera…e la vita
sorrideva
col suo cielo azzurro ad una biondina vestita da sposa che
«Ohp!»…finalmente scostava il velo per
potersi
ammirare in quello specchio «L’ho scelto brutto
‘sto
vestito da sposa, me sa!»…«Ma non dire
sciocchezze!»…le ricordava un’amica
sempre bionda e
premurosa in uno splendido abito da cerimonia chiaro «No dai
Lory
dimmi la verità è brutto!...è brutto
‘sto
vestito da sposa, dai, no?!»…ma Nigel,
lì presente,
le sorrideva «Non sei mai stata tanto bella come oggi,
mamma-Sabry.»…«Dici???...
…oddiiio Matty
però non ci credo c’è qualcosa che non
mi quadra
è-è che è brutto ‘sto
vestito da sposa!
E’ vero che è brutto? Eh, Barbara? E’
brutto!
L’ho scelto
male!»…«Uhmuhmuhm!...aho’
solo te in un giorno simile potresti pensa’ a ‘ste
stronzate!!!»…«Nooo,
dai!»…si agitava a
metà tra l’allegria ed un pizzico
d’ansia quella
candida sposa e batteva il piede a terra «Mi state dicendo
tutte
cose d’occasione perché oggi è il
giorno del mio
matrimonio, quando io oddiiio, che devo fareee!
Loryyy!»…«Dai, non ti buttare
così addosso a
me che ci-guarda! Ci impiastricciamo tutte e due col trucco poi sai che
bello!»…«Thomaaas…!...almeno
tu dimmi la
verità!...
…è brutto ‘sto vestito da sposa,
ve’?!...
…è
brutto, me sta male, ‘n me calza per niente gua-guarda qui!
Se
gonfia tutto oddiiio…!»…«Ma
cosa dite, Lady
Cyprin. N-Non vi ho mai vista…p-più bel-ha
ragione Sir
Nigel!»…«Lo so Thomas ma lei
è un po’
ardua da convincere.»…ma ancora la sposina non era
convinta e scuoteva il capo agitando il suo velo «No dai
è
brutto ormai l’ho capito è inutile convincermi
dovevo
scegliere l’altro! Quello con quell’altra stoffa me
stava
meglio c’aveva la stoffa che cadeva di più questo
non cade
se rigonfia tutto è
brutto!»…«O’,
aho’ a me me fa pena quel povero cristiano del marito,
uhmuhmuhm!»…rise la sorella della fortunata
vestita di
bianco, già splendida e con i capelli tirati su in una
vistosa
acconciatura, e Loredana dalla sua parte «Capito? Ha fatto un
affare, sposarsi
questa!»…«Rega’ dai solo io
potevo scegliere il vestito brutto per il mio
matrimon-»…ma la porta si spalancò
«Ahooo’!!!»…fece Pierpaola
«Qua fra
allegre comari se chiacchiera e se chiacchiera e intanto
s’arriva
in ritardo in chiesa aho’ almeno voi uomini me deludete ma
dateve
‘na mossa se ‘n ce pensate voi in questi
casi!»…«Pierpaolaaa!»…piagnucolò
Sabrina mentre Nigel e Thomas
«Eh-hhh…!»…allargavano le
braccia impotenti
«Che siamo in ritardo Pierpaola?»…chiese
Barbara, e
quest’ultima (inutile descrivere lo scintillio generale della
sua
presenza) «Aho’, beh prima arrivamo prima ce
sposiamo mejo
in questi casi non dormi-vabbe’ del resto aho’ a
che serve
l’avete vestita-è vestita, no?! E’
vestita da sposa
che altro serve allora forza, dai che poi il marito
aspetta!»…«Pierpaolaaa!»…correndo
da
lei «Oggi me so’ vestita brutta,
ve’?!...è
brutto ‘sto vestito da sposa!...no?!»…ma
Pierpaola
strabuzzò gli occhi…
…ed alzò
il gomito «Mo’ te gonfio…!! A-Andiamo va
Barbara,
Loredana, Nigel, Thomas forza!! Prima che a questa qui je cambio i
connotati er giorno der matrimonio, forza
cammina!...sssciagurata!»…«M-Ma
Pierpaola!!
A-Aspetta, dai che ho bisogno d’aiuto sto in stato
d’emergenza
avanzato!!»…«Mo’ te lo
dò io lo stato di emergenza!»…mentre
tutti gli
altri uscivano «Andiamo, mamma
Sabry!»…«Coraggio, Lady
Cyprin!»…«Daaai,
Sabriii’…!»…«Un
attimooo!»…«Dai, vogliamo darci un
taglio?...!»…la invitò Loredana
«Che quello
che fai a Luca non è per niente
carino!»...precisò
sempre quest’ultima, e Sabrina «A-Ahhhh!!! U-Un
attimo!!
N-Non mi sono ancora guardata allo specchio,
c-che…!!...t-traditori, vi siete
coalizzatiiiiiii!!!»…«Forzaaa!»…ma
alla
fine la presa di Loredana la trascinò via…
…«La CoSA
pIU’ BeLLA in TuTTO quESTO è iL cAPPELLiNo di
SoFy!»…«Lo HaI VisTO…?
E’ sTILoSO CoME
poCHI…!»…commentava la bimba alzandosi
appena la
larga falda di quel cappello bianco con volto serpentifero nero che gli
girava attorno avvolgendolo nella sua sinuosa consistenza, in uno stile
riproposto dall’abitino fino alle scarpe ma che si accendeva
nei
toni nel caso della sorella, il cui oro di mostri aggressivi gridava su
di un elegante marrone e in tutto questo il loro padre
«Ca-Calma!! Non rovinate i vestitini, ci sono
costati…u-un
patrimonio!!»…«Ma
PaPI!»…«PaPI iO
sE FOsSI iN TE NoN PArLeREi ChE CoN QuELLa BENEdETTa
CRAVaTTa…»…«Che
cos’ha la mia
cravatta?! E’-E’
bellissima!»…«Sì…TanTO
ChE Ti Ci STAi
inGRoVIGLIAnDO taLMENTE coN QUeL nODO ChE Fra PoCO FIniRAI pER
sTROzZARTI anCOR pRIMa DI
SPoSARTI!»…«M-Ma
perché,
cos’ha?!!»…«Ma GUaRDA
è
DiVEnTaTA Un SaLsiCCioTTO!»…cosa pienamente
vera…«OrA tE La siSTEmiAMO
nOI!»…«A-Aspettate ma siete
sicur-CUCCIOLE!!!
COOOOF!! CO-COF-COFAHHH!!!»…precipitando in uno
strozzamento furibondo «ViVy STriNGi
TRopPO!»…«Eh Ma CHE poSSO FaRCI! PeR
FaRE I nODi
GIuSTI DEbbO PRimA SCIoGLiERe QUELLi
sBAGLiaTI!»…«C-Cooooooofff…!...e
fu
così che finì strozzato prima delle
nozzeee!!!»…declamò Luca con voce
rauca…
…dinanzi
alla Sferobolla immensa e regale nel suo azzurro fuso con il cielo, la
chiesa di Nuovaluna era gremita…
…ed i
colleghi in delirio «Ho messo bene la
cravatta?!»…«A-Acc, ma guardatela,
è un
aborto!!»…«Guuulp!»…«Colleghi,
qui dobbiamo essere impeccabili!! Mai la nostra Banca ha visto un
evento simile, abbiamo…gli occhi di direttori e capi-area al
completo puntati addosso, NON POSSIAMO
SFIGURARE!»…«MA DI CHI E’
STATA L’IDEA
DI CHIAMARLI TUTTI QUIII?!!!»…«ORA
RISCHIAMO
LICENZIAMENTI E
RITORSIONI!!!»…«Ca-Caaavoli, e tutto
per un matrimonio?!!!»…«MA NON REALIZZI
CHI SI
SPOSA?!!!»…e da lì tutto un
afferra-tira-strappa
& rimbecca la cravatta…
…
…osservato da poco lontano da Nigel con simpatia…
…per poi
tirare un sospiro profondo “Finalmente mamma Sabry e Luca
stanno
per sposarsi.” …e lo sguardo
viaggiò
spontaneo verso la Sferobolla…ed il suo pensiero verso
“Juliet…
…mi
piacerebbe che tu fossi qui!...che potessi vedere questo
evento.”
(fine-canzone)
…
…Juliet…la quale intanto «Ahh!! PRESO!!
Ahhh, ce
l’abbiamo fatta per un pelo!»…esclamava
soddisfatta
aggrappata allo sportello di quel treno, e sembrava allegra
«Questo è davvero super-veloce come hai detto,
Victor?!»…e l’interpellato, che con fare
cavalleresco le portava la valigia «Il più
scattante fra
tutti!»…«Bene!! Non vedo l’ora
di
arrivare!»…affermò la ragazza animata
da spirito e
decisione nonché guidata dal
«CRA!!!»…di Max
verso l’interno, che esplorò volentieri, e i
sedili…
…quando
Hermes le si accostò con fare amichevole «Allora,
Juliet!...
…morale
della favola, dunque? Che queste mamme, benedette
siano…riservano sempre un sacco di
sorprese!»…e
lei, mentre si andava a sedere assieme al ragazzo dalle ali ai piedi
«Non potresti dir meglio, Hermes! E’
stato…che dire,
una sorpresa! Non mi sarei mai potuta aspettare che un giorno sarei
riuscita a parlare con mia madre…come ho fatto
ora.»…affermò ritornando con i ricordi
agli ultimi
giorni trascorsi e desiderosa di riflettervi su «Ho ritrovato
una
persona…che avevo perso da molto tempo. E che avevo
immaginato…così diversa da come lei è
in
realtà!...non è
sorprendente?»…«A
volte succede! In certi casi la nostra testa…si fa
più
dura di questo treno!»…picchiettando su esso con
la mano
seguito da «Cra!!»…Max che lo fece col
becco
«E magari appiccichiamo su delle persone
un’etichetta che
alla fine non si meritano! Poi…cosa te lo dico a fare! Coi
genitori siamo più severi che con chiunque, a volte non ci
tiene
testa nessuno!»…furono i commenti del ragazzo, e
Juliet
«Sai? E’ proprio vero…
…ero
stata molto dura con mia madre. L’avevo giudicata
superficialmente!...
…non
avrei mai potuto immaginare che in realtà ci saremmo potute
scoprire così…simili! Io assomiglio a mia madre!
E’
una cosa che a dirla…sembra naturale ma per me è
come
scoprire un tesoro!...
…non
avrei mai creduto…che sarebbe stato possibile comprenderci.
Invece così è stato. Non
credevo…»…chinando il capo
«…che
avesse sofferto così tanto. Che tutti questi anni per lei
fossero stati così pieni di difficoltà! Che
avesse
dovuto…tanto…e sempre lottare per ottenere anche
la
più piccola cosa! Mia madre…
…è
una persona che ho conosciuto e scoperto soltanto adesso. Eppure per
anni ho saputo che esisteva! Non lo trovate
strano…?»…«Cra…!»…«…però
ti capisco.»…disse Hermes, e Juliet
«Lei…
…ha
aspettato per lunghi anni che io giungessi da lei e le concedessi
l’occasione di chiedermi perdono. A saperlo prima…
…non avrei aspettato per tanto tempo! Una madre e i suoi
figli…
…non dovrebbero
essere mai divisi. Da niente! Né dagli eventi…
…né
dalla…nostra
ostinazione…»…abbassando i suoi
occhi…che tradirono una sfumatura malinconica…ma
Hermes
le disse «Su col morale,
Juliet!»…«Craaa! Il
pennuto ha ragione, su col morale!»…«Ah!
E adesso
sono io il pennuto?! Chi è più pennuto fra me e
te,
Max?!»…«Cra! Ma tu hai le ali che sono
pennute!»…«Casomai
piumate!»…ed intanto
giungeva anche Victor, che parlò alla ragazza «La
polizia
sta continuando ad indagare. Io sono certo che ben presto avremo buone
notizie.»…«Oh, sì
ma…
…io lo so
questo, Victor. Non devi temere. Io ho fiducia. Poiché Nigel
mi
ha detto di averla, ed io credo in lui!»…ammise la
ragazza
con limpida determinazione nei suoi occhi…
…e Victor le
sorrise «…brava. Fai bene a dargli retta. Lui mi
sembra…un gran bravo ragazzo.»…tanto
che lei
sussurrò «Nigel è una persona
meravigliosa…»…guardando fuori dal
finestrino
«…ed io ora conto i minuti che mi separano dal
rivederlo!
Sapete?!...
…oggi Sabrina
si sposa, ed io ho voluto prendere il treno a quest’ora
perché desidero fare a tutti una sorpresa! Secondo i miei
calcoli…uhm, modestamente…!...
…per la
cerimonia non dovremmo fare in tempo però per il rinfresco
sì! Uhm, non si aspettavano la mia presenza oggi, rimarranno
tutti a bocca aperta!»…«Gli faremo
cascare la torta
nuziale dalla bocca, ahahah!»…scherzò
Hermes, e Max
«Cra! Ho già l’acquolina in
bocca!»…«Per cui non vedo
l’ora che questo
scassone parta! Uhmuhmuhmuhm!»…rise un
po’ Juliet, e
Victor «Scassone?! Ma se è uno dei treni migliori
da
queste parti! Il più
veloce!»…«Spero che lo
sia, spero che…
…mi riporti presto dal mio Nigel. Io…
…altro non desidero che rivederlo! Sapete?...
…mia madre…
…mia
madre ha detto che pregherà per mio figlio, per il suo
nipotino!
E che se riterrò di aver bisogno d’aiuto
potrò
contare appieno sul suo! Io…
…le sono
tanto grata, le sue parole mi hanno molto colpito. Come
vorrei…
…che potessero…
…permetterci presto…di riabbracciarlo. Di
riabbracciare
Vincent…!!»…
…
…«Vincent…»…veniva
pronunciato da una
voce suadente e vibrante di magia…mentre carezzava quel
visetto
ora addormentato con i suoi artigli fosforescenti…
…«Che vuoi fare?!!»…esclamava
aggressiva sua
sorella, ma l’altra si volgeva e
«Shhh!!!...»…le
intimava…sciogliendosi poi in
una dolce espressione materna «Si è
addormentato…»…«Ahh…!...
…l’hai curato,
almeno…?!»…chiedeva
Tiffany con una profonda pena nel cuore…e Reflexia
«Non
devi temere: chi credi che io sia?!...una madre snaturata,
forse?!...»…«Ahh…!»…passeggiando
dinanzi a lei, che era legata da quei rovi spinosi e non riusciva a
liberarsi nonostante la collera e la determinazione che le accendevano
l’anima «Io so molto bene come aver cura del mio
bambino.»…«…tu sei solo una
pazza…!!...
…sei crudele,
se avessi davvero l’istinto di una madre ora permetteresti
alla
sua di riabbracciarlo!!»…«Taci!! Io sono
sua madre!!
IO…!!...e soltanto io!! Lui deve stare con me
perché io
l’ho messo al mondo!!»…«Non
è
vero…»…scandì a bassa voce
ma amaramente
Tiffany, fissandola «E non guardarmi con quegli
occhi!!»…si irrigidiva Reflexia stringendo a
sé il
bambino «Tu…non hai mai avuto niente della madre,
Tiffany.
E non puoi darmi lezioni!...
…è
facile parlare adesso. Ti senti messa alle strette. Senti che la tua
vita è in pericolo perciò reciti la parte
dell’eroina animata da buoni sentimenti. Ma con me non
attacca!
Io…
…meglio
di chiunque altro so di che pasta sei
fatta!»…«Ihmff!! E va bene!! Ammetto di
aver
commesso molti sbagli!! Ammetto di aver…ahh!! Assecondato le
mire della mamma azzerando il mio spirito critico e soffocando i miei
sentimenti!!»…ma Reflexia si volse a fissarla
«E’ troppo tardi, cara, per pentirti dei tuoi
peccati!!»…«Ahh!! I miei peccati non mi
interessano,
non è della mia redenzione intendo parlare!!
L’unica
cosa…che adesso mi sta a cuore è la sorte del
bambino.»…«E’ in mani
sicure.»…«Ahh!! Ma io non posso
permetterti di
strapparlo ai suoi genitori!!...è gente che ha sofferto
molto!!...per mano nostra!! Il nostro sangue…ahh, ha
avvelenato
le loro vite!! Loro hanno sofferto per colpa mia, della mamma!! Loro
seguitano a versar lacrime a causa della nostra
famiglia!!»…«Ahh!! E tu credi che io non
abbia
versato le mie lacrime?! Io ho pianto molto di
più…
…di
chiunque tra loro…ed ho sofferto più di ognuno!
Io…sono stata sola molto più di tutti coloro che
hanno
circondato gli uomini di cui tu ed io, Tiffany, siamo state
innamorate.»…«Ahh…!!...»…Tiffany
seguitava invano a dimenarsi ma nulla scioglieva quei gambi…
…e
stremata, continuava a fissare con occhi penetranti
quell’essere
che invece la contemplava con superiorità «Se ami
davvero
Nigel…
…allora
dimostra che tieni alla sua felicità!! Restituiscigli suo
figlio!!»…«E’ proprio
ciò che intendo
fare…!»…«Ahh!!...
…vuoi
ridarglielo?!»…«Verrà lui
stesso a
prenderlo…»…
…e si
avvicinò a quella barriera d’acqua vorticosa che
scorreva
attorno a loro in quel regno misterioso dalle sfumature
cerulee…
…appoggiando la mano i flutti si spalancarono in uno schermo
di
magia e luce…
…ed
apparve l’immagine di Nigel, in abito da cerimonia,
trepidante ed
emozionato per il matrimonio che molto presto sarebbe stato
celebrato…«Molto presto verrà a sapere
che suo
figlio non è scomparso nel nulla, come io stessa ho creduto
in
un primo momento.»…«Che
cos’hai in
mente?!»…«Niente di contro natura! Te
l’ho
detto…voglio semplicemente la ricongiunzione di un figlio
con
suo padre: quest’ultimo verrà
qui.»…«Vuoi farlo cadere in un
tranello?!»…esclamò sospettosa Tiffany,
ma Reflexia
sogghignò «Uhmuhmuhm!...
…è
tanto che io e Nigel non
parliamo…»…sussurrò
con voce velata di emozione «O meglio…non
è
così ma a me sembra un’eternità.
E’ ingiusto
che due persone…che si amano tanto come noi due debbano
restare
separate. Un legame troppo profondo le unisce: un
figlio!!»…sollevando quel bambino che ora sembrava
rappresentare il suo orgoglio e la sua speranza «E’
bene
ora spezzare definitivamente questa inutile distanza. E’
giunto
il momento di
ritrovarci…»…«Reflexia…»…Tiffany
chinò il capo…
…e mormorò
«…ascolta…forse questo...
…è-è il primo consiglio che ti
dò come
sorella maggiore…quale
sono.»…«Uhm?!»…l’entità
si
volse indispettita da quelle parole…
…ma
Tiffany
«Però…»…alzò
di colpo
il capo «Ti dico ugualmente di non fare come
me!!»…«Uhm?!»…«Non…
…ferirlo,
non infierire su di lui e sui suoi affetti! Te ne pentiresti!! Ed
è…
…terribile…rendersene conto. E’ peggio
che morire e
non si può tornare
indietro…»…«Sta
zitta…»…«Ahh!!...ti prego,
ascoltami!!»…«NO!! TI HO DETTO CHE DEVI
TACERE!»…sbattendo l’asta magica a terra
«Tu
non sei nessuno per dirmi cosa devo o non devo fare!! E per la cronaca
non sei nemmeno mia sorella, io non ti considero tale!! Io non
ho…!!...
…SORELLE,
perché chi ha il tuo stesso sangue è anche colui
che ti
ama! Dunque io non ho famiglia, non ho neanche una madre!!
L’unica cosa che ho è questo
bambino…che mi lega a
Nigel, non ho altra famiglia all’infuori di loro due per cui
sei
pregata di tacere!!...
…i
tuoi…miserabili consigli da essere umano pedante ed
esasperante
tieniteli per te, a me non servono!! Io sono cresciuta da sola e da
sola deciderò fino alla
fine!!»…«Aspetta!!!»…ma
cercare di
trattenerla fu vano, Reflexia si allontanò con il piccolo
Vincent tra le braccia…
…
…l’entità si accostò dunque
alla barriera
acquatica e sollevò la sua asta magica…
…questa
generò una luce sulla sua sommità dalla quale
sgorgò un petalo…grande e rosato come
lei…
…al quale
bastò avvicinare la mano lampeggiante di magia
perché vi
fossero incisi dei caratteri…
…dopodiché a Reflexia bastò soffiare
«…vola…
…e
conducilo da me.»…per poter spedire quel petalo
magico
verso il suo destinatario…
…questo attraversò la barriera
acquatica…
…ed
emerse fuori dalla Sferobolla, iniziando a fluttuare
nell’aria di
Nuovaluna!
…
…«Rocco, credi che li
troveremo…?»…chiedeva intanto Marilena
mentre anche
lei con suo marito respirava l’aria di quella
città
così speciale «Ma sicuro, cara, non
temere…!...debbono essersi trasferiti per qualche motivo,
all’altro albergo ci hanno detto di cercare qui.
Ora…è scontato che riusciremo a
trovarli.»…la rassicurava mentre assieme facevano
ingresso
nella hall di quell’hotel «Mi scusi se la
importuno,
ho…urgente bisogno di ritrovare un certo mio amico:
è una
questione estremamente delicata, la prego di
aiutarmi.»…domandò Rocco
«Prego, mi dica
pure.»…«SALIERI. L’avvocato
Saverio
SALIERI.»…«Mi dispiace…non
è
qui.»…«Ah…!»…Marilena
ebbe un
sussulto, e Rocco volle sapere «Non…si trova qui?
Ma nel
senso che non alloggia qui in questo albergo…oppure non
è
presente in questo momento?»…«No
signore,
l’avvocato Salieri alloggia effettivamente
qui.»…«Ah e
allora?»…«Ma adesso
non c’è: lui, la sua famiglia ed i suoi amici sono
andati
tutti quanti al matrimonio.»…«Il
matrimonio?!»…si stupì Rocco, e la
ragazza alla
reception gli rispose «Sì. Un’amica
dell’avvocato si sposa. Sono andati tutti lì.
Penso che
torneranno tardi, perché poi ci sarà il
rinfresco, tutto
il resto…!»…«A-Ah
e…»…«Per caso non ci sa dire
in che chiesa si
sposano?!»…chiese d’improvviso Marilena
«Mmm…non so dirglielo con esattezza.
Però ora a
pensarci bene ricordo di aver scambiato qualche parola con la signorina
che si sposa oggi!»…«E beh che le ha
detto?!»…chiese Rocco «Mi pare abbia
parlato…della chiesa di fronte alla Sferobolla. E’
di
sicuro…la più famosa di tutta Nuovaluna. Credo si
sposino
lì.»…al che Marilena «Ah!! Ti
ricordi, Rocco,
ci siamo passati vicino! Abbiamo visto molta
gente!»…«E’ vero, è
vero…mi
ricordo, Marilena.»…disse Rocco e poi
«Grazie
tante.»…«Di
niente.»…per poi
allontanarsi con sua moglie, che lo esortò
«Dobbiamo
assolutamente raggiungerli!»…«Certo,
parleremo con
Saverio…il prima possibile. Non importa se sarà
impegnato.»…promise Rocco…
(canzone: Steps
- Mars and Venus (We fall in love again) )
…nel
frattempo Nigel si volgeva, aprendo la sua espressione…
…così come si apriva il portone di quella
chiesa…
…e
cominciava ad avanzare, sotto gli occhi ammirati degli
invitati…
…e commossi di tutta la sua famiglia, e dei suoi
amici…
…Sabrina, sottobraccio a Thomas…
…graziosa…ed emozionata nel suo abito da
sposa…
…«Sabrina è più bella che
mai,
oggi.»…commentavano i colleghi
«E’ uno
splendore!»…
…Barbara
era elegantissima con l’immancabile cagnetta in
braccio…e
stando attenta al trucco si asciugava gli occhi umidi di sorridente
commozione, mentre Sabrina colse l’occasione
«Ohi!...»…di salutare
«Stellina ci sei anche
tu!»…«Lady Cyprin…dobbiamo
andare
all’altare,
coraggio.»…«Sì sì
un
attimo sto salutando la mia cagnetta!...Stellina!
Uhhh!»…e
Barbara sussurrava, alzando a mo’ di saluto la zampetta della
cagnetta «Ohhiii…! Salutiamo la padroncina, che
oggi si
sposa…!»…
…anche
Bill si sporgeva per scorgere la bellezza di quella che per lui era sua
zia, mentre si trovava tra le sue due mamme, di cui quella di sangue
gli domandava «Sei contento,
tesoro…?»…«Tantissimo: ho
sempre desiderato
questo giorno per zia!»…«Adesso
finalmente è
arrivato.»…definì Saverio,
più che mai
elegante come sua moglie…
…«Stellina…uhhh?»…Sabrina
cercava di
attirare la sua attenzione, ma Thomas bonariamente «Ahaha!
Lady
Cyprin,
andiamo…!»…«Sì
sì
adesso arrivo!»…«Questo nel
medioevo…non si
sarebbe potuto fare!»…«Ehehe! A chi lo
dici!»…confermò Snake mentre Cetty
accanto a lui
«Snakyyy…! Ptsss, hai visto che bella tovaglia
hanno messo
sull’altare?»…quando ecco che
«Ptsss!!!...cucciola!»…
…l’emozionato sposo dagli occhi sorridenti e
abbagliati
fece da quell’altare un cenno, e lei
«Ohi!...Luchino adesso
arrivo, dai!»…e lui «A-A veder te sembra
che ti
sposi il cane!»…«TraNQUiLLO,
paPà.»…«SEi iL RItRATTo
dELL’iMPaZIENZA, MaNTieNI iL SaNGUE
FrEDDO.»…«Qua-quando sarete voi due a
sposarvi
vorrò proprio divertirmi! Io…
…con questa
cravatta mi sento scoppiare!»…riaccomodandosela
per
l’ennesima volta, sull’eco di Stelvio
«Ehhh…!...la cucciola si intrattiene con la
cagnetta
quando deve sposarsi…
…fa perdere le
staffe al mondo pure in un giorno del
genere…»…dall’alto del suo
ciuffo
impomatato…
…Sabrina si
accostava allo sposo «Che
indelicato…!»…rimproverandolo un
po’
«Stellina non è “il cane”,
come
sei…prosaico!»…«Ah va bene
non mi ero accorto
che fosse un gatto!...ma ora procediamo.»…e furono
dinanzi
all’altare…
…«Siamo
qui riuniti per unire in
matrimonio…»…eccetera
eccetera…
…mentre Nigel
raccontava dentro sé “Vedere Luca e mamma Sabry
sposarsi
ha suscitato in me una sensazione speciale…”
…«Luca
Calandrin!»…«Presente!»…«…vuoi
tu prendere in sposa la qui presente Sabrina
Torrealba…»…ed i due già si
guardavano
«…ed esserle fedele
sempre?»…«…che
dici…?...lo
voglio…?»…scherzò lui, e lei
«…boh…!...non lo
so…!!»…con gli
occhi che le ridevano…mentre lui si volgeva, ed affermava
contento «Padre…! Lo voglio!...e me ne assumo
tutte le
responsabilità per carità so che sono tante ne
sono
perfettamente cosciente!»…con gomitata della sposa
«Auch!!»…pure un po’
dolorosa…
…«Sabrina
Torrealba!»…«…eccomi.»…venne
avanti lei coraggiosa come in combattimento…
…mentre
le sue amiche Loredana e Pierpaola si sporgevano per guardarla,
visibilmente commosse, così come sua sorella
Barbara…
…«Vuoi tu prendere come sposo il qui presente Luca
Calandrin…
…ed
amarlo e onorarlo
sempre?»…«…lo
voglio.»…volgendosi per un istante a fare un
sorriso a
Nigel che fu ricambiato…
…e a
guardare i suoi figli, i dolcissimi gemelli tra le braccia di Caterina
e Benedetta…
…«Lo voglio, padre. Ne sono convinta. Voglio che
quest’uomo sia mio
marito.»…«Uhfff!...
…è
una liberazione, almeno queste quattro frasi c’è
riuscita
a dirle!»…si sgravò Luca, e lei
«Auch!!»…con gomitata «Che
scemo!! Io sono
laureata con centodieci e lode!»…«Eh,
questo
anch’io!»…«Sì ma
non si
vede!»…«Punti di
vista!»…
…mentre
il prete «Uhmuhmuhm, d’accordo,
d’accordo…potete scambiarvi gli
anelli…»…
…e le due
piccole damigelle in abiti dark fecero scorrere la
Madredimaura…che li portava appesi al naso…
…mentre
se li scambiavano «Con questo anello ti
sposo…»…nel sussurro di
Sabrina…«Con
questo anello io…ti
sposo…cucciola.»…seguito
dalle parole di Luca…
…Nigel
seguitava a narrare “Ho…compreso finalmente cosa
mamma
-Sabry volesse dirmi. Circa il credere nei sogni. Il fatto che un tale
giorno felice sia stato possibile…e sia finalmente
arrivato…
…dimostra…
…senza ombra d’equivoco…
…che davvero…tutto…
…è
possibile.” «D’accordo, a
questo
punto…»…e i due sposi fissarono il
prete in attesa
di una conferma, mentre i colleghi già gridavano
«BA-CIO!
BA-CIO!»…
…ma il
sacerdote sorrise loro «…potete
baciarvi!»…ed
i due lo stesso fra loro «…sei pronta…?
Signora
Calandrin…?»…«Io
sono…sempre pronta!
Come per il climbing!»…«E per il
trekking! Ptsss,
senti come sono bravo?!»…e nell’eco
dell’abbaiare di Stellina «Shhh…! Zitta,
amoreee…!»…ripresa da
Barbara…
…i due
sposi…poterono lasciarsi andare ad un dolcissimo bacio
«Ehhhh…!...la cucciola finalmente
sposata…!»…annunciò Stelvio
scatenando
l’applauso generale…
…!!!
«WOW!!!»…con fischi ed esultanze da
stadio da parte
dei colleghi!...
…commozione…e gioia da parte degli altri
presenti…
…”Con tutto il cuore mi
auguro…”
…accennò Nigel, mentre Sabrina ripresasi dal
bacio
«MATTYYY!!!...dai, vieni
qua!»…«Oh!»…fece
lui che non se lo
aspettava e si avviò, mentre lei «Lory!! Barby,
Pierpaola,
tutti!! Forza, Saverio, Erminia, vi voglio tutti quiii!!! Sono
così FELICEEEEEEEEE!!! WOW!!!»…e tutti
da lei,
mentre Luca protestava col consueto dolce sorriso «Ecco!
Ecco…durato troppo poco quanto? Cinque minuti, non di
più
concessi alla calma! Ora riprende a fare la
bambina!»…«WOOOOOOW, FINALMENTE MI SONO
SPOSATAAAAAAAA!!!»…agitava quel bouquet in segno
di
trionfo ”Sì, mamma Sabry…”
…pensava
quel giovane giunto dal medioevo che le voleva bene “Hai
realizzato il tuo sogno.” …mentre lei
d’un
tratto corse
«WOOOOOOOOOOOOW!!!!!»…«Cucciolaaa!»…per
Stelvio «Sabrina!»…per Loredana
«Sabri’!»…per Barbara
«O’!!»…per Pierpaola, e Luca
«Dove vai,
ho sposato una matta?!!!»…ma lei sfrecciava
all’uscita con quell’abito bianco
«Provate a
prendermi SE CI RIUSCITEEE!!!»…«Io
adesso quel
velo…glie-glielo metto per
cappello!»…minacciò Luca che
«TORNA
QUI!...SUBITO, O LICENZIATA IN TRONCO! I-Io sono capo-area e posso
farlo mentre tu sei solo un misero vice!»…si mise
ad
inseguirla, mentre Nigel la vedeva andare “E così
come te
anch’io spero di realizzare il mio: che
è…
…!!!...ritrovare mio figlio!”…
…mentre Luca finalmente «Ahahah! TI HO
PRESA!»…all’uscita, sotto il sole,
afferrava quella
sposa «Ahahah!»…così felice
«Dai che
smaltisciii!»…«Io non sono affatto
grasso!»…«Nooo, sei un
ciccione!»…«Te lo
faccio…!!»…bacio
«Vedere…mmm!...io il
ciccione!»…«Ahahaha!»…(fine-canzone)
…
…intanto
«Ohp!»…un balzo giù dal treno
«Victor,
avevi ragione!...
…è
stato una freccia!»…«Visto? Che ti avevo
detto,
signorina?!»…«CRA!! Più
svelto delle ali di
Hermes!»…«Senti chi parla, nemmeno tu
sei un
campione in
velocità!»…replicò
l’offeso, e Max «CRRRA! Prova a
prendermi!!»…mentre Juliet «Coraggio,
Victor, alla
chiesa!!...abbiamo fatto presto ed è possibile che tutti
loro
siano ancora lì!»…«Sono
d’accordo
anch’io: andiamo!
Ehi…!!...corridori!!»…richiamò
gli
altri…
…
…mentre
Nigel usciva dalla chiesa tra le grida ed il lancio più
sfrenato
dei confetti da parte di tutto lo staff bancario
«AAHHHH!!!...MI
AVETE QUASI CACCIATO UN OCCHIO!!! I-IL BEL MODO DI LIBERARSI DI UN
CAPO-AREA, VI HO SCOPERTIII!!!»…faceva valere le
sue
ragioni Luca, ed il ragazzino medievale
«Uhmuhmuhm!»…era divertito dalla
scena…ma
ecco che «Oh?!»…
…vide
distinguersi tra quei confetti bianchi che affollavano il cielo un
petalo rosa…
…un
petalo…come ne aveva già visti altri, un petalo
con un
aspetto fin troppo familiare…
…tanto
che «Ahh!!»…colto da un improvviso
turbamento, corse
avanti!...
…fino a
che questo non si fece spingere dal vento fin nelle sue mani…
…lui lo
girò e «…!!!»…in
un sussulto vide che
vi era incisa una scritta…
“Nigel…tra
le mie braccia ora vi è nostro figlio. Il figlio sbocciato
come
un fiore dall’unione fra me e te, nonostante allora
albergassi
nel corpo di Juliet, e tu per questo ti convincesti che Vincent era suo
figlio.”
«…ahh!!!»…”…ma non è
così. E se desideri rivederlo…
…raggiungimi. Io sono nella Sferobolla. Ed aspetto solo una
persona. Questa sei tu. Con tutto l’amore di sempre.
Perché tu risponda finalmente a quella proposta che ti avevo
fatto, sciogliendo dunque il mio cuore, dalla più dolce e
straziante angoscia.
…tua Reflexia”
«Ahh…!! Reflexia…
…!!...Reflexia ha Vincent…
…!!!...»…il ragazzino
spalancò i suoi
occhi…
…ed
approfittando di quel momento di distrazione da parte dei suoi amici e
parenti, la cui attenzione era stata catturata dagli sposi…
…corse via!...
«Reflexia…!!»…gridò
sofferente
Tiffany, stringendo i suoi occhi…
…e
strizzando la sua anima «T-Ti prego…!!...P-PER
FAVORE!!...
…c-cerchiamo di
ragionare…!!»…«Che
cosa sento?! Non credo alle mie orecchie!!...
…proprio
tu che mi implori…?»…domandò
l’entità avvicinandosi a colei che
però, oltre ad
avere il suo stesso sangue, aveva ora anche occhi umidi di
lacrime…e sinceri «Non ti stai
ingannando…»…«Uhmf…!...
…tuttavia
mi rimane difficile pensare che sia tu colei che si rivolge a me usando
un tono gentile. Chiedendomi…anzi no supplicandomi di
concederle
ascolto!»…«Io sono
cambiata…!!»…affermò la
giovane fissando
l’altra in quei suoi occhi luminosi che
«Uhm?!»…si
corrucciarono…«E’
vero…!!...
…la
nostra storia è stata piena di tanto dolore…! E-E
questo…!!...forse…
…più a causa nostra che
tua…»…«Eh?!!»…le
sue parole
stupivano quell’entità alata che le stava di
fronte…
…ma la
sua bionda sorella chinava il capo «E’ vero non si
può nascondere la realtà…!!...
…e far finta che non sia mai stata…!!..
…q-quello
che è intercorso tra di noi…è
stato…
…g-grave…!!...amaro…
…ingiusto…!!...
…tutti
abbiamo agito mossi dal comando interiore che più reputavamo
conforme…
…a-a
quelli che erano i nostri
diritti!»…«Ah?!!»…«Quello
che ci
avrebbe permesso…d-d’esser tutti
ripagati…per
ciò che ci era stato posto fin troppo lontano e tolto!!
Abbiamo
agito secondo il nostro istinto, senza…!!...pensare alle
conseguenze!!...
…e sei
stata tu a farne le
spese…»…«Ah!! Sto forse
sognando?!»…«No…sono
sincera…!»…«…Tiffany…!...rifletti
bene ti stai forse scusando con me?! Ho per caso udito la tua
voce…chiedermi perdono?!!»…
…e gli
occhi di quella sorella dalla parvenza umana erano supplichevoli,
limpidi come quella lacrima che li segnava «Siamo stati
ingiusti
con
te…»…«Ah…!!...»…«Siamo
stati crudeli!!...
…ti
abbiamo accantonata e lasciata sola!! P-Per inseguire le nostre mire,
sì, è vero!! Quello che ti abbiamo fatto la mamma
ed
io…è-è imperdonabile ed ora tu avresti
tutte le
ragioni del mondo per odiarci!!»…mentre Reflexia
dinanzi a
lei era rigida, impietrita e diffidente «P-Però
proprio
per questo ti scongiuro!!...
…TI SCONGIURO!! Lasciamo che sia…
…che
siano solo i responsabili a pagare, cioè noi!! Esistono dei
colpevoli per la tua sofferenza, Reflexia! E questi altri non sono che
me e la mamma! Ma…!...ormai per lei non
c’è
più speranza…
…m-mamma…non tornerà
più…!»…mentre Reflexia
assottigliava il suo
sguardo…
…«Lei ormai è sparita per sempre e
l’unica
con la quale hai realmente un conto in sospeso sono io!!...
…t-ti
prego…!!...p-per favore prenditela con me, lascia stare
Nigel e
il suo
bambino!!...»…«Ahh?!!»…«Non...
…!!...permettere che la triste storia di mamma si ripeta
ancora
una volta e sulla tua pelle…»...e
quell’entità era stupefatta…
…
…mentre
un taxi frenava bruscamente al cospetto della Sferobolla
«Guarda,
Rocco!! Sono lì, tutta quella gente, è un
matrimonio,
è Sabrina!!»…«L’ho
vista, Marilena!...
…li
abbiamo trovati.»…affermò il
parrucchiere
preparandosi a smontare quando già sua moglie
l’aveva
fatto, ma ad un tratto «Eh?!...
…un
istante! Un istante Marilena guarda
lassù!»…«Uh?!»…la
donna
alzò gli occhi…
…poiché di fronte a loro si verificò
un fenomeno
strano…a costeggiare la Sferobolla era magicamente comparsa
una
scalinata cristallina…
…ed una
luce identica a quella emessa dei gradini…era emanata da un
petalo magico tra le mani di un giovane...
…un
ragazzo biondo di quindici anni che con passo stupito e circospetto
stava avanzando…volto a salire quella scala e ad entrare
nell’enorme sfera acquatica…
…«Quello è
Nigel!!»…esclamò
Rocco «Cosa starà facendo
lì?!»…ma
Marilena «Rocco…guarda quel petalo che ha tra le
mani…»…«Cosa?!»…
…il
parrucchiere strinse i suoi occhi per poter osservare
meglio…e
lo stesso sua moglie che sussurrò
«Reflexia…»…
…
…«Ahh!! Ho capito il tuo
piano!!»…esclamò indignata la creatura
alata che
quel nome portava «Non tentare di imbrogliare le carte, sappi
che
non sono la sciocca che credi!!»…puntandole
minacciosa
l’asta magica, mentre Tiffany versava lacrime
«R-Reflexia,
ti prego!!...
…t-tante
volte ti ho mentito è vero ma questa volta ti sto parlando
sinceramente!!»…«MENTI…
…!! Il
tuo unico scopo è mandare all’aria il mio piano!
Ti
dà fastidio che io trionfi! Ma
certo…!!»…dichiarò
sprezzante «Sei
sempre stata innamorata di Bill, il fratello di Nigel!...
…ed
ora…esser cosciente di averlo perso per sempre e contemplare
me
prossima al ricongiungimento col mio amore ti rende
furiosa!!»…«M-Ma non è
verooo…!!»…pianse ancora la ragazza
«Ma
naturalmente…! Non è un segreto che ti sentivi
già
la vincitrice assoluta della nostra sfida! Ovvio!! Nostra
madre…!!...ha fatto in modo che tu crescesti conscia di
essere
onnipotente!! Nessuno ti stava al pari, Tiffany!! Nessuno…
…prima che comparissi io! Tua sorella! Che…non
pensavi
nemmeno che esistessi, ahahaha! Immagino lo shock: dev’essere
terribile scoprire che c’è qualcuno che
può
superarti in tutto.»…volgendosi a fissarla con un
sorrisetto ironico «Ragione che giustifica
pienamente…una
finta parte buonista allo scopo di spuntarla per l’ennesima
volta. Ma ti è andata
male…»…«R-Reflexia ti
prego…!...
…ma
non capisci, ti sto dicendo di sfogarti con me se è questo
che
desideri…!»…«Uhmm?!!»…si
avvicinò la creatura, e Tiffany «Puoi anche
uccidermi!...
…avanti, cosa aspetti?!...
…hai l’Opale Sacro con te!! Libera i suoi
poteri!!»…«Mmm…»…«FAMMI
A
PEZZI, SE…!!!...
…SE
E’ QUESTO CHE DESIDERI! Ma quei genitori innocenti con il
loro
bambino lasciali in pace!! L-Loro non c’entrano con i nostri
dissidi!!»…«IO…!! SONO LA
MADRE DI QUEL
BAMBINO!! QUANDO TI DECIDERAI A
CAPIRLO?!!»…«No, non
è vero, ritorna in te!!! Vincent è figlio
di…!!!»…ma Reflexia la colpì
in viso
«AHH!!!»…«RIPETILO…
…se
hai il coraggio! SCIOCCA PETULANTE, tu non sai neanche cosa vuol dire!
Non hai dei figli perché sei diventata sterile tanto il tuo
animo è stato corroso dalla freddezza! Tu…non
comprendi i
sentimenti, non lo hai mai fatto. L’unica cosa di cui decifri
il
codice è il potere…
…il
potere ed il successo! Ed
ora…»…contemplandola con
aria di distacco e sufficienza «…muori di invidia
nel
vedermi realizzata. Nel sapere che io ho quel figlio con il mio amore
che tu non hai con il tuo…
…!! Uhm!!
Desolata, sorellina...»…compiendo qualche passo
verso la
barriera acquatica, e specificando «E questo è
solo
l’inizio! Nigel sta per
arrivare…»…materializzando
l’immagine del
giovane nello schermo d’acqua…
…il
ragazzo era impegnato a salire la scala lungo la quale presto avrebbe
varcato la soglia della sfera…
…alle
spalle di Reflexia, attraverso un vortice d’acqua e petali
magico, comparve anche una culla di cristallo…
…il
piccolo Vincent era adagiato lì…«Molto
presto ci
vedrai ritrovare il nostro amore. NIENTE…
…più al mondo ci separerà! E per
allora…!!!...
…io
desidero vederti piangere!! Piangere, soffrire!! E straziarti dal
dolore, voglio vederti distrutta, Tiffany!! Voglio che
rivivi…
…IN UN SOLO ISTANTE…
…tutto
ciò che ho passato
io!!!»…«Ahh…!!»…ma
il cuore di
Tiffany pulsava di corrosiva angoscia per la sorte di quel bambino
nella culla i cui gemiti echeggiavano tra i flutti di quel mondo
sospeso…
…
…«Quel petalo è una sua
magia?!»…esclamava Rocco, e Marilena
«Ah!!
Sì, Rocco!! Ne sono convinta!! Reflexia si trova…
…a-all’interno della Sferobolla!! E se avesse
portato
anche nostra figlia
lì?!»…«Cosa?! Anche
Tiffany?!!»…«Sììì!!!...
…sono
convinta che lei vuole farle del male! Me lo dice…il mio
cuore
di madre!!»…confessò in un doloroso
strazio
«Reflexia non ha desiderato altro in tutto questo
tempo…che vendicarsi di nostra figlia! Fargliela pagare per
tutto ciò che ingiustamente ho concesso a Tiffany soltanto
pur
sapendo che anche lei!! Anche lei era mia figlia!! Loro…
…stanno
per scontare i miei
errori…»…«…no! Noi
non glielo permetteremo!»…Rocco la prese per le
spalle, e
lei così colpita
«Ahh…!!»…«Noi
le salveremo, non permetteremo loro di distruggersi a vicenda! Presto,
cosa aspettiamo?! Andiamo anche noi,
Marilena!!»…«Cosa
dici…?»…lei
non credette alle sue orecchie…e gli carezzò il
volto…
…ma qualcun altro stava giungendo nei paraggi…
…costei
era Juliet…che quando alzò gli occhi verso la
Sferobolla…
…vide «Nigel…»…
…mentre il ragazzino adagiava il petalo tra le
acque…
…e questo
permetteva lo spalancarsi di esse…oltre la cui barriera le
scale
proseguivano…
…il giovane era incerto, timoroso,
esitò…
…ma poi
il pensiero di suo figlio richiamò nuovamente determinazione
nei
suoi occhi!...
…dunque avanzò…
…ignaro
di essere osservato dagli occhi della ragazza amata «Cosa ci
fa
lì…?»…e intanto
«CRAAA,
Juliet!>…«Juliet, cosa fai lì
imbambolata?
Presto, che magari siamo ancora in tempo per il fatidico
sì!»…giunsero anche Max ed Hermes, e
dietro di loro
Victor «Che succede, Juliet? Qualcosa non va per
caso?»…tanto che lei
«Ah!!...ragazzi…
…correte
ad avvertire gli
altri!»…«CRAAAaaaAAA?!!»…«Perché
che succede hai visto qualcuno?! U-Un agguato
nemico?!»…si
spaventò Hermes «Ah! Ora non ho tempo per
spiegarvi! Vi
dico…correte ad avvertire gli altri! Ditegli di venire
all’interno della
Sferobolla!»…«CRA! Della
Sfer…»…«Della
sfer…?!!!»…«La
Sferobolla?!»…in
un sussulto generale di Max, Hermes e Victor, ma Juliet mise fretta
«Vi prego!!! Fidatevi di me, vi scongiuro, so quello che
faccio!!
Ora…!!...non ho tempo per spiegarvi, devo andare!! Ma
voi…avvertite mio padre e gli altri, ve lo chiedo per
favore!!
Di sicuro c’è bisogno del loro
aiuto!!»…e
così corse come una freccia verso la sfera acquatica
«CRA!
Juliet,
aspetta!»…«A-Almeno…spiegaci:
MAMMA
MI AMMAZZA QUANDO RECAPITO MESSAGGI CHE IO STESSO NON HO
CAPITOOO!!!»…esclamò un po’
disperato il
giovane dalle ali ai piedi, ma Victor «Coraggio, Hermes: ora
non
c’è tempo per queste cose! Forza, facciamo come
dice lei e
andiamo subito ad avvertire tua
madre!»…«Craaa…»…«Va
beeene…»…e si mosse in tutta fretta
seguito da
altri due ben poco entusiasti della cosa…
…
…«R-Reflexia!! P-Per l’ultima
volta!!»…«Ora basta, mi hai stancata con
questo
pianto!! Finiscila di
frignare!!»…«Lascialo
andareee!!!»…«No!!»…si
intestardì la creatura, e Tiffany «T-Ti prego!!!...
…scusaci per tutto quello che ti abbiamo fatto!!!...
…p-perdonaci, lo so, non abbiamo
attenuanti!!!»…ma
Reflexia la guardò con la coda
dell’occhio…«…troppo tardi
per sperare nel
perdono, sorellina…»…lasciandola
«Ahh!!...»…pietrificata, con le ultime
speranze
distrutte «Esiste un tempo per lavarsi dalle proprie colpe: e
tu
il tuo l’hai esaurito. Ora è tempo di
pagare…»…allontanandosi
«N-No!! Reflexia!!...
…REFLEXIA, ASPETTA!!»…
…nel
frattempo Nigel era arrivato sulla sommità delle scale tra
le
rovine di quel mondo fluttuante e protetto dalle acque…
…pensò “Vincent…
…figlio
mio.” …ponendosi sul petto le mani a
forma di cuore
“…sei la cosa più preziosa che
possiedo: non
permetterò che ti facciano del male. Io ti
proteggerò
anche a costo della vita!”…così
avanzò…
…
…ignaro che Juliet «Ah!!...Nigel…
…!!»…si stava facendo strada tra il
vento battente
e gli schizzi, armata del suo pugnale acquatico…e
dell’amore che provava per lui…
…
…e
così come lei, anche Rocco
«Ahh…!»…e
Marilena «Le sento…
…sono
vicine!! Rocco! Le nostre due figlie sono
vicine!»…«Presto…»…«Ahh,
sì!»…
…Nigel si fece strada nella penombra…
…cauto il
suo passo…fino a che
«Ahh!»…non udì un
suono in lontananza!...
…il
pianto di un bambino
«Vincent…»…così
che si fece coraggio e venne ancora avanti…
…«Uhmuhmuhm!»…nell’eco
di una
risata…(canzone: Anastacia
- Where do I belong)
https://open.spotify.com/track/1lwJFDDEXaQSz3UwmdG7Kj
…tanto
che «Ohh…!»…i suoi occhi si
alzarono di
scatto definendo nel suo incedere due figure ben distinte…
…quella
di una culla cristallina nella quale riposava un bimbo…
…e
quella…! Di un’asta a forma di rosa che si
frapponeva tra
lui e questo: e a stringerla…la sua padrona
«Vincent…»…sussurrò
fissando quelle
immagini…«E’ in mani
sicure.»…affermò avanzando
«Reflexia…»…mormorò
Nigel «Ti
stavo aspettando, Nigel. Finalmente sei arrivato. Finalmente…
…potremo
riprendere a parlare di noi, troppo tempo e traversie hanno
sventuratamente rimandato questo istante.»…tanto
che gli
occhi del giovane cavaliere…
…si
spalancarono ulteriormente incrociando quelli di Tiffany che lo
fissavano sospesi sul terrore…
…«Ahah…!»…Reflexia
piantò
l’asta a terra, e lui
«Reflexia…!»…cercò
di parlare
«Ti prego!...
…non dare
ascolto a quell’odio che ti suggerisce
di-»…«Più
tardi!!»…esclamò però
lei…
…«Ora voglio soltanto te!!»…e
«Ahh!!!»…«Nigel!»…nell’eco
del richiamo di Tiffany, Reflexia afferrò il giovane
violentemente! «BACIAMI!! Concedimi finalmente tutto il tuo
amore, Nigel Murrow io vivo di esso!! E tu me lo devi! Non lasciarmi
sprofondare nell’abisso che vuole inghiottirmi, non capisci?!
Io…!!..
…VOGLIO
SOLO TE!!»…tentando con tutta la rabbia di
strappargli un
bacio, ma lui «AHH!!!»…si
scostò! Ed
indietreggiò agghiacciato, fissandola, mentre lei si
avvicinava
«Ah…! Ora possiamo finalmente stare
assieme…! Nulla
più ci disturba, non ti rendi conto?!...
…abbiamo un
figlio!!»…«Vincent…
…non
è tuo
figlio…!!»…esclamò lui
sbalordito «Oh sì…! Sì
perché io
albergavo nel corpo di quella ragazzina che credevi di amare quando fu
concepito!!...
…sono
stata…io a portarlo in
grembo!»…«Ma non
è vero, Reflexia!!...
…tu non
eri nel corpo di Juliet, allora!! Non vi eri già
più,
Vincent non è tuo figlio!!...
…e tu hai
rapito il mio bambino…»…«Io
voglio crescerlo
con te…!!»...supplicò
l’entità a
metà tra l’amore travolgente e la furia che
annebbia le
azioni «Io voglio qualcosa che mi leghi a te per sempre: il
mondo
intero ci ha divisi!!»…e di nuovo tentò
di baciarlo
«NIGEL!! TU NON AMI QUELLA RAGAZZINA!! Non ami Juliet, tu
devi
amare me,
ME!!»…«AHH!!!»…ma
lui la
allontanò di nuovo «Per
favore!!!»…implorandola «Non spingerti
fino a tutto
questo!!!...
…non
è questo che desideri in
realtà!!!»…«Ahh!!...io
desidero soltanto
te…»…«Non è vero!!
Tu non lo sai ma
hai un cuore!!...
…VANESSA!!»…«Ah!!»…sussultò
lei «Non…
…!!»…accennava lui…
…mentre Juliet
a loro insaputa si accostava alla porta della sala «Ah!
Reflexia…
…!!...
…Vincent!!»…sussultò nel
vederli…
…«Non…!!...sei nata per distruggere e
far del male!!...
…t-tu sei
buona, per favore lascia andare tutto questo!! Restituiscimi
Vincent…»…ma lei, con passione e magia
a vibrarle
nella voce «Nigel…!!...
…io…!!»…
…ma Juliet
sfoderò l’Opale Sacro! E gridando
«LASCIALI SUBITO
ANDARE!!!»…proruppe nella sala
«Ahh!!»…«JULIET!!»…sussultarono
Reflexia e Nigel ma la prima «Ah!»…con
un colpo
d’asta pronto e scattante spinse via la pietra brillante
dalle
mani «Ah?!!»…della sconvolta ragazza,
creando
inoltre un campo gravitazionale che la attirò nella sfera di
isolante nella quale conservava anche l’altro
frammento…
…ma ciò
nonostante Juliet non si arrese! Ed anche con la sola forza del suo
pugnale di corallo si avventò sulla sua nemica!
«Juliet!!»…gridò Nigel pronto
a intervenire
mentre «Ahh!!»…Reflexia fu afferrata da
mani
rabbiose «L-LASCIALI, O TE LA VEDRAI CON
ME!!!»…gridò la ragazza, ma Reflexia
«NON CI
PROVARE!!»…respingendola
«AHHHH!!!»…«JULIET!!!»…con
la sua
asta incandescente, fino a farla schiantare contro i cristalli della
sala, infrangendoli!
«Ahh…!»…Juliet gemette
stremata mentre Nigel «Amore
mio!!...rispondi!!»…accorreva in suo soccorso
«Molto
bene!!»…definì Reflexia con un deciso
gesto
dell’asta «Dunque questa è
l’effettiva
disposizione delle cose! Allora vediamo chi fra tutti noi
uscirà
vincitore da qui!!»…mostrandosi determinata e
bellicosa,
frapposta fra quel bambino nella culla e quella coppia di giovani
genitori in preda al terrore per la sua sorte…(fine-canzone)
…
…intanto
tra le esultanze, i confetti, e lo sfarzo degli abiti nel viavai
matrimoniale «Ehmmm…Lory, scusa! Una
cosa…!»…chiese Barbara «Ma
anche due mia
stimata suocera cosa posso fare per aiutarti?»…la
sua
quasi-suocera con la cagnetta puntualmente in braccio le
domandò
«Scusa, ma…Nigel prima era con
te?»…«Uhm? Nigel? No! E’ da un
po’ che
non lo vedo pensavo fosse con te!»…«Ma
dove è
andato? E’…è circa mezz’ora
che lo cerco mi
sono girata tutta la
chiesa.»…«Ma…si
sarà confuso con la gente, oppure sarà con
Sabrina!
Sì prima l’ho visto andare da
lei!»…ed
entrambe si volsero verso la sposa che però…
…sembrava
in tutt’altre faccende affaccendata «Dai!! DAI,
QUESTO
FACCIAMO A CHI LO PRENDE PRIMA! SU FORZA E’ ARRIVATO IL
MOMENTO
FATIDICO!»…agitando il bouquet, dinanzi ad una
folla di
persone dalle mani alquanto smaniose…
…«…! Ecco, andiamo da lei,
chiediamoglielo!»…«U-Uhm,
sì…!»…fecero Loredana e
Barbara, passando
anche vicino a Thomas «Tommy scusa hai visto Nigel, per
caso?»…«Sir Nigel? Lo sto cercando
anch’io!
Perché?!»…mentre Sabrina strillava
«ANCHE
VOI, FORZA!! BARBY, LORY!!! DAIII!!!...dai che sto per lanciare il
bouquet dai che porta fortuna se dice che chi lo prende per prima
è la prossima a
sposarsi!»…«Coraggio Lady
Barbara ma è davvero così?!...
…è
una legge dei vostri tempi? Ma allora dovete assolutamente essere voi,
non tollero di essere il terzo a sposarsi!»…la
esortò Thomas mentre Barbara faceva
«Veramenteee…»…guardandosi
attorno un
po’ incerta, quando a Loredana si accostò Luca
«Eheheh, eheheh! Ci voleva, no? Immancabile, ha ripreso a
fare la
scema e ora non si sente importante se non fa un lancio da olimpiadi!
Coraggio, diamole questa
soddisfazione!»…«Ehm…!»…fece
la
ragazza…
…ed un
po’ “a forza” le due furono fatte
aggiungere alla
calca «ADESSO LANCIO,
EH!!»…«Eheheh,
eheheh…cucciola…ti dovresti
girare.»…le
ricordò Stelvio, e lei «Eh?!
Perché?!»…«Eheheh…sennò
sembra
che sei di parte.»…«Me devo
gira’?! Come me
devo gira’?!
Così?!»…«Eh!
Ehehehe…ehhh, ecco, su per giù così.
Chiudi gli
occhi.»…«Chiudo gli
occhi?!»…«Sì…chiudi
gli occhi e
lancialo.»…tanto che Sabrina obbedì
chiudendo gli
occhi in un radioso sorriso «A-Allora lo lancio, eh!!
Dai…!! Tutte le ragazze che sono lì fate di tutto
per
prenderlo, forza Lory, Barby, colleghe dai, che…!!...chi
prende
il mio bouquet è la fortunata che si sposa fra poco eh io
tiro!!»…«E tiralo, facci questo
favore!!!»…la esortò suo marito
«Ahahah, va
bene!! ALLORA!!...
…sto per
tirare, eh!! TRE!!»…mentre le povere Loredana e
Barbara
erano un po’ schiacciate dai corpi ed intontite dalle
grida…«DUE!!!»…«Ehehe,
questo è
il lancio del secolo…!»…scherzava
intanto Pierpaola
accanto ad Erminia «Eh sì: guardatela,
è il
ritratto della felicità. Sono proprio
contenta…»…«Sapessi
io!»…fece
Pierpaola, e Sabrina «UNO!!»…mentre Bill
ipotizzava
«Mi chiedo chi sarà la fortunata ad
afferrarlo!»…
…«MEZZO PUNT-»…concesse anche
Sabrina ma a
questo si sovrappose «CRAAAAAAAAAA!!! FERMI TUTTIIII!!! CALMO
QUEL
BOUQUET!»…«EHHH?!!»…fecero
Bill e
gli altri, Pierpaola esclamò
«Max!!!»…
…tanto
che anche Sabrina non lanciò generando un
«Ouuuuuuuuhhhhh…!»…di
delusione e fece
«Max! Ma che succede, che cosa ci fate voi
qui?!»…mentre arrivavano anche gli affannatissimi
Hermes e
Victor «Non avreste dovuto accompagnare
Juliet?!»…«Ahhuuffffffffffffffffffffffff!»…si
piegò in due il ragazzo dalle ali ai piedi «Che ve
pija?»…chiese la sposa, e fu raggiunta dal marito
«Un attimo, qualche fuori programma?! P-Per caso sono salvo e
qualcuno tipo il testimone era un
miscredente?!»…«Pfff, ma sta zitto,
disgraziato!»…«Auchh! Queste
gomitate…»…«Beh?!
Allora?!»…fece
Sabrina, e giunse anche Pierpaola «Hermes, Victor, ma
com’è che così
all’improvviso?!...’mazzate o’ quanto
siete
sudati!»…«Mamma…»…pregò
straziato lo stremato Hermes, e Victor «Pierpaola: purtroppo
c’è
un’urgenza!»…«Eh?! PURE
OGGI?!»…fece la maga, e Sabrina «Come?!
Che cosa?!
In che senso
un’urgenza?!»…«E-E-Eh,
infatti!»…con eco di Luca…
…mentre
giungeva anche Erminia con la sua famiglia «Che cosa
è
successo mai?! Non diteci…qualcosa a
Juliet!!»…«Ecco…»…fece
Victor,
ed Hermes «Dovete ascoltarci,
assolutamente…!»…«Craaa…!»…il
tremulo verso di Max fu eloquente segnale per sposa e familiari
affinché capissero l’entità del
problema e si
guardassero tra di loro…
…
…quando
all’interno della Sferobolla Reflexia avanzava lenta e
minacciosa
verso quei due giovani inermi e dal cuore in pena
«Uhmuhmuhm…!...
…e così, Nigel…
…nonostante tutto…spasimi ancora per lei?!...
…non hai
capito che è soltanto un’ombra,
un’esistenza senza
valore?!...in realtà sono io quella che ami!! Io…
…ho
poteri a sufficienza per farti ritornare noto e potente come lo eri nel
medioevo!!»…spalancando le sue braccia, ma Nigel
avanzava
«Vanessa…
…ti
prego, lascia andare
Vincent…!»…«Uh?!»…«…per
favore!!...
…ti
scongiuro, non fare del male né a lui né a
Juliet!»…mentre
«Nigel…!!»…la
tramortita ma ancora resistente Juliet si rialzava a fatica
«N-Non avvicinarti a lei…!!...t-ti farà
del
male!!»…lo richiamò, ma lui fissava la
creatura e
mormorava «No! Io…
…conosco Reflexia. So che lei…
…!!...non mi farà del male. Reflexia mi vuole
bene!!...
…è
soltanto…molto confusa!»…«Io
Nigel…invece so bene ciò che desidero!...
…e questo
sei tu!! Io voglio sedere sul trono al tuo
fianco…!»…dichiarò avanzando
verso di lui e
carezzandogli il volto «Desidero essere tua, soltanto tu, io
e
nostro figlio! Lontani dal resto del mondo che ci accusa e ci
respinge!»…«No! Questo…
…non
è vero,
Reflexia.»…«Ahh?!!»…«Tu
non vuoi
scappare dal mondo…!...
…tu ami il mondo!!...
…ami la vita, il sole…
…ami…!!...lasciarti andare alla speranza, e
lavorare al
fianco degli uomini!! Al fianco…
…di tuo
padre…»…sotto gli occhi tesi e
impietriti di
Tiffany, legata dagli stretti gambi di rosa…
…mentre
la traversata per Rocco e Marilena contro il vento magico e le onde non
era spoglia dai rischi! Ma ogni volta che lui
«Ahh!»…cedeva lei gli ricordava
«Coraggio!!»…tenendogli la mano, e lui
«Certo…»…riprendeva incurante
del
pericolo…
…«Non ti sarai dimenticata di Rocco!
Quell’uomo…
…ha fatto
così tanto per te, ti amava!! Eri…come una
figlia!!»…ma lei chinò il capo
tristemente
«Io…
…non
posso più tornare da papà
Rocco!!»…stringendo un pugno di dolore
«Ahh!! Ma
perché?!»…sussultò Nigel, e
Reflexia
alzò il capo
«Uhmf!!»…ringhiando di rabbia
«E’ tutta colpa
sua!!!»…gridò tendendo
l’asta contro «Ahh!!»…Juliet
«E’
stata lei!! Lei ha distrutto il mio corpo umano grazie al potere
dell’Opale Sacro!! Quella ragazza!!...
…E’
LA CAUSA DI TUTTE LE MIE SOFFERENZE, DEVE
MORIRE!!!»…piroettando per poi piantare
l’asta nel
terreno che iniziò a spaccarsi violentemente
nell’incedere
della crepa verso Juliet, ma Nigel «No, per
favore!!!»…e si parò di fronte alla
ragazza amata
sotto gli occhi sconcertati di «Oh no,
Nigel!!»…Reflexia che lo vide
«AAAAAHHHH!!!!»…«NIGEL!!!»…venir
travolto in pieno dalla scarica magica, nel ferente trasalire della
ragazza amata…
…quel
colpo fu tanto forte da far tremare il terreno…iniziando a
disgregare i resti di quel mondo in rovina, come quella scala
diroccata…
…tanto
che Rocco
«Ahh-GHIAAAHHH!!!»…«AHH!!
ROCCO!!!»…pestò un gradino
frantumandolo! La scala
cedette e lui rischiò di scivolare nel vuoto, ma Marilena
nell’ultimo istante
«AHH!!!»…riuscì ad
afferrarlo per la mano!!!...
…Nigel
era «Ah!»…stremato «Nigel,
tesoro mio…
…!! Apri
gli occhi, ti prego…!!»…supplicava
Juliet…
…per poi
puntarli piena di risentimento contro Reflexia…che scuoteva
il
capo desolata «Perché la difendi…?...
…perché ti ostini ancora a credere in
lei?!»…«Perché io…
…la
amo…!»…confessò Nigel con
poche forze, e
Reflexia «Ahh!!»…fu trafitta da quelle
parole…
…intanto
Rocco supplicava «Ahh…!...r-rischi di cadere anche
tu,
Marilena…
…l-lasciami andare!...
…vedrai!»…mentre i detriti cadevano
sotto di lui,
ma sua moglie fu determinata «Niente
affatto!!...»…sforzandosi a tirarlo su
«Io non
posso, io non voglio lasciarti andare, Rocco!!...
…io non
posso…!!...rinunciare al pensiero di crescere le nostre
figlie
assieme!! Io voglio tornare…
…a casa
con te, e nel nostro negozio
assieme!!»…«Ahh…»…lui
sorrise,
nonostante ci fosse il vuoto sotto di lui…
…la sua
espressione era piena d’amore nonostante a circondarlo vi
fosse
la morte…
…mentre
Marilena scandiva determinata «Io…non ti
lascerò
andare…
…!!»…liberando…una luce di
poteri
magici…!!!...
…e
mutando il suo aspetto in quello che era il suo originario, quello di
Norwena…
…e
spalancando le sue ali per salvare lei e suo marito dal crollo
inesorabile della scala!...
…«Non capisci,
Reflexia?!»…insisteva
Nigel…avanzando verso di lei nonostante il suo passo fosse
provato dal colpo appena ricevuto «P-Per me
lei…!!...
…è-è tutto! E’
più
importante…!!...
…del successo!...del potere…!!...
…più del denaro, e di tutto ciò che
sia nel
passato sia nel futuro ha sempre attratto gli uomini!
Distogliendoli…
…dalla
cosa più preziosa, e cioè l’amore!!
Io…
…!!
L’ho finalmente imparato!! Queste consapevolezze tracciano il
sentiero di tutta la mia vita…
…non le lascerò andare mai!!...
…così come non abbandonerò
né
Juliet…né mio figlio Vincent! Sono pronto a
lottare…
…e-e
addirittura a perdere la vita se questo servirà per
difenderli!!»…«Nigel…»…mormorava
quell’entità in quel così arduo
confronto con le
verità del ragazzo che diceva di amare…
…mentre
Tiffany osservava “E’ determinato, ed è
pronto a
morire. E’…
…meraviglioso che possa nascere nel cuore una forza
simile…tanto da farti superare persino il timore della
morte! In
pratica è come se la tua vita…
…fosse adagiata tra le mani dei tuoi cari…
…mai
nessuno…mi aveva insegnato un valore
simile…!”
…
…quando
intanto «Ahh!! Dannazione, è
sbarrata!!»…esclamava Bill cercando invano di
tagliare coi
suoi ventagli la magica barriera acquatica che proteggeva
l’ingresso della Sferobolla, quando anche «Largo!
Scusate
permes-PERMESSO, fatemi passare: ci provo
io!»…fece
Pierpaola sfoderando la sciabola ed esibendosi, nell’oro del
suo
abito da cerimonia in «Giostra…»…«Craaa!!!»…con
supporto di sfere esplosive da parte del suo corvo
«…dei
fulmini, vai!!!»…scagliando una
scarica prodigiosa contro lo schermo!!!...
…ma
«Ah?!! Non gli ha fatto manco un
segno?!»…«Craaa, temo di no,
padroncina…!»…alla fine il risultato fu
lo stesso,
e Bill tirò un calcio «Maledizione!! E adesso come
facciamo?!»…mentre dietro di lui c’erano
poche idee
e tanta incertezza da parte di sposa ed eleganti invitati con armi alla
mano…
…
…«Nigel, ma…!!...
…non capisci, io ti amo!! Non posso…
…sopravvivere senza di te!! Equivarrebbe a morire, come puoi
chiedermi di
accettarlo?!»…«Vanessa…te ne
supplico!...»…insistette lui, spiazzandola
«Ahh!»…e ancora «Io…
…!!...inizialmente ti ho fatto del male col mio
odio…
…ma
poi non è stato più
così!!»…alzando
il capo coraggiosamente «Vanessa io amo Juliet…ed
ho avuto
un figlio assieme a lei però a te voglio bene!!...ti
prego…!!...non chiudere il tuo cuore a questo sentimento che
in
realtà è
immenso!!»…avanzando verso di lei
che «Ahh!»…attonita
indietreggiava…
…«Io ti voglio bene!! Le nostre…
…tortuose…taglienti e drammatiche vicende mi
hanno
permesso…!!...di RIFLETTERE su di te, di non fermarmi di
fronte
all’apparenza!! Io…!!...
…alla fine di questa lunga storia ho imparato a
conoscerti…»…mentre Reflexia spalancava
i suoi
occhi luminosi e la sua bocca «N-Non…!!...non
è
più come prima!! Prima avevo paura di te! In te rivedevo il
castigo per i miei crimini!! Ma poi ho capito…
…che tu sei soltanto…
…
…u-una ragazza. Niente più e niente meno che una
ragazza.
Come me! Una PERSONA…che vive…!...
…che cresce, che soffre, e gioisce!! Esattamente come
me!!...»…avvicinandosi a lei, prendendole la mano
«La nostra origine sarà stata differente!!...ma
ormai cosa
può importare?! Eh?!»…e Reflexia era
impietrita
«…
…noi…siamo tutti accomunati dai sentimenti che
proviamo.
Ci rendono fratelli! Tutto questo…è
meraviglioso!! E-Ed
io sono sicuro…che anche tuo padre la pensa
così.»…«Ahh! Papà
Rocco…»…«Sì,
lui…!...
…ti
vuole bene. Non importa che tu abbia o no il corpo di un essere
umano!»…«Ma
lui…»…«Lui ti
ha amata sapendo chi eri!!...
…e
sono certo, conoscendolo…che ti amerà per sempre.
Aspettalo. Lascia che giunga da te. Lascia che vi permetta di
ricongiungervi, lui…!!...
…soffre tanto…per la tua
nostalgia…»…
…mentre Tiffany seguitava ad ascoltare…
…e Rocco
«Ah-hhh!»…veniva condotto e fatto
adagiare su di una
piattaforma più stabile da sua moglie…
…sua
moglie che ora lo fissava con occhi inumani…e lo carezzava
con
mani artigliate…eppure la sua espressione era piena di
dolcezza
«Credevo…di non avere più poteri
ormai…»…mormorò lei, e lui
«Ti
sbagli…
…anch’io scopro d’avere poteri se questi
sono
necessari per aiutare coloro che amo, dovresti…ricordarlo!
Oh!!
AHHH!»…ma quando si alzò in piedi
avvertì
dolore «Rocco!!»…lo sostenne lei,
abbracciandolo
«Che
cos’hai?!»…«…l-la
caviglia!...
…mi fa
male la caviglia! Prima! Prima quando la scala si è
rotta…!!»…e lei
«Ahh!!»…spaventata da quelle parole,
subito si
chinò per sfiorargli la gamba ma lui «No! No ti
prego,
Marilena!...risparmia i tuoi
poteri…»…«Oh!!»…«Potrebbero
servirti…quando sarai di fronte alle nostre
figlie!»…«Rocco! Ma
tu…!»…«Io purtroppo non posso
continuare
questa traversata. E’ troppo rischiosa. E ti sarei solo
d’intralcio.»…«Ahh!»…«Vai,
tu puoi farcela, non avere timore! Io…
…sarò con te, ti aspetterò qui e ti
seguirò
col pensiero! Porta…il mio dalle nostre figlie, te lo
affido!»…«Ahh!
Rocco…»…tese
teneramente la mano lei…
…prendendo la sua, umana, con i suoi artigli «Io
non
voglio lasciarti…»…«Loro
hanno bisogno di te:
hanno bisogno della loro madre!!...
…per me
non temere. Io ti aspetterò e non mi accadrà
nulla…»…«Ah…»…e
così, fra quelle promesse d’affetto e
rassicurazione…
…il parrucchiere baciò la creatura del
tempo…
…e lei si
abbandonò a quel bacio, ricambiandolo, non importava che il
volto di lei fosse inumano e deforme, ed il suo corpo simile a quello
di un insetto, lui la baciava come se fosse una donna bella, come la
donna amata, come la madre dei propri figli…
…e poi le
sorrise…mentre lei ricambiava e commossa gli prometteva
«Tornerò…»…lasciando
scivolare
lentamente via quegli artigli dalle mani di lui
«Tornerò a
prenderti…»…promise Norwena…
…e spiegò le ali per raggiungere le
figlie…
…«Ahhh!»…ma colei che fu
concepita prima fra
loro due, Reflexia, chinava il capo in un tremore di lacrime
«Ma
sarebbe inutile…!...
…anche se
papà Rocco mi amasse…e mi accettasse esattamente
così come sono…i-io sono condannata! Non potrei
comunque
vivere con lui e lo trascinerei nel fango della mia
solitudine!!»…«Ahh!! Ma
perché?!»…esclamò Nigel
«Poiché
io sono una creatura del tempo, e lui un essere umano!! La gente lo
scanserebbe poiché è mio amico…e
rovescerebbe
sulle sue fragili spalle il peso dei miei crimini!! Sarebbe infelice a
vita!! Io…
…non
potrei più affiancarlo nel suo lavoro quotidiano,
né
mostrarmi assieme a lui! Il nostro…
…!! Ormai è un affetto sventurato!!...
…non
potrebbe mai esser graziato con alcuna
pace…»…
…mentre
tra i pensieri di Tiffany “…come ama mio padre.
Come vi
è affezionata! Quell’amore che io…in
tanti
anni…!! Non sono mai riuscita a dargli! Lei è
sincera…
…Reflexia non è come sembra…
…ha
ragione Nigel…mia sorella…ha davvero un
cuore!!”
«Io e lui siamo divisi a
vita!!!»…gridava con rabbia
l’entità, tra le lacrime «Con
papà Rocco non
potrò più abbracciarmi!!
Mai…!!...più una
volta potrò sentire il suo affetto
riscaldarmi!!»…«Ti sbagli!!
Ahh…!!»…sussultò Nigel e le
tese la mano
«Sono sicuro che non è ancora tutto
perduto!!...i-io…!!...
…sono
riuscito a salvare mio fratello che sembrava senza speranza!! Sono
certo…!!...Reflexia…!! C-Che se ci pensiamo tutti
assieme
potremo giungere ad una
soluzione!!»…«Assieme?!!»…si
ritrasse
diffidente la creatura «Che cosa dici Nigel, io non ho
amici…!!»…mentre i suoi occhi, nello
spavento di
«Ahh…!»…quel ragazzino che
cercava di
convincerla, lampeggiarono di odio «Sono circondata da gente
che
altro non vuole che tradirmi! E’ colpa loro se ho perduto
l’affetto di papà Rocco…!!!...
…I
COLPEVOLI ME LA PAGHERANNO!!!
ARRRRGHHH!!!»…ringhiando
feroce e volteggiando in una piroetta di magia incandescente che
«Ah!! Nigel!!!»…spaventò
Juliet poiché
indirizzata al ragazzo amato tanto che gli si parò davanti,
sfoderando il pugnale e liberando tutta la magia, al fine di
proteggerlo!
«Juliet…!»…restò
colpito
lui, e la ragazza, mentre i suoi piedi scivolavano lentamente su quel
terreno dissestato, spinti dalla forza indomabile sprigionata da
Reflexia, gli sorrise «Siete i miei…
…amori,
tu e Vincent: se tu ci difenderai fino all’ultimo io non
sarò da meno. I-Io…!...
…resisterò…»…strattonando
ancora
«…fino a quando voi non sarete al
sicuro!»…«Juliet!!»…«MUORI!!!...TI
ODIO!!!»…gridava Reflexia raddoppiando la potenza
del suo
laser, ma Nigel
«Ahhh!!!»…sfoderò
l’arpa dorata e liberò un getto di piume
angeliche,
affinché si congiungesse nella forza alla barriera innalzata
da
Juliet…
…per
entrambi fu una resistenza strenua e massacrante, che spezzava il
fiato, la potenza di Reflexia sembrava non avere confine
alcuno…
…e tutto
ciò sotto gli occhi impotenti di Tiffany che fissava il
bambino
e loro “Questo è l’amore per un
figlio…?...
…così si proteggono le persone
care…?...
…oh…!...quanto ho sbagliato a giudicare tutti
costoro.
Quanto…
…di
importante ho frainteso nella vita! Basta. Io…non voglio
più essere la stessa! Voglio cambiare.
Anch’io…!!!...
…desidero avere qualcuno da aiutare…
…desidero
farlo, con tutte le mie forze!!”…con tutte le sue
forze
tirando, e lottando «A-AAHHH!!!»…contro
il dolore
causato dalle spine!!!...
…stringendo i denti e versando lacrime…fino a
che…!!!...
…la
consistenza magica che componeva i gambi di rose non si
spezzò!!! «Ah!! Ci sono
riuscita!!»…esclamò contenta la
ragazza, ma poi
«Ahh!!»…si volse…e portando
le mani alla
bocca…
…restò colpita dall’immagine proiettata
dallo
schermo d’acqua…
…immagine…di tanta gente riunita
all’esterno della
sfera che scagliava inutilmente ingenti quantità di potere
magico nella vana speranza di aprirsi un varco «Ma
quello…è Billy!!
Ahh!»…Tiffany corse verso
quello schermo, vi appoggiò le mani, disperata
«Ahh…!!...
…Billy!!...
…BILLY, MI SENTI?!!
CORAGGIO!!...Billy!»…
…
…tanto
che il ragazzo all’esterno…d’un tratto
«Ahh!»…«Billy, cosa
c’è?!»…«Figliolo!»…gli
chiesero la madre adottiva e quella reale «Mi è
parso di
sentire una voce!»…«Una voce hai
detto?»…chiese Snake, e lui «Era un
suono…familiare…!»…avvicinandosi
alla
Sferobolla…
…mentre Tiffany chiamava
«BILLYYY!!!»…
…vi tese
la mano…e «Ahh!!!»…il ragazzo
sussultò
lasciando «Oaahhh?!!!»…sbalorditi i suoi
compagni
nel rifulgere di una luce splendente «Guarda, Billy!!...si
sta
aprendo!!»…esclamò quella guerriera in
abito da
sposa, con ancora il suo bouquet nella mano…
…i cui
petali dei fiori volarono…trascinati dal vento che
veicolò quella magia…
…e
proiettò il volto di «…!! Ah,
Billy…»…«…EHHH?!!!»…Tiffany…nello
sbigottire dei compagni e del
«Tiffany…»…ragazzo…
…«Siete qui?!!...
…state per venirci a salvare?!!...
…presto!!!...è questione di minuti!! Reflexia ha
il
bambino!!»…esclamò
volgendosi…
…ed
osservando sua sorella lottare accanitamente, prossima
all’avere
la meglio sulla barriera già crepata innalzata dai giovani
genitori di Vincent…
…«E
Nigel e Juliet sono in pericolo!!»...tanto che
«Ahh!!»…tutti sussultarono, e Bill
«Che cosa?!
Reflexia ha Vincent?!»…tanto che Tiffany scosse il
capo e
sussurrò «…dovete venir qui il
più presto
possibile, Billy…»…
…ma
dietro il giovane vi erano sguardi reciproci alquanto sospettosi
«UHMMM…!»…faceva Luca,
commentando
«Ho…sentito un cliente o due proporre simili cose,
e la
faccenda scivolò nella nostra semi-totale inculatura, da un
punto di vista di banca!»…ed altrettanto Snake
«Pensavo lo stesso, francamente. Ci sarà da
fidarsi?»…tanto che Bill si avvicinava allo
schermo
luminoso…
…e chiedeva serio in volto «Tiffany…
…questa volta non ci stai ingannando…?...
…vero?...!!...
…per
favore!!»…«No,
Billy!!!»…supplicò fiducia la bionda
ragazza, ed
anche un’altra voce intervenne «Questa volta ci sta
dicendo
la verità!»…e Bill si volse verso la
ragazza amata,
Loredana, che lo fissava negli occhi affermando
«Billy…sono stata io a chiederle di
venire.»…«Che
cosa?!»…restò
stupito il ragazzo, e lei dichiarò «Tiffany
è
cambiata: è sincera! E
adesso…»…volgendosi
verso lo schermo con il volto della ragazza…che pronunciava
incantata «Oh…Lory…»..
«…sono
sicura che vuole aiutarci!»…tanto che Bill si
girò
a guardare la sua amica di infanzia…e questa scuoteva il
capo
aggiungendo «E non ci sono parole per dirti…!!...
…quanto
mi dispiace!! Quanto mi senta colpevole e quanto vorrei rimediare a
tutto il male che ti ho fatto, affinché un
giorno…!!...tu
potessi perdonarmi…!!...»…ma lui si
avvicinò…
…ed anche
se solo simbolicamente, bagnandosi la mano nelle onde che avvolgevano
la Sferobolla, le carezzò il volto
«…non devi
dirlo, Tiffany. Non “affinché io
possa”…io…Tiffany…
…ti ho già
perdonata.»…sorridendogli…
…ed
accendendo in lei «Ahh!»…il
più soave dei
sollievi «Billy…io…
…!
Concentrerò tutti i miei poteri affinché possiate
entrare! Ascolta posso…
…sperare
ancora che un giorno quando tutto sarà finito tu
possa…!...possa…tornare a trovarmi…al
negozio…come ai vecchi tempi?! Come…
…quando
eravamo piccoli?»…«…lo
farò di certo.
Sai che ci sono
affezionato.»…«…grazie…»…sussurrò
lei…congiungendo le sue mani…
…e
liberando quella luce che
«Ahhh?!!!»…stupì
tutti i presenti…
…avvolgendo la Sferobolla…
…e quando
si fu attutita «…!! Ragazzi, presto! Possiamo
entrare,
coraggio!»…fece cenno Bill, e tutti
«Sì!»…con le loro armi alla
mano si
prepararono a far breccia all’interno…
…e fu
proprio allora che la barriera si infranse e Nigel e Juliet
«AHHHH!!!»…«AAAAHHHH!!!!»…furono
spinti indietro con violenza inaudita «E’ inutile,
arrendetevi.»…dichiarò Reflexia
abbassando la sua
asta «Difendere il vostro amore vi condurrà
soltanto alla
morte. Rinunciatevi…e potrete almeno conservare un corpo. E
un
cuore pulsante.»…avvicinandosi al ragazzino a
terra
«Ah-hhh…»…«Nigel…!...»…lo
chiamò Juliet in pena per la sua sorte, tendendogli la
debole
mano…
…mentre
Reflexia proponeva «Nigel: consegna a me il tuo cuore. In
questo
modo…mi spingeresti a risparmiarti la vita! E non solo: se
deciderai di seguirmi…
…se
sceglierai di vivere al fianco mio, e del figlio che assieme abbiamo
avuto…tu non dovrai più temere nulla
poiché io ti
proteggerei dalle insidie del mondo.»…tendendogli
la mano
«Per favore non essere sciocco! La tua vita vale molto!
Troppo…
…è
un bene…troppo grande, perché possa essere
gettato via
così. Solo per una…
…!!
Puafh!! Stupida ragazzina! Non è degna di un grande
cavaliere
come te…
…soltanto io posso meritare il tuo amore.
Nigel…!...
…CONCEDIMI AMORE…
…lo desidero da troppo tempo ormai…
…!!...»…ma lui…seppur con
sommo
sforzo…si rialzava
«Ah-hhh…!»…e
stringeva ancora saldamente la sua arpa, fissando la creatura con occhi
determinati…ed affermando «Anche se
volessi…non
potrei.»…«Ahhh!!!»…«Reflexia
non
si può comandare…!!...
…ad un
cuore, l’amore è cieco!! Ed il
mio…»…volgendosi…in una
dolce espressione
«…si è posato su
Juliet…»…mentre lei…seppure
ferita ed a
terra…gli sorrideva e gli soffiava un bacio…
…«Noi ormai siamo congiunti per sempre! Anche se
tu ci
uccidessi non riusciresti a dividerci! Però…!!...
…però non capisci che sarebbe uno sbaglio?!
Perché
macchiare le tue mani?! Si paga alto il prezzo della morte sparsa per
prepotenza!! Io…!!...
…ne
so qualcosa, non voglio che tu abbia lo stesso destino!! Pensa!!!...
…pensa, ti prego!! Se è vero che mi vuoi bene, se
è vero che la mia storia ti ha
colpita…!!...pensa…!!...prima che sia troppo
tardi,
Reflexia! Prima che tu possa rovinarti con le tue stesse
mani!!»…«Ahh…!!»…e
Reflexia
contemplò quelle sue mani…dagli artigli
fosforescenti…
…mentre Vincent sullo sfondo piangeva…
…e
Nigel descriveva «E’ ingiusto che tu
voglia…
…gettar via così un affetto tanto profondo come
quello…
…!! Quello che sento per te! Perché io…
…!!...ti voglio bene e non finirò mai di dirlo!!
Io
voglio…!!...che tu sia
felice!»…«La sola
felicità per me oramai potresti essere solo tu,
Nigel…»…«No! Ti sbagli,
poiché la
felicità per te ora potrebbe essere l’amore! Una
persona
che ti ami sinceramente! Perché ostinarsi a strappare con la
violenza qualcosa che non potrà mai
appartenerci?!»…trafiggendola
«Ahh!!»…con quelle parole…
…e quegli
occhi «L’amore è così
bello…quando
corrisposto…
…quando
così naturale…»…ripensando
alla sua
vita…(canzone: Anna
- Il mio giorno con te-senza te) www.youtube.com/watch?v=GJ683rbmaQ4
…alle immagini delle stagioni, e dei baci…
…al sole
sotto al quale lui aveva scoperto quel sentimento
«…è una magia…in grado di
compiere qualsiasi
miracolo. Non è giusto che sia tu stessa a volervi
rinunciare!
Proprio tu…
…che ne
hai così
bisogno!!!»…«Nigel…»…mormorava
l’entità simile a farfalla…
…e Nigel
teneva duro «…continuando su questa strada non
faresti che
scavare, e scavare una voragine sempre più profonda nel tuo
cuore! Dalla quale sarebbe…difficile ogni giorno di
più
venir su, credimi, io ne so qualcosa!!...
…e…ti
assicuro…!!...»…chinando il
capo «…che non vorrei per te analogo
destino.»…«Ah!!»…la
creatura venne
avanti, e sguainò l’asta «Dunque se ben
comprendo a
te è indifferente la fine che potrei fare?! Non ti fa nessun
effetto, neanche un briciolo di
pietà…!!...pensarmi
isolata, respinta dal mondo intero!!...
…le
uniche cose di cui ti importa sono questa mocciosa e questo bambino!
Tutto il resto può anche crollare, io prima fra tutto! Non
ti…
…smuove
neanche di poco così sapere che se tu mi
respingi…per me
sarà finita…»…volgendosi e
guardandolo con
la coda dell’occhio in un sorriso amaro…versando
una
lacrima «Che non avrò essere umano sulla spalla
del quale
piangere…che sarò costretta a vagare in eterno, e
a
ricordare il passato, sognando e basta?!...
…se io
risparmio loro tu sei
soddisfatto!!»…«Questo
è
falso…»…dichiarò lui
stringendo i
pugni…
…e poi
esplodendo «E’ FALSO!! PERCHE’ NON POTREI
MAI ESSERE
FELICE SAPENDOTI SOLA E TRISTE!! E’ PER QUESTO CHE STO
LOTTANDO!!
PERCHE’ COME JULIET E VINCENT ANCHE TU SEI MIA AMICA!!...
…e non permetterò…
…c-che tu soccomba in un baratro di buio,
Reflexia…
…p-posso
giurartelo!!»…«Ahh…!!»…Reflexia
si portò la mano alla bocca…
…«Io so quanto tu abbia sofferto in tutto questo
tempo…poiché anch’io sono stato
solo…
…a-anch’io ho sofferto e so
com’è
difficile!!»…«Anch’io lo
so…»…sussurrò una voce e
Reflexia
«Ahh!!»…si volse, incredula!...
…in piedi
dietro di lei c’era Tiffany…le sorrideva
«So della
tua storia. Finalmente ho capito. E so della mia. Conosco i miei
sbagli. E intendo…porvi rimedio pensando a te per prima.
Reflexia. Io…
…non
posso rimanere indifferente a quello che provi poiché i tuoi
sentimenti sono simili ai miei, e…le nostre storie si
assomigliano. Perché siamo
sorelle…»…tendendole le braccia
«Per favore,
non negarmelo…recuperiamo insieme quello che abbiamo
perduto.
Potrebbe essere…bello, su dai dammi la tua mano. Non ho
più paura
adesso…»…«Ahh…
…!»…quell’entità
sussultò
mentre Nigel sorrideva…(fine-canzone)
…ed in
quello stesso momento, la Sferobolla fu scossa da un
boato…!!!...e l’istante dopo la barriera acquatica
cedette
riversando geyser ovunque, e da questi getti…(canzone: Steps
- Never say never again)
https://open.spotify.com/track/6Scjt29leuuBTD4O1VxPhP
«Vortice dei venti!!!»…«Tempesta di fiamme!!!»…«Cannone gravitazionale!!!»…«Giostra…dei fulmini!!!»…«CRAAAAAAAA!!!»…
…e Nigel
ad esclamare «Amici!!!»…quando sotto gli
occhi
attoniti delle due sorelle creature del tempo comparvero
«Billy…Barbara…!»…come
li
invocò Juliet, a terra, tendendo la mano, ed il ragazzo
chiamato
«Nessuna paura,
Juliet!»…«Siamo arrivati,
tranquilla!!»…fece eco la madre adottiva di
quest’ultimo brandendo la sua mezzaluna fiammeggiante, e poi
ancora Juliet «Luca, Pierpaola…ci siete anche
voi!»…«A vostri ordini, mia
dama!»…scherzò il giovane direttore, e
Pierpaola
anteceduta dal «CRA!»…«Un
giorno o
l’altro…la dovrete finire di lanciarvi sempre nei
guai
senza chiamarci!»…con lieve sorriso e spada ancora
saettante, ma non era finita «Sfere crepuscolariii!»
«Papà!»…esclamò
Nigel, e poi «Frecce
di ghiaccio!»…«Lory!»…di
nuovo Nigel, e la ragazza «Pardon! C’è
anche spazio
per me? Sono la damigella prediletta della
sposa!»…«E questa
sposa?!»…domandò lo sposo ancora
così
elegante nonostante il bazooka alla mano…
…ed in un
frenetico echeggiare di passi sempre più vicini e in svelta
corsetta
«…ECCCOLAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!»…e
non
si era ancora tolta neanche il velo dalla testa!!! Ma questo non le
impedì di colpire la terra con il suo apparentemente innocuo
bouquet…!...
…!!! E generare
una crepa prodigiosa di potere!!! «Mamma Sabry!»
esclamò Nigel
«AHH!!!»…Reflexia si
parò con la mano, mentre Sabrina la minacciava col bouquet
«Restituiscici subito Vincent!»…e
così anche
Saverio sbucò «Juliet!»…e lei
«…!! Papà!!» e Barbara
«Vincent,
piccolino, amore di mamma!!! No…di zia!! No,
di…di nonna,
di prozia oddio non ci capisco più niente Billy Vincent
cos’è per me?!»…e lui
«In questo
momento non lo sooo!!!»…mentre la terra tremava, e
Barbara
«Vabbe’ fa niente…!
Amoreee…!»…incurante della mancata
specificazione
si accostava alla culla di cristallo…
…ma ecco che
dal bambino subito una luce «Ahh!!! CHE
SUCCEDE?!!!»…esclamò spaventata
Barbara, e tutti:
da Bill «Ahh!!»…ai suoi
compagni…
…così
come i due genitori, Nigel
«Ah…!!»…dagli
occhi abbagliati, e Juliet
«Oh…»…proprio come
suo padre…
…fino alle due creature del tempo…
…restarono col
fiato sospeso dinanzi a quel fascio di luce che roteò
attorno
accendendo le pareti acquatiche della Sferobolla!...
…al termine del
quale, qualcosa fluttuava sopra al bambino «Ma questa luce
accecante non è
forse…?!!!»…pronunciò
Barbara sbalordita dal fenomeno «…it’s
impossible…»…fece Loredana…
…ma giungeva
anche Erminia…dagli occhi catturati dal bagliore, e con la
mano
si aggrappò al braccio di Saverio pronunciando
«Eppure
è così…»…
…«…quello è un altro Opale
Sacro!!»…esclamò Bill, e Loredana
«E’
la discendenza!...
…Nigel
l’ha trasmesso a suo
figlio…»…«Ahh!!»…Erminia
sussultò di emozione…ed anche Nigel
«Oh!!!»…aveva gli occhi invasi da una
luce di
stupore…
…«Un
altro Opale…»…sussurrava
Juliet…in un
sorriso regalato da quella luce tranquillizzante…
…”Il
bambino ha risvegliato in sé il potere dell’Opale
Sacro!!!”…esclamò nel suo cuore
Reflexia
constatando il vero mentre il suo corpo tremava di
incredulità…
…sicché il suo
sguardo d’un tratto calò…si fece amaro,
rassegnato…
…ed in un gesto di
stizza gettò a terra la sua asta! E con quella le sue
speranze…(fine-canzone)
…«Oh!!»…Tiffany si volse di
scatto a guardare
sua sorella, colpita dal suo segnale tacito, e desiderosa di
confortarla col gesto di una mano ma non riuscì a toccarla
poiché lei già avanzava…
…il suo capo era
chino…mentre in quel luogo sospeso e dissestato era calato
il
silenzio «Ohh…
…!...»…Nigel spalancava gli occhi nel
guardarla di
spalle, seguendo i suoi lenti movimenti, le sue ali sembravano
cadere…
…Juliet
corse dal ragazzo amato per condividere con lui anche quegli istanti di
contemplazione di Reflexia…
…mentre
la squadra intera puntava le armi contro di lei,
circondandola…
…Luca
sfiorò il grilletto del bazooka con il dito
«Tu…!!!...prova solamente a toccare il bambino. Ed
io…
…!!!...per il mio matrimonio mangio arrosto di creatura del
tempo…
…!!!...»…«…non lo
sfiorare…!!»...la ammonì anche
Pierpaola…ma
Reflexia «Uhmf!...
…non
temete!»…dichiarò
«Uhmuhmuhm!»…ed era disillusa la sua
risata
«Cos’altro potrei pretendere?!...
…questo…bambino…ha maturato dentro di
sé
l’Opale Sacro: il potere…avverso a noi creature
del tempo!
Mai visto segnale di rifiuto più chiaro di questo.
E’
più che evidente che ormai…
…ho perso
la battaglia. Non ho più speranze di
ottenere…»…e volgendosi verso Nigel,
per guardarlo
solo con la coda del triste occhio
luminoso…«NIENTE…
…!!...»…e lui
«Ohh…»…così
incerto, mentre la
creatura dichiarava «Il mio destino è fin troppo
chiaro.
Ma mi è stato insegnato a comportarmi come una guerriera. E
questo implica anche il saper riconoscere quando si ha perso. Ed io
ormai ho perso…tutto…quello che potevo perdere!...
…neanche
lui mi vuole. Neanche lui anche se è fin troppo piccolo per
capire! E’ più che evidente che non mi desidera
come madre
se ha fatto emergere dal suo cuore l’Opale Sacro proprio in
questo istante. Non è mia intenzione…
…!!...costringere nessuno. Ma non posso andarmene senza
salutarlo…»…e si avvicinava alla
culla…
…mentre
il pallore era dipinto sui volti ed il potere
magico…già
riluccicava su quelle armi, pronto a sgorgare, ma nessuno aveva il
coraggio di fare la prima mossa quando lei era già
così
vicina al bambino…
…e tendeva le sue braccia…
…Luca
guardò Nigel…!!!...ed i suoi occhi furono una
tacita ed
eloquente richiesta d’ordine come un soldato antico nei
confronti
del condottiero…
…ma
costui inaspettatamente fece il gesto di abbassare le
armi…(canzone: Skunk
Anansie - You'll follow me down)
https://open.spotify.com/track/4NV2yjQgCIgoV0Wh8GUUDP
…poiché nonostante le apparenze il condottiero
definiva che non vi era più alcun pericolo…
…ed in effetti proprio questo sembrò…
…come equivocare la sfumatura
materna…dolce…
…ormai
spoglia di risentimento che si lesse nel volto di
Reflexia…quando sollevò con le sue mani grandi ed
artigliate il piccolo Vincent piangente…
…i cui
genitori erano stretti e vicini, e per lui trattenevano il
fiato…
…ma la
creatura lo portava a poco a poco vicino a sé…
…fino a
che quella testina umana non si fu appoggiata sulla sua spalla
magica…
…per carezzarlo, con affetto e commozione…
…e
rivolgergli un bacino «…addio per sempre, piccolo
mio…»…per poi
«Ahh…!!»…nel sussulto di
Barbara, Luca,
Loredana, Snake e gli altri…
…riadagiarlo nella culla…
…premurandosi che fosse comodo…e rimboccandogli
il
lenzuolo…per poi girarsi
«Nigel…!»…
…e lui venne avanti…
…lei
parlò «Ho compreso che non mi
ami!»…allargando le braccia, ed alludendo ai
presenti
«Tu ed i tuoi amici mi avete battuta! Avete sventato il mio
piano: nel vostro cuore…!...
…alberga
la forza che può neutralizzare quelle come me! Una
forza…!!...che supera la morte, poiché si regala
alla
propria discendenza! E’ una…
…catena
che non può essere spezzata quella che ci separa. E poi in
fondo, a seguito di tutto
questo…»…fissando le mani
di lui e di Juliet intrecciate saldamente nel pericolo
«…
…ho capito…che DAVVERO…
…non mi
ami. Non potresti mai farlo. Allora cosa differenzia una vita
dall’altra?...
…cosa
cambierebbe se fossi con me o lontano anni luce? Sempre sogno sarebbe.
E a questo punto…
…preferisco
sognare il tuo amore senza sapere di averti fatto del male. Vai, sei
libero!»…«Oh!»…sussultò
lui, ed
anche Tiffany «Reflexia…!»…ma
lei
parlò ancora a Nigel, accennando un sorriso
«Davvero,
avete vinto! D’ora in poi non vi disturberò
più…!...
…»…mentre tutti spalancavano gli occhi
«E’ una promessa. Torno definitivamente alla mia
vita.»…mentre Vincent era già tra le
braccia di
Barbara…
…e tutti si
consultavano partorendo i primi cenni circa il “possiamo
andare?”…
…«Non
temere più
Reflexia.»…«Ahh!»…fece
sobbalzare
l’animo del giovane cavaliere la stessa che portava questo
nome
«Reflexia…
…è solo
un’ombra della notte. Niente più. E si
dissolve…al
sorgere del sole. Come gli
incubi.»…inginocchiandosi
lentamente a terra, e sussurrando «Andate, vi
prego…»…mentre Tiffany voleva
toccarla…
…voleva consolarla, ma non ne aveva il coraggio…
…in tutta
fretta i compagni di Nigel si avviarono verso l’uscita,
sfilando
rapidi negli abiti da cerimonia e nel luccichio magico delle armi tra
lui e la creatura del tempo che sembravano pietrificati, dal tempo
isolati…
…restò
solo Juliet…per più tempo aggrappata al braccio
del suo
amato…ma poi…ben presto…comprese che
forse una
dama in quel momento si sarebbe congedata…e così
fece,
raggiungendo suo padre e gli altri…
…mentre Nigel
si avvicinava
«Andate…»…sussurrava
Reflexia,
mentre piangeva in silenzio, lui tendeva la mano
«Reflexia…»…ma lei
«Anche tu, Nigel! Ti
prego va via, lasciami sola, non restare un minuto di
più…!»…mentre a poco a poco
nel silenzio tra
le onde erano più distinguibili i suoi sconfitti singhiozzi
«Per favore…
…!!!...»…lo supplicava «Non
prolungare oltre
il mio dolore. Non lasciar che ti veda. Lasciati sognare innamorato di
me. Non…!!...
…permettermi di
vedere ancora la realtà. Ripagami…almeno con i
sogni
quell’attesa inutile al tuo
“sì” alla quale mi
hai costretta!...
…e in
verità dimenticati di
me…»…ma proprio ora
che Nigel non sapeva quali parole scegliere per sbrogliare quel
lacerante dolore, qualcun altro parlò per lui
inaspettatamente
«Quello che dici è
sbagliato.»…era una voce
fresca, giovanile e femminile…che fece
«…ohh…!!!»…alzare
a Reflexia quegli
occhi luminosi, umidi e tristi di stupore…
…era Sabrina
«Mamma Sabry…»…candida nel
suo vestito da
sposa che tendeva il bouquet a Reflexia…
…e le
sorrideva…non come ad una nemica ma come ad
un’amica
«Sai, dicono che colei che raccoglie il bouquet è
la
prossima a sposarsi. Prendilo tu. Ti confesso un segreto: tutti
pensavamo…me compresa…che non mi sarei mai potuta
sposare!»…mentre suo marito la guardava con
tenerezza
dalla soglia dell’entrata «Eppure mi sbagliavo a
credere
così poco nei sogni: ora il mio l’ho realizzato.
Mi ha
aiutato aver fiducia nella vita! E in…
…questo
ragazzo, che vedi,
qui.»…«Ohh…!»…si
stupì
Nigel «Sai, dovresti dargli più ascolto: Matty
è un
grosso. E quando parla…ha sempre ragione, e sono sicura che
al
tuo riguardo non fa differenza!
Tieni…»…avvicinandole quel prezioso
portafortuna
«Ed io spero…e sono sincera, puoi credermi! Che al
contrario di quanto dici anche tu possa essere amata. E
felice!»…«Ahh!»…e
quelle mani vibranti
di magia…
…vibranti
di pulsioni, vibranti di passione…e di infiniti sentimenti
crudelmente repressi, si avvicinavano nello sbalordimento e nella
commozione a quel mazzolino mentre Tiffany la carezzava
«Sabrina
ha ragione.» e tutti coloro che sembravano essere andati
rientravano per incoraggiarla con il loro sorriso…
…i suoi artigli quasi sfioravano i fiori…(fine-canzone)
…quando
ecco che però ad un tratto…!!
«AH-AAAAHHHHHHHHH!!!»…la creatura
gridò di
dolore!!!...«Reflexia!!»…«CHE
SUCCEDE?!!!»…esclamarono attoniti Nigel e Sabrina,
ed
improvvisamente…
…!!!...Reflexia si ritrovò imprigionata da una
corda di
luce che la stringeva dolorosamente, rendendo inutile il
dimenarsi!...«AH-AAAAHHH!!!»…«Ma
cosa?!!»…Nigel accorse per decifrare
quell’evento
assurdo e altrettanto Tiffany «Reflexia! Ma chi è
stato
che…?!»…ma
«AAAAHHH!!!»…improvvisamente anche lei
«Tiffany!!»…esclamò Sabrina,
e la sorella
dell’entità catturata trasalì nel
sentirsi…trascinata violentemente dallo stesso laccio
«A-Aiuto!!!»…«Tiffany!!!»…gridò
anche Bill tendendo la mano! Mentre i cristalli e le rovine di quel
mondo sospeso iniziavano a creparsi, prossimi alla totale
disgregazione…
…e sullo
sfondo di una minacciosa risata
«Ahahahahahahahahahhhh!!!»…quelle crepe
venivano
attraversate da una luce aurea…
…«…!!!»…Nigel
spalancò gli
occhi in un sussulto interiore quando gli parve di riconoscere quella
voce…
…nel
frattempo
«Ragazzi?!...terremoto!!»…annunciò
Luca, e per tutti vi fu panico…
…«Saverio…!...ma che sta
accadendo?...!»…domandò Erminia al
marito che aveva
accanto, e lui aveva gli occhi sperduti e attoniti «Vorrei
tanto
saperlo
anch’io…»…quando…
…proprio
in quegli istanti dal pertugio dietro di loro giungeva
Marilena…
…e nei
suoi pensieri “Cosa sta
succedendo…?...ahh…!!...
…Saverio…” …e la
sua mano…senza
che lui lo sapesse…stava per sfiorargli la
schiena…
…quando
ecco che però
«…!!!»…qualcosa di
più grave le attirò l’attenzione
costringendola a
far uscire la voce «Ah!!...TIFFANY!!...
…REFLEXIA!!»…gridò
e…
…nello
sconcerto generale di coloro che si volsero
«EEEEHHH?!!!»…la prima figlia,
trascinata a terra da
una spinta dalle oscure provenienze, spalancò gli occhi
«IH!!!...MAMMAAA!!!»…gridò
piantando, seppur
inutilmente, le sue unghie a terra «…!!!
TU…!!!»…esclamò Saverio, e
altrettanto
Barbara «…!!!
MARILENA…!!!»…
…ma
questa si fece spazio a forza tra tutti loro ed esclamò
«FIGLIE MIE!! MA?!!...CHE COSA VI STA
SUCCEDENDO?!!»…mentre anche Reflexia dilatava il
suo
sguardo, non poteva credervi…ma poi lo stringeva di dolore!
Poiché quei lacci luminosi le trascinavano sempre
più
lontano come abiette prigioniere…«MAMMA,
AIUTOOO!!!»…gridò Tiffany, e Marilena
tese la mano
«RAGAZZE!!!»…ma a quel punto
«Ahh!!» una
stretta aggressiva afferrò la sua spalla: era la mano di
Barbara, che la fissava con rabbia «C-CHE COSA SEI VENUTA A
FARE?!!»…gridò, e Marilena attonita
«Ahh!
Barbara…»…«Di sicuro a
elaborare un altro
piano dei tuoi! Di sicuro a rovinare più di quanto non lo
sia
già la vita delle tue figlie!! E a distruggerci tutti!! Di
certo
anche questa è opera tua, ma…!! N-Non contare di
farcela
questa volta, Marilena!! I-IO TE LO IMPEDIRO’ A COSTO DELLA
VITA!!»…avventandosi
«AAHHH!!!»…contro
Marilena, afferrandola per i capelli e gettandola a terra nello
sconcerto di
«Ih!!»…Nigel…«…!!
MAMMA!!»…Bill
«Barbara!!!»…Loredana
«Barby!!»…Sabrina, e tutti gli altri,
che impotenti
non riuscirono a fermarle mentre rotolavano a terra in quel terremoto,
lottando accanitamente «S-Sei tornata!! C-Credevamo di
esserci
finalmente liberati dal tuo tormento per
sempre!!»…gemette
Barbara con le mani strette attorno al collo di Marilena che a stento
emetteva fiato «B-Barbara, ti
prego…!!...a-ascoltami!!»…«No!!
Io non ti
ascolto!! Dalla tua bocca escono fuori solo parole di inganno!!
T-Tu…!! Hai distrutto la vita di Rocchino, di Saverio, di
Erminia!! Persino le tue figlie per te sono
strumenti!!»…«Mamma ti prego
fermati!!!»…però accorse Bill
supplicando, ma
Barbara strinse più forte «No!! No, Billy!! Hai
visto?!
E’ tornata dal medioevo nemmeno la magia dei portali riesce a
tenercela lontana a questo punto preferisco io macchiarmi le mani del
suo sangue se questo servirà almeno per salvare le sue
vittime
innocenti!!»…«Mamma, PER FAVORE!!!...non
commettere
il mio stesso errore!!!»…d’un tratto
esclamò
Bill dal profondo del suo cuore, e Barbara
«Uhm!!»…ebbe come una
folgorazione!...che
arrestò all’istante quell’azione
violenta che stava
per compiere, e Marilena tossì con forza e stento,
finalmente
libera da quella presa…
…«Ti ricordi?! Abbiamo promesso a Nigel che
avremmo
perdonato! Noi…!!...
…non
possiamo venir meno alla nostra parola! Né metterci al pari
dei
nostri avversari! Ora…come ora siamo tutti in
pericolo!!»…dichiarò il ragazzo con
tutta la forza
dei suoi sentimenti…e allora fu raggiunto dal fratellino,
che
gli sussurrò con sguardo sincero «Grazie,
Billy…»…venendo ricambiato per il suo
sorriso…
…a questo
punto Barbara, quasi spaventata di se stessa, si rialzava incerta ed
era pallida in volto, con le mani ancora in quella stessa posizione, e
lo sguardo fisso «Ma-Ma se Marilena è tornata qui
per
ingannare ancora…?»…solo che a lei si
accostò Erminia, ponendole la mano sulla spalla…
…e
fissando Marilena a terra, pronunciando «Io credo
che…tutti noi in questo mondo, al di là di
ciò che
possiamo aver fatto…meritiamo almeno di essere
ascoltati.»…
…parole
che risvegliarono un profondo stupore in Marilena, che da terra non
smise di fissare quella donna giunta come lei dal medioevo, e che
altrettanto la guardava senza risentimento, ma quasi con
compassione…
…tanto
che la creatura del tempo a poco a poco si
rialzò…ma
quando sentì di fare sforzo e fatica
trovò…
…una mano
ad aiutarla «…!
Oh…!»…era la mano di
un cavaliere...
…adulto e
pieno di distinzione che le sorrideva «Ed io credo che
Marilena
questa volta…
…sia
venuta qui…per dirci la verità. Poiché
questa
è lei in
realtà!»…pronunciò
Saverio…
…e lei lo
fissò…mormorando
«Grazie…Saverio…»…e
rivolgendogli una
carezza sul volto…
…ma non
c’era tempo da perdere! D’un tratto
«AHH!!!»…«AAAAAAHHH!!!»…Reflexia
e Tiffany furono spinte ancor più indietro da quel laccio
magico
che le aveva catturate «Figlie
mie!!!»…d’un
tratto Marilena si distaccò dalla presa di Saverio e corse
verso
di loro ma…!!...non riuscì a prendere la loro
mano
«Ahh!!»…fu piuttosto respinta dal vento
violentissimo che si levò in quel momento, tanto
che…!!!...solo il pronto intervento di Saverio assieme a
Bill
riuscì a frenarla e ad evitare che scivolasse fino a
schiantarsi
contro la parete…
…«AHAHAHAHAH!!!»…di nuovo
quella risata, e ad
un tratto…un vento risucchiante!!...
…che
attirò nella stessa direzione in cui erano spinte le
creature
del tempo le tre pietre scintillanti che fluttuavano nella sala
«Ahh!!»…fece Bill, e Sabrina
esclamò «I
frammenti dell’Opale Sacro!!!»…
…ma ecco
che «Finalmente tutti i frammenti dell’Opale Sacro
giunti
in questo secolo appartengono a ME!!! E non
solo…»…mentre la parete si
crepava…fino a
disgregarsi!!!...
…tutti si
pararono gli occhi per proteggersi dal vento, dagli schizzi e dalle
schegge…
…ma ecco che le acque della barriera si
spalancarono…
…!!! Per
accogliere con i dovuti onori un’immensa arca scintillante di
magia!!!...
…Nigel
restò senza parole «…what
is…?»…
…e Juliet
«…un vascello
magico…»…altrettanto
rapita…
…era da
lì che partivano i capi della corda luminosa…ed
ora
questa si ritirò ancor più nello
«AHH!!»…«AHHHH!!!»…strazio
delle
due creature figlie, ed in quello nel cuore della loro madre
«REFLEXIA!!
TIFFANY!!!»…«Finalmente possiedo
sufficiente potere magico: a quanto ammonta…
…la somma di magia ricavata dalla…
…LIQUEFAZIONE di due creature del tempo per mezzo
dell’Opale Sacro?! AHAHAHAHAHAHAH!!!»…
…«Ma questa
voce…!!!»…esclamò
Bill non credendo alle sue orecchie…
…ed ecco
che sull’albero più alto dell’arca
scintillò
un’intensissima luce dorata!!!...
…una luce
che ben presto…portò alla distinzione di una
sagoma
umana, regale e trionfante, nonché armata di
spada…
…un cavaliere dal volto coperto da un elmo che
rimosse…
…«I
miei rispetti a tutti voi...»…pronunciò
ironico…
…scoprendo nel
«AHHH!!!»…stupore generale il
suo volto soddisfatto «…POVERI SCIOCCHI!
AHAHAHAHAHAHAH!
AHAHAHAHAHAHAHAHA!!!»…
…«…!!!
FEDERICO!!!»…fu
l’esclamazione collettiva…e Nigel tratteneva il
fiato
stentando a credere che fosse proprio lui in quella veste…
…«Ahah! Tanto sciocchi da equivocare persino il
nome del
vostro avversario! Non c’è da stupirsi,
considerato che
siete voi! Io ormai non sono più quello che conoscevate!!
“Federico”, il ragazzo di questo tempo che marciva
giorno
dopo giorno in camera sua in compagnia del solo suo amico, il
computer!!...ora…
…altri non sono che il prode e valoroso Sir Frederick!
Il…
…SIGNORE
DEI TEMPI! L’unico e incontrastato sovrano
DELL’INTERO
UNIVERSO…!!!»…spiegando le braccia come
fossero ali
«AHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!!! Ammiratemi nella
gloria…!!!»…«Certo,
sì!!! Magari in
un'altra vita!!!»…ironizzò Sabrina, e
lui
«Ihmf?! Tu, come osi mettere in dubbio il mio titolo,
insignificante mortale!!
Voi…!!»…innalzando la sua
spada…
…e
provocando «AAAHHHHH!!!»…il violento
creparsi del
pavimento sul quale i suoi avversari poggiavano i piedi «Non
immaginate nemmeno quanto siano aumentati i miei poteri!!!
Ora…!!!...
…i
tre frammenti dell’Opale Sacro rinvenuti in questo tempo
appartengono soltanto a me!!»…mostrandoli
fluttuare e
brillare sopra la sua mano…«Ed
inoltre…»…tirando quella corda nel
dolore delle sue
prigioniere «AHHH!!!»…«Ho
finalmente catturato
un paio di creature del tempo come da tempo sognavo di fare: due
sorelle! Ahahahahah!!!...
…e
adesso…non c’è più altro che
possa ricavare
da gente infima come voi! Non mi occorre ricattare, non mi è
utile ricorrere ai vostri favori perché sono imbattibile! Ed
in
quanto sovrano…»…mormorò
cupamente, fissando
quei tre frammenti magici che fluttuavano sopra la sua mano
«…deciderò le sorti
dell’universo.»…stringendoli
saldamente!! «Che
cosa vuoi fare?!»…esclamò Bill, e Nigel
«Andare nel medioevo?! Vuoi…!!...sfruttare quel
potere per
assoggettare la storia?!»…«Uhmf!...come
ti
sbagli…
…sei
troppo piccolo. E sciocco! Non puoi capire realmente quali possano
essere i desideri di un sovrano…
…dal
cuore infranto…»…pronunciò
Federico con un
sorriso malinconico, accrescendo il timore nei cuori di coloro che a
stento si reggevano in piedi a causa del vento battente, che fece
volare il velo da sposa di Sabrina…
…solo che
ad un tratto «C-CHE COSA VUOI FAR LORO?!! IO…!!
NON TE LE
LASCERO’ PORTAR
VIA!!!»…esclamò la voce di
una donna, e quel cavaliere si volse
«Uhmf!...»…lentamente…e con
aria di
sufficienza «…ma guarda un po’ chi si
vede…
…LA
MAMMA…!»…mentre
«Ahh…!»…Marilena si faceva
sempre più
attonita, e Federico commentava «Siete proprio tutte uguali,
vi
accomuna il fatto di essere delle eterne impiccione! Ma anche una
seconda cosa…
…essere
perfettamente inutili. Persino tu,
NORWENA…!!!»…«Ahh! Che cosa
vuoi
dire?!»…«Oh! Niente, semplicemente che
dovresti…prostrarti e baciarmi i piedi per il fatto che ti
risparmio!! Vedi? Non muovo un dito per catturarti! Nonostante tu sia
una creatura del tempo, ma in questo momento di rottami magici
bruciacchiati e consunti dal tempo non ho bisogno: ne ho
già…
…!!»…abbassando lo sguardo verso le due
che si
dimenavano «…due più giovani e
più fresche!!
Che disciolte come acciaio fuso renderanno assai meglio di
una…VECCHIA…ed INUTILE creatura non
più magica
come sei tu! Non c’è proprio che dire, hai fatto
il tempo
tuo, Norwena! Ora…la storia non richiede più il
tuo
intervento!»…«Ahh!!!...
…s-sei un
povero illuso se pensi che io ti lascerò far loro del
male!!! Io
ti giuro che…!!!»...alzando le mani e caricandole
di magia
«CHE LE PROTEGGERO’ ANCHE A COSTO DI
MORIRE!!!»…«Se è proprio
questo che
vuoi…»…e Marilena liberò un
potentissimo
getto magico!!!...ma Federico semplicemente si parò con la
sua
spada…
…e
da questa…!!!...scaturì una luce tanto forte da
accecare
la sua avversaria, ed un getto di magia tanto intenso da
«AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHH!!!»…spingerla
via contro cristalli e cristalli! Nel grido disperato
«MAMMAAAAAAAAAAAAA!!!»…di
Tiffany…
…mentre Federico riponeva nel fodero la spada
«Ecco. Spero
che questo ti sia stato istruttivo a sufficienza: NON
PUOI…PIU’ NULLA CONTRO DI ME,
NORWENA!»…
…mentre Bill
«Marilena…!»…suo padre e
gli altri andavano a soccorrerla…e lei, tramortita e ferita
«Ah-hhh…! N-Non…preoccupatevi per
me…! V-Vi
scongiuro…
…a-ahhh! Aiutate le mie figlie!»…e
coloro ai quali
si era appellata si volsero…
…ma
Federico «Uhmf! Troppo
tardi!»…schioccando le
dita…
…e
trascinando
«AAAAAAAAAAAAHHHH!!!»…«AHHHHHHHHH!!!»…Tiffany
e Reflexia all’interno dell’arca, fino a quando
scomparirono «Loro verranno con me! Il loro apporto magico mi
è fin troppo utile: il Limbo dei Tempi dà
l’idea di
essere un luogo vasto! Di sicuro…quando avrò
sommato la
loro forza alla mia ne avrò a sufficienza
per…»…in un lampeggiare perfido dei suo
occhi
«DISTRUGGERLO…COMPLETAMENTE…
…!!!»…«Ahhh!!! Che cosa
dici?!!...ma!!...dov’è questo
luogo?!!»…esclamò Nigel mentre Federico
«Uhmuhmuhm!»…sogghignava…
…e
Marilena sbigottiva «Ih…!!
V-Vuole…!!...distruggere
il Limbo dei Tempi?!»…«Che cosa
può voler
dire, Marilena?!»…esclamò Bill, e
lei…dichiarò con occhi spalancati
«…distruzione
dell’universo…»…«…!!!»…il
ragazzo trasalì, e Saverio fece «CHE
COSA?!!!»…
…«Vuoi distruggere l’intero
pianeta?!»…fu il grido di sfida di Juliet, e
Federico
«Uhmuhmuhm! Il pianeta…
…gli
altri sconosciuti! Le galassie intere…! La
storia…!...
…!!
Semplicemente tutto,
ragazzina!»…«Perché?!!!»…esclamò
Nigel, e chiese ancora «Perché vuoi tutto questo,
cosa
speri di ottenerne?!!»…ma Federico lo fissava con
un
sorrisetto di sufficienza
«…su…?!!...cosa regnerai
quando tutto sarà ridotto in
cenere?!!»…«Sul
nulla…! Io da signore dei tempi muterò
in…
…SIGNORE…DEL NULLA, sono un sovrano, te
l’ho detto!
La decisione mi compete: ed io ho decretato che…!!!...
…questa
vita…»…stringendo con
intensità i tre
frammenti di Opale custoditi nella sua mano «E’ fin
troppo
crudele…per meritare di continuare ancora a fluttuare nello
sconfinato universo. Questo mondo trabocca di crimini…!...di
colpevoli…
…di
ingiustizie…»…tingendo di malinconia il
suo
sguardo, e mormorando
«…Mattia…»…dando
le spalle ai suoi avversari, appoggiato all’albero
dell’arca «Mattia, guarda come è ironico
il destino:
ha messo me e te l’uno contro l’altro, pur sapendo
che ci
amavamo tanto. Ci ha costretti…a distruggerci a vicenda.
Quale
sovrano con un minimo di giudizio potrebbe graziare mai questo
colpevole che è l’universo…?...
…questo colpevole che è
l’uomo…
…questo colpevole che è LA VITA…!!!...
…quando…sa questo essere un impenitente incallito
in
atrocità del genere che ha compiuto e non si
stancherà di
ripetere? No…
…per il bene…del suo popolo…
…»…volgendosi di scatto
«…!! E’
doveroso che emetta la sentenza!!!...
…SENZA
TRACCE DI CLEMENZA NE’ DI
BONTA’!!!»…«Ahh!!!...
…tu ti
sbagli!!!»…lo contraddisse Nigel
«Inhf!!!»…infastidendolo alquanto
«Tutto
questo si può superare!! Esiste un modo!!...
…A-ANCHE PER TE!!»…«NON
E’ VERO!!!
Qualsiasi modo non riporterebbe Mattia indietro: no…! Ti
inganni
quanto non sai, Nigel Murrow: esistono colpe tanto gravi…che
non
prevedono perdono
alcuno!!»…«Ahh!»…«Proprio
tu
dovresti saperlo meglio di altri!!...
…tu
che provieni dal medioevo…»…ma Nigel
strinse i
denti…e scandì «IL MEDIOEVO…
…!!
NON E’ “L’ERA DELLE
CONDANNE”!!!»…«Uhmf!!!»…Federico
si irrigidì, e Nigel esclamò «Il
medioevo è
un tempo come un altro!!!...
…con i suoi
amori…!!!»…mentre tutti i
compagni erano catturati, nonostante il vento e il pericolo, dalle sue
parole «…e i suoi dolori!!! I suoi colpevoli ed i
suoi
innocenti!!! E con la possibilità nel cuore degli
uomini…
…che i sentimenti che ci legano possano trionfare!!! E che
sulle
colpe e sul male prevalgano!!! Tanto è vero…CHE
SIAMO
ARRIVATI FIN QUI! Il mondo ha seguitato a scorrere dal medioevo fino ad
oggi, e questo significa, Federico, che la tua teoria è
SBAGLIATA!!!»…puntandogli il dito contro, tanto
che
Federico lo fissò con perfidia e specificò
«STAREMO
PROPRIO A VEDERE…
…!!!...se un moccioso come te può realmente avere
la
meglio sulla saggezza di un sovrano!! LA TUA STORIA NON LO
ATTESTA!»…«Ne sei
sicuro?!!»…esclamò
«Billy!!»…come Nigel stesso lo
chiamò, ed il
ragazzo venne avanti affermando coraggiosamente «Non mi
limiterei
a quelle quattro, misere pagine medievali!! La storia di Nigel
è
continuata!! E’ continuata qui, nel nostro tempo!! E qui,
lui…
…!!! Ha
trovato il coraggio necessario per ribellarsi alla tirannia!! Per
ribellarsi…
…A
TE…!!!»…«Billy…»…Nigel
fu
grato di quelle parole, e Federico «Non ci è mai
riuscito
in realtà perché il mio vero volto…
…!!!
Ancora non si era scoperto!!! Ma presto sarà così
e
credetemi, nessuno potrà salvarsi!!! Il Limbo dei Tempi ha
le
ore contate!!! Con l’energia estratta da queste due creature
io
lo consumerò completamente!!! E dopo di
ciò…
…non
esisterà più un mondo in cui vivere: e dopo tanto
attendere la linea della storia si spezzerà una volta e per
sempre!!!»…balzando, e scomparendo a poco a poco
all’interno dell’arca «NON RIUSCIRETE A
FERMARMI!!!»…
…«Ahh!! Ti sbagli!! Vortice dei vent-»…sfoderò
Bill i suoi ventagli ma prima che potesse attaccare fu raggiunto da
Loredana «Billy! E’
inutile…»…«Ahh…!»…il
giovane sussultò…
…e vide
che infatti ogni scarica magica sprigionata si dissolveva nel vento
innalzato dall’arca, con speranze ancora meno che poche di
raggiungere questa e chi la pilotava…
…il
vascello, sotto gli occhi impotenti degli osservatori, si stava
inabissando in un mare magico, pronto a teletrasportarsi in un luogo
sconosciuto, in bilico sulla storia…
…quando
ecco che all’interno di quella sala sovvertita e sconvolta si
udirono i passetti svelti di una ragazza
«Ahh!»…sussultò Loredana e la
fissò…
…si trattava di Flavia…
…malinconico e assorto il suo sguardo…che
incrociò
quello di Federico…
…per i
pochi istanti che lo separarono dall’infilare di nuovo il suo
elmo…e scomparire all’interno del
vascello…
…«Federico…»…sussurrò
lei…
…e Nigel
le andò vicino, prendendole la mano…ed osservando
il
ragazzo mescolarsi alla luce come un cavaliere magico dei
videogiochi…
…intanto
Marilena tendeva la mano e versava lacrime «N-Nooo, Tiffany,
Reflexia!! Figlie mie…!! Ahhh!»…ma
Saverio la
sosteneva «No, Marilena. Adesso…è
inutile
sforzarsi…!!»…lottando anche lui contro
un profondo
e lacerante senso di impotenza…
…quando
ecco che Flavia estraeva il suo peluche di Biancomiao…
…e stringendolo lentamente sul cuore invocava
«Nadia…
…dove
sei, ora…?»…ma da dove non si
sapeva…udì una voce
“Flavia!!!”…e la
camerierina «Oh!!»…sussultò
come suo
solito…
…era la
voce di quella signora sua amica “Flavia, mi senti?!
Flavia!!!...
…aiuto!!!...mi
senti?!!”…«Nadia!!»…esclamò
la
giovane, Loredana le si accostò «Che
cosa?!»…ma l’altra spiegò
soltanto con
«Nadia!!»…fino a quando…
…l’arca non si fu inabissata completamente,
scomparendo…e lasciando che la barriera acquatica tornasse a
chiudersi, che il vento si placasse…
…ed i
cuori si riempissero…di silenzio…e di angoscia
profonda…
…nessuno
sapeva come iniziare…e come provvedere a
quell’imminente
distruzione del mondo…
…tanto
che la prima fu Flavia, che disse «Nadia mi ha
parlato!!»…«Oh?!!!»…tutti
furono
sbalorditi, e la ragazza spiegò con la consueta naturalezza
«Ho sentito la sua voce! E’ stato
grazie…a questo
pupazzo! Io…!!...l-l’ho stretto contro il mio
cuore!
Proprio…in questo modo! Ed il suo nasino è stato
involontariamente spinto, come ogni altra volta! Questa volta anche se
Nadia non possedeva il microfono…sono riuscita a sentirla
comunque invocare il mio nome e chiedere
aiuto!»…al che
Saverio cercò di valutare «Mah…
…ti sarai
suggestionata.»…«No, niente affatto,
avvocato!!»…insistette la ragazza
«Quella era Nadia!
Ci scommetto! Ne sono sicura! Era proprio lei, la sua voce!! Lei mi ha
parlato…»…abbracciando…con
tenerezza quel
peluche «…attraverso l’affetto che ci
lega.
Attraverso i portali. E attraverso i tempi. E’ proprio quello
che
hai sempre detto tu,
Nigel!»…«Oh-h…»…«Circa
i
portali! Che si aprono anche per mezzo dell’amore
è vero
non sono scema io questa frase l’ho sentita realmente dalle
tue
labbra, non è così?!»…e
prima del ragazzino,
si fece avanti Snake «Testimonio a suo favore: l’ha
detta!
L’ha sentita da me, sono stato il primo a tirarla
fuori.»…«Ed è
vera!!!»…esclamò Flavia con tutta la
sua
convinzione, mostrando come prova quel peluche di Biancomiao che ne
aveva vissute tante «La mia amica Nadia…
…mi ha
detto di essere in pericolo. Di avere bisogno
d’aiuto!»…«Sarà
sull’arca?!
Magari…prigioniera!»…«E’
probabile.»…valutarono Loredana e Bill, dunque
Flavia
«Dobbiamo assolutamente aiutarla!!!»…ma
Snake
«E come?! Non vedo vie di uscita qua attorno! A dire la
verità…non sappiamo neanche dove si siano
diretti! Su
“Tuttocittà” non si trova il LIMBO DEI
TEMPIII?!!!»…mentre Luca proponeva a bassa voce
«Ptsss, non è che
c’è…un’entrata
di servizio per questo luogo qui, per
caso?»…«Mmm,
non che io sappia!»…fece Snake, e Luca
«Come, Snake!
Mi cadi proprio su questo!»…«Che ci vuoi
fare:
età, memoria…»…ma intervenne
Loredana
«Eppure dev’esserci un modo per raggiungere questo
luogo ed
inseguirli!»…«Si trova
qui…»…mormorò Marilena
rialzandosi a fatica,
e destando stupore generale
«COOOOOOSAAAA?!!!»…fece
Snake, e lei con sguardo determinato che lottava contro la stanchezza
«E’ la verità! Il portale per il Limbo
dei
Tempi…! S-Si trova qui! E’ nella
Sferobolla…!»…«Ahh!»…Nigel
corse
da lei, chiedendole «Possiamo varcarlo?!...
…possiamo
oltrepassarlo, ed inseguire Federico?!»…con occhi
supplichevoli di una risposta sincera…e Marilena ammise
«…occorre una
grande…quantità di potere
magico.»…«Ma quella non è un
problema.»…«Cra!»…affermò
Pierpaola, venendo avanti e dichiarando «Perché la
nostra
basterà: la nostra magia congiunta! Perché ci
andiamo…tutti assieme!»…tanto che il
fiato di tutti
si spezzò!...
…e Luca
domandò «E’ dunque questa la nostra
ultima
destinazione?! I-Il…Limbo dei
Tempi?!»…e Sabrina si
volse «Sì, Luchino. Dobbiamo raggiungerlo,
dobbiamo
viaggiare oltre il portale e sbarcare lì:
dobbiamo…a
tutti i costi fermare questa
catastrofe.»…«Sì
sì, io…
…sono
d’accordo!»…ammise Barbara, e poi
un’altra
voce «E noi altrettanto poiché anche in questa
impresa…vi affiancheremo! Venga avanti,
signora!»…invitò Caterina, e Benedetta
«Ma
non mi faccio attendere…!»…comparve
poco dopo
dietro di lei «FaTE
SpAZIOoOOoo!»…«GrAZiE,
ANchE aLLa MaDREdiMauRA!»…«Caterina!
Benedetta!»…esclamò Juliet, e poi Luca
«Sofia, Viviana! Cucciole mie come vi siete arrampicate fino
alla
cima della Sferobolla?!»…«CoN La
PIaTTaFORMa DELLa
MADrEDimAURA.»…«SoLO cAMBiaNDO Le RuOTE
e METTendO
QuELLE CoN GLi SPUnTONi.»…«Vedi, amico
caro? Le tue
figlie…si ingegnano sempre con l’occorrente, a
loro basta
qualche spuntone…»…commentò
Snake, e Luca
«In effetti…debbo dire che mi sbalordisco sempre
di
più delle loro capacità.»…ma
non terminava
qui «Ehhh…!...la cucciola che viaggia nel
Limbo…»…tanto che lei si volse
«Ih!!
Stelviuccio!!...
…Stelviuccio, hai visto?! Me s’è tutto
strappato
qui, il vestito…»…si lamentò
«Ehhh…»…fece Stelvio, ma Luca
scherzò
«Ma fa niente!! Tanto…ti era già
servito, aveva
già fatto il suo dovere per questo funerale
qui!!»…«Che scemo!
Dunque…sposarti con me
è stato per te equivalente a un
funerale?!»…ma
Snake moderò «Per la prima lite
coniugale…!!...possiamo aspettare,
grazie!»…«AbBIamO quaLCOSA di
Più URgENTe Da
FaRE, oRA.»…«La voce della saggezza!
Meno male che
ci sono Sofia e Viviana!»…commentò
Hermes entrando
con le alette svolazzanti, e chiedendo «Mamma? Andate nel
Limbo
dei Tempi? Noi come sempre vi faremo da
scorta.»…«Davvero?!»…si
stupì
«Cra!»…Pierpaola, e dopo Hermes, anche
Victor
«Beh, può…sempre servire una mappa
digitale del
Limbo,
no?»…«Maritiiiiiiiiino!»…poi
una
voce flautata, e Snake con la mano alla faccia
«Oh…!!!...noooOOOO!!! Ci ho sperato per un attimo
che
mancasse lei alla riunione
generale!»…«Ma veramente
qui si trova il portale per il Limbo? Nooo, ma dai…! Ma io
non
ci posso cred-ma sai prima chi ho incontrato?»…e
Snake…esasperato «…chi hai incontrato,
Cettina?
Sentiamo, CHIII…hai
incontrato…?»…«Il
parrucchiere!»…«Chi? Il
tuo???»…«Ma no, quello…! Quel
signore,
là…!! Con quella…BELLA
MOGLIETTIN-»…«Shhh!
SHHH!!!»…fece cenno
invano Snake «E quelle
figl-»…«Zitta Cettina!
EH…!!!»…con sguardo eloquente
«Ma
cos-!!!...ahhhhhh…
…!!!»…poi comprese Cetty, e chiese
«Ma non
ave-»…«Shhh, SHHH e la tua mania di
chiedere
spiegazioni sempre troppo presciolosamente!»…ma
ciò
fece venire in mente a Marilena
«Rocco!!»…«E’
qui?!»…fece
Saverio, e lei «Io…debbo andare da lui! Solo il
Cielo sa
come troverò il coraggio per dirgli che le nostre
figlie…
…!!»…«Che le vostre figlie
sono in mani
sicure: perché noi…le
aiuteremo!»…dichiarò Nigel, e Marilena
«Ahh…!»…restò
colpita da
quell’affermazione…
…ed
avanzò verso di lui…accennando non senza timore
«Davvero…faresti questo per
loro?»…«So
che la vostra famiglia…»…rispose il
ragazzo
«...come del resto…quella di
Federico…»…volgendosi verso Flavia per
qualche
istante «…ha attraversato molte sofferenze dovute
all’incomprensione. Ora entrambe si sono
sparpagliate…nel
caos della vita ma io credo ancora che come la mia si è
finalmente ricomposta!...anche per le vostre…
…vi possa
essere…una nuova possibilità ed io
farò di tutto
per mutare in realtà questo
sogno!»…tanto che
Marilena «Il
mondo…»…accennò,
accompagnando queste parole ad una carezza sul volto del ragazzo
«…fino a noi stessi…quanto si
è
ingannato…sul tuo conto.»…ma Nigel
sorrise
«Il mondo mi ha conosciuto nelle mie luci e nelle mie
ombre…ma ora sta a
me…»…sollevando la sua
arpa magica «Scegliere chi essere…e cosa
inseguire:
esattamente come quest’arma. Ed io…
…credo di
avere già scelto. E sento di non voler tornare
indietro.»…tanto che Marilena sorrise di
gratitudine…
…mentre
giungeva anche Thomas, ed il suo passo…era diverso dal
solito,
meno goffo…
…il suo
sguardo meno sorridente, ma più serio…come quello
che
dipinge il volto di un cavaliere, che si accostò al suo
signore,
mormorandogli «E voi non sarete solo, Sir Nigel.
Poiché ci
saremo noi a farvi da scorta.»…«Grazie,
Thomas.»…«Non dovete ringraziarmi: io lo
faccio
anche da parte di mio fratello, che sfortunatamente non può
essere qui.»…«Ma ci guarda
dall’alto…»…replicò
il ragazzo
«Avete ragione.»…affermò il
cavaliere…mentre timida e discreta come suo
solito…si
faceva anche strada mugolando per l’imponente
atipicità di
quella sala «…!!!
AMOREEE!!!»…«Stellina!!»…esclamarono
Barbara e Sabrina, e Thomas si lasciò andare ad un sorriso
«Immancabile!»…mentre Barbara la
prendeva in braccio
«Oh vieni qui piccina: guardati, sei tutta
bagnata…! E non
si va nei posti come questo così da soli è
pericoloso per
una signorinella come te…! Uhm! Poi ti rubano!
Smack-Smack-Smack!»…«Me la fai tenere
pure a
meee!»…insistette Sabrina, ma Barbara
«Uhmf! No,
è mia! Stellina è solo
mia!»…«No non
è vero non è solo tua dai l’abbiamo
comprata
assieme, su
da-dammela!»…«No!»…«Dai,
dammela,
Stellina è anche mia!»…ma Loredana le
separò
«Bastaaa, oppure no?! Dai! Certo che questi siamo noi ci
facciamo
sempre e proprio riconoscere dimmi se adesso qui, e ora in questo
luogo…!! A-Assurdo e con il mondo sulla via della definitiva
disgregazione ci possiamo mettere a litigare su chi tiene il
cane!»…«Barbara è una
prepotente!»…«Uhm! E Sabrina
un’irresponsabile: oggi non ha fatto che pensare solo al suo
matrimonio e al suo vestito da sposa tanto che ora Stellina me la godo
io!»…«…aaahhhff…!»…alzò
gli occhi al cielo Loredana «Oh
my…!!»…e Bill
«E’ inutile: quando è così
è una sfida
persa!»…ci tenne a precisare…
…mentre
Marilena affermava «Ahh! Io non posso restare con le mani in
mano!...
…è
la prima volta che desidero con tutto il cuore di aiutare le mie
figlie…!...
…Nigel…»…si rivolse poi al
giovane cavaliere
«…mi permetteresti di venire con
voi…?»…ma Saverio le pose una mano
sulla spalla e
le disse «Marilena…è meglio di
no.»…«Come…?!»…«Devi
tornare da Rocco: lui…ha bisogno di te. E quanto alle tue
figlie
lascia fare a noi. Te le riporteremo! Nigel…
…e tutti
gli altri sono sinceri. E lo sono anch’io, non permetteremo
che
si consumi questa ingiustizia. Né nei confronti del
mondo…
…né dei tuoi. Io…e tutti noi
sappiamo…!!...
…quanto
ci tieni…»…parole che la
sollevarono…e le
riscaldarono l’anima ed il sorriso, mentre carezzava il volto
dell’uomo il cui amore aveva tanto
inseguito…pronunciando
«Perdonami…
…Saverio.»…Saverio…al quale
si accostava
Erminia
«Perdonami…Erminia.»…e poi
anche,
sempre con loro «Perdonami Bill…io…
…!!...
…se non
me almeno le mie figlie…loro non c’entrano nulla
io le ho
istigate a fare del male…»…ma Erminia
le sorrise
«…tutti possono
sbagliare…»…allungando
le sue mani…
…fino a
prendere quelle della
«Oh!»…così stupita
creatura del tempo che era anche madre «E tu non sei diversa
da
noi, né lo sono le tue figlie.»…disse
Erminia
facendo breccia nel suo cuore, e Bill «Come abbiamo perdonato
loro…tu non sei da meno. In questo mondo
c’è una
catena di
male…»…«…ed una
catena di
vittime. Noi tutti non ne siamo che anelli
sparsi.»…dichiarò Erminia, e di nuovo
suo figlio
«Sta a noi
spezzarla.»…«Credete che sia
possibile…?»…domandò la
bionda entità
del tempo, e Saverio «Noi almeno…lotteremo fino
alla fine
perché questo
sia…!!...»…stringendole la
spalla con calore…mentre lei gli sfiorava la mano…
…e
sorridendo a tutti loro, sussurrava «…siate
prudenti…»…«Lo saremo di
certo! E torneremo a
casa! Torneremo con le tue figlie!»…promise Nigel
che li
raggiunse, rassicurandola ancor più…
…mentre
in ultimo arrivava anche «Flavia…!!! Auhf,
auhf!!!»…e questa si volgeva
«…!!
Patrizia!!»…«Flavia, ho sentito quello
che dicevate!
State per
partire?!»…«…sì…!»…rispose
Flavia, e la sua amica cameriera «Ohhh, ma sembra
così
pericoloso!»…«Non preoccuparti, ce la
caveremo!
Abbiamo affrontato pericoli ben peggiori e poi il fatto che ci siano
dei nostri cari in pericolo ci sprona più che mai! Ascolta:
ho
una cosa importante da dirti, ti affido la
casa!»…«Come?!»…«La
nostra casa
ambulante, l’aeronave! Con le nostre piccole mascotte: i
gemelli
sono al sicuro?!»…e Patrizia rispose
«…s-sì! Sono lì, ed abbiamo
fatto portare
anche il piccolo Vincent! Ah, che gioia averlo
ritrovato!»…«A chi lo dici, ma presto
torneremo
anche noi: Patrizia, ti prego! Bada a
loro!»…«Flavia, mi…!!...
…prometti
che tornerete?!»…«E’
assicurato! Ci guida
il…»…innalzandolo con gesto trionfale
«GATTO-GIUSTIZIERE-PORTAFORTUNAAA!!!»…
…«E
quando c’è lui si sta in una botte di
ferro.»…affermò Nigel ben consapevole,
mentre
Juliet gli si accostava con un’espressione che rifletteva
rinnovato ottimismo «Allora!...siamo pronti per partire per
l’ultimo viaggio? E’ per i nostri figli che
facciamo tutto
questo…perché crescano in un mondo migliore e
più
giusto!»…dichiarò la ragazza, e Nigel
si volse a
carezzarle il volto «Un mondo dove ci sia più
amore…»…«Un mondo dove non
esistano
colpevoli…e dove chi si sente tale…
…abbia accanto…UN AVVOCATO COI
FIOCCHI!!»…
…esclamazione che strappò un sorriso sul volto di
Saverio
«Uhm!...
…suggestionata su quello che mi dà da
vivere.»…«Ma sei ingiusto,
papà!! Io ci credo
davvero!!»…«…beh buon per
te…»…scherzò un
po’ lui…
…fino a
che Nigel non raggiunse il centro della stanza «Pronti,
ragazzi?
Ho…
…fiducia in voi.»…(canzone: 30
seconds to Mars - Closer to the edge)
https://open.spotify.com/track/0UZwcRQAk4QR09HtGRZhYC
…ed i
suoi amici si avvicinarono…
…«Partiamo subito con la congiunzione
magica!!»…esortò Pierpaola, e tutti
sfoderarono le
loro armi «Salveremo la storia e l’universo: e
torneremo a
casa…per una grande
mangiata!»…dichiarò
Barbara e Stellina le abbaiò tra le braccia, mentre si
concentrava «Forze
del fuoco…»…«Non
permetteremo che tutto ciò che c’è di
bello venga
spietatamente distrutto!»…dichiarò
Sabrina, con eco
di Stelvio «Ehhh…la cucciola che prende
quota…!»…ma lei completò nel
suo abito
candido di grinta «Qualunque lestofante si metta questa
sciocca
idea in testa dovrà vedersela con noi! Forze della terra…»…«Appoggio
mia moglie!»…«BrAVo,
PAPi!»…«La
posta in gioco è troppo alta: e voi lo sapete, sono
sensibile al
guadagno! Non permetterò lo sperpero di una fortuna simile: forze della gravità,
dunque, aiutatemi…!...e riportateci a casa. Permetteteci di
rischiarare questa notte!»…«Per coloro
che ci hanno
preceduto lungo questa magica linea! E per coloro che ci
succederanno.»…affermò Snake, ed
Erminia
«Perché si sappia che questo filo che ci lega noi
non
l’abbiamo lasciato tanto
facilmente!»…«Perché ne
valeva la
pena.»…continuò Loredana, e Snake
«Per questo
io dico…forze
del buio! Aiutateci…»…e la
ragazza «Forze
dei ghiacci! Non
traditeci…»…«Forze dei venti,
aiutateci a proteggere quanto ci è
caro…»…si
concentrò e chiuse gli occhi Bill «E a far
sì che
il suo spirito non ci abbandoni mai, forze dei fulmini…»…altrettanto
congiunse le sue mani attorno alla spada Pierpaola
«Cra!»…«Perché il
sole sorga ancora! Forze
dell’acqua…!!»…invocò
Juliet, e infine «E perché tutti i colpevoli
abbiano una
possibilità sempre nuova! Forze della luce!!!»…Nigel
alzò l’arpa al centro, fra tutti loro, liberando
lo
scintillio più accecante e chiedendo «Vi
prego!...conduceteci nel Limbo dei Tempi…
…!!...»…chinando il capo, e Sabrina
«Si
attiva!!»…«Stiamo
partendo!»…dichiarò Luca…
…e fu così…
…la Sferobolla
scintillò più che mai accendendosi come una
stella in
pieno giorno, incantando e spezzando il fiato all’intera
città di Nuovaluna…!!!...
…e fu come un
miracolo…improvvisamente l’aeronave dei ragazzi si
innalzò con le sue sole forze…
…e…!!!...lasciandosi alle spalle una scia
spiraloide e
vorticosa…
…travolse
l’enorme struttura di magia e d’acqua, provocando
l’onda definitiva che sembrò tutto travolgere!!!...
…e quando questa si fu placata…
…Pierpaola era
di nuovo ai comandi «Mamma!!...complimenti per la
prontezza!!»…«O’!
‘na volta tanto!!!
‘n complimento da te, me pare quasi de sta’
co’
‘n piede nella
fossa!!!»…«Craaa!!! Io non ci
trovo tanto da scherzare riguardo a morte &
sepoltureee!!!»…«Pensa positivo,
Max!!!»…«Padroncina! Cra!...
…MA COME RIESCI
SEMPRE A FARLO ANCHE NEL LIMBO DEI
TEMPIIIII?!!!»…«Ah già!
Perché questo
è il Limbo dei
Tempi!»…realizzò Pierpaola
trovandosi a pilotare in un caleidoscopio paradisiaco di aurore, nuvole
e creature alate a metà tra gli angeli e i fiabeschi
unicorni…
…«Ma dai!! Nooo, ve’?! Capito, questo
è il
Limbo dei Tempi!!»…precisò anche
Sabrina con una
buona dose di entusiasmo, con eco di Cetty «Ma non ci posso
credere…!!» e Luca, visibilmente emozionato
«Eh
già! Fino almeno a…prova
contraria!»…«PaPI!»…«LeVATI
Le
maNI daLLa TaSCA, sI VedE TroPPO chE SeI
EmoZIONATo!»…«Ops!»…
…mentre
gli occhi di Nigel erano rapiti da quel mondo…e Juliet
condivideva con lui ognuno di quegli intensi istanti…
…mentre
l’Arca dei Tempi sfrecciava a tutta
velocità…
…e
Federico si accostava a quei monitor parzialmente distrutti
«Che
cosa?!»…pistando e smanettando sul pannello di
controllo
«Ci insegue qualcuno!! E’ impossibile!! Non ce
l’avranno mica fatta?!»…
…sotto gli
occhi sospesi dei suoi genitori all’interno della
gabbia…
…«Sono
quei disgraziati, COME HANNO FATTO A PENETRARE NEL
LIMBO?!!!»…esclamò il cavaliere dorato
materializzando nello schermo centrale l’immagine della loro
determinata aeronave…
…«Uhmmm!!!...Nigel, me la pagherai…
…!! Non sai neanche cosa ti aspetta!!»…
…mentre Nadia
aveva il fiato spezzato…e si volse verso suo marito
«Mimmo, hai visto…?»…e lui
imbambolato e
incredulo «Sarà
mica…»…accennò
sua moglie…
…alzando gli
occhi verso una fievole speranza tra le nubi «Oh,
Flavia…»…
…«Nadia…»…stringeva
al cuore la
ragazza il pupazzo di Biancomiao «Sto venendo da
te…
…sto arrivando, non temere!! Torneremo tutti a casa!!...
…e…
…salveremo…coloro che amiamo: Federico, ti
libereremo
dalle tenebre!!»…
…mentre Nigel pensava
“Emilio…”
…ed il
cavaliere d’argento attendeva nel buio dell’arca in
uno
stato di sospensione e solennità…
…brandendo una
spada troppo solida per i suoi soli quindici anni, mentre
nell’ombra sul muro dietro di lui si intravedevano i
serpentiferi
tentacoli di Ironyte…
…”Non ti permetterò di proseguire la
storia dell’avvoltoio.
Io…!!!...
…ti
fermerò, l’ho promesso! E manterrò il
mio
proposito!”
…quando ecco
che Marilena
«Ahh…!»…nell’affanno
si
ricongiungeva a suo marito, all’interno della Sferobolla
«Marilena!...
…le nostre
figlie?!»…ma lei alzava occhi appenati
«Oh,
Rocco…»…«Andiamole a
salvare!»…però esortava lui
«Ahh…!»…lei
sussultò, e lui «Ti
prego! Non posso…restare con le mani in mano! Conducimi
dovunque
siano, se puoi! Te ne prego…»…e lei gli
sorrideva
«Anche se sono solo un debole essere umano…non
posso
restare immobile: io sento…io…!!...
…io voglio difenderle
fino al mio ultimo
respiro!»…«…dovremo
varcare un portale…»…ammise lei con una
carezza, e
lui le chiese «Tu potresti…aprirlo anche per me?
Hai
ancora energia…?»…e lei gli
sorrise…sussurrandogli «…se mi aiuterai
tu…
…sì,
io…la
avrò.»…«Bene: allora
d’accordo…!...»…pronunciò
il
parrucchiere lasciandosi andare nell’abbraccio della
moglie…
…lui la strinse forte…e
lei…altrettanto…
…liberò poteri e luce…!!!...
…e le loro
sagome così reciprocamente premurose in un tripudio di
magia…
…riuscirono…!!!...in un vortice
scintillante…a
varcare la soglia dei tempi e della realtà abbandonando quel
luogo d’acqua…
…e viaggiando come gioielli
nell’infinito…(fine-canzone)
|
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Capitolo 49 *** L'ultima stella in cielo ***
ultimapuntataColp
…«…!! UHM!! MALEDETTI!! Vogliono
mandare all’aria anche la mia ultima missione!! Ma si
illudono se pensano che glielo permetterò così
facilmente!!!»…gridò con rabbia
Federico, e camminò ritto nel suo portamento da guerriero
costeggiando la gabbia dei genitori mentre la madre esclamava
«Che cosa vuoi
fare?!!»…«SILENZIO!! Quello che
è giusto! Decretare la scomparsa di questo mondo! E credi,
né voi!! Né la cara cameriera di casa!!
Né quel…povero cavaliere fallito di Nigel Murrow
riuscirete ad impedirmelo!! Rassegnatevi! Ormai la fine è
già scritta!!»…e con queste parole
oltrepassò le porte elettroniche che automaticamente gli si
spalancarono dinanzi, incuranti come lui del richiamo di suo padre
«FEDERICO!! Aspetta!!...ti farai solo del male!!»
per poi
richiudersi…«Ahhh!»…Mimmo
ebbe un gesto di stizza e disperazione, mentre Nadia mormorava
«Ho paura, Mimmo…
…temo…
…!! Che possa usare Emilio per conseguire i suoi
scopi…!!»…
…in una sala stratosferica dalle sfumature rosa-violacee e
traboccante di congegni magici, i tre frammenti di Opale Sacro
fluttuavano circondati da una sferica e saettante barriera di
potere…
…mentre alla luminosa colonna di controllo centrale erano
legate, per mezzo della frusta magica, a schiene scontrate le due
creature del tempo…i cui sforzi per liberarsi parevano
completamente inutili…
…quando le porte si spalancarono, e giunse Federico
«Uhmuhmuhm!»…Reflexia
spalancò gli occhi
«Ahh…!!»…ma lui venne avanti
«Gettate pure via…
…le vostre ultime illusioni, creature del tempo.
Ormai…il vostro tempo…si è
concluso.»…«Che intenzioni
hai?!!»…gli chiese Reflexia, ma lui, carezzandole
la guancia mentre questa scostava il viso con fastidio e orrore,
rivelava «Occuparmi di voi come tocco finale, ciliegina sulla
torta, poiché la vostra classe richiede assoluta
tranquillità di lavorazione. Sarebbe…poco
elegante liquefarvi in fretta e furia con quegli imbranati alle
costole, mi…indispongono il sistema
nervoso!»…«Ahh!! Che cosa?!!
Nigel…!»…sussultò Reflexia,
ed altrettanto Tiffany nei suoi pensieri “Ih!!
Billy!!...Billy e gli altri sono qui?!”…tanto che
il cavaliere «Ahahah!! Avete indovinato!! I vostri
uomini…sono giunti a soccorrervi anche se tanto vi dico
prima che potete mettere una croce sulla sfruttata storia del vostro
amore per loro in quanto è senza speranza! Non vi
ricambiano: ma poco male. Non contano più tanto queste cose,
sapete? In un’esistenza fatta
di…NULLA…e di
CAOS!!»…«Ahh!! Non ti illudere, loro ti
sconfiggeranno!!»…esclamò Tiffany, ma
Federico «Non sperateci troppo! Si sono messi da soli in
questa trappola, io avrei potuto conceder loro una morte dolce che
giungeva furtiva e non faceva accorgere della sua presenza, e invece mi
costringono a sfoderare di nuovo la spada, e a scatenare, prima del
tramonto di questo mondo, la più cruenta delle battaglie. Ma
in un certo senso ci sta, sapete?!...
…questo mondo solo di battaglie è
vissuto…mi pare…
…il più idoneo colpo di scena farlo terminare con
la più accesa!! Voi…!!...
…mi raccomando state buone qui, o il livello di strazio
della vostra fine potrebbe variare in maniera molto drastica!! Io vi ho
avvertito, poiché sappiate che detesto gli starnazzi
femminili! Nonostante…!»…soffiando un
bacio verso di loro…e mormorando con tono più
suadente «…voi due siate le uniche due donne al
mondo che mi abbiano realmente interessato e mosso alla loro
ricerca…ma questo…
…non di certo per il vostro corpo…composto come
il vostro cervello da immondizia…
…AHAHAHAHAHAHAHAH!!!»…allontanandosi in
un corridoio laterale…
…«Ahh!!!»…Reflexia
chinò il capo, e pronunciò
«E’…finita…per
noi…»…ma
«No!!»…«Ahh!»…la
stupì la sorella con quel suo ottimismo «Bill,
Nigel e gli altri verranno a salvarci!!...
…e vedrai che ce la faranno!! Mamma…
…e papà verranno a salvarci…
…sorellina…»…«Ahh…!»…il
cuore ora così impaurito di Reflexia fu toccato da quelle
parole premurose e dolci…
…e le sue mani artigliate da quello sfiorarsi, possibile
poiché erano molto vicine, nonostante fossero
legate…e Tiffany tendendo le dita riuscì a
carezzare quelle dell’inumana sorella…
…Federico attraversò il buio corridoio fino ad
incrociare qualcosa di argenteo…
…e sorridere compiaciuto e deciso «E’
quasi ora della loro visita finale: preparati. Sta per essere il tuo
turno.»…
…e due occhi si accesero di luce e perfidia nel
buio…
…
…mentre
«Ohh!...attenta!»…disse Nigel a
Pierpaola quando qualcosa di bianco e piumato fu ad un passo dallo
schiantarsi contro il finestrino dell’aeronave
«Acc…!!...stavo proprio per investirlo! Ma cosa
sono questi cosi…?»…«Credo
che siano…»…accennò Erminia
avvicinandosi «Spiriti del Tempo. Ne ho sentito parlare in
alcuni reportage su questo tipo di
magia…»…rivelò assorta, e
Pierpaola «Beh, ma sembrano cavalli!»…e
suo figlio era d’accordo «Sì, infatti!
Hai visto? Hanno la criniera! Il muso allungato, gli
zoccoli!»…«Craaa! E nitriscono! Se
avessero fatto “cra” sarebbero stati corvi come me
ma ipertrofici! Solo che visto che nitriscono io direi proprio che
sono…»…«Cavalli
alati.»…definì Erminia attirando
l’attenzione dei suoi figli «La leggenda narra che
siano i protettori di questo Limbo: questo
luogo…è la loro casa. Ma forse avevano ragione i
ricercatori nell’affermare…che sono creature
sensibili ai cambiamenti. E che un’imminente tempesta
può metterli
sull’allarme.»…«Qualcosa li
ha…destabilizzati.»…realizzò
Saverio, ed Erminia, sedendosi «Avvertono…che
presto il loro mondo sarà sconvolto da una battaglia che ne
deciderà le sorti.»…destando molteplici
emozioni nell’animo dei presenti, in particolare dei due
quindicenni innamorati, di cui parlò la ragazza
«Nigel…non temere. Sono sicura che
andrà tutto bene. Vinceremo. E faremo ritorno al nostro
tempo.»…quando lui
«Ohh!»…vide qualcosa e si
avvicinò al finestrino!...
…«Ragazzi,
guardate!!»…indicò Pierpaola, e tutti
si addensarono lì, con Flavia che esclamò
«Che succede?!!»…
…ma ciò che disse Bill descrisse appieno
«…!!...è
l’arca…!!»…
…poiché era ben distinguibile fra le
nuvole…si era fermata, adagiandosi sul bianco…e
circondata da costruzioni fluttuanti «Forse hanno raggiunto
la destinazione!»…ipotizzò Saverio, ed
Erminia descrisse «Sembra una specie di
città…
…ora ricordo: la leggenda parla anche di questo! La
Città dei Tempi…
…è il cuore del
Limbo…»…«Allora è
una questione di minuti!! Oppure ci
aspettano?!»…domandò
l’avvocato, e Pierpaola, dopo un attimo di silenzio
«…
…sapete che ho questa
sensazione?!»…«Si sono accorti di
noi…»…mormorò Bill con tono
deciso, e Loredana «E aspettano che li raggiungiamo, per il
confronto decisivo.»…«Non mi piace
questa storia!»…«Sarà di
sicuro una trappola!»…replicarono Caterina e
Benedetta, ma Bill si volse «Tanto adesso come adesso siamo
pronti a tutto!»…e Luca, caricandosi il bazooka
«Giusto! Quindi tanto vale…gettarsi nella
mischia!»…«BeLLE paROLE,
PApI.»…«Grazie, grazie! Basta
complimenti…»…fece Luca…
…tutti guardarono l’arca troneggiare su quel mondo
di nuvole adagiata tra i soffici fiocchi bianchi e circondata da uno
scenario fluttuante in rovina, e fin troppo eloquente era la loro
espressione…
…le mani strette alle armi, mentre Nigel si volgeva
«Ragazzi!! Ricordate…
…desidero…!!...trarre in salvo Emilio, qualsiasi
cosa accada! Vi prego,
aiutatemi…»…«Non temere,
Nigel!»…lo rassicurò Bill
«Ricordiamo fin troppo bene la forza che ci ha spinti fin
qui.»…mentre Juliet, sorridente, lanciò
un appello ai compagni «Ragazzi! Non lasciamoci
intimorire…!...
…facciamoci forti della nostra determinazione, e scendiamo a
fronteggiare il nemico!!»…
…senza bisogno di parlare, vi fu quel
“sì” atteso…
…e Pierpaola spinse sul pedale
d’accelerazione…
…sfoderando un sorriso di sfida «VEDIAMO SE SI
ASPETTANO UN COMITATO D’ACCOGLIENZA COSI’
CALOROSO…
…!!!...»…«Rimarranno di
stucco…!!»…promise Sabrina…
…e tra le piume di quei cavalli alati che popolavano il
Limbo, l’aeronave volteggiò e si diresse a
velocità spiegata verso l’Arca dei
Tempi…
…«Ahh!!...
…Mimmo…stanno arrivando. Presto si
consumerà il confronto
decisivo…!!»…confessò Nadia
scoprendolo dai monitor, prendendo le mani del marito, che con sguardo
da bambino smarrito sussurrava «Nadia…che ne
sarà di noi…?»…e lei,
carezzandogli il volto più volte, gli sorrise dicendo
«Non lo so…
…!»…«Ahh!»…lui
sussultò, e lei «Non so né di noi
né dei nostri
figli…però…che posso
fare…!»…alzando le spalle in un gesto
di sereno disimpegno «A questo punto della storia, non posso
che sperare che se c’è realmente…come
alcuni dicono…
…una giustizia superiore che contempla dall’alto
le nostre vite…sarà questa…dunque ad
intervenire per fermare l’imminente
catastrofe.»…«Tu credi che ci
lascerà in balia di noi
stessi…?»…e gli occhi di Nadia si
mossero verso quel cielo che poteva solo immaginare oltre un soffitto
crepato «Una…
…cara amica vi crede molto. E dice che non si è
mai soli…»...
…immaginando il volto di Flavia…che ora era
così concentrato…
…la presenza di quel morbido gattino bianco tra le mani
pareva rassicurarla e confortarla…
…«Ti
riferisci…»…accennò Mimmo
«…a Flavia…?»…e la
moglie gli sorrise «…proprio lei. In tutto questo
tempo io e lei abbiamo…tanto parlato, e ci siamo conosciute.
Mimmo! Forse questo…è l’ultimo giorno
del mondo.»…«Ormai non si può
più tornare
indietro…»…confessò lui con
tono vibrante di una profonda malinconia, ma sua moglie
«Sì però abbiamo ancora
dei…minuti a disposizione! Io…
…!!...non voglio pensare di essere andata incontro al
destino cosciente di non avere mai sperato. Io…
…!!...fino a che avrò vita e
respiro…»…pronunciò con
sguardo sereno «…voglio tornare a credere che le
fiabe esistono. Che non sono…!!...
…soltanto un qualcosa di inventato per far addormentare i
bambini, la sera. Ma che costellano la vita di tutti noi.
Che…
…!!...avvolgono il mondo…
…e che…vegliano…persino sui nostri
figli, Mimmo. Anche se loro sono molto colpevoli. Ma io voglio
continuare a credere che…
…!!...che questa non sarà la fine. Che ci
sarà un'altra alba, che loro si salveranno, Mimmo! Voglio
crederlo…»…e lui si
avvicinò, a passo affaticato…e la
guardò, esprimendo «…come vorrei avere
la tua forza, in questo momento.»…ma
lei…
…che sembrava di colpo spogliata dalle preoccupazioni, gli
prese le mani con il sorriso «Tu spera con me! Sfruttiamo
questi che nostro figlio chiama “gli ultimi
istanti”…
…per viverli degnamente! E confessare tutto ciò
che per tanto ci siamo tenuti dentro, quando credevamo di avere ancora
giorni e giorni di fronte al nostro cammino, e non ci
accorgevamo…di starli sprecando. Non facciamolo anche con
questi minuti, Mimmo…
…viviamoli…ma con tutta la forza…e la
limpidezza che possiamo!
Uh?»…«Nadia…»…lui
si avvicinò «Quando parli di dare a questi
minuti…”ultimi”…un
valore…»…«Uhm
uhm?»…«Ti riferisci anche…
…ecco, a…
…!!»…e a poco a poco, furono
vicini…si strinsero…
…e si scambiarono un bacio…
…un bacio di un profondo affetto, e di una profonda
unione…
…mentre anche tra le due creature del tempo il silenzio era
carezzato da incerti sussurri «P-Prima…
…hai detto…?»…accennava
timidamente Reflexia, mentre la commozione era sugli occhi di entrambe
«…
…c-che mamma e papà ci sarebbero venuti a
salvare…?...
…lo hai detto…
…non è vero?!...
…Tiffany…»…e sua sorella
deglutì…affermando vogliosa d’esserne
convinta «…!...loro ci vogliono
bene.»…«Ahh…!!...
…CI…
…vogliono…
…bene…?»…chiese
l’altra così smarrita, e sua sorella
«Hai visto prima
mamma…?...»…chiudendo gli occhi e
versando una lacrima «E-Era…!...così
disperata all’idea di non poterci afferrare…
…p-per trarci in salvo io lo so, la conosco…!!...
…si è pentita…per…
…per ogni cosa che ha fatto, e vuole
rimediare!»…«Ahh!»…«Solo
che ora sta soffrendo…!...perché…!!...
…teme che sia troppo
tardi!!...»…«…
…troppo…
…
…tardi? Troppo…
…
…tardi…»…si ripeteva
Reflexia impercettibilmente…
…ma Tiffany compiva un respiro profondo…
…e di nuovo
«Ohh…?...!!»…le sue dita
sfioravano la mano altrettanto incatenata di sua sorella…
…nel sussurro «Però non devi aver
paura…»…«Oh…?»…Reflexia
dilatava i suoi occhi luminosi, e l’altra le parlava
«Così come sono accorsi per proteggere quel
bambino…che ho tenuto con me…
…!...verranno anche da noi. Ci verranno a
salvare…!...
…vedrai…
…non ci abbandoneranno. Nigel Murrow…
…è una persona meravigliosa. Tu l’hai
conosciuto…!»…e quelle parole, che
cadevano una dopo l’altra come fiocchi di neve, spalancavano
i cancelli di uno spazio vasto e inesplorato all’interno del
cuore di Reflexia…
…e non terminarono lì «Se lo hai
amato…adesso…confida in lui. Io farò
lo stesso con Billy…!...
…il nostro cuore…Reflexia…
…ha sfiorato…quello di due ragazzi fantastici. E
coraggiosi! E non è
vero…»…alzando gli occhi verso
l’alto, come sua sorella, che li posò analogamente
sui frammenti dell’Opale fluttuanti sopra di loro
«…che nel loro cuore è maturata la
forza mirata a distruggerci!!...
…loro ci vogliono
bene…»…«Ahh!»…«E
la sola forza…scaturita dal loro animo è quella
che ci concede…
…il perdono…
…!!...per le nostre azioni. Abbiamo equivocato
tutto…»…mentre il fiato
dell’entità simile a farfalla era spezzato da una
profonda emozione…«…e-ed anche
mamma…!...
…prima di noi, ma loro la aiuteranno. La
aiuteranno…a ricominciare, e a raggiungere questo luogo!!...
…per…trarci…
…in salvo. Confida in
lei…!!...»…implorò
nell’infrangersi della sua voce, a causa del pianto che le
fece chinare il capo…
…anche Reflexia versava lacrime silenziose…
…«Ha tanto amore dentro esattamente come me e
te…solo che anche lei non ha potuto mai esprimerlo!!...
…ed è stata sfortunata. Ma quel che è
certo è che non lascerò questo mondo
senza…una piccola speranza…che un
giorno…lei…
…possa riscoprirlo per nostro
padre!»…«Ahh!!...
…papà Rocco…»…si
ripeté Reflexia…
…mentre Marilena e Rocco erano giunti presso la
Città dei Tempi…e dopo un rapido ed intenso
consulto si fecero strada tra quelle rovine misteriose e fluttuanti
diretti verso l’arca che troneggiava sullo sfondo…
…Tiffany guardò verso la luce in
alto…«Già…
…papà…
…!!...»…con l’animo vibrante
di nostalgia…mentre Reflexia ripeteva
«Nostro…
…padre.»…«A-Anche
se…
…!!...tu non hai il suo stesso
sangue…c’è…
…qualcosa di ancor più profondo che vi lega!! Noi
due, Reflexia…
…siamo sorelle.
Sorelle…COMPLETAMENTE…»…e
l’entità chinò il capo, versando
lacrime…«Abbiamo una
casa…!...»…affermava
Tiffany…e ancora «E-E abbiamo…
…!!...dei genitori. Dei genitori che sono…
…s-sulle nostre tracce!! Presto arriveranno…
…!!...
…e l’incubo sarà finito!!
Vedrai…!! L-Li vedremo entrare…
…da quella porta!»…e scossa da quel
pianto silenzioso…
…Reflexia trovò il coraggio di
chiedere…come una bambina…quella fatidica
conferma
«…arriveranno…?»…e
Tiffany «…!!...sta…!!...sta tranquilla,
non aver paura…
…!! Te lo garantisco…
…!!...arriveranno…!!...»…tanto
che Reflexia si lasciò andare ai singhiozzi…!...
…e sua sorella a ripeterle «Mamma e
papà arriveranno…
…!!...e-e ci salveremo. Non temere…fatti
forza.»…prendendole più saldamente le
mani, quanto più poteva…
…tanto che l’altra
«Ohhh!»…spalancava i suoi occhi mentre
Tiffany esprimeva «Lo sai…?...ti confido una
cosa…
…è strano…anche per me. Ma
è bello. Non ne sono pentita. Curioso: dovevo arrivare
proprio in questa situazione…
…perché le mie parole fossero
quelle…d-di una sorella maggiore…!...
…che…
…fa coraggio alla più piccola. E la esorta a
sperare ancora…!!...
…fino a adesso…non l’avevo mai
provato…»…accennando un sorriso
«…ma meglio tardi che mai…
…e meglio adesso…
…che morire senza averlo mai…
…scoperto…!...uhm?»…
…e seppur sprofondate nel dolore e nel pericolo, erano
confortate da quella stretta d’affetto grazie al Cielo ancora
possibile per le loro mani nonostante le catene che le
imprigionavano…
…«Rocco! E’ lì, è
quell’arca!! Là sono tenute prigioniere le nostre
figlie…»…annunciò Marilena,
e lui «…bene. Cosa
aspettiamo…?»…tanto che lei gli prese
le mani «Te la senti? E’…
…molto
pericoloso…»…«E questo cosa
vuol dire? Quando ad essere in gioco è la vita di coloro che
più amo…»…ma Marilena
strinse forte quelle mani…
…e fissò gli occhi di quell’uomo che
aveva accanto «Ti prego…promettimi che
così come entreremo insieme…torneremo insieme!
Non mi fare abbandonare questo luogo…
…!!...senza di te ti prego,
Rocco…»…ma lui la abbracciò
«Io te l’ho promesso: torneremo a
casa.»…tanto che lei sorrise…
…e fu sollevata
«Sì…»…sussurrò
«Sì, noi…
…torneremo a casa. E saremo assieme finalmente.
Andiamo…»…«Andiamo.»…dunque
corsero verso l’arca, pronti ad entrare…
…nel frattempo l’aeronave era atterrata tra le
nuvole, e Bill e gli altri smontarono di scatto «Presto, ci
siamo, non c’è altro tempo da
perdere!»…annunciò il ragazzo tendendo
il suo ventaglio, ed esortando i compagni
«Entriamo.»…
…e non vi fu alcuna obiezione, unicamente il rumore serrato
di molteplici passi in corsa…
…solo che…
…
…erano ignari di essere osservati da qualcosa di grande,
qualcosa di scuro…
…qualcosa di alato…nascosto tra le
sommità dell’immenso vascello…un
drago…!...
…il suo occhio pareva addormentato…ma invece
seguiva i loro movimenti…
…e…!!!...lampeggiava insidioso di
malvagità…!!!...
…«Strano, tutto
tranquillo!»…commentò
«Cra!»…Pierpaola mentre correva coi
compagni nel lungo corridoio «Non ci hanno attaccato di
pezza, manco un agguato improvviso, una porta che ci si è
sbarrata davanti!»…parlò Sabrina, e
Bill «Evidentemente è Federico che ci aspetta al
varco!»…«Vuole misurarsi con noi! Non sa
con chi ha a che fare io credo, quel
presuntuoso!»…parlò Luca, e Bill
«Non sottovalutatelo!»…li
ammonì con sguardo sottile «…di
sicuro…deve aver preparato tutto fin nei minimi dettagli.
Sarà dura.»…
…ed i compagni accolsero quella consapevolezza senza
proferire parola…
…dunque…
…una serie di porte metalliche si spalancò
dinanzi a loro, fino all’intravedersi di una sala sullo
sfondo «CRAAAAAA!
Guardate!!»…«Stiamo quasi per arrivare!!
Forza!!»…li esortò Bill…
…e tutti accelerarono la loro corsa…
…nella sala vasta, e buia…una mano con guanto
dorato stringeva un pugno di determinazione, per poi distendersi e
adagiarsi sul bracciolo del trono nel momento in cui udì
passi in avvicinamento…
…in un attimo…
...quella numerosa squadra fu lì! Ed i ragazzi in un secondo
presero coscienza di trovarsi di fronte al loro più acerrimo
avversario, disponendosi in schieramento di lotta con le armi pronte a
colpire mentre Federico annunciava «Benvenuti
nell’Arca dei Tempi…!...
…questa non me la sarei aspettata. O forse sì. Da
voi…
…c’è da aspettarsi di
tutto!!»…«Hai detto
bene…!»…parlò Bill
sfoderando il ventaglio…e puntandoglielo contro
«Da noi c’è da aspettarsi DI TUTTO!...
…dunque visto che lo sai ti dico per l’ultima
volta: arrenditi! Poni fine a questa follia, o dovrai mettere in conto
anche la tua sconfitta da parte
nostra!»…«Uhmuhmuhm!...
…presuntuoso come sempre,
Bill…»…mormorò il cavaliere
dorato…finalmente alzandosi dal suo trono…
…e scendendo i gradini…per poter scrutare ad uno
ad uno tutti i suoi avversari «Mmm, armi pronte e
sguainate…
…ho già visto questa scena. Nel medioevo. Sembra
di essere tornati ad allora: gli assedianti credono già
d’aver vinto ed impongono al sovrano di consegnar loro il suo
castello.»…«Noi non vogliamo il tuo
castello!!»…«Ihmf!!»…però
lo contraddisse quel ragazzo che proveniva dal medioevo, venendo
avanti…
…e fissandolo negli occhi «Noi non vogliamo niente
da te!!...
…non ci interessa né il tuo
potere…né la gloria al pensiero di averti
sconfitto!! Noi…
…!!»…piantando le lame emerse
dall’arpa a terra «Rivogliamo solo chi ci
è caro e che tu ci hai portato via!! E rivogliamo…
…la
libertà!!...»…puntandogli le lame
«Per un mondo che amiamo…!!...e che non lasceremo
tanto facilmente andare alla tua opera di
distruzione!!»…«Belle parole, Sir
Nigel.»…si fece avanti Thomas «Siamo
tutti con voi.»…«Giusto, è
vero!»…confermò Barbara, ed
avanzò anche Sabrina, ancora in veste matrimoniale
«Siamo pronti a combatterti e sconfiggerti, Federico! Tu non
ci fai paura…
…perché ormai sei una persona che ha
già perso
tutto!!»…«Davvero…?»…alzò
sarcasticamente il sopracciglio quel ragazzo, e poi avanzò
Luca «Certo! Come può…più
spaventare un nemico che non crede nel lavoro di squadra, che pensa di
risolvere ogni cosa da solo e per questo…
…!»…sfoderando il bazooka
«Tormenta gli altri, io non vorrei di certo essere nei suoi
panni!»…«NoN dEV’eSSERe BELLo
NON aVErE Una FAMIgLIA.»…«E dEGli aMICI
aSSIEME Ai QuALi LOTTaRE!»…«Hai scelto
da solo di liberarti di tutti coloro che potevano concederti un
briciolo d’affetto: non capisci che così
allargherai ancor più la voragine che hai dentro fino a
sprofondarci!»…precisò Snake preparando
gli arpioni, ed anche Federico fece qualche passo avanti «Oh?
Ma…allora voi non avete ancora compreso. Io non voglio
seguitare ad esistere, desidero ardentemente essere inghiottito dal
medesimo buco nero che fagociterà il vostro amato mondo.
Io…
…!!...l’ho già condannato. E
personalmente eseguirò la
sentenza.»…«Ma tu non sei
nessuno!!»…scattò Pierpaola
«Cra!»…e sempre lei, col suo corvo in
prima fila a sbattere le ali per proteggerla seguito dalla sua famiglia
che le si parò attorno «Non hai il diritto di
parlare da solo per le sorti del mondo, ed infrangere così
milioni di sogni della gente!»…«In
questo caso…
…!!...temo proprio dovrete trovare la forza necessaria per
farmi desistere…
…!!»…in un lampo di perfidia nei suoi
occhi, ma Loredana avanzò sguainando la sciabola e
mormorando «Non temere…la
troveremo.»…«Questo pianeta e
l’universo non meritano di perire per il tuo egoismo: noi
siamo pronti a sacrificarci per
proteggerli!»…affermò Erminia con
coraggio, e Federico «Ma bravi…
…!!»…sguainò la sua enorme
spada dorata e si fece avanti…
…solo che ad un tratto
«Ahh!!»…qualcosa gli arrivò
in faccia!! Sembrava un…
…piccolo oggetto…un pupazzo! Tanto rapido che non
riuscì a pararsi…
…e «Ahh!»…a dispetto dei suoi
occhi attoniti…
…era stata proprio Flavia a lanciarglielo, era il peluche di
Biancomiao…
…e lei a fissare il ragazzo con sguardo penetrante
«Non osare…
…!!...contraddire i miei amici!!...
…loro ti stenderanno!!»…«Uhm,
grandioso!...
…come hai cambiato velocemente parte,
Flavia…!»…ironizzò lui, ma
lei, senza farsi minimamente intimorire «Ti sbagli! Io sono
sempre dalla stessa parte dall’inizio!!...
…dalla tua…
…!!!...»…stringendo un pugno di
determinazione «E proteggerò a spada tratta quella
speranza nella vita che spetta a te finché la rifiuterai,
finché non ti deciderai ad accoglierla nel cuore!!
Perché io Federico so benissimo qual è il mio
compito!!»…puntandogli il dito
contro…mentre lui sottolineava
«LAVARE…I PAVIMENTI…
…!!!»…ma lei aveva idee diverse
«CUSTODIRE…
…IL TUO FUTURO!!!»…solo che
lui…in un gesto di rabbia…!!...pestò
con lo stivale dorato il peluche di Biancomiao provocando
«Ahh!!!»…un sussulto nel cuore della
ragazza «Brava, servetta…!!...
…ti sei guadagnata l’onore di pronunciare per
l’ultima volta una parola che tramonta:
FUTURO!»…
…ma Nigel caricò la magia della luce
«Se credi che da oggi in poi il mondo non avrà
più un futuro ti sbagli di grosso…
…!!!» e Juliet taceva accanto a lui con sguardo
ferreo e pronto ed il pugnale sguainato…ma anche la spada di
Federico si illuminava…
…tanto da permettere la distinzione di forme e sagome
nell’angolo buio accanto a lui…
…«Ahh!! Che ne hai fatto di
Emilio?!»…lo minacciò Nigel puntandogli
l’arma contro «Dove lo hai portato per
tiranneggiarlo?!! Lascialo subito
andare!!»…«Ahah! Proprio
all’occasione!...
…non devi cercare
lontano…»…annunciò
Federico…
…perché proprio inginocchiato al suo lato, in
quella che secondo dopo secondo non era più penombra,
attendeva solennemente quel cavaliere d’argento di soli
quindici anni «Ahhh!!!»…gli spettatori
sussultarono…
…e Nigel spalancò i suoi
occhi…«…!!!...Emilio…
…!!!»…mentre costui con voce tenue e
sommessa pronunciava «Comandate, Sir
Frederick.»…«Uhmuhm!...
…qui c’è
Nigel…»…ed Emilio aprì gli
occhi «Chiede di te…
…non vede l’ora di ucciderti!
Ahahahahah!!»…«Ahh!! Questo non
è vero!!»…Nigel scattò
avanti e parlò con la forza dei suoi sentimenti
«Emilio non devi credergli!! Non devi fare ciò che
ti ordina!! Io non sono venuto ad ucciderti, sono venuto per
aiutarti!!»…«Emilio…ti affido
un compito.»…«Vi esaudirò
qualunque esso sia, grande Signore dei
Tempi…»…tanto che Federico
puntò occhi malvagi sugli avversari…
…e specificò «…UCCIDILI.
Uccidili tutti.»…«Ahhh,
no!!»…esclamò Nigel, ed Emilio
«Come volete…»…si
alzò lentamente…
…mise mano alla sua spada…
…ed avanzò maestoso e impeccabile, nonostante la
sua giovane età…
…il suo sguardo fisso e impassibile, che traduceva un unico
comando…
…«Emilio, ti prego!!»…gli
parlò Nigel «Non devi…
…!! Fare ciò che lui ti ordina!!...
…vuole distruggere il mondo!!...
…non…!!...gli importa di te, egli vuole solo che
tu sia il suo strumento!!»…ma Federico sorrideva
sicuro di sé, ed Emilio puntava contro di loro la spada
ripetendo in un sospeso automatismo «Chiunque osi sfidare il
supremo Signore dei Tempi deve morire
inesorabilmente.»…«…!!
Emilio, svegliati!!!»…gridò Nigel, ma
Federico accennò «E’
inutile…»…ed il suo fratello minore
«Preparatevi…
…giustizia sta per
compiersi…»…illuminando la sua spada di
luce argentea…e lasciandola scorrere lenta e parallela
all’intero schieramento dei suoi avversari
«…per tutti voi.»…
…tanto che questi si fecero compatti «Ahh!
Ragazzi, prepariamoci!»…annunciò Bill
«Ci attaccherà!»…
…la spada di Emilio si soffermò in ultimo sul
cavaliere coetaneo «…specialmente per te, Nigel
Murrow.»…mentre questi scuoteva il capo rifiutando
di credervi
«…Emilio…»…«Scansati,
Nigel!!»…esclamò Bill, ma suo fratello
invocò ancora
«EMILIO!!!»…«Ironyte…»…
…ed il cavallo tentacolato nitrì! Ed emerse dal
buio…
…congiungendo il lampeggiare del suo sguardo con quello di
Emilio…
…!!!...che pronunciò stringendo la sua spada
«…FUSIONE…»…«…!!!»…Nigel
spalancò gli occhi…
…Ironyte nitrì!!!...
…!!!...e galoppò ad alta velocità
verso il suo stesso padrone, tanto che quando si
congiunsero…!!!...
…scaturì un bagliore che accecò i loro
avversari!!!...
…dallo stesso bagliore…
…analoghi tentacoli, più lunghi…mobili
e sciolti…
…terminanti con mani artigliate emersero per poi lasciare la
scena a quelle imponenti ali simili a quelle di un pipistrello!...ma
non era un pipistrello quella creatura che appariva a poco a poco
distinguendosi tra le saette magiche…
…quello…era un centauro…
…per metà cavallo…
…per metà umano…
…nel cui volto di natura magica e ormai irriconoscibile
soltanto gli occhi…sembravano aver conservato
l’identico bagliore di aggressività e distruzione
che contraddistingueva lo sguardo di Emilio…
…«Ahh!!»…a Nigel si
spezzò il fiato nell’ammirare quella mutazione
distorta…
…che aveva ancora la stessa spada argentea tra le
braccia…ma questa la consegnò ad una di quelle
mani ansiose a prolungamento dei tentacoli che gli si estendevano dalle
spalle e dalla vita…
…tali se la passarono…e se la passarono
ancora…e ancora! Sempre più rapidi, a
velocità della luce fino a quando non fu chiaro abbastanza
che la spada non era più una sola! E non erano poi
più neanche due! Non erano più neanche quattro!
Sotto lo sguardo sbalordito dei loro avversari erano sei o forse di
più!...e quando ruggì trionfante!!!...liberando
la luce definitiva…
…ogni tentacolo-zampa brandiva una spada di quella portata!
E i fulmini magici che ne connettevano le punte affilate animavano le
ali impazienti della creatura! «PREPARATEVI A
MORIREEEE!!!»…gridò con tutta la sua
bellicosa rabbia! (canzone: Melanie
C - I turn to you)…«PERFETTO!!!»…esclamò
Federico pienamente soddisfatto!...
…«Oh no,
Emilio!!!»…esclamò invece Nigel, quando
ecco che Federico puntava avanti la spada «Emilio, ti
dò un consiglio! E’ sciocco prenderli di mira ad
uno ad uno, vi è un modo molto più rapido e
spettacolare per liberarti di loro!!»…mentre la
creatura ascoltava nella solennità del moto dei suoi
tentacoli «La vetta più alta della
Città dei Tempi è il campanile fluttuante!!
Raggiungilo, e da lì sprigiona il tuo potere combattivo!!...
…DISTRUGGI…IL LIMBO DEI
TEMPI…!!!»…nel
«AHHH!!!»...sussulto generale! «Assolvi
il tuo ultimo e più importante
compito.»…«COME DESIDERATE,
PADRONE…
…AHAHAHAHAHAH!!!»…rise a squarciagola
la creatura sguainando le spade! E «OH
NO!!!»…balzando…
…elegantemente sopra tutti loro, spiegando le sue ali!...
…per poi atterrare e galoppare
«EMILIO!!»…incurante dei richiami del
cavaliere coetaneo, fino allo spalancarsi in serie delle porte
automatiche del corridoio affinché uscisse per le vie della
città «Ahh!!»…Nigel
scattò in corsa per inseguirlo, Bill
«NIGEL!!»…cercò di
trattenerlo ma non ci riuscì «Non preoccuparti,
Billy! Ci penso io!! In qualche modo riuscirò a
fermarlo!!...»…attraversando le medesime porte
«Fidatevi di me!!»…si
raccomandò il ragazzo prima di sparire «Nigel,
aspetta!!»…gridò però Juliet
«Vengo con te!! Ahh!!»…e
riuscì per un pelo ad oltrepassare le porte che si stavano
richiudendo quando ecco che anche Bill «Nigel!!
Juliet!!»…stava per accodarsi ma…!!!
«Ahh!!!»…una linea di magia aurea e
fuoco sbarrò il cammino a lui e ai suoi compagni, e a
scatenarla…
…un possente quanto sfrecciante cavaliere «Forse
avete dimenticato che fra lui e voi CI SONO
IOOO!!!»…e brandendo la sua spada
«AAAAAAARGHHHHHHHH!!!»…iniziò
a sprigionare una forza distruttiva!!! «Ahh!!! Ragazzi,
resistiamo!!!...
…e diamoci dentro con tutto il nostro
potere!!!»…esortò il giovane, ed i
compagni «Sì!!»…prepararono
le loro magie mentre Federico roteava la spada pronto ad
attaccarli…
…«AH! AHAHAHAHHHH!!!»…Emilio
nella sua mutazione balzò agilmente all’esterno
dell’arca…
…e procedette il suo galoppo inesorabile tra le rovine.
Nigel giungeva in corsa al suo inseguimento, ma una volta
all’esterno si accorse «E’ troppo
veloce…
…cosa posso fare?!»…ecco
però che
«Ahh!!»…sussultò
nell’udire un nitrito accanto a lui…
…e realizzò di trovarsi al cospetto di una
creatura alata…
…e candida, diametralmente contraria alle attuali apparenze
di Emilio, uno Spirito dei Tempi «You…
…would you…
…help
me…?»…sussurrò assorto il
ragazzino…e quella meravigliosa entità
sembrò dirgli di “sì” solo
con la dolce espressione…
…tanto che Nigel lo montò
agilmente…!...
…e brandì l’arpa indicando la sua
direzione «Ti ringrazio! Dunque allora…al
galoppo!!»…la creatura nitrì
decisa!!!...
…e scattò a tutta velocità!!!...
…in un attimo recuperarono terreno…
…e quando arrivò Juliet erano già
lontani
«Nigel!!...»…esclamò…
…ma poi, nonostante lo vide sparire all’orizzonte,
non si diede per vinta e seguitò a correre!...
…«Ahh!! Forza,
Marilena!»…«Sì!!»…intanto
quei due genitori, Norwena e il parrucchiere, percorrevano i corridoi
di quell’arca avveniristica e fiabesca al contempo, dalle
pareti crepate…
…e Federico
«AAAAAARGHHHHHHHHH!!!»…«Vortice dei venti!!!»…«Danza della terra!!»…«Tempesta di fiamme!!»…«Giostra dei fulmini!!»…rispondeva
ferocemente all’attacco di ben quattro guerrieri e quattro
elementi neutralizzando i loro assalti con potere scintillante e
«AAHHHH!!!»…«AAAAHHH,
DANNAZIONE!!!»…spingendo via Bill, Sabrina
«AAHHHH!!!»…«ACCIDENTI!!!»…Barbara
e Pierpaola!...mentre Luca constatava «E’
spropositatamente forte!»…e Snake
«Proviamo noi!»…«CANNONE GRAVITAZIONALE!!!»…«ARPIONI DELLA NOTTE!!!»…e
poi Loredana «Vi aiuto io!!»…balzando in
alto e liberando «STRASCICO…DI
GELO!!!»…ma Federico
assottigliò lo sguardo «Credete forse di farmi
paura…?!...
…ARGH-AAAAAAAAAAAAAAAAAAGRWHHHHHHH!!!!!»…travolgendoli…
…«AAAH!!»…«AAAHHHH!!!»…«AAH!!!»…e
facendoli cadere a terra…
…«Luchino!!»…«Snake!!»…«Lory!!»…esclamarono
Sabrina, Barbara e Bill preoccupati per i loro cari ma Federico
annunciò rabbioso e determinato «Non avete
compreso di essere nel mio territorio!!! I miei poteri sono un
tutt’uno con l’essenza dell’arca, i
vostri miseri trucchetti!!!...
…NON CI IMPEDIRANNO DI AFFONDARE TUTTI ASSIEME!!!
ARRRRRRRRRRRRRGHHHHH!!!»…«Ahh!!! VIA DI
LI’!!!»…Bill riuscì a
spingere via Loredana e Barbara appena in tempo! La scia luminosa
perforò la parete aprendo un varco immenso lungo le cui
crepe si estesero presto fiamme! «Ahh!!
Attenti!!!»…Sabrina con la magia
innalzò una zolla di terra per proteggere Luca e Snake dal
crollo del soffitto e l’insorgere del fuoco sotto di loro
«E’ inutile!! Quanto credete di poter continuare a
sfuggire, questo posto soccomberà!!! E VOI…!!!...
…CON LUI!!! AAAAAARGHHH!!!
AHHH!!!»…scagliando colpi, e colpi!!...
…tanto da squassare l’intera struttura e
provocarne il cedimento! Marilena
«Ahhh!»…e Rocco
«Ah!»…avvertirono il moto della terra
dal corridoio laterale che stavano solcando e…quando
crollò il soffitto
«AHHH!!...ROCCO!!!»…furono divisi ed i
detriti non tardarono a prendere fuoco «VAI AVANTI
TU!!!»…ordinò il parrucchiere
«NO, IO…!!!...
…NON TI LASCIO, TE L’HO
DETTO!!»…si ribellò lei tendendo la
mano «CERCHERO’ UNA STRADA ALTERNATIVA!!!...
…non mi arrenderò, ma tu raggiungi le nostre
figlie!!!»…«Ahh!!»…la
moglie sussultò, ma lui le sorrise «Coraggio: la
loro vita vale molto più della nostra…!...
…io farò quel che posso per mettermi in
salvo…»…mentre Marilena si ritirava a
stento, così timorosa…ma lui le sorrise ancora
«…e per mantenere la promessa: non preoccuparti
non ho scordato le mie parole.»…tanto che lei
«…ahh! Vado…»…e
lui fu soddisfatto e cercò di forzare la porta che aveva
accanto!...
…«Ahh!»…«AH?!»…Reflexia
e Tiffany altrettanto percepirono la forza che faceva vibrare e
disgregare l’arca «Sta succedendo qualcosa
qui!!!»…esclamò la più
grande, ed entrambe fissarono verso l’alto, quel soffitto che
si crepava e a poco a poco prendeva fuoco facendo spalancare i loro
occhi…
…ma ecco che d’un tratto…la porta fu
sbaragliata sonoramente! (fine-canzone)
…introducendo una donna…incredula di averle
trovate «…!!
MAMMA!!!»…esclamò Tiffany…
…«…!! Ah!! Figlie
mie!!»…«Mamma!!!»…strillò
ancora Tiffany, ma «AHH!!!»…quando sua
madre tentò di raggiungerle un pezzo di soffitto
crollò, sotto gli occhi
«Ahh…!!!»…attoniti di
Reflexia, e solo per pochi millimetri non colpì sua madre,
generando tra loro e lei una linea di fuoco inferocito, che a poco a
poco iniziò a divorare l’intera sala
«Tiffany!!...Reflexia!!»…tese Marilena
la mano (canzone: Claudio
Baglioni - Niente più)
https://open.spotify.com/track/6PD9hEBjCCfn1ugygAXX5
«AAAHHH!!!
MAMMA!!!»…ancora risuonava la voce di Tiffany
«STA ATTENTA!!!»…«IO VI
SALVERO’!!!»…mentre…«Ahh…!»…Reflexia
non riusciva a crederci…
…il fuoco cominciò a distruggere i
monitor…
…a mandare in tilt i meccanismi!...
…a far…saltare! I congegni elettronici della
colonna alla quale erano legate avvolgendola nella sua
sommità…ed iniziando a discendere
lentamente…mentre la barriera fluttuante con i frammenti
dell’Opale Sacro era pronta a disintegrarsi «Mamma,
sta attenta!!!»…esclamava Tiffany, ma Marilena
«Ahh!!...
…non temete…!! Io…!!...
…non me ne andrò di qui prima di avervi portate
via!! Ahhh!!!»…e più volte il fuoco fu
sul punto di travolgerla «Ahh!!!...PENSA A METTERTI IN
SALVO…!!!...
…PAPA’ HA BISOGNO DELLA TUA
GUIDA!!!»…gli ricordò la figlia
maggiore, ma lei «Vostro padre ed io…!!...
…abbiamo bisogno più fra tutto di voi! Non ha
senso la nostra esistenza se sparite, noi…!...
…ci dissolveremmo altrettanto…noi siamo nati per
essere uniti. Per essere tutti quanti una vera
famiglia!»…ed era giunta dinanzi a Reflexia, che
ripeteva incredula «Una
vera…famiglia…?...»…e sua
madre le sorrideva «Madre, tu…?!...
…hai nominato…
…”mio
padre”…»…Marilena le
carezzò il volto «…proprio
così,
Reflexia…»…sussurrò
«Ed io desidero…
…ricominciare. Voglio realizzare quel sogno a cui tanto
tenevi!!...
…io desidero formare una famiglia…
…con quel padre che ami tanto…!...
…e che…!!...
…anch’io…amo…»…«Ohh!!»…Reflexia
sussultò, ed anche Tiffany
«Ahh!!»…mentre Marilena era commossa
«Io voglio stare con voi. Io voglio stare…
…
…con te, Reflexia…!!...»…in
un sussurrò d’affetto «Con te che sei
mia figlia…»…tra le carezze
«E che solo tardi…
…ho scoperto di amare così
tanto…!!...»…«…madre…
…mamma…
…!!...»…«Perdonami, ti prego
figlia mia…
…!!...»…supplicava Marilena tra le
lacrime «Perdonami…!!...
…cara, l’ho scoperto tardi…ma spero non
tardi…troppo…
…p-per impedirmi…
…!...
…d-di tentare, almeno TENTARE!!...di restituirti…
…quella vita che ti avevo dato…e che poi ti ho
strappato! Io te la ridarò a costo di offrire in cambio la
mia!»…e si aggrappò sotto gli occhi
«AHHH!!!»…sbalorditi della figlia alla
solida catena magica che le legava
«Ahhh!!!...ahhh!!!»…tirando con tutte le
sue forze…
…quando Reflexia alzò gli occhi
«Ah!!...mamma
attenta!!!»…poiché il fuoco stava
discendendo vorticosamente dalla colonna…
…«Mettiti in
salvo!!!»…supplicò Reflexia, ma
Marilena «NO!!! O con voi…
…o mai. Io vi amo e non vi lascerò soccombere!!!
NON VI LASCERO’!!!
AHHH!!!»…tirando…!!!...e sprigionando i
suoi poteri…
…mentre la barriera con gli Opali saettò fino a
dissolversi…
…ed i frammenti stavano per cadere su di loro
«…!!!...le
pietre!!!»…esclamò Tiffany, e Marilena
«Non abbiate paura, figlie mie!!! Io…!!!...
…non credo che quelle pietre possano realmente farci del
male!!! Fummo…!!!...
…noi, spontaneamente a metterci contro il loro potere di
giustizia e d’amore!! Dobbiamo…!!!...aprire il
nostro cuore, se restiamo unite e ci teniamo per mano riusciremo a
resistere!!!»…«Ahh!!!»…Reflexia
sussultò…ma ecco che sentì le dita di
Tiffany sfiorare la sua mano…
…la guardò con la coda
dell’occhio…e si vide rivolgere da lei un sorriso
d’affetto…e di complicità…
…un sorriso che le esortava a sperare…quando i
frammenti dell’Opale si adagiarono a terra, tra le
fiamme…e liberarono la loro luce «RESISTETE,
RAGAZZE!!!»…esclamò Marilena tirando
più che poteva le catene magiche e liberando
scariche…«Noi teniamo duro…
…!!!...»…espresse Tiffany e strinse i
suoi occhi e i suoi denti più che poteva, lo stesso fece
Reflexia…!!!...
…in istanti di eruzione e luce…!!!...
…fino a che
«…AHHHH!!!»…grazie alla
tenacia di Marilena…le catene finalmente si spezzarono!!!...
…«Ahh!!! Siamo
libere!!!»…esclamò Tiffany…
…e quella madre…sorrise alle sue due
figlie…
…Tiffany venne avanti…e prese per mano
Reflexia…contenta di essere con lei, e questa aveva occhi
così ingenui e spiazzati che però incrociarono le
carezze di sua madre…che la rassicurò
«E’ passato…
…e ben presto anche tu avrai un tuo
futuro…»…«Ohh…
…!»…Reflexia era commossa, ed i tre
frammenti di Opale, tre come loro, sembravano non far loro
più alcun male…ma anzi…luccicare in
perfetta sintonia con il loro animo, e l’amore che era nato
al suo interno…(fine-canzone)
…«Ahh!! Che
succede?!!»…esclamò Nadia
dall’interno della gabbia…
…rabbrividendo assieme al marito
«OH…DIO MIO…
…!!!...»…quando videro le pareti
creparsi ancor più…
…e quel fuoco minaccioso seguire scrupolosamente le crepe
sulla struttura…
…«Uhmuhmuhm!»…Federico
sogghignava, con la spada ancora saldamente alla mano…
…Bill
«Ah-hhh…!»…ed i suoi compagni
erano a terra, e la sala del trono progressivamente prendeva
fuoco…
…«Billy!!! Ahh!»…Erminia
stava per accorrere in suo soccorso ma Saverio la trattenne
«Sta ferma!!»…«Ahh!! Ho paura,
Saverio!! Nostro figlio e i ragazzi non possono farcela, è
troppo forte!!»…
…«Perché non dai ascolto alla mammina,
Billy?!!»…lo sbeffeggiava
quell’agguerrito avversario
«RITIRATI…ormai è più che
evidente che tu ed i tuoi amichetti avete perso! Il Limbo dei Tempi non
ha speranza!!»…
…mentre Nigel si teneva ben saldo al suo destriero bianco e
alato…
…ed Emilio «Ah!
AHH-HHH?!!!»…nella sua mutazione centauriforme si
rendeva conto di essere inseguito fra le vie della deserta
Città dei Tempi…
…«Accettate con dignità la vostra
capitolazione…»…li invitava Federico,
ma Bill…
…!!...fece resistenza «Non
ancora…»…rialzandosi lentamente nella
«Uhmf?!!»…sorpresa del suo
avversario…
…Mimmo e Nadia si guardarono fulmineamente! «Sta
per crollare…»…accennò lei
impallidendo, e lui «Siamo spacciati!
Ahh…!»…i monitor
impazzivano…per poi essere consumati dal fuoco che
abbagliava gli occhi di quella coppia di genitori…
…solo che le sbarre della gabbia ebbero una strana
reazione…si illuminarono di una luce che segnava
l’epilogo della loro attività, e quando Nadia tese
la mano
«Ahh-hh…!!»…«Attenta,
Nadia!!»…ma lei si volse
«…sono isolate. L’elettricità
è stata interrotta!»…e
infatti…l’illuminazione stava calando, lasciando
spazio ad un buio inquietante…
…«Ahh!! NON NE HAI ANCORA
ABBASTANZA?!»…Federico puntò la spada
contro Bill, ed esclamò «ADESSO TI SISTEMO
IO!!»…ma una voce gridò
«NEANCHE PER SOGNO!!»…e
«Uhmf?!!»…mentre il cavaliere dorato
sbigottiva Flavia corse avanti «Levati di lì,
Flavia, è pericoloso!!»…«Ti
ucciderà!!»…esclamarono Bill e Barbara,
ma lei spalancò le braccia per proteggerli «Niente
paura, io…!!...conosco questo
ragazzo!!»…mentre lui la minacciava con occhi
stretti «Appunto perché mi conosci dovresti sapere
che faccio sul serio…
…spostati…la tua presenza qui non è
gradita…»…«Non me ne importa
un fico secco! Non me ne è mai importato! Né mai
me ne importerà rassegnati,
Federico!»…«Uhmf!!!»…«A
me passano attraverso i tuoi urli! Non mi spaventano le tue minacce! Mi
lasciano indifferente le tue risorse! Per me sei
innocuo!!»…parole che fecero indignare lui
«Esattamente…»…parlò
la ragazza…
…raccogliendo da quel terreno dissestato il peluche di
Biancomiao, alquanto sporco e consumato ma ancora integro, prima che le
fiamme avessero potuto inghiottirlo «…come una
persona…che non sa cosa sia la luce della speranza.
Io…
…conosco perfettamente questa luce.»…e
strinse al cuore il pupazzo, destando meraviglia e sbigottimento
nell’avversario che indietreggiava dinanzi a tanto coraggio
«Questa…mi ha accompagnato in tutti i miei
giorni…!...
…non posso credere che tu sia indifferente alla sorte che
potranno avere le persone della tua famiglia! Gente che ti ha messo al
mondo! I tuoi genitori!! Loro…
…tu li hai rinchiusi da qualche parte, ne sono
sicura…»…«Ahhh…!!»…«Ed
il tuo fratellino…
…lo hai spedito a combattere una guerra ingiusta!! E a
compiere un imperdonabile atto di distruzione!! Come puoi essere ancora
così sicuro delle tue
azioni?!!»…«B-Basta, io…!!
NON VOGLIO ASCOLTARTI!!»…si tappò le
orecchie Federico, ma Flavia gridò più forte
«E ASCOLTERAI, INVECE!!!»…avanzando
«Credi forse…
…che Mattia possa essere felice in qualche modo da
lassù, osservando te distruggerti, e distruggere coloro che
hai
attorno…?»…«AH!!»…dilatò
gli occhi sconvolti il cavaliere «NON NOMINARE MATTIA!! NON
VOGLIO SENTIRE QUEL NOME DALLA TUA BOCCA,
FLAVIA!!!»…«PERCHE’?!! Sia io
che lui siamo persone che ti hanno amato!! E se non sono felice io sono
certa che anche lui si sente così male, se ti ha voluto bene
veramente!!»…«AAAHHH!!!»…gemette
il ragazzo indietreggiando tra le fiamme, e Flavia esclamò
ancora «Se vuoi ritrovare un briciolo di
lui…!!!...ALLORA ONORA LA SUA MEMORIA!!!...
…non seguitare ad infierire ancora, più di quanto
tu non abbia già fatto, sulla sua anima, è
ingiusto!!!»…«Ahhh…!!!...STA
ZITTAAAAAA!!! COSA VUOI SAPERNEEE!!!»…agitando la
spada «AARGHHH!!!»…liberando un
raggio…
…!!!...e sotto gli occhi dei combattenti a terra che
sconvolti gridarono «FLAVIA!!!!!!!!»…
…la ragazza
«AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!»…fu
centrata in pieno!!!...
…e spinta via con tutta la violenza possibile, lungo un buco
che si aprì nel muro e sembrava non avere fine!!!
«Ragazzina inetta…!!...
…tu con i tuoi stupidi amoretti da film adolescenziale cosa
credi di conoscere dell’amore vero e dello STRAZIO che ne
segue di fronte alle ingiustizie del
mondooo?!!!»…in un gemito lacerante da parte di
Federico che si dimenava, scosso da inquietudine…
…«...AAAAAAAAAAAAAAAHHHH!!!
AHHH!!»…Flavia fu letteralmente sbalzata in
un'altra stanza da quel getto magico, fino a cadere a terra…
…con gli abiti bruciacchiati…ma la sua mano
sporca di cenere stringeva ancora quel peluche ormai divenuto quasi
nero…quando «Ahh!!»…qualcuno
che si trovava lì, al di là di una gabbia, si
accorse della sua presenza «Nadia! Ma quella non
è?!»…ma Nadia l’aveva
già riconosciuta «…!!
FLAVIA!!!»…
…tanto che Flavia
“Nadia…!”…avvertì
dentro di sé e
«Ohh-hhh…»…nonostante fosse
stremata, dolorante…
…sotto lo sguardo totalmente sospeso dei suoi due padroni di
casa spettatori…
…si girò…e dischiuse a poco a poco gli
occhi…
…che si fecero ogni secondo meno appannati…
…fino a mettere a fuoco un volto amico…che
seguitava ad invocarla «Flavia…!...
…che…c-cosa ti è
successo…?!...»…«Ohh…Nadia…»…Flavia
tese la mano, ma «Ahhh!!!»…gemette di
dolore, ed altrettanto Nadia tese la mano oltre la gabbia
«Flavia!!!»…ma…non poteva
raggiungerla…
…ed intanto il fuoco si faceva lentamente strada lungo la
sala…
…«Che cosa le hai fatto…?...
…!!»…mormorò cupamente Bill,
rialzandosi…
…e fissando il suo avversario «Sei un
bastardo!!!»…«Tutti coloro che osano
ancora profanare la memoria del mio amore infelice dovranno morire
miseramente…»…sussurrò
Federico, nonostante fosse molto provato nell’anima, ma aveva
ancora forza di avanzare e combattere…mentre Bill
«Noi…
…!!...ti impediremo di seminare ancora
dolore…!!...»…compì un
prodigioso atto di forza…
…rimettendosi in piedi!...
…e caricando…nello stupore di
Federico…i suoi ventagli di energia magica…
…l’animo e le emozioni erano sospese per gli
spettatori…Erminia, Saverio…
…Caterina, Benedetta…Hermes, Victor,
Stelvio…Sofia,
Viviana…Thomas…Cetty…
…mentre Bill annunciava «Compagni! Non possiamo
arrenderci…
…!! Nigel che ci ha guidati conta su di noi!! Il mondo
intero…
…è appeso al nostro operato!! Non possiamo darci
per vinti proprio adesso…sicuramente nel nostro cuore
alberga la forza per combattere ancora!! E sconfiggere il nostro
nemico…»…(canzone: Irene
Grandi - Alle porte del sogno)
https://open.spotify.com/track/0BUgplh0pOdWmXmoYjCW7k
…tanto che anche le armi a terra degli altri si illuminarono
della luce degli elementi…e Luca si rialzò a
stento, raccogliendo il suo bazooka «…è
vero non possiamo gettare la spugna
così…»…«Contano…su
di noi…!»…e fu in piedi anche Sabrina
«Noi non ci arrendiamo…vale la pena lottare fino
all’ultimo!»…tornò a testa
alta Barbara…
…«Uh-hhh…!...sì…
…se ora fosse qui ci
esorterebbe!»…disse Loredana sguainando di nuovo
la sciabola «Non dobbiamo
deluderlo!»…pronunciò sempre la
ragazza, e Pierpaola chiudeva gli occhi con la sua arma che tornava a
saettare «Vincent, ti prego…
…dammi il coraggio che hai avuto tu per lottare fino
all’ultimo. Trasmettimi la tua
forza!!»…«Ragazzi…facciamo
come Pierpaola, concentriamoci sul volto di chi più
amiamo!»…invitò Snake, e tutti
sembrarono ascoltarlo, Loredana sussurrò «Figlio
mio…dal Cielo dammi tu la
forza…»…«Dalla anche a
me…»…socchiuse gli occhi
Bill…e con la ragazza amata si vennero incontro fino a farsi
l’uno al fianco dell’altra…
…Federico induriva il suo sguardo…
…la spada nella mano ancora luccicava di luce
aurea…
…mentre Bill invitava «…a-attacchiamo
un’altra volta!! E tutti
assieme!!»…«SI’!!!»…risposero
tutti…
…il nemico ringhiò
«…mmm…!!»…e si
preparò a reagire…
…e mentre Erminia sussultava
«Ahh!!»…di emozione, Bill balzava in
aria…
…iniziando a piroettare liberando magia dai suoi ventagli
«Scarica…EOLICA!!!»…e
dietro di lui…Barbara «Spirale incandescente!!!»…poi
Pierpaola «Cra!»…«Razzi fulminei!!!»…e
Sabrina «Pioggia
rocciosaaa!!!»…
…Federico alzò la spada per pararsi!...ma poi
giunsero «BAZOOKA
COSMICOOO!!!»…«SFERE CREPUSCOLARI!»...che
si unirono all’assalto collettivo, e lo fecero scivolare
indietro!...«Frecce
di ghiaccio!!!»…e scivolò
ancora, e ancora!!...
…gli occhi dei guerrieri chiusi nella concentrazione
“Non è ancora finita…”
pronunciò Bill tra i pensieri…
…gli sguardi degli spettatori abbagliati da quella
miracolosa e inaspettata reazione!...
…quello dell’avversario determinato a
respingerla…
…Stellina abbaiava nel centro dello scenario, quasi a
chiedersi come sarebbe finita! (fine-canzone)
…ma nella sala di controllo
«Ahh-hhh…!»…Flavia si
rialzava a stento «Flavietta…
…!...»…la chiamò Nadia da
oltre la gabbia, e la ragazza avanzò con passo affaticato
«…N-Nadia…!...
…s-signor Mimmo!»…«Per
fortuna almeno tu ti sei salvata.»…le disse il
padrone di casa, e Nadia «Che…cosa sta
succedendo?!»…domandò temendo la
risposta «Nella sala centrale stanno
combattendo…!»…«Ahh!!
Federico!!!...
…Emilio!!»…esclamò Nadia in
preda alla più cieca preoccupazione, ma Flavia si
aggrappò alle sbarre «Non temere!...
…Nigel, suo fratello Bill, Juliet, e tutti gli altri stanno
cercando di fermarli! Vedrai! Vedrai Nadia, ce la faranno!!...
…ce la faranno…»…reggendosi
saldamente per non cadere stremata, mentre Nadia la carezzava commossa
«Temevo non ti avrei più
rivisto…»…«…
…anch’io sono felice…
…amica
mia…»…pronunciò Flavia
commossa…e poco dopo
«…mamma…»…ed anche
colei alla quale parlava versava lacrime «…avevi
ragione tu…
…sperare…concede sempre la realizzazione dei
nostri sogni…
…a-almeno…!...ci siamo potute
salutare…»…«Vedrai,
sarà molto più che
questo…!»…esclamò Flavia
nonostante avesse poco fiato…e ripeté
«Molto più che questo!...
…noi…ci salveremo. Tutti quanti.
Ohh!!!»…ma d’un tratto gli occhi di
Nadia si spalancarono travolti da una luce incandescente
«ATTENTA,
FLAVIA!!!»…«OHHH!!!»…per
un pelo la ragazza si scansò, gettandosi a terra per non
venire travolta dal fuoco!!...
…questo però avvolse le sbarre della
gabbia…lasciando insorgere sgomento negli occhi di Flavia
«NADIA!!!»…che vide la sua amica
imprigionata nel pericolo: Mimmo si gettò su Nadia per
proteggerla…
…ma la stanza cominciò a crollare, e la terra a
tremare, tanto che «AAHHH!!! NADIA!!!
AAAAAHHHHH!!!»…Flavia tentò di
raggiungerli ma scivolò all’indietro, in quanto
l’arca sembrava inclinarsi!!!
«FLAVIA!!»…gridò
Nadia…
…ma poco dopo
«AHHH!!!»…trasalì
poiché il muro dietro di loro…si crepò
fino a squarciarsi!!! E rivelare cielo e nuvole!!!...
…poiché l’arca si era innalzata sopra
la Città dei Tempi…
…mentre il fuoco la cingeva sempre più…
…il vento cominciò ad esercitare forza
risucchiante, per un pelo Mimmo riuscì ad afferrare la mano
della moglie «NADIAAA!!!»…ed impedire
che costei «AAAHHHH!!!»…fosse
inghiottita da quella forza prodigiosa, ma ecco che…
…parte del soffitto crollo!! Cadendo
«AAAAHHH!!!»…sulla mano
dell’uomo, ferendola e…!!!...
…«AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHH!!!»…«NADIAAA!!!!!!!»…«…!!
OH, NO!!!...
…!!! NADIA!!!»…gridò Flavia
disperatamente ma fu inutile…
…la donna fu attratta dal vento, e scivolò in
cielo aperto…
…«NAAADIA, NOOOOOOO!!!»…si
piegò in ginocchio, frustrato e addolorato, il marito!...
…mentre Flavia…ancora incredula d’aver
assistito a quella scena…si rialzava
lentamente…imbambolato il suo sguardo…
…sembrava aver dimenticato del fuoco…e del
terremoto…tanto che si avvicinò senza la minima
difficoltà a quella gabbia…la cui consistenza
stava venendo consumata dalle fiamme…
…che accompagnavano gli sconsolati singhiozzi di
Mimmo…
…Flavia…dagli occhi umidi di lacrime e di
tristezza…guardò il peluche bruciacchiato che le
era rimasto tra le mani…
…mentre Nadia cadeva a peso morto…
…la cameriera constatò che ormai di quelle sbarre
imprigionanti non era rimasta altro che cenere…
…tanto che riuscì ad oltrepassarle…
…e ad…accostarsi a quell’uomo disperato
e in lacrime…
…ponendogli una mano dolce…e delicata sulla
spalla…
…quando ecco che (canzone: Shania
Twain - From this moment)…!!!
«AHHH!!!»…Nadia cadde sul dorso di uno
dei bianchi cavalli alati, uno Spirito dei Tempi
«Ahh!!»…incredula lei stessa per averlo
conosciuto…
…Flavia si chinava…sussurrando con la voce di una
piccola, discreta fata «…coraggio, signor
Mimmo…»…e lui
«Ahh!!»…sussultava con sguardo
ingenuo…
…il miracoloso cavallo candido nitriva nobile ed
eroico…Nadia vi si aggrappava saldamente «Ahh!...
…tu mi hai salvato…?»…
…e Mimmo si volgeva attonito «Co-Come sei
entrata?!»…ma lei sussurrava
«Shhh…
…dobbiamo andarcene di
qui…»…sorridendo…al
disorientamento di lui, e tendendogli quella mano che lui era troppo
spiazzato per afferrare…tanto che la prese lei con dolcezza
«…su, facciamoci
forza…»…lo esortò, e lui
«Ma…»…tra le
lacrime…
…mentre la moglie era al galoppo nel cielo…
…«Dobbiamo fare ciò che lei avrebbe
voluto: e questo è dunque…
…lottare fino all’ultimo: noi dobbiamo fare il
possibile per salvarci, signor Mimmo…»…
…mentre l’epico nitrito vibrava nel cielo, e
Nadia…!...
…smarriva i suoi occhi nella meraviglia
dell’immensità del Limbo dei Tempi…
…«Lo tenga lei, ci ha
accompagnati.»…«Oh-h…!»…Flavia
porse il peluche tra le mani di Mimmo «E mi segua: io
sono…esperta di corridoi e pertugi segreti. Vedrà
che assieme…
…troveremo la via…per tornare a casa. Coraggio.
Coraggio! Su, venga: Nadia sarebbe…
…orgogliosa di noi, non dobbiamo
deluderla…»…tanto che
lui…seppur imbambolato…non poté
evitare di muovere il primo passo, poi il secondo, e il terzo con
quell’andatura un po’ goffa che si era sempre
ritrovato…
…con la sua mano guidata da quella di lei, così
gentile e premurosa…
…«Ti prego, aiutami a salvare la mia
famiglia…»…esprimeva Nadia tenendosi
stretta alla candida criniera e solcando le nuvole…(fine-canzone)
…quando nel frattempo…(canzone: Melanie
C - I turn to you)
…nell’eco di un nitrito lacerante e di una risata
«AHAHAHAHAHAHAHAHHHH!!!»…perfida e
metallica che squarciava il deserto di un mondo magico, Emilio
innalzava le sue molteplici spade in segno di trionfo galoppando sul
suolo della Città dei Tempi!...
…ma quello spirito bianco determinato e cavalcato da un
giovane biondo ed audace non si arrestava “Ti
fermerò, Emilio.”…pensò
Nigel, sfoderando l’arpa “Ti impedirò di
distruggere il Limbo dei Tempi.”
…«AHAHAHAH!!! QUESTA VOLTA NON MI SCONFIGGERAI,
PICCOLO E SCIOCCO AVVOLTOIO!!!...
…TI FARO’ SCONTARE ASPRAMENTE TUTTO IL
PASSATO!!!»…
…tanto che Nigel caricò «Ciclone della luce…!»…
…ma Emilio rispose «AHAHAHAH!!! COMINCIA A CONTARE
ALLA ROVESCIA…
…AHAHAHAHH!!! SAETTE
D’ACCIAIOOO!!!...
…VAI!!!»…iniziando a scagliare
«Ahh!!»…
…una moltitudine di fulmini che a metà strada tra
lui e il suo avversario si trasformavano in taglientissime lame
saettiformi! Lo Spirito dei Tempi balzò!...
…Nigel dovette guidarlo abilmente per schivare colpo, dopo
colpo! E non rimanere trafitto «AHAHAHAHHH, TU ED I TUOI
STOLTI AMICHETTI PERIRETE…
…!!!...
…NON AVETE PIU’ SCAMPO
ORMAIII!!!»…spalancando le sue ali diaboliche e
balzando in volo verso una costruzione sospesa «Ahh!! Il
campanile fluttuante!!»…esclamò Nigel
riconoscendolo ed anche lo Spirito dei Tempi spalancò le
piumate ali bianche ma…
…«ARGHH!!! TRANSITO VIETATO!!!
AAAAAAAAAAAARGHHHHHHH!!!»…in una raffica senza
pari di saette metalliche!!! Nigel innalzò una barriera di
luce con la sua arpa…e poi si caricò di potere
«Siluri
luminescenti!!!»…accendendo il suo
corpo…
…ed esprimendosi in una moltitudine di bolidi magici che
lottarono con la determinazione più accesa contro i colpo
del perfido centauro alato…
…il cielo del Limbo dei Tempi fu sconvolto dalla luce magica
emessa dai loro assalti…!!!...
…mentre in quel frattempo Federico era spinto sempre
più indietro dalla determinazione dell’attacco
combinato…ed ormai sentiva il calore delle fiamme dietro la
sua schiena reclamarlo con impazienza
“Maledizione…”…pensò
“Ahh!!...sto cedendo!!”…(fine-canzone)
…quando Reflexia spalancava la porta della sala di controllo
«Ahh!!»…ma né lei
né sua madre e sua sorella trovarono all’interno
altro oltre a distruzione e fiamme…
…«Ahh!!...Rocco!!...mi
senti?!!»…chiamò Marilena, ma Tiffany
la prese per mano «Mamma! Papà non è
qui!! Dove può essere andato?! In…che direzione
l’hai visto allontanarsi, sforzati di
ricordare!!»…
…ma proprio in quegli stessi istanti, Reflexia, dal monitor
principale miracolosamente ancora in funzione
«Ahh!»…e circondato da rottami
carbonizzati, vide la proiezione di una battaglia aerea fra due
entità magiche e alate nella Città dei
Tempi…
…a cavallo di una delle quali riconobbe
“Nigel…
…!!”…ma poi…il monitor
esplose per il cortocircuito! «Ahh!! Nigel!!» la
creatura tese le mani verso il monitor ma fu inutile, solo che in
quell’istante
«Marilena!!!»…una voce chiamò
e lei trasalì
«Ahh!!...ROCCO!!»…e Tiffany
«PAPA’!!!»…«AH!
TIFFANY!!!»…esclamò lui e la ragazza
gli corse incontro ad abbracciarlo con tutto l’affetto, lui
la stringeva commosso «Tiffany…!!...figlia
mia…»…scandì con la
profondità del suo amore mentre Reflexia si era girata e li
guardava con occhi incerti, timorosi…ma sua madre le si fece
accanto e le prese la mano sorridendole, ed esortandola senza parole a
pensare che non vi era niente da temere…
…«Ti sei salvato…! Mamma lo
diceva…! Ne era
convinta…!!»…esclamava Tiffany tra i
singhiozzi, lui le carezzò i capelli, dopodiché
la lasciò…
…ed i suoi occhi…poterono incrociare quelli
luminosi della creatura…
…si vennero a poco a poco incontro…
…lui la fissava intensamente…
…e lei sussurrava
«…papà…Rocco…»…alzando
la sua mano tremante dagli artigli fosforescenti…
…lui versò lacrime da quegli occhi
così seri…e pronunciò
«…per fortuna…
…stai
bene.»…«Ahh!»…il
cuore di lei sussultò, e lui ripeté
«Per fortuna…stai bene, figlia
mia!...Vanessa…!!»…«Ahh!
Papà Rocco…»…«Ho
tanto desiderato di rivederti…
…io…!!!»…«Ahh!!!»…ma
lei si gettò ad abbracciarlo, e si strinsero forte,
forte…
…regalandosi tutta l’intensità
dell’affetto che li legava…sotto gli occhi
contenti, e rasserenati di Marilena e di Tiffany, che si
sorridevano…
…dopodiché Rocco se la volle guardare, le
carezzò i capelli…e le disse sorridendole
«Avrai…
…tutto quello che meriti, dalla vita. Te lo garantisco.
TUTTO…quello che hai sempre meritato. Poiché sei
splendida, ed io ti amo come se fossi la mia vera figlia. Tu SEI mia
figlia…Vanessa…
…Reflexia…»…e
lei…gli passava la mano artigliata tra i
capelli…ma dolce era la sua espressione
«…e tu sei mio padre, papà
Rocco…»…tanto che lui disse compiaciuto
raccogliendole la mano «Allora...
…tornerai al negozio al lavorare con
me?»…«Ahh! Ma
io…!!»…«No, non voglio
sentire! Sì…
…lo so che per ora non hai un corpo da essere umano. Ma se
sarà necessario io farò in modo che una creatura
come te sia accettata e ben accolta tra la gente. PERCHE’ LO
MERITI. Perché tu sei buona. Ed io…
…ho tanto bisogno di te. Al negozio…
…e nella
vita…»…«Oh, papà
Rocco…»…mormorò
lei…
…ma poi ebbe un sussulto interiore «Oh!
Nigel!»…«Che cosa dici,
Reflexia?»…le chiese sua sorella, e sua madre
«A cosa ti riferisci?»…ma lei
indietreggiò
«Perdonatemi…»…rivolgendosi a
tutti loro «Ma io…
…!...debbo aiutare
Nigel…!!...perché…
…!! So che è in pericolo! Ed io non posso
abbandonarlo…
…io lo amo…»…tanto che i
suoi familiari la guardarono con il sorriso…e Rocco ammise
«Lo sappiamo. Sappiamo che lo ami. E ti comprendiamo. Ti
raccomandiamo solo di avere cura di
te.»…«Sii
prudente!»…la esortò Tiffany, dicendole
inoltre «Non permettere che ti facciano del
male!»…«Non appena puoi…torna
da noi…ti
preghiamo.»…mormorò sua madre, e
Reflexia, ogni secondo più convinta
«…sì…
…
…! Sì, io…!!...
…lo farò!»…ricevendo un
sorriso che sciolse le sue ultime titubanze…
…affinché lei ricambiasse, rivolta a tutti
loro…!...
…e spiegasse le sue ali!! Tuffandosi nel cielo aperto
attraverso quel buco formatosi oltre i resti della gabbia…
…intanto Rocco mise le sue braccia attorno al collo della
moglie e della figlia…e con un sorriso compiaciuto
pronunciò «Vi porto in
salvo.»…ma Tiffany «Papà!! Un
momento!!»…«Oh?»…«Billy
e gli altri stanno ancora combattendo!! Sono qui!!...noi non possiamo
abbandonarli!!»…tanto che Rocco le
guardò entrambe…
…e poi ammise «…hai ragione, figlia
mia!»…
…mentre Federico scivolava ancora…
…ed un istante prima di finire tra le fiamme
«AHHH!!!»…l’attacco
riuscì a disintegrargli la spada!!!...
…il ragazzo cadde a terra e Bill esclamò
«E’
finita!!!»…«Questo vuol dire che abbiamo
vinto?!»…parole di Sabrina pronta a lasciar libero
l’entusiasmo…
(canzone: Melanie
C - I turn to you) Quando intanto Emilio rinunciava
«OHP!»…a battere Nigel in quel confronto
di assalti magici e lo sfidava in una contesa di velocità,
balzando da una nuvola all’altra per raggiungere il campanile
spezzato e sospeso nel cielo tra i detriti fluttuanti: Nigel fece lo
stesso comandando al suo destriero «Coraggio,
inseguiamolo!»…e questo nitrì!...
…«AH, AHAHAHAHAH!!!»…il
ragazzino mutato non si dava però per vinto ed accompagnava
ai suoi balzi le raffiche di saette-lama contro il suo coetaneo
avversario, Nigel replicava agilmente con i bolidi di luce!...
…più erano in alto, più lo scontro
intensificava «AHAHAHAH…
…DA QUEL CAMPANILE AVRO’ ALLA MIA PORTATA
L’INTERA CITTA’…
…!!!...UHMUHMHM! BASTERA’ LIBERARE I MIEI
POTERI!!»…«STAI COMMETTENDO UN ERRORE!!
Federico vuole disintegrare l’universo, tu non sarai di certo
risparmiato!!»…«TI SBAGLI!! MIO FRATELLO
MI AMA, MI HA PROMESSO AFFETTO E COMPLICITA’ ETERNI SE
ESEGUIRO’ I SUOI ORDINI!»…«Ma
vuoi aprire gli occhi?!!»…lo esortava Nigel tra
uno scambio di colpi e l’altro «Le sue parole sono
un inganno!!»…«E ALLORA?!! A CHI DOVREI
CREDERE, DELLE PAROLE DI QUALE UMANO MI DOVREI FIDARE?! DI QUELLE DI
MIO FRATELLO…
…O DI UN AVVOLTOIO BUGIARDO COME
TE?!!»…e furono dunque sulla sommità
del campanile, a fronteggiarsi con la determinazione dello sguardo
«Tuo fratello in questo momento non è in grado di
amare nessuno!! E’ sconvolto!!...e brama solo la
distruzione!!»…«SE BRAMA LA TUA HA
PIENAMENTE RAGIONE!! TU…
…!! CONSUMI TUTTO AL TUO CAMMINO, E SEI IL RESPONSABILE
DELLA DISGREGAZIONE DELLA MIA FAMIGLIA! MERITI DI MORIRE NEL MODO
PIU’ CRUDELE…»…sfregando le
lame delle spade strette dai tentacoli in un assordante concerto
dell’acciaio! «Ah!! Non mi importa di
ciò che pensi di me…»…Nigel
preparò ancora una volta l’arpa «Ma
così facendo butterai via la tua vita!!! Ti negherai
l’unica possibilità di avere ancora un
futuro!!!»…«TACIIII! IO…
…NON TI ASCOLTERO’ MAI, NEANCHE IN PUNTO DI
MORTE!!!»…collegando con una linea di fulmini le
sue spade e le spalancate ali «Ahh!! Fermati, te ne
prego!!!»…«MAAAI!!! AHHHH,
AHAHAHAHAH!!!»…liberando una scarica elettrica
senza precedenti che «AAHHHH!!!»…spinse
indietro nonostante il tentativo di pararsi magicamente il ragazzino
con il suo sofferente destriero!!...fu tanto forte che Nigel fu
sbalzato!!...
…«AHAHAHAH!»…Emilio fu
soddisfatto, e si avventò contro il suo avversario! Due
tentacoli si liberarono delle spade che brandivano…e coi
loro artigli afferrarono il collo di Nigel «AHAHAH, ORA
PERIRAI!...
…TU NON SEI DEGNO DI ESISTERE, SPREGEVOLE
TRADITORE…!!!...»…
…erano sulla soglia del campanile…Nigel aveva
dietro di sé il vuoto e di fronte le spade del nemico che si
innalzavano pronte ad assestare il colpo di grazia!...
…“No…non è giusto che tu sia
un’altra vittima della malvagità
altrui!!!”…pensò saldamente il
ragazzino…
…e stringendo gli occhi concentrandosi in tutti i suoi
poteri espresse “Angelo…angelo che mi accompagna
ti prego dammi la forza di
fermarlo!!!”…«AAAAHHHH!!!...
…DI’ PURE ADDIO ALLA
VITA!»…«NO!...
…stai equivocando!!»…replicò
inaspettatamente l’altro
«OH?!!!»…Emilio restò
sbalordito…
…quando Juliet, giunta ai piedi del campanile
guardò verso l’alto chiudendo gli occhi
«Oh…Nigel…
…!!»…concentrando i suoi poteri nel
pugnale…
…e Nigel fu improvvisamente rinvigorito
«Perché quello che saluterà la vita che
finora ha condotto…!!!»…immaginando in
un solo flash il volto di tutti i suoi cari ed afferrando,
all’improvviso, un paio di tentacoli e stringendoli con forza
«SEI TU!!!»…liberando luce dalle sue
stesse mani «AHH?!!! NOOOOOOOOOOOOOOO!!!...
…AAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!»…la
luce fulminò il corpo di Emilio!!!...Nigel colse
l’occasione: raccolse l’arpa! Sfoderò le
lame…
…e si esibì in una piroetta massacrante
«WHA-AHHHHHHHHHH!!!!!»…gridò
di dolore il suo avversario fino a che…!!!...i tentacoli
caddero miseramente assieme alle loro spade, tagliati alla radice!
«Ed ora…!!»…Nigel si
preparò: balzò sfondando col potere il tetto del
campanile…
…l’arpa giunse tra le sue mani e così
una freccia dorata che lui infilò tra le corde: gli
bastò tirarle «…!!!...
…FRECCIA…
…PURIFICANTE!!!»…quando la
luce travolse il suo arco improvvisato…
…e poi scoccare!!!...
…«AHH!! NO…!!...
…GHIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHH!!!»…Emilio
fu colpito in pieno: la consistenza magica della sua mutazione si
crepò…! Prima di poco!...
…poi iniziò a disgregarsi! Sempre di
più! Fino a che «NOOOOOOOOOOOOOOooooOOOOOooooo
…hhhh!!!»…un fascio di luce si
innalzò attraverso di lui fino ad inghiottirlo…
…consumando quella freccia…(fine-canzone)…
…e tutto il suo potere, il ragazzino cadde a terra, nello
squasso sonoro della sua armatura profondamente consumata dalla
magia…
…i suoi occhi erano chiusi…
…anche Nigel atterrò con destrezza, e fissandolo
decretò «E’
finita…»…
…così come Bill puntava i suoi ventagli alla gola
di Federico a terra «E’
finita!!!»…
…nella sospensione del fiato di tutti, mentre la sala del
trono era quasi ormai divorata dalle fiamme…
…immobile Federico…dallo sguardo
indignato…
…mentre Bill scuoteva il capo e mormorava «Non
capisci che è un grosso sbaglio…?...
…io…!!...potrei ancora
ucciderti…perché tu non sei ancora morto: se ora
affondo questi ventagli, tu…!!...
…!!...
…Federico…»…fissandolo…in
quello sguardo che sfuggiva «…tu hai ancora un
corpo, ancora un’anima, so che è sconvolta, so che
è straziata dal dolore…
…e sebbene so che non mi crederai io sono cosciente che la
tua vita è stata triste al punto da rendere la distruzione
preferibile a qualsiasi alternativa, ma credimi…non
è così…
…e…!...si spreca
troppo…nell’affidarsi a questa
convinzione…ti prego…
…!!...un tempo eravamo amici…non so per te questo
cosa ha significato ma per me molto…perciò io ti
prego…
…hhh…!!...
…per una volta…!!...una volta almeno ascolta il
mio consiglio…
…il mio consiglio da amico: non ti distruggere. E’
il solo favore che ti imploro, per il resto non dovrai fare niente,
penseremo a tutto noi!...
…ti aiuteremo…
…ti guideremo…per favore affidati, se
è un atto eroico quello a cui aspiri allora questo
sarà di certo-!!»…ma
«Uhm…
…!!»…l’astio di
quell’espressione si tramutò presto in un ghigno
soddisfatto…
…ed inquietante…
…tanto che Bill pur restando immobile comunicò
con la coda dell’occhio ai compagni di stare
all’erta «Hai dato di nuovo prova della tua
ineccepibile capacità verbale, Bill…
…uhmuhmuhm! Un vero peccato che tu possegga solo
quella…dunque secondo i miei calcoli non ti
servirà a salvarti dall’imminente
distruzione.»…«…!! Che cosa
dici?!!»…il ragazzo sussultò…
…e Drake…sulla sommità
dell’arca in fiamme…
…spalancò di colpo quell’occhio finora
socchiuso!...
…e ruggì profondamente…
…«Non
capisci…?...!»…provocò
Federico il suo coetaneo, e svelò «Avevo
già previsto tutto questo. E naturalmente avevo preso i
provvedimenti. Mi hai sottovalutato, Bill…
…ed è stata l’ultima volta: tu non mi
conosci ancora…e quello che finora hai sperimentato di me
contrariamente alle tue aspettative era soltanto
l’inizio…»…
…pronunciò il solo apparentemente sconfitto
cavaliere dorato, generando un consulto di sguardi tesi fra i
presenti…
…Drake spalancò le tenebrose ali nel
cielo…
…mentre Nigel fissava Emilio sconfitto e privo di
sensi…
…ed accennava «Bisogna…portarlo in
salvo. Emilio dev’essere condotto a
terra.»…avvicinandosi allo Spirito dei Tempi ma
«Ahh!»…il ragazzino notò del
sangue macchiare l’ala candida…
…la creatura in effetti sembrava soffrire «Sei
stato ferito dall’assalto di
prima…?»…tanto che si rese conto
«Forse non riuscirai a portare entrambi noi sul tuo
dorso.»…tra carezze di premura…per poi
dirigersi verso il ciglio della costruzione fluttuante…
…e sporgersi…
…constatando una sbalorditiva realtà
«Siamo in aria…»…
…il campanile fluttuava nel cielo…le ali del suo
destriero lo avevano condotto molto in alto, nel regno delle nuvole,
che ormai in uno strato di nebbia coprivano la Città dei
Tempi…non più visibile…
…«Ahh…!...»…Nigel
sussultò di stupore…
…non riusciva a proferire parola di fronte a quello
spettacolo incredibile e assurdo…
…ma così concentrato in esso non poteva notare
che il corpo di Emilio, pur impercettibilmente, stava riprendendo a
muoversi…
…«Non possiamo
scendere…»…sussurrò Nigel
con gli occhi spalancati…alzandosi lentamente in piedi
«Lo Spirito è ferito, è pericoloso
coinvolgere Emilio nella traversata…
…rischierebbe di cadere…»…
…ma gli occhi di quest’ultimo si
dischiusero…
…e distinsero dopo poco la sagoma di spalle del
coetaneo…
…che respirava profondamente «…se non
vengono gli altri a prenderci…
…
…rischiamo di rimanere bloccati
qui…!»…
…una spada era rimasta abbandonata a terra a seguito del
loro duello…
…Emilio la vide…assottigliò il suo
sguardo…
…ed aprì la sua mano…
…innalzandola…con la sola forza della magia
mentre anche lui si rialzava lentamente…
…Nigel sospirava…interrogandosi tra i sussurri
«…cosa posso fare…?...
…
…ha bisogno di cure…
…immediate!»…ma non si accorgeva che il
giovane, di nuovo in piedi…concedeva con la
gravità magica la dovuta rincorsa a quella spada…
…mirando con la sua punta tagliente proprio contro la sua
schiena!!!...
…«Avevo preparato un sonno senza risveglio per
questo pianeta patetico e ormai irrimediabilmente
macchiato.»…descriveva Federico
«…ma la vostra ostinazione mi costringe a
ricorrere all’ultima possibilità per purificarlo
finalmente da tutto il suo sudiciume!!!...e non sarà
piacevole…
…sarà cruento…e doloroso…
…!!!...»…in un crescendo di
determinazione…«Ahh!!! Che cosa vuoi
fare?!!!»…esclamò Bill, ma dovette
indietreggiare poiché il soffitto sopra di lui si disgregava
«Consumarlo nel fuoco
eterno!!!»…ribatté Federico, balzando
di nuovo in piedi «Ed io stesso…
…mi farò suo giustiziere…accogliendo
tale fuoco nel mio corpo e riversandolo NELL’UNIVERSO
INTERO!!! NIENTE SI SALVERA’!!! E VOI PER PRIMI SARETE
IMMOLATI!!! AHAHAH!!!»…
…«Billy!»…Sabrina si
aggrappò a lui fissando il nemico…
…e suo nipote aveva gli occhi attoniti «Ha ancora
potere…
…!!...»…«Ahh…!!»…Erminia
guardò attorno a sé, timorosa…!...
…mentre…!!!...la sala del trono
crollò, nel rimbombante ruggito di Drake!!! La cui
coda…
…sfondò il soffitto…!!!...
…e Federico ci si aggrappò con sorriso
soddisfatto…
…«Ahh!! Qui sta per crollare tutto!! Presto,
dobbiamo raggiungere l’esterno!!» Bill
esortò tempestivamente i compagni, e Snake altrettanto
«Forza, coraggio!!»…fece cenno
«Sì!!»…rispose
Luca…
…mentre Federico pronunciava
«Drake…»…nel lampeggiare
magico definitivo dei suoi occhi…
…!!!...«FUSIONE…
…!!!»…il drago ruggì
più forte di sempre!!!...
…e l’arca lampeggiò di potere oscuro in
un cielo in cui si addensarono tetre nubi!!!...
…«Ahh!!»…Nigel
notò la tempesta farsi strada nel cielo dalla
sommità della torre aerea «Ma lì che
cosa sta succedendo?!...oh!!...
…amici!!!»…esclamò appenato
ignaro del fatto che Emilio lo puntava con occhi decisi, pronto a
scagliare la spada…
…«Ahh!! Saranno in
pericolo?!»…temette, ma il suo coetaneo
dall’armatura d’argento mormorò
«Muori,
avvoltoio…»…avvicinando a poco a poco
quella spada…dopodiché
«ADESSOOO!!!»…gridò con a
tutta voce: fu questione di una manciata di secondi, Nigel
trasalì e si volse di scatto!!!
«…!!...NO!!»…mano
all’arpa…
…la innalzò…un colpo pronto e
agile…che affondò in pieno su quella spada a lui
indirizzata…invertendo il suo corso…facendola
roteare vorticosamente…
…fino a che…
…«…!!!»…
…si udì un rumore secco…al quale
seguì un agghiacciante silenzio solo animato dal soffio del
vento e dal lontano eco di tuoni…
…diversi istanti occorsero a Nigel per realizzare
l’accaduto…
…spalancati i suoi occhi…
…ad adagiarsi sulle lente…graduali gocce di
sangue che caddero a terra scivolando lungo l’impugnatura di
quella spada…
…conficcata al centro del petto del suo
coetaneo…la cui armatura si era perforata…
…ed il suo sguardo cristallizzato…nelle parole
«…hai vinto…
…avvoltoio…»…socchiudendo
gli occhi…
…ed abbandonando il suo corpo…dietro di
sé c’era il ciglio del campanile…e poi
il vuoto
«…!!...NO!!!»…gridò
Nigel a tutta voce «EMILIO!!!»…e
corse!!!...corse verso di lui, tendendogli la mano, cercando di
afferrarlo…
…ma…(canzone: Claudio
Baglioni - Niente più)
https://open.spotify.com/track/6PD9hEBjCCfn1ugygAXX5q
…per un
pelo…gli sfuggì…
…le loro mani si sfiorarono appena per poi scivolare
nell’abbandono definitivo, che vide Emilio precipitare dal
campanile…
…«NOOOOOOOOOOOOO!!!»…fu il
grido di Nigel aggrappato al bordo di quella torre diroccata
«Emilio…!...»…pronunciò
tra l’affanno e le lacrime, chinando il capo «Non
è giustoooooo!!!»…e picchiando un pugno
«Non è giusto che per te finisca
così!!!...
…NON E’ GIUSTO CHE TU NON ABBIA UN FUTURO,
UN’ALTRA POSSIBILITA’!!!»…
…mentre lo Spirito dei Tempi nitriva volgendosi, come se
avesse avvertito un’altra presenza…
…«Non è giusto,
Emilio…»…sussurrava Nigel…ed
alzava quegli occhi umidi verso lo scenario «Non è
giusto che io sia più fortunato di
te…»…ma in quel momento…un
alone di luce colorata gli si fece sempre più
vicino…
…fino a che…una mano tesa in gentilezza verso di
lui non lo invitò a qualcosa di tacito…ma che era
ugualmente accompagnato da un sorriso, e lui
«Ahh…!!»…si volse in un
sussulto…e non credette di trovare vicino
«Reflexia…»…l’entità
era lì…
…e lo contemplava con la tenerezza, l’ammirazione,
e l’amore di sempre…
…mentre l’Arca dei Tempi ormai spezzata dalla
battaglia e consumata dalle fiamme, crollava lentamente prossima ad
inabissarsi tra le nubi e i flutti…
…spalancate le porte della sala del trono ormai prossima a
scomparire «AHH!!»…sussultò
Tiffany «NON C’E’ PIU’
NESSUNO!!»…«Non possiamo restare
qui!!»…esclamò Marilena, e Tiffany
«DOVE SONO BILLY E GLI
ALTRI?!»…«Li cercheremo!!...li
cercheremo figlia mia, tu non temere!! Ma ora dobbiamo lasciare questo
luogo!!»…«Tua madre ha ragione, Tiffany,
usciamo: o qui rischiamo di restare
sepolti.»…tanto che la ragazza, seppur
così in pena per il ragazzo amato, si lasciò
guidare dai suoi genitori «Vi porterò io fuori di
qui…»…mormorò
Marilena…
…ed una mutazione magica fece ricomparire al suo posto
Norwena «…datemi la mano!...
…voleremo via dal pericolo.»…tese
così le sue mani artigliate ai suoi familiari che le
afferrarono, e spiegò le sue ali…
…e dunque, tra tuoni, fulmini e saette…
…una ferocissima e gigantesca creatura tenebrosa simile ad
un drago squarciava il cielo col suo volo accompagnandosi con un
ruggito!!!...
…gli alberi dell’arca stavano crollando, e Bill ed
i compagni erano in superficie «Dobbiamo assolutamente
raggiungerlo, in qualche
modo!!!»…indicò il ragazzo, e Sabrina
«Ahh…!!...
…non temere! AH!!»…colpendo la terra
con un pugno…!!!...e l’energia magica con cui
aveva avvolto esso segnò di luce il terreno fino
a…
…!!!...sollevarne una zolla! Su di essa i guerrieri
restarono in piedi, e questa si salvò alla distruzione
totale che consumò l’arca…
…e poté viaggiare verso il cielo,
all’inseguimento del perfido drago che avrebbe bruciato quel
mondo sospeso…
…«Cosa ci fai
qui…?»…chiese Nigel un po’
timoroso, ed indietreggiando, ma Reflexia rispose
«L’ho visto cadere: io…!!...
…credo che si possa fare ancora qualcosa, per lui.
Nigel…
…tu vuoi salvarlo, vero…?...
…tu vuoi che lui viva…»…lui
«Oh-h…»…colpito da quelle
parole…la guardò…
…e poi annuì
«…sì, lo
voglio…»…e Reflexia sorrideva
«…perché tu hai un animo nobile. E
perdoni i crimini del mondo…sai?
Io...»…camminando su quella torre «Credo
finalmente di aver capito come amarti. Io…
…non devo pretendere di strapparti dal mondo in cui tu hai
adagiato sentimenti…forti e importanti almeno quanto i
miei.»…«Ahh!»…lui
sussultò dinanzi a quelle parole, e Reflexia
svelò «Io credo…
…che se vorrò portarti con me…
…dovrò lasciarmi condurre…dalla luce
dell’amore…
…che scaturisce dal tuo cuore. Solo così
potrò forse ancora vivere, come vogliono…
…papà Rocco…e-e forse anche mia
sorella e mia
madre.»…«Voi…?...
…!!»…spalancò gli occhi
Nigel…e lei gli sorrise, alzando le spalle
«…mah. Chissà. Se usciremo da
quest’incubo…»…smarrendo il
suo sguardo nell’irreale e sovvertita distanza
«...è probabile che inizi un nuovo giorno. Ma la
notte non è ancora terminata. E prima che io possa
pretendere di svegliarmi…»…volgendosi a
guardarlo «…è giusto che aiuti
te…a rinvenire da quell’incubo che ti ha
attanagliato, e cioè…
…il timore per il destino di quel
ragazzo…»…Nigel non poteva credere a
quelle parole…
…mentre il drago parlava con voce distorta «COSA
VOLETE ANCORA?!!! PERSINO NEGARMI IL RIPOSO?!! GUARDATEVI
ATTORNO!!...»…svelando la sua natura
metà umana seppur attraversata da una vibrazione di magia
«TUTTO STA BRUCIANDO!! QUESTO MONDO E’ SOLO
GUERRA…
…E MORTE, SOLTANTO IL NULLA POTRA’ CONCEDERGLI IL
MERITATO SONNO…!!!»…«NON
E’ VERO!!»…esclamava Bill, che sulla
zolla fluttuante assieme ai suoi compagni tornava a sfoderare armi e
magia «Questo pianeta non merita ancora di dormire!! Ha
ancora…!!...tanto da
vivere!!!»…«UHMF!!!»…l’essere
si indignò…i suoi occhi lucenti lampeggiarono ed
il suo corpo si caricò di magia…
…«Se vogliamo raggiungerlo…dobbiamo
volare,
Nigel.»…«Oh!»…Reflexia
gli tese la mano…e gli chiese «Te la
senti…? Avresti il…
…coraggio? Potrai…
…!!»…stringendo la sua mano artigliata
«…!!...
…mai perdonarmi per tutto il male che ti ho fatto e riuscire
a fidarti di me per una volta, una volta basterà. Non voglio
rapirti, e portarti lontano. Desidero
solo…aiutarti…»…nel sorriso
«…a realizzare…il tuo sogno, che
sarà anche il mio. Vuoi volare con me? Io…non ti
farò del
male…»…pronunciò
pacata…ma lui già le sorrideva commosso
«Sì…»…«Ahh!»…«Sì,
Reflexia…
…voliamo assieme.»…prendendo la sua
mano…e lei versò una lacrima di
gioia…mormorando «…grazie,
Nigel…»…
…assieme si tuffarono nel vuoto…ma la creatura
del tempo spalancò le sue ali…
…«E VA BENE!!! SE NON VI ARRENDETE ANCORA
SARO’…!!!...
…IOOOOOO A FARVI TACERE PER
SEMPRE!!!»…gridò Federico nella sua
mutazione tenebrosa, volò vorticosamente!...
…e liberò uno spietato alito di fuoco!!!...
…«Ahh!!!»…Bill ed i compagni
sollevarono una barriera magica…
…strinsero i denti…
…si concentrarono su tutto l’amore che provavano
per il mondo…la vita, la storia ed il futuro…
…e resistettero più che poterono a quello sfogo
infinito di rabbia inaudita…
…mentre Nigel volava per mano a Reflexia
“Emilio…sto arrivando!!”…
…e Juliet ancora correva instancabile, seguiva la
traiettoria del suo volo e non si arrendeva…
…l’arca scompariva in quella rivoluzione
magica…
…ma nel cielo scintillavano luci ed era ancora battaglia, la
resa sembrava essere lontana…(fine-canzone)
…il Limbo dei Tempi era un luogo vasto e
sconfinato…
…e vi erano delle zone in cui l’eco di quella
cruenta battaglia era remota…e fluttuava su di un silenzio
ovattato…carezzato unicamente dal suono di un vento leggero
e incerto…
…delle onde forse di un vicino mare…
…e degli…zoccoli…di un cavallo che
incedeva gentile e curioso…nonché
alato…
…a cavalcarlo…una dama senza tempo dal viso
gentile e dagli splendidi occhi verdi…che si guardava
attorno assorta, pensando “Non avrei mai
creduto…che da qualche parte nascosta nel nostro mondo vi
sarebbe stata l’entrata per un luogo simile:
io…!!...
…quante cose fino ad ora ho ignorato. Soltanto
adesso…
…le strade tortuose della fantasia dei miei figli mi hanno
condotta qui…quasi come fosse stato
destino.” …malinconico e
pensieroso il suo sguardo vagava fra le sfumate distese naturali dai
colori nebbiosi…
…e tra quelle rovine che galleggiavano, rappresentando o
ricordando cosa non si sapeva…
…Nadia assomigliava ad un’instancabile
esploratrice…
…e cavalcava con un’eleganza…che
accennava forse ad una sua antica e consolidata esperienza con gli
equivalenti terreni di quelle creature leggendarie…lo si
leggeva da una spontanea sicurezza che esprimeva con lui come
compagno…la sintonia pareva essere scattata
presto…
“Quanto siamo ignoranti…pur credendo di sapere
tutto. Quanto accantoniamo…
…poiché ci colga di sorpresa in un solo,
frenetico istante…” …ed
avanzava…
…parlando poi al suo destriero «Oh?...
…guarda…guarda lì. Quello che si
intravede all’orizzonte…sembra un mare.
Dunque…il percorso qui si interrompe. Come potrò
fare per raggiungere di nuovo i miei familiari? Come…
…staranno in questo
momento…?»…e lo sconforto era ad un
passo dal raggiungerla di nuovo, ma fece il possibile per non
cedere…
…orientando la mano alla fronte per mettere a fuoco
ciò che le era dinanzi, a dispetto della nebbia...e delle
lacrime sempre pronte a velare gli occhi…
…cercò…guardò…
…fino a che «Uh…?...!...
…!!»…il cavallo nitrì!
«Ma quello…?...
…!...guarda! Guarda lì, quello non è
un essere umano?!»…tanto che lo Spirito
nitrì nuovamente «E’ una persona a
terra! Coraggio, raggiungiamolo! Potrebbe avere bisogno
d’aiuto!»…e lo esortò a
galoppare, lo Spirito obbedì…
…
…e assieme alla sua padrona…
…raggiunse «Oh!!...
…ha l’aspetto di un guerriero! Ha una spada
piantata in petto!»…quel corpo accasciato sulla
riva «Guarda, perde sangue!»…e protetto
da un’armatura argentata: Nadia smontò di colpo
dallo Spirito con incredibile agilità!...
…ma quando
«Ahh…!»…nell’affanno
si piegò su di lui rigirandolo
«Ma…?...!!...
…oh no…!!!»…lo sconforto
crebbe, crebbe…e crebbe ancora…
…!!!...fino a scoprire il suo volto!
«EMILIO!!!»…(canzone: Shania
Twain - From this moment)…era proprio il volto
di suo figlio «Emilio…!!...
…EMILIO!!»…gridò Nadia e le
lacrime insorsero…
…lui
«Oh-h…»…dischiudeva gli occhi
appena su quel volto pallido…«…piccolo
mio…rispondimi ti
prego…»…«Mam…mi…na…»…«Ahh!
Emilio…!»…«…mammina
sei…tu…»…parlava lui a
stento…
…le forze stavano per abbandonarlo «Il mare mi ha
salvato…
…mamma…
…ora…»…«Ahh! Non
affaticarti!»…«Ora…!...
…sei venuta tu…
…per condurmi…
…in
Paradiso…»…«Ahh!!
NO!!»…«Tu…
…s-se sei qui non permetterai che io vada
all’Inferno, vero…? C-Ci parlerai tu
con…
…Dio…? Come parlavi coi
professori…»…«Emilio ti
prego…
…!!...»…Nadia si lasciò
andare ai singhiozzi «Figlio mio ti prego non dire che
morirai!!»…piegandosi su di lui e riversando il
suo pianto «Ti prego non andartene, non
lasciarmi!!...i-io…!!...
…non posso vivere senza te, ti giuro che morirei
anch’io!!»…«Mamma…»…alzava
debolmente lui la mano per carezzarle i capelli
«…questo cavaliere sta per andarsene…
…ha perso la guerra…
…ma ha combattuto fino all’ultimo con
onore…»…mentre lei non faceva che
piangere…ed invocare il suo nome
«EMILIOOOOOO!!!»…tanto che anche quel
cavallino candido versava una lacrima…
…ma proprio in quel momento atterrò Nigel per
mano a Reflexia…
…Nadia gridava «EMILIO NON
MORIREEE!!!»…ma Nigel «Ahh!!...
…Nadia!!!»…e lei sussultò
«Ah! NIGEL!!!»…tanto che lui si
precipitò senza perdere un istante «Nadia fammi
spazio!!!»…«Ahh!! Salva Emilio, ti
scongiuro!!!»…«Farò tutto
quel che posso!»…ammise tempestivamente,
innalzando l’arpa «POTERE DELLA LUCEEE!!!»…e
concentrando tutta la sua energia!!!...
…il bagliore fu tanto forte da accecare e sbalordire gli
occhi di Nadia…
…il gesto fu tanto nobile da far spalancare gli occhi
lucenti di Reflexia…che si portò la mano alla
bocca…
…Nigel insisteva «Emilio, resisti!!...
…n-non…!!...è giusto che tu muoia
adesso!!»…impugnando quella spada conficcata nel
petto del «Ahh-hhh!»…gemente ragazzino,
e
«AAAAAAAAHHHHHHHRGHHHHHHH!!!»…sforzandosi
più che poteva per rimuoverla…!...ma non ci
riusciva, l’affanno era tanto! «Ahh,
ahhff…!!»...ma così la determinazione
«Ancora una volta! AARGHHHHHH!!!...AIUTAMI
EMILIO!!!»…
…incantate…quella madre e quella
creatura…
…«AH-AAAAAAHHHHHH!!!...ti prego…
…!!!...
…TI PREGO!!
AHHHHHHHHH!!!»…«Nigel…»…sussurrava
Reflexia…
…ma niente «Ahhh!!»…Nigel
cadde stremato sull’impugnatura di quella
spada…versando sudore e lacrime «Non ci
riesco…»…pronunciò animato
da una straziante frustrazione «Accidenti, non posso!!!...non
sono abbastanza potente, MA
PERCHE’?!!»…«Oh no,
Emilio…
…!!»…Nadia temette il peggio, ma a quel
punto Reflexia la superò «Un attimo!
Nigel…»…«Ohh…!...Reflexia…»…gli
posò lei la mano sulla spalla, proponendogli
«Proviamo
assieme…»…«Ohh…!...
…lo faresti per
me…?»…«Certo…ti
amo…»…rispose lei…
…e chiuse gli occhi…accrescendo il suo alone
magico…
…in quel momento si udirono dei passi…
…e la voce di una ragazza pronunciare «E non sarai
sola!»…tanto che Reflexia alzò gli
occhi «Ahhh!...
…Tiffany!»…«Ti aiuteremo noi,
figliola.»…ammise Marilena
«…madre!»…«Vedrete
che tutte e tre, con i vostri poteri, potrete
farcela.»…«Papà
Rocco…»…e Tiffany si accostò
a sua sorella ponendole una mano sulla spalla «Vedrai, noi
siamo creature del tempo: se uniamo le forze potremo
curarlo.»…«Io…»…accennò
Nigel «…v-vi sono così
grato…!!»…ma Marilena sorrise
«E’ il minimo che possiamo fare per te, Nigel, e
non devi ringraziarci, lo sai. Ora…coraggio, ragazze.
Concentriamoci.»…«Sì!»…obbedì
pronta Tiffany, e
«…!...s-sì!»…altrettanto
rispose seppur ancora spiazzata dall’emozione,
Reflexia…
…tutte e tre chiusero gli occhi…
…la magia concesse a Marilena e Tiffany di mutare aspetto e
furono dunque tutte e tre creature del tempo, liberando tre luci,
emanando tre magie, congiungendosi in un triplo incanto, spalancando
tre paia d’ali…
…ma pareva essere un solo cuore a battere…nella
sospensione dello sguardo di Rocco…di Nigel…di
Nadia…
…«Ah-hhh…!»…Emilio
gemeva…
…fino a che «Oh!»…sotto gli
occhi abbagliati di Nigel accadde un miracolo…(fine-canzone)
(canzone: Spice
Girls - Time goes by)
https://open.spotify.com/track/4wJpBVD7r9WAOpmmMXqSL3
…una
linea di magia buona, candida, congiunse le tre creature…
…ed aprì un varco di luce
«Ahh!!»…nel sussulto di Nadia…
…attorno al cuore di Emilio…
…iniziando a dissolvere quella spada conficcatasi nel suo
petto…
…«Ahh…! Reflexia…
…ce la
fanno…!!...»…sentì Nigel
l’entusiasmo insorgere in lui, e corse, accovacciandosi
accanto al coetaneo «Emilio!!...
…loro ti stanno
curando!!...»…«Oh-hh…!!»…«Loro
ti salveranno…!»…gli parlò
carezzandogli il volto «Vedrai che presto sarà
soltanto un brutto incubo!...
…un fievole ricordo…tornerai a star
bene…»…«Ah-hhh…Nigel…
…?»…sembrava così stupito il
coetaneo che volgeva il capo «…t-tu mi
salvi…?»…«…sì…Emilio…»…rispose
il giovane giunto dal medioevo, versando una lacrima «Te
l’ho detto che ti voglio bene…
…te l’ho detto che vorrei essere tuo
amico…»…«Ohh…?...
…»…tra dubbi…sospensioni del
fiato, interrogativi e caos una linea di magia congiunse tutto ed
illuminò di speranza lo scenario…
…«AAHH!!!»…Nadia
portò la mano alla bocca…
…quando la luce scaturita dalla concentrazione
all’unisono delle tre creature del
tempo…riuscì a far svanire quella spada piantata
nel petto di Emilio…
…e a richiudere la ferita, fermare il sangue…
…fino a che si poté riaprire gli
occhi…da parte di tutti, curatrici…che si
sorrisero…
…spettatori…ferito…
…e madre «Ah!!...Emilio…
…EMILIO!!!»…che si gettò su
di lui, riversando tutte le lacrime di sgravio del mondo
«Emilio, Emilio!!!...
…EMILIO SEI SALVO!!!»…mentre Nigel
guardava quelle tre creature dalla gentile espressione a lui
rivolta…
…e sorrise loro…pronunciando
«…grazie di
cuore…»…
…Emilio
«O-Ohhh…!»…«No, non
sforzarti!»…cercava di rialzarsi incurante dei
richiami della madre…ma quando stette per rimettersi in
piedi «Ahhh!»…le gambe gli cedettero
«Emilio!!»…esclamò Nadia
ma...«Ahh!»…Reflexia scattò
d’istinto…
…lo prese tra le sue braccia, impedendogli di
cadere…
…e lui alzò i suoi occhi giovani ed ingenui verso
quelli luminosi di lei…che
«Ahh…!...»…sembrava pervasa
da una strana emozione…
…la stessa che…la fece essere premurosa
nell’aiutarlo a sorreggersi «Ti farai
male…»…lo consigliò lei
«Mi aiuteresti…?»…chiedeva il
ragazzino…e lei «Oh-h, ma
io…!»…volgendosi di scatto verso Nadia
come sentendosi in dovere di restituirlo alla madre, ma Nigel
parlò con un sorriso sereno «E invece no: io credo
che sarebbe una buona idea che voi steste vicini. E vi
conosceste.»…«Ahh!!»…Reflexia
lo fissò con occhi sbalorditi, ma il giovane
svelò «Sai? Io credo che voi
due…potreste volervi molto bene. Avete tanto in comune.
Entrambi condividete il destino d’essere stati
ingannati…e mai compresi ed accettati per la vostra natura.
Ferite di questo genere l’amicizia…ha il potere di
sanarle. Come ora ha curato la tua,
Emilio.»…«Ohh…?»…fece
Emilio, ma Nigel gli prese la mano e disse «Emilio, sai?...
…è tanto buona,
Reflexia…»…stupendo sia
lui…sia
«Ohh…»…quell’entità
dagli occhi lucenti tremuli di emozione «Non ho mai
conosciuto una ragazza come lei tanto…
…sinceramente disinteressata…al
potere…e alla ricchezza. E così spontanea nei
sentimenti più limpidi, e autentici. Io credo che il suo
affetto…potrebbe aiutarti a
ricominciare.»…«Ahh…!»…e
fu così che nel sussulto di Emilio…gli occhi
suoi…e quelli di Reflexia si incrociarono…
…in uno sfogliarsi dello stupore e della conoscenza assai
lungo…silenzioso, graduale e sospeso…
…si fissavano…
…mentre Nigel diceva a lei «…prenditi
cura di
lui.»…«Ohh…!»…«…tu
sei una sua amica…?»…chiedeva Emilio
pacatamente, alludendo a Nigel e a lei «Ohh-h,
io…veramente…»…accennava
Reflexia…
…mentre Nadia, Rocco, Norwena e Tiffany erano visibilmente
commossi…e contenti…
…«Uhmuhm!»…e Nigel
più fra tutti…
…quando «AAHHH!!!»…il grido
di una ragazza in piena fretta infranse lo scenario e Nadia si
trovò da un istante all’altro abbracciata da
lei!!...si volse…
…ed incrociò occhiali un po’ storti e
sporchi di lacrime «Ah!!
FLAVIA!!!»…gridò, e lei, al culmine
della gioia «NADIA, SEI
VIVA!!!»…«Flavia, FLAVIETTA
Ahhh!!!...COME SONO FELICE!!!»…prendendola
letteralmente in braccio e facendola volare, mentre questa esclamava
«CREDEVO CHE NON TI AVREI MAI PIU’ RIVISTO, CREDEVO
FOSSE LA FINE!!!»…«No, non è
la fine, non è la fine, cara!!!...non è la fine,
no!!»…scandì Nadia rinvigorita da nuova
speranza e sicurezza…alzando poi gli occhi
«Ohh!»…
…sulla cima di quella collinetta…c’era
suo marito…
…Mimmo…dallo sguardo imbambolato nella sua
commozione…«…Nadia…»…mormorò…
…ed aveva un peluche bruciacchiato tra le
mani…Nadia si diresse da lui…
…e gli fu dinanzi
«Mimmo…»…tanto che lui
«Eh-hhh…»…«Oh?»…le
tese quel pupazzo con un fare umile che lo descriveva tacitamente come
il suo unico avere rimastogli…
…per poi sorridere alla sua sposa…ed accennare
«…da quanto tempo è che non ti faccio
un regalo…?»…Nadia gli sorrise
commossa…e gli carezzò il volto…mentre
lui diceva «E’-E’ giusto che lo tenga
tu…»…e lei lo prendeva delicatamente
mentre Flavia ricordava «Ahaha! Tanto lui è di
casa!»…Nadia «Già,
è di casa!!»…stringendo sia lei sia suo
marito «Perché noi torneremo a casa, ragazzi!!...
…torneremo a casa, e tu Flavia non illuderti
perché tornerai al tuo
piumino!!»…«Quanto mi manca il mio
piumino!! Uhmuhmuhm!»…saltellò contenta
la ragazza…
…mentre Nigel se li guardava così
sollevato…
…ed anche Rocco abbracciava Marilena e Tiffany, ormai di
nuovo nel loro aspetto umano «Anche noi torneremo a casa
nostra…non è vero?»…e loro,
dolcemente, gli prendevano la mano…
…«Sarete mia
amica…?»…domandava Emilio a Reflexia, e
lei «Io…
…
…sì…»…«E
siete
ricca…?»…«Come…?»…«…vi
chiedo se siete ricca. Io sono povero. Io non ho niente da offrirvi.
Per questo voi alla fine vi stuferete di me, e non vorrete
più essere amica di un
povero.»…«Oh-h, ma…
…!...non devi parlare
così…»…mormorava lei
carezzandogli il volto altrettanto istintivamente
«…non devi…»…lo
invitò…quando ad un tratto
«Ahh!!!»…Reflexia fu pervasa da un
bagliore accecante…!!!...
…e quando questo si consumò…lei non
era più così imponente…
…tutti spalancarono gli occhi…
…e lei
«Oh!!»…guardò le sue
mani…umane…
…”Vanessa” era riapparsa
«Ahh…!»…«Come siete
bella…»…mormorava Emilio…
…e lei era la prima a non capacitarsi
«Ma…!...
…ahh!...
…sono
io…?»…«Sì,
figliola.»…le si accostò Marilena
«Proprio tu.»…e Nigel mormorò
«L’amore…
…che compie miracoli lungo la magia dei tempi. Come diceva
papà.»…spiegando così il
fenomeno che «Ohh…!»…aveva
spezzato il fiato dell’ora
ragazza…«Bentornata.»…le
disse Rocco…
…ed Emilio «Bella...e anche ricca. Non ci sono
speranze per me povero…e sconfitto…per avere la
vostra mano.»…ma Nadia gli si accostò
parlandogli con dolcezza «Non ti preoccupare,
Emilio.»…e profonda premura «Torneremo a
casa, e allora…rivedremo tutto ciò che
è veramente importante fra queste cose. Non
temere…»…carezzandogli i capelli
«…andrà tutto
bene.»…«Oh-h…»…lui
sembrava confuso…
…ma c’era chi era pronto ad aver cura della sua
vita…tanto che «A
casa…»…sussurrò
lui…
…e alla fine di tutto…si volse verso quel
coetaneo che l’aveva tanto avuto a
cuore…accennando «Oh-h…
…
…grazie…Nigel.»…«…rimettiti
presto.»…gli raccomandò Nigel con un
sorriso
amichevole…«Ohh…»…Emilio
ancora era così fortemente stupito…ma
poi…(fine-canzone)…d’un
tratto esclamò
«Fedino!»…tanto che tutti
«Ahhh!!!»…ebbero quel dovuto sussulto al
cuore…
…e i loro occhi si mossero verso quell’inquietante
tempesta che a poco a poco stava opprimendo il cielo del Limbo dei
Tempi…
…«Federico…»…pronunciò
Nadia, e altrettanto
«Federico…»…disse
Mimmo…con gli occhi velati da una profonda
preoccupazione…
…la stessa, assorta e velata di determinazione, che pervase
gli occhi di Nigel…
…mentre Nadia si rivolgeva a Rocco e alla sua famiglia
«Perdonateci…
…vi prendereste cura di mio figlio?»…ed
il parrucchiere la rassicurò con lo sguardo, mentre Marilena
domandava «E lei, signora…? Lei e suo marito dove
andrete?»…«A prenderci cura
dell’altro.»…specificò senza
esitazione Nadia…
…Flavia era assorta nel contemplare il temporale ormai
prossimo…
…quando ecco che
«Nigel!!»…«Oh!!»…d’un
tratto una voce fece sobbalzare il ragazzino…
…ed una mano sulla sua spalla gli offrì
quell’appoggio del quale aveva bisogno
«Juliet!!!»…esclamò lui, e
lei gli sorrise «Ho assistito a tutte le tue azioni: ti ho
seguito, ed ho pregato per te. Bravo, Nigel…
…tu sei un eroe. Ed io sono fiera di te. Non smetterei mai
di contemplarti…»…tanto che lui le
prese le mani…
…le carezzò i capelli guardandola
intensamente…
…e le mormorò «…tu stai
bene…?»…«…io
sì. Poiché eravamo insieme, anche se
apparentemente separati. Nigel!...
…ora dobbiamo raggiungere gli altri: loro hanno bisogno di
noi!!...
…per salvare definitivamente
l’universo!»…tanto che il ragazzo
rispose senza alcuna esitazione
«…d’accordo…!!»…ed
assieme alla giovane amata fissarono il cielo…
…attraverso il quale giungeva al galoppo uno Spirito dei
Tempi, che nitriva eroicamente…e li veniva a prendere, loro
lo aspettavano…
…in cielo, la battaglia infuriava…
…il drago ruggiva!!!...
…e non cessava di alitare fuoco, deciso a disintegrare ogni
forma di vita attorno a sé…
…ad avvolgerlo una fitta coltre di nubi e saette…
…e sotto di lui un inferno di fiamme, generato dalle rovine
dell’arca assieme ai resti del Limbo dei Tempi…
…«NON
RESISTERETE…»…mormorava Federico con
voce distorta dalla sua natura non più umana «LA
MAGIA DEI TEMPI SI STA LENTAMENTE CONSUMANDO…BEN PRESTO NON
ESISTERA’ PIU’ ALCUNA FORMA DI VITA LUNGO LA LINEA
DELLA STORIA! FINALMENTE INGIUSTIZIE E CRIMINI CESSERANNO DI ESSERE ED
IL MONDO IDEALE SARA’ RICREATO: NON PIU’ NULLA!!!...
…SMETTERO’ DI SOFFRIRE, E COSI’ TUTTI
QUELLI COME ME!!!»…
…
…«Ahh!!...
…siamo agli
sgoccioli…»…avvertiva Loredana pur
tenendo duro ancora, accostandosi al ragazzo amato
«Sì, lo so!!»…fece Bill, e
Pierpaola dietro di lui «Le armi sono a
secco!!»…«Craaa!!!»…gemette
il corvo ancora con la forza di sbattere le ali, e Luca «Se
la sua energia non si consuma prima della nostra cosa che vedo alquanto
poco probabile è ben chiaro che la barriera!...a minuti
cederà…»…«Ahh!! E
che siamo nonostante tutto troppo
pochi!!»…definì Snake, aggiungendo
«…se solo Nigel fosse
qui!!»…ed anche Sabrina
«Matty…!...
…dove
sei…?...!!»…chiamò nel vuoto
«…se qui non vieni ad aiutarci finiamo tutti
fritti in padella…
…!!...»…sottolineò timorosa
Barbara, mentre Stellina abbaiava ancora accanto a lei…
…profonda tensione e timore da parte degli spettatori, che
si appigliavano l’uno all’altro per non lasciarsi
trascinare via dal vento, come Erminia e Saverio, in pena per i loro
figli…
…Thomas…Cetty che cercava di sporgersi e guardare
il più possibile…
…Hermes e Victor…il cui cellulare non era
più utile a nulla…
…Caterina e Benedetta, strette l’una
all’altra…
…Stelvio…che faceva eco
«Ehhh…!...la cucciola fritta in
padella…»…anche se «Ohh!
Ooooh! OHHHH!!!»…per chiacchierare quasi stava per
volar via e dovette aggrapparsi alla Madredimaura!...
…«Qui c’è poco da
scherzare…
…come ci finiamo noi ci finisce anche
lui!!»…sottolineò Luca, e le sue figlie
«SoFy…Ma PeRCHé NiGEL
taRDERà TanTO?»…«NoN Lo
So…ViVy…iO pERò SoNO sICURA chE
ARRivERà: nOSTRo FRaTeLLO Ci Ha SEmpRE EsoRTATo aD aVERe
FiDUCIa, Ed IO…
…nE HO anCORa IN
LuI!»…«…Fai BEnE coME sEMPRe,
SoFy!...iO SpERO cOn tE…!»…e si
attaccarono alla Madredimaura anche loro per non essere spinte
via…
…«E’ INUTILE, NON
VERRA’!!!»…li minacciava aggressivamente
Federico «IL VOSTRO AMATO NIGEL ORMAI E’
MORTO!!!...AHAHAH, OPPURE SE NON LO E’ E’ FUGGITO A
GAMBE LEVATE! COSA VI ASPETTAVATE?!!...
…CHE SOSTENESSE FINO ALL’ULTIMO IL PESO DI UNA
BATTAGLIA PER LA VITA?!!...LUI!!!...CHE E’ STATO CAPACE DI
ABBANDONARE IL SUO STESSO CAMPO DI BATTAGLIA!! IO HO ASSISTITO ALLA
SCENA!! IIIIOOOO!!!...
…HO VISTO TUTTO!! E’ FUGGITO COME UN CONIGLIO!! E
DI CERTO OGGI LA STORIA SI E’
RIPETUTA!!»…«Ti
sbagli!!!»…però lo contraddisse Sabrina
«Matty non è un codardo!!...noi lo
conosciamo!!...Matty è coraggioso, sei tu che non ci hai mai
capito un ciufolo, di
lui!!!»…«UHMMM?!!!»…il
drago oscuro si irrigidì…
…e Barbara venne avanti «E’ VERO!!!...
…se ci si ostina a ricordare solo ciò che si
vuole non si arriverà mai a capire veramente una persona!!
Nigel…è così, ha fatto quello che ha
fatto, ha commesso errori come ogni essere umano, ma ha impegnato tutte
le sue forze per rimediare!! Ed è indescrivibile quello che
è riuscito a fare!! E’ il caso di
chiamarlo…UN
MIRACOLO!!»…«Giusto, lui è
l’autore del ricucimento delle nostre
vite!»…precisò Luca ricaricando il suo
bazooka «E noi non per questo ci lasceremo scoraggiare dal
ricordo delle sue azioni
passate!»…«GiuSTO!»…«BiSOGNa
GUaRDARE aL FuTURO!»…
…«Nigel ha fatto qualcosa che sarebbe
perfettamente alla tua portata,
Federico…»…mormorò
Bill…ed aggiunse inoltre «Lui ha perso molto
esattamente come te!!...
…ma ha accettato l’aiuto di chi ha avuto
attorno!!»…«PER QUESTO LO ODIO
TANTO…
…!!! AHH!!! LUI HA AVUTO AMICI SINCERI!!! ED UNA FAMIGLIA
CHE LO HA SALVATO DAL BARATRO!! IO INVECE CHI HO AVUTO?!! NIENTEEE!!!
NESSUNO!!! SONO CRESCIUTO DA SOLO!!!...E SOLO…
…SCOMPARIRO’, TRASCINANDO TUTTI VOI ASSIEME A
MEEE!!!»…«Ahhh!!...non è
vero!!!»…insistette Loredana «Non
è vero, Federico, c’è chi ti
ama!!!»…«TACIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!»…ed
alitò fuoco! «L’UNICO ERA MATTIA!!
SPARITO LUI…
…!!! IL MONDO E’ SOLO
MARCIUME!!!»…
…«AHHH!!!»…Bill
cercò di pararsi…
…ma gocce scendevano sulla loro barriera, che il fuoco era
sul punto di liquefare…
…”Non è
vero…perché non si sparisce,
morendo.”…pronunciò il ragazzo nei suoi
pensieri, e Pierpaola prese parola «Se era sincero quello che
provavi per lui!!! Allora…!!!...
…fa come me!!! Quando la notte mi sento sola ed ho
freddo…!!!...cerco una luce in cielo!!! Una stella che possa
ricordarmi il mio Vincent!!! Cerco una stella che mi chiami con quel
nome, Lady Edith!!!...
…ognuno ha un nome caro con cui è stato chiamato
dalla persona che amava!!!...
…PRIMA DI DISTRUGGERE IL CIELO ASSICURATI CHE NON VI SIA
LASSU’ UNA STELLA CHE HA ANCORA A CUORE LA TUA
VITA!!!»…«AHHH!»…il
drago sussultò…
…e ruggendo…meditò “Il
cielo.”...
…orientando i suoi occhi in alto “Il
cielo…una stella?!! Ahhh!!!”...ed una stella
sembrò luccicare…là, infilandosi dove
poteva tra le fitte nubi, penetrando attraverso l’ultimo e
stretto varco rimasto…
…«AHHH…!!»…un
sobbalzo per l’immensa creatura…
…e
«Ohhhhhh…»…stupore per i
guerrieri il cui animo si appese alla…(canzone: Steps
- Never say never again)
https://open.spotify.com/track/6Scjt29leuuBTD4O1VxPhP
…!!!...sfavillante
luce che segnò il cielo concentrandosi
sulla…!!!...
…sommità di quell’arpa dorata!! Era
Nigel!! A cavallo assieme a Juliet dello Spirito dei Tempi, che
innalzava la sua arma come un condottiero dei cieli e discendeva in
volo vorticoso come una cometa lasciando una scia di magia…
…«AHHH!!»…il mostro
sussultò, e Sabrina chiamò «MATTYYYY!!!
AHAHAHA!!!»…«SoFy, FiNALMEnTE
è ARRivaTO!»…«Ma iO Lo
saPEVo, SoRELLIna!»…risvegliando il sorriso in
tutti…
…«Sono qui!! Non abbiate
paura!!»…annunciò il ragazzo
«Sono tornato per ultimare la battaglia con voi, combatteremo
fino alla
fine!!»…«UHMF!!...»…il
drago ringhiò di fastidio «ED IO SCIOCCO AD
ILLUDERMI: SEI SEMPLICEMENTE TU! NON PERDI LE VECCHIE ABITUDINI, SEMPRE
A SPACCIARTI PER MATTIA!!!»…ma Nigel
affermò deciso «Ti sbagli! Io non mi spaccio per
lui! Io…
…!!!»…alzando la sua arpa in cielo
«Rappresento la sua vita!!! E la sua voce che ora ti
chiama…»…«AHHH!!!»…Federico
spalancò i suoi occhi luminosi…
…«Nigel…»…mormorò
Juliet stringendosi a lui e lasciando andare ogni paura
poiché cosciente d’essere al sicuro, e il ragazzo
roteando la luce dell’arpa come un faro nella notte
«Non temere, Juliet: non può non
rispondergli.»…e socchiuse gli occhi “Ti
prego, Opale Sacro. Riemergi dal tuo
abisso…”…
…e tre luci scintillarono nell’inferno di fiamme
dal quale era avvolto il Limbo…
…”E mostragli che anche lui può
ottenere il perdono: un’anima dal Cielo lo invita a
rispondergli.”…ma «AHHH!!! TI
FARO’ PENTIRE DI QUESTO MESCHINO
ESPEDIENTE!!!...AAAAAAAAAAAAAAAAAAAARGHHHHHHHH!!!»…
…alitando fuoco più che mai!!!...
…«NIGEL!!!»…grido generale,
ma lui si protesse con la magia della luce: e Juliet «Ti
aiuto io!!!»…innalzando il suo pugnale!!...
…le acque del mare del Limbo lo avvolsero e vi si
concentrarono, affinché con un potente getto potesse
contrastare la scarica fiammeggiante!...
…«Adesso ragazzi,
attacchiamo!!»…diede il segnale Bill, ed i
compagni «Sì!!»…mentre Nigel
implorava “Opale, rispondi alla mia preghiera…
…innalzati nei cieli del Limbo dei Tempi, spazza via le
nubi…
…esprimi la tua luce…in una notte
stellata!!!”…
…«CHE COS’E’ QUESTA
LUCE?!!!»...esclamò il nemico…
…mentre quei frammenti lentamente risalivano al
cielo…i primi due più avanti ed il terzo a
seguirli timido…
…«Una stella brilla più in alto di me,
Federico.»…pronunciò Nigel «E
quella è la tua
stella…!!»…«COSA?!!»…trasalì
la creatura…
…ma intanto…i due frammenti d’Opale si
innalzavano cancellando con la loro luce le nubi…e
mescolandosi a quell’incantevole firmamento come due vere
stelle…
…«AHHH!!!»…il drago fu
allarmato, ma in quell’istante un grido «POTERE DEGLI ELEMENTI
CONGIUNTI!!!»…«AAAHHH!
DJAHHH!!!»…dovette pararsi da una scarica
multicolore senza pari!...
…«AAAAAAAARGH!!! AHH?!! AHH!! CHE
SUCCEDE?!!!»…al lampeggiare degli Opali qualcosa
della sua consistenza si faceva stranamente più intangibile,
evanescente «DRAKE!!!»…ma Nigel
spiegò «Drake è solo
un’ombra: un ologramma creato per dar corpo alla solitudine.
E al rancore!»…«AHH!!!...NOO!!!...N-NON
PUOI ABBANDONARMI COSI’!! A-A ME…!! SERVE IL TUO
SUPPORTO!!!»…ma il ruggito del drago sembrava
assopirsi…
…e così
«DRAAAAAAAAAAAAAAAAAAAKE!!!»…i suoi
poteri…fino al lento tornare della sua consistenza
all’originale stato olografico…
…fino a che «Federico! Guarda
qui…»…disse Nigel e nel
«AHH?!!!»…volgersi sconvolto del
drago…
…l’ultimo frammento si innalzò dietro
lo Spirito dei Tempi cavalcato dal giovane, e viaggiò
più in alto di tutti gli altri…
…liberando più luce che mai nel firmamento!!!
«Questa è la stella di
Mattia…»…pronunciò Nigel, e
Federico, inizialmente abbagliato…indurì poi il
suo sguardo «MI STA INGANNANDO…
…AHHH!!! E’ SOLO UN TRUCCO PER DISTRUGGERMI!!! TI
PENTIRAI DI AVERLO SFRUTTATO!!
AAAAAAAAAARGHHHHHHHHHHH!!!»…e sputò
fuoco!!!
Ma…«AHHH?!!!»…d’un
tratto…
…la fiammata tornò indietro!!! Respinta dalla
forza inarrestabile di quella luce…
…«NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!»…il
drago fu travolto dal suo stesso fuoco! E fu allora che tese la mano
«MATTIA!!!»…ma
«AAAAAHHH!!!»…quando tentò di
raggiungerlo, la metà del suo corpo con una delle due ali si
consumò del tutto, e divenne cenere
«AAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!»…
…lacerando l’aria in un grido di dolore…
…e precipitando!!! Ormai non poteva più volare
«Federico!!!»…
…lo chiamò Bill…
…e la creatura mutilata
«AHHH!!!»…si aggrappò in
extremis alla loro zolla fluttuante! Ma ormai la sua consistenza
perdeva potere magico e si faceva minima…ed
intangibile…
…«Abbiamo
vinto…»…disse Juliet, e Nigel seppe che
quello era il momento di riporre l’arpa
«Sì…Juliet, la battaglia è
finita…»…pronunciò mentre a
sovrastare il Limbo non vi erano più nubi…
…ma solo uno sconfinato universo stellato in cui un astro in
particolare era sovrano con due più piccoli, suoi
cavalieri…(fine-canzone)
…«AH-HHH!»…una zampa oscura
segnava la terra con i suoi artigli che scivolavano…
…sotto di lui, il fuoco…
…e quel brandello d’ala non era più in
grado di volare «AH-HHH!...
…NO, AIUTO!!...»…implorava la creatura
che aveva perduto gran parte di sé ed accennava a consumarsi
ormai del tutto «E’ FINITA PER
ME…»…chinò il capo
«MATTIA…!...
…E’ EVIDENTE CHE NON MI HAI PERDONATO…
…L’INFERNO MI
CHIAMA!»…guardando con un nodo d’orrore
alla gola il fuoco sotto di lui che minacciava di inghiottirlo
«…TI APPELLI ALLE FIAMME…
…A-AFFINCHE’ PER SEMPRE SEPARINO ME…
…D-DA TE!...
…M-MA IO HO LOTTATO PER RICONGIUNGERMI A TE!!...
…PUR NEL NULLA…M-MA SE ORA E’
COSI’!!!...
…SE ORA VUOI ALLONTANARMI PER
SEMPRE…!!...D-DANNAZIONE…!!»…pianse
e gemette «C-COSI’ HO PAURA
DELL’INFERNO!!...»…dichiarò
con voce strozzata, versando lacrime da quegli occhi luminosi
«SENZA DI TE MI SPAVENTA…P-PIU’ CHE
MAI!...»…
…e scivolava sempre più, prossimo a
precipitare…
…solo che in direzione
«OH-HHH!!!»…di quella creatura dal
destino appeso ad una zolla di terra prossima alla
disgregazione…giunsero dei passi in una rapida
corsa…
…e lui alzò il capo
«OHHH…?»…«Federico!»…«Federico!!»…giunsero
lì Nadia…e
Mimmo…«AHHH…!...
…MAMMA…?...!!...
…PAPA’…»…(canzone:
Laura
Pausini - Ogni colore al cielo)
https://open.spotify.com/track/26k0PriIL3NQ7DwELqka5T
…«Federico!»…si
piegò lei su quel ciglio…e lui
«AH-AAAHHHH!!!»…stava per precipitare ma
lei…!!!...
…lo afferrò
«MAMMA…»…«Lo
sai…?»…sussurrava tra le lacrime
«…ricordo ancora quando ti portavo in
grembo…
…l’incanto…
…del primo figlio che ti sboccia dentro come un fiore non si
scorda
mai…»…pronunciò…
…mentre dietro di loro il piccolo Vincent veniva di nuovo
adagiato tra le braccia della sua commossa madre, che però
non poteva non fissare con sguardo serio e assorto quello
spettacolo…
…«NON SO COME TU FACCIA A RICONOSCERE ANCORA QUEL
BAMBINO…
…IN ME, MAMMA. E COME TU RIESCA A PARLARE DI “UN
FIORE”…»…mentre si udiva
ancora vibrare quello che restava della sua magia in evaporazione
«NON VEDI IL MIO
VOLTO…?»…chiedeva quella creatura ormai
scomposta «SONO
BRUTTO…EH…?»…ma Nadia scosse
il capo «…niente
affatto…»…e Mimmo si piegò
su di lui sorridendogli mentre lei gli ripeteva «Sei nostro
figlio. Tu sei sempre quel
bambino…»…«…sei
sempre quel mio amico…»…faceva eco
Mimmo, ma lui chinava il capo ormai triste e rassegnato
«MMM…
…COSA PIU’ AL MONDO PUO’ ANCORA
DESIDERARE LA COMPAGNIA DI UNO COME ME…?...
…SONO UN ESSERE ABIETTO…
…QUELLE FIAMME SONO IL MIO
POSTO…»…ma Nadia
«No!!»…lo strinse più forte
per sorreggerlo nonostante lo sforzo «Tu non sprofonderai,
figlio mio! Non…!!...
…te lo meriti.»…«Noi ti
salveremo.»…aggiunse Mimmo, e lui «MA
MAMMA, PAPA’…!!...IO SONO COLPEVOLE…
…IO AMO GLI UOMINI…!!...IO SONO…
…UNA NEGAZIONE DELLA NATURA, IN GRADO PERSINO DI UCCIDERE IL
PROPRIO AMORE. NON C’E’ FUTURO PER
ME…»…«E’ qui che ti
sbagli…!»…gli ricordò Nadia
con un sorriso, e Mimmo «Sembra proprio che…in un
modo o nell’altro qualcuno abbia deciso che in questo mondo
chiunque di noi può
ricominciare.»…«FORSE VOI NON VI RENDETE
CONTO…»…«Sei tu che
ignori…molte cose.»…disse Nadia
asciugandosi gli occhi, e svelando «Ma non importa.
E’ colpa nostra: quando saremo a casa…
…tutto ricomincerà. Anche per
te…»…«OHHH…
…A CASA…»…ripeteva la
creatura mentre rocce precipitavano attorno a lui, e Nadia tirava
più forte «Dacci una mano!!...ahhh!!!...
…permettici di trarti in salvo!...metticela
tutta!!»…Mimmo si aggrappò a lei per
aiutarla nonostante, come descriveva il loro figlio «MAMMA,
PAPA’…NON SIATE IRRAGIONEVOLI:
L’ATTRAZIONE GRAVITAZIONALE E’ TROPPO
FORTE…
…MI CHIAMA A SE’…
…RISCHIATE DI PRECIPITARE ANCHE
VOI…»…«Non mi
importa!!»…fece Nadia asciugandosi ancora gli
occhi e ripetendo convinta «Se tu devi cadere là
dentro vorrà dire che sarà giusto anche per noi
seguirti!»…«OHHH…?»…«Tua
madre…ha ragione, anch’io la penso
così!!»…«PAPA’…
…MAMMA VOI…SARESTE ANCHE
CAPACI…?!!...»…e loro gli
sorrisero…mentre lui si meravigliava
«…DI SCIVOLARE ALL’INFERNO CON
ME…? DI SEGUIRMI…
…FIN NEI MEANDRI DELLE MIE
COLPE…?»…«Sì!»…«Sì…»…risposero
Nadia e Mimmo…e questi completò «Anche
in capo al mondo: purché
insieme!»…«…
…
…NON L’AVREI MAI
CREDUTO…»…affermò
l’essere chinando il capo…
…e versando l’ultima lacrima in
quell’inferno…mentre Nadia sentiva nuovo coraggio
«…uhm! Adesso lo sai: ora che abbiamo una
possibilità…aiutaci a tirarti su, non lasciarti
andare! Noi siamo pronti a tuffarci…ma purché tu
possa essere risparmiato! Tu non meriti di essere
lì…»…«OHHH…»…«Hanno
ragione!»…esclamò Nigel che giunse a
dare sostegno a Mimmo «…mettiamoci tutta la nostra
forza: tiriamo tutti assieme, ok,
Federico?»…arrivò Bill…e gli
sorrise, aggrappandosi a Nadia…
…che esclamò «TUTTI
ASSIEME!!»…e nello sforzo più profondo
per tutti…!!!...
…«AAAHHHH!!!»…ce la
fecero!!!...
…riuscirono a riportare in superficie quella creatura che
«AHHH…»…si
accasciò a terra nel sollievo generale…
…fino a che un raggio di luce di quella stella
più alta lo carezzò…
…dissolvendo dolcemente quella consistenza inumana e
oscura…e restituendogli il suo aspetto umano, e
addormentato…
…sua madre gli carezzava i capelli…
…mentre Bill e Nigel si scambiavano uno sguardo
complice…
…e nei primi raggi di sole all’orizzonte del
Limbo…si volsero verso i loro compagni…
…Juliet con Vincent in braccio…e tutti gli altri
li attendevano con un sorriso pieno di
consapevolezze…«Ce l’abbiamo
fatta…cucciola…»…diceva Luca
incantato da quell’alba…«E’
proprio vero,
Luchino.»…«Ehhh…la cucciola
vittoriosa…»…fece eco
Stelvio…«E’ vero, ormai è
finita…»…mormorò
Cetty…ed Erminia «L’amore ha
vinto…»…stretta a Saverio, che
specchiò i suoi occhi nel sole affermando
«Sì, ha vinto…
…non abbiamo commesso un errore nel seguire la sua
scia…»…
…Nigel finalmente poteva…abbandonarsi
all’abbraccio profondo e dolce di quella piccola creatura che
aveva messo al mondo, volgendosi verso l’alba che gli
inondava gli occhi verdi…
…la stessa alba che contemplava Flavia, con un sorriso di
sollievo dopo le lacrime, mentre si mescolava al dolce quadro di quella
famiglia ricompostasi…
…«L’amore ha permesso ancora al
sole…
…di un nuovo giorno di sorgere dopo la
tempesta.»…e allo sguardo gentile di quel peluche
bruciacchiato nel sottofondo di quelle parole di Saverio, e
dell’abbaiare di Stellina…(fine-canzone)
…passò del tempo, che condusse il vento
dell’autunno attraverso gli alberi cittadini per far volare
le loro foglie…
…ma quell’abbaiare era identico ad allora! E come
allora…accompagnava l’alba
«Tommyyy…!»…
…«Ronf...»…
…«Tommy!! Te sto a
chiama’!»…
…«Ronf…ahhh…»...
…«Tommy!...
…che stai ancora a dormire? Guarda che se stai a dormire mi
incavolo non sai quanto, sai?...
…poi non dire che non ti ho avvertito. Sto per aprire la
porta. Al mio tre faccio irruzione e se ti trovo addormentato giuro che
ti rovescio la colazione in faccia.»…era
l’inconfondibile voce di Barbara…
…anche «Ronf…ahhh…ma chi
è a quest’ora, cos’ha da
urlare…?...
…neanche…un boia ha fatto mai nulla di simile coi
suoi condannati a morte…»…questa era
l’altrettanto inconfondibile voce di Thomas che si copriva le
orecchie coi lembi del cuscino nel sempre altrettanto inconfondibile
loro letto nella casa a Brume…
…«Uno-due-due e mezzo-mi sono
già-stufata-tre! Ahhh!!!»…Barbara
spalancò la porta spingendola col vassoio!...
…e lo trovò al letto, beatamente carezzato dai
raggi del sole «No, Tommy
guarda!»…protestò lei «No ma
guarda veramente, così non va io…proprio non ci
sto! Uhmf! In un giorno così, poi! Voglio vedere se avevi il
tuo sovrano col fiato sul collo! Solo perché io non ho una
corona in testa e non ti metto la lama di una spada sotto al muso non
significa che sia la tua schiava né tantomeno che sia tenuta
a portarti la colazione al
letto!»…«Uhmf…!...ma chi ti
ha chiesto di
farlo…?»…brontolò lui, e lei
«Eh?...mi sa che con questa storia del passaggio dal
“voi” che è diventato
“tu” per il matrimonio ti sei preso quel tanto di
licenze di tropp-eh? E dai!!! Leva ‘ste coperte,
su!!!»…«Ahhh, ma fa
freddo!»…«Mo’ te riscaldo io,
te…!...te appicco fuoco al letto! Ma dai Tommy, ma
possibile?!! Ma neanche in un giorno come oggi ti degni di alzarti un
po’ più
prestooo?!!»…mugolò lei battendo il
piede a terra «Guarda che adesso non sei più nel
tuo medioevo con quintali di dame che ti vengono a servire e
riverire!»…«Ahhh, ancora a ricordare
quella storia???!»…«Su! Muoviti! Sei
soltanto un fancazzista, dai alzati!!»…e
d’un tratto «Ihmf!!»…Thomas
sussultò destandosi tutto d’un botto «Ma
perché che giorno è
oggi?!»…chiese spalancando gli occhi
«Non sarà
mica…?»…«Ahh! Vedi?!...
…niente tu senza tempo, senza ore, beato nel letto! Io non
so più che cosa devo fare con te!!...
…a parte che avevo promesso
di…!!!»…e stava per rovesciargli
qualcosa addosso ma lui le bloccò la mano
«FERMA!!...con quella tazza
ditemi…cioè! Dimmi…soltanto che giorno
è oggi, senza
protestare!»…«Non ti ricordi
più neanche dei tuoi doveri cavallereschi,
io…uhmf!»…con un sorrisetto furbo
«Mi guarderei allo specchio e realizzerei se fossi in te di
essere alquanto regredito nella categoria,
uhmf!»…accennando ad andarsene col suo fare tutto
moine «Lady Barbara…!
Cioè…!!...Barbara, amore
mio!»…«Mmm…! E
poi?»…«Poi cosa…?...ah,
sì!!...smack!»…«Uhmuhmuhm!
E’ solo il primo…! E per farti
perdonare…!»…«Ditemi
CIOEEE’…dimmi! Ma…?!...
…è arrivato così
presto?!»…era sbalordito il cavaliere, e lei
furbetta e vispa «Uhm
uhm.»…«Acc…!!...cavoli, e
dire che sembrava che questo giorno non sarebbe arrivato
mai.»…«Uhm uhm, allora bel cicciottone
mio ora ti faccio un riassuntino della situazione per farti realizzare:
oggi si sposano Nigel con Juliettina e noi siamo…mortalmente
in ritardo perché dobbiamo fare tutto
dobbiamo…!...passare al pub di Pierpaola per aiutarla con
tutti i preparativi del rinfresco, poi!...dare uno strappo a Sabrina
che oggi ha portato con Luca i piccoli i gemellini alla solita visita
di controllo solo che sono rimasti con la macchina a secco per cui
dobbiamo volare, neanche correre!
E…e…!!...sentire poi anche Billy se lui e Lory
sono riusciti ad ottenere il permesso per l’adozione e
comunque chiedere a Lory se a sua volta ha sentito Erminia ricordami,
eh! Che devo parlare o con Lory o con Erminia o la madre o la figlia
chi becco prima per sapere come ci EHMMM…disponiamo con
automobili e tutto il resto chi accompagna chi chi va con la macchina
dell’altro tutte queste cose eh che vuoi è un
matrimonio!! Ricordami, eh?! Tu…!!...perché poi
ci carichiamo i gemelli in macchina! Tu hai sgombrato l’auto
da tutte le tue cose?»…«Ehm…!
Io veramente…!»…«Se non ti
sei messo già d’accordo per quel fatto dei fiori
che abbiamo ordinato tutti assieme in quella composizione
strafighissima pure con Hermes e con
Victor…tiè!»…rifilandogli un
cellulare in mano «Chiamali così ultimiamo i
preparativi poi le altre telefonate le facciamo dalla macchina! Oggi
dobbiamo sfrecciare!»…«Lady
Barb-ops…!...acc, faccio un casino, poi…quando mi
parla sopra!»…brontolava tra sé in un
mormorio inarticolato tra le disposizioni «Ah!
E…mi ricordi che devo sentire Erminia? Te l’ho
già detto? Te l’ho già detto non
importa me lo devi ricordare perché lo devo fare
assolutamente prima e ah!...senti?!...ti vuoi segnare quello che ti
dico?!»…tanto che si fissarono per qualche istante
in silenzio…
…ma poi lei «Non c’è tempo!
Tieni a mente, ora seguimi!»…«Ma magari
mi dovrò almeno vestire, no?! Che
pensi?!!!...ahhh…!...
…il primo cavaliere che si presenta in pigiama al matrimonio
del suo signore! Oltretutto…!!»…ma lei
era già lontana di stanze e stanze, e gli ricordava
«Tieni a mente!!...ripetiti le cose così non te le
scordi!»…tanto che lui…restò
con l’abbaiante Stellina e poco entusiasmo
«Sììì…!...
…come no, un miliardo di cose! Da qui a quando finisco un
giro solo me ne sono già scordate metà:
è sempre così, quando comincia ad elencare tutte
le cose una dopo l’altra mi manda in
tilt!»…bau, bau…e poi «E
tu?!...cos’hai da abbaiare, forza, che abbiamo fretta! Potevi
almeno appuntarti metà delle cose al posto mio, se fossi una
cagnetta gentile!»…ma Barbara rifece capolino
«Tommy! Non criticare Stellina come tuo solito: piuttosto
datti una mossa!»…«…
…ARRIIIIVOOO…»…e comunque
neanche il seguito dell’abbaiare gli era risparmiato, tanto
da destare la sua occhiata esasperata…
(canzone: Plain
White t's - Rhythm of love)
https://open.spotify.com/track/4qdjPZnbcBhvEscjPXjRN2
…quando una ragazzina vispa ed incuriosita alzava gli occhi
verso lo specchio della sua stanza per potersi ammirare in bianco e con
la coroncina...
…mentre attorno a lei la voce di coetanee non perdeva tempo
per annunciare «Buongioooorno, parla il comitato delle
ancelle stressate è un’azzurra mattina
d’autunno ideale per ciò che stiamo facendo vale a
dire vestire da sposa una…ladra
impunita…!!!»…«E dai
basta!!!»…a protestare Juliet, e Caterina
«Ahaha! E’ vero! E raddrizzati quella coroncina che
ti sta tutta storta!!»…«Siete voi che me
l’avete messa male!»…al che Benedetta
parlò all’amica «La solita: sempre a
dare la colpa agli altri!»…«Non fa una
piega…!»…confermò Caterina,
e Juliet «E invece sì! Guardate! Il vestito
è tutto pieno di
pieghe!»…«Perché sei tu che
lo muovi in continuazione e lo
ciancichi!»…precisò Caterina, e Juliet
«Mmm, e poi chi è che dà sempre la
colpa agli altri?!»…ma Caterina si
avvicinò «Sta ferma: FERMA, che ti muovi in
continuazione come
un’anguilla!»…«AHH!!!»…la
sposa gridò di timore, e l’altra le
raccomandò «E non accampare proteste che non
è aria!!»…«Ma non voglio che
mi tocchiate, mi fate male!»…«Ahhh, noi
ti facciamo male???»…fece Caterina, e Benedetta
«Due ancelle pazienti come noi non le trovi da nessuna altra
parte, e poveraccio tuo marito che ti si
sposa!»…«E ti si sopporta a vita!! Per
giunta!!»…«Ahh!! Sentite?!...
…oh?! E’ Vincent! Piccolino, sta piangendo
nell’altra stanza, devo
andare!!»…«Dove
vai?!»…esclamò Caterina
«FEEERMA!»…la bloccò
Benedetta, e ancora Caterina «Bella scusa, io non ho sentito
niente…!»…«Ma
Vincent…!»…«VINCENT…è
con Flavia, di là!»…«E tu non
hai scusa alcuna, per salvarti dalle nostre torture
pre-matrimoniali!!»…precisò Benedetta
«Siete peggio di due
boia!»…«Puoi dire quello che
vuoi!»…«Ma almeno noi siamo precise e
abbiamo pensato a tutto! Guarda
lì!»…indicò Benedetta, ed
incuriosì Juliet
«Oh?!...cos’è tutta quella roba sul
letto?!»…tanto che Caterina «Bene!
E’…l’eroica sommatoria del nostro
storico bottino! E’ finalmente è giunto il tempo
di sfruttarlo: “la sposa deve portare con sé
almeno un oggetto rubato per avere fortuna!”, dicevamo ai
nostri genitori per giustificare le nostre scappatelle? Fantastico! Tu
ne avrai…più fra tutti, un negozio intero,
Juliet!»…«Sicché se Nigel non
ti pianterà perché scampanelli troppo mentre
avanzi in chiesa tutto ciò una cosa sola vorrà
dire…!»…ed incorniciandosi di fronte
allo specchio come in una frizzante foto a tre, Caterina e Benedetta
alzarono gli occhi al cielo e declamarono «CHE NON CI
SARA’ SPOSA PIU’ FORTUNATA DI
TE!»…brontolando poco dopo «Eh certo! Ti
pareva o no? La prima in tutto!»…«Meno
che a scuola!»…«Già,
uhmuhmuhm!»…ed anche Juliet
«Ahahahah!»…guardò verso
l’alto con occhi emozionati…
…e poi sussurrò «Grazie, amiche
mie…»…«Uhm, di
niente!»…«Dovere!»…risposero
Caterina e Benedetta, dopodiché la sposa
«Allora…cosa aspettiamo?»…ed
indicando la refurtiva sul letto
«ALL’ASSALTOOOO!!!»…«Ahahah!!»…«Ahhhh!!!»…in
una corsa furiosa…
…
…mentre Loredana e Bill sembravano così felici in
strada e sotto il sole, lei esclamava «Quando mi ha detto che
avevamo il permesso non riuscivo a crederci!! Mi stava scappando
“I can’t believe it” ma poi mi sono
trattenuta se no sembravo una mezza suonata che avendo bevuto un goccio
in più voleva fare l’americana e magari si
ricredevano!»…«Ahaha! Salvi per un pelo,
dunque!»…«E
soddisfatti…!»…«Ma ti rendi
conto, Lory?! Adotteremo un bambino...! Un figlio…che
diventerà nostro!»…«Come i
nostri genitori…hanno fatto con noi. I nostri
genitori…adottivi.»…descrisse lei in un
sussurro, e lui
«Esattamente…»…guardando il
cielo, mentre lei svelava facendo lo stesso
«Sai…?»…ed appoggiando la
testa sulla sua spalla «Tutto questo mi sembra
meraviglioso…come un
sogno…»…«Però
è la realtà: noi due…saremo gli
artefici di nuovi percorsi come il nostro, aiuteremo il destino nella
sua tessitura per chi ha avuto…come noi minor
fortuna.»…«Un bambino…che ha
smarrito la sua famiglia…
…Billy, noi lo aiuteremo a crescere! E faremo in modo con
l’amore che gli
daremo…»…tracciando una forma astratta
nel cielo con il dito «…che tutti i futuri
“bambini…della busta del supermercato”
abbiano una storia di felicità. Una storia a lieto
fine.»…«…saranno
fortunati…
…con una mamma come te. Come lo sono stato io
nell’incontrarti. Grazie, Lory. Grazie…per amarmi
così.»…gli disse lui teneramente,
lei…lo guardò con un
sorriso…ripetendogli piano «I love
you…»…«UBRIACONA!!»…«Ahahah!!
Dai…!!»…e si baciarono…
…con un cuore palpitante ed emozionato per quella nuova ed
imminente felicità…(fine-canzone)
…
…«Quello va di là?! O’!! Di
là!! Sveglia!! Qui…!! Si dorme ancora,
stamattina, in questo pub!!»…strillava Pierpaola
dal bancone indicando varie direzioni mentre Hermes spostava un tavolo
con l’aiuto di colui al quale si appellò
«Victor no perdonami se te lo chiedo ma sono io che sono
pazzo o scemo che avevo capito di-LA’ oppure qui
c’è qualcuno che non si sa esprimere
correttamente?!»…«CRAAA, la seconda
risposta!»…specificò Max mentre
Pierpaola si sovrapponeva con la sua voce rimbombante «No no
guarda è inutile che chiedi aiuto a Victor! E’
inutile che ti rivolgi a lui, è una tattica sfruttata! Voi
uomini siete paraculi!»…«Ahah, ma
Pierpaola…!»…cercava di obiettare
Victor con il sorriso ma lei precisò con tanto di gesti
«Voi uomini-siete-PARACULI! Non c’è
ombra di dubbio, non fa una
piega!»…«Cra!»…«E
tuuu…! Co’ ‘sti
“cra”! E’ inutile eh che
quiii…fai l’avvocato delle cause perse! Io avevo
detto di-LA’ e di là era! Mo’
è inutile…eheh, a’ Max credi
è ‘no spreco di fiato! Quei fioriii!!!...
…ma vi avevo detto di metterli lì ma parlo
turco?!!»…mentre sullo sfondo svariati altri
guardiani cornuti allestivano la sala, ed Hermes sbottava «Ma
mammaaa!!!...
…ci stai rintontendo tutti come al solito con le tue
storie!»…«Aho’!! Io
so’ fatta così’! Se te piaccio bene! Se
non piaccio a qualcuno quella è la porta, io non lo
costringo!»…tanto che, nell’alzata di
occhi al cielo generale, Max precisò «Craaa, che
poi te ne stai lì piantata a sbraitare ordini quando tu
alzassi quella bella cosa che ti ritrovi dietro la schiena andando un
po’ verso il basso giusto per assaporare quel tanto
di-pffrrnn!»…ma gli cadde il fiore che portava nel
becco per cui lo raccolse e continuò «Quel tanto
di lavori pesanti!»…al che lei
«AHOOOOOOO’!!! IO, SIGNORINO, SONO UN
COORDINAT-»…prendendogli un fiore da terra e
lanciandoglielo «E questo te lo sei dimenticato!
IO…!! SONO UN COORDINATORE!!! SE QUI NON CI STESSI TUTTA
‘STA BARACCA FAREBBE UNA BRUTTA
FINE!!»…«Ahaha! In effetti è
vero…»…ma Hermes ebbe da protestare
«Victor?!!!...ma che fai, prendi le sue difese, adesso?! Di
questa rompiscatole!»…ma Pierpaola si
alzò e col sorriso andò vicina al socio,
affermando «Lascia perde, che Victor mi difende sempre,
perché
Victor…!»…rifilandogli un bel bacio
«…è il mio
cavaliere!»…scuotendo poi i suoi bei lunghi e
scintillanti orecchini, e disponendo «FORZA VOI CORNUTI!! CHE
QUEI FIORI COSI’ NON MI PIACCIONO MANCO UN
POCO!!»…con Max a sovrapporsi a lei
«Craaa, sinonimo di dire che è un poveruomo in
croce!»…tanto che Hermes
«Ahhhh!!!»…espirava sonoramente con quel
tavolo finalmente al suo posto «Non ci resta che formare
fazioni di difesa: io e Max in società come “Poveri Sfruttati Srl”
contro la “Dame
& Cavalieri aguzzini Spa”, suonerebbe
bene!»…«Cra! Si farebbero
affari!»…«E voiiiiii!!! O’!
Che è?! Pausa-caffè?! Chi l’ha
ordinata?! Non è che il rinfresco si fa con un tavolo solo,
piazzato quello ce so’ tutti gli
altri!!»…«Cra! Una sola precisazione,
Hermes: CHI sono esattamente le DAME…e CHI i cavalieri
aguzzini e coi…!!...p-pantaloni in
casa?!!»…«Ehhh?...abbi pazienza Max ma
non ho la forza di risponderti, sono troppo
stanco!»…«E figurati!! Te sei nato
stanco!!»…gli ricordò la madre,
quando…
…la porta del locale si aprì lentamente e
Pierpaola fece cenno «No no!! O’!! Semo ancora
chiusi!!»…ma a chi stava entrando non
importò affatto «AHO’!!! Che ancora
chiusiii?!!!»…esclamò Sabrina divertita
oscillando la mano in segno di sonora smentita, e Pierpaola
«OOOOOOOO’!!! DAIII!!! AHOOO’!!! OSPITI
D’ONORE!!!»…«Craaa!!! La
salvezza in arrivooo!!!»…sicché Hermes
alzò la mano «Ptsss, ce la portate via per almeno
un’ora o due?!!!»…ma Luca rispose
«Ah, beh! Se avessimo saputo che dovevamo farlo avremmo
portato il carro armato con noi!»…tanto che
Pierpaola si volse verso il figlio «Ahahah! Non ci sperare,
rimango qui! E rimangono anche loro!»…generando il
«Craaa…»…floscio, di
collettiva delusione, per poi interessarsi
«Allora…?...’mazza o’ dura
così poco ‘na visita di
controllo?!»…«In casa Calandrin
sì! Quando…i discendenti hanno una salute forte
come quella del loro padre!»…sottolineò
Luca, e Pierpaola «Aho’!!! Se vabbe’ Luca
che te questa me racconta che quando torni dal lavoro stai
KO!»…«Ti dice
questo?!»…sussultò Luca, e Sabrina
«Ahaha, è vero!»…mentre si
facevano strada anche «i noSTRi fRaTELLinI SONo i
PiU’ foRTI di CaSA.»…Sofia
«SemBRANO di GOMMa! Li puOI TirARE e LAnCIARE NeI GIoCHI
pIU’ RoCAMBoLeSCHI e TOrnANO coME
NuoVI!»…e Viviana, con Luca a precisare
«Certo! E papà lo dice sempre! Che un giorno o
l’altro ho come paura che li rompiamo, questi
fratellini!»…«Ma
PaPI!»…«NOi siAMO
DeLiCATE!»…«GuaRDA La mADReDIMaURA!
E’ In PIenA FoRMA!»…trascinando con
sé la tenebrosa raffigurazione, solo che
«OhP!»…al primo tocco, nel
«Ohhhh!!!»…generale si smontò
completamente a pezzi! «SoFy, chE
CaTAcLiSMA.»…«iL mONDo hA APPEnA pERSO
uN bENE cuLTURaLE.»…«Ahahah!
E’ questa la fine che fanno i
fratellini?!»…esclamò Pierpaola
scherzosa, e Sabrina rise «’scia perde, che casa
nostra è un
casino…!»…«La solita?!
Con…pezzi umani che calci quando
cammini?!»…si informò Pierpaola, e Luca
«Peggio! Peggio di prima perché da quando
c’è lei il tasso di sterminio si è
innalzato oltremodo!»…«Ma dai che
scemo!!»…fece Sabrina con la sua solita
«Auch!!»…gomitata, e poi Luca
«Comunque io non ritratto! E poi se aggiungiamo le due
piccole pesti c’è da stare attenti e da mettere
le…le spranghe chiodate alle credenze coi
vari…coltelli, forchette e oggetti squartanti
perché poi queste due!! Le “grandi”!! Le
“responsabili di casa” rifilano loro tutto!! Gli
mettono in mano persino il
tritacarne!!»…«mA Per
FORZa!»…«DeBBOnO FaRSi Le oSSa NeL
MeSTieRE fiN Da PiCcOLi, iL TReNO…PASSa UnA VoLTa
sOLA!»…«Sì, e con qualcuno
sulle rotaie ad aspettarlo!»…scherzò
Luca, mentre Pierpaola «Ahaha! Però hanno ragione
circa i bambini, il mestiere…aho’! Io
co’ mio figlio ho fatto più o meno lo stesso e
infatti…guardalo! Ancora
intero!»…indicandolo nel suo sbracarsi stremato
«Ha messo pure su pancia, mo’ lo faccio
galoppa’ perché non gli fa bene a
ingrassa’!»…anche se Hermes protestava
«IO NON DIMAGRISCO! MI PIACCIO COSI’!
OH!»…risbracandosi…e borbottando
«…sarò almeno padrone del corpo mio,
no? O anche per quello debbo rendere conto a mia
madre?»…
…«State in fase di
preparativi?»…si informò Sabrina, e
Pierpaola «Faccio…ricarica’ ‘n
po’ i morti e poi
riprendiamo!»…«Io intanto vado ad
assistere i morti! Voglio fare due chiacchiere con
loro!»…disse Luca, e Pierpaola «Bravo
vai, così noi due
spettegoliamo!»…prendendosi per mano Sabrina,
mentre «QuanDO CI SOnO MOrTI Di
MEZZo…!»…«NoN
c’E’ nIenTE e NESSuNO ChE PoSSA trATTenERCi:
ArRiViAmOOoOOOOO!!!»…
…così che le due amiche pensarono di sedersi per
rilassarsi un po’ «Allora…? Sei
emozionata? Io tanto, ‘n ce riesco a
crede!»…«Quello è un
po’ così per
tutti…!»…«Ma ce pensi, Matty
se sposa: me sembra ancora ieri che era piccolo così!
Oddio…!!...ahaha, sto a parla’ proprio come se
fossi sua madre e l’avessi messo al mondo, però
che ne so, cioè…! Me dici…me dici
Matty io vedo comunque un bambino uno che è piccolo che te
lo tieni così pensa’ che c’ha
già un figlio! Ed oggi si sposa
persino!»…«Ehehe, il piccolo
“Mattia” è diventato un
uomo!»…sottolineò Pierpaola, ricordando
«E l’equivoco Sir Nigel
Murrow…è divenuto un cavaliere: ora ha la sua
dama a cui badare. E che bella
dama!»…«Juliet, oddio!! Non vedo
l’ora, me la immagino già col vestito da sposa,
dev’essere bellissima!»…«Ma
lei lo è pure che se mette addosso la prima cosa che
trova!»…«E’ vero sono
fantastici, formano una coppia stupenda
assieme!»…tanto che Pierpaola rivelò
sguardò ben consapevole…ed affermò
«E quello che più colpisce in tutto
questo…è quanto il loro amore sia stato forte:
quanto sia stato in grado di superare…tutte le prove che si
sono frapposte sul loro cammino, separandoli dalla
felicità.»…«Separandoli da
oggi, in pratica! Però so’ proprio
contenta…se lo meritano.»…«Un
amore tanto giovane…un amore tanto grande: questo ci insegna
a non butta’ ‘no sguardo dall’alto in
basso quando si tratta dei giovani come se ce sentissimo…ji
adulti, gli unici…depositari del saper vivere
perché non è così, loro piccoletti ce
possono insegna’ molto de più de quanto
già sappiamo!»…«A me Matty
m’ha ricostruita da capo a
piedi!»…«Eheh!...
…anch’io, altrettanto, gli devo molto. Non sai
davvero quanto!»…dichiarava Pierpaola
abbandonandosi alla scia dei ricordi, in compagnia di Sabrina che aveva
il fiato spezzato dall’emozione per quel bellissimo e ormai
vicino evento…
(canzone: Celine
Dion - Miracle)
https://open.spotify.com/track/66rn1ob1n3UlCGbBinV5CV
…negli stessi minuti in cui Nigel, a casa di suo padre,
sollevava con di un padre la delicatezza e l’affetto il
piccolo Vincent dalla sua culla…
…e gli lasciava adagiare il capo sulla sua spalla…
…guardando verso l’alto, con una profonda emozione
nel cuore “Lo senti anche tu, figlio mio…?...
…oggi è il gran giorno…
…finalmente…io e la tua mamma saremo uniti per
sempre. Nessuno più ci dividerà…
…e cammineremo assieme a te…lungo una crescita in
quel mondo d’amore che abbiamo voluto…strappare
dalle mani dei malvagi! Per consegnartelo…
…affinché fosse tuo per sempre. Io desidero che
per te sia diverso…da ciò che è stato
per me…
…e per tutti coloro che hanno trascorso tanti anni giovanili
nel freddo…e nella solitudine dell’incomprensione.
Tu avrai sempre noi…”
…regalandogli un dolce bacio sulla testina
“…ed
una…bellissima…sconfinata famiglia composta da
tutti coloro che ti hanno amato e protetto. Non ti lasceremo mai.
Così che tu possa donare un pezzettino di questo calore a
quelli che incontrerai…formando una catena
d’amore, tra tante che ce ne sono di oscurità in
questo mondo.” «E’ proprio
quello che io avrei voluto fare con
te!»…«Ahh…!»…il
ragazzino sussultò…e suo padre Snake si era
accostato a lui «Avrei voluto avere la possibilità
di tenerti tra le braccia quando eri così piccolo: se
penso…»…carezzandogli il volto
«A tutto quello che hai passato,
io…!»…«No, papà.
Non pensiamoci…è
passato.»…dichiarò Nigel con dolcezza
«La tempesta se n’è andata ormai per
sempre. Perché ho conosciuto l’amore.
L’amore tuo…
…della mamma…
…di Juliet…di mio fratello e quello di tutti i
miei cari amici. Grazie a loro non vi è più
dolore. E spero di cuore che un giorno possa essere così
anche per chi ha sofferto come
me.»…«…anche loro hanno
conosciuto l’amore, Nigel. Grazie…a te. Grazie ad
un caro
angelo…»…«Uhmuhm…!...»…Nigel
sorrise, contento ed emozionato per quelle parole, quando la porta
cigolò lentamente
«Permeeeeeessooooooo…?»…una
vocina letteralmente d’angelo «Oooooooohhh!
Eccolaaaaaaaaa! La rompiscatole di
turno!»…esclamò il marito
dell’appena entrata, e Nigel «Ahah!
Cetty…!»…«Beh! Sapete che vi
dico? Si dice dalle mie parti che vedere la sposa prima del matrimonio
non porta bene: ed io sono superstiziosa, e a queste cose ci
credo…!»…«Figurati! Tu credi
a tutto, retrograda come sei!»…la
apostrofò Snake «Però mi sono detta:
per lo sposo non dovrebbe valere lo stesso…!...per cui me ne
sono GIUSTO UN POCO INFISCHIATA e sono venuta perché volevo
vederti!»…«E dare fastidio, come
sempre!»…insisteva Snake, ma lei poco vi badava
«Ed augurarti tutta la felicità del mondo: per te
e per la tua
sposa…!»…«Grazie,
Cetty…»…«E soprattutto volevo
vedere il piccolo Vincent…!! Ah ma come è carino,
questa mattina! Ma sarà perché anche lui
percepisce che si sta avvicinando il coronamento di una fiaba, per i
suoi genitori?»…con Snake che esclamò
«Ma figurati che capisce!! Semmai è contento
perché adesso vede la bella faccia
mia!!»…«Ahahah!»…Nigel
rise dopo aver adagiato il bambino tra le braccia di Cetty che ripeteva
«E’ proprio un bel bambino…!...ogni
giorno più
carino…!»…«Sì
sì, ogni giorno cambia. Ma sarà che somiglia al
nonnoooo!!!»…ipotizzò Snake, e Nigel
«Mah, io credo che mio figlio…
…sia come
me.»…«Sììì,
è ovvio, il nonno stava
scherzando!»…fece Snake, e suo figlio
«No no ma io…non intendevo in quel senso. Non
parlavo di somiglianza. Credo anch’io che lui come me diventi
più bello…più luminoso…di
quanto non lo sia già…
…
…quanto si trova in vostra
compagnia.»…ed i tre…anzi i quattro si
strinsero più vicini in un momento d’affetto,
mentre Nigel mormorava «Non so se ve l’ho mai
detto…
…ma la vostra simpatia…ed il vostro buonumore
è in grado di scaldare qualsiasi cuore. E’
più dolce di una magia…»…
…e sembrava proprio vero, osservando il viso dolce e disteso
di Vincent tra le braccia di Cetty che faceva eco con un
«Ohhh…»…di meraviglia di
fronte alla bellezza di quella creatura…
…e dell’armonia discesa tra di
loro…mentre Nigel respirava profondamente…e
pensava al suo futuro…(fine-canzone)
…
…«Ma ci pensi?! Lory e Billy adotteranno un
bambino!»…intanto raccontava Sabrina
all’amica Pierpaola «Eheh! Ci penso, ci penso. Sono
proprio contenta per loro: aho’, eh! O’
cooo’…tutte ‘ste cose che stanno a
succede, presto ‘e case nostre saranno piene de bambini!
‘n altro po’ tua sorella pure me
sa!»…«Ahahah, nooo, ma
dai!»…«Aho’ e io che ne so
quella ogni tanto ultimamente…perde colpi, io je parlo
s’assenta, nun magna, secondo me
Thomas…!!...EH?!!...!!...»…con vari
gesti più o meno discreti nel rimarcare il concetto, e
Sabrina sbalordita «Nooo!!! MA DAI?!!! No, ma
che…?!!»…«Ehhh!»…«Ma
che stai a di’?! Nooo, dai!!
Barbara?!»…«E no! E che c’hai
altre sorelle, te?! Che ieri nun m’è cascata lunga
su tutti i fogli che dovevamo fa’
firma’?!»…«Ma che aveva
bevuto?!»…«Te sto a di’ de no,
è quello che è
strano!!»…«Ahah!!...
…Barby incinta, ‘n ce posso
crede!»…«Aho’ a lei pure je
toccava!»…«Certo, ma…!!...
…oddio…!!...io non ci posso credere e dire che
fino a poco tempo fa sembrava ‘n periodo de
merda!»…«Hai
visto?»…«Improvvisamente…tutto
è cambiato, stanno a succede ‘na marea de cose
fortunate!»…«Eheh! Aho’, io
l’ho sempre detto!!! La fortuna gira!!! Alla fine
GIRA…che ti rigira è toccato pure a noi,
no?!!!»…«Però ce lo
meritavamo! Bisogna
dirlo!»…«Altroché!...aho’
io poi co’ tutta ‘sta storia dei bambini me sta a
veni’ la fregola de diventa’ nonna je lo sto a
di’ a Hermes je dico “Aho’!!...che
Nigel…!...c’aveva…molti anni meno de te
quando ha concepito il primo figlio te ‘na cosa devi fare
devi DI-MA-GRI-RE! E’ quello il tuo problema! Così
grasso le ragazze ‘n te
guardano!”»…con eco dal fondo della sala
«IO NON DIMAGRISCOOO!!!»…e mentre
Sabrina «Ahahah!»…si divertiva Pierpaola
insisteva «Ecco! Lo vedi?! Lo senti?! E’ testardo,
non mi ascolta mai! Continuasse così e finirà
solo a cinquant’anni grosso così!! Come
‘na botte, lo usiamo come
buttafuori!»…«Ahahah! Dai,
Pierpaola…! Non ti lamentare! Tuo figlio almeno
c’ha le ali ai piedi!! Ma perché è
grosso così perché magna
tanto?»…«Eh? EH!!!...
…come ‘n elefante è ‘na cosa
che non è poi così normale io dico a ‘n
certo punto è patologica a volte fa paura persino a
me!»…«E’ uguale è
come Gully non finisce mai pare che ha mangiato e c’ha sempre
fame!»…«Gully?!!!»…«Sììì!!!...Guglielmino!!!»…«Ahhh,
tuo figlio!!! No perché “Gully” non
stavo a capire ‘n sapevo se era un tuo
collega!»…tanto che si udì la voce di
Luca «Come?! Collega?! Collega…maschio?! Di chi
stanno parlando le distinte signore?!»…e Sabrina
«Ahaha! Lo senti com’è
geloso?»…ma Pierpaola si premurò di
tranquillizzarlo «’n te prende pena la controllo
io, tua moje! Stavamo a parla’ de tuo
figlio!»…«Bene! Del cucciolo ok! Del
piccolo si può parlare è
l’unico-l-l’unico maschio a parte me di cui lei
può parlare liberamente anzi! L’unico maschio e
basta! Perché di me se ne parla ne parla
male!»…«Ahahahah, a’
gelosooo!!!»…fece Pierpaola, e Luca «No
ma guarda che è vero, eh!»…mentre
Sabrina riprendeva «No te stavo a di’ Gully pure
magna come uno sfonnato!»…«Ahaha!...e
cosi j’avete abbreviato il
nome!»…«Sì…! Tu lo
sai che io abbrevio tutto! Così fanno Hermy e Gully
perché sarebbero Hermione e
Guglielmino!»…«’sti nomi che
poi…»…alluse Pierpaola con sguardo
eloquente a qualcosa che rapì l’attenzione e i
sentimenti di Sabrina più in là, spingendola a
descrivere «C’ho tenuto tanto a metterglieli.
Erano…i nomi che Lory avrebbe scelto se avesse dovuto darli
suo figlio. Io quando con Luca eravamo indecisi e ce stavano a
usci’ tutti nomi assurdi per i gemelli fra quelli eventuali
che potevamo mette cioè tipo che ci uscivano tutti nomi dei
colleghi della Banca, era ‘n orrore ‘n se potevano
senti’, allora…!...io me ricordo ho fatto
‘n messaggio a Lory j’ho chiesto
“Lory” dice “Ma che nome avresti messo te
al tuo bambino se fosse stato maschio oppure se fosse stata femmina?
Scusa se la domanda ti ricorda cose tristi però
t’assicuro che per me è molto importante
saperlo” poi Lory m’ha risposto con naturalezza te
lo sai lei su queste cose è molto…sciolta
m’ha parlato senza problemi m’ha detto che se
femmina, je sarebbe piaciuto “Hermione” come il
vero nome della mamma, e se era maschio Guglielmo, come Billy! Allora
io j’ho rifatto un altro messaggio e j’ho scritto
“Bene vorrà dire che Hermione e Guglielmo saranno
i nomi dei miei figli” che lei non m’è
venuta proprio là lì per lì
‘n m’aveva risposto credevo che se fosse
dispiaciuta invece m’è venuta lì
commossa, m’ha abbracciato, t’assicuro è
stato bellissimo! Hermy & Gully…vedi almeno
so’ un maschio e una femmina così ho potuto
sfruttare entrambi i nomi che lei aveva sognato per il suo:
io…tu lo sai che questi bambini li considero anche un
po’ di Lory.»…«Hai pensato una
cosa bellissima, Sabrina…degna di
te.»…«No ma…ma io ci tenevo.
Ci tenevo per davvero. Per me questa cosa era importantissima, io
volevo in qualche
modo…sottolineare!»…«Ma
l’avevi già
fatto.»…«Sì però
di più io lo volevo fare di più e così
ho dato questi nomi ai miei figli: ora sono molto felice, mi
sembrano…due bellissimi nomi.
“Hermione”, Hermione è un bel
nome…! “Hermione Calandrin”, e poi
c’è Gully. Perché vabbe’ da
Guglielmo solo che Bill-Billy l’avevamo già messo
poi ‘n se sapeva chi chiamavi quando ce vedevamo tutti
assieme è ‘n classico, no? Perciò Gully
o Guglielmino!»…«Ahahah!...
…quando famo le chiassate qua tutti
assieme!»…«Eh, capito?! Che me scappa da
tutte le parti poi aivoja a chiama’ succede ‘n
casino!»…«Eheh! Pure
oggi…!»…«Dai,
oggi…non vedo l’ora! Che poi appunto Lory e Billy
ce devono da’ la definitiva conferma perché oggi
so’ stati là! Al…coso là
come si chiama là per ottenere
l’autorizzazione!»…«Ah! Eh
sì, Barbara me l’aveva
detto!»…«Io sto sulle spine vorrei
sapere se ce l’hanno
fatta.»…«Ma sicuramente!...
…che je manca a loro, ‘na giovane coppia, li vedi
carucci, puliti, so’
perfetti!»…«Sì…!...sì
infatti credo anch’io non ci saranno problemi: è
fantastico…
…finalmente Lory potrà realizzare il suo sogno.
E’ stato stupendo perché lei in
pratica…ha pensato che sotto certi aspetti era come se il
destino le avesse parlato sia lei che Billy sono stati separati dai
loro genitori. E sono stati adottati. No? Sono stati adottati, e
quindi…comunque loro sentivano entrambi di avere
dell’amore…che andava al di là del
legame di sangue da restituire. Dunque hanno pensato che in fin dei
conti è significativo per la loro coppia adottare un
bambino: è come…continuare questo ciclo, e far
sì che chi è solo e senza genitori possa avere
una casa, comunque un luogo caldo, familiare in cui crescere!
Poi…vabbe’, figurati! Sei ‘n bambino
solo e orfano incappi in Lory e Billy quanto mejo te poteva
anda’? Cioè…!...vuol di’ che
hai trovato proprio i genitori
tua.»…«Pienamente d’accordo:
brava ragazza! Senti ‘n po’! Te
invece…»…«Uhm
uhm!»…Sabrina si protese…e Pierpaola
«A proposito de fiji, ‘st’argomento me ne
ha fatto venire in mente un altro…»…e
si volse appena, alludendo a quel tavolo dove Hermes, Victor e Max
conversavano e scherzavano con Luca e le sue figlie…
…«Con le figlie…invece di lui come
va?»…«Chi, con Sofia è
Viviana? Per carità è ‘no spasso, loro
stanno tutto il giorno co’ quei mostri,
so’…fantastiche! Io non ho mai incontrato due
bambine simpatiche come loro so’ tutte il
padre!»…«Eccola!! Subito che parla
male!!»…d’un tratto esclamò
Luca, e la moglie
«Oooooo’!!!»…con sopra
Pierpaola «OOOOO’!!! A CODA DE PAJAAA’!!!
Sta a parla’ bene!!!»…«Non ci
credo!»…«Ehehe! E nun ce
crede!»…fece Pierpaola tornando a chiacchierare in
confidenza «Ma…ogni tanto chiedono della
madre?»…«La madre…la
sentono.»…«Ah
sì?!»…«Sì
sì! Quasi ogni settimana! Anche Luca la
sente!»…«E ‘n te dà
fastidio?»…«A me?
Pfff…!...macché io non so’ una di
quelle mogli gelose. Penso che sia giusto dopo tutto è stata
la loro madre e poi quella è in carcere te rendi conto,
Pierpaola…?»…«…fff…certo…!...il
carcere non dev’esse ‘n bel
posto.»…«Luca c’è
stato. M’ha
raccontato.»…«Uhm?!
Davvero?!»…«Sì per
carità è ‘n inferno quella poveraccia
quasi me fa pena. Certe volte so’ proprio io che je dico a
Sofia e a Viviana “avete sentito la
mamma?!”»…«’mazza!!»…«No
ma guarda…io ci tengo a questa cosa! Perché Matty
l’avrebbe detto!»…«Eh? Lui,
Nigel? C’hai
ragione…»…«Lui avrebbe
insistito su una cosa del genere hai visto che ha fatto con Emilio? E
con Federico?...bene io a questo punto l’unica cosa che posso
fare per essere almeno non dico alla pari ma su per giù
vicina a quello che è il suo pensiero è far
sì che ciò che resta della famiglia di Fabrizia
comunque non vada in pezzi. Prima o poi lei uscirà e quando
sarà io desidero che ritrovi le due figlie che ha lasciato,
quelle regazzine c’hanno il suo
sangue!»…«Eh
già…!»…«E’
un legame…che ‘n se po’
trascura’ te non te puoi approfitta’ della botta de
culo che c’hai avuto per dimenticarti di tutti gli altri,
io…!...
…mi sono proposta di non detestare Fabrizia anzi! Di fare il
possibile per preservare il legame che ancora la congiunge alle sue
figlie, e lo
farò!»…«Piuttosto!...
…hai fatto quei nomi me so’ tornate alla mente
‘na cifra de
cose…»…«Eh sì. Ma
te l’hai sentita
Nadia?!»…«Io?! Qualche tempo fa Barbara
l’ha chiamata! Oggi ce sta al
matrimonio.»…«Sì
sì oggi viene e pure
Flavia!»…«Certo…quella
poveraccia ‘n te posso di’ che non me fa
pena.»…«Aivoja…
…il marito in galera e due fiji che stanno…in
quel modo.»…«Però lei
è forte! Tiene
duro.»…«Ammazza!!...
…pensa sai che…da quando hanno arrestato il
marito,
no?»…«Eh.»…«Perché
l’hanno arrestato purtroppo ‘n se poteva
fa’ niente mo’ se spera che je diano un
po’ d’attenuanti però è
chiaro che un po’ di tempo, per quello che ha
fatto…»…«Certo.»…«Ma
da quando lei è rimasta sola s’è fatta
tutto…co’ ‘na presenza de spirito unica,
una tempra incredibile! No è brava Nadia io me so’
molto ricreduta sul suo conto.»…«Quello
che ha fatto…in sede de quella battaja è stato
ineguagliabile…»…constatava Pierpaola,
affermando con sguardo perso più in là
«Una vera madre. L’incarnazione della forza del
sangue…e
dell’amore.»…«Già.
Già io…mi sono proprio fatta
un’opinione completamente diversa da quella che avevo di lei
prima! La credevo una…perbenista, una attaccata soltanto
alla facciata e invece è una grande! Pensa
che…!!...che da quando il marito l’hanno messo in
manette s’è fatta tutto da sola,
s’è cercata la clinica psichiatrica per il figlio,
‘n s’è arresa al primo tentativo
è stata lì, presente, s’è
accertata che fosse in buone mani perché per
carità! In questi ambiti poi pija’ certe
cantonate, girano cliniche dove te finiscono de rovina’
anziché farte star
meglio!»…«Federico…
…c’aveva proprio bisogno de qualcuno bravo!
Pfff…poraccio hai visto come l’hanno ripreso alla
fine
de…?»…«…’mazza…
…mo’ qualcuno bravo pare che l’ha
trovato. Certo…ce vorrà tempo, se
dovrà cura’.»…«La
sua non è una cosa da
niente…»…«Però la
madre è fiduciosa! Io è in questo che la stimo!
Lei…ce parli la senti è serena,
sorride!»…«Te credo con tutto quello che
ha passato ora se sentira’ comunque sgravata, almeno sa che
lo stanno aiutando!»…«Eh già!
A me m’ha colpito proprio sentirla così! Ah e
quello che tu non sai è che…!...non ci crederesti
ma la persona che je sta sempre là e che lo assiste quando
la madre nun ce sta perché va a trova’ il marito
in carcere è proprio
Flavia!»…«Ma
va?!»…fece Pierpaola rimanendo sorpresa
«Sììì! E’ un sacco
contenta del resto lei c’ha sempre avuto questo sogno nel
cuore…!»…«Questo
“sogno”…un nome ce l’ha, si
chiama
“amore”!»…«Già
lei…è innamorata persa, e ce se sta a
dedica’ come veramente manco fosse il marito,
è…assidua, è
‘n’altra brava ragazza, Flavia, io…la
stimo molto!»…«E’ una che
lavora a testa bassa senza lamentarsi…porella, speriamo che
almeno da tutto questo abbia ‘na soddisfazione! Lei non ne ha
collezionate
molte…»…«Già per
carità ‘na vita di stenti o’ almeno
così vedi il lato positivo può stare vicino a
colui che ama!»…«Speriamo che un giorno
o l’altro…dalla nebbia che affolla la sua
mente…
…Federico si possa rendere conto di quale angelo custode coi
controcojoni ha sempre avuto a proteggerlo…e a badare alla
sua vita!»…«Secondo me prima o poi un
impegno come quello di Flavia può far breccia anche nella
malattia mentale.»…«Speriamo! No ma in
fin dei conti…lo penso anch’io!
Ma…volevo chiederti…Emilio?...
…pure lui sta
dentro?»…«Emilio? No, Emilio sta a
casa!»…«Ah sì?! Sta a
casa?!»…si stupì Pierpaola
«Come no va pure a
scuola!»…«Ah sì ma ce la
fa?!...dico non
je…sfarfalla...?»…agitando una mano di
fronte alla testa in eloquente cenno «No vabbe’
pare che fino a qui può farlo la madre pure lì
s’è premurata, certo…ce so’
insegnanti che lo seguono! Insegnanti specifici, gente brava
perché non è che sta bene è pure in
cura da un medico.»…«Ah beh
ecco!»…«Però comunque Nadia
ha voluto fare il possibile per non ricoverarlo: si rendeva
conto…che lui ne avrebbe
sofferto.»…«Non dev’essere
facile gestirlo…in quelle
condizioni!»…«Mah, sai, dopo
tutto…pare che la scelta abbia fatto
centro!»…«Ah
sì?»…«Sì,
è più tranquillo, pare…
…certo, ogni tanto c’ha momenti, figurati! Ogni
tanto pare che si astrae, sai, je ritorna alla mente quello che
è successo, comincia che…magari gli parli e non
ti risponde fissa nel vuoto o se non altro…tira fuori
argomenti che non c’entrano niente, comincia a ripetere
frasi!»…«Poveraccio…»…accennò
Pierpaola un sorriso sincero di compassione «Comunque devi
calcolare Pierpaola che Emilio già così giovane
com’è ha visto
l’orrore.»…«E che non lo so?!
E’ lo stesso orrore che abbiamo visto noi coi nostri stessi
occhi e provato sulla nostra
pelle!»…«Però…che
dire…alla fine per tutti c’è
un’altra possibilità: adesso Emilio sì
c’ha questi momenti in cui si mette a piangere e magari si
butta giù, dice che lui è inadeguato, chi
è ricco, chi è povero ‘ste cose qua, il
medioevo, ancora je ritorna alla
mente…!»…«…quello
è duro a
scordasse…»…«Sì
però c’ha la mamma: Nadia è una con le
palle, e di sicuro con la sua assiduità riuscirà
a ricostruirsi un figlio normale!»…«Che
poi…! A me Barbara m’ha detto ‘na cosa!
Però…pfff, francamente…’n so
se crederci…»…e subito Sabrina si
protese incuriosita «Che cosa?!»…con
Luca che strillava «Ferme voi!!! C-Con quei pettegolezzi, li
vedo da qui!!!»…«AHO’!!! MA TE
‘N C’HAI LA CODA DE PAJA C’HAI IN PAJAJO,
AR POSTO DELLA CODA!!!»…gli gridò
Pierpaola, e poi Sabrina «Dai dai che stavi a
di’?!»…«Ehehehe! No,
è…’na cosa su Emilio, appunto, de cui
stavamo a parla’!»…«Eh! Che
cosa su Emilio?!»…«No, è
che…Barbara m’ha
detto…»…«Che cosa Barbara ti
ha detto?!»…«M’ha detto che
lui…
…cioè…eheh, aho’ viva la
faccia della naturalità delle cose tra tanto assurdo dice
che…!...
…certi determinati…affetti e interazioni
relazionali come se chiamano aiutano a
guarire.»…«Ah sì?!
Davvero?!»…«…se te dico che
m’ha fatto un
nome…»…«Ih!! Ma va?! Che nome
t’ha
fatto?!»…«Eheh!»…e
Sabrina si protese ancora di più (mentre suo marito scuoteva
la testa amareggiato e sconsolato all’idea che si sparlasse
di lui)…tanto che Pierpaola bisbigliò il
segreto…«NOOO!!! MA
DAI?!!!»…«Ehehe!»…«No,
ma…?!!!...
…davvero?!! No dai me stai a pija’ in
giro!!!»…«Aho’ io te riporto
quello che ho sentito! Nun lo so se tua sorella c’ha il vizio
de racconta’ cose, cioè! Almeno…io da
quello che la conosco so che è abbastanza
attendibile!!»…«Ma veramente?! Emilio
e…?!?!?!?!...»…«Ehehe!...
…aho’! Strano ma vero! Ma qui me sa che
c’è lo zampino de qualcuno Sabri’ noi
nun lo sappiamo ma in famija c’abbiamo il
forma-coppie!»…«Aho’ Matty
è…’n mago in queste cose! Ha fatto
mettere insieme me e Luca! Barby e Thomas mo’ pure Emilio
e…»…ma a quel punto Luca
esclamò «ECCO!! PROVA SCHIACCIANTE!! HO SENTITO IL
MIO NOME, stavate sparlando di
me!!!»…«Ooooo’!!! E daje che
ripija!!!»…fece Pierpaola, e Sabrina
«Ahaha, ahoooo’!!! Ma a te chi cazzo te se
INCULA?!!!»…tanto che Pierpaola
«O’!!»…accennò
all’amica uno schiaffo sulle mani «Che
so’ cose da di’ a tuo marito mo’ te
gonfio!!»…«Ahahah!»…Sabrina
si parò, e Luca «Brava brava Pierpaola
picchiala!»…«Dai,
che…!!...deficiente vedi come la
istighi!!»…fece Sabrina, e Luca «Io
spero solo di trovare qualcuno che mi preservi dalla
scomodità di dover compiere
uxoricidio!»…tanto che Pierpaola
«Aho’ ‘n farai fatica a trovarlo
co’ ‘sta ROMPIPALLE che te sei
preso!!»…«Ahahah, questo lo
so!»…rise Luca, e le figlie
«PaPI!»…«ABbiAMO sENTitO iL
noME Di QUALchE CRiMiNE TruCULEnTO e Ci siAMO pRECiPiTAtE! CHi
è? CHi è ChE MuoRE
uCCISO?»…«Eh? No ma niente di nuovo
è zia Sabrina e questo è bieca routine
perché tanto quante volte al giorno a casa sogniamo di farne
polpette?»…«TroPPE
voLTE…»…«NoN Si
CONTaNO…»…
…ma proprio in quel momento, mentre Pierpaola stava per
alzare le mani su Sabrina la porta del pub si aprì
lentamente ed una voce «E’
permesso…?...may we enter???»…(canzone:
Jovanotti
- Baciami ancora)
https://open.spotify.com/track/36UJ6MVWrKm2mTXpHovbkc
…e
Pierpaola sobbalzò «Oh!!
Lory!!!»…«CRAAA!»...lacerò
l’aria, e c’era anche Bill dietro di lei
«Ah, vediamo che qui è già
affollato!»…«Volevamo vedere come
procedevano i preparativi!»…parlò la
ragazza, e Sabrina «Uh?!
Lory!!»…scattando di corsa giù dalla
sedia «Che v’hanno
detto?!»…fece Pierpaola, e Loredana
esclamò «ABBIAMO
L’AUTORIZZAZIONE!»…«IH!!
NO!!»…fece Pierpaola, e Bill «Possiamo
adottare un bambino!!»…«VE
L’HANNO DATA?!»…gridò
Sabrina, e Loredana
«Sììì!!»…«WOOOOOW,
DAI E’ FANTASTICOOOOO!!!»…le corse
incontro Sabrina gridandolo a tutta voce e saltandole addosso, in un
roteante abbraccio
«Ahahah!»…«E’
davvero una notizia…che dico,
“fantastica”, è SU-PER-LA-TI-VA questa,
o’!»…commentò Pierpaola e
Bill le andò incontro «E’ proprio vero:
siamo tanto emozionati anche
noi.»…«ADOTTERETE UN BAMBINO, ADOTTERETE
UN BAMBINOOO!!!»…esultava Sabrina, e Loredana
«Ahahah, e di questo bambino tu sarai la zia,
eh?»…mentre giunsero incontro anche Sofia
«zIO BIlLY, zIA LorY, aBBiaMO SenTITo
BENe?»…«ADoTTeRETe uN bIMBo, Un alTRo
CuCCIoLO in CasA A CUi InsEGNaRE iL
meSTiERE?!»…«Proprio così,
ragazze!»…rispose il ragazzo
«Apprenderà…super-velocemente, me lo
sento!»…affermò Loredana, e Luca venne
avanti «Beh, era…meritato, no? Poi con due
genitori come voi casca in piedi io credo che semplicemente
non…potrebbe essere più
fortunato!»…con Sabrina che si abbracciava e
baciava quell’amica «WOOOOOW, W LORY!!! LA
PIU’ BRAVA MAMMINA DEL MONDOOOOOO!!!»…e
l’altra, emozionata e commossa «Ahahah!...no, dai,
quella sei tu!»…ma Sabrina insistette anche
«E W BILLY!!! IL MIGLIORE PAPA’ FRA TUTTI,
WOOOOOOOW!!!»…«Ahaha! Zia
Sabry…ti vedo molto contenta questa
mattina!»…«Come potrei non esserlo? Va
tutto per il meglio, oggi è un giorno
fantastico!»…e Loredana «Vedevo questi
fiori: mmm, che
bello…!...»…«Ti
piacciono?!»…si informò Pierpaola
«Of
course…!!»…«L’ho
fatti disporre così, credo che…più o
meno…!»…descriveva la padrona del
locale…
…quando la porta tornava a cigolare, ed una voce
«Ah!! ECCO allora dove stavate cavoli ma…!!
O’, meno male che ve serviva uno strappo con la
macchina!!!»…fece Barbara, e Thomas dietro di lei
«Ci siamo impazziti
inutilmente.»…«Ahh!! Voi
qui?!»…trasalì Pierpaola, e Sabrina
«WOOOOOOOW!!! BARBY LORY E BILLY ADOTTERANNO UN
BAMBINOOO!!!»…«AHH!!!»…sobbalzò
letteralmente Barbara, e Thomas
«FANTASTICO…!»…«No!!...
…è-è
vero?!»…mugolò già commossa,
Bill «Proprio così, mamma.»…e
Loredana si avvicinò «Finalmente, ci abbiamo messo
ma sarai nonna.»…«Ahh!!!...
…COME SONO CONTENTA!!!»…e si
gettò tra lacrime e singhiozzi fra le loro braccia, mentre
Luca «Beh, ma…! A me fate fare le felicitazioni al
futuro nonno!»…tendendo la mano a Thomas, che
faceva «No vi prego, basta complimenti! A
me…è dal medioevo che fanno
arrossire.»…«Beh ma qui non siamo
più nel medioevo!»…lo esortò
Luca…
…e le bambine «E’ vERO…NoN
siAMO pIU’ nEL
mEDIoEVO…»…«AbBIaMO FaTTo
taNTa STraDA Da ALLora: Ma QUeLLo Che Di BeLLo c’Era TrA i
cASTELLI e Le BaTTaGLIe,
COMe…»…osservando l’allegria,
i baci, gli abbracci e le congratulazioni
«…l’AmoRE, Le pASSionI
SeGReTE…»…«...eD i BaMBiNi
chE
NaSCEVAnO…»…«C’è
AncORA oGGiii!!!»…«…e SemPRE
Ci SaRà: pER quESTo VaLE La pENA VIvERE. LunGA
ViTA…
…ALLa SpERIamO ANCOra TanTO luNGA LINEa DELLa
STORia!»…«ViVy, mA…?!...
…aUGURiaMO “luNGa VITa” a QUaLcUNo! NoN
SiamO Più
NOi!»…«EviDENTEmENTE STIamO
InVeCCHiaNDO, SoFy…»…
…ed il loro stesso entusiasmo invase quel pub, mescolandosi
ai fiori che ne decoravano le pareti…
…e che presto avrebbero accolto il più bello dei
festeggiamenti…(fine-canzone)
…
…lo stesso…per il quale Erminia sorrideva di
serenità e mille altre meravigliose coscienze, mentre si
ammirava nello specchio pronta per andare in chiesa, splendida nel suo
abito da cerimonia chiaro…
…i suoi intensi e bellissimi occhi neri adombrati dalla
falda dell’elegante cappello si facevano strada nello
scenario di quella che era stata la casa di suo marito e nella quale
ora abitava anche lei…
…per poi camminare, pacatamente…
…e chiudere gli occhi…respirare
profondo…
…e discendere quei gradini nell’immaginazione che
attorno fosse tutto diverso…
…forse un altro luogo…e un altro tempo…
…ma forse in realtà non ve ne era nessuno
più bello di quello…poiché ad aiutarla
a discendere l’ultimo gradino…
…e a sorridere d’amore mentre lo faceva,
c’era la mano di un cavaliere…che
incontrò la sua…(canzone: Anna
- Il mio giorno con te-senza te) www.youtube.com/watch?v=GJ683rbmaQ4
…«Uhm…»…gli
sorrise Saverio
«Immaginavi…?»…le chiese, e
lei «Oh…?
Sì…»…smarrendo i suoi occhi
nella bellezza che la circondava e le riscaldava il cuore
«Cercavo di richiamare a me quella me stessa…che
sono stata. Cercavo di ricordarla…e di risvegliarla,
nonché di invitarla. Affinché potesse prendere
parte a questo…momento meraviglioso. Poiché la
conosco…e so che l’ha sempre
desiderato.»…«Lei…»…accennò
Saverio, così elegante «…rimpiange
forse la casa dove abitava un tempo? Il…suo,
tempo…?»…ma lei sorrise
«…lei ha trovato una casa. Ha trovato il suo nido:
“Hermione”…»…affiancandosi
a lui «…ha trovato il suo regno. Ed il suo
cavaliere. Non vorrebbe mai
lasciarlo…»…e lui la strinse
delicatamente vicina a sé…
…guardandosi anche lui attorno
«…com’era…allora?...»…e
lei lo guardò mentre chiedeva «Come sarebbe
stato…?...
…un giorno
così…?»…«Oh…!...
…una festa splendida. Piena di fiori…
…un castello…in festa. Ed il popolo
così gioioso nella consapevolezza…
…della vita di felicità a cui si prometteva il
suo signore.»…«Mi sarebbe piaciuto
vederlo.»…«Lo
vedrai…»…disse lei carezzandogli il
viso «Basterà respirare profondamente…
…ed ammirare…la gioia negli occhi della sposa,
tua figlia…»…«…e
dello sposo…tuo
figlio.»…«…il loro amore
è senza tempo. Vive in eterno. Avvolgeva già il
mondo prima di esprimersi in questo
secolo…»…«E
sempre…lo sorreggerà con la sua dolcezza.
C’è…
…anche un altro amore. Che ha lo stesso compito. E la stessa
eternità.»…«E’
vero, Saverio…
…è il nostro amore. Anche noi due, da
sempre…siamo vissuti e sempre vivremo. Eterni. Al…
…di sopra dei tempi, le cui sfumature possono sembrare tante
e diverse…
…ma tutte loro…nei loro molteplici
colori…si riassumono in
questo…»…e si scambiarono un
bacio…
…profondo…intenso…dolce come il
sentimento che li legava «Questo ci congiunge tutti. In tutti
i nostri tempi…»…sussurrò
lei…e lui «…ti amo, Erminia. Ti amo,
Hermione…»…«…
…io vi amo…
…vi amo…mio cavaliere. Ti amo
Saverio…»…
…mano nella mano…nel luccicare della fede nuziale
che li congiungeva per sempre…«…tua
figlia sarà pronta,
ormai.»…«Sono molto
emozionato…»…«Oh, lo sono
anch’io! Non facciamoli aspettare…
…sono giovani, ed hanno la vita da scoprire. Se noi due
abbiamo così tanta voglia di restare assieme…
…possiamo immaginare cosa loro ora possono star
provando.»…«Hai ragione…
…non facciamoli aspettare…
…andiamo…»…e come una
castellana con il suo cavaliere, si avviarono per mano…per
lasciare quella casa…e concedersi a quella giornata, a quel
sole e a quella gioia…mentre sul mobile era incorniciata la
foto del loro matrimonio, così come era in cornice il loro
amore eterno…
…ed il quartiere Olimpico era in festa in
quell’azzurra mattina, proprio come un borgo medievale, e la
chiesina gremita…
…c’erano tutti «Ma
dai!!»…faceva ancora Sabrina, e Loredana
raccontava «Ti giuro!! Ero passata in un blitz per un saluto
veloce e l’ho trovato sconvolto per quella vecchina che
poverina non ricordava quanti soldi aveva prelevato, lo sentivo gridare
“NOOOoooo! Ditele che il direttore è morto! Ditele
che è morto e non può riceverla!” ti
assicuro!!»…«Ahahahah!! Cariiina, la
vecchiettina! Ma perché Luca è fatto
così, lui non c’ha pazienza coi
vecchi!»…mentre arrivava anche, di nuovo
impomatato e “incerimoniato”
«Eheheheheh…la cucciola, la cucciola che sparla
del suo maritino alle sue
spalle…!»…«Stelviucciooo!!!»…e
Loredana «Stavamo tagliando e cucendo come nostro solito,
anche in chiesa!»…«Stelviuccio, dai!
Oggi al rinfresco ti voglio vedere attivo, voglio che…che
assolutamente rimorchi qualche
ragazza!»…«Eheheheh…giusto a
proposito…»…confessava lui con aria
furbetta, e Loredana
«Oh…my!»…«L’hai
già rimorchiata?!»…«Eh,
sono…sono riuscito giusto ora a racimolare un numero di
cellulare…»…tanto che Sabrina gli
diede…una pacca
«Ahhh!!»…affettuosa sul braccio
«Hai capito,
Stelviuccio!!!»…«Ehehehe,
ehehehe…che mi porti fortuna questo
matrimonio?»…Loredana «Sicuro! Questo
è l’evento fortunato del secolo! A
proposito!»…e Sabrina «Ma questa sposa,
quando arriva?»…fissando nel fondo della
chiesa…
…dove attendeva uno sposo biondo, distinto…e
quasi impietrito dall’emozione «Matty se la sta a
fa’ sotto…’n la vuole dare a vedere ma
è emozionato quanto
mai.»…«Ehehehe…almeno lui si
sposa…»…«Asp!»…fece
poi Loredana «Che è?!»…chiese
Sabrina «Aspetta, guarda guarda!!...
…quella è la macchina della sposa,
sarà Juliet?!»…
…«…oh!»…Nigel
sussultò…(fine-canzone)…e
la chiesa si zittì di colpo…
…l’auto della sposa spalancò il suo
sportello…
…e Saverio smontò…aiutando una
fanciulla così giovane ed in abito bianco…a
discendere…
…i suoi occhi…emozionati come quelli di lui,
subito incrociarono il promesso sposo…in una tacita conferma
di mille consapevolezze…(canzone: Taylor
Swift - Love story)
https://open.spotify.com/track/0ago8bql5GlqyYGSJrjLeV
…per così bella
avanzare…
…sottobraccio a suo padre…
…verso l’altare decorato di fiori…
…e quell’innamorato sposo…quel prode
cavaliere dai capelli illuminati dal sole che filtrava dal
rosone…
…Juliet sfilava sotto gli occhi di tutti, quelle famiglie
che insieme avevano ricominciato una vita di speranza…
…e che la ammiravano col cuore pieno di gioia…e
gli occhi pieni di commozione, come per Barbara, Thomas…
…Sabrina, vicina a Luca, con Stelvio…e con Sofia
e Viviana che si guardavano compiaciute…
…Loredana e Bill mano nella mano…
…Erminia che sorrideva dolcemente…e vicino a lei
Snake con Cetty «Ohhh…che
bella…»…
…c’era anche Nadia, con Flavia, la quale
incrociò lo sguardo di Juliet in uno scambievole
sorriso…e fece salutare con la manina anche quel peluche
bruciacchiato ma ancora presente…e l’amica
Patrizia vicina a loro ammirata per l’abito ed il
candore…
…poi Pierpaola…che le diceva “in
gamba” con il solo sguardo ed il suo corvo sulla spalla con
tanto di papillon al collo a fare il solito «Cra!...auguri e
figli maschi. Altri ancora!»…«Non essere
maligno, Max!»…gli ricordava Hermes, e Victor
«Ahah…»…rideva un
po’ mentre il corvo mugolava
«Craaa…»…e poco dopo
c’erano le bellissime rivestite e ripettinate Caterina e
Benedetta…con le quali la sposa si scambiò un
«Uhmuhmuhm!»…sorriso furbetto alludendo
al suo abito un po’ “scampanellante”, e
milleuno cenni di incoraggiamento…
…quando poi fu tempo di alzare gli occhi per
guardarlo…
…e prendere con la sua mano piccola, giovane e un
po’ tremante…la sua…altrettanto
giovane…e tesa in un gesto d’unione
eterna…
…furono così di fronte
all’altare…mentre un sacerdote recitava
«Siamo qui riuniti oggi in un giorno di festa…per
unire in matrimonio due giovani innamorati.»…
…quando altrove…nella cittadina
quotidianità dello stesso giorno, un negozio di parrucchiere
era in piena attività…
…e c’era una ragazza della stessa età
della sposa…dai capelli biondissimi…e lo sguardo
disteso ed assorto appoggiata alla porta…
…«Fa un po’ freddo,
oggi…»…le disse un uomo paterno e
premuroso «…metti
questo.»…porgendole una giacca…e lei
sorrise «Oh…? Grazie…grazie
papà…»…Rocco
ricambiò il sorriso e tornò dentro mentre Vanessa
«Oh!»…notò
qualcuno…
…attraversava il marciapiede un ragazzino con lo zaino in
spalla…ed occhi un po’ assorti e malinconici
nascosti dietro i suoi occhiali…
…quella ragazza…si sentì chiamata ad
andare da lui, e si mosse in una corsetta che lo stupì
«Oh!»…«Emilio…!»…gli
parlò con voce
dolce…«Oh-h…ciao…»…fece
lui, e lei gli tese le mani «Dove te ne andavi…?
Torni da scuola…?»…
…mentre all’interno del negozio Marilena passava
con forbici e pettine tra le mani, e chiedeva
«Tiffany?»…«Uh?»…destando
l’attenzione di quella ragazza seduta a studiare
«Scusa, hai visto tua
sorella?»…«Vanessa?
Uh…veramente…»…ed
incuriosita si volse verso la porta…
…dietro il cui vetro Vanessa chiedeva gentile «Hai
tanti compiti per domani? Non…ti piacerebbe venire un
po’ dentro a farmi compagnia? Oggi…ti sei vestito
un po’ leggero, fa freschetto.
Sai?»…conducendolo per mano «Qualcuno
dice che il nostro negozio…è un luogo caldo e
pieno d’ospitalità. Chissà che non
faccia bene in un giorno come oggi,
no?»…«Oh-h…
…non ti disturbo?»…«Che
dici!...se sono stata io a
chiedertelo!»…affermò lei sorridendo
contenta «Coraggio, vieni!»…e con lui
tornò dentro…
…«Ehm…scusate!»…chiamò
Vanessa i suoi genitori, e Marilena le venne incontro
«Vanessa! Ah…!...
…ciao Emilio, come stai? Ah, hai fatto bene ad invitarlo,
Vanessa. Vi ordino qualcosa?»…«Un
cioccolato caldo! Ti va,
Emilio?»…«Cioccolato?
Sì…»…sembrò lui
accennare un sorriso…«E’ fatto in un
attimo. Telefono al bar,
ok?»…«Sì,
mamma…»…sussurrò lei con un
sorriso che fu dolcemente ricambiato da sua madre, e poi
invitò «Siediti, Emilio. Io torno fra un
attimo…»…«Sì…»…obbedì
lui e lei attraversò il negozio…
…per essere poi
«Ah!»…afferrata di sprovvista per il
braccio da sua sorella «Tiffany,
credevo…!...stessi
studiando!»…«Shhh, faccio finta!! Ma ti
pare?»…bisbigliò «Potrei mai
perdermi una svolta
simile?»…«Oh…beh ma
io…!»…«Ti lascio andare solo
se mi confermi che quel sms che ti è arrivato al cellulare
ieri sera a cena proveniva dal mittente che penso
io…!!...»…scandì a dovere
fissando Emilio dallo specchio, e Vanessa
«Ah-h!»…si portò la mano alla
bocca ed arrossì un po’ mentre Rocco si avvicinava
«Ragazze…!...scusate c’è la
signora che chiedev-»…ma
«PAPA’!!»…puntualizzarono
tutte e due in coro «Un po’ di privacy, no? Stiamo
parlando di cose da donne…!...
…non è vero Vanessa?»…chiese
conferma Tiffany con sguardo complice…e a poco a
poco…tale conferma ottenne…ed un altrettanto
sguardo complice ed eccitato…
…«Ahh, rassegniamoci,
Rocco.»…scherzò Marilena appoggiandosi
alla spalla di lui «I giovani sono
così.»…«Il cioccolato,
mamma?»…chiese Vanessa, e Marilena
«…arriva subito.»…la
rassicurò con un sorriso, «Uhmuhm!...che
prontezza.»…commentò Rocco…e
mentre Vanessa si avviava da «Emilio!...raccontami un
po’, come va la scuola?»…sedendosi
accanto a lui, il parrucchiere e sua moglie si scambiavano un bacio
profondo, sincero e affettuoso…nella soddisfazione della
loro figlia maggiore che li ammirava nello specchio e faceva finta di
studiare…
…e così «RoCCO!
MaRILEnA!»…«AnZIChé
SbACiuCCHiaRVI VenITe AD aiUTaRE NOi, siAMO iN ALTo
mARE!»…«A Me Si è sCOLoRITa
La TinTA!»…«A Me Si è
pERfoRATa La
TEsTA!»…«ArrRRiviamo!»…scattò
Rocco pronto «Per queste urgenze c’è da
agire tempestivi!»…fece altrettanto Marilena con
un pizzico d’allegria…mentre quei giovani
chiacchieravano complici seduti sul divano…(fine-canzone)
(canzone: Britney
Spears - I'll never stop loving you)
https://open.spotify.com/track/53cB5yfTFpMfaw7oBcAi2c
…mentre il sacerdote chiedeva «Juliet
McAllister…
…vuoi tu prendere in sposo il qui presente Nigel
Murrow…ed essergli fedele
sempre?»…«…
…sì…lo
voglio.»…rispondeva dal profondo del cuore quella
ragazza persa in stupendi occhi verdi «E tu, Nigel
Murrow…»…e lui si volse a guardare il
sacerdote «…vuoi tu prendere in posa la qui
presente Juliet McAllister…
…ed amarla e onorarla
sempre?»…«Sì
padre…»…confermò
lui…per poi guardare convinto e deciso la sua sposa
«Lo voglio.»…«…
…vi dichiaro marito e
moglie…»…pronunciò il
sacerdote…e loro si sorrisero «Potete scambiarvi
gli anelli…»…
…venne avanti la Madredimaura rattoppata a
dovere…con due nuovi anelli appesi al naso…
…”Attraverso il tempo…nelle sue linee,
intrecci, ed i suoi infiniti cicli…
…ho trovato l’amore.”…ammise
quel giovane fissando lo sguardo amato della sua sposa “Nella
stessa chiesa nella quale giunsi un giorno per caso dopo una folle
corsa…in fuga dalle colpe e dalla disperazione…
…ho trovato una nuova casa. E’ qui…
…che desidero per sempre restare.”…
”Egli si
è caricato delle nostre sofferenze, è stato
trafitto per i nostri delitti, schiacciato per le nostre
iniquità. Il castigo che ci dà salvezza si
è abbattuto su di lui, per le sue piaghe noi siamo stati
guariti” …era sempre scritto su quel
crocifisso al quale Saverio lanciò uno sguardo fuggevole
abbandonato ai ricordi…
…ed ora, tale verità sembrava compiersi nella
storia di quei due ragazzi…
…quando il sacerdote annunciò «Potete
baciarvi.»…e si presero per mano, sapendo che era
il momento…
…furono vicini a poco a poco…
…e poi uniti per sempre…in
quell’amore…in quella tenerezza che aveva dato
frutti…
…e tutti erano contenti e commossi…Sabrina aveva
in braccio il suo piccolo figlio maschio, Loredana teneva con
sé la sorellina…
…Barbara stava per scoppiare in singhiozzi quando ebbe come
un capogiro «Oh!!»…e Thomas la sorresse
«Barbara, amore mio? Cosa ti
senti?»…«Niente, è un
po’ di tempo…»…parole
sufficienti affinché Sabrina e Pierpaola si scambiassero
un’occhiata complice…
…mentre Vincent era tra le braccia di Flavia, la quale
però d’un tratto «…! Ih! Il
cellulare!»…mormorò, e Nadia subito
«Dammi qua.»…prese il bambino, e
leggermente allarmata mentre Flavia pescava nella borsetta chiese
«Chi è?»…Flavia
«Oh!»…sussultò quando lesse
il nome “FEDERICO”…sull’intestazione
del sms…
…tanto che aprì e…”Ehi, ciao! Niente, solo un
saluto. Era che…
…ad essere sincero stavo pensando a tutto quello che hai
fatto e stai tuttora facendo per me.
…
Grazie.”…tanto che Flavia
«Ah!!»…sobbalzò
letteralmente, e gli occhi di Nadia si spalancarono «Flavia,
sarà
mica…?»…«Ahaha!!...AAAHHHH!!!»…gridò
esultante di gioia sorprendendo giusto un po’
l’intera chiesa, e si lanciò tra le braccia di
quella signora sua amica che
«Ahahaha!!»…se ne infischiava della
gente e rideva contenta altrettanto, mentre Patrizia insisteva
«Ma…?! Chi era?! Flavia,
spiegaci!!»…
…ma quella camerierina occhialuta tornava ancora una volta
forte di una gioia ad alzare gli occhi al cielo…
…oltre le cui nubi sentiva esserci forse per lei il nascere
di una nuova speranza…
…dopo il bacio, gli sposi…e gli invitati
lasciarono quella chiesa piccola e modesta ma tanto immensa per
contenere l’amore che aveva legato i loro cuori…
…Nigel guardò quel crocifisso prima di
uscire…
…e fissare di nuovo la luce del sole, assieme alla sua
famiglia, i suoi amici…la sua sposa, suo figlio…
…e tutti coloro che viaggiavano nei ricordi…nel
cuore…
…nel tempo lungo la sua linea infinita…
…che muove il vento del mondo, come quel petalo che
notò Cetty «Guardate…!
Oh…!...un petalo…!!»…rapendo
l’attenzione di tutti…
…Nigel per mano a Juliet ne seguì il suo
volo…oltre i palazzi, oltre il cavalcavia…
…oltre i cieli e l’infinito della
vita…a segnare il cammino delle storie
d’amore…e a specchiarsi nel sole nelle sue
infinite sfumature.
FINE
Nota dell'autore:
Ringrazio tutti coloro che hanno letto o leggeranno questa storia.
L'ho scritta cinque anni fa, e rappresenta un pezzo importante della
mia vita. Spero che possa lasciare qualcosa anche a voi.
-Dino Sesti- (dinosesti@gmail.com)
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